Ultimo aggiornamento 25 Aprile, 2018, 08:03:38 di Maurizio Barra
Champions, arrestati due tifosi Roma
Accusa tentato omicidio per aggressione a 53enne fan Liverpool
LONDRA25 aprile 201805:25
– LONDRA, 25 APR – La polizia britannica conferma: due giovani di 25 e 26 anni, entrambi arrivati ieri a Liverpool da Roma per l’andata della semifinale di Champions, sono stati arrestati per tentato omicidio dopo il grave ferimento di un fan dei Reds, un 53enne di origine irlandese, avvenuto fuori dallo stadio. Oltre ai due, sono stati fermati altri sette per danneggiamenti, possesso di droga o armi offensive e altro.
Il Liverpool Fc si dice “scioccato e inorridito” per l’aggressione. “I nostri pensieri, in primo luogo, sono per la vittima e la sua famiglia in questo momento molto traumatico: offriremo loro il nostro pieno supporto”, afferma la società in un comunicato aggiungendo che “il club è stato in collegamento con i servizi di emergenza da quando si è verificato l’incidente e continuerà a farlo”.
India: guru colpevole stupro 16enneBapu Asaram violentò la ragazza nel suo ‘ashram’a Jodhpur
ROMA25 aprile 201808:35
– ROMA, 25 APR – Il controverso guru indiano Bapu Asaram è stato giudicato colpevole dello stupro di una sedicenne alla fine di un processo durato cinque anni. Ne dà notizia la Bbc. Il famoso santone, 77 anni, era accusato di violenza sessuale su una ragazzina ospite del suo ‘ashram’ a Jodhpur, nel Rajasthan, nel nord dell’India. Era stato arrestato dopo la denuncia della vittima alla polizia di New Delhi. Bapu Asaram gestisce oltre 400 scuole di yoga e meditazione in tutto il paese ed è noto alle cronache giudiziarie. E’ a processo per un’altra accusa di violenza sessuale nello stato del Gujarat e, sempre cinque anni fa, scioccò l’opinione pubblica per aver difeso gli stupratori di Nirbhaya, la studentessa di 24 anni morta a New Delhi dopo una straziante agonia e da allora diventata il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne in India.
Borsa: Milano apre in calo, -0,43%In ribasso anche l’indice Ftse All Share, -0,40%
MILANO25 aprile 201809:02
– MILANO, 25 APR – Avvio negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dello 0,43%, l’Ftse It All-Share un calo dello 0,40%.
Nba: Miami ko, Sixers in semifinaleA ovest promossi i Warriors, Milwaukee match point con Boston
ROMA25 aprile 201809:21
– ROMA, 25 APR – Philadelphia 76ers allunga batte per la quarta volta in cinque gare Miami Heat (104-91), conquistando la qualificazione alle semifinali di Conference che mancava da sei anni. Ancora una prova da incorniciare per Marco Belinelli, autore di 11 punti e che si gode l’ennesima serie playoff vinta della sua carriera. Negli altri incontri della notte, Milwaukee Bucks ha vinto 92-87 in casa dei Boston Celtics, sovvertendo il fattore campo che finora aveva prodotto due vittorie casalinghe a testa e assicurandosi la leadership nella serie (3-2) e un primo match point da giocarsi in trasferta al Bradley Center nella notte tra giovedì e venerdì. In West Conference, gli Spurs contro Golden State lottano e restano in partita fino agli ultimi istanti, ma alla fine devono arrendersi a Kevin Durant e ai suoi canestri decisivi: finisce 99-91 per i Warriors che volano in semifinale e affronteranno New Orleans, mentre per San Antonio inizia la off-season più complicata degli ultimi anni.
‘Resistenza etnica’, striscioni di FnApparsi a Parma in 3 luoghi, anche vicino a monumento partigiani
PARMA25 aprile 201809:21
– PARMA, 25 APR – Tre striscioni con la scritta ‘Ora e sempre resistenza etnica’ sono apparsi nella notte a Parma, appesi in diversi punti della città: Strada Crocetta, piazza Garibaldi e piazzale della Pace, a fianco di un monumento di partigiani. L’azione è stata ‘rivendicata’ da Forza Nuova, secondo cui “alcuni giovani patrioti di ‘lotta studentesca'” lo hanno fatto “per ribadire stop immigrazione e sostituzione etnica”.
Festa della liberazione, Gentiloni: ‘Giorno del riscatto. Un pensiero a Napolitano’Parla il premier Gentiloni in un tweet: ‘Forza Presidente!’. Il presidente dela Repubblica, Sergio Mattarella, e le alte cariche dello Stato sull’Altare della Patria
25 aprile 201809:41
“Il 25 aprile fu il giorno del riscatto dell’Italia. E’ dovere di tutti ricordare chi ha combattuto per la nostra libertà contro gli orrori della dittatura. Un pensiero speciale oggi a Giorgio #Napolitano, protagonista della Repubblica. Forza Presidente!”. Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.Sull’Altare della Patria, per la celbrazione del 25 aprile, sono saliti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, i presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico e il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
Iran: Mogherini, abbiamo già un accordo’Impegna a non sviluppare nucleare, essenziale per sicurezza’
BRUXELLES25 aprile 201809:36
– BRUXELLES, 25 APR – C’è un accordo con l’Iran e per ora è l’unico” e “sta funzionando, impedisce Teheran di sviluppare armi nucleari”. Così l’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini commentando con i giornalisti la proposta del presidente Usa Donald Trump di rimettere mano all’accordo sul nucleare iraniano. “Macron ieri alla Casa Bianca ha sottolineato molto chiaramente che noi crediamo che una piena attuazione dell’accordo sia essenziale per la sicurezza europea e della regione. Su quello che accadrà in futuro vedremo, ma c’è un accordo che funziona e deve essere mantenuto”, ha proseguito.
Morta in Pakistan: mistero sulla fine di SanaLa Farnesina segue la vicenda
BRESCIA
Saranno le autorità pakistane a chiarire i lati ancora oscuri sulla morte di Sana Cheema, la 25enne di origini pakistane, cresciuta a Brescia, cittadina italiana da settembre, deceduta in patria. “Per morte naturale” secondo alcune ricostruzioni che arrivano dal Pakistan. “Uccisa dal padre e dal fratello perché rifiutava il matrimonio combinato”, la versione invece di altri rappresentanti della comunità pakistana in Italia. “È stata aperta un’inchiesta dalla Procura del distretto dove la ragazza è morta. In 48 ore sapremo la verità”, ha annunciato Raza Asif, segretario nazionale della comunità pakistana in Italia intervenuto a Brescia, durante una manifestazione indetta per chiedere verità sulla morte della giovane che aveva lasciato il capoluogo lombardo in tutta fretta a novembre. La Farnesina, a quanto si è appreso in serata, segue la vicenda, e, tramite l’Ambasciata a Islamabad, è impegnata ad acquisire informazioni dalle autorità locali per definire le circostanze del caso e prestare ogni assistenza che dovesse risultare necessaria.
La giovane aveva aperto un’agenzia di pratiche automobilistiche vicino casa che ha chiuso in tempi rapidi prima della fine del 2017. Il padre ha lasciato invece l’Italia due settimane fa e nell’ appartamento dove ha la residenza ora vive un uomo di origine straniera che assicura: “In casa non c’è più nulla di Sana”. I vicini raccontano che il padre della giovane avrebbe più volte fatto vedere le foto dei possibili mariti per la figlia. “Il matrimonio combinato per la figlia poteva essere nei piani, ma anche su questo dobbiamo capire”, ha spiegato Asif.
Dal Pakistan è stato mandato ai connazionali a Brescia un certificato medico che testimonierebbe come la giovane l’11 aprile scorso avrebbe accusato un malore in strada e per questo sarebbe stata ricoverata in ospedale. “Al momento la certezza è che il padre e il fratello di Sana non sono arrestati”, ha aggiunto parlando con la stampa e con la cinquantina di connazionali presenti. Tutti uomini e nemmeno una donna. “Il nostro ambasciatore ha detto che dobbiamo far vedere le donne. Lo faremo”, ha tagliato corto il segretario. In attesa di avere notizie certe, i coetanei di Sana, come lei italiani di seconda generazione, sono sicuri che la verità non emergerà mai.
“Dicono che è morta di infarto, ma nessuno ci crede. In Pakistan non c’è giustizia”, ha affermato un amico della 25enne che abita nello stesso quartiere a Brescia. “Il Governo del nostro Paese – ha detto invece Asif – vuole approfondire la vicenda e capire la realtà dei fatti anche se non è mai stata fatta alcuna denuncia sulla morte di Sana”.
Morta in Pakistan: avviate procedure riesumazione cadavereSul luogo della sepoltura si trovano il giudice Lubna Sagheer, un team della polizia e molti abitanti della zona
ISLAMABAD25 aprile 201809:00
Sono in corso a Kot Fath, in Pakistan, le operazioni di riesumazione del cadavere di Sana Cheema, la giovane italo-pachistana a quanto si sospetta uccisa dai famigliari per aver deciso di sposarsi con un giovane di sua scelta in Italia.Sul luogo della sepoltura si trovano il giudice Lubna Sagheer, un team della polizia e molti abitanti della zona. E’ presente anche un medico dell’ospedale Aziz Bhatti Shaheed con il suo team.
Battisti, revocate le misure cautelariDecisione della corte suprema del Brasile
ROMA25 aprile 201807:03
– ROMA, 25 APR – Il Supremo tribunale di giustizia (Stj) del Brasile ha deciso ieri di revocare le misure cautelari stabilite dalla giustizia federale contro l’ex terrorista rosso Cesare Battisti.
Battisti era stato arrestato nell’ottobre scorso vicino al confine con la Bolivia mentre secondo la polizia stradale federale cercava di lasciare il Brasile con circa 25mila dollari in valuta estera.
Il collegio della sesta corte dell’Stj ha accolto all’unanimità la tesi difensiva secondo la quale le misure precauzionali sono state emanate in modo generico e senza concreti elementi di accusa.Battisti era stato arrestato nell’ottobre scorso vicino al confine con la Bolivia mentre secondo la polizia stradale federale cercava di lasciare il Brasile con circa 25mila dollari in valuta estera. Il collegio della sesta corte dell’Stj ha accolto all’unanimità la tesi difensiva secondo la quale le misure precauzionali sono state emanate in modo generico e senza concreti elementi di accusa (‘habeas corpus’).
Morto bimbo 4 anni ricoverato a ModenaPrima ipotesi è soffocamento per aver ingerito giocattolo
MODENA25 aprile 201809:36
– MODENA, 25 APR – Non ce l’ha fatta il bambino di 4 anni di Carpi ricoverato da lunedì al Policlinico di Modena. E’ lo stesso ospedale a informare che la morte cerebrale del piccolo, che non aveva mai ripreso conoscenza, è stata accertata nella notte e che la famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi, prelevati nelle prime ore del giorno. Sono ancora da chiarire le cause di quello che è successo: la prima ipotesi era di un soffocamento per aver ingerito un giocattolo. Sulla vicenda hanno avviato accertamenti i carabinieri.
Indonesia: a fuoco pozzo petrolifero, almeno 10 morti
25 aprile 201809:57
Almeno 10 persone sono rimaste arse vive oggi dopo che un pozzo petrolifero apparentemente non regolamentato nella provincia indonesiana di Aceh ha preso fuoco.
Il portavoce dell’Agenzia per la mitigazione delle calamità naturali, Sutopo Purwo Nugroho, ha detto che il pozzo nel villaggio orientale di Pasi Putih ha preso fuoco dalle prime ore del giorno e sta ancora bruciando.
L’agenzia afferma che altre 19 persone sono rimaste ferite e cinque case vicine sono state bruciate. Fonti sanitarie parlano di pazienti ricoverati con ustioni sul 20-60 percento del corpo.
Pedofilia: Burke, Papa chiederà perdono a vittime CileIl pontefice riceverà Juan Carlos Cruz, James Hamilton e Jose Andres Murillo a Casa Santa Marta
ROMA25 aprile 201809:58
“Il prossimo fine settimana, il Santo Padre accoglierà a Casa Santa Marta tre vittime di abusi commessi dal clero in Cile: rispettivamente Juan Carlos Cruz, James Hamilton e Jose Andres Murillo. Il Papa li ringrazia per aver accettato il suo invito: durante questi giorni di incontro personale e fraterno, desidera chiedere loro perdono, condividere il loro dolore e la loro vergogna per quanto hanno sofferto e, soprattutto, ascoltare tutti i loro suggerimenti al fine di evitare che si ripetano tali fatti riprovevoli”. Così il portavoce vaticano Greg Burke. Cruz, Hamilton e Murillo sono i principali accusatori dell’abusatore seriale don Fernando Karadima e di uno dei suoi figli spirituali, l’attuale vescovo di Osorno, mons. Juan Barros, accusato di averne coperto i crimini sessuali. Sono stati convocati in Vaticano dal Papa in seguito al ricevimento del dossier dell’inviato speciale in Cile, mons. Charles Scicluna, che ha raccolto numerose testimonianze sulla vicenda.”Il Papa – dichiara ancora Burke in risposta alle domande dei giornalisti – riceverà le vittime individualmente, lasciando parlare ciascuno di loro tutto il tempo necessario”. “Il Santo Padre – aggiunge – chiede preghiere per la Chiesa in Cile in questo momento doloroso, auspicando che questi incontri possano svolgersi in un clima di serena fiducia ed essere un passo fondamentale per rimediare ed evitare per sempre gli abusi di coscienza, di potere e, in particolare, sessuali in seno alla Chiesa”.