Ultimo aggiornamento 22 Maggio, 2018, 10:21:17 di Maurizio Barra
Istat, solo il 3% delle imprese è digitale
Il 63% sono indifferenti, il 22% vorrebbe ma non può
21 maggio 201814:39
“Solo il 3% delle imprese italiane ha operato in modo compiuto la transizione digitale”, mentre “ben il 63% si dice indifferente” ai vantaggi dell’innovazione. Lo ha detto il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, illustrando nel corso di un convegno sulla banda larga all’Agcom lo studio “Il ruolo dei dati nello sviluppo digitale in Italia”.La piccola porzione di aziende completamente digitalizzate, ha aggiunto Alleva, “ha un peso del 24% sul valore aggiunto del Paese e raccoglie il 13% degli addetti totali”. Si tratta quindi soprattutto di aziende medio-grandi. Malgrado l’altissima quota di “indifferenti”, a giudizio di Alleva il segmento su cui la politica è chiamata a svolgere un ruolo attivo è quello relativo alle imprese che, per così dire, vogliono ma non possono: è quel 22% che si dimostra “sensibile” alla digitalizzazione, ma “vincolata da un punto di vista del capitale materiale e umano”.La politica, quindi, “deve intervenire per facilitare la riduzione di questi vincoli”. C’è poi, infine, una quota del 9,7% definita “in transizione”, vale a dire che non ha ancora compiuto la trasformazione, ma non è frenata da alcun vincolo.A dimostrazione dell’utilità della digitalizzazione, Alleva ha sottolineato che “la produttività aumenta all’aumentare della sensibilità nei confronti del ruolo svolto dalla trasformazione digitale”. Non solo: in tutte le classi di addetti, fra le digitalizzate, un’impresa su due ha aumentato i posti di lavoro di circa il 3,5% nel 2016-2017, contro il +0,6% del totale del sistema.
Nord Corea spia i disertori via smartphoneMcAfee, trovate applicazioni-spia per dispositivi Android
21 maggio 201814:45
Un gruppo di hacker nordcoreani ha usato il negozio di applicazioni di Google per diffondere malware con cui spiare disertori e giornalisti.Lo ha affermato la società di sicurezza informatica McAfee,
che aveva già evidenziato un fenomeno analogo nel gennaio scorso.Gli esperti hanno individuato tre applicazioni – una sul cibo e due sulla sicurezza – che una volta installate sugli smartphone Android consentono di spiarne i possessori. Il software è progettato per inviare al gruppo di hacker, battezzato “Sun Team”, informazioni sensibili come foto, messaggi ed elenco dei contatti.McAfee ha riferito di aver informato sia l’Agenzia coreana per internet e la sicurezza, sia Google, che ha rimosso le applicazioni dalla sezione “anteprime” del Play Store. “Abbiamo identificato questo malware in una fase iniziale; il numero di infezioni è piuttosto basso rispetto alle campagne precedenti, circa 100 infezioni dal Google Play”, ha spiegato McAfee.
https://securingtomorrow.mcafee.com/mcafee-labs/malware-on-google-play-targets-north-korean-defectors/
Microsoft compra Semantic Machines, vuole migliorare CortanaSocietà californiana specializzata in AI conversazionale
21 maggio 201814:53
Microsoft vuole potenziare le capacità di Cortana, rendendo l’assistente virtuale capace di portare avanti una conversazione. A questo scopo la compagnia ha annunciato l’acquisizione di Semantic Machines, azienda californiana specializzata in intelligenza artificiale (AI) applicata al linguaggio.Nonostante i “passi da gigante” fatti negli ultimi anni nel campo dell’AI, “siamo ancora all’inizio nell’insegnare ai computer a capire il contesto completo della comunicazione umana”, osserva Microsoft in un post. Sia gli assistenti vocali che i chatbot, cioè i software che simulano conversazioni umane, rispondono a domande e comandi semplici, come fornire le previsioni meteo e avviare la riproduzione di una canzone, ma “non sono in grado di capire il significato e portare avanti una conversazione”, rileva la compagnia di Redmond.Per avere una conversazione efficace, gli assistenti intelligenti devono saper dialogare, prosegue Microsoft, che definisce questa capacità “intelligenza artificiale conversazionale”. Semantic Machines, evidenzia, “ha sviluppato un approccio rivoluzionario alla costruzione dell’AI conversazionale”.Tra le figure di spicco che operano nella società acquisita ci sono docenti delle università di Berkeley e Princeton, insieme a un ex di Apple, Larry Gillick, che a Cupertino ha lavorato su Siri.
Russia, dopo blocco Telegram boom Vpn estereIncremento dell’americano TorGuard da inizio aprile
21 maggio 201816:35
L’utilizzo di servizi VPN stranieri in Russia è aumentato bruscamente in seguito ai tentativi da parte del governo russo di bloccare il servizio di messaggistica Telegram. Lo riporta Kommersant.Ad esempio, l’americano TorGuard VPN ha registrato un incremento di utenti paganti del 1000% dall’inizio di aprile. Nel tentativo di bloccare Telegram, Roskomnadzor ha inserito nella sua lista nera circa 20 milioni di indirizzi IP appartenenti a servizi di hosting, tra i quali Google e Amazon, causando il malfunzionamento di molti siti e servizi online. Inoltre, le autorità russe ostacolano l’accesso ai server proxy che permettono di aggirare il blocco di Telegram.L’organo di controllo statale Roskomadzor ha messo al bando Telegram il 16 aprile scorso, dopo che il CEO della compagnia, Pavel Durov, si è rifiutato di fornire al governo russo le chiavi crittografiche necessarie per accedere alle conversazioni degli utenti.
Jack Ma vieta investimenti in aziende rivaliWsj, chi investe in Ant non potrà farlo in Tencent e JD.com
21 maggio 201816:36
Gli investitori interessati a investire in Ant Financial, il colosso controllato da Alibaba, non potranno investire o aumentare le loro quote in società che fanno capo alle rivali Tencent e JD.com. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il divieto imposto mostra la forza di Ant e Alibaba e la sostenuta richiesta per i titoli del gigante dei pagamenti. La decisione di Jack Ma, che controlla Ant, arriva mentre il colosso prepara una raccolta fondi da 10 miliardi di dollari a una valutazione da 150 miliardi di dollari.
Mnuchin, si esamini potere dei big hi techA chiedere la revisione il segretario al Tesoro americano
21 maggio 201816:35
Il Dipartimento di Giustizia dovrebbe esaminare ”seriamente” il potere che le grandi aziende tecnologiche hanno sull’economia americana. A chiedere la revisione è il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin.”Mi auguro che sia una cosa che il Dipartimento di Giustizia valuti seriamente e non solo per quanto riguarda un’unica società ma per l’impatto sempre maggiore che queste grandi aziende hanno sull’economia” mette in evidenza Mnuchin.Le parole di Mnuchin seguono l’ampio spazio dedicato al tema dalla trasmissione ’60 Minutes’, durante la quale è stato messo in evidenza come Google ha un monopolio distruttivo sulle ricerche online.
In arrivo lo smartphone olografico, immagini e chat in 3DSi chiama Hydrogen One ed è atteso in estate
21 maggio 201816:34
Dovrebbe debuttare entro l’estate Hydrogen One, il primo smartphone con schermo olografico, che mostra immagini in 3D. E’ stato appena mostrato in un’anticipazione a Hollywood ed è atteso sugli scaffali ad agosto, negli Usa con gli operatoti AT&T e Verizon. Il dispositivo mostra contenuti tridimensionali e olografici, di realtà virtuale e aumentata senza bisogno di indossare gli occhiali appositi. E’ possibile, riporta il sito The Verge, fare ad esempio una “Holo chat”, cioè una conversazione in cui l’utente vede il suo ologramma e quello del suo interlocutore.
Altra particolarità dell’Hydrogen One è il fatto di essere modulare: si potranno attaccare componenti aggiuntivi allo smartphone, per trasformarlo ad esempio in una macchina fotografica o una videocamera.”Il telefono è per tutti quelli che vogliono cambiare il loro modo di vedere il mondo”, ha detto Jim Jannard, fondatore di red, l’azienda che lo produce, a Usa Today, spiegando di voler portare sullo smartphone la visione dell’occhio umano, che non è bidimensionale. Red è un’azienda specializzata in videocamere professionali per il cinema.Lo smartphone, annunciato per la prima volta nel luglio 2017 e messo in prevendita a 1.300 (in alluminio) e 1.600 dollari (in titanio), monta un display da 5,7 pollici.
Da oblio a tutela minori, ecco cosa prevede il GdprNuove norme Ue su privacy in vigore dal 25 maggio, ci saranno anche multe
22 maggio 201807:24
Diritto all’oblio, tutela dei minori, autorizzazione al trattamento dei propri dati, revoca del consenso, multe: queste alcune delle principali garanzie per gli internauti introdotte o rafforzate dal regolamento Ue sulla protezione dei dati personali (Gdpr).- Diritto all’oblio. Se i dati personali vengono utilizzati illecitamente si può fare richiesta di cancellazione. Questa norma si applica anche ai motori di ricerca.- Consenso. La richiesta di utilizzo dei dati personali deve essere fatta in modo chiaro e fornendo vari informazioni tra cui il contatto del responsabile della protezioni dati- Revoca. E’ possibile revocare il proprio consenso in qualsiasi momento contattando il responsabile del trattamento dati- I minori che vogliono utilizzare servizi online avranno bisogno dell’autorizzazione dei genitori fino ai 16 anni (in alcuni Paesi questo limite sarà portato a 13 anni)- Denunce. Nel caso in cui si ritenga che i propri diritti siano stati violati si può presentare una denuncia all’autorità nazionale che dovrà indagare e rispondere entro tre mesi.- Multe. Le aziende responsabili di violazioni del regolamento potranno essere multate fino a un ammontare pari al 4% del loro fatturato, indipendentemente da dove si trova la loro sede legale.Sul sito del Garante italiano della privacy c’è una sezione dedicata alla normativa.
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/regolamentoue
Mark Zuckerberg in streaming al Parlamento UeTajani, ‘Gli ho parlato e ha accettato’
21 maggio 201820:46
Sarà trasmesso in streaming l’incontro tra il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, e i componenti della Conferenza dei presidenti dell’Eurocamera che si terrà il 22 maggio a Bruxelles al Parlamento europeo. Lo ha annunciato in un tweet il presidente del Pe Antonio Tajani.
“Ho parlato personalmente con il Ceo di Facebook, Zuckerberg, della possibilità” di trasmettere in “webstreaming l’incontro con lui. Sono lieto di annunciare che ha accettato questa nuova richiesta”, precisa il tweet. “Grandi notizie per i cittadini dell’Ue. Lo ringrazio per il rispetto mostrato nei confronti del Pe.L’incontro si terrà dalle 18:15 alle 19:30″, conclude Tajani. Al centro dell’appuntamento l’utilizzo dei dati degli utenti del social network alla luce dello scandalo Cambridge Analytica.Intanto, negli Usa parte una campagna per spezzettare Facebook, rompere il suo monopolio e favorire l’innovazione. La richiesta arriva da alcune associazioni, riunite sotto la sigla Freedom from Facebook, avanzata alla Federal Trade Commission americana.Una richiesta che prevede una separazione di Facebook, con la divisione della sua piattaforma principale, da WhatsUp, Instagram e Messenger. L’iniziativa e’ lanciata dai gruppi MoveOn, Demand Progress, Sum of Us, MPower Change, Content Creators Coalition, Citizens against Monopoly, Jewish Voice for Peace e Open Markets.”Facebook decide unilateralmente le informazioni che miliardi di persone nel mondo vedono ogni giorno. Compra o manda in bancarotta i potenziali rivali per tutelare il suo monopolio, e uccidere l’innovazione e la scelta” affermano le associazioni