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MONDO: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLE 07:00 ALLE 11:30 DI OGGI, GIOVEDì 24 MAGGIO 2018

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Ultimo aggiornamento 24 Maggio, 2018, 09:31:19 di Maurizio Barra

De Niro a Trump,fuori da miei ristoranti
La Star di Hollywood è co-fondatore della catena giapponese Nobu

ROMA24 maggio 2018 07:00

– ROMA, 24 MAG – Robert De Niro lancia un’altra delle sue bordate contro Donald Trump e vieta al presidente americano di entrare nei suoi ristoranti giapponesi: che la star di Hollywood non sopporti il tycoon è noto da tempo, ma l’attore di origini italiane non era mai arrivato a tanto.
Intervistato dal tabloid britannico Daily Mail, il 74enne co-fondatore della catena di ristoranti nipponici Nobu non ha usato mezzi termini: se Trump dovesse mai entrare in uno dei suoi locali, verrebbe irrimediabilmente riaccompagnato alla porta.
Ma il suo odio per Trump non finisce qui: “Non mi interessa cosa gli piace – ha proseguito De Niro riferendosi sempre al presidente – Se dovesse entrare in un ristorante mentre io sono lì, me ne andrei”.
L’altro co-fondatore della catena, lo chef Nobu Matsuhisa che era presente durante l’intervista, ha preferito rispondere con una battuta affermando che è il suo “sogno far sedere Trump accanto” a De Niro per “preparare loro del sushi!”.
Cisgiordania: Lieberman, sì a 2.500 caseEstenderemo le costruzioni in insediamenti piccoli e grandi

24 maggio 201808:44

– TEL AVIV, 24 MAG – Israele rilancerà estesi progetti edili ebraici in Cisgiordania. Lo ha anticipato oggi su Twitter il ministro della difesa Avigdor Lieberman. “La settimana prossima – ha scritto – sottoporremo al Consiglio superiore per la progettazione nella Giudea-Samaria (Cisgiordania) piani per la costruzione di 2.500 alloggi, 1.400 dei quali da realizzare subito”. “Estenderemo le costruzioni in tutta la Giudea-Samaria – ha aggiunto – da Nord a Sud, in insediamenti piccoli e grandi”.
Iran: Germania-Cina, sì accordo nucleare’Intesa non ideale, ma altre opzioni sono ancora meno stabili’

PECHINO24 maggio 201808:57

– PECHINO, 24 MAG – Germania e Cina si schierano per mantenere in vigore l’attuale accordo del 2015 con l’Iran sul nucleare, malgrado gli Usa abbiano annunciato il ritiro. La cancelliera Angela Merkel, nella conferenza stampa col premier Li Keqiang nella Grande sala del popolo subito dopo il bilaterale, ha rilevato che “quanto all’accordo con l’Iran, è lontano dall’essere l’ideale, ma altre opzioni sono ancora meno stabili. Questo è il perché continueremo a rispettarlo”.
Alfano, Farah è finalmente in ItaliaIl ministro in un tweet ringrazia ambasciata e autorità Pakistan

ROMA24 maggio 201810:45

– ROMA, 24 MAG – “Farah è finalmente tornata in Italia e si trova adesso in un luogo sicuro. Grazie al lavoro diplomatico dell’ambasciata italiana a Islamabad e alla collaborazione con le autorità pakistane”. Lo scrive il Ministro degli esteri Angelino Alfano, dopo il rientro in Italia la ragazza pakistana residente a Verona che era stata riportata in patria con l’inganno dai suoi familiari per costringerla ad abortire.
Siria: media, attacchi alleati su postazioni dell’esercitoPentagono,’non abbiamo informazioni che sostanzino quanto detto’

24 maggio 201810:54

Una fonte d’informazione vicina al governo siriano ha riferito che una serie di attacchi aerei avrebbero colpito delle postazioni dell’esercito di Damasco nell’est del Paese, vicino alla prima linea opposta all’Isis. Il Central Military Media fa sapere che gli attacchi avrebbero preso di mira la zona tra Boukamal e Hmeimeh, nella provincia di Deir el-Zour, riferendo di danni materiali, ma senza fornire altri dettagli. L’osservatorio nazionale per i diritto umani riferisce che il bilancio dell’attacco sarebbe di almeno 12 morti, tra militari lealisti e membri delle milizie filo-iraniane. Secondo l’Osservatorio, l’attacco aereo è avvenuto poco prima dell’alba su un fronte dell’offensiva governativa siriana e lealista verso la sponda orientale del fiume Eufrate. Non è possibile verificare in maniera indipendente le informazioni sul terreno.A Washington, una portavoce del Pentagono, Adrian Rankine-Galloway, ha così commentato: “Non abbiamo informazioni che sostanzino quanto detto”.Ieri sera le forze lealiste siriane, composte anche da milizie filo-iraniane, avevano annunciato l’avvio della battaglia per la conquista di zone dell’Eufrate ancora in mano all’Isis. Da due settimane, i curdo-siriani sostenuti dagli Usa hanno avviato una loro offensiva nella sponda orientale dell’Eufrate contro le ultime sacche di resistenza dell’Isis al confine con l’Iraq.

Trump ordina un’indagine sull’import di auto in Usa, ira di PechinoIl presidente vuole ‘valutare l’impatto sulla sicurezza nazionale’, la Cina: ‘No ad abusi’

24 maggio 201807:35

Il presidente americano Donald Trump, nel corso di un incontro col segretario al commercio Wilbur Ross, ha dato istruzioni per avviare un’indagine sulle importazioni di automobili negli Usa. Lo rende noto la Casa Bianca, spiegando che si farà ricorso alla ‘Sezione 232′ del Trade Expansion Act, come aveva anticipato il Wall Street Journal parlando di possibili dazi fino al 25%. L’indagine – afferma Trump – e’ motivata da ragioni di sicurezza nazionale. ++ Cina a Trump, no ad abusi con ‘sicurezza nazionale’.La mossa ha provocato l’immediata reazione della Cina che “si oppone all’abuso delle clausole sulla sicurezza nazionale che danneggerà seriamente i sistemi del commercio multilaterale e romperà l’ordine regolare del commercio internazionale”. Lo ha affermato il portavoce del ministero del Commercio Gao Feng, in merito alle istruzioni date dal presidente Usa Donald Trump per avviare un’indagine sull’import di automobili ricorrendo alla ‘Sezione 232’ del Trade Expansion Act del 1962, motivata da ragioni di sicurezza nazionale. .

Corea Nord: minaccia di far saltare il summit Kim-TrumpNel mirino il vicepresidente americano Pence su commenti ‘ignoranti e stupidi’

24 maggio 201807:41

La Corea del Nord minaccia di far saltare il summit di Singapore del 12 giugno se gli Usa restano legati ad “atti illegali e oltraggiosi”. Choe Son-hui, vice ministro degli Esteri e volto forte della diplomazia del Nord con gli Stati Uniti, ha rilevato che il faccia a faccia tra il leader Kim Jong-un e il presidente Donald Trump dipende da “decisioni e comportamenti” di Washington.Nel mirino è finito poi il vicepresidente Mike Pence, accusato di commenti “ignoranti e stupidi” per l’accostamento tra Corea del Nord e Libia.”Se gli Usa ci incontreranno in una sala riunioni o nello scontro nucleare, dipenderà interamente dalla decisione e dal comportamento degli Stati Uniti”, ha detto Choe in un dispaccio diffuso dalla Kcna dai toni molto duri. “Nel caso in cui gli Stati Uniti offendano la nostra buona volontà aggrappandosi ad atti illeciti e oltraggiosi, avanzerò un suggerimento alla nostra suprema leadership di riconsiderare il vertice tra Corea del Nord e Stati Uniti”, ha aggiunto.La minaccia è venuta dopo che il presidente sudcoreano Moon Jae-in e Trump si sono incontrati martedì alla Casa Bianca, col tycoon che ha ventilato l’ipotesi che il summit di Singapore possa non tenersi il 12 giugno. Mentre, già da alcune settimane, Pyongyang ha alzato il tiro contro le forzature americane sulla richiesta di denuclearizzazione “unilaterale” che deve essere “completa, verificabile e irreversibile”, senza alcuna promessa di concessioni fino a che il “processo è in corso”.Il Nord, invece, ha chiarito di volere un percorso “graduale e sincrono”, vale a dire con concessioni da ambo le parti. I pesanti giudizi di Choe seguono di una settimana quelli del vice ministro degli Esteri Kim Kye-gwan che ha minacciato di andare via dal summit, dicendo che il Nord non è interessato in colloqui in cui è costretto a rinunciare alle armi nucleari.Choe, inoltre, ha preso di mira il vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence, criticandolo per aver menzionato un approccio tipo Libia e un’opzione militare contro il Nord in una recente intervista ai media. “Ha fatto osservazioni sfrenati e impudenti secondo cui la Corea del Nord potrebbe finire come la Libia e l’opzione militare non è mai venuta meno: gli Usa hanno bisogno della denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile, e così via”, ha aggiunto. “Come persona coinvolta negli affari con gli Stati Uniti, non riesco a reprimere la mia sorpresa per tali osservazioni ignoranti e stupide da parte del vicepresidente americano”.

Papa: anche nella Chiesa strategie di guerra per il potereIntervista esclusiva all’Eco di Bergamo: ‘l’equazione terrorismo-Islam è una sciocchezza’

24 maggio 201808:53

“Anche nella Chiesa, quando non si vive la logica della comunione ma delle corporazioni, può avvenire che si intraprendano vere e proprie strategie di guerra contro qualcuno per il potere, che a volte si esprime in termini economici, a volte in termini di ruoli. Comunque sia si tratta sempre di screditare le persone”: papa Francesco lo ha spiegato in un’intervista all’Eco di Bergamo – nel giorno in cui arriva in città la salma di Giovanni XXIII, il ‘papa Buono’ che nel bergamasco nacque – rispondendo a una domanda sulla difesa della verità da parte dei giornalisti. “Per questo – ha aggiunto il pontefice – sono le persone l’antidoto contro le falsità, non le strategie”.L’equazione fra terrorismo e islamismo? “Sarà anche sulla bocca di tanti, ma quell’equazione è una menzogna e una sciocchezza”, ha dichiarato ancora Papa Francesco nell’ntervista. “Il ruolo delle religioni? Il loro ruolo più importante è quello della promozione della cultura dell’incontro, insieme alla promozione di una vera educazione a comportamenti di responsabilità nel prenderci cura del creato”.Per il Pontefice inoltre “una vera cultura del lavoro non vuole dire solo saper produrre, ma relazionarci ai modelli di consumo sostenibile. Svendiamo il lavoro per il consumo? L’ho già detto: in questo modo, con il lavoro, svenderemo anche tutte queste sue parole sorelle: dignità, rispetto, onore e libertà”. Bergoglio ha anche parlato del lavoro dei giovani: “L’ho detto chiaramente – ha sottolineato – la disoccupazione giovanile è un peccato sociale e la società è responsabile di questo. La Chiesa sta facendo quello che può”.

Soro, vantaggi e rischi innovazioneSaggio Garante Privacy dedicato a Rodotà con prefazione Violante

ROMA24 maggio 201809:36

– ROMA, 24 MAG – ANTONELLO SORO, PERSONE IN RETE – I DATI TRA POTERI E DIRITTI (Fazi Editore, PP. 168, EURO 18) Lo sviluppo tecnologico apre scenari incoraggianti per la qualità della vita: l’automazione, l’interconnessione, l’internet delle cose sono fattori che stanno cambiando in meglio le abitudini quotidiane e lo faranno ancor più in futuro.
L’innovazione nasconde però insidie di cui non sempre gli utenti sono consapevoli e pone sfide tutte nuove che non sarà semplice vincere. Cambridge Analytica, ma non solo: sono tanti i casi che hanno posto all’attenzione pubblica i rischi legati a questa sorta di sorveglianza di massa portata avanti dagli Over-the-Top. Il Garante della Privacy Antonello Soro descrive un mondo che apre grandi prospettive per l’umanità nel suo ultimo saggio edito da Fazi nella collana Le Terre. Una vera rivoluzione, quella determinata dall’avvento del digitale che pone però domande pressanti: come assicurare, nel mondo dei big data, modelli equi ed efficienti sia di concorrenza che – insieme – di protezione dati? E chi dovrà garantire l’affidabilità e la trasparenza dei criteri usati per selezionare classificare, decidere? Nel saggio, dedicato a Stefano Rodotà (definito “un grande maestro, un riferimento indimenticabile per quanti amano la libertà e condividono la cultura dei diritti”), Soro avverte sui rischi per la democrazia determinati dalla crescita degli Over-The-Top, che hanno acquisito poteri che assumono sempre di più una caratura sociale e che finiscono per concorrere con il diritto che regola le relazioni tra gli Stati.
I dati (propri e dei propri “amici”) ceduti dai social alle app per fini di marketing politico, il cyberbullismo, le immagini dei minori cedute per pochi euro o violate, l’hate speech, l’oblio, le fake news, le intercettazioni e la cronaca giudiziaria, la libertà del lavoratore, la sanità digitale, il testamento biologico, la cyber-security, l’intelligence, la trasparenza, la tutela del consumatore e i big data. Sono, questi, solo alcuni degli aspetti del rapporto tra l’uomo e la tecnica, la vita e la rete, il diritto e il potere, sui quali il libro riflette per delineare una vera e propria etica per l’algoritmo. La libertà di ciascuno è insidiata da forme sottili e pervasive di controllo – spiega l’autore -, che noi stessi, più o meno consapevolmente, alimentiamo per l’incontenibile desiderio di condividere. Da qui la necessità di una regolamentazione che sia costantemente al passo con i tempi.
Un’impresa tutt’altro che semplice, ma non c’è alternativa: il processo di connessione di tutte le cose deve essere governato con lungimiranza per minimizzare i rischi ai quali già oggi questi fenomeni ci espongono.
“Questo è un libro sulla libertà – dice Luciano Violante nella prefazione -. Non si limita alla denuncia dei rischi connessi all’abuso della Rete, ma traccia le linee di una civiltà della Rete, per ridurne i rischi e moltiplicarne i vantaggi”.

Scoperto il regista dell’embrione umanoDa pelle a neuroni, così modella l’uomo

ROMA24 maggio 201810:56

– ROMA, 24 MAG – Scoperto il regista dell’embrione umano, che decide se e quali cellule indifferenziate formeranno pelle o cervello, ossa o muscoli. Inseguito da quasi un secolo, l’organizzatore che modella gli esseri umani è descritto su Nature dal gruppo di Ali Brivanlou, della Rockefeller University di New York. Per motivi etici la ricerca è stata condotta su una versione dell’embrione umano con poche cellule fatte organizzare in un embrione di pollo, senza completare lo sviluppo. L’esperimento ha prodotto un laboratorio senza precedenti per studiare molti aspetti dello sviluppo dell’embrione umano finora sconosciuti e per capire in questo modo non solo il modo in cui viene ‘assemblato’ l’organismo di un individuo, ma come eventuali errori lungo questo percorso possono essere all’origine di molte malattie. La scoperta indica inoltre che il regista non è esclusivo degli esseri umani perché si è conservato molto bene attraverso l’evoluzione.

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