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CRONACA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLE 15:40 ALLE 20:05 DI OGGI, VENERDì 25 MAGGIO 2018

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Ultimo aggiornamento 25 Maggio, 2018, 18:04:51 di Maurizio Barra

Il mostro del Circeo, Angelo Izzo, ai pm: ‘Uccidemmo anche una ragazza friulana’
Rossella Corazzin, aveva 17 anni, rapita e portata sul Trasimeno

25 maggio 2018 15:40

Angelo Izzo, uno dei mostri del Circeo, condannato a due ergastoli, ha riferito ai magistrati che Rossella Corazzin, la 17enne friulana sparita il 21 agosto 1975 nei boschi del in Cadore, fu seguita dalla banda di criminali romani in vacanza in Cadore, e poi sequestrata e portata sul lago Trasimeno. Lì sarebbe stata violentata dal branco e uccisa. Il fascicolo con le dichiarazioni di Izzo è finito sul tavolo del procuratore di Belluno Paolo Luca, che poi lo ha trasmesso a Perugia. Lo riferisce l’edizione on line del Gazzettino.

Nelle dichiarazioni sulle altre violenze del gruppo rese ai pm di Roma e che mi sono state trasmesse, Angelo Izzo ha dedicato poche parole, vaghe, alla vicenda di questa ragazza, Rossella Corazzin, ma ha dato riferimenti su data della scomparsa e luogo dell’uccisione, da far ritenere che sia effettivamente lei”. Lo dice all’ANSA il Procuratore di Belluno, Paolo Luca, che ha trasmesso per competenza a Perugia il fascicolo sul caso della 17enne avuto da Roma.”Le parole di Izzo mi distruggono da un lato, ma dall’altro mettono la parola fine ad una ricerca che non si è mai fermata e che dura da 43 anni”, ha detto all’ANSA Mara Corazzin, cugina della diciassettenne scomparsa.”In passato Angelo Izzo mi ha raccontato della vicenda di Rossella Corazzin, e mi ha detto che con lui c’erano altre persone tra cui Andrea Ghira, coinvolto con lui nel massacro del Circeo”, ha detto Rolando Iorio, l’avvocato di Izzo.

La notizia viene smentita dall’avvocato Massimo Ciardullo, storico difensore di Gianni Guido, uno dei massacratori del Circeo e tornato libero dopo avere scontato la pena. “E’ una notizia priva di qualsiasi fondamento. Quello che racconta Angelo Izzo va sempre preso con le molle perché in passato ha dimostrato di essere una persona non coerente e lineare”. “Non so nulla di questa vicenda”, conclude il penalista.

Furbetti Sanremo, chieste prime condannePm chiede 1 anno e 8 mesi per operaio e 10 mesi per direttrice

SANREMO (IMPERIA)25 maggio 201816:21

– SANREMO (IMPERIA), 25 MAG – Sono state chieste stamani dal pm Alessandro Bogliolo di Imperia le prime due condanne, in abbreviato, al processo per truffa allo Stato e utilizzo indebito del badge marcatempo, che vede indagati 42 dipendenti del Comune di Sanremo, finiti sotto inchiesta nel 2015 per l’ infedele timbratura dei cartellini. Il magistrato ha chiesto 1 anno e 8 mesi per Maurizio Di Fazio (operaio, difeso dall’ avvocato Alessandro Mager) e 10 mesi per Loretta Marchi (direttrice di Museo, difesa dall’avvocato Giancarlo Giordano). Nei confronti di Di Fazio sono stati riconosciuti tutti gli episodi contestati mentre nei confronti della Marchi il pm ha chiesto la condanna per tre episodi su cinque, considerando gli altri due giustificati. Per gli altri imputati che hanno chiesto di essere processati in abbreviato – Alberto Muraglia (il vigile sorpreso nei video in mutande), Patrizia Lanzoni, Sergio Morabito, Luisa Mele, Rosella Fazio e Luigi Angeloni – la discussione avverrà a partire dal 15 giugno.
Figlio conteso: pm, revoca al padreLui francese lei sarda, ora deciderà tribunale minori Sassari

SASSARI25 maggio 201816:41

– SASSARI, 25 MAG – Colpo di scena nella vicenda del bimbo di due anni conteso fra il padre francese e la madre sarda, un’infermiera 28enne di Ossi (Sassari). La Procura dei minori ha avviato un procedimento di “volontaria giurisdizione” contro il padre del piccolo e oggi davanti ai giudici del tribunale minorile di Sassari ha chiesto per lui la revoca o la sospensione della potestà genitoriale. Il procedimento si basa sulle accuse della donna, che ha denunciato una lunga serie di maltrattamenti fisici e psicologici subiti dall’ex quando la coppia viveva e lavorava in Francia. Tre mesi fa, esasperata, l’infermiera ha lasciato Nimes ed è tornata in Italia col figlio. La fuga le è costata una denuncia penale per sottrazione di minore e la richiesta di decadenza della responsabilità genitoriale con affido esclusivo del figlio al papà, su cui la giustizia francese si esprimerà il 25 giugno.
Coppia a giudizio per ‘utero in affitto’Accusata di false informazioni a ufficiale stato civile

TERNI25 maggio 201816:49

– TERNI, 25 MAG – Il gup di Terni ha rinviato a giudizio una coppia del posto accusata di alterazione di stato civile dopo essere ricorsa, in un Paese dell’est Europa, alla pratica della maternità surrogata, il cosiddetto ‘utero in affitto’. Marito e moglie, per avere un figlio, si erano infatti rivolti ad una donna che aveva messo a disposizione i propri ovuli, poi fecondati con gli spermatozoi dell’uomo e impiantati nel suo utero. Pratica questa permessa in quel Paese ma vietata in Italia. Dopo una segnalazione da parte dell’ambasciata italiana, che ha ritenuto il caso sospetto, al momento della trascrizione dell’atto di nascita, la procura di Terni ha aperto un fascicolo, contestando ai due genitori di aver fornito informazioni false all’ufficiale di stato civile locale.
Ricostruzione contestata dal difensore della coppia, l’avvocato Stefano Minucci. Per il legale “non è stata commessa nessuna falsificazione, visto che la pratica della maternità surrogata è perfettamente legittima” nella nazione dove è stata praticata.
Discesa con gli sci da vetta del CervinoL’ autore è la guida alpina Edmond Joyeusaz di Courmayeur

AOSTA25 maggio 201816:50

– AOSTA, 25 MAG – Discesa da record sul Cervino: la guida alpina Edmond Joyeusaz, di 60 anni, di Courmayeur, è sceso con gli sci dalla vetta, che si trova a 4.478 metri di quota.
L’impresa è stata compiuta questa mattina. “Sono arrivato sulla cima – ha spiegato all’ANSA – e sono sceso con gli sci per circa 250 metri dal versante nord. Lì mi sono trovato di fronte una parete verticale e senza neve. Ho fatto due ‘doppie’ e mi sono spostato sulla parete est, dove nel 1975 Valeruz ha compiuto la prima discesa con gli sci. Lì ho rimesso gli sci e sono arrivato a valle”.
Ex azzurro e ex allenatore federale di sci, Edmond Joyeusaz ha già firmato altre imprese sulle Alpi e in Himalaya, tra cui la prima discesa assoluta con gli sci dello Shisha Pangma (8.047 metri, in Nepal), del canalone sud delle Dames Anglaises (Monte Bianco), della parete sud del Grand Combin e della parete nord della Dent Blanche. Inoltre è stato il primo alpinista a sciare sulle pendici del K2.
Podista di 85 anni gira l’Italia a piediIn 5 mesi 4.200 km da Genova a Palermo, toccando 20 capoluoghi

BOLOGNA25 maggio 201817:03

– BOLOGNA, 25 MAG – Un viaggio a piedi di 4.250 chilometri, suddiviso in 146 tappe, da Genova a Palermo, passando per 20 capoluoghi. Il traguardo finale è previsto il giorno del suo 85esimo compleanno. Il podista bolognese Alessandro Bellière, dopo avere percorso 6mila chilometri nel 2016, lunedì da Genova riparte per una nuova sfida sportiva, la quinta, che lo porterà ad avere percorso, in questi anni, oltre 20mila chilometri. In alcuni tratti del cammino, come accaduto in passato, verrà accompagnato da appassionati di trekking. L’arrivo a Palermo è previsto il 24 ottobre. “Spero di incontrare – ha detto – giovani, scolaresche e anziani per dire a tutti quanto è importante una sana attività sportiva”.
Papa visita scuola in periferia a RomaIstituto comprensivo Elisa Scala per Venerdì della Misericordia

ROMA25 maggio 201817:04

– ROMA, 25 MAG – Questo pomeriggio Papa Francesco è uscito a sorpresa dal Vaticano e si è recato in visita all’Istituto Comprensivo Elisa Scala di Roma, una scuola statale nella periferia sud-est della capitale, tra la Borgata Finocchio e la Borghesiana. La visita avviene nel quadro dei “Venerdì della Misericordia”, e il Pontefice era accompagnato come sempre da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Il Pontefice ha visitato la sede centrale dell’Istituto in via Nicotera. Al suo arrivo, è stato accolto dalla dirigente scolastica, prof.ssa Claudia Gentili, e da centinaia di ragazzi e ragazze che si trovavano nell’Istituto per svolgere le attività pomeridiane.
Droga: 81 ovuli nello stomaco, arrestatoNigeriano di 30 anni fermato alla barriera A22 di Vipiteno

BOLZANO25 maggio 201818:02

– BOLZANO, 25 MAG – Trasportava nello stomaco 81 ovuli contenenti complessivamente un chilogrammo di cocaina ed eroina.
Lo ha scoperto la guardia di finanza che aveva fermato per un controllo alla barriera autostradale di Vipiteno un autobus proveniente da Monaco di Baviera e diretto a Padova.
A bordo, un nigeriano di 30 anni, residente in Lombardia, mostrava segni di nervosismo e non è stato in grado di spiegare in modo convincente i motivi del suo viaggio. I finanzieri hanno controllato il suo bagaglio, che non conteneva nulla di anomalo, ma, insospettiti, hanno deciso di approfondire l’ispezione accompagnando l’uomo all’ospedale di Vipiteno.
Qui, grazie ad una radiografia, sono stati individuati gli ovuli. Una volta dimesso dall’ospedale, l’uomo è stato trasferito in stato di arresto al carcere di Bolzano.
Riaperto al traffico passo StelvioDopo chiusura invernale, aperti anche gli altri passi

BOLZANO25 maggio 201818:11

– BOLZANO, 25 MAG – Dal mezzogiorno di venerdì passo Stelvio è nuovamente aperto al traffico dopo la chiusura invernale, come tutti gli altri passi in territorio altoatesino.
Per una serie di lavori in corso, però, sulla strada del passo in località Roccia Bianca-Weissknott (al chilometro 133,400) vi sono tempi di attesa fino a 20 minuti tra le ore 12 e le 19.
Sul versante altoatesino del passo Stelvio vige un divieto di transito per veicoli con una lunghezza superiore ai 10,50 metri.
Sul tratto compreso fra Bormio e il passo è in vigore, invece, il divieto di transito per mezzi con un’altezza di oltre 3,3 metri. Nei giorni scorsi era già stata disposta la riapertura dei passi dopo la pausa invernale dei passi Rombo, Pennes, Stalle e Erbe, in Alto Adige.
‘Discriminazione omofoba’, a processoAnnunci funebri su Comune. Prima volta Arcigay parte civile

FORLÌ25 maggio 201818:22

– FORLÌ, 25 MAG – Affiggere manifesti funebri sul Comune di Cesena la notte precedente alla celebrazione della prima unione civile in città tra due gay fu discriminazione omofoba: con questa accusa Marco Ottaviani, esponente di Forza Nuova e candidato alle ultime elezioni, è a processo a Forlì per la violazione della ‘legge Mancino’ sulla discriminazione razziale.
Dell’apertura del dibattimento dà notizia Arcigay Rimini-Forlì-Cesena che, rappresentata dall’avvocato Christian Guidi, per la prima volta in Italia è stata ammessa parte civile in un procedimento di questo genere, insieme al Comune di Cesena. Per l’accusa l’imputato il 29 settembre 2016 avrebbe “divulgato messaggi denigratori e discriminatori” tesi “a diffondere e divulgare idee omofobe”. Di “un momento storico nella lotta delle persone Lgbt per la tutela della propria dignità e serenità, e un segno che lo Stato si pone dalla parte delle persone discriminate”, ha parlato Marco Tonti, presidente Arcigay ‘Alan Turing’ Rimini-Forlì-Cesena.
Vegano aggredito 3 liberi, 1 domiciliariGip Milano convalida arresti ma solo un 18enne responsabile

MILANO25 maggio 201818:35

– MILANO, 25 MAG – Dei quattro studenti liceali arrestati per aver insultato e rapinato il cliente di un ristorante vegano nel centro di Milano, tre sono stati rimessi in libertà e il quarto è finito agli arresti domiciliari: solo lui è stato ritenuto responsabile della vicenda assieme a un quinto giovane non ancora identificato. Lo ha deciso il gip Livio Cristofano che ha convalidato gli arresti del pm David Monti ma ha disposto la misura cautelare dei domiciliari solo per uno, un 18enne, mentre i suoi tre amici sono tonati liberi per non aver commesso il fatto. Il giovane si sarebbe giustificato spiegando al giudice di aver insultato il cliente del locale sotto i fumi dell’alcool (“ero ubriaco”) e di averlo fatto solo per prendere un po’ in giro i vegani.
Turchia: blitz anti-Isis a Istanbul, 51 arrestiIn manette foreign fighter pronti a recarsi in Siria e Iraq

ISTANBUL25 maggio 201817:38

– ISTANBUL, 25 MAG – Massiccio blitz anti-Isis oggi Istanbul. Le unità antiterrorismo della polizia turca hanno reso noto di aver arrestato 51 sospetti foreign fighter affiliati al sedicente Stato islamico.
Le operazioni sono state compiute in 16 diversi indirizzi sulle sponde europea e asiatica della metropoli sul Bosforo. I fermati, di cui non sono state diffuse le nazionalità, sarebbero stati pronti a recarsi in “zone di conflitto” in Siria e Iraq.

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