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POLITICA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLE 09:05 ALLE 23:04 DI OGGI, VENERDì 25 MAGGIO 2018

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Ultimo aggiornamento 25 Maggio, 2018, 21:03:51 di Maurizio Barra

Savona, ‘ho lasciato Euklid dopo polemiche scomposte’
‘La polemica intorno alla mia candidatura mi ha convinto che sarebbe stato meglio che mi ritirassi dalla presidenza dell’innovativa società di gestione del risparmio creata dai miei giovani allievi’

ROMA25 maggio 201809:05

Paolo Savona, l’economista indicato come possibile ministro dell’Economia in un esecutivo a maggioranza Lega-Movimento cinque stelle, ha lasciato le cariche nel fondo di investimento Euklid per “sopraggiunti impegni pubblici”.Lo stesso Savona torna sull’argomento in una lettera al direttore del Sole 24 Ore e spiega che “la polemica scomposta che si è svolta intorno alla mia candidatura mi ha convinto che, venissi o meno nominato Ministro dell’Economia e della finanza, sarebbe stato meglio che mi ritirassi dalla presidenza di Euklid, potendo rappresentare un ostacolo al decollo dell’iniziativa. Euklid – spiega Savona – è l’innovativa società di gestione del risparmio creata dai miei giovani allievi, alla quale ho dedicato gli ultimi due anni della mia attività di studio e professionale. Forse sono troppo coscienzioso per i tempi che corrono – aggiunge Savona – Spero e penso che il Presidente Mattarella sia all’oscuro di quanto affermato da ambienti a lui vicini. Non ho affermato che le dimissioni fossero dovute a impegni di governo, ma a impegni pubblici; se esiste un altro modo per definire il mio coinvolgimento nelle vicende politiche in corso, ho avuto torto e me ne scuso pubblicamente’.

Paolo Savona a passeggio mentre si tratta sul suo nomeLega e M5S lo vorrebbero all’Economia, tensione con il Quirinale

25 maggio 201814:39

Paolo Savona, che Lega e M5S vorrebbero al ministero dell’Economia, passeggia mentre si tratta sul suo nome.Il suo nome, infatti, è lo scoglio su cui si continua ad infrangere la formazione del governo “politico” tra Lega e M5s. E l’insistenza, prima del Carroccio e ora di entrambi i due “contraenti” del contratto di governo, sul nome dell’economista ottantunenne ha alzato la tensione con il Quirinale.Sergio Mattarella è molto preoccupato per le pressioni che potrebbero derivare dall’insistenza delle due forze politiche nei confronti del presidente del Consiglio e del presidente della Repubblica nell’esercizio delle funzioni che la Costituzione attribuisce a tutti due. E’ un timore che va oltre quello dei presunti veti e che dal Colle viene interpretato come un “diktat”.Sono timori che tendono a raffreddare il termometro sulle trattative per la formazione del governo e che portano i due leader giallo-verdi a fine giornata glissare per spegnere i toni della contesa. “Dei ministri se ne occuperanno Conte e il presidente Mattarella” chiarisce il leader M5S Luigi Di Maio al termine delle consultazioni. Subito dopo le analoghe dichiarazioni del segretario del Carroccio. “Lasciamo a Conte l’onore e l’onere di proporre a chi di dovere nomi e ruoli di chi si farà carico di realizzare quello che gli italiani si aspettano”. Soprattutto Salvini minimizza il suo pressing: “Ma quali diktat…la nostra è una proposta, non un’imposizione. Non capisco quale sia la motivazione del ‘no’ a una persona come Savona. Noi andiamo a consigliare, a suggerire e a mettere a disposizione…” precisa.

“Quota azzurra” per Svp alle provincialiValle Isarco nomina solo donne, maschio aggiunto d’ufficio

BOLZANO25 maggio 201810:29

– BOLZANO, 25 MAG – “Quota azzurra” alla Svp: la circoscrizione della valle Isarco ha, infatti, nominato solo donne per le provinciali in autunno e, a questo punto, il regolamento impone la candidatura di un rappresentante del “sesso debole”, ovvero un uomo. Il partito di raccolta dei sudtirolesi di lingua tedesca nominerà perciò d’ufficio un maschio, Helmuth Tauber, informa il quotidiano “Dolomiten”.
La Svp della valle Isarco, a sorpresa, ha scelto tre donne per i suoi tre posti sulla lista provinciale: la consigliera uscente Magda Amhof, come anche Paula Bacher ed Evelin Steiner.
Nel 2013 il problema fu inverso, quando le circoscrizioni nominarono quasi esclusivamente uomini e il partito dovette nominare in extremis delle candidate per raggiungere la quota rosa di 12, ovvero un terzo dei candidati. “Questa volta le circoscrizioni hanno più che rispettato la quota rosa”, dice soddisfatto al giornale il segretario Philipp Achammer.
Conte al Colle senza la lista, è scontro su Savona. Ira della LegaDi Maio: ‘Tutto procede per il meglio, sulla squadra parola a Conte e Quirinale’

25 maggio 201822:17

E’ durato circa un’ora l’incontro al Quirinale tra il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte  e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.  Non ha presentato al capo dello Stato la lista dei ministri, non ha sciolto la riserva, ma ha fatto solo il punto della situazione.Ma resta il nodo su Paolo Savona, indicato al Mef. “Sono davvero arrabbiato”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini sintetizzando così la posizione del Carroccio dopo l’incontro tra Conte e Mattarella.Sulla situazione politica italiana è intervenuto anche il presidente francese Emmanuel Macron, che in un’intervista rilasciata a BFM-TV ha detto: “Non ho mai voluto dare lezioni all’Italia. Non l’ho mai fatto, così come non mi piace che si diano lezioni alla Francia. L’Italia ha giustamente la sua legittima fierezza”, ha aggiunto rispondendo alla domanda della giornalista che lo intervistava sulla Francia che ha l’abitudine di “dare lezioni all’Italia”.In mattinata il presidente del Consiglio incaricato ha incontrato alla Camera il capo politico del M5S Luigi Di Maio e il segretario federale della Lega Matteo Salvini.   “Procede tutto per il meglio – ha assicurato Di Maio -. L’incontro è andato bene. Sulla squadra di governo la parola spetta al presidente Conte e al presidente della Repubblica”. Alla domanda se sia disposto a rinunciare al superministero del Lavoro, Di Maio ha risposto: “Non mi pare si stia discutendo di nomi, si sta discutendo dell’assetto di governo per realizzare il programma elettorale. Quando giurerà la squadra? Questo dovete chiederlo al presidente”.”E’ come se avessimo lavorato sempre insieme – ha aggiunto -, c’è una totale sinergia e sintonia e stiamo lavorando con abbastanza velocità per assicurare il governo del cambiamento”. “Savona? – risponde Di Maio – Non voglio parlare di nomi. Di questo ne devono parlare il presidente della Repubblica e Conte. Quello che vi posso dire è che c’è molta compattezza e che ci capiamo al volo”.Secondo fonti del M5S, tuttavia, è poco probabile che oggi il premier incaricato salga al Quirinale per chiudere la partita sulla squadra di governo con Mattarella. Nulla, sottolineano le stese fonti, è ancora definito per quanto riguarda i tempi.In mattinata, il premier incaricato ha incontrato il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nella sede dell’Istituto. Al termine della riunione, durata circa un’ora e mazza, Conte è andato via in taxi seguito dalla scorta, così come era arrivato. “Abbiamo doverosamente parlato dello stato dell’economia italiana – ha detto Conte ai cronisti – c’è stato un aggiornamento”. Il premier incaricato ha poi ricordato che la prossima settimana ci sarà la relazione finale di Banca d’Italia.

https://twitter.com/GiuseppeConteIT/status/999984353932402688/photo/1?tfw_site=Agenzia_Ansa&ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fsito%2Fnotizie%2Fpolitica%2F2018%2F05%2F25%2Fgoverno-conte-incontra-visco-alla-banca-ditalia_eee8d47b-7e98-4e80-9c86-83631f0f9197.html

Informazioni e privacy per gli annunci di Twitter”Ieri sera, a seguito delle consultazioni con i rappresentanti delle forze politiche in Parlamento, ho incontrato una delegazione di risparmiatori che hanno sofferto per i default di alcune banche. Queste persone, come tante altre, devono essere ascoltate dalle istituzioni. Sono persone che chiedono giustizia e che il loro risparmio venga tutelato come previsto dalla Costituzione”, scrive il premier incaricato Giuseppe Conte in un post su Facebook. “A loro ho detto che la tutela dei loro risparmi, spesso frutto di sacrifici e una vita di lavoro, sarà uno degli impegni principali del Governo del Cambiamento. Chi ha subito truffe o raggiri sarà risarcito”, sottolinea Conte.Ieri sera, a seguito delle consultazioni con i rappresentanti delle forze politiche in parlamento, ho incontrato una…Pubblicato da Giuseppe Conte su venerdì 25 maggio 2018Intanto bisognerà aspettare il ritorno del premier incaricato al Quirinale per capire come si scioglierà la tensione tra il Colle e i partiti di maggioranza sul rebus della composizione del governo. Al momento sulla figura di Paolo Savona, indicato al Mef, restano le distanze. Lui stesso, interpellato dai giornalisti, ha detto: “Non ho nulla da dire, il silenzio oggi vale più del parlare”. Mentre sul fronte parlamentare Conte è entrato nel vivo degli incontri con i partiti, ricevendo un ‘no, grazie’ da LeU, Fdi, Pd e Fi ma – ovviamente – le rassicurazioni di Lega e M5s.

Gentiloni: ‘Ad andare fuori strada bastano pochi mesi’Il saluto a collaboratori e dipendenti prima di lasciare Palazzo Chigi. E al nuovo governo dice: ‘Mantenere impegni e responsabilità’

ROMA25 maggio 201820:16

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha riunito collaboratori e dipendenti di Palazzo Chigi per un messaggio di saluto, prima di lasciare la presidenza del Consiglio al nuovo premier.”Risalire una china per cinque lunghi anni come l’Italia ha fatto – ha detto Gentiloni –  non è semplice: purtroppo ad andare fuori strada non servono cinque anni ma pochi mesi, a volte poche settimane. Bisogna curare le ferite ancora aperte ma farlo cercando di andare avanti, mantenere qualità, responsabilità e impegni nell’azione di governo. Credo sia molto importante e sia l’unico messaggio che è giusto mandare al governo che nei prossimi giorni sostituirà quello che io ho presieduto”. “Non c’è il minimo dubbio – ha aggiunto – che i passi avanti fatti con i nostri tre governi non hanno eliminato le conseguenze delle cicatrici e delle ferite ancora aperte nella nostra società. Nella XVII legislatura abbiamo avuto tre governi: quello guidato da Enrico Letta, quello guidato da Matteo Renzi e quello guidato da me. La legislatura era nata in circostanze a dir poco complesse. Penso che a cinque anni si possa dir che comunque la si pensi dal punto di vista politico in ogni modo lasciamo un Paese con più crescita, con più lavoro, con più diritti, con i conti in ordine, più sicurezza, avendo inferto colpi molto importanti al traffico clandestino di esseri umani e avendo occupato il posto che compete all’Italia nel contesto internazionale ed europeo. Questo lavoro certamente non ha cancellato le ferite di una crisi lunghissima e il risultato delle elezioni è lì a ricordarcelo in modo serio: tutto deve fare chi governa tranne che mancare di rispetto ai risultati delle elezioni”.”Per me – aggiunge Gentiloni – è stato un grandissimo onore servire l’Italia qui da Palazzo Chigi e faccio a tutte e a tutti i migliori auguri per i prossimi mesi e i prossimi anni”.  Con un foglietto di appunti in mano, Gentiloni ha ringraziato tra gli applausi e si accomiata con un: “Oh, in bocca al lupo”. Ad assistere tra gli altri, in prima fila, la sottosegretaria Maria Elena Boschi e il segretario generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti. “Dovrebbe arrivare un nuovo governo anche se siamo stati in questi due o tre mesi in un’altalena ma penso che siamo doverosamente oggi in una giornata in cui è opportuno salutarci”, esordisce.”Per me è l’occasione per rendere merito alle qualità di questa grandissima struttura che è il cuore dell’attività di governo. E al mio staff che è stato una squadra straordinaria, per me naturalmente la squadra del cuore”. In un passaggio, Gentiloni ricorda anche gli altri due premier della scorsa legislatura, Enrico Letta e Matteo Renzi e scherza: “Il mio governo completa il percorso di tre governi: non è la prima volta se guardate la galleria di ritratti qua fuori. Io racconto spesso che nell’anticamera della Cancelliera Merkel ci sono sette grandi ritratti a olio che sono i suoi predecessori dal dopoguerra a oggi, noi nello stesso periodo abbiamo delle fotografie piccine in bianco e nero perché la frequenza è notevole…”.

Governo: Delrio, Salvini ne è ideologoConte andrà giudicato sui fatti, sembra essere mero esecutore

ROMA25 maggio 201811:26

– ROMA, 25 MAG – “Conte andrà giudicato sui fatti.
Sembra essere un mero esecutore. E questo vuol dire far tornare la partitocrazia peggiore. Non si è mai visto questo fatto che i ministri vengano annunciati sui giornali dai capi di partito e che si pongano degli aut-aut al Presidente della Repubblica.
Savona? Questa è la scelta fatta da Salvini. Salvini è il vero ideologo di questo governo e questo è un governo di destra in cui L’Europa viene vista come una matrigna cattiva”. Così Graziano Delrio capogruppo Pd alla Camera poco fa ai microfoni di Radio anch’io (Rai Radio1).
Si è parlato anche dell’ipotesi della creazione di un nuovo partito da parte di Renzi: “Un altro partito? Non esiste questa ipotesi. Si tratta di illazioni giornalistiche. Il Pd vuole ripartire unendosi e stando vicino alla gente, non dividendosi”, conclude.
Gentiloni, mantenere qualità e impegniMessaggio a nuovo governo, mantenere impegni e responsabilità

ROMA25 maggio 201811:40

– ROMA, 25 MAG – “Risalire una china per cinque lunghi anni come l’Italia ha fatto non è semplice: purtroppo ad andare fuori strada non servono cinque anni ma pochi mesi, a volte poche settimane”. Lo dice Paolo Gentiloni nel saluto ai dipendenti di Palazzo Chigi. “Bisogna curare le ferite ancora aperte ma farlo cercando di andare avanti, mantenere qualità, responsabilità e impegni nell’azione di governo. Credo sia molto importante e sia l’unico messaggio che è giusto mandare al governo che nei prossimi giorni sostituirà quello che io ho presieduto”, aggiunge.
Conte, oggi al Quirinale? VedremoPresidente incaricato parla con i cronisti davanti Montecitorio

ROMA25 maggio 201812:04

– ROMA, 25 MAG – “Oggi al Colle? Vedremo, vedremo…”.
Così il premier incaricato Giuseppe Conte ha risposto ai cronisti che lo attendevano all’ingresso di Montecitorio. Conte ora dovrebbe incontrare alla Camera Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Conte, con Visco discusso stato economiaC’è stato aggiornamento. Prossima settimana relazione Bankitalia

ROMA25 maggio 201812:07

– ROMA, 25 MAG – “Abbiamo doverosamente parlato dello stato dell’economia italiana, c’è stato un aggiornamento”. Lo afferma il premier incaricato Giuseppe Conte ai cronisti che gli chiedono i temi dell’incontro con il governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Conte ha poi ricordato che la prossima settimana ci sarà la relazione finale di Banca d’Italia.
Governo: Di Maio, discutiamo di squadraQuando giurerà la squadra? Questo dovete chiederlo al Presidente

ROMA25 maggio 201812:11

– ROMA, 25 MAG – “Parleremo di tutto quello che bisogna fare in vista della formazione della squadra di governo”. Così Luigi Di Maio entrando alla Camera sul vertice con Matteo Salvini e Giuseppe Conte. “Ci sarà un confronto tra le forze politiche che sostengono il governo Conte”, ha aggiunto. Alla domanda se sia disposto a rinunciare al superministero del Lavoro, Di Maio ha risposto: “Non mi pare si stia discutendo di nomi, si sta discutendo dell’assetto di governo per realizzare il programma elettorale. Quando giurerà la squadra? Questo dovete chiederlo al presidente”

Vertice M5S-Lega con Conte alla CameraIncontro a tre nella sala del Governo

ROMA25 maggio 201812:17

– ROMA, 25 MAG – Vertice alla Camera, nella sala del Governo,tra il premier incaricato Giuseppe Conte, il leader della Lega Matteo Salvini, che è arrivato adesso a Montecitorio, e il capo politico del M5S Luigi Di Maio.
Governo: Conte, mattinata molto proficuaStiamo lavorando per dare governo del cambiamento al Paese

ROMA25 maggio 201814:09

– ROMA, 25 MAG – “Mattinata di lavoro molto proficua.
Stiamo lavorando per dare il governo del cambiamento a questo Paese”. Lo scrive su Twitter il premier incaricato Giuseppe Conte, pubblicando una foto che lo ritrae con Luigi Di Maio e Matteo Salvini nella riunione a Montecitorio

Governo: Di Maio, siamo compattiE’ come se avessimo lavorato sempre insieme. Savona? Niente nomi

ROMA25 maggio 201814:35

– ROMA, 25 MAG – “L’incontro è andato molto bene. E’ come se avessimo lavorato sempre insieme, c’è una totale sinergia e sintonia e stiamo lavorando con abbastanza velocità per assicurare il governo del cambiamento”. Lo ha detto Luigi Di Maio al termine del vertice con Conte e Salvini conversando con i cronisti. “Savona? – risponde Di Maio – Non voglio parlare di nomi. Di questo ne devono parlare il presidente della Repubblica e Conte. Quello che vi posso dire è che c’è molta compattezza e che ci capiamo al volo”.
Governo: M5S, improbabile ‘quadra’ oggiNulla di definito per quanto riguarda i tempi

ROMA25 maggio 201815:08

– ROMA, 25 MAG – E’ poco probabile che oggi il premier incaricato Giuseppe Conte salga al Quirinale per chiudere la partita sulla squadra di governo con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ quanto viene riferito da fonti M5S che sottolineano come nulla sia ancora definito per quanto riguarda i tempi.
Ruby ter a nuova sezione TribunaleProbabile riunione dei due filoni

MILANO25 maggio 201815:12

– MILANO, 25 MAG – Il presidente del Tribunale di Milano ha designato una nuova sezione penale alla quale spetterà valutare la riunione dei due filoni, attualmente al ‘palo’, del processo Ruby ter nel quale Silvio Berlusconi risponde di corruzione in atti giudiziari, e al momento assegnati ai collegi della decima e della quarta penale. La sezione alla quale spetterà decidere la riunificazione, che pare scontata, dei due procedimenti, sarà la settima. Nel frattempo per lunedì 28 maggio, alla decima sezione, è stata fissata l’udienza della tranche principale, a carico del leader di FI e altri 23 imputati, tra cui Karima El Mahroug. Sezione questa che non potrà celebrare il dibattimento per il trasferimento di alcuni giudici. L’altro filone invece, quello a carico sempre del Cavaliere e di altre quattro ospiti delle serate ad Arcore, è stato aggiornato al prossimo 7 giugno. Con la probabile riunione il processo, al momento in fase di stallo, dovrebbe ripartire dopo l’estate.
Governo: Savona, su di me ci sono vetiNon so perché l’Europa possa essere preoccupata

ROMA25 maggio 201816:40

– ROMA, 25 MAG – “Sì che lo penso”. Così Paolo Savona risponde al giornalista della trasmissione Agorà – che diffonde il video – alla domanda se pensa che ci siano veti sul suo nome per via XX Settembre. All’altra domanda sul perchè l’Europa possa essere preoccupata, l’economista risponde: “Non lo so”.
Conte al Quirinale, muro Lega pro SavonaLa rabbia di Salvini

ROMA25 maggio 201820:57

– ROMA, 25 MAG – Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte sale al Colle dove rimane a colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella per oltre un’ora e mezza. Resta il nodo Paolo Savona, blindato dalla Lega e sul quale c’e’ un vero e proprio braccio di ferro con il Quirinale.
Con Matteo Salvini che non nasconde la sua rabbia per veti sul ministro del tesoro indicato dal Carroccio.
Orfini, Pd ha perso perchè subalternoSu migranti abbiamo scelto di dire cose false

ROMA25 maggio 201821:02

– ROMA, 25 MAG – “Abbiamo perso perché non abbiamo saputo imporre un’agenda e un racconto del paese, ma abbiamo giocato su un campo disegnato dai nostri avversari. A volte per nostri limiti, in altri casi per vera e propria subalternità.
Abbiamo pagato una vera e propria crisi di egemonia, per usare categorie antiche. Uno degli esempi che meglio spiega quanto sto provando a dire è proprio il tema dell’immigrazione. Quando abbiamo sostenuto che i flussi migratori mettevano a rischio la democrazia nel nostro paese abbiamo scelto di dire una cosa enorme e enormemente falsa. Quando abbiamo accettato di declinare il tema della sicurezza collegandolo esclusivamente al tema migratorio, abbiamo accettato la lettura falsa e strumentale della destra invece di contrastarla. Quando non abbiamo contrastato la campagna che dipingeva le ong come organizzazioni para-malavitose, abbiamo reso quasi impossibile il lavoro di chi ha la sola colpa di provare ogni giorno a salvare vite umane”. A scriverlo su Fb è Matteo Orfini, presidente del Pd.
Il giornale tedesco Spiegel: ‘Italia scroccona, colpa di Draghi’Sul magazine Faz la vignetta in copertina: ‘Mamma mia!’

BERLINO25 maggio 201821:25

Il settimanale tedesco Der Spiegel si occupa dell’Italia e nella sua edizione on line accusa il paese di voler “scroccare” dal resto dei partner Ue, in un durissimo articolo firmato da Jan Fleischauer. Non si tratta di un paese povero, scrive il giornalista nel suo commento al piano del futuro governo, e poi attacca: “Come si dovrebbe definire il comportamento di una nazione che prima chiede qualcosa per lasciarsi finanziare il suo proverbiale ‘dolce far niente’, e poi minaccia coloro che dovrebbero pagare se questi insistono sul regolamento dei debiti? Chiedere l’elemosina sarebbe un concetto sbagliato. I mendicanti almeno dicono grazie, quando gli si dà qualcosa. Scrocconi aggressivi si avvicina di più” alla condotta dell’Italia.”In effetti si procede verso il ricatto”, continua Spiegel, affermando che “rispetto all’Italia la Grecia è una bazzecola”. “Se gli italiani decidono di non voler assolvere ai loro pagamenti, l’euro è alla fine e la Germania perderà tutti i soldi impegnati per salvarlo”, si legge anche. E l’uomo che “ha fornito l’arma” che l’Italia punta contro i suoi vicini “siede a Francoforte”, aggiunge il magazine, tirando in ballo Mario Draghi. Il “whatever it takes” pronunciato dal presidente della Bce nel momento più critico dell’eurocrisi, è la tesi, “è stato notato a Roma”. “E adesso alla Bce non resta altro che continuare la sua politica perché ogni rialzo dei tassi porterebbe lo Stato italiano all’incapacità di pagare”. L’articolo si conclude con un’osservazione dal tono quasi personale: “Io non ho nulla contro persone che vivono al di sopra delle loro possibilità. Per me l’Italia può continuare a praticare l’evasione fiscale come sport nazionale. Trovo però incomprensibile che si vogliano addossare i costi delle proprie decisioni politiche ad altri che hanno un’altra concezione della politica. Questo difficilmente si concilia con il mio concetto di democrazia”. “Chi vorrebbe essere considerato uno scroccone? Gli italiani, così almeno pare, hanno superato questa forma di orgoglio nazionale”.”Mamma mia!”. L’inserto settimanale della Frankfurter Allgemeine Zeitung dedica la copertina dell’edizione di oggi all’Italia, e sceglie la nota esclamazione, accompagnata da una vignetta in cui un’ape tricolore, con i simboli di M5S e Lega sullo sportello, precipita in un burrone. “L’Italia, il caso che dà pensieri all’Europa: un alto debito e poca prospettiva di miglioramento. Adesso i populisti dovrebbero assumere la leadership”, si legge nel sottotitolo di un lungo articolo in cui si ricostruiscono le grandi difficoltà del paese, le recessioni dovute alla crisi dell’euro e i problemi delle famiglie e dei giovani, soprattutto nel Sud.Il reportage commenta anche la vicenda del curriculum di Giuseppe Conte: “È un ostacolo sul lavoro se ti beccano che hai gonfiato il curriculum? Da mercoledì sera la risposta in Italia è che si può addirittura diventare primo ministro”. Dopo aver raccontato la progressiva ascesa dei populisti nel paese, il magazine analizza la “prova di rottura” che si troverà ad affrontare l’euro: “Lega e 5 Stelle hanno molte idee che non sono compatibili con la divisa europea. I mercati finanziari diventano nervosi perché l’Italia non potrebbe essere salvata”.

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