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POLITICA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI. DALLE 16:19 DI DOMENICA 27 MAGGIO 2018, ALLE 01:44 DI OGGI, LUNEDì 28 MAGGIO 2018

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Ultimo aggiornamento 27 Maggio, 2018, 23:44:06 di Maurizio Barra

Governo: Conte al Quirinale alle 19
La sala stampa aprirà a partire dalle 17.30

ROMA27 maggio 2018 16:19

– ROMA, 27 MAG – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, alle 19 di questa sera. Lo riferisce un comunicato del Quirinale che informa che la sala stampa sarà aperta dalle 17.30.
Salvini: lunedì data voto o andiamo a Roma Ci hanno fermato stavolta, non lo faranno la prossima volta

27 maggio 201823:50

“Vogliamo domani (lunedì ndr) una data per le elezioni, altrimenti veramente andiamo a Roma. Dopo anni hanno gettato la maschera”. Lo afferma Matteo Salvini in diretta Fb. “Stavolta ci hanno fermato, ma non lo faranno la prossima volta”. “Non capisco le dichiarazioni di Berlusconi: invece di dire mezza parola a difesa di un suo alleato, dice sostanzialmente viva Mattarella, viva la Merkel. Ora non voglio fare scelte affrettate, ma parliamo domani”.  “Ora dico a Mattarella che vogliamo una data per le elezioni: ma non saranno elezioni politiche ma un referendum a difesa della democrazia”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini. “La prossima volta votare serve dieci volte tanto, sarà un plebiscito. O si vince o si muore, o si cambia o si scappa”

Che brutta giornata per l’Italia e per la Democrazia.
Era tutto pronto, anche io ero pronto a occuparmi di immigrazione e sicurezza, ma niente, qualcuno oggi ha detto NO.
Il governo del cambiamento non poteva nascere, i Signori dello Spread e delle banche, i ministri di Berlino, di Parigi e di Bruxelles non erano d’accordo.
Rabbia? Tanta. Paura? Zero.
Cambieremo questo Paese, insieme….

“Per il governo che ha in mano il futuro dell’Italia decidono gli italiani, se siamo in democrazia. Se siamo in un recinto dove possiamo muoverci ma abbiamo la catena perché non si può mettere un ministro che non sta simpatico a Berlino, vuol dire che quello +è ministro giusto e vuol dire che se ci sono ministri che si impegnano ad andare ai tavoli europei” a difendere gli interessi italiani “parte il governo, se il governo deve partire condizionato dalle minacce dell’Europa il governo con la Lega non parte”. Così Matteo Salvini a Terni.”Noi non siamo al ricatto di nessuno. Se abbiamo la certezza di poter lavorare liberamente da domani mattina sono ufficio. Ma se qualcuno mi dice vai in ufficio ma con calma e poi vediamo lo spread, i vincoli, allora no: così non si può lavorare bene. Se siamo in democrazia e rimane solo una cosa da fare restituire la parola agli italiani”. Lo ha detto Matteo Salvini in comizio a Terni.”Non lo conoscevo, ho trovato in Di Maio una persona ragionevole”. Lo ha detto Matteo Salvini, in un comizio a Terni.”Noi Ce l’abbiamo messa tutta, se qualcuno si prenderà la responsabilità di non far nascere un governo pronto domani mattina, lo vada a spiegare a 60 milioni di italiani”. Lo afferma da Terni il leader della Lega Matteo Salvini.”Eravamo riusciti a mettere nella lista dei ministri che in questi minuti il presidente incaricato sta consegnando al presidente della Repubblica un elenco di idee, di nomi e cognomi, di gente che da domani vorrebbe o avrebbe voluto cominciare a lavorare e trasformare in realtà la speranza di milioni di italiani. Però abbiamo un principio che viene prima di tutto, per l’Italia, per i nostri figli e per gli italiani decidono solo gli italiani, non decidono tedeschi”.

Di Maio: ‘Scelta Matterella incomprensibile’. E rivela lista dei ministri’S Molto arrabbiato, non vogliono M5s al governo’

27 maggio 201821:03

‘La scelta di Mattarella è incomprensibile. Allora inutile votare, governi li decidono sempre gli stessi’. Così il leader M5S Luigi Di Maio su Fb commenta l’esito della crisi di Governo. ‘Avevamo espresso Conte come presidente del consiglio, avevamo una squadra di ministri, eravamo pronti a governare e ci è stato detto no perché il problema è che le agenzie di rating in tutta Europa erano preoccupate per un uomo che andava a fare il ministro dell’Economia. Allora diciamocelo chiaramente che è inutile che andiamo a votare tanto i governi li decidono le agenzie di rating, le lobby finanziare e bancarie, sempre gli stessi”. “Sono stato grande stimatore Mattarella ma questa scelta è incomprensibile”. Lo ha detto il leader M5s Luigi Di Maio nel corso di una diretta su Facebook.

“Per noi l’Italia è sovrana: se si vuole impedire un governo del cambiamento allora ce lo devono dire chiaramente. Sono molto arrabbiato”. Così il leader M5s Luigi Di Maio in una dichiarazione su Fb dove aggiunge: “stiamo lavorando da decine e decine di giorni, dalla mattina alla sera, per assicurare un governo a questo Paese: ma la verità è che stanno facendo di tutto per non mandare il M5s al governo di questo paese”. “In questo Paese puoi essere un criminale condannato, un condannato per frode fiscale, puoi essere Alfano, puoi avere fatto reati contro la pubblica amministrazione, puoi essere una persona sotto indagine per corruzione e il ministro lo puoi fare ma se hai criticato l’Europa non puoi permetterti neanche di fare il ministro dell’Economia in Italia. Ma non finisce qui”. Di Maio rivela composizione “squadra” governo – “Questa era la squadra che poteva giurare al Quirinale”. Luigi Di Maio svela in diretta Fb quella che avrebbe potuto essere la “squadra” di un governo tra M5s e Lega. Con Giuseppe Conte alla presidenza del consiglio, Di Maio e Salvini avrebbero avuto il ruolo di vicepresidenti e rispettivamente l’incarico allo Sviluppo economico e agli Interni. Paolo Savona sarebbe andato all’economia. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sarebbe stato Giancarlo Giorgetti. Per Di Maio era previsto anche l’incarico al ministero del Lavoro e affari sociali. Quanto ai ministeri: ai rapporti con il Parlamento: Riccardo Fraccaro; alla Pa: Giulia Bongiorno; agli Affari regionali ed autonomie: Enrica Stefani; al Sud: Barbara Lezzi; al ministero per la Disabilità: Lorenzo Fontana; agli Esteri: Luca Giansanti; alla Giustizia: Alfonso Bonafede; alla Difesa: Elisabetta Trenta; alle Politiche agricole: Gianmarco Centinaio; alle Infrastrutture: Mauro Coltorti; all’ Istruzione: Marco Bussetti; ai Beni culturali e turismo: Alberto Bonisoli; alla Salute: Giulia Grillo.

Governo: impeachment spacca partiti, trincea pro-Colle Pd e Fi Centrodestra diviso. Su twitter spopolano hashtag per Mattarella

27 maggio 201823:51

Da una parte le forze contraenti del Patto del Nazareno, dalla’altra gli alleati dell’asse anti-sistema: la politica italiana si divide sull’ipotesi di impeachment nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’ipotesi di messa in stato di accusa, prima ventilata e poi chiesta con chiarezza dal M5S vede infatti Fdi sulla stella linea e, allo stesso tempo, innesca la feroce reazione di Pd e FI. In mezzo, la posizione del leader della Lega Matteo Salvini che, metaforicamente in bilico tra l’alleanza di centrodestra e l’asse anti-sistema, sceglie per ora di smarcarsi dalla richiesta di impeachment.”Serve l’impeachment perché bisogna parlamentarizzare tutto anche per evitare reazioni della popolazione. Poi al voto”, è l’affondo di Luigi Di Maio che chiede la messa in Stato di accusa di Mattarella in diretta telefonica con il programma di “Che tempo che fa” e chiede alla Lega di non tirarsi indietro. “Badate che non facciamo a cuor leggero perché abbiamo sempre tutelato la Costituzione”, incalza Alessandro Di Battista dalla piazza di Fiumicino. La leader di Fdi, Giorgia Meloni era stata tra i primissimo politici ad evocare l’impeachment, sul quale, di fatto si spacca il centrodestra. “E’ irresponsabile parlare di impeachment”, è la ferma reazione di un “preoccupato” Silvio Berlusconi che punta il mirino contro il M5S. Dal Pd e da Leu la reazione contro la mossa del M5S è univoca. “Contro il Colle attacchi inauditi, ha difeso gli italiani”, sottolinea il reggente Dem Maurizio Martina. “Minacciare Mattarella è indegno, non si scherza sulle istituzioni”, rinfocola Matteo Renzi. “Le prerogative del Presidente della Repubblica sono garanzia per il Paese e per i cittadini, Di Maio e Salvini rileggano la Costituzione”, incalza il leader di Leu Pietro Grasso. Ma lo scontro istituzionale divide anche gli utenti social. Su twitter, tra i Topic Trends spiccano proprio “#Mattarella” o “iostoconlacostituzione” mentre gli esponenti Dem rilanciano l’hashtag “iostoconMattarella”. Ma c’è chi invece è anche d’accordo con Di Maio, il cui video di attacco al Colle diffuso in tarda serata incassa oltre due milioni di visualizzazioni.

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