Aggiornamenti, ECONOMIA, Notizie

ECONOMIA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI. DALLE 11:40 ALLE 20:42 DI OGGI, LUNEDì 28 MAGGIO 2018

Tempo di lettura: 6 minuti

Ultimo aggiornamento 28 Maggio, 2018, 18:43:01 di Maurizio Barra

Netto rialzo tassi asta Btp indicizzati
Tasso 10 anni vola a 1,28%. Buona richiesta. Venduti anche Ctz

ROMA28 maggio 201811:40

– ROMA, 28 MAG – Tassi in netto rialzo nell’asta di Btp indicizzati all’inflazione con scadenza a 5 e 10 anni. Il rendimento lordo del decennale è balzato all’1,28% dallo 0,47% dell’asta di aprile e quello del quinquennale è salito a -0,05% da -0,43% del collocamento di marzo. Assegnato l’importo massimo prefissato di 1,25 miliardi di euro a fronte di richieste superiori ai 3 miliardi. Venduti anche Ctz a 24 mesi per 1,75 miliardi (massimo importo previsto) con il tasso in aumento allo 0,35% da -0,275% di aprile.
Borsa:Italia pesa su Europa, euro deboleMilano cede l’1,18%, spread in area 221 punti base

MILANO28 maggio 201813:30

– MILANO, 28 MAG – Le Borse europee si appiattiscono a metà seduta con la situazione italiana che tiene banco e pesa in linea generale sui listini. Anche l’euro risente della crisi politica e istituzionale in corso nel nostro paese. La moneta unica che in avvio di contrattazioni aveva riguadagnato la soglia di 1,17 sul dollaro, ha toccato un minimo di 1,1639 sul biglietto verde attorno a mezzogiorno per poi recuperare un po’ di strada dopo che Carlo Cottarelli ha accettato l’incarico di governo e ha cercato di tranquillizzare i mercati. Tra le singole Piazze Parigi cede lo 0,13%, Madrid lo 0,09% mentre Francoforte è +0,01%. Milano cede invece l’1,18% a 22.140 punti con le banche sempre pesanti. Bper lascia il 5,67%, Banca Generali il 5,5%, Banco Bpm il 5,4%, Mps il 4,9%, Fineco il 4,7%. Lo spread viaggia intorno ai 221 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,57%.
Carel verso Borsa guarda ad acquisizioniNalini, puntiamo su Cina e Usa. In Borsa tra 35 e 40% capitale

MILANO28 maggio 201814:03

– MILANO, 28 MAG – Carel, azienda veneta che produce apparecchiature per il condizionamento e per la refrigerazione, ha presentato l’offerta pubblica iniziale che la porterà in Borsa. L’amministratore delegato, Francesco Nalini, ha annunciato che stanno guardando a “piccole acquisizioni” soprattutto fuori dai confini europei, negli Stati Uniti e in Cina, “dove abbiamo ampi margini di crescita”.
Controllata da Luigi Rossi Luciani (60,53%) e Luigi Nalini (39,47%), Carel mette sul mercato tra il 35% e il 40% del capitale (in caso di esercizio integrale della ‘greenshoe’) fissando un intervallo di prezzo compreso tra 6,7 e 7,8 euro.
Post quotazione l’azienda punta a redistribuire agli azionisti “tra il 35%-50% dell’utile” e si aspetta “di continuare a crescere in linea con lo storico degli ultimi anni”, spiega Nalini. Negli ultimi tre anni Carel ha registrato una crescita media dei ricavi del 12% e degli utili pari al 21% e ha chiuso il 2017 con un fatturato di oltre 255 milioni di euro.
Boccia, senza euro sarebbe fine ItaliaPresidente Confindustria auspica governo con al centro il lavoro

BUSTO ARSIZIO (VARESE)28 maggio 201814:16

– BUSTO ARSIZIO (VARESE), 28 MAG – L’uscita dall’euro è “una cosa assurda e inconcepibile, sarebbe la fine dell’Italia in termini economici, non scherziamo su queste cose”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine dell’assemblea degli industriali varesini. Secondo il presidente di Confindustria serve “un’economia forte e una politica forte, serve avere chiaro che abbiamo bisogno di un governo che sia, abbiamo già chiarito, a vocazione europeista”.
L’auspicio di Boccia, dopo l’incarico affidato dal Presidente della Repubblica a Carlo Cottarelli, è che si faccia un governo che “metta al centro il lavoro, vediamo come rispondono partiti e Parlamento”. L’aspettativa immediata è che si “moderino i toni, si elevi il confronto serrato tra i partiti ma si cerchi di capire che c’è un rischio rallentamento che viene dall’economia globale e cominciamo a essere preoccupati”.
Borsa: Milano male con spread, giù euroPiazza Affari maglia nera Europa, volano anche btp a due anni

MILANO28 maggio 201816:29

– MILANO, 28 MAG – La crisi politica e istituzionale continua a zavorrare Piazza Affari, di gran lunga il peggior listino del Vecchio Continente, con il Ftse Mib che cede il 2,34 per cento. Lo spread btp-bund resta sui massimi, a 230 punti base, con il rendimento del decennale al 2,66 per cento. Ancora più sotto pressione i titoli a due anni, con lo spread che allarga di quasi 49 base a 157.
I timori sulle nuove elezioni, che si terranno dopo l’estate nel caso in cui Carlo Cottarelli non riesca ad ottenere la fiducia, pesano anche sul resto d’Europa, in una seduta orfana di Wall Street e di Londra: Parigi cede lo 0,7%, Madrid lo 0,6% e Francoforte lo 0,5%. Ne fa le spese anche l’euro, in calo a 1,162 sul dollaro. A Piazza Affari crollano le banche, entrate in una fase di ‘orso’ dopo che l’indice di settore ha perso più del 20% dallo scorso 24 aprile, e i titoli del risparmio gestito. Banca Generali cede il 7,2%, Banco Bpm il 6,5%, Bper e Finecobank il 6,4%, Mediobanca il 5,8%, Mps il 5,7%, Ubi il 5,5%, Intesa il 4%.
Borsa Europa debole, guarda a ItaliaFrancoforte -0,5%, Parigi -0,6%

MILANO28 maggio 201818:03

– MILANO, 28 MAG – Le Borse in Europa chiudono una seduta pesante, che guarda alla crisi italiana e alle difficoltà a trovare un governo con la possibilità di tornare a breve alle urne. Francoforte ha chiuso in calo dello 0,58%, Parigi dello 0,61%, Madrid ha lasciato lo 0,63 per cento.
Snam debutta in micro Gnl con BhgePossibile investimento da 50-80 mln per 4 impianti

MILANO28 maggio 201818:14

– MILANO, 28 MAG – Snam e Baker Hughes (GE) company daranno insieme impulso alla mobilità sostenibile nei trasporti pesanti su strada e promuoveranno l’avvio nei trasporti via mare in Italia. Per questo valuteranno entro la fine del 2018 la possibile realizzazione di quattro impianti di micro-liquefazione, i primi in Italia e tra i primi in Europa, con una produzione annua complessiva pari a circa 140.000 tonnellate di gas naturale liquefatto o bio-GNL (biometano liquido, ottenuto dalla frazione organica dei rifiuti urbani o da biomasse agricole e agroindustriali) con un potenziale investimento di 50-80 milioni di euro nel corso dei prossimi anni. “L’ingresso nel segmento del micro-GNL fa leva sulla leadership europea di Snam nelle infrastrutture e sulla sua presenza nel settore della mobilità, che stimolerà la crescita dei consumi a livello mondiale. Siamo pronti a portare le nostre competenze anche all’estero” ha commentato il CEO di Snam, Marco Alverà che ha firmato l’accordo con Lorenzo Simonelli, presidente e ceo Bhge.
Borsa, Milano crolla con banche e spreadMale anche Saipem, affondano Intermobiliare, Risanamento e Ifis

MILANO28 maggio 201819:11

– MILANO, 28 MAG – Seduta da dimenticare per Piazza Affari, con il Ftse Mib che ha ceduto il 2,08% e bruciato 12 miliardi di capitalizzazione. Lo spread btp-bund sui titoli a 10 anni è balzato a 233 punti mentre quello a 2 anni si è allargato a 152 punti con rendimenti in rialzo, rispettivamente, al 2,66% e allo 0,83%. Male anche l’euro sceso a 1,162 dollari.
Il listino milanese è stato il peggiore in Europa, ma anche il resto d’Europa ha risentito della crisi politica italiana, con Francoforte, Parigi e Madrid che hanno ceduto lo 0,6%. In Borsa sono crollate le banche: Mps ha perso il 7%, Banca Generali il 6,7%, Banco Bpm il 6,6%, Mediobanca il 6,1%, Unicredit il 3,8% e Intesa il 3,2%.
Mondo del credito a parte, hanno sofferto Saipem (-4,76%), Mediaset (-3,23%), Poste (-3,2%), Cnh (-2,7%), Buzzi (-2,7%) e Leonardo (-2,5%). Sul Ftse Mib segno più solo per Moncler (+0,56%), UnipolSai (+0,53%) e Ferrari (+0,44%). Fuori dal listino delle blue chip crollo per Banca Intermobiliare (-11%), Risanamento (-10%) e Ifis (-9%).
Dall’Ilva alla Legge di Bilancio, le date cruciali per il governoMa anche Def e Alitalia. Il calendario degli impegni inevitabili

ROMA28 maggio 201819:19

La sterilizzazione dell’aumento dell’Iva e la vendita dell’Ilva, il decreto che proroga la data per la cessione di Alitalia e il confronto con la Commissione Europea sui conti pubblici. E’ ricca di date cruciali l’agenda che contiene la ‘to do list’ degli impegni che il prossimo governo – sia politico che ‘neutrale’ – non potra’ evitare. Ecco i principali.- GIUGNO, IL DEF: Il governo uscente ha presentato un ”documento” light, senza le previsioni programmatiche. Dopo l’esame delle commissioni speciali manca ora il voto dell’aula di Camera e Senato che non è stato calendarizzato. L’ultima decisione rinviava tutto a dopo il voto di fiducia al governo.- 29-30 GIUGNO, LE REGOLE DI BILANCIO DELL’UE: E’ l’appuntamento con la modifica delle regole europeo di calcolo dei conti pubblici. L’Italia ha gia’ avanzato richieste. E’ un appuntamento apparentemente tecnico ma la valenza politica e le ricadute pratiche sui cittadini non sono da sottovalutare.- 30 GIUGNO, ILVA, COUNTDOWN PER ACQUISIZIONE: Scadono a giugno i termini per completare l’acquisizione dell’Ilva da parte del gruppo ArcelorMittal dopo che la societa’ InvestCo ha ricevuto il via libera dell’Antitrust europeo. Ma rimangono ancora tutti aperti i nodi occupazionali. Il tavolo al Ministero per lo Sviluppo si è interrotto. Inoltre la societa’ ‘brucia’ circa 30 milioni al mese e il rifinanziamento fatto dal governo e’ agli sgoccioli.- 27 SETTEMBRE, NUOVE STIME MACRO: Entro questa data va presentata la nota di aggiornamento delle stime del Def. Sarebbero le prime stilate dal nuovo governo.- 15 OTTOBRE, LEGGE DI BILANCIO, L’IVA E L’ESERCIZIO PROVVISORIO: E’ la scadenza entro la quale il governo deve approvare la manovra con la Legge di Bilancio: e’ questo lo strumento per ‘sminare’ gli aumenti dell’Iva per 12,5 miliardi che scatterebbero dal primo gennaio. Senza l’Ok al governo Cottarelli, con il ricorso alle urne ipotizzabile per settembre, i tempi di approvazione sarebbero strettissimi, con il rischio di superare la scadenza del 31 dicembre che farebbe scattare l’esercizio provvisorio. In questo caso lo Stato va avanti con un contingentamento mensile delle spese.- 31 OTTOBRE, ALITALIA: E’ questo il termine ultimo per la vendita di Alitalia. Lo prevede il decreto che domani affronta l’esame dell’aula del Senato e che stabilisce, inoltre che entro il 15 dicembre la società debba restituire il cosiddetto ”prestito ponte”.
Savona, ho subito un grave torto da MattarellaEuropeista è chi chiede riforma Ue

ROMA28 maggio 201819:18

– ROMA, 28 MAG – “Ho subito un grave torto dalla massima istituzione del Paese sulla base di un paradossale processo alle intenzioni di voler uscire dall’euro e non a quelle che professo e che ho ripetuto nel mio comunicato, criticato dalla maggior parte dei media senza neanche illustrarne i contenuti”. Così in una nota pubblicata su Scenarieconomici.it, il professor Paolo Savona. “Si tratta di decidere – ha aggiunto – se gli europeisti sono quelli che stanno creando le condizioni per la fine dell’UE o chi, come me, ne chiede la riforma per salvare gli obiettivi” che si erano “prefissi”.

La Tua opinione è importante! Vota questo articolo, grazie!
No votes yet.
Please wait...

Vuoi scrivere, commentare ed interagire? Sei nel posto giusto!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.