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TECNOLOGIA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI. DI LUNEDì 28 MAGGIO 2018

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Ultimo aggiornamento 28 Maggio, 2018, 22:37:40 di Maurizio Barra

Dopo Milano Uber Eats si espande, sbarca a Napoli
Oltre 50 i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa

28 maggio 201812:18

Uber Eats, il servizio di consegne di Uber dopo Milano e Monza sbarca anche a Napoli e riguarda 50 ristoranti. “Siamo entusiasti di inaugurare la partnership con McDonald’s in Italia e di portare anche a Napoli la semplicità e l’affidabilità che contraddistingue la tecnologia di Uber Eats, per consentire alle persone di ricevere a domicilio i propri menù preferiti”, commenta Daniele Cutrone, Market Lead Uber Eats Italia.”Il servizio McDelivery è già presente in 16 città e sta raccogliendo grande interesse e apprezzamento. Siamo sicuri che anche a Napoli, dove la nostra presenza è consolidata, sapremo offrire ai nostri clienti una nuova modalità per gustare i nostri prodotti” commenta Dario Baroni, Chief Marketing Officer di McDonald’s Italia.Nato nel 2014 a Los Angeles come progetto sperimentale, con oltre 220 città raggiunte in 32 paesi nel mondo, la piattaforma di food delivery di Uber consente di prenotare da app o all’indirizzo: http://www.ubereats.com e dà accesso ad un’ampia selezione di ristoranti in grado di soddisfare ogni genere di palato: dai puristi della cucina tradizionale italiana o di quella salutare e vegana agli amanti dello street food.

Twitter, darà un bollino ai candidati Usa del mid termOperazione in chiave anti fake news

ROMA28 maggio 201814:55

Operazione di Twitter in chiave anti fake news elettorali. Il microblog dei cinguetti ha annunciato che darà un contrassegno particolare, negli Stati Uniti, ai candidati politici alle elezioni di mid-term. “Vogliamo dare agli utenti nuovi modi per identificare fonti originali e informazioni autentiche”, spiega la società sul suo blog. Il contrassegno raffigura un ufficio governativo mentre un testo chiarisce dove il candidato si presenta. Sara’ visibile su Twitter a partire dal 30 maggio. Non si sa ancora se l’iniziativa si estenderà in altri paesi interessati da tornate elettorali. Per questa passo Twitter è in partnership con la società no profit Ballotpedia.La decisione di creare un bollino che contrassegni i profili politici è una delle iniziative del social network per fare chiarezza informativa. Le principali piattaforme Internet, oltre a Twitter ci sono anche Facebook e Google, sono infatti sotto i riflettori per il fenomeno fake news esploso durante le presidenziali americane del 2016.Contestualmente all’iniziativa del contrassegno ai politici, Twitter chiarisce anche le regole per gli annunci politici che appariranno sulla piattaforma, saranno chiaramente distinti da tutti gli altri. “Chiederemo agli inserzionisti che vogliono mettere in campo annunci in vista delle elezioni di auto-identificarsi e certificare che sono localizzati negli Stati Uniti”, ha spiegato la società.

Apple, in calo le richieste dati da parte dei governiIn futuro riferirà delle domande di rimozione delle app

ROMA28 maggio 201815:09

Nel secondo semestre del 2017 Apple ha ricevuto un numero 29.718 richieste di informazioni da parte dei governi a livello globale, relative a 309.362 dispositivi.Il dato emerge dal rapporto sulla trasparenza diffuso dalla compagnia. Si tratta, ad esempio, dei casi in cui le forze dell’ordine si occupano di persone che hanno richiesto assistenza per localizzare dispositivi persi o rubati, oppure di indagini anti-frode che coinvolgono più device. Nel primo semestre le richieste erano state 30.818, un numero lievemente superiore, ma avevano interessato meno dispositivi, nel dettaglio 233mila.Apple ha annunciato che a partire dal rapporto sulla trasparenza relativo al secondo semestre 2018 inizierà a riferire anche sul numero di applicazioni per cui i governi hanno chiesto la rimozione dall’App Store, a causa di presunte violazioni di leggi o policy.Le richieste sui dispositivi prevedono generalmente che Apple fornisca i dettagli dei clienti associati ai device. La società fa sapere di aver fornito le informazioni richieste nel 79% dei casi. A livello geografico, è la Germania ad aver inoltrato il maggior numero di domande: 12.481. Dagli Usa ne sono arrivate 4.450, mentre l’Italia si è limitata a 639 richieste relative a 1.234 dispositivi, ottenendo informazioni nel 72% dei casi.

 

Altoparlanti ‘smart’ +210%, Google supera Amazon Canalys, consegne globali a quota 9 mln unità nel primo trimestre

ROMA28 maggio 201816:48

Il nascente mercato degli speaker da salotto è il segmento tecnologico che mostra la crescita più veloce. Nel primo trimestre le consegne globali sono aumentate del 210% raggiungendo i 9 milioni di unità. A dirlo sono gli analisti di Canalys, che certificano il sorpasso di Google su Amazon.Stando ai dati, a livello geografico il mercato principale continua a essere quello statunitense, con 4,1 milioni di altoparlanti ‘smart’ consegnati. La domanda inizia però ad aumentare anche all’estero, segnatamente in Cina (1,8 milioni) e Corea del Sud (730mila). Se in Usa vanno per ma la maggiore gli altoparlanti di Google, Amazon e Apple, in Cina e Corea spopolano prodotti locali come quelli di Alibaba, Xiaomi e Nugu.Guardando alle aziende, Google nel trimestre mette a segno un incremento del 483% su base annua. Gli speaker Google Home passano in un anno dal 19,3 al 36,2% di market share globale. Ne fa le spese Amazon: le consegne di dispositivi Echo crescono di appena l’8%, mentre la quota di mercato precipita dal 79,6% al 27,7%. Terzo posto per Alibaba, che conquista l’11,8% di market share. Fuori dal podio un’altra cinese, Xiaomi, con il 7%.

L’iPhone potrebbe sbloccare le porteIndiscrezione, società vorrebbe estendere l’uso del chip Nfc

ROMA28 maggio 201821:33

In un futuro non molto lontano l’iPhone potrebbe essere usato per sbloccare l’uscio di casa e la porta della stanza d’albergo, per aprire la portiera dell’auto e per pagare il biglietto su bus e treni. A renderlo possibile la tecnologia Nfc, che Apple – secondo quanto riferisce il sito The Information – vorrebbe mettere a disposizione degli sviluppatori per ampliarne gli utilizzi.Il chip Nfc (near-field communication) consente lo scambio di informazioni “senza contatto”. Presente sull’iPhone 6 e i modelli successivi, finora è stato usato da Apple principalmente per l’Apple Pay, cioè per fare pagamenti avvicinando il melafonino alla cassa, senza bisogno di tirar fuori dal portafoglio i contanti o la carta di credito. Stando a The Information, che cita una persona informata sui fatti, Apple la settimana prossima, alla conferenza degli sviluppatori, presenterà la novità nell’aggiornamento del sistema operativo di iPhone e iPad, l’iOS 12. Tra le applicazioni future ci sarebbe la possibilità di usare l’iPhone per aprire la porta di casa o per entrare nella propria camera d’hotel o anche nell’auto. I dipendenti di Cupertino starebbero già testando la funzione per aprire le porte della nuova sede aziendale. Come già avviene regolarmente in Giappone, inoltre, il chip Nfc potrebbe essere usato per pagare i mezzi di trasporto pubblici.
Da Cina ok a marchi Ivanka, Trump salva ZteNyt, dubbi su conflitto interessi affari di famiglia

ROMA28 maggio 201815:12

La Cina concede a Ivanka Trump la registrazione di sette marchi proprio mentre Donald Trump si impegna a salvare il colosso cinese delle telecomunicazioni ZTE, nonostante la sua lunga storia di violazioni delle sanzioni americane. Si tratta probabilmente di una ‘coincidenza’, ma di una coincidenza che alimenta di nuovo i dubbi sui legami fra gli affari della famiglia Trump e i dossier sul tavolo del presidente. Secondo quanto riportato dal New York Times, la registrazione di sette commerciali di Ivanka in Cina segue la stessa tabella di marcia delle precedenti richieste depositate.Ma gli esperti ritengono che il crescente portafoglio di marchi in Cina della figlia del presidente solleva dubbi sul fatto che Pechino stia concedendo alla famiglia del presidente una maggiore considerazione di quanto non avrebbe avuto in una situazione normale.
Un super algoritmo per l’internet delle coseNel 2020 connessi 50 miliardi di oggetti

28 maggio 201816:51

Pronto il super algoritmo destinato a gestire l’esplosione dell’internet delle cose attesa per il 2020, con l’arrivo della connessione 5G, quando si prevede che almeno 50 miliardi di oggetti saranno connessi fra loro nel mondo. Permetterà ai dispositivi di comunicare direttamente fra loro, senza passare per i ripetitori. Messo a punto dal gruppo dell’americana Tufts University, l’algoritmo è descritto sulla rivista ‘Proceedings of the IEEE’.

In un mondo in cui tutti gli oggetti, dagli elettrodomestici, alle automobili, ai pc saranno connessi fra loro, sarà cruciale conoscere la posizione precisa di tutti i dispositivi e permettere loro velocemente di riconoscersi e scambiarsi informazioni, ha rilevato il coordinatore della ricerca, Usman Khan. Questo impone lo sviluppo di nuovi sistemi che permettano di localizzare gli oggetti e farli comunicare.

Attualmente, il funzionamento dei dispositivi wireless si basa su cosiddette “ancore”, costituite da ripetitori per i cellulari e da satelliti Gps, che comunicano con ciascun dispositivo e che sono gestite da un sistema centralizzato che raccoglie ed elabora i dati e li smista ai singoli oggetti. Ma questo sistema diventa difficile da gestire con l’aumento del numero dei dispositivi connessi fra loro, perché si dovrebbe installare un numero elevatissimo di ripetitori sugli edifici, che sono difficili da gestire in modo centralizzato.

Il super algoritmo evita tutti questi problemi perché permette ai dispositivi di comunicare direttamente fra loro, evitando di passare per le ancore. In pratica i dispositivi misurano la loro posizione l’uno rispetto all’altro, piuttosto che fare riferimento ai ripetitori. “Oltre a prepararci a un futuro in cui gli oggetti connessi fra loro saranno onnipresenti, questo approccio – ha osservato Khan – potrebbe alleviare la pressione sull’infrastruttura attuale, eliminando la necessità di installare i ripetitori sugli edifici”.

Bitcoin a energia solare, da Italia sfida greenIn Moldavia criptovaluta alimentata da parco fotovoltaico

ROMA28 maggio 201816:50

Bitcoin a energia solare all’insegna della sostenibilità ambientale, e da energivora la criptovaluta diventa ecologica. La sfida ecosostenibile parte dalla Moldavia, paese tra i più all’avanguardia in Europa nell’Ict (Information and Communications Technology) e da tempo in prima linea per progetti innovativi nel campo delle fonti energetiche alternative. Protagonista della svolta green delle valute digitali è Consulcesi Tech, che ha realizzato il più grande impianto fotovoltaico del Paese. Una struttura ecosostenibile al 100% destinata alla “mining farm” più estesa di tutta la Moldavia.La nuova frontiera è dunque l’eco-mining, cioè il processo informatico alla base della creazione di nuove criptovalute che riduce i costi, in termini di consumo elettrico.Realizzato nella capitale moldava, presso l’Accademia delle Scienze, grazie all’installazione di oltre tremila pannelli fotovoltaici l’impianto permetterà di risparmiare ogni anno 550 tonnellate di CO2 e 240 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).L’azienda hi-tech specializzata in soluzioni all’avanguardia legate alla blockchain ha avuto diretto mandato del Governo moldavo ed ha realizzato l’impianto insieme con Fly Ren Energy Company, azienda specializzata nella produzione di elettricità da fonte solare.

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