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MONDO: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI. DALLE 11:20 ALLE 15:10 DI OGGI, GIOVEDì 31 MAGGIO 2018

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Ultimo aggiornamento 31 Maggio, 2018, 13:10:44 di Maurizio Barra

Assad, con curdi negoziati o guerra
‘Gli americani che li sostengono devono andarsene’

31 maggio 201811:20

– BEIRUT, 31 MAG – Il presidente siriano Bashar al Assad non esclude che si possa aprire un fronte di guerra con le milizie curdo-siriane nell’est della Siria e sostenute dagli Stati Uniti. In un’intervista rilasciata alla tv Russia Today e ripresa dall’agenzia siriana governativa Sana, Assad afferma che sul tavolo ci sono due opzioni per l’est siriano: una negoziale e una militare. Secondo Assad, per ora sono in corso negoziati con le forze curdo-siriane. In caso di fallimento delle trattative, “libereremo la zona con la forza”. E circa la presenza militare degli Stati Uniti, Assad ha aggiunto: “Faremo questo con o senza gli americani… che comunque devono andarsene. E se ne andranno”.
Assad, da noi in Siria non ci sono truppe iraniane’Soltanto degli ufficiali che ci aiutano. Israele mente’

 

Il presidente siriano Bashar al Assad smentisce che ci siano truppe iraniane in Siria. In un’intervista alla tv russa Russia Today ripresa dall’agenzia governativa siriana Sana, Assad ha detto: “Non abbiamo truppe iraniane. Non le abbiamo mai avute e non possiamo nasconderle.
Non avremmo problemi ad ammettere la loro presenza”.
Da almeno cinque anni sono ricorrenti notizie, anche confermate da media iraniani, dell’uccisione nei vari fronti della guerra siriana di ufficiali, anche di alto grado, della Repubblica islamica presenti in Siria. Assad ammette che ci sono ufficiali iraniani “che lavorano con l’esercito siriano e che offrono un aiuto”. E a proposito dei recenti attacchi aerei attribuiti a Israele contro presunte basi iraniane in Siria, il raìs di Damasco afferma “E’ una bugia israeliana. Anche nel recente attacco, alcune settimane fa, hanno detto di aver attaccato basi e campi iraniani… ci sono state decine di martiri siriani e soldati feriti, ma nessun iraniano”.
Per quel che riguarda le milizie curdo-siriane nell’est della Siria e sostenute dagli Stati Uniti, Assad ha nostrato di non escludere la possibilità di una guerra. Sul tavolo, ha detto, ci sono due opzioni per l’est siriano: una negoziale e una militare.  Secondo Assad, per ora sono in corso negoziati con le forze curdo-siriane. In caso di fallimento delle trattative, “libereremo la zona con la forza”. E circa la presenza militare degli Stati Uniti, Assad ha aggiunto: “Faremo questo con o senza gli americani… che comunque devono andarsene. E se ne andranno”.

Spagna: Sanchez a Rajoy, ‘si dimetta’La sfida del leader socialista nel dibattito sulla sfiducia

MADRID31 maggio 201811:42

– MADRID, 31 MAG – “Si dimetta signor Rajoy, la sua permanenza alla guida del governo è dannosa per il nostro paese e un peso per il suo partito”. Così il leader socialista Pedro Sanchez, sfidante del premier Mariano Rajoy, nel dibattito sulla sfiducia nel Congresso dei deputati.
“E’ disposto a dimettersi qui e ora? Si dimetta e tutto finirà, potrà lasciare la presidenza del governo per sua decisione. O rimarrà afferrato alla poltrona?” ha attaccato Sanchez. “Il suo tempo è finito – ha aggiunto -, il Paese non ne può più del serial di corruzione che segna un’epoca sulla quale occorre voltar pagina”.
Carceri Cia, condannate Romania-Lituania’Hanno collaborato con programma segreto detenzione e torture’

STRASBURGO31 maggio 201812:22

– STRASBURGO, 31 MAG – La Corte di Strasburgo ha condannato le autorità rumene e lituane per aver permesso alla Cia di mantenere sul loro territorio dei luoghi di detenzione segreti dove due uomini sospettati di terrorismo sono stati sottoposti a trattamenti inumani, e aver permesso agli americani di portarli fuori dal Paese.

Iraq: tre agenti uccisi in attacco IsisNella provincia di Salahuddin, a est del capoluogo Tikrit

BAGHDAD31 maggio 201813:12

– BAGHDAD, 31 MAG – Tre agenti di polizia sono stati uccisi in Iraq in un attacco di miliziani dell’Isis nella provincia di Salahuddin, circa 180 chilometri a nord di Baghdad.
Una fonte della sicurezza ha detto che l’incursione è avvenuta la scorsa notte contro una caserma della polizia federale nella regione di Jallam, ad est di Tikrit, capoluogo della provincia.
“L’attacco – ha aggiunto la fonte – ha portato a scontri tra gli agenti e jihadisti, durante i quali la polizia federale ha perso tre dei suoi uomini. I miliziani di Daesh sono stati alla fine respinti dopo aver subito pesanti perdite, lasciando sul terreno armi e munizioni”.
Corea Nord: Lavrov per revoca sanzioni’Deve essere progressiva, di pari passo con denuclearizzazione’

PECHINO31 maggio 201813:18

– PECHINO, 31 MAG – La Russia sollecita la progressiva rimozione delle sanzioni sulla Corea del Nord. “E’ assolutamente ovvio che, come partono i negoziati sulla soluzione del problema del nucleare, è ragionevole che non possa essere omnicomprensiva senza rimuovere le sanzioni”, ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov a Pyongyang. “Questa non può essere raggiunta in un solo colpo. Non ci può essere l’immediata denuclearizzazione” che dovrebbe essere “fatta passo dopo passo e tutte le parti coinvolte devono trovarsi a metà strada in ogni passaggio”.

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