Ultimo aggiornamento 3 Giugno, 2018, 07:26:57 di Maurizio Barra
Venezuela:liberi 40 prigionieri politici
Dopo i 39 scarcerati venerdì
CARACAS03 giugno 201804:21
– CARACAS, 3 GIU – Il governo del Venezuela ha liberato ieri altre decine di prigionieri politici dopo la scarcerazione di 39 persone avvenuta venerdì, portando così il totale a quasi 80 persone in due giorni.
Tra i 40 carcerati rilasciati ieri c’era anche il figlio di un ex ministro della Difesa sotto il governo di Hugo Chavez. Il presidente Nicolas Maduro aveva annunciato dopo la sua rielezione il 20 maggio scorso che avrebbe liberato quelli che lui definisce attivisti anti-governativi ma che di fatto – come sottolinea l’opposizione – sono prigionieri politici.
La settimana prossima, secondo le autorità, altri potrebbero uscire di prigione, ma a tutti viene vietato di parlare con i media o sui social.
Usa: studenti contro le armi a New YorkMarcia sul ponte di Brooklyn anche Moore e Sarandon
NEW YORK03 giugno 201804:23
– NEW YORK, 3 GIU – Migliaia di manifestanti hanno marciato ieri sul ponte di Brooklyn in segno di protesta contro l’uso delle armi da fuoco.
L’iniziativa è stata organizzata dal gruppo studentesco Youth Over Guns, nato dopo la carneficina al liceo di Parkland, in Florida, in cui il 14 febbraio scorso morirono 17 persone.
Dopo avere attraversato il ponte, i dimostranti si sono radunati nella ‘lower Manhattan’, dove un sopravvissuto di Parkland – Aalayah Eastmond – ha tenuto un discorso. Tra gli altri, hanno partecipato alla protesta le attrici Julianne Moore e Susan Sarandon. Simili iniziative sono state organizzate in tutto il Paese.
Filippine: Duterte insulta esperto OnuCritiche contro presidente per aver cacciato capo Corte Suprema
MANILA03 giugno 201807:52
– MANILA, 3 GIU – Il presidente filippino Rodrigo Duterte si è scagliato contro un altro esperto di diritti umani dell’Onu per aver criticato il suo presunto ruolo nell’espulsione del presidente della Corte Suprema.
In un discorso trasmesso in tv, Duterte ha respinto le osservazioni di Diego Garcia Saryan, dicendogli di non occuparsi delle questioni interne del Paese e di “andare all’inferno”.
Secondo l’esperto Onu, l’estromissione senza precedenti del giudice Maria Lourdes Sereno dall’incarico di presidente della Corte Suprema, dopo che Duterte l’aveva criticata in pubblico, è un attacco all’indipendenza giudiziaria che potrebbe mettere a rischio la democrazia filippina.
Duterte ha reagito in modo simile nei confronti di altri rappresentanti dell’Onu che hanno espresso preoccupazioni per la sua campagna mortale contro le droghe illegali.
Giordania: proteste contro aumento tasseGas lacrimogeni contro manifestanti vicini a palazzo del governo
ROMA03 giugno 201808:47
– ROMA, 3 GIU – Terza notte di proteste in Giordania – le più grandi manifestazioni degli ultimi anni nel Paese – contro le politiche di austerità economica decise dal governo per far fronte alla difficile situazione delle finanze pubbliche. Scontri tra dimostranti e polizia sono avvenuti nella capitale Amman dove gli agenti hanno sparato gas lacrimogeni e bloccate alcune strade per impedire alla folla di avvicinarsi al palazzo del governo, riferisce la Bbc online. Diverse migliaia di manifestanti hanno scandito slogan contro il governo e chiesto al re di allontanare il premier, Hani Mulki. I manifestanti sostengono che la proposta di legge fiscale, sostenuta dal Fondo Monetario Internazionale, danneggerà i poveri e la classe media. Proteste si sono tenute anche in altre città.
Gaza: razzi sul Neghev, nuovi attacchi aerei sulla StrisciaNottata di fuoco, tregua in bilico
03 giugno 201807:15
La tacita tregua raggiunta giorni fa fra Israele e Hamas è in bilico dopo una nottata di fuoco in cui da Gaza sono stati sparati razzi verso località israeliane di confine, nuovi attacchi a cui l’aviazione israeliana ha già reagito colpendo obiettivi dei gruppi armati palestinesi. Non si hanno notizie di vittime. Ieri aquiloni incendiari palestinesi hanno causato gravi danni nei campi agricoli israeliani di confine. Decine di ettari sono bruciati.I razzi palestinesi sono stati lanciati verso diverse località del Neghev occidentale, ma sono stati intercettati in volo dal sistema di difesa Iron Dome. In reazione – precisa il portavoce militare – l’aviazione israeliana ha colpito “cinque obiettivi terroristici e, nel Nord della Striscia, un impianto della forza navale di Hamas”. Secondo la radio militare nella nottata Israele ha colpito complessivamente 15 obiettivi palestinesi a Gaza: 10 dopo i lanci di razzi di ieri sera e altri cinque stamane, dopo gli attacchi palestinesi notturni.La popolazione della zona ha trascorso la intera nottata nei rifugi. “Israele – ha aggiunto il portavoce – considera l’organizzazione terroristica di Hamas responsabile di tutti gli eventi che provengono dalla striscia di Gaza ed in particolare i gravi attacchi che sono stati lanciati contro Israele ed i suoi civili” e “se continua a fare affidamento sul terrore invece di risolvere i problemi che affliggono i civili di Gaza, continuerà a pagare un prezzo pesante che aumenterà se necessario”.