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CRONACA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI. DALLE 09:34 ALLE 11:20 DI OGGI, LUNEDì 4 GIUGNO 2018

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Ultimo aggiornamento 4 Giugno, 2018, 09:22:34 di Maurizio Barra

Prostituta aggredita con acido a Torino
Forse la vendetta di una compagna, indagano i carabinieri

TORINO04 giugno 201809:34

– TORINO, 4 GIU – Una ventenne di origine africana è ricoverata all’ospedale Cto di Torino, in seguito a un’aggressione con l’acido, ieri notte in strada Settimo. Le sue condizioni sono gravi e la giovane ha ustioni su gran parte del corpo.
Sul caso indagano i carabinieri, che stanno ascoltando alcuni testimoni e vagliando diverse ipotesi. Da una prima ricostruzione sembra che la donna sia una prostituta e che ad aggredirla, forse per vendetta, sia stata un’altra prostituta, che al momento non è ancora stata rintracciata.
Camion abbatte colonna antica chiesaA Carmignano, edificio custodisce famosa Visitazione Pontormo

CARMIGNANO (PRATO)04 giugno 201809:59

– CARMIGNANO (PRATO), 4 GIU – Ha sbagliato manovra andando a urtare la facciata della chiesa e abbattendo una colonna del porticato di ingresso. E’ accaduto stamani a Carmignano, in provincia di Prato: l’edificio di culto danneggiato è la pieve di San Michele e San Francesco, che tra l’altro custodisce la ‘Visitazione’ di Pontormo, attualmente a Firenze in prestito per una mostra a Palazzo Pitti.
Tutto è accaduto durante il consueto giro di raccolta dei rifiuti effettuato dal mezzo di Alia attorno alle sei del mattino: l’autista del camion, secondo quanto ricostruito, stava facendo manovra nello slargo nella piazza antistante quando ha impattato rovinosamente contro il porticato della chiesa. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e polizia municipale. Scattato anche la segnalazione alla soprintendenza delle Belle arti. La pieve sorge su un precedente convento, il San Francesco al Bosco, fondato da Bernardo di Quintavalle nel 1211: divenne sede della pievania solo nel Settecento.
Veliero sbarca migranti,presi 2 scafistiImbarcazione intercettata in Calabria da Reparto aeronavale Gdf

BOVA MARINA (REGGIO CALABRIA)04 giugno 201810:04

– BOVA MARINA (REGGIO CALABRIA), 4 GIU – Un veliero dal quale stavano sbarcando alcuni migranti è stato intercettato e fermato a circa 5 miglia a sud di Capo Spartivento, nel reggino, dagli uomini del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia che hanno arrestato due cittadini di nazionalità greca con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
L’imbarcazione che stava completando le operazioni di trasbordo dei migranti verso terra è stata individuata dai mezzi aerei e raggiunta da due motovedette della Guardia costiera. A bordo, oltre ai due arrestati, c’erano due cittadini pachistani.
Altri cinque migranti pachistani sono stati bloccati a terra dove erano giunti a bordo di un gommone. Il veliero di circa 15 metri, denominato “Billy One”, battente bandiera greca, è stato sequestrato. I sette migranti pachistani hanno raccontato di essere partiti cinque giorni prima dalla Grecia su piccoli natanti prima di essere imbarcati sul veliero che era posizionato in mare aperto.
Pax mafiosa per spaccio,cancellata faidaAlleanza di camorra nel Casertano, 40 misure cautelari

CASERTA04 giugno 201810:16

– CASERTA, 4 GIU – Di fronte ai lauti guadagni dello spaccio di droga, due clan da sempre in guerra per spartirsi le attività illecite del territorio, come il clan Belforte e quello dei Piccolo-Letizia, entrambi operanti nella città di Marcianise (Caserta), hanno deciso di siglare una “pax mafiosa”, una sorta di “santa alleanza” per gestire insieme il traffico di droga, in particolare di marijuana, hashish e cocaina. E’ emerso dall’ultima inchiesta della Dda di Napoli che ha portato all’emissione da parte del gip di 40 misure cautelari per altrettanti indagati, 16 dei quali finiti in carcere e 15 ai domiciliari; per altri nove indagati è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini, realizzate dai carabinieri della Compagnia di Marcianise, hanno fotografato un periodo ben preciso, tra il 2014 e il 2015, in cui l’accordo tra le cosche rivali ha di fatto azzerato anni e anni di violenza e sangue, in cui i due clan hanno dato vita ad una delle più cruente faide.
Aggredisce carabiniere,arresto nigerianoAccusato di molestare passanti nel centro storico della città

BENEVENTO04 giugno 201810:17

– BENEVENTO, 4 GIU – Un giovane nigeriano, ospite di un centro di accoglienza a Benevento, è stato arrestato dai carabinieri dopo aver aggredito e ferito un militare con una bottiglia di vetro.
E’ accaduto nella tarda serata di ieri a Benevento dove H.F., di 29 anni, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha iniziato a molestare i passanti nel centro storico. Quando sul posto sono giunti i carabinieri l’extracomunitario ha reagito colpendo uno dei militari al polso ed all’avambraccio con una bottiglia procurandogli contusioni.
Il nigeriano è quindi stato bloccato ed arrestato con l’accusa di ubriachezza molesta, lesioni personali, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Migranti: Salvini,o Ue aiuta o altre vieMerkel? Ora i fatti. Da Minniti buon lavoro, non lo smonteremo

ROMA04 giugno 201810:31

– ROMA, 4 GIU – “Occorre buonsenso. Quello degli sbarchi e dell’accoglienza di centinaia di migliaia di ‘non profughi’ non può continuare ad essere un problema solo Italiano. O l’Europa ci dà una mano a mettere in sicurezza il nostro Paese, oppure dovremo scegliere altre vie”. Così su twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha parlato anche in un’intervista radiofonica. Commentando le parole della cancelliera tedesca Merkel, che ha detto che l’Italia è stata lasciata sola, questo “è chiaro ed evidente. Dobbiamo vedere i fatti”, ha osservato Salvini, ribadendo che “l’Italia non può essere un campo profughi”. Quanto all’ex titolare del Viminale, Minniti, “ha fatto un discreto lavoro, non smonteremo nulla di ciò che di positivo è stato realizzato, lavorerò per rendere ancora più efficaci le politiche di controllo, di allontanamento, di espulsione”.
Aereo caduto: domani autopsia pilotaVelivolo da turismo precipitato sabato in Trentino

TRENTO04 giugno 201810:38

– TRENTO, 4 GIU – È prevista per domani l’autopsia del pilota morto sabato in Trentino, con lo schianto dell’aereo da turismo su cui si trovava, in Trentino, sul monte Croce.
Dovrebbe contribuire a chiarire le cause della caduta del velivolo. Migliorano intanto le condizioni della passeggera, 29 anni, altoatesina, ricoverata all’ospedale di Bolzano. Il pilota morto è Riccardo Avi, 70 anni, nato a Bolzano e residente a Montebelluna (Treviso).
Le ipotesi per le due inchieste aperte, una dell’Agenzia nazionale della sicurezza del volo e l’altra dalla Procura di Trento, sono un malore del pilota o un guasto al mezzo. Colleghi e conoscenti del pilota tendono a escludere un errore, ricordando come Avi avesse volato per tutta la vita, prima su jet privati poi sui voli di linea di Alpi Eagles e Air Dolomiti, infine come istruttore.
Effettuato ancora ieri un sopralluogo tecnico, i resti dell’aereo dovrebbero essere portati all’aeroporto Caproni di Trento.
Cade in voragine posteggio, ferito lieveNel Livornese, è 31enne poi recuperato dai vigili del fuoco

LIVORNO04 giugno 201810:48

– LIVORNO, 4 GIU – Un uomo di 31 anni è rimasto lievemente ferito dopo essere precipitato per alcuni metri in una voragine apertasi all’improvviso la notte scorsa, poco prima delle una, in un’area sterrata adibita a parcheggio in località Calafuria, a sud di Livorno, una delle zone più frequentate sia di giorno che di notte da bagnanti e frequentatori di ristoranti e locali. L’uomo stava per risalire in auto quando il terreno ha ceduto e lui è stato letteralmente inghiottito riportando solo contusioni anche se per tornare in superficie è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. La voragine, secondo quanto si è appreso, si sarebbe creata per l’azione erosiva delle acque del rio Calafuria.
L’automobilista prima ha tentato di risalire a mani nude senza riuscirvi e poi è stato recuperato dai pompieri che hanno utilizzato il verricello e la barella Taboga con l’utilizzo di tecniche Saf (Speleo alpinistico fluviali) affidandolo poi al personale del 118 che gli ha medicato alcune escoriazioni.
Incendiato stabile pronto per migrantiMolise, Carabinieri lo sequestrano e indagano per dolo

ISERNIA04 giugno 201811:17

– ISERNIA, 4 GIU – Un incendio ha distrutto il vano di uno stabile di Pescolanciano (Isernia) che avrebbe dovuto ospitare un Cat, centro di accoglienza temporanea, con 15 richiedenti asilo gestito da una Cooperativa privata. I carabinieri hanno sequestrato l’immobile e indagano per incendio doloso. Nei giorni scorsi il sindaco, Manolo Sacco, aveva incontrato i cittadini che avevano espresso contrarietà all’accoglienza di adulti, dando la disponibilità solo per minori non accompagnati. Mentre il proprietario dello stabile, un pescolancianese, aveva subito atti vandalici nella cappella di famiglia del cimitero del paese.
Le fiamme sono state notate durante la notte. Da qui la richiesta d’intervento ai Vigili del Fuoco e le operazioni di spegnimento. I danni – secondo quanto si apprende da fonti ufficiali – sarebbero limitati solo al vano già allestito con letti e armadietti per accogliere i migranti, la restante parte sarebbe solo annerita dal fumo.

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