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CRONACA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI. DELLE 09:24 E 09:34 DI OGGI, LUNEDì 4 GIUGNO 2018

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Ultimo aggiornamento 4 Giugno, 2018, 07:48:18 di Maurizio Barra

Giro spaccio in Costiera amalfitana
Operazione dei Carabinieri, ‘piazza’ contesa con atti violenti

SALERNO04 giugno 201809:24

– SALERNO, 04 GIU – I carabinieri della Compagnia di Amalfi (Salerno) sono impegnati in un blitz che interessa diversi Comuni della Costiera Amalfitana, del Salernitano e della provincia di Napoli, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP presso il Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, nei confronti di 22 persone accusate a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti di diverso tipo sul territorio della Costiera Amalfitana, nonché di estorsione e favoreggiamento. Contestualmente sono in corso 16 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati. L’indagine, condotta dal nucleo operativo della compagnia dei Carabinieri di Amalfi e dalla stazione di Maiori, ha permesso di scoprire, spiegano i Carabinieri, “un preoccupante spaccato dell’universo giovanile della Costiera Amalfitana, fortemente condizionato dallo spaccio e dall’uso sistematico di sostanze stupefacenti anche fra i minori, nonché la forte contesa della ‘piazza’ costiera perfino con atti violenti”.

Fisco: fatture false per 2 mln e mezzoAccusati da GdF Brescia un veronese e un rumeno

BRESCIA04 giugno 201809:34

– BRESCIA, 4 GIU – Due persone, un veronese ed un rumeno residente in patria, sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Brescia per i reati di omessa dichiarazione dei redditi e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Nel mirino dei finanzieri di Desenzano del Garda è finita una società nel settore dei componenti termoidraulici, con sede in Lonato del Garda (Brescia). Contestata l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 2 milioni e 700 mila euro ed un fittizio credito Iva di circa 580 mila euro utilizzato da una società veronese, reale destinataria di beni provenienti dall’estero.
In merito, il Gip del Tribunale di Brescia ha emesso un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle disponibilità finanziarie, dei beni, mobili ed immobili, della società bresciana e dei due responsabili, in concorso, a copertura dell’Iva dovuta e non versata.

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