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SPETTACOLI, CINEMA, MUSICA E CULTURA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI. DALLE 09:50 DI MARTEDì 5 GIUGNO 2018, ALLE 03:18 DI OGGI, MERCOLEDì 6 GIUGNO 2018

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Ultimo aggiornamento 6 Giugno, 2018, 01:19:05 di Maurizio Barra

CinemAmbiente, vince Genesis 2.0
Film sui mammut che riemergono con scioglimento del permafrost

TORINO05 giugno 2018 09:50

– TORINO, 5 GIU – Ha vinto il film svizzero ‘Genesis 2.0’ di Christian Frei e Maxim Arbugaev, documentario sui ricercatori di zanne di mammut estinti che stanno tornando alla luce per lo scioglimento dei permafrost, il 21/o Festival CinemAmbiente, che si è chiuso il 5 giugno a Torino dopo una settimana di proiezioni seguite da oltre 15.000 persone.
Il film, che testimonia anche il sogno di questi ricercatori di ricostruire i mammut clonandone il Dna, proponendo la visione di un uomo che si crede sempre di più Creatore di nuovi mondi, ha ricevuto il Premio Asja.energy come miglior documentario.
Il premio del Pubblico Iren è invece andato a ‘Do you Trust this Computer’ dell’americano Chris Paine, sulle trasformazioni nell’essere umano dovute al digitale e allo sviluppo dell’Intelligenza artificiale. “Il pubblico cerca nel festival risposte e stimoli sempre più precisi”, dice il direttore e ideatore Gaetano Capizzi, la cui carica è in scadenza e che è in predicato di venire rinnovato.
La Stanza delle meraviglie, i bambini sognano in grandeUn fantasy commovente da Todd Haynes con Julianne Moore

ROMA05 giugno 201812:00

La stanza delle meraviglie di Todd Haynes e’ un lungo viaggio nella meraviglia del cinema, in bianco e nero e a colori, muto e parlato. Dopo essere stato in concorso al festival di Cannes esce il 14 giugno per 01 il nuovo film del regista americano di Lontano dal paradiso e Carol.
Mette in scena due storie distinte: Ben e Rose sono due bambini di epoche diverse che segretamente desiderano una vita diversa dalla propria. Ben cerca il padre che non ha mai conosciuto, Rose sogna una misteriosa attrice di cui raccoglie foto e notizie nel suo album. Quando Ben scopre in casa un indizio sconcertante e Rose legge un allettante titolo sul giornale, i due ragazzini partono alla ricerca di quello che hanno perso con una simmetria ipnotica. Collante di tutta questa favola commovente e forte Julianne Moore che interpreta ben due ruoli, l’attrice inseguita da Rose e una donna ultra-sessantenne che incontrera’, solo nel finale, Ben.
Adattamento cinematografico del romanzo del 2011 di Brian Selznick, che ne ha scritto anche la sceneggiatura come d’altronde era gia’ successo per The Invention Of Hugo Cabret, altro libro di Selznick adattato per il grande schermo da Martin Scorsese.
Giocato sulla sordita’ che unisce i due ragazzi, La stanza delle meraviglie (Wonderstruck) di Haynes, passa disinvoltamente dagli anni Trenta ai Cinquanta con ricostruzioni perfette degli ambienti, ci conduce per mano e ci fa vivere in prima persona il mondo dei non udenti, il suo terribile fascino e il terrore.
“Nel libro di Selznick c’era una visione cinematografica molto forte nel mescolare i due stili di racconto. E questo grazie al linguaggio, alla musica, al sound, un modo perfetto per raccontare la sordita’ – ha detto Haynes – E poi lavorare con i bambini e’ fantastico, tutti vorremmo avere la loro vitalità, complessità e intuitiva. Sono due ragazzi che vanno a scoprire il mondo per avere delle risposte. Questa e’ una storia irresistibile sull’immaginazione dei bambini”. Nel cast, Oakes Fegley e’ Ben, il premio Oscar Julianne Moore e’ Rose da adulta, mentre Millicent Simmonds e’ Rose a 12 anni.
GF, vince Mezzetti, il Tarzan di ViterboEx modello, era il super favorito

ROMA05 giugno 201813:38

Era il super favorito, e non ha deluso, è stato quello che ha saputo mostrare più fair play in un’edizione dove le cadute di cattivo gusto hanno superato spesso il limite, con due concorrenti squalificati a furor di popolo: occhi azzurri, ex modello, Alberto Mezzetti, soprannominato per i suoi capelli lunghi e biondi il Tarzan di Viterbo, è il vincitore del Grande Fratello 15 targato Barbara D’Urso.
Su Canale 5 la finale del reality show è stata seguita da 3 milioni 797 mila telespettatori con 23.63%, (la proclamazione è arrivata al termine di una lunghissima puntata conclusasi alla 1:45 circa). In studio la D’Urso in abito da sposa trova finalmente il suo Harry: è Cristiano Malgioglio, e i due suggellano con un bacio la loro unione. Il vincitore si è portato a casa il montepremi di 100 mila euro. La guest star della serata è stata Gina Lollobrigida. Mezzetti, 34 anni, celibe, è nato a Viterbo da una famiglia agiata e vive ancora lì. Nella città laziale, infatti, gestisce un centro scommesse.
Cultura e spettacolo a Memoria FestivalDal 7 al 10/6 con Zagrebelsky, Cacciari, Fassino e Dori Ghezzi

MIRANDOLA (MODENA)05 giugno 201814:08

– MIRANDOLA (MODENA), 5 GIU – Dopo il successo di pubblico della prima edizione nel 2016 e, nel 2017, l’esordio del ProMemoria, prima edizione ‘dispari’, quest’anno dal 7 al 10 giugno a Mirandola l’appuntamento è con la seconda edizione del Memoria Festival, organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi editore e sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura. In programma incontri, conferenze, tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni, laboratori, mostre.
Tra le piazze, i portici, i giardini e i palazzi della città sono in calendario appuntamenti con protagonisti italiani della cultura, del pensiero e dello spettacolo, spaziando fra discipline e temi diversi, sempre in dialogo reciproco intorno alla memoria. Tra gli ospiti: Gustavo Zagrebelsky, Giovanni Maria Flick, Francesco Clementi e Gian Carlo Caselli, Alberto Melloni, Sergio Luzzatto, Stefano Bartezzaghi, Massimo Cacciari, Dori Ghezzi, Piero Fassino e Ferruccio de Bortoli, Carlo Lucarelli

Medimex, al via edizione 2018 TarantoSalone internazionale musica dal 7 al 10 giugno

TARANTO05 giugno 201814:44

– TARANTO, 5 GIU – “E’ un gesto di amore intelligente di tutta la Puglia verso Taranto, perché Taranto, più il tempo passa, più nella coscienza collettiva dei pugliesi, degli italiani, diventa un’arma fondamentale di rivoluzione gentile”.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano parlando con i giornalisti a margine della presentazione del programma definitivo dell’edizione 2018 del Medimex, il salone internazionale della musica promosso da Puglia Sounds, che quest’anno, per la prima volta, non si terrà a Bari ma a Taranto, dal 7 al 10 giugno. Dopodomani i Kraftwerk, i grandi padri della scena elettronica mondiale con lo spettacolo ‘Kraftwerk 3-D’, si esibiranno sulla rotonda del lungomare del capoluogo ionico; venerdì 8 giugno sarà la volta dei Placebo, tra le più importanti rock band della scena mondiale. Il prezzo dei concerti sarà di 15 euro per una serata e 25 euro per l’abbonamento a entrambi. Articolato il programma dei 4 giorni che si svilupperà in molti dei luoghi più suggestivi di Taranto.
Taviani, smetto quando Italia si rialzaIl regista a Le Monde, esce in Francia Una questione privata

PARIGI05 giugno 201815:00

– PARIGI, 5 GIU – “Smetterò quando l’Italia si rialzerà”: lo dice Paolo Taviani al quotidiano Le Monde, in occasione della presentazione in Francia del suo ultimo film, ‘Una questione privata’.
Il regista, a 86 anni, spiega che il film l’ha “scritto e montato insieme” al fratello Vittorio, scomparso lo scorso 15 aprile, anche se lui stava troppo male per essere presente sul set: “un cameraman – racconta – mi ha fatto notare che a ogni ripresa mi giravo, come se cercassi la conferma di qualcuno…
con Vittorio litigavamo tanto, ad ogni passaggio di un film e, peggio ancora, sui campi di tennis: ‘Crepa!’, ci gridavamo tirandoci la racchetta in faccia! Da quando se n’è andato, gli amici mi spingono a continuare, senza di lui. Io rispondo loro: presenterò le dimissioni, nella vita come nel cinema, quando il mio paese, devastato, si rialzerà dalle sue rovine; fino ad allora, è meglio rimanere vivi”.
Totti e Crowe, gladiatori al ColosseoSerata evento live per beneficenza del film di Ridley Scott

05 giugno 201815:24

ROMA 5 GIU – Al photocall mostra, da vero tifoso sportivo, una sciarpa con la scritta ‘Forza Roma’ e, all’incontro stampa, parla poi con grande passione della Capitale che tanto ama: “Sono stato qui tante volte, ma sempre per pochi giorni. Vorrei riuscire a restare per un po’ di tempo”. Russell Crowe, appesantito e con barbone bianco, oggi a Roma non si risparmia e il 6 giugno, proprio al Colosseo, incontrerà un Gladiatore proprio come lui, ovvero l’ex capitano della Roma Francesco Totti. L’occasione è la proiezione speciale di beneficenza de Il gladiatore di Ridley Scott, 5 premi Oscar, un evento voluto dall’Orchestra Italiana del Cinema, Cineconcerts e Parco Archeologico del Colosseo in collaborazione con il Rotary, per una serata evento in cui il film sarà accompagnato ‘live’ dall’orchestra Italiana del cinema. Presenti anche Hans Zimmer che ha firmato la colonna sonora con la cantante solista Lisa Gerrard e Justin Freer, compositore e direttore d’orchestra. Si replica poi l’8 e il 9 giugno al Circo Massimo.
Casa del Cinema, un’estate al femminile72 eventi gratuiti. Omaggi a Valeri, Archibugi, Magnani e Abbado

ROMA05 giugno 201815:52

– ROMA, 5 GIU – I 30 anni del cinema di Francesca Archibugi, gli omaggi ad Anna Magnani e a Claudio Abbado, le rassegne dedicate all’amore e ai thriller scandinavi. E poi i film di Cattleya, la serie Suburra proiettata sul grande schermo, e l’imperdibile festa per il compleanno di Franca Valeri, signora del teatro, del cinema e della tv. Sarà un’estate di emozioni e sguardi al femminile ma anche di valorizzazione della memoria artistica quella che la Casa del Cinema di Roma ha in serbo per il suo pubblico dal 26 giugno al 5 settembre. Nel teatro all’aperto Ettore Scola si svolgeranno 72 eventi gratuiti, riuniti sotto il nome di “Caleidoscopio”: un titolo che promette l’illusione della settima arte unendola anche a incursioni nella musica, nell’audiovisivo e nel teatro.
Dopo i numeri del 2017 – 95 mila presenze, 121 eventi, 9 mostre, 579 rappresentazioni e 363 giorni di attività – non sorprende che anche la stagione estiva 2018 della Casa del Cinema sia all’insegna della creatività e della vitalità.
Pompei, progetto scuole con StiltonLaboratori didattici e visite ai siti per alunni 12 scuole zona

NAPOLI05 giugno 201816:13

– NAPOLI, 5 GIU – Sarà Geronimo Stilton, il topo giornalista più amato dai bambini di tutto il mondo, il testimonial d’eccezione del progetto educativo rivolto ai giovani cittadini del territorio del sito Unesco “Pompei, Ercolano, Torre Annunziata”, svolto in collaborazione con l’osservatorio permanente del centro storico di Napoli-sito Unesco. Il programma ha come obiettivo aumentare la consapevolezza e la sensibilità dei più giovani nei confronti del patrimonio culturale mondiale. Il progetto prevede un itinerario didattico formativo, vedrà coinvolti studenti delle scuole medie di dodici istituti comprensivi dei Comuni di Pompei, Ercolano, Torre Annunziata, Trecase e Napoli che per sedici mesi saranno impegnati in laboratori didattici e visite dedicate ai siti archeologici, allo scopo di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale, comprenderne il valore di unicità, l’importanza della loro salvaguardia e di trasmissione della loro storia.
Show di Papaleo in Grotte CastellanaMusica, poesie e gag surreali. Concerto domenica 10 giugno

BARI05 giugno 201816:16

– BARI, 5 GIU – Canzoni, racconti poetici, monologhi e gag surreali: è così che l’artista lucano Rocco Papaleo darà vita, insieme alla sua band, al concerto nella Grave delle Grotte di Castellana, domenica 10 giugno alle ore 21, a 60 metri di profondità. Attore, regista e musicista, Papaleo metterà in scena uno show fatto di pensieri, brevi annotazioni e parole in musica, “in un riuscito esperimento di teatro-canzone – evidenzia una nota delle Grotte di Castellana – con un occhio a Gaber e uno alla Basilicata”. Il concerto rientra nel progetto ‘Madrelingua-il dialetto torna a giovani’, e “conferma la volontà di Grotte di Castellana di legare la promozione turistica del complesso carsico alle iniziative della città di Castellana e del territorio circostante”. Papaleo sarà accompagnato da Arturo Valiante al pianoforte, Guerino Rondolone al basso, Davide Savarese alla batteria e Giorgio Tebaldi al trombone. La band coinvolgerà il pubblico in un viaggio di musica e parole per un teatro “capace di divertire ed emozionare”.
Weinstein in tribunale, nega accuseChiamato a rispondere di stupro e abusi sessuali

WASHINGTON05 giugno 201816:17

– WASHINGTON, 5 GIU – Harvey Weinstein si è dichiarato non colpevole delle accuse di stupro e abusi sessuali, comparendo in tribunale a New York per l’udienza in cui il produttore cinematografico viene chiamato a rispondere delle accuse di stupro e abusi a sfondo sessuale. E’ giunto a bordo di un suv accompagnato dal suo avvocato. Si prevede comunque che l’udienza sia di natura procedurale e con tutta probabilità simile a quella in cui la scorsa settimana è stato incriminato per lo stupro di una donna in una camera d’albergo e per aver obbligato un’altra donna a un atto di sesso orale nel suo ufficio. Weinstein nega le accuse di rapporti non consensuali.
Tuta e pantaloni in riga, moda d’estateSegno grafico verticale e fantasie floreali in valigia

ROMA05 giugno 201816:19

– ROMA, 5 GIU – Ogni stagione ha il suo modello di tendenza. Quest’anno, che sia sulla tuta intera o solo sui pantaloni, c’è una riga laterale a segnare l’estate 2018. Il segno grafico verticale caratterizza il capo dando un tocco sporty chic, pratico e al tempo stesso elegante che sia una gamba a sigaretta, corta Capri o larga a palazzo. Il contrasto dei colori domina: riga scura su pantalone bianco, rossa sul blu, rosa sul rosso. Must have dell’estate è anche la tuta pantaloni che nelle sue varianti eleganti è la soluzione perfetta per chi non vuole indossare un abito lungo, dov’è richiesto. In alcuni modelli dove si aggiunge il tocco couture, la tuta o jumpsuit diventa sofisticata. Facile da indossare, molto chic da sfoggiare, la tuta si abbina ai sandali-gioiello con tacchi vertiginosi e decori di cristalli, a bracciali a serpente effetto schiava, a pochette preziose sfumate di blu. Ma la sua versione meno impegnativa, ad esempio in cotone bianco, è quanto di più pratico si possa mettere nella valigia delle vacanze

Bolle, voglio far vivere i giovani oltre il virtualeEtoile lancia On Dance, sette giorni di eventi a Milano

MILANO05 giugno 201819:18

MILANO – Non sarà solo danza classica. Ma anche tango, street dance, giocodanza, swing e tutto ciò che trascina al movimento con la musica. In pochi mesi Roberto Bolle, étoile della Scala, è riuscito a realizzare un progetto che aveva lanciato nel dicembre scorso. Una settimana tutta dedicata alla danza a Milano, con feste, eventi per coinvolgere chi di ballo è già appassionato e coloro a cui piace semplicemente godersi lo spettacolo.”Ho sempre pensato, e chi mi conosce lo sa bene, di portare la danza fuori dai teatri in mezzo alla città e alla gente”, ha detto oggi Bolle in un’affollatissima conferenza stampa. L’evento si chiamerà On Dance, e accenderà Milano, come ha detto il ballerino, dall’11 al 17 giugno. “È un progetto in cui voglio coinvolgere soprattutto i giovani ora più che mai perché stanno troppo immersi nel virtuale – ha spiegato – voglio vedere come si può innestare in loro interesse, stimolarli mettendoli davanti a una realtà che coinvolge, emozionante, far vivere sulla propria pelle cosa vuol dire emozionarsi, interagire, nella vita reale, tutte cose che uno come me può dare per scontato”. On dance si aprirà con un grande evento al Castello Sforzesco e si chiuderà con una grande festa all’Arco della Pace.Sono previsti spettacoli, workshop gratuiti di danza classica, corsi accademici, laboratori, mostre,, flash mob. Bolle è riuscito a trascinare nella sua avventura non solo gli sponsor (come Intesa SanPaolo, Bmw, Tod’s) ma anche tanti ‘amici’: da Sefano Bollani a Marco D’Amore fino a Lodovica Comelli. Tra i luoghi coinvolti l’università Bicocca, la stazione centrale e il Teatro degli Arcimboldi, dove dal 13 al 17 si svolge Roberto Bolle and Friends. Un gala in cui Bolle sarà affiancato da tanti artisti, tra i quali Adiarys Almeida, Maria Eichwald, Vadim Muntagirov. Mentre sabato 16 giugno arriva per la prima volta in Italia il Red Bull Dance Tour Style davanti la stazione centrale, una sfida di street dance, hip hop, popping, breaking. “Sono sicuro che milanesi e turisti si lasceranno travolgere da questa festa – ha detto il sindaco Beppe Sala – Con Roberto ci siamo visti una sera a a cena a dicembre per parlare del progetto e in pochi mesi abbiamo messo in piedi tutto questo: Milano è una città che davanti una buona idea si attiva immediatamente e siamo stati subito pronti”.”Dopo questa prima edizione valuteremo se andare avanti in base anche al consenso del pubblico, ma vogliamo accendere ogni anno la città alla danza – ha detto Bolle spiegando che al momento questo è il progetto che lo impegna di più e non ha in programma altri show televisivi – Dal teatro abbiamo portato la danza in tutti i luoghi e sempre con qualità e valori, era un mio sogno e spesso nella mia vita si sono aperte porte e strade che non erano neanche nelle mie aspettative ma io le ho attraversate e colte”. “Capisco di avere grandi responsabilità verso la danza – ha ammesso – Sto molto attento a determinare i passi successivi e se una cosa è realizzabile al meglio solo allora la faccio: questa è stata una grande sfida”.

Gli architetti disegnano in piazzaDeclinare Roma, dalla facoltà proposte per patrimonio città

ROMA05 giugno 201819:23

– ROMA, 5 GIU – Tutti insieme, pennelli alla mano, per proiettare sulla storica piazza Borghese il disegno della facciata della loro facoltà. Succede il 6 giugno a Roma, in pieno centro storico della capitale, dove alla vigilia del convegno “Declinare Roma” organizzato per il 7 e 8 giugno dal Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’Architettura, guidato dal professor  Carlo Bianchini – con una performance che andrà avanti ad oltranza dal mattino – disegnerà sui sampietrini della piazza il profilo schematico della facciata del palazzo che ospita la Facoltà. Il disegno, immaginato come “una proiezione della Scuola verso la città”, verrà realizzato da docenti, Dottori e Dottorandi  guidati dalla professoressa Emanuela Chiavoni.
Nei due giorni successivi la Facoltà ospiterà per la prima volta in un confronto a più voci esperti nel campo dell’architettura e della gestione dei beni culturali per approfondire temi cruciali per la città e la gestione del suo patrimonio culturale. Alla tavola rotonda dell’8 giugno saranno presenti tra gli altri Eugenio Gaudio, rettore della Sapienza Università di Roma, la sindaca di Roma Virginia Raggi, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il segretario generale del Mibact Carla Di Francesco, il provveditore interregionale alle opere pubbliche per il Lazio Federico Vittorio Rapisarda e il presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick.
A Ponte Milvio scavi edificio imperialeSprint nell’indagine estensiva ripartita dopo stop invernale

ROMA05 giugno 201816:31

– ROMA, 5 GIU – Sprint negli scavi archeologici a Ponte Milvio. Gli archeologi sono al lavoro sulle rovine di un edificio residenziale di età imperiale, forse una villa, ritrovati lungo l’argine del fiume grazie all’archeologia preventiva in un cantiere di sotto servizi Acea-Areti. La Soprintendenza Speciale di Roma aveva annunciato la scoperta lo scorso autunno, ma poi lo scavo è stato temporaneamente richiuso per il rischio che l’innalzamento stagionale del livello Tevere danneggiasse i reperti. L’indagine è ripartita in primavera. I risultati potrebbero essere presentati alla comunità scientifica e ai media entro luglio. Al momento, si apprende, gli archeologi stanno facendo un accertamento su materiali dell’edificio. Gli scavi lasciano intravedere una vasta porzione di pavimento in “opus sectile”, decorato con straordinari marmi policromi che disegnano motivi floreali. La bellezza del pavimento fa supporre che l’edificio fosse comunque ornato in maniera preziosa, ma l’ubicazione appare inconsueta.
Da Morandi a Ferilli, la nuova fiction MediasetSette titoli in cantiere, torna la Dottoressa Giò con D’Urso

ROMA05 giugno 201819:51

Sono sette i set della nuova fiction Mediaset: due appena aperti e cinque apriranno a inizio estate 2018. Al via i primi ciak delle nuove edizioni di “L’Isola di Pietro” 2 con Gianni Morandi (tra le new entry Elisabetta Canalis e Lorella Cuccarini), di “Rosy Abate” con Giulia Michelini e il ritorno a distanza di 20 anni de “La dottoressa Giò” con Barbara d’Urso. E ancora, quattro novità assolute: “Liar” con Alessandro Preziosi e Greta Scarano; “Un bel luogo per morire” con Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti, “Lontano da te” con Megan Montaner e Alessandro Tiberi e “L’amore strappato” con Sabrina Ferilli. Ad annunciarlo i direttori di Canale 5 Giancarlo Scheri e della fiction Mediaset Daniele Cesarano. – L’isola di Pietro: dopo il successo della prima stagione, Morandi torna a indossare il camice del pediatra Pietro Sereni.
Lo scenario è quello di Carloforte in Sardegna. In questa nuova stagione, oltre alle due guest star Cuccarini e Canalis, sono confermati Chiara Baschetti, Alma Noce, Cristian Cocco, Michele Rosiello. Alla regia della fiction Lux Vide approda Giulio Manfredonia, già firma di titoli di successo tra cinema e tv, nonché vincitore di due Nastri d’Argento e di un David di Donatello. – Rosy Abate: Giulia Michelini torna per cinque prime serate nei panni della “Regina di Palermo” Rosy Abate, per la seconda stagione del fortunato spin-off di Squadra Antimafia. Dopo la prima, al via la seconda stagione diretta da Beniamino Catena e prodotta da Pietro Valsecchi per TaodueFilm.
– La dottoressa Giò. Barbara d’Urso torna nei panni dell’indimenticabile dottoressa Giò, protagonista di uno tra i primi medical drama della televisione italiana. La regia è di Antonello Grimaldi (Caos Calmo al cinema, Distretto di Polizia e Il commissario Zagaria). La nuova stagione attualizza le vicende. Abbiamo lasciato Giorgia Basile, la dottoressa Giò, vent’anni fa, in un momento non facile della sua vita: aveva appena perso un figlio e aveva saputo di non poterne avere più.
Un dramma che l’aveva allontanata anche da suo marito. Nella nuova serie, la dottoressa Giò, cinquantenne, torna a indossare il camice dopo essere stata assolta dalla querela del primario che aveva infangato la sua immagine. Le riprese saranno integralmente a Roma, e si concluderanno a fine agosto.
– Liar (titolo provvisorio): Con Alessandro Preziosi e Greta Scarano. Regia: Gianluca Tavarelli (Indigo Film). Approda sugli schermi italiani una fiction tratta dall’omonima serie anglo-statunitense che ha riscosso un brillante successo. Un thriller relazionale che ha convinto critica e pubblico con una media di 9 milioni di spettatori a puntata. La versione italiana è in tre serate. Laura, giovane insegnante, accetta l’invito a cena di Andrea, brillante chirurgo e padre di uno dei suoi studenti. La mattina successiva, la ragazza corre alla polizia denunciando una violenza sessuale: ma è il classico caso controverso, la parola di lei contro quella dell’uomo.
– Un bel luogo per morire (titolo provvisorio) con Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti e la regia di Pier Belloni (Vela Film). In Friuli apre il set di questa fiction crime, interpretata da Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti. Nel cast ci sono anche Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi. La scomparsa dell’adolescente Laura è il punto di partenza di un’indagine che porterà alla luce i misteri di un piccolo borgo marittimo poco lontano da Trieste.
– Lontano da te: con la spagnola Megan Montaner e Alessandro Tiberi. Regia: Ivan Silvestrini. Si è messa in moto a Siviglia la macchina produttiva di una romantic comedy co-prodotta da Mediaset e Mediaset Espana. Andrà in onda in contemporanea su Canale 5 e su Telecinco. La serie, diretta dal regista e sceneggiatore Ivan Silvestrini, è girata tra Siviglia, Praga e Roma. Partner della coproduzione Italia-Spagna, la società Cross Production di Rosario Rinaldo. Racconta una storia d’amore sorprendente. Dopo uno sfortunato primo incontro in aeroporto, la sregolata e pasticciona ballerina spagnola di flamenco Candela e Massimo, giovane imprenditore romano, entrano in una una sorta di incantesimo: pur abitando in paesi diversi, si materializzeranno l’uno nella vita dell’altro. Sogno? Magia? Follia?- L’amore strappato, con Sabrina Ferilli e la regia di Ricky Tognazzi. A breve via alle riprese della fiction, tratto da una storia vera. Un clamoroso errore giudiziario vede un padre accusato di abusare della figlia, che viene quindi allontanata dall’amore dei genitori e del fratello. Dimostrata l’innocenza dell’uomo, una madre coraggiosa si batterà contro il tempo e la burocrazia per ritrovare quella figlia che nel frattempo è stata adottata da un’altra famiglia.

Cambellotti, trascrittore della realtàA Roma mito, storia e natura nel percorso multiforme dell’artista

ROMA05 giugno 201819:58

– ROMA, 5 GIU – Orafo, ceramista, illustratore, pittore, scenografo teatrale e cinematografico, costumista, fotografo e collezionista, e soprattutto scultore originale ispirato a una classicità di stile, forme e soggetti: è difficile contenere in una definizione la personalità poliedrica e multiforme di Duilio Cambellotti, artista e artigiano che ha vissuto la sua stagione più feconda nei primi decenni del ‘900. Una analisi della sua sterminata attività viene dalla mostra allestita a Roma nei Musei di Villa Torlonia, scenario fantastico tra stucchi e decorazioni per le 240 opere di questa antologica ricca e suggestiva. Nel Casino dei Principi la parte più cospicua; una sezione dedicata alla scenografia e una galleria di sculture concludono il percorso nel Casino Nobile. Infine, la collezione permanente di vetrate liberty e decò che ornano la splendida Casina delle Civette.”Duilio Cambellotti. Mito, sogno e realtà” – a cura di Daniela Fonti, responsabile scientifico dell’Archivio dell’artista, e da Francesco Tetro, direttore del museo civico “Cambellotti” di Latina – è la prosecuzione della rassegna del 1999 alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale che ha rappresentato il primo passo per la riscoperta del maestro romano. “I giovani – spiega Daniela Fonti – dovrebbero avvicinarsi a Cambellotti perché è un artista versatile, che ha spaziato in molti ambiti senza fossilizzarsi in un’unica direzione. Modernissimo, democratico, ha privilegiato le forme più espressive per raggiungere il maggior numero di persone. Non ha mai avuto una concezione elitaria dell’arte, come non ha smarrito la vena socialista rivolta al benessere sociale e alla elevazione delle classi subalterne anche quando, come altri artisti, ha prodotto per il Regime”.Duilio Cambellotti (1876-1960) cominciò a muoversi nell’ambiente artistico della capitale a cavallo del secolo come incisore. Giacomo Balla lo immortalò nel 1905 in uno strepitoso carboncino intitolato, appunto, “Il Cesellatore”, che accoglie il visitatore all’ingresso. I curatori hanno voluto documentare i 60 anni di lavoro dell’artista, dai progetti per le industrie artistiche nazionali e straniere ai disegni pubblicitari per esposizioni, banche e teatri. Modernità e arcaismo si alternano nella sua attività di progettista e decoratore; nella storica Esposizione del Cinquantenario dell’Unità, per la quale disegna il manifesto ufficiale Roma 1911, non lontano dal villino de La Casa (la rivista cui collaborò fin dal 1908), ecco la “sovversiva” Capanna dell’Agro, la dimora in cui vivevano in condizioni precarie i braccianti nomadi del territorio pontino, ma anche manifesto del lavoro sociale compiuto insieme al gruppo umanitario dei sostenitori delle “Scuole per i contadini”.In mostra c’è il disegno della Capanna, alta 30 metri, che venne realizzata a Piazzale Flaminio senza suscitare interesse. Cambellotti animò e sostenne le scuole dei contadini. Un grande manifesto spiega bene la sua visione: su un aratro (il lavoro) è aperto un libro (l’istruzione). E aiutò anche i mutilati ai quali chiese di produrre giocattoli di legno, animali e butteri. Quel mondo influenzò il suo orizzonte di scultore nei decenni successivi: cavalli al galoppo o mentre si abbeverano, bufali, puledri, tori e mandrie controllati dal buttero avvolto nel mantello. Al lavoro di ideatore di arredi per le abitazioni private, cominciato con le vetrate artistiche negli anni Dieci e proseguito per due decenni con la progettazione di mobili, stoffe, ceramiche, piccoli bronzi, si affianca la dimensione pubblica dell’artista che interpreta nella grande scultura e nella pittura monumentale le aspirazioni di autorappresentazione del regime fascista, impegnato in grandi imprese collettive: la bonifica delle paludi, la progettazione delle città nuove, l’edificazione di palazzi pubblici.Dalle sculture monumentali per esterni ai cicli pittorici e scultorei ideati per Littoria, e per il territorio pontino, fino alla progettazione integrata di pitture parietali, stucchi e arredi mobili per il Palazzo dell’Acquedotto di Bari nel 1931-1932, forse l’opera più rappresentativa della sua versatilità. L’archivio Cambellotti, affidato alla cura della Galleria Russo, fino ad oggi ha catalogato ottomila opere in un lavoro di schedatura che va avanti con l’obiettivo di pubblicare entro il 2020 il catalogo generale diviso per sezioni. “Cambellotti non è mai stato un pittore da cavalletto – ha detto Francesco Tetro -. Non dipingeva dal vero, annotava, fotografava ogni dettaglio. Era un trascrittore della realtà. Un artista totale che non si lasciò toccare dal futurismo. Non usava materiali nobili ma guardava al popolare. Fu coerente fino alla fine”. Anche piccoli dettagli confermano che non smise mai di essere artista e artigiano: la sera prima di morire, a 84 anni, dopo cena modellò un piccolo presepe con la mollica di pane.

Allen, potrei essere volto poster #metooA tv argentina su molestie Dylan e figlio Ronan premio Pulitzer

ROMA05 giugno 201817:49

– ROMA, 5 GIU – “Potrei essere il volto del manifesto del #Metoo” ha detto Woody Allen in un’intervista al programma tv argentino Periodismo Para Todos. Il regista negli ultimi mesi è tornato sul tema delle presunte molestie sessuali a sua figlia adottiva Dylan Farrow, dopo che quest’ultima, sull’onda dello scandalo Weinstein, a gennaio era tornata ad accusarlo. Nel corso dell’intervista, il regista ha ribadito di “non aver abusato della figlia quando era bambina” e che Dylan è stata “manipolata” da Mia Farrow. L’ironia sul poster non è casuale: Ronan Farrow, figlio adottivo suo e di Mia Farrow, da sempre dalla parte della sorella Dylan contro Woody, è l’autore premiato con il Pulitzer dell’inchiesta del New Yorker che insieme a quella del New York Times ha dato vita al caso Weinstein.
Debutta Tempesta, musica di SangiorgiNuovo spettacolo di Aterballetto, in scena al Piccolo di Milano

MILANO05 giugno 201817:52

– MILANO, 5 GIU – E’ Giuliano Sangiorgi, cantante dei Negramaro, il compositore delle musiche di ‘Tempesta’, la nuova coreografia di Giuseppe Spota che l’Aterballetto metterà in scena dal 12 giugno in prima assoluta al Piccolo Teatro di Milano.
In questo lavoro con la drammaturgia di Pasquale Plastino, le scene di Giacomo Andrico, la sfida è stata quella di unire la danza alla narrazione teatrale, partendo dall’opera di Shakespeare. D’altronde la Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto ha l’obiettivo di essere un facilitatore, come ha spiegato il direttore Gigi Cristoforetti, “di nuove relazioni interne al sistema nazionale dello spettacolo dal vivo”.
“Tempesta permette un passo fondamentale alla danza italiana: due teatri importanti, quello del Veneto e quello di Brescia, ci producono e ci ospitano nelle loro stagioni, dopo il debutto al Piccolo di Milano. È la strada – ha aggiunto – per una diffusione più capillare della danza”.
Macerata Verdesperanza per il festivalNuova regia di Graham Vick con Flauto magico in italiano

MILANO05 giugno 201818:43

– MILANO, 5 GIU – Si tinge di verde speranza l’estate di Macerata: è infatti verdesperanza il motto del Macerata Opera Festival che dal 20 luglio al 12 agosto metterà in scena tre titoli di lirica (a partire dalla nuova regia di Graham Vick del Flauto magico in Italiano), spettacoli ‘crossover’, da Vinicio Capossela a Max Gazzè, aperitivi in musica, balli e dj set per trasformare la città nello spazio di una grande festa.
Verde, ecologia, sostenibilità sono temi legati al verde speranza, che simbolicamente si vedranno anche sullo Sferisterio – cuore storico del festival – che grazie al videomapping accoglierà gli spettatori trasformato in un giardino verticale. Oltre al Flauto magico, il cartellone del festival include L’elisir d’amore diretto da Lanzillotta con la regia di Damiano Michieletto, ambientato in spiaggia e andato in scena per la prima volta a Valencia, e la storica Traviata degli specchi del 1992 firmata da Svoboda e Brockhaus diretta da Keri-Lynn Wilson in cui si esibirà anche il baritono Luca Salsi.
Ariana Grande, traumi dopo ManchesterPopstar racconta gli effetti dell’attentato sulla sua psiche

LONDRA05 giugno 201818:53

– LONDRA, 5 GIU – Non solo lo shock e il dolore per la strage, ma anche sintomi di una vera e propria sindrome da disordine post-traumatico: Ariana Grande racconta in un’intervista all’edizione britannica di Vogue gli effetti sulla sua psiche dell’attacco terroristico compiuto il 22 maggio 2017 tra la folla che usciva da un suo concerto all’Arena di Manchester, nel Regno Unito. “Non credo che potrò mai parlare di ciò che è accaduto senza piangere”, confessa la 24enne popstar italo-americana, sottolineando come la forma di stress subita abbia avuto una componente patologica “reale”. Ma aggiungendo di non averne voluto parlare finora per rispetto verso le sofferenze molto maggiori subite da altri a causa dell’attentato: perpetrato dal giovane jihadista kamikaze d’origine libica Salman Abedi, simpatizzante dell’Isis, e costato la vita a 22 persone fra cui diversi ragazzi e ragazze.
Grande Fratello 15 chiude con 3,8 milioni di spettatoriVince Mezzetti il ‘Tarzan di Viterbo’

05 giugno 201819:00

Si è chiusa con 3 milioni 797 mila telespettatori e il 23.6% di share l’edizione numero 15 del Grande Fratello. “Un’edizione che ha fatto divertire, emozionare ma anche riflettere su tematiche importanti e d’attualità”, ha dichiarato Giancarlo Scheri, direttore Canale 5, complimentandosi con Barbara d’Urso.

Il momento in cui Barbara d’Urso ha proclamato vincitore Alberto Mezzetti ha toccato picchi di oltre il 43% di share. L’edizione chiude con la media più alta degli ultimi 7 anni: 23.3% di share e 3 milioni 883 mila spettatori. Risultati record anche sul pubblico più giovane: media del 32% di share sui 15-24enni con puntate record che hanno superato il 43% di share sul target compreso tra i 15-19 anni. Ottimi risultati anche sui social: 159 mila interazioni totali tra Twitter e Facebook. In particolare, nel corso della finale l’hashtag #GF15 è stato al primo posto in tendenza italiana con quasi 24 mila tweet totali, su Facebook commenti, reaction e condivisioni ai post, hanno sfiorato 1.300.000.

Crowe, io Massimo Decimo Meridio eroe della vendettaL’attore al Colosseo per proiezione evento Il Gladiatore

ROMA

05 giugno 201820:26

Il 6 giugno Massimo Decimo Meridio, ovvero Russell Crowe, torna al Colosseo, quello vero, per una proiezione speciale de ‘Il Gladiatore’ di Ridley Scott, accompagnata dall’esecuzione live della colonna sonora firmata da Hans Zimmer e Lisa Gerrard. Ma l’attore neozelandese non è più quello di venti anni fa, appesantito e barba bianca incolta, sembra l’ombra del muscolare eroe con il cuore rivolto alla vendetta per la morte di moglie e figlio.Crowe, a Roma, per questo evento di beneficenza a favore del programma End Polio Now (che avrà una replica l’8 e il 9 giugno al Circo Massimo) racconta della sua passione per i figli, del suo divorzio, del rapporto con la musica, di solidarietà e, ovviamente, del Colosseo e del personaggio di Decimo. E rivela anche che il film di Scott, a detta dello stesso regista, era adatto anche al pubblico femminile, una cosa che poi si è rivelata vera: “Aveva ragione Ridley – dice – Il gladiatore è un film sulla vendetta, quella di Decimo per la morte del figlio e della moglie. E la vendetta è una cosa da donne”. “Buongiorno, buongiorno – esordisce Crowe stamani a Roma in perfetto italiano- . Amo l’Italia, un paese in cui si vive bene e dove sono stato diverse volte, ma sempre per pochi giorni. Mi piace il fatto che ancora oggi, a venti anni dal film, la gente per strada mi dica ciao. C’è qualcosa di magico che si crea con il pubblico italiano che mi sorprende sempre”.Il Colosseo del film di Scott non è ovviamente quello romano: “È stato ricostruito a Malta – dice – ne era stata fatta solo una metà. Così dovevamo spesso duplicare le scene, girare dalla porta Nord e poi dalla porta Sud per dare l’idea che fosse intero”. Massimo Decimo Meridio è certamente un personaggio che gli è rimasto dentro: “Il fatto è che non era solo un uomo d’azione, ma pieno di un’esperienza emotiva completa. È stata una delle esperienze più importanti della mia vita che ho condiviso con Scott con cui ho lavorato come in trincea. Massimo, rispetto ad altri personaggi, mi emoziona”. La cosa che dà più gioia all’attore, classe 1964, resta la famiglia: “Amo stare coi miei figli senza fare troppi programmi, trascorrere il tempo con loro o fare musica come faccio con mio figlio più grande che suona il piano”.Del doloroso, lungo e contrastato divorzio da Danielle Spencer ricorda bene la data: “È accaduto esattamente il 9 aprile alle 12.30, ci sono voluti ben cinque anni”, mentre riconosce che è vero che per pagare le spese di separazione ha dovuto mettere all’asta anche le armature di Decimo: “In realtà ho venduto solo quella che indossa quando muore e l’ha comprata Ed Sheeran, mio compagno di bevute”. Intatti la sua passione per la musica (a dicembre in uscita il prossimo album, Revival, con il suo gruppo 30 Odd Foot Of Grunts) e il suo entusiasmo nell’aiutare gli altri. Più volte in conferenza stampa invita tutti a comprare ogni posto disponibile, prima al Colosseo e poi al Circo Massimo, per fornire ai disabili un ascensore per accedere al terzo anello del Colosseo, una delle mission della serata di beneficenza.

La stilista Kate Spade trovata morta a New York55 anni, celebre per le borse glamour amate dai vip

WASHINGTON05 giugno 201820:10

La famosa stilista Kate Spade è stata ritrovata morta a New York, nel suo appartamento su Park Avenue, in quello che sembra un suicidio. Lo riferisce la polizia ai media Usa.
Celebre per le sue borse glamour amate da tanti vip, 55 anni, Kate Spade era omonima ed ex comproprietaria del marchio Kate Spade New York, che può contare su 140 negozi in America e 175 rivendite in tutto il mondo. Nel 2017 era stata nominata tra le persone più creative nel mondo del business.

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