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SPETTACOLI, CINEMA, MUSICA E CULTURA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLE 08:49 DI LUNEDì 11 GIUGNO 2018, ALLE 04:28 DI MARTEDì 12 GIUGNO 2018

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Ultimo aggiornamento 12 Giugno, 2018, 02:31:31 di Maurizio Barra

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legate al Mondo dell’Arte, Letteratura, Moda, oltre che relative ai Titoli connessi all’articolo

Arte: un monumento per agricoltori a Campo zero di Amatrice
Opera di Nena collocata su basamento rovine, simbolo rinascita

ROMA11 giugno 201808:49

L’arte è anche solidarietà, messaggio di speranza, simbolo di sostegno. Ad Amatrice è stato inaugurato oggi un monumento dedicato agli agricoltori e agli allevatori del centro distrutto dal terremoto dell’agosto 2016. E’ una grande opera in bronzo, “Mucca con vitello nel paesaggio”, che lo scultore Alfiero Nena ha voluto donare e far collocare presso il Campo Zero di Amatrice grazie all’opera dell’associazione di promozione sociale IL FORO di Roma e all’Associazione Terra di Amatrice, che si è occupata di realizzare un basamento al monumento con le pietre degli edifici crollati.
“Bisogna tenere in vita le attività, senza le quali non c’è ripresa. Voglio sostenere gli agricoltori e gli allevatori che non hanno abbandonato bestiame e terreni”, ha detto lo scultore alla cerimonia inaugurale. “Quest’opera è un simbolo. Amatrice è viva e vivrà”, ha detto l’assessore all’agricoltura e al turismo, Azelio Marsicola. Nena, trevigiano di nascita ma romano di adozione, si è formato all’Accademia delle Belle Arti sotto la guida di Emilio Greco. Sue opere ornano la basilica di S.Maria del Popolo a Roma, Villa Jovis sul Monte Tiberio a Capri, le Sacre Grotte Vaticane e molte piazze di Roma. Ora anche Amatrice.

Miss Mondo Italia 2018 è Nunzia AmatoIncoronata a Gallipoli nella finale nazionale del concorso

GALLIPOLI (LECCE)11 giugno 201810:14

– GALLIPOLI (LECCE), 11 GIU – E’ Nunzia Amato, 21 anni, di San Gennaro Vesuviano, in Campania, la neoeletta Miss Mondo Italia 2018. Alta un metro e 80 centimetri, occhi verdi, capelli lunghi castani, studia Giurisprudenza e sogna di diventare attrice e modella. La miss ha avuto la meglio sulle altre 49 concorrenti nella finale nazionale del concorso che da 11 anni si volge a Gallipoli, in Salento. Tra novembre e dicembre volerà in Cina, sull’isola di Sanya, dove si terrà la finale internazionale di Miss World. “E’ fantastico, un sogno unico – dice dopo aver ricevuto la corona da Stefano De Martino, conduttore dell’evento -. Adoro fare nuove esperienze, conoscere nuove persone e confrontarmi con loro. Se devo essere sincera sino in fondo non mi aspettavo di raggiungere questo obiettivo”.
Il mondo in 500 viaggi in trenoDa Transiberiana a Perù, nella nuova raccolta di Sarah Baxter

ROMA11 giugno 201811:30

– ROMA, 11 GIU – SARAH BAXTER, STORIA DEL MONDO IN 500 VIAGGI IN TRENO (RIZZOLI pp. 400 – 29,00 euro) Il primo che viene in mente, forse, è l’Orient Express: tremila chilometri da Parigi a Istanbul, attraversando l’Europa, a bordo del quale Agatha Christie ambientò uno dei suoi più celebri omicidi (e sul quale, nella realtà, incontrò l’archeologo Max Mallowan, suo futuro marito). Ma anche il Patagonia Express degli ”Appunti dal sud del mondo” di Luis Sepulveda. O, fantasticando, il convoglio in partenza dal binario 9 e 3/4 di Harry Potter. Fino ad Azzurro e il ”treno dei desideri che all’incontrario va” cantato da Adriano Celentano.
Di certo, un’aura romantica continua ad avvolgere i viaggi in treno, potente momento di ispirazione e riflessione, occasione d’incontro con le persone del luogo, quasi sempre più economici di altri mezzi, preziosissimo tempo nel tempo di un viaggio. Lo si apprezza in pieno sfogliando l’ultimo libro di Sarah Baxter – scrittrice britannica del Wanderlust e molte altre testate dal Guardian al Telegraph e autorevole influencer sul tema travel sui social – che dopo la ”Storia del mondo in 500 camminate”, ora firma la ”Storia del mondo in 500 viaggi in treno”, in Italia in libreria per Rizzoli. Dai lussuosi wagon lit alla moderna Alta velocità, tra rotte epiche o semplici itinerari brevi ”i treni – spiega la Baxter – sono un po’ come delle macchine del tempo: c’è qualcosa in loro che sembra in grado di riportarci indietro in un’epoca in cui viaggiare era una novità emozionante, traboccante di possibilità e romanticismo”. In sei capitoli, ordinati cronologicamente e tutti illustrati, il libro ripercorre la storia del pianeta attraverso una collezione di viaggi ferroviari a volte stupefacenti, a volte rivoluzionari, lussuosi, sconosciuti, velocissimi o incredibilmente ”slow” come il Glacier Express in Svizzera (l’espresso più lento del mondo), sull’orlo dell’estinzione o tristemente defunti. Ognuno narra qualcosa della vita sulla terra, la formazione dei canyon o la nascita delle civiltà, le prime forme d’arte rupestri o l’inizio delle guerre, la meraviglia dei ghiacciai illuminati dal sole o i mille colori degli alberi in foliage, tra binari che seguono rotte di antiche carovane e altri che corrono vertiginosamente su altissimi acquedotti. ”I viaggi che vorrei fare? Credo che inizierei inoltrandomi nel Canada a bordo del Canadian, in perfetto spirito ‘alla conquista del West’ – racconta la scrittrice – Poi forse seguirei in treno il corso del Nilo, per ammirare il paesaggio sulle sue sponde che non è cambiato molto dei tempi degli antichi Egizi”. Ma perché allora non attraversare in ferrovia anche la Valle Sacra, in Perù, e stupirsi di come gli Incas siano riusciti a costruire Machu Picchu nel cuore delle Ande? Ma si può anche seguire i vichinghi sulla Aalborg-Ribe attraverso la Danimarca; i conquistadores spagnoli con le Barrancas del Cobre lungo una ferrovia sospesa tra gole che hanno dell’incredibile; o i commercianti di zucchero intorno a St.
Kitts, una delle poche linee in funzione nei Caraibi. E poi partire alla scoperta dell’Oriente a bordo della Ferrovia della morte: 400 chilometri a cavallo tra Thailandia e Myamar, costruiti in mezzo alla jungla da prigionieri di guerra. O in Cina, visitando la Grande Muraglia con la Pechino-Badaling, la ferrovia più vecchia del paese, finché è possibile farlo.
Senza andare troppo lontano, in Italia la Circumvesuviana collega siti unici come Napoli, Pompei, Ercolano e Sorrento, mentre la nuovissima Metro C a Roma si candida a essere una delle linee urbane archeologicamente più interessanti. Ma si può anche costruire un itinerario da Grand tour, viaggiando in convoglio tra Regno Unito, Francia e Italia. Fino al viaggio in treno per eccellenza, quello da sognare almeno una volta nella vita: la Transiberiana, il tragitto più lungo di tutti attraverso mezzo continente, da Mosca a Pechino, in sei indimenticabili giorni e mezzo da scorrere sul finestrino.
Timi ‘en travesti’ ed è subito ‘Favola’L’attore, da bambino mi vestivo da donna con sigaretta

ROMA11 giugno 201814:46

Con ‘Favola’, opera prima di Sebastiano Mauri, passata alla 35/ma edizione del Torino Film Festival e in sala solo il 25, 26 e 27 giugno come evento speciale distribuito da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it e l’Associazione Arcigay, siamo in pieno immaginario Usa anni Cinquanta, come dentro un film di Douglas Sirk. Un mondo di plastica iper-colorato dove non esiste polvere e le massaie sono sempre alle prese con le loro faccende di casa in tacchi a spillo e come se fossero appena uscite dal parrucchiere. Il film prende spunto dall’omonimo spettacolo “cult” diretto, scritto e interpretato da Filippo Timi, passato con successo sui palcoscenici italiani dal 2011 al 2015. Siamo appunto in un salotto borghese americano anni Cinquanta. Qui tra melodramma e soap opera si agita la vita di Fairytale (un Timi “en travesti”, con i vistosi abiti di Fabio Zambernardi), donna con una identità sessuale in progress. Ora il personaggio di Fairytale – non lontano dal mondo di Timi che confessa oggi a Torino “anche io da bambino a volte mi vestivo da donna con tanto di sigaretta in bocca” – ha un marito violento, sex addictet e molto macho, Stan (Sergio Albelli). E la donna ha anche un’amica del cuore, Mrs Emerald (Lucia Mascino), solo appena meno ansiosa di lei. Quest’ultima è una donna tradita dal marito, sia con donne che con uomini, e che trova appoggio e solidarietà nella spumeggiante Fairytale. Insieme poi condividono la stessa tentazione: il loro oggetto dei desideri, mai davvero soddisfatti, e il multiforme ragazzotto che veste i panni di Ted Stuart, Tim Stuart, Glenn Stuart e Stuardo (Luca Santagostino). In questa commedia surreale, più teatro che cinema, deus ex machina un barboncino bianco impagliato (l’unico capace di agire davvero), mentre per quanto riguarda le minacce, c’è quella incombente degli extraterrestri della quale è sostenitrice appassionata la sulfurea madre di Fairytale (Piera Degli Esposti).
Il tutto tra citazioni, tè, whisky corretti al veleno e lezioni di mambo. “Grazie a Mauri e al cinema, i personaggi si sono trasformati in persone. Questo passaggio ha creato piu intimità rispetto al teatro – dice Timi -. Nel film c’è tutto l’immaginario anni Cinquanta anche per esasperare la differenza che c’era allora tra maschio e femmina. Era un’epoca in cui c’erano slogan del tipo: ‘Più la donna fatica in casa più è bella agli occhi del marito'”. E ancora da Timi: “Cosa mi unisce al mio personaggio? Il desiderio di essere felice per quello che si è senza la preoccupazione di un pregiudizio”.
Spiega infine il regista alla sua opera prima: “Certo si possono vedere tanti riferimenti a questo film come Lontano dal paradiso, Almodovar e Hitchcock, ma va detto che ho utilizzati le scenografie e luci per abbracciare gli stati d’animo dei miei personaggi. È un mondo creato dalla testa della nostra protagonista e anche l’America che si vede è stata ricreata, un’America esotica, sopra le righe, tipica degli Hollywood Studio Movie degli anni Cinquanta. Certo – conclude – trattiamo di argomenti che non piaceranno tutti”

Box office, in testa Jurassic WorldSolo Star Wars in seconda posizione, Deadpool 2 al terzo posto

ROMA11 giugno 201814:22

Sono i dinosauri di Jurassic World – Il regno distrutto, a dominare la classifica cinematografica italiana degli incassi di questo week end con 3.628.610 euro (3.704.215 totali) in quattro giorni di programmazione. Diretto da Juan Antonio Bayona, in sala in 898 copie con Universal Pictures, il quinto capitolo della saga iniziata nel 1993 da Steven Spielberg e sequel del film omonimo del 2015 campione d’incassi, vede il ritorno dei dinosauri resuscitati a 60 milioni di anni dall’estinzione in versione modificata grazie alla genetica. Solo A Star Wars Story scivola dal primo al secondo posto con 358.676 euro, 3.838.715 totali. Anche Deadpool 2 scende un gradino e con 193.708 euro (6.721.053 totali) si piazza al terzo posto. Stabile al quarto La Truffa dei Logan con 166.387 euro (580.948). Scende al quinto Dogman con 138.714 euro (2.226.563). Il box office del week end 5.453.776 euro, +30.15% rispetto allo stesso periodo del 2017 (4.190.346). Per la top ten 4.947.969 euro, +28.97% rispetto al 2017 (3.836.637).
Furlan direttore creativo De Rigo VisionIn azienda dal 2016 ora disegnerà tutti i brand occhiali gruppo

ROMA11 giugno 201813:12

– ROMA, 11 GIU – Enrico Furlan è il nuovo direttore creativo di tutti i marchi di occhiali del gruppo De Rigo Vision, dopo essere entrato in azienda nel 2016 con il ruolo di direttore creativo per Police, Sting e Lozza, l’azienda De Rigo ha deciso di affidare al designer la direzione creativa di tutti i brand in portfolio. Furlan avrà il compito di supervisionare e coordinare lo sviluppo delle collezioni di tutti i marchi prodotti – con un focus particolare sugli house-brand Lozza, Police e Sting – in sinergia con l’ufficio prodotto interno e gli uffici creativi delle licenze in modo da sviluppare collezioni in grado di rispecchiare fedelmente l’identità di ogni singolo brand. Per Police Furlan continuerà ad occuparsi in prima persona del coordinamento creativo di tutti i prodotti lifestyle del brand lavorando a stretto contatto con i partner licenziatari delle linee di orologi, gioielli, profumi e piccola pelletteria.
Premio Fabrizio Frizzi ad Andrea DeloguCreato dal Festival Benevento Cinema televisione

ROMA11 giugno 201814:52

– ROMA, 11 GIU – Andrà ad Andrea Delogu il neonato premio Fabrizio Frizzi, primo riconoscimento intitolato al conduttore, creato, in accordo con la famiglia Frizzi al Festival Nazionale del cinema e della televisione – Città di Benevento, arrivato alla 2/a edizione, in programma dal 4 al 9 luglio. “Abbiamo scritto a Fabio Frizzi, alla famiglia, chiedendo di poter istituire un premio dedicandolo a Fabrizio – spiega all’ANSA il direttore del Festival Antonio Frascadore -.
Abbiamo deciso insieme che andasse a un conduttore o conduttrice emergente della televisione italiana che si fosse distinto nella stagione. Abbiamo scelto Andrea Delogu, che sta facendo tanto e bene”. Frizzi aveva condotto nel 2017 il gala finale della prima edizione del Festival Bct (Benevento Cinema Televisione): “Ci aveva dato fiducia. L’avevamo sentito fino a pochi giorni prima della sua scomparsa perché ci teneva tanto ad esserci anche quest’anno. Non potevamo non pensare a lui – aggiunge Frascadore -. Ricorderemo Fabrizio anche in altre maniere”

Pennabilli, tutti gli Artisti in piazzaDal 14 al 17 giugno. Debutta nuova produzione del Cirque Bidon

RIMINI11 giugno 201814:56

– RIMINI, 11 GIU – Sessanta compagnie internazionali di teatro, musica, nouveau cirque, danza, clownerie, teatro di figura e tutte le forme di spettacolo riproducibili all’aperto saranno protagoniste di ‘Artisti in Piazza 2018’, dal 14 al 17 giugno a Pennabilli (Rimini), patria elettiva di Tonino Guerra.
Giunto alla 22/a edizione, il festival internazionale di arti performative prevede 27 punti spettacolo negli angoli più suggestivi del centro storico e negli chapitaux dell’area Palacirco, con un fitto programma che arriva a 400 repliche, con debutti nazionali e internazionali e migliaia di spettatori da tutta Europa.
Tra le presenze del 2018 il Cirque Bidon: la carovana guidata dal fondatore Francois Rauline, detto Bidon, torna a valicare le Alpi e arriva in Emilia-Romagna per un tour di tre mesi, che parte proprio da Pennabilli, con la nuova produzione ‘Entrez dans la danse!’. In cartellone anche coproduzioni, spettacoli multidisciplinari e ‘site specific’ elaborati grazie ad un periodo di ‘residenza creativa’.

Brachetti rilancia Le Musichall a TorinoNel rinnovato teatro del centro, 21 gli spettacoli

TORINO11 giugno 201815:00

– TORINO, 11 GIU – Conto alla rovescia per la prima stagione de Le Musichall, nuovo teatro delle varietà nel centro di Torino con la direzione artistica di Arturo Brachetti. Con una programmazione di qualità, divertente e rivolta a tutti, spazio dedicato all’intrattenimento, genere a lungo accantonato che ora torna all’attenzione del pubblico con nuovi locali riaperti in Francia e Germania e ora, primo in Italia, a Torino.
Gestito da ArtNOVE, impresa sociale e culturale nata nell’ambito della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo, proprietaria del teatro, Le Musichall propone 21 spettacoli e 46 repliche dal teatro leggero alla comicità, dall’illusionismo alle arti circensi. Molti gli artisti in scena, volti celebri come Silvana Fallisi, il maestro di prestidigitazione Raul Cremona, il comico tv Saverio Raimondo, la stand up comedian al femminile Velia Lalli, il duo comico-magico Lucchettino, lo Stephen Hawking dell’illusionismo Christopher Castellini, l’allegria contagiosa di Antonello Costa e altri ancora.

Anche Medimex 2019 si farà a TarantoEmiliano, la Puglia si stringe attorno a questa città

TARANTO11 giugno 201815:10

– TARANTO, 11 GIU – Anche nel 2019 il Medimex, l’International Festival e Music Conference di Puglia Sounds si terrà a Taranto. Lo ha annunciato il governatore Michele Emiliano rimarcando il successo dell’edizione di quest’anno, che si è svolta per la prima volta nel capoluogo ionico. “La Puglia si stringe attorno a questa città che vive una fase di riconciliazione – ha detto – col resto d’Italia. Se lo Stato chiuderà le fonti inquinanti l’arrabbiatura della città si trasformerà in un abbraccio”. La manifestazione 2019 si svolgerà a Taranto dal 6 al 9 giugno 2019 e celebrerà i cinquant’anni di Woodstock, il più grande evento musicale di tutti i tempi.
Estremamente positivo il bilancio dell’edizione 2018, con oltre 60mila presenze tra concerti, attività professionali, incontri d’autore, dj set, mostre e attività collaterali. Circa 200 gli artisti coinvolti, quasi 400 gli operatori, nazionali e pugliesi, impegnati nelle attività professionali, 800mila i contatti sui social, strutture ricettive sold out anche in provincia.
Aquisito corpus manoscritti PacolianiDa Sammauroindustria. Mole documenti a Comune San Mauro Pascoli

SAN MAURO PASCOLI (FORLI’11 giugno 201815:31

– SAN MAURO PASCOLI (FORLI’-CESENA), 11 GIU – Un corpus di 143 manoscritti – dei quali 115 pascoliani inediti -, trascrizioni di vari amici del poeta e delle sorelle Ida e Mariù. Poi 800 tra prime edizioni, libri rari, riviste e altri documenti sempre sul poeta, sono stati acquistati da Sammauroindustria, l’associazione pubblico-privato di San Mauro Pascoli, nata con la missione di valorizzare l’opera e la figura del grande autore romagnolo.
L’imponente mole documentaria – ora a disposizione del Comune di San Mauro Pascoli che attraverso il ‘Museo di Casa Pascoli’, lo renderà disponibile agli studiosi – è stata acquisita per 60.000 euro da un Fondo del professor Piero Pieretti di Pisa, in passato docente dell’Università di Siena, studioso e cultore di Giovanni Pascoli.
“Il Fondo Pieretti – osserva il presidente di Sammauroindustria, Miro Gori – costituisce un nucleo fondamentale ai fini della ricostruzione della biografia pascoliana nonché per ripercorrere l’intera produzione del poeta a partire dagli anni di Massa”.

Salerno letteratura, anteprima in versiNuovo lavoro di Pino Quartana ‘apre’ la nove giorni di incontri

NAPOLI11 giugno 201815:48

– NAPOLI, 11 GIU – Dal Paradiso all’Inferno. Nel tentativo di “liberare” Francesco dalla lettura dantesca. E di consegnare al pubblico una spiritualità giocata tra poesia e musicalità del verso. Dante Vs Canticum o Laudes Creaturarum è il titolo del nuovo lavoro di Pino Quartana, attore e regista, tra i fondatori dell’Officina accademia teatro. Un’anteprima con la quale venerdì 15 giugno alle 21, il festival Salerno Letteratura si prepara, dal 16 al 24, a una nove giorni di presentazioni, incontri, mostre, dibattiti e teatro.
La voce si farà immagine, la vocalità sosterrà il verso e lo renderà poesia, grazie alla suggestione dell’ex chiesa dell’Addolorata, che fungerà da set per l’anteprima. Uno studio sulla musicalità della parola, spiega Quartana, che prende spunto da Dante e San Francesco per raccontare una contraddizione: da un lato la Divina Commedia pregna di cristianità, dall’altro il Cantico che rivela un San Francesco per nulla desideroso di salvezza, proprio nel momento in cui sta per morire.

Sneakers da autore Bacio Salvini-Di MaioCollaborazione fra lo street artist Tv Boy e Moa Master of Arts

ROMA11 giugno 201815:50

– ROMA, 11 GIU – Tv Boy, popolare esponente della street art noto per l’opera Il Bacio, che ritrae simbolicamente Salvini e Di Maio nell’atto di baciarsi, ha firmato una serie di sneakers in edizione limitata con Moa Master of Arts, brand di calzature italiano che fonda i suoi valori e la sua creatività sull’arte. Il lancio della collaborazione a Firenze nel corso di Pitti Uomo. “Urban Pop Sneaker” è il titolo della collezione.
L’artista italiano che vive a Barcellona, ha rieditato il make-up di una sneaker in pelle della linea Playground e le scarpe da tennis in pelle della main collection.
Tv Boy è diventato noto in tutto il mondo per la serie Modern Icons, le opere che ritraggono gli abbracci tra personaggi come Renzi e Berlusconi, Fedez e Chiara Ferragni, Papa Francesco e Trump, Messi e Cristiano Ronaldo. Tv Boy è il fondatore del movimento Urban Pop Art.
Moda: fatturato menswear +3,4% in 2017Dati a vigilia Pitti Uomo, export cresce 5,2%, per import -0,8%

FIRENZE11 giugno 201816:48

– FIRENZE, 11 GIU – La moda maschile italiana archivia il 2017 in area positiva, facendo registrare un fatturato di 9,3 miliardi di euro, in crescita del +3,4%. Da un lato le esportazioni si sono rivelate più vivaci di quanto prudenzialmente stimato e, dall’altro, il sell-out sul mercato interno ha evidenziato un ritmo di calo di minor entità rispetto a quanto previsto sulla base degli andamenti delle ultime stagioni. Questi i dati economici elaborati da Sistema Moda Italia e diffusi alla vigilia di Pitti Uomo, in programma a Firenze dal 12 al 15 giugno.
L’export mantiene il suo ruolo fondamentale, in crescita del +5,2% per un valore di 6,1 miliardi di euro mentre l’import flette del -0,8% (3.976 milioni di euro).
Su cosa aspettarsi per il 2018, nei primi due mesi dell’anno la moda maschile italiana ha visto proseguire l’export su un sentiero favorevole (+2,6%), mentre l’import evidenzia un rimbalzo (+6,2%).
Terry Riley a Napoli, in esclusivaSi esibirà con il figlio Gyan il 27 luglio

NAPOLI11 giugno 201816:57

– NAPOLI, 11 GIU – Prossimamente in Europa per tre tappe, di cui due a Barcellona e a Londra, sarà a Napoli, in esclusiva nazionale il prossimo 27 luglio nel settecentesco cortile di Casa Morra, Terry Riley che si esibirà al pianoforte e synth con il figlio Gyan alla chitarra. L’evento è organizzato dalla Fondazione Morra, in collaborazione con la E-M ARTS. Si tratta, sottolineano gli organizzatori, di un evento unico per la città partenopea, con il grande artista di musica contemporanea che ha generato la musica minimalista “ripetitiva”, seguita da tanti altri musicisti minimalisti e da formazioni di musica popolare. Negli ultimi anni è in tour con il figlio Gyan alternando momenti musicali tipici del repertorio folk e jazz. Terry espande i confini della struttura prescelta e grazie agli ‘incitamenti’ di Gyan giunge in direzioni insolite verso maratone di creazione spontanee e ipnotiche. Questa forza sonora interagisce con l’ambiente spaziale e il pubblico, generando un’esperienza di grande impatto.
Padre Pio e la strage dell’Acqua SantaLa scoperta di Enrico Malatesta sulla Prima Guerra Mondiale

ROMA11 giugno 201816:58

– ROMA, 11 GIU – Apparentemente era un ministero per l’approvvigionamento di munizioni ed esplosivi, ma in realtà costituiva il più grande accentramento di siti preposti alla costruzione di bombe, granate ed esplosivi. Armati non da provati artificieri ma da soldati di bassa forza, civili donne ed anche bambini. Questa la scoperta compiuta da Enrico Malatesta, giornalista d’inchiesta, nel suo libro Orrore e sangue su Roma – Padre Pio e la strage dell’Acqua Santa (ARTEBARIA, 411 PP, 30 EURO) In questo libro, nel vivo delle celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, sulla scia delle eco sollevate dal ritrovamento di un memoriale di due soldati convertiti da Padre Pio da Pietrelcina, l’autore insegue la traccia del riscontro storico dei fatti. Uno dei due soldati in questione muore a Roma nell’esplosione del Forte dell’Acqua Santa il 24 agosto 1917. Sembra essere un comunissimo incidente di caserma, o così almeno preme far credere il reparto d’Artiglieria Aerea dell’Esercito. Ma così non è.
Da Save the duck tessuto da reti pescaOcean is my home linea a sostegno di Surfrider Foundation Europe

ROMA11 giugno 201817:14

– ROMA, 11 GIU – In tema di salvezze degli oceani, Save the Duck, il brand 100% animal friendly, lancia a Pitti la nuova linea Ocean is my home, linea contraddistinta da un nuovo logo azzurro che richiama i colori del mare. Infatti, sotto il claim “We clean the Ocean”, Save The Duck si è impegnata a sostenere Surfrider Foundation Europe, associazione internazionale che si adopera ogni giorno per la salvaguardia dei mari e la pulizia delle spiagge. Per ogni capo della collezione devolverà parte del ricavato alla Fondazione e, grazie a questo impegno concreto, si riusciranno a ripulire 300.000 mq di spiagge e liberare i mari da 6.000 kg di rifiuti.
I capi della collezione sono prodotti con un tessuto speciale, il Nety, ottenuto dal riciclo delle reti da pesca recuperate nei mari e negli oceani. Un’ulteriore innovazione sul fronte della sostenibilità, caratteristica imprescindibile ed identitaria del brand.
Premio Strega Giovani a Lia LeviCon ‘Questa sera è già domani’ . Vincitore proclamato a Montecitorio

ROMA11 giugno 201820:50

E’ Lia Levi con ‘Questa sera è già domani’ (Edizioni E/O) la vincitrice della quinta edizione del Premio Strega Giovani. Con 65 preferenze su 385 voti espressi, è stato il libro più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni, in rappresentanza di circa 55 licei e istituti tecnici diffusi su tutto il territorio italiano e all’estero (Addis Abeba, Berlino, Bruxelles, Buenos Aires, Parigi). Hanno inoltre partecipato alla giuria i ragazzi del Carcere minorile di Nisida, con un voto collettivo, e un gruppo di 75 ragazzi approdati al voto attraverso Teen! Space, uno spazio virtuale di BPER Banca per i ragazzi tra i 13 e i 18 anni, dedicato alla condivisione della passione per l’arte, la musica e la lettura. Il vincitore è stato proclamato oggi a Palazzo Montecitorio alla presenza della vicepresidente della Camera dei deputati, Maria Edera Spadoni.
Di Fuksas Centro Congressi GerusalemmeA Tel Aviv interverrà a Festival Architettura

TEL AVIV11 giugno 201818:42

– TEL AVIV, 11 GIU – L’architetto italiano Massimiliano Fuksas sta progettando il nuovo ‘Centro congressi internazionale’ (Icc) situato nel ‘Gateway District’ di Gerusalemme e votato a diventare “la Porta d’ingresso alla città grazie alla presenza di attività finanziarie, commerciali, culturali, turistiche e d’intrattenimento”. Fuksas interverrà al Festival dell’architettura israeliana a Tel Aviv con una lecture intitolata ‘Love will save the worls-Number 6’. Obiettivo dell’opera di Gerusalemme – ha spiegato l’architetto – è di “rinnovare ed ingrandire il Centro Congressi Internazionale per affermare la vocazione culturale del distretto”. Il progetto gli è stato commissionato – ha sottolineato Fuksas – dal direttore generale dell’Icc-Jerusalem Mira Altman e dal presidente dello stesso David Shimron che hanno visitato la ‘Nuvola’ a Roma.
Nella zona del nuovo Congresso sorgeranno anche un Hotel di circa 10 piani, un edificio per uffici di 6-10 piani, due business tower di 36 piani, luoghi per lo shopping ai piani terra.
Pitti, la storia auto in scatti ineditiEsposte novanta fotografie dell’archivio Locchi

FIRENZE11 giugno 201818:46

– FIRENZE, 11 GIU – La storia dell’automobile a Firenze e in Toscana in mostra a Palazzo Pitti attraverso 90 scatti inediti dell’archivio Foto Locchi, dal 1934 al 1965. E’ ‘The elegance of speed’, ospitata dall’11 giugno al 16 settembre nell’Andito degli Angiolini, diretta da Alessandra Griffo e curata da Alessandro Bruni, Erika Ghilardi e Matteo Parigi Bini.
Tre le sezioni della mostra per analizzano le curve del paesaggio toscano che hanno segnato la storia dell’agonismo automobilistico, i piloti, come Nuvolari, Giannino Marzotto o la nobile Maria Teresa De Filippis, detta Pilotino, e infine le carrozzerie.
Per Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, “viene spontaneo, guardando le foto dei primi bolidi, osservandone il design e la sua evoluzione, con le curve della scocca che si fanno via via sempre più morbide e slanciate, pensare a quello che stava accadendo nel mondo della scultura contemporanea, e alla sua interazione estetica con l’industria automobilistica”.
Cucinelli, Grande Gatsby per 40mo maisonNuova collezione a Pitti, a settembre fine restauri a Solomeo

ROMA11 giugno 201818:48

– ROMA, 11 GIU – La maison Brunello Cucinelli, specializzata in abbigliamento di lusso e filati pregiati come il cashmere, compie 40 anni. “Ma io non amo festeggiare gli anniversari. Anche perché la moda è sinonimo di giovinezza di contemporaneità. Ci si veste anche per sentirsi più giovani, per scontarsi qualche anno” spiega Brunello Cucinelli che domani 12 giugno presenterà la nuova collezione a Pitti. “Sono concentrato sulle mie nuove proposte, stavolta ispirate dal Grande Gatsby, con pantaloni morbidi, giacche più lunghe delle precedenti collezioni, camicie a righe leggere, colori chiari, con beige, cammello, ma anche tabacco e prugna”. “Sono piccoli cambiamenti di silhouette. Dettagli che variano come revers, spalle, risvolti. Perché non è vero che l’uomo non avverta il desiderio di cambiare, ma il guardaroba maschile, a differenza di quello femminile legato alle tendenze, deve durare qualche stagione”. A settembre Cucinelli presentare gli ultimi interventi di restauro del Borgo di Solomeo, sede dell’azienda.
Arte: Venezia,’Art Night’ illumina cittàIl 23 giugno numerosi eventi coordinati Università Ca’ Foscari

VENEZIA11 giugno 201818:56

– VENEZIA, 11 GIU – La notte dell’arte torna a illuminare Venezia, il 23 giugno, per l’ottava edizione di Art Night, la manifestazione ideata e coordinata dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia.
La manifestazione prenderà il via a partire dalle ore 18.00, con l’apertura dei cancelli di Ca’ Foscari e diverse iniziative, all’insegna anche della musica, animeranno vari punti della città con l’apertura serale gratuita di musei, fondazioni, gallerie, librerie, istituzioni, teatri e associazioni culturali. Numero se le istituzioni coinvolte e tanti gli appuntamenti in programma, da Punta della Dogana ai Musei Civici, “Casa dei Tre Oci”, Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Cini, Fondazione Querini Stampalia, solo per citare alcune delle istituzioni partecipanti. Per i bambini sono previsti laboratori creativi, come la “ridipintura” della facciata di palazzo Foscari, ed altre attività.
Tony all’insegna dell’inclusioneVincono Band’s Visit e Harry Potter. De Niro insulta presidente

NEW YORK11 giugno 201819:41

– NEW YORK, 11 GIU – Tony Awards all’insegna dell’inclusione con un convitato di pietra: Donald Trump. “The Band’s Visit”, un delicato musical all’insegna della nostalgia, della convivenza e della solitudine sullo sfondo della crisi del Medioriente ha fatto man bassa di premi assieme alla versione teatrale di “Harry Potter e la Maledizione dell’Erede”, ma a guadagnare i titoli dei tabloid e’ stato l’affondo di Robert De Niro che ha mandato “a quel paese” il presidente americano, guadagnandosi l’applauso scrosciante del pubblico ma anche gli strali della censura televisiva.
In prima serata sulla Cbs De Niro ha sganciato contro l’inquilino della Casa Bianca una ‘F**k bomb’. “Basta dire ‘abbasso Trump'”, ha urlato l’attore chiamato sul palco per presentare una performance di Bruce Springsteen. “Posso dire solo una cosa: vaff…Trump”. Assegnati da una giuria di 800 esperti, i Tony sono per Broadway l’equivalente degli Oscar.
Donne 6.0, la carica delle nate nel 1958Da Brigitte Macron a Sharon Stone, segreti d’eterna giovinezza

ROMA11 giugno 201819:44

– ROMA, 11 GIU – Il 1958 è stato un anno particolare, perché secondo Daniela Fedi e Lucia Serlenga, autrici di Donne “6.0 – Il lato forte di una certa età”, è stato l’anno della scoperta della pillola anticoncezionale. Poi perché “nel 1958 sono nate donne eccezionali come Sharon Stone, Brigitte Macron e Isabella Rossellini, oggi splendide sessantenni”.
Donne 6.0 cerca d’indagare sui segreti dell’eterna giovinezza di queste eccezionali signore, e non solo, elenca tutta una serie di riflessioni su giovinezza e vecchiaia e su come vengono percepite e commentate in modo diverso se si parla di uomini oppure di donne. Inoltre, mette a segno tante ‘dritte’ su come mantenersi giovani e belle una volta girata la boa dei fatidici sixty. Le due autrici e giornaliste esperte di moda, al loro terzo libro scritto in coppia, presentano in anteprima il libro edito da Cairo (in uscita il 21 giugno prossimo) a Firenze nell’Antico Setificio Fiorentino, con l’intervento della collega Eva Desiderio.
De Niro insulta Donald Trump ed ecco cosa succede –

Continua guerra verbale dell’attore contro il presidente Usa

11 giugno 201820:30

Robert De Niro ha insultato Donald Trump alla 72esima edizione dei Tony Awards 2018 e ha ricevuto una standing ovation di alcuni minuti.

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L’attore è salito sul palco per presentare l’esibizione di Bruce Springsteen ma ha approfittato del microfono per esprimere il proprio disappunto sul presidente americano.
Non è la prima volta che De Niro insulta Trump: nel 2016 prima delle elezioni aveva diffuso un video contro l’allora candidato repubblicano con parole come le seguenti: “Non fa il suo lavoro, non gliene frega niente, non paga le tasse, prende per il culo la società, è un idiota”.
Una vera e propria guerra verbale, in cui Jake La Motta, il famoso personaggio di Toro Scatenato interpretato dallo stesso De Niro, non ha nessuna intenzione di abbassare la guardia: “Donald Trump ha studiato. Ma resta un idiota – ha detto lo scorso marzo a un evento a Los Angeles – L’istruzione universitaria è importante, ma l’istruzione senza umanità è ignoranza”, aveva poi concluso.

Vasco torna a Roma, sold out allo stadio OlimpicoNuova tappa del tour non stop live

12 giugno 201800:10

Di soddisfazioni ne ha avute, come il record mondiale di spettatori paganti in un singolo concerto, il Modena Park 2017. Ma Vasco Rossi non si ferma: con il “Non stop live”, il 33esimo tour dei suoi 41 anni di carriera, continua a raccogliere folle di fan e a far risuonare chitarre e emozioni. Dopo la “zero” a Lignano e le prime date a Torino e Padova, il rocker di Zocca torna a Roma. Il pubblico che riempie lo Stadio Olimpico, dove si moltiplicano fasce e t-shirt dedicate al cantautore, occhiali da sole e berretti militari, si lascia andare a un grido corale quando le luci si spengono per l’arrivo sul palco del “Blasco”, nella prima delle due date sold out nella capitale. Il rocker è energico come da ragazzo. “Conta sì il denaro altro che no!”, ma il successo non sembra averlo mai scalfito: “Cosa succede in città” è il primo pezzo di una ventina in scaletta, senza contare i due bis con chiusura con Alba Chiara.Nel tour 2018 negli stadi italiani (Bari e Messina saranno le prossime date, che hanno già registrato il tutto esaurito), Vasco Rossi porta la sua storia, il rock e il romanticismo che hanno accompagnato alcuni dei momenti più importanti della vita dei suoi fan e hanno lasciato un segno anche nella memoria collettiva. “Deviazioni” dall’album Bollicine, degli anni Ottanta, il singolo “Blasco Rossi”, per poi fare un salto negli anni Duemila con “E adesso che tocca a me” e “Come nelle favole”, e tornare a uno dei suoi più grandi successi, “Fegato, fegato spappolato”, del suo secondo album Non siamo mica gli americani!, con all’interno una citazione dei Metallica. E a metà concerto, la dedica al primo album, Ma cosa vuoi che sia una canzone, con “Ciao” al pianoforte, mai eseguito prima, e un omaggio musicale a Ennio Morricone e a Stanley Kubrick. Tutto questo su un palco gigantesco, largo 70 metri e profondo quasi venti.Dal ’77 ad oggi Vasco Rossi ha raccontato in musica l’Italia e, in particolare, la provincia: la genuinità dei rapporti, la quotidianità nel quartiere, le bravate giovanili, il perbenismo piccolo-borghese e la generazione degli “sconvolti”, i sentimenti e le riflessioni profonde sull’io. Ha raccontato, con irruenza e tenerezza, la fragilità dell’essere umano e l’imprevedibilità degli eventi, scardinando la facciata del “va tutto bene”, del “siamo tutti forti e felici”, che per certi versi negli ultimi anni, complice forse la comunicazione tramite social, è tornata in auge. Tra i pezzi in scaletta – accompagnati dalla luce di centinaia di raggi LED e da una scenografia di 600 metri quadrati che riproduce scintille, fuochi, esplosioni – anche alcuni medley, sintesi dei caratteri che la musica di Vasco Rossi da sempre tiene insieme: il primo in stile inconfondibilmente rock (Delusa, T’immagini, Mi piaci perché, Gioca con me, Stasera!, Sono ancora in coma, Rock’n’roll show), un altro in stile pop e electro dance (Brava, L’uomo più semplice, Ti prendo e ti porto via, Dimentichiamoci questa città), l’ultimo acustico per il primo bis (Dillo alla luna, L’una per te, E…).Si sente la mancanza dei pezzi di Vado al massimo, tra i dischi più importanti del “Blasco” (di cui canta solo un accenno in un medley), ma gli encore raccolgono le canzoni più amate della star emiliana, come “Senza Parole”, “Sally”, “Siamo solo noi”, “Vita Spericolata”, arrivate alle orecchie anche di chi non ha mai apprezzato la sua musica. Vasco Rossi, d’altronde, non ha mai conosciuto vie di mezzo e la critica, fin dagli esordi, non è sempre stata clemente. Ma i fan, le migliaia di fan che hanno riempito il parterre e gli spalti di tutti i suoi live, lo ascoltano con le lacrime agli occhi e con forte palpitazione. Cantano all’unisono, alzano le braccia al cielo. Oltre quarant’anni di musica, attraverso periodi, mode, stili diversi: Vasco Rossi fa parte dei ricordi di ognuno di loro ma cavalca anche il presente, con lo stesso impeto di sempre.

Amici, vince il cantante IramaCarmen battuta in finale, terzo Einar

VERONA12 giugno 201800:42

– VERONA, 12 GIU – Il cantante Irama è il vincitore dell’edizione 2018 di Amici, il talent di Canale 5 condotto da Maria De Filippi. Nel confronto finale ha battuto la collega Carmen. Terzo l’altro cantante Einar, che aveva eliminato la ballerina Lauren (Premio della Critica) prima di essere escluso a sua volta.
Irama, cantautore di 22 anni nato a Carrara ma trapiantato a Monza che si è aggiudicato anche il Premio 105, nel 2016 partecipò al Festival di Sanremo tra le Nuove proposte, ma fu eliminato a favore di Ermal Meta, oggi tra i giudici nella commissione esterna.
“Tutta la sera ho pensato a mia nonna, la persona cui ho dedicato la canzone ‘Un respiro’. A volte le persone non ci sono più, ma io tengo dentro il suo ricordo e le dedico questa vittoria”. E’ il primo pensiero di Irama.
Napoli ricorda Troisi, filmati ineditiLello Arena, “omaggio a La Smorfia a 40 anni dalla nascita”

NAPOLI11 giugno 201818:21

– NAPOLI, 11 GIU – Una tre giorni in piazza del Plebiscito per ricordare e omaggiare Massimo Troisi e il trio La Smorfia di cui ricorrono i 40 anni dalla nascita. L’appuntamento è per il 22, 23 e 24 giugno. Un evento che, per la prima volta, vede accanto a tanti artisti e amici di Troisi anche il coinvolgimento della famiglia. Il progetto ‘Revuoto 2018’ nasce da un’idea di Lello Arena e di Mario Esposito a cui Enzo De Caro e Stefano Veneruso, nipote di Troisi, si sono uniti con entusiasmo.
”Questo appuntamento – ha spiegato Arena – nasce dalla mia esigenza di voler far sì che Massimo potesse ancora una volta recitare con la sua straordinaria potenza attoriale davanti al suo pubblico ed è anche una festa per La Smorfia che è stato il luogo in cui il suo immenso talento è potuto crescere”. Tra le chicche dell’evento la proiezione di filmati inediti di vita familiare di Troisi. ”La famiglia – ha spiegato il nipote – ha messo a disposizione un patrimonio inedito di video e testimonianze della vita privata di Massimo”.
Davies, la Dickinson ribelle e schivaRegista A Quiet Passion, ho vissuto la sua stessa solitudine

11 giugno 201819:20

ROMA 11 GIU – Ci voleva il coraggio e la sensibilità di Terence Davies per raccontare una storia così difficile come quella di Emily Dickinson. Ovvero raccontare la sua anima complicata di poetessa introversa come fa il regista inglese in ‘A quiet Passion’. Il film, in sala dal 14 giugno distribuito da Satine Film, mostra, con puntualità e senza alcuna concessione allo spettacolo, la solitudine di un’artista riconosciuta solo dopo la sua morte. E a Roma Davies non nasconde come con la poetessa abbia delle affinità biografiche, specie per quanto riguarda l’isolamento e la famiglia. In ‘A Quiet Passion’ la storia della poetessa statunitense (Cynthia Nixon) – nata ad Amherst (Massachusetts), da Edward Dickinson (Keith Carradine), avvocato e politico, e da Emily Norcross (Joanna Bacon) – un’artista che ha passato appunto tutta la sua vita in famiglia considerata da lei tutto il suo universo, ostinata al punto che tra crisi e malattie, continuò a scrivere ogni giorno poesie fino alla sua scomparsa a 56 anni nel 1886.

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