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SPETTACOLI, CINEMA, MUSICA E CULTURA. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

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Ultimo aggiornamento 13 Giugno, 2018, 23:07:15 di Maurizio Barra

DALLE 10:06 ALLE 23:07

DI MERCOLEDì 13 GIUGNO 2018

A teatro Boni, Branciaroli, Russinova
Le note di Sangiorgi per Tempesta, Guanciale in terre del sisma

ROMA13 giugno 201810:06

– ROMA, 13 GIU – Alessio Boni e Marcello Prayer al Napoli Teatro Festival Italia con ‘Canto degli esclusi, concertato a due’ dai versi di Alda Merini e la ‘Tempesta’ dell’Aterballetto da Shakespeare con le musiche di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, a Milano; ‘Il cerchio rosso’ di Vitaliano Trevisan alla XXIII Rassegna di drammaturgia contemporanea di Genova e Franco Branciaroli con Marina Occhionero al Ravenna Festival in ‘Lettere a Nour’ dal romanzo epistolare di Rachid Benzine; Lino Guanciale e Davide Cavuti a Cittareale (RI) con ‘I sognatori hanno i piedi appoggiati sulle nuvole’ e Isabel Russinova con ‘Madre di bellezza – Anna Maria Luisa De Medici’, a Roma: sono alcuni degli spettacoli teatrali in scena nel prossimo week end.
Umbria Jazz, apre Quincy JonesAttesa anche per opera multimediale dedicata a Caravaggio

PERUGIA13 giugno 201812:32

– PERUGIA, 13 GIU – E’ conto alla rovescia per la 45/a edizione di Umbria jazz al via a Perugia il 13 luglio con due concerti evento: i festeggiamenti per gli 85 anni di Quincy Jones e un’opera multimediale dedicata al genio di Caravaggio.
All’arena Santa Giuliana sarà festeggiato Quincy Jones, considerato un’icona della musica. Proprio lui ha prodotto il disco più venduto della storia, Thriller di Michael Jackson, e Fly Me to The Moon, da lui arrangiata fu la prima canzone suonata sulla Luna da Buzz Aldrin. Sul palco si alterneranno, presentati da Jones, Patti Austin, Take 6, Dee Dee Bridgewater, Noa, Ivan Lins, Alfredo Rodriguez e Pedrito Martinez. Ospite speciale Paolo Fresu.
“I Caraviaggianti”, nel pomeriggio al Teatro Moracchi, è invece una produzione originale che sarà presentata in anteprima a Umbria Jazz. È stata ideata da Rita Marcotulli che ne ha scritto anche le musiche, eseguite dalla stessa pianista romana con una band di eccellenti musicisti di diverse nazionalità.
Santa Cecilia, Urbanski e Carmina BuranaGiovane maestro polacco al debutto nella stagione sinfonica

ROMA13 giugno 201812:05

– ROMA, 13 GIU – Ha scelto i Carmina Burana, classico di Carl Orff, il direttore polacco Krzysztof Urbanski per il suo debutto nella stagione sinfonica di Santa Cecilia. Urbanski, direttore musicale della Indianapolis Symphony Orchestra, guiderà l’orchestra, il coro e le voci bianche dell’Accademia di Santa Cecilia. Sul palco dell’Auditorium Parco della Musica i solisti saranno due artisti del coro di Santa Cecilia: Chiara Chizzoni e Marco Santarelli affiancati dal baritono slovacco Dalibor Jenis. Il concerto (il 14/6 alle 19:30, repliche il 15 alle 20.30 e il 16 alle 18) prevede anche la prima esecuzione italiana di un’opera di Guillaume Connesson: Les cités de Lovecraft, commissione di Santa Cecilia nell’ambito del progetto europeo Music Up Close di cui l’Accademia è capofila.
I Carmina Burana verranno eseguiti anche il 18/7 nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica per la rassegna RomaSummer Fest, con un organico costituito dal coro, dalle voci bianche e dalle percussioni di Santa Cecilia diretti da Ciro Visco.
Jovanotti, esce il singolo Affermativo”Non si può vivere in un mondo chiuso”, “migranti sono persone”

ROMA13 giugno 201813:17

– ROMA, 13 GIU – Alla vigilia della prima data europea a Stoccarda, dove il 16 giugno Lorenzo live 2018 festeggerà la 60/a serata del tour, Jovanotti lancia Affermativo, il nuovo singolo in radio da venerdì 15 giugno. Tratto da Oh, vita! l’album prodotto da Rick Rubin per Universal Music, già certificato Fimi triplo disco di platino, il brano è una cumbia che come in un mantra ripete “Non si può vivere in un mondo senza cielo, non si può vivere in un mondo chiuso”. “Non ho mai pensato che Affermativo potesse essere un singolo, anche se è una delle canzoni più urgenti dell’album e una delle mie preferite; ma le cose a volte si mettono in fila con un senso che stupisce, e i segni vanno seguiti”, dice Lorenzo. “Mi piacerebbe sentire Affermativo passare anche in FM in questa estate 2018. Ma soprattutto mi piacerebbe che si smettesse di usare la grande questione della migrazione come strumento di propaganda e si pensasse, prima di tutto, che si parla di persone”.
BoomDaBash, Barracuda disco maturoOspiti da Bertè a Fabri Fibra per salentini tra impegno e festa

MILANO13 giugno 201813:56

– MILANO, 13 GIU – “Il disco della maturità, un disco sudato che porta all’estremo le nostre caratteristiche”. Biggie descrive così ‘Barracuda’, il nuovo album dei BoomDaBash. Spinto dal singolo ‘Non ti dico no’ con Loredana Bertè, il nuovo lavoro dei salentini prosegue in senso pop la commistione di dancehall, hip-hop e reggae, miscela che anche grazie ai produttori del disco Takagi e Ketra (quest’ultimo membro della band) è divenuta sempre più popolare. Tra i colori di reggaeton e surf non mancano i messaggi civili sulla difesa della propria terra in ‘Gente del sud’ con Rocco Hunt, contro il bullismo in ‘Barracuda’ con Jake La Furia e Fabri Fibra o contro l’omofobia: “Ogni artista indipendentemente dal genere dovrebbe utilizzare la musica per fare del bene”, dice il cantante all’ANSA. La band sarà in tour dal 23 giugno (Bari) per toccare poi tra le altre Senigallia, Vasto, Milano e Verona.
Pitti Uomo tra righe e optical powerTemi guida dell’edizione numero 94 del salone fiorentino

FIRENZE13 giugno 201814:17

– FIRENZE, 13 GIU – Evergreen e colorate, classiche o irriverenti, le righe attraversano il guardaroba maschile dell’estate che verrà proposto dalle aziende di Pitti Uomo n.94, in programma fino al 15 giugno a Firenze.
Le righe si alternano alla maglieria marinara alla Cary Grant in Caccia al Ladro, in un mix&match di geometrie colorate e disegni optical, bicromie black & white o bianco e blu, arcobaleni di strisce multicolori per sneaker e accessori. E ancora righe regimental come rifugio nella tradizione della camiceria, interrotta da abbinamenti inediti, gessati riletti in chiave casual chic su pattern floreali. Giacche destrutturate, informali, in tessuto stampato acquistano movimento grazie a stripes verticali, giustapposte o esaltate da nuance fluo.
Fantasie regimental s’intervallano a righe piazzate donando nuova vita a giacche e gilet in maglia. Oppure, dettagli rigati richiamano blandamente il mondo street con bande laterali e grafiche moderne.
Comunale di Bologna in tournée a ParigiMichele Mariotti dirigerà L’italiana in Algeri di Rossini

13 giugno 201814:32

– BOLOGNA, 13 GIU – Una settimana intensa, 16-23 giugno, attende Michele Mariotti e i complessi artistici del Comunale di Bologna, di cui è direttore musicale. Nel 150/o della morte di Gioachino Rossini la Fondazione ha approntato un programma che comprende l’esecuzione in forma di concerto de L’italiana in Algeri e un concerto sinfonico vocale che verranno portati in tournée il 22 e 23 al Théatre des Champs-Elysées di Parigi. Prima della trasferta Mariotti li proporrà anche al pubblico bolognese: L’italiana, che vedrà nei ruoli principali Marianna Pizzolato (Isabella), Nina Solodovnikova (Elvira), Carlo Lepore (Mustafà), Antonino Siragusa (Lindoro) e Roberto De Candia (Taddeo), è in programma il 16 alle 15 all’Auditorium Manzoni; il 19 dirigerà arie, duetti e pagine sinfoniche da opere di Verdi e Rossini come I Vespri siciliani, Un ballo in maschera, Macbeth, Simon Boccanegra, La forza del destino, Attila e Guillaume Tell. Parteciperanno il soprano Maria José Siri e i tenori Stefan Popp (Bologna) e Gregory Kunde (Parigi).
Da musei a carceri, 21/6 musica in festaEnzo Bosso a Fiesole. Bonisoli, il paese deve fare sistema

ROMA13 giugno 201814:48

– ROMA, 13 GIU – A Tor Bella Monaca, estrema periferia di Roma, si suona il jazz nei locali dalla Booklet Le Torri, la prima libreria aperta in un quartiere dove la cultura difficilmente trova casa. A Fiesole, nel teatro romano, il genio di Enzo Bosso dirige l’orchestra giovanile che suona la quinta sinfonia di Beethoven. Poi ci sono gli appuntamenti nelle carceri, 23 istituti sparsi in tutta Italia, i concerti nelle piazze, nei musei, sui treni, negli ospedali, negli aeroporti, persino in volo sugli aerei di linea. Torna il 21 giugno la Festa della Musica, quest’anno dedicata all’Inno alla gioia e si annuncia più che mai come festa di popolo, di periferie, di giovani, con 9 mila musicisti impegnati in 608 città d’Italia.
Una festa di “tutta la musica” sottolinea il ministro della cultura Bonisoli, “ci dimostra che fare sistema in Italia è vincente”.
Torna Notte della Taranta dal 2 al 23/8Cento ore di concerti live, 360 artisti e tre mostre

MILANO13 giugno 201815:45

– MILANO, 13 GIU – Il ritmo della pizzica torna ad animare le notti del Salento dal 2 al 23 agosto con il festival della Notte della Taranta. Oltre 100 ore di concerti live, 360 artisti, 40 concerti di pizzica nelle piazze salentine, con l’immancabile Concertone di Melpignano (in programma il 25), e 3 mostre in anteprima nazionale, tra cui una rassegna dedicata a Renata Fonte – assessore di Nardò che venne uccisa dalla mafia nel 1984 per le sue lotte contro la cementificazione – e una dedicata al cantautore Domenico Modugno.
Questi i numeri della 21/a edizione del festival, dedicata alla valorizzazione dei paesaggi e dei luoghi in cui la tipica danza popolare è nata. Un’edizione che darà spazio non solo alla musica, ma anche a diverse forme artistiche. Carmen Consoli, Elio di Elio e le Storie Tese, Ambrogio Sparagna, Le Menadi danzanti, il Teatro dei Pupi di Mimmo Cuticchio e Philippe Daverio sono solo alcuni degli artisti che parteciperanno al festival.
Torna Sei in un Paese meravigliosoDal 18/6 su Sky Arte HD 40 siti Unesco tra città e provincia

ROMA13 giugno 201816:33

– ROMA, 13 GIU – È il racconto di un’Italia che cambia volto, tra piccole province e grandi città, tra paesaggi naturali e testimonianze storico-artistiche, quello proposto da “Sei in un Paese meraviglioso” che torna in prima serata su Sky Arte Hd con 18 nuove puntate ogni lunedì a partire dal 18 giugno. Prodotta da Autostrade per l’Italia, questa quarta edizione svela la bellezza di 40 siti Unesco raggiungibili dalla rete autostradale attraverso un viaggio on the road condotto da Dario Vergassola, presenza ormai storica, e dalla new entry Roberta Morise. L’obiettivo è quello di replicare e se possibile superare il successo dello scorso anno (il programma è stato il più visto di Sky Arte) grazie a una conduzione brillante, le immagini ad alta qualità, la valorizzazione dei luoghi di provincia meno conosciuti. Ogni puntata è un invito al pubblico a sperimentare una nuova modalità di viaggio, meno programmata e più incline all’imprevisto, lasciandosi ispirare dai cartelloni installati nelle aree di sosta delle autostrade.
‘Lettere a Nour’ al Ravenna FestivalGiovedì 14 Franco Branciaroli e Marina Occhionero all’Alighieri

RAVENNA13 giugno 201817:19

– RAVENNA, 13 GIU – “È una storia così personale, così privata da diventare pubblica, universale”: è nelle parole del regista Giorgio Sangati la forza di ‘Lettere a Nour’, che debutta in prima italiana giovedì 14 giugno al Teatro Alighieri e inaugura l’ampia sezione di teatro della 29/a edizione del Ravenna Festival.
Trasposizione del romanzo epistolare scritto nel 2016 da Rachid Benzine, islamologo franco-marocchino, ‘Lettere a Nour’ è il dialogo tra un padre e una figlia, lui filosofo di fede islamica, lei fuggita in Iraq per raggiungere l’uomo che ama, combattente dell’Isis. Affetti privati, cronaca e ideologia si intrecciano in un testo capace di offrire un ritratto inedito della cultura islamica al complesso confronto con l’Occidente.
Sul palco Franco Branciaroli e la giovane promessa Marina Occhionero; con loro i musicisti del Trio Mothra – i flauti e il duduk di Fabio Mina, la batteria preparata di Marco Zanotti, l’oud e l’oud elettrico di Peppe Frana – per una scenografia sonora sospesa fra oriente e occidente.

Tornano Spandau Ballet, nuova formazioneTre date evento 23-24-25 ottobre 2018

ROMA13 giugno 201817:34

– ROMA, 13 GIU – Gli Spandau Ballet, la band esplosa negli anni ’80, torna con una nuova formazione e arriva in Italia per tre date esclusive: martedì 23 ottobre 2018 a Milano al Fabrique, mercoledì 24 ottobre all’Atlantico Live di Roma e giovedì 25 ottobre al Gran Teatro Geox a Padova. Venticinque milioni di dischi venduti nel mondo, 23 singoli in hit parade e una presenza nelle classifiche britanniche per un totale di oltre 500 settimane, gli Spandau Ballet ripartono con un nuovo cantante, che ha debuttato il 6 giugno nel live di Londra al Subterania club. Si tratta di Ross William Wild, 30 anni, la cui potenza vocale gli ha già permesso di interpretare Elvis Presley in un musical del West End londinese, che ha studiato musica e teatro all’accademia di Glasgow e al suo attivo ha l’album ‘Wild Traks’. Biglietti disponibili su ticketone.it dalle ore 9.00 del 14 giugno e in tutti i punti vendita Ticketone e nelle prevendite autorizzate dalle ore 9.00 del 18 giugno.
Globi d’oro a L’intrusa e Ammore58/a edizione premia Cortellesi, Marinelli e Servillo

ROMA13 giugno 201817:35

– ROMA, 13 GIU – I giornalisti stranieri hanno nel cuore Napoli o almeno due delle sue molte anime. Così, non a caso, la 58/a edizione dei Globi d’oro, gli ‘oscar’ della stampa estera al cinema italiano, premiano sia la Napoli dolente de L’INTRUSA di Leonardo Di Costanzo, che vince il premio maggiore, miglior film, ma anche la città partenopea, tra musical e gag, raccontata in AMMORE E MALAVITA dai Manetti Bros. Da una parte c’è una storia di redenzione e camorra e, dall’altra, una vicenda ancora di malavita, ma in sceneggiata.
Tra i premi della stampa estera al cinema italiano, il Globo d’Oro alla Carriera va al regista Gianni Amelio e il Gran Premio della Stampa Estera a L’esodo di Ciro Formisano.
Sul fronte migliori attori, vince Paola Cortellesi per COME UN GATTO IN TANGENZIALE di Riccardo Milani, mentre per la miglior interpretazione maschile è ex-aequo tra Luca Marinelli per UNA QUESTIONE PRIVATA di Gianni Amelio e Toni Servillo de LA RAGAZZA NELLA NEBBIA di Donato Carrisi.
Morricone, Hill e club culture a ParmaPrima edizione del Cittadella Music Festival dal 21 al 23 giugno

PARMA13 giugno 201817:36

– PARMA, 13 GIU – Si inizia il 21 giugno con Ennio Morricone, in tour per festeggiare i 60 anni di carriera, con un’orchestra di 100 musicisti e un coro di circa 80 elementi; si prosegue il 22 con l’unica data italiana di Lauryn Hill, che anticipa una lunga serie di show nel mondo a celebrazione dei 20 anni di ‘The Miseducation of Lauryn Hill’, album che la consacrò nel ’98 come la regina della black music con oltre 19 milioni di copie vendute e cinque Grammy Awards; si chiude il 23 nel segno dell’elettronica, protagonisti gli ambasciatori della club culture Apparat, al secolo Sascha Ring, 2manydjs, i fratelli David e Stephen Dewaele, e Digitalism. E’ il cartellone della prima edizione del Cittadella Music Festival, in programma a Parma in un luogo che torna a vivere dopo anni di silenzio: la Cittadella, fortezza monumentale innalzata alla fine del ‘500 per volontà del Duca Alessandro Farnese, con un parco nel centro cittadino. Partenza simbolica del Festival proprio nel giorno in cui l’Europa celebra la Festa della Musica.
Presidente Emmy a Ischia Global FestIl 16 luglio a Hayma Washington l”Humanitarian Award’

NAPOLI13 giugno 201817:50

– NAPOLI, 13 GIU – Hayma Washington, presidente e ad della Usa Tv Academy, che promuove gli Emmy Awards (gli ‘oscar della tv’) sarà tra gli ospiti del Global Production Summit previsto dal 15 al 22 luglio a Ischia nell’ambito del 16.mo Film & Music Fest. Lo annuncia la produttrice Cheryl Boone Isaacs, presidente del Global Fest insieme con Andrea Leone. Come anticipato da The Hollywood Reporter, dopo aver annunciato il 12 luglio a Hollywood le nomination degli Emmy 2018, Hayma Washington volerà in Italia per confrontarsi con i nostri produttori coinvolti da Anica e Apt nel forum di Ischia Global, evento promosso con il sostegno del Mibact (Dg Cinema) e della Regione Campania. Il primo manager afroamericano della storia della Tv Academy (già vincitore di 7 Emmy ed un Producer Guild Award per “The Amazing Race”) incontrerà a Ischia i giovani della Masterclass internazionale diretta da Bernard Hiller e ritirerà il premio Humanitarian Award in rappresentanza della Television Academy e della Television Academy Foundation.
Ezio Bosso lascia Teatro Verdi TriesteL’annuncio in una nota congiunta

TRIESTE13 giugno 201818:04

– TRIESTE, 13 GIU – Giunge al capolinea la collaborazione tra il maestro Ezio Bosso e il Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Lo annunciano in una nota congiunta il Sovrintendente della Fondazione, Stefano Pace, e il maestro. “Con profondo rammarico” la Fondazione ha “formalizzato il recesso con effetto immediato dal rapporto di collaborazione con il Maestro Ezio Bosso, quale Direttore stabile residente del medesimo Teatro”.
E’ una decisione che “non preclude la possibilità di futuri progetti con il Maestro” e che “è maturata a seguito della constatata inconciliabilità delle modalità organizzative imposte dalla normativa vigente alla Fondazione, nel quadro economico determinato dalle note difficoltà in cui versa la lirica italiana, con le necessità programmatiche e artistiche del Maestro”. Bosso, continua la nota, “prende atto con dolore della decisione adottata dalla Fondazione, con la quale ha sempre inteso – come intende anche in questa circostanza – mantenere un rapporto improntato alla massima collaborazione”.
Sospeso inizio tour Cristiano De André’Storia di un impiegato’ doveva partire 5 luglio

ROMA13 giugno 201818:29

– ROMA, 13 GIU – A causa di un problema di salute dell’artista alle corde vocali, è stato sospeso il tour di Cristiano De André ‘Storia di un impiegato’, che sarebbe dovuto iniziare il 5 luglio da Roma. Sono ufficialmente cancellate le prime date: oltre a quella del 5 luglio a Roma, il 10 luglio a Milano, il 22 luglio a Strà e il 29 luglio al Festival di Majano.
Nei prossimi giorni verranno resi noti i dettagli per le singole date e le informazioni per coloro che hanno già acquistato il biglietto.
I colori di Shimamoto a PalermoFino al 6 agosto la retrospettiva dell’artista giapponese

PALERMO13 giugno 201818:32

– PALERMO, 13 GIU – “Un colore senza materia non esiste. Se in procinto di creare non si getta via il pennello, non c’è speranza di emancipare le tinte”. A metà degli anni Cinquanta, l’artista giapponese Shozo Shimamoto (Osaka, 1928 -2013) inizia la sua avventura con un lavoro creativo realizzato in pubblico, un giardino dove con altri artisti crea dei lavori.
Un’ampia retrospettiva dedicata all’artista, a cura di Achille Bonito Oliva, è in corso a Palermo, negli spazi di Palazzo Sant’Elia, fino al 6 agosto. “Shozo Shimamoto / spazio nel tempo” è un progetto della Fondazione Morra di Napoli con il supporto tecnico, logistico e organizzativo dell’Associazione Shozo Shimamoto, in collaborazione con la Fondazione Sant’Elia.
Il progetto fa parte dei Manifesta12/Collateral ed è inserito nel programma di Palermo Capitale Italiana della Cultura. Uno sguardo attento e completo sul percorso dell’artista giapponese, dalle prime innovative sperimentazioni degli anni ’40 e ’50, fino alle performance degli ultimi anni.
Pitti, Cos lancia Soma con sfilata danzaCoreografie di Wayne McGregor, capi assecondano movimenti corpo

FIRENZE13 giugno 201818:38

– FIRENZE, 13 GIU – Il marchio londinese Cos lancia a Pitti Uomo, Soma, capsule collection senza stagione composta da 17 capi essenziali del guardaroba maschile. A fare da teatro il chiostro dell’Istituto degli Innocenti a Firenze, dove una coreografia di Wayne McGregor, coreografo del Royal Ballet, con 10 ballerini/e della sua compagnia, hanno mostrato le nuove proposte minimali, com’è nel dna di Cos, e unisex, attraverso una performance di danza contemporanea. Alcuni movimenti quotidiani inconsci e spontanei rappresentano il punto di partenza della collezione. Arrotolare una manica, stringere il colletto, i tessuti che sfiorano la pelle, le dita che distrattamente chiudono un polsino, gesti che cambiano il modo in cui i capi sono indossati. Azioni all’apparenza comuni vengono re-immaginate nella coreografia e all’interno della collezione, nella quale elementi come polsini e tasche vengono trasformati per entrare in sintonia con i movimenti del corpo.
La palette punta su bianco, blu navy e grigio mélange.
Bettazzi entra nel team Il CastoroPer lo sviluppo e l’ideazione di progetti editoriali italiani

ROMA13 giugno 201818:41

– ROMA, 13 GIU – Maria Chiara Bettazzi entra nel team editoriale di Editrice Il Castoro con il compito specifico di ideare e sviluppare progetti editoriali italiani. Lo annuncia l’Editrice Il Castoro.
Il suo ruolo consisterà “nell’arricchire il catalogo della casa editrice di opere di autori italiani, sia nella narrativa sia in progetti innovativi e speciali per tutte le età. Questo nell’ottica di una sempre maggiore internazionalizzazione dei titoli e degli autori della casa editrice e della loro promozione sul mercato estero” spiega una nota della casa editrice.
Maria Chiara Bettazzi vanta un’esperienza ventennale in Giunti Editore, dove è stata senior editor e ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità nel settore ragazzi, in particolare nella progettazione di fiction e non-fiction italiana, ideazione e cura di nuove serie e collane e scouting di nuovi autori e illustratori italiani. Grande l’esperienza anche nella promozione e diffusione della letteratura per bambini e ragazzi nelle scuole e nelle librerie.
Store Scervino a Firenze, era mio sognoPalazzo ottocentesco nel centro della città

FIRENZE13 giugno 201818:49

– FIRENZE, 13 GIU – “Questa di Firenze è un’apertura a cui tengo moltissimo. Questo flagship, nella mia città, accoglierà tutti i miei valori, il Made in Florence che trasmetto con le mie collezioni, che non va perso ma tutelato e tramandato alle generazioni future. Ma ci tengo molto anche per ragioni personali: questo è un negozio storico, davanti al quale, da bambino, passando rimanevo affascinato dalle vetrine, dalle finiture, dal palazzo stesso. Il fatto che ora quel negozio abbia il mio nome sull’insegna è un sogno d’infanzia che si avvera, e mi riempie d’orgoglio”. Così Ermanno Scervino, che apre oggi una nuova boutique a Firenze, in pieno centro storico in una delle principali strade del lusso della città. Il nuovo negozio è situato nello storico palazzo ottocentesco progettato dall’architetto Riccardo Mazzanti e costruito su quattro piani in forme neo cinquecentesche.
In sala Ulysses, storia moderno UlisseGirato a Torino film diretto da Federico Alotto, cast eccezione

TORINO13 giugno 201818:55

– TORINO, 13 GIU – Girato interamente a Torino nell’estate 2016, esce giovedì 14 giugno nelle sale cinematografiche ‘Ulysses. A dark odyssey’, film diretto da Federico Alotto che racconta le vicende di un moderno Ulisse (interpretato da Andrea Zirio) e il suo rientro in patria, una Torino dalla bellezza corrotta e psichedelica. Militare di carriera, Ulisse rientra dal fronte, segnato nel corpo e nell’anima e trova ad accoglierlo una città di angeli e demoni.
Prodotto da Adrama srl con la consulenza per il tax credit di Fip Film Investimenti Piemonte, il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e in associazione con Banca del Piemonte, il film è tutto ‘made in Piemonte’, ma al contempo di respiro internazionali, anche grazie al cast. Affiancano la protagonista, tra gli altri, Danny Glover, Udo Kier, la cantante Skin, Anamaria Marinca, Cassandra Gava, Gianni Capaldi, Jessika Polski e Christopher Jones.
La società di produzione, startup di giovani ragazzi torinesi, è coadiuvata dall’imprenditore Alberto Sola.
Imago Mundi presenta Contemporary ChinaProgetto Benetton dedicato espressioni creative di 56 etnie

VENEZIA13 giugno 201818:57

– VENEZIA, 13 GIU – Si intitola “Contemporary China 1949-2019” il progetto di Imago Mundi dedicato alle espressioni artistiche di 56 etnie cinesi. Una selezione delle opere sarà presentata da domani, 14 giugno, negli ambienti dell’hotel Monaco & Grand Canal a Venezia. Si tratta di un’anteprima del progetto, promosso da Luciano Benetton, iniziato nel novembre 2016, che si concluderà il prossimo anno: tre anni dedicati alla ricerca e catalogazione delle espressioni creative delle 56 etnie della sconfinata geografia umana e artistica della Cina.
Un mosaico di diversità, un viaggio in nome dell’arte, per conoscere una parte del mondo ancora lontana. Seguendo le orme di Marco Polo, Imago Mundi esplora e fa conoscere un Paese millenario, centro di propulsione culturale e parte importante della storia delle civiltà: dagli Hui, musulmani della valle del Fiume Giallo, fino agli Uygur delle terre al confine con Russia e Kazakistan; dai Daghur, allevatori di cavalli nelle praterie della Manciuria, agli Xibei lungo la Via della Seta.

Robert Longo contro morti armi da fuocoA Art Basel Death Star, la forte denuncia dell’artista americano

NEW YORK13 giugno 201819:03

– NEW YORK, 13 GIU – Una “Death Star” da 40mila pallottole, il numero dei morti per armi da fuoco negli Usa nel 2017: con una scultura dalla potente carica emotiva l’artista americano Robert Longo porta alla ribalta di Art Basel uno dei temi caldi della politica americana. “Rabbia e impotenza sono diventate ormai la mia ragione di essere”, ha spiegato a ArtNetNews l’artista americano del foto-realismo diventato famoso nell’era di Ronald Reagan: “Non riesco ancora a credere che questo schifo stia succedendo davvero, e penso che quest’ultima opera offre un senso di espiazione”.
La sfera e’ esposta nella sezione “Unlimited” della 49esima fiera internazionale dell’arte di Basilea che questa settimana attirerà nella città svizzera decine di migliaia di visitatori con 290 gallerie da 35 paesi. Con la “Death Star 2018” di Longo, l’area “Unlimited” ospita altre opere ad alto contenuto politico come l’installazione dell’artista bulgaro Nedko Solakov “Mi manca il socialismo, forse…” e “Senza titolo 2015 (Bangkok boogie boogie no.1) di Rirkrit Tiravanija, ispirato alle proteste politiche nella capitale tailandese. La scultura sferica dell’americano – oltre due metri di diametro – è presentata tutta sola, sospesa nell’aria, in uno spazio interamente dipinto di grigio. Vista a distanza la sfera irradia luce: grazie a faretti strategicamente posizionati, il suo bordo esterno evoca un’eclissi solare. Solo quando si avvicina, il visitatore si accorge dei 40 mila proiettili di rame incastonati sulla superficie. “Come dare forma materiale a questa folle astrazione artistica?”, si era chiesto Longo di fronte alla spirale di violenza alimentata dal libero commercio delle armi in America. L’idea era di creare “da un fenomeno orribile qualcosa che fosse esteticamente bello e allo stesso tempo invitasse a riflettere”, ha spiegato l’artista.
Bonisoli, per la cultura più soldi e più ascoltoSu riforma Mibact difetto progettazione, 18app non convince

ROMA13 giugno 201813:35

– ROMA, 13 GIU – “Sono per un approccio che tenga in considerazione quello che pensano gli operatori della cultura.
Prendo decisioni, ma preferisco fare in modo che le scelte siano condivise, è così che una cosa poi funziona”. Per la prima volta padrone di casa al ministero dei Beni culturali dove oggi si presentava la Festa della Musica, Alberto Bonisoli risponde a tutto campo alle domande dei cronisti e parte morbido, sottolineando gli elementi di continuità con la gestione Franceschini, mentre ribadisce la battaglia per aumentare le risorse per la cultura. “Le cose buone le porteremo avanti”, assicura citando proprio la Festa della musica, “che anzi ho idea di implementare”. Così come l’attenzione a giovani e periferie, del tutto condiviso con la passata gestione. Qualcosa però cambierà al Collegio Romano e il ministro manager eletto in quota Cinque stelle lo chiarisce: “Quello che voglio stabilire da subito è un approccio che tenga in giusto conto quello che pensano gli attori del ministero”. Il riferimento, neppure troppo celato, è alla riforma voluta da Franceschini che ha rivoluzionato il ministero e il rapporto tra soprintendenze e musei, scatenando non poche polemiche nel mondo della cultura e anche all’interno dell’amministrazione: “Alcune riforme, pur condivisibili, hanno avuto delle vischiosità e delle resistenze che si potevano evitare, c’è stato un difetto di progettazione”, sottolinea Bonisoli. Dalle soprintendenze alla musica c’è tempo anche per un accenno en passant al tema nevralgico del diritto d’autore: “Il mondo della musica sta cambiando, quella che sta avvenendo in questo campo è una rivoluzione, la politica deve capire e gestire il cambiamento,siamo sicuri che lo stiamo facendo?”. Quindi il tema della formazione e dell’approccio alla cultura, che il nuovo ministro rivendica come prioritario: “Credo si debba intervenire, per quanto riguarda la musica ma non solo, sugli approcci alla didattica. Su questo lavoreremo insieme con il ministero dell’Istruzione. Dobbiamo porci il problema di come incuriosire i ragazzi e non so se abbiamo gli strumenti giusti: non credo che dare dei soldi ai giovani per comprarsi dischi e libri serva più di tanto (il riferimento è alla 18app lanciata dal governo Renzi), credo invece che sarebbe meglio investire per migliorare la didattica, l’approccio alla cultura”. Quanto alla musica: “Sono ministro da 13 giorni. Ho detto in campagna elettorale che servono più fondi per la cultura e non ho cambiato idea. Ho ricevuto tante segnalazioni, più di mille, un terzo solo per la musica. Ma il nostro è un governo del cambiamento, agiamo di comune accordo, sono in contatto con il ministero delle Finanze e con la Funzione pubblica, sono loro che dovranno darci una mano per le risorse, che serviranno per la struttura del ministero e per gli altri settori, serviranno soldi e regole”. E se poi ci sarà da combattere in Consiglio dei ministri? “Sono uno piuttosto testardo, forse poche idee ma chiare, mi ascolteranno”.

Uno di famiglia, ‘ndrangheta da ridereSul set Frassica, Sermonti, Ocone per commedia di Federici

ROMA13 giugno 201820:33

Una grande e lussuosa villa nel verde, a Roma Nord, interno giorno. Arriva il proprietario di casa, un boss della ‘ndrangheta, don Peppino (Nino Frassica), accolto dall’elegante e volitiva sorella Angela (Lucia Ocone) e il timido e riluttante Luca (Pietro Sermonti), maestro di dizione, preoccupato per il guaio in cui si è cacciato. E’ una delle scene, girate con pochi ciak, vista la bravura degli attori, da Alessio Maria Federici, per la sua nuova commedia, Uno di famiglia, in arrivo nelle sale il 22 novembre con Warner Bros (anche coproduttrice con Cinemaundici). Un ‘fish out of the water movie’ come si direbbe a Hollywood (cioè su un pesce fuor d’acqua, un personaggio che deve confrontarsi con un contesto che gli è totalmente estraneo), attraversato da situazioni comiche e frecciate ironiche sui lacci famigliari e malavitosi.Frassica, parlando con l’ANSA sul set, traccia un parallelo con la serie La mafia uccide solo d’estate, della quale su Rai1 è andata da poco in onda la 2/a stagione: “C’è di simile il grottesco. Finalmente prendiamo in giro la mafia. Invece di disegnare questi personaggi cattivi, li disegniamo scemi, che è molto meglio. Il cattivo affascina, mentre nessuno vuole essere scemo. Chi fa la malavita poi è scemo, vive il lusso un paio d’ore e poi per tutto il resto della vita deve stare attento a non essere ammazzato o a non finire in carcere. Abbasso la ‘ndrangheta, viva il cinema”.A portare Luca nel mondo dei Serranò è l’aver salvato, un giorno, per caso, da un ‘attentato’ stradale un proprio allievo, Mario (Moisè Curia), figlio di don Peppino, che vuole allontanarsi dalla ‘famigghia’ e fare l’attore. Angela, detta ‘della morte’, (“vedova che si concede molti sfizi” dice Lucia Ocone), zia di Mario, è pronta, come il boss, a ripagare Luca in ogni modo, anche contro la sua volontà. “Siamo partiti da un paradigma – spiega Federici, anche coautore della sceneggiatura con Andrea Garello e Giacomo Ciarrapico -. Cosa c’è nella vita che ti invischia come la carta moschicida, oltre alla malavita? La famiglia. Su questo abbiamo giocato. Qualcuno che sta prendendo un calcio in faccia dopo l’altro, come reagisce quando improvvisamente delle persone gli iniziano a fare favori a ripetizione? Se li accetta, cosa cambia nella sua vita, nel rapporto con la fidanzata (Sarah Felberbaum), nei suoi valori? Cosa guadagna e cosa perde?”.Luca “è un uomo qualunque, onesto e candido che vive una vita tiepida. Finisce risucchiato dalle sabbie mobili di questa famiglia morbosa – dice Pietro Sermonti, già protagonista per Federici di Terapia di coppia per amanti -. Nell’incontro con i Serranò, prima è incredulo poi si preoccupa seriamente, ma subisce anche il fascino del torbido. La generosità di questi criminali è violenta, è difficile sottrarsi”. Anche perché “a Luca risolviamo vari problemi – aggiunge sorridendo Lucia Ocone -. Sto amando tantissimo il mio personaggio, Angela. E’ la prima volta che interpreto un ruolo totalmente lontano da me. Io nella vita sono un po’ Pinocchio, lei è una gatta, molto seduttiva, ma anche fredda, senza cuore, arrogante, prepotente. Si prende quello che vuole e tratta le persone come oggetti. Ha deciso che vuole Luca e non molla”. Per la parte le è servito vedere “un bel documentario, Lady ‘Ndrangheta, dove si spiega che in realtà a comandare in quei contesti sono spesso le donne”. Anche se in commedia, “non ci distacchiamo mai del tutto dalla realtà e la verità”. Per Uno di famiglia l’attrice ha anche studiato per mesi il calabrese, “con un attore fenomenale, Massimo De Lorenzo, che nel film interpreta un altro dei figli di Don Peppino. Mi dice cose tipo qui togli la u, lì metti tre b… è molto divertente”.

Maglietta io madre che sa ascoltare in Tutto può succedereAttrice gira docufilm su soprano Carelli, poi torna a teatro

ROMA13 giugno 201822:51

“Non ho la tv, e non ne sento la necessità. Questo non mi impedisce di fare il mestiere che faccio”. Così Licia Maglietta, originaria di Napoli, una laurea di architettura in tasca, interprete di film iconici come “Pane e tulipani” di Soldini (David di Donatello), Morte di un matematico napoletano e L’amore molesto di Martone, e vista già sul piccolo schermo nella serie In Treatment su Sky nel ruolo della psicanalista mentore di Castellitto, in Una pallottola nel cuore con Proietti, e reduce da una strepitosa stagione teatrale con Amati Enigmi, che la riporterà nei prossimi mesi sul palco come interprete, autrice e regista dello spettacolo. Attrice di talento, si alterna da sempre tra teatro cinema, e tv, Maglietta da lunedì 18 giugno torna su Rai1 nella terza stagione di Tutto può succedere, con la doppia regia di Lucio Pellegrini e Alessandro Casale, serie targata Rai Fiction – Cattleya, versione italiana di Parenthood, incentrata sulle vicende della famiglia Ferraro (è già disponibile su Rai Play).    A tenere le redini della storia, mamma e papà Ferraro, interpretati da Giorgio Colangeli e Licia Maglietta. Ritroveremo tutti gli attori che hanno fatto amare questa serie: Pietro Sermonti, Maya Sansa, Ana Caterina Morariu, Alessandro Tiberi, Camilla Filippi e Fabio Ghidoni, Matilda de Angelis. Accanto a loro, che tornano tutti a vestire panni già noti al pubblico, anche la new entry Giuseppe Zeno nel ruolo di Francesco.
Aveva visto Parenthood? “Sì certo, e mi era piaciuto – risponde Maglietta in una conversazione telefonica con l’ANSA – siamo riusciti a creare quel clima, anche se il mio personaggio è più centrato dell’originale. Una madre presente con i figli ma non invadente, una sorta di guida che sa ascoltarli, ma li lascia sempre liberi. Ascolto e dialogo. Per un figlio scegliere permette di confrontarsi con i propri obiettivi, immagino, i propri limiti e le proprie capacità. Nel ruolo di mio marito c’è Giorgio Colangeli, una bella intesa professionale”.
La terza stagione di Tutto può succedere si apre con una brutta disavventura per Ettore ed Emma: una notte, mentre stanno dormendo, subiscono un furto. L’episodio lascia non pochi strascichi nei due coniugi e sul resto della grande famiglia: Emma è talmente sconvolta da non sentirsi più sicura tra quelle mura. Maglietta confessa che vorrebbe più ruoli di spessore per le donne al cinema. Per questo ha preferito dedicarsi ultimamente molto al teatro. Dal 6 dicembre torna sul palco, regista, adattatrice e interprete di “Amati enigmi”, monologo tratto dal romanzo omonimo di Clotilde Marghieri del 1977, “prima ancora a novembre sarò a Napoli al Bellini”.
Maglietta (figlia di musicisti) sta girando un documentario di Tony Saccucci su Emma Carelli, “una figura che mi ha folgorato, una cantante lirica  (nata a Napoli nel 1877), dalla carriera intensa e dalla vita tumultuosa: fu allieva del padre, il quale curò scrupolosamente la sua educazione musicale, riuscendo con uno studio intenso e severo a sviluppare il settore acuto della sua voce. C’è una parte documentaristica e una cinematografica, girata all’Opera di Roma e una in cui la si vede nei filmati dell’Istituto Luce.
Quella cinematografica è recitata da me”. Maglietta tiene anche a Firenze seminari di recitazione molto seguiti e apprezzati.  Tutto può succedere racconta, con i toni della commedia brillante dalle sfumature drammatiche, l’intreccio di sentimenti e il forte senso di fratellanza che legano i tanti componenti, grandi e piccoli, di un nucleo famigliare che non nasconde le sue mille imperfezioni, ma che dimostra di giorno in giorno come uniti il difficile diventi un po’ più facile e come insieme sia possibile acchiappare l’ambita felicità. Un appassionante viaggio nel complesso rapporto figli-genitori che porta sul piccolo schermo il grande spettacolo della vita.

A Pitti sfila futurismo di Fumito GanryuStilista giapponese ‘Designer Project’ del salone fiorentino

FIRENZE13 giugno 201820:43

– FIRENZE, 13 GIU – Lo stilista giapponese Fumito Ganryo, Designer Project di Pitti Uomo 94, ha una visione progressista della moda, che esprime con la sua prima collezione maschile firmata con il proprio nome. L’ambientazione della sfilata futurista non poteva essere che quella fredda e underground, quasi asettica, di una galleria d’arte contemporanea ricavata in un ex garage nella zona dell’aeroporto di Firenze, illuminata per l’occasione con fredde luci al neon.
La narrativa di Ganryu è iniziata con Comme des Garons di Rei Kawakubo, dove Fumito ha lavorato per la linea donna. Nato nel 1976 a Fukuoka, in Giappone, Fumito si è diplomato in design al Bunka Fashion College. Nel 2004 ha cominciato a lavorare con Commes des Garcons come modellista di Junya Watanabe. Nel 2007 ha lanciato la sua linea Ganryo sotto Comme des Garcons.
Pitti giungla animalier per uomo CavalliLa collezione disegnata da Paul Surridge sfila alla Certosa

FIRENZE13 giugno 201822:49

Giubbotti di vero pitone albino, oppure scaglie di serpente stampate su spolverini, trench e blouson, ma anche jeans a disegni di zebra o di manto di tigre: c’è tutta la giungla d’asfalto tipica del marchio Roberto Cavalli nella collezione che segna il ritorno delle proposte di moda maschile della maison, sfilando questa sera a Firenze, negli spazi del Monastero della Certosa, come ospite speciale di Pitti Uomo 94. Quella che si disputa a Firenze è una partita decisiva nel percorso di rilancio del marchio, entrato da qualche stagione nell’orbita di Clessidra. Lo sa bene Paul Surridge, da maggio 2017 al timone creativo di tutte le linee del brand. Infatti, la griffe fiorentina, oltre ad avere il vantaggio che la partita del ritorno si gioca in casa, nella città dove il brand è nato e cresciuto, ha al suo arco la freccia Surridge, un designer che ha il menswear nel dna, in quanto è stato lo stilista di Zegna, oltre che di Jil Sander, dov’è stato design director dell’uomo sotto Raf Simons.Surridge ridefinisce i codici del menswear di Cavalli rileggendo i classici stampati che hanno reso celebre la maison in chiave più contemporanea. “Io ho pensato ad un uomo di oggi, del 2018, non del futuro o del passato” spiega lo stilista nell’anteprima della sfilata. “Questo è importante per non perdere di vista l’obiettivo finale, che è quello di piacere al mercato, di vendere, altrimenti la collezione non è riuscita”.Dopo la svolta impressa al womenswear, rivoluzionato nel segno della pulizia e dell’essenzialità, abolendo eccessi, sbavature ed iperdecorativismo, Surridge passa all’uomo procedendo con la stessa pulizia delle forme. Basta l’animalier a ridar vita al guardaroba maschile.In pedana sfilano dunque 34 outfit che abbinano lo streetwear alla “rock attitude”, lo skater style alla manualità artigiana, che si esprime con i raffinati ricami a punto croce. “Sono tre i temi di Cavalli che ho riletto – spiega Surridge – l’artigianato espresso dalla maglieria e dai ricami a mano sempre molto soft, delicati, la gioia di vivere che vorrei fosse espressa dalla vivacità dello stile e l’animalier perché non si può dimenticare che è stato il successo del marchio”.Aprono il defilé una serie di capi in total white, in lino o misto lino, cotone e seta che prevedono i capi basic della collezione, ovvero, pantaloni dritti e morbidi, shorts, blazer, spolverini, trench, giubbotti, maglieria, canottiere e jeans.Seguono tutte le proposte negli stampati animalier e multicolor con disegni di faccette con simboli portafortuna, come l’occhio di Fatima, oppure orologi. Per questi ultimi lo stilista spiega: “Volevo sottolineare che il vero lusso è il tempo, ma questa è anche una citazione di Roberto Cavalli che un giorno, rimproverato da qualcuno perché era arrivato tardi ad una festa, rispose: ‘ma la festa sono io!'”.Chiudono gli abiti neri dedicati alla sera, dove il gessato di blazer o pantaloni è disegnato dai ricami di canottiglie ton sur ton.

Strega: Janeczek guida cinquina donneSeconda piazza per Marco Balzano, terza per Sandra Petrignani

ROMA13 giugno 201822:06

– ROMA, 13 GIU – Helena Janeczek con 256 voti e il suo ‘La ragazza con la Leica’ (Guanda) guida la cinquina del Premio Strega 2018 votata questa sera a Casa Bellonci, a Roma. Al secondo posto Marco Balzano con ‘Resto qui’ (Einaudi) che ha avuto 243 voti e al terzo Sandra Petrignani con 200 voti per La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg (Neri Pozza). Al quarto posto Lia Levi con 173 voti per Questa sera è già domani (Edizioni E/O) e quinto Carlo D’Amicis con ‘Il gioco’ (Mondadori). Prima degli esclusi per 2 voti di distacco Francesca Melandri con ‘Sangue giusto’ (Rizzoli) che ha avuto 149 voti.
Torna l’Ape Maia, anteprima al GffPoi il film nelle sale a ottobre

SALERNO13 giugno 201813:12

– SALERNO, 13 GIU – L’Ape Maia arriva al Giffoni Film Festival, in programma dal 20 al 28 luglio. Lunedì 23 sarà proiettata l’anteprima italiana de “L’Ape Maia – Le olimpiadi di miele”, che sarà sugli schermi delle sale italiane il 18 ottobre 2018, distribuita da Koch Media.
Realizzato interamente in computer grafica come la serie tv di grande successo, il film è diretto da Noel Cleary (Billy il koala), Sergio Delfino (già animatore per The LEGO Movie) e Alexs Stadermann, (Bambi II, Tarzan II e supervisore de Il Re Leone 3). Dietro le animazioni dei personaggi ci sono la produzione tedesca di Studio 100 Media (sue le animazioni di Viky il Vichingo e Mia and me) e quella australiana di Studio B Animation, con oltre 216 mila disegni a comporre l’opera.
Jolie deve far vedere i figli a PittAvvertimento giudice ad attrice in battaglia divorzio

NEW YORK13 giugno 201819:49

Angelina Jolie deve far vedere i figli all’ex marito Brad Pitt, altrimenti rischia di perdere l’affidamento primario. L’avvertimento alla star arriva dal giudice della causa per il divorzio dell’ex coppia d’oro di Hollywood, una battaglia che va avanti da circa 20 mesi. Il tribunale ha emesso un ordine che impone all’inviata speciale dell’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) di incoraggiare i figli ad avere rapporti con il padre, poiché e’ “fondamentale” che instaurino una relazione sana con entrambi i genitori, e deve anche rassicurarli sul fatto che con l’attore sono “al sicuro”.Secondo quanto riportato da diversi media americani, il giudice del caso Jolie-Pitt ha affermato che la mancanza “di una relazione con il padre è dannosa per i sei figli” della coppia – Maddox, 16 anni, Pax, 14 anni, Zahara, 13 anni, Shiloh, 12, e i gemelli Vivienne e Knox, di 9 anni – ed e’ fondamentale che i minori abbiano un rapporto “sano e forte” con entrambi. Inoltre ha ordinato a Jolie di organizzare una telefonata tra i bambini e i loro medici per spiegargli che “il tribunale ha stabilito che sono al sicuro con il padre”.Pitt, infatti, è stato assolto dalle accuse di abusi dall’Fbi e dal Dipartimento per i minori e la famiglia della contea di Los Angeles nel novembre 2016. La corte ha anche stabilito un piano di affidamento condiviso (a lei rimane quello fisico primario) per quest’estate, con date e orari in cui l’attrice deve far vedere i figli all’ex marito sia a Londra, dove sta girando ‘Maleficent 2’, che a Los Angeles.Soltanto il primogenito Maddox può decidere autonomamente quanto tempo vuole passare con il padre. Inoltre, Jolie deve dare a Pitt il numero di cellulare di ciascuno dei figli e lasciare che lo chiamino ogni volta che vogliono, senza monitorare i messaggi che si scambiano.E se le condizioni non verranno rispettate, il giudice potrà apportare delle modifiche al regime di custodia. “Se i figli minori non possono vedere il padre – si legge – in base alle circostanze questo potrebbe comportare una riduzione del tempo che passano con la madre. Inoltre la Corte potrebbe ordinare che l’affidamento fisico primario passi a Pitt”.

Scorse apre ‘Cinema ritrovato’ a BolognaIn piazza Maggiore 56 film a ‘Sotto le stelle del cinema’

BOLOGNA13 giugno 201817:26

– BOLOGNA, 13 GIU – Il regista Martin Scorsese presenterà il 23 giugno in piazza Maggiore a Bologna la proiezione di ‘Enamorada’, il film di Emilio Fernandez del 1946, apertura della rassegna il ‘Il cinema ritrovato’, che proseguirà fino all’1 luglio. La rassegna sarà nel cartellone di ‘Sotto le stelle del cinema’, 56 serate in piazza dal 18 giugno al 15 agosto, con la proiezione dei migliori restauri e delle migliori copie dei classici che hanno fatto la storia.
Si comincerà con Giuliano Montaldo, che presenterà il nuovo restauro del suo ‘Sacco e Vanzetti’ del 1971 e si proseguirà con retrospettive dedicate a Billy Wilder, Milos Forman, Scorsese, i musical, e la commedia all’italiana di Monicelli, Sordi, Troisi.
Tra gli altri ospiti ci saranno Raffaella Leone, per il 50/o anniversario di ‘C’era una volta il West’ del padre Sergio Leone; Emi De Sica per il restauro di ‘Ladri di biciclette’ del padre Vittorio; Giorgio Dirtti e Paolo Cottignola per il ricordo di Ermanno Olmi con la proiezione di ‘Torneranno i prati’.
Rovazzi a Italian Film Festival TorontoRappresenta l’Italia assieme a Claudio Bisio e Antonio Albanese

ROMA13 giugno 201817:38

– ROMA, 13 GIU – Fabio Rovazzi presenta il film “Il Vegetale” – di cui è il protagonista per la sceneggiatura e regia di Gennaro Nunziante – all’Italian Contemporary Film Festival del cinema di Toronto. Insieme a Rovazzi, che è anche diventato produttore (con la sua neonata casa di produzione Raw), a rappresentare il cinema italiano Claudio Bisio e Antonio Albanese.
Dopo la proiezione del film, Fabio Rovazzi sarà a disposizione del pubblico presente in sala e della stampa.
BoomDaBash, ‘Barracuda’ il nostro disco maturoOspiti da Bertè a Fabri Fibra per salentini tra impegno e festa

MILANO13 giugno 201822:56

“Il disco della maturità, un disco sudato che porta all’estremo le nostre caratteristiche”. Biggie descrive così ‘Barracuda’, il nuovo album dei BoomDaBash. Spinto dal singolo ‘Non ti dico no’ con Loredana Bertè, il nuovo lavoro dei salentini prosegue in senso pop la commistione di dancehall, hip-hop e reggae, miscela che anche grazie ai produttori del disco Takagi e Ketra (quest’ultimo membro della band) è divenuta sempre più popolare.Tra i colori di reggaeton e surf non mancano i messaggi civili sulla difesa della propria terra in ‘Gente del sud’ con Rocco Hunt, contro il bullismo in ‘Barracuda’ con Jake La Furia e Fabri Fibra o contro l’omofobia: “Ogni artista indipendentemente dal genere dovrebbe utilizzare la musica per fare del bene”, dice il cantante all’ANSA. La band sarà in tour dal 23 giugno (Bari) per toccare poi tra le altre Senigallia, Vasto, Milano e Verona.

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