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POLITICA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

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Ultimo aggiornamento 15 Giugno, 2018, 21:27:39 di Maurizio Barra

DALLE 11:20 ALLE 21:27

DI VENERDì 15 GIUGNO 2018

Minacce a Perino, pg ordina il processo
Frasi contro leader No Tav comparse sul web nel 2014

TORINO15 giugno 2018 11:20

– TORINO, 15 GIU – Per disposizione del magistrato Giorgio Vitari, avvocato Generale dello Stato in Piemonte, verrà processato in tribunale a Torino un uomo accusato di avere minacciato su Twitter il leader storico dei No Tav Alberto Perino.
Nella frase incriminata, apparsa sul social network nel 2014, si auspicava la morte di Perino. La procura ordinaria aveva chiesto l’archiviazione del caso sostenendo per varie ragioni che non era possibile procedere. Vitari, su istanza del legale del leader No Tav, l’avvocato Stefano Bertone, ha però preso in carico il fascicolo e ha fatto svolgere le indagini: i carabinieri hanno anche svolto una ispezione a casa del sospettato, che ha subito ammesso di essere l’autore della frase. Il processo verrà celebrato a luglio.
L’avocazione del procedimento da parte di Vitari è dell’agosto 2015. L’imputato risultava risiedere in valle di Susa; ora è domiciliato in Liguria. Gli accertamenti ordinati da Vitari hanno permesso di fugare ogni dubbio su eventuali casi di omonimia.
Migranti: appello del Papa, non lasciamoli in balia delle onde”Guardiamo con preoccupazione – ha aggiunto – alla condizione attuale dell’umanità e del creato, che portano impressi in profondità i segni del peccato, segni di inimicizia, di egoismo, di cieco privilegio di sé”

CITTA’ DEL VATICANO15 giugno 201812:36

Le Beatitudini di Gesù nel Vangelo “insegnino a noi e al nostro mondo” a “non lasciare in balìa delle onde chi lascia la sua terra affamato di pane e di giustizia”. Lo ha detto il Papa nell’udienza ai Maestri del Lavoro.Il Papa, nell’udienza ai Maestri del Lavoro, ha chiesto di tornare alle Beatitudini di Gesù nel Vangelo. “Ci mostrino che la santità – ha detto – non riguarda solo lo spirito, ma anche i piedi, per andare verso i fratelli, e le mani, per condividere con loro”; “ci portino a non vivere del superfluo, a spenderci per la promozione di tutti, a chinarci con compassione sui più deboli. Senza la comoda illusione che, dalla ricca tavola di pochi, possa ‘piovere’ automaticamente il benessere per tutti”.
Riccardi cittadino onorario AssisiRiconoscimento attribuito per impegno pace Comunità Sant’Egidio

ASSISI (PERUGIA)15 giugno 201813:22

– ASSISI (PERUGIA), 15 GIU – Assisi ha conferito la cittadinanza onoraria per la pace al professor Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Lo ha deciso il Consiglio comunale all’unanimità.
Assisi – spiega il Comune – ha voluto così riconoscere alla Comunità di Sant’Egidio, nel 50/o anniversario della fondazione, nella persona di Riccardi, il “merito di un lungo impegno per la costruzione della pace in numerosi Paesi colpiti dalla guerra, sempre al servizio delle persone deboli e svantaggiate, dei bambini, dei poveri e dei malati, dei più fragili”.
“L’impegno di Assisi a promuovere ‘la cultura della pace e dei diritti umani’ – ha affermato il sindaco Stefania Proietti, che ha proposto la cittadinanza onoraria – rende la Comunità di Sant’Egidio particolarmente vicina alla Città di San Francesco”.
Sala, a Milano no a condizionamentiSindaco, ‘Parnasi? bisogna distinguere tra chiacchiere e fatti’

MILANO15 giugno 201813:38

– MILANO, 15 GIU – “Capisco che faccio un discorso dalla mia parte, ma” quella sui rapporti con Luca Parnasi “mi pare una storia esemplare di come, nel rispetto delle regole, poi le cose si fanno. Un’altra volta Milano dimostra che certamente la politica non si fa condizionare”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è tornato a commentare la presunta offerta di un appartamento, fatta da Parnasi e dai suoi collaboratori all’ assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran, per favorire la realizzazione dello stadio del Milan. Poi il sindaco ha parlato nuovamente dei suoi rapporti con l’immobiliarista che avrebbe finanziato tramite il Pd anche la sua campagna elettorale. “Bisogna distinguere tra le chiacchiere e i fatti. Sono chiacchiere se nelle intercettazioni dice ‘alzo il telefono e quello mi riceve e mi è grato’ – ha detto -. Resta il fatto che io non ricordo di una telefonata con il signor Parnasi. Parnasi io l’ho visto due volte”.
Migranti:Gentiloni, serve dialogo con UeNon con gli altri governi europei oggi osannati

ROMA15 giugno 201813:41

– ROMA, 15 GIU – “Si possono fare molte cose per governare meglio i flussi migratori; si possono fare meglio i rimpatri; però è importante il dialogo con l’Unione Europea e con la Germania. Noi ci siamo trovati meglio e abbiamo ottenuto risultati grazie a Bruxells e al ‘diavolo’ Merkel che non grazie ad altri governi europei oggi osannati”. Lo ha detto Paolo Gentiloni intervenendo alla presentazione del volume del Cespi “La questione orientale. I Balcani tra integrazione e sicurezza”.
Salvini, da vertice Parigi aspetto aiutiDal vertice in Francia mi aspetto rispetto e aiuti concreti

GENOVA15 giugno 201813:43

– GENOVA, 15 GIU – “Dal vertice dei presidenti del Consiglio in Francia mi aspetto rispetto e aiuti concreti. A Ventimiglia i cinici e gli irresponsabili sono oltre confine”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Genova. Il ministro ha citato la Francia e in particolare il presidente Macron parlando anche della sperimentazione del taser da avviare in Italia: “Lo usano in tanti paesi europei civili, dalla Gran Bretagna alla Francia, su questo pertanto Macron non potrà criticarci”.
Conte da Macron con proposta hotspot nei Paesi d’origine. Convergenza con ParigiIn Libia e Stati sahariani.Priorità tutela vite e chiusura rotta

15 giugno 201819:58

L’istituzione di hotspot nei Paesi africani d’origine – non solo la Libia ma anche quelli sahariani, come il Niger – per chiudere la rotta verso il Mediterraneo tutelando, al tempo stesso, le vite dei migranti. E’ con questa proposta che il premier Giuseppe Conte è giunto all’Eliseo per il pranzo con il presidente Emmanuel Macron. La proposta è per un’attuazione nel breve periodo in vista di una riforma che l’Italia vuole radicale, del regolamento di Dublino.  “L’Ue è mancata su migranti e zona Euro”, ha detto Macron nella conferenza stampa con Conte. Ed ha aggiunto: “Servono riforme per affrontare le sfide”. Secondo Macron, la Francia, come l’Italia, deve gestire questa crisi migratoria, dando risposte insieme. “Dobbiamo adottare risposte europee – ha rilevato -, non ci possono essere risposte nazionali.  Speriamo di andare avanti con i partner europei nei prossimi mesi su una riforma profonda delle regole di Dublino per una migliore responsabilità e divisione” del peso dei migranti. Il sistema oggi non funziona – ha aggiunto Macron – non dà risultati soddisfacenti, dobbiamo trovare meccanismi che consentano la solidarietà e dobbiamo fare in modo che la situazione geografica non ci metta in situazioni politiche insostenibili”. Poi la parola passa a Conte: “Sono lieto di aver visto Macron nella mia prima visita all’estero, lo ringrazio. Con il presidente – ha detto il premier italiano – abbiamo condiviso l’idea di lavorare insieme sulle principali sfide dell’Ue”. “Il regolamento di Dublino deve cambiarie – ha aggiunto -: l’Italia è contraria e sta preparando una proposta propria che non vede l’ora di condividere con gli altri partner in vista di formalizzarla alla prossima presidenza Ue austriaca”.  “Diffido di queste formule che non ci hanno portato mai tanta fortuna nella storia”, ha affermato ancora Macron facendo riferimento “all’asse dei volenterosi” proposto per far fronte ai migranti dall’Austria con Germania e Italia.Il presidente del consiglio ha annunciato, quindi, un vertice Italia-Francia in autunno a Roma: “Un’occasione per rafforzare la cooperazione”.Conte è poi tornato sulle polemiche di questi giorni sul caso Aquarius. “Ci sono stati dei giorni un po’ turbolenti,  è stato un momento di particolare tensione per l’Italia, nostro primo obiettivo è stato mettere in sicurezza la nave e le persone sulla nave. Abbiamo offerto subito il nostro supporto logistico, e abbiamo gestito un momento di difficoltà con la massima determinazione. Con Macron c’è una perfetta intesa, c’è stata una telefonata in cui ci siamo perfettamente chiariti”. Il faccia a faccia tra il premier italiano e il presidente francese arriva dopo le tensioni e la tregua sulla vicenda migranti in particolare dopo il caso della nave Aquarius. “Dal vertice dei presidenti del Consiglio in Francia mi aspetto rispetto e aiuti concreti. A Ventimiglia i cinici e gli irresponsabili sono oltre confine”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Genova. Il ministro ha citato la Francia e in particolare il presidente Macron parlando anche della sperimentazione del taser da avviare in Italia: “Lo usano in tanti paesi europei civili, dalla Gran Bretagna alla Francia, su questo pertanto Macron non potrà criticarci”.

Di Maio, contento delle scuse MacronUn modo per ricordare che Italia vuole fare interessi italiani

ROMA15 giugno 201814:03

– ROMA, 15 GIU – “Il presidente Conte e questo governo hanno preteso le scuse prima di poter incontrare il presidente Macron, e sono contento che le abbia date”. Lo ha affermato il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, parlando in un video su facebook della “questione Francia” che, ha detto, “è soprattutto un modo per ricordare che ai tavoli europei non ci sarà più un’Italia che arretra ma un’Italia che avanza, che vuole fare gli interessi degli italiani”.
Di Maio vede esponenti governo M5sFocus su deleghe che dovranno essere assegnato e uso auto blu

ROMA15 giugno 201815:36

– ROMA, 15 GIU – Il vice premier e ministro dello Sviluppo e del lavoro Luigi Di Maio ha oggi chiamato a raccolta al ministero tutti i viceministri e sottosegretari del M5s. Una riunione che è servita a fare il punto sull’organizzazione tra i vari dicasteri, fare una prima verifica sulle deleghe che dovranno essere assegnate e anche stabilire i criteri di utilizzo delle auto blu.
Renzi, Bonafede spieghi ruolo LanzaloneM5s non può scaricare tutto su Raggi

ROMA15 giugno 201816:39

– ROMA, 15 GIU – “Abbiamo chiesto al Ministro della Giustizia Bonafede di venire a relazionare in Parlamento visto che l’avvocato Lanzalone (premiato con la presidenza di una municipalizzata dal nuovo che avanza) che passava le cene a fare accordi con la Lega o discutere di nomine con Casaleggio è stato portato nel Movimento Cinque Stelle proprio dal Guardasigilli.
Non è possibile scaricare tutto sempre sulla Raggi: chi le ha imposto quei collaboratori deve spiegare perché lo ha fatto e cosa c’è sotto. Avrà Bonafede il coraggio di venire a riferire in Senato?”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua e news agli iscritti del Pd.
Renzi, Salvini gioca su pelle personeMolti italiani lo apprezzano, io no

ROMA15 giugno 201817:01

– ROMA, 15 GIU – “Salvini ha fatto credere agli italiani di aver bloccato gli sbarchi. Non ha bloccato proprio nulla. Ha più facilmente preso in ostaggio una nave con 629 persone e ci ha giocato una cinica battaglia politica”. Lo scrive nella e news agli iscritti del Pd Matteo Renzi, che critica le espressioni usate da Salvini: “Mi vergogno di questo vocabolario”. “Molti italiani hanno apprezzato Salvini per questo, io no. L’ho ripetuto lo scorso anno nel libro Avanti: “Aiutiamoli a casa loro”. Ma se vuoi aiutarli a casa loro – prosegue Renzi – non blocchi una nave con donne e bambini in mezzo al Mediterraneo: aumenti i soldi per la cooperazione internazionale. Se vuoi solidarietà dall’Europa blocchi i soldi italiani che vanno al governo ungherese che costruisce muri, non fai sceneggiate buone per mille like su facebook. Se vuoi che tutti accolgano, cambi il trattato di Dublino, voluto e firmato dalla Lega quando era al Governo. Se vuoi che l’Ue cambi rotta, vai alle riunioni anziché saltare tutti gli appuntamenti”.
Sicilia: a Palazzo Normanni cena privataTavoli in loggiato di fronte cappella Palatina, ospiti pagano

PALERMO15 giugno 201819:45

– PALERMO, 15 GIU – Una cena a pagamento con tavoli apparecchiati con tovaglie bianche sono stati allestiti lungo il loggiato davanti agli uffici di alcuni gruppi parlamentari e di fronte alla cappella Palatina, nel piano del Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano. I commensali per l’evento di questa sera, circa 300, sono i soci e gli aderenti ad Anita, l’associazione nazionale imprese trasporti automobilistici di Confindustria, che hanno ottenuto l’ok per una visita riservata nella dimora che fu di Federico II.
Come da richiesta inoltrata dalla Fondazione “Federico II” alla Presidenza dell’Ars e all’ufficio di questura che hanno dato l’autorizzazione, la cena si sarebbe dovuta svolgere nei giardini reali all’esterno del Palazzo ma a causa del maltempo è stato deciso di sistemare i tavoli nel loggiato. L’evento è stato richiesto per oggi, dalle 18 alle 24.

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