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DI MARTEDì 15 GENNAIO 2019

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Camorra,arrestati imprenditori anti-clan
Figli vittima innocente, avevano creato Fondazione

CASERTA15 gennaio 201912:17

– La Polizia di Stato ha arrestato per concorso esterno in camorra, nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli, tre imprenditori originari di Casapesenna (Caserta), ovvero Armando Diana e i nipoti Antonio e Nicola Diana, quest’ultimi figli di Mario, ucciso 30 anni fa dalla camorra e ritenuto vittima innocente. Fino ad oggi i Diana erano considerati imprenditori anti-clan, tanto da aver creato una fondazione che organizza eventi anti-camorra.
Pm arrestati: spunta agenda con incontriAppuntamenti con Lotti, Legnini e Tiziano Renzi

BARI15 gennaio 201912:40

– E’ stata l’agenda di Luigi Dagostino e la maniacale abitudine dell’imprenditore di annotare il pagamento di presunte tangenti e ogni appuntamento (anche con l’ex sottosegretario Luca Lotti, con l’ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini e con Tiziano Renzi, papà dell’ex premier Matteo) a permettere ai magistrati di Lecce di chiudere il cerchio sulle indagini che ieri hanno portato all’arresto dei magistrati del Tribunale di Roma Antonio Savasta e Michele Nardi, all’epoca dei fatti in servizio a Trani. I due sono accusati di aver preso parte ad un’associazione per delinquere finalizzata ad intascare tangenti per insabbiare indagini e pilotare sentenze giudiziarie e tributarie in favore di facoltosi imprenditori. Oltre ai due magistrati è finito in carcere l’ispettore di polizia Vincenzo Di Chiaro, mentre sono stati interdetti dalla professione l’imprenditore Dagostino, ex socio di Tiziano Renzi, e gli avvocati Simona Cuomo e Ruggiero Sfrecola.
Genitori lo credono gay e lo segreganoUn 14enne del Ravennate ha denunciato il fatto ai carabinieri

RAVENNA15 gennaio 201912:41

– Ai carabinieri ha raccontato che i genitori il 9 gennaio scorso lo avevano segregato in casa per timore che diventasse omosessuale e in attesa di rimandarlo in patria per affidarlo a un collegio. E che lui, dopo quattro giorni in quella condizione, era riuscito a scappare da una finestra. Un racconto quello di un 14enne di origine magrebina che abita nel Ravennate, che ha fatto scattare un’indagine dell’Arma per le ipotesi di reato di sequestro di persona e abuso dei mezzi di correzione a carico dei genitori del ragazzino. Tutto, secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, si sarebbe innescato quando i due genitori, dando un’occhiata al telefonino del figlio, avrebbero scoperto una chat dai contenuti ai loro occhi sospetti nella quale il 14enne avrebbe manifestato a un’amica dubbi sul suo orientamento sessuale esprimendo apprezzamenti per dei ragazzi.
Boldrini, messaggio Camiciottoli mi ferìEx presidente Camera, ‘ripugnante’. Sindaco, critica politica

GENOVA15 gennaio 201912:41

– “Quel messaggio mi ferì moltissimo come donna perché mi si augurava qualcosa di ripugnante. Mi preoccupava come madre, perché sapevo che mia figlia l’avrebbe letto. Mi indignava come politico, perché mi indicava come mandante morale dello stupro di Rimini. E mi offese come rappresentante delle istituzioni perché ero la terza carica dello Stato e a offendermi era un sindaco”. Lo ha detto l’ex presidente della Camera Laura Boldrini in tribunale al processo per diffamazione che vede imputato il sindaco di Pontinvrea Matteo Camiciottoli. “Ho visto augurare stupri agli avversari politici in Bosnia e in Ruanda, ma lì c’era la guerra” ha aggiunto Boldrini. “Nessun invito allo stupro, ma solo una contestazione politica” ha replicato Camiciottoli. “Non inciterei mai allo stupro, anzi penso che per gli stupratori occorra l’ergastolo. Volevo fare una critica politica: se lei è favorevole a una immigrazione incontrollata che include anche i delinquenti allora forse ospitarli le avrebbe fatto piacere”.
Otto ordigni, in Antimafia caso AfragolaCaso (M5S), cittadini minacciati, lo Stato interverrà

NAPOLI15 gennaio 201912:41

– Otto ordigni in un mese esplosi ad Afragola (Napoli). L’ultimo contro un autosalone: il boato ha provocato grande paura tra i residenti, danni ad auto ed all’impresa. “L’escalation di bombe che interessa da giorni Afragola ha raggiunto livelli di allarme preoccupanti, su cui non tarderà ad arrivare la risposta dello Stato, che c’è, non resta in silenzio e valuta le opportune misure”, è il commento del portavoce M5S Andrea Caso della commissione Antimafia che segue “con profondo sconcerto” quanto accade nella città partenopea. “Gli abitanti di Afragola stanno vivendo ore drammatiche, – continua il parlamentare pentastellato – questi ordigni minano la quiete economica cittadina, minacciano l’incolumità pubblica e sono una sfida vera e propria che la criminalità organizzata lancia allo Stato, non lasceremo libero il campo di continuare con questi vili atti intimidatori, presto un vertice per fare il punto della situazione, intanto la Commissione Antimafia è informata e vigila sugli ultimi accadimenti”.
Crolla soffitto in ospedale ‘formiche’Denuncia Cgil, a Napoli disagi per puerpere e ginecologi

NAPOLI15 gennaio 201912:44

– Crolla una controsoffittatura della zona di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, venuto alla ribalta per il ritrovamento di formiche. A darne notizia è Luigi Paganelli, componente delle Rsu Cgil del nosocomio. La zona del crollo, avvenuto la notte scorsa, era già stata precedentemente chiusa per infiltrazioni d’acqua. “La stanza dove si è verificato il dissesto – riferisce Paganelli – è una camera operatoria dove sino alla chiusura del mese scorso si effettuavano parti naturali e parti di emergenza.
Ad oggi puerpere e ginecologi sono costretti a scendere a piano terra per operazioni di questo tipo, in quanto manca la chiave di una ascensore dedicata alla ginecologia per garantire un percorso verticale. Abbiamo sollecitato più volte un intervento risolutivo, ma i nostri allarmi sono stati ignorati”.
Apre il Tempio hi-tech dei mormoni a Roma’Aiuteremo i migranti. Supporto Centri accoglienza. Accordo Mibac per archivio antenati’

15 gennaio 201913:06

Una chiesa hi-tech grande come un grattacielo americano, che dall’interno riflette luce artificiale attraverso lunghe vetrate e spunta quasi sul ciglio del Raccordo anulare. Tanto imponente da rendere minuscolo tutto ciò che c’è intorno. Adesso anche i mormoni hanno il loro tempio in Italia, il più grande d’Europa, edificato a Roma. Nella nuova ‘Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni’, i fedeli annunciano che si impegneranno in progetti umanitari, anche nei confronti dei migranti e dei rifugiati. Non solo. Apriranno le porte a fedeli e curiosi, puntando a costruire anche nel nostro Paese un archivio digitale dei nostri avi che dovrebbe risalire – negli scopi – a millenni fa.Il tempio di Roma servirà in Italia circa 25mila mormoni, i seguaci della religione nata nel’800 dallo statunitense Joseph Smith, il quale disse di aver ricevuto per rivelazione il ‘libro di Mormon’. Un colosso alla periferia della Capitale la cui costruzione è durata dieci anni, e che rivela grandi ambizioni per poter allargare sempre di più la cerchia di adepti. Si tratta del dodicesimo tempio in Europa, con il comprensorio più grande, che si aggiunge agli altri 161 templi in tutto il mondo. Questo luogo, spiegano gli ‘anziani’ della Chiesa, è diverso dalle migliaia di altri centri di culto già esistenti per i mormoni, perché “nel tempio gli insegnamenti di Cristo sono riaffermati tramite matrimoni, battesimi e altre cerimonie che uniscono le famiglie per l’eternità”. Non solo preghiere. Uno degli obiettivi dei mormoni è uscire dal cliché della setta e dimostrare il loro attivismo nella società civile.”Abbiamo ottimi rapporti con il Vaticano”, spiegano. Tra i progetti già avviati, il primo soccorso per i rifugiati sbarcati nei porti e nei centri di prima accoglienza o il sostegno psicologico per bambini e donne a rischio a Pozzallo. Tra le attività, anche una clinica mobile per supportare la Croce Rossa Italiana. All’interno del centro culturale, grande sei ettari e dove è situato anche il tempio, si trova anche un edificio polifunzionale, giardini con ulivi, un centro visitatori, una foresteria e una biblioteca di storia familiare. Quest’ultima è il centro per le genealogie familiari, che potrebbe raccogliere i dati dei nostri avi e sarà accessibile a tutti per ricerche o l’inserimento di nomi: lo scopo è risalire all’origine della storia dell’umanità attraverso i documenti lasciati dagli antenati ai posteri.”Un modo – spiegano – per offrire la salvezza ai propri avi, facendosi battezzare al loro posto per dar loro la possibilità del paradiso”. E’ per questo che all’interno del tempio c’è anche una grande vasca dove immergersi per dare vita al “battesimo il proprio antenato”. “C’è un accordo con il Mibac e la direzione generale degli archivi di Stato per l’acquisizione di dati risalenti a 110 anni fa e oltre, andando a ritroso”, spiega Alessandro Dini Ciacci, coordinatore del comitato del tempio di Roma. Nel tempio, alimentato anche con pannelli solari e tecnologia ultramoderna, tutto ricalca lo stile americano, che si confonde con sale sontuose, salotti, lampadari a cristalli e quadri sulla vita di Cristo. Una costruzione da diverse decine di milioni di dollari, spesi con il contributo degli stessi fedeli in gran parte statunitensi così come gli stessi vertici della religione, che offrono il 10% dei loro guadagni mensili alla loro Chiesa. In cima al tempio una statua dorata invece rappresenta l’angelo ‘Moroni’ con una tromba. La loro speranza è che possa richiamare più gente possibile in Italia cominciando da Roma, con nuovi adepti nella culla della cristianità.

Minacce a leader No Tav, chiesti 6 mesiProcura chiese archiviazione, ma Avvocatura ordinò processo

TORINO15 gennaio 201913:23

– Sei mesi di reclusione è la condanna chiesta dalla Procura di Torino per un uomo accusato di aver minacciato via twitter il leader storico del movimento No Tav della Valle di Susa, Alberto Perino. Il processo, in corso in tribunale, si riferisce a un episodio del 2014, quando l’imputato, un 56enne all’epoca domiciliato a Susa, si rese autore, secondo quanto accertato dalle indagini, della frase “Perino muori sotto il Tgv”.
La Procura ordinaria aveva chiesto di archiviare il caso ma dopo una istanza dell’avvocato di parte civile Stefano Bertone l’Avvocatura generale aveva avocato il procedimento e aveva ordinato il processo.
Oggi in aula l’avvocato Bertone per conto del suo assistito ha chiesto un risarcimento di 3 mila euro.
Centro antiviolenza in villa confiscataA Maranello, la struttura sarà per le donne vittime

MODENA15 gennaio 201913:24

– Nelle prossime settimane il Comune di Maranello (Modena) acquisirà definitivamente una villa che era di proprietà della famiglia ‘ndranghetista dei Pelaggi e che è stata confiscata. All’interno, come la stessa amministrazione ha annunciato, sorgerà una struttura destinata alle politiche rivolte alle donne vittime di violenza. La vicenda dell’immobile ha origine nel 2014, con la confisca definitiva, comunicata all’amministrazione comunale di Maranello l’anno successivo dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il percorso burocratico che ha portato all’assegnazione formale della villa al Comune di Maranello è ormai vicino alla conclusione, grazie alla delibera approvata nell’ultima riunione della giunta comunale.
Circe Versilia: Redoli morta ad ArezzoAveva 80 anni.Aveva scontato 24 anni carcere per omicidio marito

AREZZO15 gennaio 201913:24

– E’ morta ieri all’ospedale di Arezzo, dove viveva da qualche tempo, Maria Luigia Redoli, 80 anni, più conosciuta come la ‘Circe della Versilia’. Aveva scontato 24 anni di carcere per l’omicidio del marito Luciano Iacopi ucciso, nel garage di casa con 17 coltellate la sera del 17 luglio 1989, insieme al suo giovane amante Carlo Cappelletti, ex carabiniere a cavallo che all’epoca aveva solo 23 anni.
Le indagini si concentrarono da subito sui due amanti che furono ritenuti i responsabili. In primo grado a Lucca i due vennero assolti ma l’appello ribaltò la sentenza con l’ergastolo per entrambi, poi confermato dalla Cassazione. L’arresto definitivo nel settembre 1991. Maria Luigia Redoli si è sempre detta innocente.
La donna era stata scarcerata nell’aprile del 2015 e prima, in regime di semilibertà, aveva svolto anche servizio di volontariato fuori dal carcere di Opera dove ha scontato la pena. Dopo aver vissuto qualche anno in Lombardia si era trasferita ad Arezzo.
830kg droga in garage, arresto a LivornoE’ un 35enne incensurato, scoperto dopo segnalazione anonima

LIVORNO15 gennaio 201913:33

– Nel suo garage aveva 830 kg di droga, di cui 564 kg di marijuana e 266 kg di hashish, per un valore di oltre 2 milioni di euro. Per questo un 35enne di origine albanese, incensurato, è stato arrestato dalla squadra mobile di Livorno per detenzione ai fini di spaccio.
L’operazione che ha portato all’arresto dell’uomo, operaio di una ditta di manutenzioni livornese, è partita da una segnalazione anonima su YouPol che raccontava di uno straniero che nella zona Montebello girava per il quartiere con una pistola a bordo di un’auto grigia. Dopo servizi di osservazione e pedinamenti gli agenti hanno rintracciato l’uomo a bordo dell’auto mentre era intento a entrare nel garage, in via Ebat.
All’interno del mezzo, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola giocattolo, privata del tappo rosso, con caricatore privo di munizionamento e una scatola in cartone con 13 cartucce a salve. La pistola giocattolo è costata al 35enne una prima denuncia. Poi la perquisizione del garage con la scoperta della droga.

Tribunale Matera: cessato allarme bombaTerminati i controlli degli artificieri

MATERA15 gennaio 201913:57

– E’ cessato dopo circa quattro ore l’allarme bomba al Palazzo di giustizia di Matera: sono terminate poco fa le operazioni di controllo della struttura di via Aldo Moro effettuate dagli artificieri dai Carabinieri. Alle operazioni hanno partecipato anche unità del Nucleo cinofili di Tito (Potenza). Il personale del Palazzo di giustizia ha quindi fatto rientro negli uffici e sono riprese regolarmente tutte le attività.
Minacce di morte a consigliere sardoScritte sui muri e fucilate contro abitazione a Tuili

CAGLIARI15 gennaio 201914:03

– Nuova intimidazione ai danni di un amministratore locale in Sardegna. Nel mirino è finito il consigliere di minoranza del Comune di Tuili (Cagliari) Serafino Madau, che già a novembre dello scorso anno era stato destinatario di un messaggio di minacce lasciato lungo la strada vicino al cimitero. Qualcuno ha lasciato delle scritte di minacce sullo stabile dell’ex galoppatoio e ha esploso alcuni colpi di fucile contro la sua abitazione. Nelle scritte di minacce si fa riferimento proprio ai colpi d’arma da fuoco.
“Serafino Madau ti sono piaciuti i pallettoni che ti ha portato Babbo Natale alla finestra. Perché non lo dici in giro”, recita una delle frasi vergata con lo spray rosso. Nella parete accanto dell’ex galoppatoio il secondo e più pesante messaggio: “La prossima volta ti bruciamo la casa, fatti i c… tuoi” e accanto il disegno di una bara.

Auto contro camion, muore coppia anzianiE’ successo nel Pratese. In ospedale anche autista mezzo pesante

VAIANO (PRATO)15 gennaio 201914:19

– Due anziani coniugi di Vernio (Prato), di 84 e 85 anni, sono morti stamani in un incidente stradale avvenuto poco dopo le 11.00 lungo la strada regionale 325, a Vaiano. Viaggiavano in direzione Prato su un’utilitaria che si è scontrata con un camion che proveniva dalla direzione opposta: all’altezza di una semicurva i mezzi si sono scontrati violentemente. Sul posto sono intervenute due ambulanze: l’autista del mezzo pesante, un trentaduenne che trasportava materiale tessile, è stato portato all’ospedale in stato di shock, mentre per i due coniugi non c’è stato niente da fare. Oltre carabinieri e alla polizia municipale, per liberare i corpi dei due anziani dall’abitacolo, sono intervenuti i vigili del fuoco. La dinamica dello scontro è in fase di accertamento.
La strada è stata chiusa per effettuare i rilievi e permettere le operazioni di soccorso e la rimozione dei mezzi coinvolti.
14enne uccisa nel 2002, nuovo espostoDifesa ultimo detenuto vuole chiedere revisione processo

BRESCIA15 gennaio 201914:22

– Dopo la richiesta della famiglia di riaprire il caso, alla volontà dell’unico colpevole ancora detenuto di chiedere la revisione del processo si aggiunge un nuovo esposto presentato in Procura a Brescia sul caso della morte di Desiree Piovanelli, uccisa a 14 anni nel 2002 nel Bresciano da tre minori (che hanno scontato la pena) e un adulto, Giovanni Erra condannato a 30 anni. Un residente a Leno, paese dove è avvenuto l’omicidio, ha chiesto agli inquirenti di essere ascoltato e nell’esposto ha indicato il nome di quello che ritiene essere il mandante del delitto che, viene sostenuto, sarebbe stato commesso nel mondo della pedofilia. Ora si attendono le mosse della Procura di Brescia.        [print-me title=”STAMPA”]

Maurizio Barra

Sono nato a Torino, il 19 Febbraio 1968. Ho alle spalle un'educazione direi Umanistica di base, avendo frequentato il Liceo Classico Valsalice e Lingue e Lettere Moderne all'Università. Grande passione per tutto ciò che è una tastiera, dal pianoforte o simili, ai PC, di cui peraltro amo anche il touch. Inoltre, un'altra mia grande passione, è lo sport e mi ha molto coinvolto, siccome ho lavorato molto su di me negli anni, passando attraverso varie fasi, nelle quali sono ingrassato moltissimo e poi sono diventato assai magro, dunque, siccome più volte ho dovuto intervenire su di me, ho voluto approfondire questo discorso ed ho conseguito il Master CFT come Personal Fitness Trainer presso Issa Italia. La voglia e l'interesse ad approfondire tante tematiche e la curiosità olistica, alle volte giocano brutti scherzi, perchè si rischia di iniziare tutto e concretamente di non riuscire a concludere nulla. Bisogna in teoria scegliere cosa fare da grande, il fatto è che io sono già ben cresciuto ed ora mi sento assai coinvolto dall'ambito tecnologico e dunque spero, soprattutto, di essere un intermediario tra i vedenti, diciamo, o comunque tra tutti e proprio chi è non vedente come me, sia per mostrare quante cose si possono fare in autonomia, sia per avvicinare (e qui mi appello a sviluppatori, amanti di softwares etc...) la facilità e l'accesso all'uso completo della tecnologia anche da parte degli stessi non vedenti, che comunque si devono spesso scontrare con grafici, pagine poco accessibili e continui escamotage, per fare cose che, con il famoso click, in teoria si risolvono subito e questo poi non è sempre vero; in sostanza lo scopo o l'idea sono quelli di avvicinare i vedenti, sviluppatori di apps e siti, a renderle più accessibili, metendo dunque a disposizione la mia conoscenza delle Tecnologie Assistive (Assistive Tecnologies) di cui mi ritengo un buon conoscitore. Non parliamo poi delle Apps Mobili ed anche di quel mondo, davvero meraviglioso ed il cui approccio per me è stato direi facile, ma mi rendo conto che non è così per tutti. Quindi, spero, nel tempo, di mettere a disposizione la mia modestissima ed umile e piccola esperienza, mantenendo vivo ogni nuovo possibile fronte di apprendimento e confronto e conoscenza, tutti utili e sempre necessari, non si smette mai di imparare e neanche di confrontarsi. Dunque, spero di avervi con me, sempre più numerosi, lungo questo nuovo cammino! Inoltre, siccome la tecnologia non è soltanto procedure, tutorials su come usare un sistema operativo o su come riparare PC, ma offre anche molti strumenti di consultazione, visione, ascolto, cercherò di condividere con voi le mie impressioni e quindi files, contenuti multimediali o altro, non avranno soltanto attinenza tecnologica, ma qualcosa a che fare con la rete l'avranno. Anzi, sono benvenuticommenti, suggerimenti e proposte. Con il trascorrere del tempo, il sito ha preso la direzione informativa. Pur essendo da solo a gestire tutta questa mole di notizie, prometto di dare sempre il massimo per fornire tutte le notizie il più possibile aggiornate in tempo reale, relative a tantissime categorie: Mondo, Cronaca, Economia, Politica, Tecnologia, Scienza, Medicina, Spettacoli, Cinema, Musica, Cultura, Calcio e sport, Regione Piemonte, tutto, ma proprio tutto, sulla Juventus e molto, molto altro. Grazie a tutti!

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