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DI MARTEDì 15 GENNAIO 2019

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Borsa Tokyo, chiusura in rialzo (+0,96%)
Aspettative incoraggianti da stagione trimestrali Usa

TOKYO15 gennaio 201907:30

– La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in rialzo, dopo il giorno di festività di ieri, sulle aspettative di risultati societari incoraggianti nel settore finanziario Usa nell’imminente stagione delle trimestrali.
L’indice Nikkei guadagna lo 0,96% a quota 20.555,29, in rialzo di 195 punti. Sul fronte dei cambi, lo yen ridimensiona i guadagni delle ultime sessioni e si stabilizza sul dollaro a 108,70, e sull’euro a 124,70.
Cambi: euro sale a 1,1480 dollariMoneta unica vale 124,75 yen

15 gennaio 201908:19

– Euro in lieve rialzo questa mattina sui mercati valutari. La moneta unica europea è scambiata a 1.1480 dollari (1,1469 dollari dopo la chiusura di Wall Street di ieri). L’euro vale 124,75 yen.
Spread Btp Bund in calo a 259,9Rendimento del decennale cala al 2,832%

15 gennaio 201908:26

– Apertura in lieve calo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 259,9 punti punti contro i 261 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano scende al 2,832.
Petrolio: prezzo risale a 51,21 dollariBrent a 59,75 dollari (+1,29%)

15 gennaio 201908:32

– Il prezzo del petrolio torna a salire: il Wti è scambiato a 51,21 dollari a barile con un aumento di 0,70 dollari (+1,39%) mentre il Brent avanza di 0,76 dollari (+1,29%) a 59,75 dollari.
Borsa: Asia rimbalza, Tokyo +0,9%Pesa shutdown Usa, attesa per conti banche d’affari

15 gennaio 201908:35

– Segno positivo per i listini asiatici che recuperano l’impatto di dati economici deboli in Europa e di un lunedì limitato dalle preoccupazioni sul rallentamento della crescita globale. Poco variati i titoli di Stato e in calo la quotazione del dollaro. Tokyo sale ai massimi di un mese (+0,96%), scala Hong Kong (+1,8%)e rimbalza l’Australia (+0,7%). Shanghai guadagna l’1,3% e lo Shenzhen l’1,4 per cento Tra gli eventi che continuano a pesare sulle prospettive di mercato, fanno notare i gestori, ancora lo ‘shutdown’ Usa. I mercati in assenza di riferimenti macro si concentrano sui risultati delle aziende (sono attesi i conti tra gli altri di JpMorgan, Morgan Stanley e Goldman Sachs; di Alcoa, Netflix, BlackRock.
Oro: in lieve calo a 1.290 dollari-0,09%

15 gennaio 201909:00

– Il prezzo dell’oro è in lieve calo a 1.290,56 dollari l’oncia. Il prezzo del metallo prezioso scende dello 0,09%.
Borsa: Milano rimbalza +1%Indice Ftse Mib a quota 19.370 punti

15 gennaio 201909:04

– Avvio di seduta positivo per Piazza Affari che rimbalza con l’indice Ftse Mib in rialzo dell’1% a 19.370 punti.
Borsa:Europa in rialzo,Francoforte +0,9%Parigi +0,77%, Londra +0,65%

15 gennaio 201909:22

– Apertura tonica, in scia al rimbalzo dei listini in Asia, anche per le principali borse europee. Parigi guadagna lo 0,77% a 4.799 punti, Francoforte guadagna lo 0,99% a 10.962 punti e Londra lo 0,65% a 6.891 punti.
Borsa Milano rallenta (+0,4%) con bancheUbi -4%, Bper -3%, Bpm -2%

15 gennaio 201909:54

– Piazza Affari rallenta dopo l’iniziale strappo in rialzo. Il Ftse Mib sale dello 0,4% e sul listino principale si mettono in evidenza Stm (+3%), Cnh Industrial (+2,7%), Ferrari (+2%).
Bene tutto il comparto auto con Fca in rialzo dell’1,12%, Pirelli dello 0,8 per cento. Volumi intensi, tre volte la media standard degli ultimi 20 giorni, per Tim che guadagna lo 0,44 per cento mentre i due soci, Vivendi ed Elliott, si preparano a darsi nuovamente battaglia per la governance della società.
Repentino cambio di rotta per le banche con Ubi che affonda in calo del 4%, Bper cede il 3,4% e Bpm il 2,7 per cento.
Secondo il Sole 24 Ore nel mirino della Bce non c’è solo Mps ma tutte le banche che sono state invitate a una graduale ma integrale riduzione delle sofferenze entro il 2026.
Anno sabbatico, lo desidera 65% italianiAirbnb, 32% stressato, partirebbe per mete lontane ma non troppo

15 gennaio 201910:19

– Stress, scadenze, poco tempo per se stessi e per chi si ama, scarse energie per fare ciò che piace per davvero. Più di un italiano su due vorrebbe concedersi un periodo sabbatico e partire. Emerge da un sondaggio condotto da Airbnb che rivela anche come il 32% degli italiani afferma di sentirsi stressato più volte al giorno, al punto che più di 1 su 3 dichiara di aver considerato di lasciare il lavoro. Anche se i più stressati sono di gran lunga i francesi (37%) seguiti da tedeschi (34%) e spagnoli (33%), gli italiani detengono un altro record: con rispettivamente l’89% e il 91% di persone che afferma di non aver mai preso un periodo sabbatico, l’Italia e il Regno Unito sono i Paesi dove si è meno soliti concedersi una pausa. Il record dei periodi sabbatici è in India (il 50% dice di aver già preso un periodo sabbatico).
Ma anche se il concetto di “sabbatico” è associato a un periodo di quiete in una destinazione remota, il 30% degli italiani sceglierebbe come destinazione proprio l’Italia.
Istat, permessi di costruire in caloPer le case, -18,6% per superfici nel comparto non residenziale

15 gennaio 201910:22

– Il secondo trimestre del 2018 segna “una battuta di arresto” per i permessi per costruire rispetto ai segnali positivi del trimestre precedente, secondo l’Istat. I permessi di costruire relativi al comparto residenziale registrano una diminuzione congiunturale del 2% per il numero di abitazioni, al netto della stagionalità, e un lieve incremento per la superficie utile abitabile (+0,4%). Su base annua, invece, c’è una dinamica positiva sia del numero di abitazioni (+1,3%) sia della superficie abitabile (+5,1%). La superficie in fabbricati non residenziali cala in misura rilevante (-18,6%) ma, pur perdendo quasi 0,8 milioni di metri quadri nel trimestre, rimane su livelli relativamente elevati: bisogna tornare al quarto trimestre 2011 per trovare valori maggiori. E su anno vede una crescita del +24,9%.
Il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati, al netto della stagionalità, è invece poco al di sotto della soglia delle 13.000tl unità, restando ai livelli più elevati degli ultimi cinque anni.
Lavoro, meno contratti a inizio 2019Meno 50mila gennaio. Sempre meno i profili che servono a imprese

15 gennaio 201911:16

– “Sono circa 442mila i contratti programmati dalle imprese nel mese di gennaio e saliranno a circa 1,2 milioni nei primi tre mesi del 2019”. Lo rileva il sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, registrando che “rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una flessione delle entrate previste[1] (-49.510 rispetto a gennaio 2018 e -58.620 rispetto al trimestre gennaio-marzo 2018)”. Il dato è visto come un “segnale del progressivo rallentamento congiunturale, a conferma di un quadro macroeconomico già noto e reso ancora più incerto dall’evolversi degli scenari economici mondiali”. Inoltre “sale di 6 punti percentuali la difficoltà, segnalata dalle imprese, di individuare e reperire i profili idonei da introdurre in azienda, raggiungendo il 31% delle entrate previste a gennaio.
Questo anche per effetto di una maggior richiesta di profili professionali qualificati”.
Istat, diminuiscono cave e miniere -6,2%Nel 2016, presenti anche in aree esposte a rischi naturali

15 gennaio 201911:48

– Diminuiscono le miniere e le cave in Italia, secondo gli ultimi dati Istat, con un calo del 6,2% nel 2016 fino a 5.273 siti. Di questi, i siti attivi produttivi nell’anno sono 2.295 (2.227 cave e 68 miniere).
Si riduce anche l’estrazione del 3,2% fino a 167,8 milioni di tonnellate di risorse minerali non energetiche solide, proseguendo una tendenza flessiva rilevata a partire dal 2013.
Ma l’Italia resta tra i paesi “tradizionalmente rappresentativi del settore”, al quinto posto per estrazione interna di minerali non energetici, dopo Germania, Romania, Francia e Polonia.
I siti estrattivi sono diffusi in tutte le Regioni, con una concentrazione maggiore nel Nord Italia e circa un quarto dei comuni ne ha almeno uno. L’Istat segnala che “in numerose regioni si registra una rilevante presenza di attività estrattive in aree esposte a rischi naturali (Liguria, Molise, Umbria, Sicilia, Valle d’Aosta, Marche, Toscana)”.
Airbnb, salviamo il borgo di GrottoleCon progetto The Italian Sabbatical 4 turisti diventano host

15 gennaio 201911:55

– Grottole, un borgo lucano bellissimo ma dimenticato da rilanciare nell’anno di Matera Capitale della Cultura. E’ il progetto The Italian Sabbatical lanciato da Airbnb: 4 persone, Airbnb, assieme alla impresa sociale Wonder Grottole, avranno la possibilità di staccare la spina e trasferirsi per 3 mesi nel borgo a pochi chilometri da Matera. Ci si può candidare su http://www.italiansabbatical.com completando il modulo online. Il risultato della selezione sarà annunciato il 29 marzo 2019.
Secondo un sondaggio di Airbnb 1 italiano su 3 dichiara di sentirsi stressato e il 65% confessa che sarebbe pronto a lasciare tutto per prendersi un periodo sabbatico. Ecco quindi la proposta: per restituire nuova vita al borgo, Airbnb sta supportando la no-profit locale nella sfida di trovare 4 volontari da tutto il mondo pronti a trasferirsi nel borgo e sostenerne la rinascita diventando co-host di Case ed Esperienze Airbnb.
Mario Draghi al Parlamento Europeo – LA DIRETTAIn occasione del 20/mo anniversario dell’euro e per la presentazione del report annuale della Bce

15 gennaio 201912:33

“Oggi la maggior parte delle sfide sono globali e possono essere affrontate solo insieme. È questa unione che è la sovranità del mondo, la sovranità che altrimenti andrebbe perduta in questo mondo globalizzato. È proprio in questo senso che la moneta unica ha dato a tutti i membri dell’area euro la propria sovranità di politica monetaria, rispetto agli accordi monetari preesistenti”. Il presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Europeo stamani ha preso parte alla sessione plenaria per il 20 esimo anniversario dell’euro. Poi alle ore 16 Draghi terrà il discorso introduttivo in occasione della presentazione del report annuale della Bce 2017.

Tajani, inaccettabile 1 giovane su 2 non trovi lavoro – “I dati più recenti indicano un deciso rallentamento della crescita e della produzione industriale, con il rischio di una nuova recessione in alcuni Paesi europei. Crescono le disparità economiche e sociali tra i diversi territori dell’eurozona e, in alcune regioni, un giovane su due non trova lavoro e questo è inaccettabile”. Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani alle celebrazioni per i 20 anni dell’euro.

Industriali, stop Tav come uscire euroPremier Conte può arrivare a soluzione ragionevole

TORINO15 gennaio 201912:32

– “Non so immaginare cosa vorrebbe dire sospendere oggi la Torino-Lione. Sarebbe come uscire dall’euro”. Lo ha detto il presidente dell’Unione Industriale, Dario Gallina, a margine della presentazione della Fiera A&T.
“Sono vent’anni – spiega Gallina – che si discute. Non è più il tempo della discussione. A chi ha combattuto l’opera in modo ideologico non dico di farsene una ragione, ma che ci sono le ragioni per cambiare idea. Credo che il presidente Conte possa arrivare a una soluzione ragionevole guardando le evidenze.
Sospendere il tunnel di base oltre ad avere risvolti legali costerebbe di più che portare avanti l’opera con ricadute incalcolabili sul territorio nei prossimi decenni”.

Spotify a quota 200 milioni utenti, punta ai podcastAccordi per podcast con l’attrice Amy Schumer

15 gennaio 201912:25

Spotify raggiunge quota 200 milioni di utenti attivi mensili e punta ai podcast. I numeri sono stati resi noti al Ces di Las Vegas, che si è chiuso pochi giorni fa, dal manager Dustee Jenkins, responsabile della comunicazione globale. Di questi 200 milioni, circa 113 milioni continua ad usare il servizio gratuito offerto da Spotify e finanziato dalla pubblicità. Sono dunque 87 milioni gli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento premium.

La piattaforma che conta una libreria di oltre 40 milioni di canzoni e vuole espandersi nello streaming e negli utenti, ha ridisegnato la sua applicazione per promuovere al meglio i podcast. Ha annunciato un accordo per trasmettere i podcast della giornalista sportiva Jemele Hill e dell’attrice Amy Schumer, che pare abbia ceduto alle lusinghe dell’azienda svedese dopo aver ricevuto in cambio 1 milione di dollari.
Bankitalia: record debito novembre a 2.345,3 mldNello stesso mese entrate a 39 miliardi, +8,7%

15 gennaio 201911:03

Nuovo record per il debito pubblico italiano. A novembre è aumentato di 10,2 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.345,3 miliardi. E’ quanto si legge nel supplemento al Bollettino Statistico ‘Finanza pubblica, fabbisogno e debito” di Bankitalia.
Sempre nello stesso mese le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 39 miliardi, in aumento dell’8,7% (3,1 miliardi) rispetto al dato dello stesso mese del 2017, aggiunge Bankitalia. Nei primi undici mesi del 2018 le entrate tributarie sono state pari a 378,7 miliardi, in aumento dell’1% rispetto al dato del 2017.
Npl nel mirino Bce, in Borsa tonfo bancheRaffica sospensioni al ribasso per Ubi, Bpm, Bper

15 gennaio 201911:19

Banche di nuovo sotto pressione, con Ubi che affonda del 6% e viene costretta a ripetuti stop in asta di volatilità. Stesso andamento anche per Bpm (-5,6%), pesante Bper che cede il 3,8 per cento. Cedono anche le banche più grandi come Unicredit (-2,75%) e Intesa Sanpaolo (-1,77%).
Gli istituti hanno ricevuto una lettera dalla Bce che li invita a una graduale ma integrale riduzione delle sofferenze entro il 2026.
Ue: Tria, se alimenta divergenze rischia il collasso

15 gennaio 201911:20

“L’Unione Europea rischia il collasso se alimenta le divergenze invece che le convergenze e non affronta il tema di una maggiore cooperazione”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giovanni Tria intervenendo alla plenaria del forum Gaidar a Mosca. Le sfide dei prossimi anni, secondo Tria, sono “evitare l’instabilità sociale e l’instabilità finanziaria, che sono

legate perché vengono dalla stessa fonte: il fallimento nel gestire l’ineguaglianza nella globalizzazione contemporanea”.

L’Europa, a 10 anni dalla grande crisi, “ancora non ha capito cosa deve fare”, ha affermato Tria. “È necessario – ha aggiunto – guardare alla cornice più ampia, avere una strategia per la nostra sovranità tecnologica e darci i mezzi per essere più competitivi sul palcoscenico globale pur restando fedeli ai nostri valori”. Invece, ha sottolineato, l’Europa guarda al tema dell’immigrazione come “un puzzle sulla ripartizione” ed è “ossessionata dalle procedure”.

Germania, crescita 2018 rallenta ma evita la recessione

15 gennaio 201911:21

La crescita della Germania nel 2018 è rallentata all’1,5% dal 2,5% dell’anno precedente, il tasso più basso da cinque anni a questa parte. Lo rende noto l’ufficio statistico. Il dato è in linea con le previsioni.

Le casse federali in Germania hanno segnato un surplus di bilancio dell’1,7% del Pil, dopo l’1% dell’anno scorso. Si tratta della quinta volta di seguito che le entrate sono maggiori delle uscite nel Paese guidato da Angela Merkel che ha dichiarato guerra ai nuovi debiti.La Germania ha registrato una lieve crescita nel quarto trimestre dopo il Pil negativo nel terzo: lo riferisce l’agenzia Bloomberg citando l’ufficio statistico. In questo modo l’economia tedesca avrebbe evitato una recessione tecnica.

Mercato smartphone in caduta libera nel 2019, mai così male dal 2013Analisti, nel primo trimestre previsto calo del 19% su anno

15 gennaio 201912:24

Il mercato degli smartphone in “caduta libera” nel 2019, mai così male dal 2013, prima del boom. A lanciare un nuovo allarme sono gli analisti di Credit Suisse, attraverso una nota per gli investitori visionata dal sito Appleinsider: viene ipotizzato il prosieguo della crisi che colpirà tutto il mercato, portando il livello di smartphone prodotti a circa 289 milioni di unità nel corso del primo trimestre del 2019.La cifra rappresenta un crollo del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e corrisponde ai valori registrati nel 2013. Le avvisaglie si sono già avute con Apple e Samsung che hanno rivisto al ribasso le stime dei conti, anche per effetto della guerra commerciale Usa-Cina. Con la società di Cupertino che ha tagliato del 10% i piani di produzione dei nuovi iPhone nel primo trimestre. Secondo gli analisti, gli ultimi 3 mesi del 2018 si dovrebbero concludere con 357 milioni di unità spedite, in calo del 3% su base annua.Tra le principali cause individuate da Credit Suisse, ci sarebbe il rallentamento delle vendite in Cina, menzionato dallo stesso Tim Cook di Apple durante l’annuncio del taglio delle previsioni del prossimo trimestre. Ma, secondo gli analisti, “le vendite inferiori non sono necessariamente limitate alla Cina, con altri mercati che potrebbero essere saturi”.         [print-me title=”STAMPA”]

Maurizio Barra

Sono nato a Torino, il 19 Febbraio 1968. Ho alle spalle un'educazione direi Umanistica di base, avendo frequentato il Liceo Classico Valsalice e Lingue e Lettere Moderne all'Università. Grande passione per tutto ciò che è una tastiera, dal pianoforte o simili, ai PC, di cui peraltro amo anche il touch. Inoltre, un'altra mia grande passione, è lo sport e mi ha molto coinvolto, siccome ho lavorato molto su di me negli anni, passando attraverso varie fasi, nelle quali sono ingrassato moltissimo e poi sono diventato assai magro, dunque, siccome più volte ho dovuto intervenire su di me, ho voluto approfondire questo discorso ed ho conseguito il Master CFT come Personal Fitness Trainer presso Issa Italia. La voglia e l'interesse ad approfondire tante tematiche e la curiosità olistica, alle volte giocano brutti scherzi, perchè si rischia di iniziare tutto e concretamente di non riuscire a concludere nulla. Bisogna in teoria scegliere cosa fare da grande, il fatto è che io sono già ben cresciuto ed ora mi sento assai coinvolto dall'ambito tecnologico e dunque spero, soprattutto, di essere un intermediario tra i vedenti, diciamo, o comunque tra tutti e proprio chi è non vedente come me, sia per mostrare quante cose si possono fare in autonomia, sia per avvicinare (e qui mi appello a sviluppatori, amanti di softwares etc...) la facilità e l'accesso all'uso completo della tecnologia anche da parte degli stessi non vedenti, che comunque si devono spesso scontrare con grafici, pagine poco accessibili e continui escamotage, per fare cose che, con il famoso click, in teoria si risolvono subito e questo poi non è sempre vero; in sostanza lo scopo o l'idea sono quelli di avvicinare i vedenti, sviluppatori di apps e siti, a renderle più accessibili, metendo dunque a disposizione la mia conoscenza delle Tecnologie Assistive (Assistive Tecnologies) di cui mi ritengo un buon conoscitore. Non parliamo poi delle Apps Mobili ed anche di quel mondo, davvero meraviglioso ed il cui approccio per me è stato direi facile, ma mi rendo conto che non è così per tutti. Quindi, spero, nel tempo, di mettere a disposizione la mia modestissima ed umile e piccola esperienza, mantenendo vivo ogni nuovo possibile fronte di apprendimento e confronto e conoscenza, tutti utili e sempre necessari, non si smette mai di imparare e neanche di confrontarsi. Dunque, spero di avervi con me, sempre più numerosi, lungo questo nuovo cammino! Inoltre, siccome la tecnologia non è soltanto procedure, tutorials su come usare un sistema operativo o su come riparare PC, ma offre anche molti strumenti di consultazione, visione, ascolto, cercherò di condividere con voi le mie impressioni e quindi files, contenuti multimediali o altro, non avranno soltanto attinenza tecnologica, ma qualcosa a che fare con la rete l'avranno. Anzi, sono benvenuticommenti, suggerimenti e proposte. Con il trascorrere del tempo, il sito ha preso la direzione informativa. Pur essendo da solo a gestire tutta questa mole di notizie, prometto di dare sempre il massimo per fornire tutte le notizie il più possibile aggiornate in tempo reale, relative a tantissime categorie: Mondo, Cronaca, Economia, Politica, Tecnologia, Scienza, Medicina, Spettacoli, Cinema, Musica, Cultura, Calcio e sport, Regione Piemonte, tutto, ma proprio tutto, sulla Juventus e molto, molto altro. Grazie a tutti!

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