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DI VENERDì 01 FEBBRAIO 2019

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Fb e Twitter, via numerosi falsi account anti-Occidente
Gli account, alcuni dei quali attivi sin dal 2010, hanno generato circa 2 milioni di follower su Fb e oltre 250 mila su Instagram

01 febbraio 2019 02:05

Facebook e Twitter hanno rimosso centinaia di account legati a Russia, Iran e Venezuela che amplificavano posizioni antioccidentali e che avevano generato oltre 2 milioni di follower. Lo scrive il Guardian. Fb ha cancellato 783 pagine, gruppi e account che si spacciavano per utenti di paesi europei, mediorientali e dell’Asia meridionale e che condividevano contenuti largamente riproposti dai media statali iraniani. Twitter ha invece eliminato migliaia di account ‘maligni’, in parte contro il voto di Midterm.
Gli account, alcuni dei quali attivi sin dal 2010, hanno generato circa 2 milioni di follower su Fb e oltre 250 mila su Instagram. Mentre Facebook non ha precisato il motivo dell’operazione, il laboratorio di ricerca digitale forense dell’Atlantic Council che ha analizzato gli account ha riferito che sembrano pensati per amplificare vedute “in linea con le posizioni internazionali del governo iraniano. Le pagine postavano contenuti con forti predilezioni per il governo di Teheran e contro l’Occidente e i vicini regionali, come Arabia Saudita e Israele”, scrivono i ricercatori in un blog. Oltre il 30% degli account rimossi e’ stato attivo per almeno cinque anni, sempre secondo i ricercatori.

Gli account eliminati da Twitter avevano “operazioni limitate” concentrate sulle elezioni di midterm dello scorso novembre ma la maggior parte era stata sospesa prima del voto.
Quelli legati al Venezuela erano quasi 2000. Facebook ha agito in parte sulla base di informazioni condivise con Twitter.
Facebook compie 15 anniLanciato il 4 febbraio 2004, burrasca per privacy e Russiagate

01 febbraio 201910:21

– Oltre due miliardi di utenti nel mondo, il salto da una stanza di Harvard alla burrasca privacy, fino alle polemiche sulle fake news e sul Russiagate nelle elezioni presidenziali americane. In 15 anni di vita Facebook e Mark Zuckerberg non potevano immaginare il forte cambiamento del social network, andato di pari passo con la responsabilità e i rischi legati al fatto di connettere cosi tante persone nel mondo. E all’orizzonte c’è il progetto di unire la piattaforma alle sue tre app, Messenger, WhatsApp e Instagram, che ora crescono e godono del favore dei ragazzi, più di quanto non succeda alla casa madre.

Facebook fu lanciato il 4 febbraio 2004 da Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Originariamente progettato solo per gli studenti di Harvard, fu presto aperto alle altre scuole della zona per poi avere la diffusione mondiale che conosciamo. Il sito, aperto con soli mille dollari d’investimento, ha visto crescere negli anni il suo valore in maniera esponenziale.

L’ultima trimestrale ha confermato la solidità di fondo del business di Facebook, con un utile record e un balzo degli utili che sembrano non tenere conto del più generale rallentamento del settore high tech, ma anche in uno dei periodi più bui dei suoi 15 anni di storia. Prima l’accusa di veicolare fake news, poi il Russiagate e lo scandalo dei dati di Cambridge Analytica.

“Facebook ha rappresentato un tassello importante nell’educazione digitale della popolazione globale. Oggi si trova di fronte a naturali problemi di crescita, la sfida è arrivare ad un’integrazione dell’infrastruttura di WhatsApp, Messenger e Instagram. L’operazione non sarà facile, bisognerà farla digerire agli utenti e soprattutto agli enti regolatori”, spiega

Vincenzo Cosenza, esperto di comunicazione digitale e autore del blog vincos.it.
Amazon: profitti record, batte le atteseBene le vendite di fine anno, le entrate crescono del 20%

NEW YORK01 febbraio 201911:00

– Amazon batte le attese di Wall Street e chiude il 2018 con un quarto trimestre in cui ha messo a segno entrate e profitti record. Gli utili sono risultati maggiori al previsto grazie anche al buon andamento delle vendite durante il Black Friday, il Cyber Monday e più in generale il periodo natalizio. Nelle casse del gigante dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos sono finiti 72,4 miliardi di dollari contro i 71,9 miliardi delle stime, un balzo del 20% rispetto all’anno precedente.
Gli utili netti sono stati pari a 3,03 miliardi di dollari o 6,04 dollari per azione contro gli 1,86 miliardi di dollari dell’ultimo trimestre del 2017. A trainare sono stati anche i guadagni sul fronte della pubblicità, un vero e proprio boom di ricavi, e quelli relativi ai servizi come quello del cloud computing.
Amazon ha chiuso il 2018 con entrate complessive per 232,9 miliardi di dollari, superando la soglia psicologica dei 200 miliardi di dollari per la prima volta. Gli incassi si sono attestati sui 21 miliardi di dollari con un balzo del 51% rispetto all’anno precedente.

E’ la giornata della password, la migliore è unicaEsperti, no alle troppo banali o complesse, mai riutilizzarle

01 febbraio 201917:27
INTRODUZIONE DI MAURIZIO BARA
Non voglio assolutamente vantarmi o dire che questa che segue è una mia idea, ma è quella che uso da anni! Io associo proprio ai simboli che poi vado ad inserire, sequenze ben note solo alla mia mente con idee che stravolgono completamente il significato delle iniziali o centrali o finali di una parola o simboli che richiamano, ciascuno, qualcosa solo di mio esclusivamente che io converto e tramuto in sequenze simboliche/alfanumeriche che per tutti non hanno alcun significato tranne che per me e risultano quindi di non facile, anzi direi, quasi impossibile interpretazione. SEGUE LA NOTIZIA

Sì alle combinazioni uniche e facili da ricordare, basate su una stringa e associazioni di idee, no a banalità e complessità: è questa la regola per scegliere bene le sempre più numerose password che popolano la vita digitale. Il suggerimento arriva dalla società di sicurezza informatica Kaspersky Lab, in occasione del “Change Your Password Day”, la giornata dedicata al cambio della password che ricorre il primo febbraio.    Se si creano password semplici e facili da ricordare, il rischio che un malintenzionato riesca a craccarle è maggiore, rilevano gli esperti. Il riferimento è alle combinazioni banali come “123456”, “password”, che sono le più gettonate – e quindi le peggiori per la sicurezza – secondo la classifica di SpashData.
D’altro canto, se si opta per una sequenza più complessa, è probabile che l’utente la dimentichi, mentre usare la stessa password per più siti è tra le cose più rischiose da fare. La chiave è invece rendere le password più forti, che non significa complesse ma uniche.    Per rendere unica una password si può pensare ad una frase, al testo di una canzone, a una citazione o a una filastrocca facile da ricordare, prendere la prima lettera delle prime tre o prime cinque parole e aggiungere tra una lettera e l’altra un simbolo speciale come # o @. Se si sceglie “Fra’ Martino campanaro”, ad esempio, si può creare la stringa “F#M#C” da usare come base per tutte le password. La stringa va aggiunta a una parola che si associa al sito in cui va inserita. Se l’utente associa Facebook al colore blu, può quindi creare la password F#M#Cblu”.    Questa password vista dall’esterno non ha alcun significato, osservano gli esperti, ma trattandosi di qualcosa di personale per chi l’ha creata, sarà facile da ricordare.
Mercato tablet a -6% ma si vede ripresaQuarto trimestre positivo per Apple, Samsung e Huawei

01 febbraio 201917:29

Il mercato dei tablet continua a contrarsi: in flessione dal 2015, ha chiuso il 2018 con consegne in calo del 6%, a quota 173,8 milioni di unità. Eppure, secondo gli esperti di Strategy Analytics, si vedo segnali di ripresa.
Nell’ultimo trimestre, infatti, la flessione è stata solo dell’1%, e le aziende leader – Apple, Samsung e Huawei – hanno chiuso i tre mesi in crescita.
In base ai dati degli analisti, tra ottobre e dicembre Apple ha messo in commercio 14,5 milioni di iPad, il 10% in più rispetto ai 13,2 milioni del pari periodo 2017. Samsung ha riportato il primo incremento dal 2014, con 7,5 milioni di tablet consegnati contro i 7 milioni dell’anno precedente.
Amazon è rimasta stabile a 5,5 milioni di unità, mentre Huawei è cresciuta, da 4 a 4,6 milioni. Al quinto posto c’è Lenovo, in calo da 3,1 a 2,3 milioni.
Apple mostra un incremento anche nell’intero 2018, anno in cui ha commercializzato 44,9 milioni di iPad contro i 43,8 milioni del 2017. Samsung ha subito un rallentamento, da 24,4 a 23,1 milioni di tablet; Huawei è cresciuta, da 13,3 a 15,4 milioni di unità. In calo le due aziende ai piedi del podio: Amazon (da 12,4 a 11,3 milioni) e Lenovo (da 10,3 a 8,8). Fuori dai primi cinque cede anche Microsoft (da 7,3 a 7,1 milioni di tablet) nonostante un quarto trimestre positivo).

Apple sana bug FaceTime,tornano chiamateSaranno riattivate la prossima settimana. L’azienda si scusa

01 febbraio 201917:30

– Apple ha risolto il bug di sicurezza nelle chiamate di gruppo su FaceTime, che in alcuni casi consentiva agli utenti di ascoltare l’audio catturato dall’iPhone del destinatario di una chiamata prima che questo rispondesse. Lo ha annunciato la compagnia, spiegando che la prossima settimana pubblicherà un aggiornamento software per riattivare le chiamate di gruppo, sospese dopo la scoperta del problema.
In una nota, Apple ha ringraziato la famiglia Thompson, tra le prime a segnalare il bug, e si è scusata “con i clienti colpiti e con tutti coloro che si sono preoccupati per questo problema di sicurezza”.
Apple ha assicurato di aver agito in modo tempestivo, disabilitando le chiamate di gruppo e iniziando a lavorare alla soluzione.
Su questo aspetto, e cioè la tempestività e l’adeguatezza dell’intervento di Apple nell’informare e tutelare gli utenti, il procuratore generale dello Stato di New York due giorni fa ha avviato un’indagine.

Dati Eurostat: +9%, vicino media eurozona. Boom in Paesi Est

BRUXELLES01 febbraio 201918:22

– Il commercio elettronico con acquisti via mail o su internet è in crescita in Europa e in Italia, registrando rispettivamente +12% e +9% su anno nel 2017, un valore che per la Penisola si attesta vicino alla media dell’eurozona al 10%. Il Un vero e proprio boom si è invece manifestato nei Paesi dell’Est e Baltici: record è il +36% dell’Estonia, seguito dal +32% dell’Ungheria, +26% di Romania e Lituania, e +22% della Repubblica ceca. L’e-commerce ha invece subito una netta battuta d’arresto in Portogallo (-9%) e in Finlandia (-1%). Fanalino di coda della crescita è la Grecia (+2%), poi seguita da Austria e Bulgaria (+6%). Nel complesso le vendite al dettaglio online sono cresciute in modo molto più significativo che quelle tradizionali, con tassi di crescita superiori al 9% dal 2014 contro il 2-3%.         [print-me title=”STAMPA”]

Maurizio Barra

Sono nato a Torino, il 19 Febbraio 1968. Ho alle spalle un'educazione direi Umanistica di base, avendo frequentato il Liceo Classico Valsalice e Lingue e Lettere Moderne all'Università. Grande passione per tutto ciò che è una tastiera, dal pianoforte o simili, ai PC, di cui peraltro amo anche il touch. Inoltre, un'altra mia grande passione, è lo sport e mi ha molto coinvolto, siccome ho lavorato molto su di me negli anni, passando attraverso varie fasi, nelle quali sono ingrassato moltissimo e poi sono diventato assai magro, dunque, siccome più volte ho dovuto intervenire su di me, ho voluto approfondire questo discorso ed ho conseguito il Master CFT come Personal Fitness Trainer presso Issa Italia. La voglia e l'interesse ad approfondire tante tematiche e la curiosità olistica, alle volte giocano brutti scherzi, perchè si rischia di iniziare tutto e concretamente di non riuscire a concludere nulla. Bisogna in teoria scegliere cosa fare da grande, il fatto è che io sono già ben cresciuto ed ora mi sento assai coinvolto dall'ambito tecnologico e dunque spero, soprattutto, di essere un intermediario tra i vedenti, diciamo, o comunque tra tutti e proprio chi è non vedente come me, sia per mostrare quante cose si possono fare in autonomia, sia per avvicinare (e qui mi appello a sviluppatori, amanti di softwares etc...) la facilità e l'accesso all'uso completo della tecnologia anche da parte degli stessi non vedenti, che comunque si devono spesso scontrare con grafici, pagine poco accessibili e continui escamotage, per fare cose che, con il famoso click, in teoria si risolvono subito e questo poi non è sempre vero; in sostanza lo scopo o l'idea sono quelli di avvicinare i vedenti, sviluppatori di apps e siti, a renderle più accessibili, metendo dunque a disposizione la mia conoscenza delle Tecnologie Assistive (Assistive Tecnologies) di cui mi ritengo un buon conoscitore. Non parliamo poi delle Apps Mobili ed anche di quel mondo, davvero meraviglioso ed il cui approccio per me è stato direi facile, ma mi rendo conto che non è così per tutti. Quindi, spero, nel tempo, di mettere a disposizione la mia modestissima ed umile e piccola esperienza, mantenendo vivo ogni nuovo possibile fronte di apprendimento e confronto e conoscenza, tutti utili e sempre necessari, non si smette mai di imparare e neanche di confrontarsi. Dunque, spero di avervi con me, sempre più numerosi, lungo questo nuovo cammino! Inoltre, siccome la tecnologia non è soltanto procedure, tutorials su come usare un sistema operativo o su come riparare PC, ma offre anche molti strumenti di consultazione, visione, ascolto, cercherò di condividere con voi le mie impressioni e quindi files, contenuti multimediali o altro, non avranno soltanto attinenza tecnologica, ma qualcosa a che fare con la rete l'avranno. Anzi, sono benvenuticommenti, suggerimenti e proposte. Con il trascorrere del tempo, il sito ha preso la direzione informativa. Pur essendo da solo a gestire tutta questa mole di notizie, prometto di dare sempre il massimo per fornire tutte le notizie il più possibile aggiornate in tempo reale, relative a tantissime categorie: Mondo, Cronaca, Economia, Politica, Tecnologia, Scienza, Medicina, Spettacoli, Cinema, Musica, Cultura, Calcio e sport, Regione Piemonte, tutto, ma proprio tutto, sulla Juventus e molto, molto altro. Grazie a tutti!

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