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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2019, 22:28:22 di Maurizio Barra

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Pg Saluzzo, per Dosio applicato norme
Critiche per arresto pasionaria No Tav legittime ma infondate

TORINO31 dicembre 201910:33

– L’arresto di Nicoletta Dosio è stato effettuato applicando “con rigore le norme che ci sono date e che sono presidio di legalità e di imparzialità”. Così il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, in merito alla carcerazione della ‘pasionaria’ No Tav e alle “espressioni di pesante critica, legittime ma infondate, nei confronti del provvedimento”. “Il percorso è quello della legge – dice – Chi ha mosso le critiche non vorrebbe che i cittadini fossero trattati secondo il cognome o le ragioni che hanno spinto a delinquere”.
“Tutti hanno diritto allo stesso trattamento e nei confronti di tutti vi è il dovere di applicare il trattamento previsto, che è solo quello dettato dalla legge – aggiunge -. Solo il legislatore, nella sua saggezza, può modificare le norme, a patto che rispetti i principi costituzionali”.

Il Ministero della Difesa: ‘Le armi nucleari da Turchia all’Italia sono una fake news’Sono “totalmente prive di fondamento” le notizie che circolano da alcuni giorni

31 dicembre 201918:05

Sono “totalmente prive di fondamento” le notizie che circolano da alcuni giorni relative al trasferimento di armamento nucleare dalla Turchia all’Italia: lo afferma, in una nota, il Ministero della Difesa. Nel comunicato “si sottolinea inoltre che ogni aspetto relativo alla postura ‘nucleare’ in seno alla Nato viene discusso collegialmente fra tutti i Paesi membri”.Nei giorni scorsi, erano circolate voci che cinquanta testate nucleari sarebbero pronte a traslocare dalla base turca di Incirlik, in Anatolia, alla base Usaf di Aviano, in Friuli Venezia Giulia, in quanto gli Usa diffiderebbero sempre più della fedeltà alla Nato del presidente turco Erdogan per via del suo feeling crescente con la Russia di Putin. L’ipotesi, riportata in un articolo del Gazzettino e dal Fatto online, è stata ventilata dal generale della Nato Chuck Wald in un’intervista di qualche tempo fa all’agenzia Bloomberg. Il militare, parlando dei difficili rapporti tra Stati Uniti e Turchia, aveva citato la necessità di ricollocare le testate: ‘Idealmente – aveva detto – la loro nuova destinazione dovrebbe essere sul suo europeo ed una possibilità potrebbe essere la base italiana di Aviano. Da un punto di vista logistico non ci sarebbero difficoltà’, aveva spiegato. La possibilità di trasferire gli armamenti nucleari in Italia ha subito provocato reazioni polemiche.”L’Italia diventerebbe il deposito di armi nucleari più imponente di tutta Europa se fosse confermata la notizia del trasferimento di 50 testate nucleari, provenienti dalla base Nato turca di Incirlik, e questo sarebbe un fatto di una gravità inaudita perché si sommerebbero ad altre 30 testate già presenti nella base italiana di Aviano” avev a poi commentato il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, chiedendo al governo di riferire al più presto in Parlamento. ‘Quello che sconcerta – aveva aggiunto – è l’orientamento degli Usa che decidono di trasformare l’Italia nel maggiore deposito di armi nucleari d’Europa e il silenzio del governo italiano è inaccettabile’.Anche nel 2016 si diffuse la notizia che fosse imminente il trasloco delle testate dall’Anatolia ad Aviano, ma nei fatti le 50 bombe atomiche sono finora rimaste a Incirlik.

Nel 2020 nuova contemplazione SindoneSacro Lino torna a mostrarsi, l’ultima volta nel 2018

TORINO31 dicembre 201916:07

– Sfileranno davanti alla Sindone, tra un anno, i giovani del 43esimo raduno della comunità ecumenica di Taizè, in programma a Torino dal 28 dicembre 2020 al primo gennaio 2021. “Insieme con l’accoglienza cordiale, la chiesa di Torino intende offrire un altro dono: la contemplazione della Sindone”, annuncia l’arcivescovo del capoluogo piemontese, monsignor Cesare Nosiglia, che del lenzuolo è anche il custode pontificio.
Il Sacro Lino tornerà dunque a mostrarsi, come nell’agosto 2018, probabilmente in una unica giornata. Sarà il momento clou del ‘pellegrinaggio di fiducia sulla terra’ della comunità ecumenica di Tesè, che dal 1978 raduna alla fine di ogni anno migliaia di giovani cristiani di diverse confessioni.
Con la contemplazione della Sindone il raduno, che torna in Italia per la settima volta dopo le quattro edizioni di Roma e le due di Milano, è destinato a diventare uno degli eventi giovanili più importanti del 2020. MONDO CRONACA

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Papa: in parrocchia romana per funerali sua amica
Al termine della messa, il Papa ha salutato alcuni dei presenti, per poi fare ritorno in Vaticano

CITTA’ DEL VATICANO31 dicembre 201919:07

Oggi pomeriggio Papa Francesco si è recato in forma privata presso la parrocchia romana di San Giuseppe al Nomentano per partecipare alle esequie della professoressa Maria Grazia Mara, amica del Papa, scomparsa ieri. Al termine della messa, il Papa ha salutato alcuni dei presenti, per poi fare ritorno in Vaticano. Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.Maria Grazia Mara, l’amica del Papa morta e i cui funerali si sono celebrati oggi, presente lo stesso pontefice, è stata una docente universitaria e ha scritto numerosi libri di storia del cristianesimo.A febbraio di quest’anno, Papa Francesco aveva citato la professoressa Mara in un suo discorso. Incontrando ai docenti e agli studenti dell’istituto patristico Augustinianum di Roma, il Papa aveva detto parlando dei professori emeriti di quell’ istituto: “E mi viene alla memoria la professoressa Maria Grazia Mara, che ha insegnato tante cose e che a 95 anni ancora pubblica e insegna la catechesi ai bambini. Anche il cardinale Grech (anche lui deceduto ieri, ndr): le omelie sono proprio semplici… I saggi, quando arrivano a quell’età, diventano di una semplicità grandiosa, che fa tanto bene. Grazie a tutti gli anziani, ai professori che sono in pensione”.

La maggioranza litiga su reddito e quota 100Renzi all’attacco: ‘Al sud servono cantieri non sussidi’

31 dicembre 201914:20

Reddito e Quota 100 fanno litigare la maggioranza, in attesa del rilancio dell’azione di governo, attesa a gennaio. Palazzo Chigi ribadisce che eventuali modifiche alle due misure non sono all’ordine del giorno, ma Pd e Iv insistono e Matteo Renzi, intervistato dalla Stampa, torna all’attacco: “Che il reddito di cittadinanza sia un sussidio che non funziona – afferma – oramai lo stanno capendo tutti. Credo che bisogna lasciare ai Cinquestelle il tempo di metabolizzare il cambiamento. Ma al tempo stesso è arrivato il momento di cambiare quel meccanismo. Con un’altra politica: al Sud bisogna aprire cantieri, anziché continuare a dare sussidi”.Stasera il discorso di Mattarella, nel quale il presidente della Repubblica chiederà coesione dando senso alla parola “italiani”.  Nuova ambientazione per il tradizionale messaggio di fine anno del presidente della Repubblica. Non sarà più lo “studio alla Palazzina” con la scrivania alle spalle ad entrare nelle case degli italiani alle 20.30 in punto. Sergio Mattarella ha scelto una location diversa privilegiando un salone poco noto del Quirinale per rivolgersi ai cittadini nella maniera meno formale possibile. Quel che è certo, nonostante il massimo riserbo del Quirinale, è che il capo dello Stato non rinuncerà alle consuete tre bandiere (quella italiana, dell’Unione europea e presidenziale) collocate sullo sfondo dove potrebbe esserci in lontananza anche un albero di Natale.

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Papa, a Roma non solo corruzione
“La gente ama e spera nonostante tutto”. In basilica anche Raggi

CITTA’ DEL VATICANO31 dicembre 201917:45

– “Roma non è soltanto una città complicata, con tanti problemi, con disuguaglianze, corruzione e tensioni sociali. Roma è una città in cui Dio manda la sua Parola, che si annida per mezzo dello Spirito nel cuore dei suoi abitanti e li spinge a credere, a sperare nonostante tutto, ad amare lottando per il bene di tutti”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della celebrazione del Te Deum. “Vorrei stasera che il nostro sguardo sulla città di Roma cogliesse le cose dal punto di vista dello sguardo di Dio”, ha aggiunto.
Tra i fedeli nella basilica vaticana c’è anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. L’omelia del pontefice, che è anche il vescovo di Roma, è stata dedicata, come da tradizione, alla città.

Mattarella: ‘Italia ritrovi fiducia, dare spazio a giovani”Fine di un anno è anche occasione per ampliare nostro orizzonte. Dobbiamo aver fiducia in Italia e italiani’

31 dicembre 201922:13

Coesione nazionale, cultura della responsabilità e orgoglio per il nostro Paese che va guardato “in fondo, un po’ come ci vedono dall’estero” con la nostra identità “sinonimo di sapienza, genio, armonia, umanità”. E’ il messaggio del capo dello Stato nel discorso di fine anno agli italiani. “Si avvia a conclusione – ha iniziato il capo dello Stato – un decennio impegnativo, contrassegnato da una lunga crisi economica e da mutamenti tanto veloci quanto impetuosi. In questo tempo sono cambiate molte cose attorno a noi, nella nostra vita e nella società. Si tratta di un’occasione per pensare – insieme – al domani. Per ampliare l’orizzonte delle nostre riflessioni; senza trascurare il presente e i suoi problemi, ma rendendosi conto che il futuro è già cominciato”, ha aggiunto.”L’Italia – ha detto – riscuote fiducia. Quella stessa fiducia con cui si guarda, da fuori, verso il nostro Paese deve indurci ad averne di più in noi stessi, per dar corpo alla speranza di un futuro migliore”. Bisogna “aver fiducia – è il suo appello – e impegnarci attivamente nel comune interesse. Disponiamo di grandi risorse. Di umanità, di ingegno, di capacità di impresa. Tutto questo produce esperienze importanti, buone pratiche di grande rilievo”.”E’ una virtù da coltivare insieme, quella del civismo, del rispetto delle esigenze degli altri, del rispetto della cosa pubblica. Argina aggressività, prepotenze, meschinità, lacerazioni delle regole della convivenza”.Da Parmitano al Emanuele Crestini, il sindaco di Rocca di Papa morto mentre metteva in salvo i dipendenti del municipio. Sono tanti gli esempi di italiani che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha voluto ricordare nel suo messaggio di fine anno.”E’ importante – ha detto Mattarella – sviluppare una cultura della responsabilità che riguarda tutti: dalle formazioni politiche, ai singoli cittadini, alle imprese, alle formazioni intermedie. La cultura della responsabilità costituisce il più forte presidio di libertà e di difesa dei principi, su cui si fonda la Repubblica. Questo comune sentire della società – quando si esprime – si riflette sulle istituzioni per infondervi costantemente un autentico spirito repubblicano”.In questa chiave un monito del capo dello Stato va anche a chi utilizza i social. “Senso civico e senso della misura – sottoliena Mattarella – devono appartenere anche a chi frequenta i social, occasione per ampliare conoscenze, poter dialogare con tanti per esprimere le proprie idee e ascoltare, con attenzione e rispetto, quelle degli altri. Alle volte si trasforma in strumento per denigrare, anche deformando i fatti. Sovente ricorrendo a profili fittizi di soggetti inesistenti per alterare lo scambio di opinioni, per ingenerare allarmi, per trarre vantaggio dalla diffusione di notizie false”.Il presidente della Repubblica invita tutti a credere nei giovani.  “La fiducia va trasmessa ai giovani, ai quali viene sovente chiesta responsabilità, ma a cui dobbiamo al contempo affidare responsabilità. Le nuove generazioni avvertono meglio degli adulti che soltanto con una capacità di osservazione più ampia si possono comprendere e affrontare la dimensione globale e la realtà di un mondo sempre più interdipendente”. Giovani che, prima di altri hanno saputo comprendere come quella del clima fosse una questione cruciale.”Le nuove generazioni – ha evidenziato Mattarella – hanno “chiara la percezione che i mutamenti climatici sono questione serissima che non tollera ulteriori rinvii nel farvi fronte. Le scelte ambientali non sono soltanto una indispensabile difesa della natura nell’interesse delle generazioni future ma rappresentano anche un’opportunità importante di sviluppo, di creazione di posti di lavoro, di connessione tra la ricerca scientifica e l’industria”.”Favoriamo il formarsi di nuove famiglie”, ha chiesto Mattarella. Dobbiamo riporre fiducia nelle famiglie italiane. Su di esse grava il peso maggiore degli squilibri sociali. Hanno affrontato i momenti più duri, superandoli. Spesso con sacrificio”. Mattarella: “Il divario Nord-Sud frena l’intero Paese”

Il capo dello Stato ha rivolto un appello a ridurre il divario tra il nord e il sud che “frena l’intero Paese”. Il presidente ha evidenziato che “il lavoro che manca per tanti, anzitutto” che esistono “forti diseguaglianze” e ha ricordato “alcune gravi crisi aziendali” sottolineando “l’esigenza di rilanciare il nostro sistema produttivo”.”Ma abbiamo ampie possibilità – ha sottolineato – per affrontare e risolvere questi problemi. E per svolgere inoltre un ruolo incisivo nella nostra Europa e nella intera comunità internazionale”.DA CONTE A BERLUSCONI IL PLAUSO AL DISCORSO DEL PRESIDENTENessun commento alle parole di Mattarella dalla Lega ma Matteo Salvini in serata fa il proprio discorso di augurio agli italiani in diretta Facebook. Nel quale non risparmia attacchi all’esecutivo e si dice pronto “con l’aiuto di Dio a prendere Paese per mano”.

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Salvini all’attacco: ‘Italia ostaggio di minoranza e di poteri forti’
Il leader della Lega in diretta Facebook: ‘Con l’aiuto di Dio pronti a prendere il Paese per mano’

31 dicembre 201922:14

“Farò tutto quello che è umanamente possibile, con l’aiuto di Dio e del Cuore Immacolato di Maria, per restituire agli Italiani lavoro, serenità e sicurezza, alle famiglie speranza e futuro, ai giovani certezze e diritti, nel nome del valore supremo della Libertà, oggi troppo spesso negata. Appena gli incapaci al governo toglieranno il disturbo e gli Italiani potranno tornare a votare, noi siamo pronti a prendere per mano il Paese”, lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in una diretta Facebook dopo l’intervento del capo dello Stato per il discorso di fine anno.Salvini è andato all’attacco della maggioranza. “Litigiosi, viscidi, incompetenti, stanno insieme per tirare a campare, salta un ministro e se ne inventano due”, ha detto criticando un esecutivo che ha “la protezione degli ultimi poteri forti rimasti: l’Italia è ostaggio di una minoranza”.”Magari” – dice ancora il leader della Lega – le mie “sono parole scomode”, magari a Capodanno “bisogna fare discorsi più melliflui, più incolori, più indolori, più insapori”, ma “o facciamo in fretta o questo Paese di spegne, o facciamo in fretta ad aiutare le famiglie a costruirsi un futuro e i giovani ad avere un lavoro stabile o fra 30 anni il discorso di Capodanno lo farà qualcuno che vive in un Paese desertificato”.

Mattarella: da Conte a Berlusconi, il plauso al discorso del presidente’Il presidente – ha detto il premier – ha tracciato la rotta per lavorare tutti insieme per consegnare un Paese migliore ai nostri figli’

31 dicembre 201921:45

“Nel suo discorso, il Presidente Mattarella ha tracciato la rotta per lavorare tutti insieme per consegnare un Paese migliore ai nostri figli. È un compito impegnativo, ma è un compito alla nostra portata. L’importante è che ciascuno di noi, nell’ambito del proprio ruolo, della propria competenza, in base alla rispettiva responsabilità, si impegni in questa direzione e non perda di vista questa finalità”. Lo scrive il premier Giuseppe Conte in un post su Facebook. E da tutte le forze politiche arriva un plauso alle parole del capo dello Stato.”Ripartiamo dall’Italia delle eccellenze”, dice la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. Mentre il primo inquilino di Montecitorio, Roberto Fico, evidenzia come “le sagge parole del Presidente Mattarella questa sera abbiano impreziosito questo momento ricordando a noi tutti, e in particolare a chi riveste cariche pubbliche, l’impegno quotidiano e costante che dobbiamo portare avanti per rendere più forte e coesa la nostra comunità e per migliorare la qualità della vita di tutti”.”Il Presidente Mattarella anche quest’anno indica a tutti la strada per costruire il futuro”, commenta il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.”Un altro grande discorso del Presidente Mattarella. I richiami al civismo e al senso di responsabilità sono forti, netti e impegnano ognuno di noi”, dice quello della Cultura, Dario Franceschini. “Grazie, Presidente, per le sue parole che ancora una volta ci orientano sulla strada delle nostre responsabilità più necessarie e avvincenti”, dice il ministro della Famiglia Elena Bonetti.Dall’opposizione arrivano positivi i commenti di Forza Italia. “Un discorso augurale – dice Silvio Berlusconi – quello del Presidente della Repubblica, capace di cogliere gli elementi di positività nella realtà del nostro Paese e le ragioni per stare uniti al di là delle contrapposizioni politiche e per guardare con ottimismo, nonostante tutto, al domani. È quanto dovrebbe saper fare la politica, in Italia troppo spesso avvelenata dallo scontro fra fazioni e dal linguaggio dell’odio e del disfattismo”.Ma anche da FdI con Giorgia Meloni che sottolinea positivamente il messaggio sulla famiglia del capo dello Stato.

Mattarella cita locanda socialeNello staff 22 ragazzi con varie disabilità mentali

SPINETOLI (ASCOLI PICENO)31 dicembre 201921:59

– E’ stata donata dai ragazzi della locanda Centimentro Zero di Pagliare, frazione di Spinetoli, la sedia con la scritta “Quando perdiamo il diritto di essere differenti perdiamo il privilegio di essere liberi” citata dal presidente Mattarella nel discorso di fine anno. “Si tratta di una locanda sociale dove lavorano 22 ragazzi e ragazze con vari tipi di disabilità mentale – spiega il responsabile Emidio Mandozzi – down, autistici…”. Mattarella ha letto nella fase il senso della convivenza. “E’ così – osserva Mandozzi – i nostri ragazzi dicono ‘siamo tutti normali’, è questa l’esperienza di Centimetro zero”. Il progetto prevede anche la coltivazione di un orto, i cui prodotti vengono poi serviti a tavola, laboratori che comprendono il restauro e la personalizzazione di sedie. Quella donata a Mattarella è stata portata Roma il 27 luglio scorso, durante una visita alle cucine del Quirinale.

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