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Ultimo aggiornamento 15 Settembre, 2020, 15:32:07 di Maurizio Barra

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DALLE 08:55 ALLE 15:32 DI MARTEDì 15 SETTEMBRE 2020

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Il ritorno in classe, Mattarella a Vo’: ‘Scuola sfida decisiva per la ripartenza del Paese”
La prima campanella dopo 6 mesi. Il ritorno a scuola a Codogno, Alzano e Nembro, i sindaci: ‘apertura è segno di ripartenza’. Azzolina: ‘Andrà tutto bene’
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15 settembre 2020
08:55
AGGIORNATO ALLE
12:00
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Riparte la scuola per 5,6 milioni di alunni con entusiasmo e qualche criticità. Il presidente Mattarella a Vo’ Euganeo con la ministra Azzolina che si commuove: ‘E’ una sfida decisiva per la ripartenza del paese, non ci si può dividere sulla scuola’. E ricorda Willy’. Conte: ‘abbiamo fiducia’. Secondo dati delle associazioni di categoria mancano quasi 100mila cattedre. In serata riunione a Palazzo Chigi: ‘C’è soddisfazione, affrontati i nodi’. Primi casi di positività e di chiusura con quarantena, da Trieste alla Toscana alla provincia di Bari. In Liguria il governatore Toti posta su Facebook il caso di bambini costretti a scrivere in ginocchio perché mancano i banchi.

Nella riunione del premier Conte e dei ministri sulla scuola “si è preso atto, con soddisfazione, che la scuola è ripartita e che le attività scolastiche sono riprese in modo ordinato, nel rispetto delle regole sanitarie. Sono stati affrontati tutti i vari nodi relativi all’organizzazione e alla ripartenza della scuola, dai trasporti alle modalità di ingresso e uscita dagli istituti scolastici, dalla fornitura di banchi e mascherine fino alle questioni più strutturali che riguardano il mondo scolastico”. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.
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“Sono stati aggiornati i numeri del materiale sin qui distribuito: ad oggi sono state fornite gratuitamente 136 milioni di mascherine chirurgiche nelle scuole di tutta Italia e, inoltre, 445mila litri di gel igienizzante. Ogni giorno verrà assicurata la distribuzione gratuita di una mascherina chirurgica ad ogni studente. La distribuzione proseguirà con cadenza settimanale. Lo sforzo compiuto è imponente e assicurerà le condizioni di sicurezza per tutti gli studenti”, si legge nella nota.
“Anche la fornitura dei banchi monoposto e delle sedute innovative procede senza sosta. In dieci giorni sono stati messi a disposizione 200 mila banchi, pari alla stessa quantità che ordinariamente viene prodotta in Italia in un anno intero. Entro fine ottobre saranno distribuiti agli istituti scolastici 2 milioni di banchi monoposto e 400mila sedute innovative. In questo modo verranno soddisfatte le richieste pervenute, anche di quelle Regioni che hanno richiesto sino al 70% del ricambio degli arredi scolastici”. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi, al termine del vertice del premier Giuseppe Conte con i ministri sul primo giorno di scuola.
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“Vo’ capitale d’Italia della scuola”: l’investitura viene dal capo dello Stato Sergio Mattarella, giunto oggi nella cittadina euganea che fu una delle prime zone rosse e contò la prima vittima italiana del Covid-19, oggi simbolo della ripartenza del Paese con la cerimonia per il nuovo anno scolastico. Scelta simbolica per la ventesima edizione dell’incontro, che ha visto la presenza delle più alte cariche dello Stato, oltre a Mattarella anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, il ministro Federico D’Incà, il sottosegretario Andrea Martella, autorità locali, personaggi dello spettacolo e dello sport. Una cerimonia – trasmessa su Raiuno – che non poteva non essere incentrata sulla ‘ripartenza’ nelle aule dopo la sofferenza del lockdown, ma che ha toccato anche i temi di più stretta attualità, con un forte richiamo all’omicidio di Willy Duarte.

Sul prato dell’istituto “Guido Negri” molti bambini e ragazzi delle scuole del comprensorio, testimoni in prima persona della forzata clausura. “L’inaugurazione dell’anno scolastico, mai come in questa occasione – ha sottolineato Mattarella – ha il valore e il significato di una ripartenza per l’intera società. Lo avvertono i ragazzi, lo comprendono gli adulti e le istituzioni. Ci troviamo di fronte a una sfida decisiva”.
La chiusura forzata delle scuole, ha precisato “è stata dolorosa. Necessaria e dolorosa. La scuola ha nel suo dna il carattere di apertura, di socialità, di dialogo tra persone, fianco a fianco”, e in particolare per gli allievi con disabilità: “Per tanti di loro le rinunce hanno avuto un costo altissimo, a volte non sopportabile”, ha detto, indicando il peso per le famiglie, e soprattutto sottolineando che “l’attenzione a questi studenti dovrà essere inderogabile, a cominciare dall’assegnazione degli insegnanti di sostegno”.
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Il presidente ha anche parlato della brutale uccisione di Colleferro. “Siamo sconvolti – le parole di Mattarella – per la morte di Willy, pestato a morte per aver difeso un amico contro la violenza. Il suo volto sorridente resterà come un’icona di amicizia e di solidarietà, che richiama i compiti educativi e formativi della scuola e dell’intera nostra comunità. La scuola, la cultura, il confronto continuo – ha concluso – sono anche antidoti al virus della violenza e dell’intolleranza, che può infettare anch’esso la comunità se viene ridotta l’attenzione”.  Oggi in dodici regioni più la provincia di Trento 5,6 milioni di studenti (su 8,3 totali) hanno sentito il suono della prima campanella che segna l’inizio dell’anno scolastico più difficile perché banco di prova per l’emergenza coronavirus. ‘Gli studenti hanno tanta voglia di tornare in classe e riappropriarsi della socialità. Questo sarà un anno complesso, lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà responsabilmente la propria parte. Essere a Vò è un segnale importante per un territorio che ha sofferto ma che non ha mai abbandonato gli studenti. Sarà una bellissima giornata”. Così Azzolina augurando buon anno scolastico a studenti e studentesse.
“Oggi è una giornata importante per la comunità nazionale, a cui guardiamo con fiducia e entusiasmo: certo, non lo nascondiamo ci sono criticità ma il monitoraggio è costante e stasera faremo già un primo bilancio. Voglio però dire che mai come quest’anno stiamo investendo molto nella scuola”. Così il premier Giuseppe Conte al termine del convegno a cui ha preso parte presso l’ambasciata italiana presso la santa sede.
“La mancanza della scuola reale, per questi lunghi sei mesi, ci ha evidenziato ancora di più la sua importanza per la società. Ed è per questo che oggi voglio dire con forza: basta con le incertezze. Tenere aperte le scuole tutti i giorni e senza criticità deve essere una priorità per tutti, perché stare in classe significa condivisione, crescita psicologica e sociale. Da qui riparte il Paese ed insieme le speranze dell’Italia. Buona scuola a tutti!”. Lo dice la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati in un videomessaggio che ha pubblicato sui suoi canali social con una riflessione sulla riapertura della scuola. “Oggi è una giornata importante e a lungo attesa. Gli istituti scolastici ricominciano ad accogliere i loro studenti che dall’inizio dell’emergenza sanitaria non avevano più potuto farvi rientro”. Lo afferma il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico. “Ripartire dalla scuola significa far ripartire tutto il nostro Paese”, aggiunge. “La scuola deve essere al centro dell’agenda politica. È dalla sua vitalità, dalla sua qualità che dipende il futuro del Paese. Solo in questo modo potremmo restituire all’istruzione scolastica il suo valore: quello di strumento indispensabile per la costruzione di una società migliore e più coesa”, sottolinea il presidente della Camera.
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Primo giorno di scuola anche per il figlio del premier Giuseppe Conte, Niccolò, arrivato alla scuola media Belli -Col di Lana, nel quartiere Prati, dove frequenta la classe terza. I ragazzi sono stati accolti dalla dirigente scolastica. Il presidente del Consiglio, atteso da telecamere e giornalisti all’entrata dell’istituto, non si è visto. Uno striscione con la scritta “Voce agli studenti” in nero e rosso è comparso stamane, prima dell’inizio delle lezioni, anche davanti ad uno degli ingressi laterali della scuola media Belli-Col Di Lana, frequentata dal figlio del premier Giuseppe Conte, dove oggi sono riprese le lezioni per le classi terze. Pochissimi i ragazzi dietro allo striscione, che si sono lasciati riprendere dai fotografi e poco dopo hanno tolto l’insegna.
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CODOGNO -Alle otto di questa mattina i circa 4000 studenti di Codogno, da quelli che frequentano la scuola primaria a quelli delle superiori, come l’Istituto Tecnico Agrario Tosi, sono ritornati sui banchi. Le scuole del comune dove è stato accertato il primo caso di Coronavirus in Italia sono state chiuse a partire dal 22 febbraio scorso, il giorno dopo l’accertamento del primo caso di Coronavirus in Italia. E lo stesso è accaduto per gli altri nove comuni poi isolati in zona rossa. Al suono della campanella che dà il via alle lezioni il sindaco Francesco Passerini accompagnato dagli assessori all’Istruzione e ai Lavori Pubblici che in questi mesi, assieme al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado), hanno organizzato la riapertura nel rispetto delle norme anti-Covid, girerà per alcune scuole per l’ augurio di “buon inizio” agli allievi perchè “sarà un anno delicato e complicato”. Per l’occasione il sindaco donerà alla scuola media Ognissanti 5 mila mascherine chirurgiche. E proprio a proposito di mascherine tra non molto dovrebbero arrivare quelle biodegradabili, “in modo da preservare l’ambiente. E’ già stata contattata un’azienda lombarda che le produce e siamo in attesa del preventivo”.
NEMBRO – “Oggi viviamo una grande emozione, che ho letto, oltre le mascherine, negli sguardi dei ragazzi che entravano nei cancelli. La riapertura delle scuole è il segno più evidente della ripartenza in questo nostro territorio così martoriato”. E’ il commento di Claudio Cancelli, sindaco di Nembro, che stamattina sta seguendo la riapertura della scuola. “Tutta la comunità – aggiunge il primo cittadino – ha contribuito a questa ripartenza, che è il segno più evidente del ritorno alla normalità. Le scuole, ma anche i genitori e tanti volontari hanno aiutato, nei giorni scorsi, per questo riavvio. Perché tutti ne siamo entusiasti ed emozionati”.
ROMA – Per il primo giorno di scuola, i rgagazzi della Rete degli studenti medi del Lazio si è mobilitata organizzando flash mob in alcune scuole a Roma e in tutto il Lazio. “Ormai da diversi mesi – spiegano – viviamo in una situazione di assoluta incertezza e precarietà: indicazioni poco chiare, banchi e organico non sufficienti e trasporti pubblici che non garantiranno la sicurezza”. I flash mob chiedono di ascoltare le proposte lanciate dalla Rete degli Studenti del Lazio con un appello nelle scorse settimane.
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Alla mobilitazione hanno partecipato anche studentesse e studenti il cui rientro è stato posticipato da ordinanze comunali o dei Consigli di Istituto: “non basta rimandare la data di riapertura delle scuole, serve un investimento strutturale nella scuola per garantire a tutte e tutti il diritto allo studio in sicurezza”, dicono i ragazzi.  Qualche assembramento e un po’ di traffico per il primo giorno di scuola della ‘Giacomo Leopardi’ di Roma. L’istituto comprensivo pubblico ‘Parco della Vittoria’, che si trova all’interno del parco naturale di Monte Mario, lungo la via Trionfale, comprende sia una materna comunale che una scuola primaria: per le due scuole gli ingressi sono stati scaglionati e divisi; la scuola dell’infanzia, in particolare, deve sfruttare un cancello posteriore. Secondo le norme della scuola, i bambini devono essere accompagnati da un genitore fino alla porta della classe, ma senza poter entrare in aula; prima dell’ingresso viene misurata la temperatura a bimbi e ad adulti, e il dato viene registrato su un foglio che poi deve essere firmato. Questo, spiega la madre di un bambino della materna, unito ai dubbi del personale sulle corrette procedure da mettere in atto, ha creato assembramenti di genitori all’ingresso. Il problema sollevato dalle maestre invece è più di ordine didattico: l’obbligo di distanziamento e di mascherina toglie alle docenti la possibilità di abbracciare e toccare fisicamente i bambini, oltre che di mostrare loro le espressioni del volto, il che, specie con i più piccoli, può creare delle difficoltà. Infine, disagi al traffico: la stretta via asfaltata che dalla Trionfale sale al complesso della scuola nel parco è stata interdetta al traffico dai vigili urbani dalle 8 alle 8,30 per evitare intasamenti tra chi sale e chi scende, e così sarà anche nei prossimi giorni. Questo ha creato congestioni nelle vie limitrofe, dove i genitori hanno dovuto lasciare le auto per accompagnare i figli a piedi lungo la salita.
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Johnny ‘lo zingaro’ arrestato dalla Polizia nel Sassarese
Era nascosto in un casolare dopo evasione dal carcere
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SASSARI
15 settembre 2020
09:24
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Il latitante Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny ‘lo zingaro’, scappato dopo un permesso premio dal carcere di Sassari lo scorso 6 settembre, è stato rintracciato e arrestato dalla Polizia della Questura sassarese, con la collaborazione della Polizia Penitenziaria.
Il latitante, secondo quanto si apprende, era nascosto in un casale in una zona rurale nelle campagne in provincia di Sassari.
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Detenuti e reddito cittadinanza, denunce
Sono in cella anche per mafia, droga ed estorsioni
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FOGGIA
15 settembre 2020
09:32
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Percepivano il reddito di cittadinanza nonostante fossero detenuti. È quanto accertato dai militari della Guardia di Finanza di Foggia che al termine delle indagini, hanno denunciato 30 persone, tra cui alcuni detenuti per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, rapina, evasione.
I 30 sono stati segnalati immediatamente all’Inps per la sospensione del reddito di cittadinanza e il recupero delle somme indebitamente percepite che ammontano, complessivamente, a 200mila euro circa.
Nello specifico, tre di loro hanno presentato la domanda per ottenere il beneficio mentre erano già detenuti; 12 non hanno comunicato di essere stati arrestati; 6 hanno omesso di indicare, nelle istanze per ottenere il reddito di cittadinanza, la detenzione del familiare; 8 non hanno comunicato l’arresto del familiare, continuando a percepire indebitamente il sussidio in forma piena. Ed infine, una posizione ha riguardato l’allontanamento dalla casa di famiglia, su ordine dell’Autorità giudiziaria, di un componente di un nucleo familiare destinatario del sussidio.
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Prete ucciso da senzatetto a Como
L’omicida, che si è costituito, avrebbe problemi psichici
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MILANO
15 settembre 2020
09:44
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Un prete, don Roberto Malgesini, 51 anni, è stato ucciso con una coltellata questa mattina a Como da un senzatetto con problemi psichici. L’uomo, di origini straniere, si è poi costituito ai carabinieri. Don Malgesini era conosciuto in città per il suo impegno a favore degli ultimi.
Non aveva una parrocchia, ma la sua pastorale era quella dell’assistenza ai bisognosi.
Portava la colazione ai senzatetto e ai migranti e assisteva tutte le situazioni di marginalità. Viveva nella parrocchia di San Rocco, a pochi passi dal punto dove questa mattina è stato accoltellato. Sul luogo dell’omicidio è arrivato anche il vescovo mons. Oscar Cantoni. Il quartiere di san Rocco, all’ingresso della convalle di Como, con molte case vecchie, da tempo è abitato principalmente da immigrati. Sul luogo del delitto si è formata una folla di fedeli, parrocchiani e immigrati. Molti non trattengono la commozione. “Dov’è il don? No, non può essere lui” dice un immigrato ad alta voce.
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Allarme Europol, le mafie puntano al recovery fund
De Bolle, registrato incremento infiltrazioni nell’economia
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15 settembre 2020
11:19
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Si sta già registrando a livello europeo un “incremento delle infiltrazioni nell’economia” da parte delle organizzazioni criminali e per questo è fondamentale che i paesi Ue comprendano che le mafie hanno puntato i fondi stanziati per superare la crisi prodotta dal Covid 19. È l’allarme che arriva dal direttore esecutivo di Europol Catherine De Bolle a Roma per l’incontro tra i capi delle polizie europee per fare il punto sulle minacce criminali collegate alla pandemia. “L’incremento delle infiltrazioni – ha aggiunto De Bolle – è il motivo per il quale Europol ha chiesto di monitorare con attenzione i finanziamenti” connessi al recovery fund poiché i “fondi costituiti dagli Stati membri sono già presi di mira dalle organizzazioni criminali e prevediamo lo saranno ancora di più”.
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Intimidazioni a dirigente azienda rifiuti nel Barese
Un arresto dopo aggressione, voleva far assumere persone ‘sue’
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BARI
15 settembre 2020
10:42
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Intimidazioni per imporre l’assunzione di persone di fiducia: con le accuse di tentata estorsione e lesioni aggravate a un responsabile d’area della Teknoservice, che si occupa della raccolta rifiuti nel comune di Noicattaro (Bari), i Carabinieri hanno arrestato il pluripregiudicato Giuseppe Annoscia, detto “scuppid”, 48enne già condannato per omicidio e associazione mafiosa.
L’indagine, coordinata dal pm di Bari Marcello Barbanente, è stata avviata dopo un’aggressione al dirigente dell’azienda rifiuti avvenuta il 18 luglio 2020 . Così gli investigatori hanno accertato numerosi precedenti tentativi di Annoscia per intimidirlo e imporgli l’assunzione delle persone indicate.
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Scuola: docente materna positivo, test per 50 persone
A Gorizia. Regione Fvg, caso scoperto con screening sierologico
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TRIESTE
15 settembre 2020
11:37
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Un docente di una scuola materna di Gorizia è risultato positivo al coronavirus e 50 persone, tra personale, alunni di due classi e genitori, saranno sottoposte a tampone. Lo rende noto la Regione Friuli Venezia Giulia.
Il docente, che risiede a Manzano (Udine), ha aderito allo screening avviato sul personale scolastico. Dopo essere risultato positivo al test sierologico – spiega il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi – è stato sottoposto, come da protocollo, a tampone.
Quando anche quest’ultimo esame ha dato esito positivo sono state attivate dall’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, in forma precauzione, le misure di contenimento del virus: la scuola è stata quindi chiusa per la sanificazione di tutti gli ambienti e tutto il personale, i bambini delle due classi coinvolte e loro genitori, per un totale di 50 persone, verranno ora sottoposti a tampone.
“Gli esami inizieranno dagli adulti – si legge nella nota della Regione – per proseguire poi sui bimbi in base all’indagine epidemiologica, poiché le probabilità di contagio dei bambini sono molto scarse. I tamponi verranno eseguiti questa settimana, a partire da quattro giorni dopo l’ipotetico contatto, in modo da ridurre la possibilità di falsi negativi e ottenere risultati attendibili”.
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Reddito di cittadinanza in carcere, scoperto dalla Gdf
Denunciato un ristoratore del Meranese, dichiarava utili ridotti
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BOLZANO
15 settembre 2020
11:43
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Ha continuato a percepire il reddito di cittadinanza anche durante la detenzione in carcere, ma è finito nel mirino dei controlli della compagnia di Merano della Guardia di finanza.
L’uomo, che fino al momento dell’arresto per un furto in abitazione aveva percepito circa 9.000 euro, non aveva comunicato all’Inps il proprio stato detentivo ed incassato 600 euro ai quali non avrebbe avuto diritto.
I finanzieri hanno individuato e denunciato alla procura della Repubblica anche un ristoratore operante nel Meranese che ha richiesto e ottenuto, nel periodo giugno 2019-gennaio 2020, 5.400 euro a titolo di reddito di cittadinanza, nascondendo gli utili effettivamente conseguiti dall’attività di impresa.
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Preso Johnny lo zingaro: “ho fatto una sciocchezza”
Sotto torchio un 40enne che ha aiutato il latitante
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SASSARI
15 settembre 2020
12:10
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“Ho fatto una grossa fesseria, lo so”. Così Giuseppe Mastini, 63 anni, noto come Johnny lo zingaro, l’ergastolano recluso nel carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari, sparito dopo un permesso premio lo scorso 5 settembre, si è arreso agli uomini della Squadra mobile della Questura di Sassari che stamattina l’hanno rintracciato in un casolare delle campagne di Taniga, tra Sassari e Sorso. “Volevo proseguire liberamente la mia relazione sentimentale”, ha detto agli uomini coordinati dal dirigente Dario Mongiovì.
Capelli biondo platino e sfumatura alta: così aveva tentato di rendersi irriconoscibile, ma gli agenti l’hanno immediatamente riconosciuto. Si trovava all’interno di un immobile di campagna, utilizzato come deposito o per qualche spuntino, di proprietà di un quarantenne sassarese con qualche piccolo precedente, che in questo momento è sotto il torchio degli investigatori. L’uomo potrebbe essere accusato di favoreggiamento. Si ipotizza che sia stato proprio lui a far sparire Johnny lo zingaro poco dopo aver firmato in Questura alla fine del permesso premio, a poco più di un’ora dall’orario in cui era previsto il suo ingresso in carcere.
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Stadio Is Arenas: impugnata assoluzione Cellino per peculato
Cagliari, ci sarà un nuovo processo per lo stadio di Quartu
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CAGLIARI
15 settembre 2020
12:48
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I pubblici ministeri Enrico Lussi e Gaetano Porcu hanno depositato il ricorso contro la sentenza che ha condannato a due anni di reclusione l’ex presidente del Cagliari calcio Massimo Cellino per violazioni paesaggistiche, ma l’ha assolto dall’accusa più pesante di peculato a conclusione del processo per le presunte irregolarità nei lavori di costruzione dello stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. La Procura ha contestato l’assoluzione dal peculato nei confronti di tutti gli altri imputati, tra i quali l’ex sindaco di Quartu, Mauro Contini.
Ci sarà dunque un processo di secondo grado sui presunti abusi legati alla realizzazione dello stadio. I pm avevano chiesto 4 anni e mezzo di carcere per Cellino, cinque per Contini, quattro anni e tre mesi per l’allora assessore ai Lavori pubblici, Stefano Lilliu, ma la seconda sezione penale presieduta dal giudice Giorgio Altieri ha fatto cadere la parte principale dell’impianto accusatorio che riguardava i peculati.
A processo erano finiti in sette. I giudici di primo grado hanno stabilito che il peculato non c’è perché la strada di collegamento all’impianto sportivo, la cabina elettrica e la recinzione – costati alle casse pubbliche 360mila euro – erano opere che sarebbero comunque rimaste di proprietà del Comune di Quartu, esattamente come il complesso sportivo di Is Arenas che sarebbe tornato al Comune al termine della convenzione con il Cagliari calcio. Depositati i ricorsi in appello anche da parte delle difese di Cellino contro la condanna a due anni per violazioni paesaggistiche.  CALCIO  SPORT  VAI ALL’ECONOMIA  VAI ALLA TECNOLOGIA

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Pestaggio brutale a Savona, in 5 contro un 22 enne
Calci in testa anche da svenuto, tutti arrestati
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SAVONA
15 settembre 2020
13:26
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Cinque italiani, tutti tra i 22 e i 33 anni, sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri di Savona con l’accusa di sequestro di persona e lesioni aggravate.
Lo scorso primo giugno, ma la vicenda emerge solo ora, hanno pestato un 22enne di Savona, accusandolo di aver rubato una borsetta a una signora anziana (fatto risultato poi completamente inventato). L’aggressione è durata quasi un’ora.
Uno dei cinque arrestati lo ha fermato nei pressi della stazione di Savona, lo ha trascinato per i capelli fino a una via vicina e lì lo ha percosso e minacciato con un coltello. Poi lo ha portato in un parco della zona dove lo attendevano gli altri quattro componenti del branco: lì il giovane è stato ripetutamente colpito con calci alla testa, anche quando era già a terra completamente inerme, fino a farlo svenire, procurandogli lesioni e una frattura allo zigomo. Ricoverato inizialmente con prognosi riservata, il giovane è stato poi dimesso dopo alcuni giorni con 30 giorni di prognosi ed è oggi guarito.
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X Factor, meno talent e più contest l’edizione 2020
Dal 17/9 puntate dedicate alle selezioni. Live da fine ottobre
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15 settembre 2020
14:35
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Una nuova giuria e un format che vuole essere meno talent e più contest, per X Factor 2020 che si appresta ad aprire il sipario. Da giovedì 17 settembre, su Sky e Now Tv prenderà infatti il via una nuova edizione del programma che quest’anno vede rivoluzionato molto del proprio DNA. La fase delle selezioni è stata registrata senza il pubblico e al tavolo dei giurati sono seduti l’ormai veterano Manuel Agnelli, Mika, Emma e El Raton. La fase dei live, nel rispetto delle norme anti Covid-19 è invece in programma dalla fine di ottobre. “In questi mesi abbiamo smesso di abbracciarci e di baciarci – ha detto Alessandro Cattelan, confermato alla conduzione – ma non abbiamo mai smesso di cantare”.
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Embraco produrrà compressori frigo, nasce polo
Sottosegretario Todde, piena occupazione entro fine piano
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TORINO
15 settembre 2020
14:05
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Nasce un polo per la produzione di 6 milioni di compressori per frigoriferi entro il 2024 , che comprende gli stabilimenti ex Embraco di Riva di Chieri e Acc di Belluno. L’investimento complessivo è di 50 milioni di euro tra pubblico e privato. La notizia è stata ufficializzata nel tavolo convocato dalla sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde, presso la prefettura di Torino. “L’obiettivo è arrivare a fine piano alla piena occupazione, nel frattempo si garantirà la cassa integrazione e la formazione”, ha detto Todde.  PIEMONTE

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Torre piloti bis: condannato a tre anni amm. Angrisano
Ex comandante capitaneria di porto di Genova
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GENOVA
15 settembre 2020
13:35
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È stato condannato a tre anni l’ammiraglio Felicio Angrisano, ex comandante della Capitaneria di porto di Genova ed ex comandante generale della Capitanerie nell’ambito del processo sulla collocazione della torre piloti, la struttura crollata il 7 maggio 2013 per l’urto della Jolly Nero provocando la morte di nove persone. Gli imputati sono ex progettisti, datori di lavoro e dirigenti che approvarono il progetto della torre.
Il processo sulla costruzione è nato grazie alla tenacia della mamma di Giuseppe Tusa, una delle vittime. La procura aveva inizialmente chiesto l’archiviazione ma la donna si era opposta e il gip aveva ordinato al pm nuovi accertamenti.
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Antitrust: 5 mln multa a Poste, raccomandate ingannevoli
Importo massimo consentito. Danni a consumatori e giustizia
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15 settembre 2020
08:58
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L’Antitrust ha irrogato a Poste Italiane una sanzione di 5 milioni di euro, il massimo consentito dalla legge anche se non deterrente in rapporto al fatturato del gruppo pari nel 2019 a 3,492 miliardi di euro, “per aver adottato una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo, consistente nella promozione, risultata ingannevole, di caratteristiche del servizio di recapito delle raccomandate e del servizio di Ritiro Digitale delle raccomandate”. Lo comunica l’Autorità in una nota.
Per il Garante il comportamento di Poste provoca danni non solo ai consumatori, ma anche al sistema giustizia del Paese.
In particolare, segnala l’Antitrust, “le condotte descritte provocano gravi danni al sistema giustizia del Paese per i ritardi dovuti ad errate notifiche nell’espletamento dei processi, soprattutto quelli penali, con conseguente prescrizione di numerosi reati”.
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Editoria: in edicola da oggi ‘Domani’, diretto da Stefano Feltri
Ideato e lanciato da Carlo De Benedetti. ‘Un giornale nuovo per un futuro tutto da scrivere’ scrive il direttore nel suo editoriale
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15 settembre 2020
14:13
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“Ci sono momenti nella nostra biografia, personale e collettiva, nei quali l’unico modo per affrontare drammi che sembrano insuperabili è provare a impostare un futuro migliore. Il progetto di questo giornale è nato in uno di quei momenti, nel pieno di una pandemia globale.  Si chiama Domani perché invece di raccontare soltanto cosa è successo ieri, come i giornali di un tempo, ha l’ambizione di costruire insieme ai suoi lettori un destino differente da quello prodotto dalla somma di scelte ed errori passati”. Inizia così l’editoriale di Stefano Feltri, direttore de Il Domani, da oggi nelle edicole. Nell’articolo dal titolo ‘Un giornale nuovo per un futuro tutto da scrivere’, Feltri spiega che dopo la fase della semplificazione, cioè dopo 25 anni di politica populista, c’è bisogno del contributo di tutti. “I giornali imparziali non esistono, quelli onesti dichiarano le proprie preferenze – sottolinea -. Domani difenderà le ragioni della democrazia liberale, nella quale decide la maggioranza ma nel rispetto dei diritti di tutte le minoranze”.
Il quotidiano, ideato e lanciato da Carlo De Benedetti, ha una struttura molto semplice con una sola grande foto e un solo titolo (oltre all’editoriale) in prima pagina, dedicato alla ripartenza della scuola con un’intervista a un dirigente di un istituto di Bergamo. E’ composto da tre sezioni: Fatti, Analisi e Idee, oltre a una pagina con notizie brevi dall’Italia e dal mondo intitolata La Giornata.
“Per essere credibile, un giornale deve essere indipendente.
Domani nasce dall’iniziativa di Carlo De Benedetti, lontano da tempo da ogni interesse imprenditoriale, che ha finanziato la società editoriale – scrive Feltri nell’editoriale -. Dopo la fase di avvio, le azioni passeranno a una fondazione che garantirà risorse e autonomia. L’obiettivo unico dell’azienda (e della fondazione) è realizzare questo giornale. Non si tratta però di un progetto filantropico: i giornali esistono se hanno lettori che li comprano in edicola e che si abbonano on line.
Avremo anche la pubblicità, ma noi abbiamo scelto di dipendere dai lettori per essere liberi di fare inchieste e prendere posizioni, senza condizionamenti. Domani inizia oggi”.
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Coronavirus, per Immuni 5,9 milioni di download
Sono 221 i positivi, notifiche a 3.080 persone
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15 settembre 2020
12:12
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L’applicazione Immuni, per il tracciamento dei contatti in funzione anti-Covid, è stata scaricata ad oggi da 5,9 milioni di persone, il 15% della popolazione ‘target’, ovvero con più di 14 anni e in possesso di uno smartphone. Secondo quanto si apprende c’è stata un’accelerazione dei download negli ultimi giorni. Solo nel weekend l’hanno scaricata in 270 mila.
Si contano 221 persone che dotate di Immuni sono poi risultate positive, sbloccando notifiche, alert, per 3.080 soggetti, di cui circa 1.200 nei primi dieci giorni di settembre. I dati sulle notifiche vengono registrati dal 13 luglio, mentre l’applicazione Immuni è disponibile sugli store online da inizio giugno.
Ne ho già parlato nella sezione “TECNOLOGIA” dedicata.
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Fiordiluna, fiaba poetica di Turkowski
Il mondo magico tra parole e disegni dell’artista tedesco
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15 settembre 2020
10:26
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EINAR TURKOWSKI, FIORDILUNA (MARIETTI 1820, pp.32, 16.50 euro). C’è un mondo magico e incantato tutto da scoprire nel prezioso libro dell’artista tedesco Einar Turkowski dal titolo “Fiordiluna”, in uscita il 24 settembre con Marietti 1820. Il libro – una fiaba illustrata che prende la forma di una poesia (o viceversa) – è un piccolo gioiello che si compone di una serie di magnifici disegni realizzati solo con mine HB. I disegni sono in stretta simbiosi con le parole accurate con cui la storia è costruita (la traduzione è di Elena Muceni): su un’isola, il signor Ribblestone vive un’esistenza felice, perché può prendersi cura di un grande e rigoglioso parco, che gli riserva sempre più di una sorpresa.
Del resto la natura è così stupefacente che l’uomo non smette mai di imparare qualcosa di nuovo: tanto che un giorno dal terreno spunta una pianta sconosciuta. Incuriosito, il signor Ribblestone inizia a riservarle cure amorevoli in attesa che la pianta fiorisca. Ma, dopo diverse settimane, non accade nulla: nessun fiore arriva a illuminare il giardino. Almeno fino a quando, in una notte particolarmente luminosa, la pianta offre al signor Ribblestone, per ringraziarlo di tante attenzioni, il suo dono più bello, qualcosa di talmente magnifico da fargli mancare il respiro.
Sfogliando il libro non si può non rimanere a bocca aperta osservando i disegni: il nero accanto al bianco, i tanti toni del grigio, le linee dei contorni, e poi trattini, puntini e motivi, la luce e le ombre, le sfumature e i contrasti netti, ogni cosa sulla pagina è semplicemente perfetta. Una tecnica sopraffina quella di Turkowski, insignito del Grand Prix alla Biennale dell’Illustrazione di Bratislava per la sua opera prima (fatto unico nella storia della manifestazione), che proprio con “Fiordiluna” – prima sua opera pubblicata in italiano – ha vinto il Grand Prix del 45esimo Golden Pen of Belgrade e il premio dell’Accademia tedesca per la letteratura giovanile. Ma c’è l’arte oltre la tecnica, e basta osservare con attenzione il libro per rendersene conto. Facile lasciarsi sedurre dalla sua matita: tra le pagine trovano posto giardini rigogliosi, sentieri misteriosi e scuri grovigli, animali piccoli e grandi, ombre affascinanti, alberi e fiori stupefacenti, riti delicati, parole studiate che danno corpo ad atmosfere evocative. Tutto compone l’incanto di questa pubblicazione, i cui disegni sono talmente meticolosi e precisi nel riprodurre dati realistici da diventare surreali, così pieni di dettagli da irretire gli occhi in profondità tanto da creare un effetto straniante. Gli elementi bizzarri si sovrappongono a quelli più realistici, fondendosi senza forzature in un mondo “altro”, che attira sia i grandi che i bambini.
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Arrestato dalla polizia Johnny ‘lo zingaro’
Scappato dopo un permesso premio dal carcere di Sassari il 6 settembre. Bonafede: ‘Grazie alla polizia’
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15 settembre 2020
11:45
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Il latitante Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny ‘lo zingaro’ e scappato dopo un permesso premio dal carcere di Sassari lo scorso 6 settembre, è stato rintracciato e arrestato dalla polizia. Il latitante è sttao catturato con la collaborazione della Polizia Penitenziaria nelle campagne in provincia di Sassari. Secondo quanto si apprende, era nascosto in un casale in una zona rurale.
“L’evaso Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny ‘lo zingaro’, è stato rintracciato e catturato grazie al lavoro congiunto svolto dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e dalla Polizia di Stato. A loro va il mio più sentito ringraziamento”.Lo scrive in un tweet il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
“Ho fatto una grossa fesseria, lo so”. Così Giuseppe Mastini, 63 anni, l’ergastolano recluso nel carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari, sparito dopo un permesso premio a settembre, si è arreso agli uomini della Squadra mobile della Questura di Sassari che stamattina l’hanno rintracciato in un casolare delle campagne di Taniga. “Volevo proseguire liberamente la mia relazione sentimentale”, ha detto agli uomini coordinati dal dirigente Dario Mongiovì. La sua fuga è durata dieci giorni.
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#ciboperlamente per lancio Zingarelli 2021
1 mln di cartoline con etimologie consegnate gratis in 7 città
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15 settembre 2020
09:35
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Solleticare l’appetito di cultura dei lettori attraverso la consegna gratuita a domicilio di un milione di cartoline per raccontare la bellezza della lingua italiana attraverso la storia e l’origine delle parole: le etimologie. E’ #ciboperlamente, nuovo progetto Zanichelli per il lancio dello Zingarelli 2021. Sette le città italiane coinvolte: Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma e Cagliari in cui speciali “postini” Zanichelli in bicicletta consegneranno in alcuni quartieri un milione di cartoline illustrate, con la spiegazione dell’etimologia e la possibilità di scoprire tante altre parole grazie all’offerta di 3 mesi di dizionari digitali gratis, anche per la scuola (Inglese, Francese, Spagnolo, Italiano).
Con #ciboperlamente, un delivery gratuito di curiosità lessicali, Zanichelli ha deciso di guardare alle radici del lessico, selezionando 400 parole dalle etimologie particolarmente significative. Nell’edizione del nuovo vocabolario, queste etimologie sono accompagnate da un alberello, simbolo grafico che le contraddistingue.
Così l’aggettivo attonito, rispetto ai possibili sinonimi ‘stupito’, meravigliato’, ‘sbigottito’ ecc., ha etimologicamente il significato di ‘stordito dal tuono’ (dal lat. attŏnitu(m), da tonāre ‘tuonare’): l’immagine che se ne ricava è diretta, rende bene l’idea. E denigrare rispetto ai sinonimi ‘diffamare’, ‘screditare’, ‘calunniare’ ecc., acquista una connotazione particolare se si pensa al significato etimologico latino di ‘oscurare (una fama, una reputazione)’ in quanto ‘tingere di nero (nigrare) completamente (de-)’.
Nella lingua italiana le etimologie sono prevalentemente di origine latina e greca, ma non mancano quelle da altre lingue. Per esempio yoga, voce sanscrita, che nell’induismo significa propriamente ‘unione (tra l’individuo e l’Essere Supremo)’, dalla voce verbale yunákti ‘congiunge’, corrispondente al latino iŭngere ‘porre al giogo’. Zanichelli consegnerà anche 21 cartoline che illustrano 21 etimologie descritte e spiegate non solo a parole, ma attraverso le immagini di Fernando Cobelo, illustratore venezuelano. C’è anche possibilità di ordinarle tramite la  piattaforma dedicata CiboperlamenteZanichelli.

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A Margaret Atwood il premio Dayton, letteratura per la pace
Il monito del “Racconto dell’Ancella”, “può accadere ovunque”
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NEW YORK
15 settembre 2020
09:30
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Per aver ricordato ai lettori che “tutto può succedere in qualsiasi luogo se le circostanze lo consentono”, la scrittrice canadese Margaret Atwood ha vinto il premio Dayton per la letteratura per la pace. Il premio onora la memoria del diplomatico americano Richard Holbrook che mediò gli accordi per la pace nella ex Jugoslavia raggiunti nel 1995 nella città dell’Ohio.
La Atwood “continua a ricordarci che non possiamo fidarci del ‘qui non può succedere’. Tutto può succedere se le circostanze lo consentono. In questo momento, con il disprezzo per le istituzioni democratiche che cresce ogni giorno, le sue lezioni sono più importanti che mai, ha detto Shaton Rab, la fondatrice del premio, rendendo omaggio all’autrice di “Il Racconto dell’Ancella”, la saga di una società totalitaria dove le donne sono soggiogate da un gruppo teocratico che ha rovesciato il governo degli Stati Uniti.
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Mondadori Education, nuovi strumenti per il ritorno a scuola
260 test, 1000 spunti programmazione e 2000 lezioni digitali
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15 settembre 2020
09:29
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Mondadori Education mette a disposizione, tramite il proprio sito, all’inizio di questo anno scolastico che “sarà ‘nuovo’ sotto molti punti di vista”, 260 test diagnostici d’ingresso, più di 100 spunti di programmazione e 2.000 lezioni digitali per gli insegnanti di ogni ordine e grado.
#Insieme a Settembre!, un set di nuovi strumenti e contenuti dedicati all’attività di ripasso e potenziamento delle conoscenze e nuovi materiali creati per favorire la flessibilità didattica e organizzativa con cui Mondadori Education prosegue il suo “impegno a fianco degli insegnanti”. Pensati appositamente per ogni ordine di scuola, dalla Primaria alla Secondaria di Primo e di Secondo grado, le nuove proposte si sviluppano in tre linee: Test diagnostici d’ingresso con oltre 260 test per più di 50 materie, realizzati per valutare il livello di preparazione degli alunni al rientro a scuola e costruiti in modalità mista affiancando alle domande a risposta chiusa quelle a risposta aperta. Spunti di programmazione con 119 proposte che comprendono 29 diverse materie suddivise per ciascun ordine scolastico, utili per preparare al meglio i percorsi di apprendimento e impostare una progettazione flessibile. Lezioni digitali, progettate per offrire un supporto concreto alla Didattica Digitale Integrata con 2.000 lezioni digitali tra più di 50 discipline.
“Ferma restando la centralità didattica del libro di testo, in quanto punto di ancoraggio di tutti i contenuti di una lezione, con questi nuovi strumenti e contenuti abbiamo voluto raccogliere – spiega Aaron Buttarelli, direttore editoriale di Mondadori Education – l’appello dei docenti, emerso in modo chiaro e preciso dai risultati della survey, che hanno espresso il bisogno di ricevere informazioni e assistenza, di essere formati o addirittura riqualificati per svolgere al meglio la loro professione in questo momento di incertezza e cambiamento”.
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Alberto Angela, Ulisse fa 20 anni ma la curiosità è la stessa
Dal 16/9 su Rai1. “Droni e 3D per le puntate girate in lockdown”
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15 settembre 2020
09:14
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“Abbiamo capito che il Paese aveva bisogno di essere abbracciato, di non sentirsi solo. Con il nostro mestiere, mostrando la nostra storia, volevamo far capire che riusciremo a venirne fuori e che si va avanti, perché questi siamo noi e non molliamo”. Parla con orgoglio ed entusiasmo Alberto Angela, pronto a tornare al timone di “Ulisse – Il piacere della scoperta”, in onda dal 16 settembre su Rai1 alle 21.25.
Quattro nuove puntate trasmesse di mercoledì e girate dopo il lockdown, da giugno ad agosto, subendo inevitabilmente l’emergenza sanitaria. “Non è stato facile affrontare l’emergenza. Questo è un programma basato sui viaggi, non potersi muovere è stato come tenere le navi dentro al porto. Ma noi ci siamo ingegnati, abbiamo fatto come Ulisse”, sottolinea Angela presentando il programma a Viale Mazzini. “Dopo il lockdown avevamo tanta voglia di fare il nostro lavoro, ma abbiamo capito che dovevamo tenere i piedi per terra: la sofferenza esiste, può colpire anche noi, dobbiamo apprezzare i nostri vantaggi”. Di fronte a un cambiamento di rotta imposto dalle restrizioni dovute al coronavirus, Angela e il suo gruppo di lavoro hanno fatto dunque di necessità virtù, utilizzando tecniche diverse, più cinematografiche, per confezionare un prodotto come sempre di altissima qualità. La prima puntata è dedicata a Roma vista dall’alto, poi sarà la volta dell’omaggio a Raffaello per i 500 anni dalla morte, infine due ritratti d’eccezione, quello della regina Elisabetta II e di John Fitzgerald Kennedy (quest’ultimo trasmesso a ridosso delle elezioni americane).
“Abbiamo girato in esterna la prima puntata: conosciamo Roma in lungo e in largo, ma vederla dall’alto cambia tutto, si entra in comunione con i luoghi. Mentre per Elisabetta e JFK abbiamo usato il chroma key green screen: è stato divertente, ho scoperto tante cose, questo programma mi permette sempre di imparare. Eravamo in uno studio immenso: tra la grafica e un sistema di sensori mi hanno proiettato dentro un mondo 3d”, spiega il conduttore. “In queste puntate abbiamo cercato di scoprire la persona oltre il personaggio. La regina è una testimone del ‘900, JFK è una figura iconica, specchio di un’epoca diversa dalla nostra, in cui c’era ottimismo per il futuro. Poi la puntata su Raffaello, una scommessa non facile: lui sembra un pittore per addetti ai lavori, ma non è così, è un artista incredibile”. Questa edizione di Ulisse ha un sapore speciale anche perché si festeggiano i primi vent’anni del programma: “A novembre del 2000 andò in onda la prima puntata: siamo stati ovunque, abbiamo girato tutto il mondo, ma questi 20 anni rappresentano anche un’Italia che è cambiata”, afferma, “non è cambiato però lo spirito che è lo stesso, con la stessa curiosità e il piacere della scoperta”. “Io poi ho la fortuna di lavorare con un gruppo straordinario, che si è creato nel tempo e che porta dentro il Dna più autentico della Rai, fatto di professionalità, anni di bottega, amore per i risultati”, prosegue, sottolineando che “possiamo anche essere bravi, ma c’è un collaboratore in più che è il pubblico. Visti gli ascolti di un programma di divulgazione scientifica andato in onda a lungo di sabato sera, possiamo dire che l’Italia c’è e ha voglia di conoscenza”.
Dello stesso avviso anche Stefano Coletta, direttore di Rai1, che ribadisce quanto sia “larga la domanda conoscitiva del pubblico. Le persone vogliono acquisire conoscenza, assorbire il racconto della nostra storia. Quest’anno andremo in onda di mercoledì, che riteniamo giorno propizio per la divulgazione”. “Erano previste trasferte che sono state paralizzate dal lockdown: ma il gruppo di lavoro, rigoroso e attento al prodotto, ha fatto emergere la creatività, con puntate realizzate in maniera cinematografica, e una nuova formula di immagine e regia”, spiega, aggiungendo che “il modo di lavorare di Alberto Angela è un modello a cui in Europa guardano in molti: lui incarna l’autorevolezza e la passione per la conoscenza, centrando con Ulisse gli obiettivi del servizio pubblico”.
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Anziano aggredito a pugni e calci, un arrestato a Vicenza
Video residenti ritrae giovane picchiare vittima in parcheggio
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VICENZA
15 settembre 2020
15:06
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Un giovane di 25 anni è stato arrestato dalla Polizia di Vicenza dopo aver preso a pugni e calci un anziano di 73 anni, che era intervenuto per sedare una lite dell’aggressore con la fidanzata.
L’episodio, verificatosi nel pomeriggio di ieri nella zona del mercato ortofrutticolo del capoluogo berico, è stato filmato da alcuni residenti, che hanno indirizzato gli investigatori al responsabile. L’anziano è stato ricoverato all’ospedale San Bortolo con una frattura al femore, e sospette lesioni al capo.
Dal filmato emerge che il giovane viene dapprima avvicinato dall’anziano, gli sferra dapprima un pugno e poi lo scalcia alla testa, allontanandosi in bicicletta con la donna.
La vittima è stata soccorsa dai passanti mentre la polizia, arrivata sul posto, ha iniziato le ricerche per rintracciare l’aggressore, individuato dopo pochi minuti e arrestato con l’ipotesi di reato di lesioni aggravate.
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Ragazza morta: manifesto Ciro, ‘il mio cuore con te’
Affisso fuori dalla chiesa da due amici, lui assente
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CAIVANO
15 settembre 2020
15:20
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A meno di due ore dall’inizio dei funerali di Maria Paola Gaglione spunta all’esterno della chiesa del parco Verde di Caivano un manifesto inviato da Ciro, il suo compagno che quasi sicuramente non potrà essere presente al rito funebre. Pochi minuti fa sono giunti ad affiggere il testo due giovani a bordo di un motorino: ci sono quattro foto dei due giovani insieme, un cuore con i loro nomi e un lungo messaggio d’addio. “Correvamo solo verso la nostra libertà, o almeno credevamo di farlo, verso la nostra piccola grande felicità.
Ovunque sarai, il mio cuore sarà lì con te. Ti amerò oltre le nuvole. Ciro”.
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Back to Nature, arte contemporanea conquista Villa Borghese
Da Merz a Pietromarchi e Tresoldi in nuova passeggiata tra opere
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15 settembre 2020
15:17
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Dalla bufala in bronzo di Davide Rivalta, quasi incastonata tra uccelliere e giardini della Galleria Borghese, al doppio Igloo di Mario Merz, con il cervo che esibisce la sequenza di Fibonacci (sistema che regola crescita ed evoluzione degli elementi naturali). E poi le dieci bandiere di Mimmo Paladino o l’Etherea di Edoardo Tresoldi, scultura trasparente e “abitabile”, alta 11 metri, ispirata alle architetture barocche e neoclassiche, che dopo aver girato il mondo debutta a Roma. L’arte contemporanea conquista i giardini di Villa Borghese, cuore verde e parco storico della capitale, con Back to Nature, percorso espositivo inedito a cura di Costantino D’Orazio, che fino al 13 dicembre dissemina nuova arte tra viali, siepi e spazi culturali.
Prevista inizialmente in primavera, ma rimandata per l’emergenza Covid, Back to Nature coinvolge l’area del Parco dei Daini e Piazza di Siena, oltre al Museo Carlo Bilotti, la Casa del cinema e il Museo Pietro Canonica. Proprio qui sventolano le bandiere di Mimmo Paladino, con quei dettagli, racconta D’Orazio, “ripresi dalle sculture classiche che decoravano la Villa e che oggi sono all’interno del museo”.
Seguendo le indicazioni in terra, ma anche solo passeggiando, ecco che si incontrano anche le Drops di Andreco, ispirate alle sementi qui coltivate; la Red Map di Grazia Toderi, video installazione notturna a cura di Alessandra Mammì; le Yarn bombing, sculture a maglia dell’Accademia Aracne che colorano i tronchi degli alberi; le ali giganti del Wing Project a cura di Andrea Mauti; e, alla Casa del Cinema fino a venerdì (poi al Canonica), Vitriol di Nico Vascellari, opera video di forte impatto emozionale, in un volo “cieco” sulla Foresta del Cansiglio in Veneto.
Tappa al Bilotti per Radici, prima personale in Italia di Benedetto Pietromarchi, curata da Paolo Falcone.

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