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Ultimo aggiornamento 27 Febbraio, 2021, 05:44:03 di Maurizio Barra

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Covid:20 alunni e 4 insegnanti positivi dopo festa Carnevale
Organizzata da genitori nel Trevigiano, scuola aveva detto di no
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TREVISO
25 febbraio 2021
15:13
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Venti alunni e quattro insegnanti di una scuola del Trevigiano sono risultati positivi al Covid dopo aver partecipato ad una festa di Carnevale privata. Lo ha reso noto l’Ulss 2 di Treviso.
Sono complessivamente 140 i tamponi effettuati nella scuola; una quindicina i bambini che non hanno potuto effettuare il test, a causa del rifiuto da parte dei genitori. L’indagine epidemiologica in corso sul focolaio ha evidenziato come possibile origine del contagio diffuso tra i bimbi una festa di Carnevale in ambito extrascolastico. “La Festa, a quanto ci è stato riferito – dice il commissario dell’Usl, Francesco Benazzi – è stata organizzata dopo che la scuola aveva ribadito come in periodo Covid non fosse opportuno dar vita a iniziative che avrebbero originato assembramenti”.
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Genovese: ‘stuprò ragazza a Ibiza’,nuova ordinanza arresto
Respinta richiesta su tentato abuso e per 6 episodi su altre 2
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MILANO
25 febbraio 2021
16:19
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Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale e cessione di droga è stata notificata all’imprenditore del web Alberto Genovese, già a San Vittore dal 6 novembre per aver stordito con droghe e violentato una 18enne. Nell’ordinanza, firmata dal gip Tommaso Perna sulle indagini della Squadra mobile, dell’aggiunto Letizia Mannella e del pm Rosaria Stagnaro, viene contestata a Genovese una presunta violenza di luglio a Ibiza.
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Respinta la richiesta d’arresto per tentati abusi sulla stessa giovane e per 6 episodi su due ragazze che hanno rinunciato all’anonimato sui media. Come si legge nell’ordinanza Genovese, con la “partecipazione” della sua fidanzata Sarah Borruso, indagata (non destinataria di misura cautelare), “con violenza e abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica” avrebbe costretto la 23enne “a subire atti sessuali” il 10 luglio 2020. La giovane mise a verbale gli abusi già prima dell’arresto di Genovese per il caso della 18enne.
In “una festa all’interno della residenza Villa Lolita” a Ibiza, “affittata per un periodo di vacanza da Genovese”, lui e la fidanzata avrebbero offerto più volte alla giovane “sostanze stupefacenti”, cocaina e ketamina, fino ad uno “stato di alterazione del livello di coscienza”. Poi, dopo averla condotta “all’interno della loro camera da letto e dopo averle offerto altre sostanze stupefacenti, mentre si trovava in stato di semi-incoscienza” l’avrebbero costretta a “subire plurimi atti sessuali”, continuando a cederle droghe, “fino a che la ragazza non veniva accompagnata fuori dalla stanza sorretta dai due indagati”, poiché “incapace di reggersi in piedi e sanguinante”.
Respinto l’arresto, invece, per un presunto tentato abuso sulla stessa ragazza del giugno 2020, a Milano. In questo caso, per il gip, non c’è stato un tentativo di violenza, ma un approccio sessuale respinto. No all’arresto anche per una presunta violenza sessuale su un’altra giovane del 4 luglio a Ibiza.
Non sono state accolte dal gip le ipotesi d’accusa per altri 5 presunti episodi di abusi su un’altra ragazza, tra marzo 2019 e ottobre 2020 a Milano. Su questi casi (per alcuni è indagata anche la fidanzata) ci sarebbero state dichiarazioni contradditorie da parte della presunta vittima, smentite dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’appartamento di Genovese. La giovane non sarebbe stata incosciente e aveva avuto una relazione di circa un anno e mezzo con l’imprenditore. Le ultime due ragazze hanno sporto denuncia contro l’ex imprenditore delle start up e hanno raccontato le loro vicende sui media. Per questi episodi, secondo il gip, sono necessari ulteriori approfondimenti.
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Covid:Fvg, 683 nuovi contagi e casi su 10.042 tamponi e test
Decessi 15, in terapia intensiva 56, altri reparti 335
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UDINE
25 febbraio 2021
16:34
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.657 tamponi molecolari sono stati rilevati 449 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,74%. Sono inoltre 3.385 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 234 casi (6,91%).
I decessi registrati sono 15; i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 56 e quelli in altri reparti calano a 335.
Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 2.817, con la seguente suddivisione territoriale: 635 a Trieste, 1.406 a Udine, 590 a Pordenone e 186 a Gorizia. I totalmente guariti sono 61.156, i clinicamente guariti salgono a 1.922, mentre le persone in isolamento oggi risultano essere 9.249.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 75.535 persone con la seguente suddivisione territoriale: 14.610 a Trieste, 34.460 a Udine, 16.681 a Pordenone, 8.902 a Gorizia e 882 da fuori regione.
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Oltre mille polizze auto ‘fantasma’ online, 4 arresti Ps
Pm Napoli-Stradale Marche. Operazione “Valdez”, giro 3 mln euro
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ANCONA
25 febbraio 2021
16:44
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Una pagina con indirizzo web simile a compagnie assicurative importanti, polizze auto a prezzi allettanti e persino un sito sul quale controllare la copertura assicurativa dei veicoli dopo aver pagato con bonifico e carta di debito. Ma era tutto finto.
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Dall’operazione ‘Valdez’ del Compartimento di Polizia Stradale delle Marche, condotta in collaborazione con Napoli e Pescara, e coordinata dalla Procura di Napoli, è emerso un sodalizio criminoso con base nel Napoletano che gestiva un giro di polizze auto fasulle: in tutto 1.095 con ricavi per 3 milioni di euro. Le indagini erano partite dopo la denuncia di un ignaro automobilista marchigiano aveva subito il sequestro dell’auto per mancanza di assicurazione anche se lui la polizza l’aveva siglata e pagata: la garanzia invece era un bluff. Altre persone si sono accorte solo a seguito di incidenti stradali o sono rimaste a piedi in aree di servizio autostradali dopo controlli.
La Polizia Stradale – il procedimento iscritto ad Ancona poi è passato a Napoli per competenza territoriale – ha eseguito quattro arresti su ordinanze di custodia cautelare, chieste dalla Sezione Criminalità Economica della Procura ed emesse dal gip di Napoli, nei confronti di presunti appartenenti alla ‘gang’ per l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Le polizze erano stipulate online: il sito costruito appositamente era strutturato come quelli di una vera società assicurativa, numeri di telefoni diversi ‘deviavano’ le chiamate a un unica utenza; raccolti i dati di clienti e auto, i truffatori inviano un ‘ottimo’ preventivo invitando a pagare con bonifico e carta di debito. Dopo il saldo, al contraente arrivava via Whatsapp o email un’immagine della polizza e i riferimenti di un sito ad hoc per controllare che fosse tutto in regola mentre in realtà nessuna garanzia era stata stipulata.
La polizia ha verificato l’utilizzo di oltre 350 carte di debito intestate a 249 soggetti coinvolti in varie parti d’Italia e analizzato i movimenti del denaro, individuando il nucleo operativo del sodalizio in territorio di Napoli: alcuni degli indagati erano già gravati da precedenti specifici.
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Covid: nuovo test rapido della saliva, valuta anche gravità
Don Gnocchi-Bicocca,con spettroscopia Raman trova firma malattia
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25 febbraio 2021
16:52
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Sviluppato un nuovo test rapido per la rilevazione del virus SarsCov2 dalla saliva, che non solo permette di rintracciare la ‘firma’ della malattia, ma anche di valutarne la gravità: è il tampone spettromolecolare, che sfrutta una tecnologia già usata in fisica, chiamata spettroscopia Raman. A svilupparla i ricercatori della Fondazione Don Gnocchi e dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, il cui lavoro è in via di pubblicazione sulla rivista Scientific Reports.
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“Questo metodo di analisi – spiega Marzia Bedoni, coordinatrice dello studio – può dare un risultato molto sensibile e specifico in pochi minuti. Basta una minima preparazione del campione, senza l’utilizzo di reagenti e si ha la risposta in tempi brevi”. Per l’esame bisogna masticare un tampone di cotone, come quelli che si usano dal dentista. Il campione viene poi analizzato con lo spettroscopio Raman, che usa la luce laser per studiare la composizione chimica della goccia di saliva.
L’analisi riesce a individuare la presenza del virus, la cui ‘firma’ rimane anche dopo la negativizzazione del paziente, e può risalire alla gravità della patologia respiratoria e al tempo trascorso dall’infezione. “E’ un po’ come se fosse un tampone molecolare e un esame sierologico insieme – continua Bedoni -. Riusciamo a valutare la gravità sia di chi è positivo, e quindi il possibile decorso, sia di chi si è negativizzato ma ha comunque bisogno di riabilitazione”.   MEDICINA, SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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Genova, 96enne muore e lascia in beneficienza 25 mln
A 16 enti, molti del territorio. Al Galliera va anche una villa
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GENOVA
25 febbraio 2021
17:14
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Era una riservata signora di Genova di 96 anni. L’archetipo dell’understatement genovese.
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E’ scomparsa il 9 dicembre scorso dopo aver preparato ogni cosa, persino il proprio necrologio. Vi salutava gli affetti di sempre, ringraziava i medici, e ricordava “la lunga schiera” di ex allievi. Perché fino alla pensione Marisa Cavanna era stata professoressa di Lettere. La particolarità è che nel testamento ha lasciato in beneficienza circa 25 milioni di euro a 16 enti, molti sul territorio genovese, come l’ospedale Gaslini. O il Galliera, cui va anche una prestigiosa villa. Non si conosce la provenienza dei beni della professoressa, la “signorina Cavanna” come la chiamava un amico di vecchia data, ma si ipotizza siano sostanze di famiglia. Lontana dai giri mondani e riservata, molto religiosa, non si era mai sposata e anche per l’età viveva da ultimo piuttosto ritirata.
Per lei parla il testamento. Ben cinque su otto dei beneficiari dell’eredità Cavanna, si parla di circa 25 milioni di euro sui 40 complessivi, sono istituzioni, associazioni o onlus. Andranno dunque circa 5 milioni di euro di beni mobili al Galliera, assieme ai ricavi della vendita al miglior offerente del prestigioso edificio in via Giordano Bruno a Genova, situato in una spettacolare posizione a due passi dal mare, dove Marisa abitava. Si stima possa valere altri 3 milioni di euro o più.
Tutti gli arredi vengono invece lasciati al Don Orione di Genova, che riceve un altro ottavo del patrimonio Cavanna in titoli e contanti (per 5 milioni circa). Altri 5 milioni vanno all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova e 5 ancora all’Associazione italiana per la ricerca sul Cancro. Quasi altri 4 milioni (12/13) sono poi ripartiti tra: Amnesty International, Amici senza frontiere, Save the Children, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Associazione italiana Amici di Roul Follereau, Lega del Filo d’oro, Suore missionarie della carità opera Madre Teresa di Calcutta, Piccole suore dei poveri, Fondazione Opera S.
Francesco dei Poveri, Associazioni Missioni Don Bosco e Opera d’Assistenza ‘Progetto sorriso nel mondo’.
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Covid:altro balzo positivi,quasi 20mila,su terapie intensive
308 morti,in rianimazione aumento pazienti ottavo giorno di fila
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25 febbraio 2021
18:33
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Nuovo balzo dei positivi al test per il coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, quasi 20 mila, oltre 3 mila più di ieri, a fronte di circa 13 mila tamponi effettuati in più. Il tasso di positività sale al 5,6% e aumentano ancora i pazienti in terapia intensiva – per l’ottavo giorno di fila – e quelli ricoverati nei reparti ordinari.
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I morti si mantengono oltre i 300.
Per la precisione sono 19.886 i test positivi registrati, secondo i dati del ministero della Salute (ieri erano stati 16.424). Le vittime sono invece 308 (ieri 318).
I test molecolari e antigenici sono stati 353.704 in 24 ore, ieri erano stati 340.247. Il tasso di positività registra un +0.8% rispetto al 4,8% di ieri.
Sono 2.168 i pazienti ricoverati in rianimazione, con un aumento di 11 unità nel saldo quotidiano tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 178. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.257 persone con sintomi, in aumento di 40 unità rispetto a ieri.
I casi totali da inizio epidemia sono 2.868.435, i morti 96.974. Gli attualmente positivi sono 396.143 (+6.710 rispetto a ieri), i dimessi o guariti 2.375.318 (+12.853), in isolamento domiciliare ci sono 375.718 persone (+6.659).
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Covid: Lombardia supera 4.000 casi, quasi 1.000 a Brescia
Tasso positività sale all’8,2%, 44 i decessi
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MILANO
25 febbraio 2021
18:33
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Continua a essere preoccupante la situazione a Brescia dove anche oggi i contagi sono in crescita e dai 901 di ieri sono saliti ai 973 di oggi. Ma i dati del contagio continuano a peggiorare in tutta la Lombardia con il tasso di positività in crescita all’8,2% (ieri 6,5).
Con 51.473 tamponi effettuati, sono infatti 4.243 i nuovi positivi in regione con la città metropolitana di Milano che torna a essere la più colpita con 1.072 casi di cui 409 a Milano città.
Aumentano i ricoveri in terapia intensiva (+1) e negli altri reparti (+78). I decessi sono 44 per totale complessivo di 28.228 morti in regione.
Sono in crescita anche i dati di tutte le altre province lombarde, da Monza e Brianza (356) a Bergamo (329), da Como (305) a Varese (316). Cresce il numero dei positivi anche a Pavia (243), Mantova (215), Lecco (137), Cremona (103), Lodi (57) e Sondrio (31).
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Covid: sindaco Brescia, situazione provincia molto critica
Cresce il numero dei positivi e dei ricoverati
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MILANO
25 febbraio 2021
18:52
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“La situazione in provincia di Brescia è molto critica, sta aumentando il numero di positivi, oggi sono oltre 970 i casi segnalati, è vero che nel nostro territorio si fa un forte tracciamento, con un numero di tamponi più elevato che nelle altre province, ma abbiamo numero di positivi che sta crescendo e inizia a crescere il numero di ricoverati”. Lo ha spiegato il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, nel corso della diretta sul sito di Repubblica dal titolo ‘Le città del Nord alla prova della pandemia: le sfide per il futuro oltre il Covid’.

“Oggi siamo a circa 300 ricoverati all’Ospedale Civile e circa un migliaio in tutta la provincia – ha aggiunto Del Bono -. Un numero che sta crescendo rispetto a Natale e all’autunno del 2020 dove non c’era stata qui una seconda ondata vera.
Questa è la nostra seconda ondata e noi sindaci della provincia siamo in apprensione”.
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Coppia scomparsa, chiesta archiviazione per terza indagata
Si tratta di un’amica di Benno Neumair
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BOLZANO
25 febbraio 2021
19:57
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Nell’indagine per l’omicidio e l’occultamento dei cadaveri di Laura Perselli e Peter Neumair, era stata iscritta nel registro degli indagati anche una terza persona (oltre a Benno e alla sua amica), per la quale la Procura ha già chiesto l’archiviazione al gip. Si tratterebbe di un’altra amica di Benno Neumair, il principale accusato: la giovane era stata indagata per favoreggiamento, come atto dovuto in fase d’indagine.

La notizia della terza persona indagata è trapelata solo con la richiesta di archiviazione, presentata ora dalla Procura, e che sarà vagliata dal gip. La richiesta indica chiaramente che secondo gli inquirenti questa seconda amica non avrebbe avuto alcun ruolo penalmente rilevante nella vicenda, ma avrebbe solo frequentato Benno per un periodo in tempi recenti. Resta invece formalmente indagata l’altra amica di Benno, quella che lavò i vestiti di quest’ultimo la notte del 4 gennaio nella sua casa di Ora.
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Scuola: Marche, da sabato a 6/3 Dad 100% scuole superiori
Domani ordinanza,anche per seconde e terze medie Ancona-Macerata
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ANCONA
25 febbraio 2021
20:21
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Nelle Marche didattica a distanza (Dad) al 100% nelle scuole superiori dal prossimo sabato 27 febbraio e fino al 6 marzo. L’ordinanza, che verrà firmata domani dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, prevedrà lo stop alle lezioni in presenza anche per i ragazzi delle classi seconde e terze medie delle province di Ancona e Macerata.
Le misure, non ancora formalizzate, sono state decise al termine di una riunione del Tavolo con l’Ufficio scolastico regionale che ha preso atto di un aggravamento del trend dei contagi a livello regionale, in particolare per i giovani, soprattutto nelle province di Ancona e Macerata.
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Vaccini: arriva il bus vax, trasporto gratuito per over 80
L’iniziativa a Taranto
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25 febbraio 2021
20:41
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Funziona come un taxi con la differenza che non si paga nulla. E’ un “bus vax” che su prenotazione va a prendere direttamente al loro domicilio gli anziani con più di 80 anni per portarli nei centri vaccinali, e poi riaccompagnarli a casa dopo la somministrazione.
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Succede a Taranto dove il servizio viene offerto dall’azienda di trasporto pubblico, Kyma mobilità. L’obiettivo è rendere più facile la campagna vaccinale degli anziani, togliendo di mezzo un ostacolo pratico: la difficoltà, soprattutto per chi non guida più, di raggiungere i centri di somministrazione, magari a chilometri di distanza dalla propria abitazione e in zone dove parcheggiare è un problema per tutti. Il servizio è appena partito, tra l’entusiasmo dei primi utenti. “Funziona benissimo: sono venuti a prendermi sotto casa e sono stati puntualissimi. Davvero una iniziativa fantastica che spero sia seguita anche da altre città” racconta il primo degli over 80 che si è potuto avvalere di questa opportunità. Una soddisfazione che è “motivo di orgoglio” per la presidente di Kyma Mobilità Giorgia Gira che definisce quello dell’azienda tarantina “un piccolo contributo” alla campagna vaccinale. Rigoroso il rispetto delle precauzioni anti-Covid. Il bus vax viene continuamente sanificato grazie a una specifica attrezzatura a bordo, e ovviamente si può salire solo con la mascherina sul viso. Con gli anziani possono viaggiare anche i loro accompagnatori, senza nessuna spesa. Ogni mezzo dispone di 20 posti e anche di una pedana per consentire di ospitare chi è in sedia a rotelle. Il servizio si prenota telefonicamente, chiamando , dal lunedì al venerdì (dalle 6 del mattino alle 18 del pomeriggio) il numero fisso 099 7356111 o di cellulare 3408974802. La richiesta va fatta almeno 48 ore prima del trasporto, per consentire una puntuale organizzazione del servizio.
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Venezia con l’acqua bassa, canali a secco
Fenomeno contrario ad alta marea, oggi minima -48 cm
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VENEZIA
25 febbraio 2021
21:10
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Abituata a convivere con l’acqua alta, Venezia può stupire per il fenomeno opposto, l’acqua bassa, ovvero misure accentuate del minimo di marea che, come in questi giorni, portano i canali più piccoli in secca e scoprono le rive del Canal Grande. Un fenomeno favorito dalla situazione di forte alta pressione, in atto sull’Italia, che accenta più la discesa che il rialzo del livello della laguna.

Oggi in città la minima di marea è stata di 48 centimetri sotto il medio mare. E per il fine settimana il Centro maree del Comune prevede misure di -50.
Livelli tuttavia non da record per Venezia: nel gennaio del 2018 fu registrato un minimo di -66, mentre alla fine di febbraio del 2008 fu registrato il primato di -83 cm.
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Incidenti stradali: camion a fuoco, A4 chiusa nel Bresciano
Colonne di fumo visibili a chilometri di distanza
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BRESCIA
26 febbraio 2021
09:26
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Un mezzo pesante ha preso fuoco dopo un incidente avvenuto attorno alle sette lungo l’autostrada A4 nel territorio tra Ospitaletto e Castegnato nel Bresciano.
L’autostrada è stata chiusa al traffico.
Con le fiamme si sono sprigionate anche colonne di fumo nero visibili a chilometri di distanza.
Due i mezzi coinvolti: uno trasportava glicerina e l’altro pellet. Nell’incidente non risultano feriti.
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Scuola: Tar Puglia, legittima nuova ordinanza Regione su Did
Respinto ricorso gruppo genitori su nuovo provvedimento Emiliano
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BARI
26 febbraio 2021
10:49
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Il Tar Puglia ha rigettato il ricorso di un gruppo di genitori baresi contro l’ultima ordinanza della Regione Puglia sulla scuola che dispone, fino al 14 marzo per tutti gli istituti di ogni ordine e grado, la didattica integrata digitale (Did) al 100%, riservando la presenza per l’uso di laboratori, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’inclusione degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali. Con decreto monocratico il presidente Orazio Ciliberti ha ritenuto quindi legittimo il nuovo provvedimento adottato dal presidente Michele Emiliano dopo la sospensione di quello precedente.
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Respingendo l’istanza cautelare di una nuova sospensione e rinviando per la trattazione collegiale al prossimo 17 marzo, il Tar spiega che la nuova ordinanza regionale “recepisce, in discreta misura, le indicazioni del decreto” di sospensione, “rendendo dunque in parte operativa la tutela che quel decreto ha inteso accordare”. In particolare, il presidente Ciliberti spiega che il provvedimento di Emiliano “ha meglio specificato i presupposti motivazionali del proprio atto attraverso la pubblicazione della relazione istruttoria redatta dal competente Dipartimento della Salute, a seguito dello specifico monitoraggio settimanale della situazione dei contagi scolastici”, e “ha ribadito che l’ordinanza ha lo scopo di permettere la vaccinazione del personale scolastico con il vaccino AstraZeneca e ha indicato questa volta un cronoprogramma delle operazioni di vaccinazione”.
Il giudice evidenzia, ancora, che la nuova ordinanza “ha in parte rimosso il tetto massimo del 50% che consentiva alle istituzioni scolastiche di ammettere alla didattica in presenza una percentuale di alunni e studenti che va dallo zero al 50% dell’intera popolazione scolastica”, e “ha, comunque, ripristinato al 100% l’accesso a domanda alla didattica in presenza nelle scuole dell’infanzia ed elementari, che sono quelle dove si registra la maggiore difficoltà verso la didattica digitale a distanza”.
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Incendio a Napoli, vittime erano fratello e sorella anziani
Vivevano con il figlio di lui che ha provato a salvare il padre
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NAPOLI
26 febbraio 2021
11:47
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Erano fratello e sorella le due vittime dell” incendio scoppiato poco dopo le 4.30 in un appartamento al quinto piano di un edificio in via Mercantini nel quartiere Fuorigrotta, a Napoli.
Entrambi ultraottantenni, i fratelli Schiano vivevano con Dario, il figlio di lui, che secondo le testimonianze di alcuni inquilini avrebbe cercato senza riuscirsi di trascinare il padre, Mario, fuori dall’appartamento in fiamme.
L’uomo, rimasto ustionato, è ricoverato al Cardarelli. La donna, invalida e costretta su una sedia a rotelle, è stata avvolta completamente dalle fiamme.
I vigili del fuoco del distaccamento di Fuorigrotta, che hanno evacuato con l’aiuto di una scala esterna gli altri inquilini del palazzo, ipotizzano che nell’appartamento possa aver preso fuoco una stufa.
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La foschia rossa della sabbia del Sahara sulle Dolomiti
Scatto di Erwin Flor del Corno Bianco e Corno Nero
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BOLZANO
26 febbraio 2021
11:50
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La sabbia del Sahara in questi giorni crea una suggestiva foschia rossa in Alto Adige, documentata da uno scatto di Erwin Flor. I.’telecineoperatore della Rai di Bolzano ha immortalato questa mattina da Appiano le cime dolomitiche Corno Bianco e Corno Nero.

Come spiega il meteorologo provinciale Dieter Peterlin, in Alto Adige la sabbia del Sahara nell’aria, circa 1.500 tonnellate, fa salire anche le pm10. Valori oltre la soglia di attenzione si registrano infatti a Bolzano, in Bassa Atesina, a Merano, a Bressanone e in val Venosta. Nei prossimi giorni, con l’annunciata inversione delle correnti d’aria, spariranno la foschia rossa e i valori elevati di polveri sottili.
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Migranti: Alarm Phone, barca con 150 in grave pericolo
‘Al largo della Libia, urla a bordo, persone in acqua’
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26 febbraio 2021
12:00
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Una barca con circa 150 persone a bordo è in grave pericolo a largo della Libia. Lo fa sapere Alarm Phone.
“Il nostro contatto con la barca – aggiunge il servizio telefonico – non è buono e riceviamo solo informazioni frammentate sulla posizione. Sentiamo urla, dicono che ci sono persone in acqua. Le autorità sono informate”.
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Genovese: pm indagano ancora su imputazioni bocciate da gip
Per 7 casi respinta richiesta arresto.Avanti con approfondimenti
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MILANO
26 febbraio 2021
12:00
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La Procura di Milano andrà avanti nelle indagini a carico di Alberto Genovese, l’imprenditore del web che ieri ha ricevuto una seconda ordinanza di custodia in carcere per violenza sessuale e cessione di droga, continuando ad approfondire e raccogliere elementi anche sulle imputazioni di violenze e abusi, che riguardano, in particolare, altre due giovani. Imputazioni che il gip non ha ritenuto provate e per le quali non ha accolto la richiesta di misura cautelare.

E’ stata respinta, infatti, la richiesta d’arresto per tentati abusi sulla stessa modella di 23 anni, ai danni della quale invece il gip ha ritenuto provata una violenza a Ibiza il 10 luglio (indagata anche la fidanzata di Genovese), e per 6 episodi (alcuni dei quali contestati anche alla fidanzata) su due ragazze che hanno rinunciato all’anonimato parlando sui media.
La Procura, però, a quanto si è saputo, porterà avanti anche queste imputazioni con integrazioni delle indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro.
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Migranti: 4.536 sbarcati quest’anno, il doppio del 2020
L’anno scorso furono 2.359, nel 2019 soltanto 262
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26 febbraio 2021
12:20
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Sono 4.536 i migranti sbarcati in Italia nei primi due mesi dell’anno, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2020, quando gli arrivi erano stati 2.359 (nel 2019 furono soltanto 262). Lo indicano i dati aggiornati del Viminale.
Numeri che è prevedibile cresceranno con l’arrivo della primavera.
Proprio nel mese di febbraio che sta per chiudersi si è registrato un alto numero di sbarchi, ben 3.497. Tunisini i più numerosi tra coloro che sono giunti in Italia via mare nel 2021 (560), seguiti da ivoriani (470) e bengalesi (364). I minori non accompagnati sono 398.
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Genovese: ‘stuprò ragazza a Ibiza’, nuova ordinanza arresto
Imprenditore in chat, ‘sono meno di un animale’
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MILANO
25 febbraio 2021
15:23
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Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale e cessione di droga è stata notificata all’imprenditore del web Alberto Genovese, già a San Vittore dal 6 novembre per aver stordito con droghe e violentato una 18enne. Nell’ordinanza, firmata dal gip Tommaso Perna sulle indagini della Squadra mobile, dell’aggiunto Letizia Mannella e del pm Rosaria Stagnaro, viene contestata a Genovese una presunta violenza di luglio a Ibiza.
Respinta la richiesta d’arresto per tentati abusi sulla stessa giovane e per 6 episodi su due ragazze che hanno rinunciato all’anonimato sui media.
“Ogni tanto mi vengono dei momenti di senso di colpa per cui prendo in considerazione di essere meno un animale”, scriveva Genovese in una chat con un amico nell’aprile 2020.
“Attraverso l’esame della chat – scrive il gip Perna – si comprende quale sia l’intimo convincimento di Genovese rispetto al sesso ed alle donne, dimostrando egli indubbiamente un preoccupante maschilismo ed un carattere prevaricatore, connotato da totale mancanza di rispetto verso il genere femminile”
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Quentin Tarantino, primo romanzo a giugno per Nave di Teseo
”C’era una volta a Hollywood”, diritti in 25 paesi
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26 febbraio 2021
11:10
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Quentin Tarantino, ”C’era una volta a Hollywood”, pubblica il suo primo romanzo in contemporanea mondiale e in Italia uscirà con La nave di Teseo a giugno. I diritti sono stati venduti in 25 Paesi.
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“Sono felice e onorata – dichiara Elisabetta Sgarbi, Publisher della Nave di Teseo – di annunciare la pubblicazione del romanzo di Quentin Tarantino, C’era una volta a Hollywood con La nave di Teseo.
Un vero romanzo che precede il film, e che del film è stato ispirazione, con forti differenze nei personaggi e nello sviluppo drammaturgo che il lettore italiano scoprirà il prossimo giugno quando il romanzo uscirà in contemporanea mondiale.
Questo romanzo – che è un grande atto d’amore nei confronti del cinema e della cultura italiana – conferma nella convinzione che ho avuto sin dagli anni ’90, quando pubblicai la sceneggiatura di Pulp Fiction, che Quentin Tarantino è uno scrittore straordinario, oltre che il regista che conosciamo.
La nave di Teseo ha chiuso un accordo con l’agenzia William Morris per il romanzo e un saggio. Contestualmente alla pubblicazione del romanzo, inizieremo a riproporre le sue sceneggiature, a partire da Pulp Fiction, che uscirà in luglio.
Il catalogo della Nave di Teseo, che in questi giorni festeggia i cinque anni dalla pubblicazione del suo primo libro (Pape Satan Aleppe di Umberto Eco), dunque, dopo l’autobiografia di Woody Allen, A proposito di niente, e quella di Oliver Stone, Cercando la luce, si arricchisce ulteriormente di una nuova voce che dal Cinema incontra la Letteratura.”.   CINEMA

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Gomorra stagione finale, prime immagini riprese in corso
Prossimante su Sky, riprese tra Riga e Napoli
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26 febbraio 2021
12:26
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Prime immagini dal set della stagione finale di GOMORRA, il cult Sky Original prodotto da Cattleya (parte di ITV Studios) in collaborazione con Beta Film, da un’idea di Roberto Saviano. Le prime quattro stagioni hanno ricevuto, in Italia e negli oltre 190 territori in cui è stata venduta, numerosi premi.
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Gli attesissimi nuovi episodi – nella classifica del New York Times al quinto posto fra le produzioni non americane più importanti del decennio 2010/2020 – sono scritti dagli head writer Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, che firmano anche il soggetto di serie con Roberto Saviano.
Completano il team Gianluca Leoncini e Valerio Cilio. I primi 5 episodi sono diretti da Marco D’Amore, già regista di due episodi di Gomorra 4 e del film L’Immortale, successo targato Cattleya e Vision Distribution che fa da ponte narrativo fra la quarta e la quinta stagione, mentre gli altri 5 sono diretti da Claudio Cupellini, al timone fin dagli esordi della serie. Entrambi sono anche i supervisori artistici. La quinta ed ultima stagione – le cui riprese, iniziate a Riga e proseguite a Napoli, termineranno a maggio – andrà in onda prossimamente su Sky e NOW TV.
Le prime foto ufficiali e il video di backstage appena rilasciati mostrano il ritorno sul set degli ormai storici protagonisti della serie Sky: Salvatore Esposito nei panni di Genny Savastano, costretto alla latitanza, in un bunker, alla fine della quarta stagione, Arturo Muselli nei panni di Enzo Sangue Blu e Ivana Lotito in quelli di Azzurra Avitabile, moglie di Genny. Sul set il grande ritorno di Marco D’Amore, nuovamente protagonista nel ruolo di Ciro Di Marzio, creduto morto alla fine della terza stagione e – come svelato sul finale del film L’immortale – clamorosamente tornato in scena, redivivo, in Lettonia. Lo scontro tra i Levante e Patrizia ha lasciato Napoli in macerie, costringendo Genny a rinunciare al suo sogno di normalità e a tornare in campo. Ma ora è braccato dalla polizia, costretto in un bunker e senza più Azzurra e Pietrino, abbandonati per garantire loro una vita migliore. Il suo unico alleato è ora ‘O Maestrale, il misterioso boss di Ponticelli. La guerra è imminente. Ma arriva una scoperta: Ciro è vivo, in Lettonia.
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Sanremo: Stato Sociale, sarà Albi a cantare brano in gara
Esce il suo album, l’ultimo per ciascuno dei membri della band
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26 febbraio 2021
13:25
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Cinque dischi per cinque artisti, uno per ogni componente della band. E’ la sfida de Lo Stato Sociale che, dopo Bebo, Checco, Carota e Lodo culmina con il lavoro del “fratellone” Albi, autore dell’ultimo capitolo in scena il 26 febbraio via Garrincha Dischi/Island.
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Un disco che parla (anche) dei ‘regaz’ de Lo Stato Sociale perché racconta il valore delle relazioni interpersonali che, in una band, come in una famiglia, sono manifestazioni della società. Quattro le tracce del disco, che rompono la geometria dispari cui ci avevano abituati i compagni del collettivo bolognese. Ne manca una: è Combat Pop e debutterà sul palco del 71° Festival della Canzone Italiana di Sanremo, cantata proprio da Albi e non da Lodo.
“E’ una storia senza fine e senza un inizio preciso, diciamo che tutto ha preso forma quando ho capito cosa volevo fare nella vita: ‘stare bene, fare stare bene e cantare viva la libertà’.
Da quel momento mi sono immerso nelle relazioni cercando di rispettare questa mia identità, in un equilibrio instabile sopra la follia di questa strana società globale”, spiega. Ed è così che la parola chiave di ogni canzone diventa “rapporto”: con il sistema (Sesso, droga e lavorare), con se stessi (Fucking Primavera), con l’altro in una relazione (Belli così) e con chi non c’è più (Equazione). L’ultima traccia, infatti, diventa il ricordo indelebile dedicato a Mario, amico prematuramente scomparso a causa della leucemia. Tutte le royalties ricavate da “Equazione” saranno devolute all’Ail, associazione italiana contro leucemie linfoma e mieloma.
Per Albi suonare e giocare sono la stessa cosa: la naturale conseguenza è circondarsi di una serie di amici per vestire le sue canzoni, “solo grandi artisti e persone meravigliose”. Dai Selton a CIMINI, mantenendo prevalentemente in regia Matteo Costa Romagnoli, Nicola Hyppo Roda e Francesco Brini – gli storici produttori de Lo Stato Sociale – ad eccezione delle prime due tracce affidate a Simon Says.   SPETTACOLI, MUSICA E CULTURA

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I Coma_Cose al festival, non dobbiamo dimostrare niente
Coppia su palco e nella vita, al festival con Fiamme negli occhi
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26 febbraio 2021
16:04
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Coppia sul palco, coppia nella vita.
“E quindi potremo essere gli unici all’Ariston a poterci avvinghiare.
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E con la platea vuota, ci faremo da pubblico a vicenda”. Battute a parte, i Coma_Cose, Fausto Lama e California (Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano), arrivano a Sanremo, in gara tra i Big con il brano scritto a quattro mani Fiamme negli occhi, con il loro bagaglio di esperienze personali, con il loro sguardo alternativo sul mondo che li circonda, con la necessità di raccontare in modo diverso una generazione liquida, attraverso la ricerca di nuove sonorità e di un linguaggio inedito, tra cantautorato e urban.
“Fiamme negli occhi è una fotografia della nostra storia, forse della storia di molti. È una canzone che parla di restare insieme anche di fronte agli ostacoli – raccontano i due artisti che si sono conosciuti nel 2016, commessi nello stesso negozio, e hanno un album alle spalle (Hype Aura) -. La nostra vita, i nostri sogni, la musica per noi sono un viaggio da percorrere insieme e a volte c’è bisogno di urlarselo in faccia. Crediamo a un percorso di condivisione e crescita reciproca, speriamo che anche altre persone si rivedano in tutto questo”.
E sul palco promettono di essere se stessi. “Non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, veniamo da anni di gavetta, di coerenza non fatta di paraculate commerciali né di hit estive, abbiamo la fedina penale pulita. Nessuna critica, ma certe cose bisogna sentirsele addosso e noi facciamo altro – rivendicano -.
Partecipare, dunque, è una scommessa, anche solo per provare a scardinare certi meccanismi”.
Il 16 aprile uscirà il loro nuovo disco Nostralgia, “perché la nostalgia sarà il fil rouge che lega tutti i brani, ma volevamo che fosse ancora più nostra. E’ un album che fa il punto sulla situazione delle nostre vite – aggiungono ancora i Coma_Cose -. E ci fa guardare indietro, anche nelle sonorità che vanno a pescare negli anni ’90, un po’ vintage. C’è tanta introspezione nei testi e una parola che torna è ‘perdono’: perché è bello maturare, ma anche fare pace con se stessi. Anche gli errori fatti ci hanno portato fin qua. Di certo non lo possiamo definire un disco rassicurante”.
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Il ‘cuore selvaggio’ di Tarantino in The First Eight
Arriva su MioCinema un docu e in libreria un suo libro
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26 febbraio 2021
16:08
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Cosa è mai il ‘cuore selvaggio’ di Quentin Tarantino? È un cuore capace di connettersi con tutta la gamma delle emozioni umane attraverso personaggi che hanno una sola mission: fare ‘la cosa giusta’ e farla subito. Questa una delle tante linee guida di ‘QT8 | QUENTIN TARANTINO – THE FIRST EIGHT di Tara Wood, dal 26 febbraio su MioCinema, documentario che racconta tutta la sua carriera attraverso le testimonianze di chi ha lavorato con lui e, ovviamente, immagini dei suoi film.
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Nel frattempo arriverà in libreria a giugno, in contemporanea mondiale in 25 Paesi, C’era una volta a Hollywood, pubblicato da La nave di Teseo. Un vero e proprio romanzo che precede il film omonimo e ne racconta origini e forme di ispirazione.
Come ne esce Tarantino in questo documentario in cui il regista non appare mai, ma viene solo raccontato? Soprattutto come un entusiasta, come indica la sua sonora risata, un outsider che a un certo punto ce l’ha fatta, ma che non si è mai montato la testa. Un uomo poi pieno di contagioso carisma capace di urlare sul set, che segue sempre in prima persona: “Va bene! Va bene la scena! Ma ne giriamo un’altra perché noi amiamo fare cinema”.
“Secchione maniacale”, “cinefilo enciclopedico”, “celluloide viva”, “regista DJ”: questi solo alcuni degli appellativi attribuiti a Tarantino che è sicuramente uno che si diverte davvero a girare: “A volte abbiamo dovuto interrompere la scena perché si sente la sua risata”, dice lo sceneggiatore Scott Spiegel.
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Mediaset, si amplia Domenica Live, stop D’Urso domenica sera
Live – Non è la D’Urso fino al 28/3. Da 11/4 nuovo spazio news
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26 febbraio 2021
18:13
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“Dall’11 aprile 2021, dalle 15.00 alle 17.00, debutta un nuovo spazio dedicato all’informazione e all’attualità che andrà ad arricchire “Domenica Live”: il programma festivo di Canale 5 dedicato al costume e all’intrattenimento andrà in onda fino alle 18.45 con quattro ore di diretta”. Lo annuncia Mediaset in una nota, spiegando che “contemporaneamente si conclude il 28 marzo la stagione di “Live – Non è la d’Urso” la domenica sera.
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Missione compiuta per il talk show più visto del prime time domenicale dopo un ciclo che fino a oggi ha visto 76 puntate con oltre 300 ore di informazione e di servizio costruite con tenacia anche nelle fasi più difficili dell’emergenza sanitaria”.
Mediaset fa notare che il programma “ha ospitato anche decine di esperti oltre a protagonisti della politica come Domenico Arcuri, Silvio Berlusconi, Stefano Bonaccini, Maria Elena Boschi, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Roberto Speranza, Giovanni Toti, Luca Zaia, Nicola Zingaretti e tanti altri. Come tutti i programmi che rappresentano un appuntamento per il pubblico, il talk serale riprenderà con le nuove edizioni”.
Barbara d’Urso nel frattempo proseguirà fino all’estate con l’impegno quotidiano del contenitore “Pomeriggio Cinque”.
Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione Mediaset tiene a sottolineare: “Barbara d’Urso è capace di guardare oltre i confini del tradizionale pubblico delle news. Sa parlare un linguaggio semplice, informa e diverte le famiglie che trascorrono a casa la domenica. Sa spiegare la politica anche a chi normalmente non la segue. Barbara è una risorsa per Mediaset, una professionista che non ha mai tradito il suo pubblico”.
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Congo: Pam, Rocco Leone sta bene, non è in ospedale
Vicedirettore del Pam in Congo sopravvissuto all’attacco
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26 febbraio 2021
18:39
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Il vicedirettore del Programma alimentare mondiale in Congo, Rocco Leone, sopravvissuto all’attacco in cui sono stati uccisi l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista “non è in ospedale e sta bene”. Lo ha detto il vicedirettore della comunicazione del Pam, Greg Barrow, in un briefing alla stampa.   MONDO

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Congo: superstite italiano, diremo tutto agli inquirenti
Perché responsabili dell’attacco siano assicurati alla giustizia
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26 febbraio 2021
18:41
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“Non posso entrare nei dettagli dell’attacco” ma siamo “pronti a dare tutte le informazioni” e “stiamo lavorando con tutti gli inquirenti” in modo che “chi ha perpetrato questo crimine sia assicurato alla giustizia”. Lo ha detto il vicedirettore del Programma alimentare mondiale (Pam) in Congo, Rocco Leone, rimasto illeso nell’attacco in cui sono stati uccisi l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista.
Leone ha rilasciato una dichiarazione letta dal vicedirettore della comunicazione del Pam, Greg Barrow, in un briefing alla stampa.
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Hit parade, subito in vetta Il tre con ‘ALI’
New entry al 4/o posto Venerus con Magica musica, al top vinili
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26 febbraio 2021
19:55
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Dopo aver raggiunto a poche ore dalla pubblicazione la vetta di iTunes e di Apple, mentre su Amazon i tre formati disponibili sono andati esauriti in preorder e dopo essere entrato alla terza posizione della Global Chart di debutto di Spotify , “ALI – Per chi non ha un posto in questo mondo”, il primo album de Il Tre, entra direttamente al primo posto della classifica ufficiale Fimi/Gfk.
L’artista romano (al secolo Guido Senia), classe ’97, scalza dalla vetta “OK” di Gazzelle che scivola in terza posizione, mentre resta stabile al secondo posto ‘Obe’ (acronimo di Out of body experience), il nuovo progetto discografico di Mace.
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Alle spalle del podio un’altra new entry: è ‘Magica Musica’, il disco di debutto di Venerus, astro nascente del cantautorato italiano, anche in vetta ai vinili più venduti, che precede Plaza di Capo Plaza, questa settimana in quinta posizione.
A seguire Sfera Ebbasta con ‘Famoso’, i Pinguini Tattici Nucleari con ‘Ahia’, Ernia con ‘Gemelli’ e The Weeknd con ‘After Hours’. Chiude la top ten, in risalita dall’80/a posizione, ‘Be’, quinto album in studio dei coreani Bts.
Tra i singoli, si conferma in testa La canzone nostra di Mace, Blanco & Salmo.
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Umbria arancione, non ci saranno zone rosse
Lo prevede la nuova ordinanza della Regione valida 1-5 marzo
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PERUGIA
26 febbraio 2021
20:10
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Niente più zone rosse in Umbria confermata in fascia arancione per il rischio Covid. Lo prevede la nuova ordinanza della Regione in vigore da lunedì 1 marzo.

Previste comunque alcune misure sia di carattere regionale sia specifiche per la provincia di Perugia (finora sottoposta alle norme più restrittive). L’ordinanza sarà valida sino al 5 marzo in considerazione della scadenza del Dpcm del 14 gennaio e dell’entrata in vigore del nuovo cui l’ordinanza dovrà essere allineata.
La Regione ha spiegato che l’ordinanza potrà essere suscettibile di proroghe o modifiche in ragione del nuovo quadro legislativo nonché dell’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche.
“E’ un’ordinanza che durerà sino al prossimo venerdì – ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei – in attesa del nuovo Dpcm. Continuando nei giusti comportamenti spero che già dalla settimana successiva si possano avere i presupposti per continuare a diminuire le misure restrittive, soprattutto per ciò che concerne la scuola”.
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La moglie di Attanasio: “Tradito da qualcuno vicino a noi”
“Quella mattina non avevamo nessuna percezione del pericolo”
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26 febbraio 2021
12:45
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“Luca è stato tradito da qualcuno vicino a noi, alla nostra famiglia. Quella mattina la sua era un’operazione che non implicava direttamente il suo lavoro di ambasciatore”.
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Lo dice in un’intervista a Il Messaggero Zakia Seddiki, moglie dell’ambasciatore italiano ucciso lunedì mattina in un agguato nella foresta di Virunga in Congo.
“Quella mattina, ci siamo scritti via WhatsApp. Lui lo faceva sempre, mi ha mandato due foto nel giro di pochissimi minuti – spiega – Venti minuti dopo mi ha ripetuto la stessa frase che mi diceva quando non eravamo insieme: Ti amo amore mio e mi mancate. Era tranquillo, sorridente. Non avevo nessuna percezione del pericolo e come me, lui. Anche nell’ultima foto, quella con il carabiniere Iacovacci rimasto vittima insieme a Luca nell’agguato. Nello scatto, sorridono e salutano.
L’appuntamento di quella mattina poi era in programma da tempo per un progetto del World Food Programme. E invece…”.
La vita di Attanasio con la famiglia “fino a quella mattina è andata avanti senza nessuna avvisaglia. Però è vero: Luca aveva fatto richiesta per una nuova macchina. Perché quella che era a disposizione in ambasciata, aveva avuto alcuni problemi meccanici. Quindi non c’è nessuna relazione con ciò che è accaduto quella terribile mattina”.
“Saranno le indagini ad accertare cosa è accaduto nella foresta. In queste ultime ore sono stata travolta dagli eventi, dal dolore per me, per la mia famiglia distrutta. L’unica risposta che mi sono data, e che posso dare, è che qualcuno che conosceva i suoi spostamenti ha parlato, lo ha venduto e lo ha tradito. Mentre io ho perso l’amore della mia vita”.
Con Luca “dividevamo e condividevamo tutto, perciò anche le rispettive religioni: frequentavo la chiesa, con i riti cattolici. E lui faceva lo stesso, partecipando ai riti islamici. Non c’è stato mai alcun problema anche sull’educazione delle nostre figlie a cui abbiamo sempre letto sia la Bibbia che il Corano”.
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Congo: camera ardente Attanasio, a Limbiate centinaia in fila
In Comune vedova e genitori dell’ambasciatore ucciso in Congo
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LIMBIATE
26 febbraio 2021
12:25
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È stata aperta con una decina di minuti di anticipo, perché la fila di persone in attesa invadeva quasi la strada, la camera ardente di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso lunedì in Congo insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milompa.
Dopo i funerali di stato ieri a Roma, da oggi è il suo paese, Limbiate (Monza e Brianza), al quale era molto legato, a volergli rendere omaggio.
La camera ardente è stata allestita nell’atrio del Comune: la bara avvolta nel tricolore, il picchetto d’onore dei carabinieri in alta uniforme, uno schermo su cui vengono proiettate immagini e interviste dell’ambasciatore.
All’apertura della camera ardente erano presenti la vedova e i genitori di Attanasio. Domani si svolgeranno le esequie pubbliche al campo sportivo celebrate dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini.
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Covid: sit-in lavoratori ristorazione a Napoli, traffico ko
Blocco sul lungomare, ‘vogliamo riaprire’
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NAPOLI
26 febbraio 2021
13:15
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Traffico in tilt sul lungomare di Napoli a causa di una manifestazione del comparto ristoranti e bar. Gli aderenti hanno attuato un blocco stradale in via Nazario Sauro, appena rimosso e durato una novantina di minuti, per protestare contro la nuova chiusura delle attività scattata domenica scorsa, con il passaggio della Campania in fascia arancione.

I manifestanti hanno urlato in strada la loro rabbia, chiedendo di poter riaprire i tavoli dei bar e dei ristoranti e denunciando un mancato ascolto alle loro istanze da parte della Regione e della Prefettura.
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Abiti sposa in piazza, flash mob operatori wedding Caglari
“In ginocchio con restrizioni Covid, pronti a nuove proteste”
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CAGLIARI
26 febbraio 2021
14:24
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Abiti da sposa in piazza dal Carmine, a Cagliari. Ma non c’è nessun matrimonio e non c’è nemmeno aria di festa: è la protesta degli operatori del settore wedding, dall’abbigliamento ai planner passando per fotografi e fiorai, per chiedere attenzione e ristori che compensino i danni legati alla riduzione dell’attività a causa del Covid.
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Tutti schierati in ordine a occupare tutta la piazza per un flash mob che si è tenuto contemporaneamente anche nel resto d’Italia. E pronti alla protesta ogni 26 del mese sino a quando non ci saranno risposte da parte del Governo.
“Il settore wedding – spiegano gli organizzatori – è uno tra i comparti più colpiti, se non il più colpito, dalla crisi collegata all’emergenza vista l’immediata chiusura di tutto ciò che generava assembramento di persone imposti dal governo, anche il successivo restringimento numerico di presenze (per i matrimoni) ha bloccato le celebrazioni per il 90%”. Se non ci dovessero essere nuove regole per i matrimoni – denunciano i promotori del flash – entro il 15 marzo 2021 rischia di fallire io 50/80 percento delle aziende del comparto.
“Le coppie che dall’anno scorso hanno spostato la cerimonia al 2021 – questa la constatazione degli operatori – stanno ora chiedendo agli operatori certezze, gli operatori non sono in grado di dargliele e già i matrimoni di maggio sono stati in buona parte nuovamente rinviati e in molti casi disdetti”.
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Femminicidio: giudice, Stato indennizzi figlia vittima
Legale, non condivisibile somma fissa di 60mila euro
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MILANO
26 febbraio 2021
14:36
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Il giudice della Seconda sezione civile di Roma ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Giustizia, a indennizzare in solido con 60mila euro, con gli interessi legali dall’inizio della causa, a favore di una donna il cui padre era stato condannato in via definitiva dalla Corte di Assise di Appello di Cagliari per l’omicidio di sua madre.
L’indennizzo è stato stabilito in base al Decreto del 22/11/2019, riguardante la “Determinazione degli importi dell’indennizzo alle vittime dei reati intenzionali violenti”, quantificato per “il delitto di omicidio commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, nell’importo fisso di euro 60.000 esclusivamente in favore dei figli della vittima”.
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Al Decreto si era giunti dopo la direttiva europea che istituiva un indennizzo a favore delle vittime di reati violenti ed intenzionali, “laddove risulti impossibile ottenere il risarcimento del danno dagli autori dei delitti”. Direttiva, aggiunge il giudice “tardivamente trasposta nell’ordinamento” italiano con alcuni limiti limitatamente e che era stata “integralmente attuata” solo con una legge del 2016.
L’avvocato milanese Claudio Defilippi, che assiste la donna, ricorrerà in appello in quanto, a suo avviso, la cifra ‘standard’ di 60mila euro non tiene conto delle diverse circostanze in cui si trovano i famigliari delle vittime e l’omicida. Il legale sottolinea inoltre come il ricorso al giudice sia necessario in quanto “non vengono risposte” dalle Prefetture presso le quali è istituito il fondo per gli indennizzi dei famigliari stessi che vi potrebbero ricorrere in via amministrativa.
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Scuola, ordinanza Acquaroli, Dad al 100% superiori Marche
Da domani. Anche per 2/e e 3/e medie province Ancona e Macerata
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ANCONA
26 febbraio 2021
15:24
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Firmata oggi dal presidente della regione Marche Francesco Acquaroli un’ordinanza che dispone, a partire da domani, sabato 27 febbraio, e fino al 5 marzo (giorno di scadenza dell’attuale Dpcm), la didattica a distanza al 100% in tutte le scuole superiori delle Marche. Nelle sole province di Ancona e Macerata la stessa modalità in Dad al 100% riguarderà anche le seconde e terze classi delle scuole medie.
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L’obiettivo è ridurre la pressione sul sistema sanitario regionale, alla luce di un incremento di contagi covid nelle fasce di età giovanili, a partire dalla provincia di Ancona, ma anche negli altri territori.
Un provvedimento necessario, informa la Regione, per contrastare la diffusione del virus in ambito scolastico e nelle classi di età maggiormente colpite, intervenendo nelle province in base alla differente intensità di incidenza rilevata nelle diverse fasce di età. L’incidenza è maggiore nella provincia di Ancona e Macerata, specie nelle classi di età 11-13 anni e 14-18 anni. Tuttavia si segnala anche nelle restanti province un deciso incremento dei contagi nella classe 14-18 anni. Resta garantita la possibilità di svolgere la presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nel provvedimento viene disposta anche la proroga fino al 5 marzo, a scadenza dell’attuale Dpcm, delle ordinanze già in vigore, che dispongono i limiti di spostamento in entrata e in uscita nel territorio provinciale di Ancona e le restrizioni per i 20 Comuni in zona arancione dell’Anconetano.
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Covid: Roma, protesta dei commercianti del rione Trevi
Su 40 esercizi solo 5 aperti e con meno 2/3 di forza lavoro
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ROMA
26 febbraio 2021
16:38
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Un tavolino collocato di giorno davanti a Fontana di Trevi con le iniziali di tutti i lavoratori “lasciati a casa da alcune delle misure assurde ed inefficaci” adottate contro il Covid” e alcune scritte come “il virus è pericoloso dopo le 18:00” “io niente ristori perché sono figlio di un codice Ateco minore”, “bar vuoti ma bus pieni”. E’ la protesta dell’Associazione dei Commercianti del Rione Trevi che da ormai un anno vivono gli effetti “devastanti” dell’epidemia visto che il centro di Roma è ormai privo di turisti e dei tanti lavoratori romani che si trovano in smart working.
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“Il virus c’è e va affrontato, ma dopo tutto questo tempo non possiamo più accettare certe discriminazioni e facilonerie – sostiene il presidente dell’Associazione Fabrizio Patrizi- perché ad un anno di distanza dall’emergenza Covid molte misure inutili ed improvvisate sono state per gli operatori commerciali dannose quanto il virus. La nostra protesta vuol far capire in modo chiaro ed evidente che fino ad oggi sono rimaste a casa molte persone che fino ad oggi sono state sempre identificate come numeri. Attualmente sono soltanto 5 le attività aperte su oltre 40 del Rione. E non è che quelle 5 riescono a sopravvivere visto che hanno ridotto la forza lavoro di almeno i 2/3 e la stessa riduzione è avvenuta per tutta la catena dell’indotto. Su quel tavolo ci sono, infatti, le iniziali di molti fornitori”.
La speranza dell’Associazione dei Commercianti del Rione Trevi è che “questo banchetto non diventi una lapide della nostra attività lavorativa, cosa che avverrà perché se non si trovano delle misure per ricominciare a lavorare in sicurezza, le aziende non ripartiranno. Noi vogliamo che il nostro sia un monito per evitare nuovi errori visto che questa situazione è probabile che duri per tutto il 2021”.
Il banchetto rimarrà davanti alla Fontana di Trevi per “un’altra settimana, poi come Associazione – conclude il presidente – decideremo se portarlo al sindaco di Roma, oppure sotto uno dei ministeri competenti”
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Crollo cimitero: recuperate 8 salme, in tutto sono 20
E 4 ossari. Domenica entra in azione Comsubin
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GENOVA
26 febbraio 2021
16:56
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Sale a 20 il numero di feretri recuperati nel mare di Camogli dove cinque giorni fa è crollata la falesia sulla quale poggiava un’ala del cimitero con oltre 200 bare. Nel conteggio sono esclusi i due corpi rinvenuti ieri nel genovese mentre quello del savonese non ha al momento riscontri.
Oggi i vigili del fuoco hanno ripescato in mare 8 salme e 4 ossari. “Domenica – ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone durante il quotidiano aggiornamento tra Regione Liguria, comune di Camogli, tecnici e soccorritori – il Comsubin della Marina ispezionerà tutto lo specchio acqueo”.
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Covid:Fvg,468 nuovi casi e contagi su 8.591 campioni,6 morti
Ricoveri in terapie intensive 56, in altri reparti 348
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TRIESTE
26 febbraio 2021
17:34
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.873 tamponi molecolari sono stati rilevati 294 nuovi contagi con una percentuale di positività del 5,01%. Sono inoltre 2.718 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 174 casi (6,40%).
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I decessi registrati sono 6; i ricoveri nelle terapie intensive sono 56 e quelli in altri reparti 348.
Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 2.823, con la seguente suddivisione territoriale: 637 a Trieste, 1.408 a Udine, 591 a Pordenone e 187 a Gorizia. I totalmente guariti sono 61.354, i clinicamente guariti salgono a 1.951, mentre le persone in isolamento oggi risultano essere 9.471.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 76.003 persone con la seguente suddivisione territoriale: 14.682 a Trieste, 34.733 a Udine, 16.742 a Pordenone, 8.961 a Gorizia e 885 da fuori regione.
Nel dettaglio dei dati odierni, nel settore delle residenze per anziani è stato rilevato un solo caso di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali; nessun tra gli operatori sanitari all’interno delle stesse.
Sul fronte del Sistema sanitario regionale da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di due amministrativi, un infermiere e un medico; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un terapista; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un infermiere.
Infine, da evidenziare il caso di una persona contagiata rientrata dall’estero (Regno Unito).
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COVID: 20.499 NUOVI POSITIVI, 253 MORTI
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26 febbraio 2021
17:37
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I dati del ministero della Salute, contagi aumentano
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26 febbraio 2021
17:52
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Sono 20.499 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 19.886.
Le vittime sono invece 253, in calo rispetto alle 308 di ieri.
Sono 325.404 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, in calo rispetto ai 353.704 di ieri. Il tasso di positività sale al 6,3% (+0,7%).
Sono 2.194 i pazienti ricoverati in terapia intensiva con un aumento di 26 unità rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 188. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.292 persone, 35 in più di ieri.
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Delitto Gucci: Patrizia Reggiani ha chiuso i conti con la giustizia
Archiviata l’ultima indagine a carico della moglie di Maurizio Gucci ucciso nel 1995
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MILANO
26 febbraio 2021
17:43
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Patrizia Reggiani, condannata a 26 anni di cui 17 trascorsi in carcere come mandante dell’omicidio del marito Maurizio Gucci, ucciso a Milano nel 1995, ha chiuso i conti con la giustizia.
Oggi infatti il gip Roberto Crepaldi ha archiviato l’ultimo procedimento penale a carico della signora.
Fu indagata “erroneamente”, spiega la difesa, per mancata esecuzione del provvedimento del giudice a causa della denuncia di Giuseppe Onorato, il portiere del palazzo in via Palestro che il giorno del delitto fu ferito: l’uomo, morto a novembre per infarto, non si era visto risarcire i 200 milioni di lire disposti in sentenza.
Somma ora versata.
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Covid: 12 casi di variante inglese a Olbia
L’annuncio del sindaco Nizzi, “situazione sotto controllo”
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OLBIA
26 febbraio 2021
18:02
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Sono dodici i casi di variante inglese del coronavirus riscontrati a Olbia, tutti isolati e sotto controllo. Lo ha precisato il sindaco, Settimo Nizzi, facendo il punto della situazione epidemiologica in città.
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In totale le persone residenti a Olbia attualmente contagiate dal virus sono 95, fra queste 12 hanno contratto la variante inglese. Alcuni dei casi di variante sono stati registrati nelle scuole e l’amministrazione comunale ha già provveduto a chiudere gli istituti interessati per il tempo necessario a eseguire la completa sanificazioni degli ambienti: tutte le scuole sono ora aperte in assoluta sicurezza. Il sindaco si è anche soffermato sull’intensificazione dei controlli e sulle sanzioni comminate nei giorni scorsi a diverse attività commerciali: “Questa variante del virus è molto contagiosa e aggressiva, per cui non possiamo permetterci di abbassare la guardia e tutti dobbiamo applicare e rispettare le misure di sicurezza per contrastare la diffusione della malattia”. Dal canto suo Nizzi ha anche spiegato che sarebbe favorevole alla riapertura dei ristoranti, ma sempre nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza indicati dalle autorità. Sul fronte dei vaccini, Nizzi ha riferito di avere chiesto agli organi regionali un’accelerazione della campagna di vaccinazione, ribadendo la piena disponibilità e collaborazione del Comune di Olbia a mettere in campo tutte le forze e gli strumenti a sua disposizione per far sì che la popolazione sia vaccinata quanto prima, a partire dalle fasce più deboli ed esposte, come gli anziani.
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COVID Grado a Fedriga, chiudi due weekend
Ricoveri in terapie intensive 56, in altri reparti 348
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TRIESTE
26 febbraio 2021
18:04
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Oggi in Fvg su 5.873 tamponi molecolari sono stati rilevati 294 nuovi contagi con una percentuale di positività del 5,01%. Sono inoltre 2.718 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 174 casi (6,40%).
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I decessi sono 6; i ricoveri nelle terapie intensive sono 56, quelli in altri reparti 348. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute del Fvg, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 2.823, con la seguente suddivisione territoriale: 637 a Trieste, 1.408 a Udine, 591 a Pordenone e 187 a Gorizia. I totalmente guariti sono 61.354, i clinicamente guariti salgono a 1.951, mentre le persone in isolamento oggi risultano essere 9.471.
Intanto, il sindaco di Grado scrive a Fedriga invitandolo a chiudere il suo comune per ‘chiudere 2 weekend’: “Siamo molto preoccupati per l’incertezza sull’incidenza dei contagi nell’isola, a fronte di una previsione di 20.000 presenze di turisti e visitatori nel prossimo weekend, dunque chiediamo al presidente Fedriga un blocco degli spostamenti per i prossimi due weekend, almeno verso le zone costiere, dove i turisti si riversano incoraggiati dal bel tempo”. Lo ha detto oggi il sindaco di Grado Dario Raugna che, confrontatosi con la Giunta, ha inviato una lettera al governatore.
Mentre si aspetta la conferma che il Fvg sia in zona gialla, come le due settimane precedenti, ha preso il via in ospedale a Udine la campagna vaccinale destinata alle forze di polizia e, in parte, alle forze armate. AstraZeneca viene somministrato a chi ha volontariamente aderito. Si procede da chi ha meno di 55 anni e non presenta vulnerabilità incompatibili con la profilassi.
Il Covid ha colpito il presidente del Consiglio Fvg, Piero Mauro Zanin, risultato positivo asintomatico. Lo si è scoperto a Roma, dove si trovava per un impegno istituzionale.
Il Governatore Fedriga ha criticato la politica vaccinale dell’Unione Europea: “Non conosco” la campagna sulla produzione dei vaccini ma “so che ci sono dei paesi come Israele, Gran Bretagna e Stati Uniti che hanno forniture massicce e vaccinano moltissimo. Non è accettabile che l’Europa non sia stata in grado di garantire vaccini per la propria popolazione”.
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Covid: Acquaroli, Marche in arancione da lunedì
‘Mi dispiace, ma ora bisogna fermare recrudescenza contagio’
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ANCONA
26 febbraio 2021
18:14
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“Mi ha appena comunicato il ministro Speranza che da lunedì la nostra regione sarà in zona arancione. Mi dispiace moltissimo per le restrizioni che condizioneranno la nostra quotidianità e tutte le attività, ma mi preme raccomandarvi la massima attenzione”.
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli su fb.
“Sapete quanto in altre occasioni mi sono battuto per chiedere di consentire lo svolgimento di attività personali ed economiche – aggiunge -, ma in questo momento abbiamo il dovere di fermare il prima possibile questa fase di recrudescenza del virus a tutela della salute e della sicurezza di tutti i marchigiani”.
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Covid: a Bologna parchi presi d’assalto
Da domani scatta ‘arancione scuro’
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BOLOGNA
26 febbraio 2021
19:15
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Centinaia di persone a Bologna hanno affollato nel pomeriggio parchi e aree verdi, approfittando del clima primaverile nell’ultima giornata prima del passaggio alla zona ‘arancione scuro’, che scatta domani e prevede maggiori restrizioni anche negli spostamenti all’interno del comune di residenza. I giardini Margherita, in particolare, sono stati presi d’assalto da gruppi di giovanissimi, radunati sui prati e in gran parte senza mascherina.

Nel giardino, fra ieri e oggi ci sono stati diversi interventi della Polizia Locale per invitare le persone a rispettare le distanze e indossare le mascherine. Anche parco Cavaioni, sui colli fuori porta San Mamolo, è stato scelto da decine di giovani che si sono concentrati nel prato a ridosso della strada. Una folla è stata segnalata, nella serata di ieri, anche nel giardino fra via Gobetti e via Fioravanti, a ridosso di quello che fu il centro sociale Xm24. Sono intervenuti Polizia Locale e Digos e i partecipanti si sono allontanati dopo le 23, lasciando un tappeto di bottiglie e rifiuti.
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Delfini maltrattati a Rimini, confermata 1 condanna
Assolta la veterinaria. Lav, ‘decisione clamorosa’
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BOLOGNA
26 febbraio 2021
19:19
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Confermata la condanna del legale rappresentante del delfinario di Rimini a sei mesi, assolta la veterinaria della struttura. E’ la sentenza della Corte di appello di Bologna sui maltrattamenti ai quattro delfini ospitati in spazi, secondo l’accusa, non adeguati alle loro esigenze.
Agli animali, inoltre, sarebbero stati iniettati calmanti e ormoni.
E’ stata mantenuta la confisca dei cetacei, affidati allo Stato. Sono stati invece ridotti i risarcimenti alle associazioni ambientaliste costituite parte civile. Per la Lav l’assoluzione della veterinaria, in primo grado condannata a quattro mesi, è “una decisione clamorosa: vedremo perché nelle motivazioni (entro 90 giorni) e valuteremo con attenzione il ricorso in Cassazione perché non lasceremo nulla di intentato per dare giustizia ai delfini”, dice l’associazione. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Piero Ippoliti e Alessandro Francesco Petrillo.
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Covid: pm Rota, non risulta richiesta zona rossa per Alzano
‘Sorpresa mancata collaborazione Oms, chiederemo rogatoria’
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MILANO
26 febbraio 2021
19:25
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“La Regione Lombardia avrebbe potuto istituire la zona rossa ad Alzano e Nembro un anno fa, così come la Prefettura o anche i sindaci dei Comuni colpiti, come poi è accaduto e accade tuttora in altre zone d’Italia. È una scelta di natura politica.
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In ogni caso, agli atti dell’inchiesta, non risulta nessuna richiesta formale scritta da parte del Pirellone a Palazzo Chigi per sollecitare un provvedimento di chiusura così come non c’è nessuna richiesta da parte del Governo alla Regione per chiudere Alzano e Nembro”. Lo dice in un’intervista a Famiglia Cristiana il procuratore aggiunto di Bergamo, Maria Cristina Rota, che coordina l’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana, epicentro della prima ondata della pandemia.
“L’indagine – spiega il pm – all’inizio era circoscritta alla mancata chiusura dell’ospedale di Alzano Lombardo, poi si è ampliata e adesso ruota attorno a due filoni: la zona rossa e il piano pandemico nazionale che non era stato aggiornato”. Sul piano pandemico ico nazionale, Rota afferma che quello italiano era del 2006: “Nel 2012 l’Ue e l’anno successivo l’Oms hanno invitato i singoli Stati ad aggiornarlo alla luce delle nuove linee guida emanate. L’Italia non l’ha fatto. Questo, però, non vuol dire che non fosse valido. Quello che avrà rilevanza per l’indagine è accertare se l’attuazione di quel piano, così com’era, era sufficiente a ridurre il numero dei morti”. Il pm si dice poi “molto sorpresa”, dall’ atteggiamento di “mancata collaborazione” avuto finora dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità: “L’Oms non ha consentito al personale convocato di essere ascoltato dalla Procura di Bergamo come persone informate sui fatti affermando di godere dello status d’immunità diplomatica, né ha mai trasmesso le informazioni da noi richieste. Chiederemo una rogatoria sperando in una maggiore collaborazione da un organismo che tutti sappiamo essere neutrale fino a prova contraria”.
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Covid: Piemonte, diventano 8 i Comuni in zona rossa
Nel Vco oltre a Re altri sei comuni. Cavour nel Torinese
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TORINO
26 febbraio 2021
19:32
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Diventano 8 i Comuni del Piemonte in zona rossa, da domani alle 18: oltre alla conferma per Re, lo stesso provvedimento, in vigore fino al 5 marzo, riguarda altri 6 paesi della Valle Vigezzo, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola: Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno. Zona rossa anche a Cavour (Torino), nel Pinerolese, al confine con la provincia di Cuneo, “a causa – spiega la Regione – di un sospetto focolaio da variante su cui sono in corso ulteriori approfondimenti”.

Re, comune montano con poco più di 700 abitanti, è in zona rossa da sabato scorso per un focolaio da variante inglese.
“Nonostante siano state disposte le misure restrittive aggiuntive, – spiega la Regione Piemonte – nell’area si rileva ancora un tasso di incidenza molto elevato e doppio rispetto al tasso medio delle tre settimane precedenti”.   PIEMONTE

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Covid: nelle Marche i ricoverati sono 642 (-1)
In terapia intensiva 81 (-3), i dimessi sono 28
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ANCONA
26 febbraio 2021
19:37
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Sono 642, -1 su ieri, i ricoverati per Covid negli ospedali delle Marche. In calo i pazienti in terapia intensiva, 81 (-3), mentre crescono di poco quelli in semi intensiva, 159 (+1) e nei reparti non intensivi, 402 (+1).
I dati del Servizio Sanità della Regione Marche indicano che nelle ultime 24 ore ci sono stati anche 28 dimessi.
Gli ospiti di strutture territoriali sono 188, le persone nei pronto soccorso (tecnicamente non considerate tra i ricoverati) 67. I positivi in isolamento domiciliare sono arrivati a 9.102 (il totale di ricoverati più isolati è 9.744). Le persone in quarantena per contatti con contagiati sono 17.872, di cui 5.016 con sintomi, 396 operatori sanitari. I dimessi/guariti dall’inizio della pandemia sono 54.503.
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Covid, nelle Marche 16 decessi in 24 ore, 9 dell’Anconetano
Totale vittime sale a 2.240 da inizio pandemia
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ANCONA
26 febbraio 2021
19:59
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E’ di 16 decessi legati al covid il bilancio giornaliero del Servizio Sanità della Regione Marche, che fanno salire i totale a 2.240 dall’inizio della pandemia.
Sono morti 9 uomini e 7 donne, di età compresa tra 59 e 95 anni.

Nove delle vittime erano della provincia di Ancona.
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Covid:Cirio ‘Piemonte arancione è sacrificio,subito ristori’
Rt cresciuto, si attesta sopra l’1
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TORINO
26 febbraio 2021
20:06
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“Ci viene chiesto purtroppo un nuovo sforzo e so che è un sacrificio grande”. Il governatore Alberto Cirio commenta così, su Facebook, il passaggio dal Piemonte da lunedì in zona arancione.
“L’Rt è cresciuto e si attesta sopra l’1 e la pressione ospedaliera sta aumentando”, osserva il governatore, che ha sentito telefonicamente il ministro Speranza dopo che i dati del report settimanale sono stati validati dal Cts e dal Ministero della Salute.
“Al nuovo Governo abbiamo sollecitato che i ristori per le attività costrette a fermarsi siano immediati – conclude -. È fondamentale”.
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Umbria arancione, non ci saranno zone rosse
Lo prevede la nuova ordinanza della Regione valida 1-5 marzo
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PERUGIA
26 febbraio 2021
20:10
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Niente più zone rosse in Umbria confermata in fascia arancione per il rischio Covid. Lo prevede la nuova ordinanza della Regione in vigore da lunedì 1 marzo.

Previste comunque alcune misure sia di carattere regionale sia specifiche per la provincia di Perugia (finora sottoposta alle norme più restrittive). L’ordinanza sarà valida sino al 5 marzo in considerazione della scadenza del Dpcm del 14 gennaio e dell’entrata in vigore del nuovo cui l’ordinanza dovrà essere allineata.
La Regione ha spiegato che l’ordinanza potrà essere suscettibile di proroghe o modifiche in ragione del nuovo quadro legislativo nonché dell’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche.
“E’ un’ordinanza che durerà sino al prossimo venerdì – ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei – in attesa del nuovo Dpcm. Continuando nei giusti comportamenti spero che già dalla settimana successiva si possano avere i presupposti per continuare a diminuire le misure restrittive, soprattutto per ciò che concerne la scuola”.
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Strega 75, quando Bellonci annunciò la prima edizione
Petrocchi, che spirito collaborazione e rinascita siano attivi
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26 febbraio 2021
21:05
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E’ il 27 febbraio 1947 quando Maria Bellonci annuncia sulla ‘Fiera Letteraria’ la prima edizione del Premio Strega. Arrivato alla 75/ma edizione, gli stessi anni della ricorrenza della proclamazione della Repubblica Italiana, il più importante riconoscimento letterario italiano festeggia la ricorrenza ricordando le parole della Bellonci e riportandoci all’atmosfera di quel periodo che ha qualcosa da dirci nei giorni della pandemia con cui anche lo Strega dovrà ancora fare i conti nel 2021.
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“Il premio è stato costituito col fondo di duecentomila lire messo a disposizione dai fratelli Alberti della ditta Strega, ed è inutile sottolineare quanto sia bello per noi che proprio due uomini dell’industria di gusto e di cultura, abbiano voluto dare il loro contributo ad una iniziativa della società letteraria.
Per ricambiare la cortesia noi chiameremo questo premio il ‘Premio letterario Strega degli Amici della domenica’. Abbiamo pensato di farlo assolutamente indivisibile e per l’organizzazione ci siamo attenuti alle norme del referendum.
Noi, cioè, non poniamo candidati, né pochi né molti. Hanno diritto al voto tutti gli amici che frequentano le nostre riunioni domenicali (che abbiamo calcolato in centocinquanta, comprese le signore e gli amici lontani). La prima votazione, che avrà luogo il 15 giugno, designerà con la maggioranza del suffragio cinque opere pubblicate negli ultimi dodici mesi. Dopo lo scrutinio, che avverrà immediatamente. Si comunicheranno ai votanti i nomi delle cinque opere segnalate per maggioranza di voti, e su queste, sempre con scheda segreta, si ripeterà la votazione. La proclamazione avverrà verso il primo luglio in un locale pubblico. Sarà premiata un’opera narrativa (romanzo, racconti, diario, biografia)” annuncia Maria Bellonci.
Come spiega il direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi: “È una storia nota, che amiamo raccontarci ogni anno e che rivivrà fino al prossimo 8 luglio, quando celebreremo il libro vincitore della settantacinquesima edizione passando attraverso il settantacinquesimo compleanno della Repubblica.
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La durezza di questi ultimi mesi ci ha insegnato una volta di più ‘che gli uomini esistono gli uni per gli altri e che gli scrittori non fanno eccezione’. Sono ancora parole di Maria Bellonci. L’augurio è che quello spirito di collaborazione e di rinascita che animava i fondatori del Premio Strega continui a essere attivo in tutti noi”.
E aggiunge soffermandosi sull’annuncio: “La memoria del referendum del 2 giugno 1946, in cui gli italiani hanno scelto la Repubblica, è ancora vivissima, tanto che nello spiegare il meccanismo del premio Maria Bellonci adopera volentieri le parole della consultazione elettorale: ‘referendum’, appunto, e ‘candidati’, ‘votazione’, ‘suffragio’, ‘maggioranza’. Si avverte in questo annuncio la gioia di aver riacquistato l’esercizio dei diritti civili fondamentali dopo gli anni della dittatura e della guerra. Non soltanto nel lessico: è la struttura stessa del nuovo riconoscimento a venire disegnata dal desiderio di un’ampia partecipazione ai riti della società letteraria. In seguito Maria descriverà il gruppo degli Amici della domenica come una giuria ‘vasta e democratica’, più vasta – di fatto – di quella di qualunque altro premio allora esistente in Italia o all’estero. In essa, il giudizio di alcuni fra gli scrittori e le scrittrici maggiori del tempo (Banti, Brancati, Cialente, De Cèspedes, Flaiano… Morante, Moravia, Piovene… scorrere l’annuario del 1947 procura un brivido continuo) è chiamato a confrontarsi da pari a pari con quello di studiosi, pittori, musicisti, imprenditori, politici. Ma anche con quello di numerose ‘signore senza interessi artistici’ accertati, registrano perplesse le cronache, cioè, diremmo oggi, con il giudizio dei lettori e delle lettrici, il quale – osserva Corrado Alvaro, fra i più attivi componenti del gruppo – ‘avrebbe temperato il parere dei letterati cosiddetti puri'” ricorda il direttore della Fondazione Bellonci.
C’è tempo fino al 5 marzo per inviare le proposte degli Amici della Domenica per l’edizione 2021. L’annuncio della dozzina sarà il 22 marzo, il 10 giugno sarà votata la cinquina probabilmente nella sede storica di Casa Bellonci, in via Fratelli Ruspoli a Roma, trasformata in casa Museo, di cui sono terminati i lavori di ristrutturazione. L’8 luglio ci sarà la serata finale con la proclamazione del vincitore.

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