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Tempo di lettura: 33 minuti

Ultimo aggiornamento 23 Aprile, 2021, 12:37:05 di Maurizio Barra

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DALLE 11:24 DI GIOVEDÌ 22 APRILE 2021

ALLE 12:37 DI VENERDÌ 23 APRILE 2021

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Bankitalia:Tpl arranca al Sud, ora bus green e concorrenza
Studio, risorse recovery per rinnovo mezzi e riforma governance
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22 aprile 2021
11:24
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Il Covid e, soprattutto, il post Covid che vedrà un cambio delle abitudini di vita e lavoro degli italiani, dovrà far ripensare e trasformare il trasporto pubblico locale nell’ottica di riconversione, maggiore concorrenza e meno impatto ambientale. Un settore che è entrato nella pandemia in una situazione non esaltante, con punte critiche al Sud e a Roma ma che dovrà essere rilanciato e integrato in una mobilità sostenibile, anche per il suo impatto sulla capacità di attrazione delle città e delle aree urbane e sul mercato del lavoro.

A tracciare un’analisi e possibili spunti per il futuro, non facili vista l’incertezza che resta ancora sulla pandemia, è un paper di due ricercatori della Banca d’Italia, Sauro Mocetti e Giacomo Roma (ma le opinioni non riflettono necessariamente quelle dell’istituto centrale). Il lavoro parte dalla situazione pregressa al Covid dove “la qualità percepita del TPL è significativamente inferiore rispetto ai centri urbani delle altre principali economie dell’Unione europea” . Il panorama è quello di società non molto efficienti per corse e puntualità, per oltre il 70% pubbliche e, se si guarda solo al Sud e al Centro, con indici più negativi. Spesso gli affidamenti diretti o in house, senza concorrenza, portano a risultati peggiori. Nel Mezzogiorno inoltre una società su quattro è in perdita e con un parco veicoli vecchio e inquinante. Con servizi scadenti, sottolinea la ricerca, l’utilizzo dei cittadini è più basso creando così un circolo vizioso. La pandemia e lo smart working ha poi svuotato i mezzi. E se i precedenti storici (Sars o terrorismo) indicano che vi sarà un ritorno dei passeggeri, l’offerta dovrà essere ripensata perchè vi saranno meno picchi nei flussi di viaggio a causa degli orari di lavoro più flessibili e un ricorso allo smart working che si manterrà seppure in maniera parziale.
Sfide non facili che potranno essere affrontate con le risorse del Recovery plan per svecchiare il parco veicoli, più concorrenza per far entrare operatori nuovi e la tecnologia che affianchi il servizio pubblico con soluzioni ‘a domanda’ sulle tratte meno frequentate.
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Recovery: bozza da 191,5 mld, 57 al Green, 42 a digitale
6 missioni: 31 mld a istruzione. Altri 30 mld a fondo “extra”
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22 aprile 2021
12:04
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Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ammonta complessivamente a 221,5 miliardi, di cui 191,5 riferibili al Recovery fund e 30 miliardi di fondo complementare. E’ quanto emerge dalle tabelle inserite nel documento che il Consiglio dei ministro dovrebbe esaminare domani.
Sei le missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, con 42,5 miliardi; rivoluzione verde e transizione ecologica con 57 miliardi; infrastrutture per la mobilità sostenibile con 25,3 mld; istruzione e ricerca con 31,9 mld; inclusione e coesione con 19,1 mld; salute con 15,6 mld.

La quota più alta dei 30 miliardi del fondo ‘extra’ Recovery andrebbero a rimpinguare la missione “Rivoluzione green e transizione ecologica”: al green , secondo quanto si legge nella bozza, andrebbero quasi 12 miliardi, (11,65) di cui 8,25 per il Superbonus. Le cifre sono ancora oggetti di limature. Altri 6,13 miliardi spetterebbero rispettivamente a digitale e mobilità (dalla banda larga e il 5G che prendono 1,4 miliardi a un sistema di monitoraggio da remoto di ponti, tunnel e viadotti che guadagna 1,15 miliardi), 3,25 miliardi andrebbero a progetti legati alla missione “Inclusione e Coesione” e 2,89 alla sanità.   POLITICA   TECNOLOGIA

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Inps: con Covid oltre 5 mld ore di cig, 620 mln a marzo
Boom di richieste, 4 volte quelle di febbraio
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22 aprile 2021
11:21
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Il numero totale di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021, per emergenza sanitaria supera i 5 miliardi. Lo si legge nell’Osservatorio dell’Inps sulla cassa integrazione con causale Covid secondo il quale le ore di fermo chieste dalle aziende sono pari a 5.016,7 milioni di cui: 2.259,5 milioni di cig ordinaria, 1.728,4 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.028,8 milioni di cig in deroga.
Solo nel mese di marzo sono state autorizzate oltre 620 milioni di ore tra cassa e assegni di solidarietà con causale Covid, un dato quasi quattro volte quello di febbraio (157,8)
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Industria:Intesa,nei distretti rimbalzo produzione +11,8%
Nel 2020 a causa della pandemia calo fatturato del 12,2%
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22 aprile 2021
11:47
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Nei distretti industriali italiani, dopo un calo di fatturato stimato pari al 12,2% nel 2020, è atteso per quest’anno un rimbalzo dei livelli produttivi, con un incremento dell’11,8%. E’ quanto emerge dalla tredicesima edizione del rapporto annuale che la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo dedica all’evoluzione economica e finanziaria delle imprese distrettuali.
Il recupero sarà parziale e lascerà il fatturato dell’aggregato distrettuale del 3% circa inferiore al livello del 2019. Pesano le difficoltà del Sistema moda e, più in generale, una prima parte dell’anno ancora penalizzata dalla pandemia. La reazione, secondo il rapporto di Intesa Sanpaolo, è significativa considerando che lo scorso anno il 25,2% delle imprese aveva avuto una marginalità negativa; circa la metà di queste imprese ha potuto contare sulla liquidità interna per appianare le perdite; le restanti hanno potuto attivare moratorie o finanziamenti garantiti a tassi agevolati.
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Bankitalia: traffico città fa accettare lavori di ‘ripiego’
Studio, scelta spesso per vicinanza. Effetti su prezzi case
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22 aprile 2021
11:48
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Il traffico delle città non incide solo sull’ambiente e la qualità della vita ma ha anche effetti negativi sui prezzi delle case e sul mercato del lavoro, costringendo ad accettare lavori di ‘ripiego’, non adatti alla propria istruzione solo perchè i tempi di spostamento sono minori. Ad analizzare il fenomeno è uno studio di due ricercatori della Banca d’Italia, Sauro Mocetti e Giacomo Rom, (ma le opinioni non sono necessariamente quelli dell’istituto centrale) dedicato al Trasporto pubblico locale.

“Un’elevata congestione, oltre ai costi diretti misurati in termini di ore perse nel traffico, – si legge – ha effetti anche sul funzionamento del mercato del lavoro e sul mercato immobiliare”. “Vivere in un’area caratterizzata da maggiori tempi di spostamento limita il raggio geografico di mobilità dell’individuo, restringendo il suo mercato del lavoro potenziale. Questo, a sua volta, si dovrebbe riflettere in tempi di ricerca del lavoro più lunghi per i disoccupati e, per coloro che sono occupati, in un maggiore rischio di accettare occupazioni “di ripiego”, svolgendo mansioni per le quali sarebbe stato sufficiente avere livelli di istruzione più bassi”: C’è poi l’effetto sui prezzi delle case e sulla crescita generale della città. Se, infatti, la domanda di abitazioni fosse più diffusa sul territorio e riguardasse, quindi, anche le aree periferiche (non solo il centro quindi dove sono concentrate le attività economiche e dove i prezzi degli immobili sono più alti) caratterizzate da una offerta immobiliare più elastica, il prezzo medio delle case sarebbe più basso”.
“Ciò, a sua volta, renderebbe la città più attrattiva, favorendo i flussi migratori e la crescita della popolazione.
Anche le imprese riallocherebbero risorse dalle rendite immobiliari ai fattori produttivi, contribuendo anche per questo canale alla crescita” conclude lo studio.
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Messina, Italia Paese delle filiere; Pnrr deve tenerne conto
‘Il nostro è un Paese con punti di forza unici’
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22 aprile 2021
12:07
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“Il nostro è un Paese che ha dei punti di forza unici in Europa. C’è una infrastruttura solida che si affianca al risparmio delle famiglie unico del panorama europeo”.
Lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della presentazione del rapporto sui distretti industriali. “Risparmio cresciuto in questo periodo di pandemia – ha aggiunto – e pronto a tornare nell’economia reale.
Attraverso una accelerazione della crescita il nostro debito manterrà un livello di sostenibilità Bisogna investire sulle imprese e sulle filiere. L’Italia è il Paese delle filiere e l’unico motore che può fare leva per aumentare la crescita è il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Deve essere impostato come il piano delle filiere. Intesa è la banca delle filiera, abbiamo una quota di mercato che ci porta ad essere l’infrastruttura finanziaria del Paese”.
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Credit Suisse: paga effetto Archegos, tonfo in Borsa (-6%)
Trimestre in rosso per hedge fund Usa, deve rafforzare capitale
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22 aprile 2021
12:33
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Crdit Suisse paga la vicenda Archegos e alla Borsa di Zurigo perde quasi il 6% sulla scia dell’annuncio del rafforzamento del capitale attraverso bond convertibilli che riguarda 203 milioni di nuove azioni, ai valori attuali del valore di 1,8 miliardi di franchi.
L’obiettivo è portare il Cet1 al 13% dal 12,2% La banca, per quanto abbia estinto il 97% delle posizioni sull’hedge fund americano, ha chiuso il trimestre con una perdita netta di 252 milioni di franchi (da un risultato positivo 1,3 miliardi) e una rosso pre-tasse di 757 milioni (da un utile di 1,2 nello stesso periodo dell’anno scorso) per l’ impatto complessivo da 4,4 miliardi già preannunciato dalla banca dall’hedge fund, come ha sottolineato il ceo Thomas Gottstein.

Nel frattempo la Finma, l’autorità di controllo svizzera, ha aperto un’indagine sulle perdite legate al caso Archegos dopo il crack di Greensill nel quale Credit Suisse era già rimasta danneggiata.
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Alitalia: 50 milioni salva-stipendi nel nuovo decreto Covid
Approvato ieri in Cdm, anticipa una quota dei ristori 2020. Ue: ‘Spetta all’Italia notificare nuovi ristori’
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22 aprile 2021
14:43
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Arrivano 50 milioni salva-stipendi per Alitalia. Il governo nel decreto Covid approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri – secondo quanto si apprende – ha inserito un articolo con il quale ‘anticipa’ una parte dei ”ristori” previsti in favore della compagnia italiana per i mancati guadagni relativi al 2020.
Al momento i rimborsi relativi alle ‘perdite’ da Covid per il 2020 sono stimati in circa 350 milioni, 195 milioni dei quali già girati per coprire i mancati guadagni fino al 30 giugno scorso. Della parte rimanente sono stati ora anticipati 50 milioni. Serviranno come liquidità per gli stipendi di aprile.
“Abbiamo appreso dalla stampa il pagamento degli stipendi” di Alitalia da parte del governo italiano e “non abbiamo commenti specifici a riguardo”, ma “spetta agli Stati membri valutare se una misura comporta aiuti di Stato che devono essere notificati alla Commissione in base alle norme comunitarie”. Così una portavoce dell’esecutivo Ue commentando il via libera del governo alla nuova tranche da 50 milioni di ristori.
“In base all’articolo 1 della Costituzione chi lavora deve essere pagato”, ha detto il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
“In questa fase non possiamo fare ulteriori considerazioni sulla questione della continuità economica” tra Alitalia e la newco Ita, “non abbiamo elementi conclusivi al riguardo”, ha detto ancora una portavoce della Commissione Ue, indicando che “i contatti con il governo continuano ma non è possibile anticipare i tempo o l’esito” della trattativa. La portavoce ha ricordato che, per valutare la discontinuità necessaria all’ok Ue per il decollo di Ita, Bruxelles valuta “una serie di indicatori”, tra cui “il trasferimento degli asset, il loro prezzo e le tempistiche, l’identità dell’acquirente e la logica economica della transazione”. Le indagini dell’antitrust Ue sui prestiti ponte da 900 e 400 milioni di euro concessi ad Alitalia nel 2017 e nel 2019 “sono in corso, ci stiamo lavorando, e ci confrontiamo con le autorità italiane proprio sui dubbi” che riguardano “la compatibilità e l’effetto sulla concorrenza”.
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A. Mittal: impiegato licenziato, ‘rivoglio il mio posto’
Presidio Usb al Mise. Partecipano Ricky Tognazzi e Simona Izzo
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TARANTO
22 aprile 2021
13:12
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“Chiedo alla dottoressa Morselli di ripensarci e di riprendermi. Chiedo il reintegro sul posto lavoro.
Credo di non aver offeso nessuno. Non sono una persona che offende, non è il mio caso. Sicuramente c’è stata una incomprensione”. Lo ha detto, durante il sit-in davanti al Mise, Riccardo Cristello, l’impiegato licenziato da ArcelorMittal per aver condiviso su Fb un post, ritenuto denigratorio, che invitava alla visione della fiction ‘Svegliati amore mio’, sulle conseguenze dell’inquinamento di un’acciaieria.
Alla manifestazione dell’Usb partecipano i registi della serie televisiva, Ricky Tognazzi e Simona Izzo, e l’attrice Luciana Zanella (che nella fiction ha interpretato una delle “mamme d’acciaio”).
Durante il sit-in la regista Simona Izzo ha lanciato un appello all’Ad dell’azienda Lucia Morselli: “Io penso che una donna e una madre – ha affermato Izzo – forse con più attenzione e senso di giustizia deve ripensare a questa storia. La prego, ci pensi. Non è successo niente e lei ha in mano il destino di tante persone che hanno figli, tante famiglie. Dia un esempio: restituisca questo posto a Riccardo”.
Per Tognazzi, inoltre, non si può “mettere sul piatto della bilancia da una parte la libertà d’espressione e dall’altra il lavoro. Come non si può mettere sullo stesso piatto della bilancia la salute e il lavoro”. “Salute e lavoro – ha evidenziato – sono due diritti costituzionali e la libertà di espressione pure. Quindi di cosa stiamo parlando?”.
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Borsa: Milano (+0,53%) sale con Europa, guarda a Bce
In luce Stm e Nexi
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22 aprile 2021
13:14
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Si confermano positive le borse europee in attesa dell’appuntmento della Bce, dove la presidente Christine Lagarde potrebbe fornire qualche indicazione sulla dimensione e la durata del supporto finanziario che la banca centrale intende continuare ad erogare all’eurozona.
Tuttavia i futures su Wall Street, all’indomani del rally sui buoni risultati trimestrali, ondeggiano sotto la parità anche per i timori che permangono sui contagi del virus in alcuni paesi.

Milano si è rafforzata (+0,53%) trainata da Nexi (+2,98%) ed Stm (+2,95%) quest’ultima sulla scia dei conti oltre le attese della concorrente Asml che alla vigilia hanno fatto volare la società di chip sul listino olandese. Stellantis è invece in fondo al paniere principale (-0,78%). Fuori, Creval debole (-0,64% a 12,36 euro) in attesa che si chiuda l’opa di Agricole a 12,5 euro per azione.
Parigi rimane la migliore (+0,67%), Francoforte segna un rialzo dello 0,48% mentre Londra resta indietro (+0,07%) al pari di Zurigo dove pesa lo scivolone di Credit Suisse (-6,1%) costretta a rafforzare il capitale per circa 1,8 miliardi di franchi dopo le perdite registrate per Archegos.
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Alitalia: 50 mln salva-stipendi in nuovo decreto Covid
Approvato ieri in Cdm, anticipa una quota dei ristori 2020
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22 aprile 2021
13:32
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Arrivano 50 milioni salva-stipendi per Alitalia. Il governo nel decreto Covid approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri – secondo quanto si apprende – ha inserito un articolo con il quale ‘anticipa’ una parte dei ”ristori” previsti in favore della compagnia italiana per i mancati guadagni relativi al 2020.
Al momento i rimborsi relativi alle ‘perdite’ da Covid per il 2020 sono stimati in circa 350 milioni, 195 milioni dei quali già girati per coprire i mancati guadagni fino al 30 giugno scorso. Della parte rimanente sono stati ora anticipati 50 milioni. Serviranno come liquidità per gli stipendi di aprile.
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Filiera edilizia al governo,certezze su proroga superbonus
Sgombrare il campo da ipotesi ridimensionamento, evitare frenate
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22 aprile 2021
13:34
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La filiera dell’edilizia, dalle imprese alla rete delle professioni tecniche fino agli amministratori di condominio, chiede “rassicurazioni al Governo sulla proroga alla detrazione fiscale del 110% per gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica degli edifici”, “sgomberando il campo dalle ipotesi circolate negli ultimi giorni di ridimensionamento della misura”. Lo si legge in una nota congiunta.
“Gli interventi del Superbonus 110% stanno finalmente iniziando a partire, per questo occorre dare certezza alla misura ed evitare brusche frenate”, si legge nella nota firmata da dieci sigle.
L’appello al governo dalla filiera dell’edilizia, arriva da Ance, Federcostruzioni, Anaci, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ISI Associazione Ingegneria Sismica Italiana, Consiglio Nazionale dei Geologi, Consiglio Nazionale dei Geometri, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale Periti Industriali, Oice.
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Messina, 400 miliardi a imprese e famiglie a supporto Pnrr
‘Per continuare a giocare un ruolo di sostegno all’economia’
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22 aprile 2021
13:35
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“Per continuare a giocare il ruolo a sostegno dell’economia reale e di accelerazione della crescita e, al contempo, per proporsi quale grande soggetto istituzionale a supporto dell’attuazione del Recovery Plan, Intesa Sanpaolo intende mettere a disposizione nell’orizzonte del Pnrr oltre 400 miliardi di erogazioni a medio-lungo termine”. Lo ha detto Carlo Messina, concludendo la presentazione del rapporto sui distretti industriali.

“Circa 120 miliardi – ha aggiunto – per Imprese con fatturato fino a 350 milioni. Circa 150 miliardi a Imprese con fatturato superiore a 350 milioni e oltre 140 miliardi a privati”.
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Lagarde: ‘C’è ancora incertezza, ma la ripresa si rafforzerà’
‘Urgente far partire il recovery’ aggiunge. Intanto la Bce lascia i tassi invariati
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22 aprile 2021
15:43
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Le prospettive di breve termine per l’economia europea sono “offuscate da incertezza” per i livelli ancora alti di infezione da Covid-19 e per i ritmi di vaccinazione, che comportano misure di contenimento. “Guardando in avanti, i progressi nella campagna di vaccinazione e l’attesa di un graduale rilassamento delle misure sono alla base di una solida ripresa dell’attività nel corso del 2021”: lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio direttivo.
“Varianti Covid fra i principali rischi” – “Il protrarsi della pandemia, inclusa la diffusione di mutazioni del virus, e le sue implicazioni per le condizioni economiche e finanziarie continuano ad essere fonti di rischi al ribasso” ha sottolineato la presidente della Bce, Christine Lagarde.
‘Urgente far partire il recovery’  – La Bce ritiene che il pacchetto Next Generation Eu sia centrale e sottolinea “l’urgenza che diventi operativo senza ritardo” con una ratifica “tempestiva” della decisione sulle risorse proprie che consentirà alla Commissione europea di emettere i bond per finanziarlo.
Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio direttivo.
‘Non discusso ridimensionamento acquisti bond’ – “Non abbiamo discusso alcun ridimensionamento del programma pandemico Pepp. E’ prematuro”. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio direttivo.
Pil in ripresa nel secondo trimestre  – Le previsioni della Bce danno per probabile un calo del Pil dell’area euro nel primo trimestre di quest’anno, e una crescita positiva nel secondo. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio direttivo.
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Lagarde ha spiegato comunque che “l’economia dell’area euro deve ancora attraversare il ponte” che la porterà fuori pandemia” e che “siamo ancora lontani” da questo risultato. Dunque “continuano ad essere necessarie entrambe le stampelle, quella di bilancio e quella monetaria”.
Bene se i Paesi fanno ‘debito buono’- Se i Paesi dell’area euro emettono più debito per superare la pandemia e per riforme che spingono la produttività, con ciò contribuendo a mantenere condizioni di finanziamento favorevoli, “allora quello è debito usato bene”. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, rispondendo a una domanda sui livelli elevati di rapporto debito/Pil previsti in alcuni Paesi. Lagarde ha spiegato che “è fuori discussione” che, per tenere l’economia a galla durante la prima fase della pandemia, alcuni Paesi abbiano dovuto superare la soglia del 3% del Patto di stabilità. Ora, in una fase successiva, si tratta di uscire dall’impatto della pandemia e “la vera domanda è che uso si fa del debito”.
La Banca Centrale Europea lascia, come nelle previsioni, i tassi d’interesse fermi: il tasso principale rimane a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. Lo comunica la Bce dopo la riunione di politica monetaria. Il Consiglio della Bce ha deciso di “riconfermare la sua posizione di politica monetaria accomodante”: continuerà a condurre gli acquisti del programma pandemico ‘Pepp’ per 1850 miliardi complessivi “almeno fino alla fine di marzo 2022 e comunque finché non giudicherà esaurita la crisi del coronavirus”, e “si aspetta che gli acquisti nel trimestre attuale siano condotti a un ritmo significativamente più alto”.
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Borsa: Europa conferma rialzi dopo tassi Bce, Milano +0,5%
Futures Usa negativi, spread sale a 103 punti, giù Credit Suisse
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22 aprile 2021
14:18
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Confermano i rialzi della mattinata le principali borse europee dopo la decisione della Bce di lasciare i tassi invariati. Milano e Francoforte salgono dello 0,5%, Parigi dello 0,6% e Madrid dell’1%, mentre resta al palo Londra (+0,04%), nell’orbita della parità.

In calo il greggio all’indomani dell’inaspettato aumento registrato dalle scorte settimanali di greggio negli Usa. In rosso i futures su Wall Street e sul Nasdaq in attesa dell’indice manifatturiero della Fed di Chicago e delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Segnano il passo i petroliferi Shell (-1,11%), Total (-0,8%) e Bp (-0,68%), più cauta Eni (-0,14%). Acquisti sui bancari Bbva (+2,29%), Santander (+0,82%) e Commerzbank (+0,756%), mentre il lancio di bond convertibili per 1,8 miliardi di franchi (1,66 miliardi di euro) per far fronte al fallimento del fondo speculativo Archegos frenano Credit Suisse (-5,56%) sulla piazza di Zurigo. In Piazza Affari, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in rialzo a 103 punti base, sale Banco Bpm (+0,76%), caute Bper (+0,08%) e Intesa (+0,09%), debole Unicredit (-1,1%).
Segno meno anche per Creval (-0,64%), sotto ai 12,5 euro offerti da Credit Agricole (+0,33%) nell’ambito dell’Opa. Bene gli automobilistici Valeo (+3,36%), Bmw (+1,27%) e Volkswagen (+0,9%). Effetto conti trimestrali su Renault (-1,77%), che ha chiuso i primi 3 mesi dell’anno con vendite inferiori alle stime degli analisti. Giù anche Stellantis (-1,05%).
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Snaitech: ‘Dl riaperture dimentica settore gioco’
Schiavolin: ‘Punti di gioco legale sono adeguati e pronti a garantire la massima sicurezza’
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22 aprile 2021
15:04
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“Apprendiamo con sconcerto che la bozza del DL Riaperture, diffusa nella giornata di ieri, non menziona la riapertura dei negozi di gioco legale. Da marzo 2020 ad oggi i punti gioco hanno osservato quasi 300 giorni di chiusura, questo nonostante abbiano adottato tutti i presidi e i dispositivi di sicurezza necessari a garantire la tutela della salute di dipendenti e clienti.
Non dimentichiamo, inoltre, che i nostri negozi hanno un’ampia dimensione media e per tipologia di attività presentano profili di rischio molto inferiori rispetto ad altre attività commerciali, già riaperte da tempo”. Lo afferma in una nota Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech. “Constatiamo come nella bozza di Decreto siano annoverate molteplici attività, come palestre, piscine, congressi, parchi divertimento e centri termali, ma non i punti di gioco legale, che, ribadisco, sono adeguati e pronti a garantire la massima sicurezza – prosegue Schiavolin -. Le chiusure stanno mettendo in ginocchio i gestori delle sale, minando la sostenibilità di una filiera composta da 12mila punti vendita e che impiega complessivamente 60mila lavoratori. Questa crisi è peraltro oggetto di attenzione specifica da parte del Sottosegretario con Delega ai Giochi, Durigon: parliamo di un enorme danno anche per l’erario, che ha registrato mancati introiti per oltre 5 miliardi di euro. Senza contare che le chiusure stanno favorendo la proliferazione di attività di gioco illegali, come più volte sottolineato dal Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, ed emerso dai controlli effettuati dalle forze dell’ordine e dall’Agenzia Dogane e Monopoli”. “Vorrei infine sottolineare che il criterio adottato per la selezione delle riaperture sia basato sulle categorie merceologiche e non invece, come dovrebbe essere, sulla valutazione dei presidi e delle misure di sicurezza adottabili. Questa scelta, oltre a penalizzare settori come il nostro, non è neanche allineata a livello internazionale. Portiamo, ad esempio, la nostra esperienza in Germania dove i punti di gioco possono svolgere la propria attività in continuità con gli altri pubblici esercizi in virtù delle garanzie di sicurezza che possono offrire al pari di altre attività merceologiche. Un criterio oggettivo e univoco. Le regole di sanificazione degli ambienti, il distanziamento sociale, le modalità di fruizione senza lunga permanenza negli ambienti chiusi, sono tutte disposizioni che i nostri punti vendita sono preparati ad offrire già da diversi mesi. La discriminazione ai danni del gioco legale è una iniquità che il Governo ha il dovere di affrontare, sia in emergenza che in via definitiva, con una riforma che garantisca alle aziende, agli investitori, ai lavoratori di poter operare in sicurezza e rispetto delle regole da parte di tutti”. Snaitech è uno dei principali operatori in Italia nel settore gioco legale. La società è attiva nel comparto Betting Retail (con una quota di mercato del 18,7%), in quello degli apparecchi da intrattenimento (14,9% del mercato) e in quello dei giochi e delle scommesse on line (con una quota complessiva del 10,3%).
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Lagarde, cruciali politiche bilancio ambiziose e coordinate
I rischi a breve termine sono “ancora orientati al ribasso”
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22 aprile 2021
15:04
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Rimane cruciale l’orientamento ambizioso e coordinato delle politiche di bilancio. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, in conferenza stampa osservando che i rischi a breve termine sono “ancora orientati al ribasso”, mentre “nel medio termine sono più bilanciati” e i dati segnalano una ripresa dell’Eurozona dal secondo trimestre di quest’anno.
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Borsa: Europa accelera dopo Lagarde su ripresa, Milano +0,9%
Futures Wall Street in rialzo dopo indice Fed Chicago e sussidi
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22 aprile 2021
15:07
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Allungano il passo le principali borse europee dopo la previsione della presidente della Bce Christine Lagarde sull”Eurozona, che nel corso dell’anno vedrà una “solida ripresa dell’attività”. Milano sale dello 0,9%, Francoforte dello 0,65%, Parigi dello 0,7%, Madrid dell’1,1% e Londra dello 0,34%).
Ridiscende a 102,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, mentre girano al rialzo i futures su Wall Street e sono poco variati quelli sul Nasdaq (-0,04%), con il balzo dell’indice manifatturiero della Fed di Dallas (+1,71 punti) e l’inatteso calo delle richieste di sussidi di disoccupazione.
Acquisti sui bancari Bbva (+2,77%), Santander (+1,2%), Bnp (+0,87%) e Commerzbank (+0,86%). Scivola invece Credit Suisse (-4,69%), costretta a emettere bond convertibili per 1,8 miliardi di franchi (1,66 miliardi di euro) per far fronte al fallimento del fondo speculativo Archegos. In Piazza Affari migliora Banco Bpm (+1%), ancora cauta invece Bper (+0,18%), fiacca Intesa (-0,07%), deboli Unicredit (-1%) e Creval (-0,72% a 12,35 euro), sotto ai 12,5 euro offerti da Credit Agricole (+0,3%) nell’ambito dell’Opa.
Inverte la rotta il greggio (Wti +0,15% a 61,43 dollari) e riducono il calo i petroliferi Shell (-0,8%), Total (-0,45%) e Bp (-0,02%), mentre Eni si porta in parità. Bene gli automobilistici Valeo (+3,7%), Bmw (+1,2%) e Volkswagen (+1,25%). Effetto conti trimestrali su Renault (-1,8%), che ha chiuso i primi 3 mesi dell’anno con vendite inferiori alle stime degli analisti, contrastate Stellantis (-0,73%) e Cnh (+0,68%), fiacca la Juventus (-0,4%) dopo il crollo della vigilia con il fallimento del progetto Superlega.
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Petrolio: in rialzo a New York a 61,44 dollari
Le quotazioni salgono dello 0,15%
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NEW YORK
22 aprile 2021
15:14
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,15% a 61,44 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre negativa, Dj -0,21%, Nasdaq -0,02%
S 500 perde lo 0,11%
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NEW YORK
22 aprile 2021
15:33
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Wall Street apre negativa. Il Dow Jones perde lo 0,21% a 34.078,31 punti, il Nasdaq cede lo 0,02% a 13.949,13 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,11% a 4.168,82 punti.
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Borsa: Europa accelera dopo Lagarde su ripresa, Milano +0,9%
Futures Wall Street in rialzo dopo indice Fed Chicago e sussidi
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22 aprile 2021
15:43
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Allungano il passo le principali borse europee dopo la previsione della presidente della Bce Christine Lagarde sull”Eurozona, che nel corso dell’anno vedrà una “solida ripresa dell’attività”. Milano sale dello 0,9%, Francoforte dello 0,65%, Parigi dello 0,7%, Madrid dell’1,1% e Londra dello 0,34%).
Ridiscende a 102,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, mentre girano al rialzo i futures su Wall Street e sono poco variati quelli sul Nasdaq (-0,04%), con il balzo dell’indice manifatturiero della Fed di Dallas (+1,71 punti) e l’inatteso calo delle richieste di sussidi di disoccupazione.
Acquisti sui bancari Bbva (+2,77%), Santander (+1,2%), Bnp (+0,87%) e Commerzbank (+0,86%). Scivola invece Credit Suisse (-4,69%), costretta a emettere bond convertibili per 1,8 miliardi di franchi (1,66 miliardi di euro) per far fronte al fallimento del fondo speculativo Archegos. In Piazza Affari migliora Banco Bpm (+1%), ancora cauta invece Bper (+0,18%), fiacca Intesa (-0,07%), deboli Unicredit (-1%) e Creval (-0,72% a 12,35 euro), sotto ai 12,5 euro offerti da Credit Agricole (+0,3%) nell’ambito dell’Opa.
Inverte la rotta il greggio (Wti +0,15% a 61,43 dollari) e riducono il calo i petroliferi Shell (-0,8%), Total (-0,45%) e Bp (-0,02%), mentre Eni si porta in parità. Bene gli automobilistici Valeo (+3,7%), Bmw (+1,2%) e Volkswagen (+1,25%). Effetto conti trimestrali su Renault (-1,8%), che ha chiuso i primi 3 mesi dell’anno con vendite inferiori alle stime degli analisti, contrastate Stellantis (-0,73%) e Cnh (+0,68%), fiacca la Juventus (-0,4%) dopo il crollo della vigilia con il fallimento del progetto Superlega.
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Borsa: Europa tiene con Wall Street fiacca, Milano +0,6%
Pesano timori su contagi e variante virus in India, spread a 102
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22 aprile 2021
16:29
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Si mantengono in rialzo le principali borse europee nonostante il calo degli indici Usa, frenati dai timori per i contagi e la variante indiana del virus. Milano riduce il rialzo allo 0,6%, in linea con Francoforte (0,55%), Parigi (+0,67%), Madrid (+1,05%) e Londra (+0,3%).
Ridiscende sotto quota 102 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi.
In ordine sparso le banche, con rialzi per Bbva (+1,9%), seguita da Santander (+0,5%) e Barclays (+0,8%), mentre dimezza il calo Credit Suisse (-1,9%), costretta a emettere bond convertibili per 1,8 miliardi di franchi (1,66 miliardi di euro) per far fronte al fallimento del fondo speculativo Archegos. In Piazza Affari resiste solo Banco Bpm (+0,75%), mentre cedono Bper (-0,18%), Intesa (-0,47%), Unicredit (-1,38%%) e Creval (-1,13% a 12,3 euro), sotto ai 12,5 euro offerti da Credit Agricole (-0,02%) nell’ambito dell’Opa.
Fiacco il greggio (Wti -0,11% a 61,28 dollari) con ripercussioni sui petroliferi Shell (-1,1%), Bp (-0,6%), Total (-0,4%) ed Eni (-0,3%).
In campo automobilistico acquisti su Valeo (+3,7%) e Bmw (+1%), spinta dagli analisti di Alpha Value sull’onda lunga della trimestrale diffusa oggi da Renault (-1,66%), che ha chiuso i primi 3 mesi dell’anno con vendite inferiori alle stime degli analisti. contrastate Stellantis (-0,3%) e Cnh (+0,6%), fiacca la Juventus (-0,1%) dopo il crollo della vigilia con il fallimento del progetto Superlega.
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Bce: Lagarde, urgente far partire il recovery
Ripresa in secondo trimestre. Da pandemia ancora incertezze
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22 aprile 2021
16:42
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La Bce ritiene che il pacchetto Next Generation Eu sia centrale e sottolinea “l’urgenza che diventi operativo senza ritardo” con una ratifica “tempestiva” della decisione sulle risorse proprie che consentirà alla Commissione europea di emettere i bond per finanziarlo. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio direttivo in cui si deciso di lasciare invariati il tasso principale a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
Il Consiglio della Bce ha anche deciso di proseguire gli acquisti del programma pandemico ‘Pepp’ per 1850 miliardi complessivi “almeno fino alla fine di marzo 2022 e “si aspetta che gli acquisti nel trimestre attuale siano condotti a un ritmo significativamente più alto”.
Le previsioni della Bce danno per probabile un calo del Pil dell’area euro nel primo trimestre di quest’anno, e una crescita positiva nel secondo, e Lagarde ha evidenziato che “il protrarsi della pandemia, inclusa la diffusione di mutazioni del virus, e le sue implicazioni per le condizioni economiche e finanziarie continuano ad essere fonti di rischi al ribasso”.
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Educazione finanza:con Covid più online ma criticità
Rinaldi, da indagine Onef 2019-2020
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22 aprile 2021
16:53
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Più ricorso all’online, più progetti da parte di altri soggetti non bancari e destinati a chi è più indietro come gli anziani, i migranti e le donne ma anche meno programmi (da 297 a 280), meno qualità, e meno monitoraggio. L’analisi dell’indagine Oneef (osservatorio nazionale educazione finanziaria) 2019-2020 svolta da Emanuela Rinaldi, ricercatrice dell’Università Bicocca e responsabile scientifica dell’osservatorio, in un webinar, evidenzia come “tra gli aspetti positivi, si rileva un sensibile aumento delle iniziative più mirate per alcuni target che, secondo le ricerche scientifiche, hanno livelli di competenze finanziarie più basse (donne, anziani, migranti…), così come la riduzione delle disuguaglianze territoriali nella realizzazione dei progetti (anche perché nel 2020 molti progetti sono stati realizzati online – a causa della pandemia COVID-19).)”.
Infine, è stata evidenziato un incremento del “lavoro di rete” tra soggetti di tipo diverso (profit, non-profit, pubblici) accompagnato spesso (ma non sempre) da una reale progettazione condivisa” Fra i fattori negativi, spiega Rinaldi, sono “tre i principali elementi critici che emergono dall’indagine ONEF. Il primo: c’è una scarsa qualità delle iniziative messe in campo, in cui gli obiettivi raramente sono definiti in modo chiaro e specifico, nonostante le raccomandazioni Ocse Oneef degli esperti. Il secondo: c’è uno scarso ascolto delle reali esigenze e bisogni dei pubblici di riferimento. Il terzo: pochi sono i programmi la cui efficacia viene monitorata e valutata e, laddove anche ci siano riscontri positivi, è spesso difficile trovare dei fondi per ripetere il programma in quanto a volte le logiche di allocazione delle risorse per l’educazione finanziaria non sono logiche di efficienza ed efficacia, ma più di sostegno della visibilità mediatica o della social reputation degli enti coinvolti”.
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Piattaforma logistica Trieste: concessione a HHLA PLT ITALY
Firmato atto per 31 anni con Autorità Sistema Portuale
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TRIESTE
22 aprile 2021
17:22
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E’ stato formalizzata oggi alla Torre del Lloyd, la concessione della Piattaforma Logistica di Trieste di proprietà di HHLA PLT ITALY, società facente capo al colosso del porto di Amburgo HHLA. La concessione ha durata di 31 anni, e scadrà nel 2052, riguarda una superficie di circa 120 mila metri quadrati inaugurata a fine 2020 e operativa da settimane.

La Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) ha acquisito di recente il 50,01% della Piattaforma (PLT), realizzata dalla società PLT (costituita dalla casa di spedizioni Francesco Parisi, dall’impresa di costruzioni ICOP e dall’interporto di Bologna), con un progetto di oltre 150 milioni di euro, dei quali 99 resi disponibili dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, che gestisce lo scalo giuliano, primo porto d’Italia per volumi totali e traffico ferroviario.
Il rilascio di questa concessione s’inserisce nel percorso già delineato con atti strategici in precedenza adottati dall’Autorità di Sistema Portuale. In particolare, l’Accordo Quadro siglato con specifico riferimento alla Piattaforma Logistica, e l’Accordo di Programma del 26 giugno 2020 per la riconversione industriale e sviluppo produttivo nell’area della ferriera di Servola, attigua alla Piattaforma.
Stanno infatti proseguendo le azioni contemplate da tale Accordo di Programma, che prevede investimenti per la messa in sicurezza dell’area e per la riconversione del sito produttivo. Completata la fase di demolizione e smantellamento dell’altoforno della Ferriera, inizierà una nuova fase di espansione del porto di Trieste verso sud, con l’obiettivo di far nascere un polo logistico sostenibile a servizio dell’economia del territorio, dotato di un raccordo ferroviario che potrà accogliere treni completi da 750 metri, e di un collegamento stradale diretto sulla grande viabilità triestina.
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Borsa: Europa tiene con Wall Street fiacca, Milano +0,6%
Pesano timori su contagi e variante virus in India, spread a 102
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22 aprile 2021
17:25
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Borse europee positive nel finale, con gli indici Usa in lieve calo dopo il dato sulle vendite di case inferiore alle stime, che segue il rialzo dell’indice manifatturiero della Fed di Chicago e il dato contrastato sulle richieste di sussidi di disoccupazione: in calo quelli iniziali, in rialzo invece il dato complessivo. Milano guadagna lo 0,63%, in linea con Francoforte (0,56%), Parigi (+0,67%), Madrid (+1,04%) e Londra (+0,24%).
In ribasso a 101,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi .
A due velocità le banche, con rialzi per Bbva (+2,6%), Santander (+0,85%) e Barclays (+0,75%), debole Credit Suisse (-2%), che ha annunciato due bond convertibili per 1,8 miliardi di franchi (1,66 miliardi di euro) per far fronte al fallimento del fondo speculativo Archegos. In Piazza Affari sprint di Nexi (+4,44%), tengono Banco Bpm (+0,6%) e Bper (+0,36%), stabile Intesa (+0,07%), deboli Unicredit (-0,69%) e Creval (-1,37% a 12,27 euro), al di sotto dei 12,5 euro offerti da Credit Agricole (-0,03%) nell’ambito dell’Opa.
Gira in positivo il greggio (Wti +0,28% a 61,53 dollari) ma non abbastanza per risollevare Shell (-0,9%). Più caute invece Bp (-0,17%), Total (-0,12%), in controtendenza Eni (+0,3%).
In campo automobilistico acquisti su Valeo (+3,88%) e Bmw (+1,13%), sostenuta dagli analisti di Alpha Value sull’onda lunga della trimestrale. Scivola Renault (-1,52%), che ha chiuso i primi 3 mesi dell’anno con vendite inferiori alle stime degli analisti, contrastate Stellantis (-0,18%) e Cnh (+0,92%), timido rimbalzo della Juventus (+0,6%) dopo il crollo della vigilia con il fallimento del progetto Superlega. Sprint dei produttori di microchip, da Stm (+2,14%) ad Asml Holding (+2,05%), sull’onda lunga della trimestrale e Soitec (+3,46%) dopo i conti dell’intero esercizio.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,98%
Indice Ftse Mib 24.398 punti
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MILANO
22 aprile 2021
17:40
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,98% a 24.398 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Parigi +0,91%, Londra +0,62%
Positive anche Francoforte (+0,82%) e Madrid (+1,61%)
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22 aprile 2021
17:59
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Chiusura positiva per le principali borse europee. Parigi ha guadagnato lo 0,91% a 6.267 punti, Londra lo 0,62% a 6.938 punti, Francoforte lo 0,82% a 15.320 punti e Madrid l’1,61% a 8.656 punti.
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Confindustria:invece di risorse a Alitalia darle a industria
Orsini, siamo gli unici ad aver reagito ai colpi della crisi
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22 aprile 2021
18:15
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“Invece di destinare ancora una volta ingenti risorse ad Alitalia, il Governo dovrebbe puntare sull’industria, l’unica ad aver reagito ai colpi della crisi e che continua a sostenere il Paese”: così Emanuele Orsini, Vice Presidente di Confindustria per il credito, la finanza e il fisco polemizzando sulla mancata proroga del superbonus. “Il Superbonus 110% è una misura che, con l’ammodernamento del patrimonio immobiliare del Paese, consente di raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica previsti dal PNRR”, afferma Orsini.
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Vivendi: ricavi primo trimestre +5% a 3,9 miliardi
A cambi e perimetro costanti, molto bene Universal Music (+9,4%)
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22 aprile 2021
18:17
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Nel primo trimestre dell’anno Vivendi ha registrato un aumento dei ricavi del 5% a cambi e perimetro costanti, con ottimi risultati per Universal Music (+9,4%). Stabile Canal +, mentre il gruppo Havas registra ricavi “migliori del previsto”.
Lo afferma una nota del gruppo francese, azionista di Tim e Mediaset in Italia.
I ricavi del primo trimestre per il gruppo francese sono stati di 3.901 milioni, ma “come previsto attività come Havas e Vivendi Village (in particolare i live di intrattenimento) sono stati influenzati dagli effetti della pandemia”, spiega il gruppo guidato da Vincent Bolloré, secondo il quale “è difficile in questo momento determinare in che modo la pandemia influirà sui risultati di Vivendi nel 2021”.
Nella crescita dei ricavi, che su base effettiva è dello 0,8%, ha contribuito anche il balzo del 40% di Editis. “Sebbene la pandemia COVID-19 stia avendo un impatto più significativo su alcuni Paesi o aziende rispetto ad altri, nell’anno fiscale 2020 e nel primo trimestre del 2021, Vivendi ha dimostrato resilienza nell’adattare le proprie attività per continuare a servire e intrattenere al meglio i propri clienti, riducendo i costi per preservare i suoi margini”, aggiunge il gruppo francese.
Vivendi conferma infine il progetto di distribuzione di quote di Universal music agli azionisti, con il completamento previsto nel prossimo autunno.
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Confindustria: grave errore mancata proroga superbonus 110%
Misura consentirebbe di raggiungere gli obiettivi di transizione
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22 aprile 2021
18:20
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“Dalle indiscrezioni che circolano sul PNRR, sembra che da parte del Governo non ci sia la volontà di prorogare la misura del Superbonus 110% fino a dicembre 2023.
Sarebbe un gravissimo errore perché danneggerebbe il settore delle costruzioni, che è volano dell’economia ed è ad alta intensità di occupazione.
La proroga è necessaria, tanto più che il Superbonus è partito in ritardo viste le complessità amministrative”. Così Emanuele Orsini, Vice Presidente di Confindustria per il credito, la finanza e il fisco.
“Il Superbonus 110% è una misura che, con l’ammodernamento del patrimonio immobiliare del Paese, consente di raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica previsti dal PNRR”, afferma Orsini.
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Frederik Geertman
E’ il nuovo amministratore delegato
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22 aprile 2021
18:34
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Il neo a.d di Banca Ifis Frederik Geertman, 50 anni, è laureato in Ingegneria Chimica presso la Delft University of Technology in Olanda,
e ha conseguito un MBA ad INSEAD, a Fontainebleau in Francia Dal 2016 e per 5 anni è stato vice direttore generale e Chief Commercial Officer di UBI Banca, coordinando operazioni di rilancio economico e industriale di rilevanza nazionale. Precedentemente ha trascorso quasi dieci anni nel gruppo UniCredit, fra gli altri come Responsabile Global Marketing and Segment Management per diversi Paesi europei e come Responsabile della rete italiana di filiali per le Famiglie e le PMI.
Geertman ha iniziato la propria attività lavorativa in McKinsey, prima in Olanda e poi in Italia.
Nel corso della propria carriera, Geertman ha guidato la digitalizzazione dei rapporti con la clientela in un’ottica omnicanale, incrementando al contempo la produttività commerciale delle società in cui ha operato attraverso il ridisegno dell’organizzazione e dei processi commerciali.
Geertman in Banca Ifis guiderà il percorso di sviluppo e digitalizzazione del Gruppo, sviluppando sinergie tra le diverse linee di business della Banca, ulteriormente ampliatesi di recente.
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Borsa: Milano, sprint finale (+0,98%) con Nexi ed Enel
Bene Stm e Moncler, giù Diasorin e Unicredit, minirimbalzo Juve
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22 aprile 2021
18:41
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Ha chiuso sui massimi di seduta Piazza Affari in una sorta di sprint finale per tutte le borse europee spalleggiate dal Nasdaq, girato in rialzo a differenza del Dow Jones, ancora sotto la parità. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,98% a 23.398 punti, tra scambi piuttosto sottili, inferiori ai 2 miliardi di euro di controvalore, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in lieve calo a 100,8 punti rispetto al valore segnato in apertura.

In Nexi (+4,97%), al secondo rialzo consecutivo dopo lo scivolone di martedì scorso. Acquisti su Enel (+2,72%), che ha confermato le stime in un recente incontro con gli investitori italiani ed il management promosso da Equita. Seguono Moncler (+2,18%), che ha diffuso la trimestrale a borsa chiusa, ma già nella vigilia era stata spinta dai conti di Kering. Acquisti anche su Inwit (+2,18%) ed Stm (+2,14%) sull’onda lunga della trimestrale della rivale Asml Holding. In rialzo Amplifon (+1,65%), Interpump (+1,55%), Prysmian (+1,29%) e Pirelli (+1,27%). Pochi i ribassi, limitati a Diasorin (-1,19%), Unicredit (-0,72%) e Fineco (-0,68%). In ambito bancario acquisti su banco Bpm (+0,85%), più caute Intesa (+0,27%) e Bper (+0,17%), mentre Creval (-1,61% a 12,24 euro) si è mantenuta al di sotto dei 12,5 euro messi sul piatto da Credit Agricole con l’Opa c he si chiude domani. Debole Fincantieri (-0,6%), brillante Illimity (+3,69%), minirimbalzo di Juventus (+0,66%) dopo il crollo della vigilia con la fine del progetto Superlega, bene Pharmanutra (+3,05%).
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Giornata Terra: Saipem conferma l’impegno per la transizione
Da sempre sviluppo sostenibile è nel Dna del Gruppo
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22 aprile 2021
19:36
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Saipem conferma il proprio impegno per la transizione energetica in occasione della Giornata mondiale della Terra. Lo si legge in un post pubblicato su Linkedin in cui il Gruppo sottolinea il proprio “supporto” offerto ai clienti per “individuare i migliori approcci e soluzioni tecnologiche low carbon oltre a definire il percorso verso la decarbonizzazione, individuando rischi e opportunità legati al clima e a far leva sulle nostre capacità, competenze e asset altamente tecnologici distintivi”.

Indicando il “fattore E” di ‘earth’ (terra), ‘environment’ (ambiente) ed ‘extraordinary’ (straordinario), Saipem sostiene che “da sempre” fa parte del proprio Dna, a indicare “un modo responsabile per fare il nostro business e per contribuire allo sviluppo sostenibile del pianeta”. “Sempre un passo avanti – conclude Saipem – sempre straordinari”.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 61,43 dollari
Le quotazioni salgono dello 0,14%
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NEW YORK
22 aprile 2021
20:42
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,14% a 61,43 dollari.
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Lvmh sale al 10% di Tod’s, titolo vola in Borsa
‘Si consolida amicizia tra le famiglie Della Valle e Arnault’
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22 aprile 2021
21:34
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LVMH sale a 10% di Tod’s e il titolo della società di Diego Della Valle vola in Borsa. Dopo un rialzo teorico del 15%, Tod’s è riuscita a fare prezzo a 40 euro ad azione, con un’impennata del 13%.
Una nota diffusa ieri sera ha annuciato l’operazione, spiegando che “si consolida con questa operazione la ventennale amicizia tra la Famiglia Arnault e la famiglia Della Valle”.

Diego Della Valle & C, società controllata da Diego Della Valle, ha sottoscritto con Delphine, società interamente detenuta da LVMH, un contratto per la vendita di 2.250.000 azioni di Tod’s, pari al 6,80% del capitale sociale. Lvmh già possiede il 3,2% del capitale di Tod’s. A seguito del completamento dell’operazione, che sarà seguita il prossimo 28 aprile, Diego Della Valle deterrà, direttamente e indirettamente, una partecipazione pari al 63,64% del capitale sociale di Tod’s e LVMH deterrà una partecipazione pari al 10,00%”.
“L’amicizia con Diego Della Valle e la sua famiglia risale ad oltre 20 anni fa. E’ un legame forte, cementato da valori umani e professionali comuni. Siamo molto contenti di rafforzare ancora di più questa partnership”, commenta Bernard Arnault.
E Diego Della Valle dice: “”Sono molto contento, con questa operazione, di consolidare un’amicizia che lega me e la mia famiglia a Bernard ed alla sua famiglia da oltre 20 anni. La condivisione dei valori del lusso, della qualità e della desiderabilità dei prodotti potrà essere un ottimo motivo per pensare ad eventuali opportunità da cogliere insieme nel futuro”.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,85%)
Nikkei segue correzione Wall Street
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TOKYO
23 aprile 2021
02:42
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La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana in calo, seguendo la reazione dei mercati azionari statunitensi sulle aspettative di un aumento delle aliquote sulle plusvalenze negli Usa. Il Nikkei registra un ribasso dello 0,85% a quota 28,939.12, con una perdita di 249 punti, mentre la capitale si prepara a un nuovo stato di emergenza, il terzo dall’inizio della pandemia del coronavirus.

Sul fronte dei cambi lo yen si è andato rafforzando sul dollaro a 107,90, e sull’euro a 129,60.
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Petrolio: Wti in rialzo a 61,8 dollari al barile
Guadagna anche il Brent a 65,7 dollari
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23 aprile 2021
08:11
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Il prezzo del petrolio è in rialzo questa mattina. Il Wti americano con consegna a giugno segna 61,84 dollari al barile (+0,67%) mentre il Brent guadagna lo 0,52% salendo a 65,74 dollari.
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Oro: in lieve rialzo a 1.786 dollari l’oncia
Per il metallo prezioso guadagno dello 0,13%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 aprile 2021
08:15
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Il prezzo dell’oro è in rialzo sui mercati asiatici. Il metallo prezioso è quotato a 1.786,21 dollari l’oncia, con un guadagno dello 0,13%.
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Cambi: euro sale a 1,2027 dollari in avvio di giornata
La moneta unica vale 129,8 yen
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23 aprile 2021
08:31
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L’euro recupera parzialmente sul dollaro questa mattina dopo l’arretramento di ieri. La moneta unica è scambiata a 1,2027 dollari (+0,10%).
Il rapporto di cambio rispetto allo yen è di 129,80 con una variazione di +0,06%.
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Spread Btp-Bund stabile a 101 punti base
Rendimento del decennale italiano allo 0,75%
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23 aprile 2021
08:41
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco è stabile in avvio di giornata a 101 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano segna 0,75%.
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Borsa: Asia in ordine sparso, sale Pmi Giappone, Tokyo -0,57%
Futures in calo, in arrivo fiducia Europa e Usa, parla Lagarde
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23 aprile 2021
08:49
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Listini in ordine sparso in Asia e Pacifico, con il crescere dei contagi da coronavirus in India, dove è stata identificata una variante particolarmente aggressiva, mentre è salita la fiducia dei manager (Pmi) in Giappone. Tokyo ha ceduto lo 0,57%.
Taiwan ha guadagnato l’1,19%, Seul lo 0,27% e Sidney lo 0,07%. Ancora aperte Hong Kong +0,55%), Shanghai (-0,11%) e Mumbai (+0,21%). Negativi i futures sull’Europa e sui listini americani. Meglio delle stime le vendite in marzo nel Regno Unito (+5,4%), in arrivo la fiducia dei manager in Francia, Germania, Regno Unito, nell’Ue e negli Usa, dove sono attese le vendite di case. Previsto nel pomeriggio un intervento della presidente della Bce Christine Lagarde. Rimbalza il greggio (Wti +0,5% a 61,73 dollari), negativi i metalli stabile il dollaro sullo yen, debole invece sull’euro e sulla sterlina. Sulla piazza di Tokyo in calo Toyota (-1,09%), i tecnologici Screen (-3,12%) e Tokyo Electron (-1,45%), bene invece Nomura (+0,6%).
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Borsa: Milano apre in calo, -0,49%
Indice Ftse Mib a 24.277 punti
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MILANO
23 aprile 2021
09:04
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Apertura in calo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,49% a 24.277 punti.
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Borsa: Europa apre debole, Parigi -0,12%, Londra -0,35%
Segno meno anche per Francoforte e Madrid (-0,3%)
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23 aprile 2021
09:12
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Avvio di seduta negativo per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,12% a 6.259 punti, Londra lo 0,35% a 6.916 punti, Francoforte lo 0,34% a 15.267 punti e Madrid lo 0,3% a 8.630 punti.
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Borsa: Milano fiacca (-0,2%), sprint Tod’s, scivola Moncler
Spread sale a 101,5 punti, banche in ordine sparso, giù la Juve
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23 aprile 2021
09:56
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Piazza Affari appare poco mossa dopo un avvio debole, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,2% a 24.350 punti. In rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 101,5 punti.
Sugli scudi Tod’s +8,78%, dopo il rafforzamento di Lvmh, salita al 10% del capitale, mentre scivola Moncler (-6,36%) all’indomani dei conti, azzerando uno sprint che si è protratto per due sedute consecutive. In ordine sparso i bancari Unicredit (-0,45%), Intesa (-0,11%), Bper (-0,14%) e Banco Bpm (+0,18%). Sale di poco anche il Creval (+0,16% a 12,26 euro), che si mantiene al di sotto dei 12,5 euro riconosciuti da Credit Agricole con l’Opa che si chiude oggi. Il rimbalzo del greggio (Wti +0,85% a 61,95 dollari) non favorisce né Eni (-0,35%) né Saipem (-0,76%). Contrastate Stellantis (-0,26%) e Cnh (+0,12%), di nuovo in calo la Juventus (-1,06%) archiviata la vicenda Superlega. Acquisti su Diasorin (+0,97%), Hera (+0,65%), Tim (+0,46%) ed Enel (+0,45%).
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Borsa: Europa fiacca, indici Pmi contrastati, Milano stabile
Futures Usa positivi, attese fiducia manager e parole Lagarde
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23 aprile 2021
11:10
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Borse europee poco mosse dopo i dati contrastati sulla fiducia dei manager, migliore delle stime in Francia e nell’Ue, mentre in Germania è salita solo nel settore manifatturiero. Positivi i futures Usa in attesa degli analoghi indicatori americani.
Previsto nel pomeriggio un intervento della presidente della Bce Christine Lagarde ad un seminario sul clima organizzato da Bloomberg. Stabile Milano (-0,02%), che riduce il calo insieme a Parigi (-0,03%). Più deboli Londra (-0,10%), Francoforte (-0,2%) e Madrid (-0,24%).
In cauto rialzo il greggio (Wti +0,31% a 61,6 dollari), segno meno per i metalli ad eccezione del ferro (+0,5% a 1.097 dollari la tonnellata) e dell’acciaio (+0,69% a 5.248 dollari la tonnellata). In calo il dollaro a 1,2 sull’euro e i1,387 sulla sterlina, a sua volta in rialzo a 1,149 sulla moneta unica.
Acquisti su Daimler (+0,7%) dopo la trimestrale, diffusa anche da Moncler (-6,62%), mentre corre Tod’s (+10,08%) dopo il rafforzamento di Lvmh (-0,19% a Parigi) al 10% del capitale. In calo i petroliferi Bp (-0,83%), Shell (0,57%) Eni (-0,35%) e Total (-0,34%). Giù Essilor Luxottica (-0,55%) dopo la trimestrale di Grandvision (+0,19%), che ha confermato il proprio sostegno nel processo di acquisizione da parte del Gruppo italo-francese. Acquisti sui bancari Commerzbank (+1,53%), Bankinter (+1,41%) e Banco Bpm (+0,94%). Bene anche Bper (+0,75%), stabile Intesa, positiva Unicredit (+0,4%)
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Recovery: Draghi, impatto sul Pil 3,6% nel 2026
Effetto sull’occupazione stimato al 3%
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23 aprile 2021
12:12
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Un piano in 318 pagine con l’indicazione di obiettivi, missioni, priorità trasversali e riforme che lo accompagneranno: è la bozza del Recovery Plan italiano che dovrebbe arrivare oggi per un primo esame sul tavolo del Cdm. Il Piano “comprende un ambizioso progetto di riforme” con “quattro importanti riforme di contesto – p.a, giustizia, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza”.
Ci sono poi la “modernizzazione del mercato del lavoro; il rafforzamento della concorrenza nel mercato dei prodotti e dei servizi” e la riforma del fisco, anche in chiave ambientale.
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L’impatto sul Pil del Piano nazionale di ripresa e resilienza legato al Recovery sarà nel 2026 “di almeno 3,6 per cento più alto rispetto all’andamento tendenziale”. Lo si legge nella premessa a firma di Mario Draghi alla bozza del Pnrr, in cui si specifica che l’effetto sull’occupazione sarà di quasi 3 punti percentuali.

“Il Pnrr è parte di una più ampia e ambiziosa strategia per l’ammodernamento del Paese. Il governo intende aggiornare e perfezionare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile; ambiente e clima; idrogeno; automotive; filiera della salute. L’Italia deve combinare immaginazione e creatività a capacità progettuale e concretezza. Il governo vuole vincere questa sfida e consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno, all’interno di un’Europa più forte e solidale”. Lo scrive Mario Draghi nell’introduzione al Pnrr, nella bozza in ingresso in Cdm su cui Il Foglio ha fatto oggi un ampio servizio.

Aumentare di 228mila posti l’offerta per la prima infanzia, di cui “152.000 per i bambini 0-3 anni e circa 76.000 per la fascia 3-6 anni”. E poi la “costruzione o la ristrutturazione degli spazi delle mense per un totale di circa 1.000” scuole per spingere il tempo pieno. Sono alcuni degli investimenti contenuti nella missione istruzione alla componente “aumento dell’offerta di servizi”, che ha a disposizione complessivamente 19,88 miliardi. Tra le voci anche la costruzione o l’adeguamento strutturale di “circa 900 edifici da destinare a palestre o strutture sportive” anche per contrastare la dispersione scolastica.
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“La supervisione politica del piano è affidata a un comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio a cui partecipano i ministri competenti”. Lo scrive Mario Draghi nella premessa del bozza del Pnrr, illustrando la governance. C’è “una struttura di coordinamento centrale presso il ministero dell’Economia” che “supervisiona l’attuazione del piano ed è responsabile dell’invio delle richieste di pagamento alla Commissione Ue”. La affiancano una struttura di valutazione e una di controllo. Le amministrazioni sono responsabili di singoli investimenti e riforme. Il governo costituirà task force locali per aiutare le amministrazioni.
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Biden pensa a maxiaumento tasse sui ricchi, crolla il bitcoin
Settimo calo consecutivo in otto sedute
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23 aprile 2021
09:39
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Joe Biden si prepara ad annunciare aumenti delle tasse per i ricchi, facendo tremare i mercati. Ieri i listini di Wall Street hanno perso in media l’1%, stamattina Tokyo ha perso lo 0,57% e il Bitcoin è crollato sotto i 50.000 dollari. Nella settima seduta in calo su otto, la moneta virtuale ha perso il 5,8% scendendo a circa 48.596 dollari.
JPMorgan e Tallbacken Capital Advisors LLC avevano recentemente avvertito su un potenziale ulteriore ribasso della criptovaluta, dopo il record di 64.870 dollari toccato il 14 aprile.
Biden dovrebbe presentare il proprio piano nei prossimi giorni, prima dell’intervento al Congresso. Le nuove entrate fiscali serviranno a finanziare l’istruzione e i servizi per l’infanzia, due capitoli di spesa su cui i democratici non intendono arretrare. L’inasprimento della pressione fiscale è infatti considerato un modo per rendere più equa l’economia. Fra le proposte dell’amministrazione c’è l’aumento delle tasse sui capital gain, che potrebbero quasi raddoppiare per chi guadagna più di un milione salendo al 39,6%. Se si aggiunge anche la
tassa sul reddito da investimento introdotta da Barack Obama a e fissata al 3,8% si arriva a un’aliquota del 43,4%.

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