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Ultimo aggiornamento 10 Settembre, 2021, 01:03:10 di Maurizio Barra

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DALLE 18:37 DI LUNEDÌ 06 SETTEMBRE 2021

ALLE 01:03 DI VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2021

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Covid: programma Spallanzani, monoclonali ai fragili
Vaia,se ok autorità da lunedì iniziamo a somministrare anticorpi
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06 settembre 2021
18:37
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“In questi mesi l’istituto Spallanzani ha condotto delle ricerche sulla risposta vaccinale in diverse popolazioni fragili, in persone immunodepresse per patologie gravi o in cura con terapie immunodepressive. Il nostro obiettivo, come dell’intero Paese, è quello di garantire la protezione dal contagio anche e soprattutto a queste persone.

Come si può? Alcuni pensano ad una terza dose (o richiamo), noi stiamo immaginando un percorso che porti a dare una protezione attraverso la somministrazione di anticorpi monoclonali che già hanno dato dimostrazione di sé in ambito terapeutico”. Lo ha annunciato il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, al termine della riunione con il nuovo direttore scientifico a interim, Enrico Girardi, e il direttore del Dipartimento Clinico, Andrea Antinori.
“In questi giorni abbiamo messo in cantiere un programma per favorire l’accesso a questo tipo di popolazione agli anticorpi monoclonali – aggiunge Vaia -. Abbiamo sottomesso un programma di accesso ai monoclonali alle autorità regolatorie e siamo in attesa in settimana che l’Aifa e il comitato etico approvino il nostro programma. Se tutto andrà a buon fine, come ci auguriamo, da lunedì cominceremo a somministrare gli anticorpi. Come sempre daremo la comunicazione degli esiti di questa innovativa e stimolante applicazione di una ricerca sul piano assistenziale”.
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Afghanistan: calciatrici da Herat a Firenze, ‘ora al sicuro’
‘Vogliamo studiare ed essere un esempio di speranza e fiducia’
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FIRENZE
06 settembre 2021
21:01
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“Da quando siamo entrate in Italia ci sentiamo bene, siamo al sicuro. Prima avevamo paura dei talebani.
Noi vorremmo essere un esempio di speranza e fiducia per chi ancora vive in Afghanistan ma che spera di poter vivere in una società libera: è un messaggio per tutte le donne in Afghanistan”. Lo hanno detto le tre calciatrici di Herat arrivate a Firenze dall’Afghanistan nei giorni scorsi, che oggi hanno incontrato la stampa a Palazzo Vecchio. Per motivi di sicurezza non è stato divulgato il nome delle calciatrici e del loro allenatore. Il viaggio fino a Kabul, hanno raccontato, “è durato 24 ore ed è stato molto pericoloso. Se i talebani ci avessero scoperto per noi sarebbe stato molto rischioso, così abbiamo viaggiato in modo che nessuno potesse rendersi conto di chi eravamo. Per 24 ore non abbiamo dormito”. Le calciatrici hanno anche ringraziato il loro allenatore perché “ci ha aiutato a crescere. Non è stato solo un allenatore ma anche un appoggio”. Sul futuro in Italia, hanno spiegato, “vorremmo studiare”. Nel gruppo c’è chi ha fatto informatica, chi letteratura inglese e ora spera di iniziare “con quella italiana”. Il futuro è anche legato allo sport: “Da sempre guardavamo il calcio in tv – hanno detto -. Qualcuna di noi gioca in difesa, altre in attacco. Adesso potremo continuare il nostro sport, andare all’università, lavorare e avere una vita felice, in sicurezza. Vogliamo ringraziare tutti”.   CALCIO   POLITICA   MONDO

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Da Isabelle Huppert a Jessica Chastain, da Kristen Stewart a Penelope Cruz, le grandi attrici guadagnano la scena della Biennale Cinema. Qual è il loro segreto? Guardiamole negli occhi:

07 settembre 2021 10:11

   CINEMA

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Bianchi, dall’Ue un miliardo in più per la scuola
Si passa da 2,7 a 3,8 miliardi
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07 settembre 2021
10:36
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“Abbiamo usato tutti i fondi europei a disposizione e abbiamo indotto tutti gli enti locali a utilizzarli. Siamo in una fase di nuova negoziazione e noi come ministero abbiamo lavorato sui fondi del Pon e siamo passati dai 2,7 miliardi dell’anno scorso ai 3,8 miliardi.
Un miliardo in più per la scuola”. Lo ha detto davanti alla commissione Istruzione della Camera il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.   POLITICA

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Michael K. Williams, star della serie tv ‘The Wire’, morto per overdose
L’attore era stato candidato 5 volte a Emmy awards
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WASHINGTON
07 settembre 2021
10:37
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Michael K. Williams, star della serie tv ‘The Wire’, è stato trovato morto nel suo appartamento a Brooklyn per una sospetta overdose di eroina o fentanyl.
Lo riferisce la polizia, che esclude altre ipotesi. L’attore è stato rinvenuto da suo nipote in salotto. Era stato per cinque volte candidato ad un Emmy awards, anche quest’anno come miglior attore non protagonista per “Lovecraft Country”. Ma la sua notorietà era legata al ruolo di Omar Little nella realistica serie tv “The Wire” e a quello di Chalky White in “Boardwalk Empire”.
Williams non aveva fatto mistero della sua lunga battaglia con la droga, anche durante le riprese di “The Wire”, dicendo che impersonando i panni di Little, che deruba i trafficanti di stupefacenti, aveva avuto conseguenze nella sua vita reale.
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A fuoco i resti della Cattedrale vegetale a Lodi
Si ipotizza l’atto doloso, indagini in corso
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LODI
07 settembre 2021
12:03
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Incendio, stamani, nei resti della Cattedrale vegetale ispirata a Giuliano Mauri a Lodi.
Dopo che a settembre 2019 la sindaca di Lodi, Sara Casanova, aveva ordinato la messa in sicurezza definitiva dell’area sulla quale nel 2016 era stata realizzata e inaugurata la Cattedrale vegetale, opera di “art in nature” ispirata all’artista lodigiano scomparso Giuliano Mauri, stamattina una delle due cataste del legname che era accantonato vicino all’area dell’opera all’aperto, dopo che era stata smontata, a fine 2019, in quanto giudicata in forte degrado e dopo il crollo di alcuni pali, è andata a fuoco.

L’incendio, in cui i vigili del fuoco sono rimasti impegnati per circa due ore, sembrerebbe di natura dolosa. Per le indagini sta procedendo la questura di Lodi e la polizia scientifica sta effettuando i rilievi sul posto.
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Vaticano: la Chiesa affronti sua mancanza fede e la corruzione
Documento preparatorio all’Assemblea del Sinodo dei vescovi
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CITTA DEL VATICANO
08 settembre 2021
08:34
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La Chiesa deve accompagnare le persone nelle sofferenze causate dalla pandemia e dalla povertà ma “non possiamo nasconderci che la Chiesa stessa deve affrontare la mancanza di fede e la corruzione anche al suo interno”. È quanto si legge nel Documento preparatorio della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi il cui processo comincerà ad ottobre e durerà due anni.
“In particolare non possiamo dimenticare – sottolinea il documento del Vaticano – la sofferenza vissuta da minori e persone vulnerabili a causa di abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate”.
“Per troppo tempo quello delle vittime è stato un grido che la Chiesa non ha saputo ascoltare a sufficienza. Si tratta di ferite profonde che difficilmente si rimarginano, per le quali non si chiederà mai abbastanza perdono e che costituiscono ostacoli, talvolta imponenti, a procedere nella direzione del ‘camminare insieme’. La Chiesa tutta è chiamata a fare i conti con il peso di una cultura impregnata di clericalismo”. Il Sinodo è un invito a “camminare insieme” all’interno della Chiesa ma anche con “l’intera famiglia umana”. Non deve produrre documenti ma “far germogliare sogni”. Infine il Documento preparatorio ricorda che i vescovi sono gli “autentici custodi, interpreti e testimoni della fede di tutta la Chiesa” e “non temano perciò di porsi all’ascolto del Gregge loro affidato” ma “la consultazione del Popolo di Dio non comporta l’assunzione all’interno della Chiesa dei dinamismi della democrazia imperniati sul principio di maggioranza”.
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Figliuolo, raggiunto l’80% delle prime somministrazioni
‘Preoccupati per un milione e 800mila 50enni non vaccinati’
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07 settembre 2021
23:14
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“Oggi è un bel giorno perchè abbiamo appena raggiunto e di poco superato l’80% delle prime inoculazioni: è un traguardo importante perchè ci dice che fine settembre raggiungeremo 80% di platea interamente vaccinata ovvero 43milioni e 200mila cittadini dai 12 anni in su che completeranno la scheda vaccinale”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Covid Figliuolo in visita all’hub vaccinale Amazon a Passo Corese.
“C’è preoccupazione su quel milione e 800mila cittadini tra i 50-59 anni non ancora vaccinato e anche se abbiamo raggiunto l’82% delle prime inoculazioni questo potrebbe non bastare: il mio appello è a queste persone anche se c’è stata una ripresa della campagna vaccinale negli ultimi giorni con oltre 10mila prime inoculazioni al giorno per questa fascia età”, ha detto il Commissario per l’emergenza, aggiumgendo: “Si partirà con la terza dose a settembre per gli immunocompromessi, una platea di tre milioni di persone, poi a seguire si andrà sugli anziani e sui sanitari e poi vedremo”.
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Bianchi,se niente mascherine presidi non saranno abbandonati
Ragioniamo su linee guida,accompagneremo i dirigenti in gestione
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07 settembre 2021
12:33
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Per quanto riguarda l’abbassamento delle mascherine nelle classi con i ragazzi tutti vaccinati, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, parlando oggi in commissione Istruzione alla Camera, ha ricordato che la possibilità è stata prevista nel decreto legge del 6 agosto scorso sulle misure urgenti per il rientro a scuola, “stiamo ragionando sulle linee guida, quando sarà l’ora accompagneremo il preside nella gestione di queste situazioni, nessun dirigente scolastico sarà abbandonato”.
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Vaccini: Figliuolo all’hub Amazon, l’Italia che fa squadra vince
Dal 2/7 attivo per immunizzare cittadini, dipendenti e fornitori
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07 settembre 2021
12:37
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“L’Italia che fa squadra vince”. Il generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, ha sottolineato così il valore della sinergia pubblico-privato che nel centro di distribuzione Amazon a Passo Corese ha dato vita a un hub vaccinale della Asl di Rieti entrato in attività il 2 luglio, 250 metri quadri concessi in uso gratuito dall’azienda, che si è occupata anche degli allestimenti.

“Fin da subito abbiamo accolto con grande entusiasmo questo progetto che rappresenta per noi, non solo un ulteriore modo per prenderci cura dei nostri dipendenti, ma anche un supporto concreto al territorio”, ha sottolineato Salvatore Schembri Volpe, ad di Amazon Italia Logistica, durante la visita di Figliuolo al centro vaccinale, pensato per somministrare le dosi ai cittadini residenti nel Lazio oltre che ai dipendenti e al personale dei fornitori dell’azienda di commercio elettronico.
Il commissario ha elogiato la “sinergia tra privato, con una azienda internazionale come Amazon, e pubblico, con la Regione Lazio e l’Asl di Rieti che, con tanto spirito d’iniziativa ed entusiasmo, sta conducendo la campagna vaccinale nella provincia di Rieti dove oggi abbiamo registrato il superamento dell’80% di popolazione che ha concluso il ciclo”. “Stiamo superando l’80% di popolazione del Lazio che ha concluso il ciclo vaccinale. Se oggi abbiamo raggiunto questi risultati che ci consentono di poter restituire normalità alle nostre vite, lo dobbiamo anche a iniziative valide e meritevoli da parte dei privati”, ha notato a sua volta Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità.
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Ruby ter: difesa Berlusconi, rinvio per motivi di salute
Depositata istanza di legittimo impedimento
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MILANO
07 settembre 2021
12:47
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Silvio Berlusconi, tramite la sua difesa, ha depositato una richiesta di rinvio per motivi di salute dell’udienza in calendario per domani del processo Ruby ter. L’istanza di legittimo impedimento sarà valutata dai giudici della settima sezione penale, presieduti da Marco Tremolada.
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Giovane uccisa nel veronese: domani prevista l’autopsia
Il fidanzato su Instagram, ‘Sarai sempre con me’
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VERONA
07 settembre 2021
12:52
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E’ prevista per domani l’autopsia sul corpo di Chiara Ugolini, la 27enne uccisa domenica sera nel suo appartamento a Calmasino di Bardolino (Verona). L’esame è stato disposto dal sostituto procuratore di Verona, Eugenia Bertini, che coordina l’indagine, e sarà eseguita all’Istituto di Medicina legale del Policlinico scaligero.

Dell’omicidio è accusato Emanuele Impellizzeri, 38enne originario di Catania e vicino di casa della vittima, che si è introdotto nell’appartamento arrampicandosi dal piano inferiore, salendo su un terrazzino. L’uomo, rinchiuso nel carcere fiorentino di Sollicciano dopo essere stato fermato in autostrada nei pressi del capoluogo toscano mentre fuggiva in moto, ai Carabinieri si sarebbe limitato a dire di avere spinto la ragazza.
Quando è stato fermato, oltre ad essere sporco di sangue, Impellizzeri presentava graffi al volto, segni evidenti di una colluttazione. Chiara Ugolini quindi si sarebbe difesa, per questo tra i moventi del delitto gli investigatori non escludono l’ipotesi di un’aggressione a sfondo sessuale. Il presunto assassino, che lavorava in una carrozzeria del paese e stava scontando con l’affidamento in prova ai servizi sociali una condanna per due rapine risalenti al 2006, ha ammesso che avrebbe trovato in casa la ragazza quando, nel pomeriggio di domenica, si è introdotto nell’appartamento.
In un post su Instagram, il fidanzato di Chiara, Daniel Bongiovanni, oggi la ricorda: “Tu sei e resterai per sempre la mia metà, la parte che mi completa, la mia ragione di vivere.
Abbiamo passato mille avventure, ma era solo l’inizio, avevamo migliaia di progetti insieme rimasti in sospeso. Ma non ti preoccupare amore mio, ti porterò per sempre con me, dentro al mio cuore”.
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Rapporto Coop 2021, 9 su 10 orgogliosi di essere italiani
7 su 10 “pensano positivo”; per 41% nuova fiducia nel prossimo
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07 settembre 2021
14:08
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Quasi 9 italiani su 10 sono orgogliosi di esserlo e le ricerche associate alla parola Italia on line sono cresciute a luglio 2021 di un +211%. Lo ha messo in luce il “Rapporto Coop 2021-Economia, consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”, parte integrante di italiani.coop, il portale di ricerca e analisi sulla vita quotidiana degli italiani.

Secondo il rapporto, per quasi 7 italiani su 10, il nuovo mood del post pandemia è “io penso positivo”, soprattutto per la maggiore consapevolezza rispetto alle “cose importanti della vita” (45% degli intervistati). Inoltre, per il 41% degli intervistati (rispetto al 19% di quattro anni fa), torna la fiducia nel prossimo, a partire dalla famiglia e dagli affetti più stretti. Inoltre, nel rinnovato clima di benevolenza vengono assorbite con più elasticità anche le differenze. Così gli italiani si definiscono pro eutanasia e aborto, accoglienti con i rifugiati e tra i più LGBT+ friendly del continente. E pur posizionandosi tra gli ultimi Paesi in Europa quanto a parità di genere, il 42% degli italiani mostra consapevolezza di questo triste primato.
Sono proprio le donne ad essere le più convinte delle proprie capacità (già oggi sono più istruite degli uomini) e ritengono di essere la prima potenzialità inespressa di cui dovrebbe approfittare il Paese per il suo rilancio (tra gli italiani lo sostiene il 42% delle donne contro un ben più modesto 18% di uomini).
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Gb: BoJo lancia mega riforma sociale, ma su tasse è scontro
Miliardi per sanità e welfare, polemica su incremento contributi
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LONDRA
07 settembre 2021
13:46
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Una riforma attesa da anni, destinata nelle intenzioni a rilanciare l’assistenza sociale nel Regno Unito e affiancata da uno stanziamento extra pronta cassa pari a quasi 5,5 miliardi di sterline (6 miliardi di euro) per il servizio sanitario pubblico britannico (Nhs) alle prese con gli effetti dell’emergenza Covid. E’ l’iniziativa preannunciata oggi alla Camera dei Comuni dal primo ministro conservatore, Boris Johnson, sullo sfondo di un piano di copertura basato tuttavia su un incremento generalizzato dell’1,25% della tassazione sulla previdenza sociale.
Un incremento che non rispetta una delle promesse del manifesto elettorale Tory e suscita proteste: da parte delle opposizioni (Labour in testa), di alcuni sindacati e di esponenti della stessa maggioranza, fra voci di dissensi interni al gabinetto che potrebbero innescare finanche un rimpasto.
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Papa: appello con ortodossi e anglicani per il clima
Prima volta documento congiunto Bartolomeo e Welby per Cop26
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CITTA DEL VATICANO
07 settembre 2021
16:31
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Per la prima volta, i leader della Chiesa cattolica romana, la Chiesa ortodossa orientale e la Comunione anglicana hanno lanciato un appello congiunto per la sostenibilità ambientale, il suo impatto sulla povertà e l’importanza della cooperazione globale. Papa Francesco, il Patriarca ecumenico Bartolomeo e l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby esortano a fare ciascuno la propria parte nello “scegliere la vita” per il futuro del pianeta.
I leader cristiani invitano le persone a pregare per i leader mondiali in vista della Cop26 di novembre: “Qualunque sia la fede o visione del mondo, ascoltiamo il grido della terra”.
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Elemosiniere del Papa dona 15mila gelati a detenuti
In estate anche gite al mare per senzatetto e aiuti per Covid
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CITTA DEL VATICANO
07 settembre 2021
16:45
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“Nei mesi estivi, l’Elemosineria Apostolica non è andata in vacanza”. Lo comunica lo stesso ‘braccio della carità’ del Papa.
In questi giorni l’Elemosiniere, il cardinale Konrad Krajewski, ha consegnato 15.000 gelati ai detenuti del carcere di Regina Coeli e a quelli di Rebibbia. Poi “come ogni anno, piccoli gruppi di persone senza fissa dimora, oppure ospitati nei dormitori, sono stati portati al mare o al lago, presso Castel Gandolfo, per un pomeriggio di relax e una cena in pizzeria”. Donati anche strumenti per affrontare il Covid nei Paesi più poveri.
“Non sono state certamente dimenticate – comunica in una nota l’Elemosineria apostolica – neanche le popolazioni più povere di altre nazioni, le quali, attraverso la segnalazione e la mediazione dei Nunzi Apostolici, ricevono farmaci, respiratori polmonari e materiale sanitario spediti direttamente dal Vaticano mediante il corriere diplomatico della Santa Sede”. Ad agosto è stato acquistato un tomografo per il Madagascar, del valore di circa 600.000 dollari, ed è stata conclusa la preparazione di ambulatori medici, ristrutturati o costruiti di nuovo, per quasi 2.000.000 di euro, in tre Paesi tra i più poveri dell’Africa. “Le opere di misericordia, corporale e spirituale, le troviamo nel Vangelo” e “se valgono per ogni cristiano, sono indicazioni ancora più preziose per regolare anche tutto l’agire dell’Ufficio caritativo del Santo Padre”, conclude la nota.
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E’ morto Nino Castelnuovo
Lo annuncia la famiglia, si è spento il 6 settembre a Roma
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07 settembre 2021
16:58
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Nino Castelnuovo si è spento il 6 settembre a Roma dopo un lunga malattia. Aveva 84 anni.
Ne danno la notizia la moglie M. Cristina, il figlio Lorenzo e la sorella Marinella.
La famiglia – informa una nota – “si chiude nel dolore per la perdita del caro Nino e richiede comprensione e riservatezza in questo momento difficile”. I funerali si terranno a Roma in forma strettamente privata.
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Jill torna in cattedra, prima First Lady a lavorare
Le lezioni di Dr. B in un college in Virginia le più richieste
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NEW YORK
07 settembre 2021
17:53
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Jill Biden torna in cattedra a insegnare. ‘Dr.
B’, come le piace essere chiamata dagli studenti, è la prima First Lady americana ad avere un lavoro oltre a quello nella East Wing. E intende portarlo avanti con tutta la passione con cui lo ha svolto negli ultimi decenni, incluso quando il marito Joe era vicepresidente.
A partire dal 7 settembre e per 13 settimane, ogni martedì e giovedì la Teacher-in-chief si dedica agli studenti del Northern Virginia Community College di Alexandria, in Virginia. Le sue classi di scrittura inglese sono già fra le più richieste dell’università. Dopo mesi di Dad, per gli studenti tornare in aula e avere come professoressa la First Lady degli Stati Uniti è infatti un’occasione da non perdere. Un’esperienza che include agenti del Secret Service in classe e un’insegnate fervente sostenitrice dell’uso della mascherina e dell’obbligo del vaccino per il Covid nello scuole, tanto da divenire oggetto di un duro scontro politico.
Di solito defilata, Jill Biden si è esposta a violente critiche con le sue posizioni sulla scuola e sulla necessità delle vaccinazioni fra gli studenti e gli insegnanti. Una posizione che si è complicata con il dilagare della variante Delta e che è finita al centro della ‘guerra’ in corso sull’uso delle mascherine in classe e l’obbligo dei vaccini con i vari stati americani che procedono in ordine sparso.
“E’ contenta di tornare a insegnare e a comunicare di persona invece che attraverso uno schermo”, ha detto Michael LaRosa, portavoce di Jill Biden. La First Lady aveva spinto per poter tornare a insegnare di persona lo scorso gennaio ma la sua richiesta era stata negata visto che il campus ammetteva solo un numero limitato di persone e la presenza di ‘Dr. B’ avrebbe implicato anche quella degli agenti per la sicurezza. L’apertura dell’anno accademico sta creando non poche tensioni negli Stati Uniti e al momento non c’è certezza sul fatto che le scuole possano restare sempre aperte.
Particolarmente sentita è l’incognita dei non vaccinati, coloro che sono più a rischio di contrarre il virus, e della diffusione di Delta che lascia immaginare possibili lezioni in presenza a singhiozzo e classi costrette alla quarantena per limitare i contagi. Ma Jill da insegnante veterana è convinta della necessità di tornare a sedersi ai banchi di scuola e del ruolo cruciale dei professori. Proprio a questi ultimi si rivolge in un editoriale sul Time: “Ricordatevi sempre che qualcuno là fuori migliora ed è migliore grazie a voi”.
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Scontro sulla casa di Al Capone a Miami, forse sarà demolita
Ma potrebbe anche essere designata come abitazione storica
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NEW YORK
07 settembre 2021
18:17
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La casa di Al Capone a Miami, dove il gangster è vissuto ed è morto, è al centro di una controversia. I costruttori che hanno acquistato la proprietà durante l’estate vogliono demolirla e costruire al suo posto una villa moderna su due piani con otto camere da letto, otto bagni, una sauna e una spa.
Ma i loro piani potrebbero saltare: il prossimo 13 settembre è infatti in calendario una riunione del Miami Beach Historic Preservation Board, chiamato a esprimersi sulla possibilità di concedere all’abitazione di Al Capone la designazione di ‘casa storica’.
La proprietà, che si trova al 93 Palm Ave., era stata acquistata da Al Capone nel 1928 per 400.000 dollari. Il gangster vi aveva trascorso anni e si ritiene che proprio nella casa pianificò il massacro di San valentino, durante il quale sette membri di una gang rivale furono uccisi in un parcheggio di Chicago da uomini travestiti da poliziotti.
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Omicidio nel Veronese: Chiara aveva straccio con candeggina in bocca
Morte probabilmente per emorragia interna, nessun segno lesione
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VERONA
08 settembre 2021
11:36
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Aveva uno straccio imbevuto di candeggina (o altra sostanzia corrosiva) in bocca Chiara Ugolini, la 27enne trovata uccisa l’altra sera nel suo appartamento, a Calmasino, nel Veronese. Delitto per il quale è in carcere un suo vicino di casa, Emanuele Impellizzeri, 38enne.
Lo si apprende da fonti qualificate. La ragazza presentava un’unica fuoriuscita di sangue dalla bocca, compatibile con l’ipotesi di emorragia interna, ma nessun segno di contusione al corpo o alla testa. Ciò renderebbe meno solida l’ipotesi di una spinta, che l’avrebbe fatta cadere a terra, come detto da Impellizzeri, che la giovane aveva sorpreso sul balcone.
È l’ipotesi dell’aggressione a sfondo sessuale nei confronti della vittima quella su cui gli investigatori stanno cercando conferme, nella ricostruzione della dinamica del delitto. L’arrestato, Emanuele Impellizzeri – si apprende da fonti qualificate – presentava graffi non solo al volto, ma anche sul collo. Segno che con la ragazza avrebbe ingaggiato una vera colluttazione dopo avere visto il vicino di casa che cercava di entrare dal terrazzo. La giovane è stata sorpresa mentre si stava vestendo. Non ha subito violenza sessuale:

 

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Addio a Nino Castelnuovo, interpretò Renzo nei Promessi Sposi
L’attore aveva 84 anni
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08 settembre 2021
15:33
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E’ stato l’indimenticabile e bellissimo Renzo Tramaglino ne I promessi sposi diretto da Sandro Bolchi, andato in onda su Rai1 nel 1967 accanto a Paola Pitagora, ma come dimenticare il suo scatto atletico mentre salta la staccionata per lo spot tv di un olio di semi. E’ morto ieri a Roma Nino Castelnuovo, popolare attore di cinema, teatro e tv.
Aveva 84 anni ed era da tempo malato. A comunicare la notizia la moglie Cristina, il figlio Lorenzo e la sorella Marinella. La famiglia “si chiude nel dolore per la perdita del caro Nino e richiede comprensione e riservatezza in questo momento difficile”. I funerali si terranno a Roma in forma strettamente privata:

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Castelnuovo aveva recitato in decine di film, diretto da grandi registi come “Un maledetto imbroglio” di Pietro Germi (1959), “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti (1960), “Un giorno da leoni” di Nanni Loy (1961), e “Un mondo nuovo” di Vittorio De Sica (1966). All’anagrafe Francesco Castelnuovo era originario di Lecco, dove era nato il 28 ottobre 1936. Secondogenito di quattro fratelli (due maschi, Pierantonio e Clemente, e una femmina, Marinella), incomincia a lavorare ancora bambino. Dopo aver praticato la ginnastica artistica e il ballo nel 1955 si trasferisce a Milano dove diventa allievo della scuola del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Esordisce poi al cinema nel 1959) con Pietro Germi, e prosegue interpretando ruoli secondari da attore giovane in numerose pellicole, alcune delle quali anche di rilievo come Il gobbo (1960) di Carlo Lizzani e Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti e un film interamente cantato, in cui interpreta la parte del protagonista accanto a una giovane Catherine Deneuve. L’occasione internazionale arriva con il musical francese Les Parapluies de Cherbourg (1964) di Jacques Demy, film che ottiene all’estero consensi di critica e di pubblico e vince la Palma d’oro a Cannes, ma passa quasi inosservato in Italia.
Diviene uno degli attori più popolari in Italia grazie al ruolo di Renzo Tramaglino nella riproduzione televisiva de I promessi sposi. Racconterà in varie interviste con del suo incontro con Paolo VI che lo volle conoscere dopo aver visto I promessi sposi. Le sue scelte successive hanno privilegiato la televisione, dove ha preso parte a numerosi sceneggiati che hanno fatto seguito al primo grande successo; da ricordare Ritratto di donna velata (1974), con Daria Nicolodi.
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Nel 1976 suo fratello Pierantonio viene picchiato a morte. Nel 1994 un’altra grave perdita: muore in un incidente stradale l’altro fratello Clemente. Recita superbamente in uno dei più premiati film di tutti i tempi, Il paziente inglese (1996), nei panni dell’entusiasta archeologo italiano D’Agostino. Recita anche nelle fiction Il Maresciallo Rocca, e Incatesimo, nel 2013 Castelnuovo ha vestito i panni dello spregiudicato giudice Savio, nella serie Le tre rose di Eva 2, ruolo che ha continuato a ricoprire anche nella terza stagione della serie televisiva nel 2015. L’attore aveva raccontato di aver combattuto per anni con una grave malattia degenerativa che colpisce gli occhi, il glaucoma: la sua testimonianza era stata raccolta nel 2018 nel volume «Glaucoma: Apriamo gli occhi sulla malattia». Nello stesso anno l’accorato appello in tv della moglie rivolto ai politici dalla moglie Cristina a Sabato Italiano su Rai1.
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Provoca incidente, fugge e si uccide sparandosi
Era stato raggiunto a casa dai carabinieri
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URBINO
07 settembre 2021
18:58
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Provoca un incidente stradale senza vittime e fugge. Ma individuato e raggiunto a casa dai carabinieri si uccide sparandosi al volto con un fucile da caccia, regolarmente detenuto.
E’ accaduto la scorsa notte in provincia di Pesaro Urbino: protagonista un 21enne italiano residente a Sant’Angelo in Vado. Il sinistro, nel territorio di Lunano, lungo la SS. 687 Pedemontana, ha coinvolto due auto: quella condotta dal giovane e una guidata da una donna. Non ci sono stati feriti, solo danni alle vetture. Quando i carabinieri sono arrivati a casa del ragazzo, lui è uscito dalla stanza con la scusa di andare a prendere i documenti e si è sparato. Non aveva precedenti e aveva il porto d’armi da circa un anno.
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Si innamora, sequestrata per due settimane dalla famiglia
Liberata da carabinieri nel Mantovano. Padre arrestato
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MILANO
07 settembre 2021
20:58
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E’ stata liberata dai carabinieri una ragazza di vent’anni, che la famiglia di origine cinese aveva sequestrato chiudendola in casa a Asola, nel Mantovano, dopo che aveva confessato di essersi innamorata di un ragazzo pachistano.
E’ stata lei stessa a lanciare l’allarme.
Il padre, già conosciuto dai militari perché aveva precedenti per sfruttamento del lavoro, le aveva distrutto il cellulare in modo che lei non potesse parlare al suo innamorato, e le aveva anche preso i documenti dicendole che non sarebbe più uscita di casa se non avesse cambiato idea. Ma la ragazza è riuscita a prendere il telefono alla madre e a chiamare il fidanzato che le ha detto di telefonare al 112. “Sono 15 giorni che mi tengono chiusa in casa, venite ad aiutarmi” ha detto il 3 settembre con una voce disperata ai carabinieri di Castiglione delle Stiviere che hanno subito allertato i colleghi di Asola. E mentre il comandante dei militari della cittadina mantovana arrivava a casa della ragazza, l’operatore la ha rassicurata al telefono cercando di ottenere altre informazioni.
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Tenta di uccidere la compagna e si impicca nel Sassarese
Lei è grave ricoverata a Sassari,si lavora su dinamica e movente
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SASSARI
07 settembre 2021
22:01
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Una donna di 41 anni di Sennori, nel Sassarese, è ricoverata in gravissime condizioni in seguito al tentato femminicidio di cui è stata vittima questa sera all’interno dell’appartamento in cui viveva col proprio compagno. Sarebbe stato proprio l’uomo, che poi si è impiccato nella stessa abitazione, a tentare di ucciderla infliggendole diverse ferite.
Secondo quanto accertato sin qui dai carabinieri della locale stazione, supportati dalla compagnia di Porto Torres e dal reparto operativo del comando provinciale di Sassari, le ferite riportate dalla donna sarebbero compatibili con dei colpi di arma da taglio.

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Ruby ter, Silvio Berlusconi sarà sottoposto a perizia medica sulle sue condizioni
La pm: ‘E’ vecchio, ma il processo si deve fare. Il quadro descritto non così grave da costringerci a un altro rinvio’
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MILANO
08 settembre 2021
15:18
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Serve una perizia medico legale sulle condizione di salute di Silvio Berlusconi per “poter prendere una decisione motivata e ragionata” sul processo Ruby ter. Lo ha deciso il collegio della settima sezione penale di Milano presieduto da Marco Tremolada.
Il processo è stato rinviato al 15 settembre per conferire l’incarico ai periti. “Noi vorremmo indicare un cardiologo e uno psichiatra” come periti, ha spiegato alle parti il presidente Tremolada. Per i giudici è “indispensabile un accertamento peritale tecnico per poter prendere una decisione motivata e ragionata, allo stato non adottabile” seguendo solo le “massime di esperienza”.
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Da qui il rinvio del processo al 15 settembre nel pomeriggio per il conferimento dell’incarico a un “collegio peritale”.
Quello di Silvio Berlusconi è un “quadro di malattia di vecchiaia, costellato da patologie compatibili con la vecchiaia, il quadro di uomo vecchio che nel corso della sua vita ha avuto tante patologie, un uomo molto vecchio, ripeto, con tante piccole fastidiose patologie”, ma che “se non fosse supportato da una serie di medici infinita e di avvocati sarebbe qui a farsi il processo”. Lo ha detto il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nel processo milanese sul caso Ruby ter spiegando che, anche sulla base delle relazioni mediche presentate dalla difesa, “questo quadro” non è “tale da costringere 50 persone a rinviare” il processo. Nel suo lungo intervento l’aggiunto Siciliano ha spiegato che la Procura “si è fidata” delle precedenti relazioni mediche, quelle depositate dalla difesa a fine maggio e che avevano portato ad un rinvio del processo di tre mesi e mezzo, che descrivevano pure una “gravissima situazione psicologica” legata ad una “patologia depressiva”. Poi, però, ha aggiunto, “è arrivata l’estate” e “con la soddisfazione di un essere umano che guarda un altro essere umano stare meglio, l’abbiamo visto migliorare”. In pratica, per i pm se la “condizione clinica” indicata nelle relazioni presentate dalla difesa a maggio era “estremamente seria”, tanto che “ci aveva fatto chiedere la separazione delle posizioni processuali”, quella che emerge dalle ultime certificazioni non è così grave. In questa “grande consulenza”, ossia quella del pool di medici che segue Berlusconi, tra cui anche uno psichiatra e un neuropsicologo, “c’è un convitato di pietra, ossia quella che è la condizione invalidante” tale da portare ad un rinvio del processo. E, dopo aver elencato una per una tutte le patologie di cui soffre il Cavaliere, tra cui la “fibrillazione atriale” ma anche “gotta e diabete”, e gli interventi subiti negli anni e dopo aver ripetuto che è “il quadro di un uomo vecchio con patologie di vecchiaia”, Siciliano ha chiarito che alla difesa è stato anche prospettata la possibilità che l’ex premier si collegasse “da remoto da casa” per le udienze, ma “tutte queste nostre proposte sono state respinte”. E ancora: “Berlusconi può fruire delle migliori cure che la nostra medicina può offrire”.
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Poco prima l’avvocato Cecconi illustrando l’istanza di rinvio aveva chiarito che nel “periodo estivo” c’era stato un “moderato miglioramento del quadro clinico e psichico rappresentato ad aprile”, ma poi ci sono stati “importanti episodi di recrudescenza su una serie di situazioni, su un quadro di ‘long covid’ aggravato da patologie esistenti e in parte sopravvenute”, soprattutto negli ultimi “20 giorni”. E ha chiarito che nelle relazioni “non viene indicato un termine ragionevole entro il quale poter avere un possibile miglioramento delle condizioni di salute”. Ora i giudici sono in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno l’istanza di legittimo impedimento. Tra i testi previsti per oggi, in teoria, anche il ragioniere Giuseppe Spinelli
“C’è stato sicuramente un moderato miglioramento nel periodo estivo, che però invece negli ultimi tempi è stato al tempo stesso condizionato da diversi e importanti episodi soprattutto di fibrillazione atriale, che sono quelli che maggiormente preoccupano in termini proprio di stabilità delle condizioni generali, preoccupano i medici e inevitabilmente hanno ripercussioni sotto il profilo strettamente giuridico”. Così il legale Federico Cecconi ha descritto le condizioni di salute di Silvio Berlusconi prima dell’udienza del processo Ruby ter nella quale ha presentato una nuova istanza di legittimo impedimento. Silvio Berlusconi “continua a sostenere che questo è un processo per così dire grottesco dal suo punto di vista, dove la contestazione è basata su una sua generosità del tutto svincolata da quella che sono in realtà le ragioni ipotizzate” dall’accusa. “Ci sia ancora una “recrudescenza di questi episodi” di fibrillazione atriale cardiaca che sono quelli che più preoccupano il “pool” di medici che lo sta seguendo. Lo ha spiegato l’avvocato Federico Cecconi illustrando ai giudici del Ruby ter, sulla base delle relazioni mediche, l’istanza di legittimo impedimento, spiegando tra le altre cose che “tra il 30 agosto e l’1 settembre ha avuto vari episodi di fibrillazione, uno durato anche più di 9 ore”. E ha chiarito poi che, secondo i medici, non si può escludere la “cronicizzazione” di questi problemi di salute.
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Percorre 10 km contromano in autostrada sulla A21, era ubriaco
Fermato con tasso alcolemico quattro volte superiore consentito
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BRESCIA
08 settembre 2021
10:33
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Tragedia sfiorata lungo la A21 in provincia di Brescia. Un 37enne ha percorso con la sua auto contromano un tratto di circa dieci chilometri in direzione Est con le altre auto che miracolosamente sono riuscite ad evitarlo no evitato.

È stato fermato mentre cercava, dopo aver lasciato l’auto sulla corsia di marcia, di allontanarsi a piedi. Si tratta di un cittadino indiano che è risultato ubriaco, con un tasso alcolemico quattro volte oltre i limiti. Per lui è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza, la contravvenzione per la guida contromano, il fermo del veicolo e la revoca della patente.
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Giovane uccisa nel Veronese: il fermato non risponde al gip
Firenze, attesa decisione del giudice su convalida fermo
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FIRENZE
08 settembre 2021
10:51
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Si è avvalso della facoltà di non rispondere Emanuele Impellizzeri, il 38enne fermato per l’omicidio di Chiara Ugolini, la 27enne trovata uccisa la sera del 5 settembre nel suo appartamento a Calmasino (Verona).
L’uomo, che venne bloccato domenica sera nei pressi di Firenze dalla polizia stradale mentre fuggiva in moto sulla A1, questa mattina è comparso davanti al gip del tribunale fiorentino, Angela Fantechi, per l’interrogatorio di convalida del fermo, ma, secondo quanto si apprende, non avrebbe risposto al giudice.

La decisione del gip sulla convalida del fermo è attesa nelle prossime ore.
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Regina Elisabetta scrive ad alunni di scuola a Campobasso
In risposta alle condoglianze per la morte di Filippo
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CAMPOBASSO
08 settembre 2021
11:39
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La Regina Elisabetta II scrive ad alcuni studenti di una scuola di Campobasso. Nei giorni scorsi all’Istituto comprensivo “Igino Petrone” del capoluogo molisano è stata recapitata una missiva speciale.
Era indirizzata a due classi prime della scuola secondaria di primo grado, la 1A e la 1B (i ragazzi tra pochi giorni cominceranno a frequentare la seconda) che alla fine dello scorso anno scolastico avevano inviato un messaggio di cordoglio alla Regina d’Inghilterra per la morte del marito, il Principe Filippo Duca di Edimburgo.
Gli studenti avevano realizzato nella loro aula un murale con l’effigie della Regina, accompagnato da un messaggio collettivo di partecipazione al suo dolore per la perdita del consorte.
Da Buckingham Palace è arrivata quindi, a sorpresa, la risposta con un biglietto molto raffinato: la Regina ringrazia infatti i ragazzi inviando loro una fotografia del principe e firmandosi in maniera colloquiale “Elizabeth R”, dove “R” sta per “Regina” in latino.
Soddisfazione tra alunni, insegnanti e dirigenti della scuola per aver ricevuto i ringraziamenti di uno dei personaggi più celebri e conosciuti al mondo.
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Incidenti sul lavoro: muore travolto da lastre di marmo
Vittima un uomo in una ditta di Pietrasanta (Lucca)
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PIETRASANTA (LUCCA)
08 settembre 2021
12:41
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Incidente mortale sul lavoro a Pietrasanta (Lucca) in un laboratorio di marmo. Secondo una ricostruzione, un addetto, tra i 50 e i 60 anni di età, è rimasto travolto da due lastre di marmo in una ditta sulla via Aurelia.
Sul posto l’automedica del 118. Intervenuti anche gli operatori della sezione Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl, oltre ai carabinieri per gli accertamenti.
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Assessore Lazio, entro venerdì 80%vaccinati,non ci fermiamo
D’Amato, ora l’obiettivo è 90%, siamo la prima Regione
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08 settembre 2021
12:58
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“Tra domani e dopodomani raggiungeremo l’80 per cento” di popolazione over12 vaccinata con doppia dose, “ma non ci fermiamo. L’obiettivo è il 90% poiché la variante Delta una maggiore capacità di replicarsi”.
A dirlo l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Raggiunto questo obiettivo ambizioso il Lazio potrebbe essere un modello come la Danimarca – ha aggiunto D’Amato -.
Attualmente siamo la prima regione per copertura vaccinale e per le cure monoclonali”.
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Mottarone: cabina sarà rimossa entro il 15 ottobre
Testa fusa sarà estratta da albero il 13 settembre
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VERBANIA
08 settembre 2021
15:52
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La cabina della funivia del Mottarone precipitata lo scorso 23 maggio dovrà essere rimossa entro il 15 ottobre. Lo hanno stabilito periti e legali nel confronto di oggi in tribunale a Verbania.
La testa fusa rimasta infilzata in un albero sarà invece rimossa dai vigili del fuoco lunedì 13 settembre.   PIEMONTE

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Mainetti, un’Armata Brancaleone in cerca di abbracci
Santamaria e Pietro Castellitto tra i diversi di Freaks Out
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VENEZIA
08 settembre 2021
16:18
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“Troppo fighetti per sembrare degli Avengers, più tosti e anche più simpatici dell’Armata Brancaleone, insomma degli irresistibili diversi”: Claudio Santamaria, che nel film è tutto coperto di peli come uomo-cane (“quattro ore di trucco al giorno non dico altro, leggevo Il Conte di Montecristo”), prova a mettere delle etichette ai circensi senza casa, sporchi, vigliacchi ma vitalissimi di Freaks Out. Il film di Gabriele Mainetti in concorso a Venezia 78 è un (raro) kolossal italiano che aspira a trovare il grande pubblico della sala pronto a stupirsi per questa storia scritta con Nicola Guaglianone (da un soggetto originale di quest’ultimo), lo stesso duo che nel 2015 oltre ai tanti premi portò 1 milione di spettatori al cinema con Lo Chiamavano Jeeg Robot.
L’impresa ora è titanica visti i tempi, ma ci si prova (e magari si spera anche in una designazione agli Oscar) dal 28 ottobre con 01.
Il film ha per sfondo la Roma occupata del ’43: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario, ciascuno un fenomeno da baraccone, vivono come fratelli nel circo di Israel, un ebreo che ad un certo punto scompare. Nella città occupata dai nazisti cercano di restare inseparabili e provano a trovare lavoro nell’unico circo attivo, quello del pazzoide Franz che testa personaggi con superpoteri per far vincere al Fuhrer la guerra. “Tocchiamo la Storia, la rielaboriamo, mescoliamo il passato, il presente e il futuro perché in questa avventura da Armata Brancaleone, in questo romanzo di formazione che è anche una storia di diversità, alla fine tutti – dice Mainetti – cercano proprio come noi in questo periodo più che mai una cosa sola: l’abbraccio”. Prodotto da Andrea Occhipinti (Lucky Red) e dallo stesso Mainetti con la sua Goon Films e con Rai Cinema, Freaks Out “è un film spettacolare proprio perché non scappa dallo spettacolo come solitamente è abituato a fare il cinema italiano. Leggevo sulla sceneggiatura che scoppiava il forno crematorio a gas e sul set scoppiava davvero. Ma dentro questo spettacolo enorme da kolossal variopinto c’è equilibrio, credibilità di tutti i personaggi” , dice a ragione Pietro Castellitto che nel film è un generoso credulone ragazzone albino.
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Spari da un’auto alla periferia Roma, due persone ferite
Sono state raggiunte da colpi d’arma da fuoco mentre erano sedute sul ciglio della strada
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ROMA
08 settembre 2021
18:46
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Colpi di pistola sono stati esplosi alla periferia di Roma nel quartiere di Tor Bella Monaca. Dalle prime informazioni, due persone sono state raggiunte da colpi d’arma da fuoco mentre erano sedute sul ciglio della strada.
I colpi sarebbero stati esplosi dal finestrino di un’auto in transito. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Frascati.
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Ustionato sul lavoro ora è testimonial-formatore sicurezza
31enne Fermano, ‘boato e fiamme…seguii consiglio non esperto’
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ANCONA
08 settembre 2021
17:14
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Da vittima di un grave infortunio sul lavoro a “Testimonial Formatore della sicurezza” dopo un percorso formativo grazie all’accordo tra Regione Marche e Anmil (Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro).
Tre anni fa, il 6 luglio 2018, quando era socio di una ditta edile che realizzava pavimentazioni industriali, Daniele Pagliari, 31 anni, della provincia di Fermo, che ora studia Ingegneria civile, riportò ustioni sul 65% del corpo in un incendio divampato mentre stava rimuovendo uno strato di resina dal pavimento di un garage, utilizzando del solvente consigliato dal suo fornitore.
Rimase ricoverato in Intensiva per un mese al Centro grandi ustionati del Bufalini a Cesena; poi le dimissioni, le cure e la decisione di frequentare un corso da formatore per la sicurezza sul lavoro per mettere a disposizione l’esperienza di vittima di un incidente, per ‘catturare’ meglio l’attenzione di imprese e lavoratori.
“Ricordo un boato e le fiamme alte – racconta Daniele, che oggi ha ricevuto l’attestato in Regione insieme ad altri 14 formatori-testimonial anche loro vittime di infortuni -, scivolai mentre fuggivo e la resina appiccicosa mi finì sui vestiti, presi fuoco…”. “Avrei dovuto essere più attento – aggiunge -, ho preso per buono il consiglio del fornitore, pensando che fosse un esperto e invece non lo era…”.
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Venezia: Gassmann, sarò meno pop
Il silenzio grande da De Giovanni con Buy, Confalone e Gallo
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VENEZIA
08 settembre 2021
17:27
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Uno scrittore egocentrico chiuso nel suo studio e nei suoi libri che ama forse più dei familiari, una moglie piuttosto invisibile, due figli adolescenti che aspettano attenzioni e approvazione: è il quadretto familiare del Silenzio Grande, il film di Alessandro Gassmann alle Giornate degli Autori a Venezia 78 con un cast importante con Massimiliano Gallo, Margherita Buy e Marina Confalone, affiancati da due giovani emergenti Antonia Fotaras ed Emanuele Linfatti.
La storia del film è tratta dall’omonima pièce teatrale di Maurizio de Giovanni, che firma anche la sceneggiatura insieme ad Andrea Ozza e lo stesso Gassmann e che Gassmann aveva già diretto a teatro.
“Al centro della storia sono i silenzi che giorno dopo giorno creano un distacco così grande che è impossibile da recuperare. La storia è ambientata negli anni ’60 a Napoli praticamente tutta dentro una grande villa, Villa Primic, un tempo lussuosa ora malmessa che ora la signora Rose (Buy) mette in vendita d’accordo con i figli Massimiliano e Adele e in contrasto con il marito Valerio (Gallo), che scoprirà di non aver mai davvero conosciuto la sua famiglia, mentre la governante (Confalone) sembra essere l’unica con cui comunica.
Gassmann si è ritagliato un piccolo ruolo, una pubblicità stile pasta del capitano.
“Io amo il silenzio, in pubblico parlo tanto ma a me – svela Gassmann – i silenzi piacciono, solo due persone erano più silenziose: mio padre e Erri De Luca”.
Il Silenzio Grande prodotto da Paco Cinematografica in collaborazione con Vision Distribution, Amazon Prime Video, SKY e Rai Cinema, sarà distribuito da Vision Distribution a partire dal 16 settembre. “Il lockdown mi ha dato tanto tempo per riflettere, anche su me stesso, per me ha determinato una ripartenza: non rinnego nulla del mio passato, ho fatto tantissima commedia, film drammatici, ma ora mi sembra di conoscermi meglio, ho 56 anni e vorrei seguito quello che amo nella vita molto più di prima. Sarò meno pop e spero che questo film sia un buon passaggio per dimostrare di sapere fare bene anche la regia”.
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Covid: 5.923 nuovi contagi, 69 vittime. Tasso positività 2%
564 in terapia intensiva e 4.235 i ricoverati
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08 settembre 2021
17:49
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Sono 5.923 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 4.720.
Sono invece 69 le vittime in un giorno (ieri 71). I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono 301.980. Il tasso di positività è all’1,96%. Sono 564 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 1 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 38.
I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.235. Si tratta di 72 persone in meno rispetto a ieri.
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Mahmood rinvia ancora tour, “abbandonati dalle istituzioni”
“Quando ci sono volontà e attenzione, le soluzioni si trovano”
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08 settembre 2021
17:53
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“A quasi due anni dall’inizio della pandemia, il nostro settore si trova ancora allo stesso punto: siamo fermi (tolte poche, troppo poche, situazioni a capienze ridotte). Oggi mi ritrovo a spostare le date del tour per la terza volta; e come me moltissimi mie colleghi e colleghe saranno obbligati a farlo”.
Così, con uno sfogo sui social, Mahmood annuncia il nuovo spostamento di date per il suo tour.
“Ciò che differenzia questi spostamento dai precedenti è che oggi abbiamo a disposizione degli strumenti che permetterebbero di potere fare i concerti in sicurezza: i green pass – continua il cantante -. Guardo fuori dall’Italia e vedo che si può fare, evidentemente quando ci sono la volontà e l’attenzione verso un settore, le soluzioni si trovano. Provo un forte sentimento di abbandono da parte delle istituzioni”. Mahommod sottolinea come “molto spesso” agli artisti, proprio da parte delle istituzioni “viene chiesto di esporsi per la tutela di diritti delle persone, per sensibilizzare il nostro pubblico verso temi che si dibattono a livello politico. Ora invece, ci sentiamo soli, non considerati da uno Stato la cui maggior parte dei rappresentanti pensa solo a litigare sui social e a creare continuamente fazioni avverse tra le persone, Adesso è arrivato il momento di ascoltarci. E’ davvero giunto il turno dei nostri diritti: abbiamo il diritto di tornare a fare il nostro mestiere e chi ci segue ha il diritto di tornare a riempire la propria vita di arte, cultura e intrattenimento. Abbiamo il diritto di essere ascoltati”.
Queste le nuove date nei club in Italia e nelle principali città europee, previste a partire da novembre 2021 e spostate al 2022: 23 aprile al Bataclan di Parigi, 25 aprile Anversa, 26 aprile Amsterdam, 28 aprile Losanna, 30 aprile Zurigo, 2 maggio Londra, 4 maggio Madrid e 27 maggio Varsavia. Proseguirà poi in Italia: 11 maggio Firenze (recupero del 16/11/2021), 13 maggio Venaria (TO) (recupero del 20/11/2021), 14 maggio Nonantola (MO) (recupero del 19/11/2021), 17 e 18 maggio Milano (recupero del 23-24/11/2021), 21 maggio Roma (recupero del 13/11/2021) e 22 maggio Napoli (recupero del 12/11/2021).
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Ita: lavoratori Alitalia bloccano la Roma-Fiumicino
Corteo verso sede Ita all’ Eur
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08 settembre 2021
17:58
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Un corteo di auto di lavoratori Alitalia sta procedendo a passo d’uomo sulla Fiumicino-Roma, in direzione dell’ Eur, sotto la sede di Ita. Tutto il tratto e’ al momento bloccato.
Nel frattempo sotto la sede di Ita si sono gia’ radunati un centinaio di lavoratori, con slogan e bandiere.
E’ stato acceso anche un fumogeno. La polizia che presidia la sede della compagnia è in assetto anti-sommossa con scudi e manganelli.
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Green pass: flash mob a Torino, ma è richiesta matrimonio
Dichiarazione d’amore nella stessa piazza delle proteste
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TORINO
08 settembre 2021
18:06
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Nuovo flash mob dei no Green pass nel centro di Torino, questa volta non per protestare contro il certificato verde ma per aiutare un attivista ad organizzare una originale dichiarazione d’amore alla propria fidanzata.
Maglietta bianca con le lettere che componevano la scritta “Feffy vuoi sposarmi?”, i no Green pass si sono schierati attorno all’amico Francesco in ginocchio, con tanto di anello per la sua Francesca e musica rock di accompagnamento.

La richiesta di matrimonio in piazza Castello, tra gli sguardi incuriositi dei passanti. “Un momento di svago e di distrazione – hanno spiegato i no Green pass – prima della prossima manifestazione”, già questo sabato sera.
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La ‘leonessa’ Jamie Lee Curtis, più creativa di prima
L’attrice racconta di sé, dei figli e di politica
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VENEZIA
08 settembre 2021
19:08
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Capelli corti, come sempre, sguardo limpido e tanta disponibilità e voglia di comunicare.
Jaime Lee Curtis è tutta un sorriso al Lido dove riceve il Leone d’oro alla carriera e presenta anche fuori concorso HALLOWEEN KILLS di David Gordon Green in sala dal 21 ottobre con Universal Pictures dove interpreta, ancora una volta, Laurie Strode.
“Ho fatto questo ruolo per 43 anni e tutti noi siamo cambiati nel frattempo, ma alla fine siamo tutti umani in fondo è quello che dice questo film: tutti sono Laurie e hanno paura, siamo insomma tutti nella stessa barca”.
Sulla politica americana: “Non è un bel momento – dice – ma anche in altri periodi storici è stato così. L’America è oggi un paese diviso più che mai, ma non sempre vince il male spesso viene anche battuto. Donald Trump non è certo l’unica persona che ha diffuso il male e la disinformazione. Penso che sarebbe molto turbato se dicessi che è solo colpa sua, questo è un problema molto più grande del signor Trump, è un problema sistemico. Siamo tutti coinvolti”.
La figlia di Tony Curtis e Janet Leigh, fa un accenno al figlio transgender ora di nome Ruby: “La bellezza di essere un genitore è che sostieni i tuoi figli durante tutte le loro vite come sei stato sostenuto tu. Ho imparato molto nel vedere mio figlio cambiare genere, in fondo la stessa vita è una metamorfosi costante. Quindi, dal mio punto di vista, è la sua storia da raccontare, non la mia”. Infine sul Leone alla carriera: “Mi fa piacere, ma oggi sono più creativa di prima”.
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Accoltellato in piazza mercato, uomo ucciso a Torino
Vittima aveva 65 anni, forse litigio fra banchi di Porta Palazzo
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TORINO
08 settembre 2021
19:21
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Un uomo di origini magrebine è stato ucciso nel pomeriggio in piazza della Repubblica, a Torino, l’area mercatale più grande d’Europa abitata per la maggior parte da cittadini stranieri. Secondo quanto si apprende la vittima è stata accoltellata.
Sull’omicidio indaga la polizia. L’uomo assassinato a Torino aveva 65 anni. Secondo una prima ricostruzione l’omicidio si sarebbe verificato al culmine di un litigio tra i banchi del mercato di Porta Palazzo.
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Chiara ha lottato per vivere, molti traumi interni
Impellizzeri si è avvalso della facoltà di non rispondere
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VENEZIA
09 settembre 2021
13:52
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C’è stata una lotta nell’appartamento di Chiara, prima che la 27enne crollasse a terra in cucina, sotto i colpi del suo assassino. L’autopsia sul corpo della giovane, eseguita oggi nell’istituto di medicina legale di Verona, e durata quattro ore, non ha permesso di determinare l’esatta causa della morte, ma ha ricostruito meglio la scena dell’omicidio: la 27enne veronese presentava numerosi traumi interni, in particolare alla nuca, al torace, all’addome, segno di una colluttazione violenta, e probabilmente prolungata, con l’aggressore.
Ma nessuna lesione che da sola spieghi la ragione del decesso. Un ruolo importante, anche questo da approfondire, potrebbe aver avuto inoltre la candeggina che Chiara è stata costretta ad ingerire, mentre l’uomo le schiacciava un strofinaccio imbevuto della sostanza sulla bocca, per non farla urlare. Gli investigatori non escludono, inoltre, che l’indagato abbia versato a forza nella bocca della ragazza il liquido caustico, con danni potenzialmente devastanti.
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Il gip di Firenze Angela Fantechi ha intanto convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere per Impellizzeri che si avvalso della facoltà di non rispondere. Al momento l’uomo è nel carcere di Sollicciano (Firenze). Il gip inoltre si è dichiarato incompetente per territorio e quindi trasmetterà gli atti al tribunale di Verona dove un altro gip deciderà se confermare o meno il provvedimento fiorentino.
Impellizzeri è accusato di aver commesso l’omicidio con le aggravanti di aver agito con crudeltà e per motivi abietti. In base a quanto riportato nell’ordinanza del gip Angela Fantechi, la misura della custodia in carcere si è resa necessaria per il pericolo di fuga, per la gravità del fatto contestato e tenuto conto della personalità dell’indagato.
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“Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere non perché non voglia sottrarsi alle sue responsabilità, ma perché è ancora sotto choc per quello che è successo”. Così Mattia Guidato, il difensore di Emanuele Impellizzeri, accusato dell’omicidio di Chiara Ugolini a Calmasino di Bardolino (Verona). “Impellizzeri è ancora sconvolto – ha aggiunto il legale – ma nei prossimi giorni parlerà con il giudice, ha la disponibilità a collaborare”.
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Daytime Rai1 specchio del paese racconta ripartenza
Da Clerici a Matano. Coletta per Unomattina vorrei Mornignews
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08 settembre 2021
21:49
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“Questo daytime come lo specchio del Paese: ci aspettano un autunno di ripresa, fari accesi sull’attualità, la politica, la campagna vaccinale, e appuntamenti importanti dalla scuola alle amministrative, ma senza dimenticare la leggerezza e l’intrattenimento per questo ho confermato un gruppo di conduttori, giornalisti empatici che vogliono parlare al loro pubblico, compresa Antonella Clerici che nasce come cronista sportiva”. Stefano Coletta, direttore di Rai1 presenta il nuovo daytime della rete ammiraglia, al via da lunedì 13 settembre, che resta confermando volti e contenitori con qualche accorgimento.
La nuova programmazione si aprirà con ‘UnoMattina’, in onda dalle 6.45, con la conduzione di Monica Giandotti e di Marco Frittella; confermate ‘Storie Italiane’ in onda dalle 9.55, con Eleonora Daniele al timone “mi ha dato grandi soddisfazioni e la ringrazio con la sua estrema sensibilità verso tematiche importanti”; poi Antonella Clerici che alleggerirà la mattinata con la seconda edizione dello show culinario ‘E’ sempre mezzogiorno’, e dopo pranzo alle 14 ‘Oggi è un altro giorno’, programma affidato a Serena Bortone, quindi ‘La vita in diretta’, alle 17.05, con la conferma di Alberto Matano, che firma anche il programma, giornalista del Tg1. “Devo ringraziarlo per il rigore, ha dato con la sua personalizzazione del programma una nuova linfa a questo contenitore così longevo regalando ascolti straordinari”, sottolinea Coletta. Tutti hanno una tecnica di improvvisazione, perché dietro c’è una scuola”. Si parte da UnoMattina. Giandotti ringrazia l’azienda Coletta e Rai1: “Accanto al racconto dei fatti e degli eventi che caratterizzano l’attualità del giorno, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di fornire una chiave di lettura delle tematiche più scottanti che si declinano nel panorama italiano e internazionale. L’intento è raccontare quello che è stato ieri e che sta succedendo oggi. Inevitabile affrontare la campagna vaccinale, il tema del green pass cercare anche di capire le persone che sono incerte. Noi staremo sulla strettissima attualità nella prima parte, nella seconda invece ci sarà l’approfondimento, la parte finale sarà quella del della bellezza, della rinascita dopo quasi due anni di emergenza sanitaria. Marco Frittella condivide quello che dice la sua collega e aggiunge “per quel che riguarda la collaborazione tra la rete e il Tg 1 è di lunghissima data, un rapporto di collaborazione unico. Abbiamo affrontato un anno davvero difficile, tenendo presente sempre la missione di servizio pubblico e l’attualità come l’informazione sovanno di pari passo”. A chi domanda a Coletta se Uno Mattina e La Vita in Diretta non siano contenitori troppo datati il direttore dell’ammiraglia del servizio pubblico replica: “L’innovazione è sempre stato il mio antidepressivo, a conferma i 50 titoli prodotti quando ero a Rai3. Ma questi due contenitori, di Rai1, i marchi più longevi, e rappresentano il cardine dell’identità del canale rispetto al quale poi si possono inserire nuovi titoli. Sono arrivato a Rai1 con la tenacia di innovare le morning news, non ci sono riuscito. Non è una questione di resistenza da parte del Tg1, non ci siamo ancora riusciti perché mettere insieme due entità come la rete e un telegiornale non è facile, ci sono regole da seguire. Ma vogliamo intervenire sul primo segmento di Unomattina. Punto a farlo entro gennaio”.
Eleonora Daniele torna con Storie Italiane. “Continueremo con le nostre inchieste, ci occuperemo in particolare di donne e lavoro, di infanzia e diritti negati. Ci sono tante donne, madri nonne che seguono il programma. Ma anche di disabilità e salute, abbiamo combattuto perché un farmaco venisse distribuito per i bambini Disma 1”. A Serena Bortone “piacerebbe poter raccontare delle storie o dei personaggi, di qualunque ambito, che portino con sé l’elemento del riscatto. Ovviamente non mancherà la politica abbiamo appuntamenti importanti da seguire. Vorrei restituire l’immagine vera del paese, stiamo studiando una rubrica sui rapporti coniugali”. Dice Matano: “Non sarò da solo.
Gli inviati sono il cuore della trasmissione, hanno rischiato in prima persona la scorsa stagione. Ne avremo di nuovi. Ma stare sul posto è importante, lo abbiamo dimostrato in chiusura di stagione con il nostro inviato che ha trovato il piccola Nicola il bimbo scomparso nel Mugello. La nostra sfida è raccontare in modo asciutto, senza morbosità. Manterremo la parte finale con gli ospiti seduti al tavolo, la parte più pop”.
Antonella Clerici dopo il successo dello scorso anno, in cui ha raggiunto picchi di oltre due milioni e mezzo di spettatori, le novità del suo cooking show, con Sal De Riso pronto a preparare ‘torte con dedica’, in occasioni di compleanni, ricorrenze, feste di laurea…che verranno recapitate nelle case. “Per noi è importante raccontare la provincia” racconta la conduttrice “lo studio più grande è aperto per gli ospiti, è la casa degli italiani. Devo fare i programmi che mi somigliano, con un clima giocoso e gioioso”.
Per Clerici “lavorare è un privilegio, lo metto al primo posto, dopo gli affetti”.
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Blitz della Polizia contro No Vax, perquisizioni in varie città
Su Telegram avevano ipotizzato violenze durante manifestazioni
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09 settembre 2021
13:31
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La Polizia ha eseguito una serie di perquisizioni in diverse città nei confronti di appartenenti ai movimenti No Vax che su un gruppo Telegram avevano ipotizzato di compiere azioni violente nel corso delle manifestazioni contro i provvedimenti del Governo. Le indagini, coordinate dalla procura di Milano, sono state condotte dalla Digos e dalla Polizia Postale. Le perquisizioni sono scattate a Milano, Bergamo, Roma, Venezia, Padova e Reggio Emilia.
Oltre alle abitazioni degli indagati, i controlli hanno riguardato pc, cellulari, tablet e account social.
Ipotizzavano su alcune chat di Telegram violenze, anche con armi, durante un imminente raduno No Vax a Roma, gli indagati individuati nel corso dell’operazione della Polizia di Stato contro alcune delle frange più scalmanate dei No Vax in Lombardia e in Italia.
Si definivano “i guerrieri’, su Telegram, gli indagati nell’operazione della Polizia di Stato coordinata dalla Sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, che ha portato oggi a eseguire numerose perquisizioni in varie regioni. La frangia No Vax, che aveva intenzione di costruire rudimentali ordigni “fai da te” e di approvvigionarsi di coltelli, era composta da 5 donne e 3 uomini.
Le “azioni violente” che stavano programmando, anche con l’uso di armi, i ‘no vax’ che si facevano chiamare ‘guerrieri’ su Telegram, perquisiti oggi dalla polizia e indagati per istigazione a delinquere aggravata, erano “tese a mutare o condizionare la politica governativa e istituzionale in tema di campagna vaccinale”. Lo scrivono il capo del pool antiterrorismo di Milano Alberto Nobili e il pm Piero Basilone nei decreti di perquisizione. Gli indagati portavano avanti “iniziative volte ad affermare le convinzioni dell’area cosiddetta ‘no vax'”.
Per gli inquirenti il blitz di stamani, come viene chiarito, rientra in una “importante attività preventiva contro dei disordini” che erano stati programmati. Da un lato, c’è il riscontro che questi gruppi stanno “alzando il tiro” e dall’altro si dimostra che le istituzioni e le forze dell’ordine sono presenti nel contrastarli. Le perquisizioni, come si legge nel decreto, riguardano documenti “di qualsiasi natura (anche informatici)” e dispositivi, come notebook, cellulari, memorie o supporti informatici, “utili alla ricostruzione dei fatti e della responsabilità”. Si cercano anche “armi” e elementi “riguardanti i rapporti tra gli indagati e tra questi e altri soggetti che potrebbero aver concorso all’istigazione alla commissione di delitti connotati dalla violenza contro persone e cose” e per la “delineazione dei rispettivi ruoli”.
Nel corso delle perquisizioni di oggi nei confronti del gruppo di No Vax che stava progettando azioni violente, soprattutto per la manifestazione di sabato prossimo a Roma, sarebbero state trovate armi, come coltelli e bastoni. Lo si apprende nelle indagini della Digos, coordinate dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili e dal pm Piero Basilone.
“Quando andremo a Roma i primi” da aggredire “sono i giornalisti”. Lo affermavano in chat gli 8 No Vax coinvolti nell’operazione di oggi della Polizia di Stato invitando a “usare le molotov” (che non risulta possedessero) per “far saltare i furgoni delle tv”.  Secondo quanto riferito in questura a Milano, “per la stampa, ritenuta asservita al regime, avevano un vero e proprio odio”.
“Non risulta, al momento, dal nostro monitoraggio, che ci siano altre chat analoghe, con No Vax che istigano ad azioni violente”, hanno precisato, nel corso di un incontro in Questura, a Milano, i dirigenti della Digos Guido D’Onofrio e del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni Lombardia, Tiziana Liguori. Il gruppo Telegram di cui gli 8 indagati erano gli ispiratori aveva circa 200 partecipanti.
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Blitz contro NoVax:8’guerrieri’ indagati
Si definivano così nel gruppo Telegram, dove c’erano 3 uomini
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MILANO
09 settembre 2021
09:50
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Si definivano “i guerrieri’, su Telegram, gli indagati nell’operazione della Polizia di Stato coordinata dalla Sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, che ha portato oggi a eseguire numerose perquisizioni in varie regioni. La frangia No Vax, che aveva intenzione di costruire rudimentali ordigni “fai da te” e di approvvigionarsi di coltelli per colpire a una manifestazione No Vax a Roma sabato prossimo, era composta da 5 donne e 3 uomini.

Sono state definite come “molto determinate e arrabbiate” le 5 donne che si trovavano tra gli elementi di spicco del canale Telegram denominato ‘I guerrieri’, al centro dell’operazione di Polizia Postale e della Digos. Delle perquisizioni demandate dall’autorità giudiziaria, infatti, 5 hanno riguardato donne e 3 uomini.
Si tratta di una frangia composta da persone con un “profilo basso” senza “esponenti d’area”, ma da gente comune: disoccupati, operai, portinai, camerieri. Uno degli uomini, che aveva un porto d’armi, era conosciuto per essere vicino all’indipendentismo veneto, ma al momento non sarebbe emerso niente di più strutturato.

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No Vax morta nel Bresciano, madre grave
Positiva dopo vacanza. Era mamma di due bambini piccoli
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BRESCIA
09 settembre 2021
09:52
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Una donna No Vax di 39 anni, mamma di un bambino di 2 anni e di una bambina di sette, è morta a Milano dopo aver contratto il Covid. Residente a Piancogno, nel Bresciano, era risultata positiva dopo essere tornata da una vacanza con la famiglia.
Secondo quanto ricostruito la 39enne era una No Vax convinta e l’intera famiglia non era vaccinata. Si sono infettati anche il marito, il padre e la madre. Quest’ultima è ricoverata in gravi condizioni agli Spedali Civili di Brescia.
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Scontro tra auto e monopattino a Roma, muore un 34enne
L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte.
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ROMA
09 settembre 2021
10:12
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Incidente mortale nella notte a Roma in cui è stato coinvolto un monopattino. E’ accaduto in via Chiana nel quartiere Trieste.
Nello scontro sono stati coinvolti il monopattino e un’auto. Ad avere la peggio l’uomo a bordo del monopattino, un cittadino di nazionalità nigeriana di 34 anni che è morto sul colpo. Il conducente della macchina, un 19enne, si è fermato per i soccorsi.
L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte. Sul posto pattuglie del XV Gruppo Cassia della polizia locale per i rilievi. Entrambi i mezzi coinvolti nello scontro sono stati sequestrati. Sono in corso indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
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Omicidio in mercato Torino, sospettato è in stato di fermo
In prognosi riservata all’ospedale dopo aver tentato suicidio
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TORINO
09 settembre 2021
10:26
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E’ stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, durato quattro ore, il cittadino di origini maghrebine sospettato di avere ucciso Abdellah Masrare, il 65enne originario di Casablanca colpito nel tardo pomeriggio di ieri con due coltellate in piazza della Repubblica, a Torino.
Ricoverato in Rianimazione all’ospedale Molinette, l’uomo è stabile, ma la prognosi resta riservata.
In stato di fermo, è stato bloccato dalla polizia in piazza Statuto, dove secondo una prima ricostruzione ha tentato di suicidarsi probabilmente con lo stesso coltello usato per l’omicidio.
Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Torino sono coordinate dal pm Francesca Traverso. Dai primi accertamenti, sembra che l’aggressione mortale sia avvenuta al culmine di un litigio per futili motivi davanti agli ex bagni pubblici che si affacciano sul mercato di Porta Palazzo, sede di quello che era considerato il mercato all’aperto più grande d’Europa.
La vittima era residente in un casa popolare di Barriera di Milano, ma da qualche tempo aveva trovato sistemazione nei dormitori. Anche ieri la vittima aveva con se dei sacchi neri con all’interno la sua roba.
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Prof italiano tra 50 finalisti per il Global da 1mln dollari
E studente italiano in lizza per il Chegg.org, il premio gemello
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09 settembre 2021
10:31
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Leonardo Durante, docente di Sistemi Automatici presso l’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Roma, è stato selezionato tra i 50 finalisti in lizza per il Varkey Foundation Global Teacher Prize 2021 in collaborazione con l’UNESCO. Contemporaneamente, Mirko Cazzato, studente di 19 anni presso la WeDoAcademy di Lecce, Italia, è stato incluso tra i 50 finalisti in lizza per il suo nuovo premio gemello, il Chegg.org Global Student Prize 2021.

Leonardo, finalista al Global Teacher Prize 2021, è stato selezionato tra oltre 8.000 candidature, suggerite e presentate, provenienti da 121 Paesi di tutto il mondo. Mirko, finalista al il Global Student Prize 2021, è stato scelto tra oltre 3.500 candidature, suggerite e presentate, provenienti da 94 Paesi di tutto il mondo. Giunto alla settima edizione, il Global Teacher Prize da 1 milione di dollari è il premio più cospicuo del suo genere, mentre il Global Student Prize, che è nel suo anno inaugurale, vedrà lo studente vincitore ricevere 100.000 dollari.
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Il Global Teacher Prize è stato istituito per riconoscere un insegnante eccezionale che ha dato un contributo eccezionale alla professione e per mettere in luce l’importante ruolo svolto dagli insegnanti nella società. Rendendo note migliaia di storie di eroi che hanno trasformato la vita dei più giovani, il premio punta a mettere in primo piano l’eccezionale lavoro di milioni di insegnanti in tutto il mondo. La Varkey Foundation ha lanciato il Chegg.org Global Student Prize all’inizio di quest’anno, per creare una nuova piattaforma che evidenzi gli sforzi di studenti straordinari in tutto il mondo che stanno avendo un impatto reale sull’apprendimento, sulla vita dei loro coetanei e sulla società. Il premio è aperto a tutti gli studenti che abbiano compiuto almeno 16 anni e siano iscritti presso un’istituzione accademica o un programma di formazione e qualificazione.
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Frode ai fondi Ue, sequestro per 300 mila euro e due denunce
Indagine a Terni della finanza, ipotesi truffa aggravata
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TERNI
09 settembre 2021
10:43
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Beni aziendali e denaro, per un valore di oltre 300 mila euro, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Terni, in esecuzione di un decreto di sequestro per equivalente, nell’ambito di un’attività d’indagine di contrasto alle frodi ai danni del bilancio nazionale ed europeo. Due le persone denunciate per truffa aggravata ai danni dello Stato, riconducibili ad un’azienda locale attiva nel settore della fabbricazione di motocicli e di componenti tecnologiche nel settore automotive.
In particolare – secondo il Nucleo di polizia economico finanziaria delle fiamme gialle – l’impresa ha percepito indebitamente contributi comunitari e nazionali, erogati nell’ambito del Fondo di ingegneria finanziaria Por Fesr Regione Umbria 2007-2013.
Dalle indagini, coordinate dalla procura, è emerso che la stessa azienda, a rendicontazione della spesa sostenuta per il programma incentivato, ha presentato fatture per operazioni inesistenti e falsa documentazione contabile, per simulare l’acquisto di macchinari ed attrezzature nuove, così come statuito dal bando di finanziamento del progetto autorizzato.
Dall’inizio del 2021 analoghe misure cautelari reali, per oltre un milione di euro, sono state adottate dalla guardia di finanza di Terni, sempre con il coordinamento della procura, nei confronti di diversi soggetti economici ritenuti responsabili di presunte condotte illecite.
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Ucciso in piazza: legali vittima, proiettili Adriatici illegali
‘Tipo dum dum, avevano foro su ogiva per fare più danni’
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MILANO
09 settembre 2021
11:05
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Il proiettile esploso dall’ex assessore del Comune di Voghera Massimo Adriatici che ha ucciso Youns El Boussettanoui lo scorso 21 luglio era illegale, perchè del tipo hollow point (o dum dum) cioè con un foro sull’ogiva per provocare maggiori ferite: è quanto sostengono i legali della vittima, gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli, in una memoria presentata al gip Maria Cristina Lapi. E’ quanto riporta la Repubblica.
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Adriatici è accusato di eccesso colposo di legittima difesa dopo che dalla sua Beretta è partito il proiettile che ha ucciso El Boussettanoui al termine di una colluttazione tra i due.
Secondo i legali della vittima, sia quello estratto dalla salma sia i sette rimasti nel caricatore della pistola sono munizioni di tipo espansivo vietate dalla legge.
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Covid: Cirio, in Piemonte primi test salivari per la scuola
Governatore, una attenzione in più verso i nostri bambini
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TORINO
09 settembre 2021
11:08
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Sono arrivati al magazzino della Regione Piemonte di Momo, nel Novarese, i primi 33.600 test salivari per il Covid. Ad annunciarlo, su Facebook, è il governatore Alberto Cirio.

“Ne abbiamo acquistati 1,2 milioni – ricorda – e li useremo per lo screening nelle nostre scuole elementari, perché consentono di monitorare i bambini con il semplice prelievo della saliva e, quindi, sono meno invasivi dei tradizionali da inserire in gola e nel naso. Una attenzione in più verso i nostri bambini – afferma Cirio -, che avremo anche con i nostri anziani”.
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Si costituisce per finire gli studi in carcere, a Terni
Il cinquantenne era già stato a Sabbione, deve scontare 20 anni
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TERNI
09 settembre 2021
11:38
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Condannato a 20 anni di reclusione, ancora prima di ricevere il provvedimento esecutivo è andato in questura a Terni per costituirsi, deciso a tornare nel carcere di Sabbione per terminare al più presto gli studi superiori con insegnanti che già conosceva e con cui si era trovato bene. E’ la singolare motivazione che un cinquantenne italiano ha dato all’agente in servizio al corpo di guardia quando lunedì – ma il fatto è stato reso noto oggi – si è presentato agli uffici della polizia.

Quando l’agente gli ha chiesto di ripetere quanto aveva detto – riferisce la stessa questura – il cinquantenne, in tutta tranquillità, gli ha spiegato di aver saputo di essere stato condannato a 20 anni di carcere e di essere in attesa del provvedimento esecutivo. Dato che era uscito da poco di prigione proprio dal carcere di via Sabbione, dove aveva passato diversi anni per una condanna per gravi reati, voleva scontare l’ultima condanna sempre nello stesso carcere, proprio per terminare i suoi studi. Qui aveva infatti iniziato un percorso di recupero, che lo aveva portato vicino al conseguimento del diploma, che però non aveva potuto ottenere perché nel frattempo era stato scarcerato.
Il cinquantenne ha riferito agli agenti di conoscere già tutti gli insegnanti e di essersi trovato davvero bene con loro. La sua intenzione era di finire il quinto anno e di non voler più perdere del tempo prezioso. Al termine delle procedure di rito, l’uomo è stato portato da una pattuglia in carcere.

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Regio Torino sospende dipendenti senza Green pass
Da lunedì resteranno senza stipendio. E’ primo teatro a farlo
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TORINO
09 settembre 2021
12:10
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Il Teatro Regio di Torino sospende, da lunedì, i dipendenti sprovvisti di Green Pass, lasciandoli senza stipendio. E’ il primo teatro ad optare per questa scelta, motivata dalla necessità di tutelare il più possibile il personale vaccinato e gli spettatori a cui il documento verde è richiesto già da tempo.
“La salute pubblica è un must che ci guida e fino ad ora grazie ai lavoratori abbiamo cautelato il Regio e il pubblico”, spiega sulle pagine locali del quotidiano La stampa la commissaria Rosanna Purchia che ieri ha inviato un documento a tutto il personale, firmato anche dal direttore generale Guido Mulè, con le nuove misure di sicurezza.
Non è stato comunicato il numero dei dipendenti, trecento in tutto, a rischio sospensione. Chi non ha il Green Pass potrà accedere solo nel caso in cui dimostri di aver effettuato un tampone, con risultato negativo, entro le 48 precedenti. E a proprie spese. Il Regio continuerà però a pagare i costi dei tamponi antigenici rapidi a cui sottoporrà tutti i dipendenti una volta al mese, e non più ogni due settimane. Ogni 72 ore invece, anche in questo caso a spese del Regio, saranno sottoposti a tamponi tutti quei dipendenti impegnati nelle produzioni o che stanno a contatto con il pubblico. Sono previsti poi margini di tolleranza per i lavoratori che non possono vaccinarsi per ragioni di salute, purché siano giustificati da un medico.
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Intervento a presentazione docufilm su Nave San Vittore
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09 settembre 2021
12:28
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“Come diceva Calamandrei, occorre aver visto per capire. Io ho visto la situazione delle carceri e ho capito.
Oggi firmerò la costituzione di un gruppo di lavoro per affrontare tutta una serie di problemi specifici. Vedo che ci sono grande disponibilità e sensibilità in questo senso”. Lo ha detto oggi la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, alla presentazione del docufilm ‘Exit’, dedicato alla Nave di San Vittore, reparto “umano” che ospita detenuti fortemente motivati ad uscire da problemi di tossicodipendenza.
La ministra ha spiegato che “non potremo fare miracoli, ci sono situazioni critiche, in cui manca l’acqua corrente.
Quest’estate non ho potuto non pensare alla vita in cella, con 48 gradi di temperatura. Da oggi deve cominciare un cammino”.
Cartabia ha ricordato la sua prima visita alla Nave, il 15 ottobre 2018. “Non sono brava con i numeri, ma quella data la ricordo bene. In quell’occasione, un detenuto, anziché mostrarmi le ristrettezze in cui viveva, ha voluto farmi vedere l’unica finestra che permetteva di guardare oltre alle mura della prigione. Le carceri devono avere finestre non solo esistenziali, ma anche fisiche”. “Ribadisco che non potremo fare miracoli, – ha aggiunto – ma questo reparto non deve rimanere un’eccezione, la storia insegna che il cambiamento parte da storie individuali”.
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Presunti abusi su ragazzino, indagato sacerdote in Salento
Prete non esercita più da due anni, fu sospeso dopo denuncia
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LECCE
09 settembre 2021
12:42
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Un sacerdote è indagato perché avrebbe abusato di un ragazzino in un paese del nord Salento. I fatti risalgono al 2019 e il prete non esercita più da due anni in quanto fu sospeso dal vescovo di Lecce dopo la denuncia dei genitori del ragazzo oggi 15enne.
Sull’accaduto indagano la Procura ordinaria di Lecce e quella dei Minori. La notizia è riportata da alcuni quotidiani locali online.
Nei giorni scorsi in un’aula protetta del Tribunale salentino si è tenuto l’incidente probatorio durante il quale il 15enne avrebbe confermato ai magistrati i presunti abusi subiti dal sacerdote che ha sempre negato ogni addebito.
La denuncia da cui è partita l’inchiesta riguarderebbe un unico episodio di abusi che sarebbero stati compiuti dal sacerdote all’interno della su abitazione.
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Minacce a Musumeci: Governatore ascoltato da Procuratore
Indagini su ordigno trovato a Militello, rafforzata vigilanza
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PALERMO
09 settembre 2021
12:48
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Proseguono serrate le indagini degli inquirenti per fare luce sugli autori delle minacce di morte rivolte al presidente della Regione Nello Musumeci, legate ad un ordigno collocato lungo la linea ferrata Catania-Militello, paese natale del governatore. Stamane Musumeci si è incontrato per circa due ore con il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone Giuseppe Verzera, che coordina le indagini.
Il magistrato sta verificando se nella attività dell’attuale governo regionale possa essere ricondotta l’origine del grave atto intimidatorio.
Nel biglietto trovato dai carabinieri vicino all’ordigno si fa cenno ai gelesi, agli americani e al 5G, materia quest’ultima che esula dalle competenze della Regione. La Procura comunque non tralascia alcuna ipotesi.
Intanto, su disposizione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, convocato dal prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, è stato potenziato il servizio di vigilanza alle abitazioni di Musumeci di Catania e Militello e disposta una rete di video sorveglianza. Tra i tanti attestati di solidarietà pervenuti al presidente della Regione, anche quello del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che ha voluto telefonare al governatore, assicurando ogni attenzione da parte delle Forze dell’ordine. Anche il presidente del Copasir, il Comitato per la sicurezza della Repubblica, Adolfo Urso, ha testimoniato la propria vicinanza al Governatore: “Lo Stato saprà agire contro ogni minaccia terroristica”, ha dichiarato.
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‘E’ nata Poesia’, la bimba di una cittadina afghana fuggita da Kabul
A darne notizia il presidente della Regione Lazio Zingaretti. La madre ringrazia il personale sanitario
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09 settembre 2021
21:13
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E’ nata a Roma all’ospedale San Filippo Neri la prima bimba di una cittadina afghana fuggita da Kabul. A darne notizia ieri sera il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
“Dal San Filippo Neri una bella notizia. E’ nata la prima bambina di una cittadina afghana fuggita da Kabul che avevo incontrato qualche giorno fa visitando un centro di accoglienza delle suore carmelitane – ha scritto su Twitter-. Benvenuta Ghazal! Il tuo nome vuol dire Poesia, ne abbiamo bisogno!”. Dopo il parto la mamma ha voluto ringraziare il personale sanitario per l’assistenza e l’accoglienza.
“Nonostante in consultorio vediamo tante situazioni difficili, questa è un’esperienza che ti cambia la vita”. A dirlo Laura Anelli, ginecologa responsabile dei consultori dell’Asl Roma 1 che ha seguito dal suo arrivo in Italia la donna afghana che ieri sera ha partorito una bimba al San Filippo Neri. “Nonostante l’organizzazione eccellente delle strutture di accoglienza ci sono storie tragiche, famiglie divise – aggiunge – davanti a tanto dolore non si può rimanere indifferenti. Ho iniziato a seguire la donna dal suo arrivo a Roma, 15 giorni fa circa. Quando l’ho vista la prima volta aveva gli occhi tristi, lo sguardo perso. Poi le cose sono andate meglio. Abbiamo cercato di fornire tutta l’assistenza necessaria e di farla sentire accolta”.
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Su muro Genova insulti a Toti e Bassetti
Infettivologo,fermare clima odio,deve essere condannato da tutti
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GENOVA
09 settembre 2021
13:29
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“Bassetti Toti Bastardi”: L”infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova posta su Facebook la foto di questo insulto comparso ieri su un muro a Genova nel quartiere di Pontedecimo. “Questi insulti, divenuti abituali e assurti a linguaggio della politica, sono inaccettabili”, afferma.
“Chi oggi sui vaccini e sulla gestione della pandemia dice e scrive oscenità, probabilmente non sa dire altro”, aggiunge tra l’altro. “Il clima d’odio sulla politica vaccinale, costruito ad arte e fomentato da alcuni politici, i loro giornali, alcuni giornalisti, varie trasmissioni televisive e i social deve essere fermato e condannato da tutti”.
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Covid: Lazio promosso, torna in giallo nella mappa Ecdc
Sempre rosso per Toscana, Marche, Basilicata, Calabria e Isole
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BRUXELLES
09 settembre 2021
13:48
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Il Lazio dal rosso torna in giallo nella mappa aggiornata dell’incidenza Covid in Europa, realizzata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Restano in rosso Toscana, Marche, Basilicata, Calabria e le Isole maggiori. Nell’ultima settimana, la più alta percentuale di nuovi casi rispetto alla popolazione si è verificata nella Francia meridionale e nella parte settentrionale dell’Irlanda.
Queste regioni, insieme ad alcune province greche, sono le uniche colorate in rosso scuro.
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Migranti: sbarco nel crotonese, scafista fermato dopo fuga
Soccorsi in 10. Indagini per verificare presenza altre persone
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CIRO MARINA
09 settembre 2021
13:48
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Uno sbarco di migranti è avvenuto nel corso della mattinata a Cirò Marina, nel crotonese.
La Capitaneria di porto, su segnalazione dei carabinieri della locale Compagnia, è intervenuta per soccorrere alcune persone che si trovavano su un veliero al largo della costa ed ha portato i migranti nel porto di Cirò Marina.
Si tratta di una decina di persone, tutte in buona salute.
Sulle modalità di sbarco stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina che nella stessa mattinata avevano fermato una persona (presumibilmente uno scafista) che era arrivato a bordo di un gommone sulla spiaggia di Strongoli Marina lasciando alla deriva l’imbarcazione a vela a bordo della quale sono state trovate dieci persone.
Sono in corso accertamenti per verificare la presenza di un secondo scafista ma anche se a bordo della barca a vela giunta dalle coste turche vi fossero altre persone che sono sbarcate durante la notte.
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Crocifisso nelle aule, la scuola decida in autonomia
Cassazione, in caso di richiesta anche simboli di altre religioni. Cei: ‘Il crocifisso non divide, invita al dialogo’
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09 settembre 2021
16:02
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Nell’infinita controversia sulla legittimità o meno dell’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche, che da decenni contrappone cattolici e non cattolici, le sezioni unite civili della Corte di Cassazione hanno indicato la via maestra da percorrere: è quella dell'”accomodamento ragionevole”, del confronto, della “ricerca, insieme, di una soluzione mite, intermedia, capace di soddisfare le diverse posizioni”, senza neppure escludere, in caso di richiesta, la possibilità di esporre simboli di altre religioni.
“I giudici della Suprema Corte confermano che il crocifisso nelle aule scolastiche non crea divisioni o contrapposizioni, ma è espressione di un sentire comune radicato nel nostro Paese e simbolo di una tradizione culturale millenaria”. E’ il commento di mons.
Stefano Russo, segretario generale della Cei, alla sentenza della Cassazione, pur riservandosi di leggerla nella sua integralità.
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“È innegabile che quell’uomo sofferente sulla croce non possa che essere simbolo di dialogo”, aggiunge.
Aveva perciò torto, negli anni 2008 e 2009 – ha stabilito la Suprema Corte (sentenza 24414) – il dirigente scolastico di un istituto professione di Terni il quale, aderendo alla decisione presa a maggioranza dall’assemblea degli studenti di una terza classe, aveva ordinato l’esposizione del crocifisso in quell’aula scolastica senza cercare un “ragionevole accomodamento” con la posizione manifestata da un professore dissenziente che, durante le sue lezioni, rimuoveva sistematicamente la croce, reclamando il rispetto della propria libertà di insegnamento e di religione. Tuttavia il professore dissenziente non poteva lamentare una compressione della sua libertà di religione – ha sottolineato la Suprema Corte – dal momento che il Crocifisso resta un simbolo passivo perché non implica alcun atto di adesione, e la libertà di insegnamento di un docente non ne rimane toccata. Quel simbolo, che appartiene alla tradizione culturale del popolo italiano – hanno osservato i giudici – non interferisce con la possibilità di ciascun insegnante di manifestare le proprie convinzioni religiose, finanche criticandone davanti alla classe, in modi adeguati, il significato e la stessa presenza. In definitiva, la circolare del dirigente scolastico era illegittima perché ‘ordinava’ l’esposizione del crocifisso senza percorrere la strada del confronto e della mediazione, con la conseguenza che parte della sanzione disciplinare che era stata inflitta al docente dissenziente è stata invalidata.
Nelle motivazioni della sentenza, le sezioni unite civili della Cassazione hanno fatto riferimento ai principi di uguaglianza dei cittadini, di libertà di religione e di laicità dello Stato, hanno ripercorso le diverse pronunce in materia di esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici, fino alla pronuncia del 2011 della Grande Camera della Corte europea per i diritti dell’uomo, che, accogliendo un ricorso dell’Italia, l’ha ritenuta legittima, ribaltando una sentenza di segno opposto della stessa Corte europea. Hanno, inoltre, ricordato, come l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche, non avendo il Parlamento approvato una legge, sia tuttora prevista da un regio decreto del 1924, ma non è più un atto dovuto, non essendo consentito dalla Costituzione imporne la presenza. Il non-obbligo, tuttavia, non si traduce in un divieto di esposizione del crocifisso: esso, pertanto, può legittimamente essere esposta “allorquando la comunità scolastica valuti e decida in autonomia di esporlo, nel rispetto e nella salvaguardia delle convinzioni di tutti, affiancando al crocifisso, in caso di richiesta, gli altri simboli delle fedi religiose presenti all’interno della stessa comunità scolastica e ricercando un ‘ragionevole accomodamento’ che consente di favorire la convivenza delle pluralità”.
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Green pass: obbligo per chiunque entri a scuola
Ma non per studenti. Verificano dirigenti e datori di lavoro che avranno a disposizione una piattaforma per il controllo delle certificazioni
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09 settembre 2021
23:45
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“Fino al 31 dicembre 2021, cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative”, “deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19”. E’ quanto prevede il decreto sul Green pass approvato oggi in Cdm. L’obbligo di esibire il Pass vale per chiunque entri in una scuola ma non riguarda gli studenti e chi è esentato dal vaccino.
L’estensione vale anche per le università, i centri dell’infanzia e le scuole serali. I controlli spettano ai dirigenti scolastici e nel caso di personale esterno alle scuole, anche ai rispettivi datori di lavoro. Previste sanzioni da 400 a mille euro sia per chi non ha il pass sia per i dirigenti e i datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli.
IL TESTO APPROVATO – Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale. Lo si legge nel comunicato stampa del Cdm. Le misure non si applicano ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute. Le nuove norme restano in vigore sino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza e disciplinano l’accesso in ogni struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione, compresi le strutture in cui si svolgono i corsi serali, i centri per l’istruzione degli adulti, i servizi educativi per l’infanzia, i sistemi regionali di istruzione e Formazione Tecnica Superiore e degli Istituti Tecnico Superiori e il sistema della formazione superiore. Chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative è tenuto a possedere la Certificazione Verde. Questa disposizione non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori. Il dirigente scolastico e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative e formative hanno il compito di controllare il possesso del Green Pass da parte del lavoratore. Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro. Inoltre chiunque accede alle strutture del sistema nazionale universitario deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde COVID-19. I responsabili delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Le verifiche sono svolte a campione con le modalità individuate dalle Università. Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro. Per le Rsa le nuove norme entrano in vigore da 10 ottobre e saranno efficaci fino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza, e applicano l’obbligo vaccinale nelle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie. Le nuove norme si applicano a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice (RSA, strutture per anziani, ecc.). Sono tenuti ad assicurare il rispetto dell’obbligo vaccinale i responsabili delle strutture e i datori di lavori dei soggetti che a qualunque titolo svolgono attività lavorativa sulla base di contratti esterni. Le modalità di verifica dell’adempimento dell’obbligo saranno definite con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri adottato di concerto con il Ministro della salute, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.
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Morto durante rissa: gip, vile aggressione su vittima inerme
“Assassino non ha manifestato alcun segno di ravvedimento”
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BARI
09 settembre 2021
14:39
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“Non vi è dubbio che la vittima sia deceduta in conseguenza di una brutale e vile aggressione”. Lo scrive il gip del Tribunale di Bari Marco Galesi nel provvedimento con il quale ha disposto la custodia cautelare in carcere per il reato di omicidio volontario aggravato nei confronti del 20enne Fabio Giampalmo con riferimento alla morte del 41enne Paolo Caprio, ucciso nella notte tra il 4 e il 5 settembre durante un litigio in una stazione di servizio alla periferia di Bitonto, nel Barese.

Il giudice evidenzia che l’indagato ha “posto in essere un’aggressione ai danni della vittima tanto improvvisa e repentina quanto vile e brutale”, parlando di “inaudita violenza” e di “personalità assai pericolosa, manifestando una spiccata impulsività e una totale incapacità di tenere a freno i propri raptus di violenza” e “incline a risolvere con la violenza brutale anche questione di poco conto”. Il gip, nel ricostruire la vicenda, spiega che il 20enne “ha colpito il suo avversario in maniera improvvisa e inaspettata, cogliendolo di sorpresa quando era di fronte a lui inerme, con le braccia lungo i fianchi, senza dargli alcuna possibilità di difendersi o fuggire”. Inoltre “ha diretto i colpi al volto della vittima, ripetutamente e violentemente, sino a provocarne la perdita di coscienza” e “non ha manifestato alcun segno di sorpresa o di ravvedimento per quelle che sono state le conseguenze della sua azione violenta”.
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Incendio a Milano, ‘sul balcone c’erano sacchi con rifiuti’
Lo hanno detto i proprietari sentiti dai pm. Rogo ‘accidentale’
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MILANO
09 settembre 2021
14:58
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Sul balcone dell’appartamento al 15esimo piano, da cui è ormai certo che sia scaturito il maxi rogo che ha distrutto la Torre dei Moro a Milano, erano presenti sacchi con dentro dei rifiuti. Lo hanno spiegato il proprietario dell’abitazione e suo figlio, che viveva lì ma era fuori Milano da giugno, ascoltati di nuovo dagli inquirenti in presenza, dopo le prime audizioni in videoconferenza.
Stando alle analisi dei vigili del fuoco, coordinati dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Marina Petruzzella, l’incendio si è originato per “causa accidentale” partendo probabilmente proprio da quei rifiuti sul balcone.
Da quanto si è saputo, l’anziano proprietario dell’abitazione è un ingegnere esperto di sistemi antincendio, che si era occupato, tra l’altro, delle porte antincendio dell’edificio.
Nei verbali resi, stavolta non collegati da remoto, il proprietario e il figlio hanno riferito, come avevano già detto, che la corrente elettrica era stata staccata (circostanza confermata dall’analisi sui consumi). E poi che su quel balcone c’erano sacchi con rifiuti o altri oggetti, come materiale plastico. E potrebbero essere stati proprio quelli a prendere fuoco per una causa accidentale come, è una delle ipotesi, l’effetto “lente”, ossia una bottiglia di vetro che riflette i raggi solari e incendia un oggetto.
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A Staffolo muro della memoria per 381 vittime anni di piombo
Inaugurato 18/9 con figlio appuntato Ricci morto in via Fani
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STAFFOLO
09 settembre 2021
15:21
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Nasce a Staffolo, nelle Marche, il primo “Muro della Memoria”, lungo 8 metri e formato da 8 lapidi, che ricorda i nomi delle 381 vittime del terrorismo e delle stragi degli anni di piombo. Ai piedi del muro c’è una installazione in bronzo dedicata alla memoria del carabiniere Domenico Ricci, originario di Staffolo, scorta e autista di Aldo Moro, morto a 44 anni, nella strage di via Fani del 16 marzo del 1978.

Muro e monumento saranno inaugurati il 18 settembre alle 10, in piazza IV Novembre, da Giovanni Ricci, figlio dell’appuntato, alla presenza di autorità civili e militari. Per il taglio del nastro sarà letto un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per questa iniziativa, il Comune di Staffolo ha coinvolto l’associazione intitolata a Domenico Ricci, e il Liceo artistico Mannucci di Jesi. A realizzare l’installazione sono state infatti tre studentesse, Giulia Salta, Maria Zenobi e Maria Ciuffolotti, sotto il coordinamento di Massimo Ippoliti e su una idea progettuale di un cittadino di Staffolo, Franco Costarelli: dalle rovine di un muro in mattoni nasce una vite, e ai suoi piedi c’è un orologio fisso sulle ore 9:05, il momento della strage di via Fani. “Staffolo sarà il primo paese d’Italia che avrà l’onore e il coraggio di raccontare queste dolorose pagine di storia ai ragazzi – spiega Giovanni Ricci – e lo farà attraverso la tecnologia: alla base del monumento sarà riportato un QR code che, inquadrato con i cellulari, rimanderà alle pagine del libro della Presidenza della Repubblica con la narrazione dei singoli episodi”.
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Kabul,imprenditore,’tende non sono odio’, e apre a rifugiati
Danieli, pronti assumere ragazzi afghani per insegnare mestiere
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PADOVA
09 settembre 2021
16:02
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Le immagini delle tende che separano le studentesse dai colleghi maschi nella Gharjistan University di Kabul, hanno creato sgomento anche in un imprenditore, Alberto Danieli, che di questo oggetto, la tenda ha fatto il proprio lavoro e la propria vita: “non posso trattenere il mio disappunto nel vederle utilizzare le tende per scopi discriminatori e in sé incomprensibili. Mi riferisco a quanto stiamo vedendo nelle immagini dall’Afghanistan.
La tenda è un oggetto utile, protettivo, che migliorare il comfort per le persone, mai può essere un espediente per dividere”. Così a Danieli, ceo della Solaris di Padova, un’azienda leader nel settore del tendaggio per forniture alle comunità, ha voluto dare la propria disponibilità all’assunzione di alcuni ragazzi afghani, se ve ne sarà la possibilità, tra i rifugiati giunti o che arriveranno in Italia. “Fortunatamente a noi serve manodopera – spiega – ma potrebbero anche entrare in azienda per un periodo di formazione, per imparare un mestiere e poi, chissà, farne il loro lavoro un domani”.
“Oggi intanto – conclude – non possiamo che essere vicini e solidali alle studentesse e agli studenti afghani che combattono una battaglia giusta. Le foto della Gharjistan University di Kabul, dove si vedono studenti e studentesse divisi da una tenda, rappresenta la negazione dei diritti umanitari: una tenda si installa per migliorare la vivibilitá degli ambienti in cui le persone vivono e lavorano e non per dividere”.
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Scuola: Cisl, alcuni ritardi, presidi nel limbo
A Roma protesta genitori Dante Alighieri per riduzione sezioni
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09 settembre 2021
16:20
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“Le assegnazioni dei 422 milioni per l’organico docente e ata definito ‘Covid’ sono state inviate agli Uffici scolastici regionali ma in alcune regioni non sono state date indicazioni in merito ai possibili sdoppiamenti o alla formazione di gruppi di apprendimento come è avvenuto lo scorso anno. Inoltre denunciamo, purtroppo, un grave ritardo nella consegna, da parte di diversi enti locali, di aule che dovevano essere completate già dallo scorso anno.
I dirigenti sono in un limbo di incertezze. Questa situazione non ha permesso di stabilizzare la gestione dello scorso anno e speriamo che ci siano i tempi per rivedere l’impostazione generale”. La denuncia arriva dalla segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi.
Una conferma in tal senso arriva dalla protesta dei genitori di una nota scuola romana, l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri della capitale, dove le sezioni quest’anno sono passate da 6 a 4 di fatto procedendo allo smembramento di due sezioni aggiunte l’anno scorso per rispettare le disposizioni ministeriali in piena emergenza Covid. “Per anni si è denunciata la pratica delle “classi pollaio” e se c’è stata una cosa positiva, in questo periodo drammatico, è stata proprio la possibilità di ridurre il numero degli alunni per classe, dando anche la possibilità ai docenti di tenere conto delle singole esigenze e dell’individualità in crescita degli alunni. Oggi lo Stato ci chiede di tornare a prassi passate nocive e di non tenere conto dell’aumento di probabilità di contagio a cui andremo incontro in classi con numeri di alunni così aumentati ed in gran parte ancora non vaccinati”, scrivono i genitori degli alunni al direttore dell’Ufficio scolastico del Lazio, Rocco Pinneri, chiedendo di tenere inalterato il numero delle sezioni.
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Covid: 5.522 positivi, 59 vittime
291.468 test, tasso positività all’1,9%
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09 settembre 2021
17:14
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Sono 5.522 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 5.923.
Sono invece 59 le vittime in un giorno, ieri erano state 69.
I tamponi effettuati sono 291.468, ieri erano stati 301.980.
Il tasso di positività è all’1,9%, stabile rispetto al 2% di ieri.
Sono 558 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, sei in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 38, stesso numero di ieri. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.230; si tratta di 5 persone in meno rispetto a ieri.
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60enne uccisa a coltellate dal marito nel Cagliaritano
L’uomo, un 67enne, ha poi chiamato i carabinieri
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CAGLIARI
09 settembre 2021
17:37
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Un nuovo femminicidio è stato commesso oggi in Sardegna. Una donna di 60 anni è stata uccisa a Quartucciu, nell’hinterland di Cagliari, dal marito di 67 anni.

L’episodio è avvenuto nella loro abitazione in via Sarcidano. Il 67enne avrebbe accoltellato ripetutamente la moglie e poi lui stesso avrebbe chiamato i carabinieri.
Quando i medici del 118 sono arrivati in casa non hanno potuto fare nulla, la donna era già morta. Sul posto stanno operando i carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena e del Comando provinciale di Cagliari.

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Venezia: da oggi la Certosa ha il suo ‘Bosco del Cinema’
Ottavia Piccolo mette a dimora pianta dedicata a Benigni
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VENEZIA
09 settembre 2021
17:41
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Centosette piantine in tutto, l’ultima delle quali dedicata al fresco Leone d’Oro alla carriera Roberto Benigni. È nato simbolicamente oggi, all’isola della Certosa di Venezia, il primo “Bosco del Cinema”, d’intesa tra Ministero della Transizione ecologica e il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri.

“L’iniziativa rientra nel progetto ‘Un albero per il futuro’ voluto dall’Arma – ha spiegato il generale, Antonio Pietro Marzo – di mettere a dimora 60mila piantine, per creare un grande bosco diffuso. E anche quello della Certosa ne fa parte, nel suo piccolo. Ogni pianta comincerà a sottrarre anidride carbonica e man mano che crescerà, un algoritmo mostrerà quanta ne sarà stata sottratta all’ambiente”.
Ogni futuro albero è stato dedicato ad uno degli artisti che nel corso degli anni è stato insignito del Leone d’oro alla carriera, nonché ai dieci film vincitori del “Green drop award”, che in questi anni sono stati segnalati alla Mostra per il loro alto valore ambientale È spettato a Ottavia Piccolo, attrice e attivista trapiantata da anni a Venezia, mettere a dimora l’ultima pianta, la cui targhetta riporta il nome di Roberto Benigni. “Questa è l’occasione per dire che il mondo va aiutato, – ha detto – abbiamo il compito di far capire che siamo tutti sulla stessa barca. Io mi sento testimone del mio tempo e il mio lavoro è quello di non voltare la testa dall’altra parte”, ha concluso.
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Dorothy, broker e mamma, solo ora identificata
L’ultima telefonata alla figlia dal 94esimo piano del WTC
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09 settembre 2021
18:09
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Faceva la broker per una compagnia di assicurazioni al 94esimo piano della Torre Nord, ma fuori dell’orario di ufficio era una mamma e una nonna devota. I resti di Dorothy Morgan, morta a 47 anni l’11 settembre 2001 al World Trade Center, sono stati finalmente identificati grazie ad un minuscolo frammento di ossa a pochi giorni dal ventesimo anniversario dalle stragi.
Nella sua casa a Hempstead, Long Island, aveva una sfarzosa collezione di Barbie in abito da sera, ma non era questo lo stile da ‘working woman’ di Dorothy Morgan, ogni giorno impeccabile e attenta alle richieste di clienti vip nei suoi tailleur in tinta unita come quello bordeaux della foto che la ricorda.
Dorothy viaggiava per oltre un’ora sul treno da Long Island per raggiungere ogni giorno l’ufficio della Marsh and McLennan, un colosso del settore che occupava vari piani della prima torre colpita dagli aerei di al Qaida e che, quell’11 settembre, perse 358 dipendenti. Dorothy arrivava presto ogni mattina e anche quel giorno, dieci minuti prima dell’impatto del primo aereo di al Qaida, aveva parlato al telefono con la figlia Nykiah, allora 22 anni e già madre di un bambino. Nei giorni dopo le stragi, Nykiah si era agganciata a un barlume di speranza: per giorni aveva cercato la madre a Manhattan, convinta che stesse vagando disorientata per lo shock dell’esplosione. Solo dopo un mese senza notizie la giovane donna aveva accettato l’inevitabile. “Non me l’aspettavo, dopo tutti questi anni. Ora non so che fare con quei resti”, ha detto dopo che due detective hanno bussato alla sua casa di Long Island con l’annuncio dell’identificazione: un nuovo shock che ha riaperto la ferita. Nelle stragi dell’11 settembre sono morte a Ground Zero 2.753 persone. Dorothy è la 1.646esima identificata grazie al Dna: dopo due anni senza risultati, pochi giorni dopo di lei l’ufficio del coroner ha identificato una seconda persona, un uomo, la cui famiglia ha chiesto di rimanere anonima. Per altre 1.106 vittime, il 40% circa dei morti, mancano ancora risultati, ma il lavoro dei medici legali non si ferma grazie a nuove tecniche di analisi del Dna. Si stanno testando e ritestando oltre 22 mila frammenti di ossa, molti non più grandi di una caramella Tic Tac, e il fatto che due nuove identificazioni siano arrivate a pochi giorni una dall’altra viene ritenuto un segnale incoraggiante.
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VdA per obbligo Green pass a sciatori e personale funivie
Chiesto al Governo stop contingentamento presenze
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AOSTA
09 settembre 2021
18:36
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La Valle d’Aosta va verso l’obbligo di Green pass per sciatori e personale degli impianti a fune nella prossima stagione invernale. E’ quanto emerso oggi dalla riunione del gruppo di lavoro presieduto dagli assessori Luigi Bertschy e Jean-Pierre Guichardaz e composto da rappresentanti dell’associazione valdostana impianti a fune, maestri di sci, albergatori, guide alpine, Confcommercio e Camera di Commercio.

La Valle d’Aosta, chiede altresì al governo il “superamento della logica del contingentamento nell’utilizzo degli impianti di risalita”.
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Sta bene la bambina afghana nata a Roma, la mamma ringrazia
D’Amato in visita in ospedale, augurio che famiglia si riunisca
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ROMA
09 settembre 2021
19:10
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Sta bene la bimba della cittadina afghana fuggita da Kabul nata ieri all’ospedale San Filippo Neri di Roma. Dopo il parto la mamma ha voluto ringraziare il personale sanitario per l’assistenza e l’accoglienza.

“Benvenuta Ghazal e un grande augurio alla sua mamma e al papà. Sono stato nel pomeriggio in visita per un saluto e sia la bambina che la madre stanno bene”. Ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che nel pomeriggio si è recato in visita all’ospedale. “La mamma ha voluto ringraziare per l’amore con cui è stata accolta e accudita dai nostri operatori – ha aggiunto D’Amato -. Il padre e i nonni sono a Kabul e l’augurio è che presto la famiglia possa tornare a riunirsi. La settimana scorsa insieme al presidente Zingaretti facemmo visita ai cittadini afghani che abbiamo accolto in occasione delle vaccinazioni e ho avuto modo di apprezzare la loro dignità e gratitudine. Le nostre operatrici e i nostri operatori sanitari hanno dimostrato tutta la loro professionalità e umanità. Grazie a tutta la magnifica equipe del San Filippo Neri”.
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Famiglia:se padri violenti no mediazione giudice tra coniugi
Emendamento alla riforma del processo civile
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09 settembre 2021
19:20
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In caso di violenza domestica il giudice dovrà evitare “il tentativo di conciliazione” previsto dalla legge nei casi di separazione non consensuale. E’ uno degli emendamenti alla riforma del processo civile approvato in Commissione Giustizia del Senato.
L’emendamento è stato presentato dalle senatrici della Commissione di inchiesta sul femminicidio (prima firmataria Valeria Valente) e riformulato in alcuni punti dalle relatrici, Fiammetta Modena (Fi), Anna Rossomando (Pd) e Julia Unterberger (Svp).

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