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Ultimo aggiornamento 29 Novembre, 2021, 07:48:04 di Maurizio Barra

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DALLE 00:08 DI MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2021

ALLE 07:48 DI LUNEDÌ 29 NOVEMBRE 2021

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Tim, l’Opa del fondo Kkr. Landini: ‘Il governo agisca’
Il segretario Cgil: ‘lo Stato italiano non può subire semplicemente la logica del mercato”. Il Mef vincola la sua decisione agli investimenti sulle infrastrutture e alla salvaguardia dell’occupazione
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23 novembre 2021
00:08
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Il fondo americano Kkr ha presentato a Tim una manifestazione d’interesse per un’opa sul 100% delle azioni, a 0,505 euro l’una.
Il Mef vincola la sua decisione agli investimenti sulle infrastrutture previsti del Pnrr e alla salvaguardia e alla crescita dell’occupazione.
Tim vola in Borsa con la proposta di opa fatta da Kkr.
Il titolo, che aveva chuso a 0,34 euro venerdì, segna un guadagno teorico del 31% ma non riesce a fare prezzo in avvio di seduta. Dopo un breve stop in asta di volatilità Tim in un vortice di scambi (332 milioni di pezzi trattati) è rientrato in negoziazione a Piazza Affari dove il titolo guadagna il 22,8% a 0,42 euro. Si tratta di un balzo rispetto alla chiusura a 0,34 euro di venerdì scorso ma ancora lontano da 0,505 euro messo sul piatto da Kkr per un’opa amichevole sulla cui fattibilità pesano molte incognite.
Secondo il segretario della Cgil Maurizio Landini “in un settore strategico come quello delle telecomunicazioni lo Stato italiano non può subire semplicemente la logica del mercato”. Lo dice in un’intervista a ‘La Repubblica’ in cui sostiene la necessità di “un piano industriale finalizzato alla costruzione della rete unica senza escludere il ricorso al golden power se il progetto di Kkr dovesse essere in contrasto con l’interesse industriale ed occupazionale del Paese”. Il rischio di uno spezzatino, a suo avviso, “va scongiurato. Serve una visione d’insieme”.     ECONOMIA

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Regioni a governo, super Green pass per premiare vaccinati
Giovedì Cdm. Terza dose a 5 mesi, chiesti controlli alle frontiere
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23 novembre 2021
10:16
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L’iter che potrebbe portare al debutto, in tempi brevi, del cosiddetto super Green pass ha preso ufficialmente il via.
In un primo incontro interlocutorio con il governo, le Regioni hanno chiesto di “premiare chi si vaccina”, spingendo per dare il via libera al provvedimento che prevede restrizioni per chi ha deciso di non sottoporsi al ciclo vaccinale.
Ma alcune Regioni si sono spinte più avanti, e sulla scia della crescente preoccupazione, avrebbero chiesto un super green pass per vaccinati e guariti da far scattare anche in zona bianca. Tutti i governatori hanno comunque sottolineato la consapevolezza della necessità di agire il prima possibile. Al vertice – al quale hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e i ministri della Salute e degli Affari Regionali, Roberto Speranza e Mariastella Gelmini – che è solo l’inizio di un percorso complesso, che prevede di sciogliere alcuni nodi, come quello dell’obbligo vaccinale per alcune categorie e quello della durata di tamponi e Green pass. Una prima certezza arriva sulla terza dose che “sarà possibile farla a cinque mesi dal completamento del primo ciclo”, come ha annunciato su Twitter il ministro Speranza, anticipando il via libera dell’Aifa.
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“Vacciniamoci tutti per essere più forti”, il suo appello.
“Sono ore delicate”, ammette, parlando di “ulteriori scelte da compiersi nell’interesse del Paese”. Ora la palla passa al governo che, ascoltate le richieste dei governatori, valuterà se e con quali modalità attuare il provvedimento. Il prossimo consiglio dei ministri è in programma giovedì prossimo, ma prima di allora le Regioni hanno chiesto un nuovo vertice per essere aggiornati sulla situazione. Tra loro, infatti, c’è chi chiede di attivare il super Green pass solo nelle regioni in arancione o rosso, e chi, come il governatore della Calabria Roberto Occhiuto, propone di anticiparlo già da subito, indipendentemente dai colori. L’urgenza dell’intervento è giustificata dalla preoccupazione per la risalita dei contagi che potrebbe condizionare non solo il Natale ormai alle porte ma anche la stagione del turismo invernale. L’obiettivo è quello di evitare nuove chiusure, come sta avvenendo in queste ore in Alto Adige, dove si sfiora il 18% di non vaccinati e dove Kompatscher ha varato una maxi-stretta che prevede anche il ritorno del coprifuoco per i comuni in rosso. Il super Green pass richiesto dai governatori – che hanno ribadito l’intenzione di voler accelerare sulle terze dosi coinvolgendo anche gli under 40 – prevede restrizioni per chi non si è sottoposto a ciclo vaccinale. Sembra prevalere l’ipotesi di metterlo in atto se una regione passa in arancione, che prevede l’obbligo di chiusure e limitazioni. In quel caso ci sarebbero corsie preferenziali per i vaccinati che potrebbero continuare a frequentare i luoghi di socializzazione, come teatri, cinema o ristoranti, contrariamente ai no vax. “Per chi decide di non vaccinarsi – ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa – è giusto garantire il diritto al lavoro ed i diritti primari, ma se una persona non si vaccina è giusto che abbia qualche restrizione in più”.
“Non deve esserci inerzia – la richiesta del presidente della Lombardia, Attilio Fontana -: l’importante è tutelare la sicurezza delle aperture, la continuità delle attività commerciali e imprenditoriali e tutelare chi ha fatto proprio dovere, rispettando richieste dello Stato”. Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, chiede un “aumento dei controlli alle frontiere con i Paesi con maggiore circolazione”, mentre il collega della Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, ribadisce di “tutelare la stagione turistica invernale che si sta aprendo”. Il governatore siciliano Nello Musumeci, invece, va oltre e invoca l’obbligo vaccinale. Una misura, sostenuta anche da Confindustria e dai sindacati dei lavoratori, che al momento però non è al vaglio di palazzo Chigi. In settimana, invece, sarà presa una decisione sull’obbligo della terza dose per i sanitari, come ha confermato oggi lo stesso Costa. “Credo sarà la scelta definitiva, di prevedere l’obbligo di terza dose per tutti i cittadini per cui è previsto attualmente l’obbligo vaccinale – ha detto -. Credo questo sia conseguenza logica e di buon senso”.
Allo studio anche la possibilità di estendere in seguito l’obbligo anche per altre categorie, come quella dei docenti, delle forze di polizia e di tutto il personale front office, cioè a diretto contatto con il pubblico. Intanto, dopo alcune settimane si sono sbloccati gli arrivi: le consegne di vaccini anti-Covid all’Italia hanno superato quota 101 milioni.overnatori della Lombardia e del Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia: tra le altre cose hanno parlato di un obiettivo comune, evitare ulteriori chiusure e paure, lavorando a soluzioni di buonsenso.
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Tim, titolo sugli scudi, +30,2%. Vivendi boccia l’offerta
Il gruppo di lavoro creato dal governo potrebbe riunirsi già in settimana. Salvini: ‘Evitare lo spezzatino’
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23 novembre 2021
09:02
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Il gruppo di lavoro creato dal Governo per seguire la vicenda Tim potrebbe riunirsi già in settimana, per fare un primo esame delle carte, dopo la manifestazione di interesse presentata dal fondo americano Kkr per un’opa totalitaria sul gruppo italiano.
Lo si apprende da fonti istituzionali. Il gruppo di lavoro, come spiegato nel comunicato del Ministero dell’economia, è composto dagli esponenti di Governo titolari delle competenze istituzionali principalmente coinvolte (dovrebbero essere i ministri dell’economia Franco, dello sviluppo Giorgetti e dell’innovazione tecnologica Colao), oltre che dalle amministrazioni e da esperti. “A Tim, e quindi all’Italia, servono un partner ed un piano industriale che valorizzino e rafforzino l’azienda, non un’operazione finanziaria che rischia di portare ad uno spezzatino di una realtà così importante per il Paese.
Inoltre, visti i non brillanti risultati degli ultimi mesi, il cambio ai vertici auspicato da più parti pare tema non più rinviabile”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini, interpellato da Affaritaliani.it, commenta la proposta d’acquisto di Tim da parte di Kkr, il fondo infrastrutturale americano.
Da parte sua Confindustria apprezza la sensibilità del governo sul tema. “Noi non entriamo, ovviamente, in nessun giudizio, essendo” la Tim “un’azienda quotata, apprezziamo però la sensibilità con cui il Governo sta tenendo in massima attenzione il dossier perché comunque parliamo di un settore strategico per il  Paese”. Così, a Potenza, a margine di un’iniziativa sul tema “Motore Mezzogiorno, Ripartenza Italia”, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha risposto a una domanda dei giornalisti sulla questione Tim.
Vivendi, socio di riferimento di Tim, boccia l’offerta di Kkr. “L’offerta di Kkr non riflette il reale valore di Tim, è insufficiente”. È questa la posizione di Vivendi lasciano intendere fonti vicine al gruppo francese.
Intanto la proposta d’acquisto di Kkr mette le ali a Tim in Borsa. Il titolo ha terminato la seduta con un guadagno del 30,25% a 0,451 euro, rispetto agli 0,505 euro offerti da Kkr. Brillanti anche le azioni risparmio, che hanno chiuso con un +29,53% a 0,45 euro, sostanzialmente in linea con le ordinarie, le quali nella seduta hanno toccato un record si 0,459 euro verso le 16.45, tornando così sui valori di giugno. Il volume di scambio delle ordinarie è stato di 1.726.218.126 pezzi, per un controvalore di 758.218.374 euro, e per le risparmio di 418.444.326, per un controvalore di 185.630.659 euro. Beneficia del cambiamento di scenario anche il socio di riferimento di Tim: Vivendi a Parigi guadagna il 2,99% a 11,38 euro ai massimi da due mesi.  Secondo gli analisti di Ubs a Tim serviva un approccio ‘fuori dagli schemi’ per invertire tendenza e tornare alla redditività e lo può trovare con il sostegno di Kkr. “Un private equity esperto come KKR potrebbe rivelarsi una soluzione migliore per supportare il turnaround di Tim rispetto agli azionisti di riferimento che hanno controllato TI negli ultimi 20 anni, grazie al suo lungo orizzonte di investimento, alle sue ampie risorse finanziarie e alla flessibilità extra consentita dal delisting”.
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Green pass: Selvaggia Lucarelli, ecco chi mi ha aggredito a Roma
La giornalista posta su Twitter la foto dell’uomo
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23 novembre 2021
12:46
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“L’uomo che mi ha aggredita alla manifestazione no pass a Roma è un insegnante di pugilato in una palestra di Anzio, denunciato a marzo 2020 perché aveva violato la quarantena (era andato a fare la spesa col Covid)”.
Lo scrive in un post su Twitter Selvaggia Lucarelli, che posta anche una foto dell’uomo di cui fa il nome.
La giornalista aveva denunciato ieri, sul suo profilo Twitter da un milione di follower, un’aggressione subita alla manifestazione no Green pass di Roma.
E aveva pubblicato una breve clip in cui si vedeva un uomo senza mascherina inveirle contro. Le urlava “allora te ne vai”, poi aggiungeva una serie di improperi, infine arrivava la testata, mentre altre persone cercavano di fermarlo. La giornalista stava filmando la manifestazione di Roma, dove 4mila persone erano  nuovamente scese in piazza contro il certificato vaccinale.
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Suicidio assistito, il Vaticano: ‘cure palliative scelta giusta’
Per la Pontificia Accademia per la Vita queste cure ‘contemplano la possibilità di sospendere tutti i trattamenti che vengano considerati sproporzionati dal paziente’
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24 novembre 2021
11:13
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Il comitato etico dell’Asl delle Marche (Asur) ha attestato che Mario (nome di fantasia di un tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni) possiede i requisiti per l’accesso legale al suicidio assistito.
Lo riporta la Stampa.
Il via libera è arrivato dopo due diffide legali all’Asur e l’aiuto offerto dall’ associazione Luca Coscioni. Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza ‘Cappato-Dj Fabo’ emessa dalla Corte Costituzionale.
“Mi sento più leggero, mi sono svuotato di tutta la tensione accumulata in questi anni”. Questo, rende noto l’Ass. Coscioni, il commento di Mario dopo aver letto il parere del Comitato etico. “Sono stanco e voglio essere libero di scegliere il mio fine di vita. Nessuno – dice in un video – può dirmi che non sto troppo male per continuare a vivere in queste condizioni”, e “condannarmi a una vita di torture. Si mettano da parte ideologie, ipocrisia, indifferenza, ognuno si prenda le proprie responsabilità perchè si sta giocando sul dolore dei malati”.
“La materia delle decisioni di fine-vita costituisce un terreno delicato e controverso”, afferma la Pontificia Accademia per la Vita a commento del via libera al suicidio assistito ottenuto da “Mario”, col parere del “Comitato etico territorialmente competente”. “La strada più convincente ci sembra quella di un accompagnamento che assuma l’insieme delle molteplici esigenze personali in queste circostanze così difficili. È la logica delle cure palliative, che anche contemplano la possibilità di sospendere tutti i trattamenti che vengano considerati sproporzionati dal paziente, nella relazione che si stabilisce con l’équipe curante”. “Non disponendo delle informazioni mediche precise sulla situazione clinica, occorre limitarsi a qualche rilievo generale”, rileva la Pontificia Accademia per la Vita in una nota. “Anzitutto – osserva – è certamente comprensibile la sofferenza determinata da una patologia così inabilitante come la tetraplegia che per di più si protrae da lungo tempo: non possiamo in nessun modo minimizzare la gravità di quanto vissuto da ‘Mario'”. “Rimane tuttavia la domanda – prosegue – se la risposta più adeguata davanti a una simile provocazione sia di incoraggiare a togliersi la vita. La legittimazione ‘di principio’ del suicidio assistito, o addirittura dell’omicidio consenziente, non pone proprio alcun interrogativo e contraddizione ad una comunità civile che considera reato grave l’omissione di soccorso, anche nei casi presumibilmente più disperati, ed è pronta a battersi contro la pena di morte, anche di fronte a reati ripugnanti?”. “Confessare dolorosamente la propria eccezionale impotenza a guarire e riconoscersi il normale potere di sopprimere, non meritano linguaggi più degni per indicare la serietà del nostro giuramento di aver cura della nostra umanità vulnerabile, sofferente, disperata? – chiede ancora l’organismo bioetico vaticano – Tutto quello che riusciamo ad esprimere è la richiesta di rendere normale il gesto della nostra reciproca soppressione?”.
LA STORIA – Mario, 43 anni, è paralizzato dalle spalle ai piedi da 11 anni a causa di un incidente stradale in auto. Ha chiesto da oltre un anno all’azienda ospedaliera locale che fossero verificate le sue condizioni di salute per poter accedere, legalmente in Italia, ad un farmaco letale per porre fine alle sue sofferenze. Questo l’inizio dell’iter previsto in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 242/2019 che indica le condizioni di non punibilità dell’aiuto al suicidio assistito. Dopo il diniego dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche (ASUR), una prima e una seconda decisione definitiva del Tribunale di Ancona, due diffide legali all’ASUR Marche, Mario ha finalmente ottenuto il parere del Comitato etico, che a seguito di verifica delle sue condizioni tramite un gruppo di medici specialisti nominati dall’ASUR Marche, ha confermato che Mario possiede i requisiti per l’accesso legale al suicidio assistito.
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Quello di Mario è un “calvario dovuto allo scaricabarile istituzionale”. Questo il commento di Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha a tutti gli effetti legalizzato il suicidio assistito, nessun malato ha finora potuto beneficiarne, in quanto il Servizio Sanitario Nazionale si nasconde dietro l’assenza di una legge che definisca le procedure – afferma Cappato -. Mario sta comunque andando avanti grazie ai tribunali, rendendo così evidente lo scaricabarile in atto. Dopo aver smosso l’Azienda Sanitaria locale che si rifiutava di avviare l’iter, ora è stata la volta del Comitato Etico. Manca ora la definizione del processo di somministrazione del farmaco eutanasico”. Tale “tortuoso percorso è anche dovuto alla paralisi del Parlamento, che ancora dopo tre anni dalla richiesta della Corte costituzionale non riesce a votare nemmeno una legge che definisca le procedure di applicazione della sentenza della Corte stessa. Il risultato di questo scaricabarile istituzionale -rileva – è che persone come Mario sono costrette a sostenere persino un calvario giudiziario, in aggiunta a quello fisico e psicologico dovuto dalla propria condizione”. “È possibile che la decisione del Comitato etico consentirà presto a Mario di ottenere ciò che chiede da 14 mesi. Ma è certo che per avere regole chiare che vadano oltre la questione dell’aiuto al suicidio e regolino l’eutanasia in senso più ampio – conclude Cappato – sarà necessario l’intervento del popolo italiano, con il referendum che depenalizza parzialmente il reato di omicidio del consenziente”.
E’ “molto grave la lunga attesa che Mario, primo malato ad aver ottenuto il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia, ha dovuto subire. Ora procediamo con indicazioni sull’autosomministrazione del farmaco” per il suicidio assistito. Lo sottolinea Filomena Gallo, co-difensore di Mario e segretario dell’Associazione Luca Coscioni. Su indicazione di Mario, continua Gallo, “procederemo ora alla risposta all’Asur Marche e al comitato etico, per la parte che riguarda le modalità di attuazione della scelta di Mario, affinché la sentenza Costituzionale e la decisione del Tribunale di Ancona siano rispettate. Forniremo, in collaborazione con un esperto, il dettaglio delle modalità di autosomministrazione del farmaco idoneo per Mario, in base alle sue condizioni. La sentenza della Corte costituzionale pone in capo alla struttura pubblica del servizio sanitario nazionale il solo compito di verifica – conclude – di tali modalità previo parere del comitato etico territorialmente competente”. “Il comitato etico – spiega ancora Gallo – ha esaminato la relazione dei medici che nelle scorse settimane hanno attestato la presenza delle 4 condizioni stabilite dalla Corte Costituzionale nella sentenza Capato-Dj Fabo, ovvero Mario è tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale; è affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che reputa intollerabili; è pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli; e che non è sua intenzione avvalersi di altri trattamenti sanitari per il dolore e la sedazione profonda”. E’ “molto grave che ci sia voluto tanto tempo, ma finalmente per la prima volta in Italia un Comitato etico ha confermato per una persona malata, l’esistenza delle condizioni per il suicidio assistito”.
“E’ sempre stato molto difficile strappare qualche diritto. Purtroppo questo Parlamento è peggio degli altri. La proposta di legge sull’eutanasia giace da quattro anni a prendere polvere. Il problema non è che non ci sia il tempo, è che non c’è volontà politica, è un tema ritenuto spinoso. E dunque in questa stagione di equilibri fragili va evitato non solo per ragioni ideologiche, ma proprio per motivi di sopravvivenza. Il PD? I diritti non mi paiono il terreno preferito da Letta”. Lo dichiara Emma Bonino, senatrice di Più Europa, in un’intervista a La Stampa. “Quando Letta arrivò alla segreteria – aggiunge – fece due proclami sui diritti: rilanciò lo ius soli e il voto ai sedicenni, ma anche di questo non si è visto proprio niente, e nessuna attività dei gruppi parlamentari”. Sul tema del suicidio assistito e sul primo malato ad aver ottenuto il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia la senatrice spiega come “la situazione è questa: la legge non c’è, c’è una, anzi due sentenze della Corte, ma nessuna legge. Quindi per aiutare Mario io penso che bisogna trovare qualcuno che la applichi, intanto”. Per Bonino i referendum per legalizzare l’eutanasia potrebbero accorciare il sentimento di distanza ferale tra cittadini e politica. “Purtroppo – spiega la leader di Più Europa – so che non è l’urgenza di nessuno nelle prossime settimane mesi. Eppure, la raccolta delle firme, il raggiungimento così alto delle firme, è stato uno schiaffone per molti. E non erano telematiche, erano 700mila firme in cartaceo, amanuensi. Poi dicono che la gente, contestualmente, non va a votare. No, signori, forse alla gente la politica interessa, è la politica che fate e raccontate voi, che non interessa”, conclude Bonino.
I relatori alla proposta di legge sul suicidio assistito, testo di attuazione della sentenza della Corte costituzinale del 2019, hanno accolto la richiesta del centrodestra di prevedere l’obiezione di coscienza per il personale sanitario. E’ quanto avvenuto nella seduta delle Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera, che stanno esaminando la proposta di legge su cui finora il centrodestra aveva fatto ostruzionismo, bloccando la legge. Il relatore Alfredo Bazoli (Pd), e il presidente della Commissione Giustizia Mario Perantoni (M5s) hanno detto di sperare che il centrodestra ora superi l’ostruzionismo.
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Super Green pass, tutte le questioni aperte
Dall’obbligo di vaccino alla privacy, fino al nodo turisti Ue
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23 novembre 2021
14:48
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E’ possibile introdurre una distinzione tra vaccinati e non vaccinati senza l’obbligo del vaccino? Come si risolvono tutti i problemi connessi alla privacy? Cosa si fa con gli stranieri che arrivano in Italia dagli altri paesi europei visto che per l’Ue esiste al momento un solo certificato? Il dibattito sul super green pass apre una serie di questioni che dovranno essere affrontate e risolte dal governo.
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RESTRIZIONI SOLO PER NO VAX E COSTITUZIONE – Il primo problema è che il doppio binario per vaccinati e non vaccinati potrebbe essere oggetto di ricorsi.
Lo ha sottolineato il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli. “Mi pare un rimedio difficilmente praticabile e, dal punto di vista normativo, molto rischioso come possibilità di giustificazione dei singoli divieti”.
Un problema che ci sarebbe pure dal punto di vista pratico, visto che “anche i vaccinati possono essere portatori del virus”. Piuttosto, è la conclusione di Mirabelli, “se la situazione è così vincolante per cui i non vaccinati non possono compiere una parte molto consistente della loro attività, della loro vita lavorativa o di relazione, allora questo giustificherebbe l’imposizione di un obbligo di vaccinazione non una sorta di lazzaretto domestico”. Dubbi condivisi anche da Luca Zaia: il lockdown per i non vaccinati, ha detto il presidente del Veneto, “non è praticabile dal punto di vista giuridico, stante oggi la Costituzione e il paese che siamo. Sarebbe di difficile applicazione costituzionale”.
NODO PRIVACY – Un’altra questione da risolvere riguarda i dati degli italiani: con il doppio binario del green pass, infatti, chiunque sarà chiamato a effettuare i controlli potrà conoscere se il cittadino è vaccinato, guarito o ha fatto un tampone. Un punto sul quale il Garante della Privacy ha in passato espresso parere negativo. “Ciò che va comunque evitato – ha detto Pasquale Stanzione – sono le discriminazioni in base alle scelte vaccinali e l’indebita conoscenza, da parte di soggetti non legittimati, dei dati sanitari degli interessati”. Non solo, in merito all’emendamento al decreto green pass votato dal Parlamento che prevede una semplificazione dei controlli per i lavoratori del settore privato che consegnano una copia della certificazione al datore di lavoro, il Garante ha rilevato una serie di “criticità”: “la consegna del pass non elimina la possibilità di un contagio sopravvenuto dopo il vaccino” ed inoltre “lasciare il pass cartaceo al datore di lavoro determina ciò che l’Europa non vuole, cioè la conoscenza dello status sanitario del soggetto” poiché dal cartaceo si capisce se il soggetto è vaccinato, guarito o tamponato. Il dato sanitario “è ultra-sensibile, sottratto alla disponibilità della parte, a tutela della persona nella sua integrità”.
SUPER PASS RIDUCE I CONTAGI? – L’obiettivo chiaro del certificato a doppio binario è quello di evitare chiusure se una regione dovesse cambiare colore. Tra gli esperti c’è chi sottolinea però che con le regole attuali, in caso di passaggio in zona gialla, arancione o rossa, le misure scatterebbero per tutti, indistintamente; con il super green pass, invece, a vedersi negato l’accesso a ristoranti, cinema, teatri, stadi, sarebbe meno del 15% della popolazione vaccinabile, mentre il resto potrebbe continuare a usufruire delle attività, nonostante anche chi è vaccinato può contagiarsi e diffondere, seppur in maniera minore, il virus.
NODO TURISTI – Un altra questione da risolvere è come comportarsi con i turisti e i cittadini dell’Ue che entrano in Italia. La normativa stabilisce che il pass Ue – ottenibile con certificato di vaccinazione, guarigione o con tampone negativo – è accettato da tutti gli stati membri e consente “in linea di principio di essere esonerato dalle restrizioni alla libera circolazione”. Con il super pass potrebbe dunque verificarsi la situazione che un cittadino italiano non può accedere a un ristorante o ad un cinema e un francese o uno spagnolo si. Sul sito dell’Ue si legge che “gli Stati membri dovranno astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato Covid digitale dell’Ue, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutela della salute pubblica” e, in tal caso, gli Stati devono “informare la Commissione e tutti gli altri membri e giustificare tale decisione”.
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Fisco: Salvini, azzerare Irap per partite Iva e autonomi
Ok taglio tasse a dipendenti ma pensare a chi ha più sofferto
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23 novembre 2021
10:19
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“Va benissimo un importante taglio di tasse per dipendenti e pensionati, ma la Lega porta al tavolo una richiesta di forte intervento anche per partite Iva e autonomi che più di tutti hanno sofferto i lockdown, basti pensare alla chiusura di 300mila attività in 18 mesi.
Per questo è necessario l’azzeramento dell’Irap per partite Iva e lavoratori autonomi”.
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini facendo riferimento alle ipotesi in campo sul taglio delle tasse in vista dell’esame della manovra.
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Quirinale: Marcucci, Gentiloni sarebbe ottimo candidato
Troverebbe consenso anche in altri schieramenti
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23 novembre 2021
10:20
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“Paolo Gentiloni sarebbe un ottimo nome per il Colle, potendo contare non solo su un ottimo curriculum nazionale, ma anche su un crescente prestigio internazionale in Europa e negli Stati Uniti.
Detto questo, ricordo che i nomi buoni devono arrivare in prossimità del 18 gennaio, quando le Camere riunite inizieranno le votazioni”.
Così il senatore Pd Andrea Marcucci in un’intervista a Repubblica.it.
“Le persone equilibrate e di buon senso -continua il parlamentare- come il Commissario europeo, trovano sempre l’attenzione dovuta anche negli altri schieramenti. Paolo, anche quando in passato ha avuto deleghe molto delicate, penso al suo ministero delle Comunicazioni, ha sempre parlato con tutti, trovando soluzioni di sistema che si sono dimostrate molto efficaci”. Per l’ex capogruppo dem in Senato però sarebbe arrivata l’ora di candidare una donna. “Sarebbe per tutto il Paese un segnale di svolta profondissimo. Per tutta la società, mondo del lavoro e politica compresi. Io sarei favorevolissimo a votare una donna”, ha concluso.
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Caso pm Milano: chiesto giudizio per Davigo e Storari
Fissati interrogatori aggiunto De Pasquale e Spadaro
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BRESCIA
23 novembre 2021
10:33
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Il procuratore di Brescia, Francesco Prete, e il pm Donato Greco hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo e del pm milanese Paolo Storari, indagati per rivelazione del segreto d’ufficio in merito alla vicenda dei verbali di Piero Amara sulla presunta Loggia Ungheria.

Fissati per settimana prossima in sede di chiusura indagini gli interrogatori del procuratore aggiunto milanese Fabio De Pasquale e del pm ora alla procura europea Sergio Spadaro, indagati per rifiuto d’atti d’ufficio per la gestione di Vincenzo Armanna, ‘accusatore’ nel processo per il caso Nigeria.
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Weber, Berlusconi al Colle? Apprezzo suo approccio filo-Ue
Leader Ppe, questa è una considerazione ragionevole
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STRASBURGO
23 novembre 2021
10:36
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“Silvio Berlusconi è un politico europeista è ha sempre avuto un approccio filo-europeo che apprezzo e questa è una considerazione ragionevole”.
Così il presidente del gruppo del Ppe al parlamento europeo, il tedesco Manfred Weber rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano cosa ne pensasse dell’ipotesi per il leader di Forza Italia di diventare il prossimo presidente della Repubblica.
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De Luca, il Governo dorme, terza dose subito ai sanitari
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Esecutivo arriva con due mesi di ritardo
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NAPOLI
23 novembre 2021
10:45
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“Il Governo dorme in piedi ed arriva sempre con due mesi ritardo.
Mi spiegate perché non è stato ancora approvato l’obbligo della terza dose per il personale sanitario che ha fatto la prima dose tra gennaio e febbraio? È una cosa incredibile”.
Lo ha detto il governatore campano, Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti a Napoli.
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Aids: Fico, si vince solo con prevenzione globale per tutti
Aumentare risorse per paesi a basso-medio reddito
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23 novembre 2021
10:59
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“La lotta contro l’AIDS potrà essere vinta soltanto se nessuno, in tutto il pianeta, resterà escluso dall’accesso ai programmi di informazione e prevenzione, da una diagnosi tempestiva, dalle cure più avanzate.
Dobbiamo dunque impegnarci ad aumentare le risorse pubbliche e private destinate a questa battaglia nei Paesi a basso e medio reddito”.
Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico intervenendo al convegno “1981-2021 di hiv: quarant’anni nella storia” organizzato in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS.
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Clima: escalation di eventi estremi in Italia in 10 anni
Legambiente, 1.118 in 602 comuni; Roma, Bari e Milano al top
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23 novembre 2021
11:01
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Cresce, di anno in anno, il numero degli eventi estremi e dei comuni colpiti in Italia: lo afferma il Rapporto dell’Osservatorio CittàClima 2021 di Legambiente secondo cui dal 2010 al 1 novembre 2021 sono stati registrati 1.118 eventi meteorologici estremi (133 nell’ultimo anno, +17,2% rispetto alla scorsa edizione del rapporto) in 602 comuni (+95 rispetto allo scorso anno, quasi +18%) con 261 vittime (9 solo nei primi dieci mesi di quest’anno).
Il rapporto – realizzato con il contributo del Gruppo Unipol e la collaborazione scientifica di Enel Foundation – evidenzia che Roma è stata la città più colpita, seguita da Bari, Milano, Genova e Palermo.

Sono 14 in tutto il Paese le aree più colpite da alluvioni, trombe d’aria e ondate di calore, secondo il Rapporto: ad intere città vanno aggiunti la costa romagnola e a nord delle Marche (42 casi), la Sicilia orientale e la costa agrigentina (38 e 37 eventi estremi), l’area metropolitana di Napoli (31 eventi estremi), il Ponente ligure e la provincia di Cuneo, con 28 casi in tutto, il Salento, con 18 eventi, la costa nord Toscana (17), il nord della Sardegna (12) e il sud dell’isola con 9 casi.
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Covid:Vaia, stop a bollettino quotidiano dei positivi,disorienta
“Guardare tassi ospedalizzazione. Siamo sulla strada giusta”
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23 novembre 2021
11:11
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“Stop bollettino quotidiano dei positivi.
Così com’è ora il bollettino serve solo a disorientare ancora di più , a deprimere, a fuorviarci dalla centralità del problema”.
E’ la proposta del direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia.
“Quello che occorre oggi osservare attentamente sono i tassi di ospedalizzazione, sopratutto per le terapie intensive – sottolinea Vaia in un post su Facebook -. Siamo ben lontani dall’inverno scorso ma ancora non fuori. Tre azioni: vaccinare, a partire dai fragili e anziani, tutti coloro che hanno almeno 5 mesi di distanza dalla seconda dose; ampliare obbligo vaccinale per chi ha contatti con il pubblico, velocizzare sulle terapie , in primis domiciliari. Avanti così che siamo sulla strada giusta. Altro che catastrofe!”.
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Taxi: sindacati, confermato sciopero nazionale mercoledì 24 novembre
Dalle 8 alle 22, corteo a Roma contro Ddl concorrenza
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23 novembre 2021
17:08
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Tutte le sigle sindacali dei tassisti hanno confermato lo sciopero generale per mercoledì 24 novembre, dalle 8 alle 22.
La protesta culminerà con un corteo a Roma al quale parteciperanno i tassisti provenienti da tutta Italia per manifestare in primis contro il Ddl concorrenza che secondo loro andrà a deregolamentare ulteriormemte il settore a favore delle multinazionali.
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Weber, presenteremo candidato forte a presidenza Pe
‘Ppe è stato un partner leale, chiediamo rispetto dell’accordo’
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STRASBURGO
23 novembre 2021
11:32
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“Il Ppe è stato un partner leale e chiediamo il rispetto dell’accordo” da parte degli altri gruppi per la futura candidatura alla presidenza del Parlamento europeo.
Così il presidente del gruppo del Ppe al Parlamento europeo, il tedesco Manfred Weber.
“Nomineremo un nostro candidato molto forte”, ha aggiunto.
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Ulivi tagliati e furti,Coldiretti Puglia ‘allarme criminali’
‘Danni a 103 alberi in azienda del Foggiano è atto vile’
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BARI
23 novembre 2021
11:32
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“Il taglio di 103 ulivi in un’azienda olivicola a Foggia è un atto vile che dimostra quanto la criminalità colpisca indisturbata le aree rurali, depredando e danneggiando senza pietà il frutto del lavoro degli agricoltori, alla mercé di bande criminali che saccheggiano e azzerano in pochi minuti campi e produzioni”.
Lo dichiara in una nota Coldiretti Puglia, denunciando “l’ennesimo episodio registrato in provincia di Foggia che si aggiunge ai ripetuti furti in piena campagna olivicola di olive nella BAT, a Lecce, a Foggia e in provincia di Taranto, con un boom di furti di mezzi agricoli, prodotti, cavi e danneggiamenti in campagna pari a 300 milioni di euro di danni all’anno”.

Coldiretti Puglia “torna a chiedere l’intervento dell’Esercito e l’attivazione di una cabina di regia tra il ministero delle Politiche Agricole e il ministero dell’Interno, affinché ci sia un coordinamento sulle attività delle forze dell’ordine, in particolare nelle zone più a rischio dove le bande organizzate rubano, nel giro di pochi minuti, fino a 30 kg di olive battendo gli alberi con bastoni in ferro e alluminio, danneggiando anche le piante”.
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Covid: 252 nuovi casi positivi in Alto Adige
I ricoverati sono 149, quasi 8.900 persone in quarantena
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BOLZANO
23 novembre 2021
11:53
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Nessun nuovo decesso per il Covid-19 in Alto Adige, ma la circolazione dell’infezione è sempre elevata.
Nelle ultime 24 ore, i laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale hanno accertato 252 nuovi casi positivi sulla base di 1.878 tamponi pcr, 477 dei quali nuovi test.
Sono stati eseguiti anche 11.349 test antigenici.
I pazienti ricoverati sono 149, due in più rispetto ad ieri.
Di questi, 9 sono in terapia intensiva, 81 (2 in più) nei normali reparti ospedalieri, 59 nelle strutture private convenzionate (postacuti). Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 8.888 (242 in più), mentre quelle dichiarate guarite sono 190 (per un totale di 81.350.
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Covid: Bonaccini, E-R a rischio giallo per ricoveri ‘no vax’
‘Alcune regioni ora, altre come noi a settimane se aumentano’
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BOLOGNA
23 novembre 2021
11:54
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“Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla.
Così alcune regioni già ci vanno adesso, le altre regioni come noi rischiano tra qualche settimana la zona gialla se il contagio si diffonde e se aumentano i ricoveri”.
Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, parlando del vertice tenutosi ieri tra governo e Regioni a margine del convegno inaugurale di Mecspe in Fiera a Bologna. Bonaccini ricorda come nei reparti di terapia intensiva la gran parte dei ricoverati per Covid sia costituita da non vaccinati, benché il rapporto tra questi e i vaccinati in regione sia “di 1 a 9”.
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Vivendi non vende, in Tim siamo investitori di lungo periodo
Media company francese ribadisce, offerta Kkr insufficiente
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23 novembre 2021
12:11
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Vivendi “è un investitore di lungo termine in TIM e non intende dismettere la propria la quota”.
Lo dichiara un portavoce del gruppo francese, primo azionista di Tim.
Vivendi “ribadisce la propria volontà di collaborare con le autorità e istituzioni italiane per il successo della società”.
Per quanto riguarda l’attuale offerta di KKR, la posizione è che “non rispecchia il reale valore di Tim”.

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Vivendi non vende, Tim scivola in Borsa -4,7%
La media company francese ribadisce, offerta Kkr insufficiente. Savona: ‘Non interveniamo se l’offerta è solo preannunciata’
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24 novembre 2021
08:12
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Chiusura in pesante ribasso per Tim a Piazza Affari. Il titolo del gruppo telefonico ha terminato le contrattazioni in calo del 4,72% a 0,43 euro, allontanandosi dagli 0,505 euro ad azione che Kkr potrebbe offrire nel caso in cui la sua manifestazione di interesse si trasformi in un’offerta pubblica d’acquisto.
Il titolo, nella lettura del mercato, sconta dunque le incertezze lungo la strada che porta all’opa e il fatto che Vivendi ha dichiarato che non venderà la sua quota, candidandosi così a restare un socio di minoranza che potrebbe avere potere di veto in assemblea.
Fonti vicino al dossier Tim dicono che Kkr “è totalmente e solamente focalizzata sull’offerta presentata al board di Tim il 21 novembre “.
Il fondo ha presentato in quell’occasione una manifestazione di interesse, non vincolante e indicativa, sul 100% del capitale a un prezzo di 0,505 euro.
Vivendi “è un investitore di lungo termine in TIM e non intende dismettere la propria la quota” ha dichiarato un portavoce del gruppo francese, primo azionista di Tim. Vivendi “ribadisce la propria volontà di collaborare con le autorità e istituzioni italiane per il successo della società”. Per quanto riguarda l’attuale offerta di KKR, la posizione è che “non rispecchia il reale valore di Tim”
“Leggevo sui giornali che non siamo intervenuti in tempo in varie occasioni, compresa l’ultima Tim-Kkr, che non si è ancora realizzata in offerta ma solamente in un preannuncio”. Lo ha detto il presidente della Consob Paolo Savona al convegno sull’attività dell’Arbitro per le controversie finanziarie “5 anni di Acf : una sfida aperta”. Savona ha puntualizzato che ” noi possiamo intervenire solamente quando riusciamo ad avere l’informazione”.
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Violenza donne: Ps,89 vittime al giorno,62% casi in famiglia
Il 72% autori femminicidi è marito o l’ex, 70% vittime italiane
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CATANIA
23 novembre 2021
12:14
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Sono 89 al giorno le donne vittime di reati di genere in Italia, e nel 62% dei casi si tratta di maltrattamenti in famiglia.
E’ quanto emerge dai dati diffusi per la presentazione a Catania di ‘Questo non ‘ amore’, campagna di prevenzione della Polizia contro la violenza sulle donne, giunta quest’anno alla sua quinta edizione.
L’iniziativa si tiene al teatro Vincenzo Bellini alla presenza della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, del capo della polizia, Lamberto Giannini, e del direttore centrale dell’Anticrimine, Francesco Messina.
Nell’andamento degli omicidi di donne rispetto agli omicidi in genere è stato registrata una leggera diminuzione: se nel periodo gennaio-agosto 2020 le donne vittime di femminicidio erano il 48% di tutte quelle uccise, nell’analogo periodo del 2021 l’indice scende al 41%. Nel 72% dei casi l’autore è il marito o l’ex marito; in 1 caso su 2 ha usato un’arma da taglio; il 70% delle vittime erano italiane.
Sale il dato delle donne che lasciano figli piccoli: nel gennaio-agosto 2020 era del 25%, mentre nell’analogo periodo del 2021 del 31%; è del 40% con i dati rilevati prima della pubblicazione della brochure realizzata per l’iniziativa.
Il tasso più alto di donne che si rivolgono alle forze dell’ordine per le richieste di ammonimento si registra nelle regioni del sud, in particolare in Sicilia. E proprio per questo, da Catania, città scossa nel recente passato da alcuni gravi episodi di femminicidio, sottolineano dalla polizia, “è necessario dire basta”.
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Manovra: C.Conti, misure su pensioni non del tutto positive
Allargare platea Ape, più flessibilità con sistema contributivo
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23 novembre 2021
13:01
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La valutazione complessiva sulle misure in materia pensionistica contenute nella manovra “non è del tutto positiva”.
Anche se “si conferma la piena adesione al principio contributivo, non si rimuove la forte incertezza che si è determinata nel sistema a seguito delle misure recate dal dl 4/2019”, ovvero con Quota 100.
Lo afferma la Corte dei Conti che, in audizione sulla legge di Bilancio, auspica la proroga dell’Ape con un allargamento della platea e ritiene necessario affrontare “su base strutturale il tema di come garantire una maggiore flessibilità preservando le caratteristiche proprie del sistema contributivo”.
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Bonomi: inflazione preoccupa, ripresa già a rischio
Costi materie prime, energia;difficoltà con rialzo costo lavoro
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PESARO
23 novembre 2021
13:19
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“L’inflazione preoccupa molto, sta raggiungendo livelli pericolosi” e “la ripresa che è un rimbalzo, non una crescita, è già a rischio: abbiamo delle componenti esterne come materie prime, costi delle materie prime, quando le troviamo, e costi energetici”.
Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea di Confindustria Pesaro Urbino.
“Quindi – ha detto – anche l’innalzamento dell’eventuale costo del lavoro ci metterebbe davvero in grave difficoltà sulla ripresa”. “L’inflazione ci preoccupa molto – aggiunge – sta raggiungendo livelli pericolosi, questo vuol dire un rincaro dei prezzi molto importante”.
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Violenza donne: Lamorgese, pacchetto nuove norme in Cdm
Spero prossima settimana, anche aumento pena minima edittale
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CATANIA
23 novembre 2021
13:22
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Contro il femminicidio c’è “l’urgenza di procedere con norme nuove da portare avanti anche in sinergia con le altre amministrazioni che sono interessate” e ci “stiamo lavorando con gli altri ministri, Cartabia, Gelmini e Carfagna”.
“Spero che il pacchetto di norme del ministero dell’Interno possa andare la settimana prossima in Consiglio dei ministri.
Certamente c’è l’esigenza di una modifica del minimo delle pene edittali per potere poi procedere con strumenti di prevenzione maggiormente efficaci”. Lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Catania all’incontro ‘Questo non è amore’ contro la violenza di genere.
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Libia: media, sono 98 i candidati alle presidenziali
Annuncio ufficiale a breve in vista di elezioni del 24 dicembre
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IL CAIRO
23 novembre 2021
13:28
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“Fine della presentazione delle candidature” alle elezioni presidenziali in Libia per ora fissate per il 24 dicembre: “98 è il numero di candidati di cui sono stati accettati” i documenti.
Lo riferisce un tweet del sito Ean Libya in vista di un annuncio ufficiale atteso in mattinata da parte dell’Alta commissione elettorale libica (Hnec) che poi sottoporrà le candidature al vaglio di magistratura e di un’ autorità amministrativa per ulteriori controlli.   MONDO

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Covid: Kompatscher, bene anticipo 3a dose e super Green pass
Rispetto a un mese fa in media 10 volte più nuovi casi al giorno
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BOLZANO
23 novembre 2021
13:40
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“Salutiamo con favore la decisione nazionale di anticipare a 5 mesi dalla conclusione del primo ciclo vaccinale la somministrazione della terza dose, così come la misura annunciata di un super Green pass che permetta a vaccinati e guariti dal Covid di continuare le attività sociali ed economiche”.
Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, illustrando, insieme all’assessore alla sanità, Thomas Widmann, la nuova ordinanza che ha introdotto misure restrittive in particolare in venti comuni altoatesini con una situazione epidemiologica preoccupante.

“Ufficialmente siamo ancora in zona bianca – ha spiegato Kompatscher – ma avendo un trend delle infezioni in aumento non siamo rimasti a guardare ed abbiamo anticipato alcune misure della zona gialla in accordo con il ministero della salute”.
I dati li ha forniti Widmann, sottolineando che, “rispetto ad un mese fa la media giornaliera di nuovi casi, che dal 15 al 21 novembre è stata di 316, è aumentata di quasi dieci volte. Con un’incidenza settimanale di 439 siamo in cima alla classifica in Italia e più vicini ai livelli di Germania, Svizzera ed Austria”. In alcuni dei venti comuni interessati dall’ultima ordinanza, ha aggiunto Widmann, l’incidenza è di quasi 2.000.
Per questo, ha aggiunto, “abbiamo deciso di agire d’anticipo per evitare che la situazione vada fuori controllo” e come in Austria si debba ricorrere ad un lockdown generalizzato.
Il discrimine è sempre il vaccino, hanno sottolineato Kompatscher e Widmann. Nei comuni in cui sono state adottate le misure più restrittive, la percentuale di popolazione vaccinata è sotto il 70%. “Se il tasso di vaccinati supera questo limite si potranno rivedere le misure”, ha detto l’assessore”.
“La buona notizia – ha aggiunto Kompatscher – è che c’è molta richiesta di terze dosi in Alto Adige e di questo ringrazio i cittadini”.
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Vaccini: Figliuolo, ieri record terze dosi, campagna capillare
‘Protetto 87% popolazione over 12, contagi su ma abbiamo scudo’
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23 novembre 2021
14:22
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“Ieri abbiamo fatto il record delle terze dosi, sono oltre 164mila e speriamo che le cose procedano così.
E’ un successo italiano, abbiamo fatto una campagna capillare, inclusiva e senza precedenti che ha visto la partecipazione convinta di tutta la popolazione italiana.

Abbiamo somministrato ad oggi 95 milioni di dosi e distribuito oltre 100 milioni. Dati che ci vedono ai primissimi posti in Europa. L’87% della popolazione over 12 è protetta, i contagi crescono ma abbiamo uno scudo”. Lo ha detto il commissario Francesco Figliuolo, intervenendo all’Open Day per donne in gravidanza e allattamento svoltosi al S. Eugenio di Roma.
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41 anni fa il terremoto che distrusse l’Irpinia, 2500 i morti
Magnitudo 6.9, interi comuni rasi al suolo, 300mila senzatetto. 2500 i morti
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24 novembre 2021
08:09
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L’Irpinia ricorda oggi le oltre due mila vittime, su complessive 2.914, del terremoto che alle 19:34 del 23 novembre del 1980 si abbattè con la furia devastante di una scossa di magnitudo 6.9 che all’epicentro localizzato sulla Sella di Conza, in Alta Irpinia, toccò il decimo grado della scala Mercalli.
Una contabilità di guerra: insieme alle vittime, si contarono oltre 8 mila feriti, molte centinaia dei quali con danni permanenti; 300 mila abitazioni distrutte o inagibili; 18 comuni rasi completamente al suolo, quelli del “Cratere”, e altri 99 definiti “devastati” nella gerarchia dei danni.
L’evento sismico cambiò il corso della storia delle comunità irpine. I costi ufficiali della lunga opera di ricostruzione delle case e per l’insediamento delle aree industriali, nove in totale, ammontano a 150mila miliardi delle vecchie lire, 75 miliardi di euro, destinati oltre che alla provincia di Avellino a quelle di Benevento, Salerno, Caserta, Matera, Potenza, Foggia e alla città di Napoli, per la quale venne inserito nella legge 219 un apposito capitolo. Per 41 anni quel terremoto ha costituito un riferimento costantemente conflittuale se non permanente nel discorso pubblico e in quello socio-economico nella provincia più colpita, quella di Avellino, confermando in qualche misura la incompiutezza dei processi messi in moto all’indomani del sisma. A distanza di decenni, tornano in primo piano alcuni temi che furono al centro del confronto sul futuro e le prospettive del territorio irpino.
A partire dalla nuova emigrazione che ha prodotto spopolamento e desertificazione sociale, un fenomeno che investe più in generale tutte le zone interne del Mezzogiorno: ogni anno due mila persone, soprattutto giovani, lasciano la provincia di Avellino per andare a lavorare e a studiare nelle regioni del Nord o all’estero. Le nuove speranze per arginare il fenomeno che da anni appare inarrestabile oggi sono affidate alle risorse che il Pnrr riserva alle aree interne per incentivare lo sviluppo di una economia collegata alla sostenibilità dei borghi del “buon vivere”, la cui ricostruzione ha valorizzato i centri storici, e alla filiera eno-gastronomica di notevole qualità. Un obiettivo che è stato ribadito ad Avellino dal ministro per il Sud e la Coesione Sociale, Mara Carfagna: “Le risorse ci sono. Si tratta di 1 miliardo e 150 milioni -ha detto- per finanziare infrastrutture sociali nelle aree interne funzionali a spezzare la condizione di isolamento e fermare la tendenza allo spopolamento. E’ un’occasione unica e irripetibile che dobbiamo cogliere e non sprecare per rivalità, contrapposizioni e conflitti istituzionali”.
Sul versante industriale fa da positivo contrappasso le nuove prospettive che si aprono per Iia, Industria Italiana Autobus, l’unica azienda pubblica italiana che produce autobus nello stabilimento di Flumeri, in Valle Ufita. 41 anni fa si chiamava Iveco, gruppo Fiat, ed era stata aperta da qualche anno ma già scontava le prime crisi produttive collegate al mancato decollo del piano autobus nazionale. Cambiò nome in Irisbus, sempre del gruppo della multinazionale torinese fino al luglio del 2011 quando Fiat decise la dismissione dello stabilimento irpino. Dal 2019 è stato rilevato da Invitalia e ex Finmeccanica, oggi Leonardo, che detengono la maggioranza delle quote societarie. Nella giornata di ieri, Iia ha presentato Citymood, il primo autobus elettrico interamente prodotto in Italia, che apre durature prospettive industriali e occupazionali che “nel contesto della ripresa dalla crisi pandemica -ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio- rappresenta una importante testimonianza dell’impegno di coniugare qualità del prodotto, soluzioni tecnologie e sostenibilità che fanno dell’Italia il paese leader in Europa nell’economia circolare”.
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Malata sclerosi, Mario ora è libero
“Tutti vorremmo vivere, bene ma malattia poi non te lo permette”
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PERUGIA
23 novembre 2021
14:59
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“La realtà è che tutti vorremmo vivere, bene.
Poi però arrivi a un punto in cui la malattia non te lo permette più.
All’inizio ho provato una grande tristezza ma poi ho realizzato che Mario adesso è libero…”: Laura Santi, 46 anni, giornalista di Perugia malata di sclerosi multipla grave, commenta così la notizia che il comitato etico dell’Asl delle Marche ha attestato che Mario (nome di fantasia di un tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni) possiede i requisiti per l’accesso legale al suicidio assistito.
Laura è impegnata con l’associazione Luca Coscioni per la quale è ora anche nel Consiglio generale. “Spero di non dover mai arrivare a pensare al suicidio assistito – afferma – e ogni mattina appena sveglia mi dico ‘Laura, datti da fare, tieniti stretta la vita e l’amore di tuo marito’. Non voglio arrivare a quello ma la mia malattia peggiora e voglio essere libera di decidere della mia fine. Sapere di avere la possibilità di farlo ci aiuterebbe a vivere meglio”.
“Mario ha sofferto per mesi – ricorda ancora Laura, spiegando di avere seguito passo passo la vicenda – perché qualcuno non ha applicato una sentenza della Corte costituzionale. Nessuno si è preso le responsabilità che doveva”.
Nel caso del suicidio assistito per Laura Santi “bisogna dare protezione e tutela al paziente ma anche al medico”.
“Bisogna tradurre in una legge – conclude – le sentenze Fabo e Cappato”.
“C’è poi il referendum – sottolinea Laura Santi – e con l’associazione Coscioni facciamo un passo oltre. Chiediamo infatti una legge che non solo depenalizzi l’aiuto a morire ma anche l’eutanasia attiva per chi non è in grado di somministrarsi il farmaco. Per noi – conclude – questa è una legge per la vita e non per la morte”.
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Eicma: al via la principale fiera mondiale delle due ruote
Meda, riparte il futuro. Giorgetti, parola d’ordine passione
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RHO
23 novembre 2021
15:00
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Dopo lo stop imposto nel 2020 dalla pandemia, si è aperta in mattinata nei padiglioni di Rho di Fiera Milano, con il taglio del nastro da parte del ministro per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la 78esima edizione di Eicma, l’Esposizione Internazionale delle due ruote.

“Oggi riapre il futuro” ha commentato il presidente della manifestazione Pietro Meda, che si è detto “molto orgoglioso del risultato ottenuto, che non è inaspettato perché dietro c’è stato un lavoro di due anni, molto intenso e importante”.
“Il termine passione mi sembra l’elemento centrale nella vicenda legata al ciclo e motociclo, una passione che contraddistingue non solo gli appassionati, ma anche gli imprenditori”, ha detto invece il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
“Eicma è un importante segnale. Con Eicma si dà spazio alla passione e all’entusiasmo, ma soprattutto si evidenzia la strategicità del settore delle fiere, che ha bisogno di questi momenti per poter presentare prodotti e innovazione”, ha detto invece il governatore Attilio Fontana. Mentre per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala “sarà certamente un’esposizione di grande attualità. Il pubblico previsto sarà il 30% rispetto al 2019, ma è già ottimo. Ormai in questo momento di fiere se ne fanno pochissime, qui con coraggio e prudenza, stiamo ripartendo”.
All’interno dei cinque padiglioni occupati quest’anno oltre 820 i brand (il 45% dei quali provenienti da 35 paesi esteri) che porteranno in scena fino domenica novità, anteprime e il futuro della mobilità su due ruote. Molto significativa anche la presenza delle aziende del made in Italy che, come sottolineato dal presidente di Confindustria Ancma Paolo Magri, “confermano su questo palcoscenico il proprio primato in Europa per produzione, vendite, know-how e bellezza”.
I primi due giorni dell’esposizione sono riservati a stampa e operatori, mentre da giovedì 25 a domenica 28 è prevista l’apertura al pubblico.
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Morto Vincenzo Porcacchia, diresse per anni il Gr Rai
In Rai 25 anni, funerali a Tarquinia. Diresse scuola Perugia
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23 novembre 2021
15:42
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All’età di 85 anni è morto Pier Vincenzo Porcacchia già Direttore Tgr, Gr2 e Gr Rai (azienda in cui ha lavorato fino al 1992) e della Scuola di Giornalismo di Perugia ed ex Capo Ufficio Stampa della Camera dei Deputati dal 2002 al 2009.

Era nato a Roma il 6 luglio 1936 ed era iscritto all’Ordine dei giornalisti del Lazio dal 14 aprile 1964.
I funerali si svolgeranno a Tarquinia (Viterbo).
Pier Vincenzo Porcacchia è stato per venticinque anni “un punto di riferimento della Rai, al cui servizio ha messo tutta la sua professionalità, anche come primo direttore della Tgr, oltre che del Gr2 e del Gr Rai”. La presidente della Rai Marinella Soldi, l’amministratore delegato Carlo Fuortes e il Consiglio di amministrazione ricordano il giornalista Pier Vincenzo Porcacchia, sottolineando “la sua dedizione ai valori del servizio pubblico, dimostrata anche attraverso la passione e l’impegno con i quali ha seguito i giovani giornalisti durante il suo incarico di direttore della Scuola di giornalismo della Rai di Perugia”.
Pier Vincenzo Porcacchia “era un uomo della Rai. Quello che si potrebbe definire un “uomo d’azienda”. Perché credeva nella funzione e nella missione del Servizio Pubblico. Straordinario professionista, di grande autorevolezza. Rafforzata dai suoi modi sempre gentili”, sottolinea l’Usigrai, ricordando che “Con misura ed equilibrio è stato direttore del Gr2 (Giornale Radio Rai) e della TgR”. È stato anche il primo Direttore della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia, istituto di formazione fondato e finanziato dalla Rai. “Incarico – scrive l’Usigrai- che ha svolto per oltre un decennio con la passione di chi credeva nella formazione dei giovani giornalisti e nell’importanza per la Rai di investire nella creazione di un bacino di giovani professionisti”.
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Arriva stretta sui no vax, le nuove misure in Cdm
Salvini avverte: ‘Buon senso e nessuna chiusura’
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24 novembre 2021
20:41
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Arriva la stretta per contenere la quarta ondata del Covid: nelle prossime ore il Consiglio dei ministri varerà il decreto con le misure per evitare nuove chiusure, che con il Natale alle porte bloccherebbero la ripresa economica dell’Italia e darebbero un colpo mortale al turismo invernale, e per impedire che con l’aumento dei casi il sistema ospedaliero torni in sofferenza.
Un intervento la cui necessità trova conferma nei dati dell’Agenas: in 8 regioni sale la percentuale dei posti letto occupati nei reparti ordinari dai pazienti Covid e in 6 aumenta quella delle terapie intensive, con il Friuli Venzia Giulia che, con l’incidenza di 317 ogni 100mila abitanti, le rianimazioni al 15% e i ricoveri al 17%, ha superato tutti i parametri che fanno scattare la zona gialla.
I tecnici di palazzo Chigi e dei ministeri stanno scrivendo il provvedimento ma l’impianto di base è delineato, con il presidente del Consiglio Mario Draghi che sarebbe ormai determinato a seguire il modello tedesco delle 2G, vale a dire il doppio binario per il certificato verde: un super green pass per vaccinati e guariti, che potranno accedere a ristoranti, cinema, teatri, piscine, palestre, stadi, e un pass per chi ha scelto di non immunizzarsi, ottenibile con un tampone antigenico o molecolare, che consentirà di accedere solo ai luoghi di lavoro e ai servizi essenziali come supermercati e farmacie, oltre che a treni ed aerei.
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“Non ci possiamo più permettere – dice il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini – di tornare alla stagione dei lockdown e dei ristori”.
Una linea condivisa da quasi tutti i presidenti di Regione – alle critiche del governatore delle Marche Francesco Acquaroli si sono aggiunte quello del presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio secondo il quale “è inefficace e crea false aspettative” – e dalla maggioranza dei ministri, da Speranza a Franceschini, da Bonetti a Brunetta.
“Chi non vuole vaccinarsi – ribadisce il titolare della Pubblica Amministrazione – dovrà fare casa e lavoro perché altrimenti metterebbe in pericolo gli altri”. Non si sono finora pronunciati i ministri leghisti e lo stesso Matteo Salvini, al termine dell’incontro con i governatori del Carroccio, ha mantenuto una posizione attendista, senza però dire no alla stretta e ribadendo il suo “secco no” al green pass per gli under 12 anni. “Si lavora con il governo con buonsenso, per evitare chiusure, eccessive complicazioni per gli italiani e messaggi allarmistici”. Non tutto però è deciso e la cabina di regia della maggioranza che precederà il Consiglio dei ministri dovrà sciogliere sostanzialmente due nodi: da quando scattano le nuove misure e a partire da quale fascia di colore si applica il super green pass. Per quanto riguarda l’entrata in vigore, due sono le date sul tavolo: lunedì 29 novembre, quindi lunedì prossimo, o il primo fine settimana di dicembre.
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In entrambi i casi, comunque, le misure sarebbero già operative per la festa dell’Immacolata, con milioni di italiani che in quei giorni si sposteranno nelle località sciistiche. Quanto alle fasce in cui si applicherà il super green pass, l’ala rigorista del governo e buona parte delle Regioni vorrebbe che scattasse fin dalla zona bianca.
In sostanza, il doppio binario dovrebbe esserci a prescindere dalla situazione in cui si trova la Regione. Altri governatori e parte del governo ritengono invece che le misure debbano scattare dalla zona gialla. In ogni caso servirà una modifica della norma sul sistema dei colori per ‘legarla’ al super green pass, altrimenti al superamento di determinati parametri le limitazioni scatterebbero comunque. Sarà Draghi a fare la sintesi delle diverse posizioni.
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Sarebbero stati invece tutti sciolti i nodi politici sulle altre due misure che verranno introdotte con il decreto: la riduzione della durata del green pass, che passerà da 12 a 9 mesi, e l’introduzione dell’obbligo della terza dose per i sanitari e il personale che lavora nelle Residenze sanitarie assistite. Non ci dovrebbero quindi essere almeno per il momento né l’obbligo vaccinale per altre categorie, a partire da quelle più a contatto con il pubblico (forze di polizia, dipendenti della pubblica amministrazione e professori), né una riduzione della durata dei tamponi antigenici da 48 a 24 ore e dei test molecolari da 72 a 48 ore, interventi entrambi di cui si discute da giorni nella comunità scientifica. Quanto all’obbligo della mascherina all’aperto, dovrebbe rimanere a partire dalla zona gialla, anche se a livello locale governatori e sindaci si stanno già muovendo: lo ha deciso l’Alto Adige, la ha stabilito il sindaco di Padova per il centro storico della città e lo sta valutando il primo cittadino di Firenze Dario Nardella.
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Super Green Pass, Salvini: “In sintonia con governatori Lega per garantire lavoro e salute”.
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Rai:Conte, decisione non irreversibile serviva chiarimento
Non vogliamo contrastare funzione servizio pubblico
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23 novembre 2021
16:11
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La decisione di non partecipare alle trasmissioni della Rai è definitiva? “Definitiva che significa, per tutta la vita natural durante del Movimento? Occorreva chiarire che sia il merito sia il metodo, per le ragioni già dette, non ci sono apparsi assolutamente condivisibili.
Non ci è apparso chiaro il criterio e occorreva precisarlo anche per correttezza nei confronti dei cittadini”.
Così il leader M5s Giuseppe Conte intercettato dai cronisti al Senato. “Non vogliamo contrastare quella che è la funzione del servizio pubblico o prendere una decisione irreversibile, ma occorreva un punto di chiarimento” ha detto Conte.
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Covid: Tajani dopo minacce di morte su twitter, vado avanti
Non mi spaventano
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23 novembre 2021
16:12
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“C’è chi mi vuole decapitare o chi mi ricorda cosa hanno fatto le BR.
La violenza e le minacce di morte non mi spaventano.
La salute degli italiani viene prima di tutto. Andiamo avanti con vaccini e green pass”.
Lo scrive su Twitter il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, postando le nuove minacce ricevute oggi sui social da presunti NoVax e NoGreenPass.
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Suicidio assistito: relatori, si a obiezione coscienza
Accolta richiesta centrodestra
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23 novembre 2021
16:14
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I relatori alla proposta di legge sul suicidio assistito, testo di attuazione della sentenza della Corte costituzinale del 2019, hanno accolto la richiesta del centrodestra di prevedere l’obiezione di coscienza per il personale sanitario.
E’ quanto avvenuto nella seduta delle Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera, che stanno esaminando la proposta di legge su cui finora il centrodestra aveva fatto ostruzionismo, bloccando la legge.
Il relatore Alfredo Bazoli (Pd), e il presidente della Commissione Giustizia Mario Perantoni (M5s) hanno detto di sperare che il centrodestra ora superi l’ostruzionismo.
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Cile: Meloni a Kast, Ecr è con te, ‘adelante’
‘Congratulations and good luck’, twitta presidente Fdi
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23 novembre 2021
16:18
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Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in qualità di Presidente dei Conservatori europei si è complimentata via twitter con Jose Antonio Kast per essere arrivato al ballottaggio alle elezioni cilene.
Nel messaggio, in inglese, si legge che Ecr è al suo fianco.
Meloni termina, in spagnolo, con un beneaugurante “Adelante”.
“Congratulations – è il twitter di Meloni – and good luck @joseantoniokast ! European conservatives of @ECRParty are by your side! Adelante!”.
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Draghi ai ragazzi: ‘Tutti cerchiamo la strada, anche io la sto cercando’
Il premier visita il Punto Luce di Save the Children. ‘Fate le cose con passione. Se fai bene, gli altri ti scelgono’. ‘Il mio sogno era fare il play maker’ racconta il presidente del consiglio
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24 novembre 2021
10:28
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“Cercate sempre di pensare a quel che state facendo, farlo bene e divertirvi.
Tutti cerchiamo la strada, anch’io la sto cercando, ma è chiaro che più si è giovani più è difficile perché non avete passato.
Ma quel che è importante è ricordarvi che voi siete la cosa più importante che avete”. Lo ha detto il premier Mario Draghi conversando con i ragazzi del Punto Luce Save the Children di Torre Maura a Roma. “Voi siete la cosa più importante che avete, quando prendete una decisione siete voi quello che conta di più se vi sentite bene, soddisfatti, coinvolti, qualcuno dice che ci vuole grinta, io direi che ci vuole passione più che grinta, trovare le cose che vi fanno appassionare, divertire”. E’ il consiglio del premier Mario Draghi ai ragazzi del Punto Luce di Save the Children a Torre Maura a Roma. “L’importante non è tanto quello che vuoi diventare ma quello che sei e l’esperienza più importante è ora, quello che stai facendo, la cosa più importante è sempre quello che stai facendo in quel momento”, ha sottolineato il premier. Spiegando ai ragazzi, che gli hanno chiesto come è arrivato fin qui, di non avere mai fatto “piani: ho fatto quello che mi piaceva e dove mi sembrava di fare bene, ho lavorato tanto, poi a un certo punto non mi sentivo più soddisfatto, ho cominciato a guardarmi intorno e ho fatto un’altra cosa e così via. E’ importantissimo – ha ribadito – quello che fai in quel momento, identificarsi con quello che fate è la cosa più importante. Cercate sempre di pensare a quello che state facendo, farlo bene, divertirvi”.
“Da piccolo, dagli 11 fino a 20-21 anni, mi sarebbe piaciuto essere un atleta, quello che mi piaceva di più era fare sport, essere un bravo giocatore di pallacanestro”. Lo ha raccontato Mario Draghi ai ragazzi del Punto Luce Save the Children rispondendo alla domanda “cosa volevi fare da grande”. “Poi – ha ribadito toccando più e più volte il concetto – mi sono reso conto che non era importante ciò che volevo diventare, ma quello che sei e l’esperienza più importante è ora, quello che stai facendo in quel momento. La cosa che fa dispiacere è quando uno non si sente più interessato da quello che fa. Sognare va bene ma conta l’oggi”. Il premier ha ricordato il suo sogno di fare il play maker scherzando sulla sua altezza: “Immediatamente mi hai guardato le gambe – ha detto rivolto a uno dei ragazzi – e ti sei chiesto ‘come potevi mai nella tua testa avere quella ambizione se sei così basso’? Faccio una premessa, all’epoca la mia altezza andava benino per certi ruoli come il play maker. E’ una delle tante cose che ho provato e non andata bene però mi sono divertito tantissimo nel frattempo”.
“Quello che dovremmo fare è investire molto di più, creare tantissimi punti luce, portare di più lo sport nelle scuole, abbiamo cominciato, dobbiamo fare della scuola una comunità, avere il tempo pieno a scuola, una volta finito l’orario scolastico ragazze e ragazzi potrebbero tornare a scuola, stare aperti al pomeriggio, per fare molte attività come fate qui”. Lo ha detto il premier Mario Draghi rispondendo alle domande dei ragazzi al Punto Luce di Save the Children Italia-Onlus. “Questo governo ha investito moltissimo, ora è destinata una somma molto grande di tanti miliardi per palestre nelle scuole, per il tempo pieno”.
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IL VIDEO:

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“In realtà di scelte io ne ho fatte pochissime, l’importante è l’esperienza che stai vivendo ora, cercare di fare tutto quello che ti capita al meglio possibile, uno dei pochi messaggi che ho avuto dai miei genitori è che più fai bene le cose più sei libero di scegliere o non scegliere perché poi la gente sceglie te, questa la cosa che io mi ricordo sempre”. Così il premier Mario Draghi rispondendo ai ragazzi del Punto Luce Save The Children di Torre Maura che gli hanno chiesto come sia arrivato a ricoprire la sua posizione. “L’essenziale”, ha ribadito, è che uno si senta pienamente coinvolto da quello che sta facendo in quel momento”.

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Tim:Salvini ribadisce, difesa della rete e no spezzatino
Gli interessi dell’Italia devono essere al primo posto
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23 novembre 2021
16:19
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“Più di 40mila dipendenti, 20 milioni di chilometri di fibra, ruolo strategico nella cybersicurezza: Tim è un patrimonio per l’Italia e merita un piano industriale serio anziché rischiare di scommettere su progetti unicamente finanziari legati a fondi internazionali che hanno il profitto come unico obiettivo aprendo a scenari preoccupanti, tra spezzatino e incertezze sul futuro.
Una realtà che dimentica l’importanza strategica di società come Sparkle, dello sviluppo del cloud e delle tecnologie 5G, che sono alla base delle nuove tecnologie messe a disposizione di cittadini e imprese ma anche una enorme fonte di dati che devono rimanere in mano italiana.

Sono pronto ad incontrare i sindacati per confrontarmi su una situazione che deve essere governata e non subita. La Lega vigila affinché gli interessi del nostro Paese siano sempre al primo posto e sono certo che la Consob stia seguendo con attenzione la vicenda visto che qualcuno in queste ore sta guadagnando cifre importanti”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
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Anas: fonti, Aldo Isi nuovo amministratore delegato
Oggi Cda Fs, nomine passano ora al Mef per nulla osta
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23 novembre 2021
16:22
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Aldo Isi si avvia ad essere il nuovo amministratore delegato di Anas mentre Edoardo Valente ne sarà il presidente.
E’ quanto si apprende da fonti vicino all’azienda, che confermano quanto già anticipato da alcuni organi di stampa.

Fs, che controlla Anas, oggi ha tenuto un Cda e quello delle nomine era uno dei temi sul tavolo. I nomi, secondo la procedura, passano ora al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che deve dare il nulla osta. Il Mef è azionista unico di Fs. Isi è l’attuale a.d di Italferr, la società di ingegneria del Gruppo Fs.
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Green pass:Salvini-governatori, tutela salute senza chiudere
Al lavoro con governo con buonsenso per evitare chiusure
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23 novembre 2021
16:24
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Si è conclusa da poco la videoconferenza tra Matteo Salvini e i governatori della Lega: si lavora insieme con il Governo con buonsenso per evitare chiusure, eccessive complicazioni per gli italiani e messaggi allarmistici.
Grande cautela anche a tutela dei bambini (secco no al Green Pass per gli under12).
L’obiettivo, oltre alla massima attenzione per la tutela della salute, è salvaguardare la stagione turistica invernale.
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Sulle montagne d’Abruzzo 1500 atleti per le Alpiniadi 2022
Da tutta Italia per 3/a edizione dal 16 al 19 giugno
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L’AQUILA
23 novembre 2021
16:56
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L’Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.) ha affidato alla Sezione Abruzzi l’organizzazione, nel 2022, della terza edizione delle Alpiniadi estive, con gare che prenderanno il via sul Gran Sasso e sui monti del Sirente, nelle province di Teramo e dell’Aquila.
E’ quanto annunciato in conferenza stampa all’Aquila dal sindaco Pierluigi Biondi con il presidente della Sezione Ana Abruzzi Pietro D’Alfonso e il consigliere A.n.a.
Antonio Di Carlo, responsabile della Commissione sportiva nazionale.
La Sezione Abruzzi ha ricevuto simbolicamente la fiaccola che accenderà il tripode delle Alpiniadi il 16 giugno 2022 all’Aquila. Costituita nel 1929, la Sezione Abruzzi conta 199 gruppi con 10.400 soci, suddivisi in 9 Zone. Per le gare, dal 16 al 19 giugno fra L’Aquila, Rocca di Mezzo, Fossa (L’Aquila) e Isola del Gran Sasso (Teramo), arriveranno circa 1500 atleti Alpini e Aggregati da tutta Italia. “Organizzando questa iniziativa – ha detto D’Alfonso – gli Alpini d’Abruzzo desiderano ringraziare tutti gli Alpini che hanno partecipato alle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dal sisma 2009. La presenza degli atleti qui rinnoverà lo spirito di solidarietà con le genti d’Abruzzo”. Queste le specialità che avranno come teatro aree nel Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e nel Parco Regionale Sirente Velino: corsa in montagna individuale, marcia di regolarità in montagna a pattuglie, gara di orienteering con carabina laser, corsa in montagna a staffetta.
“Questo appuntamento prelude a un ciclo quadriennale in varie regioni che gradualmente aggiungerà altre specialità fra cui la Mountain Bike” ha detto Di Carlo. L’Aquila ospiterà le cerimonie di apertura e premiazione nonché la “Notte Verde degli Alpini”; particolare attenzione sarà riservata all’area di Collemaggio e al centro storico, per ribadire lo spirito Alpino che la comunità locale ha vissuto con il sostegno dei partecipanti all’Adunata del 2015. La Cerimonia di chiusura si terrà a Isola del Gran Sasso dove sarà assegnato il Trofeo delle Alpiniadi nell’area antistante il Santuario di San Gabriele dove ogni anno gli Alpini Abruzzesi ricordano la Battaglia di Selenyj Jar.
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Smart working nel privato, si lavora a protocollo. Orlando: ‘Accordo entro il mese’
Intesa individuale, alternanza della presenza e tempi di disconnessione
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25 novembre 2021
13:55
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Si lavora al Protocollo nazionale sul lavoro agile nel settore privato, sul tavolo del nuovo incontro tra il ministero e le parti sociali.
Il Protocollo fissa il quadro di riferimento per lo smart working con le linee di indirizzo per la contrattazione.
Secondo una prima bozza, si prevede l’adesione su base volontaria e subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale (non richiesto durante lo stato di emergenza), indicando la durata, l’alternanza tra i periodi in presenza e a distanza, gli strumenti di lavoro, i tempi di disconnessione e garantendo parità di diritti e di trattamento per il lavoratore agile.
L’accordo individuale sullo smart working tra datore di lavoro e dipendente deve indicare la durata dell’accordo, l’alternanza tra i periodi di lavoro all’interno e all’esterno dell’ufficio, i luoghi eventualmente esclusi per lo svolgimento della prestazione, gli strumenti di lavoro, i tempi di riposo e le modalità di controllo della prestazione.
Si dovrà inoltre indicare l’attività formativa eventualmente necessaria per lo svolgimento della prestazione di lavoro in modalità agile. La giornata lavorativa svolta in modalità agile – si legge nella bozza consegnata alle parti sociali – si caratterizza per l’assenza di un preciso orario di lavoro e per l’autonomia nello svolgimento della prestazione. Si individua la fascia di disconnessione nella quale il lavoratore non eroga la prestazione lavorativa Si possono chiedere i permessi orari previsti dai contratti collettivi e quelli previsti dalla legge 104 ma non sono previsti straordinari.
In caso di malattia, ferie o infortunio il lavoratore può disattivare i propri dispositivi di connessione e, in caso di ricezione di comunicazioni aziendali, non è comunque obbligato a prenderle in carico prima della prevista ripresa dell’attività lavorativa. Fatti salvi diversi accordi, il datore di lavoro, di norma, fornisce la strumentazione tecnologica e informatica necessaria allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile e le spese di manutenzione e di sostituzione della strumentazione fornita dal datore di lavoro sono a suo carico. La prestazione effettuata in modalità di lavoro agile deve essere svolta esclusivamente in ambienti idonei, ai sensi della normativa vigente in tema di salute e sicurezza e per ragione dell’esigenza di riservatezza dei dati trattati. Il lavoratore agile ha diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, dipendenti da rischi connessi alla prestazione lavorativa resa all’esterno dei locali aziendali. Ciascun lavoratore agile ha infatti diritto, rispetto ai lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dei locali aziendali, allo stesso trattamento economico e normativo complessivamente applicato, anche con riferimento ai premi di risultato. Le Parti sociali si impegnano a facilitare l’accesso al lavoro agile per i lavoratori in condizioni di fragilità e di disabilità.
Il protocollo sullo smart working nel settore privato una volta esaurita la fase emergenziale potrebbe essere firmato entro fine mese: è l’auspicio espresso dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando nell’incontro di oggi con le parti sociali nel quale è stata presentata una bozza di accordo. Lo si apprende da partecipanti alla riunione.
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E’ polemica sull’abbattimento di mufloni all’isola del Giglio
Il Parco: ‘Dannosi e alieni’. Gli animalisti scrivono al Parlamento europeo
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
23 novembre 2021
17:31
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E’ polemica sull’abbattimento dei mufloni all’Isola del Giglio.
Per il Parco dell’Arcipelago Toscano è una specie aliena e dannosa per la biodiversità, da catturare e controllare nel numero di capi.
Ma gli animalisti insorgono.
“Il muflone è una delle 59 specie cacciabili, non è in via di estinzione e non è protetta, e soprattutto è una specie aliena e invasiva che crea danni alla biodiversità e che nel mondo è responsabile dell’estinzione di almeno tre tipi di piante”, dice Giampiero Sammuri, presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano. “Si tratta di attività di controllo che vengono svolte da tutti i parchi – sottolinea  Al Giglio stimavamo da 40 a 80 mufloni presenti, che vanno eradicati”. Per la prima volta il Parco quest’anno, con fondi del progetto Life, ha iniziato a catturare i mufloni, attività che proseguirà nei prossimi mesi affiancando gli abbattimenti. “Dalla primavera a oggi ne abbiamo catturati 20 – spiega ancora Sammuri -: 10 sono stati trasferiti in un centro di recupero animali a Semproniano (Grosseto), e 10 in un’azienda agricola a Miemo, in provincia di Pisa. Attualmente dunque sull’isola stimiamo tra 20 e 60 mufloni. Le attività di cattura continuano, anche se molto dispendiose, gli altri mufloni saranno cacciati”.
“Dispiace che a fronte di questo grande sforzo – conclude -, fatto anche per venire incontro alla sensibilità degli animalisti, ci siano tutte queste critiche nei nostri confronti, anche di stampo negazionista dicendo che il muflone è stato portato al Giglio perché in via di estinzione, quando invece è specie aliena e invasiva”.
Gli animalisti, però, sono sul piede di guerra. La LAV con il comitato di cittadini Save Giglio, ha scritto una lettera a Pascal Canfin, eurodeputato e presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, per chiedere l’immediata sospensione del progetto Life LetsGoGiglio, e l’abbattimento dei mufloni all’isola del Giglio.
Critica anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) secondo cui, in base al disciplinare operativo per gli interventi di prelievo del muflone al Giglio redatto dall’Ente Parco, “la mattanza dei mufloni dell’Isola del Giglio servirà ai cacciatori per accumulare punti come ‘selecontrollori’ e a utilizzare il carnaio per l’autoconsumo”.
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Mattarella: ‘Usare bene i fondi del Pnrr, attenzione alla corruzione’
Il presidente della Repubblica incontra al Quirinale i referendari di nuova nomina della Corte dei Conti
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24 novembre 2021
12:09
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“Si tratta di partire dai fondamentali, dall’essenza delle vostre funzioni.
Il filo rosso che deve caratterizzare ogni presa di posizione del magistrato è il senso profondo di un’etica della professione, serve onestà intellettuale, equilibrio, e impone di rifuggire da logiche corporative”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla Corte dei Conti.
“Stiamo attraversando tempi straordinari, le ingenti risorse del Pnrr impongono in un arco temporale breve un volume considerevole di investimenti che incideranno, assieme alle riforme, sulla società, si pensi al piano di transizione ecologica e digitale”, ha affermato ancora Mattarella
“Il Pnrr si traduce sulle future generazioni – ha detto Mattarella – . Questo strardinario sforzo della Ue ha preso non a caso il nome Next generation, un nome che richiama la solidarietà generazionale. Risorse che vanno usate in modo attento e responsabile. Si tratta di cogliere un’opportunità straordinaria, di cogliere la prospettiva aperta da questa nuova e inedita collaborazione tra Stati europei. Spetterà alla Corte la verifica delle spese. la Corte è chiamata a tenere conto dell’importanza riservata a fenomeni corruzioni e frodi nell’uso dei fondi”
Secondo Mattarella, “si tratta di cogliere o di perdere una opportunita’ straordinaria per l’Italia e per l’Europa intera”.
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Smart working nel privato,si lavora a intesa entro novembre
Accordo individuale, alternanza presenza e tempi disconnessione
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23 novembre 2021
17:20
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Tempi stretti per il Protocollo nazionale sul lavoro agile nel settore privato: nell’incontro di oggi tra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando e le parti sociali il ministro ha auspicato la firma entro la fine del mese.
Il Protocollo fissa il quadro di riferimento per lo smart working con le linee di indirizzo per la contrattazione.
Secondo una prima bozza, si prevede l’adesione su base volontaria e subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale (non richiesto durante lo stato di emergenza), indicando la durata, l’alternanza tra i periodi in presenza e a distanza, gli strumenti di lavoro, i tempi di disconnessione e garantendo parità di diritti e di trattamento per il lavoratore agile.
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Covid: sindaco Padova, obbligo mascherine in centro storico
Prefetto vieta cortei dentro le mura cittadine
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VENEZIA
23 novembre 2021
18:21
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Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, firmerà a breve un’ordinanza per imporre l’obbligo della mascherina anche all’aperto, 24 ore su 24, in tutto il centro storico.
La misura sarà in vigore dal prossimo venerdì 26 novembre e sarà valida fino al 31 dicembre.
Per chi non rispetta l’obbligo sono previste sanzioni. Il Prefetto, Raffaele Grassi, ha inoltre deciso di “chiudere” il centro storico alle manifestazioni no Green pass, delegando al Questore la valutazione di interdire le manifestazioni. Entrambe le decisioni sono state concordate oggi pomeriggio nel Comitato per l’ordine e la sicurezza.
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A Tel Aviv l’evento ‘Friends of Italian Innovation’
Italia-Israele, Ambasciata e Intesa Sanpaolo Innovation Center
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23 novembre 2021
18:40
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Cucina, buon cibo, tradizioni, cultura.
Sono le parole chiave al centro dell’incontro ‘Friends of Italian Innovation’ organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, dalla Camera di Commercio Italia-Israele e da Intesa Sanpaolo Innovation Center che si è svolto oggi a Tel Aviv.

L’iniziativa, promossa in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo, giunta alla sesta edizione, ha celebrato la ripresa degli incontri, finalmente in persona, tra i rappresentanti dell’innovazione israeliana, le istituzioni e le imprese italiane attive nell’ecosistema tecnologico israeliano.
Un video di saluto del ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha promosso la tradizione enogastronomica italiana anche in ottica di sostenibilità alimentare, invitando tutti a tornare a viaggiare in Italia, meta tra le preferite dai turisti israeliani. L’ambasciatore d’Italia in Israele Sergio Barbanti ha promosso l’evento insieme alla direttrice della Camera di Commercio Israele-Italia e di Enit Israele Clelia di Consiglio, ricordando l’importanza della relazione tra i due Paesi e le grandi opportunità che derivano alle imprese e al sistema economico nazionale da queste relazioni. Per Intesa Sanpaolo Innovation Center, Vincenzo Antonetti ha presentato le caratteristiche dell’ecosistema innovativo italiano, evidenziando le opportunità di cooperazione e investimento tra Israele e Italia in ottica di Open Innovation.
La numerosa presenza di rappresentati del sistema dell’innovazione di Israele – tra cui Startup Nation Central, l’Israel Advanced Tecnology Industries, il Technion-Israel Institute of Technology, The Floor, The Kitchen Hub – e di importanti multinazionali italiane come Enel, Ferrero e Campari Group, è stata la conferma della volontà di creare fruttuose sinergie tra il tessuto imprenditoriale italiano e le eccellenze tecnologiche israeliane.
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L’università di Bologna ricorda Dubček a 100 anni da nascit
Dottorato ad honorem nel 1988, messaggio di Di Maio
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BOLOGNA
23 novembre 2021
18:41
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Una cerimonia nell’aula magna di Santa Lucia per celebrare il centesimo anniversario dalla nascita di Alexander Dubček.
Così l’università di Bologna ha ricordato il politico slovacco protagonista della primavera di Praga, noto per la sua opposizione all’Unione Sovietica e per il tentativo di realizzare il ‘socialismo dal volto umano’.

Un messaggio del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stato letto durante la cerimonia. “È un simbolo dell’amicizia tra l’Italia e la Slovacchia – ha ricordato il ministro -, il suo impegno in favore del pluralismo e della libertà ha permesso di consolidare i valori democratici”.
L’ex presidente del consiglio italiano, Romano Prodi, e il rettore dell’università di Bologna, Giovanni Molari, hanno accolto il ministro degli esteri slovacco, Ivan Korčok, nella stessa sala dove Dubček ricevette nel 1988 il dottorato ad honorem in scienze politiche dall’università di Bologna.
La cerimonia inaugurò l’anno accademico e coincise con i festeggiamenti per il nono centenario dell’accademia. “Al tempo l’università aveva fortemente voluto la sua presenza a Bologna, nonostante le autorità cecoslovacche non fossero così cooperative”, ha detto il rettore dell’università di Bologna.
“Avevamo capito che stava preparando il nuovo mondo – ha sottolineato Prodi – per costruire un’Europa unita c’è voluto molto tempo, ma siamo sulla strada giusta e se ora abbiamo delle relazioni di amicizia e di cooperazione con la Slovacchia lo dobbiamo proprio a persone come Dubček”. Secondo Jenner Meletti, cronista dell’Unità che raccontò la giornata di Dubček a Bologna, alla cerimonia si accreditarono 440 tra giornalisti e fotografi. Durante la lezione dottorale, il politico slovacco citò san Francesco d’Assisi, Machiavelli, Gramsci e concluse il suo discorso con una frase di un poeta: “Il male, soltanto il male, si misura semplicemente con il dolore. Nonostante ciò che è stato e ciò che ci è stato fatto, laddove cominciammo ricomincerei di nuovo e volentieri”.
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Una cerimonia nell’aula magna di Santa Lucia per celebrare il centesimo anniversario dalla nascita di Alexander Dubček.
Così l’università di Bologna ha ricordato il politico slovacco protagonista della primavera di Praga, noto per la sua opposizione all’Unione Sovietica e per il tentativo di realizzare il ‘socialismo dal volto umano’.

Un messaggio del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stato letto durante la cerimonia. “È un simbolo dell’amicizia tra l’Italia e la Slovacchia – ha ricordato il ministro -, il suo impegno in favore del pluralismo e della libertà ha permesso di consolidare i valori democratici”.
L’ex presidente del consiglio italiano, Romano Prodi, e il rettore dell’università di Bologna, Giovanni Molari, hanno accolto il ministro degli esteri slovacco, Ivan Korčok, nella stessa sala dove Dubček ricevette nel 1988 il dottorato ad honorem in scienze politiche dall’università di Bologna.
La cerimonia inaugurò l’anno accademico e coincise con i festeggiamenti per il nono centenario dell’accademia. “Al tempo l’università aveva fortemente voluto la sua presenza a Bologna, nonostante le autorità cecoslovacche non fossero così cooperative”, ha detto il rettore dell’università di Bologna.
“Avevamo capito che stava preparando il nuovo mondo – ha sottolineato Prodi – per costruire un’Europa unita c’è voluto molto tempo, ma siamo sulla strada giusta e se ora abbiamo delle relazioni di amicizia e di cooperazione con la Slovacchia lo dobbiamo proprio a persone come Dubček”. Secondo Jenner Meletti, cronista dell’Unità che raccontò la giornata di Dubček a Bologna, alla cerimonia si accreditarono 440 tra giornalisti e fotografi. Durante la lezione dottorale, il politico slovacco citò san Francesco d’Assisi, Machiavelli, Gramsci e concluse il suo discorso con una frase di un poeta: “Il male, soltanto il male, si misura semplicemente con il dolore. Nonostante ciò che è stato e ciò che ci è stato fatto, laddove cominciammo ricomincerei di nuovo e volentieri”.
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++ Fonti, S&D verso la ricandidatura di Sassoli al Pe ++
I socialisti non intenzionati a sostenere il candidato del Ppe
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BRUXELLES
23 novembre 2021
19:28
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Il gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) al Parlamento europeo sarebbe orientato a ricandidare l’attuale presidente dell’Eurocamera David Sassoli al vertice dell’Eurocamera rompendo così con i popolari sull’alternanza a metà legislatura.
Secondo quanto si apprende a Strasburgo, gli S&D non sosterranno infatti il candidato che i Popolari sceglieranno domani.
Una decisione che riflette il nuovo clima politico in Europa, alla luce delle elezioni tedesche, ma anche la necessità di mantenere un equilibrio ai vertici delle tre istituzioni Ue.
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Incidenti lavoro: Cub,chiudere imprese se responsabili morti
Montagnoli, sono omicidi bianchi per precariato e zero controlli
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MILANO
23 novembre 2021
19:36
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“Bisogna chiudere le imprese laddove abbiano responsabilità nelle morti dovute agli incidenti sul lavoro”: lo chiede il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli, dopo che oggi sono morti altri due lavoratori in Italia.

“Continua la strage degli omicidi bianchi – afferma il sindacalista -.
Il 2021 è tristemente l’anno record dei morti sul lavoro. Più aumenta la ripresa del Pil, più aumentano incidenti e lavoratori che perdono la vita. Sono omicidi dovuti al mancato mantenimento delle promesse del Governo: i controlli sono a zero, come appare evidente se non si vuole negare la realtà, e il precariato dilagante e i subappalti continuano a minare alla base le normative sulla sicurezza”.
“Ecco perché – conclude – chiediamo la chiusura delle aziende se inadempienti alle leggi ovviamente senza fare pagare i costi ai lavoratori. E riaprendole solo con un rigido sistema di applicazione delle norme sulla sicurezza e un altrettanto rigido sistema di controlli”.
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Eliseo, Trattato Quirinale grazie alla ‘vicinanza’ con Draghi
Politica estera, sicurezza, migranti, economia, ricerca, cultura
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PARIGI
23 novembre 2021
19:38
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“La visita di Emmanuel Macron a Roma, giovedì e venerdì, ha due obiettivi: preparare insieme con il presidente Draghi e il governo italiano la presidenza francese dell’Unione europea, e firmare il trattato del Quirinale”: lo hanno detto fonti dell’Eliseo, ricordando che l’idea del Trattato, “che ha avuto inizio a Lione al vertice bilaterale del settembre 2017, aveva conosciuto alcuni rallentamenti” ma è stato concluso nell’ultimo anno grazie a una “ritrovata relazione franco-italiana di qualità eccezionale, con la grande vicinanza fra Macron e Draghi che si traduce in relazioni di fiducia e rispetto reciproco”.  Il Trattato, secondo l’Eliseo, favorirà “la convergenza delle posizioni francesi e italiane e il coordinamento dei due Paesi in materia di politica europea ed estera, di sicurezza e di difesa, di politica migratoria, di economia, insegnamento, di ricerca, cultura e cooperazione transfrontaliera”.
“Quanto si è letto sulla stampa italiana secondo cui questo Trattato andrebbe a rafforzare l’atteggiamento predatorio della Francia sull’economia italiana è completamente falso”: lo hanno fatto notare fonti dell’Eliseo.
“Bisogna vedere la realtà delle cifre e della complementarietà economica franco-italiana, gli esempi di STMicroelectronics e di Stellantis.
Quello che vorremmo creare non è del timore, ma una vera cooperazione reciprocamente vantaggiosa e questo è lo scenario che il Trattato del Quirinale proporrà”.
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Di Maio a Expo Dubai, ‘con gli Emirati rapporto franco’
Visita al Padiglione italiano: ‘Va forte come il nostro export’
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DUBAI
23 novembre 2021
19:49
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Un clima di collaborazione “molto franco”.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio definisce così i rapporti bilaterali dell’Italia con gli Emirati Arabi Uniti in occasione della sua trasferta di due giorni a Expo 2020 Dubai, per partecipare all’Italian Sports Day dedicato dal nostro padiglione all’eccellenza sportiva italiana, e alla Giornata nazionale intitolata domani al nostro Paese dall’esposizione universale.  Con gli Emirati “portiamo avanti i nostri rapporti bilaterali con un clima di collaborazione anche in maniera molto franca su tutto quello che dobbiamo dirimere”, ha sottolineato il titolare della Farnesina, annunciando incontri con il ministro dell’Economia e il ministro degli Esteri emiratini per “affrontare tutte le questioni bilaterali”.
Tra i temi del colloquio con il suo omologo c’è anche la vicenda di Andrea Giuseppe Costantino, il trader milanese nel settore del petrolio che si trova in prigione ad Abu Dhabi dopo essere stato arrestato dalle autorità emiratine il 21 marzo scorso. “Il caso Costantino lo stiamo seguendo sin dal primo momento.
Anche “Expo ha rappresentato sul piano bilaterale un rafforzamento delle nostre relazioni in maniera significativa”, ha sottolineato Di Maio, spiegando come la partecipazione italiana all’esposizione “stia andando molto forte”, e che “il padiglione italiano a Expo Dubai è il simbolo della nostra capacità di eccellere nel mondo, di creare cose ben fatte e altamente innovative”. Nel suo intervento all’Italian Sports Day, Di Maio ha spiegato che “lo sport italiano ha dimostrato di essere un volano straordinario per la promozione a tutto campo del Made in Italy” ed è “leva indiretta per le esportazioni e l’attrazione del turismo”. Il 2021 “è un anno positivissimo per il Made in Italy, abbiamo battuto ogni record, nei primi 8 mesi di quest’anno siamo a circa 377 miliardi di euro di export a fronte dei 356 che era il record del 2019 pre-pandemia”, ed eventi come Expo 2020 “servono sostanzialmente a dare alle nostre imprese nuove opportunità di rilancio dei loro prodotti nel mondo”, ha detto di Maio, assicurando che “c’è una grande domanda di Made in Italy in tutto il mondo, i dati parlano chiaro e come ministero degli Esteri abbiamo visto giusto e lontano rispetto al Patto per l’Export”.
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Manovra: Franco, crescita due o tre decimi sopra 6%
Impatto positivo anche sul deficit
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23 novembre 2021
20:54
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L’Italia dovrebbe chiudere l’anno con una crescita anche superiore al 6% indicato nella Nadef, vista la crescita acquisita al terzo trimestre pari al 6,1%.

“E’ probabile che chiuderemo con una crescita due o tre decimi superiore rispetto al numero della Nadef”, ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante un’audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.
“Anche il quadro di finanza pubblica verosimilmente sarà migliore del 9,4% della Nadef, l’andamento del fabbisogno di cassa della Pa mostra un andamento migliore”.
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Tim, Vivendi non vende. Giorgetti, difenderemo la rete
Titolo ko in Borsa (-4,7%). Voci su maxi-rilancio ma Kkr frena
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23 novembre 2021
20:58
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Vivendi mette i punti sulle ‘i’ e chiarisce che non solo l’offerta di Kkr non valorizza adeguatamente Tim ma che non venderà la sua quota, anche se la storia della media company transalpina, grande ‘trader’ di asset, suggerisce cautela nel chiudere a doppia mandata gli spiragli per scelte opportunistiche, come nello stile del suo azionista forte Vincent Bolloré.

La precisazione ha frenato la corsa di Tim in Borsa, che oggi ha ingranato la retromarcia, scivolando del 4,7% a 0,43 euro, quasi il 15% in meno del prezzo di 0,505 euro indicato da Kkr.

Segno che la strada per trasformare la manifestazione di interesse “non vincolante e indicativa” del fondo Usa in una vera a propria opa sconta, nella lettura del mercato, più di un’insidia, sia politica che azionaria. Come, ad esempio, la convivenza con un socio di minoranza scomodo, Vivendi, che con il suo 23,9% potrebbe avere un potere di veto sulle operazioni straordinarie.
In questo contesto in serata arrivano le indiscrezioni di Bloomberg, che riferisce di discussioni interne al fondo Usa su quanto si debba rilanciare, rispetto al prezzo al momento ipotetico, di 0,505 euro ad azione. Si oscilla tra 0,7 e 0,9 euro ad azione, che porterebbe la futura opa a valutare Tim più di 19 miliardi di euro, fino all’80% in più di quanto preliminarmente indicato nel comunicato stampa del gruppo telefonico.Le voci vengono vengono immediatamente disinnescate “Kkr è totalmente e solamente focalizzata sull’offerta presentata al board di Tim” mentre la Consob assicura di monitorare la vicenda: “sul dossier siamo già intervenuti”, dice il presidente, Paolo Savona, sottolineando come non si sia in presenza di “un’offerta ma solamente in un preannuncio”.
Intanto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito la posizione del governo dopo che ieri il supercomitato di ministri ed esperti – istituito per vigilare su un asset strategico come la rete, con l’obiettivo di garantire lo sviluppo della banda ultralarga e tutelare l’occupazione – si è riunito per una prima ricognizione del dossier, rinviando ogni valutazione dopo le decisioni del cda di Tim di venerdì.
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Manovra: Franco, crescita due o tre decimi sopra 6%
Impatto positivo anche sul deficit
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23 novembre 2021
21:04
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L’Italia dovrebbe chiudere l’anno con una crescita anche superiore al 6% indicato nella Nadef, vista la crescita acquisita al terzo trimestre pari al 6,1%.

“E’ probabile che chiuderemo con una crescita due o tre decimi superiore rispetto al numero della Nadef”, ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante un’audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.
“Anche il quadro di finanza pubblica verosimilmente sarà migliore del 9,4% della Nadef, l’andamento del fabbisogno di cassa della Pa mostra un andamento migliore”.
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Franco: ‘La riforma del fisco sostenga famiglie e competitività’
Il ministro: ‘Interventi siano coerenti con legge delega’
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24 novembre 2021
09:38
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I fondi che il Governo intende stanziare con la legge di bilancio per la riforma del fisco, circa 8 miliardi l’anno nel prossimo triennio, “è importante siano usati per sostenere le famiglie e la nostra competitività, e che gli interventi siano coerenti con quello che si farà poi con legge delega”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante un’audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.
Il complesso delle proroghe degli incentivi immobiliari costerà 30 miliardi nei prossimi anni, di cui 14 solo per la parte di superbonus 110% prorogata al 2022.
Si tratta di “cifre importanti” se si pensa che, solo nel 2021, “il costo di cassa dei vari bonus immobiliari, cioè la la somma di rate dei lavori degli scorsi anni che si scaricano, è stimata i 11,5 miliardi”, ha sottolineato il ministro dell’Economia. “Discutiamo di 8 miliardi di interventi sul fisco ma teniamo conto che i contribuenti si scaricano quest’anno 11,5 miliardi di sgravi fiscali”, ha insistito.
I pagamenti digitali sono aumentati anche una volta venuto meno il cashback. Per questo il governo ha deciso non prorogarlo nel 2022, recuperando risorse, ha ha spiegato il ministro.
“Nel primo semestre 2021, il valore dei pagamenti Pos è aumentato del 28%. In estate, quando il cashback non era più operante, le percentuali sono rimaste grossomodo invariate”, ha sottolineato il ministro.
Ipotesi 4 aliquote Irpef, sul tavolo anche no tax area
Riduzione degli scaglioni Irpef, che scenderebbero da cinque a quattro, rimodulazione delle aliquote, e innalzamento della no tax area: sono questi alcuni dei temi sul tavolo della trattativa sul taglio delle tasse in corso al Mef. La maggioranza si starebbero orientando su una soluzione che riduca da cinque a quattro gli scaglioni dell’imposta sui redditi, ritoccando almeno le aliquote centrali, e innalzando la soglia sotto cui c’è l’esenzione completa. Inoltre, si studia una revisione delle detrazioni con cui si riassorbirebbe anche il bonus Irpef da 100 euro.
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Morto Ennio Doris, fondatore Banca Mediolanum. Berlusconi: ‘Ci mancherà’
Dipendenti vicini alla famiglia, che chiede stretto riserbo
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MILANO
25 novembre 2021
08:19
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Si è spento questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum.
Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che “in questi giorni di lutto” desiderano “mantenere uno stretto riserbo”, che chiedono a tutti di “voler rispettare”.
I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”.
Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940. “Per oltre 40 anni – si legge in una nota – è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda”. Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti: Agnese, Alberto, Anna, Aqua, Davide, Luna Chiara e Sara Viola. Nel 1992 gli viene conferita l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro. Sempre nel 2002 consegue il master honoris causa in Banca e Finanza della Fondazione Cuoa.
Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 amministratore delegato della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Doris era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus.
Nel febbraio del 1982, dopo un incontro a Portofino con Silvio Berlusconi e con il “supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest”, Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l’idea di “diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio”. Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l’ingresso nell’allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum.
“Ci ha lasciato Ennio Doris. Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano”. Così Silvio Berlusconi in una nota di cordoglio per la scomparsa di Ennio Doris. “Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto”.
“Di Ennio Doris ci mancheranno l’altruismo, la visione di lungo periodo e le capacità manageriali unite alla grande umanità ed empatia verso il prossimo. Alla famiglia un messaggio di sincero cordoglio nella certezza che i buoni semi piantati da Ennio Doris sapranno germogliare e riprodursi”. Lo afferma l’eurodeputata del partito democratico Alessandra Moretti.
Il celebre spot:

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Sciopero dei taxi: sindacati, auto ferme in tutta Italia
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 novembre 2021
18:38
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Il servizio taxi è fermo in tutta Italia per lo sciopero indetto da tutte le sigle sindacali dalle 8 alle 22.
Lo riferiscono i sindacati delle auto bianche.
ROMA – Sono circa tremila intanto i partecipanti al corteo dei tassisti al centro di Roma.
Lo si apprende da fonti della Questura. Lo scoppio di petardi e cori contro Uber e il governo accompagnano il corteo dei tassisti provenienti da tutta Italia che stanno manifestando a Roma. Sono numerose le bandiere appartenenti a tutti i sindacati di categoria che sventolano. Il corteo è arrivato a via Cavour. I manifestanti, partiti da piazza della Repubblica, stanno sfilando lungo via Cavour diretti a piazza Madonna di Loreto. Al centro dello sciopero il Ddl concorrenza colpevole, secondo i tassisti, di deregolamentare ulteriormente il settore. “Le rivendicazioni dei tassisti sono giuste perché il meccanismo del bando applicato a tappeto ha effetti devastanti soprattutto sui soggetti meno strutturati. La priorità in questo settore è regolare le piattaforme che sono organismi di sfruttamento del lavoro. Quel punto del ddl concorrenza va rivisto e lo faremo in Parlamento”. Lo afferma il deputato Stefano Fassina che sta partecipando al corteo dei tassisti a Roma. “Chi ha una concessione è sottosto alla regolazione pubblica perché dobbiamo ricordare che i taxi sono un servizio pubblico – aggiunge – chi rispetta le regole e paga le tasse non deve essere penalizzato, come un bando che distrugge le famiglie, la libera impresa, il tessuto sociale. Saremo determinati con gli emendamenti non appena il testo arriverà alla Camera”.
MILANO – Taxi fermi anche a Milano per protestare contro il Ddl concorrenza che, secondo i tassisti, porterebbe a una ulteriore deregolamentazione del settore. Le auto bianche saranno ferme dalle 8 alle 22 e assicureranno solo i servizi essenziali. I clienti verseranno un contributo volontario, non legato alla lunghezza della corsa, che sarà devoluto in beneficenza. Un presidio è in corso in piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione centrale. Dopo i mesi trascorsi ad affrontare la crisi sanitaria in solitudine – spiegano le organizzazioni di riferimento – ora la categoria fronteggia la peggiore crisi economica di sempre senza il minimo aiuto. Incassi ridotti al minimo, ore e ore fermi sui posteggi: anche i tassisti sono allo stremo. Satam, Tam, Unione Artigiani della Provincia di Milano, Fit Cisl Lombardia, Unica Taxi Cgil, Uritaxi Milano, Confcooperative Lombardia, Ctm Malpensa, Confartigianato Bergamo e T.assotaxi chiedono che “anche la Regione Lombardia intervenga, a sostegno del settore, come previsto dalla stessa Legge Regionale 6/2012 stanziando le risorse e individuando le misure necessarie a garantire la sopravvivenza economica di migliaia di autisti e del servizio pubblico nei prossimi mesi”. “Dopo avere scritto, chiesto incontri e inviato comunicati alla stampa, tutti inascoltati – scrivono le organizzazioni – questa volta il servizio si ferma. Chi pensa che anche questa volta i tassisti potranno essere esclusi da ogni contributo si sbaglia, non ci accontenteremo delle solite false promesse: abbiamo bisogno di fatti concreti per fare sopravvivere il servizio e ripartire”.
CAGLIARI – La centrale via Roma bloccata a Cagliari da centinaia di tassisti che aderiscono allo sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali dalle 8 alle 22. Al centro della protesta c’è il ddl concorrenza, colpevole, secondo i sindacati, di deregolamentare ulteriormente il settore a favore delle multinazionali. Le macchine bianche sono partite dall’aeroporto di Elmas alle 9 per confluire in via Roma lato portici, fino al palazzo del Consiglio regionale. Qui una delegazione dovrebbe essere ricevuta dal presidente dell’Assemblea sarda Michele Pais, dai capigruppo e dall’assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde. Alla protesta si uniscono anche vari tassisti provenienti da altre parti dell’Isola. “Noi non siamo contro la concorrenza in quanto tale – spiega Angelo Marabotto di Consorzio Taxi Amico – ma vogliamo che sia riconosciuto il servizio pubblico, non vorremmo che si verificassero episodi di concorrenza sleale”. I tassisti chiedono lo stralcio dell’articolo 8 del ddl che prevede una riforma del trasporto pubblico non di linea e l’avvio delle riforme previste dalla normativa approvata nel 2019.
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Covid: impiantisti Alto Adige,vaccinatevi per salvare lo sci
“2.200 posti di lavoro e 2,6 miliardi di valore aggiunto”
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BOLZANO
24 novembre 2021
10:10
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“Il successo della stagione invernale e quindi i numerosi posti di lavoro ad essa associati – sono in totale circa 2.2.00 e il valore aggiunto creato è pari a circa 2,6 miliardi di euro – dipende da ciascuno di noi.
In qualità di datori di lavoro, è nostro dovere verificare il rispetto delle norme applicabili da parte sia dei dipendenti che degli ospiti.
Per superare al meglio l’inverno, dobbiamo tutti utilizzare l’ampia gamma di opzioni per la vaccinazione, che si tratti di ricevere la prima, la seconda o la dose di richiamo”, afferma Helmut Sartori, presidente dell’Associazione Esercenti Funiviari dell’Alto Adige.
In questo contesto Sartori ricorda che attualmente esistono 360 impianti di risalita in Alto Adige, che generano complessivamente circa 360 milioni di euro di fatturato (2019).
“Il 90% dei ricavi viene realizzato in inverno – il 25-30 per cento solo nel periodo natalizio – il che rende chiaro perché la stagione invernale è così importante per noi. Le nostre imprese investono mediamente 120-180 milioni di euro l’anno e sono quindi clienti importanti per molte imprese locali”.
La maggior parte dei comprensori sciistici altoatesini aprirà nei prossimi giorni, informa Sartori.
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Suicidio assistito: vescovi Marche, vita va sempre difesa
‘Vicini nella preghiera a chi soffre, società non lasci soli’
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ANCONA
24 novembre 2021
10:13
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I vescovi delle Marche esprimono in una nota “vicinanza e pregano per chi è nella sofferenza di ogni malattia o sta affrontando situazioni di dolore e di sofferenza.

Si rammaricano che ci sia chi nella sofferenza ritiene di rinunciare alla vita, scelta che ritengono di non poter mai condividere.
Esortano a non perdere mai la speranza anche nella malattia e nei momenti più dolorosi, ricorrendo a tutti i mezzi che la medicina mette a disposizione per lenire il dolore”. Così i vescovi marchigiano commentano la vicenda di Mario, il 43enne tetraplegico che potrebbe essere il primo in Italia ad ottenere il suicidio medicalmente assistito. I presuli “ritengono che la scelta di darsi la morte non sia mai giustificabile e che compito di solidarietà sociale sia creare le condizioni affinché questo non avvenga mai, senza lasciare nessuno nella solitudine della sua malattia. La vita è un bene ricevuto che va sempre difeso e tutelato”.
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Ruby ter: legali ‘olgettine’, vanno prosciolte da accusa
‘Subito da falsa testimonianza, dopo inutilizzabilità verbali’
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MILANO
24 novembre 2021
10:25
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I legali delle giovani imputate nel processo milanese sul caso Ruby ter, associandosi a una prima istanza della difesa di Barbara Faggioli, hanno chiesto il proscioglimento delle loro assistite con “immediata declaratoria”, prima della fine del dibattimento, dal reato di falsa testimonianza, che viene contestato assieme alla corruzione in atti giudiziari.

E ciò alla luce dell’ordinanza del Tribunale che il 3 novembre ha dichiarato inutilizzabili le testimonianze di 18 ‘ex olgettine’ rese nel Ruby e nel Ruby bis e che potrebbe aver azzoppato parte delle accuse a carico dei 29 imputati, tra cui Silvio Berlusconi.
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Vulcano, abitanti chiedono verifiche in “zona rossa”
Domani arrivano tecnici Arpa
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PALERMO
24 novembre 2021
10:42
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A Vulcano tra gli isolani esplode la protesta :”vogliamo controlli minuziosi nella zona rossa”.

Nella zona adiacente al porto gli abitanti la notte non possono stare in casa per la quantità di CO2 presente dovuta a emissioni vulcaniche.
L’assessore al decentramento Massimo D’Auria annuncia: “Domani arriveranno i tecnici dell’Arpa per i rilievi dettagliati nella zona rossa”. A rincarare la dose è l’ex sindaco Mariano Bruno: “Le verifiche particolareggiate andavano fatte ancor prima di emanare l’ordinanza che ha sancito agli abitanti della zona a rischio di trasferirsi in altre località di Vulcano. Questo lavoro certosino non è stato fatto se non in parte. Noi abbiamo fatto una decina di controlli nelle case della zona rossa e i valori ci sono sembrati nella norma. Per questo chiediamo una ulteriore verifica particolareggiata.
L’isola vive di turismo e sta vivendo un momento delicatissimo.
Non possiamo continuare ad andare avanti nell’incertezza”. Nel contempo, la nuova nottata è stata tranquilla per gli isolani. I volontari della Croce Rossa hanno invece soccorso una disabile che è stata trasferita in località Piano in una abitazione più accessibile. Nel mentre, il cratere continua a fumare e nel pomeriggio è in arrivo una sciroccata. L’Ingv in un nuovo bollettino ha riferito che “il flusso di CO2 nel cono della Fossa e nell’area del Porto continuano a mostrare valori elevati e in crescita nel sito Camping Sicilia”.
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Di Maio, Expo 2020 Dubai straordinaria opportunità
‘Esposizione importante per gli investimenti’
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DUBAI
24 novembre 2021
10:54
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L’Expo 2020 di Dubai è una “straordinaria opportunità non solo per l’Italia” ma per il mondo intero.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel suo intervento alla cerimonia di apertura della Giornata nazionale dell’Italia a Expo 2020 Dubai.

DI Maio ha sottolineato “l’importanza” dell’esposizione universale per la promozione dell’Italia nel campo degli investimenti e ha ricordato che il Padiglione Italia “è uno dei più apprezzati” e “sottolinea la bellezza dell’Italia”.
“Questa – ha sottolineato il titolare della Farnesina – è la prima Esposizione Universale in assoluto che si tiene in Medio Oriente, una regione cruciale che offrirà opportunità uniche per la piena ripresa del turismo internazionale e dei flussi di investimenti”.
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Renzi, inaccettabile che i vaccinati paghino per no vax
Restrizioni che verranno valgano solo per chi non si vaccina
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24 novembre 2021
11:08
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“I contagi non accennano a diminuire.

Ma ci sono due dati di fatto, inoppugnabili: chi si contagia dopo la seconda dose è molto più protetto e non ha particolari problemi; chi ha fatto la terza dose è praticamente al sicuro.

Anche stavolta, del resto, Israele ci ha indicato la via, facendo partire sin da settembre le terze dosi. Io insisto: è inaccettabile che i vaccinati paghino le conseguenze delle scelte dei noVax. Le restrizioni che verranno – per me – devono valere solo per chi sceglie di non vaccinarsi. E sulla terza dose vanno tolti i limiti anagrafici, come del resto in molte regioni si sta iniziando a fare”. Così Matteo Renzi nell’enews.
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Expo Dubai: Giornata Italia al via con alzabandiera e inni
Il ministro Di Maio al Padiglione Italia
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DUBAI
24 novembre 2021
11:09
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La cerimonia di inaugurazione della Giornata nazionale dell’Italia a Expo 2020 Dubai è stata aperta ad Al Wasl Plaza, luogo simbolo dell’esposizione emiratina, dall’alzabandiera e dall’esecuzione degli inni dell’Italia e degli Emirati.
Dopo gli interventi istituzionali del ministro Di Maio e del ministro della Tolleranza degli Emirati, la cerimonia è proseguita con una esibizione della Banda dell’Arma dei Carabinieri.
La mattinata della Giornata nazionale italiana ha visto inoltre una esibizione degli Sbandieratori di Città della Cava, che sarà replicata anche nel pomeriggio.
Dopo la cerimonia, il ministro Di Maio e la delegazione emiratina hanno raggiunto il Padiglione Italia, dove hanno partecipato all’inaugurazione di una mostra sui beni archeologici recuperati dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico. Presente anche il Generale di Brigata Roberto Riccardi, a capo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
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Manovra:ancora stallo a Senato sui relatori,serve nuova riunione
Sul tavolo le ipotesi di 3 relatori o uno singolo
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24 novembre 2021
11:11
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Nuovo stallo sui relatori della manovra al Senato.
Dopo un’ora di discussione dell’ufficio di presidenza, la commissione Bilancio non ha trovato un accordo e si riaggiornerà alle 11.30.
E’ quanto emerso in una pausa della riunione a Palazzo Madama.
Restano sul tavolo due proposte: da un lato individuare tre relatori, dall’altro uno solo, presumibilmente il presidente della commissione Daniele Pesco, del M5s.
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Mattarella,magistratura ritrovi prestigio,basta protagonismi
Indipendenza elemento irrinunziabile
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24 novembre 2021
11:47
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“La garanzia dell’indipendenza della Magistratura – elemento irrinunziabile nel modello della Costituzione – risiede nel prestigio che gli viene riconosciuto e nella coscienza dei cittadini.
E’ un terreno sul quale non sono ammesse esitazioni o incertezze: la Magistratura è chiamata, in questo periodo, a rivitalizzare le proprie radici deontologiche, valorizzando l’imparzialità e l’irreprensibilità delle condotte individuali; rifuggendo dalle chiusure dell’autoreferenzialità e del protagonismo”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla Scuola superiore della Magistratura a Scandicci.
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Mattarella, riforma Csm non è più rinviabile
Mai cedere a sterile difesa corporativa
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 novembre 2021
11:49
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“In questa direzione deve muovere anche la riforma del C.S.M., non più rinviabile.
L’organo di governo autonomo, quale presidio costituzionale per la tutela dell’autonomia e indipendenza della Magistratura, è chiamato ad assicurare le migliori soluzioni per il funzionamento dell’organizzazione giudiziaria, senza mai cedere ad una sterile difesa corporativa”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla Scuola superiore della Magistratura a Scandicci.
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Ponte Genova: comitato vittime escluso da parti civili
Possetti: “Faremo comunque interesse comune”
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GENOVA
24 novembre 2021
11:53
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Il comitato Ricordo vittime del Ponte Morandi è stato escluso dalle parti civili nel corso dell’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta sul crollo.

Lo ha deciso il gup Paola Faggioni.
Per il giudice il comitato delle vittime, che riunisce gran parte dei familiari, non può essere ammesso come parte civile per “carenza di legittimazione visto che è stato costituito dopo i fatti”. Il gup sta escludendo gran parte delle associazioni che hanno chiesto di costituirsi parte civile.
“Ovviamente siamo molto dispiaciuti per questa decisione, speravamo nell’accettazione anche alla luce delle precedenti sentenze. Questo non rallenta di una virgola la nostra azione collegiale. Ovviamente agiremo nell’interesse comune anche come singoli parenti”. Così Egle Possetti presidente del Comitato ricordo vittime Ponte Morandi, commenta la decisione del gup.
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Mattarella, magistratura ritrovi prestigio, basta protagonismi
Il capo dello Stato a Scandicci: ‘La riforma del Csm non è più rinviabile’
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25 novembre 2021
09:50
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“Le vicende registrate negli ultimi tempi nell’ambito della Magistratura non possono e non devono indebolire l’esercizio della “funzione giustizia” – essenziale per la coesione di una comunità – attività svolta quotidianamente, con serietà, impegno e dedizione, negli uffici giudiziari.
Se così non fosse, ne risulterebbero conseguenze assai gravi per l’ordine sociale e nocumento per l’assetto democratico del Paese.
Ma occorre un ritrovato rigore”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla Scuola superiore della Magistratura a Scandicci.
“La garanzia dell’indipendenza della Magistratura, elemento irrinunziabile nel modello della Costituzione – ha aggiunto – risiede nel prestigio che gli viene riconosciuto e nella coscienza dei cittadini. E’ un terreno sul quale non sono ammesse esitazioni o incertezze: la Magistratura è chiamata, in questo periodo, a rivitalizzare le proprie radici deontologiche, valorizzando l’imparzialità e l’irreprensibilità delle condotte individuali; rifuggendo dalle chiusure dell’autoreferenzialità e del protagonismo”.
“In questa direzione deve muovere anche la riforma del C.S.M., non più rinviabile. L’organo di governo autonomo, quale presidio costituzionale per la tutela dell’autonomia e indipendenza della Magistratura, è chiamato ad assicurare le migliori soluzioni per il funzionamento dell’organizzazione giudiziaria, senza mai cedere ad una sterile difesa corporativa”.
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A Bolzano al mercatino di Natale con braccialetto Green pass
“Una manifestazione all’aperto in piena sicurezza”
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BOLZANO
24 novembre 2021
11:58
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Apre domani il mercatino di Natale di Bolzano dopo l’edizione saltata dell’anno scorso a causa della pandemia.
A salvare il tradizionale mercatino, che ogni anno attira innumerevoli visitatori, ci pensa un braccialetto.

Come nei campeggi e nelle discoteche va indossato al polso e cambia colore ogni giorno. Come spiega la direttrice dell’Azienda di soggiorno Roberta Agosti i braccialetti saranno consegnati nei vari welcome gate a chi è in possesso del Green pass.
“Ovviamente – spiega – si tratta di un’edizione particolare del mercatino all’insegna della sicurezza anche se ci saranno meno bancarelle non sarà un mercatino ridotto ma pieno di luci, profumi ed atmosfera natalizia”. Come ribadisce Agosti, “l’intenzione degli organizzatori è di lanciare un segnale positivo, organizzando una manifestazione all’aperto in piena sicurezza”. I costi del piano di sicurezza ammontano complessivamente a circa 100 mila euro. Per la security anti-Covid saranno impegnate 30 persone.
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Covid: fonti, Super Green pass varrà già dalla zona bianca
Orientamento emerge da cabina di regia
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24 novembre 2021
12:29
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Il “super” Green pass, valido solo per chi sia vaccinato o guarito dal Covid, dovrebbe entrare in vigore già dalla zona bianca.
E’ l’orientamento che emerge dalla cabina di regia in corso a Palazzo Chigi, secondo quanto riferiscono diverse fonti.
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Di Maio, da multinazionali conferma della solidità dell’Italia
‘Attrattività ‘Sistema Italia’ si rafforza, nonostante pandemia’
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24 novembre 2021
12:40
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“”L’Italia è stata una delle economie mondiali più attraenti negli ultimi tre anni.
Secondo l’AT Kearney Confidence Index l’Italia è l’ottavo Paese più attraente tra 25 Paesi, il secondo Paese più competitivo al mondo nel settore manifatturiero e il quarto tra i Paesi del G20 in termini di surplus commerciale.
La nostra quota nelle esportazioni dell’area dell’euro è pari al 22%. L’impegno e la fiducia continua negli anni nel nostro mercato da parte di aziende multinazionali già presenti in Italia confermano la solidità e l’affidabilità del sistema economico e del contesto imprenditoriale italiano, le competenze della nostra forza lavoro e la competitività della nostra industria”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio partecipando al workshop ‘Italy is back on track: Recovery, Resilience and Attractiveness’ a Expo 2020 Dubai.
“Ernst & Young Attractiveness Survey segnala che le iniziative di investimento diretto estero in Italia sono cresciute del 5% nel 2020. L’attrattività di ‘Sistema Italia’ si rafforza, nonostante la pandemia, come dimostrano i significativi progetti di investimento estero di aziende multinazionali come Philip Morris, Nokia, Equinix e LuLu Group, che partecipano all’evento di oggi, così come altri attori internazionali”, ha sottolineato Di Maio. “Siamo determinati a proseguire su questa strada mentre tutti ci sforziamo di recuperare meglio. Attraverso l’insieme di misure che questo evento metterà in evidenza e grazie al dinamismo della comunità imprenditoriale italiana, l’Italia non vede l’ora di accogliere nuovi investitori e di aiutarli a entrare a far parte della filiera del “Made in Italy”, ha concluso.
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Draghi: ‘Evitiamo rischi, con il super Green pass possiamo salvare il Natale’
Stretta a tempo, ma possibile proroga. In zona gialla mascherina all’aperto
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25 novembre 2021
10:46
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“Per i vaccinati sarà un Natale normale”.
E’ nella sintesi del premier Mario Draghi, l’ispirazione di fondo della nuova stretta sul Covid.
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge che introduce, dal 6 dicembre al 15 gennaio, il cosiddetto Super Green pass, ovvero il certificato verde valido solo per le persone vaccinate o guarite dal Covid.

ECCO COSA CAMBIA
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Obbligo vaccinale e terza dose; estensione dell’obbligo del vaccino a nuove categorie; istituzione del Super Green pass a partire dal 6 dicembre; rafforzamento dei controlli e campagne promozionali sulla vaccinazione.
Sono questi i quattro ambiti di intervento previsti nel decreto legge varato oggi che detta “misure urgenti” per evitare che la pandemia dilaghi e il Paese si fermi.
TERZA DOSE – Il decreto legge prevede di estendere l’obbligo vaccinale alla terza dose per i sanitari a decorrere dal 15 dicembre prossimo e con esclusione della possibilità di essere adibiti a mansioni diverse.
Inoltre si ricorda che è già consentito l’anticipo della terza dose dopo 5 mesi dalla seconda. Il governo inoltre ha annunciato di volere aprire dal 1 dicembre la terza dose agli over 18 e manifestato l’intenzione di avviare campagne vaccinali, se autorizzate, per la fascia di età 5-12 anni.
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OBBLIGO PER PROF E FORZE ORDINE – Dopo le categorie sanitarie, l’obbligo vaccinale viene esteso anche a tutto il personale scolastico e a quello del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico. Il Governo ha fissato al 15 dicembre la data in cui entra in vigore l’immunizzazione obbligatoria. Nel dettaglio le nuove categorie coinvolte saranno personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria) e personale del soccorso pubblico.
GREEN PASS RAFFORZATO – La durata di validità del Green pass viene ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi. L’obbligo di Green pass viene esteso a ulteriori settori: alberghi; spogliatoi per l’attività sportiva; servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale. A decorrere dal 6 dicembre arriva il Green pass rafforzato: vale solo per coloro che sono o vaccinati o guariti e serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla. Gli ambiti sono gli spettacoli, gli spettatori di eventi sportivi, la ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche.
In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green pass rafforzato. Dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022 è previsto che il Green Pass rafforzato per lo svolgimento delle attività, che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla, debba essere utilizzato anche in zona bianca. In zona bianca, però, sarà valido anche il pass ottenuto con il tampone per accedere a ristoranti all’aperto, palestre, piscine e in generale alle attività sportive.
CONTROLLI RAFFORZATI – Il decreto prevede un rafforzamento del sistema dei controlli: entro 3 giorni dall’entrata in vigore del dl, i Prefetti sentono il Comitato provinciale ordine e sicurezza ed entro 5 giorni adottano il nuovo piano di controlli, a livello provinciale, coinvolgendo tutte le forze di polizia. Si tratta di controlli “costanti” di cui le prefetture sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno.
MASCHERINE – La questione è stata posta ma il governo non è intervenuto sul punto, così valgono le disposizioni fin qui in vigore. In zona bianca la mascherina non è obbligatoria all’aperto, ma va indossata in tutti i luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione, compresi i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus) e in tutte le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o siano possibili assembramenti. E’ invece obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa.
TAMPONI E CERTIFICATO – Ai fini del Green pass sono confermate sia le tipologie che la durata dei test. Il Certificato resta valido in caso di un tampone molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti o rapido nelle 48 ore precedenti.
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Anche in zona bianca, il tampone basterà per andare al lavoro o sui mezzi pubblici, ma non per entrare al ristorante o in palestra. E nelle regioni che passeranno in zona gialla o arancione le restrizioni varranno solo per i non vaccinati. In più arriva una stretta sui controlli e l’obbligo di vaccino anche per tutto il personale della scuola e delle forze dell’ordine, oltre che della sanità. La decisione serve a salvare il Natale, “prevenire” la crescita dei contagi, “dare certezze” agli operatori del turismo e a tutte le attività economiche. “Vogliamo conservare la normalità” conquistata oggi, “non vogliamo rischi – afferma Draghi – vogliamo continuare a essere aperti, andare in giro a divertirsi, acquistare, combattere la povertà, avere i ragazzi a scuola, contenti”.
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LA CONFERENZA STAMPA:

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Draghi decide di accelerare, nonostante i dati del contagio in Italia siano “sotto controllo”, “i migliori in Ue”. Lo scenario in Europa, anche nei Paesi confinanti con l’Italia, è sempre più preoccupante. Dunque bisogna “prevenire”, ricordando anche a che punto eravamo lo scorso anno. Nonostante le perplessità di chi ha sempre difeso la scelta di chi non vuole vaccinarsi, a partire dal segretario leghista Matteo Salvini. La Lega sia in cabina di regia che in Consiglio dei ministri mette a verbale le sue “perplessità” sull’introduzione del Super Green pass (e sbarrare così le porte di cinema e discoteche ai non vaccinati) anche nelle zone bianche, a basso contagio.

Ma il principio ispiratore, racconta il premier, lo hanno fornito le Regioni (a partire da quelle del centrodestra): come fare a prevenire le chiusure? La risposta è imporre lockdown solo in zona rossa, e nelle zone bianche, gialle e arancioni introdurre limitazioni agli spostamenti e altri divieti crescenti solo per i non vaccinati. Per tenere sotto controllo il virus, arriva l’obbligo di Green pass “base” (quindi va bene anche un tampone) anche negli alberghi e su mezzi di trasporto regionali, bus, metropolitane (con controlli probabilmente a campione). Il Paese sui vaccini è solcato da una profonda frattura, ma la scelta del governo è netta.

Spingere la campagna, allargandola – a partire da una comunicazione battente – anche ai bambini, non appena sarà possibile. Draghi racconta anche di aver già fatto la terza dose, ma aggiunge che l’intento delle misure del governo non è “sottovalutare” i dubbi o “criminalizzare” chi non si vaccina, bensì “capire” e “convincere”: “Se questa inziativa ha successo, se l’economia va avanti, sarà il migliore modo di conciliare persone con convinzioni diverse”, afferma. E aggiunge l’auspicio che i non vaccinati “possano tornare a essere parte della società con tutti noi”, magari anche prima del prossimo Natale.

Il premier assicura di non aver dovuto convincere Matteo Salvini. Mentre il Pd, con i ministri Dario Franceschini e Andrea Orlando, sposa con forza il nuovo decreto del governo, nel centrodestra il nervosismo è alle stelle. Tanto che Giancarlo Giorgetti e Maria Stella Gelmini sono protagonisti di un duro botta e risposta in Consiglio dei ministri: il leghista sostiene che i governatori vogliono il Super Green pass dalla zona gialla, l’azzurra ribatte che sono stati proprio i presidenti di Regione a ispirare la misura anche in zona bianca. Le “riserve” e “perplessità”, mette a verbale il capo delegazione della Lega, sono di tutto il partito. Ma l’ala più dura del partito di Salvini accarezza l’idea di non votare il decreto, disertare il Cdm.
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Salvini riunisce lo stato maggiore, da Giorgetti a Fedriga, in videoconferenza. E lì quelle perplessità, riferite nella cabina di regia del governo dal sottosegretario Federico Freni, emergono. Il segretario, fanno sapere, ne prende atto (come a dire, non è lui l’ispiratore). Ma alla fine la Lega vota sì. “Per ricucire la contrapposizione tra chi si vaccina e chi non lo fa, bisogna che il governo sia compatto”, ammonisce Draghi. L’obbligo di vaccino per insegnanti e forze dell’ordine solleva polemiche. Una possibile lacuna riguarda i turisti in arrivo dall’estero per le vacanze natalizie. Per ora si prova a scongiurare le zone rosse. Entro fine dicembre bisognerà decidere anche sulla proroga dello stato di emergenza: “Non mi azzardo a dire niente a un mese dalla scadenza, sennò Cassese mi sgrida”, scherza il premier, “ma ci interessa avere a disposizione tutta la struttura di mobilitazione sanitaria”. Se servirà, la proroga ci sarà, altrimenti no.
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Comuni: nel catanese l’assessore più giovane d’Italia
A San Giovanni la Punta Piermaria Capuana ha 18 anni
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PALERMO
24 novembre 2021
13:08
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Piermaria Capuana, 18 anni, è l’assessore più giovane d’Italia.
E’ stato nominato ieri dal sindaco Nino Bellia al Comune di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, in quota alla lista civica Onda.
Capuana, studente universitario di Scienze Politiche a Catania, è il presidente uscente della Consulta provinciale studentesca. Il neoassessore, dopo il giuramento, è stato festeggiato da un centinaio di giovani che si sono raccolti nella piazza antistante il Municipio puntese.
“Essere l’assessore più giovane d’Italia – ha affermato – è per me il riconoscimento verso l’impegno profuso nell’arco della mia adolescenza ed oggi una grande prova di maturità e responsabilità nei confronti della cittadinanza. Spirito d’intraprendenza, attivismo, passione e onestà sono i valori che più rappresentano la nostra idea di politica. Puntare sui giovani non è una scommessa ma investimento, credo nella necessità di coinvolgere sempre più i giovani nella cosa pubblica, abbattendo anche il preconcetto che se si è giovani ci si deve accontentare, si ha poca esperienza e quindi si deve aspettare”.
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Tim: corre in Borsa su prezzo Opa, +15% a 0,5 euro
Sul livello dell’offerta alla quale è pronto Kkr, scambi intensi
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24 novembre 2021
13:16
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Forti acquisti su Tim in Piazza Affari, che ha toccato un rialzo del 15% a un massimo di seduta di 0,5 euro, cioè a una frazione dal prezzo di 0,505 euro al quale Kkr si è detto pronto a lanciare un’Offerta pubblica di acquisto.

Sempre molto intensi gli scambi: dopo anche uno stop in asta di volatilità, sono passate di mano oltre 800 milioni di azioni contro i 947 milioni dell’intera giornata di ieri e il boom di 1,7 miliardi di lunedì.
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Ue promuove la manovra ma attenzione alla spesa pubblica
L’Italia prenda adesguate misure per limitarne l’aumento
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BRUXELLES
24 novembre 2021
13:25
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La bozza del Documento di Programmazione e Bilancio, il documento che prelude alla manovra e che viene inviato ogni anno a Bruxelles, “contribuisce a soddisfare le raccomandazioni del Consiglio di assicurare una ripresa inclusiva e sostenibile, dando priorità alla transizione verde e digitale”.
E’ quanto scrive la commissione Ue nel giudizio sulla bozza del Dpb inviata dal governo italiano.

“L’Italia è invitata monitorare regolarmente l’utilizzo, l’efficacia e l’adeguatezza delle misure di sostegno ed essere pronta ad adattarle, se necessario, alle circostanze che sopravvengono”, si legge nel testo dell’esecutivo Ue che avverte sul livello raggiunto dalla spesa pubblica.
“L’impatto dell’aumento della spesa pubblica sulla posizione fiscale dell’Italia ammonta all’1,5% del Pil, è una cifra significativa e la Commissione invita l’Italia a tenerne conto”, spiegano a Bruxelles, sollecitando il governo a prendere adeguate misure per limitarne l’aumento.
In ogni caso gli orientamenti indicati dalla Commissione europea sul Documento di Programmazione e Bilancio italiano sono di tipo “qualitativo”, sottolinea un alto funzionario Ue, precisando che nei confronti dell’Italia “non viene fornita alcuna indicazione quantitativa sugli adeguamenti necessari, a causa dell’applicazione della clausola di salvaguardia generale”, che sospende gli obblighi previsti dal Patto di stabilità e crescita.
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‘Si addestra per la jihad’, pena ridotta a Bologna
Da tre anni e sei mesi a due anni e otto mesi in appello
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BOLOGNA
24 novembre 2021
13:34
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Pena ridotta da tre anni e sei mesi a due anni e otto mesi, per Mounir Bahroumi, 27 anni, tunisino, accusato di autoaddestramento con finalità di terrorismo anche internazionale.
Lo ha deciso la Corte di assise di appello di Bologna per l’imputato, difeso dall’avvocato Roberto Filocamo.
La Procura generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado, pronunciata dal Gup di Bologna a febbraio scorso. Nello smartphone del tunisino erano stati trovati migliaia di file, con indicazioni su come costruire esplosivi o altre armi, video di attentati, esecuzioni di infedeli, predicatori che incitano alla Jihad, testi inneggianti al martirio. Per questo, al termine di un’indagine della Digos e della Polizia Postale il giovane muratore residente a Busseto (Parma) a febbraio 2020 venne fermato e portato in carcere, dove si trova attualmente. La difesa ha fatto istanza di scarcerazione. Secondo l’accusa Bahroumi avrebbe avuto contatti con ambienti dell’Isis attraverso social network.   CRONACA

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Dad non solo per il Covid, il liceo è occupato e la preside la sceglie per ‘garantire diritto studio’
La dirigente, ‘risposta alle richieste dei genitori. Sono preoccupata perché non usano mascherine’
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24 novembre 2021
16:23
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La Dad contro l’occupazione.
E’ la scelta di una dirigente scolastica di Roma che dopo l’occupazione  ha subito attivato la didattica a distanza: chi non partecipa sarà segnato assente.
Succede al Liceo scientifico Nomentano di Roma.
La preside Giulia Orsini da oggi ha scelto la Dad per garantire “il diritto allo studio”. “In attesa di poter riprendere le lezioni in presenza, a causa dell’occupazione dei tre edifici scolastici, al fine di garantire il diritto allo studio di coloro i quali si sono dissociati dall’occupazione, Vi comunico che le lezioni riprenderanno in modalità a distanza da Mercoledì 24 novembre -scrive al dirigente in uan circolare interna- I docenti comunicheranno agli studenti il link per le lezioni.
Potranno collegarsi gli studenti che non sono impegnati nell’occupazione della scuola. Interrogazioni e verifiche scritte saranno rinviate al rientro in presenza”. “Sono andata incontro alle richieste dei genitori: su 1750 studenti occupano 350 e poi sono preoccupata perchè non usano le mascherine e in succursale c’è già un focolaio”, precisa la preside.
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Vaccini: ancora record terze dosi, ieri 219mila
Totale richiami a quota 4.673.047,pari al 7,9% della popolazione
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 novembre 2021
13:39
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Ancora un record per le terze dosi: ieri ne sono state somministrate 219.115, in aumento rispetto al picco registrato il giorno precedente (204.066).
Il totale dei richiami sale così a quota 4.673.047, pari al 7,9% della popolazione.
Sempre nella giornata di ieri le prime dosi sono state 10.905, le seconde 17.187. Complessivamente gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale sono 45.435.706, il 76,7% della popolazione.
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Offese a Capo dello Stato,archiviazione per attivista No Dad
Parere negativo Guardasigilli a rinvio a giudizio
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AOSTA
24 novembre 2021
13:41
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La procura di Aosta ha chiesto l’archiviazione per Luca Vesan, promotore della manifestazione anti-Dad che si era svolta in piazza Chanoux lo scorso 24 aprile, accusato di aver offeso l’onore e il prestigio del Presidente della Repubblica e per vilipendio nei confronti del presidente del Consiglio dei Ministri e del ministro della Sanità.

La ministra della Giustizia, Marta Cartaba, ha dato parere negativo alla richiesta della procura di mandare a giudizio Vesan.
Il codice prevede che quando le offese sono rivolte al Capo dello Stato sia il Guardasigilli a dover decidere. Vesan era accusato di aver rivolto insulti e frasi offensive verso gli esponenti del Governo dal palco della manifestazione.
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‘Troppe donne uccise’. La legge ha fallito, presto misure
Report del Viminale a due anni dall’entrata in vigore del Codice rosso
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25 novembre 2021
08:20
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“Troppe le donne uccise, troppe le richieste di aiuto non adeguatamente e tempestivamente raccolte.
Una vergogna della nostra civiltà”: nelle parole di Marta Cartabia c’è la presa d’atto di un sistema che non sta funzionando.
Da 40 anni lo Stato ha cancellato quell’aberrazione che era il delitto d’onore. Da allora periodicamente il codice è stato aggiornato, la prassi adattata ai tempi: nuovi reati, pene più severe, campagna di prevenzione, centri d’ascolto.
Poi però arriva il tempo dei bilanci, come in questi giorni, a ridosso della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Sono 109 quelle donne morte dall’inizio dell’anno, l’8% in più rispetto all’anno scorso, 63 per mano del partner o dell’ex. E non sono fredde statistiche, ma vite interrotte. L’ultima è quella di Juana Cecilia Loayza, 34 anni, uccisa venerdì notte in un parco a Reggio Emilia, da un recidivo: un corto circuito. Ora il governo sta pensando a nuove misure.
“La gravità dei fatti – dice la ministra della Giustizia – chiamano le istituzioni a ripensare norme e procedure più adeguate”: la violenza di genere non si corregge “solo a colpi di leggi”, ma le leggi servono. Il pacchetto cui lavorano cinque ministre, e che dovrebbe arrivare sul tavolo del governo la prossima settimana, punta a interventi sul codice penale e di procedura penale per rafforzare gli strumenti di prevenzione: quindi aumento di pena per i delitti di percosse e le lesioni e procedibilità d’ufficio. E, spiega la ministra Cartabia, occorre rendere più effettive le misure per rendere più efficace l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima, “perché troppe volte la violazione di queste prescrizioni si rivela fatale”.
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Quindi con il Viminale si sta studiando l’estensione dell’utilizzo del braccialetto elettronico, e nel caso di rifiuto potrebbero scattare gli arresti domiciliari. Si lavorerà, ha assicurato, sulla “formazione e specializzazione” sia dei pm che dei giudici, “chiamati a prendere difficili decisioni sulla base del rischio e della pericolosità del soggetto”. Come sollecitato anche dalla Commissione d’inchiesta sul femminicidio, presieduta da Valeria Valente, nella sua relazione, che dopo aver passato in rassegna i fascicoli di due anni di delitti, chiede “dove sbagliamo?”.
La Commissione ha preso in esame 211 procedimenti penali su omicidi compiuti da uomini tra il 2017-2018, che hanno fatto 216 vittime donne. Le conclusioni sono l’anatomia di un sistema con diversi punti deboli. Solo il 15% delle donne poi uccise aveva in precedenza denunciato, nel 63% dei casi non avevano parlato con nessuno delle violenze subite. Le donne che subiscono violenza, sottolinea Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’Istat, “non vengono intercettate, ma non possono essere colpevolizzate. Non basta una misura, serve un intervento globale”.
Inoltre, “le poche che denunciano lo fanno più volte e nell’80% dei casi nelle denunce affermavano che temevamo per la loro vita e per quella dei loro figli: avevano ragione” ma i segnali sono stati sottovalutati. Tre la criticità segnalate, infatti, “c’è una non infrequente sottovalutazione della violenza riferita o denunciata dalla donna”, in alcuni dei casi considerati le forze di polizia, “evidentemente non distinguendo” tra violenza domestica e lite familiare “si sono limitate a “calmare gli animi”. E anche quando c’è la presa in carico, “le soluzioni adottate – di fatto – penalizzano le vittime (anche minorenni), ad esempio prevedendone il collocamento in case rifugio”. E “la durata dei procedimenti (penali, civili e minorili) è eccessiva”.
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Strage Bologna: Bellini ‘delitto infame, non c’entro’
‘Sono entrato in Avanguardia come infiltrato per l’Msi’
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BOLOGNA
24 novembre 2021
14:38
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“Nonostante mi abbiate accusato di questo delitto infame, che è la strage di Bologna, io rimango un collaboratore di giustizia, non ho interesse ad andare contro di voi.
Voi siete convinti di una cosa, io di un’altra”.
Lo ha detto l’ex di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini, durante il suo interrogatorio nell’ambito del nuovo processo sulla strage del 2 agosto 1980, che lo vede imputato per concorso nell’attentato.
Sotto accusa sono anche l’ex capitano dei carabinieri, Piergiorgio Segatel, per depistaggio e l’ex amministratore di condomini in via Gradoli, a Roma, Domenico Catracchia, che risponde di false informazioni ai pm. L’ex di Avanguardia Nazionale, sottoposto per due volte al regime di protezione testimoni, è in detenzione domiciliare con fine pena “nel 2032 o 2033, se ci arrivo”, ha sottolineato.
Bellini, che ancora una volta ha ribadito la sua innocenza riferita all’attentato, ha cominciato il suo esame rispondendo alle domande del Pg Nicola Proto e spiegando i suoi primi anni di attività criminale, vale a dire la prima metà degli anni ’70.
L’imputato ha confermato la sua attività all’interno di Avanguardia Nazionale, sostenendo come già fatto in passato di esservi entrato per infiltrarsi su richiesta del padre Aldo, del senatore dell’Msi Franco Mariani e di Giorgio Almirante.
“Premetto che ero infiltrato per conto del senatore Mariani dell’Msi e di Almirante, per cercare di sapere se c’erano persone collegate all’estremismo duro, perché la politica di Almirante si stava incamminando verso una destra diversa. Siamo nel 1971-72”, ha sottolineato Bellini. “Lo scopo era informarsi per vedere e capire se c’erano persone facinorose e collegamenti con l’estremismo. Se si fosse arrivato al terrorismo io sarei dovuto arrivare fino a là, siamo nel 1971-72, Mariani e Almirante erano preoccupati per l’estremismo che si stava formando nella destra”.
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Covid: salgono a 10 i pazienti in intensiva in Alto Adige
Azienda sanitaria di Bolzano aggiorna dati ricoveri
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BOLZANO
24 novembre 2021
15:03
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In Alto Adige sale da nove a dieci il numero dei pazienti Covid in terapia intensiva.
Lo comunica l’Azienda sanitaria in un aggiornamento del bollettino odierno.

Bolzano raggiunge così una delle soglie della zona gialla.
Scende invece da 81 a 75 il numero dei letti occupati nei normali reparti. Resta invece invariato (61) quello dei pazienti post acuti nelle cliniche private.
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Expo Dubai: Giornata Italia al via con alzabandiera e inni
Il ministro Di Maio al Padiglione Italia
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DUBAI
24 novembre 2021
11:09
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La cerimonia di inaugurazione della Giornata nazionale dell’Italia a Expo 2020 Dubai è stata aperta ad Al Wasl Plaza, luogo simbolo dell’esposizione emiratina, dall’alzabandiera e dall’esecuzione degli inni dell’Italia e degli Emirati.
Dopo gli interventi istituzionali del ministro Di Maio e del ministro della Tolleranza degli Emirati, la cerimonia è proseguita con una esibizione della Banda dell’Arma dei Carabinieri.
La mattinata della Giornata nazionale italiana ha visto inoltre una esibizione degli Sbandieratori di Città della Cava, che sarà replicata anche nel pomeriggio.
Dopo la cerimonia, il ministro Di Maio e la delegazione emiratina hanno raggiunto il Padiglione Italia, dove hanno partecipato all’inaugurazione di una mostra sui beni archeologici recuperati dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico. Presente anche il Generale di Brigata Roberto Riccardi, a capo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
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Tim: Giorgetti, prematuro parlare di poteri speciali
Sindacati difendono Gubitosi. In Borsa verso prezzo opa Kkr
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24 novembre 2021
16:29
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“Parlare allo stato attuale di esercizio dei poteri speciali è prematuro perchè bisognerà attendere gli sviluppi con i contenuti dell’operazione che andrà vagliata dal punto di vista dei profili strategici”.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al question time alla Camera, rispondendo ad una interrogazione sulla vicenda Tim.
“C’è molto interesse per questa iniziativa – ha aggiunto – nonostante siamo in una fase prodromica. Il Governo si è già attivato e sta monitorando con la cabina di regia voluta dal presidente Draghi”.
Mentre Tim (+13,1% a 0,48 euro) si avvicina in Borsa ai 0,505 euro per azione messi sul piatto da Kkr per l’opa, in un mercato che scommette su un possibile rialzo del prezzo offerto dal fondo statunitense, i sindacati del gruppo chiedono al Governo di tornare al progetto di Rete Unica e difendono l’ad Luigi Gubitosi. Mandare via il manager, come starebbe pensando il socio Vivendi in vista del Cda di venerdì, sarebbe “un salto nel buio”.
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Infermiera no vax sospesa dal lavoro, giudice ordina la riammissione
Nella sentenza si fa riferimento alla “rilevanza costituzionale dei diritti compromessi”
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24 novembre 2021
17:27
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Nell’ottobre scorso una infermiera è stata sospesa dalla Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi così come previsto per la categoria.
Il giudice del lavoro di Velletri, con un decreto cautelare del 22 novembre scorso, ha disposto per lei, dipendente della Asl Roma 6, la riammissione al lavoro.
Nel provvedimento il giudice Giulio Cruciani “ordina alla Asl l’immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino (centro in provincia di Roma) e l’erogazione dello stipendio”.
Nel documento il giudice fa riferimento alla “rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale, ruolo alimentare dello stipendio)” aggiungendo “che la sospensione dal lavoro può costituire solo l’extrema ratio e evento eccezionale in una azienda medio grande”.  “Il tribunale con questa ordinanza riafferma con chiarezza il diritto al lavoro a fronte di una sospensione che non può fare riferimento al diritto alla salute – afferma l’avvocato David Torriero, difensore della donna – se sono state proprio le decisioni del Governo a stabilire che lo stesso è garantito attraverso il ricorso ai tamponi ogni 48 ore”.
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Pnrr, Tesei: ‘Coinvolgere le Regioni molto di più’
‘Obiettivo portare l’Umbria fuori dall’isolamento’.
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PERUGIA
26 novembre 2021
11:07
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“In questa fase dove tutto è molto centralizzato a mio avviso c’è un coinvolgimento delle Regioni troppo piccolo e ristretto.
Se vogliamo far ripartire il Paese devono essere coinvolte molto di più”: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, durante un Forum sui temi della sfida del Pnrr.
“Il piano – ha detto – è frutto di un periodo drammatico che abbiamo vissuto e che ci ha lasciato la pandemia. Una parte dei fondi sono a prestito e dobbiamo quindi investirli bene. I progetti devono essere in linea con le missioni date dall’Europa e recepite dal governo, ma le Regioni sono quelle che conoscono il territorio”. La centralità delle Regioni, ha aggiunto Tesei, “è una questione che ho messo da sempre al centro dei vari tavoli fin dal governo Conte ed ora in quello Draghi”.
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“Le Regioni – ha aggiunto – hanno dimostrato di essere presenti sul fronte della pandemia e hanno fatto superare al Paese momenti di difficoltà. Credo che il governo debba fare una riflessione su questo”.  “L’Umbria ha lavorato molto e si è portata avanti preparando anche un proprio Pnrr regionale dove il tema delle infrastrutture è centrale perché l’obiettivo è anche quello di portare la regione fuori dal suo storico isolamento”: lo ha detto la presidente della Regione Donatella Tesei in un discorso in cui sono stati messi al centro i temi del Pnrr e del Piano di ripresa per l’Umbria.
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Tesei ha parlato di alcuni “progetti strategici” come la rete ferroviaria ex Fcu, definita una “metropolitana di superficie con valenza straordinaria anche per il turismo”. La presidente ha infatti annunciato che è in programma un progetto di abbellimento delle piccole stazioni lungo il tragitto, e visto come “una ulteriore attrazione”. Ha poi parlato di “soluzioni che portino l’Umbria ad essere connessa con l’alta velocità”, un lavoro, ha sottolineato, “avviato già prima del Covid”. In merito alla rete stradale, Tesei ha ricordato anche gli “investimenti importanti” fatti dall’Anas in Umbria. Relativamente all’aeroporto, infine, la Regione “si è fatta carico della ricapitalizzazione, perché è una infrastruttura importante dal punto di vista turistico”.
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Lea Garofalo: Milano la ricorda con una fiaccolata
Testimone giustizia fu uccisa da suo ex compagno e ‘ndrangheta
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MILANO
24 novembre 2021
17:47
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A dodici anni dalla sua morte la città di Milano ricorda Lea Garofalo, la testimone di giustizia sequestrata e uccisa dal suo ex compagno e dalla ‘ndrangheta dopo che aveva scelto di allontanarsi dalla famiglia e collaborare con i magistrati.
Il suo corpo fu sciolto nell’acido in un terreno a San Fruttuoso, vicino a Monza.

Il coordinamento milanese di Libera, insieme al Comune di Milano e al Presidio di Libera “Lea Garofalo” ha organizzato una fiaccolata in sua memoria dall’Arco della Pace fino a viale Montello, nel giardino antistante alla casa dove Lea Garofalo ha vissuto, uno spazio un tempo degradato e oggi recuperato alla vita sociale e intitolato alla sua memoria.
“Milano, la città che Lea scelse fuggendo dalla Calabria, ha il dovere di ricordare chi è stata vittima due volte: della mafia e della violenza contro le donne – ha sottolineato l’assessore ai Servizi Civici e Generali de Comune di Milano, Gaia Romani -. A distanza di dodici anni, la sua eredità continua a essere un monito per le istituzioni e un esempio per tante donne che trovano la forza di ribellarsi e liberarsi dall’oppressione mafiosa. Dodici anni dopo il suo sorriso è più vivo che mai, in quello di sua figlia Denise, a cui va il nostro affetto, e soprattutto nel nostro impegno contro ogni forma di crimine organizzato e a difesa della legalità”.
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Covid:Roma,ipotesi piazze numero chiuso e vie contingentate
Misure già prese lo scorso anno
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ROMA
24 novembre 2021
18:04
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Allo studio anche per la Capitale le misure di sicurezza in vista di un altro Natale in epoca Covid.

Se ne discuterà nelle prossime riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Tra le ipotesi sul tavolo, secondo quanto si apprende, potrebbero esserci transennamenti nelle principali vie dello shopping e accessi contingentati nelle piazze più frequentate della Capitale, come già avvenuto l’anno scorso.
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Green pass: Letta, Pd condivide in toto scelte rigorose
Per continuare a essere liberi e a vivere
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24 novembre 2021
18:32
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“Oggi il governo ha preso decisioni importanti e il Pd condivide in toto le decisioni che vanno nella direzione giusta, che mantengono tutto ciò che di positivo è stato fatto e ci permettono di non essere in posizione tragica e di difficoltà come molti altri Paesi.
Dobbiamo confermare quelle scelte rigorose e applicarle nella nuova realtà per continuare a essere liberi e a vivere”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervenendo all’assemblea nazionale dei sindaci riformisti e progressisti, a Roma.
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Videoconferenza Salvini-dirigenti Lega,perplessità su green pass
Confronto con Giorgetti, Fedriga., Fontana, Romeo e Molinari
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24 novembre 2021
18:37
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Confronto in videoconferenza, in mattinata, tra il segretario della Lega, Matteo Salvini e il capo delegazione al governo, Giancarlo Giorgetti, il Presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, i capigruppo Massimliano Romeo e Riccardo Molinari e il vice segretario Lorenzo Fontana.
Tutti loro – a quanto si apprende – hanno riferito a Matteo Salvini le loro perplessità sul provvedimento del super green pass.
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COVID: DRAGHI, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO, MIGLIORE IN UE
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24 novembre 2021
18:45
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Morta la primogenita e custode memoria della scrittrice Liala
Primavera Cambiasi, 97 anni, curava da sempre legami ammiratori
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24 novembre 2021
19:02
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È morta all’età di 97 anni Primavera Cambiasi, primogenita della scrittrice Liala (il cui vero nome era Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi e il nome d’arte le era stato coniato da Gabriele D’Annunzio).

Primavera Cambiasi aveva vissuto con la madre in una villa, “la Cucciola” sita su uno dei colli della città di Varese, con vista sul lago.
Aveva curato la madre fino alla morte nel 1995 e ne era stata poi la fedele custode della memoria. Negli anni scorsi aveva ricordato in varie interviste che ancora decine di ammiratrici e ammiratori della scrittrice inviano fiori e biglietti in occasione della data del compleanno di Liala.
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Covid: Draghi,situazione in lieve ma costante peggioramento
Situazione molto grave in paesi confinanti
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24 novembre 2021
19:07
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La situazione dell’andamento epidemiologico “all’esterno dell’Italia è molto grave anche in paesi a noi confinanti.
E vediamo anche un lieve ma costante peggioramento” anche da noi.
E questo “nonostante non siamo ancora nella pienezza dell’inverno” ma questo perchè “la copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi in questo periodo”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa aggiungendo che proprio per questo è stato deciso di anticipare la terza dose da 6 a 5 mesi.
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Draghi, ho fatto la terza dose
Lo dice premier rispondendo ad una domanda in conferenza stampa
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24 novembre 2021
19:10
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“La terza dose? L’ho fatta”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi rispondendo ad una domanda al riguardo nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi.
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Draghi, posizioni diverse sono sparite nel Cdm
Lo dice premier in conferenza stampa
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24 novembre 2021
19:14
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“Quelle che sembravano delle diversità di posizione prima del Cdm poi durante il Cdm sono sparite”.
Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
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Ppe candida la maltese Metsola per presidenza Eurocamera
È una candidata eccezionale per guidare questa istituzione
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BRUXELLES
24 novembre 2021
19:32
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L’eurodeputata maltese Roberta Metsola è la candidata scelta dal Ppe per correre alla presidenza del Parlamento europeo nel voto che si terrà a metà gennaio.
Lo ha annunciato il gruppo dei Popolari al Parlamento europeo su Twitter.
“È una candidata eccezionale per guidare questa istituzione e lavorare con tutte le famiglie politiche”, si legge nel tweet.
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Migranti: Govoni mette in scena il mondo rovesciato
Presidente Still I Rise presenta a Palermo suo libro ‘Fortuna’
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PALERMO
24 novembre 2021
19:31
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Lo chiama “esercizio del teatro dell’oppresso”: il pubblico viene diviso in base al colore dei capelli.
Solo i castani e i neri hanno diritto di parlare e a tenere la scena, i biondi possono ascoltare, gli altri devono allontanarsi.
Nicolò Govoni ha voluto così rappresentare la condizione degli oppressi per rimarcare l’insensatezza delle ingiustizie sociali. La dimensione teatrale di quella che definisce la “Lotteria umana” gli serve per promuovere “Still I Rise”, l’organizzazione internazionale da lui creata per dare istruzione e protezione ai bambini profughi, agli orfani e agli apolidi. Palermo è stata la prima di otto tappe di un viaggio che toccherà Napoli, Roma, San Marino, Torino, Lugano, Bologna e Milano.
L’incontro di Palermo nella sala del Rouge et Noir è stato articolato in due momenti: prima il coinvolgimento emotivo del pubblico sui temi dell’impegno sociale e poi la discussione sul libro di Govoni, “Fortuna”, edito da Rizzoli.
“Still I Rise” è impegnata a promuovere l’istruzione degli ultimi nei luoghi della migrazione globale: in Siria, in Grecia, in Turchia, in Kenya e presto anche in Congo. “Creiamo opportunità, coesione sociale, inclusione. La vita è un dono che noi facciamo agli altri”, dice Govoni che vive a Nairobi. Sono temi che riprende nel suo libro nel quale immagina un futuro governato dall’egoismo e dalla competizione. Rovesciando le direttrici dei flussi migratori, i protagonisti – una donna anziana e i suoi due nipotini – fuggono da un’Europa al collasso. Giungono nella “Città della speranza”, un grande campo profughi in cui il potere è gestito dalla piattaforma online Fortuna, dove solo chi accumula like e follower può accedere agli aiuti umanitari.
Per fare aprire gli occhi e la mente su questa realtà dove la discriminazione è legge, il pubblico viene coinvolto in un’esperienza immersiva. Il mondo viene capovolto e ogni partecipante indotto a mettere in discussione la propria identità.
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Rai Documentari, due serate speciali sulle donne afghane
Rai3 il 26/11 e 3/12. Giammaria, teniamo alta l’attenzione
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24 novembre 2021
19:52
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In occasione della ricorrenza internazionale, RAI Documentari presenta in anteprima la prima di due serate dedicate all’Afghanistan: al centro i diritti delle donne.
Una proiezione in anteprima e un dibattito, che anticipano due prime serate speciali di Rai Documentari dedicate alla storia dell’Afghanistan, con un focus particolare sulla condizione delle donne nel Paese, trasmesse su Rai 3 il 26 novembre e 3 dicembre.
Così RAI Documentari, diretta da Duilio Giammaria, intende contribuire a tenere desta l’attenzione sull’Afghanistan e sui diritti delle donne in occasione della giornata internazionale contro la violenza. “Afghanistan. Dalle minigonne di Kabul a Bin Laden” sarà proiettato in anteprima il 25 novembre alle 11:00 alla Casa del Cinema di Roma, seguito da un dibattito con la partecipazione tra gli altri dell’Ambasciatore Stefano Pontecorvo, alto rappresentante civile della NATO in Afghanistan, dell’Ambasciatore dell’Afghanistan HE Khaled Zekriya, di Luca Lo Presti, Presidente Fondazione Pangea Onlus e di altri esperti e osservatori. Il documentario, una coproduzione internazionale, ripercorre per la prima volta la storia dell’Afghanistan negli ultimi 40 anni, da quel periodo d’oro degli anni ’60 in cui – primo paese in tutta l’Asia – vennero concesse alle donne il suffragio universale, il diritto all’educazione e altre misure tese a contrastare pratiche violente e vessatorie nei confronti delle donne. Un avvincente racconto attraverso storie e testimonianze di afghani, protagonisti diretti delle vicende del Paese, tra cui le prime due donne al governo nella storia: Sima Samar, Ministro delle pari opportunità sotto Karzai e Shukria Barakzai, Membro dell’Assemblea Costituente. Quali sono le cause del mancato radicamento nel Paese delle idee democratiche di parità di genere? “Dal documentario emerge un Afghanistan inedito” – sottolinea Duilio Giammaria: “il ritratto di un paese che stava vivendo un periodo di pace, riuscendo a far convivere le influenze politiche esterne: tra USA e Unione Sovietica, Islam e Comunismo, modernità e tradizione, quado in una Kabul degli anni ’60, le donne vivevano e si vestivano liberamente, in un periodo di crescita sociale interrotto bruscamente quando, nel corso degli anni ’70, Zahir Shah, l’allora illuminato monarca fu spodestato da un colpo di stato ispirato dall’Unione Sovietica. Da quel momento le contraddizioni esplosero, aprendo la strada prima all’invasione dell’Armata Rossa, poi a un’ininterrotta serie di guerre sino ad oggi. Le donne sono sempre state le prime vittime pagando un prezzo di sofferenza e gravi limitazione dei diritti umani” ricorda Duilio Giammaria, che, in qualità di inviato di guerra, ha a lungo conosciuto da vicino la drammatica realtà afghana.
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Renzi: sul caso Open ‘il pm ha violato la Costituzione’
Il leader di Iv: “Ho portato quattro prove schiaccianti’
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24 novembre 2021
20:33
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“Ho portato quattro prove schiaccianti del fatto che il Pm di Firenze che ha arrestato mio padre e poi annullato l’arresto, indagato mio cognato, mia sorella e mi ha indagato in più di una circostanza.
Ha una particolare sensibilità nei miei confronti.
Questo Pm ha violato la costituzione in quattro passaggi”. Così il leader di Italia viva Matteo Renzi al termine dell’audizione in Giunta delle Immunità al Senato.
“Io ho visto un grande interesse e anche un certo stupore rispetto a ciò che è accaduto”, ha continuato Renzi, sottolineando che “se pensi che ci possano essere 4 violazioni della costituzione è una cosa grave”. Le quattro prove portate dal senatore sono “l’acquisizione di corrispondenza del giugno 2018 con il dottor Manes, lo scambio di WhatsApp con il dottor Carrai, una serie di mail dell’agosto 2019: queste tre sono palesi e evidenti per tutti. La quarta – ha detto ancora il leader di Iv – che trovo molto convincente ma sarà discussa dalla giunta se lo riterrà, è quella relativa all’estratto conto con l’acquisizione da parte del pm in data 11 gennaio 2021”.
“Io ho grandissima stima dei magistrati, ad esempio di quelli della Cassazione che hanno detto che quel sequestro è illegittimo. Da parte mia non c’è nessuna guerra contro la magistratura, faccio mie le parole che oggi a Scandicci ha espresso il presidente della Repubblica. Non mi sento perseguitato e non credo al complotto”. Così il leader di Italia viva Matteo Renzi al termine dell’audizione in Giunta delle Immunità al Senato.
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Fedriga, perplessità per le restrizioni in zona bianca
‘Lega a tutela della salute e delle attività economiche’
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TRIESTE
24 novembre 2021
20:35
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“Bene la decisione di non ricorrere alle chiusure indiscriminate nelle zone gialle e arancioni, garantendo così prospettive e opportunità di lavoro alle attività produttive, e di non introdurre il green pass obbligatorio per gli under 12.
Esprimiamo però perplessità per le restrizioni in zona bianca, ancorché limitate al 15 gennaio e dunque legate a una temporaneità che risulta rassicurante”.
Lo afferma il presidente del FVG e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.
“Il lavoro della Lega a tutela della salute pubblica, della ripresa economica e della tenuta sociale del Paese – aggiunge – sta evidentemente dando i suoi frutti”.
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Tutte le forze dell’ordine per i controlli, resta il nodo privacy e bus
Saranno effettuati a campione. Al Viminale un report ogni 7 giorni. I piani dei prefetti
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
24 novembre 2021
21:36
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Salvaguardare il Natale dal boom dei contagi moltiplicando i controlli sul Green pass, con una mobilitazione delle forze dell’ordine “in maniera totale” e un Piano su scala nazionale senza precedenti, che sarà messo a punto da Prefetti e Comitati provinciali per l’ordine pubblico. Il potenziamento del certificato verde, allargato ad altri ambiti col nuovo decreto, passa ora per verifiche costanti in ristoranti, bar, treni, palestre, locali e ora anche hotel e tutti i mezzi di trasporto pubblico, compresi bus e metro.
Su quest’ultimo punto, per scongiurare il caos già paventato dai sindacati del settore, sarà necessaria una riorganizzazione e un disegno mirato sui controlli, che per il momento – almeno in questa categoria – si annunciano “a campione”.
In generale, il nuovo corso intrapreso non sarà un percorso facile anche su altri fronti: l’introduzione di una distinzione tra vaccinati e non, con il doppio binario del lasciapassare, potrebbe pesare sulla difficoltà dei controlli per questioni connesse alla privacy.
Chiunque effettuerà i controlli potrà conoscere se il cittadino è vaccinato, guarito o ha fatto un tampone. Su questo aspetto il Garante della Privacy già in passato aveva espresso parere negativo.
Ma con la stretta alle persone non immunizzate e l’introduzione del ‘super’ Green pass destinato solo a vaccinati e guariti, il rischio è che aumentino anche quei ‘furbetti’ pronti ad aggirare le regole, compresi i tentativi di falsificazione dei lasciapassare, con maggiore pericolo di contagi. Di fronte all’imperativo del contenimento del virus, la componente dei controlli “è una parte fondamentale di questa strategia”, spiega lo stesso Mario Draghi illustrando il decreto. “Di questo – prosegue il premier – è stata investita la ministra dell’Interno. Le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo totale. C’è tutta una aneddotica sui mancati controlli, bisogna potenziarli. Tutte le forze di sicurezza, i vigili urbani, saranno impiegati con un impianto diverso dal passato”.
La prima mossa del Governo è quella di affidare ai Prefetti la costruzione di ‘Piani d’azione’ che andranno disegnati in base ai territori e in breve tempo: i Comitati provinciali dovranno essere riuniti entro tre giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del nuovo decreto e adottare le misure stabilite in quella sede entro cinque giorni. E ogni settimana sarà richiesto allo stesso Comitato di offrire una relazione settimanale al Viminale, affinché i numeri sulle violazioni e sugli stessi risultati prodotti dagli accertamenti siano costantemente monitorati. Decisioni politiche, quelle previste dal prossimo dl, a cui le forze di polizia “si atterranno e che faranno rispettare”, chiarisce con fermezza il capo della Polizia, Lamberto Giannini. E alcuni governatori, come il campano Vincenzo De Luca, chiedono che “per garantire la piena osservanza delle disposizioni di legge si prevedano sanzioni fino a mille euro”.
Resta ancora da chiarire nelle prossime ore come e quali forze saranno messe in campo per i controlli sui mezzi del trasporto pubblico locale (finora l’obbligo del pass era valido solo per i viaggi a lunga percorrenza). I controllori infatti sono preposti alla verifica del titolo di viaggio e poi sono pochi. Basti pensare che a Roma l’Atac ha a disposizione solo 250 controllori in tutta la città su 350mila passeggeri che ogni giorno prendono la metro e 200mila il bus.
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Nasce un Drago dalle foreste distrutte da Vaia
Tutto in legno, alto 7 metri, lungo 6, sull’Ape Cimbra Lavarone
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BELLUNO
24 novembre 2021
23:20
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Un grande Drago di legno si erge sull’Ape Cimbra di Lavarone (Trento), dove la tempesta Vaia nel’ottobre 2018 fece strage di boschi.
E’ l’opera con cui lo scultore veneto Marco Martalar ha voluto ricordare il terribile evento meteorologico che spazzò via milioni di alberi sulle montagne del Triveneto, e nel contempo valorizzare l’Avez del Prinzep.
Il corpo del Drago è fatto interamente di scarti di alberi abbattuti dalla furia della tempesta. Per realizzare l’opera ci sono volute 3.000 viti e 2.000 pezzi di scarti di arbusti.
Martalar ha lavorato alla scultura in legno per oltre un mese. ll Drago di Vaia è alto 6 metri e lungo 7; per dargli forma Martalar ha impiegato una tecnica che prevede una struttura interna, uno scheletro in legno, sul quale viene poi fissato il materiale di recupero. L’opera muterà nel tempo, con il passare delle stagioni, fino a che il drago arriverà a decomporsi.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Mattarella, violenza contro donne è fallimento di tutti
Società non è riuscita ad accettare piena parità rapporti coppia
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
25 novembre 2021
09:31
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“La violenza contro le donne è un fallimento della nostra società nel suo insieme, che non è riuscita, nel percorso di liberazione compiuto dalle donne in quest’ultimo secolo, ad accettare una concezione pienamente paritaria dei rapporti di coppia”.
Tale violenza “prende origine da una visione distorta dei rapporti tra uomo e donna, che vede la seconda come oggetto e in ogni caso come soggetto non degno di un pieno rispetto.
È nell’idea di inferiorità che pervade, ancora troppo spesso, l’approccio alla questione femminile, in cui si trovano le radici di ogni forma di violenza”. Lo scrive il Capo dello Stato, Sergio Mattarella in occasione della “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne”.
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Puglia: si dimette Bray, assessore a Cultura e Turismo
Presidente Emiliano, grazie per la sua dedizione
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BARI
25 novembre 2021
09:33
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L’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia, Massimo Bray, si è dimesso.
E’ il secondo assessore della giunta guidata da Michele Emiliano a dimettersi.

Pochi giorni fa è stato Pierluigi Lopalco a lasciare la delega alla Sanità.
La decisione di Bray, spiega la Regione, “arriva dopo un percorso di condivisione” con Emiliano che “terrà per sé in questa fase la delega alla Cultura”. Bray spiega, tra l’altro, che per “le difficoltà personali” che affronta “da alcuni mesi” e per “le indicazioni ricevute dai medici”, non ritiene di essere “nelle condizioni di adempiere alle funzioni che mi sono state assegnate”.
“Vorrei esprimere pubblicamente il senso di gratitudine nei confronti di Massimo Bray. Lo ringrazio – afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – per aver sempre svolto la sua attività di assessore senza mai risparmiare energie e dedizione. Lo ringrazio perché, nel lasciare la delega, sta trasmettendo a tutti noi il desiderio di continuare ad esserci vicino. E noi abbiamo bisogno di continuare a confrontarci con lui, per il bene della Puglia”. “Le sue qualità professionali e umane – prosegue Emiliano – ci hanno consentito di raggiungere obiettivi importanti, nonostante i tempi difficili della pandemia. I sentimenti che lui esprime nella sua lettera (con cui motiva le dimissioni, ndr) sono gli stessi che provo io in questo momento”.
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Vaccino: Letta su Twitter, fatta la nuova dose
Segretario Pd posta foto ad Hub vaccinale
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
25 novembre 2021
09:48
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“Fatta la nuova dose!”.
Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta, postando la sua foto all’Hub vaccinale e aggiungendo l’hashtag: ioMiVaccino.
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Rdc anche a mafiosi, 65 denunciati
Tra i beneficiari anche pregiudicati per reati sessuali
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MONZA
25 novembre 2021
10:11
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Sessantacinque persone, tra cui un condannato per mafia, sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, per un totale di circa 350 mila euro.
Le indagini delle fiamme gialle brianzole sono partite da un controllo contro le frodi, in collaborazione con l’Inps.

Dei 65 denunciati, tutti residenti in provincia di Monza (in particolare tra Seveso e Seregno), di cui sei stranieri, il 35% è risultato colpito da misura cautelare personale e, o in alternativa, condannato in via definitiva per un reato grave, nei dieci anni precedenti la richiesta, e quindi non idoneo a richiedere il sussidio. Tra loro anche un cittadino monzese che ha ricevuto un contributo di 8 mila euro, nonostante fosse stato condannato anche per associazione di tipo mafioso, nell’ambito di un procedimento a carico di un’organizzazione legata all’Ndrangheta, e condannati per reati sessuali.
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Quirinale: Gelmini, Berlusconi?Centrodestra sarebbe compatto
Ma dibattito prematuro, presidente non si è ancora candidato
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
25 novembre 2021
10:21
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“Al momento abbiamo un presidente che è Mattarella e sta facendo un grandissimo lavoro.
E’ chiaro che il Parlamento sarà chiamato a esprimere una posizione.
Il centrodestra in Parlamento ha numeri importanti, sicuramente se ci fosse la possibilità di una candidatura del presidente Berlusconi che ad oggi non si è ancora candidato, certamente il centrodestra sarebbe compatto nel votarlo. E’ evidente che si deve andare oltre gli schieramenti ed è comunque un dibattito prematuro”. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Maria Stella Gelmini su Rtl 102,5 durante la trasmissione ‘Non stop news’.
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Trasporti: tre bus della CTP a fuoco in deposito a Pozzuoli
Usb, fiamme su mezzo rientrato per guasto propagate su altri due
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NAPOLI
25 novembre 2021
10:23
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Tre bus sono andati a fuoco stamattina, intorno alle 7, nel deposito della Compagnia Trasporti Pubblici (CTP) di Pozzuoli in provincia di Napoli.
Lo rende noto l’Usb.
“Dalle prime informazioni, – spiega il sindacato in una nota – pare che uno dei tre sia rientrato per un guasto e che, pochi minuto dopo, per fortuna quando l’autista aveva già lasciato il mezzo nel piazzale, questo si sia incendiato, coinvolgendo altri due autobus in sosta nelle immediate vicinanze”.
“È il caso di dire, tristemente, che piove sul bagnato per CTP – afferma Marco Sansone del Coordinamento Regionale USB Lavoro Privato. La scarsa manutenzione, sommata alle difficoltà che riscontra la Ditta di pulizie nell’effettuare le sanificazioni tutti i giorni, continua a provocare danni sempre più gravi per l’azienda. Pare che l’autista, a cui vanno fatti i complimenti, abbia segnalato tempestivamente puzza di gas di scarico all’interno del mezzo poi incendiatosi, e che abbia fermato l’autobus rientrando subito nel deposito di appartenenza”, continua Sansone.
Per domare l’incendio ci sono volute diverse autobotti dei Vigili del Fuoco: “Ci domandiamo come mai non siano state utilizzate anche le pompe antincendio predisposte nel deposito: così non si può più andare avanti”, conclude il sindacalista.
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Violenza donne: in Aula Senato evento con Casellati e Segre
Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne
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25 novembre 2021
10:22
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E’ iniziato in Aula al Senato l’evento “No alla violenza.
Il grido delle donne” con il quale palazzo Madama si unisce alle iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Un appuntamento fortemente voluto dal Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, che vede insieme in Aula le Senatrici di tutti i gruppi, personaggi della cultura e dello spettacolo e rappresentanti delle associazioni impegnate nel contrasto alla violenza sulle donne. In Aula anche la senatrice a vita Liliana Segre.
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‘Il grido delle donne’, evento al Senato contro la violenza
L’iniziativa a Palazzo Madama con politici, donne della cultura e dello spettacolo
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25 novembre 2021
10:43
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“No alla violenza.
Il grido delle donne” è il titolo dell’evento al Senato nella giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre.
Un appuntamento voluto dal Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, che vede insieme nell’Aula di Palazzo Madama le Senatrici di tutti i gruppi, personaggi della cultura e dello spettacolo e rappresentanti delle associazioni impegnate nel contrasto alla violenza sulle donne. Dopo l’Inno d’Italia eseguito dalla Women orchestra, la conduttrice, Barbara De Rossi, presenta momenti di riflessione affidati ad alcune Senatrici, all’attrice Claudia Gerini e alla cantautrice Grazia Di Michele. Nell’Aula del Senato arriverà, in sella alla sua bicicletta, Orietta Casolin, che sulle due ruote sta percorrendo l’Italia da Portogruaro per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle vittime di femminicidio.
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Julia Alvarez, 25 novembre celebra sorelle Morales. La scrittrice racconta come è nata celebrazione
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25 novembre 2021
10:45
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La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ogni anno si celebra 25 novembre fu ispirata da un romanzo e ce ne parla Julia Alvarez, l’autrice di “Il Tempo delle Farfalle”, che nel 1994 raccontando la storia delle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 per aver partecipato alla resistenza contro il dittatore dominicano Rafael Trujillo, diede il via a un movimento che oggi illumina di rosso citta’ e piazze d’Italia e nel resto del mondo “Sono cresciuta ossessionata da quella storia.
Noi e i Mirabal, famiglie di sole figlie, ma noi eravamo le sorelle sopravvissute, loro erano la nostra ombra e quello che avrebbe potuto succederci se fossimo rimaste.
Mio padre faceva parte della stessa rete underground, ma di una diversa cellula.
Scappammo nell’agosto di quell’anno, io avevo 10 anni, e tre mesi dopo le sorelle Mirabal erano morte per liberare il nostro paese”, racconta la scrittrice dalla sua casa nel Vermont: “Sentivo che qualcuno doveva raccontare la loro storia.
Quando seppi che c’era un’altra sorella sopravvissuta, e che, come me, era la secondogenita di quattro, sentii che a farlo dovevo essere io”. Dopo “il Tempo delle Farfalle”, Alvarez ha scritto altri romanzi, lultimo, “Aldila'” appena pubblicato in Italia da Black Coffee, racconta la storia di Antonia Vega, da poco andata in pensione dopo anni trascorsi a insegnare, come lei, in un college del Vermont, la cui vita subisce una brusca virata quando improvvisamente l’adorato marito Sam muore e una ragazzina messicana incinta e senza documenti bussa alla sua porta di casa. “Aldilà”, dopo 15 anni di libri per giovani adulti, segna una svolta per la 71enne Alvarez: fiction diretta a lettori della terza età alle prese con tutti i problemi di quando si invecchia. “E’ un territorio inesplorato, in cui la protagonista e’ una donna anziana. Tutti invecchiamo ma pochi diventano “elder”, anziani di una tribù, una comunità. Volevo capire, vivere e integrare questi problemi nella mia vita prima di scriverne. Ecco perche’, come ho spiegato al mio editore, ci sono voluti 15 anni per farlo”.
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Violenza contro le donne, monito di Mattarella: ‘Fallimento di tutti’
Al Senato evento con Liliana Segre. Casellati: ‘La più tragica mattanza del mondo contemporaneo’
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26 novembre 2021
11:28
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“Le varie forme di maltrattamento che subiscono molte donne sono una vigliaccheria e un degrado per gli uomini e per tutta l’umanità.
Non possiamo guardare dall’altra parte.
Le donne vittime di violenza devono essere protette dalla società”. Lo afferma papa Francesco in un tweet in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il cardinale presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, esprime a nome dei vescovi la vicinanza per la “sofferenza di tante donne per la violenza, e di tante mamme. Credo che si debba fare ancora di più perché queste situazioni siano prevenute e non dobbiamo trovarci quasi tutti i giorni a piangere qualche delitto che, nel modo in cui avviene, ci strappa il cuore”. Per Bassetti “colpire la donna vuol dire colpire i valori più profondi dell’umanità”.
La violenza contro le donne è “la più tragica mattanza del mondo contemporaneo, oltre 100 femminicidi sono stati consumati in Italia dall’inizio dell’anno e per di più all’interno delle mura domestiche. E’ solo la punta dell’iceberg. Dietro le stime ufficiali c’è una quotidianità di violenze non dette coperte da una subdola violenza psicologica ed economica, violenze barattate come atti d’amore.” Così la presidente del Senato Elisabetta Casellati intervenendo in Aula all’evento “No alla violenza. Il grido delle donne”.
“La violenza contro le donne è un fallimento della nostra società nel suo insieme, che non è riuscita, nel percorso di liberazione compiuto dalle donne in quest’ultimo secolo, ad accettare una concezione pienamente paritaria dei rapporti di coppia”. Tale violenza “prende origine da una visione distorta dei rapporti tra uomo e donna, che vede la seconda come oggetto e in ogni caso come soggetto non degno di un pieno rispetto. È nell’idea di inferiorità che pervade, ancora troppo spesso, l’approccio alla questione femminile, in cui si trovano le radici di ogni forma di violenza”. Lo scrive il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
“Per uscire da questa spirale – aggiunge – è necessario educare: educare al rispetto, educare alla parità, educare all’idea che mai la forza può costituire uno strumento di dialogo. Già nelle famiglie si deve diffondere questa educazione e poi nelle scuole, fin dalla prima infanzia”.
La violenza contro le donne “è purtroppo un fenomeno strutturale e non emergenziale, quasi una vittima ogni 3 giorni e mezzo, dobbiamo chiederci oggi cosa dobbiamo e possiamo fare per contrastare questa piaga grave inaccettabile e chiedercelo visto la sede in cui ci troviamo rispetto al ruolo del Parlamento”. Lo dice il Presidente della Camera Roberto Fico nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Il Parlamento non ha solo funzioni legislative è anche e deve essere sempre più una istituzione culturale, una istituzione pensante, capace di conoscere i fenomeni e impegnata a definire soluzioni davvero adeguate”. “E’ più che mai necessario sulla violenza di genere che ha complesse radici di carattere economico, sociale, culturale e richiede risposte combinate, in particolare gli stereotipi e i pregiudizi sono l’humus che alimenta la discriminazione e la violenza e non possono essere sradicati soltanto attraverso le leggi”, conclude il Presidente della Camera.
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Pnrr:Draghi,occasione straordinaria per investire sul futuro
Messaggio a tavolo partenariato economico
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25 novembre 2021
11:00
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Voglio mandarVi il mio saluto in occasione della prima riunione del “Tavolo Permanente per il Partenariato Economico, Sociale e Territoriale”.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione straordinaria per investire nel futuro dell’Italia e per rendere il nostro Paese più moderno, equo e sostenibile.
Il suo successo dipende dalla collaborazione di tutti: parti sociali, enti territoriali, società civile”. E’ quanto scritto in un messaggio del presidente del Consiglio Mario Draghi.
“Il Tavolo Permanente permette una consultazione attiva e costante per migliorare l’attuazione del Piano, rimuovere eventuali ostacoli, accelerare la sua realizzazione.
Vi ringrazio per il Vostro contributo e Vi auguro un confronto costruttivo”, conclude il premier.
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Violenza donne: Casellati, mattanza del mondo contemporaneo
100 femminicidi da inizio anno, solo la punta dell’iceberg
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25 novembre 2021
11:02
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“Oggi è la giornata internazionale contro la violenza delle donne e anche l’Aula del di palazzo Madama si è fermata a riflettere su quella che è la più tragica mattanza del mondo contemporaneo, oltre 100 femminicidi sono stati consumati in Italia dall’inizio dell’anno e per di più all’interno delle mura domestiche.
E’ solo la punta dell’iceberg.
Dietro le stime ufficiali c’è una quotidianità di violenze non dette coperte da una subdola violenza psicologica ed economica, violenze barattate come atti d’amore.” Così la presidente del Senato Elisabetta Casellati intervenendo in Aula all’evento “No alla violenza. Il grido delle donne”.
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Bruxelles si attrezza per il voto alle europee del 2024
Per accrescere la partecipazione elettorale
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BRUXELLES
25 novembre 2021
11:17
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La Commissione europea propone di aggiornare le norme in materia di elezioni europee e comunali per i cittadini dell’Ue che risiedono in uno Stato membro diverso dal loro stato di nazionalità, i cosiddetti “cittadini mobili”.

L’iniziativa riguarda circa 13,5 milioni di persone: tra questi pochissimi esercitano il diritto di voto alle elezioni europee e comunali.

Al fine di garantire una partecipazione inclusiva in vista delle elezioni europee del 2024, Bruxelles propone emendamenti mirati alle direttive esistenti sui diritti elettorali, tra cui l’obbligo di informare i cittadini mobili dei loro diritti, l’uso di modelli standardizzati per la registrazione come elettori o candidati, e l’uso della lingua parlata dai residenti nel territorio.
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Manovra: Salvini, ora giù bollette tagliando sprechi Reddito
Dopo intesa sul taglio delle tasse
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25 novembre 2021
11:30
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“Dopo il taglio delle tasse, è urgente abbassare i prezzi delle bollette di luce e gas risparmiando sugli sprechi del Reddito di cittadinanza.
Oggi il costo dell’energia elettrica in Italia ha toccato livelli record”.
Così su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini dopo che maggioranza e governo hanno trovato una intesa al tavolo al Mef sugli 8 miliardi per il calo delle tasse in manovra.
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Liccione ‘no Green pass come ebrei, storia si ripete’
Il paragone su Fb, ‘svegliamoci prima che sia troppo tardi’
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TORINO
25 novembre 2021
11:39
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“I No Green Pass come gli ebrei perseguitati dai nazisti”.
Dopo il corteo delle polemiche di Novara, a ribadire il paragone è Marco Liccione, leader dei No Green Pass torinese, che su Facebook ha postato un lungo post a commento della foto di una famiglia ebrea ai tempi delle leggi razziali.
“La Storia si ripete cambia la modalità” scrive Liccione aggiungendo la citazione di un ebreo ungherese dal documentario ‘Gli ultimi giorni’. “Svegliamoci prima che sarà troppo tardi!!”, aggiunge Liccione, che da questa mattina protesta sotto Palazzo di Città perché “la Costituzione non viene rispettata”.   PIEMONTE

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Giustizia: Camera, ok definitivo a riforma processo civile
364 voti a favore, 32 contrari, 7 astenuti
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25 novembre 2021
11:44
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Via libera definitivo dell’Aula della Camera alla riforma del processo civile.
Il testo è stato approvato a Montecitorio con 364 voti a favore, 32 contrari (i deputati di Fi e Alternativa) e sette astenuti.
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Covid: Inail ,da inizio pandemia 183mila denunce contagio
A ottobre sono 1.511; da 2020 782 denunce casi mortali
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25 novembre 2021
12:20
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L’Inail ha ricevuto a ottobre 1.511 denunce di contagio da Covid sul lavoro, un dato che porta le denunce complessive per questo tipo di infortunio dall’inizio della pandemia a 183,147 .
Lo rileva l’Inps sottolineando che dall’inizio della pandemia le denunce di casi mortali sono state 782.
Nei primi 10 mesi di quest’anno i casi sono in calo del 57,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
I 183,147 casi di contagio sul lavoro denunciati sono pari a oltre un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 3,8% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.
Le morti sul lavoro da Covid-19 denunciate all’Inail dall’inizio della pandemia ( 782,) sono oltre un quarto del totale dei decessi denunciati all’Inail da gennaio 2020, con un’incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali comunicati dall’Iss alla stessa data.
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Sala, da sabato mascherine all’aperto
Obbligo in tutto il centro dal Castello a San Babila
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MILANO
25 novembre 2021
12:29
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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è pronto a firmare l’ordinanza che prescrive l’obbligo di mascherine all’aperto per il periodo natalizio in centro città.

“L’ordinanza è pronta, e la firmerò adesso al rientro in Comune, sarà a valere dalla mezzanotte di venerdì fino al 31 dicembre e riguarderà tutta l’asse dal Castello a San Babila”, ha spiegato a margine di un evento per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne nella sede dell’anagrafe.
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C’è l’accordo sul fisco. Il governo: ‘Sarà strutturale’
Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%
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25 novembre 2021
19:17
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“Se la bozza d’intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell’economia del nostro Paese”, avverte Confindustria, che ribadisce la richiesta di aprire un confronto: “Vogliamo sperare che il Governo si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al più presto congiuntamente le parti sociali, come più volte richiesto”.
“L’accordo con noi non è ancora stato trovato.
Siamo in attesa di una convocazione. Non è questo il momento dell’Irap”, dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini.
In vista della discussione parlamentare sulla Legge di Bilancio, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, insieme al ministro dell’Economia Daniele Franco e al ministro per i Rapporti col Parlamento Federico D’Incà, incontrerà la prossima settimana a Palazzo Chigi i capigruppo parlamentari – sia Camera sia Senato – e i capi delegazione delle forze politiche di maggioranza. Lunedì 29 alle 17.30 inizierà il Movimento 5 Stelle, il 30 alle 12 toccherà alla Lega, il 15.30 Fi, alle 17.30 il Pd. L’1 dicembre sarà la volta di Coraggio Italia alle 12, alle 15.30 Italia Viva e alle 17.30 Leu.
“Siamo molto soddisfatti. L’ipotesi di accordo concentra le risorse sull’Irpef, come chiedevamo, e aiuta innanzitutto chi oggi paga gran parte dell’imposta: dipendenti, pensionati, ceto medio, con benefici che possono superare i 700 euro annui per alcune fasce di contribuenti del terzo scaglione Irpef, attualmente compreso tra 28 e 55 mila euro”. Così il responsabile economico del Pd Antonio Misiani, interpellato telefonicamente. “Sull’Irap abbiamo discusso a lungo se tagliare in modo orizzontale o verticale, alla fine abbiamo deciso per l’abolizione per le sole persone fisiche”, aggiunge.
Al termine del tavolo al Mef questa mattina il viceministro al Mise Gilberto Pichetto (Forza Italia) aveva dichiarato che ‘C’è l’accordo politico ad agire sulle aliquote Irpef. E altrettanto un ragionamento sull’Irap che vede una scelta verticale, partendo dalle 850mila persone fisiche, autonomi e ditte individuali, aggiungendo eventualmente le start up. Questo è l’accordo politico, ora Franco ne deve parlare con Draghi, noi con i nostri partiti e poi rivederci”. La riforma dell’Irpef e il taglio dell’Irap, ha spiegato Pichetto sono entrambe “un primo passo strutturale, non solo per il 2022”. E si resta “entro gli 8 miliardi” che ci sono sul tavolo. Anche la viceministra Laura Castelli (M5S) ha sottolineato che “gli interventi avranno una valenza strutturale, non misure spot, e soprattutto saranno percettibili” e ha aggiunto che si agirà sulle aliquote Irpef del ceto medio, ed in modo strutturale anche sull’Irap, indicandole come due richieste dei Cinque stelle.
Esprimono soddisfazione anche il capo della Lega, Matteo Salvini, che ha dichiarato: “Irpef più semplice e leggera per tutti i contribuenti, via l’Irap per tutte le persone fisiche: la Lega è al governo per difendere famiglie e imprese” e il deputato di Italia Viva Luigi Marattin, che parla di “un buon accordo” raggiunto “sulla base dell’impostazione che aveva chiesto Iv sul metodo e sul merito”.
LE ALIQUOTE IRPEF – Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38%. E’ questa l’intesa politica raggiunta al tavolo sul fisco al Mef.
La fascia di reddito fino a 15mila resta al 23%, quella 15-28mila va dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. Sulla no tax area si valutano piccole modifiche.
VIA IL BONUS 80 EURO – Il bonus di Renzi da 80 euro, diventati poi 100, sparirà con la riforma dell’Irpef. Secondo quanto si apprende, le detrazioni saranno riordinate, e riassorbiranno i bonus. Il lavoro di definizione delle detrazioni è ancora in corso.
LE RISORSE DELLA MANOVRA – Al taglio dell’Irpef dovrebbero andare circa 7 miliardi mentre circa un miliardo dovrebbe servire all’eliminazione dell’Irap per autonomi e persone fisiche. E’ questa, secondo quanto si apprende, l’intesa raggiunta in maggioranza per la divisione degli 8 miliardi previsti in manovra per il calo delle tasse.
IL MEF
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UE VERSO LA RIDUZIONE DELLA VALIDITÀ DEL GREEN PASS A 9 MESI
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BRUXELLES
25 novembre 2021
12:42
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L’Ue raccomanderà di limitare la validità dei certificati anti-Covid (green pass) a nove mesi, secondo quanto si apprende a Bruxelles.
L’annuncio è atteso in giornata.
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Fisco: aliquote Irpef diventano 4,quella al 38% scende a 35%
Pichetto, sparisce scaglione al 41%
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25 novembre 2021
12:48
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Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%.
E’ questa l’intesa politica raggiunta al tavolo sul fisco al Mef.
Lo riferisce il viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto.
Secondo l’accordo politico trovato al Mef la fascia di reddito fino a 15mila resta al 23%, quella 15-28mila va dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. Sulla no tax area si valutano piccole modifiche.
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Fisco: 7 miliardi al taglio dell’Irpef, 1 mld all’Irap
Bonus Renzi riassorbito nelle detrazioni
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25 novembre 2021
12:59
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Al taglio dell’Irpef dovrebbero andare circa 7 miliardi mentre circa un miliardo dovrebbe servire all’eliminazione dell’Irap per autonomi e persone fisiche.
E’ questa, secondo quanto si apprende, l’intesa raggiunta in maggioranza per la divisione degli 8 miliardi previsti in manovra per il calo delle tasse.

La riforma dell’Irpef e il taglio dell’Irap sono entrambe “un primo passo strutturale, non solo per il 2022”. E si resta “entro gli 8 miliardi” ha detto Gilberto Pichetto. Quanto al bonus di Renzi questo sparirà e sarà riassorbito nelle detrazioni.
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Ema raccomanda uso vaccino Pfizer per fascia 5-11 anni
Lo ha reso noto l’Agenzia europea per i medicinali in una nota
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BRUXELLES
25 novembre 2021
13:20
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L’agenzia europea per i medicinali Ema ha raccomandato di concedere un’estensione dell’indicazione per il vaccino Covid di Pfizer-BioNtech per includere l’uso per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni.

Il vaccino è già approvato per l’uso in adulti e bambini di età 12 e oltre.
Si legge in una nota dell’Ema.
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Tim vira in calo in Borsa (-3%), c’è attesa per Cda
Titolo in mattinata ha superato prezzo opa Kkr su scia Draghi
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25 novembre 2021
13:28
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In una giornata volatile per il titolo Tim ha virato in deciso calo in Borsa e a metà seduta il peggiore sul paniere principale (-3% a 0,48 euro) dopo aver superato in mattinata 0,505 euro offerti da Kkr.
Gli scambi restano intensi ma lontano dal picco toccato lunedì: sono passate di mano finora 400 milioni di azioni ordinarie.
Sul mercato, e non solo, c’è attesa per il Cda di venerdì dopo le parole del premier Mario Draghi che non ha affatto chiuso le porte a Kkr pur ponendo dei paletti riguardo all’occupazione, la tecnologia e la rete.
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Ue, green pass valido per 9 mesi, proroga solo con booster
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Reynders, Commissione propone periodo validità standard
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BRUXELLES
25 novembre 2021
13:44
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“Raccomandiamo agli Stati membri un periodo di validità standard per il green pass di nove mesi dalla vaccinazione completa.
Al di là dei nove mesi il certificato non dovrebbe più essere accettato a meno che non sia stata somministrato un richiamo”.
Lo ha spiegato il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, illustrando la raccomandazione sui viaggi nell’Ue.
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Tim: Colao, preservare la sicurezza del Paese e lo sviluppo delle infrastrutture
Dopo l’offerta del fondo Kkr, “il governo segue sviluppi’
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BRUXELLES
25 novembre 2021
19:30
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“Non si commentano situazioni di mercato in essere, il governo segue” gli sviluppi della vicenda Tim “e ovviamente siamo molto interessati a preservare la sicurezza del Paese e il buono sviluppo dell’infrastruttura sul Paese”.
Così il ministro per l’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao, rispondendo a una domanda sull’offerta di Kkr a Bruxelles.
Il ministro parla in un giorno in cui la società è volatile in Borsa in attesa del consiglio di amministrazione di venerdì dopo le parole del premier Mario Draghi che, alla vigilia, non ha affatto chiuso le porte a Kkr pur ponendo dei paletti riguardo all’occupazione, la tecnologia e la rete.
Draghi ha esplicitato che il dossier Tim ha “una straordinaria importanza” per il Governo italiano, e messo i suoi paletti alla conferenza stampa dopo il via libera al decreto sul super green pass: “protezione dell’occupazione, protezione della tecnologia, di grandissimo valore, che è all’interno del gruppo Tim sotto le varie società, protezione della rete”. E’ in questo perimetro che l’esecutivo valuterà l’offerta di Kkr, il fondo americano che vuole acquisire il gruppo, “e varie prospettive future per la società”.
Non si cita il tema della Rete Unica, un progetto che secondo i sindacati dovrebbe essere preferito all’attuale sistema di divisione in lotti della realizzazione dell’infrastruttura, nè il ‘modello Terna’ e forse su questo bisognerà aspettare il piano industriale a cui sta lavorando l’ad Luigi Gubitosi.
E non si parla nemmeno di Golden Power per ora.
“Parlare allo stato attuale di esercizio dei poteri speciali è prematuro perché bisognerà attendere gli sviluppi con i contenuti dell’operazione che andrà vagliata dal punto di vista dei profili strategici” ha sottolineato il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al Question Time alla Camera. L’attenzione è quindi ora tutta puntata al cda di venerdì, verrà fatto il punto sulle strategie e sarà il primo appuntamento utile per dare mandato all’ad Luigi Gubitosi di nominare gli advisor e, aprendo la due diligence, dare il via alla trattativa.
Sembra a questo punto quasi scontato l’appoggio del braccio finanziario del Mef, la Cdp, secondo socio con il 10% di Tim. Qualche indicazione sulla strada che si apre ora potrebbe arrivare indirettamente dal nuovo piano che sarà presentato dall’ad Dario Scannapieco e dal presidente Giovanni Gorno Tempini (lui stesso consigliere di Tim) perché è prevedibile che una parte sarà dedicata a Open Fiber.
Vivendi invece sembra farne più una questione di prezzo che di principio mentre dall’Eliseo, in attesa che Emmanuel Macron incontri il presidente Sergio Mattarella e il premier Draghi e venerdì firmi il Trattato di cooperazione rafforzata, arriva la riconferma che non avvallerà nessun “atteggiamento predatorio” nei confronti dell’economia italiana.
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Fvg verso giallo, al lavoro per anticipare nuove misure
Già dal 29 novembre, per evitare restrizioni previste finora
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TRIESTE
25 novembre 2021
14:10
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Sulla base dei dati relativi all’andamento della pandemia, da lunedì 29 novembre il Friuli Venezia Giulia dovrebbe passare in zona gialla.
A quanto si apprende, si sta lavorando alla possibilità di anticipare di una settimana la nuova stretta introdotta con il “super” Green pass, per adottare già da subito misure omogenee a quelle che entreranno in vigore il 6 dicembre ed evitare le restrizioni previste per la zona gialla sino a oggi.
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‘Cresco le mie nipoti, orfane di una vittima di femminicidio’
La figlia di Vittoria uccisa 6 anni fa. “Se è violento scappate”
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25 novembre 2021
19:44
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“Le vittime lo sanno cosa accadrà, se lo sentono, sanno di essere ormai delle predestinate”.
Queste le parole di Vittoria (nome di fantasia), madre di una vittima di femminicidio e nonna affidataria delle due nipoti orfane di madre.
“Avevano portato le bambine all’asilo, io ero andata a lavoro. Poi lui, che voleva ritornare con lei, l’ha ammazzata e si è ucciso. Purtroppo queste storie sono tutte uguali”: così Vittoria ricorda quel giorno di 6 anni fa in cui la figlia Sara, insegnante di 37 anni, fu strappata alla vita.

La donna, che si era già trasferita da Sara quando la coppia si era separata, ha avuto immediatamente l’affidamento delle due bambine, che all’epoca avevano 3 anni, la più grande, e 18 mesi la più piccola. “Sempre le stesse storie sentiamo”, ripete al telefono, con quella rabbia che sale pensando a quella giornata, la rabbia di chi non può e non vuole rassegnarsi. “La storia inizia e finisce come tutte le altre: lui voleva ritornare ma a queste persone non piace essere rifiutate, questi uomini si sentono i padroni della donna, padroni dei bambini e non accettano assolutamente alcun no”, dice. Quello che fa più soffrire, spiega Vittoria, è “pensare a ciò che ha subito mia figlia nei sei mesi precedenti alla morte: lo stalking. È stata una cosa orribile. Era terrorizzata. Le faceva chiamate e mandava messaggi continui, anche di notte” e poi “ce lo trovavamo sempre nei pressi di casa” nonostante le denunce.

“Le denunce ci sono state, sarebbero anche dovuti andare dal giudice per stabilire l’affido dei bambini” ma quell’ udienza per l’affidamento, però, non è mai avvenuta perché 10 giorni prima “lui l’ha ammazzata”. Un uomo che non accettava di non decidere più sulla vita dell’ex compagna e su quella delle figlie. “Gli uomini uccidono le donne perché credono siano di loro proprietà”, ripete puntando anche il dito su un sistema che non funziona: “ll reato di stalking deve essere realmente punito, non come fanno adesso con l’allontanamento. Denunciare a volte serve ad incattivirli come era successo a lui. Certo bisogna farlo ma penso che le istituzioni debbano capire che sono cose serie. Che non stiamo giocando, che non lo stiamo dicendo perché vogliamo ‘fare’ le vittime perché noi donne siamo vittime, vittime predestinate”. Sì, vittime predestinate ripete: “Mia figlia lo sapeva cosa sarebbe accaduto. Io purtroppo forse avevo un po’ sottovaluto il problema perché quando lei mi diceva ‘mi ammazzerà’, io non ci credevo. Ripetevo: ‘ma figurati se sarà capace di un’azione del genere’, invece era tutto premeditato, e l’ha fatto”. “Pensi che si è fatta l’assicurazione sulla vita solo qualche giorno prima della morte”. Ora Vittoria va avanti, perché ha due bambine a cui pensare: “Cerco di essere forte. Sono orgogliosa di me perché ho due bambine meravigliose. Diciamo che il mio compito lo sto assolvendo”, ripete. Per le sue nipoti che non sanno ancora cosa veramente è successo alla loro mamma, cosa e chi l’ha portata via e perché “è volata in cielo”, la signora Vittoria ha le idee chiare sul da farsi: “Cosa possiamo fare per rendere forti questi bambini? Io personalmente ho scelto la cultura e il sapere”. Sicuramente qualche aiuto ai bambini orfani di femminicidio viene dato anche da alcune istruzioni “come la Regione Lazio” ci dice Vittoria.
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Oggi per esempio, alla presenza del Presidente ISMA Enrico Gasbarra e della consigliera regionale Michela Di Biase, è stato infatti presentato un nuovo bando che destinerà 50 borse di studio agli
orfani di femminicidio del Lazio. Quello però che bisogna fare veramente: “È cambiare radicalmente la società, ma come?” si chiede. “Questa società è in mano agli uomini e per questo la dovremmo cambiare”. “Cosa direi alle ragazze che subiscono qualsiasi tipo di violenza? Scappa. Scappa, perché se vai a denunciare le forze dell’Ordine non hanno gli elementi per aiutarti, non li hanno. Non hanno le ‘armi’. Io inizialmente avevo proposto a mia figlia di andare via ma lei diceva: tanto mi trova. Quindi dico: scappa finché sei in tempo”, conclude.
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‘Italia e Francia insieme per un’Europa più forte’ , Macron da Mattarella e Draghi per il Trattato del Quirinale
Venerdì la firma, ipotesi di Cdm congiunti con scambio di ministri
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26 novembre 2021
08:33
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Un legame più forte e strutturato tra Italia e Francia contribuirà a costruire un’Europa più forte. E’ questa l’ambizione cui aspira il Trattato del Quirinale, racchiusa nelle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al leader francese Emmanuel Macron, ricevuto al Colle alla vigilia della firma del documento che sancirà una nuova “cooperazione bilaterale rafforzata” tra i due Paesi.
O meglio, “un futuro comune”.
Da parte italiana il Trattato, come prevede la Costituzione, sarà firmato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, ma la sede e il nome scelti per finalizzare il nuovo accordo intendono riflettere l’eccezionalità delle relazioni tra Roma e Parigi – pronte a superare alcuni malintesi del passato -, ed evocare quel Trattato dell’Eliseo che nel 1963 riavvicinò Francia e Germania. Il testo verrà poi sottoposto alla ratifica del Parlamento.
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“E’ un Trattato che unisce due Paesi fondatori dell’Unione europea che condividono l’impegno per la costruzione del grande progetto europeo. Un rapporto più forte tra Italia e Francia contribuisce a costruire un’Ue più forte, tanto più necessaria oggi di fronte a sfide che solo un’Europa più integrata può affrontare”, ha detto Mattarella a Macron in quello che è probabilmente l’ultimo incontro tra i due prima della fine del settennato del primo e l’inizio della campagna elettorale del secondo. “La dimensione europea – ha osservato ancora il capo dello Stato – è l’elemento chiave” anche per “superare la crisi legata alla pandemia e a ripartire con rinnovato slancio per affrontare con successo le grandi sfide della transizione ecologica e digitale. Le molte misure previste per rafforzare la cooperazione e stimolare iniziative comuni sono un investimento nel comune futuro di Italia e Francia”. Macron è stato poi ricevuto da Draghi a Palazzo Chigi per un faccia a faccia allargato solo in un secondo momento ai ministri degli Esteri, dell’Economia, della Difesa, dell’Interno e degli Affari europei, a dimostrazione della vastità di temi bilaterali cui fa riferimento il Trattato: dalla politica europea e a quella internazionale – con un’attenzione particolare al Mediterraneo e all’Africa, fondamentali per posizione geografica e interessi strategici -, difesa, sicurezza, e ancora economia, industria, spazio, transizione ecologica e digitale, cultura, giovani. Le due delegazioni hanno discusso di tutti i principali dossier strategici aperti ma – stando a fonti del governo – non si sarebbe fatto accenno al caso Tim-Vivendi, almeno non nella riunione allargata.
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Nel concreto, d’ora in poi, Italia e Francia si consulteranno periodicamente – anche prima di ogni Consiglio europeo – per determinare un’agenda comune, e terranno un vertice governativo bilaterale ogni anno, tradizione interrotta prima dalla profonda crisi tra Roma e Parigi ai tempi del Conte 1 e poi dal Covid. Il Trattato prevede anche un servizio civile congiunto già evocato lo scorso luglio in occasione della visita di Mattarella a Parigi. Tra gli altri elementi, una cooperazione transfrontaliera tra le due polizie – argomento che in passato aveva causato non poche incomprensioni, specialmente nella gestione dei migranti a Ventimiglia o Bardonecchia – in un momento in cui l’Italia cerca una sponda sugli sbarchi e Macron è sempre più convinto che, oltre a rafforzare le frontiere esterne dell’Europa, sia necessaria una riforma di Schengen per la quale si adopererà nell’imminente semestre francese di presidenza europea. Presidenza di turno che Parigi intende coordinare con Roma. I dettagli dei singoli punti del testo, lungo circa 14 pagine, saranno resi noti solo dopo la firma del Trattato che sarà salutato anche da un passaggio sul cortile del Quirinale delle Frecce tricolori. Poi Draghi e Macron si sposteranno a Villa Madama per la conferenza stampa. Il presidente francese terminerà il suo viaggio con un’udienza privata in Vaticano per affrontare con Papa Francesco i temi di comune preoccupazione come la lotta alla pandemia e ai cambiamenti climatici, ma anche lo scandalo delle centinaia di migliaia di vittime di abusi nella Chiesa cattolica francese negli ultimi 70 anni.
Rafforzare la cooperazione tra Italia e Francia anche con la partecipazione periodica di uno o più ministri di un governo a un Consiglio dei ministri dell’altro governo. E’ il punto del trattato del Quirinale che sarebbe ancora in discussione in vista della firma da parte di Mario Draghi e di Emmanuel Macron.La proposta sarebbe stata avanzata da Draghi. Da parte francese si sarebbe registrata un’apertura ma si starebbe discutendo la formulazione. Il modello sarebbe simile a quello delle periodiche riunioni dei governi di Francia e Germania.
Il modello in discussione trae ispirazione dall’esperienza di Francia e Germania, che svolgono Consigli dei ministri congiunti e hanno introdotto nel 2019 lo “scambio” della partecipazione del ministro di un governo al Cdm dell’altro. I rapporti tra i governi di Parigi e Berlino hanno le loro radici nel Trattato dell’Eliseo del 1963, che ha previsto riunioni trimestrali dei ministri degli Affari esteri, con una consultazione permanente per sviluppare le convergenze e un summit governativo bilaterale una o due volte l’anno. Nel 2003 lo scambio tra i governi si è poi evoluto in un Consiglio dei ministri franco-tedesco, che può coinvolgere anche i rappresentanti delle regioni frontaliere. Nel Trattato di Acquisgrana del 2019 si è infine stabilito che almeno ogni trimestre un ministro di uno dei due Paesi prenda parte al Consiglio dei ministri dell’altro. L’articolo 23 del trattato di Aquisgrana stabilisce che le riunioni tra i governi dei due Stati si svolgono almeno una volta all’anno, alternativamente in Francia e in Germania: il Consiglio dei ministri franco-tedesco adotta un programma pluriennale di progetti di cooperazione franco-tedesca. L’articolo 24 aggiunge che un membro del governo di uno dei due Stati partecipa, “almeno una volta ogni trimestre e alternativamente”, al Consiglio dei ministri dell’altro Stato. Questo vuol dire che almeno due volte l’anno un ministro francese prende parte a un Consiglio dei ministri tedesco e viceversa. Inoltre vengono pianificate sessioni parlamentari comuni ed esistono un Consiglio franco-tedesco di difesa e sicurezza e un Consiglio franco-tedesco di esperti economici.
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Green pass online, pm Roma indaga per accesso abusivo
Postale e Gdf hanno trasmesso informative in Procura
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25 novembre 2021
14:54
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Trattamento illecito di dati personali e accesso abusivo a sistema informatico.
Sono i reati per i quali la Procura di Roma procede nell’indagine aperta dopo la diffusione online di Green pass.
Il procedimento è stato affidato ai magistrati che si occupano dei reati informatici.
All’attenzione dei pm sono giunte le informative della Guardia di Finanza e del Cnaipic della Polizia Postale. Su questa vicenda anche il Garante della Privacy ha avviato degli accertamenti per verificare la provenienza dei Pass che erano disponibili all’interno di una nota piattaforma di file sharing.
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Lega:per nuove restrizioni covid rinviata assemblea dicembre
Per permettere a tutti di partecipare
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25 novembre 2021
15:02
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“L’assemblea programmatica della Lega, prevista l’11 e 12 dicembre, è rinviata per garantire a tutte le persone invitate la possibilità di partecipare.
È una scelta di rispetto, in particolare per militanti e amministratori locali, alla luce delle decisioni del governo”.

Lo riferiscono fonti della Lega.
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Salario minino: Conte, leader partiti diano risposta chiara
Parlamento europeo ha dato via libera!
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25 novembre 2021
15:05
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“Ho un messaggio per tutti i leader delle forze politiche che siedono in Parlamento.
Una domanda che esige una risposta chiara: volete alzare e rendere dignitosi gli stipendi degli italiani? Volete dare un segnale a chi dopo tanti sacrifici, anni di studio e sforzo quotidiano vede ancora calpestata la sua dignità con paghe da 3 o 4 euro l’ora? Possiamo farlo già domani: in Parlamento c’è la proposta del Movimento 5 Stelle” sul salario minimo.
Così Giuseppe Conte in un post in cui rinnova l’appello lanciato ai partiti a votare la proposta del M5s sul salario minimo, come fatto in Europa.
“Sulla necessità di questo strumento noi non abbiamo mai cambiato idea e anche in Europa, oltre che in Italia, ci siamo battuti con i nostri rappresentanti, con impegno e dedizione. E abbiamo centrato il risultato che era nel nostro programma per le Europee: oggi la plenaria del Parlamento europeo ha dato il via libera al salario minimo. Basta perdere tempo, alziamo i salari!”.
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Di Battista, “bel” M5s quello che votò contro 2xmille
Soldi arrivavano quando avevamo identità non sedi lussuose
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25 novembre 2021
15:07
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“Il Movimento, nel 2013, rifiutò 43 milioni di euro di finanziamento pubblico ed era un bel Movimento.

Il Movimento votò contro la legge del governo Letta che istituiva il 2X1000 ai partiti sostenendo che fosse un finanziamento pubblico mascherato (sempre soldi pubblici sono) ed era un bel Movimento.
Il Movimento chiedeva ai suoi portavoce di restituire il Tfr a fine mandato. Io l’ho fatto. Il Movimento sosteneva che si potesse fare politica con pochi soldi ed era un bel Movimento”. Così Alessandro Di Battista in un post in cui stigmatizza la decisione del M5s di sottoporre agli iscritti la possibilità di finanziarsi attraverso le donazioni del 2Xmille.
“Il Movimento ha chiesto un mucchio di volte denari ad iscritti, attivisti e simpatizzanti e di denari ne arrivavano sempre.
Decine di migliaia di piccole donazioni che ci hanno permesso di organizzare ogni tipo di evento.
I soldi arrivavano perché c’era identità.
Il Movimento non aveva sedi lussuose ed era un bel Movimento” attacca l’ex 5 Stelle secondo il quale “oggi il neo-movimento si avvita su se stesso. Incapace di ottenere donazioni puntando sull’identità (e ti credo, governa con Renzi, Salvini, Bonino, Berlusconi, Letta e sotto Draghi) segue la strada di tutti gli altri partiti…una strada che un tempo non avrebbe imboccato nemmeno sotto tortura”.
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La Lega rinvia l’assemblea per le nuove restrizioni Covid
L’incontro programmatico era previsto per l’11 e 12 dicembre
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25 novembre 2021
18:17
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“L’assemblea programmatica della Lega, prevista l’11 e 12 dicembre, è rinviata per garantire a tutte le persone invitate la possibilità di partecipare.
È una scelta di rispetto, in particolare per militanti e amministratori locali, alla luce delle decisioni del governo”. Lo riferiscono fonti della Lega.
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Migranti: Fico, inaccettabile usare uomini per politica
Presidente parla della crisi tra Polonia e Bielorussia
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25 novembre 2021
15:20
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“Usare degli esseri umani per fare pressione politica è inaccettabile; le immagini di queste settimane ci colpiscono profondamente e impongono una reazione comune”.
Lo afferma il Roberto Fico riferendosi alla situazione al confine Polonia-Bielorussia.

“La vita e la dignità delle persone deve essere, sempre, il paradigma europeo, il paradigma della nostra unione. Non si possono lasciare soli i Paesi chiamati a gestire un fenomeno così complesso come le migrazioni, così come, proprio per questa complessità, non si può pensare di risolverlo erigendo muri e calpestando la dignità delle persone”.
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Covid: quarantene in scuole Lombardia quasi triplicate
In 15 giorni, oltre 15mila alunni e 900 classi in isolamento
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25 novembre 2021
15:34
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Sono 902 le classi in quarantena nelle scuole della Lombardia al 21 novembre, con 15.305 alunni e 1.150 operatori posti in isolamento in quanto “contatti di caso” positivo.
Sono dati quasi triplicati rispetto all’ultimo monitoraggio del 7 novembre quando le classi in quarantena erano 370, pari a 6.681 alunni.

“La nona e la decima settimana di rilevazione (08-21 novembre) mostrano un andamento dei contagi in crescita importante su tutte la fasce d’età, crescita relativamente più modesta nella fascia d’età 14-18 anni (fascia d’età soggetta a vaccinazione anti CoviD-19)”, si legge nel report di monitoraggio della Regione, pubblicato dalla Direzione generale Welfare.
In parallelo “la ripresa dei contagi nelle ultime settimane di osservazione ha determinato un aumento degli alunni posti in quarantena in tutti i gradi di scuola con un impatto meno evidente nella scuola secondaria di secondo grado (popolata da alunni in età vaccinabile)”.
Nel territorio dell’Ats di Milano (che comprende anche Pavia), le classi in quarantena sono 539, con 9.886 alunni e 813 operatori in isolamento.
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Green pass, l’allarme degli alberghi: ‘No a disparità con B&B’
Bocca: ‘Non siano solo gli hotel chiamati al rispetto rigoroso delle regole’
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25 novembre 2021
16:02
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“Comprendiamo perfettamente l’emergenza che ci si trova a gestire a causa della pandemia. Per questo non discutiamo le misure indicate dal governo. Solleviamo solo il tema della disparità di trattamento: gli alberghi, che già soffrono della forte concorrenza di altre forme di ospitalità, sono chiamati a rispettare rigorosamente le nuove disposizioni, cosa che non accade per ciò che riguarda le locazioni brevi dove il rispetto delle regole non è garantito”. Lo dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, commentando l’indicazione dell’obbligo di green pass ‘base’ dal 6 dicembre anche per hotel, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale.
“Ci auguriamo quanto meno che si vigili su questo – conclude Bocca – per il bene dei nostri turisti e delle nostre comunità”.
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In Italia Sharbat Gula, bimba simbolo dei conflitti afghani
Famosa per foto di Mc Curry sul National Geographic del 1985
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26 novembre 2021
13:23
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“È giunta a Roma la cittadina afghana Sharbat Gula” la bimba della foto del 1985 di Steve Mc Curry in copertina del National Geographic Magazine, che “acquisì notorietà planetaria, sino a simboleggiare le vicissitudini e i conflitti della fase storica che l’Afghanistan e il suo popolo stavano attraversando”.
Lo rende noto Palazzo Chigi sottolineando che la presidenza del consiglio “ne ha propiziato e organizzato il trasferimento in Italia, nel più ampio contesto del programma di evacuazione dei cittadini afghani e del piano del Governo per la loro accoglienza e integrazione.”
L’azione italiana, ricorda Palazzo Chigi, risponde “alle sollecitazioni di quanti nella società civile e in particolare fra le organizzazioni no profit attive in Afghanistan hanno raccolto, dopo gli eventi dello scorso agosto, l’appello di Sharbat Gula a essere aiutata a lasciare il proprio Paese”.
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P.Chigi,in Italia Gula, bimba simbolo conflitto afgano
Famosa per foto Mc Curry su National Geographic del 1985
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25 novembre 2021
16:19
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“È giunta a Roma la cittadina afghana Sharbat Gula” la bimba della foto del 1985 di Steve Mc Curry in copertina del National Geographic Magazine, che “acquisì notorietà planetaria, sino a simboleggiare le vicissitudini e i conflitti della fase storica che l’Afghanistan e il suo popolo stavano attraversando”.
Lo rende noto Palazzo Chigi sottolineando che la presidenza del consiglio “ne ha propiziato e organizzato il trasferimento in Italia, nel più ampio contesto del programma di evacuazione dei cittadini afghani e del piano del Governo per la loro accoglienza e integrazione.”
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Salario minimo: Castellone (M5s), diventi battaglia trasversale
Restituisce dignità al lavoro
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25 novembre 2021
16:22
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“La dignità dei lavoratori è un tema che dovrebbe stare a cuore ed essere al centro dell’azione di tutte le forze politiche.
Il salario minimo va esattamente nella direzione di restituire dignità al lavoro, e bene ha fatto il presidente Conte a invitare i leader dei partiti che siedono in Parlamento ad agire al più presto su questo fronte.
Abbiamo il dovere di non perdere altro tempo: proprio oggi dal Parlamento europeo arriva una spinta all’introduzione di questa misura, che è già vigente in molti paesi europei. Il Movimento 5 Stelle conduce questa battaglia, in solitudine, dal 2013. È arrivato il momento che quella del salario minimo diventi una battaglia comune a tutte le forze politiche: la nostra proposta di legge è all’esame della commissione lavoro del Senato. Si parta da lì al più presto”. Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Maria Domenica Castellone.
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Confindustria, sul fisco scelte senza visione sul futuro
Forti perplessità su bozza intesa.Governo convochi parti sociali
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25 novembre 2021
16:28
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“Se la bozza d’intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell’economia del nostro Paese”, avverte Confindustria, che ribadisce la richiesta di aprire un confronto: “Vogliamo sperare che il Mef e il Governo tutto si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al più presto congiuntamente le parti sociali, così come più volte richiesto”.
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Scuola: innovazione e digitalizzazione, si guarda al futuro
‘Stati Generali della Scuola Digitale’ a Bergamo
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27 novembre 202123:18
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‘Gli Stati Generali della Scuola Digitale’, iniziativa giunta alla 6/a edizione e che si propone di fare il punto sul tema dell’innovazione e della digitalizzazione della didattica in Italia.
L’evento è in forma mista, ovvero in presenza (negli spazi della ex centrale elettrica di via Daste e Spalenga) e in diretta streaming, ed è organizzato dal Comune di Bergamo, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e dell’Associazione Impara Digitale, con la collaborazione di BaseItalia e Copernicani, il patrocinio di ‘Indire’, della Provincia di Bergamo e di Agid.
Main sponsor dell’evento sono Acer, Epson, C2Group; sponsor tecnico AK informatica; media partnership di SkyTg24 e Bergamonews:

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Il dibattito introdotto dal ministro Patrizio Bianchi verte sull’utilizzo dei fondi della NextGenerationEU, sul ruolo della didattica nel processo formativo dei giovani post crisi, sullo stato attuale e sulle trasformazioni necessarie nelle strutture e infrastrutture per la scuola.
Durante la due giorni interverranno, tra gli altri, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il giornalista Ferruccio De Bortoli, il filosofo Luciano Floridi, il professor Carlo Cottarelli e il direttore di SkyTg24 Giuseppe De Bellis
In collaborazione con:
Comune di Bergamo.

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Expo 2030:Massolo in campo”credo in Roma,fil rouge con Giubileo”
“Al lavoro con spirito servizio”. Il 14/12 prima tappa a Parigi
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25 novembre 2021
16:43
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“Sono molto fiducioso, ma ci sarà tanto da fare”.
Lo dice il presidente del comitato promotore di Expo 2030, l’ambasciatore Giampiero Massolo, nel corso di un punto stampa con i giornalisti a Roma.
“Se non fossi fiducioso non mi sarei gettato nell’impresa – aggiunge -. Credo in questa città, che considero mia anche se non sono nato qui”. “Abbiamo candidature temibili accanto alla nostra – spiega -, altre quattro: Busan in Corea del Sud, Odessa in Ucraina, Riyad in Arabia Saudita e Mosca in Russia. Ciascuno ha punti forti e punti deboli, tutti cercheranno di far valere al massimo i propri punti di forza e nessuno farà sconti”.
Per Massolo si tratta di “un progetto unificante per Roma e per l’Italia. Una sfida che non si può che accettare per spirito di servizio”.
“Un evento del genere produce vari effetti economici positivi: dalla vendita dei biglietti all’effetto fiscale, dall’afflusso all’ospitalità e poi anche un beneficio che auspichiamo futuro. Da un Expo di successo può discendere una valorizzazione del patrimonio immobiliare, una capacità di attrarre investimenti”, spiega il presidente del comitato promotore di Expo 2030. Massolo sottolinea, quindi, “una coincidenza che consente sinergie: il fil rouge tra Giubileo 2025 e Expo 2030. La vivibilità, la mobilità, la pulizia della città ne escono magnificati”.
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Cdp: piano strategico, quattro aree prioritarie
65 mld di risorse, attivano 128 mld investimenti
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25 novembre 2021
16:53
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
Cdp ha approvato il proprio piano strategico 2022-24 nel quale vengono individuate quattro aree prioritarie: cambiamento climatico, crescita inclusiva, sostegno alle filiere produttive, innovazione e digitalizzazione.
Lo si legge in una nota diffusa da Cassa Depositi e Prestiti dopo il Cda odierno.
Le risorse di Cassa Depositi e Prestiti impegnate nel triennio 2022–24 saranno pari 65 miliardi (+5%) sul periodo precedente, attirando 63 miliardi da terzi (+27%), e attivando così nel complesso 128 miliardi (+14%). Per quanto riguarda l’equity “rimarremo azionisti stabili a sostegno delle infrastrutture o asset strategici del paese”. Lo ha detto l’a.d di Cdp Dario Scannapieco presentando il nuovo piano strategico.
Per quanto riguarda gli asset non strategici, ha aggiunto, “si entra, si aiuta, ma una volta raggiunto l’obiettivo si esce”.
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Il sindaco di Ferrara si mobilita per una pecorella smarrita
L’appello sui social: ‘Adottatela, ma non per macellarla’
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BOLOGNA
25 novembre 2021
16:55
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Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri si mobilita per una pecorella smarrita in campagna.
Alla sua segreteria nei giorni scorsi era arrivata una segnalazione: “Una pecora giace da più di un mese su un terreno” nel territorio ferrarese, “alcune persone hanno intenzione di ucciderla per puro interesse”.
Il sindaco, allora, dopo aver attivato gli enti competenti è andato sul posto: “Ho chiamato l’ex comandante della polizia provinciale Claudio Castagnoli – che ringrazio e che, come sempre, ha offerto un contributo importante e la sua ‘consulenza’ per gestire la situazione – e il servizio veterinario dell’Ausl, che si sta attivando per mettere in sicurezza l’animale”.
Fabbri intanto ha lanciato sui social un appello, chiedendo se qualcuno è disponibile ad adottare l’ovino senza padrone, “ma ad una condizione: che non venga uccisa e macellata”. E lancia anche un sondaggio per trovarle un nome, ricevendo una serie di proposte, informa lui stesso: da ‘Bella, a ‘Neve’, a ‘Lana’ a ‘Bebel’. “È straordinario – commenta – assistere a una risposta così immediata da parte dei cittadini e di titolari di aziende agricole del territorio. È anche questo il segno dell’attenzione al benessere animale e della volontà diffusa di cooperare per dare un contributo concreto alla loro tutela. Ringrazio chi sta offrendo la sua disponibilità. Terrò tutti aggiornati, dalla mia pagina Facebook, sull’evoluzione della situazione e sulle scelte che opereremo, d’intesa con gli enti direttamente coinvolti”.
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Confindustria, sul fisco scelte senza visione sul futuro
Forti perplessità su bozza intesa.Governo convochi parti sociali
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25 novembre 2021
16:59
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“Se la bozza d’intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell’economia del nostro Paese”, avverte Confindustria, che ribadisce la richiesta di aprire un confronto: “Vogliamo sperare che il Mef e il Governo tutto si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al più presto congiuntamente le parti sociali, così come più volte richiesto”.
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Cdp: piano strategico, quattro aree prioritarie
65 mld di risorse, attivano 128 mld investimenti
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25 novembre 2021
16:59
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Cdp ha approvato il proprio piano strategico 2022-24 nel quale vengono individuate quattro aree prioritarie: cambiamento climatico, crescita inclusiva, sostegno alle filiere produttive, innovazione e digitalizzazione.
Lo si legge in una nota diffusa da Cassa Depositi e Prestiti dopo il Cda odierno.
Le risorse di Cassa Depositi e Prestiti impegnate nel triennio 2022–24 saranno pari 65 miliardi (+5%) sul periodo precedente, attirando 63 miliardi da terzi (+27%), e attivando così nel complesso 128 miliardi (+14%). Per quanto riguarda l’equity “rimarremo azionisti stabili a sostegno delle infrastrutture o asset strategici del paese”. Lo ha detto l’a.d di Cdp Dario Scannapieco presentando il nuovo piano strategico.
Per quanto riguarda gli asset non strategici, ha aggiunto, “si entra, si aiuta, ma una volta raggiunto l’obiettivo si esce”.
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Covid: aumentano casi, paese sud Sardegna in lockdown
Sindaco di Fluminimaggiore ordina la zona rossa per 10 giorni
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CAGLIARI
25 novembre 2021
17:00
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Aumentano i casi di Covid a Fluminimaggiore, nel Sulcis Iglesiente, e il sindaco dichiara la zona rossa per 10 giorni.
Chiudono scuole, chiese, bar, ristoranti, parrucchieri, palestre e mascherine obbligatorie anche all’aperto.

“Purtroppo a causa dell’evolversi in negativo della situazione Covid – annuncia su Facebook il primo cittadino Marco Corrias – ci siamo visti costretti a dichiarare per dieci giorni Zona Rossa il comune di Fluminimaggiore. Mi auguro che quel che sta accadendo sia di monito per tutti perché in futuro vengano osservate in maniera rigorosa le regole previste per il contenimento della pandemia. Compreso, ovviamente, il vaccino”.
L’ordinanza sindacale prevede “l’utilizzo obbligatorio di mascherine per la protezione delle vie respiratorie anche all’aperto, con decorrenza immediata e fino alla decadenza dell’ordinanza. È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative ovvero per motivi di salute con autocertificazione. È consentito sempre il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. E’ consentito l’ingresso in entrata e in uscita per viaggi che siano stati prenotati in aereo o nave prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza. È consentito, a un solo componente del nucleo familiare, per non più di una volta al giorno, lo spostamento per gli interventi necessari alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali da cortile, consistenti nelle operazioni colturali che la stagione impone, ovvero per accudire gli animali allevati”.
Sono sospese tutte le cerimonie civili e religiose. Nei ristoranti-pizzerie dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande.
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Comunità ebraica, valutiamo esposto contro No Green pass
Presidente Disegni, Digos si è già mossa, c’è rapporto a Procura
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TORINO
25 novembre 2021
17:32
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La Comunità ebraica di Torino sta valutando con i propri legali se presentare un esposto alla Procura nei confronti di Marco Liccione, leader dei No Green pass torinese autore di un post su Facebook in cui paragona l’attuale regime sanitario al trattamento degli ebrei all’epoca delle leggi razziali.
Lo annuncia il presidente della Comunità ebraica di Torino, Dario Disegni.

“Dobbiamo valutare con i nostri legali se ci sono gli estremi per sporgere una querela o un esposto, lo valuteremo – dice Disegni intervistato da Radio Veronica One – So che la Digos si è già mossa e che c’è un rapporto alla Procura, vedremo cosa succederà”.
“Questo nuovo e vergognoso accostamento tra Green pass e crimini della Shoah non può che suscitare lo sdegno più profondo non solo della Comunità ebraica ma di tutta la società, che deve dire con forza basta a questi accostamenti inaccettabili – aggiunge Disegni -. Le istituzioni, la società civile e il sistema scolastico rafforzino i programmi e l’insegnamento per far conoscere la reale tragedia della Shoah soprattutto alle giovani generazioni. Occorre contrastare queste forme di mistificazione, di banalizzazione della Shoah per creare nelle giovani generazioni una forte coscienza civile responsabile che faccia riferimento ai valori della nostra costituzione”.
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Covid: festa Capodanno no vax a Lignano, ‘annullata’
Lo comunica il sindaco che aveva chiesto un passo indietro
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UDINE
25 novembre 2021
18:09
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Cancellata la festa di Capodanno no vax a Lignano Sabbiadoro.
Lo si è appreso oggi dal sindaco della città balneare friulana, Luca Fanotto, che ha ricevuto la conferma formale che l’evento organizzato dall’associazione “Liberi si nasce”, “non si terrà in quanto annullato dai vertici della struttura ricettiva” che avrebbe dovuto ospitarlo.

Ieri, dopo che sui social erano circolati inviti a partecipare alla festa, il sindaco aveva chiesto ai promotori di fare un passo indietro. “Si precisa – commenta Fanotto – che l’evento era e rimane del tutto legato all’iniziativa di privati. Ciò non ha tuttavia impedito all’amministrazione comunale di intervenire pubblicamente per chiedere” che venisse annullato.
Di qui la rinuncia formale giunta al primo cittadino. “Non posso che esprimere la mia soddisfazione – conclude Fanotto -, auspicando un senso di responsabilità da parte di tutti in un momento estremamente delicato per la Regione FVG e per l’intero Paese”. La festa, come aveva spiegato ieri il sindaco, prevedeva “dj set fino all’alba e uno spettacolo teatrale che avrebbe portato il titolo di ‘The Covid Show'”, “tutto ciò – aveva osservato – mentre la maggior parte delle persone sta facendo sacrifici enormi e vive con estrema apprensione la possibilità di nuove chiusure”.
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La Camera respinge il ricorso della deputata Sara Cunial: a Montecitorio si entra solo con il Green pass
“I membri del Parlamento siano tenuti, al pari e più di ogni altro cittadino, a non ledere né porre a rischio con il proprio comportamento la salute altrui”
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25 novembre 2021
18:23
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La Camera dei Deputati ha respinto la sospensiva per la deputata ex M5s Sara Cunial che aveva fatto ricorso per entrare a Montecitorio senza Green pass.
Queste le parole con cui è stata comunicata la decisione: “Il Consiglio ritiene che non vi siano ragioni d’urgenza per sospendere la decisione dei deputati Questori di chiedere il Green pass a tutti i deputati e quindi anche per la deputata Sara Cunial”.
Il Presidente del Consiglio di giurisdizione della Camera dei Deputati Alberto Losacco, ha firmato due ordinanze con le quali si definiscono le istanze cautelari richieste da alcuni deputati che non intendono esibire il Green pass per accedere nelle sedi della Camera.
Il Consiglio, composto anche dalle onorevoli Stefania Ascari e Silvia Covolo, ritiene che non vi siano ragioni d’urgenza per sospendere la decisione dei deputati Questori, del 12 ottobre scorso, di chiedere il Greenpass a tutti i deputati, oltre che ai dipendenti ed a tutti coloro che accedono ai palazzi della Camera.
La decisione del Consiglio – ricorda una nota – era stata anticipata da due decreti monocratici del Presidente Alberto Losacco, che risultano quindi oggi confermati.
Uno dei due decreti, quello che riguarda la posizione della deputata Sara Cunial, era stato oggetto di una pronuncia del Presidente del Collegio d’appello della Camera, Andrea Colletti, che aveva invece sospeso l’obbligo di esibire il Green pass per quella deputata.
La decisione di oggi del Consiglio di giurisdizione rende dunque inefficace quel decreto.
Le due ordinanze del Consiglio di giurisdizione ritengono, in particolare, che sia la vaccinazione contro il Covid-19, sia il “tampone” sono strumenti che, “pur non potendo scientificamente garantire la certezza in assoluto della loro efficacia ed attendibilità, offrono al riguardo un significativo tasso di probabilità statistica, ed in ogni caso costituiscono attualmente le uniche misure concrete che le Istituzioni possono porre in essere nel doveroso perseguimento della tutela della salute individuale e collettiva, garantita dall’articolo 32 della Costituzione”. E osservano, ancora, che il “tampone” è “strumento diagnostico che comporta, per la persona che vi si sottopone, un’invasività obiettivamente minima”.
Il Consiglio ritiene pure che i membri del Parlamento siano tenuti, al pari e più di ogni altro cittadino, a “non ledere né porre a rischio con il proprio comportamento la salute altrui, in osservanza del principio generale che vede il diritto di ciascuno trovare un limite nel reciproco riconoscimento e nell’uguale protezione del coesistente diritto degli altri” , come osservato dalla Corte costituzionale. I deputati e i senatori, “tenuti a porre in essere tutto quanto rientra nella loro disponibilità per il miglior esercizio del loro mandato, devono ricondurre ogni loro ipotetico sacrificio o disagio rispetto alla condizione di ogni altro cittadino all’insieme di responsabilità, potestà, diritti e doveri che compongono lo status di parlamentare in carica”.
Sono quattro i senatori che hanno presentato ricorso alla commissione contenziosa contro l’obbligo di Green pass: i tre ex 5s Laura Granato, Michele Giarrusso, Gianluigi Paragone e Carlo Martelli. Tutti attualmente nel gruppo Misto. Ma a quanto si apprende da fonti interne alla commissione contenziosa i ricorsi non sarebbero validi perché presentati fuori dai termini previsti dal regolamento che prevede 30 giorni dal provvedimento del consiglio di presidenza.
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Sostenibilità e linguaggi, le sfide dei musei post Covid
Direttori del centro-sud alla Bmta, più attenzione a territorio
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25 novembre 2021
20:07
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Nuovi linguaggi, per avvicinare tutti i tipi di pubblico.
Ma anche più sostenibilità, ambientale ed economica.
A dispetto dei i numeri dei contagi che tornano a crescere, musei e parchi archeologici italiani del centro-sud provano a guardare al futuro post pandemia, ai cambiamenti già in atto e a quelli da fare. L’idea che ne viene fuori alla fine, è quella di una piccola rivoluzione che porta le istituzioni culturali a riscoprire l’importanza del territorio e del senso di comunità, a mettere insieme il locale con il globale, a cambiare linguaggi, investire sulla formazione e sul digitale.
Ma anche ad immaginare modi per contenere spese e consumi e di mettere in mostra la montagna di oggetti e di arte chiusa nei depositi. L’occasione è la Borsa Mediterranea del Turismo archeologico, che da oggi, e fino a domenica 28 novembre, riunisce a Paestum centinaia di operatori turisti e culturali, tour operator e responsabili di istituti culturali, amministratori, studenti, e che al futuro del dopo pandemia dedica un lunghissimo incontro, protagonisti proprio i direttori di musei e siti, da Ostia Antica a Taranto, dal parco dell’Appia Antica a Roma ai nuovissimi autonomi di Matera e di Cagliari, solo per citarne alcuni.
Ne viene fuori la fotografia di una realtà in fortissimo fermento, costretta in tanti casi a fare fronte a difficoltà per la carenza di fondi e soprattutto di personale, in certe situazioni addirittura costretta a difendersi dalla criminalità organizzata (è il caso di Sibari in Calabria). Ma che in questi mesi ha lavorato a testa bassa per innovarsi e cambiare. Il “prima” lo presenta Alessandra Vittorini, direttrice della Fondazione Scuola Patrimonio beni e attività culturali con una ricerca (Musei In-visibili) dalla quale emerge, sottolinea, “la necessità di un rafforzamento delle competenze e nelle relazioni”. I dati sono impietosi: a fine 2018 in Italia solo 1 museo su 10 aveva fatto la catalogazione digitale del proprio patrimonio, solo la metà degli istituti (51,1%) aveva un suo sito web e solo il 53,4% un account sui social, mentre 1 museo su 10 (9,9% poteva offrire una visita virtuale.
Era un’Italia, quella pre pandemia 2018, nella quale solo il 34% dei residenti secondo l’Istat poteva dire di aver visitato almeno 1 museo nell’arco dell’anno. Tant’è, nei mesi di chiusura le cose sono cambiate, come viene fuori anche dalla ricerca di Civita presentata da Simonetta Giordani “gli sforzi dedicati alla comunicazione digitale durante il lockdown hanno migliorato le performance anche dopo la riapertura”. Anche se tantissimo resta ancora da fare, “bisogna imparare a pensare in digitale”, immaginare nuovi modelli di business, far rientrare la “cultura nel perimetro della sostenibilità per far sì che anche le aziende investano”. Molto aiuto, sottolineano in tanti direttori, è arrivato proprio dalla riforma Franceschini.
“Abbiamo visto accelerare processi che erano già in atto”, sostiene il direttore di Pompei Gabriel Zuchtriegel. Nel sito archeologico forse più famoso al mondo, oltre 4 milioni di visitatori l’anno fino al 2019 e un’interazione con social e digitale che certo non ha problemi, si è deciso – racconta – di lavorare di più sul territorio, in qualche modo il tallone d’Achille del Parco, per recuperare le distanze con i locali: “Abbiamo coinvolto le scuole anche con un corso di teatro, a maggio saranno loro i protagonisti degli Uccelli di Aristofane rappresentato al Teatro Grande”.
Alessandro d’Alessandro, che guida il Parco archeologico di Ostia, ricorda “la sfida più grande”, quella dei fondi che potrebbero arrivare grazie al Pnrr, da usare per l’accessibilità, l’efficientamento energetico, la digitalizzazione: “Forse la metà di noi non sa cosa c’è esattamente nei suoi depositi”. E se Eva degl’Innocenti, direttrice del Marta di Taranto, ricorda quanto sia importante per una realtà difficile come la sua ricostruire il rapporto con la comunità locale, anche Paolo Giulierini, direttore del Mann di Napoli, invita a puntare su territorio e comunità: il museo deve proporsi come il centro del quartiere”, dice, allearsi con istituzioni, imprese, commercio, anche per “creare lavoro”.
Mentre Filippo Demma da Sibari racconta di aver dovuto fare fronte anche ad atti intimidatori da parte della criminalità: “Stiamo riorganizzando i nostri musei cercando di ridurre le distanze con il nostro pubblico e lavorando sulla sostenibilità”, dice spiegando che a Sibari, per mantenere il sito all’asciutto ci sono 9 pompe sempre in funzione che costano 100 mila euro di corrente all’anno: “con il Pnrr vogliamo realizzare un campo di energia rinnovabile visitabile dal pubblico, con due finalità, risparmiare ed educare”. Intanto però c’è da fare fronte alle difficoltà pratiche.
Perché la pandemia, ricorda Stephane Verger direttore del Museo Nazionale romano, ha fermato i concorsi per i custodi: “Ci troviamo tutti in una situazione molto complicata”. Oltre che con musei “concepiti in un’epoca nella quale c’era tanto personale e non mancavano le risorse”. Come se ne esce? Intanto “riorganizzando i percorsi” per semplificarli e per renderli anche più facili da capire. La pandemia si spera finisca presto, indietro però non si torna.
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Inaugurato mercatino di Natale a Bolzano
Breve cerimonia in piazza Walther, Green pass obbligatorio
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BOLZANO
25 novembre 2021
18:53
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E’ stato inaugurato questa sera con una breve e ristretta cerimonia il mercatino di Natale di Bolzano.
Dopo il tradizionale taglio del nastro da parte del sindaco Renzo Caramaschi in una piazza Walther buia si sono accesi le luci.
L’accesso al mercatino sarà consentito solo a chi è in possesso del Green pass. Un braccialetto colorato, come quello usato nelle discoteche e nei campeggi, sarà consegnato ai visitatori che hanno il qr lasciapassare valido. L’Alto Adige ormai è a un passo della zona gialla.
Inaugurato anche l’Albero dei Desideri della Fondazione Lene Thun Onlus, abete alto 19 metri addobbato con le opere di argilla realizzate dai bambini ricoverati nei reparti di pediatria e neuropsichiatria infantile durante i laboratori di ceramico-terapia offerti dalla Fondazione Lene Thun Onlus (Lenet Group) presso gli ospedali San Maurizio di Bolzano e Tappeiner di Merano. Per la prima volta, ad adornare l’abete ci sono anche le opere dei bambini e dei ragazzi delle scuole del territorio.
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Covid: nuova variante in Sud Africa, l’Oms monitora. Gb vieta i viaggi da sei Paesi africani
Sotto la lente dell’Organizzazione mondiale della sanità. Nel genoma numerose mutazioni potenzialmente pericolose
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25 novembre 2021
23:01
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Identificata in Sud Africa una nuova variante del virus SarsCoV2 con numerose mutazioni della proteina Spike che potrebbero teoricamente aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi: denominata B.1.1.529, è già sotto la lente dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che per ora la classifica tra le varianti da monitorare.

Ancora troppo pochi i dati disponibili: secondo il National Institute of Communicable Diseases (NICD) del Sud Africa, la presenza della variante è stata documentata col sequenziamento in 22 casi positivi, ma molti altri vengono confermati in questi giorni da diversi laboratori del Paese.
Quattro casi sarebbero stati individuati in Botswana e uno ad Hong Kong in un viaggiatore di ritorno dal Sud Africa.
Intanto la comunità scientifica si è già attivata per cercare di completare in fretta l’identikit di questa nuova variante. Thomas Peacock, virologo dell’Imperial College di Londra, sottolinea sul suo profilo Twitter che “l’incredibile numero di mutazioni della proteina Spike suggerisce che questa variante potrebbe destare preoccupazione” per l’ipotetica capacità di sfuggire a molti degli anticorpi monoclonali noti.
Al momento, però, sono ancora troppo pochi i dati disponibili per trarre delle conclusioni: la diffusione della variante sembra essere ancora limitata e non ci sono prove di laboratorio che ne dimostrino la reale trasmissibilità ed elusività.
Il Regno Unito vieterà i viaggi da sei paesi africani a causa della nuova variante del Covid con numerose mutazioni individuata nel continente. Il segretario alla salute Sajid Javid ha dichiarato che saranno sospesi tutti i voli da Sud Africa, Namibia, Lesotho, Eswatini, Zimbabwe e Botswana dalle 1200 GMT di domani.
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I dossier degli incontri di Macron a Roma: da Tim alla Difesa
Tra i possibili temi anche le banche e il nucleare
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25 novembre 2021
19:04
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C’è il confronto sull’acquisizione di Tim da parte del fondo usa Kkr che scalzerebbe i francesi di Vivendì, ma anche la possibile cessione della Oto Melara ad un consorzio franco-tedesco tra i possibili temi che potrebbero entrare nei colloqui che accompagnano la due giorni del presidente francese Emmanuel Macron in Italia.
Ma i fronti economici che uniscono e dividono i due Paesi sono molti.
– TIM: E’ il dossier più attuale.
La proposta del fondo americano Kkr, se dovesse concretizzarsi in un’Opa, scalzerebbe i francesi di Vivendi, la società controllata dalla famiglia Bollorè che attualmente ha il 23,75% della compagnia telefonica. Certo Macron è portato naturalmente a difendere gli interessi di un’azienda francese, ma il dossier – come hanno riportato alcune media d’oltralpe – è complicato dal fatto che i rapporti con Vincent Bollorè non sono idilliaci visto che quest’ultimo viene considerato vicinissimo al suo avversario Eric Zemmour in vista delle prossime presidenziali che si tengono tra cinque mesi.
– OTO MELARA: E’ il fronte più caldo per le decisioni che ne potrebbero derivare. La Oto Melara è in vendita da parte di Leonardo, insieme all’azienda missilistica Wass. Sul tavolo ci sarebbe la proposta del consorzio franco-tedesco Knds che avrebbe offerto 700 milioni di euro, un valore più alto di quello che, si vocifera , avrebbe messo sul piatto l’italiana Fincantieri (450 milioni). L’ipotesi è che la Oto Melara, con garanzie di mantenerne l’italianità, vada a Knds mentre la Wass sarebbe destinata Fincantieri. Da parte italiana l’interesse sarebbe quello di Leonardo di essere la terza parte del consorzio (con l’acquisto di una quota) entrando così anche nelle commesse che questo attiva. Wass invece andrebbe a Fincantieri.
– FINCANTIERI: Per quanto riguarda Fincantieri le spine degli anni passati sembrano superate. La joint venture 50/50 Naviris tra Fincantieri e la francese Naval Group nel settore militare va bene, è una intesa che funziona. Di recente Naviris ha anche aperto alla spagnola Navantia per il programma della Europea Patrol Corvette. Invece l’accordo con la ex Stx è naufragato nel gennaio 2021 quando i due governi di comune accordo decisero di non andare avanti nell’iter prima ancora che si pronunciasse l’Ue.
– CARREFOUR: La multinazionale francese della grande distribuzione organizzata Carrefour Italia ha formalizzato ai sindacati la procedura di licenziamento collettivo annunciata nelle scorse settimane nell’ambito del confronto attivato tra le Parti sul Piano Aziendale 2022. Sono 769 i lavoratori coinvolti dalla procedura di riduzione del personale in 9 Regioni.
– BANCHE: L’Unione bancaria è tra i dossier che saranno inseriti nel trattato del Quirinale. Il governatore francese, in attesa di riconferma, Francois Villeroy non ha firmato, unico tra i grandi paesi Ue, l’appello delle autorità di vigilanza per introdurre rapidamente i nuovi requisiti di capitale per le banche. L’Italia ha invece firmato.
– EURONEXT: Non è un dossier solamente francese. Ma la borsa di Parigi è tra quelle che guidano il gruppo che ha acquistato Borsa Italiana e nel quale è entrato anche Cdp. Le polemiche si sono concentrate sulla sede della società, che ora – ha spiegato il francese Stéphane Boujnah che guida il gruppo come Ceo e presidente in una recente audizione parlamentare- rimane in Olanda. I nodi erano anche quelli della governance, che sempre si scaldano quando è necessario scegliere le persone negli snodi principali. Le nomine di Borsa italiana e di Mts – che è la piattaforma dove si scambiano i titoli di stato – sono state definite recentemente.
– NUCLEARE: E’ uno dei punti su cui francesi hanno spinto di più in Europa, per inserire anche l’energia nucleare tra quelle da considerare per accompagnare la transizione in sostituzione del carbone. Partita sulla quale i francesi non sono riusciti a spuntarla e sulla quale certamente cercano alleati.
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A Pietrasanta la prima cassetta postale poetica
Sulla terrazza panoramica del Belvedere
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PIETRASANTA (LUCCA)
25 novembre 2021
20:18
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A Pietrasanta (Lucca), città natale di Giosuè Carducci, è stata installata la prima cassetta postale poetica.
La poesia, spiega una nota, è ora pronta a contaminare tutta la Versilia con l’iniziativa di GoVersilia, realizzata in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, per promuovere la scrittura come momento di approfondimento spirituale e promozione del territorio.

La cassetta postale è stata installata sulla terrazza panoramica del Belvedere, a fianco della panchina gigante Big Bench Salvia, luogo di ispirazione per antonomasia con vista su tutta la costa. L’iniziativa fa parte del più ampio progetto del concorso fotografico e letterario ‘Per mare per terram’, rivolto a tutti coloro che amano la terra in cui vivono durante l’inverno. Tutti, dopo una bella passeggiata, potranno imbucare la propria poesia nella cassetta poetica, che sarà poi ‘spedita-pubblicata’ sulle testate del gruppo GoVersilia. Al termine del concorso tra le poesie selezionate alcune verranno premiate ed interpretate da attori teatrali. Inoltre le stesse verranno pubblicate nei social sul gruppo di GoVersilia, dove è presente il regolamento e le modalità di partecipazione.
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Mattarella, Italia e Francia investono su un futuro comune
Il presidente lo ha detto incontrando Macron al Quirinale
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25 novembre 2021
19:11
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“La rafforzata cooperazione tra Italia e Francia deve avere l’obiettivo di portare all’interno dell’Ue la necessaria ambizione.
La dimensione europea è l’elemento chiave in una fase in cui siamo chiamati a superare la crisi legata alla pandemia e a ripartire con rinnovato slancio per affrontare con successo le grandi sfide della transizione ecologica e digitale.
Le molte misure previste per rafforzare il dialogo e la cooperazione e stimolare iniziative comuni sono un investimento nel comune futuro di Italia e Francia”. Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella incontrando al Quirinale il presidente francese Emmanuel Macron.
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Draghi riceve Macron a Palazzo Chigi
Prima un faccia a faccia, poi riunione allargata ai ministri
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ROMA
25 novembre 2021
19:13
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Il premier Mario Draghi accoglie il presidente francese Emmanuel Macron a Palazzo Chigi, sotto una pioggia battente, per un incontro bilaterale in vista della firma, domani, del Trattato del Quirinale.
I due leader si vedranno prima in un faccia a faccia, poi l’incontro si allargherà a ministri e delegazioni.

Macron è accompagnato a Roma dai ministri degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, dell’Economia Brune Le Maire, della Difesa Florence Parly, dell’Interno Gérald Darmanin e dal segretario di Stato agli affari europei Clément Beaune. Proprio a causa della pioggia battente, Draghi ha ricevuto Macron sotto il porticato di Palazzo Chigi, e non in cortile come di consueto, da dove hanno ascoltato i due inni nazionali, prima di salire nella sala dei Galeoni per un’altra stretta di mano in favore delle telecamere.
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Tim, Gubitosi: ‘Pronto ad un passo indietro per un sereno esame dell’offerta Kkr’
Lettera a consiglieri, mette deleghe a disposizione del board
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26 novembre 2021
11:54
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“Al fine di favorire il processo decisionale da parte del consiglio, metto a disposizione del cda le deleghe che mi avete conferito, per vostra opportuna valutazione.
Se questo passaggio consentirà una più serena e rapida valutazione della non binding offer di Kkr, sarò contento che sia avvenuto”.
Così Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim in una lettera indirizzata al board, in vista della riunione di domani.
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Sala, da sabato a Milano mascherine all’aperto
Comitato di sicurezza Roma, usarla in situazioni di affollamento
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MILANO
25 novembre 2021
20:18
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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è pronto a firmare l’ordinanza che prescrive l’obbligo di mascherine all’aperto per il periodo natalizio in centro città. “L’ordinanza è pronta, e la firmerò adesso al rientro in Comune, sarà a valere dalla mezzanotte di venerdì fino al 31 dicembre e riguarderà tutta l’asse dal Castello a San Babila”, ha spiegato a margine di un evento per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne nella sede dell’anagrafe.
Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, di concerto con la Regione Lazio, proporrà ai sindaci di sensibilizzare la cittadinanza a usare la mascherina all’aperto in situazioni di affollamento.
E’ quanto emerso da una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi, che si è svolta oggi pomeriggio.
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Covid, l’appello dei tour operator, “viaggiare è sicuro”
Direttore Fto Milani alla Bmta: “Le istituzioni pesino le parole”
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25 novembre 2021
20:27
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“Per le persone vaccinate i viaggi sono sicuri, chiediamo alle istituzioni che anche le campagne di comunicazione sulla pandemia non siano così allarmanti”.

Arriva dalla Borsa Mediterranea del turismo archeologico l’appello dei tour operator, in ansia per le notizie degli ultimi giorni sulla ripresa dei contagi che stanno influendo sulle prenotazioni di alberghi e pacchetti turistici.
“Chiediamo alle istituzioni di pesare di più le parole”, dice Gabriele Milani direttore nazionale di Fto, Federazione turismo organizzato di Confcommercio “noi siamo i primi a tenere alla sicurezza”.
Le incertezze di questi giorni, spiega Milani a margine dei convegni organizzati dalla Borsa di Paestum, stanno influendo soprattutto sui numeri di fine anno e la preoccupazione è forte: “Si rischia un’ulteriore ondata di cancellazioni che sarebbe difficile da fronteggiare con le nostre sole forze”.
Intanto però proprio a Paestum si fa il punto sulla scoperta degli itinerari di prossimità e sul turismo archeologico, sul quale gli operatori hanno puntato per necessità in questi mesi ma che si è rivelato un ‘prodotto Italia di qualità ‘, sottolinea Milani, sicuramente importante per il futuro. “Questo è un punto di partenza – dice – abbiamo cominciando coinvolgendo gli italiani, ma quando riapriranno le mete internazionali, l’attenzione anche dell’estero potrà arrivare su questo che è un prodotto di grande qualità”
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Covid: Bertolaso, non escludo Italia tutta gialla a Natale
‘Ma avremo contenuto il numero di ricoveri in ospedale’
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25 novembre 2021
20:47
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“Alcune regioni diventeranno gialle perché stanno superando i limiti che sono stati individuati non solo dal Governo, ma in collaborazione con le regioni.
Quindi non si può escludere che magari prima di Natale tutta Italia sia diventata gialla”.
Lo ha detto Guido Bertolaso, responsabile della campagna vaccinale in Lombardia, ospite del programma ‘105 Kaos’ in onda su Radio 105.
“Ma rispetto alla situazione dell’anno scorso – ha aggiunto Bertolaso – ci sarà da essere soddisfatti perché significa che avremo contenuto le situazioni peggiori, contenuto il numero di ricoveri in ospedale, in rianimazione e ridotto di molto il numero dei decessi”. “Secondo me il Natale, chi è vaccinato, lo passerà più tranquillamente degli altri”.
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Draghi: Trattato del Quirinale storico, Italia-Francia più vicine
Macron sottolinea la profonda amicizia che lega i due Paesi
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27 novembre 2021
17:12
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Italia e Francia sono da oggi “ancora più vicine” e avviano una collaborazione più sistematica e strutturata.
E insieme, oltre a consolidare le relazioni bilaterali, intendono costruire un’Europa più forte e sovrana, in grado di affrontare le sfide globali, come la pandemia che non accenna a mollare la presa, anche con regole di bilancio più adatte alle attuali circostanze.
A quattro anni dal lancio dell’iniziativa e dopo gli ultimi mesi di negoziati più spediti e serrati, Mario Draghi ed Emmanuel Macron hanno firmato il Trattato per una “cooperazione bilaterale rafforzata”, noto come il Trattato del Quirinale, sotto lo sguardo soddisfatto di Sergio Mattarella in veste di testimone ufficiale e ospite della cerimonia nella cornice solenne del Colle. Entrambi i leader hanno infatti ringraziato il presidente della Repubblica per averlo seguito e “promosso”:

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E soprattutto, fanno notare fonti dei due governi, per aver salvato i rapporti tra Roma e Parigi nella “stagione dei populisti”. L’accordo definito “storico” comprende un preambolo e 12 articoli, accompagnati da un “programma di lavoro” operativo e adattabile nel tempo. Draghi e Macron ne hanno annunciato, in conferenza stampa, i punti più salienti, a partire da un accordo sullo spazio siglato nelle stesse ore della firma al Quirinale: si va alla difesa all’immigrazione, dalla cultura alle frontiere comuni, dall’economia ai giovani. Roma e Parigi definiscono dunque i propri obiettivi comuni per il futuro dei due Paesi ma anche per il futuro dall’Unione, compresa quella revisione – “prima necessaria e ora inevitabile”, sostiene Draghi – del patto di stabilità, sospeso durante la prima ondata del Covid per dare ai Paesi colpiti dal virus – Italia per prima – la possibilità di reggere l’impatto economico delle restrizioni. “Le regole di bilancio in vigore fino alla pandemia già allora non erano sufficienti, erano regole pro-cicliche che per certi aspetti aggravavano il problema invece di aiutare a risolverli”, ha spiegato il premier, nel momento in cui a Bruxelles si discute su se e come reinserire il rigore nei conti. E’ ora di “correggere il passato” e “disegnare il futuro” con nuove regole, ha insistito Draghi. “In questo modo Italia e Francia vogliono procedere”.
Nella conferenza stampa il presidente del Consiglio Draghi ha ricordato Valeria Solesin, “uccisa insieme a tanti francesi e a giovani di altre nazionalità nel vile attentato” del Bataclan a Parigi sei anni fa. “Almeno una volta ogni trimestre un ministro italiano parteciperà a un consiglio dei ministri del governo francese e viceversa”, ha detto il premier Mario Draghi. “Almeno una volta ogni trimestre un ministro italiano parteciperà a un consiglio dei ministri del governo francese e viceversa”, annuncia Draghi sottolineando che “la nostra sovranità, intesa come capacità di indirizzare il futuro come vogliamo noi, può rafforzarsi solo attraverso una gestione condivisa delle sfide comuni. Vogliamo favorire e accelerare il processo di integrazione europea”. Poi, continua Draghi:  “Negli ultimi mesi i rapporti tra Italia e Francia si sono ulteriormente avvicinati. Cooperiamo sui temi che stanno più a cuore ai nostri Paesi, istituiamo un servizio civile italo-francese, un comitato di cooperazione transfrontaliero, riconosciamo la necessità di una politica di gestione dei flussi migratori condivisa dall’Unione Europea basata su principi di solidarietà e responsabilità”.
“Le regole di bilancio in vigore fino alla pandemia, già allora non erano sufficienti, erano regole procicliche che per certi aspetti aggravavano il problema invece di aiutare a risolverli. Una revisione era necessaria, oggi è inevitabile”, il messaggio è “che senza un forte sostegno non saremmo passati attraverso la pandemia, non ce l’avremmo fatta”. Lo dice il premier Mario Draghi, che invita a “correggere il passato” e “disegnare il futuro” con le nuove regole. “Questo va fatto con l’Ue e bisogna che i Paesi si dotino strumenti che li rendano più forti in questa discussione: in questo modo Italia e Francia vogliono procedere”.
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“Questo Trattato sancisce l’amicizia profonda che ci unisce”, ha detto Macron in conferenza stampa con il premier Mario Draghi a Villa Madama ringraziando coloro che lo hanno reso possibile, come Sergio Mattarella che ha vegliato sui lavori che hanno portato a termine.  Con il Trattato del Quirinale “creeremo una visione geopolitica comune: condividiamo la visione europea e internazionale”, contribuiremo a costruire una “difesa europea comune più forte che contribuisca alla Nato, avremo una cooperazione rafforzata nellla lotta contro le migrazioni illegali e i trafficanti, per proteggere le frontiere esterne dell’Europa”, afferma Macron.

La firma del Trattato alla presenza di Mattarella. Il presidente francese Emmanuel Macron ha salutato con un lungo abbraccio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’uscita dal Quirinale, dopo la firma del trattato tra Italia e Francia. Mattarella ha accompagnato Macron all’auto che lo porterà a villa Madama per la conferenza stampa con il premier Mario Draghi e i presidenti francese e italiano si sono fermati a parlare, con le braccia congiunte, per poi salutarsi con calore.
Il premier Draghi e il presidente francese Macron hanno firmato il Trattato del Quirinale alla presenza del Capo dello Stato Mattarella nel corso della cerimonia svoltasi al Colle.
Alla firma del Trattato del Quirinale è seguita una lunga e intensa stretta di mano tra il premier, il presidente francese e il capo dello Stato, al termine della quale è scattato un applauso. Alla cerimonia presenti anche i ministri degli esteri Luigi di Maio e Jean-Yves Le Drian:

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Subito dopo la firma del Trattato del Quirinale mentre il capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier Mario Draghi ascoltavano i rispettivi inni nazionali al Colle, nel cielo di Roma sono sfrecciate le Frecce Tricolori e la Patrouille de France, una con i colori della bandiera italiana e l’altra con quelli francesi.

‘Italia e Francia insieme per un’Europa più forte’ – Un legame più forte e strutturato tra Italia e Francia contribuirà a costruire un’Europa più forte. E’ questa l’ambizione cui aspira il Trattato del Quirinale, racchiusa nelle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al leader francese Emmanuel Macron, ricevuto al Colle alla vigilia della firma del documento che sancirà una nuova “cooperazione bilaterale rafforzata” tra i due Paesi. O meglio, “un futuro comune”. Da parte italiana il Trattato, come prevede la Costituzione, sarà firmato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, ma la sede e il nome scelti per finalizzare il nuovo accordo intendono riflettere l’eccezionalità delle relazioni tra Roma e Parigi – pronte a superare alcuni malintesi del passato -, ed evocare quel Trattato dell’Eliseo che nel 1963 riavvicinò Francia e Germania. Il testo verrà poi sottoposto alla ratifica del Parlamento.
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Draghi e Macron firmano il Trattato del Quirinale
Alla presenza del capo dello Stato Mattarella
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26 novembre 2021
10:00
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Il premier Mario Draghi e il presidente francese Emmanuel Macron hanno firmato il Trattato del Quirinale alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella nel corso della cerimonia svoltasi al Colle.
Alla firma del Trattato è seguita una lunga e intensa stretta di mano tra Draghi, Macron e Mattarella, al termine della quale è scattato un applauso.
Alla cerimonia presenti anche i ministri degli Esteri Luigi di Maio e Jean-Yves Le Drian.
Macron ha poi salutato con un lungo abbraccio il presidente della Repubblica all’uscita dal Quirinale.
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Dossier anonimo su Ranucci, la replica ‘è fango, diamo fastidio’
Caso in Vigilanza. Il conduttore di Report: “Denuncia ad agosto”
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26 novembre 2021
10:35
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Un dossier anonimo contro Sigfrido Ranucci, con accuse di ricatti sessuali e di mobbing all’interno della redazione di Report: il caso è stato sollevato in commissione di Vigilanza da Davide Faraone (IV), appoggiato da Andrea Ruggeri (FI) durante l’audizione dell’ad Rai Carlo Fuortes, che ha spiegato di non avere “agli atti nessun tipo di denuncia formale o informale”, ma si è impegnato a fare chiarezza sulla vicenda.
La questione – a quanto si apprende – sarebbe ora all’attenzione dell’Audit di Viale Mazzini che dovrà valutare se avviare un’indagine interna, ma intanto Ranucci fa sapere che sul dossier, che circola da luglio, ha già “presentato denuncia alla procura della Repubblica del 5 agosto”.
E la redazione di Report fa quadrato attorno al conduttore.
“Non possiamo tacere sul fango che sta circolando sul programma a cui collaboriamo da anni, alcune e alcuni di noi da decenni”, si legge nel lungo post Facebook della squadra del programma di inchieste di Rai3, intitolato ‘A difesa della nostra professionalità’. “Consideriamo ridicole e offensive le parole riportate in pubblico tratte da una lettera anonima che mettono in discussione la professionalità di colleghi e colleghe. Ci spiace constatare che queste calunnie abbiano trovato eco all’interno dell’Organo di Vigilanza sul Servizio pubblico radiotelevisivo, in una interrogazione che getta ombre sulla correttezza dell’intero nostro lavoro. Da quando è iniziata la sua storia, quasi 25 anni fa, Report ha sempre avuto una sola linea: trovare e approfondire le notizie, verificarle oltre ogni ragionevole dubbio e renderle pubbliche perché questo è il dovere di ogni giornalista. Ci dispiace ancora di più che le principali vittime di questa vicenda siano le colleghe che lavorano in redazione e realizzano le inchieste, con grande professionalità, passione per il lavoro giornalistico e serietà indiscussa. E ci colpisce che se ne parli solo ora, per stessa ammissione di alcuni membri della commissione, diversi mesi dopo la circolazione del testo anonimo e non quando a suo tempo ricevuto, questo proprio a ridosso della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.
“A respingere al mittente le accuse di inchieste pretestuose – sottolinea ancora la redazione – basta la storia degli attacchi giudiziari ricevuti da Report, che ha sempre dimostrato l’inattaccabilità dei suoi servizi e delle sue croniste e cronisti. Ci sembra di assistere a un copione troppo spesso, in passato, già letto e subìto da colleghe e colleghi che davano fastidio. Quando il lavoro d’inchiesta è inattaccabile, si tenta di colpire sul personale. Evidentemente il lavoro dell’intera redazione dà fastidio a troppi”.
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Covid: Visco, incremento contagi sposta ancora avanti uscita
Ripresa a ritmo migliore delle attese, ma elevata incertezza
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26 novembre 2021
10:51
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“Il nuovo incremento dei contagi in Europa e in altri paesi sposta ancora in avanti la prospettiva post-Covid.
A differenza dello scorso anno, le società del mondo avanzato sono oggi meno vulnerabili grazie alle massicce campagne di vaccinazione che hanno avuto successo.
Occorre proseguire con decisione nei programmi di immunizzazione ed estenderli alle aree che ne hanno beneficiato meno. Ci sono due questioni: bisogna fare in fretta e bisogna farlo a livello globale, perché il definitivo superamento della pandemia può avvenire soltanto a livello globale”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al convegno ‘Il sistema finanziario europeo nella prospettiva post-Covid’.
“La ripresa dell’attività economica – ha aggiunto Visco – procede a un ritmo migliore di quanto atteso solo pochi mesi fa: la crescita del prodotto supererà il 6% quest’anno, recuperando oltre i due terzi di quanto perduto nel 2020. Permane tuttavia elevata l’incertezza, riflesso soprattutto di una situazione sanitaria tornata a essere in Europa fonte importante di preoccupazione, con conseguenze oggi difficili da anticipare, anche se gli indicatori di breve periodo continuano a essere in complesso favorevoli”.
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Green pass: pm Milano, No vax pericolosi con logiche branco
Riferimento anche aggressione a cronisti e reporter
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MILANO
26 novembre 2021
11:20
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I No Vax e No Green pass nelle loro manifestazioni non autorizzate del sabato a Milano, e anche in quella del 13 novembre scorso in cui si è verificata un’aggressione ad un giornalista de La7 e al suo operatore, “agiscono in maniera compatta” con “logiche da branco e talvolta travisati” e la “pericolosità di tali frange” si manifesta anche nei confronti di “cronisti e reporter”.

Lo scrive il pm di Milano Enrico Pavone, del dipartimento antiterrorismo guidato da Alberto Nobili, nel decreto di perquisizione, eseguito stamani dai carabinieri, a carico del 62enne di Sesto San Giovanni (Milano) accusato di violenza privata aggravata per aver costretto “con violenza e minaccia” il cronista televisivo a interrompere il lavoro che stava svolgendo.

L’uomo, stando agli atti, avrebbe agito con “un gruppo di almeno dieci soggetti rimasti ignoti” rivolgendo al giornalista “frasi ingiuriose” e poi lo avrebbe accerchiato assieme agli altri. Avrebbe anche “violentemente” afferrato “la telecamera dell’operatore” spostando l’obiettivo verso il basso.
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In Umbria si ferma crescita attualmente positivi
Ci sono però due ricoverati in più, cala tasso positività test
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PERUGIA
26 novembre 2021
11:40
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Tornano sotto quota cento i nuovi positivi al Covid nelle 24 ore in Umbria, 83 nell’ultimo giorno mentre continua la leggera salita dei ricoverati, due in più e ora 58 complessivamente, sette in terapia intensiva.
E’ il quadro sul sito della Regione.

I guariti sono stati 85 mentre non si registrano nuove vittime. Gli attualmente positivi sono 1.652, due in meno.
I tamponi analizzati sono stati 2.407 e i test antigenici 8.056, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,79 per cento, in calo rispetto allo 0,9 per cento di giovedì.
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Oltre mille nuovi casi in due giorni in Alto Adige
Un altro decesso e oltre 10 mila in quarantena
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BOLZANO
26 novembre 2021
11:43
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L’Alto Adige negli ultimi due giorni ha registrato oltre mille nuovi casi covid.
Ai 547 di ieri oggi si aggiungono infatti 540 tamponi pcr positivi su 2.751.
Sale il numero dei ricoveri nei normali reparti che oggi sono 88 (+7) e nelle cliniche private con 62 (+1), mentre resta stabile a 9 il numero di letti occupati in terapia intensiva.
Sono stati dichiarati guariti 479 altoatesini, mentre per la prima volta in questo autunno viene superata la soglia di 10 mila persone in quarantena (10.177).
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Migranti:Salvini a Lamorgese,sos varianti non vale su Sea watch?
Leader Lega commenta assegnazione porto Augusta a nave ong
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26 novembre 2021
12:29
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“Ma come, ministro Lamorgese, c’è l’allarme varianti ma per questi 461 nessun problema?”.
E’ il tweet del leader della Lega, Matteo Salvini riferito alla ministra dell’Interno commentando l’assegnazione del porto di Augusta alla nave della ong Sea Watch 4, che ha a bordo 461 persone.
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Super Green pass spinge i vaccini, Lamorgese vedrà i prefetti
Oggi altri cortei no vax, obbligo mascherine in più città
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AOSTA
27 novembre 2021
08:19
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La tendenza andrà misurata su più giorni, ma con l’annuncio del nuovo decreto tornano a salire le prime dosi, circa 26mila quelle somministrate giovedì, che dopo alcune settimane tornano a primeggiare sui secondi richiami.
Il nuovo decreto sul Super Green pass, che evita le restrizioni a chi ha fatto il vaccino e rende, di fatto, più dura la vita per i no-vax, spinge dunque la campagna di immunizzazione portando i più restii a vaccinarsi.
Perché l’impianto funzioni, servirà un surplus di controlli. Il premier Mario Draghi è stato molto netto, mercoledì in conferenza stampa: “Le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo totale”. Un’esigenza che si scontra con i numeri, e ora gli stessi agenti sono chiamati a fare più controlli.
VERIFICHE IN SALITA – Dal 6 dicembre occorrerà vigilare sul rispetto dell’obbligo di Green pass, quello rafforzato per l’accesso a quasi tutte le attività, e quello base (rilasciato anche con il tampone) per i mezzi pubblici. Lunedì il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese vedrà i prefetti per mettere a punto un piano. Non sembra sul tavolo, al momento, l’utilizzo di militari di rinforzo. Si punterà ad aumentare le verifiche sul rispetto delle prescrizioni, mobilitando le forze dell’ordine attualmente disponibili per svolgere accertamenti a campione e sui luoghi della movida. Si punta a rafforzarli anche nelle grandi stazioni, alle fermate metro a campione, sul trasporto pubblico locale con il coinvolgimento di polizia locale e aziende municipalizzate. Da inizio anno le forze dell’ordine hanno controllato – con riferimento alle prescrizioni anti-Covid – 28.608.230 persone. Di queste quasi 200mila sono state sanzionate e 3.205 denunciate. Da quando è in vigore il Green pass, i Nas hanno riscontrato 778 le violazioni, dalle sale gioco, alle palestre fino al cuoco no-pass, 428 delle quali a datori di lavoro e titolari di attività che non hanno verificato il Qr code all’ingresso. Previste anche sanzioni.
OBBLIGO VACCINO, CORSIA PREFERENZIALE – Sulla necessità di garantire agenti per i controlli, impatterà – anche se la copertura vaccinale è elevata, intorno al 90% – anche l’obbligo di immunizzazione che scatterà dal 15 dicembre per forze dell’ordine e militari, oltre che per il personale della scuola. A queste categorie, su indicazione del commissario Francesco Figliuolo, le Regioni dovranno garantire un accesso prioritario e senza prenotazioni agli hub. L’obbligo potrebbe tradursi in una carenza di personale nelle scuole, specie in alcune zone del Paese. In Alto Adige, ad esempio, la percentuale di insegnanti non vaccinati sfiora il 20%.
SHOPPING NATALIZIO SICURO – Con il nuovo decreto nulla cambia per gli acquisti. Anche senza Green pass (non è richiesto nemmeno quello “base”) si potrà continuare ad andare al supermercato, farmacia o a fare shopping, ma sono praticamente le uniche attività possibili a chi non è vaccinato. In vista dello shopping per i regali, molti sindaci stanno firmando ordinanze per garantire un Natale sicuro, con l’obbligo di mascherina anche all’aperto: una strada scelta a Milano, a Bergamo, a Bologna, e anche ad Aosta e Como. Anche Roma si prepara a varare l’obbligo di mascherina in caso di assembramenti e domani scatterà il numero chiuso nelle strade affollate. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ritiene che sia “meglio evitare” anche le feste di Capodanno in piazza: “Cosa vuoi controllare in una festa del genere?”
LA PROTESTA CONTINUA – Tra i no-pass, c’è chi confessa di aver ceduto e prenotato la dose, ma anche chi invece non molla e propone lo sciopero o la disobbedienza fiscale: “Dal giorno 11 solo acquisti in piccole realtà locali, in contanti e senza scontrino”, proclama un messaggio fatto circolare.
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Intanto si organizzano le proteste per oggi. A Milano, con tanto di video promo, la mobilitazione è annunciata per le 17 in piazza del Duomo, nonostante i divieti (e l’obbligo di mascherina deciso dal sindaco Sala). Anche nella Capitale sarà un nuovo sabato di proteste, con massima attenzione per un possibile blitz dei no-pass nel pomeriggio dell’area di Ponte Sisto, vicino al ministero della Salute. Non è stato preavvisato, ma la chiamata rimbalza nelle chat.
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Cartoons on the Bay nel segno di Nathan Never e Battiato
Digital, Live Hybrid dal 3 all’8 dicembre. A L’Aquila 6 film
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26 novembre 2021
12:42
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“I contenuti di questa edizione che sarà ricchissima sono in parte anticipati dal manifesto disegnato per noi da Andrea Cascioli e dedicato al grande Nathan Never, l’eroe della scuderia della Sergio Bonelli Editore, che proprio il 18 giugno del 2021 festeggia i suoi 30 anni di vita.

Quest’anno sono anche 10 anni che il grande Sergio Bonelli ci ha lasciato”.
Lo dice il direttore artistico Roberto Genovesi presentando Cartoons on the Bay 2.1, il Festival dell’animazione crossmediale e della tv dei ragazzi promosso dalla Rai e organizzato da Rai Com in collaborazione con RaiPlay che si terrà dal 3 all’8 dicembre.
“Un’altra delle cose che vogliamo ricordare fortemente – spiega Genovesi – è la scomparsa di Franco Battiato celebrato con la sua canzone ‘No time no space’ nel manifesto”.
Alla presentazione partecipano anche Teresa De Santis presidente di Rai Com, Angelo Teodoli amministratore delegato di Rai Com, Luca Milano direttore di Rai Ragazzi ed Elena Capparelli direttore di Rai Play.
Sarà un’edizione dalle tre anime: Digital, Live & Hybrid. Dal 3 all’8 dicembre ci saranno infatti anche 6 film – due anteprime nazionali e una mondiale – in presenza per il pubblico de L’Aquila, come assaggio del triennio in cui il Festival, dal 2022, verrà ospitato in terra abruzzese.
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Migranti: Darmanin annulla l’incontro con il ministro Gb
Londra: ‘Parigi revochi la decisione’
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26 novembre 2021
12:45
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Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha annullato l’incontro con il collega britannico, Priti Patel, previsto domenica a Calais per discutere del dossier sui migranti, in risposta al premier Boris Johnson che ha chiesto a Parigi di riprendere gli immigrati in arrivo in Gran Bretagna.
In un messaggio a Patel, Darmanin sostiene che se la lettera del primo ministro britannico al presidente francese Emmanuel Macron è una “delusione”, il fatto di averla resa pubblica “è ancora peggio”.
Il governo britannico esorta Parigi a revocare la sua decisione. “Mi auguro che i francesi riconsiderino (la loro decisione)”, ha detto alla Bbc il ministro dei trasporti Grant Shapps. È nel nostro interesse.
È nel loro interesse”, ha aggiunto. Shapps ha affermato che “nessuna nazione può affrontare da sola” la crisi dei migranti dopo che mercoledì 27 persone sono morte quando la loro barca si è capovolta nel Canale della Manica.
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Sturzo: Casellati,esempio alta visione Stato e capacità azione
Rispose a vocazione di “potare Dio nella politica”
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26 novembre 2021
12:46
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“150 anni fa nasceva don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare italiano.
Sacerdote e senatore a vita, rispose alla vocazione di ‘portare Dio nella politica’.
Un esempio sempre attuale per l’alta visione dello Stato e una capacità d’azione basata su forti ideali”. E’ il messaggio su Twitter della presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
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Papa: pressing su Chiesa italiana su riforma nullità nozze
Francesco istituisce Commissione pontificia per la verifica
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CITTA DEL VATICANO
26 novembre 2021
12:52
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Il Papa istituisce, con un Motu Proprio, presso il Tribunale della Rota Romana, una Commissione Pontificia di “verifica e applicazione” nelle Chiese d’Italia della riforma varata sei anni fa sul processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio.
La Commissione sarà presieduta da mons.
Alejandro Arellano Cedillo, Decano del Tribunale della Rota Romana. “Compito della Commissione sarà constatare e verificare la piena ed immediata applicazione della riforma del processo di nullità matrimoniale nelle summenzionate Chiese particolari”, spiega il Papa.
Nella riforma varata dal Papa nel settembre 2015, con il Motu Proprio “Mitis Iudex Dominus”, Francesco introduceva una forma di processo più breve sulla nullità delle nozze, nei casi in cui questa sia “sostenuta da argomenti particolarmente evidenti”.
Giudice di questi processi, aveva stabilito il Papa già sei anni fa, è il vescovo. In Italia non sono stati fatti grandi passi in avanti e il Pontefice, a più riprese, aveva richiamato questi ritardi nell’implementare la riforma. Ora istituisce una apposita Commissione di verifica che dovrà non solo verificare lo stato dell’arte ma anche “suggerire” alle Chiese in Italia “quanto si ritenga opportuno e necessario per sostenere e aiutare il proficuo prosieguo della riforma – stabilisce Papa Francesco -, di modo che le Chiese, che sono in Italia, si mostrino ai fedeli madri generose, in una materia strettamente legata alla salvezza delle anime, così come è stato sollecitato dalla maggioranza dei miei Fratelli nell’Episcopato nel Sinodo straordinario sulla Famiglia”.
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Macron, grazie a chi mi diede l’idea del Trattato del Quirinale
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26 novembre 2021
13:12
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“Voglio ringraziare coloro che hanno permesso questo processo, innanzitutto chi, tra voi, nel settembre 2017 a Lione durante un vertice franco-italiano, mi chiese perché tra l’Italia e la Francia non esistesse l’equivalente del Trattato dell’Eliseo”, che dal 1963 lega Parigi e Berlino.
“Sembrava essere una domanda che documentava una distanza, alla quale all’epoca ho risposto: ‘Allora facciamo un Trattato del Quirinale'”.
Così il presidente francese Emmanuel Macron, in apertura della conferenza stampa a Villa Madama con il premier Mario Draghi, ha ricordato come nacque l’iniziativa (e il nome) del trattato italo-francese. La domanda al vertice di Lione fu posta dal giornalista Tullio Giannotti.
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“Poi quest’idea fu ripresa nel gennaio 2018 a Roma da Paolo Gentiloni, al quale voglio rendere omaggio perché all’epoca contribuì ampiamente a far avanzare i lavori”, ha aggiunto Macron ripercorrendo le varie tappe. “Costituimmo un comitato di saggi, e vorrei ringraziare tutti coloro che, da entrambi i lati delle Alpi, hanno operato durante tutti questi anni per progredire su questa strada, direi con il bello e con il cattivo tempo”, ha sottolineato riferendosi alle tensioni tra Francia e Italia sfociate nel 2019 con il richiamo in patria dell’ambasciatore francese, Christian Masset.
“Infine vorrei ringraziare i nostri parlamentari, i membri del comitato di amicizia, e ovviamente il presidente Mattarella che ha svolto un ruolo essenziale in tutto questo periodo e che ha vegliato sul buon esito di questi lavori”, ha concluso Macron.
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Etiopia: contributo italiano per vittime di stupri
Destinato a Croce rossa nel conflitto fra tigrini e Addis Abeba
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IL CAIRO
26 novembre 2021
13:17
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L’Italia, attraverso l’Ambasciata in Etiopia, ha dato un suo contributo all’attività della Croce rossa internazionale (Cicr) impegnata ad assistere donne vittime di stupri nella guerra civile che vede ribelli tigrini e di altre etnie insidiare il governo centrale del premier Abiy Ahmed e la capitale etiopica Addis Abeba.

Il governo italiano infatti ha approvato un contributo di un milione di euro a favore del Cicr in relazione a “due proroghe di bilancio dell’Appello 2021 per l’Etiopia e per le attività in Etiopia dell’Appello speciale contro la violenza sessuale”, informa una nota della rappresentanza diplomatica.

“Il contributo italiano è volto a rispondere alle esigenze umanitarie derivanti dallo sviluppo del conflitto che si sta diffondendo in diverse regioni della parte settentrionale dell’Etiopia, supportando le attività del CICR nella lotta alla violenza di genere e sessuale”, viene aggiunto.
I versamento si inquadra nelle iniziative legate alla campagna globale in corso delle “16 Giornate di attivismo contro la violenza di genere” su donne e ragazze alla quale anche l’Italia sta partecipando attivamente, conclude il comunicato.
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Covid:De Petris,contro variante sudafricana serve stop brevetti
Follia di un sistema che mette esigenze profitto sopra le altre
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26 novembre 2021
13:26
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“Le Borse che crollano per la variante sudafricana del Covid sono il sintomo della follia di un sistema che mette le esigenze del profitto al di sopra di tutte le altre.
E’ evidente che se la vaccinazione non arriverà in tutto il mondo, il virus continuerà a correre e a mutare, col rischio di diventare più micidiale e di aggirare i vaccini.

Eppure da mesi resistenze di ogni tipo, mosse solo dall’esigenza di difendere i profitti di Big Pharma, impediscono di prendere le misure necessarie per estendere la vaccinazione anche nei Paesi poveri, nei quali la quasi totalità della popolazione non è vaccinata”. Così la capogruppo di LeU al Senato, Loredana De Petris.
“La sospensione della proprietà intellettuale dei vaccini, il supporto immediato in termini di know-how e di aiuto per la campagna di vaccinazione nei Paesi che ne hanno bisogno sono passi che bisognava aver fatto già da mesi – aggiunge – Invece si continuano a promettere vaccini gratuiti che poi non vengono inviati, usando la falsa promessa come alibi per non sospendere la proprietà intellettuale. E’ una prova non di miopia, ma di assoluta cecità. La terza dose nei Paesi ricchi servirà a poco, se nel resto del mondo si permette al virus di circolare liberamente e mutare, perché il virus non conosce confini”.
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Università Genova, in presenza al 100% da secondo semestre
Rettore,verranno comunque mantenute misure sicurezza e controlli
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GENOVA
26 novembre 2021
13:27
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L’università di Genova si prepara al ritorno in totale presenza che sarà al 100% dal secondo semestre.
La conferma arriva, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico, dal rettore Federico Delfino.
“La situazione pandemica vede in questo momento un aumento dei contagi ma anche numeri contenuti a livello di ricoveri – spiega il rettore – quindi è sotto controllo e il Governo sta prendendo le misure adeguate. Noi abbiamo deliberato di tornare al 100% in presenza, quindi confermo questo orientamento sicuramente per il secondo semestre, auspicando anche una regressione dei contagi legata alle nuove misure”. Una ripresa totale che manterrà, comunque, le misure di sicurezza e i controlli attuati fino a oggi. “I protocolli già oggi contemplano tutte le casistiche – prosegue Delfino -, c’è un processo di verifica del personale e degli studenti a campione, come previsto dalla normativa di legge, quindi continueremo in questo modo. Devo dire che c’è anche molto senso di responsabilità da parte della comunità accademica e degli studenti”.
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Manovra:Santillo,pronti emendamenti per estendere superbonus
Da M5s diversi emendamenti alla legge di bilancio
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26 novembre 2021
13:27
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“Il Movimento 5 Stelle ha elaborato diversi emendamenti alla legge di bilancio, che depositeremo all’inizio della prossima settimana, per restituire il superbonus 110% all’ampiezza che merita.
Lo abbiamo fatto in coerenza con il parere della commissione Lavori pubblici del Senato, sottoscritto anche dalle altre forze politiche.
Le nostre proposte emendative puntano all’estensione integrale del superbonus al 2023, comprendendo anche le case unifamiliari e superando ogni riferimento all’Isee. Su questo punto sono note le resistenze del Governo, dettate però secondo noi da una non efficace messa a fuoco del complessivo potenziale del superbonus, delle sue interazioni con il Pnrr e delle evidenti discriminazioni che l’attuale versione della legge di bilancio comporta. Per questo tra le nostre proposte di emendamento, si prevede che l’estensione indispensabile del superbonus 110% sulle case unifamiliari deve in ogni caso arrivare al 31 dicembre 2022, senza limitazioni di Isee, senza indicazioni temporali di Cila, ma al più solo con l’indicazione di una percentuale di stato di avanzamento lavori al giugno 2022”. Così Agostino Santillo, senatore del M5s, componente della commissione Lavori pubblici e firmatario delle proposte.
“In questo modo il Governo potrà sfruttare la prima finestra del 2022 per valutare tutte le variabili – aggiunge – anche in termini di risorse, per arrivare a un’integrale estensione della misura al 2023 per tutti gli edifici. I nostri emendamenti, inoltre, chiedono l’eliminazione della retroattività della comunicazione di inizio lavori asseverata per il riconoscimento del superbonus e degli altri bonus edilizi per unità unifamiliari”.
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Covid:Mandelli, serve cautela, non conosciamo nuova variante
Unica strada è vaccinare. Dobbiamo proseguire con terze dosi
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26 novembre 2021
13:30
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“L’unica strada è vaccinare.
Dobbiamo proseguire con le terze dosi, perché è vero che siamo in una condizione migliore rispetto ad altri Paesi, ma questo non vuol dire che possiamo stare tranquilli.
Non conosciamo la variante sudafricana in arrivo, serve la massima cautela”. Così a Coffee Break, in onda su La7, il vicepresidente della Camera e responsabile Sanità di Forza Italia Andrea Mandelli che poi ha proseguito: “Siamo favorevoli all’apertura delle terze a tutti coloro che hanno completato il primo ciclo vaccinale da 150 giorni, a prescindere dai limiti di età. E sono convinto che con le risorse messe in campo per le immunizzazioni, i risultati arriveranno presto”.
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Salario minimo: Crippa, accelerare su legge
Anche gli altri partiti dicano da che parte stare
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26 novembre 2021
13:32
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“Il Movimento 5 Stelle è stata la prima forza politica a mettere sul tavolo il tema del salario minimo.
Adesso che anche l’Europa si muove nell’esatta direzione da noi indicata, e che in Germania la nuova coalizione di governo decide di portarlo da 9,19 a 12 euro, non ci sono più scuse: dobbiamo accelerare e approvare quanto prima un provvedimento per alzare gli stipendi di milioni di lavoratori.

Sono 4,5 milioni quelli che guadagnano meno di 9 euro lordi all’ora mentre 2,5 milioni non arrivano nemmeno a 8 euro: tutto ciò è inaccettabile. C’è una proposta di legge del M5S che fissa alcuni principi di buonsenso, come valorizzare la contrattazione collettiva ‘sana’ mettendo fine al fenomeno dei cosiddetti ‘contratti pirata’ e fissare una soglia di dignità sotto cui nessun contratto collettivo deve mai scendere. Noi, come ribadito oggi dal presidente Giuseppe Conte, ci siamo. È ora che anche gli altri partiti dicano da che parte stare. Il Movimento non ha dubbi: sta da quella dei lavoratori”. Lo afferma in una nota il capogruppo del M5S alla Camera, Davide Crippa.
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Covid: oggi in Fvg 636 nuovi contagi, 3 decessi
Stabili intensive con 28 degenti, in altri reparti 251 (+2)
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TRIESTE
26 novembre 2021
13:34
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 26.916 test e tamponi sono state riscontrate 636 positività al Covid 19, pari al 2,54%.
Nel dettaglio, su 7.982 tamponi molecolari sono stati rilevati 569 nuovi contagi (7,13%), su 18.934 test rapidi antigenici 67 casi (0,35%).
Oggi si registrano 3 decessi: un uomo di 96 di Trieste e uno di 79 di Muggia, morti in casa di riposo, una donna di Pordenone di 86 anni, morta in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva rimangono 28, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 251. Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.955: 902 a Trieste, 2.041 a Udine, 700 a Pordenone e 312 a Gorizia. I totalmente guariti sono 118.250, i clinicamente guariti 155, mentre le persone in isolamento 6.504. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 129.143 persone (il totale è stato ridotto di un’unità a seguito di un test positivo rimosso dopo revisione del caso a Pordenone) con la seguente suddivisione territoriale: 30.026 a Trieste, 56.339 a Udine, 25.055 a Pordenone, 15.941 a Gorizia e 1.782 da fuori regione.
Nel sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di: un amministrativo, due medici, due infermieri, due operatori socio sanitari e un tecnico dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un infermiere e due medici dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; un infermiere e un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; un amministrativo e un tecnico dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste. Infine sono stati rilevati 15 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani (Trieste, Grado e Gradisca d’Isonzo) ed è stata riscontrata la positività di 11 operatori (Trieste, Grado, Gorizia, Fogliano Redipuglia, Palmanova e San Daniele del Friuli).
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Quirinale: Toti, centrodestra pronto, si incontri per ragionare
Al Colle salga personalità che coinvolga tutte forze politiche
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GENOVA
26 novembre 2021
13:35
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“Credo che il centrodestra sia pronto, che debba incontrarsi e fare ragionamenti responsabili e seri perché c’è bisogno che al Quirinale salga, chiunque esso sia, una personalità in grado di coinvolgere il più possibile le forze politiche come ə stato fatto con il governo Draghi”.
Lo ha detto il governatore ligure e cofondatore di Coraggio Italia Giovanni Toti, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico di UniGe.
“Credo che il centrodestra abbia le carte in regola per giocare la partita da protagonista – ha spiegato – è chiaro che dovrà farlo con grande spirito di collaborazione e con la capacità di forza di governo che dovrà dimostrare anche nella prossima legislatura”.
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Mattarella nomina Armani Cavaliere al merito
Lo stilista è stato ricevuto al Quirinale
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26 novembre 2021
13:39
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale “il Maestro Giorgio Armani al quale ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.
E’ quanto si legge in una nota del Quirinale.
L’ordine al merito della Repubblica è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
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Sciopero: Cub-Usb, bloccato magazzino Amazon a Malpensa
Nessun volo aereo cancellato in scali di Linate e di Malpensa
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MILANO
26 novembre 2021
14:02
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Il magazzino Amazon al Terminal 2 dell’aeroporto milanese della Malpensa è stato bloccato con un presidio dalle 11 circa di oggi e fino alle 14 nell’ambito dello sciopero di 24 ore del trasporto aereo indetto per oggi.
Lo rende noto la Cub-Trasporti e Usb Lavoro Privato riferendosi al settore cargo.
Secondo i sindacati “l’80% dei circa 700 lavoratori di Mle-Bcube, una delle società di logistica per la distribuzione, presa in consegna e spedizione delle merci nei due aeroporti, hanno preso parte all’astensione”.
La Mle-Bcube, come spiega Gianni Cervone, della Cub-Trasporti, ha in appalto anche il lavoro del magazzino Amazon nello scalo milanese. “Diciamo basta al continuo utilizzo strumentale da parte di Mle-Bcube, della crisi pandemica, per continuare a utilizzare lavoro precario e stagionale e sempre più flessibile – sottolinea il sindacalista -. Lo sciopero è contro le scelte aziendali che vedono i lavoratori subire modifiche di turnazioni oltre a cambi di orario già programmati, e turni che non consentono ai lavoratori di programmare la propria vita privata ed il proprio tempo libero. Contro il continuo utilizzo dei provvedimenti disciplinari in modo discriminatorio e per intimidire chi chiede il rispetto dei propri diritti”.
La crisi, secondo i sindacati di base, ha solo sfiorato il cargo, che “a differenza di altri settori non ha mai smesso di lavorare e fare profitto ed ora è giusto che venga riconosciuto ai lavoratori un premio Covid per aver sempre lavorato anche nei periodi più critici e spesso senza le adeguate misure di sicurezza”.
“Per quanto riguarda i voli – spiega la società di gestione Sea – non è stato cancellato alcun volo e pertanto Linate e Malpensa sono pienamente operativi per tutta la giornata”. I sindacati Cub e Ubs hanno invece spiegato che lo sciopero proseguirà per le 24 ore previste.
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Tav: apre cantiere per scavo 23 chilometri di maxitunnel
In Francia, frese in azione da metà 2022
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TORINO
26 novembre 2021
14:14
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Apre in Francia il cantiere dove, da metà 2022, verranno scavati 23 chilometri della maxi-galleria a doppia canna della nuova ferrovia Torino-Lione, che in totale ne misurerà 57,5.
Stamani il raggruppamento d’imprese che è aggiudicato i lavori (la mandataria Vinci Construction Grand Projects, Dodin Campenon Bernard, Vinci Constructions France TP Lyon, WeBuild) si è installato sul cantiere di La Praz, nel Comune di Saint André in Maurienne.
Tra gli atti preliminari l’impegno formale delle imprese a rispettare il protocollo Mission 5 “che rafforza e sistematizza il presidio della sicurezza sul lavoro” nei cantieri dell’infrastruttura.
Nel cantiere per lo scavo è previsto l’utilizzo di tre frese e nei tratti geologicamente più complessi si userà invece metodo tradizionale. Saranno realizzati anche il sito di sicurezza di la Praz, i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le gallerie, i locali tecnici, le nicchie e le gallerie per l’esercizio e la sicurezza. In totale sono previsti circa 65 mesi di lavori per un importo di 1,43 miliardi di euro e un impegno di oltre 1.000 lavoratori. Sono interessati 6 Comuni francesi. Nei prossimi giorni verrà avviato anche il cantiere per il tratto del tunnel compreso tra il portale di ingresso francese a Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte, in capo al raggruppamento guidato da Implenia Suisse.
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Tim: Colao, seguiamo vicenda, abbiamo a cuore sicurezza rete
‘E anche i piani di sviluppo banda larga e 5G’
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26 novembre 2021
15:26
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“Le vicende di mercato le lasciamo al mercato, ovviamente osserviamo la situazione, perché abbiamo a cuore la sicurezza delle reti e dei dati italiani e per quanto mi riguarda i piani di sviluppo di banda larga e 5G” previsti nel Recovery Plan.
Lo dice il ministro per l’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Vittorio Colao, nel punto stampa da Bruxelles.

L’ad di Tim Luigi Gubitosi esce dall’angolo e per sbloccare il dossier Kkr, al board, rimetterà le sue deleghe.
“Se questo passaggio consentirà una più serena e rapida valutazione della non binding offer di Kkr – scrive in una lettera indirizzata al board – sarò contento che sia avvenuto”. Gli scenari sono aperti, il consiglio potrebbe confermargli la fiducia così come riassegnare le deleghe (o, lo prevede lo Statuto, istituire un comitato esecutivo). Da non trascurare però gli altri punti all’ordine del giorno, in particolare il tema delle strategie e dell’andamento del business. Mentre politica e governo mantengono un’attenzione vigile: “ovviamente siamo molto interessati a preservare la sicurezza del Paese e il buono sviluppo dell’infrastruttura sul Paese”, ha risposto ai giornalisti che lo interpellavano il ministro per l’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao. Il collegio sindacale e il comitato rischi di Tim hanno trovato uno scostamento di qualche centinaio di milioni di euro a livello di ricavi, in buona parte legato ai risultati deludenti della partnership con Dazn. C’è chi, come il fronte vicino ai francesi di Vivendi ritiene che lo scostamento debba emergere subito, sotto forma di una nuova (la terza) correzione delle stime, e chi, invece preferirebbe prendere tempo e aspettare la fine dell’esercizio, confidando sul recupero degli scostamenti con una serie di contromisure, tra cui la revisione degli accordi con Dazn, nuovi azioni sui costi e le iniziative del piano che sarà presentato a febbraio. Emergono anche alcuni ostacoli che il gruppo potrebbe incontrare nelle sue strategie, sia sulla banda larga che nel cloud. Secondo Reuters l’Italia, messa sotto pressione dalla Ue, potrebbe limitare le gare che gli operatori possono vincere per il lancio della banda larga al 50%; sul fronte invece del Psn la presenza di Sogei nella cordata con Cdp e Leonardo, secondo fonti finanziarie potrebbe presentare qualche problema essendo un soggetto pubblico già attivo nel cloud e in quanto tale avvantaggiato nelle gare. Intanto in Borsa il titolo va in altalena e chiude in calo del 2,66% a quota 0,48 euro dopo aver superato in mattinata 0,505 euro offerti da Kkr. Gli scambi restano intensi ma lontani dal picco di 1,7 miliardi toccato lunedì con oltre 884 milioni di azioni ordinarie passate di mano oggi. Domani sarà comunque una giornata cruciale. “E’ urgente – scrive Gubitosi – nominare i consulenti finanziari e approvare la immediata concessione di un periodo di tempo ragionevole per effettuare una limitata due diligence su documenti ed informazioni accettabili per il Consiglio. Tecnicamente potremmo essere pronti a una data room in 48/72 ore”. E nella sua lunga lettera strizza l’occhio ai consiglieri indipendenti: “hanno un ruolo fondamentale in quanto il Consiglio, a tempo debito, dovrà sulla base del lavoro degli amministratori indipendenti, emettere un comunicato che conterrà una valutazione degli effetti che l’eventuale successo dell’offerta potrà avere sugli interessi della società, sull’occupazione e sulla localizzazione dei siti produttivi”. In altre parole, “il Consiglio deve agire nell’interesse di tutti i Soci e a tutela del mercato, e cioè anche degli azionisti di minoranza, e di tutti gli stakeholders” rimandando al mittente le accuse di essere il primo motore dell’operazione, “fuori luogo e false” che soprattutto “non devono essere utilizzate strumentalmente per rallentare il processo di esame della indicazione di interesse, tentativo dal quale mi dissocio in modo netto”. Così nasce il passo indietro di Gubitosi: “Il nostro dovere è quello di tutelare gli interessi di tutti i nostri stakeholders, in particolare il mercato, di non privilegiare posizioni individuali e di agire nel rispetto rigoroso delle regole con rapidità per tutelare la stabilità della nostra società”. Trapela poi qualche indiscrezione sulla proposta di Kkr che prevedrebbe lo scorporo della rete per offrirla a termine a CDP dopo qualche anno, a processo completato. “Questa ipotesi ci sembra più credibile rispetto a indiscrezioni che ipotizzano un intervento sulla rete ex-ante (separazione prima dell’OPA) o unaccelerazione sul progetto rete unica. Kkr infatti manterrebbe la piena esposizione allasset infrastrutturale, il focus primario del fondo, garantendo gli investimenti necessari nei prossimi anni e poi offrendo un percorso che punta alla rete unica, con tempistiche coerenti con il complesso esame del regolatore europeo” commentano gli analisti di Equita.
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A Roma verso obbligo mascherina all’aperto in caso folla
Dal 6 dicembre e per tutto il periodo delle feste di Natale
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ROMA
26 novembre 2021
14:30
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Il Campidoglio sta valutando un’ordinanza che obblighi all’uso della mascherina all’aperto, nei luoghi di maggiore affollamento, nel periodo delle feste di Natale.
Secondo quanto si apprende, ieri il Sindaco Roberto Gualtieri avrebbe avuto contatti col prefetto Matteo Piantedosi e l’assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato e oggi con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti proprio per valutare la misura che dovrebbe essere presa nei prossimi giorni per entrare in vigore il 6 dicembre sulla base dell’aggiornamento dei dati epidemiologici.
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Covid: in Puglia 243 nuovi casi (1,2% test); zero decessi
Delle 3.885 persone attualmente positive 22 in terapia intensiva
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BARI
26 novembre 2021
14:34
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Oggi in Puglia si registrano 243 nuovi casi di Coronavirus (1,2% dei 20.235 test).
Non si registrano decessi.

I nuovi casi sono così distribuiti: 47 in provincia di Bari, 11 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 25 in provincia di Brindisi, 55 in quella di Foggia, 57 nel Leccese, 42 nel Tarantino. Altri cinque casi riguardano residenti fuori regione.
Delle 3.885 persone attualmente positive 139 sono ricoverate in area non critica e 22 in terapia intensiva.
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Tav: apre cantiere per scavo 23 chilometri di maxitunnel
In Francia, frese in azione da metà 2022
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TORINO
26 novembre 2021
14:14
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Apre in Francia il cantiere dove, da metà 2022, verranno scavati 23 chilometri della maxi-galleria a doppia canna della nuova ferrovia Torino-Lione, che in totale ne misurerà 57,5.
Stamani il raggruppamento d’imprese che è aggiudicato i lavori (la mandataria Vinci Construction Grand Projects, Dodin Campenon Bernard, Vinci Constructions France TP Lyon, WeBuild) si è installato sul cantiere di La Praz, nel Comune di Saint André in Maurienne.
Tra gli atti preliminari l’impegno formale delle imprese a rispettare il protocollo Mission 5 “che rafforza e sistematizza il presidio della sicurezza sul lavoro” nei cantieri dell’infrastruttura.
Nel cantiere per lo scavo è previsto l’utilizzo di tre frese e nei tratti geologicamente più complessi si userà invece metodo tradizionale. Saranno realizzati anche il sito di sicurezza di la Praz, i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le gallerie, i locali tecnici, le nicchie e le gallerie per l’esercizio e la sicurezza. In totale sono previsti circa 65 mesi di lavori per un importo di 1,43 miliardi di euro e un impegno di oltre 1.000 lavoratori. Sono interessati 6 Comuni francesi. Nei prossimi giorni verrà avviato anche il cantiere per il tratto del tunnel compreso tra il portale di ingresso francese a Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte, in capo al raggruppamento guidato da Implenia Suisse.
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Covid: un morto e 106 nuovi casi in Sardegna
Tasso di positività 1,3%, invariati i ricoveri in intensive
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CAGLIARI
26 novembre 2021
14:35
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Contagi in calo in Sardegna dove nelle ultime 24 ore si registrano 102 casi confermati di positività al Covid (-62), sulla base di 2.382 persone testate.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7.710 test per un tasso di positività dell’1,3%.

Invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 13, mentre i ricoverati in area medica sono 61 (+14 in più rispetto a ieri). I casi di isolamento domiciliare sono 2.467 (+8).
Si registra il decesso di una donna di 70 anni, residente nella provincia di Sassari.
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Recovery: Francia chiede primo pagamento da 7,4 miliardi a Ue
E’ il secondo Paese dopo la Spagna, a netto del prefinanziamento
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BRUXELLES
26 novembre 2021
14:09
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La Francia ha avanzato la prima richiesta di pagamento dal Recovery fund, al netto del prefinanziamento, per un ammontare di 7,4 miliardi di euro.
Lo conferma una portavoce della Commissione europea ad una domanda.

La Francia è il secondo Paese dell’Ue a chiedere il finanziamento. Nelle scorse settimane la Spagna aveva chiesto 10 miliardi di sostegno finanziario, sempre al netto del prefinanziamento.
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Marattin,al via la delega fiscale,al vaglio 3 aliquote Irpef
Da mercoledì l’esame.Si punta a stop Irap per tutti,riordino Iva
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26 novembre 2021
14:37
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“Non perdiamo tempo da queste parti.

Mercoledì la delega fiscale – il secondo tempo della riforma fiscale – inizia il suo percorso in commissione Finanze alla Camera”.
Lo dichiara Luigi Marattin, presidente della commissione Finanze della Camera, interpellato al telefono all’indomani dell’accordo raggiunto al Ministero dell’economia sul taglio delle tasse da 8 miliardi previsto in manovra.
La delega fiscale, spiega Marattin, sarà “la sede in cui valutare i passi successivi su Irpef – sistema a tre aliquote – e Irap – superamento per tutti, non solo per le persone fisiche – nonché gli altri aspetti decisivi: riunire la normativa fiscale in codici semplici e chiari, la tassazione d’impresa, l’avvicinamento tra il bilancio civilistico e quello fiscale, la riforma delle spese fiscali, la riforma delle modalità di versamento delle imposte da parte degli autonomi, il riordino dell’Iva”.
“Lo faremo – assicura il deputato di Italia viva – con il metodo che da un anno stiamo seguendo, e che in tutta evidenza sta dando risultati: un approccio cooperativo e di merito, in cui tutti possano riconoscersi. Siamo partiti un anno fa circondati dallo scetticismo, ora ci stiamo un po’ “facendo la bocca” a fare una riforma fiscale complessiva che renda il nostro sistema un po’ più semplice e un po’ più leggero”.
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Preoccupa la nuova variante Omicron, l’Europa si blinda
Classificata come preoccupante. Gli esperti stanno studiando l’identikit della mutazione
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GINEVRA
27 novembre 2021
09:46
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Arriva in Europa – già stretta nella morsa dell’aumento dei contagi – Omicron, la nuova variante del Coronavirus proveniente dal Sudafrica, più facilmente trasmissibile, che potrebbe bucare lo scudo dei vaccini.
In Belgio il primo caso.
Anche Israele ne registra uno. E’ “preoccupante”, avverte l’Oms. “Fa paura”, dice la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Il livello di rischio associato alla variante Omicron per l’Ue è “alto o molto alto”. È quanto scrive il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc) in un rapporto diffuso in serata sul nuovo ceppo Covid rilevato nell’Africa Australe. La variante, spiega Ecdc, è quella “meno simile” tra quelle esaminate durante la pandemia. Sulla variante Omicron “c’è una considerevole incertezza rispetto alla trasmissibilità e nell’efficacia dei vaccini. Prima di tutto è imperativo colmare il gap nell’immunizzazione. In secondo luogo va considerata la terza dose per gli adulti, con priorità per gli operatori 40. Infine, vista l’incertezza nello sviluppo della situazione, una tempestiva attuazione delle misure non farmaceutiche è importante”. Tra le misure Ecdc cita le mascherine, lo smart working e la riduzione di presenze nei trasporti pubblici.
Ed il Vecchio Continente prova a blindarsi con lo stop ai voli dall’Africa australe. Omicron spaventa anche i mercati finanziari mondiali. Intanto la conferenza ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) della prossima settimana, la più grande riunione dell’organizzazione in quattro anni, è stata annullata all’ultimo minuto a causa di Omicron, la nuova variante di Covid-19. Lo ha reso noto una fonte diplomatica. “Il rinvio è stato appena confermato”, ha spiegato.
Il Cdc statunitense, il centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha confermato che al momento negli Usa non ci sono casi di variante Omicron del Covid come anticipato ieri dal virologo consiglieri della Casa Bianca Anthony Fauci. “Nel caso dovesse comparire ci aspettiamo di identificarla rapidamente”, si legge in una nota del Centro.
Della variante sa che presenta nel genoma numerose mutazioni della proteina Spike che potrebbero teoricamente aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi.
La nuova variante del Covid individuata in Africa, la B.1.1.529, è stata chiamata Omicron dall’Oms. L’organismo Onu l’ha classificata come “preoccupante”.
Sulla base delle prove disponibili, la variante sudafricana del virus Covid potrebbe essere associata a una trasmissibilità molto elevata, a un indebolimento dell’azione dei vaccini ma non a un’infezione più grave. Lo scrive l’Ecdc nel suo rapporto settimanale sulle malattie trasmissibili.
La casa produttrice di vaccini anti Covid Moderna ha annunciato che svilupperà un’apposita dose di richiamo efficace contro la nuova variante Omicron. E’ quanto si legge in una nota dell’azienda statunitense.
L’istituto Spallanzani ha costituito una task force “per analizzare i dati che afferiscono a livello internazionale e predisporre il sequenziamento dei ceppi a fini di sorveglianza virologica”. “Grazie all’intervento del ministero degli esteri, l’isituto si è messo in contatto con l’ambasciatore italiano in sud Africa, Paolo Cuculi, che sta facilitando i contatti con il Nicd sudafricano – prosegue lo Spallanzani – la task force avrà a breve una call internazionale direttamente con gli esperti del Nicd per discutere i dati e confrontarsi con le misure da adottare”. “Sono stati visionati e discussi i primi dati resi disponibili dal network di sorveglianza del Sud Africa”, rende noto l’istituto Spallanzani. “Si è tenuta una call di confronto tra la Direzioni dell’Istituto e del NICD (Istituto Nazionale delle Malattie Infettive del Sud Africa) – prosegue lo Spallanzani – Nel corso della conversazione si è concordato l’avvio di un tavolo di consultazione permanente tra i due Istituti, a partire da lunedì prossimo, al fine di monitorare l’andamento della diffusione della variante e le misure di contenimento da adottare”.
“Sarebbe da irresponsabili non essere preoccupati. La fase non è semplice. I numeri ci dicono che è in corso un’ondata piuttosto significativa” in alcune aree dell’Europa, anche se l’Italia ha numeri migliori, e oggi “si è decisa una linea di massima prudenza”. “Oggi l’Europa ha funzionato”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di Zapping, su Rai Radio1, sulla nuova variante sudafricana e sul blocco dei voli. “Nel mondo ci sono 100 casi ma la cercheremo con maggiore insistenza”.
“Al momento non ci sono dati sufficienti che ci indichino innanzitutto la trasmissibilità e in secondo luogo se la variante eluda o meno i vaccini attualmente disponibili. E’ chiaro che allora sarebbe un problema: al momento è presto e non è presente in Italia, ma va attenzionata”, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
Ma c’è un primo caso in Europa: in Belgio, sarebbe una giovane donna adulta che ha sviluppato i sintomi 11 giorni dopo aver viaggiato in Egitto attraverso la Turchia. Non aveva alcun collegamento con il Sudafrica o con qualsiasi altro paese del sud del continente africano. La paziente aveva una carica virale elevata al momento della diagnosi. Non era vaccinata né era stata infettata in passato. Il meccanismo di risposta alle crisi del Consiglio europeo (Ipcr) dopo aver riunito gli ambasciatori dei 27 Paesi membri ha approvato – a quanto si apprende da fonti italiane – la proposta della Commissione europea per l’attivazione del freno d’emergenza. C’è, quindi, il via libera allo stop coordinato dei Paesi europei ai voli provenienti dall’Africa australe a causa dell’emergere della nuova variante sudafricana.
“Le notizie sulla nuova variante sono molto preoccupanti. Sappiamo che le mutazioni si possono propagare in tutto il mondo in pochi mesi. E’ importante che l’Europa si muova velocemente e in modo compatto – aveva detto nel pomeriggio la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen -. Ho proposto agli Stati membri di attivare il freno d’emergenza per limitare la diffusione della nuova variante con la sospensione di tutti i voli dall’Africa australe fino a quando non avremo una chiara comprensione della gravità della variante”. “Chi ritorna da questa regione dovrebbe seguire strette regole di quarantena”. “I contratti dell’Unione europea con i produttori affermano che i vaccini devono essere adattati immediatamente alle nuove varianti man mano che emergono. L’Europa ha preso le precauzioni”. “Apprezzo molto l’iniziativa di Von der Leyen – scrive in un tweet il ministro della salute Roberto Speranza -. È fondamentale il coordinamento europeo su queste decisioni. È una pandemia globale e una delle sue lezioni è che non bastano risposte solo a livello nazionale”.
L’Italia ha già vietato l’ingresso a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini.
E anche gli Stati Uniti impongono restrizioni ai viaggi dai paesi dell’Africa Australe in seguito alla nuova variante del Covid. A partire da lunedì restrizioni saranno attuate ai viaggi dal Sud Africa e da altri sette paesi, fra i quali Botswana, Zimbabwe, Namibia e Lesotho, Mozambico.
L’Oms però ha messo in guardia dall’imporre restrizioni ai viaggi a causa della nuova variante B.1.1.529 in quanto ci vorranno settimane per comprenderne le implicazioni e i paesi dovrebbero adottare un approccio basato sul rischio e scientifico.
Intanto la nuova variante del coronavirus spaventa i mercati e affonda le Borse europee.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta monitorando la variante e ha annunciato che si terrà a Ginevra una riunione di esperti. Ma ci vorranno diverse settimane per sapere cosa significa potenzialmente in termini di contagiosità e l’impatto su diagnosi, terapie e vaccini.
Il governo olandese, come era previsto, ha annunciato un’ulteriore stretta per contenere la nuova impennata dei contagi da Covid. Il premier Mark Rutte ha reso noto che verrà inasprito il lockdown parziale con il coprifuoco per bar, ristoranti e negozi. “A partire da domenica, i Paesi Bassi saranno di fatto chiusi tra le 17 e le 5”, ha detto Rutte in una conferenza stampa.
Israele ha rilevato il primo caso della nuova variante. “Siamo ad un punto di allarme, la variante sudafricana è preoccupante”, ha detto il premier Naftali Bennett. “Abbiamo un caso accertato, 3 sospetti e forse ce ne sono altri”, ha aggiunto dopo aver ricordato in Sud Africa “in una settimana la nuova variante ha soppiantato quella Delta”.
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Mattarella conferisce l’onorificenza di Cavaliere ad Armani
Stilista, ‘fiero di rappresentare l’Italia nel mondo’
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26 novembre 2021
14:56
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale Giorgio Armani, al quale ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
“Questo è per me un riconoscimento particolarmente importante, perché a consegnarmelo – dice Armani – è stato il nostro Presidente della Repubblica, la più alta carica istituzionale, ma anche uomo di immenso valore, di grande apertura e gentilezza”.
“Sono fiero di rappresentare l’Italia nel mondo, e mi onora – aggiunge Armani – ricevere questa prestigiosa onorificenza, per sua mano a nome del Paese”
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La nuova Irpef costa meno in 2022, pressing per destinare i fondi alle bollette
Marattin, mercoledì delega fiscale in commissione alla Camera, ipotesi 3 aliquote
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27 novembre 2021
11:34
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Destinare al taglio delle bollette le risorse che ‘avanzano’ dalla nuova Irpef, che il primo anno costa meno dei 7 miliardi a regime: è questa, secondo quanto si apprende, uno dei temi posti al tavolo al Mef.
Il pressing di parte della maggioranza (in primis la Lega ma anche il Pd) è molto forte, ma questa soluzione non sembra convincere tutti.
Secondo primi calcoli il risparmio nel 2022 (in particolare per il meccanismo di saldo/acconto) potrebbe avvicinarsi al miliardo ma, viene spiegato, le stime sono in corso e parte dei fondi dovrebbero andare a coprire per intero il taglio dell’Irap, per cui mancherebbero circa 300 milioni.
La riforma del fisco intanto continua il suo percorso. Il giorno dopo che il tavolo di maggioranza convocato al ministero dell’Economia ha definito la struttura che cambierà le tasse degli italiani, il presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin, annuncia per mercoledì l’avvio dei lavori sulla delega fiscale in commissione con una novità. Marattin parla infatti dell’ipotesi di passare dai 5 scaglioni di reddito attuali per l’Irpef a un sistema a tre aliquote, e non quattro come trapelato finora.
Apre a possibili modifiche anche la sottosegretaria di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini che dice: “ulteriori modifiche saranno apportate in Parlamento, dove grazie al prezioso contributo di tutte le forze politiche, si approverà una riforma tanto attesa dai cittadini italiani”.
LE CARTELLE – Inoltre al Senato è iniziato il voto in Commissione agli emendamenti del dl fisco e il testo è atteso in aula per martedì. Il governo propone la proroga delle cartelle a 9 dicembre. E la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra, mostra disponibilità anche a slittamenti ulteriori. Se i gruppi parlamentari presenteranno ordini del giorno in tal senso, “il tema verrà preso in seria considerazione”, promette Guerra.
LA DELEGA FISCALE – Quanto a Marattin, interpellato al telefono sui tempi della delega fiscale dichiara: “Non perdiamo tempo da queste parti.  Mercoledì la delega fiscale – il secondo tempo della riforma fiscale – inizia il suo percorso in commissione Finanze alla Camera”. “Quella – continua il deputato di Italia viva – sarà la sede in cui valutare i passi successivi su Irpef – sistema a tre aliquote – e Irap – superamento per tutti, non solo per le persone fisiche – nonché gli altri aspetti decisivi” tra cui “la tassazione d’impresa, la riforma delle spese fiscali, la riforma delle modalità di versamento delle imposte da parte degli autonomi, il riordino dell’Iva”.
Tra i temi in discussione nell’ambito della delega fiscale, spiega Marattin, ci sono “aspetti decisivi” come “riunire la normativa fiscale in codici semplici e chiari, la tassazione d’impresa, l’avvicinamento tra il bilancio civilistico e quello fiscale”. “Lo faremo – afferma il presidente della commissione Finanze della Camera – con il metodo che da un anno stiamo seguendo, e che in tutta evidenza sta dando risultati: un approccio cooperativo e di merito, in cui tutti possano riconoscersi. Siamo partiti un anno fa circondati dallo scetticismo, ora ci stiamo un po’ ‘facendo la bocca’ a fare una riforma fiscale complessiva che renda il nostro sistema un po’ più semplice e un po’ più leggero”.
IL TAVOLO AL TESORO – L’accordo politico raggiunto giovedì al tesoro andrà confermato dai partiti nei all’inizio della prossima settimana. Gli aspetti principali sono che si riduce il numero di scaglioni dell’imposta sui redditi, l’Irpef,  favorendo soprattutto il ceto medio, mentre le aziende individuali e gli autonomi non dovranno più compilare il quadrante Irap, perché per loro e per le start up la tassa viene abolita. I due interventi costeranno rispettivamente sette miliardi e un miliardo, ovvero resteranno all’interno di quanto stanziato dal Governo in manovra.
Se i partiti si sono mostrati fin qui soddisfatti, le parti sociali invece sono insorte. Confindustria ha parlato di “scelte senza visione sul futuro”, la Cgil attende di essere convocata dal Governo per discuterne, la Uil avverte che intervenire sulle aliquote non aiuta i lavoratori.
Tra le voci critiche anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che indica un aumento dell’Irpef per chi ha un reddito di 50 mila euro lorde. Le risponde il segretario della Lega Matteo Salvini: “Voglio tranquillizzare l’amica Giorgia Meloni: la riforma dell’Irpef non porterà nessuno a pagare più Irpef, rispetto a quest’anno c’è un calo medio del 3,8% con punte del 7% di risparmio per la fascia di 40-45 mila euro, perché aumentano le detrazioni anche per i lavoratori autonomi”.
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Assessore Umbria, raddoppio prenotazioni terza dose
Per Coletto “dato confortante, cittadini hanno compreso”
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PERUGIA
26 novembre 2021
15:47
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Sono raddoppiate negli ultimi due giorni in Umbria, le prenotazioni per la somministrazione della terza dose di vaccino contro il Covid: lo sottolinea l’assessore alla Salute, Luca Coletto.
“Dalle 17.105 prenotazioni per la terza dose del 24 novembre siamo passati a 35.470 del 26 novembre.
Le prenotazioni per la prima dose sono passate in questi due giorni da 43 a 147 e per la seconda dose da 2.235 a 4.135”, ha aggiunto attraverso un comunicato della Regione.
“Un dato confortante questo – secondo Coletto – che dimostra come i cittadini umbri abbiano compreso l’importanza della vaccinazione a tutela della propria salute e dell’intera comunità”.
L’assessore ha quindi ribadito che “il 5 e il 12 dicembre sono stati programmati due vaccine day e che in queste ore la Regione sta predisponendo le agende aumentando l’offerta di posti disponibili, mentre con i direttori dei distretti sanitari si stanno valutando modalità di accesso ai punti vaccinali, tra prenotazione e accesso libero, per venire il più possibile incontro alle esigenze dei cittadini ed evitare sovraffollamento”.
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Di Maio, con Trattato del Quirinale si rafforza tutta l’Ue
‘Impegno per contribuire a progetto europeo è massimo’
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26 novembre 2021
15:49
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“La firma del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia per una cooperazione rafforzata è un altro passo che muoviamo insieme in un percorso comune.
Un percorso europeo, che guarda al futuro con lungimiranza.
L’amicizia e i rapporti tra i nostri due Paesi si fanno così ancora più strutturati, e a rafforzarsi sarà anche tutta l’Ue. Abbiamo a cuore il progresso del progetto europeo e l’impegno per dare il nostro contributo è massimo. Rafforzare i nostri legami per rafforzare tutta l’Unione, affinché sia ancora più solida e competitiva: ecco l’obiettivo”. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook.
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Covid: a Pesaro mascherine obbligatorie nel centro storico
Dal 27 novembre,10-22. Sindaco, ulteriore protezione per Natale
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PESARO
26 novembre 2021
15:54
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“Mascherine obbligatorie nel centro storico di Pesaro dalle 10 alle 22, dal 27 novembre al 9 gennaio”.
Lo annuncia il sindaco Matteo Ricci, che questa mattina ha firmato l’ordinanza per l’uso del dispositivo di protezione individuale, anche nei luoghi aperti, in concomitanza con l’evento “Pesaro nel Cuore-il Natale dappertutto”.
“Avremo un Natale con regole rigorose – continua Ricci -, l’appello che faccio è quello di vaccinarsi, perché non c’è altra soluzione per difendersi dal Covid-19 e per uscire velocemente da questa pandemia. È un dovere nei confronti delle persone che non ci sono più e dei medici, infermieri, operatori sanitari che da mesi stanno combattendo questa battaglia”.
Le aree interessate sono piazza del Popolo, via San Francesco, via Rossini, piazzale Collenuccio, piazza Toschi Mosca, corso XI Settembre (Ztl, via Branca, via Pedrotti, piazza Olivieri, via Almerici, piazza Lazzarini, via Curiel, via Passeri (Ztl). Le regole adottate sono le stesse del mercato ordinario del martedì, “abbiamo deciso di estendere l’orario, dalle 10 alle 22, perché è complicato capire il flusso delle persone che parteciperanno ai mercatini di Natale. È un’ulteriore protezione per cercare di non fermare le attività e non richiudere, nella massima sicurezza”. In caso di mancata ottemperanza agli obblighi dell’ordinanza, le sanzioni vanno da 400 a 3.000 euro.
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Camorra: si pente Walter Schiavone secondogenito di ‘Sandokan’
Ha già reso due interrogatori ai pm della Dda di Napoli
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NAPOLI
26 novembre 2021
17:17
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Walter Schiavone, figlio secondogenito del capo del clan dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, ha iniziato collaborare con la giustizia, in particolare con la direzione anti-mafia di Napoli, cui avrebbe reso già due interrogatori.
La circostanza è emersa ieri al tribunale di Napoli nel corso dell’udienza preliminare dell’indagine anticamorra relativa al controllo da parte del clan del business della distribuzione di prodotti caseari, come la mozzarella di bufala, nel Casertano; un’inchiesta per la quale Walter Schiavone fu arrestato nel giugno di quest’anno.
Il rampollo del boss, già prima di iniziare a collaborare, era entrato nel programma di protezione per via del pentimento del fratello Nicola, primogenito di Sandokan, cambiando avvocato (oggi è difeso da Domenico Esposito).
Secondo la Dda di Napoli, dopo l’arresto di Nicola nel 2010, il clan sarebbe stato gestito proprio da Walter, che in alcuni processi precedenti alla collaborazione, aveva già ammesso di aver fatto parte del clan, sebbene negli anni 2013 e 2014.
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Covid: in aumento casi in Calabria (+272), due vittime
Tasso positività sale 5,8%, Lieve flessione ricoveri area medica
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CATANZARO
26 novembre 2021
16:07
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Continua a crescere la curva dei contagi da Covid 19 in Calabria dove, nelle ultime 24 ore, si sono registrate anche due vittime, con il totale che sale a 1.491.
I nuovi contagi sono 272 (ieri 224) con un calo dei tamponi fatti, da 5.334 a 4.688.
Il tasso di positività passa così dal 4,2% di ieri al 5,8% di oggi. In flessione di 2 unità il numero dei ricoverati in area medica (113), mentre restano stabili a 13 quelli in terapia intensiva. I casi attivi sono 3.986 (+83), gli isolati a domicilio 3.860 (+85) mentre i nuovi guariti 187. Ad oggi i tramponi fatti sono 1.413.181 con 91.990 positivi. I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria.
Territorialmente, da inizio pandemia, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: casi attivi 304 (14 in reparto, 5 in terapia intensiva, 285 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.756 (11.591 guariti, 165 deceduti). Cosenza: casi attivi 1.442 (51 in reparto, 5 in terapia intensiva, 1.386 in isolamento domiciliare); casi chiusi 27.906 (27.233 guariti, 673 deceduti). Crotone: casi attivi 189 (2 in reparto, 0 in terapia intensiva, 187 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.829 (8.711 guariti, 118 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 1.552 (36 in reparto, 3 in terapia intensiva, 1.513 in isolamento domiciliare); casi chiusi 31.078 (30.658 guariti, 420 deceduti). Vibo Valentia: casi attivi 345 (9 in reparto, 0 in terapia intensiva, 336 in isolamento domiciliare); casi chiusi 7.095 (6990 guariti, 105 deceduti).
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Green pass:Salvini,comincio a esser stufo di vita a distanza
“Della vita a distanza comincio ad averne a sufficienza”
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26 novembre 2021
16:11
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“Oggi ho preso un aereo da Milano perché ci tenevo a essere qui, perché io della vita a distanza comincio ad averne a sufficienza”.
Così il leader della Lega, Matteo Salvini aprendo il suo intervento agli Stati generali dei consulenti del lavoro, in corso a Roma.
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Covid: ordinanza Nardella, mascherine all’aperto dal 4/12
Nel centro storico di Firenze per operazione ‘Acquisti sicuri’
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FIRENZE
26 novembre 2021
16:12
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“Siamo al lavoro, sicuramente si tratterà di misure circoscritte nelle aree e nei tempi.
L’1 dicembre incontrerò il prefetto e il questore e vareremo l’ordinanza, i dettagli ancora non li possiamo dare” ma “dovrebbe entrare in vigore nel weekend del 4 dicembre”.
Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Medici Riccardi sull’ordinanza che dovrebbe imporre la mascherina all’aperto in centro storico.
“L’obiettivo – ha aggiunto – è garantire acquisti sicuri, l’operazione si chiamerà proprio ‘acquisti sicuri’. Sono misure che servono a tranquillizzare i commercianti e i cittadini sul fatto che possono vivere serenamente il Natale con le tradizionali attività che si svolgono nei luoghi pubblici”.
Sull’obbligo del green pass sui mezzi pubblici Nardella ha aggiunto che “d’accordo col prefetto e col questore faremo dei controlli a campione alle fermate con delle squadre di polizia municipale e le forze dell’ordine, in determinate fasce orarie.
I controlli ci saranno ma saranno a campione”. “Anche Draghi ha precisato che ci saranno verifiche a campione – ha spiegato -.
D’altronde controllare tutti i mezzi pubblici in modo costante, su tutto il territorio, è abbastanza complesso, per non dire impossibile”.
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Covid: in Campania 899 positivi, tre decessi
In calo tasso di contagiosità e ricoveri in degenza
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NAPOLI
26 novembre 2021
16:22
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Sono 899 i casi positivi in Campania nelle ultime 24 ore su 30.020 test esaminati.
Cala il tasso di contagio che ieri era pari al 3,45% ed oggi è 2,99%.

Tre i decessi.
Negli ospedali aumentano a 23 i posti letto occupati nelle terapie intensive (+ 2), mentre calano a 297 in degenza (-12).
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Covid: torna obbligo mascherine all’aperto a Padova
Nel centro storico e comunque nei luoghi affollati
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PADOVA
26 novembre 2021
16:23
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I cittadini di Padova hanno dovuto rimettere già oggi la mascherina all’aperto, tornata obbligatoria nel perimetro delle mura trecentesche.
Un cambio di scenario piuttosto netto nelle piazze e nelle strade del centro storico, anche se molti anche prima non avevano mai rinunciato alla protezione su naso e bocca nei luoghi affollati.

Oggi però è entrata in vigore l’ordinanza restrittiva del sindaco Sergio Giordani, che prevede multe di 400 euro per chi non rispetta le nuove misure. Un provvedimento suggerito anche dai numeri in forte aumento dei contagi Covid: Padova è la provincia del Veneto con i dati peggiori nell’ultima settimana, 270 casi ogni 100.000 abitanti. In mattinata erano molte le persone a passeggio con regolare mascherina sul volto; secondo alcune stime un 70-80% dei padovani si è fatta trovare pronta alle nuove regole, che dureranno fino al 31 dicembre. Le persone richiamate dai vigili o dagli ausiliari al rispetto dell’ordinanza si sono giustificate sostenendo di non essere state a conoscenza del ritorno dell’obbligo delle mascherine.
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Covid: altri 1.350 casi e sei morti in Emilia-Romagna
Ricoveri sono stabili, tre persone in meno in terapia intensiva
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BOLOGNA
26 novembre 2021
16:23
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Altri 1.353 casi di Coronavirus in Emilia-Romagna e sei morti, mentre i ricoverati rimangono stabili.
Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 35.877 tamponi e l’età media dei nuovi positivi è 41,3 anni.
Bologna segna 286 casi più 63 dell’Imolese e restano alti i numeri del contagio in Romagna: Forlì-Cesena 189, Rimini 184, Ravenna 144.
I guariti sono 628 in più rispetto a ieri, i casi attivi oggi sono 17.677 (+719), il 96,4% in isolamento a casa. I decessi riguardano due donne, rispettivamente di 54 e 93 anni, e un uomo di 88, nel Bolognese, una donna di 98 anni nel Ferrarese, una 77enne in provincia di Forlì-Cesena e un uomo di 56 anni nel Riminese. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 59 (-3 rispetto a ieri), 575 quelli negli altri reparti Covid (+1).
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L’arcivescovo di Parigi rassegna le dimissioni al Papa
In seguito a rivelazioni stampa su love story con donna nel 2012
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PARIGI
26 novembre 2021
16:24
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L’arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit, ha offerto le sue dimissioni a papa Francesco, in seguito alle rivelazioni del settimanale Le Point su una sua presunta love story con una donna nel 2012.
La diocesi di Parigi riconosce che l’alto prelato ebbe all’epoca un “comportamento ambiguo” con una donna.
Nella missiva al Papa, che secondo Le Figaro sarebbe giunta ieri a Roma, Aupetit propone “al Papa di rassegnare le dimissioni”. Solo il Pontefice può decidere se accettarle o meno.

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Salvini, Lega sta pagando scelta di entrare al governo
Ma per me il partito viene dopo il Paese
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26 novembre 2021
16:26
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“Questo è un governo molto particolare e a cui abbiamo scelto di entrare per motivazioni eccezionali e stiamo pagando, come partito, per questo.
Ma per me il partito viene dopo il Paese”.
Così il leader della Lega, Matteo Salvini agli Stati generali dei consulenti del lavoro, in corso a Roma.
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Covid: nuovo record contagi Marche, 575 in 24 ore
Tasso incidenza 162,30, tre decessi,44 casi tra bimbi elementari
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ANCONA
26 novembre 2021
16:48
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Record di contagi nelle Marche, dove nell’ultima giornata sono stati rilevati 575 positivi al covid, positività pari al 16,4% sui 3.504 tamponi analizzati nel percorso diagnostico screening (6.258 i tamponi totali).

Schizza in alto anche il tasso di incidenza a 162,30 su 100mila abitanti, mentre rimane relativamente contenuto il numero dei ricoveri che sale a 87 (+2), di cui 23 in terapia intensiva (invariato su ieri), 23 in semi intensiva (-2), 51 in reparti non intensivi (+4), oltre a 11 dimessi, secondo il bollettino del Servizio Salute della Regione Marche.

Tre i decessi registrati nelle 24 ore: quello di una 85enne di Pesaro, un 82enne di Fiuminata, un’altra 85enne di Monteroberto, che fanno salire il totale a 3.146. Il contagio si diffonde soprattutto nella fascia di età 45-59 anni con 143 casi, e in quella 25-44 con 137. Altre fasce di età fortemente rappresentate sono rappresentate sono 60-69 anni con 62 casi.
Tra i bambini spicca il dato della fascia 6-10 anni, cioè gli scolari delle elementari con 55 casi, mentre tra i ragazzi 14-18 si contano 44 casi. Sono complessivamente 22 i casi nei bimbi tra zero e 5 anni (5 per la fascia 0-2, 17 per 3-5anni). La provincia con il maggior numero di contagi è Pesaro Urbino, con 164, seguita da Ancona con 132, da Ascoli Piceno con 103, Macerata con 86, Fermo con 63, otre a 27 casi fuori regione. I 575 positivi comprendono 139 sintomatici, 162 contatti domestici, 148 contatti stretti di casi positivi, 21 positivi in setting scolastico/formativi, in corso approfondimenti epidemiologici per 87 casi. Ci sono 7 persone nei pronto soccorso, 90 ospiti di struttyre territoriali. I positivi alla data di oggi sono 4.678, si cui 4.581 in isolamento domiciliare, 9.409 le persone in quarantena per contatto.
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Caso Ciro Grillo: i 4 a giudizio. Bongiorno: ‘C’è stata distorsione de
Lo ha deciso il gup di Tempio Pausania
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26 novembre 2021
21:29
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Sono stati rinviati tutti a giudizio i quattro ragazzi, tra cui Ciro Grillo, accusati di violenza sessuale ai danni di una giovane.
Il processo nei confronti di Grillo jr e Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, inizierà il 16 marzo prossimo.
Lo ha deciso il gup di Tempio Pausania.
I quattro giovani sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una coetanea italo-norvegese, dalla cui denuncia era scaturita l’indagine. I fatti risalirebbero al luglio di due anni fa in Costa Smeralda. Il rinvio a giudizio era stato sollecitato dal procuratore Gregorio Capasso. Il collegio difensivo aveva invece sollecitato il non luogo a procedere e chiesto che si proceda con rito ordinario.
“Abbiamo assistito alla pubblicazione di frammenti di atti mal interpretati, oggi la gup ha risposto a questo tentativo di sgretolare atti che hanno un significato ben preciso”. Così l’avvocata Giulia Bongiorno commenta la decisione della gup di Tempio Pausania, Caterina Interlandi, di rinviare a giudizio Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. “Non sono felice ma sono soddisfatta, la mia assistita soffre tuttora e ho atteso per dire che si è assistito a una distorsione da parte di alcuni giornali e la ragazza è finita sul banco degli imputati, ma il materiale probatorio racconta una verità diversa”.
Mentre il procuratore Gegorio Capasso si limita a dire che “l’impianto accusatorio ha retto ai fini dell’udienza preliminare” e gli avvocati difensori Gennaro Velle, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli confermano il rito ordinario, Bongiorno sottolinea che “oggi è il giorno dopo il 25 novembre, anche questa giornata diventa importante”, riferendosi al fatto che ieri si celebrava la Giornata internazionale contro la violenza di genere. “Sono arrivata a Tempio che pioveva tantissimo e ho visto un arcobaleno, l’ho preso per un segnale”, confida l’avvocata. “La Cassazione dice che per andare a processo in caso di violenza sessuale basta la dichiarazione della persona offesa, se ritenuta attendibile in questo caso c’è molto di più e la scelta della giudice lo dimostra”. Giulia Bongiorno spiega che “se mi chiedete se sono felice la risposta è no, perché la mia assistita soffre tuttora, ma se mi chiedete se sono soddisfatta la risposta è sì, perché ho atteso sino a oggi per dire che si è assistito a una distorsione da parte di alcuni giornali per cui la ragazza è finita sul banco degli imputati, ma il materiale probatorio racconta una verità.
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Napoli: Manfredi, per sviluppo no a infiltrazioni criminali
Sindaco, creano diseconomie e danneggiano le imprese sane
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NAPOLI
26 novembre 2021
17:02
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”Se vogliamo creare sviluppo abbiamo la necessità di difendere la città dalle infiltrazioni soprattutto da quelle che penetrano nel tessuto economico creando diseconomie e danneggiando fortemente le imprese sane”.

Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto al dibattito ‘La città e la camorra – Napoli e la questione criminalità’ promosso dall’Università Federico II.

Il sindaco ha sottolineato che ”se da un lato c’è il tema delle infiltrazioni nell’economia dall’altro abbiamo la problematica della conflittualità che esiste in varie zone della città dove si riavviano anche faide e conflitti fra gruppi camorristici per la gestione degli affari illeciti. Pertanto bisogna essere sempre molto attenti ma le forze dell’ordine e la magistratura stanno operando al massimo livello”.
Secondo Manfredi, elemento di preoccupazione deve essere ”l’assuefazione” al fenomeno criminale che rappresenta ”il grande male della città: per difendersi dalle infiltrazioni è fondamentale una cittadinanza attiva da parte di tutti perché spesso anche le piccole illegalità che tolleriamo sono indice di un’illegalità più diffusa. Perciò – ha concluso – penso che una città in cui si rispettino di più le regole è una città che di per sé ha gli anticorpi per difendersi dalla camorra”.
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L’arcivescovo di Parigi rassegna le dimissioni al Papa dopo lo scandalo per una love story
In seguito a rivelazioni stampa, la diocesi ammette un comportamento ambiguo con una donna nel 2012
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PARIGI
27 novembre 2021
13:37
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L’arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit, ha offerto le sue dimissioni a papa Francesco, in seguito alle rivelazioni del settimanale Le Point su una sua presunta love story con una donna nel 2012.
La diocesi di Parigi riconosce che l’alto prelato ebbe all’epoca un “comportamento ambiguo” con una donna.
Nella missiva al Papa, che secondo Le Figaro sarebbe giunta ieri a Roma, Aupetit propone “al Papa di rassegnare le dimissioni”.
Solo il Pontefice può decidere se accettarle o meno.
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Cartabia: ‘La formazione dei giovani è un doveroso passaggio di testimone’
Lectio magistralis alla scuola politica “Vivere nella comunità”
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26 novembre 2021
17:10
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“Trasmettere ai giovani le proprie esperienze a servizio delle istituzioni è un doveroso passaggio di testimone, per la costruzione del Paese.
Luoghi di formazione, non solo professionale, delle nuove generazioni costituiscono un grande valore per l’intera comunità politica”.

Con una lectio magistralis affidata alla ministra della Giustizia Marta Cartabia, ha preso il via la seconda edizione del ciclo di studi promosso dalla Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, fondata da Pellegrino Capaldo, Sabino Cassese, Marcello Presicci, insieme a numerose personalità del mondo accademico ed aziendale come Francesco Profumo, Paolo Boccardelli, Gabriele Galateri, Bernardo Giorgio Mattarella, Bianca Farina e – fra gli altri – i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato, Banca d’Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione CRT, Generali e Compagnia di SanPaolo.
Il titolo scelto per la Lectio Magistralis è stato: “L’importanza della riforma della Giustizia”. Le precedenti lezioni inaugurali hanno visto protagonisti Sabino Cassese, Giuliano Amato e Carlo Messina.
Cartabia, membro del Supervisory Board della Scuola, ha sottolineato la grande importanza di un progetto come la Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, iniziativa volta ad aumentare la preparazione dei giovani.
Il percorso di studi, gratuito per gli studenti grazie al sostegno economico delle imprese coinvolte, intende così rafforzare la preparazione e le competenze dei partecipanti, contribuendo alla formazione di nuovi leader e di una futura classe dirigente preparata.
“Come è noto il nostro progetto, totalmente apartitico e bipartisan, è nato allo scopo di rimettere al centro dell’attenzione il tema delle competenze, sia nel privato che nel pubblico. Siamo davvero soddisfatti dei grandi traguardi raggiunti in poco tempo dalla nostra iniziativa, risultati giunti grazie all’impegno collettivo della governance. Vogliamo continuare ad offrire un’opportunità gratuita di alta formazione culturale, civica e politica a giovani di talento, investendo quindi sul capitale umano del sistema Paese grazie alle aziende che sostengono la nostra iniziativa”, ha spiegato Marcello Presicci, segretario generale e membro fondatore della Scuola.
Sono stati anche quest’anno 30 i giovani individuati dalla commissione esaminatrice fra le oltre 500 candidature giunte. Il modello didattico si baserà sia su lezioni in aula sia su distance learning, per un totale di circa 100 ore di lezioni affidate ad un corpo docenti di altissimo livello. Sono infine previsti nuovi protocolli di collaborazione con realtà come l’Istituto per il Credito Sportivo, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Save the Children.
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Presunto stupro, Grillo jr e 3 amici rinviati a giudizio
Tempio Pausania, il processo al via il 16 marzo 2022
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TEMPIO PAUSANIA
26 novembre 2021
17:24
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Sono stati tutti rinviati a giudizio i quattro giovani liguri, tra cui Ciro Grillo – figlio del fondatore del M5s Beppe Grillo – accusati di violenza sessuale ai danni di una coetanea italo-norvegese.
Il processo nei confronti di Grillo jr e Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, inizierà il 16 marzo prossimo.
Lo ha deciso la gup di Tempio Pausania, Caterina Interlandi.
I fatti risalirebbero al luglio di due anni fa in Costa Smeralda, dopo una serata in discoteca, nella casa di Grillo, a Porto Cervo.
Il rinvio a giudizio era stato sollecitato dal procuratore Gregorio Capasso. Il collegio difensivo aveva invece sollecitato il non luogo a procedere e chiesto che si proceda con rito ordinario.
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Camorra: procuratore Melillo, rappresentazione banalizzata
Non solo tema di ordine pubblico ma di politiche pubbliche
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NAPOLI
26 novembre 2021
17:26
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”Spesso dei fenomeni criminali di grande rilievo e complessità è fornita una rappresentazione banalizzante e fuorviante.
Una banalizzazione che riduce la questione criminale a una questione di ordine e sicurezza pubblica relegandola negli angusti confini della repressione, deresponsabilizzando il complesso delle politiche pubbliche che invece sono chiamate a fare da argine”.
E’ la denuncia del procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, intervenuto al convegno ‘La città e la camorra – Napoli e la questione criminalità’ all’Università Federico II.
Secondo Melillo utilizzare la dicitura ‘infiltrazione mafiosa’ è ”fuorviante perché non siamo in presenza di un’emergenza ma di connotazioni strutturali economiche e sociali di questa città, della regione e di larga parte del territorio nazionale. La camorra – ha aggiunto – agisce come formidabile settore di alimentazione finanziaria e di mediazione dell’ordinario sistema d’impresa”.
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Covid: altri 16 Comuni ‘rossi’ in Alto Adige
Kompatscher firma la nuova ordinanza
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BOLZANO
26 novembre 2021
18:48
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In Alto Adige altri 16 Comuni diventano zona rossa.
Lo prevede l’ultima ordinanza del governatore Arno Kompatscher.
Questi Comuni si aggiungono ai 20 già interessati da norme più severe dal 24 novembre scorso.
“Aumentare rapidamente il tasso di vaccinazione è il passo più importante da compiere per trascorrere un inverno quasi normale”, hanno detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessore provinciale alla Sanità Thomas Widmann e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige Florian Zerzer in una videoconferenza alla presenza di tutti i sindaci altoatesini.
La commissione di esperti dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha infatti esaminato la situazione pandemica dei Comuni e ha constatato che per altri 16 Comuni con molti casi positivi, pochi vaccinati e un’alta incidenza di contagi settimanale, saranno applicate regole anti-Covid particolarmente severe. Le regole saranno applicate a partire dalla notte di domenica 28 novembre su lunedì 29 novembre. I Comuni interessati dalle norme più severe sono: Monguelfo-Tesido, Villandro, Prato allo Stelvio, Laces, Lasa, Tirolo, Campo Tures, Selva dei Molini, Perca, San Martino in Passiria, Selva di Valgardena, Fiè allo Sciliar, Valle Aurina, Cermes, Gais e Malles.
Questi Comuni si aggiungono ai 20 già interessati da norme più severe dal 24 novembre scorso, ossia Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello-Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva, Rio di Pusteria.
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Il Trattato del Quirinale e la tabella di marcia
Nei 12 articoli difesa, confini, spazio, tav e energia
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 novembre 2021
19:11
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Italia e Francia stringono un’alleanza rafforzata che prevede, tra le altre cose, un vertice intergovernativo con cadenza annuale e la partecipazione di un membro del governo di un Paese al Consiglio dei ministri dell’altro, almeno una volta ogni tre mesi.
Questo il quadro in cui opera il Trattato del Quirinale, diviso in un preambolo e 12 articoli e accompagnato da una tabella di marcia (o programma di lavoro) che rende operativi gli accordi.
* AFFARI ESTERI – Portare a livello globale le priorità identificate dal Trattato, e in particolare: rafforzare la lotta contro il terrorismo, la criminalità organizzata, le violazioni dei diritti umani, inclusa la tratta degli esseri umani, i traffici illeciti e la cooperazione nello spazio cibernetico, così come la lotta contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa.
Difendere una riforma ambiziosa dell’Oms, traendo insegnamento dalla crisi del Covid-19; sostenere la leadership europea nella riforma del Wto; consolidare la cooperazione per la stabilità del Mediterraneo, dell’Africa, del Medio Oriente e nell’area dell’Indo-Pacifico. Rafforzare il coordinamento delle rispettive reti diplomatiche, attraverso l’intensificazione delle consultazioni.
* SICUREZZA E DIFESA – Principio di mutua assistenza in caso di aggressione armata sui rispettivi territori, in virtù dei trattati Nato e Ue; rilancio del Consiglio italo-francese di difesa e sicurezza con i ministri degli Esteri e della Difesa; nuova cooperazione tra i rispettivi gruppi aeronavali.
* SPAZIO – Rafforzare la strategia spaziale europea e a consolidare la competitività e l’integrazione dell’industria spaziale dei due Paesi. Nel settore dell’accesso allo spazio, le parti sostengono il principio di una preferenza europea attraverso lo sviluppo, l’evoluzione e l’utilizzo coordinato, equilibrato e sostenibile dei lanciatori istituzionali Ariane e Vega; sostegno alla base europea di lancio di Kourou, in Guyana francese.
* AFFARI EUROPEI – Promuovere la cittadinanza europea; sostenere i lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa; favorire la costituzione di liste transnazionali per le elezioni europee; consultazioni regolari tra le rispettive articolazioni di governo competenti e tra le rispettive Rappresentanze Permanenti a Bruxelles con l’obiettivo di concordare posizioni comuni.
* POLITICHE MIGRATORIE – Approfondire la cooperazione all’interno dell’Ue per preservare la libera circolazione in Europa, rafforzando l’integrità dello spazio Schengen e migliorando il suo funzionamento e la sua governance; impegno a lavorare insieme per una riforma in profondità della politica migratoria e d’asilo europea, basate sui principi di responsabilità e di solidarietà. Promuovere i partenariati strategici con i Paesi di origine e di transito dei flussi migratori. I Ministeri degli Affari Esteri e dell’Interno istituiscono un meccanismo di concertazione rafforzata, con riunioni periodiche su asilo e migrazioni.
* COOPERAZIONE ECONOMICA, INDUSTRIALE E DIGITALE – Creazione di un forum annuale di concertazione economica con i ministri di Economia, Finanze, Sviluppo economico per un dialogo regolare sulle politiche macro-economiche e industriali e avvicinare i tessuti economici dei due Paesi, in particolare in settori strategici come le infrastrutture cloud, le batterie elettriche, l’industria farmaceutica o i semiconduttori. Sostegno a iniziative di cooperazione transfrontaliera e transnazionali tra le rispettive aree protette, italiane e francesi; obiettivo di rendere il Mediterraneo un mare pulito e sostenibile; promozione del rispetto dell’Accordo di Parigi. Programmi di finanziamento di progetti innovatori, a sostegno delle start-up e delle Pmi, anche grazie alla firma di un accordo tra la Cassa depositi italiana e la Bpi francese.
* GIOVANI, ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ – Servizio civile comune, a partire dal 2022, per 150 giovani che faranno volontariato incrociato nei due Paesi; creazione di un consiglio italo-francese della gioventù; sviluppo dell’Esabac che consente agli studenti liceali di ottenere il baccalauréat francese e la maturità italiana: tutte le accademie in Francia avranno almeno una sezione dedicata entro il 2025; favorire la mobilità degli studenti e degli insegnanti; creazione di un forum biennale con i ministri dell’Istruzione superiore e gli attori del mondo universitario.
* CULTURA – Rafforzamento degli scambi tra le industrie culturali e cooperazione rafforzata in favore della protezione del patrimonio; sostegno alla traduzione italo-francese per favorire gli scambi letterari; valutazione di modalità per la creazione di un ‘Grand tour’ contemporaneo che permetta la circolazione di artisti europei nei due Paesi, appoggiandosi in particolare sull’Istituto franco-tedesco di Palermo, sui rispettivi Istituti di Cultura e su Villa Medici.
* COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA E DI POLIZIA – Creazione di un comitato di cooperazione transfrontaliera, coinvolgendo anche le realtà locali e regionali; migliorare i collegamenti transfrontalieri, in particolare proseguire il coordinamento sul completamento dell’opera Torino-Lione con l’obiettivo di raggiungere la piena operatività del tunnel e delle sue tratte di accesso e nella gestione del tunnel del Fréjus e del Monte Bianco; negoziati su un accordo di cooperazione sanitaria transfrontaliera e di protezione civile; conferma della brigata mista di polizia delle frontiere e creazione di un’unità operativa congiunta.
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Dai Fenici alle miniere, itinerari in cerca di storia
Alla Bmta confronto tra i i percorsi europei
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 novembre 2021
20:17
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Calarsi nella pancia della terra per esplorare una delle tantissime gallerie sotterranee della miniera di Serbariu, in Sardegna, dove fino agli anni ’70, oltre 12 mila operai scendevano ogni giorno con i loro picconi fino a 370 metri di profondità; o imbarcarsi per una “crociera dei valori” per alternare le veleggiate alle passeggiate archeologiche seguendo le tracce di Enea e del lungo travagliato viaggio che da Troia lo ha portato fino alle coste del nostro Lazio.
Molto più che singole esperienze o semplici cammini, gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa puntano a mettere insieme le ragioni dello studio e della ricerca e quelle dell’economia del territorio con le necessità di svago e di scoperta dei nuovi viaggiatori, a costruire reti di collaborazioni tra Stati e Università, in altre parole a investire sui territori per farli crescere valorizzandone la storia, il patrimonio d’arte, il paesaggio, l’enogastronomia.
Un modello di turismo sostenibile e consapevole, attento alla storia e al sociale che sta crescendo, in Italia più che altrove con 29 itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa su un totale di 45. Un programma “da sostenere e valorizzare”, spiega alla Borsa Mediterranea del Turismo di Paestum Alessandra Vittorini, direttrice della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali che insieme al Segretariato Generale del ministero della Cultura ha lanciato proprio per gli Itinerari un progetto ad hoc. L’occasione è un incontro ospitato a Paestum che mette insieme le istituzioni con i responsabili di molti di questi Itinerari italiani, chiamati a raccontarsi e a raccontare, a condividere esperienze e anticipare le mosse future in attesa che si plachi la nuova ondata di pandemia e che viaggiare, attraversare Stati, torni realmente possibile.
Le suggestioni sono tante, alcune anche di prossimità, come quella che arriva da Iter Vitis al lavoro in Calabria per realizzare “Il Giardino dei vitigni”, un posto che più romantico non si può, dove ai piedi di una torre aragonese del ‘500 e a cento passi dal blu profondo dello Jonio sorgerà un museo all’aperto dei vitigni autoctoni storici, calabresi certo, ma anche di tutti gli altri paesi che aderiscono all’associazione, piante antichissime che erano perdute e che sono state recuperate. Un lavoro che è cominciato in piena pandemia e che non è ancora finito, l’idea, spiega Natale Corvello, “è quella di arrivare fino alla vitificazione, di fare un vino dei popoli” e il Giardino, sottolinea, è solo una tappa di un itinerario locale che da Crotone a Cirò promette l’incontro con torri, castelli, piccoli musei fino ai gioielli più scintillanti della Magna Grecia.
In continua crescita anche uno degli Itinerari più ‘antichi’ e complessi, quello che dal 2003 ricostruisce la Rotta dei Fenici e che puntando sul Dialogo Interculturale attraversa i paesi del Mediterraneo, dell’Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente.
Le adesioni aumentano di anno in anno , racconta Antonio Barone, direttore della Confederazione internazionale Rotta dei Fenici, “dal Libano fino alla Spagna, in questi mesi si stanno unendo Portogallo e Slovenia”. Un lavoro enorme e condiviso, a cui partecipano anche 20 università di 9 diversi paesi. Che finanzia ricerche, scavi, formazione giovanile, mette in rete i musei (In Italia il capofila è il Mann di Napoli) valorizza i teatri antichi. E in qualche modo serve anche a mettere a nudo problemi, come quello della carenza di guide specializzate in materia archeologica e culturale. Dalla rotta dei Fenici a quella di Enea, che parte dalla Turchia e arriva all’Europa, racconta il presidente Giovanni Cafiero, seguendo la mappa tracciata dall’Eneide ma anche dai tanti miti dell’antichità dedicati al favoloso viaggio dell’eroe troiano. Senza dimenticare il fascino dell’arte rupestre oltre, 200 siti aperti al pubblico ai quali si sono da poco aggiunti Matera e la Basilicata. O l’interesse del patrimonio industriale, anch’esso diventato Itinerario europeo con 300 siti in tutta Europa, antiche fabbriche, impianti produttivi, miniere nelle quali ritrovare la storia e le radici delle nostre società. Per un turismo che sia emozione e scoperta, ma anche consapevole. Che guardi al passato dei territori e aiuti a sostenerne il futuro.
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Malkovich, il vero critico oggi è il pubblico
In scena agli Arcimboldi proprio nei panni di un critico
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
26 novembre 2021
20:19
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“Il più grande critico? E’ il pubblico, che può essere più crudele di chi lo fa di professione, perché oggi tutti possono scrivere la loro opinione su internet” dice John Malkovich, che sarà in scena a Milano, il 3 dicembre al teatro degli Arcimboldi, proprio nei panni di un critico musicale nello spettacolo ‘The music critico.

A lui, infatti, il violinista Aleksey Igudesman, ideatore della piece, ha dato il compito di dar voce ad alcune delle critiche più feroci della storia della musica e non solo, tanto che lo show si chiude con le parole al limite dell’invettiva scritte da un critico di Istanbul all’indirizzo dello stesso Malkovich.
Il protagonista di ‘The new pope’, comunque, è decisamente uno che non se la prende. Prima di tutto – spiega via zoom da Boston – “io di critiche non ne leggo tante perché su di me ne scrivono troppe e ho parecchio da lavorare”. La più feroce, difficile da tradurre in italiano, ‘portatevi la vostra colla’, vale a dire che recitava come un bambino, se la ricorda, ma invita a considerare che “l’idea che esista uno spazio sicuro quando ti esprimi su pubblica piazza con la tua arte, che sia musica, teatro o cinema, è un’aspettativa sbagliata, per un artista è importante capire che quello che fa può anche non essere amato”. D’altronde, nello spettacolo viene ricordato che Brahms fu definito da Čajkovskij “un bastardo senza talento”, mentre critici dell’epoca considerarono Claude Debussy “semplicemente brutto”. “Ma il problema – chiosa Malkovich – sta più nella reazione dell’artista che nella critica in sé, che spesso è anche scritta bene o ironica, bisogna saperle accettare”. Lui, per esempio, il critico di Istanbul che lo aveva stroncato, poi lo ha conosciuto personalmente: “era felice di essere stato incluso nello spettacolo e ne fece una recensione positiva. A volte le critiche – riflette – sono grandi lezioni, anche perché ciò che viene considerato brillante oggi può non esserlo tra 20 anni o magari qualche proposta arriva semplicemente troppo presto per essere capita”. Lui, personalmente, pensa che “non sia per niente facile fare il critico, io ho le mie opinioni ma non per questo farei il critico”. Se al posto di attore sui documenti si potesse scrivere altro, forse sulla carta d’identità di Malkovich si leggerebbe ‘icona’: dopo il film di culto del 1999 di Spike Jonze “Being John Malkovich’, oggi il 67enne è anche il soggetto unico delle opere di Sandro Miller riunite nella mostra ‘Malkovich, Malkovich, Malkovich. Homage to Photographic Masters’, alle Stelline di Milano. “Non so dire perché la gente mi veda così e mi coinvolga in questi progetti strani” chiosa lui, ammettendo che “è difficile, ma non mi dispiace”. Dopo le nuove date di ‘The music critic’, il prossimo anno Malkovich anticipa che vestirà di nuovo i panni dell’avventuriero Tom Ripley, sarà un giovane Karl Lagerfeld nei primi anni parigini, ma anche il direttore d’orchestra Sergiu Celibidache. A proposito di orchestra, a Igudesman piacerebbe coinvolgerne una nel suo ironico viaggio musicale intorno alle più feroci critiche della storia delle note. Se si riuscisse a farlo, ovviamente, toccherebbe a Malkovich dirigerla. “Non suono uno strumento da anni, ma la musica – conclude l’attore – fa da sempre parte della mia vita”.
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Mafia: morto il pentito Angelo Siino
Il decesso il 31 luglio, la morte tenuta nascosta dalla famiglia
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PALERMO
26 novembre 2021
20:30
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Il pentito di mafia Angelo Siino, 77 anni, chiamato il “ministro dei Lavori pubblici” di Cosa nostra, è morto lo scorso 31 luglio.
La moglie ha voluto tenere nascosta la notizia.
Lo conferma l’avvocato di Siino, Alfredo Galasso.
“Anch’io ho saputo in ritardo la morte del mio assistito – dice Galasso – è stata una scelta della famiglia”. Il pentito per anni è stata la mente economica del boss Totò Riina e ha gestito gli appalti pubblici per conto della mafia. Amante dell’automobilismo, gareggiava soprattutto nei rally usando lo pseudonimo di “Bronson”.
Soffriva di diabete e di altre patologie, tra cui una forma di demenza senile. La sua condizione di salute è nettamente peggiorata dopo il suicidio del figlio Giuseppe, avvenuto nel 2019.
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Terra Sacra, i segni del sisma e l’ arte contemporanea
Da Botta a Zerocalcare per riflettere su perdita e rinascita
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ANCONA
26 novembre 2021
20:36
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Poche statue avvolte nel cellophane salvate dalla distruzione seguita al sisma del 2016 nel centro Italia per ricordare lo sfregio enorme al patrimonio di tesori provocato da quella tragedia.
Intorno a loro le opere di 36 artisti contemporanei che invitano a riflettere “sul rapporto tra uomo e natura, chi siamo oggi, cosa vogliamo essere e quanto abbiamo perso nei terremoti della vita, materiali o di tipo diverso come è accaduto con la pandemia”.
Lancia una sfida concettuale la mostra Terra Sacra, curata da Flavio Arensi, che Ancona ospita fino all’ 8 maggio prossimo nella meraviglia architettonica della Mole Vanvitelliana.
Negli spazi suggestivi della struttura nata come Lazzaretto nel 1732 su un’ isola artificiale nel porto della città e oggi centro culturale ad ampio spettro, si snodano i 300 lavori, alcuni site specific, del gruppo di protagonisti della scena artistica nazionale, da Gina Pane a Davide Quayola, da Titina Maselli a Leonardo Cremonini, Gregorio Botta, Gino De Dominicis, Flavio Favelli, da Salvo a Zerocalcare.
Le opere, spiega Arensi, sono state scelte una ad una in un processo durato due anni perché alcune dovevano interfacciarsi con altre anche a distanza di tempo – come la maternità di Franco Pinna degli anni Cinquanta e quella di Pietro Masturzo degli anni Duemila in Israele per far capire che l’ uomo è l’ uomo sempre, così come la natura. L’ obiettivo è aprire canali di discussione su un panorama a 360 gradi sulle espressioni artistiche, che spaziano dal fumetto, a chi dipinge, a chi fa il digitale, chi fa fotografia. ” Questa è una mostra di restituzione, ma anche di valori umani – dice il curatore – . Oltre che sui danni di un terremoto, vuole essere l’ occasione per uno sguardo critico sul mondo dell’ arte oggi, sull’ abitudine di usare sempre gli stessi artisti e le stesse dinamiche e di voler sembrare internazionali”. E’ necessario, invece, ripartire dal territorio con un approccio antropologico per il sociale e aprire canali di discussione su un panorama a 360 gradi delle espressioni artistiche, dal fumetto alla pittura tradizionale, sculture, installazioni, fotografia.
Apre il percorso nel Magazzino Tabacchi il bosco digitale di Quayola, con le immagini degli alberi accostate a un squarcio digitale di una scultura classica che richiama il Gruppo del Laocoonte. Gli alberi sono i protagonisti anche di Concerto per natura morta, la grande installazione del 2014 di Roberto Pugliese, 12 enormi trochi cavi sospesi con diffusori alle estremità che rilanciano musica. C’ è poi l’ironia di Uno che fa buchi nell’ acqua di Giovanni Albanese con la lunga punta di un trapano in moto dentro un catino. Poco più in là ecco il suono delle poetiche campane tibetane di Orbite di Gregorio Botta. Il territorio è campo di esame della pittura con le Donne addormentate al sole di Leonardo Cremonin, Anversa di Renato Birolli, l’Autostrada di Titina Maselli, la Sicilia di Salvo, il raro ritratto di Gina Pane e il Gilgamesh di Gino de Dominicis. C’è poi l’ aspetto magico con le immagini di Franco Pinna con l’antropologo Ernesto de Martino alla ricerca dei riti nel Sud Italia e le tarantolate accostate alla grande Tarantola di Pino Pascali fotografata da Claudio Abate. Di altri luoghi parlano, tra le altre, le foto di Pietro Masturzo, tra cui quella della protesta notturna delle donne di Teheran (vincitrice del World Press Photo 2010) che salgono sul tetto a cantare contro il regime. E poi i senza casa e la questione dei confini, capitolo in cui entrano le tavole di Macerie prime di Zerocalcare.
L’ idea di Terra Sacra, promossa dall’ assessore comunale alla Cultura Paolo Marasca, è nata proprio nell’ottobre del 2016 quando, durante l’inaugurazione della mostra Ecce Homo sulla condizione umana attraverso la scultura figurativa, si avvertirono le scosse più forti del terremoto che stava investendo la regione. “Da quel trauma abbiamo esteso il raggio al rapporto tra l’ umanità e il pianeta, totalmente messo in discussione dal Covid. L’arte ne diventa una chiave di lettura indispensabile”. Quella mostra ha lasciato un segno tangibile ad Ancona, il grande Cavallo Rosso di Mimmo Paladino, installato su un angolo delle mura della Mole da allora divenuto simbolo e presenza familiare.
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Tim: Gubitosi si fa da parte, Labriola nuovo dg
Cda fiume, sul tavolo anche conti e strategie
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26 novembre 2021
23:17
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L’ad di Tim Luigi Gubitosi fa il passo indietro che aveva preannunciato, non rassegna le dimissioni ma rimette le deleghe al cda. Pietro Labriola è “il nuovo direttore generale della societa'”, lo conferma in una nota Tim.
“Il consigliere Luigi Gubitosi rimette le deleghe di Amministratore Delegato e lascia la carica di Direttore Generale” e così “il Consiglio di Amministrazione avvia le attività per l’esame della manifestazione d’interesse non vincolante di KKR”.
Il cda di Tim ha preso atto della remissione delle deleghe da parte di Luigi Gubitosi e lo ha revocato dalle cariche di CEO e Direttore Generale della Società procedendo ad un riassetto della governance.
“Gubitosi rimane consigliere di amministrazione.Su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, in applicazione del Piano di successione della società” precisa il comunicato è stato nominato direttore generale, Pietro Labriola, che manterrà la carica di CEO della controllata Tim in Brasile. “Al contempo al presidente Salvatore Rossi sono state attribuite responsabilità e deleghe relative a Partnership&Alliances, Institutional Communications, Sustainability Projects & Sponsorship, Public Affairs, nonché la responsabilità di gestione degli assets e delle attività di Tim di rilevanza strategica per il sistema di difesa e di sicurezza nazionale”. Il nuovo assetto di vertice della società “garantisce da subito, nell’interesse di tutti gli stakeholder, la piena operatività del gruppo. Assicura, inoltre, in una fase così articolata una guida coesa, salda e determinata nella piena valorizzazione delle capacità operative della società e del posizionamento sul mercato, nel rispetto del ruolo di tutti gli azionisti e degli altri stakeholder coinvolti” spiega la società. Intanto il cda prosegue a cercare un successore, assistito dall’advisor Spencer Stuart per “definire una leadership esecutiva di medio termine della società stabile e duratura, che tenga conto dell’evoluzione dell’assetto societario complessivo di Tim e del relativo perimetro di attività”. “Questa nomina mostra ancora una volta il valore del management della società e la capacità di valorizzare competenze, merito ed innovazione” ha commentato Rossi circa la scelta interna. Il cda ha poi nominato Paola Sapienza, Lead Independent Director.
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A Firenze la Festa dell’Ottimismo
L’evento organizzato dal Foglio con ospiti della politica e della cultura
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28 novembre 2021
13:28
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A Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, si terrà la quinta edizione della Festa dell’Ottimismo.
L’evento organizzato dal Foglio con gli ospiti della politica e della cultura dalle 10 alle 18:

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Tra gli ospiti il Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, il leader di Azione Carlo Calenda, il Ministro per il Sud Mara Carfagna e la Coesione territoriale, il ministro della Giustizia Marta Cartabia, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il Commissario Ue Affari economici e monetari Paolo Gentiloni, il segretario del Pd Enrico Letta, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’ex Presidente del Consiglio Mario Monti, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, Fabio Panetta del Comitato esecutivo Banca Centrale Europea e il Ministro della Salute Roberto Speranza.
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Beni archeologici:Cc sequestrano 11mila reperti,una denuncia
Operazione in Sicilia del nucleo Tutela del patrimonio culturale
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PALERMO
27 novembre 2021
08:58
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Oltre 11 mila reperti archeologici provento di scavi clandestini sono stati sequestrati da carabinieri del nucleo per la Tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Palermo, in collaborazione con la sezione di Siracusa e la compagnia di Santo Stefano di Camastra.

Erano in due diverse abitazioni, a Caronia (Messina) e a Siracusa riconducili alla stessa persona che è stata denunciata per ricerche archeologiche non autorizzate e impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato, reati previsti dal “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.

Gli oltre 11.000 reperti archeologici sono costituiti da lucerne, pesi da telaio, testine, oscilla, tessere di mosaico, elementi in pasta vitrea, elementi in bronzo, frammenti ceramici risalenti a varie epoche (arcaica, a vernice nera, rosa, di età medioevale), corredati da “pizzini” con l’indicazione dei siti archeologici siciliani di provenienza, tra cui Himera, Morgantina e Megara Hyblea.
L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Patti ed era stata avviata dopo una segnalazione pervenuta alla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina su scavi clandestini avvenuti nell’area archeologica di “Halaesa Arconidea” nel territorio di Tusa (Messina), sito risalente al 403 avanti Cristo.
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Variante Omicron, il ministero della Salute alle Regioni: ‘Rafforzare il tracciamento’
In caso di individuazione scrupolosa e tempestiva quarantena
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27 novembre 2021
20:13
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Circolare firmata dal direttore alla prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alle Regioni sulla variante Omicron: in via precauzionale – si legge – il ministero raccomanda di rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure gia’ previste previste per la quarantena e l’isolamento gia’ previste per la variante Delta.
“Si teme che l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus – si legge ancora -, ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria”.
Questa caratteristica può essere utilizzata per una rapida identificazione se non vi sia contemporanea circolazione di altre varianti simili.
“Stiamo rafforzando i sequenziamenti dei tamponi positivi.
E’ scattata la fase per andare a cercare la nuova variante”. Così l’assessore regionale alla sanità del Lazio Alessio D’Amato. “I tamponi vengono mandati a campione allo Spallanzani per essere analizzati”, conclude D’Amato. “Rafforzare i controlli negli aeroporti, porti e stazioni ferroviarie”, chiede D’Amato. “La cosa positiva – aggiunge D’Amato – è che per la prima volta l’Europa si è mossa all’unisono. Tutti e 27 i paesi europei hanno bloccato i voli”.
L’Omicron mette paura e l’Europa si blinda, mentre il Sudafrica accusa i governi che hanno chiuso le frontiere di aver “punito” il Paese per aver per primo individuato la nuova variante.
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Covid: in Veneto 2.113 nuovi casi e 6 vittime in 24 ore
Prosegue salita ricoveri (+27), 27.612 attuali positivi
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VENEZIA
27 novembre 2021
10:41
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Il Veneto supera ancora quota duemila contagi in un giorno, con 2.113 casi nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 511.449; vi sono altre 6 vittime, che portano i decessi a 11.941.
Lo riporta il bollettino regionale.

L’incidenza dei casi su 106.724 tamponi (24.019 molecolari e 81.705 test rapidi) è dell’1,97%. Gli attuali positivi sono 27.612, 1.358 in più nelle 24 ore.
Prosegue la pressione ospedaliera, con 488 ricoveri in area non critica (+26) e 90 (+1) in terapia intensiva.
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Pil: Csc, in 2021 forte rimbalzo, verso +6,3/6,4%
I consumi trainano, frena l’export di beni
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 novembre 2021
10:45
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“Grazie al robusto rimbalzo del terzo trimestre e ai dati migliorati per il primo, il 2021 potrebbe chiudersi con un Pil italiano a +6,3/6,4%, più di quanto previsto in ottobre”.
Così il Centro Studi di Confindustria nella sua congiuntura flash di novembre, spiegando che “si tornerebbe al livello pre-Covid nel primo trimestre 2022, risultato non scontato visti i mancati recuperi nelle crisi precedenti”.
Nel quarto trimestre, però, “si sta delineando l’atteso rallentamento, per la scarsità di materie prime e semilavorati e la risalita dei contagi in Italia e in Europa, che fanno perdurare l’alta incertezza”, avverte il Csc.
A trainare il rimbalzo sono i consumi privati, stimati in ulteriore risalita nel terzo e quarto trimestre, sottolinea il Csc, spiegando che la fiducia dei consumatori a ottobre-novembre è “diminuita poco, rimanendo alta”, mentre gli ordini dei produttori di beni di consumo “hanno recuperato ancora”.
Viceversa, gli “alti prezzi dell’energia fanno da freno”.
L’industria rallenta “ma è in crescita”, sottolinea il Csc, anche gli investimenti crescono, i servizi continuano a recuperare e gli occupati sono in risalita. Frena, invece, l’export italiano di beni.
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Fisco: Landini, non siamo disponibili a fare da spettatori
8 miliardi per lavoratori, pensionati a partire da redditi bassi
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27 novembre 2021
11:20
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“La trattativa sul fisco se c’è non può essere che ci convocano per dirci cosa ha deciso la maggioranza e per informarci.
Il governo e i partiti devono sapere che se pensano che questo è il rapporto con i lavoratori non si va da nessuna parte.
Non siamo disponibili a fare da spettatori”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Per fare una vera riforma fiscale servono più di 8 miliardi, questi primi 8 devono cominciare ad aumentare i redditi da lavoro e da pensione a partire da quelli più bassi, non ci può essere un’operazione che tutela i redditi medio alti”.
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Volontari ‘social’, i 30 giovani Alfieri di Mattarella
Attestati a giovani per uso virtuoso, specie in pandemia
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28 novembre 2021
15:48
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A 11 anni è portavoce nel suo quartiere a Napoli del progetto di comunità energetica e solidale, finalizzato a produrre e condividere energia pulita.
È Gennaro Dragone, il più giovane fra i 30 ragazzi a cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” per essersi distinti nel 2021 per l’uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network, nell’era della pandemia.
VACCINI E GREEN PASS – Sono un esempio dell’alleanza tra generazioni contro il Covid Lorenzo Cerutti, 18enne milanese, e Francesco Tortora, 17 anni di Roccapiemonte (Salerno): hanno aiutato gli anziani a prenotare i vaccini e scaricare il Green pass. Giulia Galieti, romana di 18 anni, si è invece distinta per un video a sostegno della vaccinazione quando la campagna era agli inizi e c’era incertezza, non solo fra i giovani. DAD – È l’incubo di molte famiglie, e Daniele De Angelis, 14 anni di Marano di Napoli, ha alleviato quello degli zii, entrambi infermieri in un reparto Covid, aiutando i cuginetti con lezioni e compiti. Un po’ come Esmeralda Serranò, 18enne bresciana di Rovato, che nel lockdown si è anche inventata attività ricreative per bambini. C’è poi chi come Alessio Manfredi Selvaggi, 16enne di Campobasso, con le abilità al computer ha aiutato a cogliere aspetti positivi nella didattica a distanza.
VOLONTARIATO – Giovanni Buttafava, 17 anni, a Piacenza ha coordinato la consegna a domicilio di spesa e farmaci. Un coetaneo di Lecce, Andrea Centonze, al liceo ha proposto un corso sul volontariato che ora è un progetto concreto. A Bagni di Lucca, con le abilità informatiche della 17enne Rebecca Lucchesi si è innovata la comunicazione del comitato della Croce Rossa. Altri esempi della forza del volontariato sono Michelangelo Melchiorri, 19 anni, di Macerata, il 18enne Tommaso Capuano, di Cambiago (Milano), e i coetanei Matteo e Simone Mrissa, di Pianezza (Torino).
PIÙ FORTI DELLA MALATTIA – Maria Ester Contrera, 19 anni, di Palermo, è arrivata in fondo al liceo passando più tempo in ospedale che in classe. A Muggiò, in Brianza, la 14enne Giorgia Greco è tornata a ballare dopo un intervento chirurgico molto invasivo, e Andrea Pigato, 18 anni di Romano D’Ezzellino (Vicenza) nella malattia ha espresso il suo talento nella giocoleria. Federica Mauro, classe 2003 di Arezzo, con la pittura supera le difficoltà dell’autismo: la Dante Society di Londra ha scelto una sua opera dal come locandina del concorso artistico internazionale “Dante 700”.
LA FORZA DELLA SCRITTURA – Premiati anche giornalisti in erba come Alessio Cozzolino, 19 anni, di Terralba (Oristano), che già si era distinto su testate nazionali su temi ambientali e di giustizia sociale. O Davide Pietricola e Francesco D’Antonangelo, 14 anni, di Latina: ha emozionato l’intervista sul canale Youtube dell’istituto sull’anno scolastico in pandemia. Chiara Vecchi, 13enne di Monteveglio (Bologna), mostra invece che con la letteratura nessun luogo è irraggiungibile. CARE LEAVERS – Sono i ‘fuori famiglia’ che crescono in comunità fino ai 18 anni, poi devono cavarsela da soli. Pamela Di Carlo, di Savona, da maggiorenne è diventata volontaria nel Care Leavers network. A Cava dei Tirreni (Salerno), Miriam El Ouazani, in comunità esempio di attenzione per i piccoli, ora affronta il problematico tema dell’affido.
INTEGRAZIONE – L’ha messa in pratica Aya Jedidi, 12 anni di Maracalagonis (Cagliari), ‘ponte’ per una compagna di classe proveniente dal Marocco. Come Benedetta Petrongari, 13 anni, di Greccio (Rieti), con un compagno affetto da disturbi nell’interazione sociale. A Bari, l’impegno per l’immigrazione è valso una borsa di studio da 500 euro annui alla 16enne Betsalot Dereje Negatu, originaria dell’Etiopia: l’ha condivisa con un’amica che vive le sue stesse difficoltà. DIFFICOLTÀ GIOVANILI – Aurora Vannucci, 16 anni di Parma, le ha interpretate con la scrittura. A Bolzano la 18enne Silvia Pomella è riuscita a parlarne apertamente con gli amici, trasferendo la sua carica di energia in azioni di cittadinanza attiva. Luca Ragosa, 14 anni, di Genova, invece, senza esitazione, ha salvato un amico da un gesto definitivo.
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Covid: decreto anticipa efficacia nuove misure Fvg a 29/11
Per tutti, da lunedì, obbligatoria mascherina anche all’aperto
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TRIESTE
27 novembre 2021
21:10
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Le minori restrizioni per vaccinati e guariti, introdotte dall’ultimo decreto legge in materia di contenimento e prevenzione della pandemia da Covid-19, entreranno in vigore in Fvg dal 29 novembre.
Lo dispone il documento del Governo, entrato in vigore oggi, anticipando di una settimana la decorrenza del 6 dicembre.
Lo rende noto la Regione Fvg. Nessuna limitazione, nemmeno transitoria, per chi ha avuto il Covid da meno di 6 mesi o si è vaccinato entro i 12 mesi precedenti, nell’accesso a spettacoli, eventi sportivi, cerimonie e ristoranti. Per tutti, da lunedì, sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina anche all’aperto.
In attesa dell’aggiornamento informatico che, a livello nazionale, porterà al rilascio del “super Green Pass” digitale con relativo Qr code, sarà sufficiente esibire il certificato vaccinale o quello di avvenuta guarigione in versione cartacea completa, precisa la Regione. Le nuove disposizioni che vengono introdotte dalla zona bianca in poi (ad esempio il Green Pass “base” sui mezzi di trasporto pubblico locale) entreranno in vigore, come in tutta Italia, dal 6 dicembre.
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Covid: decreto anticipa efficacia nuove misure Fvg a 29/11
Per tutti, da lunedì, obbligatoria mascherina anche all’aperto
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TRIESTE
27 novembre 2021
11:47
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Le minori restrizioni per vaccinati e guariti, introdotte dall’ultimo decreto legge in materia di contenimento e prevenzione della pandemia da Covid-19, entreranno in vigore in Fvg dal 29 novembre.
Lo dispone il documento del Governo, entrato in vigore oggi, anticipando di una settimana la decorrenza del 6 dicembre.
Lo rende noto la Regione Fvg. Nessuna limitazione, nemmeno transitoria, per chi ha avuto il Covid da meno di 6 mesi o si è vaccinato entro i 12 mesi precedenti, nell’accesso a spettacoli, eventi sportivi, cerimonie e ristoranti. Per tutti, da lunedì, sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina anche all’aperto.
In attesa dell’aggiornamento informatico che, a livello nazionale, porterà al rilascio del “super Green Pass” digitale con relativo Qr code, sarà sufficiente esibire il certificato vaccinale o quello di avvenuta guarigione in versione cartacea completa, precisa la Regione.
Le nuove disposizioni che vengono introdotte dalla zona bianca in poi (ad esempio il Green Pass “base” sui mezzi di trasporto pubblico locale) entreranno in vigore, come in tutta Italia, dal 6 dicembre.
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Green pass: a Milano da oggi obbligo mascherina in centro
Sala, ‘godiamoci atmosfera natalizia con piccolo sacrificio’
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MILANO
27 novembre 2021
12:05
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Scatta da oggi a Milano l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto nel centro città, come previsto dall’ordinanza firmata dal sindaco, Giuseppe Sala, con l’obiettivo di contenere l’epidemia da Covid.
L’obbligo, che sarà in vigore per il periodo delle feste natalizie fino al 31 dicembre, prescrive di indossare la mascherina dalle 10 alle 22 tutti i giorni lungo l’asse che va da piazza San Babila a piazza Castello.

Le vie comprese nel provvedimento in particolare sono: piazza Castello, largo Cairoli, via Dante, piazza Cordusio, via Orefici, via e piazza Mercanti, piazza del Duomo, Galleria e corso Vittorio Emanuele II e piazza San Babila. Per chi non rispetterà l’obbligo è prevista una sanzione di 280 euro se pagata entro cinque giorno o 400 euro in caso di mancata ottemperanza.
“Godiamoci l’atmosfera natalizia del centro, con il piccolo sacrificio di indossare la mascherina”, ha scritto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulle sue pagine social commentando il provvedimento.
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Fico: ‘Divari sociali inaccettabili, minano senso comunità’
Mattarella alla cerimonia dei 150 anni della prima seduta a Montecitorio
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 novembre 2021
18:10
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è alla Camera per prendere parte alla Cerimonia per ricordare i 150 anni dalla prima seduta a Palazzo Montecitorio in Roma Capitale, in concomitanza con le celebrazioni del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Oltre a Mattarella, l’evento vede la presenza del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, del Presidente della Camera, Roberto Fico.
Alla Cerimonia sono invitate rappresentanze delle città dantesche e delle capitali del Regno d’Italia e delle relative scuole.
Dopo il saluto del Presidente della Camera, sono previsti gli interventi di Carlo Ossola, Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche e di Marina Formica, docente di Storia moderna all’università Tor Vergata di Roma.
All’attore Paolo Briguglia è affidata la lettura di un canto della Divina Commedia e con l’interpretazione degli studenti dell’Accademia nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, vengono proposti il discorso della Corona del 27 novembre 1871 e il discorso di insediamento del Presidente della Camera, Giuseppe Biancheri, del primo dicembre 1871. Per l’occasione la facciata di Montecitorio viene illuminata con i colori della bandiera tricolore dalle ore 18 di questa sera fino all’una di sabato e dalle 18 di sabato all’una di domenica 28 novembre. Dalle ore 14, inoltre, è in programma una nuova edizione di “Montecitorio a porte aperte”, l’iniziativa che consente ai cittadini di visitare le sale e gli ambienti più rappresentativi della Camera dei deputati.
“Impegno primario per le istituzioni deve essere quello di adoperarsi per superare, in coerenza con il dettato della nostra Costituzione, divari inaccettabili che minano alla radice il senso di comunità”, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico, aprendo la Cerimonia per i 150 anni dalla prima seduta del Parlamento italiano.
“La celebrazione odierna deve ricordarci come il Parlamento abbia svolto un ruolo decisivo in tutte le tappe della storia nazionale, contribuendo, malgrado fasi difficili e buie, al consolidamento dell’unità del Paese e alla sua evoluzione istituzionale, economica e sociale”.
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Covid:Emiliano, terza dose fondamentale per arginare contagi
‘Ringrazio tutti i pugliesi che si stanno vaccinando in massa’
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BARI
27 novembre 2021
12:09
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“Ha preso il via in maniera straordinaria” la campagna vaccinale anti Covid con terza dose, “voglio ringraziare tutti i pugliesi che si stanno vaccinando in massa.
E’ fondamentale fare la terza dose per completare la copertura, significa mettersi in sicurezza in vista della quarta ondata che è cominciata in Europa e ha preso piede anche in Italia, cominciando dal Friuli ma arriverà anche da noi.

Bisognerà contenere tramite la terza dose gli effetti sugli ospedali, anche per limitare le occasioni di contagio”: lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante un incontro con la stampa per l’avvio delle vaccinazioni no stop al Policlinico di Bari per pazienti fragili e caregiver.
Al termine della giornata con le 3.000 somministrazione in programma, al Policlinico sarà raggiunto il target di vaccinazione per l’80% di pazienti fragili in cura presso i centri specialistici dell’ospedale barese. Si tratta di pazienti trapiantati, diabetici, ematologici, oncologici, neurologici, reumatologici e con malattie rare a cui è già stata somministrata la terza dose del vaccino anti covid19. Al lavoro nei 42 ambulatori aperti dalle ore 8 ci sono 45 medici, 56 infermieri e 6 assistenti sanitari.
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Uno Bianca: Fabio Savi, non ho mai cercato sconti
Lettera del killer per una docuserie, il 29 novembre su Rai2
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BOLOGNA
27 novembre 2021
12:13
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“Convivo quotidianamente con rimorsi per il passato, una famiglia distrutta e tanto dolore causato, al quale non vi è purtroppo rimedio, ma non cerco sconti e non ne ho mai cercati, così come mai farò qualcosa che possa essere interpretato come strumentale, sebbene consapevole di quale beneficio possa portare una lettera di scuse contenuta nel mio fascicolo, che questa sia accolta o pure no”.
Parole di Fabio Savi, in una lettera inedita, scritta dal carcere di Bollate e letta dal suo avvocato nella docuserie ‘La vera storia della Uno Bianca’, in onda il 29 novembre in prima serata su Rai 2, per il ciclo Crime Doc, coproduzione Rai Documentari e Verve Media Company.

In due episodi, con la regia di Alessandro Galluzzi, Flavia Triggiani, Marina Loi, sono raccontate le vicende del gruppo criminale, composto per cinque sesti da poliziotti che tra il 1987 e il 1994 lasciò una scia di sangue tra Bologna, Romagna e Marche. Sono state raccolte testimonianze di giornalisti, giudici, pm, investigatori, parenti delle vittime, avvocati, ma anche di chi è sopravvissuto agli attacchi, come Luca Di Martino, o come Ada Di Campi, giovane poliziotta che nel 1987 fu vittima di un agguato insieme ai colleghi, uno dei quali poi morì. Di Campi racconta per la prima volta i momenti di orrore, in cui la sua vita è cambiata per sempre a causa delle ferite alle gambe, ma soprattutto delle ferite che porta ancora dentro di sé. A parlare saranno anche i due poliziotti Baglioni e Costanza, che si misero sulle tracce dei fratelli Savi, ed Eva Mikula, la giovanissima compagna di Fabio Savi, l’autore della nuova lettera indirizzata anche ai familiari delle vittime.
“Spero che non succeda mai che li vediamo fuori, perché veramente non so come vada a finire. La gente è ancora arrabbiata. Sono passati 31 anni da quando è morto mio marito, io sono ancora arrabbiata”, è la posizione della presidente dell’associazione dei familiari delle vittime Rosanna Zecchi, anche lei intervistata nella docuserie.
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Covid: Bianchi, no ritorno in Dad, scuola è posto più sicuro
Ministro incontra gli studenti alla fiera Job
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VERONA
27 novembre 2021
12:31
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“Stiamo lavorando per non ritornare alla Didattica a distanza.
Oggi nel mondo della scuola i contagi sono ancora molto limitati”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante la sua visita a Veronafiere a Job&Orienta 2021.
“Stiamo lavorando – ha aggiunto – non solo per evitare la Dad, che è stata un momento importante e che ha permesso a molti di avvicinarsi al digitale. Stiamo evitando questa idea della paura, questa idea di diffidare l’uno degli altri. La scuola rimane il posto più sicuro”, ha proseguito Bianchi. Il ministro ha affrontato anche il tema del Pnrr. “La riforma dell’orientamento – ha spiegato – è una delle riforme cruciali nel Piano di ripresa e resilienza. Stiamo lavorando moltissimo con tutte le scuole d’Italia”.
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Migranti: Papa, di fronte a torture non chiudiamo occhi
‘Dal Mediterraneo grandi civiltà, oggi è un cimitero’
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CITTA DEL VATICANO
27 novembre 2021
12:52
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Il Papa torna a parlare delle “torture che subiscono i migranti quando i trafficanti li prendono: questo succede oggi, non possiamo chiudere gli occhi”.

Lo ha detto ricevendo in udienza gli organizzatori del Festival interculturale di Giavera del Montello (Treviso), che gli hanno portato un quadro con questa immagine, e ribadendo l’importanza di rispettare “la dignità delle persone”.

Il pontefice ha parlato del dramma dei migranti anche nel videomessaggio ai popoli di Cipro e della Grecia in vista del viaggio apostolico che compirà dal 2 al 6 dicembre. “L’Europa non può prescindere dal Mediterraneo, mare che ha visto il diffondersi del Vangelo e lo sviluppo di grandi civiltà”. “Penso anche a coloro che, in questi anni e oggi ancora – prosegue il Papa -, fuggono da guerre e povertà, approdano sulle coste del continente e altrove, e non trovano ospitalità, ma ostilità e vengono pure strumentalizzati. Sono sorelle e fratelli nostri.
Quanti hanno perso la vita in mare! Oggi il ‘mare nostro’, il Mediterraneo, è un grande cimitero”.
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Covid: Lazio rafforza sequenziamenti, a caccia Omicron
Assessore sanità, tamponi allo Spallanzani,controlli a campione
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ROMA
27 novembre 2021
13:01
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“Stiamo rafforzando i sequenziamenti dei tamponi positivi.
E’ scattata la fase per andare a cercare la nuova variante”.
Così l’assessore regionale alla sanità del Lazio Alessio D’Amato. “I tamponi vengono mandati a campione allo Spallanzani per essere analizzati”, conclude D’Amato.
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Insularità in Costituzione, nasce il comitato del No
Indipendentisti, testo già annacquato che farà danni a Sardegna
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CAGLIARI
27 novembre 2021
13:20
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Dopo il via libera al Senato e in attesa del secondo passaggio alla Camera, il testo che prevede l’inserimento del principio di insularità in Costituzione viene bocciato dagli indipendentisti sardi che hanno fatto nascere un Comitato che per ora vede l’adesione di Sardigna Natzione Indipendentzia (Sni), ma che è aperto a tutte le altre forze sovraniste o a chi vorrà partecipare.
La legge ora all’ordine del giorno in commissione Affari costituzionali dove è appena stata nominata la relatrice Roberta Alaimo (M5s) e il testo è già stato trasmesso in Commissione bilancio dove verrà esaminato martedì 30.

Ma proprio questo testo uscito dalla revisione di Palazzo Madama non piace al Comitato: “nella prima lettura al Senato il testo è stato annacquato – attacca Bustianu Cumpostu di Sni – perchè non è più mirato sulla Sardegna, che ha caratteristiche specifiche, ma vengono inserite anche altre isole come la Sicilia che non subisce una discriminazione per trasporti e distanza. Inoltre c’è una questione psicologica – aggiunge – se si ritiene che la Sardegna abbia un handicap sarebbe come ammettere che noi non siamo in grado di produrre quello che serve a noi stessi: i nostri giovani sapranno che dovranno crescere sapendo di essere già in una situazione di assistenza. In più – conclude – per noi indipendentisti è un disastro, un’ ulteriore integrazione nello Stato italiano. E non regge neppure la questione dei fondi europei che sarebbero garantiti dalla legge: la Commissione Ue ha risposto che questo fatto sarebbe irrilevante”.
Per il Comitato occorre fermare questa legge che “trasforma i sardi in questuanti e rappresenta un’ulteriore umiliazione del popolo sardo che non avrà nessun vantaggio reale”.
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Covid: in Puglia 299 nuovi casi (1,47% test) e 2 morti
Delle 3.953 persone attualmente positive 22 in terapia intensiva
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BARI
27 novembre 2021
13:32
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Oggi in Puglia si registrano 299 nuovi casi di Coronavirus (1,47% dei 20.305 test giornalieri) e 2 decessi.
I nuovi casi sono così distribuiti: 78 in provincia di Bari, 19 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 23 in quella di Brindisi e 74 in quella di Foggia, 54 nel Leccese e 45 nel Tarantino.
Altri tre casi riguardano residenti fuori regione e per altri tre le provincia di appartenenza è in via di definizione.
Delle 3.953 persone attualmente positive 136 sono ricoverate in area non critica e 22 in terapia intensiva.
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Orlando: ‘Riflettere sulla scelta della Germania sulla cannabis’
Lamorgese, aumenta uso cocaina e droghe sintetiche
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GENOVA
27 novembre 2021
16:38
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“Nel momento in cui una parte non proprio irrilevante e un alleato non proprio trascurabile dell’Italia, come la Germania, sembra cambiare profondamente linea su questo fronte, credo che sia inevitabile che una qualche riflessione la si faccia anche nel nostro Paese”.
Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando a Genova alla VI Conferenza nazionale sulle dipendenze riferendosi all’annunciata legalizzazione della cannabis in Germania.
“Anche perché quella scelta determinerà dei riflessi che riguarderanno il nostro Paese, lo si voglia o meno nell’ambito di un mercato unico con le frontiere aperte”, ha detto il ministro.

“Rispetto al 2019, si è registrato nel 2020 un incremento di circa l’8% di sequestri droga. Tuttavia rispetto al biennio 2017 e 2018, quando i sequestri arrivavano a 120 tonnellate di stupefacenti, si è rilevata una tendenza a riduzione stimata in 70 tonnellate. I decrementi riguardano quasi tutte le sostanze, ad eccezione della cocaina, delle droghe sintetiche e della cannabis. Nel 2020 c’è stato un record assoluto nei sequestri di cocaina, ne sono state sequestrate quasi 13 tonnellate, un quantitativo mai raggiunto in precedenza. Riguardo alle droghe sintetiche il dato dei sequestri è del +13,9%”. Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese alla VI Conferenza Nazionale sulle dipendenze a Genova. Lamorgese ha anche citato uno studio del Cnr sulla diffusione di droghe e alcol in Italia ha evidenziato che nei ragazzi tra i 15 e 19 anni di età il 19% ha assunto sostanze psicoattive illegali. Per il ministro “decisamente elevata è anche l’incidenza assunzione delle droghe nell’ infortunistica stradale. Negli ultimi 6 anni la polizia stradale ha effettuato controlli su oltre 7mila conducenti e più del 10% sono stati sanzionati per guida sotto effetto di stupefacenti”.

“Dico con chiarezza che faccio parte di un pensiero, di una corrente culturale, che non solo è contraria a qualsiasi forma di legalizzazione di ogni tipo di sostanza stupefacente, ma sono anche convinta che non esista una libertà di drogarsi ma che l’azione dello Stato possa e debba concentrarsi soltanto sulla liberazione dalla droga”. Così il ministro per le Autonomie, Maria Stella Gelmini, alla VI Conferenza Nazionale sulle dipendenze a Genova, accolta in questo suo passaggio da qualche applauso, la quale ha anche ribadito che “all’interno del Governo ci sono su questo tema sensibilità diverse”.

“Il ruolo del ministero nel coinvolgimento della produzione di cannabis a fine medico è attività agricola che sta dando importanti risultati. Siamo disponibili a collaborare con il Ministero della Salute. Obiettivo condiviso è di continuare con la produzione di cannabis a uso medico”. Lo ha detto Stefano Patuanelli, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali intervenendo alla VI Conferenza nazionale sulle dipendenze – ‘Oltre le fragilità’. “Il pregiudizio – ha continuato il ministro – non consente di capire chi è soggetto a dipendenze, ora serve un approccio costruttivo. Il periodo storico è quello dello sconvolgimento per il Covid e ha messo in evidenza come le fratture sociali dicono che solo il lavoro comune può affrontare e risolvere. Le fragilità possono essere un elemento prodromico a dipendenze, all’alcol, al web, al gioco d’azzardo. Ma affrontiamo questi argomenti senza pregiudizio. Il reinserimento normale in società è quello che i nostri ragazzi con dipendenze chiedono”.

La scelta di liberalizzare la cannabis operata dal nuovo governo tedesco “è una scelta che l’Italia dovrebbe valutare ma bisogna riuscire a raggiungere la maggioranza al Parlamento. E’ questo il punto delicato”. Lo ha detto il ministro alle politiche giovanili Fabiana Dadone oggi a Genova a margone della partecipazione alla VI conferenza nazionale sulle dipendenze. “Il potere su quel fronte spetta alla competenza parlamentare – ha detto -, il governo deve fare un lavoro istruttorio, e lo dico con estrema umiltà, pecrhé il governo possa prendere la decisione giusta”.

Per Fabiana Dadone, ministra per le Politiche giovanili del governo Draghi con delega alle politiche antidroga, “la produzione” di cannabis terapeutica “non è sufficiente, non tutti i medici la prescrivono, non tutte le Asl la rimborsano e questo è grave. Sulla cannabis medica sembrano tutti d’accordo poi appena spunta la parola infiorescenza scatta l’allarme – dice alla Repubblica -. Ci si divide tra pro e contro ma si dimenticano i malati”. Quanto alla cannabis per uso ludico risponde: “La mia posizione è nota, ho sottoscritto una proposta di legge nella passata legislatura sulla coltivazione e l’uso personale. E sul referendum, sposando io gli strumenti della democrazia diretta, credo sia un modo da parte del Paese di accendere un faro su un argomento che nei Palazzi è fuori dal dibattito ma fuori è molto sentito”. La ministra parla della convocazione, dopo 12 anni di assenza, della Conferenza nazionale di Genova sulle dipendenze: “Andrebbe chiesto ai miei predecessori perché la Conferenza non sia stata convocata così a lungo… “, “una riforma deve arrivare perché su molti fronti non risponde più alle esigenze attuali”. Anche con il Covid “il mercato della droga è l’unico che non si è mai fermato”, afferma. Quali sono le emergenze da affrontare oggi? “Tra i giovani dilagano le nuove sostanze psicoattive. Quel che deve spingerci però non è solo tracciare le sostanze e sequestrarle ma colmare il disagio che c’è dietro”, risponde.
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Covid: Toscana, 10 morti in un giorno, ricoveri invariati
Lucca arriva a 700 vittime, regione supera 300.000 casi censiti
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FIRENZE
27 novembre 2021
14:10
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La Regione Toscana registra altri 10 morti per Covid nelle 24 ore.
Le ultime vittime (età media 85,3 anni) sono delle aree di Firenze (cinque), Prato e Pisa (due), Lucca (uno).
Il totale dei morti per Covid raggiunge 7.398 dall’inizio dell’epidemia (Lucca e la provincia raggiungono oggi 700 vittime). Rilevati, sempre nelle 24 ore, 477 nuovi casi (età media 40 anni) che portano il totale in Toscana a 300.052 positivi dall’inizio della pandemia (+0,2% sul totale del giorno precedente). I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 283.970; sono stati 183 nelle 24 ore per il tampone negativo. Gli attualmente positivi sono oggi 8.684 (+3,4% su ieri). Tra loro i ricoverati sono 294 (-3 persone il saldo giornaliero su ieri, pari al -1%) di cui 48 in terapia intensiva (-1 persona il saldo, pari al -2%). Ci sono altre 8.390 persone positive in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (+287 su ieri pari al +3,5%). Inoltre ci sono 18.951 persone in quarantena domiciliare (+740 su ieri, +4,1%) anch’esse isolate, in sorveglianza attiva delle Asl perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Meloni scrive a Draghi: ‘Metta in sicurezza i balneari’
Lettera della presidente di FdI, serve iniziativa urgente
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
27 novembre 2021
14:14
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
Il governo si assuma “la responsabilità di un’iniziativa legislativa urgente e immediata per mettere in sicurezza il settore, accompagnata da un’adeguata e incisiva azione in sede comunitaria”.
È il cuore di lunga lettera inviata da Giorgia Meloni, presidente di FdI, al premier Mario Draghi sulla situazione degli stabilimenti balneari (nonché di porti turistici, alberghi e altri pubblici esercizi) dopo le sentenze del Consiglio di Stato del 9 novembre, che impongono le aste per le concessioni dal 1 gennaio 2024 e che Meloni critica duramente nel metodo, ravvisando un’invasione di campo rispetto al potere legislativo, e nel merito.

“Ancora una volta non vengono prese in considerazione le ragioni che vorrebbero tali concessioni non rientranti nel campo di applicazione della direttiva Bolkestein”, scrive la leader di FdI, come riferisce una nota, e prosegue richiamando i casi “ben più eclatanti come quelli di Spagna e Portogallo, i cui legislatori hanno normato il settore disponendo proroghe lunghissime senza incorrere in alcuna sanzione” da parte della Commissione Ue.
Meloni definisce il turismo balneare italiano “un unicum nel panorama europeo e mondiale” grazie “agli investimenti sostenuti negli anni dalle imprese” e mette in guardia Draghi sul rischio in un “esproprio di fatto di migliaia di imprese” che non riusciranno a fronteggiare gli appetiti di grandi investitori stranieri e sull’impatto sociale che ne deriverebbe. Uno scenario definito “catastrofico” da Meloni, che conclude la lettera mettendo a disposizione del Governo le proposte depositate negli ultimi anni da Fratelli d’Italia e invitando il presidente del Consiglio a convocare al più presto le associazioni di categoria per discutere la questione. Proprio da un incontro tra i vertici di FdI, guidati dalla stessa Meloni, e i rappresentanti nazionali di categoria è nata l’iniziativa della lettera a Draghi, alla quale seguirà nei prossimi giorni la presentazione da parte di FdI in tutti i Consigli regionali di ordini del giorno dello stesso tenore. “Mi auguro, signor Presidente, – la conclusione di Meloni – che non lasci cadere questo grido di allarme e che assuma le iniziative conseguenti per tutelare un pezzo fondamentale del nostro comparto turistico”.
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Code per braccialetto a Mercatini Natale di Trento e Bolzano
Turisti e visitatori in fila sia in Trentino che in Alto Adige
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TRENTO
27 novembre 2021
14:55
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La scena si è ripetuta a Bolzano e Trento: decine di persone in coda per accedere al Mercatino di Natale.
Nel capoluogo dell’Alto Adige, per girare tra le casette di legno in piazza Walther, serve uno speciale braccialetto che viene consegnato ai punti di accesso solo a chi è in possesso del Green pass.
Anche a Trento, nel primo sabato di apertura del Mercatino in piazza Fiera, tanti turisti e visitatori, con code davanti alla sede dell’Apt di via Alfieri per ritirare il braccialetto di accesso.
Visto l’afflusso di persone anche le casette in piazza Cesare Battisti, sempre a Trento, verranno recintate, e, al pari di quanto avviene in piazza Fiera, l’accesso sarà consentito unicamente ai possessori di Green pass, come stabilito dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per cercare di contenere l’incremento dei contagi e di prevenire ogni forma di assembramento.
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Decima edizione del Festival della famiglia di Trento
Su sostenibilità sociale, economica e demografica nel post Covid
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TRENTO
27 novembre 2021
14:56
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Dal 29 novembre al 3 dicembre torna il Festival della famiglia di Trento, che in occasione della decima edizione affronterà il tema “Le misure della sostenibilità sociale, economica e demografica nel post Covid19.

Politiche e indicatori per la competitività dei territori e la qualità della vita”.
La manifestazione è coordinata dall’Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Comune, l’Università ed il patrocinio del Dipartimento per le politiche familiari della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La manifestazione sarà come sempre arricchita da un variegato programma di workshop e seminari disponibili sia in presenza che online.
Il Festival sarà anche l’occasione per sottoscrivere il protocollo d’intesa tra Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento per uno scambio delle esperienze maturate nella promozione e attuazione di buone pratiche in materia di politiche familiari.
Il 29 novembre, giornata inaugurale, è prevista anche la partecipazione, in video conferenza, della ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
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Manovra: Milano, in migliaia a manifestazione Cgil, Cisl e Uil
I sindacati chiedono al governo di cambiare il provvedimento
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
MILANO
27 novembre 2021
15:09
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Migliaia di persone hanno preso parte, questa mattina all’Arco della Pace a Milano, alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, tappa collettiva di un percorso cominciato con assemblee nei posti di lavoro e iniziative territoriali per chiedere correttivi alla manovra.
La mobilitazione, hanno spiegato i sindacati, “sta coinvolgendo tutto il Paese.
Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo di cambiare la manovra finanziaria: fisco, lavoro, sviluppo, pensioni, sociale i grandi temi al centro della mobilitazione”.
“Oggi siamo scesi in piazza per rimettere il lavoro al centro”, dichiara Alessandro Pagano, segretario generale Cgil Lombardia. “Per dare risposte ai navigator, alle lavoratrici e ai lavoratori di Tim, Carrefour, Verti. Per gli addetti del trasporto aereo e dell’indotto, delle mense, del turismo e alberghiero, settori in profonda crisi cui bisogna dare risposte investendo nella qualità del lavoro e negli ammortizzatori sociali. Il punto di vista del lavoro deve tornare a pesare sulle decisioni del Governo”, conclude Pagano.
Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia, sottolinea: “Al Governo e al Parlamento diciamo: ‘Facciamo a capirci’, la pensione è un diritto, non un privilegio! Noi non caschiamo nella demagogia di chi vuol mettere i padri contro i figli, assicuriamo invece la giusta flessibilità alle pensioni di chi ci va oggi o domani e lavoro buono e continuativo a chi ci andrà tra trenta o quarant’anni”. “Siamo convinti che si debba costruire un Paese diverso che abbatta le disuguaglianze. È necessario – aggiunge Danilo Margaritella, segretario generale Uil Lombardia – dare risposte a chi in questo anno e mezzo di pandemia ha pagato un prezzo altissimo e mi riferisco ai giovani e alle donne. Categorie a cui dobbiamo dare appunto una risposta. E dobbiamo dare una risposta al lavoro ridisegnando una società basata sul lavoro e sulla giustizia sociale”.
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Afghanistan: ponte aereo per portare altri 500 afghani in Italia
Guerini, ‘operazione continua, impegno incessante militari’
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27 novembre 2021
15:48
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E’ stato attivato un ponte aereo con i Paesi limitrofi all’Afghanistan per portare in Italia altri 500 ex collaboratori delle Forze armate e i loro nuclei familiari.
Si tratta dell’operazione “Aquila Omnia-Bis”, avviata dalla Difesa.
“L’evacuazione della scorsa estate dei cittadini afghani da Kabul – dice il ministro della Difesa Lorenzo Guerini – è stata un’operazione molto complessa, ma l’impegno incessante e silenzioso delle forze armate italiane è proseguito anche in questi mesi. Aquila Omnia bis di oggi testimonia il risultato di un lungo lavoro di squadra grazie alla forte collaborazione tra i ministeri della Difesa, Esteri, Interni e i servizi di informazione”.

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Ennio Doris, folla a Tombolo per i funerali del banchiere
Presenti Berlusconi con i figli e i big della finanza
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TOMBOLO
27 novembre 2021
16:12
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C’è già tanta gente sul sagrato della chiesa parrocchiale di Tombolo per dare l’addio a Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, deceduto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi.
Un banchiere milanese d’adozione, ma saldamente ancorato alle origini venete.
Doris tornava nella sua Tombolo ogniqualvolta gli era possibile. Ai funerali sono attese circa 5.000 persone, compreso il gotha della finanza, Da Silvio Berlusconi, con i figli Marina e Piersilvio, ad Alberto Nagel, Marco Tronchetti Provera, Alessandro Benetton. Un lungo applauso della folla ha salutato l’arrivo del feretro nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo.
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Liliana Segre riceve la Legion d’onore a Palazzo Farnese
La senatrice la dedica alle ‘amiche francesi’ deportate con lei
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27 novembre 2021
16:29
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La senatrice a vita Liliana Segre, nominata Cavaliere della Legione d’onore dal presidente francese Emmanuel Macron un anno fa, ha ricevuto oggi l’onorificenza, in una cerimonia a Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata di Francia a Roma Durante la cerimonia, Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia, ha ripercorso l’esperienza umana della Segre che “deportata all’età di tredici anni assieme a suo padre e ai suoi nonni, confrontata alla brutalità inumana di un regime”, ha avuto la forza “di scegliere la speranza”, insieme al marito, Alfredo Belli Paci, partigiano.

Sopravvivendo alla barbarie, da sempre “ha onorato la memoria di chi non è sopravvissuto, tra l’altro inaugurando il Memoriale della Shoah a Milano, o presiedendo il comitato delle ‘pietre d’inciampo’ “, per celebrare la memoria di ogni persona deportata dinanzi alle loro abitazioni.
Masset ha ricordato inoltre come Liliana Segre ha scelto di testimoniare nelle scuole “per trasmettere le ore più buie della storia affinché non si ripetino più” e come “ha trovato il coraggio di combattere senza tregua l’intolleranza e l’indifferenza”. La sua voce potente e il luminoso messaggio che trasmette sono insostituibili per inculcare alle giovani generazioni la forza di costruire un futuro di speranza, ha detto il diplomatico francese.
Lodando il suo instancabile impegno, l’Ambasciatore ha anche ricordato che Liliana Segre è Presidente della Commissione antidiscriminazione, nonché il suo contributo in seno alla commissione per l’educazione e la cultura, e a quella per l’infanzia e l’adolescenza del Senato italiano. “La Sua voce deve esser udita oltre l’Italia, la Francia e l’Europa, essa risuona come un messaggio universale” ha concluso, portandole il “fraterno saluto” del Presidente Macron.
Liliana Segre, in un ringraziamento molto commuovente, ha dedicato la sua Legione d’Onore alle “amiche francesi” con lei deportate.
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Vaccini: a Palazzo Scintille Milano superate 1mln di dosi
Tante quelle somministrate, con picchi di 10mila al giorno
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MILANO
27 novembre 2021
17:00
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L’hub vaccinale del Palazzo delle Scintille di Milano, il più grande d’Italia, ha raggiunto e superato il milione di somministrazioni di vaccini anti Covid.

Lo ha reso noto sulla sua pagina Facebook Lombardia Notizie.
“Complimenti a tutti gli operatori sanitari e i volontari che lavorano e hanno lavorato al Palazzo delle Scintille di Milano, l’hub per le vaccinazioni più grande d’Italia, che oggi ha superato il milione di somministrazioni”, si legge nel post.
L’hub gestito dall’Ospedale Policlinico di Milano, in collaborazione con la Fondazione Fiera, con le Generali Italia, con Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Istituto Neurologico Carlo Besta, ASST Santi Paolo e Carlo e ASST-Rhodense, in alcune giornate ha superato anche le 10 mila somministrazioni. Un lavoro che ora continua per le terze dosi.
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Covid: in Fvg 728 nuovi contagi e 6 decessi
Calano a 26 persone in intensiva; sono 260 in altri reparti
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TRIESTE
27 novembre 2021
18:13
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 8.395 tamponi molecolari sono stati rilevati 665 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,92%.
Sono inoltre 16.456 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 63 casi (0,38%).
Oggi si registrano anche 6 decessi: un uomo di 100 anni di Ronchi dei Legionari deceduto in una residenza per anziani, uno di 88 di Savogna d’Isonzo deceduto in ospedale, uno di 87 anni di Trieste morto nel proprio domicilio, uno di 84 di Capriva del Friuli deceduto in ospedale, una donna di 84 anni di Trieste deceduta in ospedale e un uomo di 82 anni di Gorizia deceduto in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 26, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 260. Lo comunica il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.961, con la seguente suddivisione territoriale: 904 a Trieste, 2.041 a Udine, 700 a Pordenone e 316 a Gorizia. I totalmente guariti sono 118.780, i clinicamente guariti 163, mentre le persone in isolamento risultano essere 6.679.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 129.869 persone (il totale dei casi è stato ridotto di due unità a seguito della revisione di altrettanti test rapidi) con la seguente suddivisione territoriale: 30.358 a Trieste, 56.522 a Udine, 25.172 a Pordenone, 16.028 a Gorizia e 1.789 da fuori regione.
Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di: un amministrativo, due tecnici, un medico, un infermiere e due operatori socio sanitari dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un amministrativo, un infermiere e un ostetrica dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; un tecnico, due infermieri e un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale.
Infine sono stati rilevati 18 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Trieste, Grado, Cormons, San Daniele del Friuli e Montereale Valcellina) ed è stata riscontrata la positività di 3 operatori che lavorano nelle strutture(Trieste).
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Green pass: presidio in piazza Duomo a Milano
Un centinaio di persone manifesta senza mascherine
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MILANO
27 novembre 2021
18:24
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Un centinaio di persone sta manifestando in piazza del Duomo a Milano per il diciannovesimo sabato consecutivo di proteste contro il green pass.
I partecipanti sono seduti in mezzo alla piazza sprovvisti di mascherine mentre le forze dell’ordine in tenuta antisommossa stanno circondando l’area per evitare che diano inizio a un corteo.
Da oggi a Milano è obbligatorio indossare la mascherine nelle vie del centro.
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Covid: 90 vittime nelle ultime 24 ore, numero più alto da giugno
12.877 i positivi, tasso al 2,1%. 18 in più in terapia intensiva
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27 novembre 2021
18:31
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Sono 12.877 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 13.686.
Sono invece 90 le vittime in un giorno, in aumento rispetto a ieri, quando erano state 51.

Si tratta del numero più alto dall’1 giugno quando se ne registrarono 93. Il tasso di positività è al 2,1%, in lieve calo rispetto al 2,4% di ieri. Sono invece 624 i pazienti in terapia intensiva, 18 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 68. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.826, ovvero 78 in più rispetto a ieri.
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Pesa ancora Covid, Papa anticipa Messa ‘notte’ Natale
Come in 2020 alle 19.30. Niente evento piazza Spagna 8 dicembre
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CITTA DEL VATICANO
28 novembre 2021
13:27
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Pesa ancora la morsa del Covid in Italia e nel resto del mondo e Papa Francesco ha deciso di anticipare, anche quest’anno, la Messa della ‘notte’ di Natale, il 24 dicembre, alle 19.30.
E’ lo stesso orario che era stato stabilito l’anno scorso quando le festività natalizie furono ‘compresse’ dal coprifuoco delle 22.
Si trattava, per la tradizione vaticana, di un anticipo di due ore in quanto la Messa di ‘mezzanotte’ in realtà, già dai tempi di Benedetto XVI, veniva celebrata alle 21.30, orario che Papa Francesco aveva mantenuto fino allo scorso anno. Anche l’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, il Papa rinuncerà, come lo scorso anno all’evento pubblico.
“Per evitare assembramenti, e il conseguente rischio di contagio da Covid 19, invece del consueto omaggio pubblico all’Immacolata, anche il prossimo 8 dicembre – riferiscono dal Vaticano – Papa Francesco compirà un atto di devozione privato, pregando la Madonna perché protegga i romani, la città in cui vivono e i malati che necessitano della Sua materna protezione ovunque nel mondo”. Lo scorso anno il Papa si recò a sorpresa da solo, sotto la pioggia, a piazza di Spagna all’alba, quando c’erano solo i vigili del fuoco che preparavano l’omaggio floreale da collocare in cima alla statua. L’anticipo dell’orario della Messa del 24 dicembre, come anche la celebrazione “privata” della Festa dell’Immacolata, sarebbero una scelta legata a “motivi prudenziali”, trapela da fonti vaticane, perché la situazione della pandemia è in continua evoluzione e non si sa esattamente quale sarà la situazione tra qualche settimana, quando appunto saranno in pieno svolgimento i riti delle celebrazioni natalizie.
L’orario scelto per la Messa in Vaticano, nel tardo pomeriggio, consentirà anche di poter mantenere una presenza più contenuta nella celebrazione, evitando dunque gli assembramenti. E’ da ricordare che per le Messe non serve il green pass ma solo il rispetto delle norme anti-covid, dalle mascherine al distanziamento dei posti in chiesa. Al momento non c’è invece nessuna indicazione particolare per le Messe che saranno celebrate nelle parrocchie italiane. L’anno scorso erano state anticipate ovunque ma è verosimile che quest’anno si tornerà agli antichi orari a ridosso della mezzanotte, come da tradizione. Tornando invece all’agenda del Papa, oltre alla Messa del 24 dicembre alle 19.30, appunto, nella Basilica di San Pietro, è prevista la mattina di sabato 25 dicembre, alle ore 12, la tradizionale Benedizione “Urbi et Orbi”.
Non è ancora indicato il luogo e dunque non è certo se si tornerà alla celebrazione di questo momento in Piazza San Pietro, con il Papa affacciato alla Loggia delle benedizioni; l’appuntamento ogni anno era particolarmente affollato. L’anno scorso si tenne al chiuso, nell’Aula della Benedizione, con una partecipazione in presenza molto ristretta ma con circa 150 emittenti collegate all’evento.
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Big della finanza e paesani per l’ultimo saluto a Doris
Tombolo,Berlusconi e gente comune per addio al banchiere buono
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TOMBOLO
27 novembre 2021
20:19
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Un paese intero, Tombolo, e il gotha della finanza italiana si sono ritrovati assieme per l’ultimo saluto a Ennio Doris, il banchiere visionario e buono – innumerevoli le testimonianze della sua generosità – spentosi mercoledì notte all’età di 81 anni.
Quasi 5.000 persone ai suoi funerali, molte rimaste nell’area attorno alla chiesa, per seguire la cerimonia dai maxi-schermi, perchè la parrocchia di Sant’Andrea era troppo piccola, ed ha potuto ospitare solo i familiari e i conoscenti più stretti.
Una notorietà anche mediatica quella del fondatore di Mediolanum, di cui tutti conoscevano il volto e l’espressione bonaria, attraverso gli spot della banca in tv. Ma proprio nel giorno delle esequie è stato chiaro che il banchiere Doris, milanese d’adozione, amico di Silvio Berlusconi, a capo di un impero che conta 3.200 dipendenti, era rimasto sempre un abitante di Tombolo, paese di 8.000 anime dell’alta padovana, da dove era partito iniziando da zero.
Presenti in chiesa la moglie Lina, i figli Massimo e Sara, i tanti nipoti. Ma ad omaggiare “l’amico Ennio” sono arrivati nel paese dell’alta padovana anche i big della finanza. Silvio Berlusconi, con la compagna Marta Fascina, e la figlia Marina, Marco Tronchetti Provera, Alessandro Benetton, Alberto Nagel e Francesco Saverio Vinci, di Mediobanca, Matteo Marzotto. Tra i presenti anche il governatore Luca Zaia.
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Variante Omicron, un caso in Campania. Era vaccinato con due dosi
Il paziente sul quale è stata identificata una sequenza riconducibile alla variante Omicron, è rientrato in Italia alcuni giorni fa dal Mozambico con un aereo atterrato a Milano
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L’AIA
28 novembre 2021
11:15
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Omicron è già in Italia.
Una sequenza riconducibile alla nuova variante del Coronavirus è stata identificata su un cittadino campano – vaccinato con due dosi – sbarcato qualche giorno fa a Malpensa dal Mozambico. Il ‘paziente zero’ italiano, un professionista dipendente di una azienda internazionale, è stato sottoposto tampone quando è sbarrato nello scalo lombardo.
Il test è risultato in seguito positivo al Covid e l’allarme di questi giorni sui viaggiatori di rientro dall’Africa australe ha acceso i riflettori sul suo caso, facendo partire riscontri più approfonditi anche sui suoi familiari conviventi, residenti in Campania. Il Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano ha così sequenziato la nuova variante. Lievi i sintomi riscontrati.
Stretta – intanto – del ministero della Salute che – il giorno dopo aver bloccato i voli da 7 Paesi dell’Africa meridionale – ha sollecitato le Regioni a rafforzare il tracciamento dei passeggeri giunti dalle zone a rischio. Serve di più per il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha chiesto “immediati provvedimenti di controllo alle frontiere e di valutare ulteriori scelte di contenimento dei flussi di ingresso verso l’Italia”. Sollecitati anche i nominativi delle liste di imbarco dei residenti nella regione atterrati Fiumicino negli ultimi 15 giorni dalle zone interdette, in modo da sottoporli a screening.In Italia ministero Salute raccomanda alle Regioni di rafforzare e monitorare tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori da Paesi, o in caso di focolai, caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi.
Il paziente campano positivo, il suo nucleo familiare composto da cinque persone e tutti i loro contatti sono stati subito posti in isolamento prudenziale. Sono in buone condizioni di salute; allertati i laboratori campani che stanno già lavorando per ottenere i risultati genomici. Al momento non sono stati identificati contatti positivi in Lombardia dell’uomo.
Dopo Belgio, Germania ed Inghilterra, la temuta variante sudafricana si è dunque infiltrata anche in Italia. L’Inghilterra, ha annunciato il premier Boris Johnson, introdurrà il test molecolare obbligatorio e quarantena per chi arriva.
Si vedrà se l’esempio sarà seguito da Paesi europei. C’è da considerare che viaggiatori possono arrivare sul territorio europeo dalle aree a rischio tramite ‘triangolazioni’ con altri Paesi non sottoposti al blocco dei voli. Sale quindi l’allarme anche per l’Italia e gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera dipendenti dal ministero della Salute (Usmaf) hanno inviato una nota di raccomandazione ai vettori, agli enti aeroportuali e del volo affinché si vigili sulla completa e corretta compilazione del Digital passenger locator form, ovvero i moduli per fornire informazioni sulla provenienza dei viaggiatori negli ultimi 14 giorni. Con l’obiettivo di individuare eventuali arrivi dall’Africa australe passati per altri scali dopo il blocco dei voli scattato ieri. Il ministero della Salute ha anche inviato una circolare alle Regioni per invitarle a rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure per la quarantena e l’isolamento già previste per la variante Delta. E le Regioni si stanno già muovendo. “E’ scattata la fase per andare a cercare la nuova variante. Sono stati rafforzati i controlli negli aeroporti, porti e stazioni ferroviarie”, ha fatto sapere l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato. “I tamponi – ha aggiunto – vengono mandati a campione allo Spallanzani per essere analizzati”. Al lavoro anche la Lombardia.
L’obiettivo, ha spiegato la vicepresidente assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, “è avere un sequenziamento delle nuove varianti e, nell’eventualità, avere un contact tracing molto puntuale, tutte azioni che stiamo facendo e che faremo anche con questa variante, che sembra essere molto più contagiosa di quelle precedenti e quindi dobbiamo mantenere molto alta la soglia di attenzione e attendere maggiori informazioni da parte del mondo scientifico”. La Regione Campania, ha assicurato il governatore Vincenzo De Luca, ha “tempestivamente adottate tutte le misure precauzionali e si sta procedendo al sequenziamento del virus per verificarne la natura con certezza”. La Farnesina si è intanto attivata per assistere i connazionali rimasti bloccati nelle nazioni africane ‘isolate’.
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Green pass: terminato corteo a Milano,decine di identificati
Gruppo di antagonisti fermato a metà del corso di Porta Ticinese
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MILANO
27 novembre 2021
20:45
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E’ terminato il corteo ‘no Green pass’ che questo pomeriggio si è svolto per il 19/o sabato di fila nel centro di Milano.
Decine di manifestanti sono stati identificati dalle forze dell’ordine, che in diverse occasioni hanno bloccati i contestatori chiudendo alcune strade.
Oltre agli identificati, risultano anche alcune persone denunciate perché sprovviste della mascherina in piazza Duomo, in violazione della recente ordinanza.
Nel tardo pomeriggio, un centinaio di antagonisti che partecipava al presidio è stato bloccato a metà del corso di Porta Ticinese dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che ha impedito ai contestatori di raggiungere piazza XXIV Maggio.
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Migranti: soccorsa nave con 200 persone, si tenta trasbordo
Al largo della Calabria, molte difficoltà per condizioni mare
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REGGIO CALABRIA
27 novembre 2021
20:52
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E’ stata raggiunta da alcune motovedette della Guardia costiera di Reggio Calabria e da un’unità navale straniera che ne aveva raccolto l’allarme l’imbarcazione con 200 migranti a bordo in difficoltà nel Mare Ionio, al largo della Calabria, a causa del mare mosso e di una tempesta in corso.
A lanciare l’allarme era stata su Twitter la piattaforma Alarm Phone.

L’intervento di soccorso, coordinato dalla Prefettura di Reggio Calabria, si presenta difficile a causa delle avverse condizioni meteorologiche che interessano la zona in cui si trova l’imbarcazione. Si sta tentando un trasbordo dei migranti a bordo delle unità navali di soccorso, ma l’operazione presenta molte difficoltà. Non é escluso che il salvataggio si prolungherà per parecchie ore. Nessuna decisione é stata presa, inoltre, per il momento, sul porto in cui saranno condotti i migranti.
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‘Non una di Meno’ sfila a Roma, ‘ci vogliamo vive’
Torna la marea fuxia contro patriarcato e violenza di genere
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ROMA
28 novembre 2021
10:39
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Non una di meno scende in piazza e la Capitale torna a tingersi di fuxia contro la violenza di genere.
La marcia organizzata dalla rete femminista per dire basta alla violenza, ai femminicidi e al “patriarcato oppressore” ha portato migliaia di persone, circa 10mila, per le strade di Roma con un corteo che è partito da Piazza della Repubblica e arrivato a San Giovanni al grido “ci vogliamo vive”.
“Dopo due anni di pandemia torniamo in piazza al grido ‘Ci vogliamo vive’, uno slogan che sintetizza bene le condizioni aggravate dalla pandemia, durante la quale le donne hanno vissuto una grande crisi economica e sociale”, ha detto Serena poco prima della partenza del corteo.
“La pandemia ha aggravato ulteriormente anche le condizioni delle donne sia in casa che sul lavoro.
I dati delle violenze subite sono chiari e in aumento. Per questo abbiamo ritenuto necessario riprenderci lo spazio pubblico e tornare in strada e lo faremo con azioni performative durante il percorso”, ha sottolineato. Diverse azioni hanno animato la marcia sia all’inizio del corteo, dove e’ partita una performance di teatro danza poi, a via Cavour, dove le manifestanti hanno agitato i propri mazzi chiavi urlando “il mostro ha le chiavi di casa”, per ricordare che la maggior parte dei femminicidi e delle violenze avvengono all’interno delle mura domestiche.
“Il grido muto” è invece risuonato per via Merulana, intorno alle 16.30, quando le donne si sono sedute per terra e hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime di femminicidio. Un grido poi ‘esploso’ con urlo di “rabbia e di sorellanza” alla fine del silenzio. “Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce”, il coro che parte. Storie urlate dai pullman, e slogan intonati per far capire che le violenze non sono più tollerate. Non solo dalle donne ma anche dalla comunità Lgbt+ presente alla manifestazione.
Insomma comunità che si incontrano recriminando anche qualcosa ad uno Stato che risulta spesso fermo e carente. “Rilanceremo il tema della lotta femminista e transfemminista in un momento in cui l’attacco si fa molto pesante – ha ribadito una delle organizzatrici – il governo parla molto ma non fa. Penso al piano antiviolenza fermo e non ancora rinnovato, o al blocco del Ddl Zan”. Un corteo combattivo ma anche molto disciplinato: le organizzatrici infatti più volte hanno ricordato durante il percorso di indossare la mascherina e mantenere il distanziamento, precetti rispettati dalla grand parte delle manifestanti. Al grido “tremate tremate, le streghe sono tornate” la marcia è arrivata fino a piazza San Giovanni dove sono state accese 109 canele, ovvero il numero di femminicidi avvenuti solo dell’ultimo anno. Un numero che è più di un dato, sono “tutte le sorelle che non hanno più voce”.
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Agcom ‘assolve’ Palombelli su femminicidi, salvata dalle scuse
Assessora Pratelli, parole hanno un peso, c’è problema culturale
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28 novembre 2021
12:27
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“Una lettera troppo blanda”.
Così la Commissaria Agcom, Elisa Giomi, in merito all’intervento dell’Autorità sulle parole di Barbara Palombelli sui femminicidi, pronunciate nel corso di una puntata di Forum dello scorso settembre.
Una posizione espressa con il voto contrario alla scelta dell’Autorità di inviare una missiva che ‘assolve’ la conduttrice a seguito delle scuse pronunciate a Quarto Grado.
“La vicenda è stata oggetto di un dibattito molto intenso e la mia posizione è diversa da quella degli altri colleghi, anche se nella comunicazione di riscontro alle segnalazioni che è stata mandata da Agcom non lo si menziona – dice Giomi -. Io, infatti, ho votato contro la decisione del Consiglio di inviare a RTI una lettera, a mio parere, troppo blanda rispetto al rigore imposto sul tema dalle norme nazionali e internazionali: scrivere che le scuse sono sufficienti a ricondurre affermazioni violative di leggi e regolamenti entro i limiti della correttezza e del rispetto, significa riconoscere che le affermazioni quei limiti li hanno superati”. “E proprio questo – sottolinea ancora – avremmo dovuto comunicare a RTI con chiarezza, perché il nostro compito è dare indicazioni non equivoche agli operatori dell’industria culturale. Inoltre le scuse avrebbero dovuto essere davvero tali, invece la conduttrice, se da un lato ha chiarito a più riprese che nulla giustifica il femminicidio, dall’altro ha ripetuto gli errori compiuti a Forum. Ha insistito sulla necessità che le donne, per non essere vittime di violenza letale, portino i loro aggressori a curarsi, non li esasperino e “rimedino con i loro comportamenti”.
Ha così ribadito lo schema della deresponsabilizzazione dell’autore di femminicidio, attraverso una narrazione empatica nei suoi confronti e il falso mito che sia afflitto da una “patologia” da curare (laddove statistiche e sentenze passate in giudicato mostrano come ciò accada molto di rado). Ma soprattutto ha ribadito lo schema della rivittimizzazione, ovvero l’orientamento culturale del “se l’è cercata”, perché ha suggerito che spetti alla vittima prevenire la propria morte”. “Quindi, a mio parere, Palombelli – aggiunge Giomi – più che riparare, ha violato di nuovo e sotto più profili il principio di “obiettività, completezza, lealtà e imparzialità dell’informazione” sancito dall’art. 3 del Tusmar: anche se in buona fede, ha fatto disinformazione sul femminicidio e sulle sue dinamiche, a danno della presa di consapevolezza da parte di quelle spettatrici che sono coinvolte in una relazione di abuso, cui fornisce indicazioni in netto contrasto con le buone pratiche per la fuoriuscita dalla violenza messe a punto da 50 anni di teoria e pratica sul campo dai centri antiviolenza e recepite dalla Convenzione di Istanbul”.
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Covid: Aveva fatto 2 dosi, sta bene primo caso Omicron italiano
Professionista in isolamento con 5 familiari, tutti positivi
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NAPOLI
28 novembre 2021
11:15
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Era vaccinato con due dosi, si riprometteva di fare la terza appena i suoi impegni di lavoro nel mondo glielo avessero consentito.
Sta bene, nella sua abitazione con i propri familiari, il professionista campano, dipendente di una multinazionale, finito sotto i riflettori della cronaca come primo paziente italiano colpito dalla variante Omicron del Covid 19.
Nel pomeriggio la Regione Campania aveva dato notizia del caso sospetto – che ha fatto subito scattare il protocollo di sicurezza con il tracciamento dei contatti e l’isolamento dei positivi – e in serata l’Istituto superiore di sanità ha diffuso i primi dati del sequenziamento, che mostrano tracce genomiche riconducibili proprio alla temuta variante isolata per la prima volta in Sudafrica.
In attesa di ulteriori esami e della conferma definitiva, l’uomo è nella sua abitazione con i cinque familiari conviventi contagiati con ogni probabilità nella scorsa settimana, dopo il rientro dall’Africa meridionale del loro congiunto.
La Regione monitora le condizioni dei sei, che al momento non destano alcuna preoccupazione, attendendo i risultati del sequenziamento sui tamponi eseguiti dai congiunti. Il fatto che l’uomo fosse vaccinato con due dosi, secondo i sanitari, da un lato testimonia l’elevata capacità infettiva della variante, dall’altro però conferma che in ogni caso le immunizzazioni riducono in maniera determinante le conseguenze della malattia.
L’uomo era rientrato dal Mozambico con un volo atterrato a Milano: allo sbarco è stato sottoposto a tampone risultato successivamente positivo. L’allarme di questi giorni sui viaggiatori di rientro dall’Africa australe ha acceso i riflettori sul suo caso, facendo partire riscontri più approfonditi su di lui e sui suoi familiari, residenti in Campania.
A quanto si apprende l’uomo, abituato a viaggiare in tutto il mondo per lavoro, e i suoi familiari sono sereni e seguono da casa i notiziari in cui si parla di loro. Insomma il caso non suscita allarmi particolari per questi pazienti, ma spinge il governatore Vincenzo De Luca a sottolineare per l’ennesima volta l’importanza delle regole di prevenzione, cominciando dall’uso delle mascherine che in Campania è rimasto sempre obbligatorio, al chiuso e anche all’aperto ove non sia possibile mantenere il distanziamento. Norme che però, avverte De Luca, richiedono “il massimo controllo da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali”. Il caso del paziente colpito dalla variante Omicron “ci invita ancora una volta a completare tutti il ciclo di vaccinazione e ad avere comportanti ispirati alla massima prudenza, a cominciare dall’uso della mascherina”, ricorda il presidente della Regione.
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Covid: Aveva fatto 2 dosi, sta bene primo caso Omicron italiano
Professionista in isolamento con 5 familiari, tutti positivi
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NAPOLI
28 novembre 2021
11:15
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Era vaccinato con due dosi, si riprometteva di fare la terza appena i suoi impegni di lavoro nel mondo glielo avessero consentito.
Sta bene, nella sua abitazione con i propri familiari, il professionista campano, dipendente di una multinazionale, finito sotto i riflettori della cronaca come primo paziente italiano colpito dalla variante Omicron del Covid 19.
Nel pomeriggio la Regione Campania aveva dato notizia del caso sospetto – che ha fatto subito scattare il protocollo di sicurezza con il tracciamento dei contatti e l’isolamento dei positivi – e in serata l’Istituto superiore di sanità ha diffuso i primi dati del sequenziamento, che mostrano tracce genomiche riconducibili proprio alla temuta variante isolata per la prima volta in Sudafrica.
In attesa di ulteriori esami e della conferma definitiva, l’uomo è nella sua abitazione con i cinque familiari conviventi contagiati con ogni probabilità nella scorsa settimana, dopo il rientro dall’Africa meridionale del loro congiunto.
La Regione monitora le condizioni dei sei, che al momento non destano alcuna preoccupazione, attendendo i risultati del sequenziamento sui tamponi eseguiti dai congiunti. Il fatto che l’uomo fosse vaccinato con due dosi, secondo i sanitari, da un lato testimonia l’elevata capacità infettiva della variante, dall’altro però conferma che in ogni caso le immunizzazioni riducono in maniera determinante le conseguenze della malattia.
L’uomo era rientrato dal Mozambico con un volo atterrato a Milano: allo sbarco è stato sottoposto a tampone risultato successivamente positivo. L’allarme di questi giorni sui viaggiatori di rientro dall’Africa australe ha acceso i riflettori sul suo caso, facendo partire riscontri più approfonditi su di lui e sui suoi familiari, residenti in Campania.
A quanto si apprende l’uomo, abituato a viaggiare in tutto il mondo per lavoro, e i suoi familiari sono sereni e seguono da casa i notiziari in cui si parla di loro. Insomma il caso non suscita allarmi particolari per questi pazienti, ma spinge il governatore Vincenzo De Luca a sottolineare per l’ennesima volta l’importanza delle regole di prevenzione, cominciando dall’uso delle mascherine che in Campania è rimasto sempre obbligatorio, al chiuso e anche all’aperto ove non sia possibile mantenere il distanziamento. Norme che però, avverte De Luca, richiedono “il massimo controllo da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali”. Il caso del paziente colpito dalla variante Omicron “ci invita ancora una volta a completare tutti il ciclo di vaccinazione e ad avere comportanti ispirati alla massima prudenza, a cominciare dall’uso della mascherina”, ricorda il presidente della Regione.
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Omicron avanza nel mondo ‘E’ una corsa contro il tempo’
Israele ha deciso di chiudere completamente le sue frontiere
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TOKYO
28 novembre 2021
23:58
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Tutto il mondo teme l’avanzata della variante Omicron, che in pochi giorni dalla sua scoperta in Sudafrica ha già valicato i confini di diversi continenti, dall’Europa all’Australia.

“E’ una corsa contro il tempo” per capirne di più e adottare le contromisure giuste, sottolinea la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen mentre Londra, presidente di turno del G7, ha convocato per domani una “riunione d’emergenza” dei ministri della Sanità del Gruppo.
Lo spettro di un’ennesima accelerazione della pandemia sta facendo tornare restrizioni e confini blindati che si sperava fossero stati archiviati dopo l’annus horribilis del 2020. Come in Israele e Marocco, che hanno chiuso le frontiere, nel giorno in cui in Olanda è entrato in vigore il semi-lockdown. Non chiude invece il Sudafrica, che però valuta l’ipotesi di un obbligo vaccinale. Sulla Omicron gli scienziati lavorano per capire come si sia sviluppata, quanto sia pericolosa e quanto possa aggirare gli attuali vaccini. Per i medici sudafricani, che per primi si sono trovati a studiarla, i sintomi dei contagiati sono “lievi”, ma le sue numerose mutazioni (forse 10, rispetto alle 2 della Delta e alle 3 della Beta) la rendono un ibrido mai visto prima, e quindi degno della massima attenzione.

“Ci vorranno due-tre settimane per avere una visione completa”, ha spiegato Ursula von der Leyen, rinnovando la sfida ad accelerare con “vaccini e terza dose”. Nel frattempo, i governi si impegnano per non vanificare gli sforzi condotti finora. Israele, apripista della risposta al Covid, avendo immunizzato per primo l’intera popolazione, ha chiuso i confini. Il Marocco ha sospeso i voli in arrivo, per due settimane: un provvedimento non di poco conto, se si considera la vocazione turistica del Paese nordafricano.

In Europa la Gran Bretagna ha la lista rossa più lunga tra i Paesi dell’Africa australe da cui è vietato viaggiare, ma a Londra vogliono rafforzare le proprie difese.

Nel Regno sono stati registrati tre casi di Omicron ed in gioco c’è la possibilità di “godersi il Natale con le famiglie”, ha sottolineato il ministro della Salute Sajid Javid. E martedì scatterà l’obbligo di mascherina nei negozi e nei trasporti, e l’obbligo di test monoclonale per tutti gli arrivi, con quarantena fino al risultato.

E il Regno Unito, che detiene la presidenza di turno del G7, convoca per domani una riunione d’urgenza dei ministri della Salute dei Sette in seguito all’emergenza dettata dalla comparsa della variante Omicron.

Nel Vecchio Continente la nuova variante continua a crescere in sempre più Paesi, e tutti i positivi sono persone in arrivo dall’Africa australe. La Danimarca si è aggiunta a Belgio, Repubblica Ceca, Italia e Germania, c’è un caso sospetto in Austria. Poi c’è l’Olanda, dove quasi sicuramente ci sono diverse decine di casi di Omicron (almeno 13 accertati) tra i passeggeri di due voli di rientro dal Sudafrica.
C’è la possibilità che l’America vada verso una quinta ondata della pandemia: lo ha detto il virologo Anthony Fauci parlando alla Cbs, riferendosi alla minaccia della nuova variante Omicron e puntando il dito su un tasso di vaccinazione stagnante e una deludente, finora, corsa verso il booster.

Il Canada ha confermato i suoi primi due casi della nuova variante Omicron del Covid 19. I contagiati sarebbero due viaggiatori.

“E’ chiaro” che un’eventuale aumento forte dei contagi per esempio legato all’ultima variante Omicron del Covid 19 possa influenzare negativamene l’andamento dell’economia e questo ormai più per quanto riguarda il 2022 che il 2021, ma ora rispetto al passato “abbiamo più strumenti per combattere il nemico”, dai vaccini alla conoscenza medica fino alla consapevolezza “individuale di mettere in atto misure di difesa dal virus”. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde a Che tempo che fa.
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Strette controlli a Natale, le linee di Lamorgese ai prefetti
‘Momento responsabilità, tutti facciano la propria parte’
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28 novembre 2021
20:03
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“E’ il momento della responsabilità”.
Mentre l’arrivo della variante Omicron innalza l’allarme in Italia, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, lavora sulla stretta ai controlli determinata dal decreto legge che introduce il green pass rafforzato a partire dal 6 dicembre.
Domani mattina la titolare del Viminale farà il punto in una riunione da remoto con i venti prefetti dei capoluoghi di regione, il capo della Polizia ed i comandanti generali di Carabinieri e Guardia di finanza. Il nodo, in particolare, è quello di assicurare verifiche a campione su bus e metropolitane. Le forze dell’ordine lamentano carenze negli organici, ma si punterà ad ottimizzarne al massimo l’impiego per garantire un Natale presidiato. Del resto, il premier Mario Draghi, in conferenza stampa dopo l’ultimo cdm, è stato chiaro: “le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo totale. C’è tutta una aneddotica sui mancati controlli, bisogna potenziarli”. L’articolo 7 del decreto prevede che ciascun prefetto, sentito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, adotti “un piano per l’effettuazione costante di controlli, anche a campione, avvalendosi delle forze di polizia e del personale dei corpi di polizia municipale munito della qualifica di agente di pubblica sicurezza, in modo da garantire il rispetto dell’obbligo del possesso delle certificazioni”. E’, ha spiegato Lamorgese, “un impegno notevole per le forze dell’ordine, ma c’è tutto l’intento di fare il massimo. Peraltro finora non è che non abbiamo fatto nulla. Dall’1 gennaio sono state controllate 28 milioni di persine e 3,6 milioni di locali. Ora si farà di più con le forze che abbiamo”. Pare dunque escluso un ulteriore ricorso ai militari. La coperta è corta, denunciano i sindacati di polizia. Ed anche la ministra ricorda “i tagli agli organici fatti ai tempi della spending review: se fossimo di più sarebbe meglio”. Si tratta dunque di impiegare nel modo più efficiente il personale a disposizione, ricorrendo al supporto delle polizie locali e liberando il più possibile agenti dal lavoro amministrativi per dedicarli ai servizi di controllo. Il punto delicato è quello del trasporto pubblico. Impensabile pensare a verifiche puntuali a tappeto su bus e metro (solo a Roma si calcola ogni giorno un volume di 500mila passeggeri).
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Contagiato Omicron, ‘contento di essermi vaccinato’
L’uomo è sbarcato a Fiumicino, controlli in corso sui 133 passeggeri del volo. Le tappe del viaggio, anche a casa dove ha contagiato famiglia
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28 novembre 2021
20:17
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“Sono soddisfatto di essermi vaccinato, perché il vaccino nel nostro caso ha funzionato in maniera egregia”.
A dirlo al giornale radio Rai è il paziente zero italiano della variante Omicron.
“Considerati i sintomi blandi miei e della mia famiglia, che è stata contagiata e comprende persone tra gli 8 e gli 81 anni,posso dire che l’infezione si è manifestata solo in modo lieve”,aggiunge il manager che fa sapere di essere in isolamento e monitorato in maniera assidua da medici e autorità sanitarie.
Intanto sono stati attivati i test sui 133 passeggeri sul volo proveniente dal Sudafrica e atterrato a Fiumicino l’11 novembre scorso e sul quale viaggiava il dipendente dell’Eni risultato successivamente contagiato dalla variante Omicron. La Regione Lazio, una volta avuta la lista dei passeggeri, ha subito disposto i tamponi e il tracing. I tamponi verranno poi sequenziati all’Istituto Spallanzani per verificare eventuali altri casi di variante Omicron.
Monitoraggio dei passeggeri che arrivano all’aeroporto Fiumicino da aree a rischio dopo il caso del primo contagiato dalla variante Omicron registrato in Italia. Nel caso di passeggeri che arrivano da aree a rischio, si apprende da fonti della sicurezza aeroportuale, “le compagnie aree sono tenute a consegnare le liste dei passeggeri e questi vengono prelevati direttamente sottobordo, per essere poi sottoposti ai controlli sanitari di rito”. Questi viaggiatori, inoltre, sono tenuti, prima dell’ingresso in Italia, a compilare il Passenger Locator Form, il modulo di localizzazione digitale, e a sottoporsi a tampone molecolare o antigenico 72 ore prima del viaggio. Devono anche comunicare il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e devono raggiungere la propria destinazione finale solo con mezzo privato e sottoporsi ad isolamento fiduciario indicato nel Passenger Locator Form per 10 giorni. All’aeroporto di Fiumicino dal 1 ottobre non atterrano voli diretti dal Sudafrica.
Il paziente casertano contagiato dalla variante Omicron è un dipendente dell’Eni: sarebbe sbarcato all’aeroporto di Fiumicino partito dal Sudafrica – proveniente dal Mozambico – l’11 novembre scorso. Al momento della partenza non aveva sintomi ed era negativo al Covid.
Dopo l’arrivo nello scalo romano è andato a casa per passare qualche giorno con la sua famiglia a Caserta, dove vive con moglie, due figli e i due suoceri. Il 15 novembre è partito in aereo – riporta Repubblica – dallo scalo di Capodichino (Napoli) alla volta di Milano per sottoporsi ad una visita medica programmata dalla sua azienda. Sarebbe dovuto quindi rientrare in Mozambico.
Il 16 novembre – dopo una notte passata in albergo nel capoluogo lombardo – si reca nella struttura sanitaria per la visita e viene anche sottoposto a tampone Covid. Lo stesso giorno riparte da Milano diretto a Fiumicino dove avrebbe dovuto imbarcarsi per tornare in Africa, ma durante il viaggio viene informato della sua positività; prosegue quindi verso casa a Caserta.
Si attendono nelle prossime ore, più probabilmente per domani, gli esiti dei sequenziamenti sul materiale genetico dei cinque familiari del manager casertano che ha contratto la variante Omicron. Lo rende noto il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo. I tamponi eseguiti finora hanno evidenziato la positività al Covid della moglie, dei suoceri e dei due figli del manager, che vivono nella stessa abitazione, e si attende ora la conferma sul fatto che si tratti anche per loro della variante sudafricana.
Le analisi indicheranno che anche i suoi familiari sono positivi e le classi dei due figli vengono messe in quarantena In seguito all’emergere dell’allarme Omicron vengono fatti approfondimenti sul suo caso, proveniendo l’uomo proprio dall’area a rischio. Le analisi dell’ospedale Sacco di Milano sequenziano la nuova variante. Scattata, sia in Lombardia che in Campania, la corsa al tracciamento dei contatti dell’uomo durante il suo soggiorno in Italia.
Due classi di scuola elementare di Caserta in isolamento per motivi precauzionali in seguito al primo caso di positività alla variante Omicron riscontrato in un manager di ritorno dal Mozambico; si tratta delle classi frequentate dai due figli dell’uomo, entrambi positivi, dove però non sono emersi nuovi casi. La Asl di Caserta ha tracciato nei giorni scorsi tutti i contatti avuti dall’uomo e dai parenti, in particolare dai figli, effettuando alcune decine di tamponi agli alunni e ai docenti delle due classi; già due le serie di test effettuate a distanza di cinque giorni, ed entrambe hanno dato esito negativo.
Sono buone le condizioni di salute del ‘paziente zero’ e dei suoi cinque familiari conviventi: in tutto quattro adulti, tutti vaccinati, e due bambini. “La situazione è sotto controllo – dice il direttore generale della Asl di Caserta Ferdinando Russo – il paziente zero e i suoi familiari hanno una carica virale molto bassa, e ciò, mi riferisco in particolare agli adulti, è riconducibile al fatto che sono vaccinati con due dosi”. Russo sottolinea che la Asl continua a seguire “con la massima attenzione” la situazione sul versante scolastico, con le due classi elementari frequentate dai figli del manager in isolamento precauzionale.  A proposito dell’efficacia dei vaccini, il direttore generale della Asl di Caserta tiene a sottolineare anche un altro dato: degli otto pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva negli ospedali della provincia nessuno è vaccinato, così come i 13 che si trovano nelle sub-intensive.
Il paziente italiano colpito dalla variante Omicron “non ha avuto contatti con altre persone, né in ambito lavorativo né in ambito extra-lavorativo, sul territorio lombardo”. È quanto si apprende da fonti interne all’assessorato al Welfare di Regione Lombardia. L’ingegnere campano – si apprende – non si è mai recato nella sede di lavoro di Milano e, per massima cautela, sono state informate le strutture ospedaliere visitate per la sorveglianza degli operatori sanitari che hanno visitato il caso.
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Omicron: Lamorgese,ancora più importanti 3/e dosi,mascherine
‘Sembra che i vaccini continuino a proteggere’
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28 novembre 2021
11:39
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“Bisognerà vedere se la variante Omicron è più contagiosa.
Al momento sembra che i vaccini mantengono la loro forza.
Adesso è dunque più importante che mai fare la terza dose quanto prima e la massima prudenza da parte dei cittadini: mascherina e distanziamento”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, intervistata al programma ‘Il Caffè della domenica’ su Radio 24.
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Cartabia,ora riforma Csm,più indipendenza interna magistrati
‘Ha ragione Mattarella.Ma magistratura indipendente da politica’
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28 novembre 2021
11:40
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“La nostra magistratura ha una forte indipendenza dal potere politico, ce l’ha”; “nonostante ciò nel nostro paese si è creato il problema della garanzia dell’indipendenza del singolo giudice anche all’interno della stessa magistratura”.
Lo dice la ministra della Giustizia Marta Cartabia intervistata alla festa del Foglio.
“La rafforzeremo con la prossima riforma del Csm, che ci è stata sollecitata in modo molto energico dal presidente della Repubblica che ha ragione. Finiti i compiti per l’Europa e il Pnrr metteremo mano a questo”.
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Lezione di legalità nell’ex casa di Corona confiscata
L’iniziativa ha coinvolto gli studenti del liceo Volta di Milano
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MILANO
28 novembre 2021
12:03
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Gli studenti del liceo Volta di Milano hanno seguito una lezione di educazione alla legalità nel salone principale della casa che era di Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi il quale sta scontando in detenzione domiciliare i poco meno di tre anni residui.

L’appartamento di otto vani in via de Cristoforis, dal valore di circa due milioni, formalmente intestato a un prestanome ma riconducibile a Corona, fu sequestrato nel 2016 e confiscato nel 2018 dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano.
Questo perché acquistato con soldi di “provenienza illecita”, legati a un fallimento e a reati tributari.
Dopo essere stato usato ancora per un certo periodo dallo stesso Corona – che ha sempre pagato l’affitto allo Stato e ha traslocato alla data prevista – è stato definitivamente preso in carico dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati per essere destinato alla didattica per le scuole superiori. Venerdì scorso, una ventina di studenti del liceo scientifico Volta hanno preso posto nei banchi allineati nel salone della casa.
Il primo progetto a vedere la luce nell’ex abitazione di Corona è stato organizzato dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati in accordo con l’Ufficio scolastico regionale e in questo caso con il liceo Volta, con il ministero della Cultura.
Il tema della lezione: il codice antimafia e i vari modi in cui Stato ed enti locali destinano i beni sequestrati e confiscati.
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Migranti: oggi vertice a 4 a Calais, senza il Regno Unito
Londra esclusa da riunione con Francia, Germania, Olanda, Belgio
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CALAIS
28 novembre 2021
12:30
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I ministri che si occupano di immigrazione di Francia, Germania, Olanda e Belgio si riuniscono oggi al porto di Calais per decidere una strategia comune contro il traffico di esseri umani, quattro giorni dopo la tragedia della Manica, in cui sono morti annegati 27 migranti che cercavano di arrivare in Inghilterra su un gommone.
Alla riunione non prende parte il Regno Unito, inizialmente invitato, dopo che il ministro dell’Interno francese, Gérald Dermanin, ha annullato l’invito alla collega britannica, Priti Patel.
A fare infuriare Parigi è stata una lettera dei giorni scorsi al presidente francese Emmanuel Macron in cui il primo ministro britannico, Boris Johnson, intimava alla Francia di “riprendersi” i migranti approdati in Inghilterra.
Ancora stamani, Londra ha lanciato un nuovo appello contro l’esclusione dal vertice di Calais: il ministro alla salute di Londra, Sajid Javid, ha detto su Sky che “dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per rompere il modello economico dei trafficanti di esseri umani” e questo “implica lavorare a stretto contatto con i nostri amici francesi”.
Javid dice che la lettera di Johnson insisteva anche che i due Paesi – già ai ferri corti da mesi sui diritti di pesca nel nuovo assetto post-Brexit – svolgano pattugliamenti comuni al largo delle coste francesi per fermare i barchini.
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Migranti: Papa, tanto dolore, ‘sappiate che vi sono vicino’
Nuovo appello del Pontefice all’Angelus
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CITTA DEL VATICANO
28 novembre 2021
12:36
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Nuovo appello di Papa Francesco per i migranti.
“Quanti migranti sono esposti anche in questi giorni a pericoli gravissimi e quanti perdono la vita alle nostre frontiere”, “sento dolore per le notizie sulla situazione in cui si trovano tanti di loro, quelli che sono morti nel Canale della Manica, di quelli al confine della Bielorussia, molti dei quali sono bambini, di quelli che annegano nel Mediterraneo.
Tanto dolore – ha detto Papa Francesco all’Angelus – pensando a loro. E quelli che sono rimpatriati al Nord dell’Africa e sono catturati dai trafficanti che li trasformano in schiavi, vendono le donne, torturano gli uomini. Di quelli che anche in questa settimana hanno tentato di attraversare il Mediterraneo cercando una terra di benessere e trovandovi invece una tomba”.
“Ai migranti che si trovano in queste situazioni di crisi assicuro la mia preghiera, anche il mio cuore, sappiate che vi sono vicino, pregare è fare”, ha detto il Pontefice.
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Cartabia, ora riforma Csm, più indipendenza interna magistrati
‘Ha ragione Mattarella. Ma magistratura indipendente da politica’
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28 novembre 2021
16:51
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“La nostra magistratura ha una forte indipendenza dal potere politico, ce l’ha”; “nonostante ciò nel nostro paese si è creato il problema della garanzia dell’indipendenza del singolo giudice anche all’interno della stessa magistratura”.
Lo dice la ministra della Giustizia Marta Cartabia intervistata alla festa del Foglio.
“La rafforzeremo con la prossima riforma del Csm, che ci è stata sollecitata in modo molto energico dal presidente della Repubblica che ha ragione. Finiti i compiti per l’Europa e il Pnrr metteremo mano a questo”.
Spiegando come in Italia “la magistratura” abbia una “forte indipendenza dal potere politico”, Cartabia sottolinea: “E’ diversa dalla situazione che si sta ponendo in Paesi come l’Ungheria e la Polonia dove c’è una struttura politica che toglie spazi di azione alla magistratura. Nonostante ciò – aggiunge -, nel nostro paese si è creato un problema della garanzia dell’indipendenza del singolo giudice anche all’interno della stessa magistratura. Da noi – riferisce – sin dal primo anno si insegna che l’indipendenza della magistratura deve essere esterna e interna”.
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Bonetti, da Governo 20 mld risorse per autonomia under 21
Ministro, bonus nido resta attivo
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VERONA
28 novembre 2021
12:59
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“Investire in lavoro e in protagonismo e autonomia dei giovani è prioritario”.
Lo ha detto Elena Bonetti, ministra della Famiglia, a margine di un incontro al Festival della Dottrina sociale che si chiude oggi a Verona.

“Lo abbiamo fatto – ha spiegato – anzitutto nell’investimento con l’assegno unico universale che parte dal 2022: si sta parlando di 20 miliardi di euro che arrivano a sostenere i giovani fino ai 21 anni direttamente con la riforme previste dal family act approvato alla Camera”. “Un provvedimento che appunto investe in lavoro dei giovani, in autonomia abitativa” ha continuato Bonetti. “Pensiamo – ha concluso – alle misure per il sostegno degli affitti, della locazione, della acquisto delle nuove case e per la formazione degli studi, sia universitari, sia professionali”. Parlando delle altre misure di sostegno alle famiglie, Bonetti ha confermato che “Il bonus nido si mantiene attivo”.. “L’abbiamo voluto introdurre rafforzato in modo universale già due anni fa – ha spiegato – convintamente lo stiamo mantenendo e, nell’ambito del family act, lo estendiamo anche a sostegni per le spese educative, non solo per i primissimi anni di vita”.
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Assessorato, caso Omicron non ha avuto contatti in Lombardia
‘Nè in ambito lavorativo, nè in ambito extralavorativo’
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MILANO
28 novembre 2021
13:00
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Il paziente italiano colpito dalla variante Omicron “non ha avuto contatti con altre persone, né in ambito lavorativo né in ambito extra-lavorativo, sul territorio lombardo”.
È quanto si apprende da fonti interne all’assessorato al Welfare di Regione Lombardia.

L’ingegnere campano – si apprende – non si è mai recato nella sede di lavoro di Milano e, per massima cautela, sono state informate le strutture ospedaliere visitate per la sorveglianza degli operatori sanitari che hanno visitato il caso. Da quanto ricostruito, il paziente è arrivato in aereo a Milano nella serata del 15 novembre e, con macchina noleggiata dall’azienda, con la quale ha raggiunto un hotel, presso il quale ha cenato da solo, in una sala dove era presente solo un’altra persona, ma accomodata nel lato opposto e non ha avuto contatti con il personale dell’Hotel.
Il giorno successivo, alle 8, sempre in auto, ha raggiunto un ospedale per effettuare il tampone richiesto dalla propria azienda, dovendo ripartire per il Mozambico la sera stessa del 16. Dopo il tampone si è recato in auto presso un’altra struttura ospedaliera per sottoporsi agli esami periodici previsti per i dipendenti Eni, indossando sempre i dispositivi di protezione personale e un’altra struttura ospedaliera per ulteriori visite, al termine delle quali ha ripreso l’auto per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino da cui sarebbe dovuto partire per il Mozambico.
Durante il viaggio per Roma ha ricevuto la chiamata dal medico competente, che lo ha informato della positività, motivo per cui ha deciso di tornare a Caserta dalla famiglia.
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Manovra: Salvini, chiederò a Draghi di parlare di nucleare green
Martedì richiesta ufficiale Lega blocco aumenti luce e gas
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28 novembre 2021
14:03
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“Martedì richiesta ufficiale della delegazione della Lega a Draghi: servono miliardi, subito, per bloccare gli aumenti delle bollette di luce e gas, il resto può aspettare.
Impensabile regalare 9 miliardi a troppi furbi ed evasori col Reddito di Cittadinanza, aiutiamo famiglie e imprese che pagano il doppio per luce e gas.
E torniamo a parlare di nucleare pulito di ultima generazione, sicuro e green”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
“Una porcheria”. Così l’esponente pentastellato Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera, commenta quanto annunciato da Matteo Salvini. “Pare che martedì la delegazione della Lega chiederà a Draghi di spostare le risorse del Reddito di cittadinanza per bloccare gli aumenti delle bollette di luce e gas. Non è una proposta di politica economica, ma un modo per alimentare la guerra tra poveri e far azzannare le persone tra loro. Non so come chiamarla, se non una porcheria. Ovviamente non è venuto in mente a Salvini e ai suoi di proporre strumenti seri per combattere l’evasione fiscale e recuperare in questo modo risorse necessarie per il Paese”.
“La richiesta di Salvini di chiedere al premier Draghi di parlare di nucleare e di abbassare il prezzo del gas utilizzando le risorse del reddito di cittadinanza è indecente.” lo dichiara il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli. ” Salvini- continua l’esponente Verde- chiede il nucleare green, che non esiste, che essendo un’energia costosissima porterebbe lo Stato ad essere fortemente indebitato considerato che i francesi per costruire la centrale di Flammanville , i cui lavori iniziati nel 2007 non sono ancora terminati, hanno speso oltre 20 miliardi di euro: altro che riduzione delle bollette, avremmo il costo dell’energia raddoppiato con la la ricetta Salvini.” “La presenza della Lega nel governo è un problema serio per l’Italia ed è vergognoso trattare i poveri come se fossero furbi e la povertà come un privilegio, è chiaro che la Lega vuole logorare il premier Draghi con richieste inaccettabili come quella sul nucleare che è stato bocciata dagli italiani per ben due volte con un referendum”, conclude Bonelli.
“Forza Italia chiederà al presidente del Consiglio un’azione forte per incrementare gli 8 miliardi destinati alla riduzione della pressione fiscale”. Lo dice il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a Villa Gernetto, a margine dell’incontro con i coordinatori regionali dei giovani del partito. “Chiederemo anche un rinvio selettivo delle cartelle esattoriali e il rinvio di tutti gli adempimenti che scadono il 30 novembre, almeno fino alla metà del prossimo anno – aggiunge -, poi servirà intervenire sull’eco bonus, cercando di prorogarne la durata. In definitiva, meno tasse e più aiuti per favorire la crescita”.
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Governo: Berlusconi, stia in carica fino a fine emergenze
Di Maio: ‘non possiamo permetterci di perdere Draghi’. ‘Nel 2022 si avvierà dibattito sul nuovo Patto stabilità’
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28 novembre 2021
17:32
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Dibattito sempre aperto tra i partiti sul tema del Quirinale.
“Il Cav al Colle? Sarà un’ipotesi concreta quando e se Berlusconi dovesse manifestare la sua disponibilità.
Ad oggi questa disponibilità non c’è, ma naturalmente se ne parla. Io credo che sia un suo diritto candidarsi, è la personalità più influente del centrodestra, una delle più influenti della storia recente del nostro paese”. Lo dice la ministra azzurra per il Sud Mara Carfagna alla festa del Foglio. “Se non dovesse esserci questa candidatura, sarebbe molto bello se davvero si ragionasse su un profilo femminile”, aggiunge. “Di donne in giro competenti, autorevoli e credibili ne vedo tante”, afferma.
“Sarebbe incredibilmente contraddittorio che la maggioranza che elegge il Presidente della Repubblica possa essere piu piccola di quella che sostiene Draghi”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta, alla Festa dell’ottimismo organizzata dal quotidiano Il Foglio.
“L’Italia non può permettersi di perdere Mario Draghi. Anche perche’ il 2022, al di là delle scelte che la politica farà sul Quirinale, è l’anno in cui si avvierà il dibattito sul nuovo Patto di stabilità”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla Festa del Foglio. “Saremo i primi a collaborare lealmente all’attività di questo governo, che deve rimanere in carica per tutto il tempo necessario, fino al 2023, fin quando saremo usciti dall’emergenza. Allora si potrà tornare alla naturale alternanza fra due schieramenti in competizione fra loro”, ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una riunione del partito a Villa Gernetto di Lesmo, in Brianza.
“Credo che sia sbagliato utilizzare il Quirinale per ottenere elezioni anticipate” e questo “è un rischio che c’è”, dice Carfagna intervistata alla festa del Foglio. Secondo Carfagna qualcuno “coltiva questo pensiero. Magari lo coltiva il Pd per arrivare a gruppi parlamentari più gestibili, Salvini e Meloni per risolvere la loro competizione interna, il M5s per consolidare la nuova leadership. Mi sembrano tutte argomentazioni risibili” e “poco raccontabili ad una opinione pubblica stremata”. La ministra sostiene che “le elezioni nel 2022 affonderebbero il Pnrr”.
“La Costituzione quando mette una soglia cosi’ alta per eleggere il Presidente della Repubbica dice che il presidente va trovato in un campo condiviso. Non ho alcun dubbio che va trovata una persona che sia capace di esprimere l’Unita’ del paese, ancora di piu’ in questo momento cosi difficile. Non si puo’ partire che dall’indicazione di un consenso piu’ alto possibile”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso del suo intervento alla Festa dell’Ottimismo de Il Foglio, in corso a Palazzo Vecchio.
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Documentario sulle proteste a Hong Kong vince ‘Oscar asiatici’
Regista: ‘Spero dia conforto agli abitanti della città’
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28 novembre 2021
15:12
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Un documentario sulle proteste a favore della democrazia a Hong Kong ha vinto ieri a Taiwan un prestigioso premio ai Golden Horse Awards, la versione asiatica degli Oscar.
Lo riporta la Cnn.

‘Revolution of Our Times’ di Kiwi Chow è stato nominato miglior documentario, suscitando un lungo applauso e grida di sostegno per Hong Kong da parte del pubblico durante la serata a Taipei. Chow, che ha inviato un messaggio preregistrato da Hong Kong ringraziando per il premio, ha dedicato il film agli abitanti dell’ex colonia britannico, augurandosi che il premio portasse loro un po’ di conforto.
“Ho pianto molto durante la realizzazione di questo film, tante volte il documentario mi è servito per esprimere la mia rabbia, il mio odio, per affrontare la mia paura e il mio trauma”, ha detto il regista, originario di Hong Kong, con la voce rotta dall’emozione. Il documentario riprende diverse manifestazioni e scontri tra manifestanti e polizia durante le manifestazioni del 2019. E’ stato mostrato quest’anno al Festival di Cannes.
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Giornalista molestata: ‘A quante donne succede nel silenzio?’
Greta Beccaglia, ‘inaccettabile quello che mi è accaduto’
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FIRENZE
28 novembre 2021
20:12
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Sono in corso indagini da parte del commissariato di polizia di Empoli (Firenze) per identificare l’uomo che sabato pomeriggio ha molestato una giornalista dell’emittente regionale Toscana Tv, Greta Beccaglia mentre era in collegamento in diretta con lo studio nel post partita del match di serie A di calcio tra Empoli e Fiorentina.
La polizia sta cercando, tramite testimoni e immagini di videosorveglianza, di rintracciare la persona responsabile della molestia.
“Quello che è accaduto a me è una cosa che non è accettabile e non si deve ripetere.
E’ stata ripresa in diretta tv perché io ero a lavorare. Ma purtroppo, come sappiamo, tali molestie avvengono ad altre donne a telecamere spente cioè senza che nessuno venga a saperlo. Non può succedere e non deve accadere, tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne”. Lo dice Greta Beccaglia, la giornalista di Toscana Tv molestata nel dopo partita di Empoli-Fiorentina mentre era collegata in diretta dall’esterno dello stadio Castellani.”Sto ricevendo molti messaggi di solidarietà da parte di tifosi e persone comuni, ma anche da parte di personaggi noti che hanno un’influenza molto importante sull’opinione pubblica e questa è una reazione generale molto positiva”, aggiunge, tuttavia “vicende come questa non devono mai più accadere”.
Sono intervenuti il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati (“Mi auguro che le inaccettabili molestie in diretta tv siano perseguite senza esitazioni”) e quello della Camera Roberto Fico che parla di “episodio di violenza vera e propria”. Per il leader M5s Giuseppe Conte le molestie “sono un gesto ignobile” e “un attacco alle libertà di tutte le donne”, per quello Fdi Giorgia Meloni “i responsabili siano identificati e puniti” come chiede anche Nicola Fratoianni (Si). Esponenti di tutti i partiti, dal Pd alla Lega a Fi – e pure +Europa e Coraggio Italia – solidarizzano con la giovane giornalista, chiedono l’individuazione dei responsabili e di non sottovalutare mai tali gesti. “Questa volta le molestie le abbiamo viste in diretta tv, ma penso a quante donne sono costrette a subirle ogni giorno per strada, sul lavoro, sull’autobus. Episodi inaccettabili che ci confermano quanta strada ci sia ancora da fare. Forza Greta Beccaglia”, scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie. Maria Elena Boschi (Iv) scrive: “Comportamenti simili non sono bravate ma molestie. Nessuno si può prendere la libertà di toccare una donna senza il suo consenso”.

L’Ordine dei Giornalisti della Toscana, col presidente Giampaolo Marchini, ha espresso solidarietà a Greta, ha criticato il conduttore in studio, peraltro un giornalista esperto, “perché invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a ‘non prendersela'” per le molestie mentre, sottolinea l’Ordine “verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore”. L’Odg afferma di “smetterla di minimizzare, la violenza contro le donne è un problema culturale e sociale”. Il conduttore Giorgio Micheletti poi in una nota ha affermato: “Chiedo scusa per le parole infelici usate nel momento concitato della diretta di sabato. In quel momento il mio unico interesse era di essere di aiuto a Greta. Ho sempre avuto in vita mia e nella mia carriera professionale un grande rispetto per e delle donne”. La Fiorentina con un dirigente ha contattato Greta sabato sera e, condannando il gesto, ribadisce massima disponibilità per aiutare le autorità a trovare i colpevoli. Chiede punizioni il sindaco di Empoli Brenda Barnini, mentre Empoli Fc e Genoa esprimono vicinanza a Greta. “Questo non è sport”, afferma il club azzurro. Le indagini della polizia sono in pieno corso. Si cercano i responsabili con testimonianze e nelle immagini delle telecamere. Toscana Tv parla di “gesto orribile e oltraggioso. L’episodio non è l’unico di cui è stata vittima la giornalista e non possiamo accettare di stigmatizzare questi comportamenti come goliardate. Si tratta di modi di pensare maschilisti che vanno chiamati con il loro nome: molestie”.
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Covid: positivo assessore regionale della Lombardia
Martedì test molecolari al Pirellone su consiglieri e personale
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MILANO
28 novembre 2021
16:53
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L’assessore al Bilancio della Regione Lombardia, Davide Caparini, è positivo al Covid.
La notizia è emersa nel pomeriggio durante il dibattito sulla nuova legge sanitaria in Consiglio regionale in corso dal 10 novembre.

A quanto si apprende da fonti di Palazzo Lombardia, l’assessore sta bene e non risulta sia stato in contatto stretto del presidente della Regione Attilio Fontana. Il governatore non dovrà dunque mettersi in quarantena. Martedì si svolgeranno i test molecolari al Pirellone su consiglieri e personale.
“In accordo con la cabina di regia, abbiamo organizzato per martedì dalle ore 9 la possibilità per ogni consigliere regionale e per chi ha lavorato in quest’Aula di effettuare un test molecolare su base volontaria, qui in Consiglio regionale”, ha comunicato il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.
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Covid: Fvg, calano (534) nuovi contagi ma più decessi (7)
Ricoverati in terapia intensiva sono 27, in altri reparti 276
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TRIESTE
28 novembre 2021
17:40
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Oggi in Fvg su 5.025 tamponi molecolari sono stati rilevati 478 nuovi contagi con una percentuale di positività del 9,51%.
Sono inoltre 14.214 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 56 casi (0,39%).
Oggi si registrano 7 decessi: 4 donne di Trieste, rispettivamente di 98 anni (deceduta all’ospedale di Trieste), 87 anni (deceduta in residenza protetta per anziani), 87 anni (all’ospedale di Gorizia) e di 76 anni (all’ospedale di Trieste); un uomo di 82 anni di Trieste deceduto al nosocomio triestino; uno di 79 anni di Gemona deceduto all’ospedale di Palmanova e una donna di 86 anni di Brugnera, all’ospedale di Pordenone. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 27, mentre i pazienti in altri reparti sono 276. Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.968, con la seguente suddivisione territoriale: 909 a Trieste, 2.042 a Udine, 701 a Pordenone e 316 a Gorizia. I totalmente guariti sono 119.197, i clinicamente guariti 174, mentre le persone in isolamento sono 6.758.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 130.400 persone (il totale dei casi è stato ridotto di tre unità a seguito di 2 casi relativi a Gorizia e uno di Udine in cui i test antigenici non sono stati confermati dai tamponi molecolari) con la seguente suddivisione territoriale: 30.521 a Trieste, 56.651 a Udine, 25.287 a Pordenone, 16.145 a Gorizia e 1.796 da fuori regione.
Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di: quattro infermieri dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un infermiere e un operatore tecnico dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; un infermiere dell’Irccs Burlo Garofolo; un tecnico di laboratorio dell’Irccs Cro di Aviano.
Infine sono stati rilevati 3 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Grado e Pordenone) ed è stata riscontrata la positività di 4 operatori che lavorano nelle strutture (Udine, Trieste, Villa Santina).
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Covid:12.932 positivi, 47 vittime. Oltre 5 mln casi totali
tasso positività 2,5%, +14 terapie intensive. Aumento ricoveri
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28 novembre 2021
18:08
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Sono 12.932 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 12.877.
Sono invece 47 le vittime in un giorno, in calo rispetto a ieri, quando erano state 90.
Il totale dei casi di positività dall’inizio dell’emergenza ha superato i cinque milioni (esattamente 5.007.818). Mentre sono 512.592 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 596.898. Il tasso di positività è al 2,5%, in lieve aumento rispetto al 2,1% di ieri.
Sono invece 638 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 14 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 39. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.964, ovvero 138 in più rispetto a ieri.
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Migranti: terminate operazioni di sbarco dalla Sea Watch 4
Concluse dopo due giorni, 461 in centri e navi quarantena
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SIRACUSA
28 novembre 2021
21:21
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Si è concluso stasera, dopo due giorni dall’arrivo, lo sbarco dei 461 migranti salvati dalla Sea Watch4 in diverse operazioni di salvataggio nel Mediterraneo.
La nave della ong tedesca è approdata al porto di Augusta, nel Siracusano, venerdì alle 15 dopo il via libera del Viminale al luogo sicuro di sbarco.

Immediate sono scattate le procedure sanitarie previste per accertare eventuali casi di positività al covid 19: dalla ong avevano inoltre segnalato numerosi casi di ipotermia. I sanitari sembrano abbiano voluto approfondite un caso di sospetta tubercolosi, rivelatosi poi infondato. Subito dopo aver eseguito tutti i test sono cominciate le procedure di sbarco ed identificazione di tutti i migranti. I primi a scendere sono stati i 150 minori non accompagnati che sono stati trasferiti in alcuni centri di accoglienza in Sicilia, tra Siracusa e Agrigento. Un egiziano è stato portato in ospedale per alcuni accertamenti. Gli altri 311 sono stati invece trasferiti nelle tre navi quarantena che si trovavano al porto.

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