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Ultimo aggiornamento 25 Gennaio, 2023, 16:40:22 di Maurizio Barra
Non se ne è mai andata, ma adesso l’influenza aviaria torna alla ribalta dopo la scoperta di una mutazione rara del virus H5N1 che, in un allevamento di visoni nel Nord-Est della Spagna, in Galizia, ha provocato la prima trasmissione da mammifero a mammifero in condizioni controllate. In precedenza nel New England era avvenuta un’altra epidemia tra mammiferi, ma nelle foche, quindi in animali selvatici difficili da studiare e controllare. L’epidemia nei visoni risale all’ottobre 2022, ma ora è stata pubblicata la ricerca che la descrive, insieme all’analisi della sequenza genetica del virus. I dati indicano comunque che il virus non ha acquisito la capacità di trasmettersi all’uomo.
“Finora il virus H5N1 aveva fatto solo salti sporadici nella popolazione dei mammiferi”, ma quello dell’allevamento di visoni in Galizia “è un caso di rilievo perché, sulla base dei dati raccolti, il virus si è diffuso all’interno dell’allevamento, tra mammifero e mammifero”, dice all’ANSA Isabella Monne, dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, autrice dell’articolo con i colleghi Bianca Zecchin, Alice Fusaro, Francesco Bonfante, Edoardo Giussani e Calogero Terregino. Prima firma della ricerca è Montserrat Agüero, del Laboratorio cenrtrale di veterinaria del ministero spagnolo dell’Agricoltura.
Il virus trovato in Galizia appartiene alla famiglia responsabile dell’attuale epidemia di aviaria in Europa, indicata con la sigla 2.3.4.4b, e la mutazione T271A, trovata nel gene PB2 del virus, è diventata una sorvegliata speciale. “In questo caso – prosegue la ricercatrice, un allevamento intensivo di mammiferi è venuto a contatto con un virus dopo eventi di infezione nei volatili selvatici e c’è stata trasmissione all’interno dell’allevamento”. “E’ un evento che ci ricorda che l’influenza aviaria va trattata come un problema che può interessare altre specie. Anche dal punto di vista ecologico – aggiunge – è estremamente importante perché un virus letale negli uccelli selvatici implica una perdita della biodiversità”. Lo indicano, per esempio, i cigni neri australiani decimati dall’influenza aviaria, come denuncia l’articolo pubblicato in questi giorni sulla rivista Genome Biology. “E’ uno dei troppi esempi”, osserva la ricercatrice. La difficoltà è riuscire a bloccare il virus che circola fra le specie selvatiche per impedire che avvenga il salto di specie, ossia che il virus acquisisca la capacità di contagiare nuove specie per assicurarsi la sopravvivenza: dopo i volatili i mammiferi, fino all’uomo.
Nell’allevamento in Galizia sono state trovate anche altre mutazioni, “delle quali non conosciamo il significato”. La buona notizia, aggiunge Monne, è che “non sono state evidenziate mutazioni capaci di trasmettere il virus da un uomo a un altro”. E’ un caso diverso da quello che nel 2003, in un allevamento di polli in Olanda, aveva causato almeno 83 passaggi del virus dagli animali all’uomo, ma nessuna trasmissione da uomo a uomo. Anche il virus che circolava allora era molto diverso da quello visto nell’allevamento spagnolo. “Finora ci sono stati rarissimi casi sporadici nell’uomo, tutti legati al contatto diretto con gli animali infetti”, osserva la ricercatrice. I più recenti sono avvenuti nel 2021 in Gran Bretagna e all’inizio di gennaio una bambina in Ecuador è stata contagiata dal virus H5N1.
La sorveglianza è d’obbligo, scrivono i ricercatori nell’articolo. Le segnalazioni sono frequenti e anche in Francia il virus dell’influenza aviaria dall’estate 2022 ha costretto ad abbattere 4,6 milioni di polii. “Più il virus continua a circolare, più ha la possibilità di trovare nuovi ospiti. I virus dell’influenza del tipo A – rileva Monne – hanno una frequenza evolutiva più alta: a loro interessa adattarsi al maggior numero di ospiti possibile”.
Sono nato a Torino, il 19 Febbraio 1968. Ho alle spalle un'educazione direi Umanistica di base, avendo frequentato il Liceo Classico Valsalice e Lingue e Lettere Moderne all'Università. Grande passione per tutto ciò che è una tastiera, dal pianoforte o simili, ai PC, di cui peraltro amo anche il touch. Inoltre, un'altra mia grande passione, è lo sport e mi ha molto coinvolto, siccome ho lavorato molto su di me negli anni, passando attraverso varie fasi, nelle quali sono ingrassato moltissimo e poi sono diventato assai magro, dunque, siccome più volte ho dovuto intervenire su di me, ho voluto approfondire questo discorso ed ho conseguito il Master CFT come Personal Fitness Trainer presso Issa Italia. La voglia e l'interesse ad approfondire tante tematiche e la curiosità olistica, alle volte giocano brutti scherzi, perchè si rischia di iniziare tutto e concretamente di non riuscire a concludere nulla. Bisogna in teoria scegliere cosa fare da grande, il fatto è che io sono già ben cresciuto ed ora mi sento assai coinvolto dall'ambito tecnologico e dunque spero, soprattutto, di essere un intermediario tra i vedenti, diciamo, o comunque tra tutti e proprio chi è non vedente come me, sia per mostrare quante cose si possono fare in autonomia, sia per avvicinare (e qui mi appello a sviluppatori, amanti di softwares etc...) la facilità e l'accesso all'uso completo della tecnologia anche da parte degli stessi non vedenti, che comunque si devono spesso scontrare con grafici, pagine poco accessibili e continui escamotage, per fare cose che, con il famoso click, in teoria si risolvono subito e questo poi non è sempre vero; in sostanza lo scopo o l'idea sono quelli di avvicinare i vedenti, sviluppatori di apps e siti, a renderle più accessibili, metendo dunque a disposizione la mia conoscenza delle Tecnologie Assistive (Assistive Tecnologies) di cui mi ritengo un buon conoscitore. Non parliamo poi delle Apps Mobili ed anche di quel mondo, davvero meraviglioso ed il cui approccio per me è stato direi facile, ma mi rendo conto che non è così per tutti. Quindi, spero, nel tempo, di mettere a disposizione la mia modestissima ed umile e piccola esperienza, mantenendo vivo ogni nuovo possibile fronte di apprendimento e confronto e conoscenza, tutti utili e sempre necessari, non si smette mai di imparare e neanche di confrontarsi. Dunque, spero di avervi con me, sempre più numerosi, lungo questo nuovo cammino! Inoltre, siccome la tecnologia non è soltanto procedure, tutorials su come usare un sistema operativo o su come riparare PC, ma offre anche molti strumenti di consultazione, visione, ascolto, cercherò di condividere con voi le mie impressioni e quindi files, contenuti multimediali o altro, non avranno soltanto attinenza tecnologica, ma qualcosa a che fare con la rete l'avranno. Anzi, sono benvenuticommenti, suggerimenti e proposte. Con il trascorrere del tempo, il sito ha preso la direzione informativa. Pur essendo da solo a gestire tutta questa mole di notizie, prometto di dare sempre il massimo per fornire tutte le notizie il più possibile aggiornate in tempo reale, relative a tantissime categorie: Mondo, Cronaca, Economia, Politica, Tecnologia, Scienza, Medicina, Spettacoli, Cinema, Musica, Cultura, Calcio e sport, Regione Piemonte, tutto, ma proprio tutto, sulla Juventus e molto, molto altro. Grazie a tutti!
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