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Dalla Libia al Frosinone Calcio: il gambiano Kujabi giocherà con la squadra laziale

Tempo di lettura: 2 minuti

Ultimo aggiornamento 31 Marzo, 2023, 07:53:13 di Maurizio Barra

Da un passato di sofferenza nei famigerati centri di detenzione in Libia al presente nel calcio professionistico con la maglia del Frosinone. 

Nel pieno della crisi migratoria che stiamo vivendo, la storia a lieto fine del giovane centrocampista Kalifa Kujabiè un segno di speranza.

Nato nel Gambia, ad Abuko Sanchaba, il 3 maggio del 2000, Kalifa è sbarcato in Italia a 17 anni e trasferito in un centro di accoglienza a Palermo. “Ho visto gente morire di stenti, in condizioni disumane. Chi si ribella ai libici non è più una persona, viene  distrutto per le condizioni di vita durissime. Ho sofferto tanto ma sono stato fortunato, non mi è successo niente”, ha raccontato. 

Oggi quei momenti sono per fortuna un ricordo. Kalifa, che parla un ottimo italiano, è sposato con una ragazza sarda ed è già padre di una bimba, ha realizzato il suo sogno entrando ufficialmente a far parte della squadra laziale. Un traguardo reso possibile dopo che Il 29 marzo scorso ha ottenuto la nazionalità italiana che gli permette di diventare a tutti gli effetti un calciatore.

L’accordo con la squadra del Frosinone Calcio

Il team ha ufficialmente confermato di “aver raggiunto l’accordo con il calciatore classe 2000 che vestirà la maglia giallazzurra fino al 30 giugno 2024”. 

L’ultimo atto burocratico, prima della firma sul contratto che legherà il ragazzo al Frosinone, si è celebrato nell’ufficio del sindaco, Riccardo Mastrangeli che, in qualità di Ufficiale dello Stato Civile del Comune, ha ricevuto il giuramento del giocatore.

 

Kalifa Kujabi con il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli Frosinone Calcio

Kalifa Kujabi con il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli

Grande la soddisfazione da parte del Club giallazzurro. Il presidente Maurizio Stirpe e il direttore Guido Angelozzi “hanno creduto nelle qualità del ragazzo sin dal primo giorno del suo arrivo. E poi hanno creduto fermamente nella possibilità di superare tutti i percorsi burocratici atti ad arrivare all’ottenimento della nazionalità italiana”, fa sapere la squadra.

Attenzionato già da altre squadre, Kalifa era arrivato dalla Torres dove aveva giocato nell’ultima stagione di serie D. Prima si era messo in mostra sempre in Sardegna con il Muravera che gli fece fare un provino mentre era a Palermo e giocava con il Calcio Sicilia e poi lo ingaggiò, offrendogli anche un alloggio.

Alla fine, sorpassando le velleità di altri club come Empoli, Cagliari e Torino, il Frosinone Calcio ha avuto la meglio e Il direttore dell’Area Tecnica, Angelozzi, è riuscito a portare il centrocampista nella squadra del Frosinone. 

Le qualità tecniche di Kalifa

Sotto il profilo strettamente tecnico Kujabi, un metro e 85 di altezza, è “il classico mastino ambidestro – sottolinea il Frosinone – che in mezzo al campo sa abbinare perfettamente le due fasi: bravo in quella di interdizione da classico ‘recupera-palloni’ e altrettanto bravo nel far sentire la sua fisicità in fase offensiva nella metà campo avversaria”.

Nonostante la giovane età, nelle stagioni disputate in serie D ha mostrato anche un’altra qualità fondamentale per un calciatore: la tenuta mentale, la capacità di essere il fulcro della squadra. Ora, dopo aver superato tante prove drammatiche e dopo 9 mesi di soli allenamenti, Kalifa abbraccia la sua nuova squadra e attende con trepidazione la sua nuova vita calcistica.

 

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