Ultimo aggiornamento 18 Settembre, 2023, 14:44:44 di Maurizio Barra
Nel pomeriggio di oggi è attesa in Italia la visita del ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, che si recherà a Roma per discutere di cooperazione europea in merito all’afflusso dei migranti a Lampedusa. Ma la sua presenza è stata anticipata da parole che stanno scaldando il clima politico. ”La Francia non accoglierà” i migranti arrivati a Lampedusa, ha detto il ministro ai media francesi.
“Dal nostro punto di vista, da quello che sappiamo delle autorità italiane, molti (dei migranti, ndr) devono essere rimandati nei loro paesi di origine, perché ancora una volta mi risulta che su circa 8.000 o 9.000 persone arrivate, ci sono molte persone che provengono da paesi che non conoscono persecuzioni politiche, né dal Camerun, né dalla Costa d’Avorio, né ovviamente dal Gambia , quindi nemmeno in Tunisia”, ha detto Darmanin nel dettaglio.
“E quindi queste persone, ovviamente, devono tornare nel loro Paese, la Francia deve aiutarle a tornare.””Quello che vogliamo dire ai nostri amici italiani – ha proseguito – che credo siano in totale accordo con noi, è che dobbiamo proteggere le frontiere esterne dell’Unione Europea, aiutarli in questo e soprattutto guardare subito alle richieste di asilo. E quando le persone non hanno diritto all’asilo, vanno rimandate immediatamente nel loro paese. A Lampedusa le cose stanno diventando molto difficili, per questo dobbiamo aiutare i nostri amici italiani. Ma non può trasmettere alle persone che vengono sul nostro territorio il messaggio che, qualunque cosa accada, sono benvenute nei nostri paesi. Vengono accolti solo se le regole previsto dalle regole del diritto d’asilo, se vengono perseguitati. Ma se si tratta solo di immigrazione irregolare, no, la Francia non può accoglierli come gli altri Paesi.”
“Su richiesta del presidente (Emmanuel Macron) andrò a Roma questo pomeriggio”, ha dichiarato ai media Europe1/Cnews.
In una nota diramata poco dopo queste esternazioni, la Lega ha risposto piccata: “Basta chiacchiere, gli Italiani si aspettano e si meritano dalla Francia e dall’Europa dei fatti concreti!”.
A Mentone, in Francia, un centro di accoglienza per 200 a giorno
La Francia allestirà a Mentone, al confine con l’Italia, un centro di accoglienza per migranti con una capacità fino a 200 persone al giorno, per far fronte all’afflusso proveniente da Lampedusa. Lo riporta Bfmtv citando fonti dalla Protezione civile e dalla polizia di frontiera.
La scelta preciso del terreno da requisire sarà effettuata nelle prossime ore. Il centro sarà gestito dalla protezione civile e nascerà a poche centinaia di metri dal confine italiano.
Berlino: “Bene la presentazione di un piano Ue”
Il ministero dell’Interno tedesco valuta “positivamente” il piano d’azione Ue in dieci punti presentato ieri dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen in occasione della sua visita a Lampedusa. “Valutiamo positivamente che la Commissione abbia posto sul tavolo proposte che ora devono essere concretizzate”, ha detto a Berlino un portavoce del dicastero, Mehmet Ata, durante la conferenza stampa governativa del lunedì. “Al momento non posso esprimermi in maniera più dettagliata sulle proposte”, si è limitato ad aggiungere.
Metsola: “Urgente concludere accordo in Europa su immigrazione e asilo”
“L’Italia è accanto all’Europa e l’Europa è accanto all’Italia: gli arrivi a Lampedusa non sono una sfida solo dell’Italia ma dell’Europa. Se non troviamo soluzioni concrete la nostra politica migratoria ha fallito”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, arrivata al Consolato generale d’Italia a New York. Metsola ha sottolineato l’urgenza di atti concreti in vista delle elezioni europee di giugno 2024: “Altrimenti perdiamo i cittadini”.
“Le Ue dia solidarietà e sostegno per far fronte a questa tragedia umana. Va urgentemente concluso l’accordo sul Patto migrazione e asilo”
Ue: “1.159 ricollocamenti dall’Italia da giugno 2023”
Da quando è stato attivato il Meccanismo volontario di solidarietà – nel giugno 2023 – sono stati ricollocati dall’Italia 1.159 richiedenti asilo. Lo rende noto una portavoce della Commissione europea. In totale i ricollocamenti – che riguardano anche altri Paesi sotto pressione – sono stati 2.853. “Ma tanti altri sono in lista e dovrebbero avvenire presto”, spiega la portavoce.