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Mondiale Ferrari Challenge, Paolo Scudieri sul podio

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:59:17 di Maurizio Barra



Il presidente della Commissione
sportiva dell’Automobile Club Napoli, ing. Paolo Scudieri,
nonché consigliere dell’ACI partenopeo e Presidente dell’Adler
Group, ha conquistato il terzo posto nella finale mondiale del
Ferrari Challenge Coppa Shell Am svoltasi sul circuito del
Mugello. Al termine di una spettacolare gara caratterizzata
dall’ingresso, per due volte, della Safety Car, Paolo Scudieri è
riuscito a conquistare il terzo gradino del podio alle spalle di
Martinus Richter e di Stefano Marazzi. “È meraviglioso il
terzo posto sul circuito del Mugello”, ha dichiarato Scudieri al
termine della finale. “Potevo certamente ambire a qualcosa di
più, ma in partenza, alla prima curva, mi hanno toccato
provocando alcuni danni alla vettura. Questo ovviamente mi ha
condizionato. Con una staccata alla penultima curva
probabilmente avrei potuto guadagnare una posizione, ma non ho
voluto rischiare di perdere il terzo posto”.


   

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Rally non autorizzato con le Jeep in parco Floristella

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:57:34 di Maurizio Barra

Un rally non autorizzato con le Jeep
si è svolto all’interno del parco Floristella, nell’ennese con
tanto di transenne e giuria. La gara, secondo quanto hanno
riferito dei testimoni, si sarebbe svolta su terreno del demanio
forestale e con divieto assoluto di transito ai mezzi. Il parco,
dopo il devastante incendio di luglio scorso, è ancora chiuso al
pubblico.

   
“Abbiamo informato la forestale e stiamo verificando come si
sono introdotte le Jeep dentro il parco. Presenteremo una
denuncia”, dice il presidente dell’ente parco, Giuseppe Greco.

   

   

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Ford Explorer 100% elettrico svelato anche in Italia

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:55:33 di Maurizio Barra

Primo contatto con Ford Explorer 100% elettrico, che nei giorni scorsi è arrivato anche in Italia per mostrarsi in anteprima. Il modello in questione non solo è un nuovo tassello alla gamma dell’Ovale Blu, quanto il passo che segna l’apertura di un nuovo corso che Ford ha intrapreso.
Il Suv a zero emissioni che Ford ha presentato nei giorni scorsi a pochi passi dal circuito che ospita le attività della Ford Pro Academy a pochi km da Milano, nasce con l’obiettivo di combinare lo stile americano a un Dna moderno e rivolto al futuro dell’Ovale Blu.
Il nuovo Explorer è anche il primo di una serie di modelli che faranno la loro apparizione da qui in avanti e che andranno a comporre la gamma di veicoli 100% elettrici di Ford, aprendo la strada a una nuova interpretazione del brand in Europa.
In termini di mercato, Explorer 100 % elettrico è un Suv di medie dimensioni, che va ad inserirsi, per dimensioni, tra Puma e Kuga e ospita fino a cinque, con tutto l’equipaggiamento necessario per intraprendere un viaggio.
La produzione del nuovo Suv con la spina è stata affidata allo stabilimento Ford di Colonia, opportunamente convertito alle nuove necessità e fino a poco tempo fa ad oggi impiegato per la produzione di Fiesta.
   

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Ogs, inizia la 39a spedizione italiana in Antartide

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:53:24 di Maurizio Barra

Con l’apertura della base “Mario
Zucchelli” sul promontorio di Baia Terra Nova è iniziata la 39/a
spedizione scientifica italiana Antartide, campagna estiva che
durerà oltre 4 mesi e vi partecipano 130 tra ricercatori e
tecnici per 31 progetti di ricerca su geologia, biologia,
scienze dell’atmosfera, paleoclima, astronomia.

   
Le missioni italiane in Antartide, finanziate dal Ministero
Università e Ricerca nell’ambito del Programma Nazionale di
Ricerche in Antartide (PNRA), hanno il coordinamento scientifico
del Cnr; e partecipano ENEA e Istituto Nazionale Oceanografia e
Geofisica Sperimentale – OGS. Partecipano anche le forze armate
con 16 esperti militari di Marina, Esercito, Aeronautica e
Carabinieri che affiancheranno sul campo i ricercatori e daranno
supporto alle attività del PNRA come attività navali e
subacquee, meteo, operatività elicotteri e aerei, completamento
della pista d’atterraggio. L’Aeronautica assicurerà con 36 unità
e un aereo C-130J i collegamenti tra Zucchelli (MZS) e
Christchurch (Nuova Zelanda) e la base Usa McMurdo (MCM). Le
ricerche si svolgeranno anche nella stazione italo-francese di
Concordia e a bordo della rompighiaccio Laura Bassi che arriverà
in Nuova Zelanda il 2 gennaio per ripartire verso l’Antartide il
5 gennaio con 36 fra ricercatori e tecnologi e 21 membri di
equipaggio. Per la prima volta la missione sarà condivisa con il
progetto antartico neozelandese con 12 dei 36 ricercatori. La
nave concluderà la missione dopo 60 giorni a marzo 2024. La
nuova stagione di ricerca estiva nella base Concordia, sul
plateau antartico a oltre 3mila metri di altezza e a 1.200
chilometri dalla costa, partirà ai primi di novembre con 52 tra
tecnici e ricercatori. A febbraio 2024 le attività saranno
gestite dagli invernanti – 5 italiani, 7 francesi, 1 svizzero –
che rimarranno in isolamento fino a novembre 2024 per le estreme
temperature che rendono la base inaccessibile. Il 15 novembre
sarà aperto il campo di Little Dome C, a 35 chilometri da
Concordia, proseguendo il progetto mondiale “Beyond Epica Oldest
Ice”, finanziato dalla Commissione europea e coordinato
dall’Istituto scienze polari del Cnr (Cnr-Isp) cui partecipano
per l’Italia ENEA e Università Ca’ Foscari. Si svolgeranno
carotaggi del ghiaccio per ricavare dati su temperature e
atmosfera, tornando indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni.

   

   

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Infantino "prossimi 3 Mondiali in 5 continenti,il calcio unisce"

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:50:03 di Maurizio Barra

“Tre edizioni, cinque continenti e
dieci Paesi coinvolti nell’organizzazione delle partite del
torneo: questo rende il calcio davvero globale. Mentre viviamo
in un mondo sempre più diviso e aggressivo, dimostriamo ancora
una volta che lo sport più importante a livello mondiale, unisce
come nient’altro”. Lo afferma il presidente della Fifa, Gianni
Infantino, in un post su Intagram in cui ricorda che i Mondiali
“il più grande spettacolo della terra, sarà organizzato nel 2026
in Nord America da Canada, Messico e Usa. Le prossime due
edizioni si terranno nel 2030 in Africa (Marocco), Europa
(Portogallo e Spagna) e Sud America, con tre gare celebrative
(Argentina, Paraguay, Uruguay) e nel 2034 in Asia, con l’Arabia
Saudita.

   
“Le procedure di candidatura sono state approvate per
consenso tramite il Consiglio Fifa, dove sono rappresentate
tutte e sei le confederazioni, dopo un dialogo costruttivo e
un’ampia consultazione – sottolinea Infantino -. Grazie a tutti
coloro che hanno partecipato a questo scambio positivo. Il
calcio unisce il mondo come nessun altro sport e la Coppa del
mondo è la vetrina perfetta per trasmettere un messaggio di
unità e inclusione, oltre a fornire un’importante illustrazione
di come culture diverse possano stare insieme, imparare e
capirsi meglio. Mentre viviamo in un mondo sempre più diviso e
aggressivo, dimostriamo ancora una volta che il calcio, lo sport
più importante a livello mondiale, unisce come nient’altro.

   
Abbiamo tutti bisogno di queste occasioni di unità e i prossimi
Mondiali forniscono una forza unica al bene in questo senso”,
conclude il presidente della Fifa.

   

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Assolto nonno furbetto del Telepass, non pagava i pedaggi

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:48:31 di Maurizio Barra

Ad alzare la sbarra e dare il
via libera questa volta è stato il giudice monocratico del
Tribunale di Frosinone, Marta Tamburro: ha assolto il pensionato
di 83 anni che si annoiava nella residenza per anziani di Fiuggi
dove si era trasferito e per questo quasi tutte le notti
prendeva l’auto ed andava in giro tra Roma e Napoli evitando
accuratamente di pagare l’autostrada. Il che gli aveva procurato
una denuncia per insolvenza fraudolenta.

   
A segnalare il fatto era stata la società Autostrade:
esaminando i filmati delle telecamere posizionate in
corrispondenza di ogni casello aveva notato che l’anziano
aspettava al volante che arrivasse un’auto alla barriera
Telepass e si accodava ingannando il sensore, facendo credere
che a transitare fosse un unico automezzo. In questo modo aveva
evitato di pagare viaggi per un totale di quattromila euro in
due anni.

   
Una volta risaliti all’automobilista di 83 anni si era
pensato ad un errore oppure all’intestatario di un veicolo che
in realtà veniva condotto da altri. Invece, al suo avvocato
Giuseppe Lo vecchio, il pensionato ha spiegato di annoiarsi e
non avere la minima intenzione di trascorrere le serate nella
tranquilla ma monotona serenità di Fiuggi. E per questo andava
in giro: Roma centro, Napoli, Reggia di Caserta, Pompei… Il
pedaggio? Per lui l’autostrada doveva essere libera e gratuita
per tutti. E sulla base di questo principio aveva rifiutato
qualsiasi ipotesi di conciliazione preferendo andare a giudizio.

   
Il giudice del Tribunale di Frosinone non gli ha dato ragione ma
lo ha assolto. Perché, come ha fatto notare il difensore,
l’accusa non aveva prodotto elementi con i quali dimostrare i
passaggi abusivi del vecchietto terribile: Non c’erano
testimoni, fatture o fotografie con cui dimostrare i transiti
abusivi dell’imputato. In mancanza di prove dunque
l’assoluzione.

   

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Dkv Mobility abbatte le emissioni con il diesel HVO

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:46:30 di Maurizio Barra

I clienti DKV Mobility, grazie all’ampliamento dell’offerta sui carburanti alternativi, possono acquistare, attraverso la DKV Card, carburante diesel HVO a ridotto contenuto di CO2, utilizzando circa 650 stazioni di servizio in Europa, 60 delle quali presenti in Italia. Nello specifico, questo gasolio sfrutta gli oli vegetali idrogenati (HVO) convertendoli in idrocarburi mediante la reazione catalitica con l’idrogeno.
Si tratta di un carburante che può essere realizzato partendo da oli vegetali, tra cui olio di colza o di palma, ma anche sfruttando oli da cucina usati, sia vegetali che animali.
In pratica, deriva da materie prime semplici da recuperare, al punto da poter rientrare tra i diesel rinnovabili.
Inoltre, la combustione dell’HVO produce emissioni più basse di gas a effetto serra, quali l’anidride carbonica (CO2), gli ossidi di azoto (NOx) ed il particolato.
In base a quanto dichiarato da Sven Mehringer, managing director energy & vehicle services di DKV Mobility, il carburante in questione consentirebbe ai clienti DKV di ridurre le emissioni di CO2 della loro flotta fino al 90%, senza la necessità di convertire o sostituire i veicoli.
L’HVO, infatti, può essere utilizzato nei carburanti diesel sia come miscela che come carburante puro, è conforme alla norma DIN 590 per i carburanti diesel (ad eccezione della densità) e non richiede modifiche al motore o al sistema di distribuzione per la maggior parte dei veicoli.
L’HVO100, sigla che indica il carburante puro, alla stregua di altri carburanti paraffinici puri, secondo la norma DIN EN 15940, può essere utilizzato senza problemi nei motori diesel più recenti.
L’unico prerequisito è l’omologazione HVO da parte del costruttore del veicolo.
   

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Gaza, Israele e altri orrori, come difendersi restando informati (di Alessandra Magliaro)

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:44:47 di Maurizio Barra

Siamo immersi in un flusso infinito di storie e immagini dolorose, anzi raccapriccianti e la tristezza, l’angoscia non smettono di salire. Come proteggersi? Come proteggere i bambini da tutto questo pur rimanendo informati e dunque senza che diventino queste notizie qualcosa cui abituarsi? Il podcast di questa settimana propone un percorso, con l’aiuto di uno psichiatra di traumi e stress, in cui attraverso consigli pratici ci viene suggerito come reagire, senza soccombere all’eccessivo impatto emotivo e allo stesso tempo restando attivi, vigili, informati, partecipi.

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Ampliamento terminal Contship Spezia completato nel 2026

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:42:04 di Maurizio Barra

L’ampliamento del terminal del
Gruppo Contship alla Spezia verrà completato nel 2026. Lo ha
confermato quest’oggi nel corso di una conferenza stampa l’ad di
Lsct e Contship Matthieu Gasselin, al vertice ormai da inizio
estate. “Entro la fine dell’anno pubblicheremo la gara d’appalto
per realizzare gli ampliamenti con la realizzazione del nuovo
molo Ravano – ha spiegato -. Tra il 2024 e il 2025, in accordo
con l’avvio anche di altri lavori che non dipendono da noi come
il dragaggio e la realizzazione della nuova stazione ferroviaria
La Spezia Marittima, restituiremo tutta la Calata Paita alla
città”. Sulla Calata è atteso il progetto di waterfront
cittadino, oltre la realizzazione del nuovo molo crociere con la
nuova stazione crocieristica. L’investimento per Lsct per le
nuove banchine è di 232 milioni di euro, cui si aggiungono
ingenti risorse per il revamping e la manutenzione di mezzi e
infrastrutture sul molo Fornelli e sul molo Garibaldi. Il
terminal spezzino diventerà sempre più efficiente e
automatizzato, anche grazie all’utilizzo di intelligenza
artificiale e blockchain. Per quel che riguarda i traffici e i
rapporti con le compagnie “abbiamo ripreso una relazione più che
buona con Msc, il contratto firmato ad agosto prosegue fino a
fine 2024 e ci sarà un rinnovo”. Ci sono primi segnali di
miglioramento, con l’ottobre di quest’anno che si allinea a
quello del 2022 e 2021. Nel 2024 sono attese almeno 700
movimentazioni. Insieme a Gasselin all’incontro con la stampa
era presente tutta la prima linea di Lsct, per fare il punto su
strategie tecnologiche e investimenti. Un approccio di sistema
grazie al quale “Spezia potrà realmente competere con Genova nel
riuscire a entrate in ottica del mercato non solo come secondo
porto del bacino ligure ma come reale alternativa per la
posizione geografica che ha”. Gli investimenti sugli
ampliamenti, ha ribadito Gasselin, si faranno perché sono
“vitali per il terminal”.

   

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Evoluzione Mini con Countryman benzina e Cooper elettrica

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Ultimo aggiornamento 31 Ottobre, 2023, 23:38:27 di Maurizio Barra

La nuova generazione della Mini si appresta ad arrivare anche in Italia, partendo dalla versione più venduta nel nostro Paese, cioè la Countryman serie U25 con motori termici affiancata dalla Mini Cooper 3 porte full electric serie J01, due vetture che erano state svelate in anteprima alla recente IAA Mobility di Monaco. Dopo l’avvio della prevendita, avvenuto per entrambi i modelli il 18 ottobre, la produzione inizierà il primo novembre con la previsione di consegnare i primi esemplari in febbraio per la Countryman e in maggio per la Mini Cooper 3 porte full electric. Per il momento nuova Mini Countryman sarà proposta in Italia nelle sole versioni con motore benzina mild hybrid 3 cilindri 1.5 da 170 Cv oltre che nell’allestimento esclusivo John Cooper Works All4 con il 4 cilindri 2.0 da 300 Cv.
Quattro gli allestimenti che sono previsti con il motore 170 Cv (Essential, Classic, Favoured e JCW) per prezzi compresi fra 34.900 e 42.560 euro. Per la Countryman John Cooper Works All4 – che viene proposta evidentemente con il solo allestimento JCW – il prezzo è stato fissato in 51.000 euro.
La nuova generazione della Mini 3 porte debutta invece con la sola versione All-electric Mini Cooper che ricalca negli allestimenti l’offerta Coutryman, con livelli Essential, Classic, Favoured e JCW. La famiglia Mini Cooper 100% a batteria si sdoppia in due modelli: la E con motore da 135 kW (184 Cv) e la SE con motore da 160 kW (218 Cv).
Per la Mini Cooper E il listino spazia dai 32.300 euro della Essential fino ai 40.470 della JCW. Nel caso della più potente Mini Cooper SE (che ha 402 km di autonomia contro i 305 della E) il costo su strada varia fra 36.300 e 44.470 euro.
   

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