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DALLE 13:17 DI MERCOLEDÌ 05 GENNAIO 2022

ALLE 22:03 DI SABATO 08 GENNAIO 2022

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Air Italy: sit-in a Olbia, divise appese a recinto aeroporto
In centinaia in piazza per chiedere riapertura tavolo Governo
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05 gennaio 2022
13:17
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Le divise dei professionisti del volo sono appese alla recinzione dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia come simbolo dell’addio alla compagnia aerea sardo-qatariota, finita il liquidazione in bonis.
Ma loro, i 1322 lavoratori di Air Italy che da lunedì hanno iniziato a ricevere le lettere di licenziamento collettivo, non si arrendono.
Senza più un contratto che li leghi al vettore e senza cassa integrazione – scaduta il 31 dicembre -, dalle 10 di stamattina si sono radunati in assemblea nel parcheggio dello scalo gallurese, davanti alla palazzina della loro ormai ex compagnia. Durante la protesta qualcuno ha anche dato fuoco ad una sciarpa lasciata sul cancello davanti all’ormai ex palazzina direzionale di Air Italy, che da prima di Natale non ha più nemmeno l’insegna della compagnia aerea.
La manifestazione, organizzata dalle sigle sindacali Ap, Cobas, Usb e Anpav, ha raccolto un centinaio di adesioni ed è stata indetta per ribadire le richieste già presentate dai lavoratori: tenere aperta la partita riconvocando immediatamente il tavolo interministeriale.
“Siamo in piena emergenza pandemica, e questo blocca qualsiasi ambizione di ricollocazione ai lavoratori con specializzazioni non spendibili in settori diversi dal trasporto aereo”, sostiene il segretario regionale di Anpav Sardegna, Marco Bardini, “per 1322 famiglie non ci potrà essere alcun futuro in mancanza di un forte e immediato intervento di recupero da parte del Governo”.
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Spread Btp-Bund a 132 punti, tassi ai massimi da luglio 2020
Rendimento italiano all’1,23%, oltre picco recente di novembre
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05 gennaio 2022
13:35
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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni sale di poche frazioni, a 132 punti base rispetto ai 131 dell’avvio di seduta, ma restano nervosismi sui titoli di Stato europei e italiani in particolare, con il rendimento del prodotto del Tesoro che sui mercati telematici sale di due punti base, toccando l’1,23%.

Un piccolo rialzo ma sufficiente per superare il picco recente del primo novembre scorso, ponendo quindi il tasso del Btp decennale sui massimi da metà luglio 2020.
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Auto: E-Novia, record di velocità per guida autonoma
Il collaborazione con PoliMove all’Indy Autonomous Challenge
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05 gennaio 2022
15:00
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Ha stabilito il record assoluto di velocità di 175,96 mph (oltre 280 kmh) per una vettura a guida autonoma e motore endotermico a Las Vegas, durante le prove dell’Indy Autonomous Challenge del CES di Las Vegas.
È la vettura prodotta da e-Novia in collaborazione con Polimove, la squadra del Politecnico di Milano e che parteciperà alla gara di venerdì prossimo.

Qui nove squadre competeranno con vetture a guida interamente autonoma e a motore endotermico della Formula Indy, le Dallara AV-21. “I risultati conseguiti in una competizione che coinvolge le eccellenze di tutto il mondo confermano la capacità di innovazione del Paese e dei suoi talenti politecnici anche nello sviluppo di sistemi a guida autonoma in grado di definire nuovi standard e soluzioni che contribuiranno ai profondi cambiamenti dell’industria e della mobilità” ha dichiarato Vincenzo Russi, co-founder e CEO di e-Novia.
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Btp a 30 anni, ordini per oltre 55 miliardi, emissione 7 mld
Il titolo ha scadenza 1 settembre 2052
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05 gennaio 2022
15:36
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Il Tesoro ha chiuso il collocamento del nuovo Btp a 30 anni lanciato oggi fissandone l’ammontare a 7 miliardi di euro, primo importante sindacato della zona euro in questo inizio d’anno.
Il titolo, con scadenza 1 settembre 2052, ha registrato ordini superiori ai 55 miliardi.

Il rendimento è stato fissato a 6 punti base sul Btp settembre 2051 rispetto ai +8 della guidance iniziale. Le banche incaricate del collocamento via sindacato sono state Barclays, Bnp Paribas, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo e Jp Morgan.
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Borsa: Europa tiene dopo Wall Street, Londra piatta
Milano sale di mezzo punto con Iveco. Gas conferma rialzo (+5%)
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05 gennaio 2022
15:45
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Piccoli movimenti sui mercati azionari del Vecchio continente dopo l’avvio incerto di Wall street e la pubblicazione dei principali dati macroeconomici dagli Stati Uniti (richieste ipoteche e occupazione).

La Borsa migliore è quella di Parigi che sale dello 0,7%, seguita da Francoforte in rialzo dello 0,6% e Milano in crescita dello 0,5% con l’indice Ftse Mib.
Piatte Londra e Madrid, mentre Amsterdam cede quasi mezzo punto percentuale. Il gas si conferma in rialzo, con un aumenti del 5% sui listini europei a 93 euro al Megawattora.
In Piazza Affari il titolo più acquistato tra i principali è Iveco che sale del 5% a 11,2 euro il giorno dopo il finanziamento da 1,9 miliardi firmato con un pool di banche.
Molto bene inoltre Pirelli (+3,5%) sostenuta anche da un report di JpMorgan e Stellantis, già ampiamente positiva e che sale di oltre tre punti percentuali dopo l’accordo con Amazon.
Con lo spread piuttosto stabile a 131 punti base, fiacco qualche gruppo del credito con Mediobanca che viaggia poco sotto la parità, mentre è in calo dello 0,6% Generali. Vendite anche su Inwit (-0,8%) e Campari, che scende di circa un punto percentuale.
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Cresce la spesa per i consumi alimentari nei primi 9 mesi del 2021
Report Ismea, aumenta dello 0,7% rispetto al 2020
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05 gennaio 2022
15:55
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La spesa per i consumi domestici è ancora in lieve crescita nei primi nove mesi del 2021, rispetto al 2020.
E questo, malgrado il confronto con l’annata eccezionale e il graduale ritorno alla normalità nell’ultimo trimestre, continuando così a negare l’atteso rimbalzo negativo. E’ quanto emerge dall’ultimo Report Ismea sui consumi domestici.

Secondo il rapporto, dopo il +7,4% messo a segno nel 2020, anche nel 2021, a fronte del perdurare delle limitazioni per il contenimento della diffusione del virus nel primo semestre e il graduale allentamento nel terzo trimestre, la spesa si mantiene su livelli elevati, con un aumento nel periodo cumulato (gennaio settembre) dello 0,7% rispetto al 2020, e uno scontrino medio più alto del 7,7% rispetto all’analogo periodo di un’annata regolare come quella del 2019.

Sono almeno due le macro-tendenze più evidenti in atto che emergono dai dati: il ritorno della prevalenza della crescita della spesa per le bevande (+5,4%) su quella per gli alimenti (+0,1%); la minore affezione nei confronti del prodotto confezionato (+0,6%) rispetto a quello sfuso (+1,3%).

Ma uno scontrino finale più alto non significa necessariamente un carrello della spesa più pieno, avverte Ismea, anzi in questo caso emerge chiaramente, dall’analisi più dettagliata, come l’incremento di spesa del 2021 sia da attribuire anche a un generalizzato aumento dei prezzi medi di acquisto, riscontrato in quasi tutti i comparti.

In definitiva, nei primi nove mesi del 2021, l’atteggiamento dei consumatori nei confronti dell’acquisto di generi alimentari evidenzia una maggiore positività nelle aspettative per il futuro; l’uscita dalle restrizioni probabilmente fornisce nuovo slancio ai consumi favorendo quei prodotti di cui nei mesi passati ci si era maggiormente privati e, al contempo, si rinforzano i driver di scelta legati a salute, benessere, sostenibilità e all’acquisto “consapevole”.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, Ftse Mib +0,7%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 28.162 punti
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MILANO
05 gennaio 2022
17:40
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Seduta positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in aumento dello 0,74% a 28.162 punti.
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Borsa: Europa conclude cauta, Londra +0,1%
In rialzo Parigi e Francoforte, debole Amsterdam
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05 gennaio 2022
17:48
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Mercati azionari del Vecchio continente in tenuta in attesa dei verbali della riunione del Federal Open Market Committee della Fed, che saranno diffusi in serata: Londra ha concluso in rialzo dello 0,1%, mentre hanno fatto meglio Parigi (+0,8%) e Francoforte, in aumento dello 0,7% finale.
Piatta Madrid, mentre Amsterdam ha chiuso in calo dello 0,4%.
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Spread Btp-Bund: chiude in lieve rialzo a 132 punti
Tasso prodotto del Tesoro all’1,23%, ai massimi dal luglio 2020
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05 gennaio 2022
18:06
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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha concluso la giornata sui mercati telematici a 132 punti base rispetto ai 131 dell’avvio di seduta.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è salito all’1,233%, ai massimi dal luglio 2020.
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Borsa: Milano solida con corsa Iveco, debole Cnh
Gruppo nato da scissione in aumento del 6%. Calme Mps e Carige
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05 gennaio 2022
18:29
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In attesa dei verbali della riunione del Federal Open Market Committee della Fed, Borsa di Milano tra le migliori in Europa: l’indice Ftse Mib ha concluso in aumento dello 0,74% a 28.162 punti, mentre l’indice Ftse All share ha chiuso in crescita dello 0,64% a quota 30.764.

Londra ha infatti segnato un rialzo finale dello 0,1%, mentre hanno fatto meglio della capitale inglese Parigi (+0,8%) e Francoforte, in aumento dello 0,7%.
Piatta Madrid, con Amsterdam ha chiuso in calo dello 0,4%. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha concluso a 132 punti base rispetto ai 131 dell’avvio di seduta, con il rendimento del prodotto del Tesoro che è salito all’1,233%, ai massimi dal luglio 2020.
In mancanza di particolari spunti, in Piazza Affari ha spiccato Iveco che ha chiuso in aumento del 6% a 11,3 euro il giorno dopo il finanziamento da 1,9 miliardi firmato con un pool di banche.
Molto bene Pirelli (+5,2% a quota 6,5) sostenuta anche da un report di JpMorgan, con Stellantis in crescita del 4% dopo l’accordo con Amazon.
Chiaramente in positivo anche Tim (+2,7%), mentre qualche vendita nel listino principale è stata accusata da A2A, scesa di punto percentuale finale, e Cnh, che ha chiuso in ribasso dell’1,1% a 14,7 euro. Tra i titoli a minore capitalizzazione, calme Mps e Carige, che hanno concluso la seduta con un aumento rispettivamente dello 0,6% e dello 0,5%.
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Fed apre ad aumento dei tassi prima delle attese
Alcuni membri per riduzione bilancio poco dopo stretta
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NEW YORK
05 gennaio 2022
20:31
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Il rafforzamento dell’economia e la corsa dell’inflazione potrebbe tradursi in aumento dei tassi di interesse prima e più velocemente del previsto.
Lo afferma la Fed nei verbali della riunione del 14 e 15 dicembre, paventando di fatto la possibilità di una stretta in tempi più ravvicinati delle attese.
“L’outlook per l’economia, il mercato del lavoro e l’inflazione potrebbe giustificare un aumento dei tassi prima e più velocemente di quanto anticipato”, si legge nei verbali nei quali si precisa come secondo alcuni membri della banca centrale “potrebbe essere appropriato ridurre il bilancio poco dopo l’inizio dei tassi di interesse”.   MONDO

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Borsa: Hong Kong, apertura in ribasso (-0,28%)
Deboli anche le piazze di Shanghai e Tokyo
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HONG KONG
06 gennaio 2022
02:52
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Apertura in calo oggi per la Borsa di Hong Kong: l’indice Hang Seng ha perso nei primi scambi lo 0,28%, a 22.843,20 punti.

A Shanghai il Composite è sceso invece dello 0,39%, mentre quello di Shenzhen dello 0,61%.

Apertura in ribasso anche per la Borsa di Tokyo, dopo due giorni di guadagni: l’indice Nikkei ha perso a inizo seduta lo 0,65%, a 29.140,08 punti.
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Cambi: euro in lieve calo a 1,1288 dollari
Moneta unica scambiata in rialzo sullo yen a 130,8
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06 gennaio 2022
08:41
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Euro in lieve ribasso questa mattina rispetto al dollaro: la moneta unica europea è scambiata a 1,1288 dollari con un calo dello 0,23%.
Segno più invece rispetto allo yen, a 130,8 pari a +0,4%.
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Petrolio: Wti in calo a 77,4 dlr con prospettive stretta Fed
Brent perde lo 0,6% e scende a 80,3 dollari al barile
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06 gennaio 2022
08:48
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Il petrolio perde terreno, dopo quattro giorni di rialzo, sulle prospettive di una possibile stretta monetaria da parte della Fed, anticipata rispetto al previsto.
Il Wti americano arretra dello 0,6% a 77,4 dollari al barile.
Stesso ribasso per il Brent che scende a 80,3 dollari.
Dai verbali della riunione del 14 e 15 dicembre della banca centrale americana, resi noti ieri, è emersa la possibilità, paventata da alcuni membri, di un rialzo dei tassi più veloce rispetto alle attese per combattere l’inflazione.
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Oro: prezzo spot in calo a 1,808 dollari l’oncia
Pesa la possibilità di un rialzo anticipato dei tassi Usa
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06 gennaio 2022
08:53
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Le notizie in arrivo ieri sera dai verbali della Fed con la possibilità, paventata da alcuni membri, di un rialzo dei tassi anticipato e più veloce del previsto, pesano sulle quotazioni dell’oro.
Il prezzo del metallo con consegna immediata ha perso lo 0,2% ieri sera e arretra questa mattina dello 0,1% portandosi a 1.808 dollari l’oncia.
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Borsa: tonfo in Asia con Tokyo, timori su possibile stretta Fed
Tengono le Piazze cinesi. Europa attesa in flessione
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06 gennaio 2022
08:56
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In deciso calo le Borse di Asia e Pacifico con Tokyo in scia alla frenata di Wall Street con la Fed che ha messo in guardia su un possibile rialzo dei tassi “prima e a velocità maggiore” rispetto alle attese per combattere la galoppata dell’inflazione e favorire una ripresa economica stabile.
Il Nikkei lascia sul terreno il 2,88% segnando la maggiore flessione negli ultimi sei mesi.
In caduta per le vendite anche Seul (-1,13%) e Sydney (-2,74%). Tengono le Piazze cinesi (Hong Kong -0,13%, Shanghai -0,25%, Shenzhen -0,10%). Attesa in flessione l’Europa.
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Borsa: Milano apre a -1,51% in scia Fed
Ftse Mib a 27.738 punti
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MILANO
06 gennaio 2022
09:24
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La Borsa di Milano apre in netto calo seguendo le flessioni di Wall Street e, tra le Piazze asiatiche, soprattutto di Tokyo, con la Fed che apre ad una stretta prima delle attese.
Il Ftse Mib cede in avvio l’1,51% a quota 27.738 punti.
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Borsa: Europa apre in calo dopo Fed, Parigi -1,52%
Francoforte -1,2%, Londra -0,95%
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06 gennaio 2022
09:31
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Avvio in decisa flessione per le Borse europee dopo gli ampi cali di Wall Street e, in Asia, in particolare di Tokyo sull’intenzione paventata da alcuni membri della Fed di anticipare la stretta monetaria.
Parigi perde l’1,52% con il Cac 40 a quota 7.264 punti.
Francoforte cede l’1,2% con il Dax a 16.076 punti. Londra registra un -0,95% con il Ftse 100 a 7.445 punti.

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Carige: ipotesi offerta Credit Agricole, vola in Borsa
Bper che si è fatta avanti a dicembre cede l’1,54%
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06 gennaio 2022
09:45
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Avvio in deciso rialzo per Carige in Borsa sulle ipotesi di un’offerta anche da parte di Credit Agricole dopo quella arrivata a metà dicembre da Bper.
Il titolo dell’istituto ligure guadagna il 4,44% a 0,79 euro, dopo anche una breve asta per eccesso di volatilità.
Modena cede invece l’1,54% a 1,89 euro.
L’offerta dei francesi, freschi dell’acquisizione del Creval, si contrapporrebbe appunto a quella di Bper, che ha proposto al Fitd di rilevare la sua quota per un euro dopo un ricapitalizzazione da un miliardo a carico del Fondo. Ieri Credit Agricole, che fino a qualche giorno fa continuava a negare un interesse per l’istituto ligure, ha opposto un più blando “no comment” al rumor.
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Epifania: Confesercenti,calza più vuota,spesa cala a 45 euro
Tradizione resiste per 54% italiani, più forte al Centro-Sud
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06 gennaio 2022
09:49
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La Befana resiste anche ad Omicron. Nonostante l’incertezza innescata dall’aumento dei contagi, anche quest’anno il 54% degli italiani ha onorato la tradizione, facendo trovare a figli e nipoti un regalo in occasione dell’ultimo giorno delle feste invernali.
Ma è una calza un po’ più vuota: la spesa media passa dai 58 euro dell’Epifania 2021 ai 45 euro del 2022, con un calo superiore al 22% sul budget dell’anno passato.
È quanto emerge dalla indagine condotta da SWG per Confesercenti su 1.200 consumatori in occasione dell’Epifania 2022.
Anche la quota di italiani che regalano una calza di dolci, un giocattolo o un altro tipo di dono per questa Epifania (54%) è in calo rispetto al 60% dello scorso anno. Chi non parteciperà al rito della Befana lo farà principalmente perché non segue la tradizione (26%), o perché non ha bambini cui fare regali (20% contro il 14% dello scorso anno). La tradizione è generalmente più sentita al Centro e al Sud, dove a fare un regalo per l’Epifania è il 60%, rispetto alle regioni del Nord, dove la quota si ferma al 48%.
La media di 45 euro di budget a persona è la più bassa degli ultimi anni, e nasconde una forte polarizzazione. Il 17% cercherà di spendere fino a 20 euro, il 16% non andrà oltre i 40%. Ma c’è anche un altro 16% che spenderà tra i 41 ed i 50 euro e un 9% che arriverà fino a 70 euro.
Anche la calza vera e propria, piena di dolci (o carbone), è in calo: prevede di comprarla il 24%, contro il 35% dello scorso anno. Al calo dei dolci si contrappone l’aumento della quota di chi farà regali utili, che passa dal 13 al 18%. Tra questi, in testa quelli più utili: i più scelti, anche per la coincidenza dell’Epifania con l’avvio di saldi invernali, sono i prodotti e accessori moda, indicati dal 35% degli intervistati. Seguono tecnologia (20%) e accessori per la casa (15%). L’11% opterà invece per un libro. Stabili invece i giocattoli sotto la cappa: a comprarne quest’anno è il 12%, come la scorsa Epifania.
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Borse europee in profondo rosso su possibile stretta della Fed
Francoforte -1,2%, Londra -0,95% in avvio. Milano cede l’1,5%
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06 gennaio 2022
09:50
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Avvio in decisa flessione per le Borse europee dopo gli ampi cali di Wall Street e, in Asia, in particolare di Tokyo sull’intenzione paventata da alcuni membri della Fed di anticipare la stretta monetaria e renderla più veloce del previsto per combattere la fiammata dell’inflazione.
Parigi perde l’1,52% con il Cac 40 a quota 7.264 punti.
Francoforte cede l’1,2% con il Dax a 16.076 punti. Londra registra un -0,95% con il Ftse 100 a 7.445 punti. Milano ha aperto con un calo dell’1,5%.
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Borsa: Fed interrompe corsa Europa inizio anno, Milano -1,28%
Spread a 134 punti. Carige su scudi su ipotesi Agricole
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06 gennaio 2022
10:42
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Epifania amara per le Borse europee che interrompono il rally di inizio anno.
A imporre la frenata l’intenzione paventata da alcuni membri della Fed di anticipare la stretta monetaria.
Da parte dagli investitori resta poi l’attenzione su Omicron, con la possibilità di nuove restrizioni dovute al diffondersi della variante del Covid.
Milano lascia così sul terreno l’1,28% con il Ftse Mib a 27.753 punti, Parigi cede invece l’1,15%, Francoforte l’1% nonostante gli ordini all’industria siano aumentati oltre le attese in Germania nel mese di novembre. Londra è quella che tiene di più con il Ftse 100 che registra una flessione dello 0,56 per cento.
Sul fronte della materie prime il Wti recupera le perdite e sale a 78 dollari al barile, il Brent sfiora gli 81 dollari. Il gas si spinge ad Amsterdam a 95,5 euro a MW/h. lo spread tra Btp e Bund è 134 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,28% dopo essersi spinto fino a 136 (rendimento 1,3%) A Piazza Affari il focus è su Carige che segna un +3,47% sulle ipotesi di un’offerta anche da parte di Credit Agricole dopo quella arrivata a metà dicembre da Bper che cede invece l’1,74% a 1,89 euro. Tra i big, in un paniere in rosso, si mette in evidenza Tim con un +0,70%. Tra gli altri i peggiori sono Moncler (-2,6%) e Amplifon (-2,8%).
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Borsa: Europa prova a limare calo, Milano -0,9%
Spread resta a ridosso 134 punti. Carige prosegue in evidenza
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06 gennaio 2022
12:02
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Le Borse europee recuperano terreno dopo un avvio in decisa flessione sull’effetto combinato di una possibile stretta monetaria in anticipo da parte della Fed e un inasprimento delle restrizioni per contrastare la diffusione della variante Omicron del Covid.
Milano segna un -0,9% con il Ftse Mib sempre sotto i 28mila punti.
Francoforte registra un -0,74%, Parigi un -0,85% e Londra un -0,31 per cento.
Sul fronte macro il focus è soprattutto sull’inflazione tedesca a dicembre. Già diffusi invece gli ordini all’industria che sono aumentati oltre le attese a novembre. L’incremento è stato del 3,7 per cento. Dagli Stati Uniti oltre all’indice Ism sui servizi, sono in calendario nel pomeriggio le richieste sui sussidi di disoccupazione. Lo spread tra Btp e Bund viaggia a ridosso dei 134 punti (133,7) con il rendimento del decennale italiano all’ 1,28 per cento. Per quanto riguarda il petrolio il Wti è a 79 dollari al barile mentre il Brent si avvicina a 82 dollari.
A Piazza Affari resta l’evidenza di Carige (+3,40%) sulle ipotesi di un’offerta da parte di Credit Agricole che, secondo indiscrezioni di stampa, potrebbe prevedere 700 milioni di aumento, rispetto al miliardo indicato dalla proposta di metà dicembre di Bper (+0,75%). Tra gli altri titoli, positivi Tenaris (+0,7%), Stellantis (+0,73%), Saipem (+0,83%). I peggiori restano Moncler (-2,5%) e Amplifon (-2,99%).
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Decine di morti in Kazakhstan Presidente: ‘Ristabilito l’ordine’
Per il ministero degli Interni, sono stati uccisi ’26 criminali’
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07 gennaio 2022
10:53
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Il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, ha dichiarato oggi che l’ordine è stato per lo più ristabilito nel Paese, dopo giorni di disordini senza precedenti.
“Le forze dell’ordine stanno lavorando duramente.
L’ordine costituzionale è stato per lo più ripristinato in tutte le regioni”, ha detto Tokayev in un comunicato aggiungendo che le operazioni di sicurezza continueranno “fino alla distruzione totale dei militanti”. Il ministero kazako degli Interni ha aggiunto che “26 criminali” sono stati uccisi e 18 feriti in giorni di disordini. Nel comunicato si specifica che tutte le regioni del Kazakhstan sono state “liberate e poste sotto maggiore protezione” con 70 checkpoint installati nel Paese.
Le forze di sicurezza hanno sgombrato la principale piazza di Almaty, quella della Repubblica, dove si erano concentrate le proteste dei dimostranti antigovernativi. Lo riferisce la russa Tass, citando i cronisti sul posto, e la tv locale Khabar 24 news.
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“Decine” di manifestanti sono stati uccisi dalla polizia in Kazakhstan durante la notte, mentre sono continuate le proteste violente in tutto il Paese. Lo annuncia la stessa polizia kazaka. “La scorsa notte le forze estremiste hanno tentato di prendere d’assalto gli edifici amministrativi e il dipartimento di polizia di Almaty, oltre a dipartimenti e posti di polizia locali”, ha dichiarato un portavoce della polizia, citato da Interfax-Kazakhstan, Tass et Ria Novosti.
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Il governo ad interim del Kazakhstan ha annunciato di aver imposto un calmiere per sei mesi sul prezzo del gas, il cui incremento ha dato la scintilla alle violente rivolte che imperversano nella repubblica centroasiatica da due giorni e che hanno lasciato sul terreno decine di morti. In una nota il governo afferma di aver preso la misura “urgente” per “stabilizzare la situazione socio-economica” in un Paese in cui il Gpl è largamente usato come carburante per le automobili.
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Le prime truppe della “forza di pace” promesse in serata daIl’alleanza Csto, che raggruppa Russia, Kazakhstan Armenia, Kirghizistan, Uzbekistan e Tagikistan, sono state inviate in territorio kazako, percorso da violente rivolte di piazza, fa sapere Mosca. “Una forza collettiva di pace dell’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto) è stato inviato in Kazakhstan per un periodo limitato per stabilizzare e normalizzare la situazione”, ha dichiarato l’alleanza in un comunicato diffuso dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
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Oltre mille persone sono rimaste ferite in due giorni di violenti scontri di piazza in Kazakhstan – dove ci sono state anche decine di morti -, di cui almeno 400 ricoverati in ospedale e 62 in terapia intensiva: lo ha annunciato il viceministro della Sanità kazako, Azhar Guiniyat, all’emittente tv Khabar-24, citato dall’agenzia di stampa Tass.
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L’intervento delle truppe russe e degli alleati del Kazakhstan per reprimere le proteste in corso nel Paese “dovrebbe rispettare la sovranità e l’indipendenza del Kazakistan”. Così una portavoce Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dopo l’invio sul territorio kazako delle ‘forza di pace’ deIl’alleanza Csto, che riunisce Russia, Kazakhstan, Armenia, Kirghizistan, Uzbekistan e Tagikistan. “L’Ue condanna gli atti di violenza avvenuti ad Almaty e deplora la perdita di vite umane”, ha detto la portavoce, facendo appello affinché la violenza cessi e invitando alla “moderazione” e a una “risoluzione pacifica” della crisi.
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L’Ue guarda con “grande preoccupazione agli sviluppi” della crisi in Kazakhstan. “I diritti e la sicurezza dei civili devono essere garantiti”. Lo scrive in un tweet l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell sottolineando come “gli aiuti militari esterni riportano alla memoria situazioni che vanno evitate”. L’Europa, sottolinea Borrell, “è pronta a fornire il suo supporto per affrontare la crisi”.
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“L’Italia segue con grande preoccupazione i gravi eventi in Kazakhstan, Paese al quale è legata da rapporti di amicizia e da un solido partenariato economico, rivolgendo un forte appello affinché si metta immediatamente fine alle violenze”. Lo sottolinea, in una nota, la Farnesina. “L’Italia chiede che non si ricorra all’uso della forza e si avvii un percorso nazionale di allentamento delle tensioni in un quadro di piena sovranità in linea con gli standard di rispetto dei diritti e di pluralismo fissati dalle Organizzazioni Internazionali di cui il Kazakhstan è membro”.
Né la minaccia di una reazione “dura”, né le promesse di ribassare i prezzi dei beni di prima necessità hanno convinto i dimostranti scesi in piazza da giorni in Kazakhstan a mettere fine alle loro proteste senza precedenti.   POLITICA

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Borsa: Europa in rosso in attesa Wall Street, Milano -1,3%
Spread sale a 136 punti. Occhi su Carige su ipotesi Agricole
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06 gennaio 2022
14:15
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Le Borse europee confermano il rosso nell’attesa di Wall Street con i future che si muovono in ordine sparso: Dow Jones leggermente positivo, S&P e Nasdaq previsti in calo.
Ad incidere sui listini l’intenzione paventata da alcuni membri della Fed di anticipare la stretta monetaria.

Ma a pesare sono anche possibili nuove restrizioni per tentare di frenare Omicron, la variante del Covid. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti oltre all’indice Ism sui servizi, sono attese le richieste sui sussidi di disoccupazione.
L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede oltre un punto percentuale con le vendite in particolare sui tecnologici. Tra le singole Piazze, Parigi cede l’1,34, Francoforte l’1,3% mentre Londra un marginale 0,6%. Milano perde l’1,25% (Ftse Mib 27.800 punti) sempre con l’evidenza di Carige (+3,4%) sulle ipotesi di un’offerta da parte del Credit Agricole che ribadisce il no comment.
Sale lo spread tra Btp e Bund che si avvicina a 136 punti (135,8) con il rendimento del decennale italiano che supera l’1,3 per cento. iL gas scende a 92 euro a Mw/h dai 94 iniziali.
Il petrolio con il wti e a 79 dollari al barile mentre il brent si conferma vicino agli 82 dollari. Sul fronte dei cambi l’euro si apprezza sul dollaro e scambia a 1,13 sul biglietto verde.
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Green pass base per i negozi, la protesta di Confcommercio
“Occorrerà contenere l’impatto organizzativo di un improprio ruolo di controllo e verifica da parte degli esercenti”
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06 gennaio 2022
15:43
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L’obbligo vaccinale per gli over50 scatta da quando il decreto è pubblicato e non dal 15 febbraio, chiarisce il sottosegretario alla Salute Costa, parlando delle nuove misure per fermare i contagi.
L’estensione riguarda 2,5 milioni di cittadini.
E per andare al lavoro dovranno essere immunizzati o guariti. Per andare in banca, dal parrucchiere o alle Poste basterà il pass base. ma la Confcommercio protesta.
“Vaccini e green-pass stanno sorreggendo la ripartenza delle attività e va evitato, ad ogni costo, che pandemia e crisi economica inneschino una pericolosa emergenza sociale. Ma scelte impegnative richiedono attenta e precisa programmazione e preparazione. In riferimento all’estensione dell’obbligo di green pass ordinario anche per l’accesso a tutte le attività commerciali, fatte salve le ‘eccezioni’ per le esigenze essenziali, occorrerà, dunque, contenere l’impatto organizzativo di un improprio ruolo di controllo e verifica da parte degli esercenti”. Lo afferma Confcommercio commentando le disposizioni decise ieri in cdm.
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Borsa: Milano chiude in calo, Ftse Mib -1,8%
Tonfo Iveco -6,8%, pesante Enel. Controtendenza Intesa e Saipem
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MILANO
06 gennaio 2022
17:48
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La Borsa di Milano chiude sui minimi di giornata tornando sotto quota 28 mila punti.
L’indice Ftse MIb ha perso l’1,8% a 27.655 punti.
A pesare maggiormante sul listino è Enel con il suo -2,4% anche se il calo più pesante è quello di Iveco (-6,8%) insieme a Moncler (-4%). Tra i pochi titoli acquistati Intesa Sanpaolo (+0,6%), Saipem (+0,5%) e Tenaris (+0,02%).
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Più di un’offerta per Carige, lunedì la risposta del Fitd
Non commenta ma rumors inesatti su indicazioni quantitative
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06 gennaio 2022
19:09
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Le offerte arrivate al Fondo Interbancario per la quota di Carige sono più di una, l’istruttoria è in corso e lunedì, al termine della riunione del Comitato di gestione, “verosimilmente” si saprà a chi andrà l’esclusiva.
Lo chiarisce il Fitd, su richiesta di Consob al termine di una lunga giornata che ha visto la Borsa speculare sul titolo (che ha guadagnato il 4,5%).
Il Fitd “non ritiene opportuno commentare il contenuto delle indiscrezioni, né rettificare alcune inesatte indicazioni quantitative in esse contenute” ma conferma di aver “ricevuto offerte preliminari e non vincolanti, subordinate, tra gli altri, allo svolgimento di attività di verifica e di due diligence e che contemplano la concessione di diritti di esclusiva”.
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Ue: fonti Francia, per riforma Patto non forzare tempi
Più importante fare bene che presto
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06 gennaio 2022
19:41
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Un’intesa sulla riforma del Patto potrebbe essere trovata la prossima estate o in autunno.
Ma un suo eventuale slittamento al 2023 non sarebbe un dramma: meglio “non forzare i tempi di una discussione così delicata”.
Questa l’indicazione venuta da fonti del governo francese, le quali hanno anche fatto presente che “ancora non si conosce esattamente la situazione post-crisi” visto il prolungarsi della pandemia e le incertezza causate dal rialzo dell’inflazione.
Per il 2023 è al momento presto che il Patto torni pienamente operativo, ma se sarà necessario, hanno spiegato le fonti, verranno presi i dovuti provvedimenti.
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Borse soffrono la Fed falco, tonfo Asia, Europa in rosso
Soprese da ipotesi stretta veloce. Preoccupa inflazione tedesca
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NEW YORK
06 gennaio 2022
19:34
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La Fed coglie di sorpresa le borse.
L’ipotesi di un aumento dei tassi di interesse “prima e più velocemente” delle attese per arginare la corsa dell’inflazione agita i mercati finanziari, innescando un’ondata di vendite dall’Asia all’Europa con gli investitori costretti a ricalibrare le loro scommesse in un contesto di crescita economica sostenuta e rialzi del costo del denaro.

Le piazze asiatiche chiudono in profondo rosso, con Tokyo che cede il 2,88% e Seul l’1,13%. Contengono le perdite le borse cinesi, con Shenzhen e Shanghai che arretrano dello 0,10% e dello 0,25%. Archivia la seduta con il segno meno l’Europa: Parigi perde l’1,72%, Francoforte l’1,35% mentre Milano è maglia nera con un calo dell’1,80%. Wall Street apre in rosso ma recupera nel corso della seduta che, comunque, si mantiene volatile con i tecnologici che cercano il rimbalzo dopo due giornate di passione. Oltre a cercare di digerire la Fed, gli investitori sono cauti in attesa dei dati sul mercato del lavoro americano che arriveranno venerdì. Gli analisti prevedono la creazione in dicembre di 433.000 nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione in calo al 4,1%.
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Lotteria Italia: primo premio da 5 milioni a Roma
Lazio conquista altri due premi, nel Modenese 2,5 milioni
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ROMA
07 gennaio 2022
00:04
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Il primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia va al biglietto T 018060 venduto a Roma.

Il secondo premio da 2,5 milioni di euro va al tagliando P 297147 venduto a Formigine, in provincia di Modena.
Il terzo premio da 2 milioni di euro è stato vinto dal biglietto Serie E 263508 venduto a Magliano Sabina, in provincia di Rieti. Il quarto premio da 1,5 milioni di euro va al tagliando N 330633 venduto a Roma e il quinto e ultimo premio di prima categoria da 1 milione di euro va al tagliando D 137599 venduto a Trapani.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,66%)
Nikkei tenta recupero, si monitorano effetti Fed
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TOKYO
07 gennaio 2022
01:13
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La Borsa di Tokyo avvia l’ultima seduta della settimana col segno più, tentando un recupero dopo la pesante correzione di giovedì e con gli investitori che monitorano gli sviluppi di una eventuale modifica della politica monetaria della Fed.
Il Nikkei avanza dello 0,66% a quota 28.676,53, con un guadagno di 188 punti.
Sul mercato valutario lo yen è invariato sul dollaro a 115,80 e sull’euro a 130,90.
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Cambi: euro parte stabile a 1,1299 dollari
Yen sempre vicino a soglia 116
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07 gennaio 2022
08:10
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Partenza poco mossa per l’euro che scambia a 1,1299 dollari.
(+0,02%) In Asia lo yen resta sulla soglia di quota 116.
(115,94).
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Petrolio: prezzo sale a 80 dollari al barile
Tensioni in Kazakistan e Libia spingono greggio
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07 gennaio 2022
10:32
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Le tensioni e le rivolte in Kazakistan e problemi nella produzione in Libia a causa di conflitti fra le milizie spingono il prezzo del petrolio a quota 80 dollari al barile.
Il Wti del Texas passa di mano a 80,09 dollari (+0,79%) dopo il guadagno di oltre il 6% messo a segno nelle ultime quattro sedute mentre il Brent scambia a 82,6 (+0,8%).
Non basta a raffreddare il mercato l’aumento della produzione deciso dall’Opec+ che, secondo gli esperti, sarà difficile che venga raggiunto a breve.
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Borsa:Asia chiude contrastata,attesa dati mercato lavoro Usa
Piatta Tokyo (-0,03%). Lo yen poco mosso sul dollaro
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07 gennaio 2022
08:25
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Le Borse asiatiche concludono la seduta in ordine sparso, in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Usa.
Sui listini pesano anche i timori per le prossime mosse della Fed in tema di politica monetaria.
Resta alta l’attenzione sull’incremento dei contagi della variante Omicron del coronavirus, e i suoi effetti sulla ripresa economica. Sullo sfondo le tensioni geopolitiche e le violenze in Kazakhstan.
Chiude piatta Tokyo (-0,03%). Sul versante monetario lo yen è poco mosso sul dollaro a 115,94 e sull’euro a 131,04. A contrattazioni ancora in corso sono in calo Shanghai (-0,2%) e Shenzhen (-1,1%). In rialzo Hong Kong (+1,6%), Seul (+1,2%).
Piatta Mumbai (+0,01%).
Giornata ricca di appuntamenti macroeconomici. Attesa la fiducia economica e dei consumatori, le vendite al dettaglio e l’inflazione preliminare dell’Eurozona. Da Francia e Germania in arrivo la bilancia commerciale e la produzione industriale; dalla Francia la bilancia commerciale. Dal Regno Unito i prezzi delle abitazioni e l’indice Pmi delle costruzioni. Dagli Stati Uniti previsti il tasso di disoccupazione, i nuovi lavoratori dipendenti non agricoli e l’indice delle retribuzioni.
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Oro: prezzo poco mosso a 1790 dollari l’oncia
Variazione dello 0,02%
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07 gennaio 2022
08:27
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Prezzo dell’oro poco mosso sui mercati.
Il metallo con consegna immediata passa di mano a 1790 dollari l’oncia (-0,02%).
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 132 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1,26%
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07 gennaio 2022
08:28
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 132 punti base, rispetto ai 133 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è stabile all’1,26%.
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Bitcoin: prezzo prosegue caduta, torna a livelli settembre
Asset digitale sotto soglia 42mila dollari
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07 gennaio 2022
10:33
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Il Bitcoin non arresta la sua caduta e torna ai livelli di settembre.
L’Asset digitale è sceso sotto la soglia dei 42mila dollari e passa di mano a 41.549 dollari dopo il massimo di 69mila raggiunto a novembre 2021.
Il ribasso è iniziato dopo la diffusione delle minute della Federal Reserve Usa di mercoledì, dalle quali è emerso come la banca centrale stia valutando un rialzo dei tassi più veloce del previsto nei prossimi mesi e una riduzione del proprio bilancio.
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Germania: a novembre produzione industriale -0,2%
Sotto attese degli analisti. Anno su anno calo del 2,4%
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07 gennaio 2022
10:32
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La produzione industriale in Germania scende, a novembre, dello 0,2% rispetto al mese precedente contro un +2,4% messo a segno a ottobre.
E’ quanto informa l’istituto nazionale di statistica tedesco secondo cui anno su anno il ribasso è del 2,4%.
Il consensus degli analisti indicava un incremento mese su mese dell’1%.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,44%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.776 punti
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MILANO
07 gennaio 2022
09:04
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La Borsa di Milano apre in rialzo .

Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,44% a 27.776 punti.
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Borsa: Europa apre piatta tra attesa dati Usa e mosse Fed
Londra (+0,02%), Parigi (-0,02%), Francoforte (-0,33%)
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07 gennaio 2022
09:26
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Le Borse europee avviano la seduta piatte in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti.
Resta alta l’attenzione sulle mosse della Fed mentre aumentano in modo esponenziale i contagi della variante Omicron del coronavirus.
Fari puntati anche sulle tensioni geopolitiche e le vicende in Kazakistan e Ucraina.
Avvio poco mosso per Londra (+0,02%), Parigi (-0,02%) e Madrid (-0,09%). In calo Francoforte (-0,33%).
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Intesa, accordo con Sistema Moda Italia per rilancio settore
Partnership su liquidità, investimenti 4.0, crescita sostenibile
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07 gennaio 2022
09:33
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Intesa Sanpaolo e Sistema Moda Italia hanno siglato un accordo per il supporto alle imprese associate e all’intera filiera colpite dalla pandemia, al fine di rivitalizzare tutti i segmenti della catena del valore.
Il settore in Italia conta oltre 400.000 addetti e circa 50.000 aziende.

Al centro della partnership ci sono liquidità finanziaria, accelerazione degli investimenti per la Transizione 4.0, crescita sostenibile ed economia circolare sono al centro. La finalità principale è rendere accessibili anche alla platea delle imprese di questo settore gli strumenti finanziari e consulenziali di Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo attivato nel 2021 per consentire alle piccole e medie imprese di rilanciarsi attraverso progetti di sviluppo e nuovo credito e conseguire gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La collaborazione si colloca nell’ambito della cornice dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria, annunciato in autunno, che mette a disposizione delle imprese 150 miliardi di euro in tre anni per promuovere lo sviluppo del sistema produttivo in coerenza con il Pnrr e con le prospettive di crescita del Paese.
“Il settore tessile e della moda contribuisce ad accrescere l’eccellenza dell’Italia in tutto il mondo”, afferma il responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, circa l’accordo con Sistema Moda Italia.
“L’accordo con Intesa Sanpaolo è sicuramente destinato a fornire alle aziende del settore quella liquidità e quegli strumenti finanziari necessari per affrontare con successo gli investimenti richiesti”, afferma Sergio Tamborini, presidente Sistema Moda Italia.
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Istat: deficit/Pil cala al 6,2% in terzo trimestre
Pressione fiscale sale al 41%
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07 gennaio 2022
10:20
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Nel terzo trimestre 2021 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -6,2% (-9,8% nello stesso trimestre del 2020).
Lo rileva l’Istat, spiegando che “l’indebitamento delle Amministrazioni pubbliche sul Pil si è sensibilmente ridotto in termini tendenziali per il consistente aumento delle entrate, che ha più che compensato l’aumento delle uscite”.

Nel terzo trimestre 2021 la pressione fiscale è stata pari al 41,0%, in aumento di 2,0 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Istat: crescono reddito e consumi famiglie, cala risparmio
In III trimestre propensione risparmiare resta sopra pre-crisi
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07 gennaio 2022
10:24
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Nel terzo trimestre del 2021 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti del 3,6%.
Lo rileva l’Istat.
La propensione al risparmio delle famiglie è stata pari all’11,0%, in diminuzione di 1,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. “Il reddito disponibile delle famiglie e il loro potere d’acquisto sono cresciuti sensibilmente – spiega l’Istat -, mentre la crescita sostenuta dei consumi finali ha generato una flessione della propensione al risparmio, rimasta tuttavia a livelli superiori a quelli registrati prima della crisi”.
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Nel terzo trimestre del 2021 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti del 3,6%.
Lo rileva l’Istat.
La propensione al risparmio delle famiglie è stata pari all’11,0%, in diminuzione di 1,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. “Il reddito disponibile delle famiglie e il loro potere d’acquisto sono cresciuti sensibilmente – spiega l’Istat -, mentre la crescita sostenuta dei consumi finali ha generato una flessione della propensione al risparmio, rimasta tuttavia a livelli superiori a quelli registrati prima della crisi”.
A fronte di un aumento dello 0,6% del deflatore implicito dei consumi finali delle famiglie, il potere d’acquisto è cresciuto dell’1,2% rispetto al trimestre precedente. La flessione della propensione al risparmio, spiega l’Istat, deriva da una crescita della spesa per consumi finali più sostenuta rispetto a quella del reddito disponibile lordo (+3,6% e +1,8%, rispettivamente). Il tasso di investimento delle famiglie consumatrici nel terzo trimestre del 2021 è stimato al 6,2%, in lieve diminuizione (-0,1 punti percentuali) rispetto al trimestre precedente, a fronte di un aumento degli investimenti fissi lordi (+1,0%) e del già segnalato aumento del reddito lordo disponibile.
Deficit/Pil cala al 6,2% in terzo trimestre
Nel terzo trimestre 2021 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -6,2% (-9,8% nello stesso trimestre del 2020). Lo rileva l’Istat, spiegando che “l’indebitamento delle Amministrazioni pubbliche sul Pil si è sensibilmente ridotto in termini tendenziali per il consistente aumento delle entrate, che ha più che compensato l’aumento delle uscite”.
Nel terzo trimestre la pressione fiscale sale al 41%
Nel terzo trimestre 2021 la pressione fiscale è stata pari al 41,0%, in aumento di 2,0 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Borsa: Milano positiva con le banche, vola Carige (+5%)
In calo le utility con aumento gas. Spread Btp-Bund a 135 punti
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07 gennaio 2022
10:32
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La Borsa di Milano (+0,3%) prosegue in terreno positivo sostenuta dalle banche.
Vola Carige (+5%), con le tre proposte giunte al Fitd ed in vista della riunione di lunedì che dovrebbe decidere a chi sarà affidata l’esclusiva.
In positivo anche Bper (+0,4%) che aveva già manifestato interesse per l’istituto ligure. Lo spread tra Btp e Bund sale a 135 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,3%.
Tra gli altri istituti di credito in luce Banco Bpm (+1,7%), Intesa (+0,8%) e Unicredit (+0,2%). In controtendenza Mps (-0,2%). Corre Stm (+3,7%), dopo i risultati preliminari del quarto trimestre. Bene anche Tim (+0,3%), alle prese con la proposta del fondo Kkr.
Seduta in negativo per le utility con il prezzo del gas che sale ancora. In rosso Italgas (-0,5%), Snam (-0,3%), A2a (-0,1%). In ordine sparso i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in aumento. Salgono Tenaris (+0,6%) e Eni (+0,2%), in calo Saipem (-0,1%). In fondo al listino principale Campari (-1,9%), Atlantia (-1,4%) e Moncler (-1,3%).
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All’asta la chiave della prigione di Mandela, è polemica
Guernsey sospende la vendita a New York dopo le proteste del Sudafrica
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NEW YORK
07 gennaio 2022
12:58
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La chiave della cella dove Nelson Mandela fu rinchiuso per anni stava per essere messa all’asta a New York e l’annuncio della vendita ha scatenato accese polemiche.
“Appartiene al popolo del Sudafrica.
Non è un oggetto personale”, ha protestato il ministro della cultura di Pretoria, Nathi Mthethwa, secondo cui “è impensabile che una casa d’aste, consapevole della storia dolorosa del nostro Paese e del simbolismo dell’oggetto, si permetta di venderlo senza averci consultato”. Guernsey, che avrebbe dovuto mettere la chiave all’incanto il 28 gennaio, ha sospeso la vendita a tempo indeterminato in attesa che gli oggetti siano esaminati dalla South African Heritage Resources Agency.
Non è la prima volta che cimeli legati a figure storiche finiscono sul mercato provocando controversie: succede periodicamente come nel caso della vendita di cimeli del Mahatma Gandhi nel 2009 quando pochi miseri oggetti – un paio di sandali, occhiali, un orologio da taschino e una ciotola di ferro – finirono nel catalogo di una casa d’aste newyorchese. Ministri e deputati a New Delhi ne reclamarono il ritorno nella loro sede naturale: Gandhi Smriti, la casa-museo dove il padre dell’India moderna trascorse gli ultimi mesi della sua vita, ma alla fine la vendita proseguì e quei cimeli finirono nelle mani di un tycoon indiano che pagò oltre 1,8 milioni di dollari perchè restassero nel Paese.
La chiave, come i sandali o gli occhiali, sono oggetti banali che evocano però pagine di storia. Oltre alla chiave, l’asta di Guernsey includeva una trentina di oggetti legati a ‘Madiba’, come era soprannominato il primo presidente nero del Sudafrica morto nel 2013 a 95 anni: per un terzo erano doni o riconoscimenti ricevuti dallo statista, tra cui una trapunta regalata da Barack e Michelle Obama, e poi oggetti personali come una delle caratteristiche camicie di seta e un paio di occhiali da sole Ray-Ban modello “Aviator”, il preferito di Mandela.
L’asta era nata per iniziativa della figlia del leader, Makaziwe Mandela-Amuah con l’idea di destinare i proventi della vendita al Mandela Memorial Garden vicino alla tomba paterna nel villaggio di Qunu. La chiave avrebbe dovuto essere la star della giornata: l’aveva messa a disposizione Christo Brand, l’agente di custodia assegnato alla cella di Mandela nel carcere di massima sicurezza di Robben Island. Brand e Madiba erano diventati amici nei 27 anni di detenzione del Premio Nobel per la pace e alla liberazione dello statista nel 1990 avevano continuato a scriversi. Tra gli oggetti offerti in vendita dalla guardia carceraria c’è anche una cyclette usata da Mandela in prigione: ora Guernsey sta lavorando a una soluzione che soddisfi tutti”, ha detto il presidente della casa d’aste Arlan Hettinger alludendo a un collezionista privato che potrebbe acquistare la chiave per poi, come accadde per Gandhi, restituirla al Sudafrica.
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Borsa:Europa in calo,pesano le utility con il prezzo del gas
In flessione turismo e compagnie aeree. Euro sale sul dollaro
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07 gennaio 2022
10:35
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Le Borse europee proseguono le contrattazioni in calo, dopo un avvio poco mosso.
I mercati tentano di metabolizzare una posizione ‘aggressiva’ della Fed in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Usa.
Sui listini pesa il calo delle utility con il rincaro del gas, con le tensioni geopolitiche e le vicende di Kazakistan. Fari puntati anche sull’andamento dei contagi del coronavirus con molti Paesi che valutano altre restrizioni per contenere la variante Omicron.
L’indice d’area Stoxx cede lo 0,33%. In flessione Londra (-0,1%), Francoforte (-0,6%), Parigi (-0,4%), dopo i dati sulla produzione industriale, e Madrid (-0,6%). Pesano le utility (-0,6%), con il gas che ad Amsterdan si attesta a 95 euro al Mwh. Male anche il turismo (-1,4%) e le compagnie aeree (-0,9%).
Vendite anche sulla farmaceutica (-0,6%) e le tlc (-0,5%).
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve rialzo dello 0,16% a 1,1314 a Londra. Tra le materie prime corre il petrolio con il Wti a 80 dollari al barile (+0,7%) e il Brent a 82,50 (+0,6%). In flessione l’oro che scende dello 0,6% a 1.790 dollari l’oncia e l’argento che cede lo 0,7%.
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Auto: Washout (Telepass) cresce in Francia e arriva a Parigi
Gaia Lorenzato nuova country manager
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07 gennaio 2022
11:21
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Wash Out, società italiana di Car Care a domicilio ed ecosostenibile, controllata del gruppo Telepass (a sua volta controllato al 51% da Atlantia e al 49% da Partners Group), varca le Alpi e si espande in Francia, arrivando a Parigi con l’inizio del nuovo anno.
La nuova Country Manager Francia è Gaia Lorenzato, con oltre dieci anni di esperienza professionale nel Paese e che ha già ricoperto lo stesso ruolo, tra le altre, per Datawad (Gruppo Financière Media) e Consobaby (Gruppo ID Kids).

Nata nel 2016, ricorda una nota, Wash Out è leader nel mobile car washing e dal 2020 fa parte del gruppo Telepass.
Attiva nel B2B, B2C e B2S (sharing), Wash Out è oggi presente in Italia in sei città, a Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna e Monza. A queste si aggiunge ora la prima città estera, Parigi, a cui seguiranno ulteriori aperture in altre città transalpine.
Wash Out si rivolge a clienti business e privati con un’offerta di servizi che parte dal lavaggio di auto e moto a domicilio, svolto interamente a mano da Washer professionisti.
Il servizio è ecosostenibile, grazie all’utilizzo di prodotti ecologici waterless, che non producono scarti al suolo ma si vaporizzano al momento dell’utilizzo (con oltre 160 litri d’acqua risparmiati per ogni lavaggio) e si basa su un’applicazione digitale proprietaria. Oltre al lavaggio, con pulizia esterna e interna del veicolo, la società ha ampliato negli anni la sua gamma di servizi, e oggi offre l’igienizzazione, la rigenerazione degli interni, la lucidatura e l’exterior detailing per arrivare a una cura completa del veicolo.
“Siamo molto fieri di poterci espandere all’estero, aprendoci così al mercato internazionale” – commenta Christian Padovan, CEO e Co-Founder di Wash Out. “Forte dei risultati ottenuti sinora in Italia, Wash Out continua la sua strategia di crescita. A causa del Covid, si è fortemente intensificata la necessità di lavaggio e igienizzazione delle auto aziendali e le imprese puntano sempre più sull’outsourcing per ottimizzare i tempi e i processi”.
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Borsa: Europa prosegue debole dopo dati inflazione
pesano le utility e le compagnie aeree. Euro sale sul dollaro
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07 gennaio 2022
11:27
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Le Borse europee proseguono deboli dopo l’inflazione annuale nell’eurozona che toccherà quota 5% nel dicembre 2021, in aumento dal 4,9% di novembre.
I mercati restano in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti che incideranno sulle prossime mosse della Fed sulla politica monetaria.

L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,3%. In flessione Parigi (-0,1%), Francoforte (-0,3%), Madrid (-0,5%), piatta Londra (+0,02%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale dello 0,16% a 1,1314 a Londra.
Sull’andamento dei mercati pesano le compagnie aeree (-1%), il turismo (-1,4%), la moda (-0,5%) e le utility (-0,1%).
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Assegno unico: Inps, 266mila domande, al via informativa
Sul sito disponibile domanda online
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07 gennaio 2022
13:44
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Sono 266.309 le domande per l’assegno unico arrivate all’Inps per 427.010 figli mentre parte la campagna di informazione da parte dell’Istituto sulla nuova misura a sostegno dei minori che da marzo sostituirà tutti gli altri contributi per i figli.
Lo fa sapere l’Inps ricordando che è disponibile sul proprio sito la domanda on line.

Per coloro che faranno domanda entro giugno 2022, Inps riconoscerà tutti gli arretrati da marzo, mese in cui gli utenti non avranno più diritto ai benefici assorbiti con l’Assegno unico.
L’Assegno unico è un beneficio che riguarda oltre 7 milioni di famiglie per circa 11 milioni di minori.
Per dare risalto al fatto che da marzo la busta paga dei lavoratori dipendenti cambierà e che parallelamente partiranno i pagamenti dell’Assegno unico sui conti correnti, Inps si è attivato inviando un’informativa alle aziende, tramite cassetto previdenziale per informare i loro dipendenti, un’informativa agli utenti (dipendenti e autonomi), inserita sul sito Inps e su quello dell’Agenzia delle Entrate e un’informativa alle amministrazioni pubbliche per informare i loro dipendenti.
“L’avvio dell’assegno unico – ha detto il presidente dell’Inps Pasquale Tridico – oltre a rappresentare una fondamentale innovazione a favore delle famiglie e della natalità, si realizza con successo grazie al piano di trasformazione digitale adottato dall’Istituto in questi anni e grazie alla piena collaborazione con tutti gli attori professionali e istituzionali. Un lavoro di squadra a beneficio dei cittadini e al servizio delle riforme per la crescita”.
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Mise: Giorgetti, 2,2 mld a filiere industriali strategiche
Dotazione contratti sviluppo integrata con risorse Pnrr
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07 gennaio 2022
11:45
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Sono circa 2,2 miliardi di euro le risorse complessive destinate dal Mise a sostegno della competitività delle filiere industriali strategiche del Paese, che è tra le priorità indicate nel Pnrr.
Il ministro Giancarlo Giorgetti ha infatti disposto che la dotazione finanziaria dei Contratti di sviluppo, 450 milioni di euro stanziati nella legge di bilancio 2022, venga ulteriormente integrata con le risorse previste dal Pnrr.
L’obiettivo è di realizzare almeno 40 nuovi progetti d’investimento su tutto il territorio nazionale attraverso i Contratti di sviluppo nei settori in vari settori, dall’automotive al turismo.
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Covid:riunione sindacati banche lunedì su green pass clienti
Si lavora a proposta unitaria da presentare all’Abi
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07 gennaio 2022
13:44
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I sindacati bancari puntano a presentare una proposta unitaria all’Abi sull’accesso in banca della clientela col green pass base, obbligatorio dal 1 febbraio a seguito del decreto del governo del 5 gennaio.
Per questo il prossimo lunedì, spiegano fonti sindacali, si terrà una riunione in videoconferenza fra i segretari generali.
Alla riunione parteciperanno Lando Maria Sileoni della Fabi, Riccardo Colombani della First Cisl, Nino Baseotto della Fisac Cgil, Fulvio Furlan della Uilca ed Emilio Contrasto di Unisin. Durante la riunione, aggiungono le fonti “i segretari generali potrebbero confezionare proposte unitarie da presentare poi all’Abi, in particolare per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, i controlli del green pass in possesso dei clienti, la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”.
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Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 135 punti
Il rendimento del decennale italiano al’1,288%
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07 gennaio 2022
13:01
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco prosegue a 135 punti base, rispetto ai 132 punti dell’avvio di giornata.
A metà giornata sale il rendimento del decennale italiano che si attesta all’1,288%.
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Borsa:Europa piatta attende Wall Street e dati Usa, Milano +0,4%
A Piazza Affari volano Carige e Stm. Euro sale sul dollaro
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07 gennaio 2022
13:44
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Le Borse europee galleggiano in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono in rialzo.
I mercati attendono le indicazioni sul mercato del lavoro negli Stati Uniti che avranno effetti sulle prossime mosse della Fed sulla politica monetaria.
Con l’inflazione che aumenta, resta alta l’attenzione sulla ripresa economica e sugli effetti della variante Omicron. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro prosegue in rialzo a 1,1305 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,1%. Poco mosse Londra (+0,03%) e Parigi (+0,07%), debole Francoforte (-0,1%), in flessione Madrid (-0,5%). In controtendenza Milano che avanza dello 0,4%. Sui listini pesano le auto (-0,2%), il turismo (-1,6%), le compagnie aeree (-1,2%).
In rialzo l’energia (+0,9%), con il prezzo del petrolio in rialzo. Il Wti cresce dello 0,7% a 80,06 dollari al barile, il brent sale dello 0,8% a 82,65 dollari. Tra i comparti azionari sono in positivo anche le utility (+0,2%) con il gas in calo. Ad Amsterdam il prezzo scende del 2,3%% a 94,40 euro al Mwh. A Londra le quotazioni sono in calo del 2,2% a 230 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari prosegue la corsa di Carige (+9,4%) a 0,87 euro, superando l’offerta presentata da Bper (-0,4%) al Fitd che prevedeva una eventuale opa a 0,80 euro. Vola anche Stm (+5,1%), dopo i risultati preliminari superiori alle previsioni. Bene Mediolanum (+2,1%). In fondo al listino principale di Piazza Affari si collocano Campari (-1,4%), Nexi, Exor e Inveco (-1%).
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Borsa: Milano in negativo (-0,1%), banche in ordine sparso
Bene i petroliferi, male le auto, l’industria e il lusso
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07 gennaio 2022
15:00
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Gira in negativo Piazza Affari (-0,1%) nel primo pomeriggio.
In ordine sparso le banche.
Vola Carige (+10%), con le tre proposte giunte al Fitd e in vista della riunione di lunedì del Comitato di gestione. Bper cede lo 0,7 per cento.
In rialzo Banco Bpm (+1,3%), Mediolanum (+1,4%) , Unicredit (+0,2%) e Intesa (+0,1%), mentre sono in rosso Fineco (-0,2%), piatta Mps (-0,02%). In rialzo i petroliferi, da Eni (+0,9%) a Saipem (+0,3%). Guadagna Tim (+0,5%).
In negativo alcuni titoli come Exor (-2,2%), Campari (-2,1%) e Iveco (-2%). Nell’industria in calo anche Prysmian (-1,7%), Cnh (-1,6%) e Atlantia (-1,5%). Male le auto, da Stellantis (-1,4%) a Ferrari (-0,9%), e il lusso, con Moncler (-1,5%) e Cucinelli (-2,2%). Continua invece lo sprint di Stm (+4,3%), con i preliminari dei conti del quarto trimestre.
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Stellantis: Nuova 500e più venduta in Italia tra elettriche
Vendute 10.753 unità, pari al 16% del mercato ‘full electric’
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TORINO
07 gennaio 2022
15:02
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Nell’incessante crescita del mercato delle vetture elettriche che ha più che raddoppiato i suoi volumi rispetto all’anno precedente raggiungendo oltre 67.000 unità, l’auto elettrica più venduta in Italia nel 2021 è la Nuova 500 con le sue 10.753 unità vendute pari al 16% del mercato delle “full electric”.

Progettata e costruita a Torino, la Nuova 500 elettrica – sottolinea una nota di Stellantis – è una icona di stile e ora anche portabandiera della mobilità sostenibile.   PIEMONTE

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Borsa: Europa in rosso, con apertura debole a Wall Street
Scende prezzo gas in Europa. Male l’industria, bene le banche
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07 gennaio 2022
16:03
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Sono in rosso, tranne Londra (+0,1%), le principali Borse europee, dopo l’apertura debole di Wall Street, con il Dow Jones in calo dello 0,13%, mentre negli Usa i dati sulla creazione di nuovi posti di lavoro risultano sotto le attese.
Un elemento che gli analisti attendevano per cercare di prevedere le mosse della Fed sui tassi.
Resta alta intanto l’attenzione sulla diffusone della variante Omicron del Covid 19, mentre è in rialzo l’inflazione, ma arrivano rassicurazioni su un calo nel corso dell’anno da parte del capo economista della Bce, Philip Lane.
La Piazza peggiore in Europa è Madrid (-0,6%), seguita da Francoforte (-0,5%), Parigi (-0,2%) e Milano (-0,1%), dove lo spread Btp-Bund è sceso a 134,5 punti.
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro prosegue in rialzo a 1,1328 a Londra. In discesa l’oro (-0,5%) a 1.791 dollari l’oncia. Ha girato in calo il greggio (wti -0,1%) a 79,3 dollari al barile e il brent a 82 dollari. Scende il prezzo del gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (-6,7%) a 90 dollari al MWh, dopo i rialzi della mattina, con le vicende geopolitiche che continuano a portare la loro influenza, dalle questioni con la Russia a Kazakhstan e Ucraina. In calo il prezzo anche a Londra (-6,4%) a 220 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,4%, sotto il peso soprattutto di investimenti immobiliari (-1,4%), beni di prima necessità e industria (-0,8%) , auto (-0,9%). Bene invece i semiconduttori (+2,2%, le assicurazioni (+0,7%) e le banche (+0,5%).
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Borsa: Milano accentua il calo (-0,7%), bene molte banche
In calo industria, auto e lusso. Bene i petroliferi. Giù Nexi
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07 gennaio 2022
17:09
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Accentua il calo a metà pomeriggio Piazza Affari (-0,7%), ma molte banche continuano a guadagnare, mentre lo spread è risalito a 135,7 punti.
Bene Banco Bpm (+1,7%), Mediolanum (+1,4%), Unicredit (+0,4%), Intesa (+0,3%) e Fineco (+0,2%).
Vola Carige (+11,4%), con le tre proposte giunte al Fitd ed in vista della riunione di lunedì che dovrebbe decidere a chi sarà affidata l’esclusiva. In calo Bper e Mediobanca (-0,4%). Pesante la paytech Nexi (-3,2%).
Nell’industria molti cali, da Iveco (-2,9%) a Campari (-3%), Amplifon (-2,1%), Atlantia (-1,7%) e alle auto, con Stellantis (-1,9%) e Ferrari (-2%). Male il lusso, da Moncler (-2,7%) a Cucinelli (-3,2%).
In cima al listino principale resta Stm (+2,9%), con i preliminari dei conti dell’ultimo trimestre 2021. Bene Azimut (+1%). Tra i petroliferi guadagni per Eni (+0,7%) e Saipem (+0,6%). Sale di qualcosa Tim (+0,2%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione forte calo per Wiit (-5,6%), mentre Beghelli (+4,6%) corre.
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Borsa: l’Europa peggiora, male industria e immobiliari
Bene finanza e energia. Proseguono in calo greggio e gas
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07 gennaio 2022
17:36
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Peggiorano, in linea con l’andamento di Wall Street, le principali Borse europee verso fine seduta, dopo che in giornata i dati sui nuovi posti di lavoro Usa sono cresciuti meno delle attese e con l’inflazione che continua a focalizzare l’attenzione anche in Europa, insieme alla pandemia.
La maglia nera va a Francoforte (-1,1%), mentre in Germania si profila una nuova stretta sulle misure anti-Covid, seguita da Parigi e Madrid (-0,8%).
In positivo Londra (+0,1%), nonostante gli ospedali in affanno, con i militari a integrare il personale. In calo Milano (-0,6%), con lo spread Btp-Bund a 135,6 punti. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro prosegue in rialzo a 1,1344 a Londra. In discesa l’oro (-0,5%) a 1.791 dollari l’oncia. In calo il greggio (wti -0,6%9 a 79 dollari al barile e il brent a 81,7 dollari. Aumenta il ribasso per i future sul prezzo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (-10%) a 87 euro al MWh e ancora di più a Londra (-10,7%) a 212 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,6%, schiacciato soprattutto da investimenti immobiliari (-1,7%), beni voluttuari (-1,5%) e industria (-1%), mentre tengono finanza (+0,6%) e energia (+0,5%).
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Borsa: Milano chiude in lieve calo (-0,1%)
Il Ftse Mib a 27.618 punti
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MILANO
07 gennaio 2022
17:42
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Chiusura in lieve calo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib cede lo 0,14% a 27.618 punti.
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Biden, è giorno storico per nostra ripresa economica
Disoccupazione scesa al 3,9%, +6,4 milioni posti nel 2021
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NEW YORK
07 gennaio 2022
17:47
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“E’ un giorno storico per la nostra ripresa economica: il tasso di disoccupazione è sceso al 3,9%”.
Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden festeggiando i 6,4 milioni di posti di lavoro creati nel 2021.

“I vaccini sono stati un elemento centrale per la ripresa economica, per far tornare l’America a lavorare. America is back to work”, il “nostro piano economico sta funzionando”, ha aggiunto Biden commentando i dati sul lavoro, che hanno mostrato la creazione di soli 199.000 posti in dicembre con un tasso di disoccupazione sceso al 3,9%.
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Speedline: Ronal ritira decisione chiusura
Sindacati, è l’esito del confronto di oggi presso il Mise
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VENEZIA
07 gennaio 2022
17:52
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E’ stata ritirata la decisione della multinazionale svizzera Ronal di chiudere lo stabilimento Speedline di Santa Maria di Sala (Venezia).
Lo ha comunicato l’amministratore delegato del gruppo, questo pomeriggio, al termine dell’incontro in videoconferenza convocato dal Mise per la vertenza.

Lo dichiarano in una nota congiunta gli esponenti della Fiom e della Cgil nazionali e veneziana. Speedline, produttrice di cerchioni in lega per auto sportive e di lusso, impiega oltre 800 lavoratori tra diretti, somministrati e nell’indotto.
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Borsa: l’Europa chiude in rosso, tranne Londra (+0,4%)
Francoforte (-0,6%), Parigi e Madrid (-0,4%)
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07 gennaio 2022
18:06
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Chiusura in rosso per le principali Borse europee, tranne Londra (+0,47%) a 7.485 punti.
La peggiore è stata Francoforte (-0,65%) a 15.947 punti, seguita da Madrid (-0,43%) a 8.751 punti e Parigi (-0,42%) a 7.219 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 135,7 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1,3%
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07 gennaio 2022
18:11
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 135,7 punti, in rialzo rispetto ai 133,4 punti della chiusura del giorno precedente.
Nella seduta, secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha fatto registrare un minimo a 132,9 punti verso le 8.15 e un massimo a 136,8 punti alle 11.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato la seduta all’1,312%, con un minimo all’1,266% verso le 8.25 e un massimo all’1,319% alle 17.25.
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Borsa: Milano debole (-0,1%), pesano industria, auto e lusso
Bene molte banche e i petroliferi. Vola Stm, giù Nexi
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07 gennaio 2022
18:18
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Chiusura dell’ultima seduta di settimana debole per Piazza Affari (-0,1%), meno peggio comunque della maggioranza delle principali Borse europee, mentre l’attenzione resta alta sull’andamento della pandemia da Covid 19 e sull’inflazione.

A Milano hanno pesato in negativo soprattutto l’industria, da Iveco (-2,9%) a Campari (-2,8%), Amplifon (-1,6%) e Atlantia (-1,6%), e le auto, da Ferrari (-1,7%) a Stellantis (-1,3%).

Male il lusso, da Moncler (-2,4%) a Cucinelli (-2,8%). Forte il calo della paytech Nexi (-3%), mentre è andata bene per la maggior parte delle banche, con lo spread chiuso in rialzo a 135,7 punti. Rally per Carige (+10,8%), con le tre proposte giunte al Fitd e in vista della riunione di lunedì del Comitato di gestione. Guadagni per Banco Bpm (+2,3%), Mediolanum (+1,8%), Fineco e Intesa (+0,7%), Unicredit (+0,6%). Piatte Bper, tra i pretendenti di Carige, e Mediobanca (-0,05%).
Corsa per Stm (+3,6%), con i risultati preliminari dell’ultimo trimestre 2021. Bene i petroliferi, da Eni (+1,1%) a Saipem (+0,8%). Tra i titoli in rialzo Azimut (+1,2%) e Tim (+0,6%), fra quelli in calo Exor e Poste (-0,9%). Fra i titoli a minore capitalizzazione spiccano Beghelli (+4,8%) e Ariston (+3,8%), in negativo Wiit (-5,4%).
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Chiave della cella di Mandela sarà restituita al Sudafrica
Lo annuncia il governo dopo polemiche su vendita all’asta
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07 gennaio 2022
20:23
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La chiave della cella della prigione di Robben Island, un tempo occupata da Nelson Mandela, verrà restituita al Sudafrica, dopo l’annullamento di un’asta negli Stati Uniti.
Lo ha annunciato il ministro della cultura sudafricano Nathi Mthethwa, che si era opposto alla vendita all’incanto, secondo quanto riporta la Bbc.

“Questa chiave appartiene al popolo del Sudafrica e simboleggia la dolorosa storia del Paese, e rappresenta anche il trionfo dello spirito umano sul male”, ha detto il ministro, spiegando che la casa d’aste di Guernsey ha accettato di rispedire la chiave in Sudafrica e anche di interrompere la vendita di altri oggetti che appartenevano a Mandela. Tra cui il dipinto The Lighthouse, Robben Island, così come la cyclette che gli era stato permesso di usare in carcere e una racchetta da tennis.
La chiave era stata messa in vendita da Christo Brand, l’ex guardia carceraria di Mandela nel famigerato carcere, dove i due erano diventati buoni amici. L’asta, che si sarebbe dovuta tenere a New York il 28 gennaio, era stata programmata per raccogliere fondi per un giardino commemorativo e un museo intorno al luogo di sepoltura di Mandela.
Mandela trascorse 27 anni di carcere per la sua lotta contro l’apartheid, 18 dei quali a Robben Island, un’isola al largo di Cape Town.
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Banche:pronte a sfide del 2022, tra le nubi inflazione e Omicron
Analisti,l’ottimismo per il nuovo anno potrebbe essere eccessivo
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08 gennaio 2022
09:58
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L’inflazione e gli effetti sull’economia della variante Omicron rappresentano le nubi all’orizzonte del 2022 per le banche europee.
Dopo gli ottimi risultati avuti nel 2021 ora le banche si trovano ad affrontare il nuovo anno con due incognite che minacciano la crescita di utili e rendimenti.
E’ questo il quadro che emerge da una analisi di Bloomberg Intelligence sulle prospettive per il 2022 delle banche europee.
Le stime sul 2021, secondo gli analisti, sono state spinte dagli aggiornamenti sull’utile ante imposte aggregato per un totale di 70 miliardi di dollari (62,06 miliardi di euro) che hanno portato al “ritorno di capitale, ai buyback ed a migliori prospettive di reddito. Riteniamo che il consensus del 2021 sia giusto, con un grado di cautela incorporato nelle stime del quarto trimestre che suggerisce come l’ottimismo del 2022 potrebbe essere rapidamente dimostrato eccessivo”.
La correlazione storica tra inflazione e tassi d’interesse si troverà ad affrontare un test “severo nei prossimi trimestri”, spiegano gli analisti. Per le banche capire le dinamiche e l’andamento dell’inflazione sarà fondamentale per “determinare il percorso e la forma della curva dei rendimenti, così come il tasso di normalizzazione del ciclo del credito e gli oneri di accantonamento”.
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Bollette: Cgia, nel 2022 extracosto da 36mld per elettricità
In tre anni raddoppiato caro energia per le aziende
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VENEZIA
08 gennaio 2022
14:42
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Rispetto al 2019, ammonta a quasi 36 miliardi di euro l’extra costo che le imprese italiane sosterranno quest’anno a causa dell’aumento del prezzo delle tariffe elettriche.
Nel giro di 3 anni, infatti, il costo della bolletta della luce in capo alle aziende è pressoché raddoppiato.
Un incremento spaventoso che, sommato al rincaro del gas, costringerà molte attività, almeno temporaneamente, a chiudere gli impianti produttivi.
I calcoli sono stati effettuati dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre che, per l’anno in corso, ha ipotizzato un consumo complessivo di energia elettrica delle imprese pari a quello registrato nel 2019 (anno pre-Covid). Si è inoltre stimata per il 2022 una tariffa media dell’energia elettrica per le imprese pari a 150 euro per MWh. E’ stata determinata questa soglia dal momento che nei primi 5 giorni di questo nuovo anno la tariffa è scesa al di sotto dei 200 euro per MWh. La Cgia segnala, inoltre, che le principali istituzioni prevedono una progressiva (anche se non velocissima) riduzione nel corso di tutto il 2022. Si ricorda, infine, che nello scorso mese di dicembre il prezzo medio dell’energia elettrica per le imprese aveva toccato i 281 euro per MWh (media 2021 pari a 125,5 euro per MWh).
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Lavoro: in Italia oltre 7 milioni di donne ‘inattive’
Randstad Research, rappresentano il 43% nella fascia 30-69 anni
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08 gennaio 2022
11:58
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In Italia le donne inattive tra i 30 e i 69 anni sono oltre 7 milioni.
Un numero troppo alto, se si considera che rappresentano il 43% delle donne in questa fascia d’età, mentre nella media Ue le donne che non lavorano né cercano occupazione sono il 32%, in Germania il 24% e in Svezia 19%.
Troppe se rapportate al numero di poco più di 20 milioni di occupati. E un numero notevole sia a livello sociale che economico: la maternità comporta conseguenze sulla scelta ma l’inattività si prolunga oltre il periodo in cui scelgono di concentrarsi sulla famiglia, per l’assenza di supporti. E’ quanto risulta in una ricerca di Randstad Research.
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In Italia le donne inattive tra i 30 e i 69 anni sono oltre 7 milioni. Un numero troppo alto, se si considera che rappresentano il 43% delle donne in questa fascia d’età, mentre nella media Ue le donne che non lavorano né cercano occupazione sono il 32%, in Germania il 24% e in Svezia 19%.
Troppe se rapportate al numero di poco più di 20 milioni di occupati.
E un numero notevole sia a livello sociale che economico: la maternità comporta conseguenze sulla scelta ma l’inattività si prolunga oltre il periodo in cui scelgono di concentrarsi sulla famiglia, per l’assenza di supporti. E’ quanto risulta in una ricerca di Randstad Research.
Si tratta nel complesso di “un fenomeno apparentemente immutabile, se si considera che a livello aggregato il tasso di attività è rimasto fermo dal 1990 ad oggi, che colpisce soprattutto il Sud e le isole, dove più di una donna su due (il 58%) è inattiva, mentre al Nord tre su dieci. Nella fascia di età 30-69 anni le donne inattive sono in stragrande maggioranza casalinghe a tempo pieno (4,5 milioni), per scelta o “obbligate”, come conseguenza di scoraggiamento per le barriere all’ingresso e al reingresso nel mercato del lavoro. E poi pensionate (2,5 milioni, tra pensioni di anzianità, sociali e di invalidità), con una prospettiva della terza età più incerta degli uomini, a causa di pensioni inferiori, raggiunte in età più giovane. Il tasso di inattività femminile è fortemente legato all’età: dal 70,6% delle donne attive tra i 35 e i 44 anni si scende al 47,4% tra i 55 e i 64 anni. Quali soluzioni? In un paese in cui la spesa pubblica in asili nido è solo lo 0,08% del Pil, tra le più basse d’Europa, l’investimento da 4,6 miliardi di euro previsto dal PNRR per aumentare di quasi 265 mila posti i servizi della prima infanzia va nella giusta direzione. Ma per completare lo sforzo, servirebbero congedi parentali meglio distribuiti e un sistema fiscale che non penalizzi il lavoro del secondo lavoratore della famiglia. L’uguaglianza di genere nella cura dei bambini può essere promossa attraverso il diritto individuale a un congedo non trasferibile, ben remunerato e di uguale durata per donne e uomini. Un altro ambito in cui investire è quello della formazione. Anche perché per le donne, il livello di istruzione sembra avere un’importanza particolarmente alta, più che per gli uomini, a discapito dell’esperienza e di altri fattori che possono contribuire all’occupabilità.
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Giorgetti firma decreto, 30 mln a industria conciaria
Settore essenziale per arredamento, calzature e auto
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08 gennaio 2022
14:41
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Arrivano 30 milioni di contributi a fondo perduto per le imprese dell’industria conciaria per investimenti in competitività, ricerca e sostenibilità ambientale.
Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che rende operativa l’erogazione di questi contributi.

La misura è destinata alle imprese appartenenti ad un distretto conciario sul territorio nazionale che presentano, singolarmente o in modalità integrata di filiera, progetti d’investimento in grado di accrescere la competitività attraverso l’introduzione di processi produttivi digitali e innovazioni di prodotto. Sono ammissibili alle agevolazioni le spese complessivamente non inferiori a 50 mila euro e non superiori 200 mila euro ma la soglia si innalza fino a 500 mila euro per progetti integrati di distretto che presentano determinate caratteristiche. Il decreto, firmato anche dal ministro dell’Economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione. Con un prossimo provvedimento ministeriale verranno invece definiti i termini e le modalità per richiedere il contributo a Invitalia, che gestirà la misura per conto del Mise.
“L’industria conciaria italiana, con le sue imprese distribuite nei vari distretti produttivi, è un importante settore per le produzioni del made in Italy, dalle calzature all’arredamento ma anche nell’ambito dell’automotive”, dichiara il ministro Giorgetti. “Il Mise – aggiunge – sostiene con contributi a fondo perduto il settore per supportare la ripartenza di questa filiera che, dopo le sofferenze dell’emergenza Covid, ha visto nel 2021 i primi segnali di ripresa ma che adesso deve fronteggiare anche il fenomeno dell’aumento dei prezzi delle materie prime, sul quale il Governo è impegnato a trovare soluzioni che siano funzionali a ridurne l’impatto”.

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Mise:Annibaletti,2022 parte con 69 crisi,80mila lavoratori
Coordinatore Struttura, con misure covid contenute difficoltà
01 gennaio 2022
18:23
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AGGIORNATO IL
02 gennaio 2022
13:02
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“I tavoli attualmente aperti presso il Mise sono 69, con 55 tavoli attivi e 14 di monitoraggio per un totale di oltre 80mila lavoratori coinvolti”.
Così il coordinatore della nuova Struttura per le crisi di impresa del Ministero Luca Annibaletti, sull’avvio del 2022 sul fronte delle crisi aziendali.
Molte “hanno origini lontane e sono legate sia alla mancanza di competitività delle nostre produzioni di gamma non elevata ed all’acquisizione dei nostri campioni nazionali da multinazionali estere”, spiega, precisando che le misure di sostegno del governo per il covid hanno “limitato l’insorgere” di nuove crisi.   POLITICA

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Pnrr: Mise centra target 2021;Giorgetti,segnale importante
Risorse assegnate per 2021-26 ammontano a oltre 18 mld
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02 gennaio 2022
15:50
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Il Ministero dello Sviluppo economico ha raggiunto gli obiettivi fissati per il 2021 dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienzaa: crediti d’imposta Transizione 4.0, pubblicazione degli avvisi per la partecipazione agli Ipcei su microelettronica, idrogeno e cloud, 750 milioni per le filiere produttive, fondo da 400 milioni a sostegno dell’imprenditoria femminile.
Lo rende noto lo stesso Dicastero, ricordando che le risorse assegnate al Mise per l’attuazione degli investimenti nel 2021-2026 ammontano ad oltre 18 miliardi.

“Sono soddisfatto per il traguardo raggiunto dal Mise sugli obiettivi stabiliti dal Pnrr per il 2021. È un segnale importante che mandiamo certamente ai partner europei e ai mercati ma soprattutto alle realtà imprenditoriali, ai professionisti e lavoratori del nostro sistema produttivo che dimostra la serietà e competenza del percorso avviato con il governo Draghi”, afferma il ministro Giancarlo Giorgetti.
“Dobbiamo però aver ben chiaro – aggiunge – che si tratta di un primo passo che dovrà continuare ad essere difeso, implementato e rafforzato con lo stesso vigore fino al 2026”.
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Chiude fabbrica Marradi: rsu Gkn porta solidarietà
Incontro con lavoratori e lavoratrici stabilimento alimentare
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MARRADI (FIRENZE)
02 gennaio 2022
18:04
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Una delegazione del Collettivo di fabbrica della Gkn è andata a portare la sua solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici, in gran parte donne e stagionali, dell’Ortofrutticola del Mugello, la fabbrica dei marron glacees di Marradi (Firenze) che la proprietà vuole chiudere per trasferire la produzione a Bergamo.
Spiega Roberto Spera, delegato Rsu Gkn: “Siamo di nuovo di fronte a una fabbrica in attivo che rischia la chiusura per la pura massimizzazione del profitto.
Ma siamo anche di fronte all’ennesima fabbrica legata e difesa da un territorio che può insorgere. La vogliamo dire così: se in Gkn non si poteva permettere che sfondassero, a Marradi non si può perdere. C’è la storia, la capacità, le macchine, la materia prima e una fabbrica che, ricordiamolo, nasce storicamente come azienda pubblica”. Secondo Chiara Torsoli, della Flai di Firenze, “con la chiusura di questa fabbrica si mette in crudo un intero territorio montano e 80 donne per una decisione che non ha alcuna motivazione. È l’ennesima speculazione finanziaria dell’ennesimo fondo di turno in barba ai lavoratori, le lavoratrici e al tessuto economico e sociale di una comunità che si è mobilitata in maniera stupefacente”.
Marina Bambi, lavoratrice da 36 anni nello stabilimento di Marradi, afferma: “Sono delusa da questa situazione, ci siamo tutte riunite, sostenute da tante associazioni e volontari, spero che l’Italcanditi ci ripensi. A questo punto vorremmo risposte e comunicazioni ufficiali dall’amministratore delegato Bonomi di Italcanditi”.
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Petrolio: Wti in rialzo a 75 dlr, occhi su riunione Opec+
Anche il Brent guadagna lo 0,7%
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03 gennaio 2022
08:05
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Il petrolio è in rialzo con le forniture libiche che si restringono in attesa dalla riunione dell’Opec+ di martedì che deciderà sulla produzione per febbraio.

Il Wti con consegna a febbraio sale dello 0,7% a 75,75 dollari al barile, mentre a Londra il Brent con consegna a marzo guadagna lo 0,7% a 78,34 dollari.
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Oro: a 1.825 dlr, tocca massimi da fine novembre
Cede dello 0,2% dopo essere salito a 1.831,88
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03 gennaio 2022
08:14
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L’oro è salito ai massimi da fine novembre con gli investitori che guardano alle previsioni per il 2022 con la variante omicron che ostacola la ripresa mondiale e le banche centrali che si muovono verso una politica monetaria più rigida.
Il metallo prezioso con consegna immediata cala dello 0,2% a 1.825,48 dollari l’oncia, dopo aver toccato quota 1.831,88, il livello più alto dal 22 novembre, riporta l’agenzia Bloomberg.
In calo l’argento (-0,5%), ripiegano palladio e platino.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1344 dollari
A 130,81 con lo yen
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03 gennaio 2022
08:20
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L’euro apre il 2022 poco mosso sui mercati valutari europei.
La moneta unica, che ha appena compiuto 20 anni, viene scambiata a 1,1344 dollari da 1,1326 della quotazione del 31 dicembre della Banca centrale europea.

L’euro è pressoché stabile anche con lo yen, con cui passa di mano a 130,81 (130,38 l’ultima quotazione della Bce).
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Zurich: cede parte del portafoglio vita italiano per 128 mln
Moltrasio, ridisegnamo business. GamaLife entra in Italia
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03 gennaio 2022
08:23
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Zurich Insurance Group vende alla portoghese GamaLife una parte del portafoglio vita italiano per 128 milioni di euro.
“Questa cessione di portafoglio rappresenta un passo fondamentale nel percorso per il rafforzamento di Zurich in Italia.
Con la recente acquisizione della rete dei consulenti finanziari di Deutsche Bank ridisegniamo il nostro modello di business focalizzandoci sulle reti di vendita e su soluzioni innovative a favore dei nostri clienti”, spiega Dario Moltrasio, CEO Zurich Investments Life.
Gamalife è una piattaforma assicurativa paneuropea nata nel 2019, facente parte del Gruppo Apax, per la gestione di prodotti vita e investimento basata in Portogallo, con questa operazione GamaLife fa il suo ingresso nel mercato italiano. Il portafoglio ceduto è composto prevalentemente da polizze tradizionali e alcune unit linked, per riserve tecniche pari a 8,4 miliardi di euro. “L’Italia si conferma un mercato rilevante per il Gruppo Zurich. Il business vita in Italia viene ribilanciato su prodotti unit linked, ibridi e di protection (prodotti di nuova generazione)”, precisa la nota.
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Spread Btp-Bund apre in calo a 133 punti
Il differenziale all’1,161%
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03 gennaio 2022
08:34
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in calo a 133,6 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,161%.
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Borsa: in Asia indici oscillano con Omicron
Giappone, Cina e Australia chiuse. Hong Kong -0,7%
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03 gennaio 2022
08:52
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La prima seduta di negoziazione del 2022 delle Borse in Asia è segnata dalle oscillazioni degli indici tra le preoccupazioni per la pandemia e la salute finanziaria del settore immobiliare cinese.
L’indice MSCI Asia Pacific è sceso dello 0,1% dopo essere salito fino allo 0,3%, gravato dalle vendite sui titoli dei beni di consumo voluttuari e delle aziende del settore sanitario.
Tokyo resta chiusa per festività, così il mercato azionario in Cina, e in Australia.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,7% insieme agli immobiliari cinesi, dopo che China Evergrande Group ha sospeso le attività e, secondo quanto riferito, un governo locale nella provincia di Hainan ha detto di smantellare alcuni edifici illegali.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,27%
In luce Campari, Intesa, Unicredit e Tim
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MILANO
03 gennaio 2022
09:08
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La prima seduta del 2022 per la Borsa di Milano si apre con segno positivo.
Il Ftse Mib guadagna lo 0,27% a 27.419 punti.
Sul listino si mettono in luce Campari (+,9%), Intesa (+0,8%), Unicredit (+0,78%) e Tim (+0,7%).
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Borsa: il 2022 apre in rialzo guardando oltre Omicron
Londra chiusa. Parigi +0,6%, Francoforte +0,3%, Milano accelera
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03 gennaio 2022
09:30
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Le Borse europee iniziano il 2022 guardando oltre Omicron, il primo giorno di negoziazione gli indici puntano al rialzo e gli investitori scommettono che l’economia globale possa resistere all’impatto della variante del coronavirus.
L’indice Stoxx Europe 600 sale dello 0,5%, Parigi guadagna lo 0,6%, Francoforte lo 0,3%, Milano l’1,3% e Londra resta chiusa per ferie.

Le azioni europee sono aumentate del 22% lo scorso anno e hanno registrato sette trimestri consecutivi di guadagni, la serie di vittorie più lunga dal 1998. La maggior parte degli strategist si aspetta che i rendimenti di quest’anno siano più tenui, con una media obbiettivo di 506 punti indice per lo Stoxx 600.
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Debutta in Borsa Iveco Group, dopo spin off Cnh Industrial
Ad Gerrit Marx, ‘pietra miliare. Basi solide e strategia chiara’
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TORINO
03 gennaio 2022
10:13
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Oggi, su Euronext Milan, sono iniziate le negoziazioni delle azioni di Iveco Group, il nuovo gruppo nagto dalla scissione delle attività Commercial & Specialty Vehicles (Veicoli Commerciali e Speciali), Powertrain e dei relativi Servizi Finanziari di Cnh Industrial.

“Il nostro primo giorno di quotazione segna una storica pietra miliare in quanto diventiamo una società completamente indipendente.
Abbiamo tutti i requisiti necessari per ottenere un successo di lungo periodo, a partire da basi solide, una squadra motivata e una strategia chiara. Questi elementi ci consentiranno di muoverci rapidamente, innovare e stringere partnership per sviluppare le migliori soluzioni nell’attuale contesto in rapida evoluzione”, ha detto il ceo Gerrit Marx che ha suonato la tradizionale campanella all’apertura a Milano in occasione della prima giornata di quotazione di Iveco Group, Iveco Group ha più di 170 anni di storia nel settore grazie ai suoi brand, dai veicoli commerciali agli autobus, dai mezzi antincendio e per la protezione civile alle soluzioni powertrain per on-road e off-road, la nautica e la generazione di energia.
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Otto marchi, 29 stabilimenti produttivi, 31 centri di ricerca e sviluppo, una forza lavoro di circa 34.000 persone in tutto il mondo: sono i numeri di Iveco Group, la società nata dalla scissione delle attività Commercial & Specialty Vehicles (Veicoli Commerciali e Speciali), Powertrain e dei relativi Servizi Finanziari di Cnh Industrial.

Da oggi Iveco Group è quotata a Milano.

L’azienda, che ha una solida presenza in Europa, ha più di 170 anni di storia nel settore grazie ai suoi vari brand. Dai veicoli commerciali agli autobus, dai mezzi antincendio e per la protezione civile alle soluzioni powertrain per on-road e off-road, la nautica e la generazione di energia, Iveco Group progetta, produce e commercializza una gamma completa di Veicoli Commerciali e Speciali e Powertrain, con il supporto dei relativi Servizi Finanziari.
Iveco Group è fortemente impegnato nell’innovazione e nello sviluppo di soluzioni sostenibili, tra cui propulsori a emissioni ridotte e a zero emissioni, sistemi di assistenza alla guida connessi al cloud e ricerca delle nascenti tecnologie di guida autonoma.   PIEMONTE   TECNOLOGIA

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Borsa: Milano accelera, su scudi Tim e Tiscali
Ftse Mib +1,15%, bene anche Nexi e Intesa
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03 gennaio 2022
10:25
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Il 2022 ha segno positivo per Piazza Affari che amplia il rialzo con il Ftse Mib in crescita dell’1,15 per cento.
Tim guida il listino principale con un rialzo sulla soglia del 3% (+2,99% a 0,45 euro), risvegliata dalle parole del presidente di Cdp Gorno Tempini.
“La banda larga è al centro delle attenzioni”, dice in un’intervista nel fine settimana al Sole 24 Ore rilanciando il tema della rete unica. “Crediamo che l’avvento del Pnrr, dove il digitale è uno degli aspetti chiave, renda oggi ancora più importante il disegno di una rete unica, senza duplicazioni di investimenti”.
Sugli scudi anche Nexi (+2,7% a 14,37 euro) e Intesa Sanpaolo (+2% a 2,3 euro). Lo spinoff e il debutto di Iveco (scambiata a 10,7 euro) pesano su Cnh che scambia a 15,23 euro (-10%).
Fuori dal listino principale Tiscali non riesce a fare prezzo, il rialzo teorico è del 20% dopo il via libera al progetto di fusione per incorporazione di Linkem Retail, una fusione che farà nascere il quinto operatore di tlc nel mercato fisso italiano e primo nel segmento degli accessi ultrabroadband nelle tecnologie FWA (fixed wireless access) e FTTH (fiber to the home) con una quota di mercato complessiva pari al 19,4%.
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Air Italy: arrivano prime lettere di licenziamento
Cessazione immediata e indennità di mancato preavviso
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OLBIA
03 gennaio 2022
12:12
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A 48 ore dalla scadenza della cassa integrazione, che non è stata prorogata, arrivano le prime lettere di licenziamento collettivo per i 1.322 dipendenti dell’ormai ex compagnia aerea sardo-qatariota Air Italy.La comunicazione – anticipata via mail ad alcuni dei lavoratori – ricorda che il 23 settembre 2021 l’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per lo stop delle attività e che si è conclusa.
Il licenziamento ha effetto immediato con il pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso.

Di fronte all’invio delle prima lettere di licenziamento per i 1.322 lavoratori Air Italy è immediata la reazione dei sindacati. “Purtroppo quello che temevamo si sta concretizzando nel peggiore dei modi: il 2022 inizia con 1322 licenziamenti – dice William Zonca della Uiltrasporti Sardegna – per noi un atto comunque inaccettabile che poteva essere evitato con i soci, Qatar e Akfed, che potevano intraprendere una strada meno dura verso i dipendenti e verso questa nazione che ha dato tanto per la loro azienda. Riteniamo che questo sia un forte dramma sociale per 1322 famiglie e vedremo quali atti mettere in campo a tutela di questi lavoratori ma soprattutto – aggiunge Zonca – bisogna a capire se il governo, ai massimi livelli, riuscirà a far fare un passo indietro all’azienda o a mettere in atto ammortizzatori sociali. Bisogna anche evitare che vengano disperse queste professionalità per reinserirle nel mercato del lavoro con la garanzia di tutela delle certificazioni e delle abilitazioni, in via emergenziale”. Non riesce a capacitarsi “dell’avvenuto disastro più volte annunciato” il leader della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu, che sottolinea che “le responsabilità sono da ascrivere alla proprietà e alla politica che non ha vigilato abbastanza. Solo alcuni giorni fa, hanno continuato a dirci che i ministri stavano interloquendo con il Qatar ed il Fondo Akfed ma, di queste interlocuzioni non vi è traccia. Speriamo che il Governo abbia fatto tutto il possibile”.
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Lussemburgo: Nucleare? Dall’Ue provocazione, pronti ad agire
Ministro energia, nasconde il rischio di ‘greenwashing’. Berlino, governo unanime contro la proposta Ue
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BRUXELLES
03 gennaio 2022
16:41
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La bozza di piano della Commissione Ue per includere il nucleare e il gas come fonti green “è una provocazione dal punto di vista procedurale” e “in termini di contenuto nasconde il rischio di un greenwashing”.
Lo ha scritto su Twitter il ministro dell’Energia del Lussemburgo, Claude Turmes, dicendosi pronto a “esaminare la proposta nel dettaglio e a discutere ulteriori passi” insieme a Germania e Austria, altrettanto contrarie a includere il nucleare tra gli investimenti sostenibili.
La proposta è stata inviata ai governi venerdì, “in un’azione notturna e nebulosa. Questo la dice lunga sulla trasparenza”, ha attaccato Turmes.
“C’è una posizione unanime nel governo” di Berlino sulla valutazione della classificazione delle fonti di energia proposta dalle Ue: lo ha dichiarato il portavoce di governo Steffen Hebestreit, rispondendo a chi domandava se ci fossero discordanze tra i partiti della coalizione, in conferenza stampa a Berlino. Hebestreit ha ricordato che nel contratto di coalizione si concorda sull’addio all’energia atomica in quanto pericolosa e non sostenibile dal punto di vista ambientale, mentre si considera il ricorso al gas naturale come una “tecnologia di passaggio”, necessaria per arrivare ad altre forme di tecnologia pulita.
Se i piani della Commissione europea che includono il nucleare e il gas naturale tra le fonti sostenibili per gli investimenti a favore della transizione energetica “verranno attuati in questo modo, faremo causa”. Lo ha scritto su Twitter la ministra federale austriaca per il Clima, l’ambiente e l’energia, Leonore Gewessler, evidenziando che l’energia nucleare è “pericolosa e non rappresenta una soluzione nella lotta contro la crisi climatica”. “Esamineremo attentamente la bozza” presentata dalla Commissione Ue “e abbiamo già commissionato un parere legale sull’inclusione del nucleare nella tassonomia”, ha aggiunto.
Il Partito popolare europeo (Ppe) sostiene il piano della Commissione europea di classificare con condizioni rigorose o transitorie anche il gas e l’energia nucleare tra le fonti sostenibili nell’elenco dei settori energetici dove indirizzare gli investimenti come parte della lotta al cambiamento climatico. “Per ridurre le emissioni di CO2 in Europa, abbiamo bisogno anche del gas. Non per sempre e ovunque, ma per un periodo di transizione e in determinate situazioni”, ha affermato in una nota la vicepresidente del gruppo al Parlamento europeo e incaricata del Green Deal, Esther de Lange. Tra le fonti energetiche fossili, il gas è “la più pulita” e le infrastrutture ora usate per convogliare l’oro blu potrebbero essere utilizzate in futuro per trasportare l’idrogeno pulito prodotto dalle rinnovabili. “Utilizzando il gas come tecnologia ponte, possiamo ridurre le emissioni di CO2 più rapidamente allontanandoci, ad esempio, dal carbone, senza dover aspettare che le tecnologie completamente prive di carbonio diventino ampiamente disponibili”, sottolinea ancora la politica olandese. Per quanto riguarda il nucleare, il Ppe riconosce il ruolo che l’atomo può svolgere come tecnologia a basse emissioni di carbonio nel mix energetico nazionale, “a condizione che siano prese disposizioni sufficienti per i più elevati standard di sicurezza e per lo smantellamento, tenendo conto delle questioni transfrontaliere”.
Inserire il nucleare e il gas nella tassonomia Ue degli investimenti sostenibili “sarebbe un duro colpo all’impegno europeo per il clima e per l’ambiente. L’energia nucleare genera infatti scorie radioattive ad alta attività molto pericolose e non è ancora stata trovata alcuna soluzione a lungo termine per il loro smaltimento. Il gas fossile è invece già oggi la principale fonte di emissioni di gas serra derivanti dalla produzione di energia in Europa. Incoraggiare gli investimenti nel gas fossile assegnandogli un’etichetta verde non farà altro che aumentare il suo devastante impatto climatico”. Lo scrive Greenpeace in un comunicato.
“Le fonti rinnovabili sono più economiche e veloci da implementare – scrive ancora la ong -: inviare un segnale contrario agli investitori privati potrebbe interrompere la transizione energetica verso il 100% di energie rinnovabili e ritardare i progressi dell’UE sui suoi impegni climatici”.
“Il referendum del 2011 che bloccò il ritorno del nucleare in Italia ha evitato una catastrofe economica – dichiara il direttore esecutivo di Greenpeace, Giuseppe Onufrio -. I quattro reattori francesi EPR che avremmo dovuto costruire in base al memorandum tra Berlusconi e Sarkozy avrebbero creato quattro “buchi neri” finanziari: secondo la Corte dei Conti francese, l’unico EPR tuttora in costruzione in Francia avrà un costo totale di oltre 19 miliardi di euro contro i 3,3 previsti, e nel frattempo Areva, l’azienda francese proprietaria della tecnologia, è fallita. Includere il nucleare nella tassonomia è greenwashing e una potenziale truffa per gli investitori di “bond verdi” con il nucleare incorporato”.
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Borsa: listini in rialzo in Europa, Milano +1%
Corrono Nexi e Tim. Deboli Diasorin e Recordati
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03 gennaio 2022
11:40
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Prosegue in rialzo la seduta delle Borse in Europa, puntando a un nuovo record sulle scommesse che l’economia globale possa resistere all’impatto della variante del coronavirus Omicron.
L’indice Stoxx Europe 600 sale dello 0,5%, Parigi guadagna l’1,07%, seguita da Milano (+1%), Francoforte e Madrid (+0,7%).
Il 2022 dunque riparte dalle stesse domande e preoccupazioni dell’anno precedente ma anche con lo stesso ottimismo che ha portato le azioni europee a crescere nel 2021 del 22%, con sette trimestri consecutivi di guadagni, la serie di vittorie più lunga dal 1998.
A Milano si mette in evidenza Nexi (+3%) con la fusione con Sia diventata efficace il 31 dicembre. Bene anche Intesa Sanpaolo (+2.5%) e Tim (+2,49%) sulle attese per la partita sulla rete unica. In fondo al listino Diasorin (-0,12%) e Recordati (-0,11%), con Amplifon (-1,7%) e Cnh (-11,7%) che scambia ex assegnazione delle azioni Iveco che oggi debuttano in calo del 9% (a 10,21 euro).
Fuori dal listino principale in evidenza Tiscali (teorico +25%) che non riesce a fare prezzo dopo il primo passo all’integrazione con Linkem.
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Airtime partecipazioni:dopo Borsa Parigi ora guarda a Milano
Ha decuplicato capitalizzazione. Atteso piano industriale
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03 gennaio 2022
12:37
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Airtime Partecipazioni, società che sviluppa tecnologie innovative nell’ambito delle telecomunicazioni e dei servizi finanziari presente nei mercati di Europa e Stati Uniti, dopo la quotazione in Borsa a Parigi ora guarda anche Piazza Affari.

L’azienda romana, fondata dall’imprenditore italiano Orlando Taddeo, nel 2022 potrebbe approdare, secondo fonti, in dual listing anche su Borsa Italiana su Euronext Growth Milan o su Star.
Airitime partecipazioni ha debuttato alla Borsa di Parigi il 22 settembre su Euronext Growth Paris e dal 27 ottobre il titolo è stabilmente sopra ai 50 euro, decuplicando quello di quotazione di 4,82 euro e con una market cap al 30 di dicembre di 320 milioni di euro.
Nelle settimane scorse Airtime Partecipazioni ha lanciato il ‘Piano Usa 2023’ con l’obiettivo di crescere nei prossimi 24 mesi sul mercato americano. Intanto si prepara il nuovo piano industriale che sarà presentato a breve.
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Pil: Brunetta, confermato +6,3% nel 2021, forse di più
Ministro, strategia governo key driver performance economia
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03 gennaio 2022
14:09
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“L’economia italiana nel mese di dicembre conferma la straordinaria resilienza della sua manifattura.
L’indice PMI manifatturiero relativo al mese di dicembre, si attesta per il diciottesimo mese consecutivo in territorio di espansione, a quota 62, ben oltre il 50, che è lo spartiacque tra l’espansione e la contrazione”.
Lo afferma il ministro della P.a. Renato Brunetta in una nota. “Questi dati – aggiunge – rafforzano la previsione di crescita del Pil per il 2021 al +6,3% e, anzi, potrebbero portarci in dono qualche ulteriore decimale: magari potremmo registrare una crescita della nostra economia al +6,4/6,5%”.
“La linea fin qui seguita dal Governo ha consentito il massimo livello di apertura delle attività economiche, sociali e culturali con il massimo livello di sicurezza sanitaria. Questa strategia si sta rivelando sempre di più il key driver dell’ottima performance economica del nostro Paese”, sottolinea il ministro.
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‘Crescita del Pil confermata +6,3% nel 2021, forse di più’
Il ministro della P.a. Brunetta: ‘L’indice PMI manifatturiero segna il 18esimo mese consecutivo di espansione’
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03 gennaio 2022
18:22
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“L’economia italiana nel mese di dicembre conferma la straordinaria resilienza della sua manifattura.
L’indice PMI manifatturiero relativo al mese di dicembre, si attesta per il diciottesimo mese consecutivo in territorio di espansione, a quota 62, ben oltre il 50, che è lo spartiacque tra l’espansione e la contrazione”.
Lo afferma il ministro della P.a. Renato Brunetta in una nota. “Questi dati – aggiunge – rafforzano la previsione di crescita del Pil per il 2021 al +6,3% e, anzi, potrebbero portarci in dono qualche ulteriore decimale: magari potremmo registrare una crescita della nostra economia al +6,4/6,5%”.

L’indice Pmi manifatturiero dell’Italia rallenta a dicembre a 62 punti dal record di 62,8 di novembre. Il dato, diffuso da IHS Markit, segna il 18esimo mese consecutivo di espansione dello stato di salute del settore (quota 50 è la soglia di demarcazione tra crescita e contrazione dell’attività) ed è comunque superiore alle attese degli analisti che avevano previsto 61,5 punti.
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Borsa: Milano bene (+1,1%) con Europa in attesa Wall street
Tiene petrolio, rimbalza gas. Stabile lo spread Btp-Bund
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03 gennaio 2022
14:28
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I mercati azionari del Vecchio continente hanno superato la boa di metà giornata tutti in chiaro rialzo: Milano e Parigi restano le Borse migliori con un aumento dell’1,1%, seguite da Francoforte in crescita di un punto percentuale, con Amsterdam positiva dello 0,9% e Madrid dello 0,7%.
Chiusa per festività la Borsa di Londra.

In attesa dell’avvio di Wall street, i cui future sono leggermente in aumento, il petrolio tiene attorno a quota 74 dollari al barile mentre il gas naturale, sempre molto volatile, sale sui listini europei del 16% a 82 euro al Megawattora dopo i recenti cali. Con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni stabile sui 133 punti, in Piazza Affari spiccano Stellantis (+2,8%), Intesa (+2,7%) e Tim, che sale del 2,6% anche sulle ipotesi di rilancio della rete unica. Forti Bper (+2,5%) e Nexi (+2,4%) mentre la debuttante Iveco scende del 10% attorno ai 10 euro. Cnh, considerando la scissione che ha dato vita al nuovo titolo, è stabile attorno a quota 15 euro.
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Accordo Figliuolo-farmacie, mascherine ffp2 a 75 centesimi
Intesa tra la struttura commissariale e le associazioni di categoria. La Coop: ‘Abbiamo calmierato il prezzo a 50 centesimi nei nostri punti vendita’
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04 gennaio 2022
13:54
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La Struttura Commissariale e le Associazioni di categoria hanno raggiunto l’accordo per la vendita in farmacia di mascherine FFP2 al prezzo calmierato di 75 centesimi di euro l’una.
L’accordo sarà siglato a breve, e le adesioni saranno sottoscritte attraverso il sistema tessera sanitaria.
L’accordo con FederFarma, AssoFarm e FarmacieUnite è stato raggiunto dalla Struttura Commissariale del generale Francesco Figliuolo, d’intesa con il Ministero della Salute e sentito l’Ordine dei Farmacisti.
Intanto la Coop annuncia che dallo scorso 31 dicembre le mascherine Ffp2 sono vendute nei suoi punti vendita a 50 centesimi.
Un modo per venire incontro al più ampio utilizzo richiesto di questa tipologia di mascherine e calmierare i prezzi. Lo rende noto Coop in un comunicato. “Non è la prima volta che ritocchiamo al ribasso i prezzi di questi dispositivi medici -dicono in Coop – di fronte a una emergenza sanitaria gli obiettivi che ci prefiggiamo sono evitare speculazioni ed offrire soluzioni a vantaggio di tutti”.
Sul fronte dei vaccini, “nel mese di dicembre il numero di somministrazioni effettuate è stato di 14,5 milioni. Per il mese di gennaio 2022, alla luce dei risultati positivi fatti registrare dalle Regioni e Province autonome nel periodo delle festività natalizie e di fine anno, con punte di quasi 650mila somministrazioni giornaliere, si potranno raggiungere i 15 milioni di somministrazioni”. E’ quanto fa sapere la struttura del Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, aggiungendo che “il fabbisogno di vaccini per il mese di gennaio verrà assicurato dalle dosi di Pfizer e Moderna nella disponibilità della struttura commissariale. Nel complesso, i quantitativi sono in grado di esprimere una potenzialità di 26 milioni di somministrazioni”.
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Turismo: la Bit slitta da febbraio ad aprile
In programma a Fieramilanocity dal 10 al 12 aprile
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MILANO
03 gennaio 2022
14:57
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La Borsa Internazionale del Turismo, in programma a Fieramilanocity, cambia le date e slitta da febbraio ai giorni dal 10 al 12 aprile.
In considerazione della situazione pandemica e delle attuali incertezze sulle norme che saranno in vigore, “gli operatori del turismo che vedono in Bit un momento unico e privilegiato per fare business e incontrarsi, chiedono più tempo per permettere al settore di ritrovare un equilibrio e identificare le tendenze che caratterizzeranno i prossimi mesi” spiega un comunicato.

Si mantiene la formula della Borsa che guarda alle mete turistiche dell’Italia e del mondo e propone, attraverso i suoi espositori, un’offerta completa per arrivi e partenze.
“Da qui ad aprile l’Osservatorio di Bit – sottolinea la nota – sarà attivo per monitorare la situazione e identificare le soluzioni ottimali per rilanciare il settore. Da sempre in ascolto del mercato, Bit continuerà a confrontarsi con gli operatori per realizzare una manifestazione al passo con le esigenze e il contesto attuale” .
“Le date di aprile – è la conclusione – sono state scelte per consentire agli operatori di promuovere con forza la stagione turistica a 360 gradi”.
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Superbonus: rush finale a dicembre, investimenti per 16 mld
Enea, +36% su novembre. Detrazioni a carico Stato per 17,8 mld
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03 gennaio 2022
15:19
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Rush finale a fine 2021 per gli investimenti ammessi al Superbonus al 110%: secondo le tabelle dell’Enea e del Ministero per la Transizione ecologica al 31 dicembre ammontano a circa 16,2 miliardi di euro, con un’impennata di quasi il 36% rispetto agli 11,9 miliardi segnalati a fine novembre.
Le detrazioni a carico dello Stato previste a fine lavori sono pari a 17,8 miliardi (12,3 miliardi quelle maturate per lavori già conclusi).
Nell’incertezza – durata gran parte del mese – sulle proroghe inserite in manovra, le ‘asservazioni’ per condomini, edifici unifamiliari e unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono state 95.718.
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Borsa: Europa lima rialzi dopo Wall street, Milano migliore
Bene Tenaris e Stellantis, si amplia lo scivolone di Iveco
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03 gennaio 2022
16:12
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Lieve frenata per le Borse del Vecchio continente dopo l’avvio prudente di Wall street: Parigi sale dello 0,9%, seguita da vicino da Francoforte che cresce dello 0,8%.
Il listino migliore è quello di Milano, dove l’indice Ftse Mib sale dell’1,2% anche grazie alla tenuta dello spread a quota 133.

In Piazza Affari è scattata Tenaris, che corre di circa quattro punti percentuali, con Stellantis in rialzo del 3,7%. Bene inoltre Tim (+3%) anche sulle ipotesi di rilancio della rete unica, mentre si registrano vendite sui farmaceutici Recordati (-1,5%) e Diasorin, che scende del 2,6%. In calo dell’1% a 14,8 euro Cnh, mentre si amplia lo scivolone di Iveco nel giorno del debutto, con un ribasso del 14% a 9,6 euro.
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Covid: Fiaso, 48.000 precari sanità assunti con la Manovra
Migliore, ‘finalmente si torna a investire sulle risorse umane’
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03 gennaio 2022
16:50
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Quasi 48.000 assunzioni.
Sono tanti i nuovi professionisti che, a seguito dell’approvazione della legge di Bilancio, potranno entrare a far parte del Sistema sanitario nazionale a tempo indeterminato.
La Manovra economica approvata dal Parlamento introduce, afferma la Federazione aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), la possibilità di stabilizzare il personale assunto nel corso dell’emergenza Covid. “Arriva una boccata di ossigeno e una iniezione di energia nelle Aziende sanitarie e ospedaliere – commenta il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore -. Finalmente si torna a investire nella sanità pubblica e soprattutto nelle risorse umane”.
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Borsa: Milano chiude in chiaro rialzo, Ftse Mib +1,4%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.730 punti
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MILANO
03 gennaio 2022
17:39
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Prima seduta dell’anno ampiamente positiva per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha concluso in aumento dell’1,40% a 27.730 punti.
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Borsa: Europa conclude positiva, Francoforte +0,9%
Sulla stessa linea Parigi, più caute Madrid e Amsterdam
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03 gennaio 2022
17:44
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti in rialzo: con Londra chiusa per festività, Parigi e Francoforte hanno concluso la prima seduta del 2022 con l’identico aumento dello 0,90%, seguiti da Amsterdam (+0,67% finale) e Madrid, che ha segnato una crescita dello 0,63%.
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Spread Btp-Bund: stabile a 132 punti, ma tensione su tassi
Il rendimento del prodotto del Tesoro ai massimi da luglio 2020
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03 gennaio 2022
18:08
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Giornata dal finale nervoso per i titoli di Stato europei, con una sensibile tensione sui tassi d’interesse nelle ultime battute della seduta: lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è rimasto stabile a 132,8 punti base finali, ma il rendimento del prodotto del Tesoro ha chiuso all’1,2%, di fatto sul livello del picco più recente del primo novembre.
Si tratta dei massimi da metà luglio 2020.
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Borsa: Milano migliore in Europa con Tenaris e Stellantis
Bene Tim e banche, debole Diasorin. Scivola Iveco al debutto
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03 gennaio 2022
18:54
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Piazza Affari mette a segno una prima seduta dell’anno come la migliore tra le Borse europee: con l’indice Ftse Mib che ha concluso in aumento dell’1,40% a 27.730 punti e l’Ftse All share in crescita dell’1,31% a 30.335 punti il listino di Milano ha infatti ampiamente ‘battuto’ gli altri mercati azionari del Vecchio continente, tutti con rialzi minori.

Con Londra chiusa per festività, Parigi e Francoforte hanno infatti concluso la prima seduta del 2022 con l’identico aumento dello 0,9%, seguiti da Amsterdam e Madrid, che hanno segnato una crescita dello 0,6%.
Giornata invece dal finale nervoso per i titoli di Stato europei, con una sensibile tensione sui tassi d’interesse nelle ultime battute: lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è rimasto stabile a 132 punti base finali, ma il rendimento del prodotto del Tesoro ha chiuso all’1,2%, di fatto sul livello del picco più recente del primo novembre scorso. Cioè i massimi da metà luglio 2020.
In questo scenario, in Piazza Affari i titoli migliori tra quelli a elevata capitalizzazione sono stati Tenaris, che ha concluso in rialzo del 3,9%, Stellantis (+3,8%), con Bper e Tim in aumento finale del 3,4%. Sul gruppo tlc hanno influito anche le ipotesi di riavvio del dossier sulla rete unica, ma acquisti consistenti si sono registrati anche sulle banche. Intesa ha infatti registrato un incremento del 3,1% e Banco Bpm del 2,8%.
Negli altri settori Terna con un aumento di un punto percentuale ha raggiunto il suo massimo storico a 7,19 euro, mentre qualche vendita è stata accusata da Recordati e Amplifon, entrambi in calo dell’1,7%. Debole Diasorin, che ha lasciato sul terreno due punti percentuali e mezzo.
Debutto negativo per Iveco: il gruppo che si è scisso da Cnh ha chiuso la seduta a 10,1 euro, con un calo del 9,1% rispetto al prezzo di riferimento di 11,122 euro indicato da Borsa Italiana, recuperando in parte dal minimo di 9,57 euro (-13,9%) segnato in corso di giornata. Cnh ha chiuso a 14,69 euro, in calo dell’1%.
Tra i gruppi a minore capitalizzazione, balzo del 12% a 0,019 euro per Tiscali dopo l’accordo con Linkem.
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Pa: pressing per lo smart working, ma Brunetta dice no
Sindacati chiedono lavoro agile. Polemica tra M5s e Fi
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04 gennaio 2022
16:48
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Il virus corre e i sindacati tornano a chiedere un maggior ricorso allo smart working per la Pubblica Amministrazione.
Una richiesta che arriva anche da alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle ma che non viene accolta dal ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che è stato un convinto assertore del ritorno al lavoro in presenza.
“La normativa e le regole attuali – afferma in una nota ufficiale il Dipartimento della Funzione Pubblica – già permettono ampia flessibilità per organizzare sia la presenza, sia il lavoro a distanza, tanto nel lavoro pubblico quanto nel lavoro privato”.
Ma il tema divide la politica e scalda la polemica proprio tra Forza Italia, schierata al fianco del ministro, e il Movimento guidato da Giuseppe Conte. “Senza parole per gli attacchi a Brunetta”, dicono da Forza Italia. “Sgomenti per la reazione”, ribattono da M5s.
La richiesta del ritorno al lavoro agile è stata messa sul tappeto dai sindacati già da alcuni giorni, insieme alla crescita dei contagi. Anche perché ora ci sono regole condivise che potrebbero essere applicate. “Si tratta ovviamente di una soluzione temporanea, già sperimentata con successo e riproponibile oggi con i necessari miglioramenti – afferma il segretario della Uil Pubblica Amministrazione, Sandro Colombi – A differenza del passato (marzo 2020) oggi le amministrazioni hanno a disposizione strumenti normativi e contrattuali molto più efficaci per gestire con flessibilità e intelligenza l’organizzazione del lavoro da remoto”. La richiesta è rivolta alle diverse amministrazioni: prendano presto provvedimenti in questo senso.
La risposta del dipartimento per la Funzione Pubblica è comunque ferma. “La linea fin qui seguita dal Governo – viene spiegato – grazie alle vaccinazioni, al green pass e al super green pass, ha reso pienamente compatibile il massimo livello di apertura delle attività economiche, sociali e culturali con il massimo livello di sicurezza sanitaria”. Viene quindi definito “incomprensibile” il richiamo del “tutti a casa” perchè il contesto è diverso da quello del lockdown generalizzato. Inoltre “le amministrazioni pubbliche possono decidere la rotazione del personale consentendo il lavoro agile anche fino al 49% sulla base di una programmazione mensile, o più lunga”.
La richiesta di ritorno allo smart working era stata avanzata anche dal M5s secondo il quale “Brunetta sbaglia a ridurre all’osso il lavoro agile” che “ha dimostrato di essere uno strumento molto utile per evitare la paralisi del Paese”. Una posizione questa contestata da una raffica di comunicati di deputati di Forza Italia che dicono “no al tutti a casa” e che trovano una controreplica dei deputati della commissione Affari Costituzionali della Camera che si dicono “sgomenti” e invitano il Ministro “ad agire tempestivamente, senza condizionamenti legati a preclusioni ideologiche”.
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Boom Superbonus, a fine anno 16 miliardi di investimenti
A dicembre corsa per chiedere le detrazioni, in tutto 18 miliardi
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03 gennaio 2022
19:26
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Il Superbonus fa il pieno a fine 2021.
Nell’attesa di capire quale sarebbe stata in manovra la sorte dell’agevolazione al 110%, soprattutto per le cosiddette villette, nell’ultimo scorcio dell’anno i proprietari si sono affrettati a fare richiesta e a presentare la documentazione necessaria ad ottenere il maxisconto.
Così in un solo mese, tra novembre e dicembre, le cosiddette asservazioni presentate per dare il via ai lavori, cioè le certificazioni dei requisiti minimi e della congruità delle spese, sono salite su tutto il territorio italiano ad oltre 95.000 e gli investimenti ammessi sono ammontati ad oltre 16,2 miliardi, in aumento di circa il 36% rispetto agli 11,9 miliardi toccati a novembre.
In totale le detrazioni ‘prenotate’ a carico dello Stato sono così arrivate a ben 17,8 miliardi di euro di cui 12,3 già maturate per lavori conclusi.
A scattare la fotografia, come ogni mese, sono stati Enea e Ministero della Transizione ecologica, che evidenziano come complessivamente siano gli investimenti condominiali a trainare i cantieri. Anche se segnali di estrema vitalità arrivano anche dalle unifamiliari, proprio quelle che – senza le modifiche dell’ultima ora alla legge di bilancio – avrebbero sofferto del tetto Isee (poi scomparso). Le asservazioni riferite ai cantieri condominiali ammontano infatti al 31 dicembre 2021 a 14.330, per 7,76 miliardi di investimenti. Per gli edifici unifamiliari l’Enea indica invece circa 50.000 certificazioni per 5,4 miliardi di investimenti. Per le unità immobiliari ‘funzionalmente indipendenti’ le asservazioni sono state infine circa 31.400 per un totale di 3 miliardi. L’investimento medio ammonta a 541 mila euro per i condomini, 108 mila euro per gli edifici unifamiliari e 96 mila euro per le unità indipendenti.
Guardando alle varie Regioni italiane, il numero maggiore di richieste si conferma in arrivo da Lombardia e Veneto (rispettivamente oltre 14.000 e oltre 12.000 asservazioni). All’opposto le Regioni più piccole e meno popolate, Valle d’Aosta e Molise.
I dati sono visti come ‘trionfali’ dal Movimento 5 Stelle, da sempre primo sponsor del 110% e che ora per bocca del senatore Agostino Santillo propone, come buon auspicio per il 2022 appena iniziato, di continuare sulla strada intrapresa e studiare “un’aliquota strutturale anche per la fase post-PNRR”, considerati gli effetti benefici sia sulla transizione energetica che sull’occupazione.
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Apple dei record, è la prima a valere 3.000 miliardi
Vola anche Tesla con consegne sopra attese, guadagna fino al 10%
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NEW YORK
03 gennaio 2022
21:01
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Apple inizia il nuovo anno sotto i migliori auspici: corre a Wall Street e arriva a sfondare quota 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, coronando così la galoppata spinta dalla pandemia che l’ha vista protagonista insieme agli altri colossi tecnologici.

Salendo sopra i 182,85 dollari per azione, Apple è divenuta la prima società a superare la soglia dei 3.000 miliardi di dollari.
Dall’inizio del 2021 Cupertino ha guadagnato il 38%, con i suoi titoli che sono più che triplicati dai minimi toccati nel marzo del 2020. Solo dall’inizio di ottobre, la capitalizzazione di mercato di Apple è salita di 700 miliardi di dollari con gli investitori che hanno continuato a scommettere sulla popolarità dei suoi prodotti e sulla sua solidità di bilancio. Il rally di Cupertino va avanti da anni: alla metà del 2018 ha superato i 1.000 miliardi, nell’agosto del 2020 i 2.000.
E ora i 3.000 miliardi a fronte dei 2.500 di Microsoft e dei 2.000 di Google e Aramco.
A correre a Wall Street nella prima seduta dell’anno è anche Tesla. Il colosso delle auto elettriche arriva a guadagnare fino al 12,13% con i risultati delle consegne migliori delle attese. Nel quarto trimestre infatti Tesla ha consegnato 308.600 veicoli per un totale nel 2021 di 936.000 auto, l’87% in più rispetto ai livelli dell’anno precedente.
Dati che mostrano la solidità del colosso delle auto elettriche a fronte della carenza mondiale di chip e che spingono i titoli a Wall Street nonostante il controverso annuncio dell’apertura di uno showroom nello Xinjiang, in Cina, l’area in cui Pechino è accusata di abusi dei diritti umani sugli uiguri. Nelle scorse settimane il presidente americano Joe Biden ha firmato un provvedimento bipartisan che vieta l’import di prodotti dalle regione a meno che le aziende non siano in grado di dimostrare che i materiali usati non sono frutto di lavoro forzato.
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Cambi: yen ai minimi da 5 anni sul dollaro a 115,8
Ripresa allontana investitori da beni rifugio
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04 gennaio 2022
08:10
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La ripresa globale allontana gli investitori da alcuni beni rifugio come lo yen che scende così ai minimi degli ultimi cinque anni.
La valuta giapponese cala dello 0,4% a 115,82 dollari.
Secondo quanto riporta la Bloomberg per gli analisti di Credit Agricole la valuta nipponica potrebbe raggiungere quota 118 a metà del 2022, di pari passo con la normalizzazione delle politiche monetarie delle banche centrali, in primis la Federal Reserve.
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Petrolio: apre stabile a 76 dollari al barile
Brent a 79 dollari all’avvio
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04 gennaio 2022
08:13
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Apertura stabile per il prezzo del petrolio.
Sui mercati il greggio Wti del Texas passa di mano a 76 dollari al barile.
Senza scossoni anche il Brent, a 79 dollari al barile.
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Borsa: Asia chiude contrastata, si guarda a riunione Opec
Sale Tokyo (+1,77%). Lo yen ai minimi da 5 anni sul dollaro
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04 gennaio 2022
08:15
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Le Borse asiatiche chiudono in ordine sparso in attesa della riunione dell’Opec che dovrebbe annunciare un aumento della produzione di petrolio.
Sotto i riflettori resta l’andamento dei contagi della variante Omicron del coronavirus ed i suoi effetti sulla ripresa economica.
E sullo sfondo l’inflazione con l’aumento dei prezzi delle materie prime.
Chiusura in netto rialzo per Tokyo (+1,77%), con lo yen che si assesta ai minimi in 5 anni sul dollaro, a 115,70, e sull’euro a 130,70. A contrattazioni ancora in corso, andamento negativo per la Cina con Hong Kong (-0,1%), Shanghai (-0,2%), Shenzhen (-0,1%). Sale Mumbai (+0,65%), piatta Seul (+0,02%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dalla Germania le vendite al dettaglio, la variazione del numero dei disoccupati e il tasso di disoccupazione. Dalla Francia l’inflazione preliminare di dicembre. Dal Regno Unito l’indice Markit Pmi manifatturiero e il credito al consumo. Dagli Stati Uniti previsto l’indice Ism manifatturiero e la variazione settimanale delle scorte di petrolio.
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Oro: prezzo stabile a 1803 dollari dopo caduta di ieri
Riflusso investitori da beni rifugio in vista aumento tassi
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04 gennaio 2022
08:20
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Prezzo dell’oro stabile sui mercati dopo la caduta della vigilia dovuta al riflusso degli investitori dai beni rifugio in vista dell’aumento dei tassi della Fed nel corso dell’anno per accompagnare la ripresa.
Sui mercati il metallo con consegna immediata passa di mano a 1803 dollari l’oncia, +0,04% dopo il calo dell’1,5% sperimentato lunedì, il peggiore da sei settimane.
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Spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 131 punti
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,18%
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04 gennaio 2022
08:27
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 131 punti, rispetto ai 132 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,18%, rispetto all’1,2% della vigilia quando ha toccato il livello del picco più recente del primo novembre scorso.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,6%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.897 punti
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MILANO
04 gennaio 2022
09:08
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 27.897 punti.
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Francia: inflazione stabile a dicembre al 2,8%
Rallenta crescita dell’energia, accelerano alimentari
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04 gennaio 2022
09:24
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L’inflazione in Francia è rimasta stabile al 2,8% a dicembre, lo stesso livello di novembre.
Lo ha reso noto l’Istituto di statistica nazionale Insee in base alle stime provvisorie.

I prezzi dei prodotti manifatturieri e degli alimentari hanno mostrato una netta accelerazione, mentre è rallentata la crescita della componente energetica (+18,6% rispetto al +21,6% di novembre).
Su base mensile i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,2% dopo il +0,4% del mese precedente.
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Germania:in aumento vendite al dettaglio, a novembre +0,6%
Attesa analisti era di un calo dello 0,3%
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04 gennaio 2022
09:34
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Le vendite al dettaglio della Germania battono le attese e segnano un aumento dello 0,6% su base mensile a novembre rispetto alle previsioni degli analisti di un calo dello 0,3%.
Il dato sulle vendite al dettaglio è stato diffuso dall’Ufficio federale di statistica tedesco.
A ottobre si era registrato un aumento dello 0,5% Su base annua si è registrato un calo dello 0,2%, rispetto alle stime del -3,1% e contro il -3,3% di ottobre.
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Borsa: Milano riduce rialzo iniziale, pesano le utility
In rialzo le banche. Lo spread tra Btp e Bund a 132 punti
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04 gennaio 2022
10:33
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La Borsa di Milano (+0,27%) riduce il rialzo iniziale, appesantita dalle utility e dalla farmaceutica.
Andamento positivo per le banche.
Lo spread tra Btp e Bund tedesco sale a 132 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,19%.
In fondo al listino principale Diasorin (-1,2%) e Recordati (-1,4%), in linea con il comparto farmaceutico europeo. Male anche Cnh (-1,1%), dopo lo scorporo di Iveco che nel secondo giorno di quotazione segna un rialzo del 3,3%. Vendite sulle utility con A2a e Inwit (-0,9%), Snam (-0,7%), Hera (-0,3%) e Italgas (-0,4%).
Seduta all’insegna dei guadagni per le banche dove si mettono in mostra Unicredit (+1,6%), Intesa (+0,9%), Mps (+0,7%), Carige (+0,5%), Bper (+0,1%), piatta Banco Bpm (+0,04%). In rialzo anche Tim (+1,1%), alle prese con le decisioni sulla proposta di Kkr, e Leonardo (+2,3%).
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Inapp, 570mila lavoratori su piattaforme, 36% per pasti
Per quasi la metà è attività principale
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04 gennaio 2022
10:16
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Sono 570.521 le persone che offrono la loro prestazione lavorativa tramite le piattaforme digitali (i c.d.
platform worker) pari al 25,6% del totale di chi guadagna tramite internet.
Il dato arriva dallo studio dell’Inapp “Lavoro virtuale nel mondo reale” secondo il quale il 36,2% di questi lavoratori è impiegato nella consegna dei pasti a domicilio mentre il 14% consegna prodotti e pacchi. Per il 48,1% dei lavoratori su piattaforma (274mila persone) questo lavoro costituisce la propria attività principale mentre per il 24,4% (139mila soggetti) è l’attività secondaria e per il 27,5% (157mila persone) solo un lavoro occasionale.
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Agenas,in 17 regioni sale occupazione reparti,Val d’Aosta 45%
Più criticità in Calabria (31%) e Liguria (30%). In Italia al 19%
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04 gennaio 2022
10:17
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Nei reparti ospedalieri crescono i ricoveri di pazienti Covid con sintomi.
A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto sale al 19% e, in 24 ore, cresce in 17 regioni.
Le situazioni più critiche, e ampiamente sopra la soglia del 15%, sono: Valle d’Aosta (45%, con un balzo del +9%), Calabria (31%) e Liguria (30%). A crescere, sono anche: Abruzzo (al +15%), Campania (18%), Emilia Romagna (17%), Friuli (24%), Lazio (17%),Lombardia (21%), Pa di Bolzano (17%), Piemonte (23%), Puglia (11%), Sardegna (11%), Sicilia (24%), Toscana (15%), Umbria (24%), Veneto (20%). Lo evidenziano i dati Agenas del 3 gennaio.
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Borsa: Europa apre in rialzo, mercati positivi su ripresa
Londra (+1,1%), Parigi (+0,78%), Francoforte (+0,31%)
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04 gennaio 2022
09:42
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Le Borse europee aprono in rialzo, con gli investitori che si mostrano ottimisti sugli effetti ridotti della variante Omicron sulla ripresa economica.
Sui tiene mercati tiene banco il tema dell’inflazione con i rincari delle materie prime, mentre si attende la riunione dell’Opec che dovrebbe annunciare un aumento della produzione.

Avvio di seduta in rialzo per Londra (+1,1%), Parigi (+0,78%), Francoforte (+0,31%) e Madrid (+0,69%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1296.
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Banche: Abi, pandemia riprende, confermare misure garanzia
Lettera a Governo e Banca d’Italia
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04 gennaio 2022
10:20
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La pandemia riprende, i prezzi sono in tensione e “non sussistono le condizioni di ritorno alla normalità”, per questo l’Abi chiede a governo e Banca d’Italia di “riconfermare nella loro interezza” le misure straordinarie anti Covid varate dall’esecutivo nel 2020, in specie i finanziamenti garantiti e le garanzie pubbliche.
E’ quanto scrivono in una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, ai ministri competenti e al Governatore della Banca d’Italia, il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli, e il direttore generale, Giovanni Sabatini.
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Inapp, 570mila lavoratori su piattaforme, 36% per pasti
Per quasi la metà è attività principale
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04 gennaio 2022
10:34
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Sono 570.521 le persone che offrono la loro prestazione lavorativa tramite le piattaforme digitali (i c.d.
platform worker) pari al 25,6% del totale di chi guadagna tramite internet.
Il dato arriva dallo studio dell’Inapp “Lavoro virtuale nel mondo reale” secondo il quale il 36,2% di questi lavoratori è impiegato nella consegna dei pasti a domicilio mentre il 14% consegna prodotti e pacchi. Per il 48,1% dei lavoratori su piattaforma (274mila persone) questo lavoro costituisce la propria attività principale mentre per il 24,4% (139mila soggetti) è l’attività secondaria e per il 27,5% (157mila persone) solo un lavoro occasionale.
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Banche: Abi, pandemia riprende, confermare misure garanzia
Lettera a Governo e Banca d’Italia
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04 gennaio 2022
10:32
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La pandemia riprende, i prezzi sono in tensione e “non sussistono le condizioni di ritorno alla normalità”, per questo l’Abi chiede a governo e Banca d’Italia di “riconfermare nella loro interezza” le misure straordinarie anti Covid varate dall’esecutivo nel 2020, in specie i finanziamenti garantiti e le garanzie pubbliche.
E’ quanto scrivono in una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, ai ministri competenti e al Governatore della Banca d’Italia, il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli, e il direttore generale, Giovanni Sabatini.
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Borsa: Europa prosegue positiva con banche e energia
In rialzo petrolio e gas. L’euro in rialzo sul dollaro
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04 gennaio 2022
10:43
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Le Borse europee proseguono in rialzo sostenute dal balzo dell’energia (+1,9%), con i rialzi di gas e petrolio, e dalla performance positiva delle banche (+2,1%).
In attesa della riunione dell’Opec, nel Vecchio continente si respira un lieve ottimismo circa gli effetti della variante Omicron sulla ripresa economica.
Resta alta l’attenzione sull’aumento dei prezzi e l’andamento dell’inflazione.
L’indice d’area stoxx 600 avanza dello 0,6%. Maglia rosa per Londra (+1,3%). Bene anche Parigi (+0,9%), Francoforte (+0,4%), dopo i dati su disoccupazione e vendite al dettaglio, e Madrid (+0,6%). Avanzano anche le auto (+1,7%) e le utility (+0,2%) mentre è in flessione la farmaceutica (-0,8%). Sul fronte valutario l’euro è in rialzo sul dollaro a 1,1303.
In rialzo petrolio e gas. Ad Amsterdam si registra un incremento del 8,4% a 87,20 euro al Mwh. A Londra le quotazioni scendono del 23,66% a 211,01 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Il prezzo del petrolio con il Wti sale a 76,36 dollari al barile (+0,37%) e il Brent a 79,28 dollari (+0,39%).
Balzo per le compagnie aeree (+8%) e per il turismo (+2,2%).
Ben intonato anche il comparto della moda (+1%).
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Benzina: prezzo torna a salire, verde a 1,723 euro al litro
In rialzo anche il diesel, lieve calo per il Gpl
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04 gennaio 2022
12:02
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Tornano a salire dopo circa un mese e mezzo i prezzi dei carburanti.
Secondo le rilevazioni del ministero della Transizione ecologica sui listini della scorsa settimana, la benzina in modalità self service si è attesta nella media nazionale a 1,723 euro (da 1,720 del precedente monitoraggio), mentre il gasolio è salito a 1,588 euro (da 1,585 euro al litro).

In lieve calo solo il Gpl, che finora, al contrario di verde e diesel, si era mosso al rialzo. Il prezzo settimanale è di 0,818 euro al litro da 0,819 della rilevazione precedente.
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Borsa:Europa positiva guarda a dati Usa e Opec, Milano +0,6%
In risalita petrolio e gas. L’euro si apprezza sul dollaro
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04 gennaio 2022
11:46
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Le Borse europee proseguono positive e guardano con ottimismo ai dati sulla manifattura statunitense nonostante il balzo dei contagi della variante Omicron.
In rialzo anche i future in attesa dell’avvio di Wall Street.
Sui mercati si respira ottimismo sull’economica, con gli analisti che evidenziano come la quarta ondata della pandemia non farà deragliare la ripresa.
In aumento gas e petrolio, mentre si attende la riunione dell’Opec che dovrebbe annunciare un aumento della produzione del greggio. Il Wti sale dello 0,9% a 76,76 dollari al barile mentre il Brent è in aumento dello 0,81% a 79,62 dollari. Sul fronte del gas ad Amsterdam le contrattazioni salgono del 16,67% a 94 euro al Mwh. A Londra le quotazioni sono in aumento del 34,79% a 230 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
L’indice azionario stoxx 600 registra un aumento dello 0,7%.
In netto rialzo Londra (+1,2%) e Parigi (+1,1%). Bene anche Milano (+0,6%), Francoforte (+0,5%), dopo i dati su disoccupazione e vendite al dettaglio, e Madrid (+0,4%). I listini sono sostenuti dal balzo dell’energia (+1,5%) e dalle banche (+1,8%). Volano le compagnie aeree (+9,2%) e il turismo (+2%). Avanzano la moda (+1,3%) e le auto (+2,1%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in rimonta a 1,1340 a Londra.
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Lavoro: le imprese prevedono 458mila assunzioni a gennaio
Bollettino Unioncamere-Anpal, turismo penalizzato dal Covid
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04 gennaio 2022
12:27
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Sono poco meno di 458mila i contratti di lavoro programmati dalle imprese nel mese di gennaio e saliranno a circa 1,2 milioni nel trimestre gennaio-marzo con un incremento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, rispettivamente di 112mila su gennaio 2021 e +265mila in confronto al trimestre gennaio-marzo 2021.
Positivo anche il confronto rispetto a dicembre 2021, con 104mila contratti in più (+29,4%), per tutti i settori economici tranne che per il turismo dove pesano le crescenti incertezze legate all’andamento dell’epidemia.
A delineare questo scenario è il Bollettino realizzato da Unioncamere e Anpal.
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Spagna: disoccupazione più bassa di prima della pandemia
Nel 2021 creati 776 mila posti, è il maggiore aumento dal 2005
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04 gennaio 2022
12:45
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La Spagna ha superato il livello di occupazione precedente alla pandemia, con un aumento di posti di lavoro che non si vedeva dal 2005.
Lo rivelano gli ultimi dati forniti dai ministeri del Lavoro e della Previdenza sociale, riportati da El Pais.

Nel 2021 sono stati creati 776.478 nuovi posti di lavoro, ci sono stati 574.000 nuovi iscritti alla Previdenza Sociale e 140.000 disoccupati in meno rispetto a prima dell’impatto del virus.
Una variabile, quella della pandemia che, almeno stando ai dati spagnoli non ha penalizzato il mercato del lavoro, grazie, osservano gli autori del rapporto, alla revoca delle restrizioni, all’avanzata delle vaccinazioni e al miglioramento dei consumi grazie allo sblocco dei risparmi accumulati dalle famiglie.
Fattori che hanno permesso una completa ripresa dell’occupazione e delle entrate previdenziali ad una velocità impensabile nelle precedenti recessioni: a febbraio 2020, l’ultimo mese prima dell’impatto economico del Covid-19, c’erano 19.250.299 iscritti alla previdenza e 3.246.047 disoccupati.
Oggi ci sono 19.824.911 iscritti, un record, e 3.105.905 disoccupati. Segno che gli strumenti messi in gioco sono stati in grado di contrastare lo shock della pandemia.
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Stellantis: Fim, dal 2017 prodotto il 45% in meno di auto
Nel 2021 per crisi dei microchip -6%. Governo convochi tavolo
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TORINO
04 gennaio 2022
12:50
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La produzione di Stellantis è in flessione per il quarto anno: dal 2017 si è perso il 45% delle auto (da 743.454 a 408.526) e un terzo dei veicoli tra vetture e furgoni.
Nel 2021 la carenza di microchip ha provocato un calo del 6,1% sul 2020 e del 17,7% sul 2019.
Crescono i volumi di 500e e Jeep Compass. I dati della Fim Cisl sono stati illustrati dal segretario Ferdinando Uliano che chiede al governo di convocare il tavolo Stellantis prima della presentazione del piano del gruppo l’1 marzo.
Polo Torinese, Maserati Modena e Sevel sono le uniche realtà con una produzione superiore al 2020. Solo Mirafiori supera i livelli 2019.
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Lavoro: le imprese prevedono 458mila assunzioni a gennaio
Bollettino Unioncamere-Anpal, turismo penalizzato dal Covid
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04 gennaio 2022
19:07
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Sono poco meno di 458mila i contratti di lavoro programmati dalle imprese nel mese di gennaio e saliranno a circa 1,2 milioni nel trimestre gennaio-marzo con un incremento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, rispettivamente di 112mila su gennaio 2021 e +265mila in confronto al trimestre gennaio-marzo 2021.
Positivo anche il confronto rispetto a dicembre 2021, con 104mila contratti in più (+29,4%), per tutti i settori economici tranne che per il turismo dove pesano le crescenti incertezze legate all’andamento dell’epidemia.
A delineare questo scenario è il Bollettino realizzato da Unioncamere e Anpal.
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Borsa:Milano ai massimi sfiora 28 mila punti,volano Iveco e Mps
In flessione le utility. Spread Btp e Bund sale a 133 punti
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04 gennaio 2022
13:34
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La Borsa di Milano (+0,8%) avanza ancora con il Ftse Mib ai massimi, sfiorando i 28 mila punti.
A Piazza Affari volano Iveco (+8,13%), all’indomani del debutto in Borsa dopo la scissione da Cnh (+0,4%), e Mps (+5,9%).
Lo spread tra Btp e Bund sale a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano che risale all’1,2%.
Andamento positivo per le banche con Unicredit (+3,2%), Intesa e Mediobanca (+1,8%), Popolare di Sondrio (+1,1%), Banco Bpm (+1,3%), Carige (+0,5%) e Bper (+0,8%).
Seduta al rialzo anche per Moncler (+2,4%), in linea con il settore moda in Europa, Leonardo (+1,5%), Stellantis (+1,6%) e Tim (+0,2%).
Con il rincaro del prezzo del petrolio corrono anche Eni (+1,8%), Tenaris (+0,4%) e Saipem (+0,1%). Scivolano le utility con il rincaro del gas. In negativo Italgas (-0,7%), A2a (-0,4%), Hera (-0,8%), Snam (-1,3%). Male anche Atlantia (-1,2%). In flessione la farmaceutica con Recordati (-1,1%) e Diasorin (-1%).
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Covid: Veronafiere rimodula programmazione
Slittano alcuni appuntamenti previsti ad inizio 2022
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VERONA
04 gennaio 2022
13:46
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Veronafiere di fronte all’aumento dei contagi a livello globale, modifica il calendario di alcune rassegne internazionali b2b (business to business) in programma tra gennaio e febbraio 2022.

A seguito di questa decisione, la 115/a edizione di Fieragricola viene riprogrammata dal 2 al 5 marzo 2022.
Slitta in avanti anche Progetto Fuoco, salone internazionale sul riscaldamento a biomasse legnose, organizzato dalla società Piemmeti che si posizionerà nel mese di maggio. Anche Eos-European Outdoor Show è a calendario nel mese di febbraio ed è in fase di rimodulazione.
Motor Bike Expo si svolgerà come da programma dal 13 al 16 gennaio prossimi. Le variazioni nel calendario invernale di Veronafiere sono state condivise con le associazioni di categoria e gli espositori e riguardano rassegne b2b di livello internazionale.
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Borsa: Europa conferma rialzo con Wall Street, Milano +1,22%
Spread scende a 133 punti, gas ad Amsterdam a 94 euro
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04 gennaio 2022
15:50
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Le Borse europee proseguono con l’avvio di Wall Sreet il buon passo d’inizio anno con con gli investitori che guardano con ottimismo al 2022 convinti che la variante Omicron non impatterà sulla ripresa.
Lo Stoxx 600 guadagna oltre un punto percentuale con energia, finanziari e industriali in evidenza.
Bene le compagnie aeree con l’indice di settore che guadagna oltre il 9 per cento. Tra le singole Piazze Londra sale dell’1,47%, Parigi dell’1,5% e Francoforte dell’1% con le vendite al dettaglio in aumento a novembre in Germania e la discesa della disoccupazione. Milano guadagna l’1,22% con il Ftse MIb sui massimi sopra i 28mila punti. Sul listino si conferma il recupero di Iveco (+7,86%) dopo la caduta del debutto, cosi come l’evidenza dei bancari con in prima fila Mps (+4,6%) e Unicredit (+4,39%).
Lo spread tra Btp e Bund scende a 133 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,188per cento. Sul fronte opposto Atlantia (-1,72%), Snam (-1,79%) e Italgas (-0,99%), quest’ultima mentre il prezzo del gas è in salita con la Russia che ha ulteriormente ridotto il flusso di rifornimenti. Ad Amsterdam sale del 16,87% a 94 euro al Mwh. Il petrolio a New York quota a 76,5 dollari al barile.
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Borsa: Europa conferma rialzo con Wall Street, Milano +1,22%
Spread scende a 133 punti, gas ad Amsterdam a 94 euro
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04 gennaio 2022
15:50
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Le Borse europee proseguono con l’avvio di Wall Sreet il buon passo d’inizio anno con con gli investitori che guardano con ottimismo al 2022 convinti che la variante Omicron non impatterà sulla ripresa.
Lo Stoxx 600 guadagna oltre un punto percentuale con energia, finanziari e industriali in evidenza.
Bene le compagnie aeree con l’indice di settore che guadagna oltre il 9 per cento. Tra le singole Piazze Londra sale dell’1,47%, Parigi dell’1,5% e Francoforte dell’1% con le vendite al dettaglio in aumento a novembre in Germania e la discesa della disoccupazione. Milano guadagna l’1,22% con il Ftse MIb sui massimi sopra i 28mila punti. Sul listino si conferma il recupero di Iveco (+7,86%) dopo la caduta del debutto, cosi come l’evidenza dei bancari con in prima fila Mps (+4,6%) e Unicredit (+4,39%).
Lo spread tra Btp e Bund scende a 133 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,188per cento. Sul fronte opposto Atlantia (-1,72%), Snam (-1,79%) e Italgas (-0,99%), quest’ultima mentre il prezzo del gas è in salita con la Russia che ha ulteriormente ridotto il flusso di rifornimenti. Ad Amsterdam sale del 16,87% a 94 euro al Mwh. Il petrolio a New York quota a 76,5 dollari al barile.
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Covid: sigarette in cambio di lattuga, Xi’an torna al baratto
Cresce carenza cibo nella metropoli in quarantena da 10 giorni
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04 gennaio 2022
17:34
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Sigarette in cambio di lattuga, detersivo per i piatti per un po’ di mele e persino il Nintendo al posto di un pacco di noodles.
Nella metropoli cinese di Xi’an, in quarantena da 10 giorni per un focolaio di Covid, continua la carenza di cibo e i suoi 13 milioni di abitanti hanno deciso di ricorrere al baratto.
Lo riporta la Bbc.
Video postati su Wiebo, il sito di microblogging più popolare in Cina, mostrano gli scambi di beni avvenuti negli ultimi giorni. Le autorità della città hanno fornito cibo gratuito alle famiglie, ma alcune persone hanno denunciato che le loro scorte si stanno esaurendo o che non hanno ancora ricevuto aiuti. Video e foto sul sito di social media Weibo mostravano persone che offrivano sigarette con un po’ di verdure, assorbenti in cambio di frutta e persino una console Nintendo Switch per un pacco di noodles e due panini, un tablet al posto di un po’ di riso.
“Le persone non hanno più da mangiare qui e hanno iniziato a fare baratti con i loro vicini”, ha spiegato un abitante della metropoli a Radio Free Asia. “I cittadini sono tornati all’era del baratto: le patate vengono scambiate con i cotton fiocc”, scritto un utente di Weibo, mentre un altro ha descritto la situazione come un “ritorno alla società primitiva”.
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Borsa:Europa poco mossa da Ism manifattura Usa,Milano +1,23%
Spread stabile a 133 punti, petrolio a 77 dollari con Opec
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 gennaio 2022
16:36
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Borse europee poco mosse dall’indice Ism manifattura degli Stati Uniti in calo a a dicembre e sotto le attese.
L’indice d’area del Vecchio Continente, lo Stoxx 600, prosegue con un buon andamento sostenuto dai titoli da finanziari, industriali ed energia ma soprattutto delle compagnie aeree mentre gli investitori si dicono convinti che la variate Omicron non impatterà sulla ripresa.

Tra le singole Piazze Londra segna un +1,7%, Parigi un +1,56%, Francoforte un +0,96% e Milano un +1,23% con il Ftse Mib che resta sopra i 28mila punti. Il petrolio è a 77 dollari al barile a New York con l’Opec che ha riconfermato l’aumento della produzione a febbraio. Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 133 punti così come il rendimento del decennale italiano all’1,187 per cento.
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Statali, lo smart working non è giustificato. Draghi incontra Brunetta
Incontro definito positivo in vista del Cdm di mercoledì. ‘C’è già flessibilità. Chi lo vuole chiede ritorno al lockdown’ sottolinea una nota della Funzione pubblica
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 gennaio 2022
19:52
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Cresce il pressing per il ritorno generalizzato allo smart working.
Draghi ha visto oggi a Palazzo Chigi il ministro Brunetta.
L’incontro è stato definito positivo in vista del Consiglio dei ministri di domani. Secondo fonti ministeriali, si è ragionato sul migliore utilizzo, ai fini del contrasto al picco pandemico, della flessibilità nel ricorso allo smart working già prevista dalle regole vigenti tanto per il lavoro privato quanto per il lavoro pubblico.
“Il lavoro agile di massa non è più giustificato e ci sono tutti gli strumenti, comprensivi di diritti e di tutele per i lavoratori e per gli utenti dei servizi pubblici, che garantiscono ampia flessibilità organizzativa alle singole amministrazioni”. E’ uno dei passaggi di una nota del dipartimento della Funzione Pubblica che in otto domande e risposte affronta il tema dello smart working nella Pa. “Chi sta invocando lo smart working generalizzato nella Pa – è scritto – non si accontenta del lavoro agile regolato, strutturato e ampiamente flessibile (…) ma chiede il ritorno alla situazione del lockdown di marzo 2020”.
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Borsa: Europa lima con Wall Street, Milano +0,8%
Petrolio stabile a 77 dollari, spread risale a 134 punti
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04 gennaio 2022
17:14
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Le Borse europee limano i rialzi con Wall Street che ha rallentato in scia al dato in calo e sotto le attese dell’Ism manifatturiero Usa.
Londra che resta la migliore, segna un +1,64%.
Parigi guadagna invece un +1,3% e Francoforte indietreggia a +0,64% così come Milano (+0,75%) che finisce sotto i 28mila punti.
Prosegue a Piazza Affari sempre l’evidenza di Iveco (+6,25%) che recupera la caduta dell’esordio e delle banche con Unicredit (+3,8%) e Mps (+2,93%). Lo spread tra Btp e Bund ritorna a 134 punti con il rendimento del decennale italiano che sale all’1,2 per cento. Il petrolio, con l’Opec che ha riconfermato l’aumento della produzione a febbraio, è stabile a 77 dollari al barile.
Il gas ad Amsterdam scende a 91 euro Mwh
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Borsa: Milano chiude a +0,81%
Ftse Mib a 27.954 punti
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04 gennaio 2022
17:39
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La Borsa di Milano chiude in rialzo.
Il Ftse MIb segna un +0,81% a 27.954 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Parigi +1,39%
Londra +1,63%, Francoforte +0,82%
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04 gennaio 2022
17:55
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Le Borse europee chiudono in rialzo.
Londra registra un +1,63% con il Ftse 100 a 7.505 punti.

Parigi segna un +1,39% con il Cac 40 a 7.317 punti mentre Francoforte è a +0,82% con il Dax a 16.152 punti.
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Spread Btp Bund chiude in rialzo a 134 punti
Il rendimento del decennale italiano sale all1,21%
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04 gennaio 2022
18:02
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Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 134 punti al termine delle negoziazioni segnando un rialzo sia sui 131 punti dell’apertura sia rispetto ai 132 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano sale all’1,21 per cento.
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Borsa: Milano chiude in rialzo con Iveco, Unicredit e Mps
Spread sale a 134 punti, rendimento all’1,2%
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04 gennaio 2022
18:34
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La Borsa di Milano (+0,81% a 27.954 punti) così come le altre Piazze europee conferma anche nella seconda seduta dell’anno il buon avvio, sebbene influenzato nel finale di seduta dalla volatilità di Wall Street per i tecnologici.
In rialzo lo spread tra Btp e Bund che ha chiuso a 134 punti così come il rendimento del decennale italiano salito all’1,21 percento.

A dare slancio a Piazza Affari gli acquisti in particolare su Iveco (5,96%) che recupera dopo la caduta all’esordio, e sui bancari con Unicredit (+3,81%) e Mps (+2,51%). Siena è sempre sotto la lente mentre nei giorni scorsi l’istituto ha indicato che proseguono i contatti con le autorità competenti sul Piano industriale al 2026, approvato lo scorso 17 dicembre dal cda e che deve passare al vaglio di Bruxelles e della Bce. Sul fronte opposto le vendite frenano Diasorin (-2,6%), Snam (-1,83%), Atlantia (-1,72%) e Italgas (-1,22%).
Quest’ultima mentre il prezzo del gas è in salita con la Russia che ha ulteriormente ridotto il flusso di rifornimenti. Ad Amsterdam la quotazione è a 89 euro Mwh mentre a Londra supera i 216 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
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All’asta il volantino con cui le Br rivendicarono il sequestro Moro
Prezzo base 600 euro, arrivate finora 12 offerte. Calabresi, ‘deve stare in Casa Memoria’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 gennaio 2022
09:45
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La stella a cinque punte, un foglio ciclostilato con “lievi strappi ai bordi, pieghe centrali” ma “in condizioni molto buone”.
Uno dei documenti più drammatici della storia italiana del dopoguerra, il comunicato con il quale le Brigate Rosse rivendicarono il sequestro dell’allora presidente della Dc, Aldo Moro e il massacro della sua scorta, finisce all’incanto in una asta online.
“Lotto 43”, prezzo base: 600 euro. E’ quanto compare nella pagina web della Bertolani Fine Art che ha messo all’incanto il volantino. Al momento sono 12 le offerte pervenute, di cui la più alta ha raggiunto i 1.700 euro ma la vendita termina tra 13 giorni. La notizia però solleva reazioni di protesta come quella del giornalista Mario Calbresi, figlio di una delle vittime degli anni di piombo, per il quale quelle “pagine che grondano sangue” devono piuttosto stare in una “Casa della memoria”. E anche il deputato del Pd Filippo Sens sollecita un “sussulto di pietà” che impedisca la vendita. Nella pagina online viene fornita una descrizione del lotto che rientra nella sezione “Autografi&Memorabilia”.
“Questo fu il primo di una serie di comunicati che seguirono fino all’epilogo – si legge – con la soluzione finale della vicenda Moro. Drammatico testo di propaganda, redatto e fatto pervenire alle organizzazioni giornalistiche perché divulgassero le motivazioni del rapimento, e le ragioni politiche di lotta di classe che spingevano la rivoluzione brigatista negli anni ’70 ad essere così violenta”. Il comunicato brigatista si apre con parole, di fatto, passate alla storia. “Giovedì 16 marzo un nucleo armato delle Brigate Rosse ha catturato e rinchiuso in un carcere del popolo Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. La sua scorta armata, composta da cinque agenti dei famigerati Corpi Speciali, è stata completamente annientata”. In calce la data del 16 marzo 1978 e la firma: “Brigate Rosse per il comunismo”. Il documento messo in vendita a 44 anni da quei drammatici giorni, venne fatto trovare dalle Br (che avevano precedentemente rivendicato l’azione con una telefonata), 48 ore dopo il rapimento sul tetto di un macchinetta per le fototessere in un sottopasso tra Largo Arenula e Largo di Torre Argentina. Allegata anche la foto di Moro, una polaroid. Nei 55 giorni di prigionia furono in totale 9 i comunicati che l’organizzazione terroristica diffuse fino al tragico epilogo. Ma c’è anche chi spera che l’asta non ci sia e il documento sia consegnato alla storia e non a qualche acquirente. “Queste pagine – ha scritto Mario Calabresi su Twitter – grondano sangue, non possono essere comprate e vendute, diventare oggetto da collezione. L’unico luogo dove possono stare è nelle case della Memoria a ricordarci la barbarie che fu il terrorismo”. E per Filippo Sensi è “tutto molto triste. Venderlo, comprarlo. Spero in un sussulto di pietà a sottrarre una memoria così dolorosa al mercato della dignità”. L’iniziativa sul comunicato brigatista non è inedita. E’ infatti molto florido, soprattutto all’estero, il collezionismo di cimeli che risalgono ai periodi bui dell’ultimo secolo e in particolare a quelli legati al nazifascismo. Negli anni ’90 furono venduti all’asta alcuni manoscritti autografi di Benito Mussolini, mentre nel 2005, sempre all’incanto furono assegnati a Londra, per circa tremila euro, alcuni telegrammi con cui il Duce e Aldolf Hitler si scambiarono messaggi di congratulazione e di reciproca fedeltà. Più recentemente, nel 2019, a Monaco all’asta finirono alcuni cimeli tra cui il cappello del Fuehrer e un copia del Mein Kampf scatenando la reazione sdegnata della comunità ebraica.
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Melania Trump mette all’asta cappello, accetta solo criptovaluta
Prezzo di partenza 250 mila dld, parte ricavato in beneficenza
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NEW YORK
04 gennaio 2022
20:38
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L’ex first lady americana Melania Trump ha messo all’asta il cappello bianco che indossò durante la prima visita di stato della first couple francese alla Casa Bianca. In vendita anche un acquerello di Marc-Antoine Coulon che ritrae gli occhi blu di Melania, e un’opera digitale ‘Nft’.

Ad annunciarlo è stato il suo ufficio, precisando che per il pagamento verrà accettata solo la criptovaluta Solana.
Parte del ricavato andrà ad un’iniziativa che riguarda il suo programma Be Best.
I tre oggetti fisici e digitali saranno in vendita dall’11 al 25 gennaio solo online, con un prezzo di partenza pari a 250.000 dollari. Secondo l’ufficio di Melania, l’asta dovrebbe “commemorare la prima visita di stato ufficiale dell’amministrazione Trump”, effettuata dal presidente francese Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte nell’aprile 2018. Il cappello bianco (pezzo forte della vendita) è stato creato per lei dal suo stilista personale Hervé Pierre e l’ex first lady lo aveva abbinato ad un tailleur di Michael Kors.
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Borsa: Hong Kong, apertura in lieve rialzo (+0,15%)
Deboli invece le piazze di Shanghai e Tokyo
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HONG KONG
05 gennaio 2022
02:39
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La Borsa di Hong Kong ha aperto oggi in lieve rialzo.
L’indice Hang Seng ha guadagnato nei primi scambi lo 0,15%, a 23.323,77 punti.

A Shanghai il Composite ha perso lo 0,11% scendendo a 3.628,26 punti, mentre a Shenzhen è calato dello 0,22% (2.522,04).
La Borsa di Tokyo ha aperto piatta. L’indice Nikkei ha perso nei primi scambi lo 0,05%, a 29.286,00 punti.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1298 dollari
Moneta unica scambiata a 131,0700 yen
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05 gennaio 2022
07:57
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Euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea poco prima delle 8.00 è scambiata a 1,1298 dollari con una crescita dello 0,10% e a 131,0700 yen con un calo dello 0,02%.
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Petrolio: prezzo poco mosso a 77,06 dollari (+0,09%)
Brent passa di mano a 80,10 dollari (+0,13%)
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05 gennaio 2022
08:05
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Prezzo del petrolio poco mosso questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile di greggio con consegna a febbraio è scambiato a 77,06 dollari con una crescita dello 0,09% mentre il Brent con consegna a marzo passa di mano a 80,10 dollari con un avanzamento dello 0,13%.
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Oro: prezzo in lieve calo a 1.813,5 dollari
-0,06%
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05 gennaio 2022
08:11
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Prezzo dell’oro in lievissimo calo questa mattina sui mercati delle materie prime.
Il metallo prezioso con consegna a febbraio passa di mano a 1.813,50 dollari l’oncia con una riduzione dello 0,06% (-1,10 dollari).
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Saldi al via oggi in tutta Italia
Giro d’affari di 4 miliardi. Consumatori, il caro-energia frena lo shopping
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05 gennaio 2022
11:13
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Scatta in tutta Italia la stagione dei saldi. Dopo Sicilia e Basilicata, che hanno fatto da apripista il 2 gennaio, seguite il 3 dalla Valle D’Aosta, parte ufficialmente oggi la caccia a offerte e promozioni in tutte le altre regioni italiane.
Unica eccezione il Trentino-Alto Adige: nella provincia di Trento saranno i negozianti a decidere liberamente i periodi degli sconti e in Alto Adige si partirà in alcune zone l’8 gennaio mentre in diversi Comuni turistici bisognerà attendere il 5 marzo.
Per tutto il settore del commercio l’attesa è alta e si spera in una boccata di ossigeno nonostante la nuova ondata di contagi e l’incertezza su eventuali restrizioni che potrebbero essere decise per gestire una nuova fase emergenziale della pandemia.
Per Confesercenti quattro italiani su dieci sono determinati ad andare a caccia di sconti, con in tasca un budget in media di 120-150 euro. E il giro d’affari complessivo, in base alle stime di Confcommercio, sarà di 4,2 miliardi in crescita di 300 milioni di euro rispetto all’anno scorso.
“Ma stiamo parlando ancora di una crescita abbastanza contenuta” puntualizza Massimo Torti segretario generale Federmodaitalia Confcommercio. “Rispetto ai saldi invernali 2020, siamo infatti indietro di 900 milioni di euro – spiega – lo scontrino medio pro capite passa dai 111 euro del 2021 ai 119 euro di quest’anno, ma sarà ancora inferiore di 21 euro rispetto al 2020, quando era pari a 140 euro”.
Numeri che per il Codacons sanciscono il “flop” dei saldi invernali in previsione di una contrazione delle vendite del 21% anche per l’impatto del caro-bollette e dei rincari generalizzati dei prezzi che farà calare il giro d’affari complessivo di oltre un miliardo rispetto ai 5,2 miliardi del 2020. Anche gli sconti sono “ben lontani dai valori pre-pandemia” rileva l’Unione Nazionale Consumatori perché la crisi ha indotto i commercianti “a contenere i ribassi rispetto al passato, nel tentativo di rifarsi delle perdite”. Gli sconti – emerge da un’analisi dell’Unc – sebbene più appetibili rispetto a quelli praticati nel 2021 sono però inferiori a quelli pre-lockdown del gennaio 2020. Per l’abbigliamento, ad esempio, si calcola un abbassamento medio dei prezzi del 19,2%, più marcato rispetto al 18,5% del gennaio 2021, ma “nettamente inferiori rispetto al gennaio 2020 – osserva l’Unc – quando lo sconto si era attestato al 22,5%”.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,17%
Sugli scudi Tim e Pirelli, debole Enel
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MILANO
05 gennaio 2022
09:13
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La seduta a Piazza Affari si apre con segno positivo.
L’indice Ftse MIb apre in rialzo dello 0,17% consolidandosi sopra i 28 mila punti.
In breve si portano sugli scudi Tim (+2,7%) sulle attese per la nomina del nuovo ad e una risposta all’offerta di Kkr e Pirelli (+2%) sulla scia del buon tono degli automobilistici. Bene anche Iveco (+1,4%) e Ferrari (+1,2%). Resta indietro e frena il listino Enel (-0,6%) insieme a Italgas (-0,37%).
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Spread Btp-Bund apre in calo a 131 punti
Rendimento a 1,22%
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05 gennaio 2022
09:29
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Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 131 punti base.
Il rendimento del decennale italiano è all1,22%.
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Borsa: Europa cauta, Londra teme Omicron
Parigi +0,04%, Francoforte +0,15%
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05 gennaio 2022
09:30
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Avvio cauto sui mercati azionari in Europa.
Milano è stabile, con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,17%, Parigi apre poco sopra la parità (+0,04%), Francoforte in leggero rialzo (+0,15%) e Londra partita in parità scivola in calo dello 0,2 per cento.
La variante Omicron e nuove possibili restrizioni tornano a spaventare le Borse. Sul fronte macro la giornata prevede i prezzi al consumo in Italia e gli indici Pmi Markit dei servizi in Italia, Francia ed Eurozona. Nel pomeriggio sono attesi dagli Usa i dati sull’occupazione, le scorte di petrolio, il Pmi servizi e i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Fed.
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Borsa: Asia in calo, Tencent scatena vendite su tecnologici
Tokyo tiene (+0,10%) con auto e assicurazioni
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05 gennaio 2022
08:17
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Preoccupazioni sui tassi, misure anti virus nel Regno Unito, missili della Corea del Nord.
Ecco cosa sta muovendo i mercati che in Asia ritracciano, trainate al ribasso dai tecnologici.
Tencent (-4%) si disimpegna nel settore e innesca una valanga di ordini in vendita che trascinano l’Hang Seng Tech Index in calo fino al 4,2%, e l’indice Kosdaq, ad alto contenuto tecnologico, della Corea del Sud del 2%. Hong Kong sta cedendo l’1,22%, Shanghai ha chiuso in calo dell’1,07%, Shenzhen delll’1,75%. Fa eccezione Tokyo (+0,10% ) sostenuta dai titoli delle case automobilistiche e dagli assicurativi.
Al di fuori del contingente, con Omicron che sta rapidamente prendendo piede in Asia, aumentano i timori di ulteriori misure di restrizione, che potrebbero offuscare le prospettive del settore dei servizi e pesare sulle catene di approvvigionamento.
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Saldi:Confcommercio,oltre 6 italiani su 10 pronti a comprare
Budget fino 275 euro a famiglia. Metà acquisterà in negozio
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05 gennaio 2022
09:30
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Poco più di sei italiani su dieci (62,3%) approfitteranno dei saldi invernali per fare acquisti, un ‘rito’ che interessa oltre 15 milioni di famiglie che destineranno un budget di spesa complessivo fino a 275 euro, contro i 254 dell’anno scorso.
Tra gli articoli più richiesti, in testa alle preferenze, abbigliamento (93,4%) e calzature (84,1%), mentre a registrare i maggiori incrementi rispetto all’anno scorso sono articoli sportivi e accessori.
Tra i canali di acquisto, i negozi di fiducia si confermano al primo posto per la metà degli italiani, mentre l’online viene scelto dal 40% e prevalentemente per l’acquisto di articoli di moda. E’ quanto emerge dall’indagine sui saldi invernali 2022 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia.
Tuttavia, si rileva, l’incertezza dell’attuale fase economica si fa sentire trovando conferma nei comportamenti dei consumatori: infatti, tra chi non acquisterà in saldo (quasi il 40%) oltre la metà lo farà per risparmiare, mentre tra coloro che faranno acquisti aumenta la quota di chi spenderà come l’anno scorso (+4,1%).
Il 60% circa delle imprese del commercio al dettaglio ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi non sarà molto diverso da quello dello scorso anno. C’è però una piccola minoranza in cui prevale ancora un pessimismo diffuso sull’andamento degli affari. Infine per meglio affrontare l’emergenza Covid, il 42,7% delle imprese ha fatto ricorso anche all’e-commerce.
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Covid: calo prezzi tonno Tokyo, 129mila euro prima asta 2022
Per un pesce da 211 kg, è il terzo calo consecutivo
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TOKYO
05 gennaio 2022
09:47
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Sono ancora in calo, al mercato del pesce di Toyosu, i prezzi dei tonni, che nella tradizionale asta di inizio anno tenuta oggi a Tokyo hanno fatto registrare il terzo calo consecutivo: l’offerta più alta è stata infatti di 16,88 milioni di yen (circa 129mila euro) per un tonno pinna blu da 211 chili, una somma che può sembrare alta ma che in realtà è di gran lunga inferiore al record di 333,6 milioni di yen (oltre 2,5 milioni di euro) pagato nel 2019.

Il tonno è stato acquistato congiuntamente da un gestore di una catena di ristoranti internazionale e un commerciante all’ingrosso.
“Ho partecipato all’asta sperando di aggiudicarmi il tonno più caro, che è considerato di buon auspicio, e servirlo ai nostri clienti per rallegrare un po’ il loro anno a venire, anche se il nostro mondo rimane segnato dalla pandemia”, ha detto il capo chef della catena Akifumi Sakagami.
Il tonno verrà servito sia in Giappone sia nei ristoranti della società all’estero, tra cui Hawaii, New York e Los Angeles.
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Agenas, 13 regioni sale occupazione reparti, Val d’Aosta 47%
Occupazione intensive cresce in 6 regioni
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05 gennaio 2022
10:08
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A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto nei reparti ospedalieri sale al 20% e, in 24 ore, cresce in 13 regioni, raggiungendo livelli più critici in Valle d’Aosta (47%), Calabria (32%), Liguria (31%) e Umbria (con +3% raggiunge il 27%).
A crescere sono anche: Abruzzo (al 16%), Campania (19%), Emilia Romagna (18%), Lazio(20%),Lombardia (22%), Piemonte (24%), Puglia (12%), Sicilia (24%), Toscana (16%).
Stabili oltre soglia del 15%: Basilicata (20%), Friuli (24%), Marche (23%), PA Bolzano (17%), Sicilia (24%),Veneto (20%). Il tasso è in calo nella PA Trento (al 19%) e Sardegna (9%). Questi i dati Agenas del 4 gennaio.
I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 restano al 15% a livello nazionale ma crescono in 6 regioni: Abruzzo (arrivando al 13%), Basilicata (4%), Lombardia (15%), PA di Bolzano (19%), Piemonte (19%) e in Valle d’Aosta (con un +3% arrivano al 12%). Stabile oltre la soglia del 10% in Calabria (15%), Emilia Romagna (15%), Lazio (17%), Liguria (21%), Marche (21%), PA di Trento (24%), Sicilia (13%), Toscana (15%), Umbria (12%), Veneto (19%). In calo in Campania (8%), Friuli (16%). E’ quanto emerge dal monitoraggio dell’Agenas, che confronta i dati del 4 gennaio con quelli del giorno precedente.
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Pennelli Cinghiale è marchio storico di interesse nazionale
Tra motivazioni Italianità, tradizione e legame con territorio
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05 gennaio 2022
10:40
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Italianità, tradizione e legame con il territorio: sono questi i tre elementi distintivi che hanno permesso a Pennelli Cinghiale, storico brand italiano, nato nel 1945 a Cicognara (Mantova), di essere incluso nel novero dei Marchi Storici di interesse nazionale.
Il logo distintivo del brand si accompagna a quello di “Marchio Storico”, creato da Ministero dello Sviluppo Economico nell’aprile del 2020.

Pennelli Cinghiale nei suoi 77 anni di vita non solo è cresciuta come azienda a conduzione familiare giunta alla terza generazione, ma ha ampliato e diversificato il suo portafoglio puntando su Ricerca & Sviluppo di alto profilo. Nel team alla guida dell’azienda, che mantiene salde le redini affidate dal nonno Alfredo Boldrini, il fondatore, ci sono le due nipoti Eleonora, ceo e Clio Calavalle, Digital marketing Manager e la mamma Catiuscia Boldrini, Presidente.
“Siamo profondamente orgogliosi di questa nuova attestazione”, afferma Eleonora Calavalle. “Il nostro percorso familiare e professionale ci ha visto sempre in prima linea nel mantenere alta la tradizione dei nostri prodotti rafforzando la nostra immagine di icona di un settore e di un distretto, valorizzando e innovando i nostri prodotti e le loro performance. Ma soprattutto, senza mai dimenticare il legame fortissimo e irrinunciabile con il luogo in cui siamo nati e le famiglie che lo abitano. Le prossime sfide che ci aspettano sono legate ad un export sempre più spinto e all’attenzione all’ambiente: saranno molte le novità che lanceremo in questo 2022”.
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Automobili: Deloitte, gli italiani la vogliono ecologica
L’83% degli italiani acquista ancora in concessionaria
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05 gennaio 2022
11:03
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Sette italiani su dieci pensano a un’auto ecologica per il proprio futuro secondo l’indagine Global Automotive Consumer Study 2022 di Deloitte.
Un dato tra i più alti a livello mondiale, con il 69% degli intervistati che si dichiara interessata verso la mobilità elettrica e ibrida, contro il 51% in Germania e al 31% negli Stati Uniti.

Se le auto ecologiche affascinano, gli italiani non sono disposti a spendere troppo per le tecnologie avanzate di sicurezza, con il 69% dei consumatori che non spenderebbe più di 450 euro per delle tecnologie sempre più innovative. Un dato quasi identico alla Germania (70%), ma ben superiore rispetto agli USA (56%) o alla Cina, dove solo il 31% dei consumatori rinuncerebbe alla sicurezza per risparmiare.
Se gli italiani guardano alle auto più innovative, dall’altra parte voglio affidarsi al canale più tradizionale per acquistarle. La quota di chi preferisce ancora acquistare un’auto esclusivamente di persona presso la concessionaria è dell’83% in Italia (in crescita rispetto al 78% dello scorso anno), seguita dal 78% in Germania e dal 75% negli Stati Uniti.
E parlando di tradizione, nei Paesi occidentali resta un must l’auto privata, preferita ai mezzi pubblici o condivisi dal 76% degli americani, dal 70% degli italiani e dal 67% dei tedeschi.
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Inflazione a dicembre sale a 3,9% top da 2008, +1,9% in 2021
Corre il carrello della spesa, +2,4%. Tasso acquisito 2022 +1,8%
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05 gennaio 2022
11:15
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Secondo le stime preliminari a dicembre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile, portando l’aumento dei prezzi tendenziale al 3,9% (dal +3,7% del mese precedente).
Lo rende noto l’Istat diffondendo le stime provvisorie.
Il tasso di aumento dei prezzi del 3,9% è il dato più alto da agosto 2008, quando l’inflazione era al 4,1%.
A dicembre accelerano in particolare i prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”: i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona raddoppiano infatti la loro crescita da +1,2% di novembre a +2,4%. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto salgono da +3,7% a +4,0%.
In media, nel 2021 i prezzi al consumo registrano una crescita dell’1,9% (-0,2% nel 2020). I prezzi tornano quindi a crescere “dopo la flessione del 2020 (-0,2%)”, registrando nel 2021 “l’aumento più ampio dal 2012 (+3,0%)”, evidenzia l’Istituto di statistica, sottolineando che “la ripresa dell’inflazione è essenzialmente trainata dai Beni energetici (+14,1%)”. Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l'”inflazione di fondo”), i prezzi al consumo crescono dello 0,8% (+0,5% nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici dello 0,7% (come nel 2020).
In base alle stime preliminari l’inflazione acquisita o trascinamento per il 2022 (cioè la crescita media che si avrebbe nell’anno se i prezzi rimanessero stabili fino a dicembre) è pari all’1,8%, diversamente da quanto accaduto per il 2021, quando l’andamento acquisito dei prezzi era al -0,1%.
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Secondo le stime preliminari a dicembre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile, portando il tasso di inflazione al +3,9% (dal +3,7% del mese precedente).
Lo rende noto l’Istat diffondendo le stime provvisorie.
Il tasso del +3,9% è il dato più alto da agosto 2008, quando l’inflazione era al +4,1%.
In media, nel 2021 i prezzi al consumo registrano una crescita pari a +1,9% (-0,2% nel 2020). Lo rileva l’Istat nella stima flash. I prezzi tornano quindi a crescere “dopo la flessione del 2020 (-0,2%)”, registrando nel 2021 “l’aumento più ampio dal 2012 (+3,0%)”, evidenzia l’Istituto di statistica, sottolineando che “la ripresa dell’inflazione è essenzialmente trainata dai Beni energetici (+14,1%)”. Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l'”inflazione di fondo”), i prezzi al consumo crescono dello 0,8% (+0,5% nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici dello 0,7% (come nel 2020).
Accelerano a dicembre i prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”: i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona raddoppiano infatti la loro crescita da +1,2% di novembre a +2,4%. Lo rileva l’Istat diffondendo la stima preliminare dei prezzi al consumo a dicembre. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto invece accelerano da +3,7% a +4,0%.
L’inflazione al 3,9% determina una stangata media da +1.198 euro annui a famiglia. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi dall’Istat. “Siamo in presenza di una vera e propria emergenza prezzi in Italia, destinata purtroppo ad aggravarsi nei prossimi mesi – afferma il presidente Carlo Rienzi – I numeri forniti oggi dall’Istat confermano l’allarme rincari lanciato a più riprese dal Codacons, e attestano come prezzi e tariffe siano schizzati alle stelle nell’ultimo periodo dell’anno”. “Complessivamente nel 2021 la famiglia “tipo” italiana, a causa del tasso di inflazione medio all’1,9% registrato lo scorso anno, ha dovuto sborsare 584 euro in più per l’aumento dei prezzi al dettaglio, con punte di +758 euro annui per un nucleo con due figli – prosegue Rienzi – Numeri destinati ad aggravarsi in considerazione dei rialzi delle bollette di luce e gas scattati l’1 gennaio, e che determineranno una ondata di rincari in tutti i settori. Una situazione che mette a serio rischio i consumi delle famiglie, che potrebbero crollare nel 2022 come conseguenza del caro-vita”.
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Brevetti:Unioncamere,+5,3% le innovazioni italiane in Europa
Da 2008 quasi 52mila. Prete, Paese ha capacità importante
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 gennaio 2022
12:23
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L’Italia innovativa, quella che fa ricerca e produce brevetti a livello europeo, sta crescendo.

Sono 4.465 le domande di brevetto italiane pubblicate dall’European Patent Office (EPO) nel 2020, il 5,3% in più dell’anno precedente.
E’ quanto emerge dall’analisi effettuata da Unioncamere-Dintec. Dal 2008 le invenzioni italiane protette a livello europeo sono state quasi 52mila e per quasi l’80% si devono a soggetti (imprese, enti di ricerca e persone fisiche) residenti nelle regioni settentrionali.
“I dati sui brevetti italiani in Europa – sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete – dimostrano che il nostro Paese ha una capacità di innovazione importante non solo nei settori ad alta intensità di conoscenza ma anche in quelli tipici dell’Italian style”.
I campi delle “necessità umane” e delle “tecniche industriali e trasporti” assorbono più della metà della capacità innovativa made in Italy. Nel primo rientrano i brevetti relativi ad ambiti diversi di attività: dall’agricoltura all’abbigliamento, passando per il tabacco e lo sport; il secondo ha a che fare, invece, con le tecnologie della manifattura e dell’automotive.
Rispetto al 2019, gli incrementi maggiori riguardano soprattutto alcuni settori che rendono l’Italia famosa nel mondo: +53% per le innovazioni riguardanti i prodotti tessili e la carta (passati da 75 a 114) e +10%, appunto, per le “necessità umane” (935 i brevetti pubblicati nel 2019, 1.033 quelli del 2020).
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Feltrinelli: Alessandra Carra nuova a.d del gruppo
Decisione del cda della Holding Effe 2005
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05 gennaio 2022
12:28
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Alessandra Carra è la nuova amministratrice delegata del Gruppo Feltrinelli, sulla base della delibera del Consiglio di amministrazione della Holding Effe 2005.

Dopo aver iniziato la sua carriera nella società di consulenza strategica McKinsey a Milano, negli ultimi sette anni Alessandra Carra ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato di Agnona, parte del gruppo Ermenegildo Zegna.
Prima di allora è stata per tre anni Presidente e a.d di Emilio Pucci – Gruppo Lvmh, e per otto anni Senior Vice President Luxury Brands Europa e ceo South Europe di Ralph Lauren.
“Sono onorata di entrare a far parte del Gruppo Feltrinelli.
Intendo mettere al servizio di Feltrinelli la mia esperienza nel lavoro strategico sulla marca e nella relazione con il pubblico, contribuendo ad alimentare una dimensione multicanale e digitale di una storia davvero unica” dichiara Alessandra Carra.
“Rivolgo ad Alessandra il mio più caloroso benvenuto, certo che la sua decennale esperienza in settori e mercati molto competitivi potrà portare impulso e prospettive inedite allo sviluppo futuro del nostro gruppo”, commenta il Presidente Carlo Feltrinelli.
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Borsa: Milano tiene (+0,3%) con Europa, fiacca Enel
Corre Iveco, bene Pirelli e Tim. Spread calmo a quota 131
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05 gennaio 2022
12:44
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I mercati azionari del Vecchio continente vedono la boa di metà giornata confermandosi in genere poco sopra la parità: Francoforte è la Borsa migliore con un aumento dello 0,6%, seguita da Parigi che sale di mezzo punto percentuale, con Milano in crescita dello 0,3% nell’indice Ftse Mib.
Londra è in aumento dello 0,2%, mentre Amsterdam e Madrid si muovono attorno alla parità.

In Piazza Affari, che guarda anche allo spread Btp-Bund stabile a quota 131 con il rendimento del prodotto del Tesoro all’1,22%, resta sugli scudi Iveco, che corre del 6% a 11,4 euro dopo il finanziamento da 1,9 miliardi siglato con un pool di banche.
Sempre molto bene Pirelli (+3,5%) anche su un report di JpMorgan, con Tim che resta chiaramente positiva in rialzo di due punti percentuali a quota 0,45. Tra i titoli principali del listino milanese il più fiacco si conferma Enel, in calo dello 0,8% a 7,1 euro.
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Consumi: previsioni Coop 2022, rischio prezzi, atteso +2,9%
Emergenza carrello della spesa, rialzo prezzi superiore al 3,5%
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05 gennaio 2022
12:48
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Consumi degli italiani “ostaggio” del surriscaldamento dei prezzi che nel 2022 dovrebbero segnare una crescita del 2,9%.
Ma l’epicentro riguarderà il carrello della spesa con una stima di incremento medio dei prezzi alimentari superiore ai 3,5 punti percentuali.
È la fotografia degli italiani che si affacciano al 2022 scattata dalle due survey dell’Ufficio Studi Coop condotte a dicembre 2021 su consumatori e manager, in collaborazione con Nomisma. La dinamica inflattiva, insieme all’affanno del mercato del lavoro e alle incertezze della pandemia, “tiene in ostaggio i consumi delle famiglie e costringe il budget nei confini delle spese obbligate, utenze e salute, soprattutto”, si legge nel report .
Ma la vera “emergenza” riguarda il carrello della spesa con i manager della filiera alimentare che stimano un incremento medio dei prezzi superiore ai 3,5 punti percentuali. “Tra promozioni, ricerca di punti vendita e canali più convenienti e riduzione degli sprechi molti italiani fronteggeranno il carovita con un diffuso downgrading del carrello, soprattutto al Sud e nella lower class , segnando peraltro una nuova ancora più consistente divaricazione dei consumi rispetto ai ceti più abbienti” viene spiegato nel rapporto in cui si rileva che per contrastare l’ondata inflattiva, il 63% dei manager chiede una riduzione del cuneo fiscale (secondo il 71% dei manager) o una indicizzazione dei salari al costo della vita (47%) ma anche una riduzione selettiva dell’Iva (47%) magari sui beni sostenibili.

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Covid: Confesercenti, in 200mila a rischio, prorogare la cig
Allarme per turismo, colpiti alberghi e agenzie di viaggio
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28 dicembre 2021
12:27
AGGIORNATO ALLE
13:34
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La pandemia sta bloccando di nuovo turismo e ristorazione.
L’allarme arriva dalla Confesercenti che stima, senza una proroga immediata degli ammortizzatori sociali Covid, dal primo gennaio almeno 200mila lavoratori senza copertura.
“Particolarmente colpiti – afferma in una nota – il comparto agenzie di viaggio, con il 95% delle imprese con dipendenti in cassa integrazione, e quello alberghiero, soprattutto nelle città d’arte. E le prospettive di rientro al lavoro sono ogni giorno più incerte”.
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La pandemia sta bloccando di nuovo turismo e ristorazione.
L’allarme arriva dalla Confesercenti che stima, senza una proroga immediata degli ammortizzatori sociali Covid, dal primo gennaio almeno 200mila lavoratori senza copertura.
“Particolarmente colpiti – afferma in una nota – il comparto agenzie di viaggio, con il 95% delle imprese con dipendenti in cassa integrazione, e quello alberghiero, soprattutto nelle città d’arte. E le prospettive di rientro al lavoro sono ogni giorno più incerte”.
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Spread Btp-Bund: tensione titoli Stato, ma tiene a 138 punti
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,15%
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28 dicembre 2021
12:56
AGGIORNATO ALLE
13:34
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Sui mercati telematici resta qualche tensione sui titoli di Stato dei Paesi maggiormente sotto pressione per il loro debito a partire dall’Italia, ma lo spread rimane abbastanza stabile a 138 punti base, sfiorando spesso quota 139.

Il differenziale tra Btp a e Bund tedeschi a 10 anni si conferma infatti sulla stessa quota da diverse ore, dopo aver toccato un minimo a 135,7 ‘basis point’ nelle primissime battute della seduta.
Ill rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,15%.
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Terna: consumi elettrici novembre +3,8%, sale l’industria
Fabbisogno nazionale 26,4 miliardi di Kwh, +0,3% su ottobre
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28 dicembre 2021
13:59
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Terna ha registrato consumi in aumento del 3,8% su base annua e dello 0,3% su base mensile lo scorso mese di novembre.
Il fabbisogno nazionale è salito a 26,4 miliardi di Kwh, con una aumento della richiesta di energia del 5,6% da inizio anno rispetto all’analogo dato del 2020.
Un risultato raggiunto, secondo il Gestore della rete elettrica nazionale, grazie anche alla “performance fortemente positiva dell’industria”, con un incremento del 2,9% dell’indice Imcei, trainato in particolare dai settori della siderurgia, della meccanica e degli alimentari.
Un incremento complessivo a condizioni quasi pari, dato che il mese di novembre ha avuto 21 giorni lavorativi come quello di ottobre, mentre la temperatura media mensile è stata superiore di circa 0,3 gradi centigradi rispetto all’analogo dato del 2020. In questo modo la domanda elettrica, destagionalizzata e corretta dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in crescita del 3,5%.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di novembre è stata ovunque positiva: +3,3% al Nord, +4,5% al Centro e +4,4% al Sud.
Nel mese di novembre, la domanda di energia elettrica in Italia è stata soddisfatta per circa il 93% con produzione nazionale e per la quota restante (7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
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Bollette: Nomisma, aumenti tra 770 e 1.200 euro a famiglia
Tabarelli, spesa 2022 con e senza interventi del governo
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28 dicembre 2021
14:15
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“Dati gli aumenti in corso, in assenza di interventi del governo avremmo un aumento del 61% per il gas; per l’elettricità del 45%, con una spesa complessiva su base annuale nel 2022 di 1.200 euro in più a famiglia.

Con gli interventi per ora annunciati (3,8 miliardi) più il ripetersi di quanto fatto prima (5 miliardi) l’aumento sarà del 40% per il gas e per l’elettricità del 28% con una spesa di 770 euro in più a famiglia”.
Sono le previsioni del presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, fatte tenendo conto di un consumo medio annuale di 1.400 metri cubi di gas e 2.700 kilowattora di elettricità.
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Borsa: Milano positiva con Europa, caute Leonardo e Pirelli
Corre Saipem, bene anche Amplifon, A2A, Tenaris ed Hera
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28 dicembre 2021
14:27
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I mercati azionari del Vecchio continente hanno girato la boa di metà seduta sempre in positivo, con i futures sull’avvio di Wall street in rialzo: a Milano l’indice Ftse Mib cresce dello 0,8%, seguito dalla Borsa di Francoforte in aumento dello 0,7%, con Amsterdam e Madrid in aumento dello 0,6%, mentre Parigi è in crescita di mezzo punto percentuale.

In Piazza Affari corre sempre Saipem (+2,7%), con acquisti anche su Amplifon (+2,2%), A2A (+2,1%), Tenaris ed Hera, che salgono di due punti percentuali.
Bene inoltre Enel e Bper, che crescono dell’1,5%. Tra i titoli principali, si muovono più cauti Generali e Mediobanca (+0,3%), con Unicredit in aumento dello 0,2%, mentre Leonardo e Pirelli salgono di un marginale 0,1%.
Nel paniere a minore capitalizzazione Carige cede un punto percentuale e Mps ondeggia sulla parità, mentre la Popolare di Sondrio sale di mezzo punto percentuale in attesa dell’assemblea per la trasformazione in società per azioni.
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Bollette: Nomisma, aumenti tra 770 e 1.200 euro a famiglia
Tabarelli, spesa 2022 con e senza interventi del governo
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29 dicembre 2021
08:43
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“Dati gli aumenti in corso, in assenza di interventi del governo avremmo un aumento del 61% per il gas; per l’elettricità del 45%, con una spesa complessiva su base annuale nel 2022 di 1.200 euro in più a famiglia.

Con gli interventi per ora annunciati (3,8 miliardi) più il ripetersi di quanto fatto prima (5 miliardi) l’aumento sarà del 40% per il gas e per l’elettricità del 28% con una spesa di 770 euro in più a famiglia”.
Sono le previsioni del presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, fatte tenendo conto di un consumo medio annuale di 1.400 metri cubi di gas e 2.700 kilowattora di elettricità.
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Petrolio: in rialzo a New York a 76,33 dollari
Quotazioni in rialzo dell’1,01%
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NEW YORK
28 dicembre 2021
15:11
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,01% a 76,33 dollari al barile.
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Borsa: Europa sale con futures Usa e greggio, Milano +0,65%
Spread scende a 136,2 punti, acquisti su Saipem, Tenaris ed Enel
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28 dicembre 2021
15:26
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Proseguono in rialzo la penultima seduta intera dell’anno le principali borse europee, che anche quest’oggi fanno a meno di Londra, chiusa per festività.
Con i futures Usa positivi salgono Milano (+0,65%), Madrid (+0,57%), Francoforte (+0,55%) e Parigi (+0,34%).
In arrivo l’indice della Fed di Richmond, previsto invariato a 11 punti.
In calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi decennali a 136,2 punti, con il rendimento annuo che perde 0,4 punti base all’1,113%, mentre rimbalza il greggio (Wti +1,22% a 76,47 dollari al barile) a differenza del gas (-4,75% a 101,82 euro al Mwh). In calo le quotazioni di tutti i metalli ad eccezione del nichel (+0,12% a 24.045 dollari la tonnellata). In rialzo TotalEnergies (+0,63%) e Shell (+0,6% ad Amsterdam, essendo Londra chiusa), insieme a Saipem (+2,41%), maglia rosa in Piazza Affari, seguita da Tenaris (+1,54%) ed Eni (+0,75%). Acquisti sui produttori di semiconduttori Asm (+2,7%), Be (+1,88%) ed Stm (+0,54%) e sulle utility Iberdrola (+2,29%), A2a (+2,05%), Enel (+1,31%), Italgas (+1,56%) e Snam (+1,49%). Bene in Piazza Affari i bancari Bper (+1,51%), Banco Bpm (+1,16%) e Intesa (+0,8%), più cauta invece Unicredit (+0,07%), mentre nel resto d’Europa si evidenzia Commerzbank (+0,8%). In ordine sparso gli automobilistici Porsche (+0,8%), Ferrari (+0,88%), Stellantis (+0,12%), Bmw (-0,11%), Daimler e Volvo (-0,4% entrambe) e Renault (-0,56%).
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,07%, Nasdaq +0,11%
S 500 sale dello 0,07%
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NEW YORK
28 dicembre 2021
15:43
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Wall Street apre in rialzo.
Il Dow Jones sale dello 0,07% a 36.332,20 punti, il Nasdaq avanza dello 0,11% a 15.886,01 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,07% a 4.795,43 punti.
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Borsa: Europa migliora con listini Usa, Milano regina (+0,8%)
Spread sotto i 135 punti, variante Omicron fa meno paura
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28 dicembre 2021
16:23
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Migliorano le principali borse europee, anche quest’oggi senza Londra, con l’andamento contrastato dei listini Usa (Dow Jones +0,5%, Nasdaq -0,2%).
Gli investitori sembrano più tranquillizzati dall’indebolimento del virus segnalato oggi dall’immunologo John Bell dell’Università di Oxford.
In un quadro comunque non particolarmente brillante si conferma ‘regina’ Milano (+0,83%), seguita da Madrid (+0,76%), Francoforte (+0,68%) e Parigi (+0,5%). In arrivo l’indice della Fed di Richmond, previsto invariato a 11 punti.
In ulteriore calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi decennali a134,6 punti, di nuovo sotto la soglia dei 135, con il rendimento annuo in calo di 1,5 punti all’1,102%. Riduce il rialzo il greggio (Wti +0,52% a 75,98 dollari al barile), che si porta sotto i 76 dollari, mentre il gas (-3,02% a 103,67 euro al Mwh), si mantiene sopra i 100 euro. In calo le quotazioni di tutti i metalli ad eccezione del nichel (+0,12% a 24.045 dollari la tonnellata). Confermati gli acquisti su TotalEnergies (+0,73%) e Shell (+0,63%) sulla piazza di Amsterdam, mentre in Piazza Affari corre Saipem (+2,72%) insieme a a Tenaris (+1,91%) ed Eni (+0,9%). Acquisti sui produttori di microprocessori Asm (+2,1%), Be (+1,75%) ed Stm (+0,5%) e sulle utility Iberdrola (+2,14%), A2a (+2,17%), Enel (+1,47%), Italgas (+1,97%) e Snam (+1,65%).
In campo bancario si evidenziano Bper (+1,81%), in lizza per Carige (-0,44%) , Banco Bpm (+1,67%), Intesa (+0,88%) e Unicredit (+0,6%). Fiacca la Popolare Sondrio (-0,16%) alla vigilia dell’assemblea sulla trasformazione in Spa, mentre nel resto d’Europa si evidenziano Commerzbank (+1,37%), Caixabank (+0,84%) e SocGen (+0,72%). Contrastati gli automobilistici.
Salgono Porsche (+0,76%), Ferrari (+0,75%) e Stellantis (+0,29%), cedono invece Volvo (-0,43%) e Daimler (-0,2%), con Renault (-0,07%) quasi in parità.
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Borsa: rialzi Europa nel finale, torna fiducia, Milano +0,8%
Spread stabile sotto i 135 punti, dato Fed Richmond batte stime
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28 dicembre 2021
17:26
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Borse europee positive nel finale, con il ritorno della fiducia dopo le affermazioni dell’immunologo inglese John Bell (Università di Oxford), secondo il quale con la variante Omicron il virus “si indebolisce”.
Con Londra chiusa per l’ultimo giorno di festività dopo il Natale e gli indici Usa contrastati (Dow Jones +0,42%, Nasdaq -0,12%) salgono Madrid (+0,92%), Milano (+0,85%), Francoforte (+0,8%) e Parigi (+0,6%).
Meglio delle stime l’indice della Fed di Richmond, salito da 11 a 16 punti.
Si mantiene stabile sotto quota 135 punti il differenziale spread tra Btp e Bund tedeschi decennali (134,2 punti), con il rendimento annuo in calo di 1,7 punti all’1,1% secco. Si riporta a quota 76 dollari il greggio (Wti +0,57%), così come il gas riguadagna i 106 euro al Mwh, riducendo il calo allo 0,84% ad Amsterdam. Deboli i metalli compreso l’oro (-0,44% a 1809,95 dollari l’oncia). In cauto rialzo i petroliferi TotalEnergies (+0,6%) e Shell (+0,2%), mentre in Piazza Affari si evidenziano Saipem (+1,9%) e Tenaris (+0,98%), pur sotto ai massimi, insieme ad A2a (+2,11%) Enel (+1,53%), sulla scia del balzo segnato da Iberdrola (+2,49%), stella tra le utility. Bene Italgas (+1,77%) e Snam (+1,65%), all’indomani delle regole pubblicate dall’Arera per ridurre i costi del dispacciamento di energia.
Cauta Eni (+0,88%).
Acquisti sui produttori di microprocessori Asm (+2,31%) e Be (+1,55%). cauta invece Stm (+0,13%). Bene tra le banche Banco Bpm (+1,43%), Bper (+1,06%) , Intesa (+1,05%) e Unicredit (+0,62%), poco mossa invece Bps (+0,27%) alla vigilia dell’assemblea sulla trasformazione in Spa. Nel resto d’Europa in evidenza Commerzbank (+1,26%), Caixabank (+0,84%) e SocGen (+0,77%). Bene tra gli automobilistici Ferrari (+0,65%), fiacca Stellantis (+0,05%), deboli Volvo (-0,7%) e Daimler (-0,35%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,78%
Indice Ftse Mib a quota 27.444 punti
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MILANO
28 dicembre 2021
17:37
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,78% a27.444 punti.
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Borsa: Europa sale in chiusura, Parigi +0,57%, Madrid +0,76%
Londra ancora ferma per festività, Francoforte +0,81%
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28 dicembre 2021
17:42
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Hanno chiuso in rialzo le principali borse europee ad eccezione di Londra, ancora ferma per festività.
Parigi ha guadagnato lo 0,57% a 7.181 punti, Madrid lo 0,76% a 8.688 punti e Francoforte lo 0,81% a 15.963 punti.
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Pop.Bari: Consob ‘azioni illiquide, investitori informati’
Funzionario autorità vigilanza testimone in processo su banca
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BARI
28 dicembre 2021
18:02
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Il fatto che le azioni della Banca popolare di Bari fossero “fortemente illiquide”, cioè non negoziate in alcun mercato regolamentato e quindi “con il rischio di non poterle rivendere mai”, era esplicitato nella seconda pagina di copertina dei prospetti 2014 e 2015.
Lo ha spiegato in aula il funzionario Consob Massimo D’Agostino, sentito oggi come testimone nel processo in corso nella Fiera del Levante di Bari sulla vecchia gestione dell’istituto di credito.
Nel processo sono imputati Marco Jacobini e il figlio Gianluca, rispettivamente ex presidente ed ex condirettore generale, accusati di falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza.
Il prezzo delle azioni dell’istituto di credito barese, “è una autodeterminazione della banca, che se la canta e se la suona – ha detto d’Agostino – . Niente di illegale, ma abbiamo chiesto alla banca di esplicitare questo concetto nei prospetti tra i fattori di rischio, come gesto di estrema trasparenza verso l’investitore”.
Oggetto dell’audizione del funzionario è stato l’iter delle istruttorie Consob sui due aumenti di capitale del 2014 e del 2015. “La ragione dell’aumento di capitale, con l’offerta di vendita delle azioni scontate del 6% rispetto al loro valore di 9,53 euro – ha spiegato D’Agostino – , era legata al salvataggio di banca Tercas. Il primo aumento di capitale del 2014 da 500 milioni di euro si era chiuso con successo, mentre quello di 50 milioni del 2015, per una combinazione diabolica di eventi pazzesca, dovuta all’indagine della Commissione europea che ipotizzava l’operazione Tercas come aiuti illeciti di Stato, diventò un incubo”. In quella fase, sollecitato dalla Consob, Marco Jacobini continuava a “ribadire che non c’erano perdite all’orizzonte”.
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Borsa: Milano chiude positiva (+0,78%), bene Saipem ed A2a
Rialzo da inizio anno supera il 23%,acquisti su Italgas e Banco
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28 dicembre 2021
18:15
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Piazza Affari ha chiuso in rialzo la terz’ultima seduta dell’anno, con l’indice Ftse Mib in crescita dello 0,79% a 27.444 punti, ossia oltre il 23% in più rispetto allo scorso 4 gennaio.
In crescita gli scambi per oltre 1,5 miliardi di euro di controvalore, in linea con il periodo delle festività natalizie, che scontano la chiusura di Londra, che si è protratta fino ad oggi.
In calo a 133,6 punti base lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in ribasso di 2,7 punti alll’1,09%.
Gli acquisti si sono concentrati su Saipem (+2,33%) favorita insieme ad Eni (+0,9%) dal rialzo del greggio (Wti +0,5% sa 75,96 dollari al barile). Bene anche A2a (+2,11%), all’indomani dell’ingresso in Volta Green, che rafforzerà la propria posizione nelle rinnovabili. Le regole diffuse nella vigilia dall’Arera per ridurre i costi di distribuzione dell’energia hanno favorito invece Italgas (+2,08%) e Snam (+1,65%), mentre si è mossa con cautela Terna (+0,39%). In luce tra i bancari Banco Bpm (+1,67%), seguita da Bper (+1,23%), impegnata nell’offerta su Carige (-1,07%). Invariata Mps, positiva Bps (+0,38%), alla vigilia dell’assemblea che si esprimerà sulla trasformazione in Spa dell’Istituto valtellinese. Acquisti anche su Intesa (+0,93%), più cauta invece Unicredit (+0,36%). Pochi e limitati i segni meno, da Diasorin (-0,21%), oggetto di prese di beneficio dopo il balzo della vigilia. Fiacche Campari (-0,12%), Tim e Pirelli (-0,07% entrambe). Lievi rialzi per Cnh (+0,06%) dopo la corsa della vigilia sulla scia dell’imminente quotazione di Iveco, al debutto il prossimo 3 gennaio, Leonardo (+0,09%), Stellantis (+0,13%) ed Stm (+0,22%), in una giornata positiva per il comparto dei semiconduttori. Tra i titoli a minor capitalizzazione rally di Zucchi (+17,63%) e Banca Ifis (+5,53%), deboli invece FullSix (-5,43%) e BasicNet (-3,68%).
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Abi: nuovo advisory board per Fondazione educazione economica
Servirà a dare nuovo impulso all’attività di promozione
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28 dicembre 2021
18:43
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Un nuovo Advisory Board, rappresentativo del mondo economico non bancario, affiancherà e supporterà il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Scientifico della Fondazione per l’Educazione economica e finanziaria (ABI), con l’obiettivo di fornire un nuovo impulso alla propria azione di promotrice dell’educazione finanziaria ed economica in Italia. Al Comitato, costituito su invito del Presidente della Fondazione Stefano Lucchini, hanno aderito: Cristina Catania (McKinsey), Azzurra Caltagirone (Caltagirone Editore), Francesca di Carrobio (Hermès), Andrea Abodi (Istituto per il Credito Sportivo), Francesco Gattei (ENI) e Massimo Lapucci (Fondazione CRT).
Presidente dell’Advisory Board sarà Marcello Presicci, docente Luiss Business School e fondatore della Scuola Politica “Vivere nella Comunità” insieme ai Professori Pellegrino Capaldo e Sabino Cassese.
La progettualità del nuovo comitato si baserà su proposte di idee, progetti, sinergie e collaborazioni con altri enti, istituzioni e realtà italiane – ed internazionali – con cui dialogare sui temi dell’educazione finanziaria ed economica.
Costituita dall’ABI nel 2014, la Fondazione per l’Educazione economica e finanziaria rafforza – viene scritto in una nota – il proprio ruolo di aggregatore dei tanti soggetti privati del mondo del credito e della finanza che da anni si impegnano per contribuire alla diffusione di una cultura economica di base nel nostro Paese.
Con il supporto dell’Advisory Board l’impegno profuso fino ad oggi dalle banche aumenterà la propria forza di impatto per imprimere un effetto sempre più incisivo e determinante al percorso di crescita della cultura di cittadinanza economica degli italiani.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1301 dollari
Moneta unica europea scambiata a 129,9000 yen
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29 dicembre 2021
08:03
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Euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1301 dollari con un calo dello 0,08%.
L’euro passa di mano a 129,9000 yen con un aumento dello 0,03%.
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Petrolio: prezzo in crescita a 76,17 dollari (+0,25%)
Brent scambiato a 79,23 dollari
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29 dicembre 2021
08:09
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Prezzo del petrolio in crescita questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile di greggio con consegna a febbraio passa di mano a 76,17 dollari con un aumento dello 0,25% mentre il Brent sempre con consegna a febbraio è scambiato a 79,23 dollari al barile con un aumento dello 0,39%.
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Oro: prezzo in calo a 1.805 dollari
-0,30%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 dicembre 2021
08:29
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Prezzo dell’oro in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a febbraio 2022 passa di mano a 1.805,50 dollari l’oncia con un calo dello 0,30%.
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Borsa: Asia in rosso, timori su Omicron favoriscono realizzi
Deboli future sull’Europa, In Cina tasso interbancario ai minimi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 dicembre 2021
08:55
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Seduta di vendite per le principali Borse asiatiche, su cui le preoccupazioni per la diffusione della variante omicron del Covid agevola le prese di beneficio dopo un anno di forte rialzo dei listini.
Tokyo ha perso lo 0,6%, Shenzhen lo 0,8%, Shanghai e Seul lo 0,9% mentre Hong Kong, ancora aperta, cede l’1%, e Sydney ha chiuso in controtendenza (+1,2%).

Il sentimento economico in Cina continua a risentire della stretta regolatoria e dei rischi di un rallentamento legato al settore immobiliare per contrastare il quale sono attese nuove misure di stimolo nel 2022. L’indicatore chiave del costo del denaro sul mercato interbancario cinese, non a caso, ha toccato il minimo dallo scorso gennaio, sull’attesa che la Banca centrale cinese inietti maggiore liquidità nel sistema Leggermente negativi i future sull’Europa mentre sono in lieve aumento quelli sugli indici di Wall Street. Pochi dati macro attesi da qui alla fine dell’anno: oggi arriveranno quelli sulle scorte di petrolio e sulla bilancia commerciale americana mentre domani quello, più atteso, sulle richieste di sussidi di disoccupazione e venerdì gli indici pmi daranno il polso dell’andamento dell’economia cinese. Il greggio si mantiene poco mosso con il wti poco sopra i 76 dollari al barile e il brent poco sopra i 79.   MONDO

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Borsa: Milano apre poco mossa (+0,06%)
L’indice Ftse Mib si attesta a 27.460 punti
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MILANO
29 dicembre 2021
09:05
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Avvio poco mosso per Piazza Affari.

L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,06% a 27.460 punti.
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Spread Btp Bund apre poco mosso a 134 punti
Tasso all’1,1%
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29 dicembre 2021
09:11
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Apertura sostanzialmente stabile per lo spread tra Btp e Bund tedeschi: il decennale italiano apre a 134 punti dai 133,5 della chiusura di ieri.
Il rendimento annuo del titolo italiano è all’1,1%.
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Borsa: Europa parte fiacca, bene Londra (+0,87%)
Francoforte e Parigi in calo frazionale
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29 dicembre 2021
09:21
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Avvio fiacco per le principali Borse europee, con l’eccezione di Londra che ha iniziato le contrattazioni in deciso rialzo, con l’indice Ftse 100 che sale dello 0,87% a 7.436 punti.
A Francoforte l’indice Dax cede lo 0,07% a 15.952 punti e a Parigi il Cac 40 flette dello 0,03% a 7.179 punti.
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Borsa: Milano tira il fiato (-0,1%) con Cnh ed Exor, ok Bper
Popolare di Sondrio sale in attesa esito assemblea su spa
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29 dicembre 2021
09:57
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Avvio poco mosso per Piazza Affari, con gli investitori che si prendono una pausa dopo cinque sedute di rialzi consecutivi.
Sul listino milanese si mette in luce Bper (+1,1%) dopo l’intesa con i sindacati per la riduzione del personale, assieme a Moncler (+0,9%), seguite da Terna (+0,6%), Diasorin (+0,6%), Campari (+0,5%) e Recordati (+0,5%), con le banche in rialzo frazionale e le utilities in ordine sparso.

Appesantiscono il listino Cnh (-1%), Exor (-0,7%), Banca Mediolanum (-0,5%) e Saipem (-0,5%). In progresso la Popolare di Sondrio (+0,4%) in attesa dell’esito dell’assemblea sulla trasformazione in spa.
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Confcommercio: per ristoranti 25/30% disdette capodanno
Ridotti prezzi per cenoni, ma pesano Omicron e quarantene
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29 dicembre 2021
10:17
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La variante Omicron e l’impennata dei contagi peserà sui festeggiamenti di capodanno soprattutto per quanto riguarda la ristorazione con oltre una prenotazione disdetta ogni quattro.
Lo fa sapere la Fipe-Confcommercio spiegando che sono già il 25/30% le disdette dei cenoni a fronte di prenotazioni comunque inferiori rispetto al periodo prepandemia.

“Prima di Natale – si legge – i dati raccolti dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio stimavano 4 milioni di italiani pronti a festeggiare l’ultimo dell’anno nei ristoranti aperti.
Per favorire questa ripresa, i ristoratori avevano previsto una riduzione dei prezzi rispetto a due anni fa: 78 euro in media per il cenone rispetto agli 80 del 2019, mentre per cena e brindisi di mezzanotte con sottofondo musicale il calo era più evidente, 90 euro contro 105. In virtù di questi numeri la spesa totale prevista si sarebbe attestata intorno ai 325 milioni di euro, a fronte dei 445 milioni spesi due anni fa. Con il dilagare della nuova variante Omicron a questi numeri oggi andrebbe fatta un’ulteriore tara tra il 25 e 30%”.
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Clima: Legambiente in Italia nel 2021 187 fenomeni e 9 morti
Dal 2010 264 morti; approvare piano adattamento
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 dicembre 2021
10:26
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Dal ‘medicane’ Apollo alle temperature record in estate, dalle piogge intense alle grandinate estreme: nel 2021 in Italia si sono verificati 187 fenomeni meteorologici che hanno provocato danni nei territori con 9 vittime.
A tracciare il bilancio l’ Osservatorio Cittàclima di Legambiente realizzato in collaborazione con Unipol e con il contributo scientifico di Enel Foundation: Sicilia, Lombardia, Lazio, Campania, Veneto e Sardegna le regioni più colpite.
Roma, Napoli, Catania, Palermo e Milano le città con i maggiori danni.
Dal 2010 ad oggi i fenomeni meteorologici sono stati 1.181 e hanno provocato 264 morti e danni sul territorio con 637 Comuni dove si sono registrati eventi rilevanti, l’8% del totale. Oltre 27mila persone evacuate, a causa di frane ed alluvioni tra il 2016 ed il 2020,secondo il monitoraggio del Cnr.Legambiente chiede al Governo “di approvare il piano nazionale di adattamento, per fissare le priorità e indirizzare le risorse verso azioni davvero utili per la messa in sicurezza e la riqualificazione delle città e dei territori italiani”.
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Legacoop:Pmi,fiducia in ripresa, ma rischi da caro energia
Consumi decisivi. Lusetti, vero problema costo materie prime
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29 dicembre 2021
10:34
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Le piccole e medie imprese chiudono il 2021 con una fiducia ritrovata e possono pensare positivamente al 2022.
La crescita del PIL stimata al 6,3% per quest’anno (sopra il 5,2% della media Uem), fa guardare con ottimismo al futuro.
E’ quanto emerge dal report “Bilancio del 2021, secondo anno di pandemia” di Area Studi Legacoop e Prometeia. Tuttavia molto del 2022 dipenderà dalle famiglie, se anche loro torneranno ad avere fiducia e a spendere. A preoccupare le Pmi resta sempre il costo di materie prime ed energia. “Molte imprese rischiano di non resistere fino alla fine dell’inverno” dice il presidente di Legacoop Mauro Lusetti.
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Risparmio: raccolta gestori novembre a 3,8 miliardi (+19%)
Dati Assoreti, da inizio anno superata la soglia dei 50 miliardi
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29 dicembre 2021
10:39
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Prosegue il processo di crescita tendenziale dei volumi d’attività delle reti di consulenza: i dati rilevati da Assoreti indicano in novembre una raccolta netta pari a 3,8 miliardi di euro ed in crescita del 19,3% rispetto allo stesso periodo del 2020 e un calo del 33,6% rispetto a ottobre.

Le scelte di investimento privilegiano fortemente la componente gestita del portafoglio: il 96,9% della raccolta confluisce su fondi comuni, gestioni individuali e prodotti assicurativi/previdenziali per un ammontare complessivo di 3,7 miliardi (+14,9% anno su anno, + 11,6% mese su mese).
La dinamica di crescita tendenziale e congiunturale si osserva anche per i volumi di raccolta realizzati sugli strumenti finanziari amministrati, mentre su conti correnti e depositi si rileva il deflusso di liquidità per 746 milioni. Da inizio anno la raccolta supera la soglia dei 50 miliardi di euro (+34,1% rispetto al 2020) ed è trainata dagli investimenti netti realizzati sui prodotti del risparmio gestito per un ammontare, già record, di 37,5 miliardi (+104%).
“Il rapporto di fiducia e trasparenza tra consulenti finanziari e italiani trasforma il risparmio in investimento sano: a fronte di risultati – commenta Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti – in continua crescita e di alte aspettative riposte dai risparmiatori nel sistema di consulenza, resta centrale la sfida per i prossimi anni di consolidare e preservare un rapporto che è motivo d’essere dell’intera industria e, al tempo stesso, motore di evoluzione del sistema e della figura professionale del consulente, anche nell’interesse del Paese”, conclude Tofanelli.
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Unioncamere: in 9 mesi quasi 9mila imprese artigiane in più
+0,67%, soprattutto grazie alle Costruzioni (+1,80%)
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29 dicembre 2021
10:40
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Nel 2021 tornano a crescere le imprese artigiani con quasi 9mila attività in più nei primi nove mesi rispetto alla fine del 2020 (+0,67%).
Il dato arriva da un’analisi Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di commercio che sottolinea come per effetto di questa progressione, al 30 settembre il perimetro del settore si sia attestato 1.295.221 mila unità.

“La ripresa economica sospinge la risalita del settore artigiano, ambito importante dell’economia nazionale”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Questo significa che tra gli italiani c’è un rinnovato ottimismo, una voglia di ‘fare’, mettendosi in proprio, che mi auguro si protragga nei prossimi mesi”.
Alla base dell’ampliamento della platea artigiana ci sono la forte ripresa del settore delle Costruzioni (+8.795 unità nel periodo, per una crescita dell’1,80%) e la dinamicità dei Servizi di supporto alle imprese (+1.287 imprese per un aumento del 2,29% nei nove mesi considerati). Non tutti i settori, però, sembrano aver risentito degli effetti della ripresa economica in atto. Cali si registrano nel Trasporto e magazzinaggio (-930 imprese artigiane pari a una variazione del -1,16%), e, soprattutto, nelle Attività manifatturiere (-2.008 imprese, pari al -0,70%).
La geografia dell’artigianato guadagna terreno soprattutto in Lombardia, prima regione per crescita in valore assoluto, con un saldo di 1.770 imprese artigiane in più nei nove mesi (+0,73%). A seguire nella classifica regionale, tutte con un incremento di oltre 1.000 imprese, troviamo Piemonte (+1.192 e +1,04% in termini relativi), Lazio (1.066 e +1,11%) e Campania (+1.009 e +1,45%). In termini di dinamismo, è invece la Valle d’Aosta (+2,58% corrispondenti a 91 imprese in più) a far segnare la spinta più sostenuta.
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Covid: Confesercenti, a rischio 2 mld consumi
Penalizzati soprattutto ristorazione e turismo
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29 dicembre 2021
10:15
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L’aumento dei contagi da Covid e le restrizioni rischiano di costare solo nel periodo delle festività invernali oltre due miliardi di euro di minori consumi: 932 milioni delle famiglie italiane e 1,2 miliardi di euro di mancate spese di turisti stranieri.
La stima arriva dalla Confesercenti secondo la quale ci potrebbe essere una riduzione dello 0,5% del tasso di crescita del Pil nel IV trimestre.
A subire l’impatto della frenata – sottolinea la Confesercenti – sono soprattutto le attività del turismo e della ristorazione, a partire dalla ricettività, che nel periodo delle festività vede a rischio 1,1 miliardi di fatturato, e dalle agenzie di viaggio (-136 milioni di euro).
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Cade l’ultima popolare, la Sondrio si trasforma in spa
Via libera plebiscitario. Venosta, guardiamo futuro con fiducia
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MILANO
29 dicembre 2021
11:53
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L’assemblea della Banca Popolare di Sondrio ha approvato la trasformazione in spa con 2517 voti favorevoli, 38 contrari, 39 astenuti e 16 voti non computati.

L’istituto valtellinese è l’ultima cooperativa a mettersi in regola, dopo non poche resistenze, con la riforma approvata dal governo Renzi nel 2015, che impone alle popolari con attivi superiori agli 8 miliardi di euro di diventare società per azioni.
E anche nella nota in cui ha annunciato l’esito del voto assembleare non ha mancato di sottolineare come l’addio alla forma cooperativa sia stato “una scelta obbligata”.
“Forti dei nostri solidi valori fondativi, guardiamo al futuro con fiducia, impegnandoci fortemente per continuare a svolgere con efficacia la nostra attività, a beneficio della clientela e di tutti gli stakeholders”, ha dichiarato il presidente Francesco Venosta. “Per noi e per tutti coloro che hanno fin qui sostenuto la banca – ha proseguito – è motivo di orgoglio esserci presentati all’appuntamento odierno potendo vantare una lunga storia di crescita organica equilibrata e profittevole, che ha contribuito allo sviluppo dei territori nei quali ci siamo nel corso del tempo insediati, coprotagonisti della crescita sociale ed economica delle comunità di appartenenza”.
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Borsa: Europa incerta in attesa dati Usa, Londra +1%
Spread in leggero rialzo a 136 punti, piatte le banche. Giù Eni
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29 dicembre 2021
12:08
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Mercati azionari del Vecchio continente generalmente di qualche frazione sotto la parità, a differenza di Londra che sale di un punto percentuale ‘recuperando’ i primi due giorni della settimana nei quali è stata chiusa per festività.
Milano con l’indice Ftse Mib cede lo 0,3% insieme a Francoforte e Madrid, mentre Amsterdam è limata dello 0,1% e Parigi ondeggia piatta.

L’attesa degli operatori appare rivolta soprattutto ai dati macroeconomici dagli Stati Uniti (scorte all’ingrosso e vendite di case), programmati dal primo pomeriggio. Con lo spread in lieve rialzo a 136 punti base e il rendimento del Btp a 10 anni all’1,14%, in Piazza Affari i titoli bancari sono piuttosto tranquilli (Mediobanca +0,1%, Banco Bpm -0,5%), mentre i peggiori sono Cnh ed Eni che cedono un punto percentuale.
Qualche acquisto su Campari e Recordati, che salgono di circa mezzo punto.
Nel paniere a bassa capitalizzazione, piatta a 3,7 euro la Popolare di Sondrio dopo il via libera dell’assemblea alla trasformazione in società per azioni. Calmi anche i titoli di Mps (a 0,9 euro) e Carige, che tratta a quota 3,7.
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Bankitalia, indebitamento imprese 2020 +3,3%, boom depositi
Saliti del 28%
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29 dicembre 2021
12:22
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Alla fine del 2020 l’indebitamento complessivo del settore delle società non finanziarie era aumentato di 36 miliardi (+3,3%) rispetto alla fine del 2019 a causa dell’incremento di prestiti bancari a medio e lungo termine per 82 miliardi (+19%), presumibilmente sostenuto dalle numerose misure governative varate nel corso dell’anno per sostenere le imprese.
Lo rileva uno studio di Bankitalia secondo il quale a tale andamento “si sono associati un incremento pari a 55 miliardi delle attività finanziarie, che sostanzialmente ha riflesso l’eccezionale aumento dei depositi bancari (86 miliardi, pari al 28%)”.
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Gentiloni: ‘Possibile frenata dell’economia, ma presto per stime’
A Faz, ‘Siamo lontani da effetti ondate Covid precedenti’
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BERLINO
29 dicembre 2021
12:46
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“Ha poco senso fornire nuove previsioni, proprio in una fase in cui si sa così poco della nuova variante.
È vero che per il quarto trimestre 2021 abbiamo alcuni indizi che la crescita abbia subito un rallentamento.
E che le nostre previsioni per l’intero anno fossero troppo ottimistiche rispetto alla situazione pandemica, che è peggiorata”. Lo dice il commissario Ue al Bilancio Paolo Gentiloni alla Faz, sulle stime di crescita dell’Ue per il 2021 e il 2022. Le prossime stime arriveranno a febbraio, ma “è verosimile che l’economia rallenti anche prima, nel nuovo anno.
Siamo comunque lontani dagli effetti delle precedenti ondate”.   POLITICA

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Spread Btp-Bund: in tensione a 136 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,13%
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29 dicembre 2021
12:46
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Qualche tensione sui mercati telematici dei titoli di Stato europei, specie per quelli dei Paesi più esposti per il debito pubblico e in particolare italiani: lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ondeggia attorno ai 136 punti base rispetto ai 134 dell’avvio, con un aumento dei rendimenti sui bond made in Italy di circa quattro ‘basis point’.
Il livello più alto della giornata del differenziale per ora è stato toccato a inizio mattinata a 138 punti base.

Il tasso del prodotto del Tesoro è all’1,13%.
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Borsa: Milano (-0,5%) fiacca con Europa, tiene Campari
Spread in leggero calo a 134 punti base, tengono petrolio e gas
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29 dicembre 2021
14:17
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Pochi movimenti sui mercati azionari europei in attesa dell’avvio di Wall street: Milano ha girato la boa di metà giornata in calo dello 0,5% insieme a Francoforte, con Madrid negativa dello 0,4%, Amsterdam dello 0,3% e Parigi dello 0,2%.
In controtendenza Londra, che guadagna lo 0,7%, ma che sta allineandosi all’andamento dei listini nei primi due giorni della settimana quando era chiusa per festività.

Il petrolio tiene attorno ai 75 dollari al barile e il gas naturale è abbastanza stabile poco sopra i 100 euro al Megawattora. In leggero calo rispetto alla mattinata lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni a 134,5 punti base, con il rendimento del prodotto italiano all’1,11%.
In questo quadro in Piazza Affari, nel paniere a elevata capitalizzazione i titoli più pesanti sono Nexi (-1,6%), seguito da Cnh, Eni, Stellantis, Atlantia e Banco Bpm, che cedono circa un punto percentuale. Timidi acquisti su Bper (+0,3%), Inwit (+0,6%) e Campari , che sale dello 0,8%.
Tra i titoli ‘minori’, resta piatta a quota 3,7 euro la Banca popolare di Sondrio dopo il via libera alla trasformazione in società per azioni.
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Petrolio: in calo a New York a 75,69 dollari
Quotazioni perdono lo 0,38%
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NEW YORK
29 dicembre 2021
15:10
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,38% a 75,69 dollari al barile.
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Borsa: realizzi in Europa tranne che a Londra, Milano -0,45%
Cala greggio in attesa delle scorte Usa, Spread sopra quota 135
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29 dicembre 2021
15:32
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Prevalgono le prese di beneficio davanti agli indici di Borsa europei dopo i rialzi delle ultime due sedute.
Francoforte cede lo 0,57%, Milano lo 0,45%, Madrid lo 0,27% e Parigi lo 0,19%.
Fa eccezione Londra (+0,78%) che riapre oggi dopo il lungo ponte natalizio. Contrastati i futures Usa dopo scorte di magazzino al dettaglio cresciute in linea con le stime (+1,3%) a differenza di quelle all’ingrosso, che si sono mantenute al di sotto delle previsioni (+1,2%).
In calo il greggio (Wti -0,45% a 75,66 euro) all’indomani delle previsioni sulle scorte di greggio al di sopra delle stime dell’Api e in attesa del dato che comunicherà in serata l’Eia.
In rialzo a 135,1 punti il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 3,9 punti baseall’1,131%.
Cedono i petroliferi TotalEnergies (-1,24%), Eni (-1,18%), Bp (-0,44%) e Shell (-0,25%) insieme ai produttori di microchip Be Semiconductor (-2,’07%), Asm (-1,94%), Asml (-1,72%) ed Stm (-0,9%). Segno meno anche per gli automobilistici Daimler (-1,5%), Stellantis (-1,28%) e Volkswagen (-1,22%). Più caute Renault (-0,65%) e Ferrari (-0,57%). Acquisti sui bancari Lloyds (+0,89%), Standard Chartered (+0,78%), Barclays (-0,53%) e SocGen (+0,23%). Deboli Banco Bpm (-0,72%) e Intesa (-0,61%), in Piazza Affari, dove procede cauta Unicredit (-0,04%) insieme a Bper (+0,25%) e Bps (+0,38%), dopo il via libera degli azionisti alla trasformazione in società per azioni.
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Borsa: Wall Street apre in rialzo, Dj +0,04%, Nasdaq +0,16%
S 500 sale dello 0,12%
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NEW YORK
29 dicembre 2021
15:36
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Wall Street apre in rialzo.
Il Dow Jones sale dello 0,04% a 36.408,85 punti, il Nasdaq avanza dello 0,16% a 15.819,69 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,12% a 4.793,84 punti.
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Borsa: Europa fiacca con Wall Street positiva, Milano -0,5%
Spread stabile a 135 punti, greggio giù, scivolano i microchip
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29 dicembre 2021
16:02
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Appaiono fiacche le principali borse europee nella penultima seduta intera dell’anno.
Il 31 saranno pochi i listini aperti e comunque ad orario ridotto.
Un passo indietro dovuto alle inevitabili prese di beneficio dopo gli ultimi rialzi, che oggi riguardano solo Londra (+0,7%) alla riapertura dopo il lungo ponte di Natale. La peggiore è Francoforte (-0,67%), preceduta da Milano (-0,5%), Madrid (-0,42%) e Parigi (-0,41%). In linea con le stime le scorte di magazzino al dettaglio negli Usa (+1,3%), al di sotto invece quelle all’ingrosso (+1,2%).
In calo il greggio (Wti -0,33% a 75,71 dollari) all’indomani delle previsioni sulle scorte di greggio al di sopra delle stime dell’Api e in attesa del dato che comunicherà in serata l’Eia.
Cede ancora il gas (-5,24% a 101 euro al MWh), con le navi di gas liquido (Gnl) in arrivo in Europa dagli Usa per arginare le scorte di metano. Stabile a 135,1 punti il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi, ma sale ulteriormente il rendimento annuo dei titoli decennali (+5,7 punti all’1,149%).
Deboli i petroliferi Eni (-1,31%), TotalEnergies (-1,15%), Bp (-0,92%) e Shell (-0,67%). In calo anche i produttori di semiconduttori Be (-1,5%), Asm (-1,19%), Asml (-0,89%) ed Stm (-0,34%) insieme agli automobilistici Daimler (-1,55%), Stellantis (-1,14%), Volkswagen (-0,98%), Renault (-0,75%) e Ferrari (-0,62%). Acquisti sui bancari Lloyds (+1,29%), Standard Chartered (+0,82%) e NatWest (+0,75%). Cauta e SocGen (+0,3%), deboli Banco Bpm e Intesa (-0,72% entrambe). Poco mossa Unicredit (-0,04%), lieve rialzo per Bper (+0,25%), più brillante invece Bps (+1,02%), dopo il via libera degli azionisti alla trasformazione in società per azioni.
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Rc auto: nel 2020 -30% incidenti, utile ramo vola del 135%
Ivass, pesano restrizioni Covid. Premio medio scende a 320 euro
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29 dicembre 2021
16:34
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Il Covid lascia il segno anche sull’rc auto.
Le restrizioni alla circolazione durante la pandemia hanno portato nel 2020 a una drastica diminuzione del numero dei sinistri ‘con seguito’ (quelli denunciati per i quali sia stato effettuato un pagamento o sia stato iscritto a riserva sinistri un importo alla fine dell’esercizio).
Secondo l’ultimo bollettino dell’Ivass sono stati circa 1,6 milioni con un calo del 30% rispetto al 2019. A scendere sono stati anche la frequenza sinistri, al 4,2% dal 5,9% del 2019, e gli oneri totali per sinistri (-18,7%).
Il premio medio, al netto di oneri fiscali e parafiscali, si è attestato a 320 euro (-3,6% rispetto all’anno precedente), mentre il pagamento medio per sinistro ha raggiunto i 2.788 euro (a prezzi costanti +6,8% sul 2019). Considerando i rendimenti finanziari e le cessioni in riassicurazione, l’utile del ramo, rileva l’Istituto, è salito a 1.505 milioni (+134,8% sul 2019), con un risultato tecnico netto per polizza pari a 39 euro, più che raddoppiato rispetto al 2019 (16 euro).
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Borsa: Europa giù nel finale, fiacca New York, Milano -0,4%
Prese di beneficio dopo gli ultimi rialzi, risale il greggio
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29 dicembre 2021
17:22
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Finale di seduta negativo per le principali borse europee, con i pochi investitori rimasti attivi pronti a trarre vantaggio degli ultimi rialzi post-natalizi.
Fa eccezione Londra (+0,76%), che è rimasta chiusa fino a ieri.

Nella penultima seduta intera dell’anno cede soprattutto Francoforte (-0,75%), che insieme a Milano (-0,4%) chiudono l’anno domani. Scambieranno il 31 dicembre ad orario ridotto invece Parigi (-0,34%) e Madrid (-0,3%), insieme alla City e a New York, i cui indici sono contrastati (Dow Jones +0,13%, Nasdaq -0,13%), dopo dati in linea con le stime sul fronte delle scorte al dettaglio (+1,3%) e al di sotto per quelle all’ingrosso (+1,2%).
Inverte la rotta il greggio (Wti +1,54% a 77,14 dollari al barile) dopo il calo sopra le stime delle scorte settimanali Usa (-3,57 milioni di barili). Cede ancora invece il gas (-8,15% a 97,9 euro al MWh), che si porta sotto la soglia dei 100 euro al MWh con le navi di gas liquido (Gnl) in arrivo in Europa dagli Usa per arginare le scorte di metano. In ribasso a 134 punti il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 5,6 punti all’1,147%.
Riducono il calo i petroliferi Eni (-0,86%), TotalEnergies (-0,67%), Bp (-0,27%) e Shell (-0,16%). Lo ampliano invece i produttori di semiconduttori Be (-2,6%), Asm (-1,97%), Asml (-1,78%) ed Stm (-0,57%). Tensione anche sugli automobilistici Daimler (-1,75%), Volkswagen (-1,43%), Stellantis (-0,96%), Renault (-1,03%) e Ferrari (-0,97%). Confermati gli acquisti sui bancari Lloyds (+1,28%), Bankinter (+0,76%), Standard Chartered (+0,59%) e NatWest (+0,57%). Lieve rialzo per SocGen (+0,45%), mentre riducono il calo Banco Bpm (-0,23%) e Intesa (-0,46%).
Fiacca Unicredit (-0,13%), positive Bper (+0,5%) e Bps (+1,4%), dopo il via libera degli azionisti alla trasformazione in società per azioni.
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Borsa: Milano chiude in calo, -0,37%
Indice Ftse Mib a quota 27.344 punti
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MILANO
29 dicembre 2021
17:45
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Piazza Affari ha chiuso in calo la penultima seduta dell’anno.
L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,37% a 27.344 punti.
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Borsa: Europa chiude contrastata, Parigi -0,27%, Londra +0,69%
Deboli Francoforte (-0,7%) e Madrid (-0,25%)
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29 dicembre 2021
17:51
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Chiusura contrastata per le principali borse europee.
Parigi ha ceduto lo 0,27% a 7.161 punti, Londra ha guadagnato lo 0,69% a 7.422 punti, Francoforte ha perso lo 0,7% a 15.852 punti e Madrid lo 0,25% a 8.667 punti.
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I sindacati, due milioni lavoratori ancora nella crisi Covid
Emergenza turismo, servizi e terziario, serve proroga della cig. Gentiloni teme freno a ripresa
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29 dicembre 2021
20:08
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E’ ancora presto per quantificare il danno, ma Omicron sta già facendo molto male all’economia. E i primi allarmi arrivano da Confcommercio e Confesercenti, due delle associazioni in prima linea sul fronte dei mancati incassi nei settori della ristorazione e del turismo, tra i più compiti anche da questa ennesima ondata pandemica. Si teme anche per il lavoro, tanto che scendono in campo anche i sindacati, con i leader di Cisl, Luigi Sbarra, e Uil, Pierpaolo Bombardieri, a chiedere il rinnovo della Cig Covid. “Bisogna provvedere immediatamente alla proroga della cig e il blocco dei licenziamenti – lanciano l’allarme i sindacati di turismo, commercio e servizi delle tre sigle confederali – Senza sono a rischio l’occupazione e il reddito per oltre due milioni di lavoratrici e lavoratori del turismo, del terziario e degli appalti di servizi, ancora interessati dalla crisi”. Un’esigenza alla quale apre anche il ministro per il Turismo, Massimo Garavaglia, che sposa la tesi di un rinnovo della Cig Covid per le categorie più colpite altrimenti in scadenza a fine anno come la quarantena pagata come malattia. “Il settore – afferma – è già stato duramente colpito dagli effetti economici della pandemia. E la diffusione della nuova variante rischia di provocare danni sociali, oltre a quelli di fatturato. Bisogna dare certezze ai lavoratori. Ci sono migliaia di famiglie che non sanno cosa avverrà loro il 1° gennaio. Ci aspettiamo – conclude – che il ministro Orlando offra garanzie”. Secca la replica del responsabile economico del Pd, Antonio Misiani che invita a non agitare bandierine: “il confronto con tutte le categorie è aperto e nella manovra c’è la riforma degli ammortizzatori”, un confronto – spiega – che “sta proseguendo anche in questi giorni con il Mef per trovare soluzioni adeguate”. La preoccupazione di un brusco raffreddamento dell’economia arriva comunque anche a Bruxelles: “Ha poco senso fornire nuove previsioni, proprio in una fase in cui si sa così poco della nuova variante. È vero che per il quarto trimestre 2021 abbiamo alcuni indizi che la crescita abbia subito un rallentamento. E che le nostre previsioni per l’intero anno fossero troppo ottimistiche rispetto alla situazione pandemica, che è peggiorata”, spiega il commissario Ue al Bilancio Paolo Gentiloni alla tedesca Faz, sulle stime di crescita dell’Ue per il 2021 e il 2022.
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Covid: sindacati, due milioni lavoratori ancora nella crisi
Emergenza turismo, servizi e terziario, serve proroga della cig
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29 dicembre 2021
18:32
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E’ necessario “provvedere immediatamente ad una ulteriore proroga degli ammortizzatori con causale Covid e del blocco dei licenziamenti, per evitare che nei primi giorni del nuovo anno esploda una crisi occupazionale che, sinora, si è riusciti ad evitare”.
E’ quanto chiedono i sindacati del commercio, del turismo e dei servizi Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, sostenendo che senza la proroga delle misure in scadenza a fine anno è “a rischio l’occupazione e il reddito per oltre due milioni di lavoratrici e lavoratori del turismo, del terziario e degli appalti di servizi, ancora interessati dalla crisi”.
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Borsa: Milano chiude con realizzi (-0,37%), giù Nexi ed Eni
Banche deboli con rialzo spread, bene Bps che diventa Spa
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29 dicembre 2021
18:35
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Si è interrotta nella penultima seduta dell’anno la progressione positiva di Piazza Affari.

L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,37% a 27.344 punti, riportando il rialzo dallo scorso 4 gennaio sotto la soglia del 23% (+22,84% per l’esattezza), tra scambi per 1,3 miliardi di euro di controvalore, in ulteriore calo rispetto al già debole dato della vigilia.
In lieve progresso a 134,3 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 5,9 punti base all’1,151%.
All’euforia della vigilia si sono sostituite oggi le prese di beneficio, con molti operatori desiderosi di chiudere le loro posizioni prima che la situazione possa degenerare con il crescere dei contagi. A questo si è aggiunto il calo del greggio per quasi l’intera seduta, salvo l’inversione di rotta finale dopo le scorte Usa, che non ha favorito titoli pesanti come Eni (-1%) e Saipem (-0,64%). Ma la peggiore è stata Nexi (-1,31%), la cui fusione con Sia sarà attiva dal prossimo 1 gennaio. Segno meno anche per Exor (-0,96%), Atlantia e Stellantis (-0,9% entrambe), Leonardo (-0,88%), Ferrari (-0,79%) e Unipol (-0,69%). Ha perso meno rispetto agli altri titoli del settore Stm (-0,48%).
Pochi i rialzi sul paniere dei grandi titoli, da Bper (+0,77%), fresca di accordo sindacale e di rialzo della prospettiva da ‘stabile’ a ‘positiva’ da parte di Moody’s, in caso di fusione con Carige (invariata). Bene Amplifon (+0,66%), Campari (+0,63%) Italgas e Moncler (+0,53% entrambe) e Recordati (+0,32%). Deboli Unicredit (-0,3%), Intesa (-0,29%) e Tim (-0,28%). Poco variata Banco Bpm (-0,04%), contrastate Mps (-0,49%) e Bps (+1,51%) dopo il via libera dei soci di quest’ultima alla trasformazione in società per azioni. Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Beghelli (+20,64%) e Caleffi (+4,58%), deboli Fidia (-3,31%) e Gabetti (-2,93%).
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Borsa: Hong Kong, apertura piatta (-0,03%)
In leggero rialzo le piazze di Shanghai e Shenzhen
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HONG KONG
30 dicembre 2021
02:46
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La Borsa di Hong Kong ha aperto oggi piatta, appesantita dai timori per la variante Omicron del Covid-19.
Nei primi scambi l’indice Hang Seng ha perso lo 0,03% percent, a 23.079,76.

Il Composite della Borsa di Shanghai è salito invece dello 0,11% a 3.601,12 punti, mentre quello di Shenzhen ha guadagnato lo 0,14% a quota 2.497,80.
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Petrolio: in lieve rialzo, Wti a 76,68 dollari al barile
Brent sale a 79,39 dollari
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30 dicembre 2021
08:13
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Tendenza al rialzo per le quotazioni del petrolio in avvio di giornata: il greggio Wti di riferimento passa di mano a 76,68 dollari (76,56 ieri sera a New York).
In rialzo anche il Brent che guadagna lo 0,23% a 79,39 dollari.
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Oro: prezzo in calo a 1.798 dollari l’oncia
-0,36%
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30 dicembre 2021
08:15
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Prezzo dell’oro in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso scende sotto quota 1.800 dollari a 1.798 dollari l’oncia ( -0,36%)
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Su Euronext 212 matricole nel 2021, è record
Con Borsa Italiana si conferma leader per quotazioni in Europa
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30 dicembre 2021
08:24
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Euronext, il principale mercato paneuropea di cui fa parte da quest’anno anche Borsa Italiana, ha registrato un’attività record sui mercati primari nel 2021, confermando la sua posizione di numero uno per la quotazione di azioni in Europa e di leader mondiale nella quotazione del debito.

Quest’anno il gruppo che comprende i sette listini di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Oslo, Milano e Parigi ha accolto 212 nuove quotazioni azionarie, un record assoluto, pari a una capitalizzazione di mercato aggregata di 123 miliardi di euro e con una raccolta di 26 miliardi.
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Spread Btp Bund apre in calo a 133,2 punti
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,148%
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30 dicembre 2021
08:41
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Avvio di giornata in calo per lo spread tra Btp e Bund tedesco che segna 133,2 punti a fronte dei 134,3 di ieri in chiusura di seduta.
Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,148%.
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Cambi: euro contrastato in avvio di giornata
Moneta unica europea scende su dollaro,sale su yen
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30 dicembre 2021
08:46
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Avvio di giornata contrastato per l’euro che è in calo sul dollaro: la moneta unica passa di mano a 1,1322 a fronte del valore di 1,1346 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street.
L’euro è invece in rialzo sullo yen a quota 130,38.
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Borsa: Asia contrastata, bene i listini cinesi
Piatta Hong Kong dove debutta bene SenseTime. Debole Tokyo.
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30 dicembre 2021
08:55
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Seduta contrastata sui listini asiatici alla luce di un nuovo massimo storico toccato ieri a Wall Street pur fra scambi deboli visto il periodo festivo.
Bene gli indici cinesi (Shanghai +0,62%) sulle aspettative di ulteriori passi avanti a sostegno della crescita economica del Paesi.
Più incerta Hong Kong (-0,04% seduta ancora in corso), dove il gigante dell’intelligenza artificiale SenseTime Group ha fatto un balzo dell’8% nel primo giorno di quotazione. Debole Tokyo (-0,40%), bene Seul (+0,58%) Restano incerti i futures Usa mentre salgono quelli europei Il rendimento dei titoli del Tesoro americani a 10 anni ha rallentato l’avanzata mentre dollaro si è rafforzato. Il greggio è stabile. Con l’anno che volge al termine gli investitori valutano finora senza ansia i possibili effetti della rapida diffusione di omicron.
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Borsa: Milano apre poco mossa (+0,04%)
Indice Ftse Mib a 27.354 punti
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MILANO
30 dicembre 2021
09:05
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Piazza Affari apre poco mossa.

L’indice Ftse Mib guadagna un marginale 0,04% a 27.354 punti.
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Borsa: Europa apre intorno alla parità
Francoforte cede 0,09%, Parigi sale dello 0,08%
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30 dicembre 2021
09:22
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Le Borse europee sono al palo in avvio.
Francoforte cede lo 0,09%, Parigi guadagna lo 0,08%.

Londra alle prime battute segna un rialzo dello 0,16%.
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Borsa: Milano +0,06% in ultima seduta anno, bene Diasorin
Bene le utilities, cede Bper
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30 dicembre 2021
09:32
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Piazza Affari si muove poco sopra la parità (+0,06%) nell’ultima seduta dell’anno che va ad archiviare con un guadagno pari a circa il 23%.

Con il petrolio piatto cedono i petroliferi a partire da Tenaris (-0,52%), prosegue il calo di Nexi (-0,43%) e fra i bancari cede Bper (-0,38%).

Mentre omicron continua a dominare le cronache Diasorin, attiva nei test, segna una crescita dello 0,79%. Bene Ferrari (+0,53%) e, col caro bollette, una pattuglia di utilities a partire da Italgas (+0,66%) e Snam (+0,64%).
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Energia: Cgia, prezzi metteno a rischio 500mila posti
In alcuni comparti aumento potrebbe raggiungere il +250%
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VENEZIA
30 dicembre 2021
10:12
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Il caro energia, nei primi 6 mesi del 2022, metterà a rischio, almeno con la sospensione temporanea, 500 mila posti di lavoro in Italia.
A sostenerlo la Cgia di Mestre che sotttolinea come “gli aumenti di luce e gas avranno degli effetti molto pesanti sul fronte occupazionale”.

Nei prossimi mesi, infatti, con variazioni annue delle tariffe che in alcuni comparti rischiano di raggiungere il +250 per cento, secondo gli Artigiani, molte aziende del vetro, della carta, della ceramica, del cemento, della plastica, della produzione laterizi, della meccanica pesante, dell’alimentazione, della chimica, etc., potrebbero essere costrette a fermare la produzione, perché non in grado di far fronte all’aumento esponenziale di questi costi fissi.
L’ esplosione dei prezzi – rileva la Cgia – colpisce indistintamente tutte le attività, anche se alcune eccellenze del nostro made in Italy rischiano molto più di altre. Settori che in questo momento stanno dando un contributo fondamentale alla ripresa economica dell’Italia, con livelli di vendite all’estero mai toccati in precedenza. Non sono poche, infatti, le realtà territoriali che dovranno fare i conti con i prossimi aumenti, con il risultato che per molte aziende sarà più conveniente spegnere i macchinari, si spera temporaneamente, che tenere gli impianti accesi.
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Borsa: Europa si assesta su rialzi 2021,omicron sullo sfondo
In positivo Parigi con futures Usa. Recuperano i tecnologici
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30 dicembre 2021
10:17
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Fra scambi sottili, in quella che è per molte Borse europee, a partire da Milano, è l’ultima seduta dell’anno, gli indici delle maggiori piazze finanziarie del Vecchio Continente si assestano sui livelli finora raggiunti in un 2021 per tutte in crescita.
Parigi si muove sopra la parità (+0,02%), resta sotto Francoforte (-0,06%) e poco di più Londra (-0,13%) anche se i futures su Wall Street positivi fanno pensare a un’altra giornata con ritocco dei record per i listini Usa.

In Europa sono in recupero in particolare i titoli tecnologici che ieri avevano subito un arresto, prevale il segno meno per tlc e titoli industriali mentre l’ondata di contagi da omicron resta sullo sfondo. Debole l’euro sul dollaro.
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Studios Cinecittà si ampliano, prima intesa con Cdp
Cassa cede 31 ettari per costruire nuovi teatri di posa
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30 dicembre 2021
11:00
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Intesa preliminare tra Cinecittà e Cassa Depositi e Prestiti per l’espansione degli storici Studios con nuovi teatri di posa.
Un’ area di 31 ettari di superficie, situata in prossimità degli attuali teatri di posa, sarà ceduta dal Gruppo Cdo a Cinecittà.
E’ questo l’obiettivo dell’intesa preliminare firmata da Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà, con il Gruppo CDP. L’accordo prevede che al momento del closing la proprietà dello spazio venga trasferita da CDP Immobiliare (società interamente controllata da CDP) a Cinecittà. La finalizzazione del contratto è prevista entro il prossimo ottobre.
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Capodanno: Confcooperative, 1,7 mld spesa per italiani
Più del 2020, meno del 2019.Una famiglia su tre cancella vacanze
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30 dicembre 2021
11:02
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«Gli italiani spenderanno 1,7 miliardi per il cenone, 400 milioni meno del 2019, ma 300 più dell’anno scorso”.
Sono le previsioni del Centro studi di Confcooperative, secondo cui 3 famiglie su 5 organizzeranno comunque cenoni in casa con oltre 10 persone, ma 1 su 3 cancella le vacanze per timore del contagio.
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Studios di Cinecittà si ampliano, prima intesa con Cassa Depositi e Prestiti
Ceduta un’area di 31 ettari per costruire nuovi teatri di posa
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30 dicembre 2021
11:48
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Intesa preliminare tra Cinecittà e Cassa Depositi e Prestiti per l’espansione degli storici Studios con nuovi teatri di posa.
Un’area di 31 ettari di superficie, situata in prossimità degli attuali teatri di posa, sarà ceduta dal Gruppo Cdo a Cinecittà.
E’ questo l’obiettivo dell’intesa preliminare firmata da Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà, con il Gruppo CDP. L’accordo prevede che al momento del closing la proprietà dello spazio venga trasferita da CDP Immobiliare (società interamente controllata da CDP) a Cinecittà. La finalizzazione del contratto è prevista entro il prossimo ottobre.
Il piano di riqualificazione di Cinecittà prevede la realizzazione di nuovi grandi teatri di posa e di un ampio complesso articolato in numerosi spazi e servizi, tra cui oltre 15 ettari di backlot, ossia una vasta area all’aperto per effettuare le riprese in esterno che permette – viene spiegato in un comunicato – “di colmare un gap con i competitor continentali e dotare gli Studios di una capacità ambientale unica, considerando anche il fattore climatico favorevole del nostro Paese”.
Le opere di ampliamento e innovazione che verranno realizzate una volta finalizzato l’accordo con CDP, vanno ad aggiungersi agli interventi già pianificati dal Piano Industriale Cinecittà 2022-2026 che prevedono la realizzazione di nuovi teatri, set per la Virtual Reality e la Virtual Production e il più grande Ledwall d’Europa, grazie ai quali verrà incrementata in modo significativo la produttività dei set cinematografici. Fattore fondamentale per rilanciare gli Studios e renderli più accoglienti per le grandi produzioni – dai film delle major alle serie tv dei top player – è infatti la disponibilità di teatri di posa più ampi e dotati di strumenti tecnologici avanzati.
In quest’ottica, l’operazione supplementare di acquisizione dei terreni di CDP si pone come fattore funzionale e strategico per portare il brand Cinecittà, uno dei più noti marchi italiani nel mondo, a una capacità attrattiva globale mettendo al centro della strategia industriale dei prossimi anni la sostenibilità ambientale e l’inclusività, la formazione di nuove professionalità e il rafforzamento delle ricadute economiche e di immagine per tutto il settore dell’industria cinematografica. Per CDP l’operazione si inserisce nell’attività di valorizzazione di ex immobili pubblici in base a principi di trasparenza e massimizzazione del valore, come previsto nell’ultimo Piano Strategico di Gruppo.
Il preaccordo tra CDP e Cinecittà annunciato oggi arriva ad appena sei mesi dall’approvazione del Recovery Plan italiano, presentato proprio negli Studi di Cinecittà dal Presidente del Consiglio Mario Draghi alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, e dall’avviamento del Piano Industriale Cinecittà 2022-2026.
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Gli italiani spenderanno 1,7 miliardi per Capodanno
Più del 2020, meno del 2019. Una famiglia su tre cancella le vacanze
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30 dicembre 2021
13:39
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“Gli italiani spenderanno 1,7 miliardi per il cenone, 400 milioni meno del 2019, ma 300 più dell’anno scorso”.
Sono le previsioni del Centro studi di Confcooperative, secondo cui 3 famiglie su 5 organizzeranno comunque cenoni in casa con oltre 10 persone, ma 1 su 3 cancella le vacanze per timore del contagio.
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C.Conti: canoni marittimi inefficienti, rivedere riscossione
Da canoni marittimi media 101,7 mln, meno previsto
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30 dicembre 2021
11:48
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Una gestione delle concessioni demaniali marittime frammentata, anche nelle responsabilità, che provoca un flusso non efficiente di entrate dei canoni per lo Stato.
E’ il richiamo della Corte dei Conti contenuto nella l’analisi sulla “Gestione delle entrate derivanti dai beni demaniali marittimi”, condotta dalla Sezione centrale di controllo delle amministrazioni dello Stato.
Nella delibera i magistrati contabili chiedono il riordino e la semplificazione delle procedure di riscossione ma anche la revisione del sistema delle concessioni, vista anche la procedura di infrazione avviata dalla Commissione Ue sulla Direttiva Bolkestein.
Tra il 2016 e il 2020 la media dei versamenti totali riguardanti le concessioni dei beni demaniali marittimi a uso turistico è stata pari a 101,7 milioni, inferiore alla media delle previsioni definitive di competenza, pari a 111 milioni di euro.
Nel maggio 2021 le concessioni dei beni demaniali marittimi a uso turistico risultano pari a 12.166, in aumento del 12,5% rispetto a quanto rilevato nel corso del 2018.
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Mise:Giorgetti, 609 milioni per digitalizzazione imprese
Ministro firma decreto, obiettivo ridurre il digital divide
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30 dicembre 2021
11:06
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Il ministero dello Sviluppo economico ha destinato 609 milioni di euro alla digitalizzazione del tessuto produttivo del Paese.
E’ quanto prevede il decreto attuativo del “Piano voucher per le imprese” firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti .”Mettiamo in campo importanti risorse per supportare la digitalizzazione delle imprese – spiega il ministro in una nota – in modo da ridurre il digital divide del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale”.

La platea del provvedimento previsto nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultralarga, a seconda della tipologia e dell’importo del voucher che verrà richiesto – spiega la nota del Mise – potrà variare da un minimo di 850.000 a un massimo di 1.400.000 imprese beneficiarie.
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Borsa: quest’anno 49 nuovi ingressi, record dal 2000
Capitalizzazione totale supera il 43% del Prodotto interno lordo
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30 dicembre 2021
12:11
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Nel 2021 si risvegliano le quotazioni sui mercati di Borsa Italiana anche se poche sul listino principale e molte di più sull’ex Aim Italia dedicato alle piccole imprese.
Si registrano 49 Ipo: 5 su Euronext Milan e 44 su Euronext Growth Milan).
E’ record dal 2000. l’anno passato le quotazioni erano state 22 (41 nel 2019). Le società approdate sul mercato principale sono Philogen, Seco, The Italian Sea Group, Intercos e Ariston.
Fra i numeri di Borsa Italiana, dallo scorso aprile confluita in Euronext, emerge che la capitalizzazione complessiva delle quotate al 23 dicembre si attesta a 757 miliardi di euro, pari al 43,1 % del Pil. A fine dicembre si contano sui mercati di Borsa Italiana 407 società quotate. Nel dettaglio 232 società sul mercato Euronext Milan, 1 strumenti FIA sul mercato MIV e 174 su Euronext Growth Milan (il mercato di crescita dedicato alle piccole e medie imprese).
Intesa Sanpaolo è stata l’azione più scambiata per controvalore, con un totale di 53,4 miliardi di euro. Stellantis è la più scambiata in termini di contratti con poco meno di 4,6 milioni di contratti.
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Borsa: Milano tiene con Europa, spread calmo a quota 132
Petrolio solido, gas in calo. Attesa per dati macroeconomici Usa
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30 dicembre 2021
12:45
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Mercati azionari del Vecchio continente senza particolari movimenti in quella che per molte Borse, compresa Milano, è l’ultima seduta dell’anno: in Piazza Affari l’indice Ftse Mib ondeggia di poche frazioni attorno alla parità, con Londra, Francoforte e Madrid anch’esse piatte.

Acquisti molto timidi a Parigi, che sale dello 0,1%, e ad Amsterdam, in rialzo dello 0,2%.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è calmo rispetto all’avvio attorno a quota 132 punti base. Con il petrolio che tiene sui 76 dollari al barile e il gas naturale che sui listini europei scende di circa l’8% sui 90 euro al Megawattora, in Borsa a Milano nel paniere principale il titolo migliore è il farmaceutico Diasorin, che sale di oltre un punto percentuale.
In attesa dei dati macroeconomici della giornata dagli Stati Uniti a iniziare dalle richieste di disoccupazione, bene anche Snam (+0,7%) ed Enel, in aumento di mezzo punto. Qualche vendita si registra invece su Bper (-0,7%) e Atlantia, che cede circa un punto percentuale.
Tra i gruppi a minore capitalizzazione, calme Mps e Carige, stabili rispettivamente a 0,9 euro e a quota 0,75, mentre è piuttosto nervosa la Banca popolare di Sondrio che, il giorno dopo l’assemblea per la trasformazione in società per azioni, tra continue oscillazioni cede il 2% anche sotto i 3,7 euro.
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Cinema in profondo rosso nel 2021, 170 milioni di incasso
Spiderman top e segnali resilienza ma con Covid -71% 2017-2019
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31 dicembre 2021
09:10
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Da una parte il dato boom di Spider-Man: No Way Home, che fa le file fuori e oltre 19 milioni di incasso in appena 15 giorni, dall’altra le sale chiuse o riaperte per pochi nonostante ogni precauzione per la sicurezza: il cinema è vivo ma per ora almeno in sala è piuttosto svenuto.

I dati degli incassi natalizi sono ancora parziali, in genere il bilancio è dopo il 6 gennaio, ma non ci vuole Nostradamus per ipotizzarli a picco nel periodo dell’anno in cui storicamente anche i più recalcitranti si concedono l’intrattenimento di svago in poltrone comode al buio come regalo sotto l’albero.

Il Covid e le paure che si porta dietro, più o meno consapevoli, più o meno giustificate (gli esercenti sottolineano lo stato di messa in sicurezza delle strutture), fanno chiudere il 2021 in profondo rosso e quello che doveva essere l’anno della ripartenza è diventato il bis dell’annus horribilis del 2020 anzi persino peggio. Il Cinetel, che monitora il 94% delle sale italiane, ha diffuso oggi i dati dell’anno e c’è poco da stare allegri pur sforzandoci di leggerli senza enfasi. Avverte il presidente della società di Anica e Anec, Davide Novelli: “La misurazione dei risultati di un settore durante una fase così complicata, specialmente in un comparto come quello cinematografico tra i più colpiti dallo scenario pandemico, richiede molta attenzione nell’interpretazione dei dati: sono numeri che segnalano la gravità e lo stress economico e sociale subito dalle sale e dalle distribuzioni cinematografiche, ma che al tempo stesso sottolineano la vitalità e la capacità di reagire dell’intera filiera”.
Al cinema si entra con il Super Green Pass e si guarda il film con la mascherina Ffp2 (per ora capienza al 100%) ma è indubbio che il mercato è fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria e non da questi giorni: le sale sono state chiuse per 4 mesi da inizio gennaio a fine aprile, poi la voglia di uscire e l’estate hanno fatto slittare il vero rientro autunnale freddato dal nuovo aggravarsi del Covid. Morale: in Italia nel 2021 i cinema hanno registrato un incasso complessivo di circa 170 milioni di euro per un numero di presenze pari a 25 milioni di biglietti venduti. E’ un risultato leggermente inferiore a quello del 2020 (-7% incassi e -11% presenze) che aveva tuttavia beneficiato di uno dei migliori avvii di sempre in condizioni di mercato pre-pandemiche. Se si guarda all’epoca prepandemica poi è l’impatto è fragoroso: c’è un decremento del 71% degli incassi e del 73% delle presenze rispetto alla media del triennio 2017-2018-2019. Una cifra spaventosa che se ridotta a considerare correttamente solo i dati sul periodo maggio-dicembre, i mesi in cui le sale cinematografiche sono state riaperte, si alleggerisce un po’, attestandosi sul circa 51% e 53% in meno rispetto alla media del periodo 2017-2018-2019 . E’ opportuno ricordare, segnala Cinetel, che nel 2020 le sale sono state chiuse da fine ottobre in poi e quindi non è stato possibile considerare questo anno nella media). Vedere il bicchiere mezzo pieno è durissima, si può solo ricordare in quali condizioni di resilienza il cinema è andato avanti: hanno riaperto solo a partire dal 26 aprile, in un contesto di sostanziali restrizioni all’accesso come il “coprifuoco” e il distanziamento in sala, sino all’introduzione del “green pass” ad agosto, del “super green pass” e delle ulteriori norme introdotte a ridosso delle festività natalizie.
Il successo di Spider-Man consente un sussulto adrenalinico: la speranza come si dice è l’ultima a morire. Se poi il 2021 abbia dato un ulteriore colpo psicologico a spettatori affamati di cinema divanati ormai da due anni nel binge watching dello streaming di piattaforma si capirà, ma certo che l’incognita è grande, fin quando poi le regole sulle finestre tra sala e piattaforma, come chiesto dal settore, saranno chiare, rigide e distanziate.
Segnali positivi per l’esercizio? Il trend di crescita mese su mese , rispetto al triennio 2017-2018-2019, che dall’iniziale -87% ha portato il mercato a recuperare e a ridurre la differenza con percentuali inferiori al 40% tra ottobre e novembre, fino al fine settimana antecedente al Natale che, pur in negativo, ha segnato la migliore differenza (-10,7%) rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per amore di classifica: al top del box office “Spider-Man: No Way Home” (oltre 19 milioni di euro d’incasso), “Eternals” (8.4 milioni) e “No Time To Die” (8 milioni). I tre film italiani che hanno incassato di più sono invece “Me contro Te – il mistero della scuola incantata” (5 milioni), “Come un gatto in tangenziale – ritorno a Coccia di Morto” (3.2 milioni) e “Freaks Out” (2.6 milioni).
Per quanto riguarda le produzioni italiane, incluse le co-produzioni, si evidenzia un incasso di oltre 36 milioni ed una quota sul totale di oltre il 21% in linea con la media del triennio 2017-2019.   CINEMA

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Borsa: 49 Ipo nel 2021, piccole ma è record dal 2000
Capitalizzazione totale pari a oltre il 43% del Pil
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30 dicembre 2021
14:13
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Nel 2021 si risvegliano le quotazioni sui mercati di Borsa Italiana anche se poche sul listino principale e molte di più sull’ex Aim Italia dedicato alle piccole imprese.
Si registrano 49 Ipo: 5 su Euronext Milan e 44 su Euronext Growth Milan).
E’ record dal 2000. L’anno passato le quotazioni erano state 22 (41 nel 2019). Le società approdate sul mercato principale sono Philogen, Seco, The Italian Sea Group, Intercos e Ariston. Fra i numeri di Borsa Italiana, dallo scorso aprile confluita in Euronext, emerge che la capitalizzazione complessiva delle quotate al 23 dicembre si attesta a 757 miliardi di euro, pari al 43,1 % del PIL.
A fine dicembre 2021 si contano sui mercati di Borsa Italiana 407 società quotate. Nel dettaglio 232 società sul mercato Euronext Milan, 1 strumenti FIA sul mercato MIV e 174 su Euronext Growth Milan (il mercato di crescita dedicato alle piccole e medie imprese).
Intesa Sanpaolo è stata l’azione più scambiata per controvalore, con un totale di 53,4 miliardi di euro. Stellantis è la più scambiata in termini di contratti con poco meno di 4,6 milioni di contratti.
Nel 2021 il totale della raccolta è stato pari a 3.667,2 milioni di euro di cui 2.335,5 dovuto alle IPO sui mercati di Borsa Italiana. In aggiunta ci sono state 16 operazioni di aumento di capitale in opzione con un controvalore superiore al miliardo di euro.
Nel 2021 le OPA sono state 21 per un controvalore di 6.979,3 milioni di euro.
Il 2021 ha segnato il ritorno delle SPAC sul mercato (dopo il boom del 2017 e 2018) con 2 nuove quotazioni su Euronext Growth Milan: Revo e Industrial Stars of Italy 4.
Al 23 dicembre 2021, l’indice FTSE Italia All Share registra una crescita del 22,1% il FTSE MIB del 21,5%. All’interno del mercato azionario il comparto delle PMI, e in particolare il segmento STAR, si è distinto per aver sovraperformato gli indici principali: l’indice FTSE Italia STAR registra una importante crescita su base annua del 41,2%.
Passando al mercato obbligazionario il MOT registra 1.386 strumenti complessivamente quotati al 23 dicembre 2021 (159 Titoli di Stato, 57 Obbligazioni e 1.170 Eurobonds e ABS). Nel corso del 2021 sono state distribuite sul mercato MOT la terza e la quarta emissione del BTP Futura, per una raccolta complessiva di oltre 8,7 miliardi di euro e 223,5 mila contratti conclusi nelle fasi di distribuzione.
Per quanto riguarda i titoli di stato MTS nel 2021 ha adempiuto al suo ruolo cruciale nell’assicurare stabilità e liquidità al mercato secondario del debito pubblico italiano, la cui dinamica ha subito un forte innalzamento per la crisi pandemica. Nel corso dell’anno, la liquidità dei pronti contro termine, strumento che consente in ogni situazione di trovare titoli di difficile reperimento e di finanziare le operazioni di mercato, si è sostanzialmente mantenuta sui livello dello scorso anno, intorno 180 miliardi di euro al giorno di volumi “term adjusted” eseguiti, con picchi anche superiori ai 300 miliardi di euro.
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Petrolio: in calo a New York a 76,39 dollari
Quotazioni perdono lo 0,22%
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WASHINGTON
30 dicembre 2021
15:04
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,22% a 76,39 dollari al barile.
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Bper scrive a Consob, chiarezza su altre offerte per Carige
Chiesta trasparenza su eventuali proposte o trattative del Fitd
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30 dicembre 2021
15:23
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Bper ha scritto una lettera alla Consob chiedendo che venga fatta chiarezza sull’esistenza di eventuali ulteriori offerte per Carige, oltre alla sua.

L’istituto modenese chiede che il mercato venga informato sull’esistenza di eventuali proposte o trattative del Fondo Interbancario di tutela dei depositi per cedere la sua quota dell’80%, su cui da tempo si rincorrono rumor ufficiosi.
Alla base della richiesta l’esigenza di ripristinare una corretta informazione sui titoli quotati coinvolti – Carige, ma anche Bper – e di non penalizzare l’istituto modenese, uscito allo scoperto dopo le indiscrezioni di una possibile offerta per Carige, rispetto ad altri potenziali pretendenti.
La lettera di Bper, che la banca non commenta, arriva dopo che da tempo sul mercato si inseguono indiscrezioni su possibili offerte di fondi o banche per Carige (si sono fatti i nomi di Cerberus e dell’Agricole), senza che dal Fitd siano arrivate conferme o smentite al riguardo. Ma se l’istituto guidato da Piero Montani, dopo i rumor che avevano fatto decollare Carige in Borsa, lo scorso 14 dicembre è uscito allo scoperto rendendo nota la sua offerta non vincolante, non si è ancora dissipata la cortina fumogena che avvolge l’esistenza di altri pretendenti.
Da qui la richiesta a Consob affinché venga ristabilito un quadro informativo chiaro sulle offerte o trattative in corso da parte del Fitd.
La mossa arriva mentre a Modena ancora attendono una risposta ufficiale da parte del fondo presieduto da Salvatore Maccarone alla loro ultima proposta: quella di aprire un tavolo con il Fitd corredato dalla concessione di un’esclusiva, allo scopo di confrontarsi e approfondire congiuntamente la proposta recapitata il 14 dicembre e respinta dal fondo in quanto giudicata incompatibile con il suo statuto. Al momento, secondo indiscrezioni di stampa e in assenza di comunicazioni ufficiali da parte del Fitd, sembrerebbe che il Fondo non sia disponibile a concedere a Bper l’esclusiva richiesta.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,34%, Nasdaq +0,08%
S 500 sale dello 0,18%
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WASHINGTON
30 dicembre 2021
15:39
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,34% a 36.611,19 punti, lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,18% a 4801,80 punti, mentre il Nasdaq cresce dello 0,08% a 15.778,31 punti.
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Bollette: Giorgetti, rafforzeremo ancora interventi
Prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie
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30 dicembre 2021
15:42
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“La manovra interviene con un pacchetto di misure fortemente voluto per contrastare il rincaro delle bollette.
Si tratta di misure che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato”.
Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, facendo il punto sulle norme pro-imprese inserite nella manovra appena approvata alla Camera.
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Energia: Smi, a rischio filiera tessile e abbigliamento
Interventi per salvaguardare 50.000 imprese con 400.000 addetti
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30 dicembre 2021
15:43
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I prezzi record dell’energia mettono a rischio la filiera del tessile abbigliamento.
“Vi è una sincera preoccupazione per la tenuta della filiera stessa.

Sarebbero opportuni immediati interventi da parte del Governo, in soccorso della seconda manifattura del Paese e per salvaguardare 50.000 imprese e 400.000 addetti, soprattutto cercando di fermare una speculazione che è l’origine primaria di aumenti di questi livelli”. E’ l’appello del presidente di SMI (Sistema Moda Italia), Sergio Tamborini che chiede anche di “pensare ad azioni quali il ricorso alle riserve strategiche nel breve termine e successivamente ad acquisti comunitari”.
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Spread Btp-Bund: sale a 135 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,15%
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30 dicembre 2021
15:44
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Leggero rialzo per lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni: dopo un avvio a quota 133 ed essere sceso anche 132 punti base durante la seduta, il differenziale comincia guarda alla chiusura della giornata muovendosi sui 135 punti base, con una breve escursione a quota 136.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,15%.
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Vent’anni con l’euro in tasca, utopia diventata realtà
Battezzato da Prodi e salvato da Draghi, criticato e poi osannato
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01 Gennaio 2022
18:15
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Senza essere espressa in euro la ricchezza degli italiani varrebbe molto meno, ad iniziare dal patrimonio immobiliare che nelle vecchie lire non sarebbe poi granché.
Criticata all’avvio per le speculazioni e i prezzi gonfiati, soprattutto nel commercio, ritenuta una camicia di forza dai sovranisti per non consentire più svalutazioni competitive e ripetute con cui interi settori industriali italiani hanno saltato il rinnovamento produttivo per conquistare i mercati, la moneta unica europea festeggia il suo ventesimo compleanno e alla fine sembra aver messo da parte ogni polemica.
Soprattutto in questi anni di pandemia che hanno visto l’euro generare una primordiale condivisione del debito dei diversi Stati lasciando spazio alla solidarietà del Next generation Eu e dei sostegni all’indebitamento.
La divisa Ue inizia a circolare il primo gennaio del 2002 ma – preceduta dall’embrione di unione monetaria dal paniere Ecu vincolato dal 1979 allo Sme, un meccanismo di stabilità monetaria con cambi fissi e bande di oscillazione definite per le monete nazionali – viene strutturata e codificata alla fine del 1998 con la definizione del rapporto con le valute dei singoli stati. Contro la lira verrà fissato a 1.936,27 un rapporto da alcuni ritenuto punitivo per l’economia italiana. In ogni caso , come previsto, l’ora X scatta alla mezzanotte del 31 dicembre 2001 e la moneta unica entra nelle tasche degli europei. Nasce con gli auguri del presidente Carlo Azeglio Ciampi, che per la moneta unica ha speso gran parte della sua esperienza professionale e politica, e del Papa, che lo accompagna all’Angelus con uno speciale augurio di pace.
In un bagno di folla e tra gli scoppi dei mortaretti di Capodanno l’allora presidente della Commissione europea, Romano Prodi, altro alfiere della moneta unica, ne dà l’avvio simbolico da Vienna comprando subito dopo lo scoccare della mezzanotte un gran mazzo di rose per sua moglie e pagandolo in euro. Il giorno dopo debutterà sui mercati con un concambio sul dollaro stabilito a 1,16 e chiudendo la seduta a 90,38 cent dopo un massimo di 90,63. I primi Paesi a passare all’euro quale unico mezzo di pagamento – si era stabilito di concedere due mesi di doppia circolazione per favorire la dimestichezza con le nuove banconote e monete – sono gli olandesi alla mezzanotte del 28 gennaio, seguiti dagli irlandesi il 9 febbraio e dai francesi il 17 febbraio. Controverso il caso della Germania. I rigorosi tedeschi in teoria avrebbero voluto disfarsi del loro amato marco in una sola notte, quella di Capodanno, evitando qualsiasi periodo di doppia circolazione con l’euro, una missione impossibile.
La lira termina il suo corso legale il 28 febbraio ma già dalla prima settimana di gennaio, contraddicendo le fosche aspettative dei critici, il 95% degli acquisti degli europei avviene in euro. Poi una navigazione più o meno tranquilla fino al 2008 quando la crisi finanziaria globale minaccia la moneta unica dalle fondamenta: la mancanza di un governo comune dell’Unione appare subito il suo tallone d’Achille su cui inizia a puntare la speculazione, prima mettendo in ginocchio il debito sovrano della Grecia nel 2010, poi puntando al cuore del sistema, i debiti dei ‘Piigs’, Portogallo, Irlanda, Spagna, oltre ad Atene e soprattutto l’Italia, il boccone più grande. Inizia la corsa dello spread italiano rispetto ai solidissimi Bund tedeschi lungo tutto il 2011. Fino ad arrivare in agosto alla lettera della Bce con cui si intima a Roma di mettere in atto alcune misure. Lo spread sale fino a toccare i 574 punti il 9 novembre, quando alla guida del governo è Silvio Berlusconi. Ne consegue la crisi di governo con l’arrivo di Monti per la messa in sicurezza dei conti italiani.
Ma il salvataggio definitivo e perentorio dell’euro arriva il 26 luglio del 2012, con la celebre frase “whatever it takes to preserve euro”, pronunciata a Londra dal presidente della Bce, Mario Draghi, succeduto a Trichet nel novembre precedente con i mercati in pieno panico. Da allora la speculazione rallenta fino a rientrare e lasciare spazio ad un dibattito tra falchi e colombe su come gestire l’indebitamento nell’Eurozona, in pratica l’enorme massa di debito pubblico italiano, acquistato dalla Bce in questi anni in maniera generosa. Poi la pandemia rimette tutto in discussione e a schizzare come fuochi d’artificio sono i debiti pubblici di tutto il mondo e dei paesi europei in particolare, costretti a finanziare costosi lockdown e fermi produttivi. L’euro diventa quindi l’ancora, non più la zavorra per molti europei, anche i più frugali. Adesso sulla moneta unica si proiettano le ombre dell’inflazione, che dopo anni di andamento sottotraccia e comunque sotto il 2% stabilito come obiettivo di politica monetaria a Francoforte, ora naviga ben sopra la soglia definita psicologicamente rilevante, soprattutto per la Germania. Dall’Eurotower assicurano che si tratta di rialzi mondiali transitori, dalla Fed non ne sono più convinti e i falchi europei iniziano a rimettersi in volo in difesa di un euro che non dimentichi troppo l’eredità del marco e torni a guardare verso Nord.
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Borsa: Europa tiene dopo Wall Street, Londra cauta
Milano +0,2% verso chiusura, in forte calo il gas naturale
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30 dicembre 2021
16:13
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Lievissimo miglioramento sui mercati azionari del Vecchio continente dopo l’avvio di Wall Street e la pubblicazione di tutti i dati macroeconomici dagli Stati di giornata, ultimo il Chicago Purchasing Managers Index di dicembre leggermente superiore alle previsioni: Amsterdam si avvicina alla chiusura come la Borsa migliore con un rialzo dello 0,5%, seguita da Madrid e Francoforte (+0,4%), con Milano e Parigi in aumento dello 0,2%.
Poco sopra la parità Londra, che cresce dello 0,1%.

Con il petrolio piuttosto stabile sui 77 dollari al barile e il gas naturale sempre molto volatile in calo del 10% a 86 euro al Megawattora, in Piazza Affari il titolo migliore resta Diasorin che sale dell’1,4% sopra i 167 euro, con Mediobanca e Banco Bpm che sfiorano il rialzo di un punto percentuale. Nel paniere principale il gruppo meno convinto è Atlantia che scende dello 0,9%, mentre tra i titoli più sottili prosegue il calo della Banca popolare di Sondrio che cede oltre il 2% a 3,69 euro, quindi qualche frazione sotto il prezzo del diritto di recesso dopo l’assemblea per la trasformazione in società per azioni.
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Vissani, no vax mettono a rischio piccole-medie aziende
In ristorante chef “diverse disdette” cenone da clienti Covid
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ORVIETO (TERNI)
30 dicembre 2021
16:40
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“I no vax hanno rotto.

Mettono a rischio la vita delle piccole e medie aziende, oltre che la loro”: a dirlo è il maestro della cucina italiana, Gianfranco Vissani.
“L’unica strada possibile per uscire dalla pandemia è la vaccinazione. Non vaccinarsi significa favorire la propagazione del virus e soprattutto la variare Omicron di questi tempi” aggiunge. “Il cenone di San Silvestro a Casa Vissani si farà, ma nelle ultime ore abbiamo ricevuto diverse disdette a causa dei contagi”, ha detto ancora lo chef dal suo ristoratore sul lago di Corbara a pochi chilometri da Orvieto.
“Dal 2022 – ha sottolineato ancora Vissani – mi attendo che si vada verso la normalità, anche se credo che serviranno ancora un paio di anni per uscire dalla pandemia e quindi spero che sia l’anno in cui tutti decidano di vaccinarsi”.
Ma lo chef ha qualcosa da dire anche al Governo: “In queste settimane – ha detto – vedo tutti i partiti troppo concentrarti su chi sarà il prossimo presidente della Repubblica e poco sulle difficoltà che le imprese stanno vivendo con questa nuova ondata. Servono degli aiuti, invece – ha concluso Vissani – chiedono solo di pagare tasse”.
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Usa: in vendita il primo Nft di Melania Trump
Ex first lady torna sulla scena dopo mesi di assenza
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NEW YORK
30 dicembre 2021
17:08
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Gli occhi blu cobalto di Melania Trump sono ufficialmente in vendita sino al 31 gennaio sotto forma di non-fungible token (Nft).
Lo ha annunciato la stessa ex first lady sul suo sito web e le varie piattaforme di social media.
L’acquerello, come si spiega in una nota, “offre al collezionista un amuleto a cui ispirarsi”.
“Sono orgogliosa – ha detto Melania – di annunciare il mio nuovo progetto Nft che rappresenta la mia passione per le arti e sosterrà il mio impegno costante verso i bambini attraverso la mia iniziativa ‘Be Best’.
‘Melania’s Vision’ è una creazione dell’artista francese Marc-Antoine Coulon e sarà in vendita a circa 175 dollari, a seconda delle variazioni di mercato.
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Borsa: Milano chiude in marginale rialzo, Ftse Mib +0,01%
L’indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.346 punti
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MILANO
30 dicembre 2021
17:38
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Ultima seduta dell’anno di una minima frazione positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in crescita dello 0,01% a 27.346 punti.
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Borsa: Europa conclude incerta, Londra -0,2%
In leggero rialzo gli altri listini, Amsterdam +0,5%
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30 dicembre 2021
17:50
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Mercati azionari del Vecchio continente molto cauti: Londra ha concluso la seduta in calo dello 0,19%, mentre Parigi ha segnato un rialzo finale dello 0,16%, Francoforte dello 0,34% e Madrid dello 0,48%.
Per qualche frazione la migliore è stata Amsterdam, in aumento dello 0,52%.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 135 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,16%
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30 dicembre 2021
18:05
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in leggera crescita: il differenziale ha chiuso la seduta a 135 punti base contro i 133 dell’avvio di giornata.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,16%.
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Bollette: Arera, da gennaio +55% per la luce, +41,8% gas
Senza interventi, sarebbero stati del +65% e +59,2%
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30 dicembre 2021
18:15
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Dal primo gennaio l’aumento della bolletta dell’elettricità per la famiglia tipo in tutela sarà del +55%, mentre per quella del gas del +41,8%.
Lo fa sapere l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) diffondendo l’aggiornamento delle bollette per il primo trimestre del 2022.
Aumenti che scattano “malgrado gli interventi” del governo, spiega l’Autorità, precisando che gli incrementi record delle materie prime “avrebbero portato ad un aumento del 65% della bolletta dell’elettricità e del 59,2% di quella del gas”.
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Borsa: Milano conclude l’anno piatta, bene Diasorin
La Banca popolare di Sondrio scivola il giorno dopo l’assemblea
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30 dicembre 2021
18:43
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Giornata in clima prefestivo per Piazza Affari nell’ultima seduta dell’anno che si è chiusa con una minima frazione positiva: l’indice Ftse Mib ha concluso in crescita dello 0,01% a 27.346 punti, l’Ftse All share con l’identico aumento dello 0,01% a quota 29.941.

Sulla stessa linea gli altri mercati azionari del Vecchio continente, alcuni dei quali resteranno aperti ma con orario ridotto nell’ultima giornata del 2021: Londra ha concluso la seduta in calo dello 0,2%, mentre Parigi ha segnato un rialzo finale dello 0,1%, Francoforte dello 0,3% e Madrid dello 0,4%.

La ‘migliore’ è stata Amsterdam, con un aumento dello 0,5%.
Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in leggera crescita: il differenziale ha chiuso la seduta a 135 punti base contro i 133 dell’avvio di giornata, con un rendimento del prodotto del Tesoro all’1,16%.
In Borsa a Milano così il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione è stato il farmaceutico Diasorin, salito dell’1,5%, con Ferrari in aumento dello 0,7%. Seguono Inwit, Mediobanca, Exor e e Banco Bpm, tutti in crescita di mezzo punto percentuale. Qualche vendita su Atlantia, Tenaris e Moncler, scesi dello 0,8%, mentre tra i titoli più ‘sottili’ ha concluso in calo del 2,1% a 3,69 euro quindi di qualche frazione sotto il prezzo di recesso la Banca popolare di Sondrio il giorno dopo l’assemblea che ha dato il via libera alla trasformazione in società per azioni e quindi al cambio di statuto.
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Da Maastricht a Madrid, le tappe della moneta unica
Percorso della moneta unica dagli 11 fondatori agli attuali 19
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30 dicembre 2021
18:49
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La moneta unica europea, che molti davano per spacciata all’apice della crisi del debito sovrano tra il 2011 e il 2012, è oggi la valuta di 19 Paesi Ue utilizzata quotidianamente da circa 350 milioni di europei, e la seconda al mondo dopo il dollaro.
I primi passi verso l’euro furono compiuti nel 1988 quando l’allora presidente della Commissione Ue, il francese Jacques Delors, europeista e uno dei padri dell’Unione, mise in piedi un comitato ad hoc i cui lavori gettarono le basi per il Trattato di Maastricht, firmato nel 1992 dopo duri negoziati e che costituì le fondamenta della moneta unica europea.
Il 7 febbraio 1992 la firma del Trattato di Maastricht ufficializza la strada da seguire per la nuova ‘creatura’ monetaria e i parametri a cui dovranno aderire i Paesi che vogliono adottarla: un rapporto deficit-pil non superiore al 3% (dopo l’approvazione del fiscal compact, l’unione di bilancio, il rapporto non dovra’ superare lo 0,5% avendo introdotto la clausola d’oro del pareggio di bilancio da introdurre nelle Costituzioni di Eurolandia); un rapporto debito-pil inferiore al 60% (l’interpretazione per l’ingresso di Italia e Belgio, gia’ allora ben oltre il 100%, sara’ la considerazione di indicatori in grado di dimostrare la tendenza a rientrare nel medio periodo); un’inflazione non superiore dell’1,5% rispetto a quella media dei tre Paesi a piu’ bassa inflazione.
Paramentri rigidi, su cui tanto si è discusso e che la pandemia potrebbe aver messo definitivamente in discussione per una revisione meno rigorista. E’ previsto poi un tasso di interesse a lungo termine che non superi del 2% la media dei tre membri piu’ virtuosi.
E’ nel 1995, a Madrid, che il nome Ecu, con cui la moneta unica era stata battezzata e fino a quel momento utilizzata per i conti, lascia posto all’euro, Nel 1998 diventa operativa la Banca centrale europea e il primo gennaio 1999 viene lanciato l’euro come moneta ufficiale di 11 Paesi (Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Finlandia e Austria), a cui nel 2001 si aggancia la Grecia. Il primo gennaio 2002 vengono messe in circolazione le prime banconote e monete in euro, e ritirate le valute nazionali. Da allora si sono aggiunti Slovenia (2007), Cipro e Malta (2008), Slovacchia (2009) e poi, nonostante la crisi greca, Estonia (2011), Lettonia (2014) e Lituania (2015).

Alla guida della Banca centrale europea, con sede a Francoforte, e quindi dell’euro c’è prima l’olandese Wim Duisenberg in carica fino al 31 ottobre 2003, quindi il francese Jean Claude Trichet, dal 2003 fino al 2011 quando arriva Mario Draghi che il 31 ottobre 2019 viene sostituito da Christine Lagarde, prima donna al timone dell’Eurotower.
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Bollette, arriva la stangata. A gennaio +55% per la luce e +41,8% il gas
I numeri di Arera: senza interventi sarebbero stati del +65% e +59,2%
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30 dicembre 2021
22:06
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Il 2022 si apre con rincari record per le bollette dell’energia.
Dal primo gennaio infatti scattano i nuovi aumenti che per il primo trimestre saranno del +55% per l’elettricità e +41,8% per il gas.
Una stangata per i consumatori, ma che sarebbe stata ben più forte senza gli interventi del governo, che ha messo sul piatto altri 3,8 miliardi in legge di bilancio. Ma la situazione resta critica: il caro energia che fa tremare molti settori produttivi, con la moda in allarme, e centinaia di migliaia di posti di lavoro a rischio. Tanto che l’esecutivo si sta già preparando a rafforzare ulteriormente le misure. Gli aumenti per il primo trimestre 2022 decisi dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) segnano un nuovo record rispetto agli aumenti già forti degli ultimi trimestri (a luglio +9,9% per l’elettricità e +15,3% per il gas; a ottobre +29,8% per la luce e +14,4% per il gas) ma sarebbero stati ancora più forti senza l’intervento del governo: i nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso e dei permessi di emissione di CO2, spiega l’Arera, avrebbero infatti portato ad un +65% per la luce e +59,2% per il gas.
In base a quanto previsto dalla legge di bilancio, l’Autorità ha potuto confermare l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, consentendo di alleggerire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese. Le nuove tariffe si tradurranno in una spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (tra il primo aprile 2021 e il 31 marzo 2022) di oltre 2.300 euro: circa 823 euro per la bolletta elettrica (+68% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente), spiega l’Arera, e circa 1.560 euro per il gas (+64%). Considerando invece il 2022 si tratta di una stangata record da oltre mille euro in più a famiglia: una maggior spesa di 1.008 euro (441 euro per luce e 567 euro per il gas), secondo l’Unione Consumatori e di 1.119 secondo i calcoli del Codacons. Associazioni dei consumatori che considerano le misure del governo insufficienti e si appellano anche all’Ue perché imponga prezzi fissi. Il dossier è ormai da mesi sul tavolo del governo, che finora ha già investito 8 miliardi per mitigare questi aumenti, ricorda il ministro della transizione energetica Roberto Cingolani. Proprio il caro-energia è stato oggi al centro di una telefonata tra Matteo Salvini e il premier Mario Draghi. E dietro le quinte si lavora già ad altri interventi. “La manovra interviene con un pacchetto di misure fortemente voluto per contrastare il rincaro delle bollette.
Si tratta di misure che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo – annuncia il titolare dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti – che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato”. Proprio dal mondo dell’industria intanto si alza il grido d’allarme del settore moda. “Vi è una sincera preoccupazione per la tenuta della filiera stessa”, avverte il presidente di Sistema Moda Italia, Sergio Tamborini, che si appella al governo perché valuti “immediati interventi, in soccorso della seconda manifattura del Paese e per salvaguardare 50.000 imprese e 400.000 addetti, soprattutto cercando di fermare una speculazione che è l’origine primaria di aumenti di questi livelli”. Ma il rischio è ancora più grande, stima la Cgia di Mestre: nei primi 6 mesi del 2022 il caro-energia metterà a rischio, almeno con la sospensione temporanea, 500 mila posti di lavoro in Italia. Con variazioni annue delle tariffe che in alcuni comparti rischiano di raggiungere il +250%, secondo gli Artigiani, molte aziende del vetro, della carta, della ceramica, del cemento, della plastica, della produzione laterizi, della meccanica pesante, dell’alimentazione, della chimica, etc., potrebbero essere costrette a fermare la produzione, perché non in grado di far fronte all’aumento esponenziale di questi costi fissi.
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Pnrr: il Mef invia all’Ue la richiesta per 24 miliardi della prima rata
Segue l’anticipo di 24,9 miliardi ottenuto ad agosto
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30 dicembre 2021
19:44
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Conseguiti i 51 obiettivi indicati dal Pnrr per il 2021, il Ministero dell’Economia ha inviato alla Commissione Europea la richiesta relativa al pagamento della prima rata dei fondi del Pnrr.
Lo comunica lo stesso Mef.
La prima rata, che segue l’erogazione ad agosto di 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento, ha un valore complessivo di 24,1 miliardi di euro, con una parte di contributi a fondo perduto pari a 11,5 miliardi e una di prestiti pari a 12,6 miliardi.
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Covid: E’ in arrivo il super green pass per lavorare
Subito le nuove regole sulla quarantena breve
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31 dicembre 2021
10:59
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Dovrebbe arrivare all’inizio dell’anno, con un Cdm il 5 gennaio, l’estensione del Super Green pass per lavorare.
La nuova legge, su cui si ragiona nonostante le ‘fumate nere’ negli ultimi due Cdm, sarebbe nuovamente discussa in un Consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato il 5 gennaio.
E già il 10 dello stesso mese entrerà in vigore il ‘quasi lockdown’ per i non vaccinati (ovvero il certificato verde rafforzato obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali). Il fronte del ‘no’ al Super pass per tutti i lavoratori, in primis Lega e M5s – anche se con motivi diversi – si riduce sempre di più. A chiederlo a gran voce sono i governatori, che in queste ore tornano alla carica. “Le misure introdotte finora dal Governo per l’emergenza Covid appaiono del tutto insufficienti. Si prosegue sulla linea delle mezze misure e del tempo perso”, attacca il presidente campano, Vincenzo De Luca, mentre il ligure Giovanni Toti va oltre e chiede l’obbligo vaccinale: “per me si può fare domani mattina – dice – semplificherebbe la vita e le regole per tante persone: qui posso entrare-lì non posso entrare, punto fine”.
Ma il ragionamento nel Governo è avviato e si sta studiando come procedere, valutando le complessità nei vari settori. Apparirebbe difficile, al momento, distinguere per categorie soggettive, come ad esempio tutti i lavoratori della Pa o tutti i privati. Un’altra criticità potrebbe essere quella dell’estensione del lasciapassare rafforzato a chi lavora nei Tribunali, ad esempio, che rischierebbe di creare non pochi grattacapi al sistema dei processi. Gli approfondimenti tecnici e legislativi sul tema intanto continuano e all’inizio della prossima settimana potrebbero anche essere consultate le parti sociali, sindacati e imprese.
E’ invece ormai certo che entreranno in vigore lo stesso giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale – prevista nelle prossime ore – la stretta sulle capienze negli stadi (al 50%) e le nuove norme sulle quarantene, in cui è escluso l’isolamento per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi o i guariti nell’arco dello stesso periodo che vengano a contatto con una persona positiva al Covid, se asintomatici.
IL TESTO – E’ di 5 articoli la bozza del nuovo decreto Covid approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale tra oggi e domani ed entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione. Il testo rivede le regole per la quarantena ed estende l’obbligo del Super green pass a diverse attività compresi i mezzi pubblici. Si prevede che il commissario Figluolo “d’intesa con il Ministro della salute” sigli un “protocollo d’intesa” con farmacie e rivenditori autorizzati per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2 “fino al 31 marzo 2022”. Il governo monitorerà l’andamento dei prezzi. La quarantena non si applica a coloro che, nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione o dal booster, hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi al Covid. E’ però obbligatorio indossare mascherina Ffp2 per 10 giorni. In caso di sintomi, occorre fare subito un test rapido o molecolare e, se i sintomi persistono, bisogna ripeterlo al quinto giorno successivo all’ultimo contatto. E’ quanto emerge dalla bozza del decreto Covid, secondo cui la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza consegue all’esito negativo di un test rapido o molecolare, anche presso centri privati abilitati. Le multe da 400 a 1000 euro già previste per chi non rispetta le norme anti-Covid vengono estese anche alle nuove regole su quarantene e obbligo di Super green pass. E’ quanto si legge nella bozza del decreto Covid approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Si prevede anche che i gestori dei nuovi servizi e attività coinvolte siano “tenuti a verificare che l’accesso” avvenga rispettando le nuove regole e il possesso del Super pass. Scatta la chiusura o la sospensione dell’attività da 1 a 10 giorni anche per alberghi, sagre, fiere e congressi, feste dopo le cerimonie – dove servirà il Super pass; se non viene rispettato l’obbligo di Ffp2 per cinema, teatri e spettacoli, e le regole per le consumazioni al banco.
Nuove norme in arrivo anche per gli studenti: nelle primarie e secondarie l’ipotesi è di prevedere, nel caso di due studenti positivi in una classe, solo l’autosorveglianza per i ragazzi vaccinati e la quarantena per i non vaccinati.
L’estensione del Super green pass scatterà invece dal 10 gennaio. Le nuove regole, potrebbero essere specificate con una circolare dal Dipartimento di prevenzione del ministero della Salute.
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Borsa: Hong Kong, apertura in rialzo (+1,75%)
In lieve recupero Shanghai. Tokyo chiusa per festività
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HONG KONG
31 dicembre 2021
02:51
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La Borsa di Hong Kong ha aperto oggi l’ultima seduta dell’anno in rialzo.
L’indice Hans Seng ha guadagnato nei primi scambi l’1,75%, a 23.517,43 punti.

L’indice Composite di Shanghai è salito stamani dello 0,17%, mentre quello di Shenzhen dello 0,14%. Chiusa per festività oggi la Borsa di Tokyo.
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Borsa: Hong Kong e Shanghai in rialzo con indici pmi Cina
Segnali positivi per l’economia di Pechino. Bene i tecnologici
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31 dicembre 2021
08:42
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Chiusura d’anno positiva per la maggior parte delle poche Borse asiatiche che hanno scambiato anche nell’ultima seduta del 2022.
Shanghai è salita dello 0,6% e Shenzhen dello 0,5% mentre Hong Kong, avanza dell’1,2%, limitando al 7,8% le perdite registrate nel 2021.
Seduta in flessione invece per Sydney (-0,9%), comunque salita del 15% nel corso del 2021.
A spingere Hong Kong sono stati soprattutto i titoli tecnologici, in particolare le azioni quotate anche a New York, con l’indice Hang Seng Tech Index salito del 3,6%, mentre gli indici pmi cinesi hanno dato segnali incoraggianti sull’andamento dell’economia nel colosso asiatico, con quello manifatturiero salito per il secondo mese consecutivo, a quota 50,3, sopra il livello di 50 che segnala una fase di espansione dell’economia, e quello non manifatturiero a quota 52,7, entrambi al migliori delle attese.
Poco mosso il petrolio, con il wti a quota 76,89 dollari al barile e il brent a 79,49 dollari, mentre l’oro avanza dell’1% a 1.819 dollari l’oncia.
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Petrolio: poco mosso , Wti a 76,95 dollari al barile
Brent a 79,54
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31 dicembre 2021
09:10
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Quotazioni poco mosse per il petrolio nell’ultimo giorno dell’anno: il greggio Wti passa di mano a 76,95 dollari al barile con un movimento frazionale rispetto al valore di 76,70 dollari di ieri sera a New York.
Quasi invariato anche il Brent che cede lo 0,1% a 79,54 dollari al barile.
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Oro: prezzo in rialzo a 1.813 dollari l’oncia
-0,36%
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31 dicembre 2021
09:12
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Prezzo dell’oro rialzo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso guadagna lo 0,13% a 1.817 dollari l’oncia.
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Borsa: Londra e Parigi aprono in calo ultima seduta del 2021
Chiuse Piazza Affari, Francoforte, Madrid e Zurigo
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31 dicembre 2021
09:29
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Avvio in calo per le Borse di Londra e Parigi, che chiuderanno in anticipo una seduta orfana di molte Borse, incluse Piazza Affari e Francoforte, a causa delle celebrazioni del nuovo anno.
A Londra il Ftse 100 cede lo 0,43% a 7.371 mentre a Parigi il Cac 40 arretra dello 0,26% a 7.154.
In flessione anche Amsterdam (-0,27%), Lisbona (-0,18%) e Bruxelles (-0,14%), tra i pochi listini oggi a scambiare.
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Città: Mims, 3,4 miliardi per rigenerazione,ecco i progetti
Cancelleri, pubblicato decreto di assegnazione
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31 dicembre 2021
12:40
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Pubblicato oggi il decreto per l’assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

“Lavoriamo su questa enorme misura già dai governi Conte” commenta in una nota il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri.

“Una misura che grazie anche ai fondi del PNRR stanzia ben 3,4 miliardi per progetti che contribuiranno a rendere le città più sostenibili e a misura d’uomo”spiega.
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Gas: sfilza di ribassi ad Amsterdam, record da 7 anni
In calo anche oggi dell’11% per effetto cargo Usa e inverno mite
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31 dicembre 2021
12:40
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Salgono a otto le sedute di ribassi consecutivi per il gas ad Amsterdam, benchmark di riferimento per il prezzo in Europa.
Anche oggi i future registrano un forte calo, perdendo l’11,3% a 77,4 euro al megawattora.
Andamento analogo a Londra dove il gas cede il 12,35% a 190 pence per therm. La sfilza di ribassi è stata innescata dalla notizia che diverse navi statunitensi che trasportano gas naturale liquefatto hanno fatto rotta sull’Europa per avvantaggiarsi dei prezzi, saliti, nonostante i cali delle ultime sedute, del 300% da inizio anno, mentre l’arrivo sul Continente di temperature più miti allenta i timori sulla domanda.
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Tesla: richiama 200.000 auto in Cina, problemi al bagagliaio
Maxirichiamo anche negli Usa per lo stesso motivo
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31 dicembre 2021
11:43
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Tesla sta richiamando quasi 200.000 veicoli in Cina per problemi con il bagagliaio e il cofano anteriore.
La notizia è arrivata a poche ore da quella del tutti simile diffusa negli Stati Uniti, dove la creatura di Elon Musk ha richiamato mezzo milione di auto per lo stesso problema.

Tesla e Musk sono estremamente popolari in Cina, anche se la reputazione dell’azienda ha subito un duro colpo quest’anno a seguito di una serie di incidenti, scandali e problemi di sicurezza dei dati. L’amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato ha sottolineato che i difetti potrebbero influenzare le telecamere di backup dei veicoli o causare l’apertura improvvisa dei cofani durante la guida. La mossa riguarda tre lotti di auto prodotte tra il 2015 e il 2020.
La società ha assicurato che ispezionerà le auto gratuitamente e risolverà i problemi.
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Autostrade: Mims, in 2022 niente aumenti su 98% rete
L’unico adeguamento riguarda l’Autovia Padana
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31 dicembre 2021
12:54
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Il primo gennaio 2022 non scatteranno aumenti dei pedaggi sul 98% della rete autostradale nazionale.

L’unico adeguamento riguarda la tratta della A21 gestita da Autovia Padana Spa, quindi solo 105 chilometri su un totale di oltre 6.000 di rete autostradale a pedaggio.
Lo fa sapere il Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili, precisando che anche per il 2022 vengono confermate le tariffe vigenti sulle autostrade gestite dalle società per le quali è in corso l’aggiornamento/revisione del rapporto concessorio.
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Bollette: Salvini, chiediamo un tavolo nazionale sul tema
Giorgetti: ‘Riflettere sulla sovranità energetica. Individuare le soluzioni per i settori
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31 dicembre 2021
21:52
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Lega all’attacco sul fronte dellebollette.
“Chiediamo formalmente un tavolo nazionale, anzi una “cabina di regia” come dicono adesso, sul tema caro-bollette luce e gas, una mazzata da mille euro a famiglia e da 30 miliardi per negozi, artigiani e imprese.
Insieme all’emergenza Covid, questa è la vera urgenza dei prossimi mesi. Ognuno deve portare idee e prendersi le proprie responsabilità, i troppi no ideologici degli ultimi anni hanno bloccato e impoverito l’Italia. Chiedo al Presidente Draghi di convocare anche imprese e segretari di partito, famiglie e attività produttive non aspettano”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini in una nota.
“Bene fa Salvini a insistere sull’emergenza del caro bollette e a chiedere un tavolo per affrontare la questione. Da mesi abbiamo sollevato il problema e come Mise siamo a disposizione per portare a questo tavolo le riflessioni già avviate per individuare le soluzioni per i settori industriali più impattati. Il tema impone scelte urgenti per famiglie e imprese che implicano una riflessione più generale sulla sovranità energetica del nostro Paese”. Così Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
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Nel 2022 Ikea aumenterà i prezzi del 9%
A fronte dei costosi problemi di trasporto nell’economia globale
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STOCCOLMA
31 dicembre 2021
14:24
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Nel 2022 il colosso svedese dell’arredamento Ikea sarà costretto ad aumentare i prezzi in media del 9% a fronte delle carenze persistenti e dei costosi problemi di trasporto che si registrano nell’economia globale.

“Purtroppo, per la prima volta da quando l’aumento dei costi ha iniziato a influenzare l’economia globale, dovremo trasferire alcuni aumenti sui costi ai nostri clienti”, ha affermato Ingka Group, la holding che controlla 367 negozi dei 422 di IKEA, ossia oltre il 90% dei suoi negozi.

Secondo Ingka, i principali aumenti dei costi legati ai trasporti e ai prezzi di fornitura “si fanno sentire principalmente nel Nord America ed Europa”. “L’aumento medio di Ingka Group sarà del 9% a livello mondiale, con variazioni a seconda dei paesi del gruppo e del range, che riflettono le pressioni inflazionistiche locali”, ha indicato il gruppo.
L’ annuncio di Ikea arriva in un contesto di forte accelerazione dell’inflazione in tutto il mondo, guidata dalla profonda interruzione delle catene di distribuzione e dalla carenza di prodotti essenziali per il commercio internazionale.
Il fenomeno è stato accompagnato da un’impennata dei prezzi delle materie prime (legno, rame, acciaio) e dell’energia (benzina, gas, elettricità). Nella zona euro l’inflazione ha raggiunto a novembre il 4,9% su un anno, record dall’introduzione della moneta unica nel 1999. Negli Stati Uniti l’aumento dei prezzi è stato del 6,8% il mese scorso rispetto a novembre 2020, la sua livello più alto in 39 anni.
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Borsa: Europa chiude in leggero calo, Londra -0,25%
Indice Ftse 100 a 7.384 punti. Deboli anche Parigi e Amsterdam
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
31 dicembre 2021
14:30
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Con Francoforte e Milano chiuse come molte altre Borse del Vecchio continente, Londra ha concluso l’ultima seduta dell’anno con l’indice Ftse 100 in ribasso dello 0,25% a 7.384 punti.
Leggermente negative anche Parigi e Amsterdam, che hanno chiuso in calo rispettivamente dello 0,28% e dello 0,29%.
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Assegno unico: da domani domande a Inps,beneficio da marzo
E’ per tutti, dipendenti, autonomi, pensionati e disoccupati
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31 dicembre 2021
15:35
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Da domani primo gennaio 2022 sarà possibile presentare le domande per l’assegno unico e universale per i figli a carico che sarà distribuito a partire dal primo marzo 2022, in coincidenza con il venir meno dell’assegno erogato dai Comuni ai nuclei familiari numerosi e l’applicazione in busta paga delle detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni di età (al ricorrere di certe condizioni).
Lo ricorda l’Inps dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto che introduce il nuovo strumento.

L’assegno unico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.
Con l’entrata in vigore dell’assegno unico, da marzo 2022 scompariranno quasi tutti i bonus a favore della natalità, ad eccezione di quello per gli asili nido. Lo precisa l’Inps, dettagliando le misure che verranno abrogate: il premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani); l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani; l’assegno di natalità (il cosiddetto Bonus bebè); le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. “L’assegno unico – sottolinea l’Istituto – non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido”.
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Da oggi è possibile presentare le domande per l’assegno unico e universale per i figli a carico che sarà distribuito a partire dal primo marzo 2022, in coincidenza con il venir meno dell’assegno erogato dai Comuni ai nuclei familiari numerosi e l’applicazione in busta paga delle detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni di età (al ricorrere di certe condizioni).
Lo ricorda l’Inps dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto che introduce il nuovo strumento.

L’assegno unico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.
Con l’entrata in vigore dell’assegno unico, da marzo 2022 scompariranno quasi tutti i bonus a favore della natalità, ad eccezione di quello per gli asili nido. Lo precisa l’Inps, dettagliando le misure che verranno abrogate: il premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani); l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani; l’assegno di natalità (il cosiddetto Bonus bebè); le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. “L’assegno unico – sottolinea l’Istituto – non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido”.
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Gas naturale: in calo di oltre il 15%, sui prezzi di ottobre
‘Taglio’ del 60% dai massimi del 21 dicembre
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01 gennaio 2022
20:00
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Prosegue il ribasso del prezzo del gas naturale: sui mercati europei scende di oltre il 15% poco sopra i 70 euro al Megawattora, portando al 60% il ‘taglio’ dai massimi a 180 euro del 21 dicembre.
Il prezzo della materia prima è tornato sui livelli di fine ottobre.
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Assegno unico: dal primo gennaio domande all’Inps, beneficio da marzo
E’ per tutti, dipendenti, autonomi, pensionati e disoccupati
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
31 dicembre 2021
15:42
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Dal primo gennaio 2022 sarà possibile presentare le domande per l’assegno unico e universale per i figli a carico che sarà distribuito a partire dal primo marzo 2022, in coincidenza con il venir meno dell’assegno erogato dai Comuni ai nuclei familiari numerosi e l’applicazione in busta paga delle detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni di età (al ricorrere di certe condizioni).
Lo ricorda l’Inps dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto che introduce il nuovo strumento.
L’assegno unico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.
Con l’entrata in vigore dell’assegno unico, da marzo 2022 scompariranno quasi tutti i bonus a favore della natalità, ad eccezione di quello per gli asili nido. E’ quanto precisa l’Inps, dettagliando le misure che verranno abrogate: il premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani); l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani; l’assegno di natalità (il cosiddetto Bonus bebè); le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. “L’assegno unico – sottolinea l’Istituto – non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido”.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,34%, Nasdaq +0,08%
S 500 sale dello 0,14%
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WASHINGTON
31 dicembre 2021
15:42
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,11% a 36.436,93 punti, lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,14% a 4785,62 punti, mentre il Nasdaq cresce dello 0,17% a 15.768,64 punti.
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Petrolio: in calo a New York a 76,23 dollari
Quotazioni perdono lo 0,99%
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WASHINGTON
31 dicembre 2021
15:45
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,99% a 76,23 dollari al barile.
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Air Italy: l’ira dei lavoratori, dimenticati dalla politica
Protesta in piazza a Olbia alla vigilia alla scadenza della Cig
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OLBIA
31 dicembre 2021
16:03
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“Dimenticati dalla politica, ma non è finita qui”.
È il grido di battaglia degli oltre 150 dipendenti di Air Italy che oggi hanno partecipato alla manifestazione promossa da Ap, Cobas e Usb, alla quale ha aderito anche Anpav.
Nel centro di Olbia, in piazza Elena di Gallura, di fronte al municipio, i vertici delle sigle sindacali promotrici hanno puntato il dito contro la politica nazionale.
“Siamo stati completamente abbandonati, nessun ministro è mai intervenuto o ha mai pronunciato il nome di Air Italy – accusano – altre vertenze hanno avuto l’attenzione della politica e della stampa nazionali, la nostra no, sebbene da domani siano per strada 1322 lavoratori”.
Oggi scade per tutti la cassa integrazione e, salvo sorprese, tra domani e i prossimi giorni arriveranno le prime lettere di licenziamento, visto il nulla di fatto nell’ultimo vertice nel quale i liquidatori non si sono presentati, non avendo il mandato dell’azienda. L’ultima flebile speranza è appesa a un tentativo diplomatico che vede impegnati il ministro Luigi Di Maio e il suo omologo del Qatar, come ha ribadito ai lavoratori con tutte le prudenze del caso il consigliere regionale Roberto Li Gioi del M5s, unico politico presente alla manifestazione di oggi. Una notizia che era stata data, proprio dopo l’ultimo confronto, anche dall’assessora regionale del Lavoro della Sardegna, Alessandra Zedda, che aveva lanciato un appello accorato al Governo.
“Tutte le altre compagnie aeree italiane sono coperte dalla cassa integrazione per tutto il 2022, la nostra no: come è possibile che non sia una priorità una vertenza che interessa così tante famiglie, con effetti devastanti sul tessuto socio-economico nazionale e dei territori interessati?”, si chiedono i sindacati e i lavoratori. “Questa è la seconda compagnia aerea italiana – chiosano – qui si chiude un capitolo ma la battaglia è aperta”.
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Lagarde, choc economici più forti senza scudo dell’ euro
Presidente Bce su settimanale Corriere per 20 anni moneta unica
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31 dicembre 2021
16:20
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“I recenti choc economici sarebbero stati ancora più gravi senza la stabilità e l’integrazione che l’euro ha conferito al nostro mercato unico” e “l’euro e l’Europa sono ormai inseparabili”.
Così la presidente della Bce Christine Lagarde in un intervento in occasione dei 20 anni dell’Euro pubblicato dal settimanale del Corriere 7 e da diversi media europei .

“Quando penso all’euro mi vengono in mente le imprese e le aziende familiari che hanno avuto successo grazie ai benefici derivanti dall’euro e dal mercato unico”, afferma Lagarde che sottolinea: “la Bce è custode dell’euro e noi lavoriamo con impegno per proteggere la nostra moneta unica”. Ed è anche “dovere” dell’istituto “studiare possibili forme di pagamento aggiuntivo come l’euro digitale”, aggiunge guardando al futuro.
Nell’intervento spazio anche ai ricordi personali per la presidente della Bce che il primo gennaio festeggia anche il suo compleanno: “Il primo gennaio del 2002 ero in Normandia, andai al bancomat e feci una scommessa con amici sul fatto che sarebbero uscite subito le nuove banconote e fu così”.
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Nel 2022 Ikea aumenterà i prezzi del 9%
A fronte dei costosi problemi di trasporto nell’economia globale
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STOCCOLMA
31 dicembre 2021
14:24
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Nel 2022 il colosso svedese dell’arredamento Ikea sarà costretto ad aumentare i prezzi in media del 9% a fronte delle carenze persistenti e dei costosi problemi di trasporto che si registrano nell’economia globale.

“Purtroppo, per la prima volta da quando l’aumento dei costi ha iniziato a influenzare l’economia globale, dovremo trasferire alcuni aumenti sui costi ai nostri clienti”, ha affermato Ingka Group, la holding che controlla 367 negozi dei 422 di IKEA, ossia oltre il 90% dei suoi negozi.

Secondo Ingka, i principali aumenti dei costi legati ai trasporti e ai prezzi di fornitura “si fanno sentire principalmente nel Nord America ed Europa”. “L’aumento medio di Ingka Group sarà del 9% a livello mondiale, con variazioni a seconda dei paesi del gruppo e del range, che riflettono le pressioni inflazionistiche locali”, ha indicato il gruppo.
L’ annuncio di Ikea arriva in un contesto di forte accelerazione dell’inflazione in tutto il mondo, guidata dalla profonda interruzione delle catene di distribuzione e dalla carenza di prodotti essenziali per il commercio internazionale.
Il fenomeno è stato accompagnato da un’impennata dei prezzi delle materie prime (legno, rame, acciaio) e dell’energia (benzina, gas, elettricità). Nella zona euro l’inflazione ha raggiunto a novembre il 4,9% su un anno, record dall’introduzione della moneta unica nel 1999. Negli Stati Uniti l’aumento dei prezzi è stato del 6,8% il mese scorso rispetto a novembre 2020, la sua livello più alto in 39 anni.
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Gas: a consorzio Ascopiave-Acea-Iren gara concessioni da A2a
Operazione da 126,7 mln, Ebitda annuo medio 12,8 mln 2022-24
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
31 dicembre 2021
18:36
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Oggi il Consorzio formato da Ascopiave (58%), Acea (28%), e Iren (14%), dopo essersi aggiudicato la gara per la cessione da parte di A2A di concessioni nell’ambito del servizio di distribuzione del gas naturale, ha sottoscritto un accordo con il Gruppo A2A per l’acquisizione dei relativi assets.
Lo si legge in una nota congiunta, in cui si precisa che il perimetro di attività oggetto dell’operazione comprende circa 157 mila utenti, distribuiti in 8 Regioni d’Italia, facenti parte di 24 ATEM, per oltre 2.800 km di rete.

Il valore economico dell’acquisizione in termini di enterprise value, alla data del 30 giugno 2021, è di 126,7 milioni di euro. L’Ebotda annuo medio atteso, nel periodo 2022-2024, è di circa 12,8 milioni di euro, mentre la RAB 2020 degli assets acquisiti è pari a 108,9 milioni (comprensiva della RAB centralizzata pari a 6,2 milioni).
Il corrispettivo previsto per l’acquisizione sarà finanziato dai flussi di cassa della gestione ordinaria e dalla capacità di indebitamento esistente delle società facenti parte del consorzio. Il closing dell’operazione è previsto per il primo semestre del 2022.
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Saldi al via. Confcommercio, giro d’affari da 4,2 mld
Domani Sicilia e Basilicata, dal 5 gennaio ovunque
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 gennaio 2022
10:24
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Scatta ufficialmente la stagione dei saldi invernali.
Sicilia e Basilicata danno il via domani agli sconti, il 3 gennaio la Valle d’Aosta mentre tutte le altre Regioni partiranno mercoledì 5 gennaio.
Per lo shopping dei saldi, che anche quest’anno interessa oltre 15 milioni di famiglie, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni persona spenderà circa 119 euro, per un giro di affari di 4,2 miliardi di euro.
Secondo l’indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti su un campione di consumatori, 4 italiani su dieci (il 39%) hanno già programmato di approfittare degli acquisti a prezzi scontati per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 150 euro a persona. Purtroppo – evidenzia Confesercenti – si tratta di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi: in occasione dei saldi invernali del gennaio 2020, si diceva interessato all’evento 48% degli italiani. Sul risultato pesa l’ombra di omicron e l’impatto negativo che sta avendo sulla fiducia delle famiglie.
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Scattano i saldi invernali. Un giro d’affari da 4,2 miliardi
Domani Sicilia e Basilicata, il 3 Valle d’Aosta, dal 5 ovunque
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 gennaio 2022
15:37
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Scatta ufficialmente la stagione dei saldi invernali.
Sicilia e Basilicata danno il via agli sconti domani 2 gennaio; il 3 gennaio lo farà la Valle d’Aosta, mentre tutte le altre Regioni partiranno mercoledì 5 gennaio.
Per lo shopping dei saldi, che anche quest’anno interessa oltre 15 milioni di famiglie, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni persona spenderà circa 119 euro, per un giro di affari di 4,2 miliardi di euro.

Partono i saldi e 4 italiani su dieci (il 39%) hanno già programmato di approfittare degli acquisti a prezzi scontati per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 150 euro a persona. È quanto emerge dall’indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti su un campione di consumatori. Purtroppo – evidenzia Confesercenti – si tratta di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi: in occasione dei saldi invernali del gennaio 2020, si diceva interessato all’evento 48% degli italiani. Sul risultato pesa l’ombra di omicron e l’impatto negativo che sta avendo sulla fiducia delle famiglie. Ma incide anche la concorrenza all’evento saldi da parte della bulimia di promozioni prenatalizie e natalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ‘ravvicinato’, a meno di un mese dal Natale. Si rafforza invece la tendenza all’acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte. Dall’indagine emerge poi come, nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici. Inoltre, in cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe.
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Morto Calisto Tanzi, ex patron della Parmalat
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PARMA
01 gennaio 2022
20:28
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Alla fine del Novecento, sull’impero Parmalat non tramontava mai il sole.
Più di cento stabilimenti in vari continenti e un marchio con una radice fortissima nella pianura padana, ma noto nel mondo.
A crearlo dal niente fu Calisto Tanzi, morto all’ospedale della sua città all’età di 83 anni, passato dai vertici del capitalismo italiano alla polvere provocata dal crac miliardario di quello che la procura di Parma ha definito la più grande fabbrica di debiti della storia della finanza europea. La storia di Tanzi e del suo gioiellino, la Parmalat, sono inscindibili. E’ una storia di duro lavoro e di megalomania, di formidabili intuizioni imprenditoriali e di artifici contabili che hanno ridotto sul lastrico moltissimi risparmiatori.
Di rapporti opachi con politica e finanza, di ribalta mediatica e della piccola e operosa provincia italiana che diventa grande con il boom economico degli anni Sessanta e poi decide di sedersi al tavolo della grande finanza per provare a dominarla, finendo però per esserne travolta. La Parmalat nacque a Collecchio, alle porte di Parma, proprio nel pieno di quel boom: a dirigerla un giovane ragioniere che dal nonno aveva ereditato una piccola impresa familiare attiva in campo alimentare e quell’eccentrico nome, che in greco significa ‘bellissimo’. La svolta arriva con due scelte che si riveleranno decisive e che interpretano prima e meglio dei concorrenti la modernità: l’impiego del tetrapak per confezionare il latte e il trattamento Uht che di fatto “inventa” il latte a lunga conservazione. Il successo è travolgente: il marchio Parmalat comincia a comparire negli spot delle prime tv commerciali, sulle auto di Formula Uno e sulle maglie del Palmeiras, che dominava il calcio di uno dei mercati più importanti per l’azienda come quello brasiliano, e dell’Avellino, città di Ciriaco De Mita, che di Tanzi era amico e sponda nei palazzi del potere. E poi su quelle della squadra della sua città, il Parma, passato in pochi anni dai campi polverosi delle serie minori ai vertici del calcio europeo, con in bacheca due Coppe Uefa, una Coppa delle Coppe e con lo scudetto più volte sfiorato.
Con le sue imprese, i suoi soldi e i suoi successi sportivi, il ‘Cavaliere’ Calisto Tanzi in quella strana città di provincia che si è sempre sentita capitale, era il re e la Parmalat il suo trono. Un impero condannato però a crescere per non crollare. Crescere a qualunque costo, anche con un’esposizione costante e gigantesca nei confronti delle banche. Un impero che, proprio per questo, poggiava su piedi d’argilla: divenne chiaro in un giorno fra il Natale e il Capodanno del 2003 quando Calisto Tanzi fu arrestato con l’accusa di falso in bilancio su ordine della procura di Milano. Il valore del titolo del ‘gioiellino’ praticamente si azzerò, rischiando di trascinare con sé altri pezzi grossi del capitalismo italiano che con il colosso di Collecchio avevano per anni intrecciato rapporti più o meno chiari. E i bond Parmalat, che nei mesi e negli anni precedenti erano stati acquistati da migliaia di risparmiatori grazie all’intermediazione di alcuni istituti bancari, divennero carta straccia. Ne è seguita una lunga e complessa vicenda giudiziaria, con vari filoni, vari reati contestati e un imponente mole di imputati.
Nel processo di Parma, che ricostruì tutta la vicenda della bancarotta fraudolenta che ha polverizzato una cifra vicina ai 14 miliardi di euro, Tanzi fu condannato a 18 anni di reclusione, a cui si sono sommate anche altre condanne. Per il Cavaliere diventato ex, dopo che il presidente della Repubblica gli revocò il titolo, si riaprirono le porte del carcere, dove era stato per quasi un anno dopo il suo arresto. Fino a che le sue sempre più precarie condizioni di salute non lo hanno portato spesso in ospedale, poi agli arresti domiciliari, trascorsi nella sua villa alle porte della città. Nel primo giorno del 2022 se ne va un protagonista indiscusso dell’imprenditoria italiana, un personaggio controverso, un imprenditore brillante, riconosciuto colpevole di gravi e giganteschi crimini economici che hanno bruciato i risparmi di tante famiglie. Eppure allo stesso tempo, in un certo modo, anche vittima di un sistema che prima lo ha issato sul trono di un castello di carte, poi lo ha stritolato.   CALCIO

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Euro: von der Leyen, valuta potente, forte simbolo di unità
‘Forte simbolo di unità’
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01 gennaio 2022
13:45
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“Tutti noi ricordiamo la prima volta in cui abbiamo tenuto in mano una banconota in euro.
A 20 anni di distanza, l’euro è una delle più potenti valute al mondo.

L’euro riflette anche i nostri valori, come valuta globale per investimenti sostenibili. Ed è un forte simbolo di unità”. Lo scrive la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen in un post su Twitter.
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Air Italy: tempo scaduto per 1.322, attesa per licenziamenti
Boeddu (Filt-Cgil), ci hanno lasciato soli. Serve un miracolo
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OLBIA
01 gennaio 2022
14:14
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Tempo scaduto per i .322 lavoratori di Air Italy per i quali ieri è scaduta l’ultima proroga della cassa integrazione e che già da oggi, se non nei prossimi giorni, potrebbero iniziare a ricevete le prime lettere di licenziamento collettivo dopo la cessazione della compagnia sardo-qatariota, posta in liquidazione.

“L’ultimo giorno di cassa integrazione, l’ammortizzatore sociale che in qualche modo mantiene i lavoratori collegati alla compagnia, è stato quello del 31 dicembre.
Adesso i lavoratori, a meno di un miracolo, potrebbero ricevere già nei prossimi giorni le lettere di licenziamento – conferma il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu – Ma sino a quando ci sarà una sola possibilità che queste lettere non vengano inviate, ci batteremo insieme ai lavoratori perché una storia nata oltre 60 anni fa non termini in questo modo. Il Presente Draghi insieme ai suoi ministri (lavoro, sviluppo economico e trasporti) debbono intervenire per bloccare l’invio delle lettere”.
“Una vertenza non comune e non uguale a tutte le altre per dimensioni e per impatto sociale – incalza Boeddu – Eppure, tranne nelle ultime settimane ci hanno lasciato da soli”.
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G7: Scholz, economia sostenibile ed equità priorità tedesche
Cancelliere riassume sfide della presidenza 2022
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01 gennaio 2022
15:17
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La Germania vuole rendere il G7 un format “pioniere di un’economia climaticamente neutra e di un mondo equo”.
Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, prendendo il testimone dalla Gran Bretagna per la presidenza del G7, come si legge sul profilo Twitter della presidenza tedesca.

Il ministro delle finanze Christian Lindner ha sottolineato che “i Paesi del G7 sono per la libertà, la democrazia e il progresso, e con questo in mente, dobbiamo superare la pandemia e guidare la ripresa economica globale”. Con un impegno rafforzato contro il cambiamento climatico, ha scritto sul suo profilo Twitter il leader dei liberali tedeschi.
La ministra degli esteri Annalena Baerbock ha posto l’accento sulla necessità di un “coordinamento sulle questioni di politica estera e sicurezza”, nell’ambito di un “multilateralismo rafforzato”, e la Germania vuole lavorare per “garantire che le democrazie liberali rimangano efficienti e offrano effettivamente alle persone più libertà, sicurezza e prosperità sostenibile”.
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L’abc del 2022, dagli ammortizzatori e bollette a quota 102
Le novità che bisogna conoscere e con le quali familiarizzare
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01 gennaio 2022
19:16
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Sono tante le novità con le quali gli italiani dovranno familiarizzare nel 2022, dalla nuova Irpef al tetto per il contante, dal Superbonus a Quota 102 per andare in pensione.
Ecco una veloce carrellata.
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– AMMORTIZZATORI. Gli strumenti di tutela di chi perde il lavoro diventano universali, includendo anche le imprese con meno di 6 dipendenti finora escluse (che dovranno però dovranno versare un contributo dello 0,5% sui salari).
Il decalage della Naspi inizierà dopo 6 mesi, il contratto di espansione si userà a partire dai 50 dipendenti.

  • ASSEGNO UNICO. Arriva questo nuovo strumento ‘universale’ per chi ha figli a carico, scatta dal 7/mo mese di gravidanza fino a 21 anni. Andrà da 175 euro mensili per Isee pari o inferiore a 15mila euro si scende man mano fino a 50 euro per Isee pari o superiore a 40mila euro. Si potrà fare la domanda da gennaio, il beneficio scatta a marzo recuperando i primi due mesi.
  • ASSORBENTI. L’Iva sugli assorbenti si dimezza e scende al 10%
  • BOLLETTE. Le bollette salgono ancora. Dopo il rincari del 2021 arriva un nuovo balzo dei prezzi. Il governo ha previsto per questo un intervento in legge di Bilancio – nel complesso 3,8 miliardi – che punta a sterilizzare gli aumenti soprattutto per le famiglia a basso reddito, oltre a ridurre al 5% l’Iva sul gas da riscaldamento. Il taglio degli oneri di sistema e l’alleggerimento riguarderà le famiglie meno abbienti. Le bollette del primo quadrimestre si potranno pagare in 10 rate.
  • BARRIERE ARCHITETTONICHE. L’apposito bonus al 75% per abbattere le barriere architettoniche con ascensori o montacarichi è una novità di quest’anno.
  • CONTANTE. Dal primo gennaio il tetto scenderà dagli attuali duemila a mille euro. Anche per il pagamento dei salari (tranne le colf).
  • CARTELLE. Ci saranno sei mesi per pagare le cartelle notificate nel primo trimestre dell’anno.
  • DELOCALIZZAZIONI. Scatta una stretta anti delocalizzazioni: servono tre mesi di preavviso e un piano per rendere meno traumatici gli esuberi. Raddoppiano le multe per chi viola la procedura.
  • ESPANSIONE. Il contratto di espansione viene finanziato con risorse: prevede un’assunzione ogni tre uscite di lavoratori, consentendo scivoli fino a 5 anni.
  • FACCIATE. Rimane il bonus facciate, per rinnovare l’esterno di case e palazzi ma cala dal 90 al 60% della spesa.
  • GIOVANI. E’ stato prorogato lo sconto sulle tasse per l’acquisto di case per gli under 36 ma anche la detrazione al 20% per l’affitto per i giovani under31 (con redditi fino 15.493 euro). Diventa strutturale il bonus cultura per i diciottenni.
  • IRAP. Scatta la cancellazione dell’Irap per 835mila autonomi, tra professionisti e ditte individuali.
  • IRPEF. Cambiano le aliquote Irpef. Si scende da cinque a quattro aliquote (23% da 0 a 15.000 euro; 25% da 15.000 a 28.000 euro; 35% da 28.000 a 50.000,00 euro; 43% sopra questa soglia).
    Cambiano anche le detrazioni. Lo sconto medio è di 264 euro l’anno. Ma serve tempo per adeguare i software delle buste paga e l’effetto concreto arriverà solo a marzo quando ci sarà il conguaglio anche per i due mesi precedenti.
  • MOBILI. C’è Il ‘Bonus mobili’ che raddoppia da 5 a 10mila euro. Ma si attiva solo di pari passo con il bonus ristrutturazioni che non cambia.
  • NEO MAMME. Nel 2022 c’è un taglio sperimentale del 50% dei contributi a carico delle lavoratrici madri del settore privato.
  • PAPÀ (O NEO-PAPÀ). I lavoratori dipendenti che avranno un figlio o lo adotteranno avranno d’ora in poi diritto a 10 giorni di congedo obbligatorio e ad un giorno di astensione facoltativa (questo in sostituzione di un giorno di astensione della madre) retribuiti al 100%. Il congedo dovrà essere fruito entro i primi cinque mesi dalla nascita o dall’adozione.
  • PLASTIC TAX. E’ stata rinviata al 2023, con la Sugar Tax.
  • QUOTA100 ADDIO. I requisiti per lasciare il lavoro salgono a quota 102 (64 anni di età e 38 di contributi). Ma sul fronte pensionistico arriva anche un allargamento dell’Ape social, in cui entrano tra l’altro gli edili e i ceramisti, estetisti, magazzinieri e anche le maestre. Prorogata Opzione donna senza revisione dei requisiti.
  • RDC. Cambia, ma poco, il reddito di cittadinanza. Cambiano i criteri per l’offerta di lavoro: dopo la seconda proposta si deve accettare il lavoro in ”tutta Italia”, o si decade dal beneficio (prima erano tre proposte). Ma già al primo ‘no’ si perderanno 5 euro al mese, con un decalage che si fermerà alla soglia dei 300 euro di sussidio. I beneficiari “occupabili” dovranno presentarsi al centro per l’impiego almeno una volta al mese.
  • SUPERBONUS. Prorogato per i condomini fino al 2025, ma con un decalage: rimane al 110% fino al 2023, poi al 70% nel 2024 e al 65 nel 2025. Le regole più stringenti introdotte per le villette a inizio manovra sono state allentate: la proroga a tutto il 2022 c’è se entro giugno è stato completato il 30% dei lavori.
    La proroga è fino al 2025 per i comuni colpiti da eventi sismici.
  • TAVOLINI ALL’APERTO. Niente tassa per l’occupazione del suolo pubblico fino a tutto marzo. E’ stata prorogata l’esenzione prevista fino a dicembre.
  • VOLONTARIATO. Niente Iva fino al 2024 per il terzo settore e il mondo no profit.
  • TV E DECODER. E’ stato rifinanziato il bonus previsto per adeguare gli apparecchiamenti alle nuove tecnologie di trasmissione. Per gli over70 è prevista la consegna a casa del decoder tramite le poste
  • VERDE. E’ il bonus al 36% per migliorare gli spazi verdi da balconi a giardini.
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    Shopping più caro all’Ikea, prezzi aumentano del 9%
    Covid e inflazione spingono costi distribuzione colosso svedese
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    01 gennaio 2022
    18:41
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    Il Covid sta infettando non solo gli abitanti del pianeta ma anche la loro economia inesorabilmente interconnessa: i costi alle stelle di materie prime e logistica sono diventati un peso insostenibile anche per Ikea, il colosso svedese dell’arredamento fai da te, simbolo dello shopping alla portata di tutte le tasche. Il rincaro è diventato inevitabile ed è così che con l’inizio del 2022 il gigante svedese del mobile ha annunciato un aumento dei prezzi in media del 9% in tutti i suoi punti vendita.
    Un colpo basso per le tasche di migliaia di persone che da decenni si cimentano a montare da soli pezzi d’arredo come la mitica libreria Billy.
    Si calcola che ogni cinque secondi ne venga venduta una in qualche parte del mondo: un grande risultato considerando che è stata lanciata nel 1979. “Purtroppo, per la prima volta da quando l’aumento dei costi ha iniziato a influenzare l’economia globale, dovremo trasferire alcuni aumenti sui costi ai nostri clienti”, ha fatto sapere Ingka Group, la holding che controlla 367 negozi dei 422 di Ikea, ossia oltre il 90% dei suoi negozi.
    Secondo Ingka, i principali aumenti dei costi legati ai trasporti e ai prezzi di fornitura “si fanno sentire principalmente nel Nord America ed Europa”.
    “L’aumento medio dei prezzi di Ingka Group sarà del 9% a livello mondiale, con variazioni a seconda dei Paesi del gruppo e del range, che riflettono le pressioni inflazionistiche locali”, ha indicato il marchio nordico che il mese scorso ha registrato un calo del 17% dei profitti annuali da attribuire proprio al forte rincaro dei prezzi dei trasporti e delle materie prime. A causa di queste tensioni logistiche, esacerbate dalla ripresa della domanda dopo la prima fase della pandemia, nel 2021 il gruppo Ikea ha assorbito costi per 250 milioni di euro (283 milioni di dollari).
    L’annuncio dell’azienda svedese conosciuta ed amata in tutto il mondo arriva in un contesto di forte accelerazione dell’inflazione a livello globale accompagnata da un’impennata dei prezzi delle materie prime (legno, rame, acciaio) e dell’energia (benzina, gas, elettricità). Nella zona euro l’inflazione ha raggiunto a novembre il 4,9% su un anno, record dall’introduzione della moneta unica nel 1999. Negli Stati Uniti l’aumento dei prezzi è stato del 6,8% il mese scorso rispetto a novembre 2020, il suo livello più alto in 39 anni.
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DALLE 16:09 DI SABATO 18 DICEMBRE 2021

ALLE 13:34 DI MARTEDÌ 28 DICEMBRE 2021

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Ft, Londra valuta il piano C, lockdown dopo Natale
Per due settimane per fermare l’Omicron
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18 dicembre 2021
16:09
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Boris Johnson ha ricevuto dagli esperti una serie di opzioni nell’ambito di un cosiddetto Piano C per fronteggiare l’epidemia di Covid, che vanno da “una serie di restrizioni fino al lockdown”.
Lo riporta il Financial Times, citando persone vicine al premier britannico, che vorrebbe ancora seguire la strada delle raccomandazioni, ma a cui è stato chiesto un approccio realistico di fronte alla crescente minaccia di Omicron.
Secondo Ft, c’è l’ipotesi del divieto di incontri al chiuso tranne che per motivi di lavoro e la limitazione di servizi all’aperto per pub e ristoranti, per due settimane dopo Natale.   MONDO   POLITICA

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Da Parigi a Milano in 7 ore, Trenitalia alla conquista dell’Europa
Sold out il nuovo Frecciarossa, entro il 2022 in Spagna. All’arrivo un flash mob con Napoleone, le ballerine del can can, Asterix e Obelix
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MILANO
19 dicembre 2021
12:29
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Da Parigi a Milano in meno di 7 ore con il nuovo Frecciarossa ed entro il 2022 l’Alta Velocità unirà Madrid e Barcellona.
Dopo il debutto in Francia è questo il prossimo obiettivo che si pone Trenitalia e il suo ad Luigi Corradi.
Dalla banchina del binario 4, in Stazione Centrale a Milano il manager sottolinea l’importanza di questa giornata che rompe il monopolio che aveva il Tgv. “Abbiamo creato un treno che è veramente europeo, infatti iniziamo in Francia ma poi in futuro andremo in Austria, in Germania”.
“E’ stato un viaggio molto emozionante e anche molto divertente – racconta l’ad – Il treno era completamente pieno, con un sacco di giovani”, in tanti sono saliti anche a Lione per venire a Torino e Milano (fermate intermedie Chambery e Modane). “Costa meno del Tgv, appena è uscita l’offerta mia figlia che fa l’architetto a Parigi ha cambiato il biglietto e ha voluto provare il nuovo treno” racconta una signora in attesa dell’arrivo del treno. “Abbiamo lanciato tante offerte a 20 euro per far provare il servizio e poi ci sono quattro classi di servizio come in Italia con la Standard, la Premium, la Business e la Executive. Il vantaggio principale (rispetto al Tgv, ndr) è il servizio a bordo in cui c’è un po’ di Made in Italy in più per i francesi (con i piatti d’autore dello Chef stellato Carlo Cracco), coccoliamo il nostro passeggero” spiega Corradi.
Ad accogliere i passeggeri di questo primo viaggio anche un flashmob in ‘salsa francese’ con ballerine del can can, Napoleone, Asterix e Obelix e ‘caratteri’ d’Oltralpe.
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Bankitalia: su vicenda diamanti pronti ad audizione
Fonti istituto, preso contatto con presidente Ruocco
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18 dicembre 2021
20:34
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“La Banca d’Italia già nei giorni scorsi ha preso contatto con la Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario Carla Ruocco per stabilire tempi e modi di una audizione sul ruolo dell’Istituto nella vicenda della compravendita di diamanti”.
E’ quanto affermano fonti della Banca d’Italia.

L’audizione era stata chiesta giovedì dalla presidente Carla Ruocco a seguito della trasmissione televisiva Report, nel quale un funzionario di Bankitalia aveva lanciato pesanti accuse all’operato della banca, registrando anche alcune risposte ricevuta dai vertici dell’istituto sul tema.
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Scoglio Superbonus, la manovra si arena al Senato
Stabilizzati 4.800 giudici onorari. Commissione rimandata ancora
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18 dicembre 2021
20:39
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La manovra resta arenata in Senato, con le votazioni in Commissione che slittano ancora una volta e non cominceranno prima di lunedì.
Ad una settimana da Natale i parlamentari non hanno avuto modo di esaminare nemmeno un emendamento e di esprimere neanche un voto, circostanza più unica che rara nell’iter della legge di bilancio.
Tanto da far balenare addirittura l’ipotesi di arrivare direttamente in Aula con il maxiemendamento senza aver conferito mandato al relatore. Il lavoro sta ancora proseguendo sulle riformulazioni, soprattutto per quanto riguarda le modifiche al Superbonus, che i relatori stanno negoziando direttamente con il ministero dell’Economia, incaricato di accertarne le coperture. Gli incontri al Mef andranno avanti anche domenica, per provare a far tornare i conti sull’abolizione del tetto Isee per le villette, come chiedono tutte le forze della maggioranza. Il 110%, sul quale c’è un’intesa politica già da giorni, è del resto l’ultimo scoglio da superare ma è anche il più alto.
La maggioranza è d’accordo sull’abolizione di tutti i vincoli, a partire proprio dal tetto Isee, con l’unico obbligo di effettuare almeno il 30% dei lavori entro giugno. Ma resta ancora incertezza sul prolungamento degli incentivi al fotovoltaico e sull’aumento del bonus mobili da 5mila a 10mila euro. Le coperture andranno trovate all’interno dei 600 milioni di euro previsti per le modifiche parlamentari e raggiungere un equilibrio non è facile. Sembra invece chiusa la questione delle nuove cartelle esattoriali: con il centrodestra che continua a chiederne la proroga, si va verso un’estensione dei pagamenti a 180 giorni per quelle che arriveranno dal 1 gennaio. Dopo l’emendamento ‘omnibus’ presentato dal Governo, che introduce in manovra il taglio di Irpef e Irap, la rateizzazione delle bollette, riscrive il patent box e rifinanzia il bonus tv, è arrivato ufficialmente anche quello – atteso – sulle delocalizzazioni delle imprese. La viceministra dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde, difende l’intervento che evita le delocalizzazioni ‘selvagge’, criticato da chi lo considera troppo restrittivo. Per Todde la norma, che raddoppia le sanzioni per chi viola le regole, “non vuole essere punitiva” e “non vuole incatenare le imprese in alcun modo”, perché “hanno tutto il diritto di fare impresa, di ristrutturare o anche di chiudere”. L’obiettivo è spingere le imprese alla “responsabilità sociale” ed evitare “la desertificazione produttiva”.
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Borsa: a Tokyo apertura in calo (-0,68%)
Timori espansione contagi variante Omicron, variabili inflazione
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TOKYO
20 dicembre 2021
01:17
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in calo, in scia alla contrazione a Wall Street, con gli investitori che guardano con preoccupazione all’aumento dei casi della variante del Covid Omicron, mentre non si attenuano i timori di un rialzo dell’inflazione malgrado le misure decise dalla Fed.

In apertura il Nikkei registra una flessione dello 0,68% a quota 28.351.96, e una perdita di 193 punti.
Sul mercato valutario lo yen guadagna terreno sul dollaro a 113,50, e sull’euro a 127,60.
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Borsa: Shanghai apre a -0,34%, Shenzhen a -0,31%
I mercati cinesi aprono la seduta in territorio negativo
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PECHINO
20 dicembre 2021
03:18
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Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio negativo: l’indice Composite di Shanghai cede lo 0,34%, a 3.620,04 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,31%, attetsandosi a quota 2.515,27.
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Borsa: Hong Kong negativa, apre a -0,49%
L’indice Hang Seng in calo a 23.079,83 punti
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PECHINO
20 dicembre 2021
03:20
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta negativa, all’indomani delle elezioni per “soli patrioti” sul rinnovo del parlamentino locale: l’indice Hang Seng segna nelle prime battute un calo dello 0,49%, a 23.079,83 punti.
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Cina: Banca centrale taglia il prime rate al 3,80%
Prima volta dopo 20 mesi. Invariato al 4,65% quello a 5 anni
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PECHINO
20 dicembre 2021
03:22
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La Banca centrale cinese (Pboc) ha tagliato per la prima volta in 20 mesi il Loan prime rate (Lpr), tra i tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali alla clientela migliore e un riferimento per i tassi applicati agli altri prestiti: l’Lpr a un anno, si legge in una nota, passa dal 3,85% al 3,80%, mentre quello a 5 anni resta invariato al 4,65%.

La misura, in uno scenario più incerto per l’economia cinese, punta ad aumentare la liquidità del sistema bancario per i finanziamenti alle imprese.
Pesano, in particolare, i lockdown legati ai vari focolai di Covid-19 e la crisi del settore immobiliare, a partire da Evergrande.
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Tesla: Musk, quest’anno pagherò più di 11 miliardi in tasse
Il tycoon torna sulla vicenda delle aliquote fiscali
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NEW YORK
20 dicembre 2021
03:57
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“Per coloro che se lo chiedono, quest’anno pagherà più di 11 miliardi di dollari in tasse”.
Lo twitta il patron di Tesla Elon Musk tornando così a intervenire su un tema, quello delle aliquote fiscali, che lo appassionato di recente portandolo allo scontro con la senatrice democratica Elizabeth Warren, paladina di un inasprimento della pressione fiscale sui paperoni.
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Petrolio: in calo, Wti a 68,23 dollari al barile
Perde il 3,7%. Brent a 70,89 dollari (-3,5%)
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20 dicembre 2021
08:04
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Quotazioni del petrolio ancora in calo, con il greggio che scende sotto la soglia dei 70 dollari al barile portandosi ai livelli di novembre scorso.
Il Wti con consegna a gennaio prossimo scende a 68,23 dollari al barile, in calo dello 3,7%.
Il Brent con consegna a febbraio passa di mano a 70,89 dollari al barile (-3,5%).
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Oro: in calo a 1.802,02 dollari l’oncia
In flessione dello 0,33%
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20 dicembre 2021
08:04
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Quotazioni dell’oro in calo: il metallo prezioso viene scambiato a 1.802,02 dollari l’oncia, segnando una flessione dello 0,33%.
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Cambi: euro stabile a 1,1253 dollari
Con lo yen viene scambiato a 127,66
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20 dicembre 2021
08:05
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Euro in lieve rialzo nei primi scambi sui mercati valutari europei.
La moneta unica passa di mano a 1,1253 dollari contro 1,1243 dopo la chiusura di venerdì di Wall Street.
L’euro è poco mosso sullo yen, a 127,66.
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Borsa: Asia chiude in calo con Omicron e banche centrali
Tokyo -2,3%, Hong Kong -2%, Shanghai (-1%), Shenzhen (-1,7%)
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20 dicembre 2021
08:11
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Le Borse asiatiche chiudono in calo la prima seduta della settimana.
Sotto i riflettori l’aumento dei contagi della variante Omicron del coronavirus e gli effetti sulla ripresa economica.
Fari puntati anche sulle decisioni delle banche centrali con quella cinese (Pboc) che ha tagliato per la prima volta in 20 mesi il Loan prime rate (Lpr), tra i tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali alla clientela migliore e un riferimento per i tassi applicati agli altri prestiti. Tra gli investitori destano perplessità anche le decisioni delle Fed e la politica economica attuata dall’amministrazione statunitense In netto calo Tokyo (-2,13%). Sul mercato valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 113,40, e sull’euro a 127,70. A mercati ancora aperti in rosso anche Hong Kong (-2%), Shanghai (-1%), Shenzhen (-1,7%), Seul (-1,8%) e Mumbai (-2,5%).
Giornata scarna di indicatori macroeconomici. In arrivo la bilancia partite correnti dell’Eurozona. Dal Regno Unito prevista la tendenza degli ordini industriale. Dagli Stati Uniti l’indice anticipatore.
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Lo spread tra Btp e Bund apre in rialzo a 133 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,95%
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20 dicembre 2021
08:21
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in rialzo a 133 punti, rispetto ai 130 punti della chiusura di venerdì.
Il rendimento del decennale sale allo 0,95%, rispetto allo 0,94 della vigilia.
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Borsa: Europa apre in forte calo, timori per Omicron
Parigi (-2,06%), Francoforte (-2,44%), Londra (-1,77%)
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20 dicembre 2021
09:26
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Le Borse europee aprono in netto calo, complice anche il basso volume di scambi per effetto dell’arrivo delle prossime festività.
Sui mercati torna a far paura la variante Omicron del coronavirus con le possibili restrizioni di contenimento e gli effetti negativi sulla ripresa economica.
Sotto i riflettori anche le decisioni delle banche centrali, con la Fed che non convince del tutto gli investitori.
Avvio in rosso per Parigi (-2,06%), Francoforte (-2,44%), Londra (-1,77%), Madrid (-2,38%).
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Borsa:Milano prosegue in profondo rosso,pesano banche e auto
In flessione anche l’energia. Spread Btp-Bund scende a 129 punti
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20 dicembre 2021
09:40
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La Borsa di Milano (-2,2%) prosegue in netto calo, in linea con gli altri listini europei.
Sui mercati torna la paura per la variante Omicron del coronavirus e le eventuali misure di contenimento dei contagi.
A Piazza Affari pesano le banche e le auto. Lo spread tra Btp e Bund scende a 129 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,897%.
In fondo al listino Mediobanca (-3,5%) e Leonardo (-3,4%).
Tra le banche sono in flessione Banche Bpm (-3,5%), Mps (-2,7%), Unicredit (-2,8%), Intesa (-2,4%), Bper (-2,3%), Carige (-1,3%).
Vendite anche sul comparto dell’auto con Stellantis (-2,9%), Cnh (-2,6%), Ferrari (-1,9%), Pirelli (-3%).
In flessione l’energia, con il calo del prezzo del petrolio.
Scivolano Saipem (-3,3%), Eni (-2,9%) e Tenaris (-2,8%). Male anche Tim (-2,1%), sempre alle prese con l’offerta di Kkr. Gli unici titoli in rialzo sono Diasorin (+1,5%), con le prese di profitto dopo lo scivolone di venerdì con il nuovo piano industriale e Inwit (+0,2%).
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Borsa: Europa pesante con timori Omicron e calo petrolio
Stoxx 600 cede il 2,1%, sale il gas. Euro sul dollaro in rimonta
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20 dicembre 2021
10:13
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Le Borse europee proseguono la seduta pesanti.
I listini del Vecchio continente risentono dei timori per le eventuali misure di contenimento per fronteggiare l’aumento dei contagi della variante Omicron del coronavirus.

Sui mercati arriva anche il netto calo del prezzo del petrolio con il Wti che scende sotto la soglia dei 70 dollari al barile.
Fari puntati anche sulle novità che riguardano la politica economica dell’amministrazione statunitense. Sul fronte valutario, intanto, l’euro sul dollaro è in rialzo a 1,1268 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 cede il 2,01%. Vendite a Londra (-1,7%), Parigi (-1,8%), Francoforte (-2,2%) e Madrid (-2%). Sui listini pesano l’energia (-2,3%), con il petrolio Wti che scende a 67,73 dollari al barile e il Brent a 70,56 dollari. E’ in rialzo le quotazioni del gas in Europa. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un aumento del 3,15% a 141,22 euro al Mwh.
A Londra le quotazioni avanzano del 4,8% a 361 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. In flessione anche le banche (-2%), con Bnp Paribas poco mossa (-0,04%), dopo la vendita di alcune attività negli Usa, e le assicurazioni (-2,6%).
Nel Vecchio continente soffrono le auto (-3%), con Volvo (-4%), Volkswagen (-3,9%), Porsche (-3,6%), Renault (-3,7%).
Male anche la moda (-1,7%), il turismo (-2,7%) e le compagnie aeree (-4%).
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Borsa: Europa lima calo iniziale, Omicron pesa sui mercati
In rialzo l’euro sul dollaro
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20 dicembre 2021
14:59
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Le Borse europee limano il rialzo iniziale ma proseguono in netto calo.
L’indice d’area stoxx 600 cede l’1,5%, appesantito dall’energia (-2,1%), con il calo del petrolio.
Sui mercati pesano i timori per l’arrivo di nuove restrizioni per contenere l’aumento dei contagi della variante Omicron del coronavirus. La paura di limitazioni negli spostamenti ha affondato le compagnie aree (-3,3%) e il turismo (-2,6%). Verso un avvio in forte calo anche Wall Street dove i future sono negativi. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1277 a Londra. La raffica di vendite ha investito tutti i listini del Vecchio continente. Milano è la peggiore e cede il 2,1%. Male anche Francoforte (-1,9%), Madrid (-1,5%), Londra e Parigi (-1,1%). In flessione anche la farmaceutica (-1,9%), le auto (-2,1%) e le assicurazioni (-2%). In rosso le utility (-1,3%) mentre il prezzo del gas aumenta. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un aumento del 6,2% a 145,38 euro al Mwh. A Londra le quotazioni avanzano del 6,4% a 367 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. A Piazza Affari scivolano Nexi (-3,4%), Atlantia (-3,2%) e Stellantis (-3,1%). Tra le banche raffica di vendite su Banco Bpm (-3,3%), Mediobanca (-3,2%), Mps (-3,1%). In controtendenza Carige (+1,1%), con le prese di profitto dopo il forte calo delle sedute precedenti con il mancato via libera del Fitd alla proposta di Bper (-2,6%). In positivo anche Diasorin (+0,8%) e Prysmian (+0,2%).
Quotazioni del petrolio in forte calo a New York a causa dei timori per la variante Omicron. In apertura di contrattazioni il greggio viene scambiato intorno ai 67,79 dollari al barile (-4,33%).
Lo spread tra Btp e Bund tedesco scende a 130 punti base, rispetto ai 133 punti dell’avvio di seduta. Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,92%, rispetto allo 0,95 dell’inizio di giornata.
Le Borse asiatiche chiudono in calo la prima seduta della settimana. Sotto i riflettori l’aumento dei contagi della variante Omicron del coronavirus e gli effetti sulla ripresa economica. Fari puntati anche sulle decisioni delle banche centrali con quella cinese (Pboc) che ha tagliato per la prima volta in 20 mesi il Loan prime rate. Tra gli investitori destano perplessità anche le decisioni delle Fed.In netto calo Tokyo (-2,13%). Sul mercato valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 113,40, e sull’euro a 127,70. A mercati ancora aperti in rosso anche Hong Kong (-2%), Shanghai (-1%), Shenzhen (-1,7%), Seul (-1,8%) e Mumbai (-2,5%).
La Borsa di Hong Kong chiude la seduta con pesanti perdite in scia alla variante Omicron, allo stop al piano di rilancio dell’economia Usa di Joe Biden su cui il senatore democratico Joe Manchin ha anticipato la sua contrarietà e per il tracollo dei titoli del comparto immobiliare: l’indice Hang Seng perde l’1,93%, a 22.744,86 punti. Kaisa (-14,23%) è tornata agli scambi dopo il mancato pagamento di un bond da 400 milioni di dollari; Evergrande (-9,88%) ha visto fallire un tentativo di farla diventare privata; Shimao (-8,59%) ha accettato di vendere quote in un piano di sviluppo immobiliare a Hong Kong registrando minusavalenze.
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Borsa: Milano peggiora ancora, Banco Bpm -4%
Male anche energia. Sale Campari. Spread Btp-Bund a 129 punti
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20 dicembre 2021
11:03
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La Borsa di Milano (-2,4%) peggiora ancora rispetto all’avvio.
A Piazza Affari pesano le banche con Banco Bpm (-4%), Mediobanca (-3,6%), Mps (-3,3%), Unicredit (-3,6%), Bper (-2,7%) e Intesa (-2,3%).
Poco mosso lo spread tra Btp e Bund che si attesta a 129 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,9%.
Raffica di vendite anche su Leonardo (-3,6%) e Nexi (-3,9%).
Male l’energia con Eni (-3,2%), Saipem (-2,8%) e Tenaris (-3,1%). In controtendenza rispetto al listino Diasorin (+0,8%) e Campari (+0,4%).
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Bcc: cartolarizzazione da 580 milioni per Cassa Centrale
Coinvolte 29 Bcc e altre 9 banche, cedute 9.000 linee di credito
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TRENTO
20 dicembre 2021
12:02
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Centrale Credit Solutions (CCS), società del Gruppo Cassa Centrale attiva nella strutturazione di operazioni di cessione multi-originator, ha concluso positivamente la sua seconda cartolarizzazione di crediti non performing, che verrà assistita da garanzia statale (GACS).

Prelios Credit Servicing, principale attore italiano nell’ambito delle cartolarizzazioni con GACS, è stata nominata “Master e Special Servicer” dell’operazione, che si è chiusa con valori superiori alle aspettative, comunica una nota di Cassa Centrale.

Sono state coinvolte 29 Bcc e Casse Rurali affiliate e altre 9 Banche (Banca Sella, Banco di Desio e della Brianza, Cassa di Risparmio di Fermo, Banca Macerata, Banca Popolare di Cortona, Banca Popolare di Lajatico, Banca Popolare dell’Alto Adige, Cassa di Risparmio di Volterra e Cassa di Risparmio di Savigliano), che complessivamente hanno ceduto oltre 9.000 linee di credito per un valore di 580 milioni di euro a “Buonconsiglio 4”.
La società veicolo di cartolarizzazione, appositamente costituita ha emesso titoli senior, mezzanine e junior, con una tranche senior assistita da rating emessi da Scope Ratings, ARC Ratings e DBRS Morningstar e caratteristiche strutturali di ammissibilità per l’ottenimento e la conseguente attivazione della GACS. “La cartolarizzazione Buonconsiglio 4 è la seconda operazione con GACS finalizzata da Cassa Centrale e la prima realizzata con il Gruppo Prelios, afferma nella nota Fabrizio Berti, chief lending officer del Gruppo Cassa Centrale. “Si inserisce nel piano di derisking, sempre improntato a una prudente gestione in un contesto di grande incertezza dettato dal protrarsi della pandemia”, aggiunge Berti.
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Clima: 80% italiani teme cambiamento, ma soluzioni ‘gratis’
Studio Censis con Assogestioni, rifiutato aumento prezzi energia
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20 dicembre 2021
12:46
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L’80% degli italiani (esattamente Il 79,9%) ha paura del cambiamento climatico, in particolare dell’aumento superiore a 1,5 gradi della temperatura della Terra.
La percentuale arriva all’83,8% nel Nord-Est e all’82,7% tra le donne.
È quanto emerge dell’Osservatorio sulla sostenibilità realizzato dal Censis in collaborazione con Assogestioni, l’associazione italiana delle società di gestione del risparmio.
Ma il 73,9% degli intervistati per non inquinare non è disposto a percorrere soluzioni che facciano aumentare i prezzi di energia, beni e servizi, con il taglio del potere d’acquisto a causa dell’inflazione o la decrescita economica in cambio del ‘green’ che “sono spettri che inquietano”, afferma il rapporto.
“La paura del cambiamento climatico non basta a far passare scelte che riducano il benessere individuale: se i combustili fossili sono maledetti in via di principio, tuttavia non piacciono le alternative che generano una inflazione a trazione green”, spiega lo studio. Inoltre il 44% degli italiani è contrario a pratiche all’insegna della sostenibilità che determinino ulteriori iniquità sociali.
E c’è ancora molta nebbia sulla sostenibilità: il 74,6% degli italiani ritiene che ci sia troppa confusione sui temi del riscaldamento globale e della sostenibilità, concetto conosciuto a fondo solo dal 26,2% del campione. Per gli italiani la soluzione passa comunque anche dalla finanza: secondo il 76,6% il settore su questi argomenti giocherà un ruolo importante, perché il collasso ambientale costituirebbe una minaccia per gli stessi investimenti.
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Borsa: Europa lima calo iniziale, Omicron pesa sui mercati
A Milano giù le banche e Stellantis.In rialzo l’euro sul dollaro
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20 dicembre 2021
12:56
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Le Borse europee limano il rialzo iniziale ma proseguono in netto calo.
L’indice d’area stoxx 600 cede l’1,5%, appesantito dall’energia (-2,1%), con il calo del petrolio.
Sui mercati pesano i timori per l’arrivo di nuove restrizioni per contenere l’aumento dei contagi della variante Omicron del coronavirus. La paura di limitazioni negli spostamenti ha affondato le compagnie aree (-3,3%) e il turismo (-2,6%). Verso un avvio in forte calo anche Wall Street dove i future sono negativi. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1277 a Londra.
La raffica di vendite ha investito tutti i listini del Vecchio continente. Milano è la peggiore e cede il 2,1%. Male anche Francoforte (-1,9%), Madrid (-1,5%), Londra e Parigi (-1,1%). In flessione anche la farmaceutica (-1,9%), le auto (-2,1%) e le assicurazioni (-2%).
In rosso le utility (-1,3%) mentre il prezzo del gas aumenta.
Ad Amsterdam le quotazioni registrano un aumento del 6,2% a 145,38 euro al Mwh. A Londra le quotazioni avanzano del 6,4% a 367 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari scivolano Nexi (-3,4%), Atlantia (-3,2%) e Stellantis (-3,1%). Tra le banche raffica di vendite su Banco Bpm (-3,3%), Mediobanca (-3,2%), Mps (-3,1%). In controtendenza Carige (+1,1%), con le prese di profitto dopo il forte calo delle sedute precedenti con il mancato via libera del Fitd alla proposta di Bper (-2,6%). In positivo anche Diasorin (+0,8%) e Prysmian (+0,2%). Lo spread tra Btp e Bund è poco mosso a 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%.
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Export: Sace, per imprese 13,8 miliardi fatturato in più
nel 2019. Oltre 40mila posti di lavoro.
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20 dicembre 2021
13:06
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L’effetto Sace sulle imprese italiane ha valso nel 2019 13,8 miliardi di euro di fatturato addizionale e oltre 40mila posti di lavoro.
Le aziende che hanno usufruito degli strumenti di Sace, Simest e della controllata Sace bt, inoltre hanno generato ulteriori 26 miliardi lungo le rispettive filiere produttive.
Sono questi i principali numeri emersi dall’analisi d’impatto economico e sociale realizzata dall’Ufficio Studi di Sace con Prometeia.
In crescita il numero di operazioni dell’azienda guidata da Pierfrancesco Latini e presieduta da Rodolfo Errore, passato dalle circa 1.000 del 2008 alle oltre 2.000 del 2019, così come il numero di imprese clienti, più che raddoppiato dalle 500 del 2008 alle oltre 1.300 nel 2019, quasi tre quarti pmi, a conferma della forte vocazione estera del tessuto imprenditoriale italiano. Inoltre, il consolidamento della presenza di Sace e Simest nei processi di internazionalizzazione si è realizzato più intensamente rispetto al trend nazionale: dal 2010 al 2019, infatti, il numero degli esportatori nazionali è aumentato del 3,4% secondo l’Istat, rispetto al 22,5% registrato tra le imprese clienti di Sace e Simest.
Tra i settori spicca la meccanica strumentale con oltre il 30%, in particolare per i comparti delle macchine per l’industria della moda, costruzioni e alimentare. Rilevanti anche i comparti ad alta intensità tecnologica e dei mezzi di trasporto, mentre per Sace Bt i comparti più legati al consumo, ad esempio agroalimentare, moda e distribuzione. Si conferma negli ultimi due anni la forte crescita delle imprese appartenenti ai settori del Made in Italy, quindi agroalimentare e sistema moda.
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Natale: gruppo Clai dona 400mila pasti al Banco Alimentare
Collaborazione all’insegna della solidarietà per coop di salumi
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IMOLA (BOLOGNA)
20 dicembre 2021
13:22
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Per la Cooperativa lavoratori agricoli imolesi, oggi Gruppo Clai, festeggiare il Natale significa donare 400mila pasti in tutta Italia alle persone che attraversano una fase di difficoltà nella loro vita.

Una iniziativa all’insegna della solidarietà, possibile grazie alla ormai storica collaborazione con il Banco Alimentare, che già lo scorso marzo aveva visto Clai donare 590mila pasti per festeggiare il suo 59esimo compleanno.

Attiva sul mercato delle carni e dei salumi con i brand Clai e Zuarina (Prosciutto crudo di Parma, prodotto a Langhirano) e nel settore latte e formaggi con il marchio Faggiola, la food company imolese controlla l’intera filiera, dai campi alla tavola, ed opera principalmente in due stabilimenti: a Sasso Morelli di Imola (Bologna) dedicato alla produzione dei salumi e a Faenza (Ravenna) dove si effettua la trasformazione delle carni bovine e suine. Per supportare l’iniziativa, basterà andare all’interno di supermercati e salumerie, tra l’8 dicembre e il 30 gennaio 2022, e acquistare qualsiasi prodotto a marchio Clai. Inoltre, per poter espandere ulteriormente la platea dei possibili acquirenti solidali, è coinvolto anche il canale Amazon della coop imolese: tutti gli acquisti effettuati online rientreranno infatti nel progetto avviato col Banco Alimentare, conoscendo immediatamente la quantità di pasti equivalenti che genererà il singolo acquisto.
“Abbiamo sempre concepito l’impegno sociale della cooperativa come un impegno che andasse oltre il beneficio dei nostri soci.
Siamo aperti a quello che c’è intorno e la collaborazione con il Banco Alimentare rappresenta un intervento di grande valore sociale e solidale”, ha detto il presidente di Clai, Giovanni Bettini.
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Borsa: Milano -1,9% con le banche, male Stellantis
In flessione anche energia. Lo spread Btp-Bund a 130 punti
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20 dicembre 2021
13:47
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La Borsa di Milano (-1,9%) prosegue in calo, in linea con gli altri listini europei sui timori di nuove restrizioni per contenere i contagi della variante Omicron del coronavirus.
Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%.

A Piazza Affari pesano le banche con Banco Bpm (-3%), Mps (-2,9%), Mediobanca (-3,1%), Unicredit (-1,5%). In controtendenza Carige (+0,4%), dopo la decisione del Fitd di rifiutare la proposta di Bper (-2,4%). Nel listino principale vendite anche su Stellantis (-3,5%) e Nexi (-3,1%). In flessione l’energia con il calo del prezzo del petrolio. In calo Eni (-2,9%), Saipem (-2,7%) e Tenaris (-2,5%). Male Tim (-1,5%), alle prese con la proposta di Kkr.
Seduta in positivo per Diasorin (+1,1%), con le prese di profitto dopo il netto calo di venerdì con il nuovo piano industriale. In rialzo anche Prysmian (+0,2%).
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Covid, Wef rinvia meeting Davos causa Omicron
All’inizio dell’estate
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20 dicembre 2021
14:18
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Il meeting del Forum economico mondiale a Davos, annunciato per gennaio 2022 fra misure sanitarie stringenti che avrebbero consentito il ritorno in presenza a banchieri, leader globali, capitani d’impresa e pensatori fra le nevi svizzere, è rinviato all’estate.
Lo annuncia il Wef, spiegando che il meeting è rinviato “all’inizio dell’estate” a causa della “continua incertezza per la variante Omicron”.
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Enea, caro-energia non frena consumi e emissioni,+7% in 2021
Tra luglio e settembre con spinta pil cresciuti del 7% e del 4%
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20 dicembre 2021
14:21
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Il caro-energia non frena l’aumento di consumi ed emissioni nel nostro Paese.
Nel terzo trimestre dell’anno, la domanda di energia ha registrato un incremento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2020, sulla spinta del PIL (+3,9%) e della produzione industriale (+20,2%).
E in aumento risultano anche le emissioni di CO2 (+4% circa) a causa del maggiore utilizzo di fonti fossili, soprattutto petrolio (+8%) e carbone (+25%). È quanto emerge dall’Analisi trimestrale del sistema energetico nazionale dell’Enea che per l’intero 2021 prevede una crescita complessiva dei consumi superiore al 7% e, quasi altrettanto, delle emissioni.
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Mef:Iacovoni, possibilità novità su bond retail nel 2022
Riflessione su premi Btp Futura e rendimenti Btp Italia
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20 dicembre 2021
14:26
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Il Tesoro continuerà, nel 2022, a puntare anche sulle emissioni ‘retail’ dedicate ai risparmiatori, e di fronte a rendimenti reali negativi rifletterà su innovazioni, sia in termini di strumenti finanziari da offrire che di modalità di emissione, per mantenere l’appeal degli investitori.

Lo ha anticipato Davide Iacovoni, dirigente generale del Mef per il debito pubblico, durante la conferenza stampa per la presentazione delle Linee guida sul debito 2022, parlando di una “riflessione ampia” anche “per tenere conto delle nuove tecnologie”.

Una revisione – ha spiegato Iacovoni – potrebbe interessare i meccanismi di premialità del Btp Futura. Per il Btp Italia è probabile un ritorno nel 2022, con “accorgimenti tecnici per consentire di emettere in un contesto di tassi reali negativi o prossimi allo zero”.
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Covid: Ue, monitoreremo proporzionalità misure Italia
‘Col tempo ci possiamo aspettare che misure Stati convergeranno’
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BRUXELLES
20 dicembre 2021
14:27
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“Con Omicron ci troviamo in una situazione in cui le autorità pubbliche devono prendere delle decisioni sulla base delle informazioni scientifiche molto limitate.
Con il passare del tempo e con maggiori informazioni” disponibili “ci possiamo aspettare che le misure degli Stati convergeranno.
Continueremo a monitorare la situazione ed in particolare esamineremo la proporzionalità e la brevità delle misure” prese dai vari Paesi. Così Christian Wigand, un portavoce della Commissione Ue ha risposto ad una domanda sulle misure prese dall’Italia che ha introdotto l’obbligo di tampone anche per i cittadini con green pass in arrivo dall’Ue.
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Rdc: Anpal, 546mila beneficiari hanno avuto un contratto
Il 30,2% dei 1,8 milioni di attivabili
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
20 dicembre 2021
14:39
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I beneficiari del Reddito di cittadinanza attivabili (da marzo 2019 al 30 settembre 2021) sono 1.808.278 e di questi 546.598 hanno avuto almeno un nuovo contratto di lavoro in questo periodo (il 30,2% del totale).
Lo rileva l’Anpal sottolineando che il 48,5% della platea degli occupabili è più vicino al mercato del lavoro mentre il 51,5% è difficilmente occupabile perché non ha ha avuto un rapporto di lavoro cessato nei tre anni precedenti l’accesso alla misura.

Per i 546.598 beneficiari del Rdc che hanno avuto almeno un contratto si registrano 1,214 milioni di nuovi rapporti di lavoro attivati, il 63% dei quali a termine.
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Ferrari: Boari, Leiters e Regazzoni lasciano azienda
Ceo Vigna, nuovo assetto organizzativo per prossima era successo
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TORINO
20 dicembre 2021
14:42
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La Ferrari vara un nuovo assetto organizzativo, “coerente con i suoi obiettivi strategici di esclusività, eccellenza e sostenibilità”.
Tre membri del Senior Management Team termineranno la loro collaborazione con Ferrari per perseguire nuove opportunità: Nicola Boari, chief brand diversification officer, Michael Leiters, chief technology officer, e Vincenzo Regazzoni, chief manufacturing officer.

“Il mio sentito ringraziamento va a Michael, Nicola e Vincenzo per il grande contributo che nel corso degli anni hanno dato alla leadership e alla crescita della Ferrari. Grazie anche al loro impegno siamo pronti a cogliere le molte, nuove opportunità di fronte a noi mentre costruiamo la prossima era della nostra straordinaria società”, commenta il ceo Benedetto Vigna.
La nuova struttura – sottolinea la nota – favorirà ulteriormente l’innovazione, ottimizzerà i processi e accrescerà la collaborazione sia interna che con i partner. Sarà basata sulla promozione di talenti interni e sull’inserimento selezionato di nuove competenze, che sono state tutte identificate e che entreranno in società a partire da gennaio 2022.   PIEMONTE

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Borsa: l’Europa prosegue in calo, con petroliferi e banche
Male molti farmaceutici, pesanti le auto
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20 dicembre 2021
15:13
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Proseguono in calo nel primo pomeriggio le principali Borse europee, con i crescenti timori di nuove restrizioni e di chiusure con l’aumento dei contagi e in particolare i timori per la variante Omicron, che incide anche sul prezzo del greggio (wti -4,2%) a 67,8 dollari al barile e il brent a 71,1 dollari.
Pesa sui mercati, secondo alcuni analisti, anche lo stop al piano di rilancio dell’economia Usa.
In lieve calo l’oro (-0,1%) a 1.796 dollari l’oncia. In Europa resta in rialzo il gas naturale ad Amsterdam (+5,5%) a 144,7 euro al MWh, con la domanda alimentata dalle temperature invernali e, secondo alcuni analisti, anche dalla chiusura di due reattori nucleari francesi, oltre che dai flussi contingentati dalla Russia verso la Germania e le tensioni geopolitiche che complicano la situazione sui gasdotti. In Europa la peggiore Piazza è Francoforte (-1,8%9, seguita da Madrid (-1,2%9, Parigi e Londra (-1%). In linea Milano (-1,8%), con lo spread Btp-Bund in risalita a 130,8 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,94%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede l’1,5%. Tutti in rosso i petroliferi, a iniziare da Eni (-2,9%) e Galp (-2,8%). Tra i materiali molto pesanti i titoli degli imballi cartacei, da BillerudKorsnas (-8,8%) a Smurfit Kappa (-3,1%). In rosso servizi di comunicazione e investimenti immobiliari. Male molti farmaceutici, da Novo Nordisk (-10,3%) a Bayer (-2,3%9, con eccezioni come Vifor (+2%) e Merck (+1%). In negativo le banche, come Fineco (-2,7%) e Erste (-1,7%). Decisa perdita per le auto, da Stellantis (-3,9%) a Renault (-3,8%).
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Bonus tv:Poste consegnerà decoder a pensionati meno abbienti
Per cittadini over 70 anni con pensione fino a 20.000 euro annui
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20 dicembre 2021
15:21
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Poste Italiane consegnerà ai cittadini di età superiore a 70 anni e titolari di una pensione fino a 20.000 euro annui un decoder di importo non superiore a 30 euro, come previsto dal maxi emendamento alla Legge di Bilancio, presentato venerdì in Senato dal governo.
Lo rende noto il TGPoste, il telegiornale aziendale visibile su http://www.postenews.it.
L’Esecutivo ha stanziato 68 milioni di euro per rinnovare il fondo nato per supportare la popolazione nel passaggio alle nuove modalità di diffusione del segnale televisivo, che entreranno in vigore definitivamente a gennaio 2023, quando i canali saranno visibili solo da chi possiede una televisione HD o un decoder. I cittadini che avranno diritto ad accedere a questa ulteriore agevolazione saranno informati tramite una lettera da Poste Italiane del fatto che potranno richiedere e ricevere direttamente a domicilio un decoder, senza necessità di andare ad acquistarlo. Chi vorrà sfruttare questa opportunità, si legge in una nota, potrà concordare con l’azienda un appuntamento telefonico o tramite l’ufficio postale o tramite una piattaforma dedicata, per fissare un giorno nel quale il portalettere consegnerà il decoder a casa. Inoltre i cittadini che aderiranno alla misura riceveranno da Poste Italiane assistenza telefonica per installare il nuovo apparecchio. Poste Italiane, che ha già affiancato il governo in operazioni di sostegno alle fasce di popolazione più deboli e bisognose, come la consegna a domicilio delle pensioni, spiega di aver stretto un accordo con il ministero dello Sviluppo economico mettendo a disposizione la capillarità della sua rete fatta di quasi 13.000 uffici postali e oltre 30.000 portalettere, “per supportare il Paese nella transizione tecnologica e contribuire a colmare il divario digitale tra le generazioni”.
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Borsa: Milano resta pesante (-1,8%) con banche e auto
Male petroliferi e industria. Guadagna Diasorin, tonfo per Juve
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20 dicembre 2021
15:31
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Resta pesante nel primo pomeriggio Piazza Affari (-1,8%), con soli due titoli in positivo nel listino principale, Diasorin tra i farmaceutici (+2%), eccezione rispetto all’andamento europeo del comparto, che riprende quota dopo le perdite della scorsa settimana, quando aveva presentato il piano industriale, e Prysmian nell’industria (+0,3%).
In fondo al Ftse Mib ci sono la paytech Nexi (-3,7%) e le banche d’affari, da Mediobanca (-3,2%), Banca Mediolanum (-2,9%), Banca Generali (-2,6%), e alcune altre, da Fineco (-2,4%) a Banco Bpm e Bper (-2,4%) e Mps (-2,5%), all’indomani dell’annuncio del piano industriale.
In controtendenza Carige (+0,7%), dopo la decisione del Fitd di rifiutare la proposta di Bper. Lo spread Btp-Bund è a 130 punti.
Male tra le auto Stellantis (-3,3%), insieme a Cnh (-2,9%) e Exor (-3,1%), e nell’industria Atlantia (-3,2%). Tra le utility in forte perdita A2a (-2,6%), tra i petroliferi Eni (-2,5%), col greggio in calo (wti -4%9 a 67,9 dollari al barile) e il brent a 70,8 dollari. Tonfo per la Juventus (-6,4%), che in questa prima seduta ha venduto tutti i diritti di opzione non esercitati nel periodo di offerta per la sottoscrizione delle nuove azioni, in seguito all’aumento di capitale da 400 milioni di euro.   JUVENTUS   CALCIO

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Fincantieri costruirà seconda unità lss per Marina militare
Sarà realizzata nel cantiere di Castellammare di Stabia
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TRIESTE
20 dicembre 2021
15:47
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Il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) guidato da Fincantieri ha firmato con OCCAR (Organisation Conjointe de Cooperation sur l’Armement, l’organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti) un contratto per la costruzione di una seconda unità di supporto logistico (LSS, Logistic Support Ship) destinata alla Marina Militare, nell’ambito di un programma che prevede la costruzione anche di una terza unità.

La LSS sarà costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia (Napoli), e consegnata nel 2025.
Il contratto ha un valore di 410 milioni di euro compreso il sistema di combattimento.
L’ordine prevede anche il supporto nei primi dieci anni, articolato in logistica e service support (manutenzione), componenti, macchinari navali realizzati dalla Direzione Sistemi e Componenti Meccanici di Fincantieri.
Nell’ambito del programma pluriennale per la tutela della capacità marittima della Difesa (la cosiddetta “Legge navale”) Fincantieri sta realizzando sette pattugliatori polivalenti d’altura (PPA) e l’unità da trasporto e sbarco (LHD – Landing Helicopter Dock) “Trieste”; nel marzo scorso ha consegnato la LSS “Vulcano” (progetto acquisito anche dalla Marina francese per la definizione del programma Flotlog, serie di unità costruite con il cantiere di Castellammare.
Le tre classi di navi, fortemente innovative, potranno essere utilizzate anche in attività non militari come in supporto alla protezione civile per humanitarian assitance e disaster relief; hanno un basso impatto ambientale.
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Borsa: Europa in rosso con l’apertura di Wall Street in calo
Pesanti energia, auto e banche. In salita prezzo gas in Europa
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20 dicembre 2021
16:18
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Proseguono in rosso le principali Borse europee, dopo l’apertura in calo di Wall Street, appesantita dai crescenti timori di nuove restrizioni di movimento a causa della pandemia da Covid 19, in particolare dalla variante Omicron, oltre che dal piano di rilancio dell’economia Usa.
Perde il greggio (wti -5,3%) a 67,1 dollari al barile e il brent a 70,2 dollari.
L’euro sul dollaro sale a 1,13. In Europa la peggiore è Francoforte (-1,9%), seguita da Londra (-1,2%), Madrid (-1,1%), Parigi (-1%). Male anche Milano (-1.9%), con lo spread Btp-Bund 130,1 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,92%. In lieve calo l’oro (-0,3%) a 1-791 dollari l’oncia. S’impenna il prezzo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+7%) a 146,4 euro al MWh.
L’indice d’area, Stoxx 600, cede oltre l’1,5%. Pesanti le compagnie aeree, come Ryanair (-3,5%) e Deutsche Lufthansa (-3,9%). Hotel ristoranti e intrattenimento cedono nel complesso il 2,8%. Patisce il lusso, da Adidas (-3,5%) a Kering (-1,6%9 e Lvmh (-0,4%), con eccezioni come Hermes (+0,8%). L?energia è tra i comparti più penalizzati, con cali come quelli di Technip (-4,5%), Bp (-3,9%), e Omv (-3,6%). Forti perdite per gli imballi cartacei, soprattutto per BillerudKorsnas (-9,7%) e Smurdit Kappa (-3,7%). Giù servizi di comunicazione (-1,8%) e investimenti immobiliari (-1,7%). In rosso la quasi totalità delle banche, con esempi come Fineco (-2,3%) e Abn Amro (-2,2%), lo stesso per i farmaceutici, da Novo Nordisk (-10,6%) a Ipsen (-7,3%), con eccezioni come Vifor (+1,6%). in ribasso deciso le auto, da Volvo (-3,9%) a Stellantis (-3,6%).
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Spread Btp-Bund: in calo sotto 130 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,92%
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20 dicembre 2021
16:26
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 129,9 punti, in lieve calo rispetto alla chiusura di venerdì, a 130 punti, e all’apertura di giornata, a 133 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha toccato un massimo a 145,8 punti alle 8.30 e un minimo 128,6 punti poco dopo le 9.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,927%, rispetto allo 0,94% di venerdì e allo 0,95% d’inizio seduta. Nella giornata fino al momento ha fatto segnare un massimo dell’1,062% alle 8.30 e un minimo allo 0,889% poco dopo le 10.
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Alimentare: consumi di gelato cresciuti del 3% post Covid
Dati Igi, rimbalzo per gli acquisti fuori casa
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20 dicembre 2021
17:17
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I consumi di gelato industriale in Italia nei primi nove mesi dell’anno sono cresciuti del 3,2% rispetto allo stesso periodo 2020, con una forte ripresa degli acquisti fuori casa, mentre hanno tenuto i consumi in casa, nonostante le ‘scorte’ fatte durante il precedente periodo dei lockdown per il Covid.
Lo affermano i dati raccolti dall’IGI – Istituto del Gelato Italiano.

Spacchettando il trend fornito dall’Istituto al quale aderiscono le più importanti aziende gelatiere italiane, emerge infatti la forte ripresa dei volumi di vendita nell”Out of Home’, dove si registra un aumento del 52,9% e la sostanziale stabilità del canale Retail (-0,4%).
“Per i consumi fuori casa si tratta di un ‘rimbalzo’ atteso dopo la brusca contrazione avvenuta nel 2020 a seguito delle restrizioni alla socialità e alle attività del settore Ho.Re.Ca imposte con il lockdown nazionale e le successive misure di contenimento della pandemia”, commenta l’Igi, secondo il quale “nel 2021, createsi le condizioni per una mitigazione delle restrizioni, l’andamento del mercato ha rispecchiato il diffuso desiderio dei consumatori di svagarsi trascorrendo meno tempo in casa durante la stagione estiva. Di converso le vendite nella GDO, che nel 2020 avevano in parte beneficiato dell’incremento nei consumi domestici e degli acquisti ‘per scorta’, sono rimaste pressoché invariate”, conclude la ricerca.
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Borsa: Europa in rosso, Milano -1,7%, perdono auto e banche
Greggio in forte calo, gas in deciso rialzo. Giù i petroliferi
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20 dicembre 2021
17:22
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Continuano in rosso verso fine seduta le principali Borse europee, così come Wall Street, sofferenti per i nuovi timori di contagi da Covid 19, in particolare per la variante Omicron.
Debole il dollaro, scambiato a 0,885 euro.Forte il calo del greggio (wti -6,4%) a 66,3 dollari al barile e il brent a 69,6..
In lieve calo l’oro (-0,2%9 a 1.795 dollari l’oncia. Deciso il rialzo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+7,4%) a 147 euro a MWh, con le temperature in discesa e le tensioni geopolitiche sui gasdotti. In Europa la peggiore è ancora Francoforte (-1,9%), seguita da Londra (-1,2%), Parigi e Madrid (-1%). Sulla stessa scia Milano (-1,7%), con lo spread Btp-Bund a 130 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,92%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde l’1,5% sotto il peso soprattutto dei comparti energia e materiali. Tra i petroliferi i peggiori sono Bp (-3,7%) e Omv (-3%). Male molti farmaceutici, da Novo Nordisk (-11,6%) a Bayer (-2,6%), con eccezioni come Merck (+1,8%). In rosso le banche, da Lloyds (-1,8%9 a Banco Bilbao (-1,5%). Peggio le auto, con esempi come Porsche (-3,8%), Volvo (-3,7%9 e Stellantis (-3,6%).
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FT, ‘Draghi sarebbe più utile all’Italia al Quirinale’
L’analisi di Bill Emmott:: ‘Soluzione imperfetta ma la migliore’
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20 dicembre 2021
17:28
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Mario Draghi al Quirinale sarebbe una “soluzione imperfetta” ma la migliore possibile per l’Italia.
Ne è convinto Bill Emmott, ex direttore dell’Economist e osservatore della politica italiana, che spiega oggi la sua teoria nella sezione opinioni del Financial Times.

Secondo Emmott infatti, in un una sorta di ‘mondo ideale’ dove esistono le “soluzioni perfette”, Draghi rimarrebbe alla guida del governo italiano per i cinque anni necessari a completare il Pnrr che ha lui stesso introdotto lo scorso febbraio. Non essendo ciò verosimile, “la migliore soluzione imperfetta” è che venga eletto presidente della Repubblica. Non fosse altro, secondo l’autore, che per quella ‘tregua’ in corso fra i partiti della coalizione di governo, con solo Fratelli d’Italia all’opposizione, destinata però a nor reggere oltre sei mesi, una volta partita la “febbre elettorale”.
In definitiva Emmott sottolinea che “ciò di cui c’è bisogno è che l’equilibrio nella politica italiana penda più verso l’implementazione di lungo periodo delle riforme, in modo che tengano anche con futuri governi” e che in sostanza Draghi sarebbe più utile a supervisionare e garantire tale processo, dal Quirinale.
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Borsa: Milano chiude in calo (-1,6%)
Il Ftse Mib a 26.177. punti
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MILANO
20 dicembre 2021
17:42
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Chiusura in calo per Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha perso l’1,63% a 26.177 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in rosso, Francoforte la peggiore (-1,8%)
Londra (-0,9%), Parigi e Madrid (-0,8%)
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20 dicembre 2021
17:58
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Chiusura in negativo per le principali Borse europee.
La peggiore è stata Francoforte (-1,88%) a 15.239 punti, seguita da Londra (-0,99%) a 7.198 punti, Madrid (-0,83%) a 8.242 punti e Parigi (-0,82%) a 6.870 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude stabile a 129,9 punti
Il rendimento del decennale italiano in discesa allo 0,928%
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20 dicembre 2021
18:07
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 129,9 punti, sostanzialmente stabile rispetto alla chiusura di venerdì, a 130 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un massimo a 145,8 punti alle 8.30 e un minimo 128,6 punti poco dopo le 9.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato allo 0,928%, in discesa rispetto allo 0,94% di venerdì. Nella giornata ha fatto segnare un massimo dell’1,062% alle 8.30 e un minimo allo 0,889% poco dopo le 10.
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Borsa: Milano in perdita (-1,6%) con banche e petroliferi
Male le auto. Juve pesante. Guadagnano Diasorin e Prysmian
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20 dicembre 2021
18:29
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Prima seduta della settimana chiusa in calo a Piazza Affari (-1,6%), come nelle altre principali Borse europee e in linea con l’andamento di Wall Street.

L’andamento della pandemia da Covid 19, in particolare per la variante Omicron, torna a fare temere ai mercati ulteriori restrizioni.
Scende molto il prezzo del greggio (wti -6,1%) a sera a 66,5 dollari e il brent a 69,8 dollari. Nuovo picco verso l’alto invece per il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+7,3%) a 147 euro al MWh. In lieve calo l’oro (-0,2%).
A Milano pesanti Cnh (-3,9%), Exor (-3,8%) e tra le auto Stellantis (-3,6%) e Ferrari (-3,2%), in linea col comparto in Europa. Tra le banche d’affari soprattutto Mediobanca (-3,6%), fra le altre Banco Bpm (-2,7%), Bper (-2,4%), dopo che il Fitd ha rifiutato la proposte per Carige (+6,2%), mentre lo spread Btp-Bund ha chiuso stabile a 129,9 punti. Giù la paytech Nexi (-2,9%). A2a (-3,3%) ha avuto la peggio tra le utility. in discesa i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-2,2%) a Eni (-1,8%) e Saipem (-1,1%). In calo Tim (-1,6%), con la proposta di Kkr ancora da valutare.
Eccezioni in positivo Diasorin (+1%) tra i farmaceutici, in ripresa dal calo del finale della scorsa settimana, quando aveva presentato il piano industriale, Prysmian (+0,5%) nell’industria, tra le utility Terna (+0,2%). Fra i titoli a minore capitalizzazione spiccano i guadagni nel lusso di Ferragamo (+3,4%), mentre Moncler (-0,9%) è in linea con le sofferenze del comparto in Europa. Forte calo per la Juventus (-6,3%), venduti tutti i diritti di opzione non esercitati nel periodo di offerta per la sottoscrizione delle nuove azioni, in seguito all’aumento di capitale.
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Porti: Comitato gestione Trieste,ok Piano operativo triennio
Transizione energetica è uno dei punti principali
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TRIESTE
20 dicembre 2021
18:58
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Il Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, riunitosi nella Torre del Lloyd, ha approvato il Piano Operativo Triennale (POT), documento che contiene le linee della programmazione operativa del prossimo triennio.
Il piano, riferito ai porti di Trieste e Monfalcone, individua le sfide dell’Autorità e della comunità di imprese collegate, molte delle quali si collocano nel filone della transizione verde e digitale, delineata dall’UE, e del PNRR, che vede nel sistema, investimenti pubblici per oltre 415 mln di Euro.

La transizione energetica è uno dei punti fermi recepiti dal POT, e nel corso della riunione è stata ribadita la necessità che il percorso verso l’energia del futuro e la riduzione degli impatti ambientali locali sia costruito attraverso step successivi, coinvolgendo in questa fase anche i combustibili marittimi a emissione nulla di particolati (GNL).
Specifica attenzione è stata rivolta anche al contesto di Monfalcone, nel quale si sta ormai per avviare il nuovo sistema di concessioni dodicennali, che favorirà lo sviluppo di tutti i traffici, commerciali e crociere, in un quadro di sempre maggiore integrazione industriale con il contesto produttivo specializzato del territorio (es. cantieristica, meccanica avanzata, ecc.).
Nel 2021 il traffico a Trieste, sottolineano in Autorità, ha mostrato buone tendenze, soprattutto per il settore Ro-Ro (+24%) e ferroviario (+15%), con numeri quasi definitivi che dovrebbero essere confermati dai dati consolidati di chiusura in uscita a gennaio 2022.
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Pensioni: Orlando, con sindacati confronto costruttivo
Cgil, Cisl e Uil, bene avvio dialogo
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20 dicembre 2021
19:49
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“Con i sindacati abbiamo avuto un confronto costruttivo sulla riforma delle pensioni.
È l’inizio di un percorso attraverso il dialogo che continua, come ho sempre auspicato, e che può contribuire a far fare passi avanti per i diritti di lavoratrici e lavoratori”.
Lo scrive il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, su twitter, dopo l’incontro a Palazzo Chigi.
“Oggi siamo di fronte ad una dichiarazione ufficiale sulla disponibilità del governo a fare una discussione sulla riforma della legge Fornero. Cosa mai avvenuta prima in questi 10 anni”, ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“È stato un incontro importante. Il governo ha accolto la nostra impostazione per avviare una fase di confronto per negoziare una riforma complessiva, strutturale delle pensioni. Domani ci invieranno un calendario di incontri”, ha affermato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro.
“Un appuntamento importante. Si è deciso di aprire finalmente il cantiere per discutere della riforma della legge Fornero. Con tre confronti: sulla flessibilità in uscita, sulla previdenza per giovani e donne e sulla previdenza complementare. Abbiamo concordato il metodo”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
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Pensioni, incontro governo-sindacati. Draghi: ‘Sostenibilità ‘
Il premier: ‘Si può lavorare a qualsiasi modifica entro questi limiti’. Soddisfatti i leader di Cgil, Cisl e Uil: ‘Gettate le basi per un metodo di consultazione, via al tavolo’
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20 dicembre 2021
19:51
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E’ terminato, dopo meno di un’ora, l’incontro a Palazzo Chigi tra il governo con il presidente del Consiglio Mario Draghi ed i sindacati sulle pensioni.
Al tavolo sulle pensioni a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio ha confermato ai sindacati l’impegno ad avviare il confronto con tavoli tecnici per la riforma della legge Fornero.Possiamo lavorare su qualsiasi modifica purché non sia messa a repentaglio la sostenibilità delle pensioni nel medio e lungo periodo e all’interno del contesto europeo ha precisato Draghi.
Al tavolo tra governo e sindacati sulla riforma delle pensioni per l’esecutivo “ci saranno il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il consigliere economico Marco Leonardi e i ministri competenti, Orlando, Franco, Brunetta.
Non ci sarà Draghi”.
Lo dice il segretario della Cisl Luigi Sbarra, rispondendo alle domande dei cronisti dopo l’incontro a Palazzo Chigi col presidente del Consiglio Mario Draghi sulle pensioni. “Un appuntamento importante. Si è deciso di aprire finalmente il cantiere per discutere della rigorma della legge Fornero. Con tre confronti: sulla flessibilità in uscita, sulla previdenza per giovani e donne e sulla previdenza complementare. Abbiamo concordato il metodo”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sulle pensioni, spiegando che il confronto partirà dopo Natale e domani arriverà il calendario dal governo.  “È stato un incontro importante. Il governo ha accolto la nostra impostazione per avviare una fase di confronto per negoziare una riforma complessiva, strutturale delle pensioni. Domani ci invieranno un calendario di incontri. Abbiamo riaffermato il principio che il tema pensioni non può essere solo un costo economico ma un tema di sostenibilità sociale. Il giudizio è positivo: finalmente apriamo il cantiere della riforma Fornero, nella prospettiva di rendere il nostro sistema più flessibile più equo, più sostenibile”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. Le “priorità” su cui discutere, rimarca Sbarra, sono “pensioni di garanzia per i giovani e le donne, flessibilità in uscita, di come rendere strutturale l”Ape social e di come incentivare l’adesione alla previdenza complementare, soprattutto per i giovani e le donne”. Quanto al rapporto con Cgil e Uil, sul tema delle pensioni “avevamo già presentato mesi fa una piattaforma unitaria – ricorda – sulla quella base, su quella impostazione si articolerà il negoziato. Certo lo strappo c’è stato, ci sono divisioni e diversità non tanto rispetto agli obiettivi delle piattaforme ma sul gudizio che diamo dei risultati”, ribadisce Sbarra, confermando che secondo la Cisl la legge di Bilancio nell’ultimo mese e mezzo è “migliorata. Continueremo a migliorala. E poi dobbiamo discutere delle nuove priorità dell’agenda sociale e sindacale del prossimo anno, di inflazione, crescita salariale, di lavoro e Pnrr”.
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Mbda: Mariani, si chiude un anno di grandi successi
‘Tanto da fare, l’organico aumenterà ancora nel 2022′
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20 dicembre 2021
20:13
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Il 2021 “si sta concludendo nel migliore dei modi, per il gruppo e per Mbda Italia”: “E’un anno che tutta Mda si appresta a chiudere con grandi successi”, dice Lorenzo Mariani, executive Group Sales & Business Development director di Mbda e managing Director di Mbda Italia, tracciando un bilancio in occasione di un incontro informale: “I numeri non sono ancora autorizzato a darli ma gli eventi sono stati positivi, ed è stato l’anno dei programmi di collaborazione”, dice, ricapitolando accordi, programmi commerciali (come per il Qatar, e negli Emirati, tra gli altri), e nuovi sviluppi (come con la Marina per per il missile Teseo).

“E’ stato un anno ricco di consegne e queste consegne si riflettono postivitamente anche nei conti di Mbda Italia”.
E, aggiunge, “abbiamo buone notizie sul lato degli organici”, aggiunge Mariani: “Abbiamo sfiorato i 1.600 addetti e ci apprestiamo ad avviare un 2022 in cui contiamo di aumentare il nostro organico di altre 100 unità: non è una ambizione, è una necessità per tutti i programmi che dobbiamo svolgere e tutte le cose che abbiamo da fare”. L’aumento di organico incide su sedi e stabilimenti: procedono i lavori di progetto di modernizzazione dello stabilimento del Fusaro, un progetto che è avanzato, è avanzato molto, e ci prenderà ancora nel 2022 per terminarlo”: uno stabilimento “che si è mostrato eccellente nelle deliveries”. “Allo stesso tempo abbiamo preso decisioni importanti per altri due stabilimenti a Roma con un accordo per l’acquisto dello stabilimento uscendo da un regime di affitto.
Ed allo stesso tempo abbiamo raggiunto l’accordo con Leonardo per l’acquisto dello stabilimento di La Spezia, che sta crescendo moltissimo, grazie a Teseo, grazie al Marte, grazie a molte attività per il Qatar. Abbiamo pensato che la prima cosa da fare era acquistare il sito, una volta acquistato penseremo a come ingrandirlo e ad ottimizzarlo, e continuare nella crescita che ci sta caratterizzando”.
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Toyota: nuovo stop produzione domestica in 5 impianti
Disfunzioni alla logistica dal Sudest asiatico, carenza chips
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TOKYO
21 dicembre 2021
05:12
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Nuovo stop alla produzione domestica di Toyota, con l’arresto temporaneo delle operazioni in cinque stabilimenti nel mese di gennaio, a causa dei problemi legati all’approvvigionamento delle parti di ricambio dai paesi del Sudest asiatico, e la carenza prolungata dei semiconduttori.
Una decisione, quella della prima casa auto mondiale, che porterà a una riduzione dell’output di almeno 20mila auto, e che si va ad aggiungere allo stop di altre 6 catene produttive in sei impianti deciso a inizio mese.
Per il momento, tuttavia, Toyota lascia invariate le stime di un’output di 9 milioni di autovetture prodotte per l’anno fiscale che termina il 31 marzo.
Tra le vetture colpite dalle disfunzioni della logistica, la Harrier e il modello sportivo RAV4. Problemi analoghi sono stati annunciati dalla concorrente Honda, che ha indicato un ridimensionamento del 10% della operatività della fabbrica di Suzuka, nella prefettura di Mie, per tutto il mese di dicembre.
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Manovra: da 60 a 180 giorni per cartelle gennaio-marzo
Passa l’emendamento in commissione Bilancio, misura senza oneri
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
21 dicembre 2021
06:46
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È prolungato a 180 giorni il termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022: lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato.
Come si legge nella relazione tecnica, l’intervento non determina oneri per la finanza pubblica perché “a pari del termine ordinariamente previsto di 60 giorni dalla notifica, il nuovo termine di 180 giorni ricade comunque nell’anno 2022”.
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Petrolio: in recupero, Wti a 69,46 dollari al barile(+1,24%)
Brent risale a 72,17 dollari
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21 dicembre 2021
08:00
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Quotazioni del petrolio in recupero dopo il crollo della vigilia sui timori degli effetti della variante Omicron sulla ripresa dell’economia.
Il greggio Wti di riferimento passa di mano a 69,46 dollari al barile (+1,24%); il Brent risale a 72,17 dollari al barile (+0,91%).
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Oro: poco mosso a 1.791,1 dollari l’oncia
Sale dello 0,02%
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21 dicembre 2021
08:03
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Quotazioni dell’oro poco mosse sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.791,18 dollari l’oncia, con un lieve rialzo dello 0,02%.
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Essilux: al 99,8% di GrandVision, stabilite date delisting
Negoziazioni delle azioni termineranno il 10 gennaio
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21 dicembre 2021
08:08
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A seguito del periodo di Post-Adesione all’Opa conclusosi il 20 dicembre, EssilorLuxottica deterrà complessivamente circa il 99,84% del capitale sociale emesso di GrandVision.
Lo rende noto il gigante delle lenti e delle montature, che ha avviato le procedure dell’annunciato delisting del titolo della società acquisita.

Il regolamento delle azioni portate in adesione durante il periodo Post-Adesione avverrà in data 23 dicembre, con l’ultima data di negoziazione delle azioni GrandVision su Euronext Amsterdam che sarà il 7 gennaio prossimo mentre la quotazione e le negoziazioni delle azioni termineranno il 10 gennaio.
L’offerente avvierà la procedura di Buy-Out prevista ai sensi di legge al fine di ottenere il 100% delle azioni, aggiunge Essilux.
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Spread Btp Bund: avvio in lieve calo a 128,9 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,93%
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21 dicembre 2021
08:25
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Avvio di giornata in lieve calo per lo spread tra Btp e bund che segna 128,9 punti dai 129,9 di ieri sera.
Il rendimento del titolo decennale italiano è allo 0,93%.
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Cambi: euro in rialzo sul dollaro a 1,1292
Su yen in lieve calo a 128,43
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21 dicembre 2021
08:43
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Euro in rialzo nei confronti del dollaro ai primi scambi sui mercati valutari europei.
La moneta unica passa di mano a 1,1292 dollari contro 1,1279 di ieri sera dopo la chiusura di Wall Street.
L’euro è in lieve calo sullo yen, a 128,43.
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Borsa: Asia rimbalza, Tokyo +2,08%,futures Europa in rialzo
Bene Hong Kong e i listini cinesi, più cauti Seul e Sidney
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21 dicembre 2021
08:54
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Passata la paura di Omicron sui mercati internazionali, le Borse asiatiche e dell’area del Pacifico sono rimbalzate con guadagni consistenti, trainate da Tokyo.

L’indice Nikkei 225 ha infatti chiuso con un aumento del 2,08%, seguito dal mercato azionario di Hong Kong (+1,5% nel finale), con i listini cinesi che si sono mossi su un rialzo attorno al punto percentuale.
Leggermente positiva Seul (+0,4%), con Sidney in crescita finale dello 0,8%.
Nettamente in rialzo i futures sull’avvio delle Borse europee.
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Borsa: Milano parte in rialzo, Ftse Mib +0,96%
In aumento anche l’indice Ftse All share, +0,93%
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MILANO
21 dicembre 2021
09:03
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Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,96%, l’Ftse All share un rialzo dello 0,93%.
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Borsa: Europa parte positiva, Londra +0,8%
In aumento anche Parigi e Francoforte
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21 dicembre 2021
09:06
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Primi scambi in rialzo per i principali mercati azionari del Vecchio continente: Londra sale in avvio dello 0,8%, Parigi e Francoforte dello 0,9%, Amsterdam dell’1%, con Madrid positiva dello 0,9%.
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Borsa: Milano sale con Europa, bene Cnh, fiacca Nexi
Piatte Mediobanca, Generali e Tim, qualche acquisto su Mps
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21 dicembre 2021
09:31
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Timido rimbalzo in avvio di seduta per Piazza Affari, che insieme alle altre Borse europee cerca di mettersi alle spalle la paura per l’impatto della variante Omicron: dopo le primissime contrattazioni, l’indice Ftse Mib sale dello 0,7%, con Londra e Francoforte sullo stesso piano.
Il listino azionario di Parigi è in aumento dello 0,9% e quello di Amsterdam di un punto percentuale.

A Milano, in un clima che resta incerto, Cnh sale del 2,1%, con Stm in crescita di un punto percentuale e mezzo, mentre Prysmian è in aumento dell’1,3%, Eni ed Exor di punto percentuale.
Mediobanca, Generali e Tim viaggiano attorno alla parità, generalmente poco convinte le banche principali mentre Mps sale di un punto percentuale a 0,91 euro. In calo di qualche frazione di punto Nexi.
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Spread Btp-Bund: sale a 131 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro si muove attorno allo 0,95%
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21 dicembre 2021
10:07
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Leggera tensione sui titoli di Stato europei e in particolare su quelli italiani dopo l’avvio della seduta: anche sui timori della Bce che l’inflazione non sia così passeggera come ipotizzato, lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi a 10 anni è risalito fino a 132 base, per poi contenersi attorno a quota 131.

Il rendimento del prodotto del Tesoro si muove attorno allo 0,95%.
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Istat: fatturato industria a ottobre + 2,8%, +16,9% anno
Su anno fatturato industria energia +49,0%
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21 dicembre 2021
10:41
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Prosegue a ottobre, per il quinto mese consecutivo, la crescita congiunturale del fatturato dell’industria .
Secondo i dati dell’Istat, a ottobre il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, segna un aumento congiunturale del 2,8%, con una crescita sia sul mercato interno (+3,4%) sia sull’ estero (+1,4%).
Nella media del trimestre agosto-ottobre l’ incremento è del 2,8% rispetto ai tre mesi precedenti (+4,0% mercato interno +0,7% estero).
Corretto per gli effetti di calendario ( 21 giorni lavorativi contro i 22 di ottobre 2020), il fatturato totale cresce su anno del 16,9% (+19,4% mercato interno, +12,1% estero).
L’Istat evidenzia incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+49,0%) e i beni intermedi (+28,0%), sono più contenuti gli incrementi per i beni di consumo (+10,9%) e quelli strumentali (+4,2%)
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Rifiuti: in 2020 urbani -3,6%. Calo maggiore in grandi città
Rapporto Ispra: incide lockdown, Venezia e Milano -15,7% e -14%
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21 dicembre 2021
10:36
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Il lockdown e le restrizioni dovute a covid-19 hanno influito sulla produzione dei rifiuti urbani.
Nel 2020 a livello nazionale ne sono stati prodotti 28,9 milioni di tonnellate, 1,1 milioni di tonnellate in meno rispetto al 2019 (-3,6%).
La diminuzione più consistente al Centro (-5,4%), ma il calo c’è stato anche al Nord (-3,4%) e al Sud (-2,6%). È quanto emerge dal Rapporto Rifiuti Urbani Ispra 2021. Nelle 15 grandi città con più di 200mila abitanti, la pandemia ha fatto crollare la produzione dei rifiuti urbani del 8,8% tra il 2019 e il 2020.
Un calo dovuto all’assenza di pendolarismo e flussi turistici. A Venezia e Milano il calo è rispettivamente del 15,7% e del 14%, seguite da Firenze e Palermo con riduzioni del 12,3% e 10,8%.
Catania e Roma vicine a -10%.
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Borsa: Europa tiene in attesa dati Usa, Londra +0,7%
Attenzione anche su Pil e fiducia consumatori dagli Stati Uniti
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21 dicembre 2021
11:29
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Mercati azionari del Vecchio continente in leggero rialzo in attesa della raffica di dati macroeconomici della giornata dagli Stati Uniti: le Borse di Londra, Amsterdam e Madrid salgono dello 0,7%, con Milano in crescita dello 0,5% nell’indice Ftse Mib, mentre Francoforte è positiva dello 0,4% e Parigi più cauta su un rialzo dello 0,2%.

I guadagni sono leggermente più contenuti rispetto all’apertura e gli operatori sembrano guardare agli importanti segnali dagli Usa: alle 13 la richiesta di ipoteche, poi tra l’altro il prodotto interno lordo e l’indice di fiducia dei consumatori.

Con lo spread Btp-Bund a quota 131, in Piazza Affari il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione è Cnh che sale dell’1,9%, seguito da Cnh (+1,7%) e Saipem (+1,4%). Acquisti anche su Bper e Unipol, che crescono rispettivamente dell’1,2% e dell’1,1%, con Carige in aumento dello 0,7% attorno agli 0,74 euro. In calo di un punto percentuale Amplifon.
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Da Mims assegnati 60,1 miliardi Pnrr, impegnate 98% risorse
Conferenza Unificata approva bando 900 milioni per reti idriche
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21 dicembre 2021
11:57
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La Conferenza Unificata ha approvato lo schema di decreto per accedere a 900 milioni di euro destinati al miglioramento delle reti idriche, da utilizzare per interventi volti alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti.
Con questa intesa il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili (Mims) ha definito gli atti di ripartizione e di assegnazione delle risorse per oltre 60,1 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e del Piano Complementare, un valore pari al 98% del totale di sua competenza (61,4 miliardi).

I soggetti attuatori destinatari delle risorse sono Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), responsabile di investimenti pari a 35 miliardi di euro (57,%), le Regioni e gli Enti territoriali, cui sono assegnati 13,4 miliardi di euro (21,9%), i concessionari e società di gestione, cui competono interventi per 7 miliardi (11,4%), le Autorità di Sistema Portuale, responsabili di investimenti per 3 miliardi (4,9%), le imprese e altri soggetti economici (1,6 miliardi, pari al 2,5%), i Provveditorati Opere Pubbliche del Mims (1,4 miliardi, pari al 2,3%). Le risorse che devono ancora essere assegnate ammontano a 1,2 miliardi e riguardano i progetti per la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto stradale e ferroviario (530 milioni), il monitoraggio tecnologico di ponti e viadotti su strade statali e autostrade (450 milioni) e la digitalizzazione dei sistemi di logistica (250 milioni). Le assegnazioni relative a tali progetti, di particolare complessità, avverranno nel corso del primo trimestre del 2022.
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Confindustria:Buzzella,Lombardia sempre più guarda ad Europa
Associazione celebra ’50 anni di traguardi’
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21 dicembre 2021
12:21
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Confindustria Lombardia compie 50 anni e lunedì sera, presso la Fondazione Feltrinelli a Milano, il presidente Francesco Buzzella ha consegnato al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana il pamphlet ’50 traguardi per la Lombardia’, realizzato con il contributo delle Associazioni Territoriali, per accogliere le sfide vinte in questi primi 50 anni e per indicare le priorità di Confindustria Lombardia per il futuro.
“Il valore fondante di Confindustria Lombardia è la rappresentanza, intesa come difesa degli interessi e istanze delle imprese, sulla quale in questi decenni è stato conseguito un primario ruolo istituzionale.
Oggi – dichiara Buzzella – la ragion d’essere di Confindustria Lombardia è, se vogliamo, ancor più strategica: nei prossimi 50 anni ci immaginiamo una Confindustria Lombardia sempre più rivolta verso l’Europa, perché la concorrenza sarà sempre di più tra sistemi territoriali, con l’ambizione di diventare un centro di eccellenza e di competenza a supporto delle Associazioni territoriali e delle imprese svolgendo un ruolo di cabina di regia” ha concluso Buzzella nel corso del suo intervento.
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Borsa: Milano (+1,1%) migliora con Europa, bene Saipem
Spread oscilla attorno a quota 132 punti base
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21 dicembre 2021
13:38
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I mercati azionari del Vecchio continente superano la boa di metà giornata in chiaro miglioramento: Amsterdam cresce dell’1,4%, Milano dell’1,1% con l’indice Ftse Mib, mentre Londra, Parigi e Amsterdam segnano tutti rialzi attorno al punto percentuale.
Dagli Stati Uniti è atteso il dato sulla bilancia delle partite correnti del terzo trimestre, ma il clima è migliorato su tutti i mercati, anche grazie alla ripresa dei prezzi dell’energia.

Con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che oscilla attorno a quota 132 punti base, in Piazza Affari tra i titoli maggiori il migliore è Saipem, che sale del 3% a 1,78 euro. Bene anche Buzzi (+2,4%), con Cnh in aumento del 2,8% e Bper del 2,1%. In ripresa Nexi (+1,9%) dopo una partenza fiacca, mentre sono deboli Ferrari e Campari che cedono entrambi lo 0,4%. Nel paniere a bassa capitalizzazione sempre piuttosto calme Mps (+0,4% a 0,905 euro) e Carige, che sale di un punto percentuale a 0,74 euro.
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Edilizia: Orlando, più controlli, contratti i più disparati
Eludono tutta la formazione specifica legata alla sicurezza
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21 dicembre 2021
14:19
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Nell’edilizia “abbiamo implementato i controlli sui cantieri.
Anche quando c’è la regolarità ci troviamo di fronte a persone che hanno contratti da florovivaisti, multiservizi, i più disparati” e questo significa “eludere tutta la formazione specifica legata alla sicurezza” prevista.
Lo afferma il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo al Cnel. “Ci spacchiamo la testa per introdurre elementi” in più “e poi scopriamo che i contratti vanno dal lavoro autonomo a niente a che vedere con l’edilizia. Contratti rispettabili ma che non hanno come presupposto il percorso professionalizzante e formativo legato allo sicurezza”, rimarca.
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Gas: schizza a massimo storico ad Amsterdam e Londra
Sul mercato olandese in aumento del 18% a 173 euro
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21 dicembre 2021
14:00
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Ancora un’impennata per il prezzo del gas naturale, che sui mercati di Amsterdam e Londra sta toccando i nuovi massimi storici.

Sul mercato olandese il metano viaggia in aumento del 18% a 173 euro per Megawattora, mentre sulla piazza inglese sale del 17% a 434 sterline per British thermal unit (Mmbtu).
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Petrolio: in rialzo a New York a 69,49 dollari
Quotazioni salgono dell’1,85%
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NEW YORK
21 dicembre 2021
15:04
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,85% a 69,49 dollari al barile.
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Borsa:Europa in rialzo dopo Wall Street, vola prezzo del gas
Sale anche il petrolio. Poco mosso l’euro sul dollaro
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21 dicembre 2021
15:46
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Le Borse europee proseguono in rialzo dopo l’avvio di Wall Street.
Sui listini del Vecchio continente scattano le prese di profitto dopo la flessione di ieri, mentre resta alta l’attenzione sugli effetti che provocherà la variante Omicron del coronavirus sulla ripresa economica.
Fari puntati sulle materie prime con il gas che vola e il prezzo del petrolio in rialzo. Sui mercati c’è ottimismo sull’intenzione dell’amministrazione Usa di non rinunciare al piano di Joe Biden sulla transizione verso la mobilità elettrica. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1277 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna l’1,2%. In rialzo Parigi (+1,1%), Francoforte (+1,2%), Madrid e Milano (+1,4%), Londra (+1%). I listini sono sostenuti dall’energia (+2,1%), con l’aumento del prezzo del petrolio, con il Wti a 70,51 dollari al barile (+2,8%) e il Brent a 73,25 dollari (+2,4%).
Tra i comparti azionari in calo le utility con il prezzo del gas che vola. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un rialzo del 20% a 176 euro al Mwh. Un valore comunque inferiore al record di 162,3 euro dello scorso 6 ottobre. In aumento anche per le quotazioni a Londra con un rialzo del 19% a 442 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari corrono le banche. Avanza Carige (+2,1%), in attesa del cda di Bper (+1,7%) dopo le decisioni del Fitd. Bene anche Cnh (+3,2%), Saipem (+3,2%), Stellantis (+2,6%) e Eni (+2,4%). In flessione Italgas (-0,7%), Campari (-0,6%), Atlantia (-0,5%).
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Welfare: Inps, Inarcassa e Enpap investono in senior housing
Iniziativa unica in Italia, c’è domanda residenze per terza età
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21 dicembre 2021
15:59
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L’Inps, insieme a “due importanti partner” tra le Casse di previdenza private, Inarcassa (ingegneri e architetti) e Enpap (psicologi), “si pone al centro di un’importante iniziativa, unica nel Paese”, perché “noi oggi facciamo il welfare che investe nel welfare”, trasformando un fondo già esistente, “il Fondo Sanità, che sta all’interno del Fondo Aristotele, in un fondo dedicato unicamente all’investimento nel senior housing”.
Lo dice il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, nella conferenza stampa di illustrazione del progetto per lo sviluppo di residenze per la terza età in Italia.
“Pensiamo – prosegue – che questo sia non solo un importante perimetro all’interno dell’assistenza sociale su cui bisogna investire, ma pensiamo anche che ci sia una domanda importante”, dunque si tratta di un investimento che ha “una missione sociale, ma anche una domanda, una esigenza ed un mercato”, sottolinea Tridico, affiancato dai presidenti di Inarcassa ed Enpap Giuseppe Santoro e Felice Damiano Torricelli.
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Vodafone: il primo sms all’asta per 107mila euro
Offerente anonimo, donati a Unhcr
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21 dicembre 2021
17:04
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Vodafone ha venduto all’asta come token non fungibile il primo SMS al mondo, quello inviato nel 1992.
Un offerente anonimo se l’è aggiudicato per 107.000 euro, che saranno donati all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).

Alle 15.38, dopo 38 minuti, il martello del banditore d’asta si è fermato, Claude Augutte ha chiuso la sua asta a Parigi e il primo SMS al mondo ha ora un nuovo proprietario. In concreto è la replica dettagliata e unica del protocollo di comunicazione originale che ha trasmesso il primo SMS mai inviato. Vodafone, che ha messo all’asta come token non fungibile l’SMS trasmesso su rete Vodafone il 3 dicembre 1992, donerà il ricavato all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).   TECNOLOGIA

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Borsa: Milano tonica verso il finale, Saipem +4%
Bene le banche e le auto. Lo spread Btp-Bund a 133 punti
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21 dicembre 2021
17:05
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La Borsa di Milano (+1,4%) prosegue tonica, in linea con gli altri listini europei.
A Piazza Affari in luce l’energia, con l’aumento del prezzo del petrolio, e l’auto.
Bene anche le banche mentre si mostrano deboli le utility. Lo spread tra Btp e Bund sale a 132 punti, con il rendimento del decennale italiano che risale oltre l’1% (1,01%).
Ben intonate Saipem (+4,1%), Eni (+2,8%) e Tenaris (+2,7%).
Corrono anche Cnh (+3,2%), Stellantis (+2,7%) e Pirelli (+0,9%).
Tra le banche in luce Unicredit (+2,9%), Carige (+2,1%), in attesa delle mosse di Bper (+2,4%), dopo le decisioni del Fitd.
Bene anche Banco Bpm (+2,5%) e Intesa (+2,1%).
Con l’aumento del prezzo del gas sono contrastate le utility.
In flessione Italgas (-0,8%) mentre salgono A2a e Snam (+0,8%). In terreno positivo Tim, alle prese con l’offerta del fondo americano Kkr. In rosso Campari e Moncler (-0,6%) e Campari (-0,2%).
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Enel: nuova luce per il Palombaro lungo di Matera
Illuminazione artistica per la cisterna ipogea
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MATERA
21 dicembre 2021
17:33
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Nuova luce per il “Palombaro lungo” di Matera, la cisterna ipogea che si trova sotto piazza Vittorio Veneto, nel pieno centro storico della Città dei Sassi, e “che insieme alla chiesa di Santo Spirito costituisce un itinerario sotterraneo unico che permette di raggiungere lo storico palazzo dell’Annunziata”.

Uno dei siti monumentali più suggestivi e visitati della città – che nel 2019 è stata Capitale europea della Cultura 2019 – torna a splendere grazie al progetto di illuminazione artistica che Enel, “in linea con il suo piano di sostenibilità”, ha offerto a Matera, patrimonio mondiale dell’Unesco.
All’accensione hanno preso parte il sindaco Domenico Bennardi e Carlo Cascella, responsabile degli Affari istituzionali dell’area Sud di Enel.
Le opere sono state realizzate da Enel X, “la business line per i servizi energetici avanzati del gruppo Enel. I tecnici dell’azienda elettrica hanno installato al Palombaro 51 nuove lampade a led a basso consumo dotate di un sistema a immersione in grado di garantire la luce anche in caso cambiamenti del livello idrico della cisterna”.
Il “Palombaro lungo” è un luogo simbolo del sistema di raccolta delle acque di Matera, che fu al centro del riconoscimento dell’Unesco nel 1993: la nuova illuminazione artistica diventa “uno strumento capace – è stato spiegato – di mettere in risalto tutte le potenzialità espressive anche durante le ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità.
L’impianto è in grado anche di impostare nove differenti scene luminose che consentono di creare effetti visivi da adattare a differenti situazioni”.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+1,82%)
Indice Ftse Mib a 26.653 punti
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MILANO
21 dicembre 2021
17:42
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La Borsa di Milano chiude in rialzo.
L’ultimo indice Ftse Mib guadagna l’1,82% a 26.653 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo con energia, vola il gas
Parigi e Londra (+1,38%), Francoforte (+1,36%), Madrid (+1,76%)
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21 dicembre 2021
18:03
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Le Borse europee chiudono in rialzo spinta con le prese di profitto dopo la flessione della vigilia e con la spinta di Wall Street.
Torna a prevalere l’ottimismo nonostante il diffondersi dei contagi della variante Omicron.

Gli investitori guardano anche alle prossime decisioni negli Usa sul piano per la transizione verso la mobilità elettrica. I listini sono stati sostenuti dall’energia con il rialzo del petrolio ed il record del prezzo del gas.
L’indice d’area stoxx 600 archivia la seduta con un rialzo dell’1,4%. Archiviano la seduta in positivo Parigi e Londra (+1,38%), Francoforte (+1,36%), Madrid (+1,76%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione a 1,1268.
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Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo a 131 punti
Il rendimento del decennale italiano sale all’1%
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21 dicembre 2021
18:04
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in rialzo a 131 punti, rispetto ai 128,9 punti dell’avvio di seduta.
In aumento anche il rendimento del decennale italiano che si attesta all’1%.
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Borsa: Milano chiude in rialzo con banche e energia
Sugli scudi Saipem, male Moncler. Spread Btp-Bund a 131 punti
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21 dicembre 2021
18:28
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La Borsa di Milano (+1,82%) chiude in rialzo a 26.653 punti, ai massimi dal 17 dicembre scorso, e indossa la maglia rosa in Europa.
Sui listini del Vecchio continente scattano le prese di profitto dopo la flessione della vigilia.
Brinda l’energia con il rialzo del petrolio mentre concludono la sessione in calo le utility con la fiammata del prezzo del gas. Lo spread tra Btp e Bund sale a 131 punti base, con il rendimento all’1%.
A Piazza Affari sugli scudi Saipem (+4,1%. Bene anche Eni (+2,9%) e Tenaris (+3,3%). Si mette in mostra anche il comparto dell’auto dove brillano Cnh (+3,5%) e Stellatis (+3,1%).
Avanzano anche Pirelli (+1,4%) e Brembo (+0,8%). Buona performance per le banche. Unicredit sale del 3,5%, Banco Bpm (+3,3%), Intesa (+2,3%) e Mps (+0,7%). Positiva Carige (+1,7%), in attesa di eventuali sviluppi con Bper (+3,2%) dopo la decisione del Fitd. In ordine sparso le assicurazioni con Unipol (+2,3%) e Generali (-0,5%).
Con il prezzo del gas balzato ad Amsterdam oltre 180 Mwh, le utility concludono in ordine sparso le contrattazioni. In calo Italgas (-0,5%) mentre sono in positivo A2a (+1,4%) e Snam (+0,7%). Contrastata anche la moda, con i timori di nuove restrizioni per contenere i contagi del coronavirus. Vendite su Moncler (-0,6%) e Ferragamo (-0,4%), avanza Cucinelli (+0,4%), piatta Tod’s (-0,04%). Cresce Tim (+0,5%), alle prese con l’offerta del fondo americano Kkr.
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Bper disponibile ad approfondire col Fitd offerta su Carige
Banca disponibile ad offrire chiarimenti nell’ambito esclusiva
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21 dicembre 2021
19:01
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Bper Banca apre a una trattativa con il Fitd dopo che il fondo interbancario dei depositi h respinto l’offerta non vincolante presentata dalla banca modenese per Carige.

A valle del cda che ha preso atto della bocciatura da parte del Fondo, Bper ha ribadito al Fitd “la propria disponibilità a fornire i chiarimenti richiesti e ad effettuare gli approfondimenti ritenuti necessari, oltreché a verificare congiuntamente le ipotesi alla base dell’offerta” per Carige, “il tutto nel contesto di un adeguato regime di esclusiva”, si legge in una nota della banca.

Bper ha sottolineato ancora una volta “come l’offerta avrebbe consentito di risolvere in modo definitivo le problematiche di Carige, a tutela della clientela, dei suoi azionisti di minoranza nonché di tutti gli altri stakeholders”.
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Petrolio:poco mosso, Wti a 71,17 dollari al barile
Brent a 73,88 dollari
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22 dicembre 2021
08:19
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Piccoli movimenti per le quotazioni del petrolio dopo gli sbalzi delle ultime sedute.
Il greggio Wti di riferimento passa di mano a 71,17 dollari al barile senza sensibili variazioni rispetto ai 71,12 dollari di ieri sera a New York.
In calo frazionale (0,15%) le quotazioni del Brent stamane a 73,88 dollari al barile
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Oro: poco mosso a 1.7986 dollari l’oncia
Cede lo 0,15%
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22 dicembre 2021
08:20
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Quotazioni dell’oro poco mosse sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.786 dollari l’oncia, con un lieve calo dello 0,15%.
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Borsa: Asia poco mossa, cautela per Covid e piano Biden
Poco mossi anche i future su Europa e Usa, petrolio e Treasury
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22 dicembre 2021
08:24
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Seduta poco mossa sulle Borse asiatiche dove il rimbalzo di ieri lascia il posto alla cautela, in un clima di scambi sempre più sottile in vista delle imminenti festività natalizie e con gli investitori che monitorano l’avanzata della nuova ondata di Covid e la tempistica incerta degli stimoli fiscali negli Usa.

Tokyo è salita dello 0,16%, Seul dello 0,32%, Sydney dello 0,13%, Shenzhen dello 0,64% mentre Shanghai ha ceduto lo 0,07%.

A mercati ancora aperti Hong Kong avanza dello 0,21%. Fiacchi i future su Wall Street mentre segnano rialzi di qualche decimale quelli sull’Europa. Poco mosso anche il petrolio, con il wti a 71,24 dollari al barile e il brent a 73,96, così come i Treasury americani, i cui rendimenti restano poco sotto l’15%.
Sul fronte macro è attesa la conferma della crescita del 2,1% del pil Usa nel terzo trimestre, il dato sulla fiducia dei consumatori americani, sulle vendite di case esistenti e sulle scorte di petrolio.
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Lo spread tra Btp e Bund apre stabile a 131 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,99%
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22 dicembre 2021
08:31
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco è senza sensibili variazioni in avvio di giornata con il differenziale che oscilla intorno ai 31 punti, come ieri in chiusura di seduta.
Il rendimento del titolo decennale italiano resta però sotto l’1% allo 0,99%.
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Cambi: euro in lieve calo sul dollaro a 1,1265
Su yen in lieve aumento a 128,59
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22 dicembre 2021
08:41
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Euro in leggerissimo calo nei confronti del dollaro ai primi scambi sui mercati valutari europei.
La moneta unica passa di mano a 1,1265 dollari contro 1,1281 di ieri sera dopo la chiusura di Wall Street.
L’euro è in lieve aumento (+0,15%) sullo yen, a 128,59.
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Borsa: Milano apre poco mossa (+0,05%)
L’indice Ftse Mib si attesta a 26.667 punti
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22 dicembre 2021
09:06
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Avvio di seduta poco mosso per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,05% a 26.667 punti
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Borsa: Europa apre poco mossa, Francoforte +0,18%
Parigi avanza dello 0,25% mentre Londra arretra dello 0,23%
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22 dicembre 2021
09:12
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Avvio di seduta poco mosso per le principali Borse europee.
A Francoforte l’indice Dax ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,18%, a 15.474 punti, a Parigi il Cac 40 avanza dello 0,25%, a 6.982 punti, mentre Londra segna il passo, con il Ftse 100 che arretra dello 0,23% a 7.280 punti.
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Borsa: Milano fiacca con le banche, giù Unicredit e la Juve
Bene Amplifon e Poste, poco mosse Bper e Carige
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22 dicembre 2021
09:35
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Avvio di seduta fiacco per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,3%, in controtendenza rispetto al lieve rialzo degli altri listini europei, mentre gli investitori monitorano l’andamento dei contagi e gli scambi si assottigliano in vista delle festività natalizie.
Appesantiscono il listino principale i titoli finanziari, con Unicredit (-1%), Generali (-0,6%), Banco Bpm (-0,6%) e Intesa (-0,5%) in testa ai ribassi.
Vendite anche su sull’Eni (-0,5%), Tenaris (-0,4%) e Ferrari (-0,4%). Fiacca Tim (-0,3%) in attesa di sviluppi sulla proposta di Kkr e Bper (-0,4%) dopo la disponibilità a trattare con il Fitd su Carige (+0,3%). Dall’altra parte del listino si mettono in luce Amplifon (+1%), Poste, Recordati e Italgas (tutte +0,6%) e Saipem (+0,5%). Pesante la Juve (-2,3%) all’indomani della chiusura dell’aumento, che richiede l’intervento del consorzio di garanzia per coprire una piccola fetta della ricapitalizzazione.
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Cingolani: più produzione nazionale per frenare il caro bollette
I rincari delle tariffe, ‘il prezzo per aver fatto certe scelte’. Ora dobbiamo usare tutte le frecce a nostra disposizione
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23 dicembre 2021
13:37
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Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani in un’intervista al Messaggero risponde sui rincari delle tariffe di luce e gas.
A suo avviso “è il prezzo per aver fatto certe scelte.
Abbiamo deciso che era meglio comprare all’estero il gas invece di utilizzare il nostro”. Quindi annuncia che “nei prossimi 12-18 mesi dobbiamo muoverci anche in altre direzioni. Come quella di aumentare la produzione di gas nazionale con giacimenti già aperti”. Si potrebbero “magari raddoppiare i 4 miliardi di metri cubi attuali”, spiega. A suo avviso “dobbiamo utilizzare tutte le frecce a nostra disposizione”.
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Borsa: Europa fiacca con timori Covid, Btp in affanno
Vendite su utilities e finanziari, bene farmaceutici e hi-tech
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22 dicembre 2021
10:06
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Torna a prevalere la cautela sulle Borse europee, dopo il rally della vigilia, con gli investitori che monitorano l’andamento dei contagi e i conseguenti rischi per l’economia mentre le banche centrali stanno iniziando a togliere i sostegni messi in campo durante la pandemia.
Milano e Londra cedono lo 0,3%, Parigi lo 0,1% mentre Francoforte avanza dello 0,1%.
L’ufficio nazionale di statistica britannico ha rivisto al ribasso, da +1,3 a +1,1%, il pil del terzo trimestre mentre nel pomeriggio si attende il dato definitivo di quello americano. Sui listini vengono vendute le utilities e i titoli finanziari mentre avanzano farmaceutici e tecnologici. Poco mosso il petrolio, con il wti a 71,21 dollari al barile e il brent a 73,94 dollari mentre salgono i rendimenti dei titoli governativi, con il decennale dell’Italia maglia nera in Europa: i rendimenti del nostro Btp salgono di 4 punti base, all’1,047% mentre lo spread con il Bund tedesco si allarga a 134 punti base.
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Confindustria avverte: Crescono i rischi per la risalita del Pil
Sentiero scivoloso. Preoccupano caro-energia e nuovi contagi
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22 dicembre 2021
10:08
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L’Italia è oggi su un “sentiero scivoloso di risalita”, avvertono gli economisti di via dell’Astronomia: “Crescono i rischi per la risalita del Pil, caro-energia e nuovi contagi sono i principali”.
Il centro studi di Confindustria, con la nota mensile ‘flash’ su congiuntura e previsioni, rileva che “nel quarto trimestre si conferma una frenata dell’economia italiana: preoccupano la scarsità di commodity, i prezzi alti dell’energia, i margini erosi, l’aumento dei contagi”.
Ma “il trend di risalita dovrebbe proseguire”, con il recupero dei livelli pre-covid che resta previsto a inizio 2022.
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Gas: prezzi giu’ del -10% dopo mega rally
Ma si prevede ancora tensione su quotazioni
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22 dicembre 2021
10:12
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Giornata di presa di profitto sul gas naturale.
Il contratto scambiato al TTF di Amsterdam segna in questi minuti un netto calo di oltre il 10% a 161 euro/megawattora in scia alle prese di profitto degli operatori scattate dopo il raggiungimento di ieri del prezzo a 187 euro/megawattora.
Nonostante le vendite odierne, gli operatori prevedono il mantenimento della tensione sul lato dell’offerta nel mercato del gas per i prossimi mesi. Accanto al rinvio ‘sine die’ del NorthStream2 e alla chiusura del 50% a fine mese della capacità di generazione nucleare da parte della Germania, a innervosire il mercato giunge ora anche lo spettro di un’invasione russa in Ucraina. Che se realmente attuata, “sarebbe in grado di spingere il prezzo del gas a 300 euro/megawattora”, spiega un trader svizzero.
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Borsa: Consob, Piazza Affari tornata a livelli pre Covid
Rapporto capitalizzazione-Pil risale al 34%, bene investimenti
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22 dicembre 2021
10:25
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Cresce il rapporto tra capitalizzazione di Borsa e Pil, riportandosi al livello pre-pandemia.
Aumentano gli investimenti azionari, mentre diminuisce il volume in titoli di Stato.
Sale il numero delle società quotate ed è in netto miglioramento la redditività delle imprese. Sono dati contenuti nell’ultimo bollettino statistico della Consob.
Grazie al forte aumento dei prezzi azionari, la capitalizzazione complessiva delle società italiane quotate in Borsa, al 30 giugno scorso, compie un balzo in avanti del 19,9% su base annua, mentre in relazione al Pil la capitalizzazione di Piazza Affari sale al 34,8% dal 32% di fine giugno 2020.
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Confindustria avverte: Crescono i rischi per la risalita del Pil
Sentiero scivoloso. Preoccupano caro-energia e nuovi contagi
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22 dicembre 2021
10:27
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L’Italia è oggi su un “sentiero scivoloso di risalita”, avvertono gli economisti di via dell’Astronomia: “Crescono i rischi per la risalita del Pil, caro-energia e nuovi contagi sono i principali”.
Il centro studi di Confindustria, con la nota mensile ‘flash’ su congiuntura e previsioni, rileva che “nel quarto trimestre si conferma una frenata dell’economia italiana: preoccupano la scarsità di commodity, i prezzi alti dell’energia, i margini erosi, l’aumento dei contagi”.
Ma “il trend di risalita dovrebbe proseguire”, con il recupero dei livelli pre-covid che resta previsto a inizio 2022.
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Borsa: Milano prosegue poco mossa con Europa
Bene Amplifon e Saipem, vendite su Ferrari ed Exor. Spread a 134
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22 dicembre 2021
11:03
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Si muove attorno alla parità Piazza Affari, al pari delle altre Borse europee, in una seduta che vede gli investitori alla finestra, in attesa di capire gli impatti della nuova ondata di Covid, mentre i mercati si proiettano verso le festività natalizie.
Milano cede lo 0,04% e Londra lo 0,14%, Parigi e Francoforte avanzano rispettivamente dello 0,25% e dello 0,19%.
A piazza Affari si mettono in luce Amplifon (+2,1%), Saipem (+1,4%) e Leonardo (+1,3%) mentre faticano Ferrari (-0,9%), Exor (-0,9%) e FinecoBank (-0,7%).
Acquisti su Carige (+0,9%) dopo che Bper (+0,2%) ha aperto a una trattativa con il Fitd. Rendimenti in crescita di 5 punti base per il Btp decennale, all’1,055%, che sottoperforma rispetto agli altri titoli di stato europei mentre lo spread con il Bund sale a 134 punti base.
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Prezzi: Unioncamere, in 2021 pranzo Natale più costoso
Rialzi diffusi prezzi ingrosso agroalimentare
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22 dicembre 2021
11:29
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Il pranzo di Natale costerà di più per gli italiani quest’anno.
Le elaborazioni Unioncamere-BMTI sui dati rilevati dalle Camere di Commercio confermano una chiusura d’anno caratterizzata da diffusi rialzi dei prezzi all’ingrosso dei prodotti agroalimentari, con molti prodotti che mostrano una crescita a doppia cifra rispetto allo scorso anno.

In aumento i prezzi delle carni sostenuti dal buon andamento della domanda: l’incremento annuo registrato a metà dicembre si attesta su un +15% sia per la carne di vitellone che per la carne di vitello. Confermati i rialzi anche per la carne di pollame, iniziati a inizio novembre. Nello specifico, si rileva un +13% per la carne di pollo e +17% per la carne di tacchino, rispetto al 2020 e +32,4% per il pollo e +6,7% per il tacchino, rispetto al 2019.
Le festività natalizie e il conseguente aumento della richiesta, hanno portato i prezzi delle uova ad un aumento del 10% rispetto ad un anno fa.
Sostenuti dalla minore disponibilità di prodotto proveniente dalla Germania (principale produttore a livello comunitario) e dal buon andamento della domanda, i prezzi del latte hanno registrato una fase di aumento nell’ultimo trimestre dell’anno, con i prezzi del latte spot di origine nazionale a livello più alto di oltre il 30% rispetto ad un anno fa.
Tra le materie grasse, raddoppia rispetto al 2020 (+122%) il prezzo del burro a causa della ridotta disponibilità di prodotto a livello comunitario.
Nonostante i prezzi del grano abbiano assunto, a partire da novembre, un andamento maggiormente stabile, i prezzi all’ingrosso della semola e della farina rimangono estremamente elevati rispetto ad un anno fa (rispettivamente +89% e del +28%).
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Trova casa in Trentino il robot umanoide “RoBee”
È il prodotto di punta dell’azienda brianzola Oversonic
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TRENTO
22 dicembre 2021
11:44
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“RoBee”, il primo robot umanoide cognitivo “Made in Italy” pensato per supportare gli operatori nei lavori più usuranti e ripetitivi in ambito industriale e sanitario, trova casa in Polo Meccatronica a Rovereto, in Trentino.
Alto 1.70 metri per 70 chili di peso, il robot è il prodotto di punta di Oversonic.
L’azienda brianzola, specializzata in tecnologia robotica avanzata, ha aperto una nuova sede operativa e di ricerca nell’hub 4.0 di Trentino Sviluppo e si è appoggiata alle competenze del laboratorio ProM Facility per stampare in 3D alcune componenti del robot, in particolare la mano, il collo e la corazza esterna.
“L’insediamento in Polo Meccatronica – sottolinea in una nota il co fondatore e ceo Paolo Denti – rappresenta per Oversonic l’occasione di operare all’interno di un contesto che valorizza l’innovazione, in contatto costante con aziende ed enti di ricerca Da parte nostra c’è la volontà di instaurare un dialogo proficuo con il territorio, portando le opportunità offerte dalla robotica, tecnologia su cui oggi nel Triveneto investe un’impresa su cinque, una su due tra quelle già orientate al modello 4.0”.
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Covid: Inps, fino a novembre autorizzate 6,48 miliardi ore cig
Nel solo mese in totale 91,1 milioni ore
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22 dicembre 2021
12:01
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Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal primo aprile 2020 al 30 novembre 2021, per emergenza sanitaria Covid-19, è pari a 6.480,3 milioni.
Lo indica l’Inps nell’aggiornamento dell’Osservatorio cig.
Nel solo mese di novembre nel complesso sono state autorizzate 91,1 milioni di ore di integrazione salariale, con un calo dell’8,3% sul mese di ottobre e del 76,4% rispetto a novembre dell’anno scorso. Circa il 60% delle ore di cig ordinaria, deroga e fondi di solidarietà è stato autorizzato con causale “emergenza sanitaria Covid-19”.
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Lupi: Trentino chiede al ministero autonomia su linee guida
Dopo casi di esemplari vicino ai centri abitati
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TRENTO
22 dicembre 2021
12:35
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“Abbiamo chiesto un’accelerazione sulle linee guida che il ministro Cingolani ha prospettato per il Trentino per poter poi agire autonomamente rispetto alle varie problematiche che ci sono”.
Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, a margine dell’incontro con i sindaci ed il commissario del governo in cui è stato trattato il tema dei lupi.
“Abbiamo posto il tema della sicurezza pubblica e del rischio che c’è per la presenza di lupi vicino ai centri abitati ed è accaduto negli ultimi mesi in numerosi Comuni del Trentino. Non c’è solo il problema del rischioo per l’economia agricola e di montagna ma anche quello della sicurezza delle persone perché la vicinanza alle case degli esemplari di lupo è sempre più frequente”, commenta Fugatti.
I lupi in Trentino sono attualmente circa un centinaio e sono comparsi spontaneamente. Nel 2019 si contavano 13 branchi. Nel 2020 i branchi sono diventati 17, composti da un minimo di 3 ad un massimo di 10 esemplari. Ci sono infatti tre possibili nuove coppie nell’area di Campo Carlo Magno, in Val Campelle e nella zona di Bedollo. Altri singoli esemplari sono stati avvistatanche in Paganella e Bondone. Nella stagione appena conclusa, il Servizio faunistico provinciale ha registrato oltre 400 denunce di possibili danni, da orsi e lupi, sull’intero territorio, 250 delle quali si riferiscono al comparto zootecnico. Nel 2020 7 lupi (4 maschi e 3 femmine) sono stati investiti sulle strade e, in un caso, da un treno.
Già nel 2017, con la precedente, giunta provinciale, era stata inviata una richiesta al ministero dall’allora assessore all’ambiente Michele Dallapiccola, che aveva chiesto l’autorizzazione all’utilizzo di proiettili di gomma per allontanare alcuni lupi che si erano avvicinati alle abitazioni a Canazei.
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Essilux: record azionariato diffuso, adesioni in 85 Paesi
Milleri e du Saillant, lo estenderemo a più dipendenti possibile
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22 dicembre 2021
12:39
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Si è chiuso con un successo il Piano internazionale di azionariato diffuso di EssilorLuxottica ‘Boost 2021’, grazie all’adesione quest’anno di circa 54.000 dipendenti tra gli aventi diritto in 78 Paesi e con un tasso di sottoscrizione superiore al 65%, in crescita rispetto al 62% dello scorso anno.

Lo rende noto il gruppo, specificando che Boost è stato esteso ad altri cinque Paesi per accogliere i dipendenti da Bangladesh, Benin, Lettonia, Marocco e Ucraina.
Alla luce del risultato di quest’anno, sono oggi circa 67.000 dipendenti di Essilux in 85 Paesi a detenere una partecipazione azionaria in EssilorLuxottica, in costante crescita rispetto ai circa 63.000 del 2020 e i 56.000 del 2019. Inoltre, più di 11.000 dipendenti oggi in pensione rimangono azionisti. Altro dato in crescita è quello dei dipendenti-azionisti membri di Valoptec, l’associazione indipendente che sostiene i valori di EssilorLuxottica e contribuisce alla sua governance, che ha raggiunto la soglia dei 20.000 iscritti.
“Anche quest’anno Boost si conclude con un successo e con un tasso di sottoscrizione in crescita: è un risultato – commentano Francesco Milleri e Paul du Saillant, rispettivamente amministratore delegato e vice amministratore delegato di EssilorLuxottica – che viene prima di tutto dalle nostre persone, dalla loro fiducia nella società e nelle sue strategie e dalla condivisione della mission aziendale. Orgogliosi di questa risposta, continueremo a costruire sulla partecipazione azionaria diffusa dei dipendenti, centrale nella cultura aziendale, con l’obiettivo di estendere la stessa opportunità al maggior numero possibile di dipendenti in futuro”, concludono Milleri e du Saillant.
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Borsa: Europa cauta con Omicron, Btp migliorano con Draghi
Milano fiacca, bene Tim e Mps, giù Snam, Terna, Eni e banche
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22 dicembre 2021
13:12
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Borse europee in modalità prenatalizia, con scambi contenuti e gli investitori poco propensi a prendersi rischi in attesa di capire quali saranno gli impatti della variante Omicron sull’economia mentre il dato definitivo del Pil britannico del terzo trimestre conferma un rallentamento della crescita.

Milano cede lo 0,1% confermandosi a metà seduta, seppur di poco, il più debole tra i listini del Vecchio Continente: Londra è piatta mentre Francoforte e Parigi avanzano dello 0,2%.
Poco mossi anche i future su Wall Street che attende nel pomeriggio il dato definitivo sul Pil del terzo trimestre, quello sulla fiducia dei consumatori e quello sulle scorte di petrolio. Il greggio resta poco mosso con il Brent che tocca i 74 dollari e il Wti a 71,3 dollari. In rialzo i rendimenti dei titoli governativi anche se il Btp, dopo la conferenza stampa del premier Mario Draghi, si è riallineato agli altri titoli europei, riducendo lo spread con il Bund a 132 punti base.
A Piazza Affari si mettono in luce Tim (+2,2%) e Mps (+1,7%), con Draghi che ha ribadito le priorità del Governo sul gruppo di tlc e ha rassicurato sulla partita che Siena deve giocare con la Ue. Bene anche Amplifon (+1,8%), Cnh (+1,7%) e Leonardo (+1,7%), il cui ceo Alessandro Profumo promette tempi veloci sulla cessione di Oto Melara e Wass. Dall’altra parte del listino arrancano le utility, con Snam (-1%) e Terna (-0,7%), Eni (-0,8%) e i finanziari, con Carige (-0,8%), Banco Bpm, Unciredit e Bper (-0,6%)
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Banche: arriva carta prepagata dedicata ai tifosi del Milan
Realizzata da Repx e Mooney con sconti e vantaggi per i fan
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MILANO
22 dicembre 2021
13:52
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Uno strumento di pagamento che consente di sostenere la propria squadra del cuore, scambiare denaro e accedere a una serie di vantaggi come gli sconti sull’acquisto di biglietti e merchandising.
Arriva la carta prepagata Payfan Ac Milan, realizzata da Repx in collaborazione con Mooney e dedicata ai tifosi del club rossonero.

Scaricando l’app – ora disponibile su Google Play ed Apple Store – e registrandosi, i tifosi potranno concorrere da subito per vincere due biglietti in tribuna per ogni partita in casa del Milan. Richiedendo la carta, oltre a supportare la squadra del cuore ogni volta che si effettua una spesa, si potrà beneficiare inoltre di vantaggi come scontistiche esclusive su tutto il merchandising del Milan, di una assicurazione sui biglietti acquistati (che prevede il rimborso in caso di infortunio o malattia), partecipare a concorsi a premi per incontrare dal vivo le stelle del calcio e avere una corsia preferenziale per accedere a biglietti ed eventi esclusivi. “Grazie alla nostra tecnologia proprietaria brevettata, il pagamento con la carta diventa dunque un ulteriore modo di esprimere la propria fede calcistica, supportando la propria squadra e, al contempo, vivendo una divertente esperienza social, visto che la carta del tifoso può addirittura cantare (un brevetto esclusivo di Repx) con la voce di un notissimo ‘milanese’, lo speaker ufficiale rossonero Germano Lanzoni”, spiega il managing director di Repx Claudio Garavaglia. La carta offre anche sconti dedicati per abbonamenti per telefonia, pay tv, stampa sportiva e servizi di delivery. In più si potranno trasferire somme di denaro gratuitamente tra tifosi, in tempo reale e con disponibilità immediata sul conto del ricevente.
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Spread Btp-Bund: in salita a 133 punti
Rendimento decennale italiano stabile, all’1,03%
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22 dicembre 2021
14:48
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 133 punti, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 131 punti.
Il rendimento del decennale italiano è all’1,03%, sostanzialmente stabile rispetto al giorno prima, quando era all’1% per cento.
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Borsa: Europa poco convinta con l’apertura debole di Wall Street
Banche e auto in ordine sparso, perdono molti petroliferi
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22 dicembre 2021
16:13
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Rimangono poco convinte le principali Borse europee, dopo l’apertura debole di Wall Street, nonostante il Pil del terzo trimestre sopra le attese, mentre crescono i timori per nuove restrizioni per contrastare la pandemia da Covid 19, in particolare per la diffusione della variante Omicron, e il volume di scambi non è sui massimi, col clima prenatalizio.
Quasi piatto l’oro (-0,03%) a 1.789 dollari l’oncia, guadagna qualcosa il greggio (wti +0,2%) a 71,3 dollari al barile e il brent a 74,1 dollari.
In flessione il gas naturale, con le quotazioni ad Amsterdam (-1,8%) a 177 dollari al MWh, dopo il picco della vigilia a 187 euro. Tra le Piazze europee le migliori sono Parigi e Madrid (+0,4%), seguite da Francoforte (+0,2%) e Londra (+0,08%). Fanalino di coda Milano (+0,02%), con lo spread Btp-Bund risalito a 134 punti.
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Orlando, no al Superbonus per chi non rispetta contratti
Necessario prevedere che l’accesso in questi casi non ci sia
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22 dicembre 2021
16:39
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Il Superbonus, che “rappresenta sicuramente uno strumento positivo per il rilancio dell’economia, ha però come corollario il rischio di un aumento degli incidenti”.
Al riguardo “diventa necessario prevedere che l’accesso ai benefici del Superbonus non sia applicabile per i lavori edili effettuati da aziende che non rispettino pienamente il contratto collettivo dell’edilizia e applichino contratti pirata”.
Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nell’informativa sulla sicurezza sul lavoro alla Camera.
“Urgente – aggiunge – intervenire con una specifica norma per rafforzare il quadro di vigilanza” nel settore dell’edilizia.
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Borsa: Milano prosegue cauta (+0,2%), male le banche,non Mps
Petroliferi in ordine sparso. Bene Tim, Leonardo e Cnh
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22 dicembre 2021
17:00
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Prosegue cauta Piazza Affari (+0,2%) nel pomeriggio, migliorando leggermente sulla scia di Wall Street, come le altre principali Borse europee, a cui resta in coda, in un clima generale di timore per la diffusione della variante Omicron del Covid 19, quindi di nuove restrizioni di movimento.

A Milano molte banche in rosso, da Bper (-0,9%) a Fineco (-0,7%), Unicredit (-0,5%), Banco Bpm (-0,4%) e Intesa (-0,3%), Bene Mps (+1,4%), che aveva accelerato, dopo che Draghi aveva rassicurato sulla partita che Siena deve giocare con la Ue, mentre lo spread Btp-Bund è risalito a 134,1 punti.
In rosso tra i petroliferi Eni (-0,6%), mentre è piatta l’impiantistica di Tenaris (+0,04%) e guadagna Saipem (+0,4%), col greggio che aumenta i guadagni (wti +1%) a 71,8 dollari al barile e il brent a 74,5 dollari. Bene Tim (+2%), con il presidente del Consiglio che ha ribadito le priorità del Governo sul gruppo di tlc. In cima al listino principale Cnh (+2,4%), Leonardo (+2,2%), col ceo Alessandro Profumo che ha promesso tempi veloci sulla cessione di Oto Melara e Wass, e Amplifon (+2,3%). Qualche guadagno per le auto, con Stellantis (*0,2%) e Ferrari (+0,1%).
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Confindustria dona furgone a alpini. Bonomi, impegno su povertà.
A Vicenza, all’associazione nazionale, per distribuire pasti
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22 dicembre 2021
17:38
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Confindustria ha donato all’Associazione Nazionale Alpini sezione di Vicenza un furgone, consegnato dal presidente Carlo Bonomi, che verrà utilizzato per la distribuzione di pasti e generi alimentari per i più fragili e per le persone affette da disabilità.
L’iniziativa di responsabilità sociale è nata a seguito della giornata Nazionale degli Alpini, celebrata a Milano l’11 maggio del 2019 presso l’auditorium di Assolombarda che ha ospitato il concerto della fanfara storica della sezione di Vicenza.

“Gli Alpini – commenta Bonomi – rappresentano il volto del coraggio e della solidarietà dell’Italia. Uno spirito di responsabilità che ci accomuna a loro come imprenditori e che ci muove ogni giorno a dedicare un forte e convinto impegno alla nostra comunità e al territorio. Più di un milione e ottocentomila italiani sono in povertà e questa è una priorità che ci deve vedere tutti uniti, fare squadra”.
In tema, sull’impegno di Confindustria sul fronte della responsabilità sociale, è di pochi giorni fa la consegna da parte del presidente Carlo Bonomi di un contributo economico all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani e i Militari dell’Esercito.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,5%)
Il Ftse Mib a 26.787 punti
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MILANO
22 dicembre 2021
17:39
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,51% a 26.787 punti.
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Borsa: l’Europa migliora, ma le banche vanno in ordine sparso
Bene informatica e auto, giù molti petroliferi. Scende il gas
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
22 dicembre 2021
17:43
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Migliorano verso fine seduta le principali Borse europee, insieme a Wall Street, con il Pil Usa del terzo trimestre sopra le attese.
Erano partite guardinghe sui timori della diffusione della variante Omicron del Covid 19 e in un clima di scambi leggermente sottotono, in vista delle festività di fine anno.
Ha girato in rialzo l’oro (+0,5%) a 1.798 dollari l’oncia. In testa Parigi (+0,8%), seguita da Francoforte e Madrid (+0,6%), Londra e Milano (+0,3%), con lo spread Btp-Bund risalito a 134,2 punti.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna quasi lo 0,6%, sostenuto soprattutto da informatica e beni voluttuari. Bene quasi tutte le auto, a iniziare da Volvo (+1,4% e Daimler (+1,2%), con eccezioni come Renault (-0,4%). In ordine sparso le banche, con alcuni cali, come per Hsbc (-0,5%) e Unicredit (-0,6%) e alcuni rialzi, come per Bank of Ireland (+3,3%) e Kbc (+0,6%). Molti petroliferi in rosso, da Lundin (-11,6%) a Equinor (-1,5%), con eccezioni come Repsol (+0,7%), mentre il greggio sale (wti +0,7%) a 71,6 dollari al barile e il brent a 74,3 dollari. Scende il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam(-4%) a 173 euro al MWh, dopo il picco della vigilia a 187 euro.
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The Italian Sea Group si aggiudica asta per Perini Navi
Prezzo complessivo di 80 milioni di euro
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22 dicembre 2021
17:47
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The Italian Sea Group, operatore globale nel settore della nautica di lusso, attraverso la propria controllata al 100%, New Sail, si è aggiudicata l’asta indetta dal Tribunale di Lucca per il fallimento Perini Navi, a un prezzo complessivo di 80 milioni di euro.

L’oggetto dell’asta comprende il compendio mobiliare ed immobiliare dei cantieri navali di Viareggio e di La Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave in corso di costruzione, i marchi ed i brevetti, la partecipazione sociale (100%) in Perini Navi Usa ed i rapporti giuridici in essere con i dipendenti e con i terzi.

The Italian Sea Group finanzierà l’operazione tramite le disponibilità di cassa, reinvestendo una significativa quota dei proventi raccolti in Ipo all’inizio del giugno scorso, oltre che attraverso linee di credito bancarie.
“Sono estremamente orgoglioso di questa operazione. Abbiamo voluto spingerci oltre con l’investimento, ma siamo arrivati all’asta con l’assoluta determinazione di voler acquisire tutti gli asset in funzione della nostra ormai consolidata competenza e dei nuovi contratti, in particolare nel segmento degli yacht a vela di grandi dimensioni”, ha commentato Giovanni Costantino, Founder & ceo di The Italian Sea Group.
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Borsa: l’Europa chiude positiva, Parigi la migliore (+1,2%)
Francoforte (+0,9%), Madrid (+0,8%), Londra (+0,6%)
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22 dicembre 2021
17:55
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Chiusura positiva per le principali Borse europee.
La migliore è stata Parigi (+1,24%) a 7.051 punti, seguita da Francoforte (+0,95%) a 15.593 punti, Madrid (+0,85%) a 8.459 punti e Londra (+0,61%) a 7.341 punti.
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Energia: carbone finito, spenta anzitempo centrale Enel Spezia
Dopo 59 anni di attività. Ora turbogas che non piace a Comune
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LA SPEZIA
22 dicembre 2021
18:05
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Il gruppo a carbone della centrale termoelettrica Enel della Spezia è stato spento definitivamente dopo 59 anni di attività.
Le operazioni di disattivazione del bruciatore, confermate dall’azienda, sono state avviate poco dopo la mezzanotte e già dal mattino il camino, alto 220 metri, ha smesso di fumare.
“E’ finito il carbone – hanno fatto sapere con una nota i dipendenti della centrale Eugenio Montale, riunitisi in assemblea -. Questo è il motivo per cui alle ore 0:31 è terminato il funzionamento del gruppo a carbone della Centrale”. Dall’1 gennaio 2022 scatterà la vera e propria dismissione, autorizzata dal ministero della Transizione ecologica ad inizio mese.
Sull’area della centrale, circa 72 ettari, Enel ha avuto l’ok del governo ad installare un nuovo impianto produttivo a turbogas da 840 MW. Contro questa scelta si batte il Comune che vorrebbe l’addio all’uso di combustibili fossili e la conversione dell’area a produzioni green. “Per quanto riguarda l’inizio delle attività di demolizione e bonifica propedeutiche alla riconversione del sito – scrivono i sindacati provinciali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil – chiediamo all’azienda di utilizzare al massimo tutte le risorse dirette ed indirette disponibili e presenti nel sito spezzino attuando anche eventuali attività di formazione per favorire il mutamento delle mansioni del personale”. Lo stato di agitazione proclamato ad inizio novembre, e che coinvolge i circa 140 lavoratori diretti della centrale, è stato prorogato.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 134,3 punti
Rendimento decennale italiano sostanzialmente stabile,all’1,04%
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22 dicembre 2021
18:06
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 134,3 punti, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 131 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un massimo a 134,4 punti alle 9.35 e un minimo a 130,7 punti intorno alle 8.20 Il rendimento del decennale italiano ha terminato all’1,04%, sostanzialmente stabile rispetto alla vigilia, quando era all’1%.
Nella giornata ha fatto registrare un massimo all’1,061% alle 12.15 e un minimo allo 0,994% intorno alle 8.20.
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Borsa: bene Milano (+0,5%) con industria, su Cnh e Leonardo
Banche deboli, tranne Mps. In rialzo le auto e Tim, in calo Juve
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22 dicembre 2021
18:20
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Guadagna Piazza Affari (+0,5%) nella seduta di metà settimana, dopo un inizio in sordina, come per le altre principali Borse europee, con il volume di scambi sotto tono, in vista delle festività, e i crescenti timori per l’evoluzione della pandemia da Covid 19, in particolare per la variante Omicron.

A Milano è andata bene soprattutto l’industria.
In cima al listino principale risultano Cnh (+2,7%), Leonardo (+2,4%), col ceo, Alessandro Profumo, che ha promesso tempi veloci sulla cessione di Oto Melara e Wass, Amplifon (+2,2%) Interpump e Campari (+1,9% entrambi). Bene Tim (+1,8%), in una giornata in cui il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ribadito le priorità del governo sul gruppo di tlc. Hanno terminato in rialzo Poste (+0,9%) e Enel (+0,6%). Bene le auto, da Stellantis (+0,8%) a Ferrari (+0,4%).
Con lo spread Btp-Bund salito a 134,3 punti, in rosso alcune banche, da Bper (-0,5%) a Fineco (-0,1%), quasi piatte Intesa (-0,09%) e Unicredit (-0,07%), qualche guadagno per Banco Bpm (+0,1%) e in controtendenza Mps (+1,2%), che ha accelerato dopo che Draghi ha rassicurato sulla partita che Siena deve giocare con la Ue. Tra i petroliferi deboli Eni (-0,05%) e l’impiantistica di Tenaris (-0,02%), non Saipem (+0,5%), col greggio che nel tardo pomeriggio ha aumentato i guadagni (wti +1,4%) a 72,1 dollari al barile e il brent a 74,7 dollari. Poco brillanti le utility, in particolare Terna (-0,06%) e Snam, piatta. Tra i titoli a minore capitalizzazione vistoso calo per la Juventus (-3,8%), tra le società coinvolte nell’inchiesta sul calciomercato.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,6%) ++rpt++
(Ripetizione con titolo corretto e testo corretto alla 2/a riga)
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22 dicembre 2021
20:06
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,66% (RPT: 0,66%) a 26.827 punti (RPT: 26.827 punti).
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Borsa: bene Milano (+0,6%) e industria, su Cnh e Leonardo +rpt+
(Ripetizione con titolo e testo corretto alla 1/a riga)
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22 dicembre 2021
20:13
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Guadagna Piazza Affari (+0,6%) (RPT: +0,6%) nella seduta di metà settimana, dopo un inizio in sordina, come per le altre principali Borse europee, con il volume di scambi sotto tono, in vista delle festività, e i crescenti timori per l’evoluzione della pandemia da Covid 19, in particolare per la variante Omicron.

A Milano è andata bene soprattutto l’industria.
In cima al listino principale risultano Cnh (+2,7%), Leonardo (+2,4%), col ceo, Alessandro Profumo, che ha promesso tempi veloci sulla cessione di Oto Melara e Wass, Amplifon (+2,2%) Interpump e Campari (+1,9% entrambi). Bene Tim (+1,8%), in una giornata in cui il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ribadito le priorità del governo sul gruppo di tlc. Hanno terminato in rialzo Poste (+0,9%) e Enel (+0,6%). Bene le auto, da Stellantis (+0,8%) a Ferrari (+0,4%).
Con lo spread Btp-Bund salito a 134,3 punti, in rosso alcune banche, da Bper (-0,5%) a Fineco (-0,1%), quasi piatte Intesa (-0,09%) e Unicredit (-0,07%), qualche guadagno per Banco Bpm (+0,1%) e in controtendenza Mps (+1,2%), che ha accelerato dopo che Draghi ha rassicurato sulla partita che Siena deve giocare con la Ue. Tra i petroliferi deboli Eni (-0,05%) e l’impiantistica di Tenaris (-0,02%), non Saipem (+0,5%), col greggio che nel tardo pomeriggio ha aumentato i guadagni (wti +1,4%) a 72,1 dollari al barile e il brent a 74,7 dollari. Poco brillanti le utility, in particolare Terna (-0,06%) e Snam, piatta. Tra i titoli a minore capitalizzazione vistoso calo per la Juventus (-3,8%), tra le società coinvolte nell’inchiesta sul calciomercato.
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Antitrust multa Unieuro,Mediaworld, Leroy Merlin,Monclick
Sanzioni da 11 milioni per pratiche commerciali scorrette
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23 dicembre 2021
08:15
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso tre procedimenti avviati nei confronti di Unieuro e della controllata Monclick, di Leroy Merlin Italia e di Mediamarket (Mediaworld) sanzionandole in totale per 10,9 milioni di euro: Unieuro per 4 milioni, Mediamarket per 3,6 milioni, Leroy Merlin per 3 milioni e Monclick per 300mila euro.

Le istruttorie, si legge in una nota dell’Antitrust, hanno consentito di accertare che le quattro società, nell’ambito dell’attività di e-commerce hanno posto in essere – soprattutto nel periodo di emergenza sanitaria per il Covid 19 – alcune condotte scorrette.
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Petrolio: poco mosso, Wti a 72,82 dollari al barile
Brent a 73,34 dollari
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23 dicembre 2021
08:24
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Leggerissimo rialzo frazionale per le quotazioni del petrolio stamane dopo i recuperi della vigilia.

Il greggio Wti di riferimento che passa di mano a 72,82 dollari al barile rispetto ai 72,76 dollari di ieri sera a New York.
In rialzo dello 0,07% le quotazioni del Brent a 73,34 dollari al barile.
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Oro: poco mosso a 1.806 dollari l’oncia
Guadagna lo 0,17%
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23 dicembre 2021
08:25
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Quotazioni dell’oro poco mosse sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.806 dollari l’oncia, con un lieve rialzo dello 0,17%.
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Antitrust multa Unieuro,Mediaworld, Leroy Merlin,Monclick
Sanzioni da 11 milioni per pratiche commerciali scorrette
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23 dicembre 2021
18:12
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso tre procedimenti avviati nei confronti di Unieuro e della controllata Monclick, di Leroy Merlin Italia e di Mediamarket (Mediaworld) sanzionandole in totale per 10,9 milioni di euro: Unieuro per 4 milioni, Mediamarket per 3,6 milioni, Leroy Merlin per 3 milioni e Monclick per 300mila euro.
Le istruttorie, si legge in una nota dell’Antitrust, hanno consentito di accertare che le quattro società, nell’ambito dell’attività di e-commerce hanno posto in essere – soprattutto nel periodo di emergenza sanitaria per il Covid 19 – alcune condotte scorrette.
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Borsa: Asia chiude in rialzo, torna fiducia dopo dati Usa
In positivo Tokyo (+0,83%). Lo yen stabile sul dollaro
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23 dicembre 2021
08:37
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Le Borse asiatiche chiudono in rialzo in scia con Wall Street e dopo i dati Usa sulla fiducia dei consumatori.
Sui mercati l’ottimismo con i primi segnali che indicano meno grave la variante Omicron del coronavirus.
Restano sotto i riflettori l’andamento dei prezzi delle materie prime, in modo particolare petrolio e gas.
Archivia la seduta in rialzo Tokyo (+0,83%). Sul mercato valutario lo yen è stabile sul dollaro a 114,20, e sull’euro a 129,40. A contrattazioni ancora in corso avanzano Hong Kong (+0,4%), Shanghai (+0,5%), Shenzhen (+0,1%), Seul (+0,5%) e Mumbai (+0,7%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo il Pil della Spagna e l’indice dei prezzi alle importazioni dalla Germania.
Dall’Italia attesa la fiducia dei consumatori e quella delle imprese. Dagli Stati Uniti previsti i sussidi settimanali di disoccupazione, l’inflazione, le vendite delle nuove abitazioni e la fiducia dei consumatori.
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 133 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1,05%
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23 dicembre 2021
08:38
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in lieve calo a 133 punti, rispetto ai 134 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,05%, rispetto all’1,04% della vigilia.
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Flutter Entertainment compra Sisal per 1,9 miliardi
Società irlandese mette a segno acquisizione da Cvc Capital
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23 dicembre 2021
08:43
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Flutter Entertainment, holding irlandese di bookmaker, acquisisce Sisal da CvC Capital Partners Fund VI per un corrispettivo di 1,9 miliardi di euro.

L’operazione si allinea “pienamente con la strategia del Gruppo di investire per costruire posizioni di leadership nei mercati regolamentati a livello globale”, spiega la società in una nota.

La transazione sarà completata nel corso del secondo trimestre 2022. Flutter Entertaiment con l’acquisizione di Sisal prevede diversi risultati strategici. La combinazione di Sisal con la presenza italiana online esistente di Flutter attraverso PokerStars e Betfair risulterà in una quota online combinata del 20%.
“Negli ultimi cinque anni, grazie al supporto di Cvc, abbiamo trasformato con successo Sisal in un’azienda digitale e internazionale, leader nel settore del gaming”, afferma Francesco Durante, ceo di Sisal.
“Sono lieto di accogliere Sisal, operatore leader in Italia nel gaming, in Flutter perché questo ci consente di acquisire una posizione leader nel mercato italiano”, sostiene Peter Jackson, Flutter Chief Executive.
“Siamo molto orgogliosi del successo ottenuto da Sisal e della sua trasformazione dopo la nostra acquisizione nel 2016”, evidenzia Giampiero Mazza di Cvc Italy.
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Cambi: euro stabile sul dollaro a 1,1331
Su yen scende a 129,46
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23 dicembre 2021
08:50
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Euro stabile nei confronti del dollaro ai primi scambi sui mercati valutari europei.
La moneta unica passa di mano a 1,1331 dollari contro 1,1337 di ieri sera dopo la chiusura di Wall Street.
L’euro è in lieve calo (+0,17%) sullo yen, a 129,46
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,22%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.886 punti
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MILANO
23 dicembre 2021
09:04
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,22% a 26.886 punti.
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Abusivismo finanziario in valute virtuali, oscurati siti web
Operazione guardia finanza Torino, denunciati responsabili
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TORINO
23 dicembre 2021
09:22
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Abusivismo finanziario in valute virtuali: parla di questo l’indagine che ha portato la guardia di finanza, coordinata dal Procura di Torino, a scoprire 50 siti web con milioni di visualizzazioni in tutto il mondo che proponevano, abusivamente, investimenti in valute virtuali.

Appoggiati a società estere e con server oltre confine, i siti offrivano in varie lingue una proposta di investimento previa apertura di un conto corrente su cui si doveva eseguire un versamento.
I responsabili dell’attività sono stati denunciati e 28 dei 50 portali – segnalati alla Consob – sono stati oscurati; gli altri 22 nel frattempo erano stati chiusi.
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Borsa: Europa apre rialzo,cauto ottimismo su effetti Omicron
Francoforte (+0,43%), Parigi (+0,29%), piatta Londra (+0,09%)
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23 dicembre 2021
09:22
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Le Borse europee aprono la seduta in rialzo in scia con i mercati asiatici e con la chiusura di Wall Street.
Sui mercati torna l’ottimismo i vista dei prossimi dati in arrivo dagli Stati Uniti.
C’è un moderato ottimismo dopo i primi segnali che indicano meno grave la variante Omicron del coronavirus. Resta alta l’attenzione sul fronte energetico con il prezzo del petrolio poco mosso e il gas in calo.
Avvio di seduta in terreno positivo per Francoforte (+0,43%), Parigi (+0,29%), piatta Londra (+0,09%), Madrid (+0,21%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve calo a 1,1321.
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Confcommercio, caro bollette costerà 11 miliardi a famiglie
Nel 2022 spesa energetica famiglie a 1.950 euro, cresce 426 euro
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23 dicembre 2021
09:44
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Nel 2022 è in arrivo una stangata per le famiglie da oltre 11 miliardi a causa del caro-bollette.

Questo, in sintesi, quanto emerge da un’analisi di Confcommercio sugli effetti della ripresa inflazionistica e del caro-bollette.

Il caro-bollette e l’inflazione – che in considerazione degli aumenti attesi già per gennaio rischia di superare nella parte iniziale del prossimo anno il 4% – potrebbero presentare nel 2022 una maggiore spesa energetica che Confcommercio calcola di 426 euro rispetto al 2021 per le famiglie, che spenderanno in media 1.950 euro. Aumenti di elettricità e gas intorno al 40% per le imprese del terziario.
“La vivacità dei consumi che si sta registrando in questi giorni rischia di essere una parentesi troppo breve – ha commentato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – Inflazione e caro bollette, infatti, potrebbero ridimensionare, già dai prossimi mesi, il reddito reale delle famiglie e la loro capacità di spesa. Il Governo deve, quindi, assumere misure strutturali contro il caro energia”.
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Nel 2022 è in arrivo una stangata per le famiglie da oltre 11 miliardi a causa del caro-bollette.

Questo, in sintesi, quanto emerge da un’analisi di Confcommercio sugli effetti della ripresa inflazionistica e del caro-bollette.

Il caro-bollette e l’inflazione – che in considerazione degli aumenti attesi già per gennaio rischia di superare nella parte iniziale del prossimo anno il 4% – potrebbero presentare nel 2022 una maggiore spesa energetica che Confcommercio calcola di 426 euro rispetto al 2021 per le famiglie, che spenderanno in media 1.950 euro. Aumenti di elettricità e gas intorno al 40% per le imprese del terziario.
“La vivacità dei consumi che si sta registrando in questi giorni rischia di essere una parentesi troppo breve – ha commentato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – Inflazione e caro bollette, infatti, potrebbero ridimensionare, già dai prossimi mesi, il reddito reale delle famiglie e la loro capacità di spesa. Il Governo deve, quindi, assumere misure strutturali contro il caro energia”.
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Borsa: Milano prosegue in rialzo, deboli le banche
In positivo Leonardo. Spread Btp-Bund sale a 137 punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 dicembre 2021
10:14
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La Borsa di Milano (+0,4%) prosegue in rialzo, in linea con gli altri listini europei.
A Piazza Affari pesano le banche e le utility, queste ultime con il prezzo del gas che segna un calo dopo i rialzi dei giorni scorsi.
Lo spread tra Btp e Bund sale a 137 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sfiora l’1,1% (1,093%).
In flessione Italgas e Snam (-0,1%), piatta Hera (-0,08%). In negativo la moda con Moncler (-0,3%). In ordine sparso l’energia con Saipem e Tenaris (-0,4%) e Eni (+0,8%). Deboli anche le banche con Mps (-0,5%), Bper (-0,2%) alle prese con la proposta di acquisizione di Carige (-0,4%). Positiva la Popolare di Sondrio (+0,4%), nell’ultimo giorno per comunicare al legale rappresentante il voto sulla trasformazione in spa in vista dell’assemblea del 29 dicembre.
Andamento positivo per l’auto con Cnh (+1,7%) e Stellantis (+0,9%). Avanza anche Leonardo (+1,3%), in vista della cessione di Oto Melara-Wass.
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Natale:Confcooperative,2,2 miliardi per cenone ma più divari
Sale spesa ma inferiore 20% a prepandemia,
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 dicembre 2021
10:58
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Per il cenone di Natale gli italiani spenderanno 2,2 miliardi: 100 milioni in più dello scorso anno, ma 500 milioni meno del Natale pre Covid, registrando un -20% rispetto agli anni della normalità pre pandemia.
Salgono dell’8% le tredicesime, dai 41 miliardi del 2020 ai 44 di quest’anno grazie al recupero parziale dell’occupazione e al minor impatto della CIG sui redditi.
Aumentano le spese personali e i risparmi, ma si allarga la forbice tra chi può spendere e risparmiare e chi scivola in povertà: l’esercito tra poveri assoluti e relativi conta circa 10 milioni di persone tra le proprie fila. E’ questa in estrema sintesi la fotografia scattata da un’indagine condotta dal Centro studi di Confcooperative.
“Paese segnato da egoismo, timore e sconsideratezza”, dice Confcooperative con 2 italiani su 5 utilizzano poco, male o per nulla mascherine e gel sanificanti e 1 su 5 non teme gli assembramenti.
In dettaglio per la spesa a tavola le bollicine italiane, preferite a quelle d’oltralpe, si confermano le immancabili superstar dei cenoni con poco meno di 58 milioni di tappi pronti a saltare da bottiglie di spumante e prosecco Made in Italy. Per il menù di Natale, in pole position vongole e frutti di mare per i primi piatti (95 milioni di euro); pesce per i secondi piatti (340 milioni di euro); carne, salumi e uova (405 milioni di euro); vini, spumanti e prosecchi (365 milioni di euro); frutta, verdura e ortaggi (335 milioni di euro). Pasta, pane, farina e olio (210 milioni di euro). Non mancherà il tagliere dei formaggi freschi e stagionati italiani (100 milioni). Chiuderà il paniere il ricco carrello dei dolci composto da panettone e pandoro in primis, oltre alle tantissime specialità dolciarie regionali (345 milioni di euro).
Per Natale in viaggio 1 italiano su 4. Tra le destinazioni vincono montagna e agriturismo, seguono le città d’arte e le destinazioni termali. Mentre una fetta considerevole partirà per raggiungere dei parenti.
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Borsa: Europa in rialzo guarda a ripresa economica
In calo l’energia con il petrolio. Euro in flessione sul dollaro
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23 dicembre 2021
10:59
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Le Borse europee proseguono in rialzo con gli investitori ottimisti sulla fase di ripresa economica.
Sui mercati c’è un cauto ottimismo dopo i primi segnali che indicano meno grave la variante Omicron del coronavirus.
In attesa di una serie di dati in arrivo dagli Stati Uniti, resta alta l’attenzione sulle materie prime. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro prosegue in calo a 1,1319 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,4%. In positivo Londra e Parigi (+0,2%), Francoforte (+0,4%) e Madrid (+0,8%). I listini sono sostenuti dall’energia (+0,9%), con il prezzo del petrolio che scende a 72,51 dollari al barile il Wti ed a 75,03 dollari il Brent. Avanzano anche le banche (+0,6%) e le auto (+0,8%).
Poco mosse le utility (-0,03%), con il prezzo del gas in calo. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un calo del 16% a 145,06 euro al Mwh. A Londra le quotazioni scendono del 17% a 359,36 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Tra le materie prime in rialzo l’oro a 1.806 dollari l’oncia (0,94%) e l’argento (+1%).
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Gkn, Borgomeo acquisisce stabilimento Firenze
‘Nome nuovo Qf, Quattro F: Fiducia Futuro Fabbrica Firenze’
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FIRENZE
23 dicembre 2021
11:34
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Qf Spa (Gruppo Borgomeo) comunica di aver acquisito il 100% di Gkn Driveline Firenze: oggi la firma.
“Fine del rischio licenziamenti.
L”azienda ritira la messa in liquidazione. Viene ritirata l’impugnazione contro il ricorso vinto dai sindacati sulla vecchia procedura di licenziamento”, afferma in una nota il presidente Francesco Borgomeo che aggiunge: “Cambia la proprietà, cambia la strategia. E ovviamente cambia anche il nome: la nuova società si chiamerà Qf Spa. Sta per Quattro F, ovvero Fiducia nel Futuro della Fabbrica di Firenze. Sono quatto F che spiegano come la penso”.
La firma odierna, spiega l’imprenditore-advisor individuato da Gkn, “è un traguardo che abbiamo raggiunto grazie all’impegno di tanti, dal cardinale di Firenze alle istituzioni tutte, dai sindacati alla mia associazione Confindustria. I miei consulenti. Ma soprattutto ringrazio i lavoratori: hanno vissuto momenti drammatici, come possono essere soltanto quelli in cui non si conosce più il proprio destino”. Ora, ha concluso Borgomeo, “si parte, con la stessa energia, motivazione ed ottimismo con cui ho affrontato altre crisi drammatiche e difficilissime. Sono consapevole del peso e della responsabilità assunta, so quello che faccio e lo sapranno tutti, passo dopo passo, perché tutto sarà trasparente e condiviso. Buon Natale a tutti”. Nella firma Borgomeo è stato assistito dai suoi consulenti Deloitte con il team di Matteo Uggetti, Gmr Partners, Decon Group, Chiomenti con il team di Edoardo Andreoli.
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Export: Fedriga, Fvg cresciuto di più in termini pro capite
Secondi dopo Emilia Romagna. Superate Veneto e Lombardia
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TRIESTE
23 dicembre 2021
12:11
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“Siamo la regione che in termini di export pro capite è cresciuta di più a livello nazionale e siamo diventati la seconda regione d’Italia dopo l’Emilia Romagna.
Abbiamo superato regioni importantissime come Veneto e Lombardia”.
Lo ha detto il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, nella consueta conferenza stampa di fine anno.
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Draghi-Macron sul Ft, ‘riformare le regole di bilancio Ue’
‘Garantire la ripresa non attraverso tagli insostenibili’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 dicembre 2021
12:44
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Un editoriale a doppia firma Draghi-Macron è appena stato pubblicato sul sito del Financial Times titolato ‘Le regole di bilancio dell’Ue devono essere riformate se vogliamo garantire la ripresa’.
“Dobbiamo abbassare i livelli del debito, ma non attraverso tagli alla spesa insostenibili o tasse più alte”, si legge tra l’altro nel testo.
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Un editoriale a doppia firma Draghi-Macron è appena stato pubblicato sul sito del Financial Times titolato ‘Le regole di bilancio dell’Ue devono essere riformate se vogliamo garantire la ripresa’.
“Dobbiamo abbassare i livelli del debito, ma non attraverso tagli alla spesa insostenibili o tasse più alte”, si legge tra l’altro nel testo.
PIU’ SPAZIO DI MANOVRA Serve “più spazio di manovra” per fare gli investimenti necessari a sostenere la crescita e garantire il welfare delle nuove generazioni e le regole del Patto di stabilità “non devono impedirci di farlo”.
Questa, in sintesi, la posizione espressa nell’editoriale.
Fonti dell’Eliseo spiegano che Iil testo di Draghi e Macron è stato condiviso con altri capi di stato e di governo Ue ma a nessun altro è stato proposto di aggiungere la sua firma. “Non hanno lavorato di nascosto alla Tribuna pubblicata oggi sul Financial Times, hanno consultato diversi leader, in particolare il cancelliere tedesco Olaf Scholz”, ha sottolineato Parigi.
REGOLE TROPPO OSCURE E COMPLESSE Già prima della pandemia le regole fiscali europee “avevano bisogno di essere riformate. Sono oscure e troppo complesse. Abbiamo bisogno” di un quadro normativo “credibile, trasparente e capace di contribuire all’ambizione di costruire un’Europa più forte, sostenibile ed giusta”, osservano Draghi e Macron. “Non c’è dubbio sulla necessità di ridurre il livello del nostro indebitamento – scrivono Draghi e Macron – ma non possiamo pensare farlo attraverso maggiori tasse o tagli insostenibili alla spesa sociale”.
IL RECOVERY “Il programma Next Generation EU è stato un successo – scrivono ancora Draghi e Macron – nella sua valutazione della qualità della spesa pubblica e nella sua modalità di finanziamento. In quanto tale, offre un utile modello per il futuro. Nuove proposte meriteranno una discussione approfondita, non offuscata dall’ideologia, con l’obiettivo di servire al meglio gli interessi dell’Ue nel suo insieme. La prossima presidenza francese del Consiglio Ue avrà l’obiettivo di sviluppare una strategia globale condivisa per il futuro dell’Unione. L’Ue deve riaccendere lo spirito che ha guidato l’azione intrapresa all’inizio della pandemia”.
Già prima della pandemia le regole fiscali europee “avevano bisogno di essere riformate. Sono oscure e troppo complesse. Abbiamo bisogno” di un quadro normativo “credibile, trasparente e capace di contribuire all’ambizione di costruire un’Europa più forte, sostenibile ed giusta”, osservano Draghi e Macron. “Non c’è dubbio sulla necessità di ridurre il livello del nostro indebitamento – scrivono Draghi e Macron – ma non possiamo pensare farlo attraverso maggiori tasse o tagli insostenibili alla spesa sociale”.
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Borsa: Europa positiva guarda a Wall Street, Milano +0,3%
Sale energia con prezzo petrolio. Euro in calo su dollaro
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23 dicembre 2021
12:58
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Le Borse europee proseguono in terreno positivo senza particolari spunti.
I listini del Vecchio continente attendono l’avvio di Wall Street dove i future sono in rialzo.
Gli investitori mantengono alta l’attenzione sulla variante Omicron del coronavirus, con le primi indicazioni che mostrano effetti meno gravi. Si guarda anche all’andamento dei prezzi delle materie prime, con il calo del gas mentre il petrolio gira in rialzo. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in calo a 1,1324.
L’indice d’area Stoxx 600 guadagna lo 0,6%. In positivo Londra (+0,2%), Parigi (+0,4%), Francoforte (+0,6%), Madrid (+1,1%), Milano (+0,4%). Andamento positivo per l’energia (+1%), con il greggio che sale a 73 dollari al barile il Wti ed a 75,58 dollari il Brent. Avanzano anche le banche (+0,8%) e le auto (+1,2%).
Piatte le utility (-0,01%) con l’arrivo dei rifornimenti Usa del Gas. Ad Amsterdam si registrano un calo del 18% a 140,38 euro al Mwh. A Londra le quotazioni scendono del 19% a 337,25 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari scivolano Interpump (-1,3%), Campari (-1,2%) e Mps (-1,1%). Male anche Recordati (-0,9%) e Moncler (+0,7%).
Svettano in cima al listino principale le auto con Cnh (+1,8%), Pirelli (+1,4%), Stellantis (+0,7%). Bene anche A2a (+1,5%), Eni, Intesa e Leonardo (+0,8%).
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Lavoro: Cgil, posto a rischio per oltre 50mila
In tavoli Mise coinvolti 33mila e 25.000 in ristrutturazioni
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23 dicembre 2021
13:24
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Sono oltre 50mila i lavoratori italiani che temono per il loro posto di lavoro: i dati arrivano dalla Cgil che definisce “impressionante il numero di casi di crisi industriale” aperti presso il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise).
Oltre ai 33mila lavoratori coinvolti nel tavoli aperti presso il ministero ce ne sono almeno altri 25mila interessati a ristrutturazioni.

Secondo la Cgil l’incertezza nella quale vivono questi lavoratori” non trova risposte all’altezza delle difficoltà che questi occupati vivono neanche nel decreto anti delocalizzazioni al varo del Governo in queste ore”.
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Spread Btp-Bund sfiora 140, ai massimi da novembre 2020
Più contenuta la corsa del rendimento del Btp decennale
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23 dicembre 2021
13:18
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Lo spread fra il Btp decennale e il Bund tedesco ha sfiorato 140 punti base sugli schermi Bloomberg, toccando quota 139 prima di rallentare a 138 da 134 di ieri.
Si tratta del livello più alto dal novembre 2020.
Più contenuta la corsa del rendimento del Btp decennale, a 1,12% sui livelli di inizio novembre 2021.
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Lavoro: Cgil, posto a rischio per oltre 50mila
In tavoli Mise coinvolti 33mila e 25.000 in ristrutturazioni
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23 dicembre 2021
13:24
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Sono oltre 50mila i lavoratori italiani che temono per il loro posto di lavoro: i dati arrivano dalla Cgil che definisce “impressionante il numero di casi di crisi industriale” aperti presso il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise).
Oltre ai 33mila lavoratori coinvolti nel tavoli aperti presso il ministero ce ne sono almeno altri 25mila interessati a ristrutturazioni.

Secondo la Cgil l’incertezza nella quale vivono questi lavoratori” non trova risposte all’altezza delle difficoltà che questi occupati vivono neanche nel decreto anti delocalizzazioni al varo del Governo in queste ore”.
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Crocs acquisisce le scarpe Heydude per 2,5 miliardi dollari
Atteso impatto immediato su crescita ricavi e utili
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23 dicembre 2021
13:27
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Crocs ha stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione di Heydude, marchio di calzature casual , per 2,5 miliardi di dollari.
Lo rende noto Crocs evidenziando come l’operazione dovrebbe avere un impatto immediato sulla crescita dei ricavi, sul margine operativo e sugli utili del 2022.

Il prezzo di acquisto di 2,5 miliardi di dollari, soggetto alle consuete rettifiche di chiusura, sarà finanziato con 2,05 miliardi di dollari in contanti e 450 milioni di dollari in azioni Crocs.
Il closing dell’operazione è previsto nel primo trimestre del 2022 ed è soggetto alle consuete condizioni di chiusura e all’approvazione normativa. Al completamento della transazione, Heydude opererà come una divisione autonoma. Alessandro Rosano, fondatore di Heydude, continuerà a guidare lo sviluppo di prodotti innovativi come consulente strategico e direttore creativo.
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Consumi:52% in Ue non comprerebbe da aziende non sostenibili
Report Intrum, in Italia il 64%.
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23 dicembre 2021
12:21
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Più della metà dei consumatori europei (52%) non acquisterebbe beni o servizi da aziende che vengono ritenute non etiche, in quanto responsabili di danni ambientali, e in Italia il dato passa al 64%.
In Italia inoltre cresce la consapevolezza dei consumatori italiani sul ruolo attivo nei cambiamenti relativi ai consumi in forma più etica: il 56% infatti usa la propria influenza come consumatore per guidare il cambiamento (media europea pari al 46%).
Emerge dallo European Consumer Payment Report (Ecpr) di Intrum, che si basa su oltre 24.000 interviste (oltre 1.000 in Italia) effettuate ai responsabili delle scelte finanziarie delle famiglie in 24 Paesi europei.
In Italia inoltre il 40% dei consumatori non si sentirebbe in colpa nel pagare in ritardo una prestazione professionale o un prodotto di un’azienda, se viene ritenuto che la società adotti condotte scorrette dal punto di vista della sostenibilità. Si tratta di un dato superiore al 30% della media europea.
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Fincantieri: consegnata la nona nave da crociera del 2021
Viking, maggior numero unità di singolo armatore a costruttore
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TRIESTE
23 dicembre 2021
11:58
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Fincantieri ha consegnato nel proprio cantiere di S›viknes, in Norvegia, la “Viking Octantis”, prima di due unità da crociera expedition per Viking., gemella della “Viking Polaris”, in consegna nel prossimo anno.
Entrambe possono ospitare a bordo 378 persone in 189 cabine.

Le unità sono dotate della certificazione “Polar Class 6” per le spedizioni nelle regioni polari, e hanno dimensioni tali da poter navigare in aree remote e nel fiume San Lorenzo, mantenendo maneggevolezza e stabilità superiori anche con mare agitato, sottolineano alla Fincantieri. “Prue a piombo, scafi allungati e stabilizzatori all’avanguardia consentiranno alle navi di planare sulle onde per garantire una crociera confortevole, gli scafi rinforzati forniranno una garanzia per l’esplorazione fra i ghiacci e gli stabilizzatori “u-tank” ridurranno significativamente il rollio fino al 50% in sosta”.
Progettate dagli stessi architetti e ingegneri delle navi oceaniche della flotta Viking, le nuove unità presentano un moderno design scandinavo, ambienti intimi e attenzione ai dettagli, con lo stile delle aree pubbliche tipico di Viking.
Giuseppe Bono,a.d. di Fincantieri, parla di un “risultato che ribadisce la nostra capacità di performare egregiamente in tutto il mondo anche in una congiuntura così complessa come quella attuale. La “Viking Octantis” è la nona unità da crociera completata nel 2021 nei nostri siti nazionali ed esteri, senza dimenticare le consegne per la US Navy, ben 2 quest’anno, nei cantieri americani”. Per Bono dunque “Fincantieri è un gruppo a vocazione globale, che consolida le posizioni di leadership acquisite, e impone il proprio modello produttivo di successo in quattro continenti”.
Fincantieri ha avviato il suo rapporto con Viking nel 2012, società armatrice che apriva al mercato delle crociere oceaniche. Dal primo ordine di due navi, oggi la collaborazione ha raggiunto le 20 unità in totale, incluse “Viking Octantis” e “Viking Polaris”, e le opzioni, un record assoluto, il maggior numero di unità ordinate da un singolo armatore a un costruttore. Altre 9 unità, incluse quelle in opzione, prenderanno il mare dagli stabilimenti italiani nei prossimi anni.
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Torna in positivo il bilancio dell’Acciai speciali Terni
Fatturato supera 2 miliardi di euro
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TERNI
23 dicembre 2021
11:56
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Torna in positivo, dopo due anni, il bilancio di Acciai speciali Terni: l’azienda ha chiuso infatti l’anno fiscale 2020-2021 con utile netto di 53 milioni 344 mila euro.
Il fatturato ha superato i 2 miliardi di euro, mentre la produzione ha registrato un milione 79 mila tonnellate di acciaio liquido, un risultato che non si raggiungeva dal 2013.

“Come è accaduto per l’economia nazionale – si legge in una nota dell’azienda – Ast ha visto incrementare le sue performance soprattutto nella seconda metà dell’anno fiscale, ma ha dovuto affrontare e gestire una vera e propria tempesta che si è abbattuta sui mercati delle materie prime e su quello dell’approvvigionamento energetico. Oggi la domanda è trainante (ad eccezione dell’automotive che continua a essere un settore debole) e questo ha permesso il raggiungimento di livelli produttivi importanti, con una saturazione degli impianti: nonostante questo ci sono stati notevoli miglioramenti di produttività e qualità, sia interna sia esterna”.
Ast evidenzia anche che “pure in un periodo di produzione in ascesa, gli elevati standard di sicurezza hanno garantito un livello minimo di infortuni e il raggiungimento del traguardo “zero infortuni” in quattro reparti dello stabilimento”. In particolare nell’ultimo anno fiscale, Ast ha registrato 13 infortuni ed oggi l’azienda ha un’incidenza di infortuni sei volte più bassa della media della siderurgia italiana, registrando la miglior performance di sempre (indice di frequenza infortuni 3,3 contro 3,4 dell’anno precedente).
Sul piano della gestione della pandemia i protocolli attuati hanno avuto “pieno successo”, visto che nessun focolaio o cluster si è sviluppato all’interno dell’azienda. Anche l’introduzione del Green pass obbligatorio non ha creato problemi organizzativi o produttivi.
In questo esercizio è inoltre proseguita l’attività di formazione sulla compliance e sull’anticorruzione.
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Borsa: Milano azzera rialzo, giù Recordati e Bper, bene Cnh
Spread tra Btp e Bund tedeschi sfiora i 139 punti, tiene Eni
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23 dicembre 2021
14:57
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Azzera il rialzo Piazza Affari al traguardo di metà seduta, con l’indice Ftse Mib invariato a 26.827 punti e il differenziale tra Btp e Bund tedeschi a 138,7 punti.
In crescita di ben 7,6 punti base, quasi il doppio rispetto agli altri analoghi titoli europei, il rendimento annuo, che si porta all’1,117% all’indomani dell’apertura del presidente del consiglio Mario Draghi ad una sua elezione a presidente della Repubblica.

Deboli Recordati (-1,38%), Bper (-1,27%), Campari (-1,21%), Interpump (-1,12%) e Banco Bpm (-0,89%). Deboli anche Moncler (-0,89%), Hera (-0,83%) e Tim (-0,81%), insieme a Tenaris (-0,66%) e Saipem (-0,33%) a differenza di Eni (+0,21%), con il greggio in rialzo dello 0,51% a 73,19 dollari al barile) ed il metano in picchiata (-18,47% a 140,95 euro al Mwh). In rialzo Cnh (+1,94%), A2a (+1,03%), Generali (+0,76%), Pirelli (+0,67%) e Intesa (+0,45%), a differenza di Unicredit (-0,19%). Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Intek (+10%), Italian Sea Group (+6,76%) e Cairo (+3,56%), segno meno invece per Confai (-8,22%) e Ambienthesis (-4,59%). Invariata Bps nell’ultimo giorno per comunicare al legale rappresentante il voto sulla trasformazione in Spa in vista dell’assemblea del 29 dicembre.
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Recovery: accordo Mef-Bei, 772 milioni per turismo e città
Fondo con capitale dal Pnrr per investimenti green e digitale
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23 dicembre 2021
15:35
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500 milioni di euro per “rilanciare il settore turistico in Italia dopo i danni subiti dalla pandemia e garantire la transizione verde e la trasformazione digitale”.
E 272 milioni di euro per dare sostegno a promotori privati e partnership pubblico-privato che parteciperanno ai progetti per il risanamento urbano.
E’ quanto prevede un accordo di finanziamento della Banca Europea per gli Investimenti con il ministero dell’Economia e delle Finanze, tramite un Fondo di Fondi con un ammontare iniziale di 772 milioni provenienti dal Pnrr ed afferenti ad interventi di competenza del Ministero del Turismo e del Ministero dell’Interno.
Il supporto ai progetti partirà nel secondo trimestre del 2022 e l’implementazione del Fondo di Fondi avverrà in linea con la tempistica e le milestone previste nel Pnrr. Il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, spiega che “la collaborazione con Bei sul Pnrr offre all’Italia un supporto prezioso per non mancare gli obiettivi di attuazione”.
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Borsa: Europa conferma rialzo con Wall Street, Milano +0,45%
Spread stabile sotto 139 punti, sale rendimento annuo titoli
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23 dicembre 2021
16:09
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Confermano i rialzi le principali borse europee sulla scia dell’andamento positivo degli indici usa dopo i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione in linea con le stime e la settimana precedente.
La migliore è Madrid (+1,127%), seguita da Francoforte (+0,8%), Parigi (+0,73%), Milano (+0,45%) e Londra (+0,38%).
Stabile a 138,8 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 8,2 punti, ben al di sopra rispetto alla media europea (+5 punti) all’1,128%, dopo la disponibilità manifestata dal presidente del consiglio Mario Draghi a lasciare l’incarico per diventare Capo dello Stato. In rialzo il greggio (Wti +0,5% a 73,12 dollari al barile) a differenza del gas (-20,17% a 138,021 euro al Mwh). Bene invece i metalli dall’alluminio (+2,56%) a 2.824 dollari la tonnellata al ferro (+2,84%) a 706 dollari la tonnellata) e all’acciaio (+1,75% a 4.529 dollari la tonnellata). In controtendenza solo l’oro (-0,17% a 1.801,85 dollari l’oncia).
Acquisti sugli automobilistici Porsche Holding (+2,27%), in vista della possibile quotazione di Porsche Ag e dello scorporo da Volkswagen (+1,19%). Bene anche Renault (+2,06%) e Bmw (+1,65%), più caute Stellantis (+0,72%) e Daimler (+0,76%). Sugli scudi Shell (+2,25%), all’indomani del via libera del Governo Usa alla cessione della raffineria di Deer Park in Texas a Petroleos Mexicanos. Bene anche Repsol (+2,7%), Bp (+1,88%) e TotalEnergies (+1,32%), insieme ad Eni (+0,9%). In luce i produttori di semiconduttori Nordic (+1,79%), Stm (+0,94%) ed Asml (+1,03%); mentre in campo bancario tengono Intesa (+0,96%)= e Unicredit (+0,4%) a differenza di Bper (-1,15%), alle prese con l’offerta su Mps ( -1,33%). Sprint di Santander (+3,41%), bene SocGen (+2,22%) e Bnp (+1,42%).
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Made in Italy: la Cina riconosce il Prosecco
Querelle aperta dal 2014, sI chiude a favore del Consorzio Doc
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23 dicembre 2021
16:45
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La Cina riconosce il Prosecco e il Consorzio della Doc, guidato da Stefano Zanette, chiude l’anno ottenendo un importante riconoscimento internazionale.
Una partita cominciata nel 2014 quando il Consorzio, per garantire la protezione della denominazione, ha depositato in Cina il marchio collettivo Prosecco.

In seguito alla pubblicazione del marchio, il Consorzio ha ricevuto una opposizione da parte dei produttori di vino australiano rappresentati dall’Australian Grape and Wine Importated, volta ad ostacolare la protezione della Ip (indicazione Geografica) Prosecco. L’opposizione mirava, spiegano da Treviso, a non far riconoscere il marchio e ad impedirne la registrazione. L’ufficio marchi cinese (in sigla Cnipa) invece ha rigettato l’opposizione australiana decidendo che il marchio “Prosecco” – essendo un’indicazione geografica- è idoneo a svolgere la funzione di marchio per distinguere l’origine dei prodotti. “Si tratta di un risultato particolarmente importante, anche considerato il ruolo strategico del mercato cinese” commenta Zanette.
Un successo attestato anche dall’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Luca Ferrari, che in una lettera inviata al presidente Zanette esprime i suoi “personali rallegramenti per la positiva conclusione del procedimento in questione, che rappresenta un passo avanti nella difesa della denominazione “Prosecco” in questo Paese. Si tratta di un ottimo risultato ottenuto grazie alla costante sinergia fra l’Ambasciata d’Italia a Pechino, le istituzioni italiane sul territorio nazionale e il Consorzio”.
Pronta la risposta di Zanette che ringraziando l’Ambasciatore Ferrari per la gentile testimonianza, conferma che “il successo dell’operazione va ascritto al costante lavoro di tutela svolto dal Consorzio, supportato dalla grande collaborazione dell’Ambasciata Italiana a Pechino e della Commissione Europea che con il loro contributo hanno aiutato il Consorzio a raggiungere questo importante risultato internazionale, dimostrando ancora una volta quanto la sinergia tra istituzioni pubbliche e private risulti vincente”.
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Borsa: Milano sale nel finale (+0,6%), sprint Cnh, giù Bper
Spread tra Btp e Bund tedeschi sfiora i 139 punti, tiene Eni
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23 dicembre 2021
17:06
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Si prepara a chiudere in positivo Piazza Affari nell’ultima mezz’ora di contrattazioni, con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,6% a 26.991 punti.
Scende a 136,7 punti lo spread tra Btp re Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali sempre in forte rialzo (+6,7 punti base) all’1,114% dopo le parole del presidente del consiglio Mario Draghi su una sua possibile elezione a Capo dello Stato.
Sugli scudi Cnh (+3,27%), che ritocca a 16,74 euro il proprio massimo storico dopo il via libera dei soci allo scorporo di Iveco, che sarà quotata autonomamente in Borsa dal prossimo 3 gennaio. Bene Pirelli (+1,56%), A2a (+1,48%) e Generali (+1,33%), insieme a Poste (+0,93%), Intesa (+0,87%) e Atlantia (+0,85%), in vista delle festività di fine anno.
Seguono Prysmian (+0,82%), Ferrari (+0,86%) e Stellantis (+0,79%) mentre cedono Recordati (-1,56%) e Bper (-1,13%), alle prese con l’offerta su Carige (+0,25%). Pesante Mps (-1,63%), debole Banco Bpm (-0,73%). Lieve rialzo per Bps (+0,11%) nell’ultimo giorno per comunicare al legale rappresentante dei soci il voto sulla trasformazione in Spa in vista dell’assemblea del 29 dicembre.
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Borsa: finale positivo Europa con Wall Street, Milano +0,7%
Spread scende a 135 punti, rendimento si riporta sotto l’1,1%
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23 dicembre 2021
17:29
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Ampliano il rialzo negli ultimi minuti di contrattazioni le principali borse europee.
Madrid guadagna l’1,45%, Francoforte l’1,11%, Parigi lo 0,95%, Milano lo 0,7% e Londra lo 0,57% mentre gli indici Usa sono entrambi positivi a New York (Dow Jones +0,62%, Nasdaq +0,78%).
Scende a 135 punti base lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo che riduce il rialzo a 5,5 punti base all’1,099%, sotto la soglia dell’1,1% quindi.
Il rialzo del greggio (Wti +0,16% a 72,88 dollari al barile) e il via libera degli Usa alla cessione di una raffineria in Texas sèonge Shell (+1,96%), seguita a distanza da Eni (+0,76%).
Bene tra gli automobilistici Porsche Holding (+2,32%), in vista della possibile quotazione di Porsche Ag e dello scorporo da Volkswagen (+1,43%). Lo scorporo di Iveco con la quotazione in Borsa dal prossimo 3 gennaio spinge invece Cnh (+3,21%), più cauta invece Stellantis (+0,85%). Segno meno per Bper (-0,76%), alle prese con l’offerta su Carige (+0,35%). Sprint di Santander (+3,53%), bene SocGen (+1,9%) e Bnp (+1,5%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,7%
Indice Ftse Mib a quota 27.016 punti
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MILANO
23 dicembre 2021
17:39
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Chiusura positiva per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 27.016 punti.
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Borsa: Europa chiude positiva, Parigi +0,77%, Londra +0,48%
Bene anche Francoforte (+1,02%) e Madrid (+1,25%)
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23 dicembre 2021
17:46
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Chiusura positiva per le principali borse europee.
Parigi ha guadagnato lo 0,77% a 7.106 punti, Londra lo 0,48% a 7.376 punti, Francoforte l’1,02% a 15.752 punti e Madrid l’1,25% a 8.565 punti
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Borsa: Milano, rialzo di Natale (+0,7%), balza Cnh, giù Tim
Spread supera i 136 punti. Bene A2a e Pirelli, debole Bper
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23 dicembre 2021
18:24
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Piazza Affari ha chiuso in rialzo l’ultima seduta prima di Natale, osservando la chiusura prefestiva domani insieme a Francoforte, mentre Londra, Parigi e Madrid scambieranno anche domani a orario ridotto.
L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,7% a 27.016 punti, riportandosi sopra la soglia dei 27mila, toccata l’ultima volta lo scorso 7 dicembre, tra scambi al lumicino per 1,5 miliardi di euro di controvalore, meno della metà di quanto passato di mano lo scorso 17 dicembre (3,64 miliardi).
In rialzo a 136,6 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, salito in giornata fino a quota 140, dopo la disponibilità manifestata dal presidente del consiglio Mario Draghi ad essere eletto Capo dello Stato, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 6,3 punti, più che nel resto d’Europa, all’1,109%.
Gli occhi dei pochi investitori attivi nell’antivigilia di Natale sono stati puntati su Cnh (+3,45% a 16,78 euro), che ha toccato un nuovo massimo storico nel giorno del via libera dei soci in assemblea allo scorporo di Iveco, che sarà quotata in Borsa autonomamente dal prossimo 3 gennaio. Bene anche A2a (+1,51%), Pirelli (+1,36%) e Generali (+1,33%), seguite da Ferrari ed Stm (+1,04% entrambe), Exor (+0,97%), Azimut (+0,97%) e Intesa (+0,92%). Più cauta Unicredit (+0,51%), mentre non è andata altrettanto bene a Banco Bpm (-0,62%) e a Bper (-0,87%), alle prese con l’offerta su Carige (+0,54%). Pesante Mps (-1,98%), positiva Bps (+0,71%), nell’ultimo giorno utile per comunicare al rappresentante dei soci il voto sulla trasformazione in Spa in vista dell’assemblea del prossimo 29 dicembre.
Il rialzo del greggio ((Wti +1,28% a 73,68 dollari al barile) ha sostenuto Eni (+0,54%), più caute invece Saipem (+0,22%) e Tenaris (+0,18%). Deboli Tim (-1,24%), Campari (-0,55%) e, tra i titoli a minor capitalizzazione, Conafi (-13,7%) ed As Roma (-2,52%). In controtendenza Italian Sea Group (+7,6%) e Cairo Communication (+3,56%).
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Manovra, ok del Senato alla fiducia sul maxiemendamento: 215 i sì
Il provvedimento passa ora alla Camera per il via libera definitivo
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24 dicembre 2021
12:38
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L’Aula del Senato conferma la fiducia al Governo sul maxiemendamento alla manovra con 215 voti a favore, 16 contrari e nessun astenuto.
Il testo passa alla Camera per il via libera definitivo che si terrà entro la fine dell’anno.
Il Consiglio dei ministri ha approvato la nota di variazione al bilancio, recependo le modifiche approvate dal Senato durante l’esame della manovra.
Il Senato ha approvato la nota di variazione presentata dal governo che recepisce gli effetti delle modifiche alla manovra. L’annuncio della nota di variazione, arrivata in Aula dopo ore di attesa, è stato accolto da un lungo applauso dell’Aula.
Un cartello con scritto “Buon Natale”. Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, chiudendo i lavori dell’Aula dopo il rush sulla manovra che ha visto i senatori impegnati fino alle quattro del mattino, mostra un piccolo cartello dallo scranno della presidenza con gli auguri di buone feste: iniziativa accolta fra le risate dei colleghi.
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Manovra, ok del Senato alla fiducia con 215 sì
Il testo passa alla Camera per il via libera finale
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24 dicembre 2021
03:52
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L’aula del Senato ha confermato la fiducia al Governo sul maxiemendamento alla manovra: 215 voti a favore, 16 contrari e nessun astenuto.

Il testo passa ora alla Camera per il via libera definitivo, che si terrà entro la fine dell’anno.
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Borsa: Europa apre poco mossa, Milano e New York chiuse
Seduta breve per Parigi, Londra e Amsterdam
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24 dicembre 2021
09:21
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Apertura fiacca per le poche borse europee oggi aperte.
Parigi cede lo 0,11% a 7098 punti, Londra lo 0,06% a 7.373 punti ed Amsterdam lo 0,07% a a 791 punti.
Per tutte e tre la chiusura viene anticipata rispetto all’orario normale mentre restano chiuse per il Natale Milano, Madrid, Francoforte e New York.
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Borsa: Europa contrastata, tiene Londra, fiacca Parigi
Aperta anche Amsterdam, per tutte chiusura anticipata
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24 dicembre 2021
10:01
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Appaiono contrastate le 3 principali borse europee aperte la vigilia di Natale.
Londra guadagna lo 0,13%, Amsterdam lo 0,01% mentre Parigi cede lo 0,08%.
Pochi gli scambi in una seduta che terminerà alle 13.30 per la City e alle 14.05 per Parigi e Amsterdam. Chiuse invece Milano, Francoforte e Madrid, insieme a New York.
Il calo del Brent (-1% a 76,08 dollari al barile) non favorisce Shell (-0,41%) e Bp (-0,3%), mentre tiene TotalEnergies (+0,02%). Contrastati i produttori di semiconduttori Amsl Holding (+0,17%), Soitec (-0,28%) e Be Semiconductor (-0,16%), con gli analisti di Bloomberg che prevedono un calo del mercato in Cina nel 2022 dopo un anno di “forti acquisti”.
In campo automobilistico viene scambiata solo Renault (+0,34%), mentre si muovono in ordine sparso le poche banche oggetto di contrattazioni. In territorio positivo Abn Amro (+0,52%), Credit Agricole (+0,47%), Hsbc (+0,22%) e NatWest (+0,13%). Segno meno invece Standard Chartered (-0,34%), SocGen (-0,04%) e Barclays (-0,03%). Contrastati i farmeceutici Astra Zeneca (+0,4%) e Sanofi (-0,28%), così come i titoli del lusso EssilorLuxottica (-0,13%), Hermes (+0,13%) e Burberry (+0,45%).
Bene il costruttore inglese Persimmon (+0,99%).
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Gas: calo sfiora il 20% ad Amsterdam grazie al Gnl Usa
In arrivo15 navi da trasporto in Europa secondo Bloomberg
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24 dicembre 2021
11:05
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Prosegue il ribasso del gas naturale, che cede oggi un ulteriore 20% sulla piazza di Amsterdam, riportandosi a quota 106,5 euro al Mwh, sui livelli dello scorso 12 dicembre.
Secondo l’agenzia Bloomberg sono infatti in arrivo dagli Usa “almeno 15 navi” dirette verso i porti europei che trasportano Gnl, il gas naturale liquefatto che, tramite i rigassificatori, può essere immesso nelle reti nazionali.
A queste se ne aggiungono “almeno altre 11” con destinazione ignota ma in evidente rotta verso l’Europa.
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Pnrr: Giorgetti, oltre 400 mln per imprenditoria femminile
L’obiettivo è sostenere almeno 2.400 imprese femminili
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24 dicembre 2021
11:11
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Arrivano 400 milioni del Pnrr per incentivare l’imprenditoria femminile con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi.
Lo fa sapere il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti spiegando che il pacchetto di misure ha integrato le risorse a sostegno dell’imprenditoria femminile con i 400 milioni di euro previsti dal Pnrr.
L’intervento punta a rendere strutturali le agevolazioni per favorire la partecipazione delle donne nel mondo delle imprese, rafforzando e ridisegnando gli attuali incentivi.
“Sono orgoglioso di questo importante intervento, ha detto Giorgetti, un vero volano per l’imprenditoria femminile”.
L’obiettivo è di sostenere almeno 2400 imprese femminili.
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Borsa: Europa poco mossa la vigilia di Natale, Londra +0,3%
Aperte anche Parigi e Amsterdam, si chiude a metà seduta
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24 dicembre 2021
11:36
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Sono poco mosse le 3 principali borse europee aperte la vigilia di Natale, tra scambi ridotti al lumicino.
Londra (+0,38%) è la migliore, seguita da Parigi (+0,06%) ed Amsterdam (+0,05%).
Pochi gli spunti in attesa della campanella finale che suonerà alle 13.30 nella City e 35 minuti più tardi nelle altre due piazze del circuito Euronext. Chiuse Milano, Francoforte e Madrid, insieme a New York.
Prosegue il calo del Brent (-1,03% a 76,06 dollari al barile), mentre il gas lascia sul campo un altro 20% ad Amsterdam, riportandosi a quota 106,5 euro al Mwh. Un quadro che non impedisce a Bp (+0,4%), e Shell (+0,27%) di girare in positivo, seguite da TotalEnergies (+0,11%). Segno meno per i produttori di semiconduttori Amsl Holding (-0,3%), Asm International (-0,37%) e Be Semiconductor (-0,16%), con gli analisti di Bloomberg che prevedono un calo del mercato in Cina nel 2022 dopo un anno di “forti acquisti”.
In campo automobilistico viene scambiata solo Renault (+0,5%), mentre sono diverse le banche oggi sul mercato. Tengono con Abn Amro (+0,74%), Hsbc (+0,68%), Natwest (+0,53%), Barclays (+0,44%) e Credit Agricole (+0,4%), cede invece SocGen (-0,28%).
Contrastati i farmeceutici Astra Zeneca (+0,54%) e Sanofi (-0,31%). Bene il lusso con Burberrry (+0,76%) e Kering (+0,62%), caute invece Lvmh (+0,17%) ed Hermes (+0,07%).
Acquisti suoi costruttori inglesi Vistry (+1,02%) e Persimmon (+0,81%) e sui media Publicis (+1,4%), Informa (+1,53%) e Ubisoft Entertainment (+1,31%), seguiti da Vivendi (+0,67%) e Bolloré (+0,69%).
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Gb: cordata austro-thailandese acquista magazzini Selfridges
Storica catena lusso fondata nel 1908 venduta per 4 mld sterline
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24 dicembre 2021
11:59
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La storica catena britannica di grandi magazzini di lusso Selfridges, che ha 25 sedi nel Regno Unito, Irlanda, Olanda e Canada, è stata acquistata per la cifra di 4 miliardi di sterline (4,73 miliardi di euro) da una cordata austro-thailandese.

Gli acquirenti – si legge sui media – sono il gruppo di distribuzione thailandese Central Group e l’azienda immobiliare austriaca Signa, che hanno acquistato 18 dei 25 centri di vendita nel mondo.
I restanti sette negozi, che rientrano nella denominazione di Renfrew Holt e sono di proprietà del ramo canadese di Selfridges, non fanno parte della vendita.
Fondata nel 1908 dal magnate della distribuzione Harry Gordon Selfridge, il gruppo ha oggi 10.000 dipendenti in tutto il mondo. E’ stato messo sul mercato lo scorso giugno dalla famiglia Weston, che rilevò Selfridges nel 2003.
“E’ un privilegio l’aver acquistato Selfridges Group, incluso il negozio di Oxford Street, che è stato al centro della via più famosa dello shopping londinese per oltre 100 anni”, ha dichiarato in una nota il Ceo di Central Group, Tos Chirathivat.
I nuovi proprietari di Sefridges hanno anticipato che il prestigioso brand sarà utilizzato per sviluppare un parallelo ramo di commercio online, oltre a potenziare le sedi fisiche esistenti. “Insieme lavoreremo con gli architetti di punta nel mondo per rimodellare ognuno dei punti vendita, trasformando queste sedi iconiche in spazi moderni ad alta sostenibilità ed efficienza energetica, rimanendo fedeli al loro patrimonio architettonico e culturale”, ha dichiarato il presidente dell’austriaca Signa, Dieter Berninghaus.
“Sono orgogliosa di passare il testimone ai nuovi proprietari, che sono aziende di famiglia che vedono lontano”, ha dichiarato la presidente di Selfridges Group, Alannah Weston.
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Natale: Confesercenti, si torna a spendere per la tavola, 2,3mld
Non torna a livelli pre-covid. Crollo per ristoranti e viaggi
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24 dicembre 2021
12:17
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“Si torna a spendere per la tavola: 2,3 miliardi di euro per cena della vigilia e pranzo di natale, budget medio di 91 euro a famiglia. Ma soffrono i pubblici esercizi”.
Il consueto sondaggio Confesercenti-Swg sui consumi durante le festività di fine anno evidenzia che “dopo il crollo del 2020, la spesa per la cena della vigilia ed il pranzo di Natale torna ad aumentare, il 20% in più dello scorso anno, ma è un rimbalzo che non basta a recuperare i livelli pre-pandemia: nel 2019 si spendevano 112 euro a famiglia”.

Le famiglie “rimangono ancora prudenti: il 45% degli intervistati proverà a tenere il budget sotto i 75 euro, mentre solo il 2% spenderà più di 250 euro. Un chiaro segnale che le tavolate, sebbene si siano ripopolate, non saranno affollate come prima della pandemia, per ovvi motivi di sicurezza. Aumenta anche la percentuale di persone che non festeggerà, quest’anno arrivata al 10%, cui si somma il 2% che non avrà occasione di celebrare per motivi lavorativi”. E ” soprattutto, crollano le prenotazioni al ristorante: prima della crisi celebrava in un pubblico esercizio l’8% degli italiani, quest’anno appena il 2%.
E anche la percentuale di italiani che taglieranno il panettone in viaggio, all’estero o in Italia, si dimezza: era l’11% prima della pandemia, ora è il 6%”. “La stragrande maggioranza degli italiani – il 72% – celebrerà tra le mura domestiche con amici e parenti. E cercherà di portare a tavola soprattutto la qualità e le specialità enogastronomiche locali nei negozi alimentari specializzati. Due italiani su tre (il 66%) si orienteranno, nella scelta del menù di Natale, verso la tradizione: pesce e crostacei per la vigilia, carni e primi della tradizione per il pranzo del 25 dicembre, con brodi, fritti e dolci tipici – panettoni e pandori su tutti, meglio ancora se artigianali – come dettano le consuetudini della festa, anche e soprattutto nella dimensione locale. Ma si affermano anche i piatti vegani, che compariranno sul 10% delle tavole, e quelli bio o a km zero, scelti dal 5%”.

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Acea conferisce asset fotovoltaico a newco e cede 60% a Equitix
Manterrà gestione degli impianti. Enterprise value 220 milioni
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24 dicembre 2021
12:25
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Acea ha “sottoscritto un accordo con l’investitore britannico di fondi infrastrutturali Equitix per la cessione di una quota di maggioranza nella newco a cui sono stati conferiti gli asset fotovoltaici di Acea già in esercizio o in via di connessione alla rete in Italia”.
Lo rende noto la società indicando che “in particolare, Equitix acquisirà una partecipazione pari al 60% nella società di nuova costituzione”.
Il valore economico dell’operazione, riferita al 100% del portafoglio di impianti, in termini di enterprise value è pari a 220 milioni.
Acea manterrà la gestione degli impianti attraverso la stipula di contratti pluriennali con la nuova società.
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Borsa: Europa in ordine sparso, Londra +0,4%, Parigi -0,2%
Aperta anche Amsterdam (-0,04%), chiuse Milano, e New York
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24 dicembre 2021
13:40
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Si muovono in ordine sparso le 3 principali borse europee aperte la vigilia di Natale, ciascuna secondo una propria direzione.
La migliore è Londra (+0,4%), a meno di mezz’ora dalla chiusura.
Debole Parigi (-0,2%), che chiude poco dopo le 14 insieme ad Amsterdam (-0,04%). Chiuse per l’intera giornata invece Milano, Francoforte e New York.
Riduce il calo del greggio (Brent -0,1% a 76,52 dollari al barile), mentre il gas lascia sul campo oltre il 24% ad Amsterdam, riportandosi a quota 100 euro al Mwh. Caute Shell (+0,14%) e Bp (+0,22%), mentre frena TotalEnergies (-0,3%).
Segno meno per i produttori di semiconduttori Amsl Holding (-0,68%) e Asm International (-0,37%), con gli analisti di Bloomberg che prevedono un calo del mercato in Cina nel 2022 dopo un anno di “forti acquisti”.
In campo automobilistico viene scambiata solo Renault (+0,64%), mentre in campo bancario tengono Lloyds (+0,76%), Hsbc (+0,59%)e Credit Agricole (+0,47%) a differenza di SocGen (-0,18%).
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Borsa: Londra chiude in rialzo scambi pre-natalizi, +0,21%
Indice Ftse 100 a quota 7.388 punti, in festa fino al 27/12
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24 dicembre 2021
14:02
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La Borsa di Londra ha chiuso in rialzo.
Nella seduta breve della vigilia di Natale l’indice Ftse 100 ha guadagnato lo 0,21% a 7.388 punti.
Per la City così come per le altre Piazze del Commonwealth la Borsa resterà chiusa anche martedì prossimo 27 dicembre.
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Borsa: Parigi debole in chiusura (-0,28%), Amsterdam -0,23%
Mercati Euronext riapriranno il prossimo 27 dicembre con Milano
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24 dicembre 2021
14:32
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Chiusura debole per la Borsa di Parigi nell’ultima seduta prima della pausa natalizia.
L’indice Cac 40 ha ceduto lo 0,28% a 7.086 punti.
Segno meno anche per Amsterdam (-0,23% a 790 punti), che insieme alla borsa francese sono rimaste aperte con orario ridotto. Per l’intero circuito di Euronext, compresa Milano, l’appuntamento con gli scambi di Borsa è fissato per lunedì prossimo 27 dicembre, mentre Londra riaprirà il 29/12.
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Natale: Coldiretti, niente regali per 1 italiano su 5 (21%)
Indagine, la pandemia ha decurtato capacità di spesa delle famiglie. Contro la nuova povertà scatta anche la solidarietà
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25 dicembre 2021
19:15
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Niente regali sotto l’albero per oltre 1 italiano su 5 (21%) per scelta ma anche a causa delle preoccupazioni e delle difficoltà causate dalla pandemia che hanno ridotto la disponibilità di spesa delle famiglie: è quanto emerge da un’analisi Coldiretti-Ixe’ dalla quale si evidenzia timore diffuso per gli effetti della variante Omicron su economia e occupazione.

“L’aumento di quanti sono costretti a rinunciare a fare regali rappresenta infatti – sottolinea Coldiretti – la punta dell’iceberg della situazione di disagio che vede in Italia oltre 4,8 milioni di poveri costretti nelle feste di Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari”.
Fra i nuovi poveri nel Natale 2021 ci sarebbero infatti “coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state danneggiate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. E guardando al futuro prossimo oltre alle persone a rischio povertà alimentare, vi è un 17,4% degli italiani che per paura di non farcela dovrà limitarsi alle sole spese basic, tra casa e alimentazione”.
Tuttavia contro la povertà, rileva ancora dall’indagine, “scatta anche la solidarietà, con oltre 4 italiani su 10 (43%) che quest’anno in occasione del Natale fanno donazioni o sono coinvolti in qualche opera di beneficenza”. Proprio per aiutare a combattere le nuove povertà è scattata, ricorda ancora l’organizzazione degli imprenditori agricoli, la distribuzione di circa mezzo milione di chili di cibi e bevande gourmet per i nuovi poveri nella settimana di Natale per offrire a tutti la possibilità di mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy e passare delle feste più serene, promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese. L’obiettivo è dare la possibilità anche ai più poveri di gustare il meglio della gastronomia nazionale per ricordare che insieme all’emergenza sanitaria bisogna combattere quella economica ed occupazionale. Decine di mezzi sono stati organizzati per le consegne lungo tutta la Penisola per procedere alla distribuzione a nuclei familiari in stato di bisogno individuati da Coldiretti/Campagna Amica insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie. “Ogni famiglia è destinataria di un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% Made in Italy – ricorda Coldiretti – dalla pasta ai legumi, dalla passata di pomodoro al cotechino, dal prosciutto crudo alla farina e altro ancora”.
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Pil mondiale da 100.000 miliardi nel 2022, è la prima volta
Studio del Cebr: ‘Cina batte Usa nel 2030, rischio inflazione’
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NEW YORK
26 dicembre 2021
15:34
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L’economia mondiale supererà i 100.000 miliardi di dollari per la prima volta nel 2022 e alla Cina serviranno due anni in più, fino al 2030, per superare gli Stati Uniti e affermarsi come la maggiore economia al mondo.
E’ quanto emerge da uno studio del Centre for Economics and Business Research riportato dai media americani, secondo il quale l’India dovrebbe superare la Francia il prossimo anno e la Gran Bretagna nel 2023 per diventare la sesta economia al mondo.

Lo studio osserva come il pil mondiale è sostenuto dalla ripresa dalla pandemia, ma avverte che l’inflaizone resta una minaccia e potrebbe far scivolare le economie in recessione nel 2023 o 2024.
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Dal primo gennaio stretta contante, tetto scende a 1000 euro
Durante l’esame della manovra stop a richieste di modifica.Durante l’esame della manovra stop a richieste di modifica. Il provvedimento al rush finale alla Camera, il 27 l’esame in commissione poi la fiducia in Aula. Rinnovati tutti bonus casa
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28 dicembre 2021
12:35
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Stretta in arrivo sui pagamenti in contante: dal 1 gennaio il tetto scenderà dagli attuali duemila a mille euro. I nuovi paletti per i pagamenti in contante sono quelli previsti dal decreto fiscale dell’estate del 2020 durante il governo Conte-bis che fissava un decalage con una soglia a duemila euro a partire dal luglio di un anno e mezzo fa e la promessa di scendere ancora, a mille euro appunto, dal primo gennaio 2022.
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Con l’anno nuovo dunque si tornerà al livello fissato nel lontano 2011 dal decreto Salva Italia e poi cambiato a partire dal 2016.
Durante l’esame della manovra non sono passate le proposte, avanzate in particolare da Fdi, per alzare nuovamente il tetto.
E’ una misura che punta a rafforzare la lotta al nero e la strategia cashless: una strada alla quale guarda la stretta approvata durante l’esame parlamentare del decreto legge Recovery e che prevede che negozianti e professionisti siano tenuti a accettate il bancomat o le carte di credito come forme di pagamento, di qualsiasi importo si tratti.
Chi dovesse rifiutarsi incapperà in una multa: si partirà da 30 euro, somma a cui si aggiungerà una percentuale in base al valore del prodotto o del servizio acquistato.
Margini per ulteriori modifiche prima dell’arrivo del nuovo anno ora non ce ne sono più: la manovra infatti deve ancora essere esaminata dalla Camera dei deputati ma il testo arriva a Montecitorio blindato. Il passaggio in commissione si annuncia formale, così come in Aula anche perché il via libera definitivo sarà incassato a un soffio dall’esercizio provvisorio. Confermate dunque tutte le misure più importanti della legge di bilancio del governo Draghi: la nuova Irpef a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%) e il restyling delle detrazioni con una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi, l’addio all’Irap per 835mila autonomi, il pacchetto contro il caro energia, che comprende la possibilità di spalmare in 10 rate le bollette.
Rinnovati poi tutti i bonus casa, da quello mobili a quello idrico, e soprattutto allargato il 110%. E’ stata una lunga battaglia dei partiti, M5s in testa, che alla fine l’hanno spuntata sul governo che pure rivendica le ragioni della propria contrarietà (aumento dei prezzi dei materiali e delle frodi, ha detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa).
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Borsa: Tokyo apre in lieve ribasso (-0,07%)
Timori persistenti legati alla variante omicron
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TOKYO
27 dicembre 2021
03:02
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La Borsa di Tokyo ha aperto leggermente in ribasso la prima seduta dopo Natale, con timori persistenti legati alla diffusione della variante omicron.

L’indice di riferimento Nikkei 225 è sceso dello 0,07 percento, o 21,37 punti, a 28.761,22 nei primi scambi, mentre l’indice Topix, più ampio, è sceso dello 0,12 percento, o 2,39 punti, a 1.984,39.
IL dollaro ha raggiunto 114,36 yen nei primi scambi asiatici, quasi invariato rispetto ai 114,38 yen di New York venerdì.
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Petrolio: in ribasso, Wti a 72,85 dollari (-1,29%)
Brent scende a 75,95
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27 dicembre 2021
08:14
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Avvio di settimana in ribasso per le quotazioni del petrolio.
Il greggio Wti di riferimento cede l’1,29% a 72,85 dollari il barile.
In lieve calo il Brent a 75,95 dollari il barile (-0,19%)
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Oro: in calo a 1.809 dollari l’oncia
Cede lo 0,45%
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27 dicembre 2021
08:16
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Quotazioni dell’oro in calo sui mercati asiatici.
Il lingotto con consegna immediata cede lo 0,45% a 1.809 dollari l’oncia.
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Spread Btp Bund in calo a 135,71 punti
Rendimento del titolo decennale all’1,1087%
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27 dicembre 2021
08:36
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Avvio di settimana in calo per lo spread tra Btp e Bund che segna 135,7 punti (136,6 venerdì a fine seduta).Il rendimento del titolo decennale italiano scende all’1,1087%.
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Borsa: Asia debole con timori covid e malgrado Bank of China
Tokyo -0,37%, poco sotto la parità Shanghai
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
27 dicembre 2021
08:37
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Sono deboli le Borse asiatiche, alcune della quali ancora chiuse per festività, tra le preoccupazioni legate alla nuova ondata di contagi da covid.

Tokyo ha ceduto lo 0,37% e Seul lo 0,43% mentre si è mossa poco sotto la parità Shanghai (-0,06%) dopo che nel fine settimana la Banca Centrale Cinese ha promesso un maggiore sostegno all’economia reale e ha ribadito un obiettivo di crescita ‘sana’ nel settore immobiliare.
I futures europei sono negativi mentre quelli sullo S&P 500 e sul Nasdaq 100 salgono dopo i massimi storici toccati dai listini statunitensi prima della pausa natalizia. Il rendimento del Tesoro americano a 10 anni scende, il petrolio greggio ritraccia e l’oro si indebolisce. Il dollaro intanto si è rafforzato.
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Cambi: euro in rialzo sul dollaro a 1,1325
Su yen scende a 129,65
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27 dicembre 2021
08:44
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Euro in rialzo sul dollaro in avvio di settimana: la moneta unica europea passa di mano a 1,1325 (+0,62%).
Sullo yen l’euro è invece in leggero calo a 129,65.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,27%)
Indice Ftse Mib a 26.942 punti
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MILANO
27 dicembre 2021
09:07
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Piazza Affari apre in calo.

L’indice Ftse Mib cede lo 0,27% a 26.942 punti.
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Borsa: Europa apre debole, Francoforte -0,32%
Londra piatta in una seduta ancora semi-festiva
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27 dicembre 2021
09:11
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Apertura debole per le Borse europee.
Francoforte cede lo 0,32% e Parigi lo 0,23%.

Londra, alle prime battute di una seduta che sarà ancora semi-festiva con orario ridotto, è poco mossa (-0,01%).
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Borsa: Milano azzera perdite (+0,08%), in luce Cnh, cede Eni
Acquisti sui farmaceutici Recordati e Diasorin
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27 dicembre 2021
09:23
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Dopo un avvio debole Piazza Affari annulla le perdite e si porta in parità per poi segnare un lievissimo guadagno (+0,08%).
A sostenere il listino di Milano contribuiscono Cnh (+2,2%), Amplifon (+0,90%) e i farmaceutici Recordati (+0,82%) e Diasorin (+0,68%).

Male invece Eni (-0,95%), che risente del calo del greggio, Nexi (-0,71%) e i bancari Unicredit (-0,55%) e Banco Bpm (-0,43%).
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Turismo: Confcommercio, in 2021 -120 mln presenze sul 2019
Sangalli: governo adotti misure urgenti
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27 dicembre 2021
09:49
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L’anno in corso si chiuderà con dati disastrosi per il turismo italiano con almeno 60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze che mancheranno all’appello rispetto al 2019 e 13 milioni in meno di viaggi degli italiani all’estero; solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed Epifania.
A lanciare l’allarme Confcommercio con il presidente Carlo Sangalli che chiede al governo “più sostegni, la proroga della cassa integrazione e adeguate moratorie fiscali.
Non è pensabile – dice – un’economia italiana senza il traino fondamentale del turismo”.
Secondo l’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con SWG e su dati Istat e Bankitalia, solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed Epifania, rispetto ai 25 milioni di partenze programmate dagli italiani appena pochi mesi fa, 5 milioni sono state già cancellate e 5,3 milioni modificate riducendo i giorni di vacanza o scegliendo una destinazione più vicina. Ci sono inoltre anche 7 milioni di viaggi che restano in sospeso. Confcommercio sottolinea anche “la crescita esponenziale negli ultimi giorni delle disdette nella ristorazione e la drammatica situazione del settore dell’intrattenimento con la chiusura delle attività”. In questa situazione, si legge in una nota, ” è evidente che il Governo deve sostenere in particolare queste componenti della filiera turistica adottando misure sugli ammortizzatori sociali, senza aggravi di costo per le imprese, e sull’accesso al credito, ma anche interventi fiscali e di contributi a fondo perduto parametrati alle perdite subite”. A fare le spese dell’escalation degli indici epidemici e delle restrizioni non sono solo i numeri dei turisti ma anche il tipo di viaggio scelto, in buona sostanza la spesa, che è l’elemento più sensibile per l’economia del sistema Paese. In questa situazione, la possibile ripresa del turismo si sposta all’estate 2022, tra più di 6 mesi e a quasi 30 dall’inizio della crisi.
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L’anno in corso si chiuderà con dati disastrosi per il turismo italiano con almeno 60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze che mancheranno all’appello rispetto al 2019 e 13 milioni in meno di viaggi degli italiani all’estero.A lanciare l’allarme Confcommercio con il presidente Carlo Sangalli che chiede al governo “più sostegni, la proroga della cassa integrazione e adeguate moratorie fiscali.
Non è pensabile – dice – un’economia italiana senza il traino fondamentale del turismo”.

Secondo l’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con SWG e su dati Istat e Bankitalia, solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed Epifania, rispetto ai 25 milioni di partenze programmate dagli italiani appena pochi mesi fa, 5 milioni sono state già cancellate e 5,3 milioni modificate riducendo i giorni di vacanza o scegliendo una destinazione più vicina. Ci sono inoltre anche 7 milioni di viaggi che restano in sospeso. Confcommercio sottolinea anche “la crescita esponenziale negli ultimi giorni delle disdette nella ristorazione e la drammatica situazione del settore dell’intrattenimento con la chiusura delle attività”. In questa situazione, si legge in una nota, ” è evidente che il Governo deve sostenere in particolare queste componenti della filiera turistica adottando misure sugli ammortizzatori sociali, senza aggravi di costo per le imprese, e sull’accesso al credito, ma anche interventi fiscali e di contributi a fondo perduto parametrati alle perdite subite”. A fare le spese dell’escalation degli indici epidemici e delle restrizioni non sono solo i numeri dei turisti ma anche il tipo di viaggio scelto, in buona sostanza la spesa, che è l’elemento più sensibile per l’economia del sistema Paese. In questa situazione, la possibile ripresa del turismo si sposta all’estate 2022, tra più di 6 mesi e a quasi 30 dall’inizio della crisi.
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Borsa:Europa in cauto rialzo con Londra chiusa. Milano +0,3%
Futures Usa positivi
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27 dicembre 2021
10:22
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Si muovono in cauto rialzo i listini europei.
C’è da una parte attenzione ai numeri del contagio da covid, che interessano il Vecchio Continente e gli Usa, tanto da aver costrettto moltre compagnie aeree statunitensi a cancellare i voli a causa del personale di bordo finito in quarantena.
Senza tuttavia impatti significativi sull’andamento in Borsa delle compagnie europee come Ryanair (+0,42% a Dublino) e Lufthansa (-0,22% a Francoforte).
Dall’altro lato i futures Usa, eccetto quelli sul Dow Jones, segnano ancora un andamento positivo dopo i nuovi massimi toccati prima della pausa per le festività natalizie.
Resta chiusa anche oggi Londra. Mentre Francoforte sale dello 0,17% e Parigi dello 0,02%, Milano ha acquistato slancio (+0,30%) spinta da Cnh (+2,12%), Atlantia (+0,93%) e Ferrari (+0,89%), che ha annunciato di avere un nuovo premium partner, Velas Network. Bene anche Unicredit (+0,24%) dopo che il presidente Pier Carlo Padoan in una intervista alla Stampa ha detto che il gruppo non esclude acquisizioni. Negative invece Nexi (-0,96%), Telecom (-0,87%) ed Eni (-0,77%) quest’ultima col greggio in calo che non aiuta i petroliferi.
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Mise: 100 milioni per imprese mensa e ristorazione
Giorgetti, settore che svolge anche una funzione sociale
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27 dicembre 2021
11:38
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Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che rende operativa l’erogazione di 100 milioni di euro di contributi a fondo perduto alle imprese dei servizi di ristorazione collettiva, mense e catering, che sono state particolarmente colpite durante l’emergenza Covid.
Lo annuncia una nota del ministero.

“È importante sostenere il settore della ristorazione collettiva perché svolge, con la sua attività quotidiana di mensa nei luoghi di lavoro e nelle strutture scolastiche e ospedaliere, una funzione anche sociale”, dichiara il ministro Giorgetti.
“Per favorire la ripresa economica del nostro Paese – aggiunge – è quindi necessario aiutare con contributi a fondo perduto anche queste realtà imprenditoriali”.
Potranno richiedere il contributo le imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto al fatturato del 2019 e che svolgono servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e definita, quale – a titolo esemplificativo – ristorazione per scuole, uffici, università, caserme, strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive.
Le risorse, stanziate dal decreto Sostegni bis, saranno ripartite in uguale misura tra tutte le imprese richiedenti e ammissibili fino al raggiungimento di un importo del contributo di 10 mila euro.
Il decreto, firmato anche dal ministro dell’Economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.
Con un prossimo provvedimento dell’Agenzia delle entrate verranno invece definiti i termini e le modalità per richiedere il contributo.
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Atlantia cambia modello salari,a tutti i risultati aziendali
Piano welfare uguale da dirigenti a impiegati.Stage a 1.200 euro
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27 dicembre 2021
12:17
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Rivoluzione nel modello di remunerazione per Atlantia.
La società ha firmato un accordo con i sindacati che attribuisce a tutti i lavoratori i sistemi di incentivazione variabile, storicamente appannaggio del management, con meccanismi premiali fino al 50% della retribuzione fissa.
La retribuzione sarà formata da 4 elementi: lo stipendio, la remunerazione variabile legata ad obiettivi, i piani azionari annuali, i piani di welfare integrativi, quest’ultimi senza distinzione tra categorie (dirigenti, quadri, impiegati) o anzianità di servizio. Viene poi incrementata a 1.200 euro l’indennità mensile per i giovani in stage.
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Pnrr: accordo Mef-Cdp, diventa advisor a sostegno P.a
Per favorire raggiungimento obiettivi Piano
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27 dicembre 2021
15:08
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Al via la collaborazione fra il ministero dell’Economia e delle Finanze e Cassa Depositi e Prestiti sulle iniziative di sostegno alle pubbliche amministrazioni nelle fasi di programmazione, definizione, attuazione, monitoraggio e valutazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’accordo è stato firmato con l’intento, si legge in una nota, di “rafforzare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni per cogliere le opportunità del Pnrr, accelerare la realizzazione degli investimenti, facilitare il rispetto dei tempi e il conseguimento di obiettivi e traguardi previsti”.
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Borsa: Milano tiene (+0,25%), balzo Diasorin e Cnh, giù Nexi
Spread sale a 139,8 punti, cresce più che nel resto d’Europa
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27 dicembre 2021
12:56
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Piazza Affari tiene a fine mattinata nella prima seduta dopo la breve pausa natalizia.

L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,25% a 27.083 punti, che conferma la crescita sopra al 22% da inizio anno per il istino milanese.
In particolare si evidenziano Diasorin (+2,23%), Amplifon (+2%) e Cnh (+1,7%), sull’onda lunga dello scorporo di Iveco, che sarà quotata autonomamente a partire dal prossimo 3 gennaio. Seguono Fineco (+1,13%), Recordati (+1,18%) Mediolanum (+0,95%) e Leonardo (+0,86%). Poco mosse Banco Bpm (+0,31%), Intesa (+0,18%) e Unicredit (+0,01%), con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi decennali a 139,8 punti, ed il rendimento annuo in crescita di ben 5,7 pèunti base, più del doppio della media europea, all’1,16%. Contrastate Mps (-0,13%), Carige (+1,13%) e Bper (+0,51%).
Pochi i segni meno, limitati a Nexi (-0,57%), Generali (-0,43%) ed Eni (-0,31%), con il greggio Wti (-1,17% a 72,93 dollari al barile) in calo a differenza del Brent (+0,08% a 76,2 dollari al barile). Segno meno anche per Pirelli (-0,23%), Poste (-0,26%) e Prysmian (-0,3%). Tra i titoli a minor capitalizzazione balzo della Juventus (+3,59%), deboli invece Csp (-3,37%), Ariston (-1,98%) e Pininfarina (-1,84%).
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Fisco, vantaggio medio 264 euro per 27,8 milioni di contribuenti
Upb: +368 euro a dirigenti, +162 a operai. Manager 1,8% della platea hanno il 3,3% delle risorse.
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27 dicembre 2021
15:49
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La riforma fiscale comporterà una riduzione del prelievo di circa 264 euro medi procapite (circa l’uno per cento del reddito disponibile) per 27,8 milioni di contribuenti, pari a circa due terzi del totale ma darà vantaggi soprattutto ai redditi medio alti.
E’ quanto emerge da una microsimulazione dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) dalla quale si evince che la riduzione di imposta in valore assoluto è maggiore nelle classi di reddito medio-alte, con un beneficio medio di circa 765 euro per i contribuenti con reddito imponibile tra i 42.000 e i 54.000 euro.
In pratica in questa fascia, pari al 3,3 per cento del totale, sarà concentrato il 14,1 per cento del totale delle risorse distribuite, pari a circa un miliardo. Con la riforma fiscale i dirigenti avranno una riduzione media di imposta su circa 368 euro, oltre il doppio della riduzione prevista per gli operai (162 euro) Lo studio analizza l’impatto della misura anche assumendo non i singoli contribuenti ma inserendoli nel loro nucleo familiare. “L’incremento del reddito disponibile – si legge – è, in termini assoluti, crescente con la condizione economica del nucleo, con il 20 per cento delle famiglie più povere sostanzialmente escluse dai benefici per effetto dell’incapienza fiscale. Il 50 per cento dei nuclei in condizione economica meno favorevole beneficia di circa un quarto delle risorse complessive (circa 1,9 miliardi), mentre il 10 per cento più ricco beneficia di più di un quinto (1,6 miliardi)”.
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Borsa: Europa a ranghi ridotti, bene futures, Milano +0,5%
Spread tra Btp e Bund tedeschi sopra i 139 punti, Londra chiusa
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27 dicembre 2021
14:29
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Prosegue senza scossoni la prima seduta delle principali borse europee, a ranghi ridotti alla ripresa dopo la pausa natalizia, per la chiusura di Londra che si protrae fino a domani.
Sono Madrid (+0,6%) e Milano (+0,5%) a guidare le danze, seguite da Francoforte (+0,25%) e Parigi (+0,23%), con i futures Usa in rialzo in attesa dell’indice manifatturiero della Fed di Dallas, previsto in rialzo da 11,8 a 13 punti.
Si assesta sopra i 139 punti base il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi (139,6 punti), con il rendimento dei titoli italiani in rialzo di ben 4 punti base, a fronte di una media europea di meno di 2 punti, all’1,149%. In calo il greggio (Wti -1,33% a 72,8 dollari al barile) e il gas naturale (-11,75% a 97,49 euro al Mwh), grazie alle navi Usa che trasportano Lng (gas naturale liquefatto) verso l’Europa. Deboli i metalli a parte l’oro (+0,06% a 1.806,75 dollari l’oncia) e l’argento (+0,11% a 22,74 dollari l’oncia), mentre il dollaro sale a 1,13 sull’euro e a 114,73 yen, mentre ripiega a 1,34 sulla sterlina.
In calo Shell (-0,8% ad Amsterdam, essendo sospese le contrattazioni a Londra), TotalEnergies (-0,5%) ed Eni (-0,42%) in Piazza Affari. Acquisti sui farmaceutici Diasorin (+3,28%), Novo (+2,32%), Lonza (+2,8%), Roche (+1,45%), Recordati (+0,86%) e Sanofi (+0,74%), contrastati invece gli automobilistici Daimler (-0,6%), Ferrari (+0,58%) e Stellantis (+0,37%). Bene i produttori di microprocessori Infineon (+1,41%), Asm (+1,18%) ed Stm (+1,06%), mentre in campo bancario si evidenziano Fineco (+2%) . Più caute Bper (+1%), Banco Bpm (+0,74%), Bnp (+0,57%) e Bbva (+0,46%). Contrastate Carige (+0,68%) ed Mps (-0,09%), poco mosse Intesa (+0,33%) e Unicredit (+0,15%).
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Covid: Federalberghi Roma, -50% prenotazioni, hotel chiudono
Il bilancio delle feste rispetto a 2019, “Governo dia supporto”
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ROMA
27 dicembre 2021
14:33
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“Le prenotazioni negli alberghi romani sono il 50% in meno rispetto al dicembre 2019 a causa del perdurare della pandemia e degli ultimi provvedimenti presi dal governo.
Diversi alberghi hanno addirittura chiuso durante le feste dopo le disdette.
Spero che il governo prenda provvedimenti a favore di un settore tra i più colpiti: quello turistico”. Lo dice il presidente di Federalberghi di Roma Giuseppe Roscioli che fa presente che nella Capitale risultavano chiusi già prima dell’ultima ondata “350 hotel su 1250”.
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Mims,pronto regolamento Sportello Unico Doganale Controlli
Giovannini, attuata una delle riforme del Pnrr
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27 dicembre 2021
15:36
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E ‘ pronto il Regolamento per lo ‘Sportello Unico Doganale e dei Controlli’ (Sudoco) “per semplificare, velocizzare e rendere trasparenti le procedure per i controlli delle merci in entrata e in uscita dall’Italia e aumentare la competitività della rete logistica nazionale nei porti e negli aeroporti”.
E’ quanto annuncia in una nota il ministero dell’Infrastrutture e mobilità sostenibili ricordando che il regolamento è contenuto nel decreto approvato in via definita dal Consiglio dei ministri il 23 dicembre e diventerà operativo dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Le disposizioni estendono la competenza dello Sportello Unico Dogale a tutti i controlli connessi all’entrata e all’uscita delle merci, favorendo in questo modo l’adeguamento del sistema nazionale alle raccomandazioni emanate a livello internazionale che prevedono la trasmissione delle informazioni da parte degli operatori una sola volta (principio del ‘once only’) attraverso un’interfaccia unica (single window) e la necessità di eseguire i controlli contemporaneamente e nello stesso luogo.
“Lo Sportello Unico Doganale e dei Controlli favorirà l’intera filiera del trasporto delle merci, dai produttori agli autotrasportatori, assicurando il dialogo telematico e il coordinamento tra le amministrazioni e gli organi dello Stato e gli operatori economici interessati”, ha spiegato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. “Il Sudoco – ha aggiunto – attua una delle riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,30%, Nasdaq +0,42%
S 500 sale dello 0,43%
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NEW YORK
27 dicembre 2021
15:39
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,30% a 36.059,74 punti, il Nasdaq avanza dello 0,42% a 15.722,38 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,43% a 4.746,48 punti.
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Ristorazione:Palladio Holding rientra in capitale Alajmo
Prim ingresso finanziaria era stato nel 2010
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PADOVA
27 dicembre 2021
15:39
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Dopo una pausa di quattro anni, in un periodo particolarmente difficile per il settore della ristorazione, Palladio Holding torna ad affiancare il gruppo Alajmo nei suoi programmi di sviluppo futuri, rientrando nel capitale del gruppo della ristorazione con l’acquisto di azioni e obbligazioni.
Lo annuncia una nota sottolineando che il Gruppo, nel frattempo accompagnato dal partner Leeu Collection “che rimane stretto al fianco della famiglia, ad oggi conta 14 ristoranti di cui uno a Marrakech oltre a un laboratorio di produzione centralizzato e 200 dipendenti”.

Era il 2010 quando Palladio Holding S.p.A. faceva, per la prima volta, ingresso nel capitale di Alajmo S.p.A. accompagnando la famiglia Alajmo in un percorso di crescita che in sette anni ha portato il gruppo padovano di ristoranti da cinque a nove locali con le aperture del Grancaffè & Ristorante Quadri in Piazza San Marco, il Caffè Stern a Parigi e Amo al Fondaco dei Tedeschi.
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Borsa: Milano (+0,7%) tiene con Europa dopo Wall street
Spread a 138 punti base, gas conferma forte calo
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27 dicembre 2021
16:02
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I mercati azionari del Vecchio continente restano sopra la parità dopo l’avvio leggermente positivo di Wall street: la Borsa di Milano è di qualche frazione la migliore con una crescita dell’indice Ftse Mib dello 0,7%, seguita da Madrid in rialzo dello 0,6%.
Con Londra chiusa per festività, in aumento di mezzo punto percentuale i listini di Parigi e Francoforte.

Lo spread Btp Bund resta piuttosto stabile attorno a quota 138 punti base e il rendimento del prodotto del Tesoro all’1,1%.
Piatto anche il petrolio, in ribasso sempre a due cifre (-11%) il gas naturale che si muove sui 98 euro al Megawattora. Con questo quadro, in Piazza Affari spiccano sempre Cnh (+3,2%) e Diasorin, che sale di quasi tre punti percentuali. Tra i gruppi finanziari principali, il migliore è Fineco (+1,7%), mentre Generali si muove fiacca di qualche frazione (-0,2%) sotto la parità. Negli altri settori, deboli Terna e Inwit che cedono lo 0,3%, mentre nel paniere a bassa capitalizzazione Mps e Carige ondeggiano attorno alla parità.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, Ftse Mib +0,8%
L’indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.231 punti
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MILANO
27 dicembre 2021
17:39
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Seduta positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,80% a 27.231 punti.
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Borsa: Europa conclude solida, Parigi +0,7%
Leggermente positivi tutti i listini del Vecchio continente
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27 dicembre 2021
17:47
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Mercati azionari europei tutti in lieve rialzo nella prima seduta post natalizia: con Londra chiusa per festività, Amsterdam ha segnato un aumento finale dello 0,86%, Parigi dello 0,76% e Madrid dello 0,66%.
Positiva anche la Borsa di Francoforte, che ha chiuso in crescita dello 0,52%.
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Spread Btp-Bund: chiude calmo a 136 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,11%
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27 dicembre 2021
18:13
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in marginale rialzo: il differenziale ha concluso la seduta sui mercati telematici a 136 punti base contro i 135 dell’avvio di giornata.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,11%.
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Tlc: parte gara per Cloud Pa, scelto raggruppamento Tim
Progetto con Cdp, Leonardo, Sogei sarà quello di riferimento
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27 dicembre 2021
18:16
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Il Dipartimento per la Trasformazione digitale, guidato dal ministro Colao, ha dato il via alla gara per il Cloud nazionale della Pa ed ha indicato la proposta del raggruppamento di imprese guidato da Tim, Cdp Equity, Leonardo e Sogei come quella di riferimento per la gara.

Il progetto viene messo a gara e – scrive il Dipartimento – si prevede che il bando possa essere pubblicato nelle prime settimane del 2022, per poter permettere l’avvio dei lavori entro la seconda metà dell’anno.
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Il Dipartimento per la Trasformazione digitale, guidato dal ministro Colao, ha dato il via alla gara per il Cloud nazionale della Pa ed ha indicato la proposta del raggruppamento di imprese guidato da Tim, Cdp Equity, Leonardo e Sogei come quella di riferimento per la gara.

Il progetto viene messo a gara e – scrive il Dipartimento – si prevede che il bando possa essere pubblicato nelle prime settimane del 2022, per poter permettere l’avvio dei lavori entro la seconda metà dell’anno.
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Borsa: capitalizzazione Piazza Affari supera i 640 miliardi
In crescita dal 37 al 38,5% l’incidenza delle blue chips sul Pil
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27 dicembre 2021
18:29
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Piazza Affari si prepara a chiudere il 2021 con una capitalizzazione in crescita del 5,5% a 640,8 miliardi, con un progresso di oltre il 22% per l’indice Ftse Mib da inizio anno.
Sale dal 37 al 38,5% l’incidenza della capitalizzazione del paniere delle blue chips sul Pil.
Tra queste ultime svettano Unicredit (+76,86% il rendimento da inizio anno), Cnh (+66,97%) ed Interpump (+59,01%). In controtendenza Saipem (-17,78%), Enel (-16,28%) e Nexi (-14,32%), i titoli con il rendimento peggiore tra i principali del listino.
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Borsa: Milano tiene con Europa e Wall street, bene Cnh
Usa sostengono mercati, in Piazza Affari deboli Tim e Generali
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27 dicembre 2021
18:54
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Prima seduta della settimana in tenuta per Piazza Affari e tutte le Borse europee, che attendono gli sviluppi della variante Omicron, oltre alle mosse di Fed e Bce: l’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,80% a 27.231 punti, l’Ftse All share in crescita dello 0,82% a quota 29.801.

Ma per tutti i mercati azionari europei la prima giornata post natalizia è stata positiva: con Londra chiusa per festività, Amsterdam ha segnato un aumento finale dello 0,8%, Parigi dello 0,7% e Madrid dello 0,6%, mentre Francoforte ha registrato una crescita dello 0,5%.

Calmo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni: il differenziale ha concluso la seduta sui mercati telematici a 136 punti base contro i 135 dell’avvio di giornata, con il rendimento del prodotto del Tesoro all’1,11%.
A sostenere i mercati soprattutto la discreta intonazione della prima parte di seduta di Wall Street che ha guardato anche al dato sulle vendite sotto le feste natalizie, che negli Stati Uniti sono aumentate dell’8,5% su base annua, il segnale più elevato degli ultimi 17 anni. In questo quadro a Milano spiccano i titoli Diasorin (+2,9%), Cnh (+2,4%) e Stm, cresciuto del 2,2% finale. Bene anche Fineco (+1,7%), Bper (+1,6%) e Atlantia, salita di un punto e mezzo nel giorno dell’annuncio del cambio del modello dei salari.
Fiacca invece Tim dopo l’avvio della gara per il Cloud nazionale della Pa con una prima scelta del raggruppamento di cui fa parte il gruppo Tlc: Tim ha chiuso in calo dello 0,3% a 0,43 euro. Del raggruppamento, oltre a Sogei e Cdp, fa parte anche l’altra quotata Leonardo, che si è mossa marginalmente dopo l’annuncio e ha concluso la seduta in rialzo dell’1,4% a 6,35 euro. Fiacche anche Terna e Generali (-0,4%), con Inwit che ha concluso in ribasso dello 0,6%.
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Borsa: Tokyo apre in rialzo (+0.92%)
Sull’ onda dei guadagni di Wall Street
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TOKYO
28 dicembre 2021
02:02
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La Borsa di Tokyo ha aperto in rialzo con l’iniziativa degli investitori sostenuta dai guadagni di Wall Street nei giorni scorsi.
L’indice di riferimento Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,92 percento, o 264,37 punti, a 28.940,83 nei primi scambi, mentre l’indice Topix, più ampio, è aumentato dello 0,85 percento, o 16,85 punti, a 1.994,75.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1327 dollari
Moneta unica europea scambiata a 130,1300 yen
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
28 dicembre 2021
07:57
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Euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1327 dollari con un calo dello 0,01% e a 130,1300 yen con un avanzamento dello 0,01%.
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Petrolio: prezzo in crescita a 75,94 dollari (+0,49%)
Brent scambiato a 78,94 dollari
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
28 dicembre 2021
08:05
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Prezzo del petrolio in crescita questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile Wti con consegna a febbraio 2022 passa di mano a 75,94 dollari con un aumento dello 0,49% mentre il Brent sempre con consegna a febbraio è scambiato a 78,94 dollari con una crescita dello 0,43%.
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Oro: prezzo in crescita a 1.816 dollari
+0,40%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
28 dicembre 2021
08:13
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Prezzo dell’oro in crescita questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a febbraio 2022 è scambiato a 1.816,10 dollari l’oncia con un aumento dello 0,40%.
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Borsa: Asia positiva, bene Tokyo con Wall street ai massimi
Piatti i futures sull’avvio dei listini europei
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
28 dicembre 2021
08:36
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Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico tutti positivi, grazie alla riduzione dei timori sulla variante Omicron e ai massimi di Wall street, dove l’indice S&P 500 ha toccato un nuovo record.

E’ soprattutto Tokyo a sfruttare il trend, anche grazie alla produzione industriale giapponese superiore alle attese degli analisti, con l’induce Nikkei che segna un aumento finale dell’1,3%.
Più cauta Hong Kong, che in chiusura si muove poco sopra la parità, con le Borse di cinesi di Shanghai e Shenzhen che hanno concluso in aumento rispettivamente dello 0,3% e dello 0,8%.
Positiva anche Seul (+0,6% finale), con l’indie Kosdaq dei titoli tecnologici in aumento di un punto percentuale e mezzo.
La Borsa di Sidney, dove sono quotati diversi gruppi che possono anticipare l’andamento dei loro settori in Europa, ha chiuso in rialzo dello 0,4%. E sono piatti i futures sull’avvio dei listini europei.
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Borsa: Milano apre in lieve rialzo, Ftse Mib +0,16%
In aumento anche il primo indice Ftse All share, +0,15%
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MILANO
28 dicembre 2021
09:03
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Avvio leggermente positivo per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib sale dello 0,16%, mentre l’Ftse All share ha aperto in crescita dello 0,15%.
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Borsa: Europa parte piatta, Londra ancora chiusa
Attorno alla parità l’avvio di Parigi, Francoforte e Amsterdam
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
28 dicembre 2021
09:09
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Con la Borsa di Londra ancora chiusa per festività, partenza senza strappi per i mercati azionari del Vecchio continente, che hanno aperto tutti attorno alla parità: Francoforte segna un aumento dello 0,08%, Parigi dello 0,07%, con Madrid in crescita dello 0,19%.
Marginale segno negativo in avvio solo per Amsterdam, che segna un calo dello 0,01%.
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Spread Btp Bund in lieve aumento a 138 punti
Rendimento decennale all’1,14%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
28 dicembre 2021
09:18
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Lo spread tra Btp e Bund apre a 138 punti base, in lieve aumento rispetto alla chiusura di ieri (136.
Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,14%.
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Covid: Apple chiude al pubblico i suoi negozi a New York
per il benessere dei clienti e dei dipendenti
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NEW YORK
28 dicembre 2021
10:01
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Apple chiude al pubblico i suoi negozi a New York in seguito al balzo dei casi di Covid.

“Monitoriamo regolarmente e rivediamo le misure sanitarie per il benessere dei clienti e dei dipendenti”, afferma Apple in una nota riportata da Bloomberg, nella quale si precisa l’impegno a un “approccio ampio che si basa su test regolari ai dipendenti, la richiesta di indossare le mascherine ai consumatori e una accurata pulizia”.
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Borsa: Milano tiene (+0,5%) con Saipem, banche piatte
Bene anche Atlantia, positive in avvio Mps e Popolare Sondrio
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28 dicembre 2021
09:41
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I primi scambi migliorano di qualche frazione l’avvio marginalmente positivo di Piazza Affari: l’indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,5%, con Saipem che cresce dell’1,9%, Hera dell’1,6%, A2A dell’1,3% e Atlantia di un punto percentuale.

Sempre attorno alla parità gli altri listini europei, con Londra chiusa anche oggi per festività: sui mercati si guarda anche alla tenuta del prezzo del greggio, con il gas naturale che scende del 4% sui listini europei poco comunque mantenendosi sopra i 100 euro al Kilowattora.

In Piazza Affari, sostenuta anche dallo spread tra Btp e Bund tedeschi che per ora non supera quota 140 punti base, i titoli finanziari viaggiano sostanzialmente in linea con il listino principale, con qualche debolezza per Fineco e Nexi, in calo entrambi dello 0,2%.
Nel listino a bassa capitalizzazione, salgono di un punto percentuale i titoli sempre volatili di Mps e della Popolare di Sondrio, che si prepara all’assemblea per il passaggio a società per azioni, mentre è piatto Carige sempre sui 0,75 euro.
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Apple: avanza a Wall Street, vola verso i 3.000 miliardi
Soglia che potrebbe essere la prima nella storia a sfondare.
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NEW YORK
28 dicembre 2021
09:42
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Apple chiude in rialzo a Wall Street, dove i titoli salgono del 2,3% a un nuovo record.
Con il balzo la capitalizzazione di mercato di Cupertino sale di 66 miliardi di dollari a 2.960 miliardi, a un passo dal record di 3.000 miliardi, soglia che potrebbe essere la prima nella storia a sfondare.
Apple ha superato i 2.000 miliardi di valore 16 mesi fa.
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Elettricità: Gme, prezzo borsa +5,1% a 338 euro
In flessione volumi scambiati (-9%)
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28 dicembre 2021
10:38
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Nella settimana da lunedì 20 a domenica 26 dicembre il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (PUN) pari a 338,55 euro MWh con un aumento di 16,31 euro megavattora pari a un +5,1% sulla settimana precedente.
Lo si legge in una nota.

Sono invece in flessione i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del Gme, pari a 3,9 milioni di MWh (-9,0%), con la liquidità al 71,7% (+0,6 punti percentuali). I prezzi medi di vendita, ancora ovunque in rialzo, sono variati tra 321,94 euro a MWh della Calabria e 344,68 euro a MWh di Nord e Centro Nord.
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Borsa: Europa cauta, Milano sale (+0,8%) con titoli energia
Spread calmo, scende ancora il prezzo del metano (-8%)
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28 dicembre 2021
11:25
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I mercati azionari del Vecchio continente si confermano di qualche frazione sopra la parità, con i futures sull’avvio di Wall street marginalmente positivi.

Milano (Ftse Mib +0,8%) resta solida, seguita da Francoforte e Madrid (+0,7%), con Parigi in crescita dello 0,4% e Amsterdam dello 0,3%.

Lo spread tra Btp e Bubd tedeschi rimane piuttosto stabile attorno a quota 138 punti base, mentre il prezzo del gas naturale sui listini europei – sempre molto volatile – scende dell’8% sotto i 100 euro al Kilowattora.
In Europa e in Piazza Affari vanno bene soprattutto i gruppi dell’energia, con Saipem in aumento del 2,5%, Tenaris dell’1,8% e A2A dell’1,7%. Generalmente calme le banche, in calo di mezzo punto percentuale il farmaceutico Diasorin.
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Benzina: prezzo scende ancora, self è a 1,720 euro al litro
In calo anche il gasolio, stabile il Gpl
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28 dicembre 2021
11:29
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Continua il calo dei prezzi dei carburanti.
Secondo le ultime rilevazioni del ministero della Transizione ecologica, la scorsa settimana la media nazionale della benzina in modalità self service è scesa a 1,720 euro al litro (da 1,722 euro del monitoraggio precedente) e quella del gasolio a 1,585 euro al litro (da 1,587 euro).
Sostanzialmente stabile il GPL a 0,819 euro.
I prezzi di verde e diesel sono in calo da metà novembre.
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Scioperi: sindacati, 14 gennaio stop 4 ore trasporto locale
Per il rinnovo del contratto
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28 dicembre 2021
12:26
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I sindacati dei trasporti hanno proclamato uno sciopero di 4 ore del trasporto pubblico locale per venerdì 14 gennaio a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto.
“A fronte di un atteggiamento provocatorio e pregiudiziale delle associazioni datoriali ,- spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri – rivendichiamo il diritto al rinnovo del contratto e il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali di una categoria che da sempre responsabilmente, in qualsiasi condizione, svolge un servizio pubblico essenziale, garantendo il diritto alla mobilità dei cittadini”.
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Covid: Confesercenti, in 200mila a rischio, prorogare la cig
Allarme per turismo, colpiti alberghi e agenzie di viaggio
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28 dicembre 2021
12:36
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La pandemia sta bloccando di nuovo turismo e ristorazione.
L’allarme arriva dalla Confesercenti che stima, senza una proroga immediata degli ammortizzatori sociali Covid, dal primo gennaio almeno 200mila lavoratori senza copertura.
“Particolarmente colpiti – afferma in una nota – il comparto agenzie di viaggio, con il 95% delle imprese con dipendenti in cassa integrazione, e quello alberghiero, soprattutto nelle città d’arte. E le prospettive di rientro al lavoro sono ogni giorno più incerte”.
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Autostrada del Brennero acquisisce il 75% di InRail
Cattoni, primo polo ferroviario privato del comparto merci
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BOLZANO
23 dicembre 2021
18:28
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“Autobrennero punta a realizzare un corridoio green intermodale dal Brennero a Modena.

Con l’ingresso di InRail, siamo già diventati il secondo gruppo transnazionale italiano del settore merci”.
Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Autostrada del Brennero e presidente di Str, Diego Cattoni, dopo l’acquisizione del 75% delle quote di InRail perfezionata oggi, con il mantenimento del restante 25% in capo a Tenor e Inter-Rail.
“Per InRail si tratta di una significativa opportunità in termini industriali che consente alla società di consolidare la propria posizione e massimizzare il proprio vantaggio competitivo nella gestione via ferrovia dei flussi di trasporto in Italia e tra Italia ed Europa”, ha sottolineato Guido Porta, Ceo di InRail.
“Il primo obiettivo raggiunto – sottolinea una nota di Autobrennero – è la costituzione del primo polo ferroviario privato del comparto merci in Italia, con oltre 600 dipendenti e un fatturato complessivo di 180 milioni di euro, che potrà beneficiare delle profonde sinergie che si instaureranno tra InRail e le imprese ferroviarie già parte del Gruppo Autobrennero: Rail Traction Company S.p.A. e Lokomotion GmbH”.
“Le analisi del macro trend del mercato del trasporto merci di qui al 2035 – osserva Cattoni – ci dicono che la domanda di trasporto su ferro sarà in forte crescita tanto attraverso il Brennero quanto attraverso il Tarvisio, con una quota modale del ferro in forte aumento, dall’attuale 30% a circa il 60%, e connessioni giornaliere lungo questi corridoi destinate quasi al raddoppio. Noi – conclude l’Ad di Autobrennero – ci stiamo preparando per tempo”.
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Spread Btp-Bund: tensione titoli Stato, ma tiene a 138 punti
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,15%
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28 dicembre 2021
12:56
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Sui mercati telematici resta qualche tensione sui titoli di Stato dei Paesi maggiormente sotto pressione per il loro debito a partire dall’Italia, ma lo spread rimane abbastanza stabile a 138 punti base, sfiorando spesso quota 139.

Il differenziale tra Btp a e Bund tedeschi a 10 anni si conferma infatti sulla stessa quota da diverse ore, dopo aver toccato un minimo a 135,7 ‘basis point’ nelle primissime battute della seduta.
Ill rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,15%.

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ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE

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DALLE 21:39 DI MERCOLEDÌ 08 DICEMBRE 2021

ALLE 16:09 DI SABATO 18 DICEMBRE 2021

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Borsa: a Tokyo apertura poco variata (-0,09%)
Cambi: yen più debole su dollaro ed euro
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TOKYO
08 dicembre 2021
21:39
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La Borsa di Tokyo avvia gli scambi all’insegna della cautela, sebbene il modesto incremento messo a segno a Wall Street, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto dopo i recenti rialzi.
L’indice di riferimento Nikkei segna una variazione appena negativa dello 0,09% a quota 28.835.93.
Sul fronte dei cambi lo yen si svaluta lievemente sul dollaro, a 113,70, e sull’euro poco sopra a un livello di 129.
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Borsa: Shanghai e Shenzhen aprono positive, a +0,13%
Gli indici Composite in rialzo nelle prime battute un rialzo
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PECHINO
09 dicembre 2021
02:48
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Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio leggermente positivo: gli indici Composite di Shanghai e di Shenzhen segnano entrambi nelle prime battute un rialzo dello 0,13%, rispettivamente, a 3.642,13 e a 2.524,52 punti.
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Borsa: Hong Kong positiva, apre a +0,97%
L’indice Hang Seng a 24.229,26 punti
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PECHINO
09 dicembre 2021
03:00
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta in territorio positivo: l’indice Hang Seng segna nelle prime battute un rialzo dello 0,97% attestandosi a 24.229,26 punti.
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Cina: frenano al 12,9% i prezzi alla produzione di novembre
Con materie prime e allentamento crisi energia, +2,3% inflazione
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PECHINO
09 dicembre 2021
05:18
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I prezzi alla produzione in Cina sono saliti a novembre del 12,9% annuo, segnando un rallentamento su ottobre (+13,5%) ma superando le stime degli analisti (+12,4%), in scia al giro di vite del governo centrale sui costi delle materie prime e sul miglioramento della crisi energetica.

L’economia cinese, che ha avuto un netto rimbalzo dal crollo della pandemia dello scorso anno, ha perso slancio negli ultimi mesi a causa delle tensioni su materie prime, settore manifatturiero in rallentamento, problemi di debito nel settore immobiliare e focolai di Covid-19.
Lunedì la Banca centrale cinese, tra le misure messe in campo, ha annunciato un taglio dello 0,50% – il secondo nel 2021 – alle riserve obbligatorie degli istituti di credito permettendo il rilascio di 190 miliardi di dollari sui mercati a sostegno dei finanziamenti a lungo termine.
Quanto all’inflazione, i prezzi al consumo sono saliti del 2,3% su base annua, ha reso noto l’Ufficio nazionale di statistica, frenando rispetto alle aspettative di un +2,5% ma in rialzo sull’1,5% di ottobre. Il trend, tuttavia, rimane modesto poiché le restrizioni per il Covid-19 frenano i consumi e pesano sulla domanda, indicando un passaggio limitato dei prezzi alla produzione elevati a quelli retail.
Finora non sono stati segnalati casi di variante Omicron in Cina, ma la sua comparsa potrebbe aggiungere ulteriore pressione alla politica della ‘tolleranza zero’ contro il Covid finora seguita dalla Cina.   MONDO

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Petrolio: in rialzo, Wti vicino a 73 dollari
In rialzo anche il Brent, a 76,27 dollari
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09 dicembre 2021
08:10
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Petrolio in rialzo con il Wti vicino ai 73 dollari.
Il Wti con consegna a gennaio viene scambiato a 72,95 dollari al barile (+8%).
A Londra il Brent è quotato in crescita dello 0,6% a 76,27 dollari al barile.
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Oro: stabile a 1.782 dollari
In calo argento e platino, avanza il palladio
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09 dicembre 2021
08:12
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Oro stabile sui mercati asiatici con gli investitori in attesa di capire i rischi della nuova variante del coronavirus.
Il metallo prezioso con consegna immediata viene scambiato a 1.782,34 dollari.
In calo argento e platino, mentre avanza il palladio.
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Cambi: euro poco mosso a 1,13 dollari
Stabile anche con lo yen a 128,58
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09 dicembre 2021
08:17
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Euro poco mosso nei confronti del dollaro nei primi scambi sui mercati valutari europei.
La moneta unica viene scambiata a 1,1328 dollari contro 1,1355 di ieri dopo la chiusura di Wall Street.
La valuta europea è stabile anche nei confronti dello yen, scambiata a 128,58 (128,57 la quotazione di ieri della Bce).
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Spread tra Btp e Bund tedeschi apre in rialzo a 135,2 punti
Rendimento annuo dei titoli decennali si mantiene sopra l’1%
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09 dicembre 2021
08:36
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Apertura in rialzo a 135,2 punti per il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi.
In rialzo di 0,1 punti il rendimento annuo dei titoli decennali all’1,014%, che si mantiene sopra la soglia dell’1% infranta nella vigilia.
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Borsa: Asia contrastata, Omicron fa meno paura, Tokyo -0,47%
Positive Shanghai e Seul, rimbalzo di Evergrande a Hong Kong
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09 dicembre 2021
08:53
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Indici di Borsa contrastati in Asia e nel Pacifico dopo i test di laboratorio di Pfizer e BionTech che hanno provato l’efficacia della terza dose dei loro vaccini sulla variante Omicron, che ora fa meno paura.
In calo Tokyo (-0,47%) e Sidney (-0,28%), positive invece Shanghai (+0,98%), Taiwan (+0,46%) e Seul (+0,93%).
Bene anche Mumbai (+0,18%), ancora aperta insieme a Singapore (+0,2%) ed Hong Kong (+1,04%), dove rimbalza Evergrande (+4,62%).
Positivi i futures sull’Europa, negativi invece i contratti previsionali sui listini Usa dopo l’inatteso aumento delle esportazioni in Germania in ottobre (+4,1%). Attese negli Usa le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, le scorte di magazzino e le vendite all’ingrosso.
In rialzo il greggio (Wti +0,75% a 72,9 dollari al barile) a differenza del gas (-2,46% a 99 euro al Mwh) e dei metalli, ,compreso l’oro (-0,35% a 1.784,54 dollari l’oncia). In controtendenza il rame (+0,6%) a 9.652,5 dollari la tonnellata) e del nichel (+0,2% a 20.230 dollari la tonnellata). In rialzo l’euro a 1,131 dollari, debole invece lo yen a 113,54 sul biglietto verde , che rimane stabile sulla sterlina.
Ancora prese di beneficio sul settore dei microprocessori sulla piazza di Tokyo, da Sumco (-2,34%) ad Advantest (-0,87%) e Tokyo Electron (-0,45%). Segno meno per i produttori di auto Suzuki (-1,41%), Honda (-1,11%) e Toyota (-0,56%).
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,13%
Indice Ftse Mib a quota 26.785 punti
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MILANO
09 dicembre 2021
09:02
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Apertura in rialzo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,13% a 26.785 punti.
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Borsa: Europa sale in apertura, Londra +0,44%, Parigi +0,3%
In rialzo anche Francoforte (+0,12%), piatta Madrid (+0,03%)
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09 dicembre 2021
09:10
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Aprono in rialzo le principali borse europee.
La migliore è Londra, che sale dello 0,44% a 7.035 punti, seguita da Parigi (+0,3% a 7.035 punti) e Francoforte (+0,12% a 15.705 punti).
Piatta Madrid (+0,03% a 8.481 punti)
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Ue, bene collaborazione con Italia su multa Amazon
‘Esempio di coordinamento riuscito in Rete europea concorrenza’
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BRUXELLES
09 dicembre 2021
09:36
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Il caso Amazon “è un esempio di coordinamento riuscito tra la Commissione europea e l’Autorità italiana garante della concorrenza, che era nella posizione ideale per condurre un’indagine separata sulla condotta di Amazon in Italia”.
Lo riferisce la stessa Commissione europea a seguito della sanzione da 1,12 miliardi di euro inflitta dall’Antitrust italiano al gigante dell’e-commerce, evidenziando la “stretta collaborazione” tra le due autorità “nell’ambito della Rete europea della concorrenza (‘Ecn’) per garantire la coerenza con le indagini in corso” a livello Ue.
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Antitrust, multa da oltre un miliardo ad Amazon per abuso di posizione dominante
Il gigante ha danneggiato operatori concorrenti nel servizio logistica per e-commerce. ‘Sanzioni ingiustificate, ricorreremo’
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09 dicembre 2021
19:03
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di oltre 1 miliardo di euro alle società Amazon Europe Core S.à r.l., Amazon Services Europe S.à r.l., Amazon EU S.à r.l., Amazon Italia Services S.r.l.
e Amazon Italia Logistica S.r.l. per violazione dell’art.
102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (abuso di posizione dominante).
Secondo l’Autorità, Amazon ha danneggiato gli operatori concorrenti nel servizio di logistica per e-commerce. Imposte al gruppo misure comportamentali che saranno sottoposte al vaglio di un monitoring trustee.
Le condotte di Amazon, secondo l’Antitrust, hanno accresciuto il divario tra il potere di Amazon e quello della concorrenza anche nell’attività di consegna degli ordini e-commerce. Per effetto dell’abuso, inoltre, sono stati danneggiati anche i marketplace concorrenti: a causa del costo di duplicazione dei magazzini, i venditori che adottano la logistica di Amazon sono scoraggiati dall’offrire i propri prodotti su altre piattaforme online, perlomeno con la stessa ampiezza di gamma.
L’Autorità – prosegue la nota – ha ritenuto tale strategia abusiva particolarmente grave e, anche in considerazione della sua durata, degli effetti già prodotti e delle dimensioni del Gruppo, ha deciso di irrogare la sanzione. Inoltre, per ripristinare immediatamente le condizioni concorrenziali nei mercati rilevanti, ha imposto ad Amazon misure comportamentali che saranno sottoposte al vaglio di un monitoring trustee.
“Siamo in profondo disaccordo con la decisione dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato e presenteremo ricorso. La sanzione e gli obblighi imposti sono ingiustificati e sproporzionati”. Così Amazon in una nota dopo la multa. “Più della metà di tutte le vendite annuali su Amazon in Italia sono generate da piccole e medie imprese – si spiega – e il loro successo è al centro del nostro modello economico. Le piccole e medie imprese hanno molteplici canali per vendere i loro prodotti sia online che offline: Amazon è solo una di queste opzioni”.   TECNOLOGIA   ACQUISTA SU AMAZON   POLITICA

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Tlc: accordo Ue, stop roaming a pagamento fino al 2032
Nuovo regolamento al via il 1 luglio 2022
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BRUXELLES
09 dicembre 2021
09:38
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E’ stato raggiunto nella notte l’accordo politico tra le istituzioni Ue per estendere l’abolizione del roaming a pagamento per altri dieci anni, fino al 2032.
Il nuovo regolamento, in vigore dal 1 luglio 2022, prolungherà il sistema esistente ‘Roam Like Home’, in scadenza il 30 giugno 2022, consentendo ai cittadini di continuare a usare i propri telefoni cellulari quando si recano all’estero all’interno dell’Ue senza costi aggiuntivi rispetto alle tariffe nazionali.
I consumatori avranno anche diritto alla stessa qualità e velocità di connessione all’estero come nel proprio Paese, ovunque siano disponibili reti equivalenti.
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Borsa: Milano cauta (+0,1%), bene A2a e Recordati, giù Tim
Spread scende a 133 punti, giù Eni e Intesa, tiene Unicredit
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09 dicembre 2021
09:46
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Piazza Affari si muove poco (Ftse Mib +0,1%), confermando il cauto rialzo dell’apertura, mentre scende a 133 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in ribasso di 3,7 punti allo 0,987%, di nuovo sotto l’1% superato in apertura e nella vigilia.
Gli acquisti si concentrano su A2a (+1,34%), Recordati (+0,78%), Hera (+0,74%), Amplifon (+0,69%), Exor (+0,7%), Enel (+0,67%) e Campari (+0,69%).
Il greggio poco mosso (Wti +0,1% a 72,43 dollari al barile) non favorisce Eni (-0,34%), Saipem (-0,44%) e Tenaris (-0,81%), penalizzata anche dal prezzo dell’acciaio (-2,06% a 4.333 dollari la tonnellata). Prese di beneficio su Tim (-1,27%), tra i pochi titoli in rialzo nella vigilia, dopo il riassetto del Gruppo e l’assegnazione del 5G a Tim Brasil. Segno meno anche per le banche, da Intesa (-0,45%) a Banco Bpm (-0,38%) e Bper (-0,63%). Lieve rialzo per Unicredit (+0,19%) a pochi minuti dal piano strategico.
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Amazon, sanzioni Antitrust ingiustificate, ricorreremo
‘Profondamente in disaccordo con decisione Autorità’
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09 dicembre 2021
11:59
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“Siamo in profondo disaccordo con la decisione dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato e presenteremo ricorso.
La sanzione e gli obblighi imposti sono ingiustificati e sproporzionati”.
Così Amazon in una nota dopo la multa da 1,12 miliardi comminata dall’Antitrust per abuso di posizione dominante. “Più della metà di tutte le vendite annuali su Amazon in Italia sono generate da piccole e medie imprese – si spiega – e il loro successo è al centro del nostro modello economico. Le piccole e medie imprese hanno molteplici canali per vendere i loro prodotti sia online che offline: Amazon è solo una di queste opzioni”.
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Borsa: Europa fiacca con futures Usa, tiene Milano (+0,22%)
Sprint Unicredit dopo Piano, risale spread, cede il greggio
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09 dicembre 2021
10:19
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Appaiono poco mosse le principali borse europee con i futures Usa in rosso, in attesa delle richieste di sussidi, delle scorte di magazzino e delle vendite all’ingrosso.
Tiene Milano (Ftse Mib +0,22%) grazie allo sprint di Unicredit (+4,5%) dopo il Piano al 2024.
Bene anche Parigi (+0,2%), invariate Londra e Francoforte, in calo Madrid (-0,19%). Risale a quota 134 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, mentre si mantiene sotto l’1% il rendimento annuo dei titoli decennali, fermo allo 0,993% ed in calo di 3 punti base rispetto all’apertura. Gira in calo il greggio (-0,1% a 72,27 dollari al barile), penalizzando i petroliferi Bp (-0,95%), Shell (-0,74%), Eni (-0,53%) e TotalEnergies (-0,77%). Ancora brillante Porsche Holding (+1,56%), sull’onda lunga della possibile quotazione di Porsche Ag, con lo scorporo dal gruppo Volkswagen (+0,18%), mentre cedono Ferrari (-0,565%) e Stellantis (-0,25%). Bene i produttori di microprocessori Nordic (+2,52%) e Asml (+0,45%) a differenza di Stm (-0,32%) in Piazza Affari.
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Evergrande: Fitch taglia rating a ‘restricted default’
Dopo mancato pagamento di coupon offshore per 82,5 mln dollari
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PECHINO
09 dicembre 2021
10:19
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Fitch taglia il rating di Evergrande sulla valuta estera di lungo termine, e quello delle controllate Hengda e Tianji, a livello di ‘restricted default’ (Rd) dal precedente ‘C’.

La misura, si legge in una nota dell’agenzia di valutazione, segue il mancato pagamento dei coupon offshore per 82,5 milioni di dollari, alla scadenza dei 6 dicembre dei 30 giorni del periodo di tolleranza.
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Fitch taglia il rating di Evergrande sulla valuta estera di lungo termine, e quello delle controllate Hengda e Tianji, a livello di ‘restricted default’ (Rd) dal precedente ‘C’.
La misura, si legge in una nota dell’agenzia di valutazione, segue il mancato pagamento dei coupon offshore per 82,5 milioni di dollari, alla scadenza dei 6 dicembre dei 30 giorni del periodo di tolleranza.
Con il suo provvedimento, Fitch ha certificato il primo default di Evergrande, che per settimane è riuscita a evitare il peggio con pagamenti quasi all’ultimo momento utile: il rating di “restricted default” indica che un’entità è inadempiente su uno o più impegni finanziari, pur continuando a onorare altri impegni finanziari.
Il mancato pagamento degli ultimi coupon offshore per 82,5 milioni di dollari “è coerente con un rating ‘Rd’ (restricted default), che indica la scadenza non sanata di qualsiasi periodo di grazia, di riparazione o di tolleranza per inadempimento applicabile a seguito di un mancato pagamento su un’obbligazione finanziaria materiale”, ha rimarcato l’agenzia in una nota.
Il problema del rischio di Evergrande è “un evento di mercato e i diritti e gli interessi dei creditori e degli azionisti saranno rispettati nell’ordine del loro risarcimento legale”. Lo ha detto il governatore della Banca centrale cinese, Yi Gang, durante un seminario online sul ‘posizionamento e prospettiva del centro finanziario internazionale di Hong Kong’. Di riflesso, a oltre un’ora dalla chiusura degli scambi, i titoli Evergrande balzano del 4,62% a Hong Kong, risollevandosi dai minimi storici toccati per il mancato pagamento di coupon offshore per 82,5 milioni di dollari, alla scadenza di lunedì dei 30 giorni di tolleranza.
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Revolut: lancia la sua banca in Italia
Clienti app che aderiscono saranno protetti da garanzia depositi
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09 dicembre 2021
11:05
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Revolut, app finanziaria globale, lancia la sua banca in Italia.
La fintech, spiega una nota, ha reso operativa nel nostro paese la licenza bancaria europea e quindi i depositi dei clienti italiani che passeranno a Revolut Bank saranno protetti dal sistema di garanzia dei depositi.

Ad oggi, Revolut ha oltre 650.000 clienti in Italia e l’azienda “è fiduciosa che la protezione sui depositi, insieme alla gamma di prodotti”, “assicurerà ai clienti in Italia più controllo, valore e sicurezza rispetto alle banche tradizionali”. Secondo Joe Heneghan, Chief Executive Officer di Revolut Bank.
“Il lancio della banca in Italia fornirà un maggiore livello di sicurezza e fiducia per i nostri clienti e ci consentirà di lanciare una serie di nuovi prodotti e servizi nel prossimo futuro”. In sei anni, Revolut ha attratto più di 16 milioni di clienti in tutto il mondo. Con l’ingresso in Italia, Revolut Bank opera attualmente in 15 mercati Ue.
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Piano Unicredit, almeno 16 mld ad azionisti al 2024
Punta a essere banca digitale, in programma 3.600 assunzioni. Il titolo decolla. Orcel: Questo piano ci prepara al successo e alla stabilità nel lungo periodo
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09 dicembre 2021
15:57
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“Una remunerazione degli azionisti di almeno 16 miliardi totali per il periodo 2021-2024, con distribuzione annuale in linea con la generazione organica di capitale per ogni rispettivo esercizio di riferimento”.
E’ quanto prevede il piano strategico di Unicredit.
Per il 2022 Unicredit prevede una distribuzione di 3,7 miliardi di euro, relativa all’esercizio 2021, composta da un dividendo cash pari al 30% circa dell’utile netto sottostante e riacquisti di azioni per la parte restante. La distribuzione di capitale per il 2022 è attesa “in linea o superiore” a quella del 2021, “con un progressivo aumento” a partire dal 2023.
Il dividendo cash per il 2022 è atteso al 35% dell’utile netto e per gli anni successivi ad almeno il 35% dello stesso, con la parte restante in riacquisti di azioni.
La digitalizzazione è al centro della strategia di Unicredit e l’obiettivo principale è diventare una vera banca digitale. Il gruppo finanzierà “questa trasformazione con un aumento della spesa complessiva, 2,8 miliardi totali nel periodo 2022-2024, con chiare priorità strategiche. In programma ci sono 2.100 assunzioni nette nel Digital & Data, per un totale di 3.600 nuove assunzioni nette, incluse le 1.500 nel business”.
Il titolo decolla in Borsa, viene congelato al rialzo e poi riammesso agli scambi in Piazza Affari, segnando un balzo del +6,5% a 12,3 euro.
“Questo piano non si limita al breve termine, ma ci prepara anche al successo e alla stabilità nel lungo periodo, oltre il 2024”. Lo sottolinea il ceo di Unicredit, Andrea Orcel. “Sono orgoglioso di guidare UniCredit attraverso la prossima fase di crescita e creazione di valore per tutti i nostri stakeholder e so che vinceremo, nel modo giusto, insieme”, aggiunge.
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Borsa: Milano regina d’Europa con Unicredit (+0,45%), giù Tim
Spread a 134 punti, calo greggio frena Eni, acquisti su A2a
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09 dicembre 2021
11:25
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E’ il balzo di Unicredit (+7,46% a 12,41 euro) a sostenere il listino di Piazza Affari (Ftse Mib +0,45%), regina d’Europa in una giornata piuttosto fiacca per i mercati.
Risale a 134,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di soli 0,03 punti base all’1,004%, di nuovo sopra la soglia dell’1%.

Il balzo di Piazza Gae Aulenti a seguito del Piano Strategico al 2024 spinge gli altri bancari, da Banco Bpm (+1,33%) a Bper (+0,98%) e Intesa (+0,92%). Brillante anche Mps (+2,38%), debole invece Carige (-1,26%).
Il calo del greggio (Wti -0,3% a 72,09 dollari) frena Eni (-1,05%), Tenaris (-1%), penalizzata anche dal calo dell’acciaio, e Saipem (-1,26%). Ma la maglia nera è Tim (-1,51%), oggetto di prese di beneficio dopo il rialzo della vigilia a seguito della riorganizzazione del Gruppo decisa dal direttore generale Pietro Labriola, che ha siglato il contratto per operare con il 5g in Brasile. Segno meno anche per Stellantis (-0,79%) e Ferrari (-0,89%) e Italgas (-0,97%), più cauta invece Snam (-0,24%). Bene A2a (+1,28%), tra i pochi titoli a salire insieme ad Amplifon (+0,74%), Diasorin (+0,49%) e Campari (+0,31%).
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Ue: Timmermans, proposta su gas e nucleare prima di Natale
“Riconoscere loro ruolo nella transizione energetica”
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BRUXELLES
09 dicembre 2021
12:09
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Arriverà poco prima di Natale, probabilmente il 22 dicembre, la proposta della Commissione Ue sulla classificazione degli investimenti sostenibili, con l’inclusione di gas e nucleare.
Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans a un evento organizzato da Politico.
“Penso – ha detto – che dobbiamo trovare un modo per riconoscere che queste due fonti energetiche svolgono un ruolo nella transizione energetica, non classificarle ‘verdi’, ma riconoscere il fatto che il nucleare è molto importante per ridurre le emissioni, e che il gas naturale sarà molto importante per passare dal carbone all’energia rinnovabile”.
La presentazione della proposta di atto delegato su gas e nucleare, attesa dall’estate scorsa, doveva arrivare nelle ultime settimane ma è stata sempre posticipata. L’ulteriore rinvio consentirebbe alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di discutere la proposta anche con i leader Ue, nel vertice del 16 dicembre.
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Fincantieri: Vard realizzerà una quarta unità per North Star
Entrerà in flotta a fine 2024, servirà parco eolico Dogger Bank
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TRIESTE
09 dicembre 2021
11:56
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Vard, fra le prime società al mondo nella realizzazione di navi speciali, ha firmato il contratto per la progettazione e la costruzione di un ulteriore Service Operation Vessel (SOV) per la società britannica North Star, che ha già ordinato tre navi della stessa tipologia.
Lo rende noto Fincantieri.

L’unità entrerà a far parte della flotta a propulsione ibrida dell’armatore alla fine del 2024. Come le precedenti – spiega il Gruppo in una nota- “servirà anch’essa il parco eolico di Dogger Bank, a circa 130 chilometri a largo della costa orientale dell’Inghilterra, nel Mare del Nord, che comprende tre aree (A, B e C) e una volta completato sarà il più esteso al mondo”.
Il progetto Dogger Bank A e B – ricorda Fincantieri – è una joint venture tra SSE Renewables (40%), Equinor (40%) ed Eni (20%). A novembre SSE Renewables ed Equinor, partner anche della joint venture 50/50 nel progetto Dogger Bank C, hanno annunciato che Eni acquisirà una quota del 20% nella terza fase, con SSE Renewables ed Equinor che manterranno il 40% delle quote ciascuna. L’accordo dovrebbe essere finalizzato entro il primo trimestre 2022, soggetto alle approvazioni normative.
Il settore delle energie rinnovabili offshore è in una fase di transizione da industria solo europea a mercato globale.
“Avendo già sviluppato numerosi concept di questo tipo di unità – conclude la nota – Vard potrà sfruttare il trend in crescita del comparto, in cui emergono importanti attività che si apprestano ad essere avviate in Asia e in Nord America, oltre a un livello di investimenti ancora elevato in Europa, come dimostra il risultato raggiunto oggi dalla società norvegese”.
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Nel 2022 3,8 miliardi per le bollette, ma i sindacati confermano lo sciopero
In Cdm decreto fiscale da 3,3 miliardi, 1,5 per i vaccini. Gelmini: ‘Sciopero incomprensibile’. Landini: ‘La maggioranza non si rende conto della situazione sociale’
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10 dicembre 2021
09:01
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Vale 3,299 miliardi il decreto legge recante misure urgenti finanziarie e fiscali che è sul tavolo del Cdm. E’ quanto emerge dalla bozza del provvedimento, che è finanziato con avanzi di spesa.
Vengono disposti “anticipi di spesa” da 1,4 miliardi per incrementare i finanziamenti a Rfi per le infrastrutture ferroviarie nazionali. Arrivano inoltre 1,85 miliardi per l’acquisto di vaccini nel 2021. Vengono poi stanziati 49 milioni aggiuntivi quest’anno per le forze dell’ordine per lo svolgimento dei maggiori compiti connessi all’emergenza epidemiologica.
Per il 2022 arrivano 1,5 miliardi per la decontribuzione e 3,8 miliardi per calmierare gli aumenti delle bollette energetiche, aggiungendo quindi circa 1 miliardo a quanto previsto finora.
Lo si apprende da diverse fonti di governo. Le risorse sarebbero aumentate, rispetto a quanto previsto, grazie ad anticipi di spesa previste dal dl approvato oggi per vaccini e Rfi che liberano risorse per il prossimo anno. Questo consentirebbe di aumentare a 3,8 miliardi lo stanziamento totale per le bollette (in manovra ci sono 2 miliardi, a cui si aggiungono 500 milioni dal tesoretto fiscale e altri 300 secondo l’intesa già siglata in Cdm).
Intanto, dopo la proclamazione dello sciopero insieme alla Uil il segretario della Cgil Maurizio Landini torna ad attaccare. “Ho la sensazione che la maggioranza e il sistema dei partiti non si stanno rendendo conto, e lo dico con giustificato motivo, di quella che è la reale situazione sociale delle persone nel nostro Paese”, dice a “L’aria che tira” su La7. Ma sullo sciopero generale proclamato per il 16 dicembre da Cgil e Uil interviene l’Authorithy: va riprogrammato perché non rispetta il ”periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività. Inoltre viola la regola della ”rarefazione oggettiva”, in pratica è troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori. E’ la decisione presa oggi dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che scrive a Cgil e Uil chiedendo di riformulare la data entro cinque giorni.
Ma Cgil e Uil “confermano lo sciopero generale proclamato per il 16 dicembre. Prendono atto della delibera del Garante sugli scioperi emanata in data odierna, relativa a scioperi di settore o territoriali precedentemente proclamati, e procederanno garantendo che lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali”.
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“Un altro miliardo per calmierare l’aumento delle bollette per cittadini e imprese: con le decisioni del Consiglio dei ministri di oggi, le risorse in legge di bilancio per raffreddare i rincari energetici arrivano a 3,8 miliardi”. Lo dice il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini sottolineando che si tratta di “uno sforzo senza precedenti, che si somma a quelli già effettuati nel corso dell’anno e che consentirà alle famiglie italiane di affrontare con maggiore serenità i mesi che ci attendono”. La manovra di cui è in corso l’esame al Senato, “migliora ulteriormente ed è dunque ancora più difficile comprendere le ragioni dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil – aggiunge il ministro – Il paese ha bisogno di confronto e non di scontro. Speriamo che il senso di responsabilità e la ragionevolezza prevalgano”.
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Unicredit punta sul digitale, ai soci 16 miliardi in 4 anni
Utile a 4,5 mld nel 2024. Orcel non esclude M Vola in Borsa
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10 dicembre 2021
14:22
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Unicredit ha approvato il piano strategico 2022-2024, chiamato “unlocked” a sottintendere l’obiettivo di sprigionare il valore intrinseco e inespresso dalla più internazionale delle banche italiane, presente, oltre che nel nostro Paese, anche in Germania, Austria e nell’Est Europa.

La banca punta ad arrivare a fine piano, nel 2024, con un utile di 4,5 miliardi di euro, rispetto ai 3,3 miliardi attesi per quest’anno, e di aumentare i ricavi netti dagli oltre 16 miliardi di fine 2021 ad oltre 17 miliardi mantenendo un cet1 di almeno il 12,5-13%.
Prevista, tra il 2021 e il 2024, la distribuzione di almeno 16 miliardi di utili, tra cedole e buyback, agli azionisti, con una base di 3,7 miliardi nel 2022.
L’Italia, tornata centrale nei piani dell’ad Andrea Orcel, contribuirà ai risultati del gruppo con oltre 2 miliardi di euro di utile al 2024.
Per realizzare i suoi obiettivi la banca investirà 2,8 miliardi sui dati e sul digitale, centralizzerà le fabbriche prodotto in due divisioni, una per le imprese e una per gli individui, e ridurrà il rapporto tra costi ricavi dall’attuale 56% al 50% a fine piano, agendo sia sulla leva dei ricavi che su quella dei costi, attesi in calo di 500 milioni nel 2024 al netto di 600 milioni di investimenti e 500 milioni di inflazione. Il comunicato della banca non dà indicazioni sul numero degli esuberi ma solo sulle assunzioni, che saranno in totale 3.600, di cui 2.100 nel digitale e nei dati.
“La nostra rete pan-europea di 13 banche leader e la pluralità di talenti interni al gruppo saranno unite da una comune ragion d’essere: dare alle nostre comunità le leve per il progresso. Stiamo investendo nel settore del digitale e dei dati e nel nostro business, riportando i clienti al centro. Con questa strategia otterremo rendimenti significativamente più elevati e in progressiva crescita per i nostri azionisti, facendo crescere il nostro business e mantenendo una solida posizione di capitale”, ha dichiarato il ceo di Unicredit, Andrea Orcel. Che in tema di acquisizioni mantiene un atteggiamento opportunista (“non escludo e non pianifico M&A”) riservandosi di valutare le opportunità che dovessero presentarsi.
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Borsa: Europa contrastata, futures Usa in rosso, Milano +0,3%
Unicredit su massimo da 20 mesi, Spread a 133,8, giù greggio
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09 dicembre 2021
12:13
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Borse europee contrastate con i futures Usa in rosso in attesa delle richieste di sussidi, delle scorte di magazzino e delle vendite all’ingrosso Oltreoceano.
In discreto rialzo solo Milano (+0,3%) con il rally di Unicredit (+7,4%) dopo il Piano al 2024, che viaggia su livelli che non toccava da 20 mesi.
Tiene Parigi (+0,08%), deboli invece Madrid (-0,28%), Francoforte (-0,2%) e Londra (-0,08%). Ridiscende a quota 133,8 lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali di nuovo sotto l’1%, in calo di 3,7 punti allo 0,986%. Il calo del greggio (-0,28% a 72,16 dollari al barile), frena i petroliferi Bp (-1,05%), Eni (-0,82%), Shell (-0,67%) e TotalEnergies (-0,6%). In campo automobilistico salgono Renault (+0,4%) e Porsche Holding (+1%), sull’onda lunga della possibile quotazione di Porsche Ag, con lo scorporo dal gruppo Volkswagen (-0,38%). Cedono Ferrari (-0,7%), Daimler (-0,41%) Stellantis (-0,25%). Deboli i produttori di microprocessori ad eccezione di Nordic Semiconductor (+0,87%).
Stm cede lo 0,94%, Asml Holding lo 0,94%), Infineon l’1,45%) ed Stm il 2,21%. In ordine sparso le banche. Al rialzo della già citata Unicredit si aggiunge quello di Mps (+3,33%), dopo il rinvio della revisione del rating da parte di Moody’s, Banco Bpm (+1,22%), Bper (+1,09%), Commerzbank (+0,98%), Intesa (+0,6%) e Sabadell (+0,61%). Segno meno per Barclays (-1,1%), Lloyds (-0,73%) e Bnp (-0,7%).
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Commissione Ue lancia le nuove norme a tutela dei rider
Piattaforme soggette a criteri per assumerli come dipendenti
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BRUXELLES
09 dicembre 2021
12:21
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La Commissione europea lancia le nuove regole a tutela dei rider e dei lavoratori delle piattaforme come Uber, Deliveroo e Glovo.
Dalla definizione del livello di retribuzione e dell’orario di lavoro al codice di abbigliamento: nella sua comunicazione odierna Bruxelles stila una lista di criteri per inquadrare i lavoratori della gig economy come dipendenti e spingere la loro assunzione.

Secondo una prima valutazione d’impatto Ue, con le nuove norme fino a 4,1 milioni di rider e lavoratori delle piattaforme digitali potrebbero veder cambiare il loro status tra i 5,5 milioni considerati autonomi in modo erroneo.
“Nessuno sta cercando di uccidere, fermare o ostacolare la crescita delle piattaforme, siamo tutti impegnati nello sviluppo di questa economia perché corrisponde a una domanda nella nostra società, e vogliamo che prosperi. Ma questo modello di business dovrebbe anche adattarsi ai nostri standard, compresi quelli sociali”, ha detto il commissario europeo al Lavoro, Nicols Schmit, presentando il pacchetto di norme Ue a tutela dei rider e dei lavoratori della gig economy. “Dobbiamo portare l’economia delle piattaforme dentro al modello sociale Ue”, ha ribadito.
“Ottima direttiva Ue per le grandi piattaforme digitali. Chi viene utilizzato come dipendente (5/6 milioni) dovrà avere diritti adeguati. Tutti (28 milioni) potranno discutere come gli algoritmi definiscono i compiti di ciascuno”, scrive su Twitter il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentilon. “Più diritti sociali nell’Europa digitale”, aggiunge il commissario.
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Ocse: crescita potrebbe raggiungere ‘picco’ prossimi mesi
Lo indica il superindice dell’organizzazione parigina
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PARIGI
09 dicembre 2021
12:23
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Il superindice dell’Ocse, concepito per anticipare le prospettive economiche future, continua ad indicare che la crescita economica nella zona Ocse nel suo insieme potrebbe raggiungere un “picco” nei prossimi mesi.
Gli ultimi indicatori compositi (Ica) confermano la valutazione del mese precedente “che mostrava segni di un possibile picco nell’espansione dell’attività economica in Usa, Giappone, Germania e Regno Unito”, afferma l’Ocse.
“Segnali simili sono adesso apparsi in Canada e nella zona euro nel suo insieme, in particolare, in Italia”. Tuttavia, in Francia, “l’Ica indica una crescita continua benché ad un ritmo moderato”.
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Da Poste contenuti multimediali gratuiti sul fintech
Iniziativa di educazione digitale per tutti i cittadini
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
09 dicembre 2021
12:24
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Poste mette gratuitamente a disposizione di tutti i cittadini contenuti multimediali per favorire la consapevolezza e la conoscenza sul tema della tecnologia applicata alla finanza, il cosiddetto fintech, che sta vivendo notevoli evoluzioni negli ultimi anni e ha coinvolto sistemi di pagamento, investimento, risparmio gestito, modelli assicurativi e di consulenza.
Attraverso podcast e infografiche vengono illustrati i molteplici vantaggi derivanti dagli sviluppi digitali, sia per le aziende che per l’utente finale.

Nel settore del risparmio gestito il wealth tech, con l’introduzione di robo advisor e broker digitali, migliora la personalizzazione dell’offerta e l’accesso ai servizi a un numero sempre maggiore di utenti o ai sistemi di pagamento tecnologicamente evoluti per rendere le transazioni più veloci, sicure e comode da effettuare. Gli sviluppi in corso sono molteplici e sempre più orientati verso i dispositivi indossabili (wearables), come smartwatch, braccialetti o occhiali che consentiranno di accedere ai sistemi di pagamento attraverso tecniche evolute di riconoscimento biometrico. In ambito bancario, inoltre, l’utilizzo dei big data consente di strutturare analisi predittive, valutando lo scoring di rischiosità di una transazione e migliorando al contempo la customer experience, grazie a una maggiore rapidità e fruibilità nella gestione delle richieste. In una nota Poste specifica che l’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di educazione digitale, quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e innovazione.
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Turismo: torna l’Orient Express, 6 treni di lusso dal 2023
Da Roma a Parigi, Istanbul e Spalato. Viaggi in 14 regioni
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
09 dicembre 2021
12:35
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Torna a viaggiare sui binari italiani l’Orient Express, il treno di lusso fondato da Georges Nagelmackers e diventato famoso in letteratura.
Lo annunciano Arsenale e Accor, titolare del marchio Orient Express che prevedono di mettere in esercizio 6 treni che viaggeranno con il marchio Orient Express La Dolce Vita nel 2023.
Previsti viaggi attraverso 14 regioni italiane e 3 destinazioni internazionali che collegheranno Roma a Parigi, Istanbul e Spalato.
Proprio nella Capitale i visitatori soggiorneranno nell’Hotel Orient Express Minerva, la cui apertura è prevista per il 2024.
“Il treno La Dolce Vita – spiegano i promotori – offrirà un’esperienza di viaggio senza uguali”, rendendo omaggio alla Dolce Vita romana, periodo storico di grande fervore eclettico e artistico che iniziò in Italia negli anni ’60.
Previsti viaggi attraverso oltre 16mila km di linee ferroviarie, che per 7mila km non sono elettrificate e rappresentano un “legame profondo con il territorio e la storia dell’Italia”. Il servizio sarà svolto in partnership con Trenitalia e la Fondazione Fs Italiane, per offrire un nuovo concetto di “turismo lento” ed ecosostenibile alla scoperta di strade dimenticate, località intime e borghi nascosti.
Ogni convoglio avrà 12 cabine Deluxe, 18 Suites e 1 Honor Suite, che insieme al ristorante si propongono di “celebrare la creatività e l’arte, ispirandosi alle influenze dei grandi maestri del design italiano degli Anni ’60 e ’70”. La livrea e gli arredi interni sono progettati da Dimorestudio, lo studio internazionale di architettura e design fondato da Emiliano Salci e Britt Moran nel 2003.
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Turismo organizzato: a rischio 13mila imprese, 86mila posti
Associazioni unite, non c’è più tempo, subito interventi mirati
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09 dicembre 2021
13:12
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Non si può attendere un minuto di più: il comparto del turismo organizzato è l’unico a essere rimasto fermo durante tutta la pandemia cioè quasi due anni.
A rischio ci sono 13 mila imprese e 86 mila addetti.
Un settore che fatturava 13,3 miliardi nel 2019, che ha visto un crollo a 3 miliardi nel 2020 e chiuderà il 2021 in una situazione ancora peggiore, sui 2,5 miliardi di ricavi, con una riduzione superiore all’80%. La denuncia arriva da tutte le associazioni riunite a Roma nella conferenza “Non c’è più tempo”. I viaggi degli italiani verso l’estero segnano nel 2021 un -92% a causa della chiusura di quasi tutte le mete extra Ue.
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Borsa: Milano tiene (+0,4%), vola Unicredit, giù Tim ed Eni
Piano al 2024 spinge il titolo sui livelli pre-pandemia (+11%)
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09 dicembre 2021
13:46
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Il nuovo balzo di Unicredit (+11,15% a 12,83 euro) sostiene in territorio positivo il listino di Piazza Affari (Ftse Mib +0,4%), all’interno del quale prevale comunque il segno meno.
Oltre ai bancari Bper (+1,67%), Banco Bpm (+0,99%), Intesa (+0,72%) ed Mps (+5,33%), su cui Moody’s ha deciso di rinviare la revisione del rating, sono pochi i titoli a superare la parità.
E’ il caso di A2a (+1,31%), Hera (+0,84%), Diasorin (+0,74%), e Generali (+0,57%).
Segna il passo invece Tim (-1,55%), che azzera il rialzo della vigilia dopo la firma del contratto per la licenza del 5G in Brasile e il riassetto del Gruppo. Il calo del greggio (Wti -0,54% a 71,98 dollari) frena Saipem (-1,4%), Eni (-1,37%) e Tenaris (-1,46%), che risente anche del prezzo dell’acciaio (-2,06% a 4.333 dollari la tonnellata). Pesano Moncler (-1,34%), Ferrari (-1,06%), Stm (-1,1%) e Cnh (-0,91%), più caute invece Stellantis (-0,64%) ed Exor (-0,4%) a monte della catena di controllo. Di nuovo in rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che raggiunge i 134,6 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 3,5 punti allo 0,988%.
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Borsa: Europa, salva solo Milano (+0,15%) grazie a Unicredit
Spread sale a 137, futures Usa in rosso, attesi i sussidi
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09 dicembre 2021
14:15
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Si salva solo Piazza Affari (Ftse Mib +0,15%), unica borsa positiva in Europa grazie al balzo di Unicredit (+10,55%) sui livelli pre-pandemia nel giorno del Piano Strategico al 2024.
Madrid perde lo 0,52% e Londra lo 0,4%, mentre Francoforte e Parigi cedono lo 0,3%.
Negativi i futures Usa in attesa delle richieste di sussidi, delle scorte di magazzino e delle vendite all’ingrosso Oltreoceano. Balza a 137 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 1,2 punti all’1,01%, di nuovo sopra la soglia dell’1%.
Il nuovo calo del greggio sotto i 72 dollari (Wti -1% a 71,62 dollari al barile), frena i petroliferi Bp (-1,8%), Eni (-1,5%), Shell (-1,24%) e TotalEnergies (-1,1%). Bene gli automobilistici con Porsche Holding (+1,66%), in vista di un possibile scorporo di Porsche Ag da Volkswagen (+1,15%). Acquisti anche su Daimler (+0,83%) e Renault (+0,58%), mentre frenano Ferrari (-0,98%) e Stellantis (-0,97%).
Deboli i produttori di microprocessori Stm ed Infineon (-1,25% entrambe) insieme ad Asml Holding (-1,2%), mentre si muovono in controtendenza Nordic Semiconductor (+0,6%) ed Ams (+0,42%). In ordine sparso le banche. Corre Mps (+4%) favorita dal rinvio della revisione del rating da parte di Moody’s, seguita da Bper (+0,95%). Cauta Banco Bpm (+0,38%), fiacca Intesa (-0,02%). Deboli NatWest (-1,71%), Barclays (-1,58%) e Lloyds (-1,55%).
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Petrolio: in calo a New York a 71,52 dollari
Barile -1,16%
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WASHINGTON
09 dicembre 2021
14:50
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Quotazioni in calo a New York per il petrolio, scambiato a 71,52 dollari al barile (-1,16%).
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Borsa: Milano in rosso (-0,1%), tengono alcune banche
Male petroliferi e auto. Vola Unicredit. In calo Tim e Juve
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09 dicembre 2021
15:03
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Ha girato in rosso nel primo pomeriggio Piazza Affari (-0,1%), con il listino principale quasi completamente in negativo.
Tengono alcune banche, come Bper (+0,7%), Mps (+2,5%) e Unicredit che vola (+9,4%), nel giorno del piano strategico al 2024 e dell’annuncio del dividendo che verrà distribuito nel 2022.
In rosso Fineco (-1%), piatta Intesa (-0,05%). Lo spread Btp-Bund è a 136,9 punti. Tra i titoli in positivo alcune utility, da A2a (+1,4%) e Hera (+0,6%), i farmaceutici, da Diasorin (+1%) a Recordati (+0,3%).
Bene Generali (+0,4%) tra le assicurazioni.
Perdono i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-1,8%) a Eni (-1,3%) e Saipem (-1,7%), col greggio in calo (wti -1,1%) a 71,5 dollari e il brent a 74,9 dollari. In rosso Tim (-2,3%), dopo la firma del contratto per la licenza del 5G in Brasile e il riassetto del gruppo. Forte il calo di Stm (-1,6%) tra i semiconduttori, di Moncler (-1,1%) nel lusso e di Stellantis e Ferrari (-1,2%) tra le auto. Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Ambienthesis, ferma al rialzo a un teorico +13,3% a 1 euro. Tonfo della Juve (-6,3%), mentre prosegue l’inchiesta sui conti e dopo la vittoria che ha permesso di chiudere in testa al girone Champions.
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Borsa: l’Europa in rosso dopo l’apertura negativa di Wall Street
Male petroliferi, banche e molte auto, guadagnano i farmaceutici
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09 dicembre 2021
16:02
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Restano in rosso le principali Borse europee, dopo l’apertura in calo di Wall Street, mentre negli Usa le richieste di disoccupazione sono scese più del previsto e ai minimi dal 1969, come viene evidenziato da alcuni analisti e sono attesi per il giorno successivo i dati sull’inflazione, che per i mercati significano un’eventuale accelerazione del tapering, in caso di rialzo.
Crescono intanto i timori per la diffusione dei contagi da Covid 19, con nuove restrizioni ad esempio in Gran Bretagna e gli occhi puntati sulla nuova variante Omicron.
In Europa la Piazza peggiore è Madrid (-0,6%), seguita da Londra e Francoforte (-0,3%) e Parigi (-0,2%). Tornata in positivo Milano (+0,1%), con lo spread Btp-Bund tornato in discesa sotto 135 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,99%. Calmo l’oro (-0,4%) a 1.775 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo 0,1%, sotto il peso soprattutto del comparto energia. Tra i petroliferi male in particolare Neste (-5%) e Galp (-2,9%), col greggio in calo (wti -0,8%) a 71,7 dollari al barile e il brent a 75,1 dollari. Cresce invece il prezzo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+2,5%) a 104 euro a kWh.
In rosso la maggioranza delle banche, a cominciare da quelle del Nordeuropa, passando per Ing (-1,8%) e Pnb Paribas (-1,4%), con eccezioni come Unicredit (+10%), nel giorno del piano al 2024.
Perdono le auto, come Stellantis e Bmw -1%), con eccezioni come Daimler (+0,5%). Bene il settore della salute, con crescite tra i farmaceutici, come quelle di Argenx (+4,3%), Merck (+2,3%) e AstraZeneca (+1%).
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Spread Btp-Bund: in discesa a 134,5 punti
Rendimento del decennale italiano in calo allo 0,98%
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09 dicembre 2021
16:12
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 134,5 punti, in calo dopo avere fatto segnare finora nella seduta, secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, un massimo a 137,1 punti alle 13.55, dopo un minimo a 132,5 punti verso le 9.15 e avere chiuso il giorno precedente a 134 punti.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,98%, in calo rispetto alla vigilia e fino al momento ha fatto registrare un massimo all’1,01% verso le 8.30 e un minimo allo o,97% verso le 13.30.
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Embraco: via a licenziamenti collettivi dal 23 gennaio
Il 15 dicembre manifestazione sindacati sotto il Mise
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TORINO
09 dicembre 2021
17:13
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Il Tribunale fallimentare di Torino ha riaperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori della ex Embraco.
A partire dal 23 gennaio, i 377 addetti andranno in Naspi.
Lo rendono noto Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino, annunciando una manifestazione a Roma sotto il Mise il 15 dicembre per far sì che nessuno dei 377 lavoratori venga abbandonato a se stesso. All’iniziativa sono invitati il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
Si conclude così, a meno di novità dell’ultima ora, la vicenda della ex fabbrica di Riva di Chieri e dei 400 lavoratori che, negli ultimi tre anni, hanno lottato per difendere il proprio posto di lavoro.
Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino ricordano che, “nonostante la proroga degli ammortizzatori sociali autorizzati a luglio 2021 con l’obiettivo di trovare una soluzione occupazionale per i lavoratori, nel corso degli ultimi 12 mesi il ministero dello Sviluppo economico non ha mai convocato il tavolo ex Embraco”.   PIEMONTE

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Borsa: Milano tiene (+0,2%), vola Unicredit, bene le utility
Male petroliferi e auto. In rosso Tim e Juve
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09 dicembre 2021
17:21
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Tiene Piazza Affari (+0,2%), unica in positivo tra le principali Borse europee, con il listino principale sostenuto soprattutto da Unicredit (+10,4%), nel giorno del piano al 2024.
Tra le altre banche in positivo solo Bper (+0,8%) e Mps (+2%), piatta Intesa (+0,05%), mentre perdono Banco Bpm (-0,1%) e Fineco (-1,4%).
Bene la paytech Nexi (+1%).
Lo spread Btp-Bund è a 135 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,98%. Tra i titoli in positivo, come nel resto d’Europa, ci sono i farmaceutici, da Diasorin (+1,7%) a Recordati (+0,1%), le utility, come A2a (+1,8%) e Hera (+1,1%).
Guadagna Generali (+0,6%) tra le assicurazioni.
Male i petroliferi, dall’impiantistica di Tenari (-2%) a Eni (-1,3%) e Saipem (-1,9%), col greggio in calo (wti-0,8%) a 71,7 dollari al barile e il brent a 75,2 dollari. Peggiora Tim (-3,5%), dopo la firma del contratto per la licenza del 5G in Brasile e il riassetto del gruppo, in attesa di una decisione sulla proposta di Kkr. Nell’industria pesanti Prysmian (-1,2%) e Leonardo (-0,9%). In calo le auto, da Stellantis (-1,2%) a Ferrari (-0,9%). Tra i titoli a minore capitalizzazione forte calo della Juve (-4,2%), rally invece per Ambienthesis, ferma al rialzo a un teorico +24,1%.
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Borsa: l’Europa in calo, con i petroliferi e le banche
Bene i farmaceutici e le utility
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09 dicembre 2021
17:29
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Proseguono in calo verso fine seduta le principali Borse europee, in linea con l’andamento di Wall Street, con gli Usa che attendono il dato sull’inflazione, che potrebbero portare a un’eventuale accelerazione del tapering, in caso di rialzo.
Restano intanto i timori per la diffusione dei contagi da Covid 19, con nuove restrizioni ad esempio in Gran Bretagna e gli occhi puntati sulla nuova variante Omicron.
In Europa la peggiore resta Madrid (-0,7%), seguita da Londra e Francoforte (-0,2%), quasi piatta Parigi (-0,09%). Unica in rialzo Milano (+0,2%), con lo spread Btp-Bund a 135 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,99%.
Calmo l’oro (-0,2%) a 1.778 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,1%, schiacciato soprattutto dai comparti energia, informatica e finanza. In rosso i petroliferi, i semiconduttori e quasi tutte le banche. Bene i titoli che riguardano la salute e le utility.
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Embraco, al via i licenziamenti collettivi dal 23 gennaio
Il 15 dicembre manifestazione sindacati sotto il Mise
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TORINO
09 dicembre 2021
18:51
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Il Tribunale fallimentare di Torino ha riaperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori della ex Embraco.
A partire dal 23 gennaio, i 377 addetti andranno in Naspi.
Lo rendono noto Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino, annunciando una manifestazione a Roma sotto il Mise il 15 dicembre per far sì che nessuno dei 377 lavoratori venga abbandonato a se stesso. All’iniziativa sono invitati il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
Si conclude così, a meno di novità dell’ultima ora, la vicenda della ex fabbrica di Riva di Chieri e dei 400 lavoratori che, negli ultimi tre anni, hanno lottato per difendere il proprio posto di lavoro. Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino ricordano che, “nonostante la proroga degli ammortizzatori sociali autorizzati a luglio 2021 con l’obiettivo di trovare una soluzione occupazionale per i lavoratori, nel corso degli ultimi 12 mesi il ministero dello Sviluppo economico non ha mai convocato il tavolo ex Embraco”.
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Borsa: Milano chiude in lieve rialzo (+0,2%)
Il Ftse Mib a 26.817 punti
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MILANO
09 dicembre 2021
17:40
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Chiusura in lieve rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,25% a 26.817 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in rosso, Madrid la peggiore (-0,9%)
Francoforte (-0,3%), Londra (-0,2%), Parigi (-0,09%)
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09 dicembre 2021
17:59
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Chiusura in rosso per le principali Borse europee.
La peggiore è stata Madrid (-0,93%) a 8.399 punti, seguita da Francoforte (-0,3%) a 15.639 punti, Londra (-0,22%) a 7.321 punti e Parigi (-0,09%) a 7.008 punti.
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Sciopero generale: Authority, viola norme, va riprogrammato
Non rispetta periodo franchigia su servizi. Troppi stop vicini
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09 dicembre 2021
18:22
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Lo sciopero generale proclamato per il prossimo 16 dicembre va riprogrammato perché non rispetta il ”periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività.

Inoltre viola la regola della ”rarefazione oggettiva”, in pratica è troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori.
E’ la decisione presa oggi dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che scrive a Cgil e Uil chiedendo di riformulare la data entro cinque giorni.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 135,1 punti
Il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,99 %
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09 dicembre 2021
18:16
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 135,1 punti, in rialzo rispetto ai 134 punti del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha fatto segnare un massimo a 137,1 punti alle 13.55, dopo un minimo a 132,5 punti verso le 9.15.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato allo 0,995%, in calo rispetto alla vigilia, e ha fatto registrare un massimo all’1,01% verso le 8.30 e un minimo allo 0,97% verso le 13.30.
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Borsa: Milano cauta (+0,2%), rally di Unicredit, in calo Tim
Bene utility e farmaceutici, non petroliferi e auto. Giù la Juve
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09 dicembre 2021
18:48
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Cauta Piazza Affari (+0,25%) nella penultima seduta della settimana, con Unicredit che ha contato in positivo (+10,8%), nel giorno di presentazione del piano strategico al 2024 e dell’annuncio del dividendo da 3,7 miliardi che verrà distribuito nel 2022.
Tra le altre banche, con lo spread Btp-Bund che ha chiuso in rialzo a 135,1 punti e il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,99%, guadagni per Mps (+2,3%) e Bper (+0,5%), non per Banco Bpm (-0,1%), Intesa (-0,2%), Fineco (-1,4%) e Carige (-2,1%).
Bene la paytech Nexi (+0,5%). Nuova seduta in calo per Tim (-3,4%) a 0,44 euro, la peggiore del listino principale, ma in linea col comparto in Europa, praticamente tutto in negativo.
In positivo le utility, da A2a (+1,9%) a Hera (+0,8%) e i farmaceutici con Diasorin (+1,7%), non per Recordati (-0,04%).
Bene Generali (+0,4%) nel giorno del Cda.
In ribasso i petroliferi, con Saipem (-2,1%), Eni (-1%) e l’impiantistica di Tenaris (-2%), col greggio ancora in calo a sera (wti -1,3%) a 71,4 dollari al barile e il brent a 74,8 dollari. Ha girato in calo in chiusura il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (-1%) a 100,4 euro al kWh. Male le auto, da Stellantis (-1,4%) a Ferrari (-0,8%) e debole l’industria, da Prysmian (-1,3%) a Buzzi (-0,9%). Seduta in deciso rosso per la Juve (-5,1%), mentre prosegue l’inchiesta sui conti.
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Manovra: Cgil e Uil verso conferma sciopero il 16/12
Rispettando rilievi della Commissione di garanzia sugli scioperi
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09 dicembre 2021
19:42
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Cgil e Uil dovrebbero confermare lo sciopero generale del 16 dicembre, proclamato contro una manovra considerata insoddisfacente, pur rispettando i rilievi della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
A quanto si apprende, saranno eventualmente esentati i settori, come quello postale, per cui l’Autorità ha indicato la violazione del periodo di franchigia.
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Air Italy: fumata nera, lavoratori verso il licenziamento
Ribadito il no dell’azienda a prolungare la cassa integrazione
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OLBIA
09 dicembre 2021
19:44
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Per i 1.322 lavoratori di Air Italy il licenziamento è un’ipotesi sempre più concreta e vicina.

L’incontro al Ministero del Lavoro con le Regioni Sardegna e Lombardia, i sindacati e i liquidatori della compagna aerea non ha portato a niente.
Secondo quanto riferiscono i sindacati, nonostante gli sforzi prolungati, il faccia a faccia si è concluso con la scelta irremovibile della società in liquidazione di non tornare sui propri passi: la procedura per i licenziamenti collettivi termina oggi. Non ci sarà la proroga della cassa integrazione.
“Ho dato la mia disponibilità a partecipare al tavolo interministeriale sulla vertenza Air Italy convocato per il 15 dicembre al Ministero del Lavoro”, ha detto la vice ministra al Mise, Alessandra Todde. “Da due anni seguo con il massimo impegno questa vertenza, che coinvolge centinaia di lavoratori di cui molti miei conterranei, cercando di trovare una soluzione seria per i dipendenti. Il MiSE, con gli strumenti attualmente a disposizione, non farà mancare il suo sostegno.
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Elica: al Mise siglato accordo su rilancio e salvaguardia
Esuberi ridotti a 150, nessun licenziamento
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ANCONA
09 dicembre 2021
19:59
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Siglato al Mise il preliminare di intesa della vertenza Elica, multinazionale di Fabriano (Ancona), leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti.

Presente anche il presidente, Francesco Casoli, insieme al management, ai rappresentanti nazionali e locali di Fim, Fiom, Uilm, i tecnici del ministero dello Sviluppo economico.
Il ‘patto’ durerà 36 mesi, i potenziali esuberi sono ridotti a 150 e si stabilisce che saranno affrontati con un percorso di ammortizzatori sociali e di uscite incentivate esclusivamente volontarie, così da scongiurare del tutto i licenziamenti coatti. Chiude il sito Cerreto D’Esi, che però potrebbe essere al centro di un progetto di reindustrializzazione. La vertenza era cominciata il 31 marzo con la presentazione del piano di riorganizzazione aziendale a base di esuberi (409 su 560 dipendenti nel comprensorio), la chiusura del sito di cerreto e la delocalizzazione del 70% delle produzioni nei tre siti di Fabriano, Cerreto e Mergo. In questo ultimo stabilimento, dovrebbero confluire i lavoratori di Cerreto, arriveranno le produzioni di alta gamma. “Finalmente una buina notizia” il comento della Fiom, mentre la Uilm annuncia vigilanza sull’applicazione dell’accordo. Per Frencesco Casoli si chiude positivamente “una fase complessa per Elica” e con l’accordo “si realizza un modello industriale che consentirà all’azienda di essere competitiva in un mercato, quale quello dell’elettrodomestico, sempre più internazionale dove la concorrenza è fatta da grandi player stranieri e di salvaguardare il futuro e la stabilità del Gruppo”, mentre la viceministro al Mise Alessandra Todde sottolinea che “sono stati evitati 400 esuberi”.
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Manovra: Cgil e Uil confermano sciopero generale 16 dicembre
Nel pieno rispetto delle norme sui servizi pubblici essenziali
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09 dicembre 2021
20:05
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Cgil e Uil “confermano lo sciopero generale proclamato per il 16 dicembre.
Prendono atto della delibera del Garante sugli scioperi emanata in data odierna, relativa a scioperi di settore o territoriali precedentemente proclamati, e procederanno garantendo che lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali”.
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Starbucks, negli Stati Uniti il primo negozio con sindacato
A Buffalo, Ny. Si attende il voto di altri due negozi
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WASHINGTON
10 dicembre 2021
15:23
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Starbuck ha visto nascere il suo primo negozio sindacalizzato, a Buffalo, stato di New York, dove 19 dipendenti contro 8 hanno votato a favore della rappresentanza sindacale.
Lo riferiscono i media Usa, in attesa del conteggio dei voti via posta in altri due negozi della stessa area.
La celebre catena di caffe’ ha combattuto attivamente per decenni la sindacalizzazione dei suoi locali.
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Elica: al Mise accordo su rilancio e salvaguardia dei lavoratori
Superato il piano che prevedeva circa 400 esuberi
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09 dicembre 2021
20:41
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Al Ministero dello Sviluppo economico è stato sottoscritto l’accordo sull’azienda Elica che prevede il mantenimento delle produzioni in Italia della multinazionale di Fabriano che produce elettrodomestici.
Viene così superato il piano annunciato dall’azienda lo scorso mese di marzo che prevedeva la delocalizzazioni delle produzioni all’estero e l’esubero di circa 400 lavoratori.
Lo annuncia il Mise.
L’accordo, raggiunto tra azienda e sindacati, – spiega la nota Mise – prevede un nuovo piano che oltre a tutelare il futuro degli stabilimenti individua un percorso di rilancio industriale condiviso, per garantire il salvataggio di posti di lavoro attraverso l’avvio di nuovi prodotti e l’utilizzo di tutti gli strumenti disponibili ad accompagnare, con incentivi, una parte dei lavoratori coinvolti verso nuove opportunità di ricollocazione e al prepensionamento. Il Mise, rappresentato all’incontro dal coordinatore della Struttura per le crisi d’ impresa Luca Annibaletti, proseguirà la sua attività di confronto tra le parti e di monitoraggio sugli impegni sottoscritti al fine di garantire il rilancio produttivo dell’azienda e la tutela dei lavoratori.
“Dopo mesi di lavoro e dopo diversi tavoli che ho seguito personalmente, è stato sottoscritto al Mise l’accordo sull’azienda Elica che blocca la delocalizzazione e prevede il mantenimento delle produzioni in Italia da parte dell’azienda. Quando lo scorso marzo l’azienda marchigiana annunciò di voler delocalizzare la produzione fuori dall’Italia, convocai subito il tavolo al Mise con tutte le parti. Con l’accordo siglato oggi, e ringrazio le organizzazioni sindacali e l’azienda per aver trovato una sintesi condivisa, annunciamo l’impegno da parte di Elica di un nuovo piano industriale, fermiamo la delocalizzazione e interrompiamo l’esubero di circa 400 lavoratori”, lo dichiara la Viceministra al Mise Alessandra Todde.
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Fumata nera, lavoratori di Air Italy verso il licenziamento
Ribadito il no dell’azienda a prolungare la cassa integrazione
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10 dicembre 2021
10:27
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Per i 1322 lavoratori di Air Italy il licenziamento è un’ipotesi sempre più concreta e vicina. L’incontro al Ministero del Lavoro con le Regioni Lombardia e Sardegna, i sindacati e i liquidatori della compagna aerea non ha portato a niente.
Secondo quanto riferiscono i sindacati, nonostante gli sforzi prolungati, il faccia a faccia si è concluso con la scelta irremovibile della società in liquidazione di non tornare sui propri passi: la procedura per i licenziamenti collettivi termina oggi.
Non ci sarà la proroga della cassa integrazione.
“Ho dato la mia disponibilità a partecipare al tavolo interministeriale sulla vertenza Air Italy convocato per il 15 dicembre al Ministero del Lavoro”. Lo afferma, in una nota, la vice ministra al Mise, Alessandra Todde. “Da due anni seguo con il massimo impegno questa vertenza, che coinvolge centinaia di lavoratori di cui molti miei conterranei, cercando di trovare una soluzione seria per i dipendenti. Il MiSE, con gli strumenti attualmente a disposizione, non farà mancare il suo sostegno”, conclude l’esponente sarda del Governo Draghi.
“Posizione assurda, senza precedenti”. Così il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, sul no di Air Italy all’ipotesi di scongiurare il licenziamento dei 1322 dipendenti. “Oggi è stato fissato il tavolo interministeriale per vagliare le ragioni del prolungamento della cassa integrazione, non è comprensibile o accettabile che l’azienda continui imperterrita a voler licenziare nonostante l’impegno dei ministri competenti”. Per Boeddu è una “situazione mai vissuta, in passato il problema erano le risorse e le coperture normative, qui ci sono le condizioni per evitare all’azienda costi aggiuntivi ma per i liquidatori la vicenda è chiusa”.
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Borsa: Tokyo apertura in calo (-0,61%)
Attesa dati indice prezzi al consumo Usa
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TOKYO
10 dicembre 2021
01:22
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La Borsa di Tokyo inizia l’ultima seduta della settimana in calo, appesantita dalla contrazione del listino tecnologico del Nasdaq, e in attesa dei dati dall’inflazione negli Stati Uniti.
In apertura l’indice di riferimento Nikkei cede lo 0,61% a quota 28.550.92, con una perdita di 174 punti.
Sul mercato delle valute lo yen recupera terreno sul dollaro, a 113,40, e sull’euro a 128,10.
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Borsa: Shanghai apre a -0,45%, Shenzhen a -0,46%
Avvio di seduta in territorio negativo
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PECHINO
10 dicembre 2021
02:50
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Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio negativo: l’indice Composite di Shanghai cede nelle prime battute lo 0,45%, a 3.656,51 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,46%, scivolando a quota 2.531,45.
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Petrolio: in calo Brent a 74,09 dollari al barile (-0,44%)
Wti a 70,70 dollari, -0,34%
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10 dicembre 2021
08:08
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Avvio in calo per il petrolio: il brent e’ trattato a 74,09 dollari al barile (-0,44%), il Wti passa di mano a 70,70 dollari in calo dello 0,34%.
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Oro: avvio in calo a 1.773,30 dollari
Quotazione arretra dello 0,11%
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10 dicembre 2021
08:12
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Quotazioni in lieve calo per l’oro: il contratto con consegna immediata passa di mano a 1.773,30 dollari con un ribasso dello 0,11%.
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Cambi: euro stabile in apertura a 1,1294 euro
Moneta unica a 128,27 yen
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10 dicembre 2021
08:16
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Euro stabile in avvio di giornata: e’ scambiato a 1,1294 dollari (+0,01%) e a 128,27 yen (+0,08%).
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Borsa: Asia debole con Evergrande, attesa per inflazione Usa
Fiacchi i futures sull’avvio dei listini europei
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10 dicembre 2021
08:27
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Mercati asiatici e dell’area del Pacifico negativi, condizionati dalle perdite di Wall Street, dalle attese per il rilascio dell’inflazione Usa e, soprattutto, per il ‘default limitato’ assegnato da Fitch a Evergrande e Kaisa, i due sviluppatori immobiliari in crisi.

In questo quadro Tokyo ha chiuso in ribasso di un punto percentuale con l’indice Nikkei 225, mentre Hong Kong perde lo 0,8% con il titolo Evegrande che cede oltre due punti percentuali.
Con gli operatori che guardano anche al Fondo monetario internazionale che ha calcolato un danno mondiale da Omicron per circa 3.500 miliardi di dollari e ha avvisato che la politica accomodante delle banche centrali non può più durare ancora a lungo, sulla parità i listini cinesi, mentre Seul ha concluso in calo dello 0,6% con l’indice dei gruppi tecnologici che ha perso l’1,1%.
In calo finale dello 0,4% Sidney, con i futures sull’avvio dei mercati europei tutti leggermente negativi.
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Spread stabile in avvio di seduta a quota 134 punti
Rendimento a 0,99
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10 dicembre 2021
08:54
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Avvio di seduta stabile per lo spread: si porta a 134 punti con un rendimento di poco sotto l’1% (0,994%) dopo aver toccato ieri i massimi da un anno (a 135,6 punti base), sull’ipotesi di un’accelerazione della stretta monetaria da parte della Bce nel caso in cui Omicron non dovesse rallentare la ripresa economica.
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Borsa: Milano apre in calo, Ftse Mib -0,56%
In ribasso anche l’indice Ftse All share, -0,51%
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MILANO
10 dicembre 2021
09:04
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Avvio negativo per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha aperto in calo dello 0,56%, mentre l’Ftse All share segna un ribasso dello 0,51%.
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Borsa: Europa parte leggermente negativa, Londra -0,2%
Di qualche frazione più deboli Francoforte e Parigi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
09:10
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Mercati azionari del Vecchio continente tutti con il freno a mano tirato: Londra ha aperto in calo dello 0,2%, con Parigi e Francoforte in ribasso dello 0,4%.

Sullo stesso piano l’avvio di Madrid, mentre Amsterdam cede mezzo punto percentuale.
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Borsa: Milano incerta con Europa, deboli Ferrari e Stm
Nervosa Tim, bene Diasorin. Scivola la Juventus
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10 dicembre 2021
09:39
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I primi scambi di Piazza Affari confermano l’avvio leggermente negativo, in un clima comunque incerto per tutte le Borse europee in attesa degli indici dell’aumento dei prezzi dagli Stati Uniti, che saranno diffusi nel primissimo pomeriggio.

A Milano l’indice Ftse Mib cede lo 0,3%, con Ferrari, Stm e Moncler che sono i titoli più pesanti nel paniere principale, tutti in calo dell’1,4%.
Nervosa Tim, partita in negativo e poi scattata su una crescita di oltre un punto percentuale per poi ripiegare verso la parità, mentre Diasorin sale del 2,2%.
Unicredit resta positiva (+1,5% a 13 euro) e piuttosto mossa all’indomani del piano strategico che punta sul digitale e a remunerare gli azionisti con almeno 16 miliardi.
Tra i titoli a minore capitalizzazione, piatta Mps, mentre la Juventus cede oltre il 4% anche sotto quota 0,4 euro.   JUVENTUS

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Pensioni: Tridico, nel 2022 perequazione per 100% assegni
+1,7% per quelli fino a 2.062 euro
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10 dicembre 2021
09:48
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Nel 2022 le pensioni fino a quattro volte il minimo (fino a 2.062 euro) avranno una perequazione rispetto all’inflazione del 100% (+1,7%) mentre quelle superiori avranno un recupero rispetto all’aumento dei prezzi del 90% e poi del 75%.
Lo spiega il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.
“Dal primo gennaio 2022 – ha detto – ci saranno aumenti considerevoli”.
l problema principale per il sistema pensionistico in Italia è che sono troppo poche le persone che lavorano, solo 23 milioni a fronte dei 34 in Francia con un numero di abitanti simile, ha aggiunto Tridico.
“Da noi ci sono, lo sappiamo, 3,5 milioni di lavoratori in nero. Arriviamo a 26,5 milioni di persone che lavorano. Ne mancano all’appello comunque 6-7 milioni. Questo è il dato più importante e più fragile per il sistema economico italiano e quindi anche per quello pensionistico”.
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Industria:Istat, -0,6% produzione a ottobre, +0,6% in 3 mesi
Positivo il confronto con livelli pre-pandemia
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10 dicembre 2021
10:33
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A ottobre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,6% rispetto a settembre.
Lo comunica l’Istat.
Resta comunque positivo, commenta l’Istat “il confronto con il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria: il livello destagionalizzato dell’indice di ottobre è superiore dello 0,7%”. Nella media del trimestre agosto-ottobre il livello della produzione cresce dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Al netto degli effetti di calendario, a ottobre 2021 la produzione aumenta su base annua del 2,0% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 contro i 22 di ottobre 2020). Si registrano incrementi tendenziali per i beni intermedi (+3,4%), i beni di consumo (+2,7%) e l’energia (+1,8%); diminuiscono lievemente i beni strumentali (-0,1%)”.
Precisa l’Istat. L’indice destagionalizzato mensile – dice ancora l’Istat – cresce su base congiunturale solo per l’energia (+2,3%), mentre diminuisce per i beni intermedi (-0,8%), i beni di consumo (-0,9%) e i beni strumentali (-1,4%).
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Borsa: Europa fiacca attende Usa, Milano e Londra piatte
Pochi spunti sui mercati azionari del Vecchio continente
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10 dicembre 2021
11:10
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Pochi spunti sui mercati azionari del Vecchio continente che sembrano attendere i dati sull’inflazione Usa che saranno distribuiti nel primissimo pomeriggio, fondamentali in vista della riunione della Federal reserve di mercoledì prossimo.

Le Borse di Londra e di Milano (Ftse Mib -0,1%) ondeggiano di qualche frazione sotto la parità, con Parigi e Francoforte in calo dello 0,3% e Amsterdam più pesante in ribasso di mezzo punto percentuale.

In Piazza Affari il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione è Unicredit che sale del 2% dopo il nuovo piano, seguito da Saipem in aumento di punto. Per ora pare essersi calmato Tim (+0,2% a 0,44 euro) dopo un avvio piuttosto mosso, con Moncler e Ferrari che guidano i ribassi in calo entrambi di circa un punto percentuale e mezzo.
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Poste: ecco il webinar su consegne e recapiti
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10 dicembre 2021
11:53
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Poste ha organizzato il webinar “Nuove soluzioni di consegna e modelli di logistica”, cui hanno aderito 700 iscritti, per favorire la conoscenza sulle nuove prospettive del recapito e i nuovi scenari della logistica, che ha sempre maggiore impatto sulla quotidianità.

Nel corso del webinar, come spiega una nota dell’azienda, sono stati illustrati i nuovi scenari della logistica in linea con i cambiamenti in atto nella società e nelle abitudini di consumo.

Dai magazzini multivettore ai punti di prossimità, passando per la realtà aumentata grazie alla quale è possibile sia arricchire l’esperienza di acquisto on line per ottimizzare lo smistamento delle spedizioni e nelle attività collegate. Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo attivo del destinatario, direttamente coinvolto nel processo per la possibilità di personalizzare le opzioni di consegna.
Nel corso del webinar un approfondimento è stato dedicato all’evoluzione dell’e-commerce e al nuovo modello di commercio in cui velocità e innovazione sono aspetti fondamentali per le esigenze del consumatore evoluto.
È possibile partecipare gratuitamente ai webinar di Educazione Digitale iscrivendosi al link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale.html#/video dove consultare il calendario degli appuntamenti e numerose pillole video, dedicate al mondo digitale..

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Vaccarino (Cna), su bollette urge riforma, non spegnere pmi
Intervento governo insufficiente, per autotrasporto giù accise
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10 dicembre 2021
12:21
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I rincari delle bollette energetiche sono insostenibili e l’intervento del Governo è opportuno ma insufficiente.
E’ quanto ha affermato il presidente di CNA, Daniele Vaccarino nella relazione all’assemblea annuale precisando che “per non spegnere le Pmi italiane che pagano il prezzo dell’energia più alto in Europa (35% in più della media) è urgente una riforma strutturale della bolletta elettrica”.

Inoltre “per non bloccare l’autotrasporto non è rinviabile una riduzione delle accise sul carburante”.
Il tessuto delle imprese – ha aggiunto Vaccarino – mostra grande resistenza e capacità di recupero come dimostra la “sorprendente crescita del Pil” e in particolare “le piccole imprese e l’artigianato del made in Italy rappresentano un vero e proprio volano per l’economia”.
Tuttavia “l’orizzonte non è privo di incertezze”, dall’inflazione all’interruzione nelle catene di distribuzione, ha aggiunto Vaccarino, indicando la necessità di “allungare la scadenza della moratoria sui prestiti perché l’accesso al credito per le imprese più piccole resta un problema irrisolto”.
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Bce: Panetta, euro digitale sarà inevitabile
Sarà un obiettivo ambizioso, complesso, Ci vorranno 5 anni
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10 dicembre 2021
15:32
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“Il mondo si sta muovendo verso la digitalizzazione, sarà inevitabile attuare” l’euro digitale, Lo afferma il componente del board della Bce Fabio Panetta nella sua lectio a Federcasse sottolineando che l’euro digitale “sarà un obiettivo ambizioso, complesso” e “dobbiamo renderlo un fattore di stabilità di progresso e inclusivo”.
Sul lancio della moneta digitale la Bce non ha ancora deciso ufficialmente.

La decisione sull’avvio o meno dell’euro digitale richiederà “almeno 5 anni” che potrebbero “poi diventare sei” visto che si tratta di un progetto complesso in un’area come quella della moneta unica con “19 sistemi e 19 normative diverse fra loro”, ha aggiunto.
Panetta ha ricordato come la Cina “che è partita nel 2013, ci metterà una decina di anni” mentre la Svezia ha il vantaggio di essere un unico paese “e altamente digitalizzato”. Oltre alla Bce inoltre servirà l’assenso del parlamento Ue e del Consiglio d’Europa, ha ricordato il banchiere centrale.
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Spread Btp-Bund: stabile a 133 punti base dopo asta Bot
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,99%
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10 dicembre 2021
12:10
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni senza grandi variazioni a 133 punti base dopo l’asta Bot: il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,99%, con il mercato dei titoli di Stato internazionale che, come le Borse, sembra attendere soprattutto il dato dell’inflazione Usa delle 14:30.
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Santander: dovrà pagare ad Orcel 68 milioni euro
Secondo sentenza giudice del Tribunale di Madrid
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10 dicembre 2021
12:55
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Banco Santander dovrà pagare 68 milioni di euro di risarcimento al banchiere Andrea Orcel, ora alla guida di Unicredit, per la mancata nomina a Ceo.
Lo scrivono diversi media citando la sentenza del tribunale di Madrid presso il quale l’ex banker di Ubs si è rivolto.
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Bollette:Giorgetti,ci saranno altre misure,lavora Cingolani
Se surriscaldamento proseguirà diventerà problema molto serio
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10 dicembre 2021
12:57
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La misura di ieri sulle bollette non è stata l’ultima.
“No”, ha detto il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti all’assemblea della Cna.
“Ieri sono state trovare misure ulteriori, altre si troveranno, il ministro Cingolani è all’opera su questo, ma un conto è tamponare il prossimo trimestre, ma se questo surriscaldamento dei prezzi proseguirà nel 2022, diventerà un problema molto serio e rischia di sconvolgere completamente l’equilibrio economico di tanti settori”, ha detto.
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Upb, inflazione più persistente, rischio per economia
Intaccherebbe potere acquisto e innescherebbe politica monetaria
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10 dicembre 2021
13:14
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L’inflazione è tra principali rischi per l’economia.
Lo sottolinea l’Upb nel Rapporto sulla politica di bilancio 2022.
Al di là di due variabili non indifferenti, l’andamento dei contagi e l’effettiva capacità di spesa dei fondi del Pnrr, nel medio termine “non si può escludere uno scenario favorevole”, per il risparmio accumulato che favorirebbe “un recupero della spesa”. Tuttavia l’aumento dell’inflazione “potrebbe risultare più persistente di quanto prefigurato; in tal caso l’aumento dei prezzi intaccherebbe il potere d’acquisto e potrebbe attivare una reazione della politica monetaria, con effetti avversi sull’attività economica”.
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Caterpillar: Fiom Marche, chiuderà sito Jesi
‘Un fulmine a ciel sereno, abbiamo lasciato tavolo’
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ANCONA
10 dicembre 2021
13:47
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Il sito di Jesi (Ancona) della Caterpillar, la multinazionale americana che produce cilindri per macchine movimentazione terra, chiuderà.
Lo ha annunciato il direttore dello stabilimento ai sindacati durante uno degli incontri semestrali in Confindustria.
“Un fulmine a ciel sereno.
Ci ha detto che il 2 dicembre il Cda ha deciso la cessazione totale dell’attività del sito di Jesi – spiega Tiziano Beldomenico, Fiom Marche -, in cui lavorano 260-270 lavoratori, compresi gli interinali. A quel punto non abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti, ma abbiamo lasciato il tavolo. Ora andiamo a parlare con i lavoratori”.
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Juventus: cede in Borsa (-5%) con diritti aumento capitale
Ultimo giorno scambi per opzioni sull’operazione da 400 milioni
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10 dicembre 2021
14:31
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Seduta molto difficile finora per la Juventus in Piazza Affari nell’ultimo giorno di contrattazione dei diritti sull’aumento di capitale: il titolo, debole dall’avvio, cede il 5% sotto la quota dei 0,4 euro, ai minimi dal marzo 2017.

I diritti sull’aumento da 400 milioni (la cui parte la controllante Exor ha già garantito, con l’inoptato che le banche si sono impegnate a ‘coprire’) crollano del 57% a 0,02 euro.
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Usa: inflazione novembre +6,8% aumento maggiore dal 1982
I prezzi a novembre sono saliti dello 0,8%
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WASHINGTON
10 dicembre 2021
14:42
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I prezzi al consumo negli Stati Uniti a novembre sono saliti dello 0,8%, oltre le attese.
Su base annua l’aumento è stato del 6,8%.
Si tratta dell’aumento maggiore dal 1982.
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Bankitalia: a ottobre sofferenze lorde salgono a 46 miliardi
Nette in crescita a 16,7 miliardi
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10 dicembre 2021
14:38
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A ottobre le sofferenze lorde del comparto bancario italiano sono salite a 46,1 miliardi di euro contro i 44,6 miliardi del mese precedente.
E’ quanto si ricava dalle tabelle della Banca d’Italia secondo cui le sofferenze nette sono salite a 16,79 contro 15,3 miliardi.
In particolare le sofferenze riferite alle società finanziarie sono lievemente crescite a 28,8 miliardi mentre quelle alle famiglie sono passate da 10,5 a 11,4 miliardi.
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Borsa: Milano solida (+0,2%) dopo dati Usa, Europa cauta
Spread stabile. In Piazza Affari bene Stellantis, debole Nexi
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10 dicembre 2021
14:53
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Marginale corrente di acquisti in Piazza Affari e sui listini azionari internazionali dopo la diffusione degli attesi dati sull’inflazione statunitense, che potrebbero influire sulle politiche della Fed a partire dalla riunione di mercoledì prossimo: l’indice Ftse Mib sale dello 0,2%, con le altre Borse europee che ondeggiano attorno alla parità.

Stabile anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni sui 133 punti base, mentre in Piazza Affari il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione è Stellantis che sale dell’1,3%.
Unicredit cresce di circa un punto percentuale, con Nexi che invece scende dell’1,4%.
Sempre debole, ma con una riduzione della corrente delle vendite, la Juventus (-3%), con i diritti sull’aumento di capitale da 400 milioni che nella loro ultima giornata di contrattazione cedono il 53%.
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Bce: dell’Erba, bene che si muova per l’euro digitale
Presidente Federcasse, altri paesi si stanno muovendo
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10 dicembre 2021
15:02
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Il presidente di Federcasse Augusto dell’Erba giudica con favore che il progetto della Bce sull’euro digitale presentato oggi nella sede della federazione dal componente dell’istituto centrale Fabio Panetta.
“Bisogna che l’Europa sotto la guida Bce si muova perchè appunto osserviamo” transazioni di grandi flussi di denaro fuori dall’Europa in criptovalute.
“Si tratta – ha rilevato – di una questione dai risvolti molteplici e complessi, non solo di natura – evidentemente – economico-monetaria, ma anche di indole politica e geo-strategica. Un dossier di particolare delicatezza, quello della moneta digitale, affidato dal Comitato Esecutivo della Banca Centrale Europea non a caso proprio a Fabio Panetta che sul tema è intervenuto davanti al Parlamento europeo e, su invito di importanti Istituzioni, in Spagna e in Germania. Ma non ancora – prima di oggi – in Italia” ha concluso.
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Evergrande: presidente Hui Ka Yan vende un altro 2%
La società è da ieri in ‘default limitato’ secondo Fitch
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PECHINO
10 dicembre 2021
14:55
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Il presidente e fondatore di Evergrande Hui Ka Yan ha ridotto la sua partecipazione di un altro 2%, portandola al 59,78% dal 61,88%, in base a un file inviato alla Borsa di Hong Kong.

La comunicazione, diffusa all’indomani del ‘default limitato’ assegnato da Fitch per il mancato pagamento di coupon offshore per 82,5 milioni di dollari, ha spiegato che le vendite sono avvenute tra il 6 e il 9 dicembre, interessando un totale di 277,8 milioni di titoli.
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Borsa: Milano gira in calo (-0,2%) malgrado Wall Street
Europa contrastata dopo dato inflazione Usa
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10 dicembre 2021
16:03
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Piazza Affari azzera i guadagni e passa in ribasso facendo peggio di altri listini europei dopo l’avvio in lieve rialzo di Wall Street, dove tuttavia l’indice S&P 500 oscilla, alle prese col dato sull’inflazione americana, che segna la crescita su base annua (+6,8%) più elevata dal 1982.

L’indice Ftse Mib cede lo 0,22% tra qualche presa di profitto (ieri l’indice ha fatto meglio delle altre Borse) anche se vede ancora ben intonati Inwit (+1,39%), Amplifon (+1,08%), Stellantis (+0,81%) e Unicredit (+0,69%), quest’ultima sempre grazie alla spinta arrivata dal nuovo piano.

Altrove a Madrid (-0,05%) Santander (-0,2%) incassa senza scossoni, per la fiducia del gruppo bancario in un successo in appello, la sentenza favorevole ad Andrea Orcel.
Invariata Londra, fanno meglio Parigi (+0,24%) e Francofrte (+0,25%)
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Fisco: Imu 2021 da 19,5 mld, pagheremo in media 1.070 euro
Il 16 dicembre si verseranno circa 9,7 miliardi di euro
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10 dicembre 2021
17:11
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Con il saldo del prossimo 16 dicembre si verseranno 9,7 miliardi di euro per l’Imu, il cui gettito complessivo annuo sarà di 19,5 miliardi di euro.
Saranno chiamati ai versamenti oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati).

Il costo medio complessivo dell’Imu su una “seconda casa”, ubicata in un capoluogo di provincia, spiega Ivana Veronese – segretaria confederale Uil – sarà di 1.070 euro medi con punte di oltre 2mila euro nelle grandi città. È quanto emerge dal Rapporto Imu 2021 elaborato dal Servizio Uil lavoro, coesione e territorio.
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Landini, Bonomi? Non credo abbia mai dovuto scioperare
A leader industriali secondo il quale sciopero e’ sbagliato
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10 dicembre 2021
17:17
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“Credo che Bonomi non debba scioperare, a lui non abbiamo chiesto di scioperare.
Capisco che a chi ci rimette una giornata, perché scioperare costa, stiamo chiedendo un sacrificio.
Lo so che costa fatica, non so se anche Bonomi se ne rende conto perché credo che in vita sua uno sciopero non lo abbia mai fatto, non ha mai avuto il problema di doversi battere per migliorare la condizione non solo sua ma anche degli altri”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, replica alle parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Lo sciopero, aggiunge, “è anche un atto di solidarietà”.
“Credo che lo sciopero generale – diceva Carlo Bonomi – sia un problema per l’Italia, in una diatriba tra una parte del sindacato e il governo chi viene penalizzato è il mondo del lavoro e delle imprese. Mi sembra che sia proprio una strada sbagliata. Credo che gli italiani chiedano altro, di confrontarsi seriamente sul mondo del lavoro che si sta trasformando, come sempre c’è qualcuno che scenderà in piazza e gli imprenditori andranno in fabbrica per mandare avanti l’Italia come sempre”. Insomma, secondo il presidente di Confindustria, lo sciopero “sembra essere ormai concepito sempre più come manifestazione identitaria, invece di rappresentare un ricorso estremo rispetto alla logica del confronto volto alla ricerca di soluzioni condivise”.
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Borsa: Europa tutta negativa nel finale con Wall Street
Milano cede lo 0,5%, Parigi -0,23%, sotto la parità Francoforte
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10 dicembre 2021
17:18
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Le Borse europee si portano tutte in calo nel finale di seduta in scia a Wall Street dove gli indici sono passati in negativo dopo aver accolto inizialmente senza timori il dato sull’inflazione Usa a novembre alto ma in linea con le attese.

Milno cede lo 0,50%, Parigi lo 0,23% e Francoforte oscilla sotto la parità (-0,06%).
Male anche Londra (-0,33%).
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Borsa: Milano chiude in calo (-0,36%)
Indice Ftse Mib a 26.721 punti
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MILANO
10 dicembre 2021
17:41
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Piazza Affari termina l’ultima seduta della settima in calo.
L’indice Ftse Mib lascia sul terreno lo 0,36% a 26.721 punti.
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Borsa: Europa termina in leggero ribasso, Francoforte -0,10%
Peggio Parigi e Londra
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10 dicembre 2021
18:00
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Prevale il segno meno sui listini europei mentre Wall Street è incerta su quale direzione prendere.

Francoforte ha chiuso al seduta in calo dello 0,10%, Parigi dello 0,24% e Londra dello 0,40%.
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Borsa: Milano chiude in calo dello 0,36%
Prese di beneficio in attesa decisione Fed
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10 dicembre 2021
18:07
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Piazza Affari chiude in perdita (-0,36%) l’ultima seduta delle settimana in una giornata che ha visto le Borse accogliere senza reazioni evidenti il dato sull’inflazione americana che è salito a novembre ai massimi da quasi 40 anni (+6,8%) ma in linea con le previsioni.
Per quanto non ci sia stata una brutta sorpresa tale da far temere un’accelerazione sul tapering e sulla stretta dei tassi rispetto a quella già prospettata dalla Fed, qualche investitore ha colto l’accasione per prendere beneficio dei recenti guadagni in attesa delle decisioni della banca centrale americana, mercoledì prossimo.

A Milano hanno tenuto botta Diasorin (+1,12%) che la prossima settimana presenta il nuovo piano industriale, Inwit (+0,99%), sul cui destino si specula insieme a quello di Tim (-0,11% a 0,44 euro), e Unicredit (+0,59%) in un mercato che continua a premiare il piano, con target e remunerazione ai soci migliori delle attese, del ceo Andrea Orcel. Quest’ultimo ha incassato una sentenza a suo favore contro il Santander (-0,86%) che a Madrid (indice principale -0,47%) non si è troppo scomposto di fronte al pagamento di 68 milioni al banchiere, dato che il gruppo spagnolo conta di aver ragione in appello.
Tornando al listino milanese prese di profitto su Banco Bpm (-1,52%) e Ferrari (-1,55%). Fuori dal paniere principale ha recuperato nel finale la Juventus (+0,58% a 0,41 euro) nell’ultimo giorno di contrattazione dei diritti dell’aumento di capitale che sono crollati del 55,7% a 0,02 euro.
A Francoforte (indice Dax -0,02%) buon debutto per Daimler Truck che ha chiuso a 29,8 euro per azione con una capitalizzazione di 24,5 miliardi mentre ha sofferto la casa madre da cui la divisione camion è stata scorporata.
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Spread Btp-Bund: chiusura in deciso calo a 131,4 punti
Rendimento del decennale itlaiano pari allo 0,96%
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10 dicembre 2021
18:09
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Lo spread fra Btp e Bund tedesco chiude la seduta in deciso calo e si attesta 131,4 punti base (dai 135,1 di ieri).
Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,96%.
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Bollette, verso aiuti alle fasce deboli e rate per le imprese
Mite al lavoro, si valuta la proposta Pichetto su fondo garanzie
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10 dicembre 2021
19:48
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Per contrastare il caro-bollette, il Ministero della Transizione ecologica ha allo studio contributi per le fasce più deboli della popolazione e per sostenere le aziende.
E’ all’esame del Mite anche una proposta del viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto (Fi), di un fondo statale di garanzia che consenta alle aziende di rateizzare bollette per un periodo molto lungo.
Lo si apprende da fonti del Mite.
I rincari delle bollette energetiche sono insostenibili e l’intervento del Governo è opportuno ma insufficiente. E’ quanto ha affermato il presidente di Cna, Daniele Vaccarino, nella relazione all’assemblea annuale precisando che “per non spegnere le Pmi italiane che pagano il prezzo dell’energia più alto in Europa (35% in più della media) è urgente una riforma strutturale della bolletta elettrica”. Inoltre “per non bloccare l’autotrasporto non è rinviabile una riduzione delle accise sul carburante”.
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Dl fiscale bis, c’è la firma di Mattarella
Provvedimento da circa 3,3 miliardi
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10 dicembre 2021
20:14
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge fiscale bis.
Si tratta del provvedimento approvato ieri dal Cdm che anticipa alcune spese, fra cui i vaccini e il finanziamento per Rfi e che in tutto vale circa 3,3 miliardi.
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Fisco: Imu 2021 da 19,5 miliardi, pagheremo in media 1.070 euro
Il 16 dicembre si verseranno circa 9,7 miliardi di euro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
10 dicembre 2021
20:15
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Con il saldo del prossimo 16 dicembre si verseranno 9,7 miliardi di euro per l’Imu, il cui gettito complessivo annuo sarà di 19,5 miliardi di euro.
Saranno chiamati ai versamenti oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati).
Il costo medio complessivo dell’Imu su una “seconda casa”, ubicata in un capoluogo di provincia, spiega Ivana Veronese – segretaria confederale Uil – sarà di 1.070 euro medi con punte di oltre 2mila euro nelle grandi città. È quanto emerge dal Rapporto Imu 2021 elaborato dal Servizio Uil lavoro, coesione e territorio.
A Roma l’Imu più cara a Sondrio la spesa minore – Il capoluogo di provincia dove l’Imu per una seconda casa a disposizione è più cara è Roma con 2.064 euro medi; a Milano, invece, si pagheranno 2.040 euro medi; a Bologna 2.038 euro; a Genova 1.775 euro; a Torino 1.745 euro. Valori più “contenuti”, invece, ad Asti con un costo medio di 580 euro; a Gorizia con 582 euro; a Catanzaro con 659 euro; a Crotone con 672 euro; a Sondrio con 674 euro. E’ quanto risulta dal Rapporto Imu 2021 elaborato dal Servizio Uil lavoro, coesione e territorio. In 16 Città è in vigore la ex addizionale della Tasi, per cui, in questi Comuni, le aliquote superano quella massima dell’Imu (10,6 per mille). In particolare, a Roma, Milano, Ascoli Piceno, Brescia, Brindisi, Matera, Modena, Potenza, Rieti, Savona e Verona l’aliquota è all’11,4 per mille; a Terni e Siena, all’11,2 per mille; a Lecce e Venezia all’11 per mille; ad Agrigento al 10,9 per mille. Altre 74 Città capoluogo, sempre sulle seconde case, applicano l’aliquota del 10,6 per mille, tra cui Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Bari. In 10 Città le aliquote sono sotto la soglia massima, tra cui, Gorizia, Pordenone, Ragusa, Udine, Belluno.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 71,82 dollari
+1,24%
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WASHINGTON
10 dicembre 2021
20:46
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Chiusura in rialzo per il petrolio a New York scambiato a 71,82 dollari al barile (+1.24%).
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Covid: Confesercenti, uno ‘tsunami’ per i consumi
In due anni persi 4 mila euro di spesa a famiglia
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11 dicembre 2021
10:56
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La pandemia è stata uno “tsunami” per i consumi: nonostante il recupero registrato durante il 2021, dall’inizio dell’emergenza sanitaria la crisi innescata dal Covid “ha cancellato quasi 4 mila euro di spesa a famiglia”.
E’ quanto stima Confesercenti, spiegando che il dato è la somma della riduzione dei consumi rispetto al livello pre-crisi registrata in media da ogni famiglia nel 2020 (-2.653 euro) e nel 2021 (-1.298 euro), per un totale di -3.951 euro.
A pesare sono diversi fattori: i lockdown e le restrizioni tra il 2020 e i primi sei mesi del 2021, sottolinea l’associazione ma “incidono anche la riduzione dei redditi da lavoro, l’inflazione e l’incertezza”, che porta le famiglie a mantenere un tasso di risparmio ancora ben superiore rispetto a quello dei periodi precedenti alla pandemia. “La pandemia ha avuto un impatto devastante sui consumi delle famiglie”, commenta Patrizia De Luise, Presidente nazionale Confesercenti. “Sommando i consumi persi nel 2020 e nel 2021, è come se le famiglie avessero perso due-tre mesi di entrate. Bisogna intervenire per accelerare il recupero, perché dai consumi interni dipende circa il 60% del nostro Pil. La via maestra è quella fiscale: la riforma del fisco, che inizierà proprio con la manovra di quest’anno, deve liberare il più possibile le risorse delle famiglie”. A livello territoriale, l’arretramento peggiore si registra in Toscana, con una perdita reale di 9.119 euro di spesa per nucleo familiare. A seguire, nella classifica delle regioni che hanno perso di più, il Molise (-5.903 euro a famiglia), il Piemonte (-5.724 euro) e la Basilicata (-5.491 euro). Perdite superiori ai 5 mila euro per nucleo familiare si rilevano anche in Sardegna (-5.305 euro), Veneto (-5.117 euro) e Valle D’Aosta (-5.014), aggiunge Confesercenti.
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Seggiovia smart riscalda il sedile solo quando serve
Nuova tecnologia realizzata dall’altoatesina Leitner
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BOLZANO
11 dicembre 2021
10:11
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Rileva la temperatura della superficie dei sedili di seggiovie e cabinovie, trasmette i dati al sistema che a sua volta, proprio in base ai parametri ricevuti, attiva o meno il riscaldamento delle sedute favorendo così un prezioso risparmio energetico.
Si chiama Intelligent Heat Detector (Ihd), ed è la nuova tecnologia realizzata dall’altoatesina Leitner per il mondo sci che ha debuttato in questi giorni sugli impianti di Kitzbühel.

L’idea, infatti, è partita qualche mese fa proprio dalla società austriaca che gestisce la celebre stazione sciistica: come rendere gli impianti più sostenibili? Per rispondere a questa domanda è stato aperto un concorso di idee attraverso cui è stata poi trovata la soluzione più efficace grazie allo sviluppo e alla sua implementazione da parte dei tecnici di Leitner.
Fino ad oggi i sedili riscaldati si affidavano a un collaudato sistema che consentiva di procedere ad una sistematica ricarica del riscaldamento ad ogni passaggio delle seggiovie o cabinovie in stazione. Ricarica che talvolta però non era necessaria, per via ad esempio delle elevate temperature esterne o della scarsa presenza di sciatori in alcuni orari o periodi stagionali. Ora con l’Intelligent Heat Detector, frutto della collaborazione tra Bergbahn Kitzbühel e Leitner, “la ricarica del riscaldamento diventa smart e gli impianti funiviari compiono così un importante passo in direzione di una sempre maggiore sostenibilità energetica e ambientale”, spiega l’azienda altoatesina. Un sensore infatti rileva la temperatura sulla superficie dei sedili, inoltre il sistema è collegato con i tornelli, adeguandosi alla effettiva presenza di persone a bordo.
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Fisco: Cgia, finalmente l’evasione scende a 80,6 mld euro
Negli ultimi 5 anni gli ‘007’ hanno recuperato 13 mld evasi
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VENEZIA
11 dicembre 2021
10:39
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“Finalmente l’evasione fiscale diminuisce”.
Lo afferma l’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia), in base ai dati del “tax gap” elaborato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per cui nel 2019 (ultima annualità disponibile), sarebbe scesa a 80,6 miliardi di euro.

“Se utilizziamo la stessa metodologia di calcolo anche per gli anni precedenti – prosegue la Cgia – negli ultimi cinque anni gli ‘007’ del Fisco hanno recuperato ben 13 miliardi di euro. Pur non potendo contare ancora su almeno 80 miliardi di euro di tasse ogni anno, l’Amministrazione finanziaria italiana sembra essere riuscita a trovare la strada giusta per combattere efficacemente – sottolinea – questa piaga sociale ed economica, che da sempre caratterizza negativamente il nostro Paese”.
Tra la compliance fiscale, lo split payment e, a partire dal 2019, per mezzo della fatturazione elettronica, una serie di contribuenti – tra cui gli “evasori incalliti”, chi riceveva i pagamenti dallo Stato per un servizio o una prestazione lavorativa resa e poi non versava l’Iva e i professionisti delle cosiddette “frodi carosello” – sono stati indotti a ravvedersi.
Non solo: secondo l’associazione artigiana “anche il leggero calo delle tasse registrato in questi ultimi anni ha sicuramente avuto un effetto positivo sul fronte delle entrate. Sebbene sia ancora del tutto insufficiente, la contrazione della pressione fiscale ha contribuito a ridurre l’evasione, soprattutto quella che in gergo viene chiamata ‘di sopravvivenza'”.
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Fisco: Accili (Orrick) lavorare anche su base imponibile
Esperta fiscale, taglio aliquote non è che un elemento
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11 dicembre 2021
11:52
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“Per aumentare l’efficienza della struttura delle imposte il taglio delle aliquote non è che un elemento.
E altresì (se non concettualmente addirittura precedente) che la base imponibile sia uniforme”.
Questa la riflessione di Bernadetta Accili, Partner e Head of Tax Group di Orrick in merito alla riforma fiscale. “La delega sulla riforma del sistema fiscale -. sottolinea – parla di “stimolo alla crescita economica attraverso l’aumento dell’efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui redditi derivanti dall’impiego dei fattori di produzione” Secondo l’esperta fiscale “si è fatto un gran parlare del primo tentativo concreto in questa direzione attraverso la riduzione delle aliquote di imposta con la loro riduzione ed accorpamento. La discussione politica è ancora in atto Tuttavia – aggiunge – bisogna ricordare che per aumentare l’efficienza della struttura delle imposte il taglio delle aliquote non è che un elemento. È altresì (se non concettualmente addirittura precedente) che la base imponibile sia uniforme.
Bisogna quindi verificare non solo il sistema delle detrazioni dell’imponibile (un primo passo è stato fatto con l’assegno unico universale) ma anche gli attuali sistemi di tassazione che hanno tolto al sistema di tassazione generale alcune fette di imponibile definite per categorie. Si pensi alla tassazione dei proventi da affitti immobiliari, al sistema di tassazione delle attività agricole, al sistema forfettario per i professionisti con redditi fino a 65.000 euro”.
“Questa discussione politica – conclude – sarà ancora più delicata, ma necessaria se si vuole dare attuazione al principio esposto in premessa”.
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Landini, sciopero perché il Governo sul fisco ha chiuso la partita
Il segretario della Cgil da Bari: ‘La maggioranza non ha aperto una trattativa’
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BARI
11 dicembre 2021
13:07
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“Il governo sul fisco ci ha detto che la partita è chiusa e la maggioranza non ha aperto una trattativa con le organizzazioni sindacali.
Questo è sotto gli occhi di tutti e la ragione per cui abbiamo proclamato lo sciopero è proprio perché si è chiusa la partita e la maggioranza si è presentata con noi con una proposta che non ha modificato”.
Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, oggi a Bari per la manifestazione regionale di Cgil e Uil Puglia contro la manovra del Governo, rispondendo alla domanda su un dialogo ancora possibile con il Governo.
“Per noi quella (presentata dal Governo, ndr) non è la base di una riforma fiscale degna di questo nome, perché per fare la riforma fiscale – ha spiegato Landini – bisogna aumentare le detrazioni, le decontribuzioni per i lavoratori, non una tantum ma strutturali, bisogna combattere l’evasione fiscale, bisogna che la rendita finanziaria sia tassata adeguatamente e quando un provvedimento dà 100 euro all’anno di miglioramento fiscale per chi prende fino a 20.000 euro e dà 6-7-800 euro a chi ha redditi di 3 o 4 volte superiori, questa è una riforma ingiusta, non accettabile. Dall’altra parte è necessario che si allarghi la base imponibile dell’Irpef”.
“Il metodo non può essere che la maggioranza si presenta con le proposte già decise e ci informa di quello che intende fare. Questo è un modo per ammazzare la rappresentanza sociale, non per coinvolgere il mondo del lavoro nelle scelte che devono essere realizzate” ha aggiunto Landini. “Il tema oggi è creare lavoro, perché finché i giovani e le persone sono precari, sono poveri pur lavorando, non avranno una pensione degna di questo nome e questo non fa altro che aumentare la sofferenza e la divisione sociale. Su questi elementi noi abbiamo bisogno che ci sia un cambiamento, non formale ma sostanziale e altri tavoli di trattativa non sono ancora cominciati”.
“Oggi stiamo chiedendo a tutto il Paese il 16 di scioperare, di essere in piazza perché è il momento di cambiare ed è il momento che il mondo del lavoro venga ascoltato per i problemi che ha e per lo sforzo che ha fatto in questo anno e mezzo di pandemia”, ha detto Landini. “È una fase in cui non conta quello che dici, conta concretamente quello che fai e noi vogliamo che i lavoratori, le lavoratrici, i giovani, i pensionati, ci giudichino per quello che concretamente facciamo”.
“La Lega è a Bari, è in Italia per costruire. stiamo lavorando, impegnandoci” per ottenere risultati sulla manovra, dalle tasse alle bollette. “La Cgil invece blocca il Paese. Uno sciopero generale in un momento così delicato per l’Italia e gli italiani è davvero contro il Paese, contro i lavoratori, contro il buon senso. Noi invece siamo qui per costruire un 2022 che lascia alle spalle problemi, preoccupazioni e pandemie”. Così Matteo Salvini a Bari a margine del congresso della Lega Puglia, rispondendo ad una domanda sulla manifestazione in corso nel capoluogo pugliese da parte di Cgil e Uil con Maurizio Landini.
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Lavoro: Orlando, non può avvenire licenziamento via Teams
‘Non possiamo diventare Paese dove si vengono a fare le vacanze’
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BOLOGNA
11 dicembre 2021
15:25
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“Non è giusto che possa cascare un licenziamento come una tegola dal tetto sulla testa di chi passa.
Oggi c’è la notizia di un’azienda collocata nella cintura di Torino nella quale i lavoratori sono stati licenziati su Teams.
Non è possibile che questo avvenga, non corrisponde alle indicazioni della nostra Costituzione e soprattutto butta via un patrimonio che si è costruito con la fatica”. Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando commentando la notizia sulla Yazaki. “Non possiamo diventare un Paese dove si viene a fare le vacanze, ma un Paese che deve mantenere un patrimonio industriale”.
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Fs: sciopero personale Cgil-Uil giovedì fino alle 21
In adesione a quello generale
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11 dicembre 2021
11:40
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Proclamato dalle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti uno sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Fs, in adesione a uno sciopero generale, dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre 2021.
Lo rende noto Fs.
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Fisco: entro martedì si paga rottamazione ter-saldo stralcio
In Parlamento si ipotizza riapertura per ‘pace’ e diluizione
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13 dicembre 2021
12:54
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Ancora pochi giorni per mettersi in regola con la pace fiscale.
Entro domani 14 dicembre bisognerà infatti pagare le rate 2020 e 2021 non pagate grazie allo stop deciso per la pandemia.
Per il 2021 il versamento sarà in un’unica rata (sono 4 le scadenze saldate da saldare). Questo per effetto della miniproroga di 9 giorni (da fine novembre 5 giorni di tolleranza più i 9 della proroga fino a martedì prossimo) decisa con il decreto fiscale. In parlamento sono però molte le ‘spinte’ ad una riapertura della ‘pace’ che, secondo alcuni, dovrebbe ricomprendere anche chi saltasse quest’ultima scadenza. Si chiede anche, come Fi, una proroga ‘selettiva’. Ma c’è anche chi, come ad esempio la Lega attraverso Matteo Salvini, chiede di rottamare tutte le cartelle. L’argomento è comunque al centro dei lavori parlamentari sulla manovra, come ha assicurato di recente il viceministro all’Economia, Laura Castelli.
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Reale Mutua: Fitch Ratings da BBB+ a A-, outlook stabile
‘Compagnia continua a vantare fondamentali solidi’
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TORINO
11 dicembre 2021
15:06
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A poche settimane dalla review annuale che aveva confermato il precedente giudizio, Fitch Ratings alza l’indice di solidità finanziaria (IFS) conferito a Reale Mutua e alla sua controllata spagnola Reale Seguros Generales da BBB+ in A- con outlook “stabile”, conseguentemente all’upgrade del rating sul debito dello stato italiano da BBB- a BBB.

“Il miglioramento delle aspettative sul panorama economico italiano – spiega Reale Mutua in una nota .- rafforza il giudizio sulla Capogruppo di Reale Group, che si conferma ancora una volta superiore di due notch al rating dell’Italia.
La Compagnia continua a vantare fondamentali solidi, come afferma Fitch “The ratings also reflect Reale Mutua’s very strong capitalisation and strong business profile”.
L’innalzamento del rating è stato guidato da tre importanti fattori oggetto di analisi da parte dell’Agenzia: Industry Profile and Operating Environment, Business Profile e Investment and Asset Risk guadagnano tutti un notch rispetto alla precedente valutazione.
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Kkr: ai 2 ceo incentivi in azioni fino a 1 miliardo a testa
Premi legati a performance del titolo a Wall Street
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11 dicembre 2021
16:50
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Kkr&Co ha assegnato ai co-amministratori delegati Joseph Bae e Scott Nuttall pacchetti di incentivi che potrebbero assegnare loro più di 1 miliardo di dollari in azioni se raggiungono tutti gli obiettivi nei prossimi anni.
L’azienda ha concesso a entrambi 7,5 milioni in titoli legati alle azioni, i quali matureranno in cinque rate se il prezzo delle azioni raggiungerà determinati livelli e se i due top manager rimarranno nel gruppo di investimenti alternativi per almeno cinque anni.
E’ quanto scrive Bloomberg citando un filing regolamentare depositato venerdì negli Usa dove il fondo ha sede ed è quotato a Wall Street.
Il valore del pacchetto è di 565 milioni di dollari sulla base del prezzo di chiusura di Borsa di venerdì anche se non è quello il riferimento per il pacchetto dei due top manager. Se Bae e Nuttell raggiungono il loro obiettivo più alto, vale a dire circa l’80% di aumento del prezzo delle azioni, potrebbero trovarsi in possesso di poco più di 1 miliardo di dollari a testa.
“Questi premi hanno lo scopo di incentivare i co-ceo ad aiutare a guidare la performance del prezzo delle azioni in modo allineato con gli interessi degli azionisti”, indica Kkr nel documento specificando che “nessun ulteriore premio di incentivazione azionario verrà concesso a Bae e Nuttall nei prossimi cinque anni”.
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Fisco: Bonomi, o riforma è inizio percorso o spreco risorse
Presidente Confindustria, nostra proposta e di Fdi è la migliore
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11 dicembre 2021
19:44
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“Se questo taglio dell’Irpef è l’inizio di un percorso posso comprenderlo altrimenti è uno spreco di risorse che non porta alla crescita.
La nostra proposta che, guarda caso è la stessa di Fratelli d’Italia, dimostra con i numeri che è la migliore se vuoi mettere in tasca soldi agli italiani”.
Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi intervenendo ad Atreju secondo cui “la delega fiscale era ampia come mai l’aveva avuta nessun governo nella storia repubblicana non si può fare un intervento senza capire quale è l’obiettivo”.
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Landini, Draghi ci ha ascoltato la sua maggioranza no
Segretario Cgil dopo mancato contributo solidarietà
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12 dicembre 2021
16:18
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“Non dico che Draghi è bravo e gli altri no ma lui ha avuto almeno l’umiltà di ascoltarci” se non sulla riforma del fisco almeno sul contributo “sopra i 75mila euro”.
Lo afferma il segretario Cgil Maruzio Landini a Mezz’ora in più che spiega come “nella seconda telefonata dopo il cdm ci ha spiegato che la maggioranza non ha fatto passare” quella misura.
“se questa è la maggioranza” che lo sostiene “questo è un governo che non ci meritiamo”.
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Sciopero: Sbarra, non è momento esasperare conflitto
No a distruggere dialogo sociale con il governo
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12 dicembre 2021
16:19
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“Trasformare i luoghi di lavoro in campi di battaglia, distruggere il dialogo sociale con il governo lo consideriamo assolutamente sbagliato”: Lo afferma il segretario della Cisl Luigi Sbarra a Mezz’ora di Lucia Annunziata in merito allo sciopero proclamato da Cgil e Uil e non dalla Cisl.
“Distruggere il dialogo sociale con il governo lo consideriamo assolutamente sbagliato”
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Bce:vicepresidente De Guindos positivo a Covid,sintomi lievi
Presidente Lagarde non coinvolta, no impatto su riunione
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12 dicembre 2021
20:23
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Il vice presidente della Bce, lo spagnolo Luis de Guindos è in auto isolamento dopo essere risultato positivo al Covid.
Lo comunica una nota della Bce secondo cui De Guindos che è vaccinato con doppia dose presenta “sintomi molto lievi”.
La presidente della Bce Christine Lagarde “non è stata in stretto contatto” con il suo vice. “De Guindos lavorerà da casa e non ci saranno impatti sulla riunione di politica monetaria dell’istituto centrale prevista questa settimana.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,97%)
Attesa indicazioni politica monetaria banche centrali
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TOKYO
13 dicembre 2021
01:20
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana col segno più, sostenuta dalla chiusura positiva a Wall Street e in attesa delle decisioni delle banche centrali, questa settimana in materia di politica monetaria, dagli Stati Uniti alla Bce, al Giappone.
In apertura l’indice di riferimento Nikkei avanza dello 0,97% a quota 28.713.19, aggiungendo 275 punti.
Sul mercato valutario lo yen è stabile sul dollaro a 113,50 e sull’euro a 128,40.
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Cambi: euro in calo, a 1,1287 dollari
A 128,17 contro lo yen
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13 dicembre 2021
08:02
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L’euro è in calo contro le principali valute: questa mattina viene scambiato a 1,1287 dollari in ribasso dello 0,23% e passa di mano a 128,17 contro lo yen (-0,12%).
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Petrolio: in rialzo a 72,90 dollari (+1,72%)
Brent a 76,32 dollari
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13 dicembre 2021
08:07
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Petrolio in rialzo sui mercati internazionali.
Il greggio di riferimento Wti è quotato 72,90 dollari al barile (+1,72%) e il Brent 76,32 dollari (+1,56%).
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Oro: a 1.783,60 dollari
Lieve rialzo dello 0,04%
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13 dicembre 2021
08:16
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L’oro è poco mosso a quota 1.783,60 dollari l’oncia, con una variazione del +0,04%.
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Spread tra Btp e Bund tedeschi apre in calo a 130,9 punti
In ribasso anche il rendimento annuo, -0,8 punti allo 0,954%
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13 dicembre 2021
08:34
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Apertura in calo per il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi decennali, che rispetto a venerdì scorso si porta a 130,9 punti.
In ribasso anche il rendimento annuo dei titoli, che cede 0,8 punti allo 0,954%.
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Borsa: Asia contrastata, occhi su Fed e Bce, Tokyo +0,71%
Futures Europa e Usa positivi, sale il greggio, corre il gas
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13 dicembre 2021
08:49
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Chiusura contrastata per la prima seduta della settimana in Asia e nel Pacifico, con Tokyo (+0,71%) positiva insieme a Shanghai (+0,4%) e Sidney (+0,35%), mentre hanno ceduto Taiwan (-0,33%) e Seul (-0,28%).
Ancora aperte Hong Kong (+0,05%), Mumbai (-0,33%) e Singapore (-0,12%).

Positivi i futures sull’Europa e sugli Stati Uniti con gli occhi degli investitori puntati al Fomc della Fed di mercoledì e al direttivo della Bce il giorno successivo. Contrastati i dati sugli ordinativi di macchinari in Giappone, cresciuti oltre le stime in ottobre (+3,8%) rispetto al mese precedente, ma più a rilento su base annua (+2,9%). In linea con le stime (+1,3%) la variazione dei prezzi all’ingrosso in Germania in ottobre, mentre è atteso l’indice trimestrale della disoccupazione in Italia e in serata la Banca d’Inghilterra pubblica il rapporto sulla stabilità finanziaria.
In rialzo il greggio (Wti +1,23% a 72,55 dollari al barile), corre il gas (+10,04% a 116,39 euro al Mwh), positivi i principali metalli ad eccezione di alluminio, rame e nichel. In crescita il dollaro a 1,12 sull’euro, 1,32 sulla sterlina e a 113,53 yen. Segno meno a Tokyo per gli automobilistici Toyota (-2,44%), Honda (-0,63%) e Yamaha (-1,62%). In luce invece i produttori di semiconduttori Tokyo Electron (+1,37%) e Advantest (+2,37%). Debole Evergrande (–3,4%)) sulla piazza di Hong Kong.
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,26%
Indice Ftse Mib a quota 26.785 punti
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MILANO
13 dicembre 2021
09:03
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Avvio di seduta positivo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,26% a 26.785 punti.
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Borsa: Europa apre in rialzo, Londra +0,23%, Parigi +0,19%
Positive anche Francoforte (+0,19%) e Madrid (+0,25%)
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13 dicembre 2021
09:10
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Hanno aperto in rialzo le principali borse europee nella prima seduta della settimana.

Londra ha guadagnato lo 0,23% a 7.308 punti, Parigi e Francoforte lo 0,19%, rispettivamente a 7.004 e a 15.653 punti e Madrid lo 0,25% a 8.381 punti.
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Cingolani, è certo che nucleare ci sarà nella tassonomia Ue
“Lo hanno già anticipato, è fonte che non produce CO2”
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13 dicembre 2021
09:36
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“E’ certo che il nucleare ci sarà nella tassonomia europea della finanza sostenibile, lo hanno già anticipato.
E’ una fonte che non produce CO2”.
Lo ha detto stamani il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a un incontro sul web con gli studenti delle superiori, organizzato dal progetto didattico Cosmopolites.
“Noi abbiamo votato dei referendum che hanno escluso il nucleare – ha spiegato ancora Cingolani -. Era il nucleare di prima generazione, non quello di cui si parla adesso. In futuro, quando avremo tutti i dati sui costi per megawatt, sulla produzione di scorie radioattive, su quanto sono sicure (le centrali di 4/a generazione, n.d.r.), allora il paese potrà prendere le sue decisioni, con un altro referendum, con leggi”.
“Oggi la mia posizione di tecnico è che non farei le centrali di 1/a e 2/a generazione, che sono complesse e hanno problemi con le scorie radioattive – ha proseguito il ministro -. Sono sicuro che vadano studiati i piccoli reattori modulari (le centrali di 4/a generazione a fissione, n.d.r.), che sono in pratica motori di navi nucleare, sono piccoli e più sicuri. Da lì potrebbero arrivare ottime notizie in termini di costi e benefici. Ma sono in fase di studio in vari paesi, ci vorranno ancora diversi anni. Se si dovesse studiare una tecnologia del genere, credo che sarebbe saggio, io lo farei. Poi sono assolutamente certo che la fusione nucleare sarà la soluzione di tutto”.
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Borsa: Milano sale (+0,5%) con Tim e Unicredit, giù Diasorin
Spread a 129,9, bene Mps e Intesa, titoli Mfe non fanno prezzo
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13 dicembre 2021
09:48
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Piazza Affari consolida in rialzo (+0,5%) nella prima mezz’ora di scambi, spinta da Tim (+4%), dopo le ipotesi di stampa di un’offerta di Kkr anche in assenza di due diligence, e da Unicredit (+1,34%), sull’onda lunga del Piano Strategico al 2024.
Il rialzo del greggio e dell’acciaio spinge Tenaris (+1,23%), mentre Saipem (+0,96%) ha annunciato un accordo con Novozynes per sviluppare sistemi di cattura della Co2 con enzimi.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi stabile a129,9 punti con rendimento in calo dell’1,9% allo 0,943% favorisce Mps (+1,98%), Intesa (+1,17%), Bper (+0,89%) e Banco Bpm (+0,73%). Pochi i segni meno, da Diasorin (-1,25%) a Italgas (-0,79%), Moncler (-0,45%) e Prysmian (-0,34%). Tra i titoli a minor capitalizzazione corrono Piovan (+14,12%) e Fidia (+9,19%), pesano invece Vianini (-4,43%) e Piquadro (-3,99%). Non fanno prezzo le azioni Mfe A e B, eredi dei vecchi titoli Mediaset.
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Istat, 500mila occupati in più nel terzo trimestre rispetto al 2020
Sempre più lavoratori a termine, sono oltre 3 milioni, il 13,1% in più in un anno
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13 dicembre 2021
19:45
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Nel terzo trimestre 2021 l’Istat registra un aumento di 505 mila occupati rispetto al terzo trimestre del 2020 (+2,2%) e di 121 mila occupati rispetto al trimestre precedente (+0,5%) .
Il tasso di occupazione sale al 58,4% mentre il tasso di disoccupazione scende al 9,2%.
Dati salutati con soddisfazione dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. “Siamo molto felici di questi dati, che confermano quello che avevamo sempre detto fin dalla discussione sullo sblocco dei licenziamenti: il problema delle imprese italiane oggi è trovare i profili professionali e assumere, non è licenziare”, ha detto  Bonomi all’arrivo a Genova all’assemblea pubblica di Confindustria.
I CONTRATTI A TERMINE – L’aumento dell’occupazione riguarda ancora soprattutto lavoro precario. Gli occupati a termine crescono e superano quota tre milioni, secondo quanto emerge dal Rapporto Istat sul mercato del lavoro nel terzo trimestre 2021. Nel periodo considerato sono 3.003.000 con un aumento del 2,3% sul trimestre precedente e del 13,1% sullo stesso trimestre del 2020. Gli occupati totali sono 22.919.000 (+0,5% sul trimestre precedente, +2,2% sullo stesso periodo del 2020) mentre i dipendenti sono 17.978.000 in aumento dello 0,9% su base congiunturale e del 3,3% su base tendenziale. Gli indipendenti sono ancora in calo a 4.942.000
I POSTI VACANTI – Aumentano intanto i posti vacanti e il tasso nel terzo trimestre 2021 è pari al 2%: pur mostrando un rallentamento della crescita (+0,2 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2021), si mantiene su livelli mai registrati (dal 2016, anno di inizio della serie). In termini tendenziali, l’incremento risulta ancora particolarmente marcato, pari a 0,9 punti percentuali.
GLI ALTRI DATI SUL LAVORO – Complessivamente l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dell’1,4% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al terzo trimestre 2020.
Il numero di occupati, stimati dalla Rilevazione sulle forze di lavoro al netto degli effetti stagionali, è pari a 22 milioni 919 mila, in crescita rispetto al secondo trimestre 2021 (+121 mila, +0,5%). L’aumento riguarda i dipendenti permanenti (+88 mila, +0,6%) e quelli a termine (+68 mila, +2,3%), mentre tornano a calare gli indipendenti (-35 mila, -0,7%). Rispetto al terzo trimestre 2020, l’aumento dell’occupazione (+505 mila unità, +2,2%) interessa i dipendenti a tempo indeterminato (+228 mila, +1,5%) e, soprattutto, quelli a termine (+357 mila, +13,1%); per il decimo trimestre consecutivo si registra il calo degli indipendenti (-80 mila, -1,6%).
La crescita dell’occupazione coinvolge sia gli occupati a tempo pieno sia quelli a tempo parziale (+1,9% e +3,7%, rispettivamente). E’ in diminuzione il numero di disoccupati (-308 mila in un anno, -12,0%) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-453 mila, -3,3% in un anno).
Il tasso di occupazione sale al 58,4%, +0,4 punti sul trimestre precedente. L’aumento, che coinvolge uomini e donne e caratterizza tutte le ripartizioni, è più marcato tra i 15-34enni (+0,8 punti) rispetto ai 35-49enni (+0,4 punti) e ai 50-64enni (+0,1 punti). Il tasso di disoccupazione diminuisce per il secondo trimestre consecutivo portandosi al 9,2% (-0,5 punti in tre mesi); in lieve calo anche il tasso di inattività (-0,1 punti, al 35,2%). Continua la sostenuta crescita delle posizioni in somministrazione, con una variazione del 5,8% in termini congiunturali e del 29,8% su base annua.
LA PRODUTTIVITA’ E IL COVID – Nel 2020 – in piena pandemia – la produttivita’ del lavoro e’ aumentata dell’1,3%, ‘in un solo anno’ come risultato di un calo delle ore lavorate piu’ intenso di quello del valore aggiunto (rispettivamente -13,0% e -11,8%). La dinamica positiva della produttivita’ segue un lungo periodo di crescita molto lenta, con una media dello 0,5% negli anni 2014-2020), si legge inoltre nel report dell’istat sulle misure della produttivita’.
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Fei, 30 milioni di euro investiti nel fondo Magellano
È il primo investimento del Fei in un fondo Fintech
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13 dicembre 2021
11:22
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Fa il suo esordio in un fondo Fintech il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), che partecipa con 30 milioni di euro a Magellano, il nuovo fondo d’investimento gestito da Opyn attraverso ART SGR.
Il fondo ha raggiunto la soglia di 75 milioni di euro di collocamento, con un target complessivo pari a 200 milioni di euro.

L’investimento è arrivato con il sostegno del programma “Credito privato su misura per le PMI” del Fondo europeo per gli investimenti strategici. Magellano è un fondo di investimento alternativo, chiuso, dedicato agli investitori istituzionali, ed è considerato un canale alternativo per portare liquidità al tessuto imprenditoriale, con i prestiti diretti alle piccole e medie imprese che rappresentano un asset class particolarmente interessante per gli investitori professionali.
“Siamo lieti di sostenere il fondo Magellano. Si tratta di una grande opportunità per facilitare l’accesso ai finanziamenti per le piccole e medie imprese italiane, fortemente colpite dalla crisi economica generata dalla pandemia. L’impegno del FEI è stato determinante per diversificare e ampliare la base di investitori del Fondo, attirare nuovi investitori e attivare ulteriori risorse di terzi,” dichiara Alain Godard, Chief Executive di FEI.
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Oltre i 90 euro il prezzo del carbonio nel sistema Ets Ue
FT, a breve potrebbe superare i 100 euro, poi arrivare ai 200
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13 dicembre 2021
11:23
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Il prezzo dei permessi di emissione di carbonio nel sistema Ets della Ue ha toccato un valore record di più di 90 euro a tonnellata la scorsa settimana.
A breve potrebbe sfondare il tetto dei 100 euro, ed arrivare fino a 200 nei prossimi anni.
Lo scrive il Financial Times.
“I crediti nel sistema Ue di scambio sono aumentati drasticamente, quasi raddoppiando dai 50 euro della fine di luglio a 90,75 – scrive il quotidiano -. Mercoledì hanno raggiunto la maggiore variazione di prezzo in un giorno in termini assoluti della storia. Bjarne Schieldrop, analista della banca SEB, dice che un prezzo a tre cifre è ‘assolutamente in vista’ per i crediti di carbonio Ue, e che il prezzo dei permessi può salire ‘almeno’ fino a 200 euro nei prossimi anni”.
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Fincantieri:verso sviluppo piattaforma decision intelligence
‘Prima in Italia nel suo genere’. Acquisita quota di Dido
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TRIESTE
13 dicembre 2021
11:41
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Fincantieri ha acquisito una quota di partecipazione di Dido (Decision Intelligence for in-Depth Optimization), startup italiana specializzata nello sviluppo di modelli di sistemi industriali complessi e algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning, sulla base di competenze sviluppate da un gruppo di professori del Politecnico di Milano.
Lo rende noto il Gruppo.

Attraverso questa operazione, entro il 2022 Fincantieri si doterà di una piattaforma digitale di decision intelligence, “prima nel suo genere in Italia”. Questo strumento – spiega una nota – integrando modelli di sistemi complessi con tecniche di machine learning, algoritmi di intelligenza artificiale e metodi statistici per l’analisi di dati, “sarà in grado di produrre automaticamente decisioni, quali soluzioni ottimali di problemi complessi, arrivando anche a prescrivere le azioni più opportune da attuare, tenendo conto delle incertezze relative ai possibili scenari evolutivi e alla loro previsione”.
La piattaforma, secondo Fincantieri, consentirà risparmi sui costi e una maggiore efficienza dei sistemi e dei processi “che si tradurrà in un incremento sui profitti delle attività di produzione e servizio, con una diminuzione dei rischi, sia operativi che occupazionali, e la generazione di nuove opportunità di business”. A partire dal 2023, la piattaforma sarà resa disponibile sul mercato, rivolgendosi sia al mondo dell’industria che a quello delle infrastrutture.
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Lega e M5S escludono tagli al fondo per la disabilità
Freni: “Anzi viene aumentato”. Salvini: “Nella manovra c’è un’operazione solo per esigenze contabili”
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13 dicembre 2021
12:01
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“Nessun taglio al fondo per le persone con disabilità.
Con il ddl di Bilancio, attualmente all’esame del Senato, il fondo destinato all’esercizio della delega in materia di disabilità è stato incrementato di altri 200 milioni dal 2023 al 2026”.
Lo spiega il sottosegretario al Mef, Federico Freni, commentando alcune notizie di stampa riguardo alla riduzione degli stanziamenti per garantire parte del taglio delle bollette.
Interviene anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, che definisce il taglio dei fondi “una fesseria, non corrisponde al vero”: dice su Italia7Gold. Quei 200 milioni “sono stati destinati per l’acquisto di vaccini ma per sole esigenze contabili perchè il fondo disabilità non poteva spenderli entro la fine dell’anno e sarebbero sfumati”. Ma, ha aggiunto, “con la legge delega su disabilità che approveremo entro fine anno ne vengono inseriti altri 250, quindi il fondo per i disabili aumenta di 50 milioni. Inoltre stiamo cercando anche 50 miloni in più ad hoc per l’autismo”.
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Borsa: Milano sale (+0,6%), bene Tim ed Stm, fiacca Eni
Spread oltre 130 punti, bene Mps, Unicredit e Intesa, fiacca Mfe
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13 dicembre 2021
12:06
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Piazza Affari si conferma in rialzo (+0,63%) dopo l’aumento degli occupati certificato dall’Istat, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che si attesta a 130,21 punti e il rendimento in calo di 2,8 punti allo 0,934%.
Sugli scudi Tim (+2,68%), su cui Kkr potrebbe lanciare la propria offerta anche in assenza di due diligence.
Acquisti anche su Unicredit (+1,77%), sull’onda lunga del Piano Strategico al 2024, seguita da Mps (+1,54%), Intesa (+1,22%), Banco Bpm (+1,31%) e Bper (+1,04%). Inverte la rotta Diasorin (+1,5%), seguita da Ferrari (+1,13%), più cauta invece Stellantis (+0,79%). Azzera il rialzo e si porta in parità Saipem (+0,96%), che ha annunciato un accordo con Novozynes per sviluppare sistemi di cattura della Co2 con enzimi. Cauta Italgas (+0,21%), che nella vigilia ha completato le operazioni di isolamento del tratto di rete e messo in sicurezza l’area interessata interrompendo il flusso di gas a Ravanusa (Agrigento), dove è avvenuta un’esplosione che ha causato il crollo di una palazzina sabato notte.
Pochi i segni meno, limitati a Nexi (-0,81%), Hera (-0,67%), Exor (-0,61%) ed A2a (-0,48%). Appaiono fiacche (-0,42% complessivo) le azioni A e B di Mfe, frutto dello sdoppiamento di Mediaset, rispettivamente a 1,03 e 1,3 euro a fronte della chiusura di 2,34 euro di venerdì scorso del titolo del Biscione.
Tra i titoli a minor capitalizzazione spiccano Piovan (+22,94%) e Fidia (+14,96%), mentre scivolano Bastogi (-3,19%) e Autogrill (-3%).
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Intesa Sanpaolo investe sul sociale contro nuove fragilità Paese
Con ‘I Colori dell’inclusione’ individuate le aree di intervento
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13 dicembre 2021
12:12
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Intesa Sanpaolo accelera l’impegno per contrastare la povertà e per far fronte alle nuove fragilità del Paese provocate dalla pandemia.
Il gruppo guidato da Carlo Messina ha realizzato ‘I Colori dell’inclusione’, un documento di analisi e progettazione che guarda a 14 aree tematiche.

L’Italia è tra i paesi europei con le più elevate disuguaglianze. Nel 2020, secondo l’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, la pandemia ha avuto un evidente effetto sulle condizioni economiche delle famiglie. In Italia avremo un “tasso di crescita molto forte ma aumentato il numero delle famiglie e delle persone in povertà”, afferma Gregorio De Felice, capo economista di Intesa Sanpaolo.
L’impegno di Intesa Sanpaolo sul fronte del contrasto alle povertà è diventato “sempre più incalzante”. Con il Programma Intesa Sanpaolo per i Bisognosi, un piano di contrasto alle fragilità realizzato da Iniziative per il Sociale con il sostegno e in co progettazione con organizzazioni, enti e associazioni caritatevoli, nel triennio 2018-2021, sono stati distribuiti 14.450.201 pasti, e sono stati sostenuti interventi sul fronte dell’offerta di posti letto pari a 1.067.299 posti letto, farmaci pari a 243.941, indumenti pari a 203.149.
“E Per essere dei progettisti bisogna conoscere la realtà.
Quindi abbiamo iniziato a studiare quelle che sono le fragilità dei territori del nostro Paese. Abbiamo preso tutti i dati pubblici, abbiamo aggregato il senso e abbiamo provato a interpretarli e leggerli con intelligenza. Così è nato ‘I colori dell’inclusione'”, afferma Elena Jacobs, responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo.
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Istat: nel terzo trimestre +500mila occupati sull’ anno
Crescono occupati a termine, superano i 3 mln
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13 dicembre 2021
12:45
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Nel terzo trimestre 2021 si registra un aumento di 121 mila occupati (+0,5%) rispetto al trimestre precedente, e un aumento di 505 mila unità (+2,2%) rispetto al terzo trimestre del 2020.
Lo rileva l’Istat.
Il tasso di occupazione sale al 58,4% mentre il tasso di disoccupazione scende al 9,2%.
Gli occupati a termine crescono e superano quota tre milioni: emerge dal Rapporto Istat sul mercato del lavoro nel terzo trimestre 2021 secondo il quale nel periodo considerato erano 3.003.000 con un aumento del 2,3% sul trimestre precedente e del 13,1% sullo stesso trimestre del 2020. Gli occupati totali sono 22.919.000 (+0,5% sul trimestre precedente, +2,2% sullo stesso periodo del 2020) mentre i dipendenti sono 17.978.000 in aumento dello 0,9% su base congiunturale e del 3,3% su base tendenziale. Gli indipendenti sono ancora in calo a 4.942.000.
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Province:Trieste prima per qualità vita, poi Milano e Trento
Indagine Sole 24 Ore. Nord-Est svetta con 7 territori in top ten
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13 dicembre 2021
12:53
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La 32ª edizione dell’indagine sulla Qualità della vita nelle province italiane, pubblicata oggi dal Sole 24 Ore, premia Trieste, già salita negli ultimi due anni al quinto posto della graduatoria annuale; sul podio inoltre torna Milano, dopo la scivolata fuori dalla top ten nel 2020 per effetto del Covid, e Trento resta solida al terzo posto.
Nello specifico l’indagine scatta una fotografia del Paese attraverso 90 indicatori statistici su base provinciale divisi in sei ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.
I risultati dell’indagine evidenziano che tra le prime dieci province, sette sono del Nord-Est: Bolzano (5ª), Pordenone (7ª), Verona (8ª) e Udine (9ª) che confermano la loro vivibilità e Treviso (10ª) è l’unica new entry, anche grazie al primato nella ‘Qualità della vita delle donne’, l’indice presentato per la prima volta quest’anno per mettere al centro le tematiche di genere nella ripresa post-pandemia. Confermate nella top ten anche Aosta (4ª) e Bologna (6ª). Milano torna in vetta nelle voci ‘Ricchezza e consumi’ e ‘Affari e lavoro’, risultando prima, tra l’altro, per i prezzi delle case, la retribuzione media annua, l’incidenza di imprese che fanno e-commerce e la diffusione dei servizi bancari online. Il progressivo superamento della crisi pandemica, evidenzia ancora lo studio del Sole 24 Ore, rilancia altre città metropolitane: Roma sale dal 32° al 13° posto, Firenze dal 27° all’11°, Bari (71ª) guadagna una posizione, mentre Napoli (90ª) ne guadagna due. La Capitale, in particolare, entra nelle top ten della ‘Qualità della vita degli anziani’, uno dei tre indici generazionali che debuttano quest’anno nell’indagine e si distingue per livelli di istruzione, edifici coperti da banda larga e patrimonio museale. In controtendenza, invece, Cagliari, Torino, Genova e Catania che perdono tutte qualche posizione rispetto al 2020.
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Pmi: studio, hanno resistito a pandemia, 2021 in ripresa
Modefinance, classe credito non si è deteriorata in massa
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13 dicembre 2021
13:52
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Le P,mi italiane hanno resistito, nel complesso, all’impatto della Pandemia e il 35% delle imprese ha mantenuto invariato il proprio merito creditizio mentre nel 2021 ci si attende un miglioramento o comunque stabilità anche nello scenario negativo.
E’ quanto emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi Modefinance, società fintech del gruppo TeamSystem per l’analisi e gestione del rischio di credito e prima agenzia di rating fintech in Europa.

Dallo studio nel 2020 “non si è registrato lo spostamento di massa verso le classi di scoring peggiori, ma uno schiacciamento della curva della distribuzione con una minore concentrazione delle aziende nelle fasce centrali (B e BB), a favore sia di quelle a rischio maggiore (da CCC a D), sia di quelle a rischio minore (da BBB in su). Il fatturato aggregato è sceso a quota 441,55 miliardi di euro, in contrazione del 33,64% rispetto all’anno precedente Le PMI in perdita sono passate dall’11,7% del totale del campione analizzato al 16,09%. Per il 2021 le stime presentano tre distinti scenari (positivo, neutro o negativo) “a seconda di come venga valorizzata una eventuale crescita di ricavi con effetti più o meno positivi sul merito creditizio del campione analizzato”.
Guardando le matrici di transizione dei casi neutro e positivo, il merito di credito migliora la maggior parte delle volte. Nello scenario neutrale, le imprese nelle fasce centrali mostrano una probabilità di upgrade intorno al 30%, probabilità che invece cala al di sotto del 20% per le classi più fragili.
Anche per lo scenario negativo si osserva come le probabilità maggiori siano quelle di mantenere invariata la propria classe di rating, a dimostrare come la crescita stimata del PIL nel 2021 è comunque un ottimo segnale per le imprese per riprendere quel percorso di miglioramento del merito creditizio bruscamente interrotto dalla pandemia di Covid-19.
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Nel 2020 forte aumento produttività lavoro italiani, +1,3%
Istat, “molto meglio” di Germania. Tonfo per capitale -11,2%
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13 dicembre 2021
17:19
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Nel 2020 – in piena pandemia – la produttività del lavoro degli italiani è aumentata dell’1,3%, “in un solo anno” come risultato di un calo delle ore lavorate più intenso di quello del valore aggiunto (rispettivamente -13,0% e -11,8%).Lo certifica l’Istat nel suo report sulle misure della produttività.
Il boom della produttività in Italia dei fattore lavoro è ancora più significativo se messo in confronto con il resto di Europa.
La produttività dei lavoratori italiani, non solo è risultato superiore alla media Ue27 (+1,2%) ma è stato “molto superiore” alla produttività del lavoro in Germania, che ha registrato – durante la pandemia – un rispettabile +0,4% e ancor di più rispetto alla Francia che ha visto un calo di produttività dell’1,1% e della Spagna che ha perso in produttività del lavoro -2,8%. A fronte di una significativa crescita della produttività del lavoro, la produttività del capitale – cioè il grado di efficienza con cui il fattore capitale è utilizzato nel processo produttivo – ha registrato nel 2020 un tonfo a due cifre, pari a -11,2%.
“Nel 2020 – spiega l’Istat – la produttività del lavoro è aumentata marcatamente nel settore delle Attività finanziarie e assicurative (6,3%), nei Servizi di informazione e comunicazione, nel settore dell’Istruzione, sanità e assistenza sociale (5,7%) e, in misura più contenuta, nelle Costruzioni (2,8%). Nell’Industria in senso stretto, la produttività del lavoro ha segnato una debole crescita (+0,1%), dopo tassi di crescita medi annui decisamente più marcati negli anni precedenti”.
La dinamica positiva della produttività segue un lungo periodo di crescita molto lenta (0,5% in media negli anni 2014-2020).
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Bonomi, decreto delocalizzazioni è fortemente anti-impresa
Se vero che Todde vuole obiettivo comune apra confronto con noi
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GENOVA
13 dicembre 2021
14:05
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L’intervento contro le delocalizzazioni “è un decreto fortemente e ideologicamente anti-impresa.
Si continua a guardare il dito e non la luna”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Genova.
“E’ un’altra battaglia identitaria: se fosse vero come dichiarato dalla vice ministra Alessandra Todde, che si vuole perseguire un obiettivo comune, come dice da agosto, allora apra un confronto con noi. Ma io da agosto la viceministra Todde l’ho sentita fare tante dichiarazioni, ma non ho mai sentito un invito a venire a un tavolo a parlare. L’obiettivo del decreto è una battaglia di bandierina”.
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Gas: supera i 117 euro per Mwh ad Amsterdam
Valore più altro dopo record 125 euro dello scorso 6 ottobre
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13 dicembre 2021
14:06
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Nuovo balzo per il prezzo del gas che segna ad Amsterdam un rialzo del’11,05% a 117,46 euro al Mwh, il valore più altro dopo il picco dello scorso 6 ottobre a 125,76 euro.
In forte crescita anche le quotazioni per Unità Termica (Mmbtu) a Londra (+12% a 3 sterline).

La corsa del gas è dovuta ai timori che il gasdotto Nord Stream 2 possa non essere operativo a causa della crisi tra Russia e Ucraina. Un possibile stop a cui si aggiungono le previsioni per un inverno rigido in Europa. Proprio il neocancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato di recente che il Governo tedesco “farà il possibile” per
assicurare il flusso del gas dalla Russia attraverso l’Ucraina.
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Innovazione: Donnarumma, accelerare di più sulle startup
All’innovazione circa il 10% del piano industriale di Terna
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13 dicembre 2021
14:49
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“L’Italia è storicamente un Paese di grande innovazione.
Credo che si possa fare qualcosa per migliorare l’ecosistema, per sviluppare e finanziare meglio i progetti innovativi.
Possiamo accelerare di più sulle startup, rispetto a modelli come quello americano che sono iper avanzati in questo senso”. Così l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, a margine della premiazione di progetti innovativi, nati in azienda, nell’ambito del programma “Terna Ideas”. “L’innovazione – ha spiegato – per noi non è solo tecnologia innovativa, digitale, ma anche metodo di lavoro. Con il nostro progetto NexTerna stiamo coinvolgendo sempre di più la popolazione aziendale su un nuovo modo di lavorare post-pandemico. Il piano industriale quinquennale di Terna, da 9 miliardi di investimenti, vede circa il 10% impegnato proprio sull’innovazione”.
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Con #Cambiagesto 190 kg di ‘mozziconi’ raccolti in 30 città
Risultati campagna 2021 con Retake, Plastic Free e volontari
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13 dicembre 2021
14:58
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Nuovi, corposi risultati della campagna #CAMBIAGESTO, nata per favorire la sensibilizzazione sulla salvaguardia ambientale, con particolare ‘focus’ sul fenomeno dell’abbandono dei ‘mozziconi’ di sigarette: nel 2021, “grazie alla collaborazione delle organizzazioni Retake e Plastic Free, e al supporto di oltre 2500 volontari e circa 700 tabaccherie, le iniziative di sensibilizzazione contro l’inquinamento da rifiuti sono state promosse in 30 città italiane, permettendo la raccolta di circa 190 kg di ‘mozziconi’ e la distribuzione di oltre 270.000 portamozziconi”.
Attiva dal 2019, la campagna ha promosso l’adozione di comportamenti corretti da parte dei fumatori, sollevando l’attenzione sul fenomeno dell’inquinamento da filtri di sigarette ed oggi, a Roma, durante un evento pubblico, sarà affrontato il tema della protezione ambientale, con particolare attenzione al fenomeno del ‘littering’ da ‘mozziconi’ di sigarette insieme alla senatrice Emma Pavanelli, (Commissione ambiente e territorio di palazzo Madama), il presidente della Federazione italiana tabaccai (Fit) Giovanni Risso, la presidente di Retake Italia Francesca Lionelli e il referente regionale e membro del board Plastic Free Italia Emanuele Pirrera.
Per Risso, mediante #CAMBIAGESTO “sono state coinvolte direttamente circa 700 tabaccherie. Come Fit puntiamo a rendere partecipe un’intera categoria composta da oltre 50.000 punti vendita, per far sì che questo nuovo modo di agire divenga consuetudine per tutti i nostri clienti”, ha sottolineato. Promossa e finanziata da Philip Morris Italia, la campagna #CAMBIAGESTO ha ottenuto il patrocinio del ministero della Transizione Ecologica ed è realizzata con il supporto di tanti volontari di Retakee Plastic Free, realtà da sempre impegnate con azioni di contrasto ai fenomeni del ‘littering’ e del degrado ambientale.
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Petrolio: in calo a New York a 71,39 dollari
Quotazioni perdono lo 0,39%
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NEW YORK
13 dicembre 2021
15:03
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,39% a 71,39 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre negativa, Dj -0,14%, Nasdaq -0,11%
S 500 perde lo 0,10%
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NEW YORK
13 dicembre 2021
15:33
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Wall Street apre negativa.
Il Dow Jones perde lo 0,14% a 35.919,53 punti, il Nasdaq cede lo 0,11% a 15.610,99 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,10% a 4.706,72 punti.
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#Cambiagesto: filtri anti-rifiuti e ‘mozziconi’ in 3 porti
Campagna con Lifegate per ‘Seabin’ a Fiumicino, Venezia, Taranto
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13 dicembre 2021
15:34
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La grande novità del 2021 di #CAMBIAGESTO (la campagna di sensibilizzazione sulla salvaguardia ambientale, dedicata soprattutto all’abbandono dei ‘mozziconi’ di sigarette) è stata l’adesione al progetto PLASTICNESS, che ha previsto l’installazione di 3 ‘Seabin’, in 3 diversi porti italiani: si tratta di dispositivi “in grado di filtrare fino a 25.000 litri d’acqua all’ora e di catturare oltre 500 kg di rifiuti l’anno tra detriti e plastiche”.
Ed il loro fine è “catturare in un anno circa 1500 kg di rifiuti galleggianti, tra cui plastiche e mozziconi”.
Per la realizzazione di questo progetto, in collaborazione con LifeGate, è stato fondamentale, si apprende, il contributo della ‘community’ di #CAMBIAGESTO che, creando sensibilizzazione sull’importanza di rispettare l’ambiente, ci ha consentito di raggiungere insieme il traguardo di ridurre la plastica in mare.
Voluta e sovvenzionata da Philip Morris Italia, la campagna #CAMBIAGESTO ha il patrocinio del ministero della Transizione Ecologica ed è realizzata con il supporto di tanti volontari di Retakee Plastic Free, realtà da sempre impegnate con azioni di contrasto ai fenomeni del littering e del degrado ambientale.
Per i promotori, il successo di #CAMBIAGESTO deve basarsi “sulla responsabilizzazione individuale, piuttosto che sulla stigmatizzazione di un comportamento, per il risveglio di una coscienza ambientale collettiva”. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito cambiagesto.it, oppure il canale Instagram @cambiagesto_it.
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Borsa: Milano in calo (-0,03%), pesano utility e industria
Male alcuni petroliferi, tengono le banche
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13 dicembre 2021
15:36
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Perde smalto Piazza Affari nel primo pomeriggio, con utility, industria e petroliferi a pesare in negativo.
In rosso, tra gli altri, Hera (-1,7%), Enel (-0,9%) e Snam (-0,7%) tra le utility, Interpump e Leonardo (-0,9% entrambi) nell’industria.
In negativo tra i petroliferi Eni (-0,7%) e Saipem (-0,4%), non l’impiantistica di Tenaris (+0,1%), mentre il greggio è in calo (wti -0,4%) a 71,3 dollari al barile e il brent a 74,7 dollari. Forte il rincaro del gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+11%) a 117,4 euro al MWh. Tra i titoli in ribasso la paytech Nexi (-1,8%) e Exor (-1,4%).
In positivo Amplifon (+1,4%), tra le banche soprattutto Banca Generali (+1,4%), Banco Bpm (+1%) e Unicredit (+0,5%), mentre lo spread Btp-Bund è risalito verso i 130 punti base, col rendimento del decennale italiano allo 0,92%. In rialzo tra i semiconduttori Stm (+1,1%). Guadagna Tim (+0,5%), ma ridimensionando i margini rispetto al picco della mattina, su cui Kkr potrebbe lanciare la propria offerta anche in assenza di due diligence. A galla le auto, con Stellantis (+0,1%) e Ferrari (+0,3%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint per Piovan (+22,3%) e Fidia (+14,9%), male Exprivia e Esprinet (-3,8% entrambi).
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Borsa: l’Europa rallenta con Wall Street aperta in calo
Male banche e petroliferi, su auto, informatica e farmaceutici
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13 dicembre 2021
16:13
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Rallentano le principali Borse europee, dopo l’apertura negativa di Wall Street.
In rosso Londra (-0,4%) e Parigi (-0,2%), positiva Francoforte (+0,5%) e piatta Madrid (+0,04%).
In calo Milano (-0,1%), con lo spread Btp-Bund a 129,9 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,92%. Mentre gli investitori guardano alle mosse dei prossimi giorni delle banche centrali, soprattutto alla Fed mercoledì, che potrebbe anticipare secondo alcuni analisti il rialzo dei tassi già a inizio 2022, e alla Bce il giorno dopo, l’attenzione resta anche alla pandemia da Covid 19 e alla variante Omicron. Gira verso il rialzo l’oro (+0,07%) a 1.788 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx600, guadagna quasi lo 0,2%. Bene l’informatica, soprattutto i software, da Qt (+4,4%) a Nemetschek (+3,3%). In forma i farmaceutici, in particolare Vifor (+18,3%) e Ipsen (+1,4%). In rialzo gli imballaggi, da Sig Combibloc (+1,9%) a Smurfit Kappa (+1,5%).
Bene quasi tutte le auto, da Volkswagen (+2,3%) a Porsche (+4%), non Renault (-0,6%). Rally per Daimler Truck (+11,5%), che ha debuttato in Borsa a Francoforte giovedì scorso.
In rosso molte banche, come Lloyds (-3,5%) e Erste (-1,9%).
In ribasso la maggioranza dei petroliferi, da Aker (-2,1%) a Royal Dutch (-1,8%), col greggio che accentua il calo (-0,8%) a 71,1 dollari al barile e il brent a 74,5 dollari. Rincari per il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+10%) a 116,3 euro al MWh, con i timori per gasdotto Nord Stream 2, a causa della crisi tra Russia e Ucraina.
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Spread Btp-Bund: sostanzialmente stabile a 130 punti
Rendimento del decennale italiano in calo allo 0,92%
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13 dicembre 2021
16:49
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Il differenziale tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile, a 130 punti, dopo avere aperto in calo rispetto ai 131,4 punti di venerdì.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, finora ha toccato un minimo a 127,7 punti verso le 14.45 e un massimo a 131,2 punti alle 9.15.

Il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,924%, dopo un’apertura già in discesa rispetto allo 0,96% di venerdì.
Nella seduta fino al momento ha fatto segnare un minimo allo 0,914% verso le 14.30 e un massimo allo 0,968% verso le 9.15.
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Mps: Bastianini, aggiornamento piano a breve
Presto per dire se partner industriali anche azionisti
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13 dicembre 2021
17:02
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“L’aggiornamento del piano industriale che dovrà essere sottoposto al Mef per discutere con l’Europa “dovrebbe essere piuttosto breve, è un lavoro che stiamo facendo molto intensamente”.
Lo ha detto Guido Bastianini, ceo di Mps, intervenendo al Consiglio nazionale della Fabi.
“Per quanto riguarda il numero degli esuberi, aspettiamo di concludere il piano, questo vale per l’aumento di capitale, per l’eventuale fondi esuberi, per l’eventuale cessione di npl”, ha aggiunto Bastianini. Quanto ai partner industriali, come Axa, “è troppo presto per poter dire se saranno anche azionisti”.

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Borsa: Milano scende (-0,5%) con industria e petroliferi
Bene i farmaceutici, banche in ordine sparso
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13 dicembre 2021
17:19
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Prosegue in discesa Piazza Affari (-0,5%) a metà pomeriggio, in linea con le altre principali Borse europee e con l’andamento di Wall Street.
A Milano pesano soprattutto utility e industria e sono in rosso Exor (-2,5%) e nel lusso Moncler (-1,9%).
Nell’industria calano ad esempio Leonardo (-1,8%) e Prysmian (-0,9%), tra le utility Hera (-1,6%), meno Italgas (-0,5%), , che alla vigilia ha completato le operazioni di isolamento del tratto di rete e messo in sicurezza l’area interessata interrompendo il flusso di gas a Ravanusa (Agrigento), dov’è avvenuta un’esplosione che ha causato il crollo di una palazzina sabato notte. Ha girato in rosso Tim (-0,1%), che in mattinata era andata sugli scudi, con Kkr che potrebbe lanciare la propria offerta anche in assenza di due diligence. In forma la controllata Inwit (+0,6%).
Bene i farmaceutici, da Recordati (+1,3%9 a Diasorin (+0,4%).
Tra le banche guadagnano Banca Generali (+0,5%) e Banco Bpm (+0,4%), non Mediobanca (-1,1%) e Unicredit (-0,8%). In calo le auto, da Stellantis (-0,6%9 a Ferrari (-0,2%). Sono rispettivamente a 1,09 euro e a 1,27 euro le azioni di tipo A e di tipo B MediaforEurope (Mef), la nuova denominazione di Mediaset in Piazza Affari. La somma dei due titoli segna un rialzo dello 0,8% rispetto alla chiusura di 2,34 euro di venerdì scorso dei titoli Mediaset.
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Borsa: l’Europa in negativo, pesano petroliferi e banche
Bene salute e informatica
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13 dicembre 2021
17:33
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Peggiorano le principali Borse europee verso fine seduta, tutte in negativo, come l’andamento di Wall Street, mentre gli Usa guardano alle prossime mosse della Fed, che ha in calendario mercoledì una riunione in cui secondo alcuni analisti potrebbe annunciare un anticipo sull’aumento dei tassi, prima della Bce, che ha un incontro giovedì.
Sullo sfondo restano i timori per la pandemia da Covid 19, con la variante Omicron.
Guadagna qualcosa l’oro (+0,06%) a 1.788 dollari l’oncia. In Europa la Borsa peggiore è Londra (-0,8%), seguita da Parigi (-0,7%), Madrid (-0,5%) e Francoforte (-0,02%). In calo anche Milano (-0,6%), con lo spread Btp Bund a 129,7 punti, sostanzialmente stabile, e il rendimento del decennale italiano ancora in calo, allo 0,91%.
L’indice d’area, Stoxx 600, cede quasi lo 0,4%, sotto il peso soprattutto di energia, investimenti immobiliari e finanza.
Tengono i comparti salute e informatica. Cresce il prezzo del gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+9,4%) a 115,3 euro al MWh, con le tensioni tra Russia e Ucraina, che creano timori per il gasdotto Nord Stream 2. Col greggio che rallenta il calo (wti -0,01%) a 71,6 dollari al barile e il brent a 75 dollari, male i petroliferi, cominciando da Royal Dutch (-2,5%) e Aker (-2,9%). Tra le banche molti cali, come quelli di Erste (-2,6%) e Lloyds (-4,4%).
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Borsa: Milano chiude in rosso (-0,6%)
Il Ftse Mib a 26.551 punti
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MILANO
13 dicembre 2021
17:37
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Chiusura in perdita per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha ceduto lo 0,64% a 26.551 punti.
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Borsa: Europa chiude in ribasso, Londra la peggiore (-0,8%)
Parigi (-0,7%), Madrid (-0,4%), Francoforte (-0,01%)
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13 dicembre 2021
18:04
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Chiusura in ribasso per le principali Borse europee.
La peggiore è stata Londra (-0,83%) a 7.231 punti, seguita da Parigi (-0,7%) a 6.942 punti, Madrid (-0,45%) a 8.322 punti e Francoforte (-0,01%), quasi piatta a 15.621 punti.
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Ex Ilva: Giorgetti, piano realistico, ma non semplice
Quadro più complicato del previsto, ma governo farà sua parte
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13 dicembre 2021
18:06
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“Il piano presentato è realistico ma non semplice.
Il passaggio all’idrogeno e la gestione e le conseguenze degli aspetti occupazionali hanno bisogno di tempo”.

Così il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in una nota sul tavolo su Acciaierie d’Italia. “Per questo”, prosegue, e alla luce del fatto che “il quadro delineato oggi è più complicato di quanto ci aspettassimo, serve fiducia e speranza da parte di tutti coloro che oggi siedono a questo tavolo. Il governo farà la sua parte, continuerà a lavorare con spirito costruttivo mettendo ordine in un pacchetto di norme e di strumenti” per gestire la transizione.
Al tavolo al Mise erano presenti, oltre a Giorgetti, il ministro del lavoro Andrea Orlando, i governatori della Puglia Emiliano e della Liguria Toti, i rappresentanti del ministero della Transizione ecologica e del ministro del Sud, i vertici dell’azienda, Invitalia e i sindacati nazionali metalmeccanici.
Nel corso dell’incontro il presidente Bernabè e l’amministratore delegato dell’azienda Morselli hanno illustrato le linee guida del nuovo piano industriale che ha l’obiettivo decennale di arrivare alla completa decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto di Acciaierie d’Italia. Il nuovo piano – prosegue la nota -, che prevede un investimento complessivo di 4,7 miliardi di euro, si articolerà su 4 obiettivi che dovranno garantire nei prossimi anni la continuità produttiva attraverso il ritorno alla piena occupazione dei lavoratori entro il 2025, il raggiungimento della sostenibilità ambientale nella produzione di acciaio con il passaggio dal carbone all’idrogeno e con l’utilizzo di forni elettrici. Tutto ciò perseguendo gli obiettivi di sostenibilità economica per ottenere un prodotto competitivo sul mercato, per qualità e per costo, che consenta di raggiungere i livelli di crescita produttiva prevista in 8 milioni di tonnellate al 2025. Entro questa data – conclude la nota – gli investimenti in tecnologie innovative, alcuni già avviati, consentiranno già una riduzione di circa il 40% di CO2 e del 30% delle polveri sottili.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 129 punti
Il rendimento del decennale italiano in discesa allo 0,90%
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13 dicembre 2021
18:08
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 129 punti, in calo rispetto ai 131,4 punti di venerdì.

Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un minimo a 127,7 punti verso le 14.45 e un massimo a 131,2 punti alle 9.15.

Il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,906%, in discesa rispetto allo 0,96% di venerdì. Nella giornata ha fatto segnare un minimo allo 0,901% poco dopo le 17.50 e un massimo allo 0,968% verso le 9.15.
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Dl Recovery: verso multe per chi non accetta bancomat
Sanzione minima 30 euro
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13 dicembre 2021
18:32
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Arrivano le multe per chi non accetta pagamenti di qualsiasi importo con bancomat o carte di credito.

Un emendamento al dl Recovery all’esame della Commissione Bilancio della Camera, riformulato dai relatori in base alle proposte di Stefano Fassina (Leu) e Rebecca Frassini (Lega), prevede una sanzione di minimo 30 euro – aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento – per tutti i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, che non accetteranno i pagamenti elettronici.
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Borsa:giù Milano (-0,6%),con industria e petrolio, male Exor
Banche in ordine sparso, bene i farmaceutici
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13 dicembre 2021
19:02
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Seduta d’inizio settimana in ribasso a Piazza Affari (-0,6%), sotto il peso soprattutto di industria e petroliferi.
Per l’industria in calo soprattutto Leonardo (-1,8%) e Prysmian (-1,1%), tra i petroliferi Eni (-1,5%), Saipem (-1,1%) e l’impiantistica di Tenaris (-0,9%), mentre il greggio ha girato in positivo a sera (wti +0,2%) a 71,8 dollari al barile e il brent a 75 dollari.
Impennata del gas naturale, con le quotazioni ad Amsterdam (+10,3%) a 116 euro al MWh. Pesanti Enel (-1,2%), Hera (-1,1%), meno Italgas (-0,5%), che alla vigilia ha completato le operazioni di isolamento e messa in sicurezza, interrompendo il flusso di gas a Ravanusa (Agrigento), dov’è avvenuta un’esplosione che ha causato il crollo di una palazzina sabato notte. Forte il calo di Exor (-2,5%) e nel lusso di Moncler (-1,3%). In ordine sparso le banche, con lo spread Btp-Bund chiuso in calo a 129 punti, con perdite come quelle di Mediobanca (-1,2%), Unicredit (-0,6%) e Intesa e Bper (-0,4%) e guadagni come per Banco Bpm e Banca Generali (+0,5%) e Mps (+0,6%). Giù la paytech Nexi. Tra le auto in discesa Stellantis (-0,7%), piatta Ferrari (+0,04%).
In calo Tim (-0,2%), che in mattinata aveva iniziato con uno sprint, dopo le indiscrezioni di stampa su una possibile offerta di Kkr anche in assenza di due diligence sui conti del gruppo.
Bene la controllata Inwit (+0,6%). Positivi i farmaceutici, da Recordati (+1,4%) a Diasorin (+0,3%). Bene Amplifon (+0,4%). In forma nel primo giorno di quotazione le azioni di tipo A e di tipo B di Mfe (MediaforEurope), il nuovo nome di Mediaset in Borsa. Le azioni di tipo A hanno chiuso a 1,098 euro e quelle di tipo B a 1,28, facendo segnare nella somma dei due titoli un rialzo dell’1,6% rispetto alla chiusura a 2,34 euro del titolo Mediaset di venerdì.
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Effetto pandemia, tutti a casa e la produttività sale
Più produttivi dei tedeschi, ma lavoro è sempre più a termine
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13 dicembre 2021
19:51
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Nel 2020, nonostante la pandemia, la produttività del lavoratore medio italiano è aumentata oltre ogni previsione superando la media europea e campioni come la Germania.
Fedele alla vulgata che vuole gli Italiani dare il meglio di sé nelle emergenze, eccoci a staccare “di molto” i colleghi tedeschi, e addirittura prendere la volata rispetto ai francesi e spagnoli.
E’ quanto si legge nel Report dell’Istat sulla produttività che registra nell’anno del Covid un aumento di produttività del lavoro in Italia dell’1,3% a fronte di un +0,4% della Germania, di un calo dell’1,1% della Francia, di un -2,,8% della Spagna e una media UE27 dell’1,2%. Forse – ma il report non lo dice – il merito è da attribuire anche, almeno in parte, al lavoro agile. “Nel 2020 – spiega l’Istat – la produttività del lavoro è aumentata marcatamente nel settore delle Attività finanziarie e assicurative (6,3%), nei Servizi di informazione e comunicazione, nel settore dell’Istruzione, sanità e assistenza sociale (5,7%) e, in misura più contenuta, nelle Costruzioni (2,8%)”.
Il dato spicca a fronte di un sistema Italia segnato da una produttività del lavoro con crescita piuttosto lenta (+0,5% in media, negli anni 2014-2020), e comunque pari alla Francia, superiore alla Spagna (0,0), ma sensibilmente inferiore alla Germania (+1,0%) e alla media Ue27 (+ 1,2%) dello stesso periodo.
Non così bene come la produttività del lavoro, ha fatto il capitale che – sempre nel 2020 – ha visto la sua produttività crollare dell’11,2%. La scarsa efficienza con cui il fattore capitale è utilizzato nel processo produttivo è noto (-1,1% annuo nel periodo 2014-2020) , ma un tonfo a due cifre, meriterebbe qualche riflessione.
Sempre sul fronte del lavoro, l’Istat dà altre buone notizie, segnalando per il terzo trimestre di quest’anno un aumento del numero degli occupati: di 121 mila unità (+0,5%) rispetto al trimestre precedente, e un aumento di 505 mila unità (+2,2%) rispetto al terzo trimestre del 2020. In crescita anche le ore lavorate, che segnano un +1,4% rispetto al trimestre precedente e un +4,1% rispetto al terzo trimestre 2020. Nel compresso, il tasso di occupazione sale al 58,4% mentre il tasso di disoccupazione scende al 9,2%.
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Clima: ASviS, ruolo Italia fondamentale per percorso
Mallen, a Cop 26 di Glasgow salto di qualità su presa coscienza
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13 dicembre 2021
20:05
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Più trasparenza, maggiori regole ed alcuni risultati significativi.
Così in estrema sintesi,l’ASviS tira le somme sull’accordo raggiunto alla Cop26 di Glasgow e lancia un appello sugli impegni presi ed il lavoro da svolgere.

“I risultati di Cop26 non vanno disprezzati ma hanno segnato un salto di qualità nella presa di coscienza della crisi climatica”, spiega Marcella Mallen, sottolineando l’impegno comune sulla trasparenza nel rendicontare le emissioni, “il libro delle regole che consente di introdurre il sistema del mercato globale del carbonio”, “come significativi sono gli impegni globali come quelli sulla deforestazione”.
Ora, sottolinea ASviS, è fondamentale il ruolo che l’Italia può e deve continuare a svolgere in Europa, nei consessi internazionali, nel G7 e nel G20, affinché attraverso la diplomazia vengano risolte le criticità che ancora non sono state sciolte dalla COP26 e le difficoltà che possono ancora verificarsi sul percorso.
“Senza lasciare nessuno indietro e nessun Paese indietro”, sottolinea la presidente di ASviS.
sottolineando l’importanza di “una nuova narrazione della transizione come opportunità di sviluppo e non come un “costo”, in risposta a una forte spinta di convergenza della volontà sociale che va sostenuta e consolidata affrontandola nella sua molteplice complessità. Un ecosistema protetto, sostenibile e resiliente è in grado di produrre più ricchezza e reddito di un ecosistema insicuro e debole: questo è un concetto chiave che deve raggiungere ogni cittadina/o e ogni impresa”.
“L’Italia -dice- può e deve dimostrare attraverso il suo impegno, anche nel quadro nazionale, che realizzare gli obiettivi climatici e ambientali è possibile, ed è possibile farlo creando nuove possibilità di prosperità economica e migliorando benessere ed equità sociale”.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 71,29 dollari
Quotazioni perdono lo 0,53%
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NEW YORK
13 dicembre 2021
20:39
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,53% a 71,29 dollari al barile.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,33%)
Riappiano timori espansione contagi variante Omicron
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TOKYO
14 dicembre 2021
01:16
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi col segno meno, appesantita dal ritracciamento degli indici statunitensi mentre riappaiono i timori di un’espansione a livelli allarmanti dei contagi della variante Omicron del Covid.

L’indice di riferimento Nikkei cede lo 0,33% a quota 28.544.60, con una perdita di 95 punti.
Sul mercato valutario lo yen è poco variato sul dollaro a 113,50, mentre si rafforza sull’euro a 128,10.
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Gucci: sostiene l’Unicef in equa distribuzione vaccino antiCovid
Dona 200.000 kit. Il ceo Bizzarri, coinvolta l’intera azienda
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14 dicembre 2021
06:05
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Proseguendo l’impegno nella lotta contro gli effetti della pandemia da Covid19, Gucci donerà all’Unicef 200.000 kit vaccinali a nome dei propri dipendenti.

Consolida la collaborazione con l’Unicef a sostegno dell’equa distribuzione del vaccino a livello globale.
Nel dicembre 2020 Gucci aveva donato 500.000 dollari a Unicef Usa, a cui si sono aggiunti 100.000 dollari a nome della #GucciCommunity, a sostegno delle attività dell’Unicef per l’erogazione di un vaccino sicuro, incluse le attività di logistica, la predisposizione di catene del freddo e il preacquisto di prodotti correlati.
“Non appena si è manifestata l’emergenza sanitaria legata al Covid 19, ancor prima quindi che fosse tecnicamente definita pandemia – ha sottolineato Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci – abbiamo sostenuto senza alcuna esitazione che solo la scienza ci avrebbe aiutati a uscire da questa situazione. E abbiamo deciso di impegnarci da subito in questa sfida globale: “We are all in this together” è diventato il nostro motto. Dopo quasi due anni, siamo ancora della stessa idea: se i vaccini non sono disponibili per tutti, la pandemia non avrà fine. È il motivo per cui abbiamo sviluppato un’iniziativa interna che ha coinvolto l’intera azienda – tutte e 20.000 le persone di Gucci, unite assieme per affrontare questa sfida”.
Questa donazione è l’ultima di una serie di iniziative della collaborazione tra Gucci e l’Unicef, iniziata nel 2005. Ad oggi, grazie al sostegno diretto di Gucci e agli altri contributi raccolti a livello globale, Gucci ha aiutato l’Unicef procurare e a rendere disponibili 600 milioni di dosi di vaccino Covid19 in 144 Paesi, a fornire più di 609.000 test pcr e test diagnostici rapidi in 55 Paesi e a condurre campagne di comunicazione e attività di sensibilizzazione rivolte alle comunità in 73 Paesi.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1277 dollari
Moneta unica passa di mano a 128,400 yen
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14 dicembre 2021
08:07
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Euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,1277 dollari con un calo dello 0,06% mentre è invariato rispetto allo yen a 128,1400.
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Petrolio: prezzo in lieve aumento a 71,38 dollari (+0,13%)
Brent scambiato a 74,55 dollari
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14 dicembre 2021
08:14
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Prezzo del petrolio in lieve aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: Il barile Wti con consegna a gennaio passa di mano a 71,38 dollari con un aumento dello 0,13%.
Il Brent con consegna a febbraio è scambiato a 74,55 dollari con una crescita dello 0,22%.
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Oro: stabile a 1.788 dollari
-0,01%
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14 dicembre 2021
08:17
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Prezzo dell’oro stabile sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a febbraio 2022 è scambiato a 1.788,20 dollari con un calo dello 0,01%.
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 128 punti
Rendimento scende allo 0,89%
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14 dicembre 2021
08:23
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 128 punti, rispetto ai 129 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,89%.
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Borsa:Asia chiude in calo, mercati nervosi per Omicron e Fed
Tokyo (-0,7%), Hong Kong (-1,5%).Yen in lieve rialzo sul dollaro
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14 dicembre 2021
08:24
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Le Borse asiatiche chiudono in calo.
I listini hanno affrontato una seduta all’insegna del nervosismo in vista delle prossime mosse della banche centrali ed in particolare per le decisioni della Fed.
Gli investitori si mostrano cauti e guardano ai dati sulla diffusione della variante Omicron del coronavirus. Sullo sfondo il tema dei rincari delle materie prime e l’andamento del prezzo del gas e petrolio, Termina le contrattazioni in negativo Tokyo (-0,73%). Sul mercato dei cambi lo yen tratta sul dollaro a 113,60, e si rivaluta sull’euro a 128,10. A seduta ancora in corso sono in calo anche Hong Kong (-1,5%), Shanghai (-0,5%), Shenzhen (-0,1%), Seul (-0,5%) e Mumbai (-0,2%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo la produzione industriale dell’Eurozona. Dal Regno Unito previsti il tasso di disoccupazione, l’indice di retribuzioni medie e le variazioni delle richieste di sussidi disoccupazione. Dagli Stati Uniti attesi l’indice dei prezzi alla produzione e le scorte di petrolio settimanali.
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#Cambiagesto: 270.000 ‘portamozziconi’ per tutelare ambiente
Samoggia (Philip Morris) racconta gli esiti della campagna 2021
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14 dicembre 2021
08:25
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“È stato un viaggio bellissimo, per tutta l’Italia: sono state toccate oltre 30 città, grazie al lavoro straordinario di oltre 2.500 volontari delle associazioni Retake e Plastic free.
E penso sia da sottolineare la quantità di persone che scendono in piazza, il sabato e la domenica, per occuparsi del bene comune”.
A dirlo il responsabile della comunicazione e della sostenibilità di Philiph Morris Italia Michele Samoggia, illustrando gli esiti della campagna 2021 dell’iniziativa #Cambiagesto contro l’abbandono dei filtri delle sigarette (190 i kg di ‘mozziconi’ raccolti nella Penisola ques’anno, ndr). “Sono stati distribuiti, grazie la collaborazione con la Federazione italiana tabaccai, oltre 270.000 ‘porta-mozziconi’ portabili. I fumatori vanno sensibilizzati, ma va pure offerto loro uno strumento per adottare un comportamento più virtuoso”, ha chiuso.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,39%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.653 punti
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MILANO
14 dicembre 2021
09:05
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,39% a 26.653 punti.
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Borsa: Europa apre in rialzo, fari puntati sulla Fed
Parigi (+0,52%), Francoforte (+0,38%), Londra (+0,13%)
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14 dicembre 2021
09:16
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Le Borse europee avviano la seduta in rialzo.
I listini del Vecchio continente iniziano le contrattazioni con ottimismo in vista delle decisioni della Fed.

Sotto i riflettori anche l’andamento dei contagi della variante Omicron. Resta alta l’attenzione sui rincari delle materie prime, in particolare del petrolio e del gas.
In rialzo Parigi (+0,52%), Francoforte (+0,38%), Londra (+0,13%) e Madrid (+0,51%).
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Borsa: Milano allunga con le banche, bene Tim
In positivo Generali in vista cda. Spread Btp-Bund a 127 punti
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14 dicembre 2021
09:36
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La Borsa di Milano (+0,5%) allunga il passo rispetto all’avvio di seduta, in linea con gli altri listini europei.
Piazza Affari è sostenuta dall’andamento positivo delle banche.
Bene anche Tim (+1%), alle prese con la proposta di Kkr. Lo spread tra Btp e Bund scende a 127 punti base, con il rendimento che resta stabile allo 0,89%.
Tra gli istituti di credito si mettono in mostra Bper e Unicredit (+1%). Bene anche Intesa (+0,7%) e Banco Bpm (+0,6%).
In rosso Mps (-0,3%), rientrata agli scambi dopo una breve sospensione in asta di volatilità a ribasso. Nel secondo giorno di contrattazioni sono contrastate le azioni di Mfe. Le azioni di tipo A salgono dello 0,2% a 1,1 euro mentre quelle di tipo B sono in calo dello 0,5% a 1,27 euro.
Seduta in positivo per Generali (+0,6%), in vista del cda che dovrà valutare il nuovo piano industriale. In ordine sparso i titoli legati al petrolio con Eni in rialzo dello 0,7%, Tenaris +1% e Saipem +0,1. Positiva Italgas (+0,7%), mentre sono in corso le verifiche della magistratura per accertare le cause della vicenda di Ravanusa. Bene anche Stellantis (+0,3%) e Cnh (+0,5%).
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Tim: Kkr, prezzo non cambia, non c’è fretta su due diligence
Aspetterà le decisioni del cda
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14 dicembre 2021
10:08
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L’offerta di Kkr su Tim è di 0,505 euro per azione e il prezzo non è in discussione ma, su richiesta di Consob e dopo le indiscrezioni di stampa, il fondo americano chiarisce che non c’è fretta per avviare la due diligence e aspetterà le decisioni del cda.
KKR “si attende di essere in grado di prendere una decisione sull’Offerta a seguito del completamento di una due diligence di conferma delle proprie analisi che non dovrebbe superare le 4 settimane dal momento in cui sarà consentito il pieno accesso alla documentazione rilevante.
KKR non ha fissato un termine per l’accesso alla due diligence e resta in attesa delle determinazioni del Consiglio di Amministrazione di TIM in merito” precisa una nota in cui auspica di “potersi confrontare quanto prima con il Consiglio di Amministrazione in merito all’Offerta e al relativo processo”.
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Banco dell’energia lancia manifesto anti-povertà energetica
Rete imprese-istituzioni-onlus per aiuto a chi è in difficoltà
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14 dicembre 2021
10:17
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Sensibilizzazione dei policy maker e dell’opinione pubblica; definizione di politiche e strumenti di intervento; educazione all’efficienza energetica; sostegno attivo alla mappatura, al monitoraggio nazionale e territoriale della povertà energetica anche con l’adozione di misure ufficiali; promozione di progetti territoriali, che vedano il contributo di organizzazioni pubbliche, private e del terzo settore.
Sono questi gli obiettivi indicati nel Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, promosso dal Banco dell’energia e sottoscritto da numerose imprese, associazioni e onlus.
Secondo l’Osservatorio italiano sulla povertà energetica l’8,5% dei nuclei familiari (circa 2,2 milioni di famiglie) nel 2019 era in povertà energetica. Il Banco dell’energia punta quindi alla creazione di una rete di organizzazioni pubbliche, private e del terzo settore, associazioni di categoria e altri stakeholder sensibili al tema, per contrastare il fenomeno attraverso l’aumento della consapevolezza sui consumi energetici; l’accessibilità agli strumenti di efficientamento energetico; il sostegno a persone e famiglie vulnerabili. Tra le varie cause che possono comportare questa condizione si segnalano il basso reddito e la limitata conoscenza degli strumenti di agevolazione per interventi di efficientamento, insieme alla difficoltà di accesso agli stessi.
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Borsa:Europa prosegue in rialzo, si guarda a banche centrali
In positivo banche e energia. In lieve rialzo l’euro sul dollaro
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14 dicembre 2021
10:22
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Le Borse europee proseguono in rialzo con gli investitori che sono in attesa degli esiti delle numerose riunioni delle banche centrali.
L’attenzione di concentra sulla Fed che riunisce il comitato di politica monetaria.
Sotto i riflettori anche l’andamento dei contagi della variante Omicron con i timori di effetti negativi sulla ripresa economica. Tiene banco anche l’andamento del prezzo del petrolio e del gas mentre sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1280 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 avanza dello 0,4%. In rialzo Madrid (+0,9%), Londra (+0,6%), Parigi (+0,5%) e Francoforte (+0,3%). I listini sono sostenuti dall’energia (+0,6%), con l’aumento del prezzo del petrolio. Il Wti sale a 71,86 dollari al barile mentre il Brent a 75,04 dollari. Ad Amsterdam le quotazioni del gas scendono a 118 euro al Mwh, rispetto all’avvio di giornata.
In calo anche per le quotazioni a Londra che si attestano a 301 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Nel Vecchio continente in rimonta anche le banche (+0,8%) e le assicurazioni (+0,4%). In flessione le auto (-0,3%). In vista delle vacanze natalizie si mostrano ben intonato il turismo (+0,5%) e le compagnie aeree (+1,6%).
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Jti: 8.000 tonnellate di tabacco da Umbria e Veneto nel 2022
Annuncio del presidente e ad del Gruppo Cervesato
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14 dicembre 2021
10:24
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JTI, uno dei maggiori produttori di tabacco e prodotti da ‘vaping’ a livello internazionale, annuncia l’acquisto, “nel 2022”, di “8.000 tonnellate di tabacco” provenienti dall’Alta Valle del Tevere in Umbria e dal Veneto.
A dirlo è stato il presidente ed amministratore delegato della divisione italiana del Gruppo, Gian Luigi Cervesato, parlando questa mattina nel corso del convegno dedicato alla sostenibilità della filiera tabacchicola, a Roma.
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Centinaio: stato di emergenza? Non influirà su agricoltura
Sottosegretario a convegno Jti su sostenibilità filiera tabacco
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14 dicembre 2021
10:49
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Per il sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio il rinnovo dello stato di emergenza per la pandemia da Covid-19, da parte del governo, non infliuirà sull’attività del mondo dell’agricoltura.
“Prova ne è il fatto che l’agroalimentare italiano, durante la pandemia, era uno dei pochissimi settori ad avere il ‘segno più’ davanti, per ciò che concerne le esportazioni”, ha detto, a margine dell’evento di questa mattina “Coltiviamo il futuro: l’impegno per la sostenibilità della filiera tabacchicola”, promosso a Roma da Jti, uno dei maggiori produttori di tabacco e prodotti da ‘vaping’ a livello internazionale.
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Jti: semplificare sistema fiscale in settore tabacco
Appello alle Istituzioni del presidente e ad Cervesato
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14 dicembre 2021
11:04
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Jti, azienda tra le maggiori, a livello internazionale, nella produzione del tabacco, confida che, “dalla collaborazione delle Istituzioni”, possa emergere “una semplificazione del sistema fiscale del settore”.
Ad esprimersi così il presidente e amministratore delegato del gruppo, Gian Luigi Cervesato, all’evento di questa mattina, a palazzo Colonna, a Roma dedicato alla sostenibilità della filiera, durante il quale “con soddisfazione” ha annunciato che “Jti ha deciso di consolidare il proprio legame con l’Italia e la sua filiera tabacchicola, in particolare con il territorio umbro, attraverso l’acquisto di tabacco più importante degli ultimi anni: per il 2022, infatti – ha scandito – non abbiamo confermato l’acquisto di 7.000 tonnellate come lo scorso anno, ma abbiamo rilanciato, acquistandone 8.000”.
Al convegno, cui ha preso parte anche il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, insieme al presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, Cervesato ha affermato che “la nostra volontà di investire nel Paese arriva in un momento di particolare incertezza per il comparto, chiamato oggi ad affrontare grandi sfide per il suo avvenire. In questi mesi, ci siamo impegnati per fornire risposte concrete alle preoccupazioni delle tante aziende storiche della filiera e delle persone che, con il loro lavoro quotidiano, contribuiscono alla costruzione di un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale”, ha chiuso.
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Jti: dal 2012 investiti 300 milioni nel tabacco italiano
Convegno oggi, a Roma
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14 dicembre 2021
11:17
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Il rapporto di collaborazione fra JTI e la filiera tabacchicola italiana è iniziato nel 2012, da quando è stata avviata con il territorio umbro e veneto una relazione di mutuo scambio, che ha visto investiti, da allora, oltre 300 milioni di euro.
Lo ha fato sapere la stessa azienda, che oggi, a Roma, ha tenuto un conegno incentrato sulla sostenibilità del comparto.
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Manovra: Centinaio, da anni non c’era tanto per agricoltura
Sottosegretario al convegno Jti sulla filiera del tabacco
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14 dicembre 2021
11:20
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“Erano anni che non c’erano così tanti fondi per l’agricoltura, sono soddisfatto”.
Così il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, risponde ad una domanda sulle risorse per il comparto contenute nella Legge di Bilancio, all’esame del Senato, a margine del convegno di Jti, stamattina, a Roma, sulla filiera del tabacco.
“Stiamo cercando di dare risposte a tutte le filiere. Non ci riusciremo ad aiutare tutti, però l’abbinamento manovra economica, Pnrr ed il lavoro che stiamo facendo sulla Pac (Politica agricola comunitaria, ndr) penso che – conclude – farà sì che l’agricoltura italiana possa uscirne bene”.
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Borsa:Europa contrastata con future Usa in calo,Milano +0,3%
Avanzano energia e banche. L’euro in lieve rialzo sul dollaro
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14 dicembre 2021
11:51
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Borse europee in ordine sparso dopo aver ridotto il rialzo iniziale.
L’attenzione dei mercati si concentra sulle prossime riunioni delle banche centrali e in modo particolare la Fed che riunisce il comitato di politica monetaria.
Si guarda anche alla variante Omicron del coronavirus e gli eventuali effetti sulla ripresa economica. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve rialzo a 1,1340.
Poco mosso l’euro stoxx 600 (-0,06%). In rialzo Londra (+0,3%) e Madrid (+0,5%) e Milano (+0,3%). Piatta Parigi (-0,01%), in calo Francoforte (-0,1%). I listini sono sostenuti dal comparto immobiliare (+0,5%), dalle banche (+0,4%) e dall’energia (+0,1%). In lieve calo il prezzo del petrolio con il Wti che scende a 71,28 dollari al barile e il Brent a 74,41 dollari. Scende rispetto all’avvio il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni scendono a 117 euro al Mwh,. In calo anche per le quotazioni a Londra che si attestano a 299 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari continua a non fare prezzo Carige, con un rialzo teorico del 16,1%. Bene le banche mentre si torna a parlare di risiko. In rialzo Unicredit (+2,1%), Bper (+1,8%), Mps (+1,2%), Intesa (+0,9%) mentre è piatta Banco Bpm (+0,04%).
In luce Tim (+0,8%), alle prese con la proposta di Kkr. Debole Generali (-0,4%), nel giorno del cda per analizzare il nuovo piano industriale.
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Snam acquisisce impianti biometano da Asja per 100 milioni
Capacità totale di circa 8,5 Mw di cui 6Mw in esercizio
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14 dicembre 2021
12:06
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Snam, attraverso la propria controllata Snam4Environment attiva nel settore del biometano e dell’economia circolare, ha sottoscritto un accordo con Asja Ambiente Italia, società che dal 1995 opera nella produzione di energia verde da biogas, biometano, eolico e fotovoltaico, per l’acquisizione di un portafoglio di impianti e progetti di sviluppo nel settore del trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Forsu) e produzione di biometano.

L’operazione riguarda, nella prima fase, l’acquisizione di quattro società detentrici di altrettanti impianti in esercizio di recente costruzione con previsione di vita utile di circa 20 anni situati in Liguria, Lazio e Umbria, e l’ingresso in una società titolare di un impianto in costruzione e di uno in sviluppo in Sicilia.
Tali impianti hanno una capacità totale di circa 8,5 MW di cui 6 MW in esercizio per un enterprise value di circa 100 milioni di euro. L’accordo prevede inoltre che Snam potrà rilevare nel tempo da Asja ulteriori cinque società, proprietarie di altrettanti impianti dalla capacità totale di circa 16 MW, due dei quali in costruzione in Piemonte e Lombardia, e tre in via di autorizzazione in Sicilia.
Il perfezionamento dell’operazione avverrà nel corso dei prossimi cinque anni, in relazione allo stato di sviluppo dei diversi progetti la cui costruzione sarà a cura di Asja.
L’accordo riguarda anche il personale specializzato nella gestione operativa e nella supervisione degli impianti che saranno oggetto di acquisizione.
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Sui conti correnti più liquidità ma meno risparmiatori
Ricerca di Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi
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14 dicembre 2021
12:11
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La pandemia ha provocato un aumento di 110 miliardi della liquidità sui conti correnti, ma diminuisce il numero degli italiani in grado di risparmiare.
E’ questo il quadro che emerge dalla ricerca sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani realizzata da Intesa Sanpaolo e dal Centro Einaudi.

La quota dei risparmiatori italiani scende dal 55,1 al 48,6 per cento, ma aumenta di ben 6,7 punti percentuali la quota del risparmio involontario. L’effetto netto determina un aumento complessivo della liquidità giacente sui conti correnti delle famiglie pari a 110 miliardi. Gli obiettivi principali dei risparmiatori nel 2021 restano nel lungo periodo la sicurezza e nel breve la liquidità. Le obbligazioni ricevono un consenso limitato. Sono possedute dal 22 per cento del campione, contro un massimo storico del 29 per cento; un obbligazionista su tre ha operato su questi titoli, nel 2021, facendo investimenti netti. Sono 3,8 gli obbligazionisti soddisfatti per ogni insoddisfatto. Le azioni sono invece considerate per quello che sono realmente, ossia titoli per esperti, dunque appannaggio di una minoranza pari al 6,1 per cento del campione.
Gli investimenti nuovi e alternativi, secondo la ricerca di Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi, cominciano a entrare nella consapevolezza dei risparmiatori, ma lo fanno molto lentamente. I Pir sono stati considerati appena dal 2,5 per cento per campione, ma per ogni sottoscrittore effettivo ve ne sono 6 indecisi che potrebbero investirvi in futuro. I bitcoin affascinano appena il 5 per cento degli intervistati.
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Bitonci, 10 milioni ai ristoranti penalizzati dal Covid
Grazie al centrodestra emendamento approvato da tutti
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14 dicembre 2021
15:38
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“Sì al fondo da 10 milioni di euro a favore dei ristoranti penalizzati dalle chiusure forzate, su proposta del Ministro per il Turismo, Massimo Garavaglia.
Grazie alla determinazione di Lega, Forza Italia e FdI, accordo trovato in Commissione Bilancio della Camera per approvare col consenso di tutti i gruppi un apposito emendamento al Dl Pnrr.
Il riparto del fondo sarà gestito dal Mise di concerto con il Ministero del Turismo”. Così il deputato della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in Commissione Bilancio e responsabile dipartimento Attività produttive del partito.
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Da Thyssen-De Nora impianti elettrolisi in Arabia Saudita
Contratto per uno dei più grandi progetti di produzione idrogeno
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14 dicembre 2021
12:46
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La joint venture tra la multinazionale tedesca Thyssenkrupp e De Nora, società partecipata al 36,5% da Snam, si è aggiudicata la fornitura di impianti di elettrolisi per complessivi 2 GW per uno dei più grandi progetti di produzione di idrogeno verde al mondo, Neom in Arabia Saudita.

De Nora, società specializzata nella produzione e fornitura di elettrodi per applicazioni elettrochimiche e tecnologie per il trattamento delle acque, detiene una partecipazione del 34% nella joint venture Tkuce (Uhde Chlorine Engineers).

L’impianto sarà basato su moduli di elettrolisi alcalina di grande scala, da circa 20 MW. L’idrogeno prodotto potrà anche essere esportato. L’ingegneria e la fornitura hanno preso il via e l’avvio della produzione è atteso nel 2026. Snam in occasione della presentazione del suo piano strategico, a fine novembre, ha annunciato una possibile Ipo di De Nora nel 2022, oltre al supporto nella realizzazione di una gigafactory italiana di elettrolizzatori per l’idrogeno verde, per la quale è stata presentata una richiesta nell’ambito del programma europeo Ipcei. De Nora prevede di chiudere il 2021 con oltre 600 milioni di euro di ricavi, in crescita del 20% rispetto al 2020.
“La lotta al cambiamento climatico è all’ordine del giorno, ed è responsabilità di ogni azienda contribuire, al meglio delle proprie capacità, con competenze e risorse”, commenta Paolo Dellachà, amministratore delegato di De Nora, “Neom è il posto giusto”.
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Da Poste Italiane concorso con il Libretto Smart
In palio una bicicletta elettrica Atala
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14 dicembre 2021
13:34
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Fino al 31 dicembre Poste Italiane mette in palio una Bici Elettrica Atala E-Spike 7.1 nell’ambito del concorso “Associazione Vincente″.
Per partecipare, spiega Poste in una nota, si deve compilare un form di registrazione (inserendo nome, cognome e codice fiscale) e associare per la prima volta il codice Iban del proprio conto bancario al Libretto Smart, sia sul sito poste.it, oppure presso gli uffici postali o mediante app BancoPosta.
Con l’app è possibile abilitare il proprio Libretto Smart direttamente dalla sezione “Buoni e Libretti”, cliccando su “Gestisci” e selezionando “Ricevi Bonifici”. A questo punto basta selezionare “Associa IBAN” e inserire i dati del conto corrente bancario. La seconda condizione di partecipazione al concorso prevede di effettuare un bonifico bancario sul libretto di almeno 1.000 euro, con l’accredito entro il 31 dicembre 2021. L’estrazione dei premi avrà luogo al termine del concorso, entro il 31 gennaio 2022, alla presenza di un notaio.
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Borsa: Europa in territorio positivo, Milano +0,5%
Bene le banche e l’energia. L’euro in lieve rialzo sul dollaro
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14 dicembre 2021
14:03
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Le Borse europee tornano in terreno positivo ma si mostrano nervose in vista della riunione della Fed.
I listini attendono le prossime mosse sui tassi d’interesse in vista delle raffica di riunioni delle banche centrali.
Sotto i riflettori anche l’andamento dei contagi della variante Omicron e l’andamento dei prezzi di petrolio e gas, con gli effetti sulla ripresa economica globale. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve rialzo a 1,1314 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,1%. Si mette in mostra Madrid (+0,9%). Bene anche Londra e Milano (+0,5%), Parigi e Francoforte (+0,1%). Nel Vecchio continente in luce le banche (+0,8%). Avanza l’energia (+0,5%), con il prezzo del petrolio Wti che sale a 71,50 dollari al barile e il Brent a 74,64 dollari. Il gas è in lieve risalita rispetto all’avvio di giornata. Ad Amsterdam le quotazioni si attestano a 119 euro al Mwh,. A Londra sale a 304 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari toniche le banche con le ipotesi sul consolidamento del settore. Carige ancora sospesa in asta di volatilità, con un rialzo teorico del 18,5%, con le notizie di stampa sulle mosse per una possibile aggregazione. Brilla Unicredit (+2,3%). Bene anche Bper (+2%), Banco Bpm (+1,4%) e Intesa (+1,3%) e Mps (+0,4%). In positivo Tim (+0,7%), alle prese con la proposta Kkr e con il fondo americano che smentisce un ritocco dell’offerta. Poco mossa Generali (-0,03%), nel giorno del cda sul piano industriale. Vendite su Mfe con le azioni di tipo A che cedono il 6,9% a 1,02 euro e quelle di tipo B -4,3% a 1,22 euro.
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Energia: nel Barese collegati 42mila pannelli che seguono sole
Impianto fotovoltaico di European Energy a Palo del Colle
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BARI
14 dicembre 2021
14:18
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E’ stato collegato alla rete elettrica in Puglia un nuovo parco fotovoltaico di European Energy, collocato a Palo del Colle (Bari), e in grado – riferisce l’azienda – di far risparmiare ogni anno oltre 10.000 tonnellate di CO2 che invece verrebbero prodotte con l’utilizzo di fonti fossili.
L’impianto è composto da 42mila pannelli che seguono l’orientamento del sole generando una potenza pari a 18,4 MW e producendo 32,15 di MWh di energia all’anno, pari al fabbisogno energetico di una città di circa 40.000 abitanti.

Inoltre è stata prevista la conservazione ed integrazione di alcuni “trulli”, antiche strutture coniche della Puglia.
Per Knud Erik Andersen, ceo di European Energy, “quello italiano è un mercato di riferimento” nel quale “siamo pronti ad investire ancora”. Per la realizzazione del parco fotovoltaico di Palo del Colle, European Energy ha collaborato con imprese, studi tecnici e maestranze locali, con ricadute per l’indotto economico. Oltre 120 persone hanno lavorato per la costruzione dell’impianto, il cui ciclo di vita durerà per i prossimi 30 anni, e altre lavoreranno alla manutenzione.
“Produrre maggiore quantità di energia pulita in meno spazio – rileva Alessandro Migliorini, country manager Italia di European Energy – è un fattore di competitività ma anche un esempio di come sia possibile conciliare al meglio green deal, rispetto dell’ambiente, e decarbonizzazione”.
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Il ‘Marte ER’ di Mbda pronto a operatività ad inizio 2022
Nuovo missile antinave. Mariani: ‘Orgogliosi di questo risultato’
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14 dicembre 2021
17:13
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“Il nuovo missile antinave Marte ER di Mbda ha completato con successo il lancio conclusivo di prova alla fine di novembre 2021”.
Il gruppo europeo tra i leader mondiali nei missili e nei sistemi missilistici (controllato con uguali regole di corporate governance da Airbus, 37,5%, Bae Systems, 37,5%, e Leonardo, 25%) lo annuncia spiegando che “questa validazione è l’ultima nel percorso di sviluppo di Marte ER, che entrerà in operatività all’inizio del prossimo anno”. Il lancio, spiega ancora Mbda, è stato “effettuato presso un poligono italiano in Sardegna, si tratta di un tiro fondamentale nel processo di validazione del sistema, che ha evidenziato un altissimo livello di prestazioni e totale affidabilità”.
“Siamo orgogliosi di questo risultato raggiunto dal nostro Marte ER, che ci consente di proporre al mercato una versione tecnologicamente avanzata di missile anti-nave a medio raggio, pronto per equipaggiare gli elicotteri NH 90 già in uso presso molte Marine nel mondo”, commenta Lorenzo Mariani, Executive Group Sales & Business Development Director di MBDA e Managing Director di MBDA Italia: “Con questo successo – aggiunge – Marte ER ha inoltre dimostrato di essere una munizione adeguata ad equipaggiare batterie costiere a medio raggio”.
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Gas: Cingolani, il prezzo potrebbe salire fino al 2023
“E’ il timore dell’Agenzia Ue dei regolatori dell’energia Acer”
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14 dicembre 2021
14:45
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“Secondo l’Acer (l’Agenzia dell’Ue per la cooperazione dei regolatori del’energia, n.d.r.) non è chiaro che questo aumento del prezzo del gas sia contingente, e che possa rientrare con l’apertura del North Stream 2.
L’Acer teme che questo aumento possa andare avanti fino al 2023.
A quel punto la mitigazione delle bollette fatta finora non sarebbe più possibile, e servirebbero interventi strutturali”. Lo ha detto oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante un’audizione sui prezzi dell’energia alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
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Banche:Abi, a ottobre sofferenze nette a 16,8 mld
Rapporto con impieghi allo 0,98%
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14 dicembre 2021
15:00
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Nuova riduzione delle sofferenze nette bancarie.
Come emerge dal rapporto mensile Abi ad ottobre 2021 sono 16,8 miliardi di euro, in calo rispetto ai 24,5 miliardi di ottobre 2020 (-7,7 miliardi pari a -31,5%) e ai 31,2 miliardi di ottobre 2019 (-14,5 miliardi pari a -46,3%) ma in crescita rispetto a settembre (15,3) .
Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di 72,0 miliardi (pari a -81,1%).
Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari allo 0,98% ad ottobre 2021, (era 1,41% ad ottobre 2020, 1,79% ad ottobre 2019 e 4,89% a novembre 2015)
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Borsa: Europa si muove instabile, Milano +0,1%
Sguardo alla Fed domani, spread si conferma a 128 punti
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14 dicembre 2021
15:03
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Le Borse europee si mostrano instabili con Milano che quasi azzerai il rialzo (Ftse MIb +0,1% a 26.537 punti).
Parigi e Francoforte sono in negativo (-0,13% e -0,36% rispettivamente).
Mentre tiene Londra (+0,27%). Il mercato guarda alla Fed domani, da cui gli analisti attendono la decisione di accelerare il ritmo del tapering. Giovedì è attesa, invece, a Bce.
Lo spread resta stabile a 128 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,902%. Il petrolio è in calo con il wti sotto i 71 dollari al barile e il brent a 73,5 dollari al barile. Fronte cambi l’euro si apprezza sul dollaro e scambia a 1,1309 sul biglietto verde. A Piazza Affari gli occhi restano puntati sulle banche e sulle ipotesi di risiko su Carige che prosegue in asta. Tra gli altri Mps è poco mossa a +0,26%. Ben comprate invece Unicredit (+1,89%) e Bper (+1,59%) . Maglia nera del listino è Moncler (-2,5%).
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Petrolio: in calo a New York a 69,89 dollari
Quotazione arretra del 2%
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NEW YORK
14 dicembre 2021
15:09
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 2% a 69,89 dollari al barile.
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Moda: Holding Industriale nel mondo calzature con 50% Valmor
Calzaturificio marchigiano produce sneakers per brand lusso
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TORINO
14 dicembre 2021
15:12
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Holding Industriale (Hind), società di investimenti in aziende di piccole e medie dimensioni rappresentative del Made in Italy, ha acquisito – tramite la controllata Holding Moda – il 50% di Valmor, importante calzaturificio con sede a Civitanova Marche (Macerata), che vanta un’elevata specializzazione nella produzione e commercializzazione di sneakers uomo e donna di qualità.

L’ingresso di Holding Industriale attraverso la controllata Holding Moda nel settore calzaturiero presenta un altissimo valore strategico, completando la presenza della Holding in tutti i segmenti della moda di lusso (abbigliamento, pelletteria e calzature).
Con l’arrivo di Valmor, Holding Moda annovera quindi sette società partecipate, tra cui Uno Maglia (lavorazioni in jersey), Alex & Co. (capi di abbigliamento in pelle), Rbs (capispalla), Albachiara (abbigliamento leggero donna), Gab (pelletteria), Project Officina Creativa (denim). Il fatturato consolidato atteso nel 2021 del gruppo Holding Moda supera così i 120 milioni di euro, con una manodopera specializzata di oltre 400 addetti in tre regioni (Toscana, Veneto e Marche).
Fondata negli anni ’60 dal suocero e padre degli attuali imprenditori, Mauro Finocchi e Fiorella Torresi, Valmor è stata tra le prime aziende calzaturiere a mettere a disposizione dei grandi marchi del lusso la propria esperienza e competenze. All’inizio degli anni 2000, sotto la guida dei due imprenditori, l’azienda si è opposta alle tendenze di delocalizzazione del settore calzaturiero e ha scelto di puntare con decisione sul Made in Italy.
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Bollette: Cingolani, in Cdm aumento dello stanziamento
Contro il caro-energia
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14 dicembre 2021
15:22
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“In Consiglio dei ministri porteremo un aumento dello stanziamento per il caro energia”.
Lo ha detto oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione sui prezzi dell’energia di fronte alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
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Bce: S&P, non aumenterà i tassi prima del 2024
Riduzione degli stimoli a fine 2023, inflazione giù nel 2022
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
14 dicembre 2021
15:30
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Bce non aumenterà i tassi d’interesse “prima dell’inizio del 2024” e ridurrà gli acquisti di titoli a fine 2023.
E’ quanto prevede il capo economista per l’area Emea di S&P Sylvain Broyer, secondo il quale “il tasso d’inflazione scenderà già nel corso del 2022”.
Secondo le stime di Broyer l’Ue “raggiungerà i livellii pre-pandemia nel 4/o trimestre di quest’anno, mentre l’Italia dovrà aspettare il secondo trimestre del 2022”.
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Mps: venerdì cda per l’approvazione del piano
Sarà trasmesso al Mef per confronto con la Ue. No comment Siena
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
14 dicembre 2021
15:31
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Mps stringe sull’aggiornamento del piano industriale che farà da base alla trattativa tra il Tesoro e la Ue per la concessione di una proroga alla dimissione della quota del Mef.
Sul tavolo del Cda dell’istituto senese, in programma venerdì prossimo 17 dicembre, ci dovrebbe essere anche l’approvazione della versione definitiva del piano industriale 2022-2026.
Il piano sarà poi trasmesso al ministero dell’Economia in vista del confronto con la Dg Comp. Monte dei Paschi, interpellata, non commenta le indiscrezioni.
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Bollette: Cingolani, in Cdm aumento dello stanziamento
Contro il caro-energia
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14 dicembre 2021
20:14
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“In Consiglio dei ministri porteremo un aumento dello stanziamento per il caro energia”.
Lo ha detto oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione sui prezzi dell’energia di fronte alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
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Mps, cda venerdì per l’approvazione del piano
Sarà trasmesso al Mef per confronto con la Ue. No comment Siena
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14 dicembre 2021
15:34
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Mps stringe sull’aggiornamento del piano industriale che farà da base alla trattativa tra il Tesoro e la Ue per la concessione di una proroga alla dimissione della quota del Mef.
Sul tavolo del Cda dell’istituto senese, in programma venerdì prossimo 17 dicembre, ci dovrebbe essere anche l’approvazione della versione definitiva del piano industriale 2022-2026.
Il piano sarà poi trasmesso al ministero dell’Economia in vista del confronto con la Dg Comp.
Monte dei Paschi, interpellata, non commenta le indiscrezioni.
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Bce: S&P, non aumenterà i tassi prima del 2024
Riduzione degli stimoli a fine 2023, inflazione giù nel 2022
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14 dicembre 2021
15:36
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La Bce non aumenterà i tassi d’interesse “prima dell’inizio del 2024” e ridurrà gli acquisti di titoli a fine 2023.
E’ quanto prevede il capo economista per l’area Emea di S&P Sylvain Broyer, secondo il quale “il tasso d’inflazione scenderà già nel corso del 2022”.
Secondo le stime di Broyer l’Ue “raggiungerà i livellii pre-pandemia nel 4/o trimestre di quest’anno, mentre l’Italia dovrà aspettare il secondo trimestre del 2022”.
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Mps: venerdì cda per l’approvazione del piano
Sarà trasmesso al Mef per confronto con la Ue. No comment Siena
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14 dicembre 2021
15:37
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Mps stringe sull’aggiornamento del piano industriale che farà da base alla trattativa tra il Tesoro e la Ue per la concessione di una proroga alla dimissione della quota del Mef.
Sul tavolo del Cda dell’istituto senese, in programma venerdì prossimo 17 dicembre, ci dovrebbe essere anche l’approvazione della versione definitiva del piano industriale 2022-2026.
Il piano sarà poi trasmesso al ministero dell’Economia in vista del confronto con la Dg Comp. Monte dei Paschi, interpellata, non commenta le indiscrezioni.
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A New York disoccupazione al 9,4%, il doppio della media Usa
La strada della ripresa ancora lunga,profonde cicatrici pandemia
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NEW YORK
14 dicembre 2021
15:43
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La disoccupazione negli Stati Uniti è calata al 4,2%, ma a New York – a lungo epicentro della pandemia – è al 9,4%, più del doppio della media nazionale.
Un dato che lascia intravedere quanto sia ancora lunga la strada per la ripresa della Grande Mela, dove buona parte del recente calo del tasso di disoccupazione è dovuto all’uscita dalla forza lavoro di migliaia di persone.

Il Covid ha chiuso la città e cacciato i turisti per mesi.
Ora New York è tornata a riaccendere le sue luci ma le cicatrici della pandemia sono profonde da risanare. Il virus ha travolto i motori di crescita e di occupazione della città – ovvero il turismo, l’ospitalità e le vendite al dettaglio – bruciando posti di lavoro. Al momento meno di sei posti ogni 10 persi durante la pandemia sono stati recuperati. A livello nazionale ne sono stati riguadagnati più di nove su dieci. Prima della pandemia solo l’industria del turismo occupava nella città 283.000 posti: alla fine del 2020 un terzo di quei posti erano stati eliminati.
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Energia:nascerà parco eolico marino galleggiante in Calabria
Progetto Falck Renewables e BlueFloat con Minervia Energia
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CATANZARO
14 dicembre 2021
15:47
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Un parco eolico marino galleggiante al largo della costa di Catanzaro.
E’ la proposta pensata da Falck Renewables e BlueFloat Energy che hanno annunciato la nascita di una società ad hoc per lo sviluppo dell’idea, la “Minervia Energia”.

“Questa tecnologia – è scritto in una nota – consente il posizionamento delle pale eoliche in mare aperto e profondo, senza realizzare una fondazione fissa. Una caratteristica che, oltre a minimizzare gli impatti sull’ambiente marino e terrestre durante le fasi del progetto, permette di intercettare la risorsa eolica laddove è più abbondante aumentando l’efficienza degli impianti”. Il progetto Minervia Energia prevede una capacità installata prevista pari a 675 MW, per una produzione annua attesa di 2,4 Terawattora, equivalente al consumo di oltre 600.000 utenze domestiche; la mancata emissione di 1 milione di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera all’anno, con un potenziale di produzione di 45 mila tonnellate di idrogeno verde all’anno; un totale di 45 turbine ubicate nel Golfo di Squillace, a distanze dalla costa comprese tra 13 e 29 km.
A inizio dicembre, i proponenti hanno avanzato la richiesta di concessione demaniale marittima a Ministero delle Infrastrutture e Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. Per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via), invece, hanno scelto la strada della consultazione preliminare. Oltre alla generazione di energia pulita, il progetto prevede “posti di lavoro stabili nel medio-lungo termine” con una stima di 2.500 posti diretti durante fabbricazione, assemblaggio e costruzione del parco.
Dopo l’entrata in esercizio “si stimano oltre 100 posti stabili per attività di manutenzione, di cui circa l’80% da risorse locali”. Previsto anche che le forniture di beni e servizi per il parco coinvolgano “in via prioritaria aziende del territorio, con valorizzazione della manodopera locale” con “importanti opportunità per le imprese del territorio”. Il progetto si appoggerà al principale porto della regione sia per le attività di costruzione sia per quelle di manutenzione. Previste anche opportunità per le Università del territorio di collaborazione su tecnologie di avanguardia.
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A New York disoccupazione al 9,4%, il doppio della media Usa
La strada della ripresa ancora lunga,profonde cicatrici pandemia
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NEW YORK
14 dicembre 2021
17:38
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La disoccupazione negli Stati Uniti è calata al 4,2%, ma a New York – a lungo epicentro della pandemia – è al 9,4%, più del doppio della media nazionale.
Un dato che lascia intravedere quanto sia ancora lunga la strada per la ripresa della Grande Mela, dove buona parte del recente calo del tasso di disoccupazione è dovuto all’uscita dalla forza lavoro di migliaia di persone.

Il Covid ha chiuso la città e cacciato i turisti per mesi.
Ora New York è tornata a riaccendere le sue luci ma le cicatrici della pandemia sono profonde da risanare. Il virus ha travolto i motori di crescita e di occupazione della città – ovvero il turismo, l’ospitalità e le vendite al dettaglio – bruciando posti di lavoro. Al momento meno di sei posti ogni 10 persi durante la pandemia sono stati recuperati. A livello nazionale ne sono stati riguadagnati più di nove su dieci. Prima della pandemia solo l’industria del turismo occupava nella città 283.000 posti: alla fine del 2020 un terzo di quei posti erano stati eliminati.
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Banche: Abi, a novembre rallenta crescita prestiti, +1,6%
Era +2,1% nel mese precedente
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14 dicembre 2021
15:54
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Frena a novembre, la crescita dei prestiti bancari a imprese e famiglie che sono saliti dell’1,6% contro il +2,1% del mese precedente.
Come emerge dal rapporto mensile Abi nel novembre 2020 l’aumento era pari a +5,4&.
Nel mese di ottobre 2021 per i prestiti alle imprese si registra un aumento dello 0,6% su base annua. L’aumento è del 3,7% per i prestiti alle famiglie. In questo ambito è rimasta stabile la crescita del comparto mutui (+4,8%) mentre ha rallentato quella del credito al consumo (da +1,3 a +1,1%).
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Borsa: Europa negativa con Wall Street, tiene Milano (+0,5%)
Spread stabile 128 punti. Unicredit in luce,Carige resta in asta
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14 dicembre 2021
16:01
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Borse europee negative in scia a Wall Street con l’eccezione di Milano con il Ftse Mib (+0,5% a 26.633 punti) che tiene grazie alle banche sulle ipotesi di risiko che coinvolgono il settore.

Tra le altre Piazze Londra è a ridosso della parità, Parigi perde lo 0,47% mentre Francoforte è la più pesante (-0,75%).
Il mercato guarda a domani alla Fed da cui gli analisti attendono la decisione di accelerare il ritmo del tapering. Giovedì è attesa, invece, la Bce.
Lo spread resta stabile a 128 punti con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,915 per cento. La migliore a Piazza Affari è Unicredit che sale del 4,25% a 13,3 euro, seguita da Tenaris (+3,3%) e Amplifon (+2,45%). Resta in asta Carige con un teorico +18 per cento.
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Trasporti: porto Civitavecchia nella rete Ten-T
Lo annuncia la commissaria Ue Valean
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BRUXELLES
14 dicembre 2021
17:26
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Il porto di Civitavecchia entra a far parte delle reti trans-europee dei trasporti: è il risultato delle modifiche apportate al regolamento sulle Ten-T.

Lo ha detto la commissaria Ue ai Trasporti, Alina Valean, in conferenza stampa, presentando il pacchetto sulla mobilità verde lanciato dalla Commissione europea.
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Borsa: Milano chiude piatta a +0,02%
Ftse Mib a 26.556 punti
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MILANO
14 dicembre 2021
17:42
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La Borsa di Milano chiude piatta.

Il Ftse Mib segna un +0,02% a 26.556 punti.
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Borsa: Europa chiude in calo, Francoforte -1,08%
Parigi -0,69%, Londra -0,18%
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14 dicembre 2021
17:56
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Le Borse europee chiudono in flessione.
Parigi cede lo 0,69%.
con il Cac 40 a 6.895 punti.
Francoforte lascia sul terreno l’1,08% con il Dax a 15.453 punti. Londra perde un marginale 0,18% con il Ftse 100 a 7.218 punti.
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Spread Btp Bund chiude in rialzo a 130 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,93%
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14 dicembre 2021
17:59
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Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo nell’area dei 130 punti sia rispetto ai 128 punti dell’avvio sia ai 129 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,93%
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Leonardo consegna al Kuwait i primi 2 di 28 Eurofighter Typhoon
Guerini, ottima operazione. Profumo, proficua collaborazione
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14 dicembre 2021
18:33
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Leonardo ha consegnato al Kuwait i primi due Eurofighter Typhoon della maxicommessa da 28 aeroplani destinati alla Forza Aerea del paese.
Sono atterrati oggi in Kuwait.
“Ottima operazione per l’Italia, è la dimostrazione del successo dei prodotti dell’industria nazionale all’estero e rappresenta un importante passo per il consolidamento della posizione dell’industria italiana nel mondo”, commenta il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: “La Difesa è di stimolo per lo sviluppo di prodotti innovativi e sempre più tecnologicamente avanzati”, sottolinea.
“Gli Eurofighter Typhoon che abbiamo realizzato per la Forza Aerea del Kuwait – dice l’a.d. di Leonardo, Alessandro Profumo – sono i più avanzati mai prodotti nella storia del programma europeo. Equipaggeremo il paese con una importante capacità di difesa aerea e, in sinergia con l’Aeronautica Militare, abbiamo addestrato i loro piloti nei nostri centri di formazione in Italia realizzando infrastrutture all’avanguardia in Kuwait per ospitare e manutenere una flotta di 28 velivoli. La milestone che celebriamo oggi è il risultato di una proficua collaborazione tra i due paesi, che ha visto lavorare in maniera sinergica Istituzioni, Forze Armate e Industria”.
Leonardo – ricorda una nota – con le sue attività realizza circa il 36% del valore dell’intero programma con un ruolo chiave nella componente aeronautica e in quella dell’elettronica di bordo.
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Borsa: Milano tiene con le banche,ripartono le ipotesi di risiko
Corsa di Carige, conferma slancio Unicredit, bene Banco Bpm,Bper
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14 dicembre 2021
18:37
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Seduta piatta per la Borsa di Milano che tiene rispetto alle altre Piazze (tutte negative) alla vigilia della riunione della Fed da cui gli analisti attendono la decisione di accelerare il ritmo del tapering.
In evidenza le banche con il risiko del settore che torna d’attualità.
Tra tutte, fuori dal paniere principale, Carige (+25,86% a fine giornata per un titolo molto sottile) con le ipotesi di aggregazione che la vedrebbero in sposa a Bper (+1,54%) o al Credit Agricole, quest’ultimo pero sembra più interessato a completare le fusioni con Creval e FriulAdria.
Ancora in luce Unicredit sempre sui livelli pre-covid (+4,6%) in scia anche al piano. Bene poi sempre nel settore Banco Bpm (+1,42%). Mentre Mps segna un +0,33% in attesa del cda di venerdì prossimo che dovrebbe approvare la versione definitiva del piano al 2026. In evidenza poi Tenaris (+3,35%). Vendite invece su Diasorin (-2,4%), Interpump (-3%) . Tra i titoli sotto la lente poco mosse Tim (+0,48%) e Generali (-0,19%).
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Professioni: Oliveti rieletto a presidenza Adepp
Nominati anche vicepresidenti e membri direttivo
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14 dicembre 2021
19:22
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Il medico Alberto Oliveti è stato rieletto per acclamazione presidente dell’Adepp, l’associazione degli Enti di previdenza privati italiani.
Lo si legge in una nota.
Oltre a Oliveti, che è alla guida dell’Enpam (medici e odontoiatri), sono stati confermati la Vice presidente vicaria Tiziana Stallone (biologi) e il Vice presidente Giuseppe Santoro (architetti e ingegneri). Gli altri membri del direttivo sono Diego Buono (geometri), Stefano Distilli (commercialisti) e Francesco Nardone (notariato).
“Sono molto onorato di essere stato chiamato a proseguire l’impegno di rappresentare l’associazione degli Enti previdenziali privati – ha detto il riconfermato Alberto Oliveti -. Saranno tre anni di sfide intense che affronteremo per dare sempre maggiori tutele ai professionisti” Il collegio sindacale sarà presieduto da Alessandro Visparelli (consulenti del lavoro). Membri Giuseppe Scolaro Vice presidente della Cassa ragionieri e Gianni Mancuso Presidente della Cassa dei veterinari.
L’Adepp riunisce le 20 Casse italiane di previdenza e assistenza dei professionisti. Gli enti aderenti all’associazione raccolgono 1,6 milioni di iscritti e gestiscono oltre 100 miliardi di euro.
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Dal bonus per i separati all’Imu, fiducia sul decreto fiscale
Stop alla Tari per le Chiese, assegno di invalidità cumulabile con il lavoro
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14 dicembre 2021
20:36
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Stretta sull’Imu sulle ‘finte’ prime case, bonus per i genitori separati, possibilità di cumulare assegno di invalidità e reddito da lavoro, mini-proroga delle cartelle.
Sono alcune delle principali novità introdotte dal Parlamento nel decreto fiscale collegato alla manovra su cui la Camera ha votato la fiducia con 429 sì e 46 contrari.

L’IMU SI PAGA DOPPIA – Le famiglie non potranno più sdoppiarsi in due case per evitare di pagare l’imposta municipale. L’esenzione sarà valida solo per un’abitazione a nucleo, anche se i coniugi risiedono in due comuni diversi. La norma risponde a una sentenza della Cassazione ancora più restrittiva e che stabiliva il pagamento dell’Imu per entrambe le abitazioni qualora i coniugi fossero residenti in due immobili differenti.
SBLOCCATO IL BONUS PER I GENITORI SEPARATI – La norma, già approvata in primavera ma rimasta congelata a causa di difficoltà nella sua applicazione, prevede un assegno da 800 euro al mese che va a chi non riceve il mantenimento perché l’altro genitore si trova in difficoltà economiche a causa del Covid. Stanziati in tutto 10 milioni nel 2021, ora per renderlo davvero operativo occorrerà attendere un Dpcm.
MINIPROROGA DELLE CARTELLE, STOP TARI PER LE CHIESE – Slittato al 9 dicembre (al 14 con i 5 giorni di tolleranza) il termine per il pagamento delle rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio. Proroga di due mesi, al 31 gennaio, per l’Irap per chi lo scorso anno ha goduto di un esonero che non spettava, misura per le imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato. Più tempo (da 150 a 180 giorni) anche per le cartelle sospese per l’emergenza Covid. Sul fronte Tari, basiliche ed altri edifici ecclesiastici saranno d’ora in poi esentati. Arriva anche lo stop all’esenzione Iva per il Terzo settore: per il mondo del volontariato il governo studia però una proroga di qualche mese che potrebbe essere inserita in manovra.
LAVORO – Via libera alla possibilità di cumulare l’assegno di invalidità con un reddito da lavoro fino a 4.931,29 euro. Torna una scadenza, il 30 settembre 2022, per l’utilizzo da parte delle aziende di lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il lavoro. Si rinforza la figura del preposto alla vigilanza della sicurezza. Estese al 2021 le norme per l’applicazione della malattia ai dipendenti privati per quarantena precauzionale, per i lavoratori fragili e in caso di ricovero ospedaliero.
SANITÀ – Estesa alle strutture sanitarie private accreditate la possibilità fino 2022 di assumere specializzandi a tempo determinato con part time. Rinviato al 2023 l’obbligo per ospedali, farmacie e ambulatori di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri. Posticipata a luglio 2022 l’abolizione della fatturazione elettronica per vendita di beni e prestazioni transfrontalieri (esterometro). Sgravi per le startup che assumono lavoratori con disturbo dello spettro autistico per due terzi del personale.
P.A E ENTI LOCALI – Stanziati 990 milioni per il 2021, inclusi 600 milioni per le spese sanitarie delle Regioni legate al Covid. Regioni e enti locali possano utilizzare le graduatorie di concorsi banditi da altre pubbliche amministrazioni.
TRASPORTI – Cancellati i limiti sulla massima portata consentita per i trasporti eccezionali su strada. Prorogata di altri 12 mesi la durata delle concessioni di aree demaniali nei porti.
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Petrolio: chiude in calo a New York, a 70,73 dollari
Ribasso dello 0,8%
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NEW YORK
14 dicembre 2021
20:50
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,8% a 70,73 dollari al barile.
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Carige: Bper presenta al Fitd offerta non vincolante
Fondo dovrà versare 1 mld per ricapitalizzazione
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14 dicembre 2021
21:00
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Bper ha presentato al Fondo Interbancario di tutela dei depositi un’offerta non vincolate per l’acquisizione di Carige.
Lo si legge in una nota.
La proposta di acquisizione di Carige da parte di Bper prevede che il Fitd versi un miliardo di euro per ricapitalizzare l’istituto ligure e che l’istituto emiliano paghi 1 euro per rilevare l’88,3% del capitale dell’istituto ligure in mano al Fitd e a Ccb. Bper lancerà un’opa a 0,80 euro per azione, con un premio del 29% rispetto al prezzo di chiusura di Carige ieri.
L’istituto ligure verrà poi incorporato in Bper.
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Bper ha presentato al Fondo Interbancario di tutela dei depositi un’offerta non vincolate per l’acquisizione di Carige.
Lo si legge in una nota.
La proposta di acquisizione di Carige da parte di Bper prevede che il Fitd versi un miliardo di euro per ricapitalizzare l’istituto ligure e che l’istituto emiliano paghi 1 euro per rilevare l’88,3% del capitale dell’istituto ligure in mano al Fitd e a Ccb. Bper lancerà un’opa a 0,80 euro per azione, con un premio del 29% rispetto al prezzo di chiusura di Carige ieri.
L’istituto ligure verrà poi incorporato in Bper.
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Etruria: sentenza, crac da mercato e truffe niente bancarotta
Motivazioni tribunale Arezzo che ha assolto 22 imputati su 23
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AREZZO
14 dicembre 2021
23:32
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Ci furono certamente finanziamenti che determinarono gravi perdite per Banca Etruria ma si trattò di operazioni rientranti nel normale rischio di mercato oppure di operazioni in cui Bpel fu perfino truffata da quanti il prestito lo avevano richiesto.
Questo, in buona sostanza, il filo conduttore delle motivazioni della sentenza con cui l’1 ottobre scorso il tribunale di Arezzo assolse 22 imputati dalle accuse di bancarotta fraudolenta e semplice, reati che per i giudici non furono compiuti.
Il collegio, presieduto da Gianni Fruganti, condannò solo l’imprenditore Alberto Rigotti, a 6 anni.
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Borsa: Tokyo, apertura piatta (-0,04%)
Attesa indicazioni Fed, monitoraggio contagi Omicron
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TOKYO
15 dicembre 2021
01:37
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi poco variata, penalizzata dalla chiusura negativa degli indici statunitensi in attesa delle indicazioni della Federal Reserve in materia di politica monetaria, mentre continuano a preoccupare gli aumenti dei contagi della variante Omicron del Covid-19 a livello globale.
Il Nikkei segna una variazione appena negativa dello 0,04%, a quota 28.421.99.
Sul mercato valutario lo yen perde terreno sul dollaro a 113,70 e sull’euro a un valore di 128.
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Petrolio: in calo, Wti sotto 70 dollari
Brent giù dell’1,1% a 72,86 dollari
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15 dicembre 2021
08:09
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Petrolio in calo per il terzo giorno sulla scia delle nuove restrizioni per contenere la variante Omicron.
Il Wti con consegna a gennaio è sotto i 70 dollari e viene scambiato a 69,83 dollari al barile, in calo dell’1,3%.
Il Brent con consegna a febbraio passa di mano a 72,86 dollari al barile (-1,1%).
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Oro: stabile a 1.770 dollari
Dopo il calo dello 0,9% di ieri
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15 dicembre 2021
08:14
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Oro poco mosso sui mercati asiatici.

Il metallo prezioso viene scambiato a 1.770,44 dollari l’oncia dopo aver ceduto ieri lo 0,9%.
In calo argento e platino, mentre il palladio viene scambiato ai livelli più bassi da marzo 2020.
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Cambi: euro in rialzo a 1,1273 dollari
Con lo yen viene scambiato a 128,16
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15 dicembre 2021
08:22
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Euro in rialzo nei primi scambi sui mercati valutari europei.
La moneta unica passa di mano a 1,1273 dollari contro a 1,1255 di ieri dopo la chiusura di Wall Street.

L’euro è in rialzo anche sullo yen, a 128,16.
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Spread Btp-Bund apre stabile a 130 punti
Rendimento allo 0,927%
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15 dicembre 2021
08:32
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre stabile a 130,7 dollari, con il rendimento del decennale italiano allo 0,927%.
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Borsa: Asia in ordine sparso, occhi sulla Fed, Tokyo +0,1%
Futures poco mossi, in arrivo inflazione Italia e vendite Usa
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15 dicembre 2021
08:34
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Si sono mosse con cautela e in ordine sparso le principali Borse di Asia e Pacifico nel giorno in cui la Fed riunisce il Comitato Federale per decidere sui tassi e sull’attesa riduzione degli acquisti di titoli.
Tokyo ha guadagnato lo 0,1%, Taiwan lo 0,35% e Seul lo 0,05%.
Segno meno per Shanghai (-0,33%) e Sidney (-0,7%), ancora aperte Hong Kong (-1,1%), Mumbai (-0,44%) e Singapore (-0,15%).
Contrastati i futures europei e americani, con variazioni minime. Meglio delle stime la produzione industriale cinese in novembre (+3,8%), salita del 10,1% su base annua. Rallentano i prezzi all’ingrosso in Germania in novembre (+1,3%), che salgono del 16,6% su base annua. In rialzo oltre le stime il tasso d’inflazione nel Regno Unito in novembre (+0,7% su base mensile e +5,1% su base annua) in arrivo l’analogo dato di Francia, Italia e Spagna. Dagli Usa, sono in arrivo le richieste settimanali di mutui, le vendite al dettaglio di novembre, l’indice manifatturiero dello Stato di New York, le scorte di magazzino e quelle di greggio.
In calo il prezzo del barile Wti (-1,56% a 69,63 dollari), così come quello del gas (-0,55% a 127,6 euro al Mwh), che si mantiene però su livelli record. Segno meno per i principali metalli ad eccezione dell’acciaio (+0,61% a 4.421 dollari la tonnellata), mentre il dollaro appare stabile a 113,67 yen e si indebolisce a 0,754 sterline e a 0,887 euro.
Nuovo passo indietro di Evergrande (-2,5%) sulla piazza di Hong Kong, mentre a Tokyo sono scattate le vendite sul comparto dei semiconduttori, da Advantest (-1,66%) a Sumco (-1,48%). In luce tra gli automobilistici Toyota (+3,59%) che ha annunciato i propri investimenti nell’auto elettrica. Brillante anche il colosso bancario Nomura (+2,7%).
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Cgil-Uil in piazza il 16 dicembre, ecco chi sciopera e chi no
Sanità, scuola e poste esonerati. Stop dai treni a bus e metro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
15 dicembre 2021
19:11
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Otto ore di sciopero giovedì 16 dicembre per i lavoratori pubblici e privati, ma con alcune esclusioni.
Non si ferma la sanità, esonerata sin dall’inizio, e neppure la scuola, che ha già incrociato le braccia venerdì scorso.
Esclusi anche i settori delle poste, alle prese con la scadenza del pagamento Imu, e dei servizi ambientali. Stop, invece, per i trasporti (ad eccezione di alcuni servizi e aziende a livello territoriale) e per gli altri servizi pubblici e i settori privati, dalla Pa all’industria e ai servizi. Questa la mappa dello sciopero generale proclamato per il 16 dicembre da Cgil e Uil contro una manovra considerata inadeguata. Accompagnato dallo slogan “Insieme per la giustizia” e da manifestazioni in cinque piazze: a Milano, Bari, Cagliari, Palermo e a Roma. Nella capitale, in piazza del Popolo, l’intervento dei segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
SANITA’ . Dallo sciopero è esonerato il settore della sanità pubblica e privata con i servizi collegati, comprese le Rsa, per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica.
SCUOLA. Il personale della scuola avendo già scioperato venerdì scorso, 10 dicembre, non aderisce allo sciopero generale.
POSTE. Dopo i rilievi del Garante sugli scioperi, sono esentati dall’adesione allo sciopero di giovedì i lavoratori del settore Igiene ambientale e del settore Poste i dipendenti di Poste Italiane appartenenti alla divisione Mercato privati (sportelli).
TRENI. In adesione allo sciopero generale è stato proclamato da Filt-Cgil e Uiltrasporti uno sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Fs Italiane dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre, nel rispetto delle fasce di garanzia (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21). Nel settore ferroviario è revocata l’adesione allo sciopero per alcune società come Trenord in Lombardia, che già aveva proclamato lo stop il 14 e 15 dicembre. PORTI. Anche per il personale addetto ai servizi portuali resta per ora in piedi lo sciopero del 17 dicembre. DA BUS E METRO AD AEREI. Lo sciopero per il Trasporto pubblico locale è articolato con orari diversi e nel rispetto delle fasce di garanzia che variano da città a città. A Milano l’adesione allo sciopero è dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; a Roma dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Esclusa Venezia. Anche per il trasporto aereo lo sciopero è per un turno lavorativo nel rispetto delle fasce di garanzia che va dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Sempre per un turno di lavoro si ferma il personale di navi e traghetti, ad esclusione dei collegamenti essenziali e con le isole minori.
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Energia: accordo Ue su nuove regole per infrastrutture
Stop a progetti gas e petrolio, salvi Melita e EastMed
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BRUXELLES
15 dicembre 2021
12:32
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Consiglio Ue ed Europarlamento hanno raggiunto nella notte un accordo sul nuovo regolamento per le infrastrutture energetiche Ue (TEN-E).
Le norme indicano i criteri secondo i quali progetti di interesse comune (Pci) possono avere accesso a finanziamenti Ue tramite elenchi preparati dalla Commissione europea.
L’accordo esclude dal sostegno i nuovi progetti di gas naturale e petrolio, a eccezione di quelli già autorizzati nel vecchio regolamento, i gasdotti EastMed e Melita (connessione Italia-Malta) che consentiranno di collegare Cipro e Malta alle reti Ue, e – solo fino al 2027 – le miscele gas-idrogeno.
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,49%
Indice Ftse Mib a quota 26.685 punti
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MILANO
15 dicembre 2021
09:02
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Avvio di seduta positivo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,49% a 26.685 punti.
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Generali: nel nuovo piano fino a 5,6 miliardi di dividendi
Investimenti per 1,1 miliardi nel digitale, per M 3 miliardi
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15 dicembre 2021
23:13
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Con la nuova strategia triennale ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ al 2024 Generali punta a utili fino a 5 miliardi con un +6%/8% di range del tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione.
Prevede poi flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo di oltre 8,5 miliardi e 5,2/5,6 miliardi di dividendi cumulativi contro i 4,5 miliardi del piano 2019-2021.

Sono previsti inoltre 1,1 miliardi di investimenti nella trasformazione digitale e tecnologica, in aumento del 60% rispetto a Generali 2021. Per l’M&A sono destinati 3 miliardi (erano inzialmente 4 miliardi nel precedente piano triennale) e sono attesi 100 milioni di ricavi da terze parti nell’asset management.
“Con il nostro nuovo piano faremo un ulteriore salto di qualità e confermeremo Generali come un Gruppo innovativo focalizzato sui clienti e sull’utilizzo dei dati”, ha affermato Philippe Donnet, Group ceo di Generali, sottolineando che “Gli ambiziosi obiettivi e le iniziative che abbiamo annunciato oggi sono possibili grazie al successo dei nostri precedenti piani strategici”.
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Borsa: Europa apre contrastata, Parigi +0,41%, Londra -0,05%
Bene Francoforte (+0,32%), più cauta Madrid (+0,1%)
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15 dicembre 2021
09:17
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Apertura contrastata per le principali borse europee.
Parigi sale dello 0,41% a 6.923 punti e Londra cede lo 0,05% a 7.215 punti.
Bene Francoforte (+0,32% a 15.503 punti), più cauta Madrid (+0,1% a 8.386 punti).
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Borsa: Milano sale (+0,7%), sprint Bper, bene Stm, giù Eni
Piano spinge Generali, poco mossa Unicredit, fiacca Tim
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15 dicembre 2021
09:55
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Procede in rialzo Piazza Affari (Ftse Mib +0,7%), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 129,5 punti e il rendimento annuo in ribasso di 1,2 punti base allo 0,92%.
In luce Bper (+6,25%) che ha annunciato un’offerta su Carige ( +15,88% a 0,77 euro), che si mantiene però al di sotto del prezzo di 0,8 euro fissato per la successiva Opa.

Acquisti anche su Nexi (+1,8%) ed Stm (+1,68%), Bene anche Hera (+1,58%) e Generali (+1,5%) nel giorno del Piano al 2024.
Acquisti anche su Ferrari (+1,33%), Enel (+1,15%), Stellantis (+1,1%) e Campari (+1,06%). In ordine sparso Mps (+1,65%), Banco Bpm (+0,68%), Intesa (+0,25%) e Unicredit (-0,15%). Segno meno per Eni (-0,5%), penalizzata dal greggio (Wti -0,83% a 70,14%) insieme a Saipem (-0,23%) e Tenaris (-0,94%). Debole Tim (-0,72%) a due giorni dal Cda, mentre, tra i titoli a minor capitalizzazione, si evidenzia Cucinelli (+5,48%). Congelata al rialzo Brioschi (+6,97% teorico), deboli Ovs (-3,72%), oggetto di prese di beneficio all’indomani della trimestrale, e Piovan (-3,7%).
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Bper: brillante in Borsa (+7%) con offerta su Carige (+16%)
Ma Istituto Ligure si mantiene sotto il corrispettivo dell’Opa
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15 dicembre 2021
10:08
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Appare brillante Bper in Piazza Affari dopo un avvio positivo all’indomani dell’offerta su Carige.
L’Istituto emiliano guadagna il 7,17% a 1,87 euro, mentre Carige (+16,35%), si assesta a 0,78 euro, al di sotto del corrispettivo di 0,8 euro annunciato.
L’a proposta di acquisto si articola in un versamento di 1 miliardo di euro da parte del Fitd, attuale azionista di maggioranza con il 79,99% dell’Istituto ligure, per ricapitalizzarlo. Successivamente Bper rileverà l’88,3% di Carige ad 1 euro, per poi lanciare un’Opa con un premio del 29% sulla chiusura in Borsa di ieri. Alla fine del percorso Carige sarà incorporata in Bper.
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L’Istat rivede al ribasso inflazione e carrello della spesa
L’aumento dei prezzi a novembre +3,7% da +3,8 della stima preliminare. Il carello da 1,4 a 1,2%
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15 dicembre 2021
12:30
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L’Istat rivede al ribasso le stime di inflazione.
Nel mese di novembre si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,6% su base mensile e del 3,7% su base annua (da +3,0% del mese di ottobre).
La stima preliminare era +3,8%. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, dell’inflazione è ancora una volta dovuta in larga parte ai prezzi dei Beni energetici (da +24,9% di ottobre a +30,7%) e, in particolare, a quelli della componente non regolamentata (da +15,0% a +24,3%).

I prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’, che include Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, registrano a novembre un’accelerazione tendenziale (da +1,0% a +1,2%). Più sostenuta l’accelerazione dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +3,1% a +3,7%). Lo rende noto l’Istat diffondendo i dati definitivi sui prezzi a novembre. La precedente stima dei prezzi del “carrello della spesa” era di +1,4% mentre per i prodotti ad alta frequenza di acquisto era di +3,8%.

“A novembre, l’inflazione accelera nuovamente, portandosi a un livello che non si registrava da settembre 2008 (quando fu +3,8%) e continuando a essere sostenuta soprattutto dalla crescita dei prezzi dei Beni energetici, con l’accelerazione della componente non regolamentata che segue quella della componente regolamentata registrata a ottobre. Le tensioni inflazionistiche, seppur in misura contenuta, si diffondono anche ad altri comparti merceologici, in particolare i Beni alimentari e i Servizi relativi ai trasporti, e l’inflazione di fondo sale a livelli che non si vedevano da maggio 2013”. E’ il commento dell’Istat. L’ ‘inflazione di fondo’, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe da +1,1% di ottobre a +1,3%. Mentre l’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,9% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo. L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+7,9%) e, in misura minore, degli Alimentari non lavorati (+1,4%) e lavorati (+0,6%). Diminuiscono, invece, i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,7%, per ragioni ascrivibili per lo più a fattori stagionali) e dei Beni durevoli (-0,4%). Su base annua accelerano sia i prezzi dei beni (da +4,2% a +5,1%) sia quelli dei servizi (da +1,3% a +1,7%); il differenziale inflazionistico tra questi ultimi e i prezzi dei beni rimane negativo (-3,4 punti percentuali), ampliandosi rispetto a quello registrato a ottobre (-2,9).
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Bankitalia: debito torna a salire, a ottobre a 2.710 miliardi
Ma rimane sotto il livello record toccato ad agosto, con 2.734 miliardi
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15 dicembre 2021
12:29
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Lo scorso ottobre il debito delle Amministrazioni pubbliche è tornato a salire con un aumento di 3,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.710,3 miliardi.
Il livello resta tuttavia sotto il record toccato ad agosto scorso(2.734 mld).
Lo comunica la Banca d’Italia. Il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (6,9 miliardi) è stato in parte compensato dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (circa 4 miliardi, a 92,3).
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Borsa: Europa contrastata, bene futures Usa, Milano +0,74%
Spread rimane sotto quota 130, occhi su Fed e inflazione
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15 dicembre 2021
10:42
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Si muovono a due velocità le principali borse europee nel giorno in cui la Fed riunisce il Comitato federale per decidere su tassi e acquisti di titoli, con il possibile avvio della loro riduzione (tapering).
Milano (+0,74%) è la migliore seguita da Parigi (+0,72%) e Francoforte (+0,44%).
In calo Londra, (-0,31%) e Madrid (-0,28%). Sul listino britannico pesa il passo indietro del greggio (Wti -0,68% a 70,25 dollari al barile) e delle materie prime, ma anche un tasso d’inflazione superiore alle attese degli analisti. In linea con le stime il dato sui prezzi all’ingrosso in Germania (+1,3% mensile +16,6% annuo) e quello armonizzato in Francia (+0,4% mensile, +3,4% annuo), mentre la Spagna (+0,2% mensile, +5,5% annuo) e l’Italia (+0,7% e +3,9% annuo) si sono mantenute al di sotto. In arrivo dagli Usa le richieste settimanali di mutui, le vendite al dettaglio e le scorte settimanali di greggio secondo l’Eia. Stabile sotto quota 130 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi (129,7 punti con rendimento in calo di 1,2 punti allo 0,919%).
Deboli i petroliferi Bp e Shell (-1,2% entrambi), insieme a Eni (-0,94%), più cauta invece TotalEnergies (-0,07%). Segno meno anche per gli estrattivo-minerari Rio Tinto (-2,22%), Glencore (-1,87%) e Anglo American (-2,02%), penalizzati dai prezzi dei metalli, tutti in rosso a parte l’acciaio (+0,61%).
Sprint dei produttori di semiconduttori Asml (+2,04%), Nordic Semiconductor (+3,41%) ed Stm (+1%). In campo bancario l’offerta di Bper (+6,65%) su Crige (+17,08%), riaccende i riflettori sul risiko bancario in Italia, con Mps (+1,63%) in rialzo in attesa del Cda di venerdì prossimo sul Piano. Più cauta Banco Bpm (+0,46%), invariata Intesa, debole Unicredit (-0,75%). Rialzi per SocGen (+0,66%) e NatWest (+0,6%), deboli invece Sabadell (-1,04%) e Commerzbank (-0,5%). Cede Tim (-0,5%) a due giorni dal Cda, più debole Vodafone (-1,38%), cauta Deutsche Telekom (-0,33%).
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Bankitalia: debito torna a salire, a ottobre a 2.710 mld
Ma rimane sotto livelli record toccati ad agosto
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15 dicembre 2021
11:09
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Lo scorso ottobre il debito delle Amministrazioni pubbliche è tornato a salire con un aumento di 3,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.710,3 miliardi.
Il livello resta tuttavia sotto il record toccato ad agosto scorso(2.734 mld).
Lo comunica la Banca d’Italia. Il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (6,9 miliardi) è stato in parte compensato dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (circa 4 miliardi, a 92,3).
L’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente incrementato il debito di 1 miliardo. Alla fine di ottobre la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 24,5 per cento (0,4 punti percentuali in più rispetto al mese precedente). Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 35,5 miliardi, in aumento del 7,5 per cento (2,5 miliardi) rispetto al medesimo mese del 2020. Nei primi dieci mesi del 2021 le entrate tributarie sono state pari a 359,3 miliardi, in aumento dell’11,9 per cento (38,2 miliardi) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
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Auto: Csp, 2022 ancora difficile, 1,5 mln immatricolazioni
Quagliano, subito piano triennale per rottamazione ed elettriche
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TORINO
15 dicembre 2021
11:14
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Nel 2021 le immatricolazioni di auto in Italia toccheranno quota 1.460.000 con un calo del 23,8% sul 2019 e una modestissima crescita sul 2020 (5,7%).
Le cose non miglioreranno neppure nel 2022 che si prospetta ‘terzo anno di passione’ con 1.500.000 immatricolazioni.
Lo ha spiegato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, nella conferenza annuale che si è tenuta a Bologna.
Le cause del basso volume di vendite di auto previsto dal Csp per il 2022 sono in parte le stesse che hanno inciso sul risultato del 2021 e cioè la pandemia, la debolezza del quadro economico (anche se in recupero), l’insufficiente sostegno alla domanda degli incentivi statali e la crisi dei microchip. La situazione resta critica: nel triennio 2020-2022 verranno immatricolate 4.341.646 auto, mentre per evitare un ulteriore invecchiamento del parco circolante sarebbe necessario immatricolarne 6 milioni. Il Csp chiede al Governo di varare subito un piano triennale per la rottamazione di un’auto di oltre dieci anni e l’acquisto di una Euro 6D, con incentivi significativi e con l’obbligo del venditore di raddoppiarli.
E’ necessario anche – ha spiegato Quagliano – un piano triennale per l’acquisto di auto elettriche con o senza rottamazione e prevedere un piano organico per la transizione all’elettrico con sostegni per i punti di ricarica, adeguamento normativo per favorirne l’installazione, corretta informazione agli utenti.
“La pandemia non è ancora finita, lo stato di sofferenza continua. Anche la crisi dei microchip è una minaccia alla ripresa. Tutti insieme però potremo fare ripartire il mercato”, ha detto Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet, in cui il Csp è entrato nel 2020.
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La Commissione Ue propone una stretta sugli eco-reati
Per gravi danni previsti fino a 10 anni di reclusione
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BRUXELLES
15 dicembre 2021
12:32
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Nuove fattispecie di eco-reati (tra cui, il commercio illegale di legname, il riciclaggio illecito di navi o l’estrazione illegale di acqua) e sanzioni minime comuni più dure, che potranno arrivare fino a 10 anni di reclusione nel caso di crimini gravi che causino o possano causare la morte o lesioni gravi alle persone.
Sono i principali contenuti del disegno di legge della Commissione Ue contro i crimini ambientali per rafforzare la tutela dell’ecosistema.
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Prezzi: Istat lima inflazione al ribasso,+3,7% novembre++
Carrello spesa sale al +1,2% (precedente stima +1,4%)
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15 dicembre 2021
11:48
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L’Istat rivede al ribasso le stime di inflazione.
Nel mese di novembre si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,6% su base mensile e del 3,7% su base annua (da +3,0% del mese di ottobre).
La stima preliminare era +3,8%. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, dell’inflazione è ancora una volta dovuta in larga parte ai prezzi dei Beni energetici (da +24,9% di ottobre a +30,7%) e, in particolare, a quelli della componente non regolamentata (da +15,0% a +24,3%).
I prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’, che include Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, registrano a novembre un’accelerazione tendenziale (da +1,0% a +1,2%). Più sostenuta l’accelerazione dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +3,1% a +3,7%). La precedente stima dei prezzi del “carrello della spesa” era di +1,4% mentre per i prodotti ad alta frequenza di acquisto era di +3,8%.

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Prezzi: Istat lima inflazione al ribasso,+3,7% novembre++
Carrello spesa sale al +1,2% (precedente stima +1,4%)
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15 dicembre 2021
11:48
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L’Istat rivede al ribasso le stime di inflazione.
Nel mese di novembre si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,6% su base mensile e del 3,7% su base annua (da +3,0% del mese di ottobre).
La stima preliminare era +3,8%. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, dell’inflazione è ancora una volta dovuta in larga parte ai prezzi dei Beni energetici (da +24,9% di ottobre a +30,7%) e, in particolare, a quelli della componente non regolamentata (da +15,0% a +24,3%).
I prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’, che include Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, registrano a novembre un’accelerazione tendenziale (da +1,0% a +1,2%). Più sostenuta l’accelerazione dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +3,1% a +3,7%). La precedente stima dei prezzi del “carrello della spesa” era di +1,4% mentre per i prodotti ad alta frequenza di acquisto era di +3,8%.
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Inps: in 2020 +0,3% occupati, redditi -6,0%
Causa pandemia in calo anche settimane lavorate da 42,9 a 40,2
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15 dicembre 2021
12:03
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Nel 2020 il numero di lavoratori dipendenti e indipendenti è risultato pari a 25.630.000, in leggera crescita rispetto al 2019 (+0,3%).
Mentre il reddito medio annuo da lavoro ha subito una diminuzione, pari al -6,0%.

A causa della pandemia il numero medio di settimane lavorate nell’anno è diminuito: dalle 42,9 settimane del 2019 si è scesi a 40,2 nel 2020. E’ quanto emerge dall’Osservatorio su lavoratori dipendenti e indipendenti dell’Inps, che integra i dati di circa il 95% degli occupati in Italia, esclusi i professionisti iscritti alle rispettive Casse previdenziali.
Rispetto al 2015 l’aumento degli occupati è stato del 2,3%.
Nel 2020 gli uomini rappresentano il 56,0% degli occupati, con un numero medio di settimane lavorate pari a 41,3 e un reddito medio annuo di 24.702 euro. Le donne hanno lavorato in media 38,8 settimane, con un reddito medio annuo di 17.929 euro.
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Borsa: Milano tiene (+0,5%), Carige sfiora prezzo Opa Bper
Spread a 130, si sgonfia Generali, greggio frena Eni e Tenaris
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15 dicembre 2021
12:21
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Si conferma positiva Piazza Affari dopo 3 ore di scambi anche se al di sotto dei massimi (Ftse Mib +0,5% a 26.690 punti), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi invariato a 130 punti e il rendimento annuo in rialzo di 0,2 punti base allo 0,933%.
Prosegue la corsa di Bper (+6,85%) che ha annunciato un’offerta su Carige ( +17,67%), salita fino a sfiorare di 0,6 centesimi il prezzo di 0,8 euro fissato per la successiva Opa.
Acquisti anche su Unipol (+1,51%), azionista di Bper al 18,9%. La seguono Ferrari (+1,33%), Moncler (+1,3%), Hera (+1,14%), Stm Stellantis (+1,22% entrambe). In ordine sparso Bps (+3,14%), Mps (+1,39%), a due giorni dal Cda sul Piano, Banco Bpm (+0,72%), Intesa (+0,22%) e Unicredit (-0,13%).
Si sgonfia Generali (+0,41%) dopo il rialzo iniziale a seguito del Piano al 2024.
Deboli Saipem (-0,54%), Eni (-0,97%) e Tenaris (-2,04%), penalizzate dal calo del greggio (Wti -1,12% a 69,74 dollari al barile). Gira in positivo Tim (+1%) a due giorni dal Cda. Tra i titoli a minor capitalizzazione si evidenziano Cucinelli (+5,85%) e Brioschi (+1,12% dopo uno stop al rialzo). Deboli invece Ovs (-5,83%), oggetto di prese di beneficio all’indomani della trimestrale, ed Mfe A (-3,77%), le azioni con un solo diritto di voto risultanti dallo sdoppiamento della quotazione di Mediaset, mentre le azioni di tipo B cedono l’1,29%.
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Ok Antitrust Ue ad aiuti Italia a Pmi per banda larga
610 mln di euro in voucher per acquistare l’alta velocità
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BRUXELLES
15 dicembre 2021
12:33
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La Commissione europea ha approvato il regime italiano di voucher, per un totale di 610 milioni di euro, per aiutare le piccole e medie imprese ad accedere ai servizi a banda larga ad alta velocità.
La misura, spiega la vice presidente Ue Margrethe Vestager, è pensata per “incrementare il numero di Pmi” connesse a Internet ad alta velocità “nelle zone in cui sono disponibili infrastrutture adeguate che non vengono però ancora utilizzate in misura sufficiente”, contribuendo al loro “sviluppo” senza distorsioni “indebite” della concorrenza.
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Air Italy: nessuno stop licenziamenti ma lettere in stand by
Il Governo convocherà due nuovi vertici prima del 31/12
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OLBIA
15 dicembre 2021
13:26
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Speranze ridotte al lumicino per salvare i posti di lavoro dei 1.322 dipendenti Air Italy, su cui incombono le lettere di licenziamento e per i quali il 31 dicembre scadrà anche la cassa integrazione.
Il vertice interministeriale non ha riservato nessun colpo di scena: i proprietari della compagnia aerea, Qatar Airways e Akfed, hanno ribadito la piena volontà di concludere la procedura di licenziamento collettivo e l’indisponibilità a richiedere il prolungamento della casa integrazione.
L’unico impegno preso è stato quello di non inviare le lettere di licenziamento prima del 31/12.
Intenzioni espresse dai liquidatori, come si è appreso, davanti alle vice ministre Alessandra Todde del Mise, e Teresa Bellanova delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, ai rappresentanti delle Regioni Sardegna e Lombardia e ai rappresentanti delle tante sigle sindacali riunite in questa vertenza.
Lo spiraglio dei 1322 lavoratori è ora appeso alle iniziative del Governo nazionale che nei prossimi giorni convocherà un primo tavolo politico con i ministeri coinvolti e le Regioni Sardegna e Lombardia, e poi un secondo vertice con i sindacati.
L’intento sembra quello quello di creare una sorta di paracadute per gli ormai ex dipendenti Air Italy, in modo che possano essere ricollocati al lavoro il prima possibile.
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Borsa: Europa cauta con futures Usa, attesa Fed, Milano +0,4%
Spread torna sotto i 130, offerta Bper su Carige rilancia risiko
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
15 dicembre 2021
13:27
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Borse europee caute nel giorno in cui la Fed riunisce il Comitato federale per decidere su tassi e acquisti di titoli, con il presidente Jerome Powell che potrebbe annunciare l’avvio del cosiddetto ‘tapering’, ossia la loro riduzione degli acquisti di titoli.
Parigi (+0,62%) è la migliore, seguita da Milano (+0,44%) e Francoforte (+0,3%).

Riduce il calo Londra, (-0,23%) , lo amplia invece Madrid (+0,73%). Dopo l’inflazione nel Regno Unito, in Francia,e Spagna, con l’indice dei prezzi all’ingrosso in Germania sono in arrivo dagli Usa le richieste settimanali di mutui, le vendite al dettaglio e le scorte settimanali di greggio secondo l’Eia.
Proprio il petrolio (Wti -1,5% a 69,66 dollari al barile) prosegue la marcia indietro insieme al gas (-0,22% a 128,02 euro al Mwh), che si mantiene però su livelli record. Contrastati i metalli: tengono l’oro (+0,13%), l’argento ( +0,1%) e l’acciaio (+0,61%), cedono invece il ferro (-1,13%), il nichel (-1,15%), l’alluminio (-0,96%) e il rame (-0,38%). Torna sotto quota 130 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi (129,4 punti con rendimento in rialzo di 0,2 punti allo 0,933%).
Deboli i petroliferi Bp (-1,23%), Shell (-1,17%) ed Eni (-1%), più cauta invece TotalEnergies (-0,23%). Riducono il calo gli estrattivo-minerari Rio Tinto (-0,93%), Glencore (-0,78%) e Anglo American (-0,48%). Bene i produttori di microchip Asml (+2,28%), Nordic Semiconductor (+4,36%) ed Stm (+1,58%). In Piazza Affari l’offerta di Bper (+5,99%) su Carige (+17,38%), riaccende i riflettori sul risiko. Brilla anche Bps (+3,31%), seguita da Mps (+1,67%) in attesa del Cda di venerdì prossimo sul Piano. Più cauta Banco Bpm (+0,46%), fiacche Intesa (-0,16%) e Unicredit (-0,28%). Nel resto d’Europa rialzi per SocGen (+0,66%) e Bbva (+0,53%), deboli invece Sabadell (-1,04%) e Commerzbank (-1,25%). Bene Tim (+0,84%) a due giorni dal Cda, deboli invece Vodafone (-1,89%) e Deutsche Telekom (-0,9%).
Acquisti sugli automobilistici Stellantis (+1,73%), dopo il nuovo software lanciato da Comau, Ferrari (+1,69%) e Renault (+1,45%).
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Mattarella riceve Tronchetti e Pirelli
Alla vigilia dell’anniversario dei 150 anni della fondazione
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15 dicembre 2021
14:05
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Il vice presidente esecutivo e ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, e una delegazione del gruppo sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla vigilia dell’anniversario dei 150 anni della fondazione della società, nata il 28 gennaio 1872.
“È stato un grande onore – commenta Tronchetti – È dal 1872 che la nostra azienda, grazie alla passione e alla voglia di innovazione delle sue persone, porta l’eccellenza italiana nel mondo, testimoniando quei valori di intraprendenza che avevano caratterizzato la società fin dalla sua nascita.
L’attenzione per la qualità dei prodotti e dei processi produttivi, per la ricerca d’avanguardia, per la cultura internazionale del mercato e per il benessere delle persone nei luoghi di lavoro in tutto il mondo, dimostrate dal fondatore Giovanni Battista Pirelli e successivamente dai figli Alberto e Piero e dal nipote Leopoldo sono gli elementi che ancora oggi caratterizzano Pirelli.
Un’impresa che guido con orgoglio e che ogni giorno rivolge il proprio sguardo al futuro ponendo così le basi per festeggiare ancora tanti anni di crescita”
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Embraco: incontro al Mise da 4 ore, niente proroga cigs
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Solo tecnici, si punta a ricollocazione. Presidio lavoratori
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TORINO
15 dicembre 2021
14:07
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Prosegue dalle 10 l’incontro sull’ex Embraco al ministero dello Sviluppo Economico, mentre i lavoratori manifestano in strada.
Alla riunione – secondo quanto si apprende – partecipa Luca Annibaletti, coordinatore della struttura per le crisi d’impresa del Mise, mentre non sono presenti esponenti del governo.

Nessuna possibilità – trapela dalla riunione – di proroga della cassa integrazione straordinaria che scadrà il 22 gennaio, quando scatteranno i licenziamenti, e neppure di reindustrializzazione. Si lavora soltanto sull’ipotesi di ricollocazione dei lavoratori. Potrebbe essere definita la data di un nuovo incontro.
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Da giugno, primo volo diretto tra l’Italia e l’Australia
L’annuncio di Qantas e Adr
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15 dicembre 2021
15:27
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Qantas, la principale compagnia aerea australiana, avvierà un inedito collegamento diretto tra l’Italia e l’Australia a partire dal 23 giugno 2022, offrendo 3 voli settimanali tra Roma e Sydney (con scalo a Perth), per soddisfare la crescente domanda durante il periodo estivo.
Per la prima volta nella storia dell’aviazione civile si potrà volare direttamente tra l’Australia e l’Europa Continentale, con un collegamento no stop tra Roma e Perth, punto più occidentale del continente australiano, in 15 ore e 45 minuti.
La scelta strategica di servire Roma quale primo ed unico punto dell’Europa Continentale è frutto di una lunga collaborazione tra Qantas, Aeroporti di Roma e le principali istituzioni nazionali dei rispettivi Paesi. “Dopo le restrizioni degli ultimi anni è ora il momento ideale per Qantas di rinvigorire il proprio network internazionale ed esplorare nuove opportunità di mercato”, ha dichiarato Alan Joyce, CEO del gruppo Qantas.
“Con grande orgoglio – ha dichiarato Marco Troncone, CEO di Aeroporti di Roma – oggi celebriamo l’Italia quale paese di approdo del primo volo diretto di sempre dall’Australia verso l’Europa continentale.
Roma e l’Italia danno così un grande segnale di fiducia e ripresa, confermando l’attrattività del più grande mercato in termini di volumi tra l’Australia e l’Europa Continentale, con circa 500.000 passeggeri che nel 2019 hanno volato tra i due paesi con scalo intermedio”.
I passeggeri da Roma potranno inoltre scegliere se proseguire sul medesimo aeromobile fino a Sydney o iniziare la loro permanenza in Australia visitando Perth. Il collegamento sarà operato dal Boeing 787/900 Dreamliner, aeromobile di nuova generazione appositamente configurato da Qantas per offrire servizi dedicati ad una permanenza a bordo prolungata con una configurazione di cabina a tre classi con 42 posti in Business Class, 28 in Premium Economy e 166 in Economy Class per un totale di 236 posti offerti complessivi.
Oltre a collegare direttamente l’Australia con l’Italia, principale mercato nell’Unione Europea per volumi di passeggeri, la scelta di Roma permetterà a Qantas di interconnettere i propri passeggeri verso le principali destinazioni Europee, tra le quali Atene, Barcellona, Francoforte, Nizza, Madrid, Parigi e 15 punti in Italia come Firenze, Milano e Venezia via Fiumicino, grazie ad accordi di collaborazione con altre compagnie aeree partner operanti sullo scalo romano.
“Da quando le frontiere hanno riaperto – afferma Joyce – abbiamo subito riscontrato una forte domanda da parte della nostra clientela di scoprire nuove destinazioni. La ripresa del traffico e la richiesta di un maggior numero di collegamenti a seguito della pandemia ha reso ancora più attrattivi e desiderabili i collegamenti diretti da e per l’Australia in un contesto in cui abbiamo imparato a convivere con il virus e le sue varianti”. “La nuova rotta – aggiunge – porterà nuovi visitatori in Australia rafforzando l’Industria del turismo interno. L’Australia gode di una reputazione globale come un Paese amichevole, sicuro ed attraente meta turistica, e volando direttamente da Roma i visitatori potranno sperimentare lo ‘Spirito Australiano’ ancor prima di arrivare”.
“Questo importante traguardo è il risultato di una lunga collaborazione tra Qantas e Adr con il supporto delle Istituzioni Nazionali, ed è solo l’inizio di un percorso che rafforzerà le già rilevanti relazioni sociali ed economiche tra l’Australia e l’Italia, facilitando lo sviluppo della mobilità dei passeggeri e delle merci nel prossimo futuro”, afferma Troncone.
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Pmi: Banca Ifis, per 69% crescita dei ricavi dal 2022
Per 1 su 2 migliora la propria condizione economica tra 2022-23
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15 dicembre 2021
15:33
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Una pmi su due si aspetta un generale miglioramento della propria condizione economica tra il 2022 e il 2023.
In particolare, ben il 69% stima una crescita dei ricavi grazie alla domanda interna (82% nell’Agroalimentare, 74% nella Manifattura) e ben il 70% si aspetta un aumento del business per le vendite oltre confine.
Tra queste ultime, spiccano la Meccanica e Chimica-Farmaceutica e, per la prima volta, anche il settore delle Costruzioni evidenzia segnali positivi. E’ quanto emerge dall’ultimo Market Watch PMI, elaborato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis in collaborazione con Format Research.
Secondo il rapporto le Pmi “scommettono sul domani, puntando sulla qualità dei prodotti, anche in chiave sostenibile”. Il rinnovato clima di fiducia è “positivamente influenzato” dalle risorse del Pnrr e dal loro impatto sull’intero sistema economico, ma l’imprenditoria made in Italy si è dimostrata più resiliente del previsto al Covid, grazie anche agli investimenti nell’innovazione digitale.
Sei sono le priorità indicate dalle imprese per la competitività nel prossimo futuro: al primo posto per il 40% degli intervistati c’è la qualità del prodotto, per il 33% sarà necessario ampliare la gamma dei prodotti e servizi, un 27% agirà sul pricing (all’insù), il 19% si affiderà alla leva del marketing, il 14% punterà sulla sostenibilità.
Il 2020-21 è stato un biennio critico, contraddistinto dalla pandemia, ma non per tutti, rileva il rapporto,, il Covid ha influito sul business, anzi. Il 63% delle Pmi intervistate dichiara infatti di non aver subito impatti o cambiamenti. Tra le sfide all’orizzonte ci sono anche la transizione digitale e quella ecologica, percorsi definiti “complessi” per il 23% delle Pmi. Il sentiment positivo degli imprenditori è influenzato anche dal Pnrr: il 54% delle Pmi ipotizza infatti un impatto positivo sull’intero sistema economico del Paese.
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Ue, stop a caldaie a gas dal 2040
Riqualificare 15% degli edifici meno eco-sostenibili entro 2030
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BRUXELLES
15 dicembre 2021
16:05
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Standard minimi di prestazione energetica degli edifici, stop dal 2027 al sostegno alle caldaie a gas ed eliminazione dei combustibili fossili nel riscaldamento al 2040: lo prevede la direttiva per la riqualificazione degli edifici della Commissione Ue.
Si chiede che il 15% del patrimonio edilizio prestazioni energetiche peggiori di ciascuno Stato sia portato dal grado G dell’attestato di prestazione almeno al grado F entro il 2027 per edifici non residenziali e entro il 2030 per i residenziali.
La ristrutturazione si applicherebbe a 30 milioni di unità. L’Ue metterà a disposizione 150 miliardi di euro da qui al 2030.
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Cento storie di economia circolare, l’Italia che eccelle
Raccolte in libro di Symbola ed Enel esempi contro crisi clima
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15 dicembre 2021
16:07
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Dall’agroalimentare alla moda, dagli imballaggi alla meccanica, dal legno arredo all’edilizia e alla finanza, fino all’elettronica e alla chimica, l’Italia è una superpotenza nell’economia circolare e ha la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti: il 79,4%, il doppio rispetto alla media europea (49%) e ben superiore a tutti gli altri grandi Paesi europei (la Francia è al 66%, la Germania al 69%).
E’ quanto emerso in occasione della presentazione del libro “100 Italian Circular Economy Stories” di Fondazione Symbola ed Enel presentato oggi che descrive 100 casi di economia circolare sul territorio nazionale, ritenuti particolarmente significativi in termini di solidità delle soluzioni adottate e originalità.

I rifiuti avviati a riciclo (117 milioni di tonnellate), ricordano Symbola ed Enel in una nota congiunta, trovano impiego nel settore edilizia-infrastrutture (50% pari a 59 milioni di tonnellate) e nell’industria manifatturiera (33% pari a 39 milioni di tonnellate)”. A questi si aggiungono i materiali provenienti dal recupero interno delle industrie e quelli importati, per cui “l’industria italiana raggiunge un tasso di circolarità (rapporto tra materie seconde da riciclo e totale delle materie -prime e seconde- impiegate) pari a circa il 50%.
“Il recupero di materia nei cicli produttivi permette un risparmio annuo pari a 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 milioni di tonnellate di CO2”, ricorda Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, secondo cui “l’Italia può dare un contributo importante alla sfida alla crisi climatica in tanti settori.
Per Francesco Starace, direttore generale e amministratore delegato di Enel “l’applicazione dei principi dell’economia circolare lega diverse filiere in un processo di simbiosi industriale, dove lo scarto di un’impresa, o di un comparto, diventa materia prima per un’altra; un approccio decisivo per affrontare la crisi climatica e che al tempo stesso aumenta la competitività, generando opportunità commerciali ed economiche oltre che benefici ambientali e sociali”.
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Pareti che “respirano” fra premiati per nuove eco-soluzioni
Sei vincitori per “Innovazione amica dell’Ambiente”
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15 dicembre 2021
16:15
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Pareti verdi che “respirano” al chiuso, sistemi di monitoraggio che rilevano il benessere animale negli allevamenti, ecopelle ottenuta da sottoprodotti industriali di arance e cactus e ancora, servizi integrati per muoversi in maniera semplice, efficace e veloce in città.
Sono alcuni dei progetti vincitori della 17/a edizione del “Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2021”, creazioni che mettono insieme innovazione e sostenibilità con benefici misurabili e concreti per la transizione ecologica del Sistema Paese.

Sei i premiati, uno per ciascuna delle categorie in gara, con un riconoscimento in denaro di 3mila euro e il logo Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2021. Oltre cento le candidature al concorso nazionale dedicato all’innovazione ambientale, promosso da Legambiente in partnership con Groupama Assicurazioni e il patrocinio di Commissione europea, Ministero della Transizione Ecologica e Comune di Milano.
“Quelli premiati sono team per lo più giovani, che si segnalano per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo dei progetti”, ha spiegato il presidente di Legambiente Stefano Ciafani.
“Questo premio – ha osservato Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale di Groupama Assicurazioni – è un’opportunità di impegno concreto a sostegno di un pianeta migliore, al fianco dei giovani e in sinergia con tutti coloro che si impegnano per assicurare un futuro più sostenibile e sicuro”.
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Borsa: Europa contrastata dopo Wall Street, Milano +0,3%
Pesano energia e banche. L’euro poco mosso sul dollaro
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15 dicembre 2021
16:26
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Le Borse europee proseguono contrastate dopo l’avvio debole di Wall Street e in vista degli esiti della Fed.
In mercati tengono alta l’attenzione in vista della raffica di riunioni delle banche centrali.
Sui mercati tiene banco anche il tema dei prezzi delle materie prime mentre si guarda all’andamento dei contagi della variante Omicron. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1260 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,2%. In rialzo Parigi e Milano (+0,3%) e Francoforte (+0,1%). In flessione Londra (-0,6%) e Madrid (-1%). Sui listini pesa l’energia (-1,6%), le Tlc (-0,9%) e le banche (-0,8%). In rialzo l’informatica (+1,7%) e la farmaceutica (+0,8%).
A Piazza Affari vola Carige (+13%) a 0,7580 euro, sotto la proposta di 0,80 euro avanza da Bper (+6,3%).Tonica Unipol (+1,2%, azionista della banca emiliana. Marciano in rialzo anche Diasorin (+2,4%), in vista della presentazione del piano venerdì, Stm (+2%). Scivolano i titoli legati al petrolio, con il prezzo del greggio in calo. Eni (-1,8%), Saipem (-1,5%) e Tenaris (-3,2%). Tra le banche male Unicredit (-1,6%) e Intesa (-0,5%). In positivo Generali (+0,1%), nel giorno del piano, mentre è in calo Tim (-0,4%).
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Edison lancia piano rinnovabili, 3 mld investimenti al 2030
A fine piano le rinnovabili rappresenteranno 40% produzione
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15 dicembre 2021
16:30
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Edison investirà 3 miliardi di euro in tutta Italia per lo sviluppo eolico e fotovoltaico, aumentando la propria capacità rinnovabile installata dagli attuali 2 gigawatt a 5 gigawatt.
E’ quanto prevede il piano di sviluppo industriale delle fonti rinnovabili al 2030.”A fine piano la generazione rinnovabile rappresenterà il 40% del nostro mix produttivo in uno sforzo importante di abbattimento delle emissioni climalteranti”, dice l’amministratore delegato di Edison, Nicola Monti, durante la conferenza stampa di presentazione del piano.
“Vogliamo accompagnare il Paese nella transizione energetica per raggiungere gli obiettivi di carbon neutrality – aggiunge -. Il nostro è un piano di crescita concreto e sostenibile che integra le diverse fonti di produzione introducendo anche sistemi di flessibilità”. La pipeline di sviluppo rinnovabile prevede, come primo step, “di realizzare nuova potenza eolica e fotovoltaica per 1.500 MW nei prossimi 3 anni”, prevalentemente nel Sud Italia (1.300 MW), ma anche al Centro (più di 100 MW) e in maniera inferiore al Nord (circa 70 MW), spiega l’executive vice president Power Asset Edison, Marco Stangalino. Nel settore eolico e fotovoltaico Edison ha attualmente circa 1,1 GW di potenza installata. “Siamo anche impegnati – aggiunge Stangalino – nello sviluppo di ulteriore capacità rinnovabile per la produzione dell’idrogeno verde e di 1 GW di sistemi di stoccaggio e flessibilità come i pompaggi idroelettrici e le batterie al 2030”.
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Lite fra Warren e Musk sulle tasse, paperoni paghino
Lo scontro su Twitter
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NEW YORK
15 dicembre 2021
16:59
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Lite sulle tasse su Twitter fra Elon Musk ed Elizabeth Warren, la senatrice democratica paladina anti-Wall Street e fervente sostenitrice di aliquote fiscali più alte per i paperoni. “Cambiamo le regole in modo che la Persona dell’anno paghi le tasse e non le scarichi sugli altri”, cinguetta Warren riferendosi al fatto che il miliardario è stato nominato persona dell’anno da Time.
La risposta di Musk non si fa attendere: “se apri gli occhi per due secondi ti accorgeresti che pagherei più tasse di ogni americano nella storia”.
Poi aggiunge: “non spendere” i soldi pagati in tasse “tutti insieme..
Oh, aspetta, li hai già spesi”.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,41%)
L’ultimo indice Ftse Mib a 26.666 punti
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MILANO
15 dicembre 2021
17:37
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La Borsa di Milano chiude in rialzo.
L’ultimo indice Ftse Mib guadagna lo 0,41% a 26.666 punti.
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Borsa: Europa chiude in ordine sparso, attesa per la Fed
Parigi (+0,47%), Francoforte (+0,15%), Londra (-0,66%)
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15 dicembre 2021
17:59
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Le Borse europee chiudono in ordine sparso con gli investitori che attendono le decisioni della Fed.

L’attenzione dei mercati si sta concentrando sulle prossime mosse delle banche centrali in vista della raffica di riunioni in programma nei prossimi giorni.
Fari puntati sull’andamento del prezzo delle materie prime con il petrolio e il gas in calo.
Resta alta l’attenzione sull’aumento dei contagi della variante Omicron del coronavirus con i timori di effetti negativi sulla ripresa economica.
Archiviano la seduta in rialzo Parigi (+0,47%) e Francoforte (+0,15%). In calo Londra (-0,66%) e Madrid (-1,24%).
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Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 128 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,916%
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15 dicembre 2021
18:34
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in calo a 128 punti base, rispetto ai 130 punti dell’avvio di seduta.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,916%, rispetto allo 0,927 dell’inizio di giornata.
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Manovra: slitta la presentazione degli emendamenti del governo
Il voto in commissione non inizierà prima di venerdì. Un altro anno di tempo per le famiglie per il mercato di maggior tutela dell’energia
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15 dicembre 2021
21:59
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Non arriveranno gli emendamenti del Governo alla manovra attesi in Senato.
Secondo quanto si apprende, il lavoro è ancora in corso e la presentazione slitta probabilmente di un giorno. Taglio delle tasse, risorse per le città metropolitane in pre-dissesto e fondo di emergenza Covid: sono i temi degli emendamenti alla manovra che il governo intende presentare.
Lo si apprende da fonti dell’esecutivo. Fra le misure fiscali sarà prevista la decontribuzione allo 0,8% dei redditi sotto i 35mila euro, confermando l’intesa raggiunta ai tavoli fra il governo e la maggioranza.
Nel pomeriggio si è tenuta una riunione al Mef tra il ministro Daniele Franco, la viceministra Laura Castelli, la sottosegretaria Alessandra Sartore e i relatori della Bilancio Daniele Pesco, Vasco Errani ed Erica Rivolta è terminata, e i relatori sono rientrati al Senato per proseguire il lavoro sugli emendamenti dei gruppi.
Inserire in manovra un fondo autonomo del governo, con risorse per circa 150 milioni di euro, da utilizzare all’occorrenza per fronteggiare nuove necessità legate al protrarsi dell’emergenza Covid nel corso del 2022. È una delle novità emerse, secondo quanto si apprende, nell’incontro.
Il voto in Commissione Bilancio del Senato degli emendamenti alla manovra non inizierà prima di venerdì, secondo alcuni senatori di maggioranza. L’obiettivo è chiudere in Commissione domenica, ipotizzando una maratona notturna sabato.
Giovedì è previsto lo sciopero di Cgil e Uil. “Da parte del governo – ha detto il premier Draghi in Aula al Senato – non c’è stata alcuna volontà punitiva né niente verso i sindacati. Tant’è che lunedì o martedì abbiamo convocato un tavolo sulla possibile riforma delle pensioni. C’è volontà di colloquio, confronto, ascolto, come abbiamo fatto per il decreto sulla sicurezza sul lavoro”.
Intanto il leader della Lega, Matteo Salvini dice che “la Lega è al lavoro, in commissione e Aula, per trovare più soldi per tagliare le bollette di luce e gas e per una nuova pace fiscale. Sono impensabili stangate, fermi e pignoramenti. Se si rinnova lo stato di emergenza, deve valere anche per le materie fiscali”.
Anche il premier Mario Draghi ha parlato alla Camera del caro-bollette. “Da giugno il governo ha stanziato più di 4 miliardi” contro il caro bollette. “Per l’anno prossimo, abbiamo previsto altri 3,8 miliardi e siamo pronti a aggiungere altre risorse se l’andamento dei prezzi non dovesse stabilizzarsi. Per il primo trimestre 2022, annulliamo gli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali, per le microimprese; riduciamo al 5 per cento l’aliquota IVA e abbattiamo gli oneri generali di sistema per il gas; e per i cittadini più poveri e in gravi condizioni di salute, c’è quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni”. “L’Italia è impegnata per una soluzione strutturale al problema dei prezzi dell’energia a livello europeo. Penso alla proposta di stoccaggi integrati di scorte strategiche di gas. Al momento manca un accordo, ma è opportuno che il Consiglio continui ad occuparsene anche nelle prossime riunioni. Auspichiamo che il terzo pacchetto gas, presentato dalla Commissione, venga attuato rapidamente. Il pacchetto comprende l’acquisto congiunto volontario di stoccaggi strategici da parte degli operatori di trasmissione energetica, una misura che sarebbe utile per far fronte a eventuali rincari futuri”. “Il governo interviene” contro il caro bollette “in misura che non ha precedenti per proteggere gli strati più deboli della popolazione: circa 8 miliardi in sei mesi”.
Poi ancora: contro il caro bollette ci sono “stanziamenti imponenti, di misura mai vista prima, orientata a sollevare i più deboli dal rincaro dell’energia. Questi stanziamenti non possono andare avanti all’infinito quindi serve una soluzione strutturale e occrre fare una riflessione sul meccanismo di prezzo dell’energia”. “In Europa è iniziata una riflessione in cui parte attiva è Cingolani. E’ difficile pensare a una riflessione strutturale che non chiami alla partecipazione dei costi comuni chi ha maturato profitti”.
Intanto, si allontana ancora per le famiglie l’uscita dal mercato tutelato dell’energia. La scadenza del servizio di maggior tutela prevista per il 31 dicembre 2022, con il passaggio obbligato al mercato libero dal primo gennaio 2023, lascia il posto ad un regime transitorio in cui i clienti domestici potranno rimanere ‘tutelati’ fino al primo gennaio 2024, garantendo così un percorso di uscita graduale. E’ la maggiore novità contenuta nell’emendamento al decreto Recovery firmato dal capogruppo M5S alla Camera, Davide Crippa, riformulato nel corso dell’esame in Commissione Bilancio e approvato nella seduta odierna.
E’ vicino un accordo sulle modifiche al Superbonus in manovra: si va verso l’abolizione del tetto Isee di 25mila euro per le villette, con il vincolo del 30% di lavori entro il 30 giugno 2022. Lo affermano diverse fonti di maggioranza, secondo le quali l’intesa dovrebbe essere recepita da un emendamento dei relatori. L’accordo non è ancora chiuso, però, perché resta il nodo del costo totale delle modifiche e una nuova riunione ci sarà domani. Il problema riguarderebbe l’allungamento del fotovoltaico, che peserebbe troppo nel 2024. Dovrebbero essere invece essere recepite modifiche sulle colonnine di ricarica e sulle Onlus.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, scivola l’energia
Volano promesse spose Carige e Bper. Spread Btp-Bund a 128 punti
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15 dicembre 2021
18:50
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La Borsa di Milano (+0,4%) chiude in terreno positivo, sostenuta dalle utility.
A Piazza Affari vola Carige (+13,65%) a 0,762, che resta sotto il prezzo di 0,8 euro annunciato da Bper (+6,1%) per l’Opa successiva all’acquisto del pacchetto dell’88,3% che fa capo a Fitd e a Ccb.
Corre anche Unipol (+1,3%), azionista della banca emiliana.
Lo spread tra Btp e Bund scende a 128 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,916%.
Scivola l’energia con il prezzo del petrolio in calo. Male Tenaris (-3,1%), Eni (-2%), Saipem (-1,6%). Tra le utility si mettono in mostra Terna (+1,6%), Enel (+1,1%), Italgas (+1,2%), Hera (+0,8%) e Snam (+0,6%), mentre è in controtendenza A2a (-2%). Banche in ordine sparso. Oltre alle protagoniste del futuro matrimonio archivia la seduta in rialzo anche Mps (+1,1%), in vista del cda di venerdì per l’approvazione del piano industriale. In calo Unicredit (-1,8%), Banco Bpm (-0,2%) e Intesa (-1%).
In terreno positivo Generali (+0,1%), nel giorno del piano industriale. Bene anche Tim (+0,2%), alle prese con la proposta di Kkr e in vista del cda di venerdì. Da segnalare anche il via libera dell’Ue ai voucher per le pmi per un totale di 610 milioni. Sugli scudi la farmaceutica con Recordati (+2,6%) e Diasorin (+2,4%), quest’ultima in attesa del nuovo piano industriale che sarà presentato venerdì.
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Fed falco, raddoppia velocità tapering, 3 rialzi nel 2022
Sale attesa per la Bce. Wall Street in rialzo plaude Powell
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NEW YORK
15 dicembre 2021
23:09
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La Fed si fa falco.
Dopo quasi due anni da colomba, la banca centrale americana annuncia un radicale cambio di rotta di fronte a un’inflazione che galoppa.

Pur mantenendo i tassi di interesse invariati, la Fed raddoppia la velocità del processo di riduzione degli acquisti di asset portandola a 30 miliardi di dollari al mese dai 15 miliardi di novembre e dicembre. A tale passo il tapering si chiuderà in marzo, concedendo così alla banca centrale una maggiore flessibilità sui tassi di interesse, per i quali – emerge dalla dot-plot – si prevedono tre rialzi nel 2022, altri tre nel 2023 e due nel 2024.
“Non alzeremo i tassi fino a quando il tapering non sarà chiuso”, spiega Jerome Powell illustrando le decisioni della banca centrale al termine della due giorni di riunione. “La ripresa economica procede rapida ma la variante Omicron pone dei rischi all’outlook. C’è molta incertezza, non sono chiari gli effetti che potrebbe avere sull’inflazione, sulla crescita o sull’occupazione”, aggiunge il presidente della Fed prevedendo di centrare l’obiettivo della massima occupazione nel 2022. Non è comunque da escludere la possibilità di una stretta prima del raggiungimento della massima occupazione, mette in evidenza Powell.
La banca centrale stima per il pil americano una crescita del 5,5% quest’anno con un tasso di disoccupazione al 4,3% e un’inflazione al 5,3%. “I prezzi caleranno il prossimo anno”, osserva Powell riferendosi all’inflazione ai massimi da decenni al 6,8%. Una volata non più transitoria e che inizia a mordere i portafogli degli americani, come mostrato dalla crescita sotto le attese delle vendite al dettaglio salite in novembre di un modesto 0,3%.
L’accelerazione del tapering è stata decisa dalla Fed all’unanimità e “alla luce degli sviluppi dell’inflazione e dei miglioramenti sul mercato del lavoro”, spiega la banca centrale americana che, come previsto, ha rimosso dal comunicato finale il termine “transitoria” per descrivere l’andamento dei prezzi.
Agli inizi di settembre è “divenuto chiaro che l’inflazione era più persistente delle attese. E nei dati sul mercato del lavoro e sui prezzi al consumo di ottobre abbiamo visto la necessità di un tapering più veloce”, osserva Powell definendo “molto forti” la domanda e i redditi degli americani. “Ci aspettiamo una solida spesa dei consumatori nel quarto trimestre”, dice ancora il presidente della Fed rimandando alle prossime riunioni il dibattito sulla tempistica dei rialzi dei tassi di interesse.
Pur mostrandosi ottimista sulla ripresa e stimando che l’economia sia in grado di reggere l’urto di Omicron, Powell – fresco della nomina a un secondo mandato decisa da Joe Biden – mette comunque in guardia dal fatto che l’economia post-pandemia sarà diversa da quella del 2020. E la Fed deve essere pronta al nuovo contesto. Per ora comunque l’attuale livello dei tassi di interesse fra lo zero e lo 0,25% resta appropriato. Wall Street da giorni preoccupata e cauta in attesa della riunione accoglie positivamente le decisioni della Fed: dopo una seduta contrassegnata dal segno meno inverte rotta e accelera nel finale chiudendo con il Dow Jones e lo S&P 500 in rialzo di oltre l’1%, e il Nasdaq che avanza di più del 2%.
L’attenzione si sposta ora sull’altra sponda dell’Atlantico e su Christine Lagarde, da settimane più colomba del collega Powell. Le attese per la riunione di domani della Bce prevedono la conferma dell’intenzione di mettere fine al programma per l’emergenza pandemica (Pepp) a marzo 2022, e incrementare gli acquisti mensili del programma App rispetto agli attuali 20 miliardi per attutire le ripercussioni. Le nuove stime di Francoforte, secondo indiscrezioni, dovrebbero inoltre mostrare un tasso d’inflazione in deciso rallentamento sotto l’obiettivo del 2% nel 2023 e 2024, fornendo argomenti alla presidente della Bce contro un rialzo dei tassi d’interesse ravvicinato.
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Debito globale vola a livelli record. Fmi, rischi dai tassi
Schizza a 226.000 miliardi. Bankitalia, in Italia sale a ottobre
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NEW YORK
15 dicembre 2021
23:52
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Il debito globale è schizzato con la pandemia a 226.000 miliardi dollari nel 2020.
E ora la sua sostenibilità è a rischio con gli attesi aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.
E’ la fotografia scattata dal Fondo Monetario Internazionale che non nasconde le sue preoccupazioni di fronte all’indebitamento record in uno scenario caratterizzato dall’incertezza e in cui gli istituti centrali si trovano a combattere un’inflazione che corre.
Il debito globale è salito di 28 punti percentuali lo scorso anno volando al 256% del pil, in quello che è stato il maggiore aumento annuale dalla Seconda Guerra Mondiale. Solo nelle economie avanzate il debito pubblico è passato dal 70% del pil nel 2007 al 124% dello scorso anno, mentre quello privato è passato dal 164% al 178% del pil. Secondo i dati della Banca d’Italia, il debito pubblico italiano è tornato a salire in ottobre attestandosi a 2.710,3 miliardi, un livello comunque inferiore al record di 2.734 miliardi di agosto L’aumento del debito globale nel 2020 è stato “giustificato dalla necessità di proteggere le vite umane, preservare posti di lavoro ed evitare un’ondata di bancarotte. Se i governi non avessero agito, le conseguenze sociali ed economiche sarebbero state devastanti”, afferma il Fondo. Nonostante questo, però, “il balzo amplifica le debolezze, soprattutto di fronte a una stretta delle condizioni finanziarie”: la sfida cruciale è quella di centrare un “giusto mix” di politiche di bilancio e monetarie in un contesto di alto debito e alta inflazione.
Le banche centrali, osserva il Fmi, stanno giustamente spostando la loro attenzione sull’aumento dell’inflazione e delle aspettative di inflazione: “con l’aumento dei tassi di interesse la politica di bilancio” va rivista per adeguarsi alle nuove condizioni. “Una significativa stretta delle condizioni finanziarie aumenterebbe la pressione sui governi, le famiglie e le aziende più indebitate. Se il settore pubblico e quello privato si trovassero a procedere simultaneamente con il deleveraging, allora le prospettive di crescita ne risentirebbero”, osservano gli esperti di Washington. Da qui l’invito a trovare un equilibrio fra flessibilità delle politiche e l’impegno a piani credibili e sostenibili di risanamento di bilancio: “questa strategia ridurrebbe le debolezze del debito e faciliterebbe il lavoro delle banche centrali nel contenere l’inflazione”.
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Borsa: Tokyo apertura in sostenuto aumento (+1,48%)
Segnali Fed su inflazione rassicurano investitori
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TOKYO
16 dicembre 2021
01:31
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La Borsa di Tokyo avvia le contrattazioni in netto rialzo, seguendo il consolidamento degli indici azionari statunitensi, dopo il cambio di rotta della Federal Reserve, con la radicale riduzione degli acquisti dei bond in chiave anti inflazione, e la maggiore flessibilità concessa al graduale aumento dei tassi di interesse, a partire dal 2022.
In apertura di seduta il Nikkei avanza dell’1,48% a quota 28.879.66, aggiungendo 419 punti.
Sul fronte dei cambi lo yen si svaluta sul dollaro a 114,10, e sull’euro a 128,80.
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Cambi: euro apre stabile a 1,1296 dollari
Yen a 114,1
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16 dicembre 2021
08:09
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Apertura stabile per l’euro sui mercati valutari.
La moneta unica segna 1,1296 dollari (+0,06%) mentre in Asia lo yen passa di mano a 114,1.
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Petrolio: balza a 71,7 dollari, +1,2% su spinta Fed
Stretta banca centrale americana piace ai mercati
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16 dicembre 2021
08:16
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Balzo del prezzo del petrolio dopo la stretta della Federal Reserve che ieri ha segnalato un ritiro dal tapering prima del previsto.
Gli analisti sperano che la decisione della banca centrale possa contenere l’inflazione e rendere più stabile la crescita malgrado la diffusione della variante Omicron del Covid.
Il greggio Wti segna 71,7 dollari al barile con un aumento dell’1,2% mentre il Brent passa di mano a 74,7 dollari (+1,2%).
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Oro: prezzo sale a 1785 dollari l’oncia
Aumento dello 0,87%
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16 dicembre 2021
08:22
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In crescita il prezzo dell’oro.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,87% a 1785 dollari l’oncia.
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Borsa: La Fed riporta la fiducia in Asia, Tokyo +2%
Cina in altalena con Shanghai +0,75% e Hong Kong -0,18%
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16 dicembre 2021
08:25
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Le Borse in Asia arrestano la discesa che era in corso da quattro sedute, la fiducia nella politica della Federal Reserve e della sua decisione di anticipare il ritiro dal tapering, ha consentito agli investitori di assumere posizioni più rischiose.
L’indice MSCI Asia Pacific è salito dello 0,6%, trainato dai titoli tecnologici e industriali.
Il Giappone è stata la piazza migliore (+2,13%) aiutata da uno yen più debole. Hong Kong (ancora aperta) scivola (-0,18%) mentre la Cina oscilla, sui timori delle sanzioni statunitensi, e chiude con Shanghai in rialzo dello 0,75% e Shenzhen dello 0,62 per cento.
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Spread Btp/Bund apre in lieve calo a 127 punti
Rendimento del decennale allo 0,89%
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16 dicembre 2021
08:35
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Apertura in lieve calo per lo spread fra Btp e Bund.
Il differenziale segna 127 punti contro i 128 della chiusura di ieri.
Il rendimento è pari allo 0,87%.
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Sciopero: oggi manifestazioni Cgil-Uil ‘Insieme per giustizia’
Indette 8 ore di stop per lavoratori pubblici e privati
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16 dicembre 2021
08:43
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Al via oggi le manifestazioni di Cgil-Uil “Insieme per la giustizia” che accompagnano lo sciopero generale proclamato dai due sindacati contro una manovra considerata inadeguata.
Otto le ore di astensione indette, che riguardano lavoratori pubblici e privati e i servizi, a partire dai trasporti.
Escluse dalla protesta la scuola (che ha già scioperato venerdì scorso) e la sanità, esonerata sin dall’inizio per salvaguardare il diritto prioritario alla salute in questa fase di emergenza pandemica. Cinque le manifestazioni organizzate: a Roma, Milano, Bari, Cagliari, Palermo. Nella capitale, in piazza del Popolo, intervengono i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, che prenderanno la parola dal palco dopo gli interventi di sei lavoratori. In contemporanea le altre piazze, interregionali.
Fisco, pensioni, politiche industriali, contrasto alle delocalizzazioni e alla precarietà, sanità, non autosufficienza e scuola sono i punti critici della manovra, secondo Cgil e Uil.
Per le due confederazioni “non ridistribuisce ricchezza, non riduce le disuguaglianze e non genera uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile”.
“La legge di Bilancio e i provvedimenti messi in campo non danno risposte sufficienti. Vogliamo dei cambiamenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati e le pensionate e per rafforzare la coesione sociale e territoriale”, si legge nel volantino preparato da Cgil e Uil per lo sciopero.
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Tim:terzo profit warning, occhi a cda
Ebitda Italia visto a -13-15% ma Brasile torna a crescere
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16 dicembre 2021
08:50
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A 48 ore dal cda Tim, convocato per venerdì, ha aggiornato le previsioni gestionali dell’esercizio 2021 con un terzo profit warning, l’Italia soffre ancora con la ripartenza del Brasile che un poco compensa.
Potrebbero essere necessari accantonamenti ma vengono rimandati all’anno prossimo, in attesa di chiudere la rinegoziazione dell’accordo con Dazn.

“L’Ebitda After lease organico della Business Unit Domestic è stimato in diminuzione, “low teens decrease” (tra il 13-15% ndr) con un peggioramento rispetto alla precedente previsione comunicata ad ottobre (“high single-digit decrease”)” a causa dei minori ricavi della telefonia fissa, in parte legati al calcio. Grazie alla crescita del Brasile (“mid single-digit”) però “l’Ebitda AL consolidato organico di gruppo 2021 è atteso superiore a 5,4 miliardi di euro. L’andamento dei ricavi organici di Gruppo è confermato in calo (“low single-digit”) e l’indebitamento finanziario netto consolidato rettificato AL è atteso a circa 17,6 miliardi di euro dopo il pagamento di licenze per 435 milioni di euro, di cui 140 milioni di euro a seguito dell’aggiudicazione delle frequenze 5G in Brasile”.
Il nodo dei conti sarà sul tavolo del cda di domani, insieme alla governance e alle decisioni sull’offerta di Kkr. Il piano 2022-2024 invece verrà sottoposto all’approvazione del Cda insieme ai conti 2021 e alla guidance relativa al triennio 2022/24.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +1,2%
Corrono Stm e Cnh, controcorrente Tim
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MILANO
16 dicembre 2021
09:10
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Avvio in rialzo per la Borsa di Milano, all’unisono con le altre piazze europee.
Il Ftse Mib guadagna l’1,22% a 26.992 punti.
Scattano in avanti Stm (+3%), Cnh (+2,19%), Interpump (+1,97%). Bene le banche con Unicredit (+1,5%) e Intesa (+1%) mentre resta arretrata Bper (+0,13%).
Generali sale dello 0,65 per cento. Controcorrente Tim (-1,7%) dopo la nuova revisione al ribasso delle stime per l’Italia.
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Borse in Europa in rialzo dopo Fed, guardano a Bce
Londra +1,2%, Parigi +1,8%, Francoforte +1,5%, Milano +1,2%
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16 dicembre 2021
09:21
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La seduta sulle Borse in Europa parte in rialzo, da Londra +1,2% a Parigi +1,8%, da Francoforte +1,5% a Milano +1,2%, ovunque gli investitori dimenticano per un momento il rischio di nuove restrizioni Covid-19 e si concentrano sulla prospettiva di maggiori rassicurazioni da parte delle banche centrali, dopo la Fed e in attesa della Bce.

Gli americani hanno deciso di accelerare la riduzione degli acquisti di obbligazioni ed “è una bella sorpresa – commentano gli analisti – perché indica che l’economia è in una posizione molto forte per poter sostenere questi aumenti.
Questo è molto positivo per i mercati”
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Confprofessioni: 64,4% di uomini, ma avanza la ‘quota rosa’
Nel 2009 le professioniste in Italia non erano neppure 3 su 10
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16 dicembre 2021
09:50
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Nella galassia delle libere professioni, in Italia, gli uomini si attestano “sul 64,4% e le donne rappresentano il 35,6% del totale nel 2020”, malgrado ciò, se si guarda alla composizione di genere del 2009 – quando la componente femminile costituiva “soltanto il 28% della platea – è possibile apprezzare la tumultuosa trasformazione in atto in questo universo occupazionale”: la crescita negli ultimi 10 anni nel comparto, infatti, “ha riguardato entrambi i generi, ma le donne hanno avuto un ruolo di primo piano”, giacché la ‘quota rosa’ della libera professione conta, lo scorso anno, circa 165.000 unità in più, rispetto al 2010.
È un dato che affiora dalla lettura del Rapporto 2021 di Confprofessioni, che verrà illustrato questo pomeriggio, a Roma, e che vede globalmente i liberi professionisti iscritti ad Ordini e Collegi oltrepassare la soglia di 1,4 milioni al 31 dicembre dell’anno passato.
Si tratta, viene argomentato nel dossier, di un risultato “frutto di una progressione continua e sostenuta, che incontra una battuta d’arresto solamente nel 2020, nella congiuntura segnata dal Covid-19, che ha comportato un calo occupazionale del 3,2%, pari a circa 17.500 posizioni di lavoro in meno, a carico della popolazione professionale femminile”. Inoltre, si sottolinea, la presenza delle donne appare in crescita in tutti i settori e risulta particolarmente intensa nell’area della “Sanità e assistenza sociale”, che vede ormai una prevalenza della componente femminile (53,1% al 2019, con un lieve calo al 2020, quando si porta al 52,8%). E “anche nelle professioni legali la parità di genere è ormai raggiunta, con un’incidenza femminile pari al 49% nel 2020”.
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Commercio estero:a ottobre export +7,4% annuo, import +19,4%
Istat, in tre mesi importazioni cresciute del 6,6%
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16 dicembre 2021
12:05
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A ottobre 2021 si stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (+2,8%) che per le esportazioni (+1,5%).
L’aumento su base mensile dell’export è dovuto all’incremento delle vendite verso entrambi le aree, Ue (+1,4%) ed extra Ue (+1,6%).
Lo comunica Istat.
Nel trimestre agosto-ottobre 2021, rispetto al precedente, l’export cresce del 2,4%, l’import del 6,6%.
A ottobre 2021, l’export aumenta su base annua del 7,4%; la crescita è più sostenuta verso l’area Ue (+10,6%) rispetto ai mercati extra Ue (+4,0%). L’import registra un incremento tendenziale più marcato (+19,4%), che interessa sia l’area Ue (+12,3%) sia, in misura molto marcata, l’area extra Ue (+30,1%).
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Banca Finnat e Pop. Lazio insieme per bond di Green Lucca
Emissione da 72,3 milioni di euro
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16 dicembre 2021
11:05
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Banca Finnat Euramerica e Banca Popolare del Lazio hanno realizzato l’emissione e il collocamento per conto di Green Lucca SpA, società di riferimento di 14 società veicolo con un totale di 36,9MW di potenza energetica suddivisa il 57 impianti localizzati sul territorio nazionale, di un prestito obbligazionario senior secured di importo nominale di 72,3 milioni di euro.
Lo si legge in una nota secondo cui il prestito ha caratteristiche di green bond sottoposto al rispetto dei Green Bond Principle definiti in ambito internazionale da parte dell’ICMA (International Capital Market Association).

L’operazione è stata strutturata con l’obiettivo, da parte di Green Lucca, di potenziare e migliorare l’efficienza della propria struttura finanziaria e di quella delle società veicolo, ed aumentare, attraverso futuri investimenti, il totale degli asset energetici green in gestione su tutto il territorio nazionale.
L’emissione,è stata interamente sottoscritta da Deutsche Bank AG in qualità di Initial Noteholder, ha una durata decennale, con rimborsi periodici, e riconosce un tasso fisso nominale lordo annuo del 2,75%
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Turchia: la Banca centrale taglia i tassi al 14%, crolla la lira
Da gennaio perso metà valore contro il dollaro
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ISTANBUL
16 dicembre 2021
12:47
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La Banca centrale di Turchia ha abbassato di 100 punti base il proprio tasso di interesse di riferimento portandolo al 14%.
Lo riferisce l’Istituto in un comunicato.

In seguito alla decisione la lira ha accelerato nella sua svalutazione rispetto ad euro e dollaro aggravando una tendenza al ribasso già registrata negli scorsi mesi a causa di regolari tagli ai tassi (-400 punti base da settembre) decisi dall’Istituto in linea con la visione economica del presidente Recep Tayyip Erdogan. Da gennaio la valuta nazionale ha perso oltre la metà del suo valore sul dollaro.
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Inps:nei primi nove mesi 2021 saldo 813.000 contratti lavoro
5,2 milioni le assunzioni gennaio-settembre (+19%)
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16 dicembre 2021
12:32
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Nei primi nove mesi del 2021 sono stati attivati 5,2 milioni di rapporti di lavoro nel settore privato mentre ne sono cessati 4,4 milioni.
La variazione netta si attesta a 813.000, meno di quota 1 milione dei primi 8 mesi 2021.

Le assunzioni attivate dai datori privati nei primi nove mesi del 2021 sono state 5.265.000, con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+19%) dovuto alla marcata crescita osservata a partire da marzo 2021. Le cessazioni fino a settembre 2021 sono state in complesso 4.452.000, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+7%). E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps precariato.
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Pil: Confcommercio, a dicembre -0,3%, nel 2021 +6,2%
Per consumi a novembre +11,6% ma domanda debole
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16 dicembre 2021
12:33
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“A dicembre il PIL, stando alle nostre stime, dovrebbe proseguire il rallentamento manifestato già a novembre, con una riduzione dello 0,3% congiunturale.
Nel confronto annuo la crescita si dovrebbe attestare al 6,7%, dato determinato dal raffronto con un mese in cui nel 2020 il periodo festivo fu connotato da uno stretto lockdown.
La suddetta valutazione conferma la stima di una crescita del PIL nel 2021 del 6,2%”. Sono le nuove stime di Confcommercio.
Per i consumi a novembre prosegue il recupero per il turismo (+93,8%) e il tempo libero (+20,2%), balzo dell’abbigliamento (+36%). L’indice mostra, nel confronto annuo, una variazione dell’11,6%, frutto di una crescita del 46,8% per i servizi e del 2,6% per i beni. Nonostante i recuperi registrati dalla scorsa primavera, la domanda delle famiglie si mantiene però ancora a livelli significativamente più bassi rispetto al 2019. I dati sono condizionati dal raffronto con il periodo del lockdown. Per alcuni segmenti bisognerà attendere fino alla fine del 2022 per tornare su livelli pre-pandemici.
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Natale: Fipe, 500mila clienti in meno nei ristoranti
Saranno 4,4 milioni. 64% locali pronti a restare aperti il 25 dicembre
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16 dicembre 2021
14:15
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L’emergenza sanitaria Covid e le regole del supergreenpass preoccupano esercenti e clienti: cosi’ la Fipe (Confcommercio) stima che il prossimo 25 dicembre nei ristoranti (il 64,1% resterà aperto, oltre 76.000) sono attesi 500mila clienti in meno.
Gli italiani che passeranno il Natale fuori casa saranno 4,4 milioni.
“Le prime disdette iniziano ad arrivare anche se sono ancora poche. Solo il 4,4% degli imprenditori segnala passi indietro da parte degli avventori. Per 6 ristoratori su dieci le aspettative sono positive o molto positive, a fronte di un 30% di gestori che vede un Natale in chiaroscuro”. La spesa sara’ di 266 milioni.
Un dato, quello del Natale 2021, sul quale pesa ancora la situazione di incertezza determinata dall’incidenza della pandemia rispetto al 2019. Ad alimentare le incognite, si aggiungono da un lato il peggioramento dell’emergenza sanitaria, dall’altro il nuovo super green pass. Il 48,1% dei ristoratori intervistati prevede un impatto significativo del provvedimento sul totale delle prenotazioni, mentre il 12,4% preferisce non lanciarsi in alcuna ipotesi per il momento. Ciò che appare evidente, invece, è che cominciano ad arrivare le prime disdette anche se, per il momento, sono ancora poche. Solo il 4,4% degli imprenditori segnala passi indietro da parte degli avventori. Tuttavia per 6 ristoratori su dieci le aspettative rimangono positive o molto positive, a fronte di un 30% di gestori che, al contrario, vede un Natale ancora in chiaroscuro.
“Dicembre è un mese estremamente delicato per il mondo della ristorazione – spiegano dall’Ufficio Studi di Fipe- Confcommercio – da solo vale il 10% del fatturato dell’anno e dunque l’attenzione è massima. In questo 2021 saremo ancora lontani dai livelli precovid: la nostra previsione per il mese è infatti di 7,1 miliardi di euro, a fronte degli 8,8 miliardi del 2019. Una flessione del 19,4% sul quale pesa sicuramente la contrazione dei flussi turistici internazionali, anche in conseguenza delle misure restrittive adottate dal Governo, ma anche la riduzione degli eventi aziendali, per i quali registriamo numerose cancellazioni”. Cresce, infine, la previsione di spesa degli italiani per il menu delle feste: dai 56 euro del 2019 siamo passati a 60 euro di media. Nel 13,7% dei locali si potranno spendere meno di 40 euro, nel 42,7% dei casi il conto oscillerà tra le 40 e le 60 euro, mentre nel 43,6% dei ristoranti si supereranno le 60 euro. Secondo le stime di Fipe-Confcommercio, dunque, la spesa complessiva degli italiani si assesterà attorno ai 266 milioni di euro. A farla da padrone, anche quest’anno, saranno i menù a prezzo fisso: formula scelta dal 78,8% dei gestori, con il 44,7% che ha deciso di includere anche le bevande, mentre il 34,1% ha preferito escluderle.
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Da Poste webinar di educazione digitale in LIS
Corso gratuito per conoscenze digitali in ottica di inclusività
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16 dicembre 2021
13:33
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Poste Italiane ha organizzato nell’ambito del progetto di educazione digitale la prima sessione di webinar con servizio di interpretariato in LIS – Lingua Italiana dei Segni.
Con questa iniziativa, spiega Poste in una nota, “l’azienda intende proseguire l’obiettivo di favorire una sempre più ampia inclusione, fornendo la possibilità di partecipare a iniziative finalizzate a estendere le conoscenze dei cittadini su tematiche di grande attualità quali la ‘rivoluzione’ tecnologica e digitale”.
Nel corso del webinar sono state illustrate le molteplici opportunità offerte dal digitale al servizio della quotidianità, semplificando ad esempio l’interazione con pubblica amministrazione e aziende attraverso Spid, Pec o firma digitale, permettendo all’utente di avere un monitoraggio costante delle attività finanziarie con il digital banking e acquisendo maggiore consapevolezza nell’uso di social e sistemi di sicurezza.
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Bce lascia tassi fermi, tasso principale a zero
Tasso su depositi a -0,50%,quello su prestiti marginali a 0,25%
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16 dicembre 2021
13:45
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La Banca centrale europea lascia, come atteso, i tassi d’interesse fermi: il tasso principale rimane a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
Lo comunica la Bce dopo la riunione di politica monetaria.
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Bce: acquisti Qe pandemico terminano a marzo
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Ritmo mensile scenderà gradualmente nel primo trimestre
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16 dicembre 2021
13:48
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La Bce terminerà a fine marzo gli acquisti di debito tramite il programma per l’emergenza pandemica (Pepp).
Lo annuncia la banca centrale in una nota dopo il consiglio direttivo.
La Bce condurrà gli acquisti nel primo trimestre “ad un ritmo più basso che nel trimestre precedente”.
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Confindustria-Srm: il Sud è in ripresa, c’è crescita sostenuta
Ha resistito a crisi Covid, base per convergenza con Centro-Nord
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16 dicembre 2021
14:00
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L’economia del Meridione è nel 2021 “in netto miglioramento”, con un Pil atteso al +5% (a fronte di un +6,3% nazionale ed un +6,8% al centronord) mentre le stime per il 2022 delineano ” la base di partenza per avviare un processo di reale convergenza”, “si prevede la riduzione del delta di crescita tra le macroaree del Paese, con +4,4% per il Sud contro +4,6% per il Centro-Nord”.

Emerge dal ‘check-up Mezzogiorno’ realizzato dall’area coesione territoriale e infrastrutture di Confindustria e dal centro studi Srm (collegato a Intesa Sanpaolo) che fotografa “un Sud in ripresa che ha resistito all’impatto socioeconomico della pandemia e che sembra aver ripreso un sentiero di crescita sostenuta, che dovrà però essere consolidata cogliendo tutte le rilevanti opportunità offerte dai numerosi strumenti e misure di rilancio, in particolare dal Pnrr, che prevede una effettiva e significativa attenzione al Sud.
Al contempo, occorre avviare senza indugio il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi Strutturali 2021-27”.
Dal rapporto emerge come “primo, importante, segnale positivo” che l’indice sintetico dell’economia meridionale “torna a salire dopo la brusca frenata del 2020, recuperando quasi del tutto i valori del 2019.
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Digital Magics: Marco Gay è il nuovo presidente
Assemblea approva aumento di capitale2,5 mln riservato a Luiss
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16 dicembre 2021
14:04
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Marco gay è il nuovo presidente di Digital Magics.
E’ stato nominato dall’assemblea dei soci che oggi ha approvato l’aumento di capitale da 2,5 milioni di euro riservato all’Università Luiss.

Digital Magics e Luiss “stabiliscono con questa operazione – evidenzia la società – una partnership finalizzata alla creazione di un polo che sarà protagonista del processo di innovazione industriale in Italia”.
La nomina di Marco Gay alla carica di presidente del consiglio di amministrazione arriva “a seguito delle dimissioni di Alberto Fioravanti che resterà in consiglio con le deleghe da Chief Technology Officer, e alla conferma di Floriana Vitale quale consigliere non esecutivo”.
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Borsa: listini in rialzo in Europa con Bce
Londra +1%, Parigi +1,5%, Francoforte +1,7%, Milano +1%
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16 dicembre 2021
14:07
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Prosegue in rialzo la seduta sui listini in Europa dopo che la Bce ha deciso di lasciare i tassi invariati e prolungare al 2024 i reinvestimenti Pepp.
Londra guadagna l’1%, pur dopo il rialzo dei tassi deciso dalla Bank of England, Parigi l’1,5%, Francoforte l’1,7%, Madrid l’1,7%, Milano l’1,08 per cento.

A Piazza Affari il maggior contributo arriva da Stellantis (+3,3%), maglia rosa del listino, tra gli industriali bene anche Cnh (+2,7%). In coda al listino restano A2A (-1,8%) e Tim (-1,5%). Carige ritraccia (-1,8%) in attesa del cda del Fitd; giù anche Bper (-1,6%) mentre prende fiato Unipol (+0,5%).
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Bce lascia i tassi invariati. Crescita al 5,1 nel 2021, al 4,2 nel 2022
Gli acquisti col Qe pandemico terminano a marzo, ma quelli con il Pepp possono riprendere con in caso di nuovi shock derivanti dal Covid. corrette le stime dell’inflazione, al 2,6% quest’anno, al 3,2 nel 2022
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16 dicembre 2021
18:14
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La Banca centrale europea lascia, come atteso, i tassi d’interesse fermi: il tasso principale rimane a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
Inoltre l’Eurotower ha limato la sua stima di crescita per l’Eurozona nel 2022, al 4,2%, dopo una crescita attesa del 5,1% quest’anno. Le nuove previsioni migliorano inoltre la crescita nel 2023, al 2,9%, e indicano un 1,6% per il 2024.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.  La Bce ha adottato il pacchetto di misure annunciato oggi “con una maggioranza molto larga. Alcuni membri non erano d’accordo con questo o quell’elemento, e dunque non hanno dato sostegno all’intero pacchetto, ma nel complesso c’è una larga maggioranza”.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde. inoltre la Banca Centrale europea ha alzato per la quarta volta consecutiva le sue stime d’inflazione per l’area euro per il 2021 e 2022, portandole a 2,6% e 3,2% da rispettivamente 2,2% e 1,7%. Lo ha detto la presidente Christine Lagarde nella conferenza stampa dopo il Consiglio direttivo. Le previsioni prevedono poi 1,8% per il 2023 (da 1,5%) e sempre 1,8% il 2024, un livello leggermente inferiore all’obiettivo del 2%.
La Bce terminerà a fine marzo gli acquisti di debito tramite il programma per l’emergenza pandemica (Pepp). Lo annuncia la banca centrale in una nota dopo il consiglio direttivo. La Bce condurrà gli acquisti nel primo trimestre “ad un ritmo più basso che nel trimestre precedente”. Ma potrà riprendere gli acquisti di debito tramite il programma per l’emergenza pandemica (Pepp) “se necessario a fronteggiare shock negativi derivanti dalla pandemia”. La Bce ha inoltre deciso che “in condizioni di stress, la flessibilità (del Pepp, ndr) rimarrà un elemento della politica monetaria” e che questa includerà la possibilità di acquistare bond emessi dalla Grecia.
La Banca centrale ha deciso di allungare l’orizzonte temporale entro cui reinvestirà il capitale dei titoli acquistati con il programma pandemico Pepp una volta che questi arrivano a scadenza. La Bce “ora intende reinvestire il capitale almeno fino alla fine del 2024”.
La Bce, una volta terminato il programma pandemico Pepp a fine marzo, acquisterà debito “ad un ritmo mensile di 40 miliardi nel secondo trimestre 2022 e 30 miliardi nel terzo” tramite il preesistente programma App, che ad oggi viaggia a 20 miliardi al mese. Da ottobre 2022 il Consiglio direttivo tornerà ad acquisti netti mensili a 20 miliardi di euro “per tutto il tempo necessario a rinforzare l’impatto accomodante dei tassi” e tali acquisti termineranno “poco prima che la Bce inizi ad alzare i tassi d’interesse”.
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Lagarde, la ripresa prosegue nonostante la pandemia
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Le vaccinazioni hanno diminuito l’impatto economico
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16 dicembre 2021
14:39
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La ripresa dell’economia europea prosegue, nonostante la nuova ondata e la variante Omicron abbiano indotto alcuni Paesi a prendere nuovi provvedimenti restrittivi.

Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, spiegando che la pandemia, assieme ai prezzi energetici e allo strozzature al commercio globale costituiscono un freno all’attività economica nel breve periodo, ma le vaccinazioni “hanno diminuito l’impatto economico” della pandemia.
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Bce,Qe pandemico fino marzo ma riparte se nuovo shock Covid
A primavera accelerano acquisti del piano Asset purchase program
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16 dicembre 2021
14:42
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La Bce terminerà a fine marzo gli acquisti di debito tramite il programma per l’emergenza pandemica (Pepp).
Lo annuncia la banca centrale, dopo il consiglio direttivo in cui ha deciso di lasciate i tassi invariati, precisando che condurrà gli acquisti nel primo trimestre “ad un ritmo più basso che nel trimestre precedente”.

La Bce assicura tuttavia che potrà riprendere gli acquisti di debito tramite il programma per l’emergenza pandemica (Pepp) “se necessario a fronteggiare shock negativi derivanti dalla pandemia”.
In ogni caso, una volta terminato il programma pandemico Pepp a fine marzo, la Bce acquisterà debito “ad un ritmo mensile di 40 miliardi nel secondo trimestre 2022 e 30 miliardi nel terzo” tramite il preesistente programma App, che ad oggi viaggia a 20 miliardi al mese. Da ottobre 2022 il Consiglio direttivo tornerà ad acquisti netti mensili a 20 miliardi di euro “per tutto il tempo necessario a rinforzare l’impatto accomodante dei tassi” e tali acquisti termineranno “poco prima che la Bce inizi ad alzare i tassi d’interesse”.
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Spread Btp-Bund: sale a oltre 133 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1%
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16 dicembre 2021
14:44
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 133,1 punti, in rialzo rispetto sia all’apertura di giornata che alla chiusura del giorno precedente, a 128 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha toccato un massimo a 134,55 punti alle 14.25 e un minimo a 125,6 punti intorno alle 12.50.

Il rendimento del decennale italiano è all’1%, in salita sia rispetto all’apertura di giornata che alla chiusura del giorno prima, allo 0,927%. In giornata fino al momento ha fatto segnare un massimo all’1,02% alle 14.25 e un minimo allo 0,88% alle 12.50.
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Pnrr rilancia Pa, Cassetto digitale evita-scartoffie
I progetti di PagoPA. Presto condivisione dati su piattaforma Pa., si parte da Entrate-Inps-Anpr
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16 dicembre 2021
15:29
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Addio scartoffie.
Gli italiani potranno abbandonare il cassetto nel quale mettono ricevute di pagamento e notifiche, lettere ricevute e risposte date alle amministrazioni pubbliche.
Arriva un ”cassetto digitale degli atti” che farà da interfaccia tra i cittadini o le imprese e la Pa. Consentirà pagamenti e anche di archiviare atti e notifiche, anche di valore legale. E’ questa una delle novità in arrivo nel 2022 con l’attuazione di alcuni dei progetti del Pnrr da parte della società PagoPA, la società pubblica per il digitale che gestisce la “App IO” usata, tra l’altro, per cashback o green pass. Ma nel 2020 vedrà la luce anche la piattaforma digitale nazionale dei dati che consentirà lo scambio – l’interoperabilità – tra le varie amministrazioni. Basterà fornire una sola volta l’Isee o il titolo di studio, l’indirizzo o altro ancora e le amministrazioni pubbliche non dovranno più richiederlo. Hanno già aderito al progetto, per capire, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr). “L’obiettivo è rendere i servizi Pa semplici come i privati”, dice il Ceo di PagoPA, Giuseppe Virgone.
Per capire l’impatto che questo avrà basta guardare i dati dell’anno che si sta per chiudere. PagoPA ha registrato un totale di 180 milioni di operazioni di pagamento, per un valore di 34 miliardi. I download dell’app IO sono a quota 24 milioni, con quasi 55 mila servizi offerti da oltre 6.500 enti. La piattaforma di pagamenti elettronici, chiamata Centro Stella, che ha consentito durante il cashback di gestire più di 4 milioni di transazioni al giorno, presto consentirà nuovi servizi e sinergie tra pubblico e privato, come l’erogazione semplificata di bonus e servizi attraverso gli oltre 3mila POS privati distribuiti sul territorio nazionale.
“Il 2021 è stato un anno di svolta per la pubblica amministrazione digitale – spiega l’amministratore unico di PagoPA, Giuseppe Virgone – abbiamo dimostrato che i servizi pubblici possono funzionare bene come quelli privati. Si comincia a formare una coscienza digitale bel settore pubblico e PagoPA sta cambiando il sistema e portando le amministrazione a pensare i servizi direttamente in digitale e a misura di cittadino”. La filosofia che è alla base dei progetti realizzati e di quelli che arriveranno – ad esempio la possibilità di ricevere subito i bonus pubblici legati ad acquisti di beni e servizi come previsto da un emendamento appena approvato nel decreto Recovery – Virgone la spiega così: “i servizi digitali funzionano solo se sono davvero semplici, se il servizio viene erogato senza che il cittadino debba attivarsi”. E’ in fondo l’esempio del green pass che, per chi ha l’ App IO, arriva automaticamente senza dover far altro che fare il vaccino o il tampone. In media sono circa 900 mila le visualizzazioni giornaliere del green pass tramite questa app di servizi pubblici, con picchi in alcuni giorni particolari come quello dell’introduzione per l’ingresso nei luoghi di lavoro, di 1milione e 600mila visualizzazioni in un giorno.
PagoPA è stata creata nel luglio 2019 ma, proprio con l’obiettivo di realizzare una trasformazione digitale in chiave pubblica, sta crescendo velocemente e una nuova spinta la riceverà dal Pnrr. Nata con una logica da start up conta ora 200 dipendenti. “Il 50% è under35 e l’età media è di 37 anni – afferma il direttore finanza e amministrazione, Maria Teresa Lucibello – abbiamo un approccio multidisciplinare: non solo ingegneri informatici, ma anche designer, data scientist, esperti di sicurezza e privacy e copywriter. Risorse che spesso hanno un background umanistico. Sul fronte economico, poi, il fatturato dal 2020 al 2021 è più che raddoppiato”.
Se il 2021 è l’anno della svolta il 2022 sarà un anno ricco di novità. La società ha tre progetti legati al Pnrr che vedranno la luce nei prossimi 12 mesi, per essere implementati negli anni successivi, e sui quali è al lavoro un’apposita task force. Si parte dall’impegno a rendere più capillare la piattaforma pagoPA e la app IO: arriveranno su queste piattaforme nuovi servizi pubblici. Ad esempio la possibilità di ricevere subito i bonus collegati a specifici acquisti o servizi con la stessa facilità e meccanismo del cashback. L’ acquisto per l’utilizzo di un eventuale bonus bici o di un bonus mamme vedrebbe subito accreditato il beneficio. Uno strumento adatto anche ad altre evoluzioni, ad esempio per consentire che spese collegate a detrazioni vadano a finire direttamente nella dichiarazione precompilata, come oggi accade con gli scontrini dei farmaci. C’è poi la piattaforma delle notifiche: sarà una sorta di cassetto digitale nel quale finiranno tutte le lettere, atti, notifiche e conserverà i relativi pagamenti fatti verso le pubbliche amministrazioni. Il terzo progetto è invece quello che attuerà in modo digitale un pieno scambio di dati tra amministrazioni pubbliche: significa che non ci sarà più la necessità di fornire due volte informazioni che la Pa già possiede. L’Isee, ad esempio, lo si presenta una sola volta. Saranno due servizi che guarderanno al cittadino per migliorarne la vita, ma anche alle imprese, con impatto sull’efficienza eliminando degli inutili costi burocratici.
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The Economist incorona Draghi, ‘Italia Paese dell’anno’
‘Ma attenzione se il premier dovesse andare al Quirinale’
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17 dicembre 2021
17:02
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L’Economist incorona l’Italia ‘Paese dell’anno’: “è cambiata” con Draghi, “un premier competente e rispettato a livello internazionale” e non si può negare che “sia migliore di un anno fa”.
C’è “una maggioranza che ha sepolto le divergenze a sostegno di un programma di profonde riforme” in vista dei fondi del Recovery ed un’economia che si sta riprendendo meglio di quelle francesi e tedesche, scrive la rivista mettendo però in guardia sul “pericolo che questa insolita esplosione di governance possa subire un’inversione” se Draghi andasse al Quirinale, “un incarico più cerimoniale”, lasciando il posto ad un premier “meno competente”.
“Auguroni”, scrive The Economist in italiano ricordando che il riconoscimento non è destinato al Paese più grande, il più ricco o più felice ma “a quello che, secondo noi, è migliorato di più”.
Il premio all’Italia non è legato alla vittoria degli Europei o a quella di Eurovision ma alle sue “politiche”, ribadisce la rivista britannica ricordando anche i risultati della campagna di vaccinazioni contro il Covid, con un tasso tra “i più alti d’Europa”. The Economist ricorda di aver “spesso criticato” il Paese per la scelta dei suoi leader, come nel caso di “Silvio Berlusconi che avrebbe potuto utilmente seguire l’ammonimento della canzone vincitrice dell’Eurovision ‘stai zitto e comportati bene'”. E rammenta come gli “italiani, a causa di governi deboli, fossero più poveri nel 2019”. “Eppure quest’anno L’Italia è cambiata”, chiosa la rivista britannica enfatizzando il ruolo del premier Draghi.
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Enagas, Snam e Grt investono 100 mln in fondo idrogeno verde
A Parigi sottoscritto accordo per dare impulso a mercato green
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16 dicembre 2021
16:51
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Gli operatori dei sistemi di trasmissione (Tso) europei Enagás (Spagna), Snam (Italia) e Grtgaz (Francia) hanno firmato a Parigi un accordo per avviare iniziative di investimento congiunte finalizzate a dare impulso al mercato dell’idrogeno pulito.

Come prima azione congiunta, Enagás, Snam e Grtgaz investiranno 33 milioni di euro ciascuna nel Clean H2 Infra Fund, con un ruolo di anchor investors, per un totale di circa 100 milioni di euro.
Clean H2 Infra Fund è un impact fund gestito da Hy24, joint venture tra Ardian e FiveT Hydrogen.
“I Transmission System Operator europei sono attori chiave nella lotta contro il cambiamento climatico e questa iniziativa si adatta perfettamente alla strategia di Enagás a supporto di una transizione energetica equa”, afferma Marcelino Oreja, amministratore delegato di Enagás.
“Con questo accordo, tre importanti operatori di rete europei si impegnano a lavorare insieme per contribuire all’accelerazione della transizione energetica in tutto il continente e oltre, in linea con il pacchetto Fit for 55 e con la strategia europea sull’idrogeno. Le nostre infrastrutture di trasporto e stoccaggio si stanno preparando all’idrogeno al fine abilitare un percorso di decarbonizzazione più efficiente”, evidenzia Marco Alverà, amministratore delegato di Snam.
“In futuro, l’idrogeno avrà un ruolo importante nel bilanciamento del sistema elettrico e nella decarbonizzazione dell’industria, come dimostra la consultazione nazionale sul tema lanciata in Francia da Grtgaz insieme a Teréga lo scorso giugno”, afferma Thierry Trouvé, amministratore delegato di Grtgaz.
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Bce:Lagarde, pacchetto misure oggi preso a larga maggioranza
Alcuni membri non erano d’accordo su qualche elemento
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16 dicembre 2021
16:54
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La Bce ha adottato il pacchetto di misure annunciato oggi “con una maggioranza molto larga.
Alcuni membri non erano d’accordo con questo o quell’elemento, e dunque non hanno dato sostegno all’intero pacchetto, ma nel complesso c’è una larga maggioranza”.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde.
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Amazon, via buste di plastica monouso, ora carta riciclabile
Entro la fine dell’anno. Per gli ordini spediti dai suoi centri
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16 dicembre 2021
16:56
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Amazon ha annunciato che, entro la fine dell’anno, non utilizzerà più buste e sacchetti di plastica monouso all’interno della sua catena logistica in Italia, per l’imballaggio di articoli venduti da Amazon e dai partner di vendita che utilizzano il servizio di Logistica di Amazon (Fulfilment By Amazon).
I clienti riceveranno quindi i prodotti all’interno di buste flessibili in carta e cartone più facilmente riciclabili nel sistema di raccolta differenziata in tutta Italia, realizzate con quantità maggiori di materiali riciclati e capaci di ridurre il volume delle spedizioni rispetto alle consegne in scatole di cartone ondulato.
I clienti continueranno a ricevere gli articoli più grandi all’interno di scatole di cartone. Amazon sta anche aumentando il numero di prodotti in vendita che possono essere spediti nella loro confezione originale fornita dal produttore, con la sola aggiunta dell’etichetta dell’indirizzo.
“Abbiamo apportato dei cambiamenti all’interno della nostra rete di fornitori che ci permettono di eliminare le buste di plastica monouso per le consegne in Italia dei prodotti venduti da Amazon e dai partner che utilizzano Logistica di Amazon”, ha dichiarato Mariangela Marseglia, VP e Country Manager Italia e Spagna. “I clienti stanno già ricevendo un numero maggiore di consegne in imballaggi di carta e cartone facilmente riciclabili e continueremo a innovare e a trovare modalità per usare imballaggi più sostenibili”.
Dalle scatole di cartone alle buste flessibili in carta, Amazon sta lavorando per migliorare la sostenibilità dei suoi imballaggi. L’azienda ne ha adeguato le dimensioni per adattarle a quelle dei prodotti, utilizzando, in generale, meno materiale, e aumentando la quantità di componenti riciclate che vengono utilizzate per realizzarli.
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Borsa: Milano positiva (+0,6%), in ordine sparso le banche
Bene i petroliferi. Corrono Cnh e Stellantis
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16 dicembre 2021
16:58
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Positiva Piazza Affari (+0,6%), meno delle altre principali Borse europee.
A Milano, con lo spread Btp-Bund a 132,2 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,97%, patiscono alcune banche, a cominciare da Bper (-2,9%), Banco Bpm (-1,2%), Unicredit (-1%) e Carige (-2,3%), in attesa del cda del Fitd, mentre guadagnano altre, come Intesa (+1,6%), Fineco (+0,8%) e Mps (+1,1%), il giorno prima del Cda sul piano industriale.
In calo la paytech Nexi (-2%). Tra i titoli pesanti ci sono Moncler (-2,3%) nel lusso e tra le utility A2a (-2%). Male Tim (-1,3%), sempre in attesa di una decisione sull’offerta di Kkr e con nuovi rumor su un rimpasto nel Cda. In perdita Diasorin (-1,2%) tra i farmaceutici alla vigilia dell’investor day, non Recordati (+0,3%).
In cima al listino principale Cnh (+4,4%) e tra le auto Stellantis (+3,5%), bene Exor (+1%). Col greggio in rialzo (wti +1,3%) a 71,7 dollari al barile e il brent a 74,5 dollari, in rialzo i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (+3,2%) a Eni (+2,1%) e Saipem (+1,1%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,4%)
Il Ftse Mib a 26.782 punti
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MILANO
16 dicembre 2021
17:38
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,44% a 26.782 punti.
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Tim: Borsa debole (-0,9%) ma non crolla dopo profit warning
Titolo tiene prima del Cda che analizzerà anche interesse Kkr
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16 dicembre 2021
17:47
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Seduta negativa ma senza crolli per Tim in Piazza Affari il giorno dopo il terzo profit warning in breve tempo: il titolo ha chiuso in calo dello 0,93% a 0,439 euro, dopo aver toccato un minimo di seduta a 0,429 euro.
In tenuta anche Tim Brasil, che a San Paolo si muove attorno alla parità.

Il gruppo Tlc si trova alla viglia del Cda di fine anno che analizzerà anche la possibile Opa di Kkr a 0,505 euro e il titolo Tim non si è distaccato troppo dal ‘paracadute’ finora offerto dalla manifestazione di interesse, nonostante il margine operativo lordo organico della Business Unit Domestic sia ora stimato in diminuzione, “low teens decrease” (tra il 13-15%) rispetto al 2020, con un peggioramento rispetto alla precedente previsione comunicata ad ottobre. Un calo imputabile principalmente a minori ricavi della telefonia fissa, in parte connessi anche all’andamento dell’accordo con Dazn per la distribuzione della Serie A Tim.
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Borsa: Europa chiude ottimista, Madrid la migliore (+1,27%)
Londra (+1,25%), Parigi (+1,1%), Francoforte (+1%)
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16 dicembre 2021
17:58
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Chiusura ottimista per le principali Borse europee.
La migliore è stata Madrid (+1,27%) a 8.380 punti, seguita da Londra (+1,25%) a 7.260 punti, Parigi (+1,12%) a 7.005 punti e Francoforte (+1,03%) a 15.636 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 132,4 punti
Il rendimento del decennale italiano in salita allo 0,972%
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16 dicembre 2021
18:04
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 132,4 punti, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 128 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un massimo a 134,5 punti alle 14.25 e un minimo a 125,6 punti intorno alle 12.50.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato allo 0,972%, in salita rispetto alla chiusura del giorno prima, allo 0,927%. In giornata ha fatto segnare un massimo all’1,021% alle 14.25 e un minimo allo 0,886% alle 12.50.
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Borsa: bene Milano (+0,4%), banche in ordine sparso, corre Cnh
Bene petroliferi. Forte Stellantis. Giù Bper e Carige. Male A2a
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16 dicembre 2021
18:37
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Chiusura in cauto rialzo per Piazza Affari (+0,4%), nel confronto con l’ottimismo della altre principali Borse europee, nel giorno in cui la Bce ha lasciato fermi i tassi e ha annunciato per fine marzo la fine degli acquisti di debito tramite il programma per l’emergenza pandemica (Pepp).
Lo sguardo va intanto anche all’andamento della pandemia da Covid 19.
In rialzo l’oro (+0,6%) a 1.797 dollari l’oncia. A Milano, dove lo spread Btp Bund è salito a 132,4 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,97%, hanno perso alcune banche, da Carige (-2,3%), in attesa del cda del Fitd in seguito all’offerta di Bper (-4,2%), dopo che il giorno precedente entrambi i titoli erano stati premiati dal mercato. In rosso anche Banco Bpm (-1,9%), Unicredit (-0,5%) e la paytech Nexi (-1,7%), mentre salgono Fineco e Mps (+0,6%), il giorno prima del Cda sul piano industriale, e Intesa (+1,8%).
Sofferenti le utility, da A2a (-2,5%) a Enel (-0,7%) e Italgas (-0,3%). Nel lusso pesante Moncler (-2,3%), tra i semiconduttori Stm (-1,5%), tra i farmaceutici Diasorin (-1,3%), alla vigilia dell’investor day, non Recordati (+0,5%). In calo Tim (-0,9%), il giorno prima del Cda, in attesa di valutare la proposta di Kkr e con nuovi rumor su un rimpasto nel board.
Rally di Cnh (+4,3%), molto bene tra le auto Stellantis (+3,3%), in forma Exor (+1%). Guadagni per i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (+2,8%) a Eni (+1,6%) e Saipem (+0,8%), col greggio che aumenta il rialzo a sera (wti +2,7%) a 72,7 dollari al barile e il brent a 75,4 dollari. Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint di Zucchi (+12,5%), male la Juve (-3,4%) e forte calo, al quarto giorno di quotazione, di Mfe A (-6,4%), le azioni con un solo diritto di voto risultanti dallo sdoppiamento della quotazione di Mediaset, mentre le azioni di tipo B, con 10 diritti di voto, guadagnano lo 0,6%.
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Cambia l’esame della patente, da lunedì diventa ‘mini’
Numero dei quiz passa da 40 a 30,durata scende da 30 a 20 minuti
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16 dicembre 2021
18:52
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Cambia l’esame della patente.
Da lunedì 20 dicembre il numero dei quiz della prova di teoria diminuirà passando da 40 a 30, contestualmente il tempo a disposizione si ridurrà da 30 a 20 minuti.
Secondo quanto previsto dall’ultimo decreto del Mims, Con la diminuzione delle domande scende infine anche il numero di errori consentiti: non sono più 4 ma massimo 3. Con il quarto si è bocciati.
La nuova versione dell’esame di teoria è prevista dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili del 27 ottobre 2021 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 dicembre scorso), cui ha fatto seguito la circolare della Direzione Generale della Motorizzazione che ne ha stabilito la data di entrata in vigore.
Le novità riguardano tutte le patenti A e B (quindi quelle per ciclomotori, moto e auto conseguibili dai 16 anni in su).
Non cambiano le modalità di esecuzione della prova: sarà sempre informatizzata e viene confermato il metodo casuale di estrazione delle proposizioni per la composizione della scheda da sottoporre a chi fa l’esame. I candidati dovranno rispondere vero o falso alle varie domande.
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Nexi: firmato l’atto di fusione con Sia
Una realtà da circa 2,9 miliardi di ricavi
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16 dicembre 2021
19:22
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Sono stati sottoscritti l’atto di fusione di Sia in Nexi e tutti gli ulteriori accordi previsti nel contesto della fusione.
Lo comunica il gruppo Nexi, a seguito dell’annuncio dell’11 febbraio scorso, con cui si dava atto della sottoscrizione dell’accordo definitivo relativo all’operazione di fusione per incorporazione di Sia in Nexi.

La fusione, che segue quella con Nets completata il 1 luglio scorso, consentirà a Nexi di consolidarsi come la paytech italiana leader a livello europeo, una realtà da circa 2,9 miliardi di ricavi e 1,5 miliardi di Ebitda su base aggregata pro-forma al 31 dicembre 2020 incluse le sinergie a regime.
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Poste rinnova al 2024 con Cdp l’accordo sul risparmio postale
Del Fante, consente obiettivi. Scannapieco,continuità e sviluppo
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16 dicembre 2021
20:34
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Cdp e Poste Italiane hanno approvato i termini di un nuovo accordo fino al 2024 sul risparmio postale, che include Libretti di Risparmio Postale per un totale di 103 miliardi e Buoni Fruttiferi Postali per un totale di 216 miliardi.

“I termini di questo accordo permettono di raggiungere gli obiettivi finanziari relativi alle commissioni di distribuzione del risparmio postale previsti nel nostro piano 24SI in modo sostenibile”, commenta l’a.d.
di Poste Italiane, Matteo Del Fante. “Garantisce la continuità della raccolta e offre una prospettiva di ulteriore sviluppo del Risparmio Postale”, commenta l’a.d. di Cdp, Dario Scannapieco.
Secondo l’accordo, che verrà sottoscritto nei prossimi giorni – spiega una nota congiunta -, il collocamento e la gestione di Buoni e Libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue, differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, l’ammontare delle quali rimane sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, con un minimo di 1,6 miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro, a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. Lo schema di remunerazione del collocamento dei Buoni, precedentemente basato in prevalenza su commissioni up-front, ora prevede una remunerazione mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), “che meglio garantisce la sostenibilità del servizio”.
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Cdp e Poste Italiane hanno approvato i termini di un nuovo accordo fino al 2024 sul risparmio postale, che include Libretti di Risparmio Postale per un totale di 103 miliardi e Buoni Fruttiferi Postali per un totale di 216 miliardi.

“I termini di questo accordo permettono di raggiungere gli obiettivi finanziari relativi alle commissioni di distribuzione del risparmio postale previsti nel nostro piano 24SI in modo sostenibile”, commenta l’a.d.
di Poste Italiane, Matteo Del Fante. “Garantisce la continuità della raccolta e offre una prospettiva di ulteriore sviluppo del Risparmio Postale”, commenta l’a.d. di Cdp, Dario Scannapieco.
Secondo l’accordo, che verrà sottoscritto nei prossimi giorni – spiega una nota congiunta -, il collocamento e la gestione di Buoni e Libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue, differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, l’ammontare delle quali rimane sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, con un minimo di 1,6 miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro, a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. Lo schema di remunerazione del collocamento dei Buoni, precedentemente basato in prevalenza su commissioni up-front, ora prevede una remunerazione mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), “che meglio garantisce la sostenibilità del servizio”.
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Cambi: euro stabile a 1,1330 dollari
Con lo yen viene scambiato a 128,7
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17 dicembre 2021
08:29
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Euro stabile nei primi scambi sui mercati valutari europei.
La moneta unica passa di mano a 1,1330 dollari contro 1,1332 di ieri dopo la chiusura di Wall Street.

L’euro è lieve calo sullo yen, a 128,7.
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Lo spread tra Btp e Bund apre in rialzo a 136 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,99%
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17 dicembre 2021
08:30
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco avvia la seduta in rialzo a 136 punti base, rispetto ai 132 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,99%, rispetto allo 0,97 della vigilia.
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Borsa: Asia chiude in calo nel giorno delle quattro streghe
In netta flessione Tokyo (-1,79%). Yen si apprezza sul dollaro
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17 dicembre 2021
08:32
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Le Borse asiatiche chiudono in calo nel giorno delle quattro streghe, il terzo venerdì nell’ultimo mese di ogni trimestre con la scadenza contemporaneamente di derivati come opzioni e future su azioni e indici azionari.
Sui mercati resta alta l’attenzione sulle decisioni in merito alle politiche monetarie delle banche centrali.
Fari puntati anche sull’andamento dei contagi della variante Omicron con i possibili effetti sulla ripresa economica.
In netto calo Tokyo (-1,79%), nel giorno in cui la Banca centrale Giapponese lascia invariati i tassi e prende una posizione cauta sul ritiro degli aiuti pandemici. Sul fronte dei cambi lo yen si apprezza sul dollaro a 113,50, mentre si mantiene stabile sulla moneta unica 128,70. A contrattazioni ancora in corso in rosso anche Hong Kong (-1,2%), Shanghai (-1,1%), Shenzhen (-1,4%) e Munbai (-1,4%). In controtendenza Seul (+0,4%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo il dato finale sull’inflazione dell’eurozona. Dalla Germania l’indice dei prezzi alla produzione e la fiducia delle imprese e dal Regno Unito le vendite al dettaglio.
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EssilorLuxottica e GrandVision vendono negozi a Vision Group
Cessione fa seguito a decisioni concordate con Ue
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
17 dicembre 2021
08:51
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EssilorLuxottica, GrandVision e Vision Group, una delle principali reti distributive per gli ottici in Italia e player retail con l’insegna VisionOttica, hanno sottoscritto un accordo per l’acquisizione da parte di Vision Group della catena VistaSì, che include il brand e tutti i 99 negozi, e di 75 negozi GrandVision in Italia.

La cessione fa seguito ai rimedi concordati con la Commissione europea il 23 marzo 2021, nell’ambito dell’acquisizione di GrandVision da parte di EssilorLuxottica.

L’accordo tra EssilorLuxottica, GrandVision e Vision Group prevede anche accordi transitori a supporto della continuità operativa delle entità cedute nel periodo successivo alla vendita.
L’implementazione dell’operazione tra EssilorLuxottica, GrandVision e Vision Group è soggetta all’approvazione della Commissione europea, nell’ambito dei rimedi concordati. La conclusione dell’operazione è attesa nel primo trimestre del 2022.
“Siamo molto soddisfatti di questa acquisizione, che ci consentirà di sviluppare ulteriormente in tutta Italia il network VisionOttica”, ha dichiarato Marco Procacciante, ceo di Vision Group.
“Questa operazione ci porta a completare il percorso di sviluppo strategico condiviso con Arcadia al momento del suo investimento”, ha affermato Guido Belli, presidente di Vision Group e presidente di Arcadia sgr.
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Bollette: fino 1 mld per rate in 10 mesi a favore famiglie
Emendamento governo alla manovra, pagamenti senza interessi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
17 dicembre 2021
09:00
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Le famiglie potranno rateizzare in 10 rate le bollette di luce e gas in arrivo con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022.
Lo prevede l’emendamento del governo alla manovra.
In caso di inadempienza dei clienti domestici, si legge, le imprese saranno tenute ad offrire un piano di rateizzazione senza interessi. L’Arera dovrà quindi definire, nel limite di 1 miliardo, gli anticipi da riversare alle imprese per compensare le rate e le modalità di restituzione delle imprese stesse per consentire il recupero da parte della Cassa per i servizi energetici del 70% dell’anticipazione entro il 2022 e della restante quota entro il 2023.
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Petrolio: in calo, Wti a 71,76 dollari al barile
Perde lo 0,8%. Brent a 74,48 dollari (-0,7%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
17 dicembre 2021
09:03
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Quotazioni del petrolio ancora in calo, anche se restano sopra i 70 dollari.
Il Wti con consegna a gennaio prossimo viene scambiato a 71,76 dollari al barile, in calo dello 0,8%.
Il Brent con consegna a febbraio passa di mano a 74,48 dollari al barile (-0,7%).

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Borsa: Milano apre in calo (-0,72%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.588 punti
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MILANO
17 dicembre 2021
09:06
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La Borsa di Milano apre in calo.
Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,72% a 26.588 punti.
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Auto: a novembre -17,5% mercato Europa, Stellantis -21,2%
Promotor, continua la nefasta serie rossa dei dati
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TORINO
17 dicembre 2021
09:20
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Le immatricolazioni in Europa più Paesi Efta e Regno Unito a novembre sono state 864.119, il 17,5% in meno dello stesso mese del 2020.
Negli undici mesi il totale è di 10.824.670 immatricolazioni, lo 0,8% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso.
I dati sono dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’auto.
Nello stesso mese il gruppo Stellantis ha immatricolato, in Europa più Paesi Efta e Regno Unito, 171.779 auto, il 21,2% in meno dello stesso mese del 2020. La quota è pari al 19,9% a fronte del 20,8%. Negli undici mesi le immatricolazioni del gruppo sono 2.201.337, in crescita dello 0,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Invariata la quota pari al 20,3%.
“Continua la nefasta serie rossa dei dati sul mercato automobilistico dell’Europa Occidentale” con una contrazione rispetto al novembre 2019 del 28,7%. Un calo in linea con quello dei primi 11 mesi dell’anno, che, rispetto al 2019, è del 25,6%.
E’ il commento del Centro Studi Promotor. Per il presidente Gian Primo Quagliano, “mentre l’economia sta recuperando, il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale procede a tre cilindri. Il calo infatti tra gennaio-novembre 2021 e gennaio-novembre 2019 è infatti del 25,6%”.
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Oro: in rialzo a 1.809,40 dollari l’oncia
Guadagna lo 0,6%
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17 dicembre 2021
09:21
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Quotazioni dell’oro in rialzo: il metallo prezioso viene scambiato a 1.809,40 dollari l’oncia, segnando un guadagno dello 0,6%.
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Borsa: Europa apre in calo dopo mosse Bce
Francoforte (-0,23%), Parigi (-0,33%) e Londra (+0,15%)
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17 dicembre 2021
09:30
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Le Borse europee avviano la seduta in calo dopo le mosse della Bce sui tassi e sul programma pandemico.
Sui mercati pesano anche gli effetti del giorno delle quattro streghe, con la scadenza contemporanea di derivati come opzioni e future su azioni e indici azionari.
Resta alta l’attenzione verso l’andamento dei contagi della variante Omicron del coronavirus e gli effetti sulla ripresa economica.
Fari puntati sull’andamento delle materie prime, in particolare petrolio e gas.
Avvio di seduta in calo per Francoforte (-0,23%), Parigi (-0,33%) e Madrid (-0,61%). In controtendenza Londra (+0,15%).
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Auto: a novembre -17,5% mercato Europa, Stellantis -21,2%
Promotor, continua la nefasta serie rossa dei dati
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TORINO
17 dicembre 2021
09:33
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Le immatricolazioni in Europa più Paesi Efta e Regno Unito a novembre sono state 864.119, il 17,5% in meno dello stesso mese del 2020.
Negli undici mesi il totale è di 10.824.670 immatricolazioni, lo 0,8% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso.
I dati sono dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’auto.
Nello stesso mese il gruppo Stellantis ha immatricolato, in Europa più Paesi Efta e Regno Unito, 171.779 auto, il 21,2% in meno dello stesso mese del 2020. La quota è pari al 19,9% a fronte del 20,8%. Negli undici mesi le immatricolazioni del gruppo sono 2.201.337, in crescita dello 0,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Invariata la quota pari al 20,3%.
“Continua la nefasta serie rossa dei dati sul mercato automobilistico dell’Europa Occidentale” con una contrazione rispetto al novembre 2019 del 28,7%. Un calo in linea con quello dei primi 11 mesi dell’anno, che, rispetto al 2019, è del 25,6%.
E’ il commento del Centro Studi Promotor. Per il presidente Gian Primo Quagliano, “mentre l’economia sta recuperando, il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale procede a tre cilindri. Il calo infatti tra gennaio-novembre 2021 e gennaio-novembre 2019 è infatti del 25,6%”.
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Borsa: Milano prosegue in calo con Europa, Diasorin -9%
Carige in flessione dopo Fitd. Spread Btp-Bund a 131 punti
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17 dicembre 2021
09:57
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La Borsa di Milano (-0,7%) prosegue in calo, in linea con gli altri listini europei.
A Piazza Affari crolla Diasorin (-9%), nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale.
In calo anche Carige (-2%), dopo la decisione del Fitd di non accettare la proposta di Bper (-1,3%). Intanto lo spread tra Btp e Bund scende a 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,95%.
A Piazza Affari le banche si muovono in ordine sparso. In luce Unicredit (+0,9%). In calo Mps (-0,32%), nel giorno in cui sarà presentato il piano, Intesa e Banco Bpm (-0,5%). In calo anche il comparto dell’energia con Eni (-0,6%) e Saipem (-0,5%) mentre è piatta Tenaris (+0,01%).
Vendite su Tim (-0,7%), nel giorno del consiglio d’amministrazione mentre continua ad essere alle prese con la proposta Kkr e dopo il terzo profit warning annunciato nei giorni scorsi. Male anche Stm (-2,5%) e Prysmian (-1,4%). Si muovono in terreno negativo le utility con A2a (-1,6%), Enel (-0,6%), Snam e Hera (-0,3%), piatta Italgas.
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Manovra: torna bonus tv, per over 70 decoder consegnato a casa
Misure anti-divario digitale per pensionati sotto i 20mila euro
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17 dicembre 2021
12:01
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Viene rifinanziato il bonus Tv e decoder: nel 2022 arrivano 68 milioni di euro per l’acquisto di apparecchi in linea con i nuovi standard tecnologici.
Lo prevede l’emendamento del governo alla manovra che punta anche a ridurre il divario digitale delle persone più anziane e con redditi più bassi: gli over 70 che hanno un assegno pensionistico sotto la soglia dei 20 mila euro annui potranno ricevere il decoder (che deve avere un costo massimo di 30 euro) direttamente a casa, grazie agli accordi fra il Ministero dello Sviluppo e Poste.
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Borsa: Milano amplia calo (-1,1%) con banche, Diasorin -11%
Gira in positivo Tim (+0,5%). Spread Btp-Bund a 132 punti
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17 dicembre 2021
10:37
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La Borsa di Milano (-1,1%) amplia il calo iniziale, appesantita dall’andamento negativo delle banche.
A Piazza Affari crolla Diasorin (-11%), nel giorno del nuovo piano industriale.
Tra gli istituti di credito in calo Carige (-2,7%), dopo la decisione del Fitd sulla proposta di Bper (-1,6%). Male anche Mps (-0,6%), con il piano che sarà presentato oggi, Intesa (-0,9%) e Banco Bpm (-0,6%). Piatta Unicredit (+0,08%).
Scivolano in fondo al listino principale Stm (-2,8%) e A2a (-2%). Male anche Stellantis (-1,6%) e Cnh (-1,3%). Gira in positivo Tim (+0,5%), nel giorno del consiglio d’amministrazione. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 132 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,95%.
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Borsa: Europa rallenta dopo Bce, pesano energia e auto
In calo petrolio e gas. L’euro è poco mosso sul dollaro
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17 dicembre 2021
10:43
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Le Borse europee rallentano, all’indomani delle decisioni della Bce e nel giorno delle quattro streghe con la scadenza contemporanea di derivati e future su azioni e indici azionari.
Sui listini pesano l’energia, con il calo di petrolio e gas, e le auto.
Gli investitori tengono alta l’attenzione sul fronte dei contagi della variante Omicron e sui possibili effetti per la ripresa economica. Sul versante valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1329 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,7%. Vendite su Parigi e Francoforte (-0,7%), Madrid (-0,9%) e Londra (-0,2%). Andamento negativo per il comparto dell’informatica che cede l’1,7%. Male le utility (-0,7%) e le banche (-0,5%). Debole il turismo (-0,2%) mentre sono in rialzo le compagnie aeree (+0,8%).
Sul fronte delle materie prime in rosso il petrolio. Il Wti cede l’1,2% a 71,49 dollari al barile e il Brent a 74,10 dollari. In flessione anche il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un calo del 9% a 129,74 euro al Mwh. A Londra le quotazioni cedono l’8,7% a 328 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. In rialzo l’oro a 1,807 dollari l’oncia (+1,1%) e l’argento (+1,7%).
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Prometeia: rallenta Pil quarto trimestre ma ripresa prosegue
Nel 2022 economia sale del 4%, sopra media Eurozona
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17 dicembre 2021
12:00
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“Nonostante il rallentamento atteso per il quarto trimestre, le prospettive per l’andamento della ripresa in Italia rimangono buone” e “si stima che l’Italia chiuderà il 2021 in crescita del 6,3% e il 2022 del 4%, per poi continuare a crescere comunque su ritmi superiori a prima della crisi e della media dell’Eurozona (+2% nel 2024)”.
E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto Prometeia che avvisa come “su tutto però aleggia l’incognita del virus, con le possibili nuove limitazioni necessarie per contrastare la diffusione della variante Omicron”.

“Il terzo trimestre permette di guardare ai mesi invernali con fiducia. Tuttavia è evidente un rallentamento della crescita: le informazioni congiunturali segnalano un appiattimento del ciclo a partire dall’estate, già riflesso negli indici mensili della produzione industriale fermi in media da luglio, che sembra tuttavia avere avuto una leggera inversione di rotta a novembre”.
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Diasorin: Cda vara piano, stima ricavi extra Covid 2022 +24%
Ridefinizione struttura societaria, Nuove strategie con Luminex
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17 dicembre 2021
11:33
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Il Cda di Diasorin ha approvato il piano industriale per il quadriennio 2022-2025 e il progetto di ridefinizione della struttura societaria.
Il gruppo ne parlerà in un investor day a Palazzo Mezzanotte.
Il nuovo piano si sviluppa lungo due direttrici principali: il consolidamento di DiaSorin quale player di specialità e l’avvio di nuovi programmi strategici, anche a seguito della recente acquisizione di Luminex.
I ricavi extra-Covid al 2022 sono stimati circa al +24%, quelli totali in calo circa del 2%, con il fatturato Covid in riduzione da 370 milioni circa nel 2021 a 150 milioni circa nel 2022, quelli dell’intero quadriennio extra Covid sono previsti in crescita del 10% di Cagr, con un +7% circa di Cagr (con il fatturato Covid in riduzione fino a 50 milioni circa nel 2025) per quelli Covid compreso.
Il Cda ha approvato anche un progetto di ridefinizione della propria struttura societaria. Sarà attuata col conferimento del ramo d’azienda di DiaSorin relativo alle attività operative in Italia e nel Regno Unito – queste ultime tramite branch ivi operante – (cioè attività industriali, R&D, commerciali – marketing e attività a supporto delle medesime) a favore di una società a responsabilità limitata di nuova costituzione il cui capitale sarà interamente e direttamente detenuto da DiaSorin.
Si prevede che il conferimento sia perfezionato entro il terzo trimestre 2022.
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Banche:Bce,dal 2022 stop alla deroga anti crisi su liquidità
Coefficiente torna al 100% dopo le misure per aiutare l’economia
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17 dicembre 2021
11:59
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La Banca centrale europea non prorogherà oltre dicembre 2021 la deroga, adottata agli inizi dello shock pandemico per sostenere l’economia, che consente alle banche di operare con un coefficiente di liquidità inferiore al 100%.

Lo comunica la Vigilanza bancaria di Francoforte, secondo cui “le banche hanno ampi cuscinetti di liquidità” e su questo tema è giunto il momento di tornare alla normalità.
Nel marzo 2020 la Bce aveva incoraggiato le banche a ricorrere ai ‘buffer’ di liquidità come misura per sostenere le famiglie e le imprese, consentendo di far scendere sotto il 100% il ‘liquidity ratio’.
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Brembo: Tiraboschi presidente esecutivo, Bombassei emerito
Lo ha deciso l’assemblea, Daniele Schillaci confermato ceo
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17 dicembre 2021
11:58
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L’assemblea di Brembo ha approvato il nuovo assetto di governo societario che vede Matteo Tiraboschi presidente esecutivo, Daniele Schillaci ceo e Alberto Bombassei, presidente emerito.
Il nuovo assetto societario deliberato dall’assemblea arriva dopo la decisione di Alberto Bombassei di rinunciare alla carica di presidente e al ruolo di consigliere di amministrazione.

L’assemblea ha nominato, per l’integrazione del consiglio di amministrazione, il Consigliere Roberto Vavassori, candidato dal socio di maggioranza Nuova Fourb Srl, titolare del 53,527% del capitale. Il consiglio di amministrazione ha preso atto del nuovo assetto di Governance ed ha conferito i poteri alle nuove cariche e costituito il Comitato di Indirizzo Strategico, approvando contestualmente il regolamento. Nella stessa seduta il board ha approvato il nuovo Codice di Corporate Governance Brembo, per adeguarlo alle raccomandazioni introdotte dal Codice di Corporate Governance, edizione 2020.
Il cda ha infine deliberato l’adozione della Brembo Shareholders’ Engagement Policy, che, in “ossequio a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, disciplina ruoli, responsabilità e modalità dello svolgimento del dialogo tra Brembo e la pluralità dei suoi azionisti, attuali e potenziali”, spiega una nota di Brembo.
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Bozza delocalizzazioni, sanzioni sui licenziamenti fino al doppio
Giorgetti: ‘Soddisfatto, soluzione ragionevole che non penalizza le imprese e tutela i lavoratori’
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17 dicembre 2021
12:29
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Una sanzione pari al doppio del contributo di licenziamento se l’azienda non presenta il piano per la delocalizzazione o se nel piano mancano gli elementi previsti, come la gestione degli eventuali esuberi.
E’ prevista dalla bozza di emendamento del governo alla manovra, sul tema delle delocalizzazioni, che stabilisce che venga raddoppiata la sanzione già oggi prevista attraverso il contributo di licenziamento.
Se non viene sottoscritto l’accordo sindacale sul piano, afferma la bozza, il contributo per i licenziamenti collettivi è aumentato del 50%.
Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti è “soddisfatto” per l’intesa raggiunta nel governo sull’emendamento alla manovra sulle delocalizzazioni. Giorgetti, spiegano fonti del ministero, ritiene si sia raggiunta una “soluzione ragionevole” che “non penalizza le imprese e tutela i lavoratori”.
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Pensioni: Tridico, sistema non può reggere con 23 mln occupati
Ripristinare decreto Dignità con causali per contratti a termine
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17 dicembre 2021
13:25
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Il sistema pensionistico “in un Paese con 60 milioni di abitanti non si può reggere nel lungo periodo con 23 milioni di persone che lavorano”.
Lo ha rimarcato il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, a Radio 24, sottolineando l’alto tasso di inattività, il lavoro nero e la disoccupazione soprattutto al Sud.
Inoltre la nuova occupazione “è trainata principalmente dal lavoro a termine. Ho sempre detto – ha affermato ancora – che è stata una grande innovazione l’introduzione con il decreto Dignità, sospeso durante la pandemia, delle causali per il rapporto di lavoro a tempo determinato. Oggi il decreto Dignità dovrebbe tornare in piena funzionalità”.
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Evergrande: S dichiara default selettivo e ritira rating
Dopo mancato pagamento alcuni bond in dollari
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PECHINO
17 dicembre 2021
13:26
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Evergrande è stata ufficialmente dichiarata insolvente da Standard & Poor’s dopo che il secondo sviluppatore immobiliare cinese ha mancato il pagamento di coupon all’inizio di dicembre.
“Valutiamo che Evergrande e il suo braccio finanziario offshore Tianji Holding non siano riusciti a effettuare i pagamenti di cedole su bond senior in dollari”, ha scritto S&P in una nota, rilevando che la società aveva chiesto che i rating fossero ritirati dopo il declassamento a ‘default selettivo’ (come già fatto da Fitch), un termine usato per il mancato pagamento su un bond, ma non necessariamente su tutte le obbligazioni.
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Borsa:Europa amplia calo in attesa Wall Street, Milano -1,1%
Su listini pesano energia e utility con flessione petrolio e gas
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17 dicembre 2021
13:26
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Le Borse europee ampliano il calo in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono negativi.

Sui mercati pesa l’appuntamento del terzo venerdì nell’ultimo mese del trimestre con la scadenza contemporanea di derivati e future su azioni e indici azionari.
I listini si mostrano nervosi al termine di una settimana caratterizzata dalle decisioni delle banche centrali sulla politica monetaria e sugli aiuti per fronteggiare la pandemia. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve calo a 1,1321 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,7%. In calo Milano (-1,1%), Parigi (-0,8%), Francoforte e Madrid (-0,7%), mentre è in controtendenza Londra (+0,2%). Sui listini pesano l’informatica (-1,9%) e l’energia (-1,2%), quest’ultima con il prezzo del greggio e del gas in netto calo. Il petrolio Wti si attesta a 70,96 dollari al barile (-1,9%), il Brent a 73,63 dollari (-1,8%). In calo anche le utility (-0,8%) con la flessione del gas, ad Amsterdam le quotazioni registrano un calo del 5% a 135,50 euro al Mwh. A Londra cedono il 3,9% a 345,20 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Tra le materie prime in rialzo l’oro a 1,807 dollari l’oncia (+1,2%) e l’argento (+1,6%).
A Piazza Affari prosegue pesante Diasorin (-12%), con il nuovo piano industriale 2022-2025. Male anche Carige (-3,5%), dopo che il Fitd non ha accettato la proposta di Bper (-0,5%).
Tra le banche in calo anche Mps (-1,6%), con il piano industriale che sarà presentato nelle prossime ore. Scivolano anche Fineco (-3,5%), Stm (-3,4%), e A2a (-2,3%). Poco mossa Tim (+0,1%), nel giorno del consiglio d’amministrazione.
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Oracle investe in Italia con la “cloud region” di Milano
Obiettivo è favorire l’adozione del digitale supportando il Pnrr
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17 dicembre 2021
13:37
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Oracle ha aperto a Milano la sua prima “cloud region” italiana.
Il capoluogo lombardo è il 36esimo su un totale di 44 “region” che il gigante tecnologico americano si è prefissato di inaugurare entro il 2022.

L’investimento in Italia segue da vicino l’opportunità, per Oracle, di aiutare i clienti a concretizzare le risorse messe a disposizione dal Pnrr, in ottica di adozione e trasformazione digitale. L’avvio di una cloud region sottende la possibilità, per il settore pubblico e privato, di governare al meglio i dati in loro possesso, beneficiando di una prossimità nel Paese in cui tali dati vengono prodotti. Collegata alla Oracle Cloud Infrastructure, ossia l’insieme di reti e infrastrutture globali di Oracle, la cloud region milanese si pone un duplice obiettivo. Il primo è offrire prestazioni migliori per l’accesso ai servizi di aziende ed enti che ospitano i loro programmi sulla nuvola di Oracle. Il secondo è soddisfare le sempre più stringenti normative europee, per settori come il finanziario, dove la sovranità del dato è divenuto un requisito ricorrente.
L’Unione Europea punta da tempo verso la necessità, per i singoli stati, di sapere dove sono conservate le informazioni dei cittadini, limitandone la condivisione oltre confine, se non necessaria. “Per questo, è importante offrire alle organizzazioni italiane accesso a infrastrutture cloud localizzate nel paese per gestire le loro applicazioni e i loro dati” ha commentato Alessandro Ippolito, Vice President e Country General Manager di Oracle Italia. “La region di Milano potrà supportare anche le iniziative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che mira a promuovere il rilancio economico dell’Italia facendo leva sulla modernizzazione digitale”. La nuova region è alimentata al 100% con energia rinnovabile e rafforza l’ampia rete di infrastrutture Oracle in UE, da Francoforte ad Amsterdam, da Marsiglia a Stoccolma.
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Manovra: Alitalia; Cub-Trasporti, ridotta Cassa integrazione
Amoroso,dipendenti non lavorano senza colpa bisogna reintegrarli
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17 dicembre 2021
14:58
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La manovra economica del Governo prevede la riduzione, nel 2023, dall’80 al 60% della Cassa integrazione straordinaria integrata dal Fondo di solidarietà per i lavoratori Alitalia.
E’ previsto nella legge di Bilancio all’art.32.
Lo denuncia la Cub-Trasporti che chiede l’eliminazione del provvedimento e il ritorno al lavoro dei circa 8.000 dipendenti Alitalia a cui si applica l’ammortizzatore sociale.
“E’ un provvedimento grave perché modifica quanto previsto fino a oggi per i lavoratori del comparto aereo – afferma Antonio Amoroso, coordinatore nazionale della Cub-Trasporti -. I lavoratori di terra, i piloti e il personale viaggiante, costretti a non lavorare non per decisione loro, avranno decurtazioni pesanti e gli effetti si potrebbero trascinare anche successivamente nella Naspi, il sussidio di disoccupazione. Più in generale si potrebbe estendere in futuro anche ai lavoratori degli aeroporti”.
“Questa modifica – conclude Amoroso – viene fatta per evitare che il personale, in particolare di volo, in cassa integrazione guadagni più di quello in servizio in Ita, nata dalle ceneri di Alitalia, i cui stipendi sono stati pesantemente tagliati. Il finanziamento del Fondo di integrazione della Cigs viene al momento dalla fiscalità non bastando i versamenti della tassa sui biglietti”.
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Petrolio: in calo a New York a 71,34 dollari
Quotazioni perdono l’1,44%
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NEW YORK
17 dicembre 2021
15:24
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono l’1,44% a 71,34 dollari al barile.
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Tim: Gubitosi lascia cda, nessuna maxi buona uscita
Trovato accordo con società che rispetta contratto
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17 dicembre 2021
15:30
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Luigi Gubitosi lascia Tim, esce dal cda e dal gruppo.
Il manager, secondo quanto si apprende, ha trovato un accordo con la società che rispetta quanto previsto dal contratto, incluse le manleve, ma senza ‘maxi’ buone uscite (come ipotizzavano delle indiscrezioni nei giorni scorsi).
Il passo indietro è maturato nello spirito della lettera con cui aveva spiegato la rinuncia alle deleghe da amministratore delegato e da direttore generale.
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Borsa: Wall Street apre in calo, Dj -0,57%, Nasdaq -0,92%
S 500 perde lo 0,65%
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NEW YORK
17 dicembre 2021
15:33
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Wall Street apre in calo.
Il Dow Jones perde lo 0,57% a 35.696,40 punti, il Nasdaq cede lo 0,92% a 15.042,49 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,65% a 4.638,25 punti.
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Bankitalia: Pil 2021 al 6,2%, 2022 frena al 4%
Via Nazionale stima inflazione voli a +2,8%
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17 dicembre 2021
15:33
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Crescita del Pil italiano confermata al 6,2% quest’anno, e ridimensionata al 4% (dal 4,4% indicato lo scorso luglio) per il 2022.
Effetto della recrudescenza della pandemia e delle tensioni nelle catene di fornitura globali che stanno pesando nel trimestre in corso e impatteranno anche sui primi mesi del prossimo anno.
E’ quanto prevedono le proiezioni di dicembre della Banca d’Italia, che tuttavia migliorano lo scenario del 2023, crescita al 2,5% dal precedente 2,3%, e 1,7% nel 2024.
Via Nazionale prevede poi un balzo dell’inflazione nel 2022, con le nuove stime che indicano un +2,8% contro l’1,3% indicato solo sei mesi fa. Per l’anno in corso le nuove previsioni passano dall’1,5% all’1,9%, per il 2023 e 2024 è previsto un rallentamento a 1,5 e 1,7% rispettivamente.
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Bankitalia, pil +6,2% a fine anno, ma rallenterà nel 2022
Allarme inflazione, raddoppiate le stime da 1,3% a 2,8%
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17 dicembre 2021
21:13
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Crescita del Pil italiano confermata al 6,2% quest’anno, e ridimensionata al 4% (dal 4,4% indicato lo scorso luglio) per il 2022.
Effetto della recrudescenza della pandemia e delle tensioni nelle catene di fornitura globali che stanno pesando nel trimestre in corso e impatteranno anche sui primi mesi del prossimo anno.
E’ quanto prevedono le proiezioni di dicembre della Banca d’Italia, che tuttavia migliorano lo scenario del 2023, crescita al 2,5% dal precedente 2,3%, e 1,7% nel 2024.
Via Nazionale prevede poi un balzo dell’inflazione nel 2022, con le nuove stime che indicano un +2,8% contro l’1,3% indicato solo sei mesi fa. Per l’anno in corso le nuove previsioni passano dall’1,5% all’1,9%, per il 2023 e 2024 è previsto un rallentamento a 1,5 e 1,7% rispettivamente. La crescita economica in Italia, dopo l’attuale fase di rallentamento, tornerebbe ad essere “sostenuta a partire dalla prossima primavera, in concomitanza con il miglioramento del quadro sanitario, e recupererebbe i livelli precedenti lo scoppio della pandemia entro la metà del 2022″, spiega la Banca d’Italia.
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Crociere: inaugurato Dubai Harbour Cruise Terminal, ospita Costa
Partner strategica Carnival e Shamal
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DUBAI
17 dicembre 2021
16:05
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E’ stato ufficialmente inaugurato oggi, venerdì 17, il nuovo terminal crocieristico di Dubai, il Dubai Harbour Cruise Terminal, posizionato nel cuore della città ospiterà le navi del gruppo Costa Crociere e, nello specifico, Costa Firenze e Aida Bella, della controlla Aida brand tedesco del gruppo.
Il progetto fa parte di una partnership strategica tra Carnival Corporation &plc e Shamal Holdig, che ha come obiettivo quello di promuovere Dubai nel principale hub di turismo marittimo nell’area del Golfo Arabico.

”L’inaugurazione del nuovo terminal e il nostro impegno per promuovere il Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai (di cui Costa Crociere è gold sponsor, ndr) – spiega Maurizio Zanetti, direttore generale di Costa Crociere – sono due ulteriori testimonianze di come Costa e il gruppo Carnival Corporation a cui appartiene, stiano continuando a investire per la ripartenza del turismo, rimettendo in moto l’ecosistema delle crociere da cui l’Italia e l’Europa traggono grandi benefici economici e occupazionali”. Il nuovo porto crocieristico è dotato di due terminal, in grado di ospitare contemporaneamente due grandi navi. Il progetto è stato realizzato approvato nel 2018 e i lavori si sono conclusi a ottobre dello scorso anno. Ma a causa della pandemia tutto è rimasto fermo fino a oggi.
Un porto moderno ed efficiente, pronto ad accogliere 3.250 passeggeri all’ora. Obiettivo quello di portare oltre 500 mila passeggeri all’anno e fare crescere il turismo crocieristico. La struttura si estende per oltre 120 mila metri quadri e offre una vasta gamma di servizi: da salottini per l’attesa, a un duty, free, a parcheggi e taxi.
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Borsa: Europa pesante con Wall Street, Milano -1,4%
Male auto, lusso e tecnologici. Giù Diasorin, bene Tim
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
17 dicembre 2021
16:09
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Le Borse europee restano pesanti dopo l’avvio in forte calo di Wall Street, con i listini azionari che scontano le preoccupazione per l’andamento dei contagi e il ripiegamento delle misure di sostegno all’economia da parte delle banche centrali, messe sotto pressione dalla galoppata dell’inflazione Milano, Parigi e Madrid cedono l’1,4%, Francoforte l’1,2% mentre a New York il Dow Jones e il Nasdaq cedono l’1,3% in una seduta in cui la volatilità viene amplificata dalla scadenza di opzioni e future.
Sui listini europei affondano le auto (-2,9% l’indice Dj Stoxx) dopo i dati deludenti sulle immatricolazioni, insieme ai tecnologici (-1,6%) e vanno male anche banche (-1,3%), la moda e il lusso (-2,2%).

A Piazza Affari affonda Diasorin (-8,9%) con i target del piano che hanno deluso gli analisti, scivola Carige (-4,6%) con il no del Fitd alla proposta di Bper (-0,7%) e vanno male Finecobank (-4%), A2A (-2,4%), Stellantis (-2,3%) e Intesa (-2,3%) mentre si mettono in luce Amplifon (+1,8%) e Tim (+1,4%), con il titolo che ha incrementato i rialzi dopo che sono trapelate le dimissioni di Gubitosi dal cda, riunito per esaminare la proposta di Kkr.
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Colao visita la sede di Thales Alenia Space a Roma
Presentato il satellite COSMO-SkyMed di Seconda Generazione
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17 dicembre 2021
17:30
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Il Ministro per l’innovazione tecnColao ologica e la transizione digitale con delega alle politiche spaziali e aerospaziali, Vittorio Colao ha visitato il Centro Integrazioni satelliti di Thales Alenia Space, la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) a Roma.
Hanno partecipato alla visita l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Giorgio Saccoccia.
Il Ministro ha avuto l’opportunità di vedere – prima dell’invio alla base di lancio di Space X a Cape Canaveral – il secondo satellite COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, che raggiungerà in orbita il primo lanciato a dicembre 2019.
COSMO-SkyMed (COnstellation of Satellites for the Mediterranean basin Observation) di seconda generazione, spiega una nota, è una costellazione dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa che garantisce la continuità operativa di servizi di osservazione SAR (Synthetic-Aperture Radar) attualmente forniti dai quattro satelliti COSMO-SkyMed (CSK) di prima generazione, lanciati tra il 2007 e il 2010.
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Borsa: Milano chiude in calo (-0,64%)
L’indice Ftse Mib scende a 26.611 punti
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MILANO
17 dicembre 2021
17:40
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Chiusura in calo per Piazza Affari, anche se il listino milanese ha recuperato parte delle perdite nel finale di seduta.
L’indice Ftse Mib, dopo essere arrivato a perdere più dell’1,5%, ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,64%, a 26.611 punti, in una seduta difficile per tutte le Borse mondiali, alle prese con l’avanzata della variante Omicron del Covid e con la stretta monetaria delle banche centrali mentre le scadenze tecniche di derivati su azioni e indici hanno aumentato la volatilità sui listini.
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Borsa: Europa chiude in calo, Parigi -1,1%
Francoforte -0,7%, Madrid -0,8% mentre Londra sale dello 0,1%
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17 dicembre 2021
17:58
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Chiusura in calo per le principali Borse europee, in una seduta difficile per la gran parte dei listini mondiali e caratterizzata da un alto tasso di volatilità per via della scadenza di opzioni e future su azioni e indici azionari.
Francoforte ha chiuso in calo dello 0,67% a 15.531 punti, Parigi dell’1,12% a 6.926, Madrid dello 0,82% a 8.311 punti mentre Londra è riuscita a restare sopra la parità (+0,13% a 7.269 punti).
A condizionare la seduta sono stati i timori per la diffusione della variante Omicron del Covid e le preoccupazioni per la stretta monetaria che le banche centrali stanno avviando per contrastare l’impennata dell’inflazione.
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Mps: nel piano previsto un aumento da 2,5 miliardi
Da esuberi attesi 275 mln. Punta a 700 mln utile lordo nel 2024
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17 dicembre 2021
20:18
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Il piano di Mps prevede un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro da eseguirsi nel 2022.
Lo annuncia l’istituto.

Mps prevede l’attivazione di un piano di uscite volontarie di personale, con risparmi di costo di circa 275 milioni di euro all’anno. Tali risparmi potrebbero essere per la maggior parte realizzati entro il 2024, in funzione delle negoziazioni con i sindacati.
Il piano al 2026 di Mps prevede iniziative per sostenere la crescita, con sforzi di trasformazione immediati e tangibili che porteranno ad una redditività costante e a benefici patrimoniali: in particolare, si legge nella nota della banca, già nel 2024 è atteso un utile pre-tasse di 700 milioni di euro, un cost-income ratio al di sotto del 60%, un costo del rischio di 50 punti base, un ritorno sul capitale tangibile di circa l’8,5-9% nel 2024 (per salire all’11% nel 2026) e un Cet1 Fully loaded ratio superiore al 14% nel 2024 e pari a circa 17,5% nel 2026, prima di dividendi e prima dell’effetto positivo della rivalutazione delle Dta derivanti dal piano.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 70,8 dollari al barile
Quotazioni perdono il 2,01%
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NEW YORK
17 dicembre 2021
20:36
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 2,10% a 70,86 dollari al barile.
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Mps, nel piano previsto un aumento da 2,5 miliardi
Sindacati ipotizzano fino a 4.500 esuberi
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17 dicembre 2021
20:48
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Il piano di Mps prevede un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro da eseguirsi nel 2022.
Lo annuncia l’istituto.

Mps prevede l’attivazione di un piano di uscite volontarie di personale, con risparmi di costo di circa 275 milioni di euro all’anno. Tali risparmi potrebbero essere per la maggior parte realizzati entro il 2024, in funzione delle negoziazioni con i sindacati i quali ipotizzano fino a 4.500 uscite.
Il piano al 2026 di Mps prevede iniziative per sostenere la crescita, con sforzi di trasformazione immediati e tangibili che porteranno ad una redditività costante e a benefici patrimoniali: in particolare, si legge nella nota della banca, già nel 2024 è atteso un utile pre-tasse di 700 milioni di euro, un cost-income ratio al di sotto del 60%, un costo del rischio di 50 punti base, un ritorno sul capitale tangibile di circa l’8,5-9% nel 2024 (per salire all’11% nel 2026) e un Cet1 Fully loaded ratio superiore al 14% nel 2024 e pari a circa 17,5% nel 2026, prima di dividendi e prima dell’effetto positivo della rivalutazione delle Dta derivanti dal piano.
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Tim: Gubitosi esce ma partita Kkr ancora lunga
Impegno a decidere tempestivamente ma revisione piano complessa
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18 dicembre 2021
11:21
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E’ ancora una volta Luigi Gubitosi a fare la prima mossa che innesca il domino Tim.
Il manager ha dato le dimissioni al cda, l’ultimo del 2021, una maratona di oltre 6 ore: esce dal cda e dal gruppo e si libera così un posto per cooptare Pietro Labriola, già nominato direttore generale.
L’obiettivo ultimo è accelerare il processo di confronto con Kkr, che è pronta a mettere sul tavolo quasi 40 miliardi, tra i circa 10 dell’offerta di acquisto e 30 per i successivi investimenti di sviluppo della rete nei prossimi 10/15 anni, ma per ora la data room non verrà aperta e anche per la nomina di Labriola ad amministratore delegato bisognerà aspettare il prossimo cda, che non si esclude possa essere a breve. Gubitosi, che ormai non aveva più la fiducia del primo azionista Vivendi, esce senza ‘maxi’ buone uscite ma con una liquidazione di 6,9 milioni di euro, spinto dalla stessa motivazione che lo aveva portato alla rinuncia alle deleghe da ad, ovvero accelerare una decisione su Kkr. Il fondo americano non intende fare operazioni che possano essere percepite come ostili nè dalla società ne dal Governo, come emerso nei giorni scorsi con l`indicazione ufficiale che non esiste una deadline nella proposta fatta avere al board ma se il Cda rigettasse la proposta l’ultima parola spetterebbe al mercato. Gli advisor sono al lavoro, Goldman Sachs e Lion Tree per Tim e Jp Morgan e Morgan Stanley per Kkr ma è presumibile che l’apertura della dataroom avvenga come ultimo passo, quando l’esecuzione dell’opa sarà vicina. Non è però l’unica freccia che Tim ha a disposizione, emerge che sul tavolo del cda ci sono anche altri piani. ll cda e il Comitato ad-hoc sono allineati sul modo di procedere con il fondo Usa e si impegnano a farlo “in maniera tempestiva ed esauriente”. Al momento sono “in corso una valutazione dettagliata” della manifestazione di interesse e “un’analisi comparativa della stessa rispetto ad alternative strategiche e prospettive future della società, mirate a decidere, tra le altre cose, se dare accesso alla due diligence richiesta da Kkr”. Il tutto si lega alla revisione del piano in corso: “Questo processo è complesso e richiederà dei tempi che in questo momento non sono quantificabili” precisa il cda attraverso una nota. Tim ha aggiornato le sue previsioni 2021 per la terza volta negli ultimi mesi con una revisione che gli analisti hanno giudicato “estremamente aggressiva sui numeri del quarto trimestre per il business domestico”, spinta dalla pressione della concorrenza in corso sul fisso e dal contributo del calcio, con l’accordo DAZN, al di sotto delle aspettative.
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Manovra: Cisl in piazza, ‘più coesione e responsabilità’
Appuntamento è in piazza Santi Apostoli
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18 dicembre 2021
09:23
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“Più sviluppo, più lavoro, più coesione sociale.
La responsabilità in piazza”, con questo slogan la Cisl scende in piazza oggi a Roma, per valorizzare i risultati raggiunti con la mobilitazione sindacale e rilanciare le priorità per la ripartenza del Paese che passano attraverso “il dialogo ed un’assunzione – rimarca – di forte responsabilità”.
La manifestazione nazionale è stata organizzata dal sindacato di via Po dopo la decisione di Cgil e Uil di andare allo sciopero generale, non condivisa dalla Cisl, secondo cui è stata una scelta “sbagliata”.
L’appuntamento è in piazza Santi Apostoli, dove dal palco sono previsti gli interventi di dieci delegati della Cisl di vari settori produttivi e provenienza geografica. La manifestazione sarà chiusa dall’intervento del segretario generale, Luigi Sbarra.
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“Più sviluppo, più lavoro, più coesione sociale.
La responsabilità in piazza”, con questo slogan la Cisl scende in piazza oggi a Roma, per valorizzare i risultati raggiunti con la mobilitazione sindacale e rilanciare le priorità per la ripartenza del Paese che passano attraverso “il dialogo ed un’assunzione – rimarca – di forte responsabilità”.
La manifestazione nazionale è stata organizzata dal sindacato di via Po dopo la decisione di Cgil e Uil di andare allo sciopero generale, non condivisa dalla Cisl, secondo cui è stata una scelta “sbagliata”.
L’appuntamento è in piazza Santi Apostoli, dove dal palco sono previsti gli interventi di dieci delegati della Cisl di vari settori produttivi e provenienza geografica. La manifestazione sarà chiusa dall’intervento del segretario generale, Luigi Sbarra.
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Tim: Gubitosi esce ma partita Kkr ancora lunga
Impegno a decidere tempestivamente ma revisione piano complessa
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18 dicembre 2021
09:27
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E’ ancora una volta Luigi Gubitosi a fare la prima mossa che innesca il domino Tim.
Il manager ha dato le dimissioni al cda, l’ultimo del 2021, una maratona di oltre 6 ore: esce dal cda e dal gruppo e si libera così un posto per cooptare Pietro Labriola, già nominato direttore generale.

L’obiettivo ultimo è accelerare il processo di confronto con Kkr, che è pronta a mettere sul tavolo quasi 40 miliardi, tra i circa 10 dell’offerta di acquisto e 30 per i successivi investimenti di sviluppo della rete nei prossimi 10/15 anni, ma per ora la data room non verrà aperta e anche per la nomina di Labriola ad amministratore delegato bisognerà aspettare il prossimo cda, che non si esclude possa essere a breve.
Gubitosi, che ormai non aveva più la fiducia del primo azionista Vivendi, esce senza ‘maxi’ buone uscite ma con una liquidazione di 6,9 milioni di euro, spinto dalla stessa motivazione che lo aveva portato alla rinuncia alle deleghe da ad, ovvero accelerare una decisione su Kkr.
Da quanto emerge sul tavolo del cda ci sono anche altri piani. ll cda e il Comitato ad-hoc sono allineati sul modo di procedere con il fondo Usa e si impegnano a farlo “in maniera tempestiva ed esauriente”. Al momento sono “in corso una valutazione dettagliata” della manifestazione di interesse e “un’analisi comparativa della stessa rispetto ad alternative strategiche e prospettive future della società, mirate a decidere, tra le altre cose, se dare accesso alla due diligence richiesta da Kkr”.
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Luigi Gubitosi ha dato le dimissioni al cda di Tim, l’ultimo del 2021, una maratona di oltre 6 ore: esce dal gruppo e si libera così un posto per cooptare Pietro Labriola, già nominato direttore generale.

L’obiettivo ultimo è accelerare il processo di confronto con Kkr, che è pronta a mettere sul tavolo quasi 40 miliardi, tra i circa 10 dell’offerta di acquisto e 30 per i successivi investimenti di sviluppo della rete nei prossimi 10/15 anni, ma per ora la data room non verrà aperta e anche per la nomina di Labriola ad amministratore delegato bisognerà aspettare il prossimo cda, che non si esclude possa essere a breve.

Gubitosi, che ormai non aveva più la fiducia del primo azionista Vivendi, esce senza ‘maxi’ buone uscite ma con una liquidazione di 6,9 milioni di euro, spinto dalla stessa motivazione che lo aveva portato alla rinuncia alle deleghe da ad, ovvero accelerare una decisione su Kkr.
Da quanto emerge sul tavolo del cda ci sono anche altri piani. ll cda e il Comitato ad-hoc sono allineati sul modo di procedere con il fondo Usa e si impegnano a farlo “in maniera tempestiva ed esauriente”. Al momento sono “in corso una valutazione dettagliata” della manifestazione di interesse e “un’analisi comparativa della stessa rispetto ad alternative strategiche e prospettive future della società, mirate a decidere, tra le altre cose, se dare accesso alla due diligence richiesta da Kkr”.
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Trenitalia: partito da Gare de Lyon il primo Frecciarossa
Previste 10 corse per 5.000 posti al giorno tra Parigi e Lione
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MILANO
18 dicembre 2021
10:08
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Sono partiti questa mattina da Parigi e Milano i primi due Frecciarossa 1000 che hanno segnato il debutto dell’Alta Velocità targata Trenitalia e Ferrovie dello Stato in Francia.
“Una tappa storica nell’evoluzione del mercato ferroviario europeo” la definisce il gruppo.

Dalla stazione di Paris Gare de Lyon il Frecciarossa è partito alle 7.26 con fermate a Lyon Part Dieu, Chambery-Challes-Les-Eaux, Modane, Torino Porta Susa e arrivo a Milano Centrale. Percorso inverso per il Frecciarossa partito da Milano Centrale alle 6.25 con arrivo nella stazione parigina di Gare de Lyon. Altre due corse sono previste nel pomeriggio.
Alle due iniziali corse giornaliere di andata e ritorno tra Parigi Gare de Lyon e Milano Centrale, via Lyon Part-Dieu, Chambéry, Modane e Torino se ne aggiungeranno poi altre tre giornaliere di andata e ritorno tra Paris Gare de Lyon e Lyon Part-Dieu e Lyon Perrache. In tutto Trenitalia effettuerà 10 corse per quasi 5.000 posti al giorno tra Parigi e Lione.
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Sono partiti questa mattina da Parigi e Milano i primi due Frecciarossa 1000 che hanno segnato il debutto dell’Alta Velocità targata Trenitalia e Ferrovie dello Stato in Francia.
“Una tappa storica nell’evoluzione del mercato ferroviario europeo” la definisce il gruppo.

Dalla stazione di Paris Gare de Lyon il Frecciarossa è partito alle 7.26 con fermate a Lyon Part Dieu, Chambery-Challes-Les-Eaux, Modane, Torino Porta Susa e arrivo a Milano Centrale. Percorso inverso per il Frecciarossa partito da Milano Centrale alle 6.25 con arrivo nella stazione parigina di Gare de Lyon. Altre due corse sono previste nel pomeriggio.
Alle due iniziali corse giornaliere di andata e ritorno tra Parigi Gare de Lyon e Milano Centrale, via Lyon Part-Dieu, Chambéry, Modane e Torino se ne aggiungeranno poi altre tre giornaliere di andata e ritorno tra Paris Gare de Lyon e Lyon Part-Dieu e Lyon Perrache. In tutto Trenitalia effettuerà 10 corse per quasi 5.000 posti al giorno tra Parigi e Lione.
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Lavoro: piaga non solo caporalato ma anche doppio impiego
Indagine Cgia, 200mila i braccianti ma 3,2mln gli irregolari
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VENEZIA
18 dicembre 2021
10:41
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Con la pandemia il caporalato e gli irregolari sono in aumento ma ad incidere negativamente sul mercato del lavoro è soprattutto il doppio lavoro che sfugge a fisco, Inps e produce concorrenza sleale.
Lo sostiene la Cgia di Mestre.
Da sempre a braccetto, caporalato e lavoro nero, soprattutto nel settore dell’agricoltura, hanno assunto dimensioni preoccupanti; secondo alcune stime, infatti, in Italia sarebbero circa 200 mila le persone vulnerabili, ovvero braccianti costretti a lavorare in condizioni di grave sfruttamento.
Eppure, segnala l’Ufficio studi degli Artigiani, degli oltre 3,2 milioni di lavoratori irregolari presenti nel Paese, quelli sfruttati da caporali o da organizzazioni criminali sono una minoranza. Questo, ovviamente, non deve indurre a sottovalutare la gravità del fenomeno nel quale i lavoratori sono sottoposti a condizioni degradanti e disumane da parte di pseudo-imprenditori che agiscono, nei campi e talvolta anche nei cantieri, con modalità criminali. Anche perché, pur non essendoci dati in grado di dimostrarlo, a seguito della crisi pandemica la situazione è in deciso peggioramento. Pertanto, anche la stima dell’Istat, che segnala in 3,2 milioni i lavoratori irregolari presenti in Italia, è quasi certamente sottodimensionata.
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Banche: Abi, con Covid potenziata l’assistenza ai clienti
Nel 2020 56 milioni le telefonate, 3,3 milioni le chat
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 dicembre 2021
10:49
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Le banche che operano in Italia continuano a potenziare l’assistenza ai clienti via telefono, chat, e-mail e social media, a conferma del ruolo chiave dei centri di contatto (contact center) nelle strategie di multicanalità.
Nel 2020 sono state oltre 55,9 milioni le telefonate in ingresso, di cui oltre 32,8 milioni (il 58,8%) gestite da operatore, in crescita dell’8% rispetto al 2019.

Crescono del 104,3%, rispetto all’anno prima, anche i contatti chat in ingresso: 3,36 milioni.
È quanto emerge dall’Osservatorio sui Contact Center Bancari condotto da ABI Lab e dall’Ufficio Studi dell’ABI, che ha coinvolto 22 gruppi bancari rappresentativi del 66% del settore.
Lo studio evidenzia che durante l’emergenza legata al Covid-19 le strutture di contact center si sono rapidamente ed efficacemente attivate per gestire la continuità operativa nell’assistenza ai clienti.
Da marzo 2020 le richieste dei clienti si sono concentrate principalmente sulle tematiche legate all’emergenza (es. gli orari di apertura delle filiali o la sospensione dei ratei sui mutui), ma allo stesso tempo sono state numerose le richieste di assistenza per l’operatività attraverso i canali digitali in molti casi utilizzati per la prima volta da parte dei clienti.
Alle chiamate vocali si sono aggiunte numerose richieste via e-mail, chat e sistemi di messaggistica istantanea.
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Di Maio, record su record per il nostro export
‘423 mld in primi 10 mesi 2021, puntiamo ai 500′
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 dicembre 2021
12:21
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“Record su record per il nostro export! Sono appena arrivati gli ultimi dati e ci dicono che nei primi dieci mesi di quest’anno abbiamo raggiunto 423 miliardi di valore assoluto delle esportazioni di Made in Italy”.
Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri luigi Di Maio sottolineando che la cifra “supera quella dello stesso periodo del 2020, ma anche i 402 miliardi dei primi dieci mesi del 2019, finora considerato l’anno del boom”.

“Si conferma anche che stiamo facendo meglio di grandi Paesi come Germania e Francia. Ora siamo concretamente proiettati verso il nostro obiettivo: superare i 500 miliardi nel 2021″, aggiunge.
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Multe: e’ ‘giungla’, 2,5 mln per velocità, valore 3 mld
Commissione Parlamento, in arrivo stretta su Autovelox
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 dicembre 2021
13:39
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Quella delle multe in Italia e’ una vera ”giungla”: ne vengono ‘staccate’ solo per eccesso di velocita’ 2,5 milioni l’anno per un incasso complessivo stimato di 3 miliardi.
Pochi i comuni che pero’ rendicontano le sanzioni e soprattutto di questa cifra solo poco piu’ della meta’ (il 56%) viene effettivamente incassata.
E’ il quadro che emerge dall’indagine fatta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti guidata da Simone Baldelli che annuncia inoltre una vera e propria stretta sugli autovelox.
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Casa: Eurostat, crollo del 15% per prezzi in Italia dal 2010
A fronte di un aumento del 26% della media Ue
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 dicembre 2021
13:47
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Tra il 2010 e il 2020 i prezzi delle case, in Italia, sono crollati del 15%, a fronte di un aumento del 26% della media Ue.
Sono i dati dell’aggiornamento di Housing in Europe 2021 di Eurostat.
Nell’Ue, dal 2013, si registra una costante tendenza al rialzo, con aumenti consistenti tra il 2015 e il 2020. Al contrario la curva dei prezzi italiana cala nettamente a partire dal 2011, per poi stabilizzarsi nel 2019, con un lieve scatto nel 2020. Per gli affitti si rileva un aumento nell’Ue: +14% rispetto al 2010.
Aumento che si registra anche in Italia, seppur più contenuto: in 10 anni gli affitti sono cresciuti di circa il 6,5%.
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Multe: è ‘giungla’ che vale 3 mld, 2,5 mln sanzioni velocità
Baldelli, spero stretta su uso distorto autovelox
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18 dicembre 2021
15:09
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Quella delle multe in Italia e’ una vera ”giungla”: ne vengono ‘staccate’ solo per la velocita’ 2,5 milioni l’anno per un incasso complessivo di tutte le multe stimato in 3 miliardi.
Pochi i comuni che pero’ rendicontano le sanzioni e soprattutto poco piu’ della meta’ (il 56%) viene incassata.
E’ il quadro descritto da Simone Baldelli componente
della commissione Trasporti e presidente della Commissione
parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori che
ricorda quanto annunciato di recente dal Governo: una nuova
disciplina sugli Autovelox che “mi auguro diventi una stretta
sul loro uso distorto”.
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Casa: Eurostat, crollo del 15% per prezzi in Italia dal 2010
A fronte di un aumento del 26% della media Ue
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 dicembre 2021
13:52
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Tra il 2010 e il 2020 i prezzi delle case, in Italia, sono crollati del 15%, a fronte di un aumento del 26% della media Ue.
Sono i dati dell’aggiornamento di Housing in Europe 2021 di Eurostat.
Nell’Ue, dal 2013, si registra una costante tendenza al rialzo, con aumenti consistenti tra il 2015 e il 2020. Al contrario la curva dei prezzi italiana cala nettamente a partire dal 2011, per poi stabilizzarsi nel 2019, con un lieve scatto nel 2020. Per gli affitti si rileva un aumento nell’Ue: +14% rispetto al 2010.
Aumento che si registra anche in Italia, seppur più contenuto: in 10 anni gli affitti sono cresciuti di circa il 6,5%.
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Leonardo: metalli difformi per fusoliere Boeing 787, sequestri
Gruppo è parte offesa nel procedimento dei pm di Brindisi
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BRINDISI
18 dicembre 2021
14:20
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Gdf di Brindisi ha sequestrato nello stabilimento di Grottaglie (Taranto) di Leonardo numerosi componenti in metallo destinati alla produzione delle sezioni nn.
44 e 46 delle fusoliere del Boeing 787.
I componenti sono stati prodotti dalle società ‘Processi Speciali e Manifacturing Process Specification’ su commissione di Leonardo, che è parte lesa nel procedimento. Il sequestro è stato disposto perché – secondo le indagini – i componenti sono stati prodotti usando metalli (titanio ed alluminio) difformi per qualità e provenienza da quelli prescritti dal committente e, comunque, in violazione delle relative specifiche tecniche.
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Trenitalia: Corradi, Frecciarossa Parigi-Milano sold out
Ad, un viaggio emozionante, con tanti giovani
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 dicembre 2021
15:39
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Da Parigi a Milano in meno di 7 ore con il nuovo Frecciarossa e i primi ad approfittarne sono stati i ragazzi, gli studenti o i giovani che sono in Francia per lavoro.
“E’ stato un viaggio bellissimo, molto emozionante e anche molto divertente – racconta l’ad di Trenitalia Luigi Corradi, il primo a scendere in Stazione Centrale – Il treno era completamente pieno, con un sacco di giovani”.
Tante persone hanno preso il treno per andare da Parigi a Lione e a Lione in tanti sono saliti per venire a Torino e Milano (fermate intermedie Chambery e Modane).
“Costa meno del Tgv, appena è uscita l’offerta mia figlia che fa l’architetto a Parigi ha cambiato il biglietto e ha voluto provare il nuovo treno” racconta una signora in attesa dell’arrivo del treno. “Abbiamo lanciato tante offerte a 20 euro per far provare il servizio – spiega infatti Corradi – quattro classi di servizio com’è in Italia con la Standard, la Premium, la Business e la Executive. Il servizio a bordo in cui c’è un po’ di Made in Italy in più per i francesi è il vantaggio principale (rispetto al Tgv, ndr), coccoliamo il nostro passeggero con cibo italiano, caffè italiano”. Ad accogliere i passeggeri di questo primo viaggio anche un flashmob in ‘salsa francese’ con ballerine del can can, Napoleone, Asterix e Obelix e ‘caratteri’ d’Oltralpe.

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DALLE 01:22 DI MERCOLEDÌ 01 DICEMBRE 2021

ALLE 21:39 DI MERCOLEDÌ 08 DICEMBRE 2021

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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,50%)
Cambi: yen più forte su dollaro ed euro
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TOKYO
01 dicembre 2021
01:22
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La Borsa di Tokyo apre la seduta col segno più, malgrado la contrazione dei mercati azionari globali dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Moderna, Stephane Bancel, sulla scarsa efficacia del vaccino anti-Covid per la nuova variante Omicron.
L’indice di riferimento Nikkei segna un rialzo dello 0,50% a quota 27.960.1, con un progresso di 138 punti.
Sul fronte valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 113,20 e a 128,20 sull’euro.
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Petrolio: in recupero, Wti sfiora 68 dollari al barile
Brent sale a 71,29 dollari
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01 dicembre 2021
08:11
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Quotazioni del petrolio in recupero dopo il crollo della vigilia sui timori per un freno all’economica provocati dal diffondersi della variante Omicron.

Il greggio Wti di riferimento sale del 2,48% a 67,99 dollari al barile.
Il Brent sale del 2,98 % a 71,29 dollari al barile.
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Oro: in aumento a 1.788 dollari l’oncia
sale dello 0,7% sui mercati asiatici
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01 dicembre 2021
08:17
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Oro in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il lingotto con consegna immediata guadagna lo 0,7% e passa di mano a 1.788,1 dollari l’oncia.
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Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 131 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,96%
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01 dicembre 2021
08:27
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in lieve calo a 131 punti, rispetto ai 132 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,96%.
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Borsa:Asia chiude positiva,resta attenzione su Omicron e Fed
Bene Tokyo (+0,4%) e Hong Kong (+1%). Lo yen in calo sul dollaro
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01 dicembre 2021
08:34
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Le Borse asiatiche rimbalzano e chiudono la seduta in rialzo con gli investitori che tengono alta l’attenzione sulle mosse della Fed.
I listini si mostrano ancora deboli a causa dell’incertezza sui reali impatti che avrà la variante Omicron del coronavirus sulla ripresa economica.
In positivo anche la Cina dopo l’inattesa frenata dell’indice Pmi manifatturiero.
Archivia la seduta in positivo Tokyo (+0,41%) e interrompe la serie di tre sedute in calo. Sul fronte valutario lo yen perde terreno sul dollaro a 113,60 e sull’euro a 128,60. A contrattazioni ancora in corso sono in positivo Hong Kong (+1,1%), Shanghai (+0,4%), Shenzhen (+0,2%), Seul (+2,1%), dopo i dati molto positivi sulle esportazioni, e Mumbai (+1,1%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo gli indici pmi manifatturiero dell’Eurozona, di Italia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Usa. Previste anche le vendite al dettaglio della Germania. Dagli Stati Uniti anche i dati sui lavoratori non agricoli. la spesa in costruzioni e le scorte di petrolio. In serata atteso il Beige Book della Fed.
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Cambi: euro in lieve calo sul dollaro a 1,1325
Sullo yen sale a 128,19
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01 dicembre 2021
08:39
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Euro poco mosso sul dollaro in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1325 sul dollaro in leggero calo rispetto alla quotazione di 1,1344 di ieri sera dopo la chiusura di Wall Street.
Sullo yen la moneta unica europea sale lievemente a 128,19.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,87%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.039 punti
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MILANO
01 dicembre 2021
09:11
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il primo indice Ftse Mib avanza dello 0,87% a 26.039 punti.
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Borsa:Europa apre in rialzo, resta alta attenzione sulla Fed
Parigi (+0,8%), Francoforte (+0,88%) e Londra (+0,96%)
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01 dicembre 2021
09:27
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Le Borse europee rimbalzano e avvio la seduta in terreno positivo.
In attesa di avere dati certi sull’efficacia dei vaccini con la variante Omicron del coronavirus, gli investitori si concentrano sulle prossime mosse della Fed.
Dalla banca centrale americana è atteso in serata il beige book mentre si guarda con ottimismo ai dati sul manifatturiero. In risalita anche il petrolio con il Wti a 68,66 dollari al barile (+3,7%) e il Brent a 71,96 dollari (+3,9%).
Avvio di seduta in terreno positivo per Parigi (+0,8%), Francoforte (+0,88%), Londra (+0,96%) e Madrid (+0,63%).
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Borsa:Milano avanza ancora con banche e energia, Tim -1%
Mps +3,3%, bene anche Unicredit, Bper, Intesa e Bpm
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01 dicembre 2021
09:41
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La Borsa di Milano (+0,9%) avanza ancora rispetto all’avvio.
Piazza Affari è sostenuta da banche e energia mentre gira in calo Tim (-1%), con il titolo nervoso sin dall’inizio delle contrattazioni in vista del triplo appuntamento di venerdì con la riunione dei comitati.
Lo spread tra Btp e Bund sale a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano oltre l’1% a 1,022%.
Tra le banche si mettono in mostra Mps (+3,3%), dopo che la banca ha avviato i contatti con il ministero dell’Economia e delle finanze, al fine di riavviare le interlocuzioni con il dg comp e sulle indiscrezioni di stampa sulle prossime mosse per l’istituto senese. Bene anche Unicredit (+2,1%), Bper (+1,4%), Intesa (+1,1%) e Banco Bpm (+1,5%).
In luce i titoli legati al petrolio con Saipem (+2,4%), Eni (+2,3%), Tenaris (+2,2%). Avanza Exor (+1,5%), dopo l’investor Day durante il quale è emerso che la holding della famiglia Agnelli, con i proventi della vendita di PartnerRe avrà in cassa 9 miliardi di euro da investire, disponibili a metà del prossimo anno. In positivo anche la Juventus (+0,1%), alle prese con l’inchiesta sui conti e dopo la vittoria a Salerno.
Nel listino principale scivola Diasorin (-2,7%), nonostante la conferma della validità dei suoi test per identificare il covid anche con la variante Omicron. Male anche Terna (-0,5%) e Amplifon (-1%).
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Innovazione: a 30 startup il premio Angi 2021
Ferrieri, obiettivo sostenere giovani e talento
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01 dicembre 2021
10:19
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Sono 30 le startup provenienti da tutta Italia che hanno ricevuto il Premio Angi 2021, organizzato dall’Associazione nazionale giovani innovatori e dedicato ai migliori progetti di innovazione.
“Siamo entusiasti di aver dato speciali riconoscimenti a storie di successo che si sono distinte per l’alto valore tecnologico e progettuale.
Sostenere i giovani e il loro talento è la nostra mission quotidiana e siamo onorati di poter testimoniare queste meravigliose storie della grande community dei giovani innovatori italiani”, ha dichiarato il presidente di Angi Gabriele Ferrieri. 11 le categorie premiate: Agritech e Sostenibilità, Energia e Ambiente, Mobilità e Smart City, Economia e Finanza, Scienza e Salute, Industria e Robotica, Costume e Società, Cultura e Turismo, Sport e Benessere, Risorse Umane e Formazione, Comunicazione e Media. “Siamo stati onorati – ha aggiunto Ferrieri – di ricevere la telefonata della segreteria del presidente del Consiglio Mario Draghi, una grande testimonianza del nostro lavoro al servizio dei giovani e delle istituzioni, garantiste del processo di rilancio economico e sociale per l’Italia. Un contributo ulteriormente avvalorato dalla consegna dei nostri manifesti per l’innovazione e per la cybersicurezza alle istituzioni intervenute”. Nel corso della presentazione sono stati presentati i risultati di una ricerca dell’Osservatorio OpenUp Angi, dalla quale emerge come il ruolo della donna sia ancora poco riconosciuto nel mondo dell’innovazione digitale. La pensa così Il 55,9% dei 1.500 intervistati, mentre il 23,8% del campione ritiene che arrestare la fuga dei cervelli sia tra gli elementi fondanti delle politiche dell’innovazione.   POLITICA   TECNOLOGIA

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Risparmio: in ottobre record per reti di consulenza, +63%
Assoreti: raccolta 46 miliardi in 10 mesi, più dell’intero 2020
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01 dicembre 2021
10:53
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Lo scorso ottobre le reti di consulenza hanno realizzato il miglior risultato mensile di sempre: i dati rilevati da Assoreti indicano volumi netti pari a circa 5,8 miliardi di euro con una crescita del 63,3% anno su anno (+119,9% mese su mese).
Nei primi dieci mesi dell’anno la raccolta raggiunge così i 46,7 miliardi, più di quanto realizzato nell’intero 2020 (43,4 miliardi).

Le risorse raccolte nel mese confluiscono sui prodotti del risparmio gestito, con investimenti netti più che triplicati rispetto all’anno precedente e pari a 3,3 miliardi (+228,2% anno su anno), e su conti correnti e depositi, sui quali arriva liquidità netta per 3,1 miliardi di euro (+11,8%). Gli strumenti finanziari amministrati chiudono invece il mese con un saldo negativo.
“Il 2021 non è ancora terminato e le reti di consulenza hanno già superato i risultati dell’anno record di raccolta. Cresce l’esigenza dei risparmiatori – commenta Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti – di essere seguiti nelle scelte di investimento e con essa l’assunzione di responsabilità da parte delle associate e dei loro consulenti. Viene data fiducia, ripagata attraverso un’attenta pianificazione di lungo periodo”, conclude Tofanelli.
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Borsa: Europa tonica con ottimismo su Omicron, Milano +1,6%
Corrono energia e banche. Fari puntati su mosse Fed
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01 dicembre 2021
13:01
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Le Borse europee rimontano dopo i cali delle sedute precedenti provocati dai timori dell’impatto sull’economia della variante Omicron.
Tra gli investitori resta alta l’attenzione anche sulle mosse delle banche centrali, ed in particolare della Fed con l’arrivo del beige book in serata.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,9%. Toniche Londra (+1,3%), Francoforte (+1,4%) e Madrid (+1,5%), Parigi (+1,2%), Milano (+1,6%). I listini sono sostenuti dall’energia (+2,8%), con il prezzo del petrolio in risalita, con il Wti che si attesta a 68,56 dollari al barile (+3,5%) e il Brent a 71,84 dollari (+3,8%). In aumento anche il gas. Ad Amsterdam il prezzo sale l 1,7% a 94,10 euro al Mwh. A Londra cresce dell’1,1% 241 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Tra i settori azionari cresce anche la finanza con le banche (+1,7%) e le assicurazioni (+1,4%). In positivo le compagnie aeree (+4,7%) e il turismo (+2,7%), fortemente penalizzati nei giorni scorsi per timori di nuove restrizioni legate al covid.  Piatte le utility (-0,05%), che risentono dell’andamento del mercato energetico.  Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in calo a 1,1323 a Londra. Sul fronte delle materie prime si registra un calo dell’oro (-0,8%) e dell’argento (-0,1%).
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Iea: record installazioni rinnovabili nel 2021, +290 GW
Nel 2026 equivarrano a fossili e nucleare messi insieme
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01 dicembre 2021
11:30
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Le fonti di energia rinnovabili segneranno un nuovo record di crescita nel 2021, con 290 gigawatt di nuova potenza installata, battendo anche il primato del 2020.
Lo prevede un rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) diffuso oggi.
Lo studio calcola che nel 2026 la potenza installata di rinnovabili arriverà a 4.800 GW, equivalente all’attuale potenza di fonti fossili e nucleare, con un aumento del 60% rispetto al 2020. Più di metà di questo aumento sarà dovuto al solare. La nuova capacità installata al 2021 al 2026 sarà maggiore del 50% di quella installata dal 2015 al 2020.
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Ocse, il Pil dell’Italia verso il 6,3%, Omicron è una minaccia per la ripresa
Documento sulle prospettive economiche presentato a Parigi
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PARIGI
01 dicembre 2021
17:04
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La forte ripresa del 6,3% realizzata dall’Italia nel 2021, con l’uscita dalle principali restrizioni legate al coronavirus, diminuirà progressivamente nel 2022 e nel 2023, con una crescita rispettiva del 4,6% e del 2,6%: è quanto si legge nelle Prospettive Economiche dell’Ocse presentate oggi a Parigi.
A livello mondiale, il Pil scenderà al 4,5% nel 2022 e al 3,2% nel 2023.
Stessa tendenza nella zona euro, dove il Pil passerà dal 4,3% del 2022 al 2,5% del 2023.
Il tasso di disoccupazione dell’Italia scenderà dal 9,6% del 2021, all’8,9% del 2022 all’8,4% del 2023. Previsto anche un calo del debito italiano che scenderà dal 154,6% del Pil nel 2021 al 150,4% nel 2022 al 148,6% nel 2023.
L’attuazione delle riforme strutturali per digitalizzare e semplificare la giustizia, aumentare la concorrenza, soprattutto nei servizi, e migliorare l’efficacia della pubblica amministrazione “resta cruciale” per l’Italia, insieme alla riforma fiscale per ridurre il cuneo e la complessità delle imposte sul lavoro: è quanto si legge nella sceda consacrata all’Italia delle Prospettive Economiche dell’Ocse, presentate oggi a Parigi.
Il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, presentando le stime economiche dell’Ocse, ha lanciato un severo avvertimento sulle disparità mondiali rispetto alla campagna vaccinale. Disparità, che oltre ad avere conseguenze sulla salute hanno anche un impatto sull’economia. “La copertura vaccinale resta ineguale, nei Paesi in via di sviluppo ma anche qui in Europa”, ha detto Cormann. invitando a “proseguire gli sforzi senza tregua” affinche’ venga vaccinato “l’insieme della popolazione mondiale”. “Omicron potrebbe rappresentare una minaccia per la ripresa”; gli ha fatto eco la capoeconomista dell’Ocse, Laurence Boone.
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Turchia: Erdogan, crisi lira frutto di manipolazione mercati
Il presidente difende la politica di tagli dei tassi d’interesse
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ISTANBUL
01 dicembre 2021
11:41
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L’attuale crisi della lira turca “non è il risultato delle nostre politiche, ma è provocata da chi al contrario tenta di ostacolare queste politiche”.
Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato a difendere la decisione della Banca centrale di Ankara di tenere bassi i tassi di interesse, che aveva provocato una svalutazione record della valuta nazionale.
In un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp, il leader turco ha dato la colpa della crisi ad attori della finanza “che tentano di manipolare i mercati”, parlando di una “iperinflazione senza logica nel mercato”.
Il presidente turco si è poi scagliato contro coloro che tenterebbero di arricchirsi a causa della situazione economica in Turchia. “A quelli che stanno accumulando riserve in questo momento, vorrei dire che la nostra nazione diventerà la vostra tomba: accumulare riserve è proibito dalla nostra religione”, ha affermato Erdogan. “Abbiamo abbassato di nuovo i tassi di interesse perché rendono i ricchi più ricchi e i poveri più poveri”, ha aggiunto. Secondo il leader di Ankara, la scelta di abbassare i tassi porterà a un aumento della produzione e dell’occupazione. “Se Dio vuole – ha dichiarato – il Pil quest’anno crescerà di oltre il 10%”.   MONDO

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Indice Pmi manifatturiero Italia, è record a novembre
Grazie ai nuovi ordini. Nell’intera eurozona si stabilizza
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01 dicembre 2021
12:03
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A novembre l’Indice destagionalizzato PMI (Purchasing Managers Index) IHS Markit del settore manifatturiero italiano, che con una sola cifra fornisce un quadro degli sviluppi delle condizioni generali del settore manifatturiero, ha segnalato il diciassettesimo mese consecutivo di miglioramento dello stato di salute del settore, aumentando da 61,1 di ottobre sino a raggiungere a novembre il valore record di 62,8.

Lo stesso indice Pmi dei responsabili agli acquisti nell’eurozona è salito a novembre al 58,4 (leggermente sotto la stima flash di 58,6) dal 58,3 di ottobre (era 53,8 un anno fa) .
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Borsa: Milano marcia in rialzo con Europa, corre Mps
Gira in positivo Tim. Lo spread tra Btp e Bund sale a 126 punti
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01 dicembre 2021
12:36
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La Borsa di Milano (+1,5%) marcia in rialzo, in linea con gli altri listini europei.
Piazza Affari è sostenuta dall’energia e dalle banche.
Gira in positivo Tim (+0,8%), in vista del triplo appuntamento di venerdì con la riunione dei comitati tra cui quello per esaminare la proposta di Kkr. Lo spread tra Btp e Bund sale a 136 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,05%.
Tra le banche vola Mps (+12,5%) con le indiscrezioni di stampa sulle possibili mosse per la privatizzazione. In luce anche Unicredit (+3,1%), Bper (+2,6%), Banco Bpm (+1,8%) e Intesa (+2,1%). Bene il settore dell’energia dove si mette in mostra Tenaris (+4%). Avanzano anche Eni (+2,8%) e Saipem (+2,7%). Seduta all’insegna dell’ottimismo per Stellantis (+3,7%) e Cnh (+2,7%). Spicca Exor (+2,1%), dopo l’investor Day della holding della famiglia Agnelli. Fuori dal listino principale in rialzo la Juventus (+0,8%), dopo la vittoria e Salerno ed alle prese con l’inchiesta sui conti. Spicca Exor.
Scivola Diasorin (-3%), nonostante la conferma della società sulla validità dei test per il covid anche in presenza della nuova variante. In territorio negativo si muovono anche Recordati (-1,3%) e Amplifon (-1,2%).
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Ocse: Pil Italia verso 6,3%, poi al 4,6% nel 2022
Debito al 150,4% nel 2022 al 148,6% nel 2023
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PARIGI
01 dicembre 2021
12:55
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La forte ripresa del 6,3% realizzata dall’Italia nel 2021, con l’uscita dalle principali restrizioni legate al coronavirus, diminuirà progressivamente nel 2022 e nel 2023, con una crescita rispettiva del 4,6% e del 2,6%: è quanto si legge nelle Prospettive Economiche dell’Ocse presentate oggi a Parigi.
Al livello mondiale, il Pil scenderà al 4,5% nel 2022 e al 3,2% nel 2023.
Stessa tendenza nella zona euro, dove il Pil passerà dal 4,3% del 2022 al 2,5% del 2023.
Il debito dell’Italia scenderà dal 154,6% del Pil nel 2021 al 150,4% nel 2022 al 148,6% nel 2023.
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Borsa: Europa in stabile rialzo guarda a Wall Street
In moderata crescita petrolio e gas. Euro in calo sul dollaro
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01 dicembre 2021
13:22
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Le Borse europee proseguono in stabile rialzo in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono positivi.
Sui mercati è tornato un cauto ottimismo dopo in dati pmi del manifatturiero e in attesa di conoscere elementi concreti sulla validità dei vaccini rispetto alla variante Omicron del coronavirus.
Gli investitori spingono sull’azionario ritenendo il mercato l’alternativa ai bassi rendimenti obbligazionari.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna l’1,1%. Bene Francoforte e Madrid (+1,6%), Parigi e Londra (+1,5%). I listini sono sostenuti dal comparto dell’energia (+3,2%), con il rialzo del prezzo del petrolio. In particolare il Wti cresce del 4,4% a 69,11 dollari al barile mentre il Brent cresce del 4,8% a 72,54 dollari. In positivo anche le quotazioni del gas. Ad Amsterdam il prezzo sale l 1,1% e sfiora i 94 euro a 93,59 euro al Mwh. A Londra cresce dello 0,71% 240 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Nel Vecchio continente avanzano anche le banche (+2,1%) e le assicurazioni (+2%). Dopo i cali dovuti ai timori di nuove restrizioni causate dalla pandemia, rimbalzano il turismo (+2,5%) e le compagnie aeree (+5%). In flessione solo il settore farmaceutico che cede lo 0,1%.
Tra le materie prime poco mosso l’oro a 1,785 dollari l’oncia mentre l’argento cede lo 0,2%. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione dello 0,2% a 1,1317 a Londra.
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Covid: moda e lusso -12%, Italia prima in classifica 100 top
Studio Deloitte, nel 2020 ricavi mondiali a 252 miliardi dollari
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01 dicembre 2021
14:18
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Nonostante la pandemia, l’anno scorso le 100 più grandi aziende di beni di lusso al mondo hanno generato vendite per 252 miliardi di dollari, 29 miliardi in meno rispetto al 2019 (-12,2% a tassi di cambio costanti), ma con un ‘profit margin’ positivo del 5,1%.
È quanto emerge dall’ottava edizione del Global Powers of Luxury Goods, lo studio annuale di Deloitte, Fashion & Luxury a livello globale.

L’Italia si conferma come primo Paese del lusso mondiale a livello di presenza nella classifica delle aziende con quattro nuovi ingressi nella Top 100. EssilorLuxottica settima, Prada (23esima) e Giorgio Armani (29esima) sono i tre principali player italiani nella graduatoria, con Moncler che è l’azienda dalle “performance complessive più costanti, rientrando per quattro anni consecutivi tra le aziende a più rapida crescita”, spiega Deloitte.
Nel 2020 l’importanza dei migliori marchi del lusso è evidente: le quindici aziende con vendite di prodotti di lusso superiori a 5 miliardi di dollari, con i gruppi francesi come sempre ampiamente in testa, hanno contributo al 63% delle vendite totali della Top 100. “In questo periodo il comparto è stato capace di re-inventarsi ed accelerare un processo di trasformazione considerevole, portando concetti quali sostenibilità, ‘omnicanalità’, economia circolare e innovazione, al centro delle proprie strategie di crescita per i prossimi anni”, commenta Giovanni Faccioli, Deloitte Fashion & Luxury Leader per l’Italia.
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Prada: rileva Luna Rossa da Bertelli, spenderà fino a 17 mln
Team velistico nel gruppo per miglior sfruttamento del marchio
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01 dicembre 2021
14:28
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Patrizio Bertelli vende a Prada Luna Rossa Challange, la società proprietaria del team velistico Luna Rossa, in un’operazione tra parti correlate che valorizzerà fino a 17 milioni di euro la celebre imbarcazione resa famosa dalle sue cinque partecipazioni all’America’s Cup.

Il controvalore dell’operazione, si legge in una nota, è di 12 milioni di euro, a cui potrà aggiungersi un ‘earn out’ di 5 milioni nel caso siano riconosciuti “certi benefici fiscali” nel termine di 19 mesi dalla conclusione della vendita.

“L’unione della proprietà del marchio di Luna Rossa con il team velistico di Luna Rossa permetterà a Prada di beneficiare in misura maggiore del marchio.” di cui potrà sfruttare “completamente il potenziale commerciale”, si legge nella nota.
Mentre il marchio Luna Rossa era già proprietà di Prada il team velistico era detenuto da Pa Be 1 srl, società controllata da Patrizio Bertelli, presidente di Luna Rossa e amministratore delegato di Prada.   SPORT

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Manovra: in piazza sindacalismo di base nel ‘No Draghi Day’
Sabato in tutta Italia. Montagnoli (Cub), finita armonia sociale
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01 dicembre 2021
14:45
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Contro la manovra economica del Governo, scende in piazza il sindacalismo di base, sabato prossimo in tutta Italia nel ‘No Draghi Day’: all’iniziativa prendono parte fra gli altri Cub, Usb, Cobas, Usi e altre sigle.

Sono stati annunciati cortei, a partire dalla 15, nelle principali città fra le quali Milano, Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Catania e Palermo.

“Con questa manifestazione si conclude il periodo di armonia sociale del Paese – sottolinea Walter Montagnoli, segretario nazionale della Cub -. La riduzione delle tasse va concentrata nelle fasce più basse di reddito ma sono necessari forti aumenti salariali, politiche per il mantenimento e l’aumento dell’occupazione e per i diritti dei lavoratori con il reintegro totale dell’art.18 e il blocco dei licenziamenti, l’abolizione dei ticket sanitari, e investimenti adeguati nella sanità, nella scuola e nei trasporti”.
La Legge di bilancio 2022 ” ha smascherato – viene denunciato dai sindacati di base – la politica di Draghi, che destina soldi e sgravi ai padroni e agli industriali e poco o nulla per i lavoratori: pensioni, sanità, scuola, precariato, casa rimangono problemi del tutto irrisolti”.
Sulle pensioni le scelte sono “totalmente negative perché si abolisce quota 100 e si aumenta l’età pensionabile, sia con quota 102 sia con per l’opzione donna” e “non è vero che si pensa ai giovani in quanto il sistema contributivo darà loro pensioni da fame e nessuno dice che anche nel 2022 i coefficienti di calcolo diminuiranno”. Si chiede, fra l’altro, di alzare all’80% di copertura salariare della cassa integrazione.
I concentramenti sono a Milano a Palazzo Lombardia, a Roma a piazza della Repubblica, a Torino a piazza Solferino, a Palermo a piazza Massimo, a Catania a piazza Cavour, a Napoli a piazza del Gesù.
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Banche: Task force, moratorie ancora attive a 60 mld
Tra queste, 46 miliardi riferite alle Pmi
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01 dicembre 2021
14:50
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Aziende e famiglie hanno ancora attive moratorie (ex lege e volontarie) per un valore complessivo di circa 60 miliardi, a fronte di circa 537 mila sospensioni accordate.
E’ quanto informa la task foce sul credito , di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.
I dati, che si riferiscono al 19 novembre, sottolineano che le moratorie attive sono pari a circa il 22% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020 (circa 270 miliardi)]. Si stima che tale importo faccia capo a circa 537 mila richiedenti, tra famiglie e imprese. L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie concesse per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di esse.
Le moratorie attive a favore di società non finanziarie riguardano prestiti per circa 48 miliardi. Per quanto riguarda le PMI, sono ancora attive sospensioni ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ per circa 46 miliardi. La progressiva riduzione è in parte ancora riconducibile alla mancata richiesta di proroga da parte dei debitori (il DL “Sostegni bis” ha previsto la possibilità per il debitore di richiedere la proroga della moratoria, limitatamente alla quota capitale, fino alla fine del 2021). La moratoria promossa dall’ABI riguarda al momento 2 miliardi di finanziamenti alle imprese.
E sono attive moratorie a favore delle famiglie a fronte di prestiti per 8 miliardi di euro, di cui 2 per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini). Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie riguardano prestiti per poco meno di mezzo miliardo. Si attestano invece a 213 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di SACE i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 30,5 miliardi di euro, su 3822 richieste ricevute.
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La Borsa di Milano allunga con l’Europa, in rialzo oltre il 2%
Spread sotto i 135 punti, Mps guadagna quasi il 18%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 dicembre 2021
15:03
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Borsa di Milano allunga ancora il passo con l’Europa e sale oltre il 2% (Ftse Mib a 26.340 punti).
Lo spread tra Btp e Bund è sotto i 135 punti con il rendimento del decennale italiano oltre l’1 per cento.
Sempre sugli scudi Mps che guadagna quasi il 18%. Nel paniere principale staccano Tenaris (+4,7%), Stellantis (+4,4%) e Unicredit (+4,19%). Tra gli altri listini Francoforte registra un +1,9%, Londra un +1,4% e Parigi un +1,8 per cento.
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La Borsa di Milano allunga ancora il passo con l’Europa e sale oltre il 2% (Ftse Mib a 26.340 punti).
Lo spread tra Btp e Bund è sotto i 135 punti con il rendimento del decennale italiano oltre l’1 per cento.
Sempre sugli scudi Mps che guadagna quasi il 18%. Nel paniere principale staccano Tenaris (+4,7%), Stellantis (+4,4%) e Unicredit (+4,19%). Tra gli altri listini Francoforte registra un +1,9%, Londra un +1,4% e Parigi un +1,8 per cento.
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Petrolio: in rialzo a New York a 68 dollari
Quotazioni salgono del 2,73%
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NEW YORK
01 dicembre 2021
15:05
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2,73% a 68 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,92%, Nasdaq +1,30%
S 500 sale dell’1,11%
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NEW YORK
01 dicembre 2021
15:32
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,92% a 34.802,37 punti, il Nasdaq avanza dell’1,30% a 15.737,40 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell’1,11% a 4.617,47 punti.
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Bollette: Nomisma, senza interventi Stato a gennaio gas +50%
Costo elettricità potrebbe aumentare dal 17% al 25%
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01 dicembre 2021
15:44
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Senza interventi del governo, al primo gennaio le bollette del gas aumenteranno del 50%, quelle dell’eletticità almeno del 17%, ma forse del 25%.
E’ la previsione di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.

“Le tariffe del gas sono decise ogni trimestre dall’Arera, sulla base dei prezzi internazionali – spiega Tabarelli -. Ma questi, dopo essere rimasti tranquilli per dieci anni, alla metà del 2021 sono impazziti, e oramai sono fuori controllo. Nel trimestre ottobre-dicembre 21, la tariffa Arera è 0,95 euro al metro cubo. Ma dato l’andamento dei mercati internazionali, senza un intervento dello stato per calmierare, nel trimestre gennaio-marzo 22 si arriverà a 1,40 euro”.
Stesso discorso per la bolletta elettrica, che dipende direttamente dal prezzo del metano, visto che buona parte della corrente è prodotta da centrali a gas.
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Tel Aviv è la città più cara al mondo, Roma crolla alla 48esima posizione
Rapporto gruppo Economist, perde 16 posizione. Al vertice anche Parigi e Singapore
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TEL AVIV
02 dicembre 2021
12:26
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Tel Aviv è la città più cara al mondo dove vivere. E’ quanto risulta dal Rapporto annuale 2021 del ‘Worldwide Cost of Living Index’ del gruppo Economist che, per la prima volta, la mette al vertice.
La città israeliana sale dalla quinta posizione al top superando Parigi e Singapore, entrambe appaiate al secondo posto.
La crescita di Tel Aviv – ha spiegato il Rapporto – riflette “principalmente l’impennata della sua valuta e gli aumenti dei prezzi per circa un decimo delle merci in città, trainate dai generi alimentari e dai trasporti, in valuta locale”.
“Anche i prezzi degli immobili (non inclusi nel calcolo dell’indice), sono aumentati – ha aggiunto il Rapporto – soprattutto nelle zone residenziali”. In comparazione, Roma è protagonista della “maggiore discesa”, passando dal 32esimo posto al 48esimo con ” un calo particolarmente marcato nel suo paniere della spesa e nelle categorie di abbigliamento”.
Ma a segnare il maggior salto in classifica – secondo il Rapporto – è stata Teheran passata dal 79esimo al 29esimo posto. “La riproposizione delle sanzioni statunitensi all’Iran – ha sottolineato il Rapporto – ha portato a continue carenze di merci e aumento prezzi di importazione”.
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Unicredit: stampa, pianifica 3 mila tagli
In Italia e all’estero. Numeri ancora in fase revisione
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01 dicembre 2021
16:04
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Unicredit sta pianificando, nell’ambito del piano strategico che verrà presentato il 9 dicembre, circa 3.000 nuovi tagli per un processo di semplificazione che riguarderà principalmente le direzioni centrali.
Lo anticipa la stampa.
I numeri finali sono ancora in fase di revisione, sottolineano fonti. I tagli arriveranno in Italia e all’estero. Il gruppo conta circa 87mila dipendenti. Le uscite – secondo quanto si apprende – saranno su base volontaria tramite prepensionamenti e potrebbero essere pianificate anche nuove assunzioni.
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Bollette, possibili rincari choc, a gennaio gas +50%, luce +17%
Allarme di Nomisma, che sollecita l’intervento dello Stato, e di Consumerismo. Il costo
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01 dicembre 2021
17:21
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Senza interventi del governo, al 1 gennaio le bollette del gas aumenteranno del 50%, quelle dell’eletticità almeno del 17%, ma forse del 25%.
E’ la previsione che ha fatto Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.
“Le tariffe del gas sono decise ogni trimestre dall’Arera, sulla base dei prezzi internazionali – spiega Tabarelli -.
Ma questi, dopo essere rimasti tranquilli per dieci anni, alla metà del 2021 sono impazziti, e oramai sono fuori controllo. Nel trimestre ottobre-dicembre 21, la tariffa Arera è 0,95 euro al metro cubo. Ma dato l’andamento dei mercati internazionali, senza un intervento dello stato per calmierare, nel trimestre gennaio-marzo 22 si arriverà a 1,40 euro”. Stesso discorso per la bolletta elettrica, che dipende direttamente dal prezzo del metano, visto che buona parte della corrente è prodotta da centrali a gas. “A fissare la tariffa è il Gme, gestore dei mercati energetici, sulla base dei prezzi internazionali – spiega ancora Tabarelli -. Al primo ottobre abbiamo avuto un aumento incredibile, del 30%, quando di solito gli aumenti erano sull’1%. Oggi sui mercati spot l’elettricità si paga da 250 euro al megawattora a quasi 300 (in passato ci sembrava tanto quando costava 40-50 euro). Senza un intervento dello stato, al primo gennaio l’aumento della bolletta elettrica sarebbe dal 17 al 25%”. In questa situazione, secondo l’esperto “i due o tre miliardi che saranno stanziati in manovra per calmierare le bollette sono poca cosa”. Le cause del caro gas per Tabarelli sono molteplici: “La prima è che gli stoccaggi sono bassi, perché la Russia consegna meno gas all’Europa. Un po’ perché vuole spingere sul gasdotto North Stream (che aprirà a marzo), un po’ perché ha problemi di trasporto, dato che la sua rete è molto vecchia. Poi c’è stata la ripresa produttiva dopo la pandemia; la Cina ha aumentato la domanda di gas per uscire dal carbone; le compagnie energetiche investono di più sulle rinnovabili e meno sulle fossili, ma la domanda di gas non cala; l’eolico e l’idroelettrico in alcuni paesi hanno ridotto la produzione per motivi di meteo”. Infine, secondo l’esperto “i mercati sono in mano alla speculazione, e i politici non sanno che pesci pigliare”. Tabarelli ricorda che “chi ha fatto contratti di acquisto a lungo termine, oggi paga il gas 35 centesimi a metro cubo”
La stessa preoccupazione per il primo trimestre del 2022 è condivisa da Consumerismo. Gli aumenti andranno ad aggiungersi a quelli già scattati nel 2021 e potrebbero proseguire portando nel corso del nuovo anno la spesa della famiglia “tipo” per le bollette di luce e gas a raggiungere il record di 3.368 euro all’anno, con un incremento di +1.227 euro rispetto alla spesa sostenuta nell’ultimo anno. E’ il calcolo di Consumerismo, secondo cui il governo dovrebbe reperire “almeno 10 miliardi di euro utili a contrastare rincari e speculazioni sui mercati internazionali dell’energia, ed evitare la maxi-stangata che sta per abbattersi sui consumatori”.
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Unicredit: stampa, pianifica 3 mila tagli
In Italia e all’estero. Numeri ancora in fase revisione
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01 dicembre 2021
16:20
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Unicredit sta pianificando, nell’ambito del piano strategico che verrà presentato il 9 dicembre, circa 3.000 nuovi tagli per un processo di semplificazione che riguarderà principalmente le direzioni centrali.
Lo anticipa la stampa.
I numeri finali sono ancora in fase di revisione, sottolineano fonti. I tagli arriveranno in Italia e all’estero. Il gruppo conta circa 87mila dipendenti. Le uscite – secondo quanto si apprende – saranno su base volontaria tramite prepensionamenti e potrebbero essere pianificate anche nuove assunzioni.
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Borsa: Europa si conferma solida, Milano +1,75%
Spread resta sotto i 135 punti. Sale petrolio e prezzo gas
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 dicembre 2021
16:20
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Le Borse europee proseguono toniche con l’indice d’area, lo stoxx 600, che guadagna oltre l’1 per cento con energia, tecnologici che guidano il recupero dei listini.
Tra le singole Piazze, Milano – arrivata a guadagnare il 2% – si è stabilizzata a +1,75% con il Ftse Mib ampiamente sopra i 26mila punti.
Nel paniere principale stacca Stellantis (+5%) con Cnh (+3,3%). Si confermano poi gli acquisti su Tenaris (+4,16%), Unicredit (+4%). Fuori dal paniere principale prosegue la corsa di Mps (+20,2%) Lo spread tra Btp e Bund resta a ridosso dei 135 punti con il rendimento del decennale italiano oltre l’1 per cento. Sale il petrolio con il wti oltre i 68 dollari al barile (+3%) e il brent oltre 71 dollari al barile (+2,9%). Quanto al gas ad Amsterdam il prezzo sale del 2,5% e sfiora i 95 euro al Mwh.
Fronte cambi l’euro è stabile a 1,1341 sul biglietto verde.
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Borsa: Europa corre nel finale con Powell, Milano +2,3%
Francoforte strappa a +2,58%, Parigi +2,45%, Londra +1,55%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 dicembre 2021
17:26
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Le Borse europee incrementano i rialzi nel finale di seduta con il presidente della Fed, Jerome Powell che ha sottolineato come i rischi per l’inflazione sono al rialzo ma, al momento, sono chiaramente legati alla pandemia.

Milano allunga a +2,3% con il Ftse Mib a 26.378 punti.
Parigi guadagna il 2,45%, Londra sale dell’1,55% , Francoforte del 2,58%. Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 135 punti.
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Borsa: Europa corre nel finale con Powell, Milano +2,3%
Francoforte strappa a +2,58%, Parigi +2,45%, Londra +1,55%
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01 dicembre 2021
17:26
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Le Borse europee incrementano i rialzi nel finale di seduta con il presidente della Fed, Jerome Powell che ha sottolineato come i rischi per l’inflazione sono al rialzo ma, al momento, sono chiaramente legati alla pandemia.

Milano allunga a +2,3% con il Ftse Mib a 26.378 punti.
Parigi guadagna il 2,45%, Londra sale dell’1,55% , Francoforte del 2,58%. Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 135 punti.
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Borsa Milano chiude in forte rialzo, +2,16%
Ftse Mib a 26.371 punti
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MILANO
01 dicembre 2021
17:46
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La Borsa di Milano chiude in forte rialzo e mette da parte le paure legate alla variante del Covid Omicron.
Il Ftse Mib registra un +2,16% a 26.371 punti.
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Pensioni: verso tavolo al ministero del Lavoro la prossima settimana
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando è probabile che convochi il tavolo con i sindacati per avviare la discussione
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 dicembre 2021
17:54
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Il ministro del Lavoro Andrea Orlando è probabile che convochi per la prossima settimana il tavolo con i sindacati per avviare la discussione sulle pensioni. Lo si apprende da fonti Ministeriali.
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Borsa: Europa supera paura Omicron, Parigi chiude a +2,39%
Francoforte +2,49%, Londra +1,55%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 dicembre 2021
17:57
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Le Borse europee mettono da parte le paure legate alla variante del Covid Omicron è archiviano la seduta tutte in deciso rialzo.
Parigi guadagna il 2,39% con il Cac 40 a 6.881 punti.
Francoforte sale del 2,49% con il Dax a 15.475 punti. Londra segna un +1,55% con il Ftse 100 a 7.168 punti.
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Stretta su Imu prime case, esente solo una a famiglia
Anche in caso di residenza in due comuni
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 dicembre 2021
18:00
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Stretta sull’Imu per le prime case: un emendamento al dl fisco approvato nelle commissioni Finanze e Lavoro al Senato stabilisce che l’esenzione vale solo per un’abitazione a famiglia anche qualora una delle due case si trovi in un altro comune.
Contrariamente a quanto attualmente previsto i due coniugi non potranno più scegliere di risiedere in due case in comuni differenti e non pagare così l’Imu.
Si tratta – viene spiegato – di una norma che risponde a una sentenza della Cassazione ancora più restrittiva che stabiliva il pagamento dell’Imu per entrambe le abitazioni qualora i coniugi fossero residenti in due immobili diversi.
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Spread Btp Bund chiude in rialzo e sfiora 136 punti
Il rendimento del decennale italiano sull’1%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 dicembre 2021
18:03
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo.
Il differenziale sfiora i 136 punti (135,6) rispetto ai a 131 punti dell’avvio e ai 132 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano sale all’1,008 per cento.
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ConnX, la funivia si trasforma in minibus con le ruote
Una soluzione flessibile ideata dall’azienda altoatesina Leitner
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BOLZANO
01 dicembre 2021
18:12
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Altamente flessibile, hi-tech, ecologico, ma soprattutto connesso: la mobilità urbana si arricchisce di una nuova soluzione tecnologica.
Si chiama “ConnX”.
L’ha ideata e brevettata l’azienda altoatesina Leitner del gruppo HTI che ne ha anche già prodotto un prototipo .
“ConnX”, il cui nome prende spunto dal termine inglese “connect”, si basa su concetto semplice: la connessione ottimale tra sistemi funiviari aerei e mobilità elettrica terrestre. Il cuore dell’idea è rappresentato da una funivia la cui cabina, una volta entrata in stazione, viene trasferita su un veicolo elettrico autonomo che poi prosegue a livello stradale il proprio percorso.
Il sistema presenta due vantaggi per i contesti urbani: da un lato, consente di superare più facilmente con una funivia eventuali ostacoli topografici o strutturali, dall’altro, la doppia soluzione è un importante alternativa per tutte quelle aree in cui, per svariati motivi, non è possibile implementare una variante di funivia continua.
La combinazione di funivia e veicoli elettrici a guida autonoma consente una comoda movimentazione rimanendo comodamente seduti al proprio posto in cabina. Inoltre, la fluida interazione tra la linea area e quella terrestre consente una perfetta adattabilità alle più diverse esigenze urbanistiche. In questo modo è possibile aggirare le barriere infrastrutturali esistenti, come edifici o monumenti. Oltre ai brevi tempi di costruzione e ai bassi costi di investimento e di esercizio, la soluzione ibrida porta una significativa riduzione delle emissioni acustiche e crea anche un uso efficiente della mobilità elettrica nel trasporto pubblico.
“A un anno di distanza dal lancio del primo battipista a idrogeno targato Prinoth – dichiara Anton Seeber, presidente del gruppo HTI che comprende aziende come Leitner, Poma, Prinoth, Demaclenko e Leitwind – oggi siamo orgogliosi di annunciare una nuova soluzione che evidenzia la nostra capacità di trasformare idee innovative in realtà. Questa volta a servizio di centri urbani sempre più vivibili e sostenibili”.
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Mps: Fitch conferma rating, rimuove credit watch negativo
Banca tornata a redditività e ha ridotto deficit capitale
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01 dicembre 2021
18:33
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Fitch ha confermato il rating a lungo termine e il viability rating di Mps a ‘B’, rimuovendo il rating watch negativo.
La conferma, spiega una nota, riflette il fatto che i rischi per la capitalizzazione di Mps si sono ridotti dopo che la banca è ritornata alla redditività, ha implementato azioni per rafforzare i suoi ratio di capitale e ridotto i rischi legali, con l’effetto che lo shortfall di capitale si è ridotto e la sua emersione è stata rinviata al 2023.
L’outlook resta “in evoluzione” riflettendo ” la significativa” incertezza per i creditori di Mps, che potrebbero incorrere in perdite in presenza di aiuti di Stato.
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Borsa: Milano chiude in rialzo con Stellantis, strappa Mps
Unicredit supera gli 11 euro,bene Tim in attesa comitati venerdì
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01 dicembre 2021
18:40
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Seduta di recupero per Milano (Ftse Mib +2,16% a 26.371 punti) che insieme al resto delle Borse europee mette da parte, almeno per il momento, i timori legati alla variante del Covid Omicron.
Su tutti i titoli in evidenza il rally di Mps che ha chiuso in rialzo del 16,7% a 0,94 euro sulle scommesse del buon esito delle trattative tra il Tesoro e la Ue per il rinvio dell’uscita dello Stato dal capitale.

Nel paniere principale salgono Tenaris (+4,13%), Stellantis (+5,68%). Unicredit strappa a +4% e supera gli 11 euro con gli analisti ottimisti in vista del piano che dovrebbe contenere 3mila tagli tra Italia e estero. Bene poi Eni (+2,25%) e Saipem +1,96%) con il petrolio in rialzo. Prese di beneficio sui farmaceutici con Diasorin che lascia sul terreno il 3,1% e Recordati un più marginale -0,8%. Tra i titoli sotto la lente Tim guadagna l’1,24% in vista del triplo appuntamento di venerdì con la riunione dei comitati tra cui quello per esaminare la proposta di Kkr. Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo e sfiora i 136 punti (135,6) con il rendimento del decennale italiano che sale oltre l’1 per cento.
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Tremila posti di lavoro per Natale
Secondo Openjobmetis tante sono le posizioni aperte per il periodo delle festività e l’inizio dei saldi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
01 dicembre 2021
21:27
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In vista del periodo natalizio e della successiva tornata di saldi, Openjobmetis registra circa 3.000 posizioni aperte in tutta Italia nei settori più dinamici nel periodo dicembre-gennaio: abbigliamento, GDO, customer care, logistica e spedizioni. Lo rende noto un comunicato dell’agenzia per il lavoro quotata in Piazza Affari, secondo la quale si tratta di migliaia di possibilità di impiego “per coprire i picchi tipici del periodo, anche durante i weekend e i festivi, nella maggior parte dei casi su programmazione per turni”.
Nel settore abbigliamento si ricercano 1000 addetti alla vendita per il periodo di Natale e dei saldi.
Altre 1000 posizioni riguardano invece l’Ho.Re.Ca, dove c’è grande richiesta di baristi, camerieri e addetti al servizio di sala, sia per singole realtà che per grandi catene di ristorazione.
Diversi comparti sono invece alla ricerca di addetti al customer service: sono 400 le posizioni aperte nei settori bancario / assicurativo, energetico, arredamento e logistica (corrieri espresso, spedizionieri) tra Piemonte, Lombardia, Lazio, Puglia, Toscana e Sardegna. Anche la GDO ricerca personale per il periodo natalizio: 400 posizioni aperte in varie Regioni (Lazio, Piemonte, Abruzzo, Puglia) come addetti vendita sia nelle insegne del largo consumo che nei grandi store di arredamento. Dinamismo anche nel settore della logistica: per far fronte al prevedibile incremento dell’e-commerce, le aziende si stanno già organizzando per rafforzare i propri organici. “Siamo in un momento chiave dell’anno e la forte richiesta di personale è indicativa del clima di fiducia in cui si muovono le imprese”, commenta Elisa Fagotto, Candidate Manager di Openjobmetis.
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Gkn: advisor svela opzioni,da farmaceutica a rinnovabili
Borgomeo le presenta a tavolo online con istituzioni, sindacati
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FIRENZE
01 dicembre 2021
19:45
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Sarebbero emerse due manifestazioni di interesse su quelle presentate per la reindustrializzazione della Gkn di Campi Bisenzio (Firenze): una, per produrre macchinari per l’industria farmaceutica, l’altra per produrre componenti per energie rinnovabili.
Lo ha comunicato a istituzioni e sindacati, secondo quanto si apprende, l’advisor nominato dalla stessa Gkn, l’imprenditore Francesco Borgomeo, il quale si sarebbe detto disponibile a rilevare l’azienda per poi cercare altri soggetti.
Borgomeo sta partecipando a un incontro informativo con sindacati e istituzioni. L’advisor ha informato le parti in un incontro online a cui partecipano sindacati e Rsu della fabbrica di semiassi per veicoli di Campi Bisenzio (Firenze). Per la Regione Toscana partecipano l’assessora al lavoro Alessandra Nardini e il consigliere speciale Valerio Fabiani; per la Città metropolitana di Firenze, la consigliera Benedetta Albanese; per il Comune di Campi, il sindaco Emiliano Fossi. Intanto il Collettivo di Fabbrica, che aveva già manifestato stamani davanti alla prefettura di Firenze, ha dato vita dalle prime ore del pomeriggio a un presidio di fronte all’assessorato regionale al Lavoro, in piazza dell’Unità Italiana, vicino a piazza della Stazione. “Nessuno ferma la rabbia operaia, ma soprattutto nessuno la prende in giro”, si legge sulla pagina Fb del Collettivo, in un post che contiene un breve video dell’occupazione dell’atrio del palazzo da parte degli operai.
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Petrolio: cala New York con Omicron in Usa a 66,11 dollari
Quotazioni perdono lo 0,11%
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NEW YORK
01 dicembre 2021
19:58
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Il petrolio in calo a New York con la scoperta del primo caso di Omicron negli Stati Uniti, in California.
Le quotazioni perdono lo 0,11% a 66,11 dollari al barile.
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Fed: crescita prezzi sostenuta, robusto aumento salari
Crescita trattenuta da strozzature catene approvvigionamento
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NEW YORK
01 dicembre 2021
20:10
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I prezzi sono cresciuti a una velocità fra il moderato e il sostenuto.
Lo afferma la Fed nel Beige Book, il rapporto sullo stato dell’economia che sarà da base alle decisioni della prossima riunione della banca centrale in dicembre.
La Fed osserva come “quasi tutti i distretti hanno riportato un aumento robusto dei salari” e come la crescita economica è trattenuta dalle strozzature alle catene di approvvigionamento.
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Stellantis: usciranno altri 400 impiegati, sindacati divisi
La Fiom non firma, c’e’ ridimensionamento senza rilancio
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TORINO
01 dicembre 2021
20:33
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Altri 400 impiegati degli enti tecnici e di staff di Stellantis lasceranno il gruppo con uscite incentivate e volontarie, dopo i 310 per i quali era stato raggiunto un accordo attraverso i ‘contratti di espansione’.
Lo prevede l’accordo raggiunto tra l’azienda e i sindacati metalmeccanici, a eccezione della Fiom che non lo ha firmato.

Confermate le assunzioni che saranno 130.
“Siamo di fronte a un ridimensionamento senza che ci sia un piano di rilancio per tutti gli stabilimenti italiani.
Servirebbe invece un rilancio imponente della produzione e progettazione di auto da fare nel nostro Paese, ecco perché è urgente e non più rinviabile l’intervento del Governo” spiegano Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil e Edi Lazzi, segretario generale Fiom-Cgil.
“Stellantis ha confermato tutti gli enti tecnici e di staff che in Italia contano circa 18.000 dipendenti” affermano Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri, che sottolineano il ruolo del Polo di Torino che “resterà un centro di competenze importante del gruppo nell’ambito della ingegneria, della ricerca e dell’innovazione, con un numero di progetti di ricerca e sviluppo destinato ad aumentare in virtù della fusione”. I sindacati chiedono che il confronto prosegua per tutte le altre realtà del gruppo, da Sevel a Cassino, da Pomigliano alle realtà finanziarie e agli stabilimenti di meccanica e che l’azienda confermi definitivamente la costruzione della nuova Gigafactory a Termoli.   PIEMONTE

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Petrolio: chiude in calo a New York a 65,57 dollari
Quotazioni perdono lo 0,9%
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NEW YORK
01 dicembre 2021
20:47
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,9% a 65,57 dollari al barile.
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Onu: necessari aiuti record di 41 mld dlr per il 2022
274 milioni di persone avranno bisogno di assistenza d’emergenza
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GINEVRA
02 dicembre 2021
06:44
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L’Onu chiede per il 2022 un record di 41 miliardi di dollari per far fronte al crescente fabbisogno di aiuti in tutto il mondo in un momento in cui la pandemia di Covid continua a dilagare e il cambiamento climatico ed i conflitti spingono sempre più persone sull’orlo della carestia.
Lo ha reso noto l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), secondo cui 274 milioni di persone nel mondo – una su 29 – avranno bisogno di una qualche forma di assistenza di emergenza l’anno prossimo.
La somma rappresenta un aumento del 17% rispetto al record di 35 miliardi chiesti per quest’anno.
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Petrolio: Wti in rialzo a 66,50 dollari (+1,42%)
Sale anche Brent a 69,90 dollari (+1,50%)
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02 dicembre 2021
08:16
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Quotazioni del petrolio in rialzo in avvio di giornata.
Il Wti è in rialzo dell’1,42% a 66,50 dollari, sale anche Brent a 69,90 dollari (+1,50%).
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Oro: in lieve calo a 1.776,20 dollari l’oncia
Quotazione arretra dello 0,31%
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02 dicembre 2021
08:22
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Quotazioni dell’oro in lieve calo: il metallo prezioso è trattato a 1.776,20 dollari l’oncia (-0,31%)
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Spread Btp-Bund: apre stabile a 135 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1%
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02 dicembre 2021
08:22
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni calmo in avvio di seduta sui mercati telematici: il differenziale segna 135 punti base, sulla stessa linea della chiusura di ieri.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1%.
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Cambi: euro stabile a 1,1316 dollari
In lieve rialzo sullo yen a quota 128,1
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02 dicembre 2021
08:27
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Euro stabile sul dollaro: passa di mano a quota 1,1316 con una variazione del -0,04%.
Moneta unica in lieve rialzo sullo yen a 128,1 (+0,36%).
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Borsa: Asia chiude piatta, deboli futures su avvio Europa
Bene Seul, calme Shanghai e Sidney, scivolone per Karachi
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02 dicembre 2021
08:43
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Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico senza grandi sbalzi: Tokyo ha chiuso in calo dello 0,6%, con Hong Kong che sale dello 0,4% nel finale della sua giornata.

Gli operatori sembrano in attesa soprattutto dell’andamento dell’inflazione mondiale e delle mosse della Fed.
Shanghai si è mossa quindi piazza, mentre ha segnato un rialzo finale dell’1,5% Seul. In calo marginale (-0,1%) la chiusura di Sidney.
Scivolone per la Borsa pachistana di Karachi, che cede il 3,6%.
Deboli i futures sull’avvio dei listini europei, con Parigi e Milano che preannunciano un’apertura in calo attorno al punto percentuale.
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Borsa: Milano apre in calo, Ftse Mib -1%
In ribasso anche l’indice Ftse All share, -0,9%
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MILANO
02 dicembre 2021
09:05
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Avvio negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna un calo dell’1,03%, l’Ftse All share un ribasso dello 0,96%.
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Borsa: Europa parte negativa, Francoforte -1,1%
Pesanti anche Madrid e Parigi, prova a tenere Londra
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02 dicembre 2021
09:08
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti in calo in avvio di seduta: la Borsa più pesante è quella di Madrid, che scende dell’1,2%, seguita da Francoforte che ha aperto in ribasso dell’1,1%, con Parigi negativa di un punto percentuale.
Prova a tenere Londra, in calo comunque dello 0,7%.
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Borsa: Milano pesante con Europa, Ftse Mib -1,4%
Male anche Madrid e Francoforte, Londra -1%
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02 dicembre 2021
09:20
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Si appesantisce nelle prime battute la seduta delle Borse europee: Milano con l’indice Ftse Mib perde l’1,4%, con Francoforte sulla stessa linea e Amsterdam in calo dell’1,3%.
Parigi cede l’1,2%, mente Madrid è la più pesante in ribasso di un punto percentuale e mezzo.
Londra dopo un tentativo di tenuta di avvio, cede anch’essa l’1%.
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Pensioni:Maggi,ridurre tassazione previdenza complementare
Assofondipensione, giovani penalizzati,aumentare adesioni
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02 dicembre 2021
10:05
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Campagne per il rilancio della previdenza complementare, soprattutto per avvicinare i giovani lavoratori, e la riduzione della tassazione sui rendimenti dei fondi pensione a beneficio di un incremento delle adesione.
Il Presidente di Assofondipensione Giovanni Maggi, nella relazione all’assemblea annuale dei fondi pensioni negoziali, ha richiamato il regolatore politico sulla “necessità di un potenziamento non più differibile della previdenza complementare”.

In particolare, ha ricordato, ai 31 fondi pensione negoziali che fanno parte dell’Associazione sono iscritti 3,2 milioni di lavoratori, il patrimonio di risparmio previdenziale in gestione supera 63 miliardi di euro. Maggi ha chiesto la riduzione del prelievo fiscale sui rendimenti, che oggi è del 20%, “incentivando correttamente il risparmio previdenziale rispetto all’investimento finanziario puro”. Ha sollecitato anche una generale semplificazione del meccanismo di tassazione previsto dalla normativa vigente e ha ribadito l’esigenza di maggiori incentivi fiscali per incoraggiare gli investimenti di lungo periodo dei fondi pensione nell’economia reale italiana, a supporto del sistema Paese.
Inoltre, ha spiegato, rispetto al bacino potenziale dei lavoratori occupati, le adesioni ai fondi pensione, pur in crescita, rappresentano soltanto il 30%, con una maggiore concentrazione di aderenti nelle età centrali della carriera (34-54 anni) e una scarsa diffusione tra gli under 34.. “È necessario agire in fretta per incrementare le adesioni – ha affermato il Presidente di Assofondipensione – rafforzando il secondo pilastro pensionistico nel nostro Paese e per sostenere un sistema di welfare che dovrà essere sempre più sostenibile nel lungo periodo, soprattutto per le giovani generazioni, già penalizzate da carriere spesso discontinue e ritardati ingressi nel mercato del lavoro”.
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Istat: a ottobre +35mila occupati, +390mila su anno
Tasso disoccupazione sale al 9,4%. Ferma occupazione femminile
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02 dicembre 2021
10:06
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A ottobre 2021 gli occupati erano 22 milioni 985 mila con un aumento di 35mila unità su settembre e di 390mila unità su ottobre 2020.
Lo rileva l’Istat sottolineando che la crescita degli occupati sul mese riguarda solo gli uomini (+36mila).
Anche su base tendenziale la crescita riguarda soprattutto gli uomini con 271mila occupati in più (+118mila le donne). Il tasso di occupazione è al 58,6%.
Rispetto a gennaio 2021, l’incremento supera i 600 mila occupati ed è dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente. Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di quasi 200 mila unità. Il tasso di disoccupazione a ottobre sale di 0,2 punti sul mese fissandosi al 9,4%. Rispetto a ottobre 2020 cala di 0,6 punti.
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Borsa: Europa negativa, Milano -1%, pesante Stm
Deboli Madrid e Amsterdam, migliora spread con tasso Btp a 0,98%
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02 dicembre 2021
10:11
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La prima parte degli scambi delle Borse europee conferma l’avvio pesante: sui timori per le nuove restrizioni Covid e la spinta dell’inflazione, Madrid cede l’1,3% e Amsterdam l’1,2%, con i listini di Parigi, Francoforte e Milano (indice Ftse Mib -1,05%) sempre chiaramente negativi.

Londra segna perdite più limitate con un calo attorno al mezzo punto percentuale.

In un clima molto nervoso e volatile, anche guardando alle prossime mosse delle banche centrali, in Piazza Affari nel paniere principale il titolo più pesante è Stm, che cede il 4% a 43 euro, con Nexi e Fineco che segnano un calo di circa due punti percentuali. Male anche Enel (-1,6%) ed Exor, che cede l’1,4%, mentre Tim perde lo 0,8%, con Eni e Stellantis che tengono attorno alla parità. In leggero miglioramento lo spread a 133 punti base, con il rendimento del Btp a 10 anni allo 0,98%.
Tra i gruppi a minore capitalizzazione, Mps dopo la corsa della vigilia cede l’1,3% a 0,92 euro.
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Mutui: Crif, in novembre richieste frenano ancora, -13%
L’80% delle richieste prevede una durata superiore ai 15 anni
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02 dicembre 2021
10:21
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In novembre le richieste di prestiti (finanziamenti personali e finalizzati), si caratterizzano per una crescita del 43% rispetto al corrispondente mese del 2020 mentre la componente dei mutui immobiliari frena ancora, facendo segnare un calo rispetto al novembre dell’anno scorso del 13,1%.
E’ quanto emerge dal consueto Barometro del settore redatto da Crif.

“Considerando l’ultimo mese di osservazione, i volumi di richieste di credito alle famiglie vedono una crescita robusta dei prestiti grazie soprattutto alla dinamica dei finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi”, commenta Simone Capecchi, Executive Director di Crif, secondo il quale “un contributo estremamente significativo alla performance complessiva del comparto arriva anche dal crescente peso del segmento dei cosiddetti ‘New2Credit’, ossia ragazzi giovani che entrano nel mercato del credito richiedendo prevalentemente finanziamenti di piccola entità e breve durata. Grazie anche agli incentivi varati dal Governo per stimolare l’acquisto di un’abitazione, le richieste da parte degli under 35 continuano a sostenere anche il mercato dei mutui, arrivando a spiegare il 30,2% delle richieste totali contro il 27,5% di un anno fa, ma questo non è sufficiente a evitare la nuova frenata del comparto nel suo complesso”, conclude Capecchi.
Secondo il Barometro Crif, in questa fase di incertezza gli italiani continuino a privilegiare soluzioni che impattino il meno possibile sul bilancio familiare. Nei mutui l’80,1% delle richieste prevede una durata superiore ai 15 anni mentre nel 69,9% dei casi il valore è inferiore ai 150.000 euro, con l’importo medio richiesto che a novembre si è attestato a 141.563 euro.

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Manovra: metalmeccanici Fiom di Genova in piazza per protesta
Sciopero di 4 ore, corteo da Genova Cornigliano a Sampierdarena
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GENOVA
02 dicembre 2021
10:30
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Metalmeccanici genovesi della Fiom in piazza questa mattina a Genova per dire no alla manovra del Governo, dalle pensioni alle tasse fino alle risposte insufficienti sui lavori usuranti e gli ammortizzatori sociali.

Il corteo, partito da Cornigliano arriverà a Sampierdarena per poi tornare verso ponente.
La protesta, 4 ore di sciopero, fa parte di un pacchetto di 8 ore decise dal sindacato a livello nazionale. Genova è una delle prime città a scendere in piazza.
“Quello che abbiamo di fronte. E’ un governo forte – spiega il segretario della Fiom genovese Stefano Bonazzi -, forse il più forte degli ultimi trent’anni, che non risponde a nessuna forza politica e per ottenere risposte bisogna porre le questioni con decisione: non bastano le manifestazioni, serve lo sciopero generale”.
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Moda: nel 2022 riparte, vendite viste in crescita tra 3 e 8%
Report Business of Fashion e McKinsey rispetto al 2019, ok Cina
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02 dicembre 2021
10:52
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La ripresa dell’industria della moda a livello mondiale è attesa per il 2022, con vendite che supereranno tra il 3% e l’8% i livelli registrati nel 2019: sarà più marcata in Cina e negli Stati Uniti, e più lenta in Europa.

Lo afferma ‘The State of Fashion 2022’, indagine annuale pubblicata da The Business of Fashion (BoF) e McKinsey & Company, basata su interviste esclusive e un sondaggio condotto tra oltre 220 manager d’azienda ed esperti di moda.

Dal report emerge che le pressioni sulla supply chain sono state identificate dagli intervistati come la principale sfida che potrebbe mettere a rischio il ritmo di questa ripresa, tanto che il 67% delle aziende prevede di aumentare i prezzi il prossimo anno. La sostenibilità si conferma in cima alla lista delle priorità, con il 60% delle aziende che sta aumentando gli investimenti in soluzioni di riciclo a circuito chiuso per ridurre l’impatto ambientale. Il digitale rappresenta per il 32% degli intervistati la principale opportunità di crescita, seguita dalla sostenibilità (12%).
Secondo il McKinsey Global Fashion Index, nel 2020 l’industria aveva registrato un risultato economico negativo per la prima volta da almeno un decennio, portando a un forte consolidamento del settore sia nel 2020 sia nel 2021. Il 69% delle aziende ha perso valore, facendo registrare performance deludenti all’intero comparto. L’indice evidenzia però che la ripresa sembra essere a forma di ‘V’, dato che la performance nella prima metà del 2021 indica un possibile ritorno a un risultato economico positivo entro il 2022.
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Istat: a ottobre +35mila occupati, +390mila su anno
Tasso disoccupazione sale al 9,4%. Ferma occupazione femminile
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02 dicembre 2021
11:09
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A ottobre 2021 gli occupati erano 22 milioni 985 mila con un aumento di 35mila unità su settembre e di 390mila unità su ottobre 2020.
Lo rileva l’Istat sottolineando che la crescita degli occupati sul mese riguarda solo gli uomini (+36mila).
Anche su base tendenziale la crescita riguarda soprattutto gli uomini con 271mila occupati in più (+118mila le donne). Su base tendenziale la crescita riguarda soprattutto gli uomini con 271mila occupati in più (+118mila le donne). Il tasso di occupazione è al 58,6%. Rispetto a gennaio 2021, l’incremento supera i 600 mila occupati ed è dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente. Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di quasi 200 mila unità.
Il tasso di occupazione è al 58,6%.
Rispetto a gennaio 2021, l’incremento supera i 600 mila occupati ed è dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente. Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di quasi 200 mila unità. Il tasso di disoccupazione a ottobre sale di 0,2 punti sul mese fissandosi al 9,4%. Rispetto a ottobre 2020 cala di 0,6 punti.ù

Prosegue anche il calo dei lavoratori indipendenti: a ottobre erano 4 milioni 920mila con un calo di 9mila unità su settembre e di 132mila unità su ottobre 2020. A gennaio 2020, prima della pandemia, gli indipendenti erano 5milioni 267mila, quindi oltre 270mila più di ottobre 2021 mentre prima della crisi economica del 2008, a ottobre 2007, erano un milione in più (5,9 milioni).
A ottobre 2021, rispetto al mese precedente, crescono sia gli occupati sia i disoccupati mentre diminuiscono gli inattivi. In due mesi si registra un aumento di 140mila occupati. L’aumento dell’occupazione che ha riguardato su base congiunturale solamente gli uomini, – sottolinea l’Istat – coinvolge i dipendenti, le persone tra i 15-24 anni e gli ultra 50enni. Il tasso di occupazione sale al 58,6% (+0,1 punti). La crescita è prevalentemente a termine con 20mila occupati dipendenti a tempo indeterminato in più su settembre e +384mila sull’anno. La crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+51mila unità rispetto a settembre), osservata sia per gli uomini sia per le donne, coinvolge chi ha più di 24 anni. Il tasso di disoccupazione sale al 9,4% (+0,2 punti), nonostante tra i giovani scenda al 28,2% (-1,4 punti). La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni, registrata a ottobre rispetto al mese precedente (-0,6%, pari a -79mila unità), è generalizzata sia per sesso sia per classe d’età. Il tasso di inattività scende al 35,2% (-0,2 punti). Confrontando il trimestre agosto-ottobre 2021 con quello precedente (maggio-luglio), si osserva un livello di occupazione più elevato dello 0,2%, con un aumento di 42mila unità. La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di occupazione 49mila unità) e degli inattivi (-33mila unità). A seguito della ripresa dell’occupazione, osservata tra febbraio e giugno e a partire da settembre 2021, il numero di occupati è superiore a quello di ottobre 2020 dell’1,7% (+390mila unità); variazioni ancora negative si registrano per gli indipendenti e per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni, ma in quest’ultimo caso solo per effetto della componente demografica. Infatti, il tasso di occupazione – in aumento di 1,2 punti percentuali – sale per tutte le classi di età. Rispetto a ottobre 2020, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro ( -139mila unità), sia l’ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-425mila), valore quest’ultimo che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria. Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di quasi 200 mila unità; il tasso di occupazione, pari al 58,6%, è più basso di 0,1 punti, quello di disoccupazione è sceso dal 9,7% al 9,4%, mentre il tasso di inattività, ora al 35,2%, è superiore di 0,4 punti.
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Federauto, prima di Euro 5 il 52,5% auto in circolazione
Ma costo auto elettriche o ibride +25-30% di quelle tradizionali
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02 dicembre 2021
11:20
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Per la transizione energetica nel settore dell’auto la sola offerta di prodotto non basta.
Il parco circolante italiano è uno dei più vecchi d’Europa: 38,8 milioni di auto con un’età media di 11,8 anni, costituito per il 52,5% da auto ante Euro 5 (20,4 milioni) e per il 70,5% ante Euro 6 (27,4 milioni).
Anche se il mercato dell’auto tornasse a livelli più o meno normali (1.700.000 unità all’anno), per sostituire l’attuale circolante inquinante occorrerebbero decenni. Lo segnala Federauto-Confcommercio nel corso di una conferenza stampa. Un altro ostacolo è il costo delle auto, il cui prezzo medio in Italia negli ultimi 10 anni è già cresciuto, al netto dell’inflazione, del 6% al di sopra del potere d’acquisto dei consumatori. Le auto elettriche o ibride, sottolinea Federauto, costano dal 25 al 30% più delle versioni equivalenti con motore tradizionale. Ma a limitare la diffusione della mobilità elettrica c’è anche il livello di sviluppo delle infrastrutture di ricarica. L’Italia, evidenzia Federauto, è in serio ritardo sia nella rete di bassa potenza (6a in Europa per numero di colonnine per 100 km), sia nella rete di ricarica veloce (Fast Charge) che costituisce il 9,7% della rete esistente, contro il 17,2% della media europea. In autostrada le colonnine di ricarica rapida sono appena 32. Secondo Federauto nel prossimo futuro i prezzi delle auto subiranno una tensione al rialzo, che ostacolerà la transizione energetica nel settore.
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Banche: Patuelli, urgente rinviare scadenze moratorie
Presidente Abi, scadenze previste in clima più ottimistico
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02 dicembre 2021
11:43
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Il presidente dell’Abi Antonio Patuelli chiede alle autorità italiane ed europee “una urgente riflessione” “nei prossimi giorni e non mesi” per ripensare e “allungare” le scadenze della moratoria sui crediti” e le altre misure straordinarie anti Covid, previste per fine anno, alla luce della ripresa della pandemia.
Intervenendo al Rome Investment Forum della Febaf, Patuelli ha spiegato come le scadenze “erano state previste in un clima più ottimistico” a fronte dell’attuale situazione che vede anche “l’adozione di misure di restringimento”.
“L’Italia non è fra i paesi più esposti e questo può semplificare i ragionamenti Ue”.
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Spread Btp-Bund: calmo a 133 punti base
Borse europee sempre negative: Francoforte -1%, Milano -0,7%
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02 dicembre 2021
11:54
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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a dieci anni comincia a guardare la boa di metà della seduta senza variazioni di rilievo rispetto alla prima parte della mattinata, con le Borse europee sempre negative (Francoforte -1%, Milano -0,7% nell’indice Ftse Mib): il differenziale è a 133 punti base rispetto ai 135 dell’avvio.

Il rendimento del prodotto del Tesoro viaggia sotto la soglia del punto percentuale, ora esattamente allo 0,97%.
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Ocse: inflazione ottobre al 5,2%, al top da 1997
Per energia +24,2% nell’area, ai massimi dal 1980
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PARIGI
02 dicembre 2021
12:24
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L’inflazione nella zona Ocse è aumentata per raggiungere il 5,2% ad ottobre 2021 contro il 4,6% di settembre e l’1,2% di ottobre 2020.
Per la zona Ocse, si tratta del livello piu’ elevato dal febbraio 1997.
I prezzi dell’energia sono aumentati del 24,2% nell’area, al top dal 1980.
Nella zona euro l’inflazione è aumentata, al 4,1% di ottobre contro il 3,4% di settembre e -0,3% un anno prima. E’ rimasta inferiore alla media Ocse nel suo insieme e inferiore agli Stati Uniti dove il dato è schizzato al 6,2%. L’indice dei prezzi è salito al 3% in Italia: l’energia è stato il principale motore e ha contribuito per 2,1 punti.
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Borsa: Milano (-1%) debole con Europa e Stm, volatile Mps
Pesano timori inflazione e misure anti Covid, pesante Amsterdam
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02 dicembre 2021
12:28
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I mercati azionari del Vecchio continente approcciano la metà seduta tutti in ribasso: la Borsa più pesante è quella di Amsterdam che cede l’1,2%, seguita da Madrid e Francoforte in calo oltre il punto percentuale.
Debole anche Milano (Ftse Mib -1%), con Parigi e Londra che ondeggiano su perdite superiori al mezzo punto.

Gli operatori restano spaventati dai trend dell’inflazione anche dopo i dati Ocse e dal rischio di ‘stretta’ nelle misure anti Covid in tutta Europa. C’è attesa anche sulle possibili decisioni delle banche centrali, in particolare della Fed. In Piazza Affari tra i titoli principali il più pesante resta Stm che accusa un calo di oltre il 4%. Male anche Inwit, Nexi, Recordati e A2A che cedono più di due punti percentuali, mentre Generali, Enel e Mediobanca tengono sulla parità. In rialzo di qualche frazione di punto Stellantis e Banco Bpm.
Nel paniere a bassa capitalizzazione, di nuovo vendite su Mps: dopo la corsa della vigilia e un buon rialzo a metà mattinata, il titolo della banca toscana scende di circa un punto percentuale a 0,93 euro in un contesto di grande volatilità.
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Summit internazionale a Fiera Agricola Verona per 60anni Pac
A Verona per 115/a rassegna dedicata al mondo dell’agricoltura
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VERONA
02 dicembre 2021
12:51
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Fieragricola celebra i primi sessant’anni di Politica agricola comune con un summit internazionale in programma a Verona (Palazzo della Gran Guardia) il prossimo 25 gennaio, alla vigilia della 115ª edizione della rassegna internazionale dedicata all’agricoltura (26 al 29 gennaio 2022).
Un’occasione naturalmente di festa per quella che fu la prima politica di aggregazione dell’Europa unita, applicata a partire dal 1962, ma voluta già con il Trattato di Roma del 1957 che, nell’istituire la Comunità Economica Europea (Cee) fra Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, contemporaneamente stabilì all’articolo 39 le finalità della Politica agricola comune (Pac), oggi ampliate con la riforma che entrerà in vigore nel gennaio 2023 e che prevedono di garantire un reddito equo agli agricoltori; aumentare la competitività; riequilibrare la distribuzione del potere nella filiera alimentare; agire per contrastare i cambiamenti climatici; tutelare l’ambiente; salvaguardare il paesaggio e la biodiversità; sostenere il ricambio generazionale; sviluppare aree rurali dinamiche; proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute.
«La Pac è stato il primo vero collante dell’Europa, quando la principale priorità all’epoca era ancora garantire l’accesso al cibo alla popolazione – rileva Maurizio Danese, presidente di Veronafiere -. Fieragricola è stata testimone insieme agli agricoltori della sua evoluzione e a gennaio, insieme alle istituzioni e al mondo agricolo desideriamo avviare un confronto sul futuro dell’agricoltura stessa, promuovendo una vision al 2050 e confermando così la centralità della rassegna e il ruolo della Fiera di Verona per questo settore che rappresenta la politica europea meglio di ogni altro”.
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Casa: compravendite +21,9%, industria sfiora +50%
Entrate, in crescita anche non residenziale e produttivo (+47%)
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02 dicembre 2021
12:59
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Nel terzo trimestre 2021 si registra un incremento delle compravendite di abitazioni che sfiora il 22% rispetto allo stesso trimestre del 2020, con un totale di oltre 172mila unità acquistate.
Un dato in aumento anche rispetto all’analogo trimestre del 2019 (anno non influenzato dalla pandemia) con un rialzo del 25,5%.
Bene anche il settore terziario commerciale, che fa segnare un incremento del 26,9%, e quello produttivo, dove la crescita supera il 47%. Sono alcuni dati che emergono dalle statistiche dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
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Frecciarossa Milano- Parigi entro fine anno
Corradi: ‘Orario invernale è nuovo inizio. Tornano Frecce non-stop, obiettivo servizi integrati’
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02 dicembre 2021
13:01
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Il Frecciarossa collegherà Milano a Parigi entro la fine dell’anno.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi che sottolinea come “un sogno diventerà realtà e stiamo lavorando per portare il Frecciarossa 1000 anche in Spagna entro la fine del 2022”.
Il treno, “omologabile in 7 Paesi europei è in fase di omologazione anche in Spagna” . A Parigi il servizio sarà gestito da Trenitalia France, già Thello. “Sarà una startup – spiega Corradi – e il servizio potrà essere incrementato in base ai risultati”. Il percorso sarà via Torino in Alta Velocità per proseguire poi per Lione e Parigi sulla rete francese.
L’orario invernale di Trenitalia in vigore dal prossimo 12 dicembre, per Corradi, è “un nuovo inizio. Inizia un nuovo viaggio, stiamo cercando sempre di più di fare qualcosa di nuovo, vogliamo essere più vicini possibile a chi prende il treno per organizzare un servizio diverso con i vari servizi più integrati tra loro, all’insegna dell’intrermodalità”. Tornano dal 12 dicembre le Frecce non-stop, mentre i treni regionali, con 1,1 milioni di viaggi al giorno, si riavvicinano agli 1,6 milioni pre-covid, dopo il tracollo del 2020, con un picco di 800 lima viaggi. Presentando il nuovo orario invernale in vigore dal prossimo 12 dicembre l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi ha spiegato che “oltre 230 Frecce uniranno fra loro le grandi città, con 6 Frecciarossa al giorno in più tra Roma e Milano e 4 Frecciarossa no-stop Milano-Roma”. Inoltre sono previsti “più collegamenti verso il Sud con maggiore frequenza, treni diretti e soluzioni integrate treno+bus per raggiungere porti e aeroporti in tutta Italia, collegando fra loro le porte di accesso al Paese”. Con l’orario invernale 2021-2022 saranno attivi 94 Intercity per “offrire una capillarità del servizio con il massimo del confort anche dove non arrivano le Frecce” e 24 Intercity Notte. L’obiettivo è “collegare le medie località e i capoluoghi di provincia, passando per i luoghi turistici e raggiungere importanti eventi culturali in tutta Italia con collegamenti senza cambi”. Nuove destinazioni previste anche per il Servizio Regionale con i suoi 6.800 treni quotidiani, per “visitare luoghi di alto valore cultuale e paesaggistico, anche in sella alla propria bicicletta grazie agli oltre 20mila posti bici disponibili al giorno, con punti di ricarica per le e-bike”. La flotta regionale, già rinnovata per circa il 50%, vedrà nel 2022 l’arrivo di 105 nuovi treni, mentre tutti i nuovi treni in servizio “consumeranno il 30% in meno”, sottolinea Corradi.
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Dieselgate: Ue, Italia non applica sanzioni e viola norme
Bruxelles apre seconda fase procedura di infrazione
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BRUXELLES
02 dicembre 2021
13:29
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La Commissione europea ha deciso di proseguire la procedura di infrazione contro l’Italia per non aver imposto penalità per la violazione delle norme Ue che vietano dispositivi di manipolazione delle emissioni auto.

L’Italia, riconosce Bruxelles, ha disposto il ritiro obbligatorio dei veicoli con software e altri sistemi di manipolazione delle emissioni, ma non ha applicato sanzioni.
Il 17 maggio 2017 la Commissione ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia. Oggi, l’Esecutivo Ue ha reso noto di aver inviato una richiesta di parere motivato, seconda fase della procedura di infrazione.
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Tim: sindacati, Governo non ha un’idea, non sa cosa fare
Siamo preoccupati, navighiamo a vista
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02 dicembre 2021
14:04
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“Usciamo da qui con ancora più incertezze.
Le risposte sono state molto variegate.
Il Governo non ha ancora deciso sulla strada da prendere. Si attende l’Opa ma non hanno per niente una visione del progetto, un’idea. Siamo preoccupati, navighiamo a vista. E’ bene che il Governo di pronunci perche’ questo e’ un settore strategico per il Paese”.
Cosi’ i sindacati di categoria Uilcom nazionale, Fist Cisl, Slc Cgil e Ugl nazionale Tlc dopo l’incontro la Mise con il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti e dell’Innovazione tecnologica Vittorio Colao sulla vicenda Tim. I sindacati ora attendono di essere riconvocati.
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Tim: Giorgetti, con Kkr processo iniziale, nessuna Opa lanciata
‘Se ci sarà opa si valuterà Golden Power’
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02 dicembre 2021
14:29
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Dopo la proposta avanzata da Kkr ci troviamo in un “processo nelle sue fasi iniziali che non ha ancora dato luogo al lancio di un’opa nei confronti di Tim”.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nel corso di una informativa alla Camera dei Deputati sulla vicenda Tim.
“Proposta di Kkr – ha aggiunto – non è vincolante”. “Il Governo sta seguendo il dossier con grande attenzione. Il percorso è all’inizio e non si è ancora nelle condizioni di prendere iniziative. Se Kkr lancia l’Opa si attiva una procedura con la valutazione della disciplina della Golden Power”, ha poi spiegato il ministro.
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Pnrr: Franco, raggiunti 35 obiettivi su 51
Tempo è una variabile cruciale
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02 dicembre 2021
14:30
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“Il tempo per il Pnrr è una variabile cruciale” e per quanto riguarda i primi risultati concreti “abbiamo raggiunto 35 obiettivi chiave (milestones) sui 51 previsti entro la fine dell’anno”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco intervenendo al Rome Investment Forum organizzato dalla Febaf, ricordando come il Pnrr del nostro paese non preveda solo spese ma anche riforme in settori chiave come la Pubblica amministrazione o la giustizia.
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Tim: Giorgetti, con Kkr processo iniziale, nessuna Opa lanciata
Sindacati, Governo non sa cosa fare. Siamo preoccupati, navighiamo a vista
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02 dicembre 2021
14:35
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Dopo la proposta avanzata da Kkr ci troviamo in un “processo nelle sue fasi iniziali che non ha ancora dato luogo al lancio di un’opa nei confronti di Tim”.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nel corso di una informativa alla Camera dei Deputati sulla vicenda Tim.
“Proposta di Kkr – ha aggiunto – non è vincolante”. “Il Governo sta seguendo il dossier con grande attenzione. Il percorso è all’inizio e non si è ancora nelle condizioni di prendere iniziative. Se Kkr lancia l’Opa si attiva una procedura con la valutazione della disciplina della Golden Power”, ha poi spiegato il ministro.

Critici i sindacati dopo l’incontro con Giorgetti e Colao: “Usciamo da qui con ancora più incertezze. Le risposte sono state molto variegate. Il Governo non ha ancora deciso sulla strada da prendere. Si attende l’Opa ma non hanno per niente una visione del progetto, un’idea. Siamo preoccupati, navighiamo a vista. E’ bene che il Governo di
pronunci perche’ questo e’ un settore strategico per il Paese”.
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Enel: rivoluzione ‘smart’ a Genova, investimento da 11 mln
Intervento nell’area colpita dal crollo di Ponte Morandi
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GENOVA
02 dicembre 2021
14:55
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La rivoluzione ‘smart’ della rete di dell’energia elettrica di Enel distribuzione nel Nord Italia partirà da Genova Certosa e Sampierdarena, i due quartieri simbolo del crollo e della ricostruzione del ponte Morandi, dove E-Distribuzione investirà 11 milioni in 4 anni per digitalizzare e sperimentare nuove tecnologie al servizio della transizione energetica.
Lo prevede il progetto ‘Grid Futurability Genova’ presentato all’auditorium dell’Acquario dall’amministratore delegato di E-Distribuzione Vincenzo Ranieri e dal responsabile Area Nord-Ovest Enrico Bottone.

Tra le novità che saranno introdotte: cabine elettriche collegate in fibra ottica capaci di segnalare un guasto in un secondo, cassette stradali di nuova generazione dotate di sensori di controllo in tempo reale, nuove linee di collegamento a media tensione e contatori elettronici di plastica rigenerata al 100% in grado di trasformare i clienti da semplici utenti a protagonisti consapevoli dei loro consumi e dell’energia prodotta da fonti rinnovabili in ogni momento della giornata.
Saranno 34.703 su 371.628 i clienti genovesi a bassa tensione e 82 su 508 quelli a media tensione coinvolti. Entro fine 2021 a Genova E-Distribuzione conta di collegare 700 cabine elettriche in fibra ottica. “Dopo Matera, Genova viene scelta da E-Distribuzione per sviluppare la rete elettrica intelligente del futuro. – evidenzia Ranieri – Il progetto sarà replicato in tutte le aree del Paese, la prossima nel Centro Italia”. “Grid Futurability Genova introdurrà tecnologie innovative per rendere la rete elettrica più sostenibile, partecipativa e resiliente”, afferma Bottone.
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Borsa: Omicron deprime Europa, Milano -1,8%
Si alza la tensione su tutti listini, tiene lo spread
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02 dicembre 2021
15:25
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Borse europee in ulteriore tensione con la variante del Covid Omicron che manda in rosso i listini sotto pressione soprattutto nei tecnologici.
Milano arriva a cedere l’1,8% (Ftse Mib a 25.924 punti).
Non sono da meno le altre Piazze con Francoforte che perde l’1,81%, Parigi l’1,57% e Londra l’1,15%. Lo spread tra Btp e Bund lima a 134 punti mentre il rendimento del decennale italiano è allo 0,957 per cento. Il petrolio resta in calo (-0,9%) con il wti sotto i 65 dollari al barile. L’euro si apprezza sul dollaro con la moneta unica a 1,1335 sul biglietto verde.
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Le Borse europee chiudono in flessione con i timori su Omicron che restano.
In questo senso i listini guardano anche alla decisione dell”Opec+ di procedere con il piano di un aumento della produzione di 400.000 barili al giorno in gennaio nonostante la variante del Covid.
Tra le singole Piazze, Francoforte lascia sul terreno l’1,35% con il il Dax a 15.261 punti. Parigi cede 1,25% con il Cac 40 a 6.795 punti e Londra registra un 0,55% con il Ftse 100 a 7.129 punti.
Una nuova seduta negativa per Milano (Ftse Mib -1,39% a 26.005 punti) così come per le altre Borse europee dopo aver tirato il fiato alla vigilia. Ad incidere è sempre l’incertezza legata al Covid e alla variante Omicron. Da segnalare poi la decisione dell’Opec+ di procedere con il piano di un aumento della produzione di 400.000 barili al giorno in gennaio e il calo dello spread tra Btp e Bund che però resta nell’area dei 133 punti.
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Borsa: Europa lima calo con Wall Street, Milano -1,2%
Spread a quota 133 punti, tecnologici sotto pressione
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02 dicembre 2021
16:08
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Le Borse europee limano i cali con l”avvio a due velocità di Wall Street.
Milano lima a -1,2% con il Ftse Mib che recupera i 26mila punti.
Tra le altre Piazze Francoforte cede l’1,4%, Parigi l’1,18%. La migliore resta Londra che dimezza le perdite a -0,5%.
L’indice d’area, lo stoxx 600, cede l’1,6% con i tecnologici sotto pressione. Il petrolio cede con il wti sotto i 65 dollari al barile mentre ci sarebbe stata una richiesta formale della Russia per un aumento della produzione di 400.000 barili in gennaio per l’Opec+. Il gas è sempre in flessione (-3%) con il prezzo che quota sotto i 93 euro al Mwh. ad Amsterdam. Lo spread tra Btp e Bund si riporta nell’area dei 133 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,95 per cento.
A Piazza Affari restano le forti vendite su Stm (-6%) anche sulle stime di calo di domanda mondiale per i telefoni portatili. Frenano ancora i farmaceutici Diasorin (-2,2%) e Recordati (-1,7%). Tra i titoli sotto la lente Tim, al centro dell’interesse di Kkr, perde l’1,31% mentre i sindacati si dicono preoccupati e accusano il Governo di non sapere cosa fare. Tengono invece Banco Bpm (+0,87%) e Mediobanca (+0,2%) tra i bancari e negli industriali Stellantis (+0,12%).
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Classifica imprese Marche, 1/a Ariston,Tod’s scende da podio
Fond. Merloni, Conad Adriatico supera 1 miliardo di vendite
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ANCONA
02 dicembre 2021
17:27
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Cambia il podio della 35/a edizione della classifica delle principali imprese marchigiane, basata sui bilanci chiusi al 31 dicembre 2020, realizzata dalla Fondazione Aristide Merloni di Fabriano (Ancona) e dall’Università Politecnica della Marche di Ancona presentata questo pomeriggio all’Oratorio della Carità.
Si conferma al primo posto, comunque, la Ariston Group di Fabriano, che ha superato il miliardo di Euro di vendite e che da fine novembre è approdata nel listino di Piazza Affari alla Borsa di Milano.
Nel 2020 la Ariston Thermo è riuscita a contenere l’impatto della crisi dovuta alla pandemia da Covid 19 con una contrazione delle vendite inferiore alla media (-2,7%).
In termini assoluti la crescita maggiore (+20,7%) è stata realizzata da Conad Adriatico che sale per questo di una posizione, issandosi al secondo posto. La società si è avvantaggiata del generale andamento favorevole delle vendite nel settore della grande distribuzione nel corso del 2020, registrando un incremento delle vendite decisamente superiore a quello osservato nella media del settore. Chiude il podio, Magazzini Gabrielli con una crescita delle vendite pari a +8,7%.
In crescita di due posizioni, da sesta a quarta, Acraf Spa con una crescita del 15,2% rispetto al 2019 nelle vendite.
Mentre perde tre posizioni la Tod’s che nel 2020 ha registrato un significativo calo delle vendite (-30,4%) passando dal secondo al quinto posto in classifica. Si tratta di un calo che accomuna il comparto calzaturiero che nel confronto fra settori ha registrato la più marcata variazione negativa delle vendite.
Il difficile andamento dell’intero comparto, già osservato negli anni precedenti, si è ulteriormente aggravato a seguito della crisi epidemiologica.
Il brusco rallentamento registrato nel 2020 è evidente per le principali imprese calzaturiere della regione che presentano tutti segni negativi (Tod’s: -30,4%; Imac: -23,5%; Bag: -19,7%).
Scivola di una posizione la Biesse, da quinta a sesta, che nel 2020 ha registrato un sensibile calo delle vendite -18%.
Chiudono la classifica: settima Profilglass Spa; ottava Elica Spa (-5,7%); Fileni Alimentari Spa, +1,2%; Carnj soc. Coop Agricola +1,9%.
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Ita, firmato il contratto del settore, aumenti fino al 20%
Soddisfazione dei sindacati del trasporto aereo. Il presidente esecutivo di Ita Altavilla sottolinea l’introduzione del premio di risultato per la prima volta legato alla soddisfazione del cliente
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02 dicembre 2021
17:33
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“È stato sottoscritto oggi con Assaereo il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e contestualmente, con Ita Airways, un protocollo sulle relazioni sindacali che dovrà assolutamente riportare alla normalità i rapporti industriali”.
Così Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo.
“Sulla base di queste premesse è stato firmato un accordo industriale che implementa le previsioni di assunzione, in arco di piano, di ulteriori 4mila lavoratori, entro giugno 2022, con le necessarie certificazioni e abilitazioni. Il tutto avverrà entro il 2025” e “sono stati rivisti gli aspetti economici e quindi il contratto integrativo aziendale, rispetto al regolamento prevede un incremento di oltre il 15% per il primo anno, che poi crescerà gradualmente fino al 20% nell’arco di piano”.
Inoltre, “sono state migliorate alcune competenze accessorie del personale di volo. Ci sono stati miglioramenti sul welfare sia per i piloti che per gli assistenti di volo che per il personale di terra”, aggiungono le sigle sindacali, sottolineando che questa serie di interventi, unitamente all’avvio di normali relazioni sindacali, “interrompono una deriva che, in difetto, avrebbe probabilmente portato al conflitto in tempi brevissimi”.
“Dopo 5 anni, che il Contratto Nazionale del Lavoro non veniva rinnovato abbiamo raggiunto un importante obiettivo che contiamo possa assicurare competitività a tutte le aziende italiane del trasporto aereo. Due sono gli elementi da sottolineare, l’introduzione del premio di risultato presente per la prima volta in una misura così significativa sulla retribuzione e soprattutto legato alla soddisfazione del cliente, a cui si lega la conferma degli obiettivi di profittabilità del business plan che prevedono il raggiungimento del pareggio operativo nel secondo trimestre del 2023”. Così Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di Ita Airways, commenta l’accordo con i sindacati.
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“È stato sottoscritto oggi con Assaereo il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e contestualmente, con Ita Airways, un protocollo sulle relazioni sindacali che dovrà assolutamente riportare alla normalità i rapporti industriali”.
Così Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo.
“Sulla base di queste premesse è stato firmato un accordo industriale che implementa le previsioni di assunzione, in arco di piano, di ulteriori 4mila lavoratori, entro giugno 2022, con le necessarie certificazioni e abilitazioni. Il tutto avverrà entro il 2025” e “sono stati rivisti gli aspetti economici e quindi il contratto integrativo aziendale, rispetto al regolamento prevede un incremento di oltre il 15% per il primo anno, che poi crescerà gradualmente fino al 20% nell’arco di piano”.
Inoltre, “sono state migliorate alcune competenze accessorie del personale di volo. Ci sono stati miglioramenti sul welfare sia per i piloti che per gli assistenti di volo che per il personale di terra”, aggiungono le sigle sindacali, sottolineando che questa serie di interventi, unitamente all’avvio di normali relazioni sindacali, “interrompono una deriva che, in difetto, avrebbe probabilmente portato al conflitto in tempi brevissimi”.
“Dopo 5 anni, che il Contratto Nazionale del Lavoro non veniva rinnovato abbiamo raggiunto un importante obiettivo che contiamo possa assicurare competitività a tutte le aziende italiane del trasporto aereo. Due sono gli elementi da sottolineare, l’introduzione del premio di risultato presente per la prima volta in una misura così significativa sulla retribuzione e soprattutto legato alla soddisfazione del cliente, a cui si lega la conferma degli obiettivi di profittabilità del business plan che prevedono il raggiungimento del pareggio operativo nel secondo trimestre del 2023”. Così Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di Ita Airways, commenta l’accordo con i sindacati.
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Ita: sindacati, firmato Ccnl, aumenti salario fino al 20%
Implementa stime assunzione di ulteriori 4 mila lavoratori
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02 dicembre 2021
17:35
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“È stato sottoscritto oggi con Assaereo il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e contestualmente, con Ita Airways, un protocollo sulle relazioni sindacali che dovrà assolutamente riportare alla normalità i rapporti industriali”.
Così Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo.
“Sulla base di queste premesse è stato firmato un accordo industriale che implementa le previsioni di assunzione, in arco di piano, di ulteriori 4mila lavoratori, entro giugno 2022, con le necessarie certificazioni e abilitazioni. Il tutto avverrà entro il 2025” e “sono stati rivisti gli aspetti economici e quindi il contratto integrativo aziendale, rispetto al regolamento prevede un incremento di oltre il 15% per il primo anno, che poi crescerà gradualmente fino al 20% nell’arco di piano”.
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Ita: Altavilla, con il Ccnl raggiunto un importante obiettivo
Premio risultato presente prima volta in misura significativa
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02 dicembre 2021
17:36
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“Dopo 5 anni, che il Contratto Nazionale del Lavoro non veniva rinnovato abbiamo raggiunto un importante obiettivo che contiamo possa assicurare competitività a tutte le aziende italiane del trasporto aereo.
Due sono gli elementi da sottolineare, l’introduzione del premio di risultato presente per la prima volta in una misura così significativa sulla retribuzione e soprattutto legato alla soddisfazione del cliente, a cui si lega la conferma degli obiettivi di profittabilità del business plan che prevedono il raggiungimento del pareggio operativo nel secondo trimestre del 2023”.
Così Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di Ita Airways, commenta l’accordo con i sindacati.
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Borsa: Milano chiude in flessione dell’1,39%
Ftse Mib a 26.005 punti
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MILANO
02 dicembre 2021
17:41
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La Borsa di Milano chiude in calo.

Il Ftse Mib registra un -1,39% a 26.005 punti.
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Coletta, Rai1 chiude la garanzia con ottimi risultati
Crescita di oltre un punto in prime time e dello 0.7% nelle 24 h
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02 dicembre 2021
17:45
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“Abbiamo chiuso la garanzia del 2021 con ottimi risultati.
Questo grazie anche al lavoro fatto nell’anno precedente.
Il 2020, infatti, è stato caratterizzato nella prima parte dell’anno, durante il lockdown, da un importante lavoro di riedizione ma ha gettato le basi del nuovo palinsesto che è potuto partire nell’autunno dello scorso anno facendo salire già gli ascolti rispetto al 2019. Il 2021 si sta chiudendo con una crescita sull’anno in prime time di oltre 1 punto medio di share e nell’intera giornata con un incremento dello 0.7%. Nella sola stagione autunnale siamo ad una crescita di 1.7 di share medio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nel prime time e dello 0.8% nell’intera giornata”.
Così il direttore di Rai1, Stefano Coletta. “Questi dati indicano che veramente c’è stato un ritorno di affezione forte – prosegue -. In prime time abbiamo superato gli obiettivi attribuiti alla rete, con quasi il 20% di share di media e anche nell’intero giorno con oltre il 17% . Rispetto al diretto competitor Canale 5, la rete ammiraglia è a quasi 6 punti sopra nel prime time e a quasi 2 punti sopra nelle 24 ore.
Penso che, mentre nel 2020 al rialzo può aver contribuito la necessità del paese di orientarsi sul canale istituzionale per raccogliere le continue informazioni sulla pandemia, nel 2021 la rete ha dimostrato di essersi illuminata in tutti i generi che la caratterizzano. Per trovare risultati analoghi in prime time dobbiamo tornare alla Rai1 di oltre dieci anni fa e riguardo all’intero giorno al 2014. Nel frattempo la tv è molto cambiata, l’offerta si è moltiplicata e diversificata su tante piattaforme e, quindi, questi dati di ascolto sono il segnale che la tv generalista è viva e vegeta”.
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Borsa: Omicron pesa ancora su Europa, Parigi chiude a -1,25%
Francoforte cede l’1,35%, Londra -0,55%
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02 dicembre 2021
17:53
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Le Borse europee chiudono in flessione con i timori su Omicron che restano.
In questo senso i listini guardano anche alla decisione dell”Opec+ di procedere con il piano di un aumento della produzione di 400.000 barili al giorno in gennaio nonostante la variante del Covid.
Tra le singole Piazze, Francoforte lascia sul terreno l’1,35% con il il Dax a 15.261 punti. Parigi cede 1,25% con il Cac 40 a 6.795 punti e Londra registra un 0,55% con il Ftse 100 a 7.129 punti.
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Spread Btp Bund chiude sotto i 133 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,951%
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02 dicembre 2021
17:56
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Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo.
Il differenziale termina la giornata sotto i 133 punti (132,7) rispetto ai 135 dell’avvio e della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,951 per cento.
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Borsa: Milano chiude in calo con St e farmaceutici, bene Tim
Pesano timori su variante Omicron, Spread sotto i 133 punti
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02 dicembre 2021
18:20
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Una nuova seduta negativa per Milano (Ftse Mib -1,39% a 26.005 punti) così come per le altre Borse europee dopo aver tirato il fiato alla vigilia.
Ad incidere è sempre l’incertezza legata al Covid e alla variante Omicron.
Da segnalare poi la decisione dell’Opec+ di procedere con il piano di un aumento della produzione di 400.000 barili al giorno in gennaio e il calo dello spread tra Btp e Bund che però resta nell’area dei 133 punti. A Piazza Affari va giù St (-6,6%) che paga a distanza l’effetto Apple sui rumors di una frenata della domanda di iPhone. Vendite anche sui farmaceutici con Diasorin che perde il 2,7% e Recordati quasi il 2,4%. Tra i titoli sotto la lente Tim, al centro dell’interesse di Kkr, sale del 2% a 0,47 euro. I sindacati si dicono preoccupati e accusano il Governo di non sapere cosa fare mentre alla Camera il ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti ha spiegato che se ci sarà l’opa “si attiva una procedura con la valutazione della disciplina della Golden Power”.
Contrastati i bancari con prese di beneficio su Mps (-2,8%).
Acquisti, invece, su Banco Bpm (+1,47%) e positiva Mediobanca (+0,27%). Unicredit resta sugli 11 euro anche se cede lo 0,97% in attesa del piano la prossima settimana. Tengono Eni (+0,30%) e Saipem (+0,22%), nonostante il calo del petrolio e tra gli industriali Stellantis (+0,45%).
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Petrolio: Wti in rialzo sopra 67 dollari dopo Opec+
Guadagna l’1,4%, Brent sopra i 70 dollari
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03 dicembre 2021
08:04
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Il petrolio estende i rialzi nelle contrattazioni dopo che l’Opec+ ha deciso di procedere con il suo piano di un aumento della produzione di 400.000 barili al giorno in gennaio nonostante Omicron.
Il Wti con consegna a gennaio viene scambiato a 67,44 dollari al barile (+1,4%).
In rialzo anche il Brent, che a Londra guadagna l’1,4% a 77,67 dollari al barile.
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Oro: in calo a 1.772 dollari, pesano timori Omicron
Argento stabile, giù palladio e platino
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03 dicembre 2021
08:05
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Oro in calo sui mercati asiatici, vicino ai minimi da un mese, sui timori che la variante Omicron del virus possa avere un impatto sulla ripresa globale.
Il metallo prezioso viene scambiato a 1.772,91 dollari l’oncia, dopo essere sceso ieri a 1.761,95 dollari, il livello più basso dal 3 novembre.
Stabile l’argento, in calo il palladio (-0,3%) e il platino (-0,7%).
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Cambi: euro in calo a 1,1282 dollari
Stabile con lo yen a 127,88
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03 dicembre 2021
08:10
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Euro in lieve calo nei confronti del dollaro nei primi scambi sui mercati valutari europei.
La moneta unica viene scambiata a 1,1282 dollari.
Poco mossa invece nei confronti dello yen, a 127,88.
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Recordati: compra inglese Eusa Pharma per 750 milioni
Società focalizzata su malattie rare e oncologiche di nicchia
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03 dicembre 2021
08:27
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Recordati ha firmato un accordo per l’acquisizione di Eusa Pharma, una società farmaceutica specialistica globale con sede nel Regno Unito, focalizzata su malattie rare e oncologiche di nicchia e controllata da fondi gestiti da EW Healthcare Partners.
Recordati acquisirà Eusa Pharma per un valore dell’operazione (enterprise value) pari a 750 milioni di euro.
Lo rende noto un comunicato della casa farmaceutica italiana.
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Borsa: Asia tiene con settore tech nervoso, ok future Europa
Soffre Hong Kong su ‘ritorsione’ Usa a Pechino, bene Tokyo
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03 dicembre 2021
08:45
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Mercati asiatici e dell’area del Pacifico in generale rialzo nonostante un forte nervosismo sul comparto hi tech o comunque legato a Internet dopo il tentativo di Pechino di impedire nuovi collocamenti di società cinesi su altre Borse e la risposta di Wall street che pensa di allontanare i gruppi cinesi per non aver rispettato i requisiti Usa sul controllo dei dati societari.

In questo contesto a soffrire di più è stato il listino di Hong Kong, che dopo perdite consistenti e forti cali nel comparto hi tech si muove su un calo in chiusura di circa mezzo punto percentuale.
Tokyo ha chiuso invece in rialzo dell’1%, con Shanghai positiva dello 0,9% e Shenzhen dello 0,7%. Sullo stesso livello la crescita dell’indice generale di Seul, mentre il settore hi tech ha registrato un aumento superiore ai due punti percentuali.
In leggero rialzo la chiusura di Sydney (+0,2%), dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l’andamento dei loro settori in Europa. E sono infatti positivi i futures sull’avvio dei mercato del Vecchio continente.
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Spread Btp-Bund: apre piatto a 132 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,95%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
03 dicembre 2021
08:52
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Partenza calma sui mercati telematici per lo spread tra Btp e Bund tedeschi decennali: il differenziale è a 132 punti base, in linea con la chiusura di ieri.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,95%.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,8%
In aumento anche l’indice Ftse All share, +0,9%
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MILANO
03 dicembre 2021
09:04
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Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,88%, l’Ftse All share un rialzo dello 0,99%.
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Sbarra, passo importante governo, prematuro parlare di sciopero
Ieri rimesso dialogo su giusta strada, avanti iniziative lotta
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03 dicembre 2021
09:07
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“Ieri è stato un incontro importante con il Governo dopo le turbolenze di questi ultimi giorni che ha rimesso il dialogo sociale nella giusta carreggiata”.
Lo ha detto stamattina a Radio Anch’io il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra a proposito dell’incontro di ieri dei sindacati con il premier Mario Draghi.
“È un passo molto importante e significativo in una situazione di difficoltà poter contare su un miliardo e mezzo di taglio ai contributi per i lavoratori dipendenti”, ha proseguito. “Parlare di sciopero generale mi sembra ancora prematuro”, ha precisato, aggiungendo che le iniziative di lotta nei luoghi di lavoro e nei territori messe in campo “proseguiranno”.
“Ieri il governo ci ha anticipato la disponibilità ad alzare la no tax area a 8500 euro che riguarda essenzialmente i pensionati. Altro impegno assunto per il 2022 è la piena rivalutazione delle pensioni”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a Radio Anch’io. “Ieri abbiamo rinnovato la richiesta al governo affinché nelle prossime ore tenti un’operazione di ulteriore rafforzamento dei vantaggi fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati collocati nelle fasce di reddito basse e medio basse”, ha aggiunto.
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Borsa: Europa parte positiva, Londra +0,7%
In aumento anche Parigi e Francoforte
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
03 dicembre 2021
09:08
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I mercati azionari del Vecchio continente hanno aperto in rialzo: Londra segna una prima crescita dello 0,7%, Parigi dello 0,9%, mentre l’avvio di Francoforte è positivo dell’1,05%.

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Eni: Versalis dà in licenza tecnologia a società indiana
Per produrre polimeri stirenici a ridotto impatto ambientale
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03 dicembre 2021
09:28
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Versalis, società chimica di Eni e uno dei principali produttori di polimeri in Europa, ha concesso in licenza a Supreme Petrochem Ltd., leader nel mercato indiano del polistirene compatto ed espandibile, la tecnologia a massa continua per un impianto Abs da 70mila tonnellate all’anno che verrà realizzato ad Amdoshi-Wangani, Distretto Raigad nello Stato di Maharashtra (India).
Lo rende noto il gruppo energetico italiano spiegando che “si tratta di una tecnologia all’avanguardia, che permette di produrre polimeri stirenici a ridotto impatto ambientale, grazie alle bassissime emissioni e ai ridotti consumi energetici, con cui si realizzano applicazioni per l’industria automobilistica, elettrodomestici, settore elettrico-elettronico, in ambito sanitario, nell’arredamento”.

L’operazione, prosegue la nota, “conferma il ruolo primario di Versalis nel settore degli stirenici e rafforza la sua posizione nel mercato asiatico, area in forte espansione nel settore petrolchimico e sempre più sensibile alla selezione di tecnologie per produzioni sempre più sostenibili”.
Versalis sarà supportata da Eurotecnica Contractors and Engineers Spa, con cui ha recentemente siglato un accordo di collaborazione nel settore degli stirenici. Eurotecnica, conclude la nota, contribuirà alla progettazione ingegneristica di base per i licenziatari Versalis.
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Borsa: Milano (+0,8%) sale con Europa, ok Saipem e Recordati
Caute Tim ed Enel, in rialzo Mps, fiacca la Juventus
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03 dicembre 2021
09:29
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I primi scambi confermano l’avvio positivo di Piazza Affari e delle principali Borse europee: in un clima comunque volatile, Milano cresce dello 0,8% nell’indice Ftse Mib, con Parigi sullo stesso piano.
Segue Francoforte (+0,7%), con Londra e Amsterdam che salgono di mezzo punto percentuale, mentre Madrid segna un rialzo dello 0,4%.

Lo spread Btp-Bund prosegue calmo a 133 punti base e un rendimento del prodotto italiano sempre sotto quota 1%. In Piazza Affari tra i titoli principali i migliori sono Saipem (+1,8%), Cnh (+1,6%) e Recordati che sale dell’1,4% dopo l’acquisizione dell’inglese Eusa. Caute invece Tim e Pirelli che si muovono di qualche frazione di punto in rialzo, con Enel che ondeggia attorno alla parità.
Nel paniere a bassa capitalizzazione, resta nervosa Mps che comunque in avvio cresce del 2% a 0,93 euro, con Carige e la Juventus lievemente negative.
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Sbarra, passo importante governo, prematuro parlare sciopero
Impegno governo per 2022 piena rivalutazione pensioni
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03 dicembre 2021
09:46
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“Ieri è stato un incontro importante con il Governo dopo le turbolenze di questi ultimi giorni che ha rimesso il dialogo sociale nella giusta carreggiata”.
Lo ha detto stamattina a Radio Anch’io il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra.
“È un passo molto importante e significativo in una situazione di difficoltà poter contare su un miliardo e mezzo di taglio ai contributi per i lavoratori dipendenti”, ha proseguito. “Parlare di sciopero generale mi sembra ancora prematuro”, ha precisato, aggiungendo che le iniziative di lotta nei luoghi di lavoro e nei territori messe in campo “proseguiranno”.
“Ieri il governo ci ha anticipato la disponibilità ad alzare la no tax area a 8500 euro che riguarda essenzialmente i pensionati. Altro impegno assunto per il 2022 è la piena rivalutazione delle pensioni”, ha detto ancora Sbarra. “Ieri abbiamo rinnovato la richiesta al governo affinché nelle prossime ore tenti un’operazione di ulteriore rafforzamento dei vantaggi fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati collocati nelle fasce di reddito basse e medio basse”, ha aggiunto.
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Censis, boom povertà, per 3mln covid non esiste
Effetti pandemia su studenti. A società serve progetto
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03 dicembre 2021
10:21
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Il Covid ha accentuato i divari della società, aumentando vulnerabilità ma anche incredulità.
Così è boom della povertà – nel 2020 2 milioni di famiglie italiane vivono in povertà assoluta, con un aumento rilevante (+104,8%) rispetto al 2010 (980.000) – ma ancora sono tanti a credere che il Covid non esista.
Lo rileva il 55esimo Rapporto del Censis.
L’aumento della povertà è sostenuto soprattutto al Nord (+131,4%; +67,6% Centro e +93,8% Sud). Tra le famiglie cadute in povertà assoluta durante il primo anno di pandemia, il 65% risiede al Nord (21% nel Mezzogiorno, 14% al Centro). Il rapporto evidenzia anche come la pandemia abbia accentuato il senso di vulnerabilità: il 40,3% degli italiani si sente insicuro pensando alla salute e alla futura necessità di dover ricorrere a prestazioni sanitarie.
Il rapporto evidenzia anche che “l’irrazionale ha infiltrato il tessuto sociale. Per il 5,9% degli italiani (circa 3 milioni) il Covid non esiste, per il 10,9% il vaccino è inutile. E poi: il 5,8% è convinto che la Terra è piatta, per il 10% l’uomo non è mai sbarcato sulla Luna, per il 19,9% il 5G è uno strumento sofisticato per controllare le persone”. “Accanto alla maggioranza ragionevole e saggia si leva un’onda di irrazionalità”, si osserva nel rapporto, che vi legge “la spia di qualcosa di più profondo: le aspettative soggettive tradite provocano la fuga nel pensiero magico”.
Sui giovani studenti “dal punto di vista psicologico, il prolungato periodo di pandemia ha provocato effetti collaterali non indifferenti”, rileva ancora il rapporto. “L’81,0% dei 572 dirigenti scolastici di scuola secondaria di secondo grado intervistati segnala che tra gli studenti sono sempre più diffuse forme di depressione e disagio esistenziale”.
Nelle considerazioni generali, il rapporto evidenzia quindi che “la società italiana è mutata e ha attraversato crisi ed emergenze con il continuo intrecciarsi. Anche alla luce dei cambiamenti posti dalla pandemia, “è il tempo di un cronoprogramma serio”, di “riforme strutturali” e “dell’intervento pubblico” con “scelte coraggiose”.
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Istat: inflazione in aumento, attenuazione da luglio 2022
Pil previsto a +6,3% nel 2021 e +4,7% nel 2022
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03 dicembre 2021
18:18
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Nel biennio 2021-2022 si prevede una crescita sostenuta del Pil italiano: +6,3% quest’anno e +4,7% il prossimo.
Lo comunica l’Istat nel suo Report sulle prospettive per l’economia italiana nel 2021-2022.
Gli investimenti sosterranno la ripresa con una intensità più accentuata quest’anno (+15,7%) rispetto al 2022 (+7,5%). Anche i consumi delle famiglie residenti e delle Isp segneranno un deciso incremento (+5,1% e +4,8%).
L’aumento del Pil, spiega l’Istat, sarà determinato prevalentemente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +6,0 e +4,4 punti percentuali nei due anni) a cui si assocerebbe un apporto più contenuto della domanda estera netta (+0,3 punti percentuali in entrambi gli anni). Le scorte fornirebbero invece un contributo nullo.
Il deflatore della spesa delle famiglie residenti aumenterà dell’1,8% quest’anno, risentendo dell’attuale fase di accelerazione dell’inflazione che è attesa protrarsi nel 2022 (+2,2%).
Lo scenario presentato, spiega l’Istat, tiene conto degli effetti degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), dell’orientamento ancora espansivo della politica monetaria e dell’assenza di significative misure di contenimento delle attività sociali e produttive legate all’emergenza sanitaria.
L’attuale aumento dei prezzi è caratterizzato dagli effetti inflativi connessi sia alla ripresa della domanda sia alla fase di eccezionale crescita delle quotazioni del petrolio e dei prezzi delle materie prime agricole, più accentuata nella seconda parte dell’anno. Le pressioni inflative dovrebbero proseguire nei prossimi mesi, fino a un’attenuazione prevista nella seconda parte del 2022. Nella media del 2021, il deflatore della spesa per consumi finali delle famiglie è previsto a +1,8% mentre il deflatore del Pil dovrebbe essere +1,2%; nel 2022 sono stimati rispettivamente a +2,2% e +1,9%.
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Istat: Pil previsto a +6,3% nel 2021 e +4,7% nel 2022
Investimenti sosterranno ripresa +15,7% nel 2021, +7,5% nel 2022
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03 dicembre 2021
10:37
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Nel biennio 2021-2022 si prevede una crescita sostenuta del Pil italiano: +6,3% quest’anno e +4,7% il prossimo.
Lo comunica l’Istat nel suo Report sulle prospettive per l’economia italiana nel 2021-2022.

Gli investimenti sosterranno la ripresa con una intensità più accentuata quest’anno (+15,7%) rispetto al 2022 (+7,5%). Anche i consumi delle famiglie residenti e delle Isp segneranno un deciso incremento (+5,1% e +4,8%).
L’Istat afferma poi che l’attuale aumento dei prezzi è caratterizzato dagli effetti inflativi connessi sia alla ripresa della domanda sia alla fase di eccezionale crescita delle quotazioni del petrolio e dei prezzi delle materie prime agricole, più accentuata nella seconda parte dell’anno. Le pressioni inflative dovrebbero proseguire nei prossimi mesi, fino a un’attenuazione prevista nella seconda parte del 2022.
Nella media del 2021, il deflatore della spesa per consumi finali delle famiglie è previsto a +1,8% mentre il deflatore del Pil dovrebbe essere +1,2%; nel 2022 sono stimati rispettivamente a +2,2% e +1,9%.
Quanto all’occupazione (misurata in termini di unità di lavoro annuali) seguirà il miglioramento dell’attività economica con un aumento più accentuato quest’anno (+6,1%) rispetto al 2022 (+4,1%). L’andamento del tasso di disoccupazione rifletterà invece la progressiva normalizzazione del mercato del lavoro, con un incremento nel 2021 (9,6%) e una riduzione nel 2022 (9,3%).
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Ponte 8 dicembre: 10 milioni italiani in viaggio, 92% in Italia
Federalberghi, giro di affari di 3,2 miliardi di euro
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03 dicembre 2021
10:50
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Saranno 10 milioni e 118mila gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) in viaggio per il ponte dell’8 dicembre.
Il 92,3% resterà in Italia, mentre il 7,7% andrà all’estero, secondo le previsioni di Federalberghi.
Sarà un ponte di prossimità: più della metà di chi rimarrà in Italia (50,8%), resterà nella sua stessa regione e il 30,6% andrà in una regione vicina a quella in cui risiede.
In media, ciascun viaggiatore trascorrerà circa 3,4 notti fuori casa e la spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 416 euro, con un giro di affari di 3,2 miliardi di euro.
Tra coloro che hanno rinunciato alla vacanza il 40,3% dichiara di averlo dovuto fare per mancanza di soldi, il 23,0% per motivi familiari, il 18,8% per paura del contagio da Covid-19. Inoltre, va sottolineato che il 12,9% non effettuerà una vacanza in questo periodo a causa dello stato d’incertezza che ancora aleggia sulle misure di contenimento della pandemia. Tra coloro che resteranno in Italia, il 35,2% prediligerà località d’arte, il 25,2% la montagna, il 12,6% andrà al mare, il 5,4% preferirà le terme, il 3,8% i laghi. Il 74,3% dei pochi che andranno all’estero sceglierà le grandi capitali europee. Gran parte degli intervistati (57,9%) ha scelto di andare in vacanza per il ponte dell’8 dicembre per rilassarsi, il 28,9% per divertirsi e il 18,9% per raggiungere la propria famiglia. La casa di parenti/amici sarà la struttura prescelta dal 36,0% dei viaggiatori, seguita dal 26,5% che sceglierà l’albergo, e dall’11,8% il bed and breakfast. Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 18,7%; le spese di viaggio per il 22,3%, e quelle relative ai pasti per il 28,3%. Il capitolo più corposo della spesa (30,7%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc.).
Secondo la federazione degli albergatori il 40,5% degli intervistati dichiara di contattare direttamente la struttura ricettiva per prenotare il proprio soggiorno tramite il sito internet, il telefono o l’e-mail.
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Censis: cresce l’onda dell’irrazionalità, per 3 milioni il Covid non esiste
Il Rapporto: ‘Effetti della pandemia sugli studenti. Alla società serve un progetto’
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03 dicembre 2021
16:51
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E’ boom della povertà: nel 2020 2 milioni di famiglie italiane vivono in povertà assoluta, con un aumento rilevante (+104,8%) rispetto al 2010 (980.000).
Lo rileva il 55esimo Rapporto del Censis.
L’aumento è sostenuto soprattutto al Nord (+131,4%; +67,6% Centro e +93,8% Sud). Tra le famiglie cadute in povertà assoluta durante il primo anno di pandemia, il 65% risiede al Nord (21% nel Mezzogiorno, 14% al Centro).
Il rapporto evidenzia anche come la pandemia abbia accentuato il senso di vulnerabilità: il 40,3% degli italiani si sente insicuro pensando alla salute e alla futura necessità di dover ricorrere a prestazioni sanitarie. La società italiana è mutata e ha attraversato crisi ed emergenze con il continuo intrecciarsi di realtà emerse e sommerse, quotidiane e di lungo periodo. Oggi questo non basta più. L’adattamento continuato non regge più, il nostro complessivo sistema istituzionale deve ripensare se stesso. Siamo di fronte a una società che potrà riprendersi più per progetto che per spontanea evoluzione”. Anche alla luce dei cambiamenti posti dalla pandemia, “è il tempo di un cronoprogramma serio”, di “riforme strutturali” e “dell’intervento pubblico” con “scelte coraggiose”.
“Solo il 15,2% degli italiani ritiene che dopo la pandemia la propria situazione economica sarà migliore. Per la maggioranza (il 56,4%) resterà uguale e per un consistente 28,4% peggiorerà”. Il rischio di erosione del patrimonio delle famiglie. “La ricchezza complessiva delle famiglie è pari a 9.939 miliardi di euro. Il patrimonio in beni reali ammonta a 6.100 miliardi (il 61,4% del totale), depositi e strumenti finanziari valgono 4.806 miliardi (al netto delle passività finanziarie, pari a 967 miliardi, corrispondono al 38,6% della ricchezza totale). Ma nell’ultimo decennio (2010-2020) il conto patrimoniale degli italiani si è ridotto del 5,3% in termini reali, come esito della caduta del valore dei beni reali (-17,0%), non compensata dalla crescita delle attività finanziarie (+16,2%). Gli ultimi dieci anni – spiega il Censis – segnano quindi una netta discontinuità rispetto al passato: si è interrotta la corsa verso l’alto delle attività reali che proseguiva spedita dagli anni ’80. La riduzione del patrimonio, esito della diminuzione del reddito lordo delle famiglie (-3,8% in termini reali nel decennio), mostra come si sia indebolita la capacità degli italiani di formare nuova ricchezza”.
Sui giovani studenti “dal punto di vista psicologico, il prolungato periodo di pandemia ha provocato effetti collaterali non indifferenti”. “L’81,0% dei 572 dirigenti scolastici di scuola secondaria di secondo grado intervistati – è scritto nel Report – segnala che tra gli studenti sono sempre più diffuse forme di depressione e disagio esistenziale”. Nel rapporto si evidenzia poi che “l’ultima rilevazione Invalsi ha evidenziato un peggioramento delle performance degli studenti italiani rispetto al 2019, ma sarebbe ingeneroso individuare la sola causa nella didattica a distanza”.
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Welfare: da Enel X arriva servizio di telemedicina aziendale
Il progetto seguirà lo stile di vita dei dipendenti per 12 mesi
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03 dicembre 2021
12:04
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Arriva da Enel X in collaborazione con il Policlinico Gemelli un servizio di telemedicina per le aziende Il sistema di welfare, lo Smart Axistance e-Well, presentato oggi a Milano partendo dal check-up classico, segue un percorso di wellness personalizzato e digitalizzato per un intero anno ed arriva, spiega Enel X “in questo periodo storico dove l’attenzione alla salute ha assunto un ruolo principe, con la prevenzione che sta diventando sempre più importante”.

Dopo il check-up iniziale, infatti, viene prestabilito un piano che può essere ricalibrato in base ai risultati raggiunti e agli elementi che emergono durante le successive televisite con il medico personale.
Una soluzione, come sottolinea Enel X, che è diventata più importante in un periodo dove da un lato la telemedicina è diventata spesso obbligata e, dall’altro, dove è cambiato il mondo del lavoro, diventato sempre più flessibile.
“Tutti i nostri ragionamenti sono partiti dalla consapevolezza che il welfare aziendale stava radicalmente cambiando. E e-Well va proprio incontro a questa esigenza, rivoluzionando il check-up classico che è all’interno del tradizionale welfare aziendale. Al check-up, infatti, abbiamo aggiunto una governance clinica di 12 mesi per migliorare il proprio livello di benessere” ha dichiarato Marco Gazzino, head of innovability di Enel X durante la presentazione all’interno del Connext a Milano.
“La sintonia tra due mondi così differenti, come Enel X e il Gemelli, si è vista perfettamente durante l’emergenza degli ultimi due anni. Da questa esperienza è nata la collaborazione che ha portato allo Smart Axistance e-Well, che ancora una volta enfatizza come il rapporto tra salute e tecnologia digitale sia sempre più importante per seguire i pazienti in ogni momento della vita” ha dichiarato Marco Elefanti, direttore generale della Fondazione Policlinico Gemelli.
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Mes: fonti Eurogruppo, riforma non partirà a gennaio
‘Ma ritardo è puramente tecnico, impegno politico resta’
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BRUXELLES
03 dicembre 2021
12:29
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“A questo punto sappiamo he non possiamo rispettare la scadenza che ci siamo dati un anno fa.

Quasi certamente non saremo in grado di attuare il nuovo trattato del Mes e fornire il backstop” per la risoluzione bancaria “dall’inizio dell’anno”.
Lo indicano fonti dell’Eurogruppo in vista della riunione di lunedì a Bruxelles, sottolineando che “l’impegno politico rimane” e si tratta di “un ritardo puramente tecnico”.
A bloccare l’entrata in vigore della riforma del Mes è la Germania, dove si attende il pronunciamento della Corte costituzionale sul ricorso dei liberali. L’Italia si è impegnata a ratificare l’accordo entro l’anno.
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Da Camere Commercio estero spinta a export pmi
Convention Mondiale organizzata da Assocamerestero,Unioncamere
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03 dicembre 2021
12:01
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Oltre 700 incontri per le pmi italiane nel corso della Convention Mondiale delle 81 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) presenti in 58 Paesi del mondo organizzata da Assocamerestero e Unioncamere.
“In questo giro del mondo virtuale -spiega una nota- le piccole e medie imprese coinvolte sono state a contatto con opportunità di mercato, vincoli e prospettive nell’era post Covid che l’esperienza delle CCIE nel mondo ha messo a loro disposizione”.

Quasi la metà di queste imprese proveniva dal settore food and wine, seguito dai servizi, dalla moda/accessori, dalla meccanica, dal design/arredo, dal turismo, dall’ambiente e dal settore medicale. I Paesi per i quali le imprese hanno espresso maggiore interesse sono risultati, nell’ordine, USA, Germania, Francia, Danimarca, Russia, Canada, Svizzera ed Emirati Arabi Uniti. L’iniziativa è stata organizzata da Assocamerestero – l’Associazione delle 81 CCIE e di Unioncamere – in collaborazione con PROMOS Italia.
“Il nostro export ha bisogno di essere sostenuto per poter esprimere al meglio le proprie potenzialità che sono ben lontane dall’essere pienamente espresse”, spiega Domenico Mauriello, Segretario Generale di Assocamerestero . “Assistiamo infatti ad una forte richiesta di made in Italy da molte parti del mondo che non si riesce a colmare, soprattutto per la nostra strutturale carenza nell’e-commerce”, ha detto il segretario generale . La pandemia da Covid-19 ci ha spinto certamente a sviluppare questo canale, ed ora dovremo approfittare di questa migliorata condizione per aumentare le cifre del nostro export che nel B2B è fermo attorno ai 130 miliardi l’anno, mentre per il B2C non superiamo i 15 miliardi per anno. Sono cifre – ha concluso Mauriello – che possono e devono essere ampliate, e il ruolo delle CCIE è centrale per orientare le nostre imprese a proporsi nel mondo.”
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Arera, nel 2020 in calo stop elettricità senza preavviso
Grazie a regolazione premi/penalità, 9 milioni euro per rimborsi
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03 dicembre 2021
12:37
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Nel 2020 sono tornati a calare durata e numero delle interruzioni senza preavviso, lunghe e brevi di elettricità grazie alla regolazione premi/penalità dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e a un anno meteorologicamente meno severo dei precedenti.
Lo comunica l’Autorità precisando che la durata delle interruzioni per utente in bassa tensione è scesa a 66 minuti (dagli 86 del 2019), ripartita tra 25 minuti (39 nel 2019) per cause non di responsabilità dei distributori (in prevalenza cause di forza maggiore per eventi eccezionali) e i restanti 41 minuti di responsabilità dei distributori, la parte soggetta alla regolazione, in miglioramento rispetto ai 47 minuti nel 2019.

Le performance peggiori sono ancora al Sud con 56 minuti, contro i 29 del Nord e i 43 del Centro (entrambi di poco migliori rispetto ai dati 2019) precisa l’Arera osservando che in generale è ripreso quel trend positivo, avuto dal 2000 al 2016, anche per merito dei recenti strumenti regolatori introdotti per incrementare la resilienza della rete in relazione alle diverse minacce climatiche e alla riduzione delle interruzioni con preavviso.
Grazie alla regolazione, spiega l’Arera, sono oltre 9 i milioni di euro che verranno restituiti dagli operatori ai consumatori come penalità per i disservizi.
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Wto: intesa taglio burocrazia servizi, vale 150 miliardi dollari
Accordo siglato da Ue, Cina, Usa e altre decine Paesi
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BRUXELLES
03 dicembre 2021
13:00
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Ue, Cina, Russia, Stati Uniti e altri 63 Paesi membri dell’Organizzazione mondiale del commercio hanno concluso un accordo per ridurre la burocrazia negli scambi di servizi.
Secondo le stime della Commissione europea, l’accordo promette di ridurre gli ostacoli procedurali negli scambi, in particolare per le pmi, tagliano i costi per gli scambi globali di servizi di oltre 150 miliardi di dollari all’anno.
Si tratta, sottolinea la Commissione, del primo accordo significativo in ambito Wto dopo molto tempo.
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Usa: creati 210.000 posti, disoccupazione cala al 4,2%
Il dato sotto le attese degli analisti
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NEW YORK
03 dicembre 2021
15:00
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L’economia americana ha creato in novembre 210.000 posti di lavoro, decisamente al di sotto delle attese degli analisti che scommettevano su 550.000.
Il tasso di disoccupazione è però calato al 4,2%.
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Poste: training camp con La Sapienza su progetti di business
Insieme per nuovi modelli di business e innovazione data driven
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03 dicembre 2021
15:07
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Poste Italiane prosegue il percorso di trasformazione digitale in collaborazione con il mondo accademico.
Protagonisti questa volta circa 100 studenti del corso magistrale di Data Science dell’università La Sapienza di Roma ed esperti di tecnologia e innovazione dell’azienda, che si sono cimentati in training camp di tre giorni per sviluppare progetti di business innovativi.
L’obiettivo della collaborazione, spiega Poste in una nota, è coinvolgere e raccogliere stimoli dalle nuove professionalità del futuro per favorire lo sviluppo di una cultura aziendale dell’innovazione sempre più “data driven”, che valorizzi e sfrutti i dati in modo strategico, per migliorare i processi decisionali e cogliere nuove opportunità di business.

Il primo dei due progetti presentati dagli studenti è basato sulla cosiddetta tecnologia “Object Detection” per il rilevamento degli oggetti, applicata nell’ambito della visione artificiale o “computer vision”. È stato ipotizzato un modello che permette di rilevare la popolazione residente, in una determinata area urbana, attraverso l’elaborazione dei dati delle sequenze di immagini satellitari delle diverse tipologie di edifici presenti in un determinato punto.
Il secondo progetto, invece, ha visto confrontarsi gli studenti su soluzioni per le smart city, utilizzando sia i big data di Poste Italiane già disponibili, sia quelli che potrebbero essere generati da future soluzioni innovative sviluppate dall’azienda.
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Borsa: l’Europa migliora con i future e i dati Usa, Milano +0,6%
Spread scende sotto i 130 punti, atteso rating Fitch su Italia
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03 dicembre 2021
15:10
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Migliorano seppur di poco i principali listini europei con i futures Usa dopo i primi dati macroeconomici, che evidenziano un calo inferiore alle stime del calo del tasso di disoccupazione al 4,5%.
Attesi dopo l’avvio di Wall Street gli indici Pmi e gli ordini di fabbrica e di beni durevoli.
Si assesta sotto quota 130 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi (129,8 con rendimento in calo di 2,7 punti allo 0,924%), nel giorno in cui Fitch si pronuncia sul rating dell’Italia. Milano guadagna lo 0,6%, seguita da Francoforte, Londra e Parigi, in rialzo tutte dello 0,5%, mentre resta indietro Madrid (+0,25%).
Corre il greggio (Wti +3,11% a 68,59 dollari al barile), mentre frena il gas (-2,25% a 92,7 euro al Mwh). Contrastati i metalli, con l’alluminio (-2,42% a 2.600 dollari la tonnellata) in calo a differenza del ferro (+2,23% a 620 dollari la tonnellata) e dell’acciaio (+1,5% a 4.394 dollari la tonnellata). Uno scenario che favorisce i petroliferi Bp (+2,18%), Eni (+1,41%) e Shell (+1,35%). In luce i produttori di semiconduttori Asml (+1,26%) ed Infineon (+1,25%), cauta invece Stm (+0,16%). In rosso i bancari Sabadell (-4,08%), Caixa (-1,42%) e Santander (-0,8%), mentre in Piazza Affari, dove Generali guadagna l’1,47%, si muovono in controtendenza Unicredit (+0,84%), Intesa (+0,56%) a differenza di Banco Bpm (-0,39%), Bper (-0,64%) ed Mps (-0,42%). Poco mossi gli automobilistici Stellantis (-0,25%), , Volkswagen (-0,28%) e Renault (-0,33%), a differenza di Ferrari (+0,65%).
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Manovra: non c’è intesa Cdm, salta contributo solidarietà
Governo spaccato, contrarietà Lega, Fi e Iv
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03 dicembre 2021
15:29
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Non sarà introdotto il contributo di solidarietà per i redditi più alti, per far fronte al rincaro delle bollette.
Lo si apprende al termine del Consiglio dei ministri.
La misura è stata cassata vista la spaccatura del governo e la contrarietà di Lega, Fi e Iv.
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Manovra:fonti Lega,ok altri 300mln per caro bollette
Recupero da spese senza toccare patrimoni, risparmio, lavoro
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03 dicembre 2021
15:36
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“Soddisfazione della Lega per altri 300 milioni che il governo ha deciso di recuperare da risparmi di spesa – senza toccare patrimoni, risparmi e lavoro – e che serviranno a calmierare gli aumenti delle bollette di luce e gas.
In Parlamento la Lega chiederà di fare ancora di più, recuperando risorse dagli sprechi del reddito di cittadinanza”.

E’ quanto riferiscono fonti della Lega in una nota.
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Italgas: a Torino 500 milioni di investimenti, 60 per nuova sede
In corso Regina Margherita nascerà campus competenze digitali
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TORINO
03 dicembre 2021
15:37
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Italgas, azienda di distribuzione del gas naturale quotata a Milano, inaugura la nuova sede in largo Regio Parco a Torino, dov’è nata più di 180 anni fa.
Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente di Italgas, Alberto Dell’Acqua, l’amministratore delegato, Paolo Gallo, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, e il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia.
“Presto partirà anche la ristrutturazione della sede Italgas di corso Regina Margherita, dove nascerà un campus per le competenze digitali. A Torino stiamo realizzando un programma di investimenti di oltre 500 milioni di euro”, ha detto Gallo.
L’importante intervento di riqualificazione della sede di largo Regio Parco, progettato e realizzato da Giugiaro Architettura, ha richiesto un investimento di oltre 60 milioni di euro e ha permesso di rinnovare due imponenti edifici, realizzando ambienti moderni ed ecosostenibili dove lavorano circa 400 dipendenti Italgas. Tra le strutture ospitate ci sono il Centro Integrato di Supervisione (Cis), che controlla gli oltre 74.000 chilometri della rete nazionale, la sede torinese della Digital Factory Italgas, motore della trasformazione digitale del gruppo, e l’Heritage Lab, progetto in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini. Ci sono anche una palestra, giardini pensili e, davanti agli edifici, l’opera monumentale dell’artista Oliviero Rainaldi.
“Italgas è nata a Torino e non ha mai personale contatto con le sue radici. Questo ha un valore anche per la strada che dovrà intraprendere nel futuro. Speriamo di scrivere una nuova pagina per il futuro di Torino”, ha detto Dell’Acqua. “È un momento importante. Nel 2016 Italgas è tornata in Borsa, da allora non si è fermata mai, 19 trimestri di crescita continua”, ha sottolineato Gallo.   PIEMONTE   TECNOLOGIA

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Editoria: Casagit, invito Moles a comitati su comparto
Esaminata situazione occupazionale e contrattuale
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03 dicembre 2021
15:57
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La società di mutuo soccorso Casagit Salute sarà presente ai futuri comitati informali di approfondimento dell’editoria che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Giuseppe Moles, ha intenzione di creare all’inizio del nuovo anno.
Lo ha reso noto la mutua sanitaria integrativa dei giornalisti italiani spiegando che l’ente porterà la propria esperienza e offrirà il proprio contributo al dibattito sul settore.

L’invito è arrivato da Moles che ha incontrato a Palazzo Verospi l’ufficio di presidenza dell’ente. La delegazione era composta dal presidente di Casagit Salute Gianfranco Giuliani, dai vicepresidenti Grazia Maria Napoli e Gianfranco Summo, dal direttore generale Francesco Matteoli e dal presidente della Fondazione Casagit Giampiero Spirito.
Nel corso dell’incontro è stata presa in esame anche la situazione occupazionale e contrattuale del settore editoriale, che si riverbera sugli istituti della categoria giornalistica.
Il sottosegretario ha illustrato tutte le ultime iniziative del Governo in materia di sostegno all’editoria per rilanciare le imprese e creare nuova occupazione. Giuliani, accogliendo l’invito dell’esponente del Governo, ha auspicato l’avvio di una collaborazione che possa avere ricadute positive sui soci giornalisti e non, che aderiscono alla mutua dopo la trasformazione da fondo chiuso a società di mutuo soccorso e l’estensione dei piani di assistenza sanitaria ad altre categorie professionali.
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Manovra: Bombardieri, non soddisfatti. Sciopero? Vediamo
Congelare taglio Irpef oltre 75mila euro non è nostra richiesta
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03 dicembre 2021
15:28
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“Non siamo soddisfatti” perché la proposta del governo sul fisco “non dà risposte a lavoratori e pensionati”.
Così il segretario generale Uil, Pierpaolo Bombardieri, a “Un giorno da pecora”.
L’idea di congelare il taglio Irpef per i redditi oltre 75mila euro “non è la nostra richiesta. Abbiamo chiesto che le risorse siano utilizzate sul cuneo fiscale e dare potere d’acquisto a lavoratori e pensionati, con misure strutturali. Le scelte non vanno in questo senso”. Se non cambia, si valuta lo sciopero? “Vediamo – risponde -. Aspettiamo di capire la proposta finale. Aspettiamo fino alla fine, nei prossimi giorni valuteremo e decideremo”.
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Leonardo:Uilm,oltre 3.400 lavoratori in Cig per 13 settimane
Re David (Fiom-Cgil), sciopero lavoratori lunedì 6
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NAPOLI
03 dicembre 2021
16:04
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“Quella di Leonardo, di annunciare in modo unilaterale a oltre 3.400 lavoratori di Grottaglie, Pomigliano, Nola e Foggia la cassa integrazione ordinaria a partire dal 3 gennaio prossimo, è una decisione di inaudita gravità.
Questo evidenzia l’immobilismo che dura da anni in una divisione, quella di Aerostrutture, fondamentale per il futuro del nostro Paese e per la stessa Leonardo”.
Così Rocco Palombella, segretario generale Uilm.
I lavoratori di Leonardo incroceranno le braccia per 8 ore lunedì 6 dicembre per chiedere “l’immediata apertura di un confronto con il governo e l’azienda”, annuncia il segretario generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David, sottolineando che “i lavoratori di Leonardo One Company saranno a Roma per scioperare per il futuro dell’industria della Difesa” con una manifestazione nazionale in piazza Montegrappa, a Roma, dalle 11 con interventi dei delegati del gruppo.
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Borsa: Europa giù con listini Usa e dati macro, Milano -0,1%
Spread stabile sui 130 punti, in serata rating Fitch su Italia
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03 dicembre 2021
16:15
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Girano in calo i principali listini europei gli indici Usa dopo dati macroeconomici al di sotto delle stime.
Dal tasso di disoccupazione (4,5%contro il 4,2% attesa) all’indice Pmi dei servizi, invariato a 57 punti il mercato si aspettava risultati migliori.
In rialzo solo gli ordini di fabbrica (+0,5%), invariati quelli di beni durevoli (-0,5%). Si appiattiscono Milano (Ftse Mib -0,11%) e Londra (invariata), più evidente il calo di Francoforte (-0,5%), Parigi (-0,4%) e Madrid (-0,6%). Stabile a 130 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento in calo di 0,8 punti allo 0,943%. Atteso in serata il verdetto di Fitch sul merito di credito dell’Italia.
Consolida il rialzo il greggio (Wti +3,2% a 68,6 dollari al barile), giù il gas (-2,78% a 92,19 euro al Mwh), con rialzi per Bp (+2,11%), Shell (+1,48%), TotalEnergies (+1,36%) ed Eni (+1,26%). In rosso i bancari Sabadell (-3,2%), Caixa (-1,12%) e SocGen (-0,61%), mentre in Piazza Affari resistono Generali (1,1%) e Unicredit (+0,7%) a differenza di Intesa (-0,02%), Banco Bpm (-0,86%), Bper (–1,28%) ed Mps (-1,18%). In calo gli automobilistici Stellantis (-1,06%), Volkswagen (-0,68%) e Renault (-0,84%) insieme a Ferrari (-0,65%).
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Intesa Sanpaolo, una guida per comunicare il mondo della disabilità
Stefani, va nella giusta direzione. Lucchini, abbiamo approfondito la questione
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03 dicembre 2021
16:30
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Intesa Sanpaolo ha realizzato la Guida “Le parole giuste – Media e persone con disabilità”, una guida pensata per chi vuole scrivere di questi argomenti con correttezza e rispetto.
Il linguaggio è un vettore fondamentale per riconoscere, comprendere e apprezzare le specificità di ogni persona.
I termini e le parole che usiamo sono fondamentali anche per comprendere il livello di civilta’ della società.
La Guida di Intesa Sanpaolo, che ha ricevuto il suggello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, riporta l’attenzione sulla persona più che sulla sua condizione suggerendo un approccio equilibrato a chi si trova a scrivere di disabilità.
“Questa iniziativa di Intesa Sanpaolo, realizzata con il contributo dell’Osservatorio Disabilità e dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità , va nella direzione giusta. Tutte le istituzioni, le aziende e le realta’ pubbliche e private devono lavorare insieme per promuovere la cultura dell’inclusione. L’utilizzo di un lessico corretto è una delle condizioni necessarie per garantire il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e favorire la crescita verso una società più inclusiva”, afferma Erika Stefani, ministro per le disabilità.
“Il glossario nasce dalla nostra esigenza di utilizzare la corretta terminologia quando comunichiamo le iniziative di Intesa Sanpaolo a favore delle persone con disabilità. Abbiamo approfondito la questione e il risultato è qualcosa in piu’ di un glossario, una vera e propria guida che desideriamo mettere a disposizione dei giornalisti e di chi si occupa di comunicazione”, sostiene Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo.
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Borsa: Milano rallenta (-0,15%), giù Tim bene Eni e Generali
Spread risale a 132 punti, su greggio, attesa Fitch su Italia
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03 dicembre 2021
16:58
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Piazza Affari prosegue la corsa all’indietro nel finale di seduta.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,15% a 25.969 punti frenato da Tim (-2,67%), oggetto di prese di realizzi dopo due rialzi consecutivi, mentre prosegue l’esame dell’offerta pubblica annunciata da Kkr.
In rialzo a 132 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo in crescita di 0,1 punti base allo 0,953%.
Atteso in serata il verdetto di Fitch sul merito di credito dell’Italia.
Pesano Nexi (-3,46%), Enel (-1,29%), Bper (-1,17%), Stellantis (-1,2%) e Recordati (-1,05%), che ha annunciato l’acquisizione dell’inglese Eusa Pharma per 750 milioni di euro.
Pochi i rialzi limitati ad Eni (+0,65%), spinta dalle quotazioni del greggio (Wti +3,16% a 68,58 dollari al barile), Generali (+0,64%), Unicredit (+0,8%), Italgas (+0,5%) e Snam (+0,36%).
Debole la Juventus (-1,07%), che ha integrato il prospetto informativo sull’aumento di capitale, i cui diritti cedono oltre l’8% a 5,73 centesimi. Rally di Conafi (+78,79%) , che ha annunciato la prossima quotazione della controllata Iscc Fintech
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Borsa: Europa cede nel finale con Wall Street, Milano -0,5%
Dati Usa peggio di stime, sale spread, Fitch svela rating Italia
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03 dicembre 2021
17:20
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Listini deboli sui principali mercati finanziari europei con Wall Street gli indici in rosso Usa dopo dati macroeconomici al di sotto delle stime e in vista della decisione della Fed sui tassi del prossimo 15 dicembre.

Milano cede lo 0,5%, Francoforte e Madrid lo 0,9% e Londra lo 0,21%, mentre il Nasdaq lascia sul campo oltre il 2,2% a New York ed il Dow Jones lo 0,7%.

In rialzo a 131,7 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi decennali, con il rendimento annuo in calo di 1,6 punti base allo 0,935%. Il rialzo del greggio (Wti +2.45% a 68,23 dollari al barile) continua a sostenere i petroliferi Bp (+1,7%), TotalEnergies e Shell (+0,8% entrambi) ed Eni (+0,72%). In rosso i bancari Sabadell (-2,9%), CaixaBank (-1,38%) e SocGen (-0,6%), mentre in Piazza Affari resistono solo Generali (+0,75%) e Unicredit (+0,8%) a differenza di Intesa (-0,4%), Banco Bpm (-0,35%), Bper (-1,17%) ed Mps (-1,8%). In calo gli automobilistici Stellantis e Renault (-1,5% entrambi) insieme a Volkswagen (-0,9%).
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Borsa: Milano chiude in ribasso, -0,26%
Indice Ftse Mib a quota 25.938 punti
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MILANO
03 dicembre 2021
17:38
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Chiusura in ribasso per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,26% a 25.938 punti.
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Borsa: Europa chiude debole, Parigi -0,44%, Londra -0,14%
In calo anche Madrid (-0,76%) e Francoforte (-0,71%)
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03 dicembre 2021
17:51
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Borse europee deboli in chiusura di seduta.
Parigi ha ceduto lo 0,44% a 6.765 punti Londra lo 0,14% a 7.119 punti.
Deboli Madrid (-0,76% a 8.237 punti) e Francoforte (-0,71% a 15.153 punti).
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Va all’India l’Ernesto Illy International Coffee Award
Jumboor Estate produttore più sostenibile, Arabica a 1.000 metri
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03 dicembre 2021
18:08
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Ha sede negli altopiani settentrionali di Coorg in India, una zona ricca di materia organica a circa 1.000 metri di altezza, conta 390 ettari e coltiva solo caffè Arabica: è il produttore indiano Jumboor Estate, che ha vinto l’Ernesto Illy International Coffee Award 2021, riconoscimento attribuito da illycaffè al “Best of the Best” in termini di sostenibilità.
“Sono felice che l’ambito riconoscimento ‘Best of the Best’ se lo sia aggiudicato un prodotto indiano che viene coltivato in modo virtuoso, confermando la potenzialità di questo modello agricolo per ottenere la qualità sostenibile”, ha affermato Andrea Illy, presidente di illycaffè .
Al Proyecto Lift Olopita del Guatemala, creato nel 2017 in Guatemala con l’obiettivo di riunire i piccoli coltivatori di caffè interessati ad apprendere le migliori pratiche agronomiche per produrre un caffè di qualità superiore è invece andato il premio “Coffee Lover’s Choice”.
“Anche la vittoria del Guatemala, con il gruppo di piccoli produttori aderenti al progetto Lift – ha sottolineato Andrea Illy – dimostra che la qualità continua a essere il volano per la crescita sostenibile delle comunità del caffè”.
I 27 finalisti del premio, giunto alla sesta edizione, 3 per ogni paese, provenivano dal Brasile, Colombia, Costa Rica, El Salvador, Etiopia, Guatemala, Honduras, India, Nicaragua. La giuria internazionale era composta dagli chef tre stelle Michelin Kyle Connaughton, Viki Geunes e Niko Romito, dai giornalisti Josè Carlos Capel, Clark Parkin e Michela Proietti, dagli esperti del caffè Sunalini Menon, Birhanu Gebis Wuli e Henry Alirio Martínez Salinas.
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Imprese:start up milanese vince Premio Nazionale Innovazione
Progetto Sinergy Flow sarà omaggiato anche a Palazzo Lombardia
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03 dicembre 2021
18:20
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La start up milanese Sinergy Flow ha vinto il Premio Nazionale dell’Innovazione, organizzato da Pnicube, Associazione italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition.

Il progetto aveva guadagnato la finale, svoltasi all’Università Tor Vergata di Roma, aggiudicandosi uno dei premi messi in palio da Regione Lombardia nell’edizione 2021 di Startcup Lombardia, la competizione regionale, promossa dalla Regione Lombardia e coordinata da PoliHub e dagli Atenei ed Incubatori Universitari lombardi.
Sinergy Flow è stata eletta come migliore startup italiana, battendo la concorrenza di altre 63 giovani aziende, durante le finali della diciannovesima edizione.
Il progetto Sinergy Flow propone una batteria innovativa per l’accumulo energetico stazionario di media e larga scala. La batteria a celle di flusso (Rfb) impiega gli scarti ricchi in zolfo dell’industria petrolchimica, con un costo di installazione ridotto ed elevate prestazioni, in pieno rispetto dei principi della circular economy.
“I miei più sinceri complimenti agli ideatori del progetto per il prestigioso riconoscimento, la Lombardia si conferma la ‘casa delle idee’. Ho già sentito telefonicamente i ragazzi invitandoli a Palazzo Lombardia, sede di Regione Lombardia, perché vogliamo rendere omaggio a chi contribuisce a fare grande la nostra Regione”: queste le parole dell’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi.
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Affide:infopoint digitale in centro a Roma per aste preziosi
Tecnologia e selezione gioielli in esposizione
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03 dicembre 2021
18:28
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Il mondo delle aste diventa sempre più virtuale e digitale.
Il gruppo Affide apre a Roma, in via dei Giubbonari, il primo digital store d’Italia dedicato alle aste di beni e preziosi legate al credito su stima a pochi metri dalla sua sede storica di Piazza del Monte di Pietà a Roma.
Come spiega una nota il cliente potrà ricevere informazioni su gioielli e preziosi destinati alle aste, attraverso tablet, totem touch screen e ledwall. Sul posto sarà in esposizione anche una selezione di gioielli che andranno poi all’incanto nei giorni successivi.
“L’apertura di questo nuovo store, il primo nel suo genere del nostro settore, rappresenta per Affide un ulteriore punto di contatto con il territorio. Una ricerca Doxa ha indicato che in Italia, circa l’11% delle persone ha acquistato gioielli in asta. Anche per questo abbiamo pensato che fosse il momento giusto per dar vita a un luogo, dislocato nel cuore della Capitale, che rendesse le aste Affide ancora più vicine al grande pubblico” ha dichiarato Andreas Wedenig, Direttore Generale di Affide.
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Borsa: Milano chiude in calo (-0,26%), pesano Nexi e Tim
Bene Unicredit e Generali, rialzo greggio salva Eni, sale spread
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03 dicembre 2021
18:40
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Ha chiuso in lieve calo Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib poco sotto la parità (-0,26% a 25.938 punti), al di sotto del livello di lunedì scorso 29 novembre.
Ridotti a 2,3 miliardi di euro di controvalore gli scambi, il dato più basso delle ultime 5 sedute.
In lieve rialzo il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, risalito nel finale a 130,6 punti, con il rendimento in calo allo 0,913% in attesa dell’aggiornamento di Fitch sul merito di credito dell’Italia.
Sotto pressione Nexi (-3,06%) che da giorni viaggia sui minimi dell’anno, mentre per Tim (-2,23%) sono scattate le prese di beneficio dopo due rialzi consecutivi, con l’offerta pubblica annunciata da Kkr all’esame dell’apposito comitato in seno al Cda del Gruppo. Segno meno anche per Stellantis (-1,16%), in linea con l’andamento dei rivali in Europa e negli Usa. In calo Enel (-0,97%), Inwit (-0,64%) e Bper (-0,93%).
In campo bancario sotto pressione Mps (-2,99%), più cauta invece Banco Bpm (-0,27%), quasi invariata Intesa (-0,05%), tonica invece Unicredit (+1,09%), che ha chiuso il confronto con i sindacati sulle uscite dal Gruppo.
Pochi gli altri rialzi, limitati a Eni (+0,59%), salvata dal balzo del greggio, che non ha favorito invece Saipem (-0,78%).
Acquisti anche su Italgas (+1,08%), Snam (+0,96%) e A2a (+0,79%). Non è andata bene invece a Recordati (-0,52%), che ha annunciato l’acquisizione dell’inglese Eusa Pharma per 750 milioni di euro. Tra i titoli a minor capitalizzazione ha invertito la rotta nel finale la Juventus (+1,12%), insieme ai diritti sull’aumento di capitale (+4,22% a 5,93 centesimi) che ha integrato il prospetto informativo sull’operazione. Rally di Conafi (+84,85%), che ha annunciato la prossima quotazione della controllata Iscc Fintech. Debutto sprint per datrix (+6,33%) sul mercato Euronext Growth Milan, dedicato alle Pmi.
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Open Fiber: Marinali nuovo presidente, Rossetti Ad
Cdp Equity e Macquarie rinnovano il cda
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
03 dicembre 2021
20:07
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Enel perfeziona la cessione del 50% del capitale di Open Fiber per circa 2.733 milioni di euro, di cui il 40% a Macquarie Asset Management e il 10% a CDP Equity che sale così al 60% del capitale.
“Sono stati quindi nominati i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione di Open Fiber – annuncia il nuovo azionista di maggioranza -: Barbara Marinali (Presidente), l’attuale direttore generale Mario Rossetti (Amministratore delegato), Alessandro Tonetti e Roberta Battaglia designati da CDP Equity e Nathan Luckey e Geoffrey David Shakespeare espressione di Macquarie Asset Management.

Nel dettaglio Enel ha ceduto al fondo australiano il 40% per circa 2.199 milioni di euro e il 10% a Cdp Equity per circa 534 milioni di euro, realizzando una plusvalenza di 1.763 milioni di euro che ha un effetto sull’indebitamento finanziario netto consolidato di circa 2.423 milioni di euro. Se poi dovesse realizzarsi la Rete Unica con Tim, per ora classificato come “evento futuro e incerto” ma comunque preso in considerazione negli accordi tra le parti, ci saranno degli aggiustamenti nel prezzo a favore di Enel.
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Grandi navi: avviati test per approdi a Marghera e Fusina
A dicembre partiranno i lavori nei terminal Vecon e Tiv
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VENEZIA
03 dicembre 2021
18:55
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Sono iniziati a Venezia i test per verificare l’utilizzo delle infrastrutture portuali di Marghera e Fusina per l’attracco temporaneo delle navi da crociera, estromesse dal bacino di San Marco, e in attesa di un futuro porto off shore.
“La struttura commissariale – ha detto il presidente dell Porto Fulvio Lino di Blasio, commentando lo stato dell’arte della crocieristica – si è già attivata nel 2021 per fare un test e vedere come si sarebbero potute utilizzare le infrastrutture di Marghera e Fusina.
A dicembre, invece, partiranno i lavori presso i terminal Vecon e Tiv, affinché con l’inizio della stagione 2022 si possano avere dei piazzali nei quali accogliere in maggiore sicurezza le navi da crociera, che potranno contare comunque su un numero limitato di ormeggi”. Nel frattempo, ha aggiunto, “sono stati avviati gli studi per la percorribilità del canale Malamocco-Marghera, affidati a un pool di esperti, coordinato dal ‘Danish Hydraulic Institute’, perché ogni intervento dovrà basarsi su una seria ricerca scientifica, che valuti l’eventuale impatto sull’ecosistema ambientale”.
Per il 2023, invece, ha anticipato di Blasio è prevista la progettazione di un ormeggio temporaneo lato canale nord formato solo da una banchina, che se i tecnici confermeranno “potrà essere utilizzato sette giorni su sette per dare ulteriore respiro, sempre nelle more dello studio di fattibilità, grazie al quale tra marzo e aprile potremo fare il punto sul modello di business effettivo”.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 66,26 dollari
Quotazioni perdono lo 0,45%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
NEW YORK
03 dicembre 2021
20:38
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Il petrolio chiude in calo a New York dove le quotazione perdono lo 0,45% a 66,26 dollari al barile.
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Credit Agricole compra 49% Edison Renewables per 1 miliardo
Supporto finanziario per incrementare eolico e fotovoltaico
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
03 dicembre 2021
20:53
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Crédit Agricole Assurances supporta l’impegno di Edison nella transizione energetica e diventa suo partner finanziario rilevando il 49% del capitale di Edison Renewables per circa 1 miliardo.
La valutazione complessiva della società è infatti superiore a 2 miliardi di euro.

Crédit Agricole contribuirà a incrementare la potenza eolica e fotovoltaica installata di Edison Renewables a 4GW entro il 2030.
Si tratta di un nuovo investimento, del valore di circa 1 miliardo, del gruppo bancario transalpino in Italia dopo il recente acquisto di Creval e, prima, di Pioneer.
Edison è controllata dalla francese Edf.
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Fmi apre a revisione ribasso crescita mondo, pesa Omicron
Georgieva, ‘variante può intaccare la fiducia’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
NEW YORK
03 dicembre 2021
22:23
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Omicron potrebbe rallentare la crescita mondiale e spingere il Fmi a rivedere al ribasso le sue stime di crescita per l’economia.
Lo afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.
Intervenendo a un incontro organizzato da Reuters, Georgieva mette in evidenza come la variante “può molto rapidamente intaccare la fiducia. Vedremo probabilmente una revisione al ribasso delle nostre stime di crescita di ottobre”.
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Fitch alza rating Italia a ‘BBB’, outlook stabile
Pil Italia +6,2% nel 2021, +4,3% nel 2022. Con forte ripresa migliorano conti pubblici Italia
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 dicembre 2021
12:31
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Fitch alza il rating dell’Italia a BBB da BBB-.
L’outlook è stabile.
Lo comunica in una nota l’agenzia secondo cui ‘Il pil italiano crescerà quest’anno del 6,2% e nel 202 del 4,3%. La “forte ripresa economica” dell’Italia ha effetto sui conti pubblici. Lo afferma Fitch in una nota, prevedendo un deficit per l’Italia dell’8,9% nel 2021, in deciso miglioramento rispetto alla precedente stima dell’11,4%. Il debito calerà probabilmente sotto il 154% del pil entro la fine del 2021 dal suo picco del 155,6% della fine del 2020.
Tesoro, agenzie rating confermano solidità scelte governo – “La decisione di Fitch di alzare il rating dell’Italia a BBB corona una serie di valutazioni positive rilasciate da cinque altre agenzie di rating, che in queste settimane hanno migliorato il loro outlook sul paese”. Lo afferma il Tesoro commentando la decisione di Fitch di alzare il rating dell’Italia a BBB con outlook stabile. Le recenti decisioni delle agenzie di rating “confermano la solidità della linea di politica economica perseguita dal Governo e l’esigenza di proseguire con vigore sulla strada delle riforme e degli investimenti, secondo il piano concordato con l’Europa”
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Confcommercio: ‘Sulle spese di Natale pesano inflazione e bollette. Rilanciare la fiducia, tagliare le tasse’
Previsti a dicembre 110 miliardi di consumi, 158 euro a testa per i regali di Natale. ‘Si spende meno e il caro bollette erode quota dei consumi’
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04 dicembre 2021
11:39
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Quest’anno per i regali di Natale si spenderanno in termini pro capite 158 euro rispetto ai 164 euro dello scorso anno, -8% rispetto al 2019 e oltre il 36% in meno rispetto al 2009, nel complesso 6,9 miliardi rispetto ai 7,4 miliardi dello scorso anno, con l’inflazione e i rincari delle bollette che rischiano di ridurre ulteriormente la quota di tredicesima destinata a queste spese.
E’ quanto emerge da un’analisi di Confcommercio.
In totale “per il mese di dicembre si stima un valore di circa 110 miliardi di euro di spese per consumi (inclusi affitti, utenze, servizi), valore inferiore di circa 10 miliardi a quanto speso nel 2019”, spiega Confcommercio.
Nel mese la spesa media per famiglia si attesta a 1.645 euro, lo 0,5% in più rispetto all’anno scorso, ma ancora molto al di sotto rispetto al 2019 (-7,5%), aggiunge Confcommercio, sottolineando che crescono le tredicesime complessive destinate ai consumi:32,6 miliardi nel 2021 contro i 29,7 miliardi nel 2020.

“La crescita dei consumi a Natale rischia di essere fenata dai timori per la pandemia, dall’inflazione e dai costi dei consumi obbligati. Per rilanciare la fiducia occorre accelerare il previsto taglio delle tasse, a cominciare da Irpef e oneri contributivi a carico delle imprese”. Così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
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Generali: il patto è salito oltre il 15% del capitale
Accordo parasociale Caltagirone-Del Vecchio-Crt aggiorna quote
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 dicembre 2021
11:03
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Il patto parasociale fra Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione Crt è salito al 15,171% del capitale di Generali.
E’ quanto emerge da un estratto del patto pubblicato sul sito della compagnia che dà conto del superamento della soglia del 15% con gli ultimi acquisti fatti dai tre aderenti, compresa Crt..
Il gruppo Caltagirone ha oggi in mano il 7,558% del Leone, Delfin il 6,139% e Fondazione Crt l’1,474%. L’accordo di consultazione, che vale fino alla prossima assemblea di Generali di aprile, è stato sottoscritto da Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio lo scorso 10 settembre e vincolava il 10,948% di Generali cui si è aggiunta dal 17 settembre la quota di Fondazione Crt, che era all’1,23%.
Lo scopo del Patto parasociale di Generali, che raggruppa in tutto 16 azionisti, di cui solo Caltagirone, Delfin e Fondazione Crt hanno modificato le proprie quote, è di “istituire obblighi di preventiva consultazione per l’esercizio del diritto di voto” tra le parti contraenti, come indica l’articolo 122 del Testi Unico della Finanza. Sono escluse quindi dall’accordo parasociale la costituzione di organi esecutivi all’interno del patto, la previsione di clause penali nei confronti di una parte inadempiente rispetto agli obblighi stabiliti dall’accordo, eventuali clausole di rinnovo, anche non automatico e l’obbligo di deposito di azioni oggetto del patto “in costanza di efficacia dello stesso”.
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Natale:110 mld di consumi, 158 euro a testa per i regali
Confcommercio,si spende meno e caro bollette erode quota consumi
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04 dicembre 2021
11:03
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Quest’anno per i regali di Natale si spenderanno in termini pro capite 158 euro rispetto ai 164 euro dello scorso anno, -8% rispetto al 2019 e oltre il 36% in meno rispetto al 2009, nel complesso 6,9 miliardi rispetto ai 7,4 miliardi dello scorso anno, con l’inflazione e i rincari delle bollette che rischiano di ridurre ulteriormente la quota di tredicesima destinata a queste spese.
E’ quanto emerge da un’analisi di Confcommercio.
In totale “per il mese di dicembre si stima un valore di circa 110 miliardi di euro di spese per consumi (inclusi affitti, utenze, servizi), valore inferiore di circa 10 miliardi a quanto speso nel 2019”, spiega Confcommercio. Nel mese la spesa media per famiglia con le tredicesime effettive e teoriche si attesta a 1.645 euro, lo 0,5% in più rispetto all’anno scorso, ma ancora molto al di sotto rispetto al 2019 (-7,5%), aggiunge Confcommercio, sottolineando che crescono le tredicesime complessive destinate ai consumi: 32,6 miliardi nel 2021 contro i 29,7 miliardi nel 2020. Il comportamento delle famiglie è ancora prudente perché deve tenere conto della crescita dell’inflazione (+3,8% l’aumento dei prezzi a novembre) e dei rincari delle bollette (2,3 miliardi al netto del sostegno del Governo)
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Industria: Csc,rallenta nel IV trimestre, ma resta crescita
Variazione acquisita +0,2% dopo +1,5, +1,2 e +1,0% precedenti
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04 dicembre 2021
11:19
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Una fine d’anno in crescita per l’industria italiana, ma più lenta che nei mesi precedenti.
Per fattori fisiologici dopo la forte ripresa del 2021, ma anche a causa di “fattori limitativi della produzione, quali la scarsità di alcune componenti e materie prime, al maggior ricorso alle scorte di magazzino, al rallentamento produttivo dei principali partner commerciali e al maggior grado di incertezza”.
Così il Centro studi Confindustria sulla produzione nel quarto trimestre che indica un +0,1% a ottobre e +0,2% a novembre con una variazione trimestrale acquisita dello 0,2% contro +1,5%, +1,2% e +1,0% dei primi tre trimestri.
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Tim: Labriola,competizione mercato accesa,cambiamenti rapidi
Focus su clienti. “Amo l’azienda, non risparmierò l’impegno”
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04 dicembre 2021
11:22
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Il mercato “sta cambiando” con una “competizione sempre più accesa e complessa” e le “telecomunicazioni che prima erano al centro di tutto” ora hanno “tanti business ancillari che vanno ad erodere parte del business e una velocità di innovazione cambiamento tecnologico sempre più rapido”.
Così il neo direttore generale di Tim, Pietro Labriola nel messaggio inviato ai dipendenti del gruppo.
“Nessuno di noi è in grado da solo di cambiare la nostra azienda. Insieme è la parola chiave”, afferma chiedendo “massima attenzione al cliente” che “decide dove stare e il futuro della nostra azienda” “Volevo ringraziare il Cda – è un altro passaggio del messaggio – per l’opportunità che mi viene data, dopo 20 anni, di prendere un ruolo così importante all’interno di un’azienda che sinceramente ho amato e continuo ad amare. Potete contare su di me. E tutto quello che potrò fare, tutto il tempo che potrò dedicare e tutti gli sforzi che potrò, li metterò a disposizione dell’azienda. Ma potrò fare qualcosa solo se insieme continueremo e riusciremo a lavorare”.
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‘Amazon russo’ Ozon sbarca in Italia nel 2022
Ad Shulgin a Expo Dubai, affari per ‘made in Italy’
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DUBAI
04 dicembre 2021
20:21
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‘L’Amazon della Russia’ Ozon sbarca nel 2022 in Italia, un Paese “destinazione chiave” per la piattaforma di e-commerce russa.
“Sono 85 milioni le persone al mese visitano la nostra app e il nostro sito web.
Sono persone che spendono in Russia con Ozon, e abbiamo 21 milioni di clienti, persone che hanno realizzato almeno un acquisto nell’ultimo anno. Si tratta di un pubblico immenso, e ovviamente ci sono tante persone interessate ad acquistare brand italiani. Questo è il motivo per cui il prossimo anno pianifichiamo di lanciare le nostre operazioni in Italia”, ha annunciato Alexander Shulgin, amministratore delegato di Ozon, in un’intervista a margine dell’evento “Russia Forum: Driving the Future” a Expo 2020 Dubai. “Speriamo che entro la metà del prossimo anno sia possibile” realizzare il lancio in Italia, ha detto Shulgin.
A volte indicato come ‘l’Amazon della Russia’, Ozon è il secondo rivenditore online del Paese per numero di vendite, e nel 2020 ha realizzato una Ipo record a New York da quasi un miliardo di dollari, la più grande della Russia dal 2017. “Le società italiane potranno inserire i loro prodotti sulla nostra piattaforma e noi forniremo opzioni di logistica per le spedizioni in Russia e ritorno: anche i marchi russi potranno vendere i loro prodotti in Italia”, ha spiegato l’amministratore delegato. “La compagnia si sta espandendo molto velocemente, per quest’anno ci aspettiamo un dato di crescita del 120%. E con questo tasso, ci aspettiamo che la crescita continui più avanti.
Il mercato al dettaglio della Russia è piuttosto grande, circa 500 miliardi di dollari, e la penetrazione dell’e-commerce è circa il 10%. Cresce ogni anno e si prevede che raggiunga il 15-16% in 4 anni da ora”, ha spiegato l’ad di Ozon. “Il nostro obiettivo per il prossimo anno è costruire contatti per permettere a compagnie di altri Paesi, come l’Italia, di vendere a cittadini russi attraverso Ozon”. “Potrebbe essere interessante per le compagnie italiane crescere” nel Paese. “La nostra missione è di essere aperti per tutti, il servizio è lo stesso per tutti e non ci sono restrizioni sulla piattaforma per operare. Non imponiamo opzioni logistiche”.
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Ponte 8 dicembre: Assoturismo-Cst, incertezza frena turismo
Previsti 4 milioni di pernottamenti, ma tante camere vuote
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04 dicembre 2021
12:50
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L’incertezza frena la ripartenza del turismo, ma non cancella il Ponte dell’Immacolata.
Tra il 4 e l’8 dicembre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 4 milioni di pernottamenti, anche se molte stanze sono rimaste vuote: il tasso di occupazione delle camere disponibili è infatti del 62%, 14 punti in meno del 2018, ultimo ponte pre-Covid (nel 2019 l’8 dicembre era domenica).
Emerge dalle stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla base di un’indagine realizzata sui portali on-line di promo-commercializzazione turistica.
Le misure di contenimento per la risalita dei contagi allontanano le ipotesi di nuove ulteriori restrizioni, ma la situazione del settore rimane sempre molto complicata anche se per ora una quota rilevante di domanda non rinuncia al viaggio programmato. I risultati migliori sono emersi per alcune regioni del Nord (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna) e del Centro Italia (Lazio e Toscana).
Per le altre regioni mediamente i risultati si attestano su valori vicini al 60%, ad eccezione di Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia, che scendono sotto questa soglia. Il flusso maggiore di visitatori si registrerà nelle città/centri d’arte – che vedono occupate 7 camere su 10 – ma valori interessanti risulterebbero anche per le località dei laghi e della montagna.
“L’incertezza causata dal ritorno dell’emergenza Covid sta facendo sentire i suoi effetti anche sul mercato domestico” spiega Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti. “Dopo aver bloccato o quasi gli arrivi di turisti stranieri, il timore della quarta ondata (e l’ombra di possibili restrizioni) – aggiunge – iniziano a frenare anche la domanda da parte dei viaggiatori italiani. Un colpo alla ripresa del settore, che dopo la buona performance estiva ha visto un progressivo peggioramento delle prospettive. C’è bisogno di fare di più per sostenere la filiera: il settore rischia un nuovo stop di fatto, è urgente prorogare aiuti per le imprese e tutele per i lavoratori”.
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Pagamenti: Intrum, 25% degli europei contrae nuovi prestiti
A italiani il primato delle richieste in base allo stipendio
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04 dicembre 2021
12:58
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Un quarto degli europei sta contraendo nuovi prestiti, che si aggiungono ai precedenti, e gli italiani sono quelli che, in percentuale, prendono più soldi a prestito rispetto allo stipendio.
E’ quanto emerge da un sondaggio condotto da Intrum, operatore europeo nell’ambito dei servizi per il credito, per il proprio European Consumer Payment Report 2021.
Secondo la ricerca è la cosiddetta generazione ‘Zeta’, composta da coloro che sono nati tra il 1997 e il 2012, a “perdere facilmente il controllo dei propri debiti”, mentre “il risparmio è ancora uno dei capisaldi delle famiglie”. Dai dati raccolti da Intrum emerge che negli ultimi sei mesi il 25% di un campione di cittadini europei ha contratto nuovi prestiti oppure ha utilizzato fino al limite consentito il tetto previsto dalla carta di credito dopo la pandemia. Un dato in crescita rispetto al 21% del 2020, mentre il restante 75% degli intervistati non ha contratto nuovi debiti nel corso della pandemia. Di contro, nei 24 Paesi europei in cui opera Intrum, il numero delle nuove pratiche di recupero crediti è in diminuzione. Un dato che indica come la maggior parte dei consumatori che accendono nuovi prestiti si sentono in grado di rimborsarli.
Quanto agli italiani, il 31% degli italiani prende a prestito una percentuale compresa tra il 10% e 25% del proprio stipendio , a fronte di un media europea al 25%, mentre il 17% prende a prestito tra il 25% e il 50% del proprio stipendio mensile contro il 15% della media europea.
Sempre in Italia il 55% degli intervistati ha chiesto un prestito o aumentato il limite della propria carta di credito per acquistare qualcosa per i propri figli e Il 27% lo ha fatto più volte, portando il totale all’82%. Secondo Intrum anche in questo caso si tratta di dati più alti rispetto alla media europea. Lo European Consumer Payment Report si basa su oltre 24mila interviste effettuate ai responsabili delle scelte finanziarie delle famiglie in 24 paesi europei.
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Vola spesa pubblica nel 2021 e ‘sfonda’ i 1.000 mld euro
Per Cgia Stato spende 3 mld a giorno
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VENEZIA
04 dicembre 2021
14:41
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Quest’anno la spesa pubblica italiana “sfonda” quota mille miliardi di euro.
Per tenere aperti gli uffici, per pagare gli stipendi ai dipendenti pubblici, le pensioni e per erogare i servizi di natura pubblica (sanità, sicurezza, scuola, trasporti, etc.), lo Stato spende quasi 3 mld di euro al giorno.
Lo rileva la Cgia per la quale questa enorme cifra è salita anche per le misure messe in campo per il 2021 dai Governi Conte bis e Draghi contro gli effetti negativi della crisi del Covid. Rispetto al 2020, infatti, quest’anno le uscite totali sono salite di oltre 56 mld (+154,2 mln al giorno sul 2020). I 1.000 mld di spesa pubblica per il 2021 sono un importo di 4 volte superiore a quanto saremo chiamati a spendere nei prossimi 5 anni con i soldi del PNRR che ammontano a 235 mld. L’ assalto alla diligenza visto in Parlamento attraverso migliaia di emendamenti alla legge di Bilancio non lascia presagire nulla di buono. Il pericolo che nel 2022 la spesa pubblica superi di molto i mille miliardi è molto plausibile. Nei prossimi anni il problema sarà quello di ridurre progressivamente le uscite per consentire al Governo di reperire le risorse utili per realizzare un strutturale e significativo calo del carico fiscale. Con un rapporto debito/Pil, attorno al 154%, questa riforma non potrà essere finanziata in deficit. Il forte aumento dell’inflazione in questi ultimi mesi è imputabile al rincaro dei prezzi delle materie prime, ma anche dalle politiche espansive dei singoli stati e dalla BCE. Se le banche centrali vorranno “raffreddare” il caro prezzi, molto probabilmente dovranno ridurre l’iniezione di liquidità immessa in questi ultimi anni. Per l’Italia, con un debito pubblico enorme, questo scenario rischia di peggiorare ulteriormente il suo quadro finanziario.
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Bitcoin: nuovo crollo, -20% su fuga dal rischio
A 42.296 dollari
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04 dicembre 2021
14:52
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Nuovo crollo delle quotazioni del Bitcoin di di altri crypto asset, con gli investitori colti da un clima di avversione al rischio per le incertezze economiche legate alla variante Omicron e sulle future scelte della Federal Reserve vista l’impennata dell’inflazione.

Secondo la Bloomberg, nelle contrattazioni di stamani in Asia il Bitcon ha segnato un calo di oltre il 20% a 42.296 dollari, prima di recuperare terreno a oltre 47.000 dollari.
Ether, il secondo maggiore crypto asset, ha ceduto fio al 17,4% per recuperare a -10% circa. L’intero settore ha cancellato circa un quinto del suo valore complessivo, sceso a circa 2200 miliardi di dollari.
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Reale Mutua diventa Società Benefit, via libera assemblea
Preconsuntivo, utile consolidato in forte crescita a 250 mln
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TORINO
04 dicembre 2021
15:59
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Reale Mutua diventa Società Benefit, integrando nel proprio oggetto sociale lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.
Lo ha deciso l’Assemblea dei Delegati, che ha anche approvato i dati di Bilancio Preconsuntivo.
In forte crescita l’utile consolidato, che si attesta a una previsione di 250 milioni di euro rispetto ai 155,5 nel 2020. La raccolta premi cresce del 3,7%, il patrimonio netto è pari a 3.149 milioni di euro e la Solvency Ratio – misurato con il Modello Interno Parziale – è al 296%, tra i più elevati in Europa.
Con l’assunzione della qualifica di Società Benefit, Reale Mutua si impegna a implementare un modello di gestione di impresa innovativo e sostenibile, che produce e distribuisce valore ai suoi stakeholder, estendendo e rinforzando a tutta la comunità il suo essere Mutua.
“Il progetto di acquisizione della qualifica di Società Benefit per Reale Mutua è prioritario e strategico per identificare in modo distintivo il suo impegno in termini di sostenibilità – ha spiegato durante l’assemblea il presidente di Reale Mutua, Luigi Lana -. Una scelta che si affianca alla natura mutualistica di Reale: due aspetti che si danno forza reciprocamente nella stessa direzione, pur rimanendo diversi e separati. Diventare Benefit rappresenta un ambizioso traguardo per guardare al futuro investendo e concentrandoci sulla sostenibilità, elemento sempre più centrale nella nostra strategia di crescita”.
“Questi risultati confermano la validità delle scelte strategiche attuate dal Gruppo”, commenta i risultati del preconsuntivo Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua.
“Non ci siamo mai fermati e abbiamo continuato a lavorare con il consueto impegno raggiungendo ottimi risultati – aggiunge -. Il nostro Gruppo dimostra di avere la solidità e la determinazione per scommettere sul futuro, sostenuto da solide risorse, dalle competenze delle nostre persone e da un modello di impresa sostenibile sempre più forte, improntato sui principi di mutualità”.
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Acciaio: big russo Metalloinvest guarda Ue, partner su green
Leader mondiali in ferro bricchettato a caldo
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05 dicembre 2021
12:42
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“Metalloinvest è e sarà un partner chiave per l’industria europea dell’acciaio nella trasformazione verso una bassa impronta carbonica.
Crediamo che giocheremo un ruolo importante in questa trasformazione”.
Ad affermarlo è Nazim Efendiev, amministratore delegato del colosso russo dell’acciaio Metalloinvest, a margine dell’evento “Russia Forum: Driving the Future” a Expo 2020 Dubai. Efendiev sottolinea come la sua azienda voglia supportare le compagnie europee nella riduzione della loro impronta di carbonio perché “siamo la compagnia numero uno al mondo in Hbi”, il ferro bricchettato a caldo, il cui utilizzo permette emissioni di Co2 inferiori del 35% rispetto al tradizionale ciclo tecnologico che comprende la produzione di ferro caldo e la produzione di acciaio con ossigeno.
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Tim:portavoce,Vivendi apre a maggioranza Stato in Rete
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05 dicembre 2021
19:06
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Vivendi ‘apre alla maggioranza dello Stato nella rete Tim.
“Certamente puntiamo a riportare Tim su una traiettoria di crescita.
Le valutazioni in corso vertono su questo obiettivo. Vivendi è interessata a qualsiasi soluzione che promuova l’efficienza e la modernità infrastrutturale della rete, preservando il valore del proprio investimento. In questa prospettiva – dichiara un portavoce del gruppo francese- l’ipotesi di un controllo statale della rete, se fosse propedeutico ad un progetto strategico a guida istituzionale verrà certamente valutata con apertura”.
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A Maire Tecnimont 3 contratti negli Emirati per 3,5 miliardi di dollari
Aggiudicazione di Tecnimont negli Emirati Arabi Uniti
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05 dicembre 2021
19:09
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La controllata di Maire tecnimont, Tecnimont ha firmato con Abu Dhabi Polymers Company (Borouge) tre contratti su base EPC sulla quarta fase di espansione del complesso di poliolefine di Ruwais negli Emirati Arabi Uniti.
Lo annuncia una nota del gruppo specificando che il valore complessivo dei tre 3 contratti è di 3,5 miliardi di dollari.

Borouge, si legge, è una joint venture tra Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC), uno dei più grandi player oil&gas al mondo, interamente controllato dall’Emirato di Abu Dhabi e Borealis, gruppo austriaco leader nella fornitura di soluzioni avanzate e circolari nel campo delle poliolefine.
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Borsa: Tokyo, apertura poco variata (+0,14%)
Cautela su espansione e severità della variante Omicron
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TOKYO
06 dicembre 2021
01:55
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana all’insegna della cautela, con gli investitori che tengono d’occhio l’aumento dei contagi e la severità dell’espansione della nuova variante Omicron del coronavirus.
L’indice di riferimento Nikkei fa segnare una variazione appena positiva dello 0,14% a quota 28.069.96, aggiungendo 40 punti.
Sul fronte valutario lo yen è stabile sul dollaro, a 112,90, e sull’euro a 127,60.
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Borsa: Hong Kong apre a -1,30%, tonfo Evergrande e Alibaba
Società immobiliare a -7,1%, colosso dell’e-commerce a -7,71%
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PECHINO
06 dicembre 2021
03:56
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La Borsa di Hong Kong apre la settimana in forte correzione sui timori di un rialzo dei tassi negli Usa e della stretta di Pechino sui settori hi-tech e immobiliare: l’indice Hang Seng segna nelle primissime battute un calo dell’1,30%, a 23.458,02 punti.

Alibaba (-7,71%) ha annunciato la riorganizzazione dell’e-commerce sul fronte internazionale e domestico, e la nomina di un nuovo direttore finanziario.
Evergrande (-7,1%) ha riferito venerdì che non vi era alcuna garanzia sui fondi sufficienti a rimborsare i suoi debiti, chiedendo al governo del Guangdong di inviare un gruppo di lavoro per supervisionare la gestione del rischio.
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Oro: stabile a 1.784,01 dollari
Avanza dello 0,04%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 dicembre 2021
08:08
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Oro stabile in avvio di giornata: e’ trattato a 1.784,01 dollari l’oncia in aumento dello 0,04%.
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Petrolio: Brent a 71,47 dollari (+2,28%)
Wti sale a 67,92 dollari (+2,51%)
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06 dicembre 2021
08:17
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Quotazioni in netto rialzo per il petrolio: il Brent viene trattato a 71,47 dollari al barile (+2,28%), il Wti sale a 67,92 dollari (+2,51%).
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Cambi: euro in calo sul dollaro a 1,1283 (-0,28%)
A 127,6 yen (-0,02%)
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06 dicembre 2021
08:25
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Euro in calo: e’ trattato a 1,1283 dollari con un ribasso dello 0,28% ed a 127,6 yen (-0,02%).
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Crollo ordini di fabbrica in Germania, in ottobre,-6,9%
Nel mese precedente rialzo dell’1,3%, stima analisti -0,3%
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06 dicembre 2021
08:27
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Sono crollati gli ordini di fabbrica n Germania nel mese di ottobre, archiviando un calo del 6,9%, a fronte di una stima degli analisti a -0,3%.
Nel mese precedente era stato registrato un rialzo dell’1,3%.
In calo dell’1% il dato su base annua, a fronte di un rialzo stimato del 5,5%.
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Evergrande affonda in Borsa, -13,78% ai minimi da 11 anni
Società ha detto di non poter garantire fondi per onorare debiti
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PECHINO
06 dicembre 2021
08:28
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Evergrande affonda alla Borsa di Hong Kong, cedendo il 13,78% ai minimi degli ultimi 11 anni.
Il secondo sviluppatore immobiliare cinese, con oltre 300 miliardi di dollari di debiti, ha reso noto venerdì di voler “lavorare attivamente” coi creditori offshore su un piano di ristrutturazione, aggiungendo che non vi era alcuna garanzia sui fondi sufficienti per far fronte ai suoi obblighi.
La mossa aveva provocato la convocazione del presidente Hui Ka Yan da parte del governo del Guangdong che aveva concordato, su richiesta della compagnia, di inviare un gruppo di lavoro per supervisionare la gestione del rischio.
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Crollo ordini di fabbrica in Germania, in ottobre,-6,9%
Nel mese precedente rialzo dell’1,3%, stima analisti -0,3%
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06 dicembre 2021
08:32
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Sono crollati gli ordini di fabbrica n Germania nel mese di ottobre, archiviando un calo del 6,9%, a fronte di una stima degli analisti a -0,3%.
Nel mese precedente era stato registrato un rialzo dell’1,3%.
In calo dell’1% il dato su base annua, a fronte di un rialzo stimato del 5,5%.
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Borsa: Asia fiacca, scivolano tecnologici Cina, Tokyo -0,36%
Futures Europa e Usa positivi, crollano ordini Germania ottobre
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06 dicembre 2021
08:46
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Borse poco mosse in Asia e Pacifico, con i futures europei e americani in rialzo nonostante il crollo segnato in ottobre dagli ordini di fabbrica tedeschi.

Con i timori per la variante Omicron del coronavirus sullo sfondo, gli investitori hanno bocciato i titoli tecnologici cinesi in vista di una stretta regolatoria di Pechino, ma puntano al prosieguo degli stimoli economici da parte delle banche centrali per consolidare la ripresa a una settimana dal Comitato Federale della Fed.

Tokyo ha ceduto lo 0,36%, Shanghai lo 0,5% e Taiwan lo 0,05%.
Lievi rialzi per Seul (+0,17%) e Sidney (+0,05%), segno meno invece per Hong Kong (-1,69%), ancora aperta insieme a Mumbai (-0,7%) e Singapore (+1,01%).
In rialzo il greggio (Wti +2,44% a 67,86 dollari al barile), mentre scivola il gas naturale (-2,5% a 87,24 euro al Mwh).
Positivi tutti i metalli, in rialzo il dollaro sull’euro e sullo yen, stabile invece sulla sterlina. Sotto pressione i tecnologici cinesi Alibaba (-5,11%), Jd.Com (-4,5%), NeatEase (-4,7%) e Tencent (-3,2%) quotati ad Hong Kong. A Tokyo difficoltà per gli automobilistici Suzuki (-2,59%) e Subaru (-1,45%). Contrastati i produttori di semiconduttori Tokyo Electron (+1,28%), Advantest (-1%), Screen Holdings (-1,49%) e Sumco (-5,17%).
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Lo spread tra Btp e Bund apre a 128 punti base
Il rendimento del decennale italiano allo 0,897%
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06 dicembre 2021
09:02
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Lo spread tra Btp e Bund apre la seduta a 128 punti base, in calo rispetto ai 130 punti della chiusura di venerdì.
In calo anche il rendimento del decennale italiano che si attesta allo 0,897%, in flessione rispetto allo 0,913 di venerdì.
Il calo del rendimento è superiore rispetto alla media degli altri titoli di stato europei mentre quelli del Regno Uniti segnano un calo maggiore.
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Borsa: Milano sale (+0,9%), sprint Buzzi, giù Tim dopo stop
Spread sale sopra quota 129 punti, analisti spingono Unicredit
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MILANO
06 dicembre 2021
10:01
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Piazza Affari consolida il rialzo segnato in apertura e sale dello 0,94% a 26.187 punti.
In rialzo a 129,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi decennali, con il rendimento annuo in decremento di 0,6 punti allo 0,907%.
In luce Buzzi (+2,62%) insieme e ai rivali europei sulle attese degli analisti per il 2022. Bene Unicredit (+2,26%), spinta dagli analisti di JpMorgan che hanno alzato la raccomandazione ad acquistare oltre il perso del titolo sull’indice (overweight) a 2 giorni dalla presentazione del piano strategico. Sprint di Mps (+2,45%), bene Banco Bpm (+2,12%), Banca Generali (+2%) e Unipol (+1,61%). Acquisti anche su Bper (+1,59%), più cauta Intesa (+1,07%). Il rialzo del greggio (Wti +1,96% a 67,56 dollari al barile) spinge Eni (+1,4%), ma non Saipem (-0,06%) e Tenaris (+0,09%). Sotto pressione Tim (-2,4%), congelata due volte al ribasso, in attesa di una decisione dell’apposito comitato che dovrà indicare gli advisor per l’esame della manifestazione d’offerta di Kkr. Invariate Stellantis e Ferrari, deboli Diasorin (-0,85%) e Leonardo (-0,67%). Tra i titoli a minor capitalizzazione nuovo sprint di Conafi (+14,75%), scivolano invece Bim (-3,8%) e Geox (-2,77%).
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Commercio: Istat, vendite ottobre +0,1% su mese, +3,7% anno
In calo beni alimentari
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06 dicembre 2021
10:22
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A ottobre 2021 si stima una moderata crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,1% in valore e +0,2% in volume).
Lo rileva l’Istat precisando che a determinare il segno positivo sono le vendite dei beni non alimentari (+0,3% in valore e +0,4% in volume) mentre quelle dei beni alimentari sono in calo (-0,1% in valore e -0,2% in volume).

Su base tendenziale invece, le vendite sono aumentate del 3,7% in valore e del 2,8% in volume.
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Cina: Banca centrale taglia riserva obbligatoria dello 0,5%
Mossa libererà 190 miliardi per finanziamenti a lungo termine
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PECHINO
06 dicembre 2021
10:24
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La Banca centrale cinese ha annunciato il taglio della riserva obbligatoria degli istituti di credito di 50 punti base, attestandosi all’8,4%, con effetto dal 15 dicembre.
La mossa, ha spiegato la Pboc in una nota, permetterà di liberare circa 1.200 miliardi di yuan (190 miliardi di dollari) che saranno al servizio dei finanziamenti di lungo termine al fine di sostenere l’economia.
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Commercio: Istat, vendite ottobre +0,1% su mese, +3,7% anno
Battuta d’arresto per le vendite on line (-3,7%)
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06 dicembre 2021
10:35
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A ottobre 2021 si stima una moderata crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,1% in valore e +0,2% in volume).
Lo rileva l’Istat precisando che a determinare il segno positivo sono le vendite dei beni non alimentari (+0,3% in valore e +0,4% in volume) mentre quelle dei beni alimentari sono in calo (-0,1% in valore e -0,2% in volume).

Su base tendenziale invece, le vendite sono aumentate del 3,7% in valore e del 2,8% in volume.

Battuta d’arresto per la prima volta dal 2016 per le vendite online. Secondo quanto sottolinea l’Istat nelle rilevazioni del commercio al dettaglio, a ottobre, tra le forme distributive c’è stato un calo tendenziale del commercio elettronico, “per la prima volta dall’inizio della serie storica”.
La contrazione, pari al 3,7%, sottolinea l’istituto di statistica, è spiegata anche dal livello eccezionalmente elevato di ottobre 2020.
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Polo Gusto(Illy):Macchione, futuro è Borsa,aumento fatturati
A.d., ripresa fortissima ma prudenza, c’è ancora Covid
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TRIESTE
06 dicembre 2021
10:41
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“L’ipotesi è quotare in borsa l’intero Polo del Gusto ma al momento le aziende più mature del Polo sono la Dammann freres e la Domori.
Contiamo di portarle in Borsa il 2024 e il 2026 quando scadrà il minibond Domori,” emesso giusto un anno fa”.
Lo ha annunciato l’a.d. del Polo del Gusto, presieduto da Riccardo Illy, e di Domori (una delle aziende del gruppo), Andrea Macchione, che si appresta a lasciare le deleghe proprio dell’azienda piemontese di cioccolato (la Domori, appunto).
Macchione ha anticipato anche qualche dato di bilancio ricordando la “recente acquisizione della Pintaudi, produttore artigianale di biscotti di alta qualità” e annunciando “qualche sorpresa per il prossimo trimestre”: “Il minibond, quotato con più sottoscrittori e garantito dallo Stato, è andato bene, il percorso naturale di Domori è certamente il mercato. Per questa azienda l’obiettivo era chiudere il bilancio con un fatturato superiore ai 20 milioni, credo che supereremo i 22 milioni.
L’inglese Prestat chiuderà invece con circa 30 milioni di fatturato”.
Insomma, “c’è una ripresa fortissima, c’è entusiasmo e convivialità, proprio in quanto trattiamo food, ma c’è ancora il Covid e quindi occorre prudenza: possono sempre esserci contrazioni. Il recupero è più veloce di quanto ci aspettassimo ma non sappiamo su quale media ci si assesterà una volta stabilizzati”.
Macchione ha bollato come un “errore colossale” la Brexit per gli inglesi, anche per i costi che sta comportando in termini economici e sociali nel Paese. Nello specifico, forti sono le conseguenze per la Prestat: “Il nostro obiettivo è raggiungere un Ebitda positivo. Intanto, abbiamo rafforzato il management con Michaela Illy che è diventata manager director”, ha concluso.
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Borsa: Europa sale con effetto Fauci, Milano regina a +1,2%
Spread sale a 129,5 punti, corre greggio, futures Usa positivi
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06 dicembre 2021
10:59
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Borse europee positive, con Milano regina (+1,2%) dopo le parole dello scienziato Anthony Fauci, consulente della Casa Bianca, che hanno tranquillizzato i listini sulla consistenza della variante Omicron del coronavirus, che causa sintomi meno gravi del previsto.
Seguono a ruota Madrid (+1,11%) e Londra (+0,95%), dopo le vendite di auto nel Regno Unito, salite dell’1% secondo i primi dati della Society of Motor Manufacturers and Traders.
Seguono Francoforte (+0,84%), frenata dal crollo degli ordini di fabbrica in ottobre, scesi sotto il dato del 2020 e Parigi (+0.,74%). In rialzo a 129,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento dei titoli decennali in crescita di 0,8 punti allo 0,921%. Positivi i futures Usa in vista del Fomc della Fed della prossima settimana, che potrebbe rallentare il programma di riduzione degli stimoli all’economia dopo i dati di venerdì scorso sull’occupazione.
Il rialzo del greggio (Wti +3% a 68,28 dollari al barile) spinge i petroliferi Shell (+2,32%), TotalEnergies (+2,27%), Bp (+1,98%) ed Eni (+1,78%) in Piazza Affari. Acquisti su Stellantis (+1,25%), attiva nel Regno Unito con il marchio Vauxhall, seguita da Volkswagen (+0,9%) e Daimler (+0,85%). In campo bancario, dopo le previsioni favorevoli di Moody’s sul settore, salgono Banco Bpm (+2,6%), Sabadell (+2,51%), Unicredit (+1,9%) e Commerzbank (+1,8%). Contrastati i produttori di microprocessori, con rialzi per Asm (+3,03%), Infineon (+2,3%) ed Stm (+1,8%), mentre cedono Asml Holding (-0,32%), Asm (-0,61%), Nordic (-0,9%) e Be Semiconductor (-0,94%). Pesa Just Eat (-5,2%), dopo il taglio delle stime degli analisti di Bernstein, che colpiscono anche Deliveroo (-3,23%). Giornata difficile per Tim (-3,49%), in controtendenza rispetto ai rivali Vodafone (+1,76%), Telefonica (+1,44%) e Deutsche Telekom (+0,8%).
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Borsa: Milano rallenta (+0,4%), giù Tim, Diasorin e Leonardo
Spread si assesta sopra 129 punti, acquisti su Buzzi, corre Mps
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06 dicembre 2021
11:53
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Piazza Affari rallenta dopo oltre due ore e mezza di scambi, con l’indice Ftse Mib che riduce il rialzo allo 0,42% a 26.045 punti.
Si assesta sopra quota 193 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi decennali (129,3 punti).
In calo di 0,1 punti il rendimento annuo allo 0,911%.
Pesano Tim (-2,95%), oggetto anche di due congelamenti al ribasso nella mattinata, che dovrebbe nominare a breve gli advisor per l’esame della manifestazione d’offerta del fondo Kkr. Difficoltà anche per Diasorin (-1,53%), al 4/o ribasso consecutivo dopo il picco dello scorso 30 novembre a seguito dell’approvazione di un test per la tubercolosi negli Usa. Pesa anche Leonardo (-1,47%), oggetto di posizioni corte da parte dei fondi.
Proseguono invece gli acquisti su Buzzi (+1,62%) insieme e ai rivali europei sulle attese degli analisti per il 2022. Le stime di Moody’s sulle banche europee continuano a spingere Mps (+2,95%), mentre rallentano Bper (+1%), Banco Bpm (+0,9%), Intesa (+0,7%) e soprattutto Unicredit (+0,25%), nonostante la raccomandazione ‘overweight’ degli analisti di di JpMorgan a 2 giorni dalla presentazione del piano strategico. Il rialzo del greggio (Wti +2,35% a 67,82 dollari al barile) spinge Eni (+1,55%), ma non Saipem (-0,9%). Piatta Tenaris (+0,07%).
Azzera il rialzo Stellantis (+0,08%), scivola Ferrari (-1%), prosegue il rally di Conafi (+19%), che quoterà in Borsa la controllata Iscc Fintech, scivolano Bim (-5,06%) e Immsi (-4,13%).
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Leonardo: Fiom e Uilm in piazza per risposte da azienda-governo
Re David, serve chiarezza su futuro. Non c’è Fim, ‘ma rsu unite’
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06 dicembre 2021
12:11
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Fiom e Uilm si rivolgono “all’azienda ma anche al Governo”, con lo sciopero in tutto il gruppo Leonardo, e la manifestazione nazionale in Piazza Monte Grappa.

“Non si capisce quale è la linea generale.
Chiediamo chiarezza su investimenti e prospettive”, sottolinea la leader della Fiom, Francesca Re David, prima degli interventi previsti da un piccolo palco fronte alla sede di Leonardo.
“Credo che sia il primo sciopero di tutta Leonardo, sotto la sede dell’azienda”, evidenzia la segretaria generale della Fiom-Cgil: “Ci troviamo in una condizione molto complicata: la cosa scatenante è stata l’avvio della procedura di cassa integrazione per le areostrutture, il che vuol dire per il Mezzogiorno perché gli stabilimenti sono tutti al Sud, tra Puglia e Campania. Ed è una cassa integrazione che si sa quando inizia e non si sa quando finisce”.
Poi, “Si parla di vendita di tutta la parte della difesa, con l’ex Oto Melara: non si capisce se ad un gruppo tedesco o se a Fincantieri, e non si capisce se rimane la progettazione, la testa in Italia. E ci troviamo di fronte alla vendita di automation a Genova, anche qui per far cassa. Non si capisce qual è l’idea generale. C’è una centralità della parte di cyber e di digitalizzazione ma allo stesso tempo si annuncia una riduzione dei siti”.
Dal Governo, dice la leader della Fiom, “una assenza totale di un’idea di politica industriale. Questo ricade fortemente sul Sud e crediamo che questo modo di procedere sia molto, molto preoccupante”.
In piazza Monte Grappa non ‘è la Fim-Cisl. Francesca Re David commenta: “L’unità fa la forza. La Fim ha fatto delle valutazioni diverse: lo sciopero è in alcuni siti e non è in tutto il gruppo. Essere uniti sarebbe stato meglio. Sul territorio sicuramente le rsu sono unite e questo è un valore da non perdere”.
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Ok Consiglio Ue a salario minimo, parte iter negoziale
Presidenza Slovena, “è grande passo per un’equa retribuzione’
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BRUXELLES
06 dicembre 2021
12:38
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Via libera del Consiglio Ue all’avvio dei negoziati per l’introduzione del salario minimo europeo.
L’ok alla proposta della Commissione è arrivato dalla riunione dei ministri europei per il Lavoro e le Politiche Sociale segna l’inizio formale dell’iter negoziale con l’Europarlamento, che ha già dato via libera alla procedura.

“Non possiamo accettare che persone che mettono tutta la loro energia per il lavoro non possano permettersi standard dignitosi di vita. Questa legge sarà un grande passo per un equa retribuzione”, è il commento di Janez Cigler Kralj, ministro del Lavoro della Slovenia, presidente di turno del Consiglio Ue.
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Ok Consiglio Ue a salario minimo, parte iter negoziale
Presidenza Slovena, “è grande passo per un’equa retribuzione’
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BRUXELLES
06 dicembre 2021
12:41
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Via libera del Consiglio Ue all’avvio dei negoziati per l’introduzione del salario minimo europeo.
L’ok alla proposta della Commissione è arrivato dalla riunione dei ministri europei per il Lavoro e le Politiche Sociale segna l’inizio formale dell’iter negoziale con l’Europarlamento, che ha già dato via libera alla procedura.

“Non possiamo accettare che persone che mettono tutta la loro energia per il lavoro non possano permettersi standard dignitosi di vita. Questa legge sarà un grande passo per un equa retribuzione”, è il commento di Janez Cigler Kralj, ministro del Lavoro della Slovenia, presidente di turno del Consiglio Ue.
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Borsa: Europa lima rialzi, futures contrastati, Milano +0,6%
Spread a 127 punti, sale il greggio, giù Just Eat e Deliveroo
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06 dicembre 2021
13:08
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Limano i rialzi le principali borse europee, con i futures Usa che da positivi sono diventati contrastati, con i contratti sul Nasdaq in rosso.
In calo a 127,7 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo in ribasso di 2,1 punti base allo 0,893%.

Milano (Ftse Mib +0,64%) cede lo scettro a Madrid (+1,02%), seguita a sua volta da Londra (+0,83%), Parigi (+0,61%) e Francoforte (+0,25%), che più delle altre subisce il contraccolpo del crollo del 6,9% degli ordini di fabbrica tedeschi in ottobre.
Il rialzo del greggio (Wti +2,79% a 68,12 dollari al barile) spinge i petroliferi TotalEnergies (+2,53%), Shell (+2,5%), Bp (+2,35%) ed Eni (+2,17%). In campo bancario, dopo le previsioni favorevoli di Moody’s sul settore, salgono Mps (+2,79%), Sabadell (+1,65%), Banco Bpm (+1,49%), Bper (+1,44%) e Commerzbank (+1,4%), mentre appare più cauta Unicredit (+0,67%), nonostante il giudizio favorevole degli analisti di JpMorgan in vista del piano strategico di giovedì. Riduce il rialzo Stellantis (+0,64%) favorita dalle vendite di auto in novembre nel Regno Unito, dove opera con Vauxhall. A due velocità i produttori di microprocessori Infineon (+0,9%), Ams (+0,71%), Stm (+0,5%), Asml Holding (-1,26%), Asm (-2,35%), Be Semiconductor (-3%) e Nordic (-3,68%). Sotto pressione Just Eat (-5,42%), dopo il taglio delle stime degli analisti di Bernstein, che colpiscono anche Deliveroo (-7,45%) e Delivery Hero (-5,4%). Scivola Tim (-2%) a differenza di Bt (+1,96%), Vodafone (+1,95%), Telefonica (+1,76%) e Deutsche Telekom (+1,54%).
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Zegna, si allarga platea investitori, Borsa entro anno
A Investindustrial e Gruppo nuove richieste per 125 mln dollari
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06 dicembre 2021
13:40
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Si amplia il plafond di raccolta tra gli investitori per la quotazione di Ermenegildo Zegna a Wall Street prevista entro la fine dell’anno.
E’ quanto annunciano il Gruppo e il fondo Investindustrial, titolare della Spac Investindustrial Acquisition Corporation (Iiiac), che avevano avviato una sottoscrizione (Pipe) 250 milioni di dollari in vista dell’operazione da 3,2 miliardi di dollari annunciata lo scorso 19 luglio.
A seguito dell’operazione, sono state raccolte sottoscrizioni aggiuntive fino a 125 milioni di dollari, che saranno eventualmente evase dopo lo sbarco in Borsa.
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Ue verso ok a nucleare e gas come fonti green
Decisione su tassonomia a giorni. Canfin, è momento di decidere
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06 dicembre 2021
14:24
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L’Ue va verso l’inserimento degli investimenti in nucleare e gas nella lista delle attività economiche sostenibili, la tassonomia verde.
La decisione è attesa a giorni, nell’Ecofin di domani gli Stati avranno l’ultima chance di inviare un segnale di senso opposto.
“E’ il momento di decidere, con il nuovo governo tedesco e prima della presidenza francese dell’Ue”, dice il presidente della commissione Ambiente dell’Europarlamento Pascal Canfin, molto vicino all’Eliseo, proponendo un compromesso: “Gas fonte di transizione sottoposta a condizioni, come il nucleare, con la possibilità per gli investitori di non considerare entrambe”.
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Spread Btp-Bund: stabile a 128,2 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,89%
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06 dicembre 2021
14:44
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 128,2 punti, sostanzialmente stabile rispetto all’apertura e in calo rispetto ai 130,6 punti della chiusura di venerdì.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta fino al momento ha toccato un minimo di 127,4 punti intorno alle 12.45 e un massimo a 129,9 punti poco prima delle 10.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,893%, stabile in confronto all’apertura e in calo rispetto allo 0,913% di venerdì. Ha fatto segnare finora un minimo allo 0,891% verso le 13 e un massimo allo 0,922% poco prima delle 11.
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Mef: +40,4 mld entrate primi 10 mesi (+12%)
Dati ancora disomogenei per effetto del lockdown. +20 mld da Iva
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06 dicembre 2021
15:19
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Nel periodo gennaio-ottobre 2021 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 377.814 milioni di euro, segnando un incremento di 40.446 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020 (+12,0%).
Lo comunica il Mef.

Il confronto tra i primi dieci mesi del 2021 e quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente, presenta ancora un evidente carattere di disomogeneità per effetto del lockdown e delle conseguenti misure economiche e di sospensione dei versamenti dirette ad affrontare l’emergenza sanitaria.
Sempre in 10 mesi le imposte indirette ammontano a 169.737 milioni di euro, in aumento di 26.724 milioni di euro (+18,7%).
Al risultato ha contribuito prevalentemente l’IVA (+20.064 milioni di euro, +22,3%) e, in particolare, l’IVA sugli scambi interni (+16.223 milioni di euro, +19,9%). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento del gettito di 3.841 milioni di euro (+45,7%).
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Mef: +40,4 mld entrate primi 10 mesi (+12%)
Dati ancora disomogenei per effetto del lockdown. +20 mld da Iva
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06 dicembre 2021
15:19
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Nel periodo gennaio-ottobre 2021 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 377.814 milioni di euro, segnando un incremento di 40.446 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020 (+12,0%).
Lo comunica il Mef.

Il confronto tra i primi dieci mesi del 2021 e quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente, presenta ancora un evidente carattere di disomogeneità per effetto del lockdown e delle conseguenti misure economiche e di sospensione dei versamenti dirette ad affrontare l’emergenza sanitaria.
Sempre in 10 mesi le imposte indirette ammontano a 169.737 milioni di euro, in aumento di 26.724 milioni di euro (+18,7%).
Al risultato ha contribuito prevalentemente l’IVA (+20.064 milioni di euro, +22,3%) e, in particolare, l’IVA sugli scambi interni (+16.223 milioni di euro, +19,9%). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento del gettito di 3.841 milioni di euro (+45,7%).
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Factoring: Assifact, +10% nel 2021, rialzo anche in 2022
Carretta, nonostante incertezze e inflazione
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06 dicembre 2021
15:21
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Riparte il factoring in Italia.

Secondo l’indagine dell’associazione degli operatori del settore, Assifact, “nonostante le incertezze legate alla quarta ondata del Covid, alle difficoltà di approvvigionamento di materie prime e all’inflazione” si attende una chiusura del 2021 con un +9,66% del volume d’affari complessivo e un rialzo ampiamente positivo (fra +5,68% e +10,79%) anche nel 2022.
, Secondo Alessandro Carretta, Professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università Tor Vergata di Roma e Segretario Generale di Assifact, “in un momento di forte discontinuità come quello attuale, caratterizzato dalla prosecuzione dell’emergenza sanitaria, dall’andamento dell’inflazione, dalle attese sui tassi di interesse e sugli effetti del PNRR, è sempre difficile fare previsioni. Queste riflessioni e questo confronto con gli operatori sono importanti e servono proprio per essere preparati alle incertezze e ai vari scenari possibili”. Con la pandemia il mercato del factoring a livello mondiale aveva registrato nel 2020 il primo calo dopo 10 anni di crescita ininterrotta. È accaduto anche in Italia, dove il segno negativo è stato tuttavia inferiore rispetto alle forme di finanziamento bancario a breve termine, e questo nonostante l’esclusione dei factoring dai primi provvedimenti di moratorie e garanzie pubbliche varati nell’emergenza.
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Borsa: l’Europa migliora, bene i petroliferi e le banche
Sale il greggio. Auto e semiconduttori in ordine sparso
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06 dicembre 2021
15:21
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Migliorano le principali Borse europee, con i future Usa positivi, salvo che per i contratti sul Nasdaq.
In Europa al top c’è Madrid (+1,4%), seguita da Londra (+1,1%), Parigi (+1%) e Francoforte (+0,7%), nonostante il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, abbia parlato di ripresa, ma insieme di crescita dei rischi legati al Covid.
Meglio anche Milano (+1,2%), con lo spread Btp-Bund in lieve calo a 127,8 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,89%, con alcuni analisti che evidenziano il beneficio della promozione di Fitch per l’Italia, col rating alzato nel fine settimana da BBB- a BBB, con outlook stabile. Calmo l’oro (-0,2%) a 1.779 dollari l’oncia, ai minimi dal 1 ottobre il Bitcoin, sotto i 48.000 dollari, in calo l’euro sul dollaro, a 1,13.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna quasi lo 0,9%, con in testa il comparto energia, mentre è in lieve rialzo il prezzo del gas in Europa, con le quotazioni a 89,8 euro al kWh ad Amsterdam (+0,4%), e sale il greggio (wti +3,2% a 8,5 dollari al barile e il brent a 72,1 dollari. Tra i petroliferi spiccano Lundin (+3,2%) e Total (+3%), tra le utility Orsted (+2,1%) e Elia (+2,9%). Guadagnano le banche, in particolare Banco Bilbao (+1,9%) e Intesa (+1,8%). In ordine sparso le auto, con rialzi per alcune, come Stellantis (+1,9%) e Volkswagen (+1,1%), e ribassi per altre, come Daimler (-0,4%).
Nel lusso spiccano Burberry (+2,6%) e Adidas (+2,3%), male Dr Martens (-2,5%). Semiconduttori in rialzo, come Infineon (+2%), non le apparecchiature come Nordic Semiconductor (-3,7%).
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Il Lucano rileva Mancino Vermouth, si avvera sogno fondatori
Mancino e Vena dal 2013 pensavano ad un progetto comune
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 dicembre 2021
15:33
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I fondatori di Amaro Lucano 1894 e Mancino Vermouth realizzano il loro sogno di “rappresentare la Lucania nel mondo” e celebrano le nozze.
Il Gruppo Lucano, infatti, ha rilevato la maggioranza della società Mancino Vermouth con all’interno il ramo d’azienda titolare della produzione delle referenze a marchio ‘Mancino Vermouth’.

L’operazione consentirà al gruppo Lucano di arricchire la sua offerta con una selezione di sette etichette di Vermouth piemontese. L’accordo prevede che il fondatore dell’azienda e inventore dei prodotti Mancino, l’imprenditore lucano Giancarlo Mancino, rimanga all’interno della compagine sociale con il ruolo di consigliere, con delega allo sviluppo del business.
L’acquisizione vede un connubio “d’eccellenza nato dalla visione imprenditoriale e dal pluriennale rapporto professionale dei due proprietari” Giancarlo Mancino (Mancino Vermouth) e Leonardo Vena (Lucano 1894). Da sempre ammiratori delle reciproche realtà, nel 2013, a Chicago, durante il loro primo incontro condivisero la volontà di creare un progetto di business comune.
Negli anni i rapporti si sono susseguiti e consolidati, grazie anche alle innumerevoli fiere ed esposizioni in cui Mancino e Lucano sono presenti e nel 2021, finalmente, si è “concretizza l’opportunità di lavorare insieme”.
Questa operazione è la “conferma di quanto Lucano 1894 sia sempre attenta a cogliere opportunità nel mercato mondiale”, spiega Pasquale Vena, Presidente del Gruppo Lucano.
“Amaro Lucano per me significa soprattutto casa: un’azienda famigliare che fonda le sue radici nella mia stessa terra, la Lucania”, afferma Giancarlo Mancino – Fondatore di Mancino Vermouth.
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Borsa: bene l’Europa con Wall Street aperta in rialzo
Salgono banche, utility e petroliferi col greggio. Calmo l’oro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 dicembre 2021
16:08
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Proseguono bene le principali Borse europee, dopo l’apertura in rialzo di Wall Street, dove però il Nasdaq ha girato poi in rosso.
Negli Usa intanto, secondo il Wsj, la Fed potrebbe decidere la prossima settimana, di anticipare a marzo il ritiro del piano di stimoli all’economia, finora previsto da giugno.
In Europa è in testa Madrid (+1,2%) , seguita da Londra e Parigi (+1%), e Francoforte (+0,7%). Bene Milano (+1,1%), con lo spread Btp-Bund sceso a 127,3 punti e il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,884%. Calmo l’oro (-0,2%) a 1.778 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,8%, sostenuto dal comparto energia, con il greggio che diminuisce il rialzo (wti +2,2%9 a 67,7 dollari al barile e il brent a 71,5, mentre le quotazioni del gas aumentano di qualcosa in Europa, a 89,7 euro al kWh ad Amsterdam (+0,3%). Bene quindi i petroliferi e guadagnano le utility. In forma praticamente tutte le banche e le assicurazioni. In ordine sparso le auto, in rialzo quasi tutti i componenti. Nell’informatica guadagnano software e hardware, non le apparecchiature nei semiconduttori.
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Borsa: su Milano (+1,3%) con petroliferi e utility, giù Tim
In forma le banche. Guadagna la Juve
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06 dicembre 2021
16:32
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In rialzo Piazza Affari (+1,9%), meglio delle altre principali Borse europee, trainata dalle auto, con Stellantis (+3%), e da Cnh (+3,1%).
Bene le utility, tra cui spiccano Italgas (+2,8%), Hera (+2,7%) e Enel (+2,5%).

Forte Campari (+2,9%) In forma le banche, a iniziare da Bper (+2,8%), Banco Bpm (+2,5%), Fineco e Intesa (+2,4%) e Unicredit (+2%).
Continua in rosso Tim (-2,6%), in attesa di una decisione dell’apposito comitato guidato dal presidente, Salvatore Rossi, sulla nomina degli advisor per la valutazione dell’offerta di Kkr e mentre in giornata si registra un intervento sull’argomento da parte di Beppe Grillo, sul proprio blog. In rosso Diasorin (-1,8%) tra i farmaceutici. Tra i titoli in forte rialzo Juve (+3,6%), dopo la vittoria della domenica contro il Genoa e mentre prosegue l’inchiesta sui conti.
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Banche:Sabatini, per finanza sostenibile no a penalizzazioni
Meglio usare leva incentivi
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06 dicembre 2021
16:55
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Per lo sviluppo della finanza sostenibile “è necessario agire in un’ottica di creazione di corretti incentivi, per le banche e per le imprese” mentre “è fortemente dannoso procedere con soluzioni che vanno nella direzione opposta, ovvero di penalizzare gli investimenti in quei settori o quei soggetti per i quali la transizione richiede più tempo o risulta più complessa”.
Lo afferma il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini in audizione alle Commissioni congiunte Affari Esteri e Politiche UE di Camera e Senato.
Fare ciò, spiega “rischierebbe paradossalmente di far venir meno proprio le risorse finanziarie necessarie a tal fine. sono indispensabili”. Sabatini ha sottolineato anche che vi debbano essere due precondizioni: che si sviluppi un ambiente regolamentare favorevole (non solo in ambito bancario), con criteri chiari e stabili a orientare l’attività delle imprese e i flussi finanziari e che gli investimenti in attività sostenibili assicurino un equilibrio economico-finanziario”.
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Spread Btp-Bund: in calo sotto 127 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,87%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 dicembre 2021
17:21
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Il differenziale tra Btp e Bund è a 126,7 punti, in calo rispetto all’apertura di seduta e ai 130,6 punti della chiusura di venerdì.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella giornata fino al momento ha toccato un minimo di 125,8 punti intorno alle 16.45 e un massimo a 129,9 punti poco prima delle 10.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,876%, in calo rispetto sia all’apertura che allo 0,913% di venerdì. Ha fatto segnare finora un minimo allo 0,869% intorno alle 16.45 e un massimo allo 0,922% poco prima delle 11.
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Borsa: l’Europa guadagna con le utility e i petroliferi
In rialzo il greggio, in rosso l’informatica
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06 dicembre 2021
17:29
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Le principali Borse europee vanno verso fine seduta aumentando i guadagni.
La migliore è Madrid (+2,3%), seguita da Parigi e Londra (+1,7%) e Francoforte (+1,5%).
Bene Milano (+2,1%), con lo spread Btp-Bund sceso sotto 127 punti e il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,877%. Calmo l’oro (-0,1%) a 1.779 dollari l’oncia, in calo l’euro sul dollaro, a 1,12, in rialzo il greggio (wti +2,7%) a 68 dollari al barile e il brent a 71,6.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna l’1,3%, sostenuto soprattutto da utility e energia. Bene l’industria, le banche e le auto, in positivo la maggioranza dei titoli dell’immobiliare, in rosso l’informatica.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+2,1%)
Il Ftse Mib a 26.498 punti
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MILANO
06 dicembre 2021
17:38
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato il 2,16% a 26.498 punti.
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Borsa: l’Europa chiude positiva, Madrid la migliore (+2,4%)
Londra (+1,5%), Parigi (+1,4%) e Francoforte (+1,3%)
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06 dicembre 2021
18:08
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Chiusura positiva per le principali Borse europee.
La migliore è Madrid (+2,4%) a 8.439 punti, seguita da Londra (+1,54%) a 7.232 punti, Parigi (+1,48%) a 6.865 punti e Francoforte (+1,39%) a 15.380 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 126,7 punti
Il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,87%
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06 dicembre 2021
18:12
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso la prima seduta della settimana a 126,7 punti, in calo rispetto ai 130,6 punti della chiusura di venerdì.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella giornata ha toccato un minimo di 125,8 punti intorno verso le 16.45 e un massimo a 129,9 punti poco prima delle 10.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato allo 0,876%, in discesa rispetto allo 0,913% di venerdì. Ha fatto segnare un minimo allo 0,869% verso le 16.45 e un massimo allo 0,922% poco prima delle 11.
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Borsa: Milano ottimista (+2,1%) col resto d’Europa, male Tim
Bene utility e banche. Su Pirelli e Stellantis, giù Diasorin
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06 dicembre 2021
18:40
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Seduta ottimista per Piazza Affari (+2,1%) a inizio settimana, come per le altre principali Borse europee, che sembrano, secondo alcuni analisti, avere sopito i timori per la nuova variante Omicron del Covid 19.
In calo a 126,7 punti lo spread Btp-Bund, con il rendimento del decennale italiano sceso allo 0,87%, favorito, come viene evidenziato dagli analisti, dalla promozione di Fitch per l’Italia, col rating alzato nel fine settimana da BBB- a BBB, con outlook stabile.

A Milano spiccano le utility, da Italgas a Hera (+3,6% entrambe). Altrettanto bene Pirelli (+3,6%), particolarmente in forma Cnh e per le auto Stellatis (+3,4%). Guadagni per le banche, a cominciare da Bper e Intesa (+3,1%), Banco Bpm (+3%), Fineco e Unicredit (+2,7%). In netta controtendenza Banca Intermobiliare (-5,3%). In rialzo i petroliferi, da Saipem (+2,4%) a Eni (+2,3%) e all’impiantistica di Tenaris (+1,4%), col greggio sempre in rialzo (wti +3% a sera) a 68,2 dollari al barile e il brent a 71,8. In rialzo il gas in Europa, con le quotazioni a 89,9 euro al kWh ad Amsterdam (+0,5%).
Maglia nera del listino principale Diasorin (-2,4%), mentre il comparto farmaceutici in Europa è quasi tutto in positivo.
Male Tim (-1,3%), in attesa della nomina degli advisor per valutare l’offerta di Kkr, meglio la controllata Inwit (+0,7%).
In calo Amplifon (-0,2%).
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Leonardo: Fiom, ex Galileo lavora per l’80% con Oto Melara
‘Rischiamo se gruppo la cede a stranieri, hanno altri fornitori’
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FIRENZE
06 dicembre 2021
19:02
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“Da anni il gruppo non ci dice qual è la destinazione industriale della fabbrica di Campi Bisenzio”, e ora con l’annunciata dismissione dell ex Oto Melara “l’elemento di preoccupazione è ancora maggiore”.
Lo ha detto Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil di Firenze, Prato e Pistoia, a proposito della situazione del sito produttivo fiorentino di Leonardo, che oggi ha visto un presidio di protesta nell’ambito dello sciopero nazionale di gruppo.

Infatti secondo Valerio Chini, delegato Fiom-Cgil, “l’80% dei prodotti che realizziamo” a Campi Bisenzio “li sviluppiamo per Oto Melara”, per cui “se venisse dismessa e ceduta al consorzio franco-tedesco Knds sarebbe un problema, presto o tardi, perché Knds ha già propri fornitori per questi prodotti”. A Campi Bisenzio lavorano attualmente 880 dipendenti: la fabbrica produce sistemi ‘smart’, sensori, dispositivi di puntamento, e tecnologie per la comunicazione. “Lo stabilimento è in grado di fare tutto – spiega Calosi – ma non ha un suo core business specifico e per questo rischia di più”. Nelle iniziative di oggi un gruppo di lavoratori dello stabilimento, erede delle storiche Officine Galileo fondate nella seconda metà dell’800, ha manifestato davanti ai cancelli, mentre il grosso dei colleghi è andato a Roma per la manifestazione nazionale. I sindacati locali puntano da lungo tempo il dito sulla scarsa chiarezza relativa alle prospettive del sito fiorentino, attivo soprattutto nella radaristica e nei sistemi di puntamento: le ex Officine Galileo dai circa 1.200 dipendenti del 2015 sono passato agli 880 attuali e oggi c’è ancora più in allarme per l’annunciata dismissione di Oto Melara, oltre che della Wass da parte del gruppo, aziende del comparto difesa di Leonardo strategiche rispetto ai programmi di sicurezza nazionale.
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Petrolio:
Quotazioni guadagnano il 4,15%
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WASHINGTON
06 dicembre 2021
20:36
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Il petrolio chiude in forte rialzo a New York dove le quotazioni guadagnano il 4,15% a 69,01 dollari al barile.
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Sciopero generale: Landini: manovra è espansiva, ma per chi?
Bombardieri: ‘Lo sciopero per dare risposte al disagio sociale’.
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08 dicembre 2021
08:49
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“La manovra è espansiva e c’è ripresa, è vero, ma per chi?”.
E’ la domanda che si è posto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, spiegando con Pier Paolo Bombardieri, le ragioni dello sciopero generale del 16, contro una manovra considerata “insoddisfacente”.  “Dalla pandemia si esce non con le ingiustizie che c’erano prima, ma con un nuovo modello sociale, in cui il lavoro sia stabile”, ha sottolineato.
“Il governo avvii un confronto vero prima di decidere”. Lo sciopero generale sarà di 8 ore “nel rispetto delle norme di legge”, ma “essendo nel pieno della pandemia, tutto il settore della sanità sarà esentato”. “Il dialogo non è interrotto, si può riprendere in ogni momento. Siamo pronti al confronto su tutto ma ci devono essere cambiamenti molto forti. Non siamo indisponibili al confronto prima dello sciopero generale, ma su basi diverse”.
“Nell’ultimo mese abbiamo fatto mobilitazioni su tutto il territorio nazionale, incontrato persone che hanno espresso tanta sofferenza e disagio sociale. Rispetto alle risposte che il governo ci ha fornito c’è la necessità di rappresentare un Paese dove non va tutto bene, dove aumentano le disuguaglianze, dove servono maggiori risposte per lavoratori, precari e disoccupati”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in conferenza stampa sullo sciopero generale del 16 dicembre con la Cgil. In particolare parla “della riforma fiscale e del welfare, non solo delle pensioni” su cui “dare risposte precise e puntuali”.
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ORLANDO – Arriva lo sciopero generale contro la manovra e la riforma che taglia Irpef e Irap, ma i sindacati sono spaccati sulla scelta. Dopo le avvisaglie emerse al termine dell’incontro con Daniele Franco e la sfida più o meno velata lanciata in seguito al faccia a faccia con Mario Draghi la scorsa settimana, Cgil e Uil hanno confermato il loro giudizio negativo e proclamato per il 16 dicembre un fermo di otto ore con manifestazione nazionale a Roma. La Cisl invece riunirà la segreteria domani: il segretario Luigi Sbarra aveva però già dichiarato di non vedere ragioni per una mobilitazione. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando non nasconde “una certa sorpresa”. “La manovra è una manovra che come tutte può avere luci ed ombre ma sicuramente rafforza le garanzie per i lavoratori, aumenta le risorse sul fronte del sociale, e anche con la scelta investire gran parte tesoretto fiscale sul fronte Irpef”, ha detta Radio anch’io su Radio 1. “Sicuramente non è una riforma che penalizza lavoratori e pensionati – ha aggiunto – Ritengo legittima la scelta del sindacato, rispettabile, ma non la definirei affatto scontata o dovuta”.
LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO – Anche Palazzo Chigi, sorpreso per la reazione sindacale, riaffermando che la legge di bilancio “è espansiva e sostiene con i fatti lavoratori, pensionati e famiglia”, è intenzionato ad avviare una trattativa per trovare una soluzione che scongiuri lo sciopero. Tant’è – si apprende in ambienti di governo – che sono già previsti nuovi incontri nei prossimi giorni con le forze sindacali.
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“Non è vero che questa manovra dà meno a chi ha meno. I numeri dicono altro – si ragiona sempre in ambienti dell’Esecutivo – questa è una manovra espansiva che accompagna fuori da questa drammatica emergenza fronteggiando le molte situazioni di disagio e di potenziale impoverimento”. Ma per i segretari generali Maurizio Landini e Pier Paolo Bombardieri le scelte sono “insoddisfacenti”, in particolare le scelte su fisco, pensioni, scuola, politiche industriali, che alla luce delle risorse disponibili avrebbero dovuto essere più incisive, per ridistribuire davvero la ricchezza.
PRIMA VOLTA DOPO LA LOTTA AL JOBS ACT – L’iniziativa, dirompente, arriva sette anni dopo l’ultimo sciopero generale proclamato dalle stesse due sigle il 12 dicembre del 2012 contro il Jobs act firmato Matteo Renzi. Allora i segretari generali erano Susanna Camusso alla guida della Cgil e l’appena eletto Carmelo Barbagallo alla guida della Uil. Ora la protesta è affidata a Landini e Bombardieri, contrari soprattutto a come vengono distribuiti gli 8 miliardi per il taglio delle tasse. O
I PARTITI – Oltre che sul fronte sindacale, la partita sul fisco non sembra peraltro chiusa nemmeno su quello parlamentare. Il Senato è pronto a ricominciare e i partiti, impegnati a far calare gli emendamenti alla manovra dagli oltre 6000 depositati ai 690 ‘segnalati’, approfittano del processo di sfoltimento per rilanciare le loro battaglie. Forza Italia torna a chiedere l’abolizione dell’Irap per le persone fisiche e le società di persone, e il Movimento 5 Stelle rilancia su una ‘easy tax’ come scivolo in uscita dalla flat tax di autonomi e partite Iva, oltre al cashback fiscale, ovvero i rimborsi automatici su conto corrente delle detrazioni di alcune spese come quelle sanitarie, e alla rottamazione quater.
E se la Lega caldeggia l’innalzamento della flat tax sugli autonomi, per la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra, sarebbe invece “inconcepibile” portare la soglia di fatturato a 100.000 euro, perché “aumenterebbe ancora in modo molto significativo la distanza di tassazione a parità di reddito”. Guerra dà la misura dello scontro in vista: “Ci sarà un confronto molto aspro nella maggioranza”, sottolinea.
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LA RIFORMA FISCALE- Intanto, l’emendamento del governo sul taglio delle tasse è atteso a breve in Senato, forse già domani, dove verranno fissati i termini per i sub-emendamenti. Sebbene i partiti di maggioranza sostengano largamente l’accordo raggiunto la scorsa settimana, provano comunque a far passare dei ritocchi. Forza Italia ad esempio, oltre a tornare sull’abolizione dell’Irap, che costerebbe tre miliardi di euro, in un altro dei circa 170 emendamenti alla manovra indicati come ‘segnalati’ chiede un’aliquota Irpef al 15% per i redditi fra i 12mila e i 15mila. Il M5S propone la ‘easy tax’, per rendere più dolce l’uscita dalla flat tax di autonomi e partite iva che dichiarano più di 65mila euro. Sul tavolo resta inoltre il tema del caro-bollette con il deputato di LeU Stefano Fassina che arriva a proporre “uno scostamento di bilancio ad hoc da fare al più presto”.
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Infine continua a far discutere l’Iva sul terzo settore: il governo sarebbe pronto ad intervenire per ‘correggere’ il decreto fiscale.

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Borsa: Europa apre in rialzo, Parigi +0,67%, Londra +0,6%
Positive anche Madrid (+0,84%) e Francoforte (+1,01%)
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06 dicembre 2021
09:14
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Avvio di seduta positivo per le principali borse europee.
Parigi guadagna lo 0,67% a 6.810 punti, Londra lo 0,6% a 7.164 punti, Madrid lo 0,84% a 20.156 punti e Francoforte l’1,01% a 15.323 punti.
Borsa: a Tokyo apertura in rialzo (+0,63%)
Cambi: yen più debole su dollaro ed euro
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TOKYO
07 dicembre 2021
01:22
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La Borsa di Tokyo avvia gli scambi in positivo, in scia al recupero degli indici azionari Usa, mentre si vanno attenuando i timori di ulteriori criticità della nuova variante Omicron del coronavirus.
L’indice di riferimento Nikkei mette a segno un aumento dello 0,63% a quota 28.102.87, aggiungendo 175 punti.
Sul fronte valutario lo yen perde terreno sul dollaro, a 113,40, e sull’euro poco sotto a 128.
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Cambi: euro parte in lieve rialzo a 1,1293 (+0,07%)
Yen sale a 113,7
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07 dicembre 2021
08:15
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Apertura in lieve rialzo per l’euro sui mercati valutari.
La moneta unica sale dello 0,07% a 1,1293 dollari.
In Asia Lo yen passa di mano a 113,7 (+0,2%).
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Petrolio: prezzo risale sopra soglia 70 dollari
Wti a 70,7 dollari. Brent avanza a 74,1
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07 dicembre 2021
08:20
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Prosegue il recupero del prezzo del petrolio dopo lo scivolone dei giorni scorsi all’apparire della variante Omicron del Covid.
Il Wti del Texas, che già ieri aveva guadagnato quattro punti percentuali, risale sopra i 70 dollari e scambia ora a 70,7 dollari al barile (+1,7%) mentre il Brent avanza a 74,7 dollari (+1,4%).
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Borsa:Asia chiude in rialzo, fari puntati su banche centrali
Toniche Tokyo (+1,9%) e Hong Kong (+2,4%).Yen in calo su dollaro
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07 dicembre 2021
08:20
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Le Borse asiatiche chiudono in rialzo mentre si attenuano i timori sulla variante Omicron del coronavirus.
L’attenzione degli investitori si concentra ora sulle mosse delle banche centrali con la Fed che la prossima settimana, secondo indiscrezioni di stampa, potrebbe decidere di anticipare a marzo il ritiro del piano di stimoli all’economia aprendo le porte a un possibile rialzo dei tassi di interesse già in primavera.
In piena attività anche la Banca centrale cinese pronta a sostenere la ripresa economica.
Chiusura in netto rialzo per Tokyo (+1,89%). Sul mercato dei cambi lo yen si svaluta sul dollaro, a 113,60, e sull’euro poco sotto a 128,30. In ordine sparso la Cina, dopo il calo del surplus commerciale. A contrattazioni ancora in corso salgono Hong Kong (+2,4%) e Shanghai (+0,2%) mentre è in calo Shenzhen (-0,7%). Positive Seul (+0,6%) e Mumbai (+1,7%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo il Pil del terzo trimestre dell’Eurozona. Dalla Germania attesa la produzione industriale e la fiducia degli investitori istituzionali.
Previsto anche l’indice dei prezzi delle abitazioni nel Regno Uniti. Dagli Stati Uniti l’indice della produttività, il costo del lavoro, la bilancia commerciale e le scorte di petrolio settimanali.
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Oro: in rialzo a 1784 dollari l’oncia
Aumento dello 0,31%
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07 dicembre 2021
08:23
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Prezzo dell’oro in rialzo sui mercati.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,31% a 1784 dollari l’oncia.
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Intel porterà in Borsa la guida autonoma di Mobileye
Quotazione entro la metà del prossimo anno
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07 dicembre 2021
08:28
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Intel porterà in Borsa negli Stati Uniti la sua controllata Mobileye, società che opera nei sistemi avanzati di assistenza alla guida e nelle soluzioni di guida autonoma.
Lo ha reso noto Intel al termine di un consiglio d’amministrazione.
La quotazione avverrà a metà del 2022 tramite un’offerta pubblica iniziale (Ipo) di azioni di nuova emissione.
La mossa sbloccherà il valore di Mobileye per gli azionisti di Intel creando una “società separata quotata in borsa e si baserà sul track record di successo di Mobileye e servirà il suo mercato ampliato”, spiega una nota.
Intel rimarrà il proprietario di maggioranza di Mobileye, e le due aziende continueranno come partner strategici, collaborando su progetti mentre perseguono la crescita dell’informatica nel settore automobilistico. Il team esecutivo di Mobileye rimarrà, con Amnon Shashua che continuerà ad essere il ceo dell’azienda. Mobileye prevede di realizzare oltre il 40% di entrate in più nel 2021 rispetto al 2020, insieme a un record di 41 nuove commesse ottenute con più di 30 case automobilistiche in tutto il mondo. Mobileye è stata quotata in borsa nel 2014 per poi essere acquisita nel 2017 da Intel per circa 15 miliardi di dollari.
Intel possiede attualmente il 100% delle azioni di Mobileye e non ha intenzione di cedere la sua partecipazione di maggioranza.
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Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 124 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,88%
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07 dicembre 2021
08:42
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in calo a 124 punti base, rispetto ai 126 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,88%, rispetto allo 0,87% della vigilia.
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Stellantis: 20 miliardi ricavi l’anno dal 2030 da ‘software’
4.500 ingegneri entro 2024, confermati 30 mld investimenti
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TORINO
07 dicembre 2021
09:42
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Stellantis prevede di realizzare circa 4 miliardi di euro di fatturato annuo entro il 2026 e intorno a 20 miliardi di euro entro il 2030 “generati da offerte di prodotti abilitati per software e abbonamenti”.
Entro il 2024, Stellantis punta ad avere 4.500 ingegneri del software, creando hub di talenti in tutto il mondo.
La strategia software per l’uso di piattaforme tecnologiche di nuova generazione è stata resa nota dall’azienda che investirà oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 per effettuare la sua trasformazione nel software e nell’elettrificazione.
Oggi, Stellantis vanta 12 milioni di auto connesse “monetizzabili” a livello globale. Entro il 2026 prevede una crescita fino a 26 milioni di veicoli, entro il 2030 saranno 34 milioni. Tre nuove piattaforme tecnologiche arriveranno nel 2024: Stla Brain, Stla SmartCockpit e Stla AutoDrive Saranno distribuite, su scala, sulle quattro piattaforme di veicoli di Stellantis nei due anni successivi.
“Le nostre strategie di elettrificazione e software supporteranno la trasformazione per diventare un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile, sfruttando la crescita aziendale associata con funzionalità e servizi over-the-air e offrendo la migliore esperienza ai nostri clienti”, commenta Carlos Tavares, ceodi Stellantis.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,86%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.725 punti
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MILANO
07 dicembre 2021
09:06
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,86% a 26.725 punti.
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Stellantis: con Foxconn semiconduttori flessibili per auto
Tavares, 4 famiglie chip copriranno oltre 80% nostre necessità
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TORINO
07 dicembre 2021
09:20
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Stellantis e Foxconn collaboreranno per progettare e vendere insieme nuovi semiconduttori flessibili per il settore automotive.
Le due aziende hanno firmato un memorandum d’intesa non vincolante.
La partnership sosterrà le iniziative di Stellantis per ridurre la complessità dei semiconduttori, progettare una nuova famiglia di semiconduttori costruiti appositamente per i veicoli Stellantis, e fornire capacità e flessibilità in questo settore di crescente importanza in quanto i veicoli diventano sempre più definiti dai software. La partnership è stata annunciata nell’ambito dell’evento Stellantis Software Day “La nostra trasformazione in termini di software sarà alimentata da partner eccellenti, provenienti da diversi settori e con diverse specializzazioni”, afferma Carlos Tavares, ceo di Stellantis. “Con Foxconn, puntiamo a creare quattro famiglie di chip che copriranno più dell’80% delle nostre necessità di semiconduttori, contribuendo a modernizzare significativamente i nostri componenti, ridurre la complessità e semplificare la catena di approvvigionamento”.
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Borsa: Europa apre in rialzo, ottimismo dopo effetto Omicron
Francoforte (+1,08%), Parigi (+1%), Londra (+0,82%)
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07 dicembre 2021
09:42
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Le Borse europee avviano la seduta in terreno positivo.
Sui mercati torna l’ottimismo dopo i timori per la nuova variante Omicron.
Sotto i riflettori restano le mosse delle banche centrali con la Fed che la prossima settimana, secondo indiscrezioni di stampa, potrebbe decidere di anticipare a marzo il ritiro del piano di stimoli all’economia aprendo le porte a un possibile rialzo dei tassi di interesse già in primavera. Fari puntati anche sulla risalita del prezzo del petrolio ed i costi delle materie prime.
Apertura in rialzo per Francoforte (+1,08%), Parigi (+1%), Londra (+0,82%) e Madrid (+0,99%)
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Borsa: Milano allunga il passo, scattano Stm e Pirelli
In luce comparto dell’automotive. Spread Btp-Bund a 129 punti
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07 dicembre 2021
09:57
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La Borsa di Milano (+1,3%), allunga il passo, in linea con gli altri listini del Vecchio continente.

Piazza Affari è sostenuta dal comparto dell’automotive.
Scattano Pirelli e Stm (+3,3%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 129 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sfiora l’1% a 0,92%.
In luce Cnh (+2,4%), Stellatis (+1,7%), con l’annuncio della collaborazione con Foxconn, Ferrari (+1,9%) e Exor (+1,4%). Si mette in mostra anche Tim (+0,8%), dopo la designazione degli advisor che collaboreranno alla valutazione della proposta di Kkr. Andamento positivo per le banche con Unicredit (+1,5%), in vista del nuovo piano industriale che sarà presentato il 9 dicembre. Bene anche Mps (+1%), Intesa e Banco Bpm (+0,9%) e Bper (+0,7%).
Ben intonati anche i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in risalita. Avanzano Eni (+1,3%), Saipem (+0,5%) e Tenaris (+1,1%). Deboli le utility dove sono in flessione Inwit (-0,3%), Terna (-0,4%), piatta Hera (-0,03%).
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Borsa: Europa ingrana la marcia, Stoxx 600 +1,9%
Sui mercati si respira ottimismo per effetti variante Omicron
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07 dicembre 2021
11:27
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Le Borse europee ingranano la marcia e ampliano il rialzo, con l’indice d’area stoxx 600 avanza dell’1,9%.
Sui mercati si respira aria di ottimismo circa gli effetti della variante Omicron del coronavirus.
Tra i listini si mettono in mostra Parigi e Francoforte (+2%), bene anche Londra (+1,1%), Madrid (+1%) e Milano (+1,3%). Resta alta l’attenzione sulle prossime mosse delle banche centrali mentre sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1267. In rimonta il prezzo del petrolio con il Wti che sale a 71,21 dollari al barile e Brent a 74,72 dollari.
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L’Italia vende più libri all’estero, il 12% delle novità
Aie-Cepell, 2020 venduti diritti 8.586 opere. Soffrono piccoli
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
07 dicembre 2021
11:15
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Si espande la dimensione internazionale dell’editoria libraria italiana: nel 2020 la vendita di diritti è stata pari a 8.586 opere, +0,2% rispetto al 2019.
Ma soffrono i piccoli e medi editori (tra i 9 e i 100 titoli pubblicati all’anno): la vendita di diritti li ha riguardati, nel 2020, solo per il 9% dei titoli ceduti, ovvero 772, in netto calo (tre punti percentuali) rispetto ai 1.228 del 2019.
Nel 2020 sono state vendute all’estero il 12% delle novità pubblicate. Nel 2001 erano solo il 4% dei titoli pubblicati a interessare le case editrici straniere. Sono i numeri presentati a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della Piccola e Meda Editoria alla Nuvola dell’Eur a Roma fino all’8 dicembre. La ricerca, ‘Oltre Chiasso. La dimensione internazionale dell’editoria italiana’, in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura-Cepell e con il sostegno di Aldus Up, mostra una battuta d’arresto, invece, per l’import: sono state 9.127 le opere di autori stranieri acquistate dagli editori italiani, in calo del 6%, flessione che va comunque commisurata alla più generale riduzione dei titoli pubblicati durante l’anno. L’Italia si conferma un Paese che traduce molto, ma con il passare degli anni dipende meno dall’estero. Dal 1997 al 2020 le opere di autori italiani sono cresciute del 56%, le traduzioni del 24%.
Nel 1997 era tradotta una novità ogni 4 pubblicate, oggi il 17%.
Nel 2020 si è tradotto soprattutto dall’inglese (62% di tutte le traduzioni), dal francese (16%), dal tedesco (7%) e dallo spagnolo (4%). L’Europa, con 5.914 opere acquistate, resta di gran lunga il primo mercato di sbocco, con il 69% dei titoli venduti all’estero. La Spagna ne ha acquistati 1301, seguono la Francia con 917, la Polonia con 650, la Germania con 591 e il Regno Unito con 237.
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Porto Franco Trieste: D’Agostino, è realtà già riconosciuta
C’è consenso sul tema. Presidente Autorità su lettera Gentiloni
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TRIESTE
07 dicembre 2021
11:21
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“Non c’è bisogno di un atto specifico da parte del governo per riconoscere il porto Franco di Trieste” ma solo che questo sia “riconosciuto anche a livello europeo, comunitario, perché il porto Franco è già una associazione di fatto del nostro scalo”.
Lo ha detto il presidente dell’Autorità portuale di Trieste, Zeno D’Agostino, intervenendo a un incontro sull’extradoganalità dello scalo giuliano organizzato dal Propeller Club di Trieste, dopo i chiarimenti chiesti dall’Unione europea e rafforzati in una lettera giorni fa del Commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni.

D’Agostino ha espresso ottimismo sull’argomento sostenendo che c’è “un consenso tale che ci permette di dire al Governo italiano: ‘bene Gentiloni ti richiama a fare determinati passi, ma vediamoli insieme’. Nella sua lettera io non vedo qualcosa che ci colpisce direttamente in maniera emergenziale ma vedo la possibilità di allestire un tavolo a livello romano per dare risposte a tutta una serie di soggetti che sino a pochi anni fa non erano pronti a difendere sul tema del porto franco di Trieste. Quindi oggi ci sono situazioni che se gestite bene ci possono permettere di portare a casa dei risultati che aspettiamo da un bel po’ di tempo”.
Infine, il presidente dell’Autorità, ha specificato che occorre “un riconoscimento politico e anche industriale”, nel senso che non basta “declinare lo scalo per la gestione dei flussi portuali ma anche per le attività manifatturiere e industriali”.
La lettera di Gentiloni risponde alla risoluzione del Senato che aveva chiesto a Bruxelles di far partire l’iter per l’applicazione delle esenzioni doganali previste dall’Allegato VIII del Trattato di pace di Parigi.
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Borsa: Europa tonica tra ottimismo Omicron e banche centrali
A Milano (+1,5%) in rialzo auto e banche. Salgono petrolio e gas
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07 dicembre 2021
11:25
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Le Borse Europee proseguono toniche.
Sui mercati del Vecchio continente torna l’ottimismo mentre si riducono i timori per effetti della variante Omicron del coronavirus.
Gli investitori ora concentrano la loro attenzione sulle prossime mosse delle banche centrali, in particolare sulla Fed che potrebbe decidere di anticipare a marzo il ritiro del piano di stimoli all’economia aprendo le porte a un possibile rialzo dei tassi di interesse già in primavera.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna l’1,9%. In luce Francoforte e Parigi (+2%). Bene anche Londra (+1,1%), Madrid (+0,9%) e Milano (+1,5%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione a 1,1272 a Londra.
I listini europei sono sostenuti dal comparto dell’informatica (+4%). Bene anche il lusso (+3,8%) e le auto (+1,8%). Si mette in mostra l’energia (+1,5%), con l’aumento del prezzo del petrolio che vede il Wti a 71,30 dollari al barile (+2,5%) e il Brent a 74,80 dollari (+2,3%). Avanza anche il prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo sale del 6,3% a 95,59 euro al Mwh. A Londra cresce del 6,5% 245 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari sugli scudi Stm (+3,5%) e Nexi (+3,4%). Bene anche le auto con Stellantis (+2,5%), Cnh (+2,9%) e Ferrari (+2,1%). Andamento positivo per Tim (+1,2%), dopo la nomina degli advisor che aiuteranno la società nella proposta di Kkr.
In rialzo le banche dove spicca Unicredit (+1,7%), in vista della presentazione del piano industriale. Giornata in flessione per Saipem e Terna (-0,3%) e Inwit (-0,7%).
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Banche: Bce, attenzione a Npl ed esposizioni rischiose
Enria e Quagliariello, faro su rischio correzione prezzi
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07 dicembre 2021
12:37
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Alcune banche europee, nonostante i segnali di un deterioramento della qualità dei loro prestiti, “hanno già iniziato ad allentare le coperture e altre hanno intenzione di farlo”: ciò ha aiutato la generazione di utili nella prima metà del 2021, “tuttavia ci impone di assicurarci che le banche restino vigili e abbiano robusti meccanismi di controllo per affrontare questi rischi proattivamente”.

Lo scrivono in un blog sul sito della Bce Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza bancaria, e Mario Quagliariello, direttore della divisione Strategia di vigilanza e rischi.

Nell’articolo, Enria e Quagliariello evidenziano che “diversi indicatori puntano a un potenziale peggioramento della qualità degli asset in futuro”, come i flussi di prestiti Stage 2, a livello doppi rispetto a prima della pandemia, l’andamento dei prestiti oggetto di misure di forbearance e la possibilità che i prestiti oggetto di moratorie si trasformino successivamente in deteriorati.
Con i tassi ai minimi storici, la liquidità e le misure di sostegno pubblico senza precedenti adottate durante la pandemia – si legge inoltre nel blog della Bce – molte banche hanno adottato “un atteggiamento compiacente” di maggiore esposizione ai rischi alla ricerca di maggiori rendimenti, portando a valutazioni che potrebbero essere soggette a una correzione.
“Aumenteremo la nostra vigilanza rispetto ai rischi posti da un’eccessiva ricerca di rendimenti”, affermano Enria e Quagliariello.
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Banca Fucino: Gabriella Covino nominata vicepresidente
Confermato nella carica Francesco Orlandi
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07 dicembre 2021
11:47
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Il Consiglio di Amministrazione di Banca del Fucino, capogruppo del Gruppo Bancario Igea Banca, ha proceduto alla nomina dei 2 Vicepresidenti:.
Gabriella Covino e Francesco Orlandi che è stato confermato nella carica.

Lo si legge in una nota secondo cui Gabriella Covino, esperta in fusioni e acquisizioni, diritto societario, diritto commerciale e joint ventures, è Co-Responsabile del Dipartimento di Procedure Concorsuali e Ristrutturazioni dello studio legale Gianni & Origoni. Ha maturato una significativa esperienza nel settore delle crisi di impresa e ha al suo attivo numerosi incarichi per operazioni di M&A. Gabriella Covino, dopo la laurea con lode in giurisprudenza presso la LUISS di Roma, ha conseguito un diploma in Business Law presso la University of California di Los Angeles (UCLA) e un Master M.C.J. presso la New York University School of Law. Iscritta all’Albo degli Avvocati di Roma e al New York State Bar, è attualmente Chair of the Corporate Governance Subcommittee dell’M&A Committee of the International Bar Association (IBA). Entrata a far parte dello Studio Gianni & Origoni nel 1995, ne è divenuta partner nel 2004. Gabriella Covino è Consigliere di Amministrazione di Banca del Fucino dal novembre 2020.
Francesco Orlandi, confermato nella carica di Vicepresidente. è uno dei fondatori del Gruppo Bancario ed è stato nominato Vicepresidente di Igea Banca nel novembre 2015, per poi ricoprire il medesimo incarico nella Banca del Fucino.
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Benzina: prezzi ancora in calo, self a 1,733 euro al litro
Ribassi anche per diesel e Gpl
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07 dicembre 2021
12:06
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Prezzi ancora in calo per i carburanti.
Secondo le rilevazioni del Mite sull’andamento dei listini nella scorsa settimana, il prezzo medio della verde in modalità self service si attesta a 1,733 euro al litro da 1,743 euro della precedente rilevazione.
Il gasolio, sempre in modalità self, si attesta a 1,598 euro al litro contro 1,607 euro dell’ultima settimana di novembre. In calo infine anche il Gpl a 0,829 euro (da 0,835 euro).
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Borsa: Europa positiva attende Wall Street, Milano +1,8%
A Piazza Affari bene auto e banche. L’Euro in calo sul dollaro
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07 dicembre 2021
13:39
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Le Borse europee avanzano ancora in vista dell’avvio di Wall Street dove i future sono in forte rialzo.
Sui mercati torna il sereno dopo i timori per gli effetti della variante Omicron del coronavirus.
I listini del Vecchio continente sono sostenuti dal forte rialzo del comparto tecnologico (+3,6%),, dalle auto (+1,6%) e dal lusso (+3,7%).
Sul versante valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1253 a Londra.
L’indice d’area Stoxx 600 guadagna l’1,9%. Avanzano Francoforte (+2,2%), Parigi (+2%), Milano (+1,8%), Londra (+1,1%) e Madrid (+0,9%). Acquisti sull’energia (+1,5%), con il prezzo del petrolio in risalita. Il Wti sale a 71,65 dollari al barile e il Brent sfiora 75 dollari (74,95). In risalita anche il gas. Ad Amsterdam il prezzo sale del 6,9% a 96,12 euro al Mwh. A Londra cresce del 7% 246,26 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari sprint di Stm (+4%), in linea con il comparto in Europa. Bene anche le auto con Stellantis (+2,9%), Cnh (+3,4%), Ferrari (+2,1%). Bene la moda dove si mette in mostra Moncler (+3,6%). In positivo Tim (+0,6%), dopo la nomina degli advisor per la proposta di Kkr. Avanzano le banche con Unicredit (+1,6%), in vista del nuovo piano industriale. Acquisti anche per Intesa (+1,6%), Mps e Banco Bpm (+1%) e Bper (+0,8%). Deboli Inwit (-0,7%) e Terna (-0,3%). Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 128 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,9%.
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Borsa: Europa accelera, occhi sui microchip, Milano +1,9%
Futures in forte rialzo sul Nasdaq, corre Stellantis con FoxConn
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07 dicembre 2021
15:17
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Allungano il passo le principali borse europee, spinte dalle quotazioni dei produttori di microchip, già in luce in Asia e Pacifico e, in prospettiva, anche a Wall Street.
La migliore è Parigi (+2,32%), seguita da Francoforte (+2,05%), Milano (+1,9%), Londra (+1,18%) e Madrid (+0,81%).
Positivi i futures sui listini Usa, in particolare il Nasdaq, dove sono quotati i titoli tecnologici. In Piazza Affari la migliore è proprio Stm (+4,44%), che si muove in sintonia con i rivali europei Asm International (+6,4%), Asml Holding (+5,63%) ed Infineon (+4,36%).
Sempre legato al comparto tecnologico è il balzo degnato da Stellantis (+3,23%), che ha sottoscritto un accordo con Foxconn per progettare e vendere semiconduttori flessibili per il settore dell’auto. Più caute Renault (+2,19%), Ferrari (+1,91%) e Daimler (+1,44%). In luce anche il settore del lusso, spinto dalle ipotesi di stimoli all’economia da parte della Banca Centrale Cinese. Moncler guadagna il 3,89%, Lvmh il 4,07%, Richemont il 4,62% e Kering il 4,67%. Il nuovo rialzo del greggio, in attesa delle scorte settimanali Usa secondo l’Api, spinge Eni (+1,4%) e TotalEnergies (+1,3%). Più caute Bp (+0,68%) e Shell (+0,57%). Il rialzo dello spread tra Btp e Bund tedeschi a 127,9 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 3,5 punti base allo 0,91%, non influisce sui bancari Unicredit (+1,96%), Intesa (+1,65%) e Banco Bpm (+1,33%). Più caute Mps (+0,87%) e Bper (+0,51%). Bene anche Lloyds (+2,11%), Bbva (+1,46%) e Bnp (+1,27%).
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Borsa: Europa sugli scudi dietro a Wall Street, Milano +2,2%
Rally dei microchip, corre Stellantis, spread sale a 128,6 punti
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07 dicembre 2021
16:15
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Ulteriore scatto delle principali borse europee, sulla scia dell’andamento dei listini Usa, con l’indice Dow Jones in rialzo dell1,2% ed il Nasdaq del 2,47%.

Parigi (+2,57%) si conferma in testa, seguita da Francoforte (+2,32%), Milano (+2,17%), Londra (+1,4%) e Madrid (+1,09%).
Una corsa guidata dai produttori di microprocessori Asm International (+6,79%), , Asml (+5,87%), Stm (+5,2%) e Infineon (+5,1%). E’ in tema il balzo di Stellantis (+3,87%), dopo l’accordo con Foxconn per progettare e vendere nuovi semiconduttori flessibili per il settore dell’auto. Più caute Ferrari (+2%), Renault (+1,8%) e Daimler (+1%). In luce anche il settore del lusso, su ipotesi di nuovi stimoli all’economia da parte della Banca Centrale Cinese. Moncler guadagna oltre il 4%, in linea con Lvmh (+4,22%), Richemont (+4,33%) e Kering (+4,82%). Il nuovo rialzo del greggio (Wti +3% a 71,59 dollari al barile) in attesa delle scorte settimanali Usa secondo l’Api spinge Eni (+2,26%). Più caute TotalEnergies (+1,51%), Bp (+1,13%) e Shell (+0,9%). In ulteriore rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 128,6 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 3,2 punti base allo 0,907%. Bene Unicredit (+2,68%), Intesa (+2.24%) e Banco Bpm (+2%). Più caute Mps (+0,87%) e Bper (+0,74%). Positive anche Lloyds (+2,85%), Bbva (+2,08%) e Bnp (+1,87%).
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Borsa: Europa, sprint finale con Wall Street, Milano +2,5%
Piazze europee recuperano 244 miliardi in un giorno
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07 dicembre 2021
18:06
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Vero e proprio sprint finale per i listini di Borsa europei sulla scia degli scambi Usa.
Con il Dow Jones in rialzo dell’1,6% e il Nasdaq del 2,99% nel Vecchio Continente si evidenziano Parigi (+2,85%), Francoforte (+2,77%) e Milano (+2,55%), seguite a distanza da Londra (+1,47%) e Madrid (+1,36%).
Gli occhi degli investitori sono puntati sui titoli dei produttori di microchip, da Asm International (+8,5%) ad Asml (+7,73%) ed Stm (+5,62%). Sprint di Intel (+4,16%) sul Nasdaq, che quoterà la controllata israeliana Mobileye.

Le Borse europee hanno recuperato 244 miliardi di capitalizzazione in un solo giorno. E’ il valore delle società quotate nei listini di borsa europei dopo i rialzi della seduta odierna.
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Borsa: Europa, sprint finale con Wall Street, Milano +2,5%
Nasdaq sale del 2,8% a New York, occhi su produttori microchip
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07 dicembre 2021
17:14
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Vero e proprio sprint finale per i listini di Borsa europei sulla scia degli scambi Usa.
Con il Dow Jones in rialzo dell’1,6% e il Nasdaq del 2,99% nel Vecchio Continente si evidenziano Parigi (+2,85%), Francoforte (+2,77%) e Milano (+2,55%), seguite a distanza da Londra (+1,47%) e Madrid (+1,36%).
Gli occhi degli investitori sono puntati sui titoli dei produttori di microchip, da Asm International (+8,5%) ad Asml (+7,73%) ed Stm (+5,62%). Sprint di Intel (+4,16%) sul Nasdaq, che quoterà la controllata israeliana Mobileye.
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Borsa: Milano chiude in forte rialzo, +2,42%
Indice Ftse Mib a quota 27.137 punti
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MILANO
07 dicembre 2021
17:43
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Chiusura in forte rialzo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,42% a 27.137 punti.
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Borsa: Europa fa il botto in chiusura, Parigi +2,91%
Forte rialzo di Francoforte (+2,86%), più caute Londra e Madrid
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07 dicembre 2021
17:44
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Chiusura in forte rialzo per le principali borse europee.
In particolare hanno corso Parigi (+2,91% a 7.065 punti) e Francoforte (+2,86% a 15.820 punti), più caute invece Londra (+1,52% a 7.341 punti) e Madrid (+1,45% a 8.562 punti).
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Eni: Descalzi, tutti i Paesi paghino la carbon tax
In Europa tassa sulla Co2 è oggi pari a 86 euro a tonnellata
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07 dicembre 2021
18:03
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“La Carbon Tax è sacrosanta ma deve essere sacrosanto il fatto che tutti i Paesi ricchi devono pagarla, altrimenti l’Italia muore di questo perchè non abbiamo energia e paghiamo la tassa”.
Lo ha detto L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel corso del panel: ‘Doppia sfida.
L’emergenza climatica e la transizione energetica che serve all’Italia’, nell’ambito della 23esima edizione di Atreju, la manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia. “Oggi in Europa abbiamo toccato come tassa sulla Co2 86 euro a tonnellata”, ha sottolineato Descalzi.
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“La Carbon Tax è sacrosanta ma deve essere sacrosanto il fatto che tutti i Paesi ricchi devono pagarla, altrimenti l’Italia muore di questo perchè non abbiamo energia e paghiamo la tassa”.
Lo ha detto L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel corso del panel: ‘Doppia sfida.
L’emergenza climatica e la transizione energetica che serve all’Italia’, nell’ambito della 23esima edizione di Atreju, la manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia. “Oggi in Europa abbiamo toccato come tassa sulla Co2 86 euro a tonnellata”, ha sottolineato Descalzi.
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Borsa: Milano, sprint Sant’Ambrogio (+2,42%) con Stm
Ondata di acquisti dopo l’avvio dei listini Usa, spread a 129,9
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07 dicembre 2021
18:31
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Ha chiuso in grande stile Piazza Affari nel giorno di sant’Ambrogio, patrono di Milano, con l’apertura della stagione della Scala.
L’indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,42% a 27.137 punti, ritornando sopra ai livelli dello scorso 24 novembre, tra scambi in forte rialzo, nonostante il ponte festivo, per 2,67 miliardi di euro di controvalore.
Un balzo che si è perfezionato dopo l’avvio dei listini Usa, che indica come determinante, sull’andamento della seduta odierna sia stato l’apporto degli investitori d’Oltreoceano. Un balzo che ha interessato tutta Europa, dove si sono recuperati 244 miliardi di capitalizzazione in un solo giorno. In rialzo a 129,9 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 4,4 punti base, ben di più rispetto alla media europea un punto circa, raggiungendo lo 0,919%.
Sugli scudi Stm (+5,79%) in linea con l’andamento dei titoli del settore tecnologico in Europa. Bene anche la fintech Nexi (+5,37%) e Moncler (+4,46%), spinta dalle attese su nuovi stimoli economici per favorire la crescita in Cina. In luce Cnh (+4,12%), fresca di raccomandazione ‘outperfoprm’ degli analisti di Bernstein, mentre Stellantis (+3,56%) si è distinta dal resto del comparto grazie all’accordo con FoxConn sui microchip flessibili per l’auto. Acquisti a cascata anche su Exor (+3,34%) a monte della catena di controllo, mentre Ferrari (+3,04%) ha beneficiato dell’ottimismo sul settore del lusso. Acquisti sui bancari Unicredit (+2,42%), Intesa (+2,03%) e banco Bpm (+2,13%), mentre il rialzo del greggio (Wti +4,75% a 72,79 dollari al barile) ha spinto soprattutto Eni (+2,25%) e Tenaris (+2,22%), mentre è rimasta al palo Saipem (+0,6%). Un solo segno meno oggi tra le blue chip. Quello di Tim (-1,44%), che ha annunciato gli advisor che affiancheranno il Cda nella valutazione dell’offerta di Kkr.
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Ue, con nuove norme riconoscimento per 4 milioni di rider
Proposta Commissione sarà presentata giovedì
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BRUXELLES
07 dicembre 2021
18:37
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I lavoratori delle piattaforme digitali vanno considerati dipendenti a tutti gli effetti e sono ben 4,1 milioni quelli che potrebbero veder cambiare il loro status con le nuove norme Ue.
E’ il contenuto della proposta legislativa che la Commissione Ue discuterà domani e presenterà giovedì a tutela dei rider e dei lavoratori della gig economy.

Bruxelles prevede una serie di criteri per stabilire se una piattaforma possa essere equiparata a un datore di lavoro. Tra questi, la definizione del livello di retribuzione e dell’orario di lavoro. In caso di controversia, sarà il datore a dover dimostrare che si tratta di lavoro autonomo.
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I lavoratori delle piattaforme digitali vanno considerati dipendenti a tutti gli effetti e sono ben 4,1 milioni quelli che potrebbero veder cambiare il loro status con le nuove norme Ue.
E’ il contenuto della proposta legislativa che la Commissione Ue discuterà domani e presenterà giovedì a tutela dei rider e dei lavoratori della gig economy.

Bruxelles prevede una serie di criteri per stabilire se una piattaforma possa essere equiparata a un datore di lavoro. Tra questi, la definizione del livello di retribuzione e dell’orario di lavoro. In caso di controversia, sarà il datore a dover dimostrare che si tratta di lavoro autonomo.
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Petrolio: chiude in netto rialzo a New York a 72,01 dollari
Quotazione avanza del 3,63%
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WASHINGTON
07 dicembre 2021
21:08
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Chiusura in forte rialzo a New York per il petrolio scambiato a 72,01 dollari al barile (+3,63%).
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Borsa: a Tokyo apertura in rialzo (+1,18%)
Cambi: yen poco variato su dollaro ed euro
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TOKYO
08 dicembre 2021
01:24
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La Borsa di Tokyo inizia le contrattazioni in aumento, trainata dalla accelerazione degli indici azionari Usa, in scia al graduale ridimensionamento dei timori sulla gravità dei sintomi della variante Omicron del coronavirus, rispetto al livello di contagiosità.

L’indice di riferimento Nikkei avanza dell’1,18% a quota 28.790.14, aggiungendo 334 punti.
Sul fronte valutario lo yen è stabile sul dollaro, a 113,40, e sull’euro poco sotto a 127,90.
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Borsa: Shanghai apre a +0,11%, Shenzhen +0,54%
I mercati cinesi avviano la seduta in positivo
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PECHINO
08 dicembre 2021
03:03
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Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio positivo: l’indice Composite di Shanghai sale nelle prima battute dello 0,11%, a 3.599,02 punti, mentre quello di Shenzhen sale dello 0,54%, a quota 2.490,80.
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Borsa: Hong Kong apre a +0,06%, Kaisa ferma contrattazioni
Evergrande, ancora incerto il pagamento di coupon per 82,5 mln
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PECHINO
08 dicembre 2021
03:15
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La Borsa di Hong Kong apre poco mossa sui timori legati al comparto immobiliare, con vari operatori a rischio default: l’indice Hang Seng sale nelle prime battute dello 0,06%, a 23.997,81.

Kaisa, alle prese con una grave crisi finanziaria, ha chiesto la sospensione dei titoli: la scorsa settimana ha reso noto il fallimento dello swap sul debito da 380 milioni di dollari.
Un gruppo di creditori, tuttavia, avrebbe da ultimo inviato un’offerta che vedrebbe la società evitare il default formale su 400 milioni di dollari di bond in scadenza per avere più tempo sulla ricerca di soluzioni. Evergrande (-1,64%, ai minimi storici di 1,79 dollari Hk) non ha ancora chiarito se ha effettuato o meno il pagamento di coupon offshore per 82,5 milioni di dollari in scadenza lunedì, al termine dei 30 giorni di periodo di tolleranza.
Esordio negativo, infine, di Weibo: il Twitter cinese, già trattato a Wall Street, è crollato alla prova della quotazione secondaria che ha fruttato la raccolta di 385 milioni di dollari, segnando un tonfo del 5,94%.
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Usa: ok Camera spiana strada a rapido aumento tetto debito
Ora tocca al Senato ma c’e’ un accordo bipartisan
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WASHINGTON
08 dicembre 2021
04:06
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Con 222 sì e 212 no, la Camera Usa ha approvato la misura che spiana la strada ad un rapido aumento del debito con un voto di maggioranza semplice al Senato (51 su 100, tutti dem), superando così l’ampia contrarietà dei repubblicani.

Il voto è arrivato dopo una intesa bipartisan raggiunta dai leader dei due partiti al Senato, dove ora però sono necessari 60 voti per cambiare l’iter.
La segretaria al tesoro Janet Yellen aveva ammonito che il limite del debito (ora a 28.900 miliardi) potrebbe essere raggiunto il 15 dicembre.
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Oro: quotazione in lieve rialzo a 1.788 dollari l’oncia
Avanza dello 0,22%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 dicembre 2021
08:14
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Quotazione in lieve rialzo per l’oro.

E’ scambiato a 1.788,01 dollari l’oncia con un aumento dello 0,22%.
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Petrolio: in lieve calo, Wti a 71,67 dollari (-0,53%)
Brent a 75,18 dollari (-0,34%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 dicembre 2021
08:15
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Petrolio sempre oltre i 70 dollari al barile ma in lieve calo rispetto a ieri: il Wti e’ scambiato a 71,67 dollari al barile (-0,53%), il Brent a 75,18 dollari (-0,34%).
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Cambi: euro poco mosso in apertura a 1,1291 dollari (+0,21%)
A 128,1 yen (+0,13%)
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08 dicembre 2021
08:19
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Euro poco mosso in avvio di contrattazioni.
Passa di mano a 1,1291 dollari (+0,21%) ed a 128,1 yen (+0,13%).
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Spread tra Btp e Bund tedeschi apre in rialzo a 130,1 punti
Rendimento annuo sale di 0,3 punti base allo 0,922%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 dicembre 2021
08:35
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Apre in rialzo il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi, che segna 130,1 punti, 0,2 in più rispetto alla chiusura precedente.
In crescita anche il rendimento annuo, che si porta allo 0,922%, con un incremento di 0,3 punti base.
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Borsa: ottimismo in Asia dopo Wall Street, Tokyo +1,42%
Futures contrastati, cala Pil Giappone, atteso discorso Lagarde
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 dicembre 2021
08:50
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Ha prevalso l’ottimismo sui principali mercati asiatici dopo il rally che ha fatto recuperare ai listini europei e americani i livelli dello scorso 24 novembre.
Brillante Tokyo (+1,42%), seguita da Sidney (+1,25%) e Shanghai (+1,18%), più caute invece Taiwan (+0,2%) e Seul (+0,34%).
Ancora aperte Hong Kong (+0,02%), Mumbai (+1,52%) e Singapore (-0,16%). Negativi i futures sull’Europa, positivi invece i contratti sui listini Usa. Dopo il calo oltre le stime del Pil giapponese (-3,6% su base annua), sono attesi in Europa un intervento della presidente della Bce Christine Lagarde e negli Usa l’ottimismo delle piccole imprese, le richieste settimanali di mutui e le scorte di greggio secondo l’Energy Information Administration.
In calo il petrolio nonostante l’inatteso ribasso delle scorte Usa anticipate ieri dall’Api. In rialzo il gas naturale (+2,96% a 98,72 euro al Mwh), così come i metalli ad eccezione dell’acciaio (-0,34% a 4.424 dollari la tonnellata). Debole il dollaro nei confronti dell’euro e dello yen, stabile invece rispetto alla sterlina.
Nuovo rialzo per i titoli dei produttori di semiconduttori, da Tokyo Electron (+2,81%) ad Advantest (+2,26%) e Screen Holdings (+1,89%). In luce anche il settore delle apparecchiature informatiche con Tdk (+3,6%) e Omron (+3,64%).
Ennesimo scivolone di Evergrande (-5,46%) sulla piazza di Hong Kong.
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Borsa: Milano apre in calo, -0,35%
Indice Ftse Mib a quota 27.043 punti
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MILANO
08 dicembre 2021
09:02
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Avvio di seduta negativo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,35% a 27.043 punti.
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Borsa: Europa apre fiacca, Parigi -0,02%, Londra +0,02%
Segno meno anche per Madrid (-0,39%) e Francoforte (-0,21%)
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08 dicembre 2021
09:10
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Apertura fiacca per le principali borse europee, tutte in calo a parte Londra (+0,02% a 7.341 punti).
Parigi cede lo 0,02% a 7.064 punti, Francoforte lo 0,21% a 15.781 punti e Madrid lo 0,39% a 8.526 punti.
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Borsa: Milano in parità, bene Diasorin e Tim, giù Saipem
Spread in calo a 129,7 punti, giù Unicredit, realizzi su Stm
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08 dicembre 2021
10:10
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Si porta in parità Piazza Affari dopo oltre mezz’ora di contrattazioni, con l’indice Ftse Mib invariato a 27.137 punti.
In luce Diasorin (+2,04%), Interpump (+1,67%) e Tim (+1,3%), che gira in positivo dopo un avvio fiacco all’indomani della riorganizzazione del Gruppo.
Rialzi più modesti per Azimut (+0,81%), Poste (+0,66%) e Recordati (+0,33%). Il calo del greggio (Wti -0,39% a 71,77 dollari) frena Saipem (-1,3%), Eni (-0,75%) e Tenaris (-0,54%). Deboli i bancari Unicredit (-0,62%), Intesa (-0,47%) e Bper (-0,31%), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in flessione a 129,7 punti ed il rendimento annuo in rialzo di 0,3 punti allo 0,922%. Poco mosse Mps (+0,2%) e Banco Bpm (+0,07%). Prese di beneficio su Stm (-0,99%), Cnh (-0,87%), Stellantis (-0,62%) e Ferrari (-0,29%).
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Arrivano oltre 43 miliardi per le tredicesime,spinta ai consumi
A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio Swg. Importo medio di poco superiore a 1200 euro netti
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08 dicembre 2021
10:41
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La tredicesima torna a crescere.
Dopo il crollo del 2020, quest’anno l’ammontare della mensilità aggiuntiva dovrebbe arrivare a 43,7 miliardi di euro, oltre 360 milioni in più dello scorso dicembre ma ancora 1,2 miliardi sotto il livello pre-pandemia.
Un’iniezione aggiuntiva che dovrebbe generare una spinta di 21 miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste, circa 2,7 miliardi in più rispetto al 2020. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio Swg. A ricevere la tredicesima saranno oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio di poco superiore a 1200 euro netti.
La maggior parte relativa dell’ammontare – spiega Confesercenti-Swg – andrà in consumi, in particolare alle spese per la casa e la famiglia, per cui gli italiani impiegheranno quasi 15,7 miliardi, oltre 3,3 miliardi in più dello scorso anno +27,4%. Un boom che sembra un rimbalzo: lo scorso anno, infatti, la stessa voce di spesa aveva registrato una flessione di 3,4 miliardi. Diminuisce invece la quota di risorse che andranno in regalo (5,4 miliardi, il 10,2% in meno del 2020) e quella dedicata ai conti da saldare che scende dai 13 miliardi dello scorso anno ai 10,2 di questo dicembre. Cresce ancora, invece, il risparmio: quest’anno finiranno sotto il materasso 12,5 miliardi, quasi un miliardo in più del 2020 e 2,1 miliardi in più del 2019. “Quest’anno la tredicesima dovrebbe dare una spinta ai consumi ben più consistente dello scorso anno”, commenta Confesercenti.
“Un aumento dovuto in primo luogo alla ripresa del lavoro dopo lo stop imposto dalla pandemia e alla conseguente riduzione dell’indebitamento. Un segnale che lascia ben sperare, anche se non mancano elementi di preoccupazione. La crescita del risparmio, aumentato per il secondo anno consecutivo, è legata ad un persistente stato di incertezza, a sua volta dovuto al prolungarsi dell’emergenza sanitaria. Serve un’iniezione di fiducia: acceleriamo sulle quarte dosi e sgombriamo l’orizzonte dall’ipotesi di nuove restrizioni, che peggiorerebbero il deterioramento del clima e porrebbero un’ipoteca sulla ripresa in atto”.
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Borsa: Europa contrastata, bene futures Usa, Milano -0,24%
Spread sale a 132,1 punti, giù greggio, sprint Porsche Holding
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08 dicembre 2021
10:44
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Appaiono contrastate le principali borse europee dopo un avvio fiacco e all’indomani di un rally che ha fatto recuperare 244 miliardi di capitalizzazione.
Tra prese di beneficio e timori residuali sulla variante Omicron del coronavirus i listini non riescono a tenere botta, mentre i futures Usa sono in rialzo.
Madrid (-0,43%), Milano (-0,24%) e Francoforte (-0,08%) procedono in calo a differenza di Parigi (+0,32%) e Londra (+0,41%). In calo il greggio (Wti -0,54% a 71,66 dollari al barile) e l’acciaio (-0,34% a 4.424 dollari la tonnellata), mentre salgono tutti gli altri metalli a partire dal ferro (+2,23% a 663,5 dollari la tonnellata). In rialzo anche il gas (+2,57% a 98.35 euro al Mwh). Stabile il dollaro sullo yen e sulla sterlina, in calo invece a 1,128 sull’euro.
Risale il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, che si porta a 132,4 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 2,1 punti allo 0,94%.
Scivolano i petroliferi Bp (-1,2%), Shell (-1,19%), TotalEnergies (-0,93%) ed Eni (-0,88%), insieme a Tenaris (-1,01%) e Saipem (-1,63%), maglia nera in Piazza Affari. prese di beneficio sul comparto dei microchip, che ha sorretto gli indici di Borsa nella vigilia. Cedono in particolare Infineon (-3%), Soitec (-3,55%) ed Stm (-1,3%). In controtendenza Asml (+0,42%) e Asm (+0,97%). In calo gli automobilistici Ferrari (-0,38%), Renault (-0,55%), Stellantis (-0,96%) e Daimler (-0,86%). Contrastate Volkswagen (-0,24%) e la holding Porsche (+2,45%) a monte della catena di controllo, su ipotesi si stampa di una possibile cessione di quote da parte della famiglia Porsche-Piech, dopo un’eventuale Ipo di Porsche Ag.
Segno meno per i bancari Santander (-1,44%), Commerzbank (-1,33%), Sabadell (-0,66%), Unicredit (-0,58%) e Intesa (-0,2%).
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Bce: Lagarde, clima e cyberattacchi nuove minacce
Possono intaccare profondamente la stabilità finanziaria
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08 dicembre 2021
11:18
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I cambiamenti climatici e gli incidenti informatici sono le “nuove minacce che possono intaccare profondamente la stabilità finanziaria”.
Lo afferma la presidente della Bce Christine Lagarde, che ha aperto i lavori della 5/a conferenza annuale del Comitato Europeo per il Rischio Sistemico (Esrb).
“Entrambe – ha spiegato – hanno caratteristiche comuni, entrambe non si fermano alle frontiere degli stati ed entrambe sono intersettoriali e possono potenzialmente colpire le banche, le assicurazioni, i fondi d’investimento e i relativi mercati”.
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Sciopero lo pagano da soli i lavoratori
Guerra, preoccupati si crei conflitto
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08 dicembre 2021
11:23
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“C’e tanta gente che soffre che ci dice: non fermatevi”.
Così Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil a proposito dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil il 16 dicembre.
Bombardieri ha sottolineato che lo sciopero è uno strumento ” che i lavoratori pagano da soli”. “Questo governo deve dare di più a chi rimane indietro”.
“E’ una scelta in piena autonomia del sindacato, – sottolinea la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra – per il Governo è preoccupante che si crei un conflitto. Auspico avvenga da subito un ascolto vero anche perche’ alcuni impegni della piattaforma sindacale riguardano precarieta’, delocalizzazioni e altri elementi che sono il nostro impegno per il futuro”.
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Arrivano oltre 43 mld per le tredicesime, spinta ai consumi
Confesercenti-Wsg, ma meno regali e più risparmio
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08 dicembre 2021
11:28
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La tredicesima torna a crescere.
Dopo il crollo del 2020, quest’anno l’ammontare della mensilità aggiuntiva dovrebbe arrivare a 43,7 miliardi di euro, oltre 360 milioni in più dello scorso dicembre ma ancora 1,2 miliardi sotto il livello pre-pandemia.
Un’iniezione aggiuntiva che dovrebbe generare una spinta di 21 miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste, circa 2,7 miliardi in più rispetto al 2020.
A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio Swg. A ricevere la tredicesima saranno oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio di poco superiore a 1200 euro netti. Si spendera’ la maggior parte della cifra in consumi in particolare spese per la casa e la famiglia ma ci saranno meno regali e piu’ risparmio.
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La tredicesima torna a crescere.
Dopo il crollo del 2020, quest’anno l’ammontare della mensilità aggiuntiva dovrebbe arrivare a 43,7 miliardi di euro, oltre 360 milioni in più dello scorso dicembre ma ancora 1,2 miliardi sotto il livello pre-pandemia.
Un’iniezione aggiuntiva che dovrebbe generare una spinta di 21 miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste, circa 2,7 miliardi in più rispetto al 2020.
A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio Swg. A ricevere la tredicesima saranno oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio di poco superiore a 1200 euro netti. Si spendera’ la maggior parte della cifra in consumi in particolare spese per la casa e la famiglia ma ci saranno meno regali e piu’ risparmio.
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Bombardieri, sciopero lo pagano da soli i lavoratori
Guerra, preoccupati si crei conflitto
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08 dicembre 2021
16:15
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“C’e tanta gente che soffre che ci dice: non fermatevi”.
Così Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil a proposito dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil il 16 dicembre.
Bombardieri ha sottolineato che lo sciopero è uno strumento ” che i lavoratori pagano da soli”. “Questo governo deve dare di più a chi rimane indietro”.
“E’ una scelta in piena autonomia del sindacato, – sottolinea la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra – per il Governo è preoccupante che si crei un conflitto. Auspico avvenga da subito un ascolto vero anche perche’ alcuni impegni della piattaforma sindacale riguardano precarieta’, delocalizzazioni e altri elementi che sono il nostro impegno per il futuro”.
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Bce: Lagarde, clima e cyberattacchi nuove minacce
Possono intaccare profondamente la stabilità finanziaria
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08 dicembre 2021
11:35
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I cambiamenti climatici e gli incidenti informatici sono le “nuove minacce che possono intaccare profondamente la stabilità finanziaria”.
Lo afferma la presidente della Bce Christine Lagarde, che ha aperto i lavori della 5/a conferenza annuale del Comitato Europeo per il Rischio Sistemico (Esrb).
“Entrambe – ha spiegato – hanno caratteristiche comuni, entrambe non si fermano alle frontiere degli stati ed entrambe sono intersettoriali e possono potenzialmente colpire le banche, le assicurazioni, i fondi d’investimento e i relativi mercati”.
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In Campania investimento da 85 mln per l’agroalimentare
Giorgetti, sosteniamo settore, innovazione e tradizione
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08 dicembre 2021
11:42
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Il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti ha autorizzato nuovi accordi di sviluppo industriale nel settore agroalimentare in Campania per oltre 85 milioni di euro, che puntano a favorire la competitività sui mercati, nazionale e internazionale, delle imprese ‘La Regina di San Marzano’, la ‘San Giorgio’, la ‘Sorrento Sapori’ e ‘Tradizioni’.

“Gli accordi – spiega il Mise – puntano a sostenere l’incremento della produttività e dell’occupazione degli stabilimenti presenti sul territorio della provincia di Salerno, attraverso investimenti in tecnologie innovative e ambientalmente sostenibili per realizzare prodotti di alta qualità: dalle conserve di pomodoro ai prodotti da forno sia dolce che salato”.

“Quello che ha reso unica in tutto il mondo la qualità dei prodotti della filiera alimentare made in Italy è il legame tra l’innovazione, il rispetto delle tradizioni e l’utilizzo di materie prime d’eccellenza che sono il frutto del lavoro svolto con passione e competenza sul territorio da tanti imprenditori e lavoratori”, ha commentato Giorgetti.
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In Campania investimento da 85 mln per l’agroalimentare
Giorgetti, sosteniamo settore, innovazione e tradizione
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08 dicembre 2021
11:44
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Il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti ha autorizzato nuovi accordi di sviluppo industriale nel settore agroalimentare in Campania per oltre 85 milioni di euro, che puntano a favorire la competitività sui mercati, nazionale e internazionale, delle imprese ‘La Regina di San Marzano’, la ‘San Giorgio’, la ‘Sorrento Sapori’ e ‘Tradizioni’.

“Gli accordi – spiega il Mise – puntano a sostenere l’incremento della produttività e dell’occupazione degli stabilimenti presenti sul territorio della provincia di Salerno, attraverso investimenti in tecnologie innovative e ambientalmente sostenibili per realizzare prodotti di alta qualità: dalle conserve di pomodoro ai prodotti da forno sia dolce che salato”.

“Quello che ha reso unica in tutto il mondo la qualità dei prodotti della filiera alimentare made in Italy è il legame tra l’innovazione, il rispetto delle tradizioni e l’utilizzo di materie prime d’eccellenza che sono il frutto del lavoro svolto con passione e competenza sul territorio da tanti imprenditori e lavoratori”, ha commentato Giorgetti.
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Borsa: Milano cede (-0,9%), bene Diasorin e Tim, giù Tenaris
Spread sfiora i 133 punti, pesano Unicredit, Bper e Banco Bpm
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08 dicembre 2021
12:18
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Piazza Affari scivola in territorio negativo con il rialzo dello spread tra Btp e Bund tedeschi quasi a quota 133 punti.
L’iondice Ftse Mib cede lo 0,9%, mentre sale a 132,9 punti il divario tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento in crescita di 0,3 punti allo 0,992%.
Ne risentono i bancari Unicredit (-1,7%), Bper (-1,67%) e Banco Bpm (-1,42%), mentre procede più cauta Intesa (-0,91%), dopo aver chiuso con i sindacati il capitolo dell’integrazoione dei dipendenti ex-Ubi Banca.
Proseguono gli acquisti su Diasorin (+2,61%) e Tim (+0,91%), all’indomani della riorganizzazoone del Gruppo avviata dal direttore generale Pietro Labriola e con la sigla del contratto per il 5G in Brasile. Rialzi più modesti per Terna (+0,59%), Enel (+0,48%), Interpump (+0,4%) , Italgas (+0,41%) e Snam (+0,35%).
Sotto pressione Tenaris (-2,41%), Saipem (-2,23%) ed Eni (-1,37%), con il greggio in calo (Wti -1,33% a 71,09 dollari al barile). Prese di beneficio su Moncler (-2,28%) , Stm (-1,82%) e Stellanits (-1,51%) e dopo il balzo della vigilia, poco mossa Ferrari (-0,17%).
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Borsa: Europa debole, futures Usa contrastati, Milano -0,85%
Pesano prese di beneficio e calo greggio, sprint Porsche Holding
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08 dicembre 2021
13:03
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Virano in calo le principali borse europee al traguardo di metà seduta, colpite dalle prese di beneficio all’indomani di un rally che ha riportato 244 miliardi di capitalizzazione complessiva.
A raffreddare gli umori degli investitori il calo dei futures sul Dow Jones, mentre quelli sul Nasdaq rimangono positivi, i timori per la variante Omicron del coronavirus e il calo del greggio (Wti -1,3% a 71,12 dollari al barile).

Milano (-0,85%) è la peggiore, preceduta di poco da Madrid (-0,82%) e Francoforte (-0,58%). Più cauta parigi (-0,34%), invariata Londra. In ulteriore rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 1344 punti base, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 3,2 punti allo 0,951%.
Le vendite si concentrano sui petroliferi Shell (-1,83%), Bp (-1,6%), Eni (-1,45%) e TotalEnergies (-1%). Prese di beneficio sul comparto dei microchip da Infineon (-4,52%) a Soitec (-4,77%), con Stm in calo dell’1,86%. Deboli anche gli automobilistici Daimler (-1,77%), Stellantis (-1,22%) e Volkswagen (-1,26%). In controtendenza Porsche Holding (+1,9%) a monte della catena di controllo di Wolfsburg, su ipotesi si stampa di una possibile cessione di quote da parte della famiglia Porsche-Piech, dopo un’eventuale Ipo di Porsche Ag.
Deboli infine i bancari Santander (-2%), Commerzbank (-1,62%), Sabadell (-1,13%) e Unicredit (-1,09%). Più cauta Intesa (-0,5%).
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Ocse: in Italia età pensionabile futura tra più alte, 71 anni
Per la generazione che accede ora al mondo del lavoro
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08 dicembre 2021
13:37
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In Italia, il requisito di futura età pensionabile “normale” è tra i più elevati con 71 anni di età, come la Danimarca (74 anni), l’Estonia (71 anni) e i Paesi Bassi (71 anni), contro una media Ocse di 66 anni per la generazione che accede adesso al mercato del lavoro.
E’ quanto si legge nel report “Uno sguardo sulle pensioni” dell’Ocse che delinea lo stato attuale e futuro dei diversi sistemi, sottolineando che l’introduzione nel 1995 del regime pensionistico nozionale a contributi definiti che adegua le prestazioni all’aspettativa di vita e alla crescita economica sarà pienamente efficace solo intorno al 2040.
Attualmente, grazie a tutte le diverse opzioni disponibili per andare in pensione prima dell’età pensionabile prevista dalla legge abbassano l’età media di uscita dal mercato del lavoro, pari mediamente a 61,8 anni contro i 63,1 anni della media Ocse.
“La concessione di benefici relativamente alti a pensionati giovani fa sì che la spesa pensionistica pubblica dell’Italia si collochi al secondo posto tra le più alte dei Paesi dell’Ocse, pari al 15,4% del Pil nel 2019.
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Cybercrime colpisce al ‘cuore’, ma anche il conto corrente
Vademecum Bankitalia-Ivass-banche contro truffe sentimentali
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 dicembre 2021
13:18
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Occhio agli sconosciuti on line: un rapporto troppo intimo, magari un corteggiamento, potrebbe portare ad avere il conto corrente svuotato e, peggio, arrivare ad essere coinvolti in un reato grave: il riciclaggio.
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Come difendersi da questi cybercriminali del sentimento? Un aiuto arriva dalla campagna di informazione “I Navigati – Informati e Sicuri” promossa dal CERTFin con Banca d’Italia, ABI, Ivass, Banca Mediolanum, Banca Popolare del Lazio, Banca Sella, BPER Banca, Gruppo Cassa Centrale, Cassa di Ravenna, Credem, Generali, Iccrea, ING, Intesa Sanpaolo e UniCredit.

Cosa rispondere quindi, ad esempio, a chi magari insiste per avere il nostro indirizzo comprensivo di numero di c/c e password? Innanzitutto niente informazioni personali. Se possibile non fornire neanche il cognome (anche se le piattaforme social lo richiedono per l’iscrizione) dal quale si puo’ facilmente risalire all’identita’ reale. In caso di sospetti bisogna poi partire all’attacco e cercare on line la foto profilo della sconosciuta/o. In molti casi si scoprirà che la stessa foto corrisponde a decine di profili fake.
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Pnrr: studio Cgia, sindaci dovranno gestire 40 mld euro
Comuni e città Metropolitane competenti in 4 delle 6 ‘Missioni’
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VENEZIA
08 dicembre 2021
13:25
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Ammonta a 40 miliardi di euro la ‘fetta’ delle risorse destinate dal Pnrr agli enti territoriali (in totale 66,4 mld), che sarà gestita dai sindaci dei comuni italiani.
Lo afferma uno studio della Cgia di Mestre.
Il totale di 66,4 miliardi per gli enti locali corrisponde a quasi il 35% dei 191,5 miliardi messi a disposizione dall’Unione Europea all’Italia. L’elaborazione è stata realizzata dall’Ufficio studi della Cgia su incarico di Asmel, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti locali, che rappresenta 3.726 Comun, il 47% del totale. Sono molteplici e rilevanti i progetti che vedranno i Sindaci direttamente coinvolti come soggetti attuatori/beneficiari, in cui assumeranno direttamente la responsabilità della loro realizzazione. Il Pnrr, ricorda la Cgia, si compone di 6 missioni e, ad eccezione della Missione 6, dedicata alla salute, e della Missione 3, relativa alle Infrastrutture per una mobilità sostenibile, gli enti territoriali saranno chiamati a intervenire in tutti gli altri 4 ambiti. In particolare, ai Comuni e alle Città metropolitane sono potenzialmente destinati quasi 40 miliardi di euro. Si tratta di risorse destinate in senso lato e per larga maggioranza ai Comuni e Città Metropolitane.
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Borsa: Europa riduce calo dopo test su Omicron, Milano -0,5%
Risale il greggio, spread tra Btp e Bund resta sopra i 134 punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 dicembre 2021
13:48
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La neutralizzazione in laboratorio della variante Omicron del coronavirus annunciata da Pfizer e BionTec viene salutata con una riduzione del calo dalla principali borse europee, colpite nella mattinata da prese di beneficio dopo il rally della vigilia.
Milano cede lo 0,5%, Madrid lo 0,35% e Francoforte lo 0,42%.
Quasi in parità Parigi (-0,07%), mentre Londra sale dello 0,2%. Inverte la rotta anche il greggio (Wti +0,15% a 72,17 dollari al barile), in rosso per l’intera mattinata. Poco mosso il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, che scende a 133,7 punti dopo aver superato i 134, con il rendimento in crescita sopra la media europea (+4,5 punti allo 0,963%). In Piazza Affari rialzi solo per Tim (+0,93%) all’iondomani della riorganizzazione del Gruppo, Atlantia (+0,78%) e Azimujt (+0,28%).
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Borsa: Ny apre contrastata, Dj +0,29%, Nasdaq -0,19%
S avanza dello 0,11%
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WASHINGTON
08 dicembre 2021
15:38
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Apertura contrastata per Wall Street col Dow Jones che guadagna lo 0,29% e il Nasdaq che perde lo 0,19%.
L’indice S&P500 avanza dello 0,11%.
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Spread Btp-Bund balza a 135 punti, timori stretta Bce
Scommesse mercato, Omicron fa meno paura. Rendimento sopra 1%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 dicembre 2021
15:41
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Titoli di Stato italiani sotto pressione dopo che Pfizer ha offerto rassicurazioni sulla capacità dei suoi vaccini di contrastare la variante Omicron del Covid.
Lo spread Btp-Bund si è portato sui massimi da un anno a questa parte, a 135,6 punti base, con la forbice tra i nostri decennali e quelli tedeschi che si è allargata di oltre 5 punti base, mentre il rendimento dei Btp sale di 10 punti, attestandosi all’1,02%.
I nostri titoli di Stato scontano le scommesse del mercato per un’accelerazione nella stretta monetaria da parte della Bce nel caso in cui Omicron non dovesse intaccare la ripresa economica in atto.
Appalti: Busia (Anac), rischio infiltrazioni criminose
‘Non smobilitare lotta alla corruzione. Tagliando a normativa’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 dicembre 2021
12:57
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Con l’arrivo di oltre 200 miliardi per il Pnrr e l’avvio degli appalti, “s’intensifica il rischio di corruzione e di infiltrazioni criminose”.
Il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, alla vigilia la Giornata Internazionale contro la Corruzione, lancia un alert: “Non è certo il momento di smobilitare la lotta alla corruzione – sottolinea -, e l’azione di prevenzione attraverso la digitalizzazione e l’incrocio di dati”.
E aggiunge: “A distanza di 10 anni, è necessario rivedere la normativa, tenendo conto delle criticità emerse, rendendo più facilmente applicabili le misure di prevenzione varate dalla legge Severino”.
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Borsa: Europa tira fiato, Milano maglia nera(-1%) con spread
A Piazza Affari male Stm con semiconduttori, svetta Tim
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08 dicembre 2021
15:58
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Continuano le prese di beneficio sulle Borse europee dopo l’apertura poco mossa di Wall Street, con i listini reduci da due sedute di forti rialzi che tirano il fiato nonostante continuino ad arrivare segnali incoraggianti sul fronte della capacità dei vaccini di contrastare la variante Omicron del Covid.

Piazza Affari segna il passo e aumenta i ribassi all’1%, indossando la maglia nera tra le Borse del Vecchio Continente mentre lo spread Btp-Bund si allarga a 135 punti base e il rendimento dei nostri decennali sale all’1,02%, scontando le scommesse del mercato per una stretta Bce più vicina.

Francoforte cede lo 0,7%, Parigi lo 0,3% mentre Londra avanza dello 0,2% Stm (-2,3%), Moncler (-2,2%), Amplifon (-2%), Prysmian (-1,9%) e Unipol (-1,9%) sono i titoli più venduti sul listino milanese, sul quale si muovono in controtendenza Tim (+1%) e Atlantia (+0,6%). A livello settoriale in Europa recuperano terreno i titoli legati ai viaggi e al turismo, in scia alle rassicurazioni di Pfizer sull’efficacia di una terza dose di vaccina per neutralizzare Omicron, e i farmaceutici, mentre soffrono i produttori di Chip, auto e i retailer.
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Manovra: Cisl sabato 18 in piazza, con responsabilità
Sindacato ribadisce il ‘no’ allo sciopero generale di Cgil e Uil
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08 dicembre 2021
16:13
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“Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione: la responsabilità scende in piazza”.
È il titolo “eloquente” – si legge i una nota – con cui la Cisl darà vita, sabato 18 dicembre a Roma, a “una manifestazione nazionale responsabile e costruttiva che punta a migliorare i contenuti della manovra e ad impegnare il Governo sulle stringenti priorità economiche e sociali senza incendiare i rapporti sociali e industriali”.
L’iniziativa, decisa oggi dal comitato esecutivo della Confederazione di via Po, si svolgerà in Piazza Santi Apostoli.
Il sindacato ribadisce la propria opposizione allo sciopero generale di Cgil e Uil: “Non è lo sciopero la via giusta: bisogna consolidare l’interlocuzione con il Governo, senza deporre gli strumenti dell’iniziativa sindacale ma nella consapevolezza che in questa delicata fase della storia nazionale serve coesione, responsabilità e partecipazione sociale. In questa prospettiva la Cisl rilancia la propria azione, dentro e fuori il perimetro della Manovra, incalzando il Governo per accelerare la riforma fiscale e previdenziale con interventi concertati che mettano in priorità i bisogni delle fasce deboli”.
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Ocse,in Italia età pensionabile futura tra più alte,71 anni
Per generazione che accede ora a mondo lavoro
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08 dicembre 2021
13:03
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In Italia, il requisito di futura età pensionabile “normale” è tra i più elevati con 71 anni di età, come la Danimarca (74 anni), l’Estonia (71 anni) e i Paesi Bassi (71 anni), contro una media Ocse di 66 anni per la generazione che accede adesso al mercato del lavoro.
E’ quanto si legge nel report “Uno sguardo sulle pensioni” dell’Ocse che delinea lo stato attuale e futuro dei diversi sistemi, sottolineando che l’introduzione nel 1995 del regime pensionistico nozionale a contributi definiti che adegua le prestazioni all’aspettativa di vita e alla crescita economica sarà pienamente efficace solo intorno al 2040.
Attualmente, grazie a tutte le diverse opzioni disponibili per andare in pensione prima dell’età pensionabile prevista dalla legge abbassano l’età media di uscita dal mercato del lavoro, pari mediamente a 61,8 anni contro i 63,1 anni della media Ocse. “La concessione di benefici relativamente alti a pensionati giovani fa sì che la spesa pensionistica pubblica dell’Italia si collochi al secondo posto tra le più alte dei Paesi dell’Ocse, pari al 15,4% del Pil nel 2019.
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Spread Btp-Bund balza a 135 punti, timori stretta Bce
Scommesse mercato, Omicron fa meno paura. Rendimento sopra 1%
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08 dicembre 2021
15:35
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Titoli di Stato italiani sotto pressione dopo che Pfizer ha offerto rassicurazioni sulla capacità dei suoi vaccini di contrastare la variante Omicron del Covid.
Lo spread Btp-Bund si è portato sui massimi da un anno a questa parte, a 135,6 punti base, con la forbice tra i nostri decennali e quelli tedeschi che si è allargata di oltre 5 punti base, mentre il rendimento dei Btp sale di 10 punti, attestandosi all’1,02%.
I nostri titoli di Stato scontano le scommesse del mercato per un’accelerazione nella stretta monetaria da parte della Bce nel caso in cui Omicron non dovesse intaccare la ripresa economica in atto.

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Borsa: Milano chiude in deciso calo (-1,42%)
L’indice Ftse Mib torna sotto quota 27 mila punti
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MILANO
08 dicembre 2021
17:40
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Chiusura in netto calo per Piazza Affari, che indossa la maglia nera tra le Borse del Vecchio Continente.
L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in flessione dell’1,42% a 26.751 punti, tornando sotto i 27 mila punti, quota sopra la quale era risalito grazie ai rally di lunedì e martedì.
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Borsa: Europa chiude in calo, Francoforte (-0,8%)
Borse tirano il fiato dopo rally: Parigi -0,7%, tiene Londra
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08 dicembre 2021
18:01
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Seduta di vendite sulle Borse europee, che tirano il fiato dopo due giornate di forti rialzi nonostante le notizie rassicuranti sulla variante Omicron: Pfizer ha promesso un vaccino aggiornato per marzo e rassicurato sull’efficacia di tre dosi di quello attualmente in circolazione nel contrastare la variante.
A Francoforte il Dax ha ceduto lo 0,8% a 15.687, a Madrid l’Ibex 35 lo 0,95% a 8.478 punti, a Parigi il Cac 40 lo 0,72% a 7.014 punti.
Tiene Londra dove il Ftse 100 ha limitato la flessione allo 0,03% a 7.337 punti.
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Borsa: Milano maglia nera con Moncler e Stm, corre Tim
Ftse MIb torna sotto 27 mila punti. Male anche utility e banche
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08 dicembre 2021
18:37
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Piazza Affari torna sotto quota 27 mila punti dopo un rally di due giorni innescato dall’allentarsi dei timori sugli impatti che Omicron potrebbe avere sull’economia.
Gli investitori hanno dunque preferito monetizzare i rialzi, nonostante Pfizer abbia rassicurato sull’efficacia del suo vaccino contro la variante e ne abbia promesso uno aggiornato già a marzo.

Il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,42% a 26.751 punti, maglia nera in Europa, appesantito dalle vendite su Moncler (-3,1%), Stm (-2,9%), in una seduta negativa per tutto il comparto dei microchip in Europa, Amplifon (-2,6%), Prysmian (-2,5%), Recordati (-2,4%), Campari (-2,1%) ed Unipol (-2%).
Deboli anche i bancari con Banco Bpm (-1,9%) e Bper (-1,7%) mentre Unicredit ha chiuso in calo dell’1,3% alla vigilia del piano industriale. Sotto pressione le utilities e i titoli dell’energia, con Enel (-1,6%), Snam (-1,5%), A2A (-1,5%) ed Eni (-1,4%). In controtendenza Tim (+1.3%), all’indomani della riorganizzazione che ha visto uscire alcuni uomini vicini all’ex ad Gubitosi e salire Stefano Siragusa, nominato vice del dg Pietro Labriola. Bene anche Atlantia (+1,1%) e Pirelli (+0,4%).
Fuori dal Ftse Mib balzo di Autogrill (+4,6%), che beneficia del quadro più rassicurante che sta emergendo su Omicron.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 72,47 dollari
Sale dello 0,58%
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WASHINGTON
08 dicembre 2021
20:44
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Chiusura in rialzo per il petrolio a New York scambiato a 72,47 dollari al barile (+0,58%).

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DALLE 01:06 DI MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE 2021

ALLE 01:22 DI MERCOLEDÌ 01 DICEMBRE 2021

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Petrolio: in rialzo, Wti a 78,85 dollari al barile
Brent sale a 82,64 dollari
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24 novembre 2021
01:06
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Prosegue la tendenza al rialzo le quotazioni del petrolio: il greggio Wti di riferimento guadagna ancora lo 0,42% e sale a 78,85 dollari al barile; stressa intonazione per il Brent che sale dello 0,40% a 82,64 dollari.

Ieri gli Stati Uniti congiuntamente ad altri paesi hanno deciso di attingere alla riserve strategiche per allentare la tensione sui prezzi annunciando un rilascio che complessivamente per i sei Paesi coinvolti dovrebbe ammontare tra i 65-70 milioni di barili al giorno.
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Morto Ennio Doris, fondatore Banca Mediolanum
Dipendenti vicini alla famiglia, che chiede stretto riserbo
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MILANO
24 novembre 2021
02:12
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Si è spento alle due e 12 minuti di questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum.
Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che “in questi giorni di lutto” desiderano “mantenere uno stretto riserbo”, che chiedono a tutti di “voler rispettare”.
I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”.
Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940.
“Per oltre 40 anni – si legge in una nota – è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda”. Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti.
Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 ad della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus. Nel febbraio del 1982, dopo un incontro con Silvio Berlusconi e con il “supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest”, Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l’idea di “diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio”. Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l’ingresso nell’allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum.
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Oro: prezzo risale a 1.795 dollari l’oncia
Crescita dello 0,37%
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24 novembre 2021
08:29
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Quotazioni dell’oro in rialzo sui mercati dopo i cali delle ultime sedute.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,37% a 1.795 dollari l’oncia.
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Morto Ennio Doris, fondatore Banca Mediolanum. Berlusconi: ‘Ci mancherà’
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25 novembre 2021
08:19
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Si è spento questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum.
Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che “in questi giorni di lutto” desiderano “mantenere uno stretto riserbo”, che chiedono a tutti di “voler rispettare”.
I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”.
Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940. “Per oltre 40 anni – si legge in una nota – è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda”. Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti: Agnese, Alberto, Anna, Aqua, Davide, Luna Chiara e Sara Viola. Nel 1992 gli viene conferita l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro. Sempre nel 2002 consegue il master honoris causa in Banca e Finanza della Fondazione Cuoa.
Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 amministratore delegato della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Doris era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus.
Nel febbraio del 1982, dopo un incontro a Portofino con Silvio Berlusconi e con il “supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest”, Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l’idea di “diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio”. Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l’ingresso nell’allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum.
“Ci ha lasciato Ennio Doris. Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano”. Così Silvio Berlusconi in una nota di cordoglio per la scomparsa di Ennio Doris. “Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto”.
“Di Ennio Doris ci mancheranno l’altruismo, la visione di lungo periodo e le capacità manageriali unite alla grande umanità ed empatia verso il prossimo. Alla famiglia un messaggio di sincero cordoglio nella certezza che i buoni semi piantati da Ennio Doris sapranno germogliare e riprodursi”. Lo afferma l’eurodeputata del partito democratico Alessandra Moretti.
Il celebre spot:

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Spread Btp Bund resta a 128 punti base
Rendimento titolo decennale italiano all’1,04%
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24 novembre 2021
08:51
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Resta sui livelli della chiusura di ieri quando aveva segnato un netto rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi in avvio di giornata: il differenziale segna 128 punti base.
Il rendimento del titolo decennale italiani è all’1,04%
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Cambi: euro ancora in calo sul dollaro a 1,1246
Su yen in rialzo a 129,20
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24 novembre 2021
08:56
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Euro in lieve calo sul dollaro in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1246 (-0,4%).
Tendenza al rialzo invece sullo yen con l’euro che sale a quota 129,20 (+0,2%)
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,27%
Indice Ftse Mib a 27.011 punti
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MILANO
24 novembre 2021
09:03
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Apertura in rialzo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,27% a 27.011 punti.
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Borsa: Europa apre in rialzo, Parigi e Londra +0,11%
Positiva anche Madrid (+0,15%), poco mossa Francoforte (+0,03%)
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24 novembre 2021
09:09
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Avvio di seduta positivo per le principali borse europee.
Parigi e Londra guadagnano lo 0,11%, la prima a 7.052 punti e la seconda a 7.274 punti.
Positive anche Madrid (+0,15% a 8.828 punti), poco mossa invece Francoforte (+0,03% a 15.942 punti).
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Enel: Ebitda e utile netto in crescita in 2024, oltre stime
Starace, il nuovo Piano è un punto di svolta
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24 novembre 2021
09:21
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Nel 2024 Enel prevede che l’Ebitda ordinario di Gruppo raggiunga i 21,0-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 18,7-19,3 miliardi di euro stimati nel 2021.
L’utile netto ordinario di Gruppo è atteso in crescita a 6,7-6,9 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 5,4-5,6 miliardi di euro stimati nel 2021.

Tra il 2020 e il 2030 l’Ebitda ordinario del Gruppo Enel è previsto in aumento del 5-6% in termini di tasso annuo di crescita composto (CAGR), a fronte di un utile netto ordinario di Gruppo previsto in aumento del 6-7%, sempre in termini di CAGR. Lo comunica il Gruppo energetico presentando oggi il Piano Strategico 2022-2024 ai mercati finanziari e ai media e la propria visione strategica al 2030. Il colosso energetico, inoltre, anticipa di 10 anni il proprio impegno “Net Zero”, dal 2050 al 2040, sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette. “Il Piano di quest’anno, con 170 miliardi di euro di investimenti diretti entro il 2030, rappresenta un punto di svolta. La sua attuazione ci consente di avanzare dal precedente decennio della scoperta dell’Energia rinnovabile all’attuale decennio dell’Elettrificazione”, ha detto l’ad di Enel, Francesco Starace
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Enel: Starace, questo è il decennio dell’elettrificazione
Gruppo, abbandono carbone entro il 2027 e gas entro il 2040
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24 novembre 2021
12:15
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“Questo è il decennio dell’elettrificazione”, con “la penetrazione in settori in cui non c’era”.
Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore Generale di Enel, Francesco Starace illustrando il Piano strategico al 2030.

Il Gruppo prevede di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040, sostituendo il portafoglio termoelettrico con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell’ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo. Inoltre, si prevede che entro il 2040 l’elettricità venduta dal Gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili ed entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall’attività di vendita retail di gas.
“Il cammino verso ‘Net Zero’ è in corso a livello mondiale e i processi di decarbonizzazione e di elettrificazione dell’economia globale sono cruciali per evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5 gradi centigradi”, spiega il Gruppo ricordando che “gli scenari pubblicati più di recente sono concordi nell’indicare che il raggiungimento di obiettivi climatici ambiziosi richiede un’accelerazione dell’elettrificazione dei consumi energetici, unitamente a un impiego massiccio di energia a zero emissioni. I clienti saranno parte attiva e i principali beneficiari di tale processo”.
Negli ultimi dieci anni, ha ricordato Starace, le rinnovabili sono diventate il trend dominante nella generazione di energia, consentendo alla decarbonizzazione di procedere a un ritmo più spedito. Il prossimo decennio sarà, inoltre, cruciale per il conseguimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi nel 2015. Questo periodo sarà, al contempo, caratterizzato anche da crescenti interventi a favore dell’elettrificazione, attraverso la quale i clienti convertono gradualmente i propri consumi energetici verso l’elettricità, con miglioramenti a livello di spesa, efficienza, emissioni e stabilità dei prezzi.
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Borsa: Milano positiva (+0,5%), sprint Tim, bene Mediolanum
Spread sopra quota 129 punti, rialzo di Unicredit, giù la Juve
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24 novembre 2021
09:41
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Piazza Affari consolida il rialzo segnato in apertura e sale dello 0,63% a 27.111 punti.
In crescita anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 129,6 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 0,1 punti base all’1,059%.
Nuovo sprint di Tim (+9%), che si porta a meno di 3 centesimi dall’Opa di Kkr a 0,5 euro per azione. Bene Mediolanum (+2,3%) nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. Seguono Interpump (+1,4%), Unicredit (+1,2%), Moncler (+0,94%), Eni (+0,92%), spinta dal rialzo del greggio, Tenaris (+0,71%) ed Enel (+0,75%), che ha presentato il Piano Strategico al 2024. Rialzi anche per Intesa (+0,76%), Stm (+0,62%) e Cnh (+0,73%), a differenza di Stellantis (-0,22%). Segno meno anche per Leonardo (-0,48%), Terna (-0,7%), Inwit (-1,03%&) e per Juventus (-1,35), per l’effetto dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro e della sconfitta con il Chelsea.
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Borsa: Europa consolida rialzo, futures giù, Milano +0,65%
Quotazioni greggio spingono Bp e Shell, corrono Tim e Mediolanum
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24 novembre 2021
10:31
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Consolidano il rialzo segnato in apertura le principali borse europee da Milano (+0,65%) a Londra (+0,57%), da Madrid (+0,44%) a Parigi (+0,42%), mentre resta indietro Francoforte +0,14%).
Negativi i futures Usa nel giorno in cui la Fed diffonde i verbali dell’ultimo Comitato Federale.

Al di sotto delle stime le aspettative economiche e l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende in Germania. In arrivo dagli Usa le richieste di sussidi di disoccupazione, gli ordini di beni durevoli, i profitti delle società, il Pil trimestrale, la bilancia commerciale, le scorte di magazzino, i consumi personali, la fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan e le scorte settimanali di greggio secondo l’Eia.
In rialzo le quotazioni del greggio (Wti +0,56% a 78,96 dollari al barile) e del gas (+0,33% a 91,23 euro al Mwh), mentre tra i metalli emergono solo il ferro (+3,09% a 600,5 dollari la tonnellata) e l’acciaio (+1,65% a 4.433 dollari la tonnellata).
In calo a 1,12 dollari l’euro.
Acquisti sulle compagnie petrolifere Bp (+1,93%), Shell e TotalEnergies (+1,67% entrambe), seguite da Eni (+0,86%) in Piazza Affari, dove corrono Tim (+7,67%) e Banca Mediolanum (+3,57%) nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. Acquisti su Unicredit (+1,8%), Santander (+1,57%), SocGen (+1,18%) e CaixaBank (+1,33%). Deboli Volkswagen (-1%) e Stellantis (-0,28%) a differenza di Renault (+1,35%). Acquisti sui produttori di microprocessori Be (+1,86%) ed Asml (+0,59%), più cauta invece Stm (+0,32%) in Piazza Affari.
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Borsa: Milano rallenta (+0,15%) giù Inwit, sprint Tim ed Enel
Spread scende sotto i 128, rialzo di Unicredit, giù la Juve
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24 novembre 2021
11:41
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Piazza Affari si conferma positiva ma rallenta, con l’indice Ftse Mib che limita il rialzo allo 0,15% a 26.980 punti, scendendo sotto la soglia dei 27mila come lo scorso 26 ottobre.

In calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi appena sotto quota 128 punti (127,9), con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 2,2 punti base all’1,037%.
Nuovo sprint di Tim (+9%), sotto di soli 3 centesimi rispetto al prezzo dell’Opa di Kkr a 0,5 euro per azione. La segue a distanza Enel (+2,3%), che ha presentato il Piano al 2024. Bene Mediolanum (+1,6%) nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris.
Seguono Unicredit (+1,51%), Pirelli (+0,76%) e Snam (+0,58%).
Poco mosse Italgas (+0,14%) e Leonardo (+0,13%), mentre girano in calo Eni e Intesa (-0,13% entrambe). Pesano Inwit (-3,29%), tra scambi fiume per oltre 1,3 milioni di titoli, pari a 5 volte la media giornaliera mensile, Nexi (-1,42%) e Stellantis (-1,45%), in una giornata difficile per il comparto auto in tutta Europa. Segno meno anche per Campari (-1,24%), Stm (-0,87%), Bper (-0,91%) e Banco Bpm (-0,57%). Sotto pressione la Juventus (-4,68), in vista dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro e dopo la sconfitta con il Chelsea.
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Bankitalia, in 10 mesi creati 600mila posti lavoro
Occupazione prevalentemente a termine, soprattutto per donne
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24 novembre 2021
12:13
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Il recupero dell’occupazione dipendente prosegue e nei primi 10 mesi dell’anno sono stati creati 600mila posti di lavoro, quasi 500mila in più rispetto allo stesso periodo del 2020 e 190mila in più rispetto allo stesso periodo del 2019.
Lo si legge del Bollettino di Bankitalia e Ministero del Lavoro.
” Come negli anni passati, finita la stagione estiva, in settembre e ottobre le attivazioni nette si sono ridotte (-230.000 unità), registrando tuttavia una contrazione inferiore a quella degli anni precedenti: nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 ottobre di quest’anno sono stati creati circa 600.000 posti di lavoro”.
La creazione di posti di lavoro continua a essere sostenuta soprattutto dai contratti a tempo determinato con 459mila posti creati (attivazioni nette, ovvero attivazioni più trasformazioni meno cessazioni) mentre il saldo complessivo delle posizioni permanenti dall’inizio dell’anno rimane all’incirca sugli stessi livelli del 2020 (182mila posti creati nei primi 10 mesi del 2021 a fronte dei 170mila nello stesso periodo del 2020). L’occupazione femminile – sottolinea la ricerca – non beneficia della lieve ripresa delle assunzioni a tempo indeterminato- L’82% dei nuovi posti per le donne è a termine a fronte del 72% per gli uomini.
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Enel: Starace, questo è il decennio dell’elettrificazione
Gruppo, abbandono carbone entro il 2027 e gas entro il 2040
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24 novembre 2021
12:16
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“Questo è il decennio dell’elettrificazione”, con “la penetrazione in settori in cui non c’era”.
Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore Generale di Enel, Francesco Starace illustrando il Piano strategico al 2030.

Il Gruppo prevede di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040, sostituendo il portafoglio termoelettrico con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell’ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo. Inoltre, si prevede che entro il 2040 l’elettricità venduta dal Gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili ed entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall’attività di vendita retail di gas.
“Il cammino verso ‘Net Zero’ è in corso a livello mondiale e i processi di decarbonizzazione e di elettrificazione dell’economia globale sono cruciali per evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5 gradi centigradi”, spiega il Gruppo ricordando che “gli scenari pubblicati più di recente sono concordi nell’indicare che il raggiungimento di obiettivi climatici ambiziosi richiede un’accelerazione dell’elettrificazione dei consumi energetici, unitamente a un impiego massiccio di energia a zero emissioni. I clienti saranno parte attiva e i principali beneficiari di tale processo”.
Negli ultimi dieci anni, ha ricordato Starace, le rinnovabili sono diventate il trend dominante nella generazione di energia, consentendo alla decarbonizzazione di procedere a un ritmo più spedito. Il prossimo decennio sarà, inoltre, cruciale per il conseguimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi nel 2015. Questo periodo sarà, al contempo, caratterizzato anche da crescenti interventi a favore dell’elettrificazione, attraverso la quale i clienti convertono gradualmente i propri consumi energetici verso l’elettricità, con miglioramenti a livello di spesa, efficienza, emissioni e stabilità dei prezzi.
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Innovazione: Angi, 54% giovani pessimista su futuro economia
Ferrieri, nostra mission è dare forza e stimoli giovani talenti
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24 novembre 2021
12:21
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Il 54,2% dei giovani tra 18 e 34 anni è pessimista sul futuro dell’economia italiana e resta alto il livello di difficoltà percepita, dal totale dei 1.500 intervistati, circa la possibilità per i giovani di accedere al credito.
Lo segnala l’Osservatorio OpenUp 2021 dell’Angi (Associazione nazionale giovani innovatori).
Due le principali difficoltà nel trovare lavoro: la richiesta di un’esperienza minima che i giovani non hanno (la pensa così il 64,8% giovani e il 51,8% del totale intervistati); la scarsa propensione delle aziende ad assumere (51,8% giovani, 56,2% totale campione). Tre gli elementi fondamentali per un’impresa innovativa: investimenti in strumenti, macchinari e tecnologie all’avanguardia; un gruppo dirigenziale giovane; conoscenza degli strumenti digitali. Parte dei dati dell’Osservatorio è stata illustrata durante la presentazione della IV edizione del Premio Angi, che sarà assegnato mercoledì 1 dicembre, presso l’Auditorium del museo dell’Ara Pacis a Roma. 11 le categorie premiate per un totale di 30 progetti di eccellenza del mondo delle imprese e delle startup, che spaziano dalla scienza alla salute, passando per cultura, turismo, mobilità, energia, ambiente, smart city. “Questo premio rappresenta una prestigiosa vetrina, dietro alla quale c’è la nostra mission, lo sforzo quotidiano per dare forza e stimoli ai giovani talenti”, ha dichiarato il presidente dell’Angi, Gabriele Ferrieri. “Il nostro compito – ha proseguito – è quello di farli emergere, attraverso collaborazioni e progetti di alto valore con le istituzioni e con le grandi imprese”.
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Bce: Panetta, in politica monetaria dobbiamo essere pazienti
Con una stretta prematura rischio recessione
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24 novembre 2021
12:28
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“In Europa non stiamo più affrontando rischi d’inflazione al ribasso.
Questo è il merito di una risposta macroeconomica di successo, di cui la politica monetaria è stata una componente chiave”.
Lo ha detto il membro esecutivo della Bce, Fabio Panetta, durante una conferenza a Parigi, sottolineando però che “non è il momento di dichiarare vittoria”. Panetta ha spiegato che “non dobbiamo essere distratti dalla volatilità a breve termine o da fattori transitori legati alla situazione economica atipica che stiamo vedendo” ma “sulla base di prove empiriche, dobbiamo valutare costantemente la forza dell’economia ei rischi bidirezionali creati dagli shock dell’offerta”. Per cui “per quanto riguarda la politica monetaria di oggi, serve pazienza, la forma d’azione più coraggiosa”, ha evidenziato Panetta. Infatti “una stretta prematura della politica monetaria potrebbe trasformare lo shock dell’offerta in una prolungata recessione, deprimendo quindi la domanda e minando la stabilità dei prezzi nel medio termine”, ha avvertito il banchiere centrale.
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Borsa: Europa gira in calo con futures Usa, Milano -0,3%
Occhi su Pil Usa e verbali Fed, salgono spread e rendimento Btp
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24 novembre 2021
12:29
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Prevale l’incertezza sulle principali borse europee, che girano in calo con i futures Usa in ribasso.
Londra (-0,11%) è la migliore seguita da Milano (-0,3%), Madrid (-0,34%), Parigi (-0,56%) e Francoforte (-0,87%).
Sui mercatio prevale l’attesa per il Pil trimestrale Usa, che precede i verbali dell’ultimo Fomc della Fed insieme alle richieste di sussidi di disoccupazione, agli ordini di beni durevoli, ai profitti delle società, alla bilancia commerciale, alle scorte di magazzino, ai consumi personali, alla fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan e alle scorte settimanali di greggio secondo l’Eia.
Inverte la rotta anche il greggio (Wti -0,39% a 78,17 dollari al barile) a differenza del gas (+0,27% a 91,18 euro al Mwh), del ferro (+3,09% a 600,5 dollari la tonnellata) e dell’acciaio (+1,65% a 4.433 dollari la tonnellata). In calo a 1,121 dollari l’euro.
Resistono in territorio positivo le compagnie petrolifere Bp (+0,87%), TotalEnergies (+0,5%) e Shell (+0,48%) a differenza di Eni (-0,76%). In Piazza Affari corre Tim (+9,3%) poco sotto il prezzo dell’Opa di Kkr a 50 euro per azione. Acquisti anche su Enel (+1,35%) con il piano al 2024, Unicredit (+1,31%) e Mediolanum (+1,28%) nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris.
Tengono i bancari SocGen (+0,56%), Santander (+0,38%), e Credit Agricole (+0,22%), giù invece Banco Bpm (-0,84%) e Bbva (-0,45%). Deboli Volkswagen (-2,11%), Stellantis (-1,9%), Daimler (-1,82%), Bmw (-1,13%) e Renault (-0,98%), che gira in calo. Sotto pressione i produttori di microprocessori Nordic (-4,17%),Ams (-3,74%), Infineon (-1,6%) ed Stm (-0,98%).
Scivolone dell’inglese Genus (-15,3%), attiva nei servizi per gli allevamenti, che ha rivisto al ribasso le proprie stime sul 2022.
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Risparmio: quest’anno Private banking cresce del 9,5%
Dati Aipb a XVII edizione Forum, masse gestite a 1 miliardo euro
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24 novembre 2021
12:37
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Per fine 2021 le masse in gestione nel Private Banking dovrebbero arrivare a un valore di 1,021 miliardi, con un aumento del 9,5% rispetto al 2020.
Alla fine del primo semestre gli asset hanno raggiunto i 993 miliardi, superando in soli 6 mesi la stima fatta a inizio d’anno di 978 miliardi previsti per fine 2021.
E’ quanto emerge nel corso della XVII edizione del Forum del Private Banking organizzato da Aipb, l’Associazione italiana del Private Banking.
Secondo i dati dell’Aipb, “la ricchezza degli italiani cresce più veloce del Pil rimbalzato nel 2021 sopra le aspettative di inizio anno del 4,7%, segnando già a settembre un +6,2%”, con 1.113 miliardi (+4,4% mediamente all’anno) la stima prevista degli asset gestiti dal settore alla fine del prossimo biennio.
Una ricerca AIPB-Centro Einaudi fotografa inoltre un cluster di clientela, quella private, con caratteristiche distintive, rispetto al complesso delle famiglie italiane. Il 76% delle ‘famiglie private’ (contro il 42% delle altre famiglie) ha capacità di risparmio superiore al 5% del reddito disponibile e un’attitudine ad investire la ricchezza finanziaria dell’85%, contro il 54%. La dichiarazione di tolleranza ai rischi finanziari è del 36%, contro l’8%, con una preferenza per i rendimenti di lungo periodo del 18%, rispetto all’8% delle altre famiglie.
“Perché la ricchezza private possa contribuire davvero è necessario un miglioramento delle condizioni per la partecipazione ai mercati da parte degli investitori qualificati: una riforma dei mercati finanziari potrebbe far crescere il peso dell’economia reale nei portafogli private, dallo 0,5% di oggi (4 miliardi) a un futuro 5% (60 miliardi), incorporando il potenziale inespresso di domanda”, afferma l’Associazione italiana del Private Banking.
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E-Gap: piano da 200mln, espansione in città Italia e estero
Entro estate 100 nuovi van ricarica mobile. Entro 2023 in Usa
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24 novembre 2021
12:58
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E-GAP, operatore di ricarica mobile e on-demand per auto elettriche in Europa lancia un piano triennale di espansione in Italia e all’estero da 200 milioni di euro.
La società italiana, con servizi già attivi a Roma e Milano, e presto in nuove città della penisola, prevede l’ampliamento dell’infrastruttura mobile di ricarica, l’espansione della gamma di prodotti nonché l’apertura in nuovi Paesi e in circa 200 città tra Europa e Stati Uniti.

Per quanto riguarda l’espansione sui mercati internazionali il Piano prevede l’apertura del servizio in Francia e in Spagna entro la fine dell’anno, cominciando da Parigi e Madrid.
L’espansione riguarderà inoltre entro il primo semestre del 2022 anche Germania e Regno Unito, completando così la prima fase del Piano Industriale che prevede il posizionamento del servizio nei principali Paesi europei, corrispondenti a circa il 70% del mercato elettrico dell’area. La seconda fase del Piano prevede un’ulteriore espansione in Europa, così da coprire le principali capitali del Vecchio Continente, nonché l’ingresso nel mercato statunitense, entro l’inizio del 2023.
E-GAP sta inoltre lavorando a un ampliamento della propria flotta dei mezzi adibiti al servizio di ricarica elettrica on-demand: entro l’estate 2022 sono previsti 100 nuovi e-van, con l’obiettivo di raggiungere la quota di 500 mezzi di ricarica green entro il 2024. L’azienda sta lavorando anche per integrare l’offerta di ricarica mobile con una serie di soluzioni di ricarica off-grid, tra cui un primo lancio di prodotti ultrafast già nella prima metà del 2022.
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Tim: corre in Borsa su prezzo Opa, +15% a 0,5 euro
Sul livello dell’offerta alla quale è pronto Kkr, scambi intensi
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24 novembre 2021
13:16
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Forti acquisti su Tim in Piazza Affari, che ha toccato un rialzo del 15% a un massimo di seduta di 0,5 euro, cioè a una frazione dal prezzo di 0,505 euro al quale Kkr si è detto pronto a lanciare un’Offerta pubblica di acquisto.

Sempre molto intensi gli scambi: dopo anche uno stop in asta di volatilità, sono passate di mano oltre 800 milioni di azioni contro i 947 milioni dell’intera giornata di ieri e il boom di 1,7 miliardi di lunedì.
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Forti acquisti su Tim in Piazza Affari, che ha toccato un rialzo del 15% a un massimo di seduta di 0,5 euro, cioè a una frazione dal prezzo di 0,505 euro al quale Kkr si è detto pronto a lanciare un’Offerta pubblica di acquisto.

Sempre molto intensi gli scambi: dopo anche uno stop in asta di volatilità, sono passate di mano oltre 800 milioni di azioni contro i 947 milioni dell’intera giornata di ieri e il boom di 1,7 miliardi di lunedì.
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Ue promuove la manovra ma attenzione alla spesa pubblica
L’Italia prenda adesguate misure per limitarne l’aumento
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BRUXELLES
24 novembre 2021
13:25
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La bozza del Documento di Programmazione e Bilancio, il documento che prelude alla manovra e che viene inviato ogni anno a Bruxelles, “contribuisce a soddisfare le raccomandazioni del Consiglio di assicurare una ripresa inclusiva e sostenibile, dando priorità alla transizione verde e digitale”.
E’ quanto scrive la commissione Ue nel giudizio sulla bozza del Dpb inviata dal governo italiano.

“L’Italia è invitata monitorare regolarmente l’utilizzo, l’efficacia e l’adeguatezza delle misure di sostegno ed essere pronta ad adattarle, se necessario, alle circostanze che sopravvengono”, si legge nel testo dell’esecutivo Ue che avverte sul livello raggiunto dalla spesa pubblica.
“L’impatto dell’aumento della spesa pubblica sulla posizione fiscale dell’Italia ammonta all’1,5% del Pil, è una cifra significativa e la Commissione invita l’Italia a tenerne conto”, spiegano a Bruxelles, sollecitando il governo a prendere adeguate misure per limitarne l’aumento.
In ogni caso gli orientamenti indicati dalla Commissione europea sul Documento di Programmazione e Bilancio italiano sono di tipo “qualitativo”, sottolinea un alto funzionario Ue, precisando che nei confronti dell’Italia “non viene fornita alcuna indicazione quantitativa sugli adeguamenti necessari, a causa dell’applicazione della clausola di salvaguardia generale”, che sospende gli obblighi previsti dal Patto di stabilità e crescita.   POLITICA   MONDO

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Ue promuove la manovra ma attenzione alla spesa pubblica
L’Italia prenda adeguate misure per limitarne l’aumento
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BRUXELLES
24 novembre 2021
13:37
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La bozza del Documento di Programmazione e Bilancio, il documento che prelude alla manovra e che viene inviato ogni anno a Bruxelles, “contribuisce a soddisfare le raccomandazioni del Consiglio di assicurare una ripresa inclusiva e sostenibile, dando priorità alla transizione verde e digitale”.
E’ quanto scrive la commissione Ue nel giudizio sulla bozza del Dpb inviata dal governo italiano.

“L’Italia è invitata monitorare regolarmente l’utilizzo, l’efficacia e l’adeguatezza delle misure di sostegno ed essere pronta ad adattarle, se necessario, alle circostanze che sopravvengono”, si legge nel testo dell’esecutivo Ue che avverte sul livello raggiunto dalla spesa pubblica.
“L’impatto dell’aumento della spesa pubblica sulla posizione fiscale dell’Italia ammonta all’1,5% del Pil, è una cifra significativa e la Commissione invita l’Italia a tenerne conto”, spiegano a Bruxelles, sollecitando il governo a prendere adeguate misure per limitarne l’aumento.
In ogni caso gli orientamenti indicati dalla Commissione europea sul Documento di Programmazione e Bilancio italiano sono di tipo “qualitativo”, sottolinea un alto funzionario Ue, precisando che nei confronti dell’Italia “non viene fornita alcuna indicazione quantitativa sugli adeguamenti necessari, a causa dell’applicazione della clausola di salvaguardia generale”, che sospende gli obblighi previsti dal Patto di stabilità e crescita.
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Spread Btp-Bund: in rialzo oltre 132 punti
Il rendimento del decennale italiano sale all’1,08%
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24 novembre 2021
13:57
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 132,1 punti, in rialzo rispetto all’apertura di giornata, com’era alla chiusura a 128 del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, finora ha toccato un minimo di 127,4 punti verso le 8.30.

Il rendimento del decennale italiano è allo’1,088%, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno prima, all’1,05%. Nella seduta fino al momento ha fatto registrare un minimo dell’1,031% alle 8.30 e un massimo dell’1,09% alle 13.50.
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Borsa: Milano gira in negativo (-0,07%), corre Tim
Giù Inwit. In calo molte banche e petroliferi. Bene Unicredit.
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24 novembre 2021
14:20
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Ha girato in negativo Piazza Affari (-0,07%), in linea con il rallentamento delle altre principali Borse europee, mentre sono contrastati i future a Wall Street.
A Milano, dove lo spread Btp-Bund è salito a 131,8 punti, col rendimento del decennale italiano all’1,08%, le banche sono in rosso, tranne Unicredit (+2,3%).
In perdita Intesa (-0,09%), Banco Bpm (-0,1%), Fineco (-0,3%) e Bper (-0,8%). In rialzo Mediolanum (+2,3%), nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. Pesante Banca Intermobiliare (-5,5%). Sofferente la paytech Nexi (-1,5%). Prosegue lo sprint di Tim (+13,1%), con oltre un miliardo di pezzi scambiati, a 0,48 euro, vicina al prezzo dell’Opa di Kkr a 0,5 euro per azione. In calo la controllata Inwit (-2,9%), che ha superato il milione e mezzo di scambi, oltre 5 volte la media giornaliera mensile, in rialzo Pirelli (+1,2%).
Bene Enel (+1,5%), che ha presentato il Piano al 2024. Tra le auto male Stellantis (-2,2%) e meno peggio Ferrari (-0,3%), in una giornata difficile per il comparto auto in tutta Europa. Tra i semiconduttori patisce Stm (-1,4%). In rosso i petroliferi, da Eni (-0,4%) a Saipem (-0,2%), all’impiantistica di Tenaris (-0,08%), col greggio in lieve calo (wti -0,2%) a 78,2 dollari al barile e il brent a 82,1 dollari. Tra i titoli a minore capitalizzazione vola Eprice (+17%). Tonfi per As Roma (-4,4%) e Juventus (-4,1%) , in vista dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro e dopo la sconfitta con il Chelsea.
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Manoscritto di Einstein battuto all’asta per la somma record di 11,6 milioni euro
Ci sono gli appunti del fisico e la preparazione della teoria della relatività
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PARIGI
24 novembre 2021
14:42
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Un manoscritto di Albert Einstein, nel quale il celebre fisico prendeva appunti e preparava la celebre teoria della relatività, è stato venduto all’asta a Parigi per la somma record di 11,6 milioni di euro.

I precedenti record per un manoscritto di Einstein erano di 2,8 milioni di dollari (2,4 milioni di euro) nel 2018 per una lettera sul tema di Dio, e 1,56 milioni di dollari (1,39 milioni di euro) nel 2017 a Gerusalemme per una lettera sul segreto della felicità.
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Pil Usa terzo trimestre +2,1%, sotto le attese
Ai minimi dal 1969 le richieste di sussidi di disoccupazione
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NEW YORK
24 novembre 2021
14:55
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L’economia americana è cresciuta nel terzo trimestre del 2,1%, sopra il +2% della prima stima ma sotto le attese degli analisti che scommettevano su un +2,2%.

Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono scese di 71.000 unità a quota 199.000, ai minimi dal 1969.
Il dato è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su quota 260.000.
Gli ordini di beni durevoli in ottobre sono calati dello 0,5%. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che scommettevano su un aumento dello 0,2%.
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Innovazione:Ferrieri (Angi), sostenere giovani ed eccellenze
Investire in ricerca per colmare il divario con altri Paesi Ue
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24 novembre 2021
15:14
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“Sostenere le giovani generazioni, dialogare con le istituzioni, valorizzare le eccellenze e promuovere progetti ad alto valore tecnologico con le imprese: è questo l’impegno quotidiano dell’Associazione nazionale giovani innovatori che, come punto di riferimento dell’innovazione in Italia, vuole vivere da protagonista questo percorso di rilancio per il Paese e per l’Europa, seguendo quella transizione ecologica e digitale fondamentale per la ripresa dell’Italia”.

Così il presidente dell’Angi, Gabriele Ferrieri, a margine della presentazione della IV edizione del Premio Angi, che sarà assegnato mercoledì 1 dicembre.
“Il Premio Angi con gli Oscar dell’Innovazione – prosegue Ferrieri – si identifica proprio nel dare voce a quei giovani visionari e a quelle iniziative di eccellenza che rendono grande il nostro Paese, strutturando un vero e proprio dream team dell’innovazione digitale, anche attraverso storie di successo come quella di Arianna Traviglia, cervello di ritorno che ha saputo unire innovazione e cultura attraverso il suo percorso professionale e che ci ricorda quanto sia importante investire nella ricerca scientifica e tecnologica. L’obiettivo è quello di colmare il divario rispetto agli altri Paesi membri dell’Ue, anche attraverso un percorso di efficientamento nell’allocazione delle risorse del Pnrr”.
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Pil Usa terzo trimestre +2,1%, sotto le attese
Ai minimi dal 1969 le richieste di sussidi di disoccupazione
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NEW YORK
24 novembre 2021
15:21
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L’economia americana è cresciuta nel terzo trimestre del 2,1%, sopra il +2% della prima stima ma sotto le attese degli analisti che scommettevano su un +2,2%.

Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono scese di 71.000 unità a quota 199.000, ai minimi dal 1969.
Il dato è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su quota 260.000.
Gli ordini di beni durevoli in ottobre sono calati dello 0,5%. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che scommettevano su un aumento dello 0,2%.
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Borsa: Wall Street apre negativa, Dj -0,56%, Nasdaq -0,63%
S 500 perde lo 0,47%
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NEW YORK
24 novembre 2021
15:35
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Wall Street apre negativa.
Il Dow Jones perde lo 0,56% a 35.614,06 punti, il Nasdaq cede lo 0,63% a 15.677,98 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,47% a 4.668,58 punti.
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Amazon: sindacati, c’è accordo,revocato sciopero corrieri
Lavoratori in appalto consegneranno regolarmente in Black Friday
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24 novembre 2021
15:58
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“Condivisa ipotesi unitaria di accordo nazionale di secondo livello per tutte le imprese associate ad Assoespressi che effettuano le consegne per conto Amazon Italia Transport”.
Lo fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, evidenziando che “l’accordo sarà sottoposto alle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che dovranno sciogliere la riserva entro il prossimo 15 dicembre”.

“Di conseguenza – aggiungono i sindacati – viene revocato lo sciopero del 26 novembre proclamato in occasione del Black Friday”.
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Borsa: l’Europa in rosso con apertura Wall Street negativa
Male auto e compagnie aeree, in ordine sparso le banche
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24 novembre 2021
16:04
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Sono in rosso le principali Borse europee, dopo l’apertura negativa di Wall Street, con i dati sul Pil Usa del terzo trimestre sotto le attese, gli ordini di beni durevoli a ottobre in calo e non basta a compensare il dato sui sussidi di disoccupazione, con le richieste al minimo dal 1969.

In Europa la peggiore è Francoforte, coi dati sui contagi da Covid 19 che continuano a pesare, seguita da Parigi (-0,8%), Madrid (-0,6%) e Londra (-0,1%).
In linea Milano (-0,3%), con lo spread Btp-Bund a 131,8 punti e il rendimento del decennale italiano salito all’1,1%. Calmo l’oro (-0,4%) a 1.781 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,5%, sotto il peso soprattutto di informatica, Beni voluttuari e industria. Male le auto, a cominciare da Volkswagen (-3,3%) e Porsche (-2,9%). Pesanti le compagnie aeree, soprattutto Ryanair (-2%) e Deutsche Lufthansa (-2,6%). Forti i servizi di telecomunicazione, ancora spinti dallo sprint di Tim (+15%), a guardare Vodafone (+1,2%), Tele2 (+1,8%), Telefonica (+0,3%) e Orange (+0,07%), per cui però s’inserisce la condanna dell’ad in appello nel controverso arbitrato del 2008 tra Bernard Tapie e il Crédit Lyonnais. Meno bene Deutsche Telekom (-0,8%) e soprattutto Inwit (-2,6%). In ordine sparso le banche, con guadagni, come quelli di Unicredit (+2,2%9 e Kbc (+0,9%), e perdite, come quelle di Virgin Money (-2,7%) e Standard Chartered (-0,7%). Direzioni diverse tra loro per i petroliferi, con rialzi per una parte, da Bp (+1,4%) a Omv (+1,3%), e ribassi per un’altra, da Neste (-2,7%) a Koninklijke (-1,3%), mentre il greggio cede qualcosa (wti -0,2%) a 78.3 dollari al barile e il brent a 82,1 dollari. In rialzo il prezzo del gas naturale in Europa. quotato ad Amsterdam (+1,8%) a 92,59 euro al MWh.
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“Condivisa ipotesi unitaria di accordo nazionale di secondo livello per tutte le imprese associate  ad Assoespressi che effettuano le consegne per conto Amazon Italia Transport”.
Lo fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, evidenziando che “l’accordo sarà sottoposto alle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che dovranno sciogliere la riserva entro il prossimo 15 dicembre”. “Di conseguenza – aggiungono i sindacati – viene revocato lo sciopero del 26 novembre proclamato in occasione del Black Friday”.   ACQUISTA SU AMAZON

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Tim: Giorgetti, prematuro parlare di poteri speciali
Sindacati difendono Gubitosi. In Borsa verso prezzo opa Kkr
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24 novembre 2021
16:29
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“Parlare allo stato attuale di esercizio dei poteri speciali è prematuro perchè bisognerà attendere gli sviluppi con i contenuti dell’operazione che andrà vagliata dal punto di vista dei profili strategici”.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al question time alla Camera, rispondendo ad una interrogazione sulla vicenda Tim.
“C’è molto interesse per questa iniziativa – ha aggiunto – nonostante siamo in una fase prodromica. Il Governo si è già attivato e sta monitorando con la cabina di regia voluta dal presidente Draghi”.
Mentre Tim (+13,1% a 0,48 euro) si avvicina in Borsa ai 0,505 euro per azione messi sul piatto da Kkr per l’opa, in un mercato che scommette su un possibile rialzo del prezzo offerto dal fondo statunitense, i sindacati del gruppo chiedono al Governo di tornare al progetto di Rete Unica e difendono l’ad Luigi Gubitosi. Mandare via il manager, come starebbe pensando il socio Vivendi in vista del Cda di venerdì, sarebbe “un salto nel buio”.
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“Parlare allo stato attuale di esercizio dei poteri speciali è prematuro perchè bisognerà attendere gli sviluppi con i contenuti dell’operazione che andrà vagliata dal punto di vista dei profili strategici”.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al question time alla Camera, rispondendo ad una interrogazione sulla vicenda Tim.
“C’è molto interesse per questa iniziativa – ha aggiunto – nonostante siamo in una fase prodromica. Il Governo si è già attivato e sta monitorando con la cabina di regia voluta dal presidente Draghi”.
Mentre Tim (+13,1% a 0,48 euro) si avvicina in Borsa ai 0,505 euro per azione messi sul piatto da Kkr per l’opa, in un mercato che scommette su un possibile rialzo del prezzo offerto dal fondo statunitense, i sindacati del gruppo chiedono al Governo di tornare al progetto di Rete Unica e difendono l’ad Luigi Gubitosi. Mandare via il manager, come starebbe pensando il socio Vivendi in vista del Cda di venerdì, sarebbe “un salto nel buio”.
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Borsa: Milano in rialzo (+0,6%), bene molte banche, su Tim
Guadagnano i petroliferi, male le auto e Fincantieri
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24 novembre 2021
17:13
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Torna in rialzo Piazza Affari (+0,6%), meglio delle altre principali Piazze europee, con Tim sempre in cima al listino principale (+15,7%) a 0,49 euro, che è tornata per la seconda volta nella giornata, poco dopo le 16, a un massimo di 0,5 euro, sul livello del prezzo di 0,505 euro al quale Kkr si è detta pronta a lanciare un’opa, e con un volume di scambi di oltre 1,3 miliardi di pezzi, circa 15 volte volte la media giornaliera mensile, dopo il boom oltre gli 1,7 miliardi di pezzi scambiati lunedì.
Male la controllata Inwit (-1,1%), a quasi 2,5 milioni di scambi, a circa otto volte la media.

Banca Medioanum sale del 2,9% nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. Con lo spread Btp-Bund in calo a 129,6 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,07%, tra le banche guadagnano Unicredit (+2,8%), Carige (+2%), Intesa (+0,4%) e Fineco (+0,3%), non Bper (-0,6%) e Mps (-0,9%). Patisce la paytech Nexi (-0,6%). In rialzo Cnh (+2,3%). Sale Enel (+2%), che ha presentato il Piano al 2024.
Bene i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (+1,2%) a Saipem (+0,9%), piatta Eni (+0,05%), col greggio poco mosso (wti +0,09%) a 78,6 dollari al barile.
Male nell’industria Buzzi (-1,4%) e tra le auto soprattutto Stellantis (-1,4%), con tutto il comparto i rosso in Europa.
Resta in netto calo Fincantieri (-4,6%), sui minimi da febbraio, mentre ci sono voci di un aumento di capitale da 1 miliardo, oltre all’ipotesi che, insieme a Knds e Iveco Defence, sia in lizza per rilevare Oto Melara e Wass, due controllate armamenti terrestri e navali messe in vendita da Leonardo (+1,5%) per fare cassa.
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Borsa: l’Europa a più velocità, banche in ordine sparso
Male le auto, bene gli investimenti immobiliari
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24 novembre 2021
17:24
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Vanno a velocità diverse tra loro le principali Borse europee verso fine pomeriggio, mentre Wall Street si mantiene in rosso dopo i dati sulla crescita del Pil del terzo trimestre sotto le stime.
La peggiore Piazza in Europa resta Francoforte (-0,4%), mentre in Germania pesa l’evoluzione dei contagi da Covid 19, seguita da Madrid (-0,2%).
Piatta Parigi (+0,08%), seguita da Londra (+0,3%), mentre la maglia rosa va a Milano (+0,7%), dove lo spread Btp-Bund è a 129,8 punti.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,1%, sostenuto da investimenti immobiliari, con titoli come Vonovia (+6,1%) e Kojamo (+2,4%), ed energia. In ordine sparso i petroliferi, con alcuni guadagni, come per Bp (+1,9%) e alcune perdite, come per Neste (-2,5%). Analoga la situazione delle banche, con rialzi come quelli di Unicredit (+2,8%) e Erste (+1,9%), e ribassi come quelli di Banco Bilbao (-1,2%) e Virgin Money (-2,5%). Nel trasporto aereo male in particolare InPost (-4,1%) e Dsv (-1,4%). In rosso le auto, a cominciare da Volkswagen (-3%) e Renault (-2%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,6%)
Il Ftse Mib a 27.109 punti
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MILANO
24 novembre 2021
17:38
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,63% a 27.109 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in rosso, tranne Londra (+0,2%)
Francoforte (-0,3%)%), Madrid (-0,2%), Parigi (-0,03%)
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24 novembre 2021
17:58
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Chiusura in rosso per le principali Borse europee, tranne che per Londra (+0,27%) a 7.286 punti.
La peggiore è stata Francoforte (-0,37%) a 15.878 punti, seguita da Madrid (-0,26%) a 8.792 punti e con Parigi quasi piatta (-0,03%) a 7.042 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 130,2 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 1,07%
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24 novembre 2021
18:05
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 130,2 punti, in rialzo rispetto alla chiusura a 128 del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato un minimo di 127,4 punti verso le 8.30 e un massimo di 133 punti verso le 15.30.

Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,07%, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno prima, all’1,05%. Nella seduta ha fatto registrare un minimo dell’1,031% alle 8.30 e un massimo dell’1,12% verso le 15.30.
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Giani, Mps non è un carrozzone da vendere per forza
Governatore Toscana, ‘In tv vedo scene che mi danno fastidio’
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PISTOIA
24 novembre 2021
18:53
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“Nei talk show televisivi in questi giorni sono chiamato a scene che mi danno anche particolarmente fastidio: Monte dei Paschi è considerato come un carrozzone che deve essere per forza venduto: ma venduto a chi?”.
Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Toscana a un convegno di Fisac-Cgil a Pistoia.
Mps per Giani “è una banca che, al di là dei frutti di una serie di scelte dissennate degli ultimi anni, registra nei primi nove mesi dell’anno 388 milioni di utile: e lo devo vendere in un modo da favorire un’incorporazione in cui lo Stato, come con Unicredit, ci metta anche 9 miliardi? Ma abbiamo perso la dimensione delle cose…
Meno male che questo non è avvenuto, perché il governo all’ultimo momento ha messo i paletti e ha quindi colto come si stesse andando verso una direzione sbagliata”. E ora, ha aggiunto il governatore della Toscana, “c’è la corsa a chiedersi chi la compra. Ma diamole un paio d’anni, vediamo se i risultati positivi che nascono dagli ultimi nove mesi continuano”, così “forse fra due anni noi ci troviamo un soggetto che avrà ancora i suoi crediti in sofferenza, e le sue difficoltà da un punto di vista del patrimonio, ma che avrà un’attività corrente che lo renderà appetibile perché possa mantenere il suo profilo d’autonomia”.
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Tim: sprint in Borsa (+15%), vicino a prezzo ipotesi Opa
Il titolo sui livelli di marzo del 2020
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24 novembre 2021
18:54
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Sprint in Borsa per Tim (+15,6%) a 0,49 euro, sui livelli quindi di marzo 2020, dopo avere toccato nella seduta per due volte 0,5 euro, quindi sul livello del prezzo di 0,505 euro al quale Kkr si è detta pronta a lanciare un’Opa.

Il volume di scambi delle azioni ordinarie è stato di 1.478.915.688 pezzi, oltre 17 volte la media giornaliera mensile, ma non come nel boom a 1,7 miliardi di pezzi scambiati lunedì.
In questa seduta di metà settimana il controvalore è stato di 712.893.041 euro ed è stato scambiato circa il 9,6% del capitale. Le azioni risparmio hanno guadagnato il 6,4% a 0,46 euro.
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Borsa: bene Milano (+0,6%), con sprint di Tim e petroliferi
Banche indecise, male le auto. Giù Fincantieri, Juve e As Roma
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24 novembre 2021
19:01
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Positiva Piazza Affari (+0,6%) nella seduta di metà settimana, in cui Tim è tornata a correre (+15,6%) a 0,49 euro, toccando per due volte il livello del prezzo di 0,505 euro dell’ipotesi di opa di Kkr, sul quale il giorno prima erano girate voci dell’intenzione di alzare l’offerta, che il fondo americano stesso poi aveva smentito.
Il titolo è tornato sui livelli del marzo 2020, con un volume di scambi delle azioni ordinarie di quasi 1,5 miliardi di pezzi, circa il 9,6% del capitale.
Le azioni risparmio hanno guadagnato il 6,4% a 0,46 euro. In calo la controllata Inwit (-0,7%).
Con lo spread salito a 130,2 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,07%, tra le banche hanno guadagnato Unicredit (+2,9%) e Carige (+1,8%), in rosso Bper (-0,4%). In calo la paytech Nexi (-0,5%). Bene Mediolanum (+2,9%), nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. In forma Enel (+2%), , che ha presentato il piano al 2024. Petroliferi in salita, dall’impiantistica di Tenaris (+1,1%) a Saipem (+0,8%), piatta Eni (-0,08%), col greggio in lieve calo (wti -0,1% a sera) a 78,3 dollari al barile e il brent a 82,1 dollari. Male le auto con Stellatins (-1,1%), come nel resto d’Europa, giù Buzzi nell’industria (-1,6%) Fincantieri, che non commenta, ha chiuso pesante (-4,6%), con il circolare dell’ipotesi di un aumento di capitale fino a 1 miliardo, con l’eventualità che, insieme a Knds e Iveco Defence, sia in lizza per rilevare Oto Melara e Wass, due controllate armamenti terrestri e navali messe in vendita da Leonardo (+1,3%). Tra i titoli a minore capitalizzazione male As Roma (-5%) e Juve (-3%), in vista dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro e dopo la sconfitta con il Chelsea. Corsa di Eprice (+10,7%)..
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Fed,tapering veloce o rialzo tassi se inflazione persiste
Più tempo del previsto per il calo dei prezzi
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NEW YORK
24 novembre 2021
20:23
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La Fed potrebbe accelerare il processo di riduzione degli acquisti di asset o alzare i tassi prima del previsto se l’alta inflazione persisterà.
E’ quanto emerge dai verbali della Fed della riunione del 2-3 novembre.

L’elevata inflazione impiegherà più tempo del previsto a calare e sui prezzi pesano rischi al rialzo. I prezzi elevati riflettono effetti transitori, si legge nei verbali dai quali emerge che alcuni membri della banca centrale spingevano per un tapering più veloce.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 78,39 dollari
Quotazioni perdono lo 0,1%
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NEW YORK
24 novembre 2021
20:38
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,1% a 78,39 dollari al barile.
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Borsa: a Tokyo apertura in rialzo (+0,54%)
Cambi: yen più debole su dollaro, stabile su euro
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TOKYO
25 novembre 2021
01:39
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta in rialzo, malgrado la frenata a Wall Street, con gli investitori più ottimisti dopo le ultime indicazioni macroeconomiche dagli Stati Uniti.

L’indice di riferimento Nikkei mette a segno un aumento dello 0,54% a quota 29.460.14, aggiungendo 157 punti.

Sul mercato dei cambi lo yen si indebolisce sul dollaro e si tratta a un livello di 115,40, mentre è stabile sull’euro a 129,30.
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Cambi: euro apre in rialzo a 1,121 dollari
Yen stabile a 115,4
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25 novembre 2021
08:07
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Apertura in rialzo per l’euro sui mercati.
La moneta unica sale dello 0,17% a 1,121 dollari.
In Asia lo yen è stabile e passa di mano a 115,4.
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Petrolio: prezzo parte in ribasso a 78,1 dollari (-0,33%)
Brent cala a 82 dollari (-0,22%)
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25 novembre 2021
08:12
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Prezzo del petrolio ancora in calo sui mercati che guardano alle possibili mosse dell’Opec dopo che gli Usa e altri paesi hanno coordinato il rilascio delle riserve strategiche.
Il Wti del Texas cala dello 0,33% a 78,1 dollari al barile mentre il Brent arretra dello 0,22% a 82 dollari.
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Oro: prezzo in rialzo a 1794 dollari
Crescita dello 0,31%
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25 novembre 2021
08:17
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Prezzo dell’oro in rialzo sui mercati.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,31% a 1794 dollari.
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Borsa: Asia contrastata, mercati Usa chiusi per Thanksgiving
Male Seul dopo decisione Banca centrale di alzare i tassi
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25 novembre 2021
08:40
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Borse asiatiche in ordine sparso mentre i futures europei sono positivi senza poter contare tuttavia in giornata del faro di Wall Street, chiusa per la festività del Thanksgiving al pari degli altri mercati finanziari statunitensi.

Tokyo termina in rialzo dello 0,67% e sulla stessa linea si muove Hong Kong (+0,26%).
Shanghai cede invece lo 0,24% con gli investitori attenti alle mosse a sostegno dell’economia dopo che Pechino ha chiesto ai governi locali di spingere sugli investimenti in modo da contrastare il rallentamento della crescita. Male anche Seul (-0,47%) dove la Banca centrale coreana ha alzato i tassi di interesse dallo 0,75 all’1% per frenare l’inflazione, così come aveva fatto la Banca centrale neozelandese.
Tra le materie prime cede il petrolio in attesa della risposta dell’Opec+ alla decisione degli Usa e di altri Paesi di attingere alle proprie riserve.
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Spread Btp/Bund apre in ribasso a 127 punti
Rendimento del decennale a 1,049%
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25 novembre 2021
08:46
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Apertura in ribasso per lo spread fra Btp e Bund.
Il differenziale segna 127 punti contro i 130 della vigilia.
Il rendimento del decennale italiano è pari all’1,049%.
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,39%
Indice Ftse Mib a 27.215 punti
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MILANO
25 novembre 2021
09:08
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Piazza Affari apre in rialzo.

L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,39% a 27.215 punti.
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Borsa: Europa parte in cauta crescita, Francoforte +0,31%
Malgrado contagi covid. Bene anche Parigi. Piatta Londra
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25 novembre 2021
09:12
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Le Borse europee segnano cauti rialzi in avvio di seduta.
Francoforte guadagna lo 0,31% dopo che la crescita del Pil nel terzo trimestre è salita dell’1,7%, meno del dato preliminare, mentre nel paese le morti per covid hanno toccato quota 100.000.

con contagi ancora in crescita.
Parigi guadagna lo 0,36%, Londra invece è poco mossa alle prime battute (+0,08%)
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Tim riparte in Borsa (+2%) e supera prezzo opa di Kkr
Titolo tocca 0,509 euro
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25 novembre 2021
09:28
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Dopo aver registrato una flessione ai primi scambi , Tim riparte in Borsa e con una crescita del 2% si porta a 0,509 euro, sopra il prezzo di 0,505 euro messo sul piatto da Kkr per un’opa.
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Germania:crescita Pil nel terzo trimestre rivista al ribasso
Aumento a +1,7% contro precedente stima +1.7%
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25 novembre 2021
09:36
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L’economia della Germania nel terzo trimestre è cresciuta meno della stima preliminare.
L’istituto di statistica ha ritoccato il dato a +1.7% contro il precedente +1,8%.
Anno su anno la crescita resta invariata a +2.5%.
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Elisabetta Franchi è l’imprenditrice dell’anno
Fondatrice dell’omonimo brand,seconda donna vincitrice premio Ey
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25 novembre 2021
09:38
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Elisabetta Franchi, amministratore unico di Betty Blue, e’ la seconda donna ad aggiudicarsi il premio Ey L’Imprenditore dell’Anno, il riconoscimento riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro, che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia.

La giuria della 24/ma edizione, che torna dopo un anno di stop imposto dalla pandemia, ha scelto la stilista bolognese “per aver dato vita ad un brand all’insegna della qualità, artigianalità e sartorialità della moda Made in Italy e per averlo portato alla fama internazionale, affrontando il percorso di crescita con coraggio, tenacia e un costante impegno nell’innovazione in chiave etica e sostenibile”.

“In un momento di grande trasformazione come quello che stiamo vivendo, siamo orgogliosi di premiare e sostenere l’imprenditoria italiana che, con coraggio, resilienza e innovazione, è riuscita ad anticipare i grandi cambiamenti, influire sulla velocità dei processi di trasformazione mettendo al centro nuovi valori”, ha detto il ceo di Ey in Italia, Massimo Antonelli, durante la cerimonia di premiazione a Palazzo Mezzanotte. “Sono onorata di questo importante riconoscimento che premia il percorso di crescita, impegno e coraggio che il nostro brand ha affrontato”, ha commentato Elisabetta Franchi, fondatrice dell’omonimo marchio di pret-a’-porter per donna tutto Made in Italy
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Borsa: Europa sale senza Wall Street, deboli i petroliferi
A Parigi (+0,41%) debole Orange, in cauto rialzo Vivendi
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25 novembre 2021
10:15
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Sono positive le Borse europee che non possono guardare a Wall Street così come manca il riferimento del mercato dei bond Usa: tutto è chiuso per la festività del Thanksgiving.
Londra è al palo (+0,09%), più convinto invece il rialzo di Parigi (+0,41%), dove Orange cede lo 0,66% all’indomani del passo indietro del ceo Richard e Vivendi sale dello 0,35% con un occhio alla partita Tim (+1,4% a Milano).
Bene anche Francoforte (+0,39%).
Restano sulle sfondo i timori di nuove misure dei governi per arginare l’ ondata della pandemia che in Germania ha già fatto 100.000 morti con contagi ancora in crescita e si guarda piuttosto alle decisioni della banche centrali sui tassi per contenere l’inflazione confortati dalla politica accomodante della Bce. In giornata saranno pubblicate le minute della riunione del 27 e 28 e parlerà la presidente Christine Lagarde così come in un altro evento il numero uno della Bank of England Andrew Bailey. La Banca centrale svedese ha intanto lasciato i tassi invariati a zero mentre quella ungherese ha alzato i tassi sui depositi a una settimana di 4 punti base al 2,9%.
In attesa di capire se all’inizio di dicembre l’Opec+ rinuncerà ad aumentare la produzione di 400.000 barili al giorno come risposta alla decisione dei maggiori consumatori, a partire dagli Stati Uniti, di attingere alle proprie riserve per contenere i prezzi, il greggio riduce le perdite (Wti -0,04% e Brent +0,1%) anche se restano deboli i titoli petroliferi.
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Borsa: Milano positiva (+0,44%), Tim sale sul prezzo di Kkr
Bene Inwit ed Enel. Cedono Tenaris, Saipem ed Eni col greggio
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25 novembre 2021
10:16
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Piazza Affari si muove in positivo (Ftse Mib (+0,44%) come le altre Borse europee in una seduta che non vedrà Wall Street, chiusa per il Thanksgiving Day.
Resta al centro dell’attenzione Tim che ha superato in avvio gli 0,505 euro proposti da Kkr per l’opa e ora si muove su tale valore (+1,61%) in un mercato che scommette evidentemente su un possibile rilancio e specula anche su Inwit (+1,52%).

Bene poi Diasorin (+1,63%) ed Enel (-1,53%) all’indomani del piano mentre arretrano i petroliferi sulla debolezza del greggio: Tenaris cede l’1,27%, Saipem lo 0,90% ed Eni lo 0,70%.
Deboli i titoli finanziari a partire da Banco Bpm (-0,92%) e Bper (-0,86%), pur con lo spread Btp-Bund che si restringe, con prese di profitto su Mediolanum (-0,91%) all’indomani del rialzo segnato nel giorno in cui è mancato il fondatore Ennio Doris.
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Commercio estero:Istat,export extra Ue +3,2% mese,+3,9% anno
Import +1,5% mese
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25 novembre 2021
11:02
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A ottobre 2021 si stima per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27 un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le importazioni (+3,2%) rispetto alle esportazioni (+1,5%).
Lo rileva l’Istat.
Su base annua le esportazioni crescono del 3,9% mentre le importazioni crescono del 30% con una crescita per l’energia del 132,8%.
La stima del saldo commerciale a ottobre 2021 è pari a +3.587 milioni, in calo rispetto a ottobre 2020 (+6.996).
Diminuisce anche l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +8.624 milioni per ottobre 2020 a +7.468 milioni per ottobre 2021).
Nei primi 10 mesi del 2021 – segnala l’Istat – le esportazioni sono cresciute del 17,1% rispetto allo stesso periodo del 2020 mentre le importazioni sono aumentate del 24,8%. Il saldo nei primi 10 mesi è stato positivo per 38.896 milioni a fronte di 200.267 milioni per le esportazioni e 161.370 per le importazioni. Al netto dell’energia il saldo tra gennaio e ottobre 2021 è positivo per 68.175 milioni.
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Black Friday: Confesercenti stima acquisti per 1,7 mld
Comprerà 1 italiano su 3, ma piccoli negozi faticano
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25 novembre 2021
12:20
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Black Friday a gonfie vele: quest’anno un italiano su tre è pronto a cogliere l’opportunità della giornata di super sconti, per una spesa media di 144 euro a testa e oltre 1,7 miliardi in totale.
È quanto emerge dal sondaggio condotto da SWG per Confesercenti su un doppio campione di consumatori e imprenditori del commercio in cui si precisa che gli acquisti avverranno non solo online, ma circa 100mila i negozi ‘reali’ aderiranno al venerdì nero con sconti medi a partire dal 30%.
Questi ultimi però avranno più problemi di visibilità e solo il 18% delle persone andrà a comprare in negozio contro il 46% che opterà invece per il web.
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Covid: Inail ,da inizio pandemia 183mila denunce contagio
A ottobre sono 1.511; da 2020 782 denunce casi mortali
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25 novembre 2021
12:20
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L’Inail ha ricevuto a ottobre 1.511 denunce di contagio da Covid sul lavoro, un dato che porta le denunce complessive per questo tipo di infortunio dall’inizio della pandemia a 183,147 .
Lo rileva l’Inps sottolineando che dall’inizio della pandemia le denunce di casi mortali sono state 782.
Nei primi 10 mesi di quest’anno i casi sono in calo del 57,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
I 183,147 casi di contagio sul lavoro denunciati sono pari a oltre un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 3,8% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.
Le morti sul lavoro da Covid-19 denunciate all’Inail dall’inizio della pandemia ( 782,) sono oltre un quarto del totale dei decessi denunciati all’Inail da gennaio 2020, con un’incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali comunicati dall’Iss alla stessa data.
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Made award 2021 a Marcegaglia per la stampa digitale su acciaio
‘Tecnologia innovativa, scriviamo futuro del design industriale’
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25 novembre 2021
12:23
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‘Marcegaglia Digital Print’, l’innovativa tecnologia di stampa digitale su coils con cui il gruppo Marcegaglia “si candida – sottolinea – a scrivere il futuro del design industriale”, si è aggiudicata il MADE Awards 2021 per la categoria Tecnologia Digitale.

“II Premio, promosso da Made Eventi – spiega una nota -, è alla sua prima edizione e nasce con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e l’eccellenza dei migliori prodotti, processi e servizi offerti dagli espositori presenti a Made Expo, la fiera di riferimento per il settore della progettazione, dell’edilizia e delle costruzioni, in corso in questi giorni a Milano”.
Con Marcegaglia Digital Print “la stampa digitale in linea su acciaio zincato preverniciato trova una dimensione industriale: per la prima volta si applica alla lavorazione in continuo dei coils su larga scala. Un’innovazione grazie alla quale il Gruppo Marcegaglia è già entrato nella prestigiosa preselezione per il Compasso d’Oro ADI 2022”.
“Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento che arriva da una selezionata giura tecnica, presieduta da Gabriele Masera, docente del Politecnico di Milano, ma anche dall’intera community di Made Expo che si è espressa attraverso una votazione social – commenta Andrea Brotini, direttore commerciale Marcegaglia per i preverniciati – questo vuol dire che la nostra tecnologia non è solo competitiva come innovazione industriale, ma è anche un prodotto che trova riscontro nei desiderata di potenziali clienti”.
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Inps: lavoratori stranieri in calo nel 2020 a 3,2 milioni
Aumentano pensionati e percettori prestazioni assistenza
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25 novembre 2021
12:36
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Nel 2020 il numero di stranieri presenti nelle banche dati Inps è pari a 3.760.421, di cui 3.192.588 lavoratori (84,9%), 266.924 pensionati (7,1%) e 300.909 percettori di prestazioni a sostegno del reddito (8,0%).

Lo si legge nell’Osservatorio sugli stranieri dell’Istituto dal quale emerge che il calo complessivo degli stranieri nelle banche dati (-2,19% sul 2019) è trainata dalla riduzione dei lavoratori (-4,21%) mentre aumentano sia i pensionati (+5,34%) che i percettori di prestazioni a sostegno del reddito (+16,52%).
I dati risentono del peso della pandemia nell’anno.
Osservando i dati per Paese di provenienza, nel 2020, spicca la forte presenza di Romeni che con 711.736 persone sono il 18,9% di tutti gli stranieri regolari registrati in Inps.
Seguono gli Albanesi (351.225, 9,3%), i Marocchini (285.534, 7,6%), i Cinesi (208.549, 5,5%), gli Ucraini (174.237, 4,6%) e i Filippini (123.866, 3,3%). Nel complesso queste sei nazioni, totalizzano circa la metà del totale degli stranieri conosciuti all’Inps (49,3%).
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Borsa: Milano lima rialzo (+0,16%) con l’Europa, brilla Enel
Promossa dagli analisti per il piano. Bene Campari, Tim cede
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
25 novembre 2021
12:37
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Piazza Affari lima il rialzo (Ftse Mib +0,16%) al pari delle altre Borse europee che oggi non possono contare sulla guida di Wall Street, chiusa per il Thanksgiving, anche se i futures sullo S&P500 e sul Nasdaq100 scadenza dicembre sono positivi e il dollaro arresta la corsa.

A Milano Tim resta sotto i riflettori ma è molto volatile (ora cede l’1,68% a 0,48 euro) dopo aver superato in mattinata il prezzo offerto da Kkr.
E’ passata in negativo anche Inwit (-1%) mentre Vivendi a Parigi segna un rialzo dello 0,63% alla viglia del Cda del gruppo italiano nel quale il maggior azionista potrebbe tentare di mettere alla porta l’ad Luigi Gubitosi.
Brilla Enel (+2%) con gli analisti che hanno migliorato i giudizi all’indomani della presentazione del nuovo piano. In luce anche Campari (+1,8%) che beneficia a distanza degli ottimi risultati della concorrente Remy Cointreau (+10% sul listino francese) .
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Fisco: aliquote Irpef diventano 4,quella al 38% scende a 35%
Pichetto, sparisce scaglione al 41%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
25 novembre 2021
12:48
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Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%.
E’ questa l’intesa politica raggiunta al tavolo sul fisco al Mef.
Lo riferisce il viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto.
Secondo l’accordo politico trovato al Mef la fascia di reddito fino a 15mila resta al 23%, quella 15-28mila va dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. Sulla no tax area si valutano piccole modifiche.
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Fisco: aliquote Irpef diventano 4,quella al 38% scende a 35%
Pichetto, sparisce scaglione al 41%
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25 novembre 2021
12:48
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Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%.
E’ questa l’intesa politica raggiunta al tavolo sul fisco al Mef.
Lo riferisce il viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto.
Secondo l’accordo politico trovato al Mef la fascia di reddito fino a 15mila resta al 23%, quella 15-28mila va dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. Sulla no tax area si valutano piccole modifiche.
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Fisco: 7 miliardi al taglio dell’Irpef, 1 mld all’Irap
Bonus Renzi riassorbito nelle detrazioni
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25 novembre 2021
12:59
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Al taglio dell’Irpef dovrebbero andare circa 7 miliardi mentre circa un miliardo dovrebbe servire all’eliminazione dell’Irap per autonomi e persone fisiche.
E’ questa, secondo quanto si apprende, l’intesa raggiunta in maggioranza per la divisione degli 8 miliardi previsti in manovra per il calo delle tasse.

La riforma dell’Irpef e il taglio dell’Irap sono entrambe “un primo passo strutturale, non solo per il 2022”. E si resta “entro gli 8 miliardi” ha detto Gilberto Pichetto. Quanto al bonus di Renzi questo sparirà e sarà riassorbito nelle detrazioni.
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Fisco: 7 miliardi al taglio dell’Irpef, 1 mld all’Irap
Bonus Renzi riassorbito nelle detrazioni
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25 novembre 2021
12:59
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Al taglio dell’Irpef dovrebbero andare circa 7 miliardi mentre circa un miliardo dovrebbe servire all’eliminazione dell’Irap per autonomi e persone fisiche.
E’ questa, secondo quanto si apprende, l’intesa raggiunta in maggioranza per la divisione degli 8 miliardi previsti in manovra per il calo delle tasse.

La riforma dell’Irpef e il taglio dell’Irap sono entrambe “un primo passo strutturale, non solo per il 2022”. E si resta “entro gli 8 miliardi” ha detto Gilberto Pichetto. Quanto al bonus di Renzi questo sparirà e sarà riassorbito nelle detrazioni.
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Tim vira in calo in Borsa (-3%), c’è attesa per Cda
Titolo in mattinata ha superato prezzo opa Kkr su scia Draghi
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25 novembre 2021
13:28
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In una giornata volatile per il titolo Tim ha virato in deciso calo in Borsa e a metà seduta il peggiore sul paniere principale (-3% a 0,48 euro) dopo aver superato in mattinata 0,505 euro offerti da Kkr.
Gli scambi restano intensi ma lontano dal picco toccato lunedì: sono passate di mano finora 400 milioni di azioni ordinarie.
Sul mercato, e non solo, c’è attesa per il Cda di venerdì dopo le parole del premier Mario Draghi che non ha affatto chiuso le porte a Kkr pur ponendo dei paletti riguardo all’occupazione, la tecnologia e la rete.
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Tim: Colao, preservare la sicurezza del Paese e lo sviluppo delle infrastrutture
Dopo l’offerta del fondo Kkr, “il governo segue sviluppi’
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BRUXELLES
25 novembre 2021
19:30
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“Non si commentano situazioni di mercato in essere, il governo segue” gli sviluppi della vicenda Tim “e ovviamente siamo molto interessati a preservare la sicurezza del Paese e il buono sviluppo dell’infrastruttura sul Paese”.
Così il ministro per l’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao, rispondendo a una domanda sull’offerta di Kkr a Bruxelles.
Il ministro parla in un giorno in cui la società è volatile in Borsa in attesa del consiglio di amministrazione di venerdì dopo le parole del premier Mario Draghi che, alla vigilia, non ha affatto chiuso le porte a Kkr pur ponendo dei paletti riguardo all’occupazione, la tecnologia e la rete.
Draghi ha esplicitato che il dossier Tim ha “una straordinaria importanza” per il Governo italiano, e messo i suoi paletti alla conferenza stampa dopo il via libera al decreto sul super green pass: “protezione dell’occupazione, protezione della tecnologia, di grandissimo valore, che è all’interno del gruppo Tim sotto le varie società, protezione della rete”. E’ in questo perimetro che l’esecutivo valuterà l’offerta di Kkr, il fondo americano che vuole acquisire il gruppo, “e varie prospettive future per la società”.
Non si cita il tema della Rete Unica, un progetto che secondo i sindacati dovrebbe essere preferito all’attuale sistema di divisione in lotti della realizzazione dell’infrastruttura, nè il ‘modello Terna’ e forse su questo bisognerà aspettare il piano industriale a cui sta lavorando l’ad Luigi Gubitosi.
E non si parla nemmeno di Golden Power per ora.
“Parlare allo stato attuale di esercizio dei poteri speciali è prematuro perché bisognerà attendere gli sviluppi con i contenuti dell’operazione che andrà vagliata dal punto di vista dei profili strategici” ha sottolineato il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al Question Time alla Camera. L’attenzione è quindi ora tutta puntata al cda di venerdì, verrà fatto il punto sulle strategie e sarà il primo appuntamento utile per dare mandato all’ad Luigi Gubitosi di nominare gli advisor e, aprendo la due diligence, dare il via alla trattativa.
Sembra a questo punto quasi scontato l’appoggio del braccio finanziario del Mef, la Cdp, secondo socio con il 10% di Tim. Qualche indicazione sulla strada che si apre ora potrebbe arrivare indirettamente dal nuovo piano che sarà presentato dall’ad Dario Scannapieco e dal presidente Giovanni Gorno Tempini (lui stesso consigliere di Tim) perché è prevedibile che una parte sarà dedicata a Open Fiber.
Vivendi invece sembra farne più una questione di prezzo che di principio mentre dall’Eliseo, in attesa che Emmanuel Macron incontri il presidente Sergio Mattarella e il premier Draghi e venerdì firmi il Trattato di cooperazione rafforzata, arriva la riconferma che non avvallerà nessun “atteggiamento predatorio” nei confronti dell’economia italiana.
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Porti:Trieste,nei 10 mesi crescono prima volta volumi totali
In aumento dello 0,42% su 2020. Scalo regge nonostante proteste
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TRIESTE
25 novembre 2021
14:10
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“Buono lo stato di salute” dei traffici nel porto di Trieste nei primi 10 mesi dell’anno.
I dati confermano per la prima volta nel 2021 il segno positivo sui volumi totali: 45.596.880 le tonnellate di merce movimentata (+0,42%) rispetto allo stesso periodo del 2020.
“Numeri che sopravanzano anche gli effetti dei gravi disagi e appesantimenti alle attività, determinati dalle manifestazioni no Green pass”.
Sono i risultati dello scalo diffusi dall’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale.
A ottobre, sottolinea l’Authority, il Porto “ha retto il tentativo di blocco della manifestazione no Green pass” con un saldo positivo per il tonnellaggio totale (+5,65%) rispetto allo stesso periodo del 2020.
Sul risultato generale di gennaio-ottobre – segnala il Porto – pesano le rinfuse liquide (-3,07%) con 30.792.738 tonnellate movimentate. La flessione, stando alle previsioni, sarà riassorbita completamente entro fine anno, (a ottobre si registra +12,09%). Cresce invece il segmento RO-RO, +28,89%, con 250.971 unità transitate. Trend positivo per le merci varie (+8,70%) e per le rinfuse solide (+4,28%).
Minimo – spiega il Porto – il decremento dei contenitori (-0,89%), con 632.485 TEU movimentati. In aumento il traffico hinterland (gateway diretto), +12,70%, in flessione quello trasbordato -23,22%. Il traffico containerizzato della linea Ro-Ro da/per la Turchia invece, mantiene una dinamica positiva (+30,59%) a quota 86.314 TEU.
“Incoraggiante” la performance del traffico ferroviario: nei primi 10 mesi del 2021 lo scalo giuliano ha raggiunto un totale di 7.754 treni movimentati (+16,08%), operando quasi 1100 treni in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
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Mediaset: sì assemblea a cambio nome e doppia classe azioni
Pier Silvio Berlusconi, con Mfe pronti a sviluppo internazionale
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25 novembre 2021
14:27
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Via libera dell’assemblea di Mediaset, la prima tenuta ad Amsterdam, al cambio del nome della hoding, che ora si chiamerà Mfe-MediaforEurope, con sede già trasferita in Olanda, e all’introduzione della doppia classe di azioni A e B.

Ai provvedimenti, come previsto dagli ultimi accordi, ha votato a favore anche il socio uscente Vivendi.
Con questa struttura il Biscione, che mantiene in Italia la sede fiscale e tutte le attività precedenti, si appresta a spingere sull’espansione internazionale, anche con l’idea di aggregare altri operatori.
“Siamo molto soddisfatti di questo doppio passo”, commenta l’amministratore delegato della nuova holding di diritto olandese, Pier Silvio Berlusconi, confermando che “queste azioni e gli ottimi risultati economici conseguiti ci consentono di guardare al futuro anche in un’ottica di sviluppo internazionale”.
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Digital Magics: Luiss partner strategico, entra con 2,5 mln
Aumento capitale dedicato. Gay, fare sistema chiave per crescere
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25 novembre 2021
14:19
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Il cda Digital Magics ha approvato la partnership strategica con l’Università Luiss, “che prevede – spiega – la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato di 2,5 milioni, attraverso cui Luiss si configurerà quale azionista significativo di Digital Magics” “Fare sistema – commenta Marco Gay, Marco Gay, a.d.
di Digital Magics – è la chiave per crescere e far crescere l’ecosistema italiano con una visione europea.
Luiss con il suo brand, la sua progettualità ed il suo network sarà uno straordinario abilitatore di questo percorso e siamo onorati di poterla annoverare tra i nostri soci significativi per imprimere velocità e concretezza allo sviluppo dell’innovazione di cui vogliamo essere sempre più protagonisti”.
Per Gianni Lo Storto, direttore generale della Luiss, così l’Università “continua il suo percorso nell’innovazione sostenendo imprenditori digitali e luoghi aperti per accelerare sinergie e competenze. Per questa ragione – dice -, siamo orgogliosi della nostra partecipazione in Digital Magics.
Occorre fare sistema per supportare le nuove imprese che cercano opportunità di mercato. Questo è anche il compito dell’Università Luiss: connettere mondi diversi con l’obiettivo di contribuire alla trasformazione digitale del nostro Paese”.
Aderendo all’aumento di capitale dedicato (con un prezzo di emissione a 4 euro per azione), con esclusione del diritto di opzione, la partecipazione di Luiss si attesterà al 5,68% del capitale sociale di Digital Magics. Il cda di Digital Magics ha dato mandato al presidente di convocare l’assemblea per il prossimo 15 dicembre 2021 e, occorrendo, in seconda convocazione il 16 dicembre 2021, per l’approvazione dell’operazione.
Le azioni di Digital Magics si muovono al momento in Borsa intorno al +2,08% a 3,92 euro
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Borsa: Milano inverte rotta (-0,18%) rispetto Europa,giù Tim
Spread resta in area 130 punti. Buon passo Campari, Enel
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25 novembre 2021
15:00
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Piazza Affari cambia strada rispetto alle altre Borse europee e gira in negativo con il Ftse Mib che cede lo 0,18% a 27.077 punti.
Restano positive Londra (+0,17%), Parigi (+0,23%) e Francoforte (+0,11%).
Lo spread tra Btp e Bund resta nell’area dei 130 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,060%. Sotto pressione resta Tim che lascia il 5,4% a 0,47 euro dopo aver superato in mattinata il prezzo offerto da Kkr e in attesa del cda di domani con Vivendi che potrebbe tentare di mettere alla porta l’ad Luigi Gubitosi. Tra gli altri vendite su Pirelli (-1,6%) e prese di profitto su Mediolanum (-1,13%) all’indomani del rialzo segnato nel giorno in cui è mancato il fondatore e presidente onorario Ennio Doris.
Di contro è in luce Campari (+2,5%) che beneficia a distanza degli ottimi risultati della concorrente Remy Cointreau (+10% sul listino francese). Così come brilla Enel (+1,8%) con gli analisti che hanno migliorato i giudizi all’indomani della presentazione del nuovo piano. Tra gli altri bene Mediobanca (+1,2%) e Cnh (+1,04%).
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Borsa: Europa poco mossa senza Wall Street, Milano piatta
Spread sale a 131 punti. Tim resta sotto la lente
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25 novembre 2021
16:24
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Le Borse proseguono senza grandi spunti con Wall Street chiusa per il Thanksgiving.
Milano fatica a rimettersi sui livelli delle altre Piazze con il Ftse Mib che è piatto (-0,07%% a 27.092 punti).
Parigi è la migliore con un +0,3%. Seguono Londra (+0,18%) e Francoforte (+0,13%). L’indice d’area lo stoxx 600, guadagna oltre un quarto di punto con i titoli legati all’informatica e all’immobiliare in luce.
Il petrolio si conferma debole con il wti che ondeggia sui 78 dollari al barile e il brent sopra 82 dollari al barile.
Fronte cambi l’euro si apprezza sul dollaro con la moneta unica a 1,1214 sul biglietto verde. Sale lo spread tra Btp e Bund che si porta a 131 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,065%. A Piazza Affari resta la volatilità su Tim che cede il 4,6% sopra 0,47 euro dopo aver superato in mattinata il prezzo offerto da Kkr. Si guarda al cda di domani tra ipotesi di rilanci (smentite) e incertezza sulla governance. Sul versante opposto Campari (+2,89%) che beneficia a distanza degli ottimi risultati della concorrente Remy Cointreau. Debole Mediaset (-0,7%) mentre l’assemblea ha dato l’ok al cambio di nome (Mfe-MediaforEurope) e alla doppia classe di azioni.
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Confindustria, sul fisco scelte senza visione sul futuro
Forti perplessità su bozza intesa.Governo convochi parti sociali
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25 novembre 2021
16:28
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“Se la bozza d’intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell’economia del nostro Paese”, avverte Confindustria, che ribadisce la richiesta di aprire un confronto: “Vogliamo sperare che il Mef e il Governo tutto si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al più presto congiuntamente le parti sociali, così come più volte richiesto”.
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Federbeton: pronti a sfida green ma non vinciamo da soli
Callieri, servono investimenti per 4,2 mld al 2050
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25 novembre 2021
16:46
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L’industria del cemento e del calcestruzzo è pronta a giocare “un ruolo da protagonista per la costruzione di un futuro sostenibile”, con materiali affidabili innovativi e green: “la sostenibilità è la sfida chiave ed è una sfida che non ci spaventa.
Tutta la nostra filiera è impegnata per rispettare gli impegni di decarbonizzazione fissati dalla comunità europea”.
Lo ha sottolineato il presidente di Federbeton, Roberto Callieri, durante l’incontro “Costruzioni sostenibili: cemento e calcestruzzo protagonisti della transizione”, organizzato nell’ambito di Made Expo Milano, che ha visto la partecipazione anche del viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Alessandro Morelli.
Per raggiungere la neutralità carbonica al 2050, l’industria del cemento prevede investimenti per un totale di 4,2 miliardi di euro ed extra-costi operativi di circa 1,4 miliardi annui. “Non possiamo vincere questa sfida da soli, ma è necessario un approccio di sistema”, a partire dal “sostegno dalle istituzioni”, spiega Callieri, sottolineando che “si tratta di prospettive ambiziose di sviluppo non esenti, purtroppo, da rischi. C’è il rischio concreto che il tessuto industriale italiano perda competitività nei confronti dei Paesi extra-Ue che hanno standard ambientali, e di conseguenza costi, più bassi”. La Federazione di settore delle associazioni della filiera del cemento e del calcestruzzo chiede in particolare di anticipare l’entrata in vigore del meccanismo Cbam (Carbon Border Adjustment) perché “il 2026 è troppo tardi e rischia di metttere a serio rischio la continuità operativa nazionale”. Il governo dovrebbe inoltre intervenire con misure “anti-shock” sul caro-materiali, che “mette a rischio l’operatività di molte imprese, le quali, trovandosi di fronte a mutate condizioni di business, potrebbero decidere di fermarsi perché troppo costoso”.
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Confindustria, sul fisco scelte senza visione sul futuro
Forti perplessità su bozza intesa.Governo convochi parti sociali
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25 novembre 2021
16:59
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“Se la bozza d’intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell’economia del nostro Paese”, avverte Confindustria, che ribadisce la richiesta di aprire un confronto: “Vogliamo sperare che il Mef e il Governo tutto si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al più presto congiuntamente le parti sociali, così come più volte richiesto”.
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Cdp: piano strategico, quattro aree prioritarie
65 mld di risorse, attivano 128 mld investimenti
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25 novembre 2021
16:59
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Cdp ha approvato il proprio piano strategico 2022-24 nel quale vengono individuate quattro aree prioritarie: cambiamento climatico, crescita inclusiva, sostegno alle filiere produttive, innovazione e digitalizzazione.
Lo si legge in una nota diffusa da Cassa Depositi e Prestiti dopo il Cda odierno.
Le risorse di Cassa Depositi e Prestiti impegnate nel triennio 2022–24 saranno pari 65 miliardi (+5%) sul periodo precedente, attirando 63 miliardi da terzi (+27%), e attivando così nel complesso 128 miliardi (+14%). Per quanto riguarda l’equity “rimarremo azionisti stabili a sostegno delle infrastrutture o asset strategici del paese”. Lo ha detto l’a.d di Cdp Dario Scannapieco presentando il nuovo piano strategico.
Per quanto riguarda gli asset non strategici, ha aggiunto, “si entra, si aiuta, ma una volta raggiunto l’obiettivo si esce”.
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Borsa: Milano chiude piatta a -0,04%
Ftse Mib a 27.098 punti
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MILANO
25 novembre 2021
17:46
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La Borsa di Milano chiude piatta.

Il Ftse Mib segna un -0,04% a 27.098 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Parigi +0,48%
Londra +0,33%, Francoforte +0,25%
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25 novembre 2021
17:57
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Le Borse europee chiudono in rialzo.
Parigi segna un +0,48% con il Cac 40 a 7.075 punti.

Londra registra un +0,33% con il Ftse 100 a 7.310 punti e Francoforte un 0,25% con il Dax a 15.917 punti.
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Spread Btp Bund chiude in rialzo a 131 punti
Il rendimento del decennale italiano è all’1,053%
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25 novembre 2021
17:59
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Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo.
Il differenziale si allarga ed è a un passo dai 131 punti (130,7) contro i 127 dell’avvio e i 130 di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è all’1,053 per cento.
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Landini, accordo sul fisco con noi non ancora trovato
‘Siamo in attesa di una convocazione. I fondi della manovra vadano tutti ai lavoratori’
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BOLOGNA
25 novembre 2021
18:20
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“L’accordo con noi non è ancora stato trovato. Noi siamo in attesa di una convocazione.
Come è noto noi pensiamo che gli 8 miliardi dovrebbero andare tutti ai lavoratori dipendenti e pensionati e non è il momento, questo, momento dell’Irap”.
Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, commentando l’accordo tra le forze tra i partiti della maggioranza sul taglio delle imposte.
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Borsa: per Milano seduta piatta, occhi su Tim
Spread sale a 131 punti, in luce Campari ed Enel
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25 novembre 2021
18:37
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Seduta piatta (Ftse Mib -0,04% a 27.098 punti in chiusura) e controcorrente, rispetto al resto dei listini europei, per la Borsa di Milano in una giornata senza grandi spunti con Wall Street chiusa per il Thanksgiving.

Lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 131 punti e in rialzo rispetto all’avvio di giornata con il rendimento del decennale italiano che chiude all’1,053 per cento.

Sotto i riflettori ancora una volta Tim che ritraccia (-2,66% a 0,48 euro) ma tocca in mattinata 0,505 euro offerti da Kkr. Gli scambi restano intensi ma lontani dal picco di 1,7 miliardi toccato lunedì con oltre 884 milioni di azioni ordinarie passate di mano oggi. Lo sguardo è rivolto è al cda di domani tra ipotesi di rilanci (smentiti) e incertezza sulla governance. Sul versante opposto si segnala la corsa di Campari (+2,5%) che beneficia a distanza degli ottimi risultati della concorrente Remy Cointreau. Sale poi Enel (+1,48%) con gli analisti che hanno migliorato i giudizi all’indomani della presentazione del nuovo piano. Vendite su Mediaset (-1,2%) mentre l’assemblea ha dato il via libera al cambio di nome (Mfe-MediaforEurope) e alla doppia classe di azioni. Tra gli altri bene Prysmian (+1,3%), Cnh (+1,22%) e Amplifon (+1,31%).
Deboli invece Pirelli (-1,81%) e prese di beneficio su Mediolanum (-1,29%) .
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Tim: Gubitosi, pronto a passo indietro per sereno esame Kkr
Lettera a consiglieri, mette deleghe a disposizione del board
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25 novembre 2021
19:02
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“Al fine di favorire il processo decisionale da parte del consiglio, metto a disposizione del cda le deleghe che mi avete conferito, per vostra opportuna valutazione.
Se questo passaggio consentirà una più serena e rapida valutazione della non binding offer di Kkr, sarò contento che sia avvenuto”.
Così Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim in una lettera indirizzata al board, in vista della riunione di venerdì 26 novembre.
Basta rimandare su Kkr. “Atteggiamenti dilatori da parte del Consiglio, che possono essere interpretati come volti a difesa degli interessi di taluni azionisti, sono da evitare”. E’ il richiamo dell’ad di Tim Luigi Gubitosi al board che ha messo “la stessa trattazione tra gli ultimi punti dell’ordine del giorno del Cda di domani”. “E’ urgente – scrive – nominare i consulenti finanziari e approvare la immediata concessione di un periodo di tempo ragionevole per effettuare una limitata due diligence su documenti ed informazioni accettabili per il Consiglio.
Tecnicamente potremmo essere pronti a una data room in 48/72 ore”.
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“Al fine di favorire il processo decisionale da parte del consiglio, metto a disposizione del cda le deleghe che mi avete conferito, per vostra opportuna valutazione.
Se questo passaggio consentirà una più serena e rapida valutazione della non binding offer di Kkr, sarò contento che sia avvenuto”.
Così Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim in una lettera indirizzata al board, in vista della riunione di domani.
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Morto Ennio Doris: omaggio di Berlusconi, abbraccio ai figli
Accompagnato da Pier Silvio e dalla compagna Marta Fascina
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MILANO
25 novembre 2021
20:56
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Silvio Berlusconi si è recato intorno alle 17 di oggi in visita alla camera ardente di Ennio Doris, allestita a Palazzo Archimede, la sede di Banca Mediolanum a Milano 3.
La visita è durata una decina di minuti circa, durante i quali l’ex Presidente del Consiglio, accompagnato dal figlio Pier Silvio e dalla compagna Marta Fascina, ha abbracciato i figli dell’Amico Massimo e Sara.

Assente la moglie di Doris, Lina Tombolato, con cui Berlusconi si era intrattenuto per circa 3 ore ieri pomeriggio. Attesa la partecipazione di Berlusconi domani a Tombolo (Padova), paese natale di Doris, dove si terranno le esequie del Fondatore e Presidente onorario di Banca Mediolanum.
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Borsa: a Tokyo apertura in calo (-0,65%)
Cambi: yen torna ad apprezzarsi su dollaro ed euro
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TOKYO
26 novembre 2021
01:33
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La Borsa di Tokyo inizia l’ultima seduta della settimana in calo, in assenza di indicazioni dal mercato azionario Usa, in concomitanza con la festitività nazionale del Ringraziamento.
L’indice di riferimento Nikkei arretra dello 0,65% a quota 29.307.08, con una perdita di 192 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen si apprezza sul dollaro dai minimi in oltre 3 anni, a un livello di 114,70, e sull’euro a 128,70.
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Borsa Tokyo giù del 3% su timori nuova variante Covid
Tonfo dell’indice Nikkei nella sessione pomeridiana
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TOKYO
26 novembre 2021
05:41
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La Borsa di Tokyo accentua le perdite nella sessione pomeridiana, fino a cedere il 3% e oltre, assestandosi ai minimi in un mese, sui timori di un’espansione dei contagi da Covid a livello globale e la segnalazione di una nuova variante del virus in Sud Africa, considerata altamente contagiosa.
Dopo la pausa del pomeriggio il Nikkei mette a segno una flessione del 2,72% lasciando sul terreno più di 800 punti.

Inverte la rotta anche lo yen che si apprezza sul dollaro a quota 114.70
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Oro: prezzo sale a 1.801 dollari l’oncia
In rialzo dello 0,59%
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26 novembre 2021
07:59
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Quotazioni dell’oro in rialzo sui mercati dopo i cali delle ultime sedute.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,59% a 1.801 dollari l’oncia.
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Petrolio: quotazioni in calo, Wti a 75,64 dollari al barile
Brent scende a 79,90 dollari
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26 novembre 2021
08:05
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Quotazioni del petrolio in calo.
Il greggio Wti scende del 3,51% a 75,64 dollari al barile.
Stessa tendenza per il Brent che si attesta a 79,90 dollari al barile con un calo del 2,8%.
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Cambi: euro poco mosso sul dollaro a 1,1246
Su yen in calo a 128,63
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26 novembre 2021
08:06
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Euro poco mosso sul dollaro in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1228 (+0,1%).
Tendenza in calo invece sullo yen con l’euro che scede a quota 128,63 (-0,5%)
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Borsa: Asia chiude in calo, timori per nuova variante virus
Male Tokyo (-2,5%) e Hong Kong (-2,3%), yen sale sul dollaro
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26 novembre 2021
08:14
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Le Borse asiatiche chiudono in calo con i timori degli investitori per l’impatto sull’economia della nuova variante del coronavirus individuata in Africa.
Sotto i riflettori restano anche l’andamento dell’inflazione e le prossime mosse delle banche centrali.
Fari puntati sui prezzi delle materie prime e l’impatto sulla ripresa economica.
Chiusura in netto calo per Tokyo (-2,5%). Sul mercato valutario lo yen si apprezza sul dollaro a un valore di 114,50, e sull’euro a 128,50. A contrattazioni ancora in corso sono in rosso Hong Kong (-2,3%), Shanghai (-0,5%), Shenzhen (-0,2%), Seul (-1,5%) e Mumbai (-2,2%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo l’indice dei prezzi importazioni della Germania, dalla Francia la fiducia dei consumatori e dall’Italia la fiducia delle imprese e dei consumatori. Previsto un intervento della presidente della Bce Christine Lagarde.
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Spread tra Btp e Bund apre in calo a 125 punti
Il rendimento del decennale italiano scende all’1%%
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26 novembre 2021
08:21
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Lo spread tra Btp e Bund scende a 125 punti in avvio di seduta, rispetto ai 130,7 punti della chiusura di ieri.
In flessione anche il rendimento del decennale italiano che si attesta all’1%, rispetto all’1,053 di ieri.
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Antitrust: multa da 20 milioni a Google e Apple
Poche informazioni e usano dati consumatori a fini commerciali
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26 novembre 2021
08:42
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso due istruttorie nei confronti di Google e Apple sanzionando entrambe per 10 milioni di euro ossia per il massimo edittale secondo la normativa vigente.
L’Antitrust ha accertato per ogni società due violazioni del Codice del Consumo, una per carenze informative e un’altra per pratiche aggressive legate all’acquisizione e all’utilizzo dei dati dei consumatori a fini commerciali.   TECNOLOGIA

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Petrolio: effetto Covid, scende sotto quota 75 dollari
Wti torna ai livelli dello di luglio, azzerata corsa d’autunno
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26 novembre 2021
09:04
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Nuovo brusco calo del greggio a seguito della nuova variante sudafricana del coronavirus.
Il prezzo del barile torna infatti ai livelli dello scorso luglio azzerando il rally dell’autunno.
In Texas il Wti è sceso fino a 74,56 dollari, per assestarsi poi intorno a 75,03 dollari (-4,26%). In calo anche il Brent, che lascia sul campo oltre il 3,8% a 79 dollari al barile.
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Effetto Covid, il petrolio scende sotto quota 75 dollari
Wti torna ai livelli dello di luglio, azzerata corsa d’autunno
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26 novembre 2021
16:18
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Nuovo brusco calo del greggio a seguito della nuova variante sudafricana del coronavirus.
Il prezzo del barile torna infatti ai livelli dello scorso luglio azzerando il rally dell’autunno.
In Texas il Wti è sceso fino a 74,56 dollari, per assestarsi poi intorno a 75,03 dollari (-4,26%). In calo anche il Brent, che lascia sul campo oltre il 3,8% a 79 dollari al barile.
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Borsa: Milano apre in forte calo (-2,94%)
Indice Ftse Mib a 26.303 punti
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MILANO
26 novembre 2021
09:07
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La Borsa di Milano apre in forte calo, con i timori per gli effetti sull’economia della nuova variante del coronavirus individuata in Africa.
Il primo indice Ftse Mib cede il 2,94% a 26.303 punti.
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Borsa: a Milano banche in profondo rosso, Mps non fa prezzo
Unicredit (-7%). A Piazza Affari Diansori unico titolo in rialzo
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26 novembre 2021
09:16
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A Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib cede il 2,7%, le banche sono in profondo rosso.
Mps che non riesce a fare prezzo con un calo teorico del 7,6%.
Tra le banche sono in forte calo Unicredit (-7%), Banco Bpm (-4,7%), Bper (-4,3%), Intesa (-4,2%), Carige (-4%).
Nel listino principale l’unico titolo in rialzo è Diasorin (+4,5%).
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Borsa:Europa apre in profondo rosso,fa paura variante virus
Francoforte (-3,36%), Parigi (-3,69%), Londra (-2,1%)
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26 novembre 2021
09:19
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La nuova variante del coronavirus affonda le Borse europee che in avvio di seduta sono in profondo rosso.
Gli investitori temono un forte impatto negativo sulla ripresa economica.
In avvio di seduta Francoforte cede il 3,36%, Parigi il 3,69%, Londra il 2,1 per cento.
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Borsa:la nuova variante virus spaventa mercati, giù petrolio
Scende il prezzo del gas. Euro in rialzo sul dollaro
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26 novembre 2021
09:38
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Venerdì nero per i mercati con la nuova variante del coronavirus che spaventa gli investitori.
I timori per gli effetti sulla ripresa economica ha scatenato una ondata di pessimismo su tutte le principali piazze azionare ma sta coinvolgendo anche le materie prime con il petrolio in flessione.

Dopo la chiusura in forte calo dei mercati asiatici, in Europa l’indice d’area stoxx 600 cede il 3,1%. In rosso Parigi (-3,4%), Francoforte (-3,1%), Madrid (-3,2%), Londra (-2,9%) e Milano (-3,7%). Sui listini pesa il calo dell’energia (-5,5%), con il petrolio che subisce un nuovo brusco calo e torna infatti ai livelli dello scorso luglio azzerando il rally dell’autunno.
In Texas il Wti è sceso fino a 74,56 dollari, per assestarsi poi intorno a 75,03 dollari (-4,26%). In calo anche il Brent, che lascia sul campo oltre il 3,8% a 79 dollari al barile. In flessione il prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo cede del 2,5% a 90,87 euro al Mwh . Sul fronte delle materie prime in rialzo l’oro che si attesta a 1.804 dollari l’oncia.
Nel Vecchio continente in flessione anche le banche (-4,5%) e le auto (-4%). Sul versante valutario l’euro sul dollaro prosegue in lieve rialzo a 1,1273 a Londra.
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Covid: Visco, incremento contagi sposta ancora avanti uscita
Ripresa a ritmo migliore delle attese, ma elevata incertezza
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26 novembre 2021
10:51
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“Il nuovo incremento dei contagi in Europa e in altri paesi sposta ancora in avanti la prospettiva post-Covid.
A differenza dello scorso anno, le società del mondo avanzato sono oggi meno vulnerabili grazie alle massicce campagne di vaccinazione che hanno avuto successo.
Occorre proseguire con decisione nei programmi di immunizzazione ed estenderli alle aree che ne hanno beneficiato meno. Ci sono due questioni: bisogna fare in fretta e bisogna farlo a livello globale, perché il definitivo superamento della pandemia può avvenire soltanto a livello globale”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al convegno ‘Il sistema finanziario europeo nella prospettiva post-Covid’.
“La ripresa dell’attività economica – ha aggiunto Visco – procede a un ritmo migliore di quanto atteso solo pochi mesi fa: la crescita del prodotto supererà il 6% quest’anno, recuperando oltre i due terzi di quanto perduto nel 2020. Permane tuttavia elevata l’incertezza, riflesso soprattutto di una situazione sanitaria tornata a essere in Europa fonte importante di preoccupazione, con conseguenze oggi difficili da anticipare, anche se gli indicatori di breve periodo continuano a essere in complesso favorevoli”.
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Visco,aumento contagi sposta avanti uscita post-covid
Ripresa a ritmo migliore delle attese, ma elevata incertezza
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26 novembre 2021
12:13
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“Il nuovo incremento dei contagi in Europa e in altri paesi sposta ancora in avanti la prospettiva post-Covid.
A differenza dello scorso anno, le società del mondo avanzato sono oggi meno vulnerabili grazie alle massicce campagne di vaccinazione che hanno avuto successo.
Occorre proseguire con decisione nei programmi di immunizzazione ed estenderli alle aree che ne hanno beneficiato meno. Ci sono due questioni: bisogna fare in fretta e bisogna farlo a livello globale, perché il definitivo superamento della pandemia può avvenire soltanto a livello globale”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al convegno ‘Il sistema finanziario europeo nella prospettiva post-Covid’.
“La ripresa dell’attività economica – ha aggiunto Visco – procede a un ritmo migliore di quanto atteso solo pochi mesi fa: la crescita del prodotto supererà il 6% quest’anno, recuperando oltre i due terzi di quanto perduto nel 2020. Permane tuttavia elevata l’incertezza, riflesso soprattutto di una situazione sanitaria tornata a essere in Europa fonte importante di preoccupazione, con conseguenze oggi difficili da anticipare, anche se gli indicatori di breve periodo continuano a essere in complesso favorevoli”.
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Borsa:Milano prosegue pesante con Europa, soffrono le banche
Tim in rialzo vicina a proposta Kkr, sale spread Btp-Bund
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26 novembre 2021
11:02
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La Borsa di Milano (-3,1%) prosegue pesante, in linea con gli altri listini del Vecchio continente.

Sui mercati si è scatenata la paura per la nuova variante del coronavirus individuata in Africa e gli effetti sulla ripresa economica.
In questo scenario lo spread tra Btp e Bund sale a 129 punti base, rispetto ai 125 dell’avvio di seduta. In calo il rendimento del decennale italiano che scende allo 0,99%.
A Piazza Affari soffrono le banche con Unicredit (-5,4%), Banco Bpm (-4,5%), Intesa (-4%), Bper (-3,4%) e Mps (-0,7%).
Pesante anche i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in calo. Vendite su Eni (-4,6%), Tenaris (-4,8%) e Saipem (-4,1%).
Nel venerdì nero dei mercati, debutto in calo per Ariston (-3,6%). Male anche il comparto dell’auto con Stellantis e Cnh (-3,5%). Scivola anche il lusso con Moncler (-2,7%), Cucinelli (-2,2%), Ferragamo (-3,1%) e Tod’s (-4,3%).
In controtendenza rispetto al listino c’è Tim (+1%) a 0,49 euro, nel giorno del consiglio d’amministrazione dopo la proposta avanza dal fondo americano Kkr a 0,50 euro. Piatte le azioni di risparmio (-0,02%) a 0,46 euro. A Piazza Affari tonica Diasorin (+6,3%).
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Nuova variante Covid affonda le borse, Milano chiude a -4,6%
Venerdì nero, il petrolio scende sotto quota 70 dollari
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26 novembre 2021
18:32
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I mercati azionari europei chiudono tutti pesantemente negativi sotto le vendite per la nuova variante Covid e il collasso dei prezzi dell’energia. La pessima giornata si è tradotta in un calo del 3,7% dell’indice Stoxx 600 che raggruppa i principali titoli quotati nel Vecchio continente. Il ribasso equivale a circa 390 miliardi di capitalizzazione ‘bruciati’ in una sola seduta.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha terminato in ribasso del 4,60% a 25.852 punti, ai minimi della durissima giornata sui mercati. La Borsa peggiore tra le più grandi in Europa è stata Madrid che ha ceduto il 5%, seguita da Parigi in calo finale del 4,7% e Francoforte del 4,2%.
Londra ha chiuso in calo del 3,6%.
Wall Street ha aperto in forte calo. In controtendenza Pfizer, che vola a New York e aggiorna i suoi record mentre sui mercati è scattato il clima di paura che ha provocato vendite su tutti i settori azionari.
Salgono anche con balzi a due cifre i titoli di Moderna e Zoom – tra i maggiori beneficiari del lockdown da pandemia.
E’ in brusco calo anche il petrolio a seguito della nuova variante sudafricana del coronavirus. In particolare a New York, il petrolio in caduta libera con le quotazioni che perdono l’11% a 69,83 dollari al barile poco prima delle 5. Il greggio è in corsa per la peggiore seduta dall’aprile 2020 ed ha annullato il rally dell’autunno.
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Borsa: Europa scivola ancora, torna la paura per il covid
Forte calo per energia e banche
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26 novembre 2021
11:32
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Le Borse europee scivolano ancora rispetto ad un avvio di seduta che era già pesante.
Nel venerdì nero torna la paura per il covid, dopo l’arrivo di una nuova variante individuata in Africa.
Gli investitori temono gli effetti negativi sulla ripresa economica in momento in cui il Vecchio continente già stava facendo i conti con la quarta ondata di contagi.
L’indice d’area stoxx 600 cede il 2,6%. In forte calo Parigi e Madrid (-3,3%), Londra e Francoforte (-2,7%), Milano (-3%).
Sui listini pesa l’energia (-5%), con il petrolio in caduta libera sulla piazza di Londra. Il barile Wti del Texas cede il 6,31% a 73,44 dollari, mentre il Brent del mare del Nord lascia sul campo il 5,5% a 77,7 dollari al barile. In calo anche i futures sul gas naturale (-3,18% a 90,22 euro al Mwh ad Amsterdam) e sui metalli, a parte l’oro (+1,14% a 1.808,83 dollari l’oncia). Il rame cede il 2,65% a 4,32 dollari la libbra e l’acciaio l’1,63% a 4.295 dollari la tonnellata.
Nel Vecchio continente soffrono anche le banche (-4,1%) con Santander (-4,9%) e Societe Generale (-4,7%). Male anche le compagnie aeree (-8%), con Lufhtansa (-10%). Vendite sulle auto (-3,1%) dove scivola Renault (-4,4%).
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1270 a Londra.
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Acea: nel 2020 3,1 miliardi l’impatto su ambiente e Pil
Ambrosetti, con rinnovabili evitate 210.000 tonnellate di CO2
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26 novembre 2021
11:38
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La politica industriale di Acea orientata ai criteri della green e circular economy ha avuto nel 2020 un impatto positivo, diretto e indiretto, sia sull’ambiente che sul Pil per un totale stimato di 3,1 miliardi di euro di valore aggiunto.
E’ quanto emerge da un report di The European House Ambrosetti che analizza le attività del Gruppo nel 2020, presentato nel corso del Sustainability Day organizzato da Acea.

Con investimenti pari a 907 milioni, segnala lo studio, Acea si posiziona tra le prime 15 aziende del comparto industriale italiano, con un valore in forte crescita nell’ultimo quinquennio, pari a +14,4% medio annuo. L’utilizzo del Gruppo di fonti rinnovabili ha consentito di evitare, nel 2020, l’emissione di 210.000 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in un anno da 10,5 milioni di alberi, tre volte quelli attualmente presenti in tutti i capoluoghi italiani. Il 68% dell’energia elettrica prodotta dal Gruppo è generata da fonti rinnovabili. Nel settore idrico, prosegue l’analisi, Acea si conferma prima per numero di abitanti serviti (9 milioni dislocati in 5 Regioni), per investimenti (1,7 miliardi di Euro negli ultimi 5 anni) e per chilometri di rete di distribuzione (oltre 53 mila km). Sono 1,45 milioni invece le tonnellate di rifiuti trattate da Acea nel 2020.
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E’ il black friday, shopping per metà italiani
Secondo un’indagine di Confcommercio, il 34,9% si dichiara ancora indeciso ed il 12% non acquisterà
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26 novembre 2021
11:49
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Un italiano su due, il 53,1%, acquisterà i regali di Natale approfittando delle campagne scontistiche del Black Friday e del Cyber Monday.
Di contro, il 34,9% si dichiara ancora indeciso ed il 12% non acquisterà regali.
Sono più donne che uomini, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, più concentrati al Centro e Nord Est di Italia, gli acquirenti più affezionati alle occasioni delle offerte pre-natalizie. Questi i risultati principali dell’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research sulle intenzioni di acquisto degli italiani in occasione del Black Friday.
Come consuetudine la parte del leone la fanno le piattaforme web: basti pensare che il 71,7% di coloro che compreranno i regali di Natale durante questi periodi effettuerà gli acquisti online.
Rimane comunque lo zoccolo duro che continua a fare shopping in modo tradizionale: il 23,5% nei punti vendita di prossimità, il 40,6% nei negozi all’interno dei centri commerciali ed il 23,3% nelle catene della distribuzione organizzata. Gli acquisti più gettonati vanno dall’elettronica di consumo all’abbigliamento, dai gioielli ai giocattoli, dalla cura del corpo agli articoli per la casa, dai libri ai prodotti enogastronomici.
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La nuova variante covid affonda in Borsa le compagnia aeree e turismo
In Europa scivola anche il lusso. Lufthansa -9%
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26 novembre 2021
12:15
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La paura per la nuova variante del covid individuata in Africa affonda nelle Borse europee le compagnie aeree e il turismo.
Intanto molti Paesi hanno già disposto il divieto per i viaggiatori in arrivo dal Sudafrica e dai Paesi limitrofi.

Nel Vecchio continente il comparto azionario delle compagnie aeree è in forte calo del 10% con Lufthansa (-9%), Ryanair (-7,9%) e Wizz Air (-7,3%). Male anche il comparto del turismo con i titoli di Hotel e ristoranti che cedono il 3,5%. Vendite anche sul lusso (-3,3%) con il rischio di nuove chiusure per fronteggiare i contagi. In flessione Kering (-4,1%), Burberry (-4%), Lvmh (-3,5%) e Dior (-3,3%).
Dopo la chiusura in forte calo dei mercati asiatici, in Europa l’indice d’area stoxx 600 cede il 3,1%.
In rosso Parigi (-3,4%), Francoforte (-3,1%), Madrid (-3,2%), Londra (-2,9%).
La Borsa di Milano (-3,1%) prosegue pesante, in linea con gli altri listini del Vecchio continente. Sui mercati si è scatenata la paura per la nuova variante del coronavirus individuata in Africa e gli effetti sulla ripresa economica. In questo scenario lo spread tra Btp e Bund sale a 129 punti base, rispetto ai 125 dell’avvio di seduta. In calo il rendimento del decennale italiano che scende allo 0,99%. A Piazza Affari soffrono le banche con Unicredit (-5,4%), Banco Bpm (-4,5%), Intesa (-4%), Bper (-3,4%) e Mps (-0,7%). Pesante anche i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in calo. Vendite su Eni (-4,6%), Tenaris (-4,8%) e Saipem (-4,1%). Nel venerdì nero dei mercati, debutto in calo per Ariston (-3,6%). Male anche il comparto dell’auto con Stellantis e Cnh (-3,5%). Scivola anche il lusso con Moncler (-2,7%), Cucinelli (-2,2%), Ferragamo (-3,1%) e Tod’s (-4,3%). In controtendenza rispetto al listino c’è Tim (+1%) a 0,49 euro, nel giorno del consiglio d’amministrazione dopo la proposta avanza dal fondo americano Kkr a 0,50 euro. Piatte le azioni di risparmio (-0,02%) a 0,46 euro. A Piazza Affari tonica Diasorin (+6,3%).
Sui listini pesa il calo dell’energia (-5,5%), con il petrolio che subisce un nuovo brusco calo e torna infatti ai livelli dello scorso luglio azzerando il rally dell’autunno.
In Texas il Wti è sceso fino a 74,56 dollari, per assestarsi poi intorno a 75,03 dollari (-4,26%). In calo anche il Brent, che lascia sul campo oltre il 3,8% a 79 dollari al barile. In flessione il prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo cede del 2,5% a 90,87 euro al Mwh . Sul fronte delle materie prime in rialzo l’oro che si attesta a 1.804 dollari l’oncia.
Nel Vecchio continente in flessione anche le banche (-4,5%) e le auto (-4%). Sul versante valutario l’euro sul dollaro prosegue in lieve rialzo a 1,1273 a Londra.
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Futuro demografico in crisi, 58 milioni nel 2030
Oltre 10 milioni in meno in 50 anni. Nel 2048 i decessi potrebbero doppiare le nascite
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27 novembre 2021
00:00
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Le previsioni sul futuro demografico in Italia restituiscono un “potenziale quadro di crisi”: la popolazione residente è in decrescita, da 59,6 milioni al primo gennaio 2020 a 58 milioni nel 2030, a 54,1 milioni nel 2050 e a 47,6 milioni nel 2070.

Il rapporto tra giovani e anziani sarà di 1 a 3 nel 2050 mentre la popolazione in età lavorativa scenderà in 30 anni dal 63,8% al 53,3% del totale.
Il 2048 potrebbe essere l’anno in cui i decessi potrebbero doppiare le nascite, 784mila contro 391mila. Lo prevede l’Istat in un rapporto.

Entro il 2040 sono 10,3 milioni le persone destinate a vivere da sole, secondo le Previsioni della popolazione residente e delle famiglie dell’Istat. “Tra le molteplici dinamiche che conducono alla trasformazione delle strutture familiari, vi è quella che porta all’incremento delle persone sole, “delle vere e proprie micro-famiglie”, spiega l’Istituto di Statistica. In particolare, gli uomini che vivono da soli passeranno da 3,6 milioni nel 2020 a 4,3 milioni nel 2040 (+17%). Le donne sole sarebbero invece destinate ad aumentare da 5 a 6,1 milioni (+23%). L’Istat evidenzia anche la “ricaduta sociale importante”, di questa tendenza: è principalmente nelle età avanzate che aumentano molto le persone sole.

Per via dei livelli di fecondità riscontrati negli ultimi anni, e sulla base dello scenario attuale, l’Istat prevede una consistente diminuzione delle coppie con figli: tra il 2020 e il 2040 la loro consistenza diminuirebbe di ben il 23%, ossia da 8,3 milioni fino a 6,4 milioni. Lo evidenziano le Previsioni della popolazione residente e delle famiglie. Allo stesso tempo, le coppie senza figli aumenteranno da 5,1 a 5,7 milioni, per un incremento del 13%. Se tale andamento dovesse procedere con la stessa intensità prevista fino al 2040, ci potrebbe essere il sorpasso già entro il 2045, spiega l’Istat. Inoltre, l’instabilità coniugale, sempre più diffusa nel Paese, vedrà aumentare le famiglie composte da un genitore solo, maschio o femmina, con uno o più figli. Nel 2020 i monogenitori sono in totale 2,8 milioni, per lo più madri (2,2 milioni) che padri (meno di 600mila) e rispettivamente rappresentano l’8,6% e il 2,3% del totale delle famiglie. I padri soli, pur rimanendo minoritari rispetto alle madri sole, saranno circa 900mila entro il 2040 (il 3,4% del totale delle famiglie), stabili le madri sole a 2,2 milioni (8,3% del totale), cosicché il totale di monogenitori sarebbe pari a 3,1 milioni.
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Borsa: nuova variante covid affonda l’Europa, Milano -2,9%
A Wall Street future in forte calo.Crolla il prezzo del petrolio
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26 novembre 2021
12:34
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La nuova variante del coronavirus affonda i mercati europei, in scia con quelli asiatici ed in vista dell’avvio di Wall Street dove i future sono in forte calo.
L’indice d’area stoxx 600 cede il 2,4%.
In profondo rosso Madrid (-3,7%), Parigi (-3,3%), Londra (-2,7%), Francoforte (-2,5%) e Milano (-2,9%). I listini del Vecchio continente sono appesantiti dall’energia (-5%), dalle banche (-4,5%), le compagnie aeree (-11%), il turismo (-4%) e il lusso (-3,2%).
In flessione il petrolio con il Wti che scende a 73,11 dollari al barile e il Brent a 77,44 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1285.
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La nuova variante del coronavirus affonda i mercati europei, in scia con quelli asiatici ed in vista dell’avvio di Wall Street dove i future sono in forte calo.
L’indice d’area stoxx 600 cede il 2,4%.
In profondo rosso Madrid (-3,7%), Parigi (-3,3%), Londra (-2,7%), Francoforte (-2,5%) e Milano (-2,9%). I listini del Vecchio continente sono appesantiti dall’energia (-5%), dalle banche (-4,5%), le compagnie aeree (-11%), il turismo (-4%) e il lusso (-3,2%).
In flessione il petrolio con il Wti che scende a 73,11 dollari al barile e il Brent a 77,44 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1285.
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Bankitalia: impatto positivo inatteso Covid sul gettito Iva
Con meno spesa per servizi e aumento pagamenti elettronici
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26 novembre 2021
14:40
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Se in tempi di crisi economica il gettito dell’Iva tende a ridursi di più rispetto al calo dei consumi questo non è accaduto con la crisi da Covid che ha avuto invece un impatto positivo sull’imposta, E’ quanto emerge dallo studio di Bankitalia “L’impatto (inatteso) del Covid 19 sul gettito Iva” di i Francesco Berardini e Fabrizio Renzi secondo il quale nel complesso la ricomposizione del paniere a scapito dei servizi con aliquote più basse e un più alto tasso di evasione e a favore dei beni durevoli con aliquote più alte avrebbe accresciuto di circa il 2 per cento il gettito dell’Iva del 2020 e di circa il 4 quello del primo semestre del 2021.

” In tempi di crisi – scrivono – il gettito dell’Iva tende a ridursi di più, o a crescere di meno, rispetto ai consumi.

Aumentano infatti i comportamenti volti all’evasione fiscale e i consumatori riducono la quota di spesa destinata ai beni durevoli, caratterizzati da aliquota più elevata. In Italia, nel periodo successivo all’inizio della pandemia, la dinamica dell’Iva è stata invece nettamente più sostenuta di quella dei consumi. Si tratta di un risultato strettamente connesso con le peculiarità della crisi economico-sanitaria legata al Covid19: le misure di contenimento e la paura del contagio hanno determinato un drastico calo della quota di spesa per servizi, caratterizzata da aliquote più basse e da una maggiore propensione all’evasione; il consumo di beni durevoli, contrariamente alle precedenti recessioni, è tornato ai livelli pre-crisi dopo un solo trimestre; sono inoltre aumentate, in parte attraverso canali digitali, le transazioni elettroniche.
Quest’ultimo cambiamento, che ha influito positivamente sulla compliance, potrebbe fornire un contributo permanente ai conti pubblici”.
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Rfi: ok aggiornamento contratto, altri 31,7 mld investimenti
Giovannini, si passa a fase operativa allocazione per opere Pnrr
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26 novembre 2021
14:41
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Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) hanno sottoscritto oggi l’aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017-2021, parte Investimenti che prevede l’assegnazione di ulteriori risorse per circa 31,7 miliardi di euro.
Con questa firma “si passa alla fase operativa di allocazione di risorse ingenti per realizzare le opere pianificate in coerenza con gli obiettivi del Pnrr – sottolinea il ministro Enrico Giovannini -.
Si tratta di un grande risultato, frutto di un’azione condivisa di accelerazione e semplificazione delle procedure per rispettare i tempi”.
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Petrolio: prosegue calo, timori variante Sud Africa, Wti -6%
Azzerata la rimonta di ottobre, pesano anche gas e metalli
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26 novembre 2021
13:39
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Il panico che sta investendo le borse per la variante sudafricana del Colvid 19 non risparmia le quotazioni del greggio e delle altre materie prime.
Il barile (Wti – 6,6% a 73,3 dollari) azzera in un solo giorno gran parte del balzo segnato tra ottobre e novembre dopo aver raggiunto quota 83,8 dollari il 23 ottobre, riportandosi ai livelli del 1 ottobre.
Quanto al gas, nonostante la stagione invernale, il calo ad Amsterdam è del 3,15% a 90,25 euro al Mwh, sui timori di una nuova frenata per le attività produttive. Lo scorso 5 ottobre aveva raggiunto quota 116,49 euro. A parte l’oro (+1,14% a 1808,86 dollari l’oncia), tradizionale bene rifugio, segnano il passo anche i metalli, dal rame (-2,72% a 4,31 dollari la libbra) all’acciaio (-1,63% a 4.295 dollari la tonnellata).
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Borsa Europa sotto tiro della nuova variante covid, Milano -3%
Listini temono nuova variante covid. Negli Usa future in calo
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26 novembre 2021
13:48
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Le Borse europee restano sotto tiro dei timori per la nuova variante del coronavirus individuata in Africa.
Sui mercati è scattato il clima di paura che ha provocato vendite su tutti i settori azionari.
A pesare in modo particolare è l’energia (-5%), con la flessione del prezzo del petrolio con il Wti sceso a 73,53 dollari al barile e il Brent a 77,68 dollari. Sul fronte valutario si muove in rialzo l’euro sul dollaro a 1,1278 a Londra.
In attesa dell’avvio di Wall Street, dove i future sono in forte calo, l’indice stoxx 600 cede il 2,5%. Soffrono Madrid (-3,6%), Parigi (-3,3%), Milano (-3%), Francoforte e Londra (-2,6%). Sui mercati pesano anche le banche (-4,5%), il turismo (-4,5%), le compagnie aeree (-10%).
A Piazza Affari scivolano gli istituti di credito con Unicredit (-6%), Intesa (-4,4%), Banco Bpm e Bper (-3,9%) e Mps (-2,9%). Male anche Eni (-4,7%), Tenaris (-4,8%) e Saipem (-3,8%). Con un listino principale in difficoltà spiccano Diasorin (+7,7%) e Tim (+1,3%), quest’ultima nel giorno del cda dopo la proposta del fondo americano Kkr. Il titolo si attesta a 0,49 euro, sfiorando lo 0,50 euro proposta dal fondo. Le azioni di risparmio cedono lo 0,5% a 0,455 euro.
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Tim: Colao, seguiamo vicenda, abbiamo a cuore sicurezza rete
‘E anche i piani di sviluppo banda larga e 5G’
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26 novembre 2021
15:26
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“Le vicende di mercato le lasciamo al mercato, ovviamente osserviamo la situazione, perché abbiamo a cuore la sicurezza delle reti e dei dati italiani e per quanto mi riguarda i piani di sviluppo di banda larga e 5G” previsti nel Recovery Plan.
Lo dice il ministro per l’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Vittorio Colao, nel punto stampa da Bruxelles.

L’ad di Tim Luigi Gubitosi esce dall’angolo e per sbloccare il dossier Kkr, al board, rimetterà le sue deleghe.
“Se questo passaggio consentirà una più serena e rapida valutazione della non binding offer di Kkr – scrive in una lettera indirizzata al board – sarò contento che sia avvenuto”. Gli scenari sono aperti, il consiglio potrebbe confermargli la fiducia così come riassegnare le deleghe (o, lo prevede lo Statuto, istituire un comitato esecutivo). Da non trascurare però gli altri punti all’ordine del giorno, in particolare il tema delle strategie e dell’andamento del business. Mentre politica e governo mantengono un’attenzione vigile: “ovviamente siamo molto interessati a preservare la sicurezza del Paese e il buono sviluppo dell’infrastruttura sul Paese”, ha risposto ai giornalisti che lo interpellavano il ministro per l’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao. Il collegio sindacale e il comitato rischi di Tim hanno trovato uno scostamento di qualche centinaio di milioni di euro a livello di ricavi, in buona parte legato ai risultati deludenti della partnership con Dazn. C’è chi, come il fronte vicino ai francesi di Vivendi ritiene che lo scostamento debba emergere subito, sotto forma di una nuova (la terza) correzione delle stime, e chi, invece preferirebbe prendere tempo e aspettare la fine dell’esercizio, confidando sul recupero degli scostamenti con una serie di contromisure, tra cui la revisione degli accordi con Dazn, nuovi azioni sui costi e le iniziative del piano che sarà presentato a febbraio. Emergono anche alcuni ostacoli che il gruppo potrebbe incontrare nelle sue strategie, sia sulla banda larga che nel cloud. Secondo Reuters l’Italia, messa sotto pressione dalla Ue, potrebbe limitare le gare che gli operatori possono vincere per il lancio della banda larga al 50%; sul fronte invece del Psn la presenza di Sogei nella cordata con Cdp e Leonardo, secondo fonti finanziarie potrebbe presentare qualche problema essendo un soggetto pubblico già attivo nel cloud e in quanto tale avvantaggiato nelle gare. Intanto in Borsa il titolo va in altalena e chiude in calo del 2,66% a quota 0,48 euro dopo aver superato in mattinata 0,505 euro offerti da Kkr. Gli scambi restano intensi ma lontani dal picco di 1,7 miliardi toccato lunedì con oltre 884 milioni di azioni ordinarie passate di mano oggi. Domani sarà comunque una giornata cruciale. “E’ urgente – scrive Gubitosi – nominare i consulenti finanziari e approvare la immediata concessione di un periodo di tempo ragionevole per effettuare una limitata due diligence su documenti ed informazioni accettabili per il Consiglio. Tecnicamente potremmo essere pronti a una data room in 48/72 ore”. E nella sua lunga lettera strizza l’occhio ai consiglieri indipendenti: “hanno un ruolo fondamentale in quanto il Consiglio, a tempo debito, dovrà sulla base del lavoro degli amministratori indipendenti, emettere un comunicato che conterrà una valutazione degli effetti che l’eventuale successo dell’offerta potrà avere sugli interessi della società, sull’occupazione e sulla localizzazione dei siti produttivi”. In altre parole, “il Consiglio deve agire nell’interesse di tutti i Soci e a tutela del mercato, e cioè anche degli azionisti di minoranza, e di tutti gli stakeholders” rimandando al mittente le accuse di essere il primo motore dell’operazione, “fuori luogo e false” che soprattutto “non devono essere utilizzate strumentalmente per rallentare il processo di esame della indicazione di interesse, tentativo dal quale mi dissocio in modo netto”. Così nasce il passo indietro di Gubitosi: “Il nostro dovere è quello di tutelare gli interessi di tutti i nostri stakeholders, in particolare il mercato, di non privilegiare posizioni individuali e di agire nel rispetto rigoroso delle regole con rapidità per tutelare la stabilità della nostra società”. Trapela poi qualche indiscrezione sulla proposta di Kkr che prevedrebbe lo scorporo della rete per offrirla a termine a CDP dopo qualche anno, a processo completato. “Questa ipotesi ci sembra più credibile rispetto a indiscrezioni che ipotizzano un intervento sulla rete ex-ante (separazione prima dell’OPA) o unaccelerazione sul progetto rete unica. Kkr infatti manterrebbe la piena esposizione allasset infrastrutturale, il focus primario del fondo, garantendo gli investimenti necessari nei prossimi anni e poi offrendo un percorso che punta alla rete unica, con tempistiche coerenti con il complesso esame del regolatore europeo” commentano gli analisti di Equita.
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Recovery: Francia chiede primo pagamento da 7,4 miliardi a Ue
E’ il secondo Paese dopo la Spagna, a netto del prefinanziamento
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BRUXELLES
26 novembre 2021
14:09
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La Francia ha avanzato la prima richiesta di pagamento dal Recovery fund, al netto del prefinanziamento, per un ammontare di 7,4 miliardi di euro.
Lo conferma una portavoce della Commissione europea ad una domanda.

La Francia è il secondo Paese dell’Ue a chiedere il finanziamento. Nelle scorse settimane la Spagna aveva chiesto 10 miliardi di sostegno finanziario, sempre al netto del prefinanziamento.
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Marattin,al via la delega fiscale,al vaglio 3 aliquote Irpef
Da mercoledì l’esame.Si punta a stop Irap per tutti,riordino Iva
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26 novembre 2021
14:37
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“Non perdiamo tempo da queste parti.

Mercoledì la delega fiscale – il secondo tempo della riforma fiscale – inizia il suo percorso in commissione Finanze alla Camera”.
Lo dichiara Luigi Marattin, presidente della commissione Finanze della Camera, interpellato al telefono all’indomani dell’accordo raggiunto al Ministero dell’economia sul taglio delle tasse da 8 miliardi previsto in manovra.
La delega fiscale, spiega Marattin, sarà “la sede in cui valutare i passi successivi su Irpef – sistema a tre aliquote – e Irap – superamento per tutti, non solo per le persone fisiche – nonché gli altri aspetti decisivi: riunire la normativa fiscale in codici semplici e chiari, la tassazione d’impresa, l’avvicinamento tra il bilancio civilistico e quello fiscale, la riforma delle spese fiscali, la riforma delle modalità di versamento delle imposte da parte degli autonomi, il riordino dell’Iva”.
“Lo faremo – assicura il deputato di Italia viva – con il metodo che da un anno stiamo seguendo, e che in tutta evidenza sta dando risultati: un approccio cooperativo e di merito, in cui tutti possano riconoscersi. Siamo partiti un anno fa circondati dallo scetticismo, ora ci stiamo un po’ “facendo la bocca” a fare una riforma fiscale complessiva che renda il nostro sistema un po’ più semplice e un po’ più leggero”.
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Carige: respinta richiesta danni per 480 mln dei Malacalza
Respinte anche richieste piccoli azionisti e dei soci risparmio
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GENOVA
26 novembre 2021
14:51
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Il tribunale civile di Genova ha dichiarato inammissibile domanda di risarcimento di Malacalza sul riassetto Carige del 2019 in cui l’ex primo socio della banca ligure chiedeva oltre 480 milioni di euro di danni.
Sono state respinte anche le domande risarcitorie dei piccoli azionisti e del rappresentante comune degli azionisti di risparmio.
Respinta anche la richiesta riconvenzionale contro Malacalza.
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Sider Alloys: via libera Regione Sardegna riavvio produzione
Ex stabilimento Alcoa di Portovesme era chiuso dal 2012
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CAGLIARI
26 novembre 2021
15:03
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Via libera della Regione Sardegna al riavvio dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme (ex Alcoa, chiuso nel novembre 2012).

Il conto alla rovescia è terminato con l’ultima seduta della Giunta, che ha approvato la delibera con la quale si è concluso il complesso iter autorizzativo, che sblocca un investimento di 185 milioni di euro.

“Rinasce una grande speranza per il territorio – afferma il presidente della Regione, Christian Solinas -. Un lavoro straordinario compiuto con estrema efficienza e in tempi molto rapidi, reso possibile dall’impegno profuso dagli assessori coinvolti e dalle loro strutture. Il polo di Portovesme – prosegue il governatore sardo – rappresenta ancora oggi, e deve rappresentare in futuro, una ricchezza in termini di economia e di competenze, alla quale non possiamo assolutamente rinunciare.
Per questo, la Regione si è mobilitata per predisporre tutte le strategie per garantire che l’abbandono del carbone e la riconversione energetica avvengano salvaguardando tutti i presidi industriali, fondamentali per lo sviluppo armonico, insieme agli altri settori produttivi, del nostro sistema economico”.
Con la delibera approvata, la Giunta regionale ha espresso il giudizio positivo sulla compatibilità Ambientale, subordinatamente al rispetto delle condizioni ambientali previste.
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La nuova Irpef costa meno in 2022, pressing per destinare i fondi alle bollette
Marattin, mercoledì delega fiscale in commissione alla Camera, ipotesi 3 aliquote
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27 novembre 2021
11:34
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Destinare al taglio delle bollette le risorse che ‘avanzano’ dalla nuova Irpef, che il primo anno costa meno dei 7 miliardi a regime: è questa, secondo quanto si apprende, uno dei temi posti al tavolo al Mef.
Il pressing di parte della maggioranza (in primis la Lega ma anche il Pd) è molto forte, ma questa soluzione non sembra convincere tutti.
Secondo primi calcoli il risparmio nel 2022 (in particolare per il meccanismo di saldo/acconto) potrebbe avvicinarsi al miliardo ma, viene spiegato, le stime sono in corso e parte dei fondi dovrebbero andare a coprire per intero il taglio dell’Irap, per cui mancherebbero circa 300 milioni.
La riforma del fisco intanto continua il suo percorso. Il giorno dopo che il tavolo di maggioranza convocato al ministero dell’Economia ha definito la struttura che cambierà le tasse degli italiani, il presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin, annuncia per mercoledì l’avvio dei lavori sulla delega fiscale in commissione con una novità. Marattin parla infatti dell’ipotesi di passare dai 5 scaglioni di reddito attuali per l’Irpef a un sistema a tre aliquote, e non quattro come trapelato finora.
Apre a possibili modifiche anche la sottosegretaria di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini che dice: “ulteriori modifiche saranno apportate in Parlamento, dove grazie al prezioso contributo di tutte le forze politiche, si approverà una riforma tanto attesa dai cittadini italiani”.
LE CARTELLE – Inoltre al Senato è iniziato il voto in Commissione agli emendamenti del dl fisco e il testo è atteso in aula per martedì. Il governo propone la proroga delle cartelle a 9 dicembre. E la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra, mostra disponibilità anche a slittamenti ulteriori. Se i gruppi parlamentari presenteranno ordini del giorno in tal senso, “il tema verrà preso in seria considerazione”, promette Guerra.
LA DELEGA FISCALE – Quanto a Marattin, interpellato al telefono sui tempi della delega fiscale dichiara: “Non perdiamo tempo da queste parti.  Mercoledì la delega fiscale – il secondo tempo della riforma fiscale – inizia il suo percorso in commissione Finanze alla Camera”. “Quella – continua il deputato di Italia viva – sarà la sede in cui valutare i passi successivi su Irpef – sistema a tre aliquote – e Irap – superamento per tutti, non solo per le persone fisiche – nonché gli altri aspetti decisivi” tra cui “la tassazione d’impresa, la riforma delle spese fiscali, la riforma delle modalità di versamento delle imposte da parte degli autonomi, il riordino dell’Iva”.
Tra i temi in discussione nell’ambito della delega fiscale, spiega Marattin, ci sono “aspetti decisivi” come “riunire la normativa fiscale in codici semplici e chiari, la tassazione d’impresa, l’avvicinamento tra il bilancio civilistico e quello fiscale”. “Lo faremo – afferma il presidente della commissione Finanze della Camera – con il metodo che da un anno stiamo seguendo, e che in tutta evidenza sta dando risultati: un approccio cooperativo e di merito, in cui tutti possano riconoscersi. Siamo partiti un anno fa circondati dallo scetticismo, ora ci stiamo un po’ ‘facendo la bocca’ a fare una riforma fiscale complessiva che renda il nostro sistema un po’ più semplice e un po’ più leggero”.
IL TAVOLO AL TESORO – L’accordo politico raggiunto giovedì al tesoro andrà confermato dai partiti nei all’inizio della prossima settimana. Gli aspetti principali sono che si riduce il numero di scaglioni dell’imposta sui redditi, l’Irpef,  favorendo soprattutto il ceto medio, mentre le aziende individuali e gli autonomi non dovranno più compilare il quadrante Irap, perché per loro e per le start up la tassa viene abolita. I due interventi costeranno rispettivamente sette miliardi e un miliardo, ovvero resteranno all’interno di quanto stanziato dal Governo in manovra.
Se i partiti si sono mostrati fin qui soddisfatti, le parti sociali invece sono insorte. Confindustria ha parlato di “scelte senza visione sul futuro”, la Cgil attende di essere convocata dal Governo per discuterne, la Uil avverte che intervenire sulle aliquote non aiuta i lavoratori.
Tra le voci critiche anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che indica un aumento dell’Irpef per chi ha un reddito di 50 mila euro lorde. Le risponde il segretario della Lega Matteo Salvini: “Voglio tranquillizzare l’amica Giorgia Meloni: la riforma dell’Irpef non porterà nessuno a pagare più Irpef, rispetto a quest’anno c’è un calo medio del 3,8% con punte del 7% di risparmio per la fascia di 40-45 mila euro, perché aumentano le detrazioni anche per i lavoratori autonomi”.
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Lancia festeggia i 60 anni della Flaminia Presidenziale
Nella cornice del Palazzo del Quirinale
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TORINO
26 novembre 2021
15:28
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Nella cornice del Palazzo del Quirinale, il marchio Lancia festeggia i 115 anni di storia e i 60 anni della Lancia Flaminia Presidenziale.
“Domani sarà un giorno speciale per il nostro marchio e per il nostro Paese – afferma Luca Napolitano, ceo di Lancia – e questa doppia celebrazione ci riempie di orgoglio.
La presidenza della Repubblica ci ha concesso di combinare i 115 anni del marchio con i 60 della Flaminia Presidenziale, offrendoci lo sfondo del Palazzo del Quirinale. Due festeggiamenti così significativi per Lancia che ha prodotto auto bellissime, portabandiera dell’Italia in tutto il mondo. E facendo leva su questa storia gloriosa siamo pronti per affrontare il nostro piano a 10 anni verso una mobilità sempre più sostenibile”.
L’esordio della Lancia Flaminia avviene nel 1957 al Salone di Ginevra: ammiraglia di alta classe, dotata di motore V6 da 2.5 litri, interni e finiture lussuose. La Lancia Flaminia si arricchì presto di versioni speciali, realizzate dai carrozzieri e, nel 1961, Pinin Farina realizzò la cabriolet presidenziale a passo lungo, denominata “335”, sigla che indicava la misura del passo in centimetri. La vettura venne per la prima volta utilizzata dal presidente Giovanni Gronchi in occasione della visita in Italia della regina Elisabetta II d’Inghilterra. In pochi mesi ne vennero realizzati quattro esemplari battezzati con nomi propri di cavalli purosangue delle scuderie del Quirinale: Belfiore, Belmonte, Belvedere e Belsito. Verniciati nel caratteristico blu notte, tutti gli esemplari dispongono di una selleria in pelle Connolly nera, interfono per comunicare con l’autista, 5 sedute posteriori con ampio divano e due strapuntini. Utilizzate in occasione delle visite di capi di stato come John Fitzgerald Kennedy, Charles De Gaulle e per le celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia, vennero sottoposte a un attento restauro nel 2001 e attualmente due degli esemplari sono affidati alle Scuderie del Quirinale: Belfiore e Belvedere sono infatti le vetture per le “grandi occasioni” del Capo dello Stato e delle più alte cariche della Repubblica.

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Borsa: Milano in caduta (-3,3%) con Europa dopo Wall street
Sui minimi della giornata, cedono Unicredit e Tenaris
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26 novembre 2021
15:46
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Resta violenta la corrente di vendite sui mercati azionari del Vecchio continente dopo l’avvio pesante di Wall street: sui timori della nuova variante Covid e guardando al crollo del prezzo del petrolio, la Borsa peggiore in Europa al momento è Madrid che accusa perdite attorno al 4%, seguita da Parigi e Vienna (-3,7%), con Milano che perde il 3,3% nell’indice Ftse Mib.
Francoforte e Londra oscillano attorno a un calo di tre punti percentuali, mentre Amsterdam cede il 2,4%.

In Piazza Affari, che si trova sui minimi di giornata a parte la scivolata della prima mezz’ora di contrattazioni, Tenaris e Unicredit sono i titoli peggiori nel paniere principale e cedono attorno ai sei punti percentuali, con Stellantis, Eni e Atlantia che perdono oltre il 5%. In tenuta Inwit e Tim, che sale dell’1% a 0,488 euro poco sotto il prezzo dell’ipotesi di Opa di Kkr, mentre corre del 9% la farmaceutica Diasorin, in prima linea nei test per l’individuazione del Covid.
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Wall Street apre in calo, Dj -2,17%, Nasdaq -1,10%
S 500 perde l’1,44%
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NEW YORK
26 novembre 2021
15:47
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Wall Street apre in forte calo con la nuova variante del Covid.
Il Dow Jones perde il 2,17% a 35.000,77 punti, il Nasdaq cede l’1,10% a 15.669,02 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,44% a 4.635,78 punti.
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Petrolio peggiora a New York, -7,9% a 72,21 dollari
Sui timori della nuova variante per il Covid
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NEW YORK
26 novembre 2021
15:54
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Il petrolio peggiora a New York, dove le quotazioni perdono il 7,9% a 72,21 dollari al barile sui timori della nuova variante per il Covid.
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Effetto variante, Pfizer e Zoom in controtendenza in Borsa
Per la piattaforma impennata del 13%, la casa dei vaccini fa +7%
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NEW YORK
26 novembre 2021
16:15
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Pfizer vola a Wall Street.
Mentre i listini affondano sulle notizie sulla nuova variante sudafricana, il titolo della casa farmaceutica mette a segno un rialzo del 6,8% e aggiorna i suoi record.
Impennata ancora maggiore per Zoom – uno dei maggiori beneficiari del lockdown da pandemia – che all’avvio delle contrattazioni sale di ben il 13%.
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Borsa: Wall Street peggiora, Dj -2,70%, Nasdaq -1,68%
S 500 perde il 2,04%
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NEW YORK
26 novembre 2021
16:35
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Wall Street peggiora.
Il Dow Jones perde il 2,70% a 34.860,75 punti, il Nasdaq cede l’1,68% a 15.576,55 punti mentre lo S&P 500 cede il 2,04% a 4.605,33 punti.
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Petrolio affonda a Wall Street, a 71,18 dollari
Quotazioni perdono il 9,17%
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NEW YORK
26 novembre 2021
16:39
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Il petrolio affonda a New York, dove le quotazioni perdono il 9,17% a 71,18 dollari al barile.
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Spread: si avvicina a chiusura a 130 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,97%
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26 novembre 2021
16:40
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In parallelo al crollo delle Borse europee (Madrid cede il 4,4%, Parigi il 4,2%, Milano attorno al 4%, Londra e Francoforte ampiamente oltre tre punti percentuali) scendono ancora i rendimenti sui titoli di Stato del Vecchio continente, con il Btp a 10 anni allo 0,97%.

Il calo dei tassi non è ovviamente uguale tra i prodotti dei diversi Paesi e lo spread con il Bund tedesco è a 130 punti base, contro i 125 dell’avvio.
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Petrolio affonda a Wall Street, a 71,18 dollari
Quotazioni perdono il 9,17%
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NEW YORK
26 novembre 2021
16:42
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Il petrolio affonda a New York, dove le quotazioni perdono il 9,17% a 71,18 dollari al barile.
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Borsa: Milano torna ai minimi giornata, -4%
Sui mercati oltre a nuova variante Covid pesa crollo petrolio
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
26 novembre 2021
16:46
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Nuova corrente di vendite a Piazza Affari che con le altre Borse europee, oltre ai timori per la nuova variante Covid, paga il crollo di quasi il 10% del prezzo del petrolio: l’indice Ftse Mib ha toccato un calo del 4% a quota 26mila punti per poi rifiatare leggermente.
Il minimo di giornata è a 25.962 punti registrati nella prima ora di scambi.

In un clima molto nervoso, male tutti listini del Vecchio continente: Madrid cede il 4,4%, Parigi il 4,2%, Londra e Francoforte oltre tre punti percentuali.
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Borsa: Milano (-4,6%) chiude in crollo con Europa
Pesa nuova variante Covid e collasso prezzi prodotti energia
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MILANO
26 novembre 2021
17:51
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I timori per la nuova variante Covid con lo scivolone del prezzo del petrolio e di tutti i prezzi del settore energia fanno crollare le Borse mondiali e con loro Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso del 4,60% a 25.852 punti, ai minimi della durissima giornata.

Ma i mercati azionari sono tutti pesantemente negativi: la Borsa peggiore tra le più grandi in Europa è stata Madrid che ha ceduto il 5%, seguita da Parigi in calo finale del 4,7% e Francoforte del 4,2%, con Londra che ha chiuso in ribasso del 3,6%.
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Borsa: venerdì nero, Europa ‘brucia’ 390 miliardi
Indice Stoxx 600 dei titoli principali perde il 3,7%
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26 novembre 2021
18:09
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La pessima giornata sui mercati azionari europei si è tradotta in un calo del 3,7% dell’indice Stoxx 600 che raggruppa i principali titoli quotati nel Vecchio continente.
Il ribasso equivale a circa 390 miliardi di capitalizzazione ‘bruciati’ in una sola seduta.
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Spread Btp-Bund: chiude stabile a 131 punti
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,97%
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26 novembre 2021
18:33
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Seduta di forte calo dei rendimenti sui titoli di Stato europei ma piuttosto stabile per lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni: il differenziale ha chiuso la giornata a 131 punti base, gli stessi della conclusione della vigilia.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,97%.
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Embraco: Whirlpool e curatela chiedono il concordato
Uilm, epilogo negativo non sarebbe dovuto accadere
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TORINO
26 novembre 2021
19:07
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Rischia di avere un epilogo negativo la lunga vertenza dell’ex Embraco.
Nella riunione odierna con i sindacati è emerso che la curatela fallimentare di Ventures Production e Whirpool hanno chiesto il concordato preventivo.
“Si tratta – dice Vito Benevento, segretario organizzativo Uilm Torino – di una vertenza sfortunata, con un epilogo negativo che non sarebbe dovuto accadere. Le istituzioni locali costruiscano, come promesso, un apposito piano di formazione e ricollocazione per i 400 lavoratori ex Embraco, in modo da garantire loro nuove opportunità di occupazione senza che nessuno sia abbandonato al proprio destino”.
Dal tavolo – informa la Uilm – è emersa la volontà, da parte degli amministratori nominati dal tribunale, di chiudere ‘in bonis’ il fallimento, destinando i circa 9 milioni di euro del fondo per la reindustrializzazione al pagamento dei costi del fallimento stesso. Con le ripartizioni illustrate dalla curatela, a ogni lavoratore, oltre ai crediti fallimentari, non resterebbe che una somma pari a circa 7 mila euro lordi. L’esito positivo del concordato è vincolato alla firma di una conciliazione da parte di almeno il 90 per cento dei lavoratori coinvolti.
“Noi della Uilm – sottolinea Benevento – abbiamo sempre sostenuto dal primo minuto che, in mancanza di una reindustrializzazione, il fondo avrebbe dovuto essere destinato per intero ai lavoratori. Per loro, oltre al danno di aver perso il posto di lavoro, si aggiunge la beffa dell’assenza assoluta da parte del Governo. Ricordiamo che nonostante le innumerevoli richieste di incontro, nessuna convocazione è arrivata dal Mise nel corso del 2021”.
Per i 400 lavoratori, il 22 gennaio scade la cassa integrazione straordinaria, prorogata a luglio per evitare i licenziamenti. “È una vergogna senza fine, ma il Governo, le Istituzioni, dove sono? Devono intervenire subito, un finale così i lavoratori, le lavoratrici, non lo meritano!”, commenta Ugo Bolognesi, della Fiom di Torino.   PIEMONTE

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Tonfo di Wall Street, venerdì nero nel Black Friday
Dow Jones -2,5% e Nasdaq -2,2%, mai così male dal 1950
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NEW YORK
26 novembre 2021
19:25
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Questa volta a Wall Street il Black Friday è davvero nero.
La Borsa di New York ha infatti chiuso la seduto in picchiata, in scia alle preoccupazioni innescate dalla nuova variante sudafricana del Covid.
Il Dow Jones ha perso il 2,52% a 34.900 punti, il Nasdaq il 2,23% a 15.491 punti e l’S&P 500 il 2,26% a 4.595 punti.
Si tratta de peggiore Black Friday della storia della Borsa americana, che non registrava una performance così negative almeno dal 1950. Con la flessione di oggi, il Dow Jones archivia la settimana in calo del 2% e il Nasdaq del 3,5%.
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Tim: Gubitosi si fa da parte, Labriola nuovo dg
Cda fiume, sul tavolo anche conti e strategie
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26 novembre 2021
23:17
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L’ad di Tim Luigi Gubitosi fa il passo indietro che aveva preannunciato, non rassegna le dimissioni ma rimette le deleghe al cda. Pietro Labriola è “il nuovo direttore generale della societa'”, lo conferma in una nota Tim.
“Il consigliere Luigi Gubitosi rimette le deleghe di Amministratore Delegato e lascia la carica di Direttore Generale” e così “il Consiglio di Amministrazione avvia le attività per l’esame della manifestazione d’interesse non vincolante di KKR”.
Il cda di Tim ha preso atto della remissione delle deleghe da parte di Luigi Gubitosi e lo ha revocato dalle cariche di CEO e Direttore Generale della Società procedendo ad un riassetto della governance.
“Gubitosi rimane consigliere di amministrazione.Su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, in applicazione del Piano di successione della società” precisa il comunicato è stato nominato direttore generale, Pietro Labriola, che manterrà la carica di CEO della controllata Tim in Brasile. “Al contempo al presidente Salvatore Rossi sono state attribuite responsabilità e deleghe relative a Partnership&Alliances, Institutional Communications, Sustainability Projects & Sponsorship, Public Affairs, nonché la responsabilità di gestione degli assets e delle attività di Tim di rilevanza strategica per il sistema di difesa e di sicurezza nazionale”. Il nuovo assetto di vertice della società “garantisce da subito, nell’interesse di tutti gli stakeholder, la piena operatività del gruppo. Assicura, inoltre, in una fase così articolata una guida coesa, salda e determinata nella piena valorizzazione delle capacità operative della società e del posizionamento sul mercato, nel rispetto del ruolo di tutti gli azionisti e degli altri stakeholder coinvolti” spiega la società. Intanto il cda prosegue a cercare un successore, assistito dall’advisor Spencer Stuart per “definire una leadership esecutiva di medio termine della società stabile e duratura, che tenga conto dell’evoluzione dell’assetto societario complessivo di Tim e del relativo perimetro di attività”. “Questa nomina mostra ancora una volta il valore del management della società e la capacità di valorizzare competenze, merito ed innovazione” ha commentato Rossi circa la scelta interna. Il cda ha poi nominato Paola Sapienza, Lead Independent Director.
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Partnership Eni-Snam sui gasdotti tra Algeria e Italia
Ceduto 49,9% partecipazione a Snam per 385 milioni
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27 novembre 2021
10:05
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Eni e Snam hanno firmato un accordo per la cessione a Snam da parte di Eni del 49,9% delle partecipazioni detenute direttamente e indirettamente da quest’ultima nelle società che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l’Algeria all’Italia, in particolare i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (il TTPC) e i gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all’Italia (il TMPC).
Lo rende noto un comunicato comune: l’operazione vale 385 milioni.

L’operazione prevede il conferimento di tali partecipazioni da parte di Eni in una società italiana di nuova costituzione (NewCo), di cui Eni continuerà a detenere il 50,1%, mentre il restante 49,9% verrà ceduto a Snam per un importo di 385 milioni di euro. Snam finanzierà il pagamento del corrispettivo mediante mezzi propri. L’accordo “consente di valorizzare in maniera sinergica le rispettive competenze di Eni e Snam su una rotta strategica per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale in Italia, favorendo potenziali iniziative di sviluppo nella catena del valore dell’idrogeno dal Nord Africa”, aggiunge il comunicato congiunto.
“Questa operazione ci consente di liberare nuove risorse da impiegare nel nostro percorso di transizione energetica, mantenendo nel contempo con Snam la gestione di un’infrastruttura strategica per la sicurezza delle forniture al Paese”, commenta l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.
L’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, spiega che “questo accordo consolida il nostro ruolo centrale nella sicurezza degli approvvigionamenti dell’Italia e nel trasporto di energia dall’area mediterranea”.
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Pil: Csc, in 2021 forte rimbalzo, verso +6,3/6,4%
I consumi trainano, frena l’export di beni
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27 novembre 2021
10:45
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“Grazie al robusto rimbalzo del terzo trimestre e ai dati migliorati per il primo, il 2021 potrebbe chiudersi con un Pil italiano a +6,3/6,4%, più di quanto previsto in ottobre”.
Così il Centro Studi di Confindustria nella sua congiuntura flash di novembre, spiegando che “si tornerebbe al livello pre-Covid nel primo trimestre 2022, risultato non scontato visti i mancati recuperi nelle crisi precedenti”.
Nel quarto trimestre, però, “si sta delineando l’atteso rallentamento, per la scarsità di materie prime e semilavorati e la risalita dei contagi in Italia e in Europa, che fanno perdurare l’alta incertezza”, avverte il Csc.
A trainare il rimbalzo sono i consumi privati, stimati in ulteriore risalita nel terzo e quarto trimestre, sottolinea il Csc, spiegando che la fiducia dei consumatori a ottobre-novembre è “diminuita poco, rimanendo alta”, mentre gli ordini dei produttori di beni di consumo “hanno recuperato ancora”.
Viceversa, gli “alti prezzi dell’energia fanno da freno”.
L’industria rallenta “ma è in crescita”, sottolinea il Csc, anche gli investimenti crescono, i servizi continuano a recuperare e gli occupati sono in risalita. Frena, invece, l’export italiano di beni. Il caro energia “penalizza” imprese e famiglie italiane. Lo sottolinea il Centro Studi di Confindustria, spiegando che petrolio e gas naturale “contano molto” anche per il bilancio delle famiglie italiane, come mostrano i pesi dei beni energetici nel paniere dei consumi, quello in base al quale si calcola l’inflazione: elettricità e gas per l’abitazione arrivano al 4,5%, i carburanti per i trasporti al 3,8%. “Dunque, l’energia conta per l’8,3% del paniere dei consumi”, evidenzia il Csc. Per valutare l’impatto del caro-energia, va considerata anche “l’elevata dipendenza dall’estero del nostro paese riguardo alle fonti fossili”, spiega ancora la nota del Csc. Infatti, pur essendo l’Italia un produttore non trascurabile di petrolio e gas, “risulta importato l’89% del petrolio, il 94% del gas, il 100% del carbone”.
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Mps: First Cisl, utili in crescita e rischi legali ridotti
‘Per ripartire serve più capitale, non nuovi tagli’
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27 novembre 2021
10:47
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Gli utili di Mps continuano a crescere e la banca è in anticipo sugli obiettivi del piano strategico, inoltre migliorano la situazione dei rischi legali, la qualità del credito e il livello di patrimonializzazione, mentre gli stress test “si rivelano un esercizio superato dai fatti”.
E’ quanto emerge dall’analisi tratteggiata dall’Ufficio Studi di First Cisl sui conti del gruppo bancario toscano nei primi nove mesi dell’anno.

Secondo il sindacato “l’aumento di capitale è necessario per portare nuovi ricavi attraverso l’espansione del credito, una strada che, attraverso il miglioramento del margine d’interesse, deve condurre la banca a colmare il gap che la separa dai concorrenti”. Rifiutata invece l’ipotesi di nuovi tagli al personale.
L’Ufficio Studi di First Cisl ricorda che il piano strategico di Mps prevedeva per quest’anno una perdita e per il 2022 un sostanziale pareggio di bilancio, ma il risultato al 30 settembre, che vede l’utile a 388 milioni, “mostra chiaramente che il quadro di riferimento è cambiato, al punto che gli stress test pubblicati a fine luglio sono da considerarsi già superati”. Nello scenario base era previsto infatti un utile di 28 milioni di utile a fine 2021 e il livello di patrimonializzazione era dato in peggioramento, con il l CET1 ratio transitional in discesa dal 12,1% all’11,2%, mentre invece si è registrato un aumento al 12,8%.
L’intesa con la Fondazione Mps inoltre potrebbe ridurre da 10 a 6 miliardi il volume del contenzioso legale e delle richieste risarcitorie stragiudiziali, sostiene lo studio First Cisl.
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Fisco: Landini, non siamo disponibili a fare da spettatori
8 miliardi per lavoratori, pensionati a partire da redditi bassi
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27 novembre 2021
11:20
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“La trattativa sul fisco se c’è non può essere che ci convocano per dirci cosa ha deciso la maggioranza e per informarci.
Il governo e i partiti devono sapere che se pensano che questo è il rapporto con i lavoratori non si va da nessuna parte.
Non siamo disponibili a fare da spettatori”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Per fare una vera riforma fiscale servono più di 8 miliardi, questi primi 8 devono cominciare ad aumentare i redditi da lavoro e da pensione a partire da quelli più bassi, non ci può essere un’operazione che tutela i redditi medio alti”.
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Fisco: Landini, non siamo disponibili a fare da spettatori
Il ministro Franco convoca i sindacati lunedì al Mef
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27 novembre 2021
22:27
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Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha convocato i sindacati al Mef lunedì 29 novembre alle 19 sul tema del fisco.
Lo si apprende da fonti sindacali.

“La trattativa sul fisco se c’è non può essere che ci convocano per dirci cosa ha deciso la maggioranza e per informarci. Il governo e i partiti devono sapere che se pensano che questo è il rapporto con i lavoratori non si va da nessuna parte. Non siamo disponibili a fare da spettatori”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Per fare una vera riforma fiscale servono più di 8 miliardi, questi primi 8 devono cominciare ad aumentare i redditi da lavoro e da pensione a partire da quelli più bassi, non ci può essere un’operazione che tutela i redditi medio alti”.

“Il governo sta ancora discutendo al proprio interno, aspettiamo la convocazione perché vogliamo portare a quel tavolo le nostre valutazioni, le nostre elaborazioni e le nostre proposte”. Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, alla manifestazione dei lavoratori del Piemonte a Torino. “Considero questo primo stanziamento della Legge di stabilità un tassello in vista della discussione che dovremo fare con il governo sulla riforma complessiva radicale e strutturale del sistema fiscale e tributario. Dobbiamo ridurre le aliquote, abbassare gli scaglioni lavorare su detrazioni e no tax area per portare benefici a lavoratori dipendenti e pensionati”, ha sottolineato Sbarra.
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Tagliare il cuneo riducendo di due terzi i contributi a carico dei lavoratori e di un terzo quelli sulle imprese per più salario e competitività. Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi critica la manovra e l’intesa sul fisco e indica una diversa strada. Il Pnrr, spiega, può dare crescita aggiuntiva di un punto e mezzo, ma servono provvedimenti per la ripresa del Pil. E sul taglio delle tasse, ‘otto miliardi sono pochi, ne servirebbero almeno 13’, sull’Irpef ‘non c’è reale sostegno alle fasce più deboli, lo sconto maggiore è sulla fascia reddito 40-45mila euro, per le imprese non c’è nulla’.
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Eicma è la prima fiera sostenibile al mondo nel settore moto
L’evento milanese ottiene lo standard internazionale Iso 20121
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27 novembre 2021
12:02
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Eicma è il primo evento fieristico al mondo del suo settore a essere certificato Iso 20121, lo standard internazionale per la gestione sostenibile degli eventi.
Il presidente di Eicma, Pietro Meda, e l’ad Paolo Magri hanno ricevuto nella serata di ieri il certificato dalle mani dell’ad di Tuv Nord Italia, Stefano Porelli, al termine di un articolato percorso, per rendere anche l’edizione 2021 sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale.

Il percorso verso l’ottenimento della certificazione ha analizzato le caratteristiche di impatto nella progettazione e organizzazione dell’evento, anche al fine di coinvolgere e influenzare tutti gli stakeholder (visitatori, fornitori, espositori, operatori e media), promuovendo buone pratiche e comportamenti prima, durante e dopo Eicma 2021.
Il presidente di Eicma, Pietro Meda, a margine del momento di consegna del certificato, ha sottolineato “che l’ottenimento di questo risultato rappresenta un importante riconoscimento per la l’attenzione con cui abbiamo organizzato il nostro evento.
Assumendoci con orgoglio la responsabilità di attuare e diffondere i principi di questo standard, rendiamo Eicma un riferimento internazionale nell’ambito delle manifestazioni fieristiche anche per la sostenibilità”.
Molto soddisfatto si è detto anche l’ad Paolo Magri, che ha rimarcato come “l’impegno di Eicma sulla sostenibilità vada di pari passo con quello dell’industria delle due ruote che rappresentiamo e accogliamo in questo contenitore unico al mondo”.
I visitatori dell’Edizione 2021, in programma fino a domenica 28 novembre a Fiera Milano Rho, incontreranno così nella loro esperienza di visita istallazioni di comunicazione coordinata per aumentare la loro consapevolezza e conoscere le prerogative della certificazione. Si va dai contenitori per la raccolta differenziata al divieto di gettare i mozziconi di sigaretta a terra, fino ad arrivare ai suggerimenti per raggiungere il quartiere espositivo di Fiera Milano Rho in modo green.

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Aeroporti:Occhiuto,Fincalabra per controllo Regione su Sacal
“Iniziativa per interrompere procedure sanzionatorie dell’Enac”
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CATANZARO
27 novembre 2021
12:19
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“Appena proclamato presidente della Regione Calabria, tra i primi dossier di cui mi sono occupato c’è stato quello della Sacal, perché gli aeroporti rappresentano un asset strategico per il turismo e per le attività produttive in generale.
E la Regione deve garantirne la funzionalità e lo sviluppo”.
Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
“L’emergenza da affrontare – aggiunge – è stata la procedura avviata dall’Enac, l’ente che regola il trasporto aereo, dopo il passaggio della maggioranza delle quote della Sacal ai privati.
Una procedura che, se non venisse fermata, porterebbe al ritiro delle concessioni per la gestione degli scali di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, con conseguenze non prevedibili sulla funzionalità degli aeroporti e sui livelli occupazionali. Allora mi sono subito messo al lavoro e, acquisita la disponibilità del socio privato Lamezia Sviluppo a cedere le sue quote, stiamo valutando la possibilità di acquisirle tramite Fincalabra, in modo da interrompere le procedure sanzionatorie avviate dall’Enac”.
“Così – dice ancora Occhiuto – si potrà presto aprire una nuova stagione di rilancio per il trasporto aereo calabrese, dopo il periodo buio del Covid, creando un volano di sviluppo per l’intera regione”.
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Crociere: battesimo a Dubai per Msc Virtuosa
Vago “Homeport negli Emirati.Conferma impegno nel Medio Oriente”
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GENOVA
27 novembre 2021
14:19
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Un’altra cerimonia per Msc Crociere, che oggi celebra il battesimo a Dubai della nuova ammiraglia Msc Virtuosa, a pochi giorni da quello alle Bahamas di Msc Seashore.
Madrina della nave (6.334 passeggeri, oltre a 1.704 membri dell’equipaggio e il primo barman umanoide a bordo) è stata ancora una volta Sophia Loren, che ha tenuto a battesimo 17 delle 19 navi della flotta della compagnia.
“Siamo onorati di ospitare questa cerimonia dell’antica tradizione marittima negli Emirati Arabi Uniti durante l’anno del Giubileo d’Oro e, con essa, di sottolineare il nostro impegno a lungo termine in questa regione” ha commentato Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Crociere.
“La nave farà homeport nel paese come parte del nostro schieramento nella regione del Golfo” ha aggiunto a sottolineare l’impegno a lungo termine della compagnia negli Emirati Arabi Uniti e più in generale nel Medio Oriente, destinazione apprezzata dai turisti italiani. Alla cerimonia hanno partecipato il sultano Ahmed Bin Sulayem, group chairman e ceo di DP World, e Helal Saeed Almarri, direttore generale del Dipartimento dell’economia e del turismo di Dubai. Dopo la cerimonia MSC Virtuosa, che è anche una delle navi da crociera più avanzate dal punto di vista ambientale, partirà da Dubai per il suo viaggio inaugurale nel Golfo con visite ad Abu Dhabi, Sir Bani Yas Island e Doha.
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Manovra: Milano, in migliaia a manifestazione Cgil, Cisl e Uil
I sindacati chiedono al governo di cambiare il provvedimento
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MILANO
27 novembre 2021
15:09
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Migliaia di persone hanno preso parte, questa mattina all’Arco della Pace a Milano, alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, tappa collettiva di un percorso cominciato con assemblee nei posti di lavoro e iniziative territoriali per chiedere correttivi alla manovra.
La mobilitazione, hanno spiegato i sindacati, “sta coinvolgendo tutto il Paese.
Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo di cambiare la manovra finanziaria: fisco, lavoro, sviluppo, pensioni, sociale i grandi temi al centro della mobilitazione”.
“Oggi siamo scesi in piazza per rimettere il lavoro al centro”, dichiara Alessandro Pagano, segretario generale Cgil Lombardia. “Per dare risposte ai navigator, alle lavoratrici e ai lavoratori di Tim, Carrefour, Verti. Per gli addetti del trasporto aereo e dell’indotto, delle mense, del turismo e alberghiero, settori in profonda crisi cui bisogna dare risposte investendo nella qualità del lavoro e negli ammortizzatori sociali. Il punto di vista del lavoro deve tornare a pesare sulle decisioni del Governo”, conclude Pagano.
Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia, sottolinea: “Al Governo e al Parlamento diciamo: ‘Facciamo a capirci’, la pensione è un diritto, non un privilegio! Noi non caschiamo nella demagogia di chi vuol mettere i padri contro i figli, assicuriamo invece la giusta flessibilità alle pensioni di chi ci va oggi o domani e lavoro buono e continuativo a chi ci andrà tra trenta o quarant’anni”. “Siamo convinti che si debba costruire un Paese diverso che abbatta le disuguaglianze. È necessario – aggiunge Danilo Margaritella, segretario generale Uil Lombardia – dare risposte a chi in questo anno e mezzo di pandemia ha pagato un prezzo altissimo e mi riferisco ai giovani e alle donne. Categorie a cui dobbiamo dare appunto una risposta. E dobbiamo dare una risposta al lavoro ridisegnando una società basata sul lavoro e sulla giustizia sociale”.
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Ennio Doris, folla a Tombolo per i funerali del banchiere
Presenti Berlusconi con i figli e i big della finanza
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TOMBOLO
28 novembre 2021
12:28
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Folla nella chiesa parrocchiale di Tombolo per l’addio a Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, deceduto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi.
Un banchiere milanese d’adozione, ma saldamente ancorato alle origini venete.
Ai funerali attese circa 5.000 persone, compreso il gotha della finanza, da Silvio Berlusconi, con i figli Marina e Piersilvio, ad Alberto Nagel, Marco Tronchetti Provera, Alessandro Benetton. Un lungo applauso della folla ha salutato l’arrivo del feretro nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo.
“Senza la fede è difficile, molto difficile superare qualsiasi cosa, soprattutto le malattie. Questo messaggio voglio farlo pubblicamente, in modo da far pensare anche a livello di fede”. E’ l’ultimo messaggio lasciato da Ennio Doris, una settimana prima della sua morte. A citarlo è stato don Bruno Caverzan, parroco di Sant’Andrea a Tombolo (Padova), durante l’omelia ai funerali del banchiere.
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Un paese intero, Tombolo, e il gotha della finanza italiana si sono ritrovati assieme per l’ultimo saluto a Ennio Doris, il banchiere visionario e buono – innumerevoli le testimonianze della sua generosità – spentosi mercoledì notte all’età di 81 anni.
Quasi 5.000 persone ai suoi funerali, molte rimaste nell’area attorno alla chiesa, per seguire la cerimonia dai maxi-schermi, perchè la parrocchia di Sant’Andrea era troppo piccola, ed ha potuto ospitare solo i familiari e i conoscenti più stretti.
Una notorietà anche mediatica quella del fondatore di Mediolanum, di cui tutti conoscevano il volto e l’espressione bonaria, attraverso gli spot della banca in tv. Ma proprio nel giorno delle esequie è stato chiaro che il banchiere Doris, milanese d’adozione, amico di Silvio Berlusconi, a capo di un impero che conta 3.200 dipendenti, era rimasto sempre un abitante di Tombolo, paese di 8.000 anime dell’alta padovana, da dove era partito iniziando da zero.
Presenti in chiesa la moglie Lina, i figli Massimo e Sara, i tanti nipoti. Ma ad omaggiare “l’amico Ennio” sono arrivati nel paese dell’alta padovana anche i big della finanza. Silvio Berlusconi, con la compagna Marta Fascina, e la figlia Marina, Marco Tronchetti Provera, Alessandro Benetton, Alberto Nagel e Francesco Saverio Vinci, di Mediobanca, Matteo Marzotto. Tra i presenti anche il governatore Luca Zaia.
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Pnrr: Fondazione Carli lancia Patto per l’Italia
A sostegno dell’azione di Governo per la Ripartenza
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27 novembre 2021
21:03
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“La Fondazione Guido Carli, che ho l’onore di presiedere, si fa carico di un progetto ambizioso: concorrere alla Ripartenza, a quello che abbiamo definito Il Mondo Nuovo.
Lo fa chiamando a questo tavolo il meglio dell’imprenditoria e dell’ingegno italiano, pronto a offrire un contributo di idee e progetti che, con il sostegno della nostra Fondazione, delle categorie produttive e delle parti sociali, potrà diventare un unico documento di sostegno all’azione di Governo.
Lo immaginiamo così nei nostri sogni: un vero e proprio ‘Patto per l’Italia’, che ponga al centro anche Ambiente e Sanità”. Così Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli.
L’appuntamento è per il 3 dicembre, dalle ore 17:30, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Ad aprire la Convention ‘Il Mondo Nuovo/La Ripartenza’ sarà il video saluto istituzionale del Presidente del Consiglio Mario Draghi. A seguire, gli interventi del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e del Generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19. Infine, l’introduzione ai lavori del Presidente onorario della Fondazione Guido Carli, Gianni Letta.
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Verso un cyber monday da record
Paura per scaffali vuoti e hacker,atteso boom per Apple e Amazon
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28 novembre 2021
17:27
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Gli americani sono tornati allo shopping in persona per il Black Friday, con il traffico nei negozi salito del 48% rispetto allo scorso anno anche se ancora ben al di sotto dei livelli pre-pandemia.
E ora di preparano ad aprire i loro portafogli per il Cyber Monday, il giorno dei maxi sconti online per il quale anche quest’anno si prevede un record con Amazon ancora una volta regina delle vendite e l’abbigliamento a fare la parte del leone in seguito alla riapertura dell’economia e alla ritrovata voglia di uscire e festeggiare.
Nonostante la volata dei prezzi, i consumatori stanno facendo acquisti ad alta velocità preoccupati dalla possibilità di trovare scaffali vuoti con l’avvicinarsi delle feste natalizie. Le strozzature alle catene di produzione infatti non solo stanno facendo schizzare i prezzi ma stanno anche causando una carenza di prodotti, costringendo ad anticipare lo shopping di Natale soprattutto per i prodotti tecnologici, i più ambiti da bambini e adulti. E così – secondo alcune stime – il Cyber Monday sarà una giornata record per le vendite online nel 2021: l’aumento è atteso essere del 12,4% a 12,12 miliardi di dollari, ovvero un volume di vendite 6,2 superiore alla media durante le feste natalizie.
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Borsa: Tokyo, apertura in ribasso (-1,26%)
Cambi: yen più forte su dollaro ed euro
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TOKYO
29 novembre 2021
01:15
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in calo, accentuando le pesanti perdite di venerdì sui listini globali in scia ai timori di un’espansione dei contagi da Covid-19 per via della nuova variante del virus originata in Sudafrica.
In apertura l’indice di riferimento Nikkei cede l’1,26% a quota 28.390.38, lasciando sul terreno 361 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen è tornato ad apprezzarsi sul dollaro a un valore di 113,70 e sull’euro a 128,40.
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Cambi: euro in ribasso, a 1,1279 dollari
Su yen scende a 127,6
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29 novembre 2021
07:58
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Euro in calo questa mattina sulle principali valute.
La moneta unica viene scambiata a 1,1279 dollari (-0,34%) e a 127,6 contro lo yen (-0,54%)
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Petrolio: risale dopo crollo venerdì, a 71,42 dollari
Brent a 75,45 dollari
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 novembre 2021
08:06
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Apertura in rialzo per le quotazioni del petrolio dopo il crollo in chiusura della settimana scorsa.

Il greggio viene scambiato a 71,42 dollari (+4,8%), mentre il Brent passa di mano a 75,55 dollari (+3,89%).
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Borsa: Asia chiude in calo, pesano i timori per Omicron
Netta flessione per Tokyo (-1,6%).Lo yen si apprezza sul dollaro
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29 novembre 2021
08:07
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Le Borse asiatiche chiudono nuovamente in calo dopo la forte flessione di venerdì.
Sui mercati c’è paura per l’espansione della nuova variante del coronavirus individuata in Africa, con il Governo giapponese che ha annunciato la chiusura delle frontiere agli stranieri.
Con l’evolversi della situazione della variante Omicron l’attenzione è rivolta anche alle prossime mosse delle banche centrali, in particolare della Fed.
Chiusura in netto calo per Tokyo (-1,63%). Sul fronte valutario lo yen torna ad apprezzarsi sul dollaro a 113,10, e sull’euro a 127,50. A contrattazioni ancora in corso sono in rosso anche Hong Kong (-1,2%) e Shanghai (-0,2%), Seul (-0,9%), mentre sono in controtendenza Mumbai (+0,6%) e Shenzhen (+0,3%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo gli indici sulla fiducia dei consumatori, servizi e industria dell’Eurozona. Prevista anche l’inflazione della Germania e Spagna. Dall’Italia atteso l’indice dei prezzi alla produzione. Dagli Stati Uniti ci saranno i dati sull’attività manifatturiera mentre il presidente della Fed Jerome Powell interverrà al New York Fed Innovation.
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Oro: in calo a 1.794,75
Scende dello 0,43%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 novembre 2021
08:12
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Oro in lieve calo questa mattina sui mercati internazionali.
Il metallo prezioso è quotato 1.794,75 dollari l’oncia con un ribasso dello 0,43%.
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Spread tra Btp e Bund apre in calo a 129 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,96%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 novembre 2021
08:30
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in calo a 129 punti, rispetto ai 131 della chiusura di venerdì.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,96%, rispetto allo 0,97% della vigilia.
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UniCredit completa la vendita di 2,2 miliardi di Npl
Trasferimento a società veicolo. E’ la terza transazione Gacs
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 novembre 2021
08:33
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UniCredit ha completato con successo il trasferimento di 2,2 miliardi di Creditoria Totale di un portafoglio Non-performing rappresentato da crediti ipotecari e chirografari a una società veicolo Olympia, attraverso un’operazione di cartolarizzazione strutturata da Unicredit Bank Ag come Sole Arranger.

Questa è la terza transazione Gacs per UniCredit e la quarta per UniCredit Group.
Olympia ha emesso tre classi di titoli: 261 milioni senior, 26,1 milioni mezzanine e 2,9 milioni junior. Le note senior hanno ricevuto da Moody’s un rating Baa2 e da Scope e S&P BBB.
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Borsa: Milano apre in netto rialzo (+1,45%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.226 punti
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MILANO
29 novembre 2021
09:08
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La Borsa di Milano rimbalza e apre in netto rialzo, dopo il forte calo di venerdì per i timori della variante del coronavirus individuata in Africa.
Il primo indice Ftse Mib guadagna l’1,45% a 26.226 punti.
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Le Borse europee in rialzo, cauto ottimismo su Omicron
I mercati sono pronti a scommettere che avrà un impatto meno impegnativo del previsto
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29 novembre 2021
14:12
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Le Borse europee marciano in rialzo, con gli investitori che guardano alle notizie che arrivano dalle case farmaceutiche per fronteggiare la variante Omicron.
Sui mercati si respira un cauto ottimismo dopo che i casi accertati sono stati caratterizzati da una sintomatologia lieve.
Si guarda anche ai dati sull’inflazione ed i prezzi alla produzione. Sotto i riflettori le prossime mosse delle banche centrali per sostenere la ripresa economica. L’indice d’area stoxx 600 avanza dell’1,1%. In luce Londra, Parigi e Madrid (+1,2%), Francoforte (+0,8%) e Milano (+1%). Vola l’energia (+3%), con l’aumento del prezzo del petrolio. Il Wti sale a 71,46 dollari al barile (+4,9%) e il Brent a 75,91 dollari (+4,4%). In rialzo anche il gas, in vista delle prossime due settimane di freddo intenso. Ad Amsterdam il prezzo sale del 7,2% a 94,10 euro al Mwh. A Londra cresce del 7,2% 238 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Nel Vecchio continente si muovono in terreno positivo anche l’informatica (+1,8%), le banche (+1,7%) e le auto (+0,8%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione dello 0,2% a 1,1294 a Londra. A Piazza Affari scivolano Diasorin (-3,2%) e Tim (-2,2%), quest’ultima dopo il passo indietro di Gubitosi ed in vista di decisioni sulla proposta del fondo americano Kkr. Male anche Pirelli (-1,1%) e Mps (-0,6%). Fuori dal listino principale resta pesante la Juve (-5%), con l’inchiesta sui conti. Toniche Moncler (+3,5%) e Eni (+3%). Si mette in mostra anche Snam (+1,8%), nel giorno del piano strategico 2021-2025.
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Borsa: Milano prosegue in rialzo, scivola Tim
Bene le banche. Lo spread tra Btp e Bund sale a 132 punti
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29 novembre 2021
09:53
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La Borsa di Milano (+1,1%) prosegue in rialzo, in linea con gli altri listini del Vecchio continente.
I mercati rimbalzano dopo il forte calo di venerdì con l’allarme sulla variante del coronavirus individuata in Africa.
A Piazza Affari scivola Tim (-1%), dopo il passo indietro di Luigi Gubitosi e le deleghe passate al presidente Salvatore Rossi mentre Pietro Labriola è il direttore generale.
Dopo il calo iniziale lo spread tra Btp e Bundrisale a 132 punti, con il rendimento del decennale italiano che sfiora l’1% (0,99%).
In luce le banche con la Popolare di Sondrio (+6,6%) che vola dopo aver fissato l’assemblea per la trasformazione in spa. Bene anche Banco Bpm (+1,6%), Carige (+1,2%), Intesa (+0,7%) e Bper (+0,5%). Positiva Unicredit (+0,9%), dopo la cessione di npl per 2,2 miliardi, mentre è calo Mps (-0,3%). Seduta all’insegna dell’entusiasmo anche per i titoli legati al petrolio con Eni (+2,2%), Tenaris (+1,8%) e Saipem (+1,9%).
In controtendenza rispetto all’andamento del Ftse Mib ci sono Atlantia (-0,2%) e Diasorin (-0,8%). Fuori dal listino principale appare nervosa la Juve (-3,4%), alle prese con l’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa che potrà rientrare a gennaio 2022.
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Industria: prezzi produzione ottobre +7,1%, +20,4% su anno
Istat, a spingere sono i rialzi del prodotti energetici
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29 novembre 2021
13:03
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A ottobre 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano del 7,1% su base mensile e del 20,4% su base annua.
Lo rileva l’Istat, spiegando che “la forte crescita dei prezzi” è spinta “dai rialzi dei prezzi dei prodotti energetici, particolarmente marcati sul mercato interno, dove si rilevano aumenti eccezionali per energia elettrica e gas”.
“Anche la decisa accelerazione su base annua (+20,4%, da +13,3% di settembre) – spiega l’Istat – è in larga misura dovuta alla componente energetica; al netto di quest’ultima, i prezzi alla produzione dell’industria crescono dello 0,5% su base mensile e del 7,9% su base annua”.
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Borsa: Europa prosegue positiva, cauto ottimismo su Omicron
In crescita petrolio e gas. L’euro in calo sul dollaro
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29 novembre 2021
11:25
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Le Borse europee proseguono in terreno positivo dopo il profondo rosso di venerdì scorso.
Sui mercati si respira un cauto ottimismo in attesa di maggiori certezze sull’efficacia dei vaccini per la variante Omicron, ed in considerazione che i casi accertati sono stati caratterizzati da una sintomatologia lieve.
E con gli effetti della nuova variante del coronavirus l’attenzione degli investitori si sposta sulle banche centrali che dovranno decidere le prossime mosse per sostenere la ripresa economica globale.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,8%. Si muovono in terreno positivo Londra, Parigi e Madrid (+0,8%), Francoforte (+0,6%). I listini sono sostenuti dall’informatica (+1,7%) e dall’energia (+1,6%), quest’ultima con il prezzo del petrolio in rialzo, in particolare il Wti a 71,42 dollari al barile (+4,8%) e il Brent a 75,77 dollari (+4,2%). In rimonta le banche (+1,1%) e le assicurazioni (+0,9%). Bene le utility (+0,6%), con il prezzo del gas che sale, anche in vista delle prossime due settimane di freddo intenso. Con le prossime due settimane di freddo intenso è in rimonta anche il prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo sale del 7,3% a 94,21 euro al Mwh. A Londra cresce dell’6,9% 237,50 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende dello 0,27% a 1,1286 a Londra. In flessione l’oro che scende a 1,796 dollari l’oncia (-0,73%) e l’argento (-1,3%). In rialzo il minerale di ferro (+1,45%) e il rame (+1,6%).
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Snam: 23 miliardi di investimenti al 2030 per la transizione
In programma la prima rete a idrogeno, Italia ‘hub mediterraneo’
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29 novembre 2021
13:04
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Snam prevede di investire 23 miliardi di euro entro il 2030 per trasformarsi da ‘società di infrastrutture del gas’ a ‘società di infrastrutture energetiche e green’.
E’ la ‘Visione al 2030’ del Gruppo che presenta oggi il Piano Strategico 2021-2025.
Gli investimenti saranno concentrati nel trasporto, nello stoccaggio e nei progetti green sull’idrogeno ed il biometano. Tra il 2021 e il 2025 sono previsti 8,1 miliardi di investimenti (700 milioni in più del Piano precedente al 2024), mentre tra il 2022 e il 2030 è prevista una crescita media annua del margine operativo lordo tra il 6 e l’8%.
Snam prevede poi di installare la prima rete a idrogeno di 2.700 km da Sud a Nord in Italia entro il 2030. Il Gruppo prevede inoltre si investire 3 miliardi di euro per “rendere l’Italia un ‘hub’ mediterraneo verso l’Europa”. Allo scopo Snam ha predisposto un nuovo piano per “fare leva sulla leadership europea nello stoccaggio di gas ed evolvere verso una piattaforma internazionale di stoccaggio di energia pulita”, dopo che i test hanno confermato la possibilità di stoccare idrogeno al 100% nei siti di Snam.
“Con il nuovo piano al 2025 e la visione al 2030 – afferma l’amministratore delegato Marco Alverà – proseguiamo e acceleriamo l’evoluzione di Snam”. Il Manager sottolinea il lavoro di “repurposing delle infrastrutture, rafforzamento dello sviluppo internazionale e del lancio di nuove start-up nella transizione energetica” negli ultimi 6 anni. Snam, che “si focalizzerà progressivamente su 3 macro aree di attività: trasporto, stoccaggio e nuovi progetti nell’idrogeno e nel biometano”, punta a diventare “un’azienda di infrastrutture ‘multi-commodity'”.
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Borsa: Europa in rialzo con gas e petrolio, Milano +1%
A Piazza Affari scivolano Tim e la Juve.In calo euro sul dollaro
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29 novembre 2021
13:07
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Le Borse europee marciano in rialzo, con gli investitori che guardano alle notizie che arrivano dalle case farmaceutiche per fronteggiare la variante Omicron.
Sui mercati si respira un cauto ottimismo dopo che i casi accertati sono stati caratterizzati da una sintomatologia lieve.
Si guarda anche ai dati sull’inflazione ed i prezzi alla produzione. Sotto i riflettori le prossime mosse delle banche centrali per sostenere la ripresa economica.
L’indice d’area stoxx 600 avanza dell’1,1%. In luce Londra, Parigi e Madrid (+1,2%), Francoforte (+0,8%) e Milano (+1%).
Vola l’energia (+3%), con l’aumento del prezzo del petrolio. Il Wti sale a 71,46 dollari al barile (+4,9%) e il Brent a 75,91 dollari (+4,4%). In rialzo anche il gas, in vista delle prossime due settimane di freddo intenso. Ad Amsterdam il prezzo sale del 7,2% a 94,10 euro al Mwh. A Londra cresce del 7,2% 238 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Nel Vecchio continente si muovono in terreno positivo anche l’informatica (+1,8%), le banche (+1,7%) e le auto (+0,8%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione dello 0,2% a 1,1294 a Londra.
A Piazza Affari scivolano Diasorin (-3,2%) e Tim (-2,2%), quest’ultima dopo il passo indietro di Gubitosi ed in vista di decisioni sulla proposta del fondo americano Kkr. Male anche Pirelli (-1,1%) e Mps (-0,6%). Fuori dal listino principale resta pesante la Juve (-5%), con l’inchiesta sui conti. Toniche Moncler (+3,5%) e Eni (+3%). Si mette in mostra anche Snam (+1,8%), nel giorno del piano strategico 2021-2025.
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Germania: l’inflazione vola al 6% a novembre, supera stime
Balzo dell’indice armonizzato Ue, ad ottobre era al 4,6%
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29 novembre 2021
14:33
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In Germania l’indice dell’inflazione, armonizzato agli standard Ue, è balzato al 6% a novembre su base annua dal 4,6% di ottobre.
E’ la stima preliminare e supera la previsione media di un +5,5%.
Su base mensile si registra un rallentamento a +0,3% da +0,5% del mese prima, ma gli economisti puntavano su un -0,2%.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un rialzo tendenziale del 5,2%, il maggior incremento dal 1992.
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Borsa: Milano migliora (+1,3%) con banche e energia, giù Tim
Bene le auto. Tonfo per la Juve, corre Moncler
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29 novembre 2021
14:58
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Migliora Piazza Affari nel primo pomeriggio (+1,4%), spinta soprattutto da banche ed energia.
Con lo spread Btp-Bund risalito a 130,3 punti e il rendimento del decennale italiano all’1%, la banca migliore è Banco Bpm (+2,7%), seguita da Unicredit (+2,6%), completata la vendita di 2,2 miliardi di npl, Banca Generali (+1,8%), Mediobanca (+1,7%) e Banca Mediolanum (+1,6%).
Tra i petroliferi, con il greggio in forte crescita (wti +5,3%) a 71,7 euro) e il brent a 76 euro, spicca Eni (+3,5%) e guadagnano bene anche Saipem (+2,9%) e l’impiantistica di Tenaris (+2,5%). Nel lusso corre Moncler (+3,3%), bene Cucinelli (+1,3%), in linea col comparto ottimista in tutta Europa, con la ripresa che spinge soprattutto dalla Cina e dagli Usa. Bene Poste (+2,2%). Tra le auto in forma Ferrari (+1,9%) e Stellantis (+1,1%).
In calo Tim (-2,4%) che Luigi Gubitosi ha rimesso le deleghe al Cda, con quella di amministratore delegato passata al presidente, Salvatore Rossi, e l’incarico di direttore generale passato a Pietro Labriola. Calo pesante della Juventus (-7,3%), con l’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa. In rosso tra i farmaceutici Diasorin (-3,3%), mentre guadagna qualcosa Recordati (+0,4%). In calo Pirelli (-0,3%)
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Petrolio: in forte rialzo a New York, +6,65%
A 72,63 dollari al barile
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NEW YORK
29 novembre 2021
15:11
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Il petrolio è in forte rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 6,65% a 72,63 dollari al barile.
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Twitter: Jack Dorsey si appresta a lasciare guida
Lo riporta la stampa. Titolo vola in Borsa, +10%
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NEW YORK
29 novembre 2021
16:11
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Jack Dorsey si appresta a lasciare la guida di Twitter.
Lo riporta la stampa citando alcune fonti, secondo le quali Dorsey dovrebbe annunciare a breve il suo passo indietro.
Non è chiaro chi prenderà il suo posto come amministratore delegato. E il titolo di Twitter vola a Wall Street all’avvio delle contrattazioni e arriva a guadagnare il 10%.
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Borsa: Europa in rialzo con apertura positiva Wall Street
Guadagni per petroliferi, semiconduttori e banche. Gas in rialzo
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29 novembre 2021
16:31
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In rialzo le principali Borse europee, dopo l’apertura positiva di Wall Street, mentre negli Usa i dati sulle vendite di abitazioni a ottobre crescono più delle attese.
I mercati guardano soprattutto all’evoluzione della pandemia da Covid 19 e in particolare alla nuova variante Omicron, con le ultime notizie che riportano di una sintomatologia lieve.
In Europa le Piazze migliori sono Londra e Madrid (+1,4%), seguite da Parigi (+1,2%) e Francoforte (+0,7%).
Bene Milano (+1,4), con lo spread Btp-Bund in lieve calo a 129,7 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,99%. Calmo l’oro (-0,5%) a 1.788 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna quasi l’1,2%, sostenuto soprattutto da energia e informatica.
Molto bene i petroliferi, a iniziare da Lundin (+4,4%) Bp (+3,3%) e Royal Dutch (+3,2%), col greggio in forte rialzo (wti +4,5%) a 71,2 dollari al barile e il brent a 75,3 dollari. In rialzo salita il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+5,4%) a 92,5 euro al MWh. Forti i semiconduttori, in particolare Nordic Semiconductor (+5,1%) e Soitec (+2,6%). Bene le auto, cominciando da Ferrari (+1,9%9 e Bmw (+1%). Brillante il lusso, da Richemont (+4%) a Moncler (+3,1%), e Kering (+3%).
Bene Lvmh (+1%), che il 2 dicembre paga l’acconto da 3 euro sul dividendo, mentre il giorno prima è morto lo stilista americano Virgil Abloh, direttore artistico della collezione uomo Luis Vuitton e fondatore del marchio Off-White. Positive le banche, con esempi come Abn Amro (+2,8%) e Nordea Bank (+2,6%). In ordine sparso i farmaceutici, con alcuni guadagni, come per Glaxo (+1,2%) e Dechra (+0,9%9 e alcune perdite, come per Merck (-2,1%) e Ipsen (-1,9%).
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Borsa: Milano rallenta (+0,5%), banche in ordine sparso
Bene i petroliferi. Male Tim, tonfo di Juventus
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29 novembre 2021
17:05
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Rallenta Piazza Affari (+0,5%) verso metà pomeriggio, con le banche in ordine sparso e lo spread Btp-Bund sostanzialmente stabile, a 130,2 punti, e il rendimento del decennale italiano allo 0,98%.
In positivo Popolare di Sondrio (+5,4%), Banco Bpm (+1,5%) e Unicredit (+0,8%), completata la vendita di 2,2 miliardi di npl, non Intesa (-0,6%), Bper (-1%) e Mps (-1,9%).
In forma i petroliferi, da Eni (+2,4%) a Saipem (+1,3%) e all’impiantistica di Tenaris (+1,3%), col greggio sempre in rialzo (wti +3,7%) a 70,6 dollari al barile e il brent a 74,8 dollari. Bene il lusso, con Moncler (+3,2%) e Cucinelli (+1,3%), i semiconduttori con Stm (+2,3%9, con entrambi i comparti che spiccano in Europa.
Tra le auto, sale Ferrari (+1,8%), piatta Stellantis (-0,05%). In rosso i componenti come Pirelli (-1%). Giù Tim (-2,2%), dove Luigi Gubitosi ha rimesso le deleghe al Cda, con quella di amministratore delegato passata al presidente, Salvatore Rossi, e l’incarico di direttore generale a Pietro Labriola. Pesante la Juve (-6,4%), con l’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa. Male tra i farmaceutici Diasorin (-1%), meglio Recordati (+0,2%).
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Borsa: l’Europa frena, Francoforte in rosso
Forti petroliferi e lusso, bene molte banche, non i farmaceutici
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29 novembre 2021
17:26
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Frenano verso fine seduta le principali Borse europee, ma restano in positivo, tranne Francoforte (-0,1%).
La migliore è ancora Londra (+1%), seguita da Madrid (+0,6%) e Parigi (+0,4%).
Bene Milano (+0,5%), con lo spread Btp-Bund sui 130,3 punti. I mercati guardano soprattutto all’evoluzione della pandemia da Covid 19 e in particolare alla nuova variante Omicron, con l’Europa impegnata nelle vaccinazioni e l’ipotesi di un vertice Ue in prospettiva.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,7%, trainato dai comparti energia e informatica, mentre pesa in negativo quello salute. Tra i petroliferi, col greggio che continua in rialzo (wti +3,9%) a 10,7 dollari al barile e il brent a 74,8 dollari, bene soprattutto Lundin (+6,4%) e Bp (+3,6%). Tra i semiconduttori spiccano Nordic Semiconductor (+5,1%9 e Asml (+2,8%). Brillante il lusso, da Richemont (+4,2%) a Kering (+3%), meno Lvmh (+0,7%), mentre il giorno prima è morto lo stilista americano Virgil Abloh, direttore artistico della collezione uomo Luis Vuitton e fondatore del marchio Off-White, e che il 2 dicembre paga l’acconto da 3 euro sul dividendo.
In maggioranza positive le banche, con rialzi come quelli di Abn Amro (+2,6%) e Nordea (+2,2%), con eccezioni come Commerzbank (-0,7%), Intesa (-0,5%) e Banco Bilbao (-0,4%). In ordine sparso le auto, con alcuni guadagni, come per Ferrari (+1,9%) e Volkswagen (+0,6%), e alcune perdite, come per Renault (-1%) e Daimler (-0,3%). In rosso molti farmaceutici, tra cui Ipsen (-2,3%) e Merck (-1,3%), con eccezioni come Glaxo (+1%).
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Borsa: Milano chiude positiva (+0,7%)
Il Ftse Mib a 26.041 punti
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MILANO
29 novembre 2021
17:37
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Chiusura positiva per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,73% a 26.041 punti.
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Iccrea banca: cartolarizza 1,3 mld di Npl con garanzia Gacs
In operazione coinvolte 77 banche
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29 novembre 2021
19:24
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Iccrea Banca ha chiuso la quinta cartolarizzazione di crediti non performing Npl assistita da garanzia statale Gacs, cedendo una pretesa creditoria di 1,3 miliardi di euro originata da circa 7.000 debitori.
E’ quanto informa il gruppo secondo cui all’operazione hanno partecipato 77 Banche, di cui 74 appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (71 BCC, Iccrea Banca, Iccrea Banca Impresa e Banca Medio Credito del Friuli Venezia Giulia), a cui si sono aggiunte Banca Ifis, Cassa di Risparmio di Asti e Guber Banca.

Nell’ambito dell’operazione, sottolinea il gruppo “assume particolare rilievo la presenza di un portafoglio di circa 160 milioni di euro di pretesa creditoria di leasing immobiliare non performing, ceduto da Iccrea BancaImpresa alla società veicolo di cartolarizzazione costituita ad hoc e dei relativi immobili ad una Lease company, società subordinata prevista dalla legge italiana sulla cartolarizzazione per la gestione del patrimonio immobiliare”. L’operazione rappresenta la prima transazione in Italia con sottostante misto composto da crediti non performing e da contratti di leasing, strutturata per l’ottenimento della garanzia Gacs. “Questa operazione rappresenta un ulteriore e significativo passo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea nel suo processo di miglioramento dei profili di rischio e di patrimonializzazione – ha commentato Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca – l’iniziativa ha visto inoltre la partecipazione di diversi intermediari esterni al Gruppo, confermando il ruolo di Iccrea Banca come realtà di riferimento nel mercato in questo ambito”.
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Bonomi, ripresa ma non abbastanza, non possiamo accontentarci
Ora battaglie impegnative. Covid: Paese sofferente,mai sconfitto
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VERONA
29 novembre 2021
18:00
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“In uno dei frangenti più tragici della storia recente, con l’insorgere dell’emergenza pandemica, il nostro Paese si è mostrato sofferente, ma mai sconfitto”, sottolinea il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che intervenendo con un videomessaggio a ‘Verona 2040 – Live & Grow’, (un ampio confronto voluto da Confindustria verona tra “imprese, istituzioni, associazioni e cittadini insieme per progettare una nuova idea di Verona e della sua provincia”), sottolinea l’impegno per il Paese ed il “ruolo di attore sociale, ancor prima che economico” degli imprenditori durante l’emergenza ed in questa fase di ripresa.
E avverte: “Oggi abbiamo ripreso a correre, ma non è abbastanza, non possiamo accontentarci: dobbiamo affrontare battaglie impegnative su capitoli fondamentali quali l’energia e la digitalizzazione, dobbiamo spingere sulle riforme che il Paese attende invano da almeno 30 anni, dobbiamo cogliere l’irripetibile opportunità di sviluppo che ci viene offerta dall’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza.
È tempo di pensare e costruire un presente ed un futuro all’altezza delle nostre aspettative”.
E riferendosi all’iniziativa di Verona, Carlo Bonomi, dice: “Dobbiamo cominciare oggi a costruire il domani, accompagnando le trasformazioni in atto senza perdere il contesto nel quale ci troviamo. Verona 2040 esprime questa visione prospettica e una progettualità chiara, ben definita nello spazio”; “.Il progetto ha tutte le carte in regola per diventare una best pratice per il sistema” di Confindustria “sia in termini di metodo e sia di risultati che andrebbero a beneficio di tutta l’area”.
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Borsa: l’Europa chiude positiva, Londra la migliore (+0,9%)
Madrid (+0,6%), (Parigi (+0,5%), Francoforte (+0,1%)
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29 novembre 2021
18:02
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Chiusura positiva per le principali Borse europee.
La migliore è stata Londra (+0,94%) a 7.109 punti, seguita da Madrid (+0,62%) a 8.455 punti, Parigi (+0,54%) a 6.776 punti e Francoforte (+0,16%) a 15.280 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 129,5 punti
Il rendimento del decennale italiano stabile allo 0,97%
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29 novembre 2021
18:03
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 129,5 punti, in calo rispetto ai 131 punti di venerdì.

Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha segnato un minimo di 128,6 punti intorno alle 8.50 e un massimo di 132,5 punti alle 9.40.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato allo 0,972%, stabile rispetto allo 0,97% di venerdì. In giornata ha fatto registrare un minimo allo 0,95% verso le 8.45 e un massimo all’1,01% dopo le 14.15.
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Con 350mila visitatori Eicma chiude a livelli pre Covid
È la fiera milanese con l’affluenza più alta dal 2020
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MILANO
29 novembre 2021
19:23
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Sono stati quasi 350mila (342.644 per la precisione) gli appassionati delle due ruote che hanno visitato l’edizione 2021 di Eicma l’esposizione internazionale delle ciclo e motociclo, ha chiuso ieri sera i battenti a Fiera Milano Rho, con un successo che riporta l’evento espositivo all’entusiasmo pre-pandemia.
Un’affermazione che, dopo lo stop forzato dell’anno scorso, assume anche un grande valore simbolico e conferma l’attualità del modello fieristico portato in scena dalla storica rassegna milanese.

Malgrado la contrazione della superficie espositiva dettata dalle conseguenze del Covid, nei quattro giorni aperti al pubblico all’interno dei cinque padiglioni occupati e nelle aree esterne è stato raggiunto il limite massimo di capienza previsto dalle normative vigenti. Un risultato contraddistinto da un’esperienza di visita in sicurezza e con oltre il 94% dei biglietti acquistati online, grazie alla scelta dell’organizzazione per evitare pressioni sulle biglietterie del quartiere fieristico, che attesta contestualmente Eicma come la manifestazione più importante in termini di affluenza accolta nel quartiere fieristico di Rho dal 2020.
Bene anche l’attrattività internazionale dell’evento espositivo sul fronte business che, nonostante le ultime restrizioni e le difficoltà legate agli spostamenti internazionali, ha accolto 28.841 operatori del settore (43% stranieri) e 5.127 tra giornalisti, influencer, tecnici e professionisti della comunicazione (35% provenienti dall’estero), che hanno approfittato quest’anno dell’esclusivo press day del martedì, novità di questa edizione.
“Prima di tutto – ha dichiarato il presidente di Eicma Pietro Meda – voglio sottolineare che abbiamo concentrato i nostri sforzi per applicare rigorosamente le normative relative al controllo degli accessi, cosa che ha comportato un grande sforzo organizzativo in collaborazione con Fiera Milano e con l’approvazione degli stessi espositori. La grande presenza del pubblico ci ha permesso di riaffermare la centralità internazionale del nostro appuntamento e di proiettarlo nuovamente al domani. Alla luce delle restrizioni vigenti, quello raggiunto è il miglior risultato possibile”.
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Borsa: bene Milano (+0,7%) con petroliferi e lusso, giù Tim
Banche e auto in ordine sparso. Forte perdita per Juve. Sale Stm
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29 novembre 2021
19:25
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Piazza Affari ha cominciato la settimana in rialzo (+0,7%), dopo il tonfo di venerdì, insieme alle altre principali Borse europee, con i timori per le prime notizie sulla diffusione della nuova variante Omicron, che nelle ultime ore viene riferita con una sintomatologia non importante, mentre prosegue la corsa ai vaccini.
Milano ha dunque recuperato qualcosa, terminando a 26.041 punti, dunque sui livelli di metà ottobre, e ben al di sotto dei 27.098 punti di giovedì scorso.

La spinta in positivo è arrivata dai petroliferi, da Eni (+2,3%) a Saipem (+0,8%) e all’impiantistica di Tenaris (+0,9%), con il greggio ancora in rialzo a sera (wti +4,1%) a 70,9 dollari al barile e il brent a 74,9 dollari, dopo il brusco calo di venerdì. Hanno contato in positivo anche i semiconduttori, con Stm (+2,5%), il lusso, con Moncler (+3%), Cucinelli (+1,9%) e Ferragamo (+1,7%), per le auto Ferrari (+1,9%), non altrettanto Stellantis (+0,01%). Male i componenti, come Pirelli (-1%). In rialzo Campari (+1,7%) e Poste (+1%).
Le banche, con lo spread Btp-Bund chiuso in calo a 129,5 punti e il rendimento del decennale italiano fermo allo 0,97%, sono andate in ordine sparso. Rialzi per Banco Bpm (+1,6%), Mediobanca (+1,4%) e Popolare di Sondrio (+5,5%), cali per Intesa (-0,6%), Bper (-0,8%) e Mps (-2,2%). In negativo Tim (-1,9%), dopo la proposta non vincolante di opa del fondo americano Kkr e con Luigi Gubitosi che ha rimesso le deleghe al Cda, con quella di amministratore delegato passata al presidente, Salvatore Rossi, e l’incarico di direttore generale a Pietro Labriola. Perdita forte per Juve (-,3%), dopo l’avvio dell’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa. Bene Exor (+1%). In rosso Diasorin (-1,1%) tra i farmaceutici. Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint di Ovs (+7,8%).
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Entrate: da 2/12 domande aiuti per cinema a discoteche
Per Cinema, Musei Teatri, fino a 12.000. Per discoteche 25.000
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29 novembre 2021
20:20
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I titolari di cinema, teatri, musei, discoteche, sale da ballo e di altre attività, come le piscine e le palestre rimaste chiuse per effetto delle restrizioni introdotte per contrastare l’epidemia, possono richiedere i contributi a fondo perduto previsti dal decreto “Sostegni bis”.

È stato infatti approvato il modello e sono stati stabiliti i termini di presentazione delle istanze con un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Le domande – fanno sapere dall’Agenzia delle entrate – potranno essere presentate all’Agenzia delle Entrate in via telematica dal 2 dicembre fino al 21 dicembre 2021. Due le tipologie di contributo: uno, fino a 25mila euro, per discoteche, sale da ballo e simili (l’attività individuata dal codice Ateco 2007 “93.29.10”) che risultavano chiuse al 23 luglio 2021 e un secondo, con tetto a 12mila euro, per tutte le attività operative in diversi settori (musei, cinema, teatri, attività dallo svago al benessere, dallo sport all’intrattenimento) rimaste chiuse per almeno 100 giorni tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021. “Alle stesse discoteche, sale da ballo e simili” a cui è destinata la prima tipologia di sostegno può essere attribuita anche la seconda tipologia di sostegno, cumulandole “dal momento che le due tipologie di sostegno non sono alternative fra loro”. Precisa l’Agenzia delle Entrate. “Il secondo contributo spetta in misura variabile da 3.000 a 12.000 euro a seconda del livello di ricavi del richiedente, della disponibilità di risorse e dell’ammontare complessivo delle richieste ammissibili. I contributi riconosciuti verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato nell’istanza.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 69,95 dollari
Quotazioni salgono del 2,6%
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NEW YORK
29 novembre 2021
20:42
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2,6% a 69,95 dollari al barile.
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Borsa: Tokyo, apertura in aumento (+1,06%)
Attesa dati da settore manifatturiero in Cina
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TOKYO
30 novembre 2021
01:25
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La Borsa di Tokyo tenta un recupero a inizio seduta, in scia alla ripresa dei listini globali internazionali e in attesa delle indicazioni dalla Cina sul settore manifatturiero, mentre non si attenuano i timori di un’espansione dei contagi da Covid-19 per via della nuova variante del virus individuata in Sudafrica.
In apertura il Nikkei avanza dell’1,06% a quota 28.583.08, aggiungendo quasi 300 punti.
Sul fronte valutario lo yen è poco variato sul dollaro a un livello di 113,80 e sull’euro a 128,50.
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Oro: in aumento a 1.793 dollari (+0,46%)
Con consegna a febbraio 2022
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30 novembre 2021
08:21
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Oro in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a febbraio 2022 passa di mano a 1.793,40 dollari con una crescita dello 0,46%.
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Petrolio: in calo a 67,49 dollari (-3,52%) su paura Omicron
Brent a 70,83 dollari, cala del 3,55%
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30 novembre 2021
08:23
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Il timore della variante Omicron spinge al ribasso il prezzo del petrolio: Il barile di greggio con consegna a gennaio 2022 passa di mano a 67,49 dollari con un calo del 3,52%.
Il Brent con consegna a gennaio è scambiato a 70,83 dollari con un calo del 3,55%.
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Cambi: euro in aumento a 1,1315 dollari
In calo sullo yen a 128,03
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30 novembre 2021
08:32
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Euro in aumento rispetto al dollaro e in calo sullo yen sui mercati valutari.
La moneta unica europea è scambiata poco dopo le 8.30 a 1,1315 dollari con una crescita dello 0,21%.
Rispetto allo yen l’euro passa di mano a 128,0300 con un calo dello 0,12%.
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Omicron affonda le Borse. Asia ko con future su Europa e Usa
Preoccupano previsioni del ceo di Moderna sui nuovi vaccini
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30 novembre 2021
08:40
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La paura per la variante Omicron torna a farsi sentire, affondando le Borse asiatiche e i futures sui listini europei e su Wall Street.
Tokyo ha chiuso in calo dell’1,6% e Seul del 2,4%, Hong Kong, ancora aperta, cede l’1,9%, mentre sono poco mosse Shanghai e Shenzhen.
Giù anche i future su Wall Street, con il Dow Jones che cede l’1% e quelli sull’Europa, con Francoforte che perde l’1,2%, Londra l’1%, Parigi l’1,5%, Milano e Madrid l’1,6%.
A far cadere le Borse sono state le parole del ceo di Moderna, Stéphane Bancel, che, al Financial Times, ha detto di attendersi un “sostanziale calo” dell’efficacia degli attuali vaccini mentre serviranno mesi prima di avere una produzione di nuovi vaccini efficaci. I timori per gli impatti della nuova variante sull’economia si fanno sentire anche sul petrolio, con il wti che eprde il 2,3% a 68,3 dollari al barile e il brent in calo del 2,7% a 71,49 dollari.
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Bancel (Moderna), mesi prima di nuovi vaccini contro Omicron
Ceo a Ft, atteso un calo sostanziale di efficacia degli attuali
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30 novembre 2021
08:55
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Il ceo di Moderna, Stéphane Bancel, prevede un “calo sostanziale” dell’efficacia degli attuali vaccini contro la variante Omicron del Covid mentre serviranno dei mesi per mettere a punto nuovi vaccini efficaci.
“Penso che in nessun modo l’efficacia possa essere la stessa che abbiamo avuto con la Delta”, ha detto Bancel in un’intervista al sito del Financial Times.

Per Bancel è prevedibile “un calo sostanziale” dell’efficacia dei vecchi vaccini: “non so dire di quanto perché dobbiamo aspettare i dati. Ma tutti gli scienziati con cui ho parlato dicono che ‘non sarà buono'”.
Il ceo di Moderna, le cui parole hanno avuto un forte impatto sui mercati, facendo cadere Borse e petrolio, si attende di disporre dei dati attendibili sull’efficacia degli attuali vaccini e sulla pericolosità della variante in un paio di settimane ma serviranno mesi prima di disporre di una produzione di massa di nuovi vaccini. “Moderna e Pfizer non possono produrre miliardi di dosi la prossima settima, è matematicamente impossibile. Ma possiamo avere i miliardi di dosi entro l’estate? Sicuro”, ha detto Bancel prevedendo che Moderna possa produrre 2-3 miliardi di dosi nel 2022.
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Spread Btp Bund sale a 131 punti in apertura
Rendimento decennale allo 0,97%
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30 novembre 2021
09:10
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Lo Spread tra Btp e Bund tedesco apre in aumento a 131 punti punti rispetto ai 129,5 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è allo 0,97%.
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Omicron spaventa le borse europee. Milano apre a -1,5%
Parigi -1,4%, Francoforte -1,1% e Londra -1% con timori variante
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MILANO
30 novembre 2021
09:20
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Apertura in forte ribasso per le Borse europee che tornano a scontare l’incertezza legata alla variante Omicron del coronavirus e la preoccupazione che possa frenare la ripresa economica.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in calo dell’1,46%, a 25.661 punti, a Londra l’indice Ftse 100 cede l’1,04% a 7.035 punti, a Francoforte il Dax perde l’1,07% a 15.117 punti mentre a Parigi il Cac 40 arretra dell’1,43% a 6.679 punti.

L’avvio negativo delle Borse europee segue la chiusura in rosso di quelle asiatiche. Un andamento condizionato dalle parole del ceo di Moderna, Stéphane Bancel, che al Financial Times ha detto di attendersi un “calo sostanziale” dell’efficacia dei vecchi vaccini contro la nuova variante e la necessità di alcuni mesi prima di poter avviare un produzione su larga scala di nuovi vaccini.
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Borsa: Milano giù con Stellantis, Leonardo, Eni. Ok Diasorin
Tim e Juve ancora in calo, petrolio pesa su energetici
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30 novembre 2021
09:43
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Avvio di seduta difficile per Piazza Affari, con gli investitori che si trovano a gestire una nuova dose di incertezza della pandemia di Covid dopo che il ceo di Moderna, Stephane Bancel, ha previsto che serviranno diversi mesi prima di avviare la produzione su larga scala di vaccini efficaci contro la variante Omicron.

Il Ftse MIb perde l’1,3% appesantito da Stellantis (-3,4%), Banca Generali e Prysmian (-2%), Mediolanum (-1,9%), Leonardo (-2,8%) ed Exor (-1,8%).
Pesanti Eni (-1,9%) e Tenaris (-1,6%), che scontano il nuovo scivolone del petrolio: i titoli energetici sono il comparto più penalizzato in Europa, davanti a banche, auto, retailer e titoli legati i viaggi e al turismo.
Tra i bancari soffrono Banco Bpm (-1,3%) e Intesa (-1,2%), vendite anche sugli assicurativi Unipol e Generali (-1,1% entrambe). Saipem limita i danni (-0,9%) grazie a un nuovo contratto da 660 milioni di euro, Tim gira in calo (-0,7%) dopo un avvio positivo mentre Diasorin continua a beneficiare della recrudescenza della pandemia (+3,4%). Fuori dal Ftse Mib nuovo calo per la Juventus (-1,3%), che sconta l’inchiesta della Procura di Torino sulle plusvalenze e gli effetti dell’aumento di capitale.
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Energia e lavoro,manifesto per una transizione sostenibile
Da costi a rinnovabili, decalogo di Confinfustria e sindacati
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30 novembre 2021
10:00
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Dieci punti, dalla decarbonizzazione alla spinta alle rinnovabili, per una transizione equa e giusta che garantisca costi sostenibili dell’energia e sia “labour oriented”, che guardi alla riconversione tecnologica e industriale con investimenti vincolati alla creazione di lavoro.

È il Manifesto “Lavoro ed energia per una transizione sostenibile”, di Confindustria Energia e di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, con il supporto del ministero della Transizione ecologica.
Un pacchetto di proposte per il raggiungimento dei target del Fit for 55, salvaguardando il principio di sostenibilità integrata: ambientale, economica e sociale.
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Pil: Istat conferma, nel terzo trimestre +2,6%
+3,9% annuo, conferma ripresa sostenuta.Crescita acquisita +6,2%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
30 novembre 2021
10:01
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Nel terzo trimestre del 2021 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% nei confronti del terzo trimestre del 2020.
Lo rileva l’Istat confermando “una ripresa congiunturale sostenuta dell’economia italiana”.
Il dato conferma le stime preliminari del Pil rispetto al trimestre precedente mentre rivede al rialzo l’andamento tendenziale (+3,8% nella stima precedente).
La crescita acquisita per il 2021, ovvero quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,2%.
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Energia: pandemia pesa su fatturati società in 2020 -71mld
Rapporto Comar, crescono perdite ma regge occupazione
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30 novembre 2021
10:18
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La pandemia ha inciso fortemente sui risultati delle società energetiche che nel 2020 rispetto al 2019 hanno registrato un fatturato in diminuzione di 71 miliardi di euro, circa un quarto dell’anno precedente (-24,6%); perdite per oltre 2,5 miliardi di euro; debiti cresciuti del 4% a 168 miliardi ma tenuta occupazionale, anzi con un minimo incremento (+0,2%) .
E’ quanto emerge dall’ultima edizione del “Rapporto sui bilanci delle Società dell’energia 2014-2020” realizzato dal Centro Studi CoMar, nel confronto tra fine 2020 e 2019.
Il Rapporto prende in considerazione le imprese, di diritto Italiano, che producono, distribuiscono e vendono sia elettricità e gas, che petroli e carburanti.
In particolare gli utili, che nel 2019 erano stati di 6,9 miliardi di euro, rappresentando il 2,4% del fatturato, sono diventate perdite per 2,5 miliardi nel 2020; il margine operativo netto, è stato di 16 miliardi di euro in diminuzione, del 38,7% sui 26,1 miliardi del 2019; il rapporto tra margine operativo netto e fatturato, in calo al 7,3% per il 2020 dal 9% e più del 2018 e 2019; i debiti finanziari, sempre tra il 2019 e il 2020, si sono incrementati del 4%; il rapporto tra debiti finanziari e fatturato è balzato al 76,8% nel 2020, venti punti in più sul 2019. Gli addetti delle Società considerate sono stabili, intorno a185.000; il fatturato per dipendente è stato di 1.179.000 euro nel 2020, in significativo calo rispetto ai 1.568.000 del 2019 . Al 31 dicembre 2020 le società dell’energia quotate, erano 18: A2a, Acea, Alerion Clean Power, Ascopiave, Ecosuntek, Edison, Elettra Investimenti (revocata il 4 giugno 2021), Enel, Eni, Erg, Falck Renewables, Gas Plus, Hera, Iren, Italgas, Saras, Snam, Terna. A fine 2020, la loro capitalizzazione su Borsa Italiana era di 170 miliardi di euro, il 28,3% della capitalizzazione totale (606,5 miliardi); con il titolo Enel quale maggiore in assoluto.
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Pil: Istat conferma, nel terzo trimestre +2,6%
(2)
+3,9% annuo, conferma ripresa sostenuta. Crescita acquisita +6,2%
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30 novembre 2021
12:03
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Nel terzo trimestre del 2021 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% nei confronti del terzo trimestre del 2020.
Lo rileva l’Istat confermando “una ripresa congiunturale sostenuta dell’economia italiana”.
Il dato conferma le stime preliminari del Pil rispetto al trimestre precedente mentre rivede al rialzo l’andamento tendenziale (+3,8% nella stima precedente).
La crescita acquisita per il 2021, ovvero quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,2%.

Tra il 2021 e il 2024 il Pil al Sud crescerà del 12,4%, al 15,6% del Centro-Nord. È quanto emerge dal Rapporto Svimez 2021 sull’economia e la società del Mezzogiorno. Nel 2021 i valori si attesteranno a +6,8% al Centro-Nord e +5% al Sud. Dei quasi 15 punti di crescita previsti nel quadriennio, 7 sono riconducibili al Pnrr e alle politiche di bilancio alla crescita. Al Sud il contributo copre il 58,1% della crescita cumulata, contro il 45% nel Centro-Nord.

Per le giovani donne nel Mezzogiorno l’accesso al mercato del lavoro resta difficile: il tasso di occupazione delle 20-34enni laureate da 1 a 3 anni è il 44% al Sud a fronte di valori superiori al 70% nel Centro-Nord. Rispetto al secondo trimestre 2019, l’occupazione femminile nel Sud si è ridotta di circa 120mila unità nel 2021, (-5%, contro -3,3% del Centro-Nord). È quanto emerge dal Rapporto SVIMEZ 2021 sull’economia e la società del Mezzogiorno, che afferma come buona parte dei divari di genere dell’Italia con l’Ue siano ascrivibili alla situazione delle regioni meridionali: sono quasi 900mila donne NEET nel Mezzogiorno (40%, contro il 17% della media europea).
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Borsa: Europa peggiora, Milano sfiora -2%, petrolio a picco
Male i future su Wall Street. Calano rendimenti titoli Stato
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30 novembre 2021
10:34
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Le Borse europee restano pesanti a oltre un’ora dall’avvio delle contrattazioni mentre gli investitori si tengono alla larga dagli asset rischiosi in attesa di avere un quadro più chiaro delle ricadute che la nuova variante del coronavirus avrà sull’economia.
Ad agitare i listini ci sono oggi le parole del ceo di Moderna, Stephane Bancel, secondo cui serviranno mesi per avviare la produzione di un nuovo vaccino in grado di contrastare Omicron, variante contro la quale è atteso un calo sostanziale di efficacia dei vecchi vaccini.
Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, aveva avvertito sui rischi sia per la ripresa che per l’inflazione legati alla nuova variante.
Madrid (-2,1%) e Milano (-1,97%) sono le Borse peggiori, davanti a Londra (-1,5%), Francoforte (-1,6%) e Parigi (-1,7%).
Pesanti anche i future su Wall Street, con il Dow Jones che perde circa l’1,5% e l’S&P 500 circa l’1,2%. Affonda il petrolio, in calo di il 3%, con il Wti che scivola a 67,91 dollari al barile e il brent a 71,17 dollari. Fatica anche un bene rifugio come l’oro (-0,2% a 1.792 dollari l’oncia) mentre registrano un calo generalizzato i rendimenti dei titoli di Stato, guidati dai Treasury statunitensi (-7,5 punti base all’1,42%). In compenso si allarga leggermente, tornando a 130 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco.
Sui listini soffrono i titoli dell’energia, le banche, che vedono allungarsi l’orizzonte temporale per un rialzo dei tassi da parte delle banche centrali, e tutti i titoli legati al ciclo economico, come auto e retailer. Il timore di nuove restrizioni continua infine a pesare sul comparto dei viaggi e del turismo.
A Piazza Affari le vendite colpiscono soprattutto Stellantis (-3,5%), Leonardo (-3,4%), Cnh (-2,7%), Eni (-2,6%) e Mediolanum (-2,6%) in un Ftse Mib tutto in rosso con l’eccezione di Diasorin (+3,9%), Recordati (+0,7%) e Amplifon (+0,2%).
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Prezzi: Istat, +3,8% inflazione novembre
Al top da settembre 2008. +0,7% su mese. Ancora boom energetici
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30 novembre 2021
19:34
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Inflazione ancora in salita e mai così alta da 13 anni.
A novembre 2021, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,7% su base mensile e del 3,8% su base annua (dal +3,0% del mese precedente).
Lo rileva l’Istituto di statistica precisando che il carovita continua ad essere sostenuto soprattutto dalla crescita dei prezzi dei beni energetici con l’accelerazione della componente non regolamentata che segue quella della componente regolamentata registrata a ottobre.
L’Istat precisa inoltre che l’inflazione di novembre ha raggiunto un livello che non si registrava da settembre 2008.

Non accenna a fermarsi il boom dell’inflazione nell’Eurozona. Secondo la stima flash di Eurostat il tasso atteso a novembre è del 4,9%, in aumento dal 4,1% di ottobre. A pesare è soprattutto l’energia (27,4%, rispetto al 23,7% di ottobre), seguita dai servizi (2,7%, rispetto al 2,1% di ottobre), prodotti industriali non energetici (2,4%, rispetto al 2,0% di ottobre) e cibo, alcol e tabacco (2,2%, rispetto all’1,9% di ottobre). In Italia il tasso dell’inflazione di novembre è stimato in crescita al 4% dal 3,2% di ottobre.
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Al via la nuova Corneliani, fondo Mise investe 6,5 mln
Completato salvataggio, ramo d’azienda passa alla newco
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30 novembre 2021
11:04
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Si è completata l’operazione di salvataggio della Corneliani con il passaggio formale del ramo d’azienda alla Newco, che garantirà a questo storico marchio della moda italiana una solida presenza sul mercato e prospettive finalmente concrete sul futuro produttivo dello stabilimento di Mantova e dei suoi lavoratori.
Il nuovo progetto industriale è stato reso possibile attraverso il ricorso al Fondo di salvaguardia, gestito da Invitalia per conto del Mise, che ha partecipato ad un aumento di capitale con 6,5 milioni di euro ed è stato realizzato insieme a un investitore privato per un ammontare complessivo di 17 milioni di euro.

“È un giorno importante per la nuova Corneliani che grazie al coraggio di un investitore privato e ai soldi pubblici vede concretizzata la strada di un reale rilancio per un marchio italiano storico e conosciuto in tutto il mondo per la sua eccellenza”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti. “Abbiamo lavorato per questo risultato fin dai primi giorni in cui sono entrato al Mise e questo passaggio formale lo accogliamo con grande soddisfazione. Mi auguro che sia un segnale positivo anche per altre realtà che possono vedere in quello che ormai è conosciuto come ‘metodo Corneliani’ la possibilità di un futuro per tanti lavoratori e per aziende di eccellenza che non devono chiudere o trasferirsi. A questo punto – conclude – spero davvero di poter andare a Mantova al più presto per una visita allo stabilimento e ancor prima a tutte le persone che con noi si sono impegnate per questo bellissimo risultato”.
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Assemblea Alis e Stati generali del trasporto e della logistica
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30 novembre 2021
11:36
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Si svolgono dal 30 novembre al primo dicembre l’assemblea Alis e stati generali del trasporto e della logistica:

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Benzina: prezzi in calo, verde a 1,743 euro al self service
Scende anche il gasolio, lievissimo rialzo solo per il Gpl
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30 novembre 2021
11:35
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Prezzi in lieve calo per benzina e gasolio.
Secondo le rilevazioni del Mite sull’andamento dei listini nella scorsa settimana, il prezzo medio della verde in modalità self service si attesta a 1,743 euro al litro contro 1,747 del monitoraggio precedente.
Il diesel, sempre al self service si attesta invece a 1,607 euro contro 1,611 della settimana precedente.
Lievissimo rialzo solo per il Gpl a 0,835 euro al litro.
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Borsa: Europa resta pesante, Milano -1,6%, brent -2,9%
Sale gas in attesa aste russe. Male Stellantis e Mediolanum
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30 novembre 2021
11:52
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Piazza Affari risale dai minimi della mattinata ma resta pesante, al pari degli altri listini europei, in scia alle preoccupazioni per la variante Omicron del Covid e all’incertezza dei suoi impatti sull’economia.
Il Ftse Mib cede l’1,6%, Francoforte l’1,5%, Londra e Parigi l’1,4% mentre Madrid indossa la maglia nera (-2%).

I timori per una frenata dell’economia e per nuove restrizioni impattano anche sul petrolio, che vede il brent cedere il 2,9% a 71,31 dollari al barile e il wti scendere del 2,6% a 68,15 dollari. Sale invece il prezzo del gas naturale, che sconta i timori di un inverno freddo e attende l’esito di alcune aste di gas russo che daranno il polso della disponibilità di Mosca ad aprire i rubinetti verso l’Europa. I future sul mercato di Amsterdam, benchmark del prezzo del gas europeo, avanzano del 5,2% a 98,3 euro al megawattora in un contesto in cui i prezzi dell’energia hanno contribuito al balzo del 4,9% dell’inflazione dell’Eurozona a novembre.
A Piazza Affari soffrono Stellantis (-3,7%), Mediolanum (-2,7%), Tenaris (-2,6%), Cnh (-2,6%), Leonardo (-2,5%), Eni (-2,4%) ed Exor (-2,4%), che terrà oggi il suo investor day. In Europa a pagare dazio sono soprattutto i titoli dell’energia, per effetto del calo del petrolio, quelli dipendenti dal ciclo economico, come auto e retailer, e i titoli legati al turismo e ai viaggi.
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Marcegaglia: Cerved assegna rating A2.2, ‘fondamentali solidi’
‘Elevata capacità di far fronte a impegni,rischio credito basso’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
30 novembre 2021
12:22
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A Marcegaglia Steel, holding industriale dell’omonimo gruppo mantovano, è stato assegnato da Cerved Rating Agency il rating A2.2.
Lo comunica la società rilevando che “il giudizio colloca Marcegaglia nella parte alta della scala di rating, in una fascia investment grade di sicurezza, classificandola come azienda dai fondamentali molto solidi e con una elevata capacità di far fronte agli impegni finanziari.
Il rischio di credito è basso”.
Il rating A2.2 “riflette: l’elevato grado di diversificazione del business, caratterizzato dal rafforzamento dell’attività siderurgica e da un modello in cui sono di particolare rilevanza i fattori Esg legati all’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni in atmosfera, allo smaltimento dei rifiuti e allo sviluppo di un modello circolare; una buona resilienza delle performance economico-finanziarie nonostante l’impatto Covid e il significativo rallentamento del settore siderurgico europeo; il mantenimento di una struttura finanziaria solida, caratterizzata da flussi di cassa stabilmente positivi”.
Il gruppo, sessant’anni di storia alle spalle, leader nel mercato italiano ed europeo dell’acciaio, e principale trasformatore indipendente di acciaio al mondo con un fatturato che nel 2021 dovrebbe attestarsi sui 7,5 miliardi di euro, è interamente di proprietà della famiglia Marcegaglia: è per la prima volta che la holding chiede una valutazione sull’affidabilità finanziaria.
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Borsa: Omicron pesa su Europa, Milano -1,3% e spread a 131
Giù petrolio, sale gas. Ko Zara. A Piazza Affari giù Stellantis
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30 novembre 2021
12:58
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Prosegue in rosso la seduta delle Borse europee, che continuano a scontare i timori e le incertezze legate a Omicron e agli effetti della nuova variante del coronavirus sull’economia.
Piazza Affari cede l’1,3%, Londra l’1%, Parigi l’1,2% e Francoforte l’1,4% e Madrid l’1,8%.

I timori per una frenata dell’economia e per nuove restrizioni impattano anche sul petrolio, che vede il brent cedere il 2,8% a 71,39 dollari al barile e il wti scendere del 2,4% a 68,28 dollari. Sale invece il prezzo del gas naturale, che sconta i timori di un inverno freddo e attende l’esito di alcune aste di gas russo che daranno il polso della disponibilità di Mosca ad aprire i rubinetti verso l’Europa. I future sul mercato di Amsterdam avanzano del 3,7% a 97,1 euro al megawattora, ripiegando dopo una fiammata che aveva spinto il benchmark del prezzo del gas europeo fino a quota 101 euro.
In Europa a pagare dazio sono soprattutto i titoli dell’energia, per effetto del calo del petrolio, quelli dipendenti dal ciclo economico, come auto e retailer, e i titoli legati al turismo e ai viaggi. Male Zara (-5%) dopo il riassetto di vertice, il tour operator Amadeus (-3,9%) e il gestore di duty free Dufree (-3,9%). A Piazza Affari soffrono Stellantis e Cnh Industrial (-2,9%), Mediolanum (-2,9%), Tenaris (-2,7%), Leonardo (-2,3%), Eni (-2,4%) ed Exor (-1,9%), che terrà oggi il suo investor day. In controtendenza sui bancari Unicredit (+0,7%) mentre continua a svettare Diasorin (+3,3%), che beneficia della recrudescenza della pandemia.
Lo spread Btp-Bund si allarga a 131 punti, con il rendimento del nostro decennale che, in un contesto di avversione al rischio, cala meno rispetto alla media dell’Eurozona.
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Banche: Uilca, settore in utile ora soluzioni di sistema
Analisi centro studi, in 9 mesi utili saliti di 2,5 mld a 9,3mld
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30 novembre 2021
12:59
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Il settore bancario italiano ha riportato utili in crescita nei primi nove mesi dell’anno, grazie anche alla riduzione delle rettifiche sui crediti e ora servono “soluzioni di sistema per favorire l’applicazione del Pnrr e gestire le difficoltà”.
E’ quanto emerge dall’analisi del Centro Studi Uilca Orietta Guerra sui conti economici dei dieci maggiori istituti di credito italiani.
I dati registrati evidenziano un incremento complessivo dell’utile contabile pari a 2,5 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo del 2020.
“La maggioranza delle banche analizzate evidenziano un risultato economico positivo nei mesi considerati che, complessivamente, si attesta a 9,3 miliardi di euro di utile” sottolinea il rapporto secondo cui l’ incremento è possibile “grazie anche alla riduzione delle rettifiche su crediti deteriorati per 4,2 miliardi di euro, rispetto al dato dell’anno precedente”.
Il miglioramento dell’economia si evidenzia anche dalla continua riduzione delle moratorie sui crediti, che attualmente, per i primi cinque gruppi bancari, sono pari a 31 miliardi di euro (concentrate per la maggior parte nelle imprese con un tasso di default inferiore al 2%, che per il momento non desta preoccupazioni).
“Ci interessa avere un settore bancario che favorisca lo sviluppo e punti sulle persone, aumentando la ricchezza nazionale, i salari e l’occupazione”, osserva Fulvio Furlan, segretario generale Uilca. “Il settore bancario è anche centrale per applicare in modo virtuoso il Pnrr: i regolatori europei devono concedere una tregua sulle banche in difficoltà, pur tutelando il risparmio dei correntisti. Serve quindi pensare a una soluzione di sistema per creare un settore pluralista in grado di sostenere territori, imprese e famiglie.
In questo scenario vanno trovate soluzioni per realtà quali Monte dei Paschi di Siena, anche prevedendo un ruolo dello Stato, senza pregiudizi, in linea con quanto ha affermato anche la presidente della Commissione Bicamerale sulle Banche. Carla Ruocco. Analoghe considerazioni andrebbero fatte in riferimento ad altre situazioni complesse come quelle di Carige e Popolare di Bari”.
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Banca Fucino: imprenditore Petricca entra nel capitale
Italo-sudamericano ha holding in numerosi settori
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30 novembre 2021
12:59
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L’imprenditore Umberto Petricca, attivo in Italia e in America Latina, entra nella compagine azionaria del Gruppo bancario Banca del Fucino “con una quota rilevante”.
Lo si legge in una nota secondo cui Petricca, nato a Paganica in Abruzzo, è emigrato giovanissimo in America Latina dove è diventato un imprenditore di successo nel campo delle infrastrutture.

Recentemente ha fondato la Holding Italiana con sede a L’Aquila che, in pochi mesi, ha registrato, partendo dall’edilizia, un notevole sviluppo della cantieristica in Abruzzo e nel Nord Italia. Le imprese del Gruppo che fa capo a Petricca hanno realizzato in Sud e Nord America opere infrastrutturali di grandi dimensioni: strade, autostrade, aeroporti e opere marittime e fluviali, edilizia industriale, residenziale e direzionale.
Nella Holding di famiglia attualmente trovano posto asset bancari, assicurativi e delle utility, con più di 100 ragioni sociali che spaziano dalla Sanità ai trasporti, dal commercio all’immobiliare, dall’editoria all’agricoltura oltre a investire nel settore accademico e potenziare quella che è divenuta una delle più importanti Università del Sud America, la Santa Maria di Caracas.
Sull’ingresso di Petricca nel Capitale Sociale, l’Amministratore Delegato della Banca del Fucino, Francesco Maiolini, ha dichiarato: “Salutiamo con gioia la decisione di un grande imprenditore quale Umberto Petricca di entrare nel capitale della Banca del Fucino. La sua presenza è per un verso la migliore testimonianza della capacità del nostro progetto di attrarre investitori di profilo internazionale, dall’altro rappresenta un importante contributo all’ulteriore rafforzamento della nostra Banca nel suo territorio di radicamento e alla costruzione di una governance di alto profilo”. “Con l’ingresso nel Capitale della Banca del Fucino – ha affermato Umberto Petricca – desidero offrire il mio contributo allo sviluppo del territorio che mi ha dato i natali. Ho trovato un Istituto in forte crescita, con obiettivi concreti, con un management dinamico e con le idee chiare, in una prospettiva di rafforzamento del ruolo di Banca locale”.
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Cassa Ravenna: via libera soci ad aumento capitale gratuito
Decisione all’unanimità. Utilizzate parzialmente riserve
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30 novembre 2021
12:59
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L’assemblea straordinaria degli Azionisti della Cassa di Ravenna Spa, presieduta dal Presidente Antonio Patuelli, ha approvato all’unanimità l’aumento gratuito del capitale sociale da 343.498.000,00 euro a 374.063.500,00 attraverso un aumento gratuito del valore nominale delle azioni da 11,80 euro a 12,85 euro ciascuna.
Lo si legge in una nota che ricorda come “tale aumento gratuito del capitale sociale viene realizzato utilizzando parzialmente riserve accumulate negli anni dalla Cassa di Ravenna Spa”.

L’Assemblea ha inoltre approvato all’unanimità le modifiche statutarie proposte soprattutto al fine di adeguare il testo statutario alle novità introdotte dalla normativa in materia di requisiti di idoneità degli esponenti aziendali e dalle nuove disposizioni di Vigilanza per le banche in materia di governo societario.
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Energia e lavoro, manifesto per una transizione sostenibile
Da costi a rinnovabili, decalogo di Confinfustria e sindacati
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30 novembre 2021
13:30
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Dieci punti, dalla decarbonizzazione alla spinta alle rinnovabili, per una transizione equa e giusta che garantisca costi sostenibili dell’energia e sia “labour oriented”, che guardi alla riconversione tecnologica e industriale con investimenti vincolati alla creazione di lavoro.

È il Manifesto “Lavoro ed energia per una transizione sostenibile”, di Confindustria Energia e di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, con il supporto del ministero della Transizione ecologica.
Un pacchetto di proposte per il raggiungimento dei target del Fit for 55, salvaguardando il principio di sostenibilità integrata: ambientale, economica e sociale.
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Clima: l’8/12 decisione Ue su nucleare e gas ‘sostenibili’
Slitta a prossima settimana il pronunciamento della Commissione
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BRUXELLES
30 novembre 2021
13:33
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E’ attesa per la prossima settimana la decisione della Commissione europea circa lo status di sostenibilità dell’energia nucleare e del gas nell’ambito della classificazione Ue dei criteri per definire le attività economiche sostenibili.
La presentazione dell’atto delegato sul nucleare e sul gas, annunciato in primavera, era attesa per domani ma subirà un nuovo ritardo.

“L’energia nucleare deve far parte della tassonomia europea – ha dichiarato oggi il ministro francese delle finanze Bruno Lemaire – stiamo combattendo questa battaglia con determinazione a livello europeo, il nucleare ha il suo posto tra le energie a basse emissioni di carbonio che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050”.
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Idrogeno: Polimi Edison Eni e Snam insieme nella ricerca
Nasce piattaforma congiunta tra università e aziende
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30 novembre 2021
13:36
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Una piattaforma di ricerca congiunta tra università e aziende per studiare lo sviluppo del vettore energetico che potrà dare un contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi climatici globali: l’idrogeno.

Nasce così Hydrogen Joint Research Platform (Hydrogen JRP) creato dalla Fondazione Politecnico di Milano, insieme al Politecnico di Milano e Edison, Eni e Snam.
Hydrogen JRP, si legge in una nota, ha l’obiettivo di promuovere studi e ricerche innovative su: produzione dell’idrogeno pulito (che comprende l’idrogeno verde e “low carbon”,), soluzioni per il suo trasporto e relativi sistemi di accumulo avanzati, impieghi innovativi di tipo elettrochimico e termico in applicazioni residenziali, industriali e di trasporto, sviluppo di best practice per la progettazione e realizzazione delle infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno. L’intento è dare impulso alla creazione di una filiera idrogeno in Italia, per favorire la competitività delle aziende e la crescita di imprese high tech; Hydrogen JRP è aperto a tutte le imprese che vogliono sperimentare, con il supporto della prima università tecnica italiana e dei suoi laboratori, la ricerca e lo sviluppo di prodotti e servizi sull’idrogeno.
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Borsa:Milano riduce perdite (-0,9%) con Europa, petrolio -3%
Madrid maglia nera con Zara. A Milano bene Unicredit e Diasorin
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30 novembre 2021
14:03
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Le Borse europee recuperano terreno e riducono le perdite sotto il punto percentuale, con la sola eccezione di Madrid (-1,2%), appesantita dal forte ribasso di Zara (-5%).
Piazza Affari non fa eccezione e, dopo essere arrivata a cedere fino al 2%, ha ridotto il calo allo 0,9%, al pari di Francoforte, mentre Londra lascia sul terreno lo 0,6% e Parigi lo 0,7%.
In parziale recupero anche i future su Wall Street, con il Dow Jones sotto dell’1% e l’S&P 500 dello 0,9%.
I mercati restano comunque ancora sotto pressione per l’incertezza legata agli effetti della nuova variante del coronavirus, nei cui confronti si teme l’inefficacia degli attuali vaccini, mentre, secondo il ceo di Moderna, Stephane Bancel, potrebbero servire mesi prima di averne a disposizione uno nuovo su larga scala.
I rischi di un raffreddamento della ripresa pesano sul petrolio, ancora in forte calo (brent -3% a 71,23 dollari al barile e wti -2,7% a 68,11 dollari). Lo spread Btp-bund oscilla tra i 130 e i 131 punti base in un contesto di generalizzato calo dei rendimenti dei titoli di stato. A Piazza Affari restano pesanti Stellantis (-2,7%), Tenaris (-2,6%) e Mediolanum (-2,3%) mentre, oltre alla solita Diasorin (+3,6%), riprendono vigore Unicredit (+1,5%) e Recordati (+1,1%).
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Alis: Grimaldi, logistica rappresenta 10% Pil Italia
Confermare Marebonus e Ferrobonus almeno fino al 2030
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30 novembre 2021
14:40
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“La sostenibilità, come si evince anche dalla denominazione della nostra associazione, è sempre stata al primo posto dell’agenda associativa.
Alis ha sempre offerto piena disponibilità e supporto al governo, attraverso importanti eventi associativi e numerosi incontri istituzionali, volti a proporre idee e soluzioni per la crescita del Sistema Paese e ad evidenziare tanto il ruolo strategico del settore, che rappresenta circa il 10% del Pil italiano, quanto l’importanza dell’intermodalità che è oggi, e sicuramente nei prossimi anni, l’unica e più competitiva via di trasporto sostenibile”.
Lo ha detto il presidente di Alis, Guido Grimaldi, aprendo l’Assemblea dell’associazione e gli Stati Generali del Trasporto e della Logistica. “Riteniamo che le scelte e gli investimenti, volti allo sviluppo della sostenibilità, vadano premiati ed accompagnati ad esempio con misure incentivanti come il Marebonus e il Ferrobonus”, ha sottolineato il presidente di Alis. Pertanto, “abbiamo accolto con favore i due decreti direttoriali del Mims che, grazie alle istanze promosse anche da Alis, ne ridefiniscono gli importi prevedendo uno stanziamento, per il solo 2021, che passa da 25 a 45 milioni euro per il Marebonus e da 25 a 50 milioni euro per il Ferrobonus. Tuttavia, “affinché si possa produrre maggiori benefici nella direzione dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, sarebbe auspicabile rendere questi contributi strutturali o quantomeno confermarli fino al 2030, aumentando la dotazione finanziaria almeno fino a 100 milioni di euro annui per ciascuna misura”, ha spiegato Grimaldi.
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Hera: lancia il primo contatore per l’idrogeno
La sperimentazione di NexMeter partirà nelle prossime settimane
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30 novembre 2021
15:00
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Puntare alla transizione ecologica superando l’utilizzo esclusivo di gas naturali, ma introducendo nella vita di tutti i giorni miscele con green gas, come biometano e idrogeno.
Questo è l’obiettivo del Gruppo Hera che ha presentato il primo contatore gas per idrogeno al mondo, oggi alla Fiera Enlit di Milano.

NexMeter, spiega la società, è il primo contatore gas in grado di gestire miscele di idrogeno ed è già utilizzabile per la distribuzione in rete dell’idrogeno, con una sperimentazione sul campo prevista nei prossimi mesi. La prima sperimentazione sul campo di NexMeter con l’utilizzo dell’idrogeno prevede l’immissione di una miscela di gas naturale e idrogeno (tra il 2 e il 20%) e coinvolgerà una trentina di famiglie nel modenese.
“La potenzialità dell’idrogeno in Italia è legata allo sviluppo di alcune attività locali, alcuni distretti, ma sicuramente per quel che riguarda la nostra filiera industriale saremo obbligati a importare idrogeno, con una stima per il 2050 che il 75% dell’idrogeno prodotto in Italia sarà importato. Ci dobbiamo attrezzare sia ad accordi bilaterali sia come infrastrutture” ha dichiarato Andrea Bombardi, Vicepresidente Rina, società che ha effettuato l’analisi di natura costruttiva sulla compatibilità dei materiali con il blending di idrogeno e metano di NexMeter.
Si tratta della prima esperienza di questo tipo in Italia nella distribuzione domestica di gas, con l’obiettivo di studiare soluzioni innovative per contribuire alle esigenze di decarbonizzazione del territorio.
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Petrolio: in calo a New York, a 67,74 dollari
Calo del 3,19%
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NEW YORK
30 novembre 2021
15:12
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Il petrolio è in forte calo a New York, dove le quotazioni perdono il 3,19% a 67,74 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre negativa, Dj -0,82%, Nasdaq -0,38%
S 500 perde lo 0,64%
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NEW YORK
30 novembre 2021
15:32
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Wall Street chiude negativa.
Il Dow Jones perde lo 0,82% a 34.867,41 punti, il Nasdaq cede lo 0,38% a 15.719,53 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,64% a 4.625,44 punti.
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Confindustria: Giovanni Baroni nuovo presidente Piccola Industria
Imprenditore di Parma, nuovo leader per il biennio 2021-2023
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30 novembre 2021
15:52
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L’imprenditore Giovanni Baroni, fondatore e amministratore delegato della X3Energy di Parma, è il nuovo presidente per il biennio 2021-2023 della Piccola Industria di Confindustria.
E’ stato eletto oggi dal Consiglio Centrale della Piccola Industria di Confindustria e subentra a Carlo Robiglio che passa il testimone a fine mandato.

Baroni, come leader della ‘Piccola Industria’, entra anche di diritto nella squadra del presidente Carlo Bonomi come vicepresidente di Confindustria.
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Borsa: Europa riduce calo, Omicron fa meno paura
Spread a 129 punti, gas naturale dopo fiammata viaggia a 96 euro
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30 novembre 2021
15:55
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Piazza Affari continua a ridurre le perdite con il Ftse Mib che cede lo 0,4% a 25.947 punti.
La seguono il resto delle Piazze europee con Londra che flette dello 0,47%, Parigi lo 0,43% e Francoforte lo 05%.
Anche Madrid appesantita dalle vendite su Zara.
I mercati sembrano guardare con meno preoccupazione alla variante Omicron del Covid e ai suoi impatti sull’economia. Il petrolio prosegue nella sua discesa con il wti a 67 dollari al barile e brent sopra i 70 dollari al barile. Quanto gas naturale I future sul mercato di Amsterdam avanzano del 3,% a 96 euro al megawattora, ripiegando ancora dopo la fiammata che in mattinata ha spinto il benchmark del prezzo del gas europeo fino a quota 101 euro. Lo spread tra Btp e Bund si riduce a 129 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,94 per cento.
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Pnrr: Brunetta,parte reclutamento 1000 esperti per territori
Avvisi pubblicati sul portale inPA
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30 novembre 2021
15:59
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“Sono stati appena pubblicati sul portale inPA gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal Pnrr.
Tutti gli interessati possono fin da oggi candidarsi con un semplice clic”.
Ne dà notizia il ministro per la Pa, Renato Brunetta. “L’inserimento degli avvisi sul portale – sottolinea il ministro – segue a strettissimo giro la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, del Dpcm con il riparto di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi”.
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Usa:timori inflazione,fiducia consumatori a minimi da 9 mesi
A quota 109,5 a novembre
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NEW YORK
30 novembre 2021
16:13
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La fiducia dei consumatori americani, misurata dal Conference Board, è calata in novembre a 109,5 da 111,6 di ottobre, ai minimi da nove mesi a causa delle crescenti preoccupazioni per l’inflazione.
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Borsa: Europa in altalena cerca via parità, Milano -0,15%
In recupero tutti i listini dopo timori su Omicron,gas a 97 euro
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30 novembre 2021
16:51
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Le Borse europee in continua altalena cercano la via della parità nel tentativo di superare i timori innescati dalla variante Omicron.
Milano si muove a -0,15% con il Ftse Mib ad un passo dai 26mila punti.
Londra è a -0,19% , Parigi a -0,21%% e Francoforte a -0,2%.
A dare fiato a Piazza Affari sono gli acquisti sul farmaceutico Diasorin (+2,5%) , seguito da Recordati (+1,7%).
Bene poi Unicredit (+1,6%) che punta sempre agli 11 euro in attesa del piano la prossima settimana. Mentre lo spread tra btp e bund e stabile nell’area dei 129 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,947 per cento.
Flette ancora il petrolio (-3% il wti a sotto i 68 dollari al barile, -3,3% a 71 dollari il brent) . Il gas naturale si muove ad Amsterdam a ridosso dei 97 euro al megawattora, restando comunque ampiamente sotto i 101 euro registrati in mattinata.
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Le Borse Europee e Wall Street sotto pressione con Powell
Milano cede lo 0,88%, lo spread risale a 130 punti
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30 novembre 2021
17:20
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Ennesima giravolta del listini del Vecchio Continente che tornano a incresparsi nel finale di seduta seguendo Wall Street e in scia all’audizione al senato americano della presidente della Fed, Jerome Powell che ha tra l’altro aperto alla possibilità di un’accelerazione del processo di riduzione di acquisti di asset nonostante Omicron.

La corrente di vendite non risparmia nessuna Piazza.
Il Dow Jones perde l’1,55% a 34.597,12 punti, il Nasdaq cede l’1,45% a 15.550,21 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,46% a 4.587,49 punti.
Milano arriva ad un passo dalla parità e poi nel giro di poco cede lo 0,88% a 25.812 punti. Francoforte perde lo 0,92%, Parigi lo 0,73% e Londra lo 0,54%. Madrid è la peggiore con l’Ibex a -1,32%. Risale anche lo spread tra Btp e Bund che si porta a 130 punti con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,96%.
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Le Borse Europee e Wall Street sotto pressione con Powell
Milano cede lo 0,88%, lo spread risale a 130 punti
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30 novembre 2021
17:24
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Ennesima giravolta del listini del Vecchio Continente che tornano a incresparsi nel finale di seduta seguendo Wall Street e in scia all’audizione al senato americano della presidente della Fed, Jerome Powell che ha tra l’altro aperto alla possibilità di un’accelerazione del processo di riduzione di acquisti di asset nonostante Omicron.

La corrente di vendite non risparmia nessuna Piazza.
Il Dow Jones perde l’1,55% a 34.597,12 punti, il Nasdaq cede l’1,45% a 15.550,21 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,46% a 4.587,49 punti.
Milano arriva ad un passo dalla parità e poi nel giro di poco cede lo 0,88% a 25.812 punti. Francoforte perde lo 0,92%, Parigi lo 0,73% e Londra lo 0,54%. Madrid è la peggiore con l’Ibex a -1,32%. Risale anche lo spread tra Btp e Bund che si porta a 130 punti con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,96%.
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Borsa: Milano chiude in calo dello 0,87%
Ftse Mib a 25.814 punti
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MILANO
30 novembre 2021
17:45
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La Borsa di Milano chiude in calo.

Il Ftse Mib cede lo 0,87% a 25.814 punti.
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Borsa: Europa in calo con Omicron e Powell, Parigi -0,55%
Londra -0,44%, Francoforte -0,89%, Madrid -1,2%
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30 novembre 2021
17:52
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I principali listini europei chiudono in flessione frenati da una parte dai timori legati alla variante del covid Omicron e dall’altra dal presidente della Fed Jerome Powell che ha aperto alla possibilità di un’accelerazione del processo di riduzione di acquisti di asset.

Francoforte cede lo 0,89% con il Dax a 15.145 punti.
Parigi lo 0,55% con il Cac 40 a 6.738 punti e Londra lo 0,44% con il Ftse 100 a 7.079 punti. La peggiore è Madrid che lascia l’1,2% con l’Ibex a 8.353 punti.
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Spread Btp Bund chiude in rialzo e sfiora 132 punti
Il rendimento del decennale italiano è stabile allo 0,97%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
30 novembre 2021
17:58
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Lo spread tra Btp e Bund chiude vicino ai 132 punti (131,8) e in rialzo rispetto sia ai 131 dell’apertura sia ai 129,5 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è stabile allo 0,97 per cento.
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Borsa: Milano in calo con Omicron e Powell, tiene Diasorin
Controcorrente anche Unicredit, vendite su petroliferi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
30 novembre 2021
18:25
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I timori legati Omicron e l’intervento al Senato americano del presidente della Fed, Jerome Powell che ha aperto alla possibilità di un’accelerazione del processo di riduzione di acquisti di asset nonostante la variante del covid, mettono sotto scacco tutti i listini.
Non ne è immune Milano che lascia sul terreno a fine giornata lo 0,89% (Ftse Mib 25.814 punti) dopo aver raggiunto, in corso di seduta, anche la parità.

Da segnalare controcorrente Diasorin (+1,97%) così come tutti i farmaceutici a partire da Recordati (+0,97%). Tiene Unicredit (+1,14%) che punta gli 11 euro (stabile a 10,7) in attesa del piano triennale la prossima settimana; Male gli industriali con Stellantis (-2,75%), Tim (-2,36%), quest’ultima alle prese anche con l’offerta di Kkr. Vendite sui petroliferi Saipem (-1,81%), Eni (-1,34%) con le tensioni sui prezzi del greggio. Chiusura in rialzo per lo spread tra Btp e Bund che sfiora i 132 punti con il rendimento del decennale italiano stabile al 0,97 per cento.
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Dl fisco, ok a mini proroga per le cartelle
Un mese in più per quelle sospese per Covid, niente Tari su basiliche e edifici della Chiesa
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30 novembre 2021
19:36
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La commissione Finanze del Senato ha approvato l’emendamento del governo al dl fiscale che proroga al 9 dicembre (termine che arriva al 14 con i cinque giorni di tolleranza) per il pagamento della rottamazione-ter e del saldo e stralcio, previsto per oggi.
Lo confermano fonti parlamentari in una pausa dei lavori della commissione.
Più tempo per il pagamento delle cartelle sospese durante l’emergenza Covid che l’Agenzia delle entrate ha iniziato a inviare a settembre ai contribuenti.
È stato approvato un emendamento al dl fiscale per estendere da 150 a 180 giorni, vale a dire sei mesi, i versamenti. Lo confermano fonti parlamentari in una pausa dei lavori della commissione Finanze che sta esaminando il provvedimento.
La norma sul Patent Box nel dl fiscale rimarrà invariata, con l’impegno del governo a riformulare la norma in legge di Bilancio. È la soluzione, a quanto si apprende da fonti parlamentari, prospettata dal il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà alle forze di maggioranza in una riunione durante una pausa della commissione Finanze del Senato, che esamina il dl fiscale. Nelle forze di maggioranza, spiegano le stesse fonti, c’è accordo per risolvere così questo nodo, uno dei vari punti critici su cui è stata delineata un’intesa nella riunione.
È stato approvato in commissione Finanze del Senato l’emendamento al dl fiscale del Pd che esenta dal pagamento della tassa sui rifiuti le basiliche di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore, di San Paolo e altri edifici della Chiesa. Lo si apprende da fonti parlamentari, mentre i lavori della commissione proseguono. “La disposizione – prevede il testo dell’emendamento – si applica per i periodi d’imposta per i quali non è decorso il termine di accertamento del tributo nonché ai rapporti pendenti e non definiti con sentenza passata in giudicato”.
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Petrolio: chiude in forte calo a New York a 66,18 dollari
Quotazioni perdono il 5,43%.
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NEW YORK
30 novembre 2021
20:44
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Il petrolio chiude in forte calo a New York, dove le quotazioni perdono il 5,43% a 66,18 dollari al barile.
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Mps: avviati i contatti con il ministero dell’Economia
Riavviare interlocuzione con Directorate-General for Competition
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30 novembre 2021
21:07
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Monte dei Paschi di Siena comunica che “sono stati avviati contatti con il ministero dell’Economia e delle finanze, al fine di riavviare le interlocuzioni con il dg comp (Directorate-General for Competition)”.

La nota di Mps segue “quanto comunicato lo scorso 4 novembre ed in ottemperanza alla informativa richiesta da Consob”.

Il 4 novembre, fornendo i conti dei primi nove mesi, con una situazione patrimoniale migliorata, la banca aveva diffuso una nota in cui annunciava come il Cda avesse “dato avvio alla revisione del piano industriale in vista anche di un aumento di capitale da realizzarsi a condizioni di mercato”.   VAI ALL’ECONOMIA IN TEMPO REALE

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DALLE 00:33 DI MARTEDÌ 16 NOVEMBRE 2021

ALLE 01:06 DI MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE 2021

ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE

Borsa: Tokyo, apertura poco variata (-0,09%)
Cautela da Wall Street, attesa vertice Cina e Usa
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TOKYO
16 novembre 2021
00:33
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi all’insegna della cautela, seguendo il ritracciamento degli indici azionari statunitensi e in attesa del faccia a faccia virtuale tra il presidente americano Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping.
Il Nikkei fa segnare una variazione appena negativa dello 0,09%, a quota 29.749.71.
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 114,10 e sull’euro a 129,70.
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Petrolio: apre in rialzo a 81,5 dollari (+0,8%)
Brent sale a 82,9 dollari
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16 novembre 2021
08:06
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Sale, all’avvio di giornata, il prezzo del petrolio.
Gli investitori restano in attesa delle mosse dell’amministrazione Usa che potrebbe ricorrere alle riserve strategiche per calmierare il mercato.
Il greggio Wti del Texas sale dello 0,8% a 81,5 dollari al barile mentre il Brent del Mare dle Nord avanza dell’1% a 82,9 dollari.
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Oro: prezzo stabile a 1864
Variazione di +0,09%
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16 novembre 2021
08:09
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Prezzo dell’oro stabile sui mercati.

Il metallo con consegna immediata passa di mano a 1864 dollari l’oncia (+0,09%).
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Cambi: euro poco mosso a 1,1376 dollari
Yen a 114 (+0,07%)
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16 novembre 2021
08:13
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Euro poco mosso alla partenza di giornata.
La moneta unica passa di mano a 1,1376 dollari (+0,04%).
In Asia anche lo yen è stabile a 114 (+0,07%).
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Borsa:Asia in rialzo, guarda a Biden-Xi
Tokyo +0,11%, Hong Kong +1,1%
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16 novembre 2021
08:32
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Le Borse in Asia si sono mosse in rialzo ma sul finale ripiega la CIna con l’indice di Shanghai in calo dello 0,33% e lo Shenzen dello 0,5 per cento.
Guida i rialzi invece Hong Kong (+1,10%) dove il listino sale scommettendo sul vertice USA-Cina ma anche sulla spinta degli attesi guadagni per il Casinò di Macao.
Tokyo ha guadagnato lo 0,11 per cento.
L’indice MSCI Asia Pacific è salito dello 0,3%, sulla buona strada per la sua più lunga serie di vittorie giornaliere dall’inizio di settembre. I settori dei beni di consumo e della tecnologia sono quelli che hanno fornito il maggiore impulso al benchmark.
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Spread Btp/Bund apre stabile a 122 punti
Rendimento del decennale italiano allo 0,99%
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16 novembre 2021
08:38
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Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund tedesco.
il differenziale segna 122 punti.
Il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,99%.
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Borsa: Milano apre in rialzo dello 0,23%
Ftse MIb a quota 27.932 punti
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MILANO
16 novembre 2021
09:05
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il Ftse Mib in avvio segna un +0,23% a quota 27.932 punti.
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Borsa: Europa in avvio positiva, Parigi +0,25%
Francoforte +0,16%, Londra +0,11%
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16 novembre 2021
09:09
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Le Borse europee aprono in positivo.
Parigi registra un +0,25% con il Cac 40 a quota 7.146 punti.
Francoforte segna un +0,16% con il Dax a 16.174 punti.
Londra è a +0,11% con il Ftse 100 a 7.360 punti.
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Borsa: Milano conferma rialzo (+0,21%) con Tim in luce
Acquisti anche su Tenaris, Eni e Cnh, spread stabile a 122 punti
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16 novembre 2021
09:32
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La Borsa di Milano conferma il passo dell’avvio con il Ftse Mib che guadagna lo 0,21% a ridosso dei 28mila punti.
Tra i titoli in evidenza Tim (+2%) nel giorno di una serie di appuntamenti programmati, quali il comitato controllo e rischi e quello per le nomine così come il collegio sindacale.
Segue Tenaris (+1,17%) e sempre nell’energia Eni (+0,89%) mentre il petrolio è in salita a 81,5 dollari al barile. Acquisti poi su Cnh (+1,1%), Unipol (+0,79%), Ferrari (+0,84%), Exor (+0,57%) .
Sul fronte opposto del listino Hera (-0,98%), Italgas (-0,75%), Amplfon (-0,57%) , Generali (-0,42%). Lo spread tra Btp e Bund resta stabile nell’area dei 122 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,99 per cento.
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Borsa: Europa in positivo, guarda a inflazione e Biden-Xi
Spread sale a 123 punti, l’euro è debole sul dollaro
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16 novembre 2021
10:05
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Le Borse europee resistono in positivo anche se iniziano a limare con lo sguardo rivolto, da una parte ,all’inflazione e, dall’altra, al primo vertice Biden-Xi.
L’indice d’area, lo stoxx 600, sale di quasi un quarto di punto con l’energia che tira i listini.
Il petrolio conferma il rialzo con il wti a 81,6 dollari al barile e il brent che sfiora gli 83 dollari al barile.
Il focus è soprattutto sugli Stati Uniti con una serie di macro: dalle vendite al dettaglio alla produzione industriale, dalle scorte delle imprese ai prezzi alle importazioni. Così come sono attesi una serie di interventi di diversi membri Fed.
Attenzione anche in Europa al pil dell’eurozona. Tra le singole Piazze Parigi registra un +0,29%, Francoforte un +0,16%. Mentre Londra è sulla parità e Milano segna un +0,11% sempre con l’evidenza di Tim (+1,86%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 123 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,99%.
L’euro è a 1,1373 sul dollaro.
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Prezzi: Istat, inflazione mai così alta dal 2012
Trainata da beni energetici. Inflazione acquisita all’1,8%
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16 novembre 2021
10:28
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L’inflazione, aumentata a ottobre per il quarto mese consecutivo, si è portata da una variazione negativa registrata a dicembre 2020 “a una crescita di un’ampiezza che non si registrava da settembre 2012 (quando fu pari a +3,2%)”.
E’ quanto sottolinea l’Istat precisando che “i Beni energetici continuano a essere protagonisti, contribuendo per più di due punti percentuali all’inflazione e spiegando buona parte dell’accelerazione rispetto a settembre”.
L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,8% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo.
L’Istat rivede al rialzo le stime di inflazione. Nel mese di ottobre, comunica l’Istituto di statistica, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,7% su base mensile e del 3,0% su base annua (da +2,5% del mese precedente); la stima preliminare era +2,9%. L’ulteriore accelerazione dell’inflazione è in larga parte dovuta, anche in ottobre, ai prezzi dei beni energetici. Accelerano rispetto al mese di settembre, ma in misura minore, anche i prezzi dei servizi relativi ai trasporti.
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Traffico strade ai livelli pre-Covid, ancora deboli aerei e treni
Il rapporto Mims sul terzo trimestre, indietro anche il Tpl
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16 novembre 2021
11:06
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Il trasporto stradale di merci e passeggeri è, nel terzo trimestre, tornato ai livelli pre-Covid, mentre il trasporto ferroviario, quello aereo per passeggeri e il trasporto pubblico locale ancora non recuperano i flussi pre-lockdown.
E’ quanto emerge dal Rapporto dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità, elaborato dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) .
Nel trasporto stradale resta una lieve contrazione (-2%) del traffico rispetto allo stesso periodo del 2019 per i veicoli leggeri sulla rete Anas, mentre sulle autostrade si è registrato un aumento del 3%.
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Prezzi: Istat, rivede inflazione a rialzo, +3% a ottobre
Aumento prezzi su mese +0,7%
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16 novembre 2021
10:48
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L’Istat rivede al rialzo le stime di inflazione.
Nel mese di ottobre, comunica l’Istituto di statistica, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,7% su base mensile e del 3,0% su base annua (da +2,5% del mese precedente); la stima preliminare era +2,9%.
L’ulteriore accelerazione dell’inflazione è in larga parte dovuta, anche in ottobre, ai prezzi dei beni energetici.
Accelerano rispetto al mese di settembre, ma in misura minore, anche i prezzi dei servizi relativi ai trasporti.
L’inflazione, aumentata a ottobre per il quarto mese consecutivo, ha toccato una crescita di un’ampiezza che non si registrava da settembre 2012 (quando fu pari a +3,2%).
L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,8% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo.
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Gucci: Bizzarri, torniamo alle sfilate di febbraio e settembre
Amministratore delegato al 26/o Fashion Summit Pambianco-PwC
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16 novembre 2021
11:39
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“Oggi non c’è più ragione di stare fuori dalle Fashion Week com’era prima.
Ci siamo messi nelle condizioni di riprendere ciò che era prima della pandemia.
Gucci quindi parteciperà alle sfilate di febbraio e di settembre”. Ad annunciarlo è stato Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, al 26/o Fashion Summit Pambianco-PwC, a Palazzo Mezzanotte a Milano, dal titolo “La fashion Industry e i nuovi paradigmi.
Accelerazione digitale, ricerca e competenze”.
“Questi cinque anni – ha affermato ripercorrendo il suo lavoro nella maison – sono stati una cavalcata, a parte l’anno scorso, che è stata un’esperienza un po’ drammatica. Da allora abbiamo più o meno triplicato il fatturato e quest’anno chiuderemo più o meno in linea col 2019”.
“A marzo del 2020 – ha aggiunto – abbiamo pensato che fosse il momento di un cambiamento sia di business che di estetica.
Abbiamo voluto fare con Alessandro Michele, il direttore creativo, una scelta importante per il marchio, rivedendo il wholesale a favore del retail. Quanto ai tempi delle sfilate, ogni marchio avrà l’autonomia di poter scegliere ciò che vuole.
Con Aria ad aprile, con Love Parade a Los Angeles, non c’è più ragione di stare fuori dalle Fashion Week”. Quanto poi alla sostenibilità, “dal 2015 – ha riferito – abbiamo ridotto l’impatto ambientale del 47%, tuttavia l’impatto rimane ed essendo un ceo non sono abituato ad avere obiettivi al 2050. Se inquini, paghi e se i governi non sono in grado di farlo, lo facciamo da soli”.
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Borsa: Milano si appiattisce in scia inflazione, svetta Tim
Deboli i bancari, lo spread scende a 121 punti
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16 novembre 2021
11:41
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La Borsa di Milano si appiattisce e finisce sulla parità (Ftse Mib a 27.868 punti) con l’inflazione in Italia, aumentata a ottobre per il quarto mese consecutivo, che non è mai stata così alta dal 2012.

Ad incidere sul listino che è controcorrente rispetto alle altre Piazze europee, la debolezza dei bancari mentre lo spread tra Btp e Bund si riduce a 121 punti base con il rendimento del decennale italiano che scende allo 0,97 per cento.
Banco Bpm cede lo 0,36%, Unicredit lo 0,39%, Intesa Sanpaolo lo 0,42%. Tra gli altri maglia nera nel listino Ampifon (-2%), seguita da Hera (-1,15%) e Banca Generali (-1,14%) .
Prosegue invece il buon passo di Tim (+2,2%) con una serie di appuntamenti programmati, quali il comitato controllo e rischi e quello per le nomine così come il collegio sindacale.
In evidenzia nell’energia Eni (+1,2%) con il petrolio in lieve rialzo a 81,2 dollari al barile. Nel paniere delle Pmi all’esordio +23% per i caschi Racing Force.
Tra le altre Borse è piatta anche Londra mentre Parigi e Francoforte guadagnano un quarto di punto così come l’indice d’area, lo stoxx 600.
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Confesercenti, italiani più poveri, persi 35/40mld consumi
De Luise, ripresa consumi sarà più lenta di quella del Pil
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16 novembre 2021
11:47
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“La maggiore inflazione potrebbe sottrarre, in 2 anni, 9,5 miliardi di euro di consumi: circa 4 miliardi quest’anno e 5,5 miliardi del 2022”, avverte la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, all’assemblea annuale: “La ripresa dei consumi sarà più lenta di quella del Pil.
A fine 2022 il volume dei consumi potrebbe rimanere al di sotto del livello pre-pandemico, con uno scarto residuo di circa 20 miliardi”; “La pandemia ha impoverito gli italiani.
A fine 2021 il reddito medio delle famiglie sarà ancora 512 euro inferiore ai livelli pre-crisi”, e la prudenza ha portato ad una perdita di consumi “fra 35 e 40 miliardi annui”.
Sul calo dei consumi “incide la crisi del lavoro”, avverte Confesercenti: “Dall’inizio dell’anno, sono stati recuperati solo 340.000 posti di lavoro dei 720.000 persi nel 2020: meno della metà. Per i lavoratori indipendenti, poi, è stata una vera e propria strage: sono 356.000 in meno rispetto al pre-covid”, sottolinea la presidente, Patrizia De Luise, nella sua relazione all’assemblea annuale.
“E c’è un paradosso – rileva – : nel turismo e nei servizi non si trovano professionalità disponibili. Una domanda di 100.000 lavoratori da parte delle imprese non trova risposte”. Sono 100mila “posti vacanti per assenza di personale”, sottolinea Confesercenti, perché l’incertezza creata dall’emergenza Covid in alcuni settori “ha ridotto anche il personale specializzato disponibile”.
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Agricoltura: 120mila euro a progetti di inclusione sociale
Premiati i vincitori di “Agro-social”, iniziativa Confagri-Jti
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16 novembre 2021
11:52
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“Hasta l’Huevo!” di San Vito dei Normanni (Brindisi), “R.Accogliere” di Rocca Massima (Latina) e “PRO J.O.B.
(Just One Bike)” di Roma, che coinvolge una pluralità di soggetti in Regioni diverse, sono le tre realtà che si sono aggiudicate il premio di 40.000 euro ciascuna, messo in palio nella seconda edizione del bando “Agro-Social: Seminiamo valore”, nato dalla collaborazione tra Confagricoltura e Jti Italia (Japan Tobacco International).
Ideato con l’obiettivo di selezionare, premiare e supportare tre iniziative di agricoltura sociale quest’anno il riconoscimento, a seguito della pandemia, è stato dedicato alle tre categorie che hanno subito le maggiori difficoltà: le imprese femminili, le aree interne e il meridione d’Italia. Ad aggiudicarsi il premio “Sviluppo per il Sud” è stato il progetto “Hasta l’Huevo!” di Xfarm, iniziativa di rete tra l’azienda agro-ecologica, la cooperativa sociale Qualcosa di Diverso, 180 Amici Puglia Onlus e Arci Brindisi. Il premio per il “Rilancio delle aree interne” è andato a “R.Accogliere”, un progetto di collaborazione tra varie realtà del territorio dei Monti Lepini. Ha vinto invece il “Premio per impresa donna” l’iniziativa “PRO J.O.B. (Just One Bike)”, che ha lo scopo di valorizzare i prodotti delle fattorie sociali e delle aziende agricole laziali e dell’Italia centrale, creando nuovi posti di lavoro.
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Benzina: prezzo inverte rotta, lieve ribasso a 1,750 euro
In calo anche il gasolio, continua a salire il Gpl
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16 novembre 2021
12:23
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I prezzi dei carburanti invertono rotta dopo due mesi e mezzo di rialzi ininterrotti.
Secondo le rilevazioni settimanali del Ministero della Transizione ecologica, la benzina in modalità self costa nella media nazionale 1,750 euro al litro (da 1,751 del precedente monitoraggio) e il diesel si attesta a 1,613 euro (da 1,614 della settimana precedente).
Ancora un lieve rialzo invece per il Gpl che segna 0,834 euro al litro da 0,832 euro della scorsa rilevazione.
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Brembo:Bombassei lascia, Tiraboschi sarà il nuovo presidente
Fondatore diventa presidente emerito,Daniele Schillaci sarà ceo
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16 novembre 2021
12:41
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Alberto Bombassei lascia il ruolo di presidente di Brembo e diventerà emerito.
Al suo posto arriva Matteo Tiraboschi attuale vice Presidente esecutivo.
Nel ruolo di ceo ci sarà Daniele Schillaci. E’ quanto emerso nel corso del consiglio d’amministrazione della società che ha convocato per il prossimo 17 dicembre 2021 l’assemblea.
In tale occasione sarà innanzitutto sottoposta agli azionisti, in seduta straordinaria, la proposta di modificare lo statuto introducendo il ruolo del Presidente Emerito e prevedendo la possibilità, per il Consiglio di Amministrazione, di costituire un Comitato di Indirizzo Strategico dotato di funzioni propositive e consultive e chiamato ad esprimersi sulle linee strategiche e sulle azioni finalizzate allo sviluppo del gruppo Brembo.
Da tempo “ho espresso l’intenzione di rinunciare alle mie deleghe operative. Oggi, coerentemente con questa volontà, ho scelto di lasciare la carica di Presidente”, afferma Alberto Bombassei. “È un passo aggiunge – che compio con grande serenità. Sono certo, infatti, di garantire a Brembo una guida sicura e soprattutto capace di affrontare con successo le nuove sfide che il settore della mobilità pone in questa fase di radicale trasformazione”.
“Esprimo la mia più profonda gratitudine ad Alberto Bombassei, che alla guida di Brembo ha reso il Gruppo un’autentica eccellenza italiana. Da sempre, il suo lavoro e il suo impegno rappresentano l’esempio da cui tutti noi traiamo ispirazione”, sostiene Matteo Tiraboschi.
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Poste: pacchi consegnati in 90 minuti con servizio online
Su Roma e Milano consegne “Instant” anche di sera e festivi
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16 novembre 2021
13:22
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Poste lancia Instant, il nuovo servizio di consegna veloce su Roma, Milano e presto nei principali centri urbani, per privati e professionisti che hanno l’esigenza di spedire documenti urgenti e pacchi fino a 20kg di peso con dimensioni non eccedenti le misure di 120 x 80 x 60 cm.

Il servizio, si legge in una nota, “è attivo tutti i giorni fino alle 23.00, con consegne anche di sabato e domenica ed è effettuato tramite il partner di servizi pony express PonyU”.
Il servizio, spiega Poste, è accessibile tramite il portale on line Poste Delivery Web all’indirizzo https://postedeliveryweb-retail.poste.it/postedeliveryweb/retail, dove è possibile visualizzare tre opzioni di consegna: in città, in Italia o all’estero.
Selezionando l’opzione “in città” si può verificare la disponibilità del servizio Instant, inserendo il Cap del mittente e quello del destinatario. Se la tratta è coperta si procede con l’acquisto scegliendo tra le soluzioni di consegna veloci disponibili: la consegna Instant, che prevede ritiro e consegna in città entro 90 minuti, oppure Today o Tomorrow che prevedono il ritiro e la consegna in giornata o il giorno dopo, in mattinata, il pomeriggio o la sera. Inoltre, conclude la nota, per effettuare questo invio non è necessario stampare alcuna etichetta, in modo veloce e totalmente green.

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Covid: Crif, prestiti famiglie sui livelli pre-pandemia
In ottobre richieste +25%, ‘riallineamento’ rispetto al 2019
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
16 novembre 2021
13:35
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Nel mese di ottobre si consolida ulteriormente la crescita del numero di richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane che, nell’aggregato di domande personali e finalizzate, sono aumentate del 25,3% rispetto allo stesso mese del 2020, confermando il trend positivo iniziato lo scorso marzo.
Nei primi 10 mesi dell’anno si registra, rispetto al corrispondente periodo del 2020, un incremento delle richieste pari al 21% “con un sostanziale riallineamento rispetto ai volumi del 2019 pre-pandemia”.
Lo affermano i dati Eurisc, il Sistema di informazioni creditizie gestito da Crif.
La crescita è sostenuta primariamente dall’andamento dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, energie rinnovabili), con le richieste che nell’ultimo mese di osservazione hanno fatto segnare un balzo del 41,1%, che porta la variazione complessiva dall’inizio dell’anno a un +32% rispetto ai primi 10 mesi del 2020 e a un +15,4% rispetto al corrispondente periodo 2019, “a conferma della decisa ripresa dei consumi delle famiglie sostenuti da un credito rateale concesso a tassi d’interesse ancora contenuti”, aggiunge Crif.
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Festival Futuro Verona, si parte con la sfida tecnologica
Dal 18/11, 3 giorni per parlare del mondo che verrà
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VERONA
16 novembre 2021
13:38
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La sfida tecnologica di fronte al ritmo forsennato dell’innovazione, la sanità e le nuove politiche per la salute dopo la pandemia Covid, la ‘space economy’ e la sostenibilità nell’epoca del riscaldamento globale sono i temi sui quali si svilupperà l’edizione 2021 del Festival del Futuro di Verona.
Tre giorni di confronto – dal 18 al 20 novembre a Veronafiere – tra scienziati, imprenditori, innovatori, progettisti ‘visionari’ dell mondo che verrà.

Un’iniziativa promossa dal gruppo editoriale Athesis – editore de l’Arena, Il Gioirnale di Vicenza, Bresciaoggi – che quest’anno torna con alcune novità; come la Future Arena, il nuovo format dedicato alle start up e all’innovazione.
L’apertura della manifestazione, giovedì 18, vedrà subito un tuffo nella tecnologia, con il racconto della strategia tecnologica che ha permesso al Pastificio Rana di superare in pochi anni il miliardo di fatturato, vincendo per tre anni consecutivi il titolo IRI-BCG come azienda a maggiore crescita sul mercato americano. Ad anticipare questo focus, sarà la tavola rotonda “La sfida tecnologica: come fare fronte al ritmo esponenziale dell’innovazione”, con interventi, tra gli altri, di Fabio Moioli, (Microsoft) Massimo Portincaso (Hello Tomorrow), Anna Grassellino, Senior Scientist Director, e Rosario Sica, (Open Knowledge-Bip Group). Dopo la tecnologia, spazio alla salute con il panel “Dopo la pandemia: come affronteremo le future crisi globali”, dove si confronteranno Roberto Giacobazzi, pro-Rettore, Università di Verona, Mario Nava Direttore generale per le riforme della Commissione Ue, Alberto Mantovani (Humanitas) e Sergio Abrignani (Università di Milano) Per seguire il Festival e Future Arena è necessaria la registrazione sul sito http://www.FestivaldelFuturo.eu. I lavori possono essere seguiti anche in streaming su L’Arena, Bresciaoggi, Il Giornale di Vicenza e Futura Network oltre che sul sito del Festival.

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Ariston in Borsa il 26 novembre, vale fino a 3,9 miliardi
Paolo Merloni, valutazione prova percorso di successo del gruppo
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16 novembre 2021
13:58
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E’ atteso per il 26 novembre il primo giorno di quotazione a Piazza Affari di Ariston, il gruppo che produce caldaie controllato dalla famiglia Merloni.
Il prezzo indicativo delle azioni oggetto dell’ipo è stato fissato in un range compreso tra 10,25 a 12 euro, che implica una capitalizzazione tra i 3,375 e i 3,9 miliardi di euro a valle dell’offerta.
Lo comunica Ariston Holding nella nota in cui annuncia l’ammissione a quotazione su Euronext Milan. Il periodo di offerta, riservata agli investitori istituzionali, avrà inizio giovedì 18 e si concluderà il 24 novembre, salvo chiusura anticipata dell’offerta L’offerta si articolerà in un collocamento di azioni di nuova emissione. da cui la società prevede di raccogliere circa 300 milioni di euro da dedicare alla crescita organica e per acquisizioni, e in quello di massime 49 milioni di azioni da parte degli attuali soci Merloni Holding e Amaranta, che incasseranno una cifra compresa tra i 502 e i 588 milioni e concederanno a Mediobanca, in qualità di responsabile incaricato della stabilizzazione del titolo, un’opzione di over allotment per l’acquisto di ulteriori 11 milioni di azioni.
“La fascia di prezzo per l’offerta implica una capitalizzazione di mercato compresa tra 3,375 e 3,9 miliardi di euro, che riteniamo testimoni il percorso di successo del nostro gruppo fino ad ora, sulla base dei solidi fondamentali di mercato, del nostro profilo globale nel settore del riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria, del nostro portafoglio di prodotti e servizi rinnovabili e ad alta efficienza, della nostra comprovata crescita organica e del nostro solido track record di M&A”, ha commentato Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston group.
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Banche: Abi; calo sofferenze, no timori da fine moratoria
A settembre scese a 15,5 mld, basso flusso nuovi npl
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16 novembre 2021
15:01
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Prosegue il calo delle sofferenze nette bancarie e l’Abi stima, dopo un fisiologico aumento nel 2022 con la fine delle moratorie, una nuova discesa già nell’anno successivo.
Secondo il rapporto mensile dell’associazione bancaria, a settembre, le sofferenze nette sono scese a 15,5 miliardi di euro rispetto ai 16,6 miliardi di agosto e ai 24,3 di settembre 2020.
Il vice dg Gianfranco Torriero sottolinea come le banche arriveranno così a fine dicembre, quando scadranno le misure anti Covid, in buone condizioni con un basso flusso di nuovi crediti deteriorati certificato anche dalla Banca d’Italia. “C’è una rischiosità molto contenuta” rileva e per le famiglie “a livelli precedenti alla crisi finanziaria del 2007”. Si tratta anche dell’effetto “delle misure messe in campo dalle istituzioni e della banche” che ha evitato “quei rischi di aumento degli Npl che alcuni avevano paventato” nei mesi scorsi.
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Musica: Afi, un settore che vale 2 miliardi di euro l’anno
Ricavi calati del 48,4% nel 2020 per l’emergenza Covid
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16 novembre 2021
16:10
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Un giro d’affari che vale circa 2 miliardi l’anno, nonostante la crisi dell’intero comparto economico causato dall’emergenza pandemica degli ultimi due anni.
Questi i numeri della musica in Italia che vale circa 250 milioni come discografia, mentre i concerti dal vivo valgono circa 500 milioni l’anno, il diritto d’autore vale 200 milioni, mentre la musica tra discoteca/ballo vale circa 1 miliardo l’anno.

Al Senato è stato presentato il rapporto “La musica che conta. Studio sul valore e lo stato economico dell’industria musicale italiana”, condotto da AFI Associazione Fonografici Italiani in collaborazione con Deloitte e GFK. Con il Covid c’è stato un calo dei ricavi del -48,4%, mentre le nuove pubblicazioni sono cresciute del 15,3%, nonostante un calo dei ricavi fisici del -23,7%. L’incidenza dei ricavi per eventi dal vivo e tour sul totale è stato del -9,6%, con un calo del -2% sui dipendenti nel comparto.
Secondo la ricerca l’88% degli italiani ascolta musica, con il 38% degli italiani l’ascolta spesso. Guardando ai mezzi utilizzati, il 56% ascolta la radio, il 34% lo streaming, con un 30% che utilizza lo streaming gratuito e un 9% di italiani quello a pagamento. Il 22% vede canali televisivi musicali, mentre cd e vinili valgono il 15% dell’ascolto degli italiani.
Guardando, nello specifico, alla musica indipendente è stato sottolineato come questa sia diffusa su tutto il territorio nazionale, a differenza della majors più concentrate a Milano. Questo significa un valore economico diffuso anche in zone più depresse economicamente, con le etichette indipendenti che valgono 104 milioni di valore aggiunto rispetto al Pil italiano. “Dobbiamo fare informazione, dobbiamo ricordare il valore della musica che da quarant’anni non è stato considerato dalle istituzioni. Oggi fare buona politica significa fare buona economia e questo studio sarà uno strumento di lavoro in cui daremo i numeri da cui la politica dovrà partire” ha dichiarato Sergio Cerruti, presidente Afi.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Pensioni, tavolo fino a marzo. ‘Draghi ha detto ci sarà’
Lo ha affermato Bombardieri lasciando Palazzo Chigi dopo l’incontro tra governo e sindacati
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16 novembre 2021
20:34
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E’ terminato, dopo oltre due ore, l’incontro tra il governo con il premier Mario Draghi ed i sindacati sulle pensioni e il fisco a Palazzo Chigi.

Il governo è disponibile ad aprire una discussione sulle pensioni con incontri che verranno fissati “a breve, già a partire da dicembre”.
Lo affermano fonti di governo al termine del tavolo a Palazzo Chigi con i sindacati. Nella legge di bilancio, affermano le stesse fonti, “non ci sono le risorse per affrontare una riforma strutturale delle pensioni”.
Scambio di battute sull’orizzonte del governo al tavolo sulle pensioni tra il premier Mario Draghi e il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri. Il sindacalista, come ha riferito lui stesso al termine dell’incontro, ha chiesto al premier garanzie sulla riforma delle pensioni: “Visto che il confronto sulle pensioni parte a dicembre ho domandato a Draghi se terminerà in tempi brevi o se l’orizzone è il Def” atteso tra fine marzo e inizio aprile “e lui ha confermato che quello è il tempo previsto. Poi gli ho chiesto – ha raccontato Bombardieri – se lo faremo ancora con lui e ha risposto: sì, lo farete come me”.
C”è stato “un confronto articolato su due temi principali. Su fisco hanno ascoltato le nostre tesi, ci siamo confrontati e si apre un confronto anche con simulazioni tecniche. E abbiamo preso l’impegno ad aprire i primi giorni dicembre un confronto su riforma legge Fornero. Intanto si avvierà un confronto con i ministri Franco e Orlando per capire se e dove ci sono spazi per intervenire nella manovra in corso”. Un confronto “per capire se ci sono disponibilità economica e volontà politica”, aggiunge.
Sull’insieme dei temi relativi a pensioni e fisco “abbiamo registrato una disponibilità ad un confronto” da parte del governo. “C’è la certezza dei risultati? No. Ad oggi abbiamo la possibilità di un confronto che non era scontata”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Dobbiamo vedere quali saranno le risposte”, intanto gli “approfondimenti” partiranno a breve, sottolinea.
Dal governo “c’è l’impegno”, e questo “nei prossimi giorni verrà discusso anche in Consiglio dei ministri”, “ad avviare il confronto dai primi di dicembre per una verifica e una riforma più complessiva della legge Fornero. Questo per noi vuol dire flessibilità in uscita, pensione di garanzia per i giovani, ragionare sui sistemi di calcolo in base alla gravosità dei lavori”, afferma Landini. Ci sarà “un approfondimento con i ministri Franco, Orlando e Brunetta. Dovremo fissare già la prossima settimana incontri che riguardano sia le modifiche che possono essere inserite in legge di Bilancio, su donne, giovani, lavoratori precoci”, e poi “avviare il confronto dai primi di dicembre” sulla riforma complessiva.
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“Il governo si è impegnato ad aprire un tavolo di confronto sulla revisione della legge Fornero. Un confronto che partirà a breve”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Nei prossimi giorni partirà un tavolo al ministero dell’Economia per definire le modalità di ripartizione degli 8 miliardi contenuti in legge di Bilancio sul fisco. Per noi queste risorse vanno destinate interamente a ridurre il peso della tassazione sui lavoratori e i pensionati”, ha aggiunto Sbarra.
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Borsa: Milano chiude in lieve calo, Ftse Mib -0,2%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.804 punti
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MILANO
16 novembre 2021
17:44
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Seduta leggermente negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha segnato un ribasso finale dello 0,23% a 27.804 punti.
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Borsa: Europa conclude incerta, Londra -0,3%
Leggermente positive Francoforte e Parigi
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16 novembre 2021
18:00
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Mercati azionari del Vecchio continente senza una direzione precisa: Londra ha chiuso in calo dello 0,3%, mentre la Borsa di Francoforte ha segnato un rialzo dello 0,6% e Parigi un aumento dello 0,3%.
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Spread Btp-Bund: chiude a 121 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,96%
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16 novembre 2021
18:11
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in tenuta: il differenziale ha chiuso una seduta piuttosto tranquilla a 121 punti base rispetto ai 122 dell’avvio.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,968%.
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Generali: Caltagirone compra ancora e sale al 7%
Patto con Del Vecchio e Crt arriva al 13,8% del capitale
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16 novembre 2021
18:14
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Francesco Gaetano Caltagirone compra azioni Generali e sale al 7%.
Secondo quanto emerge dall’ internal dealing della Consob il costruttore ed editore romano ha acquistato 3,38 milioni di titoli pari allo 0,214% del capitale e si è portato al 6,964% o al 7,027% se si considera lo 0,063% riconducibile a una società collegata del gruppo Caltagirone.

Il patto stretto con Leonardo Del Vecchio e Fondazioni Crt arriva così al 13,81% o al 13,87% se si considera anche lo 0,063%.
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Ue apre a più aiuti di Stato per le aziende di chip
Domani la proposta di Bruxelles per nuovo approccio concorrenza
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BRUXELLES
16 novembre 2021
19:02
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La Commissione europea presenterà domani una proposta per rendere più flessibili le regole sugli aiuti di Stato per l’industria dei semiconduttori, consentendo più margini di finanziamento da parte dei governi a sostegno delle aziende europee produttrici di microchip.
Lo si apprende da fonti vicine al dossier.

L’intenzione di Bruxelles è anche quella di autorizzare più alleanze nel settore e aumentare la resilienza della catena di approvvigionamento.
La proposta sarà contenuta in un’apposita sezione della comunicazione sulla revisione della politica di concorrenza Ue che il collegio dei commissari adotterà in mattinata.
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Pensioni: incontri per la riforma da dicembre
Fonti Governo, in manovra non ci sono risorse strutturali
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16 novembre 2021
19:21
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Il governo è disponibile ad aprire una discussione sulle pensioni con incontri che verranno fissati “a breve, già a partire da dicembre”.
Lo affermano fonti di governo al termine del tavolo a Palazzo Chigi con i sindacati.

Nella legge di bilancio, affermano le stesse fonti, “non ci sono le risorse per affrontare una riforma strutturale delle pensioni”.
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Il governo è disponibile ad aprire una discussione sulle pensioni con incontri che verranno fissati “a breve, già a partire da dicembre”.
Lo affermano fonti di governo al termine del tavolo a Palazzo Chigi con i sindacati.

Nella legge di bilancio, affermano le stesse fonti, “non ci sono le risorse per affrontare una riforma strutturale delle pensioni”.

Per quanto riguarda invece il fisco e in particolare la ripartizione degli 8 miliardi previsti dalla Manovra per far calare la pressione, si avviera’ nei prossimi giorni un tavolo di confronto al Ministero dell’Economia.
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Borsa: Milano debole con Generali, solide Campari e Tim
Banche generalmente negative. Bene Cnh, Diasorin e Interpump
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16 novembre 2021
19:30
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Piazza Affari leggermente più fiacca delle altre Borse dell’Unione europea, con l’indice Ftse Mib che ha segnato un ribasso finale dello 0,23% a 27.804 punti e l’Ftse All share un calo dello 0,26% a quota 30.449.

In generale i mercati azionari del Vecchio continente si sono mossi senza una direzione precisa, in attesa di segnali più chiari dai tassi d’inflazione e quindi dalle banche centrali, a iniziare dalla Fed.
In questo quadro Londra ha chiuso in calo dello 0,3%, mentre la Borsa di Francoforte ha segnato un rialzo dello 0,6% e Parigi un aumento dello 0,3%.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è comunque in tenuta, con il differenziale che ha chiuso una seduta piuttosto tranquilla a 121 punti base e il rendimento del prodotto del Tesoro che resta sotto la soglia del punto percentuale.
In Borsa a Milano il movimento più importante viene da Generali, che ha chiuso in calo del 2,4% a 18,7 euro tra scambi forti ma non eccezionali, pari a 9,4 milioni di azioni contro i 3,8 milioni della vigilia e i sei milioni di venerdì, con il titolo che nelle ultime sedute era ai massimi da circa due anni. Debole anche Amplifon, che ha ceduto l’1,7% finale, seguito da Terna (-1,6%), Banca Generali (-1,4%), Bper che ha perso l’1,3% finale, Unicredit (-1,2%) e Mediobanca (-1,1%).
Tra i titoli principali di Piazza Affari bene invece Campari (+1%), Tim (+1,2% finale dopo rialzi molto maggiori nel giorno della riunione di diversi comitati interni), Cnh (+1,3%) e Diasorin, che ha chiuso in rialzo dell’1,4%. Forte Interpump, salita del 3,2% finale a 63,4 euro.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 80,76 dollari
Quotazioni perdono lo 0,2%
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NEW YORK
16 novembre 2021
20:39
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,2% a 80,76 dollari al barile.
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Biden detta i tempi, in 4 giorni il presidente della Fed
Il presidente americano ha vietato l’ingresso negli Usa al presidente del Nicaragua Daniel Ortega
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NEW YORK
16 novembre 2021
21:43
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Joe Biden annuncia: in circa quattro giorni ci saranno informazioni sulla nomina a presidente della Fed.
Biden offre così una tempistica per rassicurare i mercati che attendono da tempo di conoscere la sua decisione su chi guiderà la banca centrale.
In corsa ci sono Jerome Powell e Lael Brainard.
Inoltre il presidente americano ha vietato l’ingresso negli Usa al presidente del Nicaragua Daniel Ortega, a sua moglie e al vicepresidente Rosario Murillo, nonché ad un ampio ventaglio di ministri e responsabili del Paese, denunciando i loro “attentati” alla democrazia. “La repressione e gli abusi del governo Ortega e di quelli che lo sostengono impongono agli Stati Uniti di agire”, afferma il presidente americano, dopo la contestata rielezione del leader nicaraguense.   MONDO

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Borsa: a Tokyo apertura in leggero rialzo (+0,21%)
Cambi: yen più debole su dollaro ed euro
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TOKYO
17 novembre 2021
02:21
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La Borsa di Tokyo avvia le contrattazioni col segno più, seguendo l’accelerazione degli indici azionari Usa in scia ai dati incoraggianti dalle vendite al dettaglio negli Stati Uniti nel mese di ottobre.
In apertura di seduta il Nikkei segna un aumento dello 0,21% a quota 29.871.73, aggiungendo 63 punti.
Sul mercato valutario lo yen si deprezza sul dollaro a 114,80 e sull’euro poco sopra a un livello di 130.
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Petrolio: avvio in calo, Wti a 80,25 dollari al barile
Brent scende a 81,93 dollari al barile
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17 novembre 2021
08:19
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Avvio di giornata in calo per le quotazioni del petrolio che continuano a scendere in attesa del possibile rilascio delle riserve da parte degli Usa per allentare la pressione sui prezzi.
Il greggio Wti perde così lo 0,66% e passa di mano a 80,25 dollari al barile ; il Brent scende dello 0,61% a 81,93 dollari al barile.
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Oro: in rialzo, a 1.855 dollari l’oncia
Guadagna lo 0,25%
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17 novembre 2021
08:21
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Quotazioni dell’oro in lieve rialzo in avvio di giornata.
Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.855 dollari l’oncia, in aumento dello 0,25%.
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Cambi: euro in lieve calo a 1,1316 dollari
Su yen a 129,9
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17 novembre 2021
08:38
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Euro in lieve calo sui mercati internazionali in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1316 dollari (-0,35%).Sullo yen l’euro è a quota a 129,9
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Spread Btp Bund: stabile in avvio a 121,2 punti base
Rendimento del decennale del Tesoro allo 0,96%
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17 novembre 2021
08:40
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni stabile in avvio di giornata a 121,2 punti base, sugli stessi livelli della chiusura di ieri sera.
Il rendimento del titolo decennale del Tesoro è allo 0,96%
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Borsa: Asia contrastata, pesa rialzo dollaro, Tokyo -0,4%
Timori su inflazione, attesa per nomina presidente Fed
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17 novembre 2021
08:57
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Borse contrastate in Asia e Pacifico, con il dollaro in rialzo e le esportazioni giapponesi inferiori alle stime (+9,4% contro il +13% atteso).
Positive solo Shanghai (+0,44%), ancora in fase di contrattazioni, e Taiwan (+0,4%), deboli invece Tokyo (-0,4%), Seul (-1,16%), Sidney (-0,68%), Hong Kong (-0,44%), ancora aperta insieme a Mumbai (-0,31%).
Negativi i futures sull’Europa, contrastati invece gli analoghi contratti sui listini Usa all’indomani dei timori per gli effetti dell’inflazione sulla crescita economica esternati dal presidente della Fed di Saint Louis James Bullard.
C’è attesa inoltre per la decisione del presidente Usa Joe Biden sulla presidenza della Banca Centrale Usa, che potrebbe essere confermata all’uscente Jerome Powell o affidata a Laer Brainard.
Dopo una serie di dati dal Regno Unito i mercati attendono il report della Bce sulla stabilità finanziaria, mentre dagli Usa sono attese le richieste di mutui, le concessioni edilizie e le scorte settimanali di greggio secondo l’Eia.
In calo il greggio (Wti -0,8% a 80,11 dollari al barile) e l’insieme dei metalli, mentre continua a salire il gas (+4,12% a 98,45 euro al Mwh), che in Europa sfiora i 100 euro per unità termica. Segno meno sulla piazza di Tokyo per gli automobilistici Nissan (-1,97%), Honda (-1,57%) e Toyota (-0,63%). Bene invece i produttori di semiconduttori Tokyo Electron (+3,31%), Advantest (+3,23%) e Screen Holdings (+3,53%).
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,12%
Indice Ftse Mib a quota 27.835 punti
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MILANO
17 novembre 2021
09:02
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Avvio di seduta in rialzo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,12% a 27.835 punti.
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Borsa: Europa fiacca in avvio, Parigi -0,05%, Londra -0,21%
In lieve rialzo Madrid (+0,05%), invariata Francoforte
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17 novembre 2021
09:10
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Apertura di seduta fiacca per le principali borse europee.
Londra cede lo 0,21% a 7.311 punti e Parigi lo 0,05% a 7.149 punti.
In lieve rialzo Madrid (+0,05% a 9.044 punti), invariata invece Francoforte a 16,248 punti.
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Borsa: Milano sale (+0,2%), bene Tim e Prysmian, giù Diasorin
Spread sale a 122,5 punti, banche in ordine sparso, tiene Eni
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17 novembre 2021
09:31
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Si conferma positiva Piazza Affari nella prima mezz’ora di scambi.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,21% a 27.861 punti, mentre si muove all’insù anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che raggiunge quota 122,5 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 1,7 punti allo 0,984%.
Prosegue la risalita di Tim (+1,33%), al terzo rialzo consecutivo dopo un’apertura brillante (+2,01% a 0,34 euro). Bene anche Prysmian (+1%), Campari (+0,87%), Moncler (+0,72%) e Terna (+0,66%), insieme ad Stm (+0,6%), Exor (+0,57%) ed Enel (+0,44%).
Fanno da contraltare Diasorin (-0,91%), Banca Generali (-0,71%) e Tenaris (-0,63%), con il greggio e l’acciaio in ribasso, tiene invece Eni (+0,21%) mentre si muovono in ordine sparso le banche. Unicredit (+0,07%) si mantiene sopra la parità, invariate Bper e Mediobanca, poco mossa Banco Bpm (-0,04%), deboli invece Mediolanum (-0,26%), Intesa (-0,2%). In lieve calo Carige (-0,13%), in simmetrico rialzo Mps (+0,08%).
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Orlando: ‘Il taglio delle tasse soprattutto ai lavoratori’
‘Ripreso confronto positivo con i sindacati. Tavolo da dicembre su flessibilità, giovani e differenze lavori’
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17 novembre 2021
09:49
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Il taglio delle tasse, con gli 8 miliardi stanziati e che i sindacati chiedono sia indirizzato ai lavoratori, “credo debba essere prevalentemente destinato in questa direzione.
Le imprese devono essere aiutate, ma credo che in questo momento ci sia un tema di perdita del potere d’acquisto dei lavoratori.
Se resta un po’ spazio, credo l’attenzione debba essere rivolta alle piccole imprese che hanno sofferto di più durante la pandemia”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Radio 24, indicando in queste “le priorità principali di questo ragionamento”.
“Il dialogo che avevamo auspicato ha preso la strada giusta. E’ stato un confronto molto positivo. Ancora possiamo e dobbiamo lavorare. Mi pare che la giornata di ieri abbia migliorato il quadro della situazione”, ha detto ancora Orlando, a Radio 24, all’indomani dell’incontro tra governo e sindacati, a Palazzo Chigi, su pensioni e fisco. In particolare sul tema delle pensioni, il ministro rimarca che sono stati “individuati i punti principali” del tavolo che partirà a dicembre e che “la volontà emersa è quella di affrontare le questioni di carattere strutturale” del sistema cercando “di superare le distorsioni”. I punti principali, sottolinea, “sono sostanzialmente tre: come si introduce un elemento di flessibilità, come si introduce una garanzia per i giovani e come si tiene conto della differenza e della gravosità dei lavori”.
Sul salario minimo “ci sono idee diverse” ma “sicuramente c’è un problema di perdita verticale del potere d’acquisto e di difficoltà della contrattazione a farvi fronte. Spero che si sblocchi un confronto che su questo tema è fermo da troppo tempo, perché se non si vuole il salario minimo bisogna adeguare in qualche modo le regole della contrattazione. Se la contrattazione resta ferma, il salario minimo diventa una opzione”. “Non possiamo accettare lo stato dell’arte – aggiunge -, negli ultimi tre anni i lavoratori italiani sono quelli che hanno perso di più in termini di potere d’acquisto. E’ un problema per loro e di caduta della domanda interna”.
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Da Intesa Sanpaolo un miliardo per il turismo sostenibile
L’iniziativa rientra nell’ambito del programma Motore Italia
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17 novembre 2021
10:04
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Intesa Sanpaolo mette a disposizione un miliardo di euro per il rilancio delle imprese del settore turistico colpito dalla pandemia e favorire gli investimenti lungo la direzione del turismo sostenibile, in linea con il percorso del Pnrr.

Il gruppo bancario guidato da Carlo Messina affiancherà le aziende del comparto per cogliere le sfide e le opportunità del cambiamento.
L’iniziativa, che si avvale anche della sinergia con Sace, rientra nell’ambito di Motore Italia, il programma con un plafond da 50 miliardi. Il turismo è stato inevitabilmente uno dei settori più “esposti alla pandemia. Sin da subito abbiamo offerto il nostro sostegno mettendo a disposizione 2 miliardi di euro per far fronte alle immediate esigenze di liquidità delle imprese”, afferma Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori.
Questo accordo con “Intesa Sanpaolo aggiunge un ulteriore tassello all’impegno di Sace a supporto dell’attuazione del Green New Deal”, sostiene Pierfrancesco Latini, amministratore delegato di Sace.
Il nuovo intervento annunciato da Intesa Sanpaolo consentirà di accompagnare le piccole e medie imprese del settore turismo nella transizione. “Apprezziamo la disponibilità di Intesa Sanpaolo nel sostenere la ristrutturazione degli alberghi italiani”, evidenzia il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
Il pacchetto degli interventi individuati è “calibrato molto bene per il settore”, dichiara Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Da Intesa Sanpaolo arriva un “supporto al settore termale”, sostiene Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria.
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Bce: Paesi ad alto debito sensibili ad evoluzione tassi
Se anche crescita rallenta rischio su spread
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17 novembre 2021
10:11
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La situazione debitoria dei Paesi dell’Eurozona ha beneficiato della ripresa e delle condizioni di finanziamento favorevoli.
Tuttavia “se i costi di finanziamento dovessero salire e la crescita economica risultasse inferiore alle aspettative, ciò potrebbe mettere la dinamica del debito sovrano in una traiettoria sfavorevole, specie nei Paesi a più alto debito, e contribuire a una certa rivalutazione del rischio sovrano da parte dei mercati”.

E’ uno dei rischi evidenziati dalla Financial Stability Review della Bce. Secondo il documento, “anche se questi eventi, in particolare il ritorno del differenziale interesse-crescita alla media storica, non hanno un’alta probabilità, è bene continui il monitoraggio dei rischi”.
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Borsa: Europa contrastata, bene futures Usa, Milano +0,3%
Inflazione batte stime nel Regno Unito (+3,4%), occhi su Bce
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17 novembre 2021
10:17
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Si muovono a due velocità le principali borse europee, con Londra (-0,15%) in calo dopo il dato sull’inflazione (+3,4%) salita oltre le stime (+3,1%) nel Regno Unito.
Segno meno anche per Madrid (-0,03%), mentre tiene Parigi (+0,11%).
Fanno meglio Francoforte (+0,21%) e Milano (+0,3%), con i futures Usa in rialzo. Dopo il report della Bce sulla stabilità finanziaria sono in arrivo dagli Usa le richieste di mutui, le concessioni edilizie e le scorte settimanali di greggio secondo l’Eia. Gli occhi degli investitori sono puntati poi sulla Fed, il cui presidente sarà presto nominato dal presidente Usa Joe Biden. Tra i nomi circolano l’uscente Jerome Powell e Laer Brainard.
Scende a 121,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi insieme al rendimento annuo dei titoli decennali (-0,8 punti allo 0,959%). In calo il greggio (Wti -0,45% a 80,4 dollari al barile) insieme ai metalli, mentre si conferma in rialzo il gas (+4,73% a 98,64 euro al Mwh). Contrastati gli automobilistici.
Cede Volkswagen (-0,85%), dopo il taglio della raccomandazione di Exane a ‘underperform’ (rendimento inferiore all’indice), salgono invece Renault (+0,4%) e Daimler (+0,44%), Bene il comparto del lusso con Richemont (+1,67%), spinta dalla raccomandazione d’acquisto degli analisti di Stifel. Lieve calo per Shell (-0,17%), poco mossa TotalEnergies (+0,02%), positiva Eni (+0,4%). In campo bancario si evidenziano NatWest (+1,84%), Commerzbank (+1,72%) e Lloyds (+1,58%), seguite da SocGen (+0,7%) e Bnp (+0,65%). Migliorano Unicredit (+0,82%), Banco Bpm (+0,4%) e Bper (+0,39%) in Piazza Affari, dove gira al rialzo Intesa (+0,08%).
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Bce: Paesi ad alto debito sensibili ad evoluzione tassi
Se anche crescita rallenta rischio su spread
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17 novembre 2021
10:11
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La situazione debitoria dei Paesi dell’Eurozona ha beneficiato della ripresa e delle condizioni di finanziamento favorevoli.
Tuttavia “se i costi di finanziamento dovessero salire e la crescita economica risultasse inferiore alle aspettative, ciò potrebbe mettere la dinamica del debito sovrano in una traiettoria sfavorevole, specie nei Paesi a più alto debito, e contribuire a una certa rivalutazione del rischio sovrano da parte dei mercati”.

E’ uno dei rischi evidenziati dalla Financial Stability Review della Bce. Secondo il documento, “anche se questi eventi, in particolare il ritorno del differenziale interesse-crescita alla media storica, non hanno un’alta probabilità, è bene continui il monitoraggio dei rischi”.
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Da Intesa Sanpaolo un miliardo per il turismo sostenibile
L’iniziativa rientra nell’ambito del programma Motore Italia
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17 novembre 2021
10:04
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Intesa Sanpaolo mette a disposizione un miliardo di euro per il rilancio delle imprese del settore turistico colpito dalla pandemia e favorire gli investimenti lungo la direzione del turismo sostenibile, in linea con il percorso del Pnrr.

Il gruppo bancario guidato da Carlo Messina affiancherà le aziende del comparto per cogliere le sfide e le opportunità del cambiamento.
L’iniziativa, che si avvale anche della sinergia con Sace, rientra nell’ambito di Motore Italia, il programma con un plafond da 50 miliardi. Il turismo è stato inevitabilmente uno dei settori più “esposti alla pandemia. Sin da subito abbiamo offerto il nostro sostegno mettendo a disposizione 2 miliardi di euro per far fronte alle immediate esigenze di liquidità delle imprese”, afferma Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori.
Questo accordo con “Intesa Sanpaolo aggiunge un ulteriore tassello all’impegno di Sace a supporto dell’attuazione del Green New Deal”, sostiene Pierfrancesco Latini, amministratore delegato di Sace.
Il nuovo intervento annunciato da Intesa Sanpaolo consentirà di accompagnare le piccole e medie imprese del settore turismo nella transizione. “Apprezziamo la disponibilità di Intesa Sanpaolo nel sostenere la ristrutturazione degli alberghi italiani”, evidenzia il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
Il pacchetto degli interventi individuati è “calibrato molto bene per il settore”, dichiara Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Da Intesa Sanpaolo arriva un “supporto al settore termale”, sostiene Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria.
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Alitalia: pubblicato bando per cessione società MilleMiglia
Scade alla mezzanotte dl 10 dicembre. Prezzo base 50,563milioni
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17 novembre 2021
10:32
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E’ stato pubblicato il bando per la cessione del 100% della società Alitalia Loyalty spa che gestisce il programma MilleMiglia di Alitalia.
La cessione nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria della compagnia.
Le richieste di ammissione dovranno arrivare entro il 10 dicembre. Il prezzo base a base di gara è di 50,563 milioni. Il prezzo di gara -si legge nel bando-“ricomprende il valore della posizione finanziaria netta della Società calcolata secondo i criteri indicati in Data Room che negli ultimi 12 mesi antecedenti alla pubblicazione del presente Invito è stata mediamente positiva per Euro 30,7 milioni”.
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Bce: Guindos, oggi meno rischi per le banche europee
Attenzione a livelli elevati Borse e asset rischiosi
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17 novembre 2021
10:40
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I rischi di un’intensificazione dei default aziendali e di perdite bancarie a causa dello shock pandemico “sono ora significativamente più bassi rispetto a sei mesi fa”.
E in tutta l’Eurozona “la dipendenza dai sostegni economici è scesa, con numerosi meccanismi che sono scaduti senza creare effetti dirompenti”.

Lo scrive il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, nell’introduzione al Rapporto sulla stabilità finanziaria. “Nel frattempo – nota de Guindos – si sono tuttavia intensificate numerose altre vulnerabilità. I mercati azionari e gli asset rischiosi hanno mantenuto valutazioni notevoli, il che li rende più suscettibili a correzioni”.
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Commercio: Istat, settembre export +10,3% import +22,5 annui
Congiunturale -1,3% export -1,7% import. Saldo scende, +2,45 mld
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17 novembre 2021
13:21
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A settembre la bilancia commerciale italiana segna, su base annua, un incremento tendenziale delle esportazioni del 10,3% e delle importazioni del 22,5%.
Lo stima Istat.
La variazione congiunturale, rispetto al mese precedente, registra una flessione dopo tre mesi di crescita, più intensa per le importazioni (-1,7%) che per le esportazioni (-1,3%).
La stima del saldo commerciale a settembre 2021 è pari a +2.454 milioni di euro (era +6.039 a settembre 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +5.956 milioni (era +7.707 a settembre dello scorso anno).A settembre 2021 i prezzi all’importazione crescono dello 0,8% su base mensile e del 12,3% su base annua.
Nel terzo trimestre 2021, rispetto al precedente, l’export cresce del 2,8%, l’import del 5,5%.
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Asta record di 35 milioni dollari per il quadro di Frida Kahlo
Venduto l’autoritratto ‘Diego y Yo’
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18 novembre 2021
09:45
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Le lacrime scorrono sul volto di Frida Kahlo e a colpi di puntate l’autoritratto “Diego e io” della pittrice messicana vola a 34,9 milioni di dollari polverizzando due record precedenti: quello per il quadro più costoso dell’artista dopo “Due Nudi in una Foresta”, battuto da Christie’s nel 2016 per 8 milioni di dollari, e quello per l’opera di un artista latino-americano finora detenuto da “I Rivali” di Diego Rivera, il marito della Kahlo, che in questo quadro lei ritrae in un medaglione al centro della fronte.
Completato circa cinque anni prima di morire nel 1954 e offerto da Sotheby’s a New York, il dipinto a olio è uno degli autoritratti finali della Kahlo e un esempio di quella inquietante intimità che ha convinto collezionisti ed esperti a puntare su di lei come una delle figure più rappresentative nel panorama artistico del Novecento.
L’autoritratto, su cui un anonimo aveva irrevocabilmente impegnato 30 milioni di dollari prima ancora che partisse l’asta, apre una finestra sul turbolento matrimonio con il muralista, ritratto da Frida al centro della fronte come un metaforico terzo occhio sopra quelli veri di lei da cui sgorgano le lacrime.
Quell’anno Diego si era imbarcato in una relazione con l’attrice Maria Felix: “Il quadro esprime angoscia e dolore, ma quella di stasera non è solo il massimo della vendetta: è anche la conferma del talento straordinario e del fascino globale esercitato da Frida”, ha detto Anna Di Stasi, la specialista di Sotheby’s per l’arte latino-americana che ha raccolto al telefono la puntata vincente. Un portavoce della casa d’aste ha identificato l’acquirente Eduardo F. Costantini, il fondatore del Malba (Museo de Arte Latinoamericano de Buenos Aires di Buenos Aires), che lo ha destinato alla sua collezione privata. Frida Kahlo e Rivera si erano sposati due volte, la prima nel 1928 e poi nel 1940: lui era già un pittore famoso di 36 anni quando lei, studentessa d’arte ancora teenager, gli aveva messo gli occhi addosso. “Ho avuto due grandi incidenti nella vita: il primo quando un autobus mi ha investito, l’altro incidente è stato Diego”, aveva scritto lei della tempestosa relazione. L’affare con la Felix divenne uno scandalo pubblico e sui giornali dell’epoca si disse che Diego avrebbe voluto sposare l’amante una volta divorziato da Frida: “Adoro Frida ma la mia presenza fa male alla sua salute”, aveva detto il muralista. Quanto a Frida pubblicamente ci scherzava su, ma nell’autoritratto “Diego e Io” le sue emozioni sono sotto gli occhi di tutti: con la treccia usualmente ben annodata sciolta sulle spalle che sembra quasi volerla strangolare e lo sguardo velato dalle lacrime come quello di una Madonna dei sette dolori.
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Borsa: Milano tiene (+0,15%), bene Prysmian, si sgonfia Tim
Spread scende a quota 121 punti, contrastate Unicredit e Intesa
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17 novembre 2021
11:19
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Si mantiene in rialzo Piazza Affari dopo 2 ore di scambi (Ftse Mib +0,15%), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 121,2 punti e il rendimento invariato allo 0,968%.
Accelera Prysmian (+1,73%), che si porta su nuovi massimi storici a 34,7 euro per azione, mentre si sgonfia Tim (-0,44%), che gira in negativo dopo essere salita fino al 2%.

Nuovo record anche per Campari (+1,18% a 13,31 euro), con l’approssimarsi della stagione natalizia e dopo un report degli analisti di Bloomberg sulle stime per il 2022 nel settore delle bevande. Acquisti su Moncler (+0,67%), sulla scia della corsa di Richemont (+1,17%), promossa dagli analisti di Stifel. Bene anche Stm (+0,88%), e Ferrari (+0,6%).
Contrastate le banche. Salgono Unicredit (+0,7%) e Bper (+0,26%), poco mossa Intesa (-0,1%), deboli Banco Bpm (-0,22%) e Bps (-0,16%), poco mosse Carige (-0,06%) ed Mps (-0,02%).
Acquisti marginali su Generali (+0,59%), Terna (+0,36%) ed Azimut (+0,48%), mentre gira in calo Eni (-0,22%). Segno meno anche per Tenaris (-1,07%), banca Generali (-1,06%), Stellantis (-0,72%)Hera (-0,7%) ed A2a (-0,67%). Giù Cnh (-0,45%), Italgas (-0,4%) e Saipem (-0,41%) a differenza di Snam (+0,44%).
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Turchia: Erdogan, crisi lira? Solleveremo la schiena
La valuta turca ha oggi segnato un nuovo record negativo
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ISTANBUL
17 novembre 2021
11:55
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“Solleveremo la schiena della nostra nazione dal peso dei tassi di interesse”.
Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp dove ha promesso che darà battaglia ai tassi di interesse fino a che ricoprirà la carica di presidente.

Dopo le parole del leader turco la lira ha continuato a svalutarsi segnando un nuovo record negativo sfondando la soglia di 1 dollaro per 10,48 lire turche.
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Bankitalia: migliorano attese famiglie e propensione spesa
Più cautela fra nuclei meno abbienti
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17 novembre 2021
11:55
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Migliorano le attese delle famiglie sull’economia italiana.
E’ quanto scrive la Banca d’Italia nelle sue note Covid.
“In ripresa la propensione a spendere nei comparti più colpiti tra cui alberghi, bar e ristoranti” e “cautela nelle prospettive di spesa soprattutto tra i meno abbienti”. Per l’istituto centrale “Il saldo tra attese di miglioramento e peggioramento della situazione economica e del lavoro è positivo per la prima volta da primavera 2020; le famiglie che prefigurano un peggioramento sono calate di oltre il 10%”. Circa un terzo delle famiglie afferma di essere riuscito ad accantonare qualche risparmio a partire dall’inizio della pandemia; la quota è più ampia per i nuclei il cui capofamiglia è laureato La percentuale di famiglie che ritiene di riuscire a risparmiare nei prossimi dodici mesi è rimasta sostanzialmente stabile, al 44 per cento.
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Mobilità: dopo Covid boom di e-bike ma auto torna sul podio
Rapporto Audimob (Isfort), ancora 12 mln di vetture ‘vecchie’
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17 novembre 2021
12:33
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Gli italiani tornano a muoversi e nei loro spostamenti post-emergenza Covid sono più attenti alla svolta green.
Ma la fotografia che ne viene fuori è contrastante: i cittadini amano le e-bike ma snobbano il tpl.
E l’auto, ancora troppo vecchia, rimane la prediletta tornando a intasare le città.
È quanto emerge dal 18° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani, curato da Isfort in collaborazione con il CNEL e con i contributi scientifici della Struttura Tecnica di Missione del Mims, di Agens e di Asstra.
L’indagine, che prende in considerazione tutte le limitazioni alla mobilità intervenute per decreto e le nuove tendenze determinate dallo smart working, evidenzia che il parco dei mezzi elettrici è senza dubbio in forte crescita: a fine giugno 2021 si registrano oltre 83.463 auto (+57% rispetto a fine 2020, +267,2% rispetto al 2019), 18.635 ciclomotori (+12,3% rispetto a fine 2020), 12.471 scooter e moto (+32,7%), 8.352 quadricicli (+18,2%). L’immatricolazione delle auto ibride, da febbraio 2021, è superiore a quella diesel. Dato che fa conquistare all’Italia il podio in Europa, ma resta ancora in ritardo nella vendita di auto ibride plug-in (PHEV) ed elettriche pure (BEV).
Si tratta di uno slancio buono ma non buonissimo, considerato che ci sono ancora oltre 12 milioni di auto vecchie che non superano lo standard emissivo Euro 3 (quasi un terzo del totale).
Una parte degli italiani poi, all’auto e ai mezzi pubblici, ha preferito un mezzo più ecologico, complici anche i bonus, e ha acquistato una e-bike, il cui mercato ha di fatto registrato un boom. Secondo i dati dell’Ancma, nel 2020 sono state vendute in Italia oltre 2 milioni di biciclette, di cui 280mila e-bike (pari al 14% del totale, erano appena il 3,5% nel 2015), ovvero il 17% in più rispetto al 2019 (+14% le bici tradizionali, +44% le bici elettriche). E nei primi sei mesi del 2021, di e-bike ne sono state già vendute 157.000 (+12% rispetto allo stesso periodo del 2020). Un mercato quello delle biciclette che è quindi in forte espansione.
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Bankitalia: migliorano le attese delle famiglie e propensione spesa
Più cautela fra nuclei meno abbienti
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17 novembre 2021
15:25
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Migliorano le attese delle famiglie sull’economia italiana.
E’ quanto scrive la Banca d’Italia nelle sue note Covid.
“In ripresa la propensione a spendere nei comparti più colpiti tra cui alberghi, bar e ristoranti” e “cautela nelle prospettive di spesa soprattutto tra i meno abbienti”. Per l’istituto centrale “Il saldo tra attese di miglioramento e peggioramento della situazione economica e del lavoro è positivo per la prima volta da primavera 2020; le famiglie che prefigurano un peggioramento sono calate di oltre il 10%”. Circa un terzo delle famiglie afferma di essere riuscito ad accantonare qualche risparmio a partire dall’inizio della pandemia; la quota è più ampia per i nuclei il cui capofamiglia è laureato. La percentuale di famiglie che ritiene di riuscire a risparmiare nei prossimi dodici mesi è rimasta sostanzialmente stabile, al 44 per cento.
Dall’indagine, compiuta fra fine agosto e inizio settembre su 2000 nuclei familiari, si rileva come “i comportamenti di consumo restino condizionati dall’emergenza sanitaria, ma appaiono in progressivo miglioramento. Rispetto alla rilevazione di aprile la percentuale di famiglie che dichiarano di avere ridotto le spese per alberghi, bar e ristoranti nel confronto con il periodo prepandemia è diminuita di 15 punti percentuali, pur restando elevata (al 71 per cento; aveva toccato quasi il 90 per cento nelle fasi più acute della pandemia). Tra le motivazioni che hanno frenato la spesa, “è rimasta invariata l’importanza attribuita alla paura del contagio; è sensibilmente diminuita quella associata alle misure di contenimento, in connessione con il venire meno delle restrizioni a partire dalla primavera. Permane tuttavia una certa cautela nelle attese di spesa a tre mesi, in particolare tra le famiglie con maggiori difficoltà economiche e tra quelle che nel mese precedente l’intervista hanno percepito un reddito più basso rispetto a prima della pandemia” rileva l’indagine”.
Si rafforzano “i segnali di pressioni al rialzo sui prezzi di vendita” delle abitazioni e “per la prima volta dall’inizio della rilevazione nel 2009, la quota di operatori che ravvisa un aumento delle quotazioni nel terzo trimestre rispetto al precedente è superiore, seppur lievemente, a quella di chi ne indica un calo”. E quanto emerge dal sondaggio congiunturale della Banca d’Italia condotta presso gli agenti immobiliari dal 27 settembre al 22 ottobre 2021. Anche le attese di crescita delle quotazioni nel trimestre in corso sono divenute prevalenti rispetto alle aspettative di un calo dei listini.
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Borsa: Europa rallenta, effetto contagi, Milano +0,05%
Bce teme correzione mercati, futures contrastati, occhi su Fed
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17 novembre 2021
12:49
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Accorciano l’andatura le principali borse europee a fine mattinata da Milano (+0,05%), che resta positiva, a Londra (-0,25%) e Madrid (-0,15%), mentre Francoforte guadagna lo 0,11% e Parigi lo 0,13%.
Pesa il rialzo dei contagi da coronavirus in tutto il Continente, con numeri in crescita anche in Italia e timori di possibili nuove restrizioni, mentre la Bce che ha diffuso oggi il report sulla stabilità finanziaria, teme correzioni sulle “sacche di esuberanza” che si sono verificate sui mercati.
Contrastati i futures Usa in attesa delle richieste settimanali di mutui, delle concessioni edilizie e delle scorte settimanali di greggio secondo l’Eia. Gli occhi degli investitori sono puntati poi sulla Fed, il cui presidente sarà presto nominato dal presidente Usa Joe Biden. Tra i nomi circolano l’uscente Jerome Powell e Laer Brainard.
Risale a 122,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, così come inverte la rotta il rendimento annuo dei titoli decennali (+0,8 punti allo 0,975%). Scende sotto quota 80 dollari al barile il greggio Wti (-1,36% a 79,68 dollari), mentre è ormai a un soffio dai 100 euro il gas naturale (+5,74% a 99,6 euro al Mwh ad Amsterdam). In calo invece i metalli ad eccezione dell’oro (+0,07% a 1.860 dollari l’oncia) e dell’argento (+0,07% a 25,07 dollari l’oncia).
Deboli gli automobilistici Volkswagen (-1,54%), dopo il taglio della raccomandazione di Exane a ‘underperform’ (rendimento inferiore all’indice), Stellantis (-0,95%), Renault (-0,76%) e Bmw (-0,71%). In controtendenza il comparto del lusso con Kering (+1,45%) e Swatch (+1%), mentre si sgonfia Richemont (+0,3%), spinta inizialmente dalla raccomandazione d’acquisto degli analisti di Stifel. Prevale il segno meno tra i petroliferi Shell (-0,77%), TotalEnergies (-0,54%) e Bp (-0,59%), più cauta invece Eni (-0,22%). Contrastati i bancari, con rialzi per Lloyds (+1,1%), Commerzbank (+1,05%) e NatWest (+0,98%), Unicredit (+0,9%) e Credit Agricole (+0,58%). Cedono invece Bankinter (-1,53%), Sabadell (-1,16%), Bbva (-0,48%) e, in Piazza Affari, Banco Bpm (-0,47%). Poco mossa Intesa (+0,06%).
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Abi: Patuelli confermato presidente per biennio 2022-2024
Via libera Comitato esecutivo
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17 novembre 2021
12:59
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Il comitato esecutivo dell’Abi “ha indicato Antonio Patuelli per la conferma a presidente nel biennio 2022-2024”.
È quanto si legge in una nota diffusa al termine della riunione dell’esecutivo che ha approvato un pacchetto di modifiche statutarie.
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Casa: Bankitalia, prima volta da 2009 atteso rialzo prezzi
Sondaggio fra agenti immobiliari, anche per trimestre in corso
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17 novembre 2021
13:07
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Si rafforzano “i segnali di pressioni al rialzo sui prezzi di vendita” delle abitazioni e “per la prima volta dall’inizio della rilevazione nel 2009, la quota di operatori che ravvisa un aumento delle quotazioni nel terzo trimestre rispetto al precedente è superiore, seppur lievemente, a quella di chi ne indica un calo”.
E quanto emerge dal sondaggio congiunturale della Banca d’Italia condotta presso gli agenti immobiliari dal 27 settembre al 22 ottobre 2021.
Anche le attese di crescita delle quotazioni nel trimestre in corso sono divenute prevalenti rispetto alle aspettative di un calo dei listini.
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Allianz, la prima assicuratrice Vita straniera in Cina
Balbinot,rafforzati in mercato strategico con Allianz China Life
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17 novembre 2021
13:16
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Allianz sarà la prima compagnia assicuratrice Vita ad operare in Cina con azionariato totalmente straniero.
Lo Shanghai Regulatory Bureau della China Banking and Insurance Regulatory Commission ha infatti autorizzato Citic Trust a trasferire il 49% della sua partecipazione in Allianz China Life, la joint venture aperta nel 1999, ad Allianz (China) Insurance Holding.

“Allianz è orgogliosa di essere il primo gruppo assicurativo a beneficiare dalle misure di apertura annunciate dal Governo cinese. La Cina è un importante mercato strategico e l’odierna approvazione ci mette in una posizione tale da massimizzare il nostro contributo allo sviluppo del panorama dei servizi finanziari in Cina” ha commentato Sergio Balbinot, membro del Board di Allianz e presidente di Allianz China Holding. “La trasformazione di Allianz China Life rafforzerà ulteriormente la nostra posizione di mercato, massimizzando le opportunità di business” ha sottolineato Solmaz Altin, Executive Director e Chief Executive Officer di Allianz China Holding. “La compagnia continuerà a consolidare la sua posizione come pioniere e società di spicco nel segmento di clientela a medio e alto reddito” ha precisato Chunjun Xu, Executive Director e Chief Executive Officer di Allianz China Life.
Un altro passo nella ‘strategia cinese’ del Gruppo sviluppata sotto la leadership e regia di Sergio Balbinot. Nel novembre 2019, sono i passaggi fondamentali precedenti, Allianz ha ricevuto l’approvazione della China Banking and Insurance Regulatory Commission a costituire una holding assicurativa interamente a capitale straniero, Allianz China Holding, con sede a Shanghai, presieduta da Sergio Balbinot e nel luglio del 2021, il gruppo ha ottenuto dalle autorità locali l’autorizzazione a costituire la prima società di asset management assicurativo ad azionariato interamente straniero ed è stata così costituita Allianz Insurance Asset Management (“Allianz China IAMC”), con quartier generale a Pechino.
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Abi: Patuelli confermato presidente per biennio 2022-2024
Via libera Comitato esecutivo
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17 novembre 2021
13:20
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Il comitato esecutivo dell’Abi “ha indicato Antonio Patuelli per la conferma a presidente nel biennio 2022-2024”.
È quanto si legge in una nota diffusa al termine della riunione dell’esecutivo che ha approvato un pacchetto di modifiche statutarie.
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Autostrade: To-Mi ‘parla’ con auto, Astm investe 600 milioni
Progetto pilota testato con Volkswagen, connessa entro 2030
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17 novembre 2021
14:22
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Astm ha lanciato un piano di connessione totale tra autostrada, auto o mezzi pesanti che percorrono la Torino-Milano, con un primo progetto pilota già attivo e testato su cinque chilometri, mentre la tratta Milano-Novara sarà dotata di molte dotazioni entro il 2024 e l’intero percorso completato entro il 2030.
“L’investimento totale sarà attorno ai 600 milioni ed è uno dei primi progetti mondiali operativi in questo campo”, annuncia Umberto Tosoni, amministratore delegato del gruppo Astm.

Gli operatori stradali e i conducenti avranno quindi la possibilità di scambiarsi informazioni in tempo reale per ottimizzare gli spostamenti, riducendo così incidenti, congestioni ed emissioni inquinanti – è stato spiegato durante un incontro organizzato in Torre PwC a Milano da Astm Group e Volkswagen Group Italia – con un sistema che raccoglie e aggrega le informazioni relative allo scenario del momento e, tenendo conto dei fattori di rischio, attiva il piano di risposta attraverso messaggi geolocalizzati. Il software Emeras, sviluppato da Sinelec, società tecnologica del gruppo Astm, garantisce l’integrazione con i sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems) su strada e rende possibile l’interconnessione bidirezionale in tempo reale tra veicoli e infrastrutture.
Le tecnologie in questo caso evolvono da sistemi intelligenti a sistemi ‘cooperativi’, dove la cooperazione tra veicoli e infrastruttura fornisce servizi di migliore qualità per la sicurezza, il comfort e la riduzione della congestione, aumentando il livello di supervisione dell’ambiente circostante al veicolo e diventando così un abilitatore tecnologico per un futuro basato anche sulla guida autonoma.
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Dl fisco: cashback contro cash, sfida fra emendamenti
FdI, rinviare limite contante 1.000 euro. M5S punta su digitale
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17 novembre 2021
15:32
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Pagamenti digitali contro contante.
È uno dei temi che si profila nel dibattito sugli emendamenti al decreto fiscale.
Domani la Commissione finanze del Senato dovrebbe definire la lista dei ‘segnalati’, e fra i 913 presentati in origine dai partiti ce ne sono due in particolare che insistono sulla questione. Il M5s spinge per rilanciare il cashback, il sistema di rimborso per gli acquisti con moneta digitale, con alcune modifiche, fra cui l’abrogazione dei rimborsi speciali. In altra direzione va un emendamento di FdI che punta a far slittare di un anno, al primo gennaio 2023, il divieto di pagamenti in contante sopra i mille euro. In queste ore sono in corso le valutazioni dei partiti per definire quali emendamenti verranno portati avanti.
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Borsa:Europa in ordine sparso dopo Wall Street,piatta Milano
In calo energia e le utility. Sale il gas, in flessione petrolio
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17 novembre 2021
16:03
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Le Borse europee proseguono in ordine sparso dopo l’avvio in calo di Wall Street.
L’attenzione dei mercati si concentra sull’aumento dei contagi da coronavirus e le eventuali misure di contenimento.
Tiene banco il tema dei rincari delle materie prime con il gas che segna nuovi rialzi e mentre la Bce ha diffuso il report sulla stabilità finanziaria.
L’indice d’area stoxx 600 avanza dello 0,2%. In rialzo Parigi e Francoforte (+0,1%), Londra (-0,4%), Madrid (-0,3%) mentre è piatta Milano (+0,03%). Sui listini pesa l’energia (-0,8%), con il gas che sale ancora. Ad Amsterdam il prezzo sale del 6,5% a 100 euro al Mwh . A Londra cresce del 5% 252 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Il petrolio Wti scende dello 0,9% a 80,06 dollari al barile e il Brent a 81,98 dollari (-0,56%). Andamento negativo anche per le Tlc (-0,5%) e le utility(-0,1%). In rialzo l’informatica ( +0,6%) e la farmaceutica (+0,2%).
A Piazza Affari scivolano Diasorin (-4,5%), Nexi (-3,9%) e Amplifon (-2,8%). Sugli scudi Ferrari (+2,7%) e Prysmian (-2,5%). Bene anche Campari (+1,7%) e Stm (+0,8%).
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Energia: Giorgetti, è urgente sterilizzare gli aumenti
Sono molto preoccupato. Dirottare parte risorse manovra
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17 novembre 2021
16:45
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“Serve una riflessione seria sul prezzo dell’energia.
È urgente è prioritario sterilizzare questi aumenti che rischiano di mettere in ginocchio famiglie e imprese già nelle prossime settimane.
Sono molto preoccupato e per questo credo che tutti dovremmo pensare di dirottare una parte delle risorse della manovra alla riduzione delle bollette energetiche”. Così il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
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Permira: 150 milioni in AllTrails,la app del trekking
Spectrum Equity resta azionista maggioranza
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17 novembre 2021
16:55
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AllTrails, la app più popolare per tracciare percorsi e fare trekking ha tra i suoi azionisti anche il fondo Permira che ha deciso di investire 150 milioni di dollari, attraverso il suo Growth Fund.
Il private equity americano Spectrum Equity rimarrà l’azionista di maggioranza della società, precisa una nota, e i nuovi capitali serviranno ad “accelerare lo sviluppo del prodotto dell’azienda e l’espansione internazionale”.

AllTrails ospita la più grande raccolta di guide digitali sui sentieri, con oltre 300.000 percorsi per escursioni, corsa e mountain bike in tutto il mondo e una comunità di oltre 30 milioni di appassionati di outdoor. L’app è stata scaricata più di 40 milioni di volte e vanta una copertura di percorsi in 190 paesi, 30 territori e in tutti e 7 i continenti. “AllTrails ha impiegato un decennio a creare i contenuti necessari per diventare la piattaforma definitiva per le persone che esplorano la vita all’aria aperta. Siamo entusiasti di sostenere Ron e di collaborare nuovamente con Spectrum Equity e Tim Sullivan” commenta Bruce Chizen, Senior Advisor di Permira ed ex CEO di Adobe che entrerà nel cda.
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Assegno Unico, ecco come funziona
Da 50 a 175 euro, aiuti fino a 21 anni. A famiglie numerose oltre 1000 euro, 2 anni residenza stranieri
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18 novembre 2021
13:31
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Dal 2022 lo Stato sosterrà tutte le famiglie con figli, dagli incapienti ai più benestanti.
E accompagnerà i figli dal settimo mese di gravidanza oltre la maggiore età, fino a 21 anni, a patto che i ragazzi studino, facciano tirocini con redditi minimi o anche il servizio civile universale.
Arriva, con l’ultimo decreto attuativo che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri, la definizione a regime dell’Assegno Unico universale per i figli, che interesserà sia i lavoratori dipendenti sia gli autonomi e che sarà sempre erogato dall’Inps, su domanda dei nuclei interessati. Il nuovo assegno terrà conto delle famiglie numerose che arriveranno a ricevere, combinando più requisiti, fino a oltre 1000 euro al mese. Il passaggio in Consiglio dei ministri è in realtà il penultimo step, perché il provvedimento dovrà ancora passare il vaglio delle commissioni parlamentari ed essere pronto per andare in Gazzetta prima della fine dell’anno. La nuova misura sarà infatti operativa a decorrere da marzo 2022 ma le domande si potranno presentare dal primo gennaio, per un periodo che andrà da marzo al febbraio dell’anno successivo, mentre ora gli assegni familiari vanno da luglio a giugno dell’anno dopo. Arriva anche una proroga fino a fine febbraio per allineare l’assegno temporaneo per gli autonomi a queste nuove scadenze. Insieme alla domanda, a differenza dei vecchi assegni parametrati al reddito, andrà presentata anche la dichiarazione Isee ma chi non la presenta riceverà comunque l’assegno al minimo. Potranno richiederlo tutti i residenti da almeno due anni, compresi i cittadini extracomunitari.
Gli importi saranno parametrati all’Isee: due in linea generale i limiti individuati, sotto i 15mila euro di Isee per avere il massimo dei benefici, oltre i 40mila per avere comunque almeno il minimo. Nessuna famiglia, se vorrà, resterà quindi fuori dal contributo che andrà dai 50 ai 175 euro al mese che diventano da 25 a 85 per i figli tra i 18 e i 21 anni. Saranno previste una serie di maggiorazioni in base al numero di figli e alla presenza di disabili, ma si terrà conto anche del fatto che entrambi i genitori lavorano, mentre una maggiorazione ad hoc, 20 euro al mese indipendentemente dall’Isee, andranno alle mamme under 21. A partire dal terzo figlio è prevista una maggiorazione tra i 15 e gli 85 euro a figlio in base all’Isee, mentre i nuclei con “quattro figli o più” riceveranno un’ulteriore “maggiorazione forfettaria” da 100 euro al mese. Se entrambi i genitori lavorano e l’Isee è basso, si avranno altri 30 euro in più, che si azzerano oltre i 40mila euro. In sostanza un nucleo con Isee fino a 15mila euro riceverà 175 euro al mese con 1 figlio, 350 con due, 610 con tre e 970 con 4 che diventano 1090 euro al mese se entrambi i genitori lavorano (30 euro per 4 figli, 120 euro in più). A questa cifra vanno aggiunti i 20 euro al mese a figlio in caso di mamma giovanissima. I nuclei che superano i 40mila euro di Isee invece riceveranno 50 euro al mese con un figlio, 100 euro con due figli, 165 euro con tre figli, 330 euro con 4 figli.
Anche in questo caso vanno aggiunti i 20 euro a figlio se la mamma ha meno di 21 anni mentre non opera la maggiorazione per entrambi i genitori lavoratori. Attenzione anche alle famiglie con figli disabili che riceveranno l’assegno unico “senza limiti di età” dei figli. Per i minorenni si riceveranno 105 euro al mese in più “in caso di non autosufficienza”, 95 euro “in caso di disabilità grave” e 85 euro “in caso di disabilità media”. In presenza di maggiorenni disabili e fino a 21 anni si riceveranno 50 euro al mese in piu’ (che si sommano all’assegno previsto tra i 18 e i 21 anni) mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base all’Isee che andrà da 85 a 25 euro al mese. Per la nuova misura, che assorbe i vecchi aiuti alla famiglia dal bonus bebé agli assegni familiari, ci saranno circa 15 miliardi nel 2022 che saliranno progressivamente fino a 19 miliardi e mezzo a decorrere dal 2029.
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Stellantis: a Melfi contratto di solidarietà al 60%
Dall’1 dicembre al 31 marzo
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POTENZA
17 novembre 2021
17:29
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Nello stabilimento Stellantis di Melfi (Potenza) dal 1 dicembre al 31 marzo 2022 sarà riattivato un contratto di solidarietà “difensivo”, al 60 per cento.
Lo prevede un accordo firmato oggi dall’azienda e e dai sindacati.

In un comunicato congiunto di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Aqcf è sottolineato che il contratto di solidarietà “utilizzato dall’1agosto, a seguito dell’accordo siglato il 25 giugno” era stato “purtroppo sospeso nei mesi di settembre ed ottobre, per effetto della crisi globale di semiconduttori”.
Oggi l’azienda – secondo quanto reso noto dalle organizzazioni sindacali – ha comunicato che “la crisi dei semiconduttori persiste, sebbene in quantità minore” e “ha palesato la possibilità di poter programmare diversamente le produzioni e nel contempo di poter riattivare il contratto di solidarietà, come da ripetute richieste sindacali, con una percentuale del 60 per cento”.
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Borsa: Milano chiude poco mossa (+0,07%)
L’indice Ftse Mib a 27.824 punti
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MILANO
17 novembre 2021
17:42
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La Borsa di Milano chiude poco mossa con l’indice Ftse Mib (+0,07%) che sfiora i 28 mila punti (27.824).
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Borsa:Europa chiude in ordine sparso,tornano timori pandemia
Londra (-0,49%), Parigi (+0,06%) e Francoforte (+0,02%)
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17 novembre 2021
17:58
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Le Borse europee chiudono in ordine sparso con gli investitori che temono nuove misure restrittive per contenere i contagi da coronavirus.
L’attenzione dei mercati si concentra anche sul rincaro delle materie prime con il gas che ad Amsterdam, dopo una fiammata iniziale, torna sotto i 100 euro al Mwh (94,15 euro).
Fari puntati anche sulle prossime mosse delle banche centrali, in particolare della Bce nel giorno del report sulla stabilità finanziaria.
Archiviano la seduta in calo Londra (-0,49%) e Madrid (-0,52%), piatte Parigi (+0,06%) e Francoforte (+0,02%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione a 1,1311.
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Spread tra Btp e Bund chiude in lieve rialzo a 122 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,97%
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17 novembre 2021
18:07
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Lo spread tra Btp e Bund chiude in lieve rialzo a 122 punti base, rispetto ai 121 punti dell’avvio di seduta.
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,97% rispetto allo 0,96% dell’inizio di giornata.
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Borsa: Milano chiude piatta, scivolano Nexi e Diasorin
Corrono Ferrari e Prysmian. Spread Btp-Bund a 122 punti
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17 novembre 2021
18:22
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La Borsa di Milano (+0,07%) chiude piatta, in linea con la gran parte dei listini europei.
A Piazza Affari scivolano Nexi (-4,6%) e Diasorin (-4,1%).
Lo spread tra Btp e Bund tedesco archivia la seduta in lieve rialzo a 122 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,97%.
Seduta in rosso anche per i titoli legati al petrolio, con il prezzo del greggio in calo. In flessione Tenaris (-2,1%), Saipem (-0,0,8%), piatta Eni (-0,05%). Vendite anche su Amplifon (-2,7%) e Banca Generali (-2,3%). Male le utility con Hera (-1,5%), A2a e Enel (-0,3%), mentre sono in controtendenza Snam (+0,8%) e Terna (+0,6%).
Corrono Ferrari (+3,2%) e Prysmian (+2,8%). In ordine sparso le banche con Unicredit (+0,5%), con il titolo che cerca la via dei 12 euro dopo che Jefferies la inserisce come ‘top-picks’, insieme alla spagnola Bbva. In calo Mps (-0,4%), con indiscrezioni sull’aumento di capitale, Bper (-0,3%) e Banco Bpm (-0,5%). Piatta Intesa (-0,02%). Fuori dal listino principale sale Brembo (+0,7%), dopo le decisioni sulla governance.
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Banche:Ghisolfi confermato in cda Casse Risparmio Mondiali
All’assemblea plenaria del Wsbi. Fainè presidente
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17 novembre 2021
20:00
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Beppe Ghisolfi è stato riconfermato oggi nel Consiglio di amministrazione di Wsbi, l’istituto mondiale delle casse di Risparmio, nell’assemblea plenaria svoltasi a Parigi.
Ghisolfi è l’unico rappresentante in carica dell’Italia nell’istituto.

Alla Presidenza è stato riconfermato lo spagnolo Isidro Faine’.
Beppe Ghisolfi , Tesoriere e Vicepresidente del Gruppo Europeo delle Casse di risparmio (e già vicepresidente Abi) ,è al suo secondo mandato e resterà in carica fino al 2024.
L’istituzione raggruppa 6.000 istituti ed enti bancari che contano oltre un miliardo di consumatori e 15.000 miliardi di dollari di patrimonio. Relativamente all’Italia, aderiscono all’istituto mondiale l’associazione tra le casse di risparmio Acri.
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Fondi S.Sede: legale, abbiamo chiesto sia sentito il Papa
Durante la quarta udienza del processo in Vaticano
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17 novembre 2021
20:15
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Due avvocati difensori nel processo per la gestione dei fondi della Santa Sede, Cataldo Intrieri e Massimo Bassi, legali del funzionario vaticano Fabrizio Tirabassi, hanno chiesto al Tribunale di valutare l’opportunità di sentire papa Francesco su cosa lui conoscesse della trattativa col broker Gianluigi Torzi sull’acquisto del palazzo di Sloane Avenue a Londra.
Questo alla luce di quanto avvenuto oggi in aula nella quarta udienza, in cui l’altro legale Carlo Panella, facendo ascoltare un passo di un interrogatorio di mons.
Alberto Perlasca, ha rilevato che i magistrati hanno contestato al testimone dichiarazioni rese loro dal Papa.
Dedicata ancora alle richieste dei legali, che hanno eccepito di nuovo la nullità della citazione a giudizio per incompletezza degli atti depositati, la 4/a udienza del processo in Vaticano per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato. Il Tribunale si è riservato la decisione all’udienza fissata al 1/o dicembre. Ma in aula l’avv. Carlo Panella, facendo ascoltare un passo di un interrogatorio di mons. Alberto Perlasca, ha riferito che i magistrati hanno contestato al testimone dichiarazioni rese loro dal Papa. “Di cui non esiste verbale” ha aggiunto. Ma il pg Alessandro Diddi ha smentito che sia mai stato sentito il Pontefice.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 78,36 dollari
Quotazioni perdono il 3%
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NEW YORK
17 novembre 2021
20:41
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 3% a 78,36 dollari al barile.
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Borsa: a Tokyo apertura in calo (-0,29%)
Attesa piano di stimolo economico in Giappone
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TOKYO
18 novembre 2021
01:24
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi in negativo, seguendo l’andamento ribassista delle piazze azionarie statunitensi, e in attesa dell’introduzione del piano di stimolo economico in Giappone.
L’indice di riferimento Nikkei cede lo 0,29% a quota 29.600.77, con una perdita di 87 punti.

Sul mercato dei cambi lo yen arresta la fase di deprezzamento e torna a guadagnare terreno sul dollaro a 114,20, e sull’euro a 129,20.
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Petrolio: Wti in calo 1% su possibile rilascio riserve Cina
Brent scende sotto gli 80 dollari al barile
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18 novembre 2021
08:12
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Petrolio in netto calo questa mattina dopo la notizia secondo cui la Cina starebbe valutando il rilascio delle proprie riserve di petrolio.
Il Wti perde l’1,06%, attestandosi a 77,53 dollari al barile, il minimo delle ultime sei settimane.
Il Brent scende invece a 79,84 dollari, con un calo dello 0,55%.
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Oro: prezzo spot in lieve calo a 1.865 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici flessione dello 0,13%
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18 novembre 2021
08:15
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Il prezzo spot dell’oro è in lieve calo questa mattina.
Il metallo prezioso con consegna immediata scende a 1.865 dollari l’oncia, in flessione sui mercati asiatici dello 0,13%.
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Cambi: euro stabile a 1,1318 dollari in avvio
Moneta unica poco mossa anche rispetto allo yen
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18 novembre 2021
08:18
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L’euro è stabile rispetto al dollaro in avvio di giornata.
La moneta unica segna 1,1318 dollari, con una variazione minima pari a -0,01%.
Il movimento è quasi impercettibile anche nei confronti dello yen a 129,17 (+0,02%).
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Borsa: Asia in calo con tecnologici, tonfo Evergrande
Male Hong Kong, Tokyo tiene con piano stimolo governo
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18 novembre 2021
09:06
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Seduta negativa per le Borse asiatiche, con Hong Kong in deciso ribasso (-1,4%) in scia alle vendite sui titoli tecnologici cinesi, penalizzati dai risultati di Baidu e Bilibili, che hanno evidenziato un rallentamento della raccolta pubblicitaria.
Ad alimentare l’avversione al rischio sui listini contribuiscono i timori per gli effetti di una possibile accelerazione nella riduzione degli aiuti e nel rialzo dei tassi da parte delle banche centrali.

Tokyo ha ridotto le perdite allo 0,3% dopo le indiscrezioni del quotidiano Nikkei su un piano di stimolo del governo da 55,7 trilioni di yen (488 miliardi di dollari). Shanghai sta cedendo lo 0,5% e Shenzhen lo 0,6% mentre il colosso immobiliare Evergrande perde il 5% dopo aver raccolto 270 milioni di dollari dalla vendita a sconto della quota nella società di produzione cinematografica HengTen. Giù anche Seul (-0,5%) mentre ha resistito Sydney (+0,1%).
In deciso calo il petrolio con il Brent sotto gli 80 dollari (-1,1% a 79,4%) e il Wti verso quota 77 (-1,5% a 77,18%), in scia alla volontà di Pechino di rilasciare parte delle sue riserve. in rialzo frazionale i future su Wall Street, poco mossi quelli sull’Europa in una giornata in cui verranno diffusi i dati Usa sulle nuove richieste di disoccupazione e l’indice della Fed di Philadelphia.
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Borsa: Milano apre poco mossa (-0,03%)
Ftse Mib scende a 27.815 punti
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MILANO
18 novembre 2021
09:12
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Avvio poco mosso per Piazza Affari.

L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in flessione dello 0,03% a 27.815 punti.
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Borsa: Europa apre incerta, Londra -0,3%
Francoforte e Parigi poco mosse
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18 novembre 2021
09:13
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Avvio di seduta incerto per le principali Borse europee.
A Parigi l’indice Cac 40 cede lo 0,03% a 7.155 punti, a Londra il Ftse 100 perde lo 0,3% a 7.269 mentre a Francoforte il Dax sale dello 0,07% a 16.262 punti.
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Aspi: Atlantia, ok ministero a vendita a consorzio Cdp
Subordinata al rispetto degli obblighi della Convenzione Unica
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 novembre 2021
09:24
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Dopo il via libera dell’Antitrust Ue, è arrivato l’ok anche del ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili per la cessione della quota di Atlantia in Autostrade per l’Italia al consorzio costituito da Cdp Equity, The Blackstone Group International Partners e Macquarie European Infrastructure Fund 6 SCSp.

Lo rende noto un comunicato di Atlantia, nel quale si precisa che “ieri il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili ha approvato il trasferimento della partecipazione di ASPI in favore del Consorzio ai sensi della Convenzione Unica”.
“L’autorizzazione del MIMS è subordinata alla conferma dell’impegno da parte del Consorzio del rispetto degli obblighi di cui alla Convenzione Unica di ASPI nonché al completamento dell’iter di approvazione dell’Atto Aggiuntivo alla Convenzione e alla contestuale efficacia dell’Atto Transattivo e del Piano Economico Finanziario”, aggiunge la nota.
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Auto: ottobre da profondo rosso per il mercato in Europa
Stellantis leader vendite,ma -31,6% rispetto a mese analogo 2020
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TORINO
18 novembre 2021
09:25
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Nel mese di ottobre in Europa più Efta e Regno Unito sono state immatricolate 798.693 auto il 29,3% in meno dello stesso mese del 2020.
Nei dieci mesi le immatricolazioni – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’auto – sono state complessivamente 9.960.706, in crescita del 2,7% sull’analogo periodo dell’anno scorso.

Il gruppo Stellantis a ottobre è il costruttore che ha venduto di più in Europa. A ottobre le immatricolazioni sono state 165.866 (quelle del gruppo Volkswagen sono 165.309), il 31,6% in meno dello stesso mese del 2020 con una quota del 20,8% a fronte del 21,5%. Il totale dei dieci mesi è di 2.029.330 auto vendute, in crescita del 3,2% sullo stesso periodo dell’anno scorso pari a una quota del 20,4% (era 20,3%).   PIEMONTE

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Aeroporti: Sea, traffico in ripresa; calo si riduce a -38%
Brunini, ritorno a livelli pre-Covid tra 2024-2025
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18 novembre 2021
09:38
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Il traffico aereo è in ripresa negli scali di Milano Linate e Malpensa.
A dirlo è l’amministratore delegato di Sea, Armando Brunini.
“La ripresa si sente anche da noi – afferma Brunini -. Oggi il sistema milanese viaggia a circa -38%, rispetto a -85% dell’inverno scorso, con notevoli differenze tra segmenti di traffico e aeroporti. Linate, che è più vocato alle destinazioni domestiche ed europee, recupera più velocemente di Malpensa, che ha una quota importante di traffico intercontinentale. Questa parte soffre ancora e tarda a riprendersi, sebbene anche lì stiamo vedendo i primi segnali di ripresa”. Ad ogni modo “il 2021 resta ancora negativo”, precisa Brunini. “L’anno prossimo ci aspettiamo che il rimbalzo si consolidi, però un ritorno ai numeri pre-covid ce lo aspettiamo tra il 2024-2025”.
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Borsa: Milano poco mossa, bene Amplifon e Cnh, giù Eni
In cauto rialzo Mediobanca, fiacca Generali, debole Mps
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18 novembre 2021
09:50
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Piazza Affari si muove attorno alla parità (-0,04%) dopo i primi scambi con la cautela che appare il sentimento predominante sui listini europei, tutti poco mossi.

A Milano si mettono in luce Amplifon (+1,5%), Cnh Industrial (+1,3%), Moncler (+1,1%) e Prysmian (+1%).
Bene Mediobanca (+0,7%), che reagisce senza comporsi alle indiscrezioni sui ragionamenti in casa Delfin in merito alla possibilità di chiedere a Bce di salire sopra il 20% del capitale. Fiacca Generali (-0,1%) in scia ai rumor che vedono il gruppo De Agostini in uscita ma senza compromettere il sostegno alla lista della cda nella prossima assemblea. Bene anche Tim (+0,7%), con Nexi (+1,2%) e Interpump (+0,8%) mentre dall’altra parte del listino scivolano Eni (+2,1%), che risente del calo delle quotazioni del greggio, e Ferrari (-1,2%). Deboli i bancari Bper (-0,7%) e Mps (-0,7%), titoli sensibili al petrolio come Tenaris (-0,7%) e Saipem (-0,3%) e Atlantia (-1%), che ha incassato il via libera del Mite alla cessione di Aspi
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Borsa: Europa poco mossa nonostante Covid, giù petroliferi
Auto resistono a crollo vendite. Positivi future Usa
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18 novembre 2021
10:35
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Le Borse europee si muovono all’insegna della cautela, restando sui massimi nonostante l’aumento dei casi di Covid, che stanno spingendo i governi del Vecchio Continente ad adottare nuovamente misure restrittive, e il calo dei titoli petroliferi e minerari, che risentono della flessione delle commodities, in primis il greggio.

Francoforte e Parigi avanzano dello 0,2%, Londra cede lo 0,2% mentre Milano oscilla sulla parità.
Positivi i future su New York con il Nasdaq che avanza dello 0,5% e il Dow Jones dello 0,3% e gli investitori che guardano ai tempi della stretta della Fed: Jp Morgan scommette su un primo rialzo dei tassi a settembre, Goldman Sachs a luglio e Morgan Stanley dopo il 2022.
L’indice Stoxx dei petroliferi cede l’1,5%, peggior comparto in Europa, con Eni e Royal Dutch Shell che cedono l’1,4% in scia al calo del greggio. A Londra crolla Metro Bank (-18%) dopo lo stop alle trattative per un’acquisizione da parte del fondo di private equity Carlyle. In rialzo invece le auto, con Daimler (+1,9%) e Bmw (+1,1%) in testa, nonostante il crollo delle immatricolazioni in Europa ad ottobre, nella speranza che la carenza di chip e componenti abbia toccato il fondo.
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Festival Futuro: Montan, trasformazione ci ha resi più forti
L’ad di Athesis, vogliamo creare valore per il lombardo-veneto
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VERONA
18 novembre 2021
11:11
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“Il Festival del Futuro è una grande occasione di raccogliere spunti e idee per la vita di tutti noi, e devo dire che è stato un passaggio fondamentale anche per noi stessi del Gruppo Athesis, facendo tesoro delle cose che abbiamo appreso per la trasformazione di questo mondo”.

Così Matteo Montan, amministratore delegato del Gruppo Athesis, in apertura della terza edizione del Festival del Futuro, in programma da oggi fino a sabato 20 novembre nell’auditorium di Veronafiere.

“E’ un’enorme soddisfazione essere di nuovo qua, in presenza” ha aggiunto Montan, sottolineando che “un progetto che arriva al terzo anno è sempre gratificante. Siamo passati attraverso tutto. In tre anni credo che siamo riusciti a mantenere, anzi, ad elevare il livello di questa iniziativa”. “E’ stata importante anche per noi – ha proseguito – la trasformazione che vissuta in questi tre anni, passando attraverso la pandemia e ritrovandoci più forti, non solo un editore di testate giornalistiche, ma una media company di un territorio straordinario, che ogni giorno cerca di creare valore per il nostri territorio, quello lombardo-veneto”.
Dopo i saluti istituzionali e gli interventi di apertura dell’ad di Athesis, del presidente di Gea Luigi Consiglio e di Enrico Sassoon, Direttore responsabile, Harvard Business Review Italia, la terza edizione del Festival del Futuro si è aperta con un dibattito su “La sfida tecnologica: come fare fronte al ritmo esponenziale dell’innovazione”, in collaborazione con il Politecnico di Milano.
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Fs:Ferraris,miglioreremo wi-fi,portarlo anche su regionali
Lavoriamo a piano decennale, lo presentiamo a febbraio
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18 novembre 2021
11:12
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Sull’alta velocità “la connettività a bordo, il wi-fi, è migliorata ma non è ancora come dovrebbe essere.
Uno dei primi interventi che dovremo fare, sicuramente il prossimo anno, è sull’alta velocità agire per avere una qualità e un wi-fi in modo che si possa lavorare costantemente a bordo.
In più riteniamo che sia importante portare il wi fi anche sulle tratte regionali. E’ un progetto molto di più lungo periodo, ma vogliamo davvero aumentare la componente del trasporto su rotaia dobbiamo agire non solo sull’infrastruttura ma anche sulla connettività e sul viaggio a bordo”. Lo ha detto l’a.d. di Fs Luigi Ferraris in audizione alla commissione Trasporti della Camera.
Ferraris ha anche annunciato l’arrivo del nuovo piano industriale. “Stiamo lavorando sul piano industriale che avrà un respiro decennale. Lo presenteremo a febbraio”. “Nell’ambito del piano decennale la nostra attenzione sarà sul valorizzare gli asset che abbiamo già all’estero, ma la concentrazione più grossa è l’Italia dove dobbiamo realizzare importanti investimenti e quindi richiede il massimo sforzo e la massima attenzione”, ha aggiunto Ferraris, precisando che “complessivamente le attività all’estero valgono oggi il 10% dei ricavi”.
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La spesa online di Rohlik arriva in Italia con brand Sezamo
Andrea Colombo nominato ceo. Lancio in primavera 2022
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18 novembre 2021
12:00
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Rohlik, la startup ceca da qualcuno definita ‘l’anti Amazon’, arriva in Italia con il marchio Sezamo, un servizio di consegna di generi alimentari.
A guidare la controllata in Italia sarà Andrea Colombo, da 5 anni direttore generale di Coop Lombardia.
L’espansione oltre che all’Italia, dove i servizi saranno lanciati nella primavera, punta sulla Romania e alla Spagna, dove il servizio sarà lanciato nella seconda metà del 2022, portando a 7 i Paesi in cui è già presente. In ogni mercato sceglie un brand diverso, è Rohlik nella Repubblica Ceca ma si chiama Kilfi in Ungheria, Gurkel in Austria e viene lanciato come Knuspr in Germania.
Sezamo in Italia, che rappresenterà il secondo mercato dopo la Germania, promette di consegnare circa 8.000 diversi prodotti freschi a casa dei clienti entro 3 ore. Il magazzino italiano, con una superficie di circa 5.000 mq, è situato all’interno del Mercato Agroalimentare Milano, il polo agroalimentare della città. “Velocità di consegna, una gamma completa di prodotti alimentari di alta qualità, arricchiti con specialità tipiche locali, insieme all’inesorabile eccellenza nell’esecuzione sostenuta da una vera e propria etica della sostenibilità, sono gli ingredienti perfetti che ci permettono di differenziarci dalla concorrenza” spiega Colombo.
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Covid: Anima, italiani più ottimisti e sempre ‘risparmiosi’
Dati Osservatorio semestrale, meno timori da pandemia
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18 novembre 2021
12:12
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Ritorno ad un generalizzato ottimismo e meno timori per la pandemia Covid.
Questi i segnali principali dall’ultima edizione dell’Osservatorio semestrale realizzato da Anima Sgr, in collaborazione con la società di ricerche di mercato Eumetra, secondo il quale “il ‘progetto’ in vetta alle preferenze degli italiani resta comunque l’esigenza di risparmiare per affrontare nuove ed eventuali emergenze, non necessariamente di tipo sanitario”.

L’indagine, attraverso questionari erogati online, si propone un obiettivo ben preciso: analizzare i comportamenti finanziari, le abitudini di risparmio e i progetti delle famiglie italiane.
La rilevazione è stata condotta nel mese di ottobre su un campione di 1.013 adulti “bancarizzati” (cioè titolari di un conto corrente bancario o libretto bancario/postale), con accesso al web, rappresentativo di circa 35 milioni di persone.
All’interno di questo bacino, il 50%, oltre ad essere “bancarizzato” risulta anche investitore.
Secondo il report, diversi fattori supportano una visione più fiduciosa sulla situazione finanziaria attuale e futura del nostro Paese. “Il successo della campagna vaccinale, insieme all’attuazione degli investimenti importanti che saranno introdotti a partire dai prossimi mesi con l’avvento del PNRR, dovrebbero infatti fornire un ulteriore slancio alla crescita economica domestica (che potrebbe attestarsi nell’intorno del 6% nel 2021 e del 4% nel 2022)”, spiega l’Osservatorio di Anima Sgr.
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Borsa: Milano debole con Europa, giù petrolio, fiacche auto
Vendite su Eni, Recordati e Mps, bene Diasorin
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18 novembre 2021
12:27
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Piazza Affari si indebolisce sul finire della mattinata in un contesto di cautela da parte delle Borse europee mentre gli investitori si misurano con i rischi legati alla ripresa dei contagi da Covid e con i timori per un rialzo dell’inflazione senza però arretrare dai massimi conseguiti nelle ultime settimane.

Il Ftse Mib cede lo 0,2%, appesantito da Recordati (-2,5%), Eni (-1,6%) e Tenaris (-1,4%), che risentono del calo del prezzo del petrolio.
Debole Mps (-1,4%) sulle indiscrezioni, giudicate premature dal Mef, di un aumento di 3,5 miliardi di euro mentre arrancano Ferrari (-1,4%), Bper e Buzzi (entrambe -1%).
Dall’altra parte del listino si mettono in evidenza Diasorin (+1%), Tim (+0,8%) e Nexi (+0,7%). Mediobanca è poco mossa (+0,4%), con la Borsa cauta sull’ipotesi di aumento della quota di De Vecchio oltre il 20%, mentre Generali cede lo 0,3%, con De Agostini che sta valutando l’uscita dal capitale del Leone.
In Europa Londra cede lo 0,2%, Francoforte avanza dello 0,1% e Parigi è invariata. Male i titoli dell’energia (-1,7%), in scia al calo del petrolio, mentre avanzano quelli legati al turismo e ai viaggi (+1,4%).Si indeboliscono le auto dopo i dati sulle immatricolazioni di ottobre, con Renault (-0,6%) e Volkswagen (-0,5%), mentre scivola Continental (-4,2%) dopo la rimozione del direttore finanziario per il suo coinvolgimento nell’inchiesta sul dieselgate.
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Di Maio, puntiamo a 500 miliardi di export
‘Siamo sulla strada giusta’
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18 novembre 2021
12:46
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“A partire dallo scorso anno, con l’adozione del Patto per l’Export, sono stati stanziati ben 5,4 miliardi di euro per rilanciare la competitività internazionale delle nostre imprese.
Siamo sulla strada giusta.
Con circa 332 miliardi di euro, il valore delle nostre esportazioni nei primi otto mesi di quest’anno ha segnato un nuovo record dopo quello registrato nello stesso periodo del 2019, 316 miliardi. Ora possiamo puntare con fiducia al traguardo dei 500 miliardi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, alla presentazione della VI edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
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Vestager, evitare corsa a sussidi pubblici per i microchip
Pubblicata la revisione delle norme Ue sugli aiuti di Stato
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BRUXELLES
18 novembre 2021
13:59
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“In considerazione della situazione eccezionale” nel settore dei semiconduttori, “della loro rilevanza e della dipendenza dall’offerta di un numero limitato di imprese in un contesto geopolitico difficile, la Commissione può prevedere l’approvazione di sussidi per colmare potenziali carenze di finanziamento”, in particolare per la creazione di “strutture uniche” europee.
Lo annuncia lo stesso esecutivo Ue pubblicando la revisione delle norme Ue sugli aiuti di Stato per renderle più adatte alle sfide del verde e della tecnologia.
Gli aiuti, si legge nel documento, “sarebbero soggetti a solide salvaguardie in materia di concorrenza”.
“Ogni caso” di sussidi pubblici per il settore dei semiconduttori “sarà valutato in modo vigoroso” per “evitare una corsa ai sussidi all’interno dell’Ue e oltre”, ha sottolineato la vice presidente della Commissione europea Margrethe Vestager presentando la revisione delle norme Ue sugli aiuti di Stato.
Nel settore semiconduttori “l’autosufficienza è un’illusione: quando si pensa alla portata di ciò che serve è chiaro che nessun Paese e nessuna azienda possono farcela da soli, ma non possiamo nemmeno fare affidamento su un Paese o un’azienda soli” ha aggiunto.
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Borsa: Europa contrastata attende Wall Street, Milano -0,2%
Pesano energie e utility. L’Euro sul dollaro prosegue debole
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18 novembre 2021
14:11
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Le Borse europee proseguono in ordine sparso in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono in rialzo.
L’aumento dell’inflazione, l’aumento dei contagi da coronavirus e le ipotesi di nuove restrizioni e le difficoltà di approvvigionamento per le materie prime stanno rendendo gli investitori più cauti sulle prospettive.
Dopo la robusta stagione delle trimestrali i listini del Vecchio continente appaiono più rassicurati sull’andamento della ripresa economica.
Poco mosso l’indice d’area stoxx 600 (-0,06%), appesantito dal calo dell’energia (-1,8%) e le utility (-0,4%), con la flessione del prezzo del greggio e del gas. Il Wti scende a 77,69 dollari al barile mentre il Brent si attesta a 77,70 dollari. Ad Amsterdam il prezzo del gas è di 92,35 euro al Mwh (-2,79%); a Londra raggiunge i 231,90 penny (-2,97%) per Mmbtu , l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro si attesta a 1,1344, ai minimi di 16 mesi. Tra le materie prime sono in rialzo l’oro (+0,26%) e l’argento (+0,33%).
In questo contesto si muovono in terreno negativo Londra (-0,18%), Madrid (-0,10%) e Milano (-0,2%) mentre sono in rialzo Parigi e Francoforte (+0,1%).
A Piazza Affari scivolano Recordati (-2,1%) e Mps (-1,9%), quest’ultima dopo le indiscrezioni di stampa sull’aumento di capitale. In calo i titoli legati al petrolio con Tenaris (-1,6%), Eni (-1,5%) e Saipem (-0,4%). In luce Cnh e Diasorin (+1,2%). Prosegue stabile Mediobanca (+0,5%), dopo le ipotesi di aumento della quota di De Vecchio oltre il 20%, mentre Generali cede lo 0,5%.
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Vestager, in stretto contatto con Roma su impegni di Mps
Da vedere che cosa significa lungo termine
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BRUXELLES
18 novembre 2021
14:29
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“Siamo in stretto contatto con le autorità italiane sulle diverse questioni che riguardano Mps e i loro impegni”.
Lo ha detto la vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
“Resta da vedere che cosa significa ‘lungo termine'” nella situazione del Monte dei Paschi, “torneremo sul caso più avanti”, ha aggiunto Vestager.
Dopo il fallimento delle trattative con Unicredit, il governo italiano sta trattando con la Ue una proroga del termine per l’uscita dal capitale di Mps, fissato per fine anno, a fronte della quale l’istituto senese dovrà presentare una serie di misure compensative che dovranno confluire nel nuovo piano industriale.
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Euro: Passera, moneta digitale serve subito, non tra 5 anni
A.d. Illimity a dibattito promosso da Reply con la Repubblica
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18 novembre 2021
14:43
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“La creazione dell’euro digitale è tra le urgenze alle quali dobbiamo dare la massima priorità: se avremo l’euro digitale tra cinque anni, come sento dire, sarà troppo tardi”.
Lo afferma Corrado Passera, fondatore e amministratore delegato di Illimity.
“Dobbiamo accelerare nella creazione di uno strumento competitivo e alternativo al Dollaro Digitale o al Renminbi Digitale, che peraltro la Cina è già pronta a diffondere su larga scala nei prossimi mesi. C’è in gioco non solo una perdita di competitività, ma la nostra sovranità”, aggiunge Passera intervenendo al dibattito promosso da Reply con la Repubblica ‘Le nuove filiere della finanza digitale’ per indagare lo stato delle nuove filiere finanziarie e i benefici potenziali per i cittadini e le imprese del settore.
“Stiamo da anni lavorando sui temi tecnologici e di business connessi all’avvento delle nuove tecnologie basate su Blockchain DLT” aggiunge Claudio Bombonato, Senior Partner Reply, durante l’iniziativa alla quale hanno partecipato anche Banca Generali, Nexi e CeTIF. “I tempi sono oramai maturi perché a livello italiano ed europeo gli attori del mercato prendano coscienza dei grandi rischi e opportunità e si sviluppino le prime iniziative concrete sul campo”, conclude Bombonato.
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Inps: nei primi otto mesi 2021 saldo 1mln contratti lavoro
Grazie soprattutto a contratti stagionali e a termine
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18 novembre 2021
14:55
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Nei primi otto mesi del 2021 sono stati attivati 4,5 milioni di rapporti di lavoro nel settore privato (escluso il lavoro agricolo e domestico) mentre ne sono cessati 3,5 milioni.
La variazione netta supera quota un milione.
Emerge dall’Osservatorio Inps sul precariato secondo il quale la variazione netta per i contratti a tempo indeterminato (assunzioni, più trasformazioni meno cessazioni) è stata positiva per 103,519 posti. La variazione netta in otto mesi è stata positiva soprattutto per il lavoro a termine e stagionale.
Ad agosto la variazione netta totale è stata negativa per 143.086 contratti (-114.959 ad agosto 2020).
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Inps: a ottobre ore cig autorizzate sotto 100 mln
Osservatorio su cassa integrazione
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18 novembre 2021
15:01
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A ottobre 2021 l’Inps ha autorizzato 99,4 milioni di ore di cassa integrazione e fondi di solidarietà con un calo del 18,4% su settembre e una riduzione del 73,6% su ottobre 2020 all’inizio della seconda ondata.
Lo rileva l’Inps nel suo Osservatorio sulla cassa integrazione.
Le ore tornano sotto quota 100 milioni in un mese per la prima volta dall’inizio della pandemia.
Le ore autorizzate per emergenza sanitaria da aprile 2020 a ottobre 2021 sono state 6.445,2 milioni. Su 99,4 milioni di ore di integrazione salariale e fondi di solidarietà autorizzate ad ottobre. Il 76% sono state autorizzate con causale “emergenza sanitaria COVID-19”. Il tiraggio, ovvero l’uso effettivo delle ore autorizzate, nei primi 8 mesi del 2021 è sceso sotto il 40%, a livelli 2019. Tra gennaio ed agosto 2019 il tiraggio era del 38,10% ovvero 68,6 milioni di ore usate su 181,1 autorizzate.
Nei primi otto mesi del 2020 era stato del 47,97% con 1,4 miliardi di ore utilizzate su tre miliardi di autorizzate mentre nei primi otto mesi del 2021 sono state effettivamente utilizzate dalle aziende 923 milioni di ore di cassa su quasi 2,39 miliardi con un tiraggio del 38,66%.
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Generali: Alleanza punta a raccolta di oltre 6 mld nel 2021
Sprint nella Protection (+35%), punta a raddoppio clienti salute
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18 novembre 2021
15:02
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Alleanza Assicurazioni chiude i primi nove mesi del 2021 con una raccolta pari a 4,6 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e punta a “superare la soglia di 6 miliardi” alla fine di quest’anno, rispetto ai 5,6 miliardi del 2020.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Alleanza Assicurazioni, Davide Passero, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova soluzione assicurativa ‘WSalute’.
In crescita anche la raccolta Protection che a settembre si attesta a 202 milioni di euro, segnando un +35% rispetto ai primi nove mesi del 2020, che si è chiuso con 209 milioni. Alleanza punta in particolare ad accelerare nel segmento salute, in cui, prevede di “continuare a crescere e di raddoppiare i clienti entro il 2024”, rispetto agli attuali 270mila.
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Alibaba: -81% utili secondo trimestre, pesa stretta Cina
Ricavi di luglio-settembre a +29% in linea con tassi precedenti
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PECHINO
18 novembre 2021
15:27
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Alibaba chiude il secondo trimestre con profitti crollati dell’81%, a 5,37 miliardi di yuan (833 milioni di dollari), contro i 28,77 miliardi di yuan dello stesso periodo del 2020.
I ricavi del gruppo di Hangzhou, generati principalmente dalle operazioni di e-commerce, hanno raggiunto – si legge in una nota – i 200,7 miliardi di yuan (+29%), più o meno in linea con i tassi di crescita degli anni precedenti e poco sotto i 204,i miliardi.
I conti di Alibaba erano particolamente attesi nel mezzo della stretta di Pechino sui colossi tecnologici del Paese. Alibaba (-5,34% a Hong Kong) cede in preapertura a Wall Street il 7,94%.
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Borsa: Europa fiacca con calo petrolio e dati Usa, Milano
A Piazza Affari scivola Tenaris. Euro sul dollaro debole
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18 novembre 2021
15:50
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Le Borse europee proseguono fiacche dopo l’avvio debole di Wall Street e le richieste in calo dei sussidi di disoccupazione.
Nel Vecchio continente tiene banco il tema della pandemia con l’aumento dei contagi ed i timori per nuove misure di contenimento.
Sui listini pesa il calo dell’energia (-1,7%) e le utility (-0,4%) con la flessione del prezzo del greggio, in particolare il Wti scende a 78,31 dollari al barile mentre il Brent sale a 80,45 dollari.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,17%. In flessione Londra (-0,27), Madrid (-0,73%) e Milano (-0,44%), piatte Parigi (+0,02%) e Francoforte (-0,04%). Vendite sulle banche (-0,7%) e le assicurazioni (-0,4%) mentre sono in rialzo le auto (+0,4%).
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è stabile sui minimi da 16 mesi a 1,1346.
Poco mosso il prezzo del gas. Ad Amsterdam si attesta a 93,78 euro al Mwh mentre a Londra raggiunge i 236 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari ampliano il calo Recordati (-2%) e Tenaris (-2,1%). Tra i titoli legati al petrolio sono in calo anche Eni (-1,5%) e Saipem (-0,6%). Vendite su Mps (-1,7%), mentre si rincorrono le voci sull’aumento di capitale. In luce Diasorin (+1,3%) e Hera (+1,1%). Mediobanca guadagna lo 0,4%, con Delfin che non commenta le ipotesi di stampa sull’aumento della quota di Piazzetta Cuccia. Generali cede lo 0,4%, mentre il gruppo De Agostini, che detiene una quota dell’1,44% si prepara a scendere.
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Pmi: da Cdp-Mcc-Sella piano 100mln per sostegno crescita
Al via programma triennale di basket bond
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18 novembre 2021
15:54
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Finanziare i progetti di crescita delle PMI e Mid Cap italiane e aiutarle a essere più competitive a livello internazionale.
Questo, come spiega una nota, l’obiettivo del programma triennale di basket bond da 100 milioni di euro lanciato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Mediocredito Centrale (MCC) e Sella.

A inaugurare il programma sono state due imprese italiane – Star7 (leader mondiale nei servizi linguistici) e Ciemme Alimentari (leader in Italia nella produzione di gnocchi e chicche di patate) – che hanno appena emesso minibond per un valore complessivo pari a 24,5 milioni di euro con l’obiettivo di raccogliere risorse per finanziare i rispettivi piani di investimento e sviluppo sul mercato nazionale e internazionale.
CDP e MCC hanno agito come anchor investor, ciascuna sostenendo il progetto attraverso la sottoscrizione del 40% delle emissioni, mentre Banca Sella ha sottoscritto il restante 20%.
Il piano, che proseguirà con altre emissioni di minibond da parte di aziende italiane fino al raggiungimento dei 100 milioni di euro di risorse previste, è stato promosso da Banca Sella in qualità di arranger tramite la divisione Corporate & Investment Banking. Gardant è intervenuta come servicer e corporate servicer, monitoring agent e altri ruoli ancillari, mentre lo studio legale Chiomenti ha agito come deal counsel.
Le emissioni obbligazionarie sono state quotate sull’ExtraMOT PRO3, il segmento di Borsa Italiana dedicato ai minibond, che garantisce visibilità sui mercati alle PMI e Mid-Cap che aderiranno all’iniziativa.
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‘Casa dolce casa’? Il lavoro domestico ai tempi dello smart working
Il convegno della Società italiana delle storiche alla casa internazionale delle donne a Roma
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18 novembre 2021
16:03
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Per chiunque lavori da remoto la “neodomesticizzazione” legata allo smart working in pandemia pare implicare alcuni vantaggi e molti rischi: la casa resta un ambito precluso agli ispettorati del lavoro, le postazioni sfuggono in gran parte alle norme che mirano agarantire la sicurezza e la salubrità dei luoghi di lavoro, la libertà di organizzare i propri tempi si traduce facilmente in lavoro senza orari, l’isolamento può rendere chi è dipendente più debole nella contrattazione con la parte datoriale; molti costi–elettricità, telefono, riscaldamento, pulizia, usura della strumentazione e dall’ambiente domestico –ricadono su lavoratori e lavoratrici.
E’ uno dei punti sui quali si sofferma la Società italiana delle storiche in un convegno, dal titolo ‘Casa dolce casa?’ alla Casa internazionale delle donne a Roma.
Molti gli spunti di riflessione per un ragionamento che vuole passare in rassegna tutti gli ambiti toccati da questo tema: non solo la prospettiva storica ma anche l’impatto sull’economia e su tutti gli ambiti della vita familiare.
D’altra parte, anche il risparmio di tempo negli spostamenti, il minor inquinamento che ne deriva, il minor affollamento dei centri urbani etc., se da un lato sono certamente aspetti positivi, dall’altro hanno comunque un profondo impatto sugli attuali assetti socio-economici, con conseguenze negative per molti esercizi commerciali e servizi legati al lavoro “in presenza”.
Senza dubbio – si sottolinea nella presentazione – stiamo assistendo a trasformazioni che difficilmente saranno completamente reversibili, anche se lentamente, grazie alla campagna vaccinale, molte attività tornano in presenza.
Verosimilmente, tali trasformazioni avranno effetti di lungo periodo sull’intera dimensione del quotidiano, sull’organizzazione della vita familiare e relazionale, nonché sul lavoro, i trasporti, l’architettura e l’urbanistica, la sostenibilità etc. Le modalità di lavoro misto, in presenza a distanza, verosimilmente saranno eredità di lungo periodo della pandemia. Se da un lato paiono essere la quadratura del cerchio, dall’altropossono comportare, almeno in certi casi, un aumento della difficoltà organizzativa.
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Lavoro: sindacati, Verti assicurazione annuncia 325 esuberi
Sindacati e dipendenti dicono no a piano
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18 novembre 2021
16:47
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Verti, la compagnia assicurativa online del gruppo Mapfre, ha annunciato 325 esuberi di dipendenti con un’età media sotto i 45 anni nella sede di Cologno Monzese (Milano).
Lo rendono noto i sindacati che hanno spiegato di essere stati convocati dall’azienda per l’apertura delle procedure contrattuali per rilevante ristrutturazione aziendale e dichiarazione di esuberi.

I sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Snfia e Fna spiegano che la società vuole esternalizzare l’intera struttura Contact Center-Back Office. La decisione è stata motivata “da fattori di contesto che impongono di rivedere i modelli organizzativi/operativi e di intervenire sui costi fissi a partire dal costo del lavoro”. Dipendenti e rappresentanti sindacali di Verti, oltre a quelli territoriali e nazionali, esprimono “la propria contrarietà al progetto aziendale perché in contrasto con lo spirito e le previsioni dell’Area Contrattuale del contratto di lavoro Ania (proprio in queste settimane è stata definita la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto, che tra i vari temi mette al centro proprio il tema del rafforzamento dell’Area Contrattuale) e perché in contrasto con le logiche del sistema assicurativo italiano”.
“Non è accettabile che una Compagnia Diretta come Verti, che fa parte di Ania e di uno dei gruppi assicurativi più importanti in Europa, scelga di mettere in campo, come unica soluzione per essere più competitiva e primeggiare nel settore, gli esuberi e le esternalizzazioni, facendo pagare ai dipendenti le proprie criticità nel raggiungimento degli obiettivi che si pone – sottolineano -. L’annuncio di Verti è inaccettabile ancor più in un momento storico e sociale straordinario, come quello che stiamo vivendo, che richiede anche alle Imprese un fattivo contributo alla ripresa e al rafforzamento dell’economia reale del Paese”.
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Atr svela a Dubai 29 ordini da inizio anno ed i nuovi motori
“Forte potenziale di crescita” per la jv tra Leonardo e Airbus
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18 novembre 2021
16:35
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Atr “conferma la leadership nel mercato dell’aviazione regionale” e evidenzia “un forte potenziale di crescita”, sottolinea la joint venture tra Leonardo e Airbus, che dal Dubai Airshow annuncia nuovi ordini (dando per la prima volta evidenza dei 29 nuovi ordini da inizio anno) e presenta una nuova serie di motori.
E’ una conferma dei segnali di ripresa per il settore delle aerostrutture per l’aviazione civile, con un diretto impatto positivo per gli stabilimenti della divisione aerostrutture di Leonardo che hanno indirettamente sofferto del forte impatto della crisi Covid sulle compagnie aeree.

Con il lancio del nuovo motore Pratt & Whitney Canada PW127XT, Atr ha confermato – sottolinea una nota – “la strategia di offrire ai clienti la migliore proposta di valore migliorando l’economia operativa e la sostenibilità attraverso l’accesso alle ultime innovazioni non appena disponibili. Air Corsica, cliente di lancio di questa nuova serie di motori, beneficerà di una riduzione del 20% dei costi di manutenzione e di una riduzione del 3% del consumo di carburante”.
“Toki Air diventerà la prima compagnia aerea giapponese ad operare ATR 42-600S”. Mentre, nel dettaglio, i nuovi ordini da inizio ano riguardano 6 Atr 72-600 per Sky Express, 3 per Tarom, 4 per Binter Canarias, 5 per Air Corsica, 3 per Afrijet, altri 5 per un un cliente non reso noto. E’ stato poi ordinato un Atr 42-600 da Japan Air Commuter, ed altri due da un cliente non reso noto.
Il consorzio ATR, joint venture paritetica tra Leonardo e Airbus, è oggi il primo produttore mondiale di aerei a turboelica per i collegamenti regionali. Leonardo realizza per tutti i velivoli Atr l’intera fusoliera, completamente equipaggiata (nello stabilimento di Pomigliano D’Arco), e gli impennaggi di coda verticale ed orizzontale in materiale composito (nello stabilimento di Foggia).
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Borsa: Milano amplia calo con energia e banche
Scivola Tenaris. Lo spread tra Btp e Bund stabile a 121 punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 novembre 2021
16:38
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Borsa di Milano (-0,7%) amplia il calo, in linea con gli altri listini europei.
A Piazza Affari vendite su Tenaris (-3%) insieme agli altri titoli legati al petrolio con Eni che cede il 2% e Saipem l’1,2%.
Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 121 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,94%.
In fondo al listini principale anche Cnh (-2,1%) e Recordati (-1,9%). Tra le banche scivola Mps (-2,1%), con le voci sull’aumento di capitale. Male anche Bper (-1,7%), Unicredit (-1,4%), Banco Bpm (-1,2%) e Intesa (-0,8%). Mediobanca sale dello 0,2%, nel giorno delle indiscrezioni su un possibile aumento della quota di Delfin. In flessione Generali (-0,6%), con il gruppo De Agostini che si prepara a scendere.
In positivo le utility dove brillano Hera (+1,4%) e Italgas (+1,2%). Snam (+0,3%) e Terna (+0,1%) mentre è in controtendenza A2a (-0,6%).
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Borsa: Milano chiude in calo (-0,59%)
L’indice Ftse Mib a 27.661 punti
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MILANO
18 novembre 2021
17:38
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La Borsa di Milano chiude in calo.

L’indice Ftse Mib cede lo 0,59% a 27.661 punti.
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Fipe: Stoppani; consumi ancora deboli,ora politiche sostegno
In 2021 spesa alimentare sale ma -20% rispetto pre-covid
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18 novembre 2021
19:28
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Nel 2021 la spesa degli italiani per consumi alimentari fuoricasa tornerà ad oltre 63 miliardi di euro, con un incremento del 17,2% rispetto al 2020, ma ancora sotto i livelli pre-covid per oltre 20 miliardi di euro.
Più contenuto l’aumento della spesa alimentare domestica: +0,8% rispetto allo scorso anno.
E’ quanto è emerso all’ assemblea della Federazione dei Pubblici Esercizi dove è stata presentata la “Carta dei Valori” della ristorazione italiana alla presenza del ministro Garavaglia e del presidente di Confcommercio Sangalli. “Sono necessarie politiche lungimiranti di sostegno e di sviluppo alla ristorazione, elementi qualificanti della nostra offerta turistica e strumenti formidabili di promozione del nostro patrimonio agroalimentare”. ha detto il presidente della Fipe Lino Enrico Stoppani L’impatto della pandemia sulla ristorazione è stato devastante anche a livello internazionale. In tutti i Paesi del vecchio continente la flessione dei consumi è stata superiore al 30%, con punte di oltre il 40% in Spagna sottolinea la federazione.
Prima della pandemia, la sola spesa turistica destinata alla ristorazione valeva 18,5 miliardi di euro, con 8,4 miliardi di euro garantiti dal turismo straniero, con un valore aggiunto pari a circa 7 miliardi. I rappresentanti di Fipe, Confagricoltura, Coldiretti, Unione Italiana Food, oltre a Siae per il ruolo della musica nei Pubblici Esercizi, hanno firmato la “Carta dei Valori” della ristorazione italiana, con i principi cardine per la valorizzazione condivisa del settore. Le nostre imprese – ha spiegato Stoppani – segnalano forti tensioni sui prezzi di acquisto delle materie prime e in taluni casi difficoltà di approvvigionamento ed è pertanto necessario un attento presidio da parte del Governo proprio per contrastare eventuali fenomeni speculativi”.
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Borsa:Europa chiude in calo,effetto petrolio e quarta ondata
Francoforte (-0,18%), Parigi (-0,21%), Londra (-0,48%)
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18 novembre 2021
17:58
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Le Borse europee chiudono in calo, in scia con l’andamento debole di Wall Street.
Sui listini pesa il calo del petrolio, ai minimi degli ultimi sei mesi a New York, ed i timori per nuove misure di contenimento per l’aumento dei contagi da coronavirus.
Con l’impennate dell’inflazione l’attenzione degli investitori si concentra sulle prossime mosse delle banche centrali.
Concludono le contrattazioni in terreno negativo Francoforte (-0,18%), Parigi (-0,21%), Londra (-0,48%) e Madrid (-1%). Sul versante valutario l’euro sul dollaro è ai minimi di 16 mesi a 1,1355.
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Spread tra Btp e Bund chiude in lieve calo a 119 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,918%
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18 novembre 2021
18:12
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in lieve calo a 119 punti, rispetto ai 121 punti dell’avvio di seduta.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,918%, rispetto allo 0,94% dell’inizio di giornata.
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Ast, notificata a Ue acquisizione Arvedi
Decisione prevista entro il 22 dicembre
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BRUXELLES
18 novembre 2021
18:21
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L’Antitrust Ue ha ricevuto la notifica dell’acquisizione dell’Ast di Terni da parte del gruppo Arvedi.
Lo si apprende dal registro aggiornato della direzione generale per la Concorrenza della Commissione europea.
Bruxelles analizzerà l’operazione in base alla procedura semplificata sulle concentrazioni. La scadenza, provvisoria, per la risposta è al momento fissata entro il 22 dicembre prossimo. L’annuncio della cessione del sito umbro specializzato nella produzione di acciaio inox da parte di ThyssenKrupp al gruppo Arvedi era stata ufficializzata lo scorso 16 settembre.
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Cina valuta rilascio riserve, giù prezzi del greggio
Ma non è chiaro se sia per le richieste di Biden a Xi del summit
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PECHINO
18 novembre 2021
21:13
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La Cina lavora al rilascio delle sue riserve strategiche di petrolio e contribuisce a far scivolare i prezzi del greggio ai minimi degli ultimi sei mesi.
La mossa, già fatta nei mesi scorsi per contenere il rialzo di materie prime e commodity, non è chiaro se sia da legare alla richiesta fatta dal presidente americano Joe Biden all’omologo Xi Jinping durante il summit virtuale tenuto all’inizio della settimana.
Secondo l’ipotesi riportata dal South China Morning Post, infatti, gli Stati Uniti hanno proposto a Pechino un’azione congiunta sul greggio come parte delle discussioni a tutto tondo sulla cooperazione economica. “Stiamo lavorando sul loro rilascio. E per qualsiasi dettaglio relativo, pubblicheremo una dichiarazione sul nostro sito Web”, ha detto una portavoce della National Food and Strategic Reserve Administration cinese, nel resoconto dei media locali.
L’amministrazione Biden è sottoposta alle crescenti pressioni interne dopo la recente impennata dell’inflazione, balzata a ottobre al 6,2% con il maggiore rialzo accusato dal 1990. Gli Usa hanno le maggiori riserve strategiche al mondo, pari a 727 milioni di barili, contro i circa 200 milioni attribuiti alla Cina. L’azione americana, tuttavia, ha avuto un raggio ancora più ampio dopo che il cartello dell’Opec e i suoi alleati hanno respinto le pressioni di Washington per un incremento della produzione. L’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) e l’Opec hanno affermato nelle ultime settimane che nei prossimi mesi sarà disponibile più offerta, ma il proposto rilascio di riserve rappresenta una sfida senza precedenti per il cartello dei Paesi produttori perché coinvolge il loro principale importatore, la Cina.
Oltre a Pechino, le stesse sollecitazioni sono state fatte ai principali Paesi consumatori a livello mondiale, come Giappone, Corea del Sud e India, tra le esigenze di frenare i prezzi del greggio e sostenere l’economia ancora alle prese con le difficoltà della pandemia del Covid-19. Un funzionario del ministero dell’Industria nipponico ha ammesso la richiesta americana di cooperazione, precisando – secondo i media locali – che per legge, Tokyo non può usare le riserve per abbassare i prezzi. Seul ha chiarito che il governo sudcoreano sta valutando la possibilità di liberare parte delle sue riserve strategiche. “Stiamo esaminando la questione coi ministeri competenti”, ha affermato un funzionario citato in forma anonima dalla Yonhap, secondo cui sarà presa una decisione “nel mentre osserviamo i movimenti di altri Paesi che hanno ricevuto le stesse richieste”.
A fine agosto, Seul aveva circa 98 milioni di barili di riserve strategiche di petrolio, sufficienti per ‘resistere’ 106 giorni senza l’importazione di greggio. Il petrolio, intanto, è scivolato ai minimi degli ultimi sei mesi a New York nella girandola di indiscrezioni e di conferme sul possibile uso delle riserve strategiche da parte della Cina e sul pressing attivato da Biden per un’azione coordinata e mirata a raffreddare le tensioni sui prezzi dell’energia. Le quotazioni, nel primo pomeriggio di New York, hanno visto il barile scendere prima a 77,08 dollari al barile, per recuperare poi fino a quota 78,40.
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Borsa: Milano chiude in calo con Europa, pesa l’energia
Male le banche, contrastate utility. Spread Btp-Bund a 119 punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 novembre 2021
19:28
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La Borsa di Milano (-0,59%) chiude in calo, in linea con gli altri listini europei.
Su Piazza Affari pesano l’energia, con il petrolio sui minimi degli ultimi sei mesi a New York.
Vendite su Tenaris (-2,8%), Eni (-1,3%) e Saipem (-1%). In lieve calo lo spread tra Btp e Bund che scende a 119 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,918%.
Seduta in calo anche per le banche. Scivolano Bper (-2,5%) e Mps (-2,1%), quest’ultima con le notizie sul tema dell’aumento di capitale. Male anche Banco Bpm (-1,2%), Unicredit (-1,%) e Intesa (-0,6%). Piatta Carige (+0,03%). In terreno positivo Mediobanca (+0,1%), nel giorno delle indiscrezioni di stampa su Del Vecchio che vorrebbe rafforzarsi ulteriormente nel capitale di Piazzetta Cuccia e Delfin che non commenta.
In flessione Generali (-0,8%), in linea con il settore assicurativo europeo e mentre il gruppo De Agostini, che detiene l’1,44% del Leone, si prepara a scendere. Nel listino principale in rosso anche Recordati (-1,9%) e Tim (-1,3%). Le vicende legate ai costi dell’energia spingono in ordine sparso le utility. Si mettono in mostra Hera (+1,6%), Italgas (+0,9%) e Iren (+0,4%) mentre sono in calo A2a (-0,7%) e Enel (-0,3%).
Poco mossa Snam (+0,06%).
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Petrolio: a minimi 6 mesi, pressing Usa su riserve strategiche
Ribasso fino a 77 dollari al barile
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NEW YORK
18 novembre 2021
19:30
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Il petrolio è sui minimi degli ultimi sei mesi a New York fra le indiscrezioni sul possibile uso delle riserve strategiche da parte della Cina e i rumors sul pressing di Joe Biden per un’azione coordinata per il rilascio delle riserve così da allentare le pressioni sui prezzi dell’energia.
Le quotazioni sono arrivate a scendere fino a 77,08 dollari al barile, per poi recuperare e salire a 78,40 dollari.
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Cybersecurity: Keyless acquisita da americana Sift
Società romana specializzata in autenticazione biometrica
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18 novembre 2021
20:56
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Keyless, società romana che si occupa di autenticazione biometrica di nuova generazione, ha annunciato oggi di aver firmato l’accordo definitivo per essere acquisita da Sift, un unicorn statunitense partecipato da Insights Partner e altri venture capital e leader nella Digital Trust & Safety.

Lo si legge in una nota che ricorda come la partnership tra Sift e Keyless aiuta le aziende in una delle aree più difficili da proteggere: il momento di iscrizione di un utente, il login e/o l’autenticazione in-app, ad esempio per i pagamenti”.

Il phishing, il furto di credenziali e l’acquisizione di account stanno raggiungendo livelli senza precedenti, sottolinea Keyless, e le aziende si trovano sotto pressione nella gestione della protezione delle identità digitali, nell’esperienza e fiducia degli utenti, nonché nel mantenimento della conformità.
Keyless consente a società altamente regolamentate, come banche e istituti finanziari, e a organizzazioni che gestiscono dati sensibili, come scuole e università, di identificare gli utenti con l’obiettivo di proteggere la loro privacy.
“Il nostro primo cliente è stata la Luiss University e siamo orgogliosi di essere il fornitore che ha permesso loro di proteggere oltre 15.000 identità di studenti, soprattutto a partire dal 2020 quando si è passati a un modello completamente da remoto. La Luiss è un istituto lungimirante e aveva bisogno di una soluzione innovativa alle sfide che si presentavano con l’introduzione dell’apprendimento a distanza, avendo bisogno dei più elevati livelli di sicurezza per proteggere e controllare gli accessi, gestire le presenze e facilitare gli esami”, ha dichiarato Andrea Carmignani, CEO e co-fondatore di Keyless.
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Borsa: a Tokyo apertura piatta (+0,03%)
Cautela dopo vendite su settore tecnologico in Cina
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TOKYO
19 novembre 2021
01:34
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta all’insegna della cautela, seguendo la chiusura mista degli indici azionari statunitensi, e con gli occhi puntati al settore tecnologico in Cina, dopo la pesante correzione di ieri, che ha visto il listino tech Hang Seng perdere quasi il 3%.
L’indice di riferimento Nikkei parte senza variazioni a quota 29.608.92 (+0,03%).
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 114,20, e sull’euro a 129,90.
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Borsa: Hong Kong apre a -1,52%, Alibaba affonda a -10,26%
Colosso e-commerce sconta trimestrale deludente e stretta Cina
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PECHINO
19 novembre 2021
03:11
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta con pesanti perdite, scontando il tonfo dei titoli tecnologici, a partire da Alibaba che ieri ha diffuso dati trimestrali deludenti: l’indice Hang Seng cede l’1,52%, a 24.934,40.
Il colosso dell’e-commerce è crollato a -10,26% nelle prime battute, dopo che gli utili di luglio-settembre sono caduti dell’81%, a 5,37 miliardi di yuan (833 milioni di dollari).
Il gruppo di Hangzhou fondato da Jack Ma ha rivisto al ribasso il target sui ricavi per il rallentamento dell’economia e gli effetti della stretta delle autorità di Pechino sul settore tecnologico. A Wall Street Alibaba ha perso oltre l’11%.
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Oro: stabile a 1.858 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici
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19 novembre 2021
08:17
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Quotazioni dell’oro stabili sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1858 dollari l’oncia senza variazioni di rilievo rispetto alle quotazioni della vigilia (-0,05%)
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Bonifiche Ferraresi: Eni e Intesa entrano nel capitale
Dopo aumento dedicato, a entrambe il 3,32% di Bf
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19 novembre 2021
08:28
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Al via un alleanza strategica tra Bf (Bonifiche Ferraresi), Eni e Intesa: è stato sottoscritto un accordo per l’avvio di una collaborazione strategica tra le tre società, con la cessione di una partecipazione ai due nuovi partner.

Lo rende noto un comunicato di Bf, il cui Cda ha deliberato la convocazione per il 21 dicembre prossimo di una assemblea in sede ordinaria e in sede straordinaria.
L’investimento nel capitale sociale di Bf da parte di Eni e Intesa avverrà attraverso un aumento di capitale riservato al termine del quale le due società deterranno ognuna il 3,32% di Bf.
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Borsa: Asia positiva, su Hong Kong pesa crollo Alibaba
Leggermente in rialzo i future sull’avvio dei listini europei
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19 novembre 2021
08:36
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Mercati asiatici e dell’area del Pacifico solidi nell’ultima seduta della settimana: Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,5%, con le Borse cinesi di Shanghai e Shenzhen in aumento nel finale di un punto percentuale.

Pesante invece Hong Kong, che si avvia alla chiusura in ribasso attorno all’1%, affossata dai titoli tecnologici e in particolare da Alibaba, che scivola del 10% dopo la trimestrale e l’outlook sui prossimi mesi deludenti.

Tra gli altri listini, in rialzo dello 0,8% Seul e di un timido 0,2% Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l’avvio dei loro settori in Europa. Tra le Borse minori, in aumento dell’1% Giakarta.
Leggermente positivi i future sull’avvio dei mercati europei.
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Spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 118 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,91%
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19 novembre 2021
08:39
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Avvio di giornata in lieve calo per lo spread tra Btp e Bund tedesco che segna 118 punti a fronte dei 199 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è stabile allo 0,91%.
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Cambi: euro poco mosso in avvio a 1,1356 dollari
Moneta unica in lieve rialzo sullo yen
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19 novembre 2021
08:44
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L’euro è poco mosso rispetto al dollaro in avvio di giornata.
La moneta unica segna quota 1,1356, con una variazione minima pari a -0,13%.
Sullo yen l’euro si apprezza leggermente a 129,83.
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Borsa: Milano apre in leggero rialzo, Ftse Mib +0,3%
In aumento anche l’indice Ftse All share, +0,4%
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MILANO
19 novembre 2021
09:05
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Avvio in crescita per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,34%, l’Ftse All share un amento dello 0,41%.
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Borsa: Europa parte positiva, Londra +0,3%
In leggero rialzo anche Parigi e Francoforte, piatta Amsterdam
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19 novembre 2021
09:18
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Mercati azionari del Vecchio continente generalmente in crescita in avvio di seduta: Londra ha aperto in rialzo dello 0,3%, con Parigi sullo stesso piano.

In aumento dello 0,2% Francoforte, piatta Amsterdam, solida Madrid che cresce dello 0,4%.
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Borsa: Milano tiene (+0,3%) con Eni, fiacca Enel
Bene Recordati, prosegue scivolone di Mps ai minimi storici
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19 novembre 2021
09:57
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Piazza Affari nei primis scambi conferma il trend leggermente positivo, pur fra qualche incertezza: l’indice Ftse Mib sale dello 0,3%, con Recordati che è il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione in aumento di due punti percentuali.

Molto bene anche Eni (+1,7%) dopo l’accordo con Bf, la holding di controllo di Bonifiche Ferraresi, che ha da parte sua ha faticato a fare prezzo di ingresso e ora cresce attorno ai due punti percentuali.
Fiacca Intesa (-0,4%), anch’essa verso l’entrata nel capitale di Bf.
Qualche vendita su Enel (-0,7%) e Leonardo (-0,9%), mentre nel paniere a bassa capitalizzazione continua lo scivolone di Mps (-1,6% a 0,95 euro) che corregge ancora i suoi minimi storici.
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Lagarde: ‘La stretta dei tassi ora sarebbe dannosa’
La presidente della Bce: ‘Colpirebbe i redditi disponibili delle famiglie, ponendo un freno alla ripresa’
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19 novembre 2021
16:44
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Un rialzo dei tassi d’interesse adesso non avrebbe effetto sullo shock inflazionistico che sta colpendo l’economia europea ma colpirebbe i redditi disponibili delle famiglie, ponendo un freno alla ripresa. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde al Congresso bancario di Francoforte.
Lagarde ha detto che alzare i tassi ora non influenzerebbe né i prezzi energetici e che “le strozzature all’offerta globale non possono essere risolte dalla politica monetaria”.

La Bce deve esercitare “pazienza e persistenza” per l’obiettivo di un’inflazione sostenibile intorno al 2%, e l’attuale fiammata dei prezzi oltre il 4%, essendo destinata ad esaurirsi, non realizza ancora le condizioni desiderate per poter cambiare orientamento di politica monetaria.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde al Congresso bancario di Francoforte. “Anche dopo l’attesa fine dell’emergenza pandemica – ha detto Lagarde – sarà ancora importante che la politica monetaria, e con essa un’adeguata calibrazione degli acquisti di bond, sorregga la ripresa e un ritorno all’inflazione sostenibile al 2%. Annunceremo le nostre intenzioni su questo a dicembre.
“Adesso bisogna evitare la tentazione di ritiri prematuri delle politiche espansive. Questa idea può venire dai ritmi di crescita e dall’inflazione ma dobbiamo continuare questo gioco di spinta della politica monetaria Bce e delle politiche di bilancio della commissione Ue. Ho visto le parole della presidente Lagarde che non ritiene che questo sia un momento di stretta per Bce e per le nostre politiche non è il momento di abbandonare il rilancio ma di renderle più selettive e mirate”. Così il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni intervenendo all’assemblea di Confindustria Firenze.
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Amazon: nel 2020 investimenti in Italia salgono a 2,9 mld
Nel 2021 creati 3.000 nuovi posti lavoro a tempo indeterminato
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
19 novembre 2021
10:30
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Aumentano gli investimenti di Amazon in Italia: da 1,8 miliardi di euro nel 2019 a 2,9 miliardi nel 2020, per un totale di 8,7 miliardi dall’apertura di Amazon.it.

Lo rende noto il Gruppo, aggiungendo che nel 2021 sono stati creati 3.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato per un totale di oltre 12.500 dipendenti.
“Attraverso gli investimenti, Amazon ha contribuito alla creazione di nuovi posti di lavoro di qualità, alla crescita delle Pmi italiane online, allo sviluppo delle infrastrutture logistiche e di impianti di energia rinnovabile su larga scala”, spiega la società, sottolineando che ciò ha portato ad “un aumento della sua contribuzione fiscale” al Paese, a 345 milioni di euro nel 2020 da 234 milioni del 2019. Inoltre, ad ottobre è stata aumentata “dell’8% la retribuzione di ingresso dei dipendenti della rete logistica portandola a 1.680 euro”, fa presente Amazon.
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Istat: fatturato industria a settembre +0,1%,+15,2% su anno
In terzo trimestre +2,4%
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19 novembre 2021
10:32
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A settembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, sia aumentato dello 0,1% rispetto ad agosto.E’ quanto risulta dai dati dell’Istat.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 15,2% (+17,0% sul mercato interno e +11,6% su quello estero).
Nel terzo trimestre l’indice complessivo evidenzia un incremento del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,0% sul mercato interno e +1,5% su quello estero).
Rispetto a settembre 2020 si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+48,2%) e i beni intermedi (+28,6%), più contenuti per i beni di consumo (+7,1%) e quelli strumentali (+2,4%). Con riferimento al comparto manifatturiero, si evidenziano aumenti tendenziali per tutti i settori di attività economica, ad eccezione del comparto dei mezzi di traporto e di quello farmaceutico.
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Borsa: Europa peggiora dopo strette Covid, Milano -0,5%
Operatori attendono anche Biden su presidente Fed
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19 novembre 2021
10:53
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Sensibile corrente di vendite sui mercati azionari del Vecchio continente: dopo un avvio in leggero aumento, le Borse europee sono scese sotto la parità (Londra -0,1%, Parigi e Francoforte -0,2%, Madrid -0,8%) con il chiaro peggioramento della situazione Covid e gli operatori in attesa della decisione del presidente Usa Biden sulla conferma alla presidenza della Fed di Jerome Powell oppure sulla nomina a nuovo numero uno della banca centrale di Lael Brainard.

Milano, che guarda anche al peggioramento dello spread tra Btp e Bund sopra i 120 punti base, scende dello 0,5% con l’indice Ftse Mib e accusa lo scivolone di Leonardo che cede oltre il 2,5%.

Mps è in calo di oltre due punti percentuali correggendo ancora i minimi, Stellantis, Intesa, Atlantia e Unicredit perdono circa un punto e mezzo. Tiene Recordati che cresce di oltre due punti percentuali.
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Istat: fatturato industria a settembre +0,1%,+15,2% su anno
In terzo trimestre +2,4%
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19 novembre 2021
10:42
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A settembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, sia aumentato dello 0,1% rispetto ad agosto.E’ quanto risulta dai dati dell’Istat.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 15,2% (+17,0% sul mercato interno e +11,6% su quello estero).
Nel terzo trimestre l’indice complessivo evidenzia un incremento del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,0% sul mercato interno e +1,5% su quello estero).
Rispetto a settembre 2020 si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+48,2%) e i beni intermedi (+28,6%), più contenuti per i beni di consumo (+7,1%) e quelli strumentali (+2,4%). Con riferimento al comparto manifatturiero, si evidenziano aumenti tendenziali per tutti i settori di attività economica, ad eccezione del comparto dei mezzi di traporto e di quello farmaceutico.
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Mps: stop al ribasso in Borsa, corregge minimi
Titolo in calo del 5% teorico a 0,92 euro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
19 novembre 2021
11:05
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Nella brusca corrente di vendite che si sta registrando sulle Borse europee a rimetterci è anche Mps il cui titolo, debole dall’avvio, in Piazza Affari è stato posto in asta di liquidità in calo del 5% teorico a 0,92 euro.

La banca toscana è molto debole da ieri e sta correggendo i suoi minimi storici.
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Borsa: Milano scivola (-1%), male le banche
Piazza Affari giù con Madrid e Vienna dopo misure Covid
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
19 novembre 2021
11:31
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Si ampliano i ribassi sui mercati azionari del Vecchio continente dopo il chiaro peggioramento della situazione Covid in diversi Paesi e le misure di urgenza come il lockdown quasi immediato in Austria.

Le Borse che perdono maggiormente sono Madrid (-1,5%) e Milano, che cede l’1% con l’indice Ftse Mib, seguite da Vienna in ribasso di un punto percentuale.
Più cauti gli altri listini europei in calo al di sotto del mezzo punto, in una situazione molto nervosa e con forti oscillazioni.
La tensione sui titoli di Stato sta scendendo per le rassicurazioni della Lagarde, ma nei Paesi a debito più a rischio i tassi calano meno che negli altri casi, con lo spread tra Btp e Bund sopra i 120 punti base. In Piazza Affari soffrono le banche, con Intesa e Unicredit che perdono oltre il 3%.
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A ottobre 1,35 milioni di famiglie con Rdc, 544 euro medi
Inps: circa tre milioni le persone interessate
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19 novembre 2021
11:42
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A ottobre 2021 erano 1.357.171 le famiglie beneficiarie del reddito o della pensione di cittadinanza con un importo medio del sussidio di 544 euro.
Le persone interessate in questi nuclei sono 3.012.087.
Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sul reddito di cittadinanza dal quale emerge che i nuclei che hanno avuto almeno una mensilità tra gennaio e ottobre sono stati 1.713.101 per 3.843.354 persone interessate. A ottobre le famiglie con il reddito di cittadinanza sono state 1.218.327 per oltre 2,8 milioni di persone (575 euro medi il beneficio a nucleo) mentre quelle con la pensione di cittadinanza sono state 138.844.
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Mps: rientra pesante a scambi in Borsa dopo stop, -4%
Ftse Mib lima le perdite, sempre male le banche
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
19 novembre 2021
11:44
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Monte dei Paschi è rientrata ai normali scambi di Piazza Affari in calo di oltre il 4% a 0,93 euro, con un minimo in corso di seduta a quota 0,92.
Elevati ma non eccezionali gli scambi: al momento sono passate di mano poco più di tre milioni di azioni della banca controllata dal Tesoro, le stesse dell’intera giornata di ieri.

Sempre pesanti anche le altre banche, con l’indice Ftse Mib (-0,8%) che ha leggermente ridotto il picco delle perdite: Unicredit scende del 3,3%, Intesa del 2,7%, Banco Bpm di due punti percentuali.
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Borsa: Europa incerta con strette Covid, Milano -0,9%
Male Vienna (-2%) dopo decisione lockdown, banche pesanti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
19 novembre 2021
12:28
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Passata la fiammata di tensione dopo le strette di diversi Paesi per affrontare la pandemia Covid, a iniziare dal lockdown quasi immediato decretato dall’Austria, le principali Borse azionarie del Vecchio continente si mantengono incerte, con Londra che cede lo 0,3%, Parigi lo 0,1%, Francoforte e Amsterdam piatti.

Molto più pesanti i listini dei Paesi storicamente sotto la pressione dei mercati e una forte incidenza dei titoli bancari, con Madrid che perde un punto percentuale e Milano lo 0,9% nell’indice Ftse Mib.
Scivola Vienna, che perde oltre il 2%.
In Piazza Affari l’idea di ulteriori provvedimenti restrittivi in Europa penalizza Autogrill, che cede il 7% a 6,1 euro, ma le vendite in generale restano concentrate sulle banche: Mps e Unicredit perdono oltre tre punti percentuali, con Intesa in calo del 2,9%. Male anche Leonardo (-3,1%) mentre schizza al rialzo Tim, che cresce del 3% a 0,345 euro.
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Prada: bene in Borsa (+5%) dopo il Capital Market Day
Titolo a Hong Kong brinda a risultati e prospettive del gruppo
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
19 novembre 2021
12:55
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Ottima seduta per Prada in Borsa a Hong Kong dopo il Capital Markets Day dal quale sono emersi outlook positivi e l’idea di un passaggio di consegne dall’amministratore delegato, Patrizio Bertelli, al figlio Lorenzo, ora group marketing director: il titolo del gruppo della moda ha chiuso a Hong Kong in rialzo del 5,4% a 57,5 dollari del Paese asiatico.

Tra l’altro, Prada ha archiviato un terzo trimestre con un aumento del 18% nelle vendite retail rispetto allo stesso periodo del 2019, oltre ad aver previsto un'”ottima progressione nel quarto trimestre”, col canale online cresciuto del 400% e debiti azzerati.
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Cartello sui prezzi, maxi multa da 20 milioni a Conserve Italia
Per oltre 13 anni fissati i prezzi e le quote di mercato in tutta Europa su conserve e verdure in scatola
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
BRUXELLES
19 novembre 2021
13:30
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Commissione Europea ha sanzionato con una multa da 20 milioni di euro Conserve Italia Soc.
cooperativa agricola e la sua controllata Conserves France S.A.
per violazione delle norme antitrust dell’Ue. Bruxelles ha rilevato che, per più di 13 anni, Conserve Italia ha partecipato con altri operatori di mercato a un cartello per la fornitura di alcuni tipi di verdure in scatola a rivenditori e società di servizi di ristorazione nello Spazio economico europeo. “La sanzione che infliggiamo oggi a Conserve Italia riflette la gravità del loro comportamento”, ha commentato la vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager.
Nel settembre 2019 la Commissione aveva già adottato una decisione di transazione nei confronti di Bonduelle, Coroos e Groupe CECAB per aver partecipato allo stesso cartello. Al contrario delle altre tre aziende, Conserve Italia aveva deciso di non patteggiare. Di conseguenza, l’indagine dell’Antitrust nei confronti del gruppo italiano è proseguita secondo la normale procedura, arrivando alla sanzione odierna. Conserve Italia ha beneficiato di una riduzione del 50% dell’ammenda per la sua cooperazione con l’indagine.
“Con la nostra decisione, possiamo mettere un coperchio alla vicenda del cartello delle verdure in scatola. Conserve Italia è stato l’unico produttore ad aver rifiutato la transazione, si è accordata con gli altri partecipanti all’intesa per spartirsi il mercato e fissare i prezzi di alcune conserve vegetali in tutta Europa. Per oltre 13 anni, quindi, i consumatori hanno subito le conseguenze di una minore concorrenza e di prezzi più elevati”, sottolinea Vestager.
L’Antitrust evidenzia come per oltre 13 anni (dal 15 marzo 2000 al primo ottobre 2013) Conserve Italia e gli altri partecipanti al cartello abbiano fissato i prezzi, concordato le quote di mercato e i volumi di vendita, ripartito clienti e mercati, scambiato informazioni commercialmente sensibili e coordinato le risposte alle gare d’appalto. Con il loro comportamento miravano a mantenere o rafforzare la rispettiva posizione sul mercato, mantenere o aumentare i prezzi di vendita praticati, ridurre l’incertezza circa la rispettiva condotta commerciale futura e controllare le condizioni di commercializzazione e di compravendita, così da sfruttare a loro vantaggio la situazione.
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Inps: a ottobre 1,35 mln famiglie con Rdc, 739 mln spesa
Circa tre milioni persone interessate; 544 euro medi a famiglia
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
19 novembre 2021
13:33
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
A ottobre 2021 erano 1.357.171 le famiglie beneficiarie del reddito o della pensione di cittadinanza con un importo medio del sussidio di 544 euro.
Le persone interessate in questi nuclei sono 3.012.087.
Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sul reddito di cittadinanza dal quale emerge che i nuclei che hanno avuto almeno una mensilità tra gennaio e ottobre sono stati 1.713.101 per 3.843.354 persone interessate. A ottobre le famiglie con il reddito di cittadinanza sono state 1.218.327 per oltre 2,8 milioni di persone (575 euro medi il beneficio a nucleo) mentre quelle con la pensione di cittadinanza sono state 138.844. La spesa nel mese per il sussidio è stata di 739,07 milioni di euro mentre la spesa totale nei primi 10 mesi del 2021 è stata di 7,27 miliardi.
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Borsa: Europa debole, male Milano (-1,4%), scivola Vienna
Pesano misure anti Covid, in Piazza Affari controtendenza Tim
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19 novembre 2021
13:46
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Resta alto il nervosismo sui mercati azionari del Vecchio continente dopo diversi provvedimenti contro la pandemia Covid: la Borsa peggiore è quella di Vienna, che cede il 2,6% dopo la decisione del governo austriaco di un lockdown quasi immediato.

Tra notevoli alti e bassi, male anche Madrid (-1,6%) e Milano che cede l’1,4% con l’indice Ftse Mib: sono i due mercati sui quali maggiormente pesa il settore bancario, molto debole.
Meno intensa la corrente di vendite sui listini di Amsterdam e Parigi (-0,7%), Londra (-0,6%) e Francoforte, che cede lo 0,3%.
In Piazza Affari prosegue il brusco calo di Autogrill (-8% a 6,1 euro) storicamente tra i titoli più penalizzati quando in Europa si parla di provvedimenti restrittivi. Sempre male Mps (-4,3%) e Unicredit (-4%), con Leonardo che perde il 3,9%, Intesa il 3,7% e Stellantis il 3,4%. Prosegue la forte controtendenza di Tim (+3,5%), che fa di qualche frazione meglio anche dei gruppi farmaceutici, con Recordati che sale del 3,3% e Diasorin del 3,2%.
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Spread Btp-Bund: sale a 122 punti base
Dopo Lagarde e con attesa decisione Biden su presidente Fed
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19 novembre 2021
13:58
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Spread tra Btp e Bund tedeschi in rialzo fino a 122 punti base rispetto ai 118 dell’avvio di seduta, con il rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,875%.

I tassi sui titoli di Stato europei stanno scendendo dopo le parole accomodanti della presidente della Bce Lagarde che vuole evitare una stretta prematura, ma ovviamente il calo è diverso per i prodotti dei singoli Paesi, con Italia e Spagna un po’ più penalizzate.

Gli operatori sono anche in attesa della decisione del presidente Usa Biden sulla conferma alla presidenza della Fed di Jerome Powell oppure sulla nomina di Lael Brainard a nuovo numero uno della banca centrale Usa.
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Agroalimentare più forte, al via domande per ‘Ismea Investe’
Da 2 a 20 milioni, c’è tempo fino al 14 gennaio
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19 novembre 2021
14:43
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Si è aperto oggi lo sportello telematico per richiedere l’intervento finanziario “Ismea Investe” dedicato alle società di capitali attive nel settore agroalimentare.
Lo fa sapere l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, nel ricordare che si tratta di uno strumento che prevede interventi di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi di importo compreso tra 2 e 20 milioni di euro per sostenere progetti di sviluppo nei settori della produzione primaria, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari, distribuzione e logistica.
Le domande potranno essere presentate fino al 14 gennaio 2022 e nel corso di questi due mesi lo sportello telematico sarà aperto nei giorni feriali dalle ore 9,00 alle ore 18,00.
Per la ricevibilità e l’ammissione alla successiva fase istruttoria, fa sapere Ismea, le domande di partecipazione saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
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Industria: Airi premia la ricerca, cinque borse di studio
Progetti come bioplastiche dai fondi caffè, Messa consegna premi
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19 novembre 2021
15:12
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“Fondi di caffè che diventano bioplastiche, concentratori solari più performanti dei pannelli fotovoltaici, scarti di allevamento ittico che azzerano la ruggine nelle navi, farmaci in grado di semplificare la cura della psoriasi, un detergente a basso impatto.
Sono questi i cinque progetti vincitori della prima edizione delle Borse di studio dell’Associazione Italiana per la ricerca Industriale, dedicate a Renato Ugo, chimico di fama mondiale, presidente dell’Airi dal 1983 al 2019 dell’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale”.

I cinque laureandi hanno presentato i loro progetti oggi, nel corso della Giornata Airi, a Roma presso la sede di Unioncamere.
A premiarli il ministro dell’Università e della Ricerca, Cristina Messa. “Sia nel Pnrr che nella legge di bilancio – ha sottolineato, secondo quanto riporta una nota – ci sono capitoli di spesa importanti dedicati alla ricerca e all’Università. Si tratta di misure progressive, e per la politica è un’anomalia, perché guardiamo a lungo termine”.
Gli studenti premiati sono Elisabetta Borselleca dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; Lorenzo Ferrando e Stefano Seccia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca; Sofia Selmi dell’università di Modena e Reggio Emilia; Katia Galli dell’università di Parma. “La collaborazione con Airi è preziosa: è un interlocutore molto importante per il settore pubblico perché consente uno scambio diretto tra chi fa ricerca finalizzata e ricerca non finalizzata”, ha aggiunto il ministro.
“Abbiamo lanciato il bando a giugno, ricevendo 170 proposte da parte di studenti” ha indicato il presidente di Airi, Andrea Bairati, spiegando che anche per i non premiati “i curricula verranno resi disponibili, per eventuali contatti a fini di lavoro, alle 73 aziende associate ad Airi, che ogni anno investono 3,5 miliardi in ricerca”. A consegnare le borse di studio, con la ministra e Messa ed il presidente dellAiri Bairati, anche Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco; Marco Zibellini di Farmindustria; Lucio Pinto, Direttore della Fondazione Silvio Tronchetti Provera.
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Borsa: Milano resta pesante dopo Wall Street, male Unicredit
Vienna maglia nera. Soffrono titoli ciclici e petroliferi
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19 novembre 2021
15:51
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Piazza Affari resta pesante dopo l’avvio negativo di Wall, con l’indice Ftse Mib che cede l’1,4% in scia alle nuove misure restrittive adottate in Europa per contrastare l’impennata dei contagi di coronavirus.
L’indice delle blue chip milanesi si muove in linea con la Borsa di Madrid (-1,5%) mentre riducono il calo attorno al mezzo punto percentuale Londra (-0,4%), Parigi (-0,5%) e Francoforte (-0,2%).
Il listino più pesante resta quello viennese, che cede il 2,7%, penalizzato dall’annuncio di un nuovo lockdown nel Paese.
Pesano su Milano i titoli bancari con Mps che cede il 4,5%, Unicredit il 4,2%, Intesa il 3,5%, Bper il 2,4% e Banco Bpm il 2,1%. Male anche Leonardo (-3,7%), Stellantis (-2,7%), Saipem (-2,3%) e Generali (-2%), in una seduta resa particolarmente volatile, sui mercati azionari, dalla scadenze di una gran massa di opzioni azionarie.
Sui listini europei arrancano i titoli ciclici, più sensibili all’andamento dell’economia, come banche (-2,2%), auto (-1,6%), viaggi e leisure (-1,9%) mentre l’energia (-2,2%) sconta il calo del petrolio, in ribasso di oltre l’1,5%.
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Aerei:Tar boccia ricorso Ita,voli Sardegna restano a Volotea
I giudici, “interesse pubblico preminente”. Decisione a febbraio
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CAGLIARI
19 novembre 2021
16:40
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Rigettata l’istanza cautelare presentata da Ita nei confronti della Regione Sardegna contro l’assegnazione a Volotea dei collegamenti di continuità territoriale fra i tre aeroporti sardi di Cagliari, Alghero e Olbia e gli scali di Roma Fiumicino e Milano Linate.
L’hanno deciso i giudici della Prima sezione del Tar Sardegna che hanno respinto la richiesta di sospensione e poi annullamento della gara.

L’ordinanza è stata firmata dal collegio presieduto da Dante D’Alessio – a latere Raffaello Scarpato e Tito Aru, che ha materialmente redatto il decreto. A presentare il ricorso era stata lta con gli avvocati Filippo Modulo, Giulio Napolitano, Emanuela Devoto Ticca, Alfredo Vitale e Luca Masotto, mentre la Regione si era costituita con Mattia Pani e Alessandra Putzu.
Presenti all’udienza cautelare in camera di consiglio anche l’Avvocatura di Stato per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e i legali di Volotea, Laura Pierallini, Ilaria Gobbato e Michele Carpagnano.
Ita (erede di Alitalia) chiedeva di sospendere la determina del 13 ottobre scorso con cui si completava la procedura negoziata di emergenza per l’affidamento delle rotte in continuità a Volotea. Il Tar chiarisce che alcuni aspetti saranno affrontati nel merito nell’udienza già fissata per il 2 febbraio prossimo per la decisione in ordine alla prima gara.
“La richiesta di una misura cautelare di sospensione sollecitata da Ita – si legge nell’ordinanza – si pone, nella comparazione degli interessi coinvolti, in termini senz’altro recessivi rispetto al preminente interesse pubblico di non incorrere in interruzioni nel regolare svolgimento del servizio di trasporto aereo tra l’isola e il continente che Volotea ha già avviato”. Insomma, nell’attesa del giudizio di merito di febbraio, l’interesse più importante ora è preservare il servizio di continuità territoriale che, se sospeso, potrebbe causare enormi disagi ai cittadini sardi.
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Moda: Lvmh, 2000 assunzioni in Italia entro 3 anni
Per mestieri eccellenza 30.000 nuovi posti entro 2024 nel mondo
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FIRENZE
19 novembre 2021
17:30
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Il gruppo del lusso Lvmh investe sui talenti dei mestieri d’eccellenza, tra creatività, artigianato e vendita, annunciando oltre 2.000 assunzioni in Italia entro 3 anni in questi settori, e un piano a livello globale da 8.000 nuovi posti nel 2022 e 30.000 entro il 2024, dopo che nel 2021, sempre a livello mondiale, ne sono stati creati 6.000.
Lo ha detto Chantal Gaemperle, direttrice risorse umane e sinergie del gruppo, parlando oggi a Show Me al Teatro Odeon, organizzato da Lvmh per celebrare il progetto Istituto dei mestieri d’eccellenza, fondato nel 2014 e dal 2017 attivo anche in Italia.
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Borsa: Milano chiude in deciso ribasso (-1,17%)
L’indice Ftse Mib scenda a 27.337 punti
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MILANO
19 novembre 2021
18:12
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Chiusura in deciso calo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso dell’1,17%, a 27.337 punti, scontando i timori legati all’avanzata del Covid in Europa e al rischio di nuovi lockdown dopo quello, annunciato oggi, dell’Austria.
Chiusura in rosso per le Borse europee, che scontano i timori legati all’impennata dei contagi da Covid-19 e il rischio del moltiplicarsi di misure restrittive che possono impattare sull’economia.
Maglia nera è stata Vienna, dove l’indice Atx Prime ha perso il 2,82% a causa dell’annuncio di un lockdown generale a partire da lunedì prossimo, seguita da Madrid (-1,54%). Hanno contenuto i cali entro il mezzo punto percentuale Londra (-0,45%), Parigi (-0,42%) e Francoforte (-0,38%).
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Borsa: Europa chiude in rosso, ko Vienna e Madrid
Listino austriaco -2,8%, iberico -1,5%. Limitano danni gli altri
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19 novembre 2021
17:54
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Chiusura in rosso per le Borse europee, che scontano i timori legati all’impennata dei contagi da Covid-19 e il rischio del moltiplicarsi di misure restrittive che possono impattare sull’economia.
Maglia nera è stata Vienna, dove l’indice Atx Prime ha perso il 2,82% a causa dell’annuncio di un lockdown generale a partire da lunedì prossimo, seguita da Madrid (-1,54%).
Hanno contenuto i cali entro il mezzo punto percentuale Londra (-0,45%), Parigi (-0,42%) e Francoforte (-0,38%).
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Bankitalia:con aumento prezzi non a rischio debiti famiglie
Rapporto, impatto ma situazione complessiva non preoccupa
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19 novembre 2021
18:00
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L’aumento dei prezzi di queste settimane, che le banche centrali insistono sia ‘temporaneo’ non metterà a rischio, nel suo complesso, la capacità di rimborsare i debiti delle famiglie italiane che mostrano una “buona capacità” nei pagamenti di mutui e credito grazie anche ai bassi tassi di interesse.
E’ quanto emerge dal rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d’Italia secondo cui la situazione delle famiglie beneficia del miglioramento dell’economia e delle misure di sostegno con una crescita di risparmio e ricchezza, anche se non per tutti.
Anche per i nuclei più fragili la quota di debito “è contenuta”.
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Bankitalia: imprese escono da moratoria senza tensioni
Ripresa economica traina anche bilanci aziende
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19 novembre 2021
18:00
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La ripresa economica, i bassi tassi e la liquidità accumulata trainano i bilanci delle imprese italiane e le aziende stanno uscendo “senza tensioni” dalle moratorie.
E’ quanto rileva il rapporto della stabilità finanziaria della Banca d’Italia secondo cui “il ricorso a questa misura è terminato per il 66 per cento delle aziende beneficiarie, la quasi totalità delle quali ha ripreso a pagare regolarmente.
Tra le imprese per cui la moratoria risulta ancora attiva, circa un quarto ne ha richiesto una proroga”. “L’andamento della vulnerabilità delle imprese dipenderà soprattutto dall’evoluzione del quadro economico” aggiunge il rapporto. Negli ultimi mesi le aziende hanno beneficiato di un incremento della redditività che “proseguirebbe anche nel prossimo anno. Gli utili per le società quotate attesi dagli analisti per il 2022, superiori rispetto a quelli previsti per l’anno in corso”.
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Bankitalia:guardia alta banche su Npl, focus su piccole
Avviata specifica indagine dove stress test evidenzia debolezza
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19 novembre 2021
18:00
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Le banche italiane devono mantenere alta la guardia sui crediti deteriorati che dovrebbero salire dopo la fine delle moratorie sebbene non ai livelli delle precedenti crisi.
Dal rapporto sulla Stabilità finanziaria della Banca d’Italia arriva un nuovo richiamo agli istituti di credito per un’ “elevata attenzione nella valutazione della capacità di rimborso dei prestiti e a conseguenti accantonamenti”.
E per le banche più piccole e tradizionali, sotto la sua diretta vigilanza, la Banca d’Italia ha avviato una specifica indagine dopo gli stress test dove è emersa una complessiva tenuta ma alcuni casi di debolezza.
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Borsa: a Milano ko banche, Autogrill, Leonardo, corre Tim
Soffrono i petroliferi col calo del greggio, bene i farmaceutici
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19 novembre 2021
18:14
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Seduta in rosso per Piazza Affari, che sconta i timori legati all’ondata di Covid in Europa.
Il Ftse Mib, arrivato a perdere fino all’1,8% in corso di seduta, ha chiuso in calo dell’1,17%.
Male le banche che, come molti titoli ciclici, scontano i timori per gli effetti sull’economia di nuovi lockdown. Mps ha perso il 4,4%, Unicredit il 4,1%, Intesa il 3,4%, Bper il 2,7% e Banco Bpm il 2,6%. Male anche Leonardo (-3,5%), Stellantis (-2,5%) e Atlantia (-2,2%), i cui investimenti in aeroporti, autostrade e in Autogrill, maglia nera del listino (-6,8%), sono particolarmente sensibili ai rischi legati al Covid. Male i petroliferi, che hanno pagato il nuovo calo del greggio: Eni ha perso il 2,1%, Saipem il 3,1% e Tenaris il 2,6%. In controtendenza Tim (+3,6%), su cui S&P ha tagliato il rating a Borsa chiusa, come pure Recordati (+2,7%) e Diasorin (+2,4%), che hanno beneficiato degli acquisti su tutto il comparto farmaceutico.
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Spread Btp-Bund chiude poco mosso a 120 punti base
Rendimento in calo di quasi 6 punti allo 0,86%
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19 novembre 2021
18:22
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Chiusura senza grandi variazioni per lo spread Btp-Bund in una giornata di tensione per i mercati azionari in Europa.
Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e tedeschi si è attestato a 120 punti base, dai 119 di ieri.
In calo invece il rendimento, sceso di quasi sei punti base allo 0,86%, in linea con l’andamento di tutto il mercato obbligazionario governativo.
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Asta record da Sotheby’s per rara copia Costituzione americana
Con 43 milioni dollari un privato batte gruppo criptoinvestitori
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NEW YORK
19 novembre 2021
18:48
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Un collezionista privato si aggiudica da Sotheby’s per una cifra record un rarissimo primo esemplare della Costituzione americana e scoppia un caso: l’anonimo cliente che ha messo le mani sul documento, uno dei 13 arrivati fino a noi di “We the People”, ha battuto sul filo di lana ConstitutionDAO, un vasto gruppo di investitori in criptovalute che avevano raccolto 46 milioni di dollari per impadronirsene e rimetterlo “nelle mani del popolo”.
Alla fine, dopo otto minuti di puntate al rialzo, la somma pagata è stata di 43,2 milioni di dollari compresi i diritti d’asta, il doppio della stima di partenza.
Alla domanda perché ConstitutionDAO si sia fermato a 40 milioni, un portavoce ha spiegato che il gruppo aveva calcolato il suo tetto sulla base di costi aggiuntivi come assicurazione, conservazione e trasporto. Le sei pagine della Costituzione datate 1787 sono diventate così il documento più costoso passato di mano a un’asta, più del Codice Leicester di Leonardo che 27 anni fa il co-fondatore di Microsoft Bill Gates pagò 30,8 milioni di dollari e più della Magna Carta per la quale il co-fondatore del Carlyle Group David Rubenstein sborsò nel 2007 21,3 milioni. La Costituzione passata di mano da Sotheby’s è una delle due ancora in mano privata: fu stampata per i delegati alla Costituente e per il Congresso Continentale oltre 230 anni fa.
Solo 27 prime edizioni della Dichiarazione di Indipendenza sopravvivono, ma solo 13 copie originali della Costituzione sono ancora in circolazione.
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Moda: Lvmh, 2000 assunzioni in Italia entro 3 anni
Per mestieri eccellenza 30.000 nuovi posti entro 2024 nel mondo
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FIRENZE
19 novembre 2021
19:02
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Il gruppo del lusso Lvmh investe sui talenti dei mestieri d’eccellenza, tra creatività, artigianato e vendita, annunciando oltre 2.000 assunzioni in Italia entro 3 anni in questi settori, e un piano a livello globale da 8.000 nuovi posti nel 2022 e 30.000 entro il 2024, dopo che nel 2021, sempre a livello mondiale, ne sono stati creati 6.000.
Lo ha detto Chantal Gaemperle, direttrice risorse umane e sinergie del gruppo, parlando oggi a Show Me al Teatro Odeon, organizzato da Lvmh per celebrare il progetto Istituto dei mestieri d’eccellenza, fondato nel 2014 e dal 2017 attivo anche in Italia.
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Si lavora a taglio tasse,ipotesi 6 mld a Irpef, 2 a imprese
Su tavolo detrazioni e riduzione aliquota 38%,esenzione Irap Pmi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
19 novembre 2021
19:15
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Sei miliardi ai lavoratori e due alle imprese: nessuna decisione è ancora presa ma governo e maggioranza lavorano su questa ipotesi di suddivisione degli 8 miliardi per il taglio delle tasse stanziati in manovra.
Sul tavolo diverse ipotesi per intervenire sull’Irpef con un focus sul ceto medio, dalla riduzione dell’aliquota del 38% (che però aiuta anche i redditi alti) alla revisione delle detrazioni.
Per l’Irap l’idea è quella di fissare una soglia per esonerare le Pmi dall’imposta. Lunedì pomeriggio ci sarà un nuovo round tecnico al Mef tra Franco e i partiti ma l’intesa, viene spiegato, andrà poi confermata a livello politico.
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Bankitalia:con aumento prezzi non a rischio debiti famiglie
Rapporto, impatto ma situazione complessiva non preoccupa
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20 novembre 2021
11:11
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L’aumento dei prezzi di queste settimane, che le banche centrali insistono sia ‘temporaneo’ non metterà a rischio, nel suo complesso, la capacità di rimborsare i debiti delle famiglie italiane che mostrano una “buona capacità” nei pagamenti di mutui e credito grazie anche ai bassi tassi di interesse.
E’ quanto emerge dal rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d’Italia secondo cui la situazione delle famiglie beneficia del miglioramento dell’economia e delle misure di sostegno con una crescita di risparmio e ricchezza, anche se non per tutti.
Anche per i nuclei più fragili la quota di debito “è contenuta”.
Dal rapporto arriva anche un nuovo richiamo agli istituti di credito affinché mantengano alta la guardia sui crediti deteriorati che dovrebbero salire dopo la fine delle moratorie sebbene non ai livelli delle precedenti crisi. Serve un’ “elevata attenzione nella valutazione della capacità di rimborso dei prestiti e a conseguenti accantonamenti”. E per le banche più piccole e tradizionali, sotto la sua diretta vigilanza, la Banca d’Italia ha avviato una specifica indagine dopo gli stress test dove è emersa una complessiva tenuta ma alcuni casi di debolezza.

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Petrolio: -3,5% a New York su timore di nuovi lockdown
Rischi per domanda mentre Usa e Cina rilasciano riserve
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19 novembre 2021
19:27
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Affonda il petrolio a New York, con il Wti che cede il 3,5% a 76,24 dollari al barile mentre il brent perde il 3,1% a 78,71 dollari.
Il greggio si accinge così a registrare la sua peggior performance settimanale dallo scorso agosto.
L’avanzata della quarta ondata di Covid 19 in Europa, che alimenta il rischio di nuovi lockdown, arriva mentre Cina e Usa hanno deciso di far affluire sul mercato parte delle proprie riserve strategiche.
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Tim: confermata convocazione cda 26 novembre
Prosecuzione board 11/11 su strategie, sfide, organizzazione
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20 novembre 2021
10:38
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Trova conferma in ambienti finanziari l’indiscrezione, riportata da La Repubblica, di una convocazione di un cda straordinario di Tim, venerdì 26 novembre.
La riunione, viene riferito, si pone in continuità con il cda straordinario dello scorso 11 novembre, allora convocato su richiesta dei rappresentanti di Vivendi, scontenti per i risultati della gestione dell’ad, Luigi Gubitosi.

In quell’occasione il cda aveva “esaminato il difficile contesto di mercato e le sfide che attendono la Società in materia di strategia, performance aziendale e organizzazione, anche in vista della preparazione del Piano Strategico 2022-2024” e aveva “definito il percorso” per la sua preparazione, secondo quanto riportato in una nota del gruppo telefonico.
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CsC, manifattura Italia ha recuperato,ora traina Eurozona
Analisi Confindustria,Germania-Francia lontane da recupero shock
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
20 novembre 2021
11:13
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“A differenza di quanto accaduto con le precedenti crisi globali, la manifattura italiana, dopo il tracollo di oltre 40 punti percentuali nel bimestre di marzo e aprile del 2020, non solo ha recuperato stabilmente i livelli di attività precedenti lo scoppio della pandemia, ma è diventata uno dei principali motori della crescita industriale nell’Eurozona”.
Così il Centro studi di Confindustria in un rapporto sugli scenari industriali, spiegando che in Germania e Francia, “nonostante un calo meno drastico dei volumi di produzione nei mesi più critici del 2020, il pieno riassorbimento dello shock appare ancora lontano”.
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Sindacati in piazza, 8 miliardi a lavoratori dipendenti e pensionati
Lo chiedono al governo i segretari Cgil e Cisl
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
20 novembre 2021
16:00
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“Bisogna decidere che gli 8 miliardi destinati al Fisco debbano andare ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.
E’ il momento di fare questa scelta vista la crescita dei prezzi, visto l’abbassamento delle pensioni e dei salari in questi anni”.
Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini rispondendo ai cronisti a margine della manifestazione regionale ad Ancona promossa da Cgil, Cisl e Uil su “Pensioni, Fisco, Lavoro, Sviluppo.

Analoga richiesta arriva anche dal leader della Cisl. “Noi chiediamo che gli otto miliardi della legge di stabilità vadano interamente a ridurre la tassazione fiscale che grava sui redditi da lavoro dipendente e da pensione”, ha detto Luigi Sbarra, a margine della manifestazione unitaria sulla manovra, a Mestre (Venezia). “Bisogna alzare – ha aggiunto – l’azione di contrasto contro l’evasione fiscale e prepararci ad affrontare poi la fase di riforma organica e strutturale del fisco nel nostro paese. Questa mobilitazione che abbiamo messo in campo è costruttiva, è responsabile, serve a migliorare l’impostazione politica economica del Governo”.
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Fisco: Cgia, dalle tredicesime erario strappa 11,8mld euro
Interessati 33,8 mln italiani, numero più alto in Lombardia
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VENEZIA
20 novembre 2021
11:33
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Dalle tredicesime l’erario ‘strappa’ 11,8 miliardi di euro.
L’operazione scatterà giovedì prossimo per i pensionati, mentre per tutte le persone in quiescenza il pagamento è previsto l’1 dicembre.
I lavoratori dipendenti e quelli privati, infine, riceveranno l’importo entro Natale. Ma a far festa, per la Cgia, sarà, in particolar modo, l’erario. La Regione con il più alto numero di beneficiari è la Lombardia: tra lavoratori dipendenti e pensionati, le persone interessate saranno poco più di 6 milioni. Seguono il Lazio ( 3,25 milioni) e il Veneto (2,95 milioni).Le tredicesime quest’anno interesseranno 33,8 mln di italiani: 16 mln di pensionati e 17,8 milioni di lavoratori dipendenti per un ammontare lordo pari a 45,7 miliardi di euro. Se a questo importo si levano 11,8 miliardi di ritenute Irpef, in tasca rimarranno 33,9 miliardi netti. Buona parte di questa mensilità sarà spesa per pagare la rata del mutuo, le bollette, il saldo dell’Imu/Tasi della seconda abitazione e la Tari, ma è auspicabile che la rimanente parte venga usata per rilanciare i consumi natalizi. Molto dipenderà dall’andamento dell’ epidemia e delle eventuali chiusure che il Governo potrebbe introdurre nelle prossime settimane. La Cgia stima che la spesa per i regali natalizi quest’anno dovrebbe tornare alla stessa soglia del 2019, quando sfiorò i 9 miliardi, ben lontano dai 20 miliardi registrati prima della crisi 2008-2009. La contrazione in questi ultimi anni in parte è anche ascrivibile al fatto che molti anticipano a novembre l’acquisto dei regali, approfittando del “black friday” che ha penalizzato soprattutto i negozi di vicinato, mentre gli outlet la grande distribuzione organizzata sono riusciti ad ammortizzare il colpo. In vista della decisione che dovrà prendere il Parlamento in merito a quale imposta destinare il taglio da 8 miliardi di euro, per la Cgia la riduzione deve interessare l’Irpef e non l’Irap.
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Landini,super Green pass? Proposto discutere obbligo vaccini
Su ipotesi rafforzamento, “qualcuno si sta svegliano in ritardo”
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ANCONA
20 novembre 2021
11:45
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“Un ‘super Green pass’? Ricordo che il sindacato sei mesi fa ha posto il problema di andare verso un obbligo vaccinale che fosse discusso, vedo che qualcuno si sta svegliando con un po’ di ritardo e penso che da questo punto di vista che l’obiettivo deve rimanere lo stesso in Italia e nel mondo”.
Così, rispondendo ai cronisti ad Ancona a margine di una manifestazione promossa da Cgil Cisl e Uil, il segretario generale Cgil Maurizio Landini a proposito dell’ipotesi di rafforzamento della certificazione verde ‘anti-Covid’.

“Tra l’altro – ha aggiunto il leader della Cgil – ci stiamo battendo perché si sospendano determinate logiche, perché il vaccino deve essere gratuito in tutto il mondo. Se noi vogliamo combattere il virus – ha detto ancora Landini – non c’è una semplice dimensione nazionale che affronta questo tema, c’è una dimensione internazionale. C’è bisogno che si faccia questa operazione con un respiro che abbia questo elemento e serve fare una campagna informativa che sia corretta e faccia superare anche quelle diffidenze e paure che tra le persone ancora esistono”.
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Balzano (Orrick),sale private debt, alternativa a banche
Crescono investimenti per acquisizioni, interesse esteri
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
20 novembre 2021
14:30
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In Italia c’è sempre maggior spazio e interesse, anche dall’estero, per il private debt, quelle forme di finanziamento alle aziende da parte di operatori specializzati, spesso a servizio di un’acquisizione o cambio dei soci, che le banche non vogliono o non possono più realizzare direttamente.
Operazioni che rappresentano quindi un valido canale alternativo di credito.

Marina Balzano, partner nel dipartimento italiano di banking & finance di Orrick, sottolinea: “i buoni numeri di questi mesi, frutto anche della distinzione sempre più marcata fra banche commerciali e operatori sofisticati” in un mercato che si “sta evolvendo” ed è meno bancocentrico del passato. E poi, rileva, “registriamo in l’Italia anche molto interesse da soggetti internazionali per operazioni di acquisizione, più speculative, con una maggiore leva finanziaria”. “I fondi esteri – rileva – guardano all’Italia con grande interesse e si stanno strutturando qui in maniera stabile con delle sedi fisiche per seguire le operazioni “.
Non c’è un settore specifico nel radar, “la stella polare è il rendimento” aggiunge specificando come l’orizzonte temporale sia quello tipico del private equity: 3-5 anni. E quindi il mirino, in questi mesi e settimane, è stato puntato sui comparti giudicati a maggiore crescita quali “il farmaceutico, il packaging, la cybersecurity e le energie rinnovabili”. Un lato dolente è invece quello delle aziende in difficoltà. La complessità normativa e la lentezza della giustizia (ed una riforma del diritto fallimentare che non ha ancora dispiegato pienamente i suoi effetti) pongono ostacoli all’ingresso dei fondi internazionali specializzati in aziende in crisi per operazioni di risanamento. Un’opportunità, molto usata all’estero, e che potrebbe essere un driver di crescita visto il prevedibile moltiplicarsi di situazioni difficili nelle aziende quando scadrà la moratoria a fine anno.
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Sindacati a Giorgetti, in Tim si rischiano migliaia esuberi
Chiesto a Mise incontro urgente, accuse a governo su rete unica
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20 novembre 2021
17:11
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“Le notizie stampa di oggi su Tim non lasciano più spazio a qualsiasi ulteriore dilazione.
Si va profilando l’ennesimo affossamento dell’ex monopolista.

Un’azienda che aveva basato il proprio piano di rilancio industriale su un progetto infrastrutturale condiviso dal Governo vede ora rimesso tutto in discussione per il repentino e ad oggi tutt’altro che chiaro cambio di impostazione dell’Esecutivo. C’è in gioco la tenuta occupazionale di Tim con il rischio di migliaia di esuberi e la tenuta di tutto il settore Tlc”. Lo scrivono i sindacati al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, chiedendo un incontro urgente.
Per le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil “è semplicemente inammissibile che Ella abbia ignorato ad oggi le nostre richieste di riconvocazione del tavolo che aprimmo al Mise lo scorso maggio. Di fronte all’oggettivo precipitare della situazione – si legge nella richiesta di convocazione – Le richiediamo per l’ennesima volta un incontro “ad horas””.
In caso di “ulteriore incomprensibile silenzio metteremo in campo in tempi brevissimi le mobilitazioni che riterremo più opportune. Ora il tempo è veramente scaduto”.
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Allarme dei sindacati, in Tim si rischiano migliaia di esuberi
Chiesto un incontro urgente al ministro Giorgetti al Mise, accuse al governo sulla rete unica
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21 novembre 2021
20:19
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Acque agitate in Telecom Italia dove aumenta la pressione del consiglio sull’amministratore delegato, Luigi Gubitosi.
Undici dei quindici consiglieri del gruppo telefonico hanno scritto al presidente Salvatore Rossi chiedendo la convocazione di un nuovo cda straordinario per discutere della situazione del gruppo e delle strategie.
Non si tratta delle sole lettere (le missive sono state più d’una) ricevute da Rossi: anche i sindaci hanno espresso preoccupazione per il trend dei conti, che scontano due profit warning in quattro mesi e che hanno costretto S&P a tagliare a BB il rating del gruppo telefonico, ormai sempre più lontano dall’investment grade. Rossi ha convocato il cda per venerdì 26 novembre. Si tratta del secondo consiglio in due settimane, dopo quello dell’11 novembre chiesto dai consiglieri espressione di Vivendi, primo azionista del gruppo italiano e principale sponsor della necessità di un avvicendamento al vertice di Tim. All’ordine del giorno non figura il tema della governance ma si parlerà di “organizzazione” e “strategia”, così come era stato nel consiglio dell’11, nel corso del quale era stato esaminato “il difficile contesto di mercato e le sfide che attendono la società” e “definito il percorso per la preparazione e condivisione del Piano Strategico” al 2024. Ma la situazione, come accade in queste circostanze, è fluida e i rumor si rincorrono: da quelli su ulteriori difficoltà dei conti, fotografate ieri dal downgrade di S&P, a quelli sui nomi di possibili successori di Gubitosi, come l’interno Pietro Labriola, ceo di Tim Brasil. A quanto si dice Vivendi vorrebbe puntare su un manager del settore, italiano e in accordo con Cdp, che sulla vicende di Tim continua a mantenere il riserbo e l’attenzione che richiedono i destini di un’azienda strategica per il Paese e che dà lavoro a 40 mila dipendenti. Le tensioni che scuotono Tim provocano la dura reazione dei sindacati, che se la prendono con il governo, accusato di aver contribuito alle difficoltà del gruppo mettendo nel congelatore il progetto della rete unica (che sconta anche l’ostilità dell’Europa), e con un azionista, Vivendi, che punta “a ribaltare la Governance aziendale, anziché lavorare ad un piano industriale di sviluppo”, ha detto il segretario della Fistel-Cisl, Vito Vitale. “Un’azienda che aveva basato il proprio piano di rilancio industriale su un progetto infrastrutturale condiviso dal Governo vede ora rimesso tutto in discussione per il repentino e ad oggi tutt’altro che chiaro cambio di impostazione dell’Esecutivo.
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C’è in gioco la tenuta occupazionale di Tim con il rischio di migliaia di esuberi e la tenuta di tutto il settore Tlc”, hanno scritto Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil al ministro, Giancarlo Giorgetti, minacciando le mobilitazioni “più opportune”, incluso lo sciopero, se non dovesse arrivare una convocazione “ad horas” al Mise. Il campanello d’allarme trova ascolto nel Centrosinistra – Pd e in Leu – dalle cui fila vengono rilanciare le preoccupazioni dei sindacati mentre il deputato di Leu, Stefano Fassina, chiede ai ministri Giorgetti e Colao di riferire in Parlamento: “lo Stato italiano, secondo azionista attraverso CDP con quasi il 10% delle azioni Tim, che posizione ha?”.
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Ferrari: ecco Daytona SP3, nuova auto della famiglia Icona
Prodotta in 599 esemplari e in vendita a 2 milioni di euro
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20 novembre 2021
18:28
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Ricorda le gloriose Ferrari che negli anni 60 hanno partecipato e vinto nelle gare degli sport prototipi.
E’ la nuova Daytona SP3, presentata oggi a Firenze in occasione delle Finali Mondiali Ferrari 2021 al Mugello.
In particolare si ispira alla 24 Ore di Daytona del 6 febbraio 1967 quando la Ferrari compì una delle maggiori imprese della sua storia sportiva, piazzando tre vetture sul podio della prima gara del Campionato Mondiale Sport Prototipi. La Daytona SP3, prodotta in edizione limitata, è una vettura con carrozzeria di tipo ‘Targa’ ed entra a far parte del segmento ‘Icona’, nato nel 2018, che già comprende le Ferrari Monza SP1 e SP2.
L’ultima nata della casa di Maranello monta un motore V12 aspirato in posizione centrale-posteriore con cambio a 7 marce.
Eroga una potenza di 840 cv, 697 Nm di coppia e un regime massimo di 9500 giri/min. Prestazioni naturalmente da supercar con una velocità massima di oltre 340km/h e percorrenza da 0 a 200 km/h in 7,4 secondi e da 0 a 100 in soli 2,85 secondi.
La Daytona SP3 verrà prodotta in soli 599 esemplari, 100 in più rispetto a Monza SP1 e SP2, e sono tutte già prenotate. Il prezzo di vendita è di 2 milioni di euro e le prime consegne avverranno entro la fine del 2022. L’intera produzione sarà completata entro il 2024.
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Tim, l’Opa del fondo Kkr. Landini: ‘Il governo agisca’
Il segretario Cgil: ‘lo Stato italiano non può subire semplicemente la logica del mercato”. Il Mef vincola la sua decisione agli investimenti sulle infrastrutture e alla salvaguardia dell’occupazione
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22 novembre 2021
10:00
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Il fondo americano Kkr ha presentato a Tim una manifestazione d’interesse per un’opa sul 100% delle azioni, a 0,505 euro l’una.
Il Mef vincola la sua decisione agli investimenti sulle infrastrutture previsti del Pnrr e alla salvaguardia e alla crescita dell’occupazione.
Tim vola in Borsa con la proposta di opa fatta da Kkr.
Il titolo, che aveva chuso a 0,34 euro venerdì, segna un guadagno teorico del 31% ma non riesce a fare prezzo in avvio di seduta. Dopo un breve stop in asta di volatilità Tim in un vortice di scambi (332 milioni di pezzi trattati) è rientrato in negoziazione a Piazza Affari dove il titolo guadagna il 22,8% a 0,42 euro. Si tratta di un balzo rispetto alla chiusura a 0,34 euro di venerdì scorso ma ancora lontano da 0,505 euro messo sul piatto da Kkr per un’opa amichevole sulla cui fattibilità pesano molte incognite.
Secondo il segretario della Cgil Maurizio Landini “in un settore strategico come quello delle telecomunicazioni lo Stato italiano non può subire semplicemente la logica del mercato”. Lo dice in un’intervista a ‘La Repubblica’ in cui sostiene la necessità di “un piano industriale finalizzato alla costruzione della rete unica senza escludere il ricorso al golden power se il progetto di Kkr dovesse essere in contrasto con l’interesse industriale ed occupazionale del Paese”. Il rischio di uno spezzatino, a suo avviso, “va scongiurato. Serve una visione d’insieme”.
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Tim: convocato oggi cda. Corsera, proposta acquisto da Kkr
Sul tavolo una manifestazione di interesse per l’intero gruppo
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21 novembre 2021
10:04
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Tim ha convocato per oggi un consiglio di amministrazione straordinario.
Sul tavolo – secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera – vi sarebbe la manifestazione di interesse avanzata da fondo statunitense Kkr per l’acquisto dell’intero gruppo.
Fonti della società interpellate in merito confermano la convocazione del consiglio per oggi, senza fornire indicazioni sui contenuti della riunione.
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Tim:Vivendi, collaboreremo con Italia per suo successo
Nessun contatto con fondi e Cvc per opa
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21 novembre 2021
10:58
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“Vivendi ribadisce la propria disponibilità e volontà a collaborare con le autorità e le istituzioni pubbliche italiane per il successo a lungo termine di Tim”.
E’ quanto fa sapere un portavoce della media company francese, primo azionista di Tim con il 24% circa del capitale, sottolineando che “Vivendi è un investitore di lungo termine in Telecom Italia e lo è stato fin dall’inizio”.

“Vivendi nega fermamente di aver avuto discussioni con qualsiasi fondo, e più specificamente, con Cvc” per una eventuale offerta pubblica di acquisto su Tim, in risposta alla proposta di Kkr, fa sapere un portavoce della media company francese.
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Golden power, ‘scudo’ per gli asset strategici
Poteri speciali introdotti nel 2012, da difesa a 5G
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21 novembre 2021
15:00
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Il golden power è lo ‘scudo’ che il governo può usare con l’obiettivo di salvaguardare gli assetti delle imprese operanti in ambiti ritenuti strategici e di interesse nazionale.
Fornisce al governo ‘poteri speciali’ per dettare specifiche condizioni all’acquisto di partecipazioni, porre veti o imporre determinate delibere societari per alcuni settori delimitati.

Il golden power, introdotto nel 2012, ha di fatto superato in Italia lo strumento della ‘golden share’, che nel 2009 fu oggetto di una procedura di infrazione da parte della Commissione europea, che pur riconoscendo “legittimo e difendibile” il fine di salvaguardare gli interessi vitali dello Stato, ritenne che il sistema italiano andasse oltre tale obiettivo e dunque violasse la libera circolazione dei capitali.

La golden share, introdotta nell’ordinamento negli anni Novanta (legge n. 47/94), consentiva allo Stato, in caso di privatizzazione di imprese pubbliche, di conservare una partecipazione azionaria “con diritto di veto sulle scelte aziendali cruciali”.

Con il passaggio al golden power si passa dalle partecipazioni azionarie munite di prerogative speciali ad un potere di intervento dello Stato su specifiche operazioni in settori strategici. La materia dei poteri speciali esercitabili dal Governo nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché in alcuni ambiti ritenuti di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti, delle comunicazioni, è disciplinata con con il decreto-legge n. 21 del 15 marzo 2012 n. 21. Nel 2019 sono state introdotte alcune modifiche che allargano l’esercizio dei poteri speciali anche alle reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G. Società come Tim, quindi nel settore delle telecomunicazioni con gestione della rete, hanno quindi dovuto adeguare la propria organizzazione interna alle regole del Golden Power prevedendo specifici presidi a tutela degli interessi strategici nazionali.

Un forte rafforzamento del golden power è arrivato nel 2020, con un’ulteriore estensione a nuovi settori. La legge di conversione del cosiddetto decreto Liquidità ha infatti esteso il controllo dai settori tradizionali delle infrastrutture critiche e della difesa, a quello finanziario, creditizio, assicurativo, energia, acqua, trasporti, salute, sicurezza alimentare, intelligenza artificiale, robotica, semiconduttori, cybersecurity.

L’approccio del governo Draghi su questo strumento è cauto. “Va usato quando è necessario ed è previsto dalla legge. E’ un uso di buon senso del golden power”, spiegava il premier ad aprile.
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Green pass: Mims, nessuna ipotesi per mezzi pubblici
Sindacati in allarme, controlli sarebbero impossibili
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21 novembre 2021
15:08
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Nessuna conferma da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili dell’ipotesi di estensione del Green pass anche per il trasporto pubblico locale.

L’ipotesi trova contrari i sindacati dei trasporti.
Al momento, senza personale ad hoc, non ci sono le condizioni per l’introduzione del green pass su bus e metro, spiegano le sigle romane dei trasporti interpellate sull’ipotesi dell’allargamento del disco verde. “Pur considerando il green pass uno strumento di garanzia per tutti i cittadini, ad oggi non ci sono le condizioni né tecniche, né organizzative per controllare il green pass sui mezzi pubblici – dice senza mezzi termini il segretario della Filt Cgil Roma e Lazio Eugenio Stanziale -. I tempi del servizio pubblico verrebbero ampliati in maniera enorme, ma soprattutto mancano gli strumenti”.
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L’azionariato di Tim,Vivendi e Cdp soci forti
Tra gli storici Bankitalia,Norges Bank e i pensionati canadesi
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21 novembre 2021
18:53
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La mappa dei soci di Tim è ormai stabile da oltre un anno, da quando Elliott si è disimpegnato ad aprile 2020.

I SOCI FORTI.
All’ultima assemblea, quella che ha rinnovato il board scegliendo i consiglieri da tre liste, quella del cda, quella di Vivendi e quella dei fondi, i francesi detenevano il 23,75%, Cdp il 9,81% e il fondo Canada Pension Plan Investment il 3,19 per cento.

SOPRA LA SOGLIA DEL 2% Aveva incuriosito a suo tempo, nell’autunno 2020, l’ingresso nel capitale del miliardario islandese Thor Bjorgolfsson, il chiacchierato imprenditore collegato ad almeno 50 delle società offshore presenti nei “Panama Papers” ma la sua partecipazione è rimasta sempre e solo finanziaria. Entrato prima con un veicolo, Partners Telecom, ha poi spostato il suo pacchetto di azioni in The Future Holdings, un trust con sede nel paradiso fiscale di Guernsey, un’isola nel canale della Manica, giuridicamente dipendenza della Gran Bretagna, i cui beneficiari sono Bjorgolfsson e i suoi figli e riconducibile a Novator Capital, un fondo di private equity fondato nel 2004 dallo stesso Bjorgolfsson.

AZIONARIATO DIFFUSO. Tra quelli che, in un azionariato sempre più simile a quello di una public company, possono definirsi storici ci sono poi Norges Bank con l’1,045% e Bankitalia con l’1,002% che rappresenta in pratica una replica degli “indici generali” di Borsa, come vuole la politica sugli investimenti di via Nazionale.
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Tim: anche fondi Cvc e Advent studiano dossier
Per ora nessuna proposta
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21 novembre 2021
18:47
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Non c’è solo Kkr interessata a Tim.

“Advent e Cvc si dicono aperti al dialogo con tutti gli stakeholders per identificare in modo trasparente una soluzione di sistema per il rafforzamento industriale di Tim”, dichiara un portavoce dei fondi che parallelamente smentisce che ci siano stati contatti con Vivendi.

Non arriverà nessuna proposta per ora da i due fondi che stanno studiando la situazione.
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Tim: Kkr, il fondo che gestisce asset per 400mld
Società americana, fondata 45 anni fa è in 4 continenti
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21 novembre 2021
19:20
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Il fondo americano Kkr, è una società globale di investimenti che offre soluzioni gestionali in ambito assicurativo, patrimoniale alternativo e dei mercati di capitali.
Non è un fondo considerato speculativo: l’obiettivo dichiarato è infatti quello di generare interessanti ritorni sugli investimenti grazie a un approccio prudente e disciplinato agli investimenti, richiamando collaboratori di livello mondiale e supportando la crescita delle società nel suo portafoglio e delle comunità.
KKR sponsorizza fondi di investimento mirati ai segmenti del private equity, creditizio e immobiliare, e opera con partner strategici attivi nella gestione dei fondi speculativi.
Fondato nel 1976 come Kohlberg Kravis Roberts & Co, dal 2010 è quotato alla Borsa di New York, ed è cresciuto in diversi settori, dalle infrastrutture al real estate, dall’immobiliare agli hedge funds l’azienda, completando 280 investimenti di private equity in società in portafoglio con quasi mezzo miliardo di valore. Il fondo ha uffici in 21 città in quattro continenti (America, Europa, Asia e Medio Oriente). Il fondo gestisce asset per 429 miliardi di dollari (quasi 400 miliardi di euro) e ha un portafoglio di 109 società nei propri fondi di private equity che generano circa 244 miliardi di dollari di ricavi annui. Il fondo vanta un team di oltre 1.700 dipendenti, consulenti e senior advisors, compresi circa 550 professionisti di investimenti.
I risultati relativi al terzo trimestre dell’anno hanno evidenziato ricavi superiori alle attese grazie ai proventi dalle venditi nella divisione equity.
Lo scorso anno Kkr è entrato in Fibercop a fianco di Tim e Fastweb, con il con 37,5% del capitale. Il fondo Usa è oggetto di rumors che vedono al centro Tim già dall’inizio di novembre.
Sull’ipotesi di un’offerta, un portavoce di Tim chiariva il 5 novembre che la società “non prevede una riduzione della quota in Fibercop”.
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Tim: Kkr prepara offerta per 100%, a 50 cent per azione
Proposta non vincolante, soggetta a due diligence e golden power
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21 novembre 2021
19:29
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Kkr ha presentato a Tim una manifestazione d’interesse “non vincolante e indicativa” per un’offerta pubblica di acquisto sul 100% delle azioni “volta al delisting”.
E’ stata qualificata da Kkr “amichevole”.
Il prezzo indicato da pagare interamente per cassa “sarebbe pari a 0,505 euro”. Lo si legge in una nota diffusa al termine del Cda, durato quasi 4 ore.
Kkr, prima di lanciare l’opa, vuole “svolgere una due diligence confirmatoria di durata stimata in quattro settimane”. La manifestazione di interesse è vincolata a questo e anche “al gradimento da parte dei soggetti istituzionali rilevanti”, ovvero al parere del Governo che ha sulla società la possibilità di esercitare il Golden Power.
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Tim: Kkr prepara offerta per 100%, a 50 cent per azione
Proposta non vincolante, soggetta a due diligence e golden power
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21 novembre 2021
19:34
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Kkr ha presentato a Tim una manifestazione d’interesse “non vincolante e indicativa” per un’offerta pubblica di acquisto sul 100% delle azioni “volta al delisting”.
E’ stata qualificata da Kkr “amichevole”.
Il prezzo indicato da pagare interamente per cassa “sarebbe pari a 0,505 euro”. Lo si legge in una nota diffusa al termine del Cda, durato quasi 4 ore.
Kkr, prima di lanciare l’opa, vuole “svolgere una due diligence confirmatoria di durata stimata in quattro settimane”. La manifestazione di interesse è vincolata a questo e anche “al gradimento da parte dei soggetti istituzionali rilevanti”, ovvero al parere del Governo che ha sulla società la possibilità di esercitare il Golden Power.
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Tim: Mef,Governo prende atto, interesse positivo per Paese
Governo valuterà su rete e crescita occupazione
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21 novembre 2021
20:49
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“Il Governo prende atto dell’interesse per Tim manifestato da investitori istituzionali qualificati”.
Lo afferma il Ministero dell’economia e delle finanze in una nota, in cui aggiunge: “L’interesse di questi investitori a fare investimenti in importanti aziende italiane è una notizia positiva per il Paese.
Se questo dovesse concretizzarsi, sarà in primo luogo il mercato a valutare la solidità del progetto”.
“Tim è il maggiore operatore di telefonia del Paese. E’ anche la società che detiene la parte più rilevante dell’infrastruttura di telecomunicazione. Il Governo seguirà con attenzione gli sviluppi della manifestazione di interesse e valuterà attentamente, anche riguardo all’esercizio delle proprie prerogative, i progetti che interessino l’infrastruttura”, prosegue il Mef, che chiarisce: “L’obiettivo del Governo è assicurare che questi progetti siano compatibili con il rapido completamento della connessione con banda ultralarga, secondo quanto prefigurato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con gli investimenti necessari nello sviluppo dell’infrastruttura, e con la salvaguardia e la crescita dell’occupazione”.
A seguire i diversi aspetti della vicenda, fa sapere ancora il Tesoro, si è ritenuto che “sia un Gruppo di lavoro composto dagli esponenti di Governo titolari delle competenze istituzionali principalmente coinvolte, oltre che dalle Amministrazioni e da esperti”.
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“Il Governo prende atto dell’interesse per Tim manifestato da investitori istituzionali qualificati”.
Lo afferma il Ministero dell’economia e delle finanze in una nota, in cui aggiunge: “L’interesse di questi investitori a fare investimenti in importanti aziende italiane è una notizia positiva per il Paese.
Se questo dovesse concretizzarsi, sarà in primo luogo il mercato a valutare la solidità del progetto”.
“Tim è il maggiore operatore di telefonia del Paese. E’ anche la società che detiene la parte più rilevante dell’infrastruttura di telecomunicazione. Il Governo seguirà con attenzione gli sviluppi della manifestazione di interesse e valuterà attentamente, anche riguardo all’esercizio delle proprie prerogative, i progetti che interessino l’infrastruttura”, prosegue il Mef, che chiarisce: “L’obiettivo del Governo è assicurare che questi progetti siano compatibili con il rapido completamento della connessione con banda ultralarga, secondo quanto prefigurato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con gli investimenti necessari nello sviluppo dell’infrastruttura, e con la salvaguardia e la crescita dell’occupazione”.
A seguire i diversi aspetti della vicenda, fa sapere ancora il Tesoro, si è ritenuto che “sia un Gruppo di lavoro composto dagli esponenti di Governo titolari delle competenze istituzionali principalmente coinvolte, oltre che dalle Amministrazioni e da esperti”.
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Borsa: Tokyo, apertura in ribasso (-0,53%)
Attesa decisione tassi di interesse in Cina
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TOKYO
22 novembre 2021
01:14
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana col segno meno, appesantita dalla chiusura mista del mercato azionario statunitense e in attesa della decisione sui tassi di interesse in Cina, prevista in mattinata.
L’indice di riferimento Nikkei cede lo 0,53% a quota 29.587.72, con una perdita di 158 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a un livello di 114,10 e sull’euro a 128,60.
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Borsa: a Tokyo chiusura poco variata (+0,09%)
Preoccupano aumenti casi da Covid in Europa, Usa
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TOKYO
22 novembre 2021
07:27
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La Borsa di Tokyo conclude la prima seduta della settimana poco mossa, dopo la chiusura mista del mercato azionario statunitense, con gli investitori che guardano con timori agli aumenti dei casi di contagio da Covid in Europa e negli Stati Uniti.
L’indice Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,09%, a quota 29.774.11, con un guadagno di 28 punti.
Sul fronte valutario lo yen è poco mosso sul dollaro a un livello di 114,10, e sull’euro a 128,70.
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Petrolio: ancora in calo, Wti a 75,82 dollari al barile
Tra timori virus e rilascio riserve
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
22 novembre 2021
08:19
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Quotazioni ancora intonate al ribasso per il petrolio in avvio di settimana: a pesare i timori per la ripresa della pandemia e l’orientamento di Usa e Cina a rilasciare le riserve strategiche per allentare i prezzi.
Il greggio Wti di riferimento passa così di mano a 75,82 dollari al barile (75,98 venerdì sera a New York); il Brent cede lo 0,30% a 78,66 dollari al barile.
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Oro: in leggero calo a 1843 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici
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22 novembre 2021
08:21
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Quotazioni dell’oro in lieve calo sui mercati asiatici: il lingotto con consegna immediata cede lo 0,14% e passa di mano a 1.843 dollari l’oncia .
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Spread Btp Bund stabile a 120 punti base
Rendimento titolo decennale italiano allo 0,87%
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22 novembre 2021
08:36
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Avvio di settimana stabile per lo spread tra Btp e Bund tedesco che segna 120,5 punti base, senza sensibili variazioni rispetto alla chiusura di venerdì scorso.

Il rendimento del titolo decennale italiano è allo 0,87%.
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Cambi: euro ancora in calo a 1,1266 dollari
Moneta unica a 128,72 sullo yen
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
22 novembre 2021
08:40
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Euro ancora in lieve calo in avvio di settimana.
Dopo la netta discesa di venerdì scorso che ha portato la moneta unica a 1,1289 sul dollaro alla chiusura di Wall street, stamani la moneta unica europea passa di mano a 1,1266 sul dollaro.
Sullo yen l’euro è in leggerissimo calo a quota 128,72.
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Borsa: Asia contrastata, bene i listini cinesi
Investitori puntano su misure espansive della Bank of China
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22 novembre 2021
08:41
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Seduta contrastata sui mercati asiatici per i timori legati alla pandemia in Europa che hanno portato l’Austria in lockdown mentre i mercati temono una politica più restrittive della Fed per contenere l’inflazione.

Tokyo è poco mossa (+0,09%) , Seul ha guadagnato l’1,42% grazie ai dati sull’export, deboli invece Hong Kong (-0,51% a seduta ancora aperta) e Sydney (-0,59%).
Shanghai è salita dello 0,61% mentre gli analisti speculano sul fatto che la People’s Bank of China possa adottare misure espansive per rilanciare l’economia nonostante l’impennata dei prezzi nel paese. E ancora meglio fa Shenzhen (+1,42%) anche sulla scia del record toccato venerdì dal Nasdaq In leggero calo in greggio, crollato venerdì per i timori per il covid mentre gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone stanno valutando se attingere alle proprie scorte per aiutare a contenere l’inflazione.
Sul mercati valutari debole l’euro per la paura di nuove misure restrittive a fronte dei contagi che interessano non solo l’Austria ma anche la Germania e altri Stati del Continente
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Borsa: Piazza Affari apre in leggero cao (-0,24%)
Indice Ftse Mib a 27.272 punti
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MILANO
22 novembre 2021
09:07
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Piazza Affari ha aperto in leggero calo.
L’indice Ftse perde lo -0,24% a quota 27.272 punti.
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Borsa: in Europa avvio in cauto rialzo, Francoforte +0,18%
Parigi +0,25%, futures Usa sono positivi
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22 novembre 2021
09:13
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Avvio in ordine sparso sparso per i listini europei mentre permangono i timori di un ritorno ai lockdown dopo quello deciso in Austria, che ha piegato le Borse venerdì.

Parigi guadagna lo 0,25% e Francoforte lo 0,18% mentre Londra alle prime battute sale dello 0,33% guardando ai futures americani positivi.
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Tim: proposta di Kkr mette le ali al titolo a Piazza Affari
A aiuta anche Vivendi a Parigi
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22 novembre 2021
09:58
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La proposta d’acquisto di Kkr mette le ali a Tim in Borsa.
Il titolo, in tensione già in preapertura, è entrato agli scambi in leggero ritardo dove ha segnato un massimo a 0,45 euro (+29%) per poi assestarsi, dopo assere finito per un breve lasso di tempo in asta di volatilità, a 0,42 euro con un rialzo di oltre il 21% e scambi boom.

Si tratta di una quotazione, per il gruppo telefonico, a metà strada fra 0,34 euro, segnato in chiusura di seduta venerdì quando il titolo si era risvegliato con un guadagno del 3,65%, e 0,505 euro messi sul piatto per un’opa da Kkr.
Beneficia del cambiamento di scenario anche il socio di riferimento di Tim: Vivendi a Parigi guadagna il 2,99% a 11,38 euro ai massimi da due mesi
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Tim, titolo sugli scudi, +30,2%. Vivendi boccia l’offerta
Il gruppo di lavoro creato dal governo potrebbe riunirsi già in settimana. Salvini: ‘Evitare lo spezzatino’
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23 novembre 2021
09:02
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Il gruppo di lavoro creato dal Governo per seguire la vicenda Tim potrebbe riunirsi già in settimana, per fare un primo esame delle carte, dopo la manifestazione di interesse presentata dal fondo americano Kkr per un’opa totalitaria sul gruppo italiano.
Lo si apprende da fonti istituzionali. Il gruppo di lavoro, come spiegato nel comunicato del Ministero dell’economia, è composto dagli esponenti di Governo titolari delle competenze istituzionali principalmente coinvolte (dovrebbero essere i ministri dell’economia Franco, dello sviluppo Giorgetti e dell’innovazione tecnologica Colao), oltre che dalle amministrazioni e da esperti. “A Tim, e quindi all’Italia, servono un partner ed un piano industriale che valorizzino e rafforzino l’azienda, non un’operazione finanziaria che rischia di portare ad uno spezzatino di una realtà così importante per il Paese.
Inoltre, visti i non brillanti risultati degli ultimi mesi, il cambio ai vertici auspicato da più parti pare tema non più rinviabile”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini, interpellato da Affaritaliani.it, commenta la proposta d’acquisto di Tim da parte di Kkr, il fondo infrastrutturale americano.
Da parte sua Confindustria apprezza la sensibilità del governo sul tema. “Noi non entriamo, ovviamente, in nessun giudizio, essendo” la Tim “un’azienda quotata, apprezziamo però la sensibilità con cui il Governo sta tenendo in massima attenzione il dossier perché comunque parliamo di un settore strategico per il  Paese”. Così, a Potenza, a margine di un’iniziativa sul tema “Motore Mezzogiorno, Ripartenza Italia”, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha risposto a una domanda dei giornalisti sulla questione Tim.
Vivendi, socio di riferimento di Tim, boccia l’offerta di Kkr. “L’offerta di Kkr non riflette il reale valore di Tim, è insufficiente”. È questa la posizione di Vivendi lasciano intendere fonti vicine al gruppo francese.
Intanto la proposta d’acquisto di Kkr mette le ali a Tim in Borsa. Il titolo ha terminato la seduta con un guadagno del 30,25% a 0,451 euro, rispetto agli 0,505 euro offerti da Kkr. Brillanti anche le azioni risparmio, che hanno chiuso con un +29,53% a 0,45 euro, sostanzialmente in linea con le ordinarie, le quali nella seduta hanno toccato un record si 0,459 euro verso le 16.45, tornando così sui valori di giugno. Il volume di scambio delle ordinarie è stato di 1.726.218.126 pezzi, per un controvalore di 758.218.374 euro, e per le risparmio di 418.444.326, per un controvalore di 185.630.659 euro. Beneficia del cambiamento di scenario anche il socio di riferimento di Tim: Vivendi a Parigi guadagna il 2,99% a 11,38 euro ai massimi da due mesi.  Secondo gli analisti di Ubs a Tim serviva un approccio ‘fuori dagli schemi’ per invertire tendenza e tornare alla redditività e lo può trovare con il sostegno di Kkr. “Un private equity esperto come KKR potrebbe rivelarsi una soluzione migliore per supportare il turnaround di Tim rispetto agli azionisti di riferimento che hanno controllato TI negli ultimi 20 anni, grazie al suo lungo orizzonte di investimento, alle sue ampie risorse finanziarie e alla flessibilità extra consentita dal delisting”.
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Borsa: Milano in parità grazie a corsa di Tim e Inwit
Bene anche Saipem
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22 novembre 2021
10:12
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Piazza Affari oscilla intorno alla parità (Ftse Mib -0,01%) in un listino dominato dal rally di Tim, ora in rialzo del 23,7% a 0,42 euro dopo la proposta d’opa di Kkr, che trascina anche la società delle torri Inwit (+5,45%).
Bene poi Saipem (+1,16%) grazie a un nuovo maxi-contratto in Brasile mentre sono pesanti Intesa (-2,71%), Atlantia (-1,41%) e Fineco (-1,38%).
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Istat: multinazionali estere in Italia con 1,5 mln addetti
Nel 2019
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22 novembre 2021
10:28
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Le multinazionali italiane nel 2019 erano presenti in 173 paesi con 24.765 controllate (+4,2% rispetto al 2018), occupando quasi 1,8 milioni di addetti (-1%) e con un fatturato di circa 567 miliardi (+3,7%).
Lo si legge in un Report dell’Istat sulla struttura e competitività delle imprese multinazionali prima della pandemia.

Nel 2019 le imprese a controllo estero residenti in Italia erano 15.779 per 1,5 milioni di addetti e 624 miliardi di fatturato, la dimensione media è di 95,8 addetti (71,4 per le controllate estere di imprese italiane). Il fatturato delle imprese a controllo estero ha registrato un incremento decisamente più ampio di quello del totale delle imprese residenti in Italia (+5% contro +0,8%). Competenza e specializzazione della forza lavoro – scrive l’Istat sono tra i primi fattori di attrazione e persistenza in Italia.
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Borsa: Europa rialzo, guarda più alla Cina che al covid
Londra +0,42%, più cauta Francoforte (+0,14%), recupera Vienna
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22 novembre 2021
10:43
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Sono in rialzo le Borse europee, dove restano i timori per la nuova ondata di contagi da covid che ha costretto l’Austria in lockdown ma si colgono piuttosto gli spunti di acquisto dalle possibili misure espansive da parte della Bank of China a sostegno dell’economia del colosso asiatico.
Anche da Wall Street, dove venerdì scorso il Nasdaq si è mosso in controtendenza ritoccando i massimi, arrivano segnali incontraggianti dai futures Usa in crescita.

Londra sale dello ‘0,42%, seguita da Parigi (+0,38%) mentre sono più caute Francoforte (+014%) e Milano (+0,10%) dove a dominare gli scambi è Tim (+22,8%), finito nel mirino di Kkr. Cerca il recupero Vienna: l’indice Atx Prime guadagna lo 0,51% dopo aver lasciato sul terreno il 2,82% venerdì scorso.
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Bat: 5 mld sterline ricavi al 2025 da prodotti ‘senza fumo’
Azienda da 20anni in Dow Jones Sustainability Index
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22 novembre 2021
11:11
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Bat punta entro il 2025 a 5 miliardi di sterline di ricavi da podotti non soggetti a combustione.
Lo ha ribadito Kingsley Wheaton, Chief Marketing Office del Gruppo tabacchicolo che per il ventesimo anno consecutivo stata inserita nei Dow Jones Sustainability Indices (DJSI) “Ridurre l’impatto del nostro business sulla salute è uno dei principali obiettivi dell’intera attività di BAT.
Per questo motivo, stiamo accelerando il passaggio dalla produzione di sigarette a combustione a un maggiore investimento verso i prodotti a potenziale rischio ridotto da offrire ai nostri consumatori”, spiega l’azienda.
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Assogestioni:70 miliardi raccolta 9 mesi, miglior dato dal 2017
Il patrimonio gestito cresce a 2.544 miliardi
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22 novembre 2021
11:29
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Nel terzo trimestre la raccolta netta dell’industria del risparmio gestito è stata pari a 18,5 miliardi di euro, grazie ai fondi aperti che hanno contribuito per 17 miliardi.
Un dato che ha portato il sistema a raggiungere la soglia dei 70 miliardi di sottoscrizioni nei primi 9 mesi dell’anno: è il risultato migliore dal 2017.
E’ quanto emerge dalla consueta mappa Assogestioni. Il patrimonio gestito ammonta a 2.544 miliardi, in crescita di 24 miliardi rispetto alla fine del secondo trimestre. È aumentata la quota delle masse investite nelle gestioni collettive, salita al 51,5% del totale. Hanno chiuso il trimestre con il segno più tutte le maggiori macro-categorie dei fondi aperti. I risparmiatori hanno preferito in particolare i prodotti bilanciati (+6,4 miliardi), gli azionari (+4 miliardi) e gli obbligazionari (+3,4 miliardi).
Segnali positivi anche dai Piani Individuali di Risparmio. I fondi aperti Pir compliant hanno registrato sottoscrizioni nette per 155 milioni, in miglioramento rispetto ai 106 milioni di flussi in entrata del trimestre precedente.
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Black Friday: Confcommercio,picco da mezzo miliardo per moda
Bene ma attenzione a valorizzare negozi prossimità
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22 novembre 2021
11:41
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La Federazione Moda Italia stima in occasione del Black Friday un incremento medio delle vendite del settore del 50% rispetto al 2020 ed in linea con quelle del 2019, con un volume d’affari che si aggira solo per i prodotti di moda sui 500 milioni di euro.
La stima positiva, sottolinea una nota della federazione di Confcommercio, deriva anche dalla spinta ai consumi registrata dall’inizio della primavera con vendite nei negozi di moda in costante crescita rispetto all’anno precedente, anche se ci voleva effettivamente ben poco, considerando la pressoché totale assenza degli stranieri e le ripetute chiusure dei fashion store in zone rosse.

“Il Black Friday attira l’interesse di milioni di consumatori a caccia dell’affare in vista della stagione natalizia nei negozi delle nostre città”, dice Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio. “Tuttavia, le stime sui volumi di vendita non vanno lette solo positivamente perché, pur attraendo l’attenzione degli amanti dello ‘sconto a tutti i costi’ e rappresentando una risposta del commercio al contenimento dell’inflazione, le promozioni in piena stagione, alle porte del Natale, danneggiano soprattutto quegli operatori dei negozi multibrand che sacrificano una marginalità che, dopo il tracollo delle vendite del 2020 e inizio 2021, è divenuta sempre più di sopravvivenza. Bene, quindi, contemperare gli interessi di sostenibilità economica ed ambientale, per cui il nostro consiglio è di acquistare sempre nei negozi di prossimità, quelli di fiducia, dove trasparenza e servizio, oltre che il prezzo, sono più che garantiti dal lunedì alla domenica”.
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Borsa: Europa rallenta con allarme covid in Germania
Francoforte azzera guadagni, Milano la peggiore malgrado Tim
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22 novembre 2021
11:42
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Le Borse europee rallentano il passo con Francoforte in testa (+0,02%) dopo l’appello del ministro per la Salute tedesco cha ha invito i concittadini a vaccinarsi in un paese che rischia, come l’Austria, lockdown estesi con gli inevitabili effetti sull’economia.

La peggiore è tuttavia Milano (-0,21%), malgrado la corsa di Tim (+25% a 0,43 euro) fra scambi monstre (870 milioni di azioni finora passate di mano) grazie all’opa di Kkr che trascina anche Inwit (+4%).

Fanno meglio Londra (+0,35%) e Parigi (+0,23%) dove anche Vivendi (+2%) beneficia in parte dell’effetto della partecipata Tim.
A frenare Piazza Affari sono i finanziari Banca Generali (-5,1%), Mediobanca (-4,5%) e Intesa Sanpaolo (-2,64%).
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Generali, De Agostini avvia la vendita della quota
Manterrà i diritti di voto in assemblea e sosterrà Donnet
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22 novembre 2021
13:04
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Il Gruppo De Agostini comunica di aver avviato un progetto di dismissione progressiva della propria partecipazione dell’1,44% in Generali.
In tale contesto, si legge in una nota, è stata data esecuzione ad una prima operazione consistente in uno strumento derivato su 2,25 milioni di azioni, pari allo 0,14% del capitale del Leone.

Le caratteristiche dell’operazione consentiranno a De Agostini di esercitare i diritti di voto all’assemblea delle Generali della prossima primavera, quando dovrà essere anche rinnovato il consiglio di amministrazione.
A tal riguardo De Agostini “esprime il proprio apprezzamento per l’operato del management della compagnia assicurativa, del quale ha condiviso obiettivi e valori, nonché la stima e sintonia nei confronti del ceo Philippe Donnet, che nel corso degli ultimi due mandati ha saputo distinguersi per la visione strategica, la competenza tecnica e la completezza manageriale. Qualità – conclude la nota – che si sono tradotte in eccellenti risultati industriali e finanziari”.
I proventi della vendita verranno utilizzati da De Agostini per perseguire nel prossimo futuro nuove opportunità di investimento.
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Il Gruppo De Agostini comunica di aver avviato un progetto di dismissione progressiva della propria partecipazione dell’1,44% in Generali.
In tale contesto, si legge in una nota, è stata data esecuzione ad una prima operazione consistente in uno strumento derivato su 2,25 milioni di azioni, pari allo 0,14% del capitale del Leone.

Le caratteristiche dell’operazione consentiranno a De Agostini di esercitare i diritti di voto all’assemblea delle Generali della prossima primavera, quando dovrà essere anche rinnovato il consiglio di amministrazione.
A tal riguardo De Agostini “esprime il proprio apprezzamento per l’operato del management della compagnia assicurativa, del quale ha condiviso obiettivi e valori, nonché la stima e sintonia nei confronti del ceo Philippe Donnet, che nel corso degli ultimi due mandati ha saputo distinguersi per la visione strategica, la competenza tecnica e la completezza manageriale. Qualità – conclude la nota – che si sono tradotte in eccellenti risultati industriali e finanziari”.
I proventi della vendita verranno utilizzati da De Agostini per perseguire nel prossimo futuro nuove opportunità di investimento.
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Unicredit: rafforza squadra in Italia, Taricani guida network
Mastalia nuovo responsabile Corporate. Casini lascia gruppo
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22 novembre 2021
14:51
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Unicredit rafforza la sua squadra manageriale a conferma della centralità dell’Italia come geografia autonoma all’interno del gruppo.

Remo Taricani, nominato responsabile network Italia, coordinerà la rete commerciale e i canali di distribuzione alternativi della banca.
Massimiliano Mastalia è il nuovo responsabile Corporate Italia. Mentre Andrea Casini, attuale responsabile Corporate Italia, lascia il gruppo dopo oltre 40 anni. Marica Campilongo, sarà responsabile Corporate Development Italia a riporto di Massimiliano Mastalia.
“Sono felice di dare un caloroso benvenuto a Massimiliano e Marica – sottolinea in una nota Niccolò Ubertalli, responsabile Unicredit Italia – e di augurare a Remo tutto il meglio nel suo nuovo ruolo. Desidero inoltre ringraziare Andrea, ancora una volta, per il grande contributo offerto alla nostra banca in tutti questi anni”.
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Borsa: Milano debole (-0,2%) con Europa, timori per pandemia
A Piazza Affari non basta Tim, ancora lontana da prezzo opa Kkr
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22 novembre 2021
13:45
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Le Borse europee azzerano i guadagni mentre tornano i timori per il covid dopo che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato di una situazione mai vista finora preannunciando nuove misure di contenimento.

Mentre i futures americani sono leggermente positivi Francoforte è sotto la parità (-0,2%) ed è passata in negativo Parigi (-0,16%) anche se la peggiore resta Milano (-0,2%).

A Piazza Affari al rally di Tim (+27,5% a 0,44 euro), che tuttavia resta lontana dal prezzo di 0,505 euro offerto da Kkr, e di Inwit (+5%) fanno da contrappeso le perdite di Intesa Sanpaolo (-2,,54%) insieme alle prese di profitto a rotazione che ora colpiscono Terna (-2,14%) e Nexi (-1,84%).
A livello europeo la scossa di Kkr dà una mano al socio di Tim Vivendi (+1,6%) e ai gruppi delle tlc sulle scommesse di un consolidamento nel settore. Brillano la spagnola Telefonica (+5%) e Kpn (+2,5% ad Amsterdam), più composto il rialzo di Vodafone (+1,48%) a Londra, dove il listino segna +0,02%.
Da segnalare che Vienna, che aveva sofferto per l’annuncio del lockdown venerdì scorso ,tenta di recuperare almeno in parte terreno (+1% l’indice Atx Prime).
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Spread Btp-Bund: in lieve rialzo a 120,8 punti
Il rendimento del decennale italiano cresce allo 0,88%
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22 novembre 2021
15:06
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 120,8 punti, in lieve salita rispetto alla chiusura di venerdì, a 120 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha toccato un minimo di 119,9 punti intorno alle 9.45 e un massimo di 122,6 punti alle 8.15.

Il rendimento del decennale italiano è in crescita allo 0,88%, rispetto alla chiusura allo 0,86% di venerdì. Nella seduta al momento ha fatto registrare un minimo dello 0,848% poco dopo le 10 e un massimo dello 0,894% intorno alle 12.45.
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Petrolio: in calo a New York a 75,60 dollari
Quotazioni perdono lo 0,45%
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NEW YORK
22 novembre 2021
15:17
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,45% a 75,60 dollari al barile.
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Eni lancia Plenitude. Descalzi, sarà una pietra miliare
Società retail e rinnovabili farà 1,8 mld di investimenti annui
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22 novembre 2021
15:30
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Si chiamerà Plenitude la società in cui confluiranno le attività retail e delle rinnovabili di Eni.

“La quotazione della nostra società R&R è una pietra miliare per lo sviluppo della nostra società”, ha detto l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel corso del Capital markets day della società, a PIazza Affari.

Plenitude “avrà un modello di business unico, combina produzione da rinnovabili, vendita di energia e servizi energetici a clienti retail, e una rete capillare di punti di ricarica per veicoli elettrici”, spiega Eni, che prevede un margine operativo lordo (Ebitda) in aumento dagli 0,6 miliardi nel 2021 a 1,3 miliardi nel 2025.
“L’Ipo consente di attrarre nuovi flussi di capitale, rivelare valore incrementale e accelerare la crescita di Plenitude, che punta a fornire il 100% di energia decarbonizzata a tutti i propri clienti entro il 2040, supportando gli obiettivi di Eni di azzeramento delle emissioni nette di CO2 Scope 3”, ha dichiarato l’ad di Plenitude Stefano Goberti.
La nuova società che sbarcherà in Borsa avrà debito netto prossimo a zero dal primo gennaio 2022 e un programma annuale di investimento da circa 1,8 miliardi finanziati con la cassa generata dalla propria attività e il proprio debito. “Nel medio termine” la leva finanziaria si attesterà a 3-4 volte l’ebitda consentendo alla società di mantenere l’investment grade.

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Wall Street apre positiva con Fed, Dj +0,35%, Nasdaq +0,46%
S 500 sale dello 0,47%
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NEW YORK
22 novembre 2021
15:35
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Wall Street apre positiva con la nomina di Jerome Powell alla presidenza della Fed per un secondo mandato.
Il Dow Jones sale dello 0,35% a 35.723,46 punti, il Nasdaq avanza dello 0,46% a 16.132,02 punti mentre lo S&P 500 sale dello 0,47% a 4.720,69 punti.
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Mediobanca: aderisce a Net-Zero Banking Alliance
Ridotte emissioni dirette,partecipa a progetti decarbonizzazione
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22 novembre 2021
16:02
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Il Gruppo Mediobanca rinnova il proprio impegno per contrastare il cambiamento climatico attraverso due traguardi: l’adesione alla Net-Zero Banking Alliance e la neutralizzazione delle proprie emissioni dirette relative all’esercizio 2020/21.
Entrambi gli impegni sono coerenti con la Politica di Gruppo sulla Sostenibilità e con la Politica Esg.

L’adesione del Gruppo Mediobanca alla Net-Zero Banking Alliance, l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale, conferma la volontà di “essere parte attiva nella transizione green”. Il Gruppo Mediobanca ha intrapreso negli ultimi anni un percorso volto alla riduzione delle proprie emissioni dirette che ha portato, anche nell’anno fiscale 2020/21, alla neutralizzazione delle “emissioni di gas serra non riducibili”, in forte calo rispetto all’esercizio precedente.
L’iniziativa di decarbonizzazione, promossa in collaborazione con Rete Clima, ha permesso a Mediobanca di sostenere due progetti internazionali: uno idroelettrico in India e uno Redd+ in Brasile, finalizzati rispettivamente alla generazione di energia pulita e alla conservazione di un’area della foresta amazzonica. Mediobanca ha, inoltre, confermato il proprio sostegno a un progetto forestale che quest’anno coinvolgerà il Parco delle Madonie nella provincia di Palermo, devastato dagli incendi durante la scorsa estate. In collaborazione con Rete Clima, nella primavera 2022 verranno piantati e manutenuti oltre 1.000 alberi, grazie anche alla partecipazione attiva dei dipendenti del Gruppo.
“Riteniamo che l’intero sistema bancario abbia un ruolo fondamentale nella transizione green”, afferma Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca.
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Borsa: Europa a più velocità con Wall Street positiva
Telecomunicazioni spinte da Tim, bene molte banche e petroliferi
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22 novembre 2021
16:09
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Vanno in ordine sparso le principali Borse europee, dopo che Wall Street ha aperto in rialzo, mentre il presidente Usa, Joe Biden, ha confermato Jerome Powell alla presidenza della Fed, e nominato Lael Brainard alla vicepresidenza, sottolineando di avere fiducia in loro “nel tenere l’inflazione bassa e i prezzi stabili”.
Meno convinta l’Europa, dove secondo gli analisti pesa il timore per i nuovi contagi da Covid 19, in particolare in Germania.
E’ infatti Francoforte la peggiore Piazza (-0,1%), mentre è piatta Parigi (+0,08% e in lieve rialzo Londra e Madrid (+0,2%). Non troppo convinta Milano (-0,01%), con lo spread Btp-Bund in salita a 121,3 punti e il rendimento del decennale italiano cresciuto allo 0,89%. Calmo l’oro (-1%) a 1.821 dollari l’oncia.
In rialzo il greggio (wti +0,47% a 76,2 dollari al barile e il brent a 79,3 dollari. In calo il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam -1,7%) a 85,6 euro al MWh.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, è piatto (+0,03%), con i servizi di telecomunicazione in testa, trainati da Tim (+29,4%, dopo la proposta di opa da parte di KKr. Tra i titoli che stanno guadagnando di più Inwit (+5,1%) e Telefonica (+4,8%). In salita l’industria mineralogica, in particolare nel comparto rame, con Antofagasta (+4,7%). Bene la maggioranza dei petroliferi, a iniziare da Galp (+1,2%). In forma gran parte delle banche, cominciando da Ing (+2,1%) e Credit Agricole (+2%). In ordine sparso le auto, con alcune in salita, come Ferrari (+2,7%) e Daimler (+1,4%) e altre in calo, come Volkswagen -1,2%) e Stellantis (-0,4%).
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Borsa: Milano positiva (+0,3%),corre Tim, banche contrastate
Bene i petroliferi, in ordine sparso le auto, giù i farmaceutici
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22 novembre 2021
17:12
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Ha girato in positivo Piazza Affari (+0,3%), con Tim in testa al listino principale, che viaggia con un guadagno del 32% a 0,45%, dopo la proposta di opa di Kkr e trascina verso l’alto il comparto, a iniziare dalla controllata Inwit (+5% a 10,60 euro).
Anche le azioni risparmio Tim crescono in linea con le ordinarie (+32% a 0,46 euro).
In rally Tiscali (+11,3%) Tra le auto spicca Ferrari (+2,9%), non Stellantis (-0,3%).
Bene i petroliferi, da Saipem (+2,7%) a Eni (+1,2%9 e all’impiantistica di Tenaris (+0,9%), col rialzo del greggio (wti +0,99%) a 76,7 dollari e il brent a 79,63 dollari. In evidenza nel lusso Moncler (+2%) e nella componentistica Pirelli (+1,7%). In ordine sparso le banche, con lo spread in salita verso 123 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,82%. Guadagni per Unicredit (+0,8%), Bper (+0,7%) e Banco Bpm (+0,4%) e perdite per Fineco (-1,3%), Intesa (-2,2%), Banca Profilo (-6,2%), Banca Generali (-4,8%) e Mediobanca (-3,8%).
Sofferente la paytech Nexi (-3%). Tra i farmaceutici male Diasorin (-2,5%), un po’ meglio Recordati (-0,3%). In calo Poste (-1,6%).
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Borsa: migliora Europa, nonostante dato fiducia, bene banche
In rialzo petroliferi e mineralogico, in rosso i semiconduttori
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22 novembre 2021
17:32
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Migliorano verso fine seduta le principali Borse europee, trascinate dall’andamento di Wall Street, che ha reagito in positivo alla conferma di Jerome Powell alla Fed, dopo l’ottimismo già infuso dalle possibili misure espansive della Bank of China a sostegno dell’economia del Paese.
Non sembra incidere invece la stima di un calo del 2% della fiducia dei consumatori dell’Unione europea a novembre.
La migliore è Madrid (+1%), seguita da Londra (+0,6%), Parigi (+0,3%) e Francoforte (+0,01%), piatta e con gli analisti a suggerire come causa la situazione in evoluzione per i contagi da Covid 19. In media Milano (+0,3%), con lo spread Btp-Bund in salita verso 124 punti. Calmo l’oro (-1,1%) a 1.819 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna quasi lo 0,2%, sostenuto dai servizi di comunicazione, spinti da Tim (+32%), dopo la proposta di un’eventuale opa da parte del fondo americano Kkr. Bene ad esempio Telefonica (+6%) e Inwit (+5%). Col greggio che accentua il rialzo (wti +1,1%) a 76,8 dollari al barile e il brent a 79,8 dollari, guadagnano i petroliferi, a iniziare da Bp (+2,4%) e Galp (+2,3%).
Nell’industria mineralogica si evidenziano il comparto del rame, con Antofagasta (+5,3%) e Kghm Polska Miedz (+2,3%), e quello dell’acciaio, con in testa Voetalpine (+4,1%) e Thyssenkrupp (+3,3%). Bene la maggioranza delle banche, a partire da Ing (+2,6%) e Danske Bank (+2,8%). In ordine sparso le auto, con alcuni guadagni, come per Ferrar (+2,7%9 e Daimler (+1,6%), e qualche perdita, come per Volkswagen (-0,7%) e Stellantis (-0,4%). In rosso molti semiconduttori, coe Soitec (-24%) e Asm (-1,6%).
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Borsa: Milano chiude in lieve rialzo (+0,17%)
Il Ftse Mib a 27.382 punti
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MILANO
22 novembre 2021
17:43
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Chiusura in lieve rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,17% a 27.382 punti.
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Biden conferma Jerome Powell alla presidenza della Fed
Lael Brainard nominata vicepresidente. Wall Street sui massimi
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NEW YORK
22 novembre 2021
17:49
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Il presidente americano Joe Biden ha confermato Jerome Powell alla presidenza della Fed per un secondo mandato e ha nominato Lael Brainard alla vicepresidenza.

Brainard è al momento governatrice della Banca centrale.

“Ho fiducia che l’attenzione di Jerome Powell e Lael Brainard nel tenere l’inflazione bassa e i prezzi stabili”, oltre al loro impegno per la piena occupazione, “renderanno la nostra economia più forte che mai”, ha sottolineato Biden.
La reazione di Wall Street è stata immediatamente positiva.
Nasdaq e S&P 500 hanno aggiornato i loro record.
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Manovra: Confindustria, manca svolta,13 mld per taglio cuneo
Cgil, Cisl e Uil, imprese hanno avuto, tocca a lavoratori
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22 novembre 2021
17:49
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La manovra di bilancio, “nonostante alcuni interventi positivi, non fa segnare un passo avanti significativo verso la modernizzazione del Paese.
Infatti, la sua impostazione risponde certamente all’esigenza di accompagnarlo lungo il sentiero di uscita dalla crisi, ma non sembra in grado di sostenere quelle istanze trasformative, dell’economia e della società italiane, che sono alla base anche di Next Generation Eu”.
E’ il giudizio di Confindustria, espresso in audizione sulla legge di Bilancio, alle commissioni Bilancio di Senato e Camera e ribadito anche dal presidente Carlo Bonomi che ha chiesto di aumentare le risorse a disposizione per il taglio delle tasse.
“Riteniamo che gli otto miliardi siano pochi, riteniamo che ne debbano essere messi almeno 13 su un taglio forte contributivo del cuneo fiscale”, ha detto il leader degli industriali. Secondo Bonomi, “è vero che l’export sta andando molto bene, quest’anno faremo forse 550 miliardi e quindi il record, ma dobbiamo stimolare anche la domanda interna, che è ferma da decenni. In secondo, visto che stanno aumentando le materie prime, stanno aumentando i costi energetici, l’unico fattore di competitività su cui possiamo lavorare – ha concluso – è abbassare il costo del lavoro”.
Non sono dello stesso avviso i sindacati, ascoltati anche loro in Parlamento sulla manovra. Cgil, Cisl e Uil chiedono di concentrare il taglio delle tasse solo su lavoratori e pensionati, perché le imprese, come denuncia il sindacato guidato da Maurizio Landini, hanno già avuto nella legge di bilancio ben 10 miliardi.
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Borsa: l’Europa chiude in ordine sparso, bene Madrid (+0,7%)
Francoforte (-0,2%), Parigi (-0,1%), Londra (+0,4%)
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22 novembre 2021
18:08
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Chiusura in ordine sparso per le principali Borse europee.
La migliore è stata Madrid (+0,78%) a 8.821 punti, seguita da Londra (+0,44%) a 7.255 punti, mentre hanno terminato in rosso Parigi (-0,1%) a 7.105 punti e Francoforte (-0,27%) 16.115 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in deciso rialzo a 125,7 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,95%
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22 novembre 2021
18:12
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 125,7 punti, in deciso rialzo rispetto alla chiusura di venerdì, a 120 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un minimo di 119,9 punti intorno alle 9.45.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato allo 0,954%, in salita rispetto alla chiusura allo 0,86% di venerdì.
Nella seduta ha fatto registrare un minimo dello 0,848% poco dopo le 10.
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Borsa: Milano tiene (+0,17%) con petroliferi e Tim che vola
Banche e auto in ordine sparso, giù farmaceutici, forte Pirelli
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22 novembre 2021
18:40
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Ha chiuso la prima settima in lieve rialzo Piazza Affari (+0,17%), spinta dalla volata di Tim (+30,2%) con la proposta di un’eventuale opa del fondo americano Kkr, che ha influito in positivo sull’intero comparto in Europa, a iniziare dalla controllata Inwit (+4,6%).
Particolarmente in forma i petroliferi, col greggio in rialzo (wti +0,4% a sera) a 76,2 dollari e il brent a 79,2 dollari, mentre si sono diffuse notizie di stampa su un’ipotesi di revisione dei piani da parte dell’Opec+, in caso di uso di riserve strategiche o di nuovi lockdown in Europa col crescere dei contagi da Covid 19.
A Milano hanno guadagnato Saipem (+2,9%), Eni (+1,3%) e l’impiantistica di Tenaris (+0,9%). Bene la componentistica di Pirelli (+1,4%) e tra le auto Ferrari (+2,7%), non Stellantis (-0,3%). Brillante nel lusso Moncler (+1,4%).
Bene le assicurazioni, da Unipol (+0,9%) a Generali (+0,6%).
In ordine sparso le banche, con lo spread Btp-Bund chiuso in salita a 125,7 punti e il rendimento del decennale italiano cresciuto allo 0,95%. Hanno guadagnato Unicredit (+0,7%), Bper (+0,6%) e Mps (+0,1%), piatto Banco Bpm (-0,04%), in calo Fineco (-1,9%) Intesa (-2,3%), Mediobanca (-3,7%) e Bnaca Generali (-5,3%). Male la paytech Nexi (-4%). Tra i farmaceutici ha sofferto soprattutto Diasorin (-2,7%), ma anche Recordati (-0,4%). In calo Poste (-1,7%). Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa di Tiscali (+10,23%) e forti perdite per Banca Profilo (-6,2%).
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 76,75 dollari
Quotazioni salgono dell’1,06%
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NEW YORK
22 novembre 2021
20:40
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,06% a 76,75 dollari al barile.
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Il dollaro sopra quota 115 yen per la prima volta in 4 anni
La moneta Usa spinta dalla riconferma di Powell presidente Fed
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HONG KONG
23 novembre 2021
04:20
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Il dollaro è salito oggi sopra i 115 yen, per la prima volta in più di quattro anni, dopo che Jerome Powell è stato nominato per un secondo mandato come capo della Federal Reserve, alimentando le aspettative che cercherà di inasprire la politica monetaria più rapidamente.
Il dollaro ha toccato 115,10 yen nei primi scambi, il livello più alto da marzo 2017.
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Cambi: euro stabile a 1,123. Yen scende a minimi dal 2017
Mercati vedono percorso di stretta tassi dalla Fed
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23 novembre 2021
08:10
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Euro stabile all’avvio dei mercati mentre, in Asia, il dollaro si rafforza e lo yen raggiunge quota 115 contro il biglietto verde, un livello che non toccava dal 2017.
I mercati, dopo la conferma di Powell alla presidenza della Federal Reserve Usa, si attendono un percorso di stretta dei tassi e della politica monetaria.
La moneta giapponese segna ora 115,1 (+0,21%) mentre l’euro passa di mano a 1,123 (+0,01%).
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Antitrust: sanzione di 200mln ad Amazon e Apple
Per restrizioni a rivenditori sul marketplace Amazon.it
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23 novembre 2021
08:19
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato, per complessivi 200 milioni di euro, Amazon e Apple al termine dell’istruttoria sulle restrizioni all’accesso nel marketplace Amazon.it da parte di rivenditori legittimi di prodotti a marchio Apple e Beats “genuini”.
Le sanzioni sono pari a 68,7 milioni di euro alle società del gruppo Amazon e 134,5 milioni di euro alle società del gruppo Apple.
L’autorità ha intimato a tali società di porre fine alle restrizioni, permettendo l’accesso ad Amazon.it ai rivenditori di prodotti Apple e Beats “genuini” in modo non discriminatorio.
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Petrolio:giù a 75 dollari,attesa rilascio riserve strategiche
Prezzo cede l’1,3% su mossa Usa con altri paesi
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23 novembre 2021
08:25
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In calo a 75 dollari il prezzo del petrolio in attesa del rilascio simultaneo da parte di Usa, Giappone, India e Corea del Sud (e forse anche Cina) del rilascio delle riserve strategiche.
Una mossa voluta dall’amministrazione Biden ma che l’Opec+ ha giudicato non sufficiente se la domanda sarà ancora forte.
Il prezzo del Wti del Texas comunque scende dell’1,3% a 75,7 dollari al barile mentre il Brent perde lo 0,98% a 78,9 dollari.
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Oro: prezzo in rialzo a 1809 dollari
Crescita dello 0,27%
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Oro: prezzo in rialzo a 1809 dollari
Crescita dello 0,27%
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23 novembre 2021
08:30
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Oro in rialzo sui mercati.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,27% a 1809 dollari l’oncia.
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Borsa: Asia contrastata, effetto Powell sul dollaro
Tokyo poco mossa, a Hong Kong giù tecnologici cinesi
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23 novembre 2021
08:36
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Ancora una seduta contrastata sui listini asiatici mentre balzano i rendimenti dei treasuries americani e il dollaro per la riconferma di Jerome Powell alla guida della Fed e le conseguenti scommesse del mercato su un percorso rapido di ritiro degli stimoli monetari.

A Hong Kong (-1,13% a seduta non ancora conclusa) una serie di titoli tecnologici cinesi ha sofferto per l’ipotesi di una regolamentazione più stretta oltre sulla scia delle vendite dei tech americani dopo i recenti record toccati da Nasdaq.
Stabile Tokyo (+0,09%), debole Seul (-0,53%) mentre si sono mossi in direzioni opposte Shanghai (+0,20%) e Shenzhen (-0,21%).
Con i futures europei e americani deboli, in giornata sono attesi i dati Pmi dell’eurozona, dove permane la preoccupzione per i contagi da covid, e degli Stati Uniti.
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Spread Btp/Bund sale ancora all’avvio a 126 punti
Rendimento del decennale allo 0,97%
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23 novembre 2021
08:45
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Sale ancora, all’avvio di giornata, lo spread fra Btp e Bund tedesco.
Dopo i 5 punti di rialzo di ieri, il differenziale ha aperto a 128 punti nei primi scambi per poi attestarsi a quota 126 punti.
Il rendimento del decennale è pari allo 0,97%
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Borsa: Milano apre in calo (-0,82%)
Ftse Mib a 27.157 punti
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MILANO
23 novembre 2021
09:06
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Avvio debole a Piazza Affari.
Il Ftse Mib cede lo 0,82% a 27.157 punti.
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Tim: sale ancora in Borsa (+4,3%)
All’iindomani di un balzo del 30%
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23 novembre 2021
09:07
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All’indomani di un balzo del 30%, Tim sale ancora in Borsa.
Il titolo del gruppo di tlc, che Kkr è interessata a prendersi con un’opa a 0,505 euro per azione, guadagna alle prime battute il 4,3% a 0,47 euro.
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Borsa: Europa parte in deciso calo, Francoforte -0,8%
Parigi -0,57% fa meno peggio Londra
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Borsa: Europa parte in deciso calo, Francoforte -0,8%
Parigi -0,57% fa meno peggio Londra
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23 novembre 2021
09:13
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Partenza in deciso calo per le borse europee.
Parigi cede lo 0,57%, Francoforte lo 0,80% mentre Londra alle prime battute lascia sul terreno lo 0,26 per cento.

Sullo stato di salute delle economie dell’eurozona, mentre la pendemia non si arresta, sono attesi più tardi. i dati Pmi
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Borsa: Milano cede sotto soglia 27.000 (-1,62%), bene Tim
In positivo anche Leonardo, tonfo della Juventus
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23 novembre 2021
09:41
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Peggiora Piazza Affari con gli altri listini europei e l’indice Ftse Mib cede l’1,53% abbandonando la soglia del 27.000 punti (26.939).

Le vendite colpiscono praticamente tutto il listini principale a partire da Moncler (-3,05%), Amplifon (-2,88%), Interpump (-2,65%), Ferrari (-2,56%) e Diasorin (-2,42%) malgrado quest’ultima abbia lanciato un innovativo test per distinguere le infezioni batteriche da quelle virali.

In controtendenza soltanto Tim (+3,04% a 0,46 euro), grazie all’offerta di Kkr che a differenza della vigilia non aiuta invece Inwit (-0,85%), e Leonardo (0,52%).
Fuori dal paniere principale crolla la Juventus (-8,8% a 0,62 euro) che ha fissato le condizioni per l’aumento di capitale da 400 milioni di euro.
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Juventus: tonfo in Borsa (-9%) con aumento da 400 milioni
Fissate le condizioni per la ricapitalizzazione
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23 novembre 2021
09:45
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Tonfo in Borsa per la Juventus.
Il titolo ha segnato un calo dell’11% e ora perde il 9,77% a 0,61 euro dopo che il cda del club ha fissato le condizioni per l’aumento di capitale da 400 milioni di euro.

Agli azionisti della società verranno offerte 9 nuove azioni ogni 10 azioni possedute al prezzo di 0,334 euro ciascuna..   JUVENTUS

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Indici acquisti Pmi Germania e Francia sopra le stime
A novembre
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23 novembre 2021
10:04
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Sopra le stime a novembre, gli indici Pmi di Francia e Germania che misurano gli acquisti dei responsabili delle aziende.
In particolare in Germania l’indice dei servizi è salito a quota 53,4 contro le attese di 51,5.

Quello della manifattura è sceso a 57,6 ma comunque sopra le previsioni. Per la Francia l’indice sei servizi è salito a 58,2 contro le attese di 55,5 e per la manifattura a 54,6 (attesa 53,1).
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Spread, rendimento Btp sale sopra l’1%
Differenziale a 128 punti. dopo dati indici Pmi
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23 novembre 2021
10:12
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Sale oltre l’1% il rendimento dei Btp italiani decennali sul mercato.
L’aumento ha seguito i dati, sopra le attese, degli indici Pmi di Germania e Francia che mostrano una ripresa in marcia allontanando le possibilità che la Bce aumenti il Qe.
Il differenziale fra il titolo italiano e il bund tedesco segna quota 128 punti. Una decisione della Bce arriverà il mese prossimo
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Spread, rendimento Btp sale sopra l’1%
Differenziale a 128 punti. dopo dati indici Pmi
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23 novembre 2021
10:12
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Sale oltre l’1% il rendimento dei Btp italiani decennali sul mercato.
L’aumento ha seguito i dati, sopra le attese, degli indici Pmi di Germania e Francia che mostrano una ripresa in marcia allontanando le possibilità che la Bce aumenti il Qe.
Il differenziale fra il titolo italiano e il bund tedesco segna quota 128 punti. Una decisione della Bce arriverà il mese prossimo
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Borsa: Europa debole malgrado Pmi migliori delle attese
Francoforte -1,5%. Timori per stop politiche espansive Fed
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23 novembre 2021
11:23
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Sono negative le Borse europee in linea coi futures Usa dove la riconferma di Jerome Powell al vertice della Fed rende più probabile un ritiro in tempi veloci delle politiche monetarie espansive di sostegno all’economia.
E questo avviene in un contesto di preoccupazione per le possibili misure restrittive in diversi Paesi europei, dopo il lockdown austriaco e l’allarme contagi in Germania, col conseguente impatto sulla ripresa, anche se gli indici Pmi dei responsabili agli acquisti nell’eurozona a novembre sono risultati migliori delle stime.

A guidare i ribassi è Francoforte (-1,5%) seguita da Parigi (-1,4%) e Milano (-1,3%) dove solo una manciata di titolo, guidata da Tim (+1,9% a 0,45 euro) si muove in controtendenza.
Contiene le perdite invece Londra (-0,69%). Nel complesso soffrono i titoli tecnologici in linea con le vendite già viste alla vigilia sul Nasdaq. Fra le materie prime flette il petrolio con l’attesa che stati come gli Usa e l’India attingano alle proprie riserve strategiche.
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Trasporti: sharing mobility supera livelli pre-pandemia
Osservatorio, micromobilità monopolizza offerta con 91% veicoli
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23 novembre 2021
10:49
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La mobilità condivisa ha superato lo shock pandemia e ha ripreso a crescere: nel 2021 scooter, bike e monopattini in sharing hanno superato i valori del 2019 pre-pandemia e il car sharing li sta raggiungendo in queste settimane.
È quanto segnala l’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility nel suo 5° Rapporto.
In Italia sono 5.600.000 le iscrizioni ai servizi di mobilità condivisa, con 158 servizi di sharing attivi in 49 città (il triplo del 2015). Circa 15 milioni di italiani possono utilizzare almeno un servizio, con quasi 90.000 veicoli in condivisione tra auto, scooter, bici e monopattini. Tuttavia, segnala il rapporto, le città dove sono presenti tutte e quattro le tipologie di veicoli con i relativi servizi di sharing sono solo quattro: Milano, Roma, Torino e Firenze. Tra il 2019 e il 2020 boom di monopattini (+65%) e scooter (+45%); la micromobilità oggi costituisce il 91% dei veicoli in condivisione. Si conferma marcata, sottolinea lo studio, la crescita dei noleggi giornalieri dei monopattini.
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Trasporti: Milano si conferma città della sharing mobility
Osservatorio, prima per percorrenze, numero veicoli e noleggi
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23 novembre 2021
11:23
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Milano si conferma la città della sharing mobility, della multimodalità ed è prima in tutti e tre gli indicatori: percorrenze, numero veicoli, numero noleggi, disponendo inoltre di tutte le tipologie di vehicle sharing.
È quanto segnala l’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility nel suo 5° Rapporto.
Nella classifica delle città dopo il primo posto di Milano segue Roma, che cresce soprattutto in termini di flotte. Al terzo posto Torino. A seguire poi altre città metropolitane: Bologna, Firenze, Bari, Genova. Nei primi 10 posti anche città medio-piccole come Pescara, Rimini, Verona.
Tra le città più grandi, segnala il rapporto, Napoli rimane indietro: non ha un servizio di scooter sharing e il car sharing è di piccole dimensioni. Le città che hanno almeno un servizio di sharing mobility sono così suddivise: 26 al Nord, 10 al Centro, 13 al Sud. I dati sui noleggi giornalieri in Italia, sottolinea lo studio, possono essere confrontati con lo Shared mobility index di Fluctuo, che tiene sotto osservazione 16 città europee: il trend positivo registrato in sei città italiane monitorate (Milano, Torino, Roma, Bologna, Cagliari e Palermo) è in linea e addirittura migliore di quello europeo.
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Anitec-Assinform, il digitale crescerà circa +5% annuo 2022-2024
+5,5 2021. Gay, serve sostegno politica industriale e regole
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23 novembre 2021
11:28
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Il mercato digitale italiano continua la sua ripresa ed è previsto in aumento al termine dell’anno in corso (+5,5% rispetto al 2020).
Tutti i comparti faranno registrare un segno positivo ad eccezione del segmento dei servizi di rete.
Nei prossimi tre anni (2022-2024) continuerà ad aumentare il volume d’affari del digitale, grazie anche all’impatto positivo delle risorse e delle riforme previste dal Pnrr, con una crescita attesa intorno al +5% annuo. Emerge dal rapporto ‘Il Digitale in Italia 2021. Previsioni 2021-2024 e Policy’, di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’Ict “L’andamento del PIL italiano è in crescita anche grazie all’efficacia della campagna vaccinale e del conseguente contenimento della pandemia, e questa edizione del rapporto coincide con una fase particolarmente vitale anche del nostro settore”, commenta il presidente, Marco Gay, che avverte: “Per assecondare queste dinamiche è necessario investire in politica industriale e creare un sistema di regole che supportino l’azione del privato e rendano il digitale inclusivo e accessibile. Su tali aspetti ci si dovrà impegnare nei prossimi anni per far sì che le nuove tecnologie accelerino lo sviluppo del Paese”.
La previsione è “che il mercato digitale si attesti a 75.410 milioni di euro nel 2021 (+5,5% rispetto al 2020). Per il triennio 2022-2024 si prevede che la crescita continui portando il mercato a 79.286 milioni di euro (+5,1%) nel 2022, a 83.270 milioni di euro (+5%) nel 2023 e a 87.328 milioni di euro (+4,9%) nel 2024”.
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Vivendi non vende, in Tim siamo investitori di lungo periodo
Media company francese ribadisce, offerta Kkr insufficiente
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23 novembre 2021
12:11
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Vivendi “è un investitore di lungo termine in TIM e non intende dismettere la propria la quota”.
Lo dichiara un portavoce del gruppo francese, primo azionista di Tim.
Vivendi “ribadisce la propria volontà di collaborare con le autorità e istituzioni italiane per il successo della società”.
Per quanto riguarda l’attuale offerta di KKR, la posizione è che “non rispecchia il reale valore di Tim”.
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Vivendi non vende, Tim scivola in Borsa -4,7%
La media company francese ribadisce, offerta Kkr insufficiente. Savona: ‘Non interveniamo se l’offerta è solo preannunciata’
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23 novembre 2021
20:50
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Chiusura in pesante ribasso per Tim a Piazza Affari. Il titolo del gruppo telefonico ha terminato le contrattazioni in calo del 4,72% a 0,43 euro, allontanandosi dagli 0,505 euro ad azione che Kkr potrebbe offrire nel caso in cui la sua manifestazione di interesse si trasformi in un’offerta pubblica d’acquisto.
Il titolo, nella lettura del mercato, sconta dunque le incertezze lungo la strada che porta all’opa e il fatto che Vivendi ha dichiarato che non venderà la sua quota, candidandosi così a restare un socio di minoranza che potrebbe avere potere di veto in assemblea.
Fonti vicino al dossier Tim dicono che Kkr “è totalmente e solamente focalizzata sull’offerta presentata al board di Tim il 21 novembre “.
Il fondo ha presentato in quell’occasione una manifestazione di interesse, non vincolante e indicativa, sul 100% del capitale a un prezzo di 0,505 euro.
Vivendi “è un investitore di lungo termine in TIM e non intende dismettere la propria la quota” ha dichiarato un portavoce del gruppo francese, primo azionista di Tim. Vivendi “ribadisce la propria volontà di collaborare con le autorità e istituzioni italiane per il successo della società”. Per quanto riguarda l’attuale offerta di KKR, la posizione è che “non rispecchia il reale valore di Tim”
“Leggevo sui giornali che non siamo intervenuti in tempo in varie occasioni, compresa l’ultima Tim-Kkr, che non si è ancora realizzata in offerta ma solamente in un preannuncio”. Lo ha detto il presidente della Consob Paolo Savona al convegno sull’attività dell’Arbitro per le controversie finanziarie “5 anni di Acf : una sfida aperta”. Savona ha puntualizzato che ” noi possiamo intervenire solamente quando riusciamo ad avere l’informazione”.
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Poste: sconti fino al 5% sul rifornimento di carburante
Iniziativa PostePay-Eni fino al 31/12 in Live Station aderenti
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23 novembre 2021
12:34
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Con il programma di loyalty “ScontiPoste”, fino al 31 dicembre prossimo, è possibile risparmiare fino al 5% sul rifornimento carburante effettuato nelle Eni Live Station.
Lo rende noto Poste Italiane in una nota dove spiega che “per ottenere uno sconto del 5% in cashback sull’importo speso, basterà scegliere ‘Paga con Postepay’ come metodo di pagamento all’interno dell’App Eni Live.
Una volta selezionata questa modalità, si verrà reindirizzati in App Postepay per autorizzare la transazione. Per farlo sarà sufficiente digitare il proprio Codice PosteID, o utilizzare l’impronta digitale (fingerprint) o altri sistemi di riconoscimento biometrico supportati dal proprio smartphone”.
Sempre fino al 31 dicembre, utilizzando il bottone Paga con Postepay presente in App Eni Live, si otterrà un ulteriore cashback di 1 euro, a fronte di una spesa di almeno 10€ e per un massimo di 10€ al giorno, attraverso l’iniziativa Postepay Cashback. Scegliendo di pagare il rifornimento tramite POS (e non App Eni Live) con carta di pagamento Postepay o BancoPosta è previsto comunque uno sconto in cashback dell’1%. “La promozione – spiega Poste – è valida presso le Eni Live Station aderenti all’iniziativa; l’elenco aggiornato è disponibile in App Postepay, in App BancoPosta e App ENI Live”. Sconti Poste è il programma fedeltà che offre sconti in cashback sugli acquisti effettuati con carta di pagamento Postepay e BancoPosta presso i circa 10.000 partner affiliati, tra shop online e negozi fisici.
Lanciato nel 2010, il programma ha riaccreditato ai clienti oltre 115 milioni di euro di sconti in cashback in questi 11 anni. Maggiori informazioni su scontiposte.it.
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Tim: in calo in Borsa con no Vivendi a cessione quota
Titolo cede 1,2% a 0,44 euro, allontanandosi da offerta Kkr
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23 novembre 2021
12:39
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Tim gira in calo a Piazza Affari, dopo aver perso progressivamente smalto nel corso della mattinata, in scia all’annuncio di Vivendi di non voler cedere la propria quota.
Anche in caso di successo dell’offerta del colosso del private equity americano, il gruppo francese manterrà quindi una minoranza di blocco in assemblea sulle operazioni straordinarie.
Il titolo cede l’1,2%, a 0,445 euro, allontanandosi dagli 0,505 euro che Kkr si è detta disposta a pagare.
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Manovra: C.Conti, misure su pensioni non del tutto positive
Allargare platea Ape, più flessibilità con sistema contributivo
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23 novembre 2021
13:01
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La valutazione complessiva sulle misure in materia pensionistica contenute nella manovra “non è del tutto positiva”.
Anche se “si conferma la piena adesione al principio contributivo, non si rimuove la forte incertezza che si è determinata nel sistema a seguito delle misure recate dal dl 4/2019”, ovvero con Quota 100.
Lo afferma la Corte dei Conti che, in audizione sulla legge di Bilancio, auspica la proroga dell’Ape con un allargamento della platea e ritiene necessario affrontare “su base strutturale il tema di come garantire una maggiore flessibilità preservando le caratteristiche proprie del sistema contributivo”.
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Bonomi: inflazione preoccupa, ripresa già a rischio
Costi materie prime, energia;difficoltà con rialzo costo lavoro
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PESARO
23 novembre 2021
13:19
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“L’inflazione preoccupa molto, sta raggiungendo livelli pericolosi” e “la ripresa che è un rimbalzo, non una crescita, è già a rischio: abbiamo delle componenti esterne come materie prime, costi delle materie prime, quando le troviamo, e costi energetici”.
Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea di Confindustria Pesaro Urbino.
“Quindi – ha detto – anche l’innalzamento dell’eventuale costo del lavoro ci metterebbe davvero in grave difficoltà sulla ripresa”. “L’inflazione ci preoccupa molto – aggiunge – sta raggiungendo livelli pericolosi, questo vuol dire un rincaro dei prezzi molto importante”.
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Eicma: al via la principale fiera mondiale delle due ruote
Meda, riparte il futuro. Giorgetti, parola d’ordine passione
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RHO
23 novembre 2021
15:00
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Dopo lo stop imposto nel 2020 dalla pandemia, si è aperta in mattinata nei padiglioni di Rho di Fiera Milano, con il taglio del nastro da parte del ministro per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la 78esima edizione di Eicma, l’Esposizione Internazionale delle due ruote.

“Oggi riapre il futuro” ha commentato il presidente della manifestazione Pietro Meda, che si è detto “molto orgoglioso del risultato ottenuto, che non è inaspettato perché dietro c’è stato un lavoro di due anni, molto intenso e importante”.
“Il termine passione mi sembra l’elemento centrale nella vicenda legata al ciclo e motociclo, una passione che contraddistingue non solo gli appassionati, ma anche gli imprenditori”, ha detto invece il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
“Eicma è un importante segnale. Con Eicma si dà spazio alla passione e all’entusiasmo, ma soprattutto si evidenzia la strategicità del settore delle fiere, che ha bisogno di questi momenti per poter presentare prodotti e innovazione”, ha detto invece il governatore Attilio Fontana. Mentre per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala “sarà certamente un’esposizione di grande attualità. Il pubblico previsto sarà il 30% rispetto al 2019, ma è già ottimo. Ormai in questo momento di fiere se ne fanno pochissime, qui con coraggio e prudenza, stiamo ripartendo”.
All’interno dei cinque padiglioni occupati quest’anno oltre 820 i brand (il 45% dei quali provenienti da 35 paesi esteri) che porteranno in scena fino domenica novità, anteprime e il futuro della mobilità su due ruote. Molto significativa anche la presenza delle aziende del made in Italy che, come sottolineato dal presidente di Confindustria Ancma Paolo Magri, “confermano su questo palcoscenico il proprio primato in Europa per produzione, vendite, know-how e bellezza”.
I primi due giorni dell’esposizione sono riservati a stampa e operatori, mentre da giovedì 25 a domenica 28 è prevista l’apertura al pubblico.
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Borsa: Milano nervosa (-0,9%) dopo dati Usa
Con avvio Wall street piatto, operatori guardano a inflazione
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23 novembre 2021
16:12
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Mercati azionari europei incerti dopo l’avvio piatto di Wall street e la diffusione degli indici Pmi degli Stati Uniti: la Borsa peggiore è quella di Amsterdam che cede circa un punto percentuale, con Milano che perde lo 0,9% nell’indice Ftse Mib.
Debole anche Francoforte (-0,5%), mentre Parigi è sulla parità.
In rialzo dello 0,2% Londra e dello 0,3% Madrid.
Gli operatori guardano al prezzo del petrolio dopo l’annuncio di Biden sul rilascio delle riserve e ai timori legati all’inflazione, con Piazza Affari che tiene anche d’occhio lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 126 punti base con il rendimento del prodotto del Tesoro attorno all’1%.
Sul listino principale di Milano, il titolo peggiore è Tim: partito positivo in mattinata, era sceso pesantemente prima di metà giornata per poi recuperare quasi tutte le perdite, ma al momento cede il 3,2% a 0,43 euro tra un forte nervosismo. Deboli anche Moncler e Ferrari, che scendono del 2,8%, seguiti da Banca Generali in ribasso del 2,6%.
Bene invece Unicredit (+1,3%, con Mps che nel settore bancario cede l’1,6% sempre sui minimi storici). In controtendenza Nexi, che sale di circa due punti percentuali. Nel paniere a bassa capitalizzazione la Juventus perde il 6% a 0,63 euro sull’avvio del programmato aumento di capitale.
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Vino: protocollo Ascovilo-Intesa per finanziare Lombardia
Siglato a Vinitaly diventa operativo oggi
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MILANO
23 novembre 2021
16:21
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La crescita sostenibile va stimolata e finanziata.
Nasce con questa filosofia il protocollo tra Ascovilo (Associazione dei consorzi vitivinicoli lombardi) e Intesa Sanpaolo siglato durante il Vinitaly e divenuto operativo oggi.

Un primo passo – si legge in una nota della banca e dell’associazione – per il sostegno delle aziende attraverso il supporto all’internazionalizzazione e allo sviluppo dell’export oltre alla definizione di un tavolo di lavoro finalizzato allo studio e all’analisi della filiera vitivinicola lombarda con approfondimenti sui principali andamenti economici.
La Direzione Agribusiness di Intesa “ha già messo a disposizione risorse e servizi per sostenere un comparto fondamentale per l’economia reale del Paese proponendosi come interlocutore qualificato per accompagnarne gli operatori in tutte le fasi dello sviluppo, nonché sostenere investimenti finalizzati a promuovere nuovi progetti imprenditoriali, con una particolare attenzione ai criteri della sostenibilità e della circular economy”. L’accordo prevede inoltre l’accesso delle aziende associate al “pegno rotativo sui vini DOC”, la soluzione finanziaria di Intesa Sanpaolo che “consente di effettuare una valutazione puntuale delle scorte di vino da affinamento e di convertirle in garanzie utili per ottenere nuove linee di credito”. Da una ricerca della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo emerge che nel 2020 il sistema agroalimentare italiano ha generato un valore aggiunto di quasi 64 miliardi di euro e ha occupato oltre 1,4 milioni di persone, con un peso sull’economia rispettivamente del 4,3% e del 5,7%. L’export di vino italiano ha totalizzato circa 6,3 miliardi di euro nel 2020, in contrazione del 2,2% rispetto al 2019. Le esportazioni di vino in Lombardia evidenziano una contrazione nel 2020 del -11,7%.
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Anas: fonti, Aldo Isi nuovo amministratore delegato
Oggi Cda Fs, nomine passano ora al Mef per nulla osta
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23 novembre 2021
16:22
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Aldo Isi si avvia ad essere il nuovo amministratore delegato di Anas mentre Edoardo Valente ne sarà il presidente.
E’ quanto si apprende da fonti vicino all’azienda, che confermano quanto già anticipato da alcuni organi di stampa.

Fs, che controlla Anas, oggi ha tenuto un Cda e quello delle nomine era uno dei temi sul tavolo. I nomi, secondo la procedura, passano ora al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che deve dare il nulla osta. Il Mef è azionista unico di Fs. Isi è l’attuale a.d di Italferr, la società di ingegneria del Gruppo Fs.
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Federbeton: pronti per la ripartenza con soluzioni sostenibili
Torna la storica rivista ‘L’industria italiana del cemento’
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23 novembre 2021
16:42
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L’industria del cemento e del calcestruzzo è pronta per la ripartenza con “soluzioni innovative e sostenibili”.
Lo afferma il presidente di Federbeton, Roberto Callieri, presentando la rivista ‘IIC L’industria italiana del cemento’, a Made Expo di Milano.

“L’industria del cemento è uno dei propulsori dell’industria delle costruzioni, che è un settore fondamentale di fronte a ogni ripartenza”, sostiene il presidente della Federazione di settore aderente a Confindustria. “Il nostro sforzo è di sviluppare soluzioni costruttive come filiera – sottolinea Callieri – che siano performanti in maniera sempre più rispondente alle esigenze del mercato e, allo stesso tempo, con un forte occhio alla sostenibilità”. In questo scenario, Federbeton rilancia la storica rivista ‘L’industria italiana del cemento’, che per 80 anni ha raccontato la storia delle costruzioni del paese. Dopo una sospensione dal 2010 al 2020, la rivista riparte con l’ambizione di restituire al cemento “la dignità che merita”, spiega Callieri. Protagonista del processo di modernizzazione dell’Italia nel Novecento, il cemento è stato raccontato da IIC L’industria italiana del cemento, attraverso gli 854 numeri editi fino al 2010. L’edizione della ripartenza, che porta in copertina il numero 855, racconta cosa è successo nell’ultimo decennio.
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Smart working nel privato, si lavora a protocollo. Orlando: ‘Accordo entro il mese’
Intesa individuale, alternanza della presenza e tempi di disconnessione
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23 novembre 2021
17:41
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Si lavora al Protocollo nazionale sul lavoro agile nel settore privato, sul tavolo del nuovo incontro tra il ministero e le parti sociali.
Il Protocollo fissa il quadro di riferimento per lo smart working con le linee di indirizzo per la contrattazione.
Secondo una prima bozza, si prevede l’adesione su base volontaria e subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale (non richiesto durante lo stato di emergenza), indicando la durata, l’alternanza tra i periodi in presenza e a distanza, gli strumenti di lavoro, i tempi di disconnessione e garantendo parità di diritti e di trattamento per il lavoratore agile.
L’accordo individuale sullo smart working tra datore di lavoro e dipendente deve indicare la durata dell’accordo, l’alternanza tra i periodi di lavoro all’interno e all’esterno dell’ufficio, i luoghi eventualmente esclusi per lo svolgimento della prestazione, gli strumenti di lavoro, i tempi di riposo e le modalità di controllo della prestazione.
Si dovrà inoltre indicare l’attività formativa eventualmente necessaria per lo svolgimento della prestazione di lavoro in modalità agile. La giornata lavorativa svolta in modalità agile – si legge nella bozza consegnata alle parti sociali – si caratterizza per l’assenza di un preciso orario di lavoro e per l’autonomia nello svolgimento della prestazione. Si individua la fascia di disconnessione nella quale il lavoratore non eroga la prestazione lavorativa Si possono chiedere i permessi orari previsti dai contratti collettivi e quelli previsti dalla legge 104 ma non sono previsti straordinari.
In caso di malattia, ferie o infortunio il lavoratore può disattivare i propri dispositivi di connessione e, in caso di ricezione di comunicazioni aziendali, non è comunque obbligato a prenderle in carico prima della prevista ripresa dell’attività lavorativa. Fatti salvi diversi accordi, il datore di lavoro, di norma, fornisce la strumentazione tecnologica e informatica necessaria allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile e le spese di manutenzione e di sostituzione della strumentazione fornita dal datore di lavoro sono a suo carico. La prestazione effettuata in modalità di lavoro agile deve essere svolta esclusivamente in ambienti idonei, ai sensi della normativa vigente in tema di salute e sicurezza e per ragione dell’esigenza di riservatezza dei dati trattati. Il lavoratore agile ha diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, dipendenti da rischi connessi alla prestazione lavorativa resa all’esterno dei locali aziendali. Ciascun lavoratore agile ha infatti diritto, rispetto ai lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dei locali aziendali, allo stesso trattamento economico e normativo complessivamente applicato, anche con riferimento ai premi di risultato. Le Parti sociali si impegnano a facilitare l’accesso al lavoro agile per i lavoratori in condizioni di fragilità e di disabilità.
Il protocollo sullo smart working nel settore privato una volta esaurita la fase emergenziale potrebbe essere firmato entro fine mese: è l’auspicio espresso dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando nell’incontro di oggi con le parti sociali nel quale è stata presentata una bozza di accordo. Lo si apprende da partecipanti alla riunione.
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Borsa: Milano chiude in chiaro ribasso, Ftse Mib -1,6%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a quota 26.939
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MILANO
23 novembre 2021
17:38
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Seduta ampiamente negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dell’1,62% a 26.939 punti.
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Smart working nel privato,si lavora a intesa entro novembre
Accordo individuale, alternanza presenza e tempi disconnessione
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23 novembre 2021
17:41
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Tempi stretti per il Protocollo nazionale sul lavoro agile nel settore privato: nell’incontro di oggi tra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando e le parti sociali il ministro ha auspicato la firma entro la fine del mese.
Il Protocollo fissa il quadro di riferimento per lo smart working con le linee di indirizzo per la contrattazione.
Secondo una prima bozza, si prevede l’adesione su base volontaria e subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale (non richiesto durante lo stato di emergenza), indicando la durata, l’alternanza tra i periodi in presenza e a distanza, gli strumenti di lavoro, i tempi di disconnessione e garantendo parità di diritti e di trattamento per il lavoratore agile.
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Borsa: Juventus scivola in Piazza Affari con aumento, -7%
Dopo che Cda ha fissato condizioni per operazione da 400 milioni
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23 novembre 2021
17:42
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Tonfo in Borsa per la Juventus: il titolo della società bianconera ha chiuso in calo del 7,2% a 0,63 euro dopo che il cda del club ha fissato le condizioni per l’aumento di capitale da 400 milioni di euro.

Agli azionisti della società verranno offerte 9 nuove azioni ogni 10 azioni possedute al prezzo di 0,334 euro ciascuna.
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Borsa: Europa conclude male, tiene Londra
Negativa Parigi, pesanti Francoforte e Amsterdam
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23 novembre 2021
18:00
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Giornata pesante per i mercati azionari del Vecchio continente, che hanno accusato una consistente corrente di vendite nel finale di seduta: Londra ha tenuto con una conclusione in rialzo marginale dello 0,1%, mentre Parigi ha ceduto lo 0,8% finale, Francoforte l’1,1%, con Amsterdam che ha chiuso in ribasso dell’1,6%.
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Spread: mercato molto nervoso, Btp a 10 anni chiude all’1%
Differenziale con il Bund tedesco a 126 punti base
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23 novembre 2021
18:21
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Seduta di alta tensione per i titoli di Stato europei, con un deciso aumento dei rendimenti anche se piuttosto omogeneo per i prodotti dei diversi Paesi: i prodotti italiani sono stati comunque quelli maggiormente sotto pressione con un rialzo del tasso del Btp decennale di 10 punti base, all’1,05% finale.

In questo contesto, il differenziale con i Bund tedeschi a 10 anni ha chiuso a quota 128 ‘basis point’, rispetto ai 126 dell’avvio della giornata.
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A Tel Aviv l’evento ‘Friends of Italian Innovation’
Italia-Israele, promosso da Ambasciata e Intesa Sanpaolo Innovation Center
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23 novembre 2021
19:18
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Cucina, buon cibo, tradizioni, cultura.
Sono le parole chiave al centro dell’incontro ‘Friends of Italian Innovation’ organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, dalla Camera di Commercio Italia-Israele e da Intesa Sanpaolo Innovation Center che si è svolto oggi a Tel Aviv.

L’iniziativa, promossa in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo, giunta alla sesta edizione, ha celebrato la ripresa degli incontri, finalmente in persona, tra i rappresentanti dell’innovazione israeliana, le istituzioni e le imprese italiane attive nell’ecosistema tecnologico israeliano.
Un video di saluto del ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha promosso la tradizione enogastronomica italiana anche in ottica di sostenibilità alimentare, invitando tutti a tornare a viaggiare in Italia, meta tra le preferite dai turisti israeliani. L’ambasciatore d’Italia in Israele Sergio Barbanti ha promosso l’evento insieme alla direttrice della Camera di Commercio Israele-Italia e di Enit Israele Clelia di Consiglio, ricordando l’importanza della relazione tra i due Paesi e le grandi opportunità che derivano alle imprese e al sistema economico nazionale da queste relazioni. Per Intesa Sanpaolo Innovation Center, Vincenzo Antonetti ha presentato le caratteristiche dell’ecosistema innovativo italiano, evidenziando le opportunità di cooperazione e investimento tra Israele e Italia in ottica di Open Innovation.
La numerosa presenza di rappresentati del sistema dell’innovazione di Israele – tra cui Startup Nation Central, l’Israel Advanced Tecnology Industries, il Technion-Israel Institute of Technology, The Floor, The Kitchen Hub – e di importanti multinazionali italiane come Enel, Ferrero e Campari Group, è stata la conferma della volontà di creare fruttuose sinergie tra il tessuto imprenditoriale italiano e le eccellenze tecnologiche israeliane.
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Borsa: Milano male con Europa su paura rialzo tassi e Covid
Pressione sui titoli di Stato, scivola Tim con incertezza su Opa
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23 novembre 2021
19:40
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Giornata carica di tensione sui mercati, con forte corrente di vendite nel finale per le Borse europee: l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dell’1,62% a 26.939, l’Ftse All share in calo dell’1,65% a quota 29.466.
Nel resto del Vecchio continente Londra ha tenuto con una conclusione in rialzo marginale dello 0,1%, mentre Parigi ha ceduto lo 0,8% finale, Francoforte l’1,1%, con Amsterdam che ha chiuso in ribasso dell’1,6%.

Sotto pressione anche i titoli di Stato europei, con gli operatori che in generale avevano già scontato la scelta di diversi produttori guidati dagli Usa di rilasciare parte delle riserve di petrolio, tanto che il greggio nel finale di giornata è tornato a salire. Così sui mercati hanno pesato soprattutto i dati preoccupanti della pandemia Covid in Europa e la paura dell’inflazione, con la conferma di Powell alla guida della Fed che potrebbe portare a un rapido abbandono delle politiche monetarie più accomodanti.
In Piazza Affari, in particolare, il peggiore tra i titoli a elevata capitalizzazione è stato quello di Tim, che ha terminato le contrattazioni in calo del 4,7% a 0,43 euro, allontanandosi dagli 0,505 euro ad azione che Kkr potrebbe offrire nel caso in cui la sua manifestazione di interesse si trasformi in un’offerta pubblica d’acquisto, con tutte le incertezze lungo la strada che potrebbe portare all’Opa. Male anche Stm (-4% finale in linea con al debolezza del settore), Banca Generali (-3,8%), con Campari, Moncler e Ferrari che hanno perso tutte il 3,7%.
Hanno invece tenuto Eni (+0,4%), Atlantia (+0,5%) e Unicredit (+0,6%). Solide Inwit e Buzzi in aumento finale dello 0,7%, mentre si è mossa in chiara controtendenza la sola Nexi, salita dell’1,5%. Nel paniere a minore capitalizzazione, sempre molto debole Mps che ha concluso in calo del 2,2% a 0,909 euro sui suoi minimi storici. Tonfo invece per la Juventus: il titolo della società bianconera ha chiuso in calo del 7,2% a 0,63 euro dopo che il cda ha fissato le condizioni per l’aumento di capitale.
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Biden, caro-benzina,inaccettabile aziende incassino guadagni
Aumento non è legato alla lotta al cambiamento climatico
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NEW YORK
23 novembre 2021
20:52
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Il caro-benzina non è legato alla lotta al cambiamento climatico.
Lo afferma il presidente Usa, Joe Biden, sottolineando come i prezzi alla pompa non stanno calando nonostante quelli all’ingrosso stiano scendendo.
“E’ inaccettabile che le aziende incassino i guadagni” di questa differenza, aggiunge Biden spiegando come l’azione coordinata per il rilascio delle riserve petrolifere strategiche farà la differenza.
Gli elevati prezzi della benzina sono un problema, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, prosegue Biden ricordando come anche in passato gli States hanno sperimentato rialzi dei prezzi alla pompa. “Questo non significa che dobbiamo stare a guardare: per questo ho ordinato il rilascio delle riserve petrolifere strategiche, il maggiore di sempre. Aiuterà”.
Il petrolio però continua a salire: chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del del 2,30% a 78,50 dollari al barile. Il balzo arriva nel giorno in cui Biden ha annunciato il rilascio delle riserve petrolifere strategiche.
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Manovra: Franco, crescita due o tre decimi sopra 6%
Impatto positivo anche sul deficit
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23 novembre 2021
20:54
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L’Italia dovrebbe chiudere l’anno con una crescita anche superiore al 6% indicato nella Nadef, vista la crescita acquisita al terzo trimestre pari al 6,1%.

“E’ probabile che chiuderemo con una crescita due o tre decimi superiore rispetto al numero della Nadef”, ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante un’audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.
“Anche il quadro di finanza pubblica verosimilmente sarà migliore del 9,4% della Nadef, l’andamento del fabbisogno di cassa della Pa mostra un andamento migliore”.
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Tim, Vivendi non vende. Giorgetti, difenderemo la rete
Titolo ko in Borsa (-4,7%). Voci su maxi-rilancio ma Kkr frena
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23 novembre 2021
20:58
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Vivendi mette i punti sulle ‘i’ e chiarisce che non solo l’offerta di Kkr non valorizza adeguatamente Tim ma che non venderà la sua quota, anche se la storia della media company transalpina, grande ‘trader’ di asset, suggerisce cautela nel chiudere a doppia mandata gli spiragli per scelte opportunistiche, come nello stile del suo azionista forte Vincent Bolloré.

La precisazione ha frenato la corsa di Tim in Borsa, che oggi ha ingranato la retromarcia, scivolando del 4,7% a 0,43 euro, quasi il 15% in meno del prezzo di 0,505 euro indicato da Kkr.

Segno che la strada per trasformare la manifestazione di interesse “non vincolante e indicativa” del fondo Usa in una vera a propria opa sconta, nella lettura del mercato, più di un’insidia, sia politica che azionaria. Come, ad esempio, la convivenza con un socio di minoranza scomodo, Vivendi, che con il suo 23,9% potrebbe avere un potere di veto sulle operazioni straordinarie.
In questo contesto in serata arrivano le indiscrezioni di Bloomberg, che riferisce di discussioni interne al fondo Usa su quanto si debba rilanciare, rispetto al prezzo al momento ipotetico, di 0,505 euro ad azione. Si oscilla tra 0,7 e 0,9 euro ad azione, che porterebbe la futura opa a valutare Tim più di 19 miliardi di euro, fino all’80% in più di quanto preliminarmente indicato nel comunicato stampa del gruppo telefonico.Le voci vengono vengono immediatamente disinnescate “Kkr è totalmente e solamente focalizzata sull’offerta presentata al board di Tim” mentre la Consob assicura di monitorare la vicenda: “sul dossier siamo già intervenuti”, dice il presidente, Paolo Savona, sottolineando come non si sia in presenza di “un’offerta ma solamente in un preannuncio”.
Intanto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito la posizione del governo dopo che ieri il supercomitato di ministri ed esperti – istituito per vigilare su un asset strategico come la rete, con l’obiettivo di garantire lo sviluppo della banda ultralarga e tutelare l’occupazione – si è riunito per una prima ricognizione del dossier, rinviando ogni valutazione dopo le decisioni del cda di Tim di venerdì.
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Vivendi mette i punti sulle ‘i’ e chiarisce che non solo l’offerta di Kkr non valorizza adeguatamente Tim ma che non venderà la sua quota, anche se la storia della media company transalpina, grande ‘trader’ di asset, suggerisce cautela nel chiudere a doppia mandata gli spiragli per scelte opportunistiche, come nello stile del suo azionista forte Vincent Bolloré.

La precisazione ha frenato la corsa di Tim in Borsa, che oggi ha ingranato la retromarcia, scivolando del 4,7% a 0,43 euro, quasi il 15% in meno del prezzo di 0,505 euro indicato da Kkr.

Segno che la strada per trasformare la manifestazione di interesse “non vincolante e indicativa” del fondo Usa in una vera a propria opa sconta, nella lettura del mercato, più di un’insidia, sia politica che azionaria. Come, ad esempio, la convivenza con un socio di minoranza scomodo, Vivendi, che con il suo 23,9% potrebbe avere un potere di veto sulle operazioni straordinarie.
In questo contesto in serata arrivano le indiscrezioni di Bloomberg, che riferisce di discussioni interne al fondo Usa su quanto si debba rilanciare, rispetto al prezzo al momento ipotetico, di 0,505 euro ad azione. Si oscilla tra 0,7 e 0,9 euro ad azione, che porterebbe la futura opa a valutare Tim più di 19 miliardi di euro, fino all’80% in più di quanto preliminarmente indicato nel comunicato stampa del gruppo telefonico.Le voci vengono vengono immediatamente disinnescate “Kkr è totalmente e solamente focalizzata sull’offerta presentata al board di Tim” mentre la Consob assicura di monitorare la vicenda: “sul dossier siamo già intervenuti”, dice il presidente, Paolo Savona, sottolineando come non si sia in presenza di “un’offerta ma solamente in un preannuncio”.
Intanto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito la posizione del governo dopo che ieri il supercomitato di ministri ed esperti – istituito per vigilare su un asset strategico come la rete, con l’obiettivo di garantire lo sviluppo della banda ultralarga e tutelare l’occupazione – si è riunito per una prima ricognizione del dossier, rinviando ogni valutazione dopo le decisioni del cda di Tim di venerdì.
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Manovra: Franco, crescita due o tre decimi sopra 6%
Impatto positivo anche sul deficit
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23 novembre 2021
21:04
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L’Italia dovrebbe chiudere l’anno con una crescita anche superiore al 6% indicato nella Nadef, vista la crescita acquisita al terzo trimestre pari al 6,1%.

“E’ probabile che chiuderemo con una crescita due o tre decimi superiore rispetto al numero della Nadef”, ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante un’audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.
“Anche il quadro di finanza pubblica verosimilmente sarà migliore del 9,4% della Nadef, l’andamento del fabbisogno di cassa della Pa mostra un andamento migliore”.
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Franco: ‘La riforma del fisco sostenga famiglie e competitività’
Il ministro: ‘Interventi siano coerenti con legge delega’
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23 novembre 2021
22:06
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I fondi che il Governo intende stanziare con la legge di bilancio per la riforma del fisco, circa 8 miliardi l’anno nel prossimo triennio, “è importante siano usati per sostenere le famiglie e la nostra competitività, e che gli interventi siano coerenti con quello che si farà poi con legge delega”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante un’audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.
Il complesso delle proroghe degli incentivi immobiliari costerà 30 miliardi nei prossimi anni, di cui 14 solo per la parte di superbonus 110% prorogata al 2022.
Si tratta di “cifre importanti” se si pensa che, solo nel 2021, “il costo di cassa dei vari bonus immobiliari, cioè la la somma di rate dei lavori degli scorsi anni che si scaricano, è stimata i 11,5 miliardi”, ha sottolineato il ministro dell’Economia. “Discutiamo di 8 miliardi di interventi sul fisco ma teniamo conto che i contribuenti si scaricano quest’anno 11,5 miliardi di sgravi fiscali”, ha insistito.
I pagamenti digitali sono aumentati anche una volta venuto meno il cashback. Per questo il governo ha deciso non prorogarlo nel 2022, recuperando risorse, ha ha spiegato il ministro.
“Nel primo semestre 2021, il valore dei pagamenti Pos è aumentato del 28%. In estate, quando il cashback non era più operante, le percentuali sono rimaste grossomodo invariate”, ha sottolineato il ministro.
Ipotesi 4 aliquote Irpef, sul tavolo anche no tax area
Riduzione degli scaglioni Irpef, che scenderebbero da cinque a quattro, rimodulazione delle aliquote, e innalzamento della no tax area: sono questi alcuni dei temi sul tavolo della trattativa sul taglio delle tasse in corso al Mef. La maggioranza si starebbero orientando su una soluzione che riduca da cinque a quattro gli scaglioni dell’imposta sui redditi, ritoccando almeno le aliquote centrali, e innalzando la soglia sotto cui c’è l’esenzione completa. Inoltre, si studia una revisione delle detrazioni con cui si riassorbirebbe anche il bonus Irpef da 100 euro.

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Borsa: l’Europa apre poco mossa
Francoforte cede lo 0,1%, invariate Parigi e Londra
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08 novembre 2021
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Avvio poco mosso per le principali Borse europee.
A Londra il Ftse 100 cede lo 0,02% a 7.302 punti, a Parigi il Cac 40 sale dello 0,01% a 7.041 punti mentre a Francoforte il Dax cede lo 0,08% a 16.040 punti.
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Confcommercio, se fiammata prezzi rischio -5,3 mld consumi
Potrebbe pesare su acquisti Natale e rallentare crescita 2022
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08 novembre 2021
09:16
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Un’eventuale fiammata inflazionistica negli ultimi mesi di quest’anno ridurrebbe fortemente i consumi delle famiglie con il rischio di impattare negativamente anche sugli acquisti di Natale e rallentare la crescita nel 2022.

Infatti, nell’ipotesi di un aumento medio dei prezzi del 3% si perderebbero circa 2,7 miliardi di euro di consumi che potrebbero arrivare fino a 5,3 miliardi nell’ipotesi – non tanto irrealistica – di un’inflazione al 4%.
E’ quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi Confcommercio sugli effetti di un rialzo dell’inflazione sui consumi delle famiglie nel quarto trimestre 2021.
Un’eventuale fiammata inflazionistica negli ultimi mesi di quest’anno ridurrebbe fortemente i consumi delle famiglie con il rischio di impattare negativamente anche sugli acquisti di Natale e rallentare la crescita nel 2022.     Infatti, nell’ipotesi di un aumento medio dei prezzi del 3% si perderebbero circa 2,7 miliardi di euro di consumi che potrebbero arrivare fino a 5,3 miliardi nell’ipotesi – non tanto irrealistica – di un’inflazione al 4%.
E’ quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi Confcommercio sugli effetti di un rialzo dell’inflazione sui consumi delle famiglie nel quarto trimestre 2021.
In entrambi i casi, quasi i tre quarti della perdita deriverebbero da un’immediata riduzione del potere d’acquisto del reddito disponibile, il resto dall’erosione della ricchezza finanziaria detenuta in forma liquida; su questa riduzione dei consumi pesa, peraltro, anche l’aumento delle spese obbligate per il rincaro dei prezzi dell’energia che si è già trasferito sulle bollette di luce e gas.
Per il 70% le perdite stimate sono dovute a immediate riduzioni di potere d’acquisto del reddito disponibile; per la restante parte al minore potere d’acquisto della ricchezza finanziaria detenuta in forma liquidita e, quindi, non protetta dall’inflazione inattesa, si spiega. Che tali potenziali incrementi dei prezzi – essendo piuttosto probabile un abbondante superamento del 3% tendenziale dei prezzi nel quarto trimestre – non comportino alcuna variazione nelle aspettative delle famiglie e non riducano gli acquisti durante l’importante periodo natalizio, appare piuttosto inverosimile, spiega Confcommercio.
Inoltre, è possibile ipotizzare una crescita della quota di spesa destinata a spese obbligate, in ragione dell’incremento dei prezzi dell’energia che si è già riflesso sulle bollette di luce e gas (nonostante i sostegni stanziati dal governo per neutralizzare, in parte, gli effetti di tali aumenti sui bilanci delle famiglie, in particolare di quelle più fragili sotto il profilo del reddito da lavoro). Pertanto – si legge nella nota -, data la rigidità delle spese obbligate – anche rispetto a variazioni dei prezzi relativi – si può immaginare, se gli scenari descritti dovessero risultare verosimili, un impatto piuttosto rilevante sui consumi commercializzabili. Non si possono trascurare neppure conseguenze più rilevanti per l’anno 2022, anche in termini di crescita economica, negativamente influenzata da una minore domanda reale di consumo.
Sangalli, rischi inflazione, rilancio con Pnrr e fisco  “Inflazione e aumento delle spese obbligate potrebbero ridurre i consumi nei prossimi mesi, con il rischio di rallentare la crescita del Paese. Occorre, dunque, utilizzare presto e bene le risorse del Pnrr e iniziare a ridurre finalmente la pressione fiscale su famiglie e imprese, a partire dal costo del lavoro. Solo così si possono rilanciare investimenti e consumi”. Così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta le stime degli effetti dell’inflazione nell’ultimo trimestre dell’anno elaborate dall’Ufficio Studi della Confederazione.
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Borsa: Milano fiacca con Tim e Cnh, corre Mondadori
Debole automative, salgono petroliferi, in luce Buzzi e Diasorin
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08 novembre 2021
09:41
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Piazza Affari avvia fiacca, al pari delle altre Borse europee, cercando di aggrapparsi ai massimi toccati nelle ultime sedute in attesa delle indicazioni sull’inflazione americana che arriveranno mercoledì.
Il Ftse Mib cede lo 0,16% appesantito dalle prese di beneficio su Tim (-1,5%), dopo che le indiscrezioni di stampa sulla rete e sull’interesse di fondi hanno rianimato un titolo che era trattava sui minimi storici.
Vendite anche su Nexi (-0,8%), Cnh (-0,9%), Unipol (-0,8%), Enel (-0,7%) e Atlantia (-0,7%) mentre ritraccia Banco Bpm (-0,7%), dopo la corsa di venerdì in scia ai conti e al nuovo piano industriale. Debole tutto l’automotive con Stellantis (-0,8%), Pirelli (-0,3%) e Ferrari (-0,3%).
Dall’altra parte del listino salgono Buzzi (+2,8%), Diasorin (+2,3%) e Leonardo (+1,7%). Bene i petroliferi Saipem (+1,3%), Tenaris (+0,9%) ed Eni (+0,6%), in scia al prezzo del petrolio.
Tra i bancari poco mossa Bper (+0,1%), che venerdì ha diffuso i conti a Borsa chiusa. In rialzo Mps (+0,3%), il cui ad Guido Bastianini verrà sentito stasera insieme ad Andrea Orcel di Unicredit (+0,04%) dalla Commissione di inchiesta sul sistema bancario. Fuori dal Ftse Mib corre Mondadori (+4,8%) dopo l’ok dell’Antitrust all’acquisizione di De Agostini Scuola.
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Trento, Reggio Emilia e Mantova al top Ecosistema Urbano
Palermo e Catania in coda, Cosenza risale; Milano migliora
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08 novembre 2021
10:19
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Trento conferma anche nel 2020, in pieno Covid, la leadership delle città più green d’Italia, seguita da Reggio Emilia e Mantova, secondo quanto emerge dalla 28/a edizione del rapporto Ecosistema urbano, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, che fotografa le performance green di 105 città capoluogo di provincia sulla base di 18 indicatori in cinque settori: ambiente, aria, acqua, mobilità, rifiuti.
Il rapporto viene presentato oggi nel corso dell’evento “Città Italia: i cambiamenti che guidano la ripartenza”.

Palermo e Catania sono in coda: in sette degli ultimi dieci posti ci sono centri del Sud, con l’eccezione di Alessandria (102) e Cosenza che risale al quarto posto. Milano è l’unica tra le grandi città metropolitane ad aver conseguito miglioramenti su quattro degli indicatori più importanti: mobilità, aria, rifiuti e auto.
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Cna Turismo, da bonus terme giro d’affari aggiuntivo 200 milioni
Tra regioni favorite Campania, E-R, Toscana, Veneto, Lazio
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08 novembre 2021
10:27
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Un giro d’affari superiore ai 200 milioni di euro generato da 260 mila turisti e dai loro 500 mila pernottamenti.
A stimare le dimensioni del flusso economico aggiuntivo garantito dal bonus terme è una indagine di Cna Turismo e Commercio.
Le regioni maggiormente favorite dal provvedimento saranno Campania, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Lazio, Lombardia, Trentino Alto Adige, Sicilia e Calabria. Il bonus terme consiste in uno sconto fino al 100% sul prezzo di acquisto dei servizi termali prescelti (per un importo massimo di 200 euro).
Introdotto ad agosto dal Decreto Covid, il bonus può essere chiesto dai cittadini a partire dall’8 novembre, rivolgendosi direttamente agli stabilimenti termali che si sono accreditati sulla piattaforma del ministro dello Sviluppo economico e di Invitalia aperta da giovedì 28 ottobre.
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Tesla giù in Borsa, per Twitter Musk deve vendere 10% quota
Imprenditore, pronto a ogni esito. -7% in pre-market Wall Street
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08 novembre 2021
15:06
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I follower di Elon Musk su Twitter si sono espressi: il fondatore di Tesla dovrebbe vendere il 10% della sua quota nel gruppo che produce auto elettriche.
A sollecitare il sondaggio era stato lo stesso Musk, che aveva lanciato il referendum in polemica con una proposta di legge dei democratici che vorrebbe dare un giro di vite alle ricchezze dei paperoni americani tassando le plusvalenze ‘virtuali’, cioè non ancora realizzate, sui pacchetti azionari.
Si è espresso a favore della vendita il 58%, su una platea di oltre 3,5 milioni votanti’.
“Ero preparato ad accettare entrambi i risultati”, ha commentato il fondatore di Tesla in un tweet dopo l’esito del sondaggio. E a prepararsi è anche la Borsa, a cui i cinguetti di Musk danno spesso le vertigini: nel pre-market di Wall Street le azioni del gruppo automobilistico perdono il 7%.
La quota che Musk dovrebbe vendere rappresenta meno del 2% di Tesla ed è valutata circa 21 miliardi di dollari. Musk, la cui ricchezza personale ammonta in 338 miliardi di dollari, dispone di 170,5 milioni di azioni Tesla.   TECNOLOGIA

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Borsa: l’Europa apre poco mossa
Francoforte cede lo 0,1%, invariate Parigi e Londra
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08 novembre 2021
09:16
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Avvio poco mosso per le principali Borse europee.
A Londra il Ftse 100 cede lo 0,02% a 7.302 punti, a Parigi il Cac 40 sale dello 0,01% a 7.041 punti mentre a Francoforte il Dax cede lo 0,08% a 16.040 punti.
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Confcommercio, se fiammata prezzi rischio -5,3 mld consumi
Potrebbe pesare su acquisti Natale e rallentare crescita 2022
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08 novembre 2021
09:16
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Un’eventuale fiammata inflazionistica negli ultimi mesi di quest’anno ridurrebbe fortemente i consumi delle famiglie con il rischio di impattare negativamente anche sugli acquisti di Natale e rallentare la crescita nel 2022.

Infatti, nell’ipotesi di un aumento medio dei prezzi del 3% si perderebbero circa 2,7 miliardi di euro di consumi che potrebbero arrivare fino a 5,3 miliardi nell’ipotesi – non tanto irrealistica – di un’inflazione al 4%.
E’ quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi Confcommercio sugli effetti di un rialzo dell’inflazione sui consumi delle famiglie nel quarto trimestre 2021.
Un’eventuale fiammata inflazionistica negli ultimi mesi di quest’anno ridurrebbe fortemente i consumi delle famiglie con il rischio di impattare negativamente anche sugli acquisti di Natale e rallentare la crescita nel 2022.     Infatti, nell’ipotesi di un aumento medio dei prezzi del 3% si perderebbero circa 2,7 miliardi di euro di consumi che potrebbero arrivare fino a 5,3 miliardi nell’ipotesi – non tanto irrealistica – di un’inflazione al 4%.
E’ quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi Confcommercio sugli effetti di un rialzo dell’inflazione sui consumi delle famiglie nel quarto trimestre 2021.
In entrambi i casi, quasi i tre quarti della perdita deriverebbero da un’immediata riduzione del potere d’acquisto del reddito disponibile, il resto dall’erosione della ricchezza finanziaria detenuta in forma liquida; su questa riduzione dei consumi pesa, peraltro, anche l’aumento delle spese obbligate per il rincaro dei prezzi dell’energia che si è già trasferito sulle bollette di luce e gas.
Per il 70% le perdite stimate sono dovute a immediate riduzioni di potere d’acquisto del reddito disponibile; per la restante parte al minore potere d’acquisto della ricchezza finanziaria detenuta in forma liquidita e, quindi, non protetta dall’inflazione inattesa, si spiega. Che tali potenziali incrementi dei prezzi – essendo piuttosto probabile un abbondante superamento del 3% tendenziale dei prezzi nel quarto trimestre – non comportino alcuna variazione nelle aspettative delle famiglie e non riducano gli acquisti durante l’importante periodo natalizio, appare piuttosto inverosimile, spiega Confcommercio.
Inoltre, è possibile ipotizzare una crescita della quota di spesa destinata a spese obbligate, in ragione dell’incremento dei prezzi dell’energia che si è già riflesso sulle bollette di luce e gas (nonostante i sostegni stanziati dal governo per neutralizzare, in parte, gli effetti di tali aumenti sui bilanci delle famiglie, in particolare di quelle più fragili sotto il profilo del reddito da lavoro). Pertanto – si legge nella nota -, data la rigidità delle spese obbligate – anche rispetto a variazioni dei prezzi relativi – si può immaginare, se gli scenari descritti dovessero risultare verosimili, un impatto piuttosto rilevante sui consumi commercializzabili. Non si possono trascurare neppure conseguenze più rilevanti per l’anno 2022, anche in termini di crescita economica, negativamente influenzata da una minore domanda reale di consumo.
Sangalli, rischi inflazione, rilancio con Pnrr e fisco  “Inflazione e aumento delle spese obbligate potrebbero ridurre i consumi nei prossimi mesi, con il rischio di rallentare la crescita del Paese. Occorre, dunque, utilizzare presto e bene le risorse del Pnrr e iniziare a ridurre finalmente la pressione fiscale su famiglie e imprese, a partire dal costo del lavoro. Solo così si possono rilanciare investimenti e consumi”. Così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta le stime degli effetti dell’inflazione nell’ultimo trimestre dell’anno elaborate dall’Ufficio Studi della Confederazione.
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Borsa: Milano fiacca con Tim e Cnh, corre Mondadori
Debole automative, salgono petroliferi, in luce Buzzi e Diasorin
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08 novembre 2021
09:41
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Piazza Affari avvia fiacca, al pari delle altre Borse europee, cercando di aggrapparsi ai massimi toccati nelle ultime sedute in attesa delle indicazioni sull’inflazione americana che arriveranno mercoledì.
Il Ftse Mib cede lo 0,16% appesantito dalle prese di beneficio su Tim (-1,5%), dopo che le indiscrezioni di stampa sulla rete e sull’interesse di fondi hanno rianimato un titolo che era trattava sui minimi storici.
Vendite anche su Nexi (-0,8%), Cnh (-0,9%), Unipol (-0,8%), Enel (-0,7%) e Atlantia (-0,7%) mentre ritraccia Banco Bpm (-0,7%), dopo la corsa di venerdì in scia ai conti e al nuovo piano industriale. Debole tutto l’automotive con Stellantis (-0,8%), Pirelli (-0,3%) e Ferrari (-0,3%).
Dall’altra parte del listino salgono Buzzi (+2,8%), Diasorin (+2,3%) e Leonardo (+1,7%). Bene i petroliferi Saipem (+1,3%), Tenaris (+0,9%) ed Eni (+0,6%), in scia al prezzo del petrolio.
Tra i bancari poco mossa Bper (+0,1%), che venerdì ha diffuso i conti a Borsa chiusa. In rialzo Mps (+0,3%), il cui ad Guido Bastianini verrà sentito stasera insieme ad Andrea Orcel di Unicredit (+0,04%) dalla Commissione di inchiesta sul sistema bancario. Fuori dal Ftse Mib corre Mondadori (+4,8%) dopo l’ok dell’Antitrust all’acquisizione di De Agostini Scuola.
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Trento, Reggio Emilia e Mantova al top Ecosistema Urbano
Palermo e Catania in coda, Cosenza risale; Milano migliora
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08 novembre 2021
10:19
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Trento conferma anche nel 2020, in pieno Covid, la leadership delle città più green d’Italia, seguita da Reggio Emilia e Mantova, secondo quanto emerge dalla 28/a edizione del rapporto Ecosistema urbano, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, che fotografa le performance green di 105 città capoluogo di provincia sulla base di 18 indicatori in cinque settori: ambiente, aria, acqua, mobilità, rifiuti.
Il rapporto viene presentato oggi nel corso dell’evento “Città Italia: i cambiamenti che guidano la ripartenza”.

Palermo e Catania sono in coda: in sette degli ultimi dieci posti ci sono centri del Sud, con l’eccezione di Alessandria (102) e Cosenza che risale al quarto posto. Milano è l’unica tra le grandi città metropolitane ad aver conseguito miglioramenti su quattro degli indicatori più importanti: mobilità, aria, rifiuti e auto.
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Cna Turismo, da bonus terme giro d’affari aggiuntivo 200 milioni
Tra regioni favorite Campania, E-R, Toscana, Veneto, Lazio
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08 novembre 2021
10:27
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Un giro d’affari superiore ai 200 milioni di euro generato da 260 mila turisti e dai loro 500 mila pernottamenti.
A stimare le dimensioni del flusso economico aggiuntivo garantito dal bonus terme è una indagine di Cna Turismo e Commercio.
Le regioni maggiormente favorite dal provvedimento saranno Campania, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Lazio, Lombardia, Trentino Alto Adige, Sicilia e Calabria. Il bonus terme consiste in uno sconto fino al 100% sul prezzo di acquisto dei servizi termali prescelti (per un importo massimo di 200 euro).
Introdotto ad agosto dal Decreto Covid, il bonus può essere chiesto dai cittadini a partire dall’8 novembre, rivolgendosi direttamente agli stabilimenti termali che si sono accreditati sulla piattaforma del ministro dello Sviluppo economico e di Invitalia aperta da giovedì 28 ottobre.
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Tesla giù in Borsa, per Twitter Musk deve vendere 10% quota
Imprenditore, pronto a ogni esito. -7% in pre-market Wall Street
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08 novembre 2021
15:06
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I follower di Elon Musk su Twitter si sono espressi: il fondatore di Tesla dovrebbe vendere il 10% della sua quota nel gruppo che produce auto elettriche.
A sollecitare il sondaggio era stato lo stesso Musk, che aveva lanciato il referendum in polemica con una proposta di legge dei democratici che vorrebbe dare un giro di vite alle ricchezze dei paperoni americani tassando le plusvalenze ‘virtuali’, cioè non ancora realizzate, sui pacchetti azionari.
Si è espresso a favore della vendita il 58%, su una platea di oltre 3,5 milioni votanti’.
“Ero preparato ad accettare entrambi i risultati”, ha commentato il fondatore di Tesla in un tweet dopo l’esito del sondaggio. E a prepararsi è anche la Borsa, a cui i cinguetti di Musk danno spesso le vertigini: nel pre-market di Wall Street le azioni del gruppo automobilistico perdono il 7%.
La quota che Musk dovrebbe vendere rappresenta meno del 2% di Tesla ed è valutata circa 21 miliardi di dollari. Musk, la cui ricchezza personale ammonta in 338 miliardi di dollari, dispone di 170,5 milioni azioni Tesla.
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Borsa: Europa tiene con petroliferi e materie prime
Listini cauti in attesa dati inflazione, salgono greggio e gas
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08 novembre 2021
11:24
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Le Borse europee avviano la settimana all’insegna della cautela, mantenendosi a ridosso dei massimi storici.
Londra è invariata, Parigi cede lo 0,1% e Francoforte sale dello 0,1% con gli investitori rassicurati dalla stagione delle trimestrali, che hanno dimostrato la resilienza degli utili al rialzo dei prezzi e alla carenza di componenti.
Energia (+1,3%) e materie prime (+0,3%) sorreggono i listini mentre corrono petrolio (+1,4% sia il wti che il brent) e gas naturale (+3,2% i future ad Amsterdam e +2,3% a Londra).
Poco mosso lo spread Btp-Bund, a 116 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano sale allo 0,89%.
Sui mercati si attendono indicazioni sull’inflazione, con l’indice dei prezzi al consumo mercoledì in Cina e negli Usa.
Fiacca Milano (-0,2%) con Tim che cede il 2,3%, Nexi l’1,6% e Cnh l’1,5% mentre avanzano Diasorin (+2,2%), Buzzi (+1,9%) e Banca Generali (+1,5%). Poco mossi i future a Wall Street dove nel pre-market crolla Tesla (-7%) in scia al sondaggio di Twitter che si è espresso a favore di una vendita del 10% delle azioni di Elon Musk.
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AI: Datrix acquisisce l’americana Adapex
L’azienda punta a massimizzare la Data Monetization
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08 novembre 2021
11:31
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Datrix ha annunciato l’acquisizione dell’azienda americana Adapex, tech company specializzata nella massimizzazione dei ricavi da attività di Data Monetization per quel che riguarda i contenuti editoriali.

Adapex ha tra i suoi clienti oltre 700 siti, per 400 milioni di visitatori unici mensili, oltre 20 miliardi di impression mensili, con la possibilità da parte degli Advertiser di mirare a una viewability del 70-80-90% e alla geo-localizzazione fino al codice postale.
Il mercato della Data Monetization nel 2020 ha raggiunto 170 miliardi di dollari e si prevede una crescita fino a 371 miliardi nel 2023 allo sviluppo dei sistemi di analisi e attivazione dati basati su Intelligenza Artificiale.
I servizi di Adapex comprendono la gestione dello stack pubblicitario, la strategia di monetizzazione, così come l’ottimizzazione della redditività e il controllo della qualità e della conformità regolamentare.
“L’entrata di Adapex nel nostro gruppo rappresenta una tappa importante nella nostra strategia di espansione. In primo luogo, ci dà l’opportunità di entrare strutturalmente in un mercato strategico e, per tutte le nostre aree di business, prospetticamente ad altissima crescita come quello del Nord America. L’acquisizione inoltre rinforza in modo importante la nostra offerta in un’area, come quella della data monetization pubblicitaria, chiamata ad affrontare la rivoluzione cookieless, destinata a dare scossoni al mercato e accelerare l’adozione di tecnologie come le nostre basate sui first party data e sulle soluzioni di Intelligenza Artificiale” ha dichiarato il CEO di Datrix Fabrizio Milano d’Aragona.
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Confindustria, produzione industriale +1% nel terzo trimestre
Ritmo più contenuto, -0,1%a settembre e +0,2% a ottobre
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08 novembre 2021
11:39
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“Nel terzo trimestre del 2021, la produzione industriale italiana è cresciuta dell’1,0% rispetto al secondo, un ritmo più contenuto di quanto osservato nei primi due (rispettivamente +1,5% e +1,2% trimestrale).
Il quarto si sarebbe aperto in crescita (+0,2% in ottobre).
In settembre si era rilevata una riduzione dell’attività dello 0,1%”. Lo calcolano gli economisti del Centro studi di Confindustria che spiegano: “Le ragioni del rallentamento tra luglio e settembre sono riconducibili a fattori limitativi della produzione, quali la scarsità di alcune componenti e materie prime, al maggior ricorso alle scorte di magazzino, al rallentamento produttivo dei principali partner commerciali e al maggior grado di incertezza”.
Un “fattore negativo” è stato anche ” ‘incremento dell’incertezza di politica economica. L’indice calcolato da Baker, Bloom e Davis è salito del 149% in settembre, per ridursi in ottobre”, rilevano ancora gli economisti di via dell’Astronomia che, nello scenario complessivo, indicano che “un altro elemento che potrebbe aver inciso negativamente a settembre e potrebbe dispiegare alcuni effetti sfavorevoli anche nei mesi a venire, è la moderazione dell’attività economica dei partner commerciali: la produzione tedesca nel terzo trimestre è scesa del 2,8% rispetto al secondo, quella francese è salita dello 0,9%”.
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Borsa: Milano cauta con Europa, male Tim, vola Geox
Listini sui massimi in attesa inflazione. Corrono greggio e gas
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 novembre 2021
13:08
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Piazza Affari si mantiene cauta a metà pomeriggio, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,17%, sostanzialmente allineato alle altre Borse europee, con Londra (invariata), Parigi (+0,1%) e Francoforte (-0,1%) che si mantengono sui massimi toccati venerdì.

Gli investitori restano in attesa di conoscere mercoledì i dati sull’inflazione americana e cinese, confortati dall’andamento sia in Europa che negli Usa delle trimestrali.
Le aziende hanno infatti dimostrato di essere in grado di assorbire l’impatto dei prezzi in ascesa – che il capo economista della Bce, Philip Lane ha ribadito ancora oggi essere “temporanea” – e della carenza di materie e componenti. Intanto petrolio (+1,3% il wti e +1,5% il brent) e gas naturale (+4% i futures sia a Londra che ad Amsterdam) continuano a galoppare.
A Milano soffrono Tim (-2,9%), penalizzata da un report di Hsbc, Nexi (-1,8%) e Ferrari (-1,4%), che arranca come tutto l’automotive: Cnh e Stellantis cedono l’1,1% e Pirelli lo 0,9%.
Fiacca anche Enel (-1%) e gli assicurativi Unipol (-0,9%) e Generali (-0,6%). Sul fronte opposto brilla Tenaris (+2,4%), promossa da Jp Morgan e sostenuta dalle quotazioni del petrolio.
Bene anche Leonardo (+2,1%), Buzzi (+1,7%) e Inwit (+1,5%).
Fuori dal Ftse Mib strappa Geox (+11%) e corre Mondadori (+3,8%) dopo l’ok dell’Antitrust all’acquisizione di De Agostini Scuola.
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Sopra Steria: 13% ricavi, in Italia +7,1%
Nel terzo trimestre
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08 novembre 2021
14:12
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Sopra Steria, società francese attiva nella consulenza, nei servizi digitali e nello sviluppo software , ha realizzato nel terzo trimestre ricavi a 1,116.1 milioni di euro, con un aumento del 13% rispetto al trimestre 2020.
Lo si legge in una nota secondo cui in Italia il gruppo ha registrato ricavi pari a 61,826 milioni di euro, nel settembre 2021, attestandosi su una crescita del +7,1% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Sopra Steria, spiega il comunicato, “continua a puntare sul capitale umano, ampliando costantemente il proprio l’organico. Al 31 ottobre 2021, le nuove risorse integrate sul territorio sono 177”.
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Borsa: Europa prosegue debole in attesa Wall Street
Sale l’energia, in calo le auto. In rialzo l’euro sul dollaro
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08 novembre 2021
14:25
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Le Borse europee proseguono deboli in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono contrastati.
I listini del Vecchio continente guardano con ottimismo alle trimestrali con le società che riescono a resistere alla morsa dell’aumento dei costi delle materie prime ed ai problemi connessi con la catena di approvvigionamento.

Sotto i riflettori l’andamento dei contagi da coronavirus e l’impatto sulla ripresa economica globale.
Poco mosso l’indice d’area stoxx 600 (+0,01%). In terreno negativo Francoforte (-0,17%), Madrid (-0,22%), Milano (-0,21%), in rialzo Parigi (+0,28%), piatta Londra (-0,01%).
Pesano le Tlc (-0,3%) e le auto (-1%). Andamento positivo per la farmaceutica (+0,6%) e l’industria (+0,4%). Bene l’energia (+0,5%), con il petrolio Wti che sale a 81,86 dollari al barile e il Brent a 83,35 dollari. In rialzo anche il gas in Europa. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 76,69 euro al Mwh. A Londra a 196,25 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Tra le materie prime poco mosso l’oro a 1.817 dollari l’oncia mentre l’argento sale dello 0,14% e il minerale di ferro dello 0,7%.
A Piazza Affari prosegue in calo Tim (-3,2%). Male anche Nexi (-1,9%), Cnh (-1,3%), Ferrari e Pirelli (-1%). Corrono Tenaris (+2,1%), Buzzi Unicem (+2,3%) e Stm (+1,3%). Fuori dal listino principale prosegue la corsa Geox (+10,5%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1579 a Londra.
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E-commerce e Non Profit insieme per raddoppiare donazioni mondo
Nasce TrustMeUp, acquisti online si trasformano in beneficenza
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08 novembre 2021
15:03
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Raddoppiare le donazioni nel modo.

Con questo obiettivo nasce TrustMeUp, piattaforma web che trasforma gli acquisti online in donazioni, dando vita a una nuova frontiera dello shopping in un’ottica di responsabilità sociale condivisa e di solidarietà.
Alla base, c’è la tecnologia Blockchain che garantisce una maggiore trasparenza e tracciabilità delle operazioni. TrustMeUp rappresenta un modello innovativo di raccolta fondi per il Terzo Settore che permette a tutti di comprare donando e, allo stesso tempo, offre alle aziende una proposta all’avanguarda di corporate social responsability. In pratica, i consumatori che acquistano nei negozi online presenti nella piattaforma possono, da un lato, devolvere in beneficenza una parte dell’importo speso (mediamente il 15%) all’associazione prescelta durante la fase d’acquisto (secondo un modello definito “DonaComprando”); dall’altro lato, possono effettuare una donazione, per qualsiasi importo, a favore dell’ ente non profit ‘preferito’, ricevendo in cambio degli sconti da utilizzare per altri acquisti online.
Presentata in occasione dell’evento “E-Commerce e non profit: un nuovo modello di sostenibilità”, patrocinato da Assolombarda, la piattaforma TrustMeUp arriva in un momento di profonda crescita per il mondo dello shopping online, a fronte di una contrazione del settore non profit. Ma “da oggi, i consumatori, gli e-commerce e le associazioni non profit possono insieme supportare progetti per aiutare chi ha più bisogno”, affermano i fondatori di TrustMeUp, Carlo Carmine e Angelo Fasola.
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Manovra: Pressing sul Superbonus, presto intervento su spiagge
Tetto Isee a villette rimandato al Parlamento. Revisioni su Rdc
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09 novembre 2021
09:45
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Il testo della manovra non è ancora chiuso, ma gli ultimi ritocchi dovranno essere apportati in tempo perché il ddl bilancio arrivi mercoledì o giovedì negli uffici del Senato, da dove partirà l’esame quest’anno.
C’è ancora qualche capitolo da chiudere ma molto probabilmente uno dei più attesi, cioè la proroga del Superbonus al 110% per le villette, senza limiti alla platea, sarà rinviata alla discussione parlamentare.
Il pressing trasversale dei partiti proseguirà quindi anche nei prossimi giorni, ma – coperture permettendo – saranno loro a dover chiudere la partita negli emendamenti. Mentre il governo si dice pronto ad intervenire sulle concessioni balneari non appena sul tema si sarà pronunciato il Consiglio di Stato, presumibilmente ai primi di dicembre, sembra invece chiuso, ancora prima di approdare alle Camere, il rinnovo delle due misure, molto popolari, collegate ai bonus edilizi, cioè sconto in fattura e cessione del credito. Possibili invece altre revisioni al reddito di cittadinanza dopo che il ministro del Lavoro Andrea Orlando presenterà l’atteso rapporto del comitato scientifico, presieduto dalla sociologa Chiara Saraceno, incaricato di valutare i punti deboli della misura già fortemente criticata dal centrodestra in sede di approvazione della manovra in Consiglio dei ministri. Visti i dettagli piuttosto rilevanti ancora da definire si starebbe valutando la possibilità di nuovo passaggio in Consiglio, e ci sarebbero pressioni dei partiti in questo senso, ma alla fine non è detto che si debba replicare lo schema già accaduto lo scorso anno.
Anche perché i tempi sono strettissimi: il presidente della Commissione Finanze della Camera Luigi Marattin (Iv), ricorda come la legge di bilancio sarebbe dovuta arrivare alle Camere il 20 ottobre, e parla di “ritardo strutturale”, visto che anche l’anno scorso, con un diverso esecutivo, la manovra arrivò il 20 novembre. Sulla proroga del Superbonus per le villette, senza tetto al reddito di chi ne usufruisce, i partiti sembrano per ora aver perso la battaglia. Ma non la guerra, perché se il tetto resta nell’attuale testo in via di limatura, sono già pronti gli emendamenti che potrebbero affossarlo al primo voto in commissione. “Stiamo perfezionando emendamenti, in vista dell’iter parlamentare della Legge di bilancio, per togliere riferimenti a tetti Isee come requisito per continuare a fruire del Superbonus sulle case mono e plurifamiliari”, fa sapere il vicepresidente del gruppo M5S al Senato, Agostino Santillo, convinto che il tetto sia “una discriminazione” rispetto alla situazione dei condomìni. I 5 Stelle – appoggiati in pieno in questo caso anche dalla Lega – precisano di aver “messo sul tavolo un’opzione alternativa che non crea ostacoli neanche sul fronte delle coperture”, che è uno dei nodi da sciogliere più evidenti per il rinnovo di una misura che finora è costata allo Stato oltre 10 miliardi di euro. Sul fronte dei bonus edilizi, il Governo ha invece accolto la richiesta di rinnovare, per tutte le agevolazioni previste, cessione del credito e sconto in fattura. “Ma si stanno creando degli abusi, quindi bisognerà rafforzare i controlli”, sottolinea il sottosegretario al Ministero dell’Economia Cecilia Guerra.   POLITICA

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Borsa: Europa poco mossa dopo Wall Street, focus inflazione
In calo auto e banche. Stabile l’euro sul dollaro
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08 novembre 2021
15:47
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Le Borse europee proseguono poco mosse dopo l’avvio in terreno positivo di Wall Street.
I riflettori sono puntati sull’andamento dell’inflazione e sulle mosse delle banche centrali dopo le posizioni di esponenti della Bce e della Fed.
Gli investitori guardano anche all’andamento dei contagi da coronavirus e al rischio di una quarta ondata con eventuali ripercussioni sulla ripresa globale. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro prosegue stabile a 1,1573 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,2%. In positivo Parigi (+0,3%), piatte Londra (+0,01%) e Francoforte (-0,04%) e Milano (-0,06%) mentre è in calo Madrid (-0,5%). Sui listini pesano le auto (-0,8%), le banche (-0,1%) e le Tlc (-0,2%).
Andamento positivo per la farmaceutica (+0,8%) e l’informatica (+0,3%). Poco mossa l’energia (+0,06%), con il prezzo del petrolio Wti a 81,50 dollari al barile e il Brent a 83,06 dollari.
A Piazza Affari prosegue in forte calo Tim (-3,2%). Male anche Nexi (-2,5%) e Cnh (-1,5%). Andamento positivo per Tenaris (+3,4%), Inwit (+1,4%) e Saipem (+1,2%).
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Gentiloni, ridurre debito con ritmi realistici
Al via discussione su regole Ue. Austria contro nuove eccezioni
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08 novembre 2021
17:56
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“La riduzione del debito è necessaria ma deve avere dei ritmi realistici e compatibili con la crescita.
Non mi aspetterei soluzioni in tempi rapidissimi ma oggi è un avvio di questa discussione”.
Lo ha detto il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni arrivando all’Eurogruppo dedicato alla riforma del Patto di Stabilità e crescita.
D’accordo il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire: “La regola del debito del 60% è obsoleta” e “dovremmo definire nuove regole per garantire l’unità della zona euro, ma su basi più realistiche”. Le Maire invita a riflettere sul fatto che “prima della crisi avevamo un massimo di 30-40 punti di scarto tra i Paesi più indebitati della zona euro e gli altri Paesi, alla fine della crisi abbiamo un livello di debito pubblico che raggiunge i 100 punti in alcuni Stati della zona euro. Quindi non si può considerare che la situazione sia la stessa, lo status quo è impossibile”.
Ma l’Austria si dice “contraria” a “ulteriori eccezioni” nelle regole sui conti pubblici Ue “per poter contrarre ulteriori debiti”, ha spiegato il ministro delle Finanze austriaco, Gernot Bluemel. “Durante l’estate abbiamo lanciato una cosiddetta alleanza della responsabilità che ha l’obiettivo di abbassare gradualmente i livelli di indebitamento degli Stati. Questo è importante per avere un margine sufficiente per la prossima crisi”, ha aggiunto.
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Bri:Ingves eletto vicepresidente, esteso mandato dg Carstens
Resterà in carica fino al 2025
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08 novembre 2021
16:35
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Stefan Ingves, governatore della banca centrale svedese, è stato eletto vicepresidente della Bri, la banca dei regolamenti internazionali con sede a Basilea.
Lo si legge in una nota della ‘banca centrale delle banche centrali’ che ricorda come Ingves faccia parte del cda dal 2006.

Il consiglio ha anche esteso i termini del mandato del direttore generale Augistin Carstens (già governatore della banca centrale del Messico) dal 2022 al 2025 e dal vice Pereira da Silva fino al 2023 quando raggiungeranno l’età pensionabile (67 anni).
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Borsa: Milano debole verso la chiusura, scivola Tim
Male le auto, in luce le banche. Spread Btp-Bund a 114 punti
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08 novembre 2021
16:38
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La Borsa di Milano (-0,1%) prosegue debole in vista della chiusura delle contrattazioni.
Nel Vecchio continente i listini procedono in ordine sparso con gli investitori che concentrano la loro attenzione sull’andamento dell’inflazione e verso le posizioni delle banche centrali.
A Piazza Affari scivola Tim (-3,3%), con le indiscrezioni sulla rete unica e mentre gli analisti di Hsbc hanno tagliato il target price del 18% a 0,28 euro. Lo spread tra Btp e Bund scende a 114 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.
Andamento negativo anche per Nexi (-2,3%). In calo le utility con Enel (-1,3%), Snam (-0,4%) e A2a (-0,2%). Male anche l’automotive con Cnh (-0,8%), Ferrari (-0,6%), Stellantis (-0,7%) e Pirelli (-1,1%).
Si muovo in terreno positivo le banche dove si mettono in mostra Intesa (+0,7%), Mps (+0,5%) e Bper (+0,1%). Piatta Unicredit (+0,03%) mentre è in controtendenza Banco Bpm (-1,7%).
Bene anche il comparto dell’energia dove corre Tenaris (+2,9%).
In positivo anche Saipem (+0,8%) e Eni (+0,1%).
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Borsa: Milano chiude in calo (-0,31%)
Indice Ftse Mib a 27.711 punti
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MILANO
08 novembre 2021
17:39
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La Borsa di Milano chiude in calo.

Il Ftse Mib cede lo 0,31% a 27.711 punti.
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Directa Sim, al via iter quotazione su Euronext Growth Milan
Via libera da assemblea soci e aumento capitale
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TORINO
08 novembre 2021
17:42
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Directa Sim, uno dei primi broker online al mondo a offrire servizi di trading online, ha avviato il processo di quotazione sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana.Il progetto è stato approvato dall’assemblea dei soci che ha anche dato il via libera a un aumento del capitale sociale finalizzato a consentire l’ingresso nella compagine dei soci di nuovi investitori.

Il collocamento funzionale alla raccolta del capitale e alla creazione del flottante necessario alla quotazione sarà diretto verso investitori istituzionali e, quali investitori retail, in via riservata verso i clienti di Directa Sim.
Il perfezionamento dell’operazione è previsto a dicembre. Nel processo di quotazione in corso Directa è assistita da EnVent Capital Markets, in qualità di Euronext Growth Advisor, da Ambromobiliare, quale Advisor finanziario, dallo Studio Maviglia & Partners, quale consulente legale, e da Deloitte, come società di revisione. MiT Sim svolgerà il ruolo dello Specialist.
La sim venne fondata nel 1995 per consentire all’investitore privato di operare direttamente sui mercati, allorché la Borsa Italiana ebbe a concentrare i propri scambi sul telematico, abbandonando “le grida”. L’8 novembre 1995 il primo ordine in Borsa parte dagli uffici torinesi di Directa Sim, utilizzando un collegamento dati su linea telefonica tramite modem. Nel 1996 il fenomeno si amplia velocemente: è la nascita del trading online come servizio accessibile a tutti e di tale fenomeno Directa Sim è il pioniere. Oggi sono quasi 50.000 i conti aperti.   PIEMONTE

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Usa: caro prezzi, addio al trancio di pizza a un dollaro a Ny
A causa dell’aumento dei prezzi. Ora il prezzo è di almeno un dollaro e 50 centesimi
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NEW YORK
08 novembre 2021
17:48
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New York deve dire addio ad uno dei suoi elementi più emblematici, il trancio di pizza ad un dollaro, anzi per la precisione a 99 centesimi.
L’offerta, che faceva la gioia di visitatori e residenti a qualsiasi ora del giorno e della notte, non è infatti più sostenibile per i rivenditori a causa dell’aumento dei prezzi in generale, che non ha risparmiato il settore alimentare. Il prezzo attuale è di almeno un dollaro e 50 centesimi.
“L’inflazione – ha spiegato Oren Halali, co-fondatore di 2 Bros.
Pizza – interessa ogni singolo ingrediente, ogni cosa che usiamo. La farina, il formaggio, i pomodori, guanti, carta, piatti, tovaglioli. Qualsiasi cosa”. Secondo un’indagine Pizza Industry Council della National Restaurant Association, il 97% dei ristoranti o chioschi cosiddetti ‘casual’ è stato danneggiato dalla scarsità di cibo e bevande nonché dai ritardi nella catena di approvvigionamento.
Il trancio di pizza a 99 centesimi a New York batteva anche l’hamburger a un dollaro delle catene di fast food. Secondo i (numerosi) consumatori di pizza al taglio della Grande Mela, c’é una grossa differenza rispetto alla polpettina di carne tritata: è difficile avere grandi pretese quando si acquista un hamburger a un dollaro, mentre la pizza è sempre buona.
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Borsa:Europa chiude contrastata, si guarda a banche centrali
Piatte Londra e Francoforte (-0,05%), positiva Parigi (+0,1%)
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08 novembre 2021
18:01
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Le Borse europee chiudono contrastate.
Gli investitori si concentrano sull’andamento dell’inflazione e le prossime mosse delle banche centrali, mentre si temono gli effetti sulla ripresa economica di una quarta ondata della pandemia.
Resta alta l’attenzione anche sui prezzi delle materie prime e sui rincari dell’energia. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro si attesta a 1,1590 a Londra.
Chiude piatte Londra e Francoforte (-0,05%), in lieve rialzo Parigi (+0,1%), in calo Madrid (-0,65%).
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Spread tra Btp e Bund chiude in calo a 113 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,89%
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08 novembre 2021
18:04
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in calo a 113 punti base, rispetto ai 115 punti dell’avvio di giornata.
Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,891%.
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Euronext, nel piano 100 milioni sinergie con Borsa Italiana
Espansione europea di CC e trasferimento Data Center in Italia
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08 novembre 2021
18:11
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Nel piano al 2024 Euronext punta a una crescita dei ricavi del gruppo fra il 3 e il 4% e dell’Ebitda tra il 5 e il 6% con un politica dei dividendi invariata quindi con un pay-out pari al 50% dell’utile.

L’obiettivo nel trienno delle sinergie sono è aumento del 67% a 100 milioni soprattutto grazie alla prevista espansione europea delle attività di clearing di CC&G (Cassa di Compensazione e Garanzia) e la migrazione del Core Data Centre di Euronext da Londra a Bergamo.
Più del 55% delle sinergie sono legati a progetti di crescita. I costi totali di implementazione sono stimati in 160 milioni.
“Euronext è ora più forte, con una presenza in tutta la catena del valore, e pronto a costruire l’infrastruttura di mercato leader in Europa”, ha commentato Stéphane Boujnah, ceo di Euronext.
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Tlc: Antitrust Ue verso ok senza condizioni a Cdp su OF
Sindacati a Giorgetti, incontro urgente su rete. Giovedì cda Tim
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BRUXELLES
08 novembre 2021
18:15
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A pochi giorni dal cda di Tim che farà il punto sulla strategia del gruppo si apprende che l’Antitrust Ue dovrebbe approvare senza condizioni l’operazione di Cassa Depositi e Prestiti e del fondo australiano Macquarie su Open Fiber.
L’accordo raggiunto con Enel prevede che Cdp aumenti la sua quota al 60% e che il fondo australiano entri con il 40 per cento.

La decisione ufficiale della Commissione europea è attesa per mercoledì 10 novembre, proprio alla vigilia del cda di Tim convocato su richiesta di Vivendi che, delusa dai risultati, vuole vedere un’accelerazione sul piano industriale.
Questo ha messo in allarme i sindacati. “Sono di questi giorni le notizie di una recrudescenza delle turbolenze societarie, probabilmente legate anche alla paralisi del processo di convergenza fra le reti di TIM ed Open Fiber alla base del memorandum del 2020. Una paralisi che sta facendo fiorire una serie di ipotesi sul futuro dell’azienda, l’una più fantasiosa dell’altra ma, soprattutto, tutte completamente inadeguate a portare a termine la realizzazione di una infrastruttura in fibra unica, pervasiva di tutto il territorio nazionale ed inclusiva” scrivono i segretari generali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil rinnovando al ministro Giancarlo Giorgetti la richiesta “di una celere convocazione del tavolo ministeriale” e preannunciando “nel caso si prolungasse questo atteggiamento dilatorio ed autoreferenziale da parte del Governo, una pronta mobilitazione del settore”.
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Mps: Orcel, fatto il meglio con Mef per trovare accordo
A.d. Unicredit, in trattativa emersa necessità di più capitale
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08 novembre 2021
18:20
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“Sebbene il risultato finale” relativo alla trattativa sul Monte dei Paschi di Siena “sia diverso da quanto auspicato” dal Mef e da Unicredit “ritengo si possa dire senza tema di smentite che abbiamo fatto del nostro meglio per cercare di raggiungere un accordo che fosse in linea con i principi concordati all’inizio delle trattative e riflessi nell’accordo firmato con il Mef e comunicato al mercato il 29 luglio 2021”.
Lo ha detto in audizione alla Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, il Ceo di Unicredit Andrea Orcel.

“Ciò che è emerso nel corso delle discussioni tra UniCredit e il Mef” relative a Mps “è stato che, al netto di normali scostamenti dovuti a singole poste, l’ammontare di capitale necessario per dare esecuzione all’operazione coerentemente con quanto concordato nel termsheet era più significativo di quanto il Mef si aspettasse”, aggiunge Orcel, secondo il quale “nonostante i margini di manovra fossero ristretti, abbiamo comunque cercato e proposto diverse alternative a nostro avviso utili a ridurre il fabbisogno di capitale identificato” per Mps “ma tutte si sono rivelate insufficienti a permettere alle parti di proseguire nella trattativa”.
“Sono certamente dispiaciuto sul piano personale per il fatto che questa operazione non sia andata a buon fine, anche come italiano che, nel rispetto del proprio ruolo, crede e sta investendo nel futuro della nostra economia”, conclude l’amministratore delegato di Unicredit.
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Tim:Laudadio,connettiamo la diversità, la rete include tutti
Siamo azienda che fa la differenza
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08 novembre 2021
18:40
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“Siamo un’azienda che fa la differenza proprio perché includiamo tutti, nella convinzione che il valore dei singoli arricchisce il gruppo” ha affermato Andrea Laudadio, Responsabile Tim Academy, Development & Recruiting, nel corso dell’evento ‘Connecting diversity.
La rete che fa la differenza perché non fa differenze’ della 4Weeks4Inclusions, la maratona di appuntamenti interaziendali dedicati all’inclusione.

Undici racconti con un filo comune, la rete, che permette di superare le distanze e valorizzare le diversità. “La rete è nel nostro DNA: telefonia, telecomunicazioni, Internet, social network, infrastrutture fisiche ma dietro cui ci sono persone e storie individuali. Si tratta di un filo fisico e virtuale che permette di unire le persone” ha spiegato Laudadio introducendo alcune storie esemplari “di chi si è sentito escluso ma non ha sprecato l’opportunità di trasformare la sua esperienza in un valore e che, grazie alla rete, ha potuto fare la differenza”.
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Mps: Orcel, fatto il meglio con Mef per trovare accordo
A.d. Unicredit, in trattativa emersa necessità di più capitale
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 novembre 2021
19:30
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“Sebbene il risultato finale” relativo alla trattativa sul Monte dei Paschi di Siena “sia diverso da quanto auspicato” dal Mef e da Unicredit “ritengo si possa dire senza tema di smentite che abbiamo fatto del nostro meglio per cercare di raggiungere un accordo che fosse in linea con i principi concordati all’inizio delle trattative e riflessi nell’accordo firmato con il Mef e comunicato al mercato il 29 luglio 2021”.
Lo ha detto in audizione alla Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, il Ceo di Unicredit Andrea Orcel.

“Ciò che è emerso nel corso delle discussioni tra UniCredit e il Mef” relative a Mps “è stato che, al netto di normali scostamenti dovuti a singole poste, l’ammontare di capitale necessario per dare esecuzione all’operazione coerentemente con quanto concordato nel termsheet era più significativo di quanto il Mef si aspettasse”, aggiunge Orcel, secondo il quale “nonostante i margini di manovra fossero ristretti, abbiamo comunque cercato e proposto diverse alternative a nostro avviso utili a ridurre il fabbisogno di capitale identificato” per Mps “ma tutte si sono rivelate insufficienti a permettere alle parti di proseguire nella trattativa”.
“Sono certamente dispiaciuto sul piano personale per il fatto che questa operazione non sia andata a buon fine, anche come italiano che, nel rispetto del proprio ruolo, crede e sta investendo nel futuro della nostra economia”, conclude l’amministratore delegato di Unicredit.
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Cop26: Che cos’è l’adattamento alla crisi climatica
Come le comunità affrontano il riscaldamento globale
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GLASGOW
08 novembre 2021
20:20
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L’adattamento ai cambiamenti climatici, argomento della giornata di oggi alla Cop26 di Glasgow, è come i paesi e le comunità si adattano alle conseguenze della crisi climatica.
E’ una cosa diversa dalla mitigazione del cambiamento climatico.
La mitigazione cerca di ridurre le emissioni di gas serra, l’adattamento cerca di ridurre i danni del riscaldamento. Questi danni sono desertificazione, siccità, ondate di calore, e dall’altra parte cicloni, inondazioni, alluvioni, innalzamento del livello dei mari.
Le misure di adattamento sono riforestazione, per aumentare l’assorbimento della CO2 e consolidare i terreni; costruzione di bacini per raccogliere l’acqua e di canali e acquedotti per distribuirla; studio di nuove sementi resistenti alla siccità; costruzione di argini e protezioni contro le alluvioni e l’innalzamento dei mari; protezioni contro le ondate di calore, compresi sistemi di condizionamento; spostamento di comunità e infrastrutture dalle zone più minacciate; assicurazioni contro i danni; potenziamento dei servizi meteorologici per la previsione degli eventi e dei servizi di protezione civile per gli interventi di soccorso.
La Convenzione dell’Onu per il clima, l’Unfccc (che organizza le Cop) gestisce un Fondo di adattamento (Adaptation Fund) istituito dal Protocollo di Kyoto per aiutare i paesi meno sviluppati ad adattarsi alle conseguenze della crisi climatica.
Nella giornata di oggi a Glasgow, i rappreseantanti dei paesi meno sviluppati hanno chiesto maggiore sostegno finanziario da quelli ricchi, e hanno lamentato come questi in pubblico promettano di impegnarsi di più, e poi nel segreto dei negoziati non mantengano gli impegni.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 81,60 dollari
Quotazioni salgono dello 0,73%
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NEW YORK
08 novembre 2021
20:36
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,73% a 81,60 dollari al barile.
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Borsa: Tokyo, apertura poco variata (+0,10%)
Cautela malgrado record indici azionari Usa
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TOKYO
09 novembre 2021
01:36
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi all’insegna della cautela malgrado i record fatti segnare dagli indici statunitensi dopo l’approvazione del piano sulle infrastrutture dal Congresso Usa.
L’indice Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,10% a quota 29.536.86, aggiungendo 29 punti.
Sul fronte valutario lo yen guadagna terreno sul dollaro a 113,20, mentre è stabile sull’euro a 131,20.
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Bitcoin corre e vola a un nuovo record sopra 67.000 dollari
La criptovaluta sale del 2,5%
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NEW YORK
09 novembre 2021
11:31
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Il Bitcoin corre e vola a un nuovo record superando quota 67.000 dollari per la prima volta. La criptovaluta sale infatti del 2,5% a 67.778 dollari.
La svolta arriva mentre il valore complessivo delle valute digitali supera i 3.000 miliardi.
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Unicredit: cede l’intera partecipazione turca YapÕ a Koc
Il 18% per 300 milioni euro,restante 2% sarà venduto sul mercato
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
09 novembre 2021
01:51
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Unicredit cede l’intera partecipazione in YapÕ a Koc Holding.
Lo si legge in una nota.

Di conseguenza, Koc acquisterà azioni Yapi pari al 18% del capitale sociale, per un corrispettivo totale di circa 300 milioni di euro al cambio corrente, mentre il rimanente 2% si prevede sia ceduto sul mercato. Il completamento della vendita a Koc è subordinato all’ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni regolamentari nelle giurisdizioni interessate ed è atteso nel primo trimestre 2022.
Si prevede che l’operazione di cessione dell’intera partecipazione di Yapi, sulla base dei dati al 30 settembre 2021, avrà complessivamente un impatto positivo moderato sul Cet1 ratio consolidato di UniCredit Per l’esercizio 2021, assumendo anche altre condizioni, l’operazione genererà un impatto negativo sul conto economico consolidato di circa 1,6 miliardi di euro (sulla base dei valori al terzo trimestre 2021), derivante principalmente dalla riserva oscillazione cambi relativa alla partecipazione in Yapi, che non genera impatti sul Cet1 in quanto già attualmente rilevata.
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Borsa: Shanghai apre a +0,24%, Shenzhen a +0,20%
I mercati cinesi aprono la seduta positivi
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PECHINO
09 novembre 2021
02:55
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Le Borse cinesi aprono la seduta positive: l’indice Composite di Shanghai sale dello 0,24%, a 3.507,11 punti, mentre quello di Shenzhen guadagna lo 0,20%, portandosi a quota 2.422,73.
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Borsa: Hong Kong positiva, apre a +0,76%
L’indice Hang Seng in rialzo, a 24.952,82 punti.
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PECHINO
09 novembre 2021
02:57
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta con buoni guadagni in scia al rimbalzo dei titoli tecnologici e ai nuovi record di Wall Street: l’indice Hang Seng segna un rialzo dello 0,76%, a 24.952,82 punti.
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Fed: Powell ha una rivale, Brainard in corsa per presidenza
La governatrice alla Casa Bianca per colloquio
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NEW YORK
09 novembre 2021
03:13
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La governatrice della Fed Lael Brainard ha avuto un colloquio alla Casa Bianca per il ruolo di presidente della Fed.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Brainard è stata alla Casa Bianca la scorsa settimana.
Il colloquio segnala un’accelerazione nella scelta per la presidenza della Fed. E indica che Jerome Powell ha una rivale per la guida della banca centrale.
Il mandato di Powell scade in febbraio e Joe Biden non ha ancora sciolto le sue riserve fra il pressing dei democratici progressisti che chiedono un cambio di passo e la sostituzione di Powell, che a loro avviso non va riconfermato alla guida della Fed.
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Cambi: euro parte in lieve rialzo a 1,16 dollari
Yen a 112,8
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09 novembre 2021
08:14
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Apertura in lieve rialzo per l’euro sui mercati valutari.
La moneta unica passa di mano a 1,16 con un aumento dello 0,12%.
In Asia lo yen scambia a 112,85.
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Petrolio: prezzo stabile a 82 dollari, attese mosse Usa
Mercati guardano a decisioni presidente Biden su riserve
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09 novembre 2021
08:24
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Prezzo del petrolio stabile sui mercati all’avvio di giornata con gli investitori che attendono una possibile decisione del presidente Usa Joe Biden sull’utilizzo delle riserve strategiche del paese, coordinandosi con altri paesi produttori.
Un annuncio che potrebbe arrivare questa settimana dopo che lo stesso Biden nei giorni scorsi ha premuto sull’Opec+, senza un esito immediato, per aumentare la produzione.
Il greggio Wti del Texas si mantiene così a quota 82 dollari (+0,09%) mentre il Brente del Mare del Nord avanza a 83,4 dollari (+0,07%)
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Oro: prezzo poco mosso 1823 dollari
Variazione di -0,04%
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09 novembre 2021
08:26
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Prezzo dell’oro poco mosso sui mercati.
All’avvio di giornata il metallo con consegna immediata segna 1823 dollari l’oncia (-0,04%).
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Spread Btp/Bund parte in calo a 111 punti
Rendimento del decennale allo 0,87%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
09 novembre 2021
08:28
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Partenza in calo per lo spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale segna quota 111 punti contro i 113 della chiusura di ieri, il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,87%.

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Unicredit cede l’intera partecipazione nella turca Yapi
A Koc il 18% per 300 milioni euro,restante 2% venduto su mercato
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09 novembre 2021
08:50
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Unicredit cede l’intera partecipazione della turca Yapi Kredi.
Di conseguenza, Koc holding acquisterà azioni Yapi pari al 18% del capitale sociale, per un corrispettivo totale di circa 300 milioni di euro al cambio corrente, mentre il rimanente 2% si prevede sia ceduto sul mercato.
Il completamento della vendita a Koc è subordinato all’ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni regolamentari nelle giurisdizioni interessate ed è atteso nel primo trimestre 2022. Si prevede che l’operazione di cessione dell’intera partecipazione di Yapi, sulla base dei dati al 30 settembre 2021, avrà complessivamente un impatto positivo moderato sul Cet1 ratio consolidato di UniCredit Per l’esercizio 2021, assumendo anche altre condizioni, l’operazione genererà un impatto negativo sul conto economico consolidato di circa 1,6 miliardi di euro (sulla base dei valori al terzo trimestre 2021), derivante principalmente dalla riserva oscillazione cambi relativa alla partecipazione in Yapi, che non genera impatti sul Cet1 in quanto già attualmente rilevata.
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Borsa: Milano apre in calo con Tim e Banco Bpm
Ftse Mib -0,18%, in controtendenza Unicredit +1%
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MILANO
09 novembre 2021
09:13
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La seduta di Borsa a Milano si apre in terreno negativo.
L’indice guida il Ftse MIb cede lo 0,18% a quota 27.661.
In fondo al listino scivolano Moncler (-2,5%), Banco BPm (-1,6%) e Tim (-0,63%) . In controtendenza Unicredit che sale dell’1% a 11,59 euro.
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Borsa: Europa ritraccia, Londra in parità
Parigi in ribasso dello 0,3%
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09 novembre 2021
09:36
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Le azioni quotate sulle Borse europee scendono dal loro record mentre gli investitori finiscono di ‘digerire’ la raffica di utili societari e l’avvertimento della Federal Reserve che le attività rischiose potrebbero essere più vulnerabili ai ribassi.
Lo Stoxx Europe 600 cede in avvio lo 0,3% appesantito dalel vendite sui prodotti di consumo e i servizi finanziari.
Qualche presa di profitto arriva dunque dopo il rally che ha portato i titoli europei ai massimi storici in attesa che le banche centrali valutino l’impatto dell’inflazione sulla politica monetaria. Londra apre poco sotto la parità (-0,02%), Parigi cede lo 0,3%, Francoforte lo 0,12 per cento.
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Acque Bresciane, 202 milioni per lo sviluppo sostenibile
Finanzierà progetti di economia circolare
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09 novembre 2021
11:19
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Acque Bresciane, gestore unico del servizio idrico bresciano, ha sottoscritto un contratto di finanziamento di 202 milioni di euro finalizzato a coniugare sviluppo societario e sostenibilità ambientale attraverso Intesa Sanpaolo, che ha svolto il ruolo di Sustainability Coordinator, BNL Gruppo BNP Paribas, Banco BPM, BPER e Iccrea Banca.

L’operazione prevede tre diverse linee di credito, con una tranche di 95 milioni di euro strutturata come Green Loan, con scadenza 2036, finalizzata alla copertura degli investimenti “green” del Piano industriale.
Poi una tranche di 40 milioni di euro, sempre con scadenza 2036, destinata agli altri investimenti e al sostegno del processo di ampliamento all’intera provincia di Brescia del bacino dei Comuni gestiti, infine, una tranche di 67 milioni di euro, con scadenza 2029, per il rifinanziamento del debito pregresso.
Tra gli interventi previsti, la risoluzione delle procedure di infrazione UE dovute all’assenza o all’inadeguatezza di impianti di collettamento e depurazione delle acque reflue. Per il segmento acquedotti sono previsti ammodernamenti e nuove ealizzazioni, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua del rubinetto, incentivando comportamenti plastic free. In tema di economia circolare in primo piano il riuso dell’acqua depurata e la riduzione dei fanghi, grazie a tecniche innovative di bioessiccamento.
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Benzina: ancora arrotondamenti al rialzo, verde a 1,750 euro
Dati settimanali in self service, lieve rialzo anche per diesel
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09 novembre 2021
11:37
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Ancora lievi arrotondamenti al rialzo per i prezzi dei carburanti.
Secondo i dati settimanali pubblicati sul sito del Mite, il prezzo della benzina in modalità self service ha raggiunto 1,751 euro al litro (da 1,749 della scorsa settimana), mentre quello del gasolio è a 1,614 euro a litro (1,613 euro nella scorsa rilevazione).
In base al monitoraggio, il Gpl è infine a 0,832 euro a litro (da 0,830 euro).
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Pil: Confcommercio, alza stime Pil 2021 a +6,2%
Dati in rialzo rispetto settembre Ufficio studi Confcommercio
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09 novembre 2021
11:43
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Il Centro studi di Confcommercio alza le stime sul Pil: dalla crescita del 5,9% espressa a fine settembre (in occasione dell’Assemblea annuale, ndr), oggi, al forum di Conftrasporto, il direttore dell’Ufficio studi della Confederazione di piazza Belli, Mariano Bella, ha fornito la nuova previsione, ossia +6,2%”.
Si corre, aggiunge, per “recuperare i livelli pre-crisi” pandemica.
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Tlc: in Veneto nasce Axera da fusione 4 società
Opera nel nord-est anche nel campo della Ict
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09 novembre 2021
12:11
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E’ nata, in Veneto, Axera, società che opera nei settori della Tlc e della Ict.
E’ il frutto della fusione di quattro imprese: Interplanet, Set, Telemar e IPCompany.
Lo rende noto, in un comunicato, la nuova azienda.
L’obiettivo – viene spiegato – è dare una risposta completa alle richieste di infrastrutture tecnologiche delle aziende del nord-est. Le aree di posizionamento sono tra le altre: la connettività, il networking, data center & cloud services, security, voice & collaboration, servizi di telefonia fissa e mobile e internet of things. Tra i progetti la creazione di una Technology Academy: una scuola di specializzazione digitale per formare e qualificare le giovani generazioni nell’ambito delle infrastrutture It, della cyber security e delle telecomunicazioni, così da facilitarne l’ingresso nel mondo del lavoro.
La nuova realtà imprenditoriale ha ora nel nord-est “540 km di rete in fibra ottica di proprietà e 250 postazioni radio per connettività wireless. Ha avuto 25 milioni di euro di fatturato aggregato nel 2020 e impiega 200 lavoratori di cui circa 150 dipendenti e gli altri collaboratori in sei sedi fra Verona, Vicenza e le rispettive province”.
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Pil: Confcommercio, alza stime Pil 2021 a +6,2%
Dati in rialzo rispetto settembre Ufficio studi Confcommercio
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09 novembre 2021
12:16
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Il Centro studi di Confcommercio alza le stime sul Pil: dalla crescita del 5,9% espressa a fine settembre (in occasione dell’Assemblea annuale, ndr), oggi, al forum di Conftrasporto, il direttore dell’Ufficio studi della Confederazione di piazza Belli, Mariano Bella, ha fornito la nuova previsione, ossia +6,2%”.
Si corre, aggiunge, per “recuperare i livelli pre-crisi” pandemica.
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Borsa: Milano fiacca (-0,1%), giù Moncler e Banco, bene Cnh
Spread stabile sopra 113 punti, Unicredit spinta da vendita Yapi
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09 novembre 2021
12:31
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Si conferma fiacca Piazza Affari dopo oltre 3 ore di scambi (Ftse Mib ), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi stabile a 113,1 punti ed il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 3,8 punti allo 0,853%.
Cedono Moncler (-2,32%), dopo un report di Goldman sulle possibili difficoltà per il comparto del lusso in Cina nel 2022, e Banco Bpm (-1,73%).
Bene invece Unicredit (+1%) dopo la cessione dell’intera partecipazione in Yapi a Koc in Turchia. In luce Cnh (+1,58%), sull’onda lunga dei conti trimestrali e in vista di un’accelerazione degli ordini nel comparto dei veicoli pesanti.
Più caute Stellantis (+0,68%) e Tenaris (+0,55%) insieme a Eni (+0,2%), con il greggio in rialzo sopra quota 82 dollari al barile (Wti +0,5% a 82,33 dollari). Effetto conti trimestrali su Brembo (+0,93%), mentre Mediolanum (+0,54%) li deve ancora diffondere. Vendite su Ferrari (-1,15%), Nexi (-0,74%), Enel (-0,81%) e Tim (-0,75%). Segno meno anche per Recordati (-0,46%), Intesa (-0,42%) e Mediobanca (-0,46%). Tra i titoli a minor capitalizzazione si evidenzia ePrice (+7,2%), dopo lo scivolone dello scorso 2 novembre ed il rimbalzo del giorno successivo.
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Brembo: in 9 mesi utile balza a 168 milioni, ricavi +30,9%
Bombassei,nel trimestre pesano prezzi materie prime e crisi chip
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09 novembre 2021
12:43
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Brembo chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto in crescita a 168,7 milioni di euro, in crescita del 135% rispetto ai 71,7 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
I ricavi salgono a 2,04 miliardi, in crescita del 30,9% rispetto a 1,56 miliardi allo stesso periodo del 2020 e del 3,6% rispetto al 2019.

Il margine operativo lordo (Ebitda) al 30 settembre 2021 è pari a 381,7 milioni, in crescita rispetto ai 267,1 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre i ricavi netti ammontano a 681 milioni, in crescita dell’11,9% rispetto al terzo trimestre 2020 e del 5,2% rispetto al terzo trimestre 2019. Nei primi nove mesi dell’anno tutti i segmenti in cui il gruppo Brembo opera hanno avuto andamento molto positivo. Sulla base dello scenario attuale e dei risultati conseguiti, il Gruppo Brembo si attende per l’esercizio 2021 ricavi in crescita tra il 20% e il 25% rispetto all’anno precedente e un margine Ebitda compreso tra il 18% e il 19%.
I fondamentali del Gruppo si “confermano solidi, grazie al contributo di tutti i segmenti di business in cui operiamo”, afferma Alberto Bombassei, presidente di Brembo. “Tuttavia, dopo una robusta prima metà dell’anno, sui conti del trimestre – aggiunge – si registra il forte impatto negativo dell’inflazione delle materie prime e della carenza dei semiconduttori, fattori esogeni destinati a pesare sull’industria automotive almeno per tutto il resto del 2021”.
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Riparte Safety-tour,sicurezza sul lavoro in aziende e scuole
Mondini, si lavora per vivere non per morire
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09 novembre 2021
12:52
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Riparte dopo lo stop legato all’emergenza covid l’iniziativa Safety tour per parlare di sicurezza sul lavoro in aziende, comuni e scuole.

Un’emergenza sempre più attuale alla quale questa iniziativa vuole dare risposta attraverso l’impegno di Matteo Mondini: sopravvissuto ad un gravissimo infortunio sul lavoro ha scelto di trasformare un evento drammatico in una vera e propria missione.
Dopo aver subito oltre 37 interventi chirurgici, tra cui l’impianto di un pacemaker cardiaco e l’amputazione del braccio destro oggi è diventato testimonial per la sicurezza sul lavoro. Mondini ha avviato così i safety tour: appuntamenti che coinvolgono aziende, comuni e scuole per sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro attraverso la sua testimonianza. Dopo la pandemia è ripartito e ha fatto tappa a Valeggio sul Mincio in provincia di Verona alla Everell SPA, a Cinisello Balsamo presso Flint Group, per poi andare a fare tappa a Torino presso lo stabilimento della FPT dove per 7 giorni ed oltre 57 sessioni ha incontrato oltre 2500 lavoratori. Il safety tour non si è fermato e Matteo ha inoltre incontrato più di un migliaio di lavoratori della Bonfiglioli Riduttori SPA sia nella sede di Calderara di Reno sia nella sede di Forlì.
L’ultima tappa si è svolta settimana scorsa presso la FPT industrial di foggia dove i lavoratori oltre ad ascoltare la sua testimonianza hanno appreso i principi della sicurezza comportamentale e hanno fatto delle esercitazioni di sicurezza con la realtà virtutale.
I prossimi impegni saranno presso la Bonfiglioli Riduttori SPA nello stabilimento di Rovereto, sarà inoltre relatore per un grandissimo evento con le Ferrovie del sud-est e presso la Poli SPA di Carmisano in provinca di Cremona.
“Si lavora per vivere non per morire” e’ il motto di Mondini.
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Banche: Franco, proposta Ue su Basilea 3 equilibrata
Nuove misure richiedono comunque ‘attenta valutazione’
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BRUXELLES
09 novembre 2021
13:58
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L’Italia condivide nel complesso la proposta della Commissione europea per l’attuazione “con la flessibilità prevista” della fase finale del pacchetto di Basilea 3 sui nuovi requisiti patrimoniali per le banche.
Lo ha riferito il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso della sessione pubblica dell’Ecofin, sottolineando che la proposta di Bruxelles “vuole equilibrare due obiettivi: allineare il quadro Ue agli standard di Basilea 3, ma anche evitare un significativo aumento dei requisiti capitale”.
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Blockchain: Ey, 48% livello medio conoscenza tra top manager
Necessari più investimenti in competenze e formazione
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09 novembre 2021
14:15
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Basso livello di conoscenza, poca cultura aziendale, dubbi che riguardano privacy e regolamentazione, rigidità di adattamento.
E’ il quadro sulla blockchain che emerge dall’EY-Qiibee Blockchain Survey, un sondaggio condotto su più di 100 C-level di aziende e pubbliche amministrazioni, per valutare la percezione dei manager in merito alle principali tecnologie e, in particolare, alla blockchain.
In una scala da 0 a 100 i top manager valutano la propria conoscenza della blockchain su 48. Secondo lo studio, presentato nel corso dell’EY Blockchain Summit, le tecnologie più note sono l’intelligenza artificiale, il 5G e l’IoT, che però rimangono ancora su un valore intermedio (rispettivamente 53, 52 e 51 su 100). Decisamente più sconosciute, invece, la realtà virtuale e aumentata (34 su 100) e il quantum computing (29 su 100). Da qui la necessità di investire per diffondere una maggiore conoscenza di queste soluzioni e fare skillup dei propri dipendenti. Tuttavia la blockchain è tra le tre tecnologie ritenute con più alto impatto sul business da chi la conosce: il 57% vorrebbe implementarla in azienda, mentre l’89% di chi pianifica l’implementazione di nuove soluzioni tecnologiche investe anche in strumenti formativi, a sostegno delle competenze necessarie. Dubbi e ostacoli all’adozione di questa tecnologia sono la privacy e la sicurezza, ma anche la rigidità di adattamento, l’interoperabilità, la mancanza di cultura e conoscenza di questa soluzione e la regolamentazione ancora poco chiara e precisa.
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Cybersecurity, Liftt investe 200.000 euro su Random Power
Start up della crittografia finalista al Premio Innovazione 2020
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TORINO
09 novembre 2021
14:15
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Liftt, il venture capital operativo guidato dall’imprenditore-scienziato Stefano Buono, finalizza con una prima tranche di investimento di 200.000 euro l’investimento sulla start up della crittografia, Random Power, vincitrice del Liftt Innovation Contest e finalista della categoria Ict all’ultima edizione del Premio Nazionale per l’innovazione (Pni) che seleziona le migliori idee d’impresa hi-tech nate dalla ricerca accademica.
Random Power si prepara a entrare in un mercato da 7,2 miliardi di dollari con una tecnologia disruptive.
“Random Power nasce dalla ricerca di base con una intuizione germogliata nel giardino della Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari, del Cern di Ginevra e della comunità internazionale che sviluppa strumenti e metodi per svelare l’alba dell’Universo. Si affaccia al mercato, con l’obiettivo di valorizzare queste competenze in un ambito ambizioso quanto essenziale: preservare la nostra privacy in un mondo sempre più interconnesso e condiviso. Una sfida che abbiamo accettato con entusiasmo e condiviso con chi in noi crede, da Commissione Europea a Start Cup Lombardia, Pni ed infine Liftt, con i quali contiamo di poter percorrere una strada certo in salita ma dove il traguardo potrà rappresentare qualcosa di importante per ognuno di noi” commenta il suo founder Massimo Caccia. “Questo progetto è totalmente in linea con la mission di Liftt di essere un ponte fra ricerca e capitale: si tratta infatti di un contesto di puro trasferimento tecnologico dall’università al mercato in cui il nostro supporto strategico può fare la differenza nel percorso del progetto verso il mercato” spiega Giovanni Tesoriere, ceo di Liftt.   PIEMONTE   TECNOLOGIA

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Advice Group, ‘patto digitale’ tra persona e azienda
Dovranno convincere utenti a condividere i propri dati
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TORINO
09 novembre 2021
15:16
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Fare oggi una ricerca su internet comporta un vero e proprio bombardamento sui social di messaggi pubblicitari relativi alla categoria del prodotto ricercato.
Tra qualche tempo tutto questo non succederà più.
Si potrà, infatti, decidere liberamente a chi cedere i propri dati scegliendo un’azienda o una piattaforma. In questo contesto si inserisce l’attività di Advice Group che aiuterà le aziende a convincere gli utenti a condividere i propri dati con il brand in cambio di attività o servizi di suo gradimento. Un ‘patto digitale’ tra la persona e l’azienda.
L’individuo – spiega Advice Group – deve essere riposizionato al centro di ogni attività digitale assegnandogli un ruolo strategico nella relazione che si innesca nel momento in cui concede a un’azienda il proprio consenso in fase di profilazione per accedere ai contenuti di un sito o app. In questo modo il marketing sposa la tecnologia e dà l’opportunità all’utente di essere protagonista delle proprie scelte. “La partita non è solo dotarsi delle tecnologie adeguate tra business intelligence e machine learning, ma sulla loro sapiente gestione, utile a tutelare il consumatore, riconoscendo il valore delle sue azioni, riconoscendogli, per questo, vantaggi unici e personalizzati. In un mondo che si sta allontanando dall’acquisizione di dati da parti terze e concentrando i propri sforzi verso l’acquisizione di quelli proprietari, sarà sempre più importante mixare le competenze tecnologiche con quelle scientifiche e di marketing. La fiducia dell’utente sarà il nuovo petrolio della data economy”, spiega Fulvio Furbatto, fondatore e ceo di Advice Group.
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Banche: Comitato Basilea rivede regole su criptovalute
Dopo consultazione rivedrà proposte per nuovo documento
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09 novembre 2021
15:30
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Il Comitato di Basilea rivedrà le regole per le banche su come trattare nei bilanci le criptovalute in termini di liquidità e capitale dopo le indicazioni e critiche emerse dal mercato nella consultazione avviata nei mesi scorsi, formulando un nuovo documento entro la metà del 2022.
Il Comitato ribadisce l’importanza di un approccio basato su norme comuni globali dall’approccio conservativo per mitigare possibili rischi visto che alcune delle cripotvalute e cripotasset sono un potenziale rischio per la stabilità finanziaria e un canale di riciclaggio e finanziamento al terrorismo .
E’ quanto si legge in una nota.
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Borsa: Wall Street apre debole, Dj -0,07%, Nasdaq +0,28%
S 500 sale dello 0,13%
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NEW YORK
09 novembre 2021
15:34
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Wall Street apre debole.
Il Dow Jones perde lo 0,07% a 36.393,57 punti, il Nasdaq sale dello 0,28% a 16.031,99 punti mentre lo S&P 500 avanza dello 0,13% a 4.707,44 punti.
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Borsa: Europa piatta dopo Wall street, Milano -0,4%
Piazza Affari la più debole. Scende Moncler, positiva Campari
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09 novembre 2021
15:54
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Mercati azionari del Vecchio continente sulla parità dopo i dati dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti e l’avvio incerto di Wall street: le Borse migliori sono quelle di Parigi e Madrid, che salgono dello 0,3%, seguite da Francoforte (+0,2%), con Londra e Amsterdam piatte.

Piazza Affari è il listino di qualche frazione più debole, con un calo dello 0,4%.

La Borsa di Milano guarda anche allo spread stabile su quota 113, con Moncler che è il peggiore tra i titoli principali in calo di oltre due punti percentuali. Deboli anche il Banco Bpm (-1,3%), Atlantia e Ferrari, che segnano ribassi attorno al punto percentuale. Bene invece Campari e Amplifon, in rialzo dell’1%.
Tra i gruppi a minore capitalizzazione, Maire Tecnimont cede il 4% e la Banca popolare di Sondrio tre punti nel giorno dei conti trimestrali, mentre Safilo cresce del 4% e Eprice sale di oltre sei punti percentuali.
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Von der Leyen, avanti su stock gas Ue contro caro energia
‘Nucleare serve nel mix energetico dell’Unione’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
BRUXELLES
09 novembre 2021
16:10
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
“Il 90% del gas che usiamo è importato e questo non è sostenibile.
Dobbiamo discutere una riserva strategica europea e la possibilità di appalti comuni”.

Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio rivolto ai rappresentanti dell’industria europea.
La leader è tornata ad ammonire circa la dipendenza energetica dell’Unione. “Dobbiamo rendere il nostro sistema energetico più resiliente agli shock di prezzo e di offerta” e “investire nelle rinnovabili è la scelta politica più ovvia. Abbiamo bisogno di fonti stabili: il nucleare e, durante la transizione, il gas naturale”, ha evidenziato.
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Inps, parte la campagna di comunicazione per il riscatto della laurea
‘Lo strumento che consente di trasformare gli anni di università in anni contributivi, e quindi integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
10 novembre 2021
11:59
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E’ iniziata la campagna di comunicazione per il riscatto della laurea e per il riscatto della laurea agevolato che consente per i periodi che si collocano nel sistema contributivo un risparmio fino al 70%.
Lo fa sapere l’Inps con una nota sottolineando che “La vita è fatta di due cose: ciò che accade e ciò che facciamo accadere”.
Il riscatto del corso di laurea – spiega – “è lo strumento che consente di trasformare gli anni di università in anni contributivi, e quindi integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche.
Il contributo da pagare cambia in relazione alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo (cioè dal 1° gennaio 1996), tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto”. La condizione necessaria è aver conseguito il titolo di studio. Non si possono riscattare i periodi fuori corso né quelli già coperti da contribuzione obbligatoria.
Sul sito dell’Inps è disponibile un simulatore che consente di avere informazioni personalizzate. Una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere. Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati.
Si possono riscattare diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre); diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei); diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni; dottorati di ricerca; laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale; diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM). L’eventuale domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica.
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Rdc: per famiglie numerose fino a 1.540 euro al mese
Proposta Comitato scientifico, limite passa da 2,1 a 2,8
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09 novembre 2021
17:23
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Se le proposte del Comitato scientifico per la revisione del Reddito di cittadinanza saranno accettate il beneficio massimo mensile ottenibile da una famiglia di sei componenti che vive in affitto potrebbe passare da 1.330 euro al mese a 1.540.
E’ quanto emerge dalle proposte sul cambiamento della scala di equivalenza che porterebbero una riduzione degli importi per i single e un aumento per le famiglie numerose.
In pratica il beneficio massimo mensile per un single si ridurrebbe da 6.000 euro l’anno (500 al mese) a 5400 (450 al mese) mentre la soglia massima per una famiglia numerosa passerebbe da 2,1 a 2,8 (2,9 se ci sono disabili). Per i minori il valore passerebbe dallo 0,2 attuale a 0,4. Quindi in una famiglia con due genitori e 4 figli il valore sarebbe pari a 3 e si avrebbe diritto al beneficio massimo, ovvero 15.120 euro l’anno (5.400 per 2,8). A questi andrebbero aggiunti 280 euro al mese per l’affitto (3.360 euro l’anno) per un totale di 18.480 euro l’anno (1.540 al mese).
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Franco,ultimo trimestre meno forte ma a fine anno sopra 6,1%
Titolare Mef, ‘vedremo di quanto sopra’
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BRUXELLES
09 novembre 2021
17:29
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“L’ area euro cresce al 5%, è atteso un rallentamento nel quarto trimestre.
L’Italia ha avuto un secondo e terzo trimestre più favorevole delle attese, la crescita acquisita alla fine di settembre è del 6,1%” laddove nella “Nadef avevamo indicato il 6%”.
Lo dice il ministro dell’Economia Daniele Franco al termine dell’Ecofin sottolineando come la crescita nell’ultimo trimestre “anche per l’Italia sarà meno forte ma chiuderemo l’anno comunque sopra il 6,1%, vediamo quanto sopra”.
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Borsa: Milano chiude in calo, Ftse Mib -0,97%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.441 punti
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MILANO
09 novembre 2021
17:40
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Seduta negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib è sceso dello 0,97% a 27.441 punti.
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Franco: ‘Ultimo trimestre meno forte ma a fine anno sopra 6,1%’
‘Contiamo di raggiungere obiettivi Pnrr entro l’anno’
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BRUXELLES
09 novembre 2021
17:44
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“L’area euro cresce al 5%, è atteso un rallentamento nel quarto trimestre.
L’Italia ha avuto un secondo e terzo trimestre più favorevole delle attese, la crescita acquisita alla fine di settembre è del 6,1%” laddove nella “Nadef avevamo indicato il 6%”.
Lo dice il ministro dell’Economia Daniele Franco al termine dell’Ecofin sottolineando come la crescita nell’ultimo trimestre “anche per l’Italia sarà meno forte ma chiuderemo l’anno comunque sopra il 6,1%, vediamo quanto sopra”.
“L’anno prossimo la crescita dell’eurozona sarà superiore al 4%. L’area ha recuperato i livelli pre-crisi come Pil ma non come occupazione”.
Rispetto al Pnrr italiano ci sono “23 obiettivi su 51” ancora da centrare entro l’anno, “stiamo monitorando la situazione e tutto il governo è impegnato su questo. Contiamo di chiudere questi impegni entro la fine dell’anno”, ha spiegato Franco dopo l’Ecofin in merito alla richiesta della prima tranche di finanziamenti da parte dell’Italia.
Rispondendo ad una domanda su Mps, Franco ha detto: “Abbiamo un’interlocuzione in corso con la commissione sui tempi” della proroga e “contiamo sia positiva”.
“Ci servono regole che assicurino la sostenibilità delle finanze pubbliche e che permettano ai Paesi di avere margini per affrontare shock congiunturali. Tutti pensiamo che il debito vada ridotto, la riduzione del debito è una delle priorità del governo, il punto è a quale ritmo. E se il ritmo è tale da portare il Paese alla recessione non sono contenti i cittadini, non lo è il Paese” interessato “e non lo sono neanche gli altri” dell’Ue, ha detto ancora il ministro soffermandosi sul dibattito sulla revisione del patto di stabilità.
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Rdc: per famiglie numerose fino a 1.540 euro al mese
Proposta Comitato scientifico, limite passa da 2,1 a 2,8
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09 novembre 2021
17:23
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Se le proposte del Comitato scientifico per la revisione del Reddito di cittadinanza saranno accettate il beneficio massimo mensile ottenibile da una famiglia di sei componenti che vive in affitto potrebbe passare da 1.330 euro al mese a 1.540.
E’ quanto emerge dalle proposte sul cambiamento della scala di equivalenza che porterebbero una riduzione degli importi per i single e un aumento per le famiglie numerose.
In pratica il beneficio massimo mensile per un single si ridurrebbe da 6.000 euro l’anno (500 al mese) a 5400 (450 al mese) mentre la soglia massima per una famiglia numerosa passerebbe da 2,1 a 2,8 (2,9 se ci sono disabili). Per i minori il valore passerebbe dallo 0,2 attuale a 0,4. Quindi in una famiglia con due genitori e 4 figli il valore sarebbe pari a 3 e si avrebbe diritto al beneficio massimo, ovvero 15.120 euro l’anno (5.400 per 2,8). A questi andrebbero aggiunti 280 euro al mese per l’affitto (3.360 euro l’anno) per un totale di 18.480 euro l’anno (1.540 al mese).
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Borsa: Europa conclude incerta, Londra -0,3%
Piatti i listini di Parigi e Francoforte
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09 novembre 2021
17:51
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Per i mercati azionari del Vecchio continente è stata una giornata senza una direzione precisa, con un leggero peggioramento nel finale: Londra ha concluso in calo dello 0,36%, con Amsterdam a ruota in ribasso dello 0,30%.

Piatte Parigi (-0,06%), Francoforte (-0,02%) e Madrid, in rialzo del marginale 0,08%.
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Spread Btp-Bund: chiude in leggero calo a 114 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,839%
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09 novembre 2021
18:10
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a dieci anni in lievissimo calo: il differenziale ha chiuso a 114 punti base contro i 115 dell’avvio della seduta sui mercati telematici.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,839%.
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Bonus terme: Federterme, plafond esaurito in 4 ore
“Oltre mezzo milione di cittadini in attesa di rifinanziamento
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09 novembre 2021
18:28
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In sole quattro ore il Bonus terme si è esaurito, malgrado qualche incertezza iniziale della piattaforma Invitalia, a causa dell’eccessivo affollamento da parte di oltre 300.000 persone che hanno provato a richiedere il bonus direttamente (la richiesta poteva avvenire solo tramite le terme, come da decreto).
Lo fa sapere Federterme Confindustria in una nota.
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Btp Futura: domanda secondo giorno supera il miliardo di euro
Oltre 24mila contratti sottoscritti
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09 novembre 2021
18:33
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Il Btp Futura nel secondo giorno di sottoscrizione supera il miliardo di controvalore, esattamente a quota 1,008 miliardi di euro, per 24.401 contratti conclusi.

Ieri, nel primo giorno della nuova emissione, si erano raggiunti i 957 milioni di controvalore.

La quarta emissione del Btp Futura, che si concluderà il 12 novembre, salvo chiusura anticipata, avrà tassi cedolari minimi garantiti dello 0,75% dal primo al quarto anno, dell’1,25% dal quinto all’ottavo anno e dell’1,70% dal nono al dodicesimo anno.
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Bonus terme: Federterme, plafond esaurito in 4 ore
Oltre mezzo milione di cittadini in attesa di rifinanziamento
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09 novembre 2021
18:35
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In sole quattro ore il Bonus terme si è esaurito, malgrado qualche incertezza iniziale della piattaforma Invitalia, a causa dell’eccessivo affollamento da parte di oltre 300.000 persone che hanno provato a richiedere il bonus direttamente (la richiesta poteva avvenire solo tramite le terme, come da decreto).
Lo fa sapere Federterme Confindustria in una nota.
Sono oltre 500mila i cittadini che dunque attendono un rifinanziamento.
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Concorrenza: taxi, si va verso lo sciopero nazionale
Data probabile il 24 novembre con grande manifestazione a Roma
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TORINO
09 novembre 2021
21:22
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Scatta la protesta dei taxi: si va verso lo sciopero nazionale contro il ddl concorrenza.
Lo hanno deciso i sindacati nazionali in un lunga riunione in videoconferenza.
La data probabile è il 24 novembre con una grande manifestazione nazionale. I tassisti chiedono lo stralcio dell’articolo 8 del ddl Concorrenza.
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Antitrust: faro su Treccani Reti per vendite a domicilio
E di GSLP Cross Selling,sospette pratiche ingannevoli ad anziani
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09 novembre 2021
18:39
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della società Treccani Reti Spa, che distribuisce opere letterarie, prodotti di numismatica, monete e medaglie anche a marchio Treccani, e nei confronti della società GSLP Cross Selling Srl, che si occupa del marketing di questi prodotti.

Secondo l’Autorità, in base alle informazioni raccolte, le due società avrebbero adottato pratiche ingannevoli nella commercializzazione, tramite la rete di vendita di Treccani, dei prodotti editoriali e numismatici presso il domicilio di persone, soprattutto di anziani.
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Borsa: Milano scende con Moncler e Ferrari, tiene Saipem
Vendite anche su Enel e Tim, forte Tod’s
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09 novembre 2021
18:42
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Seconda giornata della settimana di progressivo calo per Piazza Affari, che è stata la Borsa più debole in Europa: l’indice Ftse Mib è sceso dello 0,97% finale a 27.441 punti, mentre l’Ftse All share ha segnato un calo dello 0,94% a quota 30.136.

Il Vecchio continente si è mosso senza una direzione precisa, con un leggero peggioramento nel finale: Londra e Amsterdam hanno concluso in calo di tre punti percentuali, piatte Parigi e Francoforte, mentre Madrid ha segnato un marginale rialzo.

In Piazza Affari, con lo spread in tenuta a 114 punti e il Btp Futura che nel secondo giorno di sottoscrizione ha superato il miliardo di controvalore collocato, tra i titoli principali il peggiore è stato Moncler, sceso del 3,1% finale, seguito da Ferrari (-2,1%), Nexi, Atlantia e Banco Bpm che hanno sfiorato un calo di due punti percentuali. Vendite anche su Enel (-1,4%) e Tim (-1,3%), mentre Saipem è salita di un punto percentuale e Amplifon dell’1,9%. Generalmente tranquille le banche.
Nel paniere a bassa capitalizzazione Eprice è salita del 5,6%, Tod’s del 4% e Safilo di tre punti percentuali, mentre la Banca popolare di Sondrio nel giorno dei conti ha ceduto il 3,7%, con Banca Sistema e Maire Tecnimont in scivolone entrambe del 6% finale.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 84,15 dollari
Quotazioni salgono del 2,7%
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NEW YORK
09 novembre 2021
20:45
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2,7% a 84,15 dollari al barile.
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Borsa: Tokyo, apertura in lieve calo (-0,20%)
Nikkei segue flessione indici Usa su timori inflazione
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TOKYO
10 novembre 2021
01:27
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La Borsa di Tokyo apre la seduta col segno meno, seguendo la contrazione delle piazza azionarie Usa nella notte, a fronte dei rinnovati timori sul rialzo dell’inflazione a livello globale, i cui dati, in Cina e negli Stati Uniti, sono attesi oggi.

L’indice Nikkei cede lo 0,20% a quota 29.227.27, segnando una perdita di 58 punti.
Sul fronte dei cambi continua la fase di rivalutazione dello yen sul dollaro, a un livello di 112,80, e sull’euro a 130,80.
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Borsa: Shanghai apre a -0,23%, Shenzhen a -0,30%
Apertura di seduta in territorio negativo
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PECHINO
10 novembre 2021
02:51
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Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio negativo: l’indice Composite di Shanghai cede nelle prime battute lo 0,23%, attestandosi a 3.498,94 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,30%, a quota 2.428,89.
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Borsa: Hong Kong apre a -0,10%, Evergrande a +0,43%
In scia al calo registrato a Wall Street
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PECHINO
10 novembre 2021
03:17
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta in leggero calo, in scia al calo di Wall Street e alle attese sugli sviluppi del caso Evergrande (+0,43%), alle prese con le nuove scadenze di cedole su bond offshore: l’indice Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,10%, a 24.787,44 punti.

Evergrande, in particolare, deve affrontare il più grande test di pagamento da quando sono emersi cinque mesi fa i segnali di una crisi di liquidità.
Gli investitori stanno aspettando di vedere se il secondo sviluppatore immobiliare cinese, oberato da 305 miliardi di debiti, riuscirà a onorare i coupon per 148,1 milioni di dollari totali su tre obbligazioni offshore prima della fine dei 30 giorni del periodo di tolleranza che scadono oggi.
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Cina: +13,5% prezzi produzione a ottobre, massimi storici
Inflazione a +1,5%,doppia su settembre e picco da settembre 2020
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PECHINO
10 novembre 2021
03:49
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I prezzi alla produzione in Cina segnano a ottobre un balzo del 13,5% annuo, oltre il 12,4% di settembre e il 10,7% atteso, toccando i nuovi massimi storici almeno da ottobre 1996 con l’inizio della raccolta dei dati su base omogenea.
Si tratta, ha riferito l’Ufficio nazionale di statistica, del decimo mese consecutivo in crescita in scia agli alti costi delle materie prime, a partire dal carbone.

L’inflazione, inoltre, sale ai massimi da settembre 2020 a causa del progresso dell’1,5%, doppiando lo 0,7% di settembre e superando il’1,4% stimato dgli analisti. Su base mensile, il rialzo è dello 0,7%, il più alto degli ultimi 9 mesi.
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Petrolio: ancora in rialzo, Wti a 84,45 dollari il barile
Brent sale a 85,34 dollari
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10 novembre 2021
08:03
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Ancora in salita le quotazioni del petrolio con il greggio Wti di riferimento che passa di mano a 84.45 dollari al barile (+0,37%) dopo la decisione dell’Opec di aumentare solo lievemente la produzione quotidiana.
Gli Usa hanno per ora rinviato la decisione di attingere alle riserve.
Il Brent guadagna lo 0,65% a 85,34 dollari al barile.
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Oro: in lieve calo a 1.825 dollari l’oncia
Cede lo 0,3%
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10 novembre 2021
08:06
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Quotazioni dell’oro in calo sui mercati asiatici.
Il lingotto con consegna immediata cede lo 0,3% e passa di mano a 1.825 dollari l’oncia.
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Mediaset: utile record nel terzo trimestre, bene 2021
Nei primi nove mesi supera Covid, pubblicità ok anche in ottobre
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MILANO
10 novembre 2021
08:21
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Nei primi nove mesi dell’anno Mediaset ha registrato risultati in crescita sia nei confronti dello stesso periodo del 2020, ma anche rispetto ai primi nove mesi del 2019, ancora non impattati dalla pandemia Covid.

Nel dettaglio, i ricavi netti sono a quota 1.992 milioni rispetto ai 1.722 dei primi nove mesi dell’anno scorso, con una crescita delle attività in Italia del 10,5%.
L’utile, con un dato record nel terzo trimestre, è a 273 milioni rispetto ai 10,5 del 2020 e anche ai 92 milioni dei nove mesi del 2019, con un livello che resterebbe in aumento anche sottraendo le poste straordinarie della cessione Towertel e del contenzioso Dailymotion. Per l’intero anno il gruppo televisivo conferma “un deciso rafforzamento dei risultati economici (Ebit e risultato netto) e della generazione di cassa rispetto agli ultimi due esercizi”.
Oltre ai primi nove mesi dell’anno “molto positivi”, Mediaset in particolare vede la raccolta pubblicitaria in crescita anche in ottobre rispetto allo stesso mese del 2019, ovviamente ancora senza l’impatto della pandemia. Positive le stime per novembre e dicembre.
Il gruppo televisivo registra infatti un “buon andamento dei ricavi pubblicitari televisivi lordi” sia in Italia sia per la controllata spagnola: in Italia nei primi nove mesi la raccolta ha raggiunto i 1.346 milioni rispetto ai 1.107 milioni del pari periodo 2020, un dato che si colloca anche al di sopra del 2019 (1.332 milioni). In Spagna è salita a 574 milioni rispetto ai 488 milioni del settembre 2020.
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Spread Btp Bund in lieve calo a 113,2 punti
Rendimento del decennale allo 0,84%
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10 novembre 2021
08:24
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Partenza in leggero calo per lo spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale segna 113,2 punti contro i 114 della chiusura di ieri, il rendimento del titolo decennale italiano è allo 0,84%.
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Cambi: euro in lieve calo sul dollaro a 1,1567
Su yen sale a 130,81
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10 novembre 2021
08:34
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Avvio di giornata contrastato per l’euro: la moneta unica europea è in lieve calo sul dollaro alle prime battute e passa di mano a 1,1567 (1,1591 ieri sera dopo la chiusura di Wall street).
Sullo yen l’euro sale a quota 130,81
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Visco, diseguaglianza sui vaccini è rischio economia globale
Attesi risultati nel 2022 dalla task force del G20
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10 novembre 2021
08:47
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“La distribuzione diseguale dei vaccini in tutte le aree del mondo, specialmente nelle meno sviluppate, resta un grosso fattore rischio per l’economia globale”.

Lo ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, tracciando i lavori del G20 a presidenza italiana nel suo intervento al Singapore Fintech Festival.

VIsco ha spiegato che “le sfide più importanti che le nostre economie stanno attualmente affrontando continuano ad essere collegate alla pandemia e alle sue conseguenze dirette e indirette”. Da qui l’iniziativa di sospensione dei pagamenti sul debito per 50 Paesi, quella sui diritti speciali di prelievo Fmi per 650 miliardi di dollari, il programma Act-A e la creazione di un Panel indipendente di alto livello per la risposta pandemica, che ha proposto di formare un Comitato globale per le minacce sanitarie. “Questa proposta – ha spiegato Visco – ha ricevuto forte sostegno da tutte le istituzioni internazionali rilevanti, in particolare l’Oms, anche se non tutti i membri del G20 hanno ancora aderito. SI è dunque deciso di creare una task force per sviluppare possibili soluzioni di coordinamento, che speriamo porterà a una soluzione condivisa il prossimo anno”.
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Borsa: Asia debole su timori inflazione, Europa incerta
Pesa anche record prezzi produzione Cina, sotto lente macro Usa
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10 novembre 2021
08:52
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Borse di Asia e Pacifico in flessione sulla contrazione di Wall Street per i rinnovati timori sul rialzo dell’inflazione a livello globale.
Da registrare anche che i prezzi alla produzione in Cina ad ottobre hanno toccato i nuovi massimi storici almeno da ottobre 1996 è queste contribuisce ad alimentare la tensione dei mercati.

Cedenti i listini cinesi con Shanghai (-0,41%) e Shenzhen 0,25%. Debole Tokyo (-0,61%) con le aspettative di un impatto più limitato in Giappone dal piano di stimolo annunciato dal governo. Tra le altre Piazze Shanghai Controcorrente Hong Kong che a scambi i corso guadagna lo 0,57%. Mentre Seul lascia sul terreno l’1,09 per cento. Future di Europa e Stati Uniti incerti. Sul fronte macro sotto la lente la produzione industriale italiana di settembre.
Nel primissimo pomeriggio mercati sintonizzati sugli Stati Uniti, con il cruciale segnale dell’inflazione di ottobre, dal quale può dipendere la prossima politica monetaria della Federal reserve. Gli analisti vedono il possibile raggiungimento dei massimi dell’indice dei prezzi al consumo da inizio anni ’90.
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Borsa: Milano apre in rialzo dello 0,31%
Ftse Mib a 27.527 punti
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MILANO
10 novembre 2021
09:10
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il primo Ftse Mib segna un +0,31% a quota 27.527 punti.
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Borsa: Europa apre in positivo, Parigi +0,14%
Francoforte +0,08%, Londra +0,24%
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10 novembre 2021
09:11
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Le Borse europee aprono in territorio positivo.
Francoforte registra un +0,08% con il Dax a16.053 punti, Parigi guadagna lo 0,14% con il Cac 40 a 7.046 punti e Londra segna un +0,24% con il Ftse 100 a 7.920 punti.
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Autostrade: ricavi 9 mesi a 2,8 miliardi, utile a 498 mln
Da una perdita di 292 milioni
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10 novembre 2021
09:28
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Nei primi nove mesi del 2021 Autostrade per l’Italia ha registrato ricavi operativi di 2.823 milioni di euro, in aumento di 526 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020.
Il margine operativo lordo del Gruppo (EBITDA) è di 1.506 milioni di euro (+1.015 milioni di euro rispetto all’omologo periodo del 2020), in aumento di 763 milioni su base omogenea, per l’effetto della crescita dei ricavi netti, dei minori accantonamenti netti e delle maggiori attività di manutenzione .Lo rende noto il Gruppo.
L’ utile è di 498 milioni a fronte di una perdita di 292 milioni dei primi nove mesi del 2020 (+588 milioni su base omogenea). Nel periodo gli investimenti investimenti operativi del gruppo Autostrade per l’Italia sono stati pari a 567 milioni di euro (345 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020). L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 settembre 2021 pari a 8.349 milioni di euro, in diminuzione di 208 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 Durante il periodo, spiega la nota, il traffico sulla rete è stato in aumento rispetto ai primi nove mesi del 2020 (+18,5%), grazie anche all’allentamento nel corso del 2021 delle misure restrittive agli spostamenti adottate dalle Autorità governative  I livelli di traffico, si legge nella nota, sono tuttavia ancora inferiori rispetto ai livelli pre-pandemia (-13,0% rispetto ai primi nove mesi del 2019), sebbene il traffico registrato nel solo terzo trimestre del 2021, grazie ai maggiori spostamenti nel periodo estivo, abbia evidenziato un incremento del 2,0%.
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Nei primi nove mesi del 2021 Autostrade per l’Italia ha registrato ricavi operativi di 2.823 milioni di euro, in aumento di 526 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020.
Il margine operativo lordo del Gruppo (EBITDA) è di 1.506 milioni di euro (+1.015 milioni di euro rispetto all’omologo periodo del 2020), in aumento di 763 milioni su base omogenea, per l’effetto della crescita dei ricavi netti, dei minori accantonamenti netti e delle maggiori attività di manutenzione .Lo rende noto il Gruppo.
L’ utile è di 498 milioni a fronte di una perdita di 292 milioni dei primi nove mesi del 2020 (+588 milioni su base omogenea). Nel periodo gli investimenti investimenti operativi del gruppo Autostrade per l’Italia sono stati pari a 567 milioni di euro (345 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020). L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 settembre 2021 pari a 8.349 milioni di euro, in diminuzione di 208 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 Durante il periodo, spiega la nota, il traffico sulla rete è stato in aumento rispetto ai primi nove mesi del 2020 (+18,5%), grazie anche all’allentamento nel corso del 2021 delle misure restrittive agli spostamenti adottate dalle Autorità governative  I livelli di traffico, si legge nella nota, sono tuttavia ancora inferiori rispetto ai livelli pre-pandemia (-13,0% rispetto ai primi nove mesi del 2019), sebbene il traffico registrato nel solo terzo trimestre del 2021, grazie ai maggiori spostamenti nel periodo estivo, abbia evidenziato un incremento del 2,0%.
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Borsa: Milano in rialzo dello 0,5% con Nexi, Banco Bpm, Eni
Buon passo Fineco dopo conti, debole Tim in attesa cda domani
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10 novembre 2021
09:48
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Avvio di seduta di buon passo per Milano che guadagna lo 0,5% con il Ftse Mib a 27.583 punti.
In luce Fineco che aggiorna i massimi e sale dell’1,33% dopo i conti.
Acquisti tra gli altri su Nexi (+1,66%), Banco Bpm (+1,26%). Salgono i titoli legati all’energia con il petrolio ancora in rialzo mentre la Casa Bianca ha esortato l’Opec ad aumentare la produzione. Eni segna un +1,63%, Saipem un +1,62%..
Tra le vendite Tim (-0,97%) in attesa del cda di domani, convocato su strategia e organizzazione. Nella moda ancora una flessione per Moncler (-1,15%). Fronte risparmio negative Banca Generali (-,76%) e Mediolanum -0,65%), quest’ultima in attesa della trimestrale.
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Mediaset: corre in Borsa (+7%), scambi molto elevati
Analisti promuovono utile e stime pubblicità
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10 novembre 2021
10:14
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Ottimo avvio di giornata per Mediaset in Piazza Affari: il titolo dopo i conti del trimestre sale del 7% a 2,66 euro.

Molto forti gli scambi: in poco più di un’ora sono passate di mano cinque milioni di azioni contro una media delle ultime sedute inferiore ai due milioni di ‘pezzi’.
Gli analisti promuovono in particolare l’utile superiore anche ai livelli pre-pandemia e le stime sulla pubblicità.
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Borsa: i timori dell’inflazione frenano l’Europa, Milano +0,28%
Lo spread sale a a 114 punti, l’euro è debole sul dollaro
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Borsa: i timori dell’inflazione frenano l’Europa, Milano +0,28%
Lo spread sale a a 114 punti, l’euro è debole sul dollaro
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10 novembre 2021
10:21
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Borse europee all’insegna dell’incertezza con i timori sull’inflazioni che tengono i listini con il fiato sospeso.
Segnali in questo senso sono arrivati dai dati cinesi e tedeschi entrambi ai massimi storici.

L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, è marginale (+0,15%) con gli acquisti che si concentrano i titoli legati all’energia in scia all’ennesimo rialzo del petrolio (wti sopra 84 dollari al barile, il greggio a 85 dollari al barile) mentre la Casa Bianca ha esortato l’Opec ad aumentare la produzione.
Tra le singole Piazze sotto la parità Parigi (-0,07%) e Francoforte (-0,08%) mentre limano Londra (+0,34%) e Milano (+0,28%, Ftse Mib a 27.513 punti) quest’ultima dopo il dato sulla produzione industriale italiana visto a settembre a +0,1% rispetto ad agosto. Sul listino restano in evidenza Nexi (+2%) e Banco Bpm (+1,4%) e si porta sulla parità Tim. Di corsa Mediaset (+5,89%) in scia ai conti.
Lo spread tra Btp e Bund sale a a 114 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,85%. Fronte cambi euro conferma la debolezza sul dollaro con la moneta unica che passa di mano a 1,1562 sul biglietto verde.
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Reddito di cittadinanza, in arrivo paletti per chi rifiuta lavoro
Commissione, stretta su single, a stranieri con 5 anni residenza
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10 novembre 2021
10:35
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Più controlli e paletti.
La manovra conferma la stretta sul Reddito di cittadinanza, con l’obiettivo da un lato di arginare gli abusi e le irregolarità, dall’altro di legarlo in maniera più efficace all’occupazione e all’inclusione sociale.
Così, se chi percepisce il Reddito, avendo la possibilità di lavorare (tra i cosiddetti soggetti occupabili), rifiuta una offerta di lavoro congrua vedrà scattare un decalage mensile. Dopo il secondo rifiuto ci sarà la revoca del beneficio. La novità è stata confermata nella riunione a Palazzo Chigi del premier Mario Draghi con i ministri del Lavoro, Andrea Orlando, delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e della Pa, Renato Brunetta. Il taglio dell’assegno sarà quindi legato al sì o no rispetto all’offerta di lavoro e non sarà automatico. Ma prima di procedere entrerà in gioco anche un meccanismo di verifica per accertare che il beneficiario abbia effettivamente ricevuto e nel caso rifiutato l’offerta di lavoro, oltre ai meccanismi per facilitare l’incontro tra domanda e offerta.
Le modifiche scatteranno con la legge di Bilancio, che rifinanzia il Reddito con un miliardo l’anno, ma in vista di una eventuale prossima revisione più strutturale della misura arrivano le proposte, dieci, messe nere su bianco nel primo Rapporto del Comitato scientifico per la valutazione del Reddito di cittadinanza, nato a marzo scorso al ministero del Lavoro, previsto dalla legge istitutiva del Reddito. Proposte presentate dalla presidente della commissione, Chiara Saraceno, insieme al ministro del Lavoro. “Una base da cui il Parlamento può partire per una riflessione e per ulteriori integrazioni”, spiega Orlando, augurandosi che il centrosinistra ne condivida l’impianto. Il presupposto è che il Reddito di cittadinanza rappresenta uno strumento indispensabile come strumento di contrasto alla povertà, che presenta però alcune criticità, da correggere. Tra le dieci proposte ci sono i minori e gli stranieri, su cui si chiede di rivedere i requisiti di accesso.
Secondo il gruppo di esperti, oggi le famiglie numerose sono più penalizzate rispetto ai single e alle famiglie piccole: per questo chiede di rivedere la cosiddetta scala di equivalenza, che serve per determinare l’accesso al Rdc e l’importo, ed equiparare i minori agli adulti, in modo da far salire l’assegno. Sempre su questo fronte, si chiede di ridurre la soglia di partenza per i nuclei di una persona da 6.000 a 5.400 euro e di differenziare il contributo per l’affitto in base alla dimensione del nucleo, abbassandolo quindi per i single e aumentandolo in base al numero dei componenti. Per gli stranieri, la proposta è di ridurre da 10 anni a 5 anni il periodo di residenza in Italia necessario per ricevere il Reddito di cittadinanza: un compromesso “ragionevole e in linea con l’Ue” e che costerebbe 300 milioni per includere altre 68 mila famiglie, spiega Saraceno. E poi, ma non ultima, c’è la questione lavoro: oggi ad un percettore del Rdc “lavorare non conviene”, scrive il Comitato scientifico sostenendo che per il calcolo dell’importo del Rdc il reddito da lavoro andrebbe considerato per il 60% e non l’80%. E sempre sul fronte lavoro, perché una proposta sia congrua e quindi non rifiutabile dal punto di vista temporale andrebbe definito che il contratto superi un mese e non più tre mesi “per incoraggiare persone spesso molto distanti dal mercato del lavoro ad entrarvi e fare esperienza”.
Con la manovra vengono intensificati i controlli ex ante dei requisiti di residenza e patrimoniali. “Per noi va benissimo aumentarli”, bisogna far funzionare i Centri per l’impiego, dice Saraceno. Una partita da giocare, che vede in campo le risorse anche del Pnrr e il ruolo delle Regioni. “Finalmente – afferma Orlando – tutte hanno presentato un piano di potenziamento dei Centri per l’impiego, ma la percentuale di spesa è ancora molto bassa” e va decisamente alzata, per rilanciare le politiche attive.
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Industria: Istat, produzione +0,1% mese,+4,4% anno
Livello 1,5% oltre febbraio 2020. In 9 mesi produzione +14,6%
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10 novembre 2021
13:09
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A settembre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,1% rispetto ad agosto.
Nella media del terzo trimestre il livello della produzione cresce dell’1,0% rispetto al trimestre precedente.
Lo rileva l’Istat spiegando che al netto degli effetti di calendario, a settembre 2021 la produzione aumenta su base annua del 4,4% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 come a settembre 2020). Il livello destagionalizzato dell’indice di settembre supera dell’1,5% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria. Nei primi nove mesi del 2021 la produzione industriale è aumentata del 14,6% rispetto ai primi nove mesi del 2020.
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Banche:First-Cisl,produttività spinge commissioni primi 5 gruppi
Colombani, ulteriori aumenti siano sostenibili in coerenza Esg
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10 novembre 2021
11:18
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Sono le commissioni nette a trainare i bilanci dei maggiori cinque gruppi bancari italiani (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps, Bper).
Nei primi nove mesi dell’anno la loro crescita (+ 11,3%) ha spinto in alto i ricavi operativi (+4,7%), che hanno beneficiato del forte incremento della produttività.
Questo il quadro delineato dall’analisi dell’ufficio studi di First Cisl sui conti del terzo trimestre 2021. Il balzo delle commissioni nette è avvenuto nonostante il ridimensionamento della presenza territoriale e dell’occupazione, che chiaramente- evidenzia lo studio – non facilita le relazioni con la clientela. La riduzione delle filiali e dei dipendenti è stata rispettivamente dell’8,3% e del 4,3 per cento. “E’ indispensabile che gli obiettivi di ulteriori aumenti delle commissioni, per le ripercussioni sui lavoratori bancari, già sottoposti a pesanti pressioni commerciali, e sul rapporto con la clientela, si realizzino in un quadro di sostenibilità, mostrando coerenza con i criteri Esg”, sottolinea il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani.
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Istat: ripresa prosegue, stop gap precrisi nei prossimi mesi
Variazione Pil acquisita 2021 +6,1%
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10 novembre 2021
11:46
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“La prosecuzione della ripresa internazionale e i livelli elevati di fiducia di famiglie e imprese indicano che la fase di recupero dei ritmi produttivi continua, con la possibilità di chiudere il gap rispetto ai livelli pre-crisi nei prossimi mesi”.
lo scrive l’Istat nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana ricordando che nel terzo trimestre, il Pil italiano ha segnato, in base alla stima preliminare, “un nuovo deciso aumento che ha ridotto ulteriormente le distanze con i livelli pre-crisi.
e che la variazione acquisita per il 2021 è +6,1%”.
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Finanza sostenibile: analisti, + 25% green bond in 2022
NN Investment, Europa in testa con 250 miliardi in 5 anni
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10 novembre 2021
11:47
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L’Europa è destinata a guidare l’emissione di obbligazioni verdi nel 2022.
Il gestore olandese NN Investment Partners prevede un tasso di crescita del 25% a 500 miliardi di euro nel 2022 rispetto al 2021, con l’Europa in testa “che emetterà 250 miliardi di euro nei prossimi 5 anni e mezzo per sostenere il piano fiscale Next Generation EU”.

“In particolare, l’UE dovrebbe essere al centro del palcoscenico delle emissioni, con una stima di 50 -100 miliardi di euro di obbligazioni verdi che arriveranno sul mercato nel 2022 per sostenere i paesi europei colpiti duramente dalla crisi di COVID-19. Ci aspettiamo anche una forte accelerazione dei settori che in passato sono rimasti indietro nelle emissioni di obbligazioni verdi, tra cui le società metallurgiche e minerarie, le società petrolifere ed energetiche e le società chimiche” commenta Douglas Farquhar, Client Portfolio Manager Green Bond.
“Con l’aumento dell’interesse da parte degli investitori negli investimenti ESG, ci aspetteremmo alla fine che anche gli Stati Uniti inizino a giocare un ruolo più dominante nel mercato del reddito fisso sostenibile. Anche se non abbiamo visto alcun segno in questa fase che il Tesoro degli Stati Uniti stia pianificando di emettere obbligazioni verdi o con altre etichette, potrebbe cercare di emulare il successo europeo nel lungo termine”.
I rischi fisici del cambiamento climatico “diventano più visibili sotto forma di modelli meteorologici estremi e mutevoli nel 2021. Allo stesso tempo, gli effetti della pandemia Covid-19 continuano a causare disagi economici. In questo contesto, è fondamentale che una maggiore percentuale di obbligazioni governative e societarie siano obbligazioni verdi, sociali o di sostenibilità”.
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Pininfarina disegna H2 Racing Truck, camion a idrogeno
Collaborazione con Gaussin, prenderà parte al Rally Dakar 2022
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TORINO
10 novembre 2021
12:10
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Pininfarina ha disegnato l’H2 Rarcing Truck, primo veicolo della gamma Gaussin di camion stradali elettrici a idrogeno e zero emissioni.
Prenderà parte al Rally Dakar 2022, prima tappa in Arabia Saudita.

“Con il lancio del primo camion elettrico ad idrogeno alla Dakar, GAUSSIN intende dimostrare l’affidabilità e le prestazioni della sua gamma stradale a idrogeno in un ambiente problematico. Nuove tecnologie basate su energie rinnovabili sono ora disponibili e mature, e dovrebbero contribuire ad accelerare la transizione energetica. Per il Gruppo e i suoi partner, questo progetto, divenuto ormai realtà, rappresenta una conquista tecnologica e il frutto di anni di lavoro ed esperienza nella mobilità a zero emissioni”, spiega Christophe Gaussin, ceo dell’azienda.
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Tesoro: assegna in asta 5 mld Bot, rendimento cala a -0,533%
Meno 6 centesimi rispetto alla precedente asta
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10 novembre 2021
12:11
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In calo i rendimenti nell’asta del Tesoro di oggi dei Bot annuali per 5 miliardi di euro.
Il rendimento del titolo con scadenza 14 novembre 2022 è stato di -0,533% con un calo di 6 centesimi rispetto alla precedente asta di ottobre.
L’importo richiesto ha ammontato a 7,65 miliardi di euro.
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Cop26: bozza,stati aggiornino impegni emissioni entro 2022
E rafforzare obiettivi al 2030
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GLASGOW
10 novembre 2021
12:15
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La bozza del documento finale della Cop26 diffusa questa notte “sollecita le parti a rivedere e rafforzare i loro obiettivi al 2030 nei loro Ndc (Nationally Determined Contributions, gli impegni nazionali di decarbonizzazione, n.d.r.), com’è necessario per allinearli all’obiettivo sulla temperatura dell’Accordo di Parigi entro la fine del 2022”.
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Istat: aumentano imprese che non trovano manodopera
Nel terzo trimestre difficoltà sale dal 3,6% al 5,3%
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10 novembre 2021
12:17
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Il mercato del lavoro a settembre ha registrato un miglioramento ma il lento recupero “si è accompagnato a un ulteriore aumento della percentuale di imprese del settore manifatturiero che hanno dichiarato scarsità di manodopera”.
Lo scrive l’Istat nella Nota sull’andamento dell’economia italiana aggiungendo che “questo disallineamento tra domanda e offerta di lavoro potrebbe implicare un mismatch tra le competenze richieste dalle imprese e quelle disponibili sul mercato”.
Nel terzo trimestre la scarsità di manodopera tra gli ostacoli alla produzione per le imprese manifatturiere raggiunge quota 5,3 dal 3,6 del secondo (1,4 il primo).
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Goldman Sachs, nel 2022 Pil mondiale +4,5%
Outlook cauto su Cina e Brasile, bene India e Russia
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10 novembre 2021
12:19
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Per il 2022 è probabile che il Prodotto interno lordo mondiale aumenti del 4,5%.
Lo afferma Goldman Sachs nel suo outlook sull’anno prossimo, aggiungendo che “anche se il ritmo di ripresa più veloce è ormai alle nostre spalle, ci aspettiamo una forte crescita globale nei prossimi trimestri, grazie ai continui miglioramenti nel settore sanitario e a un aumento dei consumi grazie al risparmio accumulato e alla ricostruzione delle scorte”.

Le principali economie mondiali “dovrebbero crescere rapidamente fino a metà anno e poi moderare gradualmente man mano che gli impulsi a breve termine si affievoliranno”, specifica il report di Goldman Sachs, che si aspetta però “una performance relativamente fiacca in Cina, dove il mercato immobiliare” è visto in calo e gli interventi del governo progressivamente meno efficaci. Caute le stime anche sul Brasile “dove le condizioni finanziarie si sono notevolmente inasprite” e la situazione politica è disegnata incerta.
“Al contrario, siamo più ottimisti sull’India grazie a un significativo potenziale di recupero e sulla Russia con la spinta dal petrolio e settore del gas”, aggiungono gli analisti di Goldman Sachs.
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Acea: salgono ricavi nove mesi, utile netto a 249 mln (+14%)
Investimenti in crescita del 9%
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10 novembre 2021
13:09
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Conti in crescita nei primi nove mesi dell’anno per Acea che conferma la guidance dell’anno.
La società ha chiuso il periodo con ricavi a 2.766 milioni di Euro (+12% rispetto allo stesso periodo del 2020) un Ebitda a 930 milioni di Euro (+8%) con un Ebit a 460 milioni di Euro (+8%) e un utile netto di Gruppo a 249 milioni di Euro, con un aumento del 14% rispetto ai primi nove mesi del 2020.
Nel periodo, si legge in una nota della società, gli investimenti sono ammontati a 684 milioni di Euro (+9%); l’indebitamento finanziario netto sale a 3.998 milioni di Euro (3.528 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) “L’ulteriore crescita dei risultati registrata nel periodo è coerente con il percorso di sviluppo che caratterizza tutte le aree di attività del Gruppo, dovuto anche alla progressiva riduzione delle restrizioni imposte dalla pandemia; tale andamento positivo ci consente di confermare la guidance per il 2021 già comunicata al mercato” – ha commentato Giuseppe Gola, amministratore delegato . “La crescita organica dei nostri business, sostenuta dall’importante piano di investimenti, sarà ulteriormente rafforzata dalle iniziative di M&A, in particolare nell’ambito del trattamento rifiuti dove è stata recentemente annunciata l’acquisizione delle società Serplast/Meg e Deco. Le operazioni, in linea con il Piano Industriale, consentono un ulteriore passo in avanti nel processo di chiusura del ciclo dei rifiuti e il consolidamento del Gruppo nel settore dell’economia circolare”.
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Borsa: Europa fiacca con timori inflazione, in calo future Usa
Acquisti sull’energia con rialzo petrolio, spread sale oltre 116
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10 novembre 2021
13:09
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Borse europee fiacche con i timori inflazionistici che pesano sui listini.
Segnali in questo senso sono arrivati dai dati cinesi e tedeschi entrambi ai massimi storici e sullo stesso versante è atteso il dato americano nel primo pomeriggio.
Per cui sono deboli anche i future su Wall Street. Tra le singole Piazze, oscilla Milano (+0,13%), tenuta a galla dall’evidenza dei titoli legati all’energia su cui si concentrano gli acquisti in Europa in scia al rialzo del petrolio mentre la Casa Bianca ha esortato l’Opec a incrementare la produzione.
L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, si muove sotto la parità così come Parigi (-0,35) e Francoforte (-0,13%). I saggi economici indipendenti tedeschi hanno rivisto al ribasso le previsioni di crescita della Germania per il 2021.
Prosegue controcorrente invece Londra (+0,5%).
Lo spread tra Btp e Bund è risalito nell’area dei 116 punti dopo un avvio a 113. E si conferma debole l’euro sul dollaro con la moneta unica che scambia a 1,1561 sul biglietto verde. A Piazza Affari resta l’evidenza di Mediaset (+4,2%) dopo i conti.
Vivaci poi soprattutto A2a, Enel, (entrambe +1,3%) Snam (+1,2%).
Tra gli altri in recupero Tim (+1,7%) in attesa del cda di domani convocato su strategia e organizzazione. Soffrono Moncler (-2,94%) St (-2,3%) e nel risparmio Banca Generali (-2%).
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Assoimmobiliare: rigenerazione urbana, serve più del Pnrr
Rovere, puntare su partnership pubblico-privato e metodo dialogo
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10 novembre 2021
13:31
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“I processi di transizione ecologica, su cui si concentrano buona parte delle risorse del Pnrr, vedono il nostro settore come il protagonista principale”, sottolinea all’assemblea di Confindustria Assoimmobiliare la presidente Silvia Rovere: “Appare evidente quindi – avverte – come i 57 miliardi di euro che il Pnrr mette a disposizione per la rigenerazione urbana siano insufficienti, da soli, per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni”.

L’associazione sottolinea che “il contributo degli operatori privati e del loro know-how sarà determinante per far sì che i progetti possano trovare attuazione nei tempi previsti e perché l’investimento pubblico possa divenire virtuoso moltiplicatore degli investimenti privati”, e “chiede che la partnership pubblico-privata diventi la modalità primaria e principale con cui sviluppare gli investimenti pubblici nel nostro Paese, affinché le ingenti risorse a disposizione siano impiegate in modo efficace: il dialogo come metodo – dice Rovere – è anche uno dei capisaldi del Progetto per Roma che abbiamo consegnato al sindaco Gualtieri e oggi all’assessore Zevi”.

Si focalizzano su tre punti le proposte di Confindustria Assoimmobiliare per la transizione green e per una politica strutturale per la casa, lanciate oggi dall’assemblea annuale dell’associazione delle imprese del settore. La prima è “favorire lo sviluppo di un mercato residenziale in locazione anche utilizzando la leva fiscale per soddisfare la crescente domanda legata ai nuovi modelli dell’abitare e i mutati stili di vita degli italiani”. Poi, “estendere il superbonus a diverse destinazioni d’uso, come uffici, retail, logistica fino all’edilizia pubblica, e a una platea più ampia, con investitori quali Oicr, Fondi e Siiq”. E “intervenire a livello fiscale per incentivare la costruzione di edifici in classe A e accompagnare la transizione energetica del patrimonio immobiliare fino ad uno scenario a zero emissioni nel lungo periodo”.
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Borsa: Milano piatta (+0,04%) in scia Europa, spread a 117 punti
Bene titoli legati ad energia, Mediaset dimezza corsa
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10 novembre 2021
13:47
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La Borsa di Milano oscilla e azzera il rialzo seguendo l’andamento di buona parte dei listini europei (Parigi -0,27%, Francoforte -0,07%) con l’eccezione di Londra (+0,41%).
Il Ftse Mib galleggia sulla parità (+0,04%) a 27.452 punti.
mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina a 117 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,87 per cento.
Restano gli acquisti su Mediaset (+3,7%) dopo i conti anche se rispetto all’avvio ha dimezzato la propria corsa. Sempre vivaci A2a (+1,27%), Enel (+1,28%), Snam (+1,2%), Terna (+1,33%) che nei 9 mesi ha registrato utili per 580 milioni. Acquisti ancora su Saipem (+1,11%) ed Eni (+1,19%) mentre il petrolio è in calo con il wti che scende a 83,5 dollari al barile e il wti è sotto gli 85 dollari al barile.
Tra i titoli peggiori Moncler (-2,76%), Stm (-2,45%), Banca Generali (-2,36%), Amplifon (-2,06%), Tenaris (-2,21%) e tra i finanziari, Fineco (-1,15) che ha girato dopo un avvio promettente all’indomani della trimestrale. Debole anche Mediolanum (-0,87%) nonostante il balzo del 50% dell’utile nei 9 mesi.
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Mediolanum: utile 9 mesi balza a 376 milioni (+50%)
Doris, da gennaio vigila Bce, torna politica organica dividendi
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MILANO
10 novembre 2021
13:55
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Mediolanum ha chiuso i primi 9 mesi dell’esercizio con un utile netto in crescita del 50% a 376 milioni di euro.
In crescita anche le masse amministrate (+19%) a 104 miliardi, mentre gli impieghi alla clientela sono saliti del 19% a 13,76 miliardi.
Confermato al 20,4% il Cet1, con un ‘acconto sul dividendo di 23 centesimi per azione.
Secondo l’amministratore delegato massimo Doris si tratta di “risultati straordinari”. Inoltre, ha spiegato il Banchiere, “l’attivo della banca, ormai stabilmente oltre la soglia dei trenta miliardi”, fa sì che “da gennaio 2022 entreremo nel novero delle banche significative in Europa e saremo pertanto vigilati direttamente dalla Bce”. Torna poi “un’organica politica di dividendi per la quale verrà riconosciuto a novembre un acconto di dividendo sull’esercizio 2021 di 23 centesimi per azione”.
In rialzo del 14% le commissioni nette, che hanno raggiunto quota 716,2 milioni. Il margine di interesse è salito dell’11% a 197 milioni e il margine operativo del 20% a 379 milioni.
L’incidenza dei Crediti deteriorati netti sul totale dei crediti è stata pari allo 0,76%. In crescita del 17% i risultati commerciali, che hanno raggiunto quota 9,4 miliardi. Nel dettaglio, la raccolta netta totale è stata positiva per 6,43 miliardi (+11%, mentre la raccolta netta gestita ha raggiunto i 4,63 miliardi (+56%). I crediti erogati sono stati pari a 2,85 miliardi (+33%), mentre i premi assicurativi delle polizze di protezione hanno raggiunto quota 119 milioni (+26%) con 5.697 ‘family banker’ e oltre 2,27 milioni di clienti.
“Alla base dei risultati straordinari presentati oggi – ha spiegato Doris – vi è il valore strutturale del nostro modello strategico, quanto mai attuale e aderente alla realtà dei giorni che viviamo”.
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Mbda: Béranger, con Ue e Nato per più cooperazione nella Difesa
Inaugura sede a Bruxelles, ‘sosterremo ancora meglio iniziative’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
10 novembre 2021
13:58
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“Mbda sostiene pienamente l’obiettivo di Ue e Nato di approfondire le iniziative di cooperazione nel settore della difesa tra i Paesi partecipanti.

Rappresenta un modello riuscito, unico nel suo genere, di azienda europea integrata nel settore della difesa”.
Il ceo Eric Béranger lo sottolineai in occasione dell’inaugurazione di una nuova sede permanente della società a Bruxelles “rafforzando – rileva l’azienda – la propria presenza multinazionale presso le istituzioni dell’Unione Europea e della Nato, così da sostenere ancora meglio le loro iniziative volte ad una sempre maggiore cooperazione nel settore europeo della difesa”.
“Con oltre 12.000 dipendenti che collaborano tra loro in Francia, Regno Unito, Italia, Germania, e Spagna – prosegue Béranger – la nostra presenza europea ci garantisce la necessaria massa critica per competere sul mercato globale. Nel corso degli ultimi 20 anni Mbda ha accumulato un’ampia esperienza nelle cooperazioni internazionali e con la nuova sede vuole contribuire al successo collettivo dell’agenda della Difesa europea sia in ambito Ue, sia Nato. Fondamentali per tale obiettivo sono i programmi di cooperazione, che rappresentano il ‘motore’ per la creazione ed il consolidamento all’interno dell’ecosistema della difesa europeo di campioni di successo come Mbda”.
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Usa: inflazione ottobre +6,2%, aumento maggiore da 1990
Sale oltre attese
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NEW YORK
10 novembre 2021
14:43
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I prezzi al consumo negli Stati Uniti in ottobre sono saliti dello 0,9% rispetto al mese precedente, sopra le attese degli analisti.
Su base annua l’aumento è stato del 6,2%, oltre le aspettative del mercato.
E’ l’aumento maggiore dal 1990.
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L’indice core dei prezzi dal consumo, quello al netto di energia e alimentari e monitorato dalla Fed, è salito dello 0,6% su settembre e del 4,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Si tratta dell’aumento tendenziale più elevato dal 1991.
I prezzi del carrello della spesa sono saliti dello 0,9% su anno e del 5,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il balzo dei prezzi è un problema per la Fed ma anche per la Casa Bianca, che da mesi parla di un atteso rallentamento delle corsa dell’inflazione.
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Borsa: Europa prosegue debole dopo inflazione Usa
Pesa informatica e lusso. In calo l’euro sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
10 novembre 2021
14:54
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Le Borse europee proseguono deboli dopo il dato sull’inflazione a ottobre negli Stati Uniti sopra le attese del mercato e con l’aumento maggiore dal 1990.
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in calo a 1,1555.

L’indice d’area stoxx 600 è poco mosso (-0,03%). In calo Parigi (-0,2%) e Francoforte (-0,1%), piatta Milano (-0,03%). In rialzo Madrid e Londra (+0,5%). Sui listini pesa l’informatica (+1,7%) e il lusso (-2,3%). In rialzo l’energia (+1%), le utility (+0,9%) e le Tlc (+0,7%).
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Carige: cala rosso 9 mesi, positivo margine operativo 3 mesi
Nuovi accantonamenti per 22,6 mln su ispezione Bankitalia
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GENOVA
10 novembre 2021
14:56
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Banca Carige segna nei primi nove mesi del 2021 una perdita netta pari a 76,6 milioni di euro, in calo rispetto al rosso per 121,9 milioni del periodo febbraio-settembre del 2020.
Il margine operativo netto risulta negativo per 20,8 milioni, in miglioramento rispetto al dato negativo per 71,1 milioni tra febbraio e settembre 2020.
Nel solo terzo trimestre il margine operativo lordo torna in positivo per 8,8 milioni. Lo annuncia l’istituto ligure in una nota.
Sul risultato dei 9 mesi ha inciso una componente non ricorrente di 22,6 milioni prudenzialmente accantonata a chiusura della verifica ispettiva sulla trasparenza della Banca d’Italia, aggiuntiva rispetto all’appostamento di 10,4 milioni già effettuato nel bilancio 2020.
“Il trimestre appena concluso è la conferma che Carige prosegue nella marcia di recupero della redditività forte del presidio sulla qualità degli asset creditizi e del progressivo completamento delle attività previste nel piano – dichiara l’amministratore delegato Francesco Guido -. Sebbene il consuntivo finale risulti inficiato da una sopravvenienza passiva non riconducibile all’attività caratteristica e che potrà successivamente essere riassorbita, la Banca si trova in ottimo stato di salute e consolida i positivi segnali di crescita del proprio business registrati nei trimestri precedenti. Grazie all’insostituibile contributo del nostro personale proseguiremo sulla strada di accelerare ulteriormente lo sviluppo delle banche del gruppo, facendo sentire ancora di più la vicinanza alle famiglie e alle imprese che vivono nei nostri stessi territori”.
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Petrolio: in rialzo a New York a 84,45 dollari
Quotazioni salgono dello 0,36%
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NEW YORK
10 novembre 2021
15:15
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Il petrolio sale a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,36% a 84,45 dollari al barile.
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Borsa: Wall Street apre negativa, Dj -0,03%, Nasdaq -0,89%
S 500 perde lo 0,45%
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NEW YORK
10 novembre 2021
15:36
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Wall Street apre negativa con il dato sull’inflazione americano.
Il Dow Jones perde lo 0,03% a 36.304,54 punti, il Nasdaq cede lo 0,89% a 15.738,13 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,45% a 4.663,90 punti.
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Borsa: Europa contrastata dopo Wall Street e inflazione
A Piazza Affari vola Mediaset. debole l’euro sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
10 novembre 2021
15:48
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Le Borse europee proseguono contrastate dopo l’avvio in calo di Wall Street e l’inflazione negli Stati Uniti.
Tra gli investitori permangono i timori per un rallentamento della crescita globale, mentre restano centrali le prossime mosse delle banche centrali.
Nel Vecchio continente tiene banco anche l’andamento della pandemia con la paura di una quarta ondata di contagi.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,1%. In calo Parigi (-0,3%) e Francoforte (-0,1%), gira in positivo Milano (+0,1%) mentre proseguono in rialzo Londra e Madrid (+0,5%). I listini sono appesantiti dall’informatica (-1,6%) e dal lusso (-2,1%).
In rialzo l’energia (+1,3%), con il prezzo del petrolio Wti in calo a 84,03 dollari al barile e il brent in salita a 84,81 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1564.
A Piazza Affari vola Mediaset (+6,4%), dopo i conti. Toniche anche Tim (+2,1%) e Nexi (+2,5%). In rialzo le utility tra cui A2a (+1,4%), Terna (+1,3%) e Snam (+1,1%). In positivo Leonardo (+1,2%) e Stellantis (+1,3%). In fondo al listino principale Stm, Banca Generali e Moncler (-2,2%). Male anche Amplifon (-2%). Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 117 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,89%.
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Manovra: addio a 2.500 navigator, contratto non prorogato
I sindacati all’attacco:’Grave lo stop nella manovra, in piazza il 18 novembre’
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10 novembre 2021
19:46
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Addio a 2.500 navigator.
Il contratto dei lavoratori nati con il reddito di cittadinanza, prorogato dal dl Sostegni, scade a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo.
La bozza prevede invece che le Agenzie per il lavoro iscritte all’Albo e autorizzate dall’Anpal possano “svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc”. Il loro ruolo si affianca a quello dei centri per l’impiego ed è volto ad agevolare l’occupazione dei percettori di Rdc, esplicita lo bozza che le include negli incentivi. Per ogni assunto è riconosciuto il 20% dell’incentivo previsto per il datore di lavoro.

E’ un “grave errore non prorogare i contratti ai Navigator” nella manovra. “Professionisti, selezionati e formati, che hanno reso un enorme contributo all’intero sistema delle politiche attive nazionali, oltre che sulle attività specifiche legate al Reddito di cittadinanza”. Lo sostengono i sindacati Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp, facendo sapere che il 18 novembre saranno in piazza a Roma con i Navigator e chiederanno “a tutte le forze politiche di rivedere questa scelta sbagliata, affinché venga trovata una soluzione per dar loro continuità” inserendoli nelle attività previste dal Pnrr.
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Spazio: Esa Bic Turin apre call a sostegno startup settore
Inaugurato l’incubatore nato con il supporto di Esa e Asi
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TORINO
10 novembre 2021
16:53
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L’Esa Business Incubation Centre Turin, nato per sostenere le start up del settore aerospaziale, è operativo.
L’attività parte con la cerimonia di inaugurazione presso il Politecnico di Torino e con il lancio della prima call dedicata alle startup più promettenti del settore spaziale che entreranno nel suo ecosistema.

Il centro, che si affianca a quello già operativo nel Lazio, è sostenuto da Esa e da Asi ed è nato dalla sinergia tra l’Incubatore del Politecnico di Torino I3P, il Politecnico di Torino e la Fondazione Links. La Regione Piemonte erogherà contributi per le nuove startup generate localmente o attratte sul territorio, la Camera di commercio di Torino fornirà supporto finanziario per le attività di gestione del centro, mentre la Compagnia di San Paolo darà un contributo pluriennale per la copertura delle spese operative del programma e attiverà strumenti di investimento innovativi per lo sviluppo tecnologico e la crescita delle startup. Supporteranno il progetto il Club degli Investitori, Liftt, RedSeed, il fondo dedicato all’aerospazio Primo Space, Neva Sgr, Ref-T, Finpiemonte Partecipazioni, Cdp Venture Capital e Intesa San Paolo Innovation Center. Intesa San Paolo metterà a disposizione linee di credito specifiche per le imprese.
Saranno tre le selezioni annuali di startup che il centro condurrà con l’Agenzia Spaziale Europea e l’Agenzia Spaziale Italiana. Le startup riceveranno un contributo di 50.000 euro, destinato sia allo sviluppo del prodotto sia alla gestione della proprietà intellettuale. La prima selezione si chiuderà il 25 febbraio 2022.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,44%)
Indice Ftse Mib a 27.561 punti
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MILANO
10 novembre 2021
17:40
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La borsa di Milano chiude in rialzo.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,44% a 27.561 punti.
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Spread tra Btp e Bund chiude in rialzo a 118 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,93%
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10 novembre 2021
18:11
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in rialzo a 118 punti base, rispetto ai 113 dell’inizio di giornata.
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,93% dallo 0,84%.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, ottimismo su trimestrali
Londra (+0,91%), Francoforte (+0,17%), piatta Parigi (+0,03%)
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10 novembre 2021
18:13
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Le Borse europee rimontano nel finale e chiudono in rialzo, snobbando l’inflazione Usa.
Tra gli investitori c’è ottimismo per i risultati delle trimestrali e sulla capacità delle imprese di “trasferire i costi di produzione più elevati ai consumatori finali e di proteggere i margini”.
proteggere i margini”, spiegano gli analisti. Con gli indici di inflazione in Europa, Cina e Stati Uniti che hanno raggiunto livelli alti, l’attenzione si sposta ora sulle prossime mosse delle banche centrali.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,22%. Chiudono in rialzo Francoforte (+0,17%), Londra (+0,91%) e Madrid (+0,74%).
Piatta Parigi (+0,03%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo con Europa, scivola il lusso
Volano Rcs e Mediaset dopo i conti. Spread Btp-Bund a 118 punti
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10 novembre 2021
18:26
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La Borsa di Milano (+0,44%) rimonta nel finale e chiude in rialzo, in linea con gli altri listini europei.
A Piazza Affari volano Rcs (+11%) e Mediaset (+6,9%), dopo la performance positiva dei conti dei nove mesi.
Il terzo giorno di collocamento del Btp Futura si chiude con una raccolta che sfiora i 704 milioni, portando la domanda complessiva a 2,67 miliardi. Intanto lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in lieve rialzo a 118 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,93%.
Andamento positivo per l’auto con Stellantis (+2,5%), Cnh (+1,9%). In luce anche Tim (+1,7%), alla vigilia del cda straordinario, Nexi e Leonardo (+1,2%). Tra le banche si mettono in mostra Unicredit (+1,3%), Carige e Mediolanum (+1,2%), queste ultime dopo i conti. Bene anche Intesa (+0,2%), mentre chiudono deboli Bper (-0,5%) e Banco Bpm (+0,07%).
Seduta negativa per il settore del lusso con i timori di un rallentamento del mercato in Cina. Vendite su Moncler (-1,1%), Ferragamo (-4,2%), Tod’s (-2,8%). Nel listino principale scivolano Tenaris (-3,3%), Banca Generali (-2,1%) e Stm (-2%).
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Tedesca Dmsa chiede bancarotta per Evergrande
Ma Colosso cinese avrebbe già rimborsato cedole di due Bond
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10 novembre 2021
21:10
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Il gruppo di consulenza tedesco DMA (Deutsche Marktscreening Agentur) ha chiesto ufficialmente la procedura di bancarotta per la cinese Evergrande, che secondo l’Agenzia Bloomberg avrebbe invece rimborsato le cedole di “almeno due bond su 3”.

La società indipendente di servizi per il mercato, in una nota inviata alla stampa, evidenzia come il colosso cinese nelle costruzioni abbia lasciato trascorrere 30 giorni dal mancato pagamento di due emissioni obbligazionarie scadute a fine settembre.
“La stessa Dmsa ha investito in questi bond e non ha ricevuto alcun pagamento di interessi ad oggi. Ora stiamo preparando l’azione di bancarotta e chiediamo a tutti gli obbligazionisti di aggregarsi”.
Secondo le indiscrezioni raccolte da Bloomberg gli interessi sono stati pagati ma “in ritardo” su un totale dovuto di 148,1 milioni di dollari (128,87 milioni di euro). I titoli incriminati pagano un tasso d’interesse del 9,5% con scadenza nel 2022, del 10% con scadenza nel 2023 e del 10,5% con scadenza nel 2024. Evergrande ha scampato la procedura d’insolvenza lo scorso ottobre pagando le cedole prima della scadenza di un periodo di proroga di 30 giorni, ma sul colosso pendono obblighi per oltre 300 miliardi di dollari (261 miliardi di euro).
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Corre l’inflazione, i mercati temono per la ripresa
Prezzi +4,5% in Germania, in Usa salgono a massimi da 1990
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10 novembre 2021
22:03
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L’inflazione galoppa e aumentano i timori per la ripresa economica globale.
La corsa dei prezzi non risparmia nessuno: in Germania sono saliti a ottobre del 4,5% mentre negli Stati Uniti sono balzati del 6,2%, in quello che è l’aumento maggiore dal 1990.
E il presidente Biden che teme per la sua politica economica afferma che è necessario invertire il trend. La volata agita le banche centrali dando slancio ai falchi e facendo vacillare il loro impegno a una politica monetaria accomodante a fronte di una fiammata dei prezzi che sembra sempre meno transitoria. Secondo il consiglio tedesco degli esperti economici – comitato di accademici istituito per legge nel 1963 allo scopo di offrire un punto di vista imparziale al governo tedesco -, la Bce dovrebbe invertire rotta e mettere fine alla sua politica ultraespansiva varata per combattere la crisi del Covid visto che la stabilità dei prezzi è il “modo migliore per contribuire a una crescita economica sostenibile”. Christine Lagarde al momento sembra intenzionata a tirare dritto sulla sua strada e non cedere alle pressioni dei falchi o del mercato, convinta che il balzo dei prezzi è temporaneo. Una tesi che, comunque, alla luce dai dati sembra scricchiolare mettendo in evidenza aumenti generalizzati in grado, nel medio termine, di erodere il potere di acquisto con conseguenze della ripresa. Più complicata la partita negli States. La volata dei prezzi rischia di far deragliare l’agenda economica del presidente Joe Biden, non disegnata per contrastare l’inflazione almeno nel breve termine. “Invertire il trend dell’inflazione è la priorità”, ha detto il presidente americano ammettendo che la fiammata inizia a farsi sentire sui portafogli degli americani in vista delle festività di Natale con il caro carrello della spessa e soprattutto con il caro energia, che ha fatto schizzare i prezzi della benzina del 6,1% rispetto a settembre e del 50% dall’inizio dell’anno. “Ho diretto il National Economic Council a perseguire strade per ridurre i prezzi dell’energia”, ha spiegato Biden, ai quali i democratici chiedono di considerare il divieto delle esportazioni di petrolio e il rilascio delle riserve strategiche così da calmierare i prezzi a fronte del rifiuto dell’Opec di aumentare la produzione.

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Borsa: Tokyo, apertura in lieve ribasso (-0,22%)
Timori inflazione Usa scuotono i mercati
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TOKYO
11 novembre 2021
01:32
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La Borsa di Tokyo avvia gli scambi in leggero calo dopo la nuova correzione delle piazze azionarie statunitensi, e i timori ancora presenti di un rialzo dell’inflazione.
Il Nikkei segna una flessione dello 0,22% a quota 29.042.93, con una perdita di 63 punti, proseguendo la scia negativa di 4 sedute consecutive.
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 113,90, e sull’euro a 130,80.
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Borsa: Shanghai apre poco mossa, Shenzhen a -0,12%
I mercati cinesi avviano la seduta poco sotto la parità
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PECHINO
11 novembre 2021
02:40
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Le Borse cinesi aprono la seduta poco sotto la parità: l’indice Composite di Shanghai è poco mossa a 3.486,45 punti, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,12%, a quota 2.427,20.
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Evergrande: +10% a Borsa di Hong Kong con pagamento coupon
Media, lo sviluppatore immobiliare ha evitato ancora il default
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PECHINO
11 novembre 2021
04:33
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Evergrande balza alla Borsa di Hong Kong, a 2,59 dollari Hk (+10%), sulle notizie legate al pagamento di 148,1 milioni di dollari totali di tre cedole di altrettanti bond offshore, evitando ancora una volta il default.

Il secondo sviluppatore immobiliare cinese, oberato da 305 miliardi di dollari di debiti, avrebbe onorato i suoi impegni prima della scadenza di ieri dei 30 giorni di tolleranza oltre la quale sarebbe scattata l’insolvenza, ha riportato Bloomberg.

Gli interessi dovuti non erano stati pagati a settembre, alla scadenza naturale, facendo scattare il periodo di tolleranza.
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Generali: utile nove mesi a 2,25 miliardi (+74%)
Borean, in linea con piano al 2021 e base per nuovo triennio
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11 novembre 2021
07:45
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Generali registra nei nove mesi un utile netto in crescita del 74% a 2,25 miliardi al massimo della forchetta del consensus.
Il risultato operativo è di 4,4 miliardi (+10%), grazie ai segmenti Vita, Asset Management e Holding e altre attività.
Resiliente il contributo del segmento Danni, malgrado i sinistri catastrofali.
I premi lordi arrivano a 54,9 miliardi (+6,4%), in crescita sia nel Vita +6,5% sian nel Danni +6,2%. Il Solvency Ratio si conferma solido a 233% (224% nell’intero 2020).
“Questi risultati, pienamente in linea per completare con successo il piano strategico ‘Generali 2021′, rappresentano una solida base per il nuovo piano triennale che presenteremo al mercato il prossimo 15 dicembre”, afferma il Group Cfo di Generali, Cristiano Borean.
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Poste: Del Fante, impressionanti risultati di business
Utile 9 mesi +30,7%, migliorate le previsioni per il 2021
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11 novembre 2021
07:56
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“Abbiamo conseguito solidi risultati, nel contesto di un continuo miglioramento dell’economia italiana, con tutte le nostre attività che hanno ripreso ancor più slancio nella crescita rispetto alla fase precedente la pandemia, a dimostrazione della validità del nostro modello di business diversificato”, dice l’A.d.
di Poste Italiane, Matteo Del Fante, presentando i risultati dei primi nove mesi del 2021.

“Il successo ottenuto nell’implementazione del Piano “24SI” è alla base dell’aggiornamento della nostra guidance per il 2021.
Prevediamo ora – indica – che i ricavi per l’intero anno aumentino di circa 100 milioni di euro rispetto al nostro obiettivo originario”; “Gli impressionanti risultati di business raggiunti ci consentono di confermare la nostra politica dei dividendi 2021, con il pagamento a novembre di un acconto sul dividendo di 0,185 euro, che registra una crescita annua del 14%”.
Poste Italiane ha chiuso i primi 9 mesi del 2021con un utile netto di gruppo di 1,174 miliardi in crescita del 30,7% rispetto allo stesso periodo del 2020, ricavi in aumento dell’11,7% a 8,445 miliardi, +29,8% l’ebit a 1,61 miliardi. Sulla base di questi “positivi e in crescita anche rispetto ai livelli pre-pandemia” la società ha rivisto al rialzo gli obiettivi del 2021 e prevede ora l’ebit a 1,8 miliardi e l’utile netto a 1,3 miliardi esclusa la rivalutazione di Sia. Il Cda, che ha approvato i risultati, ha anche deliberato, in linea con la dividend policy, la distribuzione di un acconto sul dividendo pari a 0,185 euro per azione (+14%). Nel terzo trimestre l’utile netto è in crescita del 13,6% a 401 milioni, +7,3% i ricavi a 2,761 miliardi, +18,3% l’ebit a 566 milioni.
Matteo Del Fante ricorda le iniziative avviate “aprendo la strada a un’implementazione di successo del piano” strategico 24SI; E sottolinea: “Crediamo fermamente che queste siano le basi per Poste Italiane per continuare ad avere successo, anche oltre l’arco di piano”; “La macchina della crescita pre-pandemia è ripartita e l’implementazione del Piano 24SI è pienamente a regime, restituendoci la certezza che le nostre priorità di lungo termine sono completamente alla nostra portata”.
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Petrolio: poco mosso dopo cali,Wti a 81,38 dollari al barile
Brent scende a 82,62
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NEW YORK
11 novembre 2021
08:01
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Quotazioni del petrolio poco mosse dopo il netto calo di ieri sulle aspettative di una decisione degli Usa di attingere alle riserve petrolifere per allentare la tensione sui prezzi.
Il greggio Wti di riferimento passa di mano a 81,38 dollari al barile; il Brent cede ancora uno 0,6% con un prezzo a 85,62 dollari al barile.
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Oro: in lieve rialzo a 1.853 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici guadagna lo 0,2%
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11 novembre 2021
08:05
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Quotazioni dell’oro in lieve rialzo sui mercati asiatici con gli investitori che valutano il rialzo dell’inflazione Usa.
Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1853,2 dollari l’oncia in aumento dello 0,2%.
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Il Covid pesa anche sulla ricerca di lavoro dei neodiplomati
A Milano rivincita delle scuole statali, a Roma il Visconti supera il Tasso
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TORINO
11 novembre 2021
12:48
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Il Covid mostra già i primi effetti sul mercato del lavoro: dopo il trend positivo degli ultimi due anni, i neodiplomati degli istituti tecnici e i professionali hanno più difficoltà del passato a trovare un’occupazione.

Rispetto ai compagni di scuola di un anno più vecchi il calo è di circa 8 punti percentuali per i ragazzi che nel 2018 hanno conseguito un diploma tecnico e professionale nel Nord-Est (dove i livelli di occupazione dei diplomati a due anni erano più alti, sopra il 70%), fra 7 e 8 punti nel Nord-Ovest e intorno a 7 nel Centro.
La riduzione è inferiore – 5 punti percentuali – nel Sud e Isole, dove i livelli occupazionali dei neodiplomati sono già in partenza molto più bassi, al di sotto del 40%.

E’ il quadro che emerge dall’edizione 2021 di Eduscopio.it, il portale della Fondazione Agnelli http://www.eduscopio.it,

on line dall’11 novembre. Si tratta di uno strumento che consente agli studenti di comparare le scuole dell’indirizzo di studio che interessa nell’area dove risiede, sulla base di come queste preparano per l’università o per il mondo del lavoro dopo il diploma. Dalla nascita a oggi circa 2,1 milioni di persone hanno visitato il portale, consultando oltre 10 milioni di pagine.

Per la nuova edizione di Eduscopio, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha analizzato i dati di 1.267.000 diplomati italiani di 7.500 scuole in tre anni scolastici (2015/2016, 2016/2017, 2017/2018).
Per chi sceglie di andare all’università continua ad aiutare di più avere frequentato una scuola più inclusiva, che non attua una severa politica di selezione e scrematura. Le scuole di provincia continuano a battere quelle della città. Una novità si registra a Milano, dove c’è una leggera rivincita degli istituti statali rispetto alle scuole paritarie e religiose, mentre a Roma dopo molti anni il liceo classico Visconti supera il Tasso.

“Il periodo della pandemia ha reso evidente a tutte le famiglie l’importanza della scuola e delle scelte educative per i propri ragazzi. Le informazioni, i dati e i confronti fra le scuole che si trovano in Eduscopio possono essere molto utili, in modo particolare, a chi non si accontenta del ‘passa parola’ e a quanti non possono contare su reti sociali e culturali forti”, sottolinea il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto.

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Borsa:Asia chiude in rialzo tra Evergrande e inflazione Usa
Avanzano Tokyo (+0,59%) e la Cina. Yen poco mosso sul dollaro
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11 novembre 2021
08:16
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Le Borse asiatiche chiudono in rialzo e tirano un sospiro di sollievo dopo che il colosso cinese Evergrande evita ancora una volta il default con il pagamento di tre cedole di altrettanti bond offshore per148,1 milioni di dollari totali.
Gli investitori puntano i fari sull’inflazione negli Stati Uniti e guardano alle prossime mosse delle banche centrali sul fronte delle politiche monetarie.

Tiene banco anche il tema della pandemia con la quarta ondata di contagi. In rialzo Tokyo (+0,59%), interrompendo la scia negativa di 4 sedute consecutive. Sul mercato dei cambi la divisa giapponese arresta il processo di rivalutazione sul dollaro a 113,90, e sull’euro a 130,8. A contrattazioni ancora in corso avanzano Hong Kong (+1%), Shanghai e Shenzhen (+1,1%), mentre sono in calo Seul (-0,1%) e Mumbai (-0,8%). Sul fronte macroeconomico in arrivo dal Regno Unito la stima del Pil del terzo trimestre, la produzione industriale e la bilancia commerciale. Nell’eurozona previsto il Bollettino Economico.
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Spread tra Btp e Bund apre stabile a 118 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,93%
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11 novembre 2021
08:16
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre stabile a 118 punti, rispetto alla chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è invariato allo 0,93%.
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Borsa: Milano apre poco mossa (-0,09%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.535 punti
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MILANO
11 novembre 2021
09:03
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La Borsa di Milano apre poco mossa con il primo indice Ftse Mib (-0,09%) a 27.535 punti.
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Borsa: Europa apre piatta, si guarda a inflazione e pandemia
Francoforte (-0,01%), Parigi (-0,09%), Londra (-0,04%)
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11 novembre 2021
09:25
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Le Borse europee avviano la seduta poco mosse.
Dopo aver resistito al dato sull’inflazione negli Stati Uniti, i listini del Vecchio continente cercano di trovare una direzione con i fari puntati sulle banche centrali.
In questo contesto si innesta anche la situazione della pandemia con la quarta ondata di contagi. Dalla Cina arrivano buone notizie dopo che il colosso Evergrande ha nuovamente evitato il default. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in calo a 1,1455 a Londra.
In avvio di seduta sono piatte Francoforte (-0,01%), Parigi (-0,09%), Londra (-0,04%) mentre è in calo Madrid (-0,15%).
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Gb: Pil cresce dell’1,3% in terzo trimestre, meno di attese
Problemi globali di approvvigionamento colpiscono le imprese
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LONDRA
11 novembre 2021
09:35
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Il Pil britannico è cresciuto dell’1,3% nell’ultimo trimestre, meno delle attese e in calo rispetto al +5,5% del secondo trimestre, quando erano state eliminate le restrizioni per la pandemia di Covid.
E’ quanto emerge dai dati dell’Ufficio nazionale di statistica (Ons), secondo cui i problemi della catena di approvvigionamento a livello globale colpiscono duramente le aziende.
“Mentre il mondo si riapre, sappiamo che ci sono ancora sfide da superare”, ha commentato il Cancelliere dello Schacchiere, Rishi Sunak.
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Borsa: Milano galleggia, scivola Poste -2,5%
In luce Generali, lo spread tra Btp e Bund sale a 120 punti
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11 novembre 2021
09:43
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La Borsa di Milano (+0,02%) galleggia, in linea con gli altri listini europei.
A Piazza Affari scivola Poste (-2,5%) mentre si mette in mostra Generali (+1,6%), entrambe dopo i conti dei primi nove mesi.
Lo spread tra Btp e Bund sale a 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,97%.
Seduta in calo per Tim (-1,1%), nel giorno del cda straordinario chiesto dal socio Vivendi. Vendite anche per Interpump (-3,1%). Andamento negativo per i titoli legati al petrolio. Saipem cede l’1,3%, Eni lo 0,1% e Tenaris lo 0,8%. In rosso le utility con A2a (-1,1%), in attesa dei conti, Enel (-0,5%), Italgas (-0,4%), piatta Snam (+0,04%).
In ordine sparso le banche dove avanzano Unicredit (+0,2%) e Bper (+0,1%), in calo Mps (-0,2%) e Banco Bpm (-0,1%), piatta Intesa (-0,08%). Fuori dal listini principale in luce Mediaset (+1,4%), all’indomani dei risultati positivi dei primi nove mesi.
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Iren:nei nove mesi utile sale a 242 milioni, ricavi +18,1%
In crescita margine operativo lordo (+12,3%) e investimenti
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11 novembre 2021
09:44
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Iren chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di gruppo pari a 242 milioni di euro, in crescita del 57,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
I ricavi si attestano a 3,1 miliardi, in aumento del 18,1% rispetto ai nove mesi del 2020.
Il margine operativo lordo è pari a 733 milioni di euro (+12,3%).
Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 466 milioni di euro, in crescita (+12,5%) rispetto ai 414 milioni di euro del 2020, in linea con quanto previsto e nel rispetto dei target annuali attesi. A ciò si aggiungono 58 milioni di euro di cash out per le acquisizioni, che includono principalmente gli effetti dell’acquisizione del 20% di Futura (25 milioni di euro) e Sidiren (30 milioni di euro). L’elevata generazione di cassa del periodo e la variazione positiva del fair value degli strumenti derivati ha consentito di fronteggiare l’incremento degli investimenti e le operazioni di M&A e di ridurre l’indebitamento di 91milioni.
Positive le performance Esg con la raccolta differenziata in crescita, che si attesta a oltre il 69,4%, e l’intensità carbonica in calo pari a 328gCo2/Kwh. Solida base clienti nei settori energetici (quasi 2 milioni di clienti), in aumento di oltre 112.000 unità rispetto al 31 dicembre dell’anno scorso.
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Borsa: Hong Kong chiude a +1,01%, Evergande a +6,75%++
Media, lo sviluppatore immobiliare ha evitato ancora il default
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PECHINO
11 novembre 2021
10:16
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La Borsa di Hong Kong chiude la seduta con buoni guadagni in scia al nuovo scampato default da parte di Evergrande, mentre anche Alibaba (+2,36%) ha beneficiato dello shopping online odierno dei “Singoli”, dell’11 novembre: l’indice Hang Seng sale dell’1,01%, a 25.247,99 punti.

Evergrande, invece, balza del 6,75%, dopo un picco a +10%, sulle notizie legate al pagamento di 148,1 milioni di dollari totali di tre cedole di altrettanti bond offshore, evitando ancora l’insolvenza.
La compagnia, oberata da 305 miliardi di dollari di debiti, avrebbe onorato gli impegni prima della scadenza di ieri dei 30 giorni di tolleranza.
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Agroalimentare, ok Mise a investimento 25 mln in Piemonte
Inalpi realizzerà a Moretta impianti tech nel lattiero-caseario
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TORINO
11 novembre 2021
09:57
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Il ministro Giancarlo Giorgetti ha autorizzato l’accordo di sviluppo industriale presentato dalla società Inalpi per realizzare in Piemonte a Moretta (Cuneo) una linea di impianti e macchinari tecnologicamente innovativi nel settore agroindustriale del lattiero-caseario.
Sono previsti investimenti complessivi per circa 25 milioni di euro, a sostegno dei quali il ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione circa 9,8 milioni di euro.

“La ricerca e l’innovazione sono fattori centrali dello sviluppo e della crescita economica” ha dichiarato il ministro Giorgetti, che ha poi sottolineato: “il Mise sostiene progetti che puntano all’ ammodernamento e alla trasformazione tecnologica dei processi produttivi di aziende come Inalpi che innovano e investono nel settore agroindustriale”.
Il progetto prevede un rafforzamento della produzione di latte in polvere, da destinare prevalentemente al settore dolciario, attraverso un piano di investimenti in tecnologie 4.0 che consentirà un efficientamento del processo produttivo, anche in termini di sostenibilità ambientale, e un incremento occupazionale.
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Pensioni: Landini, martedì incontro con Governo
La riunione prevista alla 17.30
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11 novembre 2021
10:16
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Il Governo ha convocato Cgil, Cisl e Uil martedì 16 novembre a palazzo Chigi.
Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini su La7.
Secondo quanto si apprende l’incontro dovrebbe essere alle 17.30.
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Iren approva nuovo piano, utile a 500 milioni al 2030
Investimenti per 12,7 miliardi, ingresso 7.000 nuovi lavoratori
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11 novembre 2021
12:18
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Decarbonizzazione, elettrificazione dei consumi, economia circolare ed efficienza energetica sono i tre pilastri portanti del nuovo piano industriale approvato da Iren.
La società prevede al 2030 un Ebitda pari a 1,8 miliardi di euro, un utile netto di 500 milioni di euro e l’ingresso di 7.000 nuovi lavoratori.

Il nuovo piano industriale è per la prima volta esteso a 10 anni, in coerenza con i principali macro-trend di settore ovvero la decarbonizzazione e lo sviluppo delle rinnovabili, l’economia circolare, l’efficienza energetica e la salvaguardia delle risorse naturali. Previsti 12,7 miliardi di investimenti al 2030. La strategia industriale è fortemente integrata con la strategia di sostenibilità: circa l’80% degli investimenti sarà sostenibile e circa il 61% sarà destinato allo sviluppo per favorire la crescita dimensionale del Gruppo, di cui 1,6 miliardi destinati all’innovazione e 600 milioni alla digitalizzazione. Il Gruppo conferma la dividend policy del precedente piano con un dividendo pari a 10 centesimi di euro per azione sull’utile netto 2021 (+5,3%) e una crescita del 10% annua fino al 2025. Nella seconda parte di piano, il dividendo per azione sarà pari al 50/55% dell’utile netto di Gruppo.
Con il nuovo piano, Iren sarà in grado di “raddoppiare il proprio business”, afferma Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato.
L’ambizione è di “essere il partner preferenziale per cittadini e pubbliche amministrazioni, imporsi come leader nella transizione ecologica”, sostiene il presidente di Iren, Renato Boero.
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Bce ottimista, la crescita Ue si rafforza, restano incertezze elevate
Pronta ad adeguare gli interventi, l’inflazione rallenterà
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11 novembre 2021
10:57
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“Dopo due trimestri di calo del prodotto, il PIL in termini reali dell’area dell’euro ha segnato una ripresa nel secondo trimestre del 2021 e si stima un suo ulteriore rafforzamento nel terzo”. Lo scrive la Bce nel bollettino economico, anticipando che “la crescita del prodotto dovrebbe mantenersi dinamica nel prossimo futuro, sebbene in rallentamento verso la fine dell’anno”.
Tuttavia – si legge – “le incertezze legate alla pandemia restano elevate”. La Bce vede rischi “bilanciati”: le strozzature all’offerta e il caro-energia potrebbero rallentare il Pil, una ripresa dei consumi con più vigore potrebbe accelerarlo.
Il Consiglio direttivo della Bce “è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si stabilizzi sull’obiettivo fissato dalla BCE del 2% nel medio termine”.
Secondo la Banca europea l’inflazione dovrebbe continuare ad accelerare nel corso del 2021, e “l’attuale fase di rialzo durerà più a lungo di quanto inizialmente atteso, ma si prevede che nel corso del prossimo anno l’inflazione si riduca”.
In rripresa ristoranti e alberghi, ma le prospettive sono incerte Con l’attenuarsi dell’emergenza sanitaria e le riaperture, l’attività nei servizi a maggiore intensità di contatti – come i servizi di ristorazione, ospitalità e intrattenimento – “dovrebbe continuare a segnare un’espansione, ma le prospettive a medio termine si confermano incerte”. Lo scrive la Bce  osservando che “nel caso di una lunga permanenza in vigore delle misure di contenimento o di un’improvvisa revoca dei provvedimenti di sostegno, potrebbe registrarsi un aumento delle insolvenze”. Inoltre, cambiamenti delle preferenze, come il passaggio da viaggi d’affari e turismo verso mete lontane a soluzioni di lavoro ibrido e vacanze in destinazioni prossime, “potrebbero determinare variazioni permanenti dei modelli di consumo che richiederebbero la riallocazione settoriale dell’attività”. Secondo la Bce, per questo particolare segmento dei servizi, la crescita potenziale sarà determinata “dall’evoluzione e dal contenimento della pandemia nel breve periodo, nonché da un insieme di fattori strutturali nel medio periodo. La probabile necessità di una riallocazione settoriale e il possibile aumento dei casi di insolvenza delle imprese potrebbero pregiudicare una rapida e completa ripresa dei servizi a maggiore intensità di contatti”.
La Bce cita anche uno studio di Bankitalia secondo cui la pandemia non ha inciso in misura significativa sul numero di imprese italiane nel settore turistico, ma “il loro ricorso al credito bancario, relativamente superiore rispetto al periodo precedente la pandemia, ne comprometterà la ripresa quando le misure di sostegno saranno da ultimo revocate”.
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Nasce la foresta Brembo in Kenya con 14.000 alberi
Iniziativa per i 60 anni del gruppo in partnership con Treedom
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11 novembre 2021
11:12
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Brembo celebra i 60 anni dalla sua fondazione piantando una foresta di oltre 14.000 alberi e donandoli a tutti i dipendenti del Gruppo nel mondo.
La foresta sorgerà in Kenya, nella regione del Lago Vittoria, e Brembo la realizza in partnership con Treedom, prima piattaforma web che permette di piantare alberi a distanza e seguire la storia del progetto di cui fanno parte.

“Questo progetto forestale è in coerenza con gli obiettivi emersi dalla Cop26 di Glasgow ed è la dimostrazione che tramite la cooperazione tra realtà differenti la crescita sostenibile è un obiettivo possibile”, afferma Cristina Bombassei, direttrice della responsabilità sociale di impresa di Brembo. “In Brembo – aggiunge – abbiamo una forte cultura della sostenibilità, che si concretizza nell’uso razionale delle risorse, nel riciclo dei materiali, nella riduzione delle emissioni e nella nostra strategia per realizzare prodotti sempre più green. La foresta diventa parte di questo nostro impegno globale, con il quale abbiamo voluto cogliere l’impulso delle Nazioni Unite, che invitano non solo i governi e gli individui, ma anche le aziende ad avere un ruolo attivo nella sfida contro il cambiamento climatico”.
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Iccrea Banca: collocato primo social bond da 500 mln
Funding per pmi e famiglie impegnate in crisi Covid
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11 novembre 2021
11:22
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Iccrea Banca ha collocato il suo primo Social Bond di 500 milioni di euro destinato al mercato istituzionale.
Lo si legge in una nota che ricorda come il Social Bond abbia “l’obiettivo di destinare funding a impieghi rivolti in modo particolare a piccole e medie imprese e famiglie che stanno fronteggiando l’emergenza Covid-19 e che hanno avuto accesso alle risorse ex Decreto Liquidità, a PMI , e all’imprenditoria giovanile e femminile”.

L’80% dei proventi sarà utilizzato per il rifinanziamento di crediti già erogati, mentre il rimanente 20% verrà destinato alla erogazione di nuovi finanziamenti nell’arco dei due anni successivi all’emissione.
L’operazione, che si inserisce nel contesto del Piano di Funding 2021, si colloca nel più ampio ambito del Piano di Sostenibilità del Gruppo Iccrea che abbraccia sia aspetti di business collegati alle nuove esigenze di mercato, soprattutto in ambito ambientale e sociale, sia aspetti più prettamente strategici sulla valorizzazione della biodiversità del Credito Cooperativo e delle iniziative delle BCC a favore delle comunità.
Gli ordini sono pervenuti da oltre 90 investitori, con una componente domestica pari al 72% ed una estera pari al 28%, di cui UK 15%, Germania, Austria e Svizzera 6%, Francia 4%, altri 3%. In termini di tipologia di investitori, il 52% è stato sottoscritto da Banche, il 38% da Fund Managers, l’8% da Agencies, il restante 2% da altri operatori. Il titolo è stato emesso a un prezzo di 99,996, con una cedola del 2,125% ed un rating atteso da parte di S&P, Fitch e DBRS rispettivamente pari a “BB”, “BB-” e “BBH
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Borsa: Europa girano in rialzo dopo bollettino Bce
In luce banche e Tlc. In calo l’euro sul dollaro
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11 novembre 2021
11:37
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Le Borse europee girano in rialzo dopo il bollettino economico della Bce.
Dopo aver resistito al dato dell’inflazione negli Usa, i mercati si concentrano sulle prossime mosse delle banche centrali.
Resta alta l’attenzione sulla pandemia con la quarta ondata di contagi. Fari puntati sull’andamento dei prezzi delle materie prime. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,147o a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,1%. In rialzo Londra e Parigi (+0,3%), Francoforte (+0,2%), mentre è debole Madrid (-0,1%). I listini sono sostenuti dalle banche (+0,6%) e dalle Tlc (+0,2%). In terreno negativo l’energia (-1%), con il prezzo del petrolio Wti che sale a 81,82 dollari al barile e il Brent a 83,13 dollari. In calo anche la farmaceutica e le auto (-0,1%), e il turismo (-0,9%).
Sul fronte delle materie prime l’oro guadagna il 2% a 1.861 dollari l’oncia. In rialzo del 3,3% l’argento e del 4,4% il minerale di ferro. In rialzo anche il gas in Europa. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 71,84 euro al Mwh. A Londra a 185,50 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
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Assicurazioni: Farina (Ania), nel 2021 raccolta settore +7%
Bene rami Vita (+8,5%), in calo r.c. auto. ‘Fiducia da governo’
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11 novembre 2021
11:48
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“Dopo il calo registrato nel 2020 a seguito dello scoppio della pandemia, il mercato assicurativo italiano ha segnato nell’anno corrente una pronta ripresa e siamo tornati sui trend pre-covid”.
Così Maria Bianca Farina, presidente dell’ANIA, aggiungendo che “stimiamo che la raccolta premi complessiva possa superare a fine anno i 145 miliardi, con un incremento dell’ordine del 7%”.

“I rami vita sono attesi crescere dell’8,5%, grazie alla forte dinamica dei prodotti unit-linked mentre il settore danni dovrebbe crescere del 2,8%, conseguenza di un calo del 4,5% nell’r.c. auto e di una crescita del 7,1% negli altri rami danni”, spiega Farina intervenendo all’Insurance Summit 2021 de Il Sole 24 Ore.
“Sulla base dei dati del primo semestre, il settore registra un utile in crescita, dovuto sostanzialmente a un andamento in forte ripresa della gestione tecnica vita, mentre sono in calo sia il risultato tecnico danni, dovuto essenzialmente a un incremento degli oneri per sinistri, in particolare nel settore r. c. auto, sia quello della gestione non tecnica”, specifica la presidente dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, secondo la quale “la solvibilità delle imprese, dopo la diminuzione registrata nei primi mesi della pandemia, è tornata su livelli elevati, dimostrando la solidità del settore anche di fronte a shock di rilevante entità”.
“I risultati positivi del 2021 sono senz’altro effetto delle migliorate condizioni economico-finanziarie del Paese, anche grazie all’effetto fiducia innescato dall’attuale Governo, ma anche di un accresciuto apprezzamento di famiglie e imprese nei confronti dell’assicurazione come strumento di copertura dei rischi”, conclude Farina.
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Riscossioni: sono on line bollettini rottamazione ter
Attivate nuove funzionalità per chi piano oltre 10 rate
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11 novembre 2021
11:50
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Il servizio di Agenzia delle entrate-Riscossione per richiedere o scaricare direttamente online i bollettini delle rate della definizione agevolata delle cartelle è stato arricchito con nuove funzionalità per consentire ai contribuenti che hanno un piano di pagamento ripartito in più di 10 rate di ottenere gli ulteriori moduli da utilizzare per il versamento dall’undicesima rata in poi.
Il servizio permette comunque di ottenere la copia della comunicazione delle somme dovute e dei moduli di pagamento relativi alle prime dieci scadenze.

Per utilizzare il servizio, disponibile senza necessità di pin e password nelle pagine del sito internet http://www.agenziaentrateriscossione.gov.it dedicate alla “Rottamazione-ter” e al “Saldo e stralcio”, basta inserire il proprio codice fiscale e la documentazione prevista per il riconoscimento e si riceverà copia della comunicazione con gli ulteriori bollettini all’indirizzo email indicato, mentre nell’area riservata del sito internet, a cui si accede con le credenziali Spid, Cie e Cns, è possibile scaricarli direttamente. Lo rende noto l’Agenzia entrate-Riscossione.

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Aeroporti: apre a Torino base Ryanair, investiti 200 mln dlr
19 nuove rotte, dall’estate new entry per Agadir, Billund e Zara
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TORINO
11 novembre 2021
11:55
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È operativa la nuova base della compagnia low cost Ryanair a Torino che punta a un milione di passeggeri per la prossima estate con il debutto a marzo di tre nuove rotte, Agadir, Billund e Zara.
Si aggiungono a quelle che hanno preso il via con la stagione invernale in corso: Budapest, Copenaghen, Cracovia, Edimburgo (dal 4 dicembre), Kyiv, Lanzarote, Madrid, Malaga, Marrakech, Parigi Beauvais, Siviglia, Tel Aviv e Trapani.

L’investimento di Ryanair, che in Italia ha ora 17 basi, è di 200 milioni di dollari e prevede due aeromobili basati, 60 posti di lavoro diretti, oltre 100 voli in partenza a settimana, 19 nuove rotte tra inverno ed estate. “Torino è uno dei primi aeroporti in cui abbiamo iniziato a operare nel 1989. Siamo entusiasti perché ha tantissimo da offrire tra montagne, cibo e vino, è la meta ideale per il turismo internazionale. Tra nostri obiettivi c’è quello di aumentare la visibilità del territorio” ha spiegato il direttore Marketing di Ryanair, Dara Brady.
“È una giornata importante perché la base Ryanair è una realtà e questo rende concreto un annuncio fondamentale per l’aeroporto, apre nuove prospettive. Arrivano già viaggiatori da Israele e Ungheria, ci sono partenze per le Canarie”, ha sottolineato Andrea Andorno, ad di Sagat, la società che gestisce l’aeroporto di Torino.
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Borsa: Milano gira in calo con energia e banche
Male Poste dopo i conti. Spread Btp-Bund a 120 punti
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11 novembre 2021
11:56
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La Borsa di Milano (-0,1%) gira in calo dopo un timido tentativo di imboccare la strada del rialzo.

A Piazza Affari pesa il comparto dell’energia con l’andamento del prezzo del petrolio.
Male anche Poste (-2%), dopo i conti dei nove mesi, e Interpump (-5%). Lo spread tra Btp e Bund tedesco sale a 120 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,95%.
Tra i titoli legati al petrolio sono in calo Tenaris (-1,4%), Eni (-0,5%) e Saipem (-1,4%). In ordine sparso le banche con Carige (-1%) e Intesa, Unicredit e Banco Bpm (-0,3%). In calo anche Tim (-1%), nel giorno del cda straordinario chiesto dal socio Vivendi.
Riduce il rialzo inziale Generali (+0,4%), dopo i conti dei primi nove mesi. In luce Moncler (+2%) e Stm (+1%).
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Inps: 1,61 milioni imprese private nel 2020, -2,33%
13,7 milioni dipendenti, -2,08%
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11 novembre 2021
12:31
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Nel 2020 le imprese del settore privato non agricolo con almeno un dipendente che sono risultate attive sono 1.614.243 con un calo del 2,33% sul 2019 (quasi 40mila in meno).
Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sulle imprese sottolineando che il numero medio annuo di posizioni lavorative è stato di 13.707.237 con un calo del 2,08% (290mila in meno).
Nel 2020, anno nel quale è scoppiata la pandemia da Covid 19, la somma totale dei contributi è stata di circa 126 miliardi di euro, con un calo dell’ 8,3% rispetto all’anno precedente.
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Assindatcolf,oltre metà colf over 50,rischio assistenza
480mila su 920mila, calano stranieri, aumentano italiani
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11 novembre 2021
12:39
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Sono 480mila le colf e badanti che hanno più di 50 anni tra le 920mila regolari nel 2020, un dato questo che insieme al calo degli assistenti familiari under 30 rischia di creare nei prossimi anni un buco nella rete dell’assistenza familiare soprattutto agli anziani.
Lo si legge in uno studio Assindatcolf-Idos secondo il quale in un decennio si è registrato un calo del 61,4% degli under 30.

Il lavoro domestico – spiegano – non è un impiego che piace ai giovani: nell’ultimo decennio, infatti, è drasticamente calata la presenza di colf, badanti e baby sitter under 30 (-61,4%) mentre si è assistito ad un progressivo invecchiamento della forza lavoro. Nel 2020 gli over 50 rappresentano oltre la metà dei lavoratori impiegati nel comparto: circa 480mila domestici regolari (di cui 319mila stranieri). Sebbene nell’ultimo anno il numero dei lavoratori domestici stranieri sia complessivamente cresciuto del 5,3% anche per effetto dell’ultima procedura di emersione (passando dalle 601.223 unità del 2019 alle 633.122 del 2020), dal 2012 ad oggi si sono ‘persi’ complessivamente circa 189mila addetti stranieri. Un trend che, seppure parzialmente compensato dalla crescita degli italiani (+12,8% nell’ultimo anno), rischia di creare pesanti ricadute sul futuro dell’assistenza a domicilio, essendo quello domestico un comparto basato in prevalenza sulla forza lavoro immigrata, che rappresenta il 68,8% del totale”.
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Inps: 1,04 mln operai agricoli 2020, -0,7%
Tra 2017-2020 numero aziende con dipendenti è calato del 2,6%.
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11 novembre 2021
12:48
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Le aziende che occupano operai agricoli dipendenti è sceso a 183.057 nel 2020, con un calo dello 0,7%.
Lo rileva l’Inps sottolineando che il numero di operai agricoli dipendenti è sceso a 1.049.336 con un calo dello 0,7%.
Nel quadriennio 2017-2020 il numero di aziende con dipendenti è diminuito complessivamente del 2,6%.
La distribuzione territoriale degli operai agricoli dipendenti, in base al luogo di lavoro nel 2020 evidenzia che il Sud è l’area geografica che, con il 37%, presenta il maggior numero di lavoratori, seguita dal Nord-est con il 23,1%, dalle Isole con il 16,4%, dal Centro con il 12,7% e dal Nord-ovest con il 10,8%. La classe d’età con maggior frequenza nel 2020 è quella ’50-54 anni’, in cui si trova il 12,1% dei lavoratori.
Nelle classi d’età da 50 anni in poi si concentra più di un terzo (33,9%) dei lavoratori, mentre il 22,4% ha meno di 30 anni.
I lavoratori agricoli autonomi sono passati da 445.877 del 2019 a 441.179 del 2020 con un calo dell’1,1%.
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Borsa: Europa poco mossa in attesa Wall Street, Milano -0,1%
In calo energia e utility. L’euro in flessione sul dollaro
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11 novembre 2021
12:54
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Le Borse europee sono poco mosse in attesa di Wall Street dove i future sono positivi.
I listini del Vecchio continente sono appesantiti dal comparto dell’energia (-1,1%) che scivola ancora dopo le parole di Aleksandr Lukashenko, con il gas in lieve rialzo.
Dopo il dato dell’inflazione negli Usa l’attenzione degli investitori ora si sposta verso le banche centrali mentre si assiste ad un aumento dei contagi da coronavirus. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1469 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,1%. Piatte Parigi (+0,06%) e Francoforte (+0,07%), in rialzo Londra (+0,3%) mentre sono in calo Madrid (-0,5%) e Milano (-0,1%). Oltre all’energia sono in flessione le auto (-0,3%) e le utility (-0,1%). In luce le banche (+0,4%) e le Tlc (+0,1%).
Sul fronte delle materie prime il gas è in lieve rialzo in Europa. Ad Amsterdam il prezzo sale del 2% a 71,50 euro al Mwh .
A Londra cresce del 2,1% 183,70 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. In calo il petrolio con il Wti a 80,60 dollari al barile e il Brent a 81,91 dollari.
A Piazza Affari ancora in calo Interpum (-5%). Male Poste (-2%), dopo i conti, e Tim (-0,9%), nel giorno del cda straordinario. Vendite anche sui titoli legati al greggio con Tenaris (-1,6%), Saipem (-1,5%) e Eni (-1%). Sugli scudi Nexi (+3%), dopo i risultati dei primi nove mesi, e Moncler (+2,5%).
Bene anche Cnh (+1,9%) e Stm (+1,2%). Generali (-0,1%) riduce ancora il rialzo iniziale nel giorno dei risultati finanziari.
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Il 2030 secondo i giovani italiani,inclusione e ‘smart city’
Ricerca Next Gen di BNP, semafori intelligenti e nuova mobilità
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11 novembre 2021
13:16
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Nei giorni della Cop26 sono inclusione, green, mobilità e smart city i termini che disegneranno l’Italia del 2030, secondo i giovani italiani.

Scenari emersi dalla ricerca “Next Gen 2030” di BNP Paribas Cardif, che ha coinvolto 1.000 ragazzi tra i 15 e i 30 anni.
Per il 35% di loro, tra meno di un decennio vivremo relazioni più eque, con minori discriminazioni di genere (35%) – se non addirittura con una ridefinizione del concetto stesso di genere (21%) – in cui l’aspetto fisico non sarà più un fattore sociale importante (32%). I giovani si aspettano città più a misura d’uomo, soprattutto per quella fetta di popolazione con esigenze specifiche, come le mamme, gli anziani e i disabili (33%).
Ambienti rinnovati, dove i cestini intelligenti prenderanno il posto dei cassonetti dei rifiuti, per separare autonomamente gli scarti (33%), e spazi di aggregazione entro cui condividere interessi comuni (32%). Una smart city che possa sbloccare il potenziale di una nuova mobilità: il 36% dei ragazzi immagina semafori intelligenti che si attivano e disattivano in base al traffico e gestiti direttamente dall’intelligenza artificiale (24%). In tema di sostenibilità, le nuove generazioni attendono la scoperta di nuove tecniche che permettano di riciclare e riutilizzare i prodotti (41%), anche se non mancano i pessimisti che prevedono un peggioramento del riscaldamento globale e dell’inquinamento (31%), controbilanciati da chi crede che useremo più dispositivi ricondizionati (29%) e fonti di energia solo rinnovabili (19%). La tecnologia è vista come opportunità ma anche fonte di rischio: per il 43% degli intervistati, nel 2030 avremo ancora problemi legati ai furti di identità digitale e possibili danni provocati dal malfunzionamento delle auto a guida autonoma (32%), oltre alla paura di nuove pandemie (27%), con il consolidarsi di forme di prevenzione create apposta per affrontare tali criticità.
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Borsa: Milano cerca una direzione, pesano banche e utility
Corre Nexi dopo i conti. Lo spread tra Btp e Bund a 119 punti
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11 novembre 2021
13:50
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La Borsa di Milano (+0,09%) è poco mossa e cerca una direzione in attesa dell’avvio di Wall Street.

Su Piazza Affari pesano le banche, l’energia e le utility.

Intanto lo spread tra Btp e Bund tedesco scende a 119 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,94%. Nel quarto giorno di collocamento, la raccolta del Btp Futura sale oltre i 256 milioni di euro.
In fondo al listino principale Interpump (-5,7%), dopo i conti e l’acquisizione di Berma. Male anche Poste (-2%), con i risultati dei primi nove mesi. Vendite sulle banche con Unicredit, Mps e Intesa (-0,4%), Banco Bpm (-0,2%) e Bper (-0,1%). Male anche i titoli legati al petrolio dove rallentano Tenaris (-1,5%), Saipem (-1,2%) e Eni (-0,7%). Tra le utility sono in rosso A2a (-1,4%), in attesa dei risultati finanziari, Italgas (-0,9%), Snam (-0,7%) e Enel (-0,4%). Male Tim (-1%), nel giorno del cda straordinario.
Corre Nexi (+4,8%), con ricavi in forte crescita. In luce Cnh (+3%), con la quotazione di Iveco dal 3 gennaio, Moncler e Mediaset (+2%). In positivo Generali (+0,2%).
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Carige: arriva prima filiale Smart, lo sportello è in video
Con operatore collegato da remoto possibili tutte le operazioni
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GENOVA
11 novembre 2021
14:01
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Carige ha aperto a Genova la prima filiale ‘Smart’ del gruppo dove la clientela potrà fare tutte le operazioni possibili in un normale sportello ma senza che ci sia un operatore dal vivo: l’impiegato di banca se necessario sarà collegato in videoconferenza.
Un’area di self service con Atm di ultima generazione consentirà tramite bancomat di fare anche pagamenti in contanti.
Lo sportello digitale assistito, ha sottolineato l’istituto nella presentazione odierna, è un’area specializzata ad oggi unica in Italia.
Con l’assistenza in remoto di un operatore sarà possibile fare transazioni, avere consulenza e sottoscrivere contratti. Solo per operazioni ormai marginali o meno frequenti, come ad esempio il cambio di valuta, sarà necessario recarsi nelle ‘vecchie’ agenzie. Dopo quella di Genova è prevista l’apertura di filiali Carige Smart anche a Sanremo e, sempre a Genova, in Corso Sardegna, vicino all’ex mercato ortofrutticolo cittadino, e a Sestri Ponente nei primi mesi del 2022.
“Per me è un grande onore e orgoglio che questa iniziativa venga presentata da Carige nella sua città, a Genova dove Carige è nata – ha detto l’amministratore delegato Francesco Guido -.
Spero possa essere non soltanto un esperimento, ma al tempo stesso è una soluzione di modello organizzativo che può preludere a ottimizzazioni del bilancio della banca”. Non escludiamo che possano essere introdotte ulteriori innovazioni, ulteriori potenziamenti e che questo possa poi diventare una esperimento scalabile a livello nazionale”.
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A2a: utile 9 mesi balza a 394 milioni, ricavi +34%
Energia da rinnovabili +14%, fattore emissivo -26% sul 2017
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11 novembre 2021
14:58
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A2a ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con ricavi in crescita del 34% a 6,45 miliardi.
Il margine operativo lordo è salito del 17% a 959 milioni e l’utile netto dell’81% a 394 milioni.
In crescita del 55% gli investimenti a quota 640 milioni, mentre la posizione finanziaria netta è cresciuta di 310 milioni a 3,78 miliardi.
In progresso del 14% a 2.235 Mw la capacità installata da fonte rinnovabile (idroelettrica, fotovoltaica ed eolica), in calo invece del 26% il ‘fattore emissivo di gruppo’ che si attesta a 316g di Co2 per kWh rispetto al 2017, anno di riferimento per la Science Based Targets Initiative.
“Nei primi 9 mesi del 2021 – ha commentato l’amministratore delegato Renato Mazzoncini – abbiamo proseguito con la nostra significativa crescita industriale ed economica, improntata alla sostenibilità e alla transizione ecologica”. “Registriamo l’aumento di tutti gli indicatori finanziari e il record degli investimenti sul periodo”, ha proseguito sottolineando che “abbiamo impresso un’ulteriore accelerazione alla nostra capacità installata da fonti rinnovabili e ridotto il fattore emissivo del Gruppo”. “Il nostro impegno – ha spiegato – resta focalizzato sulla transizione energetica e sull’economia circolare, per garantire un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e per realizzare le infrastrutture necessarie a colmare il gap impiantistico di alcuni territori”. Infrastrutture che sono “asset strategici che potranno consentire al nostro Paese di restare al riparo dalle turbolenze del mercato e dal conseguente aumento del costo dell’energia, a beneficio dei cittadini”.
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Petrolio: in calo a New York a 81,07 dollari
Quotazioni perdono lo 0,33%
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NEW YORK
11 novembre 2021
15:19
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,33% a 81,07 dollari al barile.
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Inps: retribuzione media donne 31% inferiore a uomini
Su 15,5 milioni di dipendenti privati con almeno un giorno di lavoro
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11 novembre 2021
15:54
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La retribuzione media annua nel 2020 dei 15,58 milioni di dipendenti privati (esclusi agricoli e domestici) con almeno una giornata retribuita è stata pari a 20.658 euro ma risulta molto differenziata sia per età sia per genere.
Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sui lavoratori dipendenti.
Lo stipendio aumenta al crescere dell’età ed è costantemente più alto per gli uomini (23.859 euro contro 16.285 euro per le donne). In pratica le donne in media hanno avuto retribuzioni del 31,2% inferiori a quelle degli uomini ma il dato risente anche del numero medio di giornate nell’anno più basso (230 per gli uomini e 214 per le donne).
Nel 2020 il numero medio di lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo nel 2020 è stato pari a 12.589.901 con un calo di 756.582 unità rispetto al 2019 (-5,7%) . E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sui lavoratori dipendenti. “Dal confronto mensile 2019-2020 del numero di lavoratori – si legge – emergono molto evidenti gli effetti della pandemia da Covid-19:” Nel 2020 il numero di lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici) con almeno una giornata retribuita nell’anno è stato di 15.581.083 con una retribuzione media di 20.658 euro e una media di 223 giornate retribuite.
Guardando ai lavoratori con almeno una giornata retribuita nel 2020 (15,581 milioni) si registra una flessione del 2,6% sul 2019 dovuta essenzialmente agli effetti dell’emergenza legata alla pandemia da Covid-19 che ha determinato la caduta della produzione e dei consumi. Hanno sofferto soprattutto gli apprendisti con una diminuzione pari al 5,1% e gli operai con un -3,3%.. Nonostante il calo resta prevalente la componente degli operai che con 8.563.588 lavoratori rappresenta il 55,0% del totale, contro il 36,8% degli impiegati, il 4,0% degli apprendisti, il 3,1% dei quadri e lo 0,8% dei dirigenti. Per quanto concerne la struttura per età emerge che, nel 2020, la classe di età modale è quella tra i 45 e i 49 anni con 2.212.837 lavoratori (14,2% sul totale). Rispetto al genere, i lavoratori maschi rappresentano il 57,7% della distribuzione. La retribuzione media annua nel 2020, pari a 20.658 euro nel complesso, risulta molto differenziata sia per età sia per genere. In particolare aumenta al crescere dell’età, almeno fino alla classe 55 – 59, ed è costantemente più alta per il genere maschile (23.859 euro contro 16.285 euro per le femmine).
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Arte, in Italia industria da 1,46 miliardi di euro
Nomisma, 1 euro ne genera 2,6. Impatto economico di 3,78 mld
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
11 novembre 2021
15:26
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È di 1,46 miliardi di euro il volume d’affari che l’industria dell’arte genera in Italia, con un impatto complessivo economico sul Paese di 3,78 miliardi di indotto.
Il comparto da lavoro a circa 36 mila addetti nell’intera filiera produttiva.
E sul piano europeo, l’Italia rappresenta il 2% del mercato rispetto alle vendite a valore delle opere d’arte, quota che sale al 6% con l’uscita di UK dall’Ue, con circa 4 mila tra gallerie d’arte moderna e contemporanea, antiquari e case d’asta.
A raccontarlo la ricerca “Arte: Il valore dell’industry in Italia”, la prima con focus sul settore, realizzata dall’Osservatorio Nomisma, promossa dal Gruppo Apollo, con la collaborazione di Intesa Sanpaolo, e illustrata alla presenza del ministro della cultura Dario Franceschini. Per ogni euro di giro d’affari nel mercato dell’arte in Italia, si legge nel Rapporto, se ne generano complessivamente 2,60. Nel 2019, il fatturato di case d’asta, gallerie, antiquari e mercanti d’arte ha raggiunto quota 1,04 miliardi di euro, cui si aggiungono 420 milioni di euro derivanti da logistica, pubblicazioni, assicurazioni, fiere, istruzione e restauratori. Se lockdown e chiusure hanno ovviamente segnato le imprese del settore (nel 2021 il 40% ha avuto bisogno di credito per proseguire l’attività), a essere colpiti sono soprattutto la logistica dell’arte (segmento da 70 milioni di euro nel 2019 che nel 2020 ha sofferto un crollo del 70%-90%) e delle fiere, il cui indotto diretto contava in 68,1 milioni di euro nell’era pre-Covid (con Mercanteinfiera – Parma che da sola complessivamente contribuisce per 25,6 milioni di euro).
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Borsa: Wall Street apre incerta, Dj -0,09%, Nasdaq +0,79%
S 500 sale dello 0,28%
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NEW YORK
11 novembre 2021
15:35
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Wall Street apre incerta.
Il Dow Jones perde lo 0,09% a 36.100,51 punti, il Nasdaq avanza dello 0,79% a 15.743,18 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,28% a 4.659,65 punti.
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Covid, Consulta: sì a blocco sfratti ma non oltre il 31 dicembre
La proroga “non è tollerabile”
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11 novembre 2021
19:37
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La proroga del blocco degli sfratti per morosità – disposta dal legislatore in presenza di una situazione eccezionale come la pandemia da COVID-19 – è una misura dal carattere intrinsecamente temporaneo in quanto è destinata ad esaurirsi entro il 31 dicembre 2021, “senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale (articolo 42, secondo comma della Costituzione)”.
È un passaggio della motivazione della sentenza n.
213 depositata oggi (redattore Giovanni Amoroso) con cui la Corte costituzionale ha riconosciuto la legittimità delle proroghe (dall’1 gennaio al 30 giugno 2021 e poi dall’1 luglio al 31 dicembre 2021) della sospensione dell’esecuzione di alcuni provvedimenti di rilascio di immobili, come anticipato con comunicato stampa del 20 ottobre 2021.
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Mise, 15 milioni di incentivi per l’innovazione 4.0 negli Its
Giorgetti, puntare su formazione altamente specializzata
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11 novembre 2021
16:01
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Al via gli incentivi per sostenere gli investimenti negli Istituti Tecnici Superiori (ITS) per la realizzazione di sedi e laboratori innovativi legati alla tecnologia 4.0, che hanno l’obiettivo di favorire la formazione di competenze professionali e potenziare la sinergia con il mondo delle imprese.
Lo fa sapere il Mise, spiegando che entro il 3 dicembre gli ITS potranno richiedere le agevolazioni e per la misura sono disponibili complessivamente 15 milioni di euro.
“Incentivare la formazione altamente specializzata di giovani che escono dalle scuole superiori è una priorità per questo governo”, dice il ministro Giancarlo Giorgetti.
Entro il 3 dicembre, gli ITS potranno richiedere le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali, materiali e immateriali, macchinari e servizi che rientrano nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0. Per la misura sono disponibili complessivamente 15 milioni di euro di incentivi, che verranno concessi attraverso un contributo, nella misura del 50% delle spese ammissibili per investimenti nel biennio 2020-2021 non inferiori a 400 mila euro. Si tratta di “un tassello importante che è anche uno degli obiettivi previsti dal PNRR”, spiega il ministro Giorgetti. “Dal primo giorno ho posto un’attenzione particolare nei confronti degli ITS, ancora poco conosciuti in Italia ma che rappresentano all’estero una risorsa fondamentale per alcuni settori industriali e una grande opportunità di occupazione per tanti giovani bravi che scelgono un percorso non universitario”. “Sono sempre più convinto – prosegue il ministro – che senza formazione non possa esserci progresso e sviluppo. E’ importante rafforzare la capacità di innovazione e di formazione garantita dagli istituti scolastici perché soltanto offrendo percorsi più ampi ai giovani che si preparano a entrare nel mondo del lavoro sarà possibile far emergere quelle professionalità che il mondo delle imprese richiede per vincere la sfida della transizione digitale e green”.
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Borsa:Europa in ordine sparso dopo avvio incerto Wall Street
Male i petroliferi, positive banche e mineralogico, non le auto
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11 novembre 2021
16:08
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Sono in ordine sparso le principali Borse europee dopo l’apertura incerta di Wall Street, mentre l’inflazione in Europa corre nel 2021 e la Bce si dice pronta a intervenire per stabilizzarla al 2% nel medio termine.
Calmo l’oro (-0,03%) a 1.862 dollari l’oncia.
Prosegue in crescita invece il prezzo del gas naturale, quotato ad Amsterdam a 71,95 euro al MWh (+2,6%), dopo che il presidente bielorusso, Alexandr Lukashenko, ha minacciato uno stop del transito verso l’Europa.
In lieve salita il greggio (wti +0,6%) a 81,9 dollari al barile e il brent a 83,2 dollari. L’euro sul dollaro è sceso a 1,1467 a Londra. Lo sguardo degli investitori intanto resta anche sull’aumento dei contagi da Covid 19, come evidenziano alcuni analisti. La Piazza peggiore è Madrid (-0,6%), seguita da Parigi (-0,1%), quasi piatta Francoforte (+0,01%) e positiva Londra (+0,4%). Intorno alla parità Milano (+0,01%), con lo spread Btp-Bund sostanzialmente stabile, a 119,3 punti, e il rendimento del decennale italiano allo 0,95%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,1%) con comparti che riguardano materiali e industria a sostenere il listino, mentre pesano in negativo energia e investimenti immobiliari. Nel mineralogico corsa di Borsk Hydro (+5,1%) e Polymetal International (+4,8%). Nell’informatica bene i semiconduttori, come Be Semiconductor (+2,1%) e Asm (+1,4%).
Tra le banche, in maggioranza positive, spiccano Natwest e Erste Group (+2,1% entrambe). Male molte auto, a iniziare da Renault (-3,5%) e Porsche (-2%), non Bmw (+0,5%). Tra i petroliferi la peggio va a Aker (-10,8%) e Lundin (-4,2%).
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Borsa: Milano in rialzo (+0,2%), banche positive, vola Cnh
In calo i petroliferi. Pesante Interpump, perde Tim
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11 novembre 2021
16:59
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Prende quota Piazza Affari (+0,18%) verso, metà pomeriggio, con tutte le principali Borse europee, tranne Madrid, che ritrovano un minimo slancio, con alcuni analisti a evidenziare l’approvazione da parte dell’Ema di due farmaci a base di anticorpi monoclonali contro il Covid 19, mentre resta incerta Wall Street.
A Milano, dove lo spread Btp-Bund rimane stabile, a 118,51 punti, col rendimento del decennale italiano allo 0,95%, sono in positivo molte banche, da Banca Generali (+1,2%), Fineco (+1%) e Unicredit (+0,9%), non Intesa (-0,3%).
Particolarmente in forma la paytech Nexi (+3,8%). In calo Tim (-1,2% a 0,33 euro) nel giorno del Cda straordinario chiesto da Vivendi.
In crescita, come il comparto dei semiconduttori in Europa, Stm (+1,9%), bene nel lusso Moncler (+1,5%). Positiva Generali (+0,5%) nel giorno dei conti. In fondo al listino principale Interpump (-7,7% a 61,6 euro) il giorno dopo i conti e che nei giorni precedenti aveva raggiunto un +80% dall’inizio dell’anno e con Equita che ha tagliato il titolo a Hold, ma alzando il target price a 67. Male Poste (-1,7%), che ha diffuso i conti dei nove mesi. In discesa le utility, da Hera (-1,9%) a A2a (-0,8%), nella giornata della trimestrale. Tra i petroliferi in rosso l’impiantistica di Tenaris (-0,9%), Saipem (-0,9%) e piatta Eni, mentre il greggio è in rialzo (wti +0,5%) a 81,8 dollari al barile. Debole Stellantis (-0,1%) tra le auto, non Ferrari (+0,4%). Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint di Exprivia (+12,9%) e tonfo di Gvs (-8,1%).
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Banca Sistema: +99% canale diretto cessione del quinto
Rete di 40 intermediari. Identificazione anche con spid e cie
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11 novembre 2021
18:03
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Banca Sistema ha visto una crescita nel terzo trimestre del canale diretto della cessione del quinto del 99% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 64% rispetto al trimestre precedente.
E’ quanto afferma l’istituto di credito che nel 2021 ha attivato più di 20 nuovi intermediari, raggiungendo una rete di oltre 40 intermediari OAM, presenti su tutto il territorio nazionale, ed il supporto di una struttura dedicata della Banca.
Per l’istituto la cessione del quinto “è un settore con ampie possibilità di sviluppo: solo l’11% del mercato potenziale risulta oggi servito”. La banca ha inoltre introdotto due nuove modalità per l’identificazione online: tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e la Carta d’Identità Elettronica italiana (CIE).
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Borsa: l’Europa migliora, bene le banche, non i petroliferi
Auto in ordine sparso, guadagna l’industria dei materiali
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11 novembre 2021
17:26
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Le principali Borse europee migliorano verso fine seduta, tranne Madrid (-0,6%), che resta in rosso.
In lieve rialzo Francoforte (+0,08%) e Parigi (+0,1%), meglio Londra (+0,7%).
Qualche guadagno per Milano (+0,2%), con lo spread in lieve calo a 118,2 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,954%. La Commissione Ue in mattinata ha rivisto al rialzo le stime del Pil di Italia e Francia e al ribasso quelle di Germania e Francia. Quanto all’inflazione, europea, corre nel 2021 e la Bce si dice pronta a intervenire per stabilizzarla al 2% nel medio termine. Calmo l’oro (-0,1%) a 1.860 dollari l’oncia. Accelera il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+7,7%) a 75,4 euro al MWh, dopo la minaccia della Bielorussia d’interrompere il flusso verso gli europei. Occhi puntati anche all’aumento di contagi da Covid 19, alle campagne vaccinali e ai nuovi farmaci.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna quasi lo 0,3%, con l’energia che rimane il fanalino di coda. In rosso la maggioranza dei petroliferi, da Aker (-10,6%) a Lundin (-4,5%), con eccezioni come Repsol (+1%), mentre il greggio sale (wti +0,6%) a 81,8 dollari al barile e il brent a 83,03 dollari.
In ordine sparso le auto, con cali per alcune, come Renault (-3,4%) e Porsche (-1,8%) e rialzi per altre, come Bmw (+0,6%) e Ferrari (+0,5%). Bene quasi tutte le banche, a iniziare da Erste (+2,5%) e Barclays (+2,2%). Positivi i semiconduttori, cominciando da Be Semiconductor (+2,6%) e Asm (+2,1%).
Nell’industria dei materiali brillano Sika (+10,3%), Anglo American (+6,3%) e Norsk Hydro (+5,8%), con rare eccezioni in negativo, come Johnson Matthey (-18,4%).
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Borsa: Milano chiude in lieve rialzo (+0,2%)
Il Ftse Mib a 27.633 punti
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MILANO
11 novembre 2021
17:37
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Chiusura in lieve rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib guadagna lo 0,26% a 27.633 punti.
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Borsa: l’Europa chiude positiva tranne Madrid (-0,5%)
Londra (+0,6%), Parigi (+0,2%), Francoforte (+0,1%)
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11 novembre 2021
18:00
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Chiusura positiva per le principali Borse europee, tranne che per Madrid (-0,54%) a 9.092 punti.
La migliore è stata Londra (+0,6%) a 7.384 punti, seguita da Parigi (+0,2%) a 7.059 punti e Francoforte (+0,1%) a 16.083 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 119,4 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,96%
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11 novembre 2021
18:04
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 119,4 punti, in rialzo rispetto ai 118 punti della chiusura del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un minimo a 117,27 punti poco prima delle 8.30 e un massimo a 121,15 punti poco prima delle 13.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato la giornata allo 0,961%, in salita rispetto allo 0,93% del giorno prima. Ha fatto registrare un minimo allo 0,929% verso le 12.20 e un massimo allo 0,97% intorno alle 9.30.
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Tim: cda esamina strategie in vista piano
Nessuna negoziazione in corso su rete o altri asset
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11 novembre 2021
18:11
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Una riunione fiume iniziata a tarda mattinata e chiusa nel tardo pomeriggio per il cda di Tim che ha esaminato “il difficile contesto di mercato e le sfide che attendono la società in materia di strategia, performance aziendale e organizzazione”.
Lo spiega la stessa società, dopo le tante indiscrezioni sui temi caldi e le tensioni provocate dal profit warning.
Il cda “ha definito il percorso per la preparazione e condivisione del Piano Strategico 2022-2024 da approvare a febbraio” su cui sta lavorando l’ad Luigi Gubitosi.
“Non è in corso alcuna negoziazione relativa alla rete o altri asset strategici” ha chiarito il gruppo, dopo che nei giorni scorsi erano state fatte speculazioni su una riapertura del tavolo su Open Fiber o sulla valorizzazione delle società controllate, come Noovle o Sparkle.
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Una riunione fiume iniziata a tarda mattinata e chiusa nel tardo pomeriggio per il cda di Tim che ha esaminato “il difficile contesto di mercato e le sfide che attendono la società in materia di strategia, performance aziendale e organizzazione”.
Lo spiega la stessa società, dopo le tante indiscrezioni sui temi caldi e le tensioni provocate dal profit warning.
Il cda “ha definito il percorso per la preparazione e condivisione del Piano Strategico 2022-2024 da approvare a febbraio” su cui sta lavorando l’ad Luigi Gubitosi.
“Non è in corso alcuna negoziazione relativa alla rete o altri asset strategici” ha chiarito il gruppo, dopo che nei giorni scorsi erano state fatte speculazioni su una riapertura del tavolo su Open Fiber o sulla valorizzazione delle società controllate, come Noovle o Sparkle.
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Borsa: Milano guadagna (+0,2%) con alcune banche, corre Cnh
Petroliferi giù. Tonfo di Interpump, male Tim e Poste. Vola Nexi
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11 novembre 2021
18:26
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In un panorama mondiale dove secondo gli analisti contano le prospettive di ripresa economica, ma in quest’ottica anche la ripresa dei contagi da Covid 19, ha chiuso con un lieve guadagno Piazza Affari (+0,2%), sostenuta soprattutto da una serie di banche.
Sono andate bene in particolare quelle d’affari, da Banca Generali (+1,3%) a Mediobanca (+1%), ma anche Fineco (+0,9%), Bper e Unicredit (+0,7%), Banco Bpm (+0,6%), non Intesa (-0,2%), Mps (-0,8%), Carige e Popolare di Sondrio (-1,4%, con lo spread in rialzo a 119,4 punti e il rendimento del decennale italiano salito allo 0,96%,.
Corsa per la paytech Nexi (+4,2%) coi conti del trimestre. Ancora meglio nel listino principale Cnh (+4,3%), annunciata la quotazione a Milano di Iveco Group, che nascerà dalla scissione da Cnh Industrial. In forma tra i semiconduttori, come l’intero comparto in Europa, Stm (+1,8%), nel lusso Moncler +1,7%). Bene con la trimestrale Diasorin (+0,8%), Generali (+0,6%), Pirelli (+0,4%) e Atlantia, piatta A2a (+0,05%), col resto delle utility sofferenti, a iniziare da Hera (-1,3%). Male i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-1%) a Saipem (-0,7%) e Eni (-0,1%), con il greggio che ha virato in calo verso sera (wti -0,07%) a 81,3 dollari al barile e il brent a 82,4 dollari. Salite invece le quotazioni del gas naturale ad Amsterdam (+7,5%) a 75,4 euro al MWh, dopo che la Bielorussa ha minacciato di chiudere le erogazioni per l’Europa.
Sofferente nella giornata dei conti Poste (-1,5%), male Amplifon (-1,2%), giù Tim (-1%), con il Cda straordinario chiesto da Vivendi.
Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Exprivia (+14%) e corsa di Digital Bros (+5%), tonfo per Gvs (-8,5%) e male Alerion (-6,4%) con la trimestrale. Poco mossa Webuild (+0,09%) nel giorno del Cda sull’andamento economico al 30 settembre.
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Fincantieri: ricavi +28%,ebitda +65%, ordini periodo 2,3mld
Risultati al 30/9, carico lavoro complessivo 36mld, ok guidance
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TRIESTE
11 novembre 2021
18:56
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I risultati dei primi nove mesi di Fincantieri confermano la guidance 2021 con ricavi per 4.536 milioni, in crescita di oltre il 28% con volumi di produzione nei cantieri italiani ancora a livelli record (12,3 milioni di ore lavorate, +34% rispetto ai primi nove mesi 2020, superando i livelli ante Covid) ed EBITDA a 330 milioni euro (+65% sul 30/9/20), EBITDA margin a 7,3%, grazie a una gestione che ha consentito di assorbire l’aumento dei prezzi delle materie prime.
Il carico di lavoro complessivo è di 36 miliardi (circa 6,9 volte i ricavi 2020) con ordini acquisiti nel periodo per 2,3 miliardi.
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Daniel Lee divorzia da Bottega Veneta
Stilista britannico aveva rivitalizzato il brand
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NEW YORK
11 novembre 2021
19:26
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Bottega Veneta divorzia da Daniel Lee, il 35enne direttore creativo che in tre anni al timone del brand famoso per le sue borse intrecciate ne aveva ringiovanito l’immagine rendendolo attraente per le nuove generazioni.

L’annuncio che Lee e il marchio italiano del gruppo Kering ha colto di sorpresa il fashion system nelle stesse ore in cui stilisti e celebrita’ erano riuniti a New York, per la prima volta in presenza dallo scoppio della pandemia, per la consegna dei premi del Council of Fashion Designers of America.
Lee, che e’ britannico, aveva ricevuto due nomination come migliore stilista internazionale sia nella categoria uomo che in quella donna, oltre ad essere in gara come miglior stilista anche ai Fashion Awards di Londra in programma tra due settimane.
In un comunicato il Ceo di Kering François-Henri Pinault ha ringraziato Lee per “il capitolo unico” che ha scritto a Bottega Veneta: “La sua singolare visione ha reso rilevante la tradizione del brand per il mondo di oggi e lo ha rimesso al centro della scena della moda”. Per il suo ruolo nella rivitalizzazione di Bottega Veneta Lee nel 2019 aveva vinto quattro British Fashion Awards battendo i primati di Alexander McQueen e Stella McCartney.
Kering non ha precisato quando Lee lascera’ il suo posto ne’ chi lo sostituira’, ma ha indicato che la separazione e’ stata “una decisione comune”. L’annuncio ha peraltro messo sottosopra il mondo della moda alla luce del successo di Lee nella gestione del marchio e perche’ non giravano voci, come spesso accade in questi casi, di tensioni tra lui e i vertici finanziari.
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Atlantia: ricavi 9 mesi a 4,6 mld (+17%), Ebitda +27%
Traffico autostrade +21%. Per l’anno attesi 6 mld di ricavi
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11 novembre 2021
19:56
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Atlantia chiude i primi nove mesi con ricavi a 4,6 miliardi di euro, in aumento del 17%, rispetto allo stesso periodo del 2020, un EBITDA a 2,9 miliardi di euro, in crescita di 0,6 miliardi di euro (+27%), “beneficiando dell’andamento del traffico autostradale +21%”.
(dato escluso il traffico in Italia).
Lo rende noto il Gruppo, sottolineando che “l’outlook per il 2021 è migliorato, con un’attesa di 6 miliardi di euro di ricavi e 2,4 miliardi di euro di FFO”.
L’utile del periodo è pari a 613 milioni di euro, (perdita del periodo 2020 pari a 957 milioni di euro), di cui di pertinenza del Gruppo 474 milioni di euro (perdita per 716 milioni di euro nel 2020), aggiunge Atlantia. “Nei mesi da luglio a ottobre 2021 si è registrata una generalizzata ripresa del traffico, in particolare del comparto autostradale, che ha consentito una performance positiva nei primi nove mesi pari al +21% rispetto al 2020”, viene sottolineato nella nota. E questa “positiva evoluzione permette di rivedere le stime di traffico autostradale per il 2021 ed in particolare prevedere volumi di traffico autostradale al -5% rispetto al 2019 (escludendo il gruppo Aspi, -7% includendo il gruppo Aspi), in netto miglioramento rispetto al -8% comunicato con la pubblicazione dei dati semestrali”, spiega il Gruppo.
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Atlantia chiude i primi nove mesi con ricavi a 4,6 miliardi di euro, in aumento del 17%, rispetto allo stesso periodo del 2020, un EBITDA a 2,9 miliardi di euro, in crescita di 0,6 miliardi di euro (+27%), “beneficiando dell’andamento del traffico autostradale +21%”.
(dato escluso il traffico in Italia).
Lo rende noto il Gruppo, sottolineando che “l’outlook per il 2021 è migliorato, con un’attesa di 6 miliardi di euro di ricavi e 2,4 miliardi di euro di FFO”.
L’utile del periodo è pari a 613 milioni di euro, (perdita del periodo 2020 pari a 957 milioni di euro), di cui di pertinenza del Gruppo 474 milioni di euro (perdita per 716 milioni di euro nel 2020), aggiunge Atlantia. “Nei mesi da luglio a ottobre 2021 si è registrata una generalizzata ripresa del traffico, in particolare del comparto autostradale, che ha consentito una performance positiva nei primi nove mesi pari al +21% rispetto al 2020”, viene sottolineato nella nota. E questa “positiva evoluzione permette di rivedere le stime di traffico autostradale per il 2021 ed in particolare prevedere volumi di traffico autostradale al -5% rispetto al 2019 (escludendo il gruppo Aspi, -7% includendo il gruppo Aspi), in netto miglioramento rispetto al -8% comunicato con la pubblicazione dei dati semestrali”, spiega il Gruppo.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 81,59 dollari
Quotazioni salgono dello 0,3%
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NEW YORK
11 novembre 2021
20:39
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,3% a 81,59 dollari al barile.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,48%)
Nikkei segue accelerazione listino tecnologico Nasdaq
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TOKYO
12 novembre 2021
01:24
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana col segno più, sulla scia dell’accelerazione del listino tecnologico del Nasdaq.
Il Nikkei avanza dello 0,48% a quota 29.419.41, mettendo a segno un guadagno di 141 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 114,10 mentre si apprezza sull’euro a 130,50.
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Borsa: Shanghai e Shenzhen aprono poco mosse
Indici Composite rispettivamente a +1,37% e +0,29%
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PECHINO
12 novembre 2021
03:03
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Le Borse cinesi aprono la seduta poco mosse: l’indice Composite di Shanghai segna nelle prime battute una variazione positiva di 1,37 punti, a quota 3.534,15, mentre quello di Shenzhen di 0,29 punti, a 2.458,07.
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Borsa: Hong Kong positiva, apre a +1,09%
L’indice Hang Seng a 25.522,83 punti
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PECHINO
12 novembre 2021
03:06
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta positiva: l’indice Hang Seng sale dell’1,09%, a 25.522,83 punti.
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Alibaba: Giornata dei Singoli record, vendite per 84,5 mld
Malgrado stretta normativa di Pechino e crisi della supply chain
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PECHINO
12 novembre 2021
04:28
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Alibaba ha centrato 84,5 miliardi di dollari di vendite durante lo shopping annuale dell’11.11, la ‘Giornata dei Singoli’.
I numeri hanno spazzato via i 74 miliardi del 2020, malgrado il gruppo di Hangzhou sia alle prese con la stretta normativa del governo e con la pandemia del Covid-19, alla base della supply chain globale.
Il più grande evento di shopping al mondo fa sbiancare il Prime Day, il Cyber ;;Monday e il Black Friday, che messi insieme hanno toccato i 30,7 miliardi di dollari. Circa 290.000 marchi hanno partecipato al festival, dall’1 all’11 novembre. La rivale JD.com ha riferito vendite per 48,7 miliardi di dollari.
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Petrolio: in calo, Wti a 80,92 dollari al barile
Brent scende a 82,15 dollari
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12 novembre 2021
08:07
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Avvio di giornata in calo per le quotazioni del petrolio in attesa delle decisioni degli Usa per contenere la corsa dei prezzi.
Il Wti di riferimento cede lo 0,8% rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York e passa di mano a 80,92 dollari al barile.
Il Brent cede lo 0,87% a 82,25 dollari al barile
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Unipol, l’utile a 813 milioni (+7%) e premi a 9,5 miliardi
Contributo di 155 milioni da Bper, solvency ratio al 208%
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12 novembre 2021
08:08
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Unipol ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile di 813 milioni di euro, in crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
La raccolta diretta assicurativa, si legge in una nota, è salita del 9,5% a 9,5 miliardi, di cui 5,5 miliardi nel comparto danni (+0,3%) e 3,9 miliardi nel vita (+25,7%) mentre l’indice di solidità patrimoniale, solvency ratio si è attestato al 208%.
All’utile ha contribuito per 155 milioni di euro il consolidamento pro quota del risultato di Bper influenzato, a sua volta, da partite contabili straordinarie legate all’acquisto degli sportelli ex Ubi Banca.
I primi nove mesi del 2020, sottolinea Unipol, erano stati particolarmente influenzati dalla riduzione dei sinistri conseguente al lockdown e dalla lenta ripresa della normalità nei successivi mesi estivi, mentre le limitazioni alla circolazione delle persone nella prima parte del 2021 sono state meno rilevanti. Il risultato ante imposte del settore danni è così sceso a 843 milioni, dai 985 milioni dello stesso periodo del 2020, pur beneficiando di un contributo di 76 milioni derivante dalla quota parte dei risultati di Bper. Il combined ratio, indicatore della redditività della gestione tecnica assicurativa, è infatti risalito al 92,8%, dall’86% di un anno fa.
La forte crescita della raccolta nel ramo vita è stata influenzata dal canale della bancassicurazione dove Arca Vita ha visto i premi più che raddoppiare (+113,4%), a 1.871 milioni, beneficiando dell’ampliamento della rete Bper, che ha compensato il calo del 9,6% della raccolta diretta di UnipolSai. Il risultato ante imposte è più che triplicato a 160 milioni, dai 51 milioni del 2020.
La controllata UnipolSai ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile di 704 milioni di euro, in lieve rialzo (+0,5%) rispetto ai 701 milioni dello stesso periodo del 2020.
L’indicatore di solidità patrimoniale solvency ratio si è attestato al 330%, in crescita dal 318% di fine 2020.
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Unipol ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile di 813 milioni di euro, in crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
La raccolta diretta assicurativa, si legge in una nota, è salita del 9,5% a 9,5 miliardi, di cui 5,5 miliardi nel comparto danni (+0,3%) e 3,9 miliardi nel vita (+25,7%) mentre l’indice di solidità patrimoniale, solvency ratio si è attestato al 208%.
All’utile ha contribuito per 155 milioni di euro il consolidamento pro quota del risultato di Bper influenzato, a sua volta, da partite contabili straordinarie legate all’acquisto degli sportelli ex Ubi Banca.
I primi nove mesi del 2020, sottolinea Unipol, erano stati particolarmente influenzati dalla riduzione dei sinistri conseguente al lockdown e dalla lenta ripresa della normalità nei successivi mesi estivi, mentre le limitazioni alla circolazione delle persone nella prima parte del 2021 sono state meno rilevanti. Il risultato ante imposte del settore danni è così sceso a 843 milioni, dai 985 milioni dello stesso periodo del 2020, pur beneficiando di un contributo di 76 milioni derivante dalla quota parte dei risultati di Bper. Il combined ratio, indicatore della redditività della gestione tecnica assicurativa, è infatti risalito al 92,8%, dall’86% di un anno fa.
La forte crescita della raccolta nel ramo vita è stata influenzata dal canale della bancassicurazione dove Arca Vita ha visto i premi più che raddoppiare (+113,4%), a 1.871 milioni, beneficiando dell’ampliamento della rete Bper, che ha compensato il calo del 9,6% della raccolta diretta di UnipolSai. Il risultato ante imposte è più che triplicato a 160 milioni, dai 51 milioni del 2020.
La controllata UnipolSai ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile di 704 milioni di euro, in lieve rialzo (+0,5%) rispetto ai 701 milioni dello stesso periodo del 2020.
L’indicatore di solidità patrimoniale solvency ratio si è attestato al 330%, in crescita dal 318% di fine 2020.
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Oro: in lieve calo a 1.858 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici cede lo 0,2%
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12 novembre 2021
08:10
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Quotazioni dell’oro in lieve calo sui mercati asiatici.
Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1858 dollari l’oncia in calo dello 0,2%.
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Spread Btp Bund, avvio stabile a 119,2 punti
Il rendimento del decennale italiano è allo 0,95%
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12 novembre 2021
08:29
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Avvio di giornata stabile per lo spread tra Btp e Bund che segna 119,2 punti, senza sensibili variazioni rispetto alle ultime battute di ieri sera.
Il rendimento del titolo decennale italiano è allo 0,95%.
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Cambi: euro poco mosso sul dollaro a 1,1448
Su yen scende a 130,72
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12 novembre 2021
08:35
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Quotazioni dell’euro poco mosse nei confronti del dollaro alle prime battute sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,1448 sul dollaro (1,1446 ieri sera a New York).L’euro è invece in calo sullo yen a quota 130,72.
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Webuild: nei primi nove mesi ordini per 10,5 miliardi
Pipeline delle attività commerciali superiore a 25 miliardi
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12 novembre 2021
08:36
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Il totale dei nuovi ordini acquisiti da Webuild nei primi nove mesi del 2021 e in corso di finalizzazione da inizio anno, includendo i progetti per i quali Webuild è risultata migliore offerente, ammonta a circa 10,5 miliardi di euro, quasi interamente concentrati in Paesi a basso rischio, tra cui Italia, Usa, Paesi nordici, Francia, Svizzera e Australia.
Attualmente, includendo i nuovi ordini acquisiti del 2021 in Italia su tratte ad alta velocità-alta capacità, il gruppo sta sviluppando circa il 70% dei progetti ferroviari in esecuzione del Pnrr.
A questi, si aggiunge il mega-contratto firmato per la linea ad alta velocità in Texas, del valore di 16 miliardi di dollari (13,1 miliardi di euro). La pipeline complessiva delle attività commerciali del gruppo è superiore a 25 miliardi e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per oltre 8 miliardi.
Completata la scissione parziale proporzionale di Astaldi in Webuild, che ha avuto efficacia ai fini civilistici, contabili e fiscali dal 1 agosto, il 13 agosto inoltre Webuild ha formalizzato in via definitiva l’acquisizione del 100% di Seli Overseas, società specializzata nel tunnelling e rilevata nell’ambito del concordato Grandi Lavori Fincosit. Con questo ultimo step, Webuild ha consolidato le sue competenze nel comparto degli scavi meccanizzati di gallerie.
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Borsa: Asia rimbalza ancora con hi-tech, Europa verso rialzo
Sotto lente produzione industriale, da Usa consumatori Michigan
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12 novembre 2021
08:38
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Prosegue il rimbalzo delle Borse di Asia e Pacifico che prendono spunto dal rialzo dei tecnologici in scia a Wall Street sull’ottimismo generato dalle trimestrali.

Tokyo chiude a +1,13%.
Seduta leggermente positiva anche le Piazze cinesi (Shanghai +0,18%, , Shenzhen +0,38%) mentre il Comitato centrale del Partito comunista cinese ha indicato di il proprio sostegno al ruolo del presidente Xi Jinping, come “core leader” del partito. Tra gli altri listini Hong a scambi in corso segna un +0,37%. Più decise Seul (+1,5%) e Sydney (+0,83%). Positivi anche i future sull’Europa e su Wall Street. Sul fronte macro sotto la lente la produzione industriale europea di settembre e i posti di lavoro vacanti negli Usa. Ma soprattutto dagli Stati Uniti arriverà, a mercati europei ancora aperti, l’importante fiducia dei consumatori rilevata dall’Università del Michigan.
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Borsa: Milano apre piatta a +0,02%
Ftse Mib a 27.639 punti
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MILANO
12 novembre 2021
09:09
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La Borsa di Milano apre piatta.
Il primo Ftse Mib segna un +0,02% a quota 27.639 punti.
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Borsa: Europa apre poco mossa, Parigi +0,04%
Francoforte +0,11%. Londra -0,23%
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12 novembre 2021
09:20
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Le Borse europee aprono poco mosse.

Parigi segna un +0,04% con il Cac 40 a quota 7.062 punti.

Francoforte registra un +0,11% con il Dax a 16.100 punti. Londra è in calo (-0,23%) con il Ftse 100 a 7.367 punti.
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Cop26: uscita 2/a bozza, accelerare su rinnovabili
Rivista con le osservazioni dei ministri
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12 novembre 2021
09:38
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E’ uscita nella notte la seconda bozza del documento finale della Cop26 di Glasgow, rivista con le osservazioni dei ministri.
Contiene fra le altre cose un invito ai governi ad accelerare sulle fonti rinnovabili per la produzione elettrica e sulla eliminazione del carbone e dei sussidi alle fonti fossili.
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Borsa: Milano sulla parità (-0,01%); giù Tim, di corsa Pirelli
In flessione Stellantis e Unicredit, lo spread tocca 122 punti
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12 novembre 2021
09:52
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La Borsa di Milano conferma la debolezza dell’avvio con il Ftse Mib che naviga sulla parità (-0,01% a 27.608 punti).
Sotto la lente sul listino le vendite su Tim (-4,05%) dopo il cda sulle strategie in vista del piano.

Di slancio invece Pirelli (+4,21%) in scia ai conti sopra le attese.
Tra gli altri flessioni per Tenaris (-1%), Stellantis (-1,04%. Deboli anche i titoli legati al petrolio che è in calo.
Saipem cede lo 0,84%, Eni lo 0,62%. Poco mosse dopo i conti Unipolsai (+0,16%) e Unipol (+0,08%). Sempre sul fronte assicurativo Generali flette dello 0,73%. Nel credito Unicredit perde lo 0,95%. Mentre lo spread tra btp e bund tocca i 122 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,99 per cento. Rialzi per Azimut (+2,7%) e Diasorin (+2%) dopo i conti.
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Borsa: Europa fiacca non segue rialzo Asia, Milano -0,07%
Spread a 123 punti, future Usa all’insegna dell’incertezza
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12 novembre 2021
10:55
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Borse europee senza grande smalto con i listini che si muovono a ridosso della parità nonostante il rimbalzo dell’Asia sulla spinta dei tecnologici.
L’indice d’area lo stoxx 600 risente delle vendite soprattutto sull’energia con il petrolio in calo (wti a 80 dollari al barile, il brent a 80).

Tra le singole Piazze, Parigi segna un +0,03%, Francoforte un +0,08% mentre Londra è in flessione dello 0,45%. Milano cede un -0,07% con le vendite su Tim (-3,65%) dopo il cda sulle strategie in attesa del piano. Di contro corrono Pirelli (+3,16%) e Azimut (+4,2%) dopo i conti. Mentre lo spread tra Btp e Bund continua a salire e si porta a 123 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,99%.L’euro si indebolisce sul dollaro. La moneta unica passa di mano a 1,1443 sul biglietto verde. I future su Wall Street sono incerti mentre i treasury sono in calo. Sul fronte macro è atteso nel pomeriggio dagli Stati Uniti il dato sulla fiducia dei consumatori Da segnalare il caso di Richemont che a Zurigo guadagna l’8% in scia alle trattative con Farfetch su Ynap.
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Cop26: 2/a bozza, sparito termine 2023 per fondo da 100 mld
Paragrafi vuoti sui due dossier spinosi, Rulebook e trasparenza
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12 novembre 2021
11:12
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E’ uscita nella notte la seconda bozza del documento finale della Cop26 di Glasgow, rivista con le osservazioni dei ministri.
E’ sparito l’invito ad attivare entro il 2023 il fondo da 100 miliardi di dollari all’anno per i paesi meno sviluppati.
La seconda bozza si limita a sollecitare “i paesi sviluppati a deliberare pienamente e urgentemente sull’obiettivo dei 100 miliardi di dollari e fino al 2025, e sottolinea l’importanza della trasparenza nell’attuazione dei loro impegni.
Contiene fra le altre cose un invito ai governi ad accelerare sulle fonti rinnovabili per la produzione elettrica e sulla eliminazione del carbone e dei sussidi alle fonti fossili, sollecita i paesi sviluppati ad almeno raddoppiare le loro previsioni collettive di finanza climatica per l’adattamento dei paesi in via di sviluppo dal livello corrente al 2025.
Sono ancora vuoti i due paragrafi destinati al completamento del Paris Rulebook (le regole per attuare l’Accordo di Parigi) e alla trasparenza (le regole per comunicare i risultati di decarbonizzazione degli stati). Si tratta di due dei dossier più spinosi in discussione a Glasgow.
Rispetto alla prima bozza rimangono l’obiettivo di puntare a rimanere sotto 1,5 gradi di riscaldamento globale dai livelli pre-industriali (l’obiettivo più ambizioso dell’Accordo di Parigi), a tagliare le emissioni di anidride carbonica del 45% al 2030 rispetto al 2010, e ad arrivare a zero emissioni nette di CO2 intorno alla metà del secolo. Rimane anche la richiesta di profonde riduzioni nelle emissioni di gas serra che non sono anidride carbonica.
Nella seconda bozza resta l’invito all’aggiornamento urgente degli obiettivi di decarbonizzazione (Ndc) per quei paesi che non lo hanno ancora fatto (l’Accordo di Parigi prevedeva l’aggiornamento nel 2020). Ma sparisce la previsione di un ulteriore aggiornamento entro la fine del 2022, presente nella prima bozza.
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Pnrr: Federmanager lancia patto della dirigenza per l’Italia
Cuzzilla, dirigenti d’impresa siano chiamati a tavoli
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12 novembre 2021
12:30
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Un Patto della dirigenza per l’Italia che favorisca il rilancio economico del Paese, a partire dalla messa a terra degli interventi previsti dal Pnrr, per costruire una crescita economica robusta, duratura, basata su occupazione, inclusività, welfare, transizione ecologica e trasformazione digitale.
È quanto delineato dal presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, aprendo i lavori dell’assemblea annuale di Federmanager.
“È – ha detto – il nostro impegno a collaborare con tutte le forze del Paese per un nuovo rinascimento italiano e realizzare un sistema economicamente più competitivo, socialmente più equo e ambientalmente più sostenibile”. Per Cuzzilla “i manager italiani hanno già dimostrato di detenere strumenti concreti e metodo d’attuazione, salvando le nostre imprese nel periodo più buio della pandemia”. “Ora – ha sottolineato – siamo pronti per concretizzare il piano più ambizioso di riforme e investimenti che si ricordi dal dopoguerra”. Quelle del Pnrr, ha proseguito Cuzzilla, sono “risorse da spendere bene, proteggendole con rigore da illegalità, corruzione, e da un’evasione fiscale che da sola vale oltre 100 miliardi l’anno, riconoscendo che la cultura manageriale è una risorsa strategica per mettere la competenza al centro della gestione”. Cuzzilla ha poi sottolineato “l’importanza che i dirigenti d’impresa siano chiamati a collaborare ai tavoli decisionali per l’attuazione del Pnrr”.
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Consob: Savona, serve nuova teoria economia con cryptoasset
Regolamentazione non potrà essere tecnologicamente neutrale
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12 novembre 2021
11:39
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Le criptovalute, integrate in ogni genere di contratti finanziari, “sono come la fenice: esistono, ma non sappiamo che aspetto hanno.
Costruire un’economia con e criptovalute richiede di comprendere meglio questo complesso mondo finanziario, che sta ancora evolvendo.
Penso sia per prima cosa necessario accettare che serve una nuova teoria economica integrata con le criptovalute”. Lo ha detto il presidente della Consob, Paolo Savona, durante un webinar organizzato dalla Consob con l’università La Sapienza. Secondo Savona, “non sono i prodotti virtuali che debbono essere regolamentati per primi, ma piuttosto la loro localizzazione block-chain decentrata, che non è impenetrabile per tutte le criptovalute” e di conseguenza “non può esserci alcune regolamentazione che sia tecnologicamente neutrale”. Uno dei problemi l’identificazione degli “agenti” che dovranno essere regolamentati, dato che alcune piattaforme sostengono di non essere veri e propri intermediari ma piuttosto facilitatori di transazioni attraverso le nuove tecnologie: “L’attuale legislazione, specie in Italia, lascia spazio a queste differenti interpretazioni, e sarebbe meglio disciplinare queste distinzioni” per porre fine a un “Far West della finanza e impedire che si estenda all’Europa”. Infine la creazione di una valuta digitale di banca centrale, che ha lo scopo di stabilizzare il sistema e offrirebbe alla collettività l’innovazione tecnologica disponibile ai cryptoasset: sul merito Savona suggerisce che “se le banche centrali decidono di lanciare una loro criptovaluta” tale iniziativa “andrebbe affrontata congiuntamente con una ri-regolamentazione dell’attività bancaria, una volta che questa esce dal circuito di creazione della moneta”.
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CoP26: 2/a bozza rafforza impegni ma non garantisce 1,5 gradi
Esperto Gb
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LONDRA
12 novembre 2021
11:25
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La seconda bozza di documento della CoP26 è complessivamente “più forte” della precedente sugli impegni richiesti agli Stati del mondo contro il surriscaldamento della Terra, ma “non è ancora all’altezza” di garantire il contenimento delle temperature del pianeta entro il tetto di 1,5 gradi in più rispetto all’era pre industriale.
Lo ha detto, commentando alla Bbc il testo emerso oggi alla conferenza di Glasgow a poche ore dalla conclusione dei lavori, lord Nicholas Stern: economista di chiara fama, pioniere della denuncia del global warming e autore nel 2006 del Rapporto Stern sui cambiamenti climatici.

Il linguaggio del documento “è più specifico e più propositivo”, ha comunque aggiunto l’esperto, affermando che dà se non altro il segno di “un maggiore senso d’urgenza” rispetto a prima e che tutto sommato “va oltre quanto ci saremmo aspettati ancora pochi giorni fa”. “Ora occorre far leva su questo progresso per mettere in piedi entro l’anno prossimo un sistema tale da consentire, spero, alla presidenza egiziana” destinata a subentrare a quella britannica per la CoP27 del 2022 di “trasformare” in quella sede “le intenzioni in impegni concreti”.
Parole di cauto incoraggiamento sul documento arrivano pure dai partiti della sinistra ambientalista britannica per bocca della first minister indipendentista del governo regionale scozzese Nicola Sturgeon, co-padrona di casa della CoP26, e del ministro ombra laburista Ed Miliband. Secondo i media del Regno, nel complesso la seconda bozza dà ai governi del globo indicazioni più stringenti e più rapide sui piani di riduzione delle emissioni nocive, ma alleggerisce taluni impegni specifici sull’uso del carbone e di altri combustibili fossili, pur mantenendo l’obbiettivo dell’azzerramento in prospettiva. Mentre rafforza gli obblighi sugli aiuti finanziari promessi dagli Stati più ricchi a quelli più poveri a sostegno della transizione verso la sostenibilità.
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Borsa: Europa prosegue cauta, Milano sulla parità
Spread oltre 123 punti, petrolio in calo e gas poco mosso
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12 novembre 2021
13:09
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Le Borse europee si confermano a metà seduta fiacche con l’indice d’area, lo stoxx 600, che ondeggia sulla parità appesantito soprattutto dall’energia con il petrolio in calo (il wti sotto gli 80 dollari al barile e brent a 81).
Orientata al rialzo invece Wall Street che guarda nel pomeriggio al dato sulla fiducia dei consumatori.

Si appiattisce poi il prezzo del gas (ad Amsterdam segna un -0,12% a 74,7 euro al MWh) all’indomani delle minacce di Aleksandr Lukashenko di interrompere il transito del gas verso l’Europa attraverso il gasdotto Yamal-Europe. Sale lo spread che oltrepassa i 123 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,99 per cento. Sul fronte dei cambi l’euro è stabile sul dollaro con la moneta unica che scambia 1,1451 sul biglietto verde.
I listini si muovono in ordine sparso. Parigi tiene a +0,37%. Più cauta Francoforte (+0,19%) . E’ negativa invece Londra (-0,34%) mentre è sulla parità Milano (-0,01%, Ftse Mib a 27.628 punti) sempre con Pirelli (+3,5%) e Azimut (+4,2%) in luce e Tim (-3,7%) sotto vendita. Da segnalare a Zurigo lo corsa di Richemont sulle trattative Farfetch per Ynap.
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Bonus casa: Ag.Entrate, stop comunicazioni per nuove norme
In corso manutenzione per l’adeguamento alle nuove disposizioni
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
12 novembre 2021
14:23
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A seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge n.
157/2021 (pubblicato nella G.U.
n. 269 dell’11 novembre 2021), la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni (cessione e sconto in fattura), relative alle detrazioni per lavori edilizi, non è al momento disponibile, in quanto sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria per l’adeguamento alle nuove disposizioni normative. L’avvenuta riapertura del canale sarà prontamente comunicata. Lo annuncia in una nota l’Agenzia delle Entrate.
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Dopo l’entrata in vigore del decreto-legge n.
157/2021 (pubblicato nella G.U.
n. 269 dell’11 novembre 2021), la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni (cessione e sconto in fattura), relative alle detrazioni per lavori edilizi, non è al momento disponibile, in quanto sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria per l’adeguamento alle nuove disposizioni normative. L’avvenuta riapertura del canale sarà prontamente comunicata. Lo annuncia in una nota l’Agenzia delle Entrate.
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Johnson & Johnson si divide in due società
Decido lo spin off della divisione prodotti per consumatori
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
NEW YORK
12 novembre 2021
14:57
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Johnson & Johnson si divide in due società quotate.
Il colosso, all’altezza dei suoi 135 anni e con più di 136.000 dipendenti, opta per lo spin off della sua divisione prodotti al consumo, conosciuta per i cerotti, gli shampoo per i bambini e i prodotti Neutrogena.
La separazione avverrà in 18-24 mesi ed è “la strada migliore per accelerare gli sforzi nel servire i nostri pazienti, consumatori e professionisti nella sanità”, oltre che “spingere la crescita”, afferma l’amministratore delegato Alex Gorsky.
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Btp Futura: Mef, sottoscritti 91.273 contratti per 3,2 miliardi
Serviranno a finanziare la crescita del Paese
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
12 novembre 2021
14:59
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Nelle cinque giornate di collocamento del Btp Futura sono stati conclusi 91.273 contratti a fronte di un importo emesso pari a 3.268,240 milioni di euro, che coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul Mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana.
Lo rende noto il ministero dell’Economia in una nota nella quale annuncia che il collocamento, iniziato l’8 novembre, si è concluso oggi alle ore 13.
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Con Quota 102 16.800 in pensione in 2022,assegno 26.000 euro
Numero beneficiari sale nel 2023, poi riscende
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
13 novembre 2021
12:26
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Nel 2022 saranno 16.800 le persone che andranno in pensione con Quota 102.
E’ la stima contenuta nella relazione tecnica della manovra.
L’assegno medio – si legge – è pari a 26 mila euro e in totale il prossimo anno il costo è di 175,7 milioni. Il numero dei potenziali beneficiari sale l’anno successivo arrivando a 23.500 per poi ridiscendere nel 2024 a circa 15 mila persone. In tutto, tra il 2022 e il 2025, la spesa per Quota 102 è di 1,7 miliardi. Contemporaneamente calano le risorse per finanziare Quota 100, che termina il prossimo anno e non viene rifinanziata: già nel 2024, gli “oneri” si riducono di 1,8 miliardi.
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Usa: fiducia consumatori cala a novembre, ai minimi da 10 anni
Sotto le attese degli analisti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
NEW YORK
12 novembre 2021
16:41
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La fiducia dei consumatori americani, misurata dall’indice Michigan, è scesa in novembre a 66,8 da 71,7 di settembre, ai minimi da 10 anni.
Il dato è sotto le attese degli analisti, che scommettevano su quota 72,5.
A pesare sono i timori dell’inflazione e gli effetti sui portafogli.
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La fiducia dei consumatori americani, misurata dall’indice Michigan, è scesa in novembre a 66,8 da 71,7 di settembre, ai minimi da 10 anni.
Il dato è sotto le attese degli analisti, che scommettevano su quota 72,5.
A pesare sono i timori dell’inflazione e gli effetti sui portafogli.
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Ex Ilva: Fiom a Bernabè,senza risposte ci sarà mobilitazione
Attese dal Governo e dall’azienda
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TARANTO
12 novembre 2021
17:03
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“Così come non si può pretendere di risolvere i problemi in due mesi, non si può pretendere che lavoratori in cassa integrazione da anni, al centro di un lacerante conflitto tra salute e lavoro, obbligati a lavorare in impianti senza manutenzione e a rischio crescente di insicurezza, se ne stiano zitti e buoni.
Senza risposte dal Governo e da Acciaierie d’Italia per noi inizia una nuova fase di mobilitazione”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile siderurgia.
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Digitale:Calcagno(Fastweb),Desi conferma vero gap competenze
Da 2 anni inchiodati a 61% su banda larga,lavoro enorme da fare
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12 novembre 2021
17:04
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“Purtroppo si conferma ancora una volta che il vero gap tra Italia e resto del continente è sul fronte delle competenze e non delle infrastrutture.
Quasi il 60% degli italiani non ha competenze digitali di base, e questo rappresenterà la barriera più rilevante alla trasformazione digitale del paese.
E spiega il perché siamo inchiodati da due anni al 61% della diffusione di banda larga fissa tra le famiglie”. Così Alberto Calcagno, ad di Fastweb commenta i dati del Desi 2021.
“Il lavoro da fare è enorme. E’ fondamentale orientare i giovani verso percorsi formativi rilevanti per le professioni del futuro e integrare i programmi scolastici con nuove competenze” prosegue ricordando l’impegno di Fastweb: “con la sua Digital Academy farà la sua parte per diffondere cultura e skill digitali. Abbiamo formato migliaia di persone in questi anni e stiamo mettendo a punto un progetto per ampliare il numero di persone che possono avere accesso gratuitamente ai nostri corsi e moltiplicare l’impatto sociale del nostro progetto”.
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Aspi: Atlantia, ok Antitrust Ue a cessione a consorzio Cdp
Senza imposizioni di condizioni o rimedi
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12 novembre 2021
17:22
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Via libera dell’Antitrust Ue alla cessione della partecipazione di Atlantia in Aspi.
Lo si legge in una nota di Atlantia: “Facendo seguito al comunicato stampa del 12 giugno 2021 in merito alla intervenuta sottoscrizione dell’accordo per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in Autostrade per l’Italia tra Atlantia ed il Consorzio costituito da Cdp Equity, The Blackstone Group International Partners LLP e Macquarie European Infrastructure Fund 6 SCSp, si comunica che in data odierna è pervenuta all’acquirente l’autorizzazione Antitrust della Commissione Europea all’operazione senza imposizioni di condizioni o rimedi”.
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Borsa: Milano chiude in leggero rialzo, Ftse Mib +0,3%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.732 punti
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MILANO
12 novembre 2021
17:38
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Seduta lievemente positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,36% a 27.732 punti.
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Ismea, Sos mangimi ad ottobre ancora rincari per mais e soia
Record degli ultimi 30 anni. Pressa la domanda cinese post Covid
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12 novembre 2021
17:46
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Corrono senza sosta i listini dei mangimi in Italia, con rincari record degli ultimi 30 anni.
Il prezzo del mais ha toccato 288,5 euro/t nella piazza di Bologna, mentre la soia, dopo aver registrato un incremento medio del 44,7% rispetto all’annata 2019/20, ha raggiunto a maggio scorso i 695,17 euro/t con un ulteriore aumento congiunturale del 12% su settembre.
Lo rileva l’Ismea nell’ultimo numero di Tendenze, confermando nuove tensioni al rialzo sui listini delle principali commodity destinate all’industria mangimistica. Alla base di queste dinamiche, la forte pressione sui mercati mondiali della domanda cinese, in risposta alla ripresa produttiva degli allevamenti suinicoli, dopo lo stop causato dalla diffusione della Peste Suina Africana. Un contesto reso ancora più complesso dalla ripartenza della domanda post-Covid e dall’inasprimento dei costi dei trasporti. Al di là di possibili influenze speculative extra agricole, rileva Ismea, le tensioni sono soprattutto sul fronte della domanda, considerato che la produzione mondiale di mais nel 2021 dovrebbe raggiungere il record di oltre 1,21 miliardi di tonnellate (+7,5%); in recupero del 3,7% anche la soia con 379,5 milioni di tonnellate.

A preoccupare è tuttavia il livello delle scorte che per il mais risulta inferiore ai valori medi degli ultimi 5 anni.

In Italia, i dati evidenziano una flessione del 6,6% dei raccolti di mais nel 2021 pari a poco più di 6,3 milioni di tonnellate. Un risultato dovuto al concomitante calo delle superfici che, dopo il 2018, hanno raggiunto il livello più basso con 591 mila ettari (-1,9% sul 2020). In flessione del 4,8% anche i raccolti di orzo per 1 milione di tonnellate, in ragione di un calo di investimenti delll’8,7%; per la soia, invece, dopo la diminuzione del 2020, si prevede una crescita del 4,8%, che porterebbe la produzione a circa 1 milione di tonnellate.
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Borsa: Europa conclude incerta, Londra -0,4%
Positiva Parigi, piatta Francoforte
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12 novembre 2021
17:56
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Mercati azionari del Vecchio continente senza una direzione precisa: Londra ha chiuso in calo dello 0,49%, mentre Parigi è salita dello 0,45%.
Piatta Francoforte, che ha segnato il frazionale aumento finale dello 0,07%.
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Spread Btp-Bund chiude in rialzo a 121 punti base
Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,95%
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12 novembre 2021
18:04
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in leggero aumento: il differenziale ha chiuso a 121 punti base rispetto ai 119 dell’avvio della giornata sui mercati telematici.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,953%.
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Borsa: Milano tiene con Pirelli e Ferrari, debole Tim
Ok Fincantieri e Azimut, fiacca Unicredit, giù Eni con petrolio
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12 novembre 2021
18:25
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Ultima seduta di settimana cauta per Piazza Affari che, in linea con le altre Borse europee, si è mossa attorno alla parità per tutta giornata: l’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,36% a 27.732 punti, l’Ftse All share in rialzo dello 0,35% a quota 30.399.

Gli operatori del Vecchio continente sembrano attendere segnali più precisi dalle banche centrali e in particolare dalla Fed e i listini azionari si sono mossi senza una direzione precisa: Londra ha concluso in calo dello 0,4%, mentre Parigi è salita dello speculare 0,4%, con Francoforte piatta.

La Borsa di Milano ha guardato anche allo spread in lieve tensione, con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi che ha chiuso a 121 punti base rispetto ai 119 dell’avvio. Il rendimento del prodotto del Tesoro in corso di seduta ha superato quota 1%, ma comunque ha concluso allo 0,95%.
In questo quadro, tra i principali titoli quotati sulla piazza milanese, il migliore è stato Pirelli (+3,5% a 5,76 euro) dopo i conti che evidenziano il terzo trimestre con risultati sopra le attese e il rialzo dei target dell’anno.
Bene anche Fincantieri (+3,3%) e Azimut (+3,2%), con Ferrari salita di due punti percentuali a 228 euro, non lontano dal suo massimo storico. Generalmente piatte le banche, con Unicredit fiacca su una chiusura in calo dello 0,7%. La debolezza del prezzo del petrolio ha appesantito Eni, che ha ceduto un punto percentuale a 12,5 euro finali mentre Tim, partita molto male dopo il Cda della vigilia, ha chiuso in calo del 2,2% a quota 0,32 euro.
Nel paniere a bassa capitalizzazione, vendite su Credem (-4,1%) e Safilo, che ha perso il 7,9% finale a quota 1,6 euro.
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Borsa:Wall Street procede positiva, Dj +0,36%, Nasdaq +0,78%
S 500 sale dello 0,58%
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NEW YORK
12 novembre 2021
19:19
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Wall Street procede positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,36% a 36.051,60 punti, il Nasdaq avanza dello 0,78% a 15.826,96 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,58% a 4.676,45 punti.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 80,79 dollari
Quotazioni perdono l’1%, in calo dello 0,6% per la settimana
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NEW YORK
12 novembre 2021
20:38
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono l’1,0% a 80,79 dollari al barile, chiudendo la settimana in flessione dello 0,6%.
A pesare è l’incertezza sul possibile ricorso della Casa Bianca alle riserve petrolifere strategiche per allentare le pressioni sui prezzi dell’energia
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Bonus casa: Agenzia delle Entrate, pronto nuovo modulo per la comunicazione delle opzioni
Lega, flat tax con taglio Rdc M5S, il governo corregga le norme su 110%. Pd, niente Tari sulle basiliche
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13 novembre 2021
13:40
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Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il nuovo modello per la comunicazione delle opzioni per la cessione del credito o per lo sconto in fattura relative alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.
Il nuovo modello, approvato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di oggi, recepisce le modifiche introdotte dal decreto legge n.
157/2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.269 dell’11 novembre 2021.
Lo fa sapere l’Agenzia delle Entrate.
Dopo l’approvazione del decreto legge anti-frodi, pensato per evitare gli utilizzi abusivi di tutti i bonus edilizi, l’incubo di chi sta ristrutturando casa sta rapidamente prendendo corpo: le nuove norme, che introducono ulteriori controlli e passaggi nell’iter di approvazione degli sconti, mandano in tilt il sistema attuale, non ancora preparato a sopportare il cambiamento istantaneo imposto dal decreto. Tanto che l’Agenzia delle Entrate ha dovuto interrompere la trasmissione dei documenti necessari per avere gli sconti in fattura e la cessione dei crediti, in attesa di adeguare la sua piattaforma. Il caos, seppur temporaneo, riaccende la polemica sulla stretta anti-furbetti che alcuni, come il Movimento 5 Stelle, considerano uno scoraggiante aggravio burocratico, che li spinge a chiedere subito “interventi correttivi per evitare che si blocchino i lavori in corso e quelli che stavano per iniziare”. Ma nella maggioranza un’altra scintilla è già destinata ad accendersi: con un emendamento al dl fisco, la Lega, con la firma anche di Matteo Salvini, è tornata alla carica con la flat tax, chiedendone il finanziamento ai danni proprio del pentastellato reddito di cittadinanza. I primi a lanciare l’allarme sui bonus casa sono state le Confederazioni artigiane. L’intoppo è tutto burocratico perché il dl anti-frodi aggiunge due passaggi necessari per ottenere gli sconti in fattura oppure per cedere i crediti agli intermediari. Il primo è l’obbligo del visto di conformità – rilasciato da commercialisti e Caf – per tutti i bonus edilizi, e non soltanto per il Superbonus al 110%, come è stato finora. Il secondo è l’obbligo di “asseverazione della congruità delle spese” per tutti gli interventi senza nessun limite di costi. “Incomprensibile” secondo Confartigianato Imprese, CNA e Casartigiani, perché per sostituire una semplice caldaia o anche solo una finestra, il nuovo onere rischia di essere più costoso del beneficio fiscale. Peraltro non è ancora chiaro chi dovrà rilasciare l’asseverazione e quali contenuti dovrà avere.
“Se non si apre una seria riflessione sui recenti interventi relativi al Superbonus 110%, corriamo il serio rischio che si generi una situazione caotica tale da vanificare gli effetti della proroga che il M5s ha fortemente voluto”, hanno fatto sapere i deputati Riccardo Fraccaro, Luca Sut e Patrizia Terzoni. I timori di una restrizione dell’accesso ai benefici per le ristrutturazioni sono comunque già realtà nella manovra 2022, dove la platea dei proprietari di villette unifamiliari che possono accedere al Superbonus cala di un terzo. Questo a causa del nuovo tetto al reddito (Isee fino a 25mila euro) previsto dal prossimo anno. Il Pd chiede di esonerare dal pagamento della Tari alcuni degli edifici della Chiesa citati nei patti lateranensi, dalle basiliche romane al palazzo pontificio di Castel Gandolfo.
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Rc auto: Ania, prezzo medio -2,1% a settembre, calo rallenta
Al netto tasse polizza costa 319 euro, -7 euro in un anno
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13 novembre 2021
15:20
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Il premio medio, al netto delle tasse, delle polizze rc auto rinnovate a settembre ha registrato rispetto a settembre dello scorso anno un calo del 2,1%, pari a 7 euro, passando da 326 a 319 euro.
E’ quanto emerge dalle ultime rilevazioni dell’Ania, in cui si evidenzia l’ennesima diminuzione dei prezzi anche se con un tasso inferiore rispetto ai mesi precedenti in cui ha predominato la scontistica legata all’emergenza Covid.

L’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, ha parlato ieri di un graduale aumento delle tariffe “per ritrovare un equilibrio tecnico del settore”.
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Porti: Trieste, gara potenziamento ferroviario, valore 20mln
Interventi di prima fase incremento infrastruttura
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TRIESTE
13 novembre 2021
11:24
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È stato pubblicato il bando di gara per la prima fase dei lavori di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria nel porto di Trieste, in attuazione degli accordi previsti nel protocollo del 2019 fra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane).
In questa occasione la prima committente e la seconda soggetto tecnico.
La gara è stata avviata una volta completata la progettazione definitiva dell’intervento, del valore di oltre 20,5 milioni di euro, finanziati dal mutuo che l’Autorità di Sistema ha contratto con la BEI e dai fondi concessi dal programma CEF con il progetto TriesteRailPort.
L’intervento avrà una durata di circa tre anni e mezzo e prevede il completo rifacimento dei binari e degli scambi con una configurazione più funzionale alle necessità degli operatori portuali, nonché l’installazione di sistemi di comando e controllo e di telefonia secondo gli standard di RFI. Sono previste anche modifiche della viabilità in porto, per agevolare l’eventuale accesso di mezzi di soccorso, e al binario per la gestione delle merci pericolose. Il tutto consentirà di ridurre i tempi di manovra da e per i terminal, elevando la produttività del sistema portuale e la competitività.
“Anche questo capitolo rientra tra i presupposti per un porto sempre più strategico dal punto di vista ferroviario, e dunque ancora più sostenibile e competitivo. Le opere in questione inoltre costituiscono il vero avvio delle attività integrate al PNRR”, commenta Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.
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iGuzzini: accordo su vertenza, licenziamenti da 103 a 42
Ad, “riorganizzare per non ristrutturare.Restiamo in territorio”
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ANCONA
13 novembre 2021
15:19
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Accordo nella vertenza nell’azienda iGuzzini illuminazione di Recanati: dai 103 licenziamenti paventati in un primo momento si passa a 42.
“L’accordo firmato nei giorni scorsi – commenta l’amministratore delegato Cristiano Venturini – è molto importante per il futuro della nostra azienda, contiene scelte dolorose, ma purtroppo necessarie per garantire la crescita sostenibile della società”.

iGuzzini illuminazione “ha sempre affrontato la trattativa unendo ascolto e senso di responsabilità, condivisi anche dai sindacati. Questo approccio comune ad oggi ci ha permesso di ridurre a meno della metà le persone inizialmente interessate dalla riorganizzazione. – spiega il manager – Abbiamo sempre tenuto al centro del nostro impegno i nostri collaboratori, proponendo soluzioni per venir loro incontro: contributi economici e prepensionamenti per cercare di ridurre il più possibile gli impatti dovuti alla trasformazione”.
“Abbiamo preso queste decisioni perché la situazione globale, sotto la forte accelerazione impressa dalla pandemia, – afferma Venturini – ha chiesto di avviare cambiamenti organizzativi con determinazione e urgenza per far fronte ad un contesto competitivo sempre più sfidante. Abbiamo dovuto riorganizzare per non ristrutturare, – osserva – per continuare a guardare al futuro con la consapevolezza di sempre. La nostra strategia non prevede né delocalizzazioni né dismissioni ma, al contrario, intendiamo rimanere in questo territorio”.
“Esattamente il contrario – precisa l’ad – di alcune strumentalizzazioni e, talvolta, falsità che sono state dette in queste settimane, alle quali non abbiamo mai risposto per senso di responsabilità, ma a cui oggi sentiamo di dover replicare”.
Come iGuzzini illuminazione “riteniamo che lo sviluppo e la crescita delle imprese, così come l’individuazione di soluzioni che possano mitigare l’impatto delle scelte imposte dai mutati scenari, siano momenti che non devono dividere, ma favorire azioni per continuare a crescere con gli occhi rivolti verso il domani, ma con i piedi ben saldi in questo territorio, a cui sentiamo di dovere molto e al quale continueremo a dare altrettanto negli anni a venire”.
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Musk cede azioni Tesla per 6,9 mld, titolo crolla del 15%
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13 novembre 2021
15:22
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Elon Musk ha venduto questa settimana oltre 5,1 milioni di azioni Tesla, per un importo di 6,9 miliardi di dollari.
Un’operazione che ha mandato a picco il titolo della casa automobilistica in Borsa, con un crollo settimanale del 15,4%.

La massiccia cessione di azioni da parte del ceo è arrivata dopo l’esito del sondaggio avviato dallo stesso Musk su Twitter, in cui hanno votato milioni di persone. Provocatoriamente, di fronte al dibattito sulla tassazione dei patrimoni finanziari, il visionario miliardario sudafricano ha chiesto ai suoi follower se vendere o meno il 10 per cento della sua partecipazione e quasi il 58% dei 3,5 milioni di voti espressi è risultato a favore della vendita.
Secondo gli ultimi documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission, Musk detiene ancora circa 167 milioni di azioni Tesla. La vendita delle azioni di Musk sarà soggetta a un’imposta sulle plusvalenze di almeno 1,4 miliardi di dollari.
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Amazon: sciopero dei corrieri in appalto nel giorno del Black Friday
Niente consegne venerdì 26 novembre
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14 novembre 2021
15:06
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Il Black Friday, il giorno più atteso dell’anno per i patiti dello shopping, si avvicina.
Venerdì 26 novembre sarà in tutto il mondo la giornata dei maxi-sconti prenatalizi, ma in Italia le consegne saranno a rischio, almeno per chi compra sulla piattaforma Amazon.
Driver e dipendenti delle aziende associate ad Assoespressi che effettuano consegne per conto del colosso americano, circa 12.000 lavoratori (a cui si aggiungono i cosiddetti ‘natalini’, altri 3.000-4.000 lavoratori stagionali chiamati per il picco delle festività), hanno proclamato proprio per il 26 uno sciopero generale che bloccherà la distribuzione dei pacchi. Ad annunciarlo è stato il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose, in occasione della prima assemblea nazionale unitaria di quadri e delegati del settore delle consegne delle merci in appalto Amazon, spiegando che “l’assemblea, molto partecipata, ha dato pieno mandato a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti a proclamare lo sciopero”.
Alla base dell’iniziativa “c’è la richiesta di abbassare carichi e ritmi di lavoro, divenuti insostenibili, e di ridurre l’orario di lavoro settimanale dei driver”, ha spiegato il dirigente della Filt. I carichi possono arrivare fino a 200 pacchi al giorno, con 130-140 stop da effettuare in 8-9 ore, in base ad un algoritmo che si aggiorna costantemente pacco dopo pacco sul palmare in dotazione ai driver e che, in base alle condizioni del traffico, traccia il viaggio più veloce, senza ammettere pause. L’orario settimanale arriva invece a 44 ore, troppe secondo il sindacato, che punta a ridurle per il momento almeno a 42, con l’obiettivo finale di arrivare a 39. Ma secondo De Rose, serve anche “dare continuità occupazionale a tutto il personale, in occasione dei cambi di appalto e di contratto. Va ridotta la responsabilità sui driver in casi di danni e franchigie e va aumentato il valore economico della trasferta e introdotto il premio di risultato”. E’ infine necessario “garantire la normativa sulla privacy, la gestione dei dati ed il controllo a distanza, escludendo ogni ripercussione di carattere disciplinare”. Lo scorso anno, in piena pandemia, l’edizione del Black Friday e del Cyber Monday (il lunedì immediatamente successivo) è stata la migliore di sempre per i partner di vendita in tutto il mondo di Amazon, principalmente piccole e medie imprese, che hanno ottenuto una crescita delle vendite del 60% rispetto allo scorso anno superando i 4,8 miliardi di dollari a livello mondiale. Le giornate di super-promozioni hanno fatto registrare numeri importanti anche alle piccole e medie imprese italiane che hanno venduto una media di 203 prodotti al minuto.   ACQUISTA SU AMAZON

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Nuovo appello dei sindacati a Bonetti sull’assegno unico
Uila: ‘Servono correzioni’. La testimonianza di un lavoratore: ‘Perdo 25 euro al mese’
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13 novembre 2021
19:25
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Nuova chiamata dei sindacati alla ministra Bonetti con la richiesta di correzioni al decreto sull’assegno unico.
Se non venissero recepite – è la loro denuncia – la misura, anziché essere un aiuto, creerebbe disparità e perdite in busta paga per diverse categorie.
A chiedere modifiche è in particolare la Uila che già nei giorni scorsi, tabelle alla mano, ha provato a indicare i punti dolenti del provvedimento. Numeri ai quali la ministra oppone i propri. “Con l’assegno unico e universale – ha scritto nei giorni scorsi Bonetti sui social – 6 miliardi in più arrivano nelle tasche delle famiglie italiane. Sarà un’erogazione molto riconoscibile, mese dopo mese, direttamente sul conto in banca e non in busta paga, in modo uniforme per tutte le tipologie di lavoratrici e lavoratori”.
“Abbiamo più volte chiesto, come Uil e come Uila alla ministra un incontro – ha detto nei giorni scorsi il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza – quanto meno con i suoi tecnici, per verificare insieme le ricadute della nuova normativa in materia di aiuti alle famiglie”. “Ci sembra grave che una modifica così importante, sia delle quantità che delle modalità di attuazione, di un sistema di sostegno al reddito familiare che ha finora funzionato bene, garantendo importi sicuri in busta paga a milioni di lavoratrici e lavoratori dipendenti, venga introdotta senza un preventivo confronto con i sindacati e senza una adeguata informazione sulle conseguenze della riforma”.
“Non può passare sotto silenzio, come sta accadendo, il fatto che milioni di lavoratrici e lavoratori, tra qualche mese si ritroveranno in busta paga un salario netto molto più basso, decurtato sia del vecchio assegno, sia del corrispettivo delle detrazioni che saranno azzerate” conclude Mantegazza che sottolinea, inoltre “anche a parità di importo, il ritardo con il quale verrà corrisposto il nuovo assegno creerà gravi difficoltà per tutte quelle famiglie che, già oggi, con il loro stipendio arrivano a fatica a fine mese”.
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H&M punta su abiti ‘smart’, vestiti misurano battiti
Obiettivi salute e ambiente dopo campagne contro fast fashion
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14 novembre 2021
17:21
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H&M punta su una nuova frontiera dell’abbigliamento: i capi ‘smart’ capaci di misurare le pulsazioni, il livello di idratazione e in generale lo stato di salute di chi li indossa.
Un’idea ‘rubata’ agli smartwatch muniti di cardiofrequenzimetri, Apple watch in testa.

L’obiettivo del nuovo responsabile tecnologico del marchio, Alan Boehme, è quello di creare abiti digitali ma alla portata di tutti, in un momento in cui le grandi case di abbigliamento sono alle prese con catene di approvvigionamento complesse e pressione ambientale, con i marchi di fast fashion presi di mira per il loro impatto spesso negativo in termini di emissioni.
Boehme sta quindi studiando da una parte come i vestiti di H&M potrebbero monitorare la frequenza cardiaca e dall’altra come l’intelligenza artificiale potrebbe ridurre la catena di approvvigionamento, riducendo potenzialmente l’impronta di carbonio dell’azienda. I grandi gruppi di abbigliamento hanno già sperimentato in alcuni casi come integrare la tecnologia negli indumenti, faticando però finora ad ottenere successo nelle vendite. Levi’s ha prodotto una serie di giacche con Google, utilizzando il bluetooth nei polsini per comunicare con lo smartphone, mentre Nadi X ha realizzato attrezzature per lo yoga che utilizzano le vibrazioni per migliorare la tecnica di allenamento.
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Bonus casa:Ruffini,comunicazioni riaperte a inizio settimana
Sogei sta aggiornando le procedure dopo decreto anti-frode
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14 novembre 2021
17:20
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“Sogei sta aggiornando le procedure”, in questo fine settimana le operazioni sono state sospese, ma “all’inizio della prossima settimana verrà riaperto il canale” per le comunicazioni relative ai bonus edilizi.
Lo ha assicurato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, parlando degli effetti del decreto per la stretta sui controlli su superbonus e altri bonus per la casa.
Le frodi, secondo i dati forniti da Ruffini, ammontano infatti a 950 milioni di euro.
Proprio per questo il dl ha introdotto nuovi adempimenti, per i quali deve però essere ancora aggiornata la piattaforma digitale.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,70%)
Dopo contrazione Pil giapponese, attesa dati Cina
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TOKYO
15 novembre 2021
01:28
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana col segno più, malgrado il dato peggiore del previsto per l’economia giapponese (-0,8% nel terzo trimestre) e con gli investitori che guardano ai segnali che arriveranno in tarda mattinata dalla produzione industriale in Cina.
Il Nikkei avanza dello 0,70% a quota 29.817.27, aggiungendo 207 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro poco sotto quota 114 e sull’euro a 130,40.
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Petrolio: in calo in attesa decisione Biden su riserve
Wti poco sopra 80 dollari, Brent scende a 81,33
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15 novembre 2021
08:05
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Avvio di settimana in calo per le quotazioni del petrolio in attesa della probabile decisione della Casa Bianca sull’uso delle riserve per contenere i prezzi.

Il greggio Wti passa così di mano a 80,09 dollari al barile, in calo dello 0,85% mentre il Brent cede oltre l’1% (1,01%) a 81,33 dollari al barile.
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Oro: in calo a 1.857 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici cede lo 0,4%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
15 novembre 2021
08:06
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Quotazioni dell’oro in lieve calo sui mercati asiatici dopo i rialzi della scorsa settimana.
Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1857 dollari l’oncia in calo dello 0,4%.
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Eurizon: nei nove mesi utile sale a 577 milioni (+36%)
Patrimonio a 432 miliardi (+3,6%), raccolta a 7,5 miliardi
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15 novembre 2021
08:09
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Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo, chiude i primi nove mesi con un utile a 577,7 milioni di euro, in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il patrimonio di Eurizon è salito del 3,6% da inizio anno raggiungendo 432 miliardi di euro.

La raccolta netta registra un costante trend di crescita attestandosi a 7,5 miliardi di euro da inizio anno. Molto positivi i flussi sui fondi aperti, con 7,8 miliardi, grazie al contributo dei fondi bilanciati (+3 miliardi), azionari (+2,8 miliardi) e obbligazionari (+2,1 miliardi). Negli ultimi tre mesi si è registrata un’accelerazione con 5,6 miliardi di flussi complessivi, un terzo dei flussi dell’industria del risparmio gestito in Italia, di cui 4,1 miliardi sui soli fondi aperti. La società cinese Penghua Fund Management (partecipata al 49%) a fine settembre ha superato i 130 miliardi di euro di patrimonio, in crescita del 27% da inizio anno e del 31% su dodici mesi, con una raccolta che ha sfiorato i 20 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2021. L’Hub nell’Est Europa chiude il terzo trimestre con un patrimonio a 3,7 miliardi di euro.
“I risultati raggiunti caratterizzano questi primi trimestri del 2021 come un esercizio molto positivo per Eurizon, frutto del grande lavoro di squadra delle persone della divisione asset management insieme alle reti distributive del Gruppo Intesa Sanpaolo e alla clientela istituzionale terza. Anche all’estero prosegue il nostro percorso di crescita e sviluppo dove sono stati realizzati importanti risultati”, afferma l’amministratore delegato Saverio Perissinotto.
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Spread Btp Bund in lieve calo a 120 punti base
Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,92%
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15 novembre 2021
08:21
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Spread tra Btp e Bund tedeschi in lieve calo in avvio di settimana a 120 punti base dai 121 della chiusura di venerdì.
Il rendimento del titolo decennale italiano è allo 0,92%.
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Saipem: due contratti per trasporto, istallazione da 600 mln
In offshore Australia e nel Mar Nero
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15 novembre 2021
08:27
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Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti offshore per attività di trasporto e installazione (T&I) per un totale complessivo di oltre 600 milioni di dollari.

Lo annuncia la società in una nota.
Il primo contratto è stato assegnato da Chevron Australia Pty Ltd per il progetto Jansz-lo Compression, relativo al giacimento di gas Jansz-lo, a circa 200 chilometri al largo della costa nord-occidentale dell’Australia, a una profondità di circa 1.400 metri. Jansz-lo rientra nel progetto Gorgon, gestito da Chevron, un raggruppamento di diversi giacimenti e una delle più grandi riserve di gas naturale del mondo. L’inizio delle operazioni offshore è previsto per il 2024 e le attività verranno svolte dalla nave Saipem Constellation. Il secondo contratto è relativo al progetto Sakarya Gas Field Development, il primo giacimento di gas naturale in acque profonde scoperto in Turchia nel Mar Nero, a circa 175 km al largo della costa di Eregli. Il contratto prevede il trasporto e l’installazione di condotte fino ad una profondità di 2.200 metri. Le operazioni offshore inizieranno nella primavera del 2022 e sarà utilizzata principalmente la nave Castorone. “L’aggiudicazione di questi due importanti contratti evidenzia la nostra capacità tecnologica nell’installazione sottomarina e l’eccellenza dei nostri asset ed è un segno tangibile di ripresa del mercato offshore”, ha detto Francesco Caio, amministratore delegato e direttore generale di Saipem, “Questi nuovi contratti nel settore del gas, elemento necessario di transizione energetica, forniscono indicazioni concrete del miglioramento della domanda e testimoniano la capacità di Saipem di offrire soluzioni in linea con le esigenze dei clienti”.
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Cambi: euro in lieve rialzo sul dollaro a 1,1457
Su yen scende a 130,56
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15 novembre 2021
08:34
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Quotazioni dell’euro in lieve rialzo sul dollaro in avvio di settimana.
Alle prime battute sui mercati valutari la moneta unica europea passa di mano a 1,1457 (1,1444 venerdì sera a New York).L’euro è invece in leggero calo sullo yen a quota 130,56.
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Borsa: Asia in ordine sparso dopo dati macro, Tokyo +0,56%
Futures in calo in Europa, contrastati negli Usa, parla Lagarde
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15 novembre 2021
08:46
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Borse in ordine sparso in Asia e Pacifico in avvio di settimana, con il Pil del Giappone (-3%) al di sotto delle stime a differenza della produzione industriale(+3,5%) e delle vendite al dettaglio (+4,9%) in Cina.

In rialzo Tokyo +0,56%), Taiwan (+0,66%), Seul (+1,03%) e Sidney (+0,36%), in calo invece Shanghai (-0,16%), ancora aperta insieme a Hong Kong -0,01%) e Mumbai (+0,12%).
Negativi i futures sull’Europa, contrastati invece quelli americani. Atteso oggi un intervento della presidente della Bce Christine Lagarde alla commissione Affari Economici del Parlamento europeo. Segue la bilancia commerciale dell’Ue. In arrivo dagli Usa l’indice manifatturiero dello Stato di New York.
In calo il greggio (Wti -0,63% a 80,27 dollari al barile) a differenza del gas (+4,11% a 78,79 euro al Mwh). Bene l’oro (+0,65% a 1.858,29 dollari l’oncia), sotto pressione il ferro (-2,44% a 539,50 dollari la tonnellata) e l’acciaio (-3,32% a 4.191 dollari la tonnellata).
Il calo dello yen a 113,96 nei confronti del dollaro ha spinto i titoli dei grandi esportatori, da Subaru (+2,5%) e Nissan (+2,89%) a Toyota (+1,13%), Nikon (+1,79%)( e Sony (+0,97%). In rialzo i produttori di microprocessori Tokyo Electron (+0,97%) e Screen Holding (+0,93%), mentre sulla piazza di Hong Kong il colosso immobiliare cinese Evergrande cede il 2,5%.
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Borsa: Milano apre in calo, -0,11%
Indice Ftse Mib a quota 27.695 punti
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MILANO
15 novembre 2021
09:08
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Avvio di seduta in calo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,11% a 27.695 punti.
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Borsa: Europa apre debole, Parigi -0,01% , Londra -0,15%
Bene Francoforte (+0,1%), debole Madrid (-0,74%)
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15 novembre 2021
09:16
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Apertura in calo per i listini europei in avvio di settimana.
Parigi cede lo 0,01% a 7.090 punti e Londra lo 0,15% a 7.334 punti.
Tiene Francoforte (+0,1% a 16.109 punti), debole Madrid (-0,74% a 9.010 punti)
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Borsa: Milano cede (-0,11%), giù Snam , bene Azimut e Saipem
Spread stabile a 120 punti, deboli Unicredit, banco e Intesa
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15 novembre 2021
09:24
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Piazza Affari conferma il calo segnato in apertura (Ftse Mib -0,11%),.
frenata da Snam (-1,26%), frenata dalla raccomandazione di vendita di Citigroup, che colpisce di riflesso anche Italgas (-0,89%).
Segno meno per Prysmian (-0,88%), Tim (-0,83%) e Ferrari (-0,7%), in controtendenza Azimut (+2%) e Saipem (+1,35%), dopo due nuove commesse in Australia e in Turchia per 600 milioni di dollari complessivi. Bene anche Terna (+1,47%), Mediolanum (+0,73%), A2a (+0,7%) e Moncler (+0,65%). Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 120,1 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 3,8 punti base allo 0,915%. Deboli Unicredit (-0,64%), banco0 Bpm (-0,54%), Intesa e Bper (-0,3% entrambe).
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Cop26: Cingolani,194 stati a parlare,democrazia non bla bla
Atttenzione a non semplificare
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15 novembre 2021
09:57
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“Ci troviamo di fronte a problemi di portata storica.
Le soluzioni non sono semplici,sono cose complicatissime”, “attenzione a non semplificare troppo e attenzione a non avere troppe aspettative”.
Lo ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a Radio24 commentando le critiche di Greta Thumberg su Cop 26.
“Capisco che gli attivisti giovani debbano tenere l’attenzione molto alta e contestare”, “Ma 194 Stati che per 2 settimane si chiudono in una stanza, per trovare una soluzione, è democrazia, non è ‘bla bla bla’. Non mi pare che andare in giro per le strade a urlare e suonare sia efficace”.
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Borsa: Europa risale dopo apertura debole, Milano +0,08%
Spread giù a 118, futures Usa contrastati, attesa per Lagarde
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15 novembre 2021
10:08
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Risalgono dai livelli dell’apertura le principali borse europee con Parigi (+0,13%) in testa seguita da Milano (Ftse Mib + 0,08%) e Francoforte (+0,01%).
Riducono il calo Londra (-0,02%) e Madrid (-0,5%),.
Contrastati i futures Usa, in calo a 118 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in ribasso di 4,8 punti base allo 0,905%. Prosegue il calo del greggio (Wti -0,71% a 80,22 dollari al barile), mentre amplia il rialzo il gas (+5,32% a 79,7 euro al Mwh) sulla piazza di Amsterdam. Bene l’oro (+0,75% a 1.860,18 dollari l’oncia), giù ferro 8-1,18% a 546,5 dollari la tonnellata) e acciaio (-3,32% a 4.191 dollari la tonnellata).
Salgono i petroliferi a partire da Shell (+1,8%), che punta a semplificare la propria struttura societaria, abbandonando la doppia quotazione e spostando la sede dall’Olanda al Regno Unito. Seguono TotalEnergies (+1,35), Bp (+0,94%) ed Eni (+0,5%).
Segno meno per gli automobilistici Volkswagen (-0,64%), Ferrari (-0,57%) e Stellantis (-0,3%) a differenza di Renault (+0,87%), dopo l’uscita di Daimler (+0,1%). Contrastati i produttori di semiconduttori Asml (+0,53%) ed Stm (-0,11%), sotto pressione invece tra i bancari Bbva (-4,54%), pronta a mettere sul piatto 25,7 miliardi di lire turche (2,25 miliardi di euro) per rilevare il 50.15% non ancora posseduto di Turkiye Garanti Bankasi, che guadagna il 9,92% sulla piazza di Istanbul.
Tengono Bper (+0,34%), Banco Bpm (+0,29%), Intesa (+0,06%) e Unicredit (+0,1%) in Piazza Affari. Bene Standard Chartered (+1,49%) a Londra e SocGen (+0,91%) a Parigi.
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Shell: vuole trasferire quartier generale in Gb
Il governo olandese si è detto ‘spiacevolmente sorpreso’
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15 novembre 2021
11:01
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BRUXELLES, 15 NOV – Il gigante anglo-olandese degli idrocarburi Royal Dutch Shell ha annunciato oggi di voler semplificare la sua struttura, il che si tradurrebbe in particolare in un trasferimento della sua residenza fiscale e dei suoi organi di governo dai Paesi Bassi al Regno Unito.

“Secondo Shell, la semplificazione della struttura dovrebbe garantire che l’azienda possa operare in modo più rapido e flessibile”.
L’azienda continuerà ad “essere presente anche nei Paesi Bassi”, e “un certo numero di posti di lavoro si trasferirà nel Regno Unito”, Il governo olandese si è detto “spiacevolmente sorpreso” dall’annuncio.
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Bankitalia: debito inverte marcia, a settembre a 2.706 mld
Bankitalia: entrate tributarie, a settembre 35,6 mld, +19,7%
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15 novembre 2021
11:11
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Il debito pubblico italiano inverte la marcia.
Secondo il rapporto di Bankitalia, a settembre il debito delle Amministrazioni pubbliche è diminuito di 27,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.706,4 miliardi.
Il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (15,6 miliardi) è stato più che compensato dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (43,3 miliardi, a 96,3).
L’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente ridotto il debito di 0,1 miliardi.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è diminuito di 28,3 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è aumentato di 0,3.
Il debito degli Enti di previdenza è rimasto invece stabile.
Alla fine di settembre la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 24,1 per cento (0,6 punti percentuali in più rispetto al mese precedente); la vita media residua del debito è rimasta stabile, a 7,6 anni.
A settembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 35,6 miliardi, in aumento del 19,7 per cento (5,9 miliardi) rispetto al medesimo mese del 2020. Nei primi nove mesi del 2021 le entrate tributarie sono state pari a 323,8 miliardi, in aumento del 12,4 per cento (35,7 miliardi) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Oltre al più favorevole quadro macroeconomico, tale incremento riflette l’effetto di alcuni fattori straordinari tra i quali gli slittamenti di alcune imposte di competenza del 2020. E’ quanto si legge nel Rapporto di Banca d’Italia sulla Finanza Pubblica.
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Cop26: Cingolani, risultato importante, partito da G20
194 Stati riuniti per soluzione è democrazia non “bla bla bla”
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15 novembre 2021
11:18
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“Abbiamo ottenuto un risultato importante, sviluppato dall’Italia: tutti i Paesi, compresi Cina e India, hanno accettato di non arrivare a 2 gradi di riscaldamento globale a metà secolo, ma a 1,5.
Questo è un risultato partito dal G20.
Per firmare l’accordo loro hanno chiesto di stabilire la tempistica di abbattimento del carbone.
Se avessimo fatto i duri e puri non avrebbero firmato e avrebbero liberalizzato completamente le loro attività”. Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ospite di Radio24, commentando il risultato di Cop26. Il ministro si è tuttavia detto “molto insoddisfatto” della parte finanziaria.
“Non sono convinto – ha sottolineato – che tutti abbiano capito l’importanza della solidarietà”, perché per i Paesi più in difficoltà “dal 2015 erano stati promessi 100 mld l’anno, ma non ci siamo ancora arrivati, forse quest’anno li sfioreremo”.
Quanto al contributo dell’Italia “da mezzo miliardo – ha detto – quest’anno abbiamo triplicato le nostre cifre”. Riguardo le critiche degli attivisti Cingolani ha spiegato che “ci troviamo di fronte a problemi di portata storica. Le soluzioni non sono semplici, sono cose complicatissime”, “194 Stati che per 2 settimane si chiudono in una stanza, per trovare una soluzione, è democrazia, non è ‘bla bla bla'”. In ultimo il ministro ha ribadito l’importanza di una transizione equilibrata, perché “se si fa troppo in fretta si fanno ‘vittime’ in senso sociale”, ma se non si fa, ha avvertito, “le vittime le facciamo sul serio, perché ci sono catastrofi climatiche incombenti”.
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Borsa: Milano accelera (+0,3%) con Terna e Azimut, giù Nexi
Spread torna sopra 120 punti, sale Unicredit, più cauta Intesa
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15 novembre 2021
11:34
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Piazza Affari accelera (Ftse Mib +0,3%) dopo un’inversione di rotta a seguito di un avvio in calo.
Brillante Terna (+1,77%), sull’onda lunga della trimestrale migliore delle stime degli analisti.
La seguono Azimut (+1,51%), anch’essa fresca di conti, Hera (+1,36%), Unipol (+1,08%), Cnh (+0,99%) e Moncler (+1,15%). Si riporta in parità Snam dopo una frenata iniziale a seguito dalla raccomandazione di vendita di Citigroup, che ha colpito anche Italgas (-0,57%). Prese di beneficio su Nexi (-1,41%) dopo la corsa dello scorso 11 novembre per i conti trimestrali, segno meno anche per Tim (-0,71%), mentre riduce il calo Prysmian (-0,18%) Rallenta Saipem (+0,59%), dopo il balzo segnato due nuove commesse in Australia e in Turchia per 600 milioni di dollari complessivi. Bene anche Mediolanum (+0,59%), cauta A2a (+0,35%).
Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 120,1 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 3,2 punti base allo 0,921%. Sale Unicredit (+0,47%), più caute Bper (+0,34%), BancoBpm (+0,22%) e Intesa (+0,08%), contrastate Carige (-0,47%), Mps (+0,4%) e Bps (+0,05%).
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Lagarde, netto calo prezzi energia in primo semestre 2022
Carenza materiali industria durerà diversi mesi
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BRUXELLES
15 novembre 2021
11:45
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“La carenza di materie prime, attrezzature e manodopera pesa sulla produzione manifatturiera, indebolendo le prospettive a breve termine.
Sebbene la durata dei vincoli all’offerta sia incerta, è probabile che persistano per diversi mesi e si attenuino gradualmente solo nel corso del 2022″.
Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione al Parlamento europeo. Lagare ha inoltre sottolineato che gli attuali prezzi dei futures indicano un notevole allentamento dei prezzi dell’energia nella prima metà del 2022”.
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Lagarde, molto improbabile rialzo tassi interesse nel 2022
Presidente Bce, calo inflazione richiederà più del previsto
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BRUXELLES
15 novembre 2021
11:49
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“Riguardo ai tassi di interesse ufficiali, nella nostra guida prospettica abbiamo spiegato chiaramente le tre condizioni che devono essere soddisfatte prima che i tassi inizino a salire.
Nonostante l’attuale balzo dell’inflazione, le prospettive a medio termine rimangono contenute e quindi è molto improbabile che il prossimo anno vengano soddisfatte queste tre condizioni”.
Lo dice la presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione al Parlamento europeo.
“Vediamo ancora che l’inflazione si modererà il prossimo anno, ha detto ancora, ma ci vorrà più tempo di quanto inizialmente previsto” e “continuiamo a prevedere che a medio termine rimanga al di sotto del nostro nuovo obiettivo simmetrico del 2%”.
Anche dopo la fine dell’emergenza pandemica, ha spiegato, sarà comunque importante che la politica monetaria, compresa l’opportuna calibrazione degli acquisti di obbligazioni, sostenga la ripresa in tutta l’area euro e un ritorno sostenibile dell’inflazione al nostro target del 2%”. . “La sfida non è ancora finita, le decisioni che vengono prese dai decisori politici continueranno a determinare la forza della ripresa”, ha aggiunto.
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Lagarde: ‘Per calo dell’inflazione più tempo del previsto’
‘Prevediamo che a medio termine resti sotto target 2%’
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BRUXELLES
15 novembre 2021
13:42
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“Vediamo ancora che l’inflazione si modererà il prossimo anno, ma ci vorrà più tempo di quanto inizialmente previsto” e “continuiamo a prevedere che a medio termine rimanga al di sotto del nostro nuovo obiettivo simmetrico del 2%”.
Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde, parlando in audizione alla commissione per gli Affari economici del Parlamento europeo.

“La carenza di materie prime, attrezzature e manodopera pesa sulla produzione manifatturiera, indebolendo le prospettive a breve termine.
Sebbene la durata dei vincoli all’offerta sia incerta, è probabile che persistano per diversi mesi e si attenuino gradualmente solo nel corso del 2022”.

“Gli attuali prezzi dei futures indicano un notevole allentamento dei prezzi dell’energia nella prima metà del 2022”, afferma Lagarde.

“Riguarda ai tassi di interesse ufficiali, nella nostra guida prospettica abbiamo spiegato chiaramente le tre condizioni che devono essere soddisfatte prima che i tassi inizino a salire. Nonostante l’attuale balzo dell’inflazione, le prospettive a medio termine rimangono contenute e quindi è molto improbabile che il prossimo anno vengano soddisfatte queste tre condizioni”.

“Anche dopo la fine dell’emergenza pandemica, sarà comunque importante che la politica monetaria, compresa l’opportuna calibrazione degli acquisti di obbligazioni, sostenga la ripresa in tutta l’area euro e un ritorno sostenibile dell’inflazione al nostro target del 2%”. Così la presidente della Bce in audizione al Parlamento europeo, ricordando che a dicembre Francoforte annuncerà le sue intenzioni sul futuro del programma di acquisto di titoli di Stato. “La sfida non è ancora finita, le decisioni che vengono prese dai decisori politici continueranno a determinare la forza della ripresa”, ha aggiunto.

“L’implementazione rapida del Next Generation Eu dovrebbe contribuire a ridurre ulteriormente il divario” sulle diverse tempistiche di ripresa tra i Paesi dell’Eurozona. “E’ accurato dire che alcuni Paesi ritorneranno al livello pre-pandemico prima di altri e alcuni dovranno aspettare qualche mese e trimestre in più, questo ha a che fare con la gravità della crisi, le misure di contenimento adottate e le differenze della struttura economica”, ha spiegato Lagarde, evidenziando tuttavia che “la direzione della ripresa è migliore” di quanto previsto.
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Banche: Barclays, per italiane ultimi trimestri meglio stime
‘Vendita Npl per pulizia bilancio in vista business plan 2022’
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15 novembre 2021
12:41
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Il sistema bancario italiano con i risultati del terzo trimestre dell’anno ha battuto le stime di crescita e con conti più in ordine del previsto, compresa Monte dei Paschi, che invece non veniva vista in positivo.
E anche i segnali preliminari sul quarto trimestre sono buoni.
Lo afferma un report di Barcalys.
Secondo gli analisti della banca internazionale, tutti gli istituti italiani nel terzo trimestre sono stati in grado di battere “le stime di ricavi e costi core, con le Loan loss provisions (Llp, i tassi di copertura dei crediti a rischio) vicini alle nostre previsioni”. Il Net Interest Income (Nni, margine d’interesse) è aumentato trimestre su trimestre oltre a quanto stimato, mentre i movimenti delle commissioni sono stati erano generalmente più coerenti alle previsioni, con “un aumento delle commissioni bancarie e una stagionalità meno pronunciata”.
Barclays per l’ultimo trimestre dell’anno ha valutato quanto emerso dalla massa di conference call dei diversi istituti e vede nelle sue anticipazioni “un margine d’interesse che dovrebbe essere resiliente, con una crescita contenuta dei volumi nel segmento corporate, ma una certa crescita dei volumi nel segmento retail”.
Il livello di copertura dei crediti a rischio “sarà utilizzato anche per preparare le vendite di Npl e ‘ripulire’ il bilancio in anticipo a supporto dei conti 2022”. Anche perché per la maggior parte delle banche l’anno prossimo segna l’avvio di un nuovo business plan, conclude il report.
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Borsa: Europa risale dopo intervento Lagarde, Milano +0,25%
Spread a 120,4 punti, futures Usa positivi, scivolone Bbva
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15 novembre 2021
13:00
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Le rassicurazioni della presidente della Bce Christine Lagarde sui tassi dell’Eurozona sostengono i listini europei, tutti positivi al traguardo di metà seduta ad eccezione di Londra (-0,13%).
Parigi (+0,4%) guida i rialzi seguita dal Milano (+0,25%), (Madrid +0,16%) e Francoforte (+0,1%).
Positivi i futures Usa in attesa dell’indice manifatturiero dello Stato di New York. Si stabilizza sopra quota 120 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi (120,4 punti) cpon il rendimento in calo di 1,5 punti allo 0,938%.
Prosegue il calo del greggio (Wti -1,21% a 79,83 dollari al barile), mentre sale sopra gli 80 euro al Mwh il gas naturale (+5,29% ad Amsterdam. In campo petrolifero si evidenzia Shell (+1,7%) pronta ad abbandonare la doppia quotazione ad Amsterdam e Londra per scegliere il Regno Unito come sede legale dopo l’addio del fondo pensione olandese Abp, per ripulire il proprio portafoglio da partecipazioni nell’economia fossile. Bene TotalEnergies (+0,64%), cauta Bp (+0,21%), in calo Eni (-0,13%) in Piazza Affari.
Acquisti sugli automobilistici Daimler (+1,17%), che ha ceduto la propria partecipazione in Renault (+0,57%) incassando oltre 300 milioni di euro. Bene Volkswagen (+0,93%) dopo che la controllata Audi avrebbe rilevato il controllo di McLaren, secondo la rivista Autocar. Gira al rialzo Stellantis (+0,47%), bene Cnh (+0,68%). Acquisti sui produttori di semiconduttori Ams (+3,3%) e Be (+1,4%), giù invece Stm (-0,2%). Sotto il colosso bancario Bbva (-3%), che mette sul piatto 25,7 miliardi di lire turche (2,25 miliardi di euro) per rilevare il 50,15% non ancora suo di Turkiye Garanti Bankasi (+9,9% a Istanbul). Tengono Bper (+0,34%), Banco Bpm (+0,29%), Intesa (+0,06%) e Unicredit (+0,1%) in Piazza Affari. Bene Standard Chartered (+2,3%) a Londra e SocGen (+2,1%) a Parigi.
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Illy: Cristina Scocchia nuovo ad da gennaio
Andrea Illy, ringraziamo Pogliani, ora nuovo ciclo espansivo
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15 novembre 2021
13:38
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Massimiliano Pogliani, il manager a cui la famiglia Illy aveva affidato l’azienda già nel 2016 e poi rinnovato la fiducia nel 2019, lascia il suo incarico e sarà sostituito da Cristina Scocchia, già in cda dal tre anni.

Massimiliano Pogliani, il primo amministratore delegato di illycaffè esterno alla storica famiglia di imprenditori triestini, ha contribuito nei sei anni di attività alla crescita dell’azienda, in particolare nei consumi a casa, nel segmento del caffè porzionato e delle vendite on-line, nonché al raggiungimento di importanti risultati nella sostenibilità, confermati dall’ottenimento della certificazione B-Corp.

“Con l’apertura del capitale a Rhône quest’anno, Massimiliano Pogliani ha portato a termine il percorso di managerializzazione di illycaffè, per il quale gli era stato affidato il suo prima mandato nel 2016” ha commentato Andrea Illy, Presidente di illycaffè. “Nel ringraziarlo per il suo lavoro, esprimo un particolare apprezzamento per la resilienza dell’azienda nella crisi pandemica e la crescita impressa ai canali digital e alimentare. Per il nuovo ciclo espansivo che inizierà nel 2022 e in vista di una futura quotazione, abbiamo deciso di affidare la guida a Cristina Scocchia, manager di talento riconosciuto nello sviluppo di brand ad alto contenuto estetico ed esperienziale”.
Laureata in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano e con un dottorato di ricerca in Economia aziendale all’Università di Torino, Cristina Scocchia è amministratore delegato di Kiko Spa da luglio 2017. In precedenza ha lavorato in Procter & Gamble, rivestendo ruoli di crescente responsabilità, e in L’Oréal Italia, dove ha ricoperto le cariche di amministratore delegato e di presidente. E’ inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di EssilorLuxottica.
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Volkswagen: stampa, Audi rileva l’inglese Mc Laren
Lo riporta il periodico inglese Autocar dopo la smentita di Bmw
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15 novembre 2021
13:38
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Il gruppo Volkswagen attraversa di nuovo la Manica e acquista la casa automobilistica inglese Mc Laren, specializzata in auto sportive e da Formula 1.
Lo scrive la rivista specializzata Autocar, citando fonti bene informate dopo che Bmw ha smentito di essere interessata allo storico marchio britannico, fondato nel 1985 dal pilota neozelandese Bruce Mc Laren.
L’operazione è condotta da Audi, marchio ‘premium’ di Wolfsburg, che ha acquisito l’intero controllo della Casa di Woking.
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Borsa: Milano conferma rialzo (+0,3%) , bene Azimut e Terna
Spread sale sopra 121 punti, tengono Unicredit, Intesa e Bper
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15 novembre 2021
14:23
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Piazza Affari si conferma in rialzo (Ftse Mib +0,33%) al passaggio di metà seduta spinta da Azimut (+2%) e Terna (+1,44%), sull’onda lunga delle rispettive trimestrali.
Acquisti anche su Hera (+1,66%), Moncler (+1,2%), Atlantia (+1,1%), Unipol (+1%), Cnh (+0,74%) e Stellantis (+0,53%).
Resta ancorata alla parità Snam dopo una frenata iniziale a seguito dalla raccomandazione di vendita di Citigroup, che ha colpito in parte anche Italgas (-0,43%). Segno meno per Prysmian (-1,2%), Fineco (-0,78%) e Buzzi (-0,68%), mentre riduce il calo Nexi (-0,48%), oggetto di prese di beneficio iniziali. Rallenta Saipem (+0,48%), dopo il balzo segnato a seguito di due nuove commesse in Australia e in Turchia per 600 milioni di dollari complessivi, mentre in rialzo dello spread tra Btp e Bund tedeschi a 121,1 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 0,5 punti base allo 0,947% non influisce su Unicredit (+0,43%), Bper (+0,47%), BancoBpm (+0,04%) e Intesa (+0,24%), contrastate Carige (-0,47%), Mps (+0,25%) e Bps (-0,64%).
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Dl fisco: Guerra,serve intervento per ‘sistemare’ patent box
Ci sono alcuni inconvenienti tecnici
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15 novembre 2021
14:52
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Potrebbero arrivare correttivi al patent box, dopo la revisione del meccanismo incentivante inserita nel decreto fiscale.
Lo ha detto la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra, parlando al videoforum di ItaliaOggi ‘Il cantiere delle riforme del Governo Draghi’.
“Per quanto riguarda il patent box – ha affermato – c’è sicuramente una necessità di intervento per sistemare meglio la formulazione della norma sulla quale sono stati rilevati alcuni inconvenienti tecnici”.
La norma del dl, con cui la detassazione sul reddito è stata trasformata in una deduzione dei costi, incompatibile con il credito di imposta per ricerca e sviluppo è stata aspramente criticata dal mondo delle imprese, in particolare dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
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Petrolio: in calo a New York a 79,87 dollari
Quotazioni perdono l’1,14%
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NEW YORK
15 novembre 2021
15:04
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono l’1,14% a 79,87 dollari al barile.
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Volkswagen: Mc Laren smentisce cambio di proprietà
Discutiamo con molti, nessun cambio nella struttura del Gruppo
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15 novembre 2021
15:08
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Mc Laren smentisce di essere stata ceduta ad Audi, chiedendo la rimozione della notizia.
Lo si legge in una nota ufficiale di Woking in cui si sottolinea che “McLaren è venuta a conoscenza di una notizia in cui si dichiara che il Gruppo è stato ceduto ad Audi”.
Secondo McLaren si tratta di una notizia “completamente infondata e Mc Laren ne sta chiedendo la rimozione”. “Mc Laren è da sempre coinvolta in discussioni e collaborazioni con partner e fornitori rilevanti – si legge ancora – includendo anche altri costruttori, ma non c’è stato assolutamente nessun cambio nella struttura proprietaria del Gruppo”.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,22%, Nasdaq +0,18%
S 500 sale dello 0,19%
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NEW YORK
15 novembre 2021
15:36
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,22% a 36.186,43 punti, il Nasdaq avanza dello 0,18% a 15.889,29 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,19% a 4.691,73 punti.
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Spread Btp-Bund: in lieve rialzo a 121, 6 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,96%
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15 novembre 2021
15:36
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Il differenziale tra Btp è Bund è in lieve rialzo, a 121,6 punti, finora il massimo di giornata, rispetto alla chiusura a 121 punti di venerdì.
Nella seduta, secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato al momento un minimo di 118,1 punti poco dopo le 9.30.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,962%, in salita rispetto allo 0,953% di venerdì. Nella giornata finora ha fatto registrare un minimo allo 0,901% poco dopo le 9.30 e un massimo allo 0,963% poco prima delle 15.30.
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Borsa: bene l’Europa con l’apertura in rialzo di Wall Street
Guadagnano molte banche, in ordine sparso auto e petroliferi
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15 novembre 2021
16:03
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Proseguono positive le principali Borse europee, dopo l’apertura in rialzo di Wall Street, mentre negli Usa l’indice manifatturiero dello Stato di New York risulta in crescita molto oltre le attese degli analisti e le Piazze europee avevano già ricevuto una spinta dopo l’intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde, che aveva definito “Molto improbabile” il verificarsi delle condizioni per un rialzo dei tassi il prossimo anno.
La migliore è Parigi (+0,5%), seguita da Francoforte (+0,2%), Madrid (+0,08%) e Londra (+0,01%).
Bene Milano (+0,5%), con lo spread Btp-Bund in rialzo a 121,7 punti e il rendimento del decennale italiano salito allo 0,971%. Calmo l’oro (-0,1%) a 1.860 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,2%, sostenuto soprattutto da semiconduttori, come Ams (+4,4%) e Nordic Semiconductor (+1,6%), e utility, come Rwe (+2,7%) e Engie (+1,8%). I petroliferi vanno in ordine sparso, con rialzi per alcuni, come Royal Dutch Shell (+2%), con l’annuncio del trasferimento del quartier generale in Gran Bretagna, Equinor (+1,3%) e Total (+0,9%), e cali per altri, come Polski Koncern (-1,2%) e Koninklijke (-0,8%), mentre il greggio scende (wti -1,6%) a 79,4 dollari al barile e il brent a 80,9 dollari. In rialzo il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+4,5%) a 79,1 dollari al MWh. Andamento diverso tra le case automobilistiche, con guadagni per alcune, come Daimler (+0,9%) e Stellantis (+0,4%), e ribassi per altre, come Renault (-0,9%) e Ferrari (-0,3%). Cede qualcosa Volkswagen (-0,05%), dopo notizie di stampa sulla cessione di McLaren a Audi, smentite da McLaren stessa. Bene la maggioranza delle banche, come Bnp Paribas (+3,1%) e Standard Chartered (+2,3%), con eccezioni in rosso come Banco Bilbao (-4,2%) e Kbc (-3,8%).
Male le industrie mineralogiche, in particolare l’alluminio con Norsk Hydro (-3,8%), il rame con Antofagasta (-2,8%) e Kghm (-2,7%) e l’acciaio con Evraz (-2,4%) e ArcelorMittal (-2,3%).
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Bonus casa: riattivato canale Agenzia delle Entrate
Flusso interrotto dopo dl anti-frodi. Richieste ripartono
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15 novembre 2021
16:21
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E’ stato riattivato il canale dell’Agenzia delle Entrate per le comunicazioni relative ai bonus edilizi sulla casa.
Il flusso era stato temporaneamente interrotto dopo le modifiche apportate dal decreto antifrodi varato dal governo giovedì.
La piattaforma è stata aggiornata e le richieste possono ripartire.
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In una nota l’Agenzia comunica che “è stato riaperto il canale per la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni di cessione o sconto in fattura relative ai bonus edilizi.
La temporanea chiusura si è resa necessaria per adeguare la piattaforma informatica alle modifiche introdotte dal decreto legge n.
157/2021 (pubblicato nella G.U. n. 269 dell’11 novembre 2021)”.
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Fincantieri costruirà multiruolo green per Guardia Costiera
Ordine da 80 milioni
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TRIESTE
15 novembre 2021
16:22
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È stato firmato oggi a Roma, al Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, il contratto per la progettazione e la costruzione di un’unità d’altura multiruolo (UAM).
La firma è avvenuta tra il Comandante generale, l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, e l’a,d, di Fincantieri, Giuseppe Bono, in rappresentanza di Fincantieri e Cantiere Navale Vittoria, che opereranno attraverso raggruppamento temporaneo di imprese (RTI).
L’ordine, di 80 milioni di euro, prevede la costruzione di una unità d’altura multiruolo e il servizio di temporary support per 5 anni, oltre all’opzione per altre 2 unità; esso prosegue l’esperienza maturata con le navi “Dattilo” e “Diciotti”, consegnate da Fincantieri nel 2013 e 2014.
La nuova nave potrà operare nel soccorso in mare, sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche, fino all’ impiego nell’ambito dei dispositivi di protezione civile. Potrà essere impiegata in missioni a lungo raggio, con autonomia logistica di almeno 20 giorni, superiore a 4.800 miglia, nelle quali potrà assumere anche il comando per coordinare mezzi aeronavali in aree di operazione. Lunga 85 metri, avrà un ampio ponte di lavoro con gru off-shore e rampa di imbarco per veicoli ruotati, con ponte di volo per appontaggio e decollo di elicotteri.
“La Guardia costiera cresce al passo con lo sviluppo della cantieristica italiana” ha detto l’Ammiraglio Carlone, Comandante Generale Guardia Costiera, “uno sviluppo necessario per un’organizzazione con un forte carattere tecnologico, professionale e operativo arrivata ad affermarsi come un’eccellenza del nostro Paese, riconosciuta a livello internazionale”.
Per Giuseppe Bono, A.d. di Fincantieri, “questo ordine conferma la grande versatilità del Gruppo, che oggi è in grado di offrire prodotti che rispondono con più alto grado tecnologico sul mercato alle esigenze specifiche di clienti diversi, in ciascun settore in cui operiamo”.
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Bonus casa: riattivato canale Agenzia delle Entrate
Flusso interrotto dopo dl anti-frodi. Richieste ripartono
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15 novembre 2021
19:22
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E’ stato riattivato il canale dell’Agenzia delle Entrate per le comunicazioni relative ai bonus edilizi sulla casa.
Il flusso era stato temporaneamente interrotto dopo le modifiche apportate dal decreto antifrodi varato dal governo giovedì.
La piattaforma è stata aggiornata e le richieste possono ripartire.
In una nota l’Agenzia comunica che “è stato riaperto il canale per la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni di cessione o sconto in fattura relative ai bonus edilizi. La temporanea chiusura si è resa necessaria per adeguare la piattaforma informatica alle modifiche introdotte dal decreto legge n. 157/2021 (pubblicato nella G.U. n. 269 dell’11 novembre 2021)”.
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Oro: inflazione spinge le quotazioni ai massimi da 5 mesi
Le quotazioni salgono del 2,9% a 1.868,50 dollari l’oncia
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NEW YORK
15 novembre 2021
16:27
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L’inflazione galoppa e spinge l’oro, il bene rifugio per eccellenza.
Le quotazioni del metallo prezioso salgono del 2,9% a 1.868,50 dollari l’oncia, ai massimi da cinque mesi.
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Borsa: Milano tiene in positivo (+0,3%) vola Tim
Bene molte banche, non le auto e i petroliferi
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15 novembre 2021
16:38
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Si conferma in positivo Piazza Affari (+0,3%) nel pomeriggio, mentre alcune altre Borse europee sono in rosso.
Sul listino principale vola Tim (+3,9%) e sono positive le utility, da Terna (+1,6%) a Hera (+1,2%).
Bene la maggioranza delle banche, a iniziare da Unicredit (+0,9%), Bper e Intesa (+0,5%), non Mps (-0,1%), Fineco (-0,7%) e Carige (-0,8%). In rosso tra i petroliferi l’impiantistica di Tenaris (-1,2%), Saipem (-0,3%) e piatta Eni (+0,06%), mentre il greggio resta in calo (wti -1,5%) a 79,5 dollari al barile e il brent a 80,8 dollari.
In rosso le auto, da Ferrari (-0,7%) a Stellantis (-0,03%).
Tra i semiconduttori patisce Stm (-0,3%). Nell’industria bene Atlantia (+0,8%), non Buzzi (-0,5%). Nel lusso spicca Moncler (+1,4%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Eurotech (+7,4%) e Caleffi (+7%), tonfo di Digital Bros (-11,9%) e Wiit (-9,5%).
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Borsa: Europa positiva tranne Londra, bene le banche
Soffrono auto, petroliferi e industria mineralogica
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15 novembre 2021
17:26
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Si avviano positive verso fine seduta, tranne Londra (-0,1%) le principali Borse europee, ma senza grandi entusiasmi, così come Wall Street, mentre gli investitori guardano alle situazione dell’aumento di contagi da Covid 19 nel mondo e insieme ai futuri rialzi dei tassi, che la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha definito in mattinata molto improbabili per il prossimo anno.
La migliore Piazza è Parigi (+0,4%), seguita da Francoforte (+0,2%), e Madrid (+0,04%).
Bene Milano (+0,3%), con lo spread Btp-Bund salito a 122,6 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,98%. Piatto l’oro (-0,05%) a 1.862 dollari al barile.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,2%, con in testa le utility, da Rwe (+3%) a Terna (+1,7%), e alcuni semiconduttori, come Ams (+3,6%) e Asml (+1,5%).
Guadagna la maggioranza delle banche, ad iniziare da Bnp (+3,2%) Tra le auto bene solo Daimler (+0,8%) e Bmw (+0,2%9, e in rosso le altre, a cominciare da Porsche (-0,8%), Renault (-0,7%) e Volkswagen (-0,5%), dopo notizie di stampa sulla cessione di McLaren a Audi, smentite da McLaren stessa. In rosso molti petroliferi, come Polski Koncern (-3,4%) e Bp (-0,4%), con eccezioni come Royal Dutch Shell (+1,6%), dopo l’annuncio del trasferimento del quartier generale in Gran Bretagna, mentre il greggio è sempre in ribasso (wti -0,8%) a 80.1 dollari al barile e il brent a 81,4 dollari, con notizie di un’ipotesi di vendita di Bank of the West negli Usa, Standard Chartered (+2,7%) e Commerzbank (+2,1%), con eccezioni come Banco Bilbao (-4,4%9 e Kbc (-3,5%). Nell’industria mineralogica, in rosso, male soprattutto Norsk Hydro (-3,7%) nell’alluminio, Kghm (-3,9%) e Antofagasta (-2,5%) nel rame e Evraz (-2,6%) e ArcelorMittal (-2,4%) nell’acciaio.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,4%)
Il Ftse Mib a 27.868 punti
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MILANO
15 novembre 2021
17:42
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,49% a 27.868 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Londra quasi piatta (+0,05%)
Parigi (+0,5%), Francoforte (+0,3%), Madrid (+0,1%)
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15 novembre 2021
18:02
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Chiusura positiva per le principali Borse europee.
La migliore è stata Parigi (+0,52%) a 7.128 punti, seguita da Francoforte (+0,34%) a 16.148 punti e Madrid (+0,16%) a 9 punti.
Quasi piatta Londra (+0,05%) a 7.351 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 122,4 punti
Il rendimento del decennale italiano è salito allo 0,99%
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15 novembre 2021
18:05
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Il differenziale tra Btp è Bund ha chiuso in rialzo, a 122,4 punti, rispetto alla chiusura a 121 punti di venerdì.
Nella seduta, secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato un minimo di 118,1 punti poco dopo le 9.30 e un massimo di 123,5 punti verso le 17.45.

Il rendimento del decennale ha terminato allo 0,994%, in salta rispetto allo 0,953% di venerdì. Nella giornata ha fatto registrare un minimo allo 0,901% poco dopo le 9.30 e un massimo all1,00% alle 17.45.
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Borsa: bene Milano (+0,4%) con banche e utility, vola Tim
Giù alcuni petroliferi e una parte dell’industria. In calo Nexi
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15 novembre 2021
18:39
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Piazza Affari ha chiuso la prima seduta di settimana in rialzo (+0,49%), ritoccando i massimi dall’inizio dell’anno, a 27.868 punti, in sintonia con la maggioranza delle principali Borse europee, con le rassicurazioni della presidente della Bce, Christine Lagarde, sul fatto che l’anno prossimo molto probabilmente non ci saranno ancora le condizioni per un rialzo dei tassi.
poco mosso a sera l’oro (+0,07%) a 1.864 dollari l’oncia.
A Milano corsa in solitaria in cima al listino principale per Tim (+3% a 0,33%), alla vigilia di appuntamenti programmati, quali il comitato controllo e rischi e quello per le nomine, dopo avere chiuso venerdì in calo, giorno successivo al Cda chiesto da Vivendi su strategie e risultati. Bene le banche, da Unicredit (+1%) a Bper e Intesa (+0,7% entrambe), Banco Bpm (+0,3%), non Carige (-0,9%), Mps (-0,2%), Fineco (-0,1%) e Mediobanca l(-0,3%), con lo spread Btp-Bund salito a 122,4 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,99%. In negativo la paytech Nexi (-0,7%).
Tra le utility spiccano Terna (+1,%) e Hera (+1,3%). tra le assicurazioni Unipol (+1,6%). Male tra i petroliferi l’impiantistica di Tenaris (-0,6%), quasi piatta Saipem (-0,08%), meglio Eni (+0,2%), col greggio rimasto in calo a sera (wti -1,1%) a 79,8 dollari e il brent a 81,1 dollari. Ha ricominciato a correre invece il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+5,6%) a 79,9 dollari al MWh.
Nell’industria in discesa Buzzi (-0,5%), Interpump (-0,2%) e Prysmian (-0,1%), non Atlantia (+0,9%). Tra le auto bene Stellantis (+0,4%), non Ferrari (-0,3%). Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Eurotech (+8,1%) e tonfo di Digital Bros (-13%).
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Petrolio: chiude in lieve rialzo a New York a 80,88 dollari
Aumento dello 0,1%
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NEW YORK
15 novembre 2021
20:52
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Il petrolio chiude in lieve rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,1% a 80,88 dollari al barile.
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Il futuro delle imprese tra emergenza sanitaria, economica e ripartenza
Intervento del ministro dello Sviluppo Giorgetti all’Assemblea di Confesercenti. Confronto tra i leader del Pd Letta, del M5s Conte, della Lega Salvini e di FdI Meloni – LIVE
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
16 novembre 2021
00:12
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Il futuro delle imprese di vicinato, del turismo, del commercio e dei servizi, tra emergenza sanitaria, economica e ripartenza.
Sarà questo il tema al centro dell’assemblea 2021 di Confesercenti, in programma a Roma, il culmine dell’attività associativa della confederazione delle piccole e medie imprese che quest’anno celebra il cinquantesimo anniversario della fondazione. SEGUI LA DIRETTA. L’evento sarà aperto dal messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal saluto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
A seguire la Relazione della presidente di Confesercenti Patrizia De Luise e l’intervento del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Nutrito anche il parterre politico che chiuderà i lavori dell’Assemblea con le ricette dei partiti per il futuro del Paese attraverso le interviste in presenza ai leader: Giuseppe Conte, presidente M5S, Enrico Letta, segretario Pd, Giorgia Meloni, presidente Fratelli d’Italia e Matteo Salvini, segretario Lega.

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ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE

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DALLE 18:27 DI LUNEDÌ 01 NOVEMBRE 2021

ALLE 09:16 DI LUNEDÌ 08 NOVEMBRE 2021

ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE

Borse europee positive, Milano ai massimi da 13 anni. Spread sopra i 130
Indice dei principali titoli a 27.206 punti. Positive tutte le piazze europee. Bene anche Wall Street
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01 novembre 2021
18:27
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Seduta positiviva per Piazza Affari che tocca i massimi degli ultimi 13 anni: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,23% a 27.206 punti.
Tutti positivi i mercati azionari del Vecchio continente: Madrid è stata la Borsa migliore della giornata con un rialzo finale dell’1,3%, seguita da Parigi (+0,9%), Francoforte e Londra (+0,7%).
Cauta Amsterdam, che ha chiuso con la marginale crescita dello 0,1%.
L’indice Euro stoxx 600, che raggruppa i principali titoli europei, ha concluso a sfiorare i 479 punti, il suo massimo storico, confermando l’attuale momento di forza dei listini azionari.
Bene anche New York, a Wall Street record all’avvio degli scambi con il Dow Jones che tocca i 36.000 punti. A spingere i listini americani è l’ottimismo sulla ripresa economica e sulle trimestrali.
Intanto resta sopra la soglia dei 130 punti lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna ora 133 punti. Il rendimento del decennale è pari al’1,229%.
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Borsa: Milano corre sui massimi con Eni e Ferrari, male Nexi
Tra le banche bene Fineco e Intesa, caute Unicredit e Bper
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01 novembre 2021
19:22
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Sulla forza delle Borse mondiali spinte ancora anche dall”effetto-trimestrali’, Piazza Affari ritocca di nuovo i massimi degli ultimi 13 anni: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,23% a 27.206 punti, l’Ftse All share in aumento dell’1,21% a quota 29.833.

Ma tutti i mercati azionari del Vecchio continente hanno concluso in positivo: Madrid è stata la Borsa migliore della giornata con un rialzo finale dell’1,3%, seguita da Parigi (+0,9%), Francoforte e Londra (+0,7%).
Cauta Amsterdam, che ha chiuso con la marginale crescita dello 0,1%.
In questo quadro, l’indice Euro stoxx 600, che raggruppa i principali titoli europei, ha concluso sfiorando i 479 punti, il suo massimo storico, confermando l’attuale momento di forza dei listini azionari che poco guardano ai titoli di Stato, da parte loro ancora al centro di una giornata di forte tensione, soprattutto per gli italiani. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha chiuso infatti a 131 punti base, dopo un massimo di seduta a sfiorare quota 136, ai livelli più alti dell’ultimo anno.
In Piazza Affari tra i gruppi principali il migliore è stato in chiusura Moncler, che ha segnato un aumento finale del 2,8%, seguito da Eni in crescita del 2,7% anche grazie alla tenuta del prezzo del petrolio attorno agli 84 dollari al barile. Sullo stesso piano l’aumento di Ferrari, al suo massimo storico a 210,6 euro, con Fineco in crescita del 2,2% più in vista tra i titoli del credito. Intesa è aumentata di un punto e mezzo, ma Unicredit e Bper hanno ceduto entrambe lo 0,5%. Un’altra seduta pesante per Nexi, che ha lasciato sul terreno il 2,7% finale a 14,6 euro.
A Parigi, infine, molto bene il gruppo italo-francese EssilorLuxottica, che ha concluso in aumento del 2,7% 183,7 euro, il suo massimo storico.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,62%)
Indice Nikkei arretra dai massimi in un mese
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TOKYO
02 novembre 2021
01:27
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta col segno meno, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto dopo il consolidamento degli indici avvenuto all’indomani del risultato elettorale in Giappone, che prelude all’introduzione di un nuovo piano di stimolo dell’economia, già annunciato dal premier Fumio Kishida.
In apertura l’indice Nikkei arretra dai massimi in un mese, e cede lo 0,62% a quota 29.462.40, segnando una perdita di 184 punti.
Sul mercato valutario lo yen è stabile sul dollaro, trattando poco sopra a 114, mentre si indebolisce sull’euro a 132,20.
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Spread tra Btp e Bund apre in calo a 128 punti
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,17%
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02 novembre 2021
08:11
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco avvia la seduta in calo a 128 punti base, rispetto ai 131 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,17%, rispetto all’1,21% della vigilia.
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Petrolio: in lieve rialzo a 84,29 dollari al barile
Brent sale a 85,11 dollari
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
02 novembre 2021
08:19
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Quotazioni del petrolio in lieve rialzo in avvio di giornata.
Il greggio Wti di riferimento guadagna lo 0,3% a 84,29 dollari al barile (84,05 ieri sera a New York).
Il Brent sale dello 0,47% a 85,11 dollari al barile.
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Oro: in lieve aumento a 1.795 dollari l’oncia
Crescita dello 0,13%
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02 novembre 2021
08:20
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Quotazioni dell’ oro in crescita sui mercati asiatici.
Il lingotto con consegna immediata sale dello 0,13% a 1795 dollari l’oncia.
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Borsa:Asia chiude in calo, si guarda a prossima riunione Fed
In rosso Tokyo (-0,43%), lo yen poco mosso sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
02 novembre 2021
08:49
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Le Borse asiatiche chiudono in calo e con le prese di profitto degli investitori dopo le performance positive delle precedenti sedute.
Gli investitori guardano alle prossime mosse delle banche centrali, in particolare alla riunione di domani della Fed.
Sotto i riflettori il tema dei prezzi delle materie prime e dell’energia.
Chiusura in calo per Tokyo (-0,43%), nonostante il risultato che prelude all’introduzione di un nuovo piano di stimolo dell’economia, già annunciato dal premier Fumio Kishida. Sul mercato valutario lo yen è poco mosso sul dollaro, trattando poco sopra a 1143,65 mentre si indebolisce sull’euro a 131,91.
In calo Hong Kong (-0,35%), Shanghai (-1,1%), Shenzhen (-0,81%) e Mumbai (-0,2%). In controtendenza Seul (+1,1%).
Sul versante macroeconomico in arrivo l’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona, Italia, Francia e Germania.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,12%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.172 punti
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MILANO
02 novembre 2021
09:07
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La Borsa di Milano apre in calo.
Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,12% a 27.172 punti.
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Borsa: Europa apre debole con petrolio e Fed
Parigi (-0,15%), Francoforte (+0,12%), piatta Londra (-0,04%)
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02 novembre 2021
09:18
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Borse europee deboli in avvio di seduta con il prezzo del petrolio in lieve rialzo e gli investitori che guardano alla prossima riunione della Fed in attesa delle prossime mosse sui tassi e sul programma di tapering.
Sotto i riflettori anche le decisioni che arriveranno dalla Cop26.
Resta alta l’attenzione sull’andamento del prezzo delle materie prime.
Apertura in calo per Parigi (-0,15%) e Madrid (-0,46%), in positivo Francoforte (+0,12%), piatta Londra (-0,04%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1598.
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Borsa: Milano galleggia, sprint di Nexi
In calo Tim (-1,1%), lo spread tra Btp e Bund scende a 127 punti
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02 novembre 2021
09:30
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Borsa di Milano (-0,01%) prosegue la seduta sulla parità,.
A Piazza Affari sprint di Nexi (+2,6%) mentre prosegue in calo Tim (-1,1%).
Lo spread tra Btp e Bund scende a 127 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,4%.
Andamento positivo per le banche in vista delle prossime trimestrali. In rialzo Banco Bpm (+1,6%), Bper (+1,1%), Intesa e Carige (+0,7%), debole Unicredit (-0,1%). In ordine sparso i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in rialzo.
Sale Saipem (+0,6%), in rosso Eni (-0,3%), piatta Tenaris (-0,02%).
Seduta negativa per le utility dove sono in calo A2a (-0,8%), Hera (-0,5%), Enel (-0,6%), Italgas (-0,3%), Snam (-0,2%). Bene Stellantis (+0,3%) mentre sono in rosso Chn (-0,7%) e Ferrari (-0,1%).
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Imprese: Istat, in 2019 valore aggiunto sale a 826mld, +2,4%
Oltre metà da gruppi impresa.Più produttività per multinazionali
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02 novembre 2021
10:06
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Nel 2019 le imprese industriali e dei servizi sono 4,2 milioni e generano un valore aggiunto di 826 miliardi, in crescita del 2,4% sul 2018 (+1,8% nell’industria in senso stretto, +2,4% nei servizi e +5,8% nelle costruzioni).
Lo rileva l’Istat nel Report ‘Conti economici delle imprese e dei gruppi di impresa’.
Oltre la metà del valore aggiunto (56,6%) proviene dai gruppi di impresa. In tali imprese il valore aggiunto per addetto è di oltre 78mila euro contro i quasi 33mila delle imprese indipendenti.
La produttività media è lievemente più elevata nei gruppi multinazionali con vertice residente all’estero (95mila euro per addetto) rispetto a quelli con vertice in Italia (94mila euro), e molto inferiore in quelli domestici (57mila euro)
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Borsa: Europa in ordine sparso guarda a trimestrali e covid
Fari puntati a petrolio e gas. Poco mosso l’euro sul dollaro
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02 novembre 2021
10:26
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Le Borse europee proseguono in ordine sparso e senza particolare slancio.
Gli investitori attendono la riunione della Fed prevista domani mentre si guarda alla stagione delle trimestrali ed alla recrudescenza del coronavirus.
Sotto i riflettori il prezzo delle materie e dell’energia con il petrolio in lieve calo. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1592.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,2%. In calo Londra (-0,6%) e Madrid (-0,6%), avanza Francoforte (+0,4%), piatta Parigi (-0,01%). Sui listini pesa l’energia (-1,4%), con il petrolio Wti che scende a 83,95 dollari al barile e il brent a 84,87 dollari. Sale il gas in Europa. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 66,30 euro al Mwh. A Londra a 170,67 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Sui listini del Vecchio continente pesano anche la finanza (-0,7%), in vista delle prossime decisioni delle banche centrali, e le Tlc (-0,2%). Andamento positivo per la farmaceutica (+0,6%) e l’informatica (+0,4%). Sul fronte delle materie prime è in rialzo l’oro (+0,5%) e l’argento (+0,4%). In flessione il minerale di ferro (-5,7%).
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Borsa: Milano rallenta con le utility, giù Tim
Banche contrastate, lo spread tra Btp e Bund scende a 126 punti
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02 novembre 2021
10:55
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La Borsa di Milano (-0,3%) rallenta, appesantita dall’andamento negativo delle utility.

Piazza Affari si allinea agli altri listini europei mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 126 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,13%.

Scivola Tim (-2,4%). In ordine sparso le banche con Unicredit che cede l’1% e Mps lo 0,3%. In terreno positivo Bper (+0,9%), Banco Bpm (+0,4%), Carige (+0,5%) e Intesa (+0,1%), in vista delle trimestrali. In rosso il comparto dell’automotive con Stellantis (-0,4%), Ferrari (-0,3%), Cnh (-0,9%), Pirelli (-0,3%) e Brembo (-0,7%). Male i titoli legati al petrolio con Tenaris e Eni (-1,2%), Saipem (-0,7%).
Tra le utility andamento negativo per Hera (-1%), A2a (-0,7%), Enel (-0,5%), Italgas (-0,4%), piatta Snam. Prosegue la corsa di Nexi (+2,1%). Bene anche Campari (+1,1%) e Stm (+0,6%).
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Indice Pmi manifatturiero Italia a ottobre sale a 61,1
Da 59,7. E’ sedicesimo mese consecutivo di crescita
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02 novembre 2021
11:10
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L’indice Pmi manifatturiero misurato da Ihs Markit a ottobre in Italia è salito a 61,1 punti dai 59,7 di settembre.
Il dato è superiore alle stime degli analisti.
Si tratta del sedicesimo mese consecutivo di crescita ed è il più alto dal mese di giugno. Per quanto riguarda gli ordini a settembre l’indice è salito a 61,7 da 58,9, in espansione per l’undicesimo mese consecutivo.
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L’indice Pmi manifatturiero misurato da Ihs Markit a ottobre in Italia è salito a 61,1 punti dai 59,7 di settembre.
Il dato è superiore alle stime degli analisti.
Si tratta del sedicesimo mese consecutivo di crescita ed è il più alto dal mese di giugno. Per quanto riguarda gli ordini a settembre l’indice è salito a 61,7 da 58,9, in espansione per l’undicesimo mese consecutivo.
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Tim: Quang Ngo Dinh (Olivetti), focus su IoT e retail
Ad a Expo Dubai,trasformazione sta avvenendo e siamo già immersi
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02 novembre 2021
11:57
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Olivetti punta sull’Internet delle cose, fattore abilitante del 5G.
“Siamo di fronte a un momento unico di trasformazione digitale e Olivetti vuole esserne al centro – ha detto il ceo di Olivetti Quang Ngo Dinh In occasione dell’evento “Smart Cities in Olivetti’s view”, svoltosi al Padiglione Italia in Expo 2020 Dubai – : secondo il Centro studi Tim porterà dal 2025 incrementi di valore molto significativi in numerosi comparti, dall’automotive (3,2 miliardi all’anno) al manufacturing (2,5 miliardi), dall’energy & utility (2 miliardi) all’eHealth (0,9 miliardi) fino alla logistica e ai trasporti (0,5 mld).
Questo fa sì che il settore IoT sia molto promettente, perché abilita questo valore” e Olivetti ha “scelto di accelerare questa evoluzione anche attraverso partnership industriali, acquisizioni e joint ventures, per acquisire rapidamente competenze e tecnologie e integrarle al nostro interno”.
Il manager ricorda la partnership industriale con Seco, l’acquisizione di Staer, l’attività della controllata Trust Technologies. “Partiamo quindi dall’app con la soluzione di ingegneria e completiamo con la digitalizzazione dei processi.
Questo ci permetterà di accelerare l’evoluzione di Olivetti e di soddisfare l’enorme domanda di servizi prevista. Un altro focus è sul mondo retail, dove Olivetti è uno dei 5 grandi player nei registratori di cassa” aggiunge. “Anche questo è un business che ha una forte esigenza di rinnovamento e intorno a questo, partendo dalla cassa, costruiremo un mondo di servizi digitali andando a coprire anche l’esigenza dei pagamenti digitali.
Questa grande trasformazione sta già avvenendo – conclude – siamo già immersi in un mondo connesso e questo ci darà nuovi modelli di business, vantaggi e maggiore produttività. Le città diventeranno più vivibili e anche tutto il mondo dell’e-health”.
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Fincantieri:intesa con Navantia per collaborazione Difesa Ue
Rafforzare cooperazione in cacciatorpediniere e altre navi
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TRIESTE
02 novembre 2021
12:00
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L’italiana Fincantieri e la spagnola Navantia, che costruisce navi militari, hanno raggiunto un accordo per un Memorandum of Understanding (MoU) per rafforzare la loro relazione e valutare una collaborazione allargata in campo navale e marittimo.
In particolare si valuteranno le opportunità legate alla Marina italiana e a quella spagnola, tra cui i progetti congiunti e la partecipazione allo sviluppo dei prossimi cacciatorpediniere e di altre piattaforme navali che faranno parte della futura Forza di Difesa Europea.

La firma del MoU avverrà domani allo stand Navantia alla fiera FEINDEF – Fiera Internazionale sulla Difesa e Sicurezza di Madrid – tra il Direttore Generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri Giuseppe Giordo e il Presidente di Navantia Ricardo Domínguez.
Navantia e Fincantieri stanno già collaborando sul programma European Patrol Corvette (EPC), ad oggi la più importante iniziativa navale nell’ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO), insieme con la francese Naval Group.
Siamo da tempo convinti che per tenere testa alle sfide globali del futuro abbiamo bisogno di una robusta e durevole cooperazione a livello europeo negli ambiti della difesa e della sicurezza. Solo così il nostro continente potrà giocare un ruolo sempre più importante e questo accordo va in tale direzione.
Siamo quindi molto soddisfatti di dare concretezza ad un disegno non più rimandabile e di costruire un percorso di collaborazione basato su programmi importanti delle due Marine”. E’ il commento dell’a.d. di Fincantieri, Giuseppe Bono, all’intesa che sarà siglata domani con la spagnola Navantia.
Analogamente, il Presidente di Navantia, Ricardo Domínguez, ha sottolineato “la reale opportunità di collaborazione che rappresenta questo MoU, il primo firmato tra le due aziende a questo livello e con uno scopo tanto ambizioso”. Lo scopo è mirare “a rafforzare la difesa europea e ad accelerare la posizione dell’industria europea della difesa, e accordi come questo servono ad aprire la strada in questa direzione”.
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Borsa: Europa contrastata attende Wall Street, piatta Milano
A Piazza Affari bene le banche. Stabile l’euro sul dollaro
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02 novembre 2021
12:06
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Le Borse europee proseguono contrastate, dopo i record della vigilia ed in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future dono in calo.
L’attenzione degli investitori si concentra sulla Fed di domani, quando la banca centrale statunitense riunirà il Fomc per discutere sui tassi e sulla riduzione degli stimoli economici.
I mercati temono una recrudescenza del coronavirus mentre l’andamento dei prezzi dell’energia potrebbe rallentare la fase di ripresa economica.
L’indice d’area stoxx 600 è poco mosso (-0,08%). In rialzo Francoforte (+0,5%) e Parigi (+0,4%), dopo i dati sulla manifattura. In calo Londra (-0,5%) e Madrid (-0,4%). Piatta Milano (-0,05%). Sui listini pesa il calo del settore dell’energia (-1,1%), con il prezzo del petrolio Wti che scende a 83,91 dollari al barile e il Brent a 84,67 dollari. In rialzo gas. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 67,22 euro al Mwh. A Londra a 173,25 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Nel Vecchio continente procedono in calo anche le banche (-0,7%) e le assicurazioni (-0,3%), in vista delle decisioni delle banche centrali. Bene la farmaceutica (+0,6%) e l’informatica (+0,5%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro si attesta a 1,1601.
A Piazza Affari prosegue in calo Tim (-1,1%). Male anche Fineco e Mediolanum (-1,1%). Vendite anche su Eni (-0,7%). Tra le banche in rosso Unicredit (-0,8%) mentre brillano Bper (+1,8%), Mps (+1,2%), Banco Bpm (+1%) e Intesa (+0,4%), in attesa delle trimestrali.
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Lavoro: Cgil, in 5 milioni con salari sotto 10mila euro l’anno
Rapporto Fdv, con pandemia per le buste paga -5,8%, peggio in Ue
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02 novembre 2021
13:28
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In Italia nel 2019, già prima della pandemia, circa 5 milioni di persone avevano un salario effettivo non superiore ai 10 mila euro lordi annui, tutte caratterizzate da “discontinuità lavorativa”.
E’ quanto emerso durante la presentazione del Rapporto della Fondazione Di Vittorio-Cgil su “Salari e occupazione”.
Oggi nel Paese risultano circa 3 milioni di precari e 2,7 milioni di part-time involontari, ovvero coloro che lavorano a tempo parziale non per scelta, che si aggiungono a 2,3 milioni di disoccupati ufficiali. Il salario dei part-time italiani, è inoltre emerso, è percentualmente più basso della remunerazione part-time nella media dell’Eurozona di oltre il 10%.
Nel 2020, intanto, il salario medio di un dipendente a tempo pieno in Italia è diminuito del 5,8% rispetto al 2019, con una perdita in termini assoluti di 1.724 euro nell’anno. Il calo più ampio nell’Ue (-1,2% in media) e nell’Eurozona (-1,6%). Il ricorso alla cassa integrazione e ai Fondi di solidarietà ha tuttavia più che dimezzato la riduzione del salario medio annuale che così ‘integrato’ si è fermata a 726 euro in meno (-2,4%). Il Rapporto Fdv-Cgil sottolinea, quindi, la funzione positiva del blocco dei licenziamenti e dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
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In Italia nel 2019, prima della pandemia, circa 5 milioni di persone avevano un salario effettivo non superiore ai 10 mila euro lordi annui, tutte con “discontinuità lavorativa”.
E’ quanto emerso durante la presentazione del rapporto della Fondazione Di Vittorio-Cgil su “Salari e occupazione”.
Oggi risultano circa 3 milioni di precari e 2,7 milioni di part-time involontari, ovvero che lavorano a tempo parziale non per scelta, che si aggiungono a 2,3 milioni di disoccupati ufficiali. Il salario dei part-time italiani, emerge ancora, è percentualmente più basso della remunerazione part-time nella media dell’eurozona di oltre il 10%.
La percentuale di part-time involontario in Italia è la più alta a livello europeo: nel 2020 arriva a segnare il 66,2% sul totale degli occupati a tempo parziale, contro il 24,7% dell’Eurozona. Durante la presentazione del Rapporto è stato inoltre ricordato come il cosiddetto tasso di disoccupazione “sostanziale” calcolato dalla Fondazione Di Vittorio nel 2020 risulti pari al 14,5% rispetto al 9,2% del tasso di disoccupazione ufficiale, che corrisponde a quasi 4 milioni, un numero che ai 2,3 milioni di disoccupati aggiunge coloro che sarebbero disponibili a lavorare ma non cercano perché sono scoraggiati, bloccati per la cura di figli o anziani o sono sospesi, in attesa di riprendere l’attività. “Risulta evidente che il tema del lavoro riguarda la quantità di occupazione ma anche tanti aspetti della sua qualità”, ha sottolineato il presidente della Fondazione, Fulvio Fammoni, richiamando l’attenzione sulle modalità di utilizzo del Pnrr e dalle scelte della legge di Bilancio. “Se davvero si punta ad uno sviluppo duraturo – ha affermato – il problema non può essere semplicemente l’utilizzo totale e tempestivo delle risorse a disposizione, ma come questa situazione straordinariamente favorevole per le quantità di risorse, risolve o meno questi problemi strutturali”.
Nel 2020, con l’esplodere della pandemia, il salario medio di un dipendente a tempo pieno in Italia è diminuito del 5,8% rispetto al 2019, con una perdita in termini assoluti di 1.724 euro nell’anno. Il calo più ampio nell’Ue (-1,2% in media) e nell’Eurozona (-1,6%). Il ricorso alla cassaintegrazione e ai Fondi di solidarietà ha tuttavia più che dimezzato la riduzione del salario medio annuale che così ‘integrato’ si è fermata a 726 euro in meno (-2,4%). Emerge dal rapporto della Fondazione Di Vittorio della Cgil su “Salari e occupazione”, che sottolinea la funzione positiva del blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori.
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Borsa: Europa prosegue contrastata, Milano -0,2%
A Piazza Affari in luce le banche, euro stabile sul dollaro
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02 novembre 2021
13:52
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Le Borse europee proseguono contrastate con Parigi che ha raggiunto i massimi dal 2000.
Tra gli investitori c’è attesa per la riunione della Fed di domani mentre si guarda all’andamento dei contagi del coronavirus.
Sui mercati tiene banco anche il tema del Clima con la Cop26 in corso a Glasgow.
L’indice d’area stoxx 600 è poco mosso (-0,06%). In calo Londra (-0,6%), Madrid (-0,5%) e Milano (-0,2%) mentre procedono in terreno positivo Parigi (+0,3%) e Francoforte (+0,6%). Pesa il calo del settore dell’energia (-1,1%), con il prezzo del petrolio Wti che scende a 83,60 dollari al barile e il Brent a 84,43 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è stabile a 1,1602.
A Piazza Affari scivola Eni (-1,4%). Male anche Fineco (-1,8%) e Mediolanum (-1,4%). Migliora Tim (-0,8%) rispetto all’avvio. Vendite su Ferrari (-1,6%), nel giorno dei conti e con la società che ha rivisto al rialzo le stime del 2021.
Performance positiva per le banche con lo spread tra Btp e Bund a 124 punti e il rendimento del decennale italiano che scende all’1,1%. Tra gli istituti di credito si mette in mostra Mps (+2,3%). Bene anche Bper (+1,9%), Banco Bpm (+1,2%) e Intesa (+0,6%), in attesa delle trimestrali. In controtendenza Unicredit (-0,9%).
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Mps: Rivera, privatizzazione punto d’arrivo necessario
Servirà nuovo piano all’altezza degli impegni con la Ue
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02 novembre 2021
14:38
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Il governo italiano ha avviato con la Commissione Europea le interlocuzioni necessarie ad “ottenere una proroga che sia di durata adeguata e in questo momento non quantificabile”.
Lo ha detto il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, in audizione di fronte alle commissioni Finanze di Camera e Senato.
“A prescindere dalla tempistica della soluzione la privatizzazione costituisce un punto d’arrivo necessario”, ha aggiunto.
“La modifica degli impegni” con la Ue “richiederà ulteriori misure compensative a carico della banca”, che “dovranno essere concordate con la Commissione Ue dal Governo, facendo affidamento sull’indispensabile supporto della banca che dovrà definire un nuovo piano che sia all’altezza di questo traguardo, tenendo conto sia delle note positive che si riscontrano nell’evoluzione dello scenario macroeconomico sia delle incertezze e dei rischi che tuttora caratterizzano il medesimo”.   POLITICA   MONDO

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Ferrari: +21% utile netto e +18,6% ricavi, rialzate stime
Verso anno record. Vigna, risultati ci danno fiducia e ottimismo
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TORINO
02 novembre 2021
14:39
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La Ferrari ha chiuso il terzo trimestre con “una crescita a doppia cifra e si avvia verso un nuovo anno record”: i ricavi netti sono pari a 1, 05 miliardi di euro, in crescita del 18,6% rispetto all’anno precedente e del 15,1% rispetto al terzo trimestre del 2019.
Le consegne totali sono 2.750, in aumento del 18,9% rispetto al terzo trimestre 2020 e dell’11,2% rispetto al terzo trimestre 2019.

L’utile netto è pari a 207 milioni, in crescita del 21%. Riviste al rialzo le stime con ricavi superiori o uguali a a 4,3 miliardi di euro (3,5 miliardi nel 2020), “a condizione che l’operatività non sia impattata da restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 e sulla base delle seguenti ipotesi: core business sostenuto da volumi e mix; ricavi da attività legate alla Formula 1 in linea con il calendario di gare atteso e che riflettono il posizionamento inferiore nel campionato del 2020 rispetto all’anno precedente; attività legate al marchio condizionate dall’evoluzione del Covid-19; spese operative e di marketing in graduale aumento; free cash flow industriale sostenuto dal miglioramento del capitale circolante netto”.
“I forti risultati del terzo trimestre sono un importante passo avanti verso la guidance 2021 rivista al rialzo. Le eccezionali relazioni con i clienti, fondamentali per conseguire la crescita a doppia cifra nel trimestre e da inizio anno, si riflettono nella raccolta ordini record a livello globale, in particolare in Cina e Usa. Questi risultati, con la solidità della nostra visione e il team che ho l’onore di guidare mi consentono di guardare al futuro con grande fiducia e ottimismo” commenta Benedetto Vigna, amministratore delegato della casa di Maranello.   PIEMONTE

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Borsa: l’Europa in ordine sparso con WS aperta debole
Giù petroliferi, banche e auto, in rialzo i farmaceutici
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02 novembre 2021
15:08
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Continuano la seduta in ordine sparso le principali Borse europee, dopo l’apertura debole di Wall Street, in attesa della riunione di domani della Fed e con gli occhi puntati soprattutto ai tempi del tapering, ovvero all’allentamento degli aiuti messi in campo con la pandemia da Covid 19, tra spinte inflattive e rallentamenti che rendono volatili i mercati, come evidenziano alcuni analisti, che tornano a guardare tra l’altro all’andamento dei contagi da Covid 19.
Quasi piatto l’oro (-0,08%) a 1.790 dollari l’oncia.

In Europa la migliore è Francoforte (+0,7%), seguita da Parigi (+0,2%), mentre sono in rosso Madrid (-0,6%) e Londra (-0,5%).
Nel mezzo Milano (-0,2%), con lo spread a 123,6 punti e il decennale italiano all’1,08%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, è quasi piatto (-0,07%). Pesano in negativo il comparto energia, con la maggioranza dei petroliferi in rosso, da Bp (-3,8%) a Royal Dutch e Eni (-2% entrambi), con eccezioni come Polski Koncern (-2,2%) e il greggio in calo (-0,6%) a 83,6 dollari al barile e il brent a 84,2 dollari. Male le banche, con qualche tonfo come per Standard Chartered (-8,2%) e cali decisi, come per Barclays (-2,5%) e Bank Polska (-2,3%). In rosso le auto, a iniziare da Daimler (-1,2%) e Bmw (-0,4%). Bene gli investimenti immobiliari, con esempi come Fastighets U+3,6%) e Kojamo (+4,5%). In rialzo i farmaceutici, da Roche (+1,5%) a Sanofi (+1,2%).
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Borsa: Milano debole (-0,2%), bene industria e alcune banche
In ordine sparso i petroliferi, giù Ferrari e Tim
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02 novembre 2021
15:30
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Continua debole la seduta a Piazza Affari (-0,2%), dove spiccano l’industria, con l’indice Markit Pmi manifatturiero che a ottobre è salito più delle attese.
I rialzo Prysmian (+1,4%), Atlantia (+0,4%) Leonardo (+0,3%) e Buzzi (+0,2%).
Tra le banche, con lo spread a 123,3 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,07%, bene Bper e Mps (+1,3%), l’ultima con la situazione oggetto di un’audizione del direttore generale del Tesoro alla commissione finanze di Camera e Senato, Banco Bpm (+1,4%) e Intesa (+0,6%), piatta Mediobanca, in calo Banca Generali, Unicredit (-1,1%) e Fineco (-1,8%). In discesa, come il resto del comparto petrolifero in Europa, Eni (-1,7%) e piatta nell’impiantistica Tenaris (-0,02%), bene invece Saipem (-0,6%). Ancora in calo Tim (-1,1%), da dopo i conti della scorsa settimana. Tra le auto piatta Stellantis (+0,05%) e in calo Ferrari (-1,6%), nonostante la trimestrale in rialzo. Bene Cnh (+0,8%), Campari (+0,9%) e tra i semiconduttori Stm (+0,8%) Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Intercos (+16,7%) e corre Fiera Milano (-4,6%), tonfo per Eprice (-9,4%).
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Lavoro: Cub; da oggi si può licenziare, a rischio 1 ml posti
Montagnoli, lavoratori in piazza di nuovo a novembre
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02 novembre 2021
16:33
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Da novembre le aziende possono licenziare liberamente con le regole antecedenti alla pandemia: lo prevede il decreto fiscale, mettendo a rischio in pochi mesi un milione di posti di lavoro.
Lo denuncia la Confederazione unitaria di base sottolineando che “mentre si discute sull’obbligo del green pass, il governo ha liberalizzato i licenziamenti per tutte le aziende senza che nessuno abbia aperto bocca”.
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“Il rischio di un milione di posti è davvero concreto anche se da molte parti, in particolare da Confindustria, tentano di annacquare e di ridurre questo numero – sottolinea il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli -. Ma non è vero: le imprese hanno licenziato sempre in questi mesi, con il decreto da oggi si accelera questo processo. Bisogna scendere con forza in piazza anche perché si aggiungono i mali contenuti nella Finanziaria che porteranno la Cub e i sindacati di base a manifestare di nuovo a novembre”.
In particolare, l’art 13 del decreto prevede – viene sottolineato – che le aziende dei settori tessile, calzaturieri, moda e settori in crisi in cui i licenziamenti erano vietati fino al 30 ottobre possono chiedere 9 settimane di Cassa integrazione (Cig) per Covid. Per le aziende che hanno fino a 5 dipendenti e quelle del commercio, servizi e turismo, ovvero le aziende che usano la Cig in deroga in cui i licenziamenti erano vietati fino al 30 ottobre, possono chiedere 13 settimane di Cig Covid. In tutti e due i casi se le aziende chiedono la Cig Covid non possono licenziare per la durata della Cig altrimenti i licenziamenti sono possibili. Inoltre il divieto di licenziamento non si applica nei casi: di fallimento, di messa in liquidazione e di cessazione di attività, di accordo sindacale aziendale di incentivazione all’esodo a meno che non ci sia un trasferimento di azienda o di ramo di azienda.
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Banche: da Mastercard una carta per non vedenti e ipovedenti
Nasce Touch Card, una carta tattile per facilitare i pagamenti
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02 novembre 2021
16:44
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Incentivare l’utilizzo delle carte di credito anche attraverso una migliore fruibilità delle stesse.
In ogni situazione.
È l’idea che sta alla base di Touch Card, la nuova carta di Mastercard pensata per i clienti non vedenti e ipovedenti. Un progetto per incentivare i valori di diversità e inclusione, facilitando a tutti i pagamenti digitali.
Con le carte di credito, di debito o prepagate che stanno assumendo sempre più design minimal, con l’esclusione dell’inserimento del nome e dei numeri in rilievo, per 2,2 miliardi di persone nel mondo che soffrono di problemi di vista diventa sempre più difficile capire rapidamente e con certezza che tipo di carta stanno per utilizzare.
Con Touch Card, invece, Mastercard ha introdotto un apposito sistema di incisioni sul lato frontale per aiutare i consumatori a individuare la carta che desiderano utilizzare attraverso il tatto. Le nuove carte di credito Touch Card dispongono, per esempio, di un’incisione rotonda, quelle di debito presentano invece un’incisione larga e squadrata e, infine, quella prepagate una di forma triangolare. Nonostante il design unico, le carte possono essere utilizzate presso terminali POS e ATM su vasta scala.   ACCESSIBILITÀ

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Borsa: l’Europa a più velocità, bene l’industria e i farmaci
In ordine sparso le banche, male molti petroliferi
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02 novembre 2021
16:48
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Vanno a velocità diverse le principali Borse europee a metà pomeriggio, con Francoforte che consolida i guadagni (+0,8%), seguita da Parigi (+0,5%).
Cedono qualcosa Londra (-0,2%) e Madrid (-0,6%), quasi piatta Milano (-0,04%), mentre Wall Street ha preso quota, in attesa della riunione della Fed dell’indomani.
In lieve calo l’oro (-0,1%).
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,1%, con il comparto salute a farla da padrone, seguito da industria e investimenti immobiliari. Tra i farmaceutici spiccano AstraZeneca (+2,6%) e Roche (+2,5%), nell’industria, tra gli altri, Siemens (+2,9%) e Wolters Kluwer (+2,1%). Con andamenti contrastanti i semiconduttori, che vedono alcuni guadagnare, come Asm (+3,5%) e Nordic Semiconductor (+5,1%) e altri scendere, come Ams (-8,5%). Quasi tutte in rosso le auto, da Renault (-1,3%) a Daimler (-0,6%), piatte Stellantis (-0,02%) e Bmw (-0,01%). In ordine sparso le banche, con cali forti come per Standard Chartered (-8,7%) e Banco Bilbao (-1,7%) e qualche rialzo, come quelli di Dnb (+0,8%) e Commerzbank (+0,4%).
Petroliferi quasi tutti in rosso, da Bp (-3%) nel giorno dei conti, a Royal Dutch (-1,6%), con eccezioni come Polski Koncern (+2%), mentre il greggio accentua il calo (wti -1%) a 83,3 euro e il brent a 84,3 euro. In lieve salita il prezzo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare un +1% a 66,3 euro al MWh, mentre è della mattina l’annuncio del Cremlino di un aumento delle forniture dall’8 novembre.
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Cop26: Cingolani,Italia in fondo pubblico-privato da 10 mld
Conle fondazioni di Rockfeller, Ikea, Bezos
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GLASGOW
02 novembre 2021
17:00
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Il governo italiano aderisce alla Global Energy Alliance, un fondo da 10 miliardi di dollari con Rockfeller Foundation, Ikea Foundation, Earth Foundation di Jeff Bezos e altre istituzioni finanziarie internazionali per accelerare la transizione ecologica nei paesi meno sviluppati.

Lo ha annunciato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla Cop26 di Glasgow.
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Cop26: Cingolani, fondi per rendere fissa la Cop dei giovani
Si terrà ogni anno, budget attorni ai 2-3 milioni
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GLASGOW
02 novembre 2021
17:03
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Il Ministero della Transizione ecologica ha deciso di stanziare un budget annuale di 3-4 milioni di euro per rendere fissa tutti gli anni la conferenza dei giovani sul clima, la Youth4Climate che e’ stata organizzata dal governo italiano a settembre a Milano prima della PreCop26.

Lo ha annunciato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla Cop26 di Glasgow.
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Borsa: Milano chiude piatta (-0,06%)
Il Ftse Mib a 27.189 punti
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MILANO
02 novembre 2021
17:37
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Chiusura piatta per Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha perso lo 0,06% a 27.189 punti.
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Borsa: Europa chiude in ordine sparso, peggio Madrid (-0,8%)
Francoforte (+0,9%), Parigi (+0,5%), Londra (-0,2%)
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02 novembre 2021
18:00
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Chiusura in ordine sparso per le principali Borse europee.
La peggiore è stata Madrid (-0,84%) a 9.105 punti, seguita da Londra (-0,19%) a 7.274 punti, mentre hanno guadagnato Francoforte (+0,94%) a 15.954 punti e Parigi (+0,49%) a 6.927 punti.
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Spread Btp-Bund chiude in calo a 123,7 punti
Il rendimento del decennale italiano in discesa all’1,07%
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02 novembre 2021
18:07
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 123,7 punti, in calo rispetto ai 131 punti del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un minimo a 123,1 punti alle 12.35 e un massimo a 130,7 punti alle 8.20.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato all’1,07%, in discesa rispetto all’1,21% del giorno prima. Nella giornata ha segnato un minimo all’1,06% verso le 17 e un massimo all’1,18% alle 8.10.
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Borsa: Milano piatta (-0,06%), su l’industria, bene le auto
Banche a velocità alterne, petroliferi in calo
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02 novembre 2021
18:34
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Poco mossa Piazza Affari (-0,06%), in una seduta in cui le altre principali Borse europee sono andate in ordine sparso, alla vigilia della riunione della Fed e mentre è in corso a Glasgow la Cop26, la Conferenza annuale delle Nazioni unite sul cambiamento climatico, e i mercati, secondo gli analisti, guardano anche all’evoluzione dei contagi da Covid 19 nel mondo.
A Milano, dove l’indice Markit Pmi manifatturiero ottobre è salito più delle attese ha guadagnato l’industria.
guardando ad esempio a Prysmian (+1,7%), Atlantia (+1%) e Buzzi (+0,5%). Forte tra i semiconduttori Stm (+1,4%).
Bene i farmaceutici, come nel resto delle Borse europee, da Recordati (+2%) a Diasorin (+0,2%). In forma alcune banche, come Banco Bpm e Bper (+1,8% entrambi), Mps (+1,1%), con le audizioni del Tesoro in Parlamento sulla situazione, Intesa (+0,6%), Mediobanca (+0,3%), non Unicredit (-0,7%) e Fineco (-1,7%), mentre lo spread ha chiuso a 123,7 punti, col rendimento del decennale italiano all’1,07%. In ribasso anche la paytech Nexi (-1,7%).
Male nel lusso Moncler (-1,5%), Tim (-1,2%), Amplifon (-1,3%). Bene le auto, da Ferrari (+1,1%) coi conti a Stellantis (+0,1%), che ha completato l’acquisizione First Investors. In calo i petroliferi come nel resto d’Europa, da Eni (-1,6%) all’impiantistica di Tenaris (-0,3%) e a Saipem (-0,3%), col greggio rimasto in calo a sera (wti -0,3%) a 83,7 dollari al barile e il brent a 84,5 dollari.
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Fabbisogno: Mef, in 10 mesi migliora a 93,2 mld
Saldo ottobre migliora grazie a fisco, ma pesano misure bollette
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02 novembre 2021
19:32
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Continua a migliorare il fabbisogno dello Stato.
Nei primi dieci mesi dell’anno è stato pari a circa 93.200 milioni, con un miglioramento di circa 44.900 milioni rispetto al fabbisogno registrato nello stesso periodo del 2020 (-138.154 milioni).
Lo comunica il Mef. Nel mese di ottobre il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 7.500 milioni, con un miglioramento di circa 2.300 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (-9.844 milioni). Nel mese di ottobre il miglioramento del saldo ha beneficiato della ripresa degli incassi fiscali legata all’effetto della congiuntura e all’aumento dell’Iva sulle importazioni, spiega il Mef che segnala però una maggiore spesa delle Amministrazioni centrali, su cui pesa il trasferimento delle risorse a CSEA, la Cassa per i servizi energetici e ambientali, per il contenimento dell’aumento dei prezzi del settore elettrico, parzialmente compensato dalla diminuzione della spesa delle Amministrazioni Territoriali. La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta una diminuzione di 117 milioni.
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Manovra: Bonomi, misure governo danno calcio a lattina
Basta essere bancomat Stato su cig
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02 novembre 2021
20:02
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“Con queste misure si dà il calcio alla lattina, non si affrontano i problemi”.
Lo ha detto il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel suo intervento all’Assemblea di Confindustria Umbria.
“Serve un energico taglio contributivo”, ha sottolineato il presidente, soprattutto per aiutare giovani e donne, ha precisato. E chiedendo dove “verranno messi gli otto miliardi” di taglio delle tasse”.
“Ancora nessuno ce lo ha detto”, ha affermato Bonomi che ha anche criticato il meccanismo della cig: “le aziende versano ogni anno allo Stato 3 miliardi di cassa integrazione, ricevendo prestazioni per 600 milioni, siamo contributori netti per 2,4 miliardi. Non possiamo essere sempre bancomat di Stato” ha spiegato aggiungendo che “se vogliamo dare la cig a tutti, e siamo convinti, tutti devono contribuire”. Per cui invece di “confermare la cig attuale, limitandosi ad estenderla”, occorre “pensare ad un nuovo ammortizzatore di natura assicurativa, universale ma dove tutti lo pagano”.
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Banca Ifis: rilevati da Cerberus 2,8 miliardi di euro di npl
Portafoglio raggiunge così 21,8 miliardi di valore nominale
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03 novembre 2021
08:05
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Banca Ifis ha concluso la più grande acquisizione di Npl mai effettuata nella storia della banca e raggiunge in anticipo l’obiettivo di acquisto di portafogli di crediti deteriorati stimato per il 2021, pari a circa 3 miliardi di euro.
Per dimensioni di portafoglio, questa operazione rappresenta la più rilevante vendita diretta di Non Performing Loans del 2021 in Italia, sia nel mercato primario sia secondario, secondo quanto viene evidenziato in una nota.

La banca ha siglato un accordo con una società del gruppo Cerberus Capital Management per l’acquisizione di un portafoglio di crediti in sofferenza pari a 2,8 miliardi di valore nominale.
Lo stock è composto da circa 300.000 crediti unsecured, originati da istituti bancari e finanziari italiani. I crediti, vantati verso clientela retail, derivano prevalentemente da contratti di credito al consumo (prestito personale, prestito finalizzato, prestito auto).
“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con Cerberus che rafforza il ruolo di Banca Ifis come partner di valore di istituti bancari e fondi. Si tratta di un’operazione che sia per volumi che per tipologia contribuisce in modo importante ad affermare la nostra leadership nel segmento unsecured retail – spiega Katia Mariotti, Chief Npl officer di Banca Ifis -. Con questa operazione Banca Ifis raggiunge in anticipo i target di acquisti previsti per il 2021. Questo record si aggiunge a un altro record: quello dei recuperi di cassa registrati nei primi sei mesi del 2021”.
A seguito di questa operazione, il portafoglio di proprietà del gruppo Banca Ifis ammonta oggi a 21,8 miliardi di valore nominale a cui si aggiungono 3,4 miliardi in gestione conto terzi per un ammontare complessivo di 25,2 miliardi (valore nominale).
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Petrolio: giù il prezzo dopo nuove pressioni su Opec+ da Usa
Greggio Wti cala a 82,7 dollari al barile
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03 novembre 2021
08:29
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In deciso calo il prezzo del petrolio sui mercati dopo che ieri il presidente Usa Joe Biden ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi dopo che anche in occasione del G20 gli Stati Uniti avevano premuto sui paesi componenti l’organizzazione in tal senso.
Il greggio Wti del Texas cede così l’1,44% finendo a 82,7 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord perde l’1,09% a 83,8 dollari.
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Oro: prezzo in calo a 1780 dollari l’oncia
Ribasso dello 0,39%
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03 novembre 2021
08:33
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Prezzo dell’oro in ribasso sui mercati internazionali.
Il metallo con consegna imnmediata cede lo 0,39% a 1780 dollari l’oncia.
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Borsa: Asia in calo per secondo giorno, attese decisioni Fed
Giù Cina e Corea.Attesi indici Pmi Ue e bilancia commerciale Usa
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03 novembre 2021
08:34
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I mercati asiatici sono in calo per il secondo giorno, mentre gli investitori attendono le decisioni in giornata della Fed, con gli analisti che guardano a notizie sul tapering, ovvero a restrizioni sulla politica di aiuto messa in campo con la pandemia, mentre sembrano diminuire i timori per un picco di inflazione.

Borsa chiusa in Giappone per la Festa della cultura.
Giù la Cina, con Shanghai (-0,1%),mentre è rimasta piatta Shenzen (+0,05%) e ha guadagnato qualcosa Taiwan (+0,3%). In Corea in ribasso Kospi (-1,2%) e Kosdaq (-0,4%). In controtendenza l’Australia (+0,9%). A contrattazioni ancora aperte scende Hong Kong (-0,5%). In deciso calo intanto il prezzo del petrolio sui mercati, il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in occasione del G20. Il greggio Wti del Texas cede così l’1,5% finendo a 82,6 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord perde l’1,2% a 83,6 dollari.
Tra gli appuntamenti della giornata ci sono anche una riunione della Bank of England e quanto ai dati macroeconomici sono attesi gli ordini di fabbrica in Germania e gli indici Pmi compositi e dei servizi di Italia, Spagna, Francia, Germania e dell’Ue. In arrivo dagli Usa la bilancia commerciale di ottobre il costo del lavoro e la produttività non agricola.
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Cambi: euro apre stabile a 1,158 dollari
Yen a 113,.8
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03 novembre 2021
08:44
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Apertura stabile per l’euro sui mercati valutari.
La moneta unica cede lo 0,07% a 1,158 dollari.

In Asia lo yen passa di mano a 113,8 (-0,06%).
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Petrolio: giù il prezzo dopo nuove pressioni su Opec+ da Usa
Greggio Wti cala a 82,7 dollari al barile
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03 novembre 2021
08:49
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In deciso calo il prezzo del petrolio sui mercati dopo che ieri il presidente Usa Joe Biden ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi dopo che anche in occasione del G20 gli Stati Uniti avevano premuto sui paesi componenti l’organizzazione in tal senso.
Il greggio Wti del Texas cede così l’1,44% finendo a 82,7 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord perde l’1,09% a 83,8 dollari.
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Spread Btp/Bund apre stabile a 123 punti
Rendimento del decennale all’1,07%
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03 novembre 2021
08:56
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Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund che ieri ha ceduto 7 punti dopo l’impennata di lunedì quando aveva superato la soglia di 130.
Il differenziale segna ora 123 punti mentre il rendimento del decennale italiano è pari all’1,07%.
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Borsa: Milano apre poco mossa (-0,08%)
Il Ftse Mib a 27.166 punti
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MILANO
03 novembre 2021
09:03
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Apertura poco mossa per Piazza Affari.
Il Ftse Mib cede lo 0,08% a 27.166 punti.
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Borsa: l’Europa apre indecisa
Francoforte (+0,02%), Parigi e Londra (-0,1%)
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03 novembre 2021
09:12
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Apertura poco mossa e in direzioni diverse per le principali Borse europee.
La migliore è Francoforte (+0,02%) a 15.957 punti, seguita da Parigi (-0,11%) a 6.919 punti e Londra (-0,11%) a 7.267 punti nei primi momenti di contrattazione.
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Cop26: Greta, manifestiamo a Glasgow venerdi’ e sabato
Da leader ‘greenwashing e bella retorica’
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03 novembre 2021
09:28
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Greta Thunberg ha indetto sui social due manifestazioni a Glasgow per i prossimi giorni, in concomitanza con la Cop26: uno sciopero del clima venerdi’ 5 alle 11 a Kelvingrove Park e una marcia sabato 6 con partenza sempre da Kelvingrove Park alle 11:30.
Per Greta i leader politici che si sono incontrati nei giorni scorsi alla Cop26 “usano greenwashing e bella retorica”, ma “sembra già che stiano rinunciando all’obiettivo di 1,5 gradi”.
“Ma noi – prosegue Greta – non li lasceremo allontanare da quello”. Per l’attivista svedese “da queste conferenze non verrà il cambiamento, se non ci sarà una grande pressione pubblica dall’esterno. Così tutti voi che potete, per favore unitevi alla nostra lotta!”.
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PagoPA:a fine anno 180 mln transazioni,per oltre 34 mld euro
Virgone, App IO ha superato 22 mln download, 6mila enti a bordo
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03 novembre 2021
10:14
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La piattaforma dei pagamenti elettronici pagoPA oggi gestisce in media circa 500 mila transazioni al giorno e per la fine del 2021 “si stimano un totale di circa 180 milioni di transazioni, per un controvalore economico che supera i 34 miliardi di euro”.
Sono le cifre fornite dall’amministratore unico di PagoPA Giuseppe Virgone in audizione presso la commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria.

Guardando al bacino degli utenti, ha aggiunto, fin qui circa 36 milioni di persone e quasi 2 milioni di imprese hanno effettuato almeno un pagamento verso lo Stato gestito tramite pagoPA. “Inoltre, un dato estremamente significativo riguarda la fiducia che i cittadini hanno nei servizi forniti da PagoPA: basti pensare che ogni mese circa 300 mila carte vengono salvate nel wallet della piattaforma attraverso i vari canali messi a disposizione” ha sottolineato.
Parlando poi dell’app IO, lanciata nell’aprile del 2020 “e che permette alle diverse Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali, di raccogliere tutti i servizi, le comunicazioni e i documenti in un unico luogo e di interfacciarsi in modo semplice, rapido e sicuro con i cittadini”, Virgone ha detto che ha superato i 22 milioni di download in un anno e mezzo.
Attualmente, vede circa 6 mila enti a bordo, che hanno messo online e a disposizione della cittadinanza anche tramite IO quasi 34mila servizi. Nel solo mese di settembre 2021 si è registrato un incremento di 160 enti (138 Comuni) con 11 mila nuovi servizi per semplificare la vita dei cittadini.
L’amministrazione di PagoPA ha quindi ricordato che tra le funzionalità attive sull’app IO c’è anche quella che permette di scaricare al cittadino la propria Certificazione verde Covid-19.
Nel solo giorno di entrata in vigore del cosiddetto Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro, venerdì 15 ottobre 2021, le visualizzazioni di certificati verdi in app IO hanno oltrepassato la soglia di 1,6 milioni.

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429.000 professionisti non iscritti Ordini (+89% in 11 anni)
Confcommercio, ‘ma il Covid ne ha lasciati a terra 40.000’
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03 novembre 2021
10:33
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In Italia c’è un ‘plotone’ di 429.000 liberi professionisti, non iscritti ad Ordini e Collegi, che dal 2008 al 2019 ha fatto un balzo in avanti dell’89%.
Eppure, se l’incremento degli esponenti di varie categorie è andato avanti ad “un tasso di incremento straordinariamente elevato, confermato anche dal +10% del 2019 rispetto al 2018”, la pandemia da Covid-19 ha avuto effetti negativi anche sulla componente del lavoro autonomo: tra liberi professionisti ordinistici e non, che “nel 2019 in totale rappresentavano oltre 1 milione e 400.000 soggetti, se ne sono persi per strada almeno 40.000”.
È quanto rilevato dal Centro studi di Confcommercio, che ha messo in luce come, sebbene i numeri degli occupati indipendenti siano saliti, non vadano di pari passo i loro redditi, giacché “se il reddito complessivamente generato da queste professioni cresce di oltre il 40% nel periodo 2009-2019, quello pro capite diminuisce di oltre il 25%, fermandosi a poco più di 15.900 euro”. I dati vengono illustrati stamani, a Roma, nel corso del convegno #Professionirestart, promosso dalla Confcommercio Professioni, presieduta da Anna Rita Fioroni, e aperto dal presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. La ‘galassia’ delle categorie cosiddette ‘non regolamentate’, si ricorda, comprende professionisti del settore ambiente e sicurezza, amministratori di condominio, ‘wedding planner’, esperti dell’Ict, designer, consulenti aziendali, formatori, figure attive nel ‘wellness’, optometristi e guide turistiche.
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Lufthansa: esce da crisi, in terzo trimestre torna in utile
Viaggi riprendono, record per divisione cargo
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03 novembre 2021
10:33
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Lufthansa torna in utile nel terzo trimestre dell’anno, per la prima volta dall’inizio della pandemia di coronavirus, grazie all’abolizione delle restrizioni e alla ripresa dei viaggi aerei.
La compagnia aerea tedesca, salvata con soldi pubblici lo scorso anno e ora alle prese con una profonda ristrutturazione, ha annunciato ricavi quasi raddoppiati nel periodo luglio-settembre, e un utile operativo di 17 milioni di euro contro una perdita di 1,3 miliardi di euro dell’anno precedente.
“Con l’aumento della domanda di viaggi d’affari e un risultato record di Lufthansa Cargo, abbiamo raggiunto un’altra pietra miliare nella nostra uscita dalla crisi: siamo tornati al nero”, ha dichiarato l’amministratore delegato Carsten Spohr in una nota.
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Istat:disoccupazione settembre giù al 9,2%, sale tra giovani
Il tasso occupazione sale al 58,3%
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03 novembre 2021
10:32
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Il tasso di disoccupazione a settembre cala al 9,2% (-0,1 punti sul mese precedente), nonostante l’aumento tra i giovani di 15-24 anni al 29,8% (+1,8 punti).
Lo comunica l’Istat diffondendo i dati mensili provvisori su occupati e disoccupati.
A settembre torna ad aumentare l’occupazione, dopo i cali registrati a luglio e ad agosto. Gli occupati aumentano di 59mila unità (+0,3%) rispetto al mese precedente e di 273mila unità (+1,2%) rispetto a settembre 2020. Il tasso di occupazione sale al 58,3% (+0,2 punti su agosto).
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Borsa: Milano in lieve rialzo (+0,1%), sprint di Ferrari
In calo i petroliferi col greggio e le banche
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03 novembre 2021
10:38
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In lieve rialzo Piazza Affari (+0,1%) in attesa dell’indice Pmi compositi e dei servizi, anche dell’Ue.
A trainare il listino principale è Ferrari ( +3,9% a 221,4 euro), in rally il giorno dopo i conti.
In forma Exor (+1,9%), piatta Stellantis (+0,01%), la giornata successiva ai dati del mercato. Bene i farmaceutici, da Diasorin (+2,2%) e Recordati (+0,7%). In rialzo l’industria, da Leonardo (+1,3%) a Interpump (+1,2%) e Buzzi (+0,7%). Sale nel lusso Moncler (+0,6) e tra i semiconduttori Stm (+0,5%).
In ripresa Tim (+0,2%), dopo giorni di calo in seguito alla trimestrale di fine settimana. In rosso le banche, mentre lo spread è a 123 punti, da Carige (-1,3%), Bper (-1,1%) a Unicredit (-0,8%), Banco Bpm (-0,3%) e Intesa e Mps (-0,2%). Giù i petroliferi, con Eni (-1,4%), l’impiantistica di Tenaris (-1%) e Saipem (-0,4%), col greggio che resta in forte calo (wti -1,8%) a 82,4 dollari al barile e il brent a 83,4 dollari.
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Borsa: Europa in calo in attesa Fed,giù banche e petroliferi
Giù il greggio, sale il gas. Bene l’informatica
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03 novembre 2021
10:57
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Sono in calo le principali Borse europee, nel giorno in cui si attende la riunione della Fed, con gli analisti che guardano a notizie sul tapering, ovvero a restrizioni sulla politica di aiuto messa in campo con la pandemia, mentre sembrano diminuire i timori per un picco di inflazione.
In deciso calo intanto il prezzo del petrolio sui mercati, il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in occasione del G20.
Il greggio Wti del Texas cede così l’1,6% a 82,5 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord perde l’1,3% a 83,5 dollari. Torna a salire il prezzo del gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare quasi un +8% a 73 euro al MWh, con il Cremlino che il giorno prima ha annunciato un aumento delle forniture dall’8 novembre. In calo l’oro (-0,6%) a 1.781 dollari l’oncia. In Europa la peggiore è Madrid (-0,6%), seguita da Londra (-0,3%), Parigi (-0,1%) e Francoforte (-0,09%).
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, è quasi piatto (-0,01%). Pesanti energia e utility. Tra i petroliferi la peggio è di Bp (-2%), nonostante i risultati del trimestre, e Total (-1,9%), con eccezioni in positivo come Neste (+1,9%). Tra le utility peggio Edp (-4,3%) e Orsted (-2,7%). Banche quasi tutte in negativo, a iniziare da Banco Bilbao (-1,3%) e Abn Amro (-1,1%).
In rialzo il comparto materiali, in particolare con Antofagasta (+3,1% e Kghm (+2,7%). Nell’informatica rialzi, soprattutto per TeamViewer (+10,5%) e Nemetschek (+3,3%). In ordine sparso le auto, con Ferrari in rally (+4,8%) e cali come quelli di Volkswagen (-2,1%).
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Inps: a Trento presentazione Rapporto annuale con Tridico
Incontro al Dipartimento Economia e Management dell’Università
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TRENTO
03 novembre 2021
11:04
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Lunedì 8 novembre Il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento ospiterà la presentazione del ventesimo Rapporto annuale dell’Inps, il documento che illustra l’attività e il ruolo dell’Istituto nel sistema di welfare nazionale e nell’attuale contesto sociale ed economico italiano, con particolare attenzione all’impatto degli interventi attivati durante la pandemia.
La presentazione si terrà nell’ambito del convegno “L’innovazione dell’Inps per il rilancio del Paese”.

Il documento, anticipato in una serie di presentazioni in sedi istituzionali e accademiche nei mesi scorsi, sarà illustrato dal presidente Inps, Pasquale Tridico, e dal direttore centrale Studi e ricerche Inps, Daniele Checchi, alla presenza del rettore Flavio Deflorian. Il rapporto sarà discusso da Gabriella Berloffa (Dipartimento di Economia e Management UniTrento) e Stefani Scherer (Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale UniTrento) con la moderazione di Enrico Zaninotto (Dipartimento di Economia e Management UniTrento).
Interverrà alla presentazione anche la vicepresidente Inps, Marialuisa Gnecchi.
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CoP26: Sunak sprona i privati, ‘decarbonizzare la City’
Ministro di Johnson apre terza giornata conferenza di Glasgow
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LONDRA
03 novembre 2021
14:31
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L’impegno del settore privato, accanto al pubblico, è vitale nella sfida ai cambiamenti climatici: sia in termini di risorse da investire nei progetti di un’economia più sostenibile, sia sotto il profilo dello sforzo che le aziende, big in testa, devono fare per smettere di contribuire alle emissioni di carbonio.
Lo ha detto, intervenendo oggi a Glasgow alla CoP26, Rishi Sunak, cancelliere dello Scacchiere di Boris Johnson, evidenziando l’esempio britannico nel giorno in cui il suo governo ha formalizzato i dettagli di un piano per spingere le grandi imprese e istituzioni finanziarie della City di Londra a “decarbonizzarsi”.
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Cop26: Carney, fondi governi su clima moltiplicano i privati
“Glasgow segna la presa di coscienza della finanza su questo”
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GLASGOW
03 novembre 2021
11:30
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La Cop26 di Glasgow “tira una riga” sulla finanza per il clima, perché segna la presa di coscienza che “i finanziamenti dei governi devono servire da moltiplicatore dei finanziamenti privati”.
Lo ha detto stamani alla Cop26 l’inviato dell’Onu su clima e finanza, Mark Carney, ex governatore della Banca d’Inghilterra.
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Borsa: Europa in lieve miglioramento dopo parole Lagarde
Continua il calo del greggio. Milano (+0,2%)
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03 novembre 2021
11:32
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In lieve miglioramento le principali Borse europee, dopo che la presidente della Bce, Christine Lagarde, è intervenuto contro un eventuale rialzo dei tassi.
In attesa della riunione della Fed, la migliore delle principali Borse europee è Parigi (+0,04%), seguita da Francoforte, sulla parità, Londra (-0,2%) e Madrid (-0,7%).
In debole positivo Piazza Affari (+0,2%), che sta davanti a tutte, con lo spread sceso a 121,2 punti e il rendimento del decennale italiano calato allo 0,95%.
Aumenta il calo il greggio (wti -2,1%) a 82,1 dollari al barile e il brent a 83,1 dollari, il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in occasione del G20.
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Lagarde, stretta finanziaria adesso frenerebbe ripresa
Potere d’acquisto già compresso da rincari carburanti ed energia
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03 novembre 2021
11:38
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“Una stretta delle condizioni finanziarie non è desiderabile ora che il potere d’acquisto è già compresso dai rincari energetici e dei carburanti, e rappresenterebbe un freno non necessario alla ripresa”.

Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce, mandando un segnale contro il rialzo dei tassi di mercato durante un intervento per il 175mo anniversario della Banca del Portogallo.
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Spread Btp-Bund: in calo a 121 punti
Il rendimento del decennale italiano all’a,02%
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03 novembre 2021
11:40
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 121 punti, in calo rispetto alla chiusura a 123,7 punti del giorno precedente e all’apertura, sostanzialmente stabile.

Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato finora un massimo di 124,5 punti poco dopo le 8 e un minimo di 120,7 punti intorno alle 11.30.

Il rendimento del decennale italiano è all’1,02%, in discesa rispetto all’1,07% della chiusura del giorno prima. Nella mattina fino al momento ha fatto segnare un massimo dell’1,07% poco dopo le 8.
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Tabacco: al via tavolo permanente per monitoraggio illeciti
Osservatorio Agromafie lancia progetto M.A.C.I.S.T.E.
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03 novembre 2021
11:41
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Monitorare in modo permanente il fenomeno del commercio illecito nel settore dei tabacchi lavorati e dei prodotti succedanei, insieme alle sue implicazioni.
E’ l’obiettivo del progetto M.A.C.I.S.T.E.

(Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e E-cig), presentato nel corso del convegno “Il contrasto all’illecito nei tabacchi in Italia”, organizzato dalla Fondazione Osservatorio Agromafie, in collaborazione con Philip Morris Italia. Dal monitoraggio verrà prodotto ogni anno un rapporto, alla cui elaborazione saranno invitati a partecipare i principali protagonisti del settore. L’obiettivo, si legge in una nota, è redigere un quadro esaustivo del fenomeno criminale, analizzandone le connotazioni territoriali, i legami con la criminalità organizzata e le altre attività illegali. Secondo i dati del rapporto annuale Kpmg nel 2020, in Italia, il consumo di sigarette contraffatte e di contrabbando si è attestato intorno al 3,4% del consumo nazionale, -4,4% rispetto alla media europea. Tuttavia il mancato gettito causato dal commercio illecito è stimato intorno ai 400 milioni di euro. Altro obiettivo dello studio, ha spiegato Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Osservatorio Agromafie, è “prevenire il reimpiego degli utili nel sostegno alla manovalanza e al finanziamento di ulteriori attività criminali: droga, armi, fino al terrorismo internazionale”.
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Lagarde, stretta finanziaria adesso frenerebbe ripresa
Potere d’acquisto già compresso da rincari carburanti ed energia
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03 novembre 2021
14:30
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“Una stretta delle condizioni finanziarie non è desiderabile ora che il potere d’acquisto è già compresso dai rincari energetici e dei carburanti, e rappresenterebbe un freno non necessario alla ripresa”.

Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce, mandando un segnale contro il rialzo dei tassi di mercato durante un intervento per il 175mo anniversario della Banca del Portogallo.
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Bonomi: ‘Tagliare il cuneo contributivo con gli 8 miliardi del taglio delle tasse’
Il leader degli industriali ipotizza un provvedimento per la defiscalizzazione della previdenza complementare
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03 novembre 2021
14:01
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Nella legge di bilancio dovrebbe esserci un “taglio del cuneo contributivo utilizzando gli otto miliardi del taglio delle tasse, magari a favore di giovani e donne”.
Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea dell’associazione dell’Alto Milanese.
“Penso anche ad un provvedimento – aggiunge – per la defiscalizzazione della previdenza complementare perchè sappiamo che, purtroppo, i giovani che entrano nel mondo del lavoro oggi avranno delle pensioni molto basse. Questi sono alcuni esempi che potremmo mettere in campo pensando al futuro”.
“Glasgow ha detto una cosa molto chiara e cioè che serve una governance mondiale oppure abbiamo degli obiettivi velleitari”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea dell’associazione dell’Alto Milanese.
“L’India – aggiunge – ha già dichiarato che fino 2070 non taglierà le emissioni. Quindi è inutile che l’Europa si pone come emissioni zero quando poi la Cina ha già annunciato l’apertura di 18 nuove centrali a carbone. Quindi dobbiamo convincere tutti a fare i passi che sono necessari. Ma dobbiamo farli tutti insieme, sennò rischiamo di mettere a repentaglio posti di lavoro nelle aziende italiane a favore di altri che non rispettano i nostri stessi criteri”.
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COP26: Blackrock raccoglie 673 mln per la Climate Finance Partnership
E’ un fondo pubblico-privato che punta alla decarbonizzazione dei Paesi emergenti
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03 novembre 2021
11:58
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BlackRock ha raccolto 673 milioni di dollari per la Climate Finance Partnership (CFP), un veicolo finanziario pubblico-privato, focalizzato sugli investimenti in infrastrutture climatiche nei mercati emergenti, che ha come obiettivo quello di accelerare la transizione globale verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Un consorzio globale di 22 investitori, tra cui governi, enti filantropici e investitori istituzionali, si é impegnato nella raccolta, alla quale hanno aderito diversi partner, e che ha superato l’obiettivo di 500 milioni di dollari.
Il BlackRock Investment Institute stima che per una transizione equa verso un’economia globale net zero sia necessario investire 1 trilione di dollari all’anno in progetti a basse emissioni nei Paesi in via di sviluppo, la cui incidenza sulle emissioni globali è in costante crescita a causa dell’aumento della popolazione e dello sviluppo economico.
Ma nel 2020 gli investimenti nella decarbonizzazione dei mercati emergenti, Cina esclusa, si sono fermati a 150 miliardi di dollari.
“Raggiungere una giusta transizione verso un’economia net zero, entro il 2050, richiede una pianificazione a lungo termine e uno stretto coordinamento tra i settori pubblico e privato”, ha commentato Larry Fink, ceo di BlackRock. “Questa partnership è la prova che i governi, le organizzazioni filantropiche e gli investitori istituzionali possono unirsi per mobilitare capitale su scala nei mercati emergenti, che sono più esposti all’impatto del cambiamento climatico”.
La CFP impiega una struttura finanziaria mista, unica, con un totale di 130 milioni di dollari in capitale raccolto dai governi di Francia, attraverso l’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD), Germania, attraverso la KfW Development Bank (KfW), e Giappone, attraverso la Japan Bank for International Cooperation (JBIC), insieme al Grantham Environmental Trust, alla Quadrivium Foundation, a un’altra fondazione privata e alla società multi-energy TotalEnergies. Questo capitale cerca di isolare i rischi di investimento per gli investitori istituzionali ed ha mobilitato una raccolta di 523 milioni di dollari da grandi investitori, tra cui Axa, Dai-ichi Life Insurance, E.ON, Mitsubishi UFJ Morgan Stanley, Mizuho Bank e MUFG Bank. “La CFP affronta una delle sfide chiave dell’investimento nella transizione net-zero nei mercati emergenti. Questa struttura innovativa, in cui ogni dollaro di finanziamento catalitico proveniente dalle banche pubbliche di sviluppo e dagli enti filantropici ha attratto quattro dollari di capitale istituzionale, mostra il potere dell’innovazione rappresentato dal binomio pubblico-privato nel guidare il passaggio all’energia pulita, in Paesi emergenti in Asia, America Latina e Africa”, ha detto Philipp Hildebrand, Vice Chairman di BlackRock.
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Borsa: Milano migliora (+0,4%), volano Ferrari e Exor
Male i petroliferi col greggio in forte calo
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03 novembre 2021
12:30
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Migliora Piazza Affari (+0,4%), meglio delle altre principali Borse europee, co i dati della disoccupazione che migliorano a settembre e dopo le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, contro un eventuale rialzo dei tassi.
Lo spread Btp-Bund è sceso sotto 121 punti e il rendimento del decennale italiano èall’1,02%.

In cima al listino principale Ferrari (+5,5%), in rally dopo la trimestrale del giorno precedente, e vola Exor (+3,3%), bene anche Stellantis (+0,3%). Nell’industria rialzi soprattutto per Leonardo (+2%), Interpump (+1,3%) e Buzzi (+1,%), non Prysmian (-0,6%). Bene Telecom (+1,2%), dopo le perdite dei giorni scorsi successive ai conti. In ripresa la paytech Nexi (+1%), guadagni nel lusso con Moncler (+0,8%). Su Stm (+0,4%) nei semiconduttori. Pesanti i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-1,8%) a Eni (1,6%) e Saipem (-0,5%), col greggio in forte discesa (wti -2,4%) a 81,8 dollari al barile e i brent a 82,9 dollari. In decisa salita il gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam a +9,4% a 74 euro al MWh, mentre il giorno prima ha annunciato un aumento delle forniture dall’8 novembre. Piatto l’oro.
Perdono smalto i farmaceutici, da Recordati (-1%) a Diasorin (-0,5%), giù Inwit (-1%). In ordine sparso le banche, con cali Carige (-2%), per Bper (-0,9%), Unicredit (-0,6%) e piatta Intesa (-0,06%) che attende la trimestrale nel pomeriggio.
Positive Mediobanca (+1%), Fineco (+0,5%) e Mps (+0,3%). Tra i titoli a minore capitalizzazione vola Eprice (+19,7%), bene Bialetti (+5%), il giorno dopo che il Tribunale di Brescia ha omologato il nuovo accordo di ristrutturazione dei debiti, e va giù Gequity (-4,3%).
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Ovs: acquista rete negozi Gap in Italia
Dopo ok sindacati, operazione dovrebbe chiudersi a febbraio
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03 novembre 2021
12:55
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Ovs acquista gli 11 negozi a insegna Gap in Italia e l’operazione, soggetta al completamento della procedura di consultazione con le organizzazioni sindacali, dovrebbe realizzarsi a febbraio 2022.
Quello di Milano, tuttavia, precisa una nota, cesserà l’attività a novembre 2022, alla scadenza del contratto di affitto.

“Gap è un brand iconico amato e riconosciuto da tutti gli italiani che visitano gli USA – dice Stefano Stefano Beraldo, ceo di OVS – Nello sviluppo del nostro modello di business, riteniamo che questo accordo contribuisca a creare valore per il nostro gruppo e rappresenti un ulteriore passo nell’evoluzione della strategia di OVS che diventa sempre più una piattaforma aperta a collaborazioni con altri brand, coerenti con il suo posizionamento e i suoi valori”.
Oggi Gap è presente in oltre 40 paesi nel mondo, operando attraverso una combinazione di negozi diretti, in franchising e piattaforme e-commerce. I due gruppi, ricorda una nota, collaboravano già dal 2020 con un accordo di franchising che prevedeva l’inserimento del brand GapKids nei negozi OVS e la vendita delle collezioni Gap uomo, donna, bambino nell’e-commerce OVS.
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Poste: certificazione per consulenti finanziari e acquisti green
Lasco, ottimo risultato, conferma impegno costante azienda
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03 novembre 2021
12:56
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Poste Italiane ha conseguito la certificazione UNI ISO 22222 degli oltre 8.000 consulenti finanziari che assistono i risparmiatori nelle scelte di investimento e la certificazione di conformità alla UNI ISO 20400 in materia di acquisti sostenibili.

“L’ottimo risultato conferma l’impegno costante di tutta l’azienda per rendere sempre più solido il rapporto di fiducia con gli stakeholder, i clienti e i cittadini – commentato il condirettore generale, Giuseppe Lasco – ogni giorno ci impegniamo a sostenere la più ampia applicazione dei principi etici e di sostenibilità per valorizzare lo sviluppo delle competenze professionali, offrire servizi tagliati su misura del cliente e fornire, al tempo stesso, le più elevate garanzie di trasparenza e legalità nelle procedure di acquisto, a tutela di tutti i nostri interlocutori”.

Le certificazioni – rileva la società – sono state ottenute sulla base delle norme internazionali di verifica e “rappresentano da un lato il completamento del percorso di acquisizione di competenze tecniche e comportamenti etici dei consulenti finanziari; dall’altro introducono lo standard internazionale anche nei processi di approvvigionamento e nella gestione della catena di fornitura per la quale Poste Italiane ha istituito anche l’area ‘green procurement’, dedicata agli acquisti sostenibilità nelle procedure di acquisto, a tutela di tutti i nostri interlocutori. Poste Italiane “è stata la prima tra le grandi aziende italiane a conseguire la Certificazione UNI ISO 22222 e UNI TS 11348 per il modello di servizio di consulenza in materia di investimenti dei promotori finanziari impegnati nel ruolo di personal financial planner. La contestuale certificazione sulle modalità di acquisto, inoltre, colloca Poste Italiane tra le principali realtà economiche e produttive del Paese qualificate in tema di gestione sostenibile dei processi di acquisto e nei rapporti con i fornitori”.
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Cop26: asset coalizione finanza per clima a 130 trilioni dlr
Gfanz Lanciata da inviato Onu per clima e finanza Mark Carney
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GLASGOW
03 novembre 2021
12:56
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La coalizione di banche e fondi per il clima Gfanz (Glasgow Financial Alliance for Net Zero), lanciata ad aprile dall’inviato dell’Onu su clima e finanza Mark Carney, ha raccolto al momento l’adesione di oltre 450 aziende, che rappresentano 130.000 miliardi di dollari di asset, il 40% dei capitali finanziari mondiali.
Lo ha reso noto la stessa Gfanz sul suo sito, riferisce Bloomberg.
Al momento dei lancio, Gfanz comprendeva aziende per 70.000 miliardi di dollari. Gli aderenti si impegnano ad adottare linee guida basate sulla scienza per raggiungere 0 emissioni di carbonio alla metà del 2050, e a fornire obiettivi intermedi al 2030.
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Borsa: Europa in ordine sparso come future Usa in attesa Fed
Male i petroliferi col greggio in calo. Sale prezzo del gas
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03 novembre 2021
13:18
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Vanno in ordine sparso le principali Borse europee e lo stesso i future Usa, in attesa dell’apertura di Wall Street, mentre è attesa la riunione della Fed e la presidente della Bce, Christine Lagarde, è intervenuta contro un eventuale rialzo dei tassi, dopo che l’indice Pmi manifatturiero di ottobre dell’Eurozona, diffuso il giorno prima, è sceso a 58,3, al minimo da 8 mesi, con i problemi legati alla produzione.
In Europa la Piazza migliore è Parigi (+0,2%), seguita da Franforte (+0,08%), mentre sono in calo Londra (-0,3%), dove il Pmi servizi di ottobre è a 59,1, a fronte di un preliminare a 58, e il composito a 57,8, con un preliminare di 56,8, e Madrid (-0,9%).
Maglia rosa a Milano (+0,5%), con lo spread Btp-Bund sceso a 120,1 pu ti e il rendimento del decennale italiano all’1,01%. Piatto l’oro (+0,06%) a 1.784 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,1%, sostenuto dal comparto materiali e dall’informatica.
Pesano in negtivo energia e utility, in ordine sparso le banche.
Prosegue il forte calo del greggio (wti -2,4%) a 81,9 dollari al barile e il brent a 82,9 dollari, , il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in occasione del G20. Impennata dei prezzi del gas naturale in Europa (+10,8% ad Amsterdam), a 74,9 euro al MWh.
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Spread Btp-Bund: in calo sotto 120 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1,02%
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03 novembre 2021
13:44
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Il differenziale tra Btp e Bund è sceso sotto i 120 punti, in calo rispetto alla chiusura a 123,7 punti del giorno precedente e all’apertura, sostanzialmente stabile.
Ha fatto segnare verso le 12,45 un minimo di 119,7 punti, sui livelli di una settimana fa.
Nella seduta, secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato finora un massimo di 124,5 punti poco dopo le 8.
Il rendimento del decennale italiano è all’1,02%, in calo rispetto all’1,07% della chiusura del giorno prima e ha fatto segnare un minimo dell’1,01% verso le 12.30 e un massimo dell’1,07% poco dopo le 8.
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Intesa Sanpaolo, in nove mesi utile sale a 4,01 miliardi
Via libera a cedola da 1,4 miliardi come acconto sul 2021
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03 novembre 2021
14:23
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Intesa Sanpaolo chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto in crescita a 4,01 miliardi, in aumento del 28,7% rispetto ai 3,1 miliardi dello stesso periodo.
Nei primi nove mesi del 2020, compreso il goodwill negativo provvisorio originato nel terzo trimestre dell’anno scorso dall’acquisizione di Ubi banca, l’utile era stato di 6,4 miliardi.

Nel terzo trimestre l’utile netto registrato da Intesa Sanpaolo è stato pari a 983 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I risultati dei primi nove mesi del 2021 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di “affrontare efficacemente la complessità del contesto pandemico e hanno portato a conseguire già i 4 miliardi di euro di utile netto minimo previsto per l’intero 2021”, spiega la banca in una nota.
Il consiglio di amministrazione del gruppo bancario guidato da Carlo Messina ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 1,4 miliardi di euro (7,21 centesimi di euro per azione), come acconto dividendi a valere sui risultati del 2021.
L’acconto dividendi verrà messo in pagamento il 24 novembre 2021 (con stacco cedole il 22 novembre e record date il 23 novembre).
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Cop26:in obbligazioni italiane poco spazio a edifici ‘green’
Solo 7% proventi destinato a progetto immobiliari
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03 novembre 2021
14:23
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La ristrutturazione in chiave ambientale o la costruzione di nuovi edifici ecologici non trova spazio nel mercato delle obbligazioni sostenibili.
Come emerge da una ricerca di SustainAdvisory sul mercato dei Green, Social e Sustainable (GSS) solo un modesto 7% di ‘Green Buildings’ è tra le categorie di progetti ammissibili indicate nell’utilizzo dei proventi e solo il 5,9% in termini di volumi emessi.

Il totale dei volumi di debito GSS in circolazione emessi da soggetti italiani e quotati su Borsa Italiana a fine luglio 2021 ammonta a 44,8 miliardi di euro: il 60% di tali volumi è etichettato come ‘Green’, l’8,5% come ‘Social’ e il 31,5% come obbligazioni ‘Sostenibili’ o ‘Sustainability-linked’.
Il mercato italiano dei green bond, si legge, “è largamente dominato dalle utilities e dalle società di infrastrutture: le categorie di progetti ammissibili e più frequentemente citate nella descrizione dell’utilizzo dei proventi sono le energie rinnovabili (26%), l’efficienza energetica (18%), la prevenzione e il controllo dell’inquinamento (12%) e i trasporti puliti (11%), mentre la categoria degli edifici verdi è citata solo nel 7% dei casi. In termini di volumi emessi, solo 2,6 miliardi di euro delle emissioni di Green Bond sono stati assegnati alla categoria Green Building, pari al 10% delle obbligazioni etichettate come “verdi” e al 5,9% del volume totale delle obbligazioni GSS emesse.” La ricerca sottolinea come nei paesi del Nord Europa, in particolare Svezia, Belgio, Regno Unito, Germania, i green bond sono ampiamente utilizzati nel settore immobiliare sia per progetti di ristrutturazione che per lo sviluppo di nuovi asset nei segmenti residenziale e commerciale. Gli investitori dietro i progetti più grandi sono fondi pensione e compagnie di assicurazione con forti impegni ESG e politiche di investimento integrate in fasi avanzate di attuazione di strategie di sostenibilità, e generalmente firmatari di iniziative Net-Zero pledge.
enti (Bonus Sismico) di privati (non imprese) e condomini.
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Borsa: Wall Street apre debole, Dj -0,27%, Nasdaq +0,09%
S 500 perde lo 0,11%
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NEW YORK
03 novembre 2021
14:40
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Wall Street apre debole in attesa della Fed.
Il Dow Jones perde lo 0,27% a 35.962,37 punti, il Nasdaq sale dello 0,09% a 15.661,34 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,11% a 4.625,35 punti.
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Pil: Mediobanca, quest’anno +5,8%, nel 2022 cresce del 4,2%
Area Studi: dopo crollo 11% per Covid, ricavi grandi società +8%
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03 novembre 2021
15:01
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Il Pil italiano quest’anno e il prossimo dovrebbe crescere più della media dell’area euro: +5,8% nel 2021 (+0,9% rispetto alle stime di luglio) e +4,2% nel 2022.

Lo afferma la ricerca dell’Area studi di Mediobanca sulle principali società italiane.
Sono comunque “previsioni caratterizzate da un elevato grado di incertezza, poiché dipendono da variabili come l’evoluzione della pandemia, il piano vaccinale e la capacità di impiegare efficacemente le risorse del Pnrr. Sulle speranze di ripresa economica incombono inoltre le tensioni sui prezzi di energia, gas e petrolio e il rialzo dei prezzi delle materie prime”, precisa lo studio.
Nel 2020 l’insieme delle imprese industriali e dei servizi italiane ha accusato a causa della pandemia Covid un calo del fatturato dell’11,7%, ma per quest’anno l’Area Studi Mediobanca prevede un incremento di circa l’8% e un ulteriore +6,5% nel 2022. “Oltre alle potenzialità del Pnrr, si prevede che il settore manifatturiero possa beneficiare della ripresa della domanda di export nei mercati chiave”, afferma la ricerca dell’Area studi di piazzetta Cuccia, che vede anche il comparto informatico tra quelli trainanti, effettuata sulle principali 2.573 società industriali e di servizi, oltre che su 252 holding, 403 banche e 114 assicurazioni.
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Agricoltura: il 16 novembre premiazione bando Agro-social
120mila euro a imprese da iniziativa Confagricoltura-JTI Italia
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03 novembre 2021
15:13
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Si terrà il 16 novembre alle ore 11:00, a Roma, presso la sede di Confagricoltura, la cerimonia di premiazione dei progetti vincitori del bando Agro-social: Seminiamo Valore, iniziativa di Confagricoltura e JTI Italia a sostegno delle attività imprenditoriali nel settore primario.

Giunto alla seconda edizione, quest’anno il programma mette a disposizione un totale di 120mila euro a favore delle migliori idee imprenditoriali appartenenti a tre categorie, particolarmente colpite dagli effetti della pandemia e al centro della strategia italiana del Pnrr: imprenditoria femminile, rilancio delle aree interne, sviluppo per il Sud.
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Concorrenza: arriva la riforma, dal catasto delle spiagge ai servizi locali
Il testo dovrebbe arrivare in consiglio dei ministri. Novità da Tlc a sanità
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04 novembre 2021
13:33
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Niente liberalizzazioni delle spiagge o per gli ambulanti.
Ma una mappatura delle concessioni in vista di una futura riforma.
Sceglie la via della mediazione il premier Mario Draghi che, prima del varo del ddl sulla concorrenza che dovrebbe arrivare in Cdm nel pomeriggio, riunisce la cabina di regia per condividere con i partiti le scelte per alleggerire i vincoli e spingere le attività economiche. Con un testo che al momento è di 34 articoli ma sarà rivisto e corretto fino all’ultimo in vista del Consiglio dei ministri anche perché ci sarebbero ancora questioni aperte, a partire dall’idea di una delega per rivedere le regole per taxi e Ncc. La riunione politica arriva dopo decine di incontri tecnici e diversi rinvii. L’ultimo tentativo di portare il provvedimento in Cdm c’era stato la settimana scorsa con la manovra, ma la mancanza di un testo e il poco tempo a disposizione avevano costretto il governo a soprassedere. Anche in cabina di regia si sarebbe registrata qualche lamentela per l’assenza di un testo distribuito prima della riunione, per dare modo a tutti di valutare nel dettaglio gli interventi. Ma alla fine, sgombrato il campo dalle questioni più spinose come ambulanti e balneari, arriva l’intesa di massima e l’ok ad andare in Consiglio dei ministri con una delle riforme chiave del Pnrr, che il governo si era impegnato a presentare già in estate.
Sulle concessioni in generale si prende tempo, scegliendo di procedere come con il catasto: per ora una mappatura dello stato dell’arte, una sorta di “operazione trasparenza” per avere intanto un quadro chiaro di chi le detiene, da quanto tempo e quanto paga che possa fare da base a eventuali futuri interventi sui meccanismi della messa a gara. Anche sulla questione delle concessioni idroelettriche, che sollevava dubbi in particolare nella Lega (e nei governatori del Nord) il punto di caduta sarebbe una spinta alle Regioni ad accelerare le gare insieme a un rafforzamento dei poteri sostitutivi dello Stato, che interverrebbe però solo quando le Regioni sono in ritardo. I contatti con i governatori ci sarebbero stati nelle ultime settimane ma solo a livello tecnico, anche se le norme che li coinvolgono sono diverse, anche sul fronte della sanità. Con il ddl dovrebbe infatti arrivare un pacchetto di misure sui farmaci per migliorare la distribuzione e accelerare l’immissione in commercio di nuovi medicinali, ma anche nuove norme per le nomine dei dirigenti medici, rivedendo i poteri dei direttori generali. Sui servizi pubblici non di linea l’ultima bozza (in via di riscrittura, con norme che ancora entrano ed escono come quelle sui notai) indica una delega, che dovrebbe riprendere un ordine del giorno votato in Parlamento a fine ottobre.
Le compagnie telefoniche devono acquisire la prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi di servizi in abbonamento offerti da terzi. Lo prevede la bozza del ddl Concorrenza, per contrastare il persistente fenomeno delle attivazioni inconsapevoli, fraudolente e irregolari. Si stabilisce il divieto anche di attivare senza il consenso espresso e documentato dell’utente servizi in abbonamento da parte degli stessi operatori o di terzi, inclusi quelli per contenuti digitali forniti con SMS e MMS, sia tramite connessione dati, con addebito su credito telefonico o documento di fatturazione.
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Borsa: Europa resta senza direzione,Milano in rialzo dello 0,46%
Listini attendono Fed. A Piazza Affari prosegue in luce Ferrari
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03 novembre 2021
15:43
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Le Borse europee si confermano in ordine sparso in attesa della Fed e dopo l’avvio di Wall Street.

L’indice d’area lo stoxx 600 viaggia sulla parità con le vendite che proseguono su energia e utility.
Tra le singole Piazze Londra cede mezzo punto e Francoforte un marginale 0,13%.
Tengono Parigi (+0,3%) e Milano (Ftse Mib +0,46% a 27.310 punti) con Ferrari che resta in evidenza (+4,5%) all’indomani dei conti. Bene, nella galassia, Exor (+2,8%) e, a seguire, Leonardo (+2,45%) Tra i bancari in luce Banco Bpm (+1,49%) in attesa di conti e piano. Acquisti poi su Ti m (1,5%), Interpump (+1,7%).
Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 120 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,03%. Il petrolio è in calo (-1,,9%) con il wti sotto gli 82 dollari al barile e il brent (-1,7%) a 83 dollari al barile all’indomani della richiesta del presidente Usa, Joe Biden, all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi. Sul fronte dei cambi l’euro è debole sul dollaro con la moneta unica che passa di mano a 1,1571 sul biglietto verde.
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Banche:Colombani,anche le pubbliche per sviluppo sostenibile
E credito cooperativo per affrontare nuove sfide criteri Esg
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03 novembre 2021
15:57
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“Il nuovo modello di sviluppo sostenibile non ha bisogno della banca a taglia unica, ma della biodiversità bancaria: va quindi rafforzato il ruolo degli istituti a capitale pubblico e, al tempo stesso, va sostenuto il modello cooperativo.
Entrambi – ha concluso – sono essenziali affinché l’attuazione del Pnrr vada a vantaggio anche delle Pmi e delle aree più svantaggiate del Paese””.
Lo afferma il segretario generale della First Cisl Riccardo Colombani nel suo intervento al convegno ‘Banche pubbliche fondamentali per centrare gli obiettivi del Pnrr’.
Colombani ha ricordato come “la crisi pandemica abbia dimostrato l’importanza delle banche pubbliche per l’economia italiana. Oltre 200 miliardi di finanziamenti sono arrivati alle Pmi grazie al Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale. Già per la precedente crisi finanziaria lo Stato si era impegnato con gli acquisti di Npl attraverso Amco e con l’utilizzo crescente delle Gacs nelle cartolarizzazioni di crediti in sofferenza.”.
Per il sindacalista “è auspicabile che da garante lo Stato non si trasformi in liquidatore ma faccia da attivatore della crescita. Un’opportunità è offerta dal risparmio privato: il suo afflusso all’economia reale attraverso investimenti nel capitale di rischio delle imprese – ha proseguito – è fondamentale e andrebbe incentivato con garanzie sul capitale investito”.
“Gli impegni presi durante il recente G20 dimostrano che il ruolo dei governi può essere prezioso per promuovere comportamenti virtuosi. Nell’attuale configurazione, incentrata sulla banca universale e sul primato dell’interesse dell’azionista, il sistema bancario italiano potrebbe non rivelarsi idoneo a farsi carico delle nuove sfide dettate dai criteri Esg”.
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Whirlpool: Napoli, partono le lettere di licenziamento
Domani alle 9 nuova assemblea di fabbrica
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NAPOLI
03 novembre 2021
17:20
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Partono le prime lettere di licenziamento per i lavoratori della Whirlpool di Napoli.
“Con la presente – si legge in una delle lettere inviate ai lavoratori e rese note dal sindacato – Le comunichiamo il recesso della nostra società dal rapporto di lavoro con lei intercorrente con effetto immediato al ricevimento della presente, esonerandola dal prestare attività lavorativa durante il periodo di preavviso contrattualmente a lei spettante”.
Ieri l’ennesima fumata nera dal vertice al Mise, con nuove accuse dalle organizzazioni dei metalmeccanici all’azienda e al governo. Domattina alle 9 nuova assemblea di fabbrica degli operai.
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Lavoro: domani sciopero orafi, volantini in Montenapoleone
Contratto dipendenti botteghe del lusso scaduto da oltre un anno
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MILANO
03 novembre 2021
16:50
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Incrociano le braccia domani i dipendenti delle botteghe orafe per sollecitare Federorafi al rinnovo del contratto scaduto da oltre un anno.
Lo annunciano Cgil, Cisl e Uil che per l’iniziativa prevedono un volantinaggio in via Montenapoleone a Milano, uno dei principali luoghi sacri del lusso in Italia.

“La proposta di aumento salariale di Federorafi – spiegano le Organizzazioni sindacali – è assolutamente inaccettabile”. “Le retribuzioni dei lavoratori sono inferiori sia a quelle dei lavoratori metalmeccanici che a quelle del settore tessile/abbigliamento – spiegano – e per convincere la controparte a discutere di aumenti dignitosi, per giovedì 4 novembre è stato proclamato sciopero in tutte le aziende del comparto”.
“Per otto ore al giorno produciamo oggetti di lusso – si legge sul volantino che sarà distribuito domani – ma il nostro salario è rimasto al palo. Per questo rivendichiamo il rinnovo del nostro contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre un anno”.
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Borsa: Milano chiude in rialzo dello 0,69%
Ftse Mib a 27.377 punti
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MILANO
03 novembre 2021
17:38
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La Borsa di Milano chiude in rialzo.
Il Ftse Mib segna un +0,69% a 27.377 punti.
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Spread Btp-Bund chiude in calo sotto i 122 punti
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,04%
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03 novembre 2021
17:56
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Lo spread tra Btp e Bund chiude sotto i 122 punti (121,6), in calo rispetto ai 123 punti dell’apertura di oggi e ai 123,7 della chiusura di ieri.
Anche il rendimento del decennale italiano è in flessione all’1,04 per cento, rispetto all’1,07% di questa mattina.
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Tpl:Mims,ok riparto 3,6mld per metro, 1,3mld per bus green
Intesa con regioni e Enti locali, 836 mln per ferrovie regionali
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03 novembre 2021
18:00
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Via libera, in attuazione del Pnrr, al riparto tra le Regioni di 3,6 miliardi per interventi di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa (metropolitane, filobus e tramvie) e all’assegnazione di 836 mln per lo sviluppo delle ferrovie regionali.
Gli schemi di due decreti del Ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, sono stati approvati dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza Unificata.
Via libera della Conferenza Unificata – fa sapere il Mims – anche a 1,3 miliardi alle città metropolitane e ai Comuni con più di 100.000 abitanti per l’acquisto di autobus e mezzi non inquinanti.
La Conferenza Unificata ha approvato anche 700 milioni come compensazione per i minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021 a causa dell’emergenza sanitaria. A sostegno delle aziende del trasporto pubblico locale penalizzate dalle restrizioni indotte dalla pandemia – si spiega in una nota – la Conferenza Unificata ha dato l’intesa allo schema di decreto che ripartisce 700 milioni di euro a compensazione dei minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021, come evidenziati dalla banca dati dell’Osservatorio sulle politiche del Tpl. Ulteriori 200 milioni saranno ripartiti entro il 31 dicembre 2021 per venire incontro alle aziende che forniranno i dati entro il 5 novembre 2021.
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Borsa: Milano chiude in rialzo con Ferrari, Exor, Leonardo
Tra i bancari in luce Fineco e Banco Bpm, vendite su Carige
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03 novembre 2021
18:32
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Seduta in rialzo per Piazza Affari (Ftse Mib +0,69% a 27.377 punti) in una giornata in cui gli indici europei si sono mostrati cauti in attesa della Fed.
In luce soprattutto Ferrari (+3,99%) all’indomani dei conti.
Nella galassia bene anche Exor (+3,4%). Allungo poi di Leonardo (+2,57%) che ha, tra l’altro, annunciato un ulteriore rafforzamento della sua presenza nel mercato dell’elisoccorso negli Stati Uniti.
Nel credito acquisti su Fineco (+2,35%) e Banco Bpm (+1,97%) attesa quest’ultima in settimana dal piano. Sul fronte opposto Mps (-1,27%) chiamata ad cercare soluzioni alternative dopo il naufragio del negoziato con Unicredit, e Carige (-2,47%) mentre Fitch ha ritirato i rating precedentemente assegnati alla banca.
Tra gli altri titoli si segnalano Tim (+1,7%) Campari (+1,3%) Interpump (+1,8%). Vendite su Eni (-1,2%) con il petrolio sotto pressione. Lo spread tra Btp e Bund archivia la giornata sotto i 122 punti.
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Fed lascia tassi invariati, via a riduzione acquisti asset
La strada della ripresa dipende dal Covid
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NEW YORK
03 novembre 2021
19:19
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La Fed lascia invariati i tassi di interesse e annuncia l’avvio del tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di asset a partire da novembre.
Il costo del denaro resta fermo fra lo 0 e lo 0,25%.

L’inflazione è elevata a causa di fattori che si prevede siano temporanei, afferma la Fed e la strada della ripresa “continua a dipendere dal Covid”: sull’outlook continuano a pesare rischi.
La Fed è pronta ad “aggiustare” la velocità del tapering, ovvero il processo di riduzione di acquisti di asset che partirà in novembre con un calo degli acquisti di totali 15 miliardi di dollari. Durante questo mese la Fed acquisterà almeno 70 miliardi di Treasury e 35 miliardi di mortgage-backed security, in calo quindi rispetto ai 120 miliardi di dollari di acquisti di ottobre. “In dicembre la Fed acquisterà 60 miliardi di Treasury e 30 di mortage-baked security”, si legge nella nota diffusa dalla Fed al termine delle due giorni di riunione.
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La Fed lascia invariati i tassi di interesse e annuncia l’avvio del tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di asset a partire da novembre.
Il costo del denaro resta fermo fra lo 0 e lo 0,25%.

L’inflazione è elevata a causa di fattori che si prevede siano temporanei, afferma la Fed e la strada della ripresa “continua a dipendere dal Covid”: sull’outlook continuano a pesare rischi.
La Fed è pronta ad “aggiustare” la velocità del tapering, ovvero il processo di riduzione di acquisti di asset che partirà in novembre con un calo degli acquisti di totali 15 miliardi di dollari. Durante questo mese la Fed acquisterà almeno 70 miliardi di Treasury e 35 miliardi di mortgage-backed security, in calo quindi rispetto ai 120 miliardi di dollari di acquisti di ottobre. “In dicembre la Fed acquisterà 60 miliardi di Treasury e 30 di mortage-baked security”, si legge nella nota diffusa dalla Fed al termine delle due giorni di riunione.
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Finanza: proposta Pd-M5s, stretta su liste consiglio per cda
Prima firma del presidente com.Finanze. Paletti tutela minoranze
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03 novembre 2021
19:24
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Potrebbe presto arrivare una stretta sui meccanismi di nomina dei Consiglio dei Amministrazione da parte delle società, con un faro particolare sul meccanismo di presentazione della cosiddetta ‘lista del consiglio’.
E’ stato infatti depositato un disegno di legge da parte del presidente della commissione Finanze del Senato, Luciano D’Alfonso – proposta firmata anche da alcuni parlamentari del Pd, di M5s e da Elio Lannutti del gruppo misto – che punta ad “introdurre specifiche regole procedurali e di trasparenza in merito alle ipotesi nelle quali preso gli emitenti quotati sia il consiglio di amministrazione uscente a presentare una propria lista di candidati ai fini del rinnovo dell’organo di gestione”.

Le norme spaziano dal numero di candidati, che deve garantire la possibilità delle minoranze di essere rappresentate, al fatto che la lista del consiglio non partecipi al riparto dei posti previsti se arriva per seconda, fino al fatto che anche se ottenga il primo posto dei voti ci sia un meccanismo articolato di votare sui singoli nomi proposti. La proposta, nella relazione, spiega che questo punta ad evitare alcuni rischi, da quella degli estremi di azioni di concerto a quella di “perpetuarsi posizioni di potere in capo a manager che già da tempo ricoprono il proprio incarico”.
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Industria: patto per zero Co2 al 2050 tra settori energivori
Presentato oggi ai ministri Giorgetti, Cingolani e Patuanelli
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03 novembre 2021
20:30
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Le imprese più energivore hanno siglato il Patto per la Decarbonizzazione (Decarbonisation Pact) per azzerare le emissioni di Co2 entro il 2050.
Lo ha presentato al Governo Interconnector Energy Italia, realtà che coordina 7 associazioni confindustriali rappresentative dei comparti più energivori.
Si tratta di Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica.
Secondo i dati di Boston Consulting l”industria italiana concorre al 20% delle emissioni nazionali di Co2. Il Patto è stato presentato all’auditorium Loyola di Roma Eventi alla presenza dei ministri Giancarlo Giorgetti, Roberto Cingolani e Stefano Patuanelli, del presidente di Confindustria Carlo Bonomi, dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, dell’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà e dei presidenti delle associazioni di categoria Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 80,86 dollari
Quotazioni perdono il 3,6%, maggior flessione da 3 mesi
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NEW YORK
03 novembre 2021
20:31
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 3,6% a 80,86 dollari al barile, in quella che è la flessione maggiore da tre mesi.
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Cambi: euro in calo a 1,1584 dollari
Rispetto allo yen passa di mano a 132,2800
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
07:42
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Euro in calo sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,1584 dollari con una riduzione dello 0,24%.
L’euro è scambiato a 132,2800 yen con un calo dello 0,08%.
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Petrolio: prezzo in calo a 80,02 dollari (-1,04%)
Brent scambiato a 81,44 dollari (-0,67%)
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04 novembre 2021
08:07
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Prezzo del petrolio in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile di greggio con consegna a dicembre passa di mano a 80,02 dollari con una riduzione dell’1,04%.
Il Brent con consegna a gennaio 2022 è scambiato a 81,44 dollari con una riduzione dello 0,67%.
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Oro: prezzo in aumento a 1.775 dollari
+0,65%
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04 novembre 2021
08:35
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Prezzo dell’oro in aumento sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre è scambiato a 1.775,40 euro l’oncia con un aumento dello 0.65%.

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Borsa: Asia in rialzo dopo Fed, bene tecnologici
Tokyo +0,9%, Shanghai +0,8%
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04 novembre 2021
08:36
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Esce il sereno sulle Piazze asiatiche, la prima seduta in rialzo in tre giorni, dopo che la Federal Reserve ha deciso di ridurre gli stimoli, affermando che sarà paziente nell’aumentare i tassi di interesse.
L’indice MSCI Asia Pacific è salito fino allo 0,7%, trainato dai guadagni dei titoli tecnologici tra cui Tencent, Alibaba e Keyence.
Giappone (+0,93) e Cina (+0,8%) hanno guidato i guadagni in tutta la regione, con i titoli in rialzo anche in Corea del Sud (+0,25%) e Hong Kong (+0,39%) dove le sedute sono ancora in corso.
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Piaggio si allea con Autoliv per airbag 2 ruote
Studiano cuscino salvavita montato sul telaio
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04 novembre 2021
08:58
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Piaggio si allea con il leader mondiale nei sistemi di sicurezza per l’automotive, la svedese Autoliv per sviluppare un airbag per le due ruote.

Nel momento dell’impatto il cuscino salvavita, montato sul telaio degli scooter e delle moto, si aprirà in millisecondi, garantendo una maggiore protezione dei conducenti.

Proporzionalmente alla crescita dell’uso delle due ruote nella nuova mobilità, aumenta l’impegno per la sicurezza. “I motocicli sono sempre più diffusi nel mondo, una popolarità dovuta sia all’urbanizzazione e alla densificazione urbana, sia alla comodità e semplicità di utilizzo dei veicoli a due ruote.
Oggigiorno tali veicoli sono dotati di sistemi di sicurezza avanzati, come l’ABS (AntiBlockierSystem) e l’ASR (Controllo Elettronico Trazione), e la dotazione di airbag contribuirà a un ulteriore step in questa direzione” sottolinea una nota congiunta. “Lo sviluppo di questi prodotti è parte integrante della nostra agenda di sostenibilità – aggiunge Mikael Bratt, Ceo e presidente di Autoliv – e un passo importante verso il nostro obiettivo di salvare 100.000 vite all’anno entro il 2030”.
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Snam: utile nove mesi a 938 milioni (+7,4%), ricavi +14,9%
Accelera su riduzione emissioni metano, -55% al 2025
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
08:25
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Snam chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 938 milioni di euro, in crescita del 7,4% rispetto allo stesso periodo, per effetto della “positiva performance operativa, del contributo delle società partecipate e della continua ottimizzazione della gestione finanziaria”.
I ricavi si attestano 2,3 miliardi, in aumento del 14,9%.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2021, pari a 0,1048 euro per azione. In aumento gli investimenti tecnici pari a 866 milioni di euro, in crescita di 104 milioni di euro (+13,6%), rispetto ai primi nove mesi 2020.
Snam, in linea con il proprio continuo impegno per il contenimento delle emissioni inquinanti e climalteranti e nell’ottica del raggiungimento dell’annunciato obiettivo ‘net zero’ al 2040, ha stabilito nuovi target di riduzione delle proprie emissioni di metano rispetto a quelle già previste.
L’obiettivo della società è di ridurre le emissioni di metano del 55% al 2025 su base 2015 (rispetto al precedente target di -45%). Questo nuovo obiettivo è più “ambizioso rispetto al target raccomandato dalla Oil and Gas Methane Partnership (Ogmp) 2.0 per il 2025”, spiega la società.
I risultati dei primi nove mesi mostrano la “solidità del nostro core business. In una fase di forte aumento e volatilità dei prezzi del gas e di difficoltà di approvvigionamenti a livello globale, Snam incrementa i propri investimenti per contribuire alla sicurezza energetica dell’Italia”, afferma Marco Alverà, amministratore delegato di Snam.
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Spread Btp bund apre in lieve calo a 119 punti
Rendimento all’1,02%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
09:12
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo questa mattina a 119 punti.
Il rendimento del decennale italiano è in calo all’1,02%.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,4%
Occhi a trimestrali, Eni parte in ribasso, bene Snam
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MILANO
04 novembre 2021
09:13
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La Borsa di Milano apre in rialzo la seduta.
Il suo indice di riferimento il Ftse Mib sale dello 0,44% a 27.497 punti.
La seduta sarà influenzata dalle tante trimestrali in arrivo. Snam, che ha già reso noto utili in crescita nei 9 mesi, sale dello 0,5% mentre Enel in attesa dei conti cede lo 0,17 per cento. E ancora occhi su Banca Generali (-0,10%), Banca Ifis (+0,5%), Banca Mps (+0,35%), Banco Bpm (+1,5%), Cnh Industrial (+0,75%), Inwit (+0,7%), Leonardo (+0,2%).
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Cop26, l’agenda: oggi la giornata dell’energia
Governi, imprese e investitori a confronto
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GLASGOW
04 novembre 2021
09:15
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Oggi è la giornata dell’energia alla Cop26 di Glasgow.
O meglio, della transizione energetica, di come passare dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili.

Governi, imprese, investitori ed organizzazioni da tutto il mondo illustreranno le loro strategie e buone pratiche per accelerare il passaggio alle fonti pulite, e le difficoltà che si pongono.
Il primo problema per la transizione energetica è uscire dal carbone, e a questo saranno dedicato ben due panel, il primo e l’ultimo della giornata. Si parlerà di come porre fine al finanziamento pubblico e privato del combustibile più climalterante.
Poi si discuterà di come allungare il passo sulle rinnovabili e di come garantire energia pulita e sicura a tutti. Sarà lanciata la “Green Grids Initiative”, per sviluppare in tutto il mondo reti elettriche in grado di gestire la produzione delle fonti rinnovabili, che non è continua come quella delle fossili e ha bisogno di impianti di accumulo e di una gestione digitale.
Stamani l’agenzia dell’Onu per l’ambiente, l’Unep, presenterà il suo rapporto sulle azioni da prendere per l’adattamento al cambiamento climatico, l’Adaptation Gap Report.
Due gli eventi collaterali ai quali partecipano rappresentanti italiani: il convegno “Coinvolgere i cittadini nell’azione urbana sul clima”, con Karl-Ludwig Schibel di Italian Climate Alliance, e una tavola rotonda su come ridurre l’impatto del settore dei latticini, con Fabio Nespolo della Global Dairy Platform.
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Borsa: Europa in rialzo su scia Fed e utili trimestrali
Londra +0,2%, Parigi +0,4%, Francoforte + 0,3%, Milano +0,5%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
09:25
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La buona intonazione con cui si è chiusa nella notte la seduta a Wall Street contagia prima l’Asia e ora i mercati in Europa.
Londra apre in rialzo dello 0,25%, Parigi dello 0,39%, Francoforte dello 0,48%, Zurigo dello 0,9%, Milano dello 0,5% Le rassicurazioni della Federal Reserve, che sarà paziente nell’innalzare i tassi di interesse, e la corsa delle società con utili in rialzo potrebbe portare gli indici a nuovi record.

L’o Stoxx 600 sale dello 0,6% alle 8:07 a Londra, estendendo i suoi guadagni per il sesto giorno, la serie di vittorie più lunga da metà giugno. Immobiliare, sanità e banche sono stati tra i più comprati. “I mercati azionari continuano a essere spinti negli Stati Uniti e in Europa da sorprendenti condizioni dei tassi reali che si sono verificate solo tre volte negli ultimi 60 anni” commenta un gestore di Lombard Odier Investment Managers. In giornata anche la Banca d’Inghilterra deciderà se portare il suo primo aumento dei tassi di interesse dalla pandemia.
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Banche:Signorini, da Basilea III anche vantaggi per italiane
Dg Bankitalia, grazie a regole superata crisi Covid
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
10:33
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Le regole di Basilea III sulle banche devono essere applicate su “scala globale” ed è anche grazie a esse che gli istituti italiani “sono stati parte della soluzione e non parte del problema” nella crisi Covid.
Lo afferma il dg della Banca d’Italia Federico Signorini all’Anpsc.
“Anche le banche italiane – spiega – qualche volta si lamentano dei requisiti aggiuntivi che Basilea III ha comportato e comporta. e che però hanno raddrizzato due storture a loro relativo, netto svantaggio: lo squilibrio tra i requisiti a fronte del rischio di credito e a quelli legati al trading; e l’eccessiva tolleranza di modelli aggressivi”. E per il dg “Il graduale esaurirsi delle misure di sostegno, moratorie e garanzie, non potrà che fare emergere casi di difficoltà di rimborso; ma è da attendersi che il peggioramento della qualità del credito sia molto meno marcato di quello che si verificò con le crisi precedenti”. “Le banche – afferma – hanno potuto ricominciare a distribuire dividendi dopo che le autorità di vigilanza, valutato attentamente il miglioramento della congiuntura, hanno ritirato le restrizioni eccezionali raccomandate in precedenza.
Ci attendiamo che in ogni caso le banche preservino un patrimonio adeguato rispetto ai rischi; ed è essenziale che esse continuino ad adottare una politica attenta e prudente di rettifiche su crediti”.
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Compagnia San Paolo, 6 milioni ai Comuni per gestire Pnrr
Con Bando Next Generation We sostegno a enti pubblici Nord-Ovest
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TORINO
04 novembre 2021
10:59
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La Compagnia di San Paolo vuole dare una mano ai 1.630 Comuni del Nord Ovest- Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – per gestire l’enorme mole di risorse in arrivo con il Pnrr.
Con questo obiettivo lancia il bando Next Generation We – Competenze, strategie, sviluppo delle Pubbliche Amministrazioni, illustrato dal presidente Francesco Profumo e dal segretario generale Alberto Anfossi.
Il budget complessivo è di 2 milioni di euro, con la possibilità di arrivare fino a 6 milioni di euro, in base alla qualità dei progetti che arriveranno. La Compagnia di San Paolo sosterrà le spese di progettazione mettendo a disposizione esperti su temi legali, finanziari o legati a un’opera pubblica. Il contributo massimo è di 80.000 euro. Le proposte dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2022. E’ il secondo pilastro di un intervento più complesso, che la Fondazione ha lanciato in prima battuta a favore del Terzo Settore con il Bando Next Generation You.
“Alle Pubbliche Amministrazioni territoriali competono investimenti pari a oltre 87 miliardi di euro nel quadro del Pnrr. Gli enti locali saranno quindi in prima linea. Con il Bando Next Generation We faremo in modo che si passi dai titoli ai cantieri” spiega Profumo. “Il senso di investire importi così rilevanti a favore del settore pubblico è parte della strategia delineata nel nostro Piano Strategico 2021-24; mettiamo a disposizione tanti strumenti, tra cui questo Bando, per sostenere le Pubbliche Amministrazioni nei prossimi anni” aggiunge Anfossi.   PIEMONTE

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Ita: partito volo per New York, il primo intercontinentale
Decollato questa mattina dall’aeroporto di Fiumicino
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04 novembre 2021
11:22
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E’ decollato oggi alle 10.55, dall’aeroporto di Fiumicino destinazione New York Jfk, il primo volo intercontinentale di Ita Airways, AZ608, che atterrerà dopo 9 ore negli Usa, alle 15 ora locale.
In cabina di pilotaggio dell’Airbus A330 da 250 posti, il comandante Luca Genzini e circa 150 i passeggeri a bordo, il 60 per cento della capacità di riempimento.
Il nuovo collegamento Roma Fiumicino – New York Jfk sarà operato con 6 voli a settimana (andata/ritorno), che arriveranno a 10 già a inizio dicembre 2021 e fino a 14 voli settimanali nel periodo delle vacanze natalizie, dal 20 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022. Il volo decollerà da Roma ogni giovedì, sabato e domenica alle ore 10, per ripartire da New York ogni lunedì, venerdì e domenica alle ore 16:55. A partire da marzo 2022 saranno operativi i voli di ITA Airways da Roma Fiumicino verso Miami e Boston, e da Milano Malpensa verso New York JFK. Nell’estate 2022 è previsto l’avvio della rotta Roma Fiumicino – Los Angeles.
“Oggi è un giorno molto importante per la nostra Compagnia – dichiara Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer di ITA Airways – con questo volo diamo l’avvio all’operativo intercontinentale con un mercato chiave come gli USA, da sempre destinazione cruciale sia per il turismo leisure che per quello business. Il nostro nuovo volo Roma Fiumicino – New York JFK ha registrato già il gradimento della clientela, che ha individuato la metropoli americana come la destinazione preferita per le vacanze di Natale e Capodanno. Siamo però solo all’inizio del nostro percorso – aggiunge la manager – ogni giorno lavoriamo per offrire ai nostri passeggeri un network sempre più ricco di destinazioni, che cresceranno gradualmente nel corso del prossimo anno”.
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Intesa: competitività pmi è connessa al capitale umano
Barrese, la domanda di nuove competenze è continua
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
11:24
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Competitive prima e dopo la pandemia grazie al know how delle proprie persone, al mix di tecnologia e formazione, agli investimenti per mantenere e sviluppare il proprio capitale umano.
Queste le Imprese Vincenti presentate durante la tappa ‘Persone e Capitale Umano’, la settima del digital tour ‘Imprese Vincenti 2021’ che Intesa Sanpaolo dedica alla valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane.

“La pandemia ha contribuito a riposizionare l’assoluta centralità del capitale umano nelle strategie imprenditoriali, ma da sempre la competitività dell’industria italiana è connessa al saper fare e al know how delle persone”, afferma il responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese. “Oggi stiamo assistendo a una crescente presa di coscienza sulla necessità di essere preparati ad affrontare il cambiamento e a saper utilizzare prontamente strumenti innovativi e digitali, per garantire all’impresa proprio competitività e sviluppo”, aggiunge Barrese, sottolineando che questo “comporta il miglioramento delle politiche sulla qualità del capitale umano”. Oggi “la domanda di nuove competenze, e quindi nuovi set di fabbisogni formativi, è continua e riguarda tutti i settori, a prescindere dalle dimensioni del business e dall’industry di riferimento”.
Giunto alla terza edizione, il programma Imprese Vincenti ha selezionato quest’anno 112 aziende concentrando l’attenzione sui fattori di successo delle piccole e medie imprese nel particolare contesto economico segnato dagli effetti della pandemia. La tappa ‘Persone e Capitale Umano’ ha visto la partecipazione di 14 Pmi vincenti: Astelav (Torino), Aton (Treviso), Beantech (Udine), Bending Spoons (Milano), Bonomi Industries (Brescia), Fapim (Lucca), Irion (Torino), Metaltecnica (Novara), Minifaber (Bergamo), Sogedim (Milano), Steel Tech (Bari), Telebit (Pordenone), Walter Tosto (Chieti), Zeta Service (Milano).
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Petrolio: prezzo torna a salire, Wti supera 82 dollari
Brent scambiato a 83,63 dollari
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04 novembre 2021
12:16
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Torna a salire il prezzo del petrolio.
Il barile di Wti con consegna a dicembre è salito a 82,30 dollari con un aumento dell’1,78%.
Il Brent con consegna a gennaio è scambiato a 83,63 dollari con un aumento dell’2%.
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Poste: nuova funzionalità per gestione delle domiciliazioni
Attiva in App Postepay e su sito postepay.it
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04 novembre 2021
12:32
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Poste lancia una nuova funzionalità per gestire in modo più semplice e immediato tutti gli addebiti diretti Sepa domiciliati sulla propria carta Postepay con Iban, utilizzando il nuovo cruscotto disponibile in App Postepay e su postepay.it. Sarà possibile visualizzare, senza più doversi recare in ufficio postale, l’elenco dei mandati sottoscritti e verificarne lo stato; consultare gli addebiti già eseguiti o in scadenza sulla propria carta; stabilire specifici limiti di importo; attivare nuove domiciliazioni, cambiare l’Iban di addebito dei pagamenti e revocare i mandati nel caso in cui il creditore aderisca al servizio opzionale Seda (servizio per lo scambio, tra creditore e il prestatore dei servizi di pagamento del debitore, di flussi elettronici relativi alle informazioni contenute nei mandati).
L’addebito diretto Sepa (Single Euro Payments Area – Area Unica dei Pagamenti in Euro), si legge in una nota, è il servizio offerto dai Prestatori di Servizi di Pagamento autorizzati (PSP) e consente di effettuare pagamenti ricorrenti con una scadenza predeterminata, ad esempio le utenze domestiche o le rate di un finanziamento.
Si attiva autorizzando il creditore a prelevare le somme direttamente dal conto o da una carta previa sottoscrizione di un apposito mandato. “Con l’Addebito Diretto Sepa – spiega Poste Italiane – i pagamenti vengono effettuati alla scadenza, evitando ritardi, senza correre il rischio di dimenticarsene e, grazie al nuovo cruscotto, gestire le domiciliazioni sulla propria carta prepagata Postepay con Iban è ancora più veloce e intuitivo”.
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Cop26: Onu, con +1,5 gradi alcuni impatti già irreversibili
Unep, i piani di adattamento crescono ma risorse insufficienti
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04 novembre 2021
12:59
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Ci sono prove che indicano che l’obiettivo di rimanere entro +1,5 gradi centigradi entro fine secolo sarà probabilmente mancato, ma anche se lo centriamo alcuni impatti del cambiamento climatico sono già irreversibili e ci accompagneranno per molti decenni.
Quindi occorre adattarsi.
Lo afferma l’Agenzia per l’ambiente dell’Onu nella sesta edizione dell’Adaptation Gap Report 2021: The Gathering Storm (Rapporto 2021 sul gap di adattamento: la tempesta in arrivo) presentato alla Cop26 in cui rileva che le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici stanno crescendo ma i finanziamenti e l’attuazione sono molto indietro.
I costi stimati per l’adattamento ai cambiamenti climatici nei paesi in via di sviluppo, dice l’Unep nel rapporto, sono da cinque a dieci volte superiori agli attuali flussi finanziari pubblici (quasi 80 miliardi nel 2019) e i dati disponibili indicano che il divario finanziario per l’adattamento si sta ampliando. I nuovi costi – rispetto a quelli indicati nel rapporto del 2016 – solo per i Paesi in via di sviluppo si avvicinano alla parte più alta della forchetta 140-300 miliardi di dollari all’anno entro il 2030 e 280-500 miliardi di dollari all’anno entro il 2050.
Quanto ai “pacchetti di stimolo alla ripresa dopo il Covid-19” per un totale di 16.700 miliardi di dollari sul fronte fiscale distribuiti in tutto il mondo, l’Unep afferma che è stata “un’occasione ampiamente persa” dai Paesi sul fronte degli interventi indirizzati all’adattamento ai cambiamenti climatici, in quanto solo una piccola parte è stata utilizzata per misure verdi e resilienti.
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Borsa: Milano rallenta, Ftse Mib +0,25%
Deludono Intesa e Cnh, su scudi Tenaris e Moncler
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04 novembre 2021
14:06
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Rallenta l’andamento del listino di Borsa Italiana e l’indice di riferimento dimezza i guadagni.
Il Ftse Mib al giro di boa guadagna lo 0,25% appesantito da Intesa Sanpaolo (-2%), Cnh (-1,77%) dopo i conti.
Giù anche Banco Bpm mentre corre Tenaris (+4%). Sugli scudi anche A2A (+2,2%), Moncler (+2,3%) ed Eni (+1,6%).
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Concorrenza: il Cdm approva il decreto, Draghi: ‘Operazione trasparenza sulle concessioni’
Escono anche le norme sulla mobilità dei notai. Sparito l’articolo che consentiva di esercitare in tutta Italia. Approvata la delega sui taxi ma la Lega chiede tutele per chi ha già la licenza
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05 novembre 2021
14:47
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Terminato dopo due ore il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla legge sulla concorrenza. Il Consiglio dei ministri conferma la delega sui taxi, nell’ambito della legge sulla concorrenza.
Sulla norma che riguarda il trasporto pubblico non di linea si sarebbe però dibattuto in Consiglio e la discussione su alcuni aspetti del testo sarebbe ancora aperta.
Il ministro leghista Giancarlo Giorgetti avrebbe chiesto un esplicito riferimento a tutele per chi ha già la licenza. Sarebbe poi destinata ad essere modificata la lettera g del testo, che riguarda le sanzioni.
“I governi hanno preso due strade sul fronte della concorrenza. Alcuni hanno provato a passare delle misure molto ambiziose senza però cercare il consenso politico. Il risultato è stato che in larga parte questi provvedimenti non sono stati attuati, anche per l’opposizione di tanti gruppi d’interesse. Altri governi hanno ignorato la questione. Questo governo intraprende una terza strada, che crediamo più efficace. Avviamo un’operazione di trasparenza, e mappiamo tutte le concessioni in essere, come quelle relative alle spiagge, alle acque minerali e termali, alle frequenze”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in apertura del Cdm. “Il provvedimento di oggi contiene poi molte misure utili, in un ampio raggio di settori. Adempiamo a tutti gli obblighi che avevamo assunto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Lo ha detto il premier Mario Draghi introducendo in Consiglio dei ministri l’esame del ddl sulla concorrenza. “La tutela della concorrenza – ha sottolineato il premier – non si ferma comunque a questo disegno di legge. È un obiettivo trasversale a tutta la politica economica del Governo. Ne sono esempi la legge sulle lauree abilitanti, prevista dal precedente esecutivo, e la recente apertura delle tratte a medio e lunga percorrenza per i bus”. L’operazione di “trasparenza” su spiagge, acque minerali e termali, frequenze nell’ambito della legge sulla concorrenza è “un provvedimento analogo a quanto ci apprestiamo a fare con il catasto.
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I cittadini potranno così verificare quanto ciascun concessionario paghi per esercitare la sua attività. Ci aspettiamo che questo esercizio metta in evidenza la frammentazione delle competenze tra amministrazioni centrali e territoriali e la scarsa redditività per il governo della maggior parte delle concessioni”. Lo ha detto il premier Mario Draghi aprendo il Consiglio dei ministri. “Oggi presentiamo il disegno di legge annuale sulla concorrenza. Prima di lasciare la parola al ministro Giorgetti e al sottosegretario Garofoli, che esporranno il provvedimento nel dettaglio, voglio dire alcune parole sulla logica di queste misure”, ha esordito il presidente del Consiglio. “Nel recente passato, i governi italiani hanno preso due strade sul fronte della concorrenza. Alcuni hanno provato a passare delle misure molto ambiziose senza però cercare il consenso politico. Il risultato è stato che in larga parte questi provvedimenti non sono stati attuati, anche per l’opposizione di tanti gruppi d’interesse. Altri governi hanno invece ignorato la questione. La legge che ci apprestiamo a varare dovrebbe avere natura annuale. Eppure, dal 2009 a oggi, è stata approvata una sola volta, nel 2017, a due anni dalla presentazione. Questo Governo intraprende una terza strada, che crediamo possa essere più efficace. Avviamo un’operazione di trasparenza”, conclude.
Il “rispetto del principio della parità di genere” dovrà essere assicurato nelle nomine dei dirigenti medici nella sanità e nelle procedure di nomina per le autorità indipendenti. E’ una delle modifiche che, a quanto si apprende, sarebbero state apportate dal Consiglio dei ministri al ddl sulla concorrenza.
Niente accelerazione per le autorizzazioni di nuovi inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti: secondo quanto si apprende da fonti di governo la norma, contenuta nell’articolo 12 della bozza del ddl concorrenza, sarebbe stata eliminata nel corso del Consgilio dei ministri.
Non solo la legge annuale per il mercato e la concorrenza. Il Consiglio dei ministri ha all’ordine del giorno 18 decreti legislativi di attuazione di direttive europee. Tra le misure compare tra l’altro, all’esame definitivo, il decreto legislativo sulla presunzione di innocenza e il diritto a presenziare al processo nei procedimenti penali. Il dlgs dovrebbe recepire alcune osservazioni formulate dal Parlamento. Sul provvedimento è braccio di ferro sul nodo dei taxi.
“L’ipotesi di introdurre il comparto del trasporto pubblico non di linea nel ddl concorrenza è per noi inaccettabile. Siamo pronti alla mobilitazione”. Lo annunciano Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Taxi. “La normativa che disciplina il settore è già stata profondamente revisionata e adeguata ai tempi nel 2019, ed ha abbondantemente superato il vaglio di legittimità della corte costituzionale, allora presieduta dal Ministro Marta Cartabia – spiegano – Ad oggi occorre solamente concludere l’iter di riforma con l’approvazione dei previsti decreti attuativi e di un DPCM per la disciplina delle app, già nella disponibilità legislativa della Presidenza del Consiglio”. Per i sindacati “la possibilità che le istituzioni possano cedere alle pressioni esercitate da particolari gruppi di interesse e alle fameliche mire di grandi multinazionali che gestiscono piattaforme di intermediazione tecnologica, abbandonando così i lavoratori del settore a ricatti e sfruttamento, trasformandoli di fatto da drivers in riders, vedrà la nostra ferma e dura opposizione e la nostra mobilitazione”.
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LA NORMA – Promuovere la concorrenza nel conferimento delle licenze e garantire una miglior tutela del consumatore. Sono i due principali obiettivi indicati nell’articolo del ddl concorrenza (ancora contenuto nelle bozze ma probabilmente oggetto di discussione direttamente oggi pomeriggio in consiglio dei ministri) dedicato alla riforma di taxi e Ncc. La misura prevede una delega al Governo per adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del disegno di legge, su proposta del Mims e del Mise, un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea. In particolare, come spiega la relazione illustrativa allegata alla bozza del ddl, il decreto dovrà adeguare l’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità esistenti che utilizzano app e piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti, riducendo gli adempimenti amministrativi a carico degli esercenti degli autoservizi pubblici non di linea. Il decreto dovrà inoltre adeguare il sistema sanzionatorio per le violazioni amministrative, individuando sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione, anche al fine di contrastare fenomeni di abusivismo, demandando la competenza per l’irrogazione delle sanzioni agli enti locali.
“Serve una rilettura dell’impianto normativo del regime concessorio delle rinnovabili e delle idroelettriche” in “coerenza con altri regimi concessori statuali con carattere di strategicità”: così Enrico Borghi, membro Pd del Copasir e responsabile sicurezza del Pd che mette in guardia dal rischio di “scalate estere”. “Se a ciò si aggiunge l’esclusione – nel ddl Concorrenza – di ogni garanzia di ritorno in termini di investimenti e di compensazioni ambientali per i territori, si comprende l’esigenza di una profonda rivisitazione dell’impianto normativo che il Parlamento dovrà operare a tutela della sicurezza nazionale”.
Saltano nell’ultima bozza del ddl concorrenza le norme per incentivare il ricorso alle gare nel tpl. La misura prevedeva che entro il 31 maggio di ogni anno le regioni attestassero all’Osservatorio nazionale sul trasporto pubblico locale “l’avvenuta pubblicazione, entro il 31 dicembre dell’anno precedente, dei bandi di gara ovvero l’avvenuto affidamento con procedure ad evidenza pubblica di tutti i servizi di trasporto pubblico locale e regionale”. L’omessa o ritardata trasmissione dell’attestazione avrebbe determinato un taglio del 2% della quota assegnata alla Regione del Fondo per il concorso dello Stato agli oneri del tpl.
Intanto emergono alcuni dettagli sulla concorrenza. Dal ddl salta la norma che avrebbe consentito ai notai una maggiore mobilità. Secondo quanto si legge in una bozza del ddl più aggiornata rispetto a quelle già circolate, dal testo è saltato l’articolo 28, che autorizzava il notaio ad “esercitare le sue funzioni su tutto il territorio nazionale”.
Per rafforzare l’indipendenza delle varie authority (da Antitrust, a Consob, da Agcom al regolatore dei trasporti a quello dell’energia) la nuova legge sulla concorrenza rivede le procedure di selezione di presidenti e componenti. Nascerà un “Comitato tecnico per la selezione delle candidature”, composto da cinque membri indipendenti e di chiara fama che verificherà la sussistenza dei requisiti previsti e trasmetterà ai soggetti competenti alla nomina una lista di almeno quattro candidati per ogni posizione.
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Borsa: Ny apre contrastata, Dj -0,07%, Nasdaq +0,14%
S guadagna lo 0,09%
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WASHINGTON
04 novembre 2021
14:35
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Apertura contrastata per Wall Street col Dow Jones che perde lo 0,07% e il Nasdaq e l’indice S&P500 che guadagnano rispettivamente lo 0,14% e lo 0,09%.
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Patto Stabilità: Ue, ridurre debito senza soffocare crescita
Gentiloni: ‘Per consenso su nuove regole serve mente aperta’
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BRUXELLES
04 novembre 2021
14:47
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“Dobbiamo riflettere su come le nostre regole di bilancio possano garantire una graduale e realistica riduzione degli elevati livelli di indebitamento” degli Stati membri “senza soffocare la crescita”.
Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, a una conferenza sulle scelte strategiche dell’Europa per il 2021, sottolineando che “senza crescita sarà estremamente difficile controllare il debito”, evidenza mostrata dai dati del secondo trimestre di quest’anno, quando “il debito pubblico dell’area dell’euro è sceso al 98% grazie al rimbalzo del Pil”.

“Credo che ci sia un’ampia comprensione del fatto che non sia una questione di ‘se’ cambiare le regole, ma piuttosto di ‘come’ cambiarle”, ha aggiunto Gentiloni, spiegando che nei prossimi mesi Bruxelles vuole impegnarsi “su questo ‘come'” per “costruire un consenso” tra gli Stati membri “sulla strada da percorrere, con mente aperta, nuove idee e pensieri”.
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Borsa: Europa cauta con Wall Street, a Milano vola Tim (+6%)
Bene tecnologici e petroliferi su scia Nasdaq e greggio
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04 novembre 2021
16:29
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Si muovono in cauto rialzo le borse europee mentre, all’indomani, dei nuovi record raggiunti dai listini americani, il Dow Jones cala mentre il Nasdaq fa un nuovo passo avanti spinto dai risultati trimestrali delle aziende tecnologiche.

La buona reazione dei mercati all’annuncio della Fed, alla vigilia, di diminuire gli acquisti di bond ma senza rialzare i tassi, ha lasciato il posto all’attesa per i dati sull’occupazione Usa che saranno diffusi domani, oltre che ai conti societari.

Risale intanto il petrolio alla luce del fatto che Opec+ ha deciso un aumento della produzione inferiore alle richieste fatte dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Milano (+0,22%) vede Tim in rally (+6%), dopo i minimi toccati di recente per i conti deludenti, grazie all’ipotesi secondo cui per rilanciare il progetto di rete unica con Open Fiber l’ad Luigi Gubitosi potrebbe rinunciare al controllo in origine previsto al 51%. Bene ancheTenaris (+3,79%), Moncler (+2,7%) e Stm (+2%). Intesa invece è in fondo al listino principale (-2%) con le altre banche.
Altrove Londra è in rialzo dello 0,56%, in una giornata in cui la Banca centrale inglese non ha toccato i tassi, Parigi guadagna lo 0,48% e Francoforte lo 0,61%.
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Bankitalia: Nord traina ripresa ma non aumenta divario Sud
Regioni settentrionali avevano registrato caduta maggiore
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04 novembre 2021
16:29
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Il Nord traina la ripresa dell’economia italiana post pandemia.
Secondo il rapporto sulle economie regionali della Banca d’Italia, i base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) “la ripresa è stata più marcata al Nord rispetto al resto del Paese”.
Le aree del Settentrione, avevano comunque registrato una caduta maggiore del prodotto. Gli effetti negativi della pandemia hanno quindi colpito tutte la macroaree non aumentando i divari strutturali esistenti fra Mezzogiorno e resto d’Italia. E le misure del Pnrr per lo sviluppo del digitale saranno cruciali per colmare il ritardo delle regioni del Sud su tutti gli indicatori in un paese che è peraltro al venticinquesimo posto su 28 paesi nell’indicatore generale e all’ultimo per le competenze digitali.
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Enit a Wtm Londra, oltre 13 milioni notti da turisti Regno Unito
Spesa turistica dei viaggiatori attorno ai 3,8 miliardi di euro
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04 novembre 2021
16:55
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I turisti dal Regno Unito sono ai primi posti della classifica turistica italiana con 13,7 milioni le presenze negli esercizi ricettivi.
La spesa turistica dei viaggiatori dal Regno Unito si aggira intorno ai 3,8 miliardi di euro e aumenta tendenzialmente del +7%.
Anche per questo l’Italia ha partecipato con successo al Wtm (World Travel Market 2021) che si è svolto all’Excel Centre di Londra dall’1 al 3 novembre, per la prima volta dopo due anni in presenza con tutte le regioni italiane e con il coinvolgimento di oltre 130 stakeholders. Il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha inaugurato lo stand Italia assieme al segretario generale del Unwto Zurab Pololikashvili, al Console Generale d’Italia Marco Villani, all’amministratrice delegata Enit Roberta Garibaldi, al presidente dell’Agenzia Nazionale del Turismo Giorgio Palmucci e al consigliere Enit Sandro Pappalardo. “Un nuovo inizio che porta con sé valori rinnovati su cui puntare – commenta Giorgio Palmucci – un revenge travel che segna il grande ritorno al viaggio dopo un anno di limitazioni e che vede i turisti più motivati che mai. Si torna a parlare di incoming e l’Italia è la seconda destinazione più cercata in Europa (12,2 mln di voli ricercati) e la terza nel mondo”.
Le regioni su cui investono di più gli inglesi sono Lazio (655,3 milioni di euro), Lombardia (536 milioni di euro) e Campania (514 milioni di euro) che acquisiscono il 45% circa del totale della spesa. Gli alberghi e villaggi turistici percepiscono il 55,2% della spesa totale dei viaggiatori da UK pari a 2,1 miliardi di euro (+1,1%). Seguono l’ospitalità di parenti e amici con 564,7 milioni di euro (+28,6%) e gli agriturismi e B&B con 473,4 milioni di euro (-2,6%). I tipi di vacanza prediletti sono: culturale per cui si spende il 36,7% del totale della spesa, circa 1,4 miliardi di euro. Segue la vacanza balneare con circa 600 milioni di euro (+3,7%). La spesa per la vacanza sportiva cresce del +27%, passando da 44 milioni di euro a 56 milioni di euro, l’incremento più elevato.
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Tim vola in Borsa con ipotesi rinuncia controllo rete unica
Società precisa, non se ne è parlato in Cda né prese decisioni
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04 novembre 2021
17:38
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L’ipotesi che Tim possa rinunciare al controllo della società della rete unica con Open Fiber, di cui inizialmente doveva avere il 51%, mette le ali al titolo in Borsa che arriva a guadagnare fino al 6% per poi ridurre i guadagni nel finale.
L’indiscrezione di Bloomberg, che arriva dopo una serie di ribassi del titolo a seguito dei risultati deludenti nei nove mesi, ha costretto Tim a precisare che il tema non è stato oggetto di discussione in Cda nè sono state prese decisioni al riguardo.

Ma un consiglio di amministrazione straordinario è già in agenda per l’11 novembre.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,53%)
Indice Ftse Mib oltre soglia 27.500 punti
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MILANO
04 novembre 2021
17:46
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Piazza Affari ha chiuso la seduta in rialzo.
L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,53% a 27.522 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 116 punti
Rendimento decennale italiano scende sotto 1% a 0,93%
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04 novembre 2021
17:49
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Lo spread Btp -Bund chiude in calo a 116 punti base.
Il rendimento del decennale italiano è sceso sotto l’1% ed è pari allo 0,93%.
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Borsa: Europa termina positiva, Parigi +0,53%
Londra +0,43%
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04 novembre 2021
17:57
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Terminano positivi i listini europei sulla scia del buon andamento negli Usa dell’indice S&P500 e del Nasdaq che ritoccano i massimi mentre il Dow Jones frena.

Parigi guadagna lo 0,53%, Francoforte lo 0,44% e Londra lo 0,43% dopo che in giornata Bank of England ha lasciato invariati i tassi a dispetto delle attese del mercato che si aspettava un ritocco all’insù.
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Borsa: Milano positiva, corrono Tenaris e Tim
Titolo del gruppo di tlc si risveglia (+4,49%)
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04 novembre 2021
18:34
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Seduta positiva a Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib si riporta sopra i 27.500 punti (+0,53% a 27.522) in linea con gli altri listini europei e con gli indici americani col Nasdaq che ritocca i massimi, all’indomani della Fed e alla vigilia dei dati sull’occupazione Usa, anche se il Dow Jones frena.

A indossare la maglia rosa alla fine è Tenaris (+6,26%) anche se non dura molto la spinta data al greggio e ai petroliferi dalla decisione dell’Opec+ di aumentare la produzione di 400.000 barili al giorno, meno di quanto chiesto dal presidente statunitense Joe Biden.

Dopo aver fatto uno sprint con guadagni nell’ordine del 6% Tim ha terminato in crescita del 4,49% a 0,32 euro. A far risvegliare un titolo sceso ai minimi da un anno sulla scia dei conti dei nove mesi deludenti è stata l’ipotesi di una possibile rinuncia al controllo della società della rete unica con Open Fiber, anche se il gruppo ha precisato che nessuna decisione è stata presa. In luce Moncler (+4,08%) mentre in fondo al paniere principale è finita Intesa, all’indomani dei risultati, insieme alle altre banche che venerdì diffonderanno le trimestrali: Banco Bpm, che alza anche il velo sul nuovo piano, ha ceduto l’1,29%, Bper l’1,18%. Mps ha intanto guadagnato l’1,04%.
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Leonardo: nei primi 9 mesi 2021 +67,2% l’utile a 229 milioni
Profumo, performance militare-governativo meglio del pre-Covid
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04 novembre 2021
18:51
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Leonardo chiude i conti dei primi 9 mesi del 2021 con un risultato netto in crescita del 67,2% a 229 milioni.
I ricavi segnano un +6% a 9,025 miliardi.
E’ confermata la guidance 2021.
“I risultati dei primi nove mesi sono molto positivi con una performance superiore ai livelli pre-pandemici nel militare/governativo (87% dei ricavi di gruppo), che ha più che compensato il business civile ancora sfidante”, commenta l’a.d.
Alessandro Profumo.
“Il portafoglio ordini garantisce visibilità, la top line è in crescita così come l’Ebita e il Focf. Confermiamo la Guidance 2021 e le prospettive di medio-lungo periodo basate su solidi fondamentali di gruppo”, evidenzia Profumo e aggiunge: “Abbiamo recentemente firmato la prima Revolving Credit Facility ‘ESG-linked’ e siamo stati riconfermati Global Compact Lead a testimonianza dell’impegno continuo riconosciuto in ambito ESG”.
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Manovra: Cgil, risposte non sufficienti, non escluso sciopero
Documento assemblea, valuteremo esito della verifica a novembre
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04 novembre 2021
19:27
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La legge di Bilancio, “pur contenendo alcuni elementi positivi quali risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, sanità e riforma degli ammortizzatori sociali, non rappresenta ancora una risposta adeguata e sufficiente sull’insieme delle richieste e proposte di Cgil, Cisl e Uil”.
Così il documento approvato dall’Assemblea generale della Cgil, che parte dal tema pensioni e fisco e sostiene il percorso di mobilitazione unitario.
Per modificare e migliorare la manovra, “impegna le strutture a predisporre immediatamente una campagna straordinaria di assemblee nei luoghi di lavoro e territori e a mettere in campo manifestazioni e iniziative regionali e di categoria”. E “alla luce delle verifiche sugli esiti di questa prima fase di mobilitazione e delle risposte che potranno arrivare dal Governo, da effettuare insieme a Cisl e Uil nel mese di novembre”, l’Assemblea generale “dà mandato alla segreteria nazionale, in ogni caso, di valutare e prevedere ulteriori mobilitazioni senza escludere iniziative e forme di lotta di carattere generale”.
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Concorrenza, cosa cambia dai primari alle Tlc, salta la norma dei notai
In manovra torna la cessione del credito per tutti i bonus casa
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04 novembre 2021
20:36
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Non c’è la revisione delle concessioni balneari – ma solo una mappatura di quelle esistenti – e non c’è nemmeno la liberalizzazione delle licenze per gli ambulanti. Nella nuova legge sulla concorrenza c’è invece una norma che apre un varco nelle licenze dei taxi – che ha già provocato le ire della categoria – maggiore trasparenza sulle nomine delle authority e su quelle dei primari ospedalieri, misure per regolare le concessioni idroelettriche.
Saltata invece la possibilità per i notai di operare in tutto il territorio nazionale.
Intanto, nella manovra, torna la possibilità di cedere il credito (o di avere lo sconto direttamente in fattura) per tutti i bonus edilizi, non solo per il 110% come prevedeva il testo varato la scorsa settimana.
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IL CATASTO DELLE SPIAGGE. Ci sarà una “mappatura” di tutte le concessioni esistenti, che consenta di fare un’operazione trasparenza in vista di una futura riforma. La mappa serve per avere un quadro chiaro di chi le detiene, da quanto tempo e a quale costo. Nessuna decisione invece sulle liberalizzazioni delle licenze degli ambulanti. Sulle concessioni idroelettriche vengono accelerati i tempi delle gare e rafforzati i poteri sostitutivi, che consentono allo Stato di intervenire se le Regioni sono in ritardo.
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TAXI E CONCORRENZA. L’obiettivo è promuovere la concorrenza nel conferimento delle licenze e tutelare i consumatori. Con un decreto, entro sei mesi, il governo dovrà “adeguare l’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità esistenti che utilizzano app e piattaforme tecnologiche” per connettere passeggeri e conducenti, “riducendo gli adempimenti amministrativi” a carico degli esercenti degli autoservizi.
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NOMINE AUTHORITY RAFFORZATE. Per rafforzare l’indipendenza delle varie authority (da Antitrust, a Consob, da Agcom al regolatore dei trasporti a quello dell’energia) la nuova legge sulla concorrenza rivede le procedure di selezione di presidenti e componenti, affidando la selezione dei candidati a un “Comitato tecnico” indipendente e di chiara fama.
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SANITA’ PIU’ TRASPARENTE. Meno discrezionalità nella nomina dei dirigenti ospedalieri: il direttore generale non dovrà più scegliere solo tra una terna di nomi, ma verrà redatta una graduatoria (su curricula, titoli professionali, volumi di attività, aderenza al profilo ricercato e colloquio) e si sceglierà chi ha il miglior punteggio. Vengono poi riviste e rese più trasparenti le procedure di accreditamento e convenzionamento di nuove strutture sanitarie private, che dovranno anche pubblicare online bilanci e dati su qualità dei servizi e attività dei medici. Facilitato l’ingresso dei farmaci generici a carico del Ssn senza aspettare la scadenza del brevetto.
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RIFIUTI, COLONNINE E FIBRA. Vengono modificate alcune norme sulla gestione dei rifiuti: l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) definirà “adeguati standard tecnici e qualitativi” per lo svolgimento dell’attività di smaltimento e di recupero. Saltata invece la norma che cambiava le procedure di autorizzazione degli inceneritori. Verranno poi realizzate gare per l’installazione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici. E sulla fibra si chiede agli operatori di rete e ai gestori di infrastrutture di coordinarsi quando realizzano interventi nella stessa area, per evitare la “duplicazione” di scavi, e per snellire il processo di richiesta dei permessi. L’Agcom vigila e può sanzionare inadempienze.
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STOP SERVIZI TELEFONIA SENZA CONSENSO. Per contrastare il persistente fenomeno delle attivazioni inconsapevoli, fraudolente e irregolari, le compagnie telefoniche devono acquisire la prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi di servizi in abbonamento offerti da terzi.
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RC AUTO. Anche le imprese con sede legale in altri Stati membri sono obbligate ad aderire alla procedura di risarcimento diretto. Si elimina così un potenziale trattamento discriminatorio a danno delle imprese italiane.
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BONUS CASA. Intanto sul fronte della manovra arriva una novità molto attesa, su cui i partiti avevano avviato un forte pressing: torna nel testo la proroga di sconto in fattura e cessione del credito per tutti i bonus edilizi e per tutta la durata del loro rifinanziamento.
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Petrolio: Wti risale a 79,40 dollari dopo decisione Opec+
Brent recupera a 80,77 dollari al barile
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05 novembre 2021
08:06
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Dopo i cali dei giorni scorsi, torna a salire il prezzo del petrolio spinto dalla decisione dell’Opec+ di aumentare solo di 400 mila barili al giorno la produzione.
Il greggio Wti di riferimento passa di mano a 79,40 dollari al barile con un aumento dello 0,75% mentre il prezzo del Brent sale dello 0,25% a 80,77 dollari al barile.
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Borsa:Asia chiude in calo e guarda a dati Usa su occupazione
In rosso Tokyo (-0,61%), yen poco variato sul dollaro
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05 novembre 2021
08:10
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Le Borse asiatiche chiudono in calo l’ultima seduta della settimana.
Gli investitori fanno scattare le prese di profitto dopo i recenti rialzi e attendono i dati sull’occupazione negli Stati Uniti.
Sui listini tornano i timori per la pandemia, con l’aumento dei contagi e dei ricoveri.
Archivia la seduta in calo Tokyo (-0,61%). Sul mercato valutario lo yen è poco variato sul dollaro, a un livello di 113,60 e a 131,30 sull’euro. A contrattazioni ancora in corso sono in negativo Hong Kong (-1,3%), Shanghai (-0,9%), Shenzhen (-0,7%) e Seul (-0,5%). In controtendenza Mumbai (+0,5%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo la produzione industriale di Germania, Francia e Spagna; le vendite al dettaglio di Italia e dell’Eurozona. Dagli Stati Uniti previsti l’indice delle retribuzioni, il tasso di disoccupazione e i nuovi lavoratori dipendenti non agricoli.
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Spread tra Btp e Bund apre in calo a 115 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,92%
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05 novembre 2021
08:14
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Lo spread tra Btp e Bund avvia la seduta in calo a 115 punti base, rispetto ai 116 punti della seduta di ieri.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,92, rispetto all0 0,93% della chiusura precedente.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1561 dollari in avvio di giornata
Rispetto allo yen passa di mano a 131,4
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05 novembre 2021
08:27
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Euro poco mosso sui mercati valutari in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1561 dollari in avanzamento dello 0,6%.
L’euro è scambiato a 131,4 sullo yen con un rialzo dello 0,15%
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Borsa: Milano apre piatta (+0,01%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.525 punti
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MILANO
05 novembre 2021
09:03
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La Borsa di Milano apre piatta (+0,01%) con il primo indice Ftse Mib a 27.525 punti.
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Borsa: Europa apre poco mossa, timori per quarta ondata
Parigi (-0,06%), Londra (-0,01%) e Francoforte (-0,11%)
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05 novembre 2021
09:19
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Le Borse europee aprono poco mosse l’ultima seduta della settimana.
I mercati temono gli effetti della quarta ondata della pandemia sulla ripresa economica.
Fari puntati anche sui dati Usa sull’occupazione in arrivo nel pomeriggio. Resta alta l’attenzione sulle mosse delle banche centrali e sull’andamento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1557 Avvio poco mosso per Parigi (-0,06%), Londra (-0,01%) e Madrid (-0,02%), in calo Francoforte (-0,11%).
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Borsa: Milano accelera dopo avvio fiacco, sprint di Tim +3%
In positivo le banche, lo spread tra btp e bund a 117 punti
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05 novembre 2021
09:38
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La Borsa di Milano (+0,1%) accelera dopo un avvio poco mosso.
A Piazza Affari sprint di Tim (+3%), con la riapertura del dossier Rete Unica.
Si mettono in mostra Ferrari (+1,9%), Prysmian (+1,5%), con una commessa negli Usa, e Tenaris (+1,8%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 117 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,93%.
Tra le banche si muovono in terreno positivo Banco Bpm (+0,5%), dopo i conti e il nuovo piano d’impresa, Bper e Intesa (+0,2%), Unicredit (+0,1%), mentre Carige e Mps sono piatte (-0,03%).
Contratate le utility con Enel (-1%), A2a (-0,5%), Snam (+0,2%), Hera (+0,6%), piatta Italgas (-0,07%). In ordine sparso anche i titoli legato al petrolio con Saipem (+0,3%) e Eni (-0,4%). Scivola Leonardo (-2,8%), dopo i risultati finanziari di ieri.
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Dl trasporti:Giovannini,su monopattini trovato equilibrio
Tra 6 mesi valuteremo eventualità assicurazione
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05 novembre 2021
09:52
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Per quanto riguarda i monopattini il decreto approvato spiega chiaramente che “entro 6 mesi il ministero valuta ulteriori possibilità come per esempio l’assicurazione”,Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini commentando l’approvazione del decreto infrastrutture a Radio24.
Con la misura , ha detto, “è stato trovato un equilibrio tra la necessità di aumentare sicurezza e decoro urbano e quella di tenere conto che i monopattini sono anche uno strumento per ridurre il traffico delle nostre città”.
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Manovra: verso conferma cessione del credito bonus edilizi
Norma dovrebbe essere ripristinata in versione definitiva ddl
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05 novembre 2021
09:59
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La manovra di bilancio dovrebbe confermare nella sua versione definitiva la cessione del credito e lo sconto in fattura per i bonus edilizi.  Nella bozza della legge le due possibilità non erano state rinnovate, in particolare per sismabonus, ecobonus e bonus facciate, rimanendo invece in piedi solo per il Superbonus.
Il pressing dei partiti e delle associazioni interessate avrebbe portato, a quanto si apprende, ad una riconsiderazione della questione.
Il testo definitivo della legge non è ancora approdato in Parlamento.
Le Camere lo attendono per lunedì o martedì. Oltre al capitolo bonus, dovrebbe essere messa a punto anche la misura definitiva su Opzione donna, che non dovrebbe riportare alcuna stretta rispetto agli attuali requisiti per andare in pensione, e sul reddito di cittadinanza, con un decalage dell’assegno a partire dal primo rifiuto di offerta di lavoro.
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Banco Bpm: crescita con digitale, rete e fabbriche prodotto
Sostegno a ripresa Paese, impieghi +2,6% annuo a 121 mld in 2024
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05 novembre 2021
10:01
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Il piano industriale di Banco Bpm individua i “tre pilastri fondamentali di crescita” in “un nuovo modello commerciale digital-driven”, con transazioni e vendite da remoto che saliranno, rispettivamente, sopra il 90 e il 50% nel 2024, da una “crescita dei volumi e della redditività del core business” che fanno leva “su digitalizzazione, competenze distintive, valore del franchise e valore aggiunto delle nostre fabbriche specializzate” nonché dalla “messa a pieno regime delle fabbriche prodotto” rappresentate da Anima, Agos e dalla bancassicurazione.

Così i ricavi “core” del segmento Family Banking sono attesi in crescita nel 2021-2024 con un tasso medio annuo (cagr) del 19,2%, le commissioni nette da risparmio gestito del 6,3%, i ricavi “core” del segmento pmi del 5% e quelli dell’investment banking del 5,6%.
La maggior integrazione e contributo di Banca Aletti, specializzata nel private banking, si tradurrè in 123 milioni di commissioni nel 2024. mentre da Banca Akros sono attesi ricavi “core” superiori a 160 milioni.
Banco Bpm parla di “un piano concreto e strutturato per cogliere al meglio tutte le opportunità derivanti dal pnrr e per sostenere la crescita economica del paese”, con l’obiettivo di aumentare gli impieghi netti core alla clientela a 121 miliardi nel 2024 (cagr del 2,6%) e generare flussi netti di raccolta gestita di 14,5 miliardi nell’arco di piano.
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Borsa: Europa prosegue in ordine sparso, attesa dati Usa
In calo energia, bene banche.In lieve calo calo euro sul dollaro
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05 novembre 2021
10:34
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Le Borse europee proseguono in ordine sparso in attesa dei dati Usa sull’occupazione.
Sui listini pesano anche i timori per l’andamento dei contagi da coronavirus e gli effetti che si potranno determinare sulla ripresa economica.
Fari puntati sui prezzi delle materie prime e dell’energia. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve calo a 1,1542 a Londra.
Poco mosso l’indice d’area stoxx 600 (+0,08%). In rialzo Londra (+0,4%) e Parigi (+0,2%), in calo Madrid (-0,2%), piatta Francoforte (-0,07%). I listini sono dal settore industriale (-0,4%), dalle utility (-0,2%) e dall’energia (-0,1%), con il prezzo del petrolio Wti a 79,89 dollari al barile e il Brent a 80,95 dollari. Nel Vecchio continente andamento positivo per le Tlc (+0,8%), l’informatica (+0,5%), le banche (+0,8%) e le assicurazioni (+0,1%).
In rialzo le materie prime con l’oro (+0,9%) e l’argento (+0,6%) mentre scende il minerale di ferro (-2,6%). Sale il gas in Europa. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 76,75 euro al Mwh. A Londra a 197,25 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
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Commercio: Istat, volume vendite torna ai livelli pre-pandemia
Indice destagionalizzato a settembre torna ai livelli di febbraio 2020
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05 novembre 2021
12:59
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Nel mese di settembre “Il livello dell’indice destagionalizzato in volume, grazie alla dinamica positiva degli ultimi mesi, raggiunge, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello di febbraio 2020”.
A segnalarlo è l’Istat.

“Anche il terzo trimestre dell’anno si conclude con una crescita su base congiunturale, che segue l’andamento positivo dei primi due trimestri – aggiunge l’Istat – gli aumenti, trainati dal recupero dei beni non alimentari, hanno riguardato sia il valore sia il volume delle vendite”.
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Commercio: Istat, a settembre vendite +0,6% mese, +3,9% anno
Per la prima volta volume vendite trona a livelli febbraio 2020
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05 novembre 2021
10:42
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A settembre 2021 l’Istat stima una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,8% in valore e +0,6% in volume).
Sono in aumento sia le vendite dei beni alimentari (+0,6% in valore e +0,3% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+1,1% in valore e +0,8% in volume).
Su base tendenziale, a settembre 2021, le vendite al dettaglio aumentano del 5,3% in valore e del 3,9% in volume. Risultano in crescita sia le vendite dei beni non alimentari (+7,3% in valore e +5,7% in volume) sia quelle dei beni alimentari (+2,5% in valore e +1,4% in volume). Nel mese di settembre “Il livello dell’indice destagionalizzato in volume, grazie alla dinamica positiva degli ultimi mesi, raggiunge, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello di febbraio 2020″. Commenta l’Istat. Anche il terzo trimestre dell’anno si conclude con una crescita su base congiunturale, che segue l’andamento positivo dei primi due trimestri”. Nel terzo trimestre del 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,2% in valore e dello 0,7% in volume.
Le vendite dei beni non alimentari crescono sia in valore (+1,7%) sia in volume (+1,3%), mentre per i beni alimentari si registra un aumento in valore (+0,5%) e una lieve diminuzione in volume (-0,2%).
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A settembre 2021 l’Istat stima una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,8% in valore e +0,6% in volume).
Sono in aumento sia le vendite dei beni alimentari (+0,6% in valore e +0,3% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+1,1% in valore e +0,8% in volume).
Su base tendenziale, a settembre 2021, le vendite al dettaglio aumentano del 5,3% in valore e del 3,9% in volume. Risultano in crescita sia le vendite dei beni non alimentari (+7,3% in valore e +5,7% in volume) sia quelle dei beni alimentari (+2,5% in valore e +1,4% in volume). Nel mese di settembre “Il livello dell’indice destagionalizzato in volume, grazie alla dinamica positiva degli ultimi mesi, raggiunge, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello di febbraio 2020″. Commenta l’Istat. Anche il terzo trimestre dell’anno si conclude con una crescita su base congiunturale, che segue l’andamento positivo dei primi due trimestri”. Nel terzo trimestre del 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,2% in valore e dello 0,7% in volume.
Le vendite dei beni non alimentari crescono sia in valore (+1,7%) sia in volume (+1,3%), mentre per i beni alimentari si registra un aumento in valore (+0,5%) e una lieve diminuzione in volume (-0,2%).
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Banco Bpm approva il nuovo piano,1 miliardo utile nel 2024
Via libera anche a risultati 9 mesi,ricavi +10,5% a 3,4 miliardi
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05 novembre 2021
10:49
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Banco Bpm ha approvato il piano industriale al 2024 che prevede il conseguimento di un utile di circa 740 milioni di euro nel 2023 e di oltre 1 miliardo nel 2024, con un ritorno sul capitale tangibile superiore al 9%.
Per gli azionisti è previsto un payout (percentuale dell’utile destinata a dividendo) nell’arco di piano pari al 40%.

Il nuovo piano “si caratterizza per obiettivi ambiziosi ma raggiungibili anche grazie al consolidato track-record realizzato in questi anni” ed “è guidato da priorità strategiche che mirano a remunerare in maniera significativa gli azionisti, a incontrare le aspettative degli altri principali stakeholder (clienti, colleghi, Autorità di Vigilanza) e a raccogliere le opportunità offerte da processi in corso quali la digitalizzazione e la sostenibilità”, sottolinea il ceo, Giuseppe Castagna.
L’istituto ha inoltre chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 472 milioni di euro, in crescita del 79,8% sullo stesso periodo dello scorso anno. A livello adjusted (rettificato) l’utile, si legge in una nota, si attesta a 565 milioni.
Il risultato della gestione operativa, in crescita del 20,8% a 1,53 miliardi di euro, conferma il “trend positivo sui ricavi”, cresciuti del 10,5% a 3,42 miliardi, “e sul contenimento dei costi registrato negli ultimi trimestri”.
L’indicatore di solidità patrimoniale Cet 1 ratio cresce trimestre sul trimestre al 13,3%. Nel terzo trimestre l’utile è stato di 110,7 milioni di euro, superiore al consensus di 74 milioni.
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Borsa: Europa gira in rialzo, Milano +0,4%
A Piazza Affari sprint Ferrari e Tim. Euro in calo sul dollaro
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05 novembre 2021
11:39
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Le Borse europee girano in rialzo dopo un avvio fiacco e in cerca di una direzione.
Gli investitori attendono i dati sul mercato del lavoro negli Usa mentre valutano gli esiti della stagione delle trimestrali.
Si guarda anche all’andamento dei contagi da coronavirus e gli effetti che avranno sulla ripresa economica.
L’indice d’area stoxx 600 avanza lo 0,2%. In positivo Londra (+0,5%), Parigi (+0,3%), Francoforte (+0,2%) e Milano (+0,4%).
In controtendenza Madrid (-0,2%). Sui listini pesano le utility (-0,3%) mentre torna in terreno positivo l’energia (+0,1%), con il prezzo del petrolio Wti a 79,65 dollari al barile e il brent a 81,03 dollari.
Nel Vecchio continente sprint dell’informatica (+1,5%). Bene anche le Tlc e la farmaceutica (+0,4%) e le banche (+0,6%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve calo a 1,1533 a Londra.
A Piazza Affari corrono Ferrari (+3%) e Tim (+2,5%), quest’ultima dopo la riapertura del dossier sulla Rete Unica. Contrastate le utlity con Hera (+1%), Snam (+0,5%), A2a (-1%), piatta Italgas. Tra le banche in luce Banco Bpm (+1,1%), dopo i conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa. In positivo anche Bper (+0,5%), in attesa dei conti, Intesa e Unicredit (+0,4%). In controtendenza Mps (-0,1%). In calo Leonardo (-1,8%), dopo i conti.
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Formazione: a Milano si guarda al futuro digitale
Al Corporate Digital Learning Summit si è parlato di criticità
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05 novembre 2021
11:56
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Si è tenuto presso la sede della Borsa Italiana a Milano la quarta edizione del Corporate Digital Learning Summit, organizzato da Altaformazione, dove gli attori della formazione aziendale italiana si sono confrontati sul futuro.
In particolare guardando alla formazione digitale, che negli ultimi due anni ha preso la scena a causa dell’emergenza sanitaria.

La necessità di una cultura del digital learning è stata anche sottolineata dal presidente di Altaformazione, Vittorio Zingales, che ha evidenziato come l’ultimo anno abbia messo evidenza i ritardi e come, dunque, le proposte e le offerte all’interno del mondo digitale sono sempre più prioritarie. “C’è stato un problema gravissimo di preparazione, si è evidenziata durante la pandemia una carenza di capacità formativa a distanza” ha dichiarato Zingales.
Andrea Cafà, presidente di FonARCom, il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, invece ha puntato l’attenzione sulla necessità di un confronto tra le parti costante per la crescita del digital Learning. Cafà, ha così annunciato che dicembre partirà un tavolo che vedrà tutti gli attori coinvolti nella formazione confrontarsi “con l’obiettivo di creare una community tra operatori di digital learning, Enti di formazione e Aziende fruitrici di formazione in FAD per condividere le rispettive esperienze al fine di trarre spunti di miglioramento degli ambiti di apprendimento digitale siano essi formali o informali”.
Ma il tavolo non è l’unico progetto in cantiere per offrire prodotti di alto livello. Secondo FonARCom, infatti, è sia fondamentale rendere il digital learning più veloce e intuitivo, sia personalizzabile alle necessità aziendali. “Da fine anno tutte le aziende titolari del nostro Conto Formazione Aziendale potranno generare, con pochi clic dal cruscotto di gestione dei piani formativi, la propria piattaforma personalizzata”, ha dichiarato Andrea Cafà.
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Bonus terme al via lunedì, sconto fino a 200 euro
Prenotazioni direttamente in strutture. Elenco su sito Invitalia
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05 novembre 2021
12:07
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Al via lunedì 8 novembre alle 12 le prenotazioni per il bonus terme, che i cittadini potranno prenotare direttamente presso le strutture termali accreditate.

Lo ricorda Invitalia, specificando che l’elenco delle Terme che aderiscono all’iniziativa è in continuo aggiornamento sul sito bonusterme.invitalia.it Il bonus consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.
E’ individuale, non cedibile e svincolato dall’acquisto di ulteriori servizi.
Ciascun cittadino maggiorenne potrà usufruire di un solo bonus e avrà 60 giorni di tempo dalla data di emissione per iniziare i trattamenti.
Le risorse a disposizione per la misura agevolativa sono pari a 53 milioni di euro.
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Borsa: Europa in positivo attende Wall Street, Milano +0,8%
A Piazza Affari vola Tim, bene anche Banco Bpm dopo i conti
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05 novembre 2021
12:58
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Le Borse europee proseguono in stabile rialzo in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono positivi.
Gli investitori attendono una serie di dati dagli Stati Uniti mentre restano i timori per la quarta ondata di contagi da coronavirus.
Fari puntati sull’andamento del prezzo del petrolio con il Wti a 79,32 dollari al barile mentre il Brent sale a 80,86 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1534 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,3%. Avanzano Parigi (+0,7%), Londra e Madrid (+0,6%), Milano (+0,8%) e Francoforte (+0,2%). I listini sono sostenuti dall’informatica (+1,3%) e la finanza (+1%). Bene anche l’energia e le Tlc (+0,6%). In negativo le utility (-0,2%) mentre il gas procede in lieve calo.
Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 74 euro al Mwh. A Londra a 191,32 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari seduta all’insegna del buon umore per Tim, sospesa al rialzo con un teorico del 6,2%. In luce anche Ferrari (+2,8%) e Tenaris (+2,1%) e Saipem (+2,5%). TRa le banche sugli scudi Banco Bpm (+3,8%), dopo i conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa. In fondo al listino Diasorin (-2,2%).
Male anche Cnh e A2a (-0,8%).
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Banco Bpm, approva il piano e vola in Borsa +4%
Con un utile netto di 472 milioni, a Piazza Affari il titolo avanza a 2,87 euro
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05 novembre 2021
13:36
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Banco Bpm ha approvato il piano industriale al 2024 che prevede il conseguimento di un utile di circa 740 milioni di euro nel 2023 e di oltre 1 miliardo nel 2024, con un ritorno sul capitale tangibile superiore al 9%.
Per gli azionisti è previsto un payout (percentuale dell’utile destinata a dividendo) nell’arco di piano pari al 40%.
Lo si legge in una nota. Il piano, chiamato “delivering value in a new growth-oriented environment” (generare valore in un nuovo contesto orientato alla crescita), prevede un “solido track record nella generazione di ricavi” abbinato a un “attento controllo dei costi” e a un “contenuto profilo di rischio”. Le assunzioni sottostanti al piano prevedono una crescita del pil italiano del 6% quest’anno, del 4,2% nel 2022, del 2,4% nel 2023 e dell’1,5% nel 2024. I proventi operativi sono attesi in crescita ad un taso medio annuo (cagr) nel periodo 2020-24 del 2,4%, attestandosi a 4,6 miliardi a fine piano, mentre i costi operativi scenderanno dell’1,1% annuo a 2,4 miliardi. Il risultato della gestione operativa è atteso crescere del 6% annuo, a 2,1 miliardi, mentre le rettifiche su crediti si dimezzeranno nell’arco di piano da 1,09 miliardi su base adjusted nel 2020 a 0,58 miliardi nel 2024. Il rapporto tra costi e ricavi scenderà così di circa 6 punti percentuali, dal 59,2% al 53%, il costo del rischio da 122 punti base a 48 punti e i crediti deteriorati lordi dal 7,5% al 4,8% (dal 3,9% al 2,5% quelli netti). Gli impieghi alla clientela sono attesi in crescita del 2,6% annuo per arrivare a 121,1 miliardi a fine piano, mentre la raccolta gestita crescerà del 7,2% all’anno per attestarsi a 78,7 miliardi al 2024, 29,1 miliardi di euro in più del dato al 2020.
Il piano industriale di Banco Bpm individua i “tre pilastri fondamentali di crescita” in “un nuovo modello commerciale digital-driven”, con transazioni e vendite da remoto che saliranno, rispettivamente, sopra il 90 e il 50% nel 2024, da una “crescita dei volumi e della redditività del core business” che fanno leva “su digitalizzazione, competenze distintive, valore del franchise e valore aggiunto delle nostre fabbriche specializzate” nonché dalla “messa a pieno regime delle fabbriche prodotto” rappresentate da Anima, Agos e dalla bancassicurazione. Così i ricavi “core” del segmento Family Banking sono attesi in crescita nel 2021-2024 con un tasso medio annuo (cagr) del 19,2%, le commissioni nette da risparmio gestito del 6,3%, i ricavi “core” del segmento pmi del 5% e quelli dell’investment banking del 5,6%. La maggior integrazione e contributo di Banca Aletti, specializzata nel private banking, si tradurrè in 123 milioni di commissioni nel 2024. mentre da Banca Akros sono attesi ricavi “core” superiori a 160 milioni. Banco Bpm parla di “un piano concreto e strutturato per cogliere al meglio tutte le opportunità derivanti dal pnrr e per sostenere la crescita economica del paese”, con l’obiettivo di aumentare gli impieghi netti core alla clientela a 121 miliardi nel 2024 (cagr del 2,6%) e generare flussi netti di raccolta gestita di 14,5 miliardi nell’arco di piano.
Il piano di Banco Bpm conferma le circa 1.600 uscite volontarie e 800 assunzioni entro il 2023, che sono già state oggetto di un accordo sindacale a fine 2020, con una riduzione del costo del personale al 2024 attesa a 1,6 miliardi di euro. Il piano prevede inoltre 650 milioni di euro di investimenti a supporto dell’evoluzione tecnologica, di cui circa 250 milioni con focus sull’innovazione digitale e circa 45 milioni sulla cybersecurity. Aggiornato il target sulla chiusura delle filiali: rispetto all’obiettivo di 1.530 filiali al 2023, il nuovo target al 2024 prevede che le filiali scenderanno a 1.300 “con più di 200 nuove chiusure”
Il piano prevede anche la “piena integrazione della strategia Esg nel modello di business del gruppo”, con l’adesione alla Net Zero Banking Alliance, alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures e al Global Compact delle Nazioni Unite. Banco Bpm stima che nell’arco di piano oltre il 65% dei nuovi finanziamenti saranno erogati nei confronti di settori green o a basso rischio di transizione; che saranno erogati 4 miliardi di euro in nuovi mutui residenziali ‘verdi’; oltre 3 miliardi per interventi legati a bonus fiscali derivanti dalla riqualificazione immobiliare e che le emissioni di green e social bond raggiungeranno 2,5 miliardi. Saranno applicati criteri d’esclusione dal credito verso settori “con rischio molto alto dal punto di vista dell’impatto ambientale e contestuale run-off (esaurimento, ndr) delle esposizioni attualmente esistenti”. Nell’orizzonte di piano Banco Bpm ricorrerà a energia elettrica 100% da fonti rinnovabili e raggiungerà la carbon neutrality. Prevista inoltre l’erogazione al Terzo Settore di oltre 700 milioni di nuovi impieghi; con il supporto economico, per circa 10 milioni, di progetti sociali e ambientali destinati in particolare al mondo della scuola, dell’università e del volontariato.
Banco Bpm ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 472 milioni di euro, in crescita del 79,8% sullo stesso periodo dello scorso anno. A livello adjusted (rettificato) l’utile, si legge in una nota, si attesta a 565 milioni. Il risultato della gestione operativa, in crescita del 20,8% a 1,53 miliardi di euro, conferma il “trend positivo sui ricavi”, cresciuti del 10,5% a 3,42 miliardi, “e sul contenimento dei costi registrato negli ultimi trimestri”. L’indicatore di solidità patrimoniale Cet 1 ratio cresce trimestre sul trimestre al 13,3%. Nel terzo trimestre l’utile è stato di 110,7 milioni di euro, superiore al consensus di 74 milioni.
Il titolo Banco Bpm accelera in Borsa nel giorno dei conti dei nove mesi con un utile a 472 milioni e il nuovo piano d’impresa che prevede il risultato di 1 miliardo nel 2024. A Piazza Affari il titolo avanza del 4% a 2,87 euro.
“Non vedo banche che fanno M&A in questo momento e questo è il motivo per cui abbiamo presentato un piano stand alone. Siamo molto contenti di essere stand alone adesso perché abbiamo dei target ambiziosi da raggiungere” e “siamo molto confidenti conseguirli”, dice il ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, in conference call con gli analisti. Ovviamente, ha aggiunto, “siamo attenti a ogni possibilità di estrarre valore con una fusione”. C’è un enorme valore nelle buone fusioni, ma c’è anche un enorme valore nell’essere concentrati nello sfruttare le parti migliori della nostra della banca e nel rigenerare il nostro network”, osserva. “C’è una incredibile crescita che può portare valore alla nostra banca, anche in termini di valore azionario”. “Non abbiamo ancora raggiunto la ricompensa” in Borsa per il lavoro di ristrutturazione fatto in questi anni “anche se la nostra azione è stata una delle migliori quest’anno. Per questa ragione abbiamo presentato questo piano”.”I cuscinetti di capitale” di Banco Bpm offrono “molto spazio per essere molto generosi” in termini di dividendi, anche rispetto alla politica del pay-out del 40% fissata nel piano, aggiunge Castagna. “Il nostro scopo è dare di più, vogliamo essere allo stesso livello dei nostri competitor”. “Sarei piu che felice di pagare di più, abbiano già adesso un buon capital ratio, vediamo anno per anno, il 40% del piano è il payout minimo”.
“Non ce la sentivamo di entrare in un’operazione cosi complicata sia per le dimensioni che come asset. Seriamente non l’abbiamo mai vista come una possibilità per le nostre dimensioni”, dichiara il ceo, interpellato sul mancato interesse per Mps. “Saremmo stati disponibili ad esaminare certe aree geografiche e non per una vendita one-off”, aggiunge. “Non è che abbiamo snobbato nessuno, ci sembrava un’operazione Mps avesse dimensioni molto importanti, mentre la trattativa con Unicredit ha ancora messo davanti grandi oneri di ristrutturazione”.
La GGG di Giorgio Girondi, che aveva acquisito una partecipazione del 5% in Banco Bpm, poi ridotta al 3%, ha liquidato tutta la sua quota nella banca lo scorso 1 novembre. Lo rivela un avviso a pagamento su Il Sole 24 Ore, che da conto dello scioglimento del patto con Calzedonia Holding di Sandro Veronesi e Dario Tommasi. Il patto, nato vincolando il 6,68% del capitale, aveva ridotto la presa al 4,7% lo scorso giugno, in scia alla discesa di Girondi nel capitale.
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L’assegno unico per i figli da marzo 2022, domande da gennaio
Probabile che il decreto vada all’esame del prossimo Cdm. Per famiglie 2 mesi “ponte”
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 novembre 2021
09:33
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Domande da gennaio 2022 e prime erogazioni da marzo.
E’ la road map con cui dovrebbe entrare a regime l’assegno unico universale.
Il decreto attuativo della misura dovrebbe arrivare in Cdm la prossima settimana. A regime, come anticipa Avvenire, l’assegno verrà sempre erogato da marzo a marzo di ciascun anno. “Non uno slittamento” della misura, spiegano fonti ministeriali, ma una scelta legata all’esigenza di permettere alle famiglie di presentare l’Isee dell’anno precedente, su cui si misura l’assegno. Per il 2022, per evitare 2 mesi scoperti, si prorogheranno a gennaio e febbraio assegno ‘ponte’ e assegni familiari oggi in vigore.
Da un minimo di 50 a circa 180 euro per ogni figlio, con una maggiorazione dal terzo figlio. E’ l’importo dell’assegno unico che dovrebbe essere fissato, a quanto si apprende da fonti ministeriali, dal decreto attuativo atteso in Cdm la prossima settimana. L’assegno sarà calcolato sulla base dell’Isee e andrà dai 50 euro per i redditi più alti fino ai 180 euro per i più bassi, che dal terzo figlio in poi potranno arrivare fino a circa 250-260 euro per ogni figlio. Ci sarà inoltre una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano, una premialità voluta dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti per spingere il lavoro femminile. L’assegno unico per i figli verrà erogato nella somma minima di circa 50 euro ai redditi più alti, ma anche a chi decida di non presentare l’Isee. E’ quanto spiegano fonti ministeriali, in relazione al decreto attuativo sull’assegno unico atteso in Cdm la prossima settimana. L’erogazione al minimo, in assenza di Isee che certifichi il diritto a un assegno più alto, avverrà dunque in automatico. Circa la metà delle famiglie italiane dovrebbe avere diritto all’importo massimo dell’assegno unico universale per i figli, che entrerà in vigore il prossimo anno. E’ quanto spiegano fonti ministeriali, sulla base dei dati dell’Istat secondo cui circa la metà delle famiglie italiane ha un Isee fino a 15mila euro.
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Borsa: Milano brilla in Europa (+1,2%), vola Tim +8%
In luce Bper e Ferrari. Lo spread Btp-Bund scende a 115 punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 novembre 2021
13:46
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La Borsa di Milano (+1,2%) sale ancora e brilla in Europa.
A Piazza Affari vola Tim (+8%), con la riapertura del dossier sulla rete unica.
Tra le banche si mette in mostra Banco Bpm (+4%), dopo i conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano che scende allo 0,9%.
Proseguono la corsa al rialzo anche Ferrari (+2,9%), Bper (+2,7%), in attesa dei conti, Tenaris (+2,9%) e Saipem (+2,3%).
Andamento positivo anche per Atlantia (+2%) e Mediaset (+1,9%).
Scivola Diasorin (-3%). In calo anche A2a (-0,8%) e Cnh (-0,4%). Recupera Leonardo (-0,06%) dopo un avvio difficile ed ora viaggia sulla parità.
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Petrolio: in rialzo a New York a 79,70 dollari
Quotazione avanza dell’1,13%
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WASHINGTON
05 novembre 2021
14:02
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Quotazioni in rialzo a New York per il petrolio scambiato a 79,70 dollari al barile (+1,13%).
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Usa: rimbalzo occupazione, a ottobre creati 531 mila posti
Tasso disoccupazione scende al 4,6%
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WASHINGTON
05 novembre 2021
14:11
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L’economia americana ha creato nel mese di ottobre 531 mila posti di lavoro, al di sopra delle aspettative.
Un forte rimbalzo rispetto ai 194 mila posti creati in settembre.
Il tasso di disoccupazione scende al 4,6% dal 5,3%.
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Borsa: Wall Street apre in rialzo, Dj +0,44%, Nasdaq +0,48%
S +0,49%
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WASHINGTON
05 novembre 2021
14:37
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Apertura in rialzo per Wall Street dopo i dati sull’occupazione migliori del previsto.
Il Dow Jones sale dello 0,44%, il Nasdaq dello 0,48% e l’indice S&P500 dello 0,49%.
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Assegno unico da marzo, da 50 a 180 euro, sale con 3 figli
Prevista una maggiorazione anche se entrambi i genitori lavorano
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05 novembre 2021
14:59
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Da un minimo di 50 a circa 180 euro per ogni figlio, con una maggiorazione dal terzo figlio.
E’ l’importo dell’assegno unico che dovrebbe essere fissato, a quanto si apprende da fonti ministeriali, dal decreto attuativo atteso in Cdm la prossima settimana.
L’assegno sarà calcolato sulla base dell’Isee e andrà dai 50 euro per i redditi più alti fino ai 180 euro per i più bassi, che dal terzo figlio in poi potranno arrivare fino a circa 250-260 euro per ogni figlio. Ci sarà inoltre una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano, una premialità voluta dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti per spingere il lavoro femminile.
Le domande partiranno da gennaio 2022 e le prime erogazioni arriveranno a marzo. A regime, l’assegno verrà sempre erogato da marzo a marzo di ciascun anno. “Non uno slittamento” della misura, spiegano le fonti, ma una scelta legata all’esigenza di permettere alle famiglie di presentare l’Isee dell’anno precedente, su cu si misura l’assegno. Per il 2022, per evitare 2 mesi scoperti, si prorogheranno a gennaio e febbraio assegno ‘ponte’ e assegni familiari oggi in vigore.
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Ue: ‘Sulle concessioni balneari l’ Italia rispetti il diritto europeo’
Per la Commissione “l’importante è il contenuto della riforma e non la forma”
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BRUXELLES
06 novembre 2021
08:40
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“Siamo al corrente degli ultimi sviluppi in Italia” sulle concessioni balneari con il decreto per la Concorrenza.
“E’ una prerogativa italiana decidere come procedere sulla riforma.
Per la Commissione è importante il contenuto non la forma che prenderà questa riforma”. Lo ha detto una portavoce della Commissione europea. E’ comunque “importante – ha aggiunto il portavoce – che le autorità italiane mettano rapidamente in conformità la loro legislazione, e le loro pratiche relative alle attribuzioni delle concessioni balneari, con il diritto europeo e la giurisprudenza della Corte di Giustizia”.
E’ dal 2009 che il sistema delle concessioni balneari italiano è nel mirino di Bruxelles. Nel 2016, al termine di una prima procedura d’infrazione, sul caso si era pronunciata la Corte di Giustizia Ue con una sentenza di condanna nei confronti dell’Italia per il mancato rispetto delle norme europee sul mercato unico e la concorrenza. Il 3 dicembre 2020, la Commissione europea era tornata alla carica con l’avvio di una nuova procedura d’infrazione – che questa volta potrebbe concludersi con l’imposizione di una sanzione pecuniaria – sottolineando che l’Italia non solo non aveva ancora attuato la sentenza della Corte del 2016, ma che “da allora ha prorogato ulteriormente le autorizzazioni vigenti fino alla fine del 2033 e ha vietato alle autorita’ locali di avviare o proseguire procedimenti pubblici di selezione per l’assegnazione di concessioni, che altrimenti sarebbero scadute”, Il 16 febbraio scorso sul caso è intervenuto poi anche il commissario Ue per il mercato unico Thierry Breton ricordando “le norme italiane vigenti” sulle concessioni balneari “non solo violano il diritto dell’Ue, ma compromettono anche la certezza del diritto per i servizi turistici balneari. La Commissione, in quanto custode dei trattati, continuera’ ad adottare le misure necessarie per garantire il pieno rispetto del diritto dell’Ue in questo settore”.
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Concessioni balneari: Ue, Italia rispetti diritto europeo
Ma l’importante è il contenuto e non la forma della riforma
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BRUXELLES
05 novembre 2021
15:38
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“Siamo al corrente degli ultimi sviluppi in Italia” sulle concessioni balneari.
“E’ una prerogativa italiana decidere come procedere sulla riforma.
Per la Commissione è importante il contenuto non la forma che prenderà questa riforma”. Lo ha detto una portavoce della Commissione europea.
E’ comunque “importante – ha aggiunto il portavoce – che le autorità italiane mettano rapidamente in conformità la loro legislazione, e le loro pratiche relative alle attribuzioni delle concessioni balneari, con il diritto europeo e la giurisprudenza della Corte di Giustizia”.
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Ok Ue a Italia per aiuti di Stato (73mln) operatori autobus
Nel contesto del quadro di emergenza coronavirus
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BRUXELLES
05 novembre 2021
15:40
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La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 73 milioni di euro a sostegno degli operatori di autobus colpiti dall’epidemia di coronavirus.

La misura è stata approvata nell’ambito del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato.
Il sostegno, ricorda la Commissione in una nota, prevede sovvenzioni dirette per il rimborso delle rate dei prestiti e per l’acquisto di nuovi autobus alle società che forniscono servizi di autobus di linea, così come le società che forniscono servizi di autobus occasionali e che non ricevono un indennizzo per obbligo di servizio pubblico. La Commissione ha riscontrato che il regime è in linea con le condizioni stabilite nel contesto dell’emergenza pandemia. In particolare, l’aiuto non supererà 1,8 milioni di euro per beneficiario e sarà concesso entro il 31 dicembre 2021.
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Cassazione: una nuova convivenza non esclude diritto all’assegno
Verrà liquidato in base a durata matrimonio e perdita chance
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06 novembre 2021
09:06
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Una nuova convivenza non comporta di per sé la perdita automatica ed integrale del diritto all’assegno di divorzio in favore del coniuge economicamente più debole, tuttavia la scelta di avviare un nuovo percorso di vita non è irrilevante: la conseguenza è che l’ex coniuge non può più pretendere la componente assistenziale dell’assegno, ma ha diritto alla liquidazione della componente compensativa che verrà quantificata tenendo conto di diversi parametri, come la durata del matrimonio, il suo apporto alla realizzazione del patrimonio familiare e la perdita di chance professionali.
Lo hanno deciso le Sezioni unite della Cassazione.
Con la sentenza n.
32198 pubblicata oggi, a risoluzione di un contrasto, “le Sezioni Unite della Corte sono intervenute a definire la sorte dell’assegno di divorzio in favore del coniuge economicamente più debole, qualora questo instauri una stabile convivenza con un nuovo compagno”, spiega la Cassazione in una nota. Le Sezioni Unite afferma “in primo luogo che, allo stato attuale, l’instaurazione della nuova convivenza non comporta la perdita automatica ed integrale del diritto all’assegno”. “La scelta di intraprendere un nuovo percorso di vita insieme ad un’altra persona non è però irrilevante”, precisa la Suprema Corte: “le Sezioni Unite affermano che l’ex coniuge, in virtù del suo nuovo progetto di vita e del principio di autoresponsabilità, non può continuare a pretendere la corresponsione della componente assistenziale dell’assegno”, tuttavia, “non perde il diritto alla liquidazione della componente compensativa dell’assegno, che verrà quantificata tenendo anche in conto la durata del matrimonio, purché provi il suo apporto alla realizzazione del patrimonio familiare, o del patrimonio personale dell’ex coniuge, nonché le eventuali rinunce concordate ad occasioni lavorative e di crescita professionale in costanza di matrimonio”. La Corte segnala “come modalità più idonee di liquidazione dell’assegno limitato alla componente compensativa l’erogazione di esso per un periodo circoscritto di tempo, o la sua capitalizzazione, allo stato attuale possibili soltanto previo accordo delle parti, e valorizza l’importanza dell’attività propositiva e collaborativa del giudice, degli avvocati e dei mediatori familiari per raggiungere la soluzione più rispondente agli interessi delle persone”.
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Borsa: Europa cauta con Wall street e dati Usa, Milano +0,9%
Si allenta tensione su titoli Stato europei, ok Tim e Banco Bpm
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05 novembre 2021
15:46
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Mercati azionari del Vecchio continente sempre sopra la parità dopo la raffica di dati macroeconomici dagli Stati Uniti e l’avvio di Wall street: la Borsa migliore è quella di Madrid che sale di un punto percentuale, seguita da vicino da Milano che cresce dello 0,9% con l’indice Ftse Mib.

Il listino spagnolo e Piazza Affari beneficiano dell’allentamento della tensione sui titoli di Stato europei (spread a 116 punti con il rendimento del Btp decennale anche sotto quota 0,9%), ma anche Parigi è tonica con un rialzo dello 0,8%.
Meno convinte Londra, Francoforte e Amsterdam, che salgono di poche frazioni di punto.
Sul mercato francese spicca ancora EssilorLuxottica che ritocca i suoi massimi storici e in corso di seduta ha toccato quota 190 euro per poi registrare qualche presa di beneficio, mentre a Francoforte Prosiebensat, della quale Mediaset è ampiamente prima azionista, sale del 4% dopo i conti con ricavi leggermente sopra le stime degli analisti. A Milano, tra i titoli principali, resta molto forte Tim (+6%) con la riapertura del dossier sulla rete unica, e Banco Bpm cresce del 4% dopo i conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa. Scivolone per la sempre molto volatile Diasorin, che cede il 4% a 184 euro.
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Start up: entro 15/11 candidature a premio Change The World
Fortune Italia cerca chi si distingue per innovazione e talento
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 novembre 2021
15:57
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Fortune Italia va in cerca delle start up che ‘cambiano il mondo’ con la seconda edizione del premio ‘Change the World’, nato in America nel 2015, che guarda alle nuove realtà imprenditoriali capaci di distinguersi per innovazione e talento in cinque categorie: Transizione Ecologica, Digitalizzazione-Innovazione-Competitività, Infrastrutture per una mobilità sostenibile, Finanza Sostenibile, Inclusione e Coesione.

“E’ un riconoscimento che valorizza le Startup più sostenibili, che utilizzano gli strumenti creativi del Business per aiutare il Pianeta – dichiara Leonardo Donato, Editore di Fortune Italia -.
Siamo lieti del grande riscontro che la versione Italiana del premio, avviata lo scorso anno, ha riscosso già dalla sua prima edizione”.
Ci si può candidare sul sito di Fortune Italia entro il 15 novembre, un Comitato Scientifico valuterà la profittabilità, la proposta in termini di innovazione, la capacità di comunicare le strategie societarie in maniera efficace partendo dai ranking per decidere i vincitori.
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Borsa: Milano chiude bene (+1%), ritocca massimi 13 anni
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.795 punti
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MILANO
05 novembre 2021
17:38
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Ultima seduta di settimana ancora positiva per la Borsa di Milano, che ritocca nuovamente i massimi degli ultimi tredici anni: l’indice Ftse Mib è salito dell’1% netto finale a 27.795 punti.
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Borsa: ancora una seduta positiva, massimo storico a Parigi
L’indice Cac 40 supera la quota dei 7mila punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 novembre 2021
17:52
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Le banche centrali hanno tranquillizzato i mercati e le Borse del Vecchio continente proseguono la loro corsa in parallelo a Wall street: Parigi in particolare ha segnato un aumento finale nell’ultima seduta della settimana dello 0,7%, superando per la prima volta in chiusura con l’indice Cac 40 la soglia dei 7mila punti, ritoccando ancora il massimo storico.

Più cauta Francoforte (+0,2%) e Londra (+0,3%), i cui aumenti finali migliorano comunque di qualche frazione rispettivamente il massimo storico dell’indice Dax e il livello più alto per l’Ftse 100 dal febbraio 2020, cioè dall’inizio del crollo per la pandemia Covid.
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Greta, è chiaro a tutti che la Cop26 è un fallimento
‘Bei discorsi, ma è solo bla bla bla. Voglio salvare business’
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LONDRA
05 novembre 2021
17:57
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“E’ chiaro a tutti che la CoP26 è un fallimento”.
Lo afferma Greta Thunberg dal palco di Glasgow, accusando i leader e i potenti del mondo di “sapere bene” ciò che stanno facendo: “bei discorsi” per nascondere “parole vuote e bla bla bla”.
La giovane attivista svedese denuncia la conferenza sul clima in corso in Scozia come quella che ha “escluso di più” le voci dal basso, dice che non si può affrontare la minaccia del cambiamento climatico “con gli stessi metodi” che hanno portato il mondo a doverla affrontare e accusa i delegati di far leva su “cavilli e statistiche incomplete” per salvaguardare “il business e lo status quo.” “Questa Cop e’ un festival del Global Green North – ha detto Greta -. Una celebrazione del bla bla bla, ma la gente più colpita resta inascoltata”.
“I fatti pero’ non mentono – ha proseguito Greta -. Abbiamo bisogno di un drastico e immediato taglio delle emissioni. Ma dobbiamo cambiare fondamentalmente la nostra società. La crisi climatica nasce dal principio che chi ha di più ha il diritto di sfruttare gli altri. Ma questo non si dice alla Cop, e’ sgradevole. Meglio ignorarlo”.
“Ci sono state 26 Cop, decenni di bla bla bla – ha detto ancora Greta -, ma intanto continuano a costruire nuove infrastrutture per le fonti fossili, ad aprire nuove miniere di carbone e non pagare i danni ai paesi più colpiti. Questo è vergognoso”.
“Ci dicono che siamo radicali – ha concluso Greta -, ma tenere il mondo verso 2,7 gradi di riscaldamento non e’ radicale, è folle”.
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Cop26: Cingolani, dar voce ai giovani, ‘da protesta a proposta’
Ministro a Glasgow, forum dei ragazzi diverrò evento annuale Onu
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LONDRA
05 novembre 2021
17:59
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Dare spazio ai giovani, come la CoP26 di Glasgow s’ impegna a fare sulla scia dell’appuntamento preparatorio della conferenza dedicato loro nei mesi scorsi dall’Italia e come testimoniano le loro 40.000 voci raccolte finora, in modo che possano passare “dalla protesta alle proposte”.
Così il ministro Roberto Cingolani, protagonista oggi in Scozia del briefing di giornata della CoP al fianco fra gli altri del presidente britannico della conferenza, Alok Sharma.

Cingolani ha quindi annunciato la trasformazione dello Youth Climate 2021 svoltosi a Milano a settembre in “un forum annuale” riservato alle giovani generazioni che vogliono “sentirsi rappresentate” e potersi esprimere.
Il ministro italiano ha descritto il Youth Climate milanese come “una grande esperienza” e una fonte “d’ispirazione”.
Indicando come frutto di quell’evento non solo la creazione di “un portale accessibile a tutti i giovani attivisti” per consentire di tenere i contatti fra di loro e con le istituzioni sul tema del cambiamento climatico; bensì anche quella di “un budget” ad hoc destinato a rendere permanente, “ogni anno”, la conferenza della gioventù sul clima. Secondo dettagli che egli si è riservato di rendere noti dopo averli discussi in sede Onu.
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Spread Btp-Bund: chiude a 115 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,87%
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05 novembre 2021
18:08
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Spread tra Btp e Bund tedeschi stabile sui mercati telematici: il differenziale ha chiuso a 115,9 punti base, sulla stessa linea dell’avvio di seduta.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,87%.
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Borsa: Milano forte con Tim e Banco Bpm, scivola Diasorin
Ritoccati ancora massimi ultimi 13 anni, debole Leonardo
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05 novembre 2021
18:40
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Settimana da incorniciare per Piazza Affari, spinta con le altre Borse dalle banche centrali che hanno tranquillizzato i mercati e favorita dal calo della tensione sui titoli di Stato.
Il listino milanese ritocca nuovamente i massimi degli ultimi tredici anni: l’indice Ftse Mib è salito dell’1% netto finale a 27.795 punti, l’Ftse All share è cresciuto dello 0,90% oltre quota 30mila punti, esattamente a 30.484.
I mercati azionari del Vecchio continente proseguono la loro corsa in parallelo a Wall street e, con Milano, anche Madrid è salita di un punto percentuale sul calo dei rendimenti sul debito pubblico. Parigi ha segnato invece un aumento finale dello 0,7%, sufficiente comunque a superare per la prima volta in chiusura con l’indice Cac 40 la soglia dei 7mila punti, ritoccando ancora il suo massimo storico. Più caute Francoforte, comunque anch’essa ai livelli più alti di sempre, e Londra, con l’indice Ftse 100 ai massimi dal febbraio 2020, cioè dall’inizio del crollo per la pandemia Covid.
Piazza Affari come detto ha guardato anche allo spread tra Btp e Bund tedeschi attorno a quota 115 e il rendimento del prodotto del Tesoro sotto la soglia dello 0,9%, con tutto il settore finanziario in salute. Banco Bpm, soprattutto sui conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa, è salita del 5% a 2,9 euro, con Nexi e Banca Generali cresciuta del 3,2%. Intesa ha segnato un aumento in linea con gli indici generali, un po’ più cauta Unicredit (+0,6%) con Mps piatta. Discorso a parte per Tim, che ha chiuso in rialzo del 4,7% a 0,34 euro dopo aver toccato un massimo nel corso della giornata a 35 centesimi, con ricoperture scattate dopo i rumors sulla riapertura del dossier Open Fiber e ora sul possibile interesse del fondo Kkr per investire maggiormente in Fibercop. Tra i titoli principali qualche vendita su Leonardo (-1,4%), mentre è scivolata del 5,4% a 182,5 euro la sempre volatile Diasorin.
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Concorrenza: Uniport, favorisce i monopoli nei porti
Presidente Barbera, norma non chiara e da rivedere
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05 novembre 2021
19:30
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Le norme sui porti inserite nel ddl concorrenza “hanno l’effetto di favorire i monopoli e non certo la concorrenza” permettendo “le fusioni” negli scali giudicati di rilevanza internazionale.
E’ quanto afferma il presidente di Uniport, l’associazione che rappresenta le imprese che operano in ambito portuale, Federico Barbera secondo cui l’associazione farà sentire la sua voce in fase di conversione del provvedimento per cercare di correggerlo.

Per Barbera la norma “contraddice quanto detto negli scorsi anni dalla stessa Autorità della Concorrenza che aveva sanzionato i cartelli fra terminalisti” e dalla Ue che aveva “chiesto di permettere la concorrenza nei servizi e non certo di favorire dei monopoli”: Uno degli effetti della norma, secondo il presidente di Uniport, è quello di concedere un monopolio de facto “sugli ormeggi, che sono per loro natura limitatati, in grado di ricevere le navi sempre più grandi del futuro”.
“Avrebbero fatto meglio a chiamarlo decreto sviluppo e dire chiaramente che puntavano sulle fusioni per creare grandi operatori strategici” conclude.
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Reddito di cittadinanza: Inps, pronti a querela, 1,2 milioni di pratiche respinte
L’istituto replica a Lollobrigida: ‘Fatti tutti i controlli previsti dalla legge’
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06 novembre 2021
12:42
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Su 4.359.359 domande per il Reddito di Cittadinanza tra aprile 2019-15 settembre 2021, 1.215.251 (il 27,87%), sono state respinte, grazie ai controlli effettuati in fase di istruttoria da Inps.
Lo spiega l’Istituto rispondendo a Fratelli d’Italia.
Sono 605.277 (13,88%), le pratiche in decadenza per il venir meno dei requisiti in corso di fruizione.
E 123.816, ( 2,84%), sono le pratiche revocate, per mancanza dei requisiti dall’origine. L’Inps collabora con le Forze dell’ordine, segnalando le situazioni meritevoli di indagini.A tutela del lavoro e nell’interesse dei propri dipendenti, INPS si riserva di presentare querela.
Per l’erogazione del Reddito di dittadinanza l’Inps “ha effettuato tutti i controlli possibili in base alla normativa vigente su tutto il territorio nazionale, applicando la Legge”. Lo afferma in una nota lo stesso istituto rispondendo “a quanto dichiarato dal deputato Francesco Lollobrigida, nel corso della trasmissione Porta a porta del 4 novembre, relativamente ad una presunta mancanza di controlli da parte dell’Inps e della presunta connivenza dolosa dei dipendenti Inps nell’erogazione del Reddito di Cittadinanza”.
Più in dettaglio – spiega ‘Istituto riservandosi di presentare querela – sono stati verificati i requisiti anagrafici (cittadinanza e residenza): questo tipo di controllo, di esclusiva competenza dei Comuni, viene effettuato con la collaborazione di Inps che mette a disposizione esclusiva dei Comuni una piattaforma dedicata e implementata con i flussi informativi provenienti dall’Istituto (ovvero le domande inoltrate). L’Istituto, comunque, si è fatto promotore presso il Governo di una proposta di modifica normativa per rafforzare i propri poteri di controllo preventivo, soprattutto sui requisiti anagrafici, prima del pagamento della prestazione. Sono stati inoltre verificati i requisiti reddituali: tali requisiti sono controllati da INPS sulla base dei dati autocertificati in ISEE e validati dall’Agenzia delle Entrate. Anche i requisiti patrimoniali: la consistenza del patrimonio mobiliare è controllata da INPS sulla base delle autocertificazioni ISEE, validate dall’Agenzia delle Entrate. Si verificano inoltre i beni durevoli: a seguito della predisposizione di tutte le procedure tecniche necessarie per lo scambio dati ed il parere favorevole del Garante della privacy in base alla normativa in materia, è attiva la convenzione con l’ACI per il controllo massivo e sincrono relativo al possesso di beni durevoli nel rispetto delle indicazioni di legge. La convenzione ha, inoltre, permesso a INPS di controllare anche a ritroso le consistenze e sottoporre a verifica tutti i nuclei beneficiari nel 2019 e nel 2020. INPS, nel caso di mancato possesso dei requisiti, ha provveduto a revocare o porre in decadenza le relative prestazioni. Inps verifica anche l’assenza di condanne L’INPS effettua, su tutte autocertificazioni rese in sede di domanda, controlli a campione, in base alla normativa in materia, per il tramite di richieste agli Uffici locali del Casellario giudiziale, salvo le indagini delle Forze dell’ordine con cui l’Istituto collabora costantemente. Per uno scambio dati massivo è in corso di perfezionamento una convenzione con il Ministero della Giustizia che richiede peraltro la previa modifica delle procedure informatiche esistenti del Ministero stesso. In aggiunta ai controlli ex ante effettuati sulla base delle procedure di gestione, INPS effettua anche controlli antifrode mirati. I controlli antifrode mensili sono strutturati in modo tale che le istanze “a rischio” siano intercettate prima della liquidazione della prestazione. I Numeri dicono che: su 4.359.359 domande pervenute dal mese di aprile 2019 al 15 settembre 2021, 1.215.251, pari al 27,87% del totale, sono state respinte, grazie ai controlli effettuati in fase di istruttoria da INPS. Altre 605.277, e cioè il 13,88% del totale delle domande pervenute, sono le pratiche poste in decadenza da INPS per il venir meno dei requisiti in corso di fruizione. Infine, 123.816, pari al 2,84% del totale, sono le pratiche revocate, per mancanza dei requisiti fin dall’origine, a seguito dei controlli interni disposti dall’Istituto o per effetto di segnalazione delle Forze dell’Ordine. L’INPS collabora con tutte le Forze dell’ordine, segnalando esso stesso le situazioni meritevoli di indagini che possono portare alla revoca della prestazione.

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Bper: Montani, non mancheremo di valutare occasioni di M&A
Ma la momento non c’è nulla. Nei nove mesi 586 milioni di utile
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05 novembre 2021
20:00
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“Sul tavolo non abbiamo nulla che riguarda l’M&A.
Ma non viviamo sulla luna, sappiamo che è un processo in corso” e “Qualora si dovesse presentare qualche occasione di interesse non mancheremo di valutarla”.
Lo ha detto l’ad Piero Montani nel corso della presentazione dei conti dei nove mesi chiusi con un utile netto 586,2 milioni. Escludendo le componenti straordinarie, l’utile lordo pre tasse è stato pari a 417,1 milioni.
“I risultati conseguiti nei nove mesi e il posizionamento raggiunto con l’integrazione delle filiali comprate da Intesa “costituiscono la base più solida su cui poter appoggiare il piano industriale 2022-2024 che stiamo definendo e che porteremo alla vostra conoscenza nel giro di qualche mese”, ha aggiunto il banchiere “Le trattative coi sindacati sono state avviate e sono ancora in corso. Siamo fiduciosi di poter chiudere l’accordo in questo ultimo periodo dell’anno”, ha fatto il punto sui 1.700 esuberi.
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Bonomi, italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza
Landini parla di Sciopero? Non è questa la strada giusta
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ALBA
06 novembre 2021
10:42
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“Gli italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza”.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, commenta così le parole del segretario della Cgil, Maurizio Landini, in una intervista parla della possibilità di arrivare allo sciopero.

Dal Forum della Piccola Industria di Confindustria ad Alba, Bonomi dice: “Gli italiani chiedono di stare uniti, di trovare le soluzioni ai problemi, di creare più occupazione, di dare più reddito, di pensare ai giovani e alle donne che hanno una partecipazione molto bassa del mondo del lavoro. Non di andare in piazza. Non è questa la strada giusta”.
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Alla Cop26 oggi terra e natura, per le strade di nuovo Greta
Anche oggi la giornata sarà divisa su due palcoscenici
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GLASGOW
06 novembre 2021
15:28
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Oggi la giornata alla Cop26 di Glasgow si dividerà come ieri su due palcoscenici.
Da una lato la conferenza dentro lo Scottish Event Center, dall’altra i manifestanti di Fridays for Future per le strade della città.

La giornata alla conferenza ha come tema la natura e l’uso del suolo. L’obiettivo è dimostrare come governi, imprese, popolazioni indigene, comunità locali e agricoltori possano guidare la transizione verso una gestione più sostenibile della terra e dei mari, proteggendo e risanando la natura e riformando il sistema agroalimentare.
Si parla di come indirizzare i flussi di investimento verso le “nature based solutions” per la lotta al cambiamento climatico e dell’iniziativa per rendere area protetta almeno il 30% della superficie marina. In discussione anche la “Fact Roadmap” per affrontare la transizione e la campagna “Get Nature Positive” per la riforestazione.
Infine sarà affrontato il ruolo delle comunità indigene per l’azione climatica e come le loro conoscenze tradizionali possano combinarsi con le moderne tecnologie.
Fuori dalla conferenza, la marcia sul clima di Fridays for Future che, dopo la partenza dal Kelvingrove Park, attraverserà il centro di Glasgow fino a Green Park. Greta Thunberg sarà presente e parlerà. La polizia scozzese prevede 50.000 manifestanti, e avverte che sono in prgramma manifestazioni in 10 aeroporti del Regno Unito.
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Bonomi a Landini, ricatto scioperi non è la strada
Al Governo, umiltà di ascoltare. Leader Cgil, no a taglio Irap
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ALBA
06 novembre 2021
16:51
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“Gli italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza.
Non è questa la strada giusta”.
E’ la prospettiva di uno sciopero generale a dicembre a dividere, ancora, industriali e sindacati. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dal Forum della Piccola Industria a Alba, commenta così le parole del leader della Cigl, Maurizio Landini, in una intervista a La Stampa che titola: “Sciopero se non si ascoltano i lavoratori. Draghi rinvia e non risolve i problemi”.
Poi dal palco dice: “Si ritiene ancora che il ricatto dello sciopero sia un mezzo per ottenere quello che uno chiede, un mezzo che porta a rifiutare ogni confronto con il resto del mondo del lavoro, e poi ci si lamenta. In questa Italia le soluzioni si trovano insieme, non scioperando”. Su nodi come il mercato del lavoro, giovani, le donne, “bisogna mettere al centro le persone non evocare lo spettro di una lotta di classe servi-padroni”. A segnare le distanze tra sindacati e industriali è anche il tema degli 8 miliardi previsti per ridurre le tasse: vanno usati, dice Landini, “tutti per aumentare il netto in busta paga per lavoratori dipendenti e pensionati”; “Altro che taglio dell’Irap”. Bonomi ribatte: “Molto probabilmente” il leader della Cgil “non ha ascoltato quello che Confindustria sta dicendo da mesi. Più che dichiararlo noi che vogliamo mettere più soldi nelle tasche degli Italiani… Mi sembra veramente che si voglia cercare la polemica, e francamente non ci interessa”.
L’Irap? “Bisogna eliminare un’imposta odiosa”, è la posizione degli industriali ribadita da Carlo Robiglio. E sulla manovra, Bonomi dice: “Per tutti i provvedimenti che coinvolgono imprese e mondo del lavoro, le imprese non vengono ascoltate. Bisognerebbe avere l’umiltà di ascoltare, magari da parte di qualcuno che ha mai lavorato un giorno in vita sua”: l’esempio è quello dei “quattro miliardi stanziati per i centri per l’impiego”.
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“Gli italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza.
Non è questa la strada giusta”.
E’ la prospettiva di uno sciopero generale a dicembre a dividere, ancora, industriali e sindacati. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dal Forum della Piccola Industria a Alba, commenta così le parole del leader della Cigl, Maurizio Landini, in una intervista che titola: “Sciopero se non si ascoltano i lavoratori. Draghi rinvia e non risolve i problemi”. Poi dal palco dice: “Si ritiene ancora che il ricatto dello sciopero sia un mezzo per ottenere quello che uno chiede, un mezzo che porta a rifiutare ogni confronto con il resto del mondo del lavoro, e poi ci si lamenta. In questa Italia le soluzioni si trovano insieme, non scioperando”. A segnare le distanze tra sindacati e industriali è anche il tema degli 8 miliardi previsti per ridurre le tasse: vanno usati, dice Landini, “tutti per aumentare il netto in busta paga per lavoratori dipendenti e pensionati”; “Altro che taglio dell’Irap”. Bonomi ribatte: “Molto probabilmente” il leader della Cgil “non ha ascoltato quello che Confindustria sta dicendo da mesi. Più che dichiararlo noi che vogliamo mettere più soldi nelle tasche degli Italiani… Mi sembra veramente che si voglia cercare la polemica, e francamente non ci interessa”. L’Irap? “Bisogna eliminare un’imposta odiosa”, è la posizione degli industriali ribadita da Carlo Robiglio.
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Concorrenza: tassisti, stralcio o fermo 40.000 auto bianche
Lunedì ‘parlamentino’ decide. Giovannini, ci sarà soluzione
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TORINO
06 novembre 2021
16:56
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Stralcio dei taxi dal disegno di legge Concorrenza o ci sarà il fermo delle 40.000 auto bianche.
All’inizio della prossima settimana – lunedì o al massimo martedì – i tassisti riuniranno in videoconferenza il loro ‘parlamentino” per decidere quale iniziativa di lotta mettere in campo.
Una parte delle sigle sindacali – Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb Taxi, Orsa Taxi, Ati Taxi, Fast Confsal Tpnl, Ass. Tutela Legale Taxi – oggi ha scritto alle altre organizzazioni della categoria per sollecitare “un incontro urgente” nel quale “scegliere immediatamente una data per una forte risposta al progetto devastante del governo”. “Dobbiamo fare capire a tutta l’Italia che i tassisti non sono disposti a nessun passo indietro rispetto ai loro diritti”, affermano.
Oggi il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, in un’intervista sostiene che “in Parlamento ci sarà tutto il tempo per trovare una soluzione equilibrata”. Per i tassisti, però, non ci sono spazi di manovra “senza lo stralcio dell’articolo 7 del ddl concorrenza” in quanto le riforme di regolamentazione del settore sono state già varate nel 2019 e devono essere semplicemente attuate.
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Lavoro: sindacati, lunedì sciopero servizi ambientali
Presidi in 100 piazze, interessati oltre 100 mila addetti
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06 novembre 2021
16:58
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Lunedì 8 novembre è sciopero dei Servizi Ambientali.
A incrociare le braccia oltre 100 mila addetti del settore, equamente divisi tra pubblico e privato, per rivendicare il rinnovo di un contratto scaduto da oltre due anni.
Un’astensione dal lavoro che riguarderà tutti i turni di lavoro, con inizio nella stessa giornata, con circa 100 presidi unitari in tutti i territori. Una protesta promossa da Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, che puntano il dito contro le associazioni datoriali, Utilitalia per la parte pubblica, Confindustria Cisambiente e Fise/Assoambiente per quella privata, insieme alle tre centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop, “responsabili della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore: dopo aver perso tempo lasciando che ben 27 mesi trascorressero dalla scadenza del contratto, hanno poi posto condizioni inaccettabili di fatto mettendoci nelle condizioni di non poter proseguire”.
Per Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, “riconoscere il diritto al rinnovo del contratto a questi lavoratori, soprattutto dopo il servizio svolto nel corso della pandemia, è doveroso. Ed è ancora più urgente perché riguarda gli addetti di un settore strategico, che sarà valorizzato dagli investimenti europei legati al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Inoltre, ribadiamo che nei servizi ambientali deve essere applicato solo ed esclusivamente il Ccnl previsto, includendo quindi appalti, subappalti e tutta la filiera.
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Guerra di cifre sul credito alle imprese, per Cgia -22 mld
Ribatte Abi, prestiti cresciuti. Per Confidi a artigiane +38mld
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06 novembre 2021
17:23
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Cifre diverse sul credito alle imprese: secondo la Cgia, sebbene nel 2021 i principali istituti di credito italiani abbiano registrato utili importanti, da novembre 2020 i prestiti bancari alle imprese sono tornati a scendere.
Tra novembre 2020 e agosto 2021 (ultimo dato aggiornato) è sceso di 22 miliardi, portando lo stock c omplessivo dei prestiti a 732,2 miliardi.
Ribatte l’Abi: Gianfranco Torriero, Vicedirettore generale segnala “che i più recenti dati ufficiali diffusi dalla Banca d’Italia indicano che i prestiti alle imprese sono cresciuti ad agosto 2021 dell’1,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2020”. Controreplica della Cgia: “segnaliamo come l’Abi faccia riferimento ad un tasso di variazione (+1,2%) che, in realtà, è calcolato sulla media delle variazioni degli ultimi 12 mesi, come indicato dalla Banca d’Italia”. Infine secondo i Confidi Fedart di Cna, Confartigianato e Casartigiani “il trend totale del credito alle imprese torna finalmente a crescere dal 2020 al primo semestre 2021 (+ 38,1 miliardi di euro) dopo quasi un decennio di contrazione”.
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Musk chiede su Twitter se vendere il 10% delle sue azioni Tesla
Una provocazione contro la tassa sui miliardari di Biden
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WASHINGTON
07 novembre 2021
00:15
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Elon Musk non finisce mai di stupire su Twitter.
Stavolta, con un post che farà ancora una volta discutere, sfida la proposta di Joe Biden e dei democratici di una tassa sugli asset dei miliardari americani chiedendo ai suoi 63 milioni di follower se sia il caso di liberarsi del 10% delle azioni di Tesla in suo possesso.

Il post appare come una provocazione, ma Musk ha spiegato di fare sul serio, promettendo che si atterrà al risultato del sondaggio. Finora le risposte al suo post sono oltre 700 mila, e circa il 56% approva la decisione di vendere. Le azioni di Tesla nelle mani del suo fondatore a fine giugno erano oltre 170 milioni. Venderne il 10% significherebbe un ammontare di circa 21 miliardi di dollari.
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Elon Musk non finisce mai di stupire su Twitter.
Stavolta, con un post che farà ancora una volta discutere, sfida la proposta di Joe Biden e dei democratici di una tassa sugli asset dei miliardari americani chiedendo ai suoi 63 milioni di follower se sia il caso di liberarsi del 10% delle azioni di Tesla in suo possesso.

Il post appare come una provocazione, ma Musk ha spiegato di fare sul serio, promettendo che si atterrà al risultato del sondaggio. Finora le risposte al suo post sono oltre 700 mila, e circa il 56% approva la decisione di vendere. Le azioni di Tesla nelle mani del suo fondatore a fine giugno erano oltre 170 milioni. Venderne il 10% significherebbe un ammontare di circa 21 miliardi di dollari.
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Carlo Robiglio, noi Piccola Industria, ‘laboratorio di crescita’ per pmi e Paese
Quattro anni di nel ‘cantiere’ di Confindustria per un “cambiamento profondo”
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ALBA
07 novembre 2021
11:40
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Nel tessuto vivo delle imprese, vissuto dall’interno, dall’osservatorio privilegiato della Piccola Industria di Confindustria, oggi c’è “entusiasmo sostenuto dalla ripresa in corso, dall’uscita dalle fasi più dure dell’emergenza”, e “c’è il fattore Pnrr che dà slancio, motivazione”.
Ma “cerchiamo di guardare non solo a quello che sta accadendo oggi ma anche a quello che potrebbe accadere nei prossimi anni”, avverte Carlo Robiglio: servirà “una crescita sostenibile e sostenuta” altrimenti ci sarà “il concreto rischio di andare in default”.
Da quattro anni Carlo Robiglio ha interpretato come un “laboratorio di crescita”, del sistema delle imprese e del Paese, il suo impegno di presidente della Piccola Industria, sul territorio, tra gli imprenditori, portando avanti un ragionamento su “tre direttrici: cultura d’impresa, ruolo sociale dell’imprenditore, crescita”, “per accompagnare la piccola industria in un percorso di cambiamento profondo”.
Il forum della Piccola Industria, ad Alba, con 400 imprenditori al Teatro Sociale Giorgio Busca, segna il prossimo passaggio del testimone ad un nuovo presidente. E’ una platea che riconosce al leader uscente il valore del lavoro fatto, accogliendolo con calore, lunghissimi applausi, piuù volte. Sono venuti in tanti anche dei vertici di tutto il sistema di via dell’Astronomia. C’è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che coglie con una battuta il clima che si respira al Teatro Sociale Giorgio Busca: questa platea proclama “Robiglio santo subito”.
“La sfida che ci siamo posti è comprendre il vero senso del termine ‘crescere’, superando l’idea del salto dimensionale. Crescere vuol dire logiche di sistema per essere sempre più efficienti, innovativi e resilienti”. La ‘resilienza’ è un altra parola chiave dei quattro anni di presidenza di Carlo Robiglio, al fianco delle imprese nelle aree del terremoto, poi il ciclone Covid, con la Picccola Industra alla guida del Programma gestione Emergenze di via dell’Astronomia.
“Cosa accadrà nel 2024? Le stime di crescita sono tra 1 e 2%. Questa prospettiva non è sostenibile: con questi numeri , se dovessimo crescere così poco, portiamo i libri in Tribunale come sistema Paese. Non potremmo ripagare il debito contratto e s.ostenere il debito pubblico. Bisogna pensarci adesso. Non è che ci hanno dato i soldi del Pnrr per prenderli e buttarli via. Si devono creare fin da ora i presupposti, le precondizioni per una crescita sostenuta”.  Il tema del convegno di Alba, un focus sull’opportunità di crescere puntando su “un modello italiano di filiera”, è “un po’ la summa di un percorso di quattro anni”, dice Robiglio: “Occorre aumentare visione e cultura d’impresa, sviluppare in maniera coerente e virtuosa il concetto di filiera lavorando insieme, piccole, medie e grandi imprese. Altrimenti, il rischio è di una polverizzazione di micro e piccole imprese che al primo stormir di foglie vanno in crisi”.
Gran parte di questo lavoro è in un cantiere interno, tra le imprese e per le imprese, costruendo per guardare avanti. Ma quali sono, per questa trincea dell’impresa,  le risposte attese da politica e Governo? “C’è la questione del rafforzamento patrimoniale delle l’imprese. Di uscire dalla sindrome del 51%: aprirsi alle quotazioni, aprirsi ai fondi. E bisogna che il governo dia incentivi per aggregazioni, fusioni e crescita patrimoniale: se metto 100mila euro di capitale in impresa invece che in banca devo avere dei benefici. La seconda priorità è quella fondamentale, importantissima, del rapporto con la scuola. Dobbiamo investire sulla formazione professionale, perché a noi nei prossimi tre anni mancheranno. 180.000 figure professionali da assumere”. La riforma fiscale? “Da anni c’è una necessità di riforma che deve essere anche culturale, deve migliorare una relazione che tra fisco e piccole imprese è ancora troppo difficile, basata su reciproci pregiudizi, incomprensioni, bizantinismi. Chiediamo poi alcune cose, come l’abbattimento del cuneo fiscale: servono più soldi in tasca agli italiani e più soldi liberati per le imprese. E bisogna eliminare un’imposta odiosa come l’Irap”.
Termina un percorso di 4 anni, di forte presenza nel tessuto delle imprese, di contaminazione tra esperienze? “Mi sento profondamente cambiato come persona, credo di essere cresciuto, per visione imprenditoriale e come concezione del ruolo sociale dell’impresa. E’ un percorso fatto con tanti colleghi, ho imparato tantissimo. E’ una fortuna per un imprenditore”.
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Parte bonus terme, al via le prenotazioni
Voucher vale 200 euro.Federterme, grande Idea. Critiche Codacons
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07 novembre 2021
13:32
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Al via dall’8 novembre alle 12 le prenotazioni per il bonus terme, che i cittadini potranno prenotare direttamente presso le strutture termali accreditate.

L’elenco delle Terme che aderiscono all’iniziativa e’ in continuo aggiornamento sul sito bonusterme.invitalia.it Il bonus consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.
E’ individuale, non cedibile e svincolato dall’acquisto di ulteriori servizi.
Ciascun cittadino maggiorenne potra’ usufruire di un solo bonus e avra’ 60 giorni di tempo dalla data di emissione per iniziare i trattamenti. Le risorse a disposizione per la misura agevolativa sono però limitate e sono pari a 53 milioni di euro.
“I 53 milioni di euro stanziati per una spesa massima di 200 euro, appaiono del tutto insufficienti, perché se si acquisteranno pacchetti e servizi fino ad arrivare al tetto massimo di 200 euro avremo solo 265mila fortunati che potranno beneficiare dell’incentivo” afferma il Codacons che lamenta che il “bonus” spetti a tutti “indipendentemente dal reddito e senza alcun limite legato all’Isee”. Il bonus piace invece alle aziende del settore.
“Il bonus è stata una grande idea per avvicinare gli Italiani alle terme” sottolinea Massimo Caputi, presidente di Federterme.
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Parte bonus terme, al via le prenotazioni
Voucher vale 200 euro. Federterme, grande Idea. Critiche Codacons
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08 novembre 2021
08:29
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Al via da oggi alle 12 le prenotazioni per il bonus terme, che i cittadini potranno prenotare direttamente presso le strutture termali accreditate.

L’elenco delle Terme che aderiscono all’iniziativa e’ in continuo aggiornamento sul sito bonusterme.invitalia.it Il bonus consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.
E’ individuale, non cedibile e svincolato dall’acquisto di ulteriori servizi.
Ciascun cittadino maggiorenne potra’ usufruire di un solo bonus e avra’ 60 giorni di tempo dalla data di emissione per iniziare i trattamenti. Le risorse a disposizione per la misura agevolativa sono però limitate e sono pari a 53 milioni di euro.
“I 53 milioni di euro stanziati per una spesa massima di 200 euro, appaiono del tutto insufficienti, perché se si acquisteranno pacchetti e servizi fino ad arrivare al tetto massimo di 200 euro avremo solo 265mila fortunati che potranno beneficiare dell’incentivo” afferma il Codacons che lamenta che il “bonus” spetti a tutti “indipendentemente dal reddito e senza alcun limite legato all’Isee”. Il bonus piace invece alle aziende del settore.
“Il bonus è stata una grande idea per avvicinare gli Italiani alle terme” sottolinea Massimo Caputi, presidente di Federterme.
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Ue verso rialzo delle stime sul Pil ma restano rischi
Giovedi’ le nuove proiezioni di Bruxelles. Per Italia +5%
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07 novembre 2021
14:26
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Ripresa robusta, Pil che recupera entro dicembre i livelli precedenti la pandemia, e il tandem Bce-recovery fund che dà tempo ai Paesi per le riforme, in modo da rilanciare le economie oltre il mero traguardo di recuperare i livelli pre-Covid.

E’ lo scenario che Francoforte, Bruxelles e le capitali dell’Eurozona stanno cercando di puntellare.
Perché l’inflazione tornata al galoppo potrebbe scombussolare la roadmap di Francoforte. E i rischi della ‘quarta ondata’ mettono un’ipoteca sulle nuove stime di crescita che la Commissione europea pubblicherà giovedì 11 novembre.
La crescita economica in Ue “continua ad apparire forte”, ma le prospettive sono dominate da “un’alta incertezza”, con “alcuni notevoli rischi di peggioramento”, ha detto il Commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni. Pare scontata una revisione in meglio della crescita 4,8% e 4,5% per l’Eurozona nel 2021 e 2022, mentre per l’Italia le cifre più recenti di Bruxelles indicavano un +5% per il 2021 che saranno ritoccate all’insù. Il Governo ipotizza anche di superare la soglia del 6%. Ma il cruccio di Gentiloni sono i fattori che nel frattempo si sono insidiati nello scenario di previsione.
Ovvero: aumento dei contagi, con vaccinazioni ancora troppo basse in alcuni Paesi. Se dall’area euro si allarga il campo all’Unione europea a 27, specie al blocco orientale, ci sono rischi di lockdown duri, una nuova mazzata per la crescita che può avere ripercussioni anche nel nucleo centrale dell’euro. In secondo luogo, le strozzature al commercio globale, che frenano il settore manifatturiero. Spingendo in alto i prezzi, assieme ai rincari energetici, terzo fattore di rischio.
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Ripresa robusta, Pil che recupera entro dicembre i livelli precedenti la pandemia, e il tandem Bce-recovery fund che dà tempo ai Paesi per le riforme, in modo da rilanciare le economie oltre il mero traguardo di recuperare i livelli pre-Covid.

E’ lo scenario che Francoforte, Bruxelles e le capitali dell’Eurozona stanno cercando di puntellare.
Perché l’inflazione tornata al galoppo potrebbe scombussolare la roadmap di Francoforte. E i rischi della ‘quarta ondata’ mettono un’ipoteca sulle nuove stime di crescita che la Commissione europea pubblicherà giovedì 11 novembre.
La crescita economica in Ue “continua ad apparire forte”, ma le prospettive sono dominate da “un’alta incertezza”, con “alcuni notevoli rischi di peggioramento”, ha detto il Commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni. Pare scontata una revisione in meglio della crescita 4,8% e 4,5% per l’Eurozona nel 2021 e 2022, mentre per l’Italia le cifre più recenti di Bruxelles indicavano un +5% per il 2021 che saranno ritoccate all’insù. Il Governo ipotizza anche di superare la soglia del 6%. Ma il cruccio di Gentiloni sono i fattori che nel frattempo si sono insidiati nello scenario di previsione.
Ovvero: aumento dei contagi, con vaccinazioni ancora troppo basse in alcuni Paesi. Se dall’area euro si allarga il campo all’Unione europea a 27, specie al blocco orientale, ci sono rischi di lockdown duri, una nuova mazzata per la crescita che può avere ripercussioni anche nel nucleo centrale dell’euro. In secondo luogo, le strozzature al commercio globale, che frenano il settore manifatturiero. Spingendo in alto i prezzi, assieme ai rincari energetici, terzo fattore di rischio.
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Fisco: a fine mese in cassa, si paga rottamazione ter
In unica soluzione. Non previste ulteriori dilazioni
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07 novembre 2021
15:21
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La tregua fiscale da pandemia e’ finita: entro il 30 novembre (sono previsti 5 giorni di tolleranza quindi entro la prima settimana di dicembre) bisognerà versare all’erario le 4 rate 2021 della rottamazione ter e quelle arretrate del 2020 i cui pagamenti sono stati più volte rinviati.
Il governo al momento non prevede nessuna ulteriore agevolazione, cioè il pagamento andrà fatto in unica soluzione pena la decadenza dal beneficio.

Il Decreto Fiscale (Decreto Legge n. 146/2021) è infatti intervenuto anche sulle scadenze di pagamento della definizione agevolata, prevedendo la riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dai provvedimenti di “Rottamazione ter” e “Saldo e stralcio” a seguito del mancato pagamento delle rate originariamente previste nel 2020 che, in base alle disposizioni introdotte dalla legge di conversione del decreto “Sostegni-bis” (Legge n. 106/2021), andavano corrisposte entro il 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre 2021. Il provvedimento dunque dispone che tutte le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” del 2020, devono essere versate entro il 30 novembre 2021.
Insomma entro fine novembre, dopo numerosi rinvii, bisognerà versare ‘tutto’ quello che non si e’ pagato nel 2020 e nel 2021.
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La tregua fiscale da pandemia e’ finita: entro il 30 novembre (sono previsti 5 giorni di tolleranza quindi entro la prima settimana di dicembre) bisognerà versare all’erario le 4 rate 2021 della rottamazione ter e quelle arretrate del 2020 i cui pagamenti sono stati più volte rinviati.
Il governo al momento non prevede nessuna ulteriore agevolazione, cioè il pagamento andrà fatto in unica soluzione pena la decadenza dal beneficio.

Il Decreto Fiscale (Decreto Legge n. 146/2021) è infatti intervenuto anche sulle scadenze di pagamento della definizione agevolata, prevedendo la riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dai provvedimenti di “Rottamazione ter” e “Saldo e stralcio” a seguito del mancato pagamento delle rate originariamente previste nel 2020 che, in base alle disposizioni introdotte dalla legge di conversione del decreto “Sostegni-bis” (Legge n. 106/2021), andavano corrisposte entro il 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre 2021. Il provvedimento dunque dispone che tutte le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” del 2020, devono essere versate entro il 30 novembre 2021.
Insomma entro fine novembre, dopo numerosi rinvii, bisognerà versare ‘tutto’ quello che non si e’ pagato nel 2020 e nel 2021.
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Manovra: Regioni, a rischio i bilanci senza fondi per le spese covid
Allarme buco sanità da 2 mld e possibili commissariamenti
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07 novembre 2021
17:34
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Diverse Regioni rischiano di chiudere i bilanci in deficit: in assenza di fondi aggiuntivi in manovra, quelle che non potranno coprire i deficit rischiano dunque il commissariamento e, tra le conseguenze, il blocco delle assunzioni con la pandemia ancora in corso.
E’ quanto si apprende da fonti delle Regioni, che già in un documento dello scorso settembre redatto dal coordinamento Salute della Conferenza delle Regioni, avevano segnalato al Mef il rischio di un buco da oltre 2 miliardi nella copertura delle spese Covid 2021 rispetto al 2020.
Al momento – si apprende ancora – ci sarebbero “interlocuzioni in corso” con il governo.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,32%)
Ottimismo dopo consolidamento export cinese
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TOKYO
08 novembre 2021
01:37
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in positivo dopo i dati migliori del previsto dall’occupazione Usa, e i segnali incoraggianti che sono arrivati nel fine settimana dalla Cina, con l’accelerazione delle esportazioni in ottobre.
L’indice Nikkei avanza dello 0,32% a quota 29.705.33, e un guadagno di 93 punti.

Sul mercato dei cambi lo yen si rafforza sul dollaro a 113,40, e tratta a 131,20 sull’euro.
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Borsa: Shanghai apre poco mossa, Shenzhen a -0,11%
I mercati cinesi aprono la seduta poco mossi
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PECHINO
08 novembre 2021
02:54
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Le Borse cinesi aprono la seduta poco mosse: l’indice Composite di Shanghai segna nelle prime battute un calo di 0,40 punti, a 3.491,97, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,11%, scivolando a quota 2.403,88.
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Borsa: Hong Kong negativa, apre a -0,51%
Apertura di seduta in terreno negativo
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PECHINO
08 novembre 2021
02:56
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta in territorio negativo: l’indice Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,51%, scivolando a 24.743,54 punti.
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Petrolio: in rialzo, Wti sale a 82,27 dollari
Il Brent guadagna l’1,2% a 83,72 dollari
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08 novembre 2021
08:03
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Il petrolio è in rialzo sopra gli 82 dollari.
Il Wti con consegna a dicembre viene scambiato a 82,27 dollari al barile (+1,2%).
Sale a Londra anche il Brent con consegna a gennaio, a 83,72 dollari (+1,2%).
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Oro: stabile sopra 1.818 dollari
Dopo il +2% della scorsa settimana
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08 novembre 2021
08:03
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Oro stabile sui mercati asiatici, vicino ai massimi da settembre.
Il metallo prezioso con consegna immediata viene scambiato a 1.818,79 dollari l’oncia, dopo aver segnato la scorsa settimana un rialzo del 2%.
In crescita argento, platino e palladio.
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Cambi: euro stabile a 1,1565 dollari
In rialzo sullo yen a 131,35
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08 novembre 2021
08:09
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Euro stabile nei primi scambi sui mercati valutari.
La moneta unica viene scambiata a 1,1565 (da 1,1567 di venerdì dopo la chiusura di Wall Street).
In lieve rialzo invece sullo yen, a 131,35 (130,98 la quotazione di venerdì della Bce).
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Spread Btp-Bund apre stabile a 115 punti
Rendimento allo 0,867%
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08 novembre 2021
08:35
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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre stabile a 115,1 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,867%.
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Borsa: Asia debole, focus investitori sull’inflazione
Giù Tokyo e Hong Kong, listini Cina tengono con surplus record
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08 novembre 2021
08:59
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Avvio di settimana debole per le Borse asiatiche, con i mercati azionari che continuano a vedere nell’inflazione la principale minaccia alla loro prosperità.

Tokyo e Seul hanno chiuso in flessione dello 0,3%, Sydney dello 0,1% mentre Hong Kong arretra dello 0,4%.
Positive Shanghai (+0,1%) e Shenzhen (+0,2%), con la Cina che a ottobre ha registrato un surplus commerciale record grazie al balzo del 27% delle esportazioni. A Pechino si è aperto il plenum del Partito Comunista, che dovrebbe consolidare il potere di Xi Jinping, in vista del congresso di fine 2022.
Gli investitori aspettano di conoscere, mercoledì, i dati sui prezzi al consumo in Cina e, soprattutto, negli Stati Uniti, dove potrebbero registrare la fiammata più consistente da tre decenni a questa parte, in scia alla spinta dei prezzi dell’energia e ai colli di bottiglia lungo la supply chain. In assenza di dati macro oggi si guarderà ai discorsi del capo economista della Bce, Philip Lane, e a quelli dei componenti della Fed, Clarida e Evans, oltre che al discorso inaugurale di Jerome Powell alla Fed Diversity Conference.
In rialzo di circa un punto percentuale il petrolio, con il Wti che tratta a 82,15 dollari e il brent a 83,52 dollari.
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Borsa: Milano apre poco mossa (+0,05%)
L’indice Ftse Mib si attesta a 27.809 punti
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MILANO
08 novembre 2021
09:04
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Apertura poco mossa per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,05% a 27.809 punti.
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Ariston annuncia ipo, si quoterà a Piazza Affari
Aumento da 300 milioni e vendita quote soci Merloni e Amaranta
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08 novembre 2021
08:53
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Ariston Holding, produttore di caldaie, pompe di calore e altri sistemi di riscaldamento, ha annunciato l’intenzione di quotarsi a Piazza Affari, sul mercato Euronext Milan.
L’offerta, si legge in una nota, avrà luogo nelle prossime settimane, subordinatamente alle condizioni di mercato e consisterà in un collocamento riservato di azioni in aumento di capitale del controvalore di circa 300 milioni di euro a cui si aggiungerà la vendita di quote da parte degli attuali azionisti Merloni Holding e Amaranta, con l’obiettivo di creare un significativo flottante.
L’offerta sarà riservata a investitori istituzionali.
“Grazie alla quotazione a Milano, rafforzeremo il nostro potenziale di crescita, continuando sia il solido percorso di sviluppo organico, sia il potenziale di crescita inorganica grazie agli M&A”, ha commentato Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston Group. “Crediamo che Ariston possa giocare, e giocherà, un ruolo chiave nel processo di consolidamento del nostro settore, dando una ulteriore accelerazione a quanto abbiamo realizzato con successo nell’ultimo decennio. Il nostro obiettivo è di essere un player di riferimento di soluzioni per il comfort sostenibile nell’acqua calda e nel riscaldamento”, ha aggiunto.