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ECONOMIA
Borsa: Europa parte bene, Londra +0,2%
Positive anche Francoforte e Parigi
25 febbraio 2019 09:13
– Apertura in leggero rialzo per le principali Borse europee: Londra e Parigi salgono in avvio dello 0,2%, mentre Francoforte cresce dello 0,5%.
Borsa Milano migliore Europa, ok bancheCreval +3% dopo cambio al vertice, positiva Tim
25 febbraio 201909:32
– Partenza come Borsa migliore in Europa per Piazza Affari dopo la conferma del rating e dell’outlook sull’Italia da parte di Fitch: l’indice Ftse Mib sale dello 0,9% con buoni acquisti sulle banche grazie al contemporaneo calo della tensione sui titoli di Stato tricolori.
Bene in particolare il Creval (+3,4%) dopo il cambio al vertice, con Banco Bpm in crescita del 2,5% e Unicredit di due punti percentuali. Positiva anche Tim (+1,3%) dopo il nuovo intervento dell’azionista Vivendi, piatte Enel ed Eni, in calo dello 0,4% la Juventus.
Borsa: Europa cresce, Milano +0,9%Si amplia corsa Creval (+9%) dopo cambio al vertice
25 febbraio 201910:32
– I mercati azionari europei nelle prime battute confermano l’apertura leggermente positiva, con Milano che resta la Borsa migliore grazie all’allentamento della tensione sui titoli di Stato dopo la conferma del rating Fitch sull’Italia: Piazza Affari sale dello 0,9%, Francoforte dello 0,4%, Parigi e Londra dello 0,2%.
Gli operatori guardano ai prossimi sviluppi delle trattative commerciali Cina-Usa e attendono per il pomeriggio qualche dato macroeconomico da oltreoceano (alle 16 le scorte all’ingrosso).
A Milano si amplia la corsa del Credito valtellinese dopo il cambio al vertice (+9% a 0,07 euro), con il Banco Bpm in aumento del 4%, Unicredit del 2,5%, Ubi di due punti percentuali, mentre Intesa cresce dell’1,5%.
Tra i titoli principali, piatte Enel e Snam, tra quelli a bassa capitalizzazione debole Stefanel che scende di oltre il 2%.
Lavoro: immigrati più disposti a disagiStraniero il 10,6%, picchi nei servizi alle famiglie
25 febbraio 201911:52
“L’aumento della quota di occupazione meno qualificata, accompagnata dalla marcata segmentazione etnica del mercato del lavoro italiano, ha favorito la presenza di lavoratori immigrati più disposti ad accettare lavori disagiati e a bassa specializzazione”. E’ quanto riporta il volume ‘Il mercato del lavoro 2018’, frutto della collaborazione tra ministero del Lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal. Tra il 2008 e il 2018 “gli stranieri sono passati dal 7,1% al 10,6% degli occupati”. Nei servizi alle famiglie “su 100 occupati 70 sono stranieri”.
Lavoro: da crisi più occupati ma meno oreRipresa occupazionale è a bassa intensità lavorativa
25 febbraio 201919:18
Nella media del 2018 il numero di occupati supera il livello del 2008 di circa 125 mila unità. Si sono così recuperati i livelli pre-crisi. Eppure qualcosa si è perso: nei primi tre trimestri del 2018, rispetto a dieci anni fa, mancano all’appello poco meno di 1,8 milioni di ore lavorate, ovvero oltre un milione di posti full time (unità di lavoro a tempo pieno). Una ripresa, quindi, a “bassa intensità lavorativa”: più occupati ma per meno ore. Questa la diagnosi del rapporto ‘Il mercato del lavoro’, elaborato da ministero del Lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal. “Nella stima preliminare del quarto trimestre 2018 torna a crescere lievemente l’occupazione permanente (+0,1%), dopo la caduta del terzo” ma è “il tempo determinato (+0,1%)” a toccare “il valore massimo di oltre 3,1 milioni di occupati”. In dieci anni, tra il 2008 e il 2018, i dipendenti con contratto a tempo sono aumentati di 735 mila unità. Un aumento concentrato soprattutto “nei dipendenti con rapporti a termine di durata fino a un massimo di sei mesi (+613mila)”.”La mancanza di opportunità lavorative adeguate può comportare la decisione di migrare all’estero, fenomeno in crescita negli ultimi anni: da 40 mila del 2008 a quasi 115 mila persone nel 2017″. Quindi in meno di dieci anni le fughe sono quasi triplicate. E’ quanto si legge nel rapporto ‘Il mercato del lavoro 2018′, frutto della collaborazione tra ministero del Lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal.”L’aumento della quota di occupazione meno qualificata, accompagnata dalla marcata segmentazione etnica del mercato del lavoro italiano, ha favorito la presenza di lavoratori immigrati più disposti ad accettare lavori disagiati e a bassa specializzazione”. E’ quanto riporta il volume ‘Il mercato del lavoro 2018’, frutto della collaborazione tra ministero del Lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal. Tra il 2008 e il 2018 “gli stranieri sono passati dal 7,1% al 10,6% degli occupati”. Nei servizi alle famiglie “su 100 occupati 70 sono stranieri”.Sottoccupati e sovraistruiti: nel 2017 circa un milione di occupati ha lavorato meno ore di quelle per cui sarebbe stato disponibile, mentre la schiera dei sovraistruiti ammonta a quasi 5,7 milioni: quasi un occupato su 4. Così il rapporto ‘Il mercato del lavoro’ (ministero del Lavoro-Istat-Inps-Inail-Anpal). E, viene sottolineato, negli anni il fenomeno risulta “in continua crescita, sia in virtù di una domanda di lavoro non adeguata al generale innalzamento del livello di istruzione sia per la mancata corrispondenza tra le competenze specialistiche richieste e quelle possedute”.
Creval vola in Borsa dopo cambio verticeScambi molto forti, attesa per piano
25 febbraio 201911:57
Forti acquisti per il Credito valtellinese in Piazza Affari dopo il cambio al vertice: il titolo sale del 9% a 0,07 euro tra scambi ingenti.
Dopo la presa delle deleghe operative da parte dell’ex presidente Luigi Lovaglio e la promessa di un nuovo piano industriale entro il primo semestre, gli acquisti sono partiti dalle prime battute di Piazza Affari, dove al momento sono passate di mano 90 milioni di azioni del Credito valtellinese contro una media quotidiana dell’ultimo mese di Borsa di 26 milioni di ‘pezzi’.
Utile 2018 Piaggio a 36 milioni, +80%Bene ricavi e redditività, dividendo sale a 9 centesimi
25 febbraio 201912:02
– L’anno scorso Piaggio ha registrato un utile netto di 36,1 milioni, in aumento dell’80% rispetto al 2017, con ricavi a quota 1.389 milioni, in crescita del 4,3% a cambi variabili e dell’8,2% a tassi di cambio costanti.
Bene la redditività: il margine operativo lordo è a 201 milioni, in aumento del 4,9%, l’Ebitda margin è al 14,5%, il miglior risultato dall’Ipo in Borsa, mentre il risultato operativo (Ebit) è quasi a 93 milioni, in crescita del 28%. La posizione finanziaria netta è negativa per 429 milioni in miglioramento rispetto ai 446 milioni del 31 dicembre 2017.
Il gruppo ha venduto nel mondo 603.600 veicoli, in aumento del 9,2%, con investimenti per 115,3 milioni, in crescita del 33%. Proposto un dividendo di 9 centesimi per azione contro i 5,5 centesimi nel 2017.
Costruzioni: consulenti, -539000 posti3,4 mln in fumo in Ue, solo nel 2017 +5.000 unità nello Stivale
25 febbraio 201912:04
– “Dal 2008 al 2017 in Europa si sono persi 3,4 mln di posti di lavoro nelle costruzioni, di cui 539.000 in Italia”, ma dal 2015, mentre gli altri paesi Ue hanno aumentato gli occupati, lo Stivale ne ha persi, “e soltanto nel 2017 ha registrato l’ascesa di 5.000 unità”. Così l’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, in un dossier che verrà presentato domattina. La perdita di mezzo milione di posti in Italia, “è determinata per il 71% dal settore delle costruzioni per privati e aziende, per l’8% dalle opere pubbliche e per il 21% dai lavori specializzati”.
Borsa: Milano migliore d’EuropaVola Creval, Tim incerta, debole la Juventus
25 febbraio 201912:53
– I mercati azionari europei a metà giornata si confermano leggermente positivi, con Milano che resta la migliore del continente: Piazza Affari sale dello 0,8%, Francoforte e Parigi dello 0,4%, mentre Londra e Madrid si mantengono di qualche frazione sopra la parità.
L’attesa degli operatori è sull’esito definitivo delle trattative commerciali Cina-Usa, sui dati macroeconomici dagli Stati Uniti del pomeriggio e, soprattutto, sull’audizione di domani al Senato del presidente della Fed Powell che darà maggiori elementi sulla politica monetaria. In Piazza Affari sempre molto bene Creval (+9%) dopo il cambio al vertice, con Banco Bpm che sale del 3,9%, Stm del 3,3%, Ubi del 3,2% e Unicredit di tre punti percentuali.
Tim dopo un avvio positivo si muove di qualche frazione sotto la parità dopo il nuovo intervento di Vivendi in vista dell’assemblea del 29 marzo, con la Juventus sempre molto volatile che cede un punto percentuale.
Barrick Gold:offerta ostile su NewmontDa unione nascerebbe colosso minerario mondiale dell’oro
25 febbraio 201913:36
– Barrick Gold lancia un’offerta ostile da 17,8 miliardi di dollari per acquisire Newmont Mining e creare il più grande produttore di oro a livello globale. La mossa rischia di far naufragare i piani espansionistici di Newmont che un mese fa aveva presentato un’offerta di acquisto sulla rivale Goldcorp da 10 miliardi di dollari. A settembre scorso, Barrick Gold aveva chiuso l’accordo per rilevare Randgold Resources per 6 miliardi di dollari facendo nascere un colosso dell’oro con una capitalizzazione di mercato da 18 miliardi di dollari.
“È un tentativo disperato e bizzarro di far saltare il nostro affare”, ha detto il numero uno di Newmont, Gary Goldberg.
Fulcro dell’interesse di Barrick per Newmont è rappresentato dalle rispettive miniere in Nevada e le due società in passato avrebbero già discusso dei vantaggi derivanti da una eventuale unificazione delle attività.
Borse Europa solide dopo Wall StreetBene le banche, Tim piatta e Juve in calo. Spread a 266 punti
25 febbraio 201916:10
– Borse europee ancora solide dopo l’apertura positiva di Wall Street. A spingere i mercati è stato l’annuncio del presidente americano Donald Trump di rinviare la scadenza per l’aumento dei dazi. Solo Londra naviga sulla parità, mentre crescono Parigi (+0,4%), Francoforte (+0,7%) e Madrd (+0,3%). In testa c’è Milano (+1%), dopo la conferma del rating e dell’outlook sull’Italia da parte di Fitch. Lo spread tra Btp e Bund è in calo a 266,8 punti rispetto ai 275 della chiusura di venerdì. In Piazza Affari il comparto banche è in buona salute, con Ubi che guadagna il 4,2%, Banco il 3,8%, Unicredit il 3,3%, Mps il 2,5%, Intesa il 2,1%, Bper l’1,6%.
Creval (+8,4%) continua a crescere dopo il cambio al vertice.
Piatta Tim, dopo che Vivendi (+0,17%) ha aperto sulla rete unica. In calo Juventus, che perde lo 0,6%.
Solo 17% dirigenti azienda donneRicerca Ey con Aicas su gender e pay gap
25 febbraio 201916:23
– Nelle aziende italiane, le donne occupano il 42% delle posizioni (il 48% nel settore finanziario) ma faticano a raggiungere ruoli di responsabilità: tra i quadri la percentuale è del 32% e crolla al 17% per i dirigenti. Va ancora peggio nei ruoli apicali con una presenza dell’11% ed una percentuale nulla per il settore finanziario.
E’ quanto emerge da “Diversità di genere nel mondo aziendale.
Tra gender pay gap e valorizzazione del talento femminile”, una ricerca realizzata da EY in collaborazione con AICAS (Associazione Italiana Consiglieri di amministrazione e Sindaci) presentata oggi alla Camera dei Deputati. Lo studio, realizzato su dati raccolti nel 2018, si basa su un campione di 34 realtà industriali e istituzioni finanziarie tra le più importanti del nostro paese, che impiegano complessivamente più di mezzo milione di dipendenti.
Rixi, cerchiamo sbloccare bandi TavViceministro, ‘mini Tav’ chiave di volta per ripartire
TORINO25 febbraio 201917:13
– “In 15 giorni si dovrà decidere sui bandi, con i 5 Stelle si troverà una soluzione e non c’è stato nessuno scambio”: così il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, a margine di un convegno sulle grandi vie di comunicazione all’Unione Industriale di Torino. “Il tema – rimarca Rixi – è che i bandi erano stati bloccati ben prima della mozione: noi stiamo cercando di sbloccarli e di fare in modo di non perdere risorse, di fare l’opera, e di avere una contribuzione maggiore da parte dell’Unione Europea”.
“La Tav va fatta, è la ‘mini-Tav’ può essere la chiave di volta per partire”, aggiunge il viceministro, secondo cui la “priorità è realizzare il tunnel di base”. “È però fondamentale ottenere dalla Ue maggiori risorse – aggiunge – non solo per la Torino-Lione ma anche per altre linee del Nord Ovest.
L’importante è non bloccarsi su posizioni ideologiche perché se grippiamo, rischiamo di inchiodare il Paese per i prossimi 20 o 30 anni”.
Chiamparino, mini Tav c’è giàGovernatore replica a viceministro Rixi per imbarazzate frasi
TORINO25 febbraio 201917:14
– “La Mini TAV c’è già: il progetto attuale ha tagliato pesantemente i costi iniziali prevedendo, dopo il tunnel di base, l’utilizzo della linea storica fino ad Avigliana e passando dagli oltre 4 miliardi iniziali agli 1,7 attuali sulla tratta nazionale”. Così il presidente del Piemonte Chiamparino replica al viceministro Rixi. “Le imbarazzate dichiarazioni sui bandi della TAV dimostrano ancora una volta come unica vera intenzione del governo sia di scavallare Europee senza decidere, a costo di perdere i contributi dell’Ue”.
Tria incalza sulla Tav. Toninelli: ‘Si ricordi il contratto di governo’Il ministro dell’Economia: ‘La manovra bis è una fissazione, sarebbe sbagliato dal punto di vista economico’. Sulla Tav: ‘Nessuno verrà ad investire in Italia se il governo cambia i patti’
25 febbraio 201923:32
Nuovo botta e risposta nel governo sulla Tav. ‘Nessuno investe in Italia – dice il ministro dell’Economia Giovanni Tria – se il governo cambia i patti’. “Non mi interessa l’analisi costi-benefici. Il problema non è la Tav, il problema è che nessuno verrà mai a investire in Italia se il Paese mostra che un governo che cambia non sta ai patti, cambia i contratti, cambia le leggi e le fa retroattive. Questo è il problema, non la Tav” ha detto Giovanni Tria, nel corso della trasmissione Quarta Repubblica. “Bisogna portare avanti l’economia italiana”, ha aggiunto. “Tria – è la replica del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli a Zapping – ha dimenticato che c’è un contratto di governo, lui dovrebbe ricordarlo”. “Tria si atterrà a quello che c’è scritto nel contratto”, ha sottolineato ToninelliInoltre il ministro dell’Economia puntualizza: ‘Non ci sarà nessun aumento dell’Iva’. “Sono tutte follie -dice- non solo perché non ne parliamo, ma perché sarebbe sbagliato fare questo dal punto di vista della politica economica. Perché si deve fare una manovra per mettere più in difficoltà le imprese italiane?”.Lo ha detto nel corso della trasmissione Quarta Repubblica ad una domanda sulle ipotesi di aumento ‘selettivo’ dell’Iva. “Questa storia della manovra correttiva è quasi una fissazione, non la capisco. Noi siamo tra la stagnazione e la recessione, cosa si intende per manovra correttiva? Più tasse e meno spesa. Mi chiedo, in una situazione come quella dell’Italia e dell’Europea è utile? Non bisogna essere keynesiani per capire che non è il momento”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nel corso della trasmissione Quarta Repubblica. Il deficit, ha assicurato, “viene tenuto sotto controllo”.
Borsa Milano chiude in rialzo dello 0,8%Indice Ftse Mib a 20.436 punti
MILANO25 febbraio 201917:44
– Piazza Affari ha chiuso in rialzo la prima seduta della settimana. L’indice Ftse MIb ha terminato le contrattazioni in crescita dello 0,86% a 20.436 punti.
Borsa: Europa chiude in crescitaFrancoforte +0,42%, Parigi +0,35%. Londra poco sopra la parità
25 febbraio 201917:54
– Le principali Borse europee hanno chiuso in crescita. Piazza Affari è stata la migliore: ha guadagnato lo 0,86%. Solide anche Francoforte, che ha guadagnato lo 0,42%, e Parigi, che è salita dello 0,31%. Poco sopra la parità Londra (+0,07%). Piatta Madrid.
Spread chiude in calo a 266Rendimento decennale italiano al 2,77%
25 febbraio 201918:17
– Chiusura in lieve rialzo per lo spread fra Btp e Bund a 266 punti rispetto ai 275 di venerdì. Il rendimento del decennale italiano è al 2,77%.
Borsa Milano chiude in testa EuropaSpread a 265 punti. Tim ha perso 0,34%. Juve (-1%) la peggiore
25 febbraio 201918:17
– Giornata positiva per le Borse europee, che hanno chiuso in crescita spinte dal ‘disgelo’ fra Stati Uniti e Cina. Dopo la conferma del rating e dell’outlook sull’Italia da parte di Fitch, Milano è stata la migliore e ha chiuso in rialzo dello 0,86%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 265 punti rispetto ai 275 della chiusura di venerdì. In Piazza Affari il comparto che più ha ‘capitalizzato’ la combinazione positiva è stato quello delle banche (cresciuto nel complesso del 2,4%). Dopo il cambio al vertice di Creval, con il presidente Luigi Lovaglio diventato amministratore delegato al posto di Mauro Selvetti, il titolo è volato (+10,6%). Bene anche Ubi (+4,8%), Banco Bpm (+3,4%), Unicredit (2,9%), Mps (+1,1%), Intesa (+2%) e Bper (+1%). Dopo l’apertura di Vivendi (+0,17% a Parigi) sulla rete unica, Tim ha ceduto lo 0,34%: in calo anche la controllata Inwit (-3,56%), che potrebbe ‘accogliere’ Vodafone nel capitale. Il titolo peggiore è stato quello della Juventus, che ha perso l’1%.
Borsa: Tokyo, apertura poco variataNikkei si mantiene sui massimi da inizio anno
TOKYO26 febbraio 201901:14
– La Borsa di Tokyo avvia le contrattazioni poco variata, con il Nikkei ancora sui massimi in due mesi e mezzo sulle prospettive di un esito positivo nelle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti.
L’indice segna una variazione appena positiva dello 0,09%, a quota 21.547,02. Sul mercato dei cambi lo yen perde terreno sul dollaro a un valore di poco superiore a 111 e a 126,60 sull’euro.
Costruzioni: consulenti, -539000 posti3,4 mln in fumo in Ue, solo nel 2017 +5.000 unità nello Stivale
25 febbraio 201912:04
– “Dal 2008 al 2017 in Europa si sono persi 3,4 mln di posti di lavoro nelle costruzioni, di cui 539.000 in Italia”, ma dal 2015, mentre gli altri paesi Ue hanno aumentato gli occupati, lo Stivale ne ha persi, “e soltanto nel 2017 ha registrato l’ascesa di 5.000 unità”. Così l’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, in un dossier che verrà presentato domattina. La perdita di mezzo milione di posti in Italia, “è determinata per il 71% dal settore delle costruzioni per privati e aziende, per l’8% dalle opere pubbliche e per il 21% dai lavori specializzati”. [print-me title=”STAMPA”]