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DALLE 18:27 DI LUNEDÌ 01 NOVEMBRE 2021

ALLE 09:16 DI LUNEDÌ 08 NOVEMBRE 2021

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Borse europee positive, Milano ai massimi da 13 anni. Spread sopra i 130
Indice dei principali titoli a 27.206 punti. Positive tutte le piazze europee. Bene anche Wall Street
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01 novembre 2021
18:27
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Seduta positiviva per Piazza Affari che tocca i massimi degli ultimi 13 anni: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,23% a 27.206 punti.
Tutti positivi i mercati azionari del Vecchio continente: Madrid è stata la Borsa migliore della giornata con un rialzo finale dell’1,3%, seguita da Parigi (+0,9%), Francoforte e Londra (+0,7%).
Cauta Amsterdam, che ha chiuso con la marginale crescita dello 0,1%.
L’indice Euro stoxx 600, che raggruppa i principali titoli europei, ha concluso a sfiorare i 479 punti, il suo massimo storico, confermando l’attuale momento di forza dei listini azionari.
Bene anche New York, a Wall Street record all’avvio degli scambi con il Dow Jones che tocca i 36.000 punti. A spingere i listini americani è l’ottimismo sulla ripresa economica e sulle trimestrali.
Intanto resta sopra la soglia dei 130 punti lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna ora 133 punti. Il rendimento del decennale è pari al’1,229%.
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Borsa: Milano corre sui massimi con Eni e Ferrari, male Nexi
Tra le banche bene Fineco e Intesa, caute Unicredit e Bper
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01 novembre 2021
19:22
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Sulla forza delle Borse mondiali spinte ancora anche dall”effetto-trimestrali’, Piazza Affari ritocca di nuovo i massimi degli ultimi 13 anni: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,23% a 27.206 punti, l’Ftse All share in aumento dell’1,21% a quota 29.833.

Ma tutti i mercati azionari del Vecchio continente hanno concluso in positivo: Madrid è stata la Borsa migliore della giornata con un rialzo finale dell’1,3%, seguita da Parigi (+0,9%), Francoforte e Londra (+0,7%).
Cauta Amsterdam, che ha chiuso con la marginale crescita dello 0,1%.
In questo quadro, l’indice Euro stoxx 600, che raggruppa i principali titoli europei, ha concluso sfiorando i 479 punti, il suo massimo storico, confermando l’attuale momento di forza dei listini azionari che poco guardano ai titoli di Stato, da parte loro ancora al centro di una giornata di forte tensione, soprattutto per gli italiani. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha chiuso infatti a 131 punti base, dopo un massimo di seduta a sfiorare quota 136, ai livelli più alti dell’ultimo anno.
In Piazza Affari tra i gruppi principali il migliore è stato in chiusura Moncler, che ha segnato un aumento finale del 2,8%, seguito da Eni in crescita del 2,7% anche grazie alla tenuta del prezzo del petrolio attorno agli 84 dollari al barile. Sullo stesso piano l’aumento di Ferrari, al suo massimo storico a 210,6 euro, con Fineco in crescita del 2,2% più in vista tra i titoli del credito. Intesa è aumentata di un punto e mezzo, ma Unicredit e Bper hanno ceduto entrambe lo 0,5%. Un’altra seduta pesante per Nexi, che ha lasciato sul terreno il 2,7% finale a 14,6 euro.
A Parigi, infine, molto bene il gruppo italo-francese EssilorLuxottica, che ha concluso in aumento del 2,7% 183,7 euro, il suo massimo storico.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,62%)
Indice Nikkei arretra dai massimi in un mese
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TOKYO
02 novembre 2021
01:27
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta col segno meno, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto dopo il consolidamento degli indici avvenuto all’indomani del risultato elettorale in Giappone, che prelude all’introduzione di un nuovo piano di stimolo dell’economia, già annunciato dal premier Fumio Kishida.
In apertura l’indice Nikkei arretra dai massimi in un mese, e cede lo 0,62% a quota 29.462.40, segnando una perdita di 184 punti.
Sul mercato valutario lo yen è stabile sul dollaro, trattando poco sopra a 114, mentre si indebolisce sull’euro a 132,20.
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Spread tra Btp e Bund apre in calo a 128 punti
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,17%
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02 novembre 2021
08:11
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco avvia la seduta in calo a 128 punti base, rispetto ai 131 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,17%, rispetto all’1,21% della vigilia.
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Petrolio: in lieve rialzo a 84,29 dollari al barile
Brent sale a 85,11 dollari
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02 novembre 2021
08:19
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Quotazioni del petrolio in lieve rialzo in avvio di giornata.
Il greggio Wti di riferimento guadagna lo 0,3% a 84,29 dollari al barile (84,05 ieri sera a New York).
Il Brent sale dello 0,47% a 85,11 dollari al barile.
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Oro: in lieve aumento a 1.795 dollari l’oncia
Crescita dello 0,13%
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02 novembre 2021
08:20
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Quotazioni dell’ oro in crescita sui mercati asiatici.
Il lingotto con consegna immediata sale dello 0,13% a 1795 dollari l’oncia.
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Borsa:Asia chiude in calo, si guarda a prossima riunione Fed
In rosso Tokyo (-0,43%), lo yen poco mosso sul dollaro
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02 novembre 2021
08:49
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Le Borse asiatiche chiudono in calo e con le prese di profitto degli investitori dopo le performance positive delle precedenti sedute.
Gli investitori guardano alle prossime mosse delle banche centrali, in particolare alla riunione di domani della Fed.
Sotto i riflettori il tema dei prezzi delle materie prime e dell’energia.
Chiusura in calo per Tokyo (-0,43%), nonostante il risultato che prelude all’introduzione di un nuovo piano di stimolo dell’economia, già annunciato dal premier Fumio Kishida. Sul mercato valutario lo yen è poco mosso sul dollaro, trattando poco sopra a 1143,65 mentre si indebolisce sull’euro a 131,91.
In calo Hong Kong (-0,35%), Shanghai (-1,1%), Shenzhen (-0,81%) e Mumbai (-0,2%). In controtendenza Seul (+1,1%).
Sul versante macroeconomico in arrivo l’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona, Italia, Francia e Germania.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,12%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.172 punti
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MILANO
02 novembre 2021
09:07
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La Borsa di Milano apre in calo.
Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,12% a 27.172 punti.
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Borsa: Europa apre debole con petrolio e Fed
Parigi (-0,15%), Francoforte (+0,12%), piatta Londra (-0,04%)
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02 novembre 2021
09:18
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Borse europee deboli in avvio di seduta con il prezzo del petrolio in lieve rialzo e gli investitori che guardano alla prossima riunione della Fed in attesa delle prossime mosse sui tassi e sul programma di tapering.
Sotto i riflettori anche le decisioni che arriveranno dalla Cop26.
Resta alta l’attenzione sull’andamento del prezzo delle materie prime.
Apertura in calo per Parigi (-0,15%) e Madrid (-0,46%), in positivo Francoforte (+0,12%), piatta Londra (-0,04%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1598.
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Borsa: Milano galleggia, sprint di Nexi
In calo Tim (-1,1%), lo spread tra Btp e Bund scende a 127 punti
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02 novembre 2021
09:30
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La Borsa di Milano (-0,01%) prosegue la seduta sulla parità,.
A Piazza Affari sprint di Nexi (+2,6%) mentre prosegue in calo Tim (-1,1%).
Lo spread tra Btp e Bund scende a 127 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,4%.
Andamento positivo per le banche in vista delle prossime trimestrali. In rialzo Banco Bpm (+1,6%), Bper (+1,1%), Intesa e Carige (+0,7%), debole Unicredit (-0,1%). In ordine sparso i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in rialzo.
Sale Saipem (+0,6%), in rosso Eni (-0,3%), piatta Tenaris (-0,02%).
Seduta negativa per le utility dove sono in calo A2a (-0,8%), Hera (-0,5%), Enel (-0,6%), Italgas (-0,3%), Snam (-0,2%). Bene Stellantis (+0,3%) mentre sono in rosso Chn (-0,7%) e Ferrari (-0,1%).
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Imprese: Istat, in 2019 valore aggiunto sale a 826mld, +2,4%
Oltre metà da gruppi impresa.Più produttività per multinazionali
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02 novembre 2021
10:06
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Nel 2019 le imprese industriali e dei servizi sono 4,2 milioni e generano un valore aggiunto di 826 miliardi, in crescita del 2,4% sul 2018 (+1,8% nell’industria in senso stretto, +2,4% nei servizi e +5,8% nelle costruzioni).
Lo rileva l’Istat nel Report ‘Conti economici delle imprese e dei gruppi di impresa’.
Oltre la metà del valore aggiunto (56,6%) proviene dai gruppi di impresa. In tali imprese il valore aggiunto per addetto è di oltre 78mila euro contro i quasi 33mila delle imprese indipendenti.
La produttività media è lievemente più elevata nei gruppi multinazionali con vertice residente all’estero (95mila euro per addetto) rispetto a quelli con vertice in Italia (94mila euro), e molto inferiore in quelli domestici (57mila euro)
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Borsa: Europa in ordine sparso guarda a trimestrali e covid
Fari puntati a petrolio e gas. Poco mosso l’euro sul dollaro
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02 novembre 2021
10:26
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Le Borse europee proseguono in ordine sparso e senza particolare slancio.
Gli investitori attendono la riunione della Fed prevista domani mentre si guarda alla stagione delle trimestrali ed alla recrudescenza del coronavirus.
Sotto i riflettori il prezzo delle materie e dell’energia con il petrolio in lieve calo. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1592.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,2%. In calo Londra (-0,6%) e Madrid (-0,6%), avanza Francoforte (+0,4%), piatta Parigi (-0,01%). Sui listini pesa l’energia (-1,4%), con il petrolio Wti che scende a 83,95 dollari al barile e il brent a 84,87 dollari. Sale il gas in Europa. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 66,30 euro al Mwh. A Londra a 170,67 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Sui listini del Vecchio continente pesano anche la finanza (-0,7%), in vista delle prossime decisioni delle banche centrali, e le Tlc (-0,2%). Andamento positivo per la farmaceutica (+0,6%) e l’informatica (+0,4%). Sul fronte delle materie prime è in rialzo l’oro (+0,5%) e l’argento (+0,4%). In flessione il minerale di ferro (-5,7%).
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Borsa: Milano rallenta con le utility, giù Tim
Banche contrastate, lo spread tra Btp e Bund scende a 126 punti
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02 novembre 2021
10:55
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La Borsa di Milano (-0,3%) rallenta, appesantita dall’andamento negativo delle utility.

Piazza Affari si allinea agli altri listini europei mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 126 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,13%.

Scivola Tim (-2,4%). In ordine sparso le banche con Unicredit che cede l’1% e Mps lo 0,3%. In terreno positivo Bper (+0,9%), Banco Bpm (+0,4%), Carige (+0,5%) e Intesa (+0,1%), in vista delle trimestrali. In rosso il comparto dell’automotive con Stellantis (-0,4%), Ferrari (-0,3%), Cnh (-0,9%), Pirelli (-0,3%) e Brembo (-0,7%). Male i titoli legati al petrolio con Tenaris e Eni (-1,2%), Saipem (-0,7%).
Tra le utility andamento negativo per Hera (-1%), A2a (-0,7%), Enel (-0,5%), Italgas (-0,4%), piatta Snam. Prosegue la corsa di Nexi (+2,1%). Bene anche Campari (+1,1%) e Stm (+0,6%).
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Indice Pmi manifatturiero Italia a ottobre sale a 61,1
Da 59,7. E’ sedicesimo mese consecutivo di crescita
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02 novembre 2021
11:10
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L’indice Pmi manifatturiero misurato da Ihs Markit a ottobre in Italia è salito a 61,1 punti dai 59,7 di settembre.
Il dato è superiore alle stime degli analisti.
Si tratta del sedicesimo mese consecutivo di crescita ed è il più alto dal mese di giugno. Per quanto riguarda gli ordini a settembre l’indice è salito a 61,7 da 58,9, in espansione per l’undicesimo mese consecutivo.
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L’indice Pmi manifatturiero misurato da Ihs Markit a ottobre in Italia è salito a 61,1 punti dai 59,7 di settembre.
Il dato è superiore alle stime degli analisti.
Si tratta del sedicesimo mese consecutivo di crescita ed è il più alto dal mese di giugno. Per quanto riguarda gli ordini a settembre l’indice è salito a 61,7 da 58,9, in espansione per l’undicesimo mese consecutivo.
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Tim: Quang Ngo Dinh (Olivetti), focus su IoT e retail
Ad a Expo Dubai,trasformazione sta avvenendo e siamo già immersi
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02 novembre 2021
11:57
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Olivetti punta sull’Internet delle cose, fattore abilitante del 5G.
“Siamo di fronte a un momento unico di trasformazione digitale e Olivetti vuole esserne al centro – ha detto il ceo di Olivetti Quang Ngo Dinh In occasione dell’evento “Smart Cities in Olivetti’s view”, svoltosi al Padiglione Italia in Expo 2020 Dubai – : secondo il Centro studi Tim porterà dal 2025 incrementi di valore molto significativi in numerosi comparti, dall’automotive (3,2 miliardi all’anno) al manufacturing (2,5 miliardi), dall’energy & utility (2 miliardi) all’eHealth (0,9 miliardi) fino alla logistica e ai trasporti (0,5 mld).
Questo fa sì che il settore IoT sia molto promettente, perché abilita questo valore” e Olivetti ha “scelto di accelerare questa evoluzione anche attraverso partnership industriali, acquisizioni e joint ventures, per acquisire rapidamente competenze e tecnologie e integrarle al nostro interno”.
Il manager ricorda la partnership industriale con Seco, l’acquisizione di Staer, l’attività della controllata Trust Technologies. “Partiamo quindi dall’app con la soluzione di ingegneria e completiamo con la digitalizzazione dei processi.
Questo ci permetterà di accelerare l’evoluzione di Olivetti e di soddisfare l’enorme domanda di servizi prevista. Un altro focus è sul mondo retail, dove Olivetti è uno dei 5 grandi player nei registratori di cassa” aggiunge. “Anche questo è un business che ha una forte esigenza di rinnovamento e intorno a questo, partendo dalla cassa, costruiremo un mondo di servizi digitali andando a coprire anche l’esigenza dei pagamenti digitali.
Questa grande trasformazione sta già avvenendo – conclude – siamo già immersi in un mondo connesso e questo ci darà nuovi modelli di business, vantaggi e maggiore produttività. Le città diventeranno più vivibili e anche tutto il mondo dell’e-health”.
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Fincantieri:intesa con Navantia per collaborazione Difesa Ue
Rafforzare cooperazione in cacciatorpediniere e altre navi
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TRIESTE
02 novembre 2021
12:00
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L’italiana Fincantieri e la spagnola Navantia, che costruisce navi militari, hanno raggiunto un accordo per un Memorandum of Understanding (MoU) per rafforzare la loro relazione e valutare una collaborazione allargata in campo navale e marittimo.
In particolare si valuteranno le opportunità legate alla Marina italiana e a quella spagnola, tra cui i progetti congiunti e la partecipazione allo sviluppo dei prossimi cacciatorpediniere e di altre piattaforme navali che faranno parte della futura Forza di Difesa Europea.

La firma del MoU avverrà domani allo stand Navantia alla fiera FEINDEF – Fiera Internazionale sulla Difesa e Sicurezza di Madrid – tra il Direttore Generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri Giuseppe Giordo e il Presidente di Navantia Ricardo Domínguez.
Navantia e Fincantieri stanno già collaborando sul programma European Patrol Corvette (EPC), ad oggi la più importante iniziativa navale nell’ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO), insieme con la francese Naval Group.
Siamo da tempo convinti che per tenere testa alle sfide globali del futuro abbiamo bisogno di una robusta e durevole cooperazione a livello europeo negli ambiti della difesa e della sicurezza. Solo così il nostro continente potrà giocare un ruolo sempre più importante e questo accordo va in tale direzione.
Siamo quindi molto soddisfatti di dare concretezza ad un disegno non più rimandabile e di costruire un percorso di collaborazione basato su programmi importanti delle due Marine”. E’ il commento dell’a.d. di Fincantieri, Giuseppe Bono, all’intesa che sarà siglata domani con la spagnola Navantia.
Analogamente, il Presidente di Navantia, Ricardo Domínguez, ha sottolineato “la reale opportunità di collaborazione che rappresenta questo MoU, il primo firmato tra le due aziende a questo livello e con uno scopo tanto ambizioso”. Lo scopo è mirare “a rafforzare la difesa europea e ad accelerare la posizione dell’industria europea della difesa, e accordi come questo servono ad aprire la strada in questa direzione”.
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Borsa: Europa contrastata attende Wall Street, piatta Milano
A Piazza Affari bene le banche. Stabile l’euro sul dollaro
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02 novembre 2021
12:06
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Le Borse europee proseguono contrastate, dopo i record della vigilia ed in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future dono in calo.
L’attenzione degli investitori si concentra sulla Fed di domani, quando la banca centrale statunitense riunirà il Fomc per discutere sui tassi e sulla riduzione degli stimoli economici.
I mercati temono una recrudescenza del coronavirus mentre l’andamento dei prezzi dell’energia potrebbe rallentare la fase di ripresa economica.
L’indice d’area stoxx 600 è poco mosso (-0,08%). In rialzo Francoforte (+0,5%) e Parigi (+0,4%), dopo i dati sulla manifattura. In calo Londra (-0,5%) e Madrid (-0,4%). Piatta Milano (-0,05%). Sui listini pesa il calo del settore dell’energia (-1,1%), con il prezzo del petrolio Wti che scende a 83,91 dollari al barile e il Brent a 84,67 dollari. In rialzo gas. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 67,22 euro al Mwh. A Londra a 173,25 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Nel Vecchio continente procedono in calo anche le banche (-0,7%) e le assicurazioni (-0,3%), in vista delle decisioni delle banche centrali. Bene la farmaceutica (+0,6%) e l’informatica (+0,5%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro si attesta a 1,1601.
A Piazza Affari prosegue in calo Tim (-1,1%). Male anche Fineco e Mediolanum (-1,1%). Vendite anche su Eni (-0,7%). Tra le banche in rosso Unicredit (-0,8%) mentre brillano Bper (+1,8%), Mps (+1,2%), Banco Bpm (+1%) e Intesa (+0,4%), in attesa delle trimestrali.
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Lavoro: Cgil, in 5 milioni con salari sotto 10mila euro l’anno
Rapporto Fdv, con pandemia per le buste paga -5,8%, peggio in Ue
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02 novembre 2021
13:28
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In Italia nel 2019, già prima della pandemia, circa 5 milioni di persone avevano un salario effettivo non superiore ai 10 mila euro lordi annui, tutte caratterizzate da “discontinuità lavorativa”.
E’ quanto emerso durante la presentazione del Rapporto della Fondazione Di Vittorio-Cgil su “Salari e occupazione”.
Oggi nel Paese risultano circa 3 milioni di precari e 2,7 milioni di part-time involontari, ovvero coloro che lavorano a tempo parziale non per scelta, che si aggiungono a 2,3 milioni di disoccupati ufficiali. Il salario dei part-time italiani, è inoltre emerso, è percentualmente più basso della remunerazione part-time nella media dell’Eurozona di oltre il 10%.
Nel 2020, intanto, il salario medio di un dipendente a tempo pieno in Italia è diminuito del 5,8% rispetto al 2019, con una perdita in termini assoluti di 1.724 euro nell’anno. Il calo più ampio nell’Ue (-1,2% in media) e nell’Eurozona (-1,6%). Il ricorso alla cassa integrazione e ai Fondi di solidarietà ha tuttavia più che dimezzato la riduzione del salario medio annuale che così ‘integrato’ si è fermata a 726 euro in meno (-2,4%). Il Rapporto Fdv-Cgil sottolinea, quindi, la funzione positiva del blocco dei licenziamenti e dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
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In Italia nel 2019, prima della pandemia, circa 5 milioni di persone avevano un salario effettivo non superiore ai 10 mila euro lordi annui, tutte con “discontinuità lavorativa”.
E’ quanto emerso durante la presentazione del rapporto della Fondazione Di Vittorio-Cgil su “Salari e occupazione”.
Oggi risultano circa 3 milioni di precari e 2,7 milioni di part-time involontari, ovvero che lavorano a tempo parziale non per scelta, che si aggiungono a 2,3 milioni di disoccupati ufficiali. Il salario dei part-time italiani, emerge ancora, è percentualmente più basso della remunerazione part-time nella media dell’eurozona di oltre il 10%.
La percentuale di part-time involontario in Italia è la più alta a livello europeo: nel 2020 arriva a segnare il 66,2% sul totale degli occupati a tempo parziale, contro il 24,7% dell’Eurozona. Durante la presentazione del Rapporto è stato inoltre ricordato come il cosiddetto tasso di disoccupazione “sostanziale” calcolato dalla Fondazione Di Vittorio nel 2020 risulti pari al 14,5% rispetto al 9,2% del tasso di disoccupazione ufficiale, che corrisponde a quasi 4 milioni, un numero che ai 2,3 milioni di disoccupati aggiunge coloro che sarebbero disponibili a lavorare ma non cercano perché sono scoraggiati, bloccati per la cura di figli o anziani o sono sospesi, in attesa di riprendere l’attività. “Risulta evidente che il tema del lavoro riguarda la quantità di occupazione ma anche tanti aspetti della sua qualità”, ha sottolineato il presidente della Fondazione, Fulvio Fammoni, richiamando l’attenzione sulle modalità di utilizzo del Pnrr e dalle scelte della legge di Bilancio. “Se davvero si punta ad uno sviluppo duraturo – ha affermato – il problema non può essere semplicemente l’utilizzo totale e tempestivo delle risorse a disposizione, ma come questa situazione straordinariamente favorevole per le quantità di risorse, risolve o meno questi problemi strutturali”.
Nel 2020, con l’esplodere della pandemia, il salario medio di un dipendente a tempo pieno in Italia è diminuito del 5,8% rispetto al 2019, con una perdita in termini assoluti di 1.724 euro nell’anno. Il calo più ampio nell’Ue (-1,2% in media) e nell’Eurozona (-1,6%). Il ricorso alla cassaintegrazione e ai Fondi di solidarietà ha tuttavia più che dimezzato la riduzione del salario medio annuale che così ‘integrato’ si è fermata a 726 euro in meno (-2,4%). Emerge dal rapporto della Fondazione Di Vittorio della Cgil su “Salari e occupazione”, che sottolinea la funzione positiva del blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori.
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Borsa: Europa prosegue contrastata, Milano -0,2%
A Piazza Affari in luce le banche, euro stabile sul dollaro
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02 novembre 2021
13:52
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Le Borse europee proseguono contrastate con Parigi che ha raggiunto i massimi dal 2000.
Tra gli investitori c’è attesa per la riunione della Fed di domani mentre si guarda all’andamento dei contagi del coronavirus.
Sui mercati tiene banco anche il tema del Clima con la Cop26 in corso a Glasgow.
L’indice d’area stoxx 600 è poco mosso (-0,06%). In calo Londra (-0,6%), Madrid (-0,5%) e Milano (-0,2%) mentre procedono in terreno positivo Parigi (+0,3%) e Francoforte (+0,6%). Pesa il calo del settore dell’energia (-1,1%), con il prezzo del petrolio Wti che scende a 83,60 dollari al barile e il Brent a 84,43 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è stabile a 1,1602.
A Piazza Affari scivola Eni (-1,4%). Male anche Fineco (-1,8%) e Mediolanum (-1,4%). Migliora Tim (-0,8%) rispetto all’avvio. Vendite su Ferrari (-1,6%), nel giorno dei conti e con la società che ha rivisto al rialzo le stime del 2021.
Performance positiva per le banche con lo spread tra Btp e Bund a 124 punti e il rendimento del decennale italiano che scende all’1,1%. Tra gli istituti di credito si mette in mostra Mps (+2,3%). Bene anche Bper (+1,9%), Banco Bpm (+1,2%) e Intesa (+0,6%), in attesa delle trimestrali. In controtendenza Unicredit (-0,9%).
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Mps: Rivera, privatizzazione punto d’arrivo necessario
Servirà nuovo piano all’altezza degli impegni con la Ue
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02 novembre 2021
14:38
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Il governo italiano ha avviato con la Commissione Europea le interlocuzioni necessarie ad “ottenere una proroga che sia di durata adeguata e in questo momento non quantificabile”.
Lo ha detto il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, in audizione di fronte alle commissioni Finanze di Camera e Senato.
“A prescindere dalla tempistica della soluzione la privatizzazione costituisce un punto d’arrivo necessario”, ha aggiunto.
“La modifica degli impegni” con la Ue “richiederà ulteriori misure compensative a carico della banca”, che “dovranno essere concordate con la Commissione Ue dal Governo, facendo affidamento sull’indispensabile supporto della banca che dovrà definire un nuovo piano che sia all’altezza di questo traguardo, tenendo conto sia delle note positive che si riscontrano nell’evoluzione dello scenario macroeconomico sia delle incertezze e dei rischi che tuttora caratterizzano il medesimo”.   POLITICA   MONDO

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Ferrari: +21% utile netto e +18,6% ricavi, rialzate stime
Verso anno record. Vigna, risultati ci danno fiducia e ottimismo
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TORINO
02 novembre 2021
14:39
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La Ferrari ha chiuso il terzo trimestre con “una crescita a doppia cifra e si avvia verso un nuovo anno record”: i ricavi netti sono pari a 1, 05 miliardi di euro, in crescita del 18,6% rispetto all’anno precedente e del 15,1% rispetto al terzo trimestre del 2019.
Le consegne totali sono 2.750, in aumento del 18,9% rispetto al terzo trimestre 2020 e dell’11,2% rispetto al terzo trimestre 2019.

L’utile netto è pari a 207 milioni, in crescita del 21%. Riviste al rialzo le stime con ricavi superiori o uguali a a 4,3 miliardi di euro (3,5 miliardi nel 2020), “a condizione che l’operatività non sia impattata da restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 e sulla base delle seguenti ipotesi: core business sostenuto da volumi e mix; ricavi da attività legate alla Formula 1 in linea con il calendario di gare atteso e che riflettono il posizionamento inferiore nel campionato del 2020 rispetto all’anno precedente; attività legate al marchio condizionate dall’evoluzione del Covid-19; spese operative e di marketing in graduale aumento; free cash flow industriale sostenuto dal miglioramento del capitale circolante netto”.
“I forti risultati del terzo trimestre sono un importante passo avanti verso la guidance 2021 rivista al rialzo. Le eccezionali relazioni con i clienti, fondamentali per conseguire la crescita a doppia cifra nel trimestre e da inizio anno, si riflettono nella raccolta ordini record a livello globale, in particolare in Cina e Usa. Questi risultati, con la solidità della nostra visione e il team che ho l’onore di guidare mi consentono di guardare al futuro con grande fiducia e ottimismo” commenta Benedetto Vigna, amministratore delegato della casa di Maranello.   PIEMONTE

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Borsa: l’Europa in ordine sparso con WS aperta debole
Giù petroliferi, banche e auto, in rialzo i farmaceutici
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02 novembre 2021
15:08
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Continuano la seduta in ordine sparso le principali Borse europee, dopo l’apertura debole di Wall Street, in attesa della riunione di domani della Fed e con gli occhi puntati soprattutto ai tempi del tapering, ovvero all’allentamento degli aiuti messi in campo con la pandemia da Covid 19, tra spinte inflattive e rallentamenti che rendono volatili i mercati, come evidenziano alcuni analisti, che tornano a guardare tra l’altro all’andamento dei contagi da Covid 19.
Quasi piatto l’oro (-0,08%) a 1.790 dollari l’oncia.

In Europa la migliore è Francoforte (+0,7%), seguita da Parigi (+0,2%), mentre sono in rosso Madrid (-0,6%) e Londra (-0,5%).
Nel mezzo Milano (-0,2%), con lo spread a 123,6 punti e il decennale italiano all’1,08%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, è quasi piatto (-0,07%). Pesano in negativo il comparto energia, con la maggioranza dei petroliferi in rosso, da Bp (-3,8%) a Royal Dutch e Eni (-2% entrambi), con eccezioni come Polski Koncern (-2,2%) e il greggio in calo (-0,6%) a 83,6 dollari al barile e il brent a 84,2 dollari. Male le banche, con qualche tonfo come per Standard Chartered (-8,2%) e cali decisi, come per Barclays (-2,5%) e Bank Polska (-2,3%). In rosso le auto, a iniziare da Daimler (-1,2%) e Bmw (-0,4%). Bene gli investimenti immobiliari, con esempi come Fastighets U+3,6%) e Kojamo (+4,5%). In rialzo i farmaceutici, da Roche (+1,5%) a Sanofi (+1,2%).
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Borsa: Milano debole (-0,2%), bene industria e alcune banche
In ordine sparso i petroliferi, giù Ferrari e Tim
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02 novembre 2021
15:30
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Continua debole la seduta a Piazza Affari (-0,2%), dove spiccano l’industria, con l’indice Markit Pmi manifatturiero che a ottobre è salito più delle attese.
I rialzo Prysmian (+1,4%), Atlantia (+0,4%) Leonardo (+0,3%) e Buzzi (+0,2%).
Tra le banche, con lo spread a 123,3 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,07%, bene Bper e Mps (+1,3%), l’ultima con la situazione oggetto di un’audizione del direttore generale del Tesoro alla commissione finanze di Camera e Senato, Banco Bpm (+1,4%) e Intesa (+0,6%), piatta Mediobanca, in calo Banca Generali, Unicredit (-1,1%) e Fineco (-1,8%). In discesa, come il resto del comparto petrolifero in Europa, Eni (-1,7%) e piatta nell’impiantistica Tenaris (-0,02%), bene invece Saipem (-0,6%). Ancora in calo Tim (-1,1%), da dopo i conti della scorsa settimana. Tra le auto piatta Stellantis (+0,05%) e in calo Ferrari (-1,6%), nonostante la trimestrale in rialzo. Bene Cnh (+0,8%), Campari (+0,9%) e tra i semiconduttori Stm (+0,8%) Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Intercos (+16,7%) e corre Fiera Milano (-4,6%), tonfo per Eprice (-9,4%).
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Lavoro: Cub; da oggi si può licenziare, a rischio 1 ml posti
Montagnoli, lavoratori in piazza di nuovo a novembre
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02 novembre 2021
16:33
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Da novembre le aziende possono licenziare liberamente con le regole antecedenti alla pandemia: lo prevede il decreto fiscale, mettendo a rischio in pochi mesi un milione di posti di lavoro.
Lo denuncia la Confederazione unitaria di base sottolineando che “mentre si discute sull’obbligo del green pass, il governo ha liberalizzato i licenziamenti per tutte le aziende senza che nessuno abbia aperto bocca”.
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“Il rischio di un milione di posti è davvero concreto anche se da molte parti, in particolare da Confindustria, tentano di annacquare e di ridurre questo numero – sottolinea il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli -. Ma non è vero: le imprese hanno licenziato sempre in questi mesi, con il decreto da oggi si accelera questo processo. Bisogna scendere con forza in piazza anche perché si aggiungono i mali contenuti nella Finanziaria che porteranno la Cub e i sindacati di base a manifestare di nuovo a novembre”.
In particolare, l’art 13 del decreto prevede – viene sottolineato – che le aziende dei settori tessile, calzaturieri, moda e settori in crisi in cui i licenziamenti erano vietati fino al 30 ottobre possono chiedere 9 settimane di Cassa integrazione (Cig) per Covid. Per le aziende che hanno fino a 5 dipendenti e quelle del commercio, servizi e turismo, ovvero le aziende che usano la Cig in deroga in cui i licenziamenti erano vietati fino al 30 ottobre, possono chiedere 13 settimane di Cig Covid. In tutti e due i casi se le aziende chiedono la Cig Covid non possono licenziare per la durata della Cig altrimenti i licenziamenti sono possibili. Inoltre il divieto di licenziamento non si applica nei casi: di fallimento, di messa in liquidazione e di cessazione di attività, di accordo sindacale aziendale di incentivazione all’esodo a meno che non ci sia un trasferimento di azienda o di ramo di azienda.
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Banche: da Mastercard una carta per non vedenti e ipovedenti
Nasce Touch Card, una carta tattile per facilitare i pagamenti
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02 novembre 2021
16:44
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Incentivare l’utilizzo delle carte di credito anche attraverso una migliore fruibilità delle stesse.
In ogni situazione.
È l’idea che sta alla base di Touch Card, la nuova carta di Mastercard pensata per i clienti non vedenti e ipovedenti. Un progetto per incentivare i valori di diversità e inclusione, facilitando a tutti i pagamenti digitali.
Con le carte di credito, di debito o prepagate che stanno assumendo sempre più design minimal, con l’esclusione dell’inserimento del nome e dei numeri in rilievo, per 2,2 miliardi di persone nel mondo che soffrono di problemi di vista diventa sempre più difficile capire rapidamente e con certezza che tipo di carta stanno per utilizzare.
Con Touch Card, invece, Mastercard ha introdotto un apposito sistema di incisioni sul lato frontale per aiutare i consumatori a individuare la carta che desiderano utilizzare attraverso il tatto. Le nuove carte di credito Touch Card dispongono, per esempio, di un’incisione rotonda, quelle di debito presentano invece un’incisione larga e squadrata e, infine, quella prepagate una di forma triangolare. Nonostante il design unico, le carte possono essere utilizzate presso terminali POS e ATM su vasta scala.   ACCESSIBILITÀ

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Borsa: l’Europa a più velocità, bene l’industria e i farmaci
In ordine sparso le banche, male molti petroliferi
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02 novembre 2021
16:48
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Vanno a velocità diverse le principali Borse europee a metà pomeriggio, con Francoforte che consolida i guadagni (+0,8%), seguita da Parigi (+0,5%).
Cedono qualcosa Londra (-0,2%) e Madrid (-0,6%), quasi piatta Milano (-0,04%), mentre Wall Street ha preso quota, in attesa della riunione della Fed dell’indomani.
In lieve calo l’oro (-0,1%).
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,1%, con il comparto salute a farla da padrone, seguito da industria e investimenti immobiliari. Tra i farmaceutici spiccano AstraZeneca (+2,6%) e Roche (+2,5%), nell’industria, tra gli altri, Siemens (+2,9%) e Wolters Kluwer (+2,1%). Con andamenti contrastanti i semiconduttori, che vedono alcuni guadagnare, come Asm (+3,5%) e Nordic Semiconductor (+5,1%) e altri scendere, come Ams (-8,5%). Quasi tutte in rosso le auto, da Renault (-1,3%) a Daimler (-0,6%), piatte Stellantis (-0,02%) e Bmw (-0,01%). In ordine sparso le banche, con cali forti come per Standard Chartered (-8,7%) e Banco Bilbao (-1,7%) e qualche rialzo, come quelli di Dnb (+0,8%) e Commerzbank (+0,4%).
Petroliferi quasi tutti in rosso, da Bp (-3%) nel giorno dei conti, a Royal Dutch (-1,6%), con eccezioni come Polski Koncern (+2%), mentre il greggio accentua il calo (wti -1%) a 83,3 euro e il brent a 84,3 euro. In lieve salita il prezzo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare un +1% a 66,3 euro al MWh, mentre è della mattina l’annuncio del Cremlino di un aumento delle forniture dall’8 novembre.
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Cop26: Cingolani,Italia in fondo pubblico-privato da 10 mld
Conle fondazioni di Rockfeller, Ikea, Bezos
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GLASGOW
02 novembre 2021
17:00
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Il governo italiano aderisce alla Global Energy Alliance, un fondo da 10 miliardi di dollari con Rockfeller Foundation, Ikea Foundation, Earth Foundation di Jeff Bezos e altre istituzioni finanziarie internazionali per accelerare la transizione ecologica nei paesi meno sviluppati.

Lo ha annunciato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla Cop26 di Glasgow.
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Cop26: Cingolani, fondi per rendere fissa la Cop dei giovani
Si terrà ogni anno, budget attorni ai 2-3 milioni
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GLASGOW
02 novembre 2021
17:03
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Il Ministero della Transizione ecologica ha deciso di stanziare un budget annuale di 3-4 milioni di euro per rendere fissa tutti gli anni la conferenza dei giovani sul clima, la Youth4Climate che e’ stata organizzata dal governo italiano a settembre a Milano prima della PreCop26.

Lo ha annunciato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla Cop26 di Glasgow.
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Borsa: Milano chiude piatta (-0,06%)
Il Ftse Mib a 27.189 punti
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MILANO
02 novembre 2021
17:37
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Chiusura piatta per Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha perso lo 0,06% a 27.189 punti.
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Borsa: Europa chiude in ordine sparso, peggio Madrid (-0,8%)
Francoforte (+0,9%), Parigi (+0,5%), Londra (-0,2%)
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02 novembre 2021
18:00
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Chiusura in ordine sparso per le principali Borse europee.
La peggiore è stata Madrid (-0,84%) a 9.105 punti, seguita da Londra (-0,19%) a 7.274 punti, mentre hanno guadagnato Francoforte (+0,94%) a 15.954 punti e Parigi (+0,49%) a 6.927 punti.
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Spread Btp-Bund chiude in calo a 123,7 punti
Il rendimento del decennale italiano in discesa all’1,07%
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02 novembre 2021
18:07
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 123,7 punti, in calo rispetto ai 131 punti del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un minimo a 123,1 punti alle 12.35 e un massimo a 130,7 punti alle 8.20.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato all’1,07%, in discesa rispetto all’1,21% del giorno prima. Nella giornata ha segnato un minimo all’1,06% verso le 17 e un massimo all’1,18% alle 8.10.
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Borsa: Milano piatta (-0,06%), su l’industria, bene le auto
Banche a velocità alterne, petroliferi in calo
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02 novembre 2021
18:34
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Poco mossa Piazza Affari (-0,06%), in una seduta in cui le altre principali Borse europee sono andate in ordine sparso, alla vigilia della riunione della Fed e mentre è in corso a Glasgow la Cop26, la Conferenza annuale delle Nazioni unite sul cambiamento climatico, e i mercati, secondo gli analisti, guardano anche all’evoluzione dei contagi da Covid 19 nel mondo.
A Milano, dove l’indice Markit Pmi manifatturiero ottobre è salito più delle attese ha guadagnato l’industria.
guardando ad esempio a Prysmian (+1,7%), Atlantia (+1%) e Buzzi (+0,5%). Forte tra i semiconduttori Stm (+1,4%).
Bene i farmaceutici, come nel resto delle Borse europee, da Recordati (+2%) a Diasorin (+0,2%). In forma alcune banche, come Banco Bpm e Bper (+1,8% entrambi), Mps (+1,1%), con le audizioni del Tesoro in Parlamento sulla situazione, Intesa (+0,6%), Mediobanca (+0,3%), non Unicredit (-0,7%) e Fineco (-1,7%), mentre lo spread ha chiuso a 123,7 punti, col rendimento del decennale italiano all’1,07%. In ribasso anche la paytech Nexi (-1,7%).
Male nel lusso Moncler (-1,5%), Tim (-1,2%), Amplifon (-1,3%). Bene le auto, da Ferrari (+1,1%) coi conti a Stellantis (+0,1%), che ha completato l’acquisizione First Investors. In calo i petroliferi come nel resto d’Europa, da Eni (-1,6%) all’impiantistica di Tenaris (-0,3%) e a Saipem (-0,3%), col greggio rimasto in calo a sera (wti -0,3%) a 83,7 dollari al barile e il brent a 84,5 dollari.
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Fabbisogno: Mef, in 10 mesi migliora a 93,2 mld
Saldo ottobre migliora grazie a fisco, ma pesano misure bollette
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02 novembre 2021
19:32
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Continua a migliorare il fabbisogno dello Stato.
Nei primi dieci mesi dell’anno è stato pari a circa 93.200 milioni, con un miglioramento di circa 44.900 milioni rispetto al fabbisogno registrato nello stesso periodo del 2020 (-138.154 milioni).
Lo comunica il Mef. Nel mese di ottobre il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 7.500 milioni, con un miglioramento di circa 2.300 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (-9.844 milioni). Nel mese di ottobre il miglioramento del saldo ha beneficiato della ripresa degli incassi fiscali legata all’effetto della congiuntura e all’aumento dell’Iva sulle importazioni, spiega il Mef che segnala però una maggiore spesa delle Amministrazioni centrali, su cui pesa il trasferimento delle risorse a CSEA, la Cassa per i servizi energetici e ambientali, per il contenimento dell’aumento dei prezzi del settore elettrico, parzialmente compensato dalla diminuzione della spesa delle Amministrazioni Territoriali. La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta una diminuzione di 117 milioni.
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Manovra: Bonomi, misure governo danno calcio a lattina
Basta essere bancomat Stato su cig
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02 novembre 2021
20:02
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“Con queste misure si dà il calcio alla lattina, non si affrontano i problemi”.
Lo ha detto il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel suo intervento all’Assemblea di Confindustria Umbria.
“Serve un energico taglio contributivo”, ha sottolineato il presidente, soprattutto per aiutare giovani e donne, ha precisato. E chiedendo dove “verranno messi gli otto miliardi” di taglio delle tasse”.
“Ancora nessuno ce lo ha detto”, ha affermato Bonomi che ha anche criticato il meccanismo della cig: “le aziende versano ogni anno allo Stato 3 miliardi di cassa integrazione, ricevendo prestazioni per 600 milioni, siamo contributori netti per 2,4 miliardi. Non possiamo essere sempre bancomat di Stato” ha spiegato aggiungendo che “se vogliamo dare la cig a tutti, e siamo convinti, tutti devono contribuire”. Per cui invece di “confermare la cig attuale, limitandosi ad estenderla”, occorre “pensare ad un nuovo ammortizzatore di natura assicurativa, universale ma dove tutti lo pagano”.
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Banca Ifis: rilevati da Cerberus 2,8 miliardi di euro di npl
Portafoglio raggiunge così 21,8 miliardi di valore nominale
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03 novembre 2021
08:05
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Banca Ifis ha concluso la più grande acquisizione di Npl mai effettuata nella storia della banca e raggiunge in anticipo l’obiettivo di acquisto di portafogli di crediti deteriorati stimato per il 2021, pari a circa 3 miliardi di euro.
Per dimensioni di portafoglio, questa operazione rappresenta la più rilevante vendita diretta di Non Performing Loans del 2021 in Italia, sia nel mercato primario sia secondario, secondo quanto viene evidenziato in una nota.

La banca ha siglato un accordo con una società del gruppo Cerberus Capital Management per l’acquisizione di un portafoglio di crediti in sofferenza pari a 2,8 miliardi di valore nominale.
Lo stock è composto da circa 300.000 crediti unsecured, originati da istituti bancari e finanziari italiani. I crediti, vantati verso clientela retail, derivano prevalentemente da contratti di credito al consumo (prestito personale, prestito finalizzato, prestito auto).
“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con Cerberus che rafforza il ruolo di Banca Ifis come partner di valore di istituti bancari e fondi. Si tratta di un’operazione che sia per volumi che per tipologia contribuisce in modo importante ad affermare la nostra leadership nel segmento unsecured retail – spiega Katia Mariotti, Chief Npl officer di Banca Ifis -. Con questa operazione Banca Ifis raggiunge in anticipo i target di acquisti previsti per il 2021. Questo record si aggiunge a un altro record: quello dei recuperi di cassa registrati nei primi sei mesi del 2021”.
A seguito di questa operazione, il portafoglio di proprietà del gruppo Banca Ifis ammonta oggi a 21,8 miliardi di valore nominale a cui si aggiungono 3,4 miliardi in gestione conto terzi per un ammontare complessivo di 25,2 miliardi (valore nominale).
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Petrolio: giù il prezzo dopo nuove pressioni su Opec+ da Usa
Greggio Wti cala a 82,7 dollari al barile
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03 novembre 2021
08:29
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In deciso calo il prezzo del petrolio sui mercati dopo che ieri il presidente Usa Joe Biden ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi dopo che anche in occasione del G20 gli Stati Uniti avevano premuto sui paesi componenti l’organizzazione in tal senso.
Il greggio Wti del Texas cede così l’1,44% finendo a 82,7 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord perde l’1,09% a 83,8 dollari.
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Oro: prezzo in calo a 1780 dollari l’oncia
Ribasso dello 0,39%
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03 novembre 2021
08:33
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Prezzo dell’oro in ribasso sui mercati internazionali.
Il metallo con consegna imnmediata cede lo 0,39% a 1780 dollari l’oncia.
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Borsa: Asia in calo per secondo giorno, attese decisioni Fed
Giù Cina e Corea.Attesi indici Pmi Ue e bilancia commerciale Usa
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03 novembre 2021
08:34
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I mercati asiatici sono in calo per il secondo giorno, mentre gli investitori attendono le decisioni in giornata della Fed, con gli analisti che guardano a notizie sul tapering, ovvero a restrizioni sulla politica di aiuto messa in campo con la pandemia, mentre sembrano diminuire i timori per un picco di inflazione.

Borsa chiusa in Giappone per la Festa della cultura.
Giù la Cina, con Shanghai (-0,1%),mentre è rimasta piatta Shenzen (+0,05%) e ha guadagnato qualcosa Taiwan (+0,3%). In Corea in ribasso Kospi (-1,2%) e Kosdaq (-0,4%). In controtendenza l’Australia (+0,9%). A contrattazioni ancora aperte scende Hong Kong (-0,5%). In deciso calo intanto il prezzo del petrolio sui mercati, il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in occasione del G20. Il greggio Wti del Texas cede così l’1,5% finendo a 82,6 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord perde l’1,2% a 83,6 dollari.
Tra gli appuntamenti della giornata ci sono anche una riunione della Bank of England e quanto ai dati macroeconomici sono attesi gli ordini di fabbrica in Germania e gli indici Pmi compositi e dei servizi di Italia, Spagna, Francia, Germania e dell’Ue. In arrivo dagli Usa la bilancia commerciale di ottobre il costo del lavoro e la produttività non agricola.
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Cambi: euro apre stabile a 1,158 dollari
Yen a 113,.8
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03 novembre 2021
08:44
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Apertura stabile per l’euro sui mercati valutari.
La moneta unica cede lo 0,07% a 1,158 dollari.

In Asia lo yen passa di mano a 113,8 (-0,06%).
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Petrolio: giù il prezzo dopo nuove pressioni su Opec+ da Usa
Greggio Wti cala a 82,7 dollari al barile
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03 novembre 2021
08:49
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In deciso calo il prezzo del petrolio sui mercati dopo che ieri il presidente Usa Joe Biden ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi dopo che anche in occasione del G20 gli Stati Uniti avevano premuto sui paesi componenti l’organizzazione in tal senso.
Il greggio Wti del Texas cede così l’1,44% finendo a 82,7 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord perde l’1,09% a 83,8 dollari.
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Spread Btp/Bund apre stabile a 123 punti
Rendimento del decennale all’1,07%
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03 novembre 2021
08:56
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Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund che ieri ha ceduto 7 punti dopo l’impennata di lunedì quando aveva superato la soglia di 130.
Il differenziale segna ora 123 punti mentre il rendimento del decennale italiano è pari all’1,07%.
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Borsa: Milano apre poco mossa (-0,08%)
Il Ftse Mib a 27.166 punti
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MILANO
03 novembre 2021
09:03
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Apertura poco mossa per Piazza Affari.
Il Ftse Mib cede lo 0,08% a 27.166 punti.
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Borsa: l’Europa apre indecisa
Francoforte (+0,02%), Parigi e Londra (-0,1%)
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03 novembre 2021
09:12
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Apertura poco mossa e in direzioni diverse per le principali Borse europee.
La migliore è Francoforte (+0,02%) a 15.957 punti, seguita da Parigi (-0,11%) a 6.919 punti e Londra (-0,11%) a 7.267 punti nei primi momenti di contrattazione.
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Cop26: Greta, manifestiamo a Glasgow venerdi’ e sabato
Da leader ‘greenwashing e bella retorica’
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03 novembre 2021
09:28
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Greta Thunberg ha indetto sui social due manifestazioni a Glasgow per i prossimi giorni, in concomitanza con la Cop26: uno sciopero del clima venerdi’ 5 alle 11 a Kelvingrove Park e una marcia sabato 6 con partenza sempre da Kelvingrove Park alle 11:30.
Per Greta i leader politici che si sono incontrati nei giorni scorsi alla Cop26 “usano greenwashing e bella retorica”, ma “sembra già che stiano rinunciando all’obiettivo di 1,5 gradi”.
“Ma noi – prosegue Greta – non li lasceremo allontanare da quello”. Per l’attivista svedese “da queste conferenze non verrà il cambiamento, se non ci sarà una grande pressione pubblica dall’esterno. Così tutti voi che potete, per favore unitevi alla nostra lotta!”.
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PagoPA:a fine anno 180 mln transazioni,per oltre 34 mld euro
Virgone, App IO ha superato 22 mln download, 6mila enti a bordo
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03 novembre 2021
10:14
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La piattaforma dei pagamenti elettronici pagoPA oggi gestisce in media circa 500 mila transazioni al giorno e per la fine del 2021 “si stimano un totale di circa 180 milioni di transazioni, per un controvalore economico che supera i 34 miliardi di euro”.
Sono le cifre fornite dall’amministratore unico di PagoPA Giuseppe Virgone in audizione presso la commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria.

Guardando al bacino degli utenti, ha aggiunto, fin qui circa 36 milioni di persone e quasi 2 milioni di imprese hanno effettuato almeno un pagamento verso lo Stato gestito tramite pagoPA. “Inoltre, un dato estremamente significativo riguarda la fiducia che i cittadini hanno nei servizi forniti da PagoPA: basti pensare che ogni mese circa 300 mila carte vengono salvate nel wallet della piattaforma attraverso i vari canali messi a disposizione” ha sottolineato.
Parlando poi dell’app IO, lanciata nell’aprile del 2020 “e che permette alle diverse Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali, di raccogliere tutti i servizi, le comunicazioni e i documenti in un unico luogo e di interfacciarsi in modo semplice, rapido e sicuro con i cittadini”, Virgone ha detto che ha superato i 22 milioni di download in un anno e mezzo.
Attualmente, vede circa 6 mila enti a bordo, che hanno messo online e a disposizione della cittadinanza anche tramite IO quasi 34mila servizi. Nel solo mese di settembre 2021 si è registrato un incremento di 160 enti (138 Comuni) con 11 mila nuovi servizi per semplificare la vita dei cittadini.
L’amministrazione di PagoPA ha quindi ricordato che tra le funzionalità attive sull’app IO c’è anche quella che permette di scaricare al cittadino la propria Certificazione verde Covid-19.
Nel solo giorno di entrata in vigore del cosiddetto Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro, venerdì 15 ottobre 2021, le visualizzazioni di certificati verdi in app IO hanno oltrepassato la soglia di 1,6 milioni.

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429.000 professionisti non iscritti Ordini (+89% in 11 anni)
Confcommercio, ‘ma il Covid ne ha lasciati a terra 40.000’
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03 novembre 2021
10:33
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In Italia c’è un ‘plotone’ di 429.000 liberi professionisti, non iscritti ad Ordini e Collegi, che dal 2008 al 2019 ha fatto un balzo in avanti dell’89%.
Eppure, se l’incremento degli esponenti di varie categorie è andato avanti ad “un tasso di incremento straordinariamente elevato, confermato anche dal +10% del 2019 rispetto al 2018”, la pandemia da Covid-19 ha avuto effetti negativi anche sulla componente del lavoro autonomo: tra liberi professionisti ordinistici e non, che “nel 2019 in totale rappresentavano oltre 1 milione e 400.000 soggetti, se ne sono persi per strada almeno 40.000”.
È quanto rilevato dal Centro studi di Confcommercio, che ha messo in luce come, sebbene i numeri degli occupati indipendenti siano saliti, non vadano di pari passo i loro redditi, giacché “se il reddito complessivamente generato da queste professioni cresce di oltre il 40% nel periodo 2009-2019, quello pro capite diminuisce di oltre il 25%, fermandosi a poco più di 15.900 euro”. I dati vengono illustrati stamani, a Roma, nel corso del convegno #Professionirestart, promosso dalla Confcommercio Professioni, presieduta da Anna Rita Fioroni, e aperto dal presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. La ‘galassia’ delle categorie cosiddette ‘non regolamentate’, si ricorda, comprende professionisti del settore ambiente e sicurezza, amministratori di condominio, ‘wedding planner’, esperti dell’Ict, designer, consulenti aziendali, formatori, figure attive nel ‘wellness’, optometristi e guide turistiche.
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Lufthansa: esce da crisi, in terzo trimestre torna in utile
Viaggi riprendono, record per divisione cargo
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03 novembre 2021
10:33
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Lufthansa torna in utile nel terzo trimestre dell’anno, per la prima volta dall’inizio della pandemia di coronavirus, grazie all’abolizione delle restrizioni e alla ripresa dei viaggi aerei.
La compagnia aerea tedesca, salvata con soldi pubblici lo scorso anno e ora alle prese con una profonda ristrutturazione, ha annunciato ricavi quasi raddoppiati nel periodo luglio-settembre, e un utile operativo di 17 milioni di euro contro una perdita di 1,3 miliardi di euro dell’anno precedente.
“Con l’aumento della domanda di viaggi d’affari e un risultato record di Lufthansa Cargo, abbiamo raggiunto un’altra pietra miliare nella nostra uscita dalla crisi: siamo tornati al nero”, ha dichiarato l’amministratore delegato Carsten Spohr in una nota.
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Istat:disoccupazione settembre giù al 9,2%, sale tra giovani
Il tasso occupazione sale al 58,3%
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03 novembre 2021
10:32
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Il tasso di disoccupazione a settembre cala al 9,2% (-0,1 punti sul mese precedente), nonostante l’aumento tra i giovani di 15-24 anni al 29,8% (+1,8 punti).
Lo comunica l’Istat diffondendo i dati mensili provvisori su occupati e disoccupati.
A settembre torna ad aumentare l’occupazione, dopo i cali registrati a luglio e ad agosto. Gli occupati aumentano di 59mila unità (+0,3%) rispetto al mese precedente e di 273mila unità (+1,2%) rispetto a settembre 2020. Il tasso di occupazione sale al 58,3% (+0,2 punti su agosto).
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Borsa: Milano in lieve rialzo (+0,1%), sprint di Ferrari
In calo i petroliferi col greggio e le banche
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03 novembre 2021
10:38
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In lieve rialzo Piazza Affari (+0,1%) in attesa dell’indice Pmi compositi e dei servizi, anche dell’Ue.
A trainare il listino principale è Ferrari ( +3,9% a 221,4 euro), in rally il giorno dopo i conti.
In forma Exor (+1,9%), piatta Stellantis (+0,01%), la giornata successiva ai dati del mercato. Bene i farmaceutici, da Diasorin (+2,2%) e Recordati (+0,7%). In rialzo l’industria, da Leonardo (+1,3%) a Interpump (+1,2%) e Buzzi (+0,7%). Sale nel lusso Moncler (+0,6) e tra i semiconduttori Stm (+0,5%).
In ripresa Tim (+0,2%), dopo giorni di calo in seguito alla trimestrale di fine settimana. In rosso le banche, mentre lo spread è a 123 punti, da Carige (-1,3%), Bper (-1,1%) a Unicredit (-0,8%), Banco Bpm (-0,3%) e Intesa e Mps (-0,2%). Giù i petroliferi, con Eni (-1,4%), l’impiantistica di Tenaris (-1%) e Saipem (-0,4%), col greggio che resta in forte calo (wti -1,8%) a 82,4 dollari al barile e il brent a 83,4 dollari.
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Borsa: Europa in calo in attesa Fed,giù banche e petroliferi
Giù il greggio, sale il gas. Bene l’informatica
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03 novembre 2021
10:57
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Sono in calo le principali Borse europee, nel giorno in cui si attende la riunione della Fed, con gli analisti che guardano a notizie sul tapering, ovvero a restrizioni sulla politica di aiuto messa in campo con la pandemia, mentre sembrano diminuire i timori per un picco di inflazione.
In deciso calo intanto il prezzo del petrolio sui mercati, il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in occasione del G20.
Il greggio Wti del Texas cede così l’1,6% a 82,5 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord perde l’1,3% a 83,5 dollari. Torna a salire il prezzo del gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare quasi un +8% a 73 euro al MWh, con il Cremlino che il giorno prima ha annunciato un aumento delle forniture dall’8 novembre. In calo l’oro (-0,6%) a 1.781 dollari l’oncia. In Europa la peggiore è Madrid (-0,6%), seguita da Londra (-0,3%), Parigi (-0,1%) e Francoforte (-0,09%).
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, è quasi piatto (-0,01%). Pesanti energia e utility. Tra i petroliferi la peggio è di Bp (-2%), nonostante i risultati del trimestre, e Total (-1,9%), con eccezioni in positivo come Neste (+1,9%). Tra le utility peggio Edp (-4,3%) e Orsted (-2,7%). Banche quasi tutte in negativo, a iniziare da Banco Bilbao (-1,3%) e Abn Amro (-1,1%).
In rialzo il comparto materiali, in particolare con Antofagasta (+3,1% e Kghm (+2,7%). Nell’informatica rialzi, soprattutto per TeamViewer (+10,5%) e Nemetschek (+3,3%). In ordine sparso le auto, con Ferrari in rally (+4,8%) e cali come quelli di Volkswagen (-2,1%).
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Inps: a Trento presentazione Rapporto annuale con Tridico
Incontro al Dipartimento Economia e Management dell’Università
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TRENTO
03 novembre 2021
11:04
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Lunedì 8 novembre Il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento ospiterà la presentazione del ventesimo Rapporto annuale dell’Inps, il documento che illustra l’attività e il ruolo dell’Istituto nel sistema di welfare nazionale e nell’attuale contesto sociale ed economico italiano, con particolare attenzione all’impatto degli interventi attivati durante la pandemia.
La presentazione si terrà nell’ambito del convegno “L’innovazione dell’Inps per il rilancio del Paese”.

Il documento, anticipato in una serie di presentazioni in sedi istituzionali e accademiche nei mesi scorsi, sarà illustrato dal presidente Inps, Pasquale Tridico, e dal direttore centrale Studi e ricerche Inps, Daniele Checchi, alla presenza del rettore Flavio Deflorian. Il rapporto sarà discusso da Gabriella Berloffa (Dipartimento di Economia e Management UniTrento) e Stefani Scherer (Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale UniTrento) con la moderazione di Enrico Zaninotto (Dipartimento di Economia e Management UniTrento).
Interverrà alla presentazione anche la vicepresidente Inps, Marialuisa Gnecchi.
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CoP26: Sunak sprona i privati, ‘decarbonizzare la City’
Ministro di Johnson apre terza giornata conferenza di Glasgow
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LONDRA
03 novembre 2021
14:31
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L’impegno del settore privato, accanto al pubblico, è vitale nella sfida ai cambiamenti climatici: sia in termini di risorse da investire nei progetti di un’economia più sostenibile, sia sotto il profilo dello sforzo che le aziende, big in testa, devono fare per smettere di contribuire alle emissioni di carbonio.
Lo ha detto, intervenendo oggi a Glasgow alla CoP26, Rishi Sunak, cancelliere dello Scacchiere di Boris Johnson, evidenziando l’esempio britannico nel giorno in cui il suo governo ha formalizzato i dettagli di un piano per spingere le grandi imprese e istituzioni finanziarie della City di Londra a “decarbonizzarsi”.
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Cop26: Carney, fondi governi su clima moltiplicano i privati
“Glasgow segna la presa di coscienza della finanza su questo”
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GLASGOW
03 novembre 2021
11:30
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La Cop26 di Glasgow “tira una riga” sulla finanza per il clima, perché segna la presa di coscienza che “i finanziamenti dei governi devono servire da moltiplicatore dei finanziamenti privati”.
Lo ha detto stamani alla Cop26 l’inviato dell’Onu su clima e finanza, Mark Carney, ex governatore della Banca d’Inghilterra.
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Borsa: Europa in lieve miglioramento dopo parole Lagarde
Continua il calo del greggio. Milano (+0,2%)
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03 novembre 2021
11:32
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In lieve miglioramento le principali Borse europee, dopo che la presidente della Bce, Christine Lagarde, è intervenuto contro un eventuale rialzo dei tassi.
In attesa della riunione della Fed, la migliore delle principali Borse europee è Parigi (+0,04%), seguita da Francoforte, sulla parità, Londra (-0,2%) e Madrid (-0,7%).
In debole positivo Piazza Affari (+0,2%), che sta davanti a tutte, con lo spread sceso a 121,2 punti e il rendimento del decennale italiano calato allo 0,95%.
Aumenta il calo il greggio (wti -2,1%) a 82,1 dollari al barile e il brent a 83,1 dollari, il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in occasione del G20.
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Lagarde, stretta finanziaria adesso frenerebbe ripresa
Potere d’acquisto già compresso da rincari carburanti ed energia
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03 novembre 2021
11:38
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“Una stretta delle condizioni finanziarie non è desiderabile ora che il potere d’acquisto è già compresso dai rincari energetici e dei carburanti, e rappresenterebbe un freno non necessario alla ripresa”.

Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce, mandando un segnale contro il rialzo dei tassi di mercato durante un intervento per il 175mo anniversario della Banca del Portogallo.
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Spread Btp-Bund: in calo a 121 punti
Il rendimento del decennale italiano all’a,02%
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03 novembre 2021
11:40
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 121 punti, in calo rispetto alla chiusura a 123,7 punti del giorno precedente e all’apertura, sostanzialmente stabile.

Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato finora un massimo di 124,5 punti poco dopo le 8 e un minimo di 120,7 punti intorno alle 11.30.

Il rendimento del decennale italiano è all’1,02%, in discesa rispetto all’1,07% della chiusura del giorno prima. Nella mattina fino al momento ha fatto segnare un massimo dell’1,07% poco dopo le 8.
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Tabacco: al via tavolo permanente per monitoraggio illeciti
Osservatorio Agromafie lancia progetto M.A.C.I.S.T.E.
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03 novembre 2021
11:41
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Monitorare in modo permanente il fenomeno del commercio illecito nel settore dei tabacchi lavorati e dei prodotti succedanei, insieme alle sue implicazioni.
E’ l’obiettivo del progetto M.A.C.I.S.T.E.

(Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e E-cig), presentato nel corso del convegno “Il contrasto all’illecito nei tabacchi in Italia”, organizzato dalla Fondazione Osservatorio Agromafie, in collaborazione con Philip Morris Italia. Dal monitoraggio verrà prodotto ogni anno un rapporto, alla cui elaborazione saranno invitati a partecipare i principali protagonisti del settore. L’obiettivo, si legge in una nota, è redigere un quadro esaustivo del fenomeno criminale, analizzandone le connotazioni territoriali, i legami con la criminalità organizzata e le altre attività illegali. Secondo i dati del rapporto annuale Kpmg nel 2020, in Italia, il consumo di sigarette contraffatte e di contrabbando si è attestato intorno al 3,4% del consumo nazionale, -4,4% rispetto alla media europea. Tuttavia il mancato gettito causato dal commercio illecito è stimato intorno ai 400 milioni di euro. Altro obiettivo dello studio, ha spiegato Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Osservatorio Agromafie, è “prevenire il reimpiego degli utili nel sostegno alla manovalanza e al finanziamento di ulteriori attività criminali: droga, armi, fino al terrorismo internazionale”.
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Lagarde, stretta finanziaria adesso frenerebbe ripresa
Potere d’acquisto già compresso da rincari carburanti ed energia
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03 novembre 2021
14:30
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“Una stretta delle condizioni finanziarie non è desiderabile ora che il potere d’acquisto è già compresso dai rincari energetici e dei carburanti, e rappresenterebbe un freno non necessario alla ripresa”.

Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce, mandando un segnale contro il rialzo dei tassi di mercato durante un intervento per il 175mo anniversario della Banca del Portogallo.
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Bonomi: ‘Tagliare il cuneo contributivo con gli 8 miliardi del taglio delle tasse’
Il leader degli industriali ipotizza un provvedimento per la defiscalizzazione della previdenza complementare
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03 novembre 2021
14:01
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Nella legge di bilancio dovrebbe esserci un “taglio del cuneo contributivo utilizzando gli otto miliardi del taglio delle tasse, magari a favore di giovani e donne”.
Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea dell’associazione dell’Alto Milanese.
“Penso anche ad un provvedimento – aggiunge – per la defiscalizzazione della previdenza complementare perchè sappiamo che, purtroppo, i giovani che entrano nel mondo del lavoro oggi avranno delle pensioni molto basse. Questi sono alcuni esempi che potremmo mettere in campo pensando al futuro”.
“Glasgow ha detto una cosa molto chiara e cioè che serve una governance mondiale oppure abbiamo degli obiettivi velleitari”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea dell’associazione dell’Alto Milanese.
“L’India – aggiunge – ha già dichiarato che fino 2070 non taglierà le emissioni. Quindi è inutile che l’Europa si pone come emissioni zero quando poi la Cina ha già annunciato l’apertura di 18 nuove centrali a carbone. Quindi dobbiamo convincere tutti a fare i passi che sono necessari. Ma dobbiamo farli tutti insieme, sennò rischiamo di mettere a repentaglio posti di lavoro nelle aziende italiane a favore di altri che non rispettano i nostri stessi criteri”.
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COP26: Blackrock raccoglie 673 mln per la Climate Finance Partnership
E’ un fondo pubblico-privato che punta alla decarbonizzazione dei Paesi emergenti
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03 novembre 2021
11:58
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BlackRock ha raccolto 673 milioni di dollari per la Climate Finance Partnership (CFP), un veicolo finanziario pubblico-privato, focalizzato sugli investimenti in infrastrutture climatiche nei mercati emergenti, che ha come obiettivo quello di accelerare la transizione globale verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Un consorzio globale di 22 investitori, tra cui governi, enti filantropici e investitori istituzionali, si é impegnato nella raccolta, alla quale hanno aderito diversi partner, e che ha superato l’obiettivo di 500 milioni di dollari.
Il BlackRock Investment Institute stima che per una transizione equa verso un’economia globale net zero sia necessario investire 1 trilione di dollari all’anno in progetti a basse emissioni nei Paesi in via di sviluppo, la cui incidenza sulle emissioni globali è in costante crescita a causa dell’aumento della popolazione e dello sviluppo economico.
Ma nel 2020 gli investimenti nella decarbonizzazione dei mercati emergenti, Cina esclusa, si sono fermati a 150 miliardi di dollari.
“Raggiungere una giusta transizione verso un’economia net zero, entro il 2050, richiede una pianificazione a lungo termine e uno stretto coordinamento tra i settori pubblico e privato”, ha commentato Larry Fink, ceo di BlackRock. “Questa partnership è la prova che i governi, le organizzazioni filantropiche e gli investitori istituzionali possono unirsi per mobilitare capitale su scala nei mercati emergenti, che sono più esposti all’impatto del cambiamento climatico”.
La CFP impiega una struttura finanziaria mista, unica, con un totale di 130 milioni di dollari in capitale raccolto dai governi di Francia, attraverso l’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD), Germania, attraverso la KfW Development Bank (KfW), e Giappone, attraverso la Japan Bank for International Cooperation (JBIC), insieme al Grantham Environmental Trust, alla Quadrivium Foundation, a un’altra fondazione privata e alla società multi-energy TotalEnergies. Questo capitale cerca di isolare i rischi di investimento per gli investitori istituzionali ed ha mobilitato una raccolta di 523 milioni di dollari da grandi investitori, tra cui Axa, Dai-ichi Life Insurance, E.ON, Mitsubishi UFJ Morgan Stanley, Mizuho Bank e MUFG Bank. “La CFP affronta una delle sfide chiave dell’investimento nella transizione net-zero nei mercati emergenti. Questa struttura innovativa, in cui ogni dollaro di finanziamento catalitico proveniente dalle banche pubbliche di sviluppo e dagli enti filantropici ha attratto quattro dollari di capitale istituzionale, mostra il potere dell’innovazione rappresentato dal binomio pubblico-privato nel guidare il passaggio all’energia pulita, in Paesi emergenti in Asia, America Latina e Africa”, ha detto Philipp Hildebrand, Vice Chairman di BlackRock.
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Borsa: Milano migliora (+0,4%), volano Ferrari e Exor
Male i petroliferi col greggio in forte calo
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03 novembre 2021
12:30
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Migliora Piazza Affari (+0,4%), meglio delle altre principali Borse europee, co i dati della disoccupazione che migliorano a settembre e dopo le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, contro un eventuale rialzo dei tassi.
Lo spread Btp-Bund è sceso sotto 121 punti e il rendimento del decennale italiano èall’1,02%.

In cima al listino principale Ferrari (+5,5%), in rally dopo la trimestrale del giorno precedente, e vola Exor (+3,3%), bene anche Stellantis (+0,3%). Nell’industria rialzi soprattutto per Leonardo (+2%), Interpump (+1,3%) e Buzzi (+1,%), non Prysmian (-0,6%). Bene Telecom (+1,2%), dopo le perdite dei giorni scorsi successive ai conti. In ripresa la paytech Nexi (+1%), guadagni nel lusso con Moncler (+0,8%). Su Stm (+0,4%) nei semiconduttori. Pesanti i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-1,8%) a Eni (1,6%) e Saipem (-0,5%), col greggio in forte discesa (wti -2,4%) a 81,8 dollari al barile e i brent a 82,9 dollari. In decisa salita il gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam a +9,4% a 74 euro al MWh, mentre il giorno prima ha annunciato un aumento delle forniture dall’8 novembre. Piatto l’oro.
Perdono smalto i farmaceutici, da Recordati (-1%) a Diasorin (-0,5%), giù Inwit (-1%). In ordine sparso le banche, con cali Carige (-2%), per Bper (-0,9%), Unicredit (-0,6%) e piatta Intesa (-0,06%) che attende la trimestrale nel pomeriggio.
Positive Mediobanca (+1%), Fineco (+0,5%) e Mps (+0,3%). Tra i titoli a minore capitalizzazione vola Eprice (+19,7%), bene Bialetti (+5%), il giorno dopo che il Tribunale di Brescia ha omologato il nuovo accordo di ristrutturazione dei debiti, e va giù Gequity (-4,3%).
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Ovs: acquista rete negozi Gap in Italia
Dopo ok sindacati, operazione dovrebbe chiudersi a febbraio
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03 novembre 2021
12:55
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Ovs acquista gli 11 negozi a insegna Gap in Italia e l’operazione, soggetta al completamento della procedura di consultazione con le organizzazioni sindacali, dovrebbe realizzarsi a febbraio 2022.
Quello di Milano, tuttavia, precisa una nota, cesserà l’attività a novembre 2022, alla scadenza del contratto di affitto.

“Gap è un brand iconico amato e riconosciuto da tutti gli italiani che visitano gli USA – dice Stefano Stefano Beraldo, ceo di OVS – Nello sviluppo del nostro modello di business, riteniamo che questo accordo contribuisca a creare valore per il nostro gruppo e rappresenti un ulteriore passo nell’evoluzione della strategia di OVS che diventa sempre più una piattaforma aperta a collaborazioni con altri brand, coerenti con il suo posizionamento e i suoi valori”.
Oggi Gap è presente in oltre 40 paesi nel mondo, operando attraverso una combinazione di negozi diretti, in franchising e piattaforme e-commerce. I due gruppi, ricorda una nota, collaboravano già dal 2020 con un accordo di franchising che prevedeva l’inserimento del brand GapKids nei negozi OVS e la vendita delle collezioni Gap uomo, donna, bambino nell’e-commerce OVS.
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Poste: certificazione per consulenti finanziari e acquisti green
Lasco, ottimo risultato, conferma impegno costante azienda
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03 novembre 2021
12:56
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Poste Italiane ha conseguito la certificazione UNI ISO 22222 degli oltre 8.000 consulenti finanziari che assistono i risparmiatori nelle scelte di investimento e la certificazione di conformità alla UNI ISO 20400 in materia di acquisti sostenibili.

“L’ottimo risultato conferma l’impegno costante di tutta l’azienda per rendere sempre più solido il rapporto di fiducia con gli stakeholder, i clienti e i cittadini – commentato il condirettore generale, Giuseppe Lasco – ogni giorno ci impegniamo a sostenere la più ampia applicazione dei principi etici e di sostenibilità per valorizzare lo sviluppo delle competenze professionali, offrire servizi tagliati su misura del cliente e fornire, al tempo stesso, le più elevate garanzie di trasparenza e legalità nelle procedure di acquisto, a tutela di tutti i nostri interlocutori”.

Le certificazioni – rileva la società – sono state ottenute sulla base delle norme internazionali di verifica e “rappresentano da un lato il completamento del percorso di acquisizione di competenze tecniche e comportamenti etici dei consulenti finanziari; dall’altro introducono lo standard internazionale anche nei processi di approvvigionamento e nella gestione della catena di fornitura per la quale Poste Italiane ha istituito anche l’area ‘green procurement’, dedicata agli acquisti sostenibilità nelle procedure di acquisto, a tutela di tutti i nostri interlocutori. Poste Italiane “è stata la prima tra le grandi aziende italiane a conseguire la Certificazione UNI ISO 22222 e UNI TS 11348 per il modello di servizio di consulenza in materia di investimenti dei promotori finanziari impegnati nel ruolo di personal financial planner. La contestuale certificazione sulle modalità di acquisto, inoltre, colloca Poste Italiane tra le principali realtà economiche e produttive del Paese qualificate in tema di gestione sostenibile dei processi di acquisto e nei rapporti con i fornitori”.
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Cop26: asset coalizione finanza per clima a 130 trilioni dlr
Gfanz Lanciata da inviato Onu per clima e finanza Mark Carney
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GLASGOW
03 novembre 2021
12:56
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La coalizione di banche e fondi per il clima Gfanz (Glasgow Financial Alliance for Net Zero), lanciata ad aprile dall’inviato dell’Onu su clima e finanza Mark Carney, ha raccolto al momento l’adesione di oltre 450 aziende, che rappresentano 130.000 miliardi di dollari di asset, il 40% dei capitali finanziari mondiali.
Lo ha reso noto la stessa Gfanz sul suo sito, riferisce Bloomberg.
Al momento dei lancio, Gfanz comprendeva aziende per 70.000 miliardi di dollari. Gli aderenti si impegnano ad adottare linee guida basate sulla scienza per raggiungere 0 emissioni di carbonio alla metà del 2050, e a fornire obiettivi intermedi al 2030.
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Borsa: Europa in ordine sparso come future Usa in attesa Fed
Male i petroliferi col greggio in calo. Sale prezzo del gas
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03 novembre 2021
13:18
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Vanno in ordine sparso le principali Borse europee e lo stesso i future Usa, in attesa dell’apertura di Wall Street, mentre è attesa la riunione della Fed e la presidente della Bce, Christine Lagarde, è intervenuta contro un eventuale rialzo dei tassi, dopo che l’indice Pmi manifatturiero di ottobre dell’Eurozona, diffuso il giorno prima, è sceso a 58,3, al minimo da 8 mesi, con i problemi legati alla produzione.
In Europa la Piazza migliore è Parigi (+0,2%), seguita da Franforte (+0,08%), mentre sono in calo Londra (-0,3%), dove il Pmi servizi di ottobre è a 59,1, a fronte di un preliminare a 58, e il composito a 57,8, con un preliminare di 56,8, e Madrid (-0,9%).
Maglia rosa a Milano (+0,5%), con lo spread Btp-Bund sceso a 120,1 pu ti e il rendimento del decennale italiano all’1,01%. Piatto l’oro (+0,06%) a 1.784 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,1%, sostenuto dal comparto materiali e dall’informatica.
Pesano in negtivo energia e utility, in ordine sparso le banche.
Prosegue il forte calo del greggio (wti -2,4%) a 81,9 dollari al barile e il brent a 82,9 dollari, , il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha chiesto all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in occasione del G20. Impennata dei prezzi del gas naturale in Europa (+10,8% ad Amsterdam), a 74,9 euro al MWh.
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Spread Btp-Bund: in calo sotto 120 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1,02%
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03 novembre 2021
13:44
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Il differenziale tra Btp e Bund è sceso sotto i 120 punti, in calo rispetto alla chiusura a 123,7 punti del giorno precedente e all’apertura, sostanzialmente stabile.
Ha fatto segnare verso le 12,45 un minimo di 119,7 punti, sui livelli di una settimana fa.
Nella seduta, secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato finora un massimo di 124,5 punti poco dopo le 8.
Il rendimento del decennale italiano è all’1,02%, in calo rispetto all’1,07% della chiusura del giorno prima e ha fatto segnare un minimo dell’1,01% verso le 12.30 e un massimo dell’1,07% poco dopo le 8.
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Intesa Sanpaolo, in nove mesi utile sale a 4,01 miliardi
Via libera a cedola da 1,4 miliardi come acconto sul 2021
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03 novembre 2021
14:23
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Intesa Sanpaolo chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto in crescita a 4,01 miliardi, in aumento del 28,7% rispetto ai 3,1 miliardi dello stesso periodo.
Nei primi nove mesi del 2020, compreso il goodwill negativo provvisorio originato nel terzo trimestre dell’anno scorso dall’acquisizione di Ubi banca, l’utile era stato di 6,4 miliardi.

Nel terzo trimestre l’utile netto registrato da Intesa Sanpaolo è stato pari a 983 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I risultati dei primi nove mesi del 2021 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di “affrontare efficacemente la complessità del contesto pandemico e hanno portato a conseguire già i 4 miliardi di euro di utile netto minimo previsto per l’intero 2021”, spiega la banca in una nota.
Il consiglio di amministrazione del gruppo bancario guidato da Carlo Messina ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 1,4 miliardi di euro (7,21 centesimi di euro per azione), come acconto dividendi a valere sui risultati del 2021.
L’acconto dividendi verrà messo in pagamento il 24 novembre 2021 (con stacco cedole il 22 novembre e record date il 23 novembre).
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Cop26:in obbligazioni italiane poco spazio a edifici ‘green’
Solo 7% proventi destinato a progetto immobiliari
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03 novembre 2021
14:23
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La ristrutturazione in chiave ambientale o la costruzione di nuovi edifici ecologici non trova spazio nel mercato delle obbligazioni sostenibili.
Come emerge da una ricerca di SustainAdvisory sul mercato dei Green, Social e Sustainable (GSS) solo un modesto 7% di ‘Green Buildings’ è tra le categorie di progetti ammissibili indicate nell’utilizzo dei proventi e solo il 5,9% in termini di volumi emessi.

Il totale dei volumi di debito GSS in circolazione emessi da soggetti italiani e quotati su Borsa Italiana a fine luglio 2021 ammonta a 44,8 miliardi di euro: il 60% di tali volumi è etichettato come ‘Green’, l’8,5% come ‘Social’ e il 31,5% come obbligazioni ‘Sostenibili’ o ‘Sustainability-linked’.
Il mercato italiano dei green bond, si legge, “è largamente dominato dalle utilities e dalle società di infrastrutture: le categorie di progetti ammissibili e più frequentemente citate nella descrizione dell’utilizzo dei proventi sono le energie rinnovabili (26%), l’efficienza energetica (18%), la prevenzione e il controllo dell’inquinamento (12%) e i trasporti puliti (11%), mentre la categoria degli edifici verdi è citata solo nel 7% dei casi. In termini di volumi emessi, solo 2,6 miliardi di euro delle emissioni di Green Bond sono stati assegnati alla categoria Green Building, pari al 10% delle obbligazioni etichettate come “verdi” e al 5,9% del volume totale delle obbligazioni GSS emesse.” La ricerca sottolinea come nei paesi del Nord Europa, in particolare Svezia, Belgio, Regno Unito, Germania, i green bond sono ampiamente utilizzati nel settore immobiliare sia per progetti di ristrutturazione che per lo sviluppo di nuovi asset nei segmenti residenziale e commerciale. Gli investitori dietro i progetti più grandi sono fondi pensione e compagnie di assicurazione con forti impegni ESG e politiche di investimento integrate in fasi avanzate di attuazione di strategie di sostenibilità, e generalmente firmatari di iniziative Net-Zero pledge.
enti (Bonus Sismico) di privati (non imprese) e condomini.
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Borsa: Wall Street apre debole, Dj -0,27%, Nasdaq +0,09%
S 500 perde lo 0,11%
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NEW YORK
03 novembre 2021
14:40
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Wall Street apre debole in attesa della Fed.
Il Dow Jones perde lo 0,27% a 35.962,37 punti, il Nasdaq sale dello 0,09% a 15.661,34 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,11% a 4.625,35 punti.
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Pil: Mediobanca, quest’anno +5,8%, nel 2022 cresce del 4,2%
Area Studi: dopo crollo 11% per Covid, ricavi grandi società +8%
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03 novembre 2021
15:01
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Il Pil italiano quest’anno e il prossimo dovrebbe crescere più della media dell’area euro: +5,8% nel 2021 (+0,9% rispetto alle stime di luglio) e +4,2% nel 2022.

Lo afferma la ricerca dell’Area studi di Mediobanca sulle principali società italiane.
Sono comunque “previsioni caratterizzate da un elevato grado di incertezza, poiché dipendono da variabili come l’evoluzione della pandemia, il piano vaccinale e la capacità di impiegare efficacemente le risorse del Pnrr. Sulle speranze di ripresa economica incombono inoltre le tensioni sui prezzi di energia, gas e petrolio e il rialzo dei prezzi delle materie prime”, precisa lo studio.
Nel 2020 l’insieme delle imprese industriali e dei servizi italiane ha accusato a causa della pandemia Covid un calo del fatturato dell’11,7%, ma per quest’anno l’Area Studi Mediobanca prevede un incremento di circa l’8% e un ulteriore +6,5% nel 2022. “Oltre alle potenzialità del Pnrr, si prevede che il settore manifatturiero possa beneficiare della ripresa della domanda di export nei mercati chiave”, afferma la ricerca dell’Area studi di piazzetta Cuccia, che vede anche il comparto informatico tra quelli trainanti, effettuata sulle principali 2.573 società industriali e di servizi, oltre che su 252 holding, 403 banche e 114 assicurazioni.
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Agricoltura: il 16 novembre premiazione bando Agro-social
120mila euro a imprese da iniziativa Confagricoltura-JTI Italia
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03 novembre 2021
15:13
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Si terrà il 16 novembre alle ore 11:00, a Roma, presso la sede di Confagricoltura, la cerimonia di premiazione dei progetti vincitori del bando Agro-social: Seminiamo Valore, iniziativa di Confagricoltura e JTI Italia a sostegno delle attività imprenditoriali nel settore primario.

Giunto alla seconda edizione, quest’anno il programma mette a disposizione un totale di 120mila euro a favore delle migliori idee imprenditoriali appartenenti a tre categorie, particolarmente colpite dagli effetti della pandemia e al centro della strategia italiana del Pnrr: imprenditoria femminile, rilancio delle aree interne, sviluppo per il Sud.
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Concorrenza: arriva la riforma, dal catasto delle spiagge ai servizi locali
Il testo dovrebbe arrivare in consiglio dei ministri. Novità da Tlc a sanità
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04 novembre 2021
13:33
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Niente liberalizzazioni delle spiagge o per gli ambulanti.
Ma una mappatura delle concessioni in vista di una futura riforma.
Sceglie la via della mediazione il premier Mario Draghi che, prima del varo del ddl sulla concorrenza che dovrebbe arrivare in Cdm nel pomeriggio, riunisce la cabina di regia per condividere con i partiti le scelte per alleggerire i vincoli e spingere le attività economiche. Con un testo che al momento è di 34 articoli ma sarà rivisto e corretto fino all’ultimo in vista del Consiglio dei ministri anche perché ci sarebbero ancora questioni aperte, a partire dall’idea di una delega per rivedere le regole per taxi e Ncc. La riunione politica arriva dopo decine di incontri tecnici e diversi rinvii. L’ultimo tentativo di portare il provvedimento in Cdm c’era stato la settimana scorsa con la manovra, ma la mancanza di un testo e il poco tempo a disposizione avevano costretto il governo a soprassedere. Anche in cabina di regia si sarebbe registrata qualche lamentela per l’assenza di un testo distribuito prima della riunione, per dare modo a tutti di valutare nel dettaglio gli interventi. Ma alla fine, sgombrato il campo dalle questioni più spinose come ambulanti e balneari, arriva l’intesa di massima e l’ok ad andare in Consiglio dei ministri con una delle riforme chiave del Pnrr, che il governo si era impegnato a presentare già in estate.
Sulle concessioni in generale si prende tempo, scegliendo di procedere come con il catasto: per ora una mappatura dello stato dell’arte, una sorta di “operazione trasparenza” per avere intanto un quadro chiaro di chi le detiene, da quanto tempo e quanto paga che possa fare da base a eventuali futuri interventi sui meccanismi della messa a gara. Anche sulla questione delle concessioni idroelettriche, che sollevava dubbi in particolare nella Lega (e nei governatori del Nord) il punto di caduta sarebbe una spinta alle Regioni ad accelerare le gare insieme a un rafforzamento dei poteri sostitutivi dello Stato, che interverrebbe però solo quando le Regioni sono in ritardo. I contatti con i governatori ci sarebbero stati nelle ultime settimane ma solo a livello tecnico, anche se le norme che li coinvolgono sono diverse, anche sul fronte della sanità. Con il ddl dovrebbe infatti arrivare un pacchetto di misure sui farmaci per migliorare la distribuzione e accelerare l’immissione in commercio di nuovi medicinali, ma anche nuove norme per le nomine dei dirigenti medici, rivedendo i poteri dei direttori generali. Sui servizi pubblici non di linea l’ultima bozza (in via di riscrittura, con norme che ancora entrano ed escono come quelle sui notai) indica una delega, che dovrebbe riprendere un ordine del giorno votato in Parlamento a fine ottobre.
Le compagnie telefoniche devono acquisire la prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi di servizi in abbonamento offerti da terzi. Lo prevede la bozza del ddl Concorrenza, per contrastare il persistente fenomeno delle attivazioni inconsapevoli, fraudolente e irregolari. Si stabilisce il divieto anche di attivare senza il consenso espresso e documentato dell’utente servizi in abbonamento da parte degli stessi operatori o di terzi, inclusi quelli per contenuti digitali forniti con SMS e MMS, sia tramite connessione dati, con addebito su credito telefonico o documento di fatturazione.
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Borsa: Europa resta senza direzione,Milano in rialzo dello 0,46%
Listini attendono Fed. A Piazza Affari prosegue in luce Ferrari
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03 novembre 2021
15:43
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Le Borse europee si confermano in ordine sparso in attesa della Fed e dopo l’avvio di Wall Street.

L’indice d’area lo stoxx 600 viaggia sulla parità con le vendite che proseguono su energia e utility.
Tra le singole Piazze Londra cede mezzo punto e Francoforte un marginale 0,13%.
Tengono Parigi (+0,3%) e Milano (Ftse Mib +0,46% a 27.310 punti) con Ferrari che resta in evidenza (+4,5%) all’indomani dei conti. Bene, nella galassia, Exor (+2,8%) e, a seguire, Leonardo (+2,45%) Tra i bancari in luce Banco Bpm (+1,49%) in attesa di conti e piano. Acquisti poi su Ti m (1,5%), Interpump (+1,7%).
Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 120 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,03%. Il petrolio è in calo (-1,,9%) con il wti sotto gli 82 dollari al barile e il brent (-1,7%) a 83 dollari al barile all’indomani della richiesta del presidente Usa, Joe Biden, all’Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i prezzi. Sul fronte dei cambi l’euro è debole sul dollaro con la moneta unica che passa di mano a 1,1571 sul biglietto verde.
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Banche:Colombani,anche le pubbliche per sviluppo sostenibile
E credito cooperativo per affrontare nuove sfide criteri Esg
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03 novembre 2021
15:57
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“Il nuovo modello di sviluppo sostenibile non ha bisogno della banca a taglia unica, ma della biodiversità bancaria: va quindi rafforzato il ruolo degli istituti a capitale pubblico e, al tempo stesso, va sostenuto il modello cooperativo.
Entrambi – ha concluso – sono essenziali affinché l’attuazione del Pnrr vada a vantaggio anche delle Pmi e delle aree più svantaggiate del Paese””.
Lo afferma il segretario generale della First Cisl Riccardo Colombani nel suo intervento al convegno ‘Banche pubbliche fondamentali per centrare gli obiettivi del Pnrr’.
Colombani ha ricordato come “la crisi pandemica abbia dimostrato l’importanza delle banche pubbliche per l’economia italiana. Oltre 200 miliardi di finanziamenti sono arrivati alle Pmi grazie al Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale. Già per la precedente crisi finanziaria lo Stato si era impegnato con gli acquisti di Npl attraverso Amco e con l’utilizzo crescente delle Gacs nelle cartolarizzazioni di crediti in sofferenza.”.
Per il sindacalista “è auspicabile che da garante lo Stato non si trasformi in liquidatore ma faccia da attivatore della crescita. Un’opportunità è offerta dal risparmio privato: il suo afflusso all’economia reale attraverso investimenti nel capitale di rischio delle imprese – ha proseguito – è fondamentale e andrebbe incentivato con garanzie sul capitale investito”.
“Gli impegni presi durante il recente G20 dimostrano che il ruolo dei governi può essere prezioso per promuovere comportamenti virtuosi. Nell’attuale configurazione, incentrata sulla banca universale e sul primato dell’interesse dell’azionista, il sistema bancario italiano potrebbe non rivelarsi idoneo a farsi carico delle nuove sfide dettate dai criteri Esg”.
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Whirlpool: Napoli, partono le lettere di licenziamento
Domani alle 9 nuova assemblea di fabbrica
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NAPOLI
03 novembre 2021
17:20
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Partono le prime lettere di licenziamento per i lavoratori della Whirlpool di Napoli.
“Con la presente – si legge in una delle lettere inviate ai lavoratori e rese note dal sindacato – Le comunichiamo il recesso della nostra società dal rapporto di lavoro con lei intercorrente con effetto immediato al ricevimento della presente, esonerandola dal prestare attività lavorativa durante il periodo di preavviso contrattualmente a lei spettante”.
Ieri l’ennesima fumata nera dal vertice al Mise, con nuove accuse dalle organizzazioni dei metalmeccanici all’azienda e al governo. Domattina alle 9 nuova assemblea di fabbrica degli operai.
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Lavoro: domani sciopero orafi, volantini in Montenapoleone
Contratto dipendenti botteghe del lusso scaduto da oltre un anno
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MILANO
03 novembre 2021
16:50
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Incrociano le braccia domani i dipendenti delle botteghe orafe per sollecitare Federorafi al rinnovo del contratto scaduto da oltre un anno.
Lo annunciano Cgil, Cisl e Uil che per l’iniziativa prevedono un volantinaggio in via Montenapoleone a Milano, uno dei principali luoghi sacri del lusso in Italia.

“La proposta di aumento salariale di Federorafi – spiegano le Organizzazioni sindacali – è assolutamente inaccettabile”. “Le retribuzioni dei lavoratori sono inferiori sia a quelle dei lavoratori metalmeccanici che a quelle del settore tessile/abbigliamento – spiegano – e per convincere la controparte a discutere di aumenti dignitosi, per giovedì 4 novembre è stato proclamato sciopero in tutte le aziende del comparto”.
“Per otto ore al giorno produciamo oggetti di lusso – si legge sul volantino che sarà distribuito domani – ma il nostro salario è rimasto al palo. Per questo rivendichiamo il rinnovo del nostro contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre un anno”.
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Borsa: Milano chiude in rialzo dello 0,69%
Ftse Mib a 27.377 punti
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MILANO
03 novembre 2021
17:38
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La Borsa di Milano chiude in rialzo.
Il Ftse Mib segna un +0,69% a 27.377 punti.
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Spread Btp-Bund chiude in calo sotto i 122 punti
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,04%
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03 novembre 2021
17:56
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Lo spread tra Btp e Bund chiude sotto i 122 punti (121,6), in calo rispetto ai 123 punti dell’apertura di oggi e ai 123,7 della chiusura di ieri.
Anche il rendimento del decennale italiano è in flessione all’1,04 per cento, rispetto all’1,07% di questa mattina.
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Tpl:Mims,ok riparto 3,6mld per metro, 1,3mld per bus green
Intesa con regioni e Enti locali, 836 mln per ferrovie regionali
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03 novembre 2021
18:00
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Via libera, in attuazione del Pnrr, al riparto tra le Regioni di 3,6 miliardi per interventi di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa (metropolitane, filobus e tramvie) e all’assegnazione di 836 mln per lo sviluppo delle ferrovie regionali.
Gli schemi di due decreti del Ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, sono stati approvati dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza Unificata.
Via libera della Conferenza Unificata – fa sapere il Mims – anche a 1,3 miliardi alle città metropolitane e ai Comuni con più di 100.000 abitanti per l’acquisto di autobus e mezzi non inquinanti.
La Conferenza Unificata ha approvato anche 700 milioni come compensazione per i minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021 a causa dell’emergenza sanitaria. A sostegno delle aziende del trasporto pubblico locale penalizzate dalle restrizioni indotte dalla pandemia – si spiega in una nota – la Conferenza Unificata ha dato l’intesa allo schema di decreto che ripartisce 700 milioni di euro a compensazione dei minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021, come evidenziati dalla banca dati dell’Osservatorio sulle politiche del Tpl. Ulteriori 200 milioni saranno ripartiti entro il 31 dicembre 2021 per venire incontro alle aziende che forniranno i dati entro il 5 novembre 2021.
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Borsa: Milano chiude in rialzo con Ferrari, Exor, Leonardo
Tra i bancari in luce Fineco e Banco Bpm, vendite su Carige
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03 novembre 2021
18:32
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Seduta in rialzo per Piazza Affari (Ftse Mib +0,69% a 27.377 punti) in una giornata in cui gli indici europei si sono mostrati cauti in attesa della Fed.
In luce soprattutto Ferrari (+3,99%) all’indomani dei conti.
Nella galassia bene anche Exor (+3,4%). Allungo poi di Leonardo (+2,57%) che ha, tra l’altro, annunciato un ulteriore rafforzamento della sua presenza nel mercato dell’elisoccorso negli Stati Uniti.
Nel credito acquisti su Fineco (+2,35%) e Banco Bpm (+1,97%) attesa quest’ultima in settimana dal piano. Sul fronte opposto Mps (-1,27%) chiamata ad cercare soluzioni alternative dopo il naufragio del negoziato con Unicredit, e Carige (-2,47%) mentre Fitch ha ritirato i rating precedentemente assegnati alla banca.
Tra gli altri titoli si segnalano Tim (+1,7%) Campari (+1,3%) Interpump (+1,8%). Vendite su Eni (-1,2%) con il petrolio sotto pressione. Lo spread tra Btp e Bund archivia la giornata sotto i 122 punti.
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Fed lascia tassi invariati, via a riduzione acquisti asset
La strada della ripresa dipende dal Covid
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NEW YORK
03 novembre 2021
19:19
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La Fed lascia invariati i tassi di interesse e annuncia l’avvio del tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di asset a partire da novembre.
Il costo del denaro resta fermo fra lo 0 e lo 0,25%.

L’inflazione è elevata a causa di fattori che si prevede siano temporanei, afferma la Fed e la strada della ripresa “continua a dipendere dal Covid”: sull’outlook continuano a pesare rischi.
La Fed è pronta ad “aggiustare” la velocità del tapering, ovvero il processo di riduzione di acquisti di asset che partirà in novembre con un calo degli acquisti di totali 15 miliardi di dollari. Durante questo mese la Fed acquisterà almeno 70 miliardi di Treasury e 35 miliardi di mortgage-backed security, in calo quindi rispetto ai 120 miliardi di dollari di acquisti di ottobre. “In dicembre la Fed acquisterà 60 miliardi di Treasury e 30 di mortage-baked security”, si legge nella nota diffusa dalla Fed al termine delle due giorni di riunione.
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La Fed lascia invariati i tassi di interesse e annuncia l’avvio del tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di asset a partire da novembre.
Il costo del denaro resta fermo fra lo 0 e lo 0,25%.

L’inflazione è elevata a causa di fattori che si prevede siano temporanei, afferma la Fed e la strada della ripresa “continua a dipendere dal Covid”: sull’outlook continuano a pesare rischi.
La Fed è pronta ad “aggiustare” la velocità del tapering, ovvero il processo di riduzione di acquisti di asset che partirà in novembre con un calo degli acquisti di totali 15 miliardi di dollari. Durante questo mese la Fed acquisterà almeno 70 miliardi di Treasury e 35 miliardi di mortgage-backed security, in calo quindi rispetto ai 120 miliardi di dollari di acquisti di ottobre. “In dicembre la Fed acquisterà 60 miliardi di Treasury e 30 di mortage-baked security”, si legge nella nota diffusa dalla Fed al termine delle due giorni di riunione.
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Finanza: proposta Pd-M5s, stretta su liste consiglio per cda
Prima firma del presidente com.Finanze. Paletti tutela minoranze
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03 novembre 2021
19:24
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Potrebbe presto arrivare una stretta sui meccanismi di nomina dei Consiglio dei Amministrazione da parte delle società, con un faro particolare sul meccanismo di presentazione della cosiddetta ‘lista del consiglio’.
E’ stato infatti depositato un disegno di legge da parte del presidente della commissione Finanze del Senato, Luciano D’Alfonso – proposta firmata anche da alcuni parlamentari del Pd, di M5s e da Elio Lannutti del gruppo misto – che punta ad “introdurre specifiche regole procedurali e di trasparenza in merito alle ipotesi nelle quali preso gli emitenti quotati sia il consiglio di amministrazione uscente a presentare una propria lista di candidati ai fini del rinnovo dell’organo di gestione”.

Le norme spaziano dal numero di candidati, che deve garantire la possibilità delle minoranze di essere rappresentate, al fatto che la lista del consiglio non partecipi al riparto dei posti previsti se arriva per seconda, fino al fatto che anche se ottenga il primo posto dei voti ci sia un meccanismo articolato di votare sui singoli nomi proposti. La proposta, nella relazione, spiega che questo punta ad evitare alcuni rischi, da quella degli estremi di azioni di concerto a quella di “perpetuarsi posizioni di potere in capo a manager che già da tempo ricoprono il proprio incarico”.
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Industria: patto per zero Co2 al 2050 tra settori energivori
Presentato oggi ai ministri Giorgetti, Cingolani e Patuanelli
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
03 novembre 2021
20:30
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Le imprese più energivore hanno siglato il Patto per la Decarbonizzazione (Decarbonisation Pact) per azzerare le emissioni di Co2 entro il 2050.
Lo ha presentato al Governo Interconnector Energy Italia, realtà che coordina 7 associazioni confindustriali rappresentative dei comparti più energivori.
Si tratta di Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica.
Secondo i dati di Boston Consulting l”industria italiana concorre al 20% delle emissioni nazionali di Co2. Il Patto è stato presentato all’auditorium Loyola di Roma Eventi alla presenza dei ministri Giancarlo Giorgetti, Roberto Cingolani e Stefano Patuanelli, del presidente di Confindustria Carlo Bonomi, dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, dell’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà e dei presidenti delle associazioni di categoria Assocarta, Assofond, Assovetro, Confindustria Ceramica, Federacciai, Federbeton e Federchimica.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 80,86 dollari
Quotazioni perdono il 3,6%, maggior flessione da 3 mesi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
NEW YORK
03 novembre 2021
20:31
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 3,6% a 80,86 dollari al barile, in quella che è la flessione maggiore da tre mesi.
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Cambi: euro in calo a 1,1584 dollari
Rispetto allo yen passa di mano a 132,2800
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
07:42
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Euro in calo sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,1584 dollari con una riduzione dello 0,24%.
L’euro è scambiato a 132,2800 yen con un calo dello 0,08%.
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Petrolio: prezzo in calo a 80,02 dollari (-1,04%)
Brent scambiato a 81,44 dollari (-0,67%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
08:07
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Prezzo del petrolio in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile di greggio con consegna a dicembre passa di mano a 80,02 dollari con una riduzione dell’1,04%.
Il Brent con consegna a gennaio 2022 è scambiato a 81,44 dollari con una riduzione dello 0,67%.
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Oro: prezzo in aumento a 1.775 dollari
+0,65%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
08:35
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Prezzo dell’oro in aumento sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre è scambiato a 1.775,40 euro l’oncia con un aumento dello 0.65%.

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Borsa: Asia in rialzo dopo Fed, bene tecnologici
Tokyo +0,9%, Shanghai +0,8%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
08:36
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Esce il sereno sulle Piazze asiatiche, la prima seduta in rialzo in tre giorni, dopo che la Federal Reserve ha deciso di ridurre gli stimoli, affermando che sarà paziente nell’aumentare i tassi di interesse.
L’indice MSCI Asia Pacific è salito fino allo 0,7%, trainato dai guadagni dei titoli tecnologici tra cui Tencent, Alibaba e Keyence.
Giappone (+0,93) e Cina (+0,8%) hanno guidato i guadagni in tutta la regione, con i titoli in rialzo anche in Corea del Sud (+0,25%) e Hong Kong (+0,39%) dove le sedute sono ancora in corso.
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Piaggio si allea con Autoliv per airbag 2 ruote
Studiano cuscino salvavita montato sul telaio
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04 novembre 2021
08:58
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Piaggio si allea con il leader mondiale nei sistemi di sicurezza per l’automotive, la svedese Autoliv per sviluppare un airbag per le due ruote.

Nel momento dell’impatto il cuscino salvavita, montato sul telaio degli scooter e delle moto, si aprirà in millisecondi, garantendo una maggiore protezione dei conducenti.

Proporzionalmente alla crescita dell’uso delle due ruote nella nuova mobilità, aumenta l’impegno per la sicurezza. “I motocicli sono sempre più diffusi nel mondo, una popolarità dovuta sia all’urbanizzazione e alla densificazione urbana, sia alla comodità e semplicità di utilizzo dei veicoli a due ruote.
Oggigiorno tali veicoli sono dotati di sistemi di sicurezza avanzati, come l’ABS (AntiBlockierSystem) e l’ASR (Controllo Elettronico Trazione), e la dotazione di airbag contribuirà a un ulteriore step in questa direzione” sottolinea una nota congiunta. “Lo sviluppo di questi prodotti è parte integrante della nostra agenda di sostenibilità – aggiunge Mikael Bratt, Ceo e presidente di Autoliv – e un passo importante verso il nostro obiettivo di salvare 100.000 vite all’anno entro il 2030”.
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Snam: utile nove mesi a 938 milioni (+7,4%), ricavi +14,9%
Accelera su riduzione emissioni metano, -55% al 2025
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 novembre 2021
08:25
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Snam chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 938 milioni di euro, in crescita del 7,4% rispetto allo stesso periodo, per effetto della “positiva performance operativa, del contributo delle società partecipate e della continua ottimizzazione della gestione finanziaria”.
I ricavi si attestano 2,3 miliardi, in aumento del 14,9%.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2021, pari a 0,1048 euro per azione. In aumento gli investimenti tecnici pari a 866 milioni di euro, in crescita di 104 milioni di euro (+13,6%), rispetto ai primi nove mesi 2020.
Snam, in linea con il proprio continuo impegno per il contenimento delle emissioni inquinanti e climalteranti e nell’ottica del raggiungimento dell’annunciato obiettivo ‘net zero’ al 2040, ha stabilito nuovi target di riduzione delle proprie emissioni di metano rispetto a quelle già previste.
L’obiettivo della società è di ridurre le emissioni di metano del 55% al 2025 su base 2015 (rispetto al precedente target di -45%). Questo nuovo obiettivo è più “ambizioso rispetto al target raccomandato dalla Oil and Gas Methane Partnership (Ogmp) 2.0 per il 2025”, spiega la società.
I risultati dei primi nove mesi mostrano la “solidità del nostro core business. In una fase di forte aumento e volatilità dei prezzi del gas e di difficoltà di approvvigionamenti a livello globale, Snam incrementa i propri investimenti per contribuire alla sicurezza energetica dell’Italia”, afferma Marco Alverà, amministratore delegato di Snam.
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Spread Btp bund apre in lieve calo a 119 punti
Rendimento all’1,02%
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04 novembre 2021
09:12
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo questa mattina a 119 punti.
Il rendimento del decennale italiano è in calo all’1,02%.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,4%
Occhi a trimestrali, Eni parte in ribasso, bene Snam
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MILANO
04 novembre 2021
09:13
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La Borsa di Milano apre in rialzo la seduta.
Il suo indice di riferimento il Ftse Mib sale dello 0,44% a 27.497 punti.
La seduta sarà influenzata dalle tante trimestrali in arrivo. Snam, che ha già reso noto utili in crescita nei 9 mesi, sale dello 0,5% mentre Enel in attesa dei conti cede lo 0,17 per cento. E ancora occhi su Banca Generali (-0,10%), Banca Ifis (+0,5%), Banca Mps (+0,35%), Banco Bpm (+1,5%), Cnh Industrial (+0,75%), Inwit (+0,7%), Leonardo (+0,2%).
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Cop26, l’agenda: oggi la giornata dell’energia
Governi, imprese e investitori a confronto
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GLASGOW
04 novembre 2021
09:15
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Oggi è la giornata dell’energia alla Cop26 di Glasgow.
O meglio, della transizione energetica, di come passare dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili.

Governi, imprese, investitori ed organizzazioni da tutto il mondo illustreranno le loro strategie e buone pratiche per accelerare il passaggio alle fonti pulite, e le difficoltà che si pongono.
Il primo problema per la transizione energetica è uscire dal carbone, e a questo saranno dedicato ben due panel, il primo e l’ultimo della giornata. Si parlerà di come porre fine al finanziamento pubblico e privato del combustibile più climalterante.
Poi si discuterà di come allungare il passo sulle rinnovabili e di come garantire energia pulita e sicura a tutti. Sarà lanciata la “Green Grids Initiative”, per sviluppare in tutto il mondo reti elettriche in grado di gestire la produzione delle fonti rinnovabili, che non è continua come quella delle fossili e ha bisogno di impianti di accumulo e di una gestione digitale.
Stamani l’agenzia dell’Onu per l’ambiente, l’Unep, presenterà il suo rapporto sulle azioni da prendere per l’adattamento al cambiamento climatico, l’Adaptation Gap Report.
Due gli eventi collaterali ai quali partecipano rappresentanti italiani: il convegno “Coinvolgere i cittadini nell’azione urbana sul clima”, con Karl-Ludwig Schibel di Italian Climate Alliance, e una tavola rotonda su come ridurre l’impatto del settore dei latticini, con Fabio Nespolo della Global Dairy Platform.
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Borsa: Europa in rialzo su scia Fed e utili trimestrali
Londra +0,2%, Parigi +0,4%, Francoforte + 0,3%, Milano +0,5%
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04 novembre 2021
09:25
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La buona intonazione con cui si è chiusa nella notte la seduta a Wall Street contagia prima l’Asia e ora i mercati in Europa.
Londra apre in rialzo dello 0,25%, Parigi dello 0,39%, Francoforte dello 0,48%, Zurigo dello 0,9%, Milano dello 0,5% Le rassicurazioni della Federal Reserve, che sarà paziente nell’innalzare i tassi di interesse, e la corsa delle società con utili in rialzo potrebbe portare gli indici a nuovi record.

L’o Stoxx 600 sale dello 0,6% alle 8:07 a Londra, estendendo i suoi guadagni per il sesto giorno, la serie di vittorie più lunga da metà giugno. Immobiliare, sanità e banche sono stati tra i più comprati. “I mercati azionari continuano a essere spinti negli Stati Uniti e in Europa da sorprendenti condizioni dei tassi reali che si sono verificate solo tre volte negli ultimi 60 anni” commenta un gestore di Lombard Odier Investment Managers. In giornata anche la Banca d’Inghilterra deciderà se portare il suo primo aumento dei tassi di interesse dalla pandemia.
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Banche:Signorini, da Basilea III anche vantaggi per italiane
Dg Bankitalia, grazie a regole superata crisi Covid
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04 novembre 2021
10:33
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Le regole di Basilea III sulle banche devono essere applicate su “scala globale” ed è anche grazie a esse che gli istituti italiani “sono stati parte della soluzione e non parte del problema” nella crisi Covid.
Lo afferma il dg della Banca d’Italia Federico Signorini all’Anpsc.
“Anche le banche italiane – spiega – qualche volta si lamentano dei requisiti aggiuntivi che Basilea III ha comportato e comporta. e che però hanno raddrizzato due storture a loro relativo, netto svantaggio: lo squilibrio tra i requisiti a fronte del rischio di credito e a quelli legati al trading; e l’eccessiva tolleranza di modelli aggressivi”. E per il dg “Il graduale esaurirsi delle misure di sostegno, moratorie e garanzie, non potrà che fare emergere casi di difficoltà di rimborso; ma è da attendersi che il peggioramento della qualità del credito sia molto meno marcato di quello che si verificò con le crisi precedenti”. “Le banche – afferma – hanno potuto ricominciare a distribuire dividendi dopo che le autorità di vigilanza, valutato attentamente il miglioramento della congiuntura, hanno ritirato le restrizioni eccezionali raccomandate in precedenza.
Ci attendiamo che in ogni caso le banche preservino un patrimonio adeguato rispetto ai rischi; ed è essenziale che esse continuino ad adottare una politica attenta e prudente di rettifiche su crediti”.
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Compagnia San Paolo, 6 milioni ai Comuni per gestire Pnrr
Con Bando Next Generation We sostegno a enti pubblici Nord-Ovest
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TORINO
04 novembre 2021
10:59
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La Compagnia di San Paolo vuole dare una mano ai 1.630 Comuni del Nord Ovest- Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – per gestire l’enorme mole di risorse in arrivo con il Pnrr.
Con questo obiettivo lancia il bando Next Generation We – Competenze, strategie, sviluppo delle Pubbliche Amministrazioni, illustrato dal presidente Francesco Profumo e dal segretario generale Alberto Anfossi.
Il budget complessivo è di 2 milioni di euro, con la possibilità di arrivare fino a 6 milioni di euro, in base alla qualità dei progetti che arriveranno. La Compagnia di San Paolo sosterrà le spese di progettazione mettendo a disposizione esperti su temi legali, finanziari o legati a un’opera pubblica. Il contributo massimo è di 80.000 euro. Le proposte dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2022. E’ il secondo pilastro di un intervento più complesso, che la Fondazione ha lanciato in prima battuta a favore del Terzo Settore con il Bando Next Generation You.
“Alle Pubbliche Amministrazioni territoriali competono investimenti pari a oltre 87 miliardi di euro nel quadro del Pnrr. Gli enti locali saranno quindi in prima linea. Con il Bando Next Generation We faremo in modo che si passi dai titoli ai cantieri” spiega Profumo. “Il senso di investire importi così rilevanti a favore del settore pubblico è parte della strategia delineata nel nostro Piano Strategico 2021-24; mettiamo a disposizione tanti strumenti, tra cui questo Bando, per sostenere le Pubbliche Amministrazioni nei prossimi anni” aggiunge Anfossi.   PIEMONTE

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Ita: partito volo per New York, il primo intercontinentale
Decollato questa mattina dall’aeroporto di Fiumicino
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04 novembre 2021
11:22
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E’ decollato oggi alle 10.55, dall’aeroporto di Fiumicino destinazione New York Jfk, il primo volo intercontinentale di Ita Airways, AZ608, che atterrerà dopo 9 ore negli Usa, alle 15 ora locale.
In cabina di pilotaggio dell’Airbus A330 da 250 posti, il comandante Luca Genzini e circa 150 i passeggeri a bordo, il 60 per cento della capacità di riempimento.
Il nuovo collegamento Roma Fiumicino – New York Jfk sarà operato con 6 voli a settimana (andata/ritorno), che arriveranno a 10 già a inizio dicembre 2021 e fino a 14 voli settimanali nel periodo delle vacanze natalizie, dal 20 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022. Il volo decollerà da Roma ogni giovedì, sabato e domenica alle ore 10, per ripartire da New York ogni lunedì, venerdì e domenica alle ore 16:55. A partire da marzo 2022 saranno operativi i voli di ITA Airways da Roma Fiumicino verso Miami e Boston, e da Milano Malpensa verso New York JFK. Nell’estate 2022 è previsto l’avvio della rotta Roma Fiumicino – Los Angeles.
“Oggi è un giorno molto importante per la nostra Compagnia – dichiara Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer di ITA Airways – con questo volo diamo l’avvio all’operativo intercontinentale con un mercato chiave come gli USA, da sempre destinazione cruciale sia per il turismo leisure che per quello business. Il nostro nuovo volo Roma Fiumicino – New York JFK ha registrato già il gradimento della clientela, che ha individuato la metropoli americana come la destinazione preferita per le vacanze di Natale e Capodanno. Siamo però solo all’inizio del nostro percorso – aggiunge la manager – ogni giorno lavoriamo per offrire ai nostri passeggeri un network sempre più ricco di destinazioni, che cresceranno gradualmente nel corso del prossimo anno”.
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Intesa: competitività pmi è connessa al capitale umano
Barrese, la domanda di nuove competenze è continua
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04 novembre 2021
11:24
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Competitive prima e dopo la pandemia grazie al know how delle proprie persone, al mix di tecnologia e formazione, agli investimenti per mantenere e sviluppare il proprio capitale umano.
Queste le Imprese Vincenti presentate durante la tappa ‘Persone e Capitale Umano’, la settima del digital tour ‘Imprese Vincenti 2021’ che Intesa Sanpaolo dedica alla valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane.

“La pandemia ha contribuito a riposizionare l’assoluta centralità del capitale umano nelle strategie imprenditoriali, ma da sempre la competitività dell’industria italiana è connessa al saper fare e al know how delle persone”, afferma il responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese. “Oggi stiamo assistendo a una crescente presa di coscienza sulla necessità di essere preparati ad affrontare il cambiamento e a saper utilizzare prontamente strumenti innovativi e digitali, per garantire all’impresa proprio competitività e sviluppo”, aggiunge Barrese, sottolineando che questo “comporta il miglioramento delle politiche sulla qualità del capitale umano”. Oggi “la domanda di nuove competenze, e quindi nuovi set di fabbisogni formativi, è continua e riguarda tutti i settori, a prescindere dalle dimensioni del business e dall’industry di riferimento”.
Giunto alla terza edizione, il programma Imprese Vincenti ha selezionato quest’anno 112 aziende concentrando l’attenzione sui fattori di successo delle piccole e medie imprese nel particolare contesto economico segnato dagli effetti della pandemia. La tappa ‘Persone e Capitale Umano’ ha visto la partecipazione di 14 Pmi vincenti: Astelav (Torino), Aton (Treviso), Beantech (Udine), Bending Spoons (Milano), Bonomi Industries (Brescia), Fapim (Lucca), Irion (Torino), Metaltecnica (Novara), Minifaber (Bergamo), Sogedim (Milano), Steel Tech (Bari), Telebit (Pordenone), Walter Tosto (Chieti), Zeta Service (Milano).
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Petrolio: prezzo torna a salire, Wti supera 82 dollari
Brent scambiato a 83,63 dollari
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04 novembre 2021
12:16
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Torna a salire il prezzo del petrolio.
Il barile di Wti con consegna a dicembre è salito a 82,30 dollari con un aumento dell’1,78%.
Il Brent con consegna a gennaio è scambiato a 83,63 dollari con un aumento dell’2%.
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Poste: nuova funzionalità per gestione delle domiciliazioni
Attiva in App Postepay e su sito postepay.it
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04 novembre 2021
12:32
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Poste lancia una nuova funzionalità per gestire in modo più semplice e immediato tutti gli addebiti diretti Sepa domiciliati sulla propria carta Postepay con Iban, utilizzando il nuovo cruscotto disponibile in App Postepay e su postepay.it. Sarà possibile visualizzare, senza più doversi recare in ufficio postale, l’elenco dei mandati sottoscritti e verificarne lo stato; consultare gli addebiti già eseguiti o in scadenza sulla propria carta; stabilire specifici limiti di importo; attivare nuove domiciliazioni, cambiare l’Iban di addebito dei pagamenti e revocare i mandati nel caso in cui il creditore aderisca al servizio opzionale Seda (servizio per lo scambio, tra creditore e il prestatore dei servizi di pagamento del debitore, di flussi elettronici relativi alle informazioni contenute nei mandati).
L’addebito diretto Sepa (Single Euro Payments Area – Area Unica dei Pagamenti in Euro), si legge in una nota, è il servizio offerto dai Prestatori di Servizi di Pagamento autorizzati (PSP) e consente di effettuare pagamenti ricorrenti con una scadenza predeterminata, ad esempio le utenze domestiche o le rate di un finanziamento.
Si attiva autorizzando il creditore a prelevare le somme direttamente dal conto o da una carta previa sottoscrizione di un apposito mandato. “Con l’Addebito Diretto Sepa – spiega Poste Italiane – i pagamenti vengono effettuati alla scadenza, evitando ritardi, senza correre il rischio di dimenticarsene e, grazie al nuovo cruscotto, gestire le domiciliazioni sulla propria carta prepagata Postepay con Iban è ancora più veloce e intuitivo”.
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Cop26: Onu, con +1,5 gradi alcuni impatti già irreversibili
Unep, i piani di adattamento crescono ma risorse insufficienti
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04 novembre 2021
12:59
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Ci sono prove che indicano che l’obiettivo di rimanere entro +1,5 gradi centigradi entro fine secolo sarà probabilmente mancato, ma anche se lo centriamo alcuni impatti del cambiamento climatico sono già irreversibili e ci accompagneranno per molti decenni.
Quindi occorre adattarsi.
Lo afferma l’Agenzia per l’ambiente dell’Onu nella sesta edizione dell’Adaptation Gap Report 2021: The Gathering Storm (Rapporto 2021 sul gap di adattamento: la tempesta in arrivo) presentato alla Cop26 in cui rileva che le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici stanno crescendo ma i finanziamenti e l’attuazione sono molto indietro.
I costi stimati per l’adattamento ai cambiamenti climatici nei paesi in via di sviluppo, dice l’Unep nel rapporto, sono da cinque a dieci volte superiori agli attuali flussi finanziari pubblici (quasi 80 miliardi nel 2019) e i dati disponibili indicano che il divario finanziario per l’adattamento si sta ampliando. I nuovi costi – rispetto a quelli indicati nel rapporto del 2016 – solo per i Paesi in via di sviluppo si avvicinano alla parte più alta della forchetta 140-300 miliardi di dollari all’anno entro il 2030 e 280-500 miliardi di dollari all’anno entro il 2050.
Quanto ai “pacchetti di stimolo alla ripresa dopo il Covid-19” per un totale di 16.700 miliardi di dollari sul fronte fiscale distribuiti in tutto il mondo, l’Unep afferma che è stata “un’occasione ampiamente persa” dai Paesi sul fronte degli interventi indirizzati all’adattamento ai cambiamenti climatici, in quanto solo una piccola parte è stata utilizzata per misure verdi e resilienti.
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Borsa: Milano rallenta, Ftse Mib +0,25%
Deludono Intesa e Cnh, su scudi Tenaris e Moncler
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04 novembre 2021
14:06
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Rallenta l’andamento del listino di Borsa Italiana e l’indice di riferimento dimezza i guadagni.
Il Ftse Mib al giro di boa guadagna lo 0,25% appesantito da Intesa Sanpaolo (-2%), Cnh (-1,77%) dopo i conti.
Giù anche Banco Bpm mentre corre Tenaris (+4%). Sugli scudi anche A2A (+2,2%), Moncler (+2,3%) ed Eni (+1,6%).
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Concorrenza: il Cdm approva il decreto, Draghi: ‘Operazione trasparenza sulle concessioni’
Escono anche le norme sulla mobilità dei notai. Sparito l’articolo che consentiva di esercitare in tutta Italia. Approvata la delega sui taxi ma la Lega chiede tutele per chi ha già la licenza
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05 novembre 2021
14:47
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Terminato dopo due ore il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla legge sulla concorrenza. Il Consiglio dei ministri conferma la delega sui taxi, nell’ambito della legge sulla concorrenza.
Sulla norma che riguarda il trasporto pubblico non di linea si sarebbe però dibattuto in Consiglio e la discussione su alcuni aspetti del testo sarebbe ancora aperta.
Il ministro leghista Giancarlo Giorgetti avrebbe chiesto un esplicito riferimento a tutele per chi ha già la licenza. Sarebbe poi destinata ad essere modificata la lettera g del testo, che riguarda le sanzioni.
“I governi hanno preso due strade sul fronte della concorrenza. Alcuni hanno provato a passare delle misure molto ambiziose senza però cercare il consenso politico. Il risultato è stato che in larga parte questi provvedimenti non sono stati attuati, anche per l’opposizione di tanti gruppi d’interesse. Altri governi hanno ignorato la questione. Questo governo intraprende una terza strada, che crediamo più efficace. Avviamo un’operazione di trasparenza, e mappiamo tutte le concessioni in essere, come quelle relative alle spiagge, alle acque minerali e termali, alle frequenze”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in apertura del Cdm. “Il provvedimento di oggi contiene poi molte misure utili, in un ampio raggio di settori. Adempiamo a tutti gli obblighi che avevamo assunto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Lo ha detto il premier Mario Draghi introducendo in Consiglio dei ministri l’esame del ddl sulla concorrenza. “La tutela della concorrenza – ha sottolineato il premier – non si ferma comunque a questo disegno di legge. È un obiettivo trasversale a tutta la politica economica del Governo. Ne sono esempi la legge sulle lauree abilitanti, prevista dal precedente esecutivo, e la recente apertura delle tratte a medio e lunga percorrenza per i bus”. L’operazione di “trasparenza” su spiagge, acque minerali e termali, frequenze nell’ambito della legge sulla concorrenza è “un provvedimento analogo a quanto ci apprestiamo a fare con il catasto.
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I cittadini potranno così verificare quanto ciascun concessionario paghi per esercitare la sua attività. Ci aspettiamo che questo esercizio metta in evidenza la frammentazione delle competenze tra amministrazioni centrali e territoriali e la scarsa redditività per il governo della maggior parte delle concessioni”. Lo ha detto il premier Mario Draghi aprendo il Consiglio dei ministri. “Oggi presentiamo il disegno di legge annuale sulla concorrenza. Prima di lasciare la parola al ministro Giorgetti e al sottosegretario Garofoli, che esporranno il provvedimento nel dettaglio, voglio dire alcune parole sulla logica di queste misure”, ha esordito il presidente del Consiglio. “Nel recente passato, i governi italiani hanno preso due strade sul fronte della concorrenza. Alcuni hanno provato a passare delle misure molto ambiziose senza però cercare il consenso politico. Il risultato è stato che in larga parte questi provvedimenti non sono stati attuati, anche per l’opposizione di tanti gruppi d’interesse. Altri governi hanno invece ignorato la questione. La legge che ci apprestiamo a varare dovrebbe avere natura annuale. Eppure, dal 2009 a oggi, è stata approvata una sola volta, nel 2017, a due anni dalla presentazione. Questo Governo intraprende una terza strada, che crediamo possa essere più efficace. Avviamo un’operazione di trasparenza”, conclude.
Il “rispetto del principio della parità di genere” dovrà essere assicurato nelle nomine dei dirigenti medici nella sanità e nelle procedure di nomina per le autorità indipendenti. E’ una delle modifiche che, a quanto si apprende, sarebbero state apportate dal Consiglio dei ministri al ddl sulla concorrenza.
Niente accelerazione per le autorizzazioni di nuovi inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti: secondo quanto si apprende da fonti di governo la norma, contenuta nell’articolo 12 della bozza del ddl concorrenza, sarebbe stata eliminata nel corso del Consgilio dei ministri.
Non solo la legge annuale per il mercato e la concorrenza. Il Consiglio dei ministri ha all’ordine del giorno 18 decreti legislativi di attuazione di direttive europee. Tra le misure compare tra l’altro, all’esame definitivo, il decreto legislativo sulla presunzione di innocenza e il diritto a presenziare al processo nei procedimenti penali. Il dlgs dovrebbe recepire alcune osservazioni formulate dal Parlamento. Sul provvedimento è braccio di ferro sul nodo dei taxi.
“L’ipotesi di introdurre il comparto del trasporto pubblico non di linea nel ddl concorrenza è per noi inaccettabile. Siamo pronti alla mobilitazione”. Lo annunciano Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Taxi. “La normativa che disciplina il settore è già stata profondamente revisionata e adeguata ai tempi nel 2019, ed ha abbondantemente superato il vaglio di legittimità della corte costituzionale, allora presieduta dal Ministro Marta Cartabia – spiegano – Ad oggi occorre solamente concludere l’iter di riforma con l’approvazione dei previsti decreti attuativi e di un DPCM per la disciplina delle app, già nella disponibilità legislativa della Presidenza del Consiglio”. Per i sindacati “la possibilità che le istituzioni possano cedere alle pressioni esercitate da particolari gruppi di interesse e alle fameliche mire di grandi multinazionali che gestiscono piattaforme di intermediazione tecnologica, abbandonando così i lavoratori del settore a ricatti e sfruttamento, trasformandoli di fatto da drivers in riders, vedrà la nostra ferma e dura opposizione e la nostra mobilitazione”.
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LA NORMA – Promuovere la concorrenza nel conferimento delle licenze e garantire una miglior tutela del consumatore. Sono i due principali obiettivi indicati nell’articolo del ddl concorrenza (ancora contenuto nelle bozze ma probabilmente oggetto di discussione direttamente oggi pomeriggio in consiglio dei ministri) dedicato alla riforma di taxi e Ncc. La misura prevede una delega al Governo per adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del disegno di legge, su proposta del Mims e del Mise, un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea. In particolare, come spiega la relazione illustrativa allegata alla bozza del ddl, il decreto dovrà adeguare l’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità esistenti che utilizzano app e piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti, riducendo gli adempimenti amministrativi a carico degli esercenti degli autoservizi pubblici non di linea. Il decreto dovrà inoltre adeguare il sistema sanzionatorio per le violazioni amministrative, individuando sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione, anche al fine di contrastare fenomeni di abusivismo, demandando la competenza per l’irrogazione delle sanzioni agli enti locali.
“Serve una rilettura dell’impianto normativo del regime concessorio delle rinnovabili e delle idroelettriche” in “coerenza con altri regimi concessori statuali con carattere di strategicità”: così Enrico Borghi, membro Pd del Copasir e responsabile sicurezza del Pd che mette in guardia dal rischio di “scalate estere”. “Se a ciò si aggiunge l’esclusione – nel ddl Concorrenza – di ogni garanzia di ritorno in termini di investimenti e di compensazioni ambientali per i territori, si comprende l’esigenza di una profonda rivisitazione dell’impianto normativo che il Parlamento dovrà operare a tutela della sicurezza nazionale”.
Saltano nell’ultima bozza del ddl concorrenza le norme per incentivare il ricorso alle gare nel tpl. La misura prevedeva che entro il 31 maggio di ogni anno le regioni attestassero all’Osservatorio nazionale sul trasporto pubblico locale “l’avvenuta pubblicazione, entro il 31 dicembre dell’anno precedente, dei bandi di gara ovvero l’avvenuto affidamento con procedure ad evidenza pubblica di tutti i servizi di trasporto pubblico locale e regionale”. L’omessa o ritardata trasmissione dell’attestazione avrebbe determinato un taglio del 2% della quota assegnata alla Regione del Fondo per il concorso dello Stato agli oneri del tpl.
Intanto emergono alcuni dettagli sulla concorrenza. Dal ddl salta la norma che avrebbe consentito ai notai una maggiore mobilità. Secondo quanto si legge in una bozza del ddl più aggiornata rispetto a quelle già circolate, dal testo è saltato l’articolo 28, che autorizzava il notaio ad “esercitare le sue funzioni su tutto il territorio nazionale”.
Per rafforzare l’indipendenza delle varie authority (da Antitrust, a Consob, da Agcom al regolatore dei trasporti a quello dell’energia) la nuova legge sulla concorrenza rivede le procedure di selezione di presidenti e componenti. Nascerà un “Comitato tecnico per la selezione delle candidature”, composto da cinque membri indipendenti e di chiara fama che verificherà la sussistenza dei requisiti previsti e trasmetterà ai soggetti competenti alla nomina una lista di almeno quattro candidati per ogni posizione.
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Borsa: Ny apre contrastata, Dj -0,07%, Nasdaq +0,14%
S guadagna lo 0,09%
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WASHINGTON
04 novembre 2021
14:35
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Apertura contrastata per Wall Street col Dow Jones che perde lo 0,07% e il Nasdaq e l’indice S&P500 che guadagnano rispettivamente lo 0,14% e lo 0,09%.
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Patto Stabilità: Ue, ridurre debito senza soffocare crescita
Gentiloni: ‘Per consenso su nuove regole serve mente aperta’
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BRUXELLES
04 novembre 2021
14:47
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“Dobbiamo riflettere su come le nostre regole di bilancio possano garantire una graduale e realistica riduzione degli elevati livelli di indebitamento” degli Stati membri “senza soffocare la crescita”.
Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, a una conferenza sulle scelte strategiche dell’Europa per il 2021, sottolineando che “senza crescita sarà estremamente difficile controllare il debito”, evidenza mostrata dai dati del secondo trimestre di quest’anno, quando “il debito pubblico dell’area dell’euro è sceso al 98% grazie al rimbalzo del Pil”.

“Credo che ci sia un’ampia comprensione del fatto che non sia una questione di ‘se’ cambiare le regole, ma piuttosto di ‘come’ cambiarle”, ha aggiunto Gentiloni, spiegando che nei prossimi mesi Bruxelles vuole impegnarsi “su questo ‘come'” per “costruire un consenso” tra gli Stati membri “sulla strada da percorrere, con mente aperta, nuove idee e pensieri”.
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Borsa: Europa cauta con Wall Street, a Milano vola Tim (+6%)
Bene tecnologici e petroliferi su scia Nasdaq e greggio
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04 novembre 2021
16:29
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Si muovono in cauto rialzo le borse europee mentre, all’indomani, dei nuovi record raggiunti dai listini americani, il Dow Jones cala mentre il Nasdaq fa un nuovo passo avanti spinto dai risultati trimestrali delle aziende tecnologiche.

La buona reazione dei mercati all’annuncio della Fed, alla vigilia, di diminuire gli acquisti di bond ma senza rialzare i tassi, ha lasciato il posto all’attesa per i dati sull’occupazione Usa che saranno diffusi domani, oltre che ai conti societari.

Risale intanto il petrolio alla luce del fatto che Opec+ ha deciso un aumento della produzione inferiore alle richieste fatte dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Milano (+0,22%) vede Tim in rally (+6%), dopo i minimi toccati di recente per i conti deludenti, grazie all’ipotesi secondo cui per rilanciare il progetto di rete unica con Open Fiber l’ad Luigi Gubitosi potrebbe rinunciare al controllo in origine previsto al 51%. Bene ancheTenaris (+3,79%), Moncler (+2,7%) e Stm (+2%). Intesa invece è in fondo al listino principale (-2%) con le altre banche.
Altrove Londra è in rialzo dello 0,56%, in una giornata in cui la Banca centrale inglese non ha toccato i tassi, Parigi guadagna lo 0,48% e Francoforte lo 0,61%.
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Bankitalia: Nord traina ripresa ma non aumenta divario Sud
Regioni settentrionali avevano registrato caduta maggiore
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04 novembre 2021
16:29
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Il Nord traina la ripresa dell’economia italiana post pandemia.
Secondo il rapporto sulle economie regionali della Banca d’Italia, i base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) “la ripresa è stata più marcata al Nord rispetto al resto del Paese”.
Le aree del Settentrione, avevano comunque registrato una caduta maggiore del prodotto. Gli effetti negativi della pandemia hanno quindi colpito tutte la macroaree non aumentando i divari strutturali esistenti fra Mezzogiorno e resto d’Italia. E le misure del Pnrr per lo sviluppo del digitale saranno cruciali per colmare il ritardo delle regioni del Sud su tutti gli indicatori in un paese che è peraltro al venticinquesimo posto su 28 paesi nell’indicatore generale e all’ultimo per le competenze digitali.
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Enit a Wtm Londra, oltre 13 milioni notti da turisti Regno Unito
Spesa turistica dei viaggiatori attorno ai 3,8 miliardi di euro
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04 novembre 2021
16:55
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I turisti dal Regno Unito sono ai primi posti della classifica turistica italiana con 13,7 milioni le presenze negli esercizi ricettivi.
La spesa turistica dei viaggiatori dal Regno Unito si aggira intorno ai 3,8 miliardi di euro e aumenta tendenzialmente del +7%.
Anche per questo l’Italia ha partecipato con successo al Wtm (World Travel Market 2021) che si è svolto all’Excel Centre di Londra dall’1 al 3 novembre, per la prima volta dopo due anni in presenza con tutte le regioni italiane e con il coinvolgimento di oltre 130 stakeholders. Il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha inaugurato lo stand Italia assieme al segretario generale del Unwto Zurab Pololikashvili, al Console Generale d’Italia Marco Villani, all’amministratrice delegata Enit Roberta Garibaldi, al presidente dell’Agenzia Nazionale del Turismo Giorgio Palmucci e al consigliere Enit Sandro Pappalardo. “Un nuovo inizio che porta con sé valori rinnovati su cui puntare – commenta Giorgio Palmucci – un revenge travel che segna il grande ritorno al viaggio dopo un anno di limitazioni e che vede i turisti più motivati che mai. Si torna a parlare di incoming e l’Italia è la seconda destinazione più cercata in Europa (12,2 mln di voli ricercati) e la terza nel mondo”.
Le regioni su cui investono di più gli inglesi sono Lazio (655,3 milioni di euro), Lombardia (536 milioni di euro) e Campania (514 milioni di euro) che acquisiscono il 45% circa del totale della spesa. Gli alberghi e villaggi turistici percepiscono il 55,2% della spesa totale dei viaggiatori da UK pari a 2,1 miliardi di euro (+1,1%). Seguono l’ospitalità di parenti e amici con 564,7 milioni di euro (+28,6%) e gli agriturismi e B&B con 473,4 milioni di euro (-2,6%). I tipi di vacanza prediletti sono: culturale per cui si spende il 36,7% del totale della spesa, circa 1,4 miliardi di euro. Segue la vacanza balneare con circa 600 milioni di euro (+3,7%). La spesa per la vacanza sportiva cresce del +27%, passando da 44 milioni di euro a 56 milioni di euro, l’incremento più elevato.
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Tim vola in Borsa con ipotesi rinuncia controllo rete unica
Società precisa, non se ne è parlato in Cda né prese decisioni
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04 novembre 2021
17:38
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L’ipotesi che Tim possa rinunciare al controllo della società della rete unica con Open Fiber, di cui inizialmente doveva avere il 51%, mette le ali al titolo in Borsa che arriva a guadagnare fino al 6% per poi ridurre i guadagni nel finale.
L’indiscrezione di Bloomberg, che arriva dopo una serie di ribassi del titolo a seguito dei risultati deludenti nei nove mesi, ha costretto Tim a precisare che il tema non è stato oggetto di discussione in Cda nè sono state prese decisioni al riguardo.

Ma un consiglio di amministrazione straordinario è già in agenda per l’11 novembre.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,53%)
Indice Ftse Mib oltre soglia 27.500 punti
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MILANO
04 novembre 2021
17:46
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Piazza Affari ha chiuso la seduta in rialzo.
L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,53% a 27.522 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 116 punti
Rendimento decennale italiano scende sotto 1% a 0,93%
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04 novembre 2021
17:49
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Lo spread Btp -Bund chiude in calo a 116 punti base.
Il rendimento del decennale italiano è sceso sotto l’1% ed è pari allo 0,93%.
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Borsa: Europa termina positiva, Parigi +0,53%
Londra +0,43%
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04 novembre 2021
17:57
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Terminano positivi i listini europei sulla scia del buon andamento negli Usa dell’indice S&P500 e del Nasdaq che ritoccano i massimi mentre il Dow Jones frena.

Parigi guadagna lo 0,53%, Francoforte lo 0,44% e Londra lo 0,43% dopo che in giornata Bank of England ha lasciato invariati i tassi a dispetto delle attese del mercato che si aspettava un ritocco all’insù.
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Borsa: Milano positiva, corrono Tenaris e Tim
Titolo del gruppo di tlc si risveglia (+4,49%)
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04 novembre 2021
18:34
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Seduta positiva a Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib si riporta sopra i 27.500 punti (+0,53% a 27.522) in linea con gli altri listini europei e con gli indici americani col Nasdaq che ritocca i massimi, all’indomani della Fed e alla vigilia dei dati sull’occupazione Usa, anche se il Dow Jones frena.

A indossare la maglia rosa alla fine è Tenaris (+6,26%) anche se non dura molto la spinta data al greggio e ai petroliferi dalla decisione dell’Opec+ di aumentare la produzione di 400.000 barili al giorno, meno di quanto chiesto dal presidente statunitense Joe Biden.

Dopo aver fatto uno sprint con guadagni nell’ordine del 6% Tim ha terminato in crescita del 4,49% a 0,32 euro. A far risvegliare un titolo sceso ai minimi da un anno sulla scia dei conti dei nove mesi deludenti è stata l’ipotesi di una possibile rinuncia al controllo della società della rete unica con Open Fiber, anche se il gruppo ha precisato che nessuna decisione è stata presa. In luce Moncler (+4,08%) mentre in fondo al paniere principale è finita Intesa, all’indomani dei risultati, insieme alle altre banche che venerdì diffonderanno le trimestrali: Banco Bpm, che alza anche il velo sul nuovo piano, ha ceduto l’1,29%, Bper l’1,18%. Mps ha intanto guadagnato l’1,04%.
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Leonardo: nei primi 9 mesi 2021 +67,2% l’utile a 229 milioni
Profumo, performance militare-governativo meglio del pre-Covid
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04 novembre 2021
18:51
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Leonardo chiude i conti dei primi 9 mesi del 2021 con un risultato netto in crescita del 67,2% a 229 milioni.
I ricavi segnano un +6% a 9,025 miliardi.
E’ confermata la guidance 2021.
“I risultati dei primi nove mesi sono molto positivi con una performance superiore ai livelli pre-pandemici nel militare/governativo (87% dei ricavi di gruppo), che ha più che compensato il business civile ancora sfidante”, commenta l’a.d.
Alessandro Profumo.
“Il portafoglio ordini garantisce visibilità, la top line è in crescita così come l’Ebita e il Focf. Confermiamo la Guidance 2021 e le prospettive di medio-lungo periodo basate su solidi fondamentali di gruppo”, evidenzia Profumo e aggiunge: “Abbiamo recentemente firmato la prima Revolving Credit Facility ‘ESG-linked’ e siamo stati riconfermati Global Compact Lead a testimonianza dell’impegno continuo riconosciuto in ambito ESG”.
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Manovra: Cgil, risposte non sufficienti, non escluso sciopero
Documento assemblea, valuteremo esito della verifica a novembre
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04 novembre 2021
19:27
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La legge di Bilancio, “pur contenendo alcuni elementi positivi quali risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, sanità e riforma degli ammortizzatori sociali, non rappresenta ancora una risposta adeguata e sufficiente sull’insieme delle richieste e proposte di Cgil, Cisl e Uil”.
Così il documento approvato dall’Assemblea generale della Cgil, che parte dal tema pensioni e fisco e sostiene il percorso di mobilitazione unitario.
Per modificare e migliorare la manovra, “impegna le strutture a predisporre immediatamente una campagna straordinaria di assemblee nei luoghi di lavoro e territori e a mettere in campo manifestazioni e iniziative regionali e di categoria”. E “alla luce delle verifiche sugli esiti di questa prima fase di mobilitazione e delle risposte che potranno arrivare dal Governo, da effettuare insieme a Cisl e Uil nel mese di novembre”, l’Assemblea generale “dà mandato alla segreteria nazionale, in ogni caso, di valutare e prevedere ulteriori mobilitazioni senza escludere iniziative e forme di lotta di carattere generale”.
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Concorrenza, cosa cambia dai primari alle Tlc, salta la norma dei notai
In manovra torna la cessione del credito per tutti i bonus casa
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04 novembre 2021
20:36
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Non c’è la revisione delle concessioni balneari – ma solo una mappatura di quelle esistenti – e non c’è nemmeno la liberalizzazione delle licenze per gli ambulanti. Nella nuova legge sulla concorrenza c’è invece una norma che apre un varco nelle licenze dei taxi – che ha già provocato le ire della categoria – maggiore trasparenza sulle nomine delle authority e su quelle dei primari ospedalieri, misure per regolare le concessioni idroelettriche.
Saltata invece la possibilità per i notai di operare in tutto il territorio nazionale.
Intanto, nella manovra, torna la possibilità di cedere il credito (o di avere lo sconto direttamente in fattura) per tutti i bonus edilizi, non solo per il 110% come prevedeva il testo varato la scorsa settimana.
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IL CATASTO DELLE SPIAGGE. Ci sarà una “mappatura” di tutte le concessioni esistenti, che consenta di fare un’operazione trasparenza in vista di una futura riforma. La mappa serve per avere un quadro chiaro di chi le detiene, da quanto tempo e a quale costo. Nessuna decisione invece sulle liberalizzazioni delle licenze degli ambulanti. Sulle concessioni idroelettriche vengono accelerati i tempi delle gare e rafforzati i poteri sostitutivi, che consentono allo Stato di intervenire se le Regioni sono in ritardo.
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TAXI E CONCORRENZA. L’obiettivo è promuovere la concorrenza nel conferimento delle licenze e tutelare i consumatori. Con un decreto, entro sei mesi, il governo dovrà “adeguare l’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità esistenti che utilizzano app e piattaforme tecnologiche” per connettere passeggeri e conducenti, “riducendo gli adempimenti amministrativi” a carico degli esercenti degli autoservizi.
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NOMINE AUTHORITY RAFFORZATE. Per rafforzare l’indipendenza delle varie authority (da Antitrust, a Consob, da Agcom al regolatore dei trasporti a quello dell’energia) la nuova legge sulla concorrenza rivede le procedure di selezione di presidenti e componenti, affidando la selezione dei candidati a un “Comitato tecnico” indipendente e di chiara fama.
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SANITA’ PIU’ TRASPARENTE. Meno discrezionalità nella nomina dei dirigenti ospedalieri: il direttore generale non dovrà più scegliere solo tra una terna di nomi, ma verrà redatta una graduatoria (su curricula, titoli professionali, volumi di attività, aderenza al profilo ricercato e colloquio) e si sceglierà chi ha il miglior punteggio. Vengono poi riviste e rese più trasparenti le procedure di accreditamento e convenzionamento di nuove strutture sanitarie private, che dovranno anche pubblicare online bilanci e dati su qualità dei servizi e attività dei medici. Facilitato l’ingresso dei farmaci generici a carico del Ssn senza aspettare la scadenza del brevetto.
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RIFIUTI, COLONNINE E FIBRA. Vengono modificate alcune norme sulla gestione dei rifiuti: l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) definirà “adeguati standard tecnici e qualitativi” per lo svolgimento dell’attività di smaltimento e di recupero. Saltata invece la norma che cambiava le procedure di autorizzazione degli inceneritori. Verranno poi realizzate gare per l’installazione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici. E sulla fibra si chiede agli operatori di rete e ai gestori di infrastrutture di coordinarsi quando realizzano interventi nella stessa area, per evitare la “duplicazione” di scavi, e per snellire il processo di richiesta dei permessi. L’Agcom vigila e può sanzionare inadempienze.
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STOP SERVIZI TELEFONIA SENZA CONSENSO. Per contrastare il persistente fenomeno delle attivazioni inconsapevoli, fraudolente e irregolari, le compagnie telefoniche devono acquisire la prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi di servizi in abbonamento offerti da terzi.
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RC AUTO. Anche le imprese con sede legale in altri Stati membri sono obbligate ad aderire alla procedura di risarcimento diretto. Si elimina così un potenziale trattamento discriminatorio a danno delle imprese italiane.
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BONUS CASA. Intanto sul fronte della manovra arriva una novità molto attesa, su cui i partiti avevano avviato un forte pressing: torna nel testo la proroga di sconto in fattura e cessione del credito per tutti i bonus edilizi e per tutta la durata del loro rifinanziamento.
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Petrolio: Wti risale a 79,40 dollari dopo decisione Opec+
Brent recupera a 80,77 dollari al barile
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05 novembre 2021
08:06
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Dopo i cali dei giorni scorsi, torna a salire il prezzo del petrolio spinto dalla decisione dell’Opec+ di aumentare solo di 400 mila barili al giorno la produzione.
Il greggio Wti di riferimento passa di mano a 79,40 dollari al barile con un aumento dello 0,75% mentre il prezzo del Brent sale dello 0,25% a 80,77 dollari al barile.
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Borsa:Asia chiude in calo e guarda a dati Usa su occupazione
In rosso Tokyo (-0,61%), yen poco variato sul dollaro
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05 novembre 2021
08:10
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Le Borse asiatiche chiudono in calo l’ultima seduta della settimana.
Gli investitori fanno scattare le prese di profitto dopo i recenti rialzi e attendono i dati sull’occupazione negli Stati Uniti.
Sui listini tornano i timori per la pandemia, con l’aumento dei contagi e dei ricoveri.
Archivia la seduta in calo Tokyo (-0,61%). Sul mercato valutario lo yen è poco variato sul dollaro, a un livello di 113,60 e a 131,30 sull’euro. A contrattazioni ancora in corso sono in negativo Hong Kong (-1,3%), Shanghai (-0,9%), Shenzhen (-0,7%) e Seul (-0,5%). In controtendenza Mumbai (+0,5%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo la produzione industriale di Germania, Francia e Spagna; le vendite al dettaglio di Italia e dell’Eurozona. Dagli Stati Uniti previsti l’indice delle retribuzioni, il tasso di disoccupazione e i nuovi lavoratori dipendenti non agricoli.
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Spread tra Btp e Bund apre in calo a 115 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,92%
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05 novembre 2021
08:14
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Lo spread tra Btp e Bund avvia la seduta in calo a 115 punti base, rispetto ai 116 punti della seduta di ieri.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,92, rispetto all0 0,93% della chiusura precedente.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1561 dollari in avvio di giornata
Rispetto allo yen passa di mano a 131,4
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05 novembre 2021
08:27
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Euro poco mosso sui mercati valutari in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1561 dollari in avanzamento dello 0,6%.
L’euro è scambiato a 131,4 sullo yen con un rialzo dello 0,15%
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Borsa: Milano apre piatta (+0,01%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.525 punti
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MILANO
05 novembre 2021
09:03
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La Borsa di Milano apre piatta (+0,01%) con il primo indice Ftse Mib a 27.525 punti.
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Borsa: Europa apre poco mossa, timori per quarta ondata
Parigi (-0,06%), Londra (-0,01%) e Francoforte (-0,11%)
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05 novembre 2021
09:19
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Le Borse europee aprono poco mosse l’ultima seduta della settimana.
I mercati temono gli effetti della quarta ondata della pandemia sulla ripresa economica.
Fari puntati anche sui dati Usa sull’occupazione in arrivo nel pomeriggio. Resta alta l’attenzione sulle mosse delle banche centrali e sull’andamento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1557 Avvio poco mosso per Parigi (-0,06%), Londra (-0,01%) e Madrid (-0,02%), in calo Francoforte (-0,11%).
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Borsa: Milano accelera dopo avvio fiacco, sprint di Tim +3%
In positivo le banche, lo spread tra btp e bund a 117 punti
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05 novembre 2021
09:38
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La Borsa di Milano (+0,1%) accelera dopo un avvio poco mosso.
A Piazza Affari sprint di Tim (+3%), con la riapertura del dossier Rete Unica.
Si mettono in mostra Ferrari (+1,9%), Prysmian (+1,5%), con una commessa negli Usa, e Tenaris (+1,8%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 117 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,93%.
Tra le banche si muovono in terreno positivo Banco Bpm (+0,5%), dopo i conti e il nuovo piano d’impresa, Bper e Intesa (+0,2%), Unicredit (+0,1%), mentre Carige e Mps sono piatte (-0,03%).
Contratate le utility con Enel (-1%), A2a (-0,5%), Snam (+0,2%), Hera (+0,6%), piatta Italgas (-0,07%). In ordine sparso anche i titoli legato al petrolio con Saipem (+0,3%) e Eni (-0,4%). Scivola Leonardo (-2,8%), dopo i risultati finanziari di ieri.
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Dl trasporti:Giovannini,su monopattini trovato equilibrio
Tra 6 mesi valuteremo eventualità assicurazione
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05 novembre 2021
09:52
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Per quanto riguarda i monopattini il decreto approvato spiega chiaramente che “entro 6 mesi il ministero valuta ulteriori possibilità come per esempio l’assicurazione”,Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini commentando l’approvazione del decreto infrastrutture a Radio24.
Con la misura , ha detto, “è stato trovato un equilibrio tra la necessità di aumentare sicurezza e decoro urbano e quella di tenere conto che i monopattini sono anche uno strumento per ridurre il traffico delle nostre città”.
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Manovra: verso conferma cessione del credito bonus edilizi
Norma dovrebbe essere ripristinata in versione definitiva ddl
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05 novembre 2021
09:59
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La manovra di bilancio dovrebbe confermare nella sua versione definitiva la cessione del credito e lo sconto in fattura per i bonus edilizi.  Nella bozza della legge le due possibilità non erano state rinnovate, in particolare per sismabonus, ecobonus e bonus facciate, rimanendo invece in piedi solo per il Superbonus.
Il pressing dei partiti e delle associazioni interessate avrebbe portato, a quanto si apprende, ad una riconsiderazione della questione.
Il testo definitivo della legge non è ancora approdato in Parlamento.
Le Camere lo attendono per lunedì o martedì. Oltre al capitolo bonus, dovrebbe essere messa a punto anche la misura definitiva su Opzione donna, che non dovrebbe riportare alcuna stretta rispetto agli attuali requisiti per andare in pensione, e sul reddito di cittadinanza, con un decalage dell’assegno a partire dal primo rifiuto di offerta di lavoro.
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Banco Bpm: crescita con digitale, rete e fabbriche prodotto
Sostegno a ripresa Paese, impieghi +2,6% annuo a 121 mld in 2024
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05 novembre 2021
10:01
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Il piano industriale di Banco Bpm individua i “tre pilastri fondamentali di crescita” in “un nuovo modello commerciale digital-driven”, con transazioni e vendite da remoto che saliranno, rispettivamente, sopra il 90 e il 50% nel 2024, da una “crescita dei volumi e della redditività del core business” che fanno leva “su digitalizzazione, competenze distintive, valore del franchise e valore aggiunto delle nostre fabbriche specializzate” nonché dalla “messa a pieno regime delle fabbriche prodotto” rappresentate da Anima, Agos e dalla bancassicurazione.

Così i ricavi “core” del segmento Family Banking sono attesi in crescita nel 2021-2024 con un tasso medio annuo (cagr) del 19,2%, le commissioni nette da risparmio gestito del 6,3%, i ricavi “core” del segmento pmi del 5% e quelli dell’investment banking del 5,6%.
La maggior integrazione e contributo di Banca Aletti, specializzata nel private banking, si tradurrè in 123 milioni di commissioni nel 2024. mentre da Banca Akros sono attesi ricavi “core” superiori a 160 milioni.
Banco Bpm parla di “un piano concreto e strutturato per cogliere al meglio tutte le opportunità derivanti dal pnrr e per sostenere la crescita economica del paese”, con l’obiettivo di aumentare gli impieghi netti core alla clientela a 121 miliardi nel 2024 (cagr del 2,6%) e generare flussi netti di raccolta gestita di 14,5 miliardi nell’arco di piano.
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Borsa: Europa prosegue in ordine sparso, attesa dati Usa
In calo energia, bene banche.In lieve calo calo euro sul dollaro
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05 novembre 2021
10:34
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Le Borse europee proseguono in ordine sparso in attesa dei dati Usa sull’occupazione.
Sui listini pesano anche i timori per l’andamento dei contagi da coronavirus e gli effetti che si potranno determinare sulla ripresa economica.
Fari puntati sui prezzi delle materie prime e dell’energia. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve calo a 1,1542 a Londra.
Poco mosso l’indice d’area stoxx 600 (+0,08%). In rialzo Londra (+0,4%) e Parigi (+0,2%), in calo Madrid (-0,2%), piatta Francoforte (-0,07%). I listini sono dal settore industriale (-0,4%), dalle utility (-0,2%) e dall’energia (-0,1%), con il prezzo del petrolio Wti a 79,89 dollari al barile e il Brent a 80,95 dollari. Nel Vecchio continente andamento positivo per le Tlc (+0,8%), l’informatica (+0,5%), le banche (+0,8%) e le assicurazioni (+0,1%).
In rialzo le materie prime con l’oro (+0,9%) e l’argento (+0,6%) mentre scende il minerale di ferro (-2,6%). Sale il gas in Europa. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 76,75 euro al Mwh. A Londra a 197,25 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
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Commercio: Istat, volume vendite torna ai livelli pre-pandemia
Indice destagionalizzato a settembre torna ai livelli di febbraio 2020
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 novembre 2021
12:59
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Nel mese di settembre “Il livello dell’indice destagionalizzato in volume, grazie alla dinamica positiva degli ultimi mesi, raggiunge, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello di febbraio 2020”.
A segnalarlo è l’Istat.

“Anche il terzo trimestre dell’anno si conclude con una crescita su base congiunturale, che segue l’andamento positivo dei primi due trimestri – aggiunge l’Istat – gli aumenti, trainati dal recupero dei beni non alimentari, hanno riguardato sia il valore sia il volume delle vendite”.
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Commercio: Istat, a settembre vendite +0,6% mese, +3,9% anno
Per la prima volta volume vendite trona a livelli febbraio 2020
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05 novembre 2021
10:42
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A settembre 2021 l’Istat stima una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,8% in valore e +0,6% in volume).
Sono in aumento sia le vendite dei beni alimentari (+0,6% in valore e +0,3% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+1,1% in valore e +0,8% in volume).
Su base tendenziale, a settembre 2021, le vendite al dettaglio aumentano del 5,3% in valore e del 3,9% in volume. Risultano in crescita sia le vendite dei beni non alimentari (+7,3% in valore e +5,7% in volume) sia quelle dei beni alimentari (+2,5% in valore e +1,4% in volume). Nel mese di settembre “Il livello dell’indice destagionalizzato in volume, grazie alla dinamica positiva degli ultimi mesi, raggiunge, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello di febbraio 2020″. Commenta l’Istat. Anche il terzo trimestre dell’anno si conclude con una crescita su base congiunturale, che segue l’andamento positivo dei primi due trimestri”. Nel terzo trimestre del 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,2% in valore e dello 0,7% in volume.
Le vendite dei beni non alimentari crescono sia in valore (+1,7%) sia in volume (+1,3%), mentre per i beni alimentari si registra un aumento in valore (+0,5%) e una lieve diminuzione in volume (-0,2%).
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A settembre 2021 l’Istat stima una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,8% in valore e +0,6% in volume).
Sono in aumento sia le vendite dei beni alimentari (+0,6% in valore e +0,3% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+1,1% in valore e +0,8% in volume).
Su base tendenziale, a settembre 2021, le vendite al dettaglio aumentano del 5,3% in valore e del 3,9% in volume. Risultano in crescita sia le vendite dei beni non alimentari (+7,3% in valore e +5,7% in volume) sia quelle dei beni alimentari (+2,5% in valore e +1,4% in volume). Nel mese di settembre “Il livello dell’indice destagionalizzato in volume, grazie alla dinamica positiva degli ultimi mesi, raggiunge, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello di febbraio 2020″. Commenta l’Istat. Anche il terzo trimestre dell’anno si conclude con una crescita su base congiunturale, che segue l’andamento positivo dei primi due trimestri”. Nel terzo trimestre del 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,2% in valore e dello 0,7% in volume.
Le vendite dei beni non alimentari crescono sia in valore (+1,7%) sia in volume (+1,3%), mentre per i beni alimentari si registra un aumento in valore (+0,5%) e una lieve diminuzione in volume (-0,2%).
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Banco Bpm approva il nuovo piano,1 miliardo utile nel 2024
Via libera anche a risultati 9 mesi,ricavi +10,5% a 3,4 miliardi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 novembre 2021
10:49
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Banco Bpm ha approvato il piano industriale al 2024 che prevede il conseguimento di un utile di circa 740 milioni di euro nel 2023 e di oltre 1 miliardo nel 2024, con un ritorno sul capitale tangibile superiore al 9%.
Per gli azionisti è previsto un payout (percentuale dell’utile destinata a dividendo) nell’arco di piano pari al 40%.

Il nuovo piano “si caratterizza per obiettivi ambiziosi ma raggiungibili anche grazie al consolidato track-record realizzato in questi anni” ed “è guidato da priorità strategiche che mirano a remunerare in maniera significativa gli azionisti, a incontrare le aspettative degli altri principali stakeholder (clienti, colleghi, Autorità di Vigilanza) e a raccogliere le opportunità offerte da processi in corso quali la digitalizzazione e la sostenibilità”, sottolinea il ceo, Giuseppe Castagna.
L’istituto ha inoltre chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 472 milioni di euro, in crescita del 79,8% sullo stesso periodo dello scorso anno. A livello adjusted (rettificato) l’utile, si legge in una nota, si attesta a 565 milioni.
Il risultato della gestione operativa, in crescita del 20,8% a 1,53 miliardi di euro, conferma il “trend positivo sui ricavi”, cresciuti del 10,5% a 3,42 miliardi, “e sul contenimento dei costi registrato negli ultimi trimestri”.
L’indicatore di solidità patrimoniale Cet 1 ratio cresce trimestre sul trimestre al 13,3%. Nel terzo trimestre l’utile è stato di 110,7 milioni di euro, superiore al consensus di 74 milioni.
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Borsa: Europa gira in rialzo, Milano +0,4%
A Piazza Affari sprint Ferrari e Tim. Euro in calo sul dollaro
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05 novembre 2021
11:39
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Le Borse europee girano in rialzo dopo un avvio fiacco e in cerca di una direzione.
Gli investitori attendono i dati sul mercato del lavoro negli Usa mentre valutano gli esiti della stagione delle trimestrali.
Si guarda anche all’andamento dei contagi da coronavirus e gli effetti che avranno sulla ripresa economica.
L’indice d’area stoxx 600 avanza lo 0,2%. In positivo Londra (+0,5%), Parigi (+0,3%), Francoforte (+0,2%) e Milano (+0,4%).
In controtendenza Madrid (-0,2%). Sui listini pesano le utility (-0,3%) mentre torna in terreno positivo l’energia (+0,1%), con il prezzo del petrolio Wti a 79,65 dollari al barile e il brent a 81,03 dollari.
Nel Vecchio continente sprint dell’informatica (+1,5%). Bene anche le Tlc e la farmaceutica (+0,4%) e le banche (+0,6%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve calo a 1,1533 a Londra.
A Piazza Affari corrono Ferrari (+3%) e Tim (+2,5%), quest’ultima dopo la riapertura del dossier sulla Rete Unica. Contrastate le utlity con Hera (+1%), Snam (+0,5%), A2a (-1%), piatta Italgas. Tra le banche in luce Banco Bpm (+1,1%), dopo i conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa. In positivo anche Bper (+0,5%), in attesa dei conti, Intesa e Unicredit (+0,4%). In controtendenza Mps (-0,1%). In calo Leonardo (-1,8%), dopo i conti.
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Formazione: a Milano si guarda al futuro digitale
Al Corporate Digital Learning Summit si è parlato di criticità
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05 novembre 2021
11:56
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Si è tenuto presso la sede della Borsa Italiana a Milano la quarta edizione del Corporate Digital Learning Summit, organizzato da Altaformazione, dove gli attori della formazione aziendale italiana si sono confrontati sul futuro.
In particolare guardando alla formazione digitale, che negli ultimi due anni ha preso la scena a causa dell’emergenza sanitaria.

La necessità di una cultura del digital learning è stata anche sottolineata dal presidente di Altaformazione, Vittorio Zingales, che ha evidenziato come l’ultimo anno abbia messo evidenza i ritardi e come, dunque, le proposte e le offerte all’interno del mondo digitale sono sempre più prioritarie. “C’è stato un problema gravissimo di preparazione, si è evidenziata durante la pandemia una carenza di capacità formativa a distanza” ha dichiarato Zingales.
Andrea Cafà, presidente di FonARCom, il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, invece ha puntato l’attenzione sulla necessità di un confronto tra le parti costante per la crescita del digital Learning. Cafà, ha così annunciato che dicembre partirà un tavolo che vedrà tutti gli attori coinvolti nella formazione confrontarsi “con l’obiettivo di creare una community tra operatori di digital learning, Enti di formazione e Aziende fruitrici di formazione in FAD per condividere le rispettive esperienze al fine di trarre spunti di miglioramento degli ambiti di apprendimento digitale siano essi formali o informali”.
Ma il tavolo non è l’unico progetto in cantiere per offrire prodotti di alto livello. Secondo FonARCom, infatti, è sia fondamentale rendere il digital learning più veloce e intuitivo, sia personalizzabile alle necessità aziendali. “Da fine anno tutte le aziende titolari del nostro Conto Formazione Aziendale potranno generare, con pochi clic dal cruscotto di gestione dei piani formativi, la propria piattaforma personalizzata”, ha dichiarato Andrea Cafà.
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Bonus terme al via lunedì, sconto fino a 200 euro
Prenotazioni direttamente in strutture. Elenco su sito Invitalia
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05 novembre 2021
12:07
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Al via lunedì 8 novembre alle 12 le prenotazioni per il bonus terme, che i cittadini potranno prenotare direttamente presso le strutture termali accreditate.

Lo ricorda Invitalia, specificando che l’elenco delle Terme che aderiscono all’iniziativa è in continuo aggiornamento sul sito bonusterme.invitalia.it Il bonus consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.
E’ individuale, non cedibile e svincolato dall’acquisto di ulteriori servizi.
Ciascun cittadino maggiorenne potrà usufruire di un solo bonus e avrà 60 giorni di tempo dalla data di emissione per iniziare i trattamenti.
Le risorse a disposizione per la misura agevolativa sono pari a 53 milioni di euro.
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Borsa: Europa in positivo attende Wall Street, Milano +0,8%
A Piazza Affari vola Tim, bene anche Banco Bpm dopo i conti
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05 novembre 2021
12:58
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Le Borse europee proseguono in stabile rialzo in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono positivi.
Gli investitori attendono una serie di dati dagli Stati Uniti mentre restano i timori per la quarta ondata di contagi da coronavirus.
Fari puntati sull’andamento del prezzo del petrolio con il Wti a 79,32 dollari al barile mentre il Brent sale a 80,86 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1534 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,3%. Avanzano Parigi (+0,7%), Londra e Madrid (+0,6%), Milano (+0,8%) e Francoforte (+0,2%). I listini sono sostenuti dall’informatica (+1,3%) e la finanza (+1%). Bene anche l’energia e le Tlc (+0,6%). In negativo le utility (-0,2%) mentre il gas procede in lieve calo.
Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 74 euro al Mwh. A Londra a 191,32 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari seduta all’insegna del buon umore per Tim, sospesa al rialzo con un teorico del 6,2%. In luce anche Ferrari (+2,8%) e Tenaris (+2,1%) e Saipem (+2,5%). TRa le banche sugli scudi Banco Bpm (+3,8%), dopo i conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa. In fondo al listino Diasorin (-2,2%).
Male anche Cnh e A2a (-0,8%).
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Banco Bpm, approva il piano e vola in Borsa +4%
Con un utile netto di 472 milioni, a Piazza Affari il titolo avanza a 2,87 euro
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05 novembre 2021
13:36
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Banco Bpm ha approvato il piano industriale al 2024 che prevede il conseguimento di un utile di circa 740 milioni di euro nel 2023 e di oltre 1 miliardo nel 2024, con un ritorno sul capitale tangibile superiore al 9%.
Per gli azionisti è previsto un payout (percentuale dell’utile destinata a dividendo) nell’arco di piano pari al 40%.
Lo si legge in una nota. Il piano, chiamato “delivering value in a new growth-oriented environment” (generare valore in un nuovo contesto orientato alla crescita), prevede un “solido track record nella generazione di ricavi” abbinato a un “attento controllo dei costi” e a un “contenuto profilo di rischio”. Le assunzioni sottostanti al piano prevedono una crescita del pil italiano del 6% quest’anno, del 4,2% nel 2022, del 2,4% nel 2023 e dell’1,5% nel 2024. I proventi operativi sono attesi in crescita ad un taso medio annuo (cagr) nel periodo 2020-24 del 2,4%, attestandosi a 4,6 miliardi a fine piano, mentre i costi operativi scenderanno dell’1,1% annuo a 2,4 miliardi. Il risultato della gestione operativa è atteso crescere del 6% annuo, a 2,1 miliardi, mentre le rettifiche su crediti si dimezzeranno nell’arco di piano da 1,09 miliardi su base adjusted nel 2020 a 0,58 miliardi nel 2024. Il rapporto tra costi e ricavi scenderà così di circa 6 punti percentuali, dal 59,2% al 53%, il costo del rischio da 122 punti base a 48 punti e i crediti deteriorati lordi dal 7,5% al 4,8% (dal 3,9% al 2,5% quelli netti). Gli impieghi alla clientela sono attesi in crescita del 2,6% annuo per arrivare a 121,1 miliardi a fine piano, mentre la raccolta gestita crescerà del 7,2% all’anno per attestarsi a 78,7 miliardi al 2024, 29,1 miliardi di euro in più del dato al 2020.
Il piano industriale di Banco Bpm individua i “tre pilastri fondamentali di crescita” in “un nuovo modello commerciale digital-driven”, con transazioni e vendite da remoto che saliranno, rispettivamente, sopra il 90 e il 50% nel 2024, da una “crescita dei volumi e della redditività del core business” che fanno leva “su digitalizzazione, competenze distintive, valore del franchise e valore aggiunto delle nostre fabbriche specializzate” nonché dalla “messa a pieno regime delle fabbriche prodotto” rappresentate da Anima, Agos e dalla bancassicurazione. Così i ricavi “core” del segmento Family Banking sono attesi in crescita nel 2021-2024 con un tasso medio annuo (cagr) del 19,2%, le commissioni nette da risparmio gestito del 6,3%, i ricavi “core” del segmento pmi del 5% e quelli dell’investment banking del 5,6%. La maggior integrazione e contributo di Banca Aletti, specializzata nel private banking, si tradurrè in 123 milioni di commissioni nel 2024. mentre da Banca Akros sono attesi ricavi “core” superiori a 160 milioni. Banco Bpm parla di “un piano concreto e strutturato per cogliere al meglio tutte le opportunità derivanti dal pnrr e per sostenere la crescita economica del paese”, con l’obiettivo di aumentare gli impieghi netti core alla clientela a 121 miliardi nel 2024 (cagr del 2,6%) e generare flussi netti di raccolta gestita di 14,5 miliardi nell’arco di piano.
Il piano di Banco Bpm conferma le circa 1.600 uscite volontarie e 800 assunzioni entro il 2023, che sono già state oggetto di un accordo sindacale a fine 2020, con una riduzione del costo del personale al 2024 attesa a 1,6 miliardi di euro. Il piano prevede inoltre 650 milioni di euro di investimenti a supporto dell’evoluzione tecnologica, di cui circa 250 milioni con focus sull’innovazione digitale e circa 45 milioni sulla cybersecurity. Aggiornato il target sulla chiusura delle filiali: rispetto all’obiettivo di 1.530 filiali al 2023, il nuovo target al 2024 prevede che le filiali scenderanno a 1.300 “con più di 200 nuove chiusure”
Il piano prevede anche la “piena integrazione della strategia Esg nel modello di business del gruppo”, con l’adesione alla Net Zero Banking Alliance, alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures e al Global Compact delle Nazioni Unite. Banco Bpm stima che nell’arco di piano oltre il 65% dei nuovi finanziamenti saranno erogati nei confronti di settori green o a basso rischio di transizione; che saranno erogati 4 miliardi di euro in nuovi mutui residenziali ‘verdi’; oltre 3 miliardi per interventi legati a bonus fiscali derivanti dalla riqualificazione immobiliare e che le emissioni di green e social bond raggiungeranno 2,5 miliardi. Saranno applicati criteri d’esclusione dal credito verso settori “con rischio molto alto dal punto di vista dell’impatto ambientale e contestuale run-off (esaurimento, ndr) delle esposizioni attualmente esistenti”. Nell’orizzonte di piano Banco Bpm ricorrerà a energia elettrica 100% da fonti rinnovabili e raggiungerà la carbon neutrality. Prevista inoltre l’erogazione al Terzo Settore di oltre 700 milioni di nuovi impieghi; con il supporto economico, per circa 10 milioni, di progetti sociali e ambientali destinati in particolare al mondo della scuola, dell’università e del volontariato.
Banco Bpm ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 472 milioni di euro, in crescita del 79,8% sullo stesso periodo dello scorso anno. A livello adjusted (rettificato) l’utile, si legge in una nota, si attesta a 565 milioni. Il risultato della gestione operativa, in crescita del 20,8% a 1,53 miliardi di euro, conferma il “trend positivo sui ricavi”, cresciuti del 10,5% a 3,42 miliardi, “e sul contenimento dei costi registrato negli ultimi trimestri”. L’indicatore di solidità patrimoniale Cet 1 ratio cresce trimestre sul trimestre al 13,3%. Nel terzo trimestre l’utile è stato di 110,7 milioni di euro, superiore al consensus di 74 milioni.
Il titolo Banco Bpm accelera in Borsa nel giorno dei conti dei nove mesi con un utile a 472 milioni e il nuovo piano d’impresa che prevede il risultato di 1 miliardo nel 2024. A Piazza Affari il titolo avanza del 4% a 2,87 euro.
“Non vedo banche che fanno M&A in questo momento e questo è il motivo per cui abbiamo presentato un piano stand alone. Siamo molto contenti di essere stand alone adesso perché abbiamo dei target ambiziosi da raggiungere” e “siamo molto confidenti conseguirli”, dice il ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, in conference call con gli analisti. Ovviamente, ha aggiunto, “siamo attenti a ogni possibilità di estrarre valore con una fusione”. C’è un enorme valore nelle buone fusioni, ma c’è anche un enorme valore nell’essere concentrati nello sfruttare le parti migliori della nostra della banca e nel rigenerare il nostro network”, osserva. “C’è una incredibile crescita che può portare valore alla nostra banca, anche in termini di valore azionario”. “Non abbiamo ancora raggiunto la ricompensa” in Borsa per il lavoro di ristrutturazione fatto in questi anni “anche se la nostra azione è stata una delle migliori quest’anno. Per questa ragione abbiamo presentato questo piano”.”I cuscinetti di capitale” di Banco Bpm offrono “molto spazio per essere molto generosi” in termini di dividendi, anche rispetto alla politica del pay-out del 40% fissata nel piano, aggiunge Castagna. “Il nostro scopo è dare di più, vogliamo essere allo stesso livello dei nostri competitor”. “Sarei piu che felice di pagare di più, abbiano già adesso un buon capital ratio, vediamo anno per anno, il 40% del piano è il payout minimo”.
“Non ce la sentivamo di entrare in un’operazione cosi complicata sia per le dimensioni che come asset. Seriamente non l’abbiamo mai vista come una possibilità per le nostre dimensioni”, dichiara il ceo, interpellato sul mancato interesse per Mps. “Saremmo stati disponibili ad esaminare certe aree geografiche e non per una vendita one-off”, aggiunge. “Non è che abbiamo snobbato nessuno, ci sembrava un’operazione Mps avesse dimensioni molto importanti, mentre la trattativa con Unicredit ha ancora messo davanti grandi oneri di ristrutturazione”.
La GGG di Giorgio Girondi, che aveva acquisito una partecipazione del 5% in Banco Bpm, poi ridotta al 3%, ha liquidato tutta la sua quota nella banca lo scorso 1 novembre. Lo rivela un avviso a pagamento su Il Sole 24 Ore, che da conto dello scioglimento del patto con Calzedonia Holding di Sandro Veronesi e Dario Tommasi. Il patto, nato vincolando il 6,68% del capitale, aveva ridotto la presa al 4,7% lo scorso giugno, in scia alla discesa di Girondi nel capitale.
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L’assegno unico per i figli da marzo 2022, domande da gennaio
Probabile che il decreto vada all’esame del prossimo Cdm. Per famiglie 2 mesi “ponte”
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 novembre 2021
09:33
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Domande da gennaio 2022 e prime erogazioni da marzo.
E’ la road map con cui dovrebbe entrare a regime l’assegno unico universale.
Il decreto attuativo della misura dovrebbe arrivare in Cdm la prossima settimana. A regime, come anticipa Avvenire, l’assegno verrà sempre erogato da marzo a marzo di ciascun anno. “Non uno slittamento” della misura, spiegano fonti ministeriali, ma una scelta legata all’esigenza di permettere alle famiglie di presentare l’Isee dell’anno precedente, su cui si misura l’assegno. Per il 2022, per evitare 2 mesi scoperti, si prorogheranno a gennaio e febbraio assegno ‘ponte’ e assegni familiari oggi in vigore.
Da un minimo di 50 a circa 180 euro per ogni figlio, con una maggiorazione dal terzo figlio. E’ l’importo dell’assegno unico che dovrebbe essere fissato, a quanto si apprende da fonti ministeriali, dal decreto attuativo atteso in Cdm la prossima settimana. L’assegno sarà calcolato sulla base dell’Isee e andrà dai 50 euro per i redditi più alti fino ai 180 euro per i più bassi, che dal terzo figlio in poi potranno arrivare fino a circa 250-260 euro per ogni figlio. Ci sarà inoltre una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano, una premialità voluta dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti per spingere il lavoro femminile. L’assegno unico per i figli verrà erogato nella somma minima di circa 50 euro ai redditi più alti, ma anche a chi decida di non presentare l’Isee. E’ quanto spiegano fonti ministeriali, in relazione al decreto attuativo sull’assegno unico atteso in Cdm la prossima settimana. L’erogazione al minimo, in assenza di Isee che certifichi il diritto a un assegno più alto, avverrà dunque in automatico. Circa la metà delle famiglie italiane dovrebbe avere diritto all’importo massimo dell’assegno unico universale per i figli, che entrerà in vigore il prossimo anno. E’ quanto spiegano fonti ministeriali, sulla base dei dati dell’Istat secondo cui circa la metà delle famiglie italiane ha un Isee fino a 15mila euro.
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Borsa: Milano brilla in Europa (+1,2%), vola Tim +8%
In luce Bper e Ferrari. Lo spread Btp-Bund scende a 115 punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 novembre 2021
13:46
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La Borsa di Milano (+1,2%) sale ancora e brilla in Europa.
A Piazza Affari vola Tim (+8%), con la riapertura del dossier sulla rete unica.
Tra le banche si mette in mostra Banco Bpm (+4%), dopo i conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano che scende allo 0,9%.
Proseguono la corsa al rialzo anche Ferrari (+2,9%), Bper (+2,7%), in attesa dei conti, Tenaris (+2,9%) e Saipem (+2,3%).
Andamento positivo anche per Atlantia (+2%) e Mediaset (+1,9%).
Scivola Diasorin (-3%). In calo anche A2a (-0,8%) e Cnh (-0,4%). Recupera Leonardo (-0,06%) dopo un avvio difficile ed ora viaggia sulla parità.
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Petrolio: in rialzo a New York a 79,70 dollari
Quotazione avanza dell’1,13%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
WASHINGTON
05 novembre 2021
14:02
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Quotazioni in rialzo a New York per il petrolio scambiato a 79,70 dollari al barile (+1,13%).
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Usa: rimbalzo occupazione, a ottobre creati 531 mila posti
Tasso disoccupazione scende al 4,6%
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WASHINGTON
05 novembre 2021
14:11
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L’economia americana ha creato nel mese di ottobre 531 mila posti di lavoro, al di sopra delle aspettative.
Un forte rimbalzo rispetto ai 194 mila posti creati in settembre.
Il tasso di disoccupazione scende al 4,6% dal 5,3%.
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Borsa: Wall Street apre in rialzo, Dj +0,44%, Nasdaq +0,48%
S +0,49%
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WASHINGTON
05 novembre 2021
14:37
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Apertura in rialzo per Wall Street dopo i dati sull’occupazione migliori del previsto.
Il Dow Jones sale dello 0,44%, il Nasdaq dello 0,48% e l’indice S&P500 dello 0,49%.
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Assegno unico da marzo, da 50 a 180 euro, sale con 3 figli
Prevista una maggiorazione anche se entrambi i genitori lavorano
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 novembre 2021
14:59
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Da un minimo di 50 a circa 180 euro per ogni figlio, con una maggiorazione dal terzo figlio.
E’ l’importo dell’assegno unico che dovrebbe essere fissato, a quanto si apprende da fonti ministeriali, dal decreto attuativo atteso in Cdm la prossima settimana.
L’assegno sarà calcolato sulla base dell’Isee e andrà dai 50 euro per i redditi più alti fino ai 180 euro per i più bassi, che dal terzo figlio in poi potranno arrivare fino a circa 250-260 euro per ogni figlio. Ci sarà inoltre una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano, una premialità voluta dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti per spingere il lavoro femminile.
Le domande partiranno da gennaio 2022 e le prime erogazioni arriveranno a marzo. A regime, l’assegno verrà sempre erogato da marzo a marzo di ciascun anno. “Non uno slittamento” della misura, spiegano le fonti, ma una scelta legata all’esigenza di permettere alle famiglie di presentare l’Isee dell’anno precedente, su cu si misura l’assegno. Per il 2022, per evitare 2 mesi scoperti, si prorogheranno a gennaio e febbraio assegno ‘ponte’ e assegni familiari oggi in vigore.
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Ue: ‘Sulle concessioni balneari l’ Italia rispetti il diritto europeo’
Per la Commissione “l’importante è il contenuto della riforma e non la forma”
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BRUXELLES
06 novembre 2021
08:40
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“Siamo al corrente degli ultimi sviluppi in Italia” sulle concessioni balneari con il decreto per la Concorrenza.
“E’ una prerogativa italiana decidere come procedere sulla riforma.
Per la Commissione è importante il contenuto non la forma che prenderà questa riforma”. Lo ha detto una portavoce della Commissione europea. E’ comunque “importante – ha aggiunto il portavoce – che le autorità italiane mettano rapidamente in conformità la loro legislazione, e le loro pratiche relative alle attribuzioni delle concessioni balneari, con il diritto europeo e la giurisprudenza della Corte di Giustizia”.
E’ dal 2009 che il sistema delle concessioni balneari italiano è nel mirino di Bruxelles. Nel 2016, al termine di una prima procedura d’infrazione, sul caso si era pronunciata la Corte di Giustizia Ue con una sentenza di condanna nei confronti dell’Italia per il mancato rispetto delle norme europee sul mercato unico e la concorrenza. Il 3 dicembre 2020, la Commissione europea era tornata alla carica con l’avvio di una nuova procedura d’infrazione – che questa volta potrebbe concludersi con l’imposizione di una sanzione pecuniaria – sottolineando che l’Italia non solo non aveva ancora attuato la sentenza della Corte del 2016, ma che “da allora ha prorogato ulteriormente le autorizzazioni vigenti fino alla fine del 2033 e ha vietato alle autorita’ locali di avviare o proseguire procedimenti pubblici di selezione per l’assegnazione di concessioni, che altrimenti sarebbero scadute”, Il 16 febbraio scorso sul caso è intervenuto poi anche il commissario Ue per il mercato unico Thierry Breton ricordando “le norme italiane vigenti” sulle concessioni balneari “non solo violano il diritto dell’Ue, ma compromettono anche la certezza del diritto per i servizi turistici balneari. La Commissione, in quanto custode dei trattati, continuera’ ad adottare le misure necessarie per garantire il pieno rispetto del diritto dell’Ue in questo settore”.
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Concessioni balneari: Ue, Italia rispetti diritto europeo
Ma l’importante è il contenuto e non la forma della riforma
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BRUXELLES
05 novembre 2021
15:38
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“Siamo al corrente degli ultimi sviluppi in Italia” sulle concessioni balneari.
“E’ una prerogativa italiana decidere come procedere sulla riforma.
Per la Commissione è importante il contenuto non la forma che prenderà questa riforma”. Lo ha detto una portavoce della Commissione europea.
E’ comunque “importante – ha aggiunto il portavoce – che le autorità italiane mettano rapidamente in conformità la loro legislazione, e le loro pratiche relative alle attribuzioni delle concessioni balneari, con il diritto europeo e la giurisprudenza della Corte di Giustizia”.
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Ok Ue a Italia per aiuti di Stato (73mln) operatori autobus
Nel contesto del quadro di emergenza coronavirus
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BRUXELLES
05 novembre 2021
15:40
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La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 73 milioni di euro a sostegno degli operatori di autobus colpiti dall’epidemia di coronavirus.

La misura è stata approvata nell’ambito del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato.
Il sostegno, ricorda la Commissione in una nota, prevede sovvenzioni dirette per il rimborso delle rate dei prestiti e per l’acquisto di nuovi autobus alle società che forniscono servizi di autobus di linea, così come le società che forniscono servizi di autobus occasionali e che non ricevono un indennizzo per obbligo di servizio pubblico. La Commissione ha riscontrato che il regime è in linea con le condizioni stabilite nel contesto dell’emergenza pandemia. In particolare, l’aiuto non supererà 1,8 milioni di euro per beneficiario e sarà concesso entro il 31 dicembre 2021.
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Cassazione: una nuova convivenza non esclude diritto all’assegno
Verrà liquidato in base a durata matrimonio e perdita chance
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 novembre 2021
09:06
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Una nuova convivenza non comporta di per sé la perdita automatica ed integrale del diritto all’assegno di divorzio in favore del coniuge economicamente più debole, tuttavia la scelta di avviare un nuovo percorso di vita non è irrilevante: la conseguenza è che l’ex coniuge non può più pretendere la componente assistenziale dell’assegno, ma ha diritto alla liquidazione della componente compensativa che verrà quantificata tenendo conto di diversi parametri, come la durata del matrimonio, il suo apporto alla realizzazione del patrimonio familiare e la perdita di chance professionali.
Lo hanno deciso le Sezioni unite della Cassazione.
Con la sentenza n.
32198 pubblicata oggi, a risoluzione di un contrasto, “le Sezioni Unite della Corte sono intervenute a definire la sorte dell’assegno di divorzio in favore del coniuge economicamente più debole, qualora questo instauri una stabile convivenza con un nuovo compagno”, spiega la Cassazione in una nota. Le Sezioni Unite afferma “in primo luogo che, allo stato attuale, l’instaurazione della nuova convivenza non comporta la perdita automatica ed integrale del diritto all’assegno”. “La scelta di intraprendere un nuovo percorso di vita insieme ad un’altra persona non è però irrilevante”, precisa la Suprema Corte: “le Sezioni Unite affermano che l’ex coniuge, in virtù del suo nuovo progetto di vita e del principio di autoresponsabilità, non può continuare a pretendere la corresponsione della componente assistenziale dell’assegno”, tuttavia, “non perde il diritto alla liquidazione della componente compensativa dell’assegno, che verrà quantificata tenendo anche in conto la durata del matrimonio, purché provi il suo apporto alla realizzazione del patrimonio familiare, o del patrimonio personale dell’ex coniuge, nonché le eventuali rinunce concordate ad occasioni lavorative e di crescita professionale in costanza di matrimonio”. La Corte segnala “come modalità più idonee di liquidazione dell’assegno limitato alla componente compensativa l’erogazione di esso per un periodo circoscritto di tempo, o la sua capitalizzazione, allo stato attuale possibili soltanto previo accordo delle parti, e valorizza l’importanza dell’attività propositiva e collaborativa del giudice, degli avvocati e dei mediatori familiari per raggiungere la soluzione più rispondente agli interessi delle persone”.
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Borsa: Europa cauta con Wall street e dati Usa, Milano +0,9%
Si allenta tensione su titoli Stato europei, ok Tim e Banco Bpm
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 novembre 2021
15:46
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Mercati azionari del Vecchio continente sempre sopra la parità dopo la raffica di dati macroeconomici dagli Stati Uniti e l’avvio di Wall street: la Borsa migliore è quella di Madrid che sale di un punto percentuale, seguita da vicino da Milano che cresce dello 0,9% con l’indice Ftse Mib.

Il listino spagnolo e Piazza Affari beneficiano dell’allentamento della tensione sui titoli di Stato europei (spread a 116 punti con il rendimento del Btp decennale anche sotto quota 0,9%), ma anche Parigi è tonica con un rialzo dello 0,8%.
Meno convinte Londra, Francoforte e Amsterdam, che salgono di poche frazioni di punto.
Sul mercato francese spicca ancora EssilorLuxottica che ritocca i suoi massimi storici e in corso di seduta ha toccato quota 190 euro per poi registrare qualche presa di beneficio, mentre a Francoforte Prosiebensat, della quale Mediaset è ampiamente prima azionista, sale del 4% dopo i conti con ricavi leggermente sopra le stime degli analisti. A Milano, tra i titoli principali, resta molto forte Tim (+6%) con la riapertura del dossier sulla rete unica, e Banco Bpm cresce del 4% dopo i conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa. Scivolone per la sempre molto volatile Diasorin, che cede il 4% a 184 euro.
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Start up: entro 15/11 candidature a premio Change The World
Fortune Italia cerca chi si distingue per innovazione e talento
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 novembre 2021
15:57
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Fortune Italia va in cerca delle start up che ‘cambiano il mondo’ con la seconda edizione del premio ‘Change the World’, nato in America nel 2015, che guarda alle nuove realtà imprenditoriali capaci di distinguersi per innovazione e talento in cinque categorie: Transizione Ecologica, Digitalizzazione-Innovazione-Competitività, Infrastrutture per una mobilità sostenibile, Finanza Sostenibile, Inclusione e Coesione.

“E’ un riconoscimento che valorizza le Startup più sostenibili, che utilizzano gli strumenti creativi del Business per aiutare il Pianeta – dichiara Leonardo Donato, Editore di Fortune Italia -.
Siamo lieti del grande riscontro che la versione Italiana del premio, avviata lo scorso anno, ha riscosso già dalla sua prima edizione”.
Ci si può candidare sul sito di Fortune Italia entro il 15 novembre, un Comitato Scientifico valuterà la profittabilità, la proposta in termini di innovazione, la capacità di comunicare le strategie societarie in maniera efficace partendo dai ranking per decidere i vincitori.
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Borsa: Milano chiude bene (+1%), ritocca massimi 13 anni
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.795 punti
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MILANO
05 novembre 2021
17:38
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Ultima seduta di settimana ancora positiva per la Borsa di Milano, che ritocca nuovamente i massimi degli ultimi tredici anni: l’indice Ftse Mib è salito dell’1% netto finale a 27.795 punti.
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Borsa: ancora una seduta positiva, massimo storico a Parigi
L’indice Cac 40 supera la quota dei 7mila punti
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05 novembre 2021
17:52
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Le banche centrali hanno tranquillizzato i mercati e le Borse del Vecchio continente proseguono la loro corsa in parallelo a Wall street: Parigi in particolare ha segnato un aumento finale nell’ultima seduta della settimana dello 0,7%, superando per la prima volta in chiusura con l’indice Cac 40 la soglia dei 7mila punti, ritoccando ancora il massimo storico.

Più cauta Francoforte (+0,2%) e Londra (+0,3%), i cui aumenti finali migliorano comunque di qualche frazione rispettivamente il massimo storico dell’indice Dax e il livello più alto per l’Ftse 100 dal febbraio 2020, cioè dall’inizio del crollo per la pandemia Covid.
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Greta, è chiaro a tutti che la Cop26 è un fallimento
‘Bei discorsi, ma è solo bla bla bla. Voglio salvare business’
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LONDRA
05 novembre 2021
17:57
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“E’ chiaro a tutti che la CoP26 è un fallimento”.
Lo afferma Greta Thunberg dal palco di Glasgow, accusando i leader e i potenti del mondo di “sapere bene” ciò che stanno facendo: “bei discorsi” per nascondere “parole vuote e bla bla bla”.
La giovane attivista svedese denuncia la conferenza sul clima in corso in Scozia come quella che ha “escluso di più” le voci dal basso, dice che non si può affrontare la minaccia del cambiamento climatico “con gli stessi metodi” che hanno portato il mondo a doverla affrontare e accusa i delegati di far leva su “cavilli e statistiche incomplete” per salvaguardare “il business e lo status quo.” “Questa Cop e’ un festival del Global Green North – ha detto Greta -. Una celebrazione del bla bla bla, ma la gente più colpita resta inascoltata”.
“I fatti pero’ non mentono – ha proseguito Greta -. Abbiamo bisogno di un drastico e immediato taglio delle emissioni. Ma dobbiamo cambiare fondamentalmente la nostra società. La crisi climatica nasce dal principio che chi ha di più ha il diritto di sfruttare gli altri. Ma questo non si dice alla Cop, e’ sgradevole. Meglio ignorarlo”.
“Ci sono state 26 Cop, decenni di bla bla bla – ha detto ancora Greta -, ma intanto continuano a costruire nuove infrastrutture per le fonti fossili, ad aprire nuove miniere di carbone e non pagare i danni ai paesi più colpiti. Questo è vergognoso”.
“Ci dicono che siamo radicali – ha concluso Greta -, ma tenere il mondo verso 2,7 gradi di riscaldamento non e’ radicale, è folle”.
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Cop26: Cingolani, dar voce ai giovani, ‘da protesta a proposta’
Ministro a Glasgow, forum dei ragazzi diverrò evento annuale Onu
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LONDRA
05 novembre 2021
17:59
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Dare spazio ai giovani, come la CoP26 di Glasgow s’ impegna a fare sulla scia dell’appuntamento preparatorio della conferenza dedicato loro nei mesi scorsi dall’Italia e come testimoniano le loro 40.000 voci raccolte finora, in modo che possano passare “dalla protesta alle proposte”.
Così il ministro Roberto Cingolani, protagonista oggi in Scozia del briefing di giornata della CoP al fianco fra gli altri del presidente britannico della conferenza, Alok Sharma.

Cingolani ha quindi annunciato la trasformazione dello Youth Climate 2021 svoltosi a Milano a settembre in “un forum annuale” riservato alle giovani generazioni che vogliono “sentirsi rappresentate” e potersi esprimere.
Il ministro italiano ha descritto il Youth Climate milanese come “una grande esperienza” e una fonte “d’ispirazione”.
Indicando come frutto di quell’evento non solo la creazione di “un portale accessibile a tutti i giovani attivisti” per consentire di tenere i contatti fra di loro e con le istituzioni sul tema del cambiamento climatico; bensì anche quella di “un budget” ad hoc destinato a rendere permanente, “ogni anno”, la conferenza della gioventù sul clima. Secondo dettagli che egli si è riservato di rendere noti dopo averli discussi in sede Onu.
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Spread Btp-Bund: chiude a 115 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,87%
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05 novembre 2021
18:08
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Spread tra Btp e Bund tedeschi stabile sui mercati telematici: il differenziale ha chiuso a 115,9 punti base, sulla stessa linea dell’avvio di seduta.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,87%.
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Borsa: Milano forte con Tim e Banco Bpm, scivola Diasorin
Ritoccati ancora massimi ultimi 13 anni, debole Leonardo
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05 novembre 2021
18:40
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Settimana da incorniciare per Piazza Affari, spinta con le altre Borse dalle banche centrali che hanno tranquillizzato i mercati e favorita dal calo della tensione sui titoli di Stato.
Il listino milanese ritocca nuovamente i massimi degli ultimi tredici anni: l’indice Ftse Mib è salito dell’1% netto finale a 27.795 punti, l’Ftse All share è cresciuto dello 0,90% oltre quota 30mila punti, esattamente a 30.484.
I mercati azionari del Vecchio continente proseguono la loro corsa in parallelo a Wall street e, con Milano, anche Madrid è salita di un punto percentuale sul calo dei rendimenti sul debito pubblico. Parigi ha segnato invece un aumento finale dello 0,7%, sufficiente comunque a superare per la prima volta in chiusura con l’indice Cac 40 la soglia dei 7mila punti, ritoccando ancora il suo massimo storico. Più caute Francoforte, comunque anch’essa ai livelli più alti di sempre, e Londra, con l’indice Ftse 100 ai massimi dal febbraio 2020, cioè dall’inizio del crollo per la pandemia Covid.
Piazza Affari come detto ha guardato anche allo spread tra Btp e Bund tedeschi attorno a quota 115 e il rendimento del prodotto del Tesoro sotto la soglia dello 0,9%, con tutto il settore finanziario in salute. Banco Bpm, soprattutto sui conti positivi dei nove mesi e il nuovo piano d’impresa, è salita del 5% a 2,9 euro, con Nexi e Banca Generali cresciuta del 3,2%. Intesa ha segnato un aumento in linea con gli indici generali, un po’ più cauta Unicredit (+0,6%) con Mps piatta. Discorso a parte per Tim, che ha chiuso in rialzo del 4,7% a 0,34 euro dopo aver toccato un massimo nel corso della giornata a 35 centesimi, con ricoperture scattate dopo i rumors sulla riapertura del dossier Open Fiber e ora sul possibile interesse del fondo Kkr per investire maggiormente in Fibercop. Tra i titoli principali qualche vendita su Leonardo (-1,4%), mentre è scivolata del 5,4% a 182,5 euro la sempre volatile Diasorin.
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Concorrenza: Uniport, favorisce i monopoli nei porti
Presidente Barbera, norma non chiara e da rivedere
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05 novembre 2021
19:30
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Le norme sui porti inserite nel ddl concorrenza “hanno l’effetto di favorire i monopoli e non certo la concorrenza” permettendo “le fusioni” negli scali giudicati di rilevanza internazionale.
E’ quanto afferma il presidente di Uniport, l’associazione che rappresenta le imprese che operano in ambito portuale, Federico Barbera secondo cui l’associazione farà sentire la sua voce in fase di conversione del provvedimento per cercare di correggerlo.

Per Barbera la norma “contraddice quanto detto negli scorsi anni dalla stessa Autorità della Concorrenza che aveva sanzionato i cartelli fra terminalisti” e dalla Ue che aveva “chiesto di permettere la concorrenza nei servizi e non certo di favorire dei monopoli”: Uno degli effetti della norma, secondo il presidente di Uniport, è quello di concedere un monopolio de facto “sugli ormeggi, che sono per loro natura limitatati, in grado di ricevere le navi sempre più grandi del futuro”.
“Avrebbero fatto meglio a chiamarlo decreto sviluppo e dire chiaramente che puntavano sulle fusioni per creare grandi operatori strategici” conclude.
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Reddito di cittadinanza: Inps, pronti a querela, 1,2 milioni di pratiche respinte
L’istituto replica a Lollobrigida: ‘Fatti tutti i controlli previsti dalla legge’
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06 novembre 2021
12:42
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Su 4.359.359 domande per il Reddito di Cittadinanza tra aprile 2019-15 settembre 2021, 1.215.251 (il 27,87%), sono state respinte, grazie ai controlli effettuati in fase di istruttoria da Inps.
Lo spiega l’Istituto rispondendo a Fratelli d’Italia.
Sono 605.277 (13,88%), le pratiche in decadenza per il venir meno dei requisiti in corso di fruizione.
E 123.816, ( 2,84%), sono le pratiche revocate, per mancanza dei requisiti dall’origine. L’Inps collabora con le Forze dell’ordine, segnalando le situazioni meritevoli di indagini.A tutela del lavoro e nell’interesse dei propri dipendenti, INPS si riserva di presentare querela.
Per l’erogazione del Reddito di dittadinanza l’Inps “ha effettuato tutti i controlli possibili in base alla normativa vigente su tutto il territorio nazionale, applicando la Legge”. Lo afferma in una nota lo stesso istituto rispondendo “a quanto dichiarato dal deputato Francesco Lollobrigida, nel corso della trasmissione Porta a porta del 4 novembre, relativamente ad una presunta mancanza di controlli da parte dell’Inps e della presunta connivenza dolosa dei dipendenti Inps nell’erogazione del Reddito di Cittadinanza”.
Più in dettaglio – spiega ‘Istituto riservandosi di presentare querela – sono stati verificati i requisiti anagrafici (cittadinanza e residenza): questo tipo di controllo, di esclusiva competenza dei Comuni, viene effettuato con la collaborazione di Inps che mette a disposizione esclusiva dei Comuni una piattaforma dedicata e implementata con i flussi informativi provenienti dall’Istituto (ovvero le domande inoltrate). L’Istituto, comunque, si è fatto promotore presso il Governo di una proposta di modifica normativa per rafforzare i propri poteri di controllo preventivo, soprattutto sui requisiti anagrafici, prima del pagamento della prestazione. Sono stati inoltre verificati i requisiti reddituali: tali requisiti sono controllati da INPS sulla base dei dati autocertificati in ISEE e validati dall’Agenzia delle Entrate. Anche i requisiti patrimoniali: la consistenza del patrimonio mobiliare è controllata da INPS sulla base delle autocertificazioni ISEE, validate dall’Agenzia delle Entrate. Si verificano inoltre i beni durevoli: a seguito della predisposizione di tutte le procedure tecniche necessarie per lo scambio dati ed il parere favorevole del Garante della privacy in base alla normativa in materia, è attiva la convenzione con l’ACI per il controllo massivo e sincrono relativo al possesso di beni durevoli nel rispetto delle indicazioni di legge. La convenzione ha, inoltre, permesso a INPS di controllare anche a ritroso le consistenze e sottoporre a verifica tutti i nuclei beneficiari nel 2019 e nel 2020. INPS, nel caso di mancato possesso dei requisiti, ha provveduto a revocare o porre in decadenza le relative prestazioni. Inps verifica anche l’assenza di condanne L’INPS effettua, su tutte autocertificazioni rese in sede di domanda, controlli a campione, in base alla normativa in materia, per il tramite di richieste agli Uffici locali del Casellario giudiziale, salvo le indagini delle Forze dell’ordine con cui l’Istituto collabora costantemente. Per uno scambio dati massivo è in corso di perfezionamento una convenzione con il Ministero della Giustizia che richiede peraltro la previa modifica delle procedure informatiche esistenti del Ministero stesso. In aggiunta ai controlli ex ante effettuati sulla base delle procedure di gestione, INPS effettua anche controlli antifrode mirati. I controlli antifrode mensili sono strutturati in modo tale che le istanze “a rischio” siano intercettate prima della liquidazione della prestazione. I Numeri dicono che: su 4.359.359 domande pervenute dal mese di aprile 2019 al 15 settembre 2021, 1.215.251, pari al 27,87% del totale, sono state respinte, grazie ai controlli effettuati in fase di istruttoria da INPS. Altre 605.277, e cioè il 13,88% del totale delle domande pervenute, sono le pratiche poste in decadenza da INPS per il venir meno dei requisiti in corso di fruizione. Infine, 123.816, pari al 2,84% del totale, sono le pratiche revocate, per mancanza dei requisiti fin dall’origine, a seguito dei controlli interni disposti dall’Istituto o per effetto di segnalazione delle Forze dell’Ordine. L’INPS collabora con tutte le Forze dell’ordine, segnalando esso stesso le situazioni meritevoli di indagini che possono portare alla revoca della prestazione.

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Bper: Montani, non mancheremo di valutare occasioni di M&A
Ma la momento non c’è nulla. Nei nove mesi 586 milioni di utile
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05 novembre 2021
20:00
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“Sul tavolo non abbiamo nulla che riguarda l’M&A.
Ma non viviamo sulla luna, sappiamo che è un processo in corso” e “Qualora si dovesse presentare qualche occasione di interesse non mancheremo di valutarla”.
Lo ha detto l’ad Piero Montani nel corso della presentazione dei conti dei nove mesi chiusi con un utile netto 586,2 milioni. Escludendo le componenti straordinarie, l’utile lordo pre tasse è stato pari a 417,1 milioni.
“I risultati conseguiti nei nove mesi e il posizionamento raggiunto con l’integrazione delle filiali comprate da Intesa “costituiscono la base più solida su cui poter appoggiare il piano industriale 2022-2024 che stiamo definendo e che porteremo alla vostra conoscenza nel giro di qualche mese”, ha aggiunto il banchiere “Le trattative coi sindacati sono state avviate e sono ancora in corso. Siamo fiduciosi di poter chiudere l’accordo in questo ultimo periodo dell’anno”, ha fatto il punto sui 1.700 esuberi.
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Bonomi, italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza
Landini parla di Sciopero? Non è questa la strada giusta
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ALBA
06 novembre 2021
10:42
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“Gli italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza”.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, commenta così le parole del segretario della Cgil, Maurizio Landini, in una intervista parla della possibilità di arrivare allo sciopero.

Dal Forum della Piccola Industria di Confindustria ad Alba, Bonomi dice: “Gli italiani chiedono di stare uniti, di trovare le soluzioni ai problemi, di creare più occupazione, di dare più reddito, di pensare ai giovani e alle donne che hanno una partecipazione molto bassa del mondo del lavoro. Non di andare in piazza. Non è questa la strada giusta”.
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Alla Cop26 oggi terra e natura, per le strade di nuovo Greta
Anche oggi la giornata sarà divisa su due palcoscenici
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GLASGOW
06 novembre 2021
15:28
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Oggi la giornata alla Cop26 di Glasgow si dividerà come ieri su due palcoscenici.
Da una lato la conferenza dentro lo Scottish Event Center, dall’altra i manifestanti di Fridays for Future per le strade della città.

La giornata alla conferenza ha come tema la natura e l’uso del suolo. L’obiettivo è dimostrare come governi, imprese, popolazioni indigene, comunità locali e agricoltori possano guidare la transizione verso una gestione più sostenibile della terra e dei mari, proteggendo e risanando la natura e riformando il sistema agroalimentare.
Si parla di come indirizzare i flussi di investimento verso le “nature based solutions” per la lotta al cambiamento climatico e dell’iniziativa per rendere area protetta almeno il 30% della superficie marina. In discussione anche la “Fact Roadmap” per affrontare la transizione e la campagna “Get Nature Positive” per la riforestazione.
Infine sarà affrontato il ruolo delle comunità indigene per l’azione climatica e come le loro conoscenze tradizionali possano combinarsi con le moderne tecnologie.
Fuori dalla conferenza, la marcia sul clima di Fridays for Future che, dopo la partenza dal Kelvingrove Park, attraverserà il centro di Glasgow fino a Green Park. Greta Thunberg sarà presente e parlerà. La polizia scozzese prevede 50.000 manifestanti, e avverte che sono in prgramma manifestazioni in 10 aeroporti del Regno Unito.
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Bonomi a Landini, ricatto scioperi non è la strada
Al Governo, umiltà di ascoltare. Leader Cgil, no a taglio Irap
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ALBA
06 novembre 2021
16:51
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“Gli italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza.
Non è questa la strada giusta”.
E’ la prospettiva di uno sciopero generale a dicembre a dividere, ancora, industriali e sindacati. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dal Forum della Piccola Industria a Alba, commenta così le parole del leader della Cigl, Maurizio Landini, in una intervista a La Stampa che titola: “Sciopero se non si ascoltano i lavoratori. Draghi rinvia e non risolve i problemi”.
Poi dal palco dice: “Si ritiene ancora che il ricatto dello sciopero sia un mezzo per ottenere quello che uno chiede, un mezzo che porta a rifiutare ogni confronto con il resto del mondo del lavoro, e poi ci si lamenta. In questa Italia le soluzioni si trovano insieme, non scioperando”. Su nodi come il mercato del lavoro, giovani, le donne, “bisogna mettere al centro le persone non evocare lo spettro di una lotta di classe servi-padroni”. A segnare le distanze tra sindacati e industriali è anche il tema degli 8 miliardi previsti per ridurre le tasse: vanno usati, dice Landini, “tutti per aumentare il netto in busta paga per lavoratori dipendenti e pensionati”; “Altro che taglio dell’Irap”. Bonomi ribatte: “Molto probabilmente” il leader della Cgil “non ha ascoltato quello che Confindustria sta dicendo da mesi. Più che dichiararlo noi che vogliamo mettere più soldi nelle tasche degli Italiani… Mi sembra veramente che si voglia cercare la polemica, e francamente non ci interessa”.
L’Irap? “Bisogna eliminare un’imposta odiosa”, è la posizione degli industriali ribadita da Carlo Robiglio. E sulla manovra, Bonomi dice: “Per tutti i provvedimenti che coinvolgono imprese e mondo del lavoro, le imprese non vengono ascoltate. Bisognerebbe avere l’umiltà di ascoltare, magari da parte di qualcuno che ha mai lavorato un giorno in vita sua”: l’esempio è quello dei “quattro miliardi stanziati per i centri per l’impiego”.
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“Gli italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza.
Non è questa la strada giusta”.
E’ la prospettiva di uno sciopero generale a dicembre a dividere, ancora, industriali e sindacati. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dal Forum della Piccola Industria a Alba, commenta così le parole del leader della Cigl, Maurizio Landini, in una intervista che titola: “Sciopero se non si ascoltano i lavoratori. Draghi rinvia e non risolve i problemi”. Poi dal palco dice: “Si ritiene ancora che il ricatto dello sciopero sia un mezzo per ottenere quello che uno chiede, un mezzo che porta a rifiutare ogni confronto con il resto del mondo del lavoro, e poi ci si lamenta. In questa Italia le soluzioni si trovano insieme, non scioperando”. A segnare le distanze tra sindacati e industriali è anche il tema degli 8 miliardi previsti per ridurre le tasse: vanno usati, dice Landini, “tutti per aumentare il netto in busta paga per lavoratori dipendenti e pensionati”; “Altro che taglio dell’Irap”. Bonomi ribatte: “Molto probabilmente” il leader della Cgil “non ha ascoltato quello che Confindustria sta dicendo da mesi. Più che dichiararlo noi che vogliamo mettere più soldi nelle tasche degli Italiani… Mi sembra veramente che si voglia cercare la polemica, e francamente non ci interessa”. L’Irap? “Bisogna eliminare un’imposta odiosa”, è la posizione degli industriali ribadita da Carlo Robiglio.
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Concorrenza: tassisti, stralcio o fermo 40.000 auto bianche
Lunedì ‘parlamentino’ decide. Giovannini, ci sarà soluzione
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TORINO
06 novembre 2021
16:56
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Stralcio dei taxi dal disegno di legge Concorrenza o ci sarà il fermo delle 40.000 auto bianche.
All’inizio della prossima settimana – lunedì o al massimo martedì – i tassisti riuniranno in videoconferenza il loro ‘parlamentino” per decidere quale iniziativa di lotta mettere in campo.
Una parte delle sigle sindacali – Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb Taxi, Orsa Taxi, Ati Taxi, Fast Confsal Tpnl, Ass. Tutela Legale Taxi – oggi ha scritto alle altre organizzazioni della categoria per sollecitare “un incontro urgente” nel quale “scegliere immediatamente una data per una forte risposta al progetto devastante del governo”. “Dobbiamo fare capire a tutta l’Italia che i tassisti non sono disposti a nessun passo indietro rispetto ai loro diritti”, affermano.
Oggi il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, in un’intervista sostiene che “in Parlamento ci sarà tutto il tempo per trovare una soluzione equilibrata”. Per i tassisti, però, non ci sono spazi di manovra “senza lo stralcio dell’articolo 7 del ddl concorrenza” in quanto le riforme di regolamentazione del settore sono state già varate nel 2019 e devono essere semplicemente attuate.
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Lavoro: sindacati, lunedì sciopero servizi ambientali
Presidi in 100 piazze, interessati oltre 100 mila addetti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 novembre 2021
16:58
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Lunedì 8 novembre è sciopero dei Servizi Ambientali.
A incrociare le braccia oltre 100 mila addetti del settore, equamente divisi tra pubblico e privato, per rivendicare il rinnovo di un contratto scaduto da oltre due anni.
Un’astensione dal lavoro che riguarderà tutti i turni di lavoro, con inizio nella stessa giornata, con circa 100 presidi unitari in tutti i territori. Una protesta promossa da Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, che puntano il dito contro le associazioni datoriali, Utilitalia per la parte pubblica, Confindustria Cisambiente e Fise/Assoambiente per quella privata, insieme alle tre centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop, “responsabili della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore: dopo aver perso tempo lasciando che ben 27 mesi trascorressero dalla scadenza del contratto, hanno poi posto condizioni inaccettabili di fatto mettendoci nelle condizioni di non poter proseguire”.
Per Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, “riconoscere il diritto al rinnovo del contratto a questi lavoratori, soprattutto dopo il servizio svolto nel corso della pandemia, è doveroso. Ed è ancora più urgente perché riguarda gli addetti di un settore strategico, che sarà valorizzato dagli investimenti europei legati al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Inoltre, ribadiamo che nei servizi ambientali deve essere applicato solo ed esclusivamente il Ccnl previsto, includendo quindi appalti, subappalti e tutta la filiera.
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Guerra di cifre sul credito alle imprese, per Cgia -22 mld
Ribatte Abi, prestiti cresciuti. Per Confidi a artigiane +38mld
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 novembre 2021
17:23
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Cifre diverse sul credito alle imprese: secondo la Cgia, sebbene nel 2021 i principali istituti di credito italiani abbiano registrato utili importanti, da novembre 2020 i prestiti bancari alle imprese sono tornati a scendere.
Tra novembre 2020 e agosto 2021 (ultimo dato aggiornato) è sceso di 22 miliardi, portando lo stock c omplessivo dei prestiti a 732,2 miliardi.
Ribatte l’Abi: Gianfranco Torriero, Vicedirettore generale segnala “che i più recenti dati ufficiali diffusi dalla Banca d’Italia indicano che i prestiti alle imprese sono cresciuti ad agosto 2021 dell’1,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2020”. Controreplica della Cgia: “segnaliamo come l’Abi faccia riferimento ad un tasso di variazione (+1,2%) che, in realtà, è calcolato sulla media delle variazioni degli ultimi 12 mesi, come indicato dalla Banca d’Italia”. Infine secondo i Confidi Fedart di Cna, Confartigianato e Casartigiani “il trend totale del credito alle imprese torna finalmente a crescere dal 2020 al primo semestre 2021 (+ 38,1 miliardi di euro) dopo quasi un decennio di contrazione”.
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Musk chiede su Twitter se vendere il 10% delle sue azioni Tesla
Una provocazione contro la tassa sui miliardari di Biden
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WASHINGTON
07 novembre 2021
00:15
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Elon Musk non finisce mai di stupire su Twitter.
Stavolta, con un post che farà ancora una volta discutere, sfida la proposta di Joe Biden e dei democratici di una tassa sugli asset dei miliardari americani chiedendo ai suoi 63 milioni di follower se sia il caso di liberarsi del 10% delle azioni di Tesla in suo possesso.

Il post appare come una provocazione, ma Musk ha spiegato di fare sul serio, promettendo che si atterrà al risultato del sondaggio. Finora le risposte al suo post sono oltre 700 mila, e circa il 56% approva la decisione di vendere. Le azioni di Tesla nelle mani del suo fondatore a fine giugno erano oltre 170 milioni. Venderne il 10% significherebbe un ammontare di circa 21 miliardi di dollari.
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Elon Musk non finisce mai di stupire su Twitter.
Stavolta, con un post che farà ancora una volta discutere, sfida la proposta di Joe Biden e dei democratici di una tassa sugli asset dei miliardari americani chiedendo ai suoi 63 milioni di follower se sia il caso di liberarsi del 10% delle azioni di Tesla in suo possesso.

Il post appare come una provocazione, ma Musk ha spiegato di fare sul serio, promettendo che si atterrà al risultato del sondaggio. Finora le risposte al suo post sono oltre 700 mila, e circa il 56% approva la decisione di vendere. Le azioni di Tesla nelle mani del suo fondatore a fine giugno erano oltre 170 milioni. Venderne il 10% significherebbe un ammontare di circa 21 miliardi di dollari.
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Carlo Robiglio, noi Piccola Industria, ‘laboratorio di crescita’ per pmi e Paese
Quattro anni di nel ‘cantiere’ di Confindustria per un “cambiamento profondo”
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
ALBA
07 novembre 2021
11:40
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Nel tessuto vivo delle imprese, vissuto dall’interno, dall’osservatorio privilegiato della Piccola Industria di Confindustria, oggi c’è “entusiasmo sostenuto dalla ripresa in corso, dall’uscita dalle fasi più dure dell’emergenza”, e “c’è il fattore Pnrr che dà slancio, motivazione”.
Ma “cerchiamo di guardare non solo a quello che sta accadendo oggi ma anche a quello che potrebbe accadere nei prossimi anni”, avverte Carlo Robiglio: servirà “una crescita sostenibile e sostenuta” altrimenti ci sarà “il concreto rischio di andare in default”.
Da quattro anni Carlo Robiglio ha interpretato come un “laboratorio di crescita”, del sistema delle imprese e del Paese, il suo impegno di presidente della Piccola Industria, sul territorio, tra gli imprenditori, portando avanti un ragionamento su “tre direttrici: cultura d’impresa, ruolo sociale dell’imprenditore, crescita”, “per accompagnare la piccola industria in un percorso di cambiamento profondo”.
Il forum della Piccola Industria, ad Alba, con 400 imprenditori al Teatro Sociale Giorgio Busca, segna il prossimo passaggio del testimone ad un nuovo presidente. E’ una platea che riconosce al leader uscente il valore del lavoro fatto, accogliendolo con calore, lunghissimi applausi, piuù volte. Sono venuti in tanti anche dei vertici di tutto il sistema di via dell’Astronomia. C’è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che coglie con una battuta il clima che si respira al Teatro Sociale Giorgio Busca: questa platea proclama “Robiglio santo subito”.
“La sfida che ci siamo posti è comprendre il vero senso del termine ‘crescere’, superando l’idea del salto dimensionale. Crescere vuol dire logiche di sistema per essere sempre più efficienti, innovativi e resilienti”. La ‘resilienza’ è un altra parola chiave dei quattro anni di presidenza di Carlo Robiglio, al fianco delle imprese nelle aree del terremoto, poi il ciclone Covid, con la Picccola Industra alla guida del Programma gestione Emergenze di via dell’Astronomia.
“Cosa accadrà nel 2024? Le stime di crescita sono tra 1 e 2%. Questa prospettiva non è sostenibile: con questi numeri , se dovessimo crescere così poco, portiamo i libri in Tribunale come sistema Paese. Non potremmo ripagare il debito contratto e s.ostenere il debito pubblico. Bisogna pensarci adesso. Non è che ci hanno dato i soldi del Pnrr per prenderli e buttarli via. Si devono creare fin da ora i presupposti, le precondizioni per una crescita sostenuta”.  Il tema del convegno di Alba, un focus sull’opportunità di crescere puntando su “un modello italiano di filiera”, è “un po’ la summa di un percorso di quattro anni”, dice Robiglio: “Occorre aumentare visione e cultura d’impresa, sviluppare in maniera coerente e virtuosa il concetto di filiera lavorando insieme, piccole, medie e grandi imprese. Altrimenti, il rischio è di una polverizzazione di micro e piccole imprese che al primo stormir di foglie vanno in crisi”.
Gran parte di questo lavoro è in un cantiere interno, tra le imprese e per le imprese, costruendo per guardare avanti. Ma quali sono, per questa trincea dell’impresa,  le risposte attese da politica e Governo? “C’è la questione del rafforzamento patrimoniale delle l’imprese. Di uscire dalla sindrome del 51%: aprirsi alle quotazioni, aprirsi ai fondi. E bisogna che il governo dia incentivi per aggregazioni, fusioni e crescita patrimoniale: se metto 100mila euro di capitale in impresa invece che in banca devo avere dei benefici. La seconda priorità è quella fondamentale, importantissima, del rapporto con la scuola. Dobbiamo investire sulla formazione professionale, perché a noi nei prossimi tre anni mancheranno. 180.000 figure professionali da assumere”. La riforma fiscale? “Da anni c’è una necessità di riforma che deve essere anche culturale, deve migliorare una relazione che tra fisco e piccole imprese è ancora troppo difficile, basata su reciproci pregiudizi, incomprensioni, bizantinismi. Chiediamo poi alcune cose, come l’abbattimento del cuneo fiscale: servono più soldi in tasca agli italiani e più soldi liberati per le imprese. E bisogna eliminare un’imposta odiosa come l’Irap”.
Termina un percorso di 4 anni, di forte presenza nel tessuto delle imprese, di contaminazione tra esperienze? “Mi sento profondamente cambiato come persona, credo di essere cresciuto, per visione imprenditoriale e come concezione del ruolo sociale dell’impresa. E’ un percorso fatto con tanti colleghi, ho imparato tantissimo. E’ una fortuna per un imprenditore”.
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Parte bonus terme, al via le prenotazioni
Voucher vale 200 euro.Federterme, grande Idea. Critiche Codacons
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07 novembre 2021
13:32
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Al via dall’8 novembre alle 12 le prenotazioni per il bonus terme, che i cittadini potranno prenotare direttamente presso le strutture termali accreditate.

L’elenco delle Terme che aderiscono all’iniziativa e’ in continuo aggiornamento sul sito bonusterme.invitalia.it Il bonus consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.
E’ individuale, non cedibile e svincolato dall’acquisto di ulteriori servizi.
Ciascun cittadino maggiorenne potra’ usufruire di un solo bonus e avra’ 60 giorni di tempo dalla data di emissione per iniziare i trattamenti. Le risorse a disposizione per la misura agevolativa sono però limitate e sono pari a 53 milioni di euro.
“I 53 milioni di euro stanziati per una spesa massima di 200 euro, appaiono del tutto insufficienti, perché se si acquisteranno pacchetti e servizi fino ad arrivare al tetto massimo di 200 euro avremo solo 265mila fortunati che potranno beneficiare dell’incentivo” afferma il Codacons che lamenta che il “bonus” spetti a tutti “indipendentemente dal reddito e senza alcun limite legato all’Isee”. Il bonus piace invece alle aziende del settore.
“Il bonus è stata una grande idea per avvicinare gli Italiani alle terme” sottolinea Massimo Caputi, presidente di Federterme.
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Parte bonus terme, al via le prenotazioni
Voucher vale 200 euro. Federterme, grande Idea. Critiche Codacons
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08 novembre 2021
08:29
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Al via da oggi alle 12 le prenotazioni per il bonus terme, che i cittadini potranno prenotare direttamente presso le strutture termali accreditate.

L’elenco delle Terme che aderiscono all’iniziativa e’ in continuo aggiornamento sul sito bonusterme.invitalia.it Il bonus consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.
E’ individuale, non cedibile e svincolato dall’acquisto di ulteriori servizi.
Ciascun cittadino maggiorenne potra’ usufruire di un solo bonus e avra’ 60 giorni di tempo dalla data di emissione per iniziare i trattamenti. Le risorse a disposizione per la misura agevolativa sono però limitate e sono pari a 53 milioni di euro.
“I 53 milioni di euro stanziati per una spesa massima di 200 euro, appaiono del tutto insufficienti, perché se si acquisteranno pacchetti e servizi fino ad arrivare al tetto massimo di 200 euro avremo solo 265mila fortunati che potranno beneficiare dell’incentivo” afferma il Codacons che lamenta che il “bonus” spetti a tutti “indipendentemente dal reddito e senza alcun limite legato all’Isee”. Il bonus piace invece alle aziende del settore.
“Il bonus è stata una grande idea per avvicinare gli Italiani alle terme” sottolinea Massimo Caputi, presidente di Federterme.
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Ue verso rialzo delle stime sul Pil ma restano rischi
Giovedi’ le nuove proiezioni di Bruxelles. Per Italia +5%
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07 novembre 2021
14:26
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Ripresa robusta, Pil che recupera entro dicembre i livelli precedenti la pandemia, e il tandem Bce-recovery fund che dà tempo ai Paesi per le riforme, in modo da rilanciare le economie oltre il mero traguardo di recuperare i livelli pre-Covid.

E’ lo scenario che Francoforte, Bruxelles e le capitali dell’Eurozona stanno cercando di puntellare.
Perché l’inflazione tornata al galoppo potrebbe scombussolare la roadmap di Francoforte. E i rischi della ‘quarta ondata’ mettono un’ipoteca sulle nuove stime di crescita che la Commissione europea pubblicherà giovedì 11 novembre.
La crescita economica in Ue “continua ad apparire forte”, ma le prospettive sono dominate da “un’alta incertezza”, con “alcuni notevoli rischi di peggioramento”, ha detto il Commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni. Pare scontata una revisione in meglio della crescita 4,8% e 4,5% per l’Eurozona nel 2021 e 2022, mentre per l’Italia le cifre più recenti di Bruxelles indicavano un +5% per il 2021 che saranno ritoccate all’insù. Il Governo ipotizza anche di superare la soglia del 6%. Ma il cruccio di Gentiloni sono i fattori che nel frattempo si sono insidiati nello scenario di previsione.
Ovvero: aumento dei contagi, con vaccinazioni ancora troppo basse in alcuni Paesi. Se dall’area euro si allarga il campo all’Unione europea a 27, specie al blocco orientale, ci sono rischi di lockdown duri, una nuova mazzata per la crescita che può avere ripercussioni anche nel nucleo centrale dell’euro. In secondo luogo, le strozzature al commercio globale, che frenano il settore manifatturiero. Spingendo in alto i prezzi, assieme ai rincari energetici, terzo fattore di rischio.
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Ripresa robusta, Pil che recupera entro dicembre i livelli precedenti la pandemia, e il tandem Bce-recovery fund che dà tempo ai Paesi per le riforme, in modo da rilanciare le economie oltre il mero traguardo di recuperare i livelli pre-Covid.

E’ lo scenario che Francoforte, Bruxelles e le capitali dell’Eurozona stanno cercando di puntellare.
Perché l’inflazione tornata al galoppo potrebbe scombussolare la roadmap di Francoforte. E i rischi della ‘quarta ondata’ mettono un’ipoteca sulle nuove stime di crescita che la Commissione europea pubblicherà giovedì 11 novembre.
La crescita economica in Ue “continua ad apparire forte”, ma le prospettive sono dominate da “un’alta incertezza”, con “alcuni notevoli rischi di peggioramento”, ha detto il Commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni. Pare scontata una revisione in meglio della crescita 4,8% e 4,5% per l’Eurozona nel 2021 e 2022, mentre per l’Italia le cifre più recenti di Bruxelles indicavano un +5% per il 2021 che saranno ritoccate all’insù. Il Governo ipotizza anche di superare la soglia del 6%. Ma il cruccio di Gentiloni sono i fattori che nel frattempo si sono insidiati nello scenario di previsione.
Ovvero: aumento dei contagi, con vaccinazioni ancora troppo basse in alcuni Paesi. Se dall’area euro si allarga il campo all’Unione europea a 27, specie al blocco orientale, ci sono rischi di lockdown duri, una nuova mazzata per la crescita che può avere ripercussioni anche nel nucleo centrale dell’euro. In secondo luogo, le strozzature al commercio globale, che frenano il settore manifatturiero. Spingendo in alto i prezzi, assieme ai rincari energetici, terzo fattore di rischio.
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Fisco: a fine mese in cassa, si paga rottamazione ter
In unica soluzione. Non previste ulteriori dilazioni
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07 novembre 2021
15:21
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La tregua fiscale da pandemia e’ finita: entro il 30 novembre (sono previsti 5 giorni di tolleranza quindi entro la prima settimana di dicembre) bisognerà versare all’erario le 4 rate 2021 della rottamazione ter e quelle arretrate del 2020 i cui pagamenti sono stati più volte rinviati.
Il governo al momento non prevede nessuna ulteriore agevolazione, cioè il pagamento andrà fatto in unica soluzione pena la decadenza dal beneficio.

Il Decreto Fiscale (Decreto Legge n. 146/2021) è infatti intervenuto anche sulle scadenze di pagamento della definizione agevolata, prevedendo la riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dai provvedimenti di “Rottamazione ter” e “Saldo e stralcio” a seguito del mancato pagamento delle rate originariamente previste nel 2020 che, in base alle disposizioni introdotte dalla legge di conversione del decreto “Sostegni-bis” (Legge n. 106/2021), andavano corrisposte entro il 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre 2021. Il provvedimento dunque dispone che tutte le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” del 2020, devono essere versate entro il 30 novembre 2021.
Insomma entro fine novembre, dopo numerosi rinvii, bisognerà versare ‘tutto’ quello che non si e’ pagato nel 2020 e nel 2021.
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La tregua fiscale da pandemia e’ finita: entro il 30 novembre (sono previsti 5 giorni di tolleranza quindi entro la prima settimana di dicembre) bisognerà versare all’erario le 4 rate 2021 della rottamazione ter e quelle arretrate del 2020 i cui pagamenti sono stati più volte rinviati.
Il governo al momento non prevede nessuna ulteriore agevolazione, cioè il pagamento andrà fatto in unica soluzione pena la decadenza dal beneficio.

Il Decreto Fiscale (Decreto Legge n. 146/2021) è infatti intervenuto anche sulle scadenze di pagamento della definizione agevolata, prevedendo la riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dai provvedimenti di “Rottamazione ter” e “Saldo e stralcio” a seguito del mancato pagamento delle rate originariamente previste nel 2020 che, in base alle disposizioni introdotte dalla legge di conversione del decreto “Sostegni-bis” (Legge n. 106/2021), andavano corrisposte entro il 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre 2021. Il provvedimento dunque dispone che tutte le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” del 2020, devono essere versate entro il 30 novembre 2021.
Insomma entro fine novembre, dopo numerosi rinvii, bisognerà versare ‘tutto’ quello che non si e’ pagato nel 2020 e nel 2021.
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Manovra: Regioni, a rischio i bilanci senza fondi per le spese covid
Allarme buco sanità da 2 mld e possibili commissariamenti
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07 novembre 2021
17:34
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Diverse Regioni rischiano di chiudere i bilanci in deficit: in assenza di fondi aggiuntivi in manovra, quelle che non potranno coprire i deficit rischiano dunque il commissariamento e, tra le conseguenze, il blocco delle assunzioni con la pandemia ancora in corso.
E’ quanto si apprende da fonti delle Regioni, che già in un documento dello scorso settembre redatto dal coordinamento Salute della Conferenza delle Regioni, avevano segnalato al Mef il rischio di un buco da oltre 2 miliardi nella copertura delle spese Covid 2021 rispetto al 2020.
Al momento – si apprende ancora – ci sarebbero “interlocuzioni in corso” con il governo.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,32%)
Ottimismo dopo consolidamento export cinese
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TOKYO
08 novembre 2021
01:37
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in positivo dopo i dati migliori del previsto dall’occupazione Usa, e i segnali incoraggianti che sono arrivati nel fine settimana dalla Cina, con l’accelerazione delle esportazioni in ottobre.
L’indice Nikkei avanza dello 0,32% a quota 29.705.33, e un guadagno di 93 punti.

Sul mercato dei cambi lo yen si rafforza sul dollaro a 113,40, e tratta a 131,20 sull’euro.
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Borsa: Shanghai apre poco mossa, Shenzhen a -0,11%
I mercati cinesi aprono la seduta poco mossi
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PECHINO
08 novembre 2021
02:54
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Le Borse cinesi aprono la seduta poco mosse: l’indice Composite di Shanghai segna nelle prime battute un calo di 0,40 punti, a 3.491,97, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,11%, scivolando a quota 2.403,88.
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Borsa: Hong Kong negativa, apre a -0,51%
Apertura di seduta in terreno negativo
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PECHINO
08 novembre 2021
02:56
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta in territorio negativo: l’indice Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,51%, scivolando a 24.743,54 punti.
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Petrolio: in rialzo, Wti sale a 82,27 dollari
Il Brent guadagna l’1,2% a 83,72 dollari
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08 novembre 2021
08:03
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Il petrolio è in rialzo sopra gli 82 dollari.
Il Wti con consegna a dicembre viene scambiato a 82,27 dollari al barile (+1,2%).
Sale a Londra anche il Brent con consegna a gennaio, a 83,72 dollari (+1,2%).
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Oro: stabile sopra 1.818 dollari
Dopo il +2% della scorsa settimana
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08 novembre 2021
08:03
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Oro stabile sui mercati asiatici, vicino ai massimi da settembre.
Il metallo prezioso con consegna immediata viene scambiato a 1.818,79 dollari l’oncia, dopo aver segnato la scorsa settimana un rialzo del 2%.
In crescita argento, platino e palladio.
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Cambi: euro stabile a 1,1565 dollari
In rialzo sullo yen a 131,35
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08 novembre 2021
08:09
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Euro stabile nei primi scambi sui mercati valutari.
La moneta unica viene scambiata a 1,1565 (da 1,1567 di venerdì dopo la chiusura di Wall Street).
In lieve rialzo invece sullo yen, a 131,35 (130,98 la quotazione di venerdì della Bce).
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Spread Btp-Bund apre stabile a 115 punti
Rendimento allo 0,867%
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08 novembre 2021
08:35
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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre stabile a 115,1 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,867%.
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Borsa: Asia debole, focus investitori sull’inflazione
Giù Tokyo e Hong Kong, listini Cina tengono con surplus record
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 novembre 2021
08:59
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Avvio di settimana debole per le Borse asiatiche, con i mercati azionari che continuano a vedere nell’inflazione la principale minaccia alla loro prosperità.

Tokyo e Seul hanno chiuso in flessione dello 0,3%, Sydney dello 0,1% mentre Hong Kong arretra dello 0,4%.
Positive Shanghai (+0,1%) e Shenzhen (+0,2%), con la Cina che a ottobre ha registrato un surplus commerciale record grazie al balzo del 27% delle esportazioni. A Pechino si è aperto il plenum del Partito Comunista, che dovrebbe consolidare il potere di Xi Jinping, in vista del congresso di fine 2022.
Gli investitori aspettano di conoscere, mercoledì, i dati sui prezzi al consumo in Cina e, soprattutto, negli Stati Uniti, dove potrebbero registrare la fiammata più consistente da tre decenni a questa parte, in scia alla spinta dei prezzi dell’energia e ai colli di bottiglia lungo la supply chain. In assenza di dati macro oggi si guarderà ai discorsi del capo economista della Bce, Philip Lane, e a quelli dei componenti della Fed, Clarida e Evans, oltre che al discorso inaugurale di Jerome Powell alla Fed Diversity Conference.
In rialzo di circa un punto percentuale il petrolio, con il Wti che tratta a 82,15 dollari e il brent a 83,52 dollari.
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Borsa: Milano apre poco mossa (+0,05%)
L’indice Ftse Mib si attesta a 27.809 punti
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MILANO
08 novembre 2021
09:04
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Apertura poco mossa per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,05% a 27.809 punti.
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Ariston annuncia ipo, si quoterà a Piazza Affari
Aumento da 300 milioni e vendita quote soci Merloni e Amaranta
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08 novembre 2021
08:53
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Ariston Holding, produttore di caldaie, pompe di calore e altri sistemi di riscaldamento, ha annunciato l’intenzione di quotarsi a Piazza Affari, sul mercato Euronext Milan.
L’offerta, si legge in una nota, avrà luogo nelle prossime settimane, subordinatamente alle condizioni di mercato e consisterà in un collocamento riservato di azioni in aumento di capitale del controvalore di circa 300 milioni di euro a cui si aggiungerà la vendita di quote da parte degli attuali azionisti Merloni Holding e Amaranta, con l’obiettivo di creare un significativo flottante.
L’offerta sarà riservata a investitori istituzionali.
“Grazie alla quotazione a Milano, rafforzeremo il nostro potenziale di crescita, continuando sia il solido percorso di sviluppo organico, sia il potenziale di crescita inorganica grazie agli M&A”, ha commentato Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston Group. “Crediamo che Ariston possa giocare, e giocherà, un ruolo chiave nel processo di consolidamento del nostro settore, dando una ulteriore accelerazione a quanto abbiamo realizzato con successo nell’ultimo decennio. Il nostro obiettivo è di essere un player di riferimento di soluzioni per il comfort sostenibile nell’acqua calda e nel riscaldamento”, ha aggiunto.

Maurizio Barra

Sono nato a Torino, il 19 Febbraio 1968. Ho alle spalle un'educazione direi Umanistica di base, avendo frequentato il Liceo Classico Valsalice e Lingue e Lettere Moderne all'Università. Grande passione per tutto ciò che è una tastiera, dal pianoforte o simili, ai PC, di cui peraltro amo anche il touch. Inoltre, un'altra mia grande passione, è lo sport e mi ha molto coinvolto, siccome ho lavorato molto su di me negli anni, passando attraverso varie fasi, nelle quali sono ingrassato moltissimo e poi sono diventato assai magro, dunque, siccome più volte ho dovuto intervenire su di me, ho voluto approfondire questo discorso ed ho conseguito il Master CFT come Personal Fitness Trainer presso Issa Italia. La voglia e l'interesse ad approfondire tante tematiche e la curiosità olistica, alle volte giocano brutti scherzi, perchè si rischia di iniziare tutto e concretamente di non riuscire a concludere nulla. Bisogna in teoria scegliere cosa fare da grande, il fatto è che io sono già ben cresciuto ed ora mi sento assai coinvolto dall'ambito tecnologico e dunque spero, soprattutto, di essere un intermediario tra i vedenti, diciamo, o comunque tra tutti e proprio chi è non vedente come me, sia per mostrare quante cose si possono fare in autonomia, sia per avvicinare (e qui mi appello a sviluppatori, amanti di softwares etc...) la facilità e l'accesso all'uso completo della tecnologia anche da parte degli stessi non vedenti, che comunque si devono spesso scontrare con grafici, pagine poco accessibili e continui escamotage, per fare cose che, con il famoso click, in teoria si risolvono subito e questo poi non è sempre vero; in sostanza lo scopo o l'idea sono quelli di avvicinare i vedenti, sviluppatori di apps e siti, a renderle più accessibili, metendo dunque a disposizione la mia conoscenza delle Tecnologie Assistive (Assistive Tecnologies) di cui mi ritengo un buon conoscitore. Non parliamo poi delle Apps Mobili ed anche di quel mondo, davvero meraviglioso ed il cui approccio per me è stato direi facile, ma mi rendo conto che non è così per tutti. Quindi, spero, nel tempo, di mettere a disposizione la mia modestissima ed umile e piccola esperienza, mantenendo vivo ogni nuovo possibile fronte di apprendimento e confronto e conoscenza, tutti utili e sempre necessari, non si smette mai di imparare e neanche di confrontarsi. Dunque, spero di avervi con me, sempre più numerosi, lungo questo nuovo cammino! Inoltre, siccome la tecnologia non è soltanto procedure, tutorials su come usare un sistema operativo o su come riparare PC, ma offre anche molti strumenti di consultazione, visione, ascolto, cercherò di condividere con voi le mie impressioni e quindi files, contenuti multimediali o altro, non avranno soltanto attinenza tecnologica, ma qualcosa a che fare con la rete l'avranno. Anzi, sono benvenuticommenti, suggerimenti e proposte. Con il trascorrere del tempo, il sito ha preso la direzione informativa. Pur essendo da solo a gestire tutta questa mole di notizie, prometto di dare sempre il massimo per fornire tutte le notizie il più possibile aggiornate in tempo reale, relative a tantissime categorie: Mondo, Cronaca, Economia, Politica, Tecnologia, Scienza, Medicina, Spettacoli, Cinema, Musica, Cultura, Calcio e sport, Regione Piemonte, tutto, ma proprio tutto, sulla Juventus e molto, molto altro. Grazie a tutti!

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