Benvenuti su tuttonotizie, il sito dedicato all'informazione: cronaca, notizie internazionali, politica, economia, Regione Piemonte, tecnologia, tecnologie assistive ed accessibilità, calcio, con approfondimenti esclusivi sulla Juventus, sport, cinema, musica, cultura, spettacolo, teatro. Attenzione particolare anche al mondo Android, al mailer Thunderbird ed al lettore di schermo Nvda e tanto altro che Vi invito a scoprire durante la navigazione! A proposito: buona permanenza e buona Informazione!
Categoria: Politica
POLITICA
Tutte le ultimissime notizie dal mondo della Politica Nazionale ed Internazionale, sempre aggiornate, in tempo reale
Sul bonus sulle tredicesime il ministero dell’Economia sta lavorando alla verifica delle coperture finanziarie.
Lo spiega il viceministro Maurizio Leo, precisando: “Io sono sempre cauto sulle risorse, quindi dobbiamo fare in modo che una misura che può essere sicuramente di vantaggio per le famiglie abbia le necessarie coperture”. Leo sottolinea poi che il 30 aprile dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri il decreto legislativo sull’Irpef, attuativo della delega fiscale, atteso in Cdm la scorsa settimana e slittato.
Al parco con la figlia avuta da Belen Rodriguez è un papà dolcissimo
Antonino Spinalbese, dopo aver partecipato al “Grande Fratello Vip” nel 2022, è ritornato con entusiasmo alla sua professione di parrucchiere (la stessa che faceva quando ha conosciuto Belen Rodriguez). Nonostante l’esperienza televisiva, per lui il ruolo più gratificante è quello di essere padre. A 29 anni, Antonino dedica ogni momento libero alla sua bambina, Luna Marì, nata dalla relazione con Belen Rodriguez il 12 luglio 2021. Per lui, Luna Marì rappresenta l’amore più grande e la priorità assoluta nella sua vita. La loro connessione unica si manifesta non solo attraverso gli scatti dei paparazzi ma anche nelle immagini che Antonino Spinalbese condivide sui social, testimoniando i dolci momenti passati con la sua bimba di due anni e mezzo.
Antonino Spinalbese dedica molti post e storie alla sua bimba. Tra le didascalie più dolci troviamo: “Al ruolo più bello che ci sia, auguri a tutti i papà” o ancora “Da due anni, sei mesi, quattordici giorni, dodici ore e due minuti, non ho una particolare meta” e poi “E voi avete una vostra persona preferita? Lei… la mia”. Luna Marì è una bambina dolce e vivace e dimostra grande serenità segno che Antonino e Belen hanno saputo mantenere rispetto e amore, nonostante la loro separazione. Qualche mese fa avevano vissuto un periodo di scontro proprio per la figlia, minacciandosi a vicenda, ma poi il buon senso aveva vinto e ora proseguono nel loro cammino di genitori alla grande.
I tabloid britannici riferiscono un peggioramento nello stato di salute del sovrano, e intanto il piano Menai Bridge (che fornisce le indicazioni per il funerale) subisce costanti aggiornamenti
Le condizioni di salute di re Carlo preoccupano
I giornali britannici e americani riportano all’unisono la notizia di un “peggioramento di salute” di re Carlo, 75 anni, che “non risponderebbe bene alle cure”. Sky News Australia parla di condizioni “terribili”, mentre il britannico Daily Beast scrive: “Parlando della salute del monarca con alcuni suoi amici, abbiamo appreso che le cose non stanno andando bene… Tutti rimangono ottimisti, ma sta davvero molto male. Più di quanto lasciano intendere”. Il sovrano a gennaio ha annunciato, con un gesto senza precedenti per la monarchia, di aver avuto una diagnosi di tumore.
Gli aggiornamenti del piano Menai Bridge
A far temere il peggio per la salute di re Carlo c’è anche un’altra circostanza insolita, e cioè il fatto che il piano Menai Bridge stia subendo continui perfezionamenti. Le direttive per gestire il funerale del Re o della Regina in carica vengono stabilite al momento dell’incoronazione del monarca di turno, in modo che niente venga lasciato al caso nel momento opportuno. Quello che riguarda le esequie dell’attuale sovrano sta subendo in questi giorni continui ritocchi e aggiornamenti. Una cosa strana e inusuale, che fa supporre che sia necessario aggiustare fino all’ultimo dettaglio per non farsi trovare impreparati per un’eventualità che potrebbe verificarsi.
Il piano per le esequie sulla falsariga di quello della Regina Elisabetta
Pare che re Carlo abbia scelto di usare come linea guida per i suoi funerali il piano London Bridge, cioè l’operazione organizzata per le esequie della Regina Elisabetta: “L’ultimo saluto alla Regina si è svolto con la precisione di un orologio, fissando uno standard elevato. E ora nessuno ha intenzione di farsi cogliere impreparato” ha detto un alto funzionario coinvolto nella pianificazione dei riti funebri reali. Da parte della famiglia reale al momento non è stato fatto nessun commento in merito alle condizioni di salute del Re.
“In questo giorno, in cui si ricordano le vittime dell’amianto rivolgiamo un appello alla premier Meloni perché torni nell’agenda di governo – afferma Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio -. Ricordiamo che soltanto la bonifica e messa in sicurezza può evitare le esposizioni ad amianto e quindi le future diagnosi di malattie asbesto correlate che, purtroppo, in più del 90% dei casi si tramutano in una sentenza di morte”. L’Osservatorio spiega, inoltre, che “ogni anno ci sono 10mila nuove diagnosi, in prevalenza uomini”. Le regioni a maggior rischio sono “la Lombardia, il Piemonte, la Liguria e il Lazio, che rappresentano oltre il 56% dei casi segnalati, con una media annua di casi diagnosticati compresa tra 1.500 e 1.800”.
In Italia, nel 2024, sono presenti “40 milioni di tonnellate di amianto all’interno di 1 milione di siti e micrositi, di cui 50mila industriali, e 42 di interesse nazionale. La situazione è ancora più drammatica – aggiunge l’Osservatorio – in quanto il pericoloso cancerogeno è presente anche negli edifici di 2.500 scuole (stima 2023), all’interno delle quali sono esposti più di 352mila alunni e 50mila soggetti del personale docente e non docente. Ancora, 1.500 biblioteche ed edifici culturali compresi almeno 500 ospedali (stima per difetto perché la mappatura Ona è ancora in corso), hanno componenti in amianto nelle strutture e negli impianti tecnici, in particolare termici, elettrici e termoidraulici”.
Le statistiche dell’Oms
Secondo le statistiche dell’Oms, sono circa 125 milioni i lavoratori in tutto il mondo ancora esposti alla sostanza cancerogena e più di 107mila muoiono ogni anno a causa dell’asbesto.
AGI – I più giovani hanno solo 9 anni e hanno salvato la vita ai loro genitori; il più ‘anziano’ compirà vent’anni a luglio ed è stato premiato per aver portato sollievo con la sua musica a chi ha dovuto abbandonare la propria abitazione a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Sono alcuni dei 29 nuovi Alfieri della Repubblica nominati dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per la loro generosita’ e il loro altruismo. Tra loro anche il sedicenne che con una telefonata ha sventato un femminicidio, la giovane volontaria di Torino che dopo aver superato una grave patologia infonde coraggio agli ammalati, un astronomo di 17 anni che ha scoperto una nuova stella. Un riconoscimento e’ andato anche ai bambini di una quinta elementare di Trasacco (Aq) che si sono rifiutati di proseguire la loro gita di istruzione a Roma senza un loro compagno disabile rimasto bloccato sul pullman.
Ecco l’elenco dei nuovi Alfieri della Repubblica e delle tre scuole scelte da Mattarella:
Emanuele Nicola AFFATICATI, 5/7/2008, residente a Fiorenzuola D’Arda (PC). Per aver sventato, con coraggio, il piano di un uomo intenzionato ad uccidere la sua ex compagna. E’ stato grazie alla prontezza e al senso civico dimostrati che si e’ potuto scongiurare un epilogo potenzialmente drammatico. Di ritorno dalla scuola su un treno regionale, Emanuele ha involontariamente udito la telefonata di un altro passeggero che, in lingua rumena, continuava a ripetere con fare nervoso di essere diretto dalla sua ex fidanzata per ucciderla. Conoscendo la lingua e avendo compreso il contenuto della chiamata, Emanuele si e’ reso conto della gravita’ della situazione e, senza esitazione, ha avvisato le forze dell’ordine. Queste, in virtu’ della coraggiosa segnalazione, hanno identificato e tratto in arresto l’uomo impedendogli di dare attuazione ai suoi propositi violenti.
Giulia ANDREASI BASSI, 25/6/2005, residente a Roma. Perché ha saputo trasformare la sua passione per la tecnologia e le scienze in progetti di utilità sociale. In particolare, ha ideato una soluzione per ottimizzare la gestione dei rifiuti pericolosi in una prospettiva di sviluppo sostenibile. Giulia ha una grande passione per la ricerca scientifica e tecnologica, e ha deciso di impegnarsi per mettere le proprie conoscenze e la propria creatività a servizio della comunità, cercando di accelerare i progressi sul piano della sostenibilità ambientale. In particolare, ha ideato un programma – presentato anche in consessi internazionali – che utilizza i social media e l’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione e lo smaltimento di rifiuti pericolosi. Inoltre, le sue ricerche sulla turbolenza atmosferica dell’immagine solare, svolte anche fuori dai confini nazionali, le hanno consentito di vincere un prestigioso riconoscimento.
Selim AYACH, 7/12/2007, residente a Gatteo (FC). Per avere, senza esitazione, praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole cosi’ la vita. Per la generosità e la dedizione con cui partecipa da volontario alla vita della comunità, come fatto, da ultimo, durante l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Una anziana signora, appena scesa da un autobus, si è accasciata a terra in preda a un malore. Per sua fortuna Selim stava passando da li’ in quel momento e, avendo assistito alla scena, si è subito precipitato verso la donna attivando i primi soccorsi e praticando il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei sanitari. La consapevolezza di essere riuscito a salvare una vita e il desiderio di poter aiutare altre persone lo hanno spinto a intraprendere il percorso per diventare un volontario della Croce Rossa mettendo il suo tempo a servizio della comunità, come fatto, con grande generosità, anche di recente, nei giorni dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.
Abderrahim BEN RHOUMA, 22/9/2010, residente a Cesena (FC). Per la solidarietà e l’impegno profuso a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Per l’esemplare senso civico con cui ha prestato soccorso alla sua comunità, alla terra e alle persone che lo hanno accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia. Sin dai primissimi giorni dopo l’alluvione che ha devastato il territorio romagnolo, Abderrahim si è messo a disposizione del centro volontari allestito presso la palestra della scuola per fare la sua parte, dando prova di grande senso civico, altruismo e solidarietà nei confronti di quella comunità che, con altrettanta generosità, aveva accolto la sua famiglia e lui quando sono arrivati dalla Tunisia.
Guido BETTI, 31/10/2005, residente a Ravenna. Per l’energia e la visione innovativa con cui ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma informatica, che ha consentito di organizzare più di 6 mila volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna. Con grande energia, competenza e visione innovativa Guido ha fornito un importante contributo allo sviluppo e gestione della piattaforma informatica CommunitySos, ideata per consentire la mappatura dei bisogni del territorio e una gestione ottimale dei volontari durante eventi di crisi ed emergenza. Nel corso della recente alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, in particolare, grazie a CommunitySos è stato possibile gestire 6 mila volontari divisi in 1100 squadre, raggiungendo tutte le aree critiche della provincia di Ravenna.
Marta CAMERLO, 21/4/2009, residente a Rivarolo Canavese (TO). Per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l’ha colpita da bambina e da cui è uscita rafforzata. La sua attività di volontaria nei confronti dei più bisognosi è la testimonianza di come la sofferenza possa trasformarsi in accoglienza e impegno verso la vita. Al termine della prima media, Marta ha scoperto di avere una grave patologia che ha comportato un intervento e delle terapie molto pesanti, durante le quali non si e’ mai lasciata abbattere da quanto le stava accadendo. Una volta guarita, ha deciso di trasformare la sua sofferenza in accoglienza e impegno verso la vita, e lo ha fatto con rinnovata energia dedicandosi alle attività di volontariato in oratorio e all’Arsenale della Pace di Torino, dove si occupa del doposcuola per i bambini di Porta Palazzo, dello smistamento di generi di prima necessita’ per aiutare le persone più povere, della pulizia degli spazi comuni e del servizio nell’orto
Francesco COLASANTI, 4/6/2005, residente a Pofi (FR). Per l’impegno volontario di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ed archeologico locale. La passione per la tecnologia, insieme alla sua spiccata sensibilità, gli hanno consentito di ideare delle riproduzioni in 3D per persone ipovedenti utilizzando materiali a basso impatto ambientale. Francesco è un ragazzo spinto da un profondo interesse per la storia del territorio in cui vive. Con questo spirito si impegna come volontario in un museo locale. Le sue competenze tecnologiche, unitamente a una spiccata sensibilità, gli hanno permesso di realizzare delle riproduzioni in 3D di reperti archeologici per rendere il museo accessibile anche alle persone ipovedenti, utilizzando materiali innovativi a basso impatto ambientale come l’amido di mais rigenerato.
Caterina CONTENTO, 20/12/2005, residente a Montevecchia (LC). Per la determinazione e la forza trainante con cui si impegna come volontaria in numerose attività a tutela dell’ambiente. Le sue ricerche sull’impatto ecologico della cementificazione sono state determinanti per sensibilizzare tanti coetanei sui temi dello sviluppo sostenibile. Caterina è una giovane volontaria della Croce Rossa Italiana che si impegna con grande energia in numerose attività a tutela dell’ambiente ed è riuscita, nonostante la giovane eta’, a diventare un modello di riferimento per tanti nella sua comunità. Per promuovere una maggiore consapevolezza dell’impatto ecologico, che la cementificazione ha sulla qualità dell’aria e dell’acqua, ha effettuato numerose ricerche relative al cambiamento del paesaggio fluviale nella sua regione e alla progressiva trasformazione del suolo. I risultati delle ricerche e degli studi sono stati condivisi in una serie di incontri da lei organizzati con altri giovani volontari.
Giulia DI CAIRANO, 5/1/2006, residente a Calitri (AV). Per la maturità e la competenza con cui ha messo la sua passione per la scrittura a servizio di grandi temi sociali. L’amore incondizionato per la sua terra si riflette nella scelta di recensire testi di autori irpini, racconti e testimonianze di difficoltà e bellezza della vita nelle aree interne. Giulia è una ragazza che attraverso l’amore per la scrittura, in particolare per la poesia, cerca di sensibilizzare su temi importanti quali il valore della democrazia, della tutela ambientale, della parità di genere, del Mezzogiorno. Ha partecipato, fin da bambina, a molti concorsi letterari ottenendo numerosi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Collabora come volontaria a un importante periodico curando una rubrica di recensioni su libri legati ai territori delle aree interne e scrive per numerose testate e blog.
Valeria FRASCA, 20/10/2006, residente a Forlì. Per la solidarietà e l’impegno dimostrati nelle fasi immediatamente successive alla disastrosa alluvione che ha colpito la sua citta’: Forlì. Dal giorno immediatamente successivo alla tragica alluvione che ha colpito la città di Forlì e la Romagna, Valeria si è presentata al punto di raccolta dei volontari allestito dal Comitato di quartiere e ha prestato servizio per tanti giorni successivi, aiutando gli alluvionati e coordinando l’attività dei giovani provenienti da ogni parte d’Italia. Fino alla riapertura delle scuole è rimasta a disposizione senza risparmiarsi e dimostrando grande spirito di solidarietà e senso civico. –
Letizia GALLETTI, 25/7/2004, residente a Lugo (RA). Per aver portato sollievo con la sua musica a tante persone costrette ad abbandonare la propria abitazione a seguito della recente alluvione in Emilia Romagna. Durante i giorni successivi allo straripamento dei fiumi, al Palabanca di Lugo di Romagna hanno trovato rifugio numerose persone che non potevano rientrare nelle proprie abitazioni. Qui tante ragazze e ragazzi hanno cercato di dare conforto e assistenza a quanti erano stati maggiormente colpiti. Letizia era tra questi giovani, che facevano compagnia ai più anziani e che giocavano con i bambini. Letizia ha organizzato anche momenti di canto serale e con le sue canzoni ha contribuito a diffondere un clima di solidarietà e uno spirito di ripartenza. Alcuni anziani hanno persino espresso il desiderio di non rientrare subito a casa per poter continuare a vivere in quel contesto cosi’ familiare. –
Sofia GENTILE, 12/3/2005, residente a Vittoria (RG). Per aver saputo veicolare attraverso la musica l’importanza della cultura della legalità. Il canto all’unisono delle voci del suo coro è diventato strumento di coesione sociale. Sofia ha contribuito in modo determinante alla realizzazione di un progetto di legalità chiamato “Noi posso”. Con questo progetto si cerca, attraverso la musica, di superare tutti quei comportamenti di sopraffazione che mettono in discussione la convivenza civile e le sue regole. Cuore del progetto e’ un coro composto da bambini provenienti da realtà socio-economiche difficili e da bambini che frequentano l’oratorio di quartiere, ai quali Sofia cerca di trasmettere l’importanza dell’armonia. Se una voce sopraffa’ le altre, il gruppo stona. La sua energia ha contagiato, in poco tempo, tanti volontari, ora impegnati, attraverso il linguaggio universale della musica, a parlare di legalità, sentimenti e sostenibilità.
Sebastiano GUAZZERONI, 31/1/2015, residente a Paciano (PG). Per il coraggio dimostrato, nonostante la giovanissima eta’, di fronte al malore accusato dal padre. Grazie alla prontezza con cui ha affrontato l’emergenza, è riuscito ad evitare che una passeggiata nei boschi si concludesse in tragedia. Sebastiano camminava nei boschi dell’Umbria insieme al padre. Una delle tante escursioni che erano soliti compiere insieme. All’improvviso, nel mezzo della camminata, il papa’ di Sebastiano ha accusato un malore ed è svenuto. Il bambino, spaventato ma lucido, ha pensato bene di tornare indietro lungo il sentiero che aveva percorso e, dopo una corsa di quasi due chilometri, ha finalmente incontrato delle persone che lo hanno aiutato ad attivare i soccorsi. È grazie alla sua azione che gli aiuti sono arrivati in tempo utile e che suo padre ha potuto evitare gravi conseguenze.
Irene MARABINI, 29/11/2014, residente a Loreto (AN). Per lo spirito di accoglienza e la spontaneità dei gesti con cui ha aiutato un coetaneo ucraino in fuga dalla guerra ad ambientarsi nel nostro Paese. Irene è una bambina che ha accolto con grande amicizia e generosità un nuovo compagno di classe ucraino, fuggito dalla guerra e ospite, insieme alla mamma, presso una struttura di Loreto. La bambina fin dal primo giorno si è attivata in modo spontaneo per far sentire la sua vicinanza al nuovo arrivato, il quale era spesso colto da momenti di tristezza e smarrimento. Irene ha cercato di aiutarlo, di proteggerlo quando ne ha avvertito la necessita’, ha condiviso la sua merenda con il bambino, lo ha coinvolto nella socialità e nella ricreazione, invitandolo anche a casa sua per giocare e realizzando per lui biglietti di incoraggiamento in lingua ucraina.
Nicole MINARDI, 26/10/2010, residente a Parma. Per la tenacia con cui affronta la sindrome Pan-Pandas, ancora poco nota. Dalle sue difficoltà e dalle sue sofferenze ha tratto anche la forza per dedicarsi con energia a diffondere la conoscenza della patologia e a promuoverne il riconoscimento tra le malattie rare. Nicole è una coraggiosa ragazza affetta dalla sindrome Pan-Pandas, patologia purtroppo ancora poco conosciuta che le è stata diagnosticata dopo anni di incertezze e problemi. La sua esperienza ha spinto Nicole a dedicarsi con ogni energia alla diffusione delle conoscenze sulla sua sindrome per ottenerne il riconoscimento da parte delle istituzioni, l’inserimento tra le malattie rare e la definizione di protocolli per la diagnosi e la cura.
Ginevra MINETTI, 27/8/2007, residente a Montemurlo (PO). Per l’entusiasmo e la generosità con cui presta la sua opera di volontaria. Durante la recente alluvione di Prato ha preso parte alla ricerca di alcune persone disperse e si è dedicata senza sosta all’accoglienza dei tanti sfollati ai quali non ha mai fatto mancare un sorriso rassicurante. Ginevra è una giovane volontaria della Misericordia di Prato che, durante l’emergenza provocata dall’alluvione che ha colpito la città di Prato e i comuni della provincia, si e’ immediatamente messa a disposizione e ha partecipato con grande impegno alle ricerche di due anziani dispersi ritrovati, purtroppo, senza vita. Ha lavorato instancabilmente in quei giorni difficili, fornendo supporto alle persone alluvionate, spalando il fango quando occorreva, distribuendo beni di prima necessita’ alla popolazione, senza far mancare mai a nessuno un sorriso e una parola di conforto.
Filippo MUTTA, 22/4/2006, residente a Marano Vicenzino (VI). Per aver saputo coniugare passione per la scienza e alto senso civico, realizzando un sistema operativo che offre maggiore difesa da attacchi informatici e ponendolo gratuitamente a disposizione della collettività. Benché molto giovane, Filippo si è già’ distinto nella ricerca tecnologica. Ha realizzato infatti un nuovo sistema operativo, denominato MicroKosm, con cui è riuscito a portare l’Italia sul podio in un contest europeo. Si tratta di un software che funziona su vari dispositivi, dai cellulari ai computer, garantendo maggiore sicurezza in presenza di attacchi informatici. Filippo ha deciso di condividere gratuitamente la propria realizzazione, affinché privati e aziende possano utilizzare i loro dispositivi in maniera più efficiente.
Elisa PALOMBO, 11/2/2010, residente a Torchiarolo (BR). Per aver ridato voce, attraverso la sua penna, a una giovane vittima di mafia: una giovane uccisa per aver avuto il coraggio di allontanarsi da ambienti criminali, rompendo la logica di omertà e di intimidazione. Elisa è una ragazza impegnata come catechista ed educatrice di Azione Cattolica. Grazie alla collaborazione tra l’associazione Libera, la scuola e la parrocchia, ha scoperto la figura di Marcella Di Levrano, giovane donna uccisa dalla Sacra corona unita il 5 aprile 1990 perché aveva deciso di collaborare con le forze dell’ordine per riscattarsi da una esistenza difficile, segnata dalla vicinanza ad ambienti malavitosi. Attraverso la sua scrittura Elisa ha ridato voce a Marcella, facendo conoscere la storia di questa giovane e indicandola come testimone di un riscatto sempre possibile, tanto per le persone che per le comunità.
Giovanni PRESTINICE, 29/8/2010, residente a Crotone. Per la determinazione con cui si impegna come volontario per la difesa dei diritti dei migranti. Dopo il tragico naufragio di Cutro si è prodigato per far conoscere la storia delle vittime, restituendo loro dignità e contrastando l’indifferenza di tanti. Giovanni, volontario di Save the Children, è impegnato sul tema delle migrazioni ed è stato molto attivo nei giorni drammatici che hanno seguito il tragico naufragio sulle coste di Cutro, nel febbraio 2023. Giovanni è diventato un testimone di solidarietà, di chi non vuole restare fermo a guardare ma si batte per sensibilizzare la propria comunità ed evitare il ripetersi di simili tragedie. Per onorare la memoria dei tanti dispersi in mare, ha approfondito e condiviso le storie di chi è morto alla ricerca di una vita migliore. Con la sua partecipazione a eventi pubblici ha cercato, attraverso il dialogo e il confronto, di vincere l’indifferenza e di restituire dignità alle vittime, ai loro familiari e ai superstiti della strage.
Adele RICCI, 27/7/2011, residente ad Ameglia (SP). Per la gentilezza e la spontaneitàcon cui si dedica a un compagno in difficoltà. Il suo impegno costituisce un esempio: il traguardo di una società più inclusiva puo’ essere raggiunto anche attraverso la semplicità di piccoli gesti silenziosi. Adele è una giovane scut che, con grande spontaneità, ha fatto propri i valori alla base della sua associazione e con geneoso impegno e amicizia incondizionata ha affiancato un suo compagno con disabilita’ aiutandolo nella quotidianità I gesti di Adele sono semplici ma rassicuranti. L’amicizia vera non ti fa sentire solo o diverso.
Matteo RIDOLFI, 17/2/201, residente a Colognola ai Colli (VR). Per la prontezza con cui ha praticato il massaggio cardiaco a un uomo, colto da malore, salvandogli così la vita. Un’azione coraggiosa, che si fonda su un valore di solidarietà, sull’importanza cioè di non voltarsi dall’altra parte quando qualcuno è in difficoltà. Matteo, mentre andava in bicicletta verso il campo da calcio, si è imbattuto in una scena di disperazione: un uomo, un pensionato di 65 anni, era caduto in terra a causa di un infarto. La moglie, al suo fianco e in preda al panico, attendeva l’arrivo dell’ambulanza. Matteo, con grande risolutezza e ricordando una scena vista in una nota serie televisiva, ha deciso di intervenire. Nel praticare il massaggio cardiaco, che ha salvato la vita all’uomo, è stato aiutato da un operatore al telefono. Ma il più grande merito di Matteo è aver ricordato a tutti l’importanza di aiutare chi si trova in condizione di bisogno.
Fatima SADKAOUI, 16/3/2009, residente a Torrebelvicino (VI). Per il supporto fornito con generosità a un compagno di classe proveniente dal Senegal. La sua attività di mediatrice culturale ha favorito l’integrazione del ragazzo all’interno della classe. Fatima è una ragazza di origini tunisine, nata in Italia, da sempre particolarmente sensibile alle difficoltà di integrazione che incontrano altri ragazzi di famiglie emigrate. La sua esperienza personale l’ha spinta ad aiutare un compagno arrivato lo scorso anno dal Senegal, condividendo con lui i testi utilizzati per imparare la lingua italiana e traducendo in francese, lingua veicolare del compagno, quanto richiesto dagli insegnanti. La sua spontanea attività di mediatrice culturale ha favorito la progressiva integrazione del compagno all’interno della classe.
Lorenzo SASSARO, 1/12/2006, residente a Valdagno (VI). Per l’impegno e il rigore metodologico utilizzato nella ricerca astronomica, che gli ha consentito di scoprire una nuova stella. Il suo esempio puo’ aiutare altri giovani studenti a coltivare la passione per la scienza e la ricerca. La grande passione per le scienze astronomiche ha portato Lorenzo a scoprire, a soli 16 anni, una stella variabile, cioè una stella che, per cause fisiche, varia la sua luminosità nel tempo. La scoperta, eccezionale in considerazione della giovane eta’ del ragazzo, è avvenuta nell’ambito di un progetto dell’Osservatorio astronomico di Marana di Crespadoro. Dopo mesi di osservazione e studio della Nebulosa Carena e dei dati recuperati da telescopi survey posizionati sulla Terra e sui satelliti, l’impegno di Lorenzo è stato ripagato dalla scoperta di questa nuova stella che, dopo essere stata approvata, riconosciuta e censita dall’ente internazionale per le stelle variabili dell’American Association of Variable Star Observer, ora porta anche il suo nome.
Alfonso STIGLIANI, 29/7/2005, residente a Matera. Per la maturità e la profondità con cui si è raccontato in un libro autobiografico. Essere capaci di chiedere aiuto quando si è in difficoltà è un grande tema generazionale: discuterne puo’ servire anche a tanti coetanei che vivono momenti di disagio. Alfonso è un ragazzo che ha saputo reagire ai problemi familiari e al disagio scolastico che coinvolge tanti giovani, impegnandosi nella stesura di un libro, che è stato presentato al Salone internazionale del libro di Torino nel 2023. In queste pagine ha deciso di raccontare il periodo del Covid e di come questo gli sia servito per affrontare i suoi problemi di adolescente e per recuperare il difficile rapporto che aveva con il padre. Una vicenda struggente da cui emerge in tutta la sua potenza il valore dei rapporti familiari e l’importanza di chiedere aiuto quando si è in difficoltà.
Emanuela TESSITORE, 12/9/2005, residente a Succivo (CE). Per l’impegno e la generosità con cui si è messa a disposizione della comunità scolastica nei mesi più difficili della pandemia. Il carattere con cui ha supportato i compagni di classe più bisognosi l’ha resa fonte di ispirazione per tanti coetanei. Emanuela è una ragazza sempre disponibile, che contagia con il suo altruismo tutti coloro che le stanno vicino. Le sue doti caratteriali le hanno permesso di diventare in breve tempo un esempio e un punto di riferimento, non solo per la classe ma per l’intera comunità scolastica. Di grande valore è stato il supporto morale e materiale offerto da Emanuela ai suoi compagni durante il periodo della didattica a distanza. Dimostrando una profonda sensibilità non ha mai fatto mancare il suo aiuto a una compagna con disabilità. Con impegno e senso di responsabilità si è offerta di dare ripetizioni in tutte le discipline ad altri studenti in difficoltà motivandoli e cercando di infondere loro fiducia nelle proprie capacità.
Damiano TONIOLO, 19/6/2008, residente a Villa del Conte (PD). Per la passione genuina con cui accudisce le sue galline, da cui ha tratto l’ispirazione per scrivere un libro, il cui ricavato è stato devoluto interamente in beneficienza. Damiano, costretto dalla pandemia a rimanere a casa durante il lungo periodo di isolamento, ha impiegato il suo tempo per scrivere un libro autobiografico in cui racconta la sua immensa passione per le galline, dalla prima gallina vinta a una pesca paesana alla realizzazione della sua piccola fattoria. Con generosità ha poi deciso di devolvere tutto il ricavato della vendita del libro nell’acquisto di quattro automobili elettriche, che sono state donate alle pediatrie degli ospedali di Cittadella e di Camposampiero, in provincia di Padova. Le macchine vengono guidate dai piccoli pazienti pediatrici per spostarsi lungo le corsie e andare in altri reparti per fare esami particolari, cosi’ da rendere meno triste il ricovero in ospedale.
Michele VIGILANTE, 14/7/2006, residente a San Marco in Lamis (FG). Per l’impegno nella promozione del valore sociale della lettura. Da volontario si spende non soltanto tra i coetanei, ma anche tra le persone anziane, offrendo loro momenti di serenità, di condivisione, di riflessione. Michele è un ragazzo che crede fermamente nell’importanza della cultura come strumento di incontro tra le persone. Umile e generoso, sempre pronto ad aiutare gli altri senza aspettarsi nulla in cambio, è per i suoi compagni un punto di riferimento. Michele ha una grande passione per la lettura, che cerca di promuovere tra i coetanei e tra le persone anziane. Proprio grazie alle letture riesce a regalare momenti di serenità agli anziani a cui fa visita.
Matteo VIOLANI, 27/4/2006, residente a Faenza (RA). Per il servizio di volontariato prestato in occasione dell’alluvione che ha colpito la sua città. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva e simboleggia la resilienza di una intera comunità. Matteo e’ uno dei tanti giovani volontari romagnoli, che si e’ messo a disposizione della comunità dopo la violenta alluvione che ha devastato la sua città e la sua regione. L’impegno e la dedizione da lui dimostrata in quei giorni difficili sono stati un esempio di cittadinanza attiva. Costituiscono una testimonianza, per fortuna tra tante, di chi ha deciso di non lasciarsi abbattere dallo sconforto ma di reagire rimboccandosi le maniche per fare la propria parte nella fase emergenziale. Nonostante la giovane età, la grinta di Matteo è stata motivante per altri giovani e con il suo lavoro è divenuto un punto fermo per i volontari di ogni età e provenienza.
Matteo ZAGO, 28/9/2015, residente a Bolzano. Per la prontezza con cui, a soli otto anni, è riuscito a fermare un veicolo in movimento che rischiava di schiantarsi a causa del malore che ha colpito il padre mentre era alla guida. Matteo si trovava da solo in macchina con suo padre che, all’improvviso, ha perso i sensi a causa di un malore. Senza farsi paralizzare dalla paura, il bambino, nonostante la giovanissima età, si e’ slacciato la cintura, ha spostato la gamba del papà dall’acceleratore, ha premuto il pedale del freno ed è riuscito a fermare l’auto. Quindi, resosi conto della gravita’ delle condizioni del padre, ha preso il cellulare e ha attivato i soccorsi che, intervenuti poco dopo, hanno salvato la vita all’uomo.
Targhe – Classe 5A scuola primaria – Istituto comprensivo Trasacco (AQ) Per la forza della loro amicizia. Erano in visita scolastica a Roma i giovanissimi studenti dell’istituto comprensivo di Trasacco (provincia de L’Aquila), quando hanno deciso di interrompere la gita nella Capitale per solidarietà con un loro compagno di classe. A causa di un guasto alla pedana del pullman, adibita a consentire la discesa di chi si muove sulla sedia a rotelle, il loro compagno infatti non avrebbe potuto partecipare alla visita programmata in città. Dopo diversi tentativi di riparazione falliti, ai ragazzi, di nove anni, era stato chiesto d’incamminarsi comunque per le vie del centro, come previsto. Ma la solidarietà e l’amicizia hanno prevalso su tutto il resto: i bambini si sono rifiutati di scendere senza il loro amico.
Classi 5AS, 5BS, 5AC – Liceo scientifico e classico Antonio Segni, Ozieri (SS) Per la testimonianza di solidarieta’ Durante le feste di Natale hanno prestato servizio di volontariato alla mensa della Caritas di Sassari e presso la Croce Ottagona di Ozieri. Sono gli studenti delle classi 5AS e 5BS del Liceo Scientifico e della classe 5AC del Liceo Classico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Segni” di Ozieri, i quali hanno tramutato le loro discussioni sulla necessaria solidarietà civile in un impegno concreto a favore di coloro che vivono situazioni di disagio economico, psicologico, sociale. Questa loro testimonianza di servizio e’ diventata poi un volano: altri coetanei si sono sentiti coinvolti e hanno offerto la loro disponibilità come volontari, facendosi portavoce dell’importanza della solidarietà come motore di crescita sociale.
Classe 2C Scuola “F. Matteucci” – Istituto comprensivo Montalcini, Campi Bisenzio (FI) Per l’impegno civile nell’emergenza. Hanno ripulito con dedizione e impegno i locali della scuola, invasi dall’acqua e dal fango. Quando l’alluvione ha duramente colpito il loro territorio in Toscana, gli studenti della classe 2C della scuola secondaria di primo grado “F. Matteucci” non hanno esitato, come tanti altri ragazzi, a fare la loro parte per rianimare la loro comunità e i luoghi della vita quotidiana. In quella circostanza i ragazzi hanno lavorato con grande senso di responsabilità e di solidarietà. Nella difficoltà si sono sostenuti a vicenda, e non soltanto nei locali della scuola: molti infatti hanno ospitato a casa compagni di classe costretti ad abbandonare le proprie abitazioni perché allagate.
AGI – Disco verde dal Comitato ristretto della commissione istruzione del Senato al testo base che darà la possibilità di accesso libero alle Facoltà di Medicina, e non solo. Lo stop al numero chiuso, di questo si tratta, era un punto fermo per la Lega ed è proprio dal Carroccio, con Roberto Marti, presidente della Commissione, che si sottolinea la novità. “Grande soddisfazione per lo stop al numero chiuso a Medicina, una storica battaglia della Lega che sta finalmente andando avanti in commissione Istruzione al Senato. Dalle parole ai fatti!”, scrive a stretto giro sui social il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. “È stato un lavoro intenso che ha trovato la massima convergenza di tutte le forze politiche. L’odioso numero chiuso che abbiamo conosciuto negli ultimi 25 anni non ci sarà più. Un impegno che la Lega aveva preso in campagna elettorale. Un mandato chiaro che ha rappresentato uno stimolo anche nella decisione di assumere l’incarico di presiedere la commissione”, osserva allora Marti. Offriremo cosi’ ai nostri ragazzi – riprende – la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, e di iniziare un percorso che gli permetterà di avere tempo e modo per orientarsi nel mondo universitario, che costituisce per ognuno una grande novità. Gli studenti avranno modo di verificare anche la propria vocazione e di dimostrare le competenze acquisite con lo studio delle discipline di base di questi corsi di laurea”. “Finalmente, non più una roulette russa: affidiamo al Governo una piena delega per restituire al Paese un sistema di buonsenso”, conclude. “Incentivare e incrementare i nuovi ingressi per gli aspiranti camici bianchi significa anche migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria del nostro Paese. Avanti tutta per una norma di buonsenso”, aggiunge il capogruppo leghista al Senato, Massimiliano Romeo. L’accesso libero a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria “è un passo importante per il Paese che abbiamo voluto con forza e che continueremo a portare avanti con determinazione” per Rossano Sasso, capogruppo in commissione Istruzione.
Soddisfazione anche in casa FdI
“Ringrazio il relatore di FdI, senatore Zaffini, per il lavoro svolto nel comitato ristretto che ha portato oggi in sede referente in settima commissione un testo unificato su ‘Accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia’, argomento delicato che interessa migliaia di ragazzi – annota la senatrice Ella Bucalo, componente della Commissione cultura e istruzione del Senato e prima firmataria del Ddl 915 di FdI – si tratta di una proposta innovativa, di buonsenso e capace di superare i limiti evidenti dell’attuale sistema. Il sistema introdotto, infatti, prevede la possibilità per i nostri studenti di iscriversi liberamente a un primo semestre dei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentarie e in medicina veterinaria. Un semestre cruciale volto a valutare gli studenti sulla base del profitto ottenuto durante i primi esami previsti”.
Dall’opposizione perplessità
“Il Partito Democratico in commissione settima ha condiviso la necessita’ del superamento delle modalità di accesso ai corsi di laurea di medicina e chirurgia, e in generale di superare gli attuali test per l’accesso a quei percorsi di studi, contribuendo alla discussione anche con un proprio disegno di legge. Abbiamo lavorato con serietà nel comitato ristretto, ed oggi la Settima Commissione ha adottato il testo base frutto di questo lavoro, ma per noi rimangono numerose criticità”, dice la senatrice Cecilia D’Elia, capogruppo in commissione Scuola, università e ricerca. “Si tratta di questioni fondamentali, a partire dalla delega, troppo larga e vaga sugli aspetti che riguardano esattamente le nuove modalità di accesso, la definizione di una graduatoria nazionale dopo aver frequentato solo un semestre, e aver acquisito Cfu senza che sia definito come e con quali criteri si compone graduatoria. Abbiamo più volte sottolineato – ribadisce – la necessita’ di un’offerta di qualità e di liberare ragazzi e famiglie dall’enorme spesa che oggi sono i corsi di preparazione al test. Ma la delega sull’orientamento nelle scuole superiori e i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento è anch’essa vaga e confusa. Sono alcune questioni di primaria importanza, che saranno oggetto dei nostri emendamenti”. A ogni modo, il testo base adottato praticamente all’unanimità dal Comitato ristretto non modifica il calendario delle sessioni di test per maggio e luglio prossimo, dato che se la riforma passasse in tutte le sedi parlamentari, entrerebbe in vigore nell’anno accademico 2025-26.
Fnomceo: “Fermamente contrari”
“Restiamo fermamente contrari all’abolizione del numero programmato a Medicina. Per questo apprezziamo l’intenzione del Legislatore di correlare il numero degli studenti ai fabbisogni di professionisti e al numero delle borse di specializzazione. Nutriamo tuttavia perplessità sulle modalità di attuazione, che auspichiamo siano presto chiarite”. Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, dopo l’approvazione, da parte del Comitato ristretto della Commissione Cultura del Senato, del Testo base della Delega al Governo per la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria.
“Allo stesso modo valutiamo positivamente – conclude Anelli – il fatto che nel provvedimento sia in qualche modo normato il percorso, già messo in atto dalla Fnomceo insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito, dei Licei a curvatura biomedica, e che sia riconosciuto il ruolo degli Ordini. Proponiamo inoltre di anticipare il semestre di orientamento, spostandolo al periodo precedente l’inizio dell’anno accademico, per dar modo agli studenti di sostenere gli esami per la graduatoria di accesso già a settembre. L’Università curerebbe la preparazione gratuita alle materie oggetto d’esame tramite l’organizzazione di corsi anche in modalità asincrona”.
AGI – L’attesa intorno alla quale si è andato costruendo l’appuntamento è ormai agli sgoccioli. Domenica Giorgia Meloni concluderà la Conferenza programmatica di FdI iniziata oggi nel ‘villaggio’ fronte mare, sulla spiaggia di Pescara davanti a piazza Primo Maggio.
Tutti continuano a premettere il ‘se’ e a declinare al condizionale l’annuncio di una candidatura alle Europee che sarà, sarebbe, l’avvio ufficiale della campagna elettorale FdI. Non foss’altro perché si potrà definire anche materialmente la stesura delle liste, riempiendo la casella ancora vuota al posto numero uno. E però, sempre ragionando con il ‘se’ e il condizionale, il gruppo dirigente ragiona sul peso specifico di una premier e leader di partito candidata e capolista, e anche sul dividendo di preferenze che ci si attende e che, a cascata, finirebbe per aiutare ad accrescere la pattuglia di parlamentari europei.
Si parte allora, con le sale dedicate a date identitarie (“Milano 1848”, “Budapest 1956”, “Vienna 1683”) allestite sulla sabbia del litorale pescarese, affollate di militanti, dirigenti di partito, parlamentari e ministri e sottosegretari. Volti noti anche ai curiosi, con la sorella della presidente del Consiglio, Arianna Meloni, a sua volta dirigente di vertice del partito, che invece arriva alla kermesse schivando le attenzioni dei media.
Si parte, in effetti, con un altro annuncio che rimbalza a Pescara e arriva, via social, appunto da Giorgia Meloni e concentra l’attenzione su un altro appuntamento in preparazione: il G7 al quale parteciperà – “in presenza”, verrà poi precisato dalla Sala Stampa Vaticana – anche Papa Bergoglio, sui temi dell’Intelligenza Artificiale. Si parte, con una affermazione di orgoglio di partito, come quella che arriva da Luca Ciriani quando scandisce che “abbiamo fatto i conti con il passato”, e con una riflessione sugli scenari che potrebbero rallentare il futuro, e il presente, come quella sviluppata da Alfredo Mantovano che mette in guardia dalle tentazioni di sostituire il sovranismo al fascismo come “arma di esclusione”.
Luca Ciriani saluta allora una “giornata di orgoglio di partito” e descrive appunto FdI come “un partito diventato il più grande, non per caso, dopo un percorso di coerenza e coraggio”. Nel panel introduttivo della kermesse in Abruzzo – collegio elettorale di Giorgia Meloni – Ciriani si riallaccia a quella di Milano, quando, sottolinea, fu “lanciato il grande progetto di una grande unione dei Conservatori”, e rivendica che FdI è “un partito che ha fatto i conti con il suo passato mille volte, una volta per sempre. Se lo mettano in testa finalmente”.
“Noi guardiamo al futuro”, scandisce il ministro per i Rapporti con il Parlamento che ripete: “Siamo un grande partito perché abbiamo un grande leader che si chiama Giorgia Meloni e avendo un grande leader noi il suo nome lo mettiamo nel simbolo. Se altri non hanno questa possibilità è un problema loro, evidentemente”. “Persiste in questo Paese un pezzo di mondo editoriale, giornalistico, culturale, universitario che continua a guardare il passato con un senso di odio e di divisione, che immagina un’Italia ancora divisa tra italiani contro italiani che – incalza Ciriani – non ha ancora accettato l’idea che non siamo il loro nemico ma il loro avversario e con il nemico non si discute, si abbatte, in qualsiasi modo anche con le bugie e le demonizzazioni. Persino – attacca – accarezzando l’antisemitismo”.
“Vale tutto pur di infangare chi è dall’altra parte e ha vinto legittimamente le libere elezioni democratiche in questo Paese. Evidentemente non gli va giù”, è l’affermazione di orgoglio che, per esempio, viene declinata anche da Alfredo Mantovano.
“Non voglio sostenere che il mandato che deriva dal voto popolare alla fine legittima tutto, ma la critica contro il populismo è di frequente critica nei confronti del popolo tout court, soprattutto quando gli capita di votare qualcosa di diverso da ciò che le élite hanno previsto dovesse accadere”. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ‘smonta’ con pacatezza e determinazione un meccanismo che analizza nelle sue diverse componenti e sintetizza spiegando che “il fascismo demonologico era un’arma di esclusione di massa, si traduceva nella moltiplicazione di etichette attaccate a una persona o a un gruppo culturale, e l’arbitro esclusivo era il Pci”.
“Nelle scorse ore – riprende – abbiamo assistito a un remake dell’operazione ‘etichettatura’. Attenzione, questa dinamica di etichettatura può riproporsi con i termini ‘sovranista’ e ‘populista’ e giocando sulla categoria ‘Stato di diritto’. Un automatismo analogo, per cui – riprende – sei sovranista o populista, non hai titolo neanche per partecipare al consesso europeo”.
Eppure, ricorda Mantovano che basta leggere, come lui fa nel corso del suo intervento, l’articolo 1 della Costituzione “ed ecco qua che ci sono ambedue i termini, sovranità e popolo…”. La citazione del ‘fascismo demonologico’ è un rimando ad Augusto Del Noce e Mantovano tiene a rivendicare piena cittadinanza al governo sottolineando che “i fatti mostrano che Giorgia Meloni e tutto il governo, il titolo lo hanno guadagnato sul campo, anzi, rispetto al passato vi è una centralità fino ad ora sconosciuta”.
AGI – Dopo le elezioni regionali in Basilicata sono alle nostre spalle e a un mese e mezzo dalle europee, la Supermedia dei sondaggi mostra FdI saldamente al primo posto, con Pd e M5s stabilmente in seconda e terza posizione, mentre si allarga leggermente il divario tra Forza Italia e Lega (ora di quasi mezzo punto) dopo il sorpasso messo a segno dal partito di Tajani nelle scorse settimane. Si accende la sfida per superare la soglia di sbarramento: Azione, Stati Uniti d’Europa e Alleanza Verdi/Sinistra sono tutti e tre racchiusi in meno di un punto a cavallo della soglia del 4%, mentre stentano a decollare le new entry, Liberta’ di Cateno De Luca e Pace Terra Dignita’ di Michele Santoro, entrambe intorno al 2%.
SUPERMEDIA LISTE
FdI 27,6% (+0,3%) Pd 20,1% (+0,2%) M5s 16,3% (=) Forza Italia 8,5% (+0,1%) Lega 8,1 (-0,1%) Stati Uniti d’Europa 4,6% (-0,6) Verdi/Sinistra 4,0% (+0,2%) Azione 3,8% (+0,2%) Libertà 2,1% (=) Pace Terra Dignità 1,8% (-0,1%)
SUPERMEDIA COALIZIONI 2022 Centrodestra 44,2% (-0,8%) Campo largo (Pd + M5s + Avs) 40,5% (+0,4%) Centro liberale (Stati Uniti d’Europa + Azione) 8,4% (-0,4%) Altri 6,9% (+0,8%)
NOTA: le variazioni tra parentesi indicano lo scostamento rispetto alla Supermedia di due settimane fa (11 aprile 2024). La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dall’11 al 25 aprile, è stata effettuata il giorno 26 aprile sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Demos (data di pubblicazione: 20 aprile), Euromedia (25 aprile), Ipsos (20 aprile), Noto (18 aprile), Piepoli (19 aprile), Quorum (22 aprile), SWG (15 e 22 aprile) e Tecnè (13, 20 e 22 aprile). La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale http://www.sondaggipoliticoelettorali.it.
Il presidente francese, Emmanuel
Macron, nel corso del suo discorso all’Università La Sorbona di
Parigi, invoca l’affermazione di una ”Europa potenza”, per
rispondere alle grandi sfide del Ventunesimo secolo. A
cominciare da un ”cambio di passo sulla difesa”, ha aggiunto
Macron, spiegando che “la condizione imprescindibile della
nostra sicurezza è che la Russia non vinca la guerra
d’aggressione contro l’Ucraina”.
Di qui, la necessità di una difesa comune “credibile”. Un
”cambio di paradigma profondo, essenziale, per la nostra
Europa”. Macron, nel corso del suo discorso sull’Europa
all’Università La Sorbona di Parigi, invoca un nuovo ”prestito
europeo” per investire nel settore degli armamenti e della
Difesa.
Dall’inizio del conflitto in
Ucraina, l’Agenzia per i rifugiati bulgara ha concesso la
protezione temporanea a oltre 180mila ucraini arrivati nel Paese
dopo l’invasione russa, dei quali oltre 30mila sono uomini tra i
18 e 60 anni d’età, ovvero obbligati alla leva militare.
Dall’inizio dell’anno sono stati registrati in Bulgaria altri
2.700 uomini provenienti dall’Ucraina. Evitano di parlare della
nuova legge ucraina sulla mobilitazione ma ‘off the record’
ammettono di non voler andare a combattere al fronte. È quanto
si rileva in un servizio trasmesso ieri sera dalla tv nazionale
bulgara Bnt, dedicato alla sospensione voluta da Kiev dei
servizi consolari all’estero per gli ucraini maschi in età di
leva militare. La sospensione sarà effettiva fino all’entrata in
vigore il 18 maggio prossimo della nuova legge sulla
mobilitazione dei civili nelle forze armate. “La gente non vuole
morire, se ti mandano al fronte sarai ucciso, e per niente”,
dichiara il 19enne ucraino Oleg davanti alle telecamere. Oleg è
arrivato a Sofia un anno fa e lavora in un’autofficina. “Ho un
cugino che è morto nella guerra. Il mio posto non è al fronte,
non sono preparato a combattere in una guerra”, aggiunge Oleg.