VIDEOCONFERENZA ALLEGRI VIGILIA JUVENTUS-VENEZIA
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VIDEOCONFERENZA STAMPA ALLEGRI VIGILIA JUVENTUS-VENEZIA

Tempo di lettura: 3 minuti

Ultimo aggiornamento 30 Aprile, 2022, 14:30:11 di Maurizio Barra

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IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI MASSIMILIANO ALLEGRI, ALLA VIGILIA DEL MATCH CASALINGO JUVENTUS-VENEZIA

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Ultime 4 giornate del Massimo Campionato di Calcio di Serie A, siamo perciò alla n. 35 su 38, 12 punti in palio, che i Bianconeri vorranno gestire al meglio, per assicurarsi il quarto posto, ormai lì, a portata. Bisogna però dar seguito alle strisce positive di Coppa Italia con la finale ottenuta contro l’Inter, superando i viola e proprio di Campionato contro il Sassuolo, concentrandosi sul match del lunch-time, ore 12:30, di Domenica 01 Maggio 2022, all’Allianz stadium, contro il Venezia.

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La squadra di Mister Allegri giunge a questa giornata con 66 punti, 52 gols fatti e 30 subiti, con 19 vittorie, 9 pareggi e 6 sconfitte.

Oggi il menù prevede l’allenamento al mattino e, come da prassi, essendo vigilia, è tempo dell’incontro che Massimiliano Allegri tiene con i giornalisti, dal Media Center di vinovo. L’appuntamento è in programma alle 14:00 di Sabato 30 Aprile 2022, dopo la sessione di allenamento. Naturalmente, eccolo qui, integrale. Buona visione e buon ascolto:

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FOCUS | IL VENEZIA
La Juve ospita domani nel Lunch Game il Venezia.
I lagunari sono ultimi in classifica, con 22 punti, frutto di 5 vittorie e 7 pareggi, uno dei quali all’andata con la Juventus. 27 i gol segnati, 61 quelli subiti.
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COSI’ ALL’ANDATA
A dicembre al Penzo finì 1-1 con i bianconeri avanti con Morata al 32′, raggiunti poi da Aramu a inizio ripresa.
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COSA C’E’ DA SAPERE
Il Venezia ha perso tutte le ultime otto gare di campionato, nella sua storia non ha mai ottenuto più sconfitte consecutive in Serie A nel corso di una singola stagione; è rimasto a secco di gol nelle ultime tre trasferte di Serie A, non fa peggio dal 1967, quando arrivò a quota cinque.
Il Venezia ha vinto tre trasferte finora in questo campionato e al massimo in una stagione di Serie A è arrivato a quota quattro successi esterni (1942/43).
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Curiosità: il Venezia è a quota 99 vittorie in Serie A e potrebbe diventare la 37ª squadra a raggiungere i 100 successi.
La squadra veneta inizia in media le proprie sequenze a 38.7 metri dalla propria porta in questa Serie A, valore più basso nel torneo in corso; infatti, gli arancioneroverdi sono la seconda formazione che ha prodotto in media meno interruzioni alte delle sequenze avversarie in questo campionato (12.2, valore superiore solo della Lazio, con 11.8); ha ha segnato con nove marcatori diversi in questo campionato, solo il Cagliari ha fatto peggio (otto).
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Curiosità: il Venezia è a quota 99 vittorie in Serie A e potrebbe diventare la 37ª squadra a raggiungere i 100 successi.
La squadra veneta inizia in media le proprie sequenze a 38.7 metri dalla propria porta in questa Serie A, valore più basso nel torneo in corso; infatti, gli arancioneroverdi sono la seconda formazione che ha prodotto in media meno interruzioni alte delle sequenze avversarie in questo campionato (12.2, valore superiore solo della Lazio, con 11.8); ha ha segnato con nove marcatori diversi in questo campionato, solo il Cagliari ha fatto peggio (otto).
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In questo campionato nessuna squadra ha segnato meno gol su rigore rispetto al Venezia (due) e nessuna ha concesso più reti dal dischetto rispetto agli arancioneroverdi (10).
Solo l’Atalanta (cinque) ha segnato meno gol su calcio piazzato rispetto al Venezia (sette) in questo campionato.
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PLAYER’S FOCUS
L’ultimo gol in Serie A di Mattia Aramu è arrivato nella gara d’andata contro la Juventus, lo scorso 11 dicembre; tuttavia, è uno dei due attaccanti che da allora ha giocato più partite nella competizione senza segnare (14, mentre a 15 c’è Musa Barrow del Bologna).
Thomas Henry ha collezionato sette gol e tre assist in questo campionato ed è l’unico giocatore del Venezia ad avere partecipato attivamente a 10 marcature finora.
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David Okereke è il giocatore ad aver effettuato più attacchi in contropiede in questo campionato: nove, almeno due più di ogni altro calciatore nel torneo.
Gianluca Busio è uno dei soli tre classe 2002, con Iyenoma Udogie (22) e Aaron Hickey (29) ad aver giocato più di 20 gare da titolare in questo campionato (22 per lui).
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Con tre gol e un assist Domen Crnigoj ha migliorato il suo score dello scorso campionato di Serie B, in cui realizzò tre reti, senza però fornire nemmeno un passaggio vincente.

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Ultimo aggiornamento 25 Aprile, 2022, 14:51:06 di Maurizio Barra

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DALLE 09:38 DI GIOVEDÌ 21 APRILE 2022

ALLE 14:51 DI LUNEDÌ 25 APRILE 2022

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5 PILLS | JUVENTUS – FIORENTINA
21 APRILE 2022
09:38
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La Juventus ha raggiunto la sua 21ª Finale di Coppa Italia, almeno cinque volte in più rispetto a qualsiasi altra squadra.

Per la prima volta la Juventus ha vinto tre partite nella stessa stagione contro la Fiorentina.
La Juventus ha vinto entrambe le gare in semifinale senza subire gol in un’edizione della Coppa Italia per la prima volta dal 2017/18 (contro l’Atalanta).
Tutti gli ultimi quattro gol in tutte le competizioni di Federico Bernardeschi con la Juventus sono arrivati allo Stadium (due in Serie A, uno in Champions League e uno in Coppa Italia).
Due dei cinque gol realizzati da Danilo con la maglia della Juventus sono arrivati dopo il 90′ (oggi e lo scorso febbraio contro l’Atalanta).
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TRAINING CENTER | IN CAMPO DOPO LA COPPA ITALIA
21 APRILE 2022
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Dopo il successo dell’Allianz Stadium sulla Fiorentina con i gol di Bernardeschi e Danilo, che è valso l’accesso alla finale di Coppa Italia, la Juventus comincia subito a preparare la trasferta contro il Sassuolo, in programma lunedì 25 aprile alle 20:45 (a dirigere il match Maresca, assistenti Liberti e Prenna, quarto ufficiale Miele, al VAR Aureliano, AVAR Galetto).
Il gruppo si è ritrovato al JTC questa mattina: scarico per chi è sceso in campo nella semifinale, torello in movimento, combinazioni di gioco finalizzate alla conclusione e partitella per gli altri.
Domani l’appuntamento è nuovamente fissato per il mattino.
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UYL | I CONVOCATI PER JUVE-BENFICA
21 APRILE 2022
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Domani, venerdì 22 aprile, alle 14:00 la Juventus Under 19 scenderà in campo al Colovray Sports Centre di Nyon per la semifinale di Youth League. L’avversaria dei bianconeri sarà il Benfica. A seguire si disputerà l’altra semifinale, quella tra Atletico Madrid e Salisburgo. Di seguito l’elenco dei giocatori a disposizione di Mister Bonatti.
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I CONVOCATI
1 Senko
2 Savona
3 Turicchia
5 Nzouango Bikien
7 Hasa
9 Cerri
10 Bonetti
11 Iling-Junior
12 Scaglia
13 Muharemovic
14 Mulazzi
16 Rouhi
17 Chibozo
18 Turco
19 Fiumanò
25 Mbangula
26 Sekularac
28 Strijdonck
30 Daffara
32 Miretti
33 Soulè
40 De Winter
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UNDER 23, LE CONDIZIONI DI ANDREA BRIGHENTI
21 APRILE 2022
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Andrea Brighenti è stato sottoposto nella giornata di ieri ad intervento chirurgico per tendinopatia achillea al piede destro. L’intervento è stato eseguito dal Prof. Benazzo a Brescia, è perfettamente riuscito e il calciatore inizierà l’iter riabilitativo nelle prossime settimane.
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CRISTIANA GIRELLI RINNOVA FINO AL 2024!
21 APRILE 2022
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Il legame tra Cristiana Girelli e la Juventus si rinsalda. La numero 10 delle Juventus Women ha rinnovato il suo contratto fino al 2024, pronta a scrivere altre splendide pagine in bianconero.
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Tutto è cominciato nell’estate 2018. Le Juventus Women abbracciavano la prima 10 della loro storia e Cristiana, per la prima volta, posava lo sguardo sulla maglia della Juventus con il suo nome sulla schiena. In quello sguardo commosso c’era l’anticipazione di ciò che sarebbe stato, di un sogno che si realizzava e allo stesso tempo si trasformava in mille altri da inseguire.
Da quel giorno si sono accumulate serate indimenticabili, gol a raffica (76 in 106 presenze), nuovi primati e tante, tantissime vittorie. Senza che la fame si affievolisse, senza che la voglia di crescere e migliorare si placasse anche un solo giorno. Con questo spirito, con questi stimoli, inizia un nuovo capitolo.
Congratulazioni Cristiana, ci vediamo in campo!
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LE PAROLE DELLA VIGILIA
21 APRILE 2022
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ANDREA BONATTI
«Domani dovremo essere sereni e coraggiosi, esprimendo quello che sappiamo fare bene. Dobbiamo avere voglia di farlo, perché questo è un contesto gratificante, per la società e per noi, perché è il culmine di un bellissimo percorso. IUl Benfica è una squadra forte, sono forti in transizione e sarà dura affrontarli, ma noi ci siamo meritati di essere qui, dopo imprese come quella che abbiamo fatto in Olanda: là volevamo fortemente passare il turno e ce lo siamo meritati. Ma tutta la competizione è stata un crescendo»
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RICCARDO TURICCHIA
«Mi è piaciuto l’allenamento di oggi, abbiamo fatto una bellissima rifinitura, le sensazioni sono quelle giuste. Siamo contenti, perché abbiamo voluto essere qua. Siamo emozionati, ma lo accettiamo, vogliamo fare una grande gara e arrivare in finale».
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DATE E ORARI DELLE SFIDE CON VENEZIA, GENOA E LAZIO
21 APRILE 2022
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Ultime sfide della stagione per la Juventus che, con il successo sulla Fiorentina, ha aggiunto una partita al suo calendario: la finale di Coppa Italia dell’11 maggio contro l’Inter. In campionato, invece, sono stati ufficializzati gli orari di sedicesima, diciassettesima e diciottesima giornata di ritorno.
Juventus-Venezia si giocherà all’Allianz Stadium domenica 1 maggio alle 12:30 (biglietti disponibili qui), Genoa-Juventus venerdì 6 maggio alle 21:00 e Juventus-Lazio, ultima gara casalinga stagionale, lunedì 16 maggio alle 20:45. Sfide importanti per chiudere nel migliore di modi l’annata.
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BLACK & WHITE STORIES: HIGUAIN VS IL SASSUOLO
22 APRILE 2022
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Il Sassuolo è stato uno degli avversari più colpiti da Gonzalo Higuain. Contro i neroverdi ha segnato la sua prima doppietta in bianconero, a Torino. In trasferta ha invece registrato una media gol da grande bomber: 3 gare, altrettante reti.
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IL PRIMO GOL
Un gol immediato, giusto per presentarsi. Il primo Sassuolo-Juventus di Higuain lo vede andare in rete dopo appena 9 minuti con un tiro di esterno propiziato da un cross di Alex Sandro. Siamo nel campionato 2016-17, Allegri ha appena proposto il nuovo modulo del 4-2-3-1, l’argentino dimostra di gradire e conferma di trovarsi a suo agio.
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L’ASSIST PER KHEDIRA
Anche la rete del definitivo 2-0 vede Higuain protagonista. Gonzalo va in pressing su Paolo Cannavaro, ruba palla e la serve a Khedira. Il tedesco, favorito da un velo di Dybala, trova la via della rete che di fatto chiude l’incontro già nel primo tempo.
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LA FAMA DEL PIPITA
L’anno dopo la Juve domina, vince 3-1 con tripletta di Dybala. Siamo a inizio campionato e Higuain non vive la sua migliore giornata. Ma quanto la sua fama di goleador incuta rispetto è visibile perfettamente durante la gara, in cui è sempre circondato da un nugulo di avversari.
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ANCORA IN RETE
L’esultanza di Higuain con Chiellini in uno stadio vuoto. Sassuolo-Juventus del 2020 si gioca il 15 luglio, nel finale del campionato condizionato dal lungo stop causa pandemia. Il Pipita mette a segno la rete del 2-0 ma stavolta la gara è tutt’altro che risolta, come certificherà il risultato finale con il pareggio per 3-3.
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JUVENTUS WOMEN – MILAN, COME ACCEDERE A VINOVO
22 APRILE 2022
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C’è una finale di Coppa Italia da conquistare. Contro il Milan, a Vinovo, si riparte dal successo 6-1 dell’andata e, nella semifinale di ritorno, bisogna completare l’opera per superare il turno: l’appuntamento è per domenica 1 maggio alle 12:00. L’ingresso al campo Ale&Ricky sarà gratuito, ma sarà obbligatorio prenotare il proprio biglietto (la capienza dell’impianto è ora al 100%). Di seguito le indicazioni da seguire per vivere insieme una grande giornata e inseguire un altro obiettivo.
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COME PRENOTARE L’INGRESSO A VINOVO
Sarà necessario inviare una mail di richiesta entro le ore 18:00 di venerdì 29 aprile a accrediti.women@juventus.com indicando nel testo della mail i seguenti dati per ognuna delle persone che si desidera accreditare (massimo 2 nominativi per ogni richiesta):
COGNOME
NOME
LUOGO e DATA DI NASCITA
RESIDENZA
CONTATTO TELEFONICO
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Fatte salve eventuali modifiche della normativa vigente, l’accesso al campo “Ale e Ricky” di Vinovo è consentito esclusivamente ai soggetti muniti del cosiddetto Green Pass base. Le suddette limitazioni non si applicano ai soggetti di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale. All’accesso sarà necessario fornire una certificazione verde Covid-19 con QR CODE, accompagnata da un valido documento di identità. E’ obbligatorio l’uso della mascherina FFP2. All’ingresso sarà inoltre necessario mostrare la risposta ricevuta via mail con la conferma di avvenuto accreditamento (anche direttamente dal cellulare, senza necessità di stamparla).
Ricordiamo che, in considerazione del continuo evolversi dello scenario di diffusione della pandemia da covid-19, l’utilizzatore del titolo di accesso dovrà essere in possesso della certificazione richiesta dalla normativa applicabile alla data della partita.
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TRAINING CENTER | CONTINUA LA PREPARAZIONE VERSO IL SASSUOLO
22 APRILE 2022
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Sarà un weekend di allenamenti per la Juventus, attesa dalla sfida con il Sassuolo lunedì 25 aprile. I bianconeri hanno iniziato a preparare la gara contro i neroverdi dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia Frecciarossa con il successo sulla Fiorentina e stamattina, allo Juventus Training Center, il gruppo ha continuato a lavorare.
La squadra oggi si è concentrata su esercitazioni sui passaggi per lo sviluppo dell’azione, per poi dedicarsi alla fase di costruzione della manovra avanzata. Domani l’appuntamento è nuovamente fissato per il mattino.
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UNDER 19, APPLAUSI E LACRIME. AI RIGORI PASSA IL BENFICA
22 APRILE 2022
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Una beffa incredibile.
Una Juve da applausi.
Finisce all’ultimo rigore l’avventura dell’Under19 in Youth League, battuta solo dal dischetto dal Benfica. Un match partito male ma che, per lunghi minuti, ha visto in campo solo i bianconeri, che hanno saputo riprendere la partita e hanno rischiato, per lunghi tratti, anche di ribaltarla.
In finale, lunedì, non ci saremo. Ma i nostri ragazzi – non è un modo di dire – meritano, davvero, solo applausi.
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LA GARA
Il match inizia come peggio non potrebbe per i bianconeri. Al terzo minuto il Benfica è già in vantaggio, con Neto che ruba palla al limite dell’area bianconera, prende la mira e la piazza nell’angolino.
Come se non bastasse, all’11’ arriva il raddoppio lusitano: ancora una palla persa, stavolta a beneficio di Semedo, che scarica una bordata imparabile per Senko.
Due schiaffi del genere sono durissimi per chiunque, ma i bianconeri hanno il grande merito di rialzare la testa: minuto dopo minuto la pressione del Benfica si abbassa e la Juve esce, non senza qualche rischio (come il contropiede che al 22′ mette Moreira in ottima posizione per il tris).
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Suona la carica al 23′ Soulé, che ci prova a giro dalla distanza, mancando la porta di poco. Ancora Mati protagonista pochi minuti dopo di una splendida azione da destra che manda alla conclusione di prima intenzione Chibozo, con palla che si stampa sulla traversa.
La pressione Juve aumenta, alimentata anche dall’episodio che al 35′ lascia il Benfica in 10, a causa dell’uscita senza senso del portiere Soares che fuori area travolge Mulazzi e rimedia un rosso diretto. Ora è la Juve che fa la partita, con i portoghesi a difendersi, ma a parte un tentativo da fuori di Muharemovic, non arrivano grossi pericoli dalle parti del neo entrato Gomes.
Il primo tempo finisce così, ma la sensazione è che il match sia tutt’altro che finito.
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E infatti.
La Juve riparte con maturità, preme un Benfica in 10, senza attaccare a testa bassa e il premio arriva al 51′. Chibozo inventa una conclusione pazzesca, come quella del primo tempo. Stavolta c’è ancora di mezzo la traversa, ma quella interna: la palla la sfiora e poi entra. Cinque minuti dopo, è de Winter a scaldare i guantoni di Gomes, sempre dalla distanza, ma il portiere lusitano nulla può al 73′ sul capolavoro di Turicchia, che trova la porta con un destro fantastico. Due a due. Tutto riaperto.
La Juve per lunghi tratti adesso comanda la sfida, dà l’impressione di poterla anche vincere, concretizzando quindi un’incredibile rimonta. Ma il Benfica si arrocca nella sua metà campo, quando non nella sua area di rigore, e riesce a sopravvivere fino al 90′.
Fino ai rigori, dato che non ci sono i tempi supplementari. E anche qui, le emozioni e le beffe si rincorrono, perchè per pochi secondi i bianconeri sono anche avanti per un errore lusitano. Poi Gomes para i penalty di Turco e Soulé, e la gara finisce.
Fra gli applausi. Siamo davvero tanto orgogliosi di voi.

I COMMENTI POST PARTITA
Bonatti: «Siamo amareggiati. E quest’amarezza, lo ho anche detto ai ragazzi, ce la prendiamo tutta: è la vita. Però siamo anche davvero orgogliosi, oggi non ho nulla da dire e da recriminare, abbiamo iniziato la partita in un modo che avrebbe steso chiunque, e poi passo dopo passo siamo rientrati, prima con la traversa di Chibozo, poi nel secondo tempo con i gol. Fa parte di un percorso di crescita fondamentale per i ragazzi e ci portiamo a casa un grande orgoglio»
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Iling: «Perdere ai calci di rigore fa male, ma succede. Questa partita e questa competizione ci danno fiducia, abbiamo giocatori di talento e un grande allenatore. Adesso torniamo con la testa sul campionato, per concludere nel migliore dei modi la stagione e mostrare le nostre qualità»
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Bonetti: «Di negativo c’è solo il finale. Abbiamo onorato la competizione e questa Final Four, che per noi era storica. Siamo orgogliosi, anche della prestazione di oggi: il Benfica ci ha aggredito all’inizio, ma con l’espulsione abbiamo capito che la partita poteva cambiare, siamo rientrati nella ripresa con un altro passo e abbiamo fatto una grande prestazione»
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Turicchia: «Siamo molto dispiaciuti, ma anche orgogliosi: abbiamo sofferto un po’ all’inizio, forse abbiamo pagato l’emozione per essere in una competizione del genere. Minuto dopo minuto siamo cresciuti e abbiamo meritato di rimettere la partita in equilibrio. Siamo molto più consapevoli, adesso, per il campionato»
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OPPOSITION FOCUS | IL SASSUOLO
23 APRILE 2022
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Match del 25 aprile: la Juve è attesa dalla difficile trasferta di Reggio Emilia, contro il Sassuolo.
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COSI’ ALL’ANDATA
La Juve ha perso 1-2 nella gara di andata, a ottobre, all’Allianz Stadium. Avanti gli ospiti con Frattesi, pareggio di McKennie, gol ospite nel recupero di Lopez. Meglio è andata in Coppa Italia, quando le squadre si sono incontrate, sempre a Torino, nei quarti di finale, lo scorso febbraio. Due a uno e passaggio del turno per i bianconeri
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TEAM FOCUS
Il Sassuolo è decimo con 46 punti, frutto di 12 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte. 58 le reti segnate, 53 quelle subite.

Il Sassuolo ha vinto le ultime tre gare casalinghe di Serie A e non ha mai collezionato quattro successi interni consecutivi nella sua storia nel massimo campionato; la squadra neroverde è, insieme al Venezia, quella che da più tempo attende di chiudere una partita casalinga senza subire gol in questo campionato: l’ultimo clean sheet interno è datato 26 settembre contro la Salernitana (da allora 23 gol subiti in 13 gare, sempre con almeno una rete al passivo).
Solamente il Cagliari (24) ha subito più gol su palla inattiva rispetto al Sassuolo (20) in questo campionato, mentre la Juventus è, insieme al Milan, una delle due squadre che in percentuale ha subito più gol da fermo (il 41%, 12/29 entrambe).
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Le partite del Sassuolo nel girone di ritorno di questo campionato sono quelle che hanno visto più tiri in totale (443, tra i 233 effettuati e i 210 ricevuti) e più gol segnati (50, tra i 28 fatti e i 22 subiti); gli emiliani hanno ha segnato con 10 giocatori diversi in questo campionato; non dovessero trovare il gol con altri giocatori da qui a fine stagione, eguaglierebbero il loro minimo in Serie A (10 anche nel 2013/14 e nel 2014/15).
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PLAYER FOCUS
Il centrocampista del Sassuolo Davide Frattesi aveva chiuso il girone d’andata con quattro gol fatti (tra cui uno contro la Juventus) e un assist fornito; nel girone di ritorno è ancora a secco di gol e l’unico passaggio vincente l’ha realizzato il 9 gennaio contro l’Empoli. Gregoire Defrel ha realizzato due reti in questo campionato ed è a un gol di distanza da quanto fatto nella stagione 2019/20 e nella 2020/21 (tre reti in entrambe) – nelle ultime quattro sfide contro la Juventus in Serie A ha messo a segno due gol e fornito un assist.
Un gol in 10 partite di Serie A contro la Juventus per Domenico Berardi (il 15 luglio 2020 al MAPEI Stadium): tra le squadre affrontate almeno 10 volte, contro nessuna l’attaccante del Sassuolo ha realizzato meno reti. Berardi ha fornito 11 assist in questo campionato; l’ultimo attaccante a fare meglio in Serie A è stato José Callejón nel 2016/17 (12).
Nell’ultima giornata di campionato Filip Djuricic è tornato in campo dopo 175 giorni di assenza in Serie A; ha già realizzato un gol contro la Juventus nel massimo campionato, nel 3-3 del 15 luglio 2020.
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Maxime Lopez ha segnato finora tre gol in Serie A: l’ultimo di questi è stato contro la Juventus nella gara di andata, nei minuti di recupero per il successo neroverde.
Dopo aver trovato il gol per tre partite di fila Gianluca Scamacca è rimasto a secco nelle ultime tre di campionato e non resta quattro gare consecutive senza gol da ottobre-novembre (una delle quattro partite proprio contro la Juventus).
Hamed Traorè (18 gol e 7 assist in Serie A) è uno dei soli sei centrocampisti nati a partire dal 2000 ad aver preso parte ad almeno 25 gol nei maggiori cinque campionati europei, insieme a Jadon Sancho, Dejan Kulusevski, Phil Foden, Bukayo Saka e Florian Wirtz.
Nel 2022 solo Andrew Robertson e Hamari Traoré (cinque) hanno fornito più assist di Giorgos Kyriakopoulos (quattro) tra i difensori nei maggiori cinque campionati europei.
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Brian Oddei ha fatto il suo esordio in Serie A proprio contro la Juventus, il 10 gennaio 2021.
Sfida tra gli unici due giocatori nati dall’1/1/2000 ad aver segnato almeno nove gol in questo campionato (Giacomo Raspadori e Dusan Vlahovic): Raspadori potrebbe diventare il primo italiano nato negli anni 2000 ad andare in doppia cifra in un singolo torneo di Serie A, Dusan Vlahovic è già ora l’unico giocatore nato negli anni 2000 ad esserci riuscito due volte.

IN PANCHINA
Alessio Dionisi ha vinto il suo unico precedente da allenatore contro la Juventus e contro Massimiliano Allegri in Serie A: 2-1 nella gara di andata il 27 ottobre 2021.
Massimiliano Allegri ha vinto otto delle 12 partite da allenatore contro il Sassuolo in Serie A, con un pareggio e tre sconfitte a completare.
TRAINING CENTER | MENO DUE AL SASSUOLO
23 APRILE 2022
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La Juve continua la preparazione, in vista della trasferta di lunedì sera, contro il Sassuolo.
Oggi i bianconeri si sono ritrovati al mattino, alla Continassa; nel menu di giornata, esercitazioni tecniche divisi per reparto, ma anche lavoro dedicato al possesso palla e allo sviluppo della manovra, con partitella finale.
Domani è vigilia, e come sempre, vigilia è conferenza stampa: appuntamento alle 12, dall’Allianz Stadium, con Mister Allegri.
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WOMEN, LE CONVOCATE PER LA LAZIO
23 APRILE 2022
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Le Juventus Women tornano in campo! Lo fanno contro la Lazio, in trasferta, con appuntamento alle 12:30 di domenica 24 aprile (diretta su Juventus TV). Di seguito la lista delle giocatrici convocate da Mister Montemurro.
Non sono disponibili per la gara di domani Lazio-Juventus, invece, le calciatrici Barbara Bonansea, Cristiana Girelli, Pauline Peyraud-Magnin e Annahita Zamanian che sono risultate positive al Covid-19: le calciatrici sono state poste in isolamento e, in accordo con le Autorità competenti, sono state attivate tutte le procedure in ossequio al protocollo in vigore.
È assente anche Tuija Hyyrynen a causa di una lombalgia per la quale ha già iniziato le specifiche terapie.
APRILE
GAMA
CERNOIA
STASKOVA
FORCINELLA
NILDEN
ROSUCCI
HURTIG
LUNDORF
PEDERSEN
BONFANTINI
BOATTIN
GROSSO
BECCARI
SEMBRANT
GIAI
ARCANGELI
PANZERI
CARUSO
MORETTI
LENZINI.
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FIVE MOMENTS: SASSUOLO-JUVENTUS
24 APRILE 2022
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Sono 8 i precedenti di Sassuolo-Juventus. Una sconfitta (quella che diede l’impulso alla straordinaria rimonta del 2015-16); due i pareggi; cinque le vittorie, a partire dal 2014, quando la sfida si è giocata per la prima volta. Tra i momenti clou del match, quello nel quale Marchisio – imbeccato da Pirlo – mette a segno la rete dell’1-2, prima che Llorente chiuda i conti sull’1-3 per la Signora.
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GLI APPLAUSI PER JUAN
Sassuolo-Juventus del 2016-17 è una gara a senso unico, dominata dalla Juve e vinta grazie a due reti nel primo tempo. Tra i migliori di giornata c’è Juan Cuadrado, molto coinvolto nello sviluppo del gioco e autore di alcune aperture che suscitano gli applausi del Mapei.
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LE AVANZATE DI STEPHAN
Una fase di gioco di Sassuolo-Juventus del 2017-18. La partita si fa ricordare per la tripletta di Dybala ed anche per le tante avanzate di Lichtsteiner.
Lo svizzero determina il giallo di Adjapong e a 20 minuti dal termine, sul risultato già di 3-1 per la Juve, lascia il posto a Barzagli.
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LA VITTORIA PIU’ CORPOSA
La vittoria della Juventus in casa del Sassuolo con il maggior divario è quella del 2018-19. La gara termina 3-0 e l’autore che apre l’incontro è Sami Khedira. Gli emiliani sbagliano un’uscita, Cristiano Ronaldo va al tiro e il tedesco mette in rete sulla respinta di Consigli.
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IMMEDIATAMENTE DANILO
Il Sassuolo è la squadra che Danilo ha colpito per due anni di fila, prima a Reggio Emilia e poi a Torino. La rete della gara del Mapei nel 2019-20 lo vede autore di un violento tiro da fuori area sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pjanic. Sono trascorsi appena 6 minuti dal fischio d’inizio.
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LA QUALITA’ DI FEDERICO
Anche se non va a segno nell’ultimo incrocio emiliano tra Sassuolo e Juventus, la partita rappresenta un piccolo saggio delle enormi qualità di Chiesa. Federico si rende protagonista di numerosi spunti importanti. A cominciare dal break che gli permette di fornire l’assist per il gol del vantaggio di Rabiot, per finire con ben due coast to coast travolgenti che non si concretizzano in reti capolavoro per pochissimo.
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STATS & FACTS | LAZIO – JUVENTUS WOMEN
24 APRILE 2022
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CINQUE STELLE – La Juventus ha vinto 5-0 l’unico precedente con la Lazio in Serie A, lo scorso 13 novembre. Quella è anche una delle tre sfide di questo campionato in cui le bianconere hanno realizzato più reti – cinque anche contro Milan e Pomigliano
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JUVE E NEOPROMOSSE – La Juventus ha vinto il 100% delle sfide in Serie A contro formazioni neopromosse (23/23) con un punteggio complessivo di 79-8. Le bianconere inoltre hanno tenuto la porta inviolata in ognuna delle ultime quattro partite contro avversarie provenienti dal torneo cadetto.
AMANDA – La Lazio è l’unica squadra contro cui Amanda Nildén ha sia segnato che servito assist in Serie A; lo scorso 13 novembre sono arrivati il suo primo e unico gol nella competizione e il secondo dei suoi cinque passaggi vincenti. La svedese è prima tra i difensori per assist forniti nel torneo.
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BONFA X2 – Contro la Lazio è arrivata, lo scorso 13 novembre, l’unica marcatura multipla in Serie A per Agnese Bonfantini con la maglia della Juventus (doppietta), la terza in generale nel torneo. La classe ’99 è l’unica giocatrice bianconera con 19 presenze in 19 giornate
FINALI – Si sfidano in questo match la squadra che ha segnato più gol negli ultimi 30’ di gioco in questo campionato (la Juventus, 21) e quella che ne ha incassati di più in questo intervallo temporale (la Lazio, 19).
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UNDER 23, I CONVOCATI PER LA SFIDA CON IL LEGNAGO SALUS
24 APRILE 2022
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Ultima giornata della regular season per la Juventus Under 23 che, alle 14:30, gioca contro il Legnago Salus al “Moccagatta” di Alessandria.
Ecco i convocati di Mister Zauli.
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I CONVOCATI
1 Israel Wibmer
4 Riccio
5 De Winter
6 Anzolin
7 Sekulov
8 Leone
9 Da Graca
10 Soulé Malvano
14 Compagnon
15 Verduci
16 Sersanti
19 Palumbo
20 Iocolano
22 Raina
26 Barbieri
27 Cudrig
30 Boloca
33 Sekularac
44 Siano
45 Lipari
47 Maressa
48 Cotter.
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ALLEGRI: «A REGGIO EMILIA PARTITA DIFFICILE»
24 APRILE 2022
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La 34° giornata si chiude domani sera (ore 20,45) con il posticipo di Reggio Emilia, dove la Juventus scenderà in campo in casa del Sassuolo. Oggi Mister Allegri ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia.
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«Una partita difficile, il Sassuolo è una squadra complicata da affrontare soprattutto quando arriva da una sconfitta come quella di Cagliari. É una formazione tecnica con un’ottima posizione in classifica, e per loro quello di domani è un match importante perché battere la Juve è sempre un risultato di prestigio. Dobbiamo fare una gara seria e tecnica. Il quarto posto? É ancora lunga, abbiamo gli scontri diretti contro Lazio e Fiorentina, dobbiamo fare un passo alla volta».
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LA SQUADRA PER DOMANI
«La formazione la deciderò dopo l’allenamento di oggi pomeriggio. Arthur non recupera, speriamo di riaverlo per la partita contro il Venezia. Devo scegliere uno tra Bonucci e Chiellini, così come devo ancora decidere chi schierare in attacco. McKennie ieri ha fatto i primi passi di corsa, sta meglio. Locatelli è ancora indietro, non so se riuscirà a rientrare per la fine della stagione. Rabiot? É in fiducia, ha un motore diverso dagli altri, può ancora migliorare ed ha ancora tanti anni per poter fare bene».
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ALESSIO DIONISI
«Alessio Dionisi, il tecnico del Sassuolo, si è calato molto bene nella realtà del club. La squadra gioca bene e in maniera semplice, insieme ad Italiano e Thiago Motta sono i giovani di prospettiva che potranno andare ad allenare le prime tre grandi squadre d’Italia».
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IL CAMMINO DELL’U19 IN YOUTH LEAGUE
«L’altro giorno ho visto la partita contro il Benfica e mi è dispiaciuto molto, sarebbe stato bello vedere la squadra in finale. Hanno fatto un grande cammino, ma in generale tutto il Settore Giovanile della Juventus sta facendo un ottimo lavoro».
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STEFANO TACCONI
«Voglio fare un grande in bocca al lupo a Stefano Tacconi, sperando di poterlo rivedere il più presto possibile».
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CINQUINA WOMEN CON LA LAZIO!
24 APRILE 2022
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Una cinquina che pesa come un macigno, per il campionato delle Juventus Women, che con la vittoria contro la Lazio in trasferta sono adesso a un punto solo dal quinto Scudetto in cinque anni di vita. Scudetto che, se la Roma non avesse vinto ieri in zona Cesarini a Firenze, sarebbe già matematico oggi.
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LA GARA
La Lazio ha bisogno di punti per evitare la retrocessione e ci prova subito: al secondo minuto Ferrandi colpisce la traversa su punizione; la Juve non si scompone e inizia a macinare gioco e occasioni: al 5′ ci va vicina Boattin (conclusione respinta), all’11’ il primo gol. Sofie Pedersen si fa il regalo di compleanno, sfrutta un’indecisione della difesa laziale e porta in vantaggio le bianconere.

Al 16′ la Juve pareggia e supera il conto dei legni in un’azione sola, con Staskova che colpisce prima la traversa e poi il palo, in un’incredibile e sfortunata occasione. Al 28′ arriva un altro pareggio, questa volta nello score: Visentin si inserisce nella difesa bianconera, incerta, e segna la rete dell’1-1. La Lazio, come si diceva, ha bisogno disperato di punti e ci crede, con due conclusioni consecutive alla mezz’ora, di Hoerum e ancora di Visentin: per fortuna della Juve, senza esito. Ancora un contropiede delle padrone di casa, con conclusione pericolosa di Vigliucci, conclude di fatto un primo tempo in cui le bianconere si mettono alle spalle qualche sofferenza.
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Il piglio dev’essere diverso, al rientro in campo, e così è. Una super Caruso va in gol due volte, al 52′ e al 58′, sfruttando gli assist prima di Valentina Cernoia e poi di Lina Hurtig: è la spallata che serviva al match, che adesso è in mano alla Juve. Le Campionesse d’Italia hanno ancora il tempo, prima della fine della partita, di blindare lo score, con la seconda doppietta, della Birthday Girl Pedersen (64′) e con la cinquina che porta la firma di Andrea Staskova, servita da Caruso, che chiude il match quindi con due gol e un assist. Classe.
Quindi, ci siamo quasi: domenica prossima c’è una Coppa Italia da giocarsi col Milan e poi il match point Scudetto, la settimana dopo, contro il Sassuolo a Vinovo.
Manca un punto.
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LE PAROLE DEL COACH
«La vittoria di oggi è importante per ottenere i nostri obiettivi; la Lazio è molto cresciuta in questa seconda fase del campionato, quindi siamo contenti, soprattutto per esserci ancora avvicinati al traguardo finale. Non abbiamo mollato anche dopo il vantaggio, è il nostro gioco, la nostra mentalità; abbiamo creato una base e una piattaforma di gioco importanti, oggi abbiamo interpretato tutto con la giusta freschezza mentale»
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UNDER 23 | VITTORIA IN RIMONTA E RECORD DI PUNTI!
24 APRILE 2022
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La Juventus Under 23 chiude la regular season con il sorriso. Ad Alessandria i bianconeri vanno due volte sotto nel punteggio contro un Legnago Salus a caccia di punti pesanti per un posto nei play-out, ma i ragazzi di Mister Zauli rispondono alla doppietta di Contini prima con Compagnon e poi con Cudrig, prima di firmare il definitivo sorpasso con la rete di Da Graca al minuto 90. Tre punti che significano ottavo posto, ma anche e soprattutto record di punti in un singolo campionato per la nostra squadra. Un risultato storico, frutto prima di tutto della programmazione e della consapevolezza di un gruppo che è cresciuto partita dopo partita dimostrando tutto il suo valore e affrontando con grande maturità, nonostante la giovanissima età anagrafica della rosa, i momenti più complicati della stagione in un campionato molto competitivo come quello della Serie C. Con questa vittoria e con questa posizione in classifica, la Juve giocherà il primo turno dei play-off (che si disputerà in gara unica) tra le mura amiche ospitando il Piacenza. Dall’altra parte, questa sconfitta condanna il Legnago Salus alla retrocessione in Serie D.
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LA PARTITA
Mister Zauli, in vista di quest’ultima giornata di regular season, sperimenta un 3-4-2-1 con Israel tra i pali, Boloca, al suo esordio tra i professionisti, Riccio e Verduci in difesa, Sersanti, Palumbo, Leone e Anzolin a centrocampo, Compagnon e Iocolano sulla trequarti ad agire alle spalle di Da Graca, unica punta in questo avvio di gara.
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La prima frazione può essere riassunta con una semplice frase: partita bloccata con entrambe le squadre in difficoltà in fase di costruzione del gioco una volta arrivate nei pressi della trequarti avversaria e lo 0-0 dopo il duplice fischio del direttore di gara conferma quanto detto. Nessuna nitida occasione da rete da segnalare, nè da un parte nè dall’altra.
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Nella ripresa, invece, succede tutto ciò che non si è visto nel corso del primo tempo, a partire dai gol. Al minuto 57 si sblocca il match in questo senso con il vantaggio del Legnago Salus grazie al diagonale di Contini. Passano appena quattro giri di orologio e la compagine veneta rimane in dieci uomini per l’espulsione di Lollo (doppia ammonizione nel giro di due minuti). La Juve sfrutta al meglio la superiorità numerica e al 63′ pareggia i conti con una bella girata di Compagnon a due passi dalla porta difesa da Corvi. La squadra di Mister Colella prova a reagire per cercare di tornare in vantaggio e sperare in un passo falso delle squadre che la precedono in classifica e meno di dieci minuti dopo il pareggio bianconero (e dopo aver evitato il sorpasso dei padroni di casa con un’incredibile doppia occasione capitata prima sui piedi di Cudrig e poi di Soulé) torna avanti nel punteggio con il calcio di rigore trasformato con freddezza da Contini, per la doppietta personale.
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La gara, però, non sembra proprio essere finita qui e infatti con determinazione la Juve trova ancora una volta il pari con una bella girata di Cudrig, da più lontano rispetto a quella di Compagnon. Siamo al minuto 86 e il punteggio dice 2-2.

I ragazzi di Mister Zauli non sembrano accontentarsi e vogliono chiudere la regular season con un successo. Successo che arriva proprio allo scadere dei minuti regolamentari con una bellissima azione in verticale dei bianconeri conclusa alla perfezione da Da Graca, abile a sfruttare l’ottimo assist di Lipari. Al triplice fischio la Juve esulta per tre punti importanti che le permettono di chiudere all’ottavo posto, a quota 54 punti ed è record.
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LE PAROLE DEL MISTER
«Siamo molto contenti per la vittoria di oggi e per avere ottenuto il record di punti. Guardando al percorso fatto in questa stagione, nel complesso, c’è dentro di noi un po’ di rammarico per non essere riusciti a chiudere la regular season ancora più avanti in classifica. Adesso, però, non abbiamo tempo per guardarci indietro, ma dobbiamo immediatamente focalizzarci sul primo turno dei play-off che affronteremo in casa contro il Piacenza. Il bilancio di questo campionato è positivo perchè tanti ragazzi sono riusciti a recitare un ruolo da protagonisti e la crescita di tutto il gruppo è stata costante ed evidente e questi erano obiettivi societari che ci eravamo prefissati all’inizio di questa annata. Questa squadra è formata da tanti giocatori forti tecnicamente, con un’attitudine mentale importante e la giusta umiltà per poter crescere e continuare a togliersi tante soddisfazioni».
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IL TABELLINO
Serie C – 38a giornata (ultima di regular season)
Juventus U23 – Legnago Salus 3-2
Stadio “Giuseppe Moccagatta” – Alessandria
Marcatori: 12′ st Contini (L), 18′ st Compagnon (J), 27′ st rig. Contini (L), 41′ st Cudrig (J), 45′ st Da Graca (J).
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Juventus U23: Israel, Riccio, Anzolin, Leone (cap.), Da Graca, Compagnon, Verduci (19 st Barbieri), Sersanti (39′ st Lipari), Palumbo (19′ st Cudrig), Iocolano (19′ st Soulé), Boloca (39′ st De Winter). A disposizione: Raina, Siano, Sekulov, Sekularac, Maressa, Cotter. Allenatore: Lamberto Zauli.
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Legnago Salus: Corvi, Ricciardi, Bondioli (cap.), Yabre, Sgarbi (25′ st Paulinho (31′ st Zanetti)), Bruno (25′ st Pitzalis), Contini, Lollo, Giacobbe, Buric (19′ st Lazarevic), Gasparetto. A disposizione: Enzo, Rossini, Rossi, Pellizzari, Stefanelli, Meneghetti, Maggioni. Allenatore: Giovanni Colella.
Arbitro: Mario Saia di Palermo (Assistenti: Cosimo Cataldo di Bergamo e Luca Testi di Livorno. IV Ufficiale: Marco Peletti di Crema).
Ammoniti: 14′ st Lollo (L), 27′ st Barbieri (J), 33′ st Yabre (L), 44′ st Bondioli (L)
Espulso: 16′ st Lollo (L) per doppia ammonizione.
Juventus U23 qualificata ai play-off
Prossimo impegno
Campionato di Serie C – 1° turno play-off
Juventus U23 – Piacenza
Stadio “Giuseppe Moccagatta” – Alessandria
Domenica 1° maggio – orario da definire.
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I CONVOCATI PER SASSUOLO-JUVE
24 APRILE 2022
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La Juve parte per l’Emilia dove domani alle 20.45 si gioca Sassuolo-Juve.
Ecco i convocati bianconeri: nell’elenco non c’è Juan Cuadrado, che durante la seduta di allenamento di oggi pomeriggio ha accusato un risentimento muscolare all’adduttore sinistro che verrà valutato domani.
CONVOCATI:
SZCZĘSNY
DE SCIGLIO
BERNARDESCHI
VLAHOVIĆ
PINSOGLIO
CHIELLINI
RABIOT
MORATA
PERIN
DE LIGT
ZAKARIA
DYBALA
DANILO
MIRETTI
KEAN
ALEX SANDRO
ZUELLI
PELLEGRINI
BONUCCI
RUGANI.
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RECAP | TUTTO SUL WEEK-END DELLE GIOVANILI
24 APRILE 2022
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In campo in questo week-end “lungo” le nostre squadre Giovanili. Dopo la straripante vittoria di mercoledì scorso nel big match contro il Milan, la Primavera femminile di Coach Piccini si ferma. Successi, invece, per le squadre di Mister Benesperi e Mister Panzanaro.
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UNDER 19 FEMMINILE
Sconfitta sul campo della Sampdoria per le bianconere guidate da Coach Piccini. In Liguria le padrone di casa si impongono 2-1 e fermano momentaneamente la cavalcata della Juve che rimane, così, ferma a quota 49 punti (sempre in testa alla classifica). Seconda sconfitta in campionato dopo 19 gare disputate. Al vantaggio doriano firmato Olanda ha risposto Ruggeri, ma nella ripresa le blucerchiate hanno trovato uno storico successo con la rete di Marengo per il definitivo 2-1. Da segnalare, però, tra le fila bianconere l’esordio della classe 2006 Martina Cocino. Juve che ha affrontato tutto il secondo tempo con in campo due giocatrici classe 2005 e addirittura tre classe 2006.
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UNDER 16 MASCHILE
Vittoria netta per la capolista. La squadra allenata da Mister Panzanaro supera agevolmente in trasferta la Cremonese. Al triplice fischio il risultato recita 2-7 in favore dei bianconeri, autori di una gara pressoché perfetta. Prestazione corale di alto livello coronata dalle doppiette di Finocchiaro e Biliboc e dalle reti di Ngana, Pugno e Grosso. Si chiude così, dopo diciotto giornate, la regular season con la Juve prima in graduatoria a quota 44 punti.
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UNDER 15 MASCHILE
Stessa avversaria anche per la squadra di Mister Benesperi e stesso risultato: la vittoria. I bianconeri si impongono 1-3 sul campo dei pari età della Cremonese grazie alle marcature di Zanaga, Russo e Bellino. Una vittoria importante che permette ai bianconeri di chiudere la regular season (anche in questo caso dopo diciotto giornate) nelle zone nobili della classifica, a quota 36 punti.
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ANDREA, SEI SEMPRE CON NOI
25 APRILE 2022
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Ventisette anni. Sono passati ventisette anni da quel 25 aprile del 1995, quando Andrea Fortunato ci lasciò.
Ci manca tutto di lui: la sua semplicità, il suo essere così genuino, la sua indescrivibile forza d’animo che non lo abbandonò mai, neanche nel momento in cui dovette affrontare quella terribile malattia così crudele e ingiusta che lo portò via a soli 23 anni.
Ed è impossibile che non sia così, perché quel giorno il destino ci portò via prima di tutto un amico, un ragazzo d’oro che vide sfumare troppo presto il suo sogno più grande: quello di continuare a giocare e a vincere con la maglia della Juventus.
Caro Andrea, ci manchi tanto. E così sarà per sempre.
Oggi, però, vogliamo ricordarti con il sorriso, con quel sorriso che ti ha sempre accompagnato e che tutti noi continueremo a ricordare con enorme affetto.
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MATCHDAY STATION | SASSUOLO-JUVE
25 APRILE 2022
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Nei 17 precedenti in Serie A tra Sassuolo e Juventus, 12 vittorie bianconere, tre pareggi e due successi neroverdi, tra cui quello nel match d’andata: solo in una stagione (due pareggi nel 2019/20) la formazione emiliana è riuscita a rimanere imbattuta in entrambi i match di campionato contro i piemontesi.
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Il punteggio più frequente tra Juventus e Sassuolo in Serie A è il 3-1 a favore dei bianconeri, finale di cinque incontri; in generale sono nove le occasioni in cui i piemontesi hanno realizzato almeno tre reti contro i neroverdi, nel 53% degli incontri – tra le squadre affrontate più di 12 volte nel massimo campionato solo contro la Pro Patria hanno una percentuale più alta (54%: 13/24).
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La Juventus ha battuto cinque volte in trasferta il Sassuolo in Serie A (2N, 1P), nessuna squadra ha fatto meglio; solo Inter (19) e Atalanta (20) hanno realizzato più gol dei bianconeri (18) in casa dei neroverdi nel massimo campionato.
Solo Inter (15) e Lazio (13) hanno segnato più gol di testa della Juventus (12) in questo campionato – quella bianconera è inoltre una delle tre squadre, con Atalanta e Milan, ad aver subito meno reti con questo fondamentale (tre).
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La Juventus è imbattuta nelle ultime 10 trasferte di campionato (7V, 3N) e tra le squadre di questa Serie A solo l’Inter (11) ha una striscia aperta più lunga.
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TALKING POINTS | LAZIO – JUVENTUS WOMEN
25 APRILE 2022
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◦ La Juventus ha raccolto 53 punti in 20 partite nel campionato in corso (17V, 2N, 1P) ed è a un solo punto di distanza dal raggiungere il quinto scudetto in cinque stagioni.
◦ Valentina Cernoia, oltre ad aver servito due assist nel match, è la giocatrice che ha creato più occasioni (cinque) e tentato più cross (nove, almeno tre più di qualsiasi altra).
◦ Prima doppietta in Serie A per Sofie Pedersen e primi due gol in questo campionato. La danese – ora a 11 reti nel massimo campionato – è diventata la quinta giocatrice straniera della Juventus capace di realizzare almeno 10 gol in bianconero nella competizione. Sofie non segnava in trasferta in Serie A dal 17 gennaio 2021 contro l’Inter.

◦ Andrea Staskova ha segnato contro la Lazio il suo quinto gol in questa Serie A, il terzo in trasferta. La ceca è la giocatrice che ha centrato più volte lo specchio della porta nel match (tre).
◦ Tra le bianconere, solo Cristiana Girelli (18) ha segnato più gol di Arianna Caruso (15) in questa stagione considerando tutte le competizioni.

 

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VIDEOCONFERENZA STAMPA DI MASSIMILIANO ALLEGRI ALLA VIGILIA DI SASSUOLO-JUVENTUS

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Ultimo aggiornamento 24 Aprile, 2022, 12:33:21 di Maurizio Barra

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IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI MISTER MAX ALLEGRI, ALLA VIGILIA DEL MATCH SASSUOLO-JUVENTUS

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Giornata 34 di Serie A, quint’ultimo appuntamento del Massimo Campionato Italiano di calcio. Questa volta, per i Bianconeri, appuntamento del Monday Evening, infatti l’incontro è programmato per le 20:45 di Lunedì 25 aprile 2022. La formazione Bianconera vi arriva con 63 punti, 50 gols fatti e 29 subiti.

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Come da prassi, naturalmente, oggi è vigilia e dunque, sinonimo di presentazione del match. Il che avviene come di consuetudine il dì precedente la gara. Oggi, l’incontro con i giornalisti al Media Center di Vinovo, è previsto per le 12:00 di Domenica 24 Aprile 2022. Ecco, dunque, le parole del Mister. Buon ascolto e buona visione:

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Sono 8 i precedenti di Sassuolo-Juventus. Una sconfitta (quella che diede l’impulso alla straordinaria rimonta del 2015-16); due i pareggi; cinque le vittorie, a partire dal 2014, quando la sfida si è giocata per la prima volta. Ricordo in particolare Marchisio – imbeccato da Pirlo – che mette a segno la rete dell’1-2, prima che Llorente chiuda i conti sull’1-3 per la Signora.

GLI APPLAUSI PER JUAN
Sassuolo-Juventus del 2016-17 è una gara a senso unico, dominata dalla Juve e vinta grazie a due reti nel primo tempo. Tra i migliori di giornata c’è Juan Cuadrado, molto coinvolto nello sviluppo del gioco e autore di alcune aperture che suscitano gli applausi del Mapei.
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La vittoria della Juventus in casa del Sassuolo con il maggior divario è quella del 2018-19. La gara termina 3-0 e l’autore che apre l’incontro è Sami Khedira. Gli emiliani sbagliano un’uscita, Cristiano Ronaldo va al tiro e il tedesco mette in rete sulla respinta di Consigli.

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IMMEDIATAMENTE DANILO
Il Sassuolo è la squadra che Danilo ha colpito per due anni di fila, prima a Reggio Emilia e poi a Torino. La rete della gara del Mapei nel 2019-20 lo vede autore di un violento tiro da fuori area sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pjanic. Sono trascorsi appena 6 minuti dal fischio d’inizio.

LA QUALITA’ DI FEDERICO
Anche se non va a segno nell’ultimo incrocio emiliano tra Sassuolo e Juventus, la partita rappresenta un piccolo saggio delle enormi qualità di Chiesa. Federico si rende protagonista di numerosi spunti importanti. A cominciare dal break che gli permette di fornire l’assist per il gol del vantaggio di Rabiot, per finire con ben due coast to coast travolgenti che non si concretizzano in reti capolavoro per pochissimo.

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Tempo di lettura: 236 minuti

Ultimo aggiornamento 23 Aprile, 2022, 15:20:22 di Maurizio Barra

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Ucraina: Russia vuole Nash Store, alternativa a Google Play
Sarà lanciato il 9 maggio, Giorno della Vittoria
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29 marzo 2022
16:15
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Continuano i tentativi di autarchia tecnologica della Russia.
Il 9 maggio, Victory Day per il paese, Mosca lancerà NashStore, alternativa al Google Play Store, popolare negozio di app del colosso americano.
È stato sviluppato dopo le sanzioni tecnologiche alla Russia.
NashStore – spiega Reuters online – è descritto come un negozio ‘mobile’ in cui gli utenti Android russi possono scaricare diverse app. Anche se ci saranno app che possono essere scaricate gratuitamente, NashStore dovrebbe essere compatibile con le carte bancarie russe Mir per consentire le transazioni. Gli sviluppatori dello store, Digital Platforms, affermano che l’app è stata sviluppata dopo che Alphabet Inc. ha sospeso l’utilizzo del Google Play Store in Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte del paese. “Purtroppo i russi non possono più utilizzare normalmente Google Play per acquistare app e gli sviluppatori hanno perso la loro fonte di reddito. Ecco perché abbiamo creato un app shop russo, NashStore”, afferma Vladimir Zykov, direttore del progetto.
La Russia nei giorni scorsi ha lanciato Rossgram, alternativa a Instagram piattaforma chiusa dal 14 marzo in Russia, bollata dal Cremlino insieme a Facebook come “organizzazione estremista”.
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Microsoft aggiorna Windows 11 con scelta browser preferito
Passaggio più semplice per cambiare software di navigazione
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30 marzo 2022
18:42
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Microsoft ha reso più semplice cambiare il software di navigazione predefinito in Windows 11.
Invece di Edge gli utenti, grazie all’aggiornamento dell’ultimo sistema operativo per computer, potranno eseguire la procedura di cambio browser in pochi passaggi.
Lo ha comunicato la stessa azienda alla conferma del rilascio dell’update KB5011563, che permette di eseguire la procedura in un semplice clic. Per effettuare la sostituzione di Edge con un programma alternativo, come Chrome di Google o Firefox di Mozilla, bisogna andare nelle impostazioni del sistema, aprire la sezione app, app predefinite, cercare il browser e impostarlo come preferito.
Nella versione precedente di Windows 11, l’operazione era più complessa e preclusa all’utente medio, visto che si doveva associare ogni estensione di un file web, circa una decina in tutto, al programma di navigazione desiderato. Una modalità che era stata criticata duramente dai principali concorrenti di Microsoft Edge, tra cui gli stessi Google e Mozilla. A cavallo tra gli anni ’90 e i 2000, Microsoft ha dovuto rispondere a diverse accuse dell’antitrust nei confronti sia di Windows che di Internet Explorer, posto non solo come software di navigazione di default del sistema ma anche componente essenziale del codice stesso dell’ambiente operativo, tale da essere molto difficile da eliminare o sostituire del tutto.
Microsoft si era impegnata nel dicembre 2009 a fornire per cinque anni agli utenti Windows una schermata di scelta per il browser. Ma con l’arrivo di Windows 7 Service Pack 1 a febbraio 2011, Internet Explorer era di nuovo il navigatore predefinito. Nel 2013, l’antitrust di Bruxelles ha condannato il colosso americano al pagamento di una multa di 561 milioni di euro.
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World Backup Day, salvare dati per proteggersi da ransomware
1 azienda italiana su 4 non lo fa. Dal Clusit le tre regole d’oro
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02 aprile 2022
14:18
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Gli attacchi informatici in aumento, soprattutto quelli che usano i ransomware, lo smart working che si è consolidato con la pandemia, la guerra ibrida in atto sono elementi di riflessione in occasione del World Backup Day che ricorre il 31 marzo e arrivato all’undicesima edizione.
La giornata, istituita 11 anni fa, ricorda la necessità di disporre di un piano di ripristino dei dati nel caso in cui diventino inaccessibili sia per attacchi hacker sia per incidenti informatici dovuti a errori o per eventi naturali.
Il trend di crescita degli attacchi informatici non ha avuto tregua nel corso dell’ultimo anno e, oltre alla quantità, ha evidenziato un aumento della gravità degli episodi.
La fotografia mostrata dall’ultimo Rapporto Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica, ha messo in luce che ben il 79% degli attacchi rilevati nel 2021 ha avuto un impatto “elevato”, ovvero ha generato danni economici, sociali e di immagine. Secondo la società di sicurezza Trend Micro Research, in Europa l’Italia è il paese più colpito dai malware e il quarto più colpito da ransomware, quei virus che bloccano i dispositivi e viene chiesto un riscatto alle vittime per sbloccarli. Un tipo di attacchi che ha mietuto vittime in tutti i settori, l’ultimo in ordine di tempo è l’attacco alle Ferrovie dello Stato. I backup sono quindi una misura di sicurezza fondamentale, anche se molte realtà sono indietro. In Italia, ad esempio, secondo l’indagine condotta da Bva Doxa e commissionata da Aruba, il 27% delle piccole e medie imprese non possiede una soluzione di backup, una percentuale che sale al 43% se si guarda solo alle imprese più piccole. Tra quanti non ne dispongono, il 71% non è interessato ad introdurne uno neanche nel lungo periodo. Sette aziende su 100, infine, hanno sperimentato una perdita di dati e per il 34% di queste la causa scatenante è riconducibile ad un sistema di salvataggio dei dati inefficace o non adeguato.
In occasione del World Backup Day gli esperti del Clusit hanno condiviso le tre regole d’oro per mettere al sicuro i dati. La prima è dotarsi di un antivirus e tenerlo costantemente aggiornato; la seconda è effettuare il backup quotidiano o settimanale dei propri dati, in cloud e su un hard disk; la terza, adottare l’autenticazione a più fattori ogni volta che è possibile. “I backup sono una misura di sicurezza imprescindibile – spiega Claudio Telmon, membro del Comitato Direttivo del Clusit – è preoccupante vedere quanto spesso i dati vengono invece perduti in caso di incidenti perché non sono fatti backup, perché non sono conservati in contesti diversi da quelli dei dati che proteggono, o perché gli attacchi ai dati riescono a raggiungere anche i backup. Il problema esiste dalle grandi aziende fino alle singole persone”.
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Zelensky al mondo, appoggiate Social Media Rally il 9 aprile
Presidente invita a partecipare a campagna #StandUpForUkraine
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30 marzo 2022
14:26
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“Esorto gli amici dell’Ucraina in tutto il mondo a partecipare alla campagna #StandUpForUkraine e ad appoggiare l’evento online Social Media Rally il 9 aprile.
Il vostro aiuto contribuirà alla nostra vittoria comune.
Sono grato a @vonderleyen, @Justin Trudeau, @GlblCtzn per la loro leadership e il supporto”: lo ha scritto in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.   MONDO   POLITICA

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Meta, con l’AI migliora rappresentazione genere su Wikipedia
Nuovo modello per biografie donne e gruppi sottorappresentati
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30 marzo 2022
18:32
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L’Intelligenza Artificiale di Meta al servizio dell’inclusione culturale.
Grazie ad un progetto scientifico presto la tecnologia contribuirà all’aumento del numero delle biografie delle donne e delle minoranze presenti su Wikipedia, tra i 10 siti web più visitati al mondo.
Al momento solo il 20% di queste sono dedicate a donne e la percentuale diminuisce se si tratta di donne appartenenti a “gruppi intersezionali”, ad esempio scienziate oppure donne africane o asiatiche.
Angela Fan, ricercatrice di Meta – Artificial Intelligence – insieme a Claire Gardent, relatrice dell’Université de Lorraine, in Francia – ha progettato un metodo scientifico “aperto e riproducibile” che contribuirà ad aumentare la rappresentazione culturale delle donne e delle minoranze sul web. Come spiega una nota della società madre di Facebook, WhatsApp e Instagram, ha creato un modello che “cerca nei siti web informazioni rilevanti sui personaggi e scrive una bozza in stile Wikipedia, completa di citazioni. A breve sarà inoltre disponibile un nuovo set di dati creato per valutare le prestazioni del modello su 1527 biografie di donne appartenenti a gruppi emarginati. Le voci generate dall’intelligenza artificiale potranno costituire un punto di partenza per le persone che scrivono contenuti per Wikipedia e per i fact-checker, contribuendo così ad aumentare la pubblicazione di biografie dedicate ai gruppi sottorappresentati”.
Il prossimo passo, spiega Meta, è “individuare altre persone sottorappresentate in Wikipedia come le persone transgender o non binarie, per le quali si registrano forme di pregiudizio che investono anche le fonti di informazioni online. Il modello Meta rappresenta un importante passo avanti per sostenere e completare altre iniziative esistenti il cui scopo è migliorare la rappresentazione di genere su Wikipedia. Un lavoro lungo e ambizioso per Angela Fan, ma anche un traguardo culturale importante per Meta, nel segno dell’inclusività”.
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Bce: Panetta, usare approccio meno tollerante su Bitcoin
Trading criptovalute ‘pura scommessa che spreca energia’
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BRUXELLES
30 marzo 2022
19:07
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I responsabili politici dovrebbero adottare un approccio “meno tollerante” alle criptovalute come i Bitcoin.
Lo ha detto Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, in audizione alla commissione Economica del Parlamento europeo a Bruxelles.
“Sarebbe l’ideale dal punto di vista sociale intervenire e avere un approccio meno tollerante nei confronti di queste attività”, ha indicato Panetta, evidenziando che il mining e il trading delle criptovalute “come i Bitcoin” è “una pura scommessa” che “spreca enormi quantità di energia” e non ha “alcun ruolo sociale”. I mercati dei criptoasset “spesso sono decentralizzati e informali, e la questione è come intervenire. Servirebbe uno sforzo internazionale coordinato, perché le attività avvengono principalmente fuori dall’Ue”, ha evidenziato.   ECONOMIA

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Dopo Zurich anche Samsung prende le distanze dalla ‘Z’
Via il simbolo da alcuni modelli di smartphone nei Paesi baltici
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30 marzo 2022
19:29
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Dopo Zurich, che ha tolto la “Z” dai suoi profili social, anche Samsung prende le distanze dal simbolo utilizzato dalle forze armate russe nel conflitto in Ucraina.
La multinazionale sudcoreana – secondo quanto rimbalza sui social e sui media ucraini – ha deciso eliminare la “Z” dai nomi dei suoi smartphone pieghevoli in vendita in zone dell’Europa al confine con la Russia, in particolare dei modelli di ultima generazione Galaxy Z Fold 3 e Galaxy Z Flip 3.
Lo stop è arrivato in particolare in Lituania, Lettonia ed Estonia, ma secondo alcune voci potrebbe essere esteso ad altri paesi europei.
La “Z” è sparita dal sito ufficiale della Samsung, ma anche dalle confezioni e dai cartelloni pubblicitari. Il simbolo, secondo l’azienda, dava immediatezza all’immagine di un device pieghevole, ma ora si è ritenuto, evidentemente, che l’avversità della popolazione all’invasione decisa da Vladimir Putin possa compromettere la vendita dei prodotti.
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‘Apple e Meta hanno fornito dati utenti a finte forze ordine’
Stampa, a hacker mascherati indirizzi e numeri di telefono
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31 marzo 2022
10:27
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Apple e Meta hanno consegnato dati dei propri utenti ad hacker mascherati da forze dell’ordine.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali i due colossi hanno consegnato alla metà del 2021 dati quali indirizzi, numeri di telefono e indirizzi IP agli hacker che li richiedevano con la formula di emergenza, con la quale non è necessario un ordine del tribunale.
Snap ha ricevuto una richiesta analoga dagli stessi hacker ma non è chiaro se abbia fornito i dati. Gli hacker responsabili sarebbero affiliati con il gruppo di cybercrimine ‘Recursione Team’, che non è più attivo ma i cui membri continuano a condurre cyberattacchi.
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Motore ricerca russo Yandex accusato spiare utenti
FT, software marketing invierebbe dati a infrastrutture Mosca
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31 marzo 2022
10:25
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I dati dei navigatori che usano il motore di ricerca russo Yandex, finirebbero nelle mani di Mosca.
È quanto afferma il Financial Times che, attraverso il lavoro di un ricercatore, ha osservato l’andamento di AppMetrica, un software che monitora le campagne di marketing e che, stando alle analisi effettuate, invierebbe diverse informazioni su server russi.
Alla notizia, la società ha rifiutato ogni coinvolgimento con il Cremlino.
Secondo la fonte, Yandex raccoglierebbe i metadati di chi ha installato varie sue app, per instradarli su server localizzati in Russia. Non vi è alcuna prova che a riceverli siano uffici specifici del governo ma la preoccupazione dei sostenitori della privacy è che la poca trasparenza degli organi preposti dia la possibilità ai controllori di accedere effettivamente alle informazioni. Come ricorda il Financial Times, i metadati contemplano un grado di correlazione al singolo utente minore rispetto a informazioni sensibili, seppur permettano di capire da dove è connesso e i siti che ha visitato. Ulteriore critica nei confronti di Yandex è che altre app in portafoglio dialogherebbero con server russi, tra cui giochi, messaggistica e reti Vpn, di norma utilizzate per nascondere il proprio indirizzo internet ad occhi di terzi. Il Financial Times ha scoperto, tramite AppMetrica, che almeno sette Vpn pensate per il mercato ucraino scambiano dati con i server citati.
Yandex ha affermato di avere un processo “molto rigoroso” per approvare le richieste di dati del governo. Sul suo sito, la società ha dichiarato di rifiutare il 21% delle richieste che le arrivano ogni anno da Mosca.
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WhatsApp, ogni giorno nel mondo 7 miliardi messaggi vocali
In arrivo funzionalità aggiuntive, come l’ascolto in ‘bakcground’
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31 marzo 2022
10:26
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Ogni giorno nel mondo vengono inviati 7 miliardi di messaggi vocali su WhatsApp.
Lo rende noto la casa madre Meta, che annuncia nuove funzionalità e opzioni per il controllo dei file inviati e ricevuti.
“I messaggi vocali hanno reso le conversazioni degli utenti ancora più personali.
Con la voce, le emozioni traspaiono in modo più naturale rispetto ai messaggi di testo” spiega la società. Stando alle rilevazioni di fine 2019, WhatsApp è utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti al mondo, che inviano più di 100 miliardi di messaggi al giorno.
L’elenco delle novità introdotte a supporto dei messaggi vocali comprendono la riproduzione in background, per continuare ad ascoltare i messaggi vocali anche se la pagina della chat è stata chiusa, e la pausa e riavvio della registrazione, in momenti differenti. Inoltre, come già successo per gli audio ricevuti, anche i vocali inviati agli amici possono essere riprodotti a velocità superiore il normale, a 1,5x o 2x. Altre funzioni, seppur confermate oggi, erano già arrivate nelle varie versioni di iOS e Android. Ad esempio, la riproduzione del vocale rappresentata da una forma d’onda e l’ascolto del messaggio in anteprima, senza doverlo prima inviare. Le funzionalità saranno disponibili nelle prossime settimane per tutti gli utenti, sia iOS che Android, con un aggiornamento dai rispettivi negozi digitali.
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Google,arrivano algoritmi Mum e Bert per migliorare ricerche
Ridurranno i risultati dannosi e poco pertinenti
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02 aprile 2022
14:18
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Si chiamano Mum e Bert i due modelli di Intelligenza artificiale che Google sta integrando nel suo motore di ricerca.
Presentati alla conferenza degli sviluppatori dello scorso anno, stanno entrando in azione con l’obiettivo di rendere i risultati anti-spam, più affidabili e personalizzati, a seconda delle domande e dei termini posti.
Mum, ad esempio, può comprendere le motivazioni dietro ricerche di argomenti legati a momenti di crisi personale, per mostrare informazioni attendibili.
Bert è invece stato pensato per ridurre i risultati imprevisti. “Grazie a Bert – spiega Google – riusciamo a capire meglio se le ricerche sono mirate a contenuti espliciti, aiutando a limitare notevolmente le possibilità di incontrare risultati inaspettati”. Secondo l’azienda, l’uso dell’algoritmo ha permesso di nascondere il 30% dei risultati non pertinenti in modo particolare su temi relativi a etnia, orientamento sessuale e genere. L’obiettivo dell’intelligenza artificiale è anche quello di minimizzare i link che contengono spam o notizie fuorvianti.
“Usiamo l’IA per ridurre le pagine di spam inutili e talvolta pericolose. Nei prossimi mesi utilizzeremo Mum per migliorare la qualità delle nostre protezioni anti spam e fare lo stesso in lingue per cui disponiamo pochissimi elementi su cui basare la formazione. Saremo anche in grado di identificare meglio le richieste legate a crisi personali in tutto il mondo, collaborando con partner di fiducia a livello locale per mostrare informazioni utili in molti altri paesi. Come ogni passo avanti della ricerca, questi cambiamenti sono stati e continueranno a essere sottoposti a una valutazione rigorosa, con il contributo dei nostri valutatori in tutto il mondo, per assicurarci di fornire risultati più pertinenti e utili”.
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Studio,schermi tv e pc nocivi per ragazzi anche 2 ore giorno
Mal di testa, depressione e irritabilità i sintomi più comuni
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02 aprile 2022
14:18
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Televisione, videogame e computer hanno un impatto durissimo sulla salute psicofisica dei ragazzi già dopo “solo” due ore di utilizzo.
Lo dimostra una ricerca pubblicata su American Journal of Preventive Medicine e condotta su oltre 400.000 adolescenti dalla University of Queensland, in Australia, e dalle Queen’s University e University of Ottawa in Canada.
Lo studio ha messo in relazione il tempo trascorso davanti allo schermo con la frequenza con cui si soffriva di disturbi ‘psciosomatici’ come mal di testa, dolore addominale, mal di schiena, sensazione di depressione, irritabilità o cattivo umore, nervosismo, difficoltà a dormire e vertigini.
L’analisi ha rilevato che gli adolescenti maschi che guardavano più di quattro ore di televisione al giorno avevano il 67% in più di probabilità di riferire disturbi psicosomatici rispetto a quelli che guardavano meno di due ore al giorno, per le ragazze il rischio era del 71% in più. Nel caso dei videogame, il rischio saliva al 78% per i ragazzi e all’88% per le ragazze. Non meno dannoso è risultato l’uso del computer e di altri schermi per scopi di intrattenimento: in tal caso l’aumento del rischio di disturbi psicosomatici è risultato essere dell’84% più alto nei ragazzi e del 108% in più nelle ragazze.
“I risultati di questo studio sono preoccupanti poiché l’uso degli schermi tra gli adolescenti è aumentato in modo significativo negli ultimi decenni, ma sappiamo ancora poco sugli effetti che i diversi tipi di utilizzo hanno sulla salute mentale e fisica”, ha affermato Asaduzzaman Khan, primo firmatario dello studio.
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Auto e taxi volanti, mercato da 65 miliardi di dollari
Studio Porsche Consulting. Da aeroporto di Roma lancio nel 2025
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TORINO
31 marzo 2022
17:06
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Auto e taxi volanti non viaggiano solo nella fantascienza.
Negli ultimi 4 anni i progetti di mobilità verticale hanno ricevuto più di 6 miliardi di dollari in investimenti, i primi prototipi sono decollati per voli di prova sperimentali e sono stati presentato più di 200 veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale.
(eVTOL). Si tratta di un mercato da 65 miliardi di dollari. Dagli aeroporti di Roma e di Torino il primo volo è previsto nel 2025 ed è allo studio un servizio tra Milano e Cortina nel 2026. Fa il punto sul settore lo studio “The Economics of Vertical Mobility”, presentato da Porsche Consulting in anteprima al Vtm (Vehicle and Trasportation Technology Innovation Meeting), la convention internazionale dedicata all’innovazione nella mobilità.
Per offrire a tutti l’opportunità di utilizzare un aerotaxi con la facilità con cui chiamiamo un taxi oggi, abbiamo bisogno di una rete globale di più oltre 15.000 eVTOL in più di 30 città. Questo servizio potrebbe raggiungere un prezzo competitivo vicino a quello di una corsa in taxi – dall’aeroporto di Torino alle Ogr il volo impiegherebbe 4 minuti e potrebbe costare 44 euro – portando l’utilizzo giornaliero a più di mezzo milione di persone.   PIEMONTE

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Nuove sanzioni Usa su aerospazio, elettronica e marina
Anche la società quotata Mikron
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WASHINGTON
31 marzo 2022
17:07
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Le nuove sanzioni Usa contro la Russia colpiscono i settori aerospaziale, della marina e dell’elettronica, secondo il sito del Tesoro Usa.
Tra le 21 entità hi-tech colpite anche la società quotata Mikron, uno dei più grandi produttori ed esportatori russi di microchip.
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Wp, Meta ha pagato società consulenza per screditare TikTok
Ha promosso pubblicazione di articoli negativi sull’app cinese
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31 marzo 2022
17:27
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Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha pagato un’agenzia di pubblicità e creazione contenuti per screditare TikTok.
La rivelazione arriva dalle pagine del Washington Post che ha ottenuto le email scambiate tra l’agenzia, Targeted Victory, e il colosso di Mark Zuckerberg.

La campagna – secondo la testata – include la pubblicazione di editoriali nelle principali testate giornalistiche, la promozione di storie su presunte tendenze TikTok, per attirare giornalisti e politici e sconfiggere il suo più grande concorrente di proprietà della cinese ByteDance. In una email riportata dal Washington Post si legge che Targeted Victory ha bisogno di “far passare il messaggio che mentre Meta è l’attuale sacco da boxe, TikTok è la vera minaccia, soprattutto in quanto app di proprietà straniera che è la n. 1 nella condivisione dei dati utilizzati dai giovani adolescenti”. Targeted Victory, interpellata dalla testata, ha rifiutato di rispondere dicendo solo che rappresenta Meta da diversi anni ed è “orgogliosa del lavoro svolto”.
Le email, osserva il Washington Post, mostrano fino a che punto Meta si spinge per contrastare TikTok, la rivale multimiliardaria diventata una delle app più scaricate al mondo spesso superando anche le popolari Facebook e Instagram. In una inchiesta pubblicata l’anno scorso grazie alle rivelazioni della ex dipendente di Facebook Frances Haugen – che hanno fatto discutere poichè erano trapelati i danni delle app Meta sugli adolescenti – era anche venuto fuori un dato non confortante per Zuckerberg: i ricercatori di Meta affermavano che gli adolescenti trascorrevano “2-3 volte più tempo” su TikTok rispetto a Instagram e che la popolarità di Facebook tra i giovani era crollata.
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Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha pagato un’agenzia di pubblicità e creazione contenuti per screditare TikTok.
La rivelazione arriva dalle pagine del Washington Post che ha ottenuto le email scambiate tra l’agenzia, Targeted Victory, e il colosso di Mark Zuckerberg.
La campagna – secondo la testata – include la pubblicazione di editoriali nelle principali testate giornalistiche, la promozione di storie su presunte tendenze TikTok, per attirare giornalisti e politici e sconfiggere il suo più grande concorrente di proprietà della cinese ByteDance.
In una email riportata dal Washington Post si legge che Targeted Victory ha bisogno di “far passare il messaggio che mentre Meta è l’attuale sacco da boxe, TikTok è la vera minaccia, soprattutto in quanto app di proprietà straniera che è la n. 1 nella condivisione dei dati utilizzati dai giovani adolescenti”. Targeted Victory, interpellata dalla testata, ha rifiutato di rispondere dicendo solo che rappresenta Meta da diversi anni ed è “orgogliosa del lavoro svolto”.
Le email, osserva il Washington Post, mostrano fino a che punto Meta si spinge per contrastare TikTok, la rivale multimiliardaria diventata una delle app più scaricate al mondo spesso superando anche le popolari Facebook e Instagram. In una inchiesta pubblicata l’anno scorso grazie alle rivelazioni della ex dipendente di Facebook Frances Haugen – che hanno fatto discutere poichè erano trapelati i danni delle app Meta sugli adolescenti – era anche venuto fuori un dato non confortante per Zuckerberg: i ricercatori di Meta affermavano che gli adolescenti trascorrevano “2-3 volte più tempo” su TikTok rispetto a Instagram e che la popolarità di Facebook tra i giovani era crollata.
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Usa: Amazon dal cielo, al via i test per consegnare con i droni
Da settembre esperimento in due cittadine in California e Texas
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NEW YORK
31 marzo 2022
17:29
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A partire da settembre i pacchi di Amazon arrivano anche dal cielo.
Il gigante dell’e-commerce comincerà infatti l’esperimento di consegna a domicilio via drone con circa 1.300 clienti nelle cittadine di Lockeford, in California, e College Station, in Texas.

I clienti, secondo quanto riferito da Business Insider, potranno scegliere tra circa 3.000 oggetti (principalmente prodotti farmaceutici, cosmetici e per animali domestici) di peso non superiore a 2,3 kg.
Dopo diversi mesi di test su scala ridotta l’esperimento rappresenta un passo avanti importante per il progetto di consegne via drone di Amazon. Con ‘Prime Air’ l’azienda punta a raggiungere i 12 mila voli totali entro la fine del 2022. E l’obiettivo di lungo termine è di arrivare ad avere 145 piattaforme di lancio di droni nel Paese per la consegna di 500 milioni di pacchi all’anno.   ACQUISTA SU AMAZON

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Da Apple nuovo aggiornamento iPhone per consumo batteria
Azienda rilascia iOS 15.4.1 che corregge bug consumo eccessivo
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01 aprile 2022
10:32
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Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento software per iPhone e iPad, il numero 15.4.1.
Sia iOS che iPadOS 15.4.1 correggono vari bug di sicurezza e migliorano la gestione della batteria di smartphone e tablet che, secondo diverse testimonianze sui social, incontravano dei problemi di consumo eccessivo dopo il passaggio alle versioni 15.4, distribuite solo qualche settimana fa.
Il 19 marzo, l’account Twitter ufficiale del supporto Apple aveva risposto ad un post di un utente in merito alla resistenza della batteria dopo l’aggiornamento ad iOS 15.4 con il suo iPhone. “È normale.
App e funzionalità devono essere regolate anche per 48 ore dopo un aggiornamento” la risposta dell’azienda. “Se dopo tale periodo il problema persiste, ti invitiamo a contattarci, così possiamo aiutarti”. Decine di altri messaggi, sotto il post originale, hanno confermato che la situazione era critica per molti possessori di iPhone e iPad. iOS 15.4.1 e iPadOS 15.4.1 sono supportati da iPhone 6s e successivi, iPad Pro (tutti i modelli), iPad Air 2 e successivi, iPad 5a generazione e successivi, iPad mini 4 e successivi e iPod touch (7a generazione). In pratica tutti i modelli che aveva già ricevuto la versione 15.4. Per aggiornare, basta cliccare su impostazioni, generali, aggiornamento software. Sempre oggi, Apple ha reso disponibile macOS Monterey 12.3.1, rivolto alla linea di computer e portatili dell’azienda.
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Google, nel mirino hacker russi Ong e strutture Nato
Campagne phishing da gruppo già noto dal 2019 per spionaggio
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01 aprile 2022
13:48
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Alcune strutture che lavorano per la Nato, militari e Ong sono finiti nel mirino di hacker russi: lo rivela un rapporto del Thread Analysis Group di Google (Tag), la divisione che si occupa di minacce informatiche.
I tentativi di attacco si sono intensificati nelle ultime settimane e sono opera del gruppo Coldriver-Calisto, già noto dal 2019 perché interessato ad acquisire informazioni sulla politica estera e di sicurezza di tutta Europa.
La divisione di Google ha notato un’attività di phishing del gruppo rivolta ai corpi militari di molteplici Paesi dell’est Europa e a un Centro di Eccellenza della Nato.
“Abbiamo osservato un numero crescente di attori di minacce che utilizzano la guerra come esca nelle campagne di phishing e malware – spiega il Thread Analysis Group di Google – Provengono da Cina, Iran, Corea del Nord e Russia e hanno utilizzato vari temi legati alla guerra in Ucraina”.
In particolare spiegano i ricercatori Coldriver, un attore di minacce con sede in Russia a volte indicato come Calisto, “ha lanciato campagne di phishing prendendo di mira diverse Ong e think tank con sede negli Stati Uniti, l’esercito di un paese dei Balcani e un appaltatore della difesa con sede in Ucraina”.
Per la prima volta il Tag ha osservato campagne di questo gruppo “rivolte alle forze armate di diversi paesi dell’Europa orientale, nonché a un Centro di eccellenza della Nato”, al momento “la percentuale di successo di queste campagne è sconosciuta”.

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Ucraina: Russia chiede a Wikipedia multa 4 milioni di rubli
Per informazioni imprecise su Ucraina
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01 aprile 2022
13:21
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La Russia minaccia Wikipedia con una multa di 4 milioni di rubli per gli articoli sull’invasione in Ucraina.
Roskomnadzor, l’ente russo regolatore dei media, ha chiesto alla piattaforma di rimuovere “informazioni imprecise su un’operazione militare speciale della Federazione Russa in Ucraina finalizzata alla disinformazione degli utenti russi”.
E’ uno dei tanti tentativi di Mosca di censurare i media e di stringere il cerchio attorno alla libera enciclopedia.
Il Cremlino all’inizio di marzo ha già minacciato di bloccare Wikipedia per la pagina ‘Invasione della Russia in Ucraina’ che, a detta di Mosca, conteneva informazioni non precise sulle vittime civili ucraine e su quelle militari russe.
La Wikimedia Foundation, a cui fa capo la piattaforma, aveva risposto che non si sarebbe fatta intimidire. L’11 marzo Mark Bernstein, blogger ed editor di Wikipedia in russo, è stato arrestato dalla polizia bielorussa con l’accusa di aver violato la legge di Mosca sulle fake news approvata dalla Duma in quei giorni, contempla multe e carcere fino a 15 anni. Wikipedia ha creato la pagina ‘Detention of Mark Bernstein’. Nelle ultime settimane si è registrato un boom di download della versione russa di Wikipedia: gli utenti temono l’oscuramento della piattaforma.
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Samsung lancia programma riparazione smartphone ‘fai da te’
Parte in estate dagli Usa, istruzioni e ricambi per S20 e S21
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01 aprile 2022
11:10
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Samsung e iFixit, noto portale di tecnici ed esperti di smontaggio di prodotti hi-tech, lanceranno entro l’estate un programma di riparazione casalinga per smartphone e tablet Galaxy.
L’iniziativa partirà dagli Stati Uniti con un primo lotto che interessa le famiglie dei Galaxy S20, S21 e Tab S7 Plus.
“Stiamo lavorando con Samsung per migliorare guide e parti di ricambio” ha detto a The Verge l’amministratore delegato di iFixit, Kyle Wiens. La notizia segue una simile mossa da parte di Apple, che alla fine del 2021 aveva annunciato il Self Service Repair, con cui permette anche ai privati di accedere a manuali, attrezzi e ricambi per gli iPhone e altri prodotti della Mela. Proprio iFixit aveva avviato, a dicembre, un programma in collaborazione con Microsoft, per semplificare la riparazione dei portatili della linea Surface. Il cambio di rotta dei big dell’hi-tech non è casuale, ma arriva mentre il governo degli Stati Uniti si appresta a valutare una nuova norma in materia di “diritto alla riparazione”, il Freedom to Repair Act. Dopo anni di lotte da parte delle organizzazioni in difesa dei diritti dei consumatori, tra cui la stessa iFixit, il disegno di legge bipartisan proposto da Mondaire Jones e Victoria Spartz, rappresentanti rispettivamente dei democratici e dei repubblicani, mira a far cadere l’attuale violazione del copyright che si realizza quando a smontare e a sostituire elementi di un prodotto tecnologico è un privato e non un centro autorizzato dal marchio di riferimento. Le implicazioni della scelta di Samsung sono economiche ma anche ambientali. La scarsità di terre rare di cui gli smartphone sono composti, la difficoltà nello smaltire rifiuti del genere e la carenza di componenti dalla catena di approvvigionamento impongono un nuovo corso alla compagnia leader del settore mobile.   ANDROID

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Amazon: voto per sindacato Alabama sarà deciso da un giudice
Wsj, maggioranza voti contro ma 416 schede contese
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01 aprile 2022
12:58
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L’esito del referendum nell’impianto di Amazon a Bessemer, in Alabama, sarà deciso da un giudice in un’udienza federale.
Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando comunque come la maggioranza dei voti conteggiati indica una bocciatura, la seconda, dell’idea di una sindacalizzazione dei dipendenti dello stabilimento.
I risultati preliminari del voto mostrano una vittoria del no con 993 voti a fronte degli 875 dei favorevoli al sindacato. Ci sono però 416 voti contesi. Nel corso dell’udienza sarà deciso a chi assegnare i voti contestati. L’ipotesi di un sindacato era stata già bocciata nel 2021 dai dipendenti dello stabilimento, ma il Retail, Wholesale and Department Store Union aveva fatto ricorso sull’esito del voto influenzato dalle pressioni di Amazon sui dipendenti per dire no. Il National Labor Relations Board si era schierato con il Rwdsu e aveva decretato che il referendum doveva essere rifatto.
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Auto e taxi volanti, mercato da 65 miliardi di dollari
Studio Porsche Consulting. Da Caselle a Ogr 4 minuti a 44 euro
(2)
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04 aprile 2022
15:17
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Auto e taxi volanti non viaggiano solo nella fantascienza.
Negli ultimi 4 anni i progetti di mobilità verticale hanno ricevuto più di 6 miliardi di dollari in investimenti, i primi prototipi sono decollati per voli di prova sperimentali e sono stati presentato più di 200 veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale.
(eVTOL). Si tratta di un mercato da 65 miliardi di dollari. Dall’aeroporto di Roma e da Torino il primo volo potrebbe essere nel 2025, il servizio potrebbe essere in funzione anche tra Milano e Cortina nel 2026.
Fa il punto su questo settore lo studio “The Economics of Vertical Mobility”, presentato da Porsche Consulting al Vtm (Vehicle and Trasportation Technology Innovation Meeting), la convention internazionale dedicata all’innovazione nella mobilità. Per offrire a tutti l’opportunità di utilizzare un aerotaxi con la facilità con cui chiamiamo un taxi oggi – spiega il Report – abbiamo bisogno di una rete globale di più oltre 15.000 eVTOL in più di 30 città. Questo servizio potrebbe raggiungere un prezzo competitivo vicino a quello di una corsa in taxi – dall’aeroporto di Torino alle Ogr il volo impiegherebbe 4 minuti e potrebbe costare 44 euro – portando l’utilizzo giornaliero a più di mezzo milione di persone.
“Sebbene la mobilità verticale nel 2035 sarà ancora una piccola parte dei modi con cui ci sposteremo, è fondamentale far sì che questo settore sia rilevante sia dal punto di vista economico che sociale – spiega Josef Nierling, ad di Porsche Consulting – dobbiamo raggiungere una scala tale da permettere a tutti di utilizzare gli eVTOL in città come oggi si utilizza un taxi.
Solo così possiamo ottenere benefici individuali, come il risparmio di tempo negli spostamenti superiori ai 15 km, e sociali, come il supporto a persone più anziane o con disabilità.
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A New York il primo sindacato dei lavoratori Amazon
Voto storico, Biden felice. Ora occhi puntati sull’Alabama
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WASHINGTON
04 aprile 2022
15:17
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Storico voto per i lavoratori di Amazon negli Stati Uniti.
Gli impiegati della sede di New York hanno votato a favore del primo sindacato nei 27 anni di storia del gigante dell’ecommerce.
Non è stata una vittoria schiacciante, 2.654 voti contro 2.131, ma da domani i circa 8.000 lavoratori del magazzino di Staten Island potranno iscriversi alla prima Amazon Labour Union. L’esito di un altro referendum sul sindacato nell’impianto a Bessemer, in Alabama, sarà invece deciso da un giudice per via di oltre 400 voti contesi.
La Casa Bianca plaude alla creazione del primo sindacato dei lavoratori di Amazon, a New York. “Il presidente e’ contento che i dipendenti possano essere ascoltati. E’ sempre stato un sostenitore del diritto dei lavoratori di organizzarsi per un lavoro migliore e una vita migliore”, ha detto la portavoce Jen Psaki. “I lavoratori di Amazon hanno fatto la loro scelta”, ha aggiunto.
La battaglia per creare il primo sindacato del secondo datore di lavoro privato negli Stati Uniti è stata lanciata da Chris Smalls, un ex impiegato di Amazon licenziato in tronco a marzo del 2020 per aver organizzato una protesta contro l’assenza di misure anti-Covid nel magazzino di Staten Island. In pochi credevano che il 32enne afroamericano sarebbe riuscito nella sua lotta, iniziata con pochi dollari raccolti sul sito GoFundMe ad aprile dell’anno scorso. Ma dopo la pandemia sono sempre di più negli Stati Uniti i lavoratori che si stanno muovendo in direzione di un sindacato. Uno per tutti il caso clamoroso degli impiegati di un caffè Starbucks a Buffalo che, a dicembre, hanno dato vita alla prima confederazione in 50 anni di storia dell’azienda.
Mentre anche in Italia prosegue il confronto tra sindacati nazionali e Amazon per garantire tutele e condizioni di lavoro umane agli impiegati, negli Stati Uniti gli occhi sono ora puntati sull’Alabama. I risultati preliminari del voto mostrano una vittoria del no con 993 voti a fronte degli 875 dei favorevoli al sindacato. Ci sono però 416 voti contesi.
L’ipotesi di un sindacato era stata già bocciata nel 2021 dai dipendenti, ma il Retail, Wholesale and Department Store Union aveva fatto ricorso sull’esito del voto influenzato dalle pressioni di Amazon sui dipendenti per dire no. Anche a New York il gigante delle spedizioni è stato accusato di aver utilizzato minacce e tattiche di sorveglianza per fermare il tentativo dei suoi dipendenti di organizzarsi in un sindacato.
Il grande capo Jeff Bezos per ora tace. Qualche mese fa, in una lettera agli azionisti, aveva parlato della necessità di creare un ambiente adatto “al successo dei lavoratori” bollando come “inaccurate” le accuse di condizioni inadeguate e non sicure in molti degli stabilimenti dell’azienda e tuttavia promettendo soluzioni per ridurre gli incidenti sul lavoro che, per il 40%, riguardano disturbi muscoloscheletrici. Chissà se dopo il voto storico di New York gli è arrivato il messaggio.
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Il metaverso prende forma, 1 italiano su 4 sa cos’è
Da moda a investimenti immobiliari, tanti settori scommettono
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04 aprile 2022
09:21
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Sfilate di moda, investimenti immobiliari, giochi, servizi per la pubblica amministrazione, matrimoni.
A qualche mese dal lancio del solo concetto di metaverso da parte di Meta, l’azienda madre di Facebook, a cui sono seguiti annunci simili da parte di altri colossi del settore, questa nuova dimensione comincia a prendere forma.
E l’argomento non è estraneo nemmeno agli italiani: uno su quattro, infatti, sa già di cosa si tratta e si aspetta che cambi il modo di accedere alla rete. Marchi grandi e piccoli stanno scommettendo su questo trend tecnologico di cui vedremo gli effetti, secondo gli esperti, tra 5-10 anni.
La moda, che vive prettamente di fisicità, ha organizzato la prima Fashion Week della storia su Decentraland, una delle piattaforme sulle quali si sta costruendo la nuova dimensione tecnologica, coinvolgendo brand come Dolce&Gabbana, Etro, Tommy Hilfiger. L’obiettivo? Presentare le collezioni ma anche fare cassa, vendendo i capi sotto forma di opere digitali in Nft, da acquistare con criptovalute. Sempre su Decentraland, il casino virtuale Ice Poker ha visto oltre 6 mila utenti spendere 7,5 miliardi di dollari in tre mesi. Mentre 85 milioni di dollari sono stati spesi in beni ‘immobiliari’ sulle quattro principali piattaforme di metaverso (Sandbox, Decentraland, Cryptovoxels e Somnium). Secondo gli esperti, l’arrivo in uffici e servizi della PA è solo questione di tempo. Come dimostra la sperimentazione di Seul che prevede entro il 2023 di rilasciare documenti ai cittadini negli ambienti 3D. E si sono già celebrati matrimoni sul metaverso con degli avatar. Meta, che per prima si è lanciata nella corsa al metaverso, ha raggiunto quota 300 mila iscritti su Horizon Worlds, un’anteprima del nuovo modno virtuale, accessibile ad oggi solo dagli Stati Uniti e dal Canada, usando un paio di visori Oculus Quest 2, di proprietà della stessa Meta. E i visori – quelli già in commercio o che arriveranno come quelli di Apple – sono un altro settore trainato dal metaverso: secondo gli analisti di International Data Group, la spesa di dispositivi varrà 542,8 milioni di dollari entro il 2025.
Non è un caso, quindi, se il boom del metaverso ha portato compagnie del calibro di Microsoft ad acquisire un big dei videogame come Activision, per cominciare a capire come le esperienze videoludiche possano fondersi in un ecosistema globale. Proprio Microsoft, però, ha avvisato dei rischi che si corrono quando ogni colosso pensa a crearsi il proprio recinto, senza collaborazione. Mentre la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, ha puntualizzato che sul metaverso si prospetta un accurato esame da parte dell’Antitrust europeo.
L’argomento non è estraneo nemmeno agli italiani. Il 25% di quelli intervistati dalla società Sensemakers sa cos’è anche solo per sentito dire. Il 62% si dichiara interessato, con picchi più evidenti per i più giovani. Per il 56% le aziende faranno bene ad investire. Critiche le valutazioni sugli impatti sociali del metaverso: ben il 43% ritiene che aumenterà il potere delle società tecnologiche mentre secondo il 30% amplificherà le diseguaglianze economiche e sociali. Uno dei rischi maggiori, infine, viene ritenuta la “fuga dalla realtà” e la perdita del contatto umano: l’80% degli italiani lo immagina come possibile “sottrattore” di tempo e attenzioni alla quotidianità.
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Ucraina: su gruppo Facebook 360 famiglie offrono ospitalità
YellowBlueHome raccoglie domanda-offerta,mille letti disponibili
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03 aprile 2022
19:11
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Dare ordine allo slancio solidale degli italiani, facendo incontrare chi è pronto ad aprire la propria casa con chi una casa non ce l’ha più.
Il gruppo Facebook YellowBlueHome (nome ispirato ai colori della bandiera ucraina) è nato il 1° marzo, a pochi giorni dall’invasione russa, per provare a mettere insieme domanda e offerta.
E oggi raccoglie la disponibilità di 360 famiglie italiane, per un totale di 960 posti letto.
Ideato da Lisa, Stefano e Yuliya, tre ragazzi di Monfalcone, il gruppo pubblica i post di tanti ucraini che cercano un alloggio per sé o per i connazionali, e parallelamente raccoglie le offerte degli italiani, che inserisce in un documento diviso per regioni e aggiornato costantemente.
Ad oggi sono 360 le offerte presenti. La maggior parte è per una donna con uno o due bambini al seguito, ma non manca chi mette a disposizione strutture più capienti. Ad Andria, ad esempio, c’è una villa di campagna che può ospitare fino a 10 persone, e a Lagonegro, in Basilicata, sono disponibili due camerate da 25 posti letto ciascuna in un ex convento.
Tra le Regioni la più ospitale risulta essere la Puglia, dove si contano 50 offerte per un massimo di 141 posti letto. Seguono il Lazio con 40 offerte (97 posti), la Lombardia con 35 (80 posti), la Sicilia con 34 (92 posti) e il Veneto con 29 offerte (65 posti).
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Pnrr: 400 milioni per Comuni digitali, avvisi al via oggi
Fino al 2026 2,65 mld per 22.000 enti,a fine mese tocca a scuole
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04 aprile 2022
15:17
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Al via oggi in tutta Italia gli avvisi per la digitalizzazione delle P.a.
locali, primo passo del mega progetto del Pnrr che, con uno stanziamento al 2026 di 2,65 miliardi, coinvolge 22.353 amministrazioni.
Si inizia dai Comuni che potranno beneficiare di circa 400 milioni per rafforzare l’identità digitale (SPID e Carta d’identità elettronica), migrare i servizi di incasso su pagoPA e attivare più servizi possibile su appIO. Gli enti potranno fare richiesta su un’apposita piattaforma aderendo ai progetti standard già predisposti. A fine mese, spiega il ministero della Transizione digitale, scatterà un’altra tranche per le scuole.
I fondi saranno progressivamente destinati anche alla migrazione al cloud (già dalla fine di questo mese) e all’implementazione della ‘piattaforma notifiche’, l’infrastruttura unica che permetterà alle P.a. di notificare gli atti amministrativi a valore legale alle persone fisiche e giuridiche. Le risorse saranno assegnate in ordine di prenotazione con l’erogazione di voucher, somme predefinite per tipologia e dimensione dell’amministrazione locale.
Il processo, già illustrato dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao alla Conferenza unificata, è stato realizzato attraverso l’interazione costante con Anci, Upi e Regioni. Gradualmente saranno infatti coinvolti, oltre ai Comuni, anche Regioni e Province, Asl, scuole, Università ed enti di ricerca. “I Comuni sono i più vicini alle esigenze dei cittadini e per questo – afferma Colao – devono essere considerati il punto di partenza per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione”.
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Ucraina: Ft, Huawei rischia sanzioni Usa se coopera con Russia
Vendite dispisitivi azienda a marzo cresciute del 300%
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04 aprile 2022
15:14
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La cinese Huawei potrebbe essere soggetta a nuove sanzioni statunitensi per l’espansione della cooperazione con la Russia, che si trova in difficoltà dopo che tante aziende tecnologiche occidentali hanno abbandonato il Paese.
Lo riferisce il Financial Times che ha consultato esperti del settore.
La testata afferma che se le compagnie come Nokia ed Ericsson taglieranno completamente i legami con Mosca, il Paese avrà bisogno del sostegno della Cina. Huawei e ZTE potrebbero svolgere un ruolo chiave per sostituire le infrastrutture di rete nel territorio. Stando a quanto riporta il giornale, che cita la società di analisi Mts, sembra che le vendite di telefoni Huawei nelle prime due settimane di marzo siano cresciute del 300%.
In Crimea, la Russia “ha abbandonato le apparecchiature per le telecomunicazioni occidentali nel territorio fortemente militarizzato e le ha sostituite con Huawei e ZTE”, ha affermato Hosuk Lee-Makiyama, esperto di telecomunicazioni presso the European Centre for International Political Economy. Secondo il Financial Times, i quattro centri di ricerca russi di Huawei stanno reclutando dozzine di ingegneri, l’azienda ha anche aperto nuovi punti di vendita e sviluppo commerciale a Mosca dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Inoltre, Huawei aveva già vinto una parte significativa dei contratti per il lancio di reti 4G e 5G in Russia, e insieme a ZTE controlla circa il 40-60% del mercato delle apparecchiature di rete wireless in Russia. Washington – scrive il Financial Tomes – sta osservando Huawei da vicino. Matthew Borman, funzionario delle esportazioni presso il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, nei giorni scorsi ha minacciato le società cinesi che aggirano le sanzioni russe con un “divieto completo non solo del commercio ma di qualsiasi transazione”.
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Clubhouse, profili privati per iscritti ucraini e russi
Misura per proteggere identità utenti
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04 aprile 2022
17:51
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Clubhouse, l’app con stanze solo audio – che dopo un periodo di boom in pandemia ha perso un po’ di appeal anche per la concorrenza – ha lanciato una nuova funzione per proteggere account in territori difficoltosi, come la Russia e l’Ucraina.
Stando ad un comunicato sul blog ufficiale, chiunque può decidere di rendere il proprio profilo privato, nascondendo così le informazioni pubbliche.
La novità è pensata per le persone che temono per la loro privacy ma è attivabile anche dagli altri.
Un modo, per i residenti in Ucraina e in Russia, contrari alla guerra in corso, di poter esprimere opinioni nelle chat room senza paura di poter essere perseguitati. A inizio marzo, la stanza “Decoding Live Russian Radio” aveva cominciato a trasmettere le comunicazioni non crittografate dei militari russi in Ucraina, destando così le preoccupazioni del governo di Mosca. Clubhouse rimane una delle poche società tecnologiche occidentali che non ha limitato i servizi per gli utenti in Russia. Questo permette ai dissidenti di utilizzare l’app per comunicare via audio, anche in modalità privata, ossia senza rendere pubbliche le sessioni.
Prima della novità odierna, le informazioni degli iscritti, comprese le generalità inserite e le stanze audio seguite, erano visibili a tutti. Una volta reso il proprio profilo “protetto”, i nuovi follower dovranno chiedere un’autorizzazione per accedere alle informazioni dell’utente, in maniera simile a quanto accade con gli account privati di Twitter e Instagram. Come reso noto dalla stessa azienda, dallo scoppio della guerra sono nate centinaia di stanze per consentire agli ucraini, sia dentro che fuori il Paese, di raccontare la loro esperienza con l’invasione russa. Una delle chat promosse da Clubhouse, chiamata “Ukrainian House”, coinvolge una media di 10.000 utenti a sessione.
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Covid: timori contagi cancellano E3 2022, fiera videogame
Rimandata a 2023, manifestazione si tiene a Los Angeles
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04 aprile 2022
11:11
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La Entertainment Software Association (Esa) che organizza la più grande fiera di videogiochi al mondo, la E3, ha confermato la cancellazione dell’edizione 2022.

Nei mesi scorsi Esa aveva sottolineato a più riprese che la kermesse si sarebbe tenuta in modalità ibrida, sia online che presso la sede storica di Los Angeles.
A gennaio però, aveva manifestato la decisione di tenere solo presentazioni via internet vista la ripresa dei contagi negli Stati Uniti. L’evento si tiene, di norma, presso il Convention Center della città della California. L’associazione ha sottolineato che “dedicherà tutte le energie e risorse per offrire un’esperienza E3 fisica e digitale la prossima estate”.
Dopo aver cancellato l’edizione del 2020, causa Covid, la manifestazione si era tenuta nel 2021 in forma prettamente digitale, con la promessa di un ritorno tra i padiglioni nel 2022. Il timore di una ripresa dei contagi e la scoperta della variante Xe in Europa, pongono un freno sull’organizzazione di grandi fiere di persona. Non è un caso se i colossi della tecnologia, come Google, avevano già anticipato la volontà, almeno per quest’anno, di presentare nuovi prodotti e servizi esclusivamente via internet. La prossima conferenza per sviluppatori della casa americana, il Google I/O dell’11 maggio, sarà infatti solo online, come probabilmente la Apple Worldwide Developer Conference, anch’essa dedicata al mondo degli sviluppatori.
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WhatsApp, limite a inoltro dei messaggi per contenere bufale
In versione di prova restrizione a invio dei messaggi ai gruppi
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04 aprile 2022
15:15
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WhatsApp sta mettendo in campo nuovi e più stringenti misure per limitare la diffusione di fake news.
L’ultima beta dell’applicazione pone infatti un freno più marcato alla funzionalità per inoltrare i messaggi.
Con la versione dell’app 2.22.8.11, rilasciata agli sviluppatori e agli iscritti al programma di prova, è possibile inoltrare un messaggio solo ad una chat di gruppo alla volta, una mossa per ridurre i rischi derivanti dalla propagazione di notizie false.
Come scovato dal sito di esperti WABetaInfo, su WhatsApp beta per Android e iOS, quando si seleziona un messaggio già presente negli inviati o ricevuti per inoltrarlo ai propri gruppi, si potrà scegliere un solo altro gruppo a cui mandarlo. Se si tenta di inoltrare la comunicazione anche ad altri gruppi, apparirà la notifica “I messaggi inoltrati possono essere inviati solo ad una chat di gruppo”. Il limite si applica alla stessa operazione di inoltro ma non vieta di selezionare nuovamente il messaggio e scegliere un’ulteriore finestra di gruppo a cui inviarlo.
Secondo Meta, che controlla WhatsApp, la novità dovrebbe rendere meno automatico la condivisione di news virali, potenzialmente false, ai propri amici. L’implementazione, la cui data di arrivo in una versione stabile del software è ancora da definirsi, giunge quattro anni dopo una funzione simile dedicata agli utenti di WhatsApp in India. Nel luglio del 2018, gli iscritti nel Paese avevano sperimentato il limite di inoltro di un singolo messaggio, con lo stesso clic, ad un massimo di cinque chat. Una decisione presa a seguito del crescente fenomeno del diffondersi di bufale e fake news che avevano provocato, in tutta l’India, incidenti e linciaggi contro persone accusate di compiere rapimenti di bambini, senza alcuna prova. A gennaio 2019, queste restrizioni sono state estese a livello globale.
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Twitter vola a Wall Street, Elon Musk ha quota del 9,2%
Nella pre-apertura salgono del 26%
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NEW YORK
04 aprile 2022
13:55
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Elon Musk è uno maggiore azionista di Twitter con una quota del 9,2%.
La partecipazione vale 2,89 miliardi di dollari e spinge i titoli della società che cinguetta che, nella contrattazioni che precedono l’apertura del mercato, salgono del 26%.
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Smart working: direttori personale, prosegue in 88% aziende
Indagine Aidp su 850 soggetti fra professionisti e imprese
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04 aprile 2022
13:58
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Il 58% circa delle aziende ha dichiarato che “stanno trovando difficoltà ad assumere, o trattenere i dipendenti, se non viene garantitolo lo smart working”, mentre “oltre l’88% ha confermato che dopo la data del 30 giugno continuerà la possibilità di lavorare in smart working e da remoto, contro l’11% che ha espresso un’intenzione contraria”.
Lo si legge in un’indagine condotta dall’Aidp (Associazione Italiana per la direzione del personale) a cui hanno risposto circa 850 tra professionisti e imprese.
La prospettiva, recita il testo, “è il lavoro ibrido tra modalità in presenza e da remoto: il 38% delle aziende, infatti, ha affermato che i dipendenti potranno lavorare da remoto almeno 2 giorni a settimana e il 14% almeno 1 giorno a settimana. Negli altri casi, con percentuali minori, si va da 3 ai 5 giorni fino ad una presenza di un solo giorno al mese”.
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Incendio a Milano: gravi danni alle reti Internet nel centro
Fibra bruciata serviva centinaia di clienti business
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MILANO
04 aprile 2022
14:21
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Con il passare delle ore, a Milano, appaiono sempre più ingenti i danni causati dall’incendio che ieri sera ha interessato cavi e sottoservizi in piazza San Babila, a poche centinaia di metri dal Duomo.
I tecnici di varie aziende elettriche sono al lavoro con oltre dieci squadre per ripristinare le centraline e i cavi bruciati: la corrente è tornata già da stamani quasi ovunque ma la linea Internet è invece interrotta “per centinaia di clienti business – spiega un tecnico – dato che moltissimi cavi in fibra ottica sono andati distrutti” e si teme che la normalità, per condomini, negozi e uffici, possa tornare solo tra questa sera e domani.
Le fiamme hanno causato anche danni gravi al San Babila caffè, all’angolo con corso di Porta Venezia, e più superficiali alla facciata dello stabile prospicente al cantiere della M4, al numero civico 4 della piazza.   CRONACA

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A Elon Musk il 9,2% di Twitter, è il maggiore azionista
I titoli della società che cinguetta volano,’attesi cambiamenti’
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NEW YORK
05 aprile 2022
08:09
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Elon Musk acquista una grossa partecipazione in Twitter, facendo salire alle stelle le azioni della società.
Musk ha una quota del 9,2% con cui diventa il maggiore azionista.
La partecipazione vale 2,89 miliardi di dollari e spinge i titoli della società che cinguetta che chiude in forte rialzo a Wall Street, dove le quotazioni salgono del 27%. E’ il rally maggiore dallo sbarco in Borsa del 2013.
Musk, l’uomo più ricco del mondo e CEO della società di veicoli elettrici Teslae SpaceX, è un utente abituale di Twitter che pubblica spesso messaggi, anche controversi. Secondo un documento depositato presso la US Securities and Exchange Commission (SEC), il miliardario sudafricano ha acquisito quasi 73,5 milioni di azioni Twitter, una quota del 9,2% nella società. Sulla base del prezzo di chiusura di venerdì delle azioni della società, il suo investimento ammonta a quasi 2,9 miliardi di dollari.
“Ci aspetteremmo che questa partecipazione fosse solo l’inizio di conversazioni più ampie con il consiglio di amministrazione/gestione di Twitter che potrebbe alla fine portare a una partecipazione attiva e a un potenziale ruolo di proprietà più aggressivo di Twitter”, hanno scritto gli analisti Daniel Ives e John Katsingris di Wedbush in un Nota.
Musk ha lanciato un sondaggio su Twitter il 25 marzo, affermando che “la libertà di parola è essenziale per una democrazia funzionante. Credi che Twitter aderisca rigorosamente a questo principio?” Più di due milioni di persone hanno votato al sondaggio, con oltre il 70% che ha detto “no”. “Dato che Twitter funge de facto da piazza pubblica cittadina, il mancato rispetto dei principi della libertà di parola mina fondamentalmente la democrazia. Cosa si dovrebbe fare?” ha continuato il giorno successivo. “È necessaria una nuova piattaforma?”
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Dalle auto agli ospedali, le realtà nel mirino del Cybercrime
Bordi (Leonardo), in 85% casi difese abbassate per disattenzione
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04 aprile 2022
17:50
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Automobili, aerei, fino ad acquedotti, ospedali e centrali elettriche: in una realtà sempre più digitalizzata anche il mondo fisico deve fare i conti con gli attacchi cyber.
Come vere e proprie armi, anche gli invisibili bit possono prendere il controllo o colpire cose ‘reali’.
Sono alcuni dei pericoli della digitalizzazione e di cui, spiega Stefano Bordi, Direttore della Cyber & Security Academy di Leonardo, c’è ancora troppa poca consapevolezza: l’85% degli attacchi informatici supera le difese a causa di disattenzioni umane.

“Spesso si pensa agli attacchi cyber come una sola questione di dati, come ricatti o furti di informazioni, ma sono ora in crescita anche attacchi capaci di bloccare o distruggere infrastrutture reali. Un settore che va sotto il nome di Cyber physical”, ha spiegato Bordi. Un fenomeno reso possibile dall’incontro di due mondi: digitale e analogico.

La digitalizzazione applicata al mondo fisico ha aperto una rivoluzione straordinaria, ad esempio l’interconnessione di macchinari all’interno di catena di produzione che possono essere monitorati e gestiti in tempo reale, oppure il controllo remoto della propria casa, ma porta con sé anche grandi sfide per la sicurezza.

Due mondi che si incontrano portano tanti vantaggi, ma anche i loro ‘nemici’. E così il mondo cyber entra in quello fisico: dalle porte di ingresso digitali. Sono diventati realtà attacchi che solo fino a poco fa erano pensabili solo nella fantascienza, come quello che a marzo ha penetrato la rete idrica della Florida e ha manomesso i livelli di acidità dell’acqua potabile. Automobili, aerei, persino ospedali e centrali elettriche ora sono altamente digitalizzati e il pericolo che possano essere controllati da malintenzionati dall’esterno esiste concretamente.

“Esattamente come nel mondo reale – ha aggiunto Bordi – esiste un mercato nero di armi cyber in vendita per compiere azioni criminali di ogni tipo”. Per contrastare i cyber criminali, come nel mondo reale, esistono tante contromisure ma uno dei grandi problemi è la mancanza di consapevolezza.

E’ anche questo uno dei motivi della nascita della Cyber & Security Academy di Leonardo, un centro che ambisce a fornire le competenze e le capacità necessarie per supportare la transizione digitale a difesa, pubblica amministrazione, infrastrutture critiche e imprese e fronteggiare le minacce alla sicurezza.

Al suo interno strumenti potentissimi, come le piattaforme Cyber Range e Cyber Trainer, in cui replicare scenari di ‘battaglia cyber’ in cui addestrare personale, identificare eventuali debole delle infrastrutture e formare quante più persone possibile in Italia e in Europa.

“Servono strumenti di difesa sempre più efficaci ma soprattutto più consapevolezza a tutti i livelli nel curare la sicurezza. Un settore visto ancora spesso come un costo”. Ma anche tanta formazione: “l’85% degli attacchi che arrivano a buon fine – ha concluso Bordi – derivano da ingenuità o disattenzione umana”.
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Zaki: ancora un rinvio, processo aggiornato al 21 giugno
L’annuncio della sorella Marise al termine dell’udienza a Mansura
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MANSURA
05 aprile 2022
14:28
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È stato aggiornato al 21 giugno il processo a carico di Patrick Zaki in corso a Mansura: lo ha detto Marise, la sorella dello studente egiziano dell’Università di Bologna al termine dell’udienza svoltasi stamattina presso il Palazzo di Giustizia di Mansura, in Egitto sul delta del Nilo, a città natale di Patrick.
I legali di Patrick hanno fatto ricorso a “un’altra tattica” chiedendo di consentire allo studente egiziano dell’Università di Bologna di viaggiare all’estero in attesa che venga pronunciata la sentenza su un caso analogo che ha rilevanza ai fini di quello di Patrick: lo ha riferito lo stesso attivista egiziano in dichiarazioni subito dopo la conclusione dell’udienza a Mansura.
“Ci rassicurerebbe sapere che in questo momento in cui l’attenzione del mondo è doverosamente concentrata su altro in qualche stanza della Farnesina si continui a pensare a Patrick Zaki e a cercare soluzioni per farlo tornare al più presto in libertà”.
Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia alla notizia dell’ennesimo rinvio del processo.
“Si potrebbe chiamare cronaca di un rinvio annunciato. Questo non va bene, Patrick è bloccato nelle maglie di un sistema giudiziario che prima lo ha tenuto per 22 mesi in attesa del processo e ora lo sta trattenendo dentro un processo che non si sa quando finirà”.
Questa mattina all’arrivo in tribunale il ricercatore aveva detto di aspettarsi un rinvio. “La mia esperienza mi dice che sarà rinviata”, ha insistito, aggiungendo che “la cosa buona è che ora sono libero e spero che sarò libero anche alla fine” del processo. “Spero di vedervi di nuovo”, ha detto ancora Patrick rivolgendosi idealmente ai suoi sostenitori italiani. Al tribunale anche due diplomatici italiani, accompagnati questa volta da rappresentanti di Germania, Francia, Usa e Canada.
Zaki: stamattina quinta udienza, verso altro aggiornamento
Questa mattina il ricercatore dai suoi social aveva denunciato di essere sotto “un enorme attacco informatico”. “Che buon inizio!!”, aveva aggiunto riferendosi all’udienza odierna del processo.
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Quella di stamattina era la quinta udienza del processo in corso a Mansura, sul delta del Nilo, a carico di Patrick Zaki. Il ricercatore egiziano dell’Università di Bologna è accusato di diffusione di notizie false ai danni dell’Egitto. L’avvocata principale di Zaki , Hoda Nasrallah, ha dichiaratamente smesso di formulare previsioni. Secondo fonti giudiziarie egiziane anche l’udienza di oggi si concluderà senza sentenza e solo con un “lungo” aggiornamento. Quello disposto da ultimo il primo febbraio era stato di oltre due mesi.
L’attivista per i diritti umani e civili è a piede libero dopo la scarcerazione avvenuta l’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, ma non può tornare in Italia. Patrick convive col rischio di altri cinque anni di carcere per aver scritto un articolo su alcuni casi di discriminazione di cristiani egiziani che configurerebbe il reato di “diffusione di notizie false” ai danni dell’Egitto.
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Zaki: ‘sono sotto enorme attacco informatico’
Dalla scorsa notte presi di mira i suoi account social e mail
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MANSURA
05 aprile 2022
08:09
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Dalla scorsa notte “sto affrontando un enorme attacco informatico sui miei account di posta elettronica e social media”: lo ha scritto stamattina su Twitter Patrick Zaki limitandosi ad aggiungere “che buon inizio!!” con implicito riferimento all’udienza odierna del suo processo.

Si tiene stamattina infatti la quinta udienza del processo in corso a Mansura, sul delta del Nilo, a carico di Patrick Zaki con l’accusa di diffusione di notizie false ai danni dell’Egitto dove viene previsto un nuovo aggiornamento.
L’avvocata principale dello studente egiziano dell’Università di Bologna, Hoda Nasrallah, ha dichiaratamente smesso di formulare previsioni.
Fonti giudiziarie egiziane hanno però previsto che anche l’udienza di oggi si concluderà senza sentenza e solo con un “lungo” aggiornamento. Quello disposto da ultimo il primo febbraio era stato di oltre due mesi.
L’attivista per i diritti umani e civili è a piede libero dopo la scarcerazione avvenuta l’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, ma non può tornare in Italia. Patrick convive col rischio di altri cinque anni di carcere per aver scritto un articolo su alcuni casi di discriminazione di cristiani egiziani che configurerebbe il reato di “diffusione di notizie false” ai anni dell’Egitto.
L’appuntamento per gli avvocati è alle nove ora locale e italiana presso l’ala nuova del vecchio Palazzo di Giustizia di Mansura, davanti alla Corte della Sicurezza dello Stato per i reati minori (o d’emergenza) della città natale di Patrick. Visto che da sabato è iniziato il Ramadan, il mese sacro islamico del digiuno diurno e della preghiera in cui le attività rallentano e si accorciano gli orari d’ufficio, è prevedibile che l’esito dell’udienza venga annunciato già in mattinata.
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Luna: Artemis, nuovo stop al test e si ritenta a giorni
Ancora un problema tecnico a valvole di ventilazione
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05 aprile 2022
09:32
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Nuovo stop al test di Terra per Artemis, la missione della Nasa per il ritorno alla Luna.
Il conto alla rovescia è stato fermato per la seconda volta.
Dopo che il 3 aprile un problema tecnico alle valvole di ventilazione aveva costretto a interrompere il caricamento del propellente, anche il secondo test è stato interrotto per un problema analogo, rende noto la Nasa. Probabilmente saranno necessari giorni prima di affrontare un nuovo tentativo.
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Google, un monopattino a dipendenti che tornano in ufficio
Nelle sedi Usa ‘Ride Scoot’ per incentivare mobilità elettrica
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05 aprile 2022
09:39
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Dal 1 aprile, molti giganti della tecnologia, inclusa Google, hanno avviato i piani di rientro in ufficio negli Stati Uniti.
Il colosso di Mountain View, con varie sedi dislocate negli Usa, ha deciso di incentivare il ritorno a lavoro dei dipendenti.
Tramite l’iniziativa ‘Ride Scoot’, Big G dona ad ogni lavoratore un monopattino elettrico Model One di Unagi per i viaggi di andata e ritorno, favorendo così la mobilità elettrica a fronte di una riduzione delle auto su strada. Le sedi coinvolte sono quelle del quartier generale di Mountain View, Seattle, Kirkland, Irvine, Sunnyvale, Playa Vista, Austin e New York.
Con il programma, i dipendenti potranno ricevere gratuitamente l’abbonamento mensile al Model One di Unagi, che sul mercato viene venduto a 990 dollari, a patto che lo usino almeno 9 volte ogni 30 giorni. L’autonomia del monopattino è di circa 25 km, quindi un requisito è quello di trovarsi ad una distanza non superiore per raggiungere il lavoro da casa. “Le persone si sono davvero abituate a lavorare da casa. Le aziende stanno cercando di fare tutto il possibile per migliorare l’esperienza del ritorno”, ha spiegato a The Verge David Hyman, fondatore e amministratore delegato di Unagi, che è partner del progetto. Hyman ha affermato che Unagi ha stretto accordi con altre aziende per iniziative simili. Tra queste, Salesforce, che si occupa di servizi cloud in tutto il mondo. Un concorrente di Google, Apple ha reso noti i piani di ritorno alla normalità. I dipendenti devono tornare in ufficio almeno una volta alla settimana entro l’11 aprile, due volte a settimana entro la fine del mese e il lunedì, il martedì e il giovedì entro il 23 maggio.
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter
Lancia sulla piattaforma il sondaggio sul tasto modifica
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05 aprile 2022
15:21
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter.
Lo annuncia la società che cinguetta, sottolineando di aver raggiunto un accordo con il patron di Tesla affinché non superi la quota del 14,9% della società.
“Molto contento di Elon nel consiglio di amministrazione di Twitter”. Lo twitta il fondatore di Twitter, Jack Dorsey. Dorsey e Elon Musk sono accomunati dalla passione per le criptovalute, oltre a essersi dimostrati reciproca stima pubblicamente in diverse occasioni.
Ieri la notizia che Musk ha acquistato il 9,2% delle azioni della piattaforma, facendo volare i titoli della società. Poche ore dopo il patron di Tesla e SpaceX ha lanciato dal suo prifilo il sondaggio informale: volete il tasto modifica? L”edit button’ così detto è da tempo richiesto da molti utenti e presente su altri social come Facebook e Instagram, ed è la possibilità di modificare un post già scritto. Al momento vincono i sì. Tra i tanti i commenti c’è chi chiede che la modifica venga fatta a due condizioni: che sia disponibile solo per pochi minuti, 5-10, e, se apportata, un link dimostra cosa è stato cambiato per avere traccia del post precedente. “Sembra ragionevole”, risponde Musk a questa proposta:

In queste ore in cui il capo di Tesla e SpaceX è diventato maggiore azionista di Twitter, è arrivata anche la richiesta di alcuni conservatori pro-Trump di far tornare l’ex presidente su Twitter, è stato sospeso definitivamente il 9 gennaio 2021. Nei giorni precedenti l’annuncio dell’acquisto delle azioni della piattaforma, Musk ha twittato più volte mettendo in discussione le regole sulla libertà di parola e riflettendo sulla necessità di una nuova piattaforma di social media.
Elon Musk è sempre stato un estimatore di Jack Dorsey, ex fondatore di Twitter che ha laciato l’incarico di Ceo a novembre 2021. Al suo posto è stato nominato Parag Agrawal, su cui Musk ha espresso preplessità:

Robot ‘morbidi’ come piante e semi, per proteggere pianeta
A Edimburgo la Conferenza internazionale della robotica soffice
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05 aprile 2022
09:45
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Mini robot biodegradabili ispirati ai semi delle piante, bracci flessibili come i polpi o sensori biodegradabili che imitano le foglie: sono i tanti volti della robotica morbida, machine che non hanno componenti rigide.
Ad esplorare le potenzialità di questo promettente settore della robotica è interamente dedicata la quinta edizione della Conferenza internazionale sulla soft robotics al via oggi a Edimburgo.
“I robot morbidi sono intrinsecamente sicuri perché non hanno parti rigide e hanno tantissime potenziali applicazioni impossibili per la robotica tradizionale, ad esempio per muoversi in esplorazione in ambienti molto difficili o stretti oppure in ambito agroalimentare per manipolare oggetti delicati come la frutta, oppure per monitore l’ambiente”, ha spiegato la co-organizzatrice della Conferenza e Direttore associato per la Robotica all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Barbara Mazzolai.
Microrobot I-seed ispirati ai semi delle pianti, biodegradabili e capaci di realizzare il monitoraggio del suolo e dell’aria, oppure sensori biocompatibili capaci di aderire sulle piante per verificarne i parametri vitali, sono solo alcuni dei progetti più recenti e che rendono l’idea delle tante possibilità offerte dall’elettronica flessibile.
“Sono tantissimi gli scenari che si stanno aprendo – ha aggiunto Mazzolai – e soprattutto si iniziano a vedere anche le prime aziende che stanno commercializzando prodotti nati da queste nuove idee nate dalla robotica morbida”.
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Microsoft crea un gruppo di lavoro dedicato ad Android
Risponderà a Panos Panay per progetti che avvicinano i 2 sistemi
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05 aprile 2022
13:43
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Con la volontà di avvicinare sempre di più il mondo Windows ad Android, con software e progetti collaterali, Microsoft ha creato un nuovo gruppo di lavoro focalizzato sul sistema operativo di Google.
Reso noto da una comunicazione interna del Chief Product Officer di Microsoft, Panos Panay, diffusa dal sito Windows Central, il team prende il nome di ‘Android Microsoft Platform and Experiences’ (AMPX) e ingloba tutte le iniziative precedenti che interessano Android, tra cui il sistema operativo Surface Duo OS, le app SwiftKey, Phone Link, Microsoft Launcher e altri lavori minori.
In precedenza, i progetti erano sotto team differenti, come la divisione Microsoft Mobile Experiences (MMX), che si occupava anche delle applicazioni per iOS e iPadOS.
Un portavoce di Microsoft ha confermato la riorganizzazione a Windows Central: “Come tutte le aziende, valutiamo regolarmente la nostra attività. Di recente abbiamo apportato una modifica organizzativa per accelerare il nostro impatto e servire meglio i clienti e partner”. Il nuovo gruppo risponderà direttamente a Panay, a capo dell’iniziativa Surface e di tutto ciò che interessa Windows.
Il legame tra Microsoft e Google non è una novità. Da anni, l’azienda ha lanciato su Android la suite di produttività Office, oltre alle app di Outlook e Teams. Con alcune aziende, come Samsung, il colosso aveva anche stretto partnership particolari per semplificare la connessione tra gli smartphone e i computer. Proprio di recente, Microsoft ha ampliato il supporto agli smartphone Honor per l’utilizzo di alcune app installate sul telefono in una finestra del computer, una funzionalità fino ad oggi esclusiva dei dispositivi Samsung e Surface Duo.
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Scoperto nuovo malware russo, si chiama AcidRain
Per ricercatori SentinelLabs responsabile attacco a ViaSat
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05 aprile 2022
14:49
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Emergono ulteriori dettagli su quello che è stato al momento il cyber attacco più importante e sofisticato da quando è scoppiata la guerra in Ucraina e rivolto alla rete satellitare ViaSat.
Avvenuto a ridosso del 24 febbraio, giorno dell’invasione russa, ha interrotto il servizio internet satellitare per decine di migliaia di clienti in tutta Europa, anche in Italia.
L’attacco ha preso di mira i modem destinati a collegare il servizio ai clienti in Ucraina e altri paesi e ha messo fuori uso alcune turbine eoliche in Germania.
Secondo gli esperti di sicurezza di SentinelLabs, il responsabile dell’attacco è un nuovo e pericoloso malware denominato AcidRain, che ha preso di mira router e modem. Ed è di tipo ‘wiper’, cioè cancella file e dati.
I ricercatori di SentinelLab, le cui indagini sono ancora in corso, hanno trovato diverse analogie tra le modalità di azione di AcidRain e un altro attacco del 2018 riconducibile ad noto gruppo APT (Sandworm) che fa capo direttamente al governo russo, come ha dichiarato la stessa Fbi. AcidRain è il settimo virus wiper correlato all’invasione russa dell’Ucraina.
L’attacco informatico a ViaSat ha disabilitato i modem dei clienti che si interfacciano con il satellite KA-SAT di ViaSat per il loro servizio internet. ViaSat ha sede negli Usa e lavora come appaltatore della difesa per il governo americano, ha anche un contratto con la polizia e l’esercito ucraino. Su questo attacco a ViaSat stanno indagando l’intelligence ucraina insieme agli analisti della National Security Agency (Nsa) degli Stati Uniti e l’organizzazione francese di cybersecurity Anssi.
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Hack: è polemica tra Fondazione e mondo della scienza
Comune Trieste ha commissionato catalogazione 18mila volumi
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TRIESTE
05 aprile 2022
11:26
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E’ polemica tra il mondo della scienza e la Fondazione Margherita Hack dopo che il Comune di Trieste ha patrocinato alcuni eventi organizzati dalla Fondazione stessa per l’ anniversario della nascita dell’astrofisica (12 giugno), cui è affidata l’organizzazione della catalogazione di 18mila volumi, che la scienziata e suo marito donarono alla città.

“Non capiamo quale sia il problema: facciamo una catalogazione a nostre spese, che poi lasceremo a Trieste, e veniamo bersagliati.
Perché?”, è stata l’ultima dichiarazione di Marco Santarelli, direttore generale della Fondazione, laureato in filosofia e insegnante di Design management, esperto di teoria delle reti in fisica e sicurezza nazionale e autore, con la Hack, di tre libri; inoltre “presente alla catalogazione dei volumi a casa della scienziata quando era ancora in vita”.
Per Fabrizio Fiore, direttore Osservatorio astronomico di Trieste, “se si deve ricordare Margherita, lo devono fare i colleghi. In più ho saputo che ci sono appunti e manoscritti tra questi volumi: sarebbe prezioso farli vedere anche a noi, perché una persona non del mestiere potrebbe non capire”.
Eda Gjergo, indicata con la madre erede della scienziata e del marito, dalla Cina, dove si trova per lavoro, ha fatto sapere di non essere a conoscenza dell’ esistenza “di una Fondazione fino a un mese fa”.
Tranchant il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, “se la Fondazione ne ha titolo, la convenzione per la catalogazione verrà mantenuta, altrimenti si revocherà”.
Sul sito della Fondazione, che ha sede a Teramo, è riportato l’unico libro pubblicato dalla Fondazione stessa, scritto dall’On. Angelo Tofalo, “Intelligence Collettiva. Appunti di un Ingegnere rapito dai Servizi Segreti”.
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Poste: educazione digitale su cookie e privacy policy
Tra obiettivi aumentare consapevolezza su uso strumenti digitali
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05 aprile 2022
12:09
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Nell’ambito del percorso di Educazione Digitale, promosso da Poste Italiane, è stato approfondito il tema dei cookie e delle privacy policy, elementi tecnici e normativi alla base del nuovo ecosistema digitale e che è opportuno conoscere per gestire consapevolmente i propri dati.

Al centro del recente podcast il Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR): sono stati illustrati quali siano gli elementi a cui prestare attenzione, le caratteristiche delle diverse finalità e le modalità con cui ogni utente può esercitare i propri diritti.

Sono state fornite anche tutte le indicazioni e le caratteristiche dei cookie, i piccoli file che vengono installati sul dispositivo quando si visita un sito o si accede a un social, diversi per tipo e finalità: dal semplice supporto al caricamento della pagina web, fino alla raccolta di dati per conoscere le preferenze dell’utente e profilarlo a scopo commerciale.
È possibile consultare gratuitamente i percorsi tematici multimediali di Educazione Digitale al link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale.html ed iscriversi ai webinar in programma nel corso dell’anno. Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale.

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Il clima della Terra si studierà in orbita a bordo della Iss
Grazie alla collaborazione tra Thales Alenia Space e Microsoft
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12 aprile 2022
12:43
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Sarà possibile studiare il clima della Terra, e molto altro, direttamente dallo spazio, effettuando i calcoli a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Thales Alenia Space e Microsoft, infatti, lavoreranno insieme per sbloccare nuove applicazioni di elaborazione dei dati climatici in orbita, grazie all’Intelligenza Artificiale (AI).
Questa capacità di calcolo nello spazio consentirà una raccolta dati più veloce e informazioni di osservazione della Terra immediatamente applicabili, per la sorveglianza, la comprensione e la protezione del nostro pianeta. La dimostrazione a bordo della Stazione Spaziale è prevista per il 2023.
La collaborazione strategica intende rendere l’osservazione geo-spaziale più accessibile, ponendo sul mercato strumenti di Intelligenza Artificiale per l’osservazione dello spazio (come DeeperVision) di più facile accesso a tutti gli sviluppatori.
Infatti, oltre alla connettività avanzata ed al calcolo nello spazio nell’ambito della Space Edge Computing (Sec), le due aziende rafforzeranno anche la cooperazione iniziata nell’aprile 2021, con l’integrazione di DeeperVision di Thales Alenia Space in Azure Orbital Microsoft. In questo modo, i clienti saranno in grado di utilizzare tutte le funzionalità per elaborare i flussi di dati e generare informazioni tempestive.
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Stanzione, in 25 anni la privacy è diventata diritto di tutti
Garante, “in guerra si eviti la pornografia del dolore”
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05 aprile 2022
15:11
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In un quarto di secolo la privacy da diritto borghese è diventata una conquista di tutti, a sostegno della libertà e della democrazia.
E’ il bilancio che traccia il presidente dell’Autorità Garante per la Privacy, Pasquale Stanzione, in un’intervista rilasciata in occasione della presentazione del libro fotografico “25 anni di Privacy in Italia.
Dalla distanza di cortesia all’algoritmo”. Il volume, realizzato in collaborazione con l’agenzia, ripercorre i mandati che si sono succeduti dal 1997 ad oggi e verrà presentato il 6 aprile alle 15.30 a Roma, presso la Camera di Commercio – Tempio di Adriano.
Quali sono le principali conquiste di questo quarto di secolo? “Indubbiamente la democratizzazione della privacy; la sua affermazione come diritto sempre più di tutte e tutti e, soprattutto, degli ultimi. Nato e percepito, in origine, come tradizionale prerogativa borghese, il diritto alla privacy si è progressivamente affermato come potente strumento di garanzia delle fasce deboli”.
La guerra, insieme alle vite umane, spazza via i diritti dei singoli. Come tutelare le persone vulnerabili? “Come ogni emergenza, la guerra amplifica la dimensione della necessità e induce a sottovalutare l’importanza dei diritti. A farne le spese sono, quasi sempre, i soggetti più vulnerabili per condizione sociale, economica, personale. E questo è inaccettabile. Ecco perché, ad esempio, proprio rispetto alla guerra abbiamo ribadito l’esigenza di evitare, pur nel prezioso esercizio della libertà d’informazione, la pornografia del dolore”.
Nel corso della pandemia si è cercato di conciliare le esigenze di tutela della privacy e della salute pubblica. E’ soddisfatto del lavoro svolto? Quali sono le criticità da superare? “La pandemia ci ha insegnato a ricercare sempre, dietro pretesi antagonismi, una sinergia virtuosa tra l’io e il noi, la libertà e la solidarietà. La privacy è stata un’interprete importante di quest’esigenza di bilanciamento, dimostrando la rilevanza della sua “funzione sociale” nel garantire un equilibrio democraticamente sostenibile con le esigenze collettive”.
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Mercato Intelligenza artificiale in Italia supererà 1 mld
Previsioni Assintel per il 2022
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06 aprile 2022
09:25
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Il mercato dell’Intelligenza Artificiale è in forte crescita anche in Italia: dagli 860 milioni di euro del 2021 si arriverà a 1,1 miliardi nel 2022 fino a raggiungere 1,4 miliardi di euro nel 2023.
Sono le stime di Assintel Report, l’osservatorio permanente sul mercato digitale realizzato dall’associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio e curato da Idc.
“L’area di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale è la punta di diamante di tutto quel segmento legato all’automazione dell’analisi dei big data, che ha un ruolo chiave nell’attuale economia mondiale – spiega una nota – Circa il 5% delle aziende in Italia, soprattutto di grandi dimensioni, ha pianificato un investimento nelle piattaforme di Big Data Analysis nei prossimi 12 mesi: il segmento ha toccato un valore complessivo di circa 2,5 miliardi di euro nel 2021 e potrebbe superare i 3 miliardi di euro nel 2023.
Quasi l’80% di queste imprese sta intraprendendo un processo di riorganizzazione aziendale più o meno ampio, oltre il 60% sta cercando di realizzare nuovi modelli di interazione con i clienti oppure sta mirando a processi di internazionalizzazione e ingresso in nuovi mercati”.
Il Machine Learning e l’Intelligenza Artificiale rappresentano un’area di investimento strettamente correlata alla precedente, sottolina Assintel, “ma con aspettative di un altro ordine di grandezza: investire negli algoritmi è il marchio distintivo degli imprenditori più innovativi, quelli che hanno una visione chiara del futuro e un’ambizione radicale al cambiamento: si tratta di meno del 5% delle imprese in Italia e circa un quinto delle grandi aziende”.
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter
Ma non potrà salire oltre il 14,9% della società
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NEW YORK
05 aprile 2022
16:59
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter.
Lo annuncia la società che cinguetta, sottolineando di aver raggiunto un accordo con il patron di Tesla affinché non superi la quota del 14,9% della società.

Il mandato di Musk nel consiglio di amministrazione di Twitter scadrà nel 2024 e durante l’incarico – e nei 90 giorni successivi – la quota di Musk nella società che cinguetta non potrà salire oltre la soglia stabilita.
L’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal, si dice “emozionato” dall’ingresso di Musk. “Crede nel servizio e ne è anche critico che è quello di cui abbiamo bisogno per renderci più forti nel lungo termine”, afferma Agrawal.
Il titolo è in netto rialzo a Wall Street per il secondo giorno consecutivo.
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Forbes incorona Musk più ricco del mondo,Bezos e Arnault seguono
In Italia primo Ferrero,seguono Del Vecchio, Armani e Berlusconi
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NEW YORK
05 aprile 2022
17:41
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Elon Musk è l’uomo più ricco del mondo.
A incoronare il patron di Tesla per la prima volta è la classifica dei paperoni di Forbes, secondo la quale all’11 marzo Musk valeva 219 miliardi di dollari.
Al secondo posto c’è Jeff Bezos con 171 miliardi, mentre in terza posizione di piazza Bernard Arnault con 158 miliardi.
In Italia il piu’ ricco è Giovanni Ferrero, il re della Nutella, con una fortuna stimata in 36,2 miliardi di dollari.
Ferrero è al 36mo posto. Leonardo del Vecchio è il secondo più ricco del paese, e 52mo nella classifica generale, con 27,3 miliardi. Lo seguono a distanza da Giorgio Armani con 7,8 miliardi e Silvio Berlusconi con 7,1 miliardi.
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Google Maps, mostra pedaggi e navigazione da Apple Watch
In arrivo aggiornamenti nelle prossime settimane
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
06 aprile 2022
15:16
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Google Maps si aggiorna, arrivano tre nuove funzionalità per pianificare i viaggi.
Ci sono le informazioni sui pedaggi stradali, per tenere conto delle diverse tariffe quando si valutano le opzioni di percorso; ma anche le mappe più dettagliate con informazioni come la larghezza delle strade, marciapiedi, semafori e segnaletica.
Infine, più integrazione con iOS e Siri.
Ad esempio, si potrà accedere a Maps dalla schermata iniziale con i nuovi widget; le funzionalità di ricerca e direzione di Maps saranno più facilmente accessibili direttamente da Spotlight e Siri, e si potrà navigare anche dall’Apple Watch.
La prima funzione, quella sui pedaggi, arriva su Android e iOS questo mese per quasi 2000 strade a pedaggio negli Stati Uniti, India, Giappone e Indonesia, ma ci sono altri paesi in programma. La seconda, sarà disponibile in alcuni paesi nelle prossime settimane su Android, iOS, Android Auto e CarPlay. La terza arriva nei prossimi mesi, con una funzionalità di ricerca Siri migliorata che arriverà quest’estate.
“Con i nuovi aggiornamenti possiamo dire addio ai problemi di pianificazione dei viaggi e delle vacanze, risparmiare ed esplorare un posto nuovo”, spiega la società in un post ufficiale.

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Usa sanzionano Hydra, maggiore piattaforma dark web russo
La misura segue un’operazione della polizia tedesca
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WASHINGTON
06 aprile 2022
00:46
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Gli Usa hanno sanzionato Hydra, la più grande piattaforma al mondo del dark web in lingua russa, e la valuta virtuale di scambio Garantex.
Lo ha reso noto il dipartimento di Stato americano, sottolineando che si tratta di una misura che segue un’ operazione della polizia tedesca contro la stessa piattaforma.

“L’azione di oggi – coordinata con i nostri alleati e partner – blocca l’infrastruttura per i cyber attacchi con riscatto, nonchè gli attori e gli obiettivi dell’abuso della valuta virtuale per riciclare i pagamenti”, ha spiegato il dipartimento.
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Ucraina: Twitter annuncia limiti a accesso propaganda russa
Siti ufficiali di Mosca non verranno più ‘raccomandati’
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SAN FRANCISCO
06 aprile 2022
05:05
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Twitter ha annunciato l’introduzione di misure che limiteranno l’impatto della propaganda ufficiale russa sull’Ucraina sul suo social network.

Gli account ufficiali russi non verranno più “raccomandati” agli utenti di Twitter su tutte le categorie dell’app, inclusa la ricerca, fa sapere la piattaforma in un comunicato.
Twitter, come Facebook e Instagram, aveva già messo al bando i media ufficiali russi Rt e Soputnik, considerandoli fabbriche di ‘fake news’.
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Twitter sta lavorando a pulsante di modifica dei post
La funzionalità sarà in prova per gli abbonati di Twitter Blue
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06 aprile 2022
17:06
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Il team di Twitter ha confermato che presto arriverà la tanto attesa funzione di modifica dei post.
L’opzione, a lungo richiesta dagli utenti, è stata tirata in ballo anche da Elon Musk che, prima di diventare principale azionista di Twitter ed entrare nel Cda dell’azienda, aveva ipotizzato l’apertura di un suo social network, con la possibilità di modificare i post.
Ieri, un sondaggio su Twitter pubblicato dallo stesso Musk ha raccolto 4 milioni di voti alla domanda “volete un pulsante di modifica?”. Il 73,6% ha risposto in positivo.
“Ora che tutti se lo chiedono sì, stiamo lavorando su una funzione di modifica dall’anno scorso e non abbiamo avuto l’idea da un sondaggio. Avvieremo dei test all’interno del programma Twitter Blue nei prossimi mesi per capire cosa funziona e cosa no” ha scritto il team. Twitter Blue prevede il pagamento di un canone periodico per accedere a opzioni aggiuntive del social prima che vengano diffuse ampiamente, così come a contenuti esclusivi prodotti da vip e influencer. Jay Sullivan, vicepresidente dei prodotti di consumo di Twitter, ha affermato in una serie di post che l’editing è “la funzionalità Twitter più richiesta negli anni”. L’azienda ha esaminato come abilitare la modifica “in modo sicuro sin dal 2021, valutando aspetti come i limiti di tempo, i controlli e la trasparenza su ciò che è stato modificato. Il pulsante potrebbe essere utilizzato in modo improprio per alterare il dibattito.
Proteggere l’integrità della conversazione pubblica è la nostra massima priorità”. L’ex CEO di Twitter, Jack Dorsey, in passato si era dimostrato riluttante ad aggiungere una funzionalità del genere. Nel corso del 2018 , il manager aveva espresso preoccupazione per il fatto che un pulsante di modifica avrebbe permesso agli utenti di cambiare il significato di un tweet dopo averlo condiviso. Più tardi, nel 2020, si era spinto con il dire che la funzione non sarebbe mai arrivata su Twitter, non sotto la sua guida.
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Germania chiude Hydra, negozio russo sul dark web
Il sito vendeva droghe e armi a clienti in Russia e paesi vicini
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06 aprile 2022
15:12
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La Germania ha chiuso i server per il mercato dark web russo Hydra.
Dopo la sanzione da parte degli Stati Uniti, le autorità hanno interrotto l’infrastruttura dei server, localizzati sul territorio tedesco, che tenevano in piedi la piattaforma, sequestrando 23 milioni di euro in bitcoin.
Lo ha annunciato l’Ufficio federale di polizia criminale (Bka). Hydra è un grande mercato sul dark web che funge da centro di acquisto per droghe, armi, carte di credito rubate, banconote contraffatte, documenti falsi e altri beni o servizi illegali. Il mercato si rivolge principalmente agli utenti in Russia e paesi circostanti.
I cosiddetti “Treasuremen”, o spacciatori collegati al sito, vendono droghe nascondendole in luoghi di ritiro le cui coordinate sono tenute segrete fino al momento dell’invio del denaro, in criptovaluta, da parte degli acquirenti. Con la chiusura del server localizzati in Germania, le autorità hanno inviato un’indagine sugli amministratori di Hydra che, secondo quanto affermato dal sito Bleeping Computer, potrebbero dover rispondere anche dell’accusa di riciclaggio di denaro. Il Bundeskriminalamt afferma di aver lavorato insieme agli Stati Uniti per stanare gli organizzatori del mercato nero sin dallo scorso agosto.
Stando a quanto riportato da The Verge, che ha ascoltato un portavoce dell’Ufficio tedesco, al momento non sono stati ancora effettuati arresti inerenti all’operazione. Con circa 17 milioni di utenti registrati e 19 mila venditori, Bka e Zti, l’Ufficio centrale tedesco per la lotta alla criminalità informatica, sottolineano che Hydra è depositaria del tasso di fatturato più alto di qualsiasi mercato illegale sul web. Si stima che il sito abbia incassato circa1,23 miliardi di euro solo nel 2020. Le autorità tedesche ricordano che le transazioni su Hydra sono particolarmente difficili da tracciare a causa di un servizio di occultamento delle criptovalute, chiamato Bitcoin Bank Mixer.
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La pizza è il cibo più popolare su internet
Il volume di ricerca mensile su Google e in media di 13,6 mln
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06 aprile 2022
11:06
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La pizza è il cibo più fotografato e condiviso sui social, con più di 22 miliardi di visualizzazioni su TikTok, e 59,1 milioni di hashtag su Instagram.
Il volume di ricerca mensile su Google per la pizza è in media di 13,6 milioni di ricerche nel mondo e 450 mila in Italia.
E’ quanto emerge da una ricerca di Lenstore che ha analizzato i 100 cibi più cliccati su TikTok, Instagram e Google per scoprire quali sono i cibi più popolari sui social in Italia e nel mondo. Al secondo posto tra i cibi più popolari su internet c’è il gelato, che conta 43,9 milioni di hashtag su Instagram e 28 miliardi di visualizzazioni su TikTok. Il sushi occupa il terzo posto in classifica, con circa 7,5 miliardi di visualizzazioni su TikTok e 32,1 milioni di hashtag su Instagram. La ricerca mostra che l’agnello è il cibo meno cliccato sui social e su Google, con 558 mila hashtags su Instagram e 54 milioni di visualizzazioni su TikTok. Il volume di ricerca mensile su Google corrisponde a 880 ricerche in Italia e 201 mila ricerche nel mondo.
Al secondo e al terzo posto tra i cibi meno popolari sui social si classificano il pollo grigliato (1,1 milioni di hashtag su Instagram e 116 milioni di visualizzazioni su TikTok) e la salsa di mele (290 mila hashtag su Instagram e 815 milioni di visualizzazioni su TikTok). L’indagine mostra anche la previsione dei cibi più popolari nel 2025 con i cibi più cercati su Google in Italia e nel mondo tra tre anni: pizza, sushi e mango saranno i cibi più cliccati dagli italiani nel 2025.
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Hacker russi inviano false email di WhatsApp con virus
Ricercatori individuano campagna proveniente da un ente di Mosca
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06 aprile 2022
11:43
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I ricercatori di Armorblox, compagnia che si occupa di piattaforme di comunicazione sicure, hanno individuato una nuova campagna di hacking che prende di mira gli utenti di WhatsApp.
I criminali si fingono funzionari del centro per la sicurezza stradale della regione di Mosca.
La minaccia sfrutta la popolarità di WhatsApp per far credere alle vittime di aver ricevuto, via email, un messaggio vocale. Nel corpo viene visualizzata una grafica che riprende quella dell’app di proprietà Meta, con un tasto ‘play’. La vittima, convinta di cliccare per ascoltare l’audio, in realtà apre un sito web che, dopo ave ricevuto il comando ‘consenti’ da parte del navigatore, installa un malware sul computer e comincia a visualizzare finestre di spam. Il virus, a quel punto, lavora per memorizzare tutte le password salvate, comprese quelle dei servizi finanziari. Secondo i ricercatori, la campagna ha colpito oltre 27.600 utenti. Armorblox fa luce su un paio di questioni legate alla diffusione di questa ennesima truffa via email, rientrante nel calderone del più ampio ‘phishing’, attività per ingannare gli utenti da prendere ‘all’amo’. I ricercatori specificano che WhatsApp non invia messaggi di posta agli iscritti e tantomeno audio da ascoltare via PC. Inoltre, Armorblox sottolinea come il mittente dell’email farlocca provenga da un indirizzo legittimo, con tutta probabilità caduto nelle mani dei criminali. Si tratta di un dominio web appartenente al centro per la sicurezza stradale della regione di Mosca, con suffisso ‘cbddmo.ru’. Per questo, né gli antivirus né eventuali altri programmi di monitoraggio lo bloccano, credendo che si tratti di una comunicazione genuina. L’unica accortezza resta quella di non aprire allegati o cliccare nei messaggi che arrivano da account che non si conoscono.
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Salute, in Italia una persona su due si informa su internet
In linea con Ue (55%) ma in crescita rispetto al 27% del 2011
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06 aprile 2022
15:15
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Il 53% degli italiani tra i 16 e i 74 anni usa internet per avere informazioni sulla salute.
In pratica una persona su due, in linea con la media europea del 55%.
A dirlo sono i dati Eurostat pubblicati oggi e riferiti all’anno 2021. Su internet si cercano notizie relative alle malattie o alle cure, ma anche consigli per migliorare in generale il proprio benessere ad esempio sull’alimentazione. Un abitudine sempre più diffusa, se si considera che nel 2011 la quota di europei che usavano il web per trovare informazioni sanitarie era del 38%.
In Italia il salto in avanti è stato addirittura di 26 punti percentuali (era il 27% nel 2011). L’aumento, nell’ultimo decennio, è avvenuto in tutta Europa, anche se, secondo i dati Eurostat, il salto è stato più elevato a Cipro (+46 punti percentuali), Cechia (+33), Malta (+32) e Spagna (+31).
La percentuale di persone che cercano informazioni sanitarie online per scopi privati continua comunque ad essere molto diversa tra gli Stati membri. La quota maggiore, nel 2021, è stata registrata in Finlandia (80%), seguita da Paesi Bassi e Norvegia (entrambe con il 77%), Danimarca (75% ) e Cipro (74%). Per le quote più basse bisogna guardare alla Bulgaria (36%), alla Romania (40%), alla Germania (45%) e alla Polonia (47%).
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Cingolani, rilevate minacce esterne sulla rete del Mite
Sospeso il funzionamento di tutti i sistemi informatici
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06 aprile 2022
13:14
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“La sicurezza è la priorità numero uno.
Oltre alla sicurezza energetica, mentre vi parlo vi posso dire che abbiamo minacce esterne rilevate sulla rete informatica del ministero e per prudenza abbiamo dovuto sospendere il funzionamento di tutti i sistemi informatici del ministero”.
Lo afferma il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani , a Sportello Italia Recovery su Radio1. Alla domanda se possa esserci un attacco di hacker russi, il ministro risponde: “è impossibile rispondere in questo momento, ci sono le strutture preposte che stanno lavorando”.
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TikTok, sottoscrive un contratto per un data center a Dublino
Entro 2023 ospiterà dati utenti Ue e Gb. “Impegno per Europa”
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07 aprile 2022
13:03
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TikTok ha sottoscritto un contratto per un data center a Dublino che ospiterà i dati degli utenti del Regno Unito e dello Spazio Economico Europeo (i 27 Paesi Ue oltre a Islanda, Liechtenstein e Norvegia).
Lo annuncia la società spiegando che “è in corso di realizzazione con un service provider di terza parte, con l’obiettivo di avviare le operazioni all’inizio del 2023, per poi incrementarne l’operatività progressivamente nel corso dell’anno”.
A livello globale, TikTok archivia i dati degli utenti a Singapore e negli Usa.
“Questo approccio regionale alla governance dei dati – specifica il post di TikTok firmato da Roland Cloutier, Global Chief Security Officer, e Theo Bertram, Vice President, Public Policy, Europe – consentirà di allinearci agli obiettivi europei di sovranità dei dati. Allo stesso tempo stiamo minimizzando il trasferimento di dati fuori dalla regione in modalità che ci permettano di preservare l’interoperabilità globale necessaria ad assicurare che i nostri utenti in Europa possano restare connessi con una community da oltre un miliardo di utenti in tutto il mondo”.
“L’impegno a rendere operativo a breve questo data center è una ulteriore dimostrazione dei nostri costanti investimenti in Europa – spiega infine TikTok – Abbiamo migliaia di dipendenti in tutta la regione, attivi in diverse aree che vanno dalla gestione dei rapporti con brand e creator, l’e-commerce o la musica, fino alla gestione della privacy, public policy, ricerca e sviluppo e la sicurezza informatica. In particolare, abbiamo annunciato uffici permanenti in due dei nostri hub globali più importanti, Dublino e Londra, e stiamo rafforzando i nostri team locali in Francia, Italia e Spagna mentre stiamo sviluppando le nostre attività in nuovi mercati come il Belgio e i Paesi Bassi.
Le numerose iniziative per rafforzare le nostre attività e il personale sono segni tangibili di come mettiamo in pratica il nostro impegno in Europa”.
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Mafie: Dia, meno violenza ma più infiltrazioni nell’economia
Non solo altarini, la camorra punta a fama sui social. ‘Ndrangheta va oltre cocaina, punta a espandere modello
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07 aprile 2022
14:38
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Da un lato meno azioni cruente e comportamenti in grado di provocare allarme sociale, dall’altro “la tendenza dei sodalizi mafiosi a una progressiva occupazione del mercato legale”.
Lo registra la Dia nella relazione per il primo semestre 2021.
Calano gli omicidi di tipo mafioso, da 9 del I semestre 2020 a due, e le associazioni di tipo mafioso, da 77 a 57. E la propensione a inquinare l’economia legale trova conferma nell’incremento delle segnalazioni di operazioni sospette, 49.104 nel I semestre 2019, 54.228 nel I semestre 2020 e 68.534 nel semestre 2021, e delle interdittive antimafia, rispettivamente 279, 384 e 455.
Il dato – sottolinea la Direzione investigativa antimafia nella relazione al Parlamento per il primo semestre 2021 – è indicativo della sempre maggiore attenzione posta sulle possibili infiltrazione nelle procedure di gara ed appalti, ma rivela anche come “nonostante negli ultimi due anni si sia verificato un inevitabile rallentamento delle attività imprenditoriali a causa della pandemia appare sempre maggiore l’interesse delle organizzazioni criminali per l’accaparramento di commesse ed opere pubbliche”.
“L’immediata disponibilità dei capitali illecitamente acquisiti dalle mafie potrebbe incidere, mediante le attività di riciclaggio, sulla capacità dei sodalizi di inquinare l’economia e di infiltrare la pubblica amministrazione per intercettare le risorse pubbliche immesse nel ciclo produttivo”, sottolinea la relazione: il periodo “permane connotato dal perdurare della pandemia da Covid-19” e l’analisi sull’andamento della delittuosità “continua a mostrare come le organizzazioni criminali si stanno muovendo secondo una strategia tesa a consolidare il controllo del territorio. Quest’ultimo fattore è ritenuto, infatti, elemento fondamentale per la loro stessa sopravvivenza e condizione imprescindibile per qualsiasi strategia criminale di accumulo di ricchezza”.
Con la leva della corruzione, “i sodalizi continuerebbero a consolidare una rete di relazioni utilitaristiche volte ad infiltrare le amministrazioni locali per agevolare le assegnazioni di lavori e forniture di servizi garantendosi in definitiva sia il controllo del territorio, sia l’ampliamento del consenso sociale” anche con il compiacente aiuto di professionisti e pubblici funzionari infedeli della cosiddetta ‘area grigia’. Inoltre, “la distribuzione di posti di lavoro unita alla gestione di contratti e forniture permette infine di ‘fidelizzare’ un significativo numero di persone ingigantendone il legame originato dal bisogno in particolare in quei territori che maggiormente soffrono la crisi”.
Tale quadro, impone di continuare nella lotta contro la criminalità organizzata con particolare attenzione all’aggressione dei beni illecitamente accumulati. Nel primo semestre del 2021 sono stati confiscati a soggetti organici e collegati a vario titolo a gruppi mafiosi beni per 129 milioni e 307mila euro. Nello stesso periodo sono stati effettuati sequestrati per un valore di 93 milioni 771 mila euro.
Non solo altarini e murales: “è sempre più frequente l’uso dei social network per condividere messaggi testuali e frammenti audiovisivi espliciti di ispirazione camorristici”. Il dato è sottolineato nella relazione della Dia per il primo semestre 2021, che rileva come “forte è il rischio che l’identità mafiosa possa prendere il sopravvento anche attraverso la credibilità e l’autorevolezza del profilo social che esalta e diffonde la reputazione criminale del soggetto con lo status di uomo di camorra”. “L’esistenza di uno stretto legame tra gruppi in un’unica alleanza – spiega la relazione – viene sempre più spesso dimostrato dai post sui social. Attraverso fotografie e post gli affiliati alle organizzazioni criminali ostenterebbero infatti l’appartenenza al gruppo e commenterebbero le azioni di fuoco”. Così, “l’esaltazione del potere criminale del proprio gruppo unita alla pratica diffusa dell’ostentazione ricorrente fornirebbero un chiaro quadro della perversa sottocultura mafiosa con cui la camorra tenta di imporre la propria affermazione sul territorio”. “In questa dimensione socio-culturale – rileva la relazione – non vanno sottovalutati i fenomeni di violenza urbana ad opera di bande che soprattutto nel territorio partenopeo tentano di inserirsi nelle logiche della spartizione delle piazze di spaccio e delle estorsioni. Nel semestre è stato anche rilevato un numero di rapine nei confronti dei rider aggrediti nei diversi quartieri napoletani”. La camorra si fonda su “stabili equilibri criminali”, consolidati nel tempo, in cui sono ammessi gruppi criminali minori, ma in una condizione di coordinata coabitazione con i principali grandi cartelli: la relazione della Dia conferma la “strutturazione organizzata” in un vero e proprio “‘sistema’, basato su stratificati e complessi livelli decisionali, su una struttura criminale consolidata sul territorio e dotata di un direttorio per la gestione e il coordinamento dei gruppi subordinati”. In questo contesto, gli omicidi “apparirebbero collegati a dinamiche di epurazione interna finalizzate alla prevenzione di qualunque tentativo di alterazione degli assetti già definiti”.
“Silente ma più che mai viva nella sua vocazione affaristico-imprenditoriale”: senza abbandonare il ruolo di leader nel traffico internazionale di cocaina, “potrebbe tentare una ulteriore espansione dei propri affari illeciti anche attraverso possibili mutamenti degli equilibri criminali con sodalizi di diversa matrice”. La ‘ndrangheta viene descritta così dalla Dia nella relazione al Parlamento per il primo semestre del 2021, in base agli ultimi risultati investigativi. Secondo la Dia, va tenuta in conto anche “la capacità delle consorterie criminali calabresi di relazionarsi con quell’area grigia di professionisti e dipendenti pubblici infedeli che costituiscono il volano per l’aggiudicazione indebita di appalti pubblici” e “la diffusa corruttela interverrebbe sulle dinamiche relazionali con gli enti locali sino a poterne condizionare le scelte ed inquinare le competizioni elettorali”. La relazione registra però anche “una significativa inversione di tendenza” con il “quasi inedito fenomeno delle collaborazioni”, non solo all’interno dei sodalizi ma anche e soprattutto nei contesti sociali dove l’assoggettamento e l’omertà sono fattori fortemente radicati sul territorio.
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Italia esposta a rischi di cybersicurezza, faro sulle email
Report Swascan su 20 aziende gestiscono infrastrutture critiche
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07 aprile 2022
09:10
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Un totale di 2.085 potenziali vulnerabilità, 52.555 e-mail compromesse, 1.317 indirizzi Ip esposti su internet e 52.985 dispositivi integrati in botnet che dall’esterno hanno interagito con gli asset dei target interessati: questi i dati del ‘Cyber Risk Indicators Report’ rilasciato da Swascan, controllata di Tinexta Cyber (Tinexta Group), polo italiano della cybersicurezza, che ha analizzato il potenziale rischio cyber delle infrastrutture critiche italiane.
L’indagine, condotta a febbraio, ha riguardato un campione di 20 aziende che gestiscono infrastrutture critiche italiane attive in quattro settori: energia, trasporti, pubblica amministrazione centrale, sanità.
Gli autori del report evidenziano come la posta elettronica abbia interessato gran parte del campione preso in esame: solo due aziende sono prive di e-mail compromesse, 4 aziende ne hanno tra 1 e 100, 5 aziende tra 101 e 500 e ben 9 aziende ne hanno oltre 500.
“Dal momento che ogni infrastruttura è sicura quanto le persone che la compongono, il social engineering – viene sottolineato – costituisce una delle tecniche preferite dai Criminal Hacker per portare a termine un attacco.
Questo può divenire un problema, se si considera il grande numero di email compromesse rilevato dall’analisi. Ognuna di esse è un’arma potente delle mani di un Criminal Hacker esperto, che può essere potenzialmente utilizzata per prendere il controllo degli account, mandare altre mail a fornitori o colleghi o semplicemente per diffondere ancora più velocemente un malware all’interno di un’organizzazione”.
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Usa smantella rete hacker controllata da intelligence russa
‘Computer utilizzati per cyber attacchi in Ucraina’
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07 aprile 2022
13:00
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Gli Stati Uniti hanno smantellato una ‘rete bot’ controllata dall’intelligence militare russa.
Lo ha annunciatoil ministro della giustizia americano Merrick Garland.
Il cosiddetto ‘botnet Una botnet è una rete di computer utilizzati per effettuare attacchi informatici. “Il governo russo ha recentemente utilizzato infrastrutture simili per attaccare obiettivi ucraini”, ha detto il procuratore generale.
“Fortunatamente, siamo stati in grado di bloccare la rete prima che potesse essere utilizzata di nuovo grazie alla collaborazione con i nostri partner internazionale. Garland ieri ha annunciato che gli Usa hanno incriminato l’oligarca russo Konstantin Malofeyev per il suo tentativo di violare le sanzioni russe inflittegli per aver finanziato il separatismo in Crimea e aver sostenuto le due repubbliche secessioniste filorusse del Donbass usando complici allo scopo di acquisire e gestire surrettiziamente media in Europa. Mentre un tribunale di New York ha aperto un provvedimento contro l’americano John Hanick, 71 anni, per accusarlo di violazione delle sanzioni e false dichiarazioni per aver collaborato diversi anni con Malofeyev.

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Un asteroide grande 260 metri prepara un pesce d’aprile
Passaggio a distanza di sicurezza, a 7 milioni di chilometri
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30 marzo 202210:57
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Il primo aprile si avvicina con un asteroide ‘potenzialmente pericoloso’: noto con la sigla 2007 FF1 è grande 110 metri per 260 e ‘sfiorerà’ la Terra passando a oltre 7 milioni di chilometri, in completa sicurezza e a circa 20 volte la distanza che ci separa dalla Luna.
Pochi giorni fa un asteroide più piccolo, denominato 2022 FB2 e largo 15 metri e scoperto solo poche ore prima del suo passaggio ravvicinato, ha invece salutato il nostro pianeta passando a soli 150mila chilometri di distanza.
Scoperto nel 2007, a causa delle sue dimensioni e dell’orbita relativamente vicina a quella della Terra l’asteroide 2007 FF1 è stato inserito nella lista degli asteroidi potenzialmente pericolosi. Si tratta di un grande sasso cosmico che viaggia a 48mila chilometri orari e che fa parte a una tipologia di asteroidi detti di classe Apollo di cui fanno parte i circa 15mila altri oggetti caratterizzati dall’avere un’orbita attorno al Sole molto simile a quella della Terra.
L’asteroide che è stato fotografato pochi giorni fa dal Virtual Telescope farà il suo passaggio ravvicinato alla Terra la notte del 1° aprile per mettere in scena un pesce d’aprile in piena sicurezza, restando a circa 20 volte la distanza che ci separa dalla Luna.
Il 28 marzo un asteroide più piccolo ha invece effettuato un passaggio ravvicinato, a 150mila chilometri ossia meno della metà della distanza Terra Luna, ed era stato identificato il 26 marzo dalla rete di osservatori sparsi in tutto il mondo.
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Sul Sole 17 eruzioni in 2 giorni, possibili deboli tempeste
Verso picco solare anticipato
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31 marzo 202209:30
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Sono 17  le eruzioni avvenute sul Sole in pochi giorni, tutte localizzate in un gruppo di macchie, e le due più intense hanno provocato anche l’espulsione di bolle di plasma che potrebbero raggiungere la Terra nei prossimi giorni, causando tempeste geomagnetiche di intensità moderata.
“Questo evento, insieme a quelli avvenuti nell’ultimo periodo, smentisce la previsione del raggiungimento del picco per l’attività solare nel 2025”, commenta Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e docente all’Università di Trieste. Il picco, aggiunge, “arriverà probabilmente in anticipo,  nel 2024”.
L’intensa attività della nostra stella, come riportato dal sito Space.com, è stata catturata dai telescopi spaziali Solar Dynamics Observatory della Nasa e Solar and Heliospheric Observatory (Soho) di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa).
“Tra l’altro – aggiunge Messerotti – è la prima volta che, in questo ciclo solare, osserviamo più brillamenti consecutivi di classe M, quindi abbastanza elevata”. I brillamenti solari, infatti, sono classificati in cinque classi di potenza a seconda della loro luminosità nei raggi X: in ordine crescente A, B, C, M e X, e ogni classe è dieci volte più potente di quella precedente.
I brillamenti solari sono violente eruzioni di materia generate dalle linee del campo magnetico presente sulla superficie, che si spezzano e si ricongiungono rilasciando energia. In alcuni casi, i brillamenti posso essere associati all’espulsione di bolle di plasma verso lo spazio, che vengono poi trasportate dal vento solare. “Quando avvengono più espulsioni di particelle cariche una dopo l’altra, come in questo caso, la prima spiana un po’ la strada alla seconda, che – conclude il ricercatore – può quindi avere un impatto maggiore”.
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L’Unione Matematica Italiana festeggia 100 anni
Iniziative in tutta Italia per far conoscere ruolo associazione
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31 marzo 202209:55
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Il 31 marzo 2022 l’Unione Matematica Italiana (Umi) festeggia 100 anni: risale infatti al 31 marzo 1922 la lettera che Salvatore Pincherle, su invito di Vito Volterra, scrisse a tutti i matematici per descrivere le finalità della nuova associazione appena costituita.
L’Umi ha scelto di celebrare il centenario senza particolari festeggiamenti, vista la situazione attuale, ma con una serie di iniziative volte ad analizzare e far comprendere il ruolo che ha svolto e potrà svolgere in ambito nazionale ed internazionale.

Inizia proprio il 31 marzo 2022, a Bologna, il ciclo dei ‘Seminari del Centenario’: una collana di conferenze e incontri che avranno luogo con cadenza mensile o bimestrale fino all’estate del 2024, in forma ibrida, presso varie sedi universitarie italiane.
L’obiettivo è far conoscere a un pubblico sempre più ampio la varietà e la ricchezza della matematica che si fa in Italia e delle sue applicazioni, coinvolgendo attivamente anche le istituzioni scolastiche, gli insegnanti e gli studenti.

Nel corso dei prossimi due anni ci saranno poi altre occasioni di ritrovo. Ad esempio il Congresso 100-800, che si terrà a Padova dal 23 al 27 maggio 2022, sarà la sede per celebrare il primo secolo di vita dell’Umi e l’ottavo secolo dalla fondazione dell’Università di Padova, di fronte ad una rappresentanza di altissimo livello della matematica mondiale. Nella stessa occasione avrà luogo il primo convegno per i dottorandi, un incontro scientifico dedicato alla valorizzazione delle generazioni più giovani, appuntamento che verrà rinnovato nel giugno 2024 a Napoli.

Infine, a settembre 2023, si terrà il XXII Congresso Nazionale dell’Umi, organizzato insieme alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa, mentre il ciclo del centenario si concluderà a luglio 2024 a Palermo, con un congresso congiunto tra Unione Matematica Italiana e American Mathematical Society.
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Nuova super-eruzione sul Sole, rischio di tempesta magnetica
Il brillamento ha raggiunto la classe energetica più elevata
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31 marzo 202214:01
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Il 30 marzo 2022 un nuovo brillamento di altissima intensità ha avuto luogo sulla superficie del Sole, e ha prodotto una bolla di plasma che potrebbe investire la Terra con una tempesta magnetica già nella giornata di domani 1 aprile.
I telescopi spaziali Solar Dynamics Observatory della Nasa e Solar and Heliospheric Observatory (Soho) di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno registrato la violenta eruzione.

“Il brillamento ha raggiunto la classe energetica più elevata – classe X – e ha causato anche un blackout per le onde radio sulle Americhe”, ha detto Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e docente all’Università di Trieste.
Ci si aspetta comunque che l’eventuale tempesta avrà intensità moderata.

Il flusso di particelle energetiche prodotte da alcuni dei numerosi brillamenti avvenuti nei giorni scorsi, invece, ha già raggiunto il nostro pianeta nella giornata di oggi, alle 4,10 ora italiana, provocando una debole tempesta geomagnetica, “già in fase calante”, aggiunge Messerotti. Gli unici effetti sono stati la comparsa di bellissime aurore.
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Completata la mappa del genoma umano, Dna senza segreti
Mancava l’8%, 21 anni per trovarlo. Novelli: ‘possibile la diagnosi per alcune malattie’
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01 aprile 202212:47
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Ci sono voluti 21 anni e tecnologie avanzatissime, ma finalmente il Dna umano non ha più segreti e diventa più facile fare passi in avanti nella medicina personalizzata, con la diagnosi di malattie finora impossibili da riconoscere, nella genetica delle popolazioni e nella possibilità di riscrivere il Dna.
I risultati sono pubblicati in sei articoli in un numero speciale della rivista Science, che a questo traguardo dedica la copertina.
“E’ come avere un vocabolario” del Dna, osserva il genetista Giuseppe Novelli, dell’università di Roma Tor Vergata. “Abbiamo dei termini di riferimento che finalmente rendono possibile fare la diagnosi di alcune malattie” rare, caratterizzate da sequenze genetiche instabili.
“Non basta sequenziare il Dna: bisogna saperlo leggere e bisogna interpretarlo. In caso contrario, risulta molto difficile fare la diagnosi malattie dovute a sequenze ripetute, con interruzioni che in passato non si potevano vedere”.
Il grande libro della vita era stato tradotto per la prima volta nel 2001, ma i computer di allora non erano riusciti a decifrare tutti i passaggi e avevano lasciato degli spazi bianchi, che complessivamente corrispondevano all’8% del genoma. Solo adesso queste lacune sono state colmate e diventa possibile leggere il Dna umano dall’inizio alla fine senza interruzioni, grazie al lavoro fatto dal consorzio internazionale chiamato Telomere-to-Telomere (T2T). “Stiamo vedendo capitoli che non sono mai stati letti prima”, scrivono i ricercatori. I nuovi capitoli corrispondono a 200 milioni di lettere, che complessivamente equivalgono all’informazione contenuta in un cromosoma. Era come avere una mappa di new York senza Manhattan, dicono i ricercatori.
“Se ottenere il sequenziamento del Dna è come mettere insieme un puzzle, il genoma di riferimento è avere l’immagine del puzzle finito sulla scatola: ti aiuta a mettere insieme i pezzi”, ha detto uno degli autori della ricerca, l’ingegnere biomedico del National Institute of Standards and Technology (Nist), Justin Zook. Le parti mancanti comprendono sequenze che si ripetono molte volte e ora è chiaro che proprio nelle ripetizioni si nasconde il segreto della diversità umana, osserva la genetista Rachel O’Neill, dell’Università americana del Connecticut e responsabile scientifica del progetto T2T. Per portare alla luce questo lato ancora nascosto del Dna umano “ci sono voluti nuovi metodi di sequenziamento del Dna e di analisi computazionale”, rileva il genetista Francis Collins, consulente scientifico della Casa Bianca ed ex direttore del National Institutes of Health (Nih). “E’ valsa la pena aspettare”, aggiunge, perché “adesso emerge una varietà di sorprendenti caratteristiche architettoniche, con importanti conseguenze per la comprensione dell’evoluzione umana, della variazione e della funzione biologica”. Il nuovo libro del Dna è anche a prova d’errore, considerando che i ricercatori hanno utilizzato una sorta di correttore automatico, un programma chiamato Merfin che analizza le sequenze e corregge gli eventuali errori.
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Nasa, sulla Stazione Spaziale continua la collaborazione con la Russia
Il 20 aprile parte Cristoforetti, con l’ultima Crew Dragon
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01 aprile 202212:06
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Dopo aver riportato a casa il proprio astronauta Mark Vande Hei dalla Stazione spaziale interazionale (Iss) “grazie ai partner della Roscosmos”, la Nasa guarda oltre.
Consapevole dell’importanza di continuare la collaborazione in orbita con la Russia nonostante i “tempi così difficili”, come ha detto l’amministratore associato della direzione per le operazioni spaziali Kathryn Lueders, l’agenzia spaziale Usa si prepara a lanciare nuovi astronauti con la missione Crew-4 della SpaceX. Il lancio è stato posticipato dal 19 al 20 aprile (per dare un maggiore intervallo rispetto alla missione privata Ax-1 di Axiom) e tra i quattro astronauti protagonisti vedrà anche l’italiana Samantha Cristoforetti dell’Agenzia spaziale europea (Esa), emozionata per la sua prima esperienza nella storica base di Cape Canaveral.

Lo ha raccontato lei stessa al Johnson Space Center della Nasa a Houston, durante la conferenza stampa di presentazione della missione insieme ai tre colleghi della Nasa che voleranno con lei: Kjell Lindgren, nel ruolo di comandante di missione, Robert Hines, pilota, e Jessica Watkins, specialista di missione come Samantha nonché prima donna di colore a volare sulla Stazione spaziale per una missione di lunga durata e tra i 18 astronauti della Nasa che potrebbero volare sulla Luna con il programma Artemis.

“Il mio primo lancio – ha detto AstroSamantha ricordando la partenza per la missione Futura del 2014 – è stato da Baikonour, una base intrisa di tradizioni dove si compie un percorso quasi rituale verso il lancio che porta a ripercorrere le tappe fondamentali passate da ogni altro equipaggio che ti ha preceduto, possibilmente anche Yuri Gagarin. Questo invece sarà il mio primo lancio dal Kennedy Space Centre e non vedo l’ora di scoprire quali sono le tradizioni pre-lancio”.

Sottolineando l’importanza dell’addestramento svolto per questa nuova avventura, Cristoforetti ha spiegato che lei e i suoi tre compagni hanno avuto la possibilità di incontrare per una pizza i membri della Crew-2 e hanno dialogato in una call con i membri della Crew-3 per acquisire informazioni pratiche e suggerimenti prima del volo sulla navetta della SpaceX. La missione Crew-4 ne userà una nuova di zecca battezzata ‘Freedom’, il quarto e ultimo esemplare di Crew Dragon che uscirà dall’azienda di Elon Musk. La vice presidente della compagnia, Jessica Jensen, ha assicurato che continuerà la produzione di pezzi di ricambio, ma il vero obiettivo è quello di certificare le quattro navette della flotta per poterle riutilizzare cinque volte ciascuna, per un totale di 20 voli.

Una volta in orbita, i quattro membri della Crew-4 avranno un’agenda fitta di impegni, comprese diverse passeggiate spaziali per la manutenzione dei pannelli solari. Il programma è ancora da definire, ma è possibile che anche AstroSamantha (nell’ambito della sua missione ‘Minerva’) effettui un’attività extraveicolare: in quel caso lo farebbe indossando una tuta Orlan russa, dato che è quella con cui si è preparata durante il suo precedente addestramento in Russia.
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Earendel, la stella più antica mai vista VIDEO
Vista dal telescopio spaziale Hubble, è nata 900 milioni dopo il Big Bang
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01 aprile 202212:35

Si chiama Earendel ed è la stella più lontana dell’universo mai osservata; distante poco meno di 13 miliardi di anni luce, si è formata circa 900 milioni di anni dopo il Big Bang.
La sua immagine è stata catturata dal telescopio spaziale Hubble e la scoperta,  pubblicata sulla rivista Nature, si deve al gruppo di ricerca guidato da Brian Welch, dell’università Johns Hopkins a Baltimora.

Il nome Earendel deriva dal termine dell’inglese antico che significa ‘stella del mattino’ o ‘luce nascente’, un nome perfettamente adatto a questo nuovo oggetto cosmico, che risulta essere la più lontana singola stella mai osservata, quindi la più antica.
Earendel sarebbe nata quando l’universo aveva appena 900 milioni di anni. Di oggetti cosmici più lontani ce ne sono tanti altri, come la galassia GN-Z11, distante 13,4 anni luce, ma sono tutti ‘aggregati’ formati da milioni di stelle talmente distanti da non poter essere distinte tra loro:

A permettere l’osservazione di questa singola stella è stato il microlensing, ossia il fenomeno previsto dalla teoria della Relatività in cui la luce proveniente da un oggetto molto lontano viene ‘ingrandita’ da un terzo oggetto, con una massa tale da distorcere il passaggio della luce, che si trova tra la sorgente e l’osservatore. Una tecnica che sfrutta una certa dose di fortuna ma che più di una volta in questi anni ha permesso di osservare oggetti lontanissimi impossibili da vedere in forma ‘tradizionale’. Secondo i ricercatori la nuova stella avrebbe una massa di 50 volte quella del Sole e potrebbe essere in realtà un sistema binario, composto da due stelle. Altri dettagli sono stati impossibili da cogliere, ma con il nuovo telescopio spaziale James Webb si potranno avere maggiori dettagli su questa lontanissima stella nata all’alba dell’universo.

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Aprile mese della Luna Nera, Venere e Giove star del mattino
Ci saranno 5 fasi lunari, con la Luna Nuova che farà il bis
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01 aprile 202215:58
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Aprile sarà il mese della Luna Nera: ospiterà ben 5 fasi lunari al posto delle solite 4 e la Luna nuova farà il bis alla fine del mese.
Una situazione particolare, rileva l’Unione Astrofili Italiani (Uai), che quest’anno si riproporrà anche a novembre, quando sarà la fase del primo quarto a ripetersi 2 volte. Le star di aprile, però, saranno Venere e Giove, sempre visibili al mattino prima del sorgere del Sole e protagonisti di una spettacolare congiunzione, attesa per il 30 aprile nella costellazione dei Pesci.
Anche gli altri pianeti saranno osservabili a occhio nudo al mattino, tutti tranne Mercurio.
Il 2 aprile questo pianeta si trova in congiunzione con il Sole e sarà quindi inosservabile per diversi giorni, mentre in seguito si inizierà a scorgerlo sull’orizzonte occidentale tra le luci del crepuscolo. L’intervallo di tempo più lungo quest’anno per osservare Mercurio nel corso della sera si verificherà il 29 aprile, quando tramonterà quasi 2 ore dopo il Sole.
Nel cielo orientale si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva: mentre Sirio – che per tutto l’inverno è stata la stella più brillante della volta celeste – tramonta a sud-ovest nella costellazione del Cane Maggiore, Vega sorge a nord-est, nella costellazione della Lira. Nella stessa direzione, sotto l’Orsa Maggiore, comparirà anche la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone e di cui fa parte la luminosa stella Arturo. Infine già nei primi giorni del mese ci saranno diversi passaggi luminosi della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), visibili in orario serale.
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Il satellite europeo Sentinel-1A pronto a schivare un detrito
E’ il frammento di un razzo esploso 30 anni fa
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01 aprile 202219:23
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Questa sera il satellite europeo Sentinel-1A dovrà eseguire una manovra per schivare un detrito spaziale, ovvero un frammento di un razzo esploso 30 anni fa che ora si sta avvicinando a oltre 50.000 chilometri orari, con una probabilità di collisione superiore a 1 su 800.
Lo rende noto l’Agenzia spaziale europea (Esa), che insieme alla Commissione europea gestisce il programma di osservazione satellitare della Terra Copernicus.

Nelle ultime ore Sentinel-1A ha già ricevuto i comandi per alzarsi di 100 metri sopra il punto previsto di massimo avvicinamento al detrito.

Le manovre di evitamento vengono ormai condotte di routine, specialmente dai satelliti che si muovono nell’affollatissima orbita bassa terrestre. In questa occasione, però, a complicare un po’ il lavoro dei tecnici sarà il meteo spaziale perturbato di questi giorni. L’improvviso picco dell’attività solare ha infatti aumentato la resistenza dell’atmosfera, rendendo necessaria la riprogrammazione della manovra di ritorno che riporterà Sentinel-1A nella sua orbita originale.
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Luna, al via le prove generali per il lancio di Artemis I
Test a Terra, con simulazione del conto alla rovescia
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02 aprile 202210:14
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Inizia a Cape Canaveral l’ultima grande prova generale in vista del lancio della missione Artemis I della Nasa: sarà un test a Terra con il potente razzo Sls (Space Launch System) e la capsula Orion.
Entrambi in tarda primavera effettueranno il loro primo volo senza equipaggio per aprire la strada al ritorno dell’uomo con la prima donna sulla Luna. I preparativi al Kennedy Space Centre cominceranno venerdì sera quando in Italia saranno le 23, con l’arrivo dei tecnici al centro di controllo di lancio per l’avvio del conto alla rovescia di due giorni: culminerà domenica 3 aprile, con una finestra di due ore per il test vero e proprio che si aprirà alle 20:40 (ora italiana).
A descrivere la procedura è la Nasa stessa, sul blog della missione.
Durante il weekend, i tecnici attiveranno le strutture necessarie per il lancio e avvieranno formalmente la sequenza del conto alla rovescia. Il razzo in rampa di lancio sarà caricato di propellente e poi si proseguirà con i briefing sul meteo, i controlli di convalida e il countdown con tutte le pausa pianificate. Prima di raggiungere il momento dell’accensione dei motori del razzo, il timer verrà riportato indietro a meno 10 minuti dal lancio. Dopo una pausa si riprenderà il conto alla rovescia, che verrà poi interrotto a 10 secondi prima del decollo: questa simulazione servirà a dimostrare la capacità di fermare il lancio (in caso di problemi tecnici o meteorologici) e di rimuovere il carburante.
Lunedì la Nasa farà il punto della situazione in una conferenza stampa e, dopo aver valutato gli esiti della prova, stabilirà la data del lancio della missione. Intanto, fra alcuni giorni, il razzo Sls e la capsula Orion saranno riportati nell’edificio dove sono stati assemblati per gli ultimi preparativi. Torneranno in rampa solo a una settimana dal lancio.
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Pronto il nuovo messaggio per ET, dopo mezzo secolo
Con numeri, Dna, disegni e coordinate del Sistema Solare
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02 aprile 202213:17
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Numeri, mappe, la struttura a doppia elica del Dna, gli esseri umani riprodotti in un disegno, insieme alle coordinate del Sistema Solare e alle frequenze radio per inviare un’eventuale risposta: dopo quasi mezzo secolo è ora di rinnovare il messaggio destinato a ET dagli abitanti della Terra.
Il primo era infatti stato inviato nel 1974 dal radiotelescopio di Arecibo e adesso un nuovo messaggio è stato messo a punto dal gruppo internazionale di ricerca guidato da Jonathan Jiang, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, èd è accessibile online sulla piattaforma arXiv, che accoglie articoli che non hanno ancora superato il vaglio della comunità scientifica.

Gli stessi ricercatori hanno anche individuato i due telescopi che raccoglieranno l’eredità di quello di Arecibo, ora distrutto: l’Allen Telescope Array in California, frutto di una collaborazione tra Seti (l’organizzazione scientifica dedicata alla ricerca della vita intelligente extraterrestre) e Università di Berkeley, e il Five-Hundred-Meter Aperture Spherical Radio Telescope (Fast) in Cina, gestito dall’Accademia Cinese delle Scienze e che collabora con il Seti.
Al momento, però, entrambi i telescopi sono solo capaci di ascoltare i segnali in arrivo, ma non di inviarli. Di conseguenza, osservano, andrebbero dotati dell’attrezzatura necessaria.

Anche il nuovo messaggio per ET, come quello di Arecibo, si basa su un codice binario, ma un po’ diverso. Progettato nel 2033 dai fisici Yvan Dutil e Stéphane Dumas, il nuovo codice assegna a ogni pixel 1 tra 2 stati possibili (presente/assente) per creare immagini. Su questa base, i ricercatori hanno elaborato l’alfabeto con il quale hanno scritto il nuovo messaggio.

La natura di un sistema binario sembra qualcosa in grado di essere capita da qualsiasi specie intelligente, ma si tratta comunque di una strategia non priva di difetti: quando il primo messaggio di Arecibo venne inviato come test a diversi premi Nobel e ricercatori, nessuno fu in grado di decifrarlo, e non è detto che vi riescano forme di vita aliena. La speranza è che il nuovo alfabeto alieno abbia un maggiore successo.

Il messaggio si apre presentando il nostro sistema numerico e nozioni matematiche di base. Dopodiché, sfruttando la transizione fra diversi stati di un atomo di idrogeno, cerca di spiegare l’idea del tempo per indicare quando la trasmissione è stata inviata dalla Terra; vengono poi presentate la struttura e la chimica del Dna e la vita come la conosciamo. Le pagine finali potrebbero essere le più interessanti, ma anche quelle che hanno meno probabilità di essere capite da un extraterrestre: comprendono due disegni stilizzati di un uomo e una donna, una mappa della superficie terrestre, uno schema del nostro Sistema Solare con le sue coordinate, e infine le frequenze radio da utilizzare per rispondere.

I ricercatori suggeriscono di spedire il messaggio verso una regione centrale della Via Lattea, individuata come la più probabile per lo sviluppo di vita intelligente, e i mesi ideali per l’invio sarebbero marzo o ottobre, quando la Terra si trova a un angolo di 90 gradi tra il Sole e il suo obiettivo: questo massimizzerebbe le possibilità che il messaggio non si perda nel rumore di fondo della nostra stella.
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Roscosmos, via dalla Stazione Spaziale se resteranno le sanzioni
In futuro al governo una proposta sui tempi per l’interruzione
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03 aprile 202210:36
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Torna a essere scosso l’equilibro della collaborazione sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), dopo che l’agenzia spaziale russa Roscomos ha minacciato che, se non verranno tolte le sanzioni, potrebbe uscire dalla collaborazione che da anni la vede al fianco delle agenzie spaziali di Stati Uniti, Europa, Canada e Giappone.
Una minaccia simile a quella di due settimane fa, quando la Roscosmos aveva detto di non poter più garantire il riposizionamento della Iss sulla sua orbita corretta. Nessuna reazione, al momento, dagli altri partner della Stazione Spaziale.

“Ritengo che il ripristino delle normali relazioni tra i partner della Stazione Spaziale Internazionale e altri progetti congiunti sia possibile solo con la completa e incondizionata revoca delle sanzioni”: ha scritto sul suo profilo Twitter il direttore generale della Roscosmos, Dmitry Rogozin. “Proposte specifiche di Roscosmos sui tempi per porre fine alla cooperazione sulla Iss con le agenzie spaziali di Stati Uniti, Canada, Unione Europea e Giappone saranno presentate all’amministrazione del nostro Paese nel prossimo futuro”, ha scritto ancora.

Una doccia fredda, a pochissimi giorni dall’atmosfera distesa che aveva visto l’arrivo di altri tre cosmonauti sulla Iss, accolti da abbracci e sorrisi dai colleghi americani ed europei a bordo, e dopo il rientro a Terra dell’astronauta americano Mark Vande Hei con una navetta Soyuz e due colleghi russi. Anche il ‘Bentornato Mark’ sullo schermo del centro di controllo russo aveva fatto sperare in un clima più rilassato.

In un video, postato anche questo su Twitter, Rogozin ha criticato lo “stupore” dell’occidente sul rientro di Vande Hei con la Soyuz: “facciamo del nostro meglio per contribuire al successo delle missioni sulla Stazione Spaziale”, ha detto. Ha ricordato anche il ruolo della navetta russa, che dopo l’uscita di scena dello Shuttle è stata l’unico mezzo per raggiungere la Stazione Spaziale, e ha definito “vaga” la risposta alla richiesta di cancellare le sanzioni ricevuta dall’amministratore capo della Nasa, Bill Nelson. Nella lettera di Nelson del 30 marzo, anche questa pubblicata da Rogozin su Twitter, si legge che “gli Stati Uniti continuano a sostenere la cooperazione internazionale nello spazio, in particolare con i partner della Iss”, e che intendono “continuare a lavorare per facilitare la collaborazione sulla Stazione Spaziale”, compresa quella supportata dalle aziende russe JSCTsNIIMash, specializzata nello sviluppo e nel controllo dei veicoli spaziali, e Centro spaziale Progress, dove sono costruite le navette cargo per la Iss.

Adesso, ha concluso Rogozin, si attendono le risposte dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e di quella canadese (Csa). Dopodichè, ha concluso, a prendere una decisione non sarà Roscosmos, ma il governo russo. “Siamo stati i primi ad andare nello spazio – ha concluso – e non lasceremo che altri ci dicano come comportarci”. Ad accompagnare il suo profilo Twitter è l’immagine di Yuri Gagarin con la data del 12 aprile 1961, il primo volo di un uomo nello spazio.
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Covid, possibili danni al cervello anche con forme lievi
Lo indica uno studio sui primati
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02 aprile 202219:14
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Neuroni danneggiati o morti, micro emorragie e una forte infiammazione, probabilmente dovuti a un minor afflusso di sangue al cervello, sono stati riscontrati in primati colpiti da Covid-19, pure in assenza di gravi sintomi respiratori.
La scoperta, pubblicata su Nature Communications dalla Tulane University (Usa), potrebbe aiutare a comprendere l’origine dei sintomi neurologici (come confusione e mal di testa) che colpiscono alcuni pazienti e che possono persistere nel cosiddetto Long Covid.
Lo studio è stato condotto presso il Tulane National Primate Research Center, dove la ricercatrice Tracy Fischer studia da anni il cervello dei primati non umani. Nella primavera del 2020, il centro ha avviato uno studio su Covid-19 volto a indagare gli effetti del virus SarsCoV2 sul tessuto cerebrale degli animali infetti.
I risultati hanno subito messo in evidenza gravi infiammazioni e lesioni cerebrali (inclusi neuroni danneggiati o morti) compatibili con una riduzione dell’afflusso di sangue e ossigeno al cervello. Inoltre sono state trovate anche piccole emorragie.
“Dato che i soggetti non avevano manifestato sintomi respiratori significativi, nessuno si aspettava che avessero una condizione così grave nel cervello”, ha detto Fischer. “Ma i risultati sono forti e chiari e innegabilmente frutto dell’infezione”.
I dati sono in linea anche con gli studi autoptici condotti su pazienti deceduti per Covid-19, un fatto che indica come i primati non umani possano essere un modello appropriato per studiare la malattia.
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Luna, stop al test di Artemis per un problema tecnico
Conto alla rovescia interrotto. Nuova opportunità il 4 aprile
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04 aprile 202214:24
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Avrebbe dovuto essere un conto alla rovescia da brivido per la missione Artemis I, la prima del programma americano che punta a portare nuovamente astronauti sulla Luna, ma un problema tecnico ha fatto bloccare il contatore per motivi di sicurezza, quando al test cruciale mancavano poco più di due ore.
Adesso i tecnici della Nasa sono al lavoro per mettere a punto un nuovo programma e valutare se sarà possibile riprendere le operazioni lunedì 4 aprile.
Nel Kennedy Space Center di Cape Canaveral il grande razzo Sls (Space Launch System), sul quale è integrata la capsula Orion, resta in attesa sulla rampa di lancio 39B.
Le operazioni per il caricamento del propellente erano in corso, quando è stato rilevato un problema alle ventole che garantiscono la pressurizzazione del razzo. Di conseguenza è stato necessario fermare tutto, compreso il conto alla rovescia, che avrebbe dovuto invece bloccarsi solo quando sarebbero mancati appena 9,34 secondi al lancio.
Un lancio che in questo caso non ci sarebbe mai stato.
Il test, chiamato Wet Dress Rehearsal (Wdr), è molto importante perché è una vera e propria prova generale di tutte le operazioni che precedono il lancio: tutto avviene come se il razzo debba partire davvero, ma il conto alla rovescia si ferma a un soffio dall’accensione dei motori. Il termine ‘wet’, bagnato, si riferisce al fatto che il propellente viene caricato nel serbatoio del lanciatore.
Tutto sembrava procedere nel migliore dei modi e nemmeno i quattro fulmini caduti non lontano dalla rampa di lancio avevano fermato il conto alla rovescia, tanto che intorno alle 16,00 italiane era stato dato l’ok per procedere al caricamento del propellente. Il problema alle ventole si è manifestato però dopo non molto e alla fine l’unica opzione possibile è stata quella di bloccare il test e rinviarlo.
Da questo test dipenderà la data definitiva del primo volo di Artemis I, senza equipaggio, attualmente in programma non prima del 6 giugno. Sarà l’esito del test a permettere di stabilire la data definitiva. C’è però un’altra missione la cui data di lancio potrebbe essere condizionata ulteriormente dal test di Artemis: si tratta della Axiom-1, la missione privata diretta alla Stazione Spaziale che dovrebbe partire da una rampa non lontana da quella dalla 39B, dove ora si trova il razzo Sls. Proprio a causa di questa vicinanza la missione Ax-1 aveva subito un primo rinvio ed è attualmente prevista per il 6 aprile. Si tratta di capire se la data rischia di essere ulteriormente modificata se il test di Artemis dovesse slittare.
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Giganteschi vulcani di ghiaccio su Plutone, alti fino a 7 km
Unici nel Sistema solare, rivelano una temperatura interna più calda
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04 aprile 202210:59
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Enormi vulcani di ghiaccio unici nel Sistema solare, alti fino a sette chilometri e larghi fino a 100 chilometri, sono stati individuati sul pianeta nano Plutone, in una regione a sud-ovest dell’enorme bacino a forma di cuore chiamato Sputnik Planitia.
Li hanno scoperti i ricercatori del Southwest Research Institute di Boulder, in Colorado, grazie alle immagini ravvicinate catturate nel 2015 dalla missione New Horizons della Nasa: lo studio, pubblicato su Nature Communications, suggerisce che queste strutture sarebbero nate da eruzioni di fanghiglia ghiacciata relativamente recenti, alimentate da un calore interno che Plutone potrebbe aver trattenuto meglio di quanto ipotizzato.
“Le particolari strutture che abbiamo studiato sono uniche di Plutone, almeno fino ad ora”, commenta Kelsi Singer, prima autrice dello studio. “Invece dell’erosione o di altri processi geologici, l’attività criovulcanica sembra aver estruso grandi quantità di materiale all’esterno di Plutone ricoprendo un’intera regione dell’emisfero che New Horizons ha visto da vicino”.
Analizzando la geomorfologia dell’area, il team di esperti ha individuato diverse grandi cupole vulcaniche, che vanno da 1 a 7 chilometri di altezza e da 10 a 150 chilometri di larghezza, e che a volte si fondono per formare strutture più complesse.
Colline irregolari e interconnesse, montagnole e depressioni coprono i lati e le sommità di molte delle strutture più grandi. Pochissimi i crateri da impatto, a dimostrazione dell’età geologica relativamente giovane.
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Il cervello grande ha salvato gli elefanti dall’estinzione
Anche gli orsi polari, tra 50.000 e 5.000 anni fa
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04 aprile 202212:47
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Gli elefanti, gli orsi bianchi e tutti gli altri mammiferi dotati di un cervello più grande hanno avuto maggiori probabilità di sopravvivere alla grande estinzione avvenuta alla fine del Pleistocene, tra 50.000 e 5.000 anni fa.
Lo indica lo studio guidato dall’Università israeliana di Tel Aviv, a cui ha partecipato anche l’italiana Università Federico II di Napoli. La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports e coordinata da Jacob Dembitzer, getta nuova luce sul perché alcuni mammiferi di grossa taglia, come l’orso polare e l’elefante africano della savana – il più grande animale terrestre vivente – siano sopravvissuti all’estinzione che ha cancellato tanti loro parenti, tra cui il mammut e la tigre dai denti a sciabola.
“L’estinzione colpì in modo sproporzionato le specie di grandi dimensioni”, commentano Silvia Castiglione, ricercatrice all’Università di Napoli, e Pasquale Raia, docente nello stesso ateneo, tra gli autori della ricerca.
“Ma lo studio dimostra – aggiungono – come un fattore finora ignorato abbia giocato un ruolo cruciale”.
I ricercatori hanno analizzato le dimensioni cerebrali di 291 specie di mammiferi viventi e di 50 specie estinte durante il Pleistocene, raccogliendo dati su 3.616 esemplari. I risultati ottenuti indicano che gli animali sopravvissuti, a parità di dimensioni, hanno in media dei cervelli più grandi del 53% rispetto ai loro parenti meno fortunati. Secondo i due ricercatori italiani, la maggior massa cerebrale rispetto a quella totale del corpo avrebbe aiutato queste enormi creature ad adattarsi più rapidamente ai cambiamenti climatici, all’aumento della caccia da parte degli esseri umani, e a trovare le risorse fondamentali alla sopravvivenza. “C’è una grande eccezione naturalmente, ed è l’uomo di Neanderthal” continua Raia. “Per questo nostro cugino prossimo il grande cervello non è stato sufficiente a resistere ai forti cambiamenti in atto – conclude.
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Rinviato il lancio della prima missione privata per la Stazione spaziale
Lo stop di Artemis sposta Ax-1 di Axiom a non prima dell’8 aprile
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04 aprile 202214:23
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Rinviato il lancio di Ax-1, la prima missione interamente privata che andrà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
La partenza della missione di Axiom Space, l’azienda americana che sta lavorando anche alla costruzione della prima stazione spaziale privata, sarà non prima di venerdì 8 aprile. Il rinvio è dovuto allo stop ai test di Artemis, la missione per il ritorno sulla Luna il cui razzo si trova nella stessa base del Kennedy Space Center su una piattaforma non molto distante.
E’ tutto pronto per la partenza dei quattro astronauti privati della prima missione spaziale di Axiom, un lancio che porterà l’equipaggio a trascorrere 8 giorno a bordo della Iss per realizzare una serie di esperimenti scientifici e raccogliere esperienza in vista della messa in orbita del primo modulo di quella che sarà poi la prima base spaziale privata.
Il razzo Falcon 9 che dovrà portare gli astronauti comandati dal veterano della Nasa Michael López-Alegría dovrà partire dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center ma come spiegato già alcune settimane ad avere la precedenza su tutte le operazioni in programma saranno in questi giorni i test al gigantesco razzo Sls (Space Launch System), sul quale è integrata la capsula Orion, nell’ambito del programma Artemis. I test su Sls si sono interrotti anzitempo e verranno ripetuti nelle prossime ore facendo slittare così il lancio di Ax-1 a non prima di venerdì 8 aprile.
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Luna, risolto il problema tecnico. Riparte il test per Artemis
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04 aprile 202217:27
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All’indomani dell’interruzione dovuta a un problema tecnico, poi risolto nella notte, è ripartita a Cape Canaveral la grande prova generale del lancio di Artemis I, la missione senza equipaggio della Nasa che a giugno dovrebbe sperimentare il primo volo del potente razzo Sls e della capsula Orion in vista del ritorno dell’uomo con la prima donna sulla Luna.
Il capo del team che gestisce la missione ha dato il ‘go’ al caricamento del propellente e, dopo la risoluzione di un problema con la fornitura di azoto gassoso (necessario alla preparazione dei serbatoi), il countdown è ripreso da T – 6 ore e 40 minuti. Lo rende noto la Nasa.
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Luna, nuovo stop al test di Terra per Artemis. Si ritenta a giorni
Ancora un problema tecnico a valvole di ventilazione
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05 aprile 202213:16
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Nuovo stop al test di Terra per Artemis, la missione della Nasa per il ritorno alla Luna.
Il conto alla rovescia è stato fermato per la seconda volta. Dopo che il 3 aprile un problema tecnico alle valvole di ventilazione aveva costretto a interrompere il caricamento del propellente, anche il secondo test è stato interrotto per un problema analogo, rende noto la Nasa.
Probabilmente saranno necessari giorni prima di affrontare un nuovo tentativo.
Il problema riguarda una valvola di sfiato della piattaforma mobile sulla quale si trova il lanciatore e che è necessaria per regolare la pressione durante il caricamento del propellente. Il serbatoio era stato riempito per metà quando la Nasa ha deciso di bloccare il test.
Adesso i tecnici dell’agenzia spaziale americana si preparano a scaricare l’ossigeno liquido dal serbatoio e ad analizzare la situazione per decidere la data per riprendere il test. Da questa data potrebbe dipendere quella per il lancio della missione privata Axiom-1 (Ax-1) diretta alla Stazione Spaziale. La missione dovrebbe infatti partire da una piattaforma di lancio poco distante da quella in cui avviene il test di Artemis e per motivi di sicurezza si è deciso di distanziare nel tempo i due eventi. Inizialmente prevista il 30 marzo, la missione Ax-1 era stata inizialmente rinviata al 3 aprile, ma la coincidenza con il test a Terra di Artemis aveva nuovamente costretto a spostare il lancio al 4 o 5 aprile, o comunque entro il 7 aprile; dopo il primo stop al test c’era stato un ulteriore rinvio all’8 aprile.
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Alzheimer scatenato da 75 geni, ora si cercano nuove terapie
Scoperta internazionale, con il contributo dell’Italia
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05 aprile 202209:23
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Sono ben 75 regioni del Dna associate al rischio di Alzheimer, 42 delle quali non erano mai state collegate prima alla malattia: è l’importante scoperta fatta dal più grande studio internazionale condotto finora su questa malattia neurodegenerativa e che potrebbe ora aprire la via alla ricerca di nuove terapie.
Pubblicato sulla rivista Nature Genetics, lo studio è coordinato da Istituto nazionale francese per la ricerca su salute e medicina (Inserm), Università di Lille, Istituto Pasteur e Ospedale Universitario di Lille, cui hanno partecipato anche moltissimi atenei e centri di ricerca italiani, fra i quali le università di Firenze, Milano e Milano-Bicocca, Bari, Perugia, Torino, Irccs Fondazione Santa Lucia e Policlinico Gemelli. E’ un risultato che costituisce un avanzamento essenziale per capire meglio i meccanismi alla base della forma più comune di demenza, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e per la quale non esiste ancora una cura.
E’ invece noto da tempo che l’Alzheimer ha una forte componente genetica e adesso conoscerla interamente è fondamentale per approfondire la ricerca su questa malattia a tutto campo.
Individuare le 75 componenti genetiche coinvolte nell’Azheimer è stato possibile analizzando il Dna di oltre 111mila persone malate, o con parenti stretti malati, e più di 677mila persone sane. Le regioni genetiche scoperte confermano l’importanza di fenomeni già molto studiati, ma gettano luce anche su meccanismi che non si ritenevano collegati con questa patologia. Oltre all’accumulo nel cervello della proteina beta-amiloide e alla degenerazione della proteina Tau, due processi associati da tempo all’insorgere dell’Alzheimer, i risultati hanno posto l’attenzione anche su disfunzioni innate del sistema immunitario e della microglia (cellule immunitarie che svolgono il ruolo di spazzini del sistema nervoso centrale), così come su molecole implicate nella risposta infiammatoria dovuta a lesioni dei tessuti. I ricercatori intendono proseguire lo studio su un campione ancora più vasto, che includa un maggior numero di soggetti non caucasici, in modo da capire se i fattori di rischio sono gli stessi in tutte le popolazioni.
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Robot ‘morbidi’ come piante e semi, per proteggere il pianeta
A Edimburgo la Conferenza internazionale della robotica soffice
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05 aprile 202209:43
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Mini robot biodegradabili ispirati ai semi delle piante, bracci flessibili come i polpi o sensori biodegradabili che imitano le foglie: sono i tanti volti della robotica morbida, macchine che non hanno componenti rigide.
Ad esplorare le potenzialità di questo promettente settore della robotica è interamente dedicata la quinta edizione della Conferenza internazionale sulla soft robotics al via il 4 aprile a Edimburgo.

“I robot morbidi sono intrinsecamente sicuri perché non hanno parti rigide e hanno tantissime potenziali applicazioni impossibili per la robotica tradizionale, ad esempio per muoversi in esplorazione in ambienti molto difficili o stretti oppure in ambito agroalimentare per manipolare oggetti delicati come la frutta, oppure per monitorare l’ambiente”, ha spiegato la co-organizzatrice della Conferenza e Direttore associato per la Robotica all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Barbara Mazzolai.

Microrobot I-seed ispirati ai semi delle pianti, biodegradabili e capaci di realizzare il monitoraggio del suolo e dell’aria, oppure sensori biocompatibili capaci di aderire sulle piante per verificarne i parametri vitali, sono solo alcuni dei progetti più recenti e che rendono l’idea delle tante possibilità offerte dall’elettronica flessibile.

“Sono tantissimi gli scenari che si stanno aprendo – ha aggiunto Mazzolai – e soprattutto si iniziano a vedere anche le prime aziende che stanno commercializzando prodotti nati da queste nuove idee nate dalla robotica morbida”.
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Pesci abili in matematica, fanno addizioni e sottrazioni
Con quantità che vanno da 1 a 5, al pari di uccelli e api
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05 aprile 202212:32
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Non hanno le dita per contare, eppure i pesci possono imparare a eseguire operazioni aritmetiche elementari come addizioni e sottrazioni, anche se con queste ultime hanno qualche difficoltà in più proprio come i bambini che studiano matematica.
Lo rivela uno studio dell’Università di Bonn pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
I ricercatori, guidati dalla zoologa Vera Schluessel, hanno messo alla prova due specie di pesci comunemente usate nei loro laboratori: lo Pseudotropheus zebra, un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciclidi, e Potamotrygon motoro, una specie di razza anch’essa d’acqua dolce. I singoli esemplari sono stati messi in uno speciale acquario dove venivano mostrate delle forme geometriche (cerchi, quadrati e triangoli) dello stesso colore: il blu sottintendeva il comando ‘addiziona un’unità’, mentre il giallo significava ‘sottrai un’unità’.
Dopo i cinque secondi concessi per memorizzare le figure, i pesci venivano fatti transitare in un secondo ambiente dove venivano mostrate due immagini, una col numero di figure corrispondente al risultato dell’operazione richiesta e l’altra con un numero sbagliato. Ogni volta che l’animale sceglieva l’immagine corretta, riceveva un premio in cibo. Alla fine, l’addestramento è stato completato con successo da 6 Ciclidi su 8 e da 4 razze su 8, con una percentuale di successo leggermente più alta nelle addizioni rispetto alle sottrazioni.
Per verificare che i pesci fossero davvero in grado di fare i conti e non scegliessero semplicemente quantità di figure geometriche più alte o basse, i ricercatori hanno mostrato immagini in cui venivano sommate o sottratte due unità invece che una: anche in questo caso i pesci sono stati capaci di scegliere la risposta corretta in cui veniva aggiunta o sottratta solo un’unità come richiesto. I risultati dell’esperimento dimostrano chiaramente che anche i pesci possono fare semplici operazioni con quantità comprese tra 1 e 5, una capacità simile a quella di altri animali come i primati non umani, gli uccelli e perfino le api.
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Il clima della Terra si studierà in orbita a bordo della Iss
Grazie alla collaborazione tra Thales Alenia Space e Microsoft
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05 aprile 202212:32
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Sarà possibile studiare il clima della Terra, e molto altro, direttamente dallo spazio, effettuando i calcoli a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Thales Alenia Space e Microsoft, infatti, lavoreranno insieme per sbloccare nuove applicazioni di elaborazione dei dati climatici in orbita, grazie all’Intelligenza Artificiale (AI). Questa capacità di calcolo nello spazio consentirà una raccolta dati più veloce e informazioni di osservazione della Terra immediatamente applicabili, per la sorveglianza, la comprensione e la protezione del nostro pianeta.
La dimostrazione a bordo della Stazione Spaziale è prevista per il 2023.
La collaborazione strategica intende rendere l’osservazione geo-spaziale più accessibile, ponendo sul mercato strumenti di Intelligenza Artificiale per l’osservazione dello spazio (come DeeperVision) di più facile accesso a tutti gli sviluppatori. Infatti, oltre alla connettività avanzata ed al calcolo nello spazio nell’ambito della Space Edge Computing (Sec), le due aziende rafforzeranno anche la cooperazione iniziata nell’aprile 2021, con l’integrazione di DeeperVision di Thales Alenia Space in Azure Orbital Microsoft. In questo modo, i clienti saranno in grado di utilizzare tutte le funzionalità per elaborare i flussi di dati e generare informazioni tempestive.
“Thales Alenia Space e Microsoft spingono ancora più lontano la loro visione di un mondo in cui lo spazio e il digitale diventano un tutt’uno, dimostrando a breve i vantaggi del calcolo di prossima generazione per i loro clienti”, ha commentato Hervé Derrey, Ceo di Thales Alenia Space. “Stiamo portando avanti un altro step per offrire immediate applicazioni pratiche per la ricerca sul cambiamento climatico e aprire le porte a opportunità che si estendono ben oltre lo spazio”, aggiunge Tom Keane, Corporate vice president mission engineering Azure di Microsoft.
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Accordo Arianespace-Amazon sui satelliti per internet
18 lanci Ariane 6 per il Progetto Kuiper
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05 aprile 202215:50
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Accordo ‘senza precedenti’ fra Arianespace e Amazon: l’azienda che gestisce i lanciatori europei si è impegnata a portare in orbita i satelliti della costellazione Kuiper, il cui obiettivo è portare le connessioni internet nelle zone attualmente prive di collegamenti.
L’annuncio è stato dato negli Stati Uniti, nell’ambito dell’International Space Symposium in corso a Colorado Springs.

Il contratto, che prevede 18 lanci dell’Ariane 6 nell’arco di tre anni, dalla base europea di Kourou (Guyana francese), è “il più grande che abbiamo mai firmato”, dichiara in una nota l’amministratore delegato di Arianespace, Stéphane Israël.

L’ammontare dell’accordo non è noto. Finora il contratto più importante firmato da Arianespace era stato quello da un miliardo con la società One Web

“Siamo onorati di avere un ruolo significativo nello spiegamento del Progetto Kuiper di Amazon, che mira a connettere decine di milioni di persone a Internet”, ha detto ancora Israël. “Il fatto che Amazon abbia scelto l’Ariane 6 è un enorme orgoglio per noi e una grande prova di fiducia per il nostro nuovo veicolo di lancio”.

Per i 18 lanci si prevede di utilizzare la versione più avanzata del nuovo grande lanciatore europeo, l’Ariane 64 (A64), e in 16 dei 18 lanci si prevede di utilizzare una versione più potente dei motori P120C, chiamata P120C+.
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Negli ovociti un’arma enti-età, contro le mutazioni dannose
Ancora sconosciuta, studiata nelle scimmie
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05 aprile 202216:04
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Gli ovociti, le cellule riproduttive femminili, hanno un’arma anti-età contro le mutazioni dannose che avvengono nel Dna dei mitocondri, le centrali energetiche delle cellule.
La scoperta è fondamentale in un momento in cui le donne scelgono di avere figli ad un’età maggiore, e si deve ad uno studio guidato dalla Pennsylvania State University e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas): le mutazioni infatti, analizzate in femmine di macaco rhesus, si accumulano molto più lentamente negli ovociti rispetto ad altre cellule del corpo, fatto che indica la presenza di un meccanismo di difesa ancora sconosciuto. Nel team di ricerca anche l’italiana Francesca Chiaromonte, della Penn State e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Molte malattie genetiche umane sono causate da mutazioni nel Dna mitocondriale, che viene trasmesso ai figli soltanto dalla madre. I ricercatori hanno utilizzato un particolare metodo di sequenziamento del Dna, detto Duplex, che permette di analizzare indipendentemente i due filamenti della doppia elica, riducendo così di diversi ordini di grandezza il tasso di errore. In questo modo, gli autori dello studio hanno identificato 17.637 nuove mutazioni avvenute nelle scimmie tra 1 e 23 anni, quindi durante tutta la loro vita riproduttiva: mentre la frequenza con cui compaiono le mutazioni nel fegato e nel muscolo è decisamente più alta e cresce al crescere dell’età, negli ovociti l’aumento della frequenza si arresta dopo i 9 anni di età e si mantiene poi stabile. Questo vuol dire che queste particolari cellule hanno messo a punto efficaci contromisure contro l’avanzare dell’età: forse i mitocondri che accumulano troppe mutazioni vengono distrutti, oppure la stessa sorte tocca successivamente agli ovociti che portano Dna alterato.
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Scoperti due farmaci anti Covid, grazie a mini-polmoni
Novelli, proteggono dalle forme gravi
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06 aprile 202210:42
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Due farmaci anti Covid-19 sono stati individuati grazie ai test condotti in laboratorio su mini-polmoni, ossia organi in miniatura ottenuti a partire da cellule immature (organoidi).
Entrambi hanno dimostrato di riuscire a evitare le forme gravi della malattia. Sono un anticorpo monoclonale sintetico mirato alla principale arma del virus SarsCoV2, la proteina Spike, e un composto (peptide), che agisce contro uno dei co-recettori del virus.
Pubblicato sulla rivista Cells (Mdpi), il risultato si deve al gruppo dell’Università di Roma Tor Vergata coordinato dal genetista Giuseppe Novelli, frutto dela ricerca internazionale condotta in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Università di Toronto e la rete sanitaria no profit americana Renown Health, di Reno. La ricerca è stata realizzata grazie ai finanziamenti della Fondazione Roma e del Ministero Università e Ricerca.

Gli organoidi sono minuscoli organi in 3D ottenuti a partire da cellule staminali non embrionali. In questi laboratori viventi è stato possibile misurare il grado di risposta di nuove molecole e nuovi anticorpi monoclonali. Entrambi i farmaci, rilevano i ricercatori, si sono rivelati efficienti nell’impedire l’ingresso del virus nel mini-polmone, con una diminuzione significativa nella produzione delle citochine e chemochine indotta dall’infezione da SarsCoV2.

Nonostante sia un campo di ricerca molto nuovo, per Novelli “lo studio dei virus con gli organoidi è considerato un modello entusiasmante per esplorare le interazioni tra cellule umane e virus e la tecnologia potrebbe rendere la risposta alla prossima pandemia molto più veloce. Inoltre, i risultati ottenuti dimostrano che gli organoidi sono un buon sistema per studiare e testare molecole contro le infezioni virali”.

Di solito i virus vengono studiati su colture di cellule animali, ma questi sistemi non sono buoni modelli dell’infezione da SarsCoV2 perché non rappresentano ciò che accade nell’organismo. Gli organi in miniatura permettono invece di osservare direttamente i danni provocati dal virus ai polmoni umani, inducendo la morte cellulare e la produzione delle molecole (chemochine e altre citochine), che possono scatenare una massiccia risposta immunitaria che può essere letale.

I ricercatori hanno utilizzato organoidi di polmone creati in laboratorio e infettati con SARS-CoV-2 e le sue varianti per studiare gli effetti inibitori di anticorpi monoclonali e peptidi identificati dallo stesso gruppo.

“Nonostante lo stato di emergenza sia stato dichiarato concluso, la pandemia è ancora in atto. Il virus circola largamente in svariate parti del mondo, e come abbiamo imparato, più circola, più muta”, osserva Novelli. Per questo “dobbiamo predisporci, senza allarmismi ma con valutazioni attente e basate su solide evidenze scientifiche, a considerare possibile, anche in futuro, l’attacco da parte di nuovi agenti virali, siano essi collegati o no a quello attuale”, ha aggiunto il genetista. “Non dobbiamo abbassare la guardia – ha detto ancora – e soprattutto non dobbiamo fermare la ricerca in questo campo. Nuove tecnologie, nuovi approcci e nuove scoperte possono aiutare nelle cure e possono rivelarsi un’arma strategica in futuro”.
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Astronauta Nasa, la Stazione spaziale è importante per un futuro di pace
Mai persa fiducia nella cooperazione, compagni russi ‘continueranno a essere amici’
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06 aprile 202209:40
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La cooperazione sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) è fondamentale per un futuro di pace: ne è convinto l’astronauta della Nasa Mark Vande Hei, che non ha mai dubitato di poter continuare a lavorare con i compagni russi in orbita neppure quando sulla Terra era scoppiato il conflitto in Ucraina e sui social giravano voci di una possibile rottura in orbita tra americani e russi.
Lo racconta lui stesso durante una conferenza stampa a una settimana dal suo rientro sulla Terra.
Quando la notizia dell’invasione è giunta in orbita “è stato molto triste, come per chiunque abbia visto le news: si prova un senso di impotenza”, ha detto l’astronauta. “Per me personalmente, non è stato un argomento che ho evitato con i miei compagni di equipaggio: ci sono state lunghe discussioni, ho chiesto cosa provavano, ho posto domande precise.
Parlando in modo specifico del mio rapporto coi compagni d’equipaggio russi, sono e continueranno a essere cari amici. Ci siamo supportati in tutto e non ho mai avuto dubbi sulla possibilità di continuare a lavorare con loro. Sono grandi professionisti, tecnicamente competenti e splendide persone: sarò sempre felice di essere stato sulla Iss con loro”.
“Avere una stazione spaziale dove possiamo cooperare è molto importante per un futuro di pace”, ha detto l’astronauta. Per nulla scosso dalla lite social che ha visto protagonisti il capo dell’agenzia spaziale russa Dmitry Rogozin e l’ex astronauta della Nasa Scott Kelly (“non ho prestato molta attenzione alla questione, mi sono fatto una risata e sono andato oltre”), Mark Vande Hei non si è preoccupato nemmeno quando i russi hanno diffuso sul web un video satirico in cui si metteva in scena il suo abbandono sulla Stazione spaziale.
“Non guardo mai direttamente i social media: ho saputo dei tweet da mia moglie – ha detto l’astronauta Usa – e non li ho mai considerati come qualcosa da prendere sul serio. Avevo troppa fiducia nella nostra cooperazione. Erano indirizzati a un pubblico diverso da me”. Riguardo alle tute di volo gialle e blu con cui i nuovi astronauti russi si sono presentati a bordo della Stazione spaziale, creando molto scalpore sui media britannici, Vande Hei ha risposto: “credo che i compagni che le indossavano non avessero idea che sarebbero state percepite come qualcosa che aveva a che fare con l’Ucraina. Le avevano scelte perché sono legati tutti alla stessa università”.
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Hubble documenta l’insolita formazione di un pianeta gigante
Frutto del violento collasso di grandi quantità di gas
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06 aprile 202209:51
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L’inconsueta formazione di un pianeta gigante gassoso nove volte più massiccio di Giove, nato non per un lento accumulo di materiale intorno al nucleo ma per il violento collasso di grandi quantità di gas, è stata documentata dal telescopio Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa).
L’esopianeta, chiamato AB Aurigae b, orbita intorno alla sua stella madre a una distanza 93 volte superiore a quella che separa la Terra dal Sole: descritto su Nature Astronomy, fornisce una prova a supporto della teoria dell’instabilità del disco protoplanetario, un modello alternativo e a lungo dibattuto per spiegare la formazione di Giove e dei pianeti a esso simili.
“La natura è intelligente: può produrre pianeti in una varietà di modi differenti”, commenta il primo autore dello studio, l’astrofisico Thayne Currie del Subaru Telescope ed Eureka Scientific.
L’esistenza di un processo di formazione alternativo a quello canonico dell’accumulo di materiale intorno al nucleo era già stato ipotizzato da tempo, considerato il fatto che fuori dal Sistema solare esistono esopianeti giganti che orbitano a grande distanza dalla loro stella madre, dove probabilmente non ci sono abbastanza planetesimi (ovvero oggetti rocciosi primordiali) che possano aggregarsi per formarli.
Combinando i dati raccolti da Hubble con quelli del telescopio Subaru alle Hawaii, i ricercatori hanno osservato il processo di formazione del pianeta AB Aurigae b, all’interno del disco di gas attorno a una giovane stella chiamata AB Aurigae posta a 508 anni luce da noi. I dati raccolti indicano che i pianeti giganti possono formarsi a partire da grandi quantità di gas che collassano per effetto dell’instabilità gravitazionale.
Gli autori dello studio suggeriscono inoltre che intorno ad AB Aurigae potrebbero orbitare anche altri pianeti: ce ne sarebbero due allo stadio embrionale, ancora più distanti di AB Aurigae b.
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Riattivato il midollo spinale di una donna, può camminare
Grazie agli elettrodi. E’ la prima volta su una malattia neurodegenerativa
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06 aprile 202212:23
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È riuscita a stare in piedi e camminare di nuovo una donna affetta da una rara malattia neurodegenerativa che l’aveva costretta a letto da oltre 18 mesi: il suo midollo spinale è stato riattivato grazie ad elettrodi impiantati direttamente nei nervi e che generano impulsi elettrici, regolando la pressione sanguigna.
Lo straordinario risultato si deve a ricercatori dell’Ospedale Universitario di Losanna (Chuv) e della Scuola politecnica federale di Losanna (Epfl), che hanno pubblicato lo studio sul The New England Journal of Medicine. Adesso l’obiettivo è rendere la terapia disponibile per tutti coloro che ne hanno bisogno.
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Nirina, la paziente, soffre di atrofia multisistemica di tipo parkinsoniano (Msa-p), una forma di atrofia che include sintomi come rigidità, tremore irregolare a scatti, instabilità posturale, movimenti estremamente rallentati e difficili da controllare e per la quale non esiste cura.
La malattia provoca anche la morte dei neuroni responsabili del controllo della pressione sanguigna: ciò vuol dire che se il paziente cerca di mettersi in posizione eretta la pressione si abbassa vertiginosamente, provocando svenimenti e crisi e costringendo la persona a rimanere perennemente sdraiata.
L’impianto, inizialmente pensato per persone paralizzate in seguito a incidente, era già stato testato su pazienti tetraplegici per il trattamento della pressione sanguigna, ma questa è la prima volta che viene applicato per questo genere di disturbi. Gli elettrodi impiantati sono collegati ad un generatore di impulsi, che viene già comunemente usato per il trattamento del dolore cronico, e hanno permesso al corpo della paziente di migliorare la propria capacità di controllare la pressione, consentendole di rimanere cosciente quando si trova in posizione eretta e di iniziare la fisioterapia. Con l’aiuto di un telecomando, Nirina ha potuto controllare in prima persona l’intensità della stimolazione: in questo modo è riuscita a rimettersi in piedi e a camminare per più di 250 metri.
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Marzo 2022 è stato il quinto più caldo mai registrato
In Antartide la seconda più bassa estensione della banchisa in 44 anni
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07 aprile 202218:04
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Sebbene marzo 2022 sia stato più freddo della media in Europa, a livello globale è stato il quinto mese di marzo più caldo mai registrato, con una temperatura di circa 0,4 gradi superiore alla media: l’Artico ha vissuto il quarto marzo più caldo documentato finora, mentre in Antartide sono stati battuti i record giornalieri di temperatura massima con la seconda più bassa estensione del ghiaccio marino in 44 anni di registrazioni satellitari.
Lo rende noto l’ultimo bollettino del Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’Ue.
Proprio nel Vecchio continente il mese appena concluso è stato il terzo marzo più freddo degli ultimi 10 anni, con una temperatura di 0,4 gradi sotto la media. Il bollettino rileva però “un contrasto nelle anomalie di temperatura in Europa, con condizioni più calde della media a nord e condizioni più fredde della media a sud”, che si sono estese all’Africa settentrionale e in Russia.
Condizioni di caldo anomalo sono state registrate in gran parte dell’Artico e dell’Antartico.
L’estensione del ghiaccio marino antartico è stata del 26% inferiore alla media 1991-2020, con ampie aree di concentrazione di ghiaccio marino inferiori alla media nei mari di Ross, Amundsen e Weddell settentrionale. L’estensione del ghiaccio marino artico è stata del 3% inferiore alla media, proseguendo nella tendenza di estensioni inferiori alla media, ma non particolarmente basse, osservata da luglio 2021.
Tutti i risultati riportati nel bollettino mensile di Copernicus sono basati su analisi generate da computer utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo.
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Sviluppo e malattie, ora un ‘metro’ misura il cervello
BrainChart mappa i cambiamenti da 0 a 100 anni
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07 aprile 202209:59
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Dalla crescita esplosiva dell’infanzia fino al lento declino della vecchiaia, ogni cambiamento del nostro cervello può essere finalmente misurato e valutato rispetto a degli standard di riferimento.
A renderlo possibile per la prima volta è BrainChart, uno strumento interattivo fatto di curve che descrivono gli standard di crescita e invecchiamento del cervello umano da 0 a 100 anni. Sono state ottenute sulla base delle scansioni cerebrali di oltre 100.000 individui di tutto il mondo, per un totale di quasi un petabyte di dati analizzati usando circa 2 milioni di ore di tempo di calcolo.
Il risultato, pubblicato su Nature da un team guidato dalle università di Cambridge e della Pennsylvania, si è già rivelato prezioso per la ricerca nel campo delle neuroscienze e in futuro potrebbe esserlo anche nella diagnosi di malattie psichiatriche e neurodegenerative come l’Alzheimer.
BrainChart potrebbe rappresentare una svolta per la medicina, simile a quella impressa oltre 200 anni fa dall’introduzione delle curve di crescita per la valutazione di peso e altezza in neonati e bambini. Finora nessuno era riuscito a sviluppare simili strumenti per monitorare l’evoluzione del cervello.
Per colmare questa lacuna, i ricercatori hanno analizzato quasi 124.000 risonanze magnetiche cerebrali di oltre 100.000 individui di ogni età, dai 115 giorni dopo il concepimento fino ai 100 anni. Mettendo insieme i dati di imaging provenienti da 10 studi condotti in tutto il mondo, è stato possibile mappare i cambiamenti del cervello umano nel corso della vita definendo diverse curve di crescita.
Grazie a BrainChart (disponibile anche sull’omonima piattaforma brainchart.io) sono già state identificate alcune tappe fondamentali dello sviluppo cerebrale che finora erano sfuggite. In particolare, si è osservato che il volume della materia grigia aumenta rapidamente a partire da metà della gestazione, raggiunge il picco appena prima dei sei anni e poi inizia lentamente a diminuire. Anche il volume della sostanza bianca aumenta rapidamente da metà gestazione fino alla prima infanzia e raggiunge il picco appena prima dei 29 anni, mentre il calo accelera dopo i 50 anni. Il volume della materia grigia sottocorticale (che controlla funzioni corporee e comportamenti basilari) raggiunge il culmine nell’adolescenza, esattamente a 14 anni e mezzo.
“Con i nostri grafici per il cervello siamo ancora agli inizi: finora abbiamo dimostrato che è possibile creare questi strumenti mettendo insieme grandi quantità di dati”, afferma Richard Bethlehem, del dipartimento di psichiatria dell’Università di Cambridge. “I grafici stanno cominciando a fornire informazioni interessanti sullo sviluppo cerebrale e la nostra ambizione per il futuro, man mano che integriamo nuovi set di dati e affiniamo le curve, è che possano diventare parte della routine clinica. Potrebbero essere usate per valutare pazienti negli screening per l’Alzheimer, ad esempio, permettendo di individuare i segni della neurodegenerazione confrontando quanto velocemente il volume del cervello è cambiato rispetto ai loro coetanei”.
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Parisi, come con Vietnam scienza strumento pace
Lo ammise anche Gorbaciov, dialoghi efficaci fin dagli anni 50
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07 aprile 202210:52
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Vietnam, Guerra fredda, stop alle armi nucleari e biologiche, e trattati sui missile balistici: la scienza ha saputo aprire canali di dialogo anche nei momenti più difficili e lo può fare anche ora.
A spiegarlo è stato Giorgio Parisi, il premio Nobel per la fisica 2021 intervenuto in apertura della XXII Conferenza Edoardo Amaldi sul ‘Rischio nucleare e il controllo delle armi’ in svolgimento all’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma.
“La storia ci insegna che la diplomazia della scienza, come attraverso le Conferenze di Pugwash, ha svolto un ruolo utile nell’apertura dei canali di comunicazione durante un periodo di relazioni ufficiali, e non ufficiali, altrimenti tese”, ha spiegato Parisi. Nate nel 1957 prendendo spunto dal manifesto pubblicato pochi anni prima da Bertrand Russell e Albert Einstein per il disarmo nucleare, le conferenze di Pugwash sono state dei momenti di incontro diplomatico sotto l’egida della cooperazione scientifica di particolare rilievo storico.
A ideare le conferenze fu un’associazione non governativa ‘Pugwash Conferences on Science and World Affairs’ che prese il nome dal villaggio di pescatori della Nuova Scozia in cui si incontrarono al momento della fondazione.
Se siamo sopravvissuti al rischio atomico durante la Guerra fredda molto dobbiamo a quei momenti di dialogo resi possibili dall’incontro scientifico. Trattati fondamentali per il disarmo come quelli sulla messa al bando parziale dei test atomici del 1963 o la convenzione sulle armi biologiche del 1972 sono stati possibili proprio grazie alle conferenze di Pugwash, la cui organizzazione è stata premiata con il Nobel per la Pace nel 1995. Quegli incontri “hanno anche avuto il merito – ha detto Parisi – di aver gettato le basi per i negoziati che hanno posto fine alla guerra del Vietnam. Anche Mikhail Gorbaciov ha ammesso l’influenza dell’organizzazione su di lui quando era a capo dell’Unione Sovietica”.
In qualche modo analoghi sono anche gli incontri iniziati oggi a Roma, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, di scienza e diplomazia dedicati al ‘Rischio nucleare e il controllo delle armi. Problemi e progressi al tempo della Guerra e della pandemia’. “Le conferenze Amaldi – ha detto Parisi in apertura della Conferenza– sono un altro esempio dell’impegno allo stesso modo dei colloqui su Scienza e diplomazia che la nostra accademia sta organizzando con grande successo dal 2020. Sono molto fiducioso che le discussioni qui saranno estremamente utili per costruire un’intesa reciproca”.

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Rinviata al 21 aprile la missione Crew-4 con Cristoforetti
E’ il quarto rinvio in un mese. Nasa, 23/4 data alternativa
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07 aprile 202211:08
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Nuovo rinvio a non prima del 21 aprile per il lancio della missione Crew-4, del cui equipaggio fa parte l’italiana Samantha Cristoforetti.
Lo annuncia in un tweet Kathy Lueders, a capo del direttorato delle Operazioni spaziali della Nasa. E’ il quanto rinvio nell’arco di un mese per la missione con la capsula Crew Dragon della SpaceX.
La missione era infatti inizialmente in programma per il 15 aprile e in seguito è slittata al 19, al 20 e adesso al 21.
Lueders ha inoltre scritto che è già stato individuato il 23 aprile come possibile data alternativa.
“La Nasa e SpaceX – si legge nel tweet di Lueders – continuano a controllare attentamente il programma delle operazioni relative alla missione Crew-4 diretta alla Stazione Spaziale. “Attualmente prevediamo il lancio non prima del 21 aprile e consideriamo il 23 aprile come data di backup”.
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L’8 aprile il lancio di Ax-1, prima missione privata sulla Stazione spaziale
Due lanciatori affiancati a Kennedy Space Center, è la prima volta dal 2009
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07 aprile 202217:01
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Domani il lancio di Ax-1, la prima missione privata diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e che servirà ad aprire la strada alla stazione spaziale privata dell’azienda texana Axiom.
Il lancio è previsto alle 17:17 ora italiana dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center in Florida a poche centinaia di metri da dove si trova ancora l’enorme razzo Sls (Space Launch System). Era dal 2009 che non si vedevano due razzi affiancati in una base americana.
Dopo una serie di rinvii dovuti a ritardi nei test al razzo Sls destinato a riportare l’uomo sulla Luna nell’ambito del programma Artemis si avvicina il debutto di Axiom, azienda destinata a coprire un ruolo di protagonista nel settore spaziale.
L’azienda texana nata nel 2006 punta infatti ad essere la prima a possedere e gestire una stazione spaziale e con Ax-1, a bordo di una capsula Crew Dragon, manderà in ‘avanscoperta’ per 8 giorni il suo primo equipaggio sulla Iss. A guidare la spedizione sarà l’ex astronauta della Nasa Michael López-Alegría, un veterano con 4 missioni e ben 10 ‘passeggiate’ spaziali alle spalle, gli altri 3 sono invece dei ‘civili’ che hanno pagato 55 milioni di dollari ma che, a differenza dei tanti ‘turisti’ che li hanno preceduti negli anni, dovranno mettersi al lavoro su 25 esperimenti scientifici, tra cui alcuni dedicati allo studio sugli impatti dei voli spaziali sull’invecchiamento.
A ben rappresentare l’incremento dei programmi spaziali in questi ultimi anni arrivano le foto del razzo Falcon 9 di SpaceX che porterà in orbita Ax-1 in attesa sul pad 39A ad appena 2.700 dal razzo Sls sul pad 39B. La prima volta, dal 2009, che 2 razzi si trovano contemporaneamente in attesa nello stesso complesso di lancio. Tra pochi giorni, forse il 20 aprile, sarà anche il momento della Crew-4, sempre con un Falcon 9, con a bordo anche l’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Samantha Cristoforetti che andrà sulla Iss per una missione di lunga durata.

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Meta studia ‘Zuck Bucks’, valuta virtuale per il metaverso
Lo riporta il Financial Times
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07 aprile 2022
13:02
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Meta sta esplorando la creazione di una valuta virtuale per il metaverso.
Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali all’interno della società la valuta è al momento chiamata ‘Zuck Bucks’.
E’ improbabile che si tratti di una criptovaluta basata sul blockchain. Allo studio infatti c’è l’introduzione di token il cui controllo sarebbe centralizzato nelle società, simile quindi al Robux usato nel popolare gioco per bambini Roblox. Nel 2019 Facebook aveva provato a lanciare una sua valuta virtuale, ma il progetto denonimato Diem è poi fallito.
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Sequestro crediti per 9 mln euro per frode bonus facciate
Guardia finanza Perugia blocca anche 20 mln quote societarie
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PERUGIA
07 aprile 2022
11:12
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Crediti per quasi nove milioni di euro ritenuti fittizi e relativi al cosiddetto “bonus facciate” sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Perugia.

Stesso provvedimento è stato adottato per oltre 20 milioni di euro di quote societarie.
Le fiamme gialle hanno dato così esecuzione ad un provvedimento preventivo emesso dal gip su richiesta della Procura del capoluogo umbro nei confronti di quattro società che risulterebbero coinvolte in una frode relativa all’agevolazione fiscale introdotta dal Governo.
L’operazione trae origine dall’attività di analisi condotta dal Gruppo investigazione criminalità organizzata e volta ad individuare profili di rischio connessi all’utilizzo distorto delle diverse misure agevolative, sotto forma di crediti di imposta cedibili a terzi ed utilizzabili in compensazione per l’assolvimento di debiti tributari o monetizzabili presso banche ed altri intermediari finanziari. In tale contesto – si spiega in una nota della Procura di Perugia -, è emersa, in particolare, la posizione di una società, operante nel settore della consulenza aziendale, con sede legale, fino alla seconda metà del 2020, a Spoleto e successivamente a Roma dove risulterebbe non operativa e con un unico dipendente, residente a Perugia, fino a dicembre 2021.
Secondo gli inquirenti la stessa, dopo articolate concatenazioni di cessioni da parte di imprese, risultate prive della benché minima struttura ed operatività aziendale, e di persone fisiche, gravate da precedenti penali e con limitate disponibilità reddituali, per lo più residenti in Campania, avrebbe acquisito la titolarità di crediti “artatamente creati”, in parte, ancora presenti nel proprio cassetto fiscale ed, in parte, ceduti ad intermediari finanziari e, quindi, monetizzati (per poco più di un milione di euro).
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App antivirus distribuivano malware, colpite Italia e Gb
Scaricate 11mila volte, sospetti su aggressori lingua russa
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07 aprile 2022
13:04
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Si spacciano per app anti virus, invece diffondono malware bancari che rubano credenziali e informazioni bancarie.
E’ la scoperta dei ricercatori della società di sicurezza Check Point Research che ha trovato sei applicazioni su Google Play Store: ha contato oltre 1.000 indirizzi IP unici di dispositivi infetti, soprattutto in Italia.
Le applicazioni dannose sono state scaricate più di 11.000 volte. La società ha comunicato i risultati a Google, che ha rimosso le app dannose.
Check Point Research sospetta che gli aggressori siano di lingua russa e avverte gli utenti Android di stare molto attenti anche nel download di soluzioni anti-virus, le quali dovrebbero proteggerli dai virus stessi. Il 62% delle vittime sono state trovate in Italia; il 36% nel Regno Unito, il 2% in altri Paesi. Gli hacker hanno implementato una funzione di geo-localizzazione che ignora gli utenti in Cina, India, Romania, Russia, Ucraina o Bielorussia.
Le app incriminate sono Atom clean booster, Super cleaner, Alpha antivirus, Powerful cleaner, e due con l’identico nome Center security. Il malware conosciuto come Sharkbot, ruba credenziali e informazioni bancarie. Sharkbot – spiegano i ricercatori – attira le vittime con notifiche push, inducendo gli utenti a inserire credenziali con la compilazione di moduli. Quando l’utente inserisce le proprie credenziali in queste finestre, i dati compromessi vengono inviati a un server maligno.
“Penso che sia importante per tutti gli utenti di Android sapere e pensare due volte prima di scaricare qualsiasi soluzione antivirus dal Play Store. Potrebbe essere Sharkbot”, spiega Alexander Chailytko, di Check Point Software che raccomanda di installare solo applicazioni affidabili e verificati, e di segnalare a Google app apparentemente sospette.
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Apple, conferenza sviluppatori prevalentemente online
Al via 6 giugno. Per FB pausa per 1 anno “prepara metaverso”
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08 aprile 2022
09:37
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La conferenza degli sviluppatori di Apple Wwdc si svolgerà dal 6 al 10 giugno e quasi esclusivamente in digitale.
La casa di Cupertino si allinea così alla decisione già presa da Google che per l’appuntamento annuale con gli sviluppatori del 12 maggio ha scelto lo streaming.
Mentre la fiera dei videogioco di Los Angeles E3 è stata proprio cancellata, e Facebook ha deciso di mettere in pausa per quest’anno la sua conferenza per sviluppatori che doveva tenersi a maggio ma non per la pandemia, bensì perchè sta sviluppando “nuove iniziative dedicate al prossimo capitolo del metaverso”.
Come accaduto sia nel 2020 che nel 2021 la conferenza di Apple si terrà online, il 6 giugno l’azienda ospiterà un numero limitato di sviluppatori e studenti all’Apple Park per guardare il keynote di apertura. L’appuntamento sarà l’occasione per Cupertino di annunciare le novità di iOS, iPadOS, macOS, watchOS e tvOS, e nel contempo, permetterà a sviluppatori di tutto il mondo di potersi confrontare con ingegneri e avere accesso a tecnologie Apple per imparare a creare app.
Facebook-Meta rimanda invece gli sviluppatori all’appuntamento del 2023, ma non per ragioni legate al Covid-19. La società, oramai completamente proiettata sul metaverso, prepara nuove iniziative su misura per la prossima evoluzione di Internet”.
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Russia impone misure punitive contro Google, violate leggi
Dovrà informare utenti su violazioni, divieto alla pubblicità
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07 aprile 2022
12:30
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La Russia ha imposto misure coercitive contro Google per aver violato le leggi russe.
Lo riferisce l’agenzia Interfax.
“A causa delle numerose violazioni delle leggi russe da parte della società americana, Google”, l’agenzia statale di controllo sui media Roskomnadzor “ha deciso di adottare misure di coercizione informativa ed economica”, spiega l’agenzia. Le misure prevedono: il motore di ricerca dovrà informare gli utenti di Internet della violazione delle leggi russe e verrà imposto un divieto alla pubblicità di Google e alle sue risorse di informazione come oggetto di pubblicità.
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Gran Bretagna ha intenzione di coniare un Nft ‘di Stato’
Governo apre a possibilità certificati digitali “entro l’estate”
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07 aprile 2022
14:33
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Il governo del Regno Unito ha annunciato l’intenzione di coniare un proprio Nft come parte di una spinta per diventare un “leader mondiale” nello spazio delle criptovalute.
Il Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak – scrive Cnbc – ha chiesto alla Royal Mint, la società di proprietà del governo responsabile del conio di monete per il Regno Unito, di creare ed emettere un token digitale “entro l’estate” e che “ci saranno più dettagli disponibili molto presto”.
Gli Nft sono certificati digitali che rappresentano la proprietà di un oggetto virtuale come un’opera d’arte e utilizzano la tecnologia blockchain, alla base di molte criptovalute.
Hanno guadagnato molta popolarità nell’ultimo anno grazie alla maggiore adozione da parte di celebrità, grandi aziende e del mondo del caldco.
L’iniziativa Nft del Regno Unito fa parte di uno sforzo più ampio del governo per “aprire la strada” nel settore delle criptovalute, secondo John Glen, il ministro del Tesoro che ha annunciato una serie di misure che il paese intraprenderà per le risorse digitali, da quelle normative a quelle fiscali, compresa l’istituzione di un gruppo criptovalute che sarà presieduto da ministri e membri ospitanti delle autorità di regolamentazione e delle aziende crittografiche del Regno Unito. “Non dovremmo pensare alla regolamentazione come a una cosa statica e rigida – ha aggiunto Glen – dovremmo pensare in termini di ‘codice’ normativo, come il codice del computer, che perfezioniamo e riscriviamo quando necessario”.
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Google lancia Innovation Challenge per l’informazione
Al Festival di Giornalismo, fondi per piccole e medie aziende
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12 aprile 2022
12:43
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In occasione del Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia, Google ha annunciato la prima Google News Initiative Innovation Challenge per l’Europa, con l’obiettivo di sostenere alcune piccole e medie organizzazioni che lavorano nel campo dell’informazione, portando innovazione nel settore.
L’Innovation Challenge è aperta a tutti gli editori tradizionali, editori di testate online, startup del mondo dell’informazione, collaboratori e liberi professionisti con sede in Europa.
I candidati idonei devono avere redazioni con meno di 50 giornalisti a tempo pieno (gli editori che impiegano più di 50 giornalisti a tempo pieno possono presentare domanda e saranno considerati soggetti a discrezione di Google).
Per ogni progetto ritenuto idoneo sono disponibili finanziamenti fino a un massimo di 150.000 euro.
Questo nuovo programma segue la precedente iniziativa per l’Europa, il Digital News Innovation Fund. Il Fondo DNI ha sostenuto 662 ambiziosi progetti nel settore del giornalismo digitale, che spaziano dal fornire ai giornalisti investigativi strumenti per collaborare oltre confine, alla creazione di software open source per supportare i modelli di business del giornalismo indipendente a crescere, all’utilizzo della realtà virtuale per aiutare le persone a sviluppare maggiore empatia verso gli altri.
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Apple WWDC prevalentemente online
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07 aprile 2022
14:42
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La conferenza degli sviluppatori di Apple Wwdc si svolgerà dal 6 al 10 giugno e quasi esclusivamente in digitale.
La casa di Cupertino si allinea così alla decisione già presa da Google che per l’appuntamento annuale con gli sviluppatori del 12 maggio ha scelto lo streaming.
Come accaduto sia nel 2020 che nel 2021 la conferenza di Apple si terrà online, il 6 giugno l’azienda ospiterà un numero limitato di sviluppatori e studenti all’Apple Park per guardare il keynote di apertura. L’appuntamento sarà l’occasione per Cupertino di annunciare le novità di iOS, iPadOS, macOS, watchOS e tvOS, e nel contempo, permetterà a sviluppatori di tutto il mondo di potersi confrontare con ingegneri e avere accesso a tecnologie Apple per imparare a creare app.
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Criptovalute: Ruocco,necessario definire un quadro normativo
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07 aprile 2022
15:30
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“Ho presentato un’interrogazione per chiedere al ministro dell’Economia e delle Finanze e al ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale l’armonizzazione a livello europeo degli interventi legislativi in materia di Bitcoin e criptovalute e, qualora le tempistiche dovessero allungarsi, la definizione di una cornice legislativa nazionale”.
Così in una nota Carla Ruocco, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. “L’ultima proiezione dell’osservatorio di CoinGecko ha registrato a novembre 2021 un record in Italia in quanto il mercato delle criptovalute ha superato per la prima volta i 3 mila miliardi di dollari”, spiega Ruocco.
“A livello globale, il totale delle criptovalute, che oggi sono circa 17.000, vale oltre $ 1,9 trilioni di dollari. Considerato quindi il crescente interesse degli investitori nelle cripto-attività e i rischi insiti a questo mercato è necessario definire al più presto un quadro legislativo di riferimento”. L’interrogazione, si legge ancora, fa seguito all’attività svolta negli ultimi anni in Commissione Banche. Innanzitutto, nell’ottica di sostenere una transizione digitale, l’uso delle Dlt e della blockchain da parte delle infrastrutture di mercato, le applicazioni che ne possono derivare in ambito pubblico e privato, necessitano di una cornice normativa certa. Inoltre, le recenti crisi bancarie e finanziare hanno acuito sempre più la distanza tra pmi e il tradizionale sistema bancario, sviluppando il fenomeno dello shadow banking, ovvero di un sistema bancario ombra che porta con sé molti rischi sistemici e che quindi necessita di un pronto intervento regolatorio da parte del legislatore”.
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Tim non concede due diligence a Kkr, avanti con separazione
Assemblea approva bilancio, cda conferma Labriola ad
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07 aprile 2022
18:59
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Tim non concede a Kkr la due diligence e prosegue invece nel disegnare il suo piano di riassetto.
La fattibilità e la definizione del progetto di separazione prevista dal piano che sta mettendo a punto l’ad Pietro Labriola “avverrà entro l’estate”, ribadiscono nella lettera agli azionisti il presidente Salvatore Rossi e lo stesso ad.

Il cda, riunitosi al termine dell’assemblea che ha approvato il bilancio e le politiche di remunerazione, ha esaminato la lettera di Kkr e ha deliberato “di non ritenere opportuno, in questa fase, dare seguito alla due diligence”. “Qualora Kkr decidesse di presentare un’offerta concreta, completa e attrattiva (che contenga, fra le altre cose, anche l’indicazione del prezzo per azione ordinaria e di risparmio di Tim)” il board assicura che “sarà nella posizione di riconsiderare la propria decisione nell’interesse di tutti gli azionisti”.
Intanto Labriola è stato come consigliere dall’assemblea e a seguire il board gli ha riconfermato, quale amministratore delegato, tutti i poteri già in precedenza attribuiti.
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Microsoft ferma attacchi a Ucraina da hacker legati a Russia
Puntavano anche a istituzioni e think tank di Usa ed Europa
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08 aprile 2022
09:41
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Microsoft ha interrotto alcuni cyberattacchi di un gruppo hacker legato all’intelligence russa che voleva infiltrarsi nei media ucraini.
Lo riferisce Microsoft che, dopo aver ottenuto un ordine della giustizia, ha assunto il controllo di sette domini internet che il gruppo Strontium stava usando per i cyberattacchi.
Il gruppo di hacker, conosciuto per aver tentato di infiltrarsi nel Democratic National Committee nel 2016, stava anche puntando a “istituzioni e think tank di politica estera negli Stati Uniti e in Europa”, mette in evidenza Microsoft.
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Twitter: un nuovo pulsante ‘legge’ la descrizione delle foto
Social diventa più accessibile grazie al tag per le immagini
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08 aprile 2022
09:42
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Dopo averci lavorato per diversi mesi, Twitter ha rilasciato un aggiornamento della sua piattaforma, sia web che iOS e Android, per rendere più semplice il riconoscimento delle foto per non vedenti e ipovedenti.
Grazie all’introduzione di un nuovo pulsante, indicato con ‘alt’ in calce alle foto che sono provviste di testo descrittivo, chiunque potrà leggere le informazioni inerenti ad un’immagine tramite il sintetizzatore vocale che già usa su computer, smartphone o tablet.
In gergo informatico, il tag ‘alt’ è una stringa di testo descrittiva usata per aiutare utenti e motori di ricerca nell’identificazione di un’immagine presente su un sito.
Una parte di codice che non viene visualizzata se non in alcune circostanze, ad esempio quando si passa con il mouse sulla foto o si aprono menu dedicati. Per far si che chi posta una foto sia in grado di descriverla al meglio, così da permettere ai navigatori di comprendere i dettagli, Twitter ha rilasciato una piccola guida per l’aggiunta dei tag. Dopo aver caricato un’immagine con un tweet, bisogna selezionare ‘aggiungi descrizione’ e scrivere nella casella un testo di massimo mille caratteri. Dopo aver salvato, sotto la foto comparirà il pulsante ‘alt’, da premere per visualizzare il testo e, in caso si abbia un sintetizzatore vocale, farlo leggere in automatico.
Come spiegato dal team, la funzionalità è attualmente disponibile per un 3% di iscritti a Twitter su web, iOS e Android. Un’altra novità in dirittura d’arrivo, indirizzata a tutti, è la possibilità di cancellare una menzione del proprio nome nel tweet di qualcun altro. L’account ufficiale Twitter Safety l’ha dettagliata in un clip video, mostrando che presto si potrà accedere all’opzione ‘lascia la conversazione’ per eliminare la presenza del proprio account, indicato con la chiocciola e l’username, da un post altrui.   ACCESSIBILITÀ

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AirTag, negli Usa 150 denunce per stalking con gadget Apple
La società di Cupertino ha rilasciato aggiornamenti dell’app
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08 aprile 2022
14:11
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Sono 150 le denunce che, in otto mesi, il Dipartimento di Polizia degli Stati Uniti ha ricevuto nel merito di un uso scorretto degli AirTag.
Lo rende noto il sito Motherboard, che ha ottenuto i dati che evidenziano come i piccoli gadget di Apple, che fanno da localizzatori gps, siano spesso utilizzati per tracciare oggetti e persone senza che queste lo sappiano.
Delle 150 denunce menzionate dal sito, 50 arrivano da donne che si sono ritrovate in auto, in borsa o tra gli effetti personali, AirTag non di loro proprietà.
Nei mesi scorsi, Apple aveva rilasciato un aggiornamento dell’app per iOS con cui identificare AirTag estranei nei dintorni e una guida online sulla loro sicurezza, a seguito di nuove segnalazioni giunte via Twitter. La metà delle donne, che ha sporto denuncia alla polizia, ha affermato di avere già il sospetto di un ex partner pronto a tracciarle in qualche modo. In un rapporto, una ragazza spiega di aver chiamato le forze dell’ordine perché vedeva spesso un uomo seguirla. Poco dopo, con gli agenti, ha scoperto di avere in auto un AirTag.
Lo scorso dicembre, Apple aveva rilasciato un’app per Android per consentire il rilevamento di un AirTag sconosciuto per i non possessori di un iPhone. Come sottolinea Motherboard, iniziano a emergere, soprattutto sui social, riferimenti all’uso degli AirTag per la tratta di esseri umani a scopo di prostituzione. Oltre ad alcuni video con hashtag #airtag e #sextrafficking, ad oggi senza alcuna prova concreta, a fine dicembre 2021 la polizia di Crowley, nel Texas, ha avviato un’indagine per alcune segnalazioni di stalking via AirTag: “Sono collegati in qualche modo al traffico sessuale. Così possono tenere d’occhio le vittime fin quando non è un ‘buon momento’. Una situazione molto pericolosa” le parole rilasciate al canale locale Katc 3.
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Hacker compromettono profili Facebook militari ucraini
Lo riporta Meta, rinnovata attività della fabbrica troll russa
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12 aprile 2022
12:43
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Un gruppo di hacker di probabile matrice bielorussa ha tentato di compromettere account Facebook del personale militare ucraino, e dai profili hackerati ha pubblicato video che chiedevano all’esercito di Kiev di arrendersi.
Lo riporta Meta, società madre di Facebook.
La campagna di hacking chiamata Ghostwriter, già individuata dalla piattaforma, ha tentato di compromettere “decine” di account di militari, ma ha avuto successo in pochi casi. I video sono stati bloccati. Meta ha anche individuato una rinnovata attività di disinformazione della Internet Research Agency russa, nota come fabbrica di ‘troll’ nelle elezioni Usa del 2016.
Le notizie sono contenute nel report trimestrale sulla sicurezza di Meta, società madre di Facebook e Instagram, piattaforme bandite dalla Russia da diverse settimane poichè considerate organizzazioni estremiste. Oltre alla campagna ‘Ghostwriter’, la società ha individuato una serie di altre azioni condotte da attori filo-russi, comprese attività “recidive” collegate al Kgb bielorusso di disinformazione in inglese e polacco: parlavano di truppe ucraine che si arrendono senza combattere o leader della nazione in fuga dall’Ucraina il 24 febbraio, giorno dell’invasione russa. A metà marzo hanno anche creato un evento di protesta contro il governo polacco che doveva svolgersi a Varsavia. L’evento e l’account creati ad hoc sono stati messi offline.
Meta ha inoltre scoperto e rimosso tentativi di tornare sulla piattaforma di un gruppo già bloccato nel 2020 e collegato alla Internet Research Agency russa (Ira), nota come fabbrica di ‘troll’ e disinformazione, già sotto accusa nelle presidenziali americane del 2016 che portarono all’elezione di Trump. Hanno prima creato profili tra la fine del 2021 e gennaio 2022 pubblicando notizie sulla violenza della polizia in Occidente, dal momento dell’invasione i loro post hanno iniziato a incolpare la Nato della guerra con accuse alle forze ucraine di prendere di mira i civili.
Meta avverte infine gli utenti riguardo campagne di truffatori che sfruttano la guerra per monetizzare, attraverso spam o esche acchiappa-click, che portano a siti fuori dalla piattaforma che vendono prodotti. Meta “incoraggia vivamente le persone in Ucraina e Russia a rafforzare la sicurezza del loro siti, e-mail e profili di social media scaricando un’app Vpn per avere accesso alle piattaforme bloccate, di abilitare l’autenticazione a due fattori, non riutilizzare le password”.
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Il social Pinterest rimuoverà la disinformazione sul clima
Nuova politica nel mese della Giornata della Terra, il 22 aprile
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08 aprile 2022
14:08
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Pinterest ha annunciato una nuova politica che vieta agli utenti di postare sulla piattaforma contenuti di disinformazione sul clima.
Il social network, che si basa sulla condivisione di fotografie, video e immagini, anche scovati in rete, tramite ‘pin’, ha deciso di prendere una posizione netta contro le fake news a tema ambientale.
La novità arriva nel mese in cui si celebra la Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile.
Essendo parte integrante delle linee guida per la community sulla disinformazione, la policy sulla disinformazione sul clima prevede la rimozione dei contenuti che potrebbero danneggiare “il benessere, la sicurezza o la fiducia del pubblico” ha spiegato l’azienda. Ad esempio post che negano l’esistenza o l’impatto del cambiamento climatico, l’effetto dell’uomo sul cambiamento climatico o il fatto che il cambiamento climatico sia avvalorato dalla comunità scientifica. Contenuti falsi o fuorvianti sulle soluzioni atte a contrastare il cambiamento climatico, che risultano in contraddizione con il parere della comunità scientifica, o che distorcono i dati scientifici, come omissioni o selezioni parziali, al fine di minare la fiducia nella scienza e negli esperti.
Ma anche condivisioni di elementi che minimizzano situazioni di emergenza per la sicurezza pubblica, tra cui disastri naturali e condizioni meteorologiche estreme. I trasgressori possono incorrere ad una censura temporanea del loro account fino ad un ban definitivo. “Su Pinterest stiamo assistendo a una crescita delle ricerche sull’ecosostenibilità. I nostri utenti usano regolarmente la piattaforma per iniziare ad adottare uno stile di vita più sostenibile” ha sottolineato il social. Uno dei trend presenti sul sito riguarda i ‘consigli rifiuti zero’, con cui gli iscritti possono leggere trucchi e suggerimenti per riciclare ciò che hanno in casa. Così come le ‘idee riciclo vestiti’, ‘mobili riciclati’ e ‘stile di vita zero sprechi’.
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Hacker compromettono profili Facebook militari ucraini
Lo riporta Meta, rinnovata attività della fabbrica troll russa
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08 aprile 2022
13:27
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Un gruppo di hacker di probabile matrice bielorussa ha tentato di compromettere account Facebook del personale militare ucraino, e dai profili hackerati ha pubblicato video che chiedevano all’esercito di Kiev di arrendersi.
Lo riporta Meta, società madre di Facebook.

La campagna di hacking chiamata Ghostwriter, già individuata dalla piattaforma, ha tentato di compromettere “decine” di account di militari, ma ha avuto successo in pochi casi. I video sono stati bloccati. Meta ha anche individuato una rinnovata attività di disinformazione della Internet Research Agency russa, nota come fabbrica di ‘troll’ nelle elezioni Usa del 2016.
Le notizie sono contenute nel report trimestrale sulla sicurezza di Meta, società madre di Facebook e Instagram, piattaforme bandite dalla Russia da diverse settimane poichè considerate organizzazioni estremiste.
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Dl riaperture:5s, prorogare smart working fragili
Presentati emendamenti in commissione alla Camera
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08 aprile 2022
14:59
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“Con la conclusione dello stato di emergenza, dal primo aprile migliaia di lavoratori fragili, affetti da patologie pregresse che aumentano la loro vulnerabilità, non possono più svolgere la loro prestazione lavorativa in modalità agile.
Per questo abbiamo presentato una serie di emendamenti al decreto Riaperture, a firma Roberta Alaimo, Celeste D’Arrando e Niccolò Invidia, per prorogare al 30 giugno 2022 questa possibilità sia nel settore pubblico sia nel privato.
La salvaguardia della loro salute è un obbligo che non può venir meno in una fase di circolazione del virus ancora sostenuta”. Così in una nota le deputate e i deputati del Movimento 5 stelle nelle commissioni Affari costituzionali, Affari sociali e Lavoro.
“La misura, introdotta dal Governo Conte II e successivamente prolungata, ha permesso di tutelare tutte quelle persone vulnerabili che potrebbero correre un serio rischio per la salute contraendo il Covid. Ci auguriamo pertanto che le altre forze politiche convergano su una misura necessaria volta a tutelare i più fragili”, concludono.
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Ucraina: Kuleba, creato archivio online su crimini guerra
Con prove raccolte criminali non sfuggiranno a giustizia
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09 aprile 2022
11:34
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“Abbiamo creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia”.
Lo scrive il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter.
“Le prove raccolte delle atrocità commesse dall’esercito russo in Ucraina garantirà che questi criminali di guerra non sfuggano alla giustizia”, aggiunge.
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Mosca accusa Youtube di avere bloccato account Parlamento
Zakharova, ‘hanno firmato la propria condanna’
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MOSCA
09 aprile 2022
16:06
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Mosca ha accusato oggi il servizio video Youtube, di proprietà del gigante americano Google, di avere bloccato l’account del canale della camera bassa del Parlamento russo, “Duma-TV”, e ha promesso ritorsioni.

Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, ha detto che Washington sta violando “i diritti dei russi”, mentre la portavoce diplomatica russa Maria Zakharova ha affermato che Youtube ha “firmato la propria condanna”.

L’account effettivamente non è più accessibile sulla piattaforma da questa mattina.
In campo anche l’ ente russo regolatore dei media, Roskomnadzor, che ha chiesto a Google di sbloccare l’account YouTube del canale della camera bassa del Parlamento di Mosca, Duma-TV, e di spiegare le ragioni della sua decisione di bloccarlo. “Roskomnadzor ha chiesto alla Google LLC, con sede negli Stati Uniti, proprietaria del servizio YouTube, di ripristinare immediatamente l’accesso al canale YouTube ‘Duma TV’ della Duma russa e di spiegare il motivo di tali restrizioni”, si legge in un comunicato. Il blocco del canale YouTube di Duma-TV impedisce il libero flusso di informazioni, ha aggiunto Roskomnadzor.
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Twitter, Elon Musk ha deciso di non partecipare al cda
Lo ha annunciato il direttore generale Parag Agrawal
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SAN FRANCISCO (USA)
11 aprile 2022
11:55
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Elon Musk ha rinunciato al suo posto nel consiglio di amministrazione di Twitter, di cui è il maggiore azionista.
Lo ha annunciato il direttore generale del social network, Parag Agrawal.

“Elon Musk ha deciso di non unirsi al nostro consiglio”, ha twittato Agrawal. “Il suo arrivo nel consiglio sarebbe diventato ufficialmente effettivo il 9 aprile, ma Elon ha fatto sapere quella stessa mattina che non si sarebbe più unito al consiglio”, ha spiegato in un messaggio allo staff di Twitter, che ha condiviso sulla piattaforma. “Abbiamo e apprezzeremo sempre la partecipazione dei nostri azionisti, indipendentemente dal fatto che facciano parte del nostro consiglio o meno. Elon è il nostro maggiore azionista e rimarremo aperti alla sua partecipazione”, ha aggiunto. Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha annunciato all’inizio di aprile di aver acquisito una partecipazione del 9,2% nel capitale di Twitter, diventandone così il maggiore azionista. Aveva precisato nel documento inviato al regolatore di Borsa che tale partecipazione era “passiva”, vale a dire che non intendeva influenzare grandi decisioni strategiche. Prima di questo ingresso nel capitale era già un utente attivo del social network, sul quale conta 80,5 milioni di iscritti. Musk aveva effettuato un sondaggio sul suo profilo, per chiedere se gli utenti di Twitter volessero un pulsante “modifica”, per correggere un tweet dopo la pubblicazione. Quasi 4,4 milioni di persone hanno votato e circa il 73% ha risposto “sì”. La piattaforma ha quindi annunciato che stava testando questa funzionalità, che molti utenti richiedevano da anni. Sabato Elon Musk si è chiesto se il social network stesse “morendo”, citando account molto popolari ma inattivi. Secondo il Washington Post, diversi dipendenti di Twitter hanno espresso la loro preoccupazione, ritenendo in particolare che i valori dell’uomo più ricco del mondo non fossero allineati con la cultura aziendale del social network.
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Elon Musk non entra in cda Twitter ma può intervenire su strategia
Lo deciisione dell’imprenditore annunciata dal Ceo del Agrawal
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11 aprile 2022
15:37
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Elon Musk ha declinato l’offerta di entrare nel consiglio di amministrazione di Twitter ma potrebbe comunque far sentire la sua voce.
In una comunicazione aggiornata alla Sec si precisa infatti che Musk potrebbe “discutere con il consiglio di amministrazione o con i suoi membri sulle alternative strategiche, la struttura di capitale, la governance, il management e la strategica”.
Elon Musk ha rinunciato al suo posto nel consiglio di amministrazione di Twitter, di cui è il maggiore azionista.
Lo ha annunciato il direttore generale del social network, Parag Agrawal. “Elon Musk ha deciso di non unirsi al nostro consiglio”, ha twittato Agrawal. “Il suo arrivo nel consiglio sarebbe diventato ufficialmente effettivo il 9 aprile, ma Elon ha fatto sapere quella stessa mattina che non si sarebbe più unito al consiglio”, ha spiegato in un messaggio allo staff di Twitter, che ha condiviso sulla piattaforma. “Abbiamo e apprezzeremo sempre la partecipazione dei nostri azionisti, indipendentemente dal fatto che facciano parte del nostro consiglio o meno. Elon è il nostro maggiore azionista e rimarremo aperti alla sua partecipazione”, ha aggiunto.
Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha annunciato all’inizio di aprile di aver acquisito una partecipazione del 9,2% nel capitale di Twitter, diventandone così il maggiore azionista. Aveva precisato nel documento inviato al regolatore di Borsa che tale partecipazione era “passiva”, vale a dire che non intendeva influenzare grandi decisioni strategiche. Musk aveva effettuato un sondaggio sul suo profilo, per chiedere se gli utenti di Twitter volessero un pulsante “modifica”, per correggere un tweet dopo la pubblicazione. Quasi 4,4 milioni di persone hanno votato e circa il 73% ha risposto “sì”. La piattaforma ha quindi annunciato che stava testando questa funzionalità, che molti utenti richiedevano da anni. Sabato Elon Musk si è chiesto se il social network stesse “morendo”, citando account molto popolari ma inattivi. Secondo il Washington Post, diversi dipendenti di Twitter hanno espresso la loro preoccupazione, ritenendo in particolare che i valori dell’uomo più ricco del mondo non fossero allineati con la cultura aziendale del social network.
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Baldoni, Russia non ha dispiegato tutta sua capacità cyber
“Siamo in massima allerta dallo scorso 14 gennaio”
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11 aprile 2022
08:50
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Riguardo all’Ucraina “siamo in massima allerta dallo scorso 14 gennaio.
La Russia non ha ancora dispiegato completamente le sua capacità nel settore cyber e tutte le Agenzie nazionali stanno condividendo i dati per alzare le difese”.
Lo ha detto il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, sottolineando che i rischi “non si fermeranno con la fine del conflitto, anzi, la guerra informatica diventerà più dirompente dopo”.
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Meta vieterà la pubblicazione indirizzi privati nei post
Modifica entro fine anno, chiesta dal Comitato per il controllo
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11 aprile 2022
12:26
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Meta, la società madre di Facebook e Instagram, non permetterà più agli utenti di entrambe le piattaforme di condividere gli indirizzi privati degli iscritti, anche se già di dominio pubblico.
E’ la richiesta di modifica avanzata dal Comitato per il controllo, meglio conosciuto come Oversight Board, nato a novembre del 2018; è un organismo indipendente che analizza e propone modifiche per la moderazione dei contenuti sulle piattaforme di proprietà di Meta.
Prima di tale modifica, chiunque poteva postare sulle proprie bacheche i dettagli dell’abitazione, comprese le foto degli esterni, di personaggi, famosi o meno, le cui informazioni fossero già apparse altrove, ad esempio articoli di giornali e sul web.
L’Oversight Board, aveva chiesto di eliminare l’eccezione, in quanto l’utente potrebbe diventare vittima di doxing (la diffusione di informazioni private), intimidazioni o stalking. Il cambio di direttiva arriva da parte del gruppo guidato da Mark Zuckerberg ad un anno dall’invito all’Osservatorio di intervenire sulla gestione delle informazioni residenziali private. Il Consiglio aveva emesso una risposta a febbraio, suggerendo di rafforzare le politiche sulla condivisione degli indirizzi, soprattutto a causa delle preoccupazioni inerente il doxing. Il termine si riferisce alla pratica di cercare e diffondere pubblicamente online informazioni personali e private, a scopo malevolo o di persecuzione.
Meta apporterà la modifica entro la fine dell’anno con alcune eccezioni. Si potranno ad esempio condividere immagini che raffigurano la parte esterna di una casa se utili al contesto di una notizia. Inoltre, non vi saranno veti sulla pubblicazione di informazioni sull’abitazione di personaggi pubblici, come capi di stato e governo, a patto che non si tratti dell’indirizzo privato ma della dimora ufficiale della carica in corso.
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Auditel, al via la Total Audience con tv e device connessi
Arriva anche il Codice Univoco degli Spot Video
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11 aprile 2022
10:32
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Al via la Total Audience, il sistema di misurazione univoco degli ascolti prodotti su tutte le piattaforme e tutti i device.
Lo ha annunciato il presidente dell’Auditel, Andrea Imperiali, nel corso della relazione annuale in Senato.
La nuova rilevazione è realizzata combinando il sistema campionario, che misura i consumi fruiti attraverso tutti i televisori, e il sistema censuario, capace, invece, di rilevare con granularità l’ascolto di ogni singolo device connesso. Arriva anche il Codice Univoco degli Spot Video, per il tracciamento di ogni singolo spot pubblicitario e la riorganizzazione dell’Ascolto non riconosciuto, ossia la raccolta e la riclassificazione, attraverso strumenti innovativi, degli ascolti non identificati, precedentemente non misurati.
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Google, smartphone Pixel si ripareranno in casa
Accordo con iFixit. Iniziative analoghe per Samung e Apple
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11 aprile 2022
15:17
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Anche Google, dopo Samsung, si affida a iFixit per permettere ai clienti di aggiustare in casa i loro smartphone Pixel.
Qualche giorno fa, il portale di tecnici che periodicamente ‘smonta’ gadget hi-tech, aveva annunciato l’avvio della collaborazione con Samsung, per fornire entro l’estate manuali e parti di ricambio per i Galaxy S20, S21 e Galaxy Tab S7+.
Google attiverà entro l’anno il programma di riparazione fai-da-te che copre i Pixel 2 e tutti i modelli successivi, fino agli attuali Pixel 6 e 6 Pro. Entrambe le iniziative interessano i mercati in cui i relativi prodotti sono in vendita, Italia inclusa.
Il colosso americano ha specificato che chiunque non si senta in grado di riparare lo smartphone da sé, può affidarsi ad una rete di negozi che sono stati certificati direttamente da Google. Al momento, sono attive catene negli Stati Uniti e in Canada, con il marchio uBreakiFix, anche se partnership simili arriveranno presto in Europa, a partire da Germania e Regno Unito. Il cambio di rotta di Samsung e Google arriva mentre il governo degli Stati Uniti si appresta a valutare una nuova norma in materia di “diritto alla riparazione”, il Freedom to Repair Act, che farebbe cadere la violazione del copyright che ad oggi interessa i dispositivi riparati al di fuori dei canali ufficiali. Google afferma che “l’iniziativa è fondamentale per prolungare la vita e l’utilità del telefono”. Anche Apple ha intrapreso un percorso simile, con il servizio Self Service Repair, che copre iPhone 12 e 13, lanciato a fine 2021.
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Al via la Total Audience, dispositivi connessi nell’Auditel
Nuova rilevazione si combina con gli ascolti tv
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12 aprile 2022
14:33
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Al via la Total Audience, il sistema di misurazione univoco degli ascolti prodotti su tutte le piattaforme e tutti i device.
Lo ha annunciato il presidente dell’Auditel, Andrea Imperiali, nel corso della relazione annuale in Senato.
La nuova rilevazione è realizzata combinando il sistema campionario, che misura i consumi fruiti attraverso tutti i televisori, e il sistema censuario, capace, invece, di rilevare con granularità l’ascolto di ogni singolo device connesso. Arriva anche il Codice Univoco degli Spot Video, per il tracciamento di ogni singolo spot pubblicitario e la riorganizzazione dell’Ascolto non riconosciuto, ossia la raccolta e la riclassificazione, attraverso strumenti innovativi, degli ascolti non identificati, precedentemente non misurati.
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Pc, calano le spedizioni dopo il boom di dad e smart working
I Chromebook guidano la discesa ampliata dalle sanzioni a Russia
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13 aprile 2022
20:10
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È finito l’effetto pandemia nel settore dei computer.
Secondo le ultime rilevazioni delle società di analisi Idc e Gartner, il mercato nel primo trimestre del 2022 ha registrato una netta flessione rispetto ad un anno fa: -5,1% per Idc, mentre Gartner indica un -7,7%.
Gran parte di questo calo, per entrambe le agenzie, è dovuto ai Chromebook, le cui spedizioni sono diminuite in tutti quei paesi che ne avevano decretato il successo nei mesi scorsi, grazie all’acquisto da parte di scuole e istituti di formazione.
I Chromebook, portatili economici dotati di sistema operativo Google, sono modelli usati per lo più in ambito scolastico, tanto da aver sorpassato nel 2020 i MacBook di Apple nel particolare scenario di utilizzo negli Stati Uniti. Se Idc riporta un totale di 80,5 milioni di spedizioni di pc nell’ultimo trimestre del 2021, Gartner vede la cifra al ribasso, pari a 77,5 milioni, un calo del 7,7% rispetto al primo trimestre del 2021. Proprio Gartner afferma che, senza contare i Chromebook, il mercato dei computer sarebbe aumentato del 3,3% anno su anno. Idc ha rilevato un rallentamento nell’acquisto di pc da parte degli istituti di istruzione, un mercato che utilizza oltre 40 milioni di Chromebook per insegnanti e studenti. Lenovo è ancora il marchio più venduto, seguito da HP, Dell e Apple. Di questi, sono Dell e Apple hanno registrato una crescita nei numeri, seguiti da Asus.
Gli analisti concordano sul fatto che il mercato dei pc sta iniziando a stabilizzarsi dopo due anni di aumento delle spedizioni. Gartner cita anche la guerra in corso come un fattore che ha contribuito alla mancanza di crescita dell’ultimo trimestre, dato che molte aziende hanno smesso di spedire i loro dispositivi in Russia, a causa delle sanzioni economiche. Nel primo trimestre dello scorso anno, spinti dal boom di smart working e dad, il segmento dei computer aveva fatto segnare un +15% in confronto ai dati del 2020, il rialzo maggiore degli ultimi 20 anni.
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Un uomo ha 32 chip sotto pelle, paga avvicinando la mano al Pos
La storia di Patrick Paumen raccontata dalla Bbc
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12 aprile 2022
13:34
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Ha 37 anni e 32 chip sotto la pelle, con uno di questi effettua pagamenti semplicemente avvicinando la mano ad un lettore contactless.
E’ la storia di Patrick Paumen, addetto alla sicurezza olandese che si definisce un biohacker, raccontata dalla Bbc.
“Le reazioni che noto alla cassa non hanno prezzo” dice alla testata, spiegando che l’installazione di un chip sottocutaneo provoca lo stesso fastidio di un pizzico. La tecnologia che prevede l’impianto di microchip nel corpo umano non è più una novità da decenni, ma questo di Paumen è un po’ un caso estremo. La Bbc riporta però un sondaggio del 2021 condotto su 4.000 europei: ha evidenziato come il 51% degli intervistati prenderebbe in considerazione l’idea dell’installazione di un chip sotto pelle.
Paumen nel suo corpo ha impiantati anche chip per aprire le porte. “La tecnologia continua a evolversi, quindi continuo a collezionarne di più. Non vorrei vivere senza di loro”, dice alla Bbc aggiungendo di non avere preoccupazioni nè per la sicurezza nè per la privacy. “Gli impianti – spiega – contengono lo stesso tipo di tecnologia che le persone utilizzano quotidianamente. Dai telecomandi per aprire le porte, alle carte bancarie o quelle per il trasporto pubblico”.
I chip di pagamento impiantati sono solo “un’estensione dell’Internet delle cose”, un nuovo modo di connettere e scambiare dati, spiega Theodora Lau, esperta di tecnologia e fintech, coautrice del libro ‘Beyond Good: How Technology Is Leading A Business Driven Revolution’. L’azienda anglo polacca Walletmor, una delle prime a rendere disponibili al grande pubblico questi sistemi, ha realizzato dei chip sottocutanei ad uso umano che non arrivano al grammo di peso e che sono appena più grandi di un chicco di riso.
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Mattarella, sicurezza informatica è sfida, va raccolta
In collaborazione con Forze di Polizia di altri Paesi
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12 aprile 2022
10:48
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“Il contrasto al terrorismo e la promozione della sicurezza informatica rappresentano ulteriori sfide, da raccogliere in collaborazione con le Forze di Polizia di altri Paesi”.
Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia in occasione del 170/mo anniversario di fondazione della Polizia.
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Meta-Facebook testa l’e-commerce nel metaverso
Accessori e servizi esclusivi in arrivo sul virtuale
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12 aprile 2022
12:38
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Meta, la compagnia che ha assunto la guida di tutti i prodotti della cerchia di Facebook, ha rivelato che presto comincerà a sperimentare una modalità di acquisto di beni e servizi nel metaverso.
Una serie di sviluppatori selezionati potrà inserire su Horizon Worlds, la piattaforma di metaverso di Meta, i suoi negozi.
Si tratterà, secondo quanto anticipato da Meaghan Fitzgerald, il direttore marketing di prodotto per Horizon, a The Verge, sia di oggetti per i mondi virtuali, accessori o arredi, che di accessi ad aree ed esperienze esclusive. Con questo test, Meta segue la stessa strada di altre app, come Roblox e Rec Room, che già permettono ai creatori di vendere gli oggetti che sviluppano. Meta tratterrà una parte di ciò che i tester vendono.
L’azienda non ha specificato quanto ma la cifra dovrebbe attestarsi su quanto già in vigore per gli acquisti su Oculus Store, il negozio digitale per i visori Quest. Qui Meta riceve il 25% sul 70% del prezzo di ogni bene, con il restante 30% che viene trattenuto sotto forma di tasse sull’acquisto individuale. Per spingere la creazione e la vendita di prodotti per il metaverso, Meta avvierà anche un programma di fidelizzazione basato su obiettivi. Più si amplierà la base acquirenti di un determinato servizio, più i creatori riceveranno compensi privi di trattenute. A febbraio, Horizon Worlds ha raggiunto 300.000 utenti mensili negli Stati Uniti e in Canada, gli unici due paesi attualmente aperti alla piattaforma. A The Verge, Sharma ha ricordato come nei piani di Meta ci sia la volontà di portare Horizon Worlds sugli smartphone entro la fine dell’anno, così come sulle principali console di gioco, sebbene in tal caso le tempistiche siano più lunghe.
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Vivo lancia X Fold, il suo primo telefono pieghevole
Design simile al Galaxy Z Fold 3, in vendita solo in Cina
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12 aprile 2022
12:39
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Il 2022 si appresta ad essere un anno di consolidamento per gli smartphone pieghevoli.
Dopo Samsung, Motorola, Oppo e Huawei, è Vivo a lanciare sul mercato il suo primo ‘foldable’.
Vivo X Fold, in vendita solo in Cina ad un prezzo vicino ai 1.300 euro, riprende le fattezze del Galaxy Z Fold 3 di Samsung, con un’apertura a mo’ di libro, uno schermo classico esterno e due interni, che formano un pannello da 8,03 pollici. Il telefono, che diventa un piccolo tablet, è alimentato dal processore Snapdragon 8 Gen 1 di punta di Qualcomm e ha una batteria da 4.600 mAh, che può essere caricata a 50 Watt in modalità wireless o a 66 Watt utilizzando un cavo.
Entrambi gli schermi supportano una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz e sono dotati di scanner di impronte digitali a ultrasuoni integrati. Lo Z Fold 3 è invece privo del riconoscimento biometrico integrato sul display, relegando la lettura delle impronte al pulsante di accensione sul lato. Vivo X Fold ha quattro fotocamere sul retro: una principale da 50 megapixel, una ultrawide da 48 megapixel, un teleobiettivo 2x da 12 megapixel e un periscopio 5x da 8 megapixel. In aggiunta a queste, due selfie cam da 16 megapixel, nel centro del display esterno e in alto a destra di quello aperto da 8,03 pollici.
Vivo fa parte di BBK, la multinazionale cinese che gestisce la catena di approvvigionamento e produzione di Vivo, Oppo, OnePlus e Realme. Insieme a X Fold, Vivo ha annunciato anche X Note, uno smartphone dal design tradizionale, schermo da 7 pollici e reparto fotografico realizzato in collaborazione con la tedesca Zeiss. Il prezzo parte da quasi 900 euro con disponibilità, anche in questo caso, limitata al mercato interno.
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Netflix, arriva doppio pollice di gradimento su contenuti
Per personalizzare ulteriormente i consigli
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12 aprile 2022
15:37
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Un doppio pollice di gradimento per i contenuti.
E’ la novità progettata da Netflix per consentire agli abbonati di fornire un ulteriore riscontro al servizio e per personalizzare ulteriormente i consigli.
“Abbiamo capito dagli utenti che è importante per loro distinguere tra gli spettacoli che sono piaciuti e quelli che hanno davvero amato”, spiega Christine Doig-Cardet, direttore dell’Innovazione del prodotto di Netflix.
Come riporta il sito specializzato Techcrunch la società ha prima provato una serie di visualizzazioni, compreso il cuore usato per il mi piace su tanti social media, ma i test hanno mostrato che gli utenti rispondevano meglio all’opzione ‘Two Thumbs Up’, cioè i due pollici all’insù, un’estensione più naturale del sistema di classificazione Netflix.
Netflix, secondo Techcrunch, starebbe anche valutando un modo per sfruttare al meglio la popolarità di alcuni spettacoli o serie tv, ad esempio lasciando scoprire contenuti da guardare in base ad un cast o ad altri fattori. “Le persone amano darsi consigli a vicenda. Ci sono molti gruppi di fan”, osserva Doig-Cardet.
La nuova opzione dei ‘Due pollici di gradimento’ è disponibile per gli abbonati di tutto il mondo, viene distribuita su tv, web e dispositivi mobili Android e iOS.
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Dopo Ericsson anche Nokia lascia la Russia
La Federazione rappresenta meno del 2% delle vendite
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12 aprile 2022
15:34
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“Nokia si ritirerà dal mercato russo”.
Lo annuncia l’azienda finlandese di telecomunicazioni il giorno dopo che la rivale Ericsson ha deciso di uscire dalla Federazione Russa a tempo indeterminato.
“Centinaia di aziende, soprattutto occidentali, hanno annunciato la sospensione delle loro attività o la loro partenza dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina”. Nokia, che ha interrotto le consegne nel Paese a inizio marzo, “può ora annunciare” che uscirà “dal mercato russo”.
E la mossa comporterà “un accantonamento di 100 milioni di euro (108,6 milioni di dollari) nei conti del primo trimestre di Nokia, pubblicati il 28 aprile”, dice il gruppo. La Russia rappresenta meno del 2% delle vendite nette di Nokia nel 2021 e il gruppo spiega che stava “mantenendo le sue previsioni finanziarie per il 2022”, “considerando la forte domanda in altre regioni”.
Ieri, Ericsson ha annunciato lo stop a tempo indeterminato delle sue attività in Russia e ha assicurato che avrebbe messo i suoi 600 dipendenti in congedo pagato. La partenza dei due pesi massimi occidentali nel mercato globale 4G e 5G “spiana la strada alla cinese Huawei in Russia”.
Huawei era stata esclusa dalle nuove reti negli Usa e in molti Paesi in Ue, per timori legati a un eventuale spionaggio cinese. Accusa questa sempre respinta dalla società.
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Ucraina: la presenza su Facebook dei principali leader politici coinvolti nella guerra
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13 aprile 2022
08:14
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Se la diplomazia si gioca su Twitter la cosiddetta Twitter diplomacy, o “Twiplomacy” che dir si voglia, è su Facebook che i leader politici parlano al loro pubblico, alle persone.
DataMediaHub ha analizzato la presenza di alcuni dei principali leader politici coinvolti nelle difficili negoziazioni per riportare la pace in Ucraina.
Sono stati analizzati i profili Facebook di Joe Biden, Andrzej Duda (Presidente della Polonia), Recep Tayyip Erdogan, Volodymyr Groysman (ex Premier Ucraino), Emmanuel Macron, Benjamin Netanyahu, Boris Johnson e Olaf Scholz dal 23 febbraio scorso, giorno prima della invasione russa, a ieri 11 aprile.
Con 11,5 milioni di follower è il Presidente degli Stati Uniti ad avere il maggior numero di seguaci su Facebook.
È invece Erdogan, che conta un numero di follower di poco inferiore a quello di Biden, a generare il maggior numero di interazioni: poco meno di 3,2 milioni.
È sempre il leader turco a pubblicare mediamente il maggior numero di post giornalieri: più di 3/die.
Mentre il maggior tasso di interazione, e dunque di coinvolgimento, è del cancelliere tedesco. Ben il 16.6% di engagement rate giornaliero. Analizzando il dettaglio delle interazioni generate dai post pubblicati nel periodo preso in esame dai leader politici in questione, emerge che il maggior numero di commenti sono per Biden.
Il maggior numero di reaction (like + altre) è invece per Erdogan. Invece il maggior numero di condivisioni dei suoi post è quello dell’ex premier ucraino, molto critico su gli otto anni di diplomazia franco-tedesca che non hanno sortito alcun effetto, come dimostra l’apertura delle ostilità, e nei confronti dei Russi che ha accusato di comportarsi come i nazisti e di star commettendo un genocidio del popolo ucraino.
Non a caso sulla sua pagina Facebook l’header, l’immagine in testa alla sua fanpage, è con la bandiera ucraina sanguinante e la scritta a caratteri cubitali “stop russian aggression” (fermiamo l’aggressione dei russi). E il video, del 2 marzo scorso, nel quale si scaglia contro Putin e Lukashenko ha piu di 2,1 milioni di visualizzazioni e quasi 18mila condivisioni. Molti dei leader sono concentrati prevalentemente sulla politica interna. È il caso di Netanyahu, concentrato a criticare il governo in carica, ma anche di Erdogan, il cui unico post relativo a quanto sta avvenendo in Ucraina è sull’incontro con il Presidente della Polonia e il ruolo che questa nazione sta avendo nell’accoglienza dei profughi.
Del giorno dopo l’invasione russa il post di Biden che genera maggior coinvolgimento. Post nel quale il Presidente statunitense annuncia le prime sanzioni economiche contro la Russia. Dello stesso giorno anche quello di Macron, in cui il Premier francese afferma che “C’è stata una scelta deliberata e consapevole di andare in guerra quando ancora si poteva negoziare la pace”. Di pochi giorni fa, relativamente all’incontro con Zelensky, il post di Boris Johnson che genera il più elevato livello di engagement. Del giorno stesso dell’invasione invece il post del Cancelliere tedesco che esprime tutta la sua solidarietà nei confronti del popolo ucraino. Degli altri leader esaminati non emergono post riferibili all’invasione russa che abbiano generato particolare coinvolgimento degno di segnalazione. Insomma, in generale, è forte comunque la concentrazione sugli affari interni al proprio Paese e la rilevanza data a quanto sta avvenendo in Ucraina è relativamente contenuta.

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In Italia 110 milioni oggetti connessi, quasi due a persona
PoliMi, cresce mercato Internet delle Cose, 7,3 mld euro (+22%)
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14 aprile 2022
17:12
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Sono 110 milioni gli oggetti connessi e attivi in Italia, poco più di 1,8 per persona.
E si registra una forte crescita del mercato dell’Internet delle Cose (IoT), che segna +22% rispetto al 2020 e raggiunge 7,3 miliardi di euro al di sopra dei livelli pre-Covid (nel 2019 valeva 6,2 miliardi).
Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, che sottolinea come una ulteriore spinta arriverà dal Pnrr, con 30 miliardi di euro destinati a progetti dedicati.

“Il mercato si trova in una fase di grande sviluppo. Aziende, Pubbliche Amministrazioni e consumatori sono sempre più interessati a gestire da remoto asset e dispositivi smart, attivandone servizi e funzionalità avanzate”, afferma Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio IoT. Secondo la ricerca, a fine 2021 si contano 37 milioni di connessioni IoT cellulari (+9% rispetto al 2020) e 74 milioni di connessioni abilitate da altre tecnologie di comunicazione (+25%). Tra queste, una spinta arriva dalle reti Lpwa (Low Power Wide Area), reti a bassa potenza ed ampio raggio, che raddoppiano in un solo anno, passando da 1 a 2 milioni di connessioni.

Sul fronte ‘consumer’ alcuni esempi di dispositivi connessi sono le smart Tv, gli speaker audio e le luci intelligenti, oltre ai dispositivi di sicurezza domestica e gli elettrodomestici smart. Sul fronte delle Pmi alcuni esempi sono le macchine agricole connesse, oppure i macchinari industriali che permettono, sfruttando la lettura dei dati, di anticipare il malfunzionamento.

L’Osservatorio ha condotto anche un’indagine che ha coinvolto 95 grandi imprese e 302 Pmi italiane in ambito Industrial IoT, da cui emerge che ben l’80% delle grandi aziende ha attivato servizi a valore aggiunto basati sull’Internet of Things (+4% rispetto al 2020).
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Ransomware, a gennaio Italia terza al mondo per attacchi
Numeri in aumento nel Paese, prima di noi solo Usa e Francia
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13 aprile 2022
14:25
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Secondo un’analisi degli esperti di sicurezza di Trend Micro, l’Italia è uno dei paesi al mondo più colpiti dagli attacchi ransomware.
A gennaio, il nostro Paese è stato il terzo per numero di attacchi, con un 4,84% sul totale di 785.000.

L’Italia è preceduta solo da Stati Uniti (31,60%) e Francia (5,94%) ed è al pari dell’India (4,83%). A febbraio la percentuale italiana è scesa leggermente, al 3,55% su 1.184.000 di attacchi ransomware a livello globale, preceduta da Stati Uniti (24,81%), Turchia (9,76%), Giappone (8,96%), Russia (5,98%), India (4,63%) e Olanda (3,82%). Solo qualche settimana fa, parte della rete informatica di Rfi, società del gruppo di Ferrovie dello Stato che si occupa delle infrastrutture, era stata colpita da un ransomware che aveva bloccato macchine self service e biglietterie nelle stazioni. Ma i casi iniziano ad essere tanti: lo scorso settembre, un ransomware aveva bloccato il sistema informatico dell’Ospedale San Giovanni di Roma mentre un mese dopo era toccato alla Siae e alla storica azienda produttrice di snack, San Carlo.

Nella ricerca di Trend Micro si evince come i settori più colpiti dai ransomware in Italia siano la produzione, la Pubblica Amministrazione e i servizi finanziari. Per quanto riguarda i malware, nei mesi di gennaio e febbraio l’Italia è stata colpita da oltre 17 miliardi di attacchi totali (17.707.911). I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber.
La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno.Nel 2021, l’attività ha toccato la cifra record di 94 miliardi di attacchi fermati.
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Apple, attesi nuovi Mac alla conferenza per sviluppatori
Parte il 6 giugno, nessun visore AR e VR ma solo anticipazioni
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13 aprile 2022
16:14
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L’annuale conferenza degli sviluppatori di Apple, la Wwdc 2022, si terrà dal 6 al 10 giugno.
Durante l’evento, secondo recenti indiscrezioni del giornalista di Bloomberg Mark Gurman, non dovrebbero mancare annunci di nuovi prodotti, come i computer Mac.
Di norma, all’appuntamento primaverile, Apple è solita presentare gli aggiornamenti software dei propri dispositivi, da iOS a iPadOS, passando per i sistemi operativi di Apple Watch, Apple Tv e i Mac. Nonostante ciò, Gurman si dice certo che questa volta molto del focus sarà anche sull’hardware, un modo per dare nuova linfa alle vendite da qui alla fine dell’anno. Meno probabile che alla Wwdc facciano capolino i tanti attesi occhiali di realtà aumentata e virtuale, previsti per l’ultima parte del 2022 o gli inizi del 2023.
Non si esclude però che l’azienda possa darne qualche anticipazione, nello specifico del sistema operativo dedicato, conosciuto ad oggi come realityOs o rOs. Per Gurman, Apple svelerà due nuovi Mac che saranno in vendita nella metà dell’anno. Uno dei modelli sarebbe il MacBook Air dotato del chip M2 e riprogettato dal punto di vista del design, con un display mini-Led e una migliore fotocamera FaceTime. L’altro potrebbe essere un Mac mini aggiornato anche se voci insistono anche sul possibile arrivo di un iMac da 24 pollici e di un MacBook Pro di fascia bassa, candidato a sostituire il precedente modello da 13 pollici.
Nell’aggiornamento dei sistemi operativi di Apple per telefoni e smartwatch ci saranno più funzioni per il monitoraggio della salute, in modo particolare dedicate alle donne e per un più preciso controllo delle fasi del sonno, così come una voce dell’app Salute per aiutare le persone a tenere traccia dei farmaci da assumere. I nuovi iPhone 14 e Apple Watch Series 8 sono attesi per il tradizionale evento di settembre.
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Ucraina: sventato cyber attacco in due ondate a centrale energia
Effettuato da Sandworm, hacker legati a intelligence Mosca
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14 aprile 2022
13:20
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L’Ucraina ha sventato un attacco informatico, in due ondate, a uno dei suoi più grandi impianti energetici, lo hanno reso noto funzionari governativi.
L’attacco è stato effettuato da Sandworm, un gruppo di hacker legati ai servizi di intelligence russi, spiega il Computer Emergency Response Team ucraino.
L’impianto energetico preso di mira avrebbe dovuto essere colpito in due ondate, con un attacco iniziale a febbraio e un proseguimento l’8 aprile.
Il malware del gruppo Sandworm è penetrato con successo nel sistema di gestione della rete ma non ha provocato interruzioni di corrente, ha detto Victor Zhora, un alto funzionario della sicurezza informatica in una conferenza stampa. L’attacco ha utilizzato una versione modificata del malware Industroyer2 che aveva lo scopo di amplificare i danni arrecati alle infrastrutture energetiche fisiche del paese dall’esercito russo.
Un attacco informatico del dicembre 2015 che utilizzava una versione precedente del malware, ritenuta la prima del suo genere, ha lasciato centinaia di migliaia di ucraini senza elettricità. Parlando allo stesso briefing, Farid Safarov, viceministro del dipartimento dell’energia, ha affermato che la difesa informatica ha avvertito l’Ucraina in anticipo dell’attacco, pur ammettendo che era impossibile “salvaguardare il sistema al 100 per cento”. Nei giorni precedenti l’invasione russa del 24 febbraio, l’Ucraina ha affermato di essere stata oggetto di attacchi informatici “continui” e in aumento. Questi attacchi hanno temporaneamente disattivato diversi siti web del governo, compresi quelli gestiti dal gabinetto dei ministri, dal parlamento, dal ministero degli Esteri e dal servizio di sicurezza dello Stato.
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Colao, daremo connettività garantita a tutte le scuole
‘Abbiamo chiuso piano ora tocca a commissione’
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13 aprile 2022
16:12
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“Stiamo affrontando tutto il tema delle connessioni.
Abbiamo un piano per estendere le connessioni veloci a tutto il territorio”.
Così il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, nel corso dell’incontro ‘Innovazione didattica: i big data per disegnare la scuola di domani’ organizzato da Fondazione Cariplo, Politecnico di Milano e WeSchool. “Abbiamo chiuso in questi giorni – aggiunge – il piano scuole ed ora c’è una commissione che dovrà fare le valutazioni. Daremo una connettività garantita per 5-6 anni ad altissima banda a tutte le scuole, circa 10.000 plessi scolastici italiani. Questo è molto importante”.
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Shot on iPhone, anche un italiano tra i vincitori
Concorso premia la comunità dei fotografi-utenti in tutto il mondo
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13 aprile 2022
16:16
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C’è anche un italiano tra i vincitori delle Shot on iPhone Macro Challenge, la gara di Apple che premia la comunità dei fotografi con iPhone 13 Pro e Pro Max in tutto il mondo. Apple ha annunciato i 10 vincitori che arrivano da Cina, Ungheria, India, Italia, Spagna, Tailandia e Stati Uniti.
Le loro foto sono visibili a questo link, sull’account Instagram di Apple (@apple), e in affissioni esterne in alcune città.
Per il nostro paese si è classificato Marco Colletta di Taranto, con la foto La caverna che ritrae da vicino un fiore di ibisco.
Fra le foto vincitrici ci sono diversi scatti dedicati alla natura con dettagli che probabilmente sfuggirebbero ad occhio nudo, come le gocce di rugiada su una ragnatela, i fiocchi di neve sui peli di un cane e una fragola avvolta dalle minuscole bolle di una bibita frizzante.
Un panel internazionale di giudici – Anand Varma, Apeksha Maker, Peter McKinnon, Paddy Chao, Yik Keat Lee, Arem Duplessis, Billy Sorrentino, Della Huff, Kaiann Drance, e Pamela Chen – ha selezionato le foto vincitrici.
La linea iPhone 13 Pro per la prima volta permette agli utenti di scattare immagini macro nitide e perfette con il dispositivo a portata di mano, al pari di un equipaggiamento fotografico professionale.
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TikTok lancia pulsante ‘non mi piace’ per ridurre molestie
Cresce il numero di contenuti rimossi perché contro le norme
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14 aprile 2022
17:27
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Con l’obiettivo di ridurre i contenuti che ledono le norme di comportamento degli iscritti, TikTok ha lanciato nuovi strumenti di censura per i post.
Tra questi, il pulsante “non mi piace” per i commenti, una novità che permette agli utenti di selezionare le risposte che ritengono irrilevanti o inappropriate, per semplificare il lavoro di monitoraggio da parte dei team dedicati.
Lo ha annunciato l’azienda al rilascio del rapporto periodico sull’applicazione delle linee guida, riferito all’ultimo trimestre del 2021.
Da ottobre a dicembre scorso, TikTok ha rimosso il 14,7% in più di post inerenti molestie e bullismo, con zero visualizzazioni, ovvero prima che diventassero virali presso gli iscritti. È del 10,9% l’aumento della censura per i comportamenti d’odio e del 16,2% per quelli su estremismo violento. Crescono anche le rimozioni per i post su autolesionismo, suicidio e azioni pericolose, le più temute da parte di genitori e tutori, con un +7,7% rispetto al trimestre precedente. “Per non stimolare sentimenti negativi tra le persone all’interno della community o demoralizzare i creator, solo la persona che ha cliccato per indicare ‘non mi piace’ a un commento sarà in grado di vederlo” spiega Cormac Keenan, Head of Trust & Safety, TikTok.
“Per rendere più semplici la ricerca e l’utilizzo degli strumenti offerti dalla piattaforma, stiamo sperimentando dei promemoria che guideranno i creator verso le opzioni di filtro, blocco multiplo e cancellazione dei commenti”. A seguito di ciò, gli utenti potranno filtrare i commenti rivedendoli tutti manualmente, oppure selezionando delle chiavi di ricerca. Ai creator il compito di decidere chi può commentare i loro contenuti fra ‘tutti’, ‘amici’ o ‘nessuno’. L’impostazione ‘tutti’ non è disponibile per i minori di 16 anni.
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Class action degli utenti russi dopo il blocco di Netflix
Diritti dei consumatori lesi per studio legale di Mosca
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14 aprile 2022
13:10
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Un gruppo di abbonati di Netflix in Russia ha lanciato una class action contro la decisione del colosso americano di sospendere i servizi nel Paese.
Lo riporta Ria, agenzia locale che ha appreso la notizia direttamente dallo studio legale Chernyshov, Lukoyanov & Partners di Mosca, che ha accolto e formalizzato l’azione.
Da circa un mese, Netflix ha interrotto lo streaming in territorio russo, obbligando gli utenti ad aggirare il blocco con strumenti come le vpn, software per computer, smartphone e tablet che ‘mimano’ la località di connessione da altre nazioni per superare le limitazioni.
Lo studio che rappresenta la class action chiede 60 milioni di rubli per danni, pari a circa 685.000 euro.
“La ragione della causa legale è la violazione dei diritti degli utenti russi, a causa del rifiuto unilaterale da parte di Netflix di fornire i suoi servizi in Russia” scrive la Russian Information Agency.
A dicembre, il regolatore dei media russo, Roskomnadzor, aveva aggiunto Netflix al suo registro dei servizi audiovisivi; una mossa resa obbligatorio nel paese per qualsiasi app o sito diffonda materiale audio e video a più di 100.000 iscritti unici. A seguito di ciò, lo stesso regolatore ipotizzava la possibilità di inserire all’interno della programmazione di Netflix decine di canali di stato, in base ad una nuova legge in vigore da marzo. “Data la situazione attuale, non abbiamo in programma di aggiungere questi canali al nostro servizio” aveva affermato la società, scegliendo poi di interrompere la fruizione in tutta la Russia.
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Google scommette su uffici, 9,5 mld investimenti in Usa
“Per offrire una migliore qualità della vita ai dipendenti”
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14 aprile 2022
13:11
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Google scommette sugli uffici.
Mountain View intende investire solo quest’anno 9,5 miliardi di dollari per campus e centri dati negli Stati Uniti.
“Potrebbe sembrare illogico aumentare gli investimenti negli uffici fisici mentre promuoviamo la flessibilità del lavoro”, afferma l’amministratore delegato Sundar Pichai. “Riteniamo però che sia più importante che mai investire nei nostri campus. Questo ci consentirà di realizzare prodotti migliori e offrire una migliore qualità della vita ai dipendenti”, mette in evidenza Pichai.
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Twitter:Elon Musk punta a 100%, offre 54,2 dollari ad azione
Mossa dopo acquisto 9% capitale
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PECHINO
14 aprile 2022
12:38
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Elon Musk rompe gli indugi e punta al 100% di Twitter per ritirarla dal listino di Borsa.
Dopo l’acquisto di oltre il 9%, il patron di Tesla offre 54,20 dollari per azione, secondo quanto riferisce la Cnbc.
In pre-mercato, i titoli Twitter balzano a New York dell’11,45% (a 51,10 dollari), mentre quelli Tesla cedono l’1,33% a 1008.81 dollari.
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Elon Musk rompe gli indugi e punta al 100% di Twitter per ritirarla dal listino di Borsa.
Dopo l’acquisto di oltre il 9%, il patron di Tesla offre 54,20 dollari per azione, secondo quanto riferisce la Cnbc.
Musk ha fatto un’offerta “migliore e definitiva”, affermando che la società ha un “potenziale straordinario” che lui vorrebbe sbloccare, in base a quanto si legge in un file inviato alla Sec. L’uomo più ricco del mondo è pronto a pagare un premio del 54% rispetto al prezzo di chiusura del 28 gennaio e uno del 38% su quello dell’1 aprile, l’ultimo giorno di negoziazione prima dell’annuncio pubblico dell’investimento di oltre il 9% da parte del Ceo di Tesla nella società.
Twitter afferma che esaminerà con attenzione l’offerta di Musk e risponderà nel “miglior interesse di tutti gli stockholder”.
“Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale per essere la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo” che “credo sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante”: lo scrive Elon Musk nel file alla Sec sull’offerta per il 100% della società. “Tuttavia, da quando ho fatto il mio investimento, ora mi rendo conto che l’azienda non prospererà né servirà questo imperativo sociale nella sua forma attuale.
Twitter deve essere trasformata in azienda privata”, aggiunge Musk. Se l’offerta non è “accettata dovrei riconsiderare la mia posizione di socio. Twitter ha un potenziale straordinario, lo sbloccherò”.
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Aeroporti: Malpensa, obiettivo voli di collegamento elettrici
Una rete di ‘vertiporti’ per avvicinare lo scalo alle città
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14 aprile 2022
13:46
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Voli elettrici a decollo verticale per avvicinare l’aeroporto internazionale di Malpensa alle città limitrofe della Lombardia e del Cantoni Ticino (Svizzera).
E’ uno degli argomenti di cui si è discusso in occasione del vertice tra i vertici di Sea, la società che gestisce lo scalo, e i sindaci di Varese e del Canton Ticino.
“Un importante sviluppo della connettività nel prossimo futuro – è stato sottolineato durante l’incontro – sarà rappresentato dall’innovazione della Urban Air Mobility” con “l’impegno delle istituzioni e di Sea per attivare una rete di ‘vertiporti’ per l’impiego di velivoli elettrici a decollo verticale”.
L’obiettivo è di fare un “importante passo avanti nel settore della mobilità sostenibile e veloce fra le città e l’aeroporto”.
“Malpensa – è stato detto – sarebbe raggiungibile da Locarno e Bellinzona (Svizzera) in poco più di 30 minuti e da Varese in appena 10-15 minuti”.
Al tavolo di lavoro erano presenti la presidente di Sea Michaela Castelli, l’amministratore delegato Armando Brunini, il sindaco di Varese Davide Galimberti con i colleghi svizzeri di Locarno Alain Scherrer, di Mendrisio Samuele Cavadini, di Chiasso Bruno Arrigoni e il vicesindaco di Bellinzona Simone Gianini. Presenti anche il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, il capo-dicastero dello sviluppo territoriale di Lugano Filippo Lombardi e il presidente del consiglio comunale di Varese, Alberto Coen Porisini.
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Meno chat più social, WhatsApp si evolve e lancia Community
Zuckerberg, ci siamo spinti oltre, in futuro anche per altre app
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14 aprile 2022
17:36
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WhatsApp si evolve diventando quasi un social newtork.
Lancia Community, una nuova funzione con l’obiettivo di riunire sulla chat più gruppi i cui membri si conoscono e si riuniscono in base ad un interesse comune, per raggiungere in maniera veloce, con pochi messaggi, un pubblico maggiore.
“Con il lancio di oggi, ci siamo spinti oltre permettendo alle persone di comunicare non solo con gli amici e con i contatti più stretti, ma anche con tutte le diverse community che fanno parte della loro vita – spiega Mark Zuckerberg – Costruiremo funzioni di messaggistica comunitaria anche per Messenger, Facebook e Instagram”:

Ad esempio, riguardo la scuola, se ad oggi esistono numerosi gruppi relativi a classi e sezioni, gruppi sportivi o di studio, con Community si potrà creare un unico ‘super-gruppo’ utile agli amministratori per inviare avvisi generali su attività che interessano più studenti, notifiche su orari o criticità e molto altro. Allo stesso modo, aziende, enti e organizzazioni possono creare le loro comunità per sfruttare WhatsApp come se fosse una bacheca. La differenza tra i gruppi e le Community è che in queste ultime sono abilitate all’invio dei messaggi solo gli amministratori. Gli iscritti, i membri dei singoli gruppi aggiunti, possono solo leggere le chat, senza commentare. “In questo modo, si eviteranno comunicazioni superflue o sovraccarichi”, spiega WhatsApp precisando che, come nelle chat singole e nei gruppi, le conversazioni delle comunità sono protette dalla crittografia end-to-end, in modo che nessun utente, al di fuori delle stanze possa accedere ai messaggi.

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Al via a Genova posa cavo sottomarino 2Africa
Il sistema connetterà 3 miliardi di persone
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14 aprile 2022
19:09
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Il consorzio 2Africa, di cui fanno parte China Mobile International, Meta, MTN GlobalConnect, Orange, stc, Telecom Egitto, Vodafone e WIOCC, ha annunciato oggi la prima posa del sistema di cavi 2Africa a Genova.
Lo annuncia Vodafone in una nota.
Il sistema verrà, infatti, esteso a un totale di 46 località entro il 2024, data di completamento del progetto.
Annunciato a maggio 2020, il sistema di cavi sottomarini 2Africa, insieme alla sua estensione Pearls, è progettato per fornire connettività su scala internazionale senza soluzione di continuità a circa 3 miliardi di persone, il 36% della popolazione globale, attraverso tre continenti: Africa, Europa e Asia. Con i suoi 45.000 km sarà il cavo sottomarino più lungo mai realizzato.
Vodafone, partner dell’operazione di posa di 2Africa a Genova, ha collaborato con Equinix per l’installazione del cavo direttamente nel Carrier Neutral Data Center (CNDC) di Equinix, mentre Retelit ha fornito il fronthaul. Come avverrà in tutte le località che ospiteranno le operazioni di posa del cavo 2Africa, i provider di servizi beneficeranno di un’equa capacità di banda, così da incoraggiare e sostenere localmente lo sviluppo di un ecosistema internet florido.
Lavorando a fianco di un operatore locale italiano, 2Africa ha sviluppato un nuovo percorso terrestre che collega la stazione di posa dei cavi (CLS – Cable Landing Station) di Genova direttamente ai principali CNDC di Milano.
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Fbi, hacker legati Corea Nord dietro maxi furto criptovalute
Rubata valuta per un valore oltre i 600 milioni di dollari
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15 aprile 2022
13:27
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Hacker legati alla Corea del Nord sono dietro al furto da 620 milioni di dollari di criptovalute Ethereum, secondo l’Fbi.
Gli hacker, conosciuti come Lazarus Group, sono gli stessi che nel 2014 hanno attaccato Sony Pictures.
Ronin, una rete blockchain che consente agli utenti di trasferire criptovalute, ha affermato che il 23 marzo è stato rubato denaro digitale per un valore di quasi 615 milioni di dollari.
Nessuno ha esplicitamente attribuito la colpa per l’hacking, ma giovedì il Tesoro degli Stati Uniti ha identificato un indirizzo di valuta digitale utilizzato dagli hacker come sotto il controllo di un gruppo di hacker nordcoreano spesso soprannominato “Lazarus”.
“Gli Stati Uniti sono consapevoli che la RPDC ha sempre più fatto affidamento su attività illecite, compreso il crimine informatico, per generare entrate per le sue armi di distruzione di massa e programmi di missili balistici mentre cerca di eludere le forti sanzioni statunitensi e ONU”, ha affermato un portavoce del Dipartimento del Tesoro, usando le iniziali del nome ufficiale della Corea del Nord.
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Facebook si espande a New York, nuovo ufficio da 28 mila mq
Ad Astor Place nell’East Village
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15 aprile 2022
09:33
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Dopo Google, anche Meta espande gli uffici.
Facebook si allarga ulteriormente a New York.
Secondo quanto scrive l’agenzia Bloomberg, Meta Platforms Inc. ha preso in locazione uno spazio commerciale da 28 mila mq a Astor Place, nell’East Village. La società ha affittato diversi piani occupati una volta da quella che era Verizon Media, ora Yahoo.
Facebook già occupa uno spazio nell’edificio conosciuto come 770 Broadway e con l’ampliamento dei suoi uffici attualmente ha preso possesso di quasi l’intera struttura. non è è stato reso noto quanto Meta paghi per i locali. Meta ha anche nuovi uffici a Hudson Yards, sull’estremo versante occidentale di Manhattan.
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Apple più ‘green’, aiuta fornitori ad adottare rinnovabili
“Contribuiranno a portare quasi 16 gigawatt nei prossimi anni”
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15 aprile 2022
09:33
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Continua l’impegno di Apple nel green.
L’azienda di Cupertino, ad una settimana dalla Giornata della Terra del 22 aprile, ha annunciato che i suoi fornitori hanno più che raddoppiato l’uso di energia pulita nell’ultimo anno, con oltre 10 gigawatt operativi oggi su un totale di quasi 16 gigawatt verso cui si sono impegnati nei prossimi anni.
“Nel 2021 – spiega Cupertino – questi progetti rinnovabili hanno evitato 13,9 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio.
I progetti attivi oggi sosterranno riduzioni di gas a effetto serra equivalenti alla rimozione di 3 milioni di auto dalla strada in un anno”.
“Siamo orgogliosi che così tanti nostri partner della catena di produzione condividano la nostra urgenza nell’affrontare la crisi climatica, impegnandosi a generare più energia rinnovabile in tutto il mondo – ha affermato Lisa Jackson, vice president of Environment, Policy, and Social Initiatives di Apple – L’energia pulita fa bene alle aziende e al pianeta. Condividendo ciò che abbiamo noi stessi imparato nella nostra transizione verso le energie rinnovabili, stiamo aiutando a spianare la strada verso un futuro più verde”.
Due anni fa l’azienda ha annunciato di voler diventare ‘carbon neutral’ entro il 2030, ovvero a emissioni zero di CO2, in tutte le sue attività, nella catena di fornitura della produzione e nel ciclo di vita del prodotto.
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Zuckerberg vuole che i suoi visori siano il nuovo iPhone
The Verge, lavora a Progetto Nazare, primo modello nel 2024
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15 aprile 2022
13:29
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Mark Zuckerberg punta sugli occhiali a realtà aumentata, la porta per accedere al metaverso, e vorrebbe fossero il prossimo iPhone in termini di impatto sul mercato.
A rivelare le intenzioni del fondatore di Facebook è il sito The Verge che pubblica l’indiscrezione di un progetto a cui la società madre Meta sta lavorando.
Si chiama Project Nazare e sta elaborando un paio di occhiali high-tech la cui prima generazione dovrebbe vedere la luce entro il 2024, una seconda versione con design più leggero nel 2026, seguita da una terza versione nel 2028.
“Vuole siano un nuovo ‘momento’ iPhone”, ha spiegato a The Verge un dipendente della società. Secondo il sito, il Ceo di Meta vede anche il progetto degli occhiali a realtà aumentata come un modo per smarcarsi dal controllo di Apple e Google, che al momento dettano le regole che le app come Facebook devono rispettare per stare sui telefoni cellulari. Non a caso la prima versione di Nazare è progettata per funzionare indipendentemente da uno smartphone. Una caratteristica principale del dispositivo sarà anche la capacità di comunicare e interagire con gli ologrammi di altre persone attraverso gli occhiali, che secondo Zuckerberg, nel tempo forniranno alle persone un’esperienza più coinvolgente rispetanche alle videochiamate attuali.
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Microsoft sgomina rete che usava virus bancario Zloader
Oltre 300 domini usati per diffondere malware
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15 aprile 2022
13:28
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Sgominata l’attività di una botnet, un insieme di dispositivi, responsabile della diffusione di un virus bancario che rubava le credenziali di accesso ai conti bancari.
A smantellare l’infrastruttura della botnet Zloader, un insieme di aziende di sicurezza e tecnologiche tra cui Microsoft, Eset, Lumen, Palo Alto Networks.
In un post sul suo blog, il team sicurezza di Microsoft, che in questo periodo è impegnata a individuare i malware legati al conflitto in Ucraina, spiega che sono stati sequestrati 65 domini Internet che il gruppo ZLoader utilizzava per le sue attività ed è stato anche identificato uno dei membri della gang.
I domini sono ora indirizzati in uno spazio dove non possono più essere utilizzati dai cybercriminali. “L’ordinanza del tribunale ci consente di assumere il controllo di altri 319 domini Dga (cioè generati automaticamente da algoritmi, ndr) attualmente registrati. Stiamo anche lavorando per bloccare la futura registrazione di questo tipo di domini”.
ZLoader è noto come un potente malware apparso per la prima volta tre anni fa. Era inizialmente un trojan bancario che dava ai chi lo usava la possibilità di rubare le credenziali di accesso e altri dati necessari per accedere ai servizi bancari; riusciva anche a disabilitare popolari software antivirus, rimanendo sui dispositivi molto più a lungo rispetto ad altri trojan. Poi c’è stata l’evoluzione: i suoi creatori hanno iniziato a venderlo come servizio, con i cyberciminali che usano i ransomware diventati i clienti più comuni. Ad esempio, l’infrastruttura di ZLoader è stata usata dal famigerato ransomware Ryuk, utilizzato per lanciare attacchi che hanno provocato danni per decine di milioni di dollari e che in pandemia hanno colpito diversi ospedali Usa bloccandone l’attività.
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Poste: PostePay lancia nuova tariffa PosteMobile Super 20
Disponibile in tutti gli uffici postali e su postemobile.it
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15 aprile 2022
19:01
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L’offerta di telefonia mobile di PostePay si arricchisce con un nuovo piano tariffario.
Si chiama, spiega Poste in un comunicato, “PosteMobile Super 20 ed è pensato per soddisfare le esigenze di chi fa un uso contenuto di minuti e sms e non vuole rinunciare alla connessione internet per utilizzare le principali app per comunicare”.
L’offerta prevede 20 giga di navigazione e la possibilità di effettuare chiamate e inviare Sms a consumo (18 cent per minuto/Sms) al costo di 4 euro al mese. Le chiamate sono tariffate a scatti anticipati di 60 secondi. Il nuovo piano, si legge, “è disponibile per i nuovi clienti, senza vincolo di portabilità, e può essere richiesto in tutti gli uffici postali e su postemobile.it. Il costo della Sim PosteMobile è di 15 euro per le attivazioni in ufficio postale e di 10 euro per quelle online”. L’azienda spiega inoltre che “i clienti che hanno necessità più elevate per chiamate e Sms, possono attivare la versione PosteMobile Super Power 20 che, al costo complessivo di 4,99 euro, unisce minuti e Sms senza limiti ai 20 giga già presenti nel piano PosteMobile Super 20. La tariffa può essere richiesta esclusivamente online su postemobile.it I giga inclusi nelle offerte possono essere condivisi con altri dispositivi (pc, tablet o altri smartphone) tramite le funzionalità di tethering e hotspot rese disponibili dai terminali abilitati”.
Poste precisa che tutte le offerte tariffarie PosteMobile hanno recepito la normativa europea in materia di “Roaming like at home” e prevedono l’applicazione delle tariffe nazionali, senza costi aggiuntivi, anche nei paesi Ue, secondo le condizioni ed i termini previsti dalla normativa stessa. Per ulteriori dettagli sull’offerta, sui costi della Sim PosteMobile, sulla formula di calcolo dei Gb in Ue al costo della tariffa nazionale e per ogni altra informazione si può chiamare il numero 160 o collegarsi a https://www.postemobile.it/.

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Banche: Meloni, imporre moneta elettronica è un rischio
Da sempre ci battiamo perchè il contante sia libero
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15 aprile 2022
16:40
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“Imporre agli italiani l’utilizzo quasi esclusivo della moneta elettronica non è soltanto un macroscopico e illegittimo regalo alle banche e alle finanziarie che vendono questo tipo di servizio, ma è potenzialmente un rischio per il risparmio del cittadino”.
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“La moneta contante – prosegue il post – unica forma di moneta a corso legale riconosciuta dalla BCE, non conosce blackout, disservizi o potenziali fallimenti delle società che gestiscono le carte di credito. Per questo da sempre ci battiamo che il contante sia libero e che ogni cittadino possa liberamente scegliere la forma del suo risparmio e del suo potere d’acquisto”, conclude.
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Samantha Cristoforetti sarà la prima TikToker nello spazio
Ha aperto un profilo per raccontare la sua missione sulla Iss
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15 aprile 2022
18:04
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Samantha Cristoforetti si appresta a diventare la prima TikToker ‘extraterrestre’: l’astronauta italiana dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha infatti aperto un profilo per raccontare ai più giovani la sua prossima missione sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), che inizierà il 23 aprile con il lancio da Cape Canaveral a bordo della navetta Crew Dragon ‘Freedom’ della SpaceX.

“Seguitemi! Per andare coraggiosamente dove nessun TikToker è andato finora”, dice AstroSam nel suo primo breve video introduttivo sul social network.
In un secondo video presenta invece i tre colleghi della Nasa con cui volerà a bordo della Crew Dragon per raggiungere la Iss ed entrare ufficialmente a far parte della Expedition 67. Per AstroSamantha sarà la seconda missione nello spazio, dopo quella del 2014 che l’ha vista impegnata in orbita per quasi 200 giorni.
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Twitter si muove per fermare Musk, approva poison pill
Il via libera unanime arriva mentre il board è impegnato a valutare l’offerta da 43 miliardi del miliardario
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16 aprile 2022
12:27
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Twitter approva una poison pill per difendersi dalla scalata di Elon Musk.
Il consiglio di amministrazione ha approvato una misura che rende difficile per chiunque, incluso il patron di Tesla, salire a oltre il 15% della società che cinguetta.
Il via libera unanime arriva mentre il board è impegnato a valutare l’offerta da 43 miliardi del miliardario. Un esame che avviene fra le ‘minacce’ velate di Musk. L’uomo più ricco del mondo ha infatti ‘ricordato’ al board i suoi doveri fiduciari nei confronti degli azionisti e i rischi nei quali potrebbe incorrere nel caso in cui li violasse. Un avvertimento con cui entra a gamba tesa nel accesso dibattito in corso sulla sua scalata alla società che cinguetta. Mentre non si placano i dubbi sulla capacità di Musk – l’uomo più ricco del mondo – di finanziare l’operazione, sale la frustrazione fra i dipendenti di Twitter preoccupati dall’approccio del patron di Tesla. Il timore è che possa essere una distrazione e destabilizzare gli sforzi in atto nella battaglia quotidiana ai contenuti tossici che circolano sulla piattaforma. Senza contare la paura che possa rivoluzionare la cultura interna, ribaltando l’ambiente lavorativo flessibile in cui i dipendenti lavorano. Ipotesi questa possibile visti i modi bruschi e le continue provocazioni di Musk, contrario all’uso dei pronomi di genere e oggetto, con la sua Tesla, di diverse denunce per molestie sul lavoro. Insomma un modello di uomo ‘tradizionale’ che si scontra con la cultura liberal della Silicon Valley. L’amministratore delegato Parag Agrawal ha cercato di rassicurare i dipendenti. Una persona da sola non può cambiare la cultura di una società: è l’azienda che fissa la sua strategia, ha detto spiegando come Twitter non è “ostaggio” dell’offerta.

E se i dipendenti di Twitter tremano, i repubblicani brindano a Musk il “liberatore dalla censura” dei liberal. La possibile ascesa del patron di Tesla è considerata una spallata ai liberal e alle piattaforme social, accusate da tempo di soffocare e censurare chi non la pensa come la Silicon Valley. Sostenitore della libertà di espressione senza se e senza ma, Musk è visto come il salvatore che potrebbe anche riportare Donald Trump su Twitter. “I timeout sono meglio dei divieti permanenti”, ha detto Musk nelle ultime ore alimentando così le speranze di una riammissione dell’ex presidente su Twitter, dal quale è stato cacciato dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio.

La scalata del fondatore di Tesla agita invece gli esperti e gli osservatori. Se Musk dovesse spuntarla e rilevare Twitter diventerebbe il proprietario della seconda piattaforma più influente per la politica dopo Facebook. E questo concentrerebbe una straordinaria influenza nelle mani di due persone, il “plutocrate anticonformista” Musk e Mark Zuckerberg, lasciando di fatto a due degli uomini più ricchi del mondo la possibilità di influenzare l’opinione pubblica.
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Metaverso, mondo virtuale già abitato da 350 mln di persone
Al via Osservatorio. Cosenza, “aziende innovative sperimentano”
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17 aprile 2022
08:33
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Sono 350 milioni le persone che già abitano il metaverso, 43 i mondi digitali attualmente esistenti.
I giochi Fortnite e Roblox sono quelli preferiti dagli utenti.
A pochi mesi dal lancio del solo concetto di metaverso da parte di Meta, l’azienda madre di Facebook, a cui sono seguiti annunci simili da parte di altri colossi tecnologici, è questa la mappa mondiale della nuova dimensione virtuale con cui ci confronteremo nel mondo del lavoro e in quello dell’intrattenimento nei prossimi tre-cinque anni. L’ha sviluppata l’esperto italiano di tecnologia Vincenzo Cosenza, restituisce con cifre e analisi la situazione attuale e fa parte di un Osservatorio sul metaverso. “Siamo ancora in una fase iniziale di sviluppo di questi mondi, ma le aziende più innovative stanno già sperimentando come relazionarsi con i consumatori in questi luoghi immersivi”, spiega Cosenza.
La mappa considera gli universi digitali dedicati al mondo consumer, dividendo i mondi virtuali in base alla tecnologia di accesso (browser/app e dispositivi per la realtà virtuale) e quella tecnologia di funzionamento dell’economia interna del metaverso (blockchain o meno). Al momento il gruppo più nutrito è quello in cui i mondi virtuali sono accessibili più facilmente, attraverso un browser o scaricando un’app per desktop o dispositivo mobile. Comprende una grande varietà di soluzioni, anche quelle di molti anni fa, come Active Worlds e Second Life. Qui dentro ci sono anche applicazioni pensate per i più piccoli come Gaia Online, Woozworld, Avakin Life, Roblox, Minecraft. Inoltre trovano posto anche dei giochi che hanno una componente di socialità come Fortnite. Gli ambienti più utilizzati sono Roblox (che si stima abbia 210 milioni di utenti mensili), Fortnite (270 milion) e Minecraft (170 milioni).
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Il voto in Francia, la sfida Macron-Le Pen sui social
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18 aprile 2022
18:05
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Mancano ormai pochi giorni al secondo turno delle presidenziali in Francia e come nel 2017 la sfida è tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen.
L’incognita è rappresentata dai 7,6 milioni di voti dati dall’elettorato, prevalentemente di sinistra, a Jean-Luc Mélenchon al primo turno mentre infuriano le polemiche sui dati diffusi da l’INSEE, Institut national de la statistique et des études économiques (l’equivalente della nostra ISTAT), secondo i quali poco meno di 227mila elettori sarebbero stati arbitrariamente esclusi dalle liste elettorali, come titolava la prima pagina de “Le Parisien” di lunedì 18 aprile.
In questo clima, DataMediaHub ha analizzato la presenza sui social dei due sfidanti per capire se e quali indicazioni emergano in relazione alla possibilità di ciascuno dei due di essere eletto, o meno, Presidente.
Il canale YouTube di Macron ha 245mila iscritti e, al 18 aprile scorso, aveva totalizzato 17,8 milioni di visualizzazioni.
Di queste circa 167mila negli ultimi trenta giorni.
Molti meno gli iscritti al canale YouTube della Le Pen: quasi 64mila. Ma le visualizzazioni dei suoi video sono state più del doppio di quelle di Macron: più di 397mila, con il canale dedicato alle presidenziali che conta ben 87 video mentre sul canale dell’attuale Presidente francese l’ultimo video risale a un mese fa.
L’altra piattaforma social di video, in costante crescita, TikTok, vede la presidente del Rassemblement National attestarsi a quasi 480mila follower, e negli ultimi trenta giorni i sei video pubblicati hanno ottenuto 1,2 milioni di like. Come per YouTube il seguito di Macron è decisamente più ampio: 2,9 milioni di follower, ma anche in questo caso nessun video e solamente 100mila nuovi like negli ultimi trenta giorni.
Sono invece 8,1 milioni i follower del Presidente francese su Twitter. Circa 136mila in più negli ultimi trenta giorni. Ma ancora una volta pare scarsa la pressione della sua comunicazione sulla piattaforma di microblogging con solamente 48 tweet nell’ultimo mese, pari ad una media di 1,6 tweet/die. Sono 2,8 milioni i follower di Marine Le Pen. Circa 70mila in più negli ultimi trenta giorni. Ma i tweet sono stati ben 880, ovvero una media giornaliera di 29,3 tweet. Anche in questo caso la pressione esercitata dalla candidata di destra è decisamente maggiore.
Su Instagram ancora una volta Macron surclassa la Le Pen per numero di follower. Quasi 3 milioni rispetto a circa 265mila. Una media di 1,3 post al giorno per l’esponente della destra francese contro gli 0.3 di Macron (ovvero un post ogni tre giorni di media), che generano rispettivamente 495mila interazioni rispetto alle 654mila. Ma, vista la distanza in termini di numerosità dei follower, tali interazioni si traducono in un tasso di coinvolgimento del 5.1% per la Le Pen contro il 2.2% di Macron.
Il social più popolato del mondo, Facebook, vede Macron attestarsi a 4,3 milioni di follower e la Le Pen a 1,6 milioni. Così come per Twitter, fortissima la pressione della candidata di destra con una media di 21,9 post giornalieri rispetto a 0,7 di Macron. Pressione che si traduce in 5,3 milioni di interazioni per la presidente del Rassemblement National rispetto a circa 343mila di Macron.
Fatto 100 le interazioni, per la Le Pen il 62% sono like, il 15.9% love, il 9.6 condivisioni e il 9.2% commenti. Invece per Macron i like pesano il 53.2% del totale, i commenti il 23.3%, i love il 6.1% e le condivisioni il 3.8%.
Il post di Macron che ha generato maggior coinvolgimento è del 10 aprile scorso con l’immagine del Presidente che vota. Post che ottiene più di 46mila tra like e le altre reaction, di cui quasi 4mila sono di scherno (faccina che sghignazza) o di rabbia, più di 1.200 condivisioni e quasi 16mila commenti, molti dei quali critici.
Il post della Le Pen che ha generato maggior engagement è sempre del 10 aprile scorso. Post nel quale la candidata invita tutti i francesi ad unirsi (votandola). Post che ottiene 103mila tra like e love, senza nessuna reaction di scherno o rabbia, quasi 9mila commenti, per la maggior parte di appoggio, e ben 24mila condivisioni. Ulteriore segnale di condivisione, letteralmente, delle idee di cui si fa portatrice la candidata alla Presidenza della Repubblica.
Nessuno dei due sfidanti ha pianificato annunci pubblicitari su Facebook e/o su Instagram nell’ultimo mese.
Il 23.4% ottenuto al primo turno dalla candidata di destra è il suo miglior risultato sino ad oggi. Nelle precedenti elezioni aveva ottenuto il 17.9% nel 2012 e il 17.9% nel 2017. Secondo l’ultimo sondaggio, del 15 aprile scorso, di Ipsos-Sopra, Macron si attesterebbe al 56% e la Le Pen al 44%. Più ridotta la distanza secondo il sondaggio di BVA, del 14 aprile, secondo il quale il Presidente uscente si attesterebbe al 54% e la candidata di destra al 46%.
Certo i like, come è noto, non sempre sono voti, ma la pressione e il coinvolgimento della Le Pen sui social, con l’incognita dell’astensionismo di chi al primo turno ha votato Melénchon, che i sondaggi stimano al 28.9% dei suoi elettori, ai quali si somma un altro 37.7% di schede nulle/bianche, potrebbero ridurre la distanza tra i due avvicinando molto la Le Pen,  già incoronata dai social, al presidente uscente.
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Twitter verso bocciatura offerta Musk, faro su Apollo
Lo riporta il Wall Street Journal. Il gigante potrebbe partecipare all’offerta
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NEW YORK
19 aprile 2022
08:59
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Twitter dovrebbe respingere l’offerta di Elon Musk nei prossimi giorni.
Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il gigante Apollo Global Management sta valutando di partecipare a un’offerta per Twitter.
Apollo potrebbe fornire a Musk o alla società di private equity Thoma Bravi i fondi necessari per l’offerta. Thoma Bravo è emersa di recente nella corsa a Twitter, alla quale avrebbe manifestato il suo interesse.
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Basta Tik Tok e Instagram, generazione Z si allontana dai social
Cresce numero per cui queste app “sono tossiche”
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NEW YORK
19 aprile 2022
09:24
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La generazione Z si allontana dai social media.
Rinomati per essere incollati ai loro smartphone, gli zoomers – i giovanissimi nati tra il 1995 e il 2010 – prendono le distanze dalle “tossiche” e “ossessive” TikTok e Instagram riguadagnando il controllo del loro tempo.
Secondo un recente sondaggio commissionato dalla banca di investimento Piper Sandler, solo il 22% degli intervistati di età compresa tra i 7 e i 22 anni ha indicato Instagram come la propria app preferita, in calo rispetto al 31% nella primavera del 2020.
“Quando la elimini ti rendi conto che non ne hai bisogno”, ha detto al New York Post la ventenne Gabriella Steinerman, rivelando di aver abbandonato sia Instagram che TikTok nel 2019, e raccontando che il sollievo successivo è stato quasi immediato. Tra l’altro, secondo un rapporto del Wall Street Journal dell’anno scorso, Facebook ha scoperto che Instagram è dannoso per le ragazze adolescenti e aggrava i problemi riguardanti l’immagine del corpo, l’ansia e la depressione, ma la società ha minimizzato la valenza dello studio interno.
Anche il 22enne studente della Penn State Pat Hamrick ha abbandonato sia Facebook che Instagram due anni fa, e dice di aver notato un enorme miglioramento del suo umore: “Mi ha fatto sentire meglio nella vita di tutti i giorni, ora faccio le mie cose a modo mio”. Più combattuta è la studentessa di ingegneria chimica della Columbia Olivia Eriksson, 21 anni: ha detto che cancellerà Instagram per sei mesi alla volta. In tanti comunque stanno abbandonando anche TikTok (preferito a Instagram dalla generazione Z): Manny Srulowitz, 21 anni, ha detto di aver trovato “molto facile eliminarlo”, e si è detto piacevolmente sorpreso nello scoprire che dedicare meno tempo alle app non ha avuto un impatto negativo sulla sua vita sociale.
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Con la pandemia volano i mattoncini Lego, +33% di utile
Il fondo danese Kirkbi che fa capo alla famiglia che controlla il produttore ha quadruplicato
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19 aprile 2022
10:42
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La pandemia da Covid 19 ha spinto l’utile di Lego, salito del 33% a 13,3 miliardi di corone (1,79 miliardi di euro).
Un risultato che si è riflesso sui conti di Kirkbi Invest, il fondo danese che fa capo alla famiglia che controlla il produttore dei mattoncini giocattolo, che ha quadruplicato l’utile da 6,4 (0,86 mld euro) a 27 miliardi di corone (3,63 mld euro).
Il fondo investe in diversi settori oltre che in Lego, di cui ha una quota pari al 75%. Tra società quotate e non quotate il rendimento degli investimenti è stato pari a 15,6 miliardi di corone (2,1 mld euro) nel 2021.
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Poste: anche Carta Postepay Evolution diventa ecosostenibile
Conferma impegno nelle politiche ESG del Gruppo Poste Italiane
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19 aprile 2022
18:43
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All’interno della strategia di PostePay Spa che prevede la conversione delle carte di pagamento fisiche verso materiali a basso impatto ambientale, anche le carte Postepay Evolution verranno progressivamente rinnovate e rese ecofriendly.

L’iniziativa segue la realizzazione della Carta ecosostenibile Postepay Green dedicata ai ragazzi da 10 a 17 anni e conferma l’attenzione e l’impegno dell’azienda nelle politiche «ESG» (Environmental, Social and Governance) del Gruppo Poste finalizzate alla tutela ambientale.

La conversione delle Postepay Evolution avrà un impatto particolarmente efficace, visto che ad oggi le carte emesse sono oltre 8,4 milioni. Dotata di codice IBAN, la Postepay Evolution offre i principali servizi finanziari tra cui bonifici e postagiro, accredito dello stipendio o della pensione, domiciliazione delle utenze, pagamento bollettini, F24, bollo auto. La carta è abilitata ai pagamenti in tutti i punti vendita fisici e online (in Italia e all’estero) convenzionati Mastercard. Nei punti vendita può essere utilizzata per i pagamenti anche in modalità contactless avvicinando semplicemente la carta al POS dell’esercente, anche tramite smartphone con Google Pay e Apple Pay oppure con Codice Postepay inquadrando dall’App il QR Code esposto negli esercizi abilitati.
Postepay Evolution è abilitata al prelievo “cardless”, che consente di prelevare contanti dagli ATM Postamat utilizzando l’App Postepay dal proprio smartphone in alternativa alla carta.
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Apple: dipendenti guardano a sindacato, primo in negozi Usa
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19 aprile 2022
12:54
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NEW YORK, 19 APR – I dipendenti di Apple vogliono creare un sindacato, il primo negli Stati Uniti per i punti vendita di Cupertino.
I lavoratori del negozio di Grand Central a New York hanno avviato una raccolta firme e devono raggiungere la soglia del 30% dei dipendenti per qualificarsi per l’elezione che chiederà se si è a favore o meno di un sindacato.

“Grand Central è un negozio straordinario con condizioni di lavoro uniche che rendono necessario un sindacato per assicurare alla nostra squadra gli standard di vita migliori”, si legge nella pagina web dei promotori dell’iniziativa, lanciata dopo i successi ottenuti in casa Amazon e Starbucks. Secondo indiscrezioni, i lavoratori chiedono con il sindacato un salario di 30 dollari all’ora e un aumento dei benefit.
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Sicurezza informatica, nuove minacce in arrivo dalla Cina
Dati Mandiant: 733 nuovi malware scoperti nel 2021
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19 aprile 2022
14:20
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Nel 2021, gli esperti dell’agenzia di sicurezza informatica Mandiant, hanno individuato 733 nuove famiglie di malware.
L’86% di queste non è disponibile pubblicamente, un dimostrazione, per gli analisti, di come la guerra informatica sia diventata più specializzata, con i criminali che tendono a costruire le loro ‘armi’ da zero, piuttosto che riutilizzare quelle già esistenti.
Nel suo M-Trends 2022, report annuale che fornisce dati e approfondimenti in merito agli attacchi informatici ad alto impatto a livello globale, Mandiant ha individuato oltre 1.100 nuovi gruppi di aggressori. Buona parte sono riconducibili alle operazioni di spionaggio informatico da parte della Cina. Il report avverte che le attività sul territorio di Pechino “segnalano un imminente aumento degli aggressori legati alla Cina che conducono campagne per accedere a proprietà intellettuali e a informazioni di importanza strategica, come quelle relative ai prodotti usati nell’industria della difesa”.
Per l’M-Trends 2022, i settori maggiormente colpiti sono i servizi professionali e finanziari, seguiti dalla sanità, retail e hospitality, tecnologia ed enti governativi. Mandiant ha osservato che gli attaccanti impiegano nuove tattiche, tecniche e procedure per distribuire le minacce, come i ransomware, più rapidamente e in maniera più efficiente. Secondo Gabriele Zanoni, Consulting Country Manager di Mandiant: “Queste informazioni sono preziose per programmare gli investimenti nei sistemi di difesa in ogni tipo di organizzazione. Il report è una lettura di sicuro interesse sia per i manager che per i team di cyber security”. L’edizione 2022 dello studio, che si riferisce alle attività indagate tra il 1 ottobre 2020 e il 31 dicembre 2021, rivela che sono stati ottenuti significativi progressi nella scoperta e risposta alle minacce informatiche.
Tuttavia, Mandiant continua a osservare gli hacker innovare le proprie tecniche, per raggiungere i propri obiettivi.
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Twitter, maggiore trasparenza per la modifica dei post
Il social manterrà una cronologia delle correzioni ai tweet
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19 aprile 2022
14:29
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All’inizio di aprile, Twitter ha confermato il piano di lancio della sua funzione più attesa: la modifica dei tweet.
Proprio nelle settimane in cui Elon Musk è divenuto il maggiore azionista del social network e ha proposto una sua acquisizione totale, il team di sviluppo ha colto l’occasione per rilanciare il prossimo arrivo dell’editing’ dei post.
Sebbene i dettagli in merito siano pochi, la ricercatrice Jane Manchun Wong ha analizzato il codice del sito web, scoprendo che in realtà la modifica dei tweet non comporterà un reale cambiamento del post già pubblicato e poi corretto ma si avrà la creazione di un tweet diverso, probabilmente con l’ora del secondo lancio e non di quello originale. Nella pratica, sarà come cancellare il post errato e scriverne uno da zero. I tweet modificati saranno comunque legati tra di loro perché, anche se solo il più recente verrà visualizzato sulla bacheca, Twitter manterrà un registro di tutte le modifiche, così da rendere trasparente il processo di editing e lasciare agli utenti l’opportunità di analizzare l’eventuale cambio di significato di un post. Nei giorni scorsi, il ricercatore italiano Alessandro Paluzzi aveva condiviso le schermate della nuova funzionalità, mostrando come potrebbe effettivamente apparire il pulsante di modifica al rilascio. Secondo le informazioni di Paluzzi, l’opzione di editing sarà presente nel menu a tre punti sul lato destro di ogni tweet. Al momento, l’unica certezza data dall’azienda è che la funzione di modifica sarà un’esclusiva degli abbonati a Twitter Blue, il servizio a pagamento che permette di accedere a contenuti extra del social, assenti per gli iscritti gratuiti.
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Netflix perde abbonati, è la prima volta dal 2011
Trimestrale delude, con ricavi e utile sotto le attese. Tonfo in Borsa
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NEW YORK
19 aprile 2022
23:24
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Dopo anni di crescita sfrenata che ha scosso e costretto Hollywood a cambiare, Netflix si ferma.
Il colosso della tv in streaming ha perso 200.000 abbonati nei primi tre mesi dell’anno, e prevede di perderne altri due milioni nel trimestre in corso.
L’annuncio shock affonda i titoli di Netflix a Wall Street, dove nelle contrattazioni after hours arriva a perdere il 24% complice anche ricavi e utile sotto le attese.
Netflix spiega la prima perdita di abbonati dal 2011 con l’aumento della concorrenza, l’adozione lenta della banda larga e delle smart tv, la condivisione delle password e fattori macroeconomici come l’aumento dell’inflazione e l’invasione dell’Ucraina. Con la guerra infatti la società ha sospeso il suo servizio in Russia con la conseguente perdita di 700.000 abbonamenti. Netflix ha perso anche 600.000 abbonamenti negli Stati Uniti e in Canada a causa del recente aumento dei prezzi, mentre aumenti sono stati registrati in Giappone e in India.
La crescita dei ricavi è “rallentata significativamente”, afferma Netflix ammettendo che il balzo degli abbonati durante il Covid ha lasciato immaginare che il rallentamento del 2021 fosse dovuto solo alla fine dei lockdown. Netflix comunque non è l’unico servizio di streaming a incontrare difficoltà. Disney+ sta valutando l’introduzione di un abbonamento a prezzi più contenuti e con la pubblicità per attirare nuovi abbonati.
Con il calo del primo trimestre Netflix conta ora su un totale di 221,6 milioni di abbonati rispetto ai 221,8 milioni dei tre mesi precedenti.
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Giornata della Terra, cosa cercano gli italiani su Google
Stazioni di ricarica e mercati contadini tra i trend su Maps
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22 aprile 2022
10:25
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In occasione della Giornata della Terra, che si celebra il 22 aprile, Google ha messo assieme le tendenze di ricerca degli italiani sul tema sostenibilità da gennaio ad aprile di quest’anno, con la lista dei luoghi ‘green’ più visitati su Google Maps.
Tra gli argomenti di maggiore interesse, quelli legati all’energia, all’inquinamento, ai consumi in mobilità, al modo in cui ci alimentiamo nel rispetto dell’ambiente

.
“Cos’è lo sviluppo sostenibile?” e “Quali sono i gas serra?” le domande più digitate online. Su Google Maps, al primo posto tra le mete più ecosostenibili ci sono le “stazioni di ricarica per veicoli elettrici”, in aumento del 169% sul 2021, seguite da “mercato contadino”, gli spazi dedicati all’acquisto dei prodotti a km zero. I temi che hanno fatto tendenza nelle ricerche, con una crescita importante rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, riguardano “infrastruttura urbana sostenibile”, “sicurezza dell’acqua” e “ambiente”. All’ordine del giorno anche “vita sostenibile” (+375%) “energia marina” (+370%) ed “economia verde” (+178%).

Gli interessi degli italiani su Maps vanno dalle colonnine di ricarica agli alimenti, passando per i negozi di abbigliamento second hand (+371%), vintage (+576%) e i centri di gestione dei rifiuti

. Google Maps segnala che quasi il 40% degli abitanti di Roma e Milano utilizza mezzi alternativi alla macchina per spostarsi in modo sostenibile in città. Infatti, queste persone scelgono di muoversi con i mezzi, rispettivamente il 14% e il 13,7%, utilizzando la bicicletta (2,8% e 2%) oppure camminando (22,2% e 23,8%). Il dato più in crescita rispetto al 2022 è l’uso delle bici, in rialzo di due punti percentuali per entrambe le città.
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iPhone 14, i nuovi smartphone svelati dalle cover
Social cinese pubblica foto degli stampi di quattro modelli
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20 aprile 2022
10:14
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Su Weibo, il principale social network cinese, è stata pubblicata una foto che afferma di ritrarre gli stampi dei prossimi modelli di iPhone 14.
Come di norma accade per tutti i principali smartphone in uscita sul mercato, i produttori di custodie ricevono anzitempo i disegni grafici dei telefonini, così da immettere sul mercato le cover in concomitanza con il lancio dei dispositivi.
Come da fonte, le immagini che riguardano gli iPhone 14 seguono le indiscrezioni diffuse nelle ultime settimane, circa l’arrivo di quattro modelli e l’eliminazione della versione ‘mini’. A causa di vendite non esaltanti, il colosso di Cupertino avrebbe infatti deciso di puntare maggiormente, come variante basilare, sull’edizione Se dell’iPhone, che è giunta di recente alla terza generazione. Per i top di gamma attesi a settembre si andrà invece dall’iPhone 14 da 6,1 pollici, ad un iPhone 14 Pro da 6,1 pollici, un iPhone 14 Max da 6,7 ;;pollici e un iPhone 14 Pro Max da 6,7 ;;pollici. L’analista esperto di Apple, Ming-Chi Kuo, aveva in precedenza affermato che i modelli di iPhone Pro 2022 saranno dotati di una fotocamera grandangolare da 48 megapixel, un importante miglioramento rispetto all’attuale sensore da 12 megapixel, con possibilità di registrare video in 8K. Gli stampi delle cover mostrano solo la parte posteriore dei dispositivi, con pochi cambiamenti di design rispetto agli attuali iPhone 13.
Ma tante voci concordano su un cambio di passo, non rivoluzionario ma evidente, circa la presenza della tacca anteriore, che racchiude la fotocamera selfie e il sensore di riconoscimento facciale Face Id. Il cosiddetto ‘notch’ dovrebbe lasciare il passo ad un foro circolare, al fianco di un ritaglio ovale, per restituire più spazio alla visuale sullo schermo. Si prevede che Apple presenterà i modelli di iPhone 14 nel consueto evento di settembre, probabilmente il primo in forma ibrida, online e di persona, dopo le restrizioni per la pandemia.
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Ok all’estradizione di Assange negli Usa, la palla al governo Gb
La Corte invia il dossier alla ministra degli Interni. Trasferimento più vicino
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LONDRA
20 aprile 2022
13:03
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La Westminster Magistrates’ Court di Londra ha emesso l’ordine formale di estradizione negli Usa per Julian Assange.
Salvo un ricorso dell’ultimo minuto presso l’Alta Corte, spetta ora alla ministra degli Interni, Priti Patel, dare il suo via libera finale (ritenuto scontato) al trasferimento dell’attivista australiano negli Stati Uniti, dove rischia una pesantissima condanna per aver contribuito a diffondere documenti riservati su crimini di guerra commessi dalla forze americane in Iraq e Afghanistan.
Il placet della ministra è previsto entro un termine massimo di 28 giorni.
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Milano: The Art of the Brick, 100 sculture con i Lego di Sawaya in mostra
Fino al 28 agosto al Ride Urban Hub
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MILANO
21 aprile 2022
11:29
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Cento sculture realizzate con oltre un milione di mattoncini colorati Lego, dalle rivisitazioni dei grandi capolavori dell’arte – come La Gioconda, il Bacio di Klimt o il Pensatore di Rodin – fino a opere originali come lo scheletro di un T-Rex fatto con 80 mila mattoncini.
Arriva a Milano, al Ride Milano Urban Hub, dal 26 aprile al 28 agosto la mostra ‘The Art of the Brick’ che presenta una selezione di circa cento sculture dell’artista contemporaneo Nathan Sawaya, che ha saputo trasformare in arte la sua passione per i Lego, tanto che ha lasciato da anni la sua professione di avvocato per dedicarsi alla realizzazione di queste opere.
Tra le sezioni della mostra c’è quella dedicata ai capolavori dell’arte che sono realizzati in versione mattoncino.
Si possono così ammirare il David di Michelangelo, l’Urlo di Munch, il Bacio di Klimt in versione tridimensionale, la Testa di Modigliani, la Notte stellata di Van Gogh, la Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer o la Grande Onda di Kanadawa.
Ma anche capolavori dell’arte contemporanea come la Fontana di Marcel Duchamp, il famoso orinatoio rovesciato.
Una Venere di Milo realizzata con 18.483 mattoncini accoglie i visitatori nella sala dedicata ai capolavori dell’arte.
“L’artista non usa mattoncini speciali ma i classici Lego con cui tutti abbiamo giocato da piccoli”, ha spiegato il curatore della mostra, promossa da Exhibition Hub e Fever, Fabio Di Gioia, che ha aggiunto: “Il suo virtuosismo lo si vede in sculture come il grande scheletro di dinosauro T-Rex.
Questa mostra è una vera e propria esperienza che parla a persone di tutte le età, dai bambini agli adulti”.
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Netflix affonda di quasi il 40%, brucia 58 miliardi di capitalizzazione
Si studia un abbonamento a basso prezzo per evitare il calo di abbonati
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NEW YORK
21 aprile 2022
10:41
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Netflix crolla di quasi il 40% a Wall Street e brucia 58 miliardi di capitalizzazione di mercato. Un tonfo che appesantisce anche Disney, titolare di Disney+, con i titoli di Topolino che cedono il 5%.
Netflix esplora la possibilità di un abbonamento a basso prezzo con della pubblicità per evitare una ulteriore fuga di abbonati e attirarne dei nuovi.
Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando come l’apertura all’ipotesi rappresenta una svolta per il colosso della tv in streaming che, fin dal suo lancio, si è proposto come paradiso senza pubblicità.
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Giornata della Terra, meno plastica nei prodotti Apple
Fino al 22 aprile sostegno al Wwf per chi paga con Apple Pay
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21 aprile 2022
10:01
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Prosegue il cammino di Apple verso la sostenibilità hi-tech.
Il colosso ha utilizzato nel 2021 solo il 4% di plastica negli imballaggi di tutti i suoi prodotti, con l’impegno di arrivarne a utilizzarne zero entro il 2025.
La scelta porta l’azienda a sfruttare materiale riciclato, sia per le confezioni che gli stessi dispositivi. Sono i dati presentati nel più recente report Environmental Progress Report 2022, che aggiorna sulle attività di riciclo e uso di energia pulita da parte del gruppo.
In occasione della Giornata della Terra, che si celebra domani, Apple ha ricordato l’iniziativa con cui devolve 1 dollaro (al cambio per i diversi Paesi) al Wwf per ogni acquisto completato tramite Apple Pay sul sito ufficiale, su Apple Store o presso i negozi sul territorio.
Nel 2021, il 59% di tutto l’alluminio impiegato da Apple nei propri prodotti proveniva da fonti riciclate, e molti dispositivi avevano un guscio in alluminio riciclato al 100%.
Inoltre, nel 2021 i prodotti Apple contenevano il 45% di terre rare riciclate certificate, un aumento significativo da quando l’azienda ha introdotto le terre rare riciclate nella sua gamma di dispositivi. La percentuale è del 30% per lo stagno riciclato certificato, con l’utilizzo del 100% di stagno riciclato nelle saldature delle schede logiche per tutti i nuovi iPhone, iPad, AirPods e Mac, e del 13% di cobalto riciclato certificato nelle batterie di iPhone, che il robot Daisy di Apple può recuperare dai vecchi prodotti per immetterlo di nuovo nella filiera di approvvigionamento del mercato. Oltre a illustrare i progressi compiuti da Apple sul piano del riciclo e dell’approvvigionamento dei materiali, il nuovo Environmental Progress Report 2022 evidenzia che, nel 2021, le emissioni nette dell’azienda sono rimaste invariate e Apple è a impatto zero in tutte le sue attività globali dal 2020. Tutti gli uffici, gli store e i data center sono alimentati con elettricità da fonti al 100% rinnovabili già dal 2018.
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Mastodon, l’alternativa ‘sicura’ a Twitter arriva su Android
Social identico al microblog ma ospitato su server privati
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
21 aprile 2022
10:32
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Dopo il primo lancio su iOS, Mastodon arriva anche su Android.
Si tratta di un’alternativa ‘sicura’ a Twitter perché, invece di essere ospitato su server di proprietà dello sviluppatore, gira su server unici, anche privati.
Ad oggi vanta circa 4,4 milioni di iscritti a livello globale, con una crescita esponenziale avvenuta proprio negli ultimi anni, quando il tema della privacy è divenuto centrale anche nel merito dei social media. Mastodon non ha pubblicità, il limite è di 500 caratteri ed è interamente guidato dalla sua community, che controlla e segnala i post che violano le regole di utilizzo. Considerata una versione decentralizzata di Twitter, proprio per la presenza di vari ‘nodi’ sparsi per il mondo, è costituita da una bacheca che mostra i contenuti solo in ordine cronologico. Non vi è alcun algoritmo o sistema di presentazione dei contenuti basati sulle esperienze di ogni iscritto. La principale differenza con Twitter è che non esiste un unico flusso di notizie: i diversi post sono organizzati all’interno dei nodi che rappresentano altrettanti hub. È possibile ricercare singoli utenti e stanze. La principale attiva in Italia è Mastodon.uno: “Se non volete un social network in cui Mark Zuckerberg, Jack Dorsey o un altro CEO miliardario determini cosa potete pubblicare e quali post possano diventare popolari, Mastodon è una buona alternativa” scrivono i fautori di Mastodon.uno. Secondo il fondatore di Mastodon, Eugen Rochko, alla notizia dell’acquisizione di Elon Musk della quota di maggioranza di Twitter, il nuovo social ha visto un picco nelle iscrizioni. A fine febbraio anche l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva tentato di replicare l’esperienza di Twitter con un proprio progetto, The Truth, che dopo il clamore iniziale sembra abbia perso di interesse.
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Gli Obama lasciano Spotify per un nuovo accordo sui podcast
Bloomberg, nonostante il successo dei programmi
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21 aprile 2022
14:25
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Barack e Michelle Obama non firmeranno un nuovo accordo podcast con Spotify.
Lo riferisce Bloomberg che parla di “frustrazione” della coppia per i termini dell’accordo multimilionario sull’esclusiva con il gigante dello streaming.

Gli Obama hanno annunciato nel 2019 che avrebbero collaborato esclusivamente con Spotify per pubblicare podcast attraverso la loro società di media Higher Ground, in un accordo dal valore di 25 milioni di dollari. ‘Renegades: Born in the Usa’, lo spettacolo di Barack Obama con il musicista Bruce Springsteen e The Michelle Obama Podcast sono stati entrambi dei successi per Spotify.
Tuttavia, Bloomberg ha annunciato che Higher Ground lascerà Spotify quando l’attuale accordo terminerà a ottobre, citando tre fonti anonime vicine alle trattative, le quali confermano che Higher Ground sta negoziando con potenziali nuovi partner e che Spotify aveva rifiutato di fare un’altra offerta.
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Al via la eSerie C’, campionato virtuale della Lega Pro
Si giocherà su Fifa 22. Ghirelli, ‘ci ho sempre creduto’
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21 aprile 2022
14:30
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Il calcio virtuale è di nuovo protagonista in Lega Pro.
Già tre anni fa la serie C aveva creduto negli eSports: il 25 maggio 2019, infatti, a Pordenone si giocò la “eSuper Cup Serie C”, un triangolare in cui ePlayer professionisti che rappresentavano le tre squadre impegnate nella Supercoppa di Lega – Pordenone, Virtus Entella e Juve Stabia – si affrontarono in un triangolare a colpi di joypad (vinse la Juve Stabia).

Quasi 3 anni dopo, grazie alla eSports partnership tra LegaPro e WeArena Entertainment S.p.A., azienda leader nel digital entertainment e più grande network di parchi di intrattenimento digitale d’Europa – il progetto di un campionato di calcio virtuale diventa realtà: tanti i club di C che hanno aderito partecipando attivamente al percorso di trasformazione culturale attivato da WeArena.
Questo campionato è motivo di grande orgoglio per il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Ho sempre creduto nell’importanza degli sport elettronici, perché è un fenomeno in espansione che arriva direttamente ai giovani. Nel 2019 organizzammo questo primo torneo, perché la Lega Pro deve essere sempre innovativa e cercare di giocare d’anticipo. Tre anni dopo non posso che essere felice di questo traguardo, perché è un progetto in cui ho sempre fortemente creduto”.
La nuova eSerieC si giocherà su EA SPORTS FIFA 22 con licenza di Electronic Arts. Una licenza ottenuta anche grazie alla validità del format proposto da WeArena. Le selezioni dei team eSport per i club che hanno aderito al progetto stanno per terminare: i due titolari di ogni team andranno a competere nel campionato eSerie C che avrà la struttura del winner e loser bracket.
Il campionato sarà presentato il 3 maggio con un evento live sui canali ufficiali di WeArena dove verrà effettuato il sorteggio per la composizione dei 3 gruppi in cui verranno suddivisi i team eSport rappresentativi dei club di Lega Pro: A, B e C. La competizione inizierà il 7 maggio, subito dopo alcune partite amichevoli che si terranno il 4 maggio. La fase a gruppi terminerà il 31 maggio per lasciare spazio alle ultime fasi che si terranno – dal vivo – all’interno della WeArena Ferrara.   CALCIO

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La Russia sanziona Zuckerberg e Kamala Harris
Misure contro 29 americani e 61 canadesi
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21 aprile 2022
17:26
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La Russia ha imposto sanzioni contro 29 funzionari, imprenditori e giornalisti Usa, tra cui la vicepresidente Kamala Harris e l’ad di Meta, Mark Zuckerberg.
Altre sanzioni sono state decise contro 61 cittadini canadesi.

Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass.
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Huawei ci riprova con un nuovo smartphone pieghevole
Il Mate Xs 2 sarà svelato con un evento online il 28 aprile
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22 aprile 2022
10:23
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Huawei non demorde e tenta il rilancio con un nuovo smartphone pieghevole.
Come si legge in un post di Weibo, il social network più diffuso in Cina, il colosso di Shenzen terrà il 28 aprile un evento in patria per annunciare il Mate Xs 2, successore del primo modello di telefonino flessibile commercializzato a livello globale.

La compagnia, negli anni, ha sperimentato tecnologie innovative legate al mobile, pur senza sfondare sul mercato, a causa del ban degli Stati Uniti che, dal 2019, le impedisce di servirsi di software e hardware sviluppati da fornitori americani. Secondo i più recenti dati dell’agenzia di analisi Counterpoint, nell’ultimo trimestre del 2021, Huawei ha ottenuto una quota di mercato globale del 4%.

Al suo picco, a metà del 2020, era di poco oltre il 20%. Anche il Mate Xs 2, come tutti i cellulari della storia recente del gruppo, farà a meno dei servizi di Google, poggiando su una versione basica di Android, su cui ha fondato la sua interfaccia personalizzata ‘Emui’, poi sfociata in un vero e proprio sistema operativo, HarmonyOs. Non si conosce molto delle specifiche tecniche dello smartphone ma fonti vicine all’azienda parlano di un processore Kirin 9000, realizzato dalla stessa Huawei, e di un reparto fotografico aggiornato. Inoltre, sembra che i tecnici abbiano lavorato molto per migliorare la cerniera che lega le due parti del display per una doppia finalità.

La prima è renderla più solida e duratura nel tempo, a seguito di decine di migliaia di aperture e chiusure. La seconda è per chiudere il più possibile il pannello, così da ridurre lo spazio di giuntura che, di norma, lascia entrare polvere con il passare del tempo. Data la presentazione in Cina, è probabile che il Mate Xs 2 sarà venduto prima nel Paese e solo successivamente sul mercato internazionale, Europa inclusa.
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Plenitude: investe su eolico flottante con 25% EnerOcean
Società spagnola che sviluppa tecnologia innovativa
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22 aprile 2022
11:59
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Plenitude (Eni) annuncia che investirà in EnerOcean,S.L., una società spagnola che sviluppa W2Power, una tecnologia innovativa per impianti eolici galleggianti.
L’accordo, spiega una nota, è strutturato come una partnership di lungo termine incentrata sull’implementazione della tecnologia W2Power quale soluzione competitiva per lo sviluppo del settore eolico offshore galleggiante a livello globale.
Plenitude contribuirà al programma di sviluppo di EnerOcean con capitali e competenze e deterrà inizialmente una quota del 25% della società che continuerà a operare in modo indipendente. Le soluzioni a fondazioni galleggianti, si legge, consentiranno la diffusione dell’eolico offshore nelle zone caratterizzate da acque profonde, inclusa gran parte dell’Europa meridionale. “Per Plenitude investire in soluzioni tecnologiche innovative è essenziale, sia per sostenere il processo di transizione energetica intrapreso da Eni sia per raggiungere i propri obiettivi di lungo termine di oltre 15 GW di capacità installata di energia rinnovabile entro il 2030″, ha detto Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude.”EnerOcean è lieta di avere accesso alla grande esperienza di Plenitude e del suo azionista Eni. Con il loro supporto, sono sicuro che potremo portare a termine gli ambiziosi piani previsti”, ha affermato Pedro Mayorga, amministratore delegato di EnerOcean.
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Italiani temono cyberattacchi, ma tanti non si tutelano
Censis, 4 su 10 senza difese informatiche
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22 aprile 2022
13:42
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Gli italiani temono gli attacchi cyber ma quasi 4 su 10 sono indifferenti alla sicurezza informatica o non attuano misure per tutelarsi.
Il dato emerge dal primo rapporto Censis-DeepCyber sul valore della cybersecurity presentato oggi al Senato.

Il 61,6%, rileva l’indagine che ha testato un campione rappresentativo di mille persone, è preoccupato per la sicurezza informatica e adotta sui propri device precauzioni per difendersi: di questi, l’82% ricorre a software e app di tutela ed il 18% si rivolge ad un esperto. Il 28,1%, pur dichiarandosi preoccupato, non fa nulla di concreto per difendersi, mentre il 10,3% non ha alcuna preoccupazione sulla sicurezza informatica.
Il titolo di studio è una discriminante importante: sono infatti i laureati a preoccuparsi di più ed a prendere precauzioni (69%) rispetto a chi ha la licenza media (49,4%).
Un italiano su quattro (il 24,3%) conosce precisamente cosa si intende per cybersecurity, il 58,6% per grandi linee, mentre il 17,1% non sa cosa sia. Ad averne una conoscenza precisa sono soprattutto giovani (35,5%), laureati (33,4%), imprenditori (35,4%) e dirigenti (27,7%). Il 39,7% degli occupati dichiara di aver avuto in azienda qualche formazione specifica sulla cybersecurity, quota che raggiunge il 56,8% per le posizioni apicali. Ampia è la disponibilità dei lavoratori a partecipare ad iniziative formative in azienda o altrove sulla cybersecurity: il 65,9% dei lavoratori vorrebbe parteciparvi.
Al 64,6% dei cittadini (75,6% tra i giovani, 83,8% tra dirigenti) è capitato di essere bersaglio di email ingannevoli il cui intento era estorcere informazioni personali sensibili, presentandosi come provenienti dalla banca di riferimento o da aziende di cui la persona era cliente. Il 44,9% (53,3% tra i giovani, 56,2% tra gli occupati) ha avuto il proprio pc/laptop infettato da un virus.
L’insicurezza informatica viaggia anche tramite i pagamenti online: al 14,3% dei cittadini è capitato di avere la carta di credito o il bancomat clonato, al 17,2% di scoprire acquisti online fatti a suo nome ed a suo carico. Il 13,8% ha subìto violazioni della privacy, con furti di dati personali da un device oppure con la condivisione non autorizzata di foto o video. Al 10,7% è capitato di scoprire sui social account fake con il proprio nome, identità o foto, al 20,8% di ricevere richieste di denaro da persone conosciute sul web, al 17,1% di intrattenere relazioni online con persone propostesi con falsa identità.
È diffuso anche il cyberbullismo: il 28,2% degli studenti dichiara di aver ricevuto nel corso della propria carriera scolastica offese, prese in giro, aggressioni tramite social, WhatsApp o la condivisione non autorizzata di video.
E avanzano le cyber-paure. Ben l’81,7% degli italiani teme di finire vittima di furti e violazioni dei propri dati personali sul web. Tra le attività che gli italiani percepiscono come più rischiose per il furto d’identità ci sono la navigazione web con consultazione di siti (57,8%), l’utilizzo di account social, da Facebook ad Instagram (54,6%), gli acquisti di prodotti online (53,7%), le operazioni di home banking (46,6%).
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Accordo Ue su nuove regole per le Big Tech sui contenuti
La presidente della Commissione Von der Leyen, ‘passo storico’
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BRUXELLES
23 aprile 2022
02:43
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L’Unione europea ha raggiunto l’accordo politico sul Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge che impone alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti illegali o nocivi che circolano sulle loro piattaforme.
“L’accordo odierno sul Dsa è storico.
Le nostre nuove regole proteggeranno gli utenti online, garantiranno libertà di espressione e opportunità per le imprese”, sottolinea la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un tweet, aggiungendo che “ciò che è illegale offline sarà effettivamente illegale online nell’Ue”. Si tratta di “un segnale forte per persone, aziende e paesi in tutto il mondo”.
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Un neurone artificiale apre all’IA quantistica
Potenzialità senza precedenti
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07 aprile 202217:13
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Sviluppato un neurone artificiale che promette di aprire scenari inediti, liberando le enormi potenzialità del calcolo quantistico nelle applicazioni dell’intelligenza artificiale: chiamato ‘quantum memristor’, questo dispositivo che sfrutta le particelle di luce è stato messo a punto da un gruppo di fisici sperimentali guidati da Roberto Osellame, dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifn), e da Philip Walther dell’Università di Vienna, in collaborazione con Andrea Crespi del Politecnico di Milano.
Il risultato è pubblicato sulla rivista Nature Physics.

Lo studio è riuscito a conquistare la copertina della rivista perché affronta una delle sfide più importanti della ricerca, ovvero sviluppare dispositivi integrati e compatti capaci di svolgere in modo rapido ed efficiente le operazioni matematiche richieste per il funzionamento delle reti neurali dell’intelligenza artificiale.
Una svolta in questo campo era già stata impressa dal memoryresistor o memristor, un componente che cambia la sua resistenza elettrica sulla base di una memoria della corrente che l’ha attraversato, un meccanismo molto simile a quello delle connessioni fra neuroni: per questo il memristor è diventato un elemento fondamentale con cui costruire architetture neuromorfe che imitano il cervello.

I ricercatori di Cnr-Ifn, Università di Vienna e Politecnico di Milano sono andati oltre, dimostrando che è possibile ingegnerizzare un dispositivo ottico con le stesse caratteristiche funzionali del memristor, capace di operare su stati quantistici della luce e così codificare e trasmettere informazioni quantistiche: un quantum memristor.

“Abbiamo anche simulato un’intera rete ottica composta di quantum memristor – spiega Andrea Crespi – mostrando che potrebbe essere impiegata per apprendere compiti sia classici che quantistici”. Quest’ultimo risultato sembra suggerire che il quantum memristor possa essere il collegamento mancante tra l’intelligenza artificiale e la computazione quantistica.
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Le acque rosse del lago Averno fotografate dallo spazio
Con il satellite europeo Sentinel 2
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12 aprile 202219:22
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Visto dallo spazio, il lago Averno appare come un piccolo cerchio rosso scuro, nel paesaggio dei Campi Flegrei: le immagini arrivano dal satellite Sentinel 2 del programma Copernicus, gestito da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea.

L’Esa pubblica sul suo sito l’immagine catturata il primo marzo, nella quale il lago era azzurro, e la mette a confronto con un’immagine del 5 aprile, nella quale le acque del lago sono rosse. La spiegazione scientifica del fenomeno, che si ripete puntualmente ogni anno in primavera, si deve alla fioritura di alghe tipica del periodo e all’accumulo di sostanze nutrienti nell’acqua.
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Cellule della pelle ringiovanite di 30 anni
Chiave per curare le ferite e le malattie legate all’invecchiamento
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08 aprile 202214:10
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Si può dare una piccola ‘regolatina’ all’orologio biologico, riportando le lancette indietro quanto basta, per cancellare i segni dell’invecchiamento e riconquistare il vigore di una volta: lo dimostra un esperimento condotto su cellule della pelle umana in provetta, ringiovanite di 30 anni grazie a una riprogrammazione genetica parziale che non le ha fatte tornare del tutto ‘bambine’, ma ha consentito di conservare la loro identità ripristinando anche la corretta funzionalità.
Il risultato, che apre nuovi scenari per la medicina rigenerativa e la lotta contro l’invecchiamento, è pubblicato sulla rivista eLife dai ricercatori del Babraham Institute in Gran Bretagna.
Per ringiovanire le cellule della pelle chiamate ‘fibroblasti’, i ricercatori hanno usato la tecnica di riprogrammazione cellulare messa a punto dal premio Nobel Shinya Yamanaka per trasformare cellule mature e differenziate in cellule staminali pluripotenti indotte. La tecnica, però, è stata ‘rivisitata’ e corretta: i ricercatori hanno infatti usato lo stesso cocktail di proteine ringiovanenti (Oct4, Sox2, Klf4 e cMyc, meglio note come ‘fattori di Yamanaka’), ma lo hanno somministrato alle cellule per soli 13 giorni invece dei canonici 50.
Le cellule così parzialmente riprogrammate hanno perso tutti i segni dell’età e, solo temporaneamente, anche la loro identità. In un secondo momento sono state coltivate in condizioni normali e così hanno avuto modo di riacquisire la loro identità di cellule della pelle (con un meccanismo che però è ancora tutto da scoprire) e sono tornate a produrre collagene proprio come le cellule più giovani.
I ricercatori le hanno messo alla prova simulando una ferita. Hanno così scoperto che i fibroblasti ringiovaniti migrano verso il taglio più velocemente di quelli non trattati: un segnale promettente per la medicina rigenerativa, almeno per quanto riguarda la guarigione delle ferite.
“Pochi giorni fa esperimenti simili, ma condotti in vivo su topi, avevano dimostrato che questa tecnica di riprogrammazione parziale non produce instabilità genetica e tumori come accade invece con la riprogrammazione totale – commenta Giuseppe Novelli, genetista dell’Università di Roma Tor Vergata – ma gli orologi dell’invecchiamento sono rimasti bloccati per molti organi come fegato, reni, muscoli, milza e polmoni. La pelle, invece, ha avuto la migliore risposta al ringiovanimento. E’ stata infatti osservata una rafforzata capacità dei topi di guarire ferite cutanee senza lasciare cicatrici. I dati inglesi confermano questi risultati e certamente aprono una nuova strada almeno per la pelle. Rinfrescare le cellule negli esseri umani che invecchiano, invece, sarà molto più complicato, dati i pericoli di gravi effetti collaterali. Tuttavia – conclude l’esperto – in futuro potremmo pensare di sfruttare il ringiovanimento cellulare per sviluppare trattamenti nuovi con cui rallentare o far regredire malattie che compaiono con l’età, come l’osteoporosi, il diabete e la demenza”.
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Scoperte negli oceani 5.500 specie di virus sconosciute
Sono la chiave per capire cambiamento climatico e origine della vita
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08 aprile 202209:52
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5.500 specie di virus a Rna finora sconosciute, molte delle quali hanno richiesto la creazione di nuovi gruppi per la classificazione: sono state scoperte nelle acque degli oceani, grazie all’analisi di 44mila campioni genetici di organismi che galleggiano in mare.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Science, si deve al Consorzio Tara Oceans, guidato dall’americana Ohio State University e che sta conducendo uno studio globale, tuttora in corso, svolto a bordo della goletta Tara. La scoperta ha importanti implicazioni per la comprensione dell’impatto del cambiamento climatico sugli oceani, ma anche per quella dell’evoluzione della vita sulla Terra.
“I virus a Rna sono chiaramente importanti nel nostro mondo, ma di solito ne investighiamo solo una piccola parte, le poche centinaia di virus che costituiscono una minaccia per esseri umani, piante e animali”, commenta Matthew Sullivan, uno degli autori alla guida dello studio. Secondo i ricercatori conoscere meglio la diversità e l’abbondanza dei virus negli oceani del mondo aiuterà a spiegare il loro ruolo nell’adattamento degli oceani ai cambiamenti climatici, anche perché il mare assorbe metà dell’anidride carbonica (CO2) immessa dall’uomo nell’atmosfera e i virus identificati possiedono la chiave per capire come avviene questo meccanismo. Dal momento che i virus hanno la capacità di trasferire i propri geni agli altri organismi che infettano, gli autori dello studio hanno prelevato decine di migliaia di sequenze genetiche di Rna presenti nell’oceano, alla ricerca di una firma ben precisa: il gene RdRp, che si è evoluto per miliardi di anni soltanto nei virus a Rna e la cui esistenza risale alla nascita della vita sulla Terra. “Si suppone che RdRp sia uno dei geni più antichi: esisteva prima che si evolvesse il Dna”, osserva Ahmed Zayed co-autore insieme a Sullivan. “Quindi non stiamo solo tracciando le origini dei virus – aggiunge – ma stiamo anche tracciando le origini della vita”.
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Dalla misura di una particella gli indizi della nuova fisica
Non coincide con la teoria di riferimento, il Modello Standard
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08 aprile 202210:05
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La nuova misura della massa di una particella scuote la fisica: una ricerca durata dieci anni indica che il bosone W scoperto nel 1983 da Carlo Rubbia ha una massa circa il doppio di quella prevista dalla teoria di riferimento della fisica, il Modello Standard che descrive la materia, con le particelle che la costituiscono e le forze che le legano fra loro.
Il risultato, cui la rivista Science

dedica la copertina, potrebbe essere l’indizio di una nuova fisica.
La misura è stata ottenuta nel Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab) di Batavia (Chicago) con l’esperimento Cdf (Collider Detector at Fermilab), di cui l’Italia, con il coordinamento dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), è tra i fondatori con Stati Uniti e Giappone.

Esattamente un anno fa era arrivata una prima scossa al Modello Standard dalla collaborazione ‘Muon g-2’: indicava che il campo magnetico del muone non si comporta come previsto.

Adesso a minacciare la stabilità della teoria e a far sognare una nuova fisica è il bosone W. Oltre a essere responsabile dei processi di decadimento nucleare che alimentano il Sole, questa particella è uno dei pilastri del Modello Standard; con il bosone Z è infatti il mediatore di una delle quattro forze fondamentali della natura, la forza nucleare debole. In questa architettura complessa, una misura che si discosta da quella prevista dalla teoria potrebbe mettere in discussione la coerenza delle previsioni fatte dal Modello Standard.

“Se venisse confermata, la discrepanza fra la misura che abbiamo ottenuto e quella prevista dal Modello Standard sarebbe molto importante”, dice il fisico Giorgio Chiarelli, della sezione dell’Infn di Pisa e portavoce dell’esperimento Cdf con Dave Toback, della Texas A&M University. “Il Modello Standard – prosegue Chiarelli – descrive la materia di cui siamo fatti, ma sappiamo da tempo che non può essere la teoria finale” e “se il nostro risultato venisse confermato, darebbe la direzione verso cui guardare”. Si tratta perciò di ripetere l’esperimento e questo sarà possibile al Cern. “La risposta richiederà anni”, dice Chiarelli. “Ad oggi, questa è la nostra misura più solida, e la discrepanza tra il valore atteso e quello misurato permane”, prosegue. È una misura “precisa allo 0,01%, difficile da riprodurre. È una sfida”.

Anche la rivista Science, presentando il risultato, osserva che se sarà confermato, “potrebbe evidenziare le aree in cui il Modello Standard deve essere migliorato o ampliato, o persino fornire un primo assaggio della fisica oltre il Modello Standard”. Che il nuovo dato costituisca “una sfida al cuore del Modello Standard” lo scrivono nello stesso numero di Science i fisici Claudio Campagnari, dell’Università della California a Santa Barbara, e Martijn Mulders, del Cern. Ma, “poiché affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie”, la misura ottenuta al Fermilab, aggiungono, “richiederà ulteriori esperimenti per fornire una conferma indipendente”.

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Partita Ax-1, la prima missione privata sulla Stazione Spaziale DIRETTA
Da Cape Canaveral con un Falcon 9. A bordo 4 uomini
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08 aprile 202218:35
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Partita Axiom-1 (Ax-1), la prima missione privata diretta alla Stazione Spaziale Internazionale.
La navetta Crew Dragon ‘Endeavour’ con quattro uomini a bordo è stata lanciata con un razzo Falcon 9 della SpaceX dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral. Il lancio è avvenuto dalla rampa 39A, poco distante dalla rampa sulla quale il veicolo della missione Artemis è in attesa di riprendere il test a Terra: non accadeva dal 2009 che due lanciatori si trovassero vicini nella base spaziale americana.

Dell’equipaggio della missione Ax-1 fanno parte il comandante Nasa Michael López-Alegría, ex astronauta della Nasa, il pilota Larry Connor e gli specialisti di missione Eytan Stibbe e Mark Pathy. I quattro uomini dell’equipaggio privato lavoreranno per 11 giorni sulla Stazione Spaziale grazie all’accordo firmato dalla Nasa e l’azione Axiom di Houston. Mentre il comandante López-Alegría è un dipendente della Axiom, gli altri tre membri dell’equipaggio hanno pagato all’azienda il loro posto a bordo.

La missione Axiom 1 segnerà il sesto lancio pilotato per la SpaceX di una capsula Crew Dragon, il secondo volo completamente commerciale in orbita dopo la missione Inspiration4 dello scorso settembre, e la prima visita interamente commerciale alla Stazione Spaziale. Infatti, gli 11 ‘turisti spaziali’ che hanno visitato la Iss negli ultimi due decenni, nell’ambito di accordi commerciali con l’Agenzia spaziale russa (Roscosmos), erano tutti accompagnati da cosmonauti professionisti. “Questa sarà probabilmente la prima di centinaia di missioni che verranno nei prossimi decenni”, commenta Mike Suffredini, Ceo di Axiom, “durante i quali saremo impegnati a costruire la nostra stazione spaziale commerciale ed a fornire servizi in orbita terrestre bassa”:

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Al via Ax-1, prima missione privata sulla Stazione Spaziale
Un po’ di ritardo, ma poi tutto bene.Per 8 giorni in 11 a bordo
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11 aprile 202209:33
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Un piccolo ritardo e un po’ di batticuore per un imprevisto tecnico, ma alla fine la prima navetta di un’azienda privata si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), portando a bordo un equipaggio di quattro uomini.
“Siamo pronti a una nuova avventura destinata a vedere sempre di più equipaggi privati accanto a quelli delle agenzie spaziali”, hanno detto gli astronauti della missione Axiom-1 (Ax-1), finanziata dall’azienda texana Axiom Space. Si apre così una nuova pagina nella storia dell’esplorazione spaziale, della quale le aziende private sono le nuove protagoniste.
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Partita l’8 aprile da Cape Canaveral con la capsula Crew Dragon Endeavour, costruita dalla SpaceX, e portata in orbita da un razzo Falcon 9, sempre della SpaceX, la missione Ax-1 ha raggiunto la Stazione Spaziale dopo un viaggio di 21 ore. Al comando della navetta l’ex astronauta della Nasa Michael López-Alegría, oggi dipendente della Axiom e unico membro dell’equipaggio a non avere pagato il biglietto. Con lui hanno volato il pilota Larry Connor, l’investitore israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy, entrambi specialisti di missione. I tre hanno pagato un biglietto, ma non si considerano affatto turisti spaziali: sono veri e propri astronauti, che nei prossimi otto giorni che trascorreranno sulla Stazione Spaziale hanno un intenso programma di lavoro, con 25 esperimenti da seguire.

Il viaggio è stato tranquillo, ma quando la navetta era ormai a soli 20 metri dalla Iss si è verificato un problema con il segnale video che permette alla Stazione Spaziale di vedere la parte centrale della navetta e di seguire così ogni aspetto della manovra di aggancio. Un imprevisto che ha costretto l’Endeavour a un ‘parcheggio’ imprevisto in attesa che il problema venisse risolto. Poi finalmente l’aggancio al modulo Harmony della Iss e il tempo tecnico di attesa per equilibrare la pressione della navetta con quella della Stazione Spaziale. Quando il portello è stato aperto, il primo a entrare è stato Stibbe, seguito Pathy, Connor e López-Alegría. A riceverli i sette membri l’equipaggio della Expedition 67, con il comandante Thomas Marshburn, della Nasa e gli astronauti Raja Chari e Kayla Barron, anche loro della Nasa, il tedesco Matthias Maurer dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i russi Oleg Artemyev, Denis Matveev, e Sergey Korsakov, dell’agenzia spaziale Roscosmos, arrivati sulla Stazione Spaziale il 18 aprile.

Nei prossimi otto giorni la Stazione Spaziale sarà affollata, con due equipaggi al lavoro su programmi diversi, come finora non era mai avvenuto.

Per la Axiom Space è solo l’inizio. Nata nel 2016 per iniziativa dell’ex responsabile della Stazione Spaziale per la Nasa. Mike Suffredini, l’azienda con base a Houston ha un fitto programma di missioni nei prossimi anni e nel 2024 intende portare in orbita un suo modulo: una costola privata da agganciare alla Stazione Spaziale, completa di una finestra panoramica con vista sulla Terra.
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In Italia l’80% dei casi di Covid-19 dalla sotto-variante di Omicron BA.2
Analisi dei Ceinge. Al momento non è riportata nessuna sequenza di Xe
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11 aprile 202209:38
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Attualmente gli 80% dei casi di Covid-19 in Italia sono provocati dalla sotto-variante BA.2 della variante Omicron.
Non è ad ora riportata nel nostro Paese nessuna sequenza della sotto-variante Xe. Lo indicano le analisi del Ceinge-Biotecnologie avanzate, basate sui dati delle banche Gisaid e Ncbi Virus, in cui sono depositate le sequenze genetiche.
“Le stime degli ultimi 15 giorni indicano che, in Italia, Omicron rappresenta quasi il 100% delle sequenze pubblicate, con BA.2 attestata a circa l’80%”, osserva Angelo Boccia, che ha elaborato i dati e che lavora nel gruppo di Bioinformatica del centro, coordinato da Giovanni Paolella.

“Xe è apparentemente il risultato della ricombinazione di due diverse varianti di Omicron, BA.1 e BA.2. Un evento di ricombinazione di questo tipo – prosegue Boccia – può verificarsi quando un individuo viene infettato da due o più varianti contemporaneamente e, attraverso lo scambio di materiale genetico, viene a crearsi una versione ibrida del genoma del virus. Nel caso della variante Xe gran parte del suo genoma, compreso il gene S, deriva da BA.2”.

Dati recenti, prosegue l’esperto, indicano che Xe “avrebbe un tasso di crescita superiore di circa il 10% rispetto alla variante BA.2, che attualmente rappresenta la forma di SrsCov2 di gran lunga più comune a livello globale. In ogni caso, la stessa agenzia britannica fa notare che le stime sono ancora incerte e inficiate dal ridotto numero di casi”.

Ad oggi nella banca internazionale Gisaid sono state depositate 475 sequenze annotate come di tipo Xe; sono tutte di origine britannica, tranne una irlandese e un’altra danese. La situazione è sovrapponibile a quanto osservabile in Ncbi Virus, l’altra banca dati di riferimento.
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Ottenuti spermatozoi e ovociti da staminali anche nei ratti
Più simili all’uomo, a 10 anni dal successo ottenuto con i topi
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11 aprile 202209:38
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Dopo il successo ottenuto nei topi circa 10 anni fa, si è finalmente riusciti a ottenere anche nei ratti cellule uovo e spermatozoi a partire da cellule staminali, che hanno portato poi alla nascita di cuccioli del tutto normali.
Il risultato, ottenuto da un gruppo di ricerca guidato da Mami Oikawa, di Università di Tokyo e Istituto Nazionale per le Scienze Fisiologiche del Giappone, è molto significativo, poiché i ratti sono fisiologicamente più simili agli esseri umani e costituiscono il modello animale principale per la ricerca in campo biomedico. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science.
Nei mammiferi, le cellule germinali primordiali sono i precursori di spermatozoi e ovociti.
La generazione in laboratorio di cellule germinali a partire da cellule staminali pluripotenti (Psc, con la capacità di svilupparsi in tutte le cellule di un organismo), che possono poi essere impiantate e fecondate per produrre prole sana, è stata un obiettivo a lungo rincorso dalla medicina riproduttiva e dalla scienza dell’allevamento animale. Questo risultato è stato ottenuto quasi un decennio fa nei topi, ma non si era riusciti a replicarlo in nessun altro animale.
I ricercatori hanno ora dimostrato la fattibilità di questo processo anche per i ratti: le cellule germinali così ottenute, una volta trapiantate nei testicoli dell’animale, sono maturate in spermatidi funzionali, cioè i precursori degli spermatozoi. Inoltre, la loro iniezione in cellule uovo non fecondate ha permesso la nascita di prole del tutto normale. Il risultato fornisce nuove informazioni che saranno importanti anche per altre specie, e consente di avviare nuove indagini sulle cause primarie di diversi disturbi e malattie ereditarie.
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Scoperta la galassia più lontana, dista 13,5 miliardi di anni luce
Potrebbe ospitare le stelle più antiche o un enorme buco nero
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12 aprile 202219:06
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Individuato l’oggetto astronomico piu’ lontano nell’Universo: dista circa 13,5 miliardi di anni luce da noi ed e’ una galassia, denominata Hd1.
Nata solo 300 milioni di anni dopo il Big Bang, potrebbe ospitare le piu’ antiche stelle del cosmo oppure un buco nero con una massa pari a 100 milioni di volte quella del Sole. La scoperta e’ pubblicata su Astrophysical Journal e su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Letters da un gruppo internazionale di astronomi del Centro di Astrofisica Harvard & Smithsonian, tra i quali c’e’ anche l’italiano Fabio Pacucci.Per scrutare l’Universo piu’ lontano, ai ricercatori sono servite oltre 1200 ore di osservazione con il contributo di tre telescopi terrestri e uno spaziale: il giapponese Subaru e il britannico Ukirt alle Hawaii, l’europeo Vista in Cile e lo Spitzer della Nasa.

“È difficile rispondere a domande sulla natura di un oggetto cosi’ lontano”, spiega su MediaInaf Fabio Pacucci. “È come cercare di indovinare la nazionalita’ di un’imbarcazione osservando la bandiera che sventola, mentre noi siamo a terra e la nave in mezzo a una burrasca e sotto una fitta nebbia”.

La galassia Hd1 appare molto luminosa in luce ultravioletta: cio’ significa che sono in corso forti processi energetici. Inizialmente gli astronomi avevano ipotizzato che fosse una galassia starbust, ossia una galassia che crea stelle a un ritmo elevato, ma dopo aver calcolato quante stelle stava producendo Hd1, hanno ottenuto “un tasso incredibile: Hd1 dovrebbe aver formato piu’ di 100 stelle ogni anno. È almeno 10 volte superiore a quello che ci aspettiamo per queste galassie”, sottolinea Pascucci. È cosi’ che i ricercatori hanno iniziato a pensare che Hd1 potesse formare stelle particolari. “Le prime stelle dell’Universo erano piu’ massicce, luminose e calde rispetto a quelle piu’ moderne”, chiarisce l’astronomo. “Se ipotizziamo che le stelle che si formano in Hd1 siano le prime, le sue caratteristiche si potrebbero spiegare piu’ facilmente”.

Tuttavia, anche un buco nero supermassiccio potrebbe spiegare l’estrema luminosita’ di Hd1: se cosi’ fosse, sarebbe il primo buco nero supermassiccio conosciuto dall’umanita’ , osservato molto piu’ vicino nel tempo al Big Bang rispetto all’attuale detentore del record. “Hd1 rappresenterebbe un bambino gigante nella sala parto dell’universo primordiale”, afferma Avi Loeb, astronomo del Center for Astrophysics Harvard & Smithsonian.
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Covid, dopo Xe arriva Xj nella corsa dei ricombinanti
Si allarga la famiglia della variante Omicron
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11 aprile 202210:04
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E’ passato poco tempo dalla comparsa di Xe, che già Xj le ruba la scena, con la prima sequenza ottenuta in Italia, dall”Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria: nè l’una nè l’altra sono nuove varianti del virus SarsCoV2, ma ricombinanti.
Sono cioè il risultato della ricombinazione delle due sotto-varianti più diffuse della Omicron: BA.1 e BA.2.

Si allarga la famiglia del virus responsabile della pandemia di Covid.
Finora sono stati identificati anche altri ricombinanti, come Xd e Xf, nati da Omicron e Delta, e sono stati segnalati anche Xa, Xb, Xc e Xh. Al momento l’unico individuato in Italia è Xj. Da tempo sono sparite dal nostro Paese le varianti Alfa e Delta, sopraffatte dalla Omicron, dominante al 100%, con l’80% dei casi dovuti alla sotto-variante BA.2. Lo indicano le analisi del Ceinge-Biotecnologie avanzate, basate sui dati delle banche internazionali Gisaid e Ncbi Virus, nelle quali vengono depositate le sequenze genetiche.

Non è al momento riportata nel nostro Paese nessuna sequenza della nuova sotto-variante Xe, osserva Angelo Boccia, che ha elaborato i dati e che fa parte del gruppo di Bioinformatica del centro, coordinato da Giovanni Paolella. “Xe è apparentemente il risultato della ricombinazione di due diverse varianti di Omicron, BA.1 e BA.2. Un evento di ricombinazione di questo tipo – prosegue Boccia – può verificarsi quando un individuo viene infettato da due o più varianti contemporaneamente e, attraverso lo scambio di materiale genetico, viene a crearsi una versione ibrida del genoma del virus. Nel caso della variante Xe gran parte del suo genoma, compreso il gene S, deriva da BA.2”.

Il ricombinante Xj isolato in Calabria è nato in modo analogo e l’Italia è al momento il terzo Paese al mondo a segnalarne la presenza, dopo Finlandia e Thailandia.

Novelli, le ricombinazioni come Xe e Xj frutto di processi normali
Sono normali, i processi ricombinazione genetica che hanno dato origine a Xe e all’ultima arrivata Xj: “è normale che il virus muti e si ricombini: è così che fanno i virus”, dice il genetista Giuseppe Novelli, dell’Università di Roma Tor Vergata. “Non è un fenomeno strano, ma può accadere facilmente quando diverse versioni di un virus coesistono nella stessa persona, come le sotto-varianti BA.1 e BA.2”. E’ un processo naturale, dovuto al fatto che gli acidi nucleici che racchiudono il patrimonio genetico dei virus “hanno la capacità di mutare per aumentare la loro variabilità genetica” Per Novelli è importante “avere la certezza che Xe e Xj siano nuovi ricombinanti. Non è semplice farlo perché occorrono tecniche di sequenziamento complesse”. Inoltre, prosegue il genetista, “Non basta leggere le sequenze genetiche, ma bisogna interpretarle, e bisogna sequenziare molto di più”. La grande differenza fra i ricombinanti e le varianti è che solo queste ultime danno luogo a una progenie. Il fenomeno della comparsa dei ricombinanti, aggiunge, “è certamente legato alla diffusione del virus”, ma “è prematuro parlare della loro patogenicità: serve molto tempo per studiarle”.

Broccolo, i ricombinanti il virus prova a evitare anticorpi
Come la Xe, anche la Xj individuata oggi in Italia non sono nuove varianti del virus SarsCoV2, ma ricombinazioni, tentativi del virus di sfuggire agli anticorpi in una popolazione che ne è ormai ricca. Lo rileva il virologo Francesco Broccolo, dell’università di Milano Bicocca e direttore scientifico del gruppo cerba HealthCare. “Non si tratta di nuovi lignaggi: le sotto-varianti di Omicron si ricombinano”. Fare la distinzione, spiega, è possibile in quanto “una variante ha sempre la stessa sequenza che la distingue, mentre delle ricombinazioni non si sa se sono tutte uguali, né si conosce la loro patogenicità, né la reale nicchia ecologica: sono tentativi di ricombinazione che non hanno generato una variante”.
Oltre a Xe e Xj, che sono ricombinazioni delle sotto-varianti di Omicro AB.1 e AB.2, ne sono state identificate altre, come Xd e Xf, che sono ricombinazioni fra Omicron e Delta.
“Il virus si ricombina perché, in un momento in cui la circolazione del virus è alta, più infezioni possono coesistere in un unico individuo, ricombinandosi”, aggiunge l’esperto. “Il vantaggio evolutivo del virus è cercare di sfuggire agli anticorpi neutralizzanti indotti dal vaccino o da infezioni pregresse. La prova – osserva – è nel fatto che Omicron, fra tutte le varianti originate finora, è quella che ha avuto più successo nello sfuggire agli anticorpi grazie all’alto numero di mutazioni nella proteina spike”. Secondo Broccolo “è difficile capire se quella delle ricombinazioni sia una strategia vincente: finora non abbiamo visto ricombinazioni che abbiamo dato origine e nuove varianti”.
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Forte tempesta geomagnetica, disturbi radio e aurore
Il 10 aprile, scatenata da brillamento e vento solare
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12 aprile 202219:06
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Una forte tempesta geomagnetica è arrivata a sorpresa, nella giornata di domenica 10 aprile, provocando disturbi nelle comunicazioni radio e spettacolari aurore visibili anche a latitudini basse.
L’evento è stato causato dall’azione combinata e casuale di due fattori: una bolla di plasma emessa durante un intenso brillamento avvenuto nei giorni scorsi sulla superficie del Sole e l’arrivo di una corrente di vento solare del tutto indipendente.
“Il campo magnetico del vento proveniente dal Sole ha interferito con quello della Terra, facendo venir meno il suo scudo”, spiega Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e docente all’Università di Trieste. “Questo – aggiunge – ha favorito l’ingresso di particelle energetiche che hanno fortemente perturbato il campo geomagnetico tanto da causare la tempesta”.
L’evento è stato di classe G-3, ossia di intensità media nella scala che classifica le tempeste geomagnetiche dalla classe G-1, la più bassa, alla G-5.
Ha comportato disturbi nelle comunicazioni radio e aurore visibili anche a basse latitudini e si sta progressivamente esaurendo. Al momento il livello di attività solare non è elevato, stamattina è stato rilevato un solo brillamento di classe C, quindi intermedio (i brillamenti sono classificati in cinque classi di potenza a seconda della loro luminosità nei raggi X: in ordine crescente A, B, C, M e X). Tuttavia, i dati forniti dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa, prosegue Messerotti, “mostrano la presenza di una intensissima regione attiva sulla parte dell’emisfero solare al momento non visibile dalla Terra”,, che si prevede diventerà visibile a partire dal 17 aprile.
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Cristoforetti, possibile passeggiata spaziale con collega russo
“Si deciderà nei prossimi tempi, sulla base della programmazione”
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12 aprile 202219:06
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Potrebbe comprendere una passeggiata spaziale, la prossima missione dell’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Dell’ipotesi ha parlato la stessa astronauta, rispondendo alle domande dei giornalisti. “Mi sono addestrata per una passeggiata spaziale, con la tuta russa” e “potrebbe esserci la possibilità di passeggiata spaziale con un collega russo”, ha detto Cristoforetti.
Se questo avverrà o no, ha aggiunto, “si deciderà nei prossimi tempi, sulla base della programmazione” dell’attività sulla Stazione Spaziale che, ha rilevato, avviene nell’ambito di “un ambiente estremamente dinamico e flessibile”.
“Non può essere oggetto di discussione politica” perché è “un simbolo per l’umanità”: così l’astronauta ha commentato la Giornata mondiale del volo umano nello spazio che si celebra domani. Il volo di Gagarin, ha aggiunto, “è un simbolo per l’umanità ed è questo che celebriamo: il 12 aprile celebriamo l’inizio dell’era spaziale per tutti noi esseri umani”. Per Cristoforetti non hanno inoltre credito le ‘notizie colorite’ sul futuro della Stazione Spaziale, diffuse recentemente sul rischio di una rottura delle collaborazioni fra i partner.
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Ombre sulla Giornata del volo spaziale, dedicata a Gagarin
Per la prima volta dal 2011. La Stazione Spaziale resta un’oasi
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12 aprile 202215:42
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La guerra in Ucraina allunga le sue ombre anche sulla Giornata Mondiale del Volo Umano nello Spazio.
Istituita nel 2011 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) celebra l’inizio dell’era spaziale e Yuri Gagarin, che il 12 aprile 1961 è stato il primo uomo ad affrontare un volo spaziale
Mai, dal 2011, questa giornata arriva in un periodo così difficile per lo spazio, con lo stop di importanti cooperazioni spaziali, come la missione ExoMars per Marte, e che vede la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) come un’oasi che continua a funzionare regolarmente.

Istituita dell’Assemblea Generale dell’Onu per celebrare “l’inizio dell’era spaziale per l’umanit”à, la Giornata del volo umano nello spazio è nata per affermare l’importante “contributo della scienza e della tecnologia spaziale nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e nell’aumento del benessere degli Stati e dei popoli, oltre a garantire la realizzazione della loro aspirazione a mantenere lo spazio esterno per scopi pacifici”.

Fra i suoi scopi c’è anche quello di sottolineare come lo spazio debba essere un territorio a beneficio dell’intera umanità, pacifico e senza confini.
Simbolo della giornata è Yuri Gagarin che il 12 aprile del 1961 completò un’orbita attorno alla Terra a bordo di una capsula Vostok 1 raggiungendo una quota di 302 chilometri. Una data simbolo della competizione spaziale tra Unione Sovietica e Usa, che l’Onu definisce come una nuova ‘dimensione’ per tutta l’umanità. Iconici in tal senso sono anche i Voyager Golden Record, due dischi d’oro installati a bordo delle sonde Voyager lanciate negli anni ’70 per esplorare i confini del Sistema Solare e ora in viaggio nello spazio interstellare, con all’interno un messaggio di pace da parte dell’intera umanità. Dischi che sono stati ricordati nella pagina dedicata alla Giornata sul sito dell’Onu: “L’impresa del progetto Voyager ci ricorda chi siamo, da dove veniamo e che dovremmo trattarci a vicenda con cura”, ha commentato la direttrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari spaziali (Unoosa), Simonetta Di Pippo.

Lo spazio però in questi mesi si è anche trasformato in territorio di propaganda politica, Per esempio, il capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin, da alcuni giorni ha scelto come immagine del suo profilo Twitter il volto di Gagarin. Le scelte del capo di Roscosmos hanno portato alla conclusione di alcune importati collaborazioni con l’occidente, tra cui la missione ExoMars verso Marte e l’uso europeo del lanciatore Soyuz.

Gagarin “non può essere oggetto di discussione politica” perché è “un simbolo per l’umanità”, ha detto l’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Per il il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, a resistere, come “un’oasi di collaborazione” è la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Nonostante tutto, ha aggiunto, “nelle scorse settimane abbiamo visto avvicendarsi equipaggi di nazionalità diverse e ogni volta abbiamo visto proseguire in modo nominale il mantenimento delle funzioni essenziali alla vita della Iss, sotto la responsabilità diversi partner”. Segnale che “ci dispone bene per il futuro”.
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Su Nettuno è estate da 17 anni, ma la temperatura è un enigma
Registrati sbalzi di decine di gradi, causa ancora misteriosa
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12 aprile 202209:28
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Sebbene sia estate da ‘appena’ 17 anni, nell’emisfero Sud di Nettuno le temperature hanno avuto inattese rapide variazioni, con picchi di freddo e caldo che si alternano come montagne russe e con differenze di decine di gradi.
Il fenomeno, del quale gli astronomi stanno cercando di capire le cause, è descritto sulla rivista Planetary Science. La scoperta è dell’Università britannica di Leicester e si basa sui dati di diversi osservatori, tra cui il Very Large Telescope (Vlt) dell’Osservatorio Meridionale Europeo (Eso).
Esattamente come avviene per la Terra, Nettuno lungo la sua orbita attorno al Sole sperimenta l’alternarsi delle stagioni.
La differenza è che il gigantesco pianeta gassoso è distante dal Sole circa 30 volte in più di quanto lo sia la Terra e che un suo anno, ossia il tempo per completare un giro attorno al Sole, equivale a 165 anni terrestri.
Utilizzando sensori infrarossi, capaci di misurare la quantità di calore emessa dagli strati più esterni dell’atmosfera, i ricercatori monitorano da anni le variazioni di temperatura dei pianeti dal Sistema Solare, ma Nettuno rappresenta un vero e proprio enigma. Nonostante l’emisfero meridionale nettuniano sia entrato in estate a partire dal 2005, i dati indicano che tra il 2003 e il 2018 le temperature sarebbero scese di circa 8 gradi mentre dal 2018 sono rapidamente schizzate verso l’altro con un +11 gradi in pochi mesi. Oscillazioni rapide e inattese di cui gli scienziati non riescono a decifrarne al momento le cause, ma che potrebbero essere forse chiarite con l’entrata in servizio del telescopio spaziale James Webb, attesa nelle prossime settimane.
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Cristoforetti, la missione Minerva è dedicata alla saggezza
Il lanco non prima del 21 aprile. Fra gli esperimenti, 6 sono italiani
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12 aprile 202219:07
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E’ dedicata alla saggezza, la missione Minerva di Samantha Cristoforetti: “credo sia un auspicio valido per la vita quotidiana come per le relazioni internazionali”, ha detto l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per la quale si avvicina il nuovo volo, previsto non prima del 21 aprile con la navetta Crew Dragon ‘Freedom’, con un bagaglio di esperimenti (sei dei quali italiani) da fare negli oltre cinque mesi a bordo, un’ipotesi non ancora confermata di passeggiata spaziale con un collega russo, e giocattoli per far divertire i bambini dallo spazio.

Non essere al comando “non è stato un cambiamento significativo”, ha detto l’astronauta nella conferenza stampa organizzata dall’Esa in collegamento da Houston, dove ha concluso l’addestramento e ha iniziato il periodo di quarantena che tradizionalmente precede il volo.

In questo periodo difficile tornare per la seconda volta sulla Stazione Spaziale, da veterana, ha un significato particolare: “nessuno ha mai messo in discussione la partecipazione alla Stazione Spaziale e il lavoro che permette di farla funzionare non si è mai fermato”.
A bordo “siamo colleghi e amici, abbiamo un atteggiamento positivo e abbiamo la responsabilità di portare avanti una missione”. Per questo, ha aggiunto, la stazione orbitale “è un simbolo di pace” e “la speranza è che resti tale”.

E’ una missione importante per l’Esa, che con il suo direttore generale Josef Aschbacher sottolinea il periodo di grandi novità a bordo, con il recente arrivo della prima missione privata, Axiom-1.

Ed è una missione importante per un’Italia che ha “rimesso lo spazio al centro delle politiche strategiche”, ha detto il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale con delega allo spazio, Vittorio Colao. Per lo spazio, ha aggiunto, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è più che raddoppiato il budget iniziale di 2 miliardi, nel quadro di una “visione strategica europea alla quale vogliamo contribuire”.

Per il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia è il tredicesimo volo di un astronauta italiano e “una donna che sulla Stazione Spaziale fa attività scientifiche e tecniche ha un’importantissima funzione simbolica per le prossime generazioni”.

Quando mancheranno cinque giorni al lancio, Cristoforetti e i suoi colleghi della missione Crew-4 (Kjell Lindgren, Robert Hines e Jessica Watkins, tutti e tre della Nasa) si trasferiranno al Kennedy Space Center di Cape Canavera e l’indomani saranno raggiunti dalle famiglie; a tre giorni dal lancio dovrnno affrontare la prova generale, nella quale l’equipaggio entrerà nella navetta, come se il volo dovesse partire, ma il contro alla rovescia si interromperà.

Volare con la Crew Dragon sarà molto diverso dal volare sulla Soyuz: “Dragon è più grande come volume interno e più confortevole, ma ha volume unico, mentre la Soyuz ha due volumi separati e permette un po’ più di privacy”; il viaggio con la Crew Dragon è inoltre più lungo (“più di 30 ore dal lancio all’attracco, contro le sei della Soyuz”) e il lancio è più soggetto alle condizioni meteo, cosa che non accade con le Soyuz. Nutrito il pacchetto di esperimenti della missione, sei dei quali italiani: da Ovospace, sugli effetti della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile, a Evoo in Space, sull’impatto della microgravità sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano.
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I viaggi spaziali stressano le cellule umane, non si riparano
Analizzate le cellule protagoniste di un esperimento italiano sulla Stazione Spaziale
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12 aprile 202219:08
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I viaggi nello spazio sono un fattore di stress per le cellule umane endoteliali, ossia quelle che rivestono la superficie interna di vasi sanguigni, vasi linfatici e cuore: non funziona più il meccanismo di difesa che permette di eliminare le componenti danneggiate e riciclarle.
Lo indica l’analisi delle cellule endoteliali protagoniste di un esperimento italiano condotto sulla Stazione Spaziale Internazionle (Iss) dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Agenzia Spaziale Europea (Esa), pubblicato sulla rivista Cellular and Molecular Life Sciences.

“I viaggi spaziali hanno mostrato, in modo non ancora del tutto compreso, quanto la gravità abbia contribuito a determinare come siamo fatti e come funzioniamo”, commenta Debora Angeloni, che ha coordinato la ricerca.
“Al rientro dai viaggi spaziali, gli astronauti riportano problemi di salute dovuti proprio all’endotelio (il tessuto più voluminoso del corpo umano) – aggiunge – che svolge un ruolo molto importante nel mantenimento dell’equilibrio dell’organismo e nell’adattamento alle condizioni dell’ambiente esterno”.

Una volta ritornate a Terra, le cellule che sulla Stazione Spaziale hanno sperimentato l’assenza di peso hanno ‘raccontato’ che le straordinarie condizioni dello spazio hanno impedito l’attivazione del meccanismo chiamato autofagia. In condizioni normali questo meccanismo è essenziale per superare i momenti di stress attraverso la rimozione selettiva delle parti danneggiate. “Resta ora da capire – aggiunge Angeloni – se, riattivando questo meccanismo, si può ovviare alle condizioni di sofferenza dell’endotelio che si instaurano durante i voli spaziali”. Questi risultati, inoltre, potrebbero portare benefici anche tutti coloro che, a causa dell’invecchiamento o di altri problemi, vanno incontro a disturbi simili a quelli degli astronauti.
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Vortici di luce in un nano-cristallo simulano le galassie
Utili per studiare i sistemi complessi
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12 aprile 202209:59
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Cento vortici di luce ordinati e accoppiati tra loro, così da creare una sorta di cristallo di luce in grado di simulare su scala nanometrica le spirali delle galassie lontane, ma anche altri sistemi complessi, come i violenti tornado o i mulinelli d’acqua: è il risultato ottenuto dalla ricerca condotta dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Milano, in collaborazione con l’Iit di Genova e l’Università sudafricana del Witwatersrand.
Coordinatore della ricerca è Antonio Ambrosio, tornato in Italia grazie a un finanziamento del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc). Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Photonics, promette progressi anche nel campo della microscopia e delle comunicazioni ottiche.

Cento vortici di luce ordinati e accoppiati tra loro permettono di simulare galassie, tornado o mulinelli d’acqua (fonte: IIT)
Negli ultimi anni diversi gruppi di ricerca hanno sviluppato generatori di vortici di luce, ma erano in grado di produrre un singolo vortice che si propaga nello spazio; i ricercatori dell’Iit, invece, hanno dimostrato che è possibile creare contemporaneamente cento vortici accoppiati, che ruotano insieme e si influenzano a vicenda.
La realizzazione di questo sistema è stata possibile grazie all’utilizzo di una griglia di meta-superfici, ovvero pellicole estremamente sottili di materiali innovativi, in grado di modellare un fascio luminoso dandogli uno spessore inferiore di cento volte circa rispetto a quello di un capello e conferendogli una forma simile a quella di un’elica. Se inserite nella cavità di un laser, inoltre, queste nano-pellicole danno nuove proprietà al sistema di vortici: è possibile regolare a piacimento il numero di torsioni di ciascuna elica e gli eventuali difetti vengono corretti in modo autonomo. Lo studio, che vede come primo autore Marco Piccardo dell’Iit, consente quindi di simulare sistemi complessi accoppiati difficilmente realizzabili in laboratorio perché su scale irraggiungibili, come le galassie, oppure che avvengono in condizioni estreme o instabili, come i tornado.
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Luna, nuovi test per Artemis dopo stop per problemi tecnici
Prova ridotta, niente carburante nella parte superiore del razzo
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12 aprile 202219:07
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Riprendono oggi i test per Artemis, la missione della Nasa per riportare astronauti sulla Luna, interrotti nei giorni scorsi a causa di problemi tecnici ad una valvola della piattaforma mobile di lancio.
Nel Kennedy Space Center, in Florida, le nuove prove sono previste adesso in forma ridotta: il carburante verrà caricato soltanto nello stadio centrale del razzo e non in quello superiore, dove non è stato ancora risolto il problema.

I test erano stati messi in pausa anche per permettere la partenza della missione privata Axiom-1 (Ax-1), partita l’8 aprile da una piattaforma distante solo poche centinaia di metri da quella di Artemis.
Ax-1 era partita in ritardo rispetto alla data prefissata perché era stata data la precedenza al test per Artemis.

Il nuovo tentativo di caricamento del carburante è previsto il 14 aprile, insieme a diversi countdown di prova che simuleranno la partenza del razzo Sls (Space Launch System), sul quale è integrata la capsula Orion.

In attesa dell’esito di questo test a Terra, sarà stabilita la data del test in volo per Sls e Orion, senza equipaggio: i tecnici della Nasa aspettano di completare i test e analizzare i dati e al momento si ritiene improbabile che il lancio possa avvenire prima di giugno.

Se il volo di Artemis 1 si svolgerà senza intoppi, nel 2024 potrà essere la volta di Artemis 2, questa volta con un equipaggio a bordo, e tra il 2025 e il 2026 la missione Artemis 3 potrebbe sbarcare gli astronauti vicino al polo Sud lunare.
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La ricerca italiana sul nucleare è ai primi posti in Europa
Settima al mondo, ma fanalino di coda nei brevetti
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12 aprile 202217:58
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La ricerca italiana sull’energia nucleare è fra le prime in Europa, con Francia e Germania, e settima mondo per qualità e numero di citazioni, ma è un fanalino di coda in fatto di brevetti.
Lo indica la ricerca condotta dall’editore scientifico Elsevier e basata sull’analisi di oltre 70.000 articoli pubblicati nel mondo fra il 2016 e il 2021. Di queste pubblicazioni, quelle italiane sono oltre 2.600 e i contributi maggiori arrivano da Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn) con 713 pubblicazioni, Enea (468) e Politecnico di Milano (305).

Caratteristiche dei reattori, combustibile nucleare, scorie radioattive sono fra i temi più trattati negli articoli italiani per quanto riguarda la fissione, e un’attenzione particolare è dedicata anche alla fusione nucleare. La ricerca indica inoltre che il 59% degli articoli italiani sul nucleare nasce da collaborazioni internazionali: una percentuale che supera del 12% quella delle pubblicazioni scientifiche in generale (47%).

La ricerca italiana sul nucleare ha inoltre livelli di citazioni più alti della media globale, in particolare superiori a quelli di Paesi con tradizione una consolidata di ricerca in questo campo, come Cina, Stati Uniti, Francia e Giappone. Nel mondo, hanno più citazioni degli articoli italiani solo quelli di Gran Bretagna e Germania e che quasi uno su cinque degli articoli italiani è pubblicato sulle riviste più autorevoli a livello internazionale.

Considerando poi le citazioni di articoli frutto di collaborazioni internazionali di cui l’Italia fa parte, ai primi posti ci sono quelli con Olanda e Cina; fra le istituzioni estere, ad avere la collaborazione più forte con l’Italia è la francese Université Paris-Saclay (207 pubblicazioni in collaborazione in 6 anni).

Anche quanto riguarda la collaborazione con l’industria, la ricerca nucleare ha un numero di articoli più che doppio rispetto alla ricerca in generale, con l’8,5% contro il 4,1% del totale delle pubblicazioni scientifiche. Una percentuale elevata anche rispetto a quella di altri Paesi, come Stati Uniti (5,6%), Cina (5,6%) e Giappone (6,3%).

L’analisi indica inoltre che dal 2010 ad oggi la ricerca italiana sul nucleare ha co-partecipato a una media di 10 progetti l’anno del valore medio di 17 milioni di dollari l’uno, contro una media globale inferiore a un milione di dollari. I finanziamenti provengono soprattutto da Unione Europea (oltre 100 progetti in 10 anni) e a beneficiarne sono stati soprattutto Enea (58 progetti), Infn (27 ), Ansaldo Nucleare e Consiglio Nazionale delle Ricerche (14 ciascuno), Politecnico di Milano (13).

Per quanto riguarda i brevetti, infine, l’analisi indica che l’Europa è il fanalino di coda rispetto ai Paesi asiatici, come Cina (14.000 brevetti), Giappone (5.000) e Corea del Sud (4.000). Fra i Paesi europei la Francia è al primo posto (1.000), seguita da Germania (810) e Gran Bretagna (400); l’Italia è sesta (125), dopo Svizzera e Svezia.
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Il più grande nucleo di cometa mai visto misura 135 chilometri
Nero come il carbone, è stato studiato con il telescopio Hubble
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13 aprile 202212:19
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Ha un diametro di circa 135 chilometri e una massa stimata pari a 500.000 miliardi di tonnellate, il più grande nucleo di cometa mai visto finora: nero come il carbone, è il nucleo dell’enorme cometa Bernardinelli-Bernstein (C/2014 UN271), riconosciuta ufficialmente la scorsa estate e ora in cammino verso il Sole.
La conferma arriva dalle osservazioni del telescopio spaziale Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa), pubblicate su The Astrophysical Journal Letters.
Per misurare il nucleo della cometa è stato necessario distinguerlo dalla chioma (fonte: NASA, ESA, Man-To Hui – Macau University of Science and Technology, David Jewitt – UCLA, Alyssa Pagan – STScI)
La cometa Bernardinelli-Bernstein (che nel 2031 raggiungerà il punto di massimo avvicinamento al Sole restando comunque lontanissima dalla Terra, oltre l’orbita di Saturno) ha un nucleo che è circa 50 volte più grande rispetto a quello della maggior parte delle comete note, mentre la sua massa è 100.000 volte maggiore rispetto a quella di una tipica cometa più vicina al Sole. “Questo è un oggetto straordinario, considerato quanto è attivo pur essendo così lontano dal Sole”, afferma il primo autore dello studio Man-To Hui, che ha conseguito il dottorato all’Università della California a Los Angeles (Ucla) e ora lavora alla Macau University of Science and Technology di Macao.
Il nucleo della cometa Bernardinelli-Bernstein è 50 volte più grande rispetto a quello della maggior parte delle comete note (fonte: NASA, ESA, Zena Levy STScI)
“Pensavamo che la cometa potesse essere piuttosto grande, ma avevamo bisogno dei migliori dati per confermarlo”.
I ricercatori hanno così pensato di usare Hubble per scattare cinque immagini della cometa, lo scorso 8 gennaio: hanno poi affinato la loro analisi con le osservazioni radio del telescopio Alma dell’Osservatorio europeo meridionale (Eso) in Cile. La difficoltà nel misurare il nucleo della cometa è tutta nel riuscire a distinguerlo dalla polverosa chioma che lo circonda. I ricercatori ci sono riusciti grazie a un modello al computer che ha permesso di sottrarre la chioma della cometa rivelando il bagliore puntiforme del nucleo.
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Parata di pianeti, allineati Giove, Venere, Marte e Saturno
Visibili in questi giorni all’alba, verso Est
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13 aprile 202212:22
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Il cielo dà spettacolo all’alba in questi giorni, con l’allineamento di Giove, Venere, Marte e Saturno, che tracciano una diagonale nel cielo o prima del sorgere del Sole.
Non è un fenomeno comunissimo, se pensiamo che gli ultimi allineamenti risalgono al 2018 e al 2016, osserva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.

“In queste mattine è possibile osservare quasi tutti i pianeti visibili a occhio nudo, che poco prima dell’alba, guardando verso Est, appaiono allineati, quasi materializzando la linea dell’eclittica delle costellazioni dello Zodiaco”, dice Masi.
“Fuori da questa parata parziale del cielo dell’alba resta Mercurio, che si prepara invece a essere visibile tra qualche giorno, al tramonto”.

I quattro pianeti sono allineati nella stessa regione di cielo, fra le costellazioni del Capricorno, dell’Acquario e dei Pesci. Per assistere allo spettacolo bisogna però alzarsi molto presto: “alle 5 del mattino, guardando verso Est – dice Masi – è possibile vedere i quattro pianeti” a partire dal più brillante e perciò facile da riconoscere, Venere; “alla sua sinistra, luminoso e più basso c’è Giove, mentre alla sua destra c’è Marte e un po’ più distante Saturno”.

Prima di questo allineamento ci sono stati quello del febbraio 2016, visibile all’alba e che comprendeva anche Mercurio, e quello dell’agosto 2018, con quattro pianeti visibili al tramonto.
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Nella pagelle Anvur sulla ricerca la Sapienza è al primo posto
Le Università di Padova e la Sissa danno più spazio ai giovani
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14 aprile 202208:18
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E’ la Sapienza di Roma a guidare la classifica delle università statali per qualità e quantità della ricerca, mentre quella di Padova e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste sono prime per la valorizzazione dei giovan; fra i grandi atenei, inoltre, l’Università di Milano è prima per la qualità della ricerca.
E’ questo il quadro, molto articolato, che emerge dalla Valutazione della Qualità della Ricerca italiana (Vqr), i cui risultati sono stati presentata a Roma dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur). Si tratta del bilancio della produzione scientifica degli istituti di formazione e ricerca relativo al periodo compreso tra il 2015 e il 2019.

La valutazione si basa sull’analisi, da parte di ben 11.000 esperti, di oltre 180.000 pubblicazioni scientifiche prodotte da 65.000 ricercatori di 134 istituzioni, di cui 98 università. Il risultato è una decina di classifiche stilate sulla base di indicatori fondamentali, come qualità, quantità, capacità di dare spazio ai giovani ricercatori.

“La Vqr, ben prima di essere vista come una ‘classifica’, è uno strumento che serve a orientare il sistema nazionale della ricerca in un contesto multidisciplinare e con diverse voci da considerare”, ha commentato la ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, rilevando come i dati evidenzino in particolare il grande valore del reclutamento di nuovi ricercatori.

Per il presidente dell’Anvur, Antonio Uricchio, un’ attenzione particolare è stata data alle ricerche dedicate alla cosiddetta Terza missione, “ovvero verso le attività che si rivolgono ai territori e vedono le Istituzioni come centro per lo sviluppo sociale, economico e culturale del Paese”.

A guidare la lista delle università statali sulla base sia della qualità che della quantità della ricerca è la Sapienza di Roma seguita da quelle di Bologna, Milano, Padova, Federico II di Napoli e Torino che in base agli indicatori presi in considerazione si alternano nelle posizioni da podio.

“Uno degli elementi principali che emerge da questi nuovi dati è che l’intero sistema della ricerca italiana è sempre più attento alla qualità nella promozione e nel reclutamento dei giovani ricercatori”, ha detto la vice presidente di Anvur, Alessandra Celletti presentando i dati alla stampa. Prime per quanto riguarda il ruolo dei giovani, tra le università statali ci sono quelle di Padova, seguita dalla Statale di Milano (prima per la qualità della ricerca tra i grandi atenei), con Trento a guidare il gruppo di atenei leggermente più piccoli, mentre la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste è prima nella classifica che misura il peso’della ricerca fatta dai giovani, seguita a breve distanza da Gran Sasso Science Institute Gssi), Scuola Alti Studi di Lucca e Scuola Superiore Sant’Anna. che tra le scuole speciali si posiziona anche come la più prolifica per produttività scientifica.

Tra le università private quella con il più alto punteggio per qualità e quantità della ricerca è la Bocconi di Milano, mentre l’analoga classifica relativa agli enti di ricerca vede primeggiare il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) seguito dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
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Ucraina, l’Esa interrompe la cooperazione con la Russia sulla Luna
Nuova decisione dopo quella sulla missione per Marte
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14 aprile 202208:27
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L’Europa non volerà più sulla Luna insieme alla Russia.
A quasi un mese di distanza dall’annuncio della fine della cooperazione per la missione ExoMars diretta su Marte, l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha deciso un nuovo giro di vite che mette fine alla collaborazione con l’omologa russa Roscosmos per le prossime missioni Luna-25, Luna-26 e Luna-27. Lo ha stabilito il Consiglio dell’Esa riunito in sessione straordinaria, consapevole che “l’aggressione russa contro l’Ucraina e le conseguenti sanzioni messe in atto rappresentano un cambiamento fondamentale delle circostanze e rendono impossibile per l’Esa attuare la prevista cooperazione lunare”.

La decisione è già stata comunicata a Roscosmos, alla quale è stata anche chiesta la restituzione della telecamera di navigazione PILOT-D, che doveva partire con la missione Luna-25. “Ho chiesto che lo strumento venga messo al sicuro finché non potrà essere restituito all’Esa”, ha detto il direttore generale Josef Aschbacher in conferenza stampa. David Parker, direttore dell’Esplorazione umana e robotica di Esa, ha poi precisato che lo strumento “è un esperimento, una camera progettata per acquisire immagini con cui supportare il futuro utilizzo di un sistema per l’atterraggio di precisione chiamato Pilot che l’Esa sta sviluppando”.

Per testare PILOT-D, l’Esa ha già acquistato un’opportunità di volo alternativa da un fornitore di servizi commerciali, mentre per PROSPECT, il ‘pacchetto’ di trivella lunare e mini-laboratorio destinato alla missione Luna-27, è già stata assicurata una seconda opportunità di volo a bordo di una missione CLPS (Commercial Lunar Payload Services) guidata dalla Nasa. Il cambio di programma richiederà un riadattamento della trivella, che viene realizzata in Italia da Leonardo.

Il Consiglio dell’Esa è anche tornato sulla fine della collaborazione coi russi per ExoMars, ribadendo che il lancio non avverrà più a settembre nonostante tutti gli elementi della missione abbiano superato le revisioni per il volo. “”Abbiamo avviato studi tecnici e discussioni con diversi partner per definire la strada da seguire”, ha riferito Aschbacher. E’ in corso anche uno studio guidato da Thales Alenia Space Italia per valutare le possibili soluzioni alternative. I risultati sono attesi per luglio.

Intanto la situazione sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) rimane “stabile” nonostante la crisi geopolitica, ha assicurato Aschbacher. L’astronauta tedesco dell’Esa “Matthias Maurer è a bordo e sta lavorando in maniera nominale, sta andando tutto molto bene, mentre il lancio di Samantha Cristoforetti è previsto per il 23 aprile con la Crew-4 di SpaceX”.
Aschbacher ha aggiunto che l’Esa sta preparando la sua proposta per continuare le operazioni in orbita oltre il 2024. Sempre guardando al futuro, il Consiglio dell’Esa ha dato il via libera a tre nuovi programmi. Il primo, ‘Civil security from space’, riguarda l’uso dei satelliti per la sicurezza dei cittadini e potrà essere d’aiuto per valutare i danni della guerra in Ucraina in vista della ricostruzione.
C’è poi Moonlight, che stabilirà intorno alla Luna un’infrastruttura per la navigazione e la comunicazione che potrà essere usata da rover e astronauti per l’esplorazione lunare. Infine il terzo programma, Scale up, supporterà gli sforzi di Esa nell’ambito della commercializzazione, “una priorità nell’agenda Esa 2025”, ha ricordato il direttore generale.
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In Italia una nuova sotto-variante di Omicron, si chiama BA.2.3
Zollo (Ceinge), presente al 20%. Sal primo marzo depositate 10.000 sequenze
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14 aprile 202208:07
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In Italia c’è una nuova sotto-variante di Omicron: dopo BA.1 e BA.2, sta circolando BA.2.3, che al momento è presente in circa il 20% dei casi di Covid-19 nel nostro Paese.
Lo ha detto il genetista Massimo Zollo, coordinatore della Task force Covid-19 del Ceinge – Biotecnologie avanzate e docente di Genetica dell’Università Federico II di Napoli. “A partire dal primo marzo l’Italia ha depositato 10.000 sequenze” nelle banche dati internazionali che raccolgono le sequenze genetiche del virus SarsCoV2.
“La BA.2.3 ha avuto origine dalla BA.2, ma rispetto a questa ha alcune mutazioni in più”.

“Si tratta di un’evoluzione addizionale di BA.2”, ha detto ancora Zollo. “Le mutazioni si stanno distribuendo non solo nella regione RBD”, ossia nella porzione della proteina Spike che si lega alle cellule umane. Quasi tutta questa regione “è ricca di mutazioni, come se il virus stesse migliorando la sua capacità di entrare”. Altre mutazioni osservati finora in altre proteine suggeriscono, inoltre, che “il virus stia cercando nuove vie di ingresso”. Sono segnali che “Omicron sta cambiando volto”, ha rilevato l’esperto. Oltre a BA.1, BA.2 e BA.2.3, sono infatti comparse recentemente BA.4 e BA.5, le cui sequenze sono state depositate da Germania, Sudafrica e Israele.

“Non sappiamo che cosa questi cambiamenti significhino dal punto di vista clinico, ma vediamo che cominciano a dare problemi dal punto di vista della positività e dei ricoveri”.
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Antartide, 6,4 milioni per il nuovo programma di ricerca
Pubblicato il bando. Sei temi, dai ghiacciai all’atmosfera
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14 aprile 202208:18
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È di 6,44 milioni il finanziamento previsto per il nuovo bando del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (Pnra), pubblicato sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca.
A partire da oggi enti di ricerca e università potranno presentare le proposte sui progetti relativi a sei tematiche scientifiche, dai ghiacci all’atmosfera, da realizzare nell’ambito di cinque linee di intervento. Le proposte dovranno essere valutate dalla Commissione scientifica nazionale per l’Antartide (Cnsa), che potrà avvalersi del parere di esperti internazionali.

Le sei tematiche scientifiche previste nel bando sono: vita in Antartide, geologia, sistema glaciale antartico e il livello del mare, definizione dell’impatto globale dell’atmosfera antartica e dell’Oceano Meridionale, l’Universo sopra l’Antartide e lo Space Weather, adattamento e impatto dell’uomo in Antartide.

Delle cinque linee di intervento all’interno delle quali potranno essere condotti i progetti, la prima riguarda le campagne oceanografiche nell’Oceano Meridionale a bordo della nave italiana Laura Bassi, con 1,5 milioni di euro a disposizione. I progetti in questo campo dovranno durare al massimo 2 anni, prevedere il coinvolgimento di almeno tre soggetti ammissibili, da 3 a 6 unità operative, e prevedere un costo tra i 150 mila e i 350 mila euro.
La seconda comprende progetti di ricerca presso la stazione Mario Zucchelli, con 2,5 milioni di euro disponibili e una durata prevista di due anni al massimo, il coinvolgimento di almeno tre soggetti ammissibili, da 3 a 6 unità operative, con un costo tra 200 mila e 400 mila euro.
La terza linea riguarda le attività di raccolta e diffusione di dati di osservatori permanenti esistenti, con un milione di euro e una durata fra 2 e 4 anni, fino a 6 unità operative di ricerca, sia in caso di proposte individuali o congiunte, e un costo tra i 30 mila e i 150 mila euro.
Per le attività di raccolta e diffusione di dati di osservatori permanenti di nuova istituzione sono previsti 500 mila euro. I progetti dovranno durare tra 2 e 4 anni, potranno essere solo proposte congiunte tra almeno 2 soggetti ammissibili e coinvolgere tra 2 e 6 unità operative di ricerca, e prevedere un costo tra i 30 mila e i 150 mila euro.
Infine, per i progetti da svolgere su piattaforme fisse e mobili di altri Paesi, per cui sono stati stanziati 940 mila euro, le proposte dovranno avere una durata di massimo 2 anni, un costo tra 50 mila e 150 mila euro, dovranno essere congiunte tra almeno 2 soggetti ammissibili e coinvolgere tra 2 e 6 unità operative.

I progetti possono essere presentati dalle ore 12 del 12 aprile 2022 alla stessa ora del 4 maggio 2022, utilizzando la piattaforma dedicata.

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Luna, risolto dopo 60 anni l’enigma delle due facce diverse
Ridisegnate da una gigantesca collisione, lo dicono le simulazioni
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14 aprile 202208:18
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Un gigantesco impatto avvenuto 4,3 miliardi di anni fa potrebbe essere la causa delle forti differenze che contraddistinguono le due ‘facce’ della Luna, quella a noi visibile più liscia e quella nascosta più butterata.
A risolvere l’enigma che durava dai tempi delle missioni Apollo sono le simulazioni pubblicate sulla rivista Science Advances dai ricercatori della Brown University (Usa), in collaborazione con la Purdue University, il Lunar and Planetary Science Laboratory in Arizona, la Stanford University e il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Lo studio dimostra che l’impatto che ha formato il gigantesco bacino Polo Sud-Aitken (SPA) avrebbe creato un enorme pennacchio di calore che si sarebbe propagato all’interno della Luna. Quel pennacchio avrebbe portato alcuni materiali (una serie di terre rare ed elementi che producono calore come il torio) a concentrarsi sul lato visibile della Luna contribuendo al vulcanismo che ha creato le pianure di lava sulla faccia lunare a noi più vicina.
Il gigantesco impatto avrebbe causato un rimescolamento del mantello lunare (fonte: Matt Jones)
“Sappiamo che grandi impatti come quello che ha formato SPA potrebbero creare molto calore.
La domanda è come quel calore influenzi le dinamiche interne della Luna”, commenta Matt Jones, autore principale dello studio. “Quello che mostriamo è che in qualsiasi condizione si sia formata la SPA, si sarebbe comunque determinata questa concentrazione di elementi che producono calore sul lato vicino. Ci attendiamo che ciò abbia contribuito allo scioglimento del mantello che ha prodotto i flussi di lava che vediamo in superficie”.
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Slitta al 23 aprile il lancio dellla missione Crew-4, con Cristoforetti
Nasa, per completare tempi tecnici pre-lancio
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14 aprile 202208:26
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Slitta a non prima del 23 aprile il lancio della missione Crew-4, del cui equipaggio fa parte l’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Lo ha annunciato la Nasa, precisando che la nuova data si deve ai tempi tecnici necessari per le operazioni in vista del lancio nel Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida), in seguito al ritardo del lancio della missione privata Axiom-1, che a sua volta era slittato a causa del test a Terra di Artemis.

Il meteo è come sempre un’incognita, rileva la Nasa, e per questo motivo sono state individuate per la missione Crew-4 le date di riserva di domenica 24 e lunedì 25 aprile.
Un aggiornamento sui tempi è previsto per venerdì 15 aprile.

Nel frattempo, continua l’agenzia spaziale americana, sulla Stazione Spaziale proseguono regolarmente le attività previste, che nei prossimi giorni comprendono una passeggiata spaziale e il rientro dell’equipaggio della missione privata Ax-1.
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Covid, dall’Italia un metodo per identificare le varianti emergenti
Zollo (Ceinge), anticipiamo quali potranno diventare preoccupanti
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14 aprile 202216:11
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E’ nato in Italia un metodo che permette di identificare, fra le varianti del virus SarsCoV2, quelle che potranno diventare le più preoccupanti, le cosiddette VOC (Variant of Concern): arriva dall’analisi del comportamento del virus durante il lockdown ed è pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences dal gruppo di Massimo Zollo, del Ceinge-Biotecnologie avanzate e docente di Genetica dell’Università Federico II di Napoli, con primo autore Angelo Boccia, del gruppo di Bioinformatica del centro, coordinato da Giovanni Paolella.

“L’obiettivo di questa ricerca era trovare un metodo per identificare varianti o clades emergenti “, ha detto Zollo, riferendosi a gruppi di virus simili. “In questo modo diventa possibile anticipare quali virus potranno diventare VOC”, ha osservato.
Il punto di partenza sono stati i gruppi di virus simili che circolavano nel gennaio 2021: “ne abbiamo identificati 18, ma – ha detto ancora il genetista – a mano a mano che aumentavano le restrizioni tese a limitare la circolazione del virus, nell’agosto dello stesso anno il numero si è ridotto a 7. Subito dopo, ossia nel periodo compreso fra settembre e dicembre 2021, i clades sono aumentati a 9”.

Questi dati, ha rilevato Zollo, “sono confermati da quanto è avvenuto”, sia in seguito ai provvedimenti adottati, fra i quali le zone a colori, e la campagna di vaccinazione.
“Indicano inoltre che, quanto più circola il virus, quanto più si generano nuove varianti”, ha detto ancora Zollo, riferendosi a quanto si sta osservando in questo periodo, compresa la nuova variante BA.2.3 in circolazione in Italia e la presenza di ricombinanti, come Xf e Xj, anche questi identificati in Italia. “Ora gruppi di virus simili si stanno distinguendo all’interno della variante Omicron”, ma “non sappiamo che cosa questo potrà comportare dal punto di vista clinico.

Vediamo che il virus “sta dando problemi dal punto di vista dei ricoveri, ma ad oggi non possiamo formulare alcuna ipotesi”. Secondo l’esperto “è possibile che la vaccinazione non sarà sufficiente: stiamo osservando infezioni di vaccinati e mutazioni del virus in zone che il vaccino doveva proteggere. Adesso è importante avere uno strumento per osservare quanto sta accadendo”.

Tra i fenomeni più recenti c’è la comparsa dei ricombinanti, come Xj e Xf recentemente identificate in Italia. “Compaiono in quanto c’è un’alta probabilità che il virus si replichi e che addirittura più infezioni avvengano nella stessa persona e il paziente diventa un incubatore della ricombinazione”, nel momento in cui avviene una doppia infezione con versioni diverse del virus SarsCoV2. “E’ un fenomeno che non stupisce – ha osservato Zollo – perché i numeri delle sequenze ricombinanti sono significativamente alti. Probabilmente ne compariranno ancora di nuove e riuscire a combatterle è la frontiera del futuro”.
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I cambiamenti climatici hanno cambiato la storia dell’uomo
Studio parla anche italiano, con Università di Napoli e Firenze
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14 aprile 202211:20
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I cambiamenti climatici avvenuti sulla Terra hanno profondamente influenzato la storia dell’uomo e della sua evoluzione: la prova arriva da uno studio che ha combinato il più completo database mai costruito di resti fossili e reperti archeologici, con la più estesa simulazione del clima degli ultimi 2 milioni di anni elaborata tramite supercomputer.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, è di un team internazionale guidato dall’Istituto per la Scienza di Base (Ibs) della Corea del Sud, e parla anche italiano grazie a due ricercatori: Pasquale Raia di Università Federico II di Napoli e Alessandro Mondanaro di Università degli Studi di Firenze.
“Le specie più antiche”, cioè Homo erectus, Homo ergaster e Homo habilis, “vivevano in climi stabili e non hanno cambiato i loro habitat”, spiegano Raia e Mondanaro. “Invece le specie più recenti, Homo heidelbergensis, Homo neanderthalensis e Homo sapiens, quando hanno incontrato cambiamenti climatici più marcati hanno cercato di adattarsi.
Quando non l’hanno fatto – proseguono – si sono ‘trasformate’ in altro, anche quando occupavano gli stessi habitat nello stesso momento temporale: è quello che è accaduto con H. heidelbergensis, sostituito da H. sapiens in Africa meridionale e da H. neanderthalensis in Eurasia”.
Lo studio è stato reso possibile dall’utilizzo di uno dei supercomputer più veloci dell’Ibs, chiamato Aleph: ha elaborato il modello climatico senza sosta per 6 mesi, generando 500 terabyte di dati (1 terabyte equivale a mille miliardi di byte), abbastanza da riempire parecchie centinaia di hard disk. Si tratta della prima simulazione continua con un modello climatico all’avanguardia che copre la storia ambientale della Terra degli ultimi 2 milioni di anni. Il contributo italiano, invece, è stato fondamentale nella costruzione del database di dati archeologici e nell’interpretazione dei risultati dal punto di vista antropologico.
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Visto il primo baby buco nero supermassiccio
Distante 13 miliardi di anni luce, nato all’alba dell’universo
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14 aprile 202212:01
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Rossastro a causa della polvere stellare e molto compatto: appare così il primo precursore di un buco nero supermassiccio, distante ben 13 miliardi di anni luce.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, è un primo passo nella possibilità di ricostruire il processo di formazione di questi oggetti misteriosi nell’universo primordiale. La scoperta si deve alla vasta collaborazione internazionale basata sui dati di archivio del telescopio spaziale Hubble, di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), è coordinata dall’astronomo Seiji Fujimoto dell’Università di Copenhagen, e l’Italia ha partecipato, con Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Università Sapienza di Roma.

La scoperta di buchi neri supermassicci nell’universo primordiale, con masse fino a diverse centinaia di milioni di volte quella del sole, ha sollevato il problema di capire come oggetti di questa taglia siano stati in grado di formarsi e crescere nel breve periodo di tempo successivo alla nascita dell’Universo, ossia in meno di un miliardo di anni.

Il baby buco nero si chiama GNz7q ed è considerato l’anello mancante nell’evoluzione dell’universo primitivo, fra le prime galassie e i quasar. E’ nato appena 750 milioni di anni dopo il Big Bang, come hanno dimostrato le analisi condotte da Rosa Valiante, dell’Inaf, e Raffaella Schneider,della Sapienza. “Pensiamo che GNz7q sia un precursore dei buchi neri supermassicci trovati nell’universo primordiale”, osservano le due ricercatrici.

La scoperta è stata una doppia sorpresa perchè è stata fatta in una delle regioni più osservate nel cielo notturno. Il prossimo passo dei ricercatori sarà andare a caccia di oggetti simili in modo sistematico, con campagne osservative ad alta risoluzione e sfruttando il nuovo elescopio spaziale James Webb.
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Sebastiani, l’incidenza Covid sale in un gruppo di province
Servono sequenze per capire se dipende da una nuova variante
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14 aprile 202211:47
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E’ ancora eterogenea, in Italia, la situazione relativa all’incidenza dei positivi ai test molecolari e antigenici per il virus SARS-CoV-2, con un gruppo di province del Nordovest confinanti fra loro, nel quale si nota un aumento della diffusione che potrebbe dipendere da una nuova variante.
Lo indica l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“A livello provinciale, è presente un cluster di province confinanti con trend di crescita”, osserva Sebastiani.
Le province coinvolte sono Aosta, Biella, Vercelli, Cuneo e Torino. ‘La posizione geografica delle province del cluster suggerisce l’influenza dei flussi di persone attraverso la frontiera con la Francia, analogamente a quanto accaduto nel Nord-Est a novembre 2021”, rileva l’esperto. “I dati sul sequenziamento – aggiunge – sono necessari per capire se questi aumenti all’interno del cluster di province si possono spiegare tramite la diffusione di una nuova variante”.
Per quanto riguarda le regioni, “l’analisi delle differenze settimanali dell’incidenza dei positivi ai test molecolari e antigenici indica che in 13 regioni c’è un trend di discesa; Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Liguria e provincia autonoma di Trento sono in stasi, mentre in Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta c’è un trend di crescita. La crescita – conclude Sebastiani- è frenata in Emilia Romagna, lineare in Piemonte e ha subito una recente accelerazione nella Valle d’Aosta”.
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La vita sulla Terra è più antica del previsto
Di 300 milioni di anni, esisteva già 3,7 miliardi di anni fa
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15 aprile 202208:30
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Si spostano ancora indietro le lancette dell’orologio che segna l’inizio della vita sulla Terra: batteri esistevano probabilmente già 3,7 miliardi di anni fa, ben 300 milioni di anni prima di quanto si ritenesse finora.
La scoperta arriva da un gruppo internazionale di ricerca guidato dallo University College di Londra, che ha trovato tracce di vita microbica in una roccia proveniente dal Quebec, in Canada, datata tra 3,7 e 4,2 miliardi di anni fa. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances.
L’analisi della roccia, della grandezza di un pugno, aveva già rivelato precedentemente la presenza di minuscoli filamenti e cavità che potevano essere interpretati come segni di attività batterica, ma la questione rimaneva molto dibattuta.
Adesso, i ricercatori guidati da Matthew Dodd hanno condotto ulteriori studi tagliando la roccia in sezioni dello spessore di un foglio di carta, grazie ad una sega rivestita con diamanti: l’esame ha rivelato strutture molto più complesse, in particolare una a forma di albero con rami paralleli, che secondo gli autori sono di origine biologica poiché nessuna reazione chimica casuale avrebbe potuto generarle, e che sono molto simili ad altre trovate in fossili più recenti.
Questi batteri primordiali probabilmente sfruttavano per vivere elementi come ferro, zolfo, anidride carbonica e luce, grazie ad una forma di fotosintesi che non coinvolgeva l’ossigeno. “Il nostro studio mostra che la vita sulla Terra potrebbe essere iniziata ad appena 300 milioni di anni dalla formazione del nostro pianeta”, commenta Dominic Papineau, co-autore dello studio. “Questo ha implicazioni anche per la vita extraterrestre: se la vita può emergere così velocemente – aggiunge – ci sono maggiori probabilità che possa esistere anche su altri pianeti”.
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Telescopio Webb, tutti gli strumenti portati in temperatura
Raffreddati per vedere meglio le prime galassie, ora la calibrazione
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15 aprile 202208:39
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Sono finalmente in temperatura e pronti a essere calibrati, i quattro strumenti del telescopio spaziale James Webb, lanciato a Natale per rivoluzionare la nostra conoscenza dell’universo.
Gli strumenti NIRCcam, NIRSpec e NIRISS sono stati raffreddati fino a 183 gradi sotto zero in maniera passiva, all’ombra dello scudo termico grande quanto un campo da tennis, mentre lo strumento MIRI (che doveva arrivare addirittura a 266 gradi sotto zero) è stato portato in temperatura in maniera attiva grazie a un criorefrigeratore. Lo riferisce la Nasa, che conduce la missione insieme all’Agenzia spaziale europea (Esa) e a quella canadese (Csa).
Il raffreddamento degli strumenti è fondamentale per poter vedere le prime galassie dell’universo agli infrarossi eliminando il disturbo creato dal calore degli strumenti stessi.
La fase più critica è stata certamente quella del raffreddamento dello strumento MIRI. “Abbiamo passato anni a esercitarci per quel momento”, ha affermato Mike Ressler del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. “Era un po’ come la sceneggiatura di un film: tutto ciò che dovevamo fare era scritto e provato. Quando sono arrivati ​​​​i dati del test, sono rimasto estasiato nel vedere che tutto era esattamente come previsto e che abbiamo uno strumento sano”.
Ora che MIRI è alla temperatura di esercizio, i membri del team acquisiranno immagini di prova di stelle e altri oggetti noti che possono essere utilizzati per la calibrazione e per verificare le operazioni e la funzionalità dello strumento. Il team condurrà questi preparativi insieme alla calibrazione degli altri tre strumenti, in modo da fornire le prime immagini scientifiche di Webb questa estate.
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Scoperto il calendario Maya più antico, risale a 300-200 a.C.
Precede di 1.000 anni gli altri trovati finora in Guatemala
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19 aprile 202209:58
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Tra i frammenti di un antico murale in Guatemala è stato scoperto il più antico calendario sacro Maya mai rinvenuto, risalente ad un periodo compreso tra il 300 e il 200 a.C.: data che lo colloca ben 1.000 anni prima degli altri calendari trovati nel Paese.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Science Advances, è stata fatta negli strati sottostanti la piramide di Las Pinturas a San Bartolo, da un gruppo di archeologi guidati da Università del Texas ad Austin e Skidmore College dello stato di New York.
I Maya seguivano un calendario sacro di 260 giorni, usato ancora oggi da alcune comunità indigene: è basato sulla combinazione di due cicli più brevi, uno di 13 giorni che segue una sequenza numerata (da 1 a 13) e un altro di 20 giorni che segue invece una sequenza di nomi (il cervo, il coniglio, l’acqua e così via), rappresentati tramite geroglifici. Tra le centinaia di frammenti rinvenuti ne spicca uno in particolare, caratterizzato senza alcun dubbio dal numero 7, rappresentato tramite linee e punti, e da un geroglifico che rappresenta una testa di cervo.
I frammenti di intonaco dipinto probabilmente un tempo facevano parte di un grande murale, con alcune superfici ricoperte da pitture colorate e altre segnate da linee nere.
I ricercatori, guidati da David Stuart dell’Università del Texas e Heather Hurst dello Skidmore College, suggeriscono che il calendario fosse in uso già molto tempo prima, a giudicare dalla maturità e complessità dell’esecuzione pittorica. “La persistenza di questo calendario fino ai giorni nostri sottolinea la sua importanza nella vita religiosa e sociale”, affermano gli autori dello studio. “La nostra capacità di far risalire il suo primo utilizzo a circa 23 secoli fa – aggiungono – è un’altra testimonianza del suo significato storico e culturale”.
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Marte, Perseverance ritrova il paracadute e batte nuovi record
Più veloce di ogni altro rover, si dirige verso un antico delta
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19 aprile 202210:06
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Dopo oltre 13 mesi su Marte, il rover Perseverance della Nasa ha ritrovato il paracadute e parte dello scudo posteriore usati per l’atterraggio del 18 febbraio 2021 nel cratere Jezero.
Le loro sagome appaiono lontane in un’immagine scattata lo scorso 6 aprile dallo strumento MastCam-Z, puntato in direzione Sud rispetto alla posizione del rover. La foto è pubblicata su Twitter da Kevin M.Gill, ingegnere del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Oltre a riprendere il paesaggio circostante, Perseverance sta macinando record su record nel suo spostamento dalla regione South Seitah verso il delta dell’antico fiume marziano dove svolgerà la sua seconda campagna scientifica.
Usando la modalità di guida autonoma, il rover ha conquistato il primato per la distanza massima coperta in un solo giorno (319,8 metri) e quello per la distanza percorsa in tre giorni consecutivi (520 metri).
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L’energia solare diventa on demand, si conserva per 18 anni
Grazie a un microchip che la converte direttamente in elettricità
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19 aprile 202210:00
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In futuro l’energia solare si potrà conservare fino a 18 anni e utilizzare on demand, senza essere vincolati da meteo, ora del giorno, stagione o località geografica: lo permetterà un nuovo microchip ultra-sottile che riesce a convertire direttamente l’energia stoccata sotto forma di calore in elettricità, abbinato a una nuova molecola progettata in laboratorio che immagazzina l’energia.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Cell Reports Physical Science, è stato ottenuto da un gruppo di ricerca guidato da Zhihang Wang dell’Università Tecnologica Chalmers in Svezia e potrebbe permettere a smartphone e smartwatch di ricaricarsi in modo autonomo.
I ricercatori hanno elaborato un sistema energetico chiuso basato su una molecola appositamente progettata in laboratorio, formata da carbonio, idrogeno e azoto, che quando viene colpita dalla luce solare cambia forma immagazzinando energia. Questa molecola può essere stoccata in forma liquida anche per periodi estremamente lunghi, fino a 18 anni, e può rilasciare l’energia tornando alla forma originale per poter poi essere riutilizzata.
Inoltre, grazie all’abbinamento con il nuovo microchip, l’energia solare può essere convertita direttamente in elettricità in base alle necessità.
Il sistema ha ancora bisogno di essere ottimizzato, sia in termini di quantità di energia estratta (per il momento ancora molto piccola), sia in termini di fattibilità per una produzione su larga scala, al momento lontana soprattutto per via dei costi elevati. Tuttavia, la nuova tecnologia presenta grandi potenzialità nel campo della produzione di energia rinnovabile senza emissioni di anidride carbonica a effetto serra. Kasper Moth-Poulsen, uno degli autori dello studio, commenta: “È un modo del tutto nuovo di generare elettricità a partire dall’energia solare”.
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Ecco Tiago, il robot che impara osservando gli umani
E’ guidato da una nuova IA capace di adattarsi all’ambiente
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19 aprile 202210:16
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Impara osservando gli umani e sa adattarsi a scenari che cambiano: si chiama Tiago, un robot guidato da una nuova tipologia di Intelligenza Artificiale (IA) che punta a rendere le macchine più flessibili, esattamente come gli umani.
A svilupparlo sono stati ricercatori dell’università svedese di Tecnologia Chalmers, il cui lavoro è online sulla piattaforma arXiv, che accoglie articoli in attesa della revisione della comunità scientifica, ed è stato presentato alla conferenza di robotica IROS 2021.
Quando gli umani devono affrontare un compito, lo possono svolgere in moltissimi modi differenti, ad esempio nel sistemare degli oggetti su un tavolo possiamo scegliere di usare una mano invece dell’altra, aggirare un ostacolo oppure muoverlo, muoverci rapidamente o lentamente, fare più operazioni contemporanee, etc. Un mare di variabili per noi insignificanti ma impossibili per una macchina che ha invece bisogno di istruzioni sempre ben determinate.
Questo è proprio uno dei grandissimi limiti attuali della robotica che invece trova ottime applicazioni nello svolgimento di operazioni ripetitive, ad esempio in una catena di produzione:

Per rendere le macchine più flessibili e simili agli umani i ricercatori svedesi hanno ora sviluppato dei nuovi algoritmi di Intelligenza artificiale capaci di imparare dalla semplice osservazione di quel che fanno gli umani e di adeguarsi alle situazioni. Il primo test è stato ha avuto come obiettivo imparare a impilare dei cubi: L’IA ha prima osservato 12 persone impegnate a sistemare cubi uno sull’altro e poi ha guidato il robot Tiago. Già dopo aver visto una sola persona il robot è riuscito nel compito con il 92% di successo, mentre non ha mai fallito dopo averle viste tutte e 12. Ovviamente impilare cubi è un compito ancora piuttosto semplice ma il nuovo approccio proposto potrebbe innovare molto i metodi di apprendimento usati finora per addestrare IA applicate alla robotica.
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Samantha Cristoforetti sarà la prima TikToker nello spazio
Ha aperto un profilo per raccontare la sua missione sulla Iss
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19 aprile 202210:10
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Samantha Cristoforetti si appresta a diventare la prima TikToker ‘extraterrestre’: l’astronauta italiana dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha infatti aperto un profilo per raccontare ai piu’ giovani la sua prossima missione sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), che iniziera’ il 23 aprile con il lancio da Cape Canaveral a bordo della navetta Crew Dragon ‘Freedom’ della SpaceX.
“Seguitemi! Per andare coraggiosamente dove nessun TikToker e’ andato finora”, dice AstroSam nel suo primo breve video introduttivo sul social network. In un secondo video presenta invece i tre colleghi della Nasa con cui volera’ a bordo della Crew Dragon per raggiungere la Iss ed entrare ufficialmente a far parte della Expedition 67.
Per AstroSamantha sara’ la seconda missione nello spazio, dopo quella del 2014 che l’ha vista impegnata in orbita per quasi 200 giorni.
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Marte, 25 voli da record per il drone Ingenuity
Nuovo primato di velocità e distanza coperta
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19 aprile 202210:28
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Mai così lontano, mai così veloce: il drone-elicottero Ingenuity della Nasa ha battuto nuovi record nel suo 25esimo volo su Marte, coprendo una distanza di 704 metri e muovendosi a 5,5 metri al secondo.
Lo rende noto il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Finora la distanza massima coperta da Ingenuity era stata di 625 metri, raggiunta durante un volo del luglio 2021, mentre il suo precedente record di velocità era di 5 metri al secondo, raggiunto in più occasioni.
Il 25esimo volo, eseguito l’8 aprile scorso, è stato il secondo nell’arco di cinque giorni e il quinto nell’ultimo mese. L’attività di Ingenuity si sta infatti intensificando per dare supporto al rover Perseverance, che si sta dirigendo verso il delta di un antico fiume per una nuova campagna di indagini scientifiche.
Il team della Nasa vuole che Ingenuity lo preceda, sia per un motivo pragmatico, dovuto alle comunicazioni, sia per ragioni di sicurezza. “Ingenuity comunica solo con la sua stazione base su Perseverance, quindi deve rimanere abbastanza vicino per avere una buona connessione”, spiega l’ingegnere Ben Morrell del Jpl. “Per quanto riguarda la sicurezza, l’ideale è che Ingenuity voli davanti a Perseverance per evitare di volare sopra o vicino al rover, in modo da minimizzare il rischio di contatto ravvicinato nel peggiore degli scenari”.
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Iss, poche ore al rientro della prima missione privata Ax-1
La capsula si sgancerà in ritardo a causa del meteo sfavorevole
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19 aprile 202211:18
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Mancano poche ore al rientro sulla Terra della missione Axiom-1 (Ax-1), la prima privata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
A causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli nella zona al largo della costa della Florida in cui dovrà avvenire il recupero dell’equipaggio, la capsula si sgancerà dalla Stazione in ritardo rispetto alla tabella di marcia, alle 04,00 del mattino del 20 aprile, ora italiana: lo comunica la Nasa con un tweet. L’atterraggio è previsto, quindi, intorno alle 09,24 dello stesso giorno.
La Nasa continuerà a monitorare il meteo nei siti di atterraggio fino alla partenza della capsula Crew Dragon della SpaceX, per garantire che le condizioni siano accettabili per un recupero sicuro dei quattro astronauti a bordo: l’ex astronauta della Nasa Michael López-Alegría, il pilota Larry Connor, l’investitore israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy.
Se dovesse essere necessario un ulteriore rinvio, sono previste ulteriori opportunità per la partenza durante la giornata di mercoledì 20 aprile.
L’equipaggio privato Ax-1 ha trascorso otto giorni a bordo della Iss, svolgendo un intenso programma di lavoro con molti esperimenti e rendendo la Stazione Spaziale decisamente affollata: non era mai avvenuto prima che ci fossero due equipaggi al lavoro su programmi diversi. Per l’azienda Axiom Space è solo l’inizio: sono già in programma molte altre missioni, tra cui l’aggancio alla Iss di un proprio modulo privato nel 2024.
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Due russi al lavoro su braccio robotico europeo della Iss
Passeggiata spaziale per la prima fase dell’installazione
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19 aprile 202212:28
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Sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) si continua a lavorare all’insegna della collaborazione: si è conclusa nella notte la ‘passeggiata’ spaziale (Attività extra veicolari o Eva) dei russi Oleg Artemyev e Denis Matveev che hanno completato la prima fase di installazione del nuovo Braccio Robotico Europeo (Era).
Per completare l’istallazione serviranno altre Eva che potrebbero coinvolgere anche l’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Samantha Cristoforetti, il cui arrivo sulla Stazione Spaziale è previsto domenica 24 aprile.

Sono state necessarie 6 ore e 37 minuti di attività extraveicolari per installare e collegare il pannello di controllo del nuovo braccio robotico Era, lungo 11 metri e progettato per muovere carichi fino a 8 tonnellate con una precisione di pochi millimetri di margine; è inoltre in grado di fare controlli e di gli elementi che proteggono gli strumenti durante le fasi di lancio.

Il nuovo braccio robotico era stato portato a bordo della Stazione Spaziale circa un anno fa con il modulo russo Nauka, ma alcuni inconvenienti tecnici di comunicazione tra il software dello strumento e quello di bordo ne avevano ritardato la messa a punto. Il nuovo braccio permetterà di operare sul segmento russo della Iss, dove finora non erano presenti strumenti analoghi, ma per diventare operativo serviranno ancora altri interventi di messa a punta.
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L’equipaggio Crew-4, con Cristoforetti, è a Cape Canaveral
Nel Kennedy Space Center in vista del volo del 23/4
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19 aprile 202212:24
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L’equipaggio della missione Crew-4, con l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), è arrivato a Cape Canaveral (Florida), per proseguire la quarantena presso il Kennedy Space Center in vista del volo, al momento in programma ‘non prima del 23 aprile’.
Lo rende noto in un tweet il direttorato dell’Esa per il Volo umano.

Con Cristoforetti sono arrivati da Houston il comandante della missione Crew-4, Kjell Lindgren, il pilota Robert Hines e la specialista di missione Jessica Watkins.
I quattro voleranno sulla navetta Crew Dragon ‘Freedom’ della SpaceX e il lancio è previsto con un Falcon-9, sempre della SpaceX.
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Antartide, record minimo dell’estensione del ghiaccio marino
Per la prima volta è inferiore a 2 milioni di chilometri quadrati
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19 aprile 202218:54
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Il 25 febbraio 2022 l’estensione del ghiaccio marino in Antartide ha segnato un nuovo record minimo: per la prima volta dall’inizio delle osservazioni satellitari dei poli, nel 1978, è scesa sotto i 2 milioni di chilometri quadrati.
È la seconda volta in 5 anni, dopo quella del 2017, che il ghiaccio antartico inverte la tendenza di crescita. Ora uno studio di Università cinese Sun Yat-sen e del Laboratorio di Guangdong per la scienza e l’ingegneria marina dell’emisfero Sud, pubblicato su Advances in Atmospheric Sciences, ha identificato alcune cause dell’anomalia legate a fenomeni meterologici de La Nina e dell’oscillazione antartica.
I ricercatori, utilizzando i dati dal 1979 al 2022 del Centro Nazionale sui Dati per Neve e Ghiaccio (Nsidc) degli Stati Uniti, hanno analizzato il bilancio del ghiaccio marino, cioè le quantità perse e guadagnate.
In questo modo, gli autori dello studio hanno scoperto che, in estate, i meccanismi che dominano i processi sono il trasporto del calore verso il polo Sud e il maggior assorbimento di calore da parte dell’acqua priva di ghiacci, che velocizzano lo scioglimento. In primavera, invece, entra in gioco anche lo spostamento verso Nord del ghiaccio che si verifica nel Mare di Amundsen, che lo spinge verso latitudini più basse e quindi verso temperature più elevate.
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Sulla Stazione spaziale arriva il medico, ma è un ologramma
Come in Star Trek, primo caso di olotrasporto grazie a Microsoft
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19 aprile 202217:55
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Il medico olografico ideato dagli sceneggiatori di ‘Star Trek’ diventa realtà: un chirurgo della Nasa e la sua equipe sono stati infatti teletrasportati con un ologramma sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) per dialogare e interagire in tempo reale con un astronauta.
E’ accaduto lo scorso ottobre, ma la Nasa ne dà notizia solo adesso. L’esperimento è stato condotto con l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) Thomas Pesquet, rientrato a Terra nel novembre 2021.
Si tratta del primo esperimento di ‘olotrasporto’ tra la Terra e lo spazio, realizzato grazie alla tecnologia di Microsoft.
“Questo è un modo completamente nuovo per comunicare su grandi distanze”, afferma il chirurgo di volo della Nasa Josef Schmid, che è stato il protagonista di questa insolita esperienza lo scorso ottobre. “È un modo nuovissimo di esplorare, in cui la nostra entità umana è in grado di viaggiare fuori dal pianeta”.
Il medico Josef Schmid olotrasportato sulla Iss (fonte: T. Pesquet, Esa)
A differenza delle tradizionali proiezioni olografiche che sembrano sospese in aria e possono essere viste da chiunque, l’olotrasporto richiede l’uso di un visore per la realtà aumentata (come la tecnologia HoloLens di Microsoft) affinché chi lo indossa sia in grado di percepire e interagire con l’individuo (ad esempio il medico) che si trova a distanza, ripreso da più telecamere.
In questo caso l’astronauta dell’Esa Thomas Pesquet, che indossava il visore a bordo della Iss, ha avuto una conversazione con Schmid, i membri del suo staff e Fernando De La Pena Llaca, l’amministratore delegato di Aexa Aerospace che ha sviluppato il software di olotrasporto per il computer usato da Pesquet.
Sebbene la tecnologia di Microsoft fosse disponibile da tempo, finora non era mai stata utilizzata per mettere in contatto persone sulla Terra e nello spazio: una possibilità che potrà tornare molto utile nelle missioni di lunga durata, per permettere agli astronauti di consultare medici e di confrontarsi con i tecnici che hanno fornito loro sofisticate tecnologie. Al momento, la Nasa pensa di usare l’olotrasporto per permettere agli astronauti in orbita di fare visite mediche e di incontrare i propri familiari, ma anche per portare dei personaggi famosi a visitare la Iss.
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L’Adriatico resiste ai cambiamenti climatici, ma non all’uomo
Lo indica lo studio di molluschi fossili
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20 aprile 202209:37
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La fauna del mare Adriatico si è dimostrata resiliente ai cambiamenti climatici degli ultimi 130.000 anni, ma l’impatto dell’attività umana sulle aree costiere (tra inquinamento, pesca intensiva e introduzione di specie aliene) rischia di andare oltre i limiti di adattabilità degli ecosistemi.
E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Global Change Biology da un team internazionale di esperti guidato da Daniele Scarponi, professore al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna. Hanno partecipato, inoltre, ricercatori dell’Università di Vienna, dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ismar-Cnr) e dell’Università della Florida.
Lo studio ha preso in esame oltre 70.000 fossili di molluschi (bivalvi, gasteropodi e scapofodi) che popolavano zone di bassa profondità dell’Adriatico influenzate dalla presenza di sistemi fluviali.
I fossili risalgono a tre diversi intervalli temporali. Il nucleo più antico appartiene al ‘precedente interglaciale’ (circa 120.000 anni fa), periodo in cui le condizioni climatiche del Mediterraneo erano più calde delle attuali e potrebbero quindi rappresentare possibili scenari futuri legati al cambiamento climatico. Il secondo gruppo risale invece all’ultimo periodo glaciale (circa 20.000 anni fa), quando le temperature medie erano circa 6 gradi più basse di quelle attuali. Infine, la terza serie di campioni fossili risale a circa 5.000 anni fa: un periodo con temperature simili a quelle attuali, ma precedente a un impatto significativo dell’azione dell’uomo sugli ambienti costieri studiati.
Dal confronto tra questi tre gruppi di associazioni fossili è emerso come la fauna della fascia costiera adriatica sia resiliente: nel corso del tempo ha saputo ristrutturare la propria composizione in modo da adattarsi alle perturbazioni climatiche e ricomporsi nuovamente quando le condizioni ambientali sono tornate simili a quelle precedenti.
I dati raccolti suggeriscono che la resilienza mostrata in passato potrebbe permettere alla fauna marina dell’Adriatico di adattarsi in futuro a un aumento ridotto delle temperature medie. A patto però che insieme alle azioni per contenere l’innalzamento delle temperature ci siano anche accorgimenti per limitare l’impatto delle attività umane sulle aree costiere.
“Le modifiche strutturali dell’ambiente costiero ad opera dell’uomo, le attività di pesca intensiva e di acquacoltura, così come l’inquinamento delle acque stanno modificando la composizione degli ecosistemi nell’Adriatico”, afferma Scarponi. “L’impatto di queste azioni sulla varietà e sull’abbondanza delle specie marine è già oggi molto più forte di quello generato dalle naturali variazioni climatiche avvenute negli ultimi 130.000 anni”.
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Sebastiani, sale la percentuale dei positivi a test molecolari Covid
In crescita anche i ricoveri nei reparti ordinari
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20 aprile 202210:45
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Aumenta il numero di regioni nelle quali si rileva un trend di aumento della percentuale dei positivi ai test molecolari Covid e dei ricoveri nei reparti ordinari: lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Per quanto riguarda la percentuale dei positivi ai test molecolari, “alle quattro regioni già segnalate con trend di aumento (Lazio, Liguria, Piemonte e Toscana), si aggiungono Emilia Romagna, Marche e provincia autonoma di Trento”.
Circa l’occupazione dei reparti ordinari, Sebastiani rileva che “a Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Piemonte, che già mostravano un trend di crescita, si aggiungono Abruzzo, Basilicata, Trento e Valle d’Aosta, mentre oscillano Lazio, Molise e Sardegna”.
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Missione Ax-1 bloccata su Iss per il meteo, rientro rinviato
Team al lavoro per riprogrammare lo sgancio della capsula
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20 aprile 202211:59
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Slitta per le cattive condizioni meteo il rientro della missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
I quattro astronauti restano quindi ancora a bordo. Lo rende noto in un tweet l’azienda Axiom Space, che ha organizzato la missione.
Inizialmente previsto per le prime ore del mattino del 20 aprile, il rientro è stato rinviato a causa delle condizioni meteorologiche avverse presenti nell’area al largo della costa della Florida nella quale è previsto l’ammaraggio della capsula e dove dovrà avvenire il recupero dell’equipaggio.
Ora, comunica la Axiom Space su Twitter, i team dell’azienda, della Nasa e della SpaceX stanno lavorando insieme per cercare di capire quando potrà essere riprogrammato lo sgancio della capsula Crew Dragon dalla Iss e il ritorno a casa dei quattro astronauti a bordo.
Intanto, al Kennedy Space Center in Florida è in attesa di partire l’equipaggio della missione Crew-4, del quale fa parte l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Non è ancora stata fissata, tuttavia, la data esatta per la partenza del volo, al momento in programma ‘non prima del 23 aprile’, come ha scritto in un tweet il direttorato dell’Esa per il Volo umano.
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La riaccensione dell’acceleratore Lhc fra il 22 e il 24 aprile
Infn, ancora qualche giorno per le ultime messe a punto
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20 aprile 202215:30
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Attesa inizialmente per oggi, slitta di pochi giorni la riaccensione del più grande acceleratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra.
Il periodo attualmente previsto per la riaccensione della macchina è quello compreso fra il 22 e il 24 aprile, secondo fonti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Si tratta di uno slittamento fisiologico, legato alle ultime verifiche necessarie nel momento in cui è avvenuto un aggiornamento molto importante di una grande macchina come l’acceleratore Lhc.

La riaccensione segnerà un momento importante, dopo la lunga pausa cominciata nel dicembre 2018, necessaria per rendere l’acceleratore di particelle ancora più potente. La riaccensione sarà il primo passo importante per vedere ancora l’Lhc al lavoro. In questa prima fase, infatti, i fasci di particelle circoleranno nell’anello dell’acceleratore all’energia di iniezione e bisognerà aspettare giugno-luglio perché vengano accelerati e la macchina entri in piena attività.
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Più facile cercare Et su Europa, la luna ghiacciata di Giove
Acqua dall’oceano nascosto risale in superficie
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20 aprile 202215:43
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Europa, la luna ghiacciata di Giove, si conferma tra i migliori candidati per cercare forme di vita aliena nel Sistema Solare: sulla sua superficie ghiacciata esisterebbero delle ‘porte’ dalle quali si avvicinerebbe alla superficie l’acqua degli oceani, nascosti sotto una decina di chilometri di ghiaccio.
A ipotizzarlo è il gruppo dell’università americana di Stanford coordinato da Riley Culberg, nello studio pubblicato sulla rivista Nature Communications.

“Europa, e ancor di più la luna di Saturno Encelado, offrono vari indizi sulla possibilità che esistano i presupposti per lo sviluppo di qualche forma di vita, o almeno i ‘mattoncini’ base per la vita”, ha detto l’astrobiologa Daniela Billi, dell’Università di Roma Tor Vergata.
Entrambe le lune hanno la caratteristica di essere coperte da uno spesso strato di ghiaccio di diversi chilometri e si suppone che al di sotto dello strato esista un grande oceano di acqua liquida scaldato dal calore proveniente dai rispettivi nuclei rocciosi. Caratteristiche che fanno immaginare che sotto i ghiacci esistano ambienti molto simili a quelli che forse hanno permesso la nascita della vita sulla Terra.

Purtroppo, penetrare i chilometri di ghiaccio per andare a studiarne gli oceani nascosti è praticamente impossibile, ma la nuova ipotesi dei ricercatori americani potrebbe dare qualche speranza.

Analizzando i ghiacciai della Groenlandia, i ricercatori hanno infatti trovato una possibile spiegazione a enigmatiche fratture, dette creste doppie, visibili sui ghiacci di Europa. Negli anni ’80 e ’90 le foto scattate dalle sonde Voyager e Galileo avevano mostrato che tutta la superficie di Europa è caratterizzata da grandi tagli profondi qualche decina di metri caratterizzati da creste parallele a distanza di poche centinaia di metri. Strutture anomale sulla cui origine erano state proposte molte spiegazioni ma mai pienamente convincenti.

Una nuova ipotesi arriva ora dallo studio dei ghiacci della Groenlandia, in particolare dall’analisi di uno specifico caso di cresta doppia. Secondo gli autori la struttura terrestre sarebbe stata scolpita nel tempo da una complessa dinamica, un processo di scongelamento e ricongelamento, dovuto alla risalita di acqua liquida sottostante la copertura di ghiaccio. Per i ricercatori, a produrre le doppie creste su Europa potrebbe essere stato un fenomeno per molti aspetti simile, anche se in scala molto più grande. Se questo fosse confermato, implicherebbe che sacche di acqua profonda, potenzialmente con eventuali forme di vita aliena, potrebbero trovarsi molto più vicino alla superficie di quanto si immaginasse finora. “Una notizia interessante per un astrobiologo – ha aggiunto Billi – perché vorrebbe dire avere un accesso molto più facile ai campioni degli strati profondi”. Una speranza nuova per pianificare eventuali future missioni robotiche che possano penetrare i ghiacci per raggiungere campioni più facili da analizzare.
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Clima, ecco gli ultimi rifugi per la biodiversità delle Alpi
Individuati studiando quattro specie di uccelli di alta quota
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21 aprile 202210:28
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Individuate le regioni delle Alpi che costituiscono gli ultimi rifugi dove gli uccelli d’alta quota potranno sopravvivere ai cambiamenti climatici dei prossimi decenni: coprono una superficie complessiva di circa 15.000 chilometri quadrati e vanno tutelati a difesa di tutta la biodiversità alpina.
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Global Change Biology da un gruppo di ricercatori di Italia, Svizzera, Slovenia, Austria e Germania, inclusi esperti dell’associazione BirdLife e della Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu). Il primo autore è Mattia Brambilla, ricercatore del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università Statale di Milano.
“Nello studio ci siamo concentrati su quattro specie di uccelli di alta quota (la pernice bianca, il sordone, il fringuello alpino e lo spioncello) perché sono i più minacciati dai cambiamenti climatici”, racconta Brambilla.
“Abbiamo valutato la loro distribuzione raccogliendo migliaia di segnalazioni della loro presenza fatte da ricercatori e appassionati dal 2000 ad oggi, specialmente nel periodo della riproduzione in cui gli uccelli hanno bisogno di trovare tutte le risorse necessarie alla crescita dei loro piccoli senza allontanarsi troppo dal nido”.
Usando dei modelli statistici, i ricercatori hanno esaminato come potrebbe variare la distribuzione geografica di questi volatili nei diversi scenari di cambiamento climatico proposti per il periodo 2041-2070. I risultati mostrano che tutte le specie (a eccezione dello spioncello) vivranno in aree sempre più ristrette (dal 17% fino al 59% in meno rispetto alle attuali) e si sposteranno verso quote più elevate. Le regioni in cui vivono attualmente e in cui potranno continuare a vivere nei prossimi decenni coprono una superficie di circa 15.000 chilometri quadrati, di cui il 44% è già designato come area protetta.
“Sapere come cambierà la distribuzione degli uccelli d’alta quota e quali aree offriranno condizioni adatte anche in un futuro più caldo, è la chiave per la conservazione di specie così sensibili e degli ambienti unici in cui abitano”, commenta Brambilla. “Queste aree rappresentano ‘rifugi climatici’ per la biodiversità alpina e dovrebbero essere preservate dall’alterazione antropica e dal degrado dell’habitat”.
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Slitta al 26 aprile il lancio della missione Crew-4, con Cristoforetti
Ritardi a causa del maltempo che impedisce ritorno della Axiom-1
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21 aprile 202210:21
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Slitta a non prima di martedì 26 aprile il lancio della Crew-4, la missione di cui fa parte anche l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Ad annunciarlo è la Nasa, spiegando che la decisione è dovuta al maltempo, che impedirà almeno fino al 24 aprile il rientro a Terra della missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

A far slittare i programmi è il maltempo, che impedisce il rientro di sicurezza della capsula Crew Dragon Endeavour che dovrà riportare a Terra i 4 astronauti della missione Ax-1 arrivati sulla Stazione Spaziale il 9 aprile.
Il rientro è stato quindi posticipato in attesa di miglioramenti, previsti solo tra diverse ore, e il nuovo programma prevede lo sgancio della capsula nella notte fra il 23 e il 24 aprile.

Soltanto dopo potrà ripartire il conto alla rovescia per la Dragon Freedom della Crew-4 con a bordo l’italiana Cristoforetti. I tecnici vogliono avere un intervallo di tempo di almeno 2 giorni per analizzare tutti i dati del rientro della Ax-1 e ripristinare il via alle operazioni di lancio della nuova missione. La prima potenziale opportunità di lancio per la Crew-4 è alle 10:15 (ora italiana) di martedì 26 aprile, con ulteriori opportunità il 27 e 28 aprile.
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Cambia la stampa 3D, ora scolpisce con la luce
Non più strati sovrapposti, diventa più precisa e veloce
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21 aprile 202211:28
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Stampare oggetti in 3D con coppie di fasci di luce laser e superare il tradizionale metodo basato sulla sovrapposizione di strati di materiale: è questa la nuova tecnica che promette di rendere più rapida, precisa ed economica la produzione di oggetti molto diversi fra loro, dai biosensori alle celle fotovoltaiche fino a futuri microrobot.
Pubblicato sulla rivista Nature, il metodo è stato messo a punto dal gruppo dell’università di Harvard guidato da Dan Congreve.
“Questa nuova tecnica di stampa, detta tecnicamente con 2 fotoni a 2 step, rappresenta il futuro della stampa 3D”, ha commentato l’esperto di microfabblicazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), Virgilio Mattoli. Si tratta di un’evoluzione hi-tech del metodo più di stampa 3D più usato in ambito industriale, quello dei cosiddetti Sintetizzatori laser selettivi (Sls), strumenti che usano impulsi laser per fondere in maniera molto precisa delle polveri che si trovano in un cassone: solo le parti colpite dal laser si fondono tra loro per dar vita a un oggetto che sembra così emergere dalle polveri.
E’ una soluzione molto differente da quella usata delle più popolari stampanti 3D che sovrappondono sottili strati di resina riscaldata.

Più che costruire strato su strato, le macchine Sls sembrano invece scolpire oggetti con la luce. “In questi ultimi anni le stampanti a Sintetizzazione hanno fatto altri enormi passi in avanti e i nuovi dispositivi ‘a 2 fotoni a 2 step’ rappresentano lo stato dell’arte nel settore”, ha aggiunto Mattoli. Al centro di queste stampanti viene posto un liquido gelatinoso composto da minuscole microcapsule, fatte da polimeri, che una volta colpiti dai fasci laser si solidificano. Controllando in modo accuratissimo il laser è possibile così scolpire il gel usando semplicemente dei fasci di luce.
“Si possono realizzare forme davvero 3D liberandosi del vincolo tradizionale di dover sovrapporre gli strati uno sull’altro”. Il nuovo dispositivo realizzato dai ricercatori di Harvard ha permesso ora di migliorarne la precisione e ridurne i tempi di realizzazione, il tutto usando laser meno costosi: “un traguardo importante – ha precisato il ricercatore italiano – e sono molti i gruppi di ricerca che in questi mesi hanno raggiunto risultati analoghi”.

Da pure frontiere della tecnologia, queste nuove stampanti si preparano ora a lavorare operativamente per realizzare oggetti e materiali finora impossibili. Potendo controllare la solidificazione di minuscoli polimeri è infatti possibile costruire materiali su misura, utili ad esempio per migliorare l’efficienza di celle solari o per costruire piccolissimi sensori, o ancora per ottenere minuscole macchine delle dimensioni di pochi nanometri. “Uno dei nostri obiettivi è stampare in 5D, ossia oggetti tridimensionali capaci di ‘vivere’ in altre due dimensioni: modificarsi nel tempo ed essere controllati. Recentemente abbiamo stampato interamente degli accelerometri, in futuro – ha concluso Mattoli – vorremmo costruire micromacchine ben più complesse”.
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Un’eclissi di Sole vista da Marte VIDEO
Ripresa dal rover Perseverance della Nasa
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21 aprile 202218:33
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Una spettacolare eclissi di Sole vista da Marte è stata ripresa dal rover Perseverance della Nasa: il video, pubblicato da poche ore su YouTube, mostra con una definizione sbalorditiva il disco solare che in meno di un minuto viene attraversato dalla sagoma scura di Phobos, la piccola luna di Marte dalla forma irregolare.
L’osservazione, condotta lo scorso 2 aprile, aiuterà a definire meglio l’orbita del satellite e come la sua forza di gravità influisce sul Pianeta Rosso modellandone la crosta e il mantello:

In passato la Nasa era già riuscita a documentare altre eclissi solari da Marte: nel 2004 i rover ‘gemelli’ Spirit e Opportunity avevano ripreso per la prima volta in time-lapse il passaggio di Phobos davanti al disco solare.
In seguito anche Curiosity si era cimentato nell’impresa con la sua Mastcam. Perseverance, dotato di una Mastcam di nuova generazione, è riuscito a riprendere il fenomeno producendo il video con il più alto numero di fotogrammi e a più alto ingrandimento. La nuova Mastcam-Z ha inoltre un filtro che agisce come un occhiale da sole per ridurre l’intensità della luce. In questo modo “puoi vedere i dettagli della sagoma di Phobos, come creste e protuberanze”, sottolinea Mark Lemmon, planetologo dello Space Science Institute a Boulder (Colorado) che ha orchestrato la maggior parte delle osservazioni di Phobos da parte dei rover marziani. “E’ possibile vedere anche le macchie solari. Ed è fantastico che si possa vedere l’eclissi esattamente come il rover l’ha vista da Marte”.
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Incisioni animate dalla luce del fuoco, ecco la tv del Paleolitico VIDEO
Simulazione in 3D fatta con lastre di pietra di 15.000 anni fa
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22 aprile 202209:21
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Anche gli uomini preistorici avevano la loro ‘tv’: al posto dello schermo c’erano delle lastre di pietra incise, che venivano disposte accanto al fuoco affinché la luce tremolante potesse animare le figure di animali e persone disegnate sopra.
A suggerire questa ipotesi sono le simulazioni in 3D elaborate dagli archeologi delle Università di York e Durham, basate sullo studio di una cinquantina di lastre di pietra incise 15.000 anni fa nel sud della Francia e oggi conservate al British Museum. I risultati sono pubblicati sulla rivista Plos One.
Le lastre di pietra sarebbero state disposte vicino al fuoco per far animare le figure incise (fonte: Needham et al., 2022, PLOS ONE, CC-BY 4.0)
“In passato si pensava che le bruciature visibili su alcune di queste lastre fossero state causate in maniera accidentale, ma gli esperimenti condotti con le loro riproduzioni fedeli dimostrano che il danno è stato probabilmente determinato dal posizionamento intenzionale vicino al fuoco”, afferma il primo autore dello studio Andy Needham dell’Università di York:

Tra le 76 figure animali incise sulle 54 lastre di pietra, si riconoscono 40 cavalli, 7 renne e 6 cervi rossi.
Ci sono anche un uccello, un lupo e una figura umanoide. Questi soggetti sono per lo più ritratti in maniera realistica, con attenzione per l’anatomia, spesso adattando le loro linee alla conformazione della pietra. Alcuni animali, però, sono disegnati parzialmente sovrapposti in modo confuso. Per capire il motivo di questa rappresentazione, i ricercatori hanno pensato di riprodurre le lastre di pietra in 3D con un software di realtà virtuale in modo da vederle alla luce del focolare, esattamente come le vedevano gli artisti preistorici che le hanno create. La simulazione dimostra che la luce tremante del fuoco creava l’illusione del movimento: anche se non risultava molto realistico, poteva comunque suscitare stupore attivando diverse aree del cervello degli spettatori. “Forse era come una specie di Tv del Paleolitico, dove le persone sedevano accanto al fuoco, parlavano, si scaldavano e creavano nuove cose”, commenta Andy Needham, archeologo dell’Università di York.
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Lanciati altri 53 satelliti Starlink per l’Internet globale
Attivi anche in Ucraina. 12/o volo da record per il razzo Falcon
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22 aprile 202209:34
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Con un ritardo di quasi tre ore a causa del meteo, sono stati lanciati da Cape Canaveral altri 53 satelliti della costellazione Starlink di SpaceX per l’internet globale, che offre i suoi servizi anche in Ucraina per supportare le comunicazioni durante il conflitto con la Russia.
Si tratta del nono lancio di satelliti Starlink da inizio anno e segna un nuovo record della compagnia di Elon Musk per il riutilizzo del booster del razzo Falcon 9, al suo 12esimo volo nello spazio: nel giro di pochi minuti rientrerà sulla Terra con un touchdown verticale sulla nave-drone ‘Just Read the Instructions’ che lo attende nell’oceano Atlantico al largo della costa della Carolina del Sud.
Il primo stadio del vettore ha già volato undici volte lanciando GPS III-3 nel giugno 2020, poi Turksat-5A, Transporter 2 e otto lotti di Starlink, l’ultimo lo scorso 3 marzo.

SpaceX ha lanciato fino a oggi oltre 2.300 satelliti Starlink, di cui circa 2.000 sono ancora operativi in orbita: un numero quasi cinque volte superiore a quello dei satelliti della costellazione rivale OneWeb. La compagnia di Elon Musk sta accelerando l’immissione in orbita dei suoi esemplari, tanto che 9 delle 14 missioni che ha lanciato finora quest’anno sono state dedicate a Starlink.
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Dal Dna dei tumori, la mappa delle mutazioni per combatterli
Possibili diagnosi più precise e terapie più efficaci
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22 aprile 202214:22
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Per la prima volta sono state identificate le migliaia di mutazioni capaci di scatenare i tumori; quindi sono state analizzate in modo da riconoscere somiglianze e differenze, fino a organizzarle in 58 modelli, subito trasformati in uno strumento per ottenere diagnosi più precise e terapie più mirate ed efficaci.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Science, è un passo importante verso la cura personalizzata del cancro.

A scoprire le firme molecolari dei tumori è stato un gruppo internazionale nato dalla collaborazione di genetisti ed esperti di bioinformatica, coordinato dall’Università britannica di Cambridge, e la ricerca si è basata sull’analisi delle sequenze del Dna di oltre 12.000 tumori che colpiscono gli esseri umani, individuate nelle grandi banche dati genetiche dei progetti ‘Genomics England’ e ‘100.000 Genomi’.
A queste si sono poi aggiunte altre sequenze, da banche dati più piccole, che hanno portato il totale a 18.000.

“E’ il più grande studio sul sequenziamento del genoma dei tumori che colpiscono l’uomo, nel quale è stato analizzato ogni singolo elemento delle sequenze genetiche dei tumori”, osserva Serena Nik-Zainal, che ha guidato la ricerca. La prima firma dell’articolo è dell’italiano Andrea Degasperi, che da molti anni lavora in Gran Bretagna e che attualmente fa parte dell’Unità per la ricerca sul cancro del Medical research council (Mrc) presso l’Università di Cambridge.

“Il sequenziamento dell’intero genoma dei tumori ci fornisce un quadro completo di tutte le mutazioni che hanno contribuito al cancro in ciascun individuo”, rileva Degasperi. “Con migliaia di mutazioni per ogni forma di tumore, possiamo andare a cercare elementi in comune e differenze in un modo che non ha precedenti”.

La grande scommessa di questa ricerca era infatti riuscire a mettere ordine in quell’insieme caotico di migliaia di mutazioni del Dna che caratterizza il genoma del cancro e lo strumento sono state le tecniche più aggiornate di sequenziamento e analisi genetica. “Così facendo – dice Degasperi – abbiamo scoperto 58 nuove firme mutazionali”. Sono firme molecolari che permettono, per esempio, di ricostruire la sequenza delle mutazioni che ha portato alla formazione di un tumore.

Si è visto inoltre che alcune mutazioni sono più frequenti, ossia comuni a molti pazienti, mentre altre sono individuali. Tutte insieme, diventano un punto di riferimento senza precedenti, una specie di stele di Rosetta per poter identificare la firma di ciascun tumore nel modo preciso.

Per questo motivo i ricercatori hanno deciso di fare della mappa “uno strumento che permettesse di utilizzare questa nuova informazione nella clinica, avere diagnosi più precise e terapie più efficienti”, dice Serena Nik-Zainal. “Le firme molecolari dei tumori – aggiunge – sono come le impronte digitali sulla scena di un crimine: aiutano a individuare i colpevoli del cancro. Alcune hanno implicazioni cliniche o terapeutiche perchè possono evidenziare anomalie da prendere di mira con farmaci specifici, oppure possono indicare un potenziale tallone d’Achille nei singoli tumori”. Lo strumento è un programma informatico chiamato FitMS (Fit Multi-Step) e potrà aiutare, osserva, “a identificare vecchie e nuove firme mutazionali nei pazienti oncologici, per affrontare la malattia nel modo più efficace”.
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Al Cern riacceso Lhc, il più grande acceleratore del mondo
Dopo più di tre anni, circolano i primi fasci di protoni
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22 aprile 202218:02
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Riacceso al Cern il più grande acceleratore del mondo, l’Lhc (Large Hadron Collider).
Lo rende noto il Cern di Ginevra. Dopo una pausa tecnica di più di tre anni, durante la quale la macchina è stata potenziata, l’acceleratore è di nuovo attivo e due fasci di protoni hanno ripreso a circolare nell’anello di 27 chilometri.
Comincia adesso un periodo di rodaggio che potrebbe protrarsi fino a giugno-luglio, quando l’Lhc sarà pronto a produrre nuovi dati.

Nell’acceleratore, al quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), due fasci di protoni hanno percorso, in direzioni opposte, un intero giro dell’anello lungo 27 chilometri a bassa energia, la stessa con la quale sono stati iniettati, pari a 450 miliardi di elettronvolt (450 GeV), in direzioni opposte.

“Questi primi fasci di particelle rappresentano il successo della ripartenza dell’acceleratore dopo il grande lavoro che è stato fatto durante la lunga pausa”, osserva Rhodri Jones, responsabile del dipartimento del Cern per le operazioni relative ai fasci di particelle.

Nei tre anni di pausa, sulla macchina sono stati eseguiti lavori di manutenzione e aggiornamento che hanno interessato sia l’acceleratore stesso, sia i grandi esperimenti dislocati nei punti di collisione dei fasci di particelle. Grazie a queste modifiche, “l’Lhc potrà lavorare a energie più elevate” e “rendere disponibili un aumento significativo dei dati”, dice Mike Lamont, direttore per gli Acceleratori e la tecnologia del Cern.
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Messa, serve una rivoluzione per eliminare gli stereotipi
Con il PNRR anche misure per valorizzare laureati e donne
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22 aprile 202215:53
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Servono misure, come quelle del PNRR, ma anche una rivoluzione culturale.
Così il ministro dell’Università e Ricerca (Mur), Maria Cristina Messa, intervenuto nel ciclo di conferenze ‘Le voci delle ministre’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei. Per eliminare gli stereotipi di genere, ma non solo, è necessario un cambiamento profondo, ha detto ancora il ministro.
Deve essere “un percorso – ha aggiunto – che coinvolga l’intera società, che parta da uno dei più delicati tempi della vita di una persona, quello dell’infanzia, incidendo sull’educazione, in modo particolare su quella delle bambine”. Azioni in cui le università avranno un ruolo importante.

E’ necessario intraprendere, secondo Messa, “un percorso che coinvolga l’intera società, che parta da uno dei più delicati tempi della vita di una persona, quello dell’infanzia, incidendo sull’educazione, in modo particolare su quella delle bambine, per rompere stereotipi che ancora resistono e accompagnare le future generazioni, fin da piccoli, a imparare a osare, a scoprire se stessi, anche a sbagliare o se si vuole fallire, ma con la consapevolezza che ogni interruzione di percorso è sempre un nuovo punto di partenza, mai la caduta definitiva”.
Dopo aver sottolineato attraverso varie recenti analisi sulla parità di genere in Italia, dove si sono osservati in questi anni importanti segni di miglioramento, il ministro ha aggiunto che serve “un cambiamento profondo, che spazzi via definitivamente la pericolosa idea che il diploma di laurea sia solo un pezzo di carta e faccia tornare saldamente al centro la convinzione che gli investimenti nella crescita della conoscenza, nella ricerca, nella sperimentazione, nella scienza sono gli unici strumenti che consentiranno a uomini e donne, del presente e del futuro, di affrontare le sfide e la complessità che si troveranno di fronte”.

Antonelli (Lincei), l’obiettivo è una trasformazione culturale
Una trasformazione culturale e tecnologica che, attraverso l’istruzione, possa promuovere anche una parità di genere: è questo l’obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), secondo il presidente dell’Accademia dei Lincei, Roberto Antonelli. Lo ha detto lo stesso Antonelli a margine della conferenza della ministra per l’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, organizzata dalla stessa Accademia nell’ambito del ciclo “La voce delle ministre”.

Per il presidente dei Lincei “la parità è un percorso che inizia dall’istruzione. Anche per questo è importante il contributo che potrà dare il Pnrr, che deve avere come obiettivo ultimo una sostanziale trasformazione culturale e tecnologica”. Si tratta, ha aggiunto, di “un’opportunità che passa anche dal dare ai giovani gli strumenti per interpretare e governare il futuro. Un futuro in cui, se vorremo essere competitivi, si dovrà realizzare una reale e consapevole parità di genere. Le socie e i soci dell’Accademia ribadiscono il loro impegno affinché il nostro Paese possa cogliere e sfruttare nel miglior modo possibile tutte le opportunità offerte dal Pnrr”.
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Rientro previsto il 24 aprile per la missione privata Ax-1
Dopo i numerosi rinvii dovuti alle cattive condizioni meteo
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23 aprile 202209:34
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È al momento previsto il 24 aprile il rientro della missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata ospitata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Lo rende noto l’azienda Axiom Space, che ha organizzato la missione.
Dopo i numerosi rinvii dovuti alle cattive condizioni meteorologiche, le operazioni per il rientro sono adesso state programmate a partire dalle 22.30 italiane del 23 aprile, con la chiusura del portello che separa la capsula Crew Dragon Endeavour dal nodo Harmony della Stazione Spaziale; il distacco della navetta è alle 00,35 italiane del 24 aprile e l’atterraggio è previsto per le 19,46 dello stesso giorno.
I quattro astronauti, quindi, concluderanno la loro missione dopo 16 giorni passati nello spazio, invece degli otto giorni inizialmente previsti.
La decisione è stata presa congiuntamente da Axiom Space, Nasa e SpaceX in base alle condizioni meteorologiche per l’ammaraggio, al largo della costa della Florida, e alla traiettoria per il rientro in sicurezza. In caso si verificassero ulteriori problemi, l’equipaggio della Ax-1 si è preparato alla possibilità di dover trascorrere più tempo sulla Iss ed è stata accertata la presenza di provviste sufficienti per tutti gli 11 astronauti che si trovano ora a bordo della Stazione Spaziale. L’equipaggio Ax-1, formato dal comandante Michael López-Alegría (ex astronauta della Nasa), il pilota Larry Connor, l’investitore israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy, tornerà a casa con oltre 90 chilogrammi di strumenti scientifici, forniture, esperimenti e carichi commerciali, dopo aver svolto un intenso programma di lavoro. L’azienda Axiom Space ha già in programma molte altre missioni e la realizzazione di un proprio modulo privato, che dovrebbe agganciarsi alla Iss nel 2024.
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Accordo Ue su nuove regole per le Big Tech sui contenuti
La presidente della Commissione Von der Leyen, ‘passo storico’
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BRUXELLES
23 aprile 2022
11:43
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L’Unione europea ha raggiunto l’accordo politico sul Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge che impone alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti illegali o nocivi che circolano sulle loro piattaforme.
“L’accordo odierno sul Dsa è storico.
Le nostre nuove regole proteggeranno gli utenti online, garantiranno libertà di espressione e opportunità per le imprese”, sottolinea la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un tweet, aggiungendo che “ciò che è illegale offline sarà effettivamente illegale online nell’Ue”. Si tratta di “un segnale forte per persone, aziende e paesi in tutto il mondo”.
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Poste: servizio gestione corrispondenza in ingresso e uscita
Si chiama “Sala Posta” ed è rivolto a grandi aziende e P.a.
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22 aprile 2022
14:39
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Con il servizio Sala Posta grandi aziende e pubbliche amministrazioni possono affidarsi a Poste Italiane come interlocutore unico per tutte le attività di gestione della posta interna, sia in entrata sia in uscita.
Poste Italiane, si legge in un comunicato, “è in grado di offrire un servizio completo e integrato che include diverse attività, quali ad esempio lo smistamento della posta in arrivo, la consegna alle scrivanie o ai punti di consegna individuati dal cliente che prevedono anche la suddivisione per i diversi uffici, oppure la lavorazione della corrispondenza in uscita”.

E’ possibile inoltre, spiega ancora Poste, richiedere servizi aggiuntivi da integrare nell’offerta, quali Posta Pick up per ritirare la corrispondenza in partenza, Consegna a Domicilio per ricevere la corrispondenza in ufficio con consegne periodiche.

Inoltre, in collaborazione con Postel, società del gruppo, Poste Italiane offre servizi aggiuntivi come la Catalogazione e Archiviazione fisica e la Gestione Elettronica Documentale che prevede la dematerializzazione della corrispondenza e l’archiviazione su un’apposita piattaforma documentale.

VIDEO ALLENAMENTO U19 JUVENTUS
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VIDEO ALLENAMENTO U19 ALLA VIGILIA DI JUVENTUS U19-BENFICA, SEMIFINALE YOUTH LEAGUE

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Ultimo aggiornamento 21 Aprile, 2022, 19:59:19 di Maurizio Barra

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IL VIDEO DELL’ALLENAMENTO DELLA JUVENTUS U19, ALLA VIGILIA DEL MATCH DI SEMIFINALE DI YOUTH LEAGUE CONTRO IL BENFICA

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L’appuntamento importantissimo per la Juventus U19 è fissato alle 14:00 di Venerdì 22 Aprile 2022. Grande obbiettivo per la Primavera Bianconera, giunta tra le prime 4 squadre nella Champions giovanile, appunto la youth League. Ecco il video della sessione di training, il giorno precedente la gara:

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JUVENTUS TUTTI I VIDEO E TUTTE LE NOTIZIE DELLA JUVENTUS. Qui l'azione del gol dell'1-0 di Federico Bernardeschi.
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DALLE 14:53 DI MARTEDÌ 19 APRILE 2022

ALLE 09:38 DI GIOVEDÌ 21 APRILE 2022

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JUVE-VENEZIA, VIA ALLE VENDITE!
19 APRILE 2022
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Il rush finale del campionato bianconero passa dalla sfida contro il Venezia, che sarà la prossima gara in casa, all’Allianz Stadium, nel weekend del Primo Maggio (data e ora ancora in attesa di conferma).
Oggi iniziano le vendite per la partita, e come sempre si parte dai J1897 Member.
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IL CALENDARIO
Vendita riservata J1897 Member: Dalle ore 14:00 del 19/04 alle ore 11:59 del 20/04/2022
Vendita riservata J1897 + Black & White + Black&White Lite Member: Dalle ore 12:00 del 20/04 alle ore 9:59 del 21/04/2022
Vendita riservata abbonati 19/20: Dalle ore 10:00 alle ore 15:59 del 21/04/2022
Vendita libera: Dalle ore 16:00 del 21/04/2022.
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In attesa di disposizione da parte delle Autorità di Pubblica Sicurezza.
TARIFFE SPECIALI
Sono previste, per Member e abbonati saranno presenti tariffe vantaggiose solo acquistando nella loro fase di vendita dedicata. Oltre non sarà possibile usufruire più della tariffa agevolata.
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I soci JOFC potranno fare riferimento al proprio Official Fan Club per tutte le informazioni e la possibilità d’acquisto a tariffa dedicata.
Durante la fase di vendita libera, gli Under 30 potranno usufruire di uno sconto rispetto alla tariffa intero.
Per i bambini sotto i 6 anni invece, tariffa speciale a 5€ in tanti settori dello stadio.
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INGRESSO ALLO STADIO
Fatte salve eventuali modifiche della normativa, dal 1° al 30 aprile 2022, l’accesso allo Stadio è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 da vaccinazione , guarigione o test, cosiddetto Green Pass base. Le suddette limitazioni non si applicano ai soggetti di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.
Ricordiamo che in considerazione del continuo evolversi dello scenario di diffusione della pandemia da covid-19, l’utilizzatore del titolo di accesso dovrà essere in possesso della certificazione richiesta dalla normativa applicabile alla data della partita.
All’accesso dovrai fornire una certificazione verde Covid-19 con QR CODE: non saranno considerati validi quindi tutti i certificati cartacei che non siano dotati di QR Code.
È obbligatorio l’uso della mascherina FFP2 sia durante tutta la permanenza che nelle fasi di accesso e di uscita. Per i bambini valgono le norme generali.

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ALLEGRI: «VOGLIAMO LA FINALE DI COPPA ITALIA»
19 APRILE 2022
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Grande notte di calcio domani sera (ore 21) all’Allianz Stadium, con la Juventus che ospiterà la Fiorentina nella gara di ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Si riparte dal punteggio dell’andata, quando la squadra bianconera si impose 1-0 allo stadio Artemio Franchi. Oggi Mister Allegri ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia. «É una partita difficile, arrivare in finale sarebbe un bell’obiettivo. All’andata fu una gara bloccata, credo che domani sarà completamente differente. L’unico vantaggio è che abbiamo due risultati su tre a disposizione».
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LA FIORENTINA
«La Fiorentina sta attraversando un ottimo momento di forma e sta facendo una grande stagione. Italiano sta confermando quello che di buono ha fatto vedere nella scorsa annata a La Spezia. Loro nei primi 60/70 minuti riescono a tenere un buon ritmo, sono una squadra propositiva che crea molto e recentemente ha fatto ottime partite».
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LA SQUADRA PER DOMANI
«Perin e Bonucci saranno titolari. Di centrocampisti ne ho due, Zakaria e Rabiot, non ho ancora deciso la formazione. Tutti coloro che ho a disposizione stanno bene, i cambi saranno molto importanti».
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DOMENICA SCORSA CONTRO IL BOLOGNA
«Contro il Bologna abbiamo avuto tante occasioni da gol, la squadra non ha fatto una cattiva partita. Abbiamo fatto meno bene la fase difensiva. Abbiamo rivisto la gara e l’abbiamo analizzata: va migliorata la precisione e l’efficacia sotto porta, non è una questione tecnica ma mentale».
FOCUS | LA FIORENTINA
19 APRILE 2022
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LE STATISTICHE SUI VIOLA
La Fiorentina potrebbe raggiungere la Finale di Coppa Italia per la prima volta dal 2013/14, quando superò l’Udinese in semifinale, ma venne battuta dal Napoli nell’ultimo atto; da allora, la Viola è stata eliminata nelle due occasioni in cui ha raggiunto questa fase: nel 2018/19 dall’Atalanta e nel 2014/15, proprio dalla Juventus.
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La Fiorentina non ha superato il turno in tre delle quattro semifinali disputate in Coppa Italia dall’inizio dello scorso decennio (fa eccezione la doppia sfida contro l’Udinese nel 2013/2014), dopo che era riuscita ad approdare in finale nelle precedenti tre occasioni in cui ha partecipato a questa fase della competizione.
COSI’ ALL’ANDATA
Vittoria bianconera a Firenze, in piena Zona Cesarini…

ANCORA NUMERI…
La Fiorentina ha vinto le ultime tre trasferte di Coppa Italia (tra cui le due di questa stagione); è dall’agosto 1996 che la formazione toscana non infila almeno quattro successi consecutivi fuori casa nella competizione (sei in quel caso).
La Fiorentina ha perso soltanto una volta nelle ultime sette trasferte (2N) disputate in tutte le competizioni, cogliendo ben quattro vittorie in questo parziale (tra cui l’ultima in Coppa Italia a Bergamo e l’ultima in campionato a Napoli).
Prima dello 0-1 nel match d’andata, la Fiorentina era andata a segno in tutte le precedenti 15 partite di Coppa Italia (39 gol in totale – 2.6 di media a match).
Con 53 conclusioni a testa, Juventus e Fiorentina sono le due squadre che hanno tentato più tiri in Coppa Italia nel 2022; i bianconeri contano, però, cinque conclusioni nello specchio più della Viola (26 v 21) e più di qualsiasi altra squadra nel periodo.
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La Fiorentina è sia la squadra che ha segnato più reti dall’interno dell’area (11) che da fuori area (tre, come la Ternana) in questa Coppa Italia.
In questa edizione della Coppa Italia, la Fiorentina è la squadra che ha segnato più reti (sei) nei primi tempi di gioco.
Otto dei 14 gol della Fiorentina in questa edizione della Coppa Italia sono stati segnati su sviluppi di palla inattiva; la Viola è la squadra che ha realizzato più reti (14) in generale in questa edizione della competizione.
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FOCUS ON…
Krzysztof Piatek ha realizzato 12 reti in 10 presenze complessive in Coppa Italia tra Genoa, Milan e Fiorentina; mentre i suoi primi nove centri nella competizione tra rossoblù e rossoneri sono arrivati tutti in casa, i tre con la Viola nel 2022 sono stati tutti realizzati in trasferta. Il polacco ha già segnato una rete contro la Juventus, il 6 aprile 2019, con la maglia del Milan, in Serie A, in una sconfitta per 2-1.
Dal 2018/19 (sua prima partecipazione alla Coppa Italia), Krzysztof Piatek è il giocatore che ha segnato più gol (12) in Coppa Italia – l’attaccante viola, infatti, ha realizzato nella competizione quattro delle sue sette marcature multiple nel calcio italiano: un poker seguito da tre doppiette.
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José Callejón ha segnato quattro gol e fornito cinque assist contro la Juventus contando tutte le competizioni; tutte le sue partecipazioni sono state con la maglia del Napoli – nel suo periodo in Italia ha fatto meglio soltanto contro il Torino (10: quattro reti e sei passaggi vincenti).
Nikola Milenkovic ha realizzato in Coppa Italia gli ultimi due gol con la maglia della Fiorentina (contro il Benevento e l’Atalanta); nessun difensore ha fatto meglio nella competizione in questa stagione – il difensore viola ha già realizzato una rete contro la Juventus, nella sconfitta per 2-1, del 20 aprile 2019, in Serie A.
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L’unica rete realizzata da Giacomo Bonaventura contro la Juventus è arrivata il 23 dicembre 2016, in Supercoppa Italiana, con la maglia del Milan; la squadra rossonera vinse ai rigori quell’incontro.
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Dovesse scendere in campo, Gaetano Castrovilli giocherebbe la sua 100ª gara in tutte le competizioni con la Fiorentina.
Sia Pietro Terracciano che Riccardo Sottil distano una presenza dalle 50 gare con la Fiorentina in tutte le competizioni.
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IN PANCHINA
Vincenzo Italiano e Massimiliano Allegri si sono incontrati soltanto due volte da allenatori: il tecnico bianconero ha avuto la meglio in entrambe le occasioni (Serie A e Coppa Italia di questa stagione) grazie a un gol nel finale (Cuadrado in campionato, autorete di Venuti nella gara di andata).
Vincenzo Italiano ha sempre perso contro la Juventus; l’attuale tecnico dei viola ha incrociato i bianconeri quattro volte, subendo due sconfitte sulla panchina dello Spezia e due su quella dell’attuale squadra.
MATCHDAY STATION | LA SEMIFINALE DI RITORNO DI COPPA ITALIA
20 APRILE 2022
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Sono 15 i precedenti tra Juventus e Fiorentina in Coppa Italia: i bianconeri hanno ottenuto cinque successi (inclusi gli ultimi due), contro i sei della Viola – completano quattro pareggi.
La Juventus, che ha vinto entrambe le gare stagionali contro la Fiorentina per 1-0, non ha mai ottenuto tre successi nella stessa stagione contro la squadra viola.
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La Juventus ha passato il turno in tutte le ultime tre occasioni in cui ha affrontato la Fiorentina nella fase e eliminazione diretta in Coppa Italia – l’ultima eliminazione dei bianconeri da parte della Viola nella competizione risale alla semifinale in gara singola del 1960/61 (3-1 per i toscani).
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Prima di questa edizione, l’ultima volta in cui la Fiorentina aveva incrociato la Juventus in semifinale di Coppa Italia era stata eliminata: dopo il successo viola per 2-1 del 5 marzo 2015 (doppietta di Salah, rete di Llorente), i bianconeri si sono imposti 3-0 nella gara di ritorno (Matri, Pereyra, Bonucci).
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La Juventus ha vinto 12 delle ultime 16 sfide in tutte le competizioni contro la Fiorentina, incluse le due di questa stagione per 1-0 – completano il parziale due pareggi e due successi viola, l’ultimo dei quali un 3-0 proprio allo Stadium di Torino (22/12/2020, in Serie A)
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UYL | LIVE | ROAD TO FINAL FOUR
20 APRILE 2022
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Ci siamo! Si parte! la Juventus Under 19 è attesa dall’avventura più incredibile della sua storia: LA FINAL FOUR DI YOUTH LEAGUE!
GETTING READY…

UNDER 19 | IL CAMMINO IN YOUTH LEAGUE
20 APRILE 2022
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La Juventus U19 è tra le magnifiche quattro della UEFA Youth League 2021/2022. Venerdì pomeriggio (ore 14) i ragazzi allenati da Mister Bonatti sfideranno i pari età del Benfica in semifinale, mentre dall’altra parte del tabellone ci sarà il faccia a faccia tra Atletico Madrid e Salisburgo.
Per arrivare fino a questo punto, la squadra bianconera ha disputato otto partite. Riviviamo insieme lo straordinario percorso.
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14 SETTEMBRE 2021: MALMÖ-JUVENTUS 2-2
Inserita nel gruppo H insieme a Chelsea, Zenit San Pietroburgo e Malmö, la Juventus ha esordito in casa della formazione svedese. Una partita molto equilibrata, con tante emozioni già nel corso del primo tempo: bianconeri in vantaggio al 6’ con Chibozo, ma dopo soli quattro giri d’orologio ecco il pareggio di Widell. Omic e compagni però tornano avanti con la rete di Turco al 22’, chiudendo così la frazione avanti 2-1. Nella ripresa è però Lindman, al 71’, a rimettere il punteggio in parità. In Inghilterra invece il Chelsea batte 3-1 lo Zenit.
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29 SETTEMBRE 2021: JUVENTUS-CHELSEA 3-1
A Vinovo la prima gara interna europea è il big-match contro il Chelsea. Un incontro che i bianconeri interpretano subito nel migliore dei modi, trovando il vantaggio con un pallonetto delizioso di Soulè. Prima della fine del tempo, ecco il bis firmato da Mulazzi con un preciso sinistro su assist di Chibozo.

I Blues tornano in partita nella ripresa con il centro di Wareham, ma quasi allo scadere è Galante a sigillare la prima vittoria in Youth League della stagione.
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20 OTTOBRE 2021: ZENIT-JUVENTUS 0-2
In Russia la Juventus U19 vuole infilare la seconda vittoria consecutiva e centra l’obiettivo. Nel freddo di San Pietroburgo le cose si mettono subito nel binario giusto perché Mulazzi dopo due minuti pennella un sinistro a giro che non lascia scampo a Byazrov. I padroni di casa pressano, sfiorano il pareggio ma a metà del secondo tempo commettono un grave errore difensivo, sul quale si fionda il neo entrato Turco. Vittoria per 2-0 e primo posto nel girone al giro di boa.
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2 NOVEMBRE 2021: JUVENTUS-ZENIT 4-2
In Europa la squadra riesce sempre a dare il meglio, e tra le mura amiche dopo i 3 gol rifilati al Chelsea ecco i 4 allo Zenit. La solita partenza travolgente permette alla Juventus di andare all’intervallo in vantaggio per 3-0 grazie alle firme di Iling-Junior (rigore), Mulazzi e Chibozo. I russi accorciano con Belokhonov, ma Stijdonck riporta i bianconeri sul +3.
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Ad una manciata di minuti dal termine Khvastukhin ridisegna il punteggio sul definitivo 4-2. Terza vittoria consecutiva e qualificazione matematica alla fase successiva.
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23 NOVEMBRE 2021: CHELSEA-JUVENTUS 1-3
Se la vittoria contro lo Zenit aveva assicurato il passaggio del turno, quella in casa del Chelsea permette ai ragazzi di Bonatti di chiudere il girone al primo posto con una giornata di anticipo. Solito primo tempo spaziale: Soulè segna dopo meno di un minuto con un colpo da biliardo, Miretti al 31’ raddoppia su rigore e Turco firma il tris al 44’ su palla perfetta di Chibozo.
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Al 90’ il gol di Haig rende solo meno amara la sconfitta per i Blues.
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8 DICEMBRE 2021: JUVENTUS-MALMÖ 4-1
Nonostante la matematica vittoria del girone, la Juve chiude in bellezza battendo 4-1 gli svedesi a Vinovo. Doppietta di Cerri e gol di Mbangula e Doratiotto, mentre per la squadra ospite c’è gloria per Bjerkebo. La classifica finale: Juventus 16 (con 18 gol fatti e 7 subiti), Chelsea 10, Zenit 7 e Malmö 1. Bianconeri direttamente agli ottavi di finale, Chelsea ai playoff.
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OTTAVI | 2 MARZO 2022: AZ ALKMAAR-JUVENTUS 4-5 DOPO I RIGORI
A quasi tre mesi di distanza dall’ultima partita, ecco la gara secca degli ottavi di finale, in Olanda. Ad Alkmaar l’incontro è difficile, con i padroni di casa che tengono le redini del gioco ma non trovano la rete, così come i bianconeri che nonostante qualche buona ripartenza sfiorano solo il vantaggio. Parità al 90’, si va ai rigori. La Juve fa 5 su 5, l’ultimo realizzato da Strijdonck dopo la parata di Senko – grande protagonista tra i bianconeri – su Schouten.
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QUARTI | 15 MARZO 2022: JUVENTUS-LIVERPOOL 2-0
Questa volta la gara secca si gioca a Vinovo: vale l’accesso alle semifinali. La Juventus gioca una partita perfetta, chiude la squadra inglese nella sua metà campo e sfiora più volte il vantaggio. Questa volta però, a differenza della fase a gironi, è il secondo tempo il parziale decisivo: nel giro di tre minuti i bianconeri colpiscono due volte, prima con Miretti (66’) e poi con Chibozo (69’). Liverpool battuto, è storia: la Juventus è tra le quattro squadre migliori d’Europa in Youth League!
I CONVOCATI PER JUVE-FIORENTINA
20 APRILE 2022
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Questa sera alle 21 Juve in campo contro la Fiorentina.
In palio: l’accesso alla Finale di Coppa Italia.
Ecco i convocati di Mister Allegri:
SZCZĘSNY
DE SCIGLIO
BERNARDESCHI
VLAHOVIĆ
PINSOGLIO
CHIELLINI
RABIOT
MORATA
PERIN
DE LIGT
ZAKARIA
DYBALA
DANILO
MIRETTI
KEAN
CUADRADO
SOULÉ
ALEX SANDRO
PELLEGRINI
BONUCCI
RUGANI.
UNDER 19 FEMMINILE, CHE VITTORIA COL MILAN!
20 APRILE 2022
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Una vittoria roboante per la Juventus Under 19 femminile, che nello scontro al vertice strapazza il Milan, battuto con un grande 8-1, e consolida il primato in classifica.
Una partita in cui le bianconere esondano nella ripresa: il primo tempo, infatti, è ancora in bilico, 2-1, grazie ai gol di Grillo al 15′, tap-in su cross di Arcangeli, e della stessa Arcangeli al 25′, in azione personale, con distanze per il Milan accorciate al minuto 39 da Miotto.
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Nella ripresa, nei primi 10 minuti, la Juve colpisce ben 3 volte, due con Beccari (da azione di calcio d’angolo e poi a incrociare da fuori area) e una ancora con Arcangeli (assist di Bertucci da destra) La partita è virtualmente chiusa, ma c’è ancora tempo per il destro di Moretti da dentro l’area per le triplette personali di Beccari prima e Arcangeli poi.
Che partita, ragazze!
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IL COMMENTO DI COACH PICCINI
«Sono molto contenta per la mentalità che abbiamo dimostrato, è frutto del lavoro che stiamo facendo: è un percorso che costruiamo giorno dopo giorno, così come fanno anche le ragazze che lavorano insieme alla Prima Squadra. Stiamo procedendo molto bene, siamo soddisfatti, adesso pensiamo partita dopo partita, ci concentreremo sulla fase finale, continuando a lavorare con fiducia»
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BERNARDESCHI E DANILO, LA JUVE VOLA IN FINALE DI COPPA ITALIA!
20 APRILE 2022
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Uno a zero a Firenze, due a zero all’Allianz Stadium. La Juve segna, gestisce, vince e vola a Roma per la Finale di Coppa Italia: decidono una splendida rete di Bernardeschi nel primo tempo e il raddoppio nel recupero della ripresa di Danilo, che capitalizzano di fatto il buon risultato della gara di andata.
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LA PARTITA:

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INIZIO VIOLA…
La Fiorentina, squadra in ottimo stato di forma in queste settimane, ha a disposizione un solo risultato e viene a Torino per provare a dare subito un’impronta alla partita, guidata in attacco dal duo Ikone-Cabral. La Juve lascia sfogare i viola in avvio, resta compatta senza andare in affanno e minuto dopo minuto prende le misure. Si attiva Vlahovic, che al 12′ testa i riflessi di Dragowski con una conclusione delle sue, respinta. Attivo da subito anche Rabiot, che in mezzo al campo gioca di qualità e quantità, andando in interdizione sulle iniziative viola ma restando molto attivo anche in fase di proposizione.
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… E CRESCITA JUVE
Ma gradualmente sono tutti i bianconeri a crescere, dando vita a un buon primo tempo: ancora Dusan, al 24′, offre di tacco una palla sontuosa a Morata, anticipato in corner. Sempre Dusan, al 28′, sfiora il vantaggio a tu per tu con Dragowski, che non si fa superare dal pallonetto.
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SUPER FEDE!
E poi Berna. Al 31′ la perla di Federico porta in vantaggio la Juve: cross di Morata da sinistra, Dragowski esce molto male e la palla finisce a Bernardeschi, che stoppa e inventa un collo pieno che si piazza sotto il sette. Super gol, bianconeri avanti. La Juve ha il merito di non abbassare i ritmi pur controllando una partita e un discorso qualificazione che adesso si sono messi nel modo ideale. Ciò nonostante, la Fiorentina si scuote, e la carica la suona Cabral, che al 40′ ruba una palla a De Sciglio sulla linea di fondo bianconera e trova l’angolo giusto per calciare verso la porta. Il tiro è una stilettata, Perin c’è e respinge. Questa è l’ultima scossa del primo tempo, che si chiude con una Juve meritatamente avanti e una Fiorentina che, pur limitata bene dai bianconeri, non si disunisce per il gol subito. Le premesse per una bella ripresa ci sono tutte.
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ACCELERA LA FIORENTINA
Più Fiorentina che Juve per tutta la prima metà del secondo tempo: i viola danno il tutto per tutto, per trovare un pareggio che rimettere in dubbio ogni discorso (in Coppa Italia vige ancora, per l’ultima volta, la regola dei gol segnati in trasferta, quindi i supplementari sono ormai esclusi). Dopo soli 5 minuti Perin vola in un intervento strepitoso a togliere dalla porta un colpo di testa deviato da de Ligt, la Juve risponde al 10′ con il palo esterno colpito da Zakaria, su imbeccata di Vlahovic
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JUVE IN CONTROLLO
Si diceva, però, che per lunghi tratti nella ripresa i viola tentano di fare la partita, rendendosi pericolosi al 65′ con una punizione di Biraghi che sibila vicinissima alla porta di Perin. La Juve ricomincia a prendere le misure ed esce dalla fase di difficoltà, scuotendosi al 70′ con un gran gol di Rabiot, che stoppa un cross perfetto di Bernardeschi e, dall’altezza del dischetto, batte Dragowski di sinistro. L’urlo dell’Allianz Stadium, però, dura poco: il VAR annulla il gol per off-side.
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LA CHIUDE DANILO
La Fiorentina nel finale produce un pericoloso colpo di testa di Cabral su cross da destra di Callejon, fuori di poco: non molto altro, in verità, perché la Juve ha di nuovo preso le misure ai viola, e anzi risponde con un de Ligt versione centravanti che da buona posizione, dopo un gioco di prestigio a superare il marcatore, trova l’esterno rete. Di fatto, è tutto. Anzi no: al 94′ Cuadrado spacca la fascia destra, poi mette in mezzo per Danilo che è chirurgico nel gol del raddoppio. Esultanza. Festa. Finale. Bene così.
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JUVENTUS-FIORENTINA 2-0
Reti: 32′ Bernardeschi, 90’+4 Danilo
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Juventus: Perin; De Sciglio (79′ Cuadrado), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bernardeschi (82′ Chiellini), Zakaria, Danilo, Rabiot; Vlahovic (82′ Kean), Morata (66′ Dybala). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Pellegrini, Rugani, Soulé, Moretti. All. Allegri
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Fiorentina: Dragowski; Venuti (69′ Callejon), Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Duncan (79′ Maleh), Torreira (45′ Amrabat), Saponara (63′ Sottil); Ikone (79′ Piatek), Cabral, Gonzalez. A disposizione: Terracciano, Rosati, Bonaventura, Terzic, Odriozola, Nastasic, Kokorin. All. Italiano
Arbitro: Doveri
Ammoniti: 45’+2 De Sciglio (J), 72′ Martinez Quarta (F).

SALA STAMPA | LE INTERVISTE DOPO JUVENTUS-FIORENTINA
20 APRILE 2022
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La Juventus conquista la finale di Coppa Italia. Bernardeschi e Danilo firmano il 2-0 sulla Fiorentina che, dopo la vittoria per 1-0 già ottenuta nella gara di andata al Franchi, vale l’accesso all’ultimo atto della competizione. Queste le dichiarazioni di mister Allegri, Bernardeschi e Perin al termine della sfida contro i viola:

MASSIMILIANO ALLEGRI
«Abbiamo vinto da squadra, c’era lo spirito giusto da parte di tutti. La fase difensiva è stata buona, anche se avremmo dovuto fare il secondo gol nel primo tempo, ma abbiamo sbagliato qualche scelta. Arrivare alla finale con l’Inter era un obiettivo e dopo il pareggio con il Bologna non era semplice, specie contro una squadra come la Fiorentina che sa scatenarsi in velocità e che è la prima avversaria per il quarto posto. Vanno fatti i complimenti ai ragazzi, soprattutto perché visti gli infortuni, stanno giocando sempre gli stessi da diverso tempo. Vlahovic? Si è dato da fare. È arrivato da tre mesi alla Juve e ora è un po’ in calo, giocando una partita ogni tre giorni. Ha 22 anni e deve trovare equilibrio, ma è un passaggio che farà per arrivare alla giusta maturazione».
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FEDERICO BERNARDESCHI
«Sono contento per il gol, ho superato l’infortunio lavorando bene, ma la cosa più importante è aver vinto e aver raggiunto la finale. Vincere questo tipo di partite in casa dà una carica importante e ora troveremo l’Inter, una grandissima squadra, ma lo siamo anche noi».
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MATTIA PERIN
«Abbiamo fatto una partita solida, come all’andata e quando si raggiunge un obiettivo come una finale è gratificante. Le critiche arrivate dopo la partita contro il Bologna fanno parte dello sport e noi dobbiamo essere bravi ad assorbirle e a mantenere equilibrio. Ora giocheremo la finale con l’Inter e dopo la Supercoppa cercheremo la rivincita. Sono felice, perché anche se non gioco molte partite, poter competere con questa maglia per dei trofei non ha prezzo».

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UYL | FOCUS: IL BENFICA
21 APRILE 2022
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Venerdì 22 aprile 2022. Un’altra data che per la Juventus Under 19 entrerà di diritto nei libri di storia bianconera. Sì, perché a Nyon la squadra di Mister Bonatti giocherà contro il Benfica la semifinale di Youth League, dopo aver già raggiunto traguardi eccezionali superando da prima in classifica la fase a gironi, stabilendo anche il record personale di punti nella competizione, vincendo in Olanda ai rigori contro l’AZ Alkmaar negli ottavi di finale e avendo la meglio sul Liverpool a Vinovo, nei quarti di finale, con un netto 2-0.
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Adesso è arrivato il momento di una nuova tappa, alle porte c’è una sfida affascinante e i bianconeri hanno il desiderio di viverla da protagonisti. Siamo pronti per un nuovo appuntamento con la storia.
Domani, al Colovray Sports Centre di Nyon, Juve e Benfica si affronteranno per la prima volta nella loro storia. Scopriamo insieme i nostri prossimi avversari!

IL BENFICA
I portoghesi vantano un curriculum importante in Youth League. Questa è l’ottava edizione della competizione europea per club giovanili e nelle precedenti sette il Benfica ha raggiunto la finale in tre occasioni nelle quali sono arrivate tre sconfitte.
I lusitani hanno raggiunto l’atto finale del torneo nella primissima edizione (uscendo sconfitti 3-0 contro il Barcellona), quella della stagione 2013/2014, e nell’ultima (perdendo 3-2 contro il Real Madrid), quella della stagione 2019/2020.
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Il Benfica ha eguagliato il record di sei partecipazioni ai quarti di finale del Real Madrid e ha raggiunto il Chelsea qualificandosi alla quarta semifinale della sua storia.
Per arrivare in semifinale il Benfica ha superato da primo in classifica la fase a gironi, totalizzando 15 punti frutto di cinque vittorie e una sconfitta. L’unico passo falso è arrivato nella gara di apertura (sconfitta 4-0, in trasferta, contro la Dinamo Kiev).
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Agli ottavi di finale, la squadra di Luís Castro supera 3-2 i danesi del Midtjylland in trasferta, passando in vantaggio 1-0, ma trovandosi sotto 1-2 dopo meno di un quarto d’ora. Più agevole, invece, il derby lusitano nei quarti di finale contro lo Sporting Lisbona (sempre fuori casa), chiuso con un successo per 4-0 firmato dalle doppiette di Pedro Santos e Diego Moreira.
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Il Benfica ha vinto, in totale, 41 partite in Youth League, soltanto quattro in meno del Real Madrid che conduce questa classifica. I portoghesi sono secondi, sempre dietro gli spagnoli, nel numero di match disputati: 68, contro i 69 del Real Madrid.

LA SEDE DELLA SFIDA
La fase finale della Youth League 2021/2022 torna al formato classico con quattro squadre a giocarsi il titolo e si disputerà al Colovray Sports Centre di Nyon.
La sede di questa Final Four si trova a Nyon, di fronte alla sede della UEFA e sulle rive del lago di Ginevra.
Aperto nel 1991, l’impianto ospita le partite dello Stade Nyonnais, formazione che milita in Promotion League (la terza serie svizzera),
La struttura ha ospitato la finale del Campionato Europeo Under 19 del 2004 e la finale del Campionato Europeo Under 19 femminile del 2009, mentre dal 2008 al 2013 ha ospitato la fase finale a quattro squadre dell’Europeo Under 17 femminile.
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Nel 2014 lo stadio è stato scelto come sede della prima fase finale di Youth League, ossia un torneo a eliminazione diretta a quattro squadre. Si tratta di uno status che mantiene ancora oggi. A causa della pandemia da Covid-19, nel 2020 dieci squadre hanno partecipato alla competizione posticipata ad agosto, con le ultime due gare degli ottavi di finale e quelle dai quarti di finale in avanti.

Ed ora ci proiettiamo al Sassuolo, almeno per la prima squadra:

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VIDEOCONFERENZA STAMPA DI MASSIMILIANO ALLEGRI ALLA VIGILIA DI JUVENTUS-FIORENTINA, RITORNO SEMIFINALE COPPA ITALIA FRECCIA ROSSA

Tempo di lettura: 2 minuti

Ultimo aggiornamento 19 Aprile, 2022, 14:53:13 di Maurizio Barra

VIDEOCONFERENZA STAMPA DI MASSIMILIANO ALLEGRI ALLA VIGILIA DI JUVENTUS-FIORENTINA

IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI MASSIMILIANO ALLEGRI, ALLA VIGILIA DI JUVENTUS-FIORENTINA, RITORNO SEMIFINALE COPPA ITALIA

VIDEOCONFERENZA ALLEGRI VIGILIA JUVENTUS-FIORENTINA

Dopo la vittoria in trasferta per 0-1 all’andata, domani, Mercoledì 20 Aprile 2022, alle 21:00, all’Allianz Stadium, è previsto il ritorno che vedrà l’accesso di una delle 2 contendenti alla finale, da disputarsi con colei che, tra le Milanesi, passerà questa sera, Martedì 21 Aprile 2022, alle 21:00, con il match in programma a San Siro, terminato all’andata a reti bianche.

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Tornando ai Bianconeri, l’allenamento è stato effettuato questa mattina e, come da prassi, il giorno di vigilia, è tempo di presentazione dell’incontro, che oggi avviene alla presenza dei giornalisti, al Media Center di vinovo, alle 14:00. Buon ascolto e buona visione:

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«É una partita difficile, arrivare in finale sarebbe un bell’obiettivo. All’andata fu una gara bloccata, credo che domani sarà completamente differente. L’unico vantaggio è che abbiamo due risultati su tre a disposizione».
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LA FIORENTINA
«La Fiorentina sta attraversando un ottimo momento di forma e sta facendo una grande stagione. Italiano sta confermando quello che di buono ha fatto vedere nella scorsa annata a La Spezia. Loro nei primi 60/70 minuti riescono a tenere un buon ritmo, sono una squadra propositiva che crea molto e recentemente ha fatto ottime partite».
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LA SQUADRA PER DOMANI
«Perin e Bonucci saranno titolari. Di centrocampisti ne ho due, Zakaria e Rabiot, non ho ancora deciso la formazione. Tutti coloro che ho a disposizione stanno bene, i cambi saranno molto importanti».
DOMENICA SCORSA CONTRO IL BOLOGNA
«Contro il Bologna abbiamo avuto tante occasioni da gol, la squadra non ha fatto una cattiva partita. Abbiamo fatto meno bene la fase difensiva. Abbiamo rivisto la gara e l’abbiamo analizzata: va migliorata la precisione e l’efficacia sotto porta, non è una questione tecnica ma mentale».

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Ultimo aggiornamento 19 Aprile, 2022, 12:48:04 di Maurizio Barra

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ALLE 12:48 DI MARTEDÌ 19 APRILE 2022

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Segui i risultati live della Juventus. IL PROSSIMO: questo Mercoledì 20 Aprile 2022, alle 21:00, all’Allianz Stadium.

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A tal proposito, vi ricordo anche la Videoconferenza Stampa alla vigilia del match, in programma alle 14:00 di Martedì 19 Aprile 2022, visibile su questo sito e sul Canale Youtube