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DALLE 15:20 DI SABATO 23 APRILE 2022

ALLE 14:17 DI LUNEDÌ 23 MAGGIO 2022

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Accordo Ue su nuove regole per le Big Tech sui contenuti
La presidente della Commissione Von der Leyen, ‘passo storico’
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BRUXELLES
23 aprile 2022
02:43
AGGIORNATO ALLE
15:20
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L’Unione europea ha raggiunto l’accordo politico sul Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge che impone alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti illegali o nocivi che circolano sulle loro piattaforme.
“L’accordo odierno sul Dsa è storico.
Le nostre nuove regole proteggeranno gli utenti online, garantiranno libertà di espressione e opportunità per le imprese”, sottolinea la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un tweet, aggiungendo che “ciò che è illegale offline sarà effettivamente illegale online nell’Ue”. Si tratta di “un segnale forte per persone, aziende e paesi in tutto il mondo”.
MONDO   POLITICA  ECONOMIA

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Ucraina: Di Maio, Italia sarà Paese garante accordo
‘E’ un lavoro importante, l’Italia vuole accertare i crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione russe’
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24 aprile 2022
07:12
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“L’Italia per consenso di tutte e due le parti sarà uno dei Paesi garanti dell’accordo di sicurezza e neutralità dell’Ucraina.
Lavoreremo in questa direzione, cercando un cessate il fuoco, con un negoziato sullo status dell’Ucraina, sulla definizione di una nuova prospettiva di sicurezza”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, intervenendo al congresso di Art.1, a Roma.

“In questo momento, nell’ambito della cooperazione internazionale, il governo ha deciso l’invio di esperti forensi per supportare la corte internazionale per verificare e dimostrare i crimini di guerra perpretati in Ucraina. E’ un lavoro importante, l’Italia vuole accertare i crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione russe”.
“La guerra di Putin – ha detto Di Maio – è di aggressione, ingiustificata e ingiustificabile, contro le norme di diritto internazionale, dobbiamo condannarla nei modi più fermi. Ha creato un vulnus all’ordine internazionale. La comunità internazionale ha condannato la condotta di illegale Mosca”.
“Se non stabiliamo un tetto europeo al prezzo del gas non avremo risolto il problema. Per questo la campagna di sostegno alla iniziativa italiana è il recovery fund di questa crisi. Il tetto al prezzo del gas ci permetterà di fermare le speculazioni”
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Lo pterosauro aveva le piume e ne controllava i colori
Non le usava per volare, ma per comunicare
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24 aprile 202209:53
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Il parente alato dei dinosauri, lo pterosauro, aveva le piume e poteva controllarne il colore, come fanno gli uccelli attuali.
A risolvere quello che da molti anni è rimasto un mistero è la ricerca condotta sul fossile di uno pterosauro scoperto in Brasile e datato 115 milioni di anni fa. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, si deve alla ricerca coordinata dall’Istituto reale belga di scienze naturali, e indica che le piume colorate erano già usate come una sorta di linguaggio per la comunicazione visiva, sebbene non servissero per il volo.
Il fossile rinvenuto appartiene alla specie Tupandactylus imperator, uno pterosauro famoso per la sua vistosa e bizzarra cresta.
I ricercatori, guidati da Aude Cincotta, hanno scoperto, alla base della cresta, la presenza di un bordo di piume, alcune delle quali avevano la classica struttura ramificata tipica di quelle degli uccelli. “È stato del tutto inaspettato, per decenni i paleontologi hanno discusso sulla presenza o meno di piume negli pterosauri”, ha commentato Cincotta. “La nostra scoperta ora chiude definitivamente il dibattito”.
Studiando le piume con microscopi elettronici ad alta potenza, gli autori dello studio hanno poi scoperto la presenza di granuli di melanina (il pigmento che determina ad esempio la colorazione della pelle e dei capelli nell’essere umano), con forme differenti nelle diverse tipologie di piume. Un’altra scoperta inaspettata, dal momento che negli uccelli la forma dei granuli di melanina è strettamente correlata al colore. Ciò vuol dire che il macchinario genetico che permette di controllare il colore delle piume era già presente anche negli pterosauri, come ha sottolineato Cincotta: “La scoperta dimostra che la colorazione era una caratteristica fondamentale anche delle primissime piume”.
Ricostruzione artistica dello pterosauro Tupandactylus imperator, che mette in evidenza le piume alla base della cresta (fonte: Bob Nicholls)
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Marte, Perseverance inizia nuove ricerche nell’antico delta
Potrebbe conservare tracce di vita passata
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24 aprile 202210:25
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Su Marte è iniziata la seconda campagna scientifica del rover Perseverance della Nasa, che da pochi giorni ha raggiunto l’antico delta formato miliardi di anni dall’affluenza di un fiume in un lago vulcanico: qui il rover continuerà la sua esplorazione per circa un anno, raccogliendo nuovi campioni di roccia alla ricerca di segni di vita passata.
Lo comunica la Nasa nel blog della missione.
L’area in cui si trova il rover, sul bordo occidentale del cratere Jezero, è stata chiamata ‘Three Forks’ perché è il punto da cui partono tre diverse strade che portano al delta. Perseverance ha intrapreso un’escursione di alcuni giorni per individuare il percorso migliore che gli consentirà di scalare il delta, che si erge a circa 40 metri sopra il fondo del cratere.
“Il delta nel cratere Jezero promette di essere una vera festa per la geologia e uno dei luoghi migliori su Marte per cercare segni di vita microscopica passata”, commenta Thomas Zurbuchen, amministratore associato della direzione per le missioni scientifiche della Nasa.
“Abbiamo osservato il delta da lontano per più di un anno mentre esploravamo il fondo del cratere”, aggiunge Ken Farley del California Institute of Technology. “Il delta è il motivo per cui Perseverance è stato inviato nel cratere Jezero: ha così tante caratteristiche interessanti. Cercheremo segni di vita antica nelle rocce alla base del delta, rocce che pensiamo fossero un tempo fango sul fondo del ‘Lago Jezero’. Più in alto nel delta, possiamo osservare frammenti di sabbia e roccia che sono arrivati da luoghi più a monte, forse a miglia di distanza, che il rover non visiterà mai”.
Perseverance sta dando il via alla sua seconda campagna scientifica con oltre un mese di anticipo rispetto al previsto, grazie alla sua capacità di navigazione autonoma assistita da intelligenza artificiale, che gli ha permesso di coprire la distanza record di 5 chilometri in 31 giorni marziani evitando crateri e rocce.
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Laser, computer e 4K, il cuore hi-tech del planetario di Roma
Viaggiare in un cosmo virtuale che nasce in tempo reale
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24 aprile 202210:42
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Trecento metri quadri di schermo emisferico, 4 computer dedicati, 2 video proiettori laser a 4K, un software avanzatissimo e un sistema audio 5+1: è questo il cuore hi-tech del rinnovato Planetario di Roma, finalmente riaperto dopo otto anni.
Le nuove tecnologie che permettono adesso di visualizzare e ricostruire in tempo reale qualsiasi dettaglio del cosmo in meravigliosi viaggi guidati dal vivo dal personale scientifico del planetario.
“La tecnologia del Planetario di Roma rappresenta lo stato dell’arte oggi disponibile”, ha detto Gianluca Masi, astronomo del planetario. “L’avanzatissimo software Sky Explorer e i computer dedicati consentono di visualizzare tutto in tempo reale.
Non si tratta infatti di video, ma tutto viene generato in tempo reale come una sorta di replica di incredibile realismo”. Una soluzione che permette anche di incorporare tutti gli ultimi aggiornamenti cosmologici, che siano asteroidi, comete fino a galassie, buchi neri o supernovae, che vengono riprodotti esattamente nello spazio in cui si trovano realmente, nella direzione e alla distanza giusta dalla terra che siano all’interno o all’esterno della nostra galassia o fuori dalla galassia.
“Così i 98 visitatori – ha aggiunto Masi – potranno viaggiare letteralmente tra i corpi celesti, esplorare la superficie di Marte o attraversare gli anelli di Saturno. Tutto con il massimo realismo perché ogni dettaglio corrisponde a una precisa osservazione scientifica che ha permesso di conoscere quell’elemento quel dettaglio che poi il planetario offre esteticamente con assoluta precisione scientifica”.
Ad arricchire questa unicità c’è poi la componente umana, una squadra di astronomi divulgatori composta da Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e Gianluca Masi, che in ogni spettacolo ha il ruolo chiave di guida e narratore, rigorosamente dal vivo.

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“Il Planetario di Roma non puo’ non tener conto di esser proprio a Roma, che nella sua lunga storia ha sempre attinto e guardato con grande attenzione al cielo. La civilta’ romana e’ ricca riferimenti preziosi proprio al cielo stellato e non possiamo prescinderne” dice Masi, collegato a distanza durante l’apertura, perche’ malato. “Ci serviamo di tecnologie al top: 300 metri quadri di schermo emisferico, 4 computer dedicati, 2 video proiettori laser a 4K, un software avanzatissimo e un sistema audio 5+1”, aggiunge.

“Quel che si vede al planetario e’ un’unicita’ , quel che si vede non sono filmati preregistrati ma linee di script che si trasformano in immagine con un grande lavoro registico” precisa Catanzaro. Quello andato in scena oggi in anteprima per la stampa e’ lo spettacolo di apertura ma sono in programma gia’ nuovi spettacoli, a partire da uno dedicato ai pianeti e uno per i bambini. “Vorremmo – spiega Catanzaro – che come in un teatro ci sia un vero cartellone di spettacoli”.

“Il Planetario – dice Giovanardi – e’ una risorsa al servizio della citta’ per raccontare qualunque cosa, scientifica ma artistica. Sulla cupola digitale full dome oltre alle stelle possiamo indagare molecole, particelle o anche un osso di un dinosauro. Potremmo considerarla una specie di casa della scienza e delle arti. Mi piace sottolineare come la funzione sociale di raccontare anche la crisi climatica che e’ uno dei temi che ci coinvolgono tutti”.
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Tass, Putin ordina misure immediate contro ‘fake news’
In risposta ad appelli sul web a manifestazioni non autorizzate
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25 aprile 2022
13:26
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Il presidente russo Vladimir Putin ordina misure immediate contro la diffusione di ‘fake news’, in risposta agli appelli su Internet per proteste non autorizzate.

Lo riferisce l’agenzia russa Tass.

L’economia russa è in grado di reggere alle sanzioni occidentali. E’ il senso del messaggio lanciato oggi a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin. “L’economia russa – ha detto Putin secondo quanto riferisce la Tass – ha certamente tutte le capacità per operare stabilmente e senza fallimenti anche in nuove realtà”.
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Twitter sale a Wall Street con imminente accordo Musk, +4,3%
Tesla è in calo del 2,13%
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NEW YORK
25 aprile 2022
17:55
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Twitter sale del 4,3% all’avvio delle contrattazioni di Wall Street.
A spingere sono le indiscrezioni di un accordo imminente con Elon Musk per la vendita della società.
Tesla perde invece il 2,13%.
Il consiglio di amministrazione di Twitter sembrava inizialmente orientato a bocciare la proposta di Musk ma negli ultimi giorni la sua posizione si sarebbe ammorbidita in seguito ai dettagli diffusi dal patron di Tesla sulle modalità di finanziamento dell’operazione. Musk, secondo indiscrezioni, ha incontrato privatamente alcuni azionisti di Twitter venerdì scorso per spiegare loro la bontà della sua proposta e mettere in evidenza come il management di Twitter non è in grado da solo di spingere i prezzi delle azioni al livello della sua offerta, ovvero 54,20 dollari.
Alcuni analisti ritengono che il consiglio di amministrazione di Twitter non può voltare le spalle all’offerta di Musk senza presentare un’alternativa agli azionisti e, al momento, di alternative in termini di offerte superiori non ci sarebbero

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Conclusa la missione privata Ax-1, ammarata la capsula Endeavor
E’ stata la prima del genere sulla Stazione Spaziale
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29 aprile 202209:24
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È rientrata la missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata ospitata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Dopo ripetuti rinvii dovuti alle cattive condizioni meteorologiche, la capsula Crew Dragon Endeavour è ammarata al largo delle coste della Florida, come previsto. Dopo 17 giorni, nove in più di quelli previsti inizialmente, la missione si è conclusa per i quattro membri dell’equipaggio: il comandante Michael López-Alegría, il pilota Larry Connor, l’investitore israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy.

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Elon Musk compra Twitter, operazione da 44 miliardi
Verso l’addio a Wall Street. Affonda il social di Trump che rischia di sparire
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NEW YORK
26 aprile 2022
23:11
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Twitter dice ‘sì’ a Elon Musk.
In un radicale voltafaccia il consiglio di amministrazione della società che cinguetta accetta l’offerta dal valore di 44 miliardi di dollari del patron di Tesla, in quello che è uno dei maggiori leverage buyout, acquisto anche attraverso il debito, di una società quotata.
Con l’accordo atteso chiudersi entro il 2022, Twitter si appresta a lasciare Wall Street e diventare una società privata interamente controllata dal miliardario visionario.
In sole 24 ore, Musk, la scorsa settimana aveva annunciato un utile record per Tesla, rivelato di essersi assicurato i finanziamenti per rilevare Twitter e trovato tempo per promuovere con una serie di cinguettii la sua Space X.
Alle giornate già piene di Elon Musk si aggiunge ora l’avventura di Twitter.
Nell’ultimo decennio Musk è diventato l’uomo più ricco del mondo con le sue scommesse e lo ha fatto ricoprendo contemporaneamente più incarichi, fra i quali il numero uno di Tesla e di Space X.
Nel ‘tempo libero’ ha lanciato start up e intrattenuto i suoi milioni di follower su Twitter. Musk ora ha anche la società che cinguetta nel suo impero, suscitando la curiosità degli osservatori che si chiedono come riuscirà a bilanciare tutti i suoi innumerevoli impegni.
“Non mi piace il management, e non mi piace essere il boss di nessuno”, ha detto il patron di Tesla la scorsa estate. “Ma ci sono alcune cose importanti che vanno raggiunte e che sono importanti per il futuro del mondo, e quindi qualche volta – aveva ammesso – devo fare il boss”.
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LE REAZIONI DI CINA E DORSEY:

Il creatore di Twitter Jack Dorsey si è schierato con Elon Musk. Il fondatore della piattaforma social ha chiamato la scorsa notte il patron di Tesla esprimendogli il suo appoggio: il piano di Musk per la piattaforma è “giusto, ci credo con tutto il cuore. Toglierla da Wall Street è il primo passo giusto. Elon è la soluzione singolare in cui credo”.
Intanto, la Cina respinge le speculazioni secondo cui Pechino potrebbe esercitare un’influenza su Twitter dopo che Elon Musk ha raggiunto l’accordo per il suo acquisto al prezzo di 44 miliardi di dollari.
“Ho notato che state tirando a indovinare”, ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, a una domanda diretta, aggiungendo che “non ci sono basi fattuali”. I presunti condizionamenti sui contenuti sono legati alla dipendenza di Tesla, guidata da Musk, dall’impianto di Shanghai e dai fornitori locali. Circa la metà delle auto elettriche vendute da Tesla a livello globale nel 2022 sono state prodotte a Shanghai.
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Leva finanziaria attesa in crescita sostanziale. La Cina respinge le speculazioni secondo cui Pechino potrebbe esercitare un’influenza diretta su Twitter dopo l’acquisizione di Elon Mask.
LA PIATTAFORMA E LE SPERANZE DEI REPUBBLICANI AMERICANI
Molti repubblicani sperano di poter ritrovare presto Donald Trump, cacciato da Twitter dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio, e di poter contare su un nuovo alleato nella battaglia culturale lanciata in più Stati, e in particolare in Florida sotto la guida dell’aspirante alla Casa Bianca il governatore Ron DeSantis.
Speranze quelle dei conservatori che si infrangono però contro un muro: secondo indiscrezioni riportate da Fox, l’emittente preferita dell’ex presidente, il tycoon non tornerà su Twitter neanche con Musk al comando. Trump comunque sta già pagando un conto salato per l’esclusione daTwitter: il suo social Truth, con il suo pubblico limitato e alle prese con una fuga di manager, affonda a Wall Street e e con l’operazione rischia di scomparire. Il controllo di Twitter da parte di Musk, che si auto-definisce “assolutista della libertà di parola”, agita molti osservatori.

Lo stesso Donald Trump ha escluso un suo ritorno sulla piattaforma acquistata da Elon Musk. L’ex presidente afferma la sua intenzione di restare sul suo social Truth.
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LE PREOCCUPAZIONI LEGATE ALLA GESTIONE MASK

C’è chi teme che con il patron di Tesla al comando Twitter possa diventare una ‘arena di odio’. Altri sono convinti che la sua crociata ‘anti-censura’ non risolverà i problemi che flagellano il social da anni.
Musk non ha ancora chiarito nel dettaglio cosa farà con Twitter. Al di là di voler procedere al delisting della società, il patron di Tesla non ha ancora svelato le sue mosse limitandosi a dire che Twitter ha bisogno di essere “trasformata” e che dovrebbe basarsi su un algoritmo open-source.
A quale tipo di leadership intende ispirarsi non è chiaro, anche se negli ultimi tweet sembra lasciar trapelare che il suo modello non sarà Bill Gates. Il fondatore di Microsoft è infatti di recente finito nel mirino di Musk che lo ha preso in giro per aver scommesso contro Tesla dipingendosi allo stesso tempo paladino della lotta al cambiamento climatico.
Si interrogano sull’impatto che Musk avrà sulla società anche i dipendenti di Twitter preoccupati dalla volontà del miliardario-visionario di voler smantellare le politiche di moderazione dei contenuti e, soprattutto, di voler procedere con il delisting della società di fatto sottraendola ai riflettori pubblici e lasciando a Musk mano libera su come procedere.
L’amministratore delegato di Twitter Parag Agrawal, incontrando i dipendenti della società che cinguetta, secondo quanto riportato da Cnn, ha detto: “Non ci sono piani” di riduzione della forza lavoro al momento e non sono attesi grandi cambiamenti fino a quando l’accordo non si chiuderà in via definitiva. “Una volta che l’intesa sarà finalizzata sapremo in che direzione si muoverà l’azienda”, ha detto Agrawal rispondendo a chi gli chiedeva se Donald Trump sarebbe stato riammesso su Twitter. Dicendosi “ottimista” sul futuro della società Agrawal ha ammesso che “questo è un periodo di incertezza ma se lavoriamo insieme non dovremo preoccuparci della perdita di quello che rende Twitter potente, ovvero lavorare uno con l’altro ogni giorno nell’interesse dei consumatori”.
La frustrazione dei dipendenti, però, emerge chiaramente nelle chat private, dove si lamenta il silenzio dei vertici che li hanno lasciati all’oscuro.
Nonostante le molte perplessità Musk è riuscito a convincere diversi azionisti della bontà della sua offerta da 54,20 dollari per azione, un livello – ha spiegato nel corso di una girandola di incontri – che il management di Twitter da solo non riuscirà mai a raggiungere.
Con parte degli investitori dalla sua parte e soprattutto una maggiore chiarezza sui finanziamenti per l’operazione – ha raccolto 46,5 miliardi di dollari di impegni per la transazione – Musk ha ammorbidito la posizione del consiglio di amministrazione, inizialmente contrario all’acquisizione tanto da approvare una poison pill anti-scalata. I ripetuti contatti degli ultimi giorni con i componenti del cda hanno poi rimosso gli ultimi ostacoli spianando la strada all’intesa, con la quale Musk diventa un ‘barone dei social’ pronto a rivoluzionare il settore così come ha fatto con l’industria automobilistica.

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Biden, vendita Twitter? strapotere social preoccupa
Silicon Valley in mirino Washington, Musk con Twitter fa tremare
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NEW YORK
25 aprile 2022
23:17
APPROFONDIMENTO
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Elon Musk compra Twitter in un’operazione destinata a cambiare profondamente il settore dei social media.
La transazione non è destinata a incontrare particolari difficoltà dal punto di vista antitrust e regolamentare ma questo non toglie che l’attenzione della politica, e in primis della Casa Bianca, è alta.

Il presidente Joe Biden è “preoccupato dal potere dei social media al di là di chi è alla guida”, afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. I democratici e i repubblicani sono uniti contro lo strapotere della Silicon Valley e delle piattaforme social, anche se per motivi diversi. Ai liberal preoccupati per la disinformazione, le fake news e le teorie della cospirazione si contrappongono i conservatori contrari alla ‘censura’ dei social controllati da un gruppo di ricchi democratici della California. Da anni le big della Silicon Valley sono nel mirino di Washington, lontana comunque dal raggiungere un accordo per una regolamentazione più stringente e per una maggiore tutela della privacy.
Con l’uomo più ricco del mondo alla guida di Twitter non è ancora chiaro cosa accadrà nel settore. Ma Musk negli anni si è costruito una fama di ‘rivoluzionario’ in grado di trasformare radicalmente ogni cosa su cui ha messo mano. Ha creato Tesla e Space X, The Boring Company e Neuralink. Ora tutto il suo peso di imprenditore visionario si scarica su Twitter, che – a suo avviso – va trasformata in una paladina della libertà di espressione.
Oltre al disappunto per lo strapotere della Silicon valley fra i democratici serpeggia la furia contro i paperoni.
L’acquisizione di Twitter da parte di Musk si aggiunge al controllo del Washington Post da parte di Bezos. Due realtà molto diverse che mostrano però come i miliardari sono in grado di influenzare l’opinione pubblica tramite importanti mezzi di comunicazione. E se Bezos è un paperone ‘tranquillo’, lo stesso non si può dire dell’eccentrico Musk che finora con i suoi tweet non ha risparmiato nessuno.
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Pronto il super-telescopio Qubic, in funzione a fine 2022
Studierà universo primordiale, contributo italiano fondamentale
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26 aprile 202209:35
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Il super-telescopio Qubic per lo studio dell’universo primordiale, frutto di una collaborazione internazionale tra 130 ricercatori di Italia, Francia, Argentina, Irlanda e Regno Unito, è pronto per entrare in funzione alla fine dell’anno: ha superato a pieni voti le fasi finali di test, riportate in otto studi pubblicati sul Journal of Cosmology and Astroparticle Physics, e si avvia a scrutare il cielo dalla sua sede nell’Argentina settentrionale, a 5.000 metri sul livello del mare, nel sito di Alto Chorrillo.
Il progetto vede l’Italia protagonista grazie ai contributi scientifici e tecnologici forniti dall’Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e dalle Università di Milano Statale, Milano-Bicocca, Università di Roma Tor Vergata e Sapienza Università di Roma.
Qubic (Q&U Bolometric Interferometer for Cosmology), si avvarrà di una tecnica innovativa per osservare e mappare le proprietà del fondo cosmico a microonde, l’eco residua del Big Bang: secondo la teoria dell’inflazione, infatti, la rapidissima fase di espansione dell’universo avvenuta nella frazione di secondo iniziale avrebbe lasciato debolissime tracce nelle onde elettromagnetiche prodotte, che quindi non oscillerebbero in direzioni casuali ma formerebbero in cielo un disegno vorticoso.
Qubic combina l’elevatissima sensibilità dei rivelatori, raffreddati quasi allo zero assoluto (-273 gradi celsius), con la straordinaria precisione degli strumenti, caratteristiche essenziali per riuscire a rilevare il segnale estremamente debole e per rimuovere tutto ciò che potrebbe confondere la misura. Ecco perché il nuovo telescopio lavorerà in contemporanea con una mezza dozzina di altri esperimenti nel mondo che hanno lo stesso obiettivo.
A differenza di questi ultimi, però, Qubic sarà l’unico a effettuare osservazioni raccogliendo le microonde da molte aperture e facendole interferire, offrendo quindi la possibilità di controlli incrociati e una robustezza ineguagliabile dei risultati.
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Covid, incidenza in aumento nelle province
Sebastiani, cresciuta in 37 province in 7 giorni. Positivi ai test molecolari e antigenici
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26 aprile 202218:05
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Aumenta nelle province italiane l’incidenza dei positivi ai test molecolari e antigenici e sono 37 quelle in cui si rileva un trend di crescita e un aumento percentuale dell’incidenza negli ultimi sette giorni maggiore di almeno il 10% rispetto a quella dei sette giorni precedenti.
Lo indicano le analisi delle differenze settimanali dei dati dell’incidenza di positivi ai test molecolari e antigenici assieme, elaborata dal matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Dall’analisi emerge inoltre che “le province sono raggruppate in tre cluster, dove sono tutte confinanti tra loro, e in un gruppo in cui sono quasi tutte confinanti tra loro”.
Il primo cluster è composto da province appartenenti a tutte le regioni del Centro-Sud, a partire da Lazio, Umbria e Marche incluse in giù: Terni, Rieti, Ascoli Piceno, Fermo, Teramo, L’Aquila, Chieti, Pescara, Campobasso, Benevento, Napoli, Caserta, Avellino.
Salerno, Matera, Potenza, Foggia, Brindisi, Taranto, Lecce, Cosenza e Crotone. Il secondo cluster comprende province siciliane confinanti tra loro: Caltanissetta, Agrigento, Enna, Ragusa, Catania, Siracusa e Trapani. Il terzo cluster comprende province sarde confinanti tra loro: Cagliari, Sud Sardegna e Nuoro.
A Nord Sebastiani segnala infine un gruppo di province di Piemonte e Liguria, che formano un cluster di province quasi tutte confinanti tra loro: Novara, Biella, Vercelli, Cuneo e Imperia.
Ecco di seguito l’elenco delle province coinvolte, con i valori dell’incidenza di positivi per 100.000 abitanti negli ultimi sette giorni e l’aumento percentuale rispetto ai sette giorni precedenti:
Matera (880, 47%), Cosenza (690, 33%), Ragusa (650, 26%), Nuoro (820, 24%), L’Aquila (860, 24%), Sud Sardegna (860, 24%), Imperia (630, 23%), Agrigento (680, 22%), Brindisi (1.000, 21%), Taranto (930, 20%), Chieti (1.270, 20%), Benevento (1.030, 20%), Biella (510, 20%), Potenza (930,19%), Napoli (780,19%), Pescara (1.140, 18%), Crotone (800, 18%), Enna (590,18%), Caltanissetta (580, 18%), Campobasso (890, 18%), Vercelli (520, 17%), Caserta (950, 17%), Catania (580,16%), Teramo (1.150, 15%), Avellino (1.100, 15%), Terni (790, 14%), Rieti (940, 14%), Ascoli Piceno (1.240, 14%), Cuneo (430, 14%), Fermo (840, 13%), Salerno (970, 12%), Lecce (840, 12%), Novara (420, 12%), Cagliari (850, 11%), Siracusa (760, 11%), Trapani (670, 11%), Foggia (710, 10%).
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Intelligenza artificiale per misurare miliardi di galassie
Gruppo internazionale con INAF, sono il futuro per osservazioni
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26 aprile 2022
11:52
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Un gruppo internazionale di scienziati, tra cui alcuni dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), ha usato l’intelligenza artificiale per misurare le dimensioni di galassie distanti fino a circa sette miliardi di anni luce dalla Terra.
È la prima volta che questa tecnica viene applicata su dati raccolti da Terra, dimostrando che le reti neurali sono molto più veloci e accurate rispetto a tecniche tradizionali e rappresentano il futuro per misurare oggetti astronomici nelle campagne osservative su grandi porzioni di cielo.

Come dei veri e propri “sarti galattici”, i ricercatori – coordinati da Nicola R. Napolitano, professore ordinario presso la Sun Yat-sen University (Cina) – hanno sviluppato una rete neurale convoluzionale per determinare i parametri strutturali delle galassie, in particolare le loro dimensioni. La rete neurale ha il vantaggio di “misurare” queste grandezze molto più velocemente rispetto ai metodi tradizionali, che si basano su tecniche computazionali più lente. Si tratta di uno strumento fondamentale per analizzare l’enorme mole di dati che arriverà in futuro da telescopi come Rubin e Euclid, che osserveranno un terzo dell’intera volta celeste. I risultati di queste ricerche sono stati pubblicati oggi sulla rivista The Astrophysical Journal. “Come un sarto ha l’occhio e l’esperienza per determinare la taglia di una persona per poi confezionare il vestito perfetto, così l’astronomo ha bisogno di conoscere la forma e la taglia delle galassie, che rappresentano informazioni cruciali per capirne la struttura e ricostruire i modelli per spiegare la loro storia evolutiva”, racconta Crescenzo Tortora, ricercatore presso l’INAF di Napoli e coautore dell’articolo. La rete neurale al centro di questo studio si chiama GaLNet (GAlaxy Light profile convolutional neural NETwork).
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Amazon: Usa, altro magazzino New York vota per il sindacato
Risultati il 2 maggio, arrivano anche Sanders e Ocasio-Cortez
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26 aprile 2022
11:57
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I dipendenti di un magazzino Amazon di New York hanno iniziato a votare per decidere se aderire all’Amazon Labour Union (Alu), il primo sindacato del gigante delle vendite online creato dai lavoratori di Staten Island.
Lo riportano i media americani.
I dipendenti hanno tempo fino al 29 aprile per esprimere la loro preferenza in un tendone allestito per l’occasione fuori dal magazzino, i risultati sono attesi per il 2 maggio. Anche questo centro di smistamento si trova nel quartiere di Staten Island proprio di fronte al Jfk8, dove a fine marzo il 55% dei lavoratori ha deciso di creare il primo sindacato nella storia del secondo piu’ grande datore di lavoro negli Stati Uniti dopo il gigante della distribuzione Walmart. Christian Smalls, promotore e presidente dell’Alu, si e’ detto fiducioso sul voto. Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez, due esponenti dell’ala piu’ a sinistra del partito democratico americano, sono andati in queste ore a portare il loro sostegno al sindacato fuori dal magazzino.
‘Questa battaglia non riguarda solo Amazon a Staten Island’, ha affermato Sanders sottolineando che i dipendenti ‘sono stanchi di sprofondare sempre piu’ in basso mentre i miliardari come Bezos si arricchiscono’. Amazon dal canto suo ha presentato ricorso contro il risultato del voto accusando gli organizzatori di aver ‘intimidito’ i dipendenti.   ACQUISTA SU AMAZON E FAI LA RICHIESTA DEL TUO PRODOTTO INSERENDONE IL LINK DI AMAZON NEL MODULO DELLA PAGINA. TUTTO ANONIMO E GARANTITO: VAI!

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Digitale: Colao, ciò che è illecito offline lo sarà online
Con l’accordo sulla legge sui servizi digitali
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26 aprile 2022
14:37
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“Con l’accordo politico sulla legge sui servizi digitali (DSA) l’Europa inaugura una nuova stagione: quella della piena correttezza e democrazia digitale, per cui ciò che è illecito offline lo è anche online”.
Lo afferma il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao.
“L’Italia – spiega – ha partecipato attivamente al negoziato, contribuendo a raggiungere risultati importanti che ristabiliscono fondamentali principi a tutela di cittadini e imprese europee. Il DSA si applicherà a tutti gli intermediari online che operano in Europa, introducendo obblighi graduati sulla base della natura dei servizi e proporzionati al numero degli utilizzatori, così da bilanciare la tutela degli utenti con le esigenze del mercato e dell’innovazione”.
“Le piattaforme di vendita online – prosegue – dovranno tracciare i propri fornitori, così che merci contraffatte e contenuti illegali verranno intercettati tempestivamente e altrettanto velocemente rimossi, mentre piattaforme e motori di ricerca online di rilevante dimensione saranno soggetti a obblighi rigorosi. Inoltre le interfacce ingannevoli, note come dark patterns, saranno vietate come pure le pratiche ingannevoli. La trasparenza e l’informazione corretta verrà assicurata ad ogni livello e per ogni servizio, mentre si potrà scegliere se essere profilati dalle grandi piattaforme e dai grandi motori di ricerca. Infine, le piattaforme accessibili ai minori dovranno mettere in atto speciali misure di protezione e sarà vietata la pubblicità mirata basata sull’uso dei dati personali dei minori”.
“In sintesi – conclude Colao – con il DSA l’Europa modernizza le regole e rinforza la tutela di cittadini e imprese. Il DSA, insieme alla legge sui mercati digitali (DMA), contribuirà a realizzare un’economia digitale europea che promuove innovazione e concorrenza nel rispetto della correttezza e del benessere degli utenti”.

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Vigilia del lancio con compleanno per Samantha Cristoforetti
Tutto pronto per la partenza, alle 9,52 italiane del 27 aprile
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28 aprile 202202:24
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Vigilia con compleanno per l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che compie 45 anni.
Dopo il rientro della missione privata Ax-1 c’è finalmente luce verde al lancio della missione Crew-4, previsto alle 09:52 italiane del 27 aprile dal Kennedy Space Center (Florida) con un razzo Falcon 9.
A creare dei ritardi erano stati inizialmente dei problemi riscontrati nei test a terra dell’enorme razzo Sls (Space Launch System) in corso su una delle piattaforme vicine a quella prevista per il lancio di Ax-1 con la Crew Dragon Endeavour. Ritardi che a catena avevano obbligato a posticipare di qualche giorno il lancio della missione, la prima interamente privata diretta alla Stazione Spaziale.
Il maltempo, in seguito, ha costretto a rinviare più volte il rientro della Ax-1 e, di conseguenza, il lancio della Crew-4, che avrebbe dovuto agganciarsi allo stesso punto di attracco occupato dalla Endeavour.
Prima di avviare le procedure di lancio della Crew-4 si è dovuto quindi attendere il rientro della Ax-1, avvenuto nella serata del 25 aprile. Il lancio è ora fissato 09:52 ora italiane del 27 aprile con la capsula Crew Dragon Freedom, a bordo di un razzo Falcon 9, che dovrebbe raggiungere la Stazione Spaziale intorno alle 2:15 italiane del 28 aprile, mentre l’apertura del portello della navetta è prevista intorno alle 3,45 italiane.
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Dal Consiglio Europeo della Ricerca 624 milioni a 253 ricercatori
27 sono italiani, ma solo 15 lavorano in Italia
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26 aprile 202213:04
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Il Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) ha assegnato nuovi finanziamenti a ricercatori già affermati che lavorano in campi innovativi (Advanced grants): 624 milioni di euro a 253 ricercatori, le cui ricerche spazieranno dall’origine del cosmo a nuovi modi per utilizzare antibiotici, dalla protezione della biodiversità nelle isole ai cambiamenti del linguaggio nel tempo.
Tra i vincitori ci sono 27 italiani, che sono infatti al terzo posto per nazionalità dopo Germania e Regno Unito, ma solo 15 di questi lavorano in Italia.
Delle 1.735 proposte sottoposte, il 20,8% sono firmate da donne, una percentuale che ha visto una costante crescita a partire dal 2014, anno in cui la percentuale si aggirava intorno al 10%. Nella classifica dei Paesi ospitanti, il gradino più alto del podio è occupato dalla Germania, con 61 progetti vincitori, seguita da Regno Unito (45) e Paesi Bassi (27).
L’Italia è quinta dopo la Francia, con 15 ricerche finanziate. Tra le istituzioni premiate, anche le Università di Verona, Padova, Trento, Bologna e Genova, il Politecnico di Milano e la Luiss di Roma.

“Gli Advanced grants dell’Erc supportano ricercatori all’avanguardia in tutta Europa e danno ai nostri talenti la possibilità di realizzare le loro idee innovative”, commenta Mariya Gabriel, Commissario europeo per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Educazione e i Giovani. “Il loro lavoro pionieristico contribuirà a risolvere le sfide sociali, economiche e ambientali più urgenti”.

“Congratulazioni ai nuovi vincitori delle sovvenzioni Erc”, aggiunge la Presidente dell’Erc Maria Leptin. “Seguendo la loro curiosità scientifica, questi ricercatori stanno spingendo le frontiere della nostra conoscenza in una vasta gamma di campi. È essenziale finanziare questo tipo di ricerca – conclude – per mantenere l’Europa all’avanguardia scientifica”.
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Da Poste Italiane servizio di posta elettronica certificata
Per privati cittadini, professionisti, imprese e P.a.
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26 aprile 2022
13:07
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Privati cittadini, aziende, professionisti titolari di Partita Iva e pubbliche amministrazioni, che hanno la necessità di attivare la posta elettronica certificata, possono scegliere il servizio di Posta Elettronica Certificata di Poste Italiane.
“L’azienda, si legge in un comunicato, propone “una soluzione ad hoc per la clientela business, ma anche un servizio dedicato per i privati cittadini che hanno l’esigenza di attivare la Pec per inviare comunicazioni ufficiali”.
L’obbligatorietà della Pec, per alcune categorie, è stata ribadita nel D.L 76/2020.
Il servizio Pec di Poste Italiane, prosegue la nota, è acquistabile online da parte dei privati cittadini e dei professionisti, mentre per le grandi aziende e le P.a l’acquisto è mediato dalla forza commerciale. I messaggi e i documenti inviati tramite il servizio Pec hanno lo stesso valore legale della raccomandata con ricevuta di ritorno e, grazie alla firma digitale che il Gestore Pec appone sulla busta di trasporto che contiene il messaggio, la Pec è in grado di garantire l’integrità del contenuto non rendendo possibile nessun tipo di modifica né al messaggio né agli eventuali allegati.
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“Musk non ha le idee chiare, rischio sui contenuti”
Cosenza, “spero non dissipi 10 anni di conquiste su moderazione”
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26 aprile 2022
14:47
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“Elon Musk non sembra avere le idee chiare su come migliorare Twitter.
Ho il timore che, essendo un forte utilizzatore del social, sia quasi uno sfizio personale.
Dice di voler aprire alla libertà di espressione di tutti nei limiti della legge, ma un social media deve darsi delle regole. Spero non vengano dissipati dieci anni di conquiste sui contenuti e sulla moderazione su cui anche l’Europa ha acceso un faro”. E’ l’opinione di Vincenzo Cosenza, esperto di social media, all’indomani dell’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk.
“Gestire un social media non è come gestire Tesla, non si tratta di risolvere problemi ingegneristici – prosegue Cosenza – tra l’altro Musk è già proprietario di quattro aziende bisognerà capire come si dividerà ora tra queste cinque realtà tutte diverse. L’asso nella manica potrebbe essere un nuovo amministratore delegato, se l’attuale Parag Agrawal va via ad operazione conclusa, all’interno dell’azienda ci sono già dubbi e malumori”.
Secondo Cosenza, in tema di libertà di espressione, una delle strade che Elon Musk potrebbe intraprendere è quella della decentralizzazione dei server, un progetto già iniziato dall’ex fondatore e Ceo Jack Dorsey, che ha lasciato la società pochi mesi fa. “Il progetto si chiama Bluesky – spiega l’esperto – sostituisce il server centrale a server diffusi, in modo che i messaggi degli utenti circolino liberamente senza che nessuno a livello centrale possa bloccarli. In pratica gli utenti sono padroni di quello che producono. Il progetto si fonda su blockchain, tecnologia alla cui base c’è il concetto di criptovalute, settore su cui sia Elon Musk sia Jack Dorsey stanno puntando molto”.

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Meta-Facebook aprirà il suo primo negozio fisico il 9 maggio
In California, in esposizione anche dispositivi realtà virtuale
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26 aprile 2022
14:56
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Meta-Facebook, compagnia interamente online, sta per aprire il suo primo negozio fisico.
Debutterà il 9 maggio e sarà nel campus di Burlingame in California, vicino alla sede della divisione Reality Labs cruciale per lo svoluppo del metaverso.
Il negozio punterà sui dispositivi che l’azienda guidata da Zuckerberg sta sviluppando come gli altoparlanti intelligenti Portal, gli occhiali smart prodotti in collaborazione con Ray Ban e i visori Meta Quest 2, porta di accesso alla realtà virtuale.
In un post Zuckerberg ha spiegato che il nuovo negozio aiuterà gli utenti a capire le novità, mentre la società lavora sul metaverso. Il negozio non sarà grandissimo, circa 140 metri quadrati, ma avrà un enorme display attaccato al muro che trasmetterà i contenuti provenienti dai visori dei visitatori.
Lo scorso autunno il New York Times aveva anticipato che la società stava prendendo in considerazione l’apertura di negozi fisici in tutto il mondo:

Apple come Google, ripulisce store da app non aggiornate
Entro i prossimi 30 giorni
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26 aprile 2022
14:37
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Apple fa le pulizie di primavera, sulle orme di Google: decide di ripulire il suo App Store dalle applicazioni più vecchie che non vengono più aggiornate.
Tramite una mail la società Cupertino ha avvisato nei giorni scorsi gli sviluppatori che non hanno più aggiornato le loro app “da una notevole quantità di tempo” che rimuoverà l’applicazione dallo Store se questa non verrà aggiornata entro i prossimi 30 giorni.
A inizio mese anche Google aveva introdotto regole più ferree sui contenuti pubblicati sul Play Store.
Qualora un’app dovesse essere eliminata dall’App Store perché datata e non più aggiornata, rimarrà comunque disponibile sullo smartphone di chi l’aveva precedentemente scaricata.
“Stiamo mettendo in atto un processo di continua valutazione delle app, rimuovendo quelle che non funzionano più come previsto, non rispettano le linee guida attuali di App Review o non sono aggiornate”, si legge sulla pagina Miglioramenti dell’App Store.

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Dorsey promuove Elon Musk, “suo piano quello giusto”
Ue, regole non cambiano con cambio proprietà
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26 aprile 2022
14:50
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Jack Dorsey si schiera con Elon Musk.
Il fondatore di Twitter ha chiamato la scorsa notte il patron di Tesla esprimendogli il suo appoggio: il piano di Musk per la piattaforma è “giusto, ci credo con tutto il cuore.
Toglierla da Wall Street è il primo passo giusto. Elon è la soluzione singolare in cui credo”:

“Le regole che sono appena state adottate politicamente e che saranno presto legalmente adottate dai co-legislatori si applicano alle piattaforme di social media chiunque sia il proprietario e penso che sia sia estremamente importante ricordare da quel punto di vista per noi non è qualcosa che ha un impatto”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Eric Mamer interpellato in generale sull’annunciata acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk e in particolare se sia in contrasto con il Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge su cui è appena stato raggiunto l’accordo politico per imporre alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti ospitati sulle piattaforme. Nessun commento da Mamer rispetto alla tempistica dell’autorizzazione dell’operazione di Musk su Twitter quanto all’impatto sulla concorrenza.
S&P ha messo tutti i rating di Twitter, incluso quello BB+ a lungo termine, sotto esame in vista di un possibile taglio, in scia all’accordo da 44 miliardi di dollari per l’acquisizione da parte di Elon Musk. “L’operazione verrà finanziata con una combinazione di debito e capitale e ci aspettiamo che la leva finanziaria di Twitter aumenti in modo sostanziale al di sopra del limite di 1,5 volte, livello per un downgrade del rating BB+”, si legge in una nota. S&P prevede di risolvere il creditWatch, che potrebbe portare a un taglio di diversi notches, “una volta che l’acquisizione si sarà conclusa”.
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Cern, energia da record durante i test dell’acceleratore Lhc
Raggiunti 6,8 TeV durante il riavvio della macchina
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26 aprile 202217:30
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Dopo appena tre giorni dalla sua riaccensione, il più grande acceleratore di particelle al mondo ha già conquistato un nuovo record: grazie agli aggiornamenti apportati in questi tre anni di stop programmato, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra – al quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) – ha accelerato i suoi due fasci pilota di protoni a un’energia mai raggiunta prima, pari a 6,8 TeV (Teraelettronvolt).
Lo ha fatto durante le attività preparatorie alla prossima presa di dati ‘Run 3′, che dovrebbe partire in estate. Lo comunica il Cern su Twitter.
“La storia dei record di Lhc è iniziata nel 2009, quando abbiamo portato il nostro primo fascio a un’energia di 1,18 TeV, superiore al precedente record di Tevatron pari a 1 TeV”, ricorda Jorg Wenninger, coordinatore delle operazione di Lhc.
“Nel 2010 ci siamo spinti a 3,5 TeV, mentre due anni dopo siamo arrivati a 4 TeV, il valore più alto nella prima fase operativa di Lhc”. Questa sequenza è stata interrotta da un prima lunga pausa tecnica volta a riconsolidare alcune parti dei magneti.
“Questo – prosegue Wenninger – ci ha permesso nel 2015 di raggiungere i 6,5 TeV, ancora un nuovo record mondiale. Abbiamo lavorato così per tre anni fino a un nuovo stop per un ulteriore consolidamento del sistema di sicurezza dei magneti, che ci ha portato oggi a fare un ulteriore passo fino a 6,8 TeV, molto vicino all’energia di 7 TeV per cui Lhc è stato progettato. Questo è ovviamente un giorno importante per noi, perché un fascio ha raggiunto questa energia per la prima volta, ma è solo l’inizio di un lungo periodo di riavvio che ci porterà ad avere le collisioni alla più alta energia fra 6-8 settimane”.
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Boom per Mastodon, il social alternativo a Twitter
Cresce interesse per il microblog decentralizzato e open source
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26 aprile 2022
19:05
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Con l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è scattata la corsa degli utenti verso piattaforme alternative, e la principale candidata al momento sembra essere Mastodon.
Il social, che si autopresenta come “l’alternativa etica a Twitter”, sta registrando un boom di download.
E in queste ore, proprio su Twitter, è al quarto posto tra gli argomenti di più cinguettati.
Fondato nel 2016 dal tedesco Eugen Rochko, allora 24enne, Mastodon conta 4,4 milioni di iscritti. Una cifra che in questi giorni sta crescendo in modo considerevole. Secondo lo stesso Rochko, la notizia dell’acquisizione di Twitter da parte di Musk ha innescato un picco di iscrizioni.
Il social si caratterizza per l’assenza di pubblicità e profilazione degli utenti, ma soprattutto perché è interamente guidato dalla sua community, che controlla e segnala i post che violano le regole di utilizzo. L’aspetto è quello di un microblogging in stile Twitter, con un limite di 500 caratteri; si descrive come “la più grande rete di microblogging libera, open-source e decentralizzata del mondo”. Questo perché non si appoggia a un server centrale, bensì su una rete di “nodi” collegati, tanto da definirsi anche come “social network federato”.
Mastodon è formato da circa 3mila canali, chiamati “istanze”, ognuna con le proprie regole d’uso e argomenti vietati. Ad esempio su Mastodon.uno, che è la prima istanza generalista indirizzata ai soli utenti di lingua italiana, è vietata l’apologia di fascismo, cosi come il razzismo, il sessismo, la transfobia, il proselitismo e l’intolleranza religiosa, la diffusione intenzionale di fake news.

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Tesla affonda a Wall Street e perde l’11,05%, Twitter -3,60%
Twitter cede il 3,60%
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NEW YORK
26 aprile 2022
19:57
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Tesla affonda a Wall Street, dove i titoli perdono l’11,05% dopo l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk.
Cala anche la società che cinguetta, che cede il 3,60%.
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Musk,’sono per la libertà di parola nell’ambito della legge’
Contrario alla censura
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NEW YORK
26 aprile 2022
23:58
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“Con libertà di parola voglio dire una libertà che rispetta la legga.
Sono contrario alla censura che va al di là della legge.
Se la gente vuole meno libertà di parola chiederà al governo di agire in questo senso”.
Lo twitta Elon Musk sottolineando che la “reazione estrema” alla sua acquisizione di Twitter “di coloro che hanno paura della libertà di parola la dice lunga”.
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Partita AstroSamantha, con la Crew-4
Con un razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center
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28 aprile 202202:25
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E’ partita la missione Crew-4, della quale fa parte Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che sarà impegnata per quasi sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per la missione Minerva.
Con lei sulla capsula Crew Dragon Freedom sono il comandante Kjell Lindgren, il pilota Bob Hines e la specialista di missione Jessica Watkins.
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Tutto è andato secondo le previsioni e la Crew Dragon è partita dalla rampa 39A del Kennedy Space Center (Florida) spinta da un razzo Falcon 9 della Space X e l’aggancio alla Stazione Spaziale è previsto intorno alle 02:15 di questa notte. Per AstroSamantha è la seconda missione, dopo Futura, del 2014-2015.
Perma della partenza gli astronauti hanno salutato le famiglie e Samantha Crisotforetti ha mandato un bacio ai suoi bambini prima che la Tesla la portasse verso la rampa di lancio.
L’astronauta Samantha Cristoforetti saluta i suoi bambini prima di avviarsi ala rampa di lancio (fonte: ESA via Twitter)
Verso la rampa di lancio accompagnata dalle note di Jovanotti
Nel percorso verso la rampa di lancio c’erano anche il ritmo e la carica di ‘Penso positivo’ ad accompagnare Samantha Cristoforetti. Il brano di Jovanotti è infatti l’unico italiano nella playlist musicale che l’astronauta ha scelto, insieme alla collega della Nasa Jessica Watkins per allietare il viaggio in auto verso la rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center
. La lista, pubblicata dall’Esa su Spotify, comprende 23 canzoni di grande successo, accomunate dai riferimenti allo spazio e alla grinta delle donne: da ‘Cosmic girl’ di Jamiroquai a ‘Girl on fire’ di Alicia Keys, passando per ‘Starship’ di Nicki Minaj, ‘On top of the world’ degli Imagine Dragons, ‘Fly away’ di Lenny Kravitz e ‘Run the world (girls)’ di Beyonce.
Il viaggio verso la Stazione Spaziale
Il viaggio per raggiungere la Stazione Spaziale durerà almeno 16 ore e tutto sarà gestito autonomamente dai computer della capsula Crew Dragon, ma se necessario gli astronauti possono prenderne il controllo in qualsiasi momento. Il lancio ha segnato anche un nuovo successo di rientro del primo stadio, al suo quarto utilizzo, che dopo aver spinto il razzo nei primi minuti ha completato una discesa controllata, poggiandosi su una piattaforma galleggiante denominata ‘A Shortfall of Gravitas’ nell’oceano Atlantico.
Le manovre di aggancio al modulo Harmony dovrebbero completarsi questa notte alle 2:15 ora italiana, mentre l’aprtura del portello è prevista intorno alle 3:45.

Ad accogliere i quattro astronauti della Crew Dragon ci saranno i sette membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale, tra cui il collega di AstroSam, Matthias Maurer, anche lui dell’Esa, arrivato a bordo nel novembre 2021 con la missione Crew-3 e che presto dovrò rientrare a Terra, dopo 6 mesi in orbita.

L’ingresso di Cristoforetti sulla Stazione Spaziale segnerà l’inizio della missione europea Minerva. Nei mesi che trascorrerà a bordo l’astronauta avrà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende ei moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione. L’astronauta italiana lavorerà a numerosi esperimenti scientifici, sei dei quali dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e aiuterà a completare l’istallazione del Braccio Robotico Europeo (Era), lungo 11 metri, che servirà a muovere carichi attorno alla sezione russa della Iss: un’operazione che potrebbe comprendere una passeggiata spaziale, al momento non confermata.
Saccoccia (Asi), AstroSam simbolo dell’eccellenza italiana
L’esplorazione spaziale è una delle punte di diamante dell’Italia e gli astronauti ne sono fra i simboli più evidenti: lo rileva il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) a margine del lancio della Crew-4, la missione che porterà Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), per circa sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
“L’Esplorazione dello spazio, sia umana che robotica, rappresenta da sempre una delle punte di diamante del ruolo dell’Italia nelle attività spaziali internazionali”, osserva Saccoccia. “Gli astronauti – prosegue -sono, evidentemente, il simbolo più visibile di questa eccellenza italiana! Il ritorno di Samantha Cristoforetti quest’anno sulla Stazione Spaziale Internazionale, ottenuto attraverso le nostre negoziazioni con Esa degli scorsi anni, sottolinea anche simbolicamente l’importanza che da tempo il nostro Paese sta ponendo alle attività spaziali”. AstroSam sarà impegnata per circa 6 mesi sulla Iss nell’ambito della missione Minerva, nella quale condurrà decine di importanti esperimenti scientifici. “In bocca al lupo – conclude Saccoccia – e buon lavoro a Samantha per questa sua nuova, straordinaria avventura!”.

 

Rallenta la crescita di Google, delusione YouTube
Microsoft sopra attese. Wall Street affonda, ai minimi da 6 settimane
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NEW YORK
27 aprile 2022
17:14
APPROFONDIMENTO
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Rallenta la crescita di Alphabet.
La holding a cui fa capo Google chiude il primo trimestre con ricavi per 68,01 miliardi di dollari, in aumento del 23% in quella che è la crescita più bassa dal 2020.
A pesare è l’aumento dell’inflazione e la guerra in Ucraina che hanno ridotto l’appetito per le spese pubblicitarie. L’utile netto è sceso dell’8,3% a 16,4 miliardi. I risultati non convincenti penalizzano i titoli Google a Wall Street dove, nelle contrattazioni after-hours, arrivano a perdere fino al 7%.
I ricavi di Google Cloud sono saliti a 5,8 miliardi di dollari dai 4 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. YouTube ha contributo per 6,87 miliardi ai ricavi di Alphabet nei primi tre mesi dell’anni, meno dei 7,51 miliardi previsti. Google sta investendo pesantemente in YouTube per consentirle di mantenere il passo nei confronti della concorrenza e di sfidare TikTok con YouTube Shorts. Nel comunicar ei risultati trimestrali, Google ha annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie da 70 miliardi Trimestre sopra le attese invece per Microsoft. L’utile per azione è risultato pari a 2,22 dollari a fronte dei 2,19 dollari su cui scommetteva il mercato. I ricavi sono saliti del 18% a 49,36 miliardi, oltre i 49,05 previsti dagli analisti.
Nonostante i risultati solidi Microsoft segna un rialzo limitato a Wall Street, salendo nelle contrattazioni after-hours dello 0,5%.
I listini americani hanno chiuso ai minimi delle ultime sei settimane in attesa delle trimestrali di Google e Microsoft. Il Dow Jones e il Nasdaq hanno perso oltre il 2%, mentre il Nasdaq è arretrato di quasi il 4%. Wall Street risente delle tensioni geopolitiche ma soprattutto dell’attesa per la Fed, che ha spianato la strada a un rialzo dei tassi da mezzo punto percentuale alla prossima riunione di maggio. L’aumento dei tassi preoccupa il mercato e rafforza le attese per una recessione americana che, secondo le previsioni di Deutsche Bank, sarà “profonda” nel 2023.

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Al via l’integrazione del nuovo lanciatore europeo Vega C VIDEO
Nel volo inaugurale porterà il satellite Lares-2 di Asi
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27 aprile 202209:23
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E’ cominciata l’integrazione del nuovo lanciatore europeo Vega C presso lo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese: lo rende noto l’Agenzia spaziale europea (Esa).
Il nuovo razzo, realizzato negli stabilimento Avio di Colleferro, avrà una capacità di carico superiore del 50% rispetto al suo predecessore Vega, ma garantirà gli stessi costi di lancio. Nel suo volo inaugurale VV21 porterà in orbita il satellite Lares-2, sviluppato da OHB Italia sotto la guida e il coordinamento dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), e sei CubeSat, selezionati dall’Esa e realizzati da enti di ricerca europei, tra cui tre italiani.
Le operazioni per l’integrazione del nuovo lanciatore, riferisce l’Esa, sono cominciate lo scorso 15 aprile con la consegna del primo stadio a combustibile solido P120C (che volerà anche su Ariane 6 con due o quattro unità come booster a seconda dei requisiti della missione).
Il 22 aprile è poi arrivato il segmento che unirà il primo stadio P120C con il secondo stadio Z40.
Gli Stati che partecipano allo sviluppo del nuovo razzo sono Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Spagna, Svezia e Svizzera.

Partita AstoSamantha, a bordo della Crew-4
Con un razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center
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27 aprile 2022
10:06
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E’ partita la missione Crew-4, della quale fa parte Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che sarà impegnata per quasi sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per la missione Minerva.
Con lei sulla capsula Crew Dragon Freedom sono Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins.
La Crew Dragon è partita dalla rampa 39A del Kennedy Space Center (Florida) spinta da un razzo Falcon 9 della Space X e l’aggancio alla Stazione Spaziale è previsto intorno alle 02:15 di questa notte.
Per AstroSamantha è la seconda missione spaziale, dopo Futura, del 2014-2015.
Il razzo Falcon 9 si alzato dal suolo disegnando un arco nel cielo della notte (le 03:52 ora locale) spinto dai 9 motori Merlin a propellente liquido che compongono il primo stadio che è già stato utilizzato in altri tre precedenti lanci spaziali.
Il primo stadio si separerà 2 minuti e 39 secondi dopo il decollo per poi fare ritorno e atterrare su una piattaforma galleggiante al largo delle coste della Florida. Il viaggio della capsula Freedom proseguirà spinta dal secondo stadio per un’altra decina di minuti. 11 minuti e 58 secondi dal decollo anche il secondo stadio si separerà e la capsula inizierà il in autonomia il suo viaggio verso la Iss che raggiungerà solo dopo diverse ore: l’aggancio è previsto questa notte alle 2:15 ora italiana.
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Google Play, sviluppatori diranno come usano i dati
Nuova funzione sicurezza su negozio app di Big G
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27 aprile 2022
13:43
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Google Play, il negozio delle app di Google, stringe sulla sicurezza: annuncia una nuova funzione che include la sezione “Sicurezza dei dati”, dove gli sviluppatori saranno tenuti a dare agli utenti più informazioni su come le app raccolgono, condividono e proteggono i dati delle persone.
Gli sviluppatori sono tenuti a completare questa sezione per le loro app entro il 20 luglio.
Un anno fa Apple ha lanciato il sistema ‘App Tracking Transparency’ che rende maggiormente visibile a tutti gli utenti l’attività di tracciamento comportamentale delle app a fini di marketing, attività che gli utenti possono scegliere di rigettare.
“Le persone vogliono sapere a quale scopo vengono raccolti i dati e se lo sviluppatore condivide i dati utente con terze parti.
Inoltre, vogliono capire in che modo gli sviluppatori proteggono i dati utente dopo che un’app è stata scaricata – spiega la società in un post ufficiale – Ci siamo anche impegnati per offrire a tutti il controllo delle app installate tramite funzionalità di autorizzazione di semplice utilizzo. Ad esempio, se un app richiede l’accesso alla posizione, le persone possono decidere rapidamente e con facilità se concedere l’autorizzazione una sola volta, solo quando l’app è in uso o sempre. Per autorizzazioni sensibili relative a fotocamera, microfono o dati sulla posizione, gli utenti possono aprire la dashboard della privacy di Android per verificare l’accesso ai dati da parte delle app”.
La sezione Sicurezza dei dati è già disponibile sul Google Play Store, man mano che gli sviluppatori di app aggiornano le loro funzionalità o cambiano le loro pratiche di gestione dei dati, gli utenti potranno visualizzare le ultime novità.   ANDROID

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Huawei potrebbe aggirare sanzioni Usa con nuovo marchio
Media, si chiama Hi Nova accede a componenti negati a cinese
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27 aprile 2022
15:25
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Huawei potrebbe aggirare il bando degli Usa che l’ha colpita nel 2019, e che è stato pesante dal punto di vista economico, con un nuovo marchio.
Secondo il sito gizchina.com, questo nuovo marchio si chiama Hi Nova, è stato lanciato nel 2021 ed è di proprietà di China Post, ente governativo che ha portato sul mercato alcuni smartphone.
L’azienda ha lanciato alcuni smartphone che sono molto simili alla serie Nova di Huawei.
Questa azienda ha inoltre accesso all’acquisto di componenti, in particolar modo i chip 5G, accesso negato a Huawei dai tempi del bando americano. E può anche installare l’ultima versione di Android negli smartphone con i servizi di Google, anche questa interdetta a Huawei tanto che l’azienda cinese dopo il bando americano ha dovuto progettare un suo sistema operativo, Harmony OS.
Al momento i dispositivi a marchio Hi Nova sono disponibili esclusivamente in Cina. Ma gli esperti non escludono – osserva il sito – che la gamma di dispositivi di questa azienda crescerà ed, eventualmente, sarà lanciata successivamente al di fuori della Cina.

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TikTok app più scaricata da inizio 2022, Twitter sedicesima
Nella top 5 anche Instagram, Facebook, WhatsApp e Telegram
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28 aprile 2022
14:03
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Non si ferma la popolarità di TikTok.
Il social network della cinese ByteDance risulta essere l’app più scaricata in tutto il mondo, Stati Uniti compresi, a inizio 2022 superando quota 3,5 miliardi di download da quando è disponibile sul mercato.
Lo dice la società di analisi Sensor Tower nel suo ultimo report. Twitter, acquistata poche ore fa da Elon Musk, si piazza nel mondo al 16/mo posto delle applicazioni più scaricate.
A completare le prime cinque posizioni insieme a TikTok ci sono Instagram, Facebook, WhatsApp e Telegram. Il distacco tra TikTok e il social network guidato da Mark Zuckerberg risulta abbastanza evidente, in quanto si parla di circa 160 milioni di download.
Come riporta il sito Techcrunch, dall’inizio del 2022 TikTok è stato scaricato più di 175 milioni di volte e ha superato i 10 milioni di download negli ultimi nove trimestri, mentre YouTube ha superato la stessa soglia per otto trimestri consecutivi. Nessuna app ha avuto più download di TikTok dall’inizio del 2018, anno in cui WhatsApp ha avuto 250 milioni di download in tutto il mondo, sempre secondo il rapporto di Sensor Tower.
Considerando i download complessivi degli Stati Uniti, TikTok è stata la migliore app per ogni trimestre dal primo trimestre del 2021. L’ultima app a battere TikTok è stata Zoom nel quarto trimestre del 2020, applicazione esplosa in piena pandemia e lockdown.
Infine, riguardo il mercato americano, dal primo trimestre del 2021, TikTok e YouTube sono state le prime due app sull’App Store statunitense per ogni trimestre considerato.TikTok è stata anche l’app numero uno su Google Play per il terzo trimestre consecutivo, con installazioni in aumento del 19% anno su anno.

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Twitter: richiesta media Cina a Musk, ‘rimuova le etichette’
Se sostiene libertà parola tolga ‘targa affiliato Stato cinese’
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PECHINO
27 aprile 2022
13:48
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Dai media cinesi parte una richiesta a Elon Musk dopo l’annuncio dell’accordo sull’acquisizione di Twitter: essendosi descritto come un “assolutista della libertà di parola”, alcuni osservatori, etichettati come “media affiliati allo Stato cinese”, chiedono che la piattaforma social provveda a “rimuovere le etichette” come primo passo.
Altrimenti, ha scritto il tabloid nazionalista Global Times, “è solo un altro esempio di gioco del doppio standard”.
La teoria della “cospirazione cinese” rilanciata da Jeff Bezos, patron di Amazon, sulla conquista di Twitter di Musk è solo “uva acerba”, ha osservato il tabloid del Quotidiano del Popolo, dando spazio allo scontro tra i due miliardari d’America.
Alcuni esperti cinesi hanno osservato che Bezos – che ha insinuato la maggiore influenza cinese su Twitter con l’arrivo di Musk considerando che nel 2021 circa la metà delle auto elettriche vendute dalla sua Tesla a livello globale sono state prodotte a Shanghai – “forse voleva ostacolare l’acquisizione, in parte perché la Tesla di Musk ha avuto successo in Cina mentre Amazon non è riuscita a farsi strada”.
Insomma, un approccio da “mentalità dell’uva acerba”, secondo Shen Yi, professore alla School of International Relations and Public Affairs dell’Università di Fudan. Nei Paesi occidentali, “criticare la Cina è diventato normale, quindi le affermazioni di Bezos possono sembrare persuasive”, ha aggiunto Shi.
In un tweet, Musk ha dichiarato: “Spero che anche i miei peggiori critici restino su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola”. Da qui la richiesta di un primo gesto “distensivo” con la rimozione delle etichette.

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Twitter impone paletti a Musk, nessun tweet offensivo su accordo.
Imprenditore può ritirarsi da offerta pagando 1 miliardo
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27 aprile 2022
17:27
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Twitter impone paletti a Elon Musk, vietandogli di twittare sull’accordo di acquisizione se i cinguettii in questione sono denigratori della società o di suoi componenti.
E’ quanto emerge dalle comunicazioni alla Sec, secondo le quali il patron di Tesla può continuare a twittare sull’acquisizione da 44 miliardi di dollari ma può farlo solo in modo gentile.
Elon Musk può ritirarsi dall’offerta a Twitter pagando un miliardo di dollari, una cifra bassa rispetto a quelle tipicamente imposte come ‘termination fee’ nei leverage buyout.
E’ quanto emerge dalle comunicazioni alla Sec. Nel caso in cui fosse Twitter a fare un passo indietro per motivi regolamentari o per un’offerta maggiore da un altro potenziale acquirente, la società che cinguetta dovrebbe pagare al patron di Tesla un miliardo.
Intanto Politico.com riporta che l’avvocato di Twitter Vijaya Gadde era in lacrime dopo l’annuncio dell’acquisto da parte di Elon Musk. La testata spiega che Gadde, a capo del team di legali al servizio dell’azienda, dopo l’ufficializzazione della notizia ha convocato una riunione da remoto con i colleghi più stretti e con la squadra al lavoro sulle policy e sulla moderazione dei contenuti. Nel corso del suo intervento si è emozionata ed è scoppiata in lacrime manifestando preoccupazioni per l’evoluzione della vicenda. Gadde lavora in Twitter dal 2011 ed è la figura chiave incaricata di supervisionare le funzioni di sicurezza, legali e di ordine pubblico di Twitter. Ha guidato il social attraverso alcune delle sue battaglie più controverse, inclusa la decisione di rimuovere tutta la pubblicità politica e bandire l’ex presidente Donald Trump dalla piattaforma sulla scia dell’attacco del 6 gennaio a Capitol Hill.
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Droni cinesi DJI fermano attività a Mosca e Kiev
Prima mossa di un colosso hi-tech Pechino dopo aggressione russa
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PECHINO
28 aprile 2022
14:03
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DJI, il leader mondiale dei droni, sospende le operazioni commerciali in Russia e in Ucraina, diventando la prima azienda hi-tech cinese ad adottare una simile decisione dall’invasione di Kiev da parte delle truppe di Mosca, su cui pendono sanzioni draconiane.
La compagnia, in una nota, ha spiegato che “sta rivalutando i requisiti di conformità nelle varie giurisdizioni”, aggiungendo che nell’attesa “sospenderà in via temporanea tutte le attività commerciali in Russia e Ucraina”.
Fondata a Hong Kong nel 2006, DJI ha poi precisato che si stava “impegnando con clienti, partner e altre parti interessate”.
Pechino non ha condannato l’invasione, optando per una precaria ‘neutralità’ a favore del Cremlino, ma le aziende cinesi sono rimaste in silenzio su come gestire l’impatto delle pesanti sanzioni contro Mosca.
DJI ha dovuto affrontare a marzo le critiche dell’Ucraina che ha accusato il gruppo tecnologico di Shenzhen di aver consentito alle forze russe di utilizzare la sua tecnologia nelle operazioni militari, anche contro i civili, come ha denunciato in un tweet il vicepremier Mykhailo Fedorov. Nel mirino il sistema AeroScope: consente agli utenti di rilevare e monitorare con i droni ed è commercializzato come strumento per proteggere strutture sensibili come aeroporti e carceri. Kiev ha sostenuto che il sistema era usato dalla Russia per guidare i suoi missili.
La società, respingendo ogni addebito, ha ribadito la scorsa settimana che i suoi prodotti erano destinati ad un uso civile, assicurando che i suoi partner “accettano di non vendere i suoi prodotti a clienti che pianificano chiaramente di utilizzarli per scopi militari o aiutano a modificarli per un uso militare”.
Tuttavia, l’esercito ucraino ha fatto affidamento sui droni di DJI per le operazioni di ricognizione durante il conflitto, mentre immagini e filmati del campo di battaglia hanno suggerito che anche la Russia li abbia schierati.

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Avvocato di Twitter in lacrime dopo notizia Musk
Dirigente chiave, coinvolto in decisione su bando Trump
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27 aprile 2022
17:24
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L’avvocato di Twitter Vijaya Gadde in lacrime dopo l’annuncio dell’acquisto da parte di Elon Musk.
A svelare il retroscena è la testata Politico.com che spiega come Gadde, a capo del team di legali al servizio dell’azienda, dopo l’ufficializzazione della notizia ha convocato una riunione da remoto con i colleghi più stretti e con la squadra al lavoro sulle policy e sulla moderazione dei contenuti.
Nel corso del suo intervento, stando a quanto riporta la testata, si è emozionata ed è scoppiata in lacrime manifestando preoccupazioni per l’evoluzione della vicenda e su come l’azienda potrebbe cambiare, riconoscendo che ci sono significative incertezze su come sarà la società sotto la guida di Musk.
Gadde lavora in Twitter dal 2011 ed è la figura chiave incaricata di supervisionare le funzioni di sicurezza, legali e di ordine pubblico di Twitter. È vista internamente – spiega Politico.com – come “l’autorità morale” di Twitter e il dirigente incaricato di gestire questioni delicate come le molestie e i contenuti pericolosi. Ha guidato il social attraverso alcune delle sue battaglie più controverse, inclusa la decisione di rimuovere tutta la pubblicità politica e bandire l’ex presidente Donald Trump dalla piattaforma sulla scia dell’attacco del 6 gennaio a Capitol Hill.

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AstroSam è sulla Stazione Spaziale, con l’equipaggio della Crew-4
Comincia la missione Minerva
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29 aprile 202209:00
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E’ stato aperto il portello che separa la capsula Crew Dragon Freedom dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e l’equipaggio della missione Crew-4, con l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), è a bordo.
Cristoforetti inizia così la sua seconda missione, Minerva. Con lei i suoi colleghi della Nasa Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins.
Ad accoglierli i sette membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale, con Raya Chari, Thomas Mashburn e Kayla Barrow, tutti della Nasa, Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergei Korsakov, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, e il tedesco Mathias Maurer, dell’Esa.

La capsula Freedom si era agganciata al modulo Harmony alla Stazione Spaziale dopo un viaggio di 15 ore e 45 minuti, dopo il lancio avvenuto alle 9,52 del 27 aprile dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral.
Il primo a entrare nella Stazione Spaziale è stato il pilota della Crew-4, Bob Hines, quindi è stata la volta di Jessica Watkins e Samantha Cristoforetti e infine è entrato il comandante Kjell Lindgren. Ora la stazione orbitale è di nuovo affollata, con 11 persone a bordo. Ancora una volta ci sono due europei insieme sulla Iss: Cristoforetti e Maurer. Quest’ultimo dovrà partire a giorni, con i colleghi della Crew-3, al termine di una missione di sei mesi.
L’ingresso di Samantha Cristoforetti (in alto) sulla Stazione Spaziale (fonte: NASA TV)

La cerimonia di benvenuto
Cerimonia di benvenuto sulla Stazione Spaziale, dopo l’arrivo a bordo dell’equipaggio della missione Crew-4, con Samantha Cristoforetti. “Come accade ogni volta che abbiamo a bordo colleghi che volano per la prima volta diamo loro il benvenuto”, ha detto il comandante della Crew-4 Kjell Lindgren, della Nasa, che dello spazio è un veterano come AstroSamanta. Entrambi hanno quindi dato il benvenuto, rispettivamente, al pilota Bob Hines e alla specialista di missione Jessica Watkins, che entrambi per la prima volta affrontano un volo nello spazio. Ha assistito alla cerimonia l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale al completo, che attualmente comprende sei americani, due europei e tre russi.
La cerimonia di benvenuto agli astronauti che volano per la prima volta (fonte: NASA TV)

La missione Minerva
Per l’astronauta italiana comincia adesso un intenso periodo di lavoro, nel quale dovrà seguire molti esperimenti. Fra questi, sei sono stati progettati dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), e riguardano gli effetti della permanenza dello spazio sull’organismo umano, come lo stress ossidativo e l’impatto della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile e sull’udito; in programma anche test sull’impatto della microgravità e delle radiazioni sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano e la sperimentazione di un rivelatore di particelle.

Nella sua missione, della durata di circa sei mesi, Cristoforetti assumerà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende i moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione Spaziale. C’è infine la possibilità che l’astronauta italiana dell’Esa possa affrontare una delle passeggiate spaziali previste per completare l’installazione del braccio robotico europeo della Stazione Spaziale, ma i dettagli di questa serie di attività extraveicolari non sono ancora stati definiti.

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Microsoft, da hacker russi un’ondata di cyber attacchi
Per sostenere azioni esercito russo e propaganda online
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28 aprile 2022
08:13
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Hacker legati al governo russo hanno messo a segno numerosi cyber attacchi contro l’Ucraina con l’obiettivo di sostenere le azioni dell’esercito russo e la propaganda online, Lo rende noto Microsoft in un rapporto.
L’offensiva cyber, secondo Microsoft, e’ cominciata un anno prima dell’invasione del 24 febbraio.
Dall’inizio del conflitto, la societa’ ha osservato 37 attacchi informatici “distruttitivi” in Ucraina.
Gli hacker russi e i responsabili delle operazioni militari, secondo Microsoft, hanno lavorato “in tandem contro una serie di target comuni”.

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Crescita ricavi frena, ma Meta-Facebook vola con utile e amici
Gli utenti giornalieri attivi sono saliti a 1,96 miliardi
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28 aprile 2022
13:58
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Gli amici di Facebook crescono e Meta, spinta anche da un utile oltre le attese, vola a Wall Street.
La società di Mark Zuckerberg, dopo i deludenti risultati delle trimestrali di Netflix e Google, ha chiuso il primo trimestre con ricavi sotto le attese a 27,9 miliardi di dollari ma in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il rialzo però è stato del 6,6%, il più contenuto dalla quotazione a Wall Street dieci anni fa.
L’utile netto è sceso a 7,46 miliardi, il 21% in meno rispetto ai 9,49 miliardi del primo trimestre del 2021, ma sopra le attese degli analisti che scommettevano su 7,1 miliardi. A rassicurare gli investitori sono i dati sugli ‘amici’: gli utenti giornalieri attivi sono saliti a 1,96 miliardi. per il secondo trimestre Meta stima ricavi fra i 28 e i 30 miliardi di dollari, leggermente al di sotto dei 30,7 miliardi su cui scommettevano gli analisti.
L’andamento del primo trimestre fa tirare un sospiro di sollievo dopo lo spavento di febbraio, quando Meta aveva annunciato un calo dell’utile più pronunciato delle attese, un outlook debole per i ricavi e un calo degli utenti attivi giornalieri. Proprio da febbraio i titoli Meta hanno perso quasi il 44% e il colosso di Zuckerberg ha bruciato quasi 388 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

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Block Chain, Gdf Pescara blocca riciclaggio in Lituania
Sequestrati oltre 3 mln su conto trading in criptovalute
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PESCARA
28 aprile 2022
08:07
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La Guardia di Finanza di Pescara ha scovato e sequestrato oltre 3 milioni di euro in Lituania in un conto abilitato al trading in criptovalute.
L’operazione nel mondo block chain, ha individuato in Lituania un conto corrente “lavanderia” per rendite illegali.
Nei circuiti multivaluta della più meridionale delle repubbliche baltiche sono finiti milioni di euro, profitti illeciti di un’imponente catena di evasione fiscale che ha funzionato ininterrottamente, dal 2015 al 2020, perpetrando una truffa transnazionale sul mercato europeo, con un valore commerciale di fatture per operazioni inesistenti attorno ai 53,5 milioni di euro.
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Samsung: conti migliori da 2018, con boom chip e smartphone
+50,5% utili primo trimestre a 11,1 mld dollari
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28 aprile 2022
08:21
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Samsung Electronics chiude il primo trimestre del 2022 coi migliori utili operativi da inizio 2018 grazie alla solida domanda di microprocessori, smartphone e dispositivi mobili, in aumento del 50,5% annuo, a 14.100 miliardi di won (11,1 miliardi di dollari), oltre i 13.200 miliardi attesi dagli analisti.
Il colosso sudcoreano, in un avviso di Borsa, ha anche messo in guardia dalla persistenza della carenza di componenti nella seconda metà dell’anno, unità però a una relativamente solida domanda di chip e server.
“Anche se è probabile che le incertezze relative all’ambiente macroeconomico e alle questioni geopolitiche siano destinate a permanere, la società darà la priorità all’aumento della parte dei processi avanzati per la produzione di componenti”, si legge nella nota. Le vendite salgono del 18,9%, a 77.700 miliardi di won, aggiornando i massimi di sempre e per il terzo trimestre di fila sopra quota 70.000 miliardi. I profitti del business dei microprocesori sono saliti a 8.450 miliardi, più del doppio dei 3.36o miliardi di 12 mesi fa, alimentati dalle vendite record nel settore dei server. L’utile operativo dell’attività di telefonia mobile e rete di Samsung è di 3.800 miliardi, in calo sui 4.400 miliardi del primo trimestre 2021. Samsung ha incrementato la produzione della sua serie Galaxy A di fascia medio-bassa nella prima parte del 2022 per competere in modo più aggressivo nel segmento, lanciando al contempo la serie di punta Galaxy S22: mosse che hanno contribuito ad aumentare la quota di mercato degli smartphone al 24% durante il periodo dal 22% di 12 mesi fa. Malgrado i conti record, i titoli Samsung cedono terreno alla Borsa di Seul, segnando un calo dello 0,5%.
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Nei meteoriti tutte le ‘lettere’ dell’alfabeto della vita
Trovate le basi azotate che compongono Dna e Rna
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28 aprile 202209:37
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Nei meteoriti sono presenti tutte le ‘lettere’ che compongono l’alfabeto della vita, ovvero tutte e cinque le basi azotate che compongono il Dna e l’Rna: non solo adenina, guanina e uracile, come era stato scoperto in precedenza, ma anche citosina e timina.
Queste due ultime basi, finora sfuggite alle analisi perché molto delicate e facilmente degradabili, sono state identificate grazie a una nuova tecnica di estrazione da un team internazionale di esperti guidato da Yasuhiro Oba dell’Università di Hokkaido in Giappone, a cui ha partecipato anche la Nasa. Lo studio è pubblicato su Nature Communications.
“Ora abbiamo le prove che il set completo di basi azotate alla base della vita oggi avrebbe potuto essere disponibile sulla Terra quando la vita è emersa”, afferma Danny Glavin, co-autore dello studio presso il Goddard Space Flight Center della Nasa.
Questa non è ancora la pistola fumante che dimostra che la vita sulla Terra sia comparsa grazie a un aiutino spaziale, ma è un indizio importante che offre ai ricercatori nuovi strumenti con cui fare ulteriori studi.
Esperimenti precedenti erano riusciti a isolare tre delle cinque basi azotate da campioni di meteoriti facendone un estratto con una tecnica simile a quella con cui si prepara il tè caldo: in pratica i granelli di meteorite venivano immersi in una soluzione calda contenente acido formico, una molecola molto reattiva che potrebbe aver degradato citosina e timina. Per evitare questo inconveniente, i ricercatori hanno pensato di fare una sorta di infuso freddo, usando acqua fredda per estrarre le basi. La tecnica è stata applicata sui campioni di tre meteoriti carbonacei (uno caduto in Australia nel 1969, uno finito in Kentucky nel 1950 e uno precipitato nella British Columbia nel 2000) e si è rivelata vincente, tanto che potrebbe essere impiegata anche nell’analisi di futuri campioni di asteroidi come quelli di Bennu, raccolti dalla missione Osiris-Rex della Nasa e in dirittura d’arrivo sulla Terra nel prossimo anno.
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Foto e video pedopornografici su social, arrestato 29enne
Polpost Cagliari, sequestrati centinaia file con abusi su minori
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CAGLIARI
28 aprile 2022
10:00
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Condivideva e scambiava tramite la messaggistica di un social network poco noto materiale pedopornografico.
File e video con bambini dai 3 ai 12 anni, che poi catalogava in categorie specifiche per poterle rivedere e diffondere.
Lo hanno scoperto gli investigatori del Compartimento della Polizia Postale di Cagliari che hanno arrestato un 29enne del capoluogo sardo per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Sequestrate centinaia di foto e video di abusi su bambini, un telefono cellulare e la copia dei file su un cloud in cui venivano salvate.
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YouTube testa le pubblicità nei clip di Shorts
L’obiettivo è ampliare le entrate pubblicitarie in calo nel 2022
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28 aprile 2022
13:59
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YouTube sta iniziando a testare gli annunci su Shorts, il formato di video brevi, introdotti nel 2020 per contrastare il successo di TikTok e Instagram.
La società sta sperimentando banner che promuovono l’installazione di app, come ha riferito agli investitori il chief business officer di Google, Philipp Schindler.
“Stiamo testando la monetizzazione su Shorts e i primi feedback degli inserzionisti sono incoraggianti”. Il manager ha sottolineato la necessità, per Google, di ampliare il raggio di azione delle entrate pubblicitarie nella sua piattaforma di video. Uno dei motivi del tasso di crescita più lento su YouTube è, come riporta il Cfo di Google, Ruth Porat, in un articolo online, conseguenza dei guadagni record del servizio lo scorso anno. Nel primo trimestre del 2021, le entrate pubblicitarie di YouTube sono aumentate del 49% rispetto all’anno precedente, anche a causa della pandemia e dei lockdown generalizzati. Nel primo trimestre del 2022 però, la piattaforma avrebbe dovuto incassare 7,51 miliardi di dollari, realizzandone nel concreto solo 6,87 miliardi. La società registra inoltre una discesa degli investimenti da parte degli inserzionisti europei, che hanno ridimensionato la spesa per via dei timori finanziari scaturiti dal conflitto in Ucraina. Google ha dichiarato che YouTube genera 30 miliardi di visualizzazioni giornaliere, quattro volte quella dell’anno scorso. Il rivale principale, nel merito del formato Shorts, TikTok, lo scorso ottobre ha raggiunto 1 miliardo di utenti attivi mensili.

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Aperto il portello,AstroSam ed equipaggio Crew-4 sulla Iss
Comincia la missione Minerva
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28 aprile 2022
10:22
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E’ stato aperto il portello che separa la capsula Crew Dragon Freedom dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e l’equipaggio della missione Crew-4, con l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), è a bordo.
Cristoforetti inizia così la sua seconda missione, Minerva.
Con lei i suoi colleghi della Nasa Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins. Ad accoglierli i 7 membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale, con Raya Chali, Thomas Mashbirn e Kayla Barrow, tutti della Nasa, Oleg Artemyev, Denis Matveyev e Sergei Korsakov, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, e il tedesco Mathias Maurer, dell’Esa. Il primo a entrare nella Stazione Spaziale è stato il pilota della Crew-4, Bob Hines quindi è stata la volta di Jessica Watkins e Samantha Cristoforetti e infine è entrato il comandante Kjell Lindgren.
Ora la stazione orbitale è di nuovo affollata, con 11 persone a bordo. Ancora una volta ci sono due europei insieme sulla Iss: Cristoforetti e Maurer. Quest’ultimo dovrà partire a giorni, con i colleghi della Crew-3, al termine di una missione di sei mesi.
Per l’astronauta italiana comincia adesso un intenso periodo di lavoro, nel quale dovrà seguire molti esperimenti. Fra questi, sei sono stati progettati dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), e riguardano gli effetti della permanenza dello spazio sull’organismo umano, come lo stress ossidativo e l’impatto della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile e sull’udito; in programma anche test sull’impatto della microgravità e delle radiazioni sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano e la sperimentazione di un rivelatore di particelle. Nella sua missione, della durata di circa sei mesi, Cristoforetti assumerà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende i moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione Spaziale.

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Apple, parte negli Usa programma di autoriparazione iPhone
Manuali e parti di ricambio per iPhone 12, 13 e iPhone Se 3
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28 aprile 2022
13:57
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Apple ha avviato negli Stati Uniti il programma di autoriparazione degli iPhone, conosciuto come Self Service Repair.
La novità è che, contestualmente, negli Usa aprono anche negozi addetti a fornire ai clienti manuali e parti di ricambio, che possono essere ordinati in loco invece che online.
Presso gli Store si possono acquistare circa 200 componenti per iPhone 12, iPhone 13 e iPhone Se 3 che, come sottolinea una nota di Apple, “i clienti con esperienza potranno usare per riparare gli iPhone”. I prezzi vanno da 19 centesimi per minuscole viti e arrivano a 309 dollari per uno schermo dell’iPhone 13 Pro Max. In futuro il programma sarà ampliato ad altri prodotti, come i Mac. Se i prezzi per l’hardware da sostituire non sono molto più bassi di quanto richiesto da un Apple Store per aggiustare un iPhone fuori garanzia, il beneficio può arrivare rispedendo alla compagnia i pezzi rotti.
In questo modo si ottiene un credito che va dai 24,15 dollari per la batteria ai 33,60 dollari per il display, da applicare al prezzo finale. Coloro che non hanno in casa gli strumenti necessari per smontare le sezioni dell’iPhone da riparare, possono noleggiare, a 49 dollari, un kit di Apple, da restituire entro una settimana all’azienda, con una spedizione già pagata.
La riparazione self-service fa parte degli sforzi di Apple di espandere ulteriormente l’accesso alle riparazioni e contribuire ad allungare il ciclo di vita dei suoi prodotti, perseguendo obiettivi di riduzione dello spreco hi-tech. Come sottolineato dalla compagnia, negli ultimi tre anni Apple ha quasi raddoppiato il numero di centri di assistenza con accesso a parti, strumenti e formazione originali negli Stati Uniti, incluse oltre 3.000 strutture indipendenti, oltre 5.000 fornitori autorizzati e più di 100.000 tecnici.

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Torna l’imponente asteroide 2008 AG33, nessun rischio
Passa il 28 aprile a 3,2 milioni di km dalla Terra
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29 aprile 202209:23
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Dopo 7 anni l’imponente asteroide 2008 AG33 torna a fare visita alla Terra: con un diametro stimato dalla Nasa tra i 350 e i 780 metri, farà il suo passaggio ravvicinato giovedì 28 aprile, sfrecciando a 37.400 chilometri orari a una distanza di tutta sicurezza pari a 3,2 milioni di chilometri, circa otto volte la distanza media che ci separa dalla Luna.
Questo ‘sasso’ cosmico è stato scoperto il 12 gennaio 2008 dagli esperti dell’osservatorio Mt.
Lemmon SkyCenter in Arizona: l’ultima volta che ha incrociato l’orbita terrestre è stata nel marzo del 2015, come ricorda il Center for Near Earth Object Studies (Cneos) della Nasa. L’asteroide ritorna con una periodicità di circa 7 anni e il prossimo passaggio ravvicinato è previsto per il 25 maggio 2029.
Nonostante le sue imponenti dimensioni, l’asteroide di giovedì potrebbe non essere il più grande a ‘salutare’ la Terra nelle prossime settimane.
A batterlo sarà probabilmente l’asteroide 2006 JF42: con un diametro stimato tra i 380 e gli 860 metri, farà il suo passaggio ravvicinato il prossimo 9 maggio.
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Reply: droni e robot negli uffici di Agnelli e Marchionne
Nuovi laboratori nell’ex palazzina Fiat del Lingotto
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TORINO
28 aprile 2022
16:23
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La palazzina del Lingotto, che ospitava gli uffici dell’Avvocato Gianni Agnelli e di Sergio Marchionne, sede legale della Fiat fino al 2014 quando è stata trasferita in Olanda, ospita ora il centro di sviluppo Reply, colosso torinese dei servizi digitali quotato in Borsa.
Nei nuovi laboratori dell’Area 42, inaugurati oggi, si studiano e sviluppano soluzioni innovative nell’ambito della logistica e del manifatturiero.
Qui si muovono robot e droni che fanno consegne, organizzano gli archivi e i magazzini. In tutto 750 postazioni, dove lavorano persone giovani, età media 33 anni.
“Siamo di Torino e in questa città abbiamo il nostro headquarter. Siamo orgogliosi di occupare con i nostri uffici tecnologici un luogo che ha una così grande storia. Questo passaggio di consegne rafforza la nostra partnership con Stellantis, nostro principale cliente”, spiega Filippo Rizzante, cto di Reply. “Stiamo investendo su Torino. Il nostro headquarter avrà due sedi: quella del Lingotto, dove c’è la parte più fisica, ‘dura’, i robot di nuova generazione, e quella dell’ex caserma De Sonaz, che apriremo fra un paio d’anni, più immersiva” dice Tatiana Rizzante, ceo di Reply.   PIEMONTE

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Poste: servizio per gestire conti e carte altri intermediari
Si chiama BancoPosta Open ed è disponibile sull’App BancoPosta
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28 aprile 2022
12:20
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Tutti i clienti di Poste Italiane che accedono in App BancoPosta possono ora aderire al nuovo servizio BancoPosta Open, per avere le comodità di visualizzare tutti i propri conti di pagamento accessibili online (conti correnti e carte) in un’unica App.
E’ quanto si legge in un comunicato di Poste Italiane che spiega come grazie al servizio di informazione sui conti (AIS – Account Information Service) di BancoPosta Open, i titolari di un conto corrente BancoPosta, di un Libretto Smart e/o Carta prepagata Postepay possono visualizzare in App BancoPosta anche i conti correnti e le carte di pagamento, accessibili online e detenuti presso altre banche o prestatori di servizio di pagamento, attraverso l’inserimento delle rispettive credenziali di sicurezza, senza passare da un’App all’altra e con la sicurezza di Poste Italiane.
Inoltre, spiega ancora Poste, sempre utilizzando l’App BancoPosta gli stessi clienti possono aderire anche al servizio di disposizione di ordini di pagamento (PIS – Payment Initiation Service) di BancoPosta Open, che consente ai clienti di inizializzare bonifici a valere sui diversi conti di pagamento collegati in App BancoPosta tramite il servizio AIS. Infine, in App BancoPosta è disponibile anche una specifica sezione, “La tua liquidità”, per una vista d’insieme sulla liquidità presente sui conti correnti BancoPosta, Libretti di Risparmio Postale e carte di pagamento PostePay. Tale vista può essere ampliata dal cliente, tramite apposita abilitazione, anche alle informazioni relative ai conti di pagamento detenuti presso i diversi intermediari, previa adesione al servizio BancoPosta Open.

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Università sostenibili, 3 italiane tra le prime 100
La classifica di Times Higher Education (THE), Bologna al primo posto in Italia
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28 aprile 202211:20
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Ci sono tre università italiane tra le prime 100 della classifica internazionale stilata da Times Higher Education (THE), che valuta le prestazioni degli atenei rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, Sdg) delle Nazioni Unite, e che nell’edizione 2022 ha visto la partecipazione record di 1.524 istituti da 110 Paesi.

Fra le 2o università italiane considerate, quella di Bologna occupa il 37esimo posto nella classifica generale, è prima in Italia e nona in Europa, mentre secondo e terzo gradino del podio italiano sono occupati da Università di Padova (76/o posto) e Politecnico di Milano (98/o). La vittoria della classifica globale va invece all’australiana Western Sydney University, seguita dalla statunitense Arizona State University e dalla Western University del Canada.

La top 10 vede primeggiare Canada e Regno Unito, unici due Paesi a poter vantare due atenei ciascuno tra i primi dieci. Il Regno Unito è anche la nazione più rappresentata nella top 100, con ben 20 università, seguita da Australia (17 università) e, a pari merito in terza posizione con 16 atenei, da Nuova Zelanda e Canada, il quale vanta anche 10 istituti tra i primi 50. Ottimi risultati anche per l’India, che entra per la prima volta nella top 50, e per l’Indonesia, che vede un suo istituto tra i primi 20.

Per quanto riguarda i 17 obiettivi di sostenibilità presi in considerazione, emerge l’ottima prova di Stati Uniti e Australia, che vedono ciascuno primeggiare un loro ateneo in tre diversi obiettivi. La vincitrice globale Western Sydney University, in particolare, deve la sua posizione alle ricerche sull’utilizzo dell’acqua (Sdg 6), mentre la Arizona State University è prima per le ricerche in sostenibilità nell’ambito della tutela del patrimonio artistico (Sdg 11), degli ecosistemi acquatici (Sdg 14) e terrestri (Sdg 15). Bene anche il Canada, che vince in due obiettivi, e la Malesia, che grazie alla sua Università delle Scienze si colloca davanti agli altri Paesi per gli studi su pace e giustizia (Sdg 16) e, a pari merito con la britannica Università di Liverpool, per le collaborazioni con gli altri Paesi nell’ambito della sostenibilità (Sdg 17).

Le 20 università italiane considerate appartengono a 9 regioni; la Lombardia nel comprende sei, seguita da Toscana e Lazio con tre ciascuna, Emilia Romagna e Puglia con due e con una seguono veneto. Abruzzo, Piemonte e Calabria.
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Boom per il Biotech italiano, +30% di fatturato
I dati del rapporto Assobiotec-Federchimica ed Enea
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28 aprile 202215:54
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Boom di un +30% del fatturato delle imprese a capitale italiano dedicate a Ricerca e Sviluppo in ambito biotech: è uno dei dati più rilevanti che emerge dal rapporto annuale Assobiotec-Federchimica ed Enea ‘Le imprese di biotecnologia in Italia.
Facts&Figures 2022′ presentato a Bresso (Milano).

Il comparto, che registra complessivamente nel 2021 quasi 800 imprese, 13 mila addetti e oltre 10 miliardi di fatturato (2020) e costituito per l’82% da piccole e micro imprese, è tornato a crescere dopo una lieve flessione nel 2020.
Circa il 75% del fatturato totale è prodotto dal settore salute, il 17% da industria ed ambiente.

“I nuovi dati del Rapporto – ha detto Gaetano Coletta, Responsabile Enea Offerta e Valorizzazione Servizi di Innovazione – non solo confermano la tenuta del settore delle biotecnologie in Italia nel 2020, l’anno più duro della crisi pandemica legata al COVID-19, ma ne evidenziano un ulteriore incremento degli investimenti in R&S”. Il rapporto registra che il numero di imprese attive nelle biotecnologie in Italia, dopo una lieve flessione a fine 2020, è tornato a crescere nel 2021 superando con 790 aziende il livello raggiunto a fine 2019. Anche se le imprese attive nell’ambito della salute umana continuano a rappresentare la quota maggioritaria del numero totale di imprese biotecnologiche italiane (48,5%), si conferma la progressiva e continua crescita fra il 2014 e il 2021 della quota delle imprese che hanno come applicazione prevalente le biotecnologie industriali (+29%) e, soprattutto nell’ultimo periodo, di quelle per agricoltura e zootecnia (+34,5%). “Il Biotech si conferma – ha aggiunto Coletta – come un volano dell’innovazione nazionale, sempre più cruciale per rispondere alle nuove sfide che la nostra società si trova a fronteggiare, come l’emergenza sanitaria, la sostenibilità ambientale e la dipendenza energetica”. Considerando il totale delle imprese, circa tre quarti del fatturato totale è prodotto dal settore della salute, il 17% è dato dal settore industria ed ambiente.

Lombardia leader per imprese e fatturato, crescono anche le aziende di Mezzogiorno e Nord Est
A guidare il Biotech italiano è la Lombardia, per numero di imprese (27%) e fatturato (51%), ma crescono anche le regioni del Mezzogiorno e del Nord Est nelle biotech industriali: a indicarlo è Enea ‘Le imprese di biotecnologia in Italia. Facts&Figures 2022’, lo studio presentato oggi presso OpenZone, a Bresso (Milano), che ogni anno fotografa la realtà dell’industria biotech attiva nel nostro Paese. I dati elaborati da Assobiotec-Federchimica ed Enea indicano anche che gli investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&S) intra-muros si concentrano nelle prime 4 regioni italiane (Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte) sfiorando l’85% nel 2020. A livello di fatturato Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte raccolgono il 90% del totale, con la Lombardia in prima posizione con un valore che supera il 51%, in lieve aumento considerando il periodo 2014-2020. Nel settore delle biotecnologie industriali il Nord del Paese concentra la quasi totalità (oltre il 97%) del fatturato del comparto ma nell’ambito della salute umana un ruolo rilevante viene assunto anche da Lazio e Toscana. Anche il Mezzogiorno sta registrando un aumento del proprio peso sul totale nazionale, soprattutto in termini di numero di imprese attive nelle biotecnologie e per gli investimenti in R&S nelle biotecnologie industriali e in quelle per agricoltura e zootecnia.
Lo studio sottolinea inoltre che la raccolta del capitale necessario proviene, secondo quanto rilevato dai questionari, prevalentemente dalle risorse messe a disposizione dalla proprietà ma si registra anche una crescita degli investimenti di capitale di rischio, come venture capital. Resta molto importante il ruolo delle sovvenzioni e dei contributi a fondo perduto e sempre più imprese dichiarano di beneficiarne. “Il Paese, con il PNRR – ha detto Elena Sgaravatti, vice Presidente Assobiotec – Federchimica – ha una straordinaria occasione per ripartire e non può permettersi adesso di sbagliare. Scegliere di avviare riforme e investire le risorse del Next Generation EU sull’innovazione significa traghettare il Paese verso un futuro migliore e il biotech è certamente una tecnologia che, in questa prospettiva, non può essere trascurata”.
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Twitter: ricavi sotto le attese, ritira target e outlook
E rassicura inserzionisti pubblicità, social resta sicuro
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NEW YORK
28 aprile 2022
17:09
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Twitter chiude il primo trimestre con ricavi in aumento del 16% a 1,20 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti e annuncia il ritiro di tutti i precedenti target e obiettivi.
L’utile netto è stato di 513 milioni.
La società sta cercando di rassicurare gli inserzionisti pubblicitari: la piattaforma resterà un posto sicuro per i loro marchi dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk.
La corsa a calmare i timori, riporta il Financial Times, segue la messa in guardia dei gruppi che hanno organizzato il boicottaggio pubblicitario di Facebook, secondo i quali con la ‘fissazione’ di Musk per la libertà di parola il rischio è quello di un aumento degli abusi su Twitter. La società che cinguetta ha scritto alle agenzie pubblicitarie spiegando di restare impegnata ad assicurare che i loro spot non finiscano insieme o vicino a contenuti offensivi.
Intanto Musk alimenta le discussioni in merito all’evoluzione della piattaforma. “I messaggi diretti di Twitter dovrebbero avere una crittografia end-to-end come Signal, così nessuno può spiarli o hackerarli”: scrive in un tweet. Al momento sul social i messaggi diretti, quelli personali scambiati tra due utenti, non hanno questo sistema e quindi possono essere accessibili da chiunque controlli la piattaforma. Il problema della crittografia era stato sollevato nelle scorse ore anche dalla Electronic Frontier Foundation (Eff), una delle principali associazioni no profit Usa per i diritti digitali. La fondazione, inoltre, ha sollecitato Musk a mantenere gli account anonimi e pseudonimi, in quanto garantiscono la libertà di espressione. Usando un nome diverso da quello reale è possibile ad esempio manifestare il proprio dissenso soprattutto nei regimi.
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Twitter chiude il primo trimestre con ricavi in aumento del 16% a 1,20 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti e annuncia il ritiro di tutti i precedenti target e obiettivi.
L’utile netto è stato di 513 milioni.

Il social sta intanto cercando di rassicurare gli inserzionisti pubblicitari: la piattaforma resterà un posto sicuro per i loro marchi dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk. La corsa a calmare i timori, riporta il Financial Times, segue la messa in guardia dei gruppi che hanno organizzato il boicottaggio pubblicitario di Facebook, secondo i quali con la ‘fissazione’ di Musk per la libertà di parola il rischio è quello di un aumento degli abusi su Twitter. La società che cinguetta ha scritto alle agenzie pubblicitarie spiegando di restare impegnata ad assicurare che i loro spot non finiscano insieme o vicino a contenuti offensivi.
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Cybersecurity, aumentano richieste riscatto ransomware
Report Yoroi, in 9 anni da mille dollari a 5 milioni
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02 maggio 2022
13:19
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I riscatti per i ransomware sono volati negli anni, passando da mille dollari del 2013 a 5 milioni di dollari dei giorni nostri.
Sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto della società di sicurezza Yoroi, che ricorda come queste minacce siano ormai una delle principali che le aziende devono affrontare.
Se oggi la cifra richiesta per rimuovere la limitazione che blocca il dispositivo infettato parte dai 100 mila dollari, i principali settori colpiti sono la salute, anche a seguito dei sistemi nati per gestire e analizzare i trend di infezione e cura del Covid-19, la pubblica amministrazione e gli enti governativi, sempre più centrali nella vita dei cittadini.
Secondo Yoroi, in testa ai gruppi criminali per traffico e riscatti ci sono Maze, che ha attaccato grosse compagnie e PA e Conti, hacker russi che si sono schierati a favore di Mosca nel conflitto ucraino. A febbraio 2022 a seguito dell’escalation militare, un ricercatore ucraino ha divulgato chat e informazioni sensibili relative proprio al gruppo Conti, da cui sono emersi i guadagni e la potente struttura organizzativa. Il report di Yoroi evidenzia che nel corso del 2021 sono stati registrati almeno quattro livelli di estorsione legati ai ransomware.
Si va dalla negazione dell’accesso ai file e ai sistemi, alla minaccia di divulgazione pubblica di dati sensibili aziendali della vittima. In caso di mancato pagamento del riscatto, gli operatori minacciano inoltre attacchi di tipo Denial of Service, DDoS, sui sistemi della vittima, impedendone o rallentandone il ripristino, grazie al fatto che presumibilmente hanno conservato gli accessi all’interno delle infrastrutture della vittima. Infine gli attaccanti, sempre più spesso minacciano di vendere i dati sottratti ad altri gruppi, così da estendere ulteriormente le violazioni a danno di imprese e utenti.
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Usa e 60 Paesi lanciano Dichiarazione per futuro internet libero
Sfida a ‘crescente autoritarismo digitale’ e ‘disinformazione’
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WASHINGTON
28 aprile 2022
16:37
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Gli Usa e 60 Paesi partner nel mondo – tra cui l’Italia – hanno lanciato una Dichiarazione per il futuro di internet, impegnandosi a favore di “un singolo internet globale che sia davvero aperto e che promuova la competizione, la privacy, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali di tutte le persone”, nonché “il libero flusso dell’informazione” e una “connettività inclusiva e sostenibile in modo che tutti possano beneficiare dell’economia digitale”.
Tra i firmatari della Dichiarazione c’è anche l’Ucraina.

Nel firmare la Dichiarazione, rende noto la Casa Bianca, “gli Usa e i partner lavoreranno insieme per promuovere questa visione e i suoi principi globalmente, rispettando reciprocamente l’autonomia regolatoria nelle loro giurisdizioni e in accordo con le loro rispettive leggi domestiche e gli obblighi legali internazionali”.
La Casa Bianca sottolinea che se da un lato internet è stato “rivoluzionario” dall’altro “ha creato serie sfide politiche”: “globalmente assistiamo alla tendenza di un crescente autoritarismo digitale in cui alcuni Stati agiscono per reprimere la libertà di espressione, censurano i siti di notizie indipendenti, interferiscono con le elezioni, promuovono la disinformazione e negano ai loro cittadini altri diritti umani”.
“Nello stesso tempo milioni di persone si trovano ancora di fronte a barriere per accedervi, mentre i rischi e le minacce della cybersicurezza minacciano la fiducia e l’affidabilità dei network”, si legge nella nota della presidenza Usa.

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Iss, cosmonauti russi espongono stendardo della Vittoria
‘Non lasceremo Stazione, se lo decideremo non prima di un anno’
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29 aprile 2022
08:19
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Durante la loro passeggiata nello spazio, i due cosmonauti russi Oleg Artemeyev e Denis Matveyev hanno esposto una replica dello Stendardo della Vittoria sul lato esterno del modulo di laboratorio multiuso russo Nauka.
Lo riporta la Tass.

Lo Stendardo della Vittoria era la bandiera innalzata dai soldati dell’Armata Rossa sovietica sull’edificio del Reichstag a Berlino il 1 maggio 1945. Fu issata dai soldati sovietici Alexey Berest, Mikhail Yegorov e Melitin Kantariya ed è considerata il simbolo ufficiale della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Lo stendardo originale è in mostra al Museo delle forze armate centrali di Mosca.
Il portavoce di Roscosmos, Dmitry Strugovets, ha affermato che l’idea di esporre una copia della bandiera nello spazio è stata di Artemyev, che l’ha proposta a Roscosmos. “La sua iniziativa è stata sostenuta a tutti i livelli – ha detto alla Tass -. Nessuno è rimasto indifferente”.
Complessivamente, durante l’attuale missione spaziale dei cosmonauti Artemeyev, Matveyev e Korsakov, sono previste sette passeggiate spaziali. In una di queste Artemyev sarà affiancato dall’italiana Samantha Cristoforetti, nelle altre da Matveyev.
La Russia non intende al momento abbandonare il progetto della Stazione spaziale internazionale, deciderà poi “in base alla situazione” e in ogni caso darà ai Paesi partner un anno di preavviso. Lo ha detto il capo della società spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, in un’intervista alla Tass. “Non dovremmo affrettarci a dichiarare la nostra posizione e continueremo il nostro lavoro entro il termine stabilito dal governo, che è fino al 2024”, ha affermato Rogozin. “Una decisione sul futuro della ISS dipenderà in larga misura dall’evoluzione della situazione sia in Russia che intorno ad essa”.

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Musk cede azioni Tesla per 2,8 mld, escluse altre vendite
Emerge dalle comunicazioni alla Sec
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NEW YORK
29 aprile 2022
05:56
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Elon Musk vende 3,15 milioni di azioni Tesla per un valore di 2,8 miliardi di dollari.
E’ quanto emerge dalle comunicazioni alla Sec, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.
Musk accompagna la comunicazione con un tweet: “Nessuna altra vendita di azioni Tesla pianificata dopo oggi”.
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iPhone e servizi spingono Apple, trimestre sopra le attese
Per Amazon crescita ricavi frena, primo rosso dal 2015
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29 aprile 2022
08:55
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Apple non delude le attese.
Cupertino chiude il secondo trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi in crescita del 9% a 97,3 miliardi di dollari, ben sopra le attese degli analisti grazie alla forte domanda di iPhone e di servizi.
In rialzo anche l’utile netto, salito del 6% a 25 miliardi. La divisione servizi – che include l’App Store, gli abbonamenti iCloud e i servizi digitali di musica e intrattenimento – ha sperimentato un trimestre record con ricavi in crescita del 17% a 19,8 miliardi. le vendite di iPhone sono salite del 5,5% a 50,6 miliardi, ovvero il 52% dei ricavi totali. Positivi anche i risultati in Cina, dove nonostante i lockdown i ricavi di Apple sono saliti del 3,5% a 18,34 miliardi. “Il trimestre è un testamento alla nostra attenzione senza sosta nell’innovazione e nell’abilità di creare i prodotti e i servizi migliori al mondo”, afferma l’amministratore delegato Tim Cook osservando, in varie interviste, come le strozzature alle catene di approvvigionamento si sono ridotte nei primi tre mesi dell’anno rispetto al quarto trimestre del 2021.
Per Amazon, invece, le vendite rallentano e registra la prima perdita trimestrale dal 2015. I primi tre mesi dell’anno si sono chiusi con un rosso da 3,8 miliardi di dollari sul quale pesa l’investimento in Rivian, il produttore di veicoli elettrici che aspira a diventare la nuova Tesla e ha perso più del 65% del suo valore quest’anno. I ricavi di Amazon nel primo trimestre sono saliti del 7% a 116,4 miliardi di dollari, in rallentamento rispetto al +44% dello stesso periodo 2021. La crescita del 7% è infatti la più lenta dal 2001 e rappresenta la prima volta che è, a livello trimestrale, sotto il 10%. La frenata dovuta al ritorno alla normalità dopo la pandemia e al conseguente cambio delle abitudini dei consumatori. Sul rallentamento di Amazon pesano anche l’aumento dei costi dell’energia e del lavoro, oltre a quelli di spedizione.

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Usa e 60 Paesi lanciano Dichiarazione per futuro internet libero
Sfida a ‘crescente autoritarismo digitale’ e ‘disinformazione’
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WASHINGTON
29 aprile 2022
13:28
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Gli Usa e 60 Paesi partner nel mondo – tra cui l’Italia – hanno lanciato una Dichiarazione per il futuro di internet, impegnandosi a favore di “un singolo internet globale che sia davvero aperto e che promuova la competizione, la privacy, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali di tutte le persone”, nonché “il libero flusso dell’informazione” e una “connettività inclusiva e sostenibile in modo che tutti possano beneficiare dell’economia digitale”.
Tra i firmatari della Dichiarazione c’è anche l’Ucraina.
Nel firmare la Dichiarazione, rende noto la Casa Bianca, “gli Usa e i partner lavoreranno insieme per promuovere questa visione e i suoi principi globalmente, rispettando reciprocamente l’autonomia regolatoria nelle loro giurisdizioni e in accordo con le loro rispettive leggi domestiche e gli obblighi legali internazionali”.
La Casa Bianca sottolinea che se da un lato internet è stato “rivoluzionario” dall’altro “ha creato serie sfide politiche”: “globalmente assistiamo alla tendenza di un crescente autoritarismo digitale in cui alcuni Stati agiscono per reprimere la libertà di espressione, censurano i siti di notizie indipendenti, interferiscono con le elezioni, promuovono la disinformazione e negano ai loro cittadini altri diritti umani”.
“Nello stesso tempo milioni di persone si trovano ancora di fronte a barriere per accedervi, mentre i rischi e le minacce della cybersicurezza minacciano la fiducia e l’affidabilità dei network”, si legge nella nota della presidenza Usa.

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Snap lancia Pixy, il drone che scatta foto per Snapchat
Per attirare giovanissimi, si tiene sul palmo della mano
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29 aprile 2022
14:40
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Nel tentativo di riprendere l’interesse dei giovani, sempre più su TikTok, Snap, azienda che sviluppa il social Snapchat, ha presentato il drone Pixy.
È giallo, portatile e funziona in maniera moto semplice, senza l’ausilio di app per lo smartphone o controller esteri.
Basta tenerlo sul palmo della mano, portarlo verso l’alto e attendere che scatti foto o giri video da condividere su Snapchat. La vendita è, per il momento, limitata a Stati Uniti e Francia, fino a esaurimento scorte e al prezzo di 229,99 dollari. “Oggi stiamo portando la potenza e la magia della Snap Camera su nuovi livelli” ha affermato il CEO di Snap, Evan Spiegel durante il keynote di presentazione allo Snap Partner Summit.
“Pixy, la fotocamera volante, è un compagno tascabile per avventure grandi e piccole”. Il drone integra quattro percorsi di volo preconfigurati. Può fluttuare, orbitare intorno all’utente, seguirlo mentre cammina o di corsa. Basta premere il pulsante sulla plancia per lasciarlo volare in aria. Bisognerà poi rimettere il palmo della mano sotto il drone in volo per farlo atterrare. Pixy cattura video a 2,7k e foto a 12 megapixel. Pesa 101 grammi e con una singola carica permette di eseguire da cinque a otto voli, a seconda della durata. Nel corso dello Snap Partner Summit, l’azienda ha svelato anche nuove modalità di integrazione dei servizi dedicati allo shopping in realtà aumentata e l’arrivo della funzione di Ray Tracing su Lens Studio. Grazie a questi, gli oggetti in AR potranno avere un riflesso molto simile a quello della vita reale. Inoltre, Snap ha annunciato una partnership con Live Nation che renderà possibile contenuti di realtà aumentata con artisti e band musicali.

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Google rimuoverà indirizzi e numeri di telefono da ricerche
Si potrà chiedere di oscurare le informazioni dai risultati
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30 aprile 2022
13:52
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Niente più indirizzi privati e numeri di telefono personali nei risultati di Google se il legittimo proprietario è contrario.
Il gigante americano ha annunciato di aver esteso la possibilità di richiedere che i dati sensibili vengano oscurati dai link di ricerca.
Un cambio di passo netto verso una maggiore trasparenza, visto che in precedenza era possibile richiedere a Big G di rimuovere le informazioni solo se queste potevano rappresentare un rischio di furto d’identità o di denaro. Allargando il concetto di protezione anche a contesti fisici, non solo digitali, Google ha deciso di inserire nella lista dei contenuti passibili di rimozione anche i numeri identificativi governativi, come il numero di previdenza sociale statunitense e il codice fiscale, numeri di conto bancario e carte di credito, immagini di documenti di identità e firme autografe, cartelle cliniche, indirizzi fisici, numeri di telefono e email, credenziali di accesso riservate, immagini personali intime non consensuali, video deepfake pornografici o immagini modificate al computer.
Per chiedere al team di sicurezza la rimozione delle informazioni, si dovrà fornire a Google una lista di indirizzi web che puntano ai dati personali e le pagine di ricerca che portano a tali link. Google valuterà la domanda continuando però a “preservare l’accesso a informazioni considerate di pubblico interesse, professionalmente rilevanti o di origine governativa”. Anche se la richiesta dovesse essere accolta, i dati verranno esclusi dai risultati di ricerca ma saranno sempre visibili sul sito originale che li ospita.
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Mercato Pc in calo, aumentano solo le vendite dei Mac
Il settore perde il 4,3%, Apple recupera sui Chromebook
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02 maggio 2022
13:18
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Continua la discesa del mercato dei Pc con la pandemia che si sta affievolendo, almeno per il momento, e che aveva fatto da volano negli ultimi due anni.
Secondo le analisi di Counterpoint Research il settore, nel primo trimestre dell’anno, perde il 4,3%, con vendite che si sono fermate a 78,7 milioni di unità.
In testa alla lista dei marchi più venduti resta Lenovo, che però passa dai 20,1 milioni di unità del primo trimestre del 2021 alle odierne 18,2 milioni (-10%).
Calo ancora più vistoso per il secondo produttore al mondo, Hp, che ha venduto 15,9 milioni di Pc rispetto ai 18,8 milioni di un anno fa (-16%). Sostanzialmente stabili i numeri di Dell, che guadagna l’1% dal precedente trimestre (13,8 milioni sui 13,6 del 2021). Decisamente in crescita Apple, con 7,1 milioni di computer fissi e portatili a livello globale, in salita dai 6,6 milioni di unità del 2021 (+8%). Secondo gli analisti, uno dei settori che ha permesso alla Mela di guadagnare terreno è quello della scuola, soprattutto negli Stati Uniti, dove la linea di notebook di Apple sta riducendo le distanze nei confronti dei Chromebook, i dispositivi economici che avevano superato proprio il colosso di Cupertino nell’uso scolastico, in modo particolare per il prezzo ridotto dei portatili che girano con il sistema operativo Google Chrome Os.
I dati di Counterpoint Research sottolineano una leggera ripresa almeno delle forniture necessarie alla costruzione dei Pc, dopo oltre un anno di carenza di semiconduttori. Fa da contrappeso al trend positivo della catena di approvvigionamento l’incertezza scaturita dall’inflazione globale e dalla guerra in Ucraina, che frena gli acquisti un po’ ovunque, e i blocchi temporanei delle fabbriche in Cina, ancora alle prese con i contenimenti per i contagi da Covid-19.
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‘M come meraviglia’, AstroSam inizia la missione Minerva
Tanti esperimenti su una Iss affolata. Due europei a bordo
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29 aprile 202209:35
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Meraviglia, Ispirazione, Nutrimento, Esplorazione, Ricerca, Viaggio, Avventura, ossia Minerva: nasce da un gioco di parole il nome della seconda missione di Samantha Cristoforetti, inziata con l’arrivo sulla Stazione Spaziale dell’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Dopo la missione Futura del 2014, dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’astronauta è pronta a oltre cinque mesi di lavoro in orbita, questa volta in una missione europea

Dopo un viaggio di quasi 16 ore, AstroSamantha è arrivata a destinazione con la navetta Crew Dragon Freedom. Con lei i colleghi dell’equipaggio della Crew-4: Kjell Lindgren, al comando della navetta, il pilota Bob Hines e la specialista di missione Jessica Watkins, tutti della Nasa.
Baci, abbracci e un sorriso smagliante al momento dell’ingresso, con capriola, nel nodo Harmony della Stazione Spaziale, al quale la capsula si era agganciata. Il lancio, spettacolare, era avvenuto quando negli Stati Uniti era notte fonda e l’aggancio è avvenuto rapidamente e senza problemi, in modo completamente automatico.

Ad accogliere l’equipaggio della Crew-4, i sette colleghi delle agenzie spaziali di Russia (Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergei Korsakov) e Stati Uniti (Raya Chari, Thomas Mashburn e Kayla Barrow), che continuano a lavorare in armonia lontani dal conflitto in corso sulla Terra, e l’astronauta dell’Esa Mathias Maurer. E’ anche la quarta volta, nella storia della Stazione Spaziale, che due astronauti europei si ritrovano insieme a bordo. “E’ un grande piacere vedere non solo il successo del lancio e dell’attracco della Crew-4 con Samantha Cristoforetti, ma l’incontro in orbita di due astronauti europei così capaci”, ha commentato il direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher. A giorni Maurer dovrà rientrare a Terra con i suoi colleghi della missione Crew-3, ma avrà in tempo per un saluto dallo spazio con AstroSamantha, in un collegamento previsto il 2 maggio.

Per qualche giorno ancora, quindi, la Stazione Spaziale sarà affollatissima, con ben 11 astronauti a bordo. Tanto anche il lavoro da fare per tutti, con oltre 200 esperimenti da seguire, mentre i russi Artemyev e Matveev hanno affrontato la seconda delle cinque passeggiate spaziali installare il primo robot in grado di muoversi attorno ai moduli russi della Iss, lo European Robotic Arm (Era). Anche dall’esito di questa passeggiata spaziale  si potrebbe decidere se sarà Samantha Cristoforetti a fare una delle tre attività extraveicolari ancora in programma. Al momento non è stata presa alcuna decisione in proposito.

In attesa della risposta, all’astronauta italiana non manca certamente il lavoro. Assumerà infatti il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende i moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione Spaziale. Ha inoltre da svolgere un fitto programma di esperimenti a bordo del laboratorio europeo Columbus, sei dei quali progettati dall’Asi. Tra questi: Prometeo, che studia lo stress ossidativo; Ovospace, sulll’impatto della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile; Evoo in Space, che studia l’impatto della microgravità e delle radiazioni sulle dell’olio extravergine di oliva italiano.

Cristoforetti sperimenterà anche un visore per la realtà virtuale per addestrarsi alle operazioni di manutenzione. Molte anche le attività per le scuole: sono a disposizione degli studenti di tutta Europa i due nuovi computer Astro Pi, per progettare esperimenti da condurre in orbita durante l’anno scolastico; le scuole potranno anche utilizzare l’intelligenza artificiale per costruire un assistente vocale interattivo, o ancora progettare una base lunare e partecipare alla sfida Mission-X, sulla salute. AstroSamantha, infine. si cimenterà anche nella pratica Yoga nello spazio.
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Sulle Alpi i fossili di tre antichi rettili marini giganti
Ittiosauri lunghi 15-20 m,tra gli animali più grandi della Terra
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29 aprile 202210:10
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Appartengono a tre ittiosauri, ovvero tre antichi rettili marini giganti vissuti circa 205 milioni di anni fa, i resti fossili riemersi dalle Alpi svizzere a 2.800 metri di quota.
Tra i reperti, oltre a frammenti di costole e vertebre, c’è anche il più grande dente di ittiosauro mai trovato, con una radice del diametro di 6 centimetri. Lo studio è pubblicato su Journal of Vertebrate Paleontology dai ricercatori delle università di Bonn e Zurigo.
I risultati aggiungono nuovi importanti elementi per ricostruire la vita di questi misteriosi giganti del passato, tra gli animali più grandi mai vissuti sulla Terra.
Non deve sorprendere che i resti siano stati trovati sulle Alpi, perché le formazioni rocciose che ora si trovano in quota, un tempo costituivano il fondale del grande oceano Tetide.
Non a caso “il giacimento fossile più ricco è quello di Besano-Monte San Giorgio, al confine tra la provincia di Varese e il Ticino: è lì che nel 1993 abbiamo trovato i resti di Besanosaurus, un ittiosauro lungo 5,5 metri”, ricorda Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano. “Quell’esemplare vissuto 240 milioni di anni fa era in un certo senso l’antenato dei tre esaminati nel nuovo studio”. In poco più di 30 milioni di anni, questi rettili marini sono evoluti aumentando le loro dimensioni, fino a raggiungere l’apice del loro gigantismo alla fine del Triassico, con esemplari lunghi anche più di 20 metri.
“Finora gli esemplari più completi sono stati trovati in America, ma questo ritrovamento sulle Alpi ci suggerisce la possibilità che avessero una distribuzione più globale”, spiega Dal Sasso. “Avere grandi dimensioni è vantaggioso perché permette di salire di livello nella catena alimentare e di mantenere meglio la temperatura corporea”, spiega il paleontologo. Resta però ancora il mistero di come si nutrissero questi giganti, che finora molti pensavano fossero sdentati un po’ come la balenottera azzurra. Lo studio del dente da record trovato sulle Alpi (leggermente rivolto all’indietro) fa pensare che servisse a predare calamari.
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Il cambiamento climatico è una miccia per nuovi virus
Previsti almeno 15.000 entro il 2070 da incroci fra specie
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29 aprile 202210:14
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Dai pipistrelli a molte altre specie di mammiferi, fino agli uccelli: sono moltissime le specie note per essere portatrici di virus e che, sulla spinta dei cambiamenti climatici, potrebbero spingersi a occupare aree diverse da quelle in cui vivono abitualmente, entrando in questo modo a contatto con altre specie portatrici di altri virus.
Cambiamenti che in molti casi potrebbero portare ai cosiddetti ‘salti di specie’, nei quali un virus muta fino a poter aggredire una nuova specie, in un effetto domino che potrebbe arrivare all’uomo. In questo modo, con una temperatura superiore di circa due gradi rispetto a quella attuale, entro il 2027 potrebbero emergere ben 15.000 nuovi virus, contro i 10.000 oggi in circolazione.
E’ lo scenario pubblicato sulla rivista Nature, frutto della ricerca coordinata dal biologo Colin Carlson, dell’americana Georgetown University.

E’ molto piu’ stretto di quanto si immagini, quindi, il legame fra il cambiamento climatico e la comparsa di virus che potrebbero veicolare malattie mai viste. Il clima, rilevano gli autori della ricerca, ha il potenziale per diventare una forza trainante nella trasmissione virale tra specie diverse, il che potrebbe aumentare il rischio di trasmissione di malattie infettive all’uomo, in una visione in linea con la cosiddetta One Health, l’approccio che collega la salute animale con quella umana e l’ambiente. Oltre alle malattie contagiose per l’uomo, i futuri virus potrebbero essere una minaccia per la salute animale, causando epidemie nocive per gli allevamenti.

Punto di partenza della ricerca e’ stata l’analisi del modo in cui le aree geografiche attualmente popolate da 3.870 specie di mammiferi potrebbero cambiare in relazione a diversi scenari da qui al 2070. Applicando un modello relativo alla trasmissione di virus fra specie a un sottoinsieme di 3.139 animali, i ricercatori hanno elaborato la previsione sulle opportunita’ future di scambi di virus fra specie.

Occasioni di simili mix biologici sono possibili ovunque nel mondo, ma sono particolarmente concentrate nelle aree densamente popolate dagli esseri umani, come l’Africa tropicale e il Sud-Est asiatico. Ancora una volta, rilevano gli autori della ricerca, i protagonisti di queste contaminazioni potrebbero essere i pipistrelli, che costituiscono il serbatoio naturale di virus potenzialmente capaci di diventare trasmissibili all’uomo.

Prevenire il dilagare di nuovi virus richiede fin da adesso una sorveglianza capillare delle zone in cui potrebbero trovarsi a convivere specie diverse. Per gli autori della ricerca e’ importante spingere fin da adesso capire quanto sia importante combinare la sorveglianza virologica con la valutazione dei cambiamenti nelle nuove aree occupate dalle specie a causa dei cambiamenti climatici. Questo, rilevano, e’ vero soprattutto nelle regioni tropicali, nelle quali attualmente ha origine la maggior parte delle malattie infettive che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo.
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Robotica, all’italiano Bruno Siciliano uno dei premi più prestigiosi
E’ l’Engelberger Robotics Award
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29 aprile 202210:21
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C’è anche l’italiano Bruno Siciliano, dell’Università Federico II di Napoli, tra i sei pionieri della robotica vincitori dei prestigiosi premi Engelberger Robotics Awards 2022, assegnati dalla Association for Advancing Automation (A3).
Ingegnere, accademico e divulgatore scientifico, Bruno Siciliano riceverà l’Education Award all’evento ‘Automatica’ che si terrà a Monaco di Baviera il 20 giugno.
Gli altri riconoscimenti vanno a Michael P. Jacobs di Applied Manufacturing Technologies (Leadership Award), Oussama Khatib della Stanford University (Education Award), Marc Raibert di Boston Dynamics (Technology Award), Bertil Thorvaldsson di ABB (Leadership Award) e Melonee Wise di Zebra Technologies (Technology Award).
Gli Engelberger Robotics Awards prendono il nome dal padre della robotica industriale, lo statunitense Joseph F.
Engelberger. A partire dal 1977, i premi sono stati assegnati a 134 leader della robotica provenienti da 17 nazioni diverse per l’eccellenza nello sviluppo tecnologico, nell’applicazione, nell’istruzione e nella leadership. Ogni vincitore riceve un premio di 5.000 dollari e un medaglione commemorativo.
“Sono lusingato di ricevere l’onorificenza più prestigiosa al mondo nel mio campo, un riconoscimento per la mia grande passione per la robotica sin dalla mia lettura adolescenziale dei libri di Asimov”, afferma Siciliano. Nato nel 1959, “lo stesso anno in cui è stato sviluppato il primo prototipo di robot”, durante la sua carriera ha formato e ispirato generazioni di ingegneri e ricercatori in Robotica e Automazione. “Keep the gradient è il mio motto, inteso come la costante ricerca di nuove idee e nuove soluzioni, un inno alla complessità per cogliere sfide e opportunità”, prosegue Siciliano. “Spero che dalle visionarie idee futuristiche di Asimov ed Engelberger, attraverso le brillanti conquiste tecnologiche dei tanti robotici di questa epoca, il nostro campo mantenga il gradiente e, citando testualmente la motivazione del premio, tutti insieme continueremo a contribuire al progresso della scienza della robotica al servizio dell’umanità”.
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Professionista e in cerca esperienze, ecco Nomade digitale 2.0
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29 aprile 2022
12:18
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Professionista, con un grado di studi elevato, equamente diviso tra uomini e donne e con il grande sogno di lavorare viaggiando (e non solo di viaggiare per lavorare).
È il ritratto del Nomade digitale 2.0, categoria a metà tra turista e lavoratore. Un trend che esisteva già prima del 2020 e “che la pandemia ha solo accelerato”, racconta Alberto Mattei, presidente dell’associazione italiana nomadi digitali che con Airbnb ha appena stilato il Secondo Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia.
“Durante la pandemia negli Usa il numero è raddoppiato e statistiche non ufficiali contano 35 milioni di nomadi digitali nel mondo – dice – Dimenticate però il ventenne freelance zainetto in spalla. In Italia l’età media è intorno ai 37-40 anni. All’estero sono un po’ più giovani, perché il concetto di digitalizzazione e lavoro da remoto è maggiormente diffuso. E non ci sono grandi differenze di genere” (il 54% sono donne).
“La maggior parte – prosegue Mattei – sono dipendenti o collaboratori di aziende. E lavorano principalmente nel mondo della comunicazione, marketing e information tecnology. Il 43% degli intervistati in Italia preferirebbe andare nelle regioni del sud e nelle isole. Il 93% sarebbe disponibile anche a soggiornare in piccoli comuni o aree marginali”. Gli ostacoli? “Ovviamente ci sono delle condizioni ritenute necessarie – aggiunge il Country Manager di Airbnb Italia, Giacomo Trovato – Il 65% degli intervistati cita internet, il 61% il costo della vita ma il 40% anche le attività culturali” da vivere sul territorio.
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Nomadi digitali, una norma per lanciare trend in Italia
Lo annuncia deputato Carabetta (M5S)
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29 aprile 2022
12:22
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“Come Paese oggi abbiamo una norma che introduce il tema dei nomadi digitali.
Da sola fa poco o nulla, deve essere attuata.
Ma stiamo vigilando perché il Governo la renda attuativa quanto prima e apra alla possibilità pratica di attivare i visti d’ingresso per i nomadi digitali”. A raccontarlo è il deputato M5S Luca Carabetta della Commissione affari costituzionali, primo firmatario della proposta di legge sul tema. Il testo, racconta, introduce la nozione di remote worker, definito come “lavoratore straniero con temporanea residenza nel territorio della Repubblica, il cui reddito prevalente provenga da attività svolte all’estero” e servirà a facilitare anche in Italia un trend ormai in crescita globalmente.
“La sola notizia dell’approvazione della norma ha fatto il giro del mondo: è finita sul Times su Forbes ed io stesso sono stato contattato da Stati Uniti, Gran Bretagna, Giappone. Questo dimostra che non solo c’è grande interesse a livello internazionale nei confronti del nomadismo digitale, ma anche nel farlo in Italia”. Di contro, però, sottolinea, “nella classifica di Nomad List delle città più ospitali al mondo per chi vuole lavorare viaggiando, la prima italiana è Palermo che occupa solo la posizione 200, Torino è al numero 1.200 e prima di noi ci sono Paesi del sud est asiatico del Sudamerica”. Come iter, “ora il Governo dovrà chiudere i decreti ministeriali e far partire l’iniziativa. Mi aspetto una grande comunicazione centrale per annunciare al mondo questa opportunità”. Tra i requisiti richiesti allo smart worker che sceglie l’Italia, “un’assicurazione sanitaria privata, essere incensurato e un controllo sullo status economico. Questa norma – conclude Carabetta – allo Stato non costa nulla, porta introiti e avvia un trend”.
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Realizzato il superconduttore creduto impossibile
Apre la strada ad una nuova informatica superveloce ed ecologica
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30 aprile 202211:35
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Realizzato il superconduttore impossibile: funziona ‘a senso unico’, con la corrente che viaggia in una sola direzione, una cosa ritenuta impossibile fin dal 1911, data della scoperta della superconduttività.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature e guidato dall’Istituto Max Planck di Fisica delle Microstrutture di Halle, in Germania, e dall’Università Tecnologica di Delft, nei Paesi Bassi, apre la strada ad una nuova era per l’informatica superconduttiva, in cui il trasporto di energia avverrebbe centinaia di volte più velocemente e con zero sprechi.
Nei superconduttori una corrente passa attraverso un filo senza alcuna resistenza, il che significa che è quasi impossibile bloccare questa corrente o farla scorrere in un solo verso, una proprietà fondamentale e necessaria per poter passare all’applicazione nell’informatica e nell’elettronica moderna. I ricercatori guidati da Heng Wu e Yaojia Wang sono ora riusciti per la prima volta a sfondare questa barriera, grazie all’utilizzo di materiali quantistici e senza l’ausilio di campi magnetici.
Il risultato ottenuto può essere paragonato all’invenzione di un tipo speciale di ghiaccio che dà zero attrito quando si pattina in una direzione, ma un attrito insormontabile nell’altra.
I vantaggi dell’applicazione dei superconduttori all’elettronica sono duplici: possono rendere l’elettronica 300 o 400 volte più veloce di quella attuale e la loro implementazione renderebbe l’informatica molto più sostenibile. Ad esempio, l’uso di superconduttori al posto dei normali semiconduttori farebbe risparmiare fino al 10% di tutte le riserve energetiche del mondo occidentale. Per rendere possibile l’applicazione pratica, tuttavia, sarà necessario aumentare la temperatura a cui ora lavorano i superconduttori e rendere fattibile una produzione su larga scala.

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Il 30 aprile un’eclissi parziale di Sole
Non sarà visibile dall’Italia, Venere e Giove danno spettacolo
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30 aprile 202215:33
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La giornata del 30 aprile sarà ricca di eventi astronomici: è in arrivo un’eclissi parziale di Sole, che non sarà visibile dall’Italia, e contemporaneamente Venere e Giove daranno spettacolo all’alba.
“Sono due dei pianeti più luminosi da osservare e sorgeranno poco prima del Sole nella costellazione dei Pesci”, dice Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). “Lo spettacolo imperdibile della congiunzione sarà molto ben visibile – aggiunge – anche se i due pianeti si trovano molto bassi sull’orizzonte”.
La causa dell’eclissi parziale di Sole, invece, è il fenomeno della Luna Nera: “Nella giornata ci sarà la seconda luna nuova del mese di aprile”, spiega Volpini, “che quindi ospita cinque fasi lunari invece delle solite quattro”.
In questo momento Sole, Luna e Terra si trovano allineati, anche se non in maniera perfetta, quindi l’ombra della Luna proiettata sulla Terra oscurerà in parte il Sole. “L’eclissi sarà visibile in Sud America e nell’area del Pacifico meridionale”, commenta Volpini.
Nel corso del mese di aprile è stato possibile ammirare al mattino anche tutti gli altri pianeti, tranne Mercurio, che nella seconda parte del mese è diventato visibile alla sera. Inoltre, il momento migliore di tutto l’anno per osservarlo cade proprio in questi giorni, poiché il pianeta tramonta quasi 2 ore dopo il Sole.
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‘Antitrust Ue apre indagini contro Apple Pay’
Indiscrezione Ft. Cook, vogliono costringerci a cedere su App esterne a App Store
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29 aprile 2022
13:27
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Apple Pay nel mirino dell’Antitrust Ue, il sistema di pagamenti digitali di Apple usato da centinaia di milioni di utenti nel mondo è finito sotto accusa a Bruxelles poiché, secondo investigatori guidati dal commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager, impedisce ai rivali di accedere al suo sistema di pagamento.
Lo spiega il Financial Times.
Stando al giornale della City, la società da 2,5 trilioni di dollari potrebbe essere soggetta a multe fino al 10% del fatturato globale se le accuse vengono confermate.
Il caso, avviato nel 2020, è una delle tante indagini aperte a Bruxelles contro Apple. La mossa arriva a pochi giorni dall’accordo in in trilogo del Digital Service Act, il nuovo regolamento per i servizi digitali che aumenterà le responsabilità delle piattaforme digitali sulla sorveglianza dei contenuti illegali online, e del Digital Markets Act, progettato per frenare il potere di mercato dei gruppi Big Tech.
Stando al Financial Times lo stesso amministratore delegato di Apple, Tim Cook, all’inizio di questo mese aveva criticato il Dma. “I politici stanno adottando misure in nome della concorrenza che costringerebbero Apple a consentire alle App su iPhone che aggirano l’App Store attraverso un processo chiamato sideloading”, ha accusato il Ceo.

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Twitter: Musk ha ipotizzato taglio posti lavoro e costi
In trattative con banche aleggiata idea influencer a pagamento
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NEW YORK
29 aprile 2022
16:23
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Taglio dei costi e della forza lavoro, ma anche pagare gli influencer per creare contenuti.
Sono alcune delle idee aleggiate da Elon Musk per Twitter con le banche durante le sue trattative per ottenere finanziamenti per acquistare la società che cinguetta.
Fra le ipotesi avanzate dal patron di Tesla per rilanciare Twitter c’è anche la possibilità di introdurre un abbonamento. Nel corso delle conversazioni, riportate dai media americani, Musk avrebbe chiarito che intende realizzare profitti da Twitter e avrebbe portato gli esempi di Tesla e SpaceX, due delle sue creature.
Secondo Bloomberg, Musk ha venduto un totale di azioni Tesla per 8,5 miliardi di dollari in questa settimana. Lo riporta l’agenzia, citando le comunicazioni alla Sec, secondo le quali Musk ha venduto 5 milioni di azioni il 28 aprile e altri 4,4 milioni fra il 26 e il 27 aprile.

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Bianchi, programma da 800 milioni per la formazione digitale
Il ministro, ‘grossi interventi anche nel settore edilizio’
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TRIESTE
29 aprile 2022
14:15
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“Noi abbiamo lanciato un programma da 800 milioni di euro per formare, entro il 2025, 650 mila insegnanti non solo sull’uso del digitale ma anche sull’educazione all’uso del digitale da parte dei ragazzi.

Perché molti ragazzi oggi rischiano di essere prigionieri del loro telefonino e questo non è possibile”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, rispondendo a margine del Festival “Parole O_Stili” in corso a Trieste a una domanda sul Pnrr.
“Il ministero dell’Istruzione – ha aggiunto Bianchi – sta lavorando da molto tempo sul Pnrr. Noi innanzitutto stiamo facendo dei grossi interventi di tipo edilizio perché ci sono troppe differenze nel nostro paese e, dall’altra parte, stiamo intervenendo sulle competenze, quelle dei nostri insegnanti e dei nostri ragazzi”.
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Amazon pesante a Wall Street, Bezos ‘perde’ 13 miliardi
Si impoverisce con il calo dei titoli dopo trimestrale deludente
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NEW YORK
29 aprile 2022
14:17
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Amazon delude le attese e cala a Wall Street, dove perde oltre il 9% nelle contrattazioni che precedono l’apertura del mercato.
Un calo che si fa sentire sulle tasche di Jeff Bezos, che vede andare in fumo 13 miliardi di dollari con la trimestrale deludente della sua Amazon.

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Aspi: al via il servizio cashback con targa
Dal 1 maggio rimborso scatta a partire da 10 minuti di ritardo
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29 aprile 2022
14:37
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È attivo da oggi il nuovo servizio “Cashback con targa”, valido sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia e sviluppato dalla start-up del Gruppo ASPI Free To X.
Lo annuncia Aspi in una nota precisando che dal primo maggio il rimborso scatterà a partire dai 10 minuti di ritardo dovuto ai cantieri, rispetto ai 15 attuali, per viaggi fino ai 99 chilometri.
“Il servizio rende più semplice e automatico il rimborso anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio” informa una nota di Aspi, e sarà sufficiente registrarsi sulla app Free To X, inserendo i propri dati personali e la targa del veicolo – che verrà verificata attraverso la banca dati della Motorizzazione Civile – per ricevere in automatico i rimborsi maturati a causa di ritardi dovuti a cantieri di manutenzione e ammodernamento sulla rete autostradale. Una volta registrati, la app notificherà i rimborsi a cui si ha diritto e quindi non sarà necessario fare alcuna richiesta ulteriore.
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Telescopio Webb del tutto allineato, immagini eccezionali
Inizia la messa in servizio degli strumenti, pronti in 2 mesi
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30 aprile 202211:34
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Luccicano come oro (e tanto valgono per gli astronomi) le stelle della Grande Nube di Magellano ritratte nelle prime immagini di prova catturate dal telescopio spaziale James Webb dopo il completamento della settima e ultima fase di allineamento: ora inizia ufficialmente la messa in servizio (commissioning) degli strumenti scientifici, che dovrebbero essere pienamente operativi nell’arco di due mesi.
Lo riferisce la Nasa, che conduce la missione insieme all’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e a quella canadese (Csa).
“Queste straordinarie immagini di prova dal telescopio allineato con successo dimostrano ciò che le persone di vari Paesi e continenti possono ottenere quando c’è un’audace visione scientifica per esplorare l’universo”, ha affermato Lee Feinberg, responsabile degli elementi del telescopio ottico Webb presso il Goddard Space Flight Center della Nasa:

Le prestazioni ottiche del telescopio si confermano migliori del previsto. Gli specchi stanno focalizzando la luce raccolta nello spazio in ogni strumento e ogni strumento sta catturando le immagini della luce che viene consegnata loro.
La qualità dell’immagine è limitata solo dalla diffrazione, il che significa che la finezza dei dettagli che possono essere visti è la migliore fisicamente possibile date le dimensioni del telescopio. Da questo momento in poi, le uniche modifiche agli specchi saranno regolazioni periodiche molto piccole ai segmenti dello specchio primario.
Ora il team di Webb si dedicherà alla messa in servizio degli strumenti scientifici. Ogni strumento è un set altamente sofisticato di rilevatori dotati di lenti, maschere, filtri e apparecchiature personalizzate unici nel loro genere, che lo aiutano a compiere il lavoro per cui è stato progettato. Durante la fase di commissioning, le caratteristiche di questi strumenti saranno configurate e gestite in varie combinazioni per confermare il loro funzionamento.
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Scoperte 30 comete in un altro sistema planetario
Sono molto simili a quelle del nostro Sistema Solare
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30 aprile 202211:38
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Scoperte 30 comete ‘aliene’ in un altro sistema planetario in formazione, quello della stella Beta Pictoris: sono risultate straordinariamente simili a quelle che siamo abituati a vedere nel nostro Sistema Solare, formate da una serie di collisioni e rotture.
Lo studio, guidato da Alain Lecavelier des Etangs dell’Istituto di Astrofisica di Parigi appartenente al Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica (Cnrs) e pubblicato sulla rivista Scientific Reports, getta nuova luce sull’origine e l’evoluzione delle comete e sul loro impatto sulle caratteristiche dei pianeti, dal momento che parte dell’acqua terrestre è arrivata probabilmente da questi oggetti celesti.
La stella Beta Pictoris, distante 63,4 anni luce dal Sole nella costellazione del Pittore, è circondata da un disco protoplanetario, cioè un sistema planetario ancora in formazione, in cui sono stati scoperti due pianeti giganti gassosi nel 2008 e nel 2019. Il primo, Beta Pictoris b, è il più vicino alla sua stella che sia mai stato fotografato direttamente: si trova ad una distanza di poco inferiore a quella che divide Saturno dal Sole.
Le prime comete di questo sistema planetario giovane sono state scoperte nel 1987: all’epoca fu la prima volta per l’avvistamento di questo tipo di oggetti attorno ad una stella diversa dal Sole.
Ora ne sono stati identificati altri 30, grazie a 156 giorni di osservazione fatti utilizzando il telescopio spaziale Tess della Nasa (Transiting Exoplanet Survey Satellite). I ricercatori sono stati in grado anche di determinare la grandezza dei nuclei delle esocomete, che variano dai 3 ai 14 chilometri di diametro, e di confermare la loro somiglianza con quelle che viaggiano nel Sistema Solare.
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I cosmonauti russi espongono lo stendardo della Vittoria nello spazio
Durante la passeggiata spaziale
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29 aprile 2022
17:07
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I cosmonauti russi di Roscosmos Oleg Artemeyev e Denis Matveyev hanno completato la seconda passeggiata spaziale della loro missione fuori dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), secondo quanto riferito dall’agenzia russa che cita una trasmissione in diretta sul sito web di Roscosmos.
“I cosmonauti di Roscosmos Oleg Artemeyev e Denis Matveyev hanno completato la loro passeggiata spaziale nell’ambito del programma russo”, ha detto l’agenzia spaziale russa sul suo canale Telegram.

Artemyev e Matveyev hanno iniziato la loro passeggiata nello spazio ieri 28 aprile alle 17:58 ora di Mosca e hanno trascorso 7 ore e 42 minuti nello spazio aperto svolgendo una serie di compiti, inclusa una operazione sul braccio robotico europeo.
Artemyev, che ha condotto la quinta passeggiata spaziale nella sua carriera di cosmonauta, ha lavorato nella tuta spaziale Orlan-ISS n.
5 a strisce rosse, mentre Matveyev ha condotto per la seconda volta attività extraveicolare, indossando la tuta spaziale a strisce blu. Il cosmonauta di Roscosmos Sergey Korsakov ha fornito supporto ai suoi compagni di squadra dall’interno dell’avamposto orbitale, azionando il braccio robotico ERA (European Robotic Arm).
Durante la loro passeggiata nello spazio, i due russi hanno esposto una replica dello Stendardo della Vittoria sul lato esterno del modulo di laboratorio multiuso russo Nauka. Lo riporta la Tass. Lo Stendardo della Vittoria era la bandiera innalzata dai soldati dell’Armata Rossa sovietica sull’edificio del Reichstag a Berlino il 1 maggio 1945. Fu issata dai soldati sovietici Alexey Berest, Mikhail Yegorov e Melitin Kantariya ed è considerata il simbolo ufficiale della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale.
Il portavoce di Roscosmos, Dmitry Strugovets, ha affermato che l’idea di esporre una copia della bandiera nello spazio è stata di Artemyev, che l’ha proposta a Roscosmos. “La sua iniziativa è stata sostenuta a tutti i livelli – ha detto alla Tass -. Nessuno è rimasto indifferente”.
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Musk ha venduto azioni Tesla per 8 miliardi in una settimana
Comunicazione alla Sec americana
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NEW YORK
29 aprile 2022
17:16
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Elon Musk ha venduto un totale di azioni Tesla per 8,5 miliardi di dollari in questa settimana.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando le comunicazioni alla Sec, secondo le quali Musk ha venduto 5 milioni di azioni il 28 aprile e altri 4,4 milioni fra il 26 e il 27 aprile.
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Gli antropologi Clifford e Bettini ai ‘Dialoghi di Pistoia’
Il premio internazionale a Dacia Maraini. Dal 27 al 29 maggio
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PISTOIA
29 aprile 2022
15:30
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I ‘Dialoghi di Pistoia’ tornano ad animare il dibattito sui temi più attuali della nostra società, da venerdì 27 a domenica 29 maggio.
La XIII edizione del Festival di Antropologia del contemporaneo – promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli – vedrà avvicendarsi antropologi, filosofi, scrittori, storici, classicisti, sociologi, e artisti, in un colloquio che attraversa i confini disciplinari per offrire a chi partecipa nuovi sguardi sulle società umane.
Il tema di quest’anno è ‘Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginari’.
“Un’edizione molto ricca, come numero di eventi e anche di relatori – commenta Giulia Cogoli – e quest’anno, per la prima volta, avremo eventi anche a Pescia. Tutto il programma è dedicato alla narrazione, tema antropologico e fondamentale, perché la narrazione è ciò che rende gli esseri umani diversi da tutti gli altri esseri viventi della terra”. Tanti i nomi importanti che parteciperanno a questa edizione, a partire da James Clifford, uno dei più autorevoli antropologi contemporanei, che arriva da San Francisco, per raccontare la svolta fondamentale che i suoi studi hanno dato alla narrazione antropologica e a quella di altre scienze. E ancora Maurizio Bettini, antropologo e classicista, che farà la lectio inaugurale. Lella Costa che terrà la conferenza di chiusura, dedicata alla narrazione, sull’ironia. Ci saranno anche gli spettacoli, con l’attrice Anna Bonaiuto, che farà una lettura tratta da Alan Bennett. Per la musica, sarà presente il maestro Mario Brunello, uno dei più grandi violoncellisti al mondo, che eseguirà integralmente la Sonata n.1 e la Partita n. 2 di Johann Sebastian Bach al violoncello piccolo, o ‘violoncello’, rarissimo strumento in uso in epoca di Bach. Con lui il musicologo Guido Barbieri che leggerà un saggio di Pasolini, nel centenario della sua nascita.
Sabato 28 maggio, alle 21.30, in piazza Duomo verrà consegnato il Premio internazionale Dialoghi Pistoia (quinta edizione) alla scrittrice Dacia Maraini. “Maraini è una presenza importante per il festival, per il suo impegno costante – sottolinea ancora Cogoli – sui grandi temi, che vanno dai diritti umani alla questione femminile e anche sulla guerra”.

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Mystfest a Cattolica, un viaggio nei ‘Misteri dello Spazio’
Occasione per celebrare 70 anni della collana Mondadori ‘Urania’
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CATTOLICA
29 aprile 2022
17:30
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CATTOLICA – Dal 13 al 19 giugno torna a Cattolica (Rimini) il ‘MystFest’, primo e più importante Festival Internazionale del Giallo e del Mistero: accanto a nuovi ospiti ci saranno i tradizionali appuntamenti come quello con il Premio Gran Giallo della Città di Cattolica, concorso letterario dedicato ai racconti noir, giallo e di mistero, giunto alla 49/a edizione e per il quale il bando è aperto fino al 6 maggio.

Il testo vincitore verrà selezionato dalla giuria composta da alcuni tra i più noti giallisti italiani: Barbara Baraldi, Massimo Carlotto, Maurizio de Giovanni, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi e Ilaria Tuti, insieme a Franco Forte, direttore de Il Giallo Mondadori, e Simonetta Salvetti direttrice del MystFest e dei Servizi culturali del Comune di Cattolica.
Il racconto vincitore verrà pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori.
L’edizione 2022 del MystFest sarà un viaggio nei ‘Misteri nello Spazio’, che offrirà anche l’occasione per celebrare i 70 anni della collana Mondadori ‘Urania, fondata nel 1952 e dedicata ai racconti di fantascienza. Urania ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione della letteratura fantascientifica in Italia, pubblicando e divulgando autori come Isaac Asimov, James Graham Ballard, Philip K. Dick , Ursula Le Guin. A suggellare il richiamo, la nuova veste grafica di MystFest 2022, firmata da Franco Brambilla, illustratore di fantascienza e storico collaboratore di Urania, che gli ha affidato la realizzazione delle copertine dei volumi a partire dal ’97.
Brambilla nel 2007 ha lanciato il progetto artistico ‘Invading the vintage’ intervenendo su vecchie cartoline che vengono “invase”, interpretate o stravolte in chiave surreale da personaggi alieni, anche ispirati ai film e telefilm di fantascienza. Questa l’ispirazione per le tre grafiche realizzate ad hoc dell’edizione 2022 del ‘MystFest’, con i ‘Saluti da Cattolica’, città di mare e di misteri inviati da familiari scorci cittadini invasi dagli extraterrestri, sotto lo sguardo imperturbabile e attento dell’uomo con l’impermeabile, iconica figura della manifestazione.
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Ocasio-Cortez attacca ‘miliardari con ego’, lite con Musk
Su Twitter, ‘qualcuno controlla piattaforma in modo unilaterale’
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NEW YORK
30 aprile 2022
06:14
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Elon Musk litiga con Alexandria Ocasio-Cortez, la star della sinistra democratica.

Senza specificare esattamente a chi si riferiva Ocasio-Cortez ha puntato il dito per i crimini di odio su “qualche miliardario che ha problemi di ego” e che “controlla in modo unilaterale una enorme piattaforma di comunicazione”.
Musk si è sentito attaccato e ha replicato: “smettila di provarci con me, sono molto timido”.
Ocasio-Cortez ha risposto poco dopo spiegando che parlava di Mark Zuckerberg ma ha poi cancellato il suo cinguettio.
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Segnalazione a app polizia fa scoprire 11 chili droga, 1 arresto
In un appartamento a Genova. Due denunciati
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GENOVA
30 aprile 2022
11:03
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La Polizia di Stato di Genova ha arrestato un 28enne per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
In casa sua sono stati trovati 11 chili di derivati della cannabis, divisi in vari zaini, forse pronti per la consegna dice la polizia.

L’uomo è stato individuato a seguito di una segnalazione anonima giunta in sala operativa tramite l’app YouPol. Gli agenti si sono recati a San Fruttuoso presso il civico indicato per una verifica, e da un appartamento ai piani alti hanno sentito distintamente un forte odore di marijuana. All’interno hanno trovato tre persone lì domiciliate.
I poliziotti hanno sottoposto a perquisizione l’appartamento, composto da diverse stanze affittate singolarmente. Nella camera del 28enne c’era la droga.
Sequestrati anche 510 euro, diversi smartphone, materiale da confezionamento e una macchina per il sottovuoto. Nella stanza del coinquilino, un 29enne, sono stati rinvenuti circa 70 grammi di hashish, mentre l’altro affittuario, sempre 29enne, possedeva un bastone animato (di 85cm con lama di 10cm) e due coltelli.
Per questi motivi sono stati denunciati rispettivamente per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione abusiva di armi.
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Da Polaroid a Walkman, gadget iconici ora piccoli tesori
E il ‘retrotech’ fa tendenza anche tra i giovanissimi su TikTok
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02 maggio 2022
13:18
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Qualche mese fa su TikTok è diventato virale l’iPod shuffle, il mini lettore musicale di Apple oramai non più sul mercato, grazie ad una ragazzina che l’aveva trovato in casa, si chiedeva cosa fosse, e l’ha usato come fermacapelli.
Non è un caso isolato.
Sulla chat per giovanissimi è pieno di video di gadget vintage, dai telefoni a console per i giochi, riunito sotto l’hashtag #retrotech. Sarà che il tema green e riciclo è sempre più sentito dai ragazzi, sarà che la tecnologia ora brucia tutto in fretta, certo è che il vintage anche in tecnologia è oramai una tendenza consolidata. Tanto che un sito inglese ha messo insieme la lista dei gadget iconici che valgono una fortuna, anche 150mila dollari, un tesoro che potrebbe essere nascosto nelle nostre case, inutilizzato o dimenticato in soffitta.
Ad esempio, la macchina fotografica istantanea Polaroid resa celebre da Andy Warhol, negli anni Settanta è stata prodotta nella versione OneStep in solo sei esemplari: oggi ha un valore di 150 mila dollari. Un computer Ibm, azienda pioniera del personal computing che spesso appare nelle raccolte dei collezionisti, ora vale 4.600 dollari. E’ il modello Ibm 5150 lanciato nel 1981 e allora commercializzato per 1.500 dollari. A fare i calcoli uno dei più grandi rivenditori indipendenti di elettronica di consumo in Regno Unito, Ebuyer, che in una ricerca ha evidenziato il possibile costo attuale di questi oggetti tenuto conto dell’inflazione, con particolare riferimento ad alcune edizioni limitate. Gli appassionati di musica di una certa generazione non possono dimenticare il ‘walkman’, pensato per ascoltare le audiocassette in mobilità con la cuffia, prima dell’iPod e degli smartphone dove scaricare le canzoni. Una rivoluzione che si deve alla Sony che alla fine degli anni ’70 lanciò questo gadget tecnologico: oggi secondo Ebuyer il pezzo da collezione più costoso è il Signature Series Walkman Digital Music Player, quotato oltre 3 mila dollari. Altro gadget storico per chi era adolescente negli anni Novanta è il Game Boy di Nintendo, una console per giocare che sembrava un mattoncino bianco, si stima venduto in 200 miliondi unità. Ebbene una delle versioni più rare, il Pokomon Game Boy Advance SP Charizard Edition, in condizioni perfette può valere anche 15 mila dollari. Sempre nel campo dei giochi ha segnato un’epoca negli anni Novanta la Sony Playstation, pensata anche per gli adulti e le famiglie.
Alcuni collezionisti hanno sborsato ben 9 mila dollari per portarsi a casa uno dei cento esemplari di ‘PlayStation 1-10 million edition’, realizzata per celebrare i 10 milioni di unità vendute nel mondo. Menzione d’onore nella lista, non tanto per il valore attuale ma perchè è un pezzo di storia, va al Nokia 3310, telefono cult e resistente, su cui giocare interminabili partite a Snake. Negli anni Duemila veniva commercializzato a 160 dollari, questo classico dell’epoca Gsm non ha però mantenuto il suo valore e per il sito Ebuyer si trova facilmente a prezzi inferiori ai 50 euro.
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Kiev, la propaganda russa diffonde il caos in Europa
Ministro informazione, ‘Ue sanzioni i canali russi satellitari’
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KIEV
30 aprile 2022
12:52
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“Quando è cominciata la guerra, i canali di propaganda russa come Primo Canale, Ntv e altri hanno cambiato i loro palinsesti per dedicarsi interamente alle news.

Ricevono molti soldi per diffondere disinformazione, non solo in Russia ma anche attraverso l’Europa.
Questo è pericoloso perché la disinformazione diffonde il caos in Europa”. Lo ha detto il ministro dell’Informazione ucraino Oleksandr Tkachenko, aggiungendo di aver chiesto “ai colleghi europei di sanzionare questi canali che ancora trasmettono sulle piattaforme satellitari”.
Ai ministri della Cultura e dell’Informazione dell’Ue “con cui ho avuto la fortuna di parlare 3 volte”, “abbiamo proposto, al contrario, di aiutare ad aumentare la capacità di diffusione dei canali in lingua ucraina e anche i canali in lingua russa che siano liberi”, ha aggiunto il ministro.
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Ucraina, la Russia lascerà la Iss in seguito alle sanzioni
Rogozin (Roscosmos), ‘Informeremo i partner con 12 mesi di anticipo’
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01 maggio 202208:20
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La Russia lascerà la Stazione Spaziale Internazionale a causa delle sanzioni imposte per l’invasione dell’Ucraina.
“La decisione è già stata presa, non siamo obbligati a parlarne pubblicamente”, ha detto il direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, in un’intervista riportata dall’agenzia Bloomberg citando la Tass e Ria Novosti. “Posso dire solo questo: in linea con i nostri obblighi informeremo i nostri partner della fine del nostro lavoro sull’Iss con un anno di anticipo”, ha aggiunto.
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Arriva l’eclissi parziale di Sole, ma in Italia sarà sera DIRETTA
Inizia dalle 20.45 italiane, potranno osservarla in pochi
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02 maggio 202210:23
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Mancano poche ore all’eclissi parziale di Sole, la prima del 2022.
Il fenomeno è previsto a partire dalle 20,45 italiane e sarà perciò impossibile osservarlo dall’Italia, dove il Sole sarà già tramontato. L’eclissi parziale dovrebbe raggiungere il massimo circa due ore più tardi, quando in Italia saranno le 22.41, per concludersi 37 minuti dopo la mezzanotte.

 

Sono comunque davvero pochi i luoghi dai quali si potrà vedere la nostra stella oscurarsi parzialmente. Si potrà infatti osservare una copertura di oltre la metà del disco solare solo da un punto nell’Oceano Antartico all’incirca a metà strada tra la Terra del Fuoco (Sud America) e la Penisola Antartica. Dal Sud America l’eclissi parziale sarà visibile soprattutto da Cile e Argentina e in misura minore da Perù, Bolivia, Paraguay e Uruguay.

Bisognerà attendere il 25 ottobre per poter osservare un’altra eclissi di Sole, la seconda e ultima del 2022 e anche questa parziale. Sarà visibile da Europa, Asia occidentale, Medio Oriente e Africa.
L’animazione mostra l’area in cui sarà visibile l’eclissi parziale di Sole del 30 aprile 2022 (fonte: NASA/A.T. Sinclair)
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Intel, carenza dei chip potrebbe proseguire fino al 2024
Il ceo Gelsinger intervistato da Cnbc
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02 maggio 2022
09:35
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Intel, tra i principali produttori di semiconduttori al mondo, ha rivisto le sue previsioni circa la durata della carenza di chip.
Se in un primo momento, l’azienda aveva parlato del 2023 come ultimo periodo prima di una ripresa del settore, adesso sposta l’attenzione sul 2024.
L’amministratore delegato di Intel, Pat Gelsinger, addebita l’estensione della crisi alla mancanza di apparecchiature di produzione nelle fabbriche.
In un’intervista alla Cnbc, Gelsinger ha affermato che la crisi globale dei chip potrebbe trascinarsi fino ad almeno la fine del 2024 per “le carenze che oggi colpiscono le apparecchiature e gli impianti produttivi, duramente messi alla prova”.
Per far fronte al nuovo scenario Intel aveva annunciato a marzo un investimento da 33 miliardi di euro per i siti di produzione europei. I recenti dati del Client Computing Group di Intel, divisione che gestisce anche la fornitura di processori ad aziende come Google e Apple, mostrano un calo del 13% nei ricavi inerenti l’ultimo trimestre. Una riduzione che, per il colosso americano, si deve a vari fattori, dal perdurare delle difficoltà nelle catene di fornitura asiatiche alla minor richiesta di Chromebook da parte delle scuole e al passaggio di Apple ai chip M1. I processori prodotti internamente dal colosso di Cupertino hanno infatti sostituito, quasi del tutto, l’hardware che in precedenza Intel forniva in qualità di partner alla Mela.

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Detriti spaziali, oltre 1 milione quelli superiori a 1 centimetro
Per l’Esa situazione insostenibile a lungo termine, ‘agire ora’
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02 maggio 202210:18
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Sono oltre 30.000 i detriti spaziali in orbita identificati e regolarmente monitorati per evitare collisioni, ma i modelli statistici stimano che potrebbero essercene addirittura più di un milione con dimensioni superiori al centimetro, e il loro numero è in continuo aumento.
E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto annuale sullo stato dell’ambiente spaziale (Annual Space Environment Report) stilato dall’Agenzia spaziale europea (Esa).
“Anche se siamo più responsabili con ciò che lanciamo oggi, i nostri sforzi attuali non sono sufficienti”, affermano gli esperti Esa. “Se non cambiamo significativamente il modo in cui lanciamo e smaltiamo gli oggetti spaziali, il numero di collisioni catastrofiche nello spazio rischia di aumentare.
Ciò potrebbe portare alla ‘sindrome di Kessler’, una situazione in cui la densità degli oggetti in orbita è così alta che le collisioni tra oggetti e detriti creano un effetto a cascata, ogni incidente genera detriti aumentando la probabilità di ulteriori collisioni. A questo punto, alcune orbite basse della Terra diventeranno del tutto inospitali”.
L’Esa sottolinea come negli ultimi due anni si sia verificato un “enorme aumento” del numero di piccoli satelliti commerciali in orbita, la maggior parte con peso compreso tra 100 e 1000 chilogrammi. “Molte di queste costellazioni vengono lanciate per fornire servizi di comunicazione in tutto il mondo. Hanno grandi vantaggi, ma rappresenteranno una sfida per la sostenibilità a lungo termine”.
Le costellazioni stanno anche cambiando il modo in cui i satelliti vengono messi in orbita. “Il 2021 ha fatto registrare un numero record di razzi che hanno portato in orbita più satelliti contemporaneamente. Ciò riduce il costo di lancio per satellite, ma – osserva l’Esa – spesso rende più difficile individuare e tenere traccia dei singoli oggetti”.
Con l’aumento dei detriti e degli ‘incontri ravvicinati’ in orbita, “diventerà impossibile per gli operatori di veicoli spaziali agire manualmente”. Per questo l’Esa sta sviluppando dei sistemi automatizzati che usano l’intelligenza artificiale e altre tecnologie per aiutare gli operatori a effettuare manovre di prevenzione delle collisioni e ridurre il numero di falsi allarmi.
Una nota positiva del rapporto è che molti corpi di razzi lanciati oggi per trasportare satelliti nell’orbita terrestre bassa vengono smaltiti in modo sostenibile. “I corpi dei razzi sono gli oggetti più grandi che inviamo nello spazio e la loro rimozione dalle trafficate autostrade orbitali riduce la possibilità che esplodano o si frammentino in molti detriti pericolosi”.
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Microsoft rafforza sicurezza, aggiunge Vpn al browser Edge
Vpn ora essenziali in Russia per accedere servizi web censurati
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02 maggio 2022
13:17
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Microsoft aggiungerà una Vpn, un servizio di rete privata virtuale, al suo browser Edge con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la privacy degli utenti.
Lo ha rivelato la stessa azienda che ha spiegato come la “Edge Secure Network” sarà basata su Cloudflare, società americana che si occupa di traffico di rete e diffusione di contenuti via web.
Proprio negli ultimi mesi le Vpn sono divenute essenziali per dare ai cittadini russi l’opportunità di accedere a siti e app in maniera sicura e censurati nel Paese.La stessa cosa succede, da anni, in Cina dove esiste il ‘Great Firewall’ per i servizi Internet.
Con l’uso di una rete privata completa si può “mimare” l’origine della propria connessione da una nazione diversa da quella in cui ci si trova, così da aggirare le restrizioni.
Quando è attivata, la Edge Secure Network di Microsoft assicura il traffico web in modo che i provider di servizi internet non possano raccogliere informazioni di navigazione private, come la lettura di cartelle cliniche o di forum di attivisti contro regimi autoritari. Come afferma l’azienda, la nuova funzionalità consente agli utenti di nascondere la propria posizione, utilizzando un indirizzo IP virtuale per visitare contenuti bloccati e limitati geograficamente. Essendo gratuita, la Vpn del colosso di Redmond prevede un utilizzo dati massimo di 1 giga al mese, con la necessità di registrarsi con un account Microsoft al primo accesso. La concorrenza già offre reti private virtuali nei vari browser. Opera ha optato per una Vpn gratuita mentre Mozilla e Google, come Microsoft, propongono opzioni a pagamento.

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Apple, nuovi brevetti anticipano il visore per metaverso
Ricarica wireless e lenti trasparenti per un lancio nel 2023
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03 maggio 2022
13:00
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Apple torna a far parlare dei suoi visori di realtà aumentata e virtuale con un paio di brevetti che l’azienda ha ottenuto dall’ufficio di competenza degli Stati Uniti.
Come scoperto dal sito Patently Apple, Apple ha ricevuto la licenza per un primo brevetto che permette ad un dispositivo di montare una finitura a specchio per le lenti, così da passare dalla visione di contenuti tridimensionali a quelli dell’ambiente fisico circostante.
Un’opzione che darebbe agli occhiali modo di diventare un oggetto non solo per gli amanti della tecnologia ma per la massa, sopratutto in vista del lancio del metaverso, scenario dal quale oggi Apple sembra esclusa. Un secondo documento si riferisce invece al supporto, per un apparecchio con schermi digitali, alla ricarica wireless. Il metodo permetterebbe agli eventuali visori di essere alimentati tramite una base e senza l’ausilio di cavetti, in maniera simile a quanto accade oggi con i caricatori per smartphone e smartwatch, che sfruttano la tecnologia senza fili per passare l’energia tramite l’aggancio su una basetta. Non è nemmeno da escludersi, visto il brevetto, che per ricevere energia gli occhiali possano beneficiare di un sistema di alimentazione magnetico, che consenta di collegare ad una porta sul dorso un filo sottile e lungo, così da continuare a usare l’accessorio durante la ricarica. Una possibilità che per gli esperti si porrebbe come necessaria vista la volontà di Apple di realizzare un gadget che sia leggero e alla moda, quindi con un ingombro della batteria ridotto al minimo. Nonostante le voci su una difficoltà di finalizzazione dei “Glass”, a fine febbraio Apple e i suoi partner avevano portato gli occhialini fuori dalla cosiddetta “convalida ingegneristica in seconda fase” (EVT 2), che garantisce che le unità soddisfino gli obiettivi di funzionalità e sicurezza prefissati. Questo farebbe ben sperare per un lancio, in quantità limitate e selezionate, entro il 2023, magari con un primo assaggio del sistema operativo rOs (“Reality Os”) già alla conferenza per sviluppatori di giugno, la Worldwide Developer Conference.

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Spagna:governo, premier e ministra Difesa spiati con Pegasus
Madrid: attacchi hacker a maggio e giugno 2021
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MADRID
02 maggio 2022
10:04
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I telefoni cellulari del premier spagnolo, Pedro Sanchez, e della ministra della Difesa del suo governo, Margarita Robles, sono stati “infettati” con il programma informatico di spionaggio Pegasus: è quanto affermato dal ministro della Presidenza Félix Bolaños in una conferenza stampa convocata a sorpresa.
Secondo quanto aggiunto da Bolaños, le “intrusioni esterne” con il software nei cellulari del capo del governo e di Robles sono avvenute tra maggio e giugno 2021.

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Vendita ‘pacchetti pirata’ tv digitale, denunciato da Gdf
Ad Ascoli decodifica programmi a prezzo inferiore di abbonamento
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ASCOLI PICENO
02 maggio 2022
10:17
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Un imprenditore di Ascoli Piceno per mezzo di un sistema illecito, tramite “Iptv” (trasmissione di segnali televisivi su reti informatiche), consentiva di vedere le programmazioni di Sky, Mediaset Premium, Netflix e Dazn senza sottoscrivere abbonamenti ufficiali.
E’ stato scoperto e denunciato nell’ambito di un’operazione anti-pirateria audiovisiva digitale, dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno che ha anche eseguito perquisizioni personali e locali, sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, sequestrando materiale informatico.

Parallelamente all’esercizio di un’attività legale di commercio al dettaglio di computer, software e attrezzature d’ufficio, l’interessato era attivo su un sito internet, come “reseller” di servizi pirata per vendere illegalmente elementi di decodifica che consentivano l’accesso a un servizio criptato; servizio che, diversamente, si sarebbe potuto ottenere solo acquistando un regolare abbonamento. Gli utenti finali, hanno ricostruito gli investigatori, pagavano il corrispettivo pattuito con ricariche su carte Postepay riconducibili all’indagato, elargendo una somma molto inferiore rispetto al reale canone che avrebbe dovuto essere versato al fornitore del servizio televisivo.
Con il procedimento usato, spiegano gli inquirenti, alcuni soggetti sono in grado di decriptare il segnale delle pay tv, successivamente i codici di decodifica vengono ceduti a “reseller”, che li rivendono a clienti compiacenti per visionare illegalmente programmi criptati di alcune delle più note piattaforme digitali.
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La Luna rossa regina nel cielo di maggio, il 16 un’eclissi totale
Il momento più spettacolare avverrà però all’alba
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02 maggio 202210:31
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La regina del cielo di maggio sarà senza dubbio la Luna rossa: il 16 di questo mese è attesa, infatti, un’eclissi totale, come sottolinea l’Unione Astrofili Italiani (Uai).
Sarà, però, praticamente impossibile apprezzare in pieno il momento più spettacolare dell’evento, perché la fase di totalità dell’eclissi, quando la Luna dovrebbe appunto apparire rossastra, avverrà quando questa è ormai prossima al tramonto e il cielo è già chiaro per l’imminente sorgere del Sole.

Il fenomeno merita comunque di essere osservato: poco prima delle 4,30 del mattino, ora italiana, si assisterà all’ingresso della Luna nell’ombra della Terra e per circa un’ora si potrà seguire l’avanzare del cono d’ombra sul disco lunare, che sarà sempre più oscurato.
Fino alla totalità, che avrà inizio con la Luna ormai sull’orizzonte occidentale, in un cielo già illuminato dalla luce dell’alba.

Anche nel cielo di maggio i pianeti continueranno a dare speracolo al mattino, con il corteo dei più luminosi, che sorgeranno prima del Sole a partire da Saturno, seguito da Marte, Giove e Venere. Verso la fine del mese Marte raggiungerà Giove e, dopo la congiunzione tra i due pianeti attesa il 28 maggio, lo sorpasserà. Mercurio, invece, resterà visibile in orario serale, poco dopo il tramonto, solo nei primi giorni del mese: successivamente entrerà in congiunzione con il Sole e sarà impossibile osservarlo.

Nel cielo di maggio dominano le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, mentre le stelle più brillanti saranno in direzione Nord-Est: Arturo, nella costellazione del Bootes, e la stella Vega in quella della Lira. Nella prima parte del mese transiterà quasi quotidianamente anche la Stazione Spaziale Internazionale (Iss): all’inizio nelle ultime ore della notte, mentre per il primo passaggio in comodo orario serale si dovrà attendere il 13 maggio.
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Al via RomeCup, futuro istruzione e lavoro passa dai robot
Da oggi al 4 maggio con competizioni e laboratori didattici
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ROMA
02 maggio 2022
13:16
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Il futuro del lavoro e dell’istruzione passa dai robot: torna in presenza la RomeCup, una tre giorni con competizioni, laboratori didattici, contest creativi e hackathon pensati per avvicinare i ragazzi al mondo della robotica.
La quindicesima edizione, organizzata da Fondazione Mondo Digitale, si svolge da oggi al 4 maggio negli spazi dell’Università Sapienza di Roma e del Campidoglio.
“La robotica educativa si dimostra un potente strumento di orientamento ad alta inclusività anche perché coinvolge diverse discipline in un approccio completamente innovativo e garantisce ottimi risultati anche negli alunni con bisogni speciali”, ha detto Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.
Proprio i ragazzi sono i protagonisti di questa tre giorni ricca di attività di ogni tipo e che vede in apertura molte iniziative di orientamento sui lavori del futuro e sulle tendenze dell’innovazione tecnologica, in particolare l’area dell’interazione uomo-robot, l’Intelligenza artificiale e le nuove sfide della medicina e dell’ingegneria biomedica.
“La robotica, materia multidisciplinare per definizione, sarà una delle discipline centrali nel nuovo mercato del lavoro e anche per rispondere alle sfide di uno sviluppo sostenibile”, ha aggiunto Michilli. Il programma prevede anche molti ospiti, tra cui Antonio Frisoli, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisam Maurizio Lenzerini, della Sapienza di Roma, Eugenio Guglielmelli, prorettore alla Ricerca del Campus Bio-Medico di Roma e Maria Laura Costantino, di Humanitas e Politecnico di Milano, decine di stand, centinaia di prototipi di robot realizzati da studenti di tutta Italia e le esibizioni di robot calciatori. Come sempre la RomeCup vedrà anche le sfide, tra ben 81 squadre, per contendersi l’accesso ai mondiali di robotica che quest’anno si svolgeranno a luglio in Thailandia.

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Stampato in 3D il cioccolatino perfetto, è a spirale
Questa forma aumenta il piacere dato dalla croccantezza
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02 maggio 202212:11
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Il cioccolatino perfetto è stato stampato in 3D e ha una forma a spirale: questa conformazione si è dimostrata la migliore per rendere il più piacevole possibile l’esperienza dell’assaggio, in particolare grazie all’aumentata croccantezza.
È la prima volta che la tecnica viene adattata a un materiale commestibile, come il cioccolatoesp. Lo studio, coordinato dall’Università di Amsterdam, pubblicato sulla rivista Soft Matter, apre le porte a nuovi modi per progettare cibi piacevoli da mangiare, e in generale che ottimizzino l’interazione tra uomo e materia.
La prima sfida che i ricercatori hanno dovuto superare è stata quella di riuscire a controllare il loro insolito materiale di costruzione: il cioccolato infatti, come sanno bene i professionisti, non è una sostanza facile con cui lavorare, poiché il semplice riscaldamento e raffreddamento può trasformare il cioccolato morbido in un cioccolato temperato molto più fragile, o viceversa.
I ricercatori, guidati da André Souto, hanno quindi lavorato la materia prima con un attento ciclo di riscaldamenti e raffreddamenti, per poi inserirlo in una stampante 3D.
La prima forma testata, sia meccanicamente sia grazie all’assaggio di dieci entusiasti volontari, è stata quella di una S con molte curve (fonte: UvA IoP)
La prima forma testata, sia meccanicamente sia grazie all’assaggio di dieci entusiasti volontari, è stata quella di una S con molte curve: l’obiettivo era capire come si sarebbe rotto il materiale nella bocca e la sensazione che ne sarebbe derivata. Una volta dimostrato che l’esperienza gustativa poteva essere progettata in laboratorio, i ricercatori hanno scoperto che la forma a spirale presentava le proprietà più interessanti, sia per quanto riguarda la sensazione prodotta mettendo il cioccolato sotto i denti, sia per il suono prodotto durante l’assaggio.
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Apple Pay nel mirino dell’Antitrust Ue
Per abuso di posizione dominante
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BRUXELLES
02 maggio 2022
12:53
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La Commissione europea ritiene in via preliminare che Apple si sia resa responsabile di un abuso di posizione dominante limitando l’accesso alla tecnologia che è alla base del sistema di pagamento elettronico mobile Apple Pay.
Secondo la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, le informazioni finora raccolte indicano che Apple avrebbe violato le regole europee a danno di potenziali concorrenti impedendogli di sviluppare altri sistemi di pagamento elettronico che utilizzino dispositivi Apple.
Nel caso in cui le accuse venissero confermate, Apple potrebbe pagare una sanzione pari fino a un massimo del 10% del fatturato.
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A Milano attacco hacker agli ospedali Fatebenefratelli e Sacco
Oggi e domani accessi limitati pronto soccorso e punti prelievo
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MILANO
02 maggio 2022
12:58
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Un attacco hacker ha colpito dalle tre del primo maggio i presidi ospedalieri e territoriali dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, ovvero dell’azienda ospedaliera.
Da Regione Lombardia spiegano che data l’entità dell’attacco non si sa quando saranno ripristinati i sistemi.
Di conseguenza oggi e domani i pronto soccorso e i punti prelievo dei presidi ospedalieri dell’Asst Fatebenefratelli Sacco (Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Melloni) saranno in grado di accettare gli accessi dei pazienti in maniera limitata e solo attraverso modulistica cartacea e potranno esserci disagi per le prestazioni ambulatoriali.
“Le visite ambulatoriali prenotate e le attività di pre ricovero sono comunque garantite” assicurano dalla Regione.
L’attacco hacker sui server dei siti Fatebenefratelli e Sacco ha avuto conseguenze su tutte le sedi aziendali (Buzzi, Melloni e 33 sedi territoriali) e su tutti i sistemi aziendali attaccando anche i servizi di base “nonostante l’accrescimento delle misure di sicurezza poste in essere negli ultimi mesi”.
E’ iniziato il lavoro di ripristino che però “non ha al momento tempi definibili”. Sul posto si trovano anche i tecnici dei servizi di sicurezza informatica regionali e la polizia postale. Di certo, spiega la nota dell’Asst, “sarà presentata denuncia formale”.
L’azienda di Emergenza Urgenza è stata informata dei problemi e ha “già provveduto a dirottare tutte le emergenze su altri presidi ospedalieri milanesi”.
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Apple Pay nel mirino dell’Antitrust Ue
Per abuso di posizione dominante
APPROFONDIMENTO

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02 maggio 2022
14:56
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La Commissione europea ritiene in via preliminare che Apple si sia resa responsabile di un abuso di posizione dominante limitando l’accesso alla tecnologia che è alla base del sistema di pagamento elettronico mobile Apple Pay.
Secondo la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, le informazioni finora raccolte indicano che Apple avrebbe violato le regole europee a danno di potenziali concorrenti impedendogli di sviluppare altri sistemi di pagamento elettronico che utilizzino dispositivi Apple.
Nel caso in cui le accuse venissero confermate, Apple potrebbe pagare una sanzione pari fino a un massimo del 10% del fatturato.
“Apple ha limitato l’accesso agli input chiave necessari per sviluppare ed eseguire app di pagamento mobile, i cosiddetti portafogli mobili”, ha spiegato la vice presidente Vestager.
Ha poi ricordato che in Europa la maggior parte dei pagamenti via telefono si effettua tramite tecnologia Nfc.
Il commento di Apple
“Abbiamo progettato Apple Pay perché fornisse agli utenti un modo facile e sicuro di presentare digitalmente le proprie carte di pagamento esistenti e per permettere alle banche e altre istituzioni finanziarie di offrire pagamenti contactless ai loro clienti – spiega un portavoce – Apple Pay è solo una delle tante opzioni disponibili per i consumatori europei per effettuare pagamenti, e ha garantito un accesso equo all’NFC stabilendo al contempo standard all’avanguardia nel settore per quanto riguarda privacy e sicurezza.
Continueremo a impegnarci con la Commissione per garantire che i consumatori europei abbiano accesso all’opzione di pagamento di loro scelta in un ambiente sicuro e protetto”.
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A Milano attacco hacker agli ospedali Fatebenefratelli e Sacco
Fontana, non pagheremo nessun riscatto
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MILANO
03 maggio 2022
13:05
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“Noi non abbiamo pagato e non abbiamo nesuna intenzione di pagare alcunchè”.
Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in merito alla presunta richiesta di riscatto pervenuta in seguito all’attacco hacker all’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano.
“Pare che la polizia postale abbia aperto una mail e dentro ci fosse una richiesta di riscatto” ha spiegato il presidente, che ha detto di averlo appreso dalla stampa. Anche dall’Asst Fatebenefratelli riferiscono di non esserne a conoscenza. “Per ora – ha continuato Fontana – c’è una questione solo di funzionamento e non di sottrazione o eliminazione di dati. Gradualmente si sta tornando alla normalità, siamo riusciti comunque a salvare tutti i nostri dati” ha spiegato. “I sistemi stanno ripartendo e oggi in giornata dovrebbero riuscire a tornare operativi almeno su una parte delle attività, come Pronto soccorso e Cup”.
L’attacco hacker ha colpito dal primo maggio i presidi ospedalieri e territoriali dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, ovvero dell’azienda ospedaliera. I pronto soccorso e i punti prelievo dei presidi ospedalieri dell’Asst Fatebenefratelli Sacco (Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Melloni) sono in grado di accettare gli accessi dei pazienti per ora in maniera limitata e solo attraverso modulistica cartacea e potranno esserci disagi per le prestazioni ambulatoriali.
“Le visite ambulatoriali prenotate e le attività di pre ricovero sono comunque garantite” assicurano dalla Regione. L’attacco hacker sui server dei siti Fatebenefratelli e Sacco ha avuto conseguenze su tutte le sedi aziendali (Buzzi, Melloni e 33 sedi territoriali) e su tutti i sistemi aziendali attaccando anche i servizi di base “nonostante l’accrescimento delle misure di sicurezza poste in essere negli ultimi mesi”. E’ iniziato il lavoro di ripristino che però “non ha al momento tempi definibili”.
L’Asst ha spiegato che “sarà presentata denuncia formale”. L’azienda di Emergenza Urgenza è stata informata dei problemi e ha “già provveduto a dirottare tutte le emergenze su altri presidi ospedalieri milanesi”.
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Agcom: in 2021 traffico dati +19,3%,+78,7% su pre Covid
Dati dell’ultimo Osservatorio sulle Comunicazioni
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02 maggio 2022
16:14
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Continua a crescere la capacità di trasmissione della rete ed i volumi di traffico: nel 2021 le linee a banda larga complessive hanno sfiorato i 18,7 milioni (in crescita di 500 mila unità rispetto all’anno precedente) e di queste poco meno dell’85% era attribuibile alla clientela residenziale.
E’ quanto risulta dai dati diffusi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nell’ultimo Osservatorio sulle Comunicazioni.
E la crescente capacità trasmissiva si riflette anche sull’andamento dei volumi di traffico: il traffico dati medio giornaliero nel 2021 è aumentato del 19,3% rispetto al corrispondente valore del 2020 e, con riguardo al periodo pre-Covid, del 78,7% rispetto al 2019.
Corrispondentemente, i dati unitari di consumo (traffico per linea broadband) mostrano un aumento valutabile nel 14,9% sul 2020 e del 67,3% nei confronti del 2019.
Il quadro competitivo degli accessi a banda larga e ultralarga, a fine dicembre, vede Tim quale maggiore operatore con il 41,4%, seguito da Vodafone con il 16,7%, Fastweb con il 14,7% e Wind Tre con il 14,1%.
Nel segmento della rete mobile, a fine dicembre 2021 le sim complessive hanno raggiunto i 106,2 milioni (+2,2 milioni su base annua): nello specifico, le sim M2M sono cresciute per poco più di 1,7 milioni, mentre quelle “Human” (cioè “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono interazione umana) sono anch’esse aumentate (per circa 130 mila rispetto al precedente settembre e per quasi 500 mila unità su base annua) superando 78 milioni di sim.
Le linee “human” per l’87,0% sono rappresentate dall’utenza residenziale; con riferimento alla tipologia di contratto, nell’88,7% dei casi si tratta di contratti attribuibili alla categoria “prepagata”. Con riferimento alle linee complessive (Human + M2M) Tim risulta market leader con il 28,7%, seguita da Vodafone (28,4%) e Wind Tre (24,5%), mentre Iliad raggiunge l’8,0%. Considerando il solo segmento delle sim “human”, Wind Tre rimane il principale operatore con il 26,5%, seguito da Tim con il 25,5% e Vodafone con il 23,1%, mentre Iliad, con una crescita di 1,6 punti percentuali su base annua, ha raggiunto il 10,9%. Prosegue la crescita dell’utilizzo della larga banda mobile: il consumo medio unitario giornaliero di dati per sim “human” nel 2021 è stimabile in circa 0,35 GB, in crescita del 33,0% rispetto al 2020.

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Atc Piemonte Nord, nuovi servizi di smart social housing
Marchioni, favorire rapporto tra inquilini e dipendenti
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NOVARA
02 maggio 2022
16:12
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E’ online il nuovo sito dell’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte Nord, che ha anche presentato i nuovi servizi di “smart social housing”.
Due novità che, come dichiara il presidente di Atc Piemonte Nord, Marco Marchioni, “sono state studiate per favorire il rapporto tra inquilini e dipendenti, migliorando dunque l’efficienza complessiva della macchina organizzativa dell’ente, e nell’ottica di ridurre le spese di gestione”.

“Grazie alla nuova piattaforma che è andata on-line proprio in queste ore , gli affittuari degli appartamenti Atc di Novara, Vco, Biella e Vercelli possono svolgere numerose operazioni, in modo semplice e diretto, anche da smartphone, che consentono loro di evitare di venire di persona nei nostri uffici – aggiunge Marchioni -. Un risparmio di tempo, dunque, e di energie, oltre che di soldi. Uno sforzo a livello informatico che siamo tutti convinti produrrà risultati positivi nel giro di breve”.
La nuova piattaforma permetterà, fra l’altro, “di istruire le pratiche più frequenti, accedendo a una modulistica scaricabile, di consultare la propria posizione amministrativa e contrattuale, di segnalare i guasti e molto altro ancora – aggiunge il direttore generale di Atc, Roberto Ghiglione -.
Tutte funzioni importantissime perché, anche da cellulare, consentiranno agli operatori di allertare immediatamente i tecnici, in modo che il problema venga risolto il prima possibile”.   PIEMONTE

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Cristoforetti, sulla Iss mi sento a casa con i colleghi americani e russi
Maurer (Esa), simbolo di cooperazione per la Terra
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03 maggio 202210:29
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“Qui mi sento come nella mia seconda casa, in compagnia dei colleghi americani, russi e con il mio collega europeo Matthias Maurer”, da sei mesi nello spazio con la missione Crew-3: lo ha detto Samantha Cristoforetti nel collegamento dalla Stazione Spaziale organizzato dall’Esa per i due astronauti europei, insieme a bordo per un breve periodo.
A salutarli, i presidenti delle agenzie spaziali di Europa, Josef Aschbacher, Germania Walther Petzer, e dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia.
Maurer (Esa), la Stazione Spaziale è un simbolo di cooperazione per Terra
La Stazione spaziale internazionale (Iss) “è sempre stata un posto meraviglioso per la pacifica cooperazione internazionale dove le nazioni si uniscono per fare qualcosa di buono per tutta l’umanità: vorrei che questo simbolo si riflettesse anche sulla Terra e che i leader e i decision maker facessero tornare la nostra bellissima Europa e il nostro bellissimo Pianeta a essere un posto pacifico dove le persone cooperano per il bene dell’umanità”, ha detto Maurer durante il collegamento
Dopo 7 anni tante novità a bordo
A bordo da appena tre giorni, AstroSamantha ha aggiunto di “lavorare molto con i colleghi della Crew-3”: un periodo intenso, prima della loro partenza, ormai imminente. “Ho trovato un ambiente complesso”, ha detto riferendosi al lavoro sulla Stazione Spaziale.
Riferendosi alla sua prima missione, Futura (2014-2015), l’astronauta ha osservato che “dopo sette anni le attività a bordo sono cresciute molto e i colleghi della Crew-3 sono stati incredibilmente generosi e pazienti”. Sarà un vantaggio, ha aggiunto, averli ancora vicino per qualche giorno, “per conoscere i molti esperimenti nuovi all’interno del laboratorio europeo Columbus. Poi cominceremo la transizione verso giornate normali”, quando per Cristoforetti e i suoi colleghi della Crew-4 le attività a bordo diventeranno routine.
Questa volta adattarsi è stato facile
Questa volta adattarsi allo spazio è stato più facile e rapido: parla da veterana, Samantha Cristoforetti, alla sua seconda missione nello spazio. “L’adattamento è stato più veloce”, ha detto durante il collegamenti. “Ho avuto l’opportunità di volare su nuovo veicolo, dopo aver volato sulla Soyuz”, ha detto l’astronauta italiana al collega tedesco, riferendosi al suo ultimo viaggio a bordo della navetta Crew Dragon della SpaceX. “E’ stato straordinario avere avuto questa opportunità, così come l’ha avuta Matthias”, anche lui arrivato sulla Stazione Spaziale con una Crew Dragon. “A Matthias – ha aggiunto – i miei auguri di poter volare con un nuovo veicolo spaziale, un veicolo europeo”.

Maurer, AstroSam ha una ‘preparazione eccellente’
“Sono molto felice di vedere Samantha qui nello spazio a prendere la leadership europea, sono convinto che continuerà tutto l’eccezionale lavoro che è stato preparato a terra dagli scienziati e mandato qui”: ha un “eccellente livello di preparazione, non avrà problemi nei prossimi mesi a portare avanti tutti gli esperimenti”, ha detto Matthias Maurer.
Pronto a fare le valigie per tornare sulla Terra nei prossimi giorni (“dipenderà dal meteo, potremmo partire domani o dopodomani o fra una settimana”), Maurer impegnerà le prossime ore a trasmettere le conoscenze accumulate nei mesi scorsi ai nuovi arrivati della Crew-4. Con Samantha Cristoforetti, però, non ci vorrà molto: “appena ha ripreso a fluttuare qui è stato come se non avesse mai lasciato la Stazione spaziale”, ha sottolineato.
Nel suo intervento, l’astronauta tedesco ha ricordato che, grazie a Thomas Pesquet che lo ha preceduto e ora grazie a Cristoforetti, si realizza un anno e mezzo consecutivo di presenza europea sulla Iss, “un risultato eccezionale”. Riguardo alla sua missione CosmicKiss, ormai alle battute finali, Maurer ha detto: “sono molto felice che tutti gli esperimenti preparati siano andati avanti senza intoppi. Spero che avremo prodotto grandi risultati che terranno impegnati i ricercatori per i prossimi mesi o addirittura anni”.
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Le praterie di posidonia del Mediterraneo sono serbatoi di carbonio
Lo conservato anche sotto forma di zuccheri, la scoperta parla anche italiano
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03 maggio 202217:50
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Le praterie di posidonia oceanica, tipiche del Mediterraneo, si confermano giocatrici fondamentali nella partita della cattura e dello stoccaggio del carbonio: oltre a quello immagazzinato nei loro tessuti, ne accumulano una grande quantità anche sotto forma di zuccheri espulsi dalle radici, in concentrazioni 80 volte maggiori di quanto ritenuto finora.
La scoperta arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Nature, Ecology & Evolution e coordinato dall’Istituto tedesco Max Planck per la Microbiologia Marina di Brema, a cui ha partecipato anche l’Italia con Gabriele Procaccini, dirigente di ricerca alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli.

“Delle riserve di zuccheri così abbondanti sono sorprendenti”, dice Procaccini, il cui ruolo nella ricerca è stato fondamentale, in quanto unico esperto del gruppo specializzato sulla posidonia oceanica.
“Vuol dire che la pianta – aggiunge – contribuisce alla cattura del carbonio durante tutto l’arco della sua vita”.BR> I ricercatori, guidati da Maggie Sogin, hanno analizzato campioni d’acqua prelevati in diverse praterie nel Mediterraneo, nei Caraibi e nel Mar Baltico, trovando concentrazioni inaspettatamente elevate di saccarosio vicino alle radici.
L’analisi del Dna dei batteri che vivono nei sedimenti sotto le praterie ha indicato inoltre che, sebbene l’80% dei Dna recuperati contenesse geni che degradano il saccarosio, si tratta di geni attivi sono nel 64% dei casi. “La posidonia produce composti che inibiscono l’attività microbica – spiega Procaccini – quindi solo una piccola parte dei depositi di zuccheri viene degradata”.

“Lo studio conferma l’importanza di queste piante, ma sottolinea anche i danni causati dalle attività umane che le disturbano”, conclude il ricercatore italiano: “non solo intaccano i tanti servizi ecosistemici forniti dalla posidonia, ma rischiano anche di esporre all’erosione la parte sottostante le praterie, causando così la liberazione del carbonio lì immagazzinato”.
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Riordino dello Spazio, il coordinamento alla Presidenza Consiglio
In Gazzetta Ufficiale, poteri di indirizzo su Asi
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03 maggio 202209:43
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Sono assegnati alla Presidenza del Consiglio dei ministri i poteri di indirizzo, coordinamento, programmazione e vigilanza dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi): è questa la misura principale di riordino dell’intero settore spaziale italiano, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile.
L’obiettivo, si legge, è “garantire semplificazione, maggiore efficienza e celerità d’azione nella realizzazione degli obiettivi di transizione digitale fissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Il provvedimento modifica il decreto legislativo del 4 giugno 2003, n. 128, nel quale si definivano finalità, attività, organi, principi e criteri di organizzazione e funzionamento dell’Asi.
Una riforma attesa da tempo e che viene ora definita nei dettagli. Elemento centrale è l’affidamento alla Presidenza del Consiglio dei “poteri di indirizzo, coordinamento, programmazione e vigilanza”. Al Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) sono invece garantiti i poteri di indirizzo strategico limitatamente all’attività di ricerca scientifica, mentre i criteri di valutazione dei risultati dei programmi di ricerca dell’Asi saranno realizzati sulla base di criteri di valutazione definiti dall’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema Universitario e della ricerca (Anvur) e non più dal Mur.
Un’altra importante modifica riguarda i criteri di definizione del presidente, che dovrà ora essere nominato e individuato dal Presidente del Consiglio, di intesa con il Ministro dell’Università e Ricerca (secondo le procedure di cui ai commi 1, 2 e 2-bis dell’articolo 11 del  decreto  legislativo  31 dicembre 2009, n. 213), e non più “tra persone di alta qualificazione scientifica e manageriale, con una profonda conoscenza del sistema della ricerca in Italia e all’estero e con pluriennale esperienza nella gestione di enti o organismi pubblici o privati, operanti nel settore della ricerca”.
Le misure pubblicate prevedono infine l’istituzione di un Fondo di finanziamento per l’Asi di 499 milioni di euro, sotto il controllo della Presidenza del Consiglio, a decorrere dal 2022. Il fondo è  destinato alla copertura delle spese di funzionamento e gestione, che comprendono anche i programmi di collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Si specifica inoltre che le azioni del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Cira) possedute dall’Asi sono trasferite, a titolo gratuito, al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
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Telegram testa la versione Premium con contenuti esclusivi
L’app di messaggistica proporrà presto un servizio a pagamento
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03 maggio 2022
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Telegram renderà disponibile una versione dell’app a pagamento.
Il client di messaggistica sicura, che negli ultimi mesi ha visto un boom di accessi in Russia, anche a seguito delle restrizioni ad altre piattaforme di comunicazione, pensa a come monetizzare l’utilizzo da parte degli utenti.
Stando ad alcune schermate ottenute dal sito Android Police, l’azienda proporrà un servizio chiamato Telegram Premium che, al corrispettivo di un certo canone, permetterà di accedere a contenuti esclusivi, tra cui emoticon e sticker animati, altrimenti nascosti. L’ultima versione beta dell’app per iOS include emoji e adesivi da sbloccare solo se ci si abbona a Telegram Premium, un servizio attualmente non disponibile ma di cui si era già parlato a dicembre del 2020, quando il fondatore Pavel Durov aveva confermato le necessità di individuare mezzi di ricavo alternativi per l’app, senza vendere dati degli iscritti ad agenzie pubblicitarie e di analisi.
Telegram 8.7.2, la cui release non è ancora stata rilasciata pubblicamente, propone a chi clicca sulle emoticon a pagamento l’abbonamento a Premium. Secondo i detrattori, questo potrebbe essere il primo passo per trasformare molte più funzionalità dell’applicazione a favore dei soli utenti paganti. Tuttavia, lo stesso Durov si è più di una volta espresso sul fatto che Telegram non renderà a pagamento funzioni esistenti, avendo come obiettivo cardine la protezione dei messaggi di tutti gli iscritti. Stando ai dati dell’operatore di telecomunicazioni russo Megafon, la quota di Telegram sul traffico internet mobile in Russia è salita al 63% nelle prime due settimane di marzo, rispetto al 48% nelle prime due settimane di febbraio. Di contro, l’uso di WhatsApp, di proprietà di Meta, è sceso dal 48% al 32% nello stesso periodo.
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La RomeCup, il futuro di istruzione e lavoro passa dai robot
Competizioni e laboratori didattici fino al 4 maggio
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03 maggio 202209:42
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Il futuro del lavoro e dell’istruzione passa dai robot: torna in presenza la RomeCup, una tre giorni con competizioni, laboratori didattici, contest creativi e hackathon pensati per avvicinare i ragazzi al mondo della robotica.
La quindicesima edizione, organizzata da Fondazione Mondo Digitale, in programma fino al 4 maggio negli spazi dell’Università Sapienza di Roma e del Campidoglio. “La robotica educativa si dimostra un potente strumento di orientamento ad alta inclusività anche perché coinvolge diverse discipline in un approccio completamente innovativo e garantisce ottimi risultati anche negli alunni con bisogni speciali”, ha detto Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.

I ragazzi sono i protagonisti di questa tre giorni ricca di attività di ogni tipo e che vede in apertura molte iniziative di orientamento sui lavori del futuro e sulle tendenze dell’innovazione tecnologica, in particolare nei settori dell’interazione uomo-robot, Intelligenza artificiale e nuove sfide della medicina e dell’ingegneria biomedica. “La robotica, materia multidisciplinare per definizione, sarà una delle discipline centrali nel nuovo mercato del lavoro e anche per rispondere alle sfide di uno sviluppo sostenibile”, ha aggiunto Michilli.

Il programma prevede anche molti ospiti, tra cui Antonio Frisoli, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisam Maurizio Lenzerini, della Sapienza di Roma, Eugenio Guglielmelli, prorettore alla Ricerca del Campus Bio-Medico di Roma e Maria Laura Costantino, di Humanitas e Politecnico di Milano, decine di stand, centinaia di prototipi di robot realizzati da studenti di tutta Italia e le esibizioni di robot calciatori. Come sempre la RomeCup vedrà anche le sfide, tra ben 81 squadre, per contendersi l’accesso ai mondiali di robotica che quest’anno si svolgeranno a luglio in Thailandia.
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Cosa dicono online sul gas gli italiani
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03 maggio 2022
16:11
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Secondo un sondaggio condotto da SWG lo scoppio della guerra accentua il senso di incertezza che si era diffuso fortemente con la pandemia.
Di conseguenza le prospettive appaiono sempre più fosche, e si riduce ulteriormente il livello di fiducia nelle prospettive del Paese da parte degli italiani.
Al riguardo, di non più tardi di ieri l’approvazione del decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, con alcune misure per ridurne il costo, semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale.
Se dunque l’impatto della guerra, oltre che sotto il profilo umanitario, come ben sappiamo pone il problema dei costi dell’energia e più in generale dell’aumento dei prezzi e della contrazione dell’economia, DataMediaHub ha analizzato le conversazioni online relativamente proprio alla questione delle forniture e dei costi del gas.
Solamente nell’ultima settimana online (social, news online, blog e forum), in italiano, sono state poco meno di 100mila le citazioni di “gas”, da parte di più di 14mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like, reaction, commenti e condivisioni) oltre 530mila persone. Il tenore di questo elevato volume di conversazioni e di interazioni sul tema è fortemente negativo, con una netta prevalenza di sentiment, delle emozioni collegate alle verbalizzazioni espresse dalle persone sulla questione, negativo.
Come mostra la word cloud, la nuvola dei 120 termini maggiormente ricorrenti nelle conversazioni al riguardo, le forniture di gas, il pagamento in rubli richiesto dalla Russia, e le posizioni di Putin sono le questioni sulle quali si concentra la maggior negatività (termini in rosso – sentiment negativo). Negatività confermata, se necessario, anche dalla “emoji cloud”, dalla nuvola delle 100 emoji maggiormente utilizzate, che mostra volti arrabbiati, piangenti e perplessi. Appare chiaro insomma che gli italiani siano fortemente preoccupati e contrariati dall’impatto economico del conflitto russo-ucraino.
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Il ciclo dell’acqua sta accelerando, destabilizzerà il clima
La causa è il riscaldamento globale, che aumenta l’evaporazione
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03 maggio 202213:01
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Il riscaldamento globale sta accelerando il ciclo dell’acqua: un fattore chiave che potrebbe destabilizzare il sistema climatico della Terra, provocando tempeste più violente e causando uno scioglimento dei ghiacci più rapido.
Lo afferma uno studio coordinato dall’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Superiore per la Ricerca Scientifica (Icm-Csic) di Barcellona, pubblicato sulla rivista Scientific Reports. La causa è l’aumento dell’evaporazione delle acque superficiali in mari e oceani, che provoca una maggiore circolazione dell’acqua nell’atmosfera sotto forma di vapore.
“L’accelerazione del ciclo dell’acqua ha implicazioni sia per gli oceani che per i continenti, dove le tempeste potrebbero diventare sempre più intense”, afferma Estrella Olmedo, alla guida del gruppo.
“Questa maggiore quantità di acqua circolante nell’atmosfera potrebbe anche spiegare l’aumento delle precipitazioni che si sta rilevando in alcune aree polari – continua Olmedo – dove il fatto che piova invece di nevicare sta accelerando lo scioglimento dei ghiacci”.
La ricerca ha mostrato, inoltre, che la diminuzione del vento in alcune zone dell’oceano potrebbe contribuire all’accelerazione del ciclo dell’acqua: quando il vento rallenta, infatti, la colonna d’acqua sottostante non si rimescola abbastanza e lo strato più superficiale si riscalda e diventa più salino rispetto agli strati inferiori, cosa che aumenta ulteriormente l’evaporazione.
I ricercatori hanno utilizzato i dati registrati da Smos (Soil Moisture and Ocean Salinity), un satellite per l’analisi della salinità degli oceani e dell’umidità del suolo sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), in funzione dal 2009. Secondo gli autori dello studio i dati satellitari sono diventati fondamentali nello studio dei cambiamenti climatici, perché consentono di studiare i fenomeni in modo continuo, indipendentemente dalle condizioni ambientali e dall’accessibilità dei luoghi.
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Metaverso, il visore di Zuckerberg già entro l’anno
Conosciuto come Project Cambria, pronto al rilascio nel 2022
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04 maggio 2022
09:12
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Meta prevede di rilasciare già quest’anno un nuovo visore per la realtà virtuale, utile per entrare nei mondi del metaverso.
Lo afferma un report di The Information, che parla di almeno quattro visori differenti che l’azienda di Mark Zuckerberg sarebbe pronta a immettere sul mercato da qui al 2024.
Il primo accessorio, conosciuto con il nome in codice Project Cambria è stato parzialmente svelato durante l’annuncio del cambio di nome di Facebook in Meta, lo scorso autunno, quando Zuckerberg ha lanciato l’iniziativa del metaverso.
The Information rende note alcune curiosità intorno al visore, che viene considerato come un “notebook per il viso”, viste le prestazioni di cui sarebbe dotato. Cambria offrirebbe una qualità dell’immagine ad alta risoluzione, consentendo a chi lo indossa di leggere chiaramente il testo, in modo da poter inviare e-mail e produrre documenti.
Attualmente, Meta ha aperto l’accesso al suo metaverso agli utenti che hanno un Oculus Quest 2 negli Stati Uniti e in Canada. Nei piani di Meta c’è la volontà sia portare le persone negli scenari di intrattenimento che in quelli più produttivi, per il lavoro, all’interno di Horizon Workrooms. Cambria fornirà una visuale dell’ambiente circostante grazie a telecamere rivolte verso l’esterno. Questa funzione, denominata “passthrough full-color”, permetterà esperienze di realtà mista, senza l’estraniamento che oggi si avverte con gli Oculus Quest 2.

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Spagna: Pegasus, giudice apre inchiesta su attacco a Sanchez
Ipotizzato il reato di rivelazione di segreti
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MADRID
03 maggio 2022
14:29
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Un giudice del tribunale spagnolo dell’Audiencia Nacional ha aperto un’inchiesta sulla denuncia del governo di un attacco con il malware Pegasus ai telefoni cellulari del premier Pedro Sánchez e della ministra della Difesa, Margarita Robles.
Lo si apprende da un comunicato ufficiale.

Il reato ipotizzato è quello di rivelazione di segreti. Gli attacchi informatici a Sánchez e Robles sono avvenuti a maggio e giugno 2021, secondo quanto affermato dall’esecutivo.
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Bill Gates, ‘shock su aborto, Usa tornano indietro di 50 anni’
‘Avrà un impatto smisurato sulle donne più deboli’
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NEW YORK
03 maggio 2022
15:42
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“Sono scioccato.
Capovolgere la Roe v.
Wade”, la storica sentenza che ha legalizzato l’aborto negli Stati Uniti “ci riporta indietro di 50 anni e avrà un impatto smisurato sulle donne più deboli nella società”. Lo afferma Bill Gates commentando la bozza della decisione della Corte Suprema sulle interruzioni di gravidanza. “Sostengo il diritto delle donne a decidere”, aggiunge il filantropo.
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Alla scoperta del Sistema Solare VIDEO
Visita guidata in compagnia dell’Inaf
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09 maggio 202213:19
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Scopriamo insieme il Sistema Solare in questo viaggio emozionante e ricco di sorprese proposto da EduINAF, il magazine online di didattica e divulgazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Prima fermata del viaggio, il Sole, la nostra stella. E poi pianeti, centinaia di lune e milioni di corpi minori tra asteroidi, comete e meteoriti.

I confini più remoti del Sistema Solare non aspettano altro che essere svelati grazie a questo viaggio in realtà virtuale realizzato grazie al Software gratuito Solar System Scope. E se vuoi saperne di più, o sperimentare altre attività “spaziali”:

Elicottero prende al volo un razzo di ritorno sulla Terra VIDEO
Rocket Lab sperimenta un metodo alternativo a quello di SpaceX
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03 maggio 202219:05
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E’ parzialmente riuscito il primo tentativo di recupero ‘al volo’ di un razzo vettore di rientro da una missione spaziale.
Ci ha provato la società statunitense Rocket Lab, grazie a un elicottero che ha agganciato il paracadute con cui lo stadio riutilizzabile del razzo Electron stava frenando la sua discesa sulla Terra poco dopo aver spinto in orbita un carico di 34 satelliti. Sebbene alla fine i piloti dell’elicottero abbiano deciso di lasciar cadere il razzo in mare (a causa del modo anomalo con cui si muoveva in aria) per recuperarlo poi con una nave, l’impresa dimostra comunque che i razzi riutilizzabili più piccoli possono rientrare in modo alternativo rispetto al ‘touchdown’ verticale che viene ormai eseguito di routine dall’azienda SpaceX di Elon Musk.

 

A differenza del primo stadio dei razzi Falcon 9 (in grado di atterrare in maniera propulsiva usando i motori per ‘parcheggiarsi’ sulla piattaforma della nave-drone usata per il recupero nell’oceano), il razzo Electron di Rocket Lab con i suoi 18 metri di altezza è troppo piccolo per riuscirci: il suo primo stadio non può trasportare abbastanza propellente per le operazioni di atterraggio, per cui l’azienda del neozelandese Peter Beck ha optato per il recupero al volo con l’elicottero.

 

Dopo una serie di test, oggi è stato fatto il primo vero tentativo con il razzo Electron lanciato dalla Nuova Zelanda per la missione ‘There And Back Again’, che ha portato nella bassa orbita terrestre 34 satelliti di diversi clienti. A tre minuti dal lancio il secondo stadio si è separato dal booster, proseguendo il suo viaggio verso l’orbita. Il primo stadio, invece, è tornato sulla Terra rallentando la sua discesa con un paracadute. Dopo 11 minuti, i piloti dell’elicottero hanno avvistato il booster e quattro minuti dopo ne hanno agganciato il paracadute. Poco dopo hanno deciso di far cadere il booster nel Pacifico “perché non erano contenti del modo in cui volava, ma non è un grosso problema, il razzo è caduto in sicurezza e la nave lo sta caricando ora”, ha twittato in tempo reale il fondatore e Ceo di Rocket Lab, Peter Beck.
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Parlamento Ue, non lasciare tecnologia AI alle autocrazie
‘Europa finora rimasta indietro, mettere a centro aspetto umano’
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STRASBURGO
04 maggio 2022
09:18
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Via libera dal Parlamento europeo alle raccomandazioni sull’intelligenza artificiale.
Nel testo, adottato con 495 voti favorevoli, 34 contrari e 102 astensioni, gli eurodeputati sottolineano che “il dibattito pubblico sull’uso dell’intelligenza artificiale (AI) dovrebbe incentrarsi su come esplorare l’enorme potenziale della tecnologia a sostegno degli esseri umani” e chiedono che l’Ue, finora rimasta indietro nella corsa globale per la leadership tecnologica, si attivi per evitare il rischio “che le future norme tecnologiche vengano sviluppate altrove e da attori non democratici”.

Nelle raccomandazioni, elaborate dalla commissione speciale per l’AI (Aida), gli eurodeputati identificano le opzioni attuabili a livello politico per sbloccare il potenziare dell’AI nei settori della salute, dell’ambiente e del cambiamento climatico, per aiutare a combattere le pandemie e la fame nel mondo, e per migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la medicina personalizzata.
Gli eurodeputati prendono atto della spinta dell’Unione per un accordo globale su norme comuni per l’uso responsabile dell’AI ed esprimono preoccupazione per il suo uso legato alla ricerca militare e per gli sviluppi tecnologici per la creazione di sistemi d’arma letali autonomi. La relazione invita ad monitorare sul fatto che “i regimi autoritari utilizzano sistemi di AI per esercitare una sorveglianza di massa e classificare i propri cittadini o limitare la libertà di circolazione, mentre le piattaforme tecnologiche dominanti utilizzano le tecnologie di IA per ottenere più informazioni personali”.
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Nel 2021 aumentati del 47% i casi di pedopornografia
Dossier Save The Children-Polizia postale, in crescita anche il numero dei minori approcciati sul web
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04 maggio 2022
18:08
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Nel 2021 sono stati 5.316 i casi pedopornografia trattati dalla Polizia postale, con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente.
In crescita anche il numero dei minori, 531, approcciati sul web da adulti abusanti.
La fascia più a rischio è tra i 10 e i 13 anni, ma crescono anche i casi di adescamento online dei bambini nella fascia 0 – 9 anni, sempre più connessi ai giochi di ruolo e videogiochi online. Per la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia del 5 maggio, Save the Children e Polizia Postale diffondono un dossier dati sull’adescamento online, cresciuto durante la pandemia, e una guida per genitori.
I pedofili o groomer (adulti adescatori interessati a minori), che sfruttano la rete e per entrare in contatto con minori sono stati 208, pari al 15% del numero complessivo degli indagati per lo scambio di materiale pedopornografico (1.421 adulti).
Dal dossier “L’abuso sessuale online in danno dei minori”, a cura del Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (C.N.C.P.O) del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma con la collaborazione di Save the Children, emerge che la fascia di età più colpita è quella preadolescenziale, con un’età compresa tra i 10 e i 13 anni, che nel 2021 ha fatto registrare 306 vittime di adescamento online, quasi il 60% di tutti i 531 minori approcciati sul web dai groomer, nonostante ai minori di 13 anni non sia consentito l’accesso ai social network. Maschi e femmine sono pressoché in egual misura al centro di casi di adescamento online intercettati dalla Polizia Postale. In generale i bambini e i ragazzi che usano la rete, sembrano essere più esposti al rischio di adescamento quando usano i socialnetwork e la messaggistica. Preoccupanti i dati relativi alla fascia di età 0-9 anni che sempre di più risulta coinvolta. Particolari pericoli emergono dai giochi di ruolo e videogiochi online: la crescente attrattiva esercitata da questi servizi sui più piccoli ha indotto i pedofili a concentrare la loro attenzione anche sulle piattaforme di gaming (videogiochi online), sfruttandone i servizi di chat, di messaggistica e offrendo la possibilità di agganciare i minori più facilmente.
Per fornire uno strumento ai genitori e agli educatori, anche a rispondere all’ampliamento dell’uso delle tecnologie digitali e all’abbassamento delle fasce di età di chi accede ad ambienti digitali, è stata realizzata la guida “Adescamento Online.
Conoscere e prevenire”, redatta dall’Unità Analisi Crimini Informatici della Polizia Postale (U.A.C.I,) e Save the Children. La guida contiene tre sezioni, ciascuna dedicata a genitori di diverse fasce d’età: di bambini e bambine di 0-6 anni; di 6-10 anni; pre -adolescenti di 11-13 anni, ognuna con la descrizione di alcune esperienze specifiche di ogni età, con le sfide educative per gli adulti di riferimento e con consigli generali e specifici rispetto alle problematiche principali.

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eCommerce cresce in Italia, 45 mld acquisti in 2022
Netcomm, oltre 33,3 mln di acquisti online nell’ultimo trimestre
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06 maggio 2022
11:28
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In Italia l’eCommerce continua a crescere e le vendite al consumo nel 2022 (B2c) supereranno i 45 miliardi di euro nel 2022 (+14%).
E’ quanto risulta dai dati dell’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano secondo i quali oltre 33,3 milioni di italiani hanno fatto acquisti online nell’ultimo trimestre, 9,6 milioni in più rispetto al periodo pre-pandemia.
Tra gli acquisti di prodotto (+10% sul 2021) il Food&Grocerysi conferma il comparto più dinamico (+17%).
Il mercato dei servizi (+28% rispetto a un anno fa), invece, seppur ancora lontano dal valore 2019, cresce grazie ai risultati incoraggianti del turismo e trasporti (+33%) e dell’altro servizi (+35%), grazie alle performance molto positive del ticketing per eventi. La penetrazione dell’online sul totale acquisti retail (prodotti e servizi) nel 2022 supera l’11%.
Inoltre, secondo l’indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm, prevalgono gli acquisti con sistemi di pagamento digitale al momento dell’ordine (quasi il 90%), mentre scende l’uso di contante o bonifico, sia online che nei negozi fisici.
Un italiano online su due, poi, conosce il fenomeno del live streaming eCommerce e uno su dieci ha acquistato attraverso questo canale. La generazione Z, infine, migra sulle piattaforme in cui trova più privacy, linguaggi nuovi e più veloci, personalizzazione e valori.

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Facebook: flop dei podcast, la sezione chiude dopo un anno
Resta in piedi il progetto Live Audio Rooms, clone di Clubhouse
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06 maggio 2022
11:20
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Facebook chiuderà la sua piattaforma di podcast a meno di un anno dal lancio.
I creatori non saranno in grado di caricare nuovi programmi sul servizio a partire da questa settimana mentre dal 3 giugno la sezione non sarà più accessibile.
Stando a quanto riporta Bloomberg News, la mossa fa parte di una più ampia rivalutazione dei prodotti audio di Facebook. In tale ottica, Meta, società madre del social network, spegnerà gli hub Soundbites e Audio, tenendo in piedi la sola funzione Live Audio Rooms per lo streaming live, arrivata a seguito del successo di Clubhouse, l’app che ha riportato in auge, sebbene per un breve periodo, le chat room con solo parlato.
La portavoce di Facebook, Adelaide Coronado, ha dichiarato a The Verge che le modifiche ottimizzeranno le offerte in tema audio di Meta. “Dopo un anno di apprendimento e iterazione sui podcast, abbiamo deciso di semplificare la nostra suite di strumenti audio su Facebook. Valutiamo costantemente le funzionalità che offriamo in modo da poterci concentrare sulle esperienze più significative”. Tra il 2020 e il 2021. tutte le principali piattaforme social hanno spinto su funzionalità audio. Oltre a Facebook, Twitter ha reso disponibili gli Spaces, Telegram le Voice Chats 2.0 e Amazon il progetto Amp. Secondo gli esperti, non è detto che Meta non possa tenere in piedi in maniera parziale la sezione dei podcast, da rilanciare nei prossimi mesi non su Facebook ma nel metaverso di Horizon su cui potrebbero nascere stanze di discussioni simili a Clubhouse, con l’aggiunta dell’interazione più immersiva resa possibile dagli avatar degli utenti.

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Zuckerberg da Peyrano, sfida profumo cioccolata nel metaverso
Papà Fb ospite Elkann a Torino visita cioccolateria ed Egizio
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TORINO
04 maggio 2022
09:11
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Un kit one-off per creare la cioccolata calda sia nel mondo fisico sia nel metaverso, secondo il concetto della ‘interoperabilità’ dei beni a lui tanto caro.
E’ lo speciale regalo ricevuto da Mark Zuckerberg, oggi a Torino con la moglie Priscilla, dalla storica Cioccolateria Peyrano.
Accompagnato dal presidente di Exor e di Stellantis, John Elkann, il papà di Facebook ha visitato il laboratorio dell’azienda fondata sotto la Mole nel 1915 e degustato le famose praline torinesi.
Con gli speciali ospiti c’era anche Alessandro Pradelli, il giovane ingegnere con Mba che sta rilanciando il noto marchio proprio con l’aiuto del presidente Elkann, azionista a titolo personale della nuova Srl. Non poteva esserci dono più azzeccato per il re di internet che l”Interoperable Hot Chocolate kit’ regalatogli. Peyrano ha esplorato la frontiera del ‘metaverso’ unendo la sua tradizione artigiana e autentica per celebrare la storia d’amore di Mark e Priscilla, che iniziò proprio davanti a due tazze di cioccolata calda. Il kit contiene tazze e cioccolata: per il mondo fisico sono state dipinte a mano con i nomi della loro famiglia e il cioccolato scelto è il blend “Antonio” Peyrano 82%; per il mondo digitale sono stati creati sulla piattaforma digitale Open Sea due NFT sullo stile dei celebri CryptoPunk.
“La sfida sarà capire come portare questi incredibili profumi nel metaverso. La tecnologia non è ancora sviluppata così come per l’ottica, ma ci arriveremo”, ha osservato felice Zuckerberg che, subito dopo è stato al Museo Egizio e poi a pranzo dallo chef Baronetto del ristorante Del Cambio.

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World password day, in 23 milioni usano ancora ‘123456’
Tra regole sicurezza, essenziale l’autenticazione a due fattori
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04 maggio 2022
16:47
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Domani 5 maggio si celebra in tutto il mondo il ‘World Password Day’, una giornata mondiale creata da Intel nel 2013 con lo scopo di contribuire alla consapevolezza della sicurezza digitale.
Un tema quanto mai di attualità considerato tutti gli attacchi hacker a cui sono esposti aziende e utenti, come ci mostra la cronaca quotidiana.
Il Centro Nazionale per la Cybersecurity del Regno Unito ha rivelato che 23 milioni di persone in tutto il mondo hanno utilizzato come password la sequenza “123456”.
Mentre secondo un sondaggio condotto nel Regno Unito dalla società Uswitch un utente su quattro scrive ancora la propria parola chiave su un foglio di carta. L’indagine evidenzia inoltre che il 30% delle persone utilizza il proprio anno di nascita e il 39% il nome di un animale domestico come parte della propria password. Tutte informazioni che gli hacker usano in prima battuta per entrare nei profili personali degli utenti.
La società di sicurezza Check Point Software Technologies in vista del World Password Day delinea le cinque regole da seguire per creare una password sicura: utilizzare una combinazione di caratteri, avere una password diversa per tanti servizi, più è lunga, più è sicura, cambiare le password regolarmente, essenziale l’autenticazione a due fattori.

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Ucraina, servizio internet Starlink raggiunge 150.000 utenti
Connessione attivata da Elon Musk a inizio marzo
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04 maggio 2022
13:16
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Dall’accensione della prima connessione a inizio marzo, il servizio internet dell’azienda Starlink, fondata da Elon Musk, ha raggiunto 150.000 ucraini.
Lo ha reso noto via Twitter il ministro ucraino per il digitale, Fedorov, che ha sottolineato come quello di Musk sia stato “un supporto fondamentale per le infrastrutture dell’Ucraina e per la ricostruzione dei territori distrutti.
L’Ucraina rimarrà connessa, qualunque cosa accada”.
Stando a Nbc News, Starlink collega i cittadini nel Paese attraverso 10.000 antenne, giunte in Ucraina in parte dagli stabilimenti dell’azienda in Europa e in parte dai fornitori negli Stati Uniti. A fine marzo, il numero ufficiale diffuso dal governo di Kiev era di 5.000 antenne. La maggior parte dei kit donati da Musk includono una parabola ricevente che deve essere montata su spazi esterni da cui parte un cavo da connettere ad uno speciale router della società, che converte i segnali satellitari in traffico di rete. I satelliti di Starlink viaggiano nell’orbita terrestre bassa a differenza dei concorrenti che si trovano ad altitudini più elevate, e ciò porta a un servizio più rapido e affidabile. A febbraio, la Nasa aveva avvertito che più satelliti Starlink potrebbero interferire con le varie iniziative di monitoraggio degli asteroidi. Sul contributo offerto all’Ucraina da Starlink si è soffermato anche Dmytro Zinchuk, responsabile del servizio Freenet, che fornisce accesso alla rete in varie zone del Paese.
“Non è l’internet ideale ma quando non c’è alcuna connessione, Starlink è semplicemente una salvezza per le persone che sono rimaste senza connessione per molte settimane” ha riferito a Nbc News.

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Smartphone pieghevoli, da Oppo atteso modello a conchiglia
Prezzo concorrenziale per telefono simile a Galaxy Z Flip 3
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04 maggio 2022
18:08
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Dopo aver svelato il suo Find N, primo smartphone pieghevole del gruppo con design a libro, Oppo ha in procinto di lanciare un nuovo modello.
Digital Chat Station ha condiviso tramite il social cinese Weibo alcune informazioni su quello che dovrebbe essere uno smartphone con doppio schermo interno e apertura a conchiglia, simile al Samsung Galaxy Z Flip 3 e a Huawei P50 Pocket.
Al di là delle caratteristiche tecniche
Oppo vorrebbe puntare su un cartellino accessibile alla massa, compreso tra i 700 e gli 800 euro. Al lancio quasi un anno fa, il Flip 3 aveva un prezzo di partenza di 1.099 euro. Stando alla fonte, il telefono di Oppo avrà un chip Snapdragon 8 Gen 1+, processore spedito da Qualcomm ai suoi partner solo di recente, con una disponibilità reale sugli smartphone a partire dall’estate. La presentazione del “foldable” di Oppo potrebbe dunque avvenire già nelle prossime settimane ma con una immissione sul mercato distante almeno un mese e mezzo. A fine 2020, Oppo aveva mostrato il Find X, un cellulare con schermo ad apertura scorrevole. Solo un prototipo che ha poi lasciato il passo al Find N, il primo pieghevole commerciale del gruppo, simile al Galaxy Z Fold 3 con schermo esterno e due interni, uniti da una cerniera.
Al momento dell’annuncio, Oppo aveva parlato di cinque anni di lavoro per creare il dispositivo, senza però lasciare indietro progetti alternativi, come potrebbe essere quello dello smartphone a conchiglia atteso quest’anno. Secondo gli ultimi dati degli analisti di Idc, il settore degli smartphone pieghevoli raggiungerà un valore di 29 miliardi di dollari entro il 2025, con una stima di 27,6 milioni di dispositivi venduti a livello globale.

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Coralli, individuati i fattori che aumentano la sopravvivenza
Grazie alla mappa ottenuta prima e dopo un’ondata di calore
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04 maggio 202209:36
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Per la prima volta alcune barriere coralline nelle isole Hawaii sono state mappate prima e dopo l’arrivo di una forte ondata di calore: il confronto ha permesso così di individuare le caratteristiche chiave che aumentano le chance di sopravvivenza di questi ecosistemi in pericolo e da cui dipendono più di mezzo miliardo di persone in tutto il mondo per cibo, sussistenza, protezione costiera e attività ricreative.
Lo studio, pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), è stato guidato da Gregory Asner dell’Arizona State University.
I ricercatori hanno potuto mappare le barriere coralline grazie al laboratorio aereo Gao (Global Airborne Observatory) dell’Arizona State University, un velivolo dotato dei più avanzati spettrometri per lo studio degli ecosistemi sia sulla terraferma che sotto la superficie dell’oceano. L’esame dei coralli ripetuto nel tempo ha rivelato come questi hanno risposto al grande evento di sbiancamento di massa avvenuto nel 2019, in seguito ad un forte aumento della temperatura.
“Abbiamo scoperto ‘vincitori’ e ‘perdenti’ tra i coralli”, commenta Asner: “i vincitori sono risultati associati ad un’acqua più pulita e ad un minore sviluppo costiero, nonostante le temperature elevate”.
I coralli che si trovavano in posizioni più vantaggiose e protette, infatti, hanno mostrato il 40% in meno di mortalità rispetto ai loro parenti più sfortunati, a parità delle altre condizioni.
I risultati dello studio puntano quindi il dito contro l’inquinamento: quando sulla costa si verifica eccessivo sviluppo, la quantità di sostanze inquinanti che entrano nell’ecosistema della barriera corallina aumenta, creando un ambiente sfavorevole per queste creature che già lottano per sopravvivere al riscaldamento dell’acqua.
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Segnali da ET, potrebbero volerci almeno 300.000 anni
Diventano 50 milioni di anni nelle previsioni più pessimistiche
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04 maggio 202209:42
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Ricevere segnali da ET richiede molta pazienza: nelle previsioni più ottimistiche, l’uomo dovrebbe sopravvivere almeno 300.000 anni per vederne uno, mentre in quelle più pessimistiche molto di più, circa 50 milioni di anni.
È la previsione fatta da uno studio dell’Università Normale di Pechino e pubblicato su The Astrophysical Journal, che ha cercato di stimare i due fattori fondamentali: la probabilità che la vita compaia su pianeti di tipo terrestre, evolvendosi in una civiltà intelligente in grado di comunicare, e in quale momento della vita della stella ospite potrebbe nascere questa civiltà.
Per garantire la completezza della simulazione, gli autori dello studio Wenjie Song e He Gao hanno considerato diverse combinazioni per le due variabili fondamentali. La situazione più ottimistica, che vede una probabilità di vita intelligente su altri pianeti pari allo 0,1% ed una evoluzione di questa civiltà già durante la prima parte di vita della stella ospite, indica che potrebbero nascere circa 42.777 forme di vita in grado di comunicare con noi.
La durata di queste civiltà dovrebbe essere di almeno 3 anni per riuscire a raggiungere una comunicazione a senso unico e di almeno 2.000 anni per una a doppio senso. In questo caso, gli esseri umani devono sopravvivere per almeno 300.000 anni per ricevere il messaggio.
All’estremo opposto dello spettro di simulazioni c’è quella più pessimistica, con una probabilità dell’evoluzione di forme di vita intelligente dello 0,001%, nella fase finale di vita della stella attorno alla quale ruota il pianeta. Con questi dati di partenza il numero di possibili civiltà extraterrestri si riduce a 111 circa, che dovrebbero sopravvivere per almeno 800.000 anni per la comunicazione a senso unico e 900.000 per quella a doppio senso. Ciò vuol dire che l’esistenza dell’uomo dovrebbe prolungarsi per 50 milioni di anni prima di poter parlare con ET.
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Il cervello cambia dopo 6 mesi nello spazio, rischi per la vista
Lo dimostrano le risonanze degli astronauti
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04 maggio 202210:25
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Durante le missioni spaziali di lunga durata il cervello umano si adatta alla microgravità dilatando le cavità che contengono il liquido cerebro-spinale intorno ai vasi sanguigni, una condizione che aumenta il rischio di disturbi alla vista.
Lo dimostra l’analisi delle risonanze magnetiche di una quarantina di astronauti di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e russa (Roscosmos), pubblicata da un team internazionale di esperti sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas). Lo studio, che potrà aiutare lo sviluppo di nuove soluzioni per tutelare la salute umana in vista dell’esplorazione della Luna e di Marte, vede come primo autore Giuseppe Barisano, giovane ricercatore italiano nel campo delle neuroscienze all’Università della Southern California.
Insieme ai suoi colleghi, Barisano ha valutato le risonanze magnetiche dell’encefalo effettuate sugli astronauti prima della partenza per la Stazione spaziale internazionale (Iss) e al loro ritorno sulla Terra dopo i sei mesi di permanenza in orbita.
Le immagini mostrano un aumento del volume degli spazi perivascolari che contengono il liquido cerebro-spinale, un cambiamento più marcato negli astronauti della Nasa rispetto ai cosmonauti della Roscosmos.
Resta ancora da chiarire il motivo di questa differenza. “Dal momento che gli astronauti Nasa e i cosmonauti Roscosmos nel nostro studio hanno trascorso lo stesso tempo nella Stazione Spaziale Internazionale – spiega Barisano – abbiamo ipotizzato che le differenze che abbiamo trovato possano essere dovute al fatto che le contromisure e i protocolli di allenamento adottati dagli astronauti Nasa per contrastare gli effetti della microgravità sul corpo umano sono diversi da quelli adottati dai cosmonauti Roscosmos. Si tratta solo di un’ipotesi per ora: sono necessarie ulteriori analisi per capire il reale impatto di queste contromisure nelle alterazioni cerebrali che abbiamo riscontrato”.
Tra i 24 astronauti della Nasa esaminati, otto avevano sviluppato la cosiddetta sindrome neuro-oculare associata al volo spaziale (SANS) che “consiste in una serie di modificazioni strutturali nel cervello e negli occhi”, precisa Barisano. “Colpisce circa il 50% degli astronauti che si sottopongono a viaggi di lunga durata (6 mesi o più) nella Stazione Spaziale Internazionale. Il sintomo principale è l’alterazione della vista, con difetti soprattutto nella visione da vicino (ipermetropia), mentre un sintomo meno frequente è il mal di testa. Solitamente, questa condizione si presenta durante il volo spaziale e si normalizza al rientro sulla Terra, purtroppo però si sono registrati dei casi con alterazioni permanenti”.
Lo studio delle risonanze magnetiche degli astronauti Nasa colpiti da SANS ha permesso di riscontrare un maggior volume degli spazi perivascolari nella sostanza bianca del cervello, sia prima che dopo il volo. Questo dato suggerisce che l’accumulo di liquido possa aumentare il rischio di sviluppare la sindrome neuro-oculare con possibili conseguenze per la vista.
“La misura del fluido negli spazi perivascolari del cervello potrebbe dunque essere utilizzata come marcatore, sia per identificare i soggetti a rischio di sviluppare questa sindrome sia per eventualmente monitorare l’efficacia di potenziali strategie preventive e terapeutiche per questa sindrome”, osserva Barisano.
“Al di là dei risultati scientifici che abbiamo ottenuto – aggiunge il ricercatore – credo che questo progetto (che è il primo studio di neuroimaging a includere astronauti e cosmonauti di tre diverse agenzie spaziali) dimostri l’importanza della cooperazione internazionale nello studio dell’adattamento dell’essere umano nello spazio. Soprattutto in momenti storici difficili come questo che stiamo vivendo, crediamo che sia importante enfatizzare il ruolo fondamentale della cooperazione internazionale nel progresso scientifico e, in particolare, nella medicina spaziale: è essenziale che queste collaborazioni tra agenzie spaziali continuino al fine di garantire la sicurezza degli astronauti e cosmonauti nello spazio e di favorire l’esplorazione spaziale umana nelle future missioni spaziali, incluse quelle verso la Luna e Marte”.
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Allevamento di precisione e Big Data, così cambia la zootecnia
Per una maggiore sostenibilità, esperti a confronto all’Accademia dei Lincei
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04 maggio 202210:46
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Ricerca sui mangimi, tecniche di ‘allevamento di precisione’ per la gestione dei capi di bestiame, uso dei Big Data per individuare i geni delle razze locali che conferiscono resistenza ai cambiamenti climatici: sono tante le soluzioni che la scienza offre per una zootecnia sempre più sostenibile, rispettosa dell’ambiente e della salute umana, come spiegano gli esperti riuniti a convegno presso l’Accademia Nazionale dei Lincei.
Le produzioni animali rappresentano il 40% del Pil agricolo mondiale: coinvolgono 1,3 miliardi di persone e forniscono un terzo delle proteine consumate dall’uomo.
In Italia, in particolare, il comparto zootecnico contribuisce con poco meno del 30% alla produzione agricola nazionale; oltre il 50% delle proteine assunte giornalmente da una persona sono rappresentate da proteine animali; il 40% della spesa alimentare delle famiglie è destinata all’acquisto di prodotti zootecnici.
Le produzioni animali – spiegano gli esperti – hanno un impatto significativo su territorio, acqua, aria, suolo, biodiversità e cambiamento climatico: ridurlo è l’obiettivo della nuova politica agroalimentare ‘Farm to Fork’ dell’Unione europea, volta a cambiare i sistemi zootecnici penalizzando gli allevamenti intensivi e premiando il benessere animale e la sostenibilità.
Tanto resta da fare, anche sul fronte climatico. Un aiuto potrà arrivare dalla tutela della biodiversità e delle razze autoctone, spesso ‘custodi’ di geni che aiutano gli animali a resistere ai cambiamenti ambientali.
E’ il caso della mutazione del gene del recettore della prolattina che determina un pelo più corto del normale (fenotipo ‘slick’). La mutazione dà tolleranza alle alte temperature che causano stress e perdite produttive nei bovini da latte: scoperta in due razze locali caraibiche (Carora e Senepol), è stata trasferita con successo nella razza ‘cosmopolita’ Holstein. Altre varianti della stessa importanza potrebbero essere scoperte nelle razze locali e inserite nei programmi di selezione delle razze industriali attraverso reincrocio o le nuove tecnologie dell’editing genetico.

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Twitter: Musk ipotizza, piccolo costo per utenti commerciali
Patron Tesla apre, quotare di nuovo società fra qualche anno
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NEW YORK
04 maggio 2022
12:44
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“Twitter sarà sempre gratuita per gli utenti occasionali, ma forse con un leggero costo per gli utenti commerciali e governativi”.
Lo afferma Elon Musk, ipotizzando la possibilità di imporre dei costi per stare sulla piattaforma ad alcune categorie utenti.
L’imprenditore, intanto, intende quotare nuovamente Twitter nei prossimi anni.
Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il patron di Tesla avrebbe detto agli investitori che potrebbe far sbarcare nuovamente la società che cinguetta a Wall Street nell’arco di tre anni dalla sua acquisizione. Musk ha offerto 44 miliardi di dollari per rilevare Twitter, con l’obiettivo di procedere a un delisting per rilanciarla.
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Accenture: aziende si preparano a Metaverso,impatto positivo
Rapporto gruppo, maggioranza leader pensa a cambiamento
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04 maggio 2022
16:52
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Il Metaverso esce sempre più dalla fase sperimentale ed entra nei piani di sviluppo delle aziende attraverso diverse e nuove applicazioni: dalla formazione del personale, al rapporto con la clientela, al lancio e prova di prodotti.

Le tendenze emergono dal report Accenture Technology Vision 2022, “Incontriamoci nel Metaverso.
Il continuum tra tecnologia ed experience che dà nuova forma al business”. Il grupo ha intervistato oltre 4.600 leader aziendali e tecnologici di 23 settori distribuiti in 35 Paesi. In questa fase iniziale, il 71% dei dirigenti ritiene che il Metaverso avrà un impatto positivo sulla propria organizzazione e il 42% ritiene che sarà rivoluzionario o trasformativo. Come ha spiegato l’ad di Accenture Italia Maiuro Macchi, il Metaverso rappresenta il futuro di internet che è passato da quello dei dati degli anni ’90, all’internet delle persone nel 2000 e all’ internet delle cose nel decennio successivo per evolversi in questi anni ora verso “l’internet dei luoghi”.
Il Metaverso “trasformerà ogni aspetto del business” e infatti grandi colossi si sono già lanciati nel comparto: da Jp Morgan a Nike fino a Coca Cola con un giro di affari che è già su livelli importanti e solo nel comparto ‘immobiliare virtuale’ è su centinaia di milioni di dollari Dal rapporto si rileva come quattro siano le tendenze chiave per i prossimi anni: il ‘WebMe. Mettere il Me nel Metaverso’ creando un ambiente 3D “n cui muoversi da un “luogo” all’altro sarà semplice come camminare da una stanza all’altra”. Il · Programmable World dove, gli ambienti digitali saranno sempre più integrati nel tessuto del nostro mondo fisico. La terza è The Unreal per un uso adeguato dell’intelligenza artificiale (Ia). “Già il 96% dei dirigenti riferisce che le relative organizzazioni sono impegnate ad autenticare l’origine dei dati e l’uso genuino dell’Imntelligenza artificiale. E infine, come quarto elemento, ‘Computing the Impossible. Nuove macchine, nuove possibilità’. Strumenti tra cui il quantum computing e il biology-inspired computing, rileva Accenture, stanno permettendo alle aziende di risolvere quei problemi che potrebbero essere troppo costosi, inefficienti o del tutto impossibili per i sistemi tradizionali.

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Zuckerberg e Del Vecchio ‘provano’ smart glasses
Incontro a Milano per sviluppare partnership
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MILANO
04 maggio 2022
18:01
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Mark Zuckerberg e Leonardo Del Vecchio si sono visti a Milano per discutere i progetti di sviluppo già avviati da Meta e EssilorLuxottica sugli ‘smart glasses’.
Lo rende noto lo stesso Zuckerberg sul suo profilo Facebook, spiegando di aver incontrato il team del gruppo dell’occhialeria, con il fondatore di Luxottica che ha provato un’interfaccia con strumentazione posta sul polso con la quale controllare i propri occhiali ‘smart’ o altri device.
Facebook ed EssilorLuxottica nel settembre 2020 avevano annunciato una collaborazione pluriennale “per sviluppare la prossima generazione di smart glasses”.
La partnership è finalizzata a unire le app e le tecnologie di Facebook, i marchi e la leadership nell’eyewear di Luxottica e le tecnologie all’avanguardia delle lenti Essilor “per aiutare le persone a rimanere in contatto con amici e familiari”, spiegavano i due gruppi.
Ad un anno dall’annuncio, nel settembre 2021 in Italia sono arrivati gli occhiali Ray-Ban Stories, che s’ispirano alla tradizione dell’azienda italiana ma fanno foto e video e si può far partire una chiamata o ascoltare musica senza mani, grazie all’assistente vocale.
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Tim il 7 luglio alza il velo su riorganizzazione
Primo trimestre 2022 in linea con attese, ebitda -13%
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04 maggio 2022
19:50
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Il primo trimestre di Tim si chiude meglio delle attese degli analisti e in linea con la guidance e si prepara al Capital Market Day, il 7 luglio l’ad Pietro Labriola presenterà la riorganizzazione del gruppo e la divisione in più società.

I conti non riservano sorprese, i ricavi da servizi sono scesi del 2,5% a 3,4 miliardi di euro, l’Ebitda organico a1,4miliardi di euro (-13,3%) e la perdita netta si è attestata a 200 milioni di euro.
Il gruppo è però riuscito a registrate un flusso di cassa della gestione operativa positivo per 490 milioni di euro nel primo trimestre 2022 al netto di 186 milioni di euro connessi all’acquisizione di diritti d’uso di frequenze per servizi di telecomunicazioni 5G in Brasile. E “alla luce dell’andamento dei principali segmenti di business nel primo trimestre 2022, viene confermata la guidance”.
Tim vuole sottolineare la “discontinunità” realizzata con la nomina dell’ad Labriola. “Il primo trimestre, pertanto, pur essendo caratterizzato da un andamento del business e dei risultati in sostanziale continuità con il trend già evidenziato nell’ultima parte 2021, segna un momento di discontinuità nella gestione del gruppo, con una forte attenzione al rispetto delle guidance”.
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Nyt, ‘intelligence Usa ha aiutato a uccidere generali russi’
Kiev sostiene di averne eliminati circa 12
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WASHINGTON
05 maggio 2022
03:29
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Gli Usa hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato gli ucraini a colpire e uccidere numerosi generali russi morti in azione nel conflitto ucraino.
Lo scrive il New York Times citando alti dirigenti americani.
Gli ufficiali ucraini sostengono di aver eliminato circa 12 generali di Mosca al fronte, un numero che ha stupito gli analisti militari.
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Instagram come TikTok, foto e video a schermo intero
Filmati in primo piano per attirare i giovani sulla piattaforma
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05 maggio 2022
09:50
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Continuano gli sforzi di Instagram per contrastare il successo di TikTok come social preferito dai giovani.
Adam Mosseri, alla guida di Instagram, ha confermato l’arrivo di un nuovo design dell’app, che mette al centro i contenuti foto e video.
All’apertura su smartphone, gli utenti vedranno immediatamente i post della loro bacheca a tutto schermo e in modalità verticale, proprio come TikTok.
A differenza di adesso, dove Instagram mostra una più netta separazione tra contenuti, reazioni, commenti e descrizioni, con la novità, testi e relative icone verranno inclusi in fondo a immagini e filmati, creando così una maggiore continuità e fluidità nello scorrimento. Mosseri ha twittato l’avvio della fase di test, che raggiungerà più utenti nei prossimi giorni.
Seine Kim, un portavoce di Meta, ha affermato al sito TechCrunch che la disposizione dei menu non cambierà, con le storie ancora accessibili nella parte superiore dello schermo e ricerca, Reels, acquisti e il profilo utente in basso, con relative sezioni. Notifiche, messaggi e nuove funzionalità dei post rimangono in cima, insieme alla possibilità di passare da un account all’altro. La scelta di Instagram di testare feed incentrati su post immersivi non è una sorpresa. La società ha fortemente spinto il formato di video brevi, offrendo bonus e crediti ai creatori che realizzano i migliori Reels. Meta, società madre di Instagram, ha notato nell’ultima comunicazione sugli utili della scorsa settimana che Reels, clone di TikTok, ora rappresenta più del 20% del tempo che le persone spendono su Instagram. Su Facebook, video di ogni tipo rappresentano il 50% del tempo trascorso sulla piattaforma. A fine di aprile, Mosseri aveva condiviso il cambio di rotta per l’algoritmo che Instagram usa per mostrare i post agli iscritti, annunciando la volontà di premiare i contenuti “originali” rispetto a quelli ripubblicati da altre piattaforme.
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Pedopornografia, cresce del 50% il numero degli arrestati nel 2022
Polizia Postale: +38% vittime tra under 13 nel 2021. ‘Sempre più insidie nel web’
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05 maggio 2022
17:32
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Nel primo trimestre del 2022 cresce del 50% il numero degli arrestati rispetto al 2021.
Sono i dati forniti dalla Polizia Postale, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia.
Nel 2021 è aumentato del 38% il numero dei bimbi sotto i 13 anni coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento. Nello stesso anno sono stati 5.613 i casi trattati dal Centro Nazionale per il Contrasto alla pedopornografia online della Polizia Postale, con un incremento rispetto al 2020 (3.243). Cresce anche il numero degli indagati per reati di pedopornografia e adescamento: nel 2021 sono stati 1.282 con un aumento dell’8% rispetto al 2020.

“Quanto accaduto negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica, ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione sempre più stretta con il mondo virtuale, mostrando però altrettanto velocemente il suo lato oscuro”. Così il direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ivano Gabrielli. “E’ purtroppo triste – prosegue Gabrielli – la constatazione che, nell’ultimo anno, sempre più spesso l’analisi delle immagini pedopornografiche e le attività investigative svolte su tutto il territorio nazionale, con il coordinamento del Centro Nazionale per il Contrasto alla pedopornografia online, consentano di salvare piccole vittime, oggetto di abusi sessuali reali perpetrati da soggetti che appartengono alla loro cerchia di fiducia. La complessità di questa minaccia impone continui sforzi di adeguamento e una sinergia costante, sia con i collaterali organismi esteri di polizia che con il mondo dell’associazionismo attivo per la tutela dei minori, in un’ottica di sistema in cui la prevenzione integra l’opera repressiva che con grande assiduità e impegno gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni portano avanti ogni giorno”.
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TikTok presenta Pulse, iniziativa per creatori di contenuti
Ricavi più alti grazie ai post affiancati alle pubblicità
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05 maggio 2022
09:14
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TikTok sta aprendo un nuovo modo per i creatori di contenuti di monetizzare dai loro post.
La società ha lanciato Pulse, un programma che consente a chi ha più di 100.000 follower di pubblicare foto e video insieme agli annunci pubblicitari di marchi e aziende di servizi.
In questo modo, il pubblico di interesse verrà esteso e così le opportunità di ricavo, tramite quella che il social chiama compartecipazione alle entrate. “Creatori ed editori sono al centro dell’intrattenimento su TikTok” si legge in una nota ufficiale. “Con TikTok Pulse, inizieremo a esplorare il nostro primo programma di compartecipazione alle entrate pubblicitarie con creatori, personaggi pubblici ed editori di media. I creatori e gli editori con almeno 100.000 follower saranno idonei nella fase iniziale di questo programma”. Il programma rispecchia il modo in cui YouTube paga i suoi utenti che decidono di inserire piccoli clip pubblicitari nei video e potrebbe portare a pagamenti più significativi sulla piattaforma, ancora alla ricerca di un’idea chiara e stabile in merito alla monetizzazione dei post più di successo. TikTok condividerà il 50% delle entrate pubblicitarie di Pulse con i creatori approvati. Un deciso passo in avanti rispetto all’attuale “Creator Fund”, che non si basa su percentuali nette di ricavo per clic e condivisioni, un modus operandi che ha spesso portato i creator ad affermare come il programma offrisse pagamenti minimi e instabili, a differenza della concorrenza.
Stando a Sandie Hawkins, General Manager di TikTok, Pulse verrà lanciato a giugno negli Stati Uniti, con ulteriori mercati in arrivo questo autunno.
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Twitter testa Circle, fa twittare solo ai contatti stretti
Si possono aggiungere massimo 150 profili
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05 maggio 2022
13:58
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In attesa di capire cosa accadrà nel suo futuro, Twitter non smette di sperimentare e rendere disponibili, ad un pubblico ristretto, nuove funzioni.
La più recente si chiama Circle e ha l’obiettivo di ridurre la portata dei post ad una lista di amici.
Selezionando il pubblico di interesse dalla tendina presente nel box di scrittura di un nuovo messaggio, con o senza foto e video, gli iscritti potranno decidere se rendere leggibile il contenuto a tutti o solo ad una cerchia di persone, aggiunte nel loro “circle”. Una funzione simile è presente su Instagram alla voce “Amici più stretti”.
Attualmente gli utenti possono avere solo un Circle e il numero massimo di account da aggiungere è limitato a 150.
La nuova opzione non è da confondersi con le Community, lanciate qualche mese fa, sempre in versione di prova, dal social network. Queste ultime rappresentano dei piccoli forum, spesso tematici, a cui le persone possono aggregarsi per leggere e inviare post a riguardo. Circle si pone invece più come una modalità per ottimizzare la condivisione sul microblog, anche se non è chiaro in che modo questo possa portare benefici alla piattaforma, restringendo l’audience destinatario invece che ampliarlo. Sebbene con Circle si possa limitare il pubblico dei post, niente evita a coloro che sono stati inseriti in una lista di eseguire una schermata del tweet per ricondividerlo a loro volta. Non sono invece presenti i pulsanti per il retweet e la citazione del post, proprio per evitare che la funzionalità di cerchia perda il suo senso originale, permettendo una pubblicazione più ampia da parte dei lettori. Inoltre, chiunque viene inserito in Circle non può rimuoversi da sé. Al massimo, ha facoltà di silenziare le notifiche relative al singolo post, per non ricevere suoni e avvisi all’aggiunta di nuovi commenti.

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La Crew Dragon in viaggio verso Terra, un russo al comando della Iss
Rientro il 6 maggio alle 6,43. A bordo 3 americani e 1 europeo
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06 maggio 202206:54
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La navetta Crew Dragon Endurance si è sganciata dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e ha cominciato il viaggio di rientro a Terra, la cui durata prevista è di circa 23 ore.
L’ammaraggio al largo della Florida è previsto intorno alle 6.43 italiane di venerdì 6 maggio. A bordo ci sono il tedesco Matthias Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i colleghi della Nasa Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron.
Prima dell’ingresso nella navetta, il cui portello è stato chiuso alle 5,20 italiane, è avvenuto il passaggio di consegne per il comando della Iss fra Marshburn e il russo Oleg Artemyev.

L’equipaggio della Stazione Spaziale è ora composto da sette membri, con Artemyev, Denis Matveyev e Sergei Korsakov, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e gli americani Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, della Nasa.
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Bere l’acqua di mare grazie a un mini desalinizzatore
Piccolo come una valigetta, usa energia da pannello solare
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05 maggio 202209:41
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Rendere potabile l’acqua di mare è più semplice grazie a un mini desalinizzatore, piccolo come una valigetta, messo a punto al Mit, che non richiede filtri né pompe ad alta pressione.
Il nuovo dispositivo descritto sulla rivista Environmental Science & Technology può produrre un litro d’acqua potabile in 3 ore usando la sola energia elettrica fornita da un piccolo pannello solare.
Desalinizzare l’acqua è una sfida importante per garantire l’accesso a questa fondamentale risorsa in ambienti molto difficili, come nelle regioni marine dove piove molto poco, le piccole isole oppure per la navigazione di lungo raggio. I sistemi usati finora per eliminare sali disciolti utilizzano normalmente pompe ad alta pressione e filtri che rimuovono le impurità, macchinari molto efficienti ma che richiedono una costante e costosa manutenzione e non possono essere miniaturizzati.
Il nuovo desalinizzatore ideato dai ricercatori americani non ha invece filtri o pompe ad alta pressione ma usa una sorta di canali formati da membrane cariche elettricamente che riescono ad allontanare le particelle dotate di carica, ossia buona parte dei sali, batteri e virus, dell’acqua che vi passa attraverso. Un passaggio all’interno di una sorta di filtro elettromagnetico che, se ripetuto più volte, permette alla fine di ottenere acqua perfettamente potabile.
Anche se il quantitativo finale è piuttosto limitato, circa 0,3 litri ogni ora, rispetto a quello fornito dai grandi desalinizzatori, questo nuovo dispositivo funziona usando pochissima energia (può bastare il caricatore di uno smartphone oppure un pannello solare portatile) e soprattutto è economico e facilmente trasportabile, una valigetta di appena 10 chili.
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Ucraina: Google, rimossi annunci 60 siti finanziati da Russia
Ads Safety Report, bloccati oltre 8 milioni di annunci
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06 maggio 2022
11:20
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“Abbiamo bloccato oltre 8 milioni di annunci in base alla nostra politica sugli eventi sensibili e, in aggiunta, abbiamo rimosso annunci da più di 60 siti finanziati dallo Stato russo sulle nostre piattaforme”: sono alcuni risultati delle misure prese da Google dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, riportati dalla società nel suo rapporto periodico Ads Safety Report.ù
“Siamo intervenuti rapidamente in quanto evento sensibile, vietando gli annunci che traggono profitto o sfruttano la situazione – spiega in un post ufficiale Scott Spencer VP of Product Management, Ads Privacy and Safety di Google – Questo intervento si aggiunge alle nostre policy già esistenti che vietano la pubblicazione di contenuti che incitano alla violenza o negano il verificarsi di eventi tragici e che vengono usati per monetizzare attraverso le nostre piattaforme.
Abbiamo adottato anche diverse misure per sospendere la maggior parte delle nostre attività commerciali in Russia, inclusa la sospensione della pubblicazione degli annunci e degli annunci di inserzionisti con sede in Russia, nonché la sospensione della monetizzazione dei media finanziati dallo stato russo sulle nostre piattaforme”.
Più in generale nel mondo, riguardo la battaglia sulla pubblicità ingannevole al centro dell’Ads Safety Report 2021, la società spiega di aver rimosso oltre 3,4 miliardi di annunci che violavano le policy aziendali, ha inoltre limitato oltre 5,7 miliardi di annunci e sospeso oltre 5,6 milioni di account di inserzionisti.
Ha anche bloccato la pubblicazione di annunci su oltre 1,7 miliardi di pagine di publisher e su 63.000 siti di publisher “con violazioni pervasive o eclatanti”.

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Crew Dragon in viaggio verso Terra, un russo al comando Iss
Rientro il 6 maggio alle 6,43. A bordo 3 americani e 1 europeo
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05 maggio 2022
10:10
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La navetta Crew Dragon Endurance si è sganciata dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e ha cominciato il viaggio di rientro a Terra, la cui durata prevista è di circa 23 ore.
L’ammaraggio al largo della Florida è previsto intorno alle 6.43 italiane di venerdì 6 maggio.
A bordo ci sono il tedesco Matthias Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i colleghi della Nasa Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron. Prima dell’ingresso nella navetta, il cui portello è stato chiuso alle 5,20 italiane, è avvenuto il passaggio di consegne per il comando della Iss fra Marshburn e il russo Oleg Artemyev.
L’equipaggio della Stazione Spaziale è ora composto da sette membri, con Artemyev, Denis Matveyev e Sergei Korsakov, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e gli americani Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, della Nasa.
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Nato: Corea Sud ammessa al Centro di difesa informatica
E’ il primo Paese asiatico tra i 32 che adesso vi fanno parte
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05 maggio 2022
10:28
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La Corea del Sud fa un passo di avvicinamento alle attività promosse e coordinate dalla Nato: l’intelligence sudcoreana si è unita a un gruppo di difesa informatica, quale primo Paese asiatico tra i 32 che vi fanno parte, gettando le basi per una reazione dei Paesi vicini, tra Cina e Corea del Nord.
Il National Intelligence Service (Nis) ha reso noto l’ammissione formale al Centro di eccellenza per la difesa informatica cooperativa del Patto Atlantico (Ccdcoe), che ha sede a Tallinn (Estonia), dove rappresenterà la Corea del Sud nelle attività di formazione e ricerca.
I principali attacchi hacker contro Seul vengono da Pyongyang.
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Mark Zuckerberg ricevuto a Palazzo Chigi
Incontro di un’ora con il premier e il ministro Colao. Meta: “Focus su metaverso e investimenti”
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ROMA
05 maggio 2022
20:48
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Il fondatore di Facebook e presidente e ad di Meta, Mark Zuckerberg, è sttao ricevuto a Palazzo Chigi, dove ha avuto un incontro di circa un’ora con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro alla transizione digitale Vittorio Colao.
Sarebbe Stato Colao, a quanto spiegano fonti di Palazzo Chigi, a ‘portare’ Zuckerberg dal premier.
“Per dare vita al metaverso sarà necessario uno sforzo congiunto tra aziende, mondo politico e società civile.
Nell’incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano per valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologico e del design e identificare futuri investimenti. Siamo lieti di aver potuto discutere le opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà all’Italia e non vediamo l’ora di continuare questa collaborazione”: lo dice un portavoce di Meta dopo l’incontro tra Zuckerberg, Draghi e Colao.
Il ceo di Meta Mark Zuckerberg in questi giorni a Milano ha incontrato anche alcuni dei principali Ceo della moda e del lusso, settore che sta spingendo molto sul metaverso. L’incontro avvenuto lunedì è immortalato in un post su Instagram di Federico Marchetti, fondatore di Yoox. “Meta-Porter in Milan. Ciao Mark!”, scrive l’imprenditore che ha postato una foto che ritrae al centro Mark Zuckerberg, in compagnia di Lorenzo Bertelli (Prada), Diego Della Valle (Tod’s), Renzo Rosso (OTB – Diesel), Brunello Cucinelli, Remo Ruffini (Moncler), Marco Gobetti (Ferragamo), e lo stesso Federico Marchetti e Geoffroy Lefebvre (YNAP – Yoox Net A Porter). Nella foto c’è anche Luca Colombo, Ad italiano di Meta-Facebook.

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Un test del Dna per il mare, ne controlla lo stato di salute
Attraverso il censimento dei microrganismi che li popolano
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10 maggio 202218:49
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Messo a punto un innovativo test del Dna che permette di diagnosticare in modo estremamente accurato e completo la salute di mari e oceani e della vita microbica che li abita.
La tecnica si basa sulla raccolta del cosiddetto Dna ambientale, che permette di valutare se e quanto gli oceani possano proteggere in modo efficace il pianeta dal cambiamento climatico. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications, si deve alla collaborazione fra l’Istituto di Oceanografia la Scripps, dell’Università della California a San Diego, e il Craig Venter Institute.
Dopo aver raccolto campioni di acqua marina, i ricercatori li hanno esaminati alla ricerca di tutti i Dna presenti per identificare un quadro completo dei microrganismi presenti, proprio come le società commerciali di test del Dna identificano i profili genetici delle persone e i loro alberi genealogici.
Il metodo costituisce un notevole passo avanti rispetto alle altre tecniche, che forniscono informazioni solo a livello più generale e meno dettagliato.
L’obiettivo è utilizzare il nuovo test per valutare come la rete alimentare oceanica influisca sull’abbondanza di pesci commercialmente importanti o sulle fioriture algali dannose.
“È il metodo di campionamento ecologico del futuro”, afferma Chase James, alla guida del gruppo di ricerca. “Questa è la prima volta che viene usato questo approccio in un contesto a lungo termine – aggiunge James – e ha rivelato ciò che si trova quando tutta la diversità nascosta degli oceani viene finalmente mostrata”.
La nuova tecnica, infatti, migliora notevolmente la capacità dei ricercatori di eseguire la diagnostica degli oceani e della vita microbica: piante microscopiche, animali e altri organismi. In questo caso, ad esempio, ha permesso di identificare il fattore più importante alla base di quantità e distribuzione degli organismi nelle acque al largo della costa della California: la disponibilità di nutrienti.
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Robot ‘chef’ assaggia le pietanze e ne valuta la sapidità – VIDEO
Lo fa con una tecnica che simula la masticazione
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05 maggio 202215:45
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Un robot ‘chef’ è stato addestrato ad assaggiare le pietanze per valutarne la sapidità: lo fa a più riprese, man mano che il cibo viene frullato per imitare il processo di masticazione che avviene nella nostra bocca.
In questo modo riesce a capire come il sapore cambia insieme alla consistenza per migliorarsi nella preparazione automatizzata dei cibi. Il risultato è pubblicato sulla rivista ‘Frontiers in Robotics & AI’ dai ricercatori del Laboratorio di robotica bio-ispirata dell’Università di Cambridge, in Gran Bretagna:

“Chi cucina a casa avrà familiarità con l’idea di assaggiare le pietanze durante la preparazione per valutare se i sapori si bilanciano correttamente”, afferma il primo autore dello studio, Grzegorz Sochacki.
“Se i robot verranno usati per la preparazione dei cibi, è importante che siano capaci di assaggiare quello che cucinano”. I metodi di ‘assaggio elettronico’ attualmente disponibili “permettono di fare una sola istantanea di un campione di cibo omogeneizzato. Per questo – spiega il co-autore Arsen Abdulali – abbiamo provato a riprodurre un processo più realistico di masticazione e assaggio in un sistema robotico, cosa che dovrebbe portare ad avere un prodotto finale più gustoso”.
Nel loro esperimento, i ricercatori hanno dotato il braccio del robot chef di un sensore di conduttanza in grado di valutare la salinità e lo hanno messo alla prova facendogli ‘assaggiare’ nove piatti di uova strapazzate conditi con diverse quantità di sale e pomodori. Per riprodurre il tipico cambiamento dei sapori indotto dalla masticazione, le uova sono state passate al frullatore più volte. Il robot le ha assaggiate man mano per mappare il cambiamento dei sapori: alla fine ha dimostrato di poter valutare la sapidità dei cibi con maggiore velocità e accuratezza rispetto a quanto consentano i tradizionali metodi di assaggio.
In futuro il robot sarà ulteriormente perfezionato per assaggiare diversi tipi di cibi, da quelli dolci a quelli più untuosi.
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Zuckerberg lascia P. Chigi dopo incontro con Draghi-Colao
La visita dura un’ora
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ROMA
05 maggio 2022
11:17
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Il fondatore di Facebook e presidente e ad di Meta, Mark Zuckerberg, ha lasciato Palazzo Chigi dopo un incontro di circa un’ora con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro alla transizione digitale Vittorio Colao.

Sarebbe Stato Colao, a quanto spiegano fonti di Palazzo Chigi, a ‘portare’ Zuckerberg da Draghi.
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Nato: Corea Sud ammessa al Centro di difesa informatica
E’ il primo Paese asiatico tra i 32 che adesso vi fanno parte
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PECHINO
05 maggio 2022
11:23
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La Corea del Sud fa un passo di avvicinamento alle attività promosse e coordinate dalla Nato: l’intelligence sudcoreana si è unita a un gruppo di difesa informatica, quale primo Paese asiatico tra i 32 che vi fanno parte, gettando le basi per una reazione dei Paesi vicini, tra Cina e Corea del Nord.

Il National Intelligence Service (Nis) ha reso noto l’ammissione formale al Centro di eccellenza per la difesa informatica cooperativa del Patto Atlantico (Ccdcoe), che ha sede a Tallinn (Estonia), dove rappresenterà la Corea del Sud nelle attività di formazione e ricerca.
I principali attacchi hacker contro Seul vengono da Pyongyang.
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Poste: Mattarella, rappresenta storia e cultura Paese
Un saluto intensissimo a uomini e donne al servizio Paese
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05 maggio 2022
11:26
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Quelli di Poste Italiane sono “160 anni, una storia lunga”, “è una storia che ha accompagnato quella dell’Italia, quella di Poste Italiane e’ la storia del nostro paese, per tanti aspetti è la storia del costume e della cultura del nostro paese”.
Cosi’ il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parla fuori programma in occasione dei 160 di Poste Italiane “Non posso fare a meno, fuori programma, di rivolgere un saluto a tutti i presenti in un’occasione cosi importante per il paese.
Attraverso di loro un saluto intensissimo a tutti gli uomini e le donne di Poste italiane, che ogni giorno sono al servizio del nostro paese”.
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Poste celebra 160 anni. Mattarella, è storia del Paese
Del Fante, siamo sul mercato ma abbiamo anche funziona sociale
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05 maggio 2022
12:03
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Poste celebra i suoi 160 anni, “una storia lunga, che ha accompagnato quella dell’Italia”, come l’ha definita il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Quella di Poste Italiane – ha sottolineato il Capo dello Stato – è la storia del nostro paese, per tanti aspetti è la storia del costume e della cultura del nostro paese”.

Il presidente ha preso la parola fuori programma alle celebrazioni dell’anniversario alla Nuvola di Roma. “Non posso fare a meno di rivolgere un saluto a tutti i presenti in un’occasione cosi importante per il paese. Attraverso di loro un saluto intensissimo a tutti gli uomini e le donne di Poste italiane, che ogni giorno sono al servizio del nostro paese”, ha aggiunto.
A ospitare l’evento Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane: “Poste – ha detto – è un’azienda che riesce a stare sul mercato e produce risultati economici, e al tempo stesso è un’azienda che ha anche una funzione sociale per il sistema paese”. “Vogliamo continuare ad essere un’azienda che performa, ma anche che va incontro alle esigenze dei clienti”, aggiunge, sottolineando che il focus del gruppo sarà “sicuramente una grande spinta ai mezzi digitali, ma anche una conferma della presenza territoriale”.
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Poste celebra i suoi 160 anni, “una storia lunga, che ha accompagnato quella dell’Italia”, come l’ha definita il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Quella di Poste Italiane – ha sottolineato il Capo dello Stato – è la storia del nostro paese, per tanti aspetti è la storia del costume e della cultura del nostro paese”.

Il presidente ha preso la parola fuori programma alle celebrazioni dell’anniversario alla Nuvola di Roma. “Non posso fare a meno di rivolgere un saluto a tutti i presenti in un’occasione cosi importante per il paese. Attraverso di loro un saluto intensissimo a tutti gli uomini e le donne di Poste italiane, che ogni giorno sono al servizio del nostro paese”, ha aggiunto.
A ospitare l’evento Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane: “Poste – ha detto – è un’azienda che riesce a stare sul mercato e produce risultati economici, e al tempo stesso è un’azienda che ha anche una funzione sociale per il sistema paese”. “Vogliamo continuare ad essere un’azienda che performa, ma anche che va incontro alle esigenze dei clienti”, aggiunge, sottolineando che il focus del gruppo sarà “sicuramente una grande spinta ai mezzi digitali, ma anche una conferma della presenza territoriale”.
Poste ha quindi presentato il progetto Polis ch porterà i servizi digitali del gruppo nei Comuni più piccoli con meno di 5.000 abitanti. Il progetto coinvolgerà 4.800 uffici postali.
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Poste Italiane compie 160 anni e ottiene il suo francobollo commemorativo
Mattarella: ‘Grazie all’azienda che ha accompagnato la trasformazione economica e sociale del Paese’
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06 maggio 2022
12:55
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Quello della presenza capillare di Poste sul territorio italiano “è un capitale prezioso per il quale va ringraziato Poste Italiane: l’azienda ha accompagnato la trasformazione economica e sociale del Paese, queste trasformazioni le ha vissute e fatte proprie”.
Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo fuori programma in occasione dei 160 anni di Poste Italiane ringraziando con “riconoscenza pubblica” tutte “le donne e gli uomini di Poste Italiane che ogni giorno sono al servizio del Paese”.

“Poste e’ un’azienda che riesce a stare sul mercato e produce risultati economici”, ha dichiarato Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane. “E, al tempo stesso, – ha aggiunto – è un’azienda che ha anche una funzione sociale per il sistema del Paese”.  “Vogliamo continuare a essere un’azienda che performa, ma anche che va incontro alle esigenze dei clienti”, ha spiegato Del Fante, sottolineando che il focus del gruppo sara’ “sicuramente una grande spinta ai mezzi digitali, ma anche una conferma della presenza territoriale”. L’amministratore ha fatto sapere che è anche partito il progetto Polis che porterà i servizi digitali della P.a nei comuni più piccoli, le cosiddette aree interne, ossia quelli che hanno meno di 5.000 abitanti e coinvolgerà 4.800 uffici postali. “E’ un progetto molto ambizioso – ha chiarito – il governo ha allocato 800 milioni di euro ed è partito con l’approvazione del fondo complementare al Pnrr, abbiamo fatto la nostra convenzione col Mise, sono già partiti i bandi e le gare di appalto”.
“Un fattore di certezza, di tranquillità, che ha saputo accompagnare l’evoluzione del quadro economico e sociale del Paese attraverso un costante lavoro di modernizzazione e aggiornamento che negli ultimi anni si è fatto particolarmente incisivo e che ha avvicinato ai servizi postali anche tanti giovani”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento all’evento. “Nell’esperienza di tanti cittadini le Poste sono uno dei segni concreti della presenza pubblica nella vita quotidiana: con le Poste si è instaurata una consuetudine e una reciproca confidenza”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che “l’ufficio postale costituisce uno dei luoghi su cui i cittadini italiani tradizionalmente sanno di poter trovare supporto” e “un interlocutore imprescindibile per tante imprese e tanti professionisti, così come per le pubbliche amministrazioni, e soprattutto per i piccoli comuni per le attività di tesoreria svolte da Poste”. Quindi “la diffusione capillare nel territorio degli uffici postali costituisce, un vero e proprio presidio”, ha concluso Giorgetti.
Il Presidente Mattarella ha rimarcato l’intervento dell’amministratore delegato di Poste, Del Fante, che “ha sottolineato la capillarità e la spinta all’ammodernamento, non soltanto all’interno dell’azienda, ma anche nei confronti dell’utenza. Un grande contributo”. Ed è tornato sulle parole del ministro Giorgetti che, nell’ambito del Pnrr, “ha richiamato il progetto Polis, lo sportello unico dei servizi pubblici per tutti i comuni, particolarmente a garanzia dei piccoli centri. Questa vicinanza alle persone e al territorio che l’azienda ha confermato in questi anni è un grande con contributo al Paese. È una precondizione perchè l’Italia possa svilupparsi ulteriormente”.  E ha concluso: “Grazie a Poste Italiane per questa storia e grazie per l’impegno futuro. Auguri!”.
E per l’occasione non poteva mancare un apposito francobollo commemorativo, emesso oggi, per ricordare i 160 anni di vita delle Poste. E’ racchiuso in un foglietto, circondato da 6 ”chiudilettera”, ed è stampato in rotocalco su carta fluorescente. La vignetta mostra il logo del 160.mo anniversario mentre i chiudilettera raffigurano i simboli più significativi adottati via via negli anni dal sistema postale nazionale: da quello monarchico del 1862 con lo scudo dei Savoia, a quello del 1947 non più monarchico, dal ”gabbiano” stilizzato del 1967 al cerchio con le iniziali PT del 1986, dalla busta in forma di ala del 1994 all’attuale marchio di Poste Italiane spa del 2005. Il francobollo è valido per la posta ordinaria inviata in Italia; l’annullo speciale ”primo giorno di emissione” è disponibile allo Spazio Filatelia di Roma.
Poste italiane.
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Cervello, così nascono le cellule con il kit anti-invecchiamento
Diverse dai neuroni, hanno difese contro danni al loro Dna
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05 maggio 202212:42
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Nascono con un kit anti-invecchiamento, alcune delle cellule del cervello chiamate oligodendrociti e che sono specializzate nel dare supporto e protezione ai neuroni: è un’eredità nascosta e che viene alla luce solo quando c’è un pericolo e la loro scoperta, che parla italiano, potrebbe aprire la strada a nuove strategie sia per tutelare il cervello degli anziani, sia a future terapie contro malattie neurodegenerative.
Pubblicato sulla rivista Nature Communications, il risultato si deve alla ricerca coordinata dall’Università di Torino, con il suo istituto Nico (Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi), e condotta in collaborazione con gli Stati Uniti.
Gli oligodendrociti sono noti per essere le cellule del cervello che producono la guaina di mielina che assicura la conduzione dei segnali fra i neuroni, e appartengono alla famiglia delle cellule diverse dai neuroni, come gli astrociti e quelle della microglia. Non era chiaro, però, se e quanto queste cellule fossero diverse fra loro e quanto la loro eterogeneità potesse avere impatto sulla fisiologia o sulla patologia del sistema nervoso centrale.
Per scoprirlo i ricercatori si sono concentrati sulle cellule progenitrici degli oligodendrociti (Opc) e hanno scoperto che “uno degli aspetti di eterogeneità degli Opc è la loro diversa ‘origine di nascita’”, osserva Enrica Boda, prima autrice del lavoro, condotto con i colleghi dell’Università di Torino Martina Lorenzati, Roberta Parolisi, Gianmarco Pallavicini, Ferdinando di Cunto e Annalisa Buffo (dipartimento di Neuroscienze e Nico) e Luca Bonfanti (dipartimento di Scienze Veterinarie e Nico), in collaborazione con Stephanie Bielas, dell’Università del Michigan, e Brian Harding, dell’Università della Pennsylvania e Children’s Hospital of Philadelphia.
“Durante lo sviluppo del Sistema nervoso centrale – prosegue Boda – diverse popolazioni di Opc vengono generate a partire da ‘nicchie’ diverse e in tempi diversi.
A dispetto di questa diversa origine, nel cervello adulto le popolazioni di Opc non presentano differenze evidenti”.
Tuttavia, se e quanto la loro diversa origine possa invece condizionarne il funzionamento in condizioni patologiche non era stato mai studiato. Dalla ricerca è emerso ora che, in base alla loro diversa origine di nascita, gli Opc ereditano una diversità nascosta, latente fino al momento in cui queste cellule non si trovino in presenza di una lesione, un danno al loro Dna. Questa eredità consiste in una diversa capacità di attivare risposte antiossidanti e quindi di sopravvivere in caso di danno. “Poiché il danno al Dna contribuisce all’invecchiamento di tutte le cellule e, in modo primario o secondario, alla maggior parte delle patologie del Sistema nervoso centrale, questa scoperta – rileva Boda – rappresenta un importante passo in avanti per la comprensione del comportamento degli Opc nel cervello dell’anziano e in condizioni patologiche e, auspicabilmente, per il disegno di nuovi approcci di terapia”.
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WhatsApp lancia le ‘reactions’, i commenti solo con le emoji
Lo annuncia Zuckerberg, anche le mani in posizione di preghiera
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06 maggio 2022
14:15
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Arrivano su WhatsApp le ‘reactions’, le reazioni con le emoji che gli utenti sono già abituati ad usare su Facebook dal 2016 e danno modo di esprimere dei sentimenti oltre al semplice ‘mi piace’.
L’annuncio arriva direttamente dal profilo Facebook di Mark Zuckerberg, proprio nelle ore in cui il Ceo di Meta era ricevuto dal premier italiano Draghi a Palazzo Chigi.
Le reactions al momento attive sono sei e includono anche le mani in posizion di preghiera, “per aiutare a diffondere grazie e apprezzamento, altre espressioni in arrivo”, scrive Zuckerberg. La novità era già stata anticipata nelle scorse settimane, ma da oggi è ufficiale.
Le sei reaction disponibili su WhatsApp sono il pollice in su, la faccina che piange dal ridere, la faccina sorpresa, il cuore, la faccina triste che piange e, appunto, le mani giunte. Per le reazioni con emoji la chat ha collaborato con la psicologa Lara Jones.
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Zuckerberg va da Draghi. Meta, focus su metaverso e investimenti
Necessario sforzo congiunto aziende, politica e società civile
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06 maggio 2022
11:26
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Quasi una settimana in Italia tra relax e incontri di lavoro focalizzati sul metaverso, il trend tecnologico del momento da molti considerato il futuro di Internet e nuova gallina dalle uova d’oro.
Mark Zuckerberg torna negli Stati Uniti dopo l’ultima tappa a Roma, dove ha visto il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro per la trasformazione digitale Vittorio Colao.
Una chiacchierata “per valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologico e del design e identificare futuri investimenti”. Nei giorni scorsi il fondatore di Facebook ha incontrato anche il presidente di EssilorLuxottica Leonardo Del Vecchio e il mondo della moda e del lusso, settori già sbarcati nella realtà aumentata.
“Per dare vita al metaverso sarà necessario uno sforzo congiunto tra aziende, mondo politico e società civile – ha spiegato dopo l’incontro col governo un portavoce di Meta-Facebook, la società che ha cambiato nome dando un’indirizzo chiaro alla sua ‘mission’ – Nell’incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano. Siamo lieti di aver potuto discutere le opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà all’Italia e non vediamo l’ora di continuare questa collaborazione”. La società di Zuckerberg è stata una delle prime a focalizzarsi su questa realtà alternativa in cui presumibilmente nel giro di 5-10 anni vivremo, lavoreremo, faremo shopping e ci divertiremo. Pochi mesi fa ha annunciato investimenti in Europa e un piano per cercare talenti prevedendo la creazione di 10mila posti di lavoro.
Nel 2020 ha iniziato una collaborazione pluriennale con EssilorLuxottica che ha portato a lanciare i Ray-Ban Stories, occhiali che coniugano il design italiano con la tecnologia che permette di fare foto, video e una telefonata senza mani. Un dispositivo che si aggiunge ai suoi visori Oculus Quest 2 e ad un ulteriore visore per il metaverso che la società vuole lanciare entro quest’anno, che per ora ha il nome in codice Project Cambria. “È bello essere di nuovo a Milano per discutere i piani per i nuovi occhiali intelligenti con Leonardo Del Vecchio e il team di EssilorLuxottica”, ha scritto Zuckerberg dopo l’incontro, dando un altro indizio: un braccialetto indossato da Del Vecchio che consente di controllare diversi dispositivi con l’interfaccia neurale, analizzando cioè le azioni del sistema nervoso periferico (per questo Meta nel 2019 ha acquisito la società specializzata CTRL-Labs).
A Milano Zuckerberg ha incontrato anche il mondo della moda, già proiettato nel metaverso dove è approdata proprio l’ultima Fashion week. L’incontro è immortalo in uno scatto su Instagram di Federico Marchetti, patron di Yoox: “Meta-Porter in Milan”, ha scritto Marchetti, postando la foto con Zuckerberg e alcuni dei maggiori imprenditori del settore come Brunello Cucinelli, Lorenzo Bertelli di Prada, Diego Della Valle di Tod’s.
La settimana del fondatore di Facebook in Italia è iniziata con una vacanza in Toscana, è stato fotografato per le strade di Siena in abbigliamento casual con la moglie Priscilla Chan, poi è proseguita a Torino con la visita al Museo Egizio, un pranzo allo storico ristorante Del Cambio e una visita alla fabbrica di cioccolata Peyrano accompagnato dal presidente di Exor e di Stellantis, John Elkann. Una curiosità: mentre Zuckerberg era a colloquio con Draghi e Colao dal suo profilo Facebook è arrivato l’annuncio del lancio della funzione ‘reactions’ per WhatsApp. Potere dell’ubiquità del metaverso.
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Musk raccoglie 7 miliardi per finanziare acquisto Twitter
Punta a coinvolgere attuali azionisti in operazione
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NEW YORK
05 maggio 2022
13:53
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Elon Musk rivela di aver raccolto 7,14 miliardi di dollari per finanziare la sua acquisizione di Twitter.
A investire sono il fondatore di Oracle Larry Ellison, la piattaforma di criptovalute Binance e le società di asset management Fidelity, Brookfield e Sequoia Capital.
Il patron di Tesla è anche in trattative con Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, per raccogliere ulteriori fondi: Musk infatti intende concedere agli attuali azionisti l’opzione di contribuire con le loro azioni all’operazione.
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Elon Musk rivela di aver raccolto 7,14 miliardi di dollari per finanziare la sua acquisizione di Twitter.
A investire sono il fondatore di Oracle Larry Ellison, la piattaforma di criptovalute Binance e le società di asset management Fidelity, Brookfield e Sequoia Capital.
Il patron di Tesla è anche in trattative con Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, per raccogliere ulteriori fondi: Musk infatti intende concedere agli attuali azionisti l’opzione di contribuire con le loro azioni all’operazione.
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Sulla Stazione Spaziale l’esperimento di un liceo italiano
Ricerca del “Bruni” di Padova su qualità aria e piante
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VENEZIA 06 maggio 202209:22
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Un esperimento ideato e programmato da un team di studenti del Liceo scientifico “Romano Bruni” di Padova è stato ospitato a bordo della Stazione spaziale (Iss), grazie alla partecipazione al progetto “Astro PI Mission Space Lab” realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) in collaborazione con la Raspberry Pi Foundation.

Gli studenti partecipanti sono Sara Mazzucato, Benedetta Scuttari, Francesco Pellicari, Eleonora Brogio della 2/a Tradizionale ed Elia Stellin della terza Quadriennale, guidati dall’insegnante Andrea Ferraresso. Gli studenti hanno partecipato a un contest internazionale che ha visto partecipare 799 gruppi da tutta l’Europa.
Gli studenti dovevano ideare un esperimento e programmare il computer “Astro Pi” al fine di raccogliere a bordo della Iss i dati necessari per condurlo.

“Durante la pandemia, per via dei lockdown la qualità dell’aria dovrebbe essere migliorata. La nostra ricerca – dicono i ragazzi – vuole dimostrare la correlazione tra miglioramento della qualità dell’aria e miglioramento della salute delle piante. Per dimostrarlo il team userà l’indice NDVI, che riesce a calcolare la salute delle piante. Il programma che abbiamo inviato sulla Iss permetterà di raccogliere foto della Terra ogni 10 secondi, e altri dati relativi alla loro geolocalizzazione. Le foto e i dati sono ciò che l’Iss trasmetterà all’Esa e che questa invierà a noi. Attraverso l’analisi matematica dei colori delle foto ricevute sarà calcolato l’indice NDVI e confrontato con quelli degli anni precedenti. Lo combineremo con i dati relativi alla qualità dell’aria nei corrispondenti luoghi”.

A completamento dell’Astro PI Mission Space Lab, l’Esa valuterà le relazioni ricevute e proclamerà, entro il mese di giugno, i vincitori dell’edizione 2021/22. “Ho colto l’occasione della sfida AstroPi dell’Esa – commenta Ferraresso – per verificare, con soddisfazione, il grado di coinvolgimento delle studentesse e degli studenti messi a lavorare insieme verso un obiettivo ‘alto’, oltre le conoscenze nozionistiche, per superare i problemi che dovevano via via affrontare. In un mondo che diventa sempre più complesso, allenare i ragazzi al problem solving interdisciplinare è una necessità di cui la scuola deve avere un ruolo centrale”.

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Musk raccoglie 7 miliardi per finanziare acquisto Twitter
Punta a coinvolgere attuali azionisti in operazione. Cnbc, sarà Ceo per alcuni mesi
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NEW YORK
05 maggio 2022
16:58
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Elon Musk rivela di aver raccolto 7,14 miliardi di dollari per finanziare la sua acquisizione di Twitter.
A investire sono il fondatore di Oracle Larry Ellison, la piattaforma di criptovalute Binance e le società di asset management Fidelity, Brookfield e Sequoia Capital.
Il patron di Tesla è anche in trattative con Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, per raccogliere ulteriori fondi: Musk infatti intende concedere agli attuali azionisti l’opzione di contribuire con le loro azioni all’operazione.
Secondo Cnbc, inoltre, Musk sarà l’amministratore delegato di Twitter per alcuni mesi una volta completata l’acquisizone.
Dalle comunicazioni alla Sec emerge che Ellison contribuirà con 1 miliardo di dollari all’offerta di Musk per Twitter, mentre Sequoia per 800 milioni. Binance, che ha tratto non pochi benefici dalla passione di Musk per le critpovalute, si è impegnata per 500 milioni a fronte del 375 milioni di Qatar Holdings e i 316 di Fidelity. Il principe saudita al-Waleed bin Talal si è invece impegnato a mantenere la sua quota di quasi 1,9 miliardi in Twitter dopo l’acquisizone. I nuovi fondi aiuteranno Musk a ridurre il prestito a margine ottenuto da 12,5 a 6,25 miliardi, riducendo di fatto i rischi che Musk si è personalmente assunto per l’offerta da 44 miliardi di dollari.
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La navetta Crew Dragon ammarata nel Golfo del Messico
A bordo i 4 astronauti missione Crew-3, al rientro dalla Stazione Spaziale
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06 maggio 202214:02
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La navetta Crew Dragon Endurance è ammarata nel Golfo del Messico, dopo circa 23 ore di viaggio al rientro dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
A bordo ci sono i quattro membri dell’equipaggio della missione Crew-3: il tedesco Matthias Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i colleghi della Nasa Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron. Rientrano a Terra dopo una missione di sei mesi a bordo della Stazione Spaziale.

 

 

Dopo il recupero a bordo della nave Shannon della SpaceX, sulla quale è stata portata per mezzo di una struttura chiamata ‘Dragon Nest’, la capsula Crew Dragon Endurance è stata spostata all’interno di una sorta di hangar a bordo della nave. Qui è stato aperto il portello e i tecnici hanno aiutato gli astronauti a lasciare dalla navetta.

Il primo a uscire è stato il comandante della missione Crew-3, Raja Chari, della Nasa; quindi è stata la volta di Thomas Marshburn, l’astronauta della Nasa che in questa sua ultima missione ha avuto il ruolo di comandante della Stazione Spaziale e che ha al suo attivo tre missioni, nelle quali ha volato con lo Space Shuttle, la navetta russa Soyuz e la Crew Dragon della Spacex, per un totale di 337 giorni trascorsi in orbita. Come i suoi colleghi, è apparsa in buone condizioni anche la specialista di missione Kayla Barron, anche lei della Nasa. L’ultimo a lasciare la navetta è stato Matthia Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha concluso la sua prima missione in orbita, chiamata ‘Cosmic Kiss’ e che nell’ultima settimana a bordo della Stazione Spaziale ha incontrato la sua collega dell’Esa Samantha Cristoforetti: era dal 2011 che due astronauti dell’Esa non si trovavano insieme sulla Iss.
Dopo i primi esami medici a bordo della nave, gli astronauti verranno portati a Terra con un elicottero; quindi Chari, Marshburn e Barron raggiungeranno in aereo il centro di addestramento della Nasa a Houston, mentre Maurer partità per il centro di addestramento dell’Esa che si trova in Germania, a Colonia.
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Console con software piratati, 8 denunce nell’Alessandrino
Operazione guardia di finanza, un migliaio di box sequestrate
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NOVI LIGURE
06 maggio 2022
09:26
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Un migliaio di console da gioco contenenti oltre 3 milioni di software piratati sono state sequestrate dalla guardia di finanza di Novi Ligure, nell’Alessandrino.
Otto persone sono state denunciate per violazione alla normativa sul diritto d’autore.

Dagli accertamenti tecnici è emerso che alcuni games erano riconducibili a noti personaggi tutelati da copyright. Le console erano proposte a prezzi molto vantaggiosi – massimo circa 200 euro per una console con oltre 6.000 giochi – a fronte di quello di mercato di alcune decine di euro per l’acquisto di ogni singolo titolo, omettendo così il pagamento delle licenze d’uso e commercializzazione.
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Città nemiche delle api, colpa del cemento e del calore
Lo studio dell’Università Bicocca sull’area metropolitana di Milano
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09 maggio 202213:41
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Sono il cemento e il calore a rendere le città ‘nemiche’ degli insetti impollinatori come le api: lo dimostra uno studio dell’Università di Milano-Bicocca, che ha usato come laboratorio a cielo aperto l’area metropolitana di Milano.
La ricerca, supportata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto ‘Pignoletto’, è pubblicata su Journal of Applied Ecology.

I ricercatori hanno studiato l’effetto dell’urbanizzazione del paesaggio e del clima su due gruppi di impollinatori (api selvatiche e sirfidi), sulle risorse floreali a loro disposizione (il nettare di cui si nutrono) e sul polline che trasportano sui loro corpi.
I campioni sono stati raccolti in 40 siti dislocati principalmente nella città metropolitana di Milano, a partire da aree semi-naturali per arrivare fino ad aree con diversi livelli di edificato. I risultati dimostrano che le api preferiscono vivere nelle aree suburbane: il loro numero raggiunge il picco (oltre 100 esemplari rilevati in 24 ore) dove il cemento occupa solo il 22% delle superfici, mentre cala con la crescente urbanizzazione. La presenza di impollinatori è inoltre influenzata dalla distanza tra le aree verdi e dall’ampiezza del parco urbano.

A influire negativamente sulla presenza di impollinatori non è solo la mancanza di verde, ma anche il clima locale. Gli impollinatori diminuiscono nelle aree più urbanizzate dove, tra la primavera e l’estate, si registrano variazioni minime della temperatura, che resta alta più a lungo rispetto alle aree semi-urbane o agricole. Un altro aspetto evidenziato dallo studio è che al crescere delle aree cementificate, il polline trasportato dagli insetti è sempre meno vario, ovvero deriva da un numero sempre più ridotto di specie di piante. In città, tra l’altro, il polline proviene in buona parte da piante esotiche e ornamentali.

Tra i siti più ricchi di impollinatori nella cintura di Milano ci sono Cesano Boscone, Cuggiono, San Bovio e Vimodrone. Nella città di Milano, invece, siti ‘amici’ di api e sirfidi sono il parco Nord, il parco Segantini e la Collina dei Ciliegi in zona Bicocca.
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Smartphone, emergono nuovi dettagli sul pieghevole di Google
Design squadrato e sistema operativo Android 12L
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06 maggio 2022
09:48
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Il primo smartphone pieghevole di Google, conosciuto come Pixel Notepad, avrà un display piccolo e uno interno di dimensioni simili a quello del Galaxy Z Fold4.
Lo afferma Ross Young, esperto del settore, che sottolinea come il telefono monterà un pannello doppio da 5,8 pollici, più largo e più corto di quello previsto per il prossimo foldable di Samsung, da 6,19 pollici.
Visto che si ipotizza che i due modelli avranno dimensioni simili, Samsung potrebbe aver ridotto al minimo la cornice che circonda i display, per restituire una superficie di touch maggiore. Il particolare formato del dispositivo di Google vorrebbe anche dire che il Notepad restituirà un design quadrato a differenza dello Z Fold4 più incline a forme rettangolari. Ross ha condiviso anche la possibile data di presentazione del Pixel, programmata per l’autunno, probabilmente insieme al Pixel 7, modello top di gamma della linea “classica” di smartphone Google.
Il pieghevole di Google era previsto per il 2021 prima che l’azienda, secondo quanto riferito, lo rimandasse per risolvere alcuni dubbi di progettazione. Non a caso, Big G ha reso disponibile a marzo Android 12L, una versione del suo ultimo sistema operativo pensata appositamente per dispositivi pieghevoli e tablet. Pixel Notepad dovrebbe costare intorno ai 1.400 dollari con un design simile all’Oppo Find N e con il chip Tensor sviluppato internamente da Google. Nessuna notizia sul sistema di fotocamere che potrebbe poggiare sulla stessa configurazione dell’attuale Pixel 6 Pro, con sensori posteriori da 50, 48 e 12 megapixel.
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Google acquista startup per occhiali, si prepara a metaverso
Il colosso compra Raxium specializzata in lenti e display led
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06 maggio 2022
11:16
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Google ha acquistato una startup chiamata Raxium specializzata in display MicroLed, che entra a far parte della divisione Device and Services del colosso americano.
Secondo gli analisti, Raxium dovrebbe aiutare le mire di Google nel metaverso, grazie alla realizzazione di un paio di occhiali di realtà aumentata, successori dei Google Glass.
La startup produce display “ultracompatti, a bassa potenza, ad alta risoluzione”, da poter utilizzare in una larga gamma di dispositivi, in modo particolare quelli indossabili, per restituire all’utente una qualità di visione superiore senza appesantire troppo gli accessori.
I termini dell’accordo non sono stati divulgati al momento.
“Oggi annunciamo che Google ha acquisito Raxium, un innovatore nelle tecnologie di visualizzazione MicroLed a pannello singolo”, ha scritto Rick Osterloh, Senior VP of Devices & Services di Google, in un breve post sul blog. “Il team di Raxium ha trascorso cinque anni nel creare display ad alta risoluzione miniaturizzati, economici ed efficienti dal punto di vista energetico, che gettano le basi per le future tecnologie di visualizzazione”. Prima della conferma arrivata nelle scorse ore, si era parlato di un accordo tra Google e Raxium già a marzo, quando il sito The Information sottolineava l’interesse dell’azienda nel voler internalizzare la produzione di elementi chiave per prossimi dispositivi indirizzati al metaverso. A differenza di altri big dell’hi-tech, come Meta, Google non si è mai sbilanciata su progetti inerenti la realtà aumentata e virtuale.
L’anno scorso erano trapelate notizie sul sistema operativo Augmented Reality, attraverso vari annunci di lavoro. Gli occhialini di nuova generazione di Big G sono attesi per il 2024.

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Dai satelliti la mappa della povertà sulla Terra
Africa al buio, assenza di elettricità spia del mancato sviluppo
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06 maggio 202218:10
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Le immagini satellitari della Terra di notte disegnano la mappa della povertà: l’Africa è il continente più buio, dove tanti insediamenti urbani e rurali non hanno ancora accesso all’elettricità, seguita dall’Asia.
I dati arrivano da uno studio guidato dall’Istituto Internazionale per l’Analisi dei Sistemi Applicati di Laxenburg, in Austria, e pubblicato sulla rivista Nature Communications, e dimostrano come i satelliti possano fornire un importante aiuto nel monitorare lo sviluppo economico e le politiche energetiche adottate dai Paesi, con l’obiettivo di combattere la povertà e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdg) fissati dalle Nazioni Unite.

I ricercatori guidati da Ian McCallum, combinando le immagini satellitari notturne con un indice di ricchezza delle famiglie calcolato dal programma Demographic and Health Surveys (Dhs), sono stati in grado di predire con un’accuratezza dell’87% lo sviluppo economico di 2,4 milioni di famiglie in 49 Paesi di Africa, Asia e Americhe, in base alla percentuale di insediamenti non illuminati.
È risultato che per il 19% di tutti i centri urbani del pianeta non si rileva emissione di luce artificiale: la maggioranza di questi si trovano in Africa (39%) e in Asia (23%). Considerando invece solo le infrastrutture rurali non illuminate, le percentuali salgono al 65% per l’Africa ed al 40% per l’Asia.

“Mentre le ricerche precedenti si sono concentrate maggiormente sul rapporto tra aree illuminate e sviluppo economico, abbiamo scoperto che in realtà funziona anche il contrario e che le aree non illuminate sono un buon indicatore di povertà”, commenta Steffen Fritz, uno degli autori dello studio. “Identificando quelle aree – aggiunge Fritz – possiamo capire su quali luoghi concentrarci per migliorare l’accesso all’energia”.

In quasi tutti i Paesi, i risultati indicano una chiara associazione tra l’aumento delle percentuali di comunità non illuminate e la diminuzione dei livelli di benessere economico. Nell’Africa subsahariana, in particolare, le previsioni dicono che nel 2030 più di 300 milioni di persone vivranno ancora in condizioni di estrema povertà, a cui si aggiungeranno dagli 88 ai 115 milioni di persone a causa dell’impatto della pandemia da Covid-19. Sorprendentemente, gli autori dello studio hanno individuato molte città al buio anche in Europa. Le ragioni di questo dato possono essere diverse: dal fatto che il passaggio dei satelliti sia avvenuto dopo la mezzanotte alle politiche di risparmio energetico messe in atto da cittadini, governi e aziende.

I ricercatori sottolineano che le agenzie governative, in genere, danno la priorità alle aree urbane, tuttavia lo sviluppo delle zone rurali aumenterebbe il benessere in modo significativo e avrebbe impatti anche in termini di reddito familiare, capacità di spesa, salute e istruzione. “Il metodo che abbiamo utilizzato potrebbe fornire l’opportunità per monitorare il benessere e il progresso fatto verso gli Sdg”, afferma Shonali Pachauri, un altro membro del gruppo di ricerca. “Inoltre, può essere utile per tenere sotto controllo il raggiungimento delle aree rurali remote più povere – conclude Pachauri – come anche la gestione dell’illuminazione nel mondo sviluppato”.
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Apple, Google e Microsoft insieme per eliminare le password
Entro il 2023, basterà lo smartphone per accedere a siti e app
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06 maggio 2022
11:15
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Apple, Google e Microsoft hanno annunciato di voler eliminare per sempre la necessità di autenticarsi ai servizi digitali con le password.
Per questo svilupperanno un’infrastruttura per consentire il login senza chiave alfanumerica su smartphone (Android e iOS), computer (Windows e macOS) e browser (Chrome, Edge e Safari), e che dovrebbe iniziare a essere operativa già dal prossimo anno.
A mettere d’accordo i tre giganti della tecnologia è stata la Fido Alliance, fondata nel 2013, la cui missione dichiarata è “promuovere standard di autenticazione che aiutino a ridurre l’eccessiva dipendenza del mondo dalle password”. La notizia arriva a ridosso del World Password day di ieri 5 maggio.
Stando al rapporto annuale di Verizon sulle violazioni dei dati informatici, l’80% di questi è ancora causato da password insicure e credenziali deboli. Come spiegato in una nota ufficiale di Apple, una volta che il sistema sarà attivo si potrà utilizzare lo smartphone per accedere a un’app o un servizio web indipendentemente dal software operativo o dal browser in uso. La stessa operazione che più volte al giorno eseguiamo per sbloccare il telefono, dal riconoscimento di viso e impronte ai codici, basterà per entrare in siti e applicazioni, come mezzo di autenticazione veloce e sicuro. Gli utenti potranno inoltre accedere automaticamente alle proprie credenziali su più dispositivi, senza dover registrare nuovamente ogni account. Sebbene Apple, Google e Microsoft supportino da tempo lo standard di accesso senza password creato dalla Fido Alliance, non vi è ancora una interoperabilità tra piattaforme di tali aziende, applicazioni e standard di sicurezza. Secondo i tre colossi, la novità renderà molto più difficile per gli hacker rubare le informazioni di accesso, vista l’assenza di chiavi in numeri e lettere e la sola presenza dello smartphone come mezzo di login.

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Mangiare meno e a orari regolari allunga la vita
Nei topi aumenta la longevità del 35%
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07 maggio 202209:31
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Mangiare meno allunga la vita, ma farlo con orari regolari è ancora meglio: lo dimostra uno studio condotto su centinaia di topi seguiti in laboratorio per quattro anni.
Gli esemplari sottoposti a dieta ipocalorica hanno avuto un aumento della longevità del 10%, mentre quelli che seguivano la stessa dieta alimentandosi solo nel periodo di massima attività del metabolismo (la notte per i roditori), hanno visto la loro aspettativa di vita crescere addirittura del 35% (pari a 9 mesi in più su una vita media di 2 anni). I risultati, che aprono nuove prospettive anche per gli esseri umani, sono pubblicati su Science dai ricercatori dell’Howard Hughes Medical Institute (HHMI) negli Stati Uniti.

Lo studio evidenzia come l’orologio biologico giochi un ruolo centrale nel potenziare gli effetti della dieta, anche se i meccanismi restano ancora tutti da scoprire. Secondo il coordinatore del gruppo di ricerca, Joseph Takahashi, mangiare in certi momenti della giornata non accelera la perdita di peso nei topi (come del resto ha dimostrato anche un recente studio clinico sulle persone pubblicato sul New England Journal of Medicine), ma potrebbe determinare benefici per la salute che vanno a sommarsi dando un allungamento della vita.

In attesa di capire come dieta e orologio biologico interagiscono fra loro, Takahashi ha già preso esempio dai topi di laboratorio per cambiare le sue abitudini, limitando il consumo di cibo nell’arco di 12 ore durante la giornata. “Ma se trovassimo un farmaco che può potenziare l’orologio biologico – sottolinea l’esperto – potremmo sperimentarlo in laboratorio per vedere se è in grado di aumentare la durata della vita”.
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Alimentare: ok per comunicazione omnicanale San Daniele
Numeri in crescita dopo innovazione
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TRIESTE
06 maggio 2022
12:44
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Nel 2021, condizionato dalla pandemia, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele per la propria strategia di comunicazione ha adottato la omnicanalità: integrazione tra i canali on e offline.

Con la sinergia tra attività “virtuali” e “reali” il Consorzio ha monitorato canali tradizionali e digitali e le strategie di spaziare tra media offline e online si sono rivelate vincenti.
Il format di comunicazione basato su uno storytelling capace di attirare i consumatori e declinato su diversi media, efficace, ha trascinato storia e tradizione del San Daniele DOP nel contemporaneo.
Con i siti web consortili, nel 2021 è aumentato traffico e visibilità del marchio. Il portale prosciuttosandaniele.it è stato visitato da oltre 200.000 persone (+36% sul 2020), e circa 50.000 visite medie al mese, e picchi di traffico in novembre e dicembre, per le campagne pubblicitarie per Natale. Il web magazine http://www.sandanielemagazine.com ha registrato +50% delle sessioni per 100.000 utenti nel 2021. Nell’anno sono stati pubblicati oltre 160 articoli (+52%). I contenuti sui diversi social – Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e LinkedIn – hanno raggiunto 65 milioni utenti grazie a 568 contenuti, per 1,3 milioni interazioni. Il Consorzio ha sviluppato 24 campagne influencer marketing che hanno generato un pubblico di oltre 20 milioni di persone.
Il San Daniele DOP ha mantenuto anche il presidio nella stampa e nei media “offline”, su stampa tradizionale, web e radio/tv (raggiunti oltre 75 milioni di persone). Infine, nell’autunno 2021 è ripartita anche la quarta edizione del tour dei locali Ho.Re.Ca. “Aria di San Daniele” (Milano, Verona, Roma, Bari e Catania con trenta appuntamenti). Il Consorzio ha vinto nel 2021, con progetto Aria San Daniele, il premio di Salumi&Consumi per la miglior campagna di comunicazione per la valorizzazione del prodotto tipico.
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Due asteroidi si preparano a salutare la Terra
Il 6 e il 9 maggio, nessun rischio di collisione
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06 maggio 202216:06
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Due asteroidi, 2009 JF1 e 2006 JF42, si preparano a salutare la Terra con un passaggio ravvicinato: il primo è previsto oggi, mentre il secondo lunedì 9 maggio.
Nessuno dei due rappresenta un rischio per una possibile collisione, dal momento che passeranno con un’ampia distanza di sicurezza secondo le osservazioni fatte dalla Nasa. Un terzo grande asteroide, 2008 AG33, è passato il 28 aprile scorso a 3,2 milioni di chilometri dal nostro pianeta, circa 8 volte la distanza tra Terra e Luna.

L’asteroide 2009 JF1, il cui passaggio è previsto oggi, ha un diametro di soli 10 metri ed era già stato depennato dalla lista degli asteroidi pericolosi stilata dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), dopo che le osservazioni fatte con il satellite Gaia avevano accertato che non c’era alcuna possibilità di una collisione con la Terra. “Questo esperimento – commenta l’Esa – dimostra l’importanza di un catalogo come quello fornito da Gaia”, il cui compito è infatti quello di catalogare miliardi di stelle con precisissime misure astrometriche in grado di determinarne l’esatta posizione. La missione di Gaia, in origine di cinque anni, è stata estesa fino a dicembre 2022 e probabilmente verrà ulteriormente estesa.

Il secondo asteroide, 2006 JF42, ha invece di dimensioni più importanti, con un diametro fra 380 e 860 metri di diametro, e secondo le previsioni il suo passaggio dovrebbe avvenire alla distanza di 5,7 milioni di chilometri, ossia a una distanza 14 volte superiore a quella lmedia fra Terra e Luna. Anch’esso, quindi, non è tra quelli classificati come potenzialmente pericolosi dalla Nasa, una lista che viene continuamente aggiornata in base ai nuovi dati disponibili.
Al momento resta quindi confermata la stima fatta dalla Nasa nel dicembre 2021, secondo la quale non si conoscono minacce note per la Terra nel prossimo centinaio di anni.
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Il motore verde per il lanciatore Vega E supera il test
Si chiama M10, è a ossigeno e metano liquido
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06 maggio 202214:53
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Ha superato con successo il test il motore ‘verde’ destinato al futuro razzo Vega E della Avio.
Il motore si chiama M10 ed è alimentato da ossigeno e metano liquido. Il test è avvenuto in Sardegna, nel poligono SPTF (Space Propulsion Test Facility) di Avio a Salto di Quirra.

Il propulsore, sviluppato da Avio con una classe di spinta di 10 tonnellate, è il primo del suo genere ad essere testato con successo in Europa. “M10 rappresenta, a tutti gli effetti, un motore green di nuova generazione, realizzato – rileva Avio in una nota – con tecnologie di additive layer manufacturing (ALM)”. Il motore M10 è parte dello sviluppo del lanciatore Vega E, un progetto coordinato dall’Agenzia Spaziale Europa (Esa) e finalizzato a qualificare la versione successiva a Vega C a partire dal 2026.

Colao, il motore per Vega E è un passo tecnologico importante
“Il successo del primo test di accensione del motore Green M10 è un importante passo avanti tecnologico e per la strategia nei sistemi avanzati per l’accesso allo spazio”: così il ministro dell’Innovazione tecnologica e Transizione digitale, Vittorio Colao, ha commentato il successo del test del motore M10 .
“Il Governo sostiene progetti come questo, che – ha rilevato Colao – espandono le capacità industriali italiane con tecnologie innovative e rafforzano la nostra partecipazione all’economia dello spazio e ai servizi a terra ad essa collegati. Questi successi – ha detto ancora – si basano sulla filiera di grandi, medie e piccole aziende che partecipano a un’economia strategica per il programma di innovazione del governo”.
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Prendersi una pausa dai social media rende più felici
Studio, dopo 7 giorni senza social +4,9 punti di benessere
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09 maggio 2022
11:15
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Prendersi una pausa dai social media fa bene alla salute e aumenta il senso di benessere.
A dimostrarlo è uno studio coordinato dall’Università di Bath e pubblicato sulla rivista Cyberpsychology, Behavior and Social Networking, che ha chiesto a un gruppo di persone tra i 18 e i 72 anni (età media 29) di sospendere l’uso dei social per una settimana.
Per alcuni partecipanti questo ha significato guadagnare circa nove ore di tempo per sé, che altrimenti avrebbe passato su Instagram, Facebook, Twitter e TikTok.
Lo studio ha coinvolto 154 persone che trascorrevano in media sui social 8-9 ore a settimana. Dopo avere misurato i livelli di depressione, ansia e benessere di tutti i partecipanti, ad alcuni di loro è stato chiesto di sospendere l’uso dei social per 7 giorni o ridurlo drasticamente a pochi minuti. Una settimana dopo, i ricercatori hanno osservato differenze significative tra i punteggi per benessere, ansia e depressione del gruppo senza social e quelli del gruppo di controllo. In particolare, in termini di benessere, il gruppo che aveva sospeso l’uso dei social registrava 4,9 punti in più degli altri, mentre i livelli di depressione e ansia erano scesi rispettivamente di 2,2 punti e di 1,7 punti.
“Scorrere i social media è diventata una pratica così comune che molti di noi lo fanno quasi senza pensarci, ma ci sono crescenti preoccupazioni sugli effetti di questi strumenti sulla salute mentale”, afferma Jeff Lambert, primo autore dello studio.
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Ucraina, per Cristoforetti sulla Stazione Spaziale nessuna divisione
Watkins,consapevoli di quanto accade a Terra ma qui siamo amici
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07 maggio 202209:21
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“Quassù non ci sono divisioni: per tutto l’equipaggio è importante conservare i ponti costruiti finora e le collaborazioni”: lo ha detto l’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) nel collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale organizzato dalla Nasa per i media americani, al quale l’astronauta italiana ha partecipato con la collega della Nasa Jessica Watkins.
“Ci rendiamo conto di quanto sta accadendo sulla Terra, ma – ha detto Watkins – qui siamo amici e continuiamo a lavorare insieme”.

Per Cristoforetti è fondamentale preservare “l’eredità della Stazione Spaziale, basata sul fatto che noi astronauti siamo in grado di lavorare insieme, con la comunità internazionale dietro di noi.
In questo momento – ha aggiunto – è più importante che mai preservare la Stazione Spaziale e la nostra attività a bordo”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti relative alle minacce di rottura, da parte della Russia, delle relazioni con gli altri partner della Iss, Cristoforetti ha ribadito: “non abbiamo pausa di divisioni con la Russia qui a bordo. Stati Uniti, Europa, Canada, Giappone e Russia hanno tutti la stessa importanza e siamo consapevoli di quanto la Stazione Spaziale sia importante per tutti i suoi partner”.
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Usa: giudice respinge il ricorso di Trump contro il bando da Twitter
Restano ancora pendenti le cause contro Facebook e YouTube
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WASHINGTON
07 maggio 2022
13:29
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Un giudice federale di San Francisco ha respinto la causa intentata da Donald Trump contro Twitter per la sua decisione di bandirlo permanentemente dalla piattaforma dopo l’assalto al Capitol da lui istigato.
L’ex presidente aveva sostenuto che il social aveva violato il primo emendamento della Costituzione sulla libertà di parola, agendo sotto la minaccia dei parlamentari di una regolamentazione.
Ancora pendenti analoghi ricorsi del tycoon contro Facebook e Youtube.

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Crew Dragon è tornata, lascia una Stazione Spaziale unita
Un russo al comando. Cristoforetti, qui nessuna divisione
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07 maggio 202209:29
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Con un perfetto ammaraggio nel Golfo del Messico, poco prima delle 7,00 del mattino italiane la navetta Crew Dragon Endurance ha riportato a Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) l’equipaggio della missione Crew-3, dopo un viaggio di oltre 23 ore.
Il tedesco Matthias Maures, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e i tre astronauti della Nasa Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron hanno lasciato una Iss unita e in armonia, al comando della quale c’è ora il russo Oleg Atemyev, e dove la guerra in corso in Ucraina non riesce a creare divisioni, come hanno detto l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Esa e la sua collega Jessica Watkins, della Nasa.

“Quassù non ci sono divisioni: per tutto l’equipaggio è importante conservare i ponti costruiti finora e le collaborazioni”, ha detto Cristoforetti nel collegamento organizzato dalla Nasa per i media americani.
“Ci rendiamo conto di quanto sta accadendo sulla Terra, ma – ha detto Watkins – qui siamo amici e continuiamo a lavorare insieme”. Per Cristoforetti è fondamentale preservare “l’eredità della Stazione Spaziale, basata sull’essere in grado di lavorare insieme, con la comunità internazionale dieto di noi. In questo momento – ha aggiunto – è più importante che mai preservare la Stazione Spaziale e la nostra attività a bordo”.

Il termine ‘amicizia’ è di casa fra gli astronauti della Iss e per questo è stato un addio agrodolce, quello dell’equipaggio della Endurance con i sette colleghi rimasti sulla Iss. “Penso che l’eredità duratura della Stazione Spaziale sia molto probabilmente quella di essere un luogo di cooperazione e di pace”, aveva detto Marshburn passando il comando della Iss ad Atemyev, nella breve cerimonia prima della partenza. “Oleg, tu sei un astronauta dalla grande esperienza: so di lasciare la Stazione Spaziale in buone mani”, aveva aggiunto parlando in russo. “Grazie per l’amicizia”, aveva risposto Artemyev in inglese, sottolineando l’importanza della cooperazione “per la famiglia, i nostri figli e la pace fra i nostri Paesi”. Poi l’abbraccio fra i due, fra gli applausi dei colleghi. Sulla Iss si trovano adesso, oltre a Cristoforetti e Artemyev, gli americani Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, tutti della Nasa, e i russi Denis Mateyev e Sergei Korsakov, della Roscosmos. “A bordo “abbiamo davvero bisogno l’uno dell’altro per la nostra sopravvivenza. È un ambiente pericoloso, quindi seguiamo il nostro addestramento e riconosciamo che siamo tutti quassù per lo stesso scopo: per esplorare e per far sì che la Stazione spaziale continui a essere un grande laboratorio scientifico”.

E’ “davvero difficile andarsene”, aveva detto Barron prima di partire, ma “non vediamo l’ora di tornare dalle nostre famiglie”. Dopo un rinvio dovuto al maltempo, la Crew Dragon Endurance ha lasciato la Iss, alla quale era agganciata da 176 giorni in orbita, Le 23 ore del viaggio di rientro sono passare in fretta e il tuffo è avvenuto in acque tranquille. Una volta recuperata a bordo della nave Shannon della SpaceX, è stato aperto il portello e i tecnici hanno aiutato gli astronauti a lasciare dalla navetta. Il loro viaggio è poi proseguito in aereo, verso il centro di addestramento di Houston per i tre americani e quello europeo di Colonia per Maurer.
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Scoperto nel Dna un interruttore per ripristinare l’udito
Utile a ricreare cellule perse per l’età o per il rumore
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10 maggio 202219:17
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Si apre uno spiraglio nella possibilita’ di ripristinare l’udito, grazie alla scoperta di un ‘interruttore’ nel Dna che consente di produrre le due tipologie di cellule ciliate sensoriali dell’orecchio.
Il gene si chiama TBX2 e, a seconda che sia acceso o spento, permette di ottenere le cellule ciliate dell’orecchio interno o quelle dell’orecchio esterno (queste ultime sono le piu’ vulnerabili e possono essere perse a causa del rumore troppo forte, dei farmaci o dell’avanzare dell’eta’ ). Il risultato e’ pubblicato sulla rivista Nature dai neuroscienziati dell’americana Northwestern University.

Finora i ricercatori erano riusciti a ottenere in laboratorio cellule ciliate artificiali, ma non avevano gli strumenti per farle differenziare nelle due tipologie necessarie all’udito. In particolare, non c’era la possibilita’ di farle sviluppare in cellule ciliate dell’orecchio esterno, che normalmente si sviluppano nell’embrione e non si riproducono piu’ per tutta la vita. Queste cellule si espandono e contraggono in risposta alla pressione esercitata dalle onde sonore e amplificano il suono per le cellule dell’orecchio interno, le quali a loro volta trasmettono le vibrazioni ai neuroni per consentire la percezione del suono.

“E’ come un balletto”, osserva il primo autore dello studio, Jaime Garcia-Anoveros. “Le cellule esterne si accovacciano e saltano e sollevano quelle interne spingendole ulteriormente nell’orecchio”.
A decidere i ruoli in questa danza e’ un unico gene regista, TBX2 appunto. I ricercatori hanno scoperto che. quando il gene e’ acceso, la cellula si differenzia in una ciliata dell’orecchio interno, mentre quando e’ spento porta allo sviluppo di una cellula ciliata dell’orecchio esterno. L’obiettivo ora e’ riprogrammare le cellule di supporto che si trovano gia’ nell’orecchio per farle differenziare in cellule sensoriali. Per farlo servira’ un cocktail di geni: ATOH1 e GF1 per riprogrammare la cellula non ciliata in una cellula ciliata cocleare, e TBX2 per il differenziamento finale.
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In arrivo i cristalli liquidi di nuova generazione
Grazie a nuovo materiale stabile a tutte le temperature
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07 maggio 202209:51
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I cristalli liquidi di nuova generazione sono in arrivo: ricercatori dell’Istituto di Tecnologia di Tokyo hanno realizzato in laboratorio un nuovo materiale basato sul borofene, più forte e flessibile del grafene, che rimane estremamente stabile ad un’ampia gamma di temperature, rendendone la produzione e l’applicazione molto più semplice.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Il borofene è il cugino meno famoso del grafene, un materiale bidimensionale così sottile da avere lo spessore di un atomo: anche la struttura del borofene è simile a quella di un foglio, ma al posto degli atomi di carbonio è composto da atomi di boro. Negli ultimi anni, i cristalli liquidi basati sul borofene sono diventati sempre più popolari e ricercati, a causa delle loro grandi potenzialità.
Tuttavia, il loro sviluppo richiede un range di temperatura molto ristretto, fatto che ne limita le possibilità di applicazione.
Per risolvere questo problema, i ricercatori guidati da Tetsuya Kambe hanno investigato una variante liquida del materiale, l’ossido di borofene, scoprendo che è molto più stabile dal punto di vista della temperatura: il materiale ha resistito anche quando è stato esposto direttamente al fuoco. “I cristalli liquidi basati sull’ossido di borofene – commentano gli autori dello studio – hanno un enorme potenziale per tantissime applicazioni che invece restano precluse ai cristalli liquidi più convenzionali”.
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Pronto il primo tessuto che ascolta, sa percepire i suoni
Per sensori indossabili nel campo della salute e della sicurezza
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07 maggio 202209:59
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Il primo tessuto capace di ascoltare: è in grado di percepire i suoni in modo simile all’orecchio umano, grazie ad una speciale fibra cucita all’interno.
Lo ha messo a punto la ricerca coordinata dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) e  pubblicata sulla rivista Nature. Le possibili applicazioni aprono la strada a sensori indossabili da utlilizzare nel campo della salute e della sicurezza.
I sensori di stoffa possono infatti monitorare il battito cardiaco e la respirazione, aiutare la comunicazione tra persone con difficoltà uditive o anche individuare la direzione da cui proviene un colpo di arma da fuoco. I ricercatori, guidati da Wei Yan, si sono ispirati alla complessa struttura dell’orecchio umano, nel quale le vibrazioni prodotte dal suono viaggiano fino alla coclea, dove sono poi convertite in segnali elettrici. Il tessuto, infatti, contiene nella trama una speciale fibra con proprietà elettriche, chiamata fibra piezoelettrica, che trasforma le onde di pressione nell’aria generate a frequenze udibili in vibrazioni meccaniche e poi in segnali elettrici, proprio come avviene nel nostro orecchio. Per rendere il tessuto in grado di ascoltare i suoni è necessaria solo una piccola quantità di fibre speciali: basta una sola fibra per decine di metri quadrati di stoffa, in grado di individuare anche segnali acustici molto deboli, come una persona che parla. Inoltre, il tessuto può essere lavato in lavatrice, cosa che lo rende ideale per i sensori indossabili. Per il momento sono tre le applicazioni dimostrate, utilizzando la stoffa sotto forma di semplici camicie: il capo di abbigliamento è in grado di facilitare la comunicazione se indossato da due persone con problemi legati all’udito, può monitorare il battito cardiaco se si trova a contatto con la pelle e riesce a capire da quale direzione arriva un suono, come un battito di mani o uno sparo.
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I primi pannelli solari che producono energia anche di notte
Non hanno bisogno di batterie per immagazzinarla
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07 maggio 202210:09
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Arrivano i primi pannelli solari in grado di produrre energia sia di giorno che di notte, evitando quindi l’utilizzo delle batterie per immagazzinarla e poterla usare dopo il tramonto.
Li hanno realizzati ricercatori della Stanford University utilizzando componenti facili da reperire, un fattore essenziale per permetterne la costruzione anche in località remote, dove spesso non si ha accesso all’elettricità durante la notte. Lo studio, pubblicato sulla rivista Applied Physics Letters, dimostra inoltre che il sistema può essere incorporato anche nei pannelli solari già esistenti.
Il dispositivo sfrutta il calore generato dalla Terra, un’energia tanto intensa quanto quella che giunge sul nostro pianeta grazie alla radiazione solare.
Durante la notte, infatti, le celle fotovoltaiche si raffreddano, raggiungendo una temperatura di alcuni gradi al di sotto di quella dell’aria circostante: è proprio questa differenza di temperatura che i ricercatori sono riusciti a sfruttare per produrre elettricità anche nelle ore di buio. Gli autori dello studio hanno dimostrato l’efficienza del dispositivo sia durante il giorno, quando fornisce energia aggiuntiva alla cella solare convenzionale funzionando al contrario, sia di notte.
L’innovativa cella fotovoltaica è in grado di generare 50 milliwatt di potenza per metro quadrato, il che significa che per l’illuminazione notturna sarebbero necessari circa 20 metri quadrati di pannelli solari. I ricercatori puntano ora a rendere il sistema ancora più efficiente: “Nessuno dei componenti utilizzati è stato progettato specificamente per questo scopo”, commenta Shanhui Fan, uno degli autori, “quindi penso che ci siano margini di miglioramento”.
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Telemarketing: verso registro più telefonate, 5 a settimana
Codacons, +20% rispetto al periodo pre-Covid
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07 maggio 2022
10:21
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Il telemarketing rappresenta in Italia un business da circa 4 miliardi di euro annui, e la vendita telefonica di beni e servizi produce un giro d’affari, per l’intera filiera, stimabile in 40 miliardi di euro.

Telemarketing che, in base ai dati raccolti dal Codacons, sta registrando una accelerazione negli ultimi mesi dovuta all’avvicinarsi dell’entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni.

In Italia si contano circa 1.400 aziende di call center in “outsourcing” per un fatturato annuo di 2,8 miliardi di euro (dati Assocontact). Considerati anche i call center interni alle aziende (telefonia, energia, banche, ecc.) si stima che l’industria dei contact center valga in totale 4 miliardi di euro annui, per circa 120.000 occupati.
Un settore in grado di smuovere 40 miliardi di euro attraverso la vendita telefonica di beni e servizi: un contratto sottoscritto mediante attività di telemarketing non genera valore una tantum, ma in modo ricorsivo, trattandosi spesso di beni e servizi con un ciclo di vita medio/lungo, come nel caso dei contratti telefonici o energetici.
Un fenomeno quello del telemarketing che, secondo il Codacons, si sta intensificando nell’ultimo periodo. “Prima la pandemia e la maggior presenza di cittadini a casa, poi l’annuncio della imminente entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni, hanno portato ad un incremento delle telefonate commerciali verso gli utenti – afferma l’associazione – Stimiamo un aumento delle chiamate di circa il +20% rispetto al periodo pre-Covid, e una media oggi di quasi 5 telefonate commerciali a settimana ricevute da un utente medio che dispone sia di linea fissa che di linea mobile”.
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Addio password da ricordare, basterà lo smartphone
Apple, Google e Microsoft rivoluzionano la sicurezza digitale
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09 maggio 2022
15:24
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Tra un anno, forse due, le password saranno solo un lontano ricordo.
In un mondo digitale dove “123456” è ancora la chiave alfanumerica più utilizzata per accedere ad app e servizi, i big dell’hi-tech sembrano aver trovato una soluzione per rendere il contesto più sicuro.
Apple, Google e Microsoft, di norma concorrenti nel settore dell’informatica con i loro prodotti e software, hanno unito le forze per sviluppare una piattaforma unica che porterà una vera rivoluzione nel settore della tecnologia. Basterà infatti solo lo smartphone per entrare nel profilo social o conto bancario, app di posta elettronica e quant’altro, grazie ad un sistema unico di login, basato sullo standard sviluppato dalla Fido Alliance, un consorzio di aziende che lavora su protocolli di sicurezza. Uno scenario, quello della debolezza nell’uso delle password tradizionali, che mai come oggi necessita di un cambio di passo importante verso metodi più semplici e veloci di protezione delle credenziali. Basti pensare che secondo il rapporto annuale di Verizon sulle violazioni dei dati informatici, l’80% di queste è stato causato da password insicure e deboli, le classiche sequenze di numeri ripetute per la maggior parte dei siti a cui le persone si registrano. In occasione del “Password Day” del 5 maggio, l’azienda NordPass che in portafoglio ha anche un gestore di password, ha ricordato come in Italia, nel 2021, la più utilizzata sia stata ancora “123456”, seguita da alcune varianti e dall’intramontabile “qwerty” e “000000”.
Le stesse combinazioni, per NordPass, vengono usate dai manager aziendali, che mettono in continuo pericolo l’incolumità delle reti per le quali lavorano. Non a caso gli esperti del Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, hanno proposto quest’anno di dedicare una giornata alla “Secure Authentication”, per creare consapevolezza sulla difesa degli accessi. Una volta che il nuovo metodo creato di concerto da Apple, Google, Microsoft sarà attivo, entro il 2023, si potrà entrare su siti e app semplicemente sbloccando il telefono, con il codice già inserito ogni giorno oppure tramite il riconoscimento di impronte e viso.
Di fatto, lo smartphone diventa la sola chiave per autenticarsi ai servizi compatibili, tra cui quelli che già supportano lo standard della Fido Alliance, dagli e-commerce alle applicazioni di streaming multimediale e archivi di documenti, foto e video sul cloud. Uno smacco ai criminali informatici, che per intrufolarsi negli account delle vittime non potranno più fare affidamento ad attività subdole come la diffusione di virus sui cellulari; sconfitti da un sistema che, per dare il via libera all’accesso, richiede di “leggere” fisicamente i polpastrelli o il volto registrato, senza ulteriori vie di uscita.
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Il doodle di Google per la Festa della Mamma
Un’immagine animata celebra le madri sul motore di ricerca
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08 maggio 2022
12:05
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Anche Google, con uno dei suoi doodle che sostituiscono la classica icona, celebra la festa della mamma con un’immagine animata che alterna mani di mamme e manine di bimbi in varie attività insieme.
La Festa della Mamma si festeggia in Italia, così come in alcuni altri Paesi, la seconda domenica di maggio.
Le origini della Festa della Mamma vanno ricercate negli Stati Uniti.
Nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista, propose l’istituzione del Mother’s Day for Peace (Giornata della madre per la pace), come giorno di riflessione contro la guerra, ma l’iniziativa non ebbe molto successo.
La Festa moderna Mother’s Day (Giornata della madre) si deve però ad Anna Jarvis e fu celebrata per la prima volta nel 1908, sotto forma di un memoriale in onore di sua madre, un’attivista per la pace.
La celebrazione divenne molto popolare e fu ufficializzata dal presidente Woodrow Wilson nel 1914, quando il Congresso deliberò di festeggiarla la seconda domenica di maggio.
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Wsj, aziende tech Cina si ritirano da mercato russo
Senza fare annunci. ‘Effetto pressione sanzioni e fornitori Usa’
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09 maggio 2022
10:51
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Alcune societa’ cinesi hi-tech si stanno silenziosamente ritirando dal mercato russo sotto la pressione delle sanzioni e dei fornitori Usa, nonostante l’invito di Pechino alle aziende a resistere alla coercizione occidentale.
Lo scrive il Wall Street Journal.
Tra le compagnie che, senza fare annunci pubblici, hanno ridotto le spedizioni in Russia – dove le societa’ del Dragone dominano il mercato per molti prodotti – ci sono il colosso dei pc Lenovo e il produttori di smartphone e gadget Xiaomi.
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L’ombra della cyberguerra sugli incendi in Russia
A fuoco in due settimane siti strategici e simbolici di Mosca
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09 maggio 2022
11:15
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Cinque persone sono morte, inclusi due bambini, in una serie di incendi scoppiati in Russia nella zona di Krasnoyarsk, terza più grande città siberiana, centro industriale e importante snodo della Ferrovia Transiberiana.
Le fiamme hanno mandato in fumo decine di edifici in diversi villaggi.
Secondo la protezione civile, il fuoco è divampato a causa di “cortocircuiti dovuti a cavi invertiti e al crollo di una linea elettrica provocato da forti venti fino a fino a 40 m/s”. Ma il servizio meteo internazionale Timeandate riporta nella zona dei roghi venti dai 4 ai 13 chilometri orari che, stando alle tabelle internazionali, indica vento meno che moderato. Un particolare, quello della spiegazione delle autorità russe, che addensa le nubi del sospetto sulla reale causa degli incendi che si sono verificati nella Federazione da aprile. Certo, la Russia è la nazione più grande del mondo con la sua superficie di oltre 17,1 milioni di chilometri quadrati e statisticamente non sarebbe strano se un certo numero di incendi scoppiassero in diversi punti del Paese in un periodo abbastanza limitato. Ma ciò che colpisce è la natura dei luoghi andati in fumo: posti strategici, oltre che simbolici. Siti che inducono a immaginare che si tratti più di obiettivi che di casualità.
Inoltre, provocare un incendio a distanza con i sistemi antincendio collegati a un computer per un hacker è un gioco da ragazzi, dicono gli esperti: un pirata della rete ci mette poco a introdursi nel sistema web e a scatenare un corto circuito.
Per esempio nel sistema di riscaldamento, semplicemente alzando oltre i livelli di guardia la temperatura delle caldaie. E del resto anche fonti vicine al Cremlino nei giorni scorsi non hanno escluso questa ipotesi. Ovviamente nessuno si è spinto a dichiarare apertamente che gli incendi potrebbero esser riconducibili alla cyberguerra di Kiev, ma non è sfuggito agli osservatori che ad ogni rogo le immagini siano state mostrate innumerevoli volte dai canali social ucraini. Le tappe del fuoco sono partite il 21 aprile da Tver, 150 chilometri a nord-ovest di Mosca, le fiamme si sono sviluppate nell’Istituto centrale di ricerca delle forze di difesa aerospaziali della città, considerata la Cape Canaveral russa, che si occupa anche dei sistemi di lancio e difesa missilistica. Altro rogo di ampie dimensioni nel più grande impianto chimico di solventi russo nella città di Kineshma, 400 kilometri dalla capitale. Il primo maggio nuovo incendio nello stabilimento di Perm, negli Urali centrali, dove si produce la polvere da sparo per armamenti compresi i sistemi lanciamissili Grad e Smerch. Il 3 maggio è stato avvolto dalle fiamme un magazzino di 33.800 metri quadrati che, secondo il media di opposizione bielorusso Nexta, sarebbe un deposito della casa editrice pro-Cremlino Prosveshchenie. Tre giorni fa è stata la volta della zona industriale di Nizhni Novgorod, a est della capitale russa, dove sono bruciati 2 mila metri quadrati di un deposito di solventi. Per ora tutto resta nel campo delle ipotesi. Ma è difficile che davanti agli occhi non passi quell’immagine del giovane al buio con il cappuccio della felpa in testa davanti allo schermo di un computer acceso.

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Nella struttura delle proteine i segreti di salute e malattia
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09 maggio 202209:20
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E’ nella struttura delle proteine una delle chiavi fondamentali per comprendere i segreti alla base di molte malattie.
Il modo in cui è ripiegara la loro struttura complessa è di grande importanza per la biochimica, la biologia molecolare, la biofisica, come per la medicina e le ricerche sull’invecchiamento e per la ricerca farmacologica. Il punto sulle conoscenze in questo settore della ricerca è il tema del convegno organizzato dall’Accaddemia dei Lincei, nato dalla proposta di Maurizio Brunori, emerito della Sapienza Università di Roma, Willinm A.
Eaton, dei National Health Istitutes (NIH) di Bethesda e Alan R. Fersht, di Cambridge.

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Echi luminosi da altri otto buchi neri della Via Lattea VIDEO
Utili a mappare l’ambiente circostante, ora si possono ascoltare
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09 maggio 202213:51
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Salgono da 2 a 10 i buchi neri della Via Lattea che, mentre divorano gas e polveri di stelle, emettono raggi X che rimbalzano creando echi luminosi: gli otto nuovi esemplari sono stati individuati grazie alla ‘Macchina del riverbero’, un nuovo strumento di ricerca automatizzato in grado di esaminare i dati satellitari alla ricerca di segnali.
Gli echi saranno utili per mappare l’ambiente attorno ai buchi neri e per capire meglio la loro evoluzione: lo indica lo studio pubblicato su The Astrophysical Journal da un team internazionale guidato dal Massachusetts Institute of Technology (Mit), che in un progetto collaterale ha anche tradotto gli echi di raggi X in suoni udibili.

 

“Vediamo nuovi segni di riverbero in otto sorgenti”, afferma l’astrofisica Jingyi Wang del Mit.
“I buchi neri hanno una massa che va da 5 a 15 volte la massa del Sole e sono tutti all’interno di sistemi binari con stelle normali, di piccola massa, simili al Sole”. Sebbene siano rari, questi echi possono dirci molto sull’ambiente che circonda i buchi neri. La luce può essere analizzata (sia dall’esplosione iniziale che dall’eco) per misurare lo spazio tra il buco nero e la polvere del disco di accrescimento, secondo un principio simile all’ecolocalizzazione usata dai pipistrelli per individuare le prede e muoversi nell’oscurità.

Gli echi possono anche essere usati per studiare come il disco di accrescimento del buco nero e la sua corona (la regione di elettroni caldissimi tra il bordo interno del disco di accrescimento e l’orizzonte degli eventi) cambiano mentre il buco nero si ‘alimenta’.
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Primo sciame di droni in volo autonomo in una foresta
Il test in Cina, fra i bambù. Sperimentato un nuovo algoritmo
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09 maggio 202209:51
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Per la prima volta uno sciame di droni ha affrontato un volo nel folto di una foresta di bambù, in Cina, riuscendo a volare in modo autonomo in un ambiente così complesso ed evitando le collisioni grazie ad un innovativo algoritmo incorporato nei piccoli robot volanti.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Science Robotics, si deve al un gruppo di ricerca guidato da Xin Zhou, della cinese Zhejiang University, e apre la porta ad applicazioni come mappature aeree per il monitoraggio ambientale e coordinamento dei soccorsi, ad esempio in caso di terremoto, oltre che ad applicazioni in campo militare.

I droni sono stati dotati di telecamere di profondità, sensori di altitudine e un computer di bordo.
Il progresso più significativo si deve a un algoritmo intelligente, che concilia prevenzione delle collisioni, efficienza di volo e coordinamento dello sciame. La sfida, infatti, consiste nel bilanciare necessità contrastanti: da un lato il bisogno di avere dispositivi piccoli e leggeri, dall’altro quello di una elevata potenza di calcolo per poter individuare la rotta di volo migliore.

I ricercatori hanno testato i droni in diversi scenari: volo in gruppo attraverso una foresta di bambù, volo in un ambiente affollato evitando gli altri droni e anche la capacità dello sciame di seguire la guida di una persona. Prima di vederla applicata nel mondo reale, tuttavia, la tecnologia avrà bisogno di essere ulteriormente sperimentata in ambienti ultra-dinamici come le città, dove i droni sono costantemente sotto pressione per evitare persone, veicoli e altri ostacoli.
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Facebook, da fine maggio chiude ‘Amici nelle vicinanze’
Stop anche ai dati di localizzazione per meteo e cronologia
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09 maggio 2022
10:50
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A partire dal 31 maggio 2022, Facebook non “leggerà” più i dati sulla localizzazione degli utenti con lo stop ad alcune funzioni.
Come spiega il social network, a sparire saranno ‘Amici nelle vicinanze’, meteo e cronologia delle posizioni, oltre all’eliminazione di tutte le informazioni sui luoghi ottenute e archiviate in precedenza.
La nuova politica, maggiormente orientata alla privacy, si applica sia ai dispositivi Android che iPhone e iPad.
Meta non ha spiegato le ragioni dietro la mossa ma molto potrebbe dipendere dalla maggiore trasparenza chiesta al colosso dagli organi internazionali, Unione Europea e Congresso degli Stati Uniti in primis. ‘Amici nelle vicinanze’ era stata presentata nel 2014 e introdotta in Europa nel 2015. Una funzione mai davvero utile, che sfrutta le opzioni di geolocalizzazione per scoprire dove si trovano i propri contatti e, nel caso, raggiungerli o fornire suggerimenti sui luoghi. Stesso discorso per il meteo, un’aggiunta a Facebook considerata oramai superata dall’abitudine di controllare le previsioni con app specifiche via smartphone.
Alcuni dei dati, tra cui la cronologia delle posizioni, ottenuta attraverso la registrazione automatica degli spostamenti su una mappa se abilitata nelle impostazioni dell’app, saranno disponibili per il download entro il 1/o agosto 2022. Dopo quella data, le informazioni relative saranno eliminate e non più recuperabili. Anche dopo il 31 maggio, Facebook continuerà a memorizzare i dati sulle posizioni dell’utente se sarà questo a inserirle di sua volontà, ad esempio con il tag nelle foto o direttamente nei post con solo testo. Rimuovendo del tutto le autorizzazioni all’accesso del gps si nega la lettura delle informazioni al social, limitando però funzionalità specifiche che le richiedono.

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WhatsApp, nuovi dettagli sulla funzione multi dispositivo
Companion Mode permetterà di usare stesso numero su più telefoni
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09 maggio 2022
10:16
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Una delle funzionalità più richieste e attese di WhatsApp è in dirittura d’arrivo.
Secondo le fonti del sito WabetaInfo, l’opzione “multi-dispositivo” su Android, con cui gli utenti potranno usare lo stesso numero di telefono su più smartphone, per sincronizzare chat e contenuti multimediali scambiati, potrebbe essere rilasciata a breve.

Nuove informazioni, ottenute scovando il codice della versione beta 2.22.10.13, mostrano la schermata di avvio di Companion Mode, con cui collegare più telefoni al proprio account. “La modalità Companion ti permette di collegare questo dispositivo ad un account WhatsApp registrato sul tuo telefono” si legge.
“Passare alla modalità Companion comporterà il logout dal tuo account corrente di WhatsApp. Questa operazione cancellerà tutti i dati di WhatsApp salvati in locale, inclusi i tuoi messaggi e i file multimediali. Puoi effettuare il backup dei dati per il tuo profilo corrente utilizzando il backup di Google Drive”. In pratica, se si vuole duplicare WhatsApp dal telefono principale al secondario, ciò comporterà l’impossibilità di utilizzare, su quest’ultimo, un account legato ad un numero differente, magari una scheda sim di scorta con un traffico dati limitato. L’unico accesso possibile, una volta configurata la Companion Mode, sarà il multi dispositivo. La compagnia non spiega se verranno meno anche le alternative offerte da alcuni produttori di smartphone, come Samsung, che con funzioni come “doppio account” permettono di impostare sul telefono due conti social differenti, dallo stesso WhatsApp a Facebook, Skype, Telegram e altri. Wabetainfo sottolinea che anche se gli screenshot diffusi online provengono da un cellulare Android, al momento del lancio la Companion Mode dovrebbe essere disponibile anche su iOS, per passare da iPhone diversi o iPad sfruttando l’account unico.
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Breton in Texas da Musk, ‘Twitter dovrà seguire norme Ue’
Colloquio anche su microchip, batterie, intelligenza artificiale
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09 maggio 2022
10:47
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Il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, è ad Austin, in Texas, per incontrare il ceo di Tesla, Elon Musk, e discutere del suo nuovo ruolo alla guida di Twitter.
La piattaforma, spiegano dallo staff del commissario, “dovrà giocare secondo le regole europee”, stabilite Digital Services Act, il pacchetto legislativo appena approvato, anche per quanto riguarda la libertà di espressione.
Il colloquio si terrà alle 14 nel fuso orario locale, le 21 a Bruxelles.
In cima all’agenda anche la sicurezza delle catene di approvvigionamento nel tech, con un focus su microchip, batterie e materie prime, dati e intelligenza artificiale. Nella capitale texana Breton incontrerà anche il ceo di Dell, Michal Dell. Il giro di incontri arriva a una settimana dal prossimo Consiglio Ue-Usa per la tecnologia e il commercio, che si terrà a Parigi il 16 maggio. Il Texas, ricordano da Bruxelles, svolge un ruolo importante nella catena di approvvigionamento globale di chip, con grandi produttori come Applied Materials, e clienti, Dell, Tesla su tutti.

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Usa,15 mln dollari a chi aiuta a catturare gli hacker Conti
Il gruppo è sostenitore di Mosca e fautore di attacchi con ransomware
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10 maggio 2022
13:07
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Il governo Usa ha deciso di offrire una ricompensa fino a 15 milioni di dollari per chiunque fornisca informazioni sul gruppo criminale Conti.
Il team di hacker è, fin dallo scoppio della guerra in Ucraina, sostenitore di Mosca e artefice di una serie di attacchi che hanno colpito infrastrutture di Kiev e in giro per il mondo.
Come riporta Reuters, il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price ha affermato che “offrendo questa ricompensa, gli Stati Uniti dimostrano il loro impegno a proteggere le potenziali vittime di ransomware a livello globale, sfruttate da parte dei criminali informatici”.
L’FBI stima che più di mille vittime del gruppo Conti abbiano pagato un totale di oltre 150 milioni di dollari a seguito di ransomware, particolari tipologie di malware che limitano l’accesso al dispositivo infettato, richiedendo un riscatto. La ricompensa stanziata dagli Usa comprende 10 milioni di dollari per l’identificazione dei leader del gruppo e 5 milioni di dollari per informazioni che portino all’arresto di persone che appoggiano il team.
A fine febbraio, con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Conti aveva lanciato la sua sfida ai “nemici del Cremlino” e agli stati che avrebbero aiutato la resistenza. Nelle settimane successive, varie agenzie di sicurezza informatica hanno individuato una campagna hacker, collegata a Conti, con cui venivano inviate email false, con mittente il Computer Emergency Response Team, contenenti un allego dannoso.
Ancora Conti, ad aprile, è stato accusato dell’attacco a piattaforme fiscali del Costa Rica, con la conseguenza di un impatto critico sulle operazioni sia nel commercio interno che estero della nazione centroamericana. Affiliati a Conti è anche Sandworm, gruppo che ha cercato di interrompere l’elettricità in parte dell’Ucraina tramite il malware Industroyer2.
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Covid, scoperte in Italia le cause genetiche dei casi asintomatici
Ricerca del Ceinge, i dati liberamente accessibili online
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12 maggio 202218:48
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Almeno tre mutazioni genetiche rare sono all’origine dei casi asintomatici di Covid-19.
Agiscono indebolendo i geni coinvolti nei processi di attivazione del sistema immunitario e la loro scoperta, avvenuta in Italia, potrebbe aprire la strada a nuove tecniche di diagnosi e a nuove terapie. Pubblicato sulla rivista Genetics in Medicine, il risultato e si deve al gruppo del Ceinge-Biotecnologie di Napoli diretto da Mario Capasso e Achille Iolascon, entrambi docenti di Genetica medica dell’Università Federico II di Napoli.
I dati sono ora disponibili online a tutti i ricercatori del mondo.
La ricerca, cui hanno collaborato Pellegrino Cerino, dell’Istituto Zooprofilattico di Portici, e Massimo Zollo, coordinatore della task-force Covid del Ceinge e docente di Genetica della Federico II, si è basata sull’analisi dei campioni di Dna di circa 800 individui rimasti asintomatici dopo l’infezione da SarsCoV2, pur avendo fattori di rischio come l’età avanzata. “Sono stati analizzati tutti i geni finora conosciuti utilizzando sequenziatori di ultima generazione e ottenendo così un enorme mole di dati genetici”, rileva Capasso. “Strategie di analisi bioinformatiche avanzate, messe a punto grazie al contributo del giovane ricercatore Giuseppe D’Alterio e del team di esperti bioinformatici del Ceinge – prosegue – hanno poi permesso di identificare mutazioni patogenetiche rare che erano significativamente più frequenti nei soggetti infetti e asintomatici e non in una grande casistica di circa 57.000 soggetti sani”.
I geni coinvolti nelle infezioni asintomatiche sono tre, si chiamano Masp1, Colec10 e Colec11 e appartengono alla famiglia delle proteine della lectina, la proteina coinvolta nel processo di riconoscimento cellulare. “Oggi è ampiamente dimostrato che l’eccessiva risposta immunitaria all’infezione da SarsCoV2 e la successiva iper-attivazione dei processi pro-infiammatori e pro-coagulativi sono la causa principale del danno agli organi come polmoni, cuore, rene”, osserva Capasso, e “la nostra ricerca dimostra che le mutazioni del genoma umano che attenuano questa eccessiva reazione immunitaria possono predisporre a un’infezione senza sintomi gravi”.
Considerando le possibili applicazioni della scoperta, gli autori della ricerca hanno deciso di rendere i dati liberamente accessibili: “abbiamo reso disponibili, in un database online tutti i dati genetici ottenuti, che altri studiosi potranno liberamente consultare per sviluppare nuove ricerche£, dice Iolascon. “Possiamo utilizzare queste mutazioni – prosegue – per individuare soggetti che sono predisposti a sviluppare forme meno gravi o asintomatiche della malattia Covid-19. Inoltre i livelli sierici dei tre geni individuati potrebbero essere utilizzati come marcatori prognostici della malattia grave. Infine, oggi sappiamo qualcosa in più sulle basi biologiche di questa malattia e dunque – conclude – abbiamo qualcosa su cui lavorare per sviluppare nuovi trattamenti farmacologici”.
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Salone Risparmio: al via domani, balzo iscritti a 14.500
Faro su uno sviluppo economico “umano, responsabile e digitale”
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09 maggio 2022
12:54
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Uno sviluppo economico sostenibile e digitale che mette al centro le persone, il capitale umano.
E’ questa la principale sfida del futuro a cui vuole rispondere il Salone del Risparmio 2022, che aprirà i battenti domani al Mico di Milano con 14.500 iscritti, 140 marchi e 400 speaker che animeranno le 125 conferenze in programma.

In un momento cruciale per il panorama politico ed economico mondiale, durante la tre giorni non potranno mancare molti momenti di confronto sugli equilibri geopolitici ed economici futuri. Ad inaugurare la manifestazione sarà il presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni, nella conferenza plenaria di apertura dal titolo “Umano, responsabile, digitale”, durante la quale verrà esplorato il contesto in cui oggi l’industria del risparmio gestito e tutte le attività economiche vengono chiamate a ripensare i propri modelli perseguendo obiettivi di impatto sulla società. Il dibattito sarà animato anche dall’intervento di Rachel Botsman, Trust Expert e Author Lecturer della Oxford University, che affronterà il tema della fiducia e le leve attraverso le quali questa viene costruita.
Attesi, tra gli altri, gli interventi del ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, e della ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, che accenderà un faro anche sulla parità di genere nelle Sgr.
Alla dodicesima eidizione del Salone si celebrano anche i 75 anni dalla nascita della Costituzione italiana, che individua nella tutela del risparmio uno dei principi fondamentali della cosiddetta “Costituzione economica”, con la presentazione di un francobollo dedicato al risparmio gestito. Ampio spazio, poi, all’educazione finanziaria, perché, la consapevolezza finanziaria delle famiglie, accanto alla stabilità degli investimenti – secondo Assogestioni – è la base per favorire il sostegno all’economia e lo sviluppo sociale del Paese.
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I mille e uno cieli di Stellarium VIDEO
Come trasformare il pc in un planetario virtuale, con EduInaf
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09 maggio 202213:42
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Come trasformare il proprio computer in un vero e proprio planetario virtuale? E’ possibile grazie alla guida di EduINAF, il magazine online di didattica e divulgazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) che aiuta a scoprire e a utilizzare Stellarium,un software gratuito che rende l’astronomia alla portata proprio di tutti.
Tutti pronti per un viaggio emozionante attraverso lo zodiaco e a fare un salto indietro nel tempo per ammirare il cielo con gli occhi dei protagonisti del passato.

Bitcoin scivola sotto 33.000 dollari, minimi da luglio 2021
A 32.800 dollari
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NEW YORK
09 maggio 2022
15:04
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Il Bitcoin scivola ai minimi dal luglio del 2021.
La criptovaluta perde il 4,6% e scende sotto i 33.000 dollari, a 32.800 dollari.
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L’appello social, ‘restituite la mamma ad Alice’
Evacuata da Azovstal ma bloccata dai russi. Bimba a Zaporizhzhia
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10 maggio 2022
13:43
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Separata dalla figlia di 4 anni, Alice, il giorno della Festa della mamma durante l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal di Mariupol.
E’ la storia di Victoria Obidina, medico militare che ha curato i combattenti asserragliati nell’impianto siderurgico fino a due giorni fa, quando è stata evacuata dall’impianto siderurgico diventato la roccaforte della resistenza ucraina a Mariupol.
La vicenda di Victoria e della sua bambina è rimbalzata sui social ucraini dove i follower chiedono a gran voce il rilascio della donna con l’hashtag ‘returnAlissimama’.
La cattura da parte di unità militari è stata segnalata dal reggimento Azov: “Victoria è rimasta in un campo di filtrazione nel territorio dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, mentre la figlia è arrivata a destinazione a Zaporizhzhia ieri ed è stata affidata ad una famiglia ucraina. Al momento non si sa dove si trovi la madre”, ha scritto Azov. Probabilmente il medico si trova ora in un campo di filtrazione a Mangush.
Alice e Victoria non sono due volti sconosciuti, erano comparse in un video che mostrava i rifugiati dentro i tunnel di Azovstal nei giorni scorsi, quando ancora nessun accordo era stato raggiunto tra Mosca, Kiev e le istituzioni internazionali per evacuare i circa mille civili dai rifugi antiatomici dell’impianto siderurgico. Nelle immagini la bambina teneva il suo libretto in mano, un scoiattolo sul maglioncino a righe e rispondeva alle domande tenendo gli occhi bassi: “Che cosa vuoi dire a chi ti vede? Voglio essere evacuata. Dove sei adesso? In un rifugio per le bombe. Ti piace qui? Voglio tornare a casa mia. Chi vuoi salutare? Mia nonna Sveta”. Poi finalmente alzava lo sguardo timida e si copriva il viso con le manine.
Il comune di Mariupol era intervenuto sui social pubblicando il video e un commento: “Il mondo russo vuole uccidere Alice, di quattro anni. Lei è a Mariupol. Per un mese e mezzo la sua casa è stata un rifugio antiaereo nello stabilimento di Azovstal. La madre è un medico militare. Lei salva i feriti. Se lei e sua figlia vengono fatti prigionieri, non c’è possibilità di trattamento umano. E cosa vuole Alice? Casa! Tutti i bambini sono uguali. Chiediamo alla comunità mondiale di fermare il genocidio e salvare le persone”.
Ora Alice è salva, ma in una casa e con una famiglia che non sono le sue.
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Musk: ‘Se muoio è stato bello conoscervi’
Dopo che i russi lo hanno accusato di aiutare gli ucraini
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10 maggio 2022
08:43
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“Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi”, con questo tweet Elon Musk sembra aver risposto indirettamente a Dmitry Rogozin, direttore dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos che lo ha accusato di fornire all’Ucraina apparecchiature per comunicazioni militari:

Rogozin infatti aveva scritto su Telegram che, stando alla testimonianza del comandante della 36esima brigata dei marines di Kiev catturato, le attrezzature a terra del progetto “Starlink” di Musk per la connessione Internet “sono state consegnate al battaglione Azov e ai marine a Mariupol con elicotteri militari”.
“If I die under mysterious circumstances, it’s been nice knowin ya”, ha twittato Musk alle 2,51 di questa notte ora italiana dal suo Iphone.
Musk è numero uno di Tesla e SpaceX e neoproprietario di Twitter.
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Instagram, al via test degli Nft sulla piattaforma negli Usa
Zuckerberg, in futuro anche su Facebook e realtà aumentata
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12 maggio 2022
19:32
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A partire da questa settimana su Instagram, solo negli Stati Uniti, sbarcano gli Nft, certificati digitali che attestano la proprietà di un’opera.
Un piccolo gruppo di creator e collezionisti potranno condividere quello che hanno creato o comprato.
La novità è stata annunciata direttamente da Mark Zuckerberg in un post, spiegando che in futuro la stessa operazione sbarcherà su Facebook e sulle storie a realtà aumentata sempre di Instagram. “Vogliamo – ha detto – che i vantaggi di questa tecnologia siano a disposizione di un numero ancora maggiore di creator e collector”.
In pratica gli utenti statunitensi potranno postare gli Nft che hanno creato, collegando portafogli digitali di terze parti in-app. Questi oggetti digitali saranno visualizzati in una speciale modalità dai colori più vividi, e il contenuto sarà attribuito sia all’autore sia al proprietario. A partire dal lancio, le blockchain supportate includono Ethereum e Polygon. A seguire, arriveranno anche Flow e Solana; mentre i portafogli di terze parti compatibili per l’uso saranno Rainbow, MetaMask e Trust Wallet. Coinbase, Dapper e Phantom arriveranno in seguito.Non ci saranno costi associati alla pubblicazione o alla condivisione di un NFT su Instagram.
“Penso che in molte esperienze, specialmente quelle sociali in cui le persone vogliono esprimere qualcosa, vedremo sbarcare queste modalità – ha spiegato Zuckerberg nel podcast “Impact Theory” – E se le rendiamo interoperabili allora saranno scelte da molti sviluppatori. Questo è uno dei motivi per cui stiamo iniziando a creare Nft non solo nel nostro lavoro, nel metaverso e nei Reality Labs, ma anche nella nostra famiglia di app”.

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Con deepfake rapper Kendrick Lamar si trasforma in Will Smith
In nuovo video impersona pure Kobe Bryant, omaggio a Marvin Gaye
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09 maggio 2022
20:14
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Il rapper Kendrick Lamar con la tecnologia ‘deepfake’ trasforma il suo volto in quello di Will Smith ma anche di celebrità nere spesso criticate tra cui Kanye West, OJ Simpson, Jussie Smollett, e di leggende come Kobe Bryant e del rapper Nipsey Hussle, entrambi scomparsi il primo per un tragico incidente, il secondo ucciso a colpi di arma da fuoco.
L’occasione è il nuovo video per l’uscita del singolo ‘The Heart Part 5’ che anticipa il nuovo album ‘Mr.
Morale And The Big Steppers’ che uscirà il 13 maggio.
Il video, un po’ per la tecnologia e un po’ per i contenuti che riflettono su violenza e razzismo, è già diventato virale sui social. Lamar, 35 anni, losangelino, uno degli artisti afro americani più influenti della sua generazione, nel nuovo video rappa davanti ad uno sfondo rosso e il suo viso di volta in volta viene trasformato dalla tecnologia in modo da impersonare appunto un volto diverso. Nei titoli di coda c’è anche un ringraziamento ai creatori di South Park, Trey Parker e Matt Stone. Il singolo, che rompe un silenzio di quattro anni, contiene il campionamento del celebre pezzo ‘I want you’ di Marvin Gaye, altra icona afro americana, morto tragicamente, ucciso a colpi di pistola dal padre.

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Dal Nobel Parisi la check list per studiare la complessità
Dai problemi di ottimizzazione alle proteine del futuro
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09 maggio 202219:05
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Sono tanti e difficili, i problemi matematici ancora da affrontare perché in futuro il progresso scientifico possa andare avanti, fino a trovare soluzioni concrete per i problemi complessi: a presentare questa singolare check list è stato oggi a Roma il fisico Giorgio Parisi, in occasione dell’evento organizzato in suo onore dall’Università Sapienza di Roma.
“Sono commosso dall’affetto di tanti amici e colleghi”, ha detto il Nobel ringraziando amici e colleghi di tutto il mondo che hanno partecipato all’incontro, insieme a studenti e giovani ricercatori.

E’ una sorta di eredità, quella che Parisi ha presentato: le scoperte che lo hanno portato al Nobel sono state molte e importanti, ma molto altro resta da fare e la check list della complessità parla il linguaggio della matematica.
“Negli ultimi 40 anni molte cose sono state capite, ma ce ne sono molte altre che potremmo sperare di calcolare matematicamente”, ha detto uno dei più stretti collaboratori di Parisi, il fisico teorico Enzo Marinari, anche lui dell’Università Sapienza e organizzatore dell’incontro con il collega Federico Ricci Tersenghi.

“Anche se viaggiare in questi giorni non è facile, abbiamo avuto la sensazione che molti di noi desiderassero davvero venire a Roma per incontrare Giorgio di persona. Per questo motivo – ha detto Marinari – abbiamo deciso di organizzare un evento di un giorno tutto legato al lavoro e alle idee di Giorgio, e alcuni suoi amici hanno accettato di parlare in questa occasione”. Fra coloro che sono intervenuti: Edouard Brezin dell’Università Francese Paris 6m Leticia Cugliandolo della Sorbona, Silvio Franz dell’Università Paris-Saclay, Remi Monasson del Cnrs e Marc Mézard, ex direttore dell’ École normale supérieure.

Risolvere i problemi della check list presentata da Parisi, ha aggiunto Marinari, significherebbe “avere metodi di ottimizzazione migliori”: significherebbe trovare le migliori soluzioni possibili a problemi complessi, nei quali sono in gioco numerose variabili. Un esempio pratico è un orario scolastico che riesca a conciliare l’esigenza di organizzare al meglio i professori garantendo agli studenti la giusta alternanza di materie; un altro esempio è riuscire a calcolare in modo in cui le proteine ripiegano la loro struttura e su questa base progettarne di nuove.
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Cervello, proteine chiave per nuove armi anti-Alzheimer
Esperti a confronto all’Accademia dei Lincei
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09 maggio 202219:14
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Si affilano nuove ‘armi’ contro Parkinson e Alzheimer: sono infatti allo studio farmaci e anticorpi monoclonali che mirano a bloccare la neurodegenerazione impedendo alle proteine mal ripiegate nel cervello di aggregarsi e formare agglomerati tossici per i neuroni.
Lo spiegano gli esperti riuniti a convegno all’Accademia Nazionale dei Lincei. Tra i promotori dell’evento c’è il biochimico Maurizio Brunori, professore emerito della Sapienza e presidente emerito della Classe di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali dell’Accademia dei Lincei.
“La forma delle proteine è fondamentale per il loro corretto funzionamento nella cellula”, spiega Brunori, tra i 100 migliori scienziati italiani nell’ambito della chimica secondo la classifica della piattaforma internazionale Research.com .

“Le proteine difettose tendono a legarsi fra loro formando fibrille tossiche che nel tempo diventano sempre più lunghe e numerose. Scioglierle una volta formate è ancora impossibile, mentre un tentativo a cui si sta lavorando con qualche prospettiva di successo è quello di inibire con farmaci e anticorpi ad hoc la formazione dell’agglomerato quando è ancora costituito da poche proteine difettose”. Un importante contributo a questo filone di ricerca è stato dato dal chimico britannico Christopher Martin Dobson, già premiato dai Lincei nel 2014 e recentemente scomparso. Tra i suoi allievi all’Università di Cambridge c’è anche l’italiano Michele Vendruscolo, che ai Lincei presenta i risultati più recenti ottenuti nella ricerca di nuovi farmaci per l’Alzheimer. Sempre a Cambridge lavora anche un’altra italiana ospite del convegno, Maria Grazia Spillantini, i cui dati dimostrano come lo studio dei meccanismi di aggregazione delle proteine sia al centro anche della ricerca sul Parkinson.

La struttura 3D delle proteine è infatti la chiave per la lotta a moltissime malattie, compresa la Covid-19: può infatti aiutare a capire il modo in cui le diverse varianti del virus SarsCoV2 interagiscono con le cellule umane, come indicano gli studi presentati da Gerhard Hummer dell’Istituto di biofisica Max Planck in Germania.
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Covid, dalle sotto-varianti di Omicron probabili ondate
L’analisi degli esperti sul sito della rivista Nature
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10 maggio 202219:16
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Le sotto-varianti di Omicron, come BA.2, BA.4 e BA.5, sono la spia del fatto che il virus SarsCoV2 sta cambiando, al punto che potrebbe portare a ondate periodiche.
Lo rilevano gli esperti sentiti da Nature, in un’analisi pubblicata sul sito della rivista.

Se le prime varianti, come Alfa, Delta e la stessa Omicron, erano molto diverse da quelle che le avevano precedute, le sotto-varianti di Omicron hanno somiglianze di famiglia che permettono facilmente di ricostruirne l’origine, inoltre si diffondono più velocemente di quanto non facesse Omicron, potrebbero sfuggire più facilmente agli anticorpi e causare ondate periodiche, come sembrano attualmente fare in Sud Africa le sotto-varianti BA.4 e BA.5, e in Nord America la BA.2.12.1.

Le nuove sotto-varianti di Omicron potrebbero segnare il passaggio a ondate simili a quelli dei virus influenzali, anche ogni sei mesi, secondo l’ipotesi del biologo evoluzionista Tom Wenseleers, dell’Università Cattolica belga di Lovanio. Secondo il ricercatore non si possono nemmeno escludere ‘rimonte’ di varianti che ora sembrano svanite, come la Delta.

Il Sud Africa potrebbe essere fra i primi Paesi a sperimentare la nuova ondata epidemica spinta da BA.4 e BA.5, come osserva la virologa Penny Moore, dell’Università del Witwatersrand, a Johannesburg. La buona notizia, prosegue, è che le ondate di Covid-19 cominciano a seguire percorsi prevedibili, con nuove ondate che periodicamente emergono dai ceppi in circolazione. “Sono i primi segnali che il virus si sta evolvendo in modo diverso” rispetto a quanto faceva due anni fa, quando le varianti sembravano venire fuori dal nulla, dice il bioinformatico Tulio de Oliveira, dell’Università sudafricana Stellenbosch. I dati di Oliveira indicano che BA.4 e BA.5 sono comparse, rispettivamente, a metà dicembre 2021 e all’inizio di gennaio 2022. Entrambe ora sono responsabili dal 60% al 75% dei casi in Sud Africa, dove da marzo i nuovi casi sono aumentati dalla media di 1.200 a circa 5.000 al giorno.

Per il biologo evoluzionista Jesse Bloom, del centro di ricerca Fred Hutchinson di Seattle, non è chiaro se la maggiore capacità di diffondersi delle nuove sotto-varianti si debba alla capacità di sfuggire più facilmente agli anticorpi. L’ipotesi è in linea con i dati del virologo Alex Sigal, del sudafricano Health Research Institute di Durban. L’attenzione è puntata sulla mutazione chiamata F486V, localizzata nella proteina Spike, con la quale il virus SarsCoV2 si aggancia alle cellule umane. La capacità di sfuggire agli anticorpi sta emergendo, infine, anche per la sotto-variante BA.2.12.1, individuata in Nord America, secondo la ricerca coordinata dal virologo David Ho, della Columbia University a New York.
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Telescopio Webb, la sua super vista apre nuovi scenari
Il confronto con le immagini del vecchio telescopio Spitzer
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10 maggio 202209:01
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Mostra una nitidezza e una definizione senza precedenti, l’immagine delle stelle e dei gas della Grande Nube di Magellano catturata per prova dallo strumento Miri del nuovo telescopio spaziale James Webb: niente a che spartire con l’immagine più annebbiata e confusa scattata dal suo predecessore ormai in pensione Spitzer della Nasa.
Il confronto, come un esame della vista fatto con e senza occhiali, è pubblicato dalla Nasa, che conduce la missione insieme all’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e a quella canadese (Csa).

Le immagini evidenziano l’incredibile salto tecnologico che è stato compiuto nell’arco di un ventennio, dai tempi di Spitzer (il primo telescopio a fornire immagini dell’universo ad alta risoluzione nel vicino e medio infrarosso) fino al giorno d’oggi con Webb.
Il suo strumento Miri (che lavora a oltre 260 gradi sotto zero) mostra il gas interstellare con dettagli mai visti prima, perfino l’emissione da molecole di carbonio e idrogeno che svolgono un ruolo importante nell’equilibrio termico e nella chimica del gas. Quando Webb sarà pronto per iniziare le osservazioni scientifiche, immagini come queste aiuteranno a trovare nuovi indizi sulla nascita delle stelle e dei sistemi protoplanetari.

Per arrivare quanto prima a quel momento, i tecnici di Webb hanno già concluso l’allineamento del telescopio e stanno avviando il processo di impostazione e test degli strumenti: le operazioni dovrebbero durare circa due mesi, in modo da iniziare le osservazioni scientifiche questa estate.
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La scienza torna nei pub, con Pint of Science
Dal 9 a 11 maggio, con 170 ricercatori iniziative in 23 città italiane
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10 maggio 202209:05
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Avvicinarsi alla scienza sorseggiando una birra: torna in tutta Italia Pint of Science, dal 9 all’11 maggio con 170 ricercatori, in 55 pub, impegnati a raccontare la ricerca scientifica in modo informale e interattivo.
Da Reggio Calabria a Torino passando da Avellino, L’Aquila e Padova, sono 23 le città coinvolte dalla settima edizione della manifestazione nata nel 2013 nel Regno Unito e che oggi coinvolge ogni angolo del pianeta.

“Con Pint of Science per 3 giorni, in tutto il mondo, condividiamo la ricerca e le conoscenze scientifiche uscendo dai formalismi e dai modi istituzionali, sorseggiando una birra o quel che si preferisce.
Un modo divertente e anche molto efficace per avvicinare la scienza alla comunità”, ha detto Vanda Gatti, coordinatrice dell’evento che si svolge a Milano.
Tre sere i cui i pub di 23 città italiane, grandi e piccoli centri come anche Frascati, Salerno, Rovereto e Lucca, vedranno la partecipazione di una squadra di 170 ricercatori impegnati a raccontare molte delle frontiere della scienza in sessioni di circa un’ora in cui interagiranno con il pubblico su una vasta selezione di tematiche, dall’astrofisica alla zoologia, ma anche biologia umane, storia e tecnologia.
Un evento che dopo due anni di stop dovuto alla pandemia torna in presenza: “Nonostante ci troviamo ancora ad affrontare un quadro socio-economico molto complesso, è cresciuta la consapevolezza che la ricerca scientifica possa essere uno strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita, dalla difesa dell’ambiente, alla capacità di creare lavoro e quindi benessere, fino a salvare vite umane”, ha detto Alessia Tricomi, responsabile nazionale e Presidente dell’Associazione Culturale Pint Of Science Italia. Nato nel 2013, Pint of Science è rapidamente cresciuto in tutto il mondo, in Italia dal 2015, e oggi si svolge in ben 25 Paesi, dal Brasile alla Thailandia.

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Il metaverso prende forma all’Università di Milano-Bicocca
Con nuovi laboratori di ricerca sull’interazione uomo-macchina
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10 maggio 202209:38
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Il metaverso, il mondo virtuale dove in futuro potremo vivere, lavorare e divertirci, prende forma all’Università di Milano-Bicocca, che al Dipartimento di Psicologia inaugura i laboratori dei nuovi Centri di ricerca di eccellenza MiBTec (Mind and Behavior Technological Center) e BiCApP (Bicocca Center for Applied Psychology), due strutture all’avanguardia per lo studio e il miglioramento dell’interazione uomo-macchina.
Il MiBTec ospita le più grandi infrastrutture di ricerca nel settore: ambienti per la realtà virtuale immersiva (Cave Automatic Virtual Environment, CAVE), visori per la realtà virtuale e quella aumentata, strumenti aptici che restituiscono le sensazioni tattili, proiettori olografici, ambienti virtuali immersivi multiutente (metaversi), misurazione di parametri fisiologici-biometrici (come l’elettroencefalogramma, l’elettrocardiogramma, la termografia e i movimenti oculari) e stampa 3D.
Il BiCApp mira invece a sviluppare la ricerca scientifica nel campo dell’interazione umana con le tecnologie indossabili e mobili.
Tra le sue infrastrutture, una piattaforma proprietaria no-code per lo sviluppo di app mobile, laboratori di test e ricerca nel campo dell’esperienza dell’utente e nella progettazione di interfacce uomo-macchina.
Scopo comune di questi centri è condurre attività di ricerca, di base e industriale, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie sempre più fruibili e intuitive per migliorare la qualità della vita delle persone e il loro benessere psicologico. Per questo si intende puntare sulle nuove frontiere delle tecnologie digitali senza dimenticare lo studio dei fattori umani coinvolti (percettivi, cognitivi, emozionali, linguistici, ergonomici) nell’interazione dell’individuo con l’ambiente, sia esso di lavoro, svago o istruzione.
Entrambi i centri scientifici progettano soluzioni per la ricerca e l’impresa.
Le aziende possono servirsi della realtà aumentata e virtuale, così come degli strumenti indossabili e portatili, per definire nuove strategie di marketing, nuove forme evolute di ergonomia e nuovi processi di lavoro.
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TikTok, turni di lavoro massacranti negli uffici Usa
Wall Street Journal, dipendenti con disturbi del sonno e sociali
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12 maggio 2022
19:32
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Un nuovo report del Wall Street Journal getta ombre sui metodi di lavoro di TikTok negli Stati Uniti.
Secondo varie fonti, i dipendenti della sede di Los Angeles del social più usato dai giovani affermano di aver sviluppato vari disturbi dovuti a turni massacranti, tra cui privazione del sonno e patologie relazionali.
Oltre a ciò, il WSJ riferisce di una media di 85 ore alla settimana dedicate alle riunioni e al dover “stare al passo con i colleghi in Cina”, tanto da dover effettuare turni anche di domenica sera quando a Pechino è già lunedì. Stando al report, TikTok spinge molti uffici negli Stati Uniti a seguire la programmazione delle controparti cinesi, ad esempio per rendere disponibili aggiornamenti e correzioni, anche a seguito di segnalazioni su abusi, in tempo reale, in entrambi i Paesi. Ciò avrebbe portato a “paranoie sul rimanere indietro rispetto ai colleghi o frustrazione quando i progetti non vedono la luce” scrive il Journal citando un ex dipendente. Uno di questi, Lucas Ou-Yang, ha scritto su Twitter di essere a conoscenza di una decina di product manager che hanno lasciato dopo un anno l’azienda perché ci si aspettava che seguissero gli orari dei colleghi cinesi.
Alcune delle informazioni non sono nuove: l’anno scorso, un rapporto della Cnbc descriveva il programma di lavoro ‘996’, menzionato anche dal WSJ. Il riferimento è all’inizio della giornata alle 9 e al suo proseguimento fino alle 21, sei giorni alla settimana, una pratica comune per diverse aziende in Cina, fino a quando il governo ha considerato la programmazione illegale. ByteDance, la società madre di TikTok, ha dunque ridimensionato la settimana lavorativa in 63 ore, dalle 10 alle 19, cinque giorni alla settimana. Non è chiaro se il cambio riguardi anche gli Stati Uniti dove, come osserva il WSJ, “molti dipendenti affermano che prolungare l’orario di lavoro è qualcosa che ci si attende”.
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Smartphone pieghevoli, Motorola ci riprova con il Razr 3
In arrivo nuovo modello che si ispira al design del passato
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10 maggio 2022
19:02
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Dopo due versioni non proprio di successo, Motorola ritenta la strada degli smartphone pieghevoli con il nuovo Razr 3.
Il sito 91mobiles ha diffuso online le prime informazioni sulla terza generazione di telefono a conchiglia del gruppo, la cui divisione di telefonia è dal 2014 sotto il controllo di Lenovo.
Stando alle foto ottenute dalla fonte, il Razr 3 riprende ancora le fattezze del famoso modello degli anni duemila, con la naturale aggiunta di un secondo schermo al posto della tastiera alfanumerica, unito a quello superiore tramite cerniera. Il risultato finale, come le iterazioni precedenti è qualcosa di molto simile all’attuale Galaxy Z Flip 3 di Samsung, che ha di fatto sdoganato il trend dei ‘foldable’ verso la massa anche grazie a prezzi più competitivi e accessibili.
Il Razr 3 avrà un design più squadrato, con l’eliminazione dello scalino inferiore che divideva il pannello touch dalla cornice, il sensore di impronte digitali sarà posizionato sul pulsante di accensione e il comparto fotografico beneficerà di aggiornamenti sostanziali. Si parla di un sensore principale da 50 megapixel al fianco del quale troverebbe spazio una fotocamera grandangolare e macro, con risoluzione di 13 megapixel. La selfie cam poggerà su un sensore da 32 megapixel mentre il display interno, pieghevole, avrà la tecnologia Fhd+. Motorola aveva in programma di offrire due versioni del telefono: una con un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 e un’altra con la variante Plus non ancora annunciata. Tuttavia, con i ritardi nella consegna di semiconduttori, non è chiaro come l’azienda intenda procedere in vista del lancio. I tempi infatti, per 91mobiles, stringono: Motorola Razr 3 è atteso in Cina, nelle varianti da 8 GB o 12 GB di memoria Ram e 256 GB o 512 GB di archiviazione, tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, con una disponibilità globale a seguire.

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Hacker di criptovalute, rubate 2500 carte identità italiane
Trafugate nella violazione a sito di compravendita Bolton Coin
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10 maggio 2022
13:06
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A fine aprile, il sito di compravendita di criptovalute, Bolton Coin, è stato vittima di una violazione da parte di terzi.
Durante il furto, gli hacker hanno trafugato anche 2500 carte di identità di utenti italiani.Lo ha riferito l’azienda di cybersicurezza Yoroi, che parla di un totale di 8,4 Gb di dati, pari a oltre 9 mila file.
Nel furto delle carte di identità, in corso di validità, anche le foto degli utenti, che erano state caricate sulla piattaforma come metodo di registrazione al servizio di ‘exchange’, che permette di comprare e vendere le criptovalute dal proprio portafoglio digitale. “Episodi come questo mettono a nudo la fragilità della nostra vita digitale” ha commentato Marco Ramilli, Ceo di Yoroi.
“I dati reperibili dalle carte infatti potranno essere usati per truffe e furti di identità. Mentre è compito delle autorità indagare e bloccare il dataleak, è dovere di tutti noi mettere al sicuro i nostri dati digitali e pretendere da ciascun servizio i più alti standard di protezione”. I ricercatori di Yoroi hanno individuato il database in vendita attraverso un canale Telegram ma non si esclude che questo sia disponibile anche su altri, compresi i vari forum sul dark web. Ancora Ramilli: “Il consiglio per le persone coinvolte è proteggere la propria identità digitale con password robuste, autenticazione multifattore e protezioni biometriche, il prima possibile. Nel frattempo suggeriamo a tutti di fare attenzione a messaggi sospetti o provenienti da sconosciuti via sms o app, così come attraverso la posta elettronica”. I siti di criptovalute sono sempre più nel mirino dei criminali informatici. A fine marzo, hacker hanno violato la piattaforma Ronin Network, rubando moneta digitale per un valore di oltre 600 milioni di dollari, il secondo hack più grande di sempre nel fiorente spazio delle criptovalute, dopo quello ai danni di Poly Network nell’agosto del 2021.

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Minori autori di reati on line cresciuti del 250% in 5 anni
Pedofilia a +130%, si abbassa l’età delle vittime e dei consumatori di pornografia
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10 maggio 2022
11:32
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Aumentati del 250% negli ultimi 5 anni i minori che commettono reati on line, anche di particolare gravità, come la pedopornografia.
Un fenomeno a cui ha contribuito la pandemia, che ha fatto crescere a dismisura il tempo di connessione alla Rete di ragazzi e bambini, spesso senza controllo da parte dei genitori.
Nello stesso arco temporale sono saliti del 130% i casi di pedofilia e si è abbassata l’età dell’adescamento e dei consumatori di pornografia on line. I dati allarmanti sono contenuti nella relazione finale del gruppo di lavoro sui Social e minori, presieduto dalla sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina.

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Twitter: Musk, miei piani allineati con regole Ue per social
Ha incontrato il Commissario Ue Therry Breton
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10 maggio 2022
15:04
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I piani di Elon Musk per Twitter sono allineati con le regole europee che richiederanno ai social media di fare di più sui contenuti illegali.
Lo ha detto lo stesso Musk in un video pubblicato sull’account Twitter del commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton.
Breton ha incontrato Musk nel corso di una visita a Austin, in Texas.
Il commissario europeo per il Mercato interno ha spiegato che l’imprenditore “dovrà giocare secondo le regole europee”, stabilite Digital Services Act, il pacchetto legislativo appena approvato, anche per quanto riguarda la libertà di espressione.

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Il rendimento del Btp sotto il 3%, perde 20 punti base
Lo spread con il Bund tedesco a 196 punti. Giù Bitcoin
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10 maggio 2022
16:11
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Il rendimento del Btp a dieci anni ancora in calo.
Il tasso del decennale italiano perde venti punti base e scende sotto il 3% (2,96%).
Lo spread tra il Btp e Bund cala a 196 punti.

Il differenziale tra Btp e Bund ieri aveva chiuso a 205,5 punti. Aveva sorpassato i 200 punti dal 6 maggio.

Il Bitcoin ancora in calo. La criptovaluta perde il 3,1% a 29.992 dollari, scendendo per la prima volta dal luglio 2021 sotto quota 30.000 dollari. Dal picco dello scorso novembre il Bitcoin ha perso oltre il 55%.

Le Borse europee proseguono brillanti dopo l’avvio in netto rialzo di Wall Street. Nel giorno in cui i rendimenti del titoli di Stato sono in netto calo, sui mercati azionari sono scattate le prese di profitto dopo il forte calo della vigilia. Sotto i riflettori resta l’andamento dell’economia globale, con l’inflazione che resta molto alta e le banche centrali che studiano le prossime mosse. Tiene banco anche la guerra in Ucraina e l’impatto delle sanzioni alla Russia. L’indice d’area stoxx 600 guadagna l’1,6%. In rialzo Francoforte (+2,2%), Milano (+1,8%), Parigi (+1,7%), Madrid e Londra (+1,1%). I listini sono sostenuti dall’andamento delle banche e assicurazioni (+2,1%), l’informatica e le auto (+1,9%). Bene anche le utility (+1,2%), con il prezzo del gas in calo. Ad Amsterdam il prezzo è sceso a 91 euro al Mwh. Positiva ma meno brillante la performance del comparto dell’energia (+0,5%), con il petrolio in lieve calo. Il Wti si attesta a 102 dollari al barile e il Brent a 105 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,0547 a Londra. A Piazza Affari in luce le banche con Bper (+10%), dopo i conti del trimestre, e Unicredit (+6,5%). Bene anche Intesa (+3,8%) e Banco Bpm (+3%). In controtendenza rispetto al listino Saipem (-4%) e Leonardo (-2,9%).

Ulteriore calo per il gas sulla piazza di Amsterdam. I contratti futures al giugno del 2022 cedono l’1,9% a 92 euro al MWh. Un prezzo molto vicino agli 87,58 euro dello scorso 23 febbraio e che segna il minimo dopo i 91,23 euro dello scorso 25 febbraio, giorno successivo all’avvio dell’attacco della Russia in Ucraina, quando il gas balzò a 129,92 euro al MWh. Da allora le quotazioni del gas naturale hanno raggiunto il minimo di 93 euro lo scorso 25 aprile.

Proseguono anche oggi le festività per la vittoria della Seconda Guerra Mondiale in Russia, con la conseguente chiusura della Borsa di Mosca. In rialzo il rublo a 69,51 sul dollaro, mentre appare stabile nei confronti dell’euro, con un concambio di 73,38 sulla moneta unica.
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Anche le bioplastiche si degradano lentamente nell’ambiente
Lo dimostrano i test in mare e sulla sabbia fatti in Liguria
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10 maggio 202216:10
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Le bioplastiche disperse nell’ambiente, ad esempio in mare o sulla spiaggia, hanno tempi di degradazione molto lunghi, comparabili a quelli di materiali plastici non bio: lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Polymers da Consiglio nazionale delle ricerche – coinvolto con l’Istituto dei processi chimico-fisici (Cnr-Ipcf) e l’Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar) -, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e Distretto ligure per le tecnologie marine (Dltm), con il supporto di Polizia di Stato-Centro Nautico e Sommozzatori La Spezia (CNeS).
I ricercatori hanno messo a confronto due polimeri tra i più impiegati negli oggetti di plastica (HDPE e PP) con due polimeri di plastica biodegradabile (PLA e PBAT), verificandone il grado di invecchiamento e degradazione rispettivamente in acqua di mare e sabbia.
L’esperimento è stato realizzato grazie alla piattaforma di monitoraggio ambientale ‘Stazione Costiera del Lab Mare’, posta a 10 metri di profondità nella Baia di Santa Teresa nel Golfo della Spezia, realizzata nell’ambito del progetto Laboratorio Mare del Distretto ligure per le tecnologie marine, alla quale collaborano anche l’Istituto Idrografico della Marina e l’Enea.
Qui, grazie anche al supporto del Centro nautico e sommozzatori di La Spezia e della Cooperativa mitilicoltori spezzini, sono state alloggiate particolari ‘gabbie’ progettate per contenere i campioni di plastica; è stata inoltre predisposta una vasca contenente sabbia, esposta agli agenti atmosferici per simulare la superficie di una spiaggia.
Nell’arco di sei mesi di osservazione, né i polimeri tradizionali né quelli bio hanno mostrato una degradazione significativa, sia in acqua che sulla sabbia. L’osservazione dei campioni, unitamente all’esito di analisi chimiche, spettroscopiche e termiche condotte presso il laboratorio pisano del Cnr-Ipfc, mostra che nell’ambiente naturale le bioplastiche hanno tempi di degradazione molto più lunghi rispetto a quelli che si verificano in condizioni di compostaggio industriale.
“Data l’altissima diffusione di questi materiali, è importante essere consapevoli dei rischi ambientali che l’utilizzo della bioplastica pone, se dispersa o non opportunamente conferita per lo smaltimento: è necessario informare correttamente”, spiega la ricercatrice Silvia Merlino del Cnr-Ismar di Lerici (La Spezia), coordinatrice del progetto.
“Questo studio – aggiunge Marina Locritani, ricercatrice dell’Ingv e co-coordinatrice dello studio – mette in luce l’importanza di una corretta informazione riguardo alla plastica biodegradabile, soprattutto dopo lo stop alla plastica usa e getta in vigore in Italia dal gennaio 2021 in attuazione della direttiva europea ‘Single use plastic’, che ha portato alla progressiva commercializzazione di prodotti monouso in plastica biodegradabile, come i polimeri presi in esame”.
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Ucraina: AstroSam,uniti ai colleghi russi dall’amore per lo spazio
Focalizzati su cose che condividiamo in quanto esseri umani
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12 maggio 202210:22
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Lo spazio, la vita a bordo, insieme all’amore per la famiglia e gli amici: è questo a unire gli astronauti americani, europei e russi che in questo momento sono a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), Lo ha detto l’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), in collegamento dalla Iss con la collega Jessica Watkins, organizzata dalla Nasa per rispondere alle domande di alcuni media americani.
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Cyborg, il guerriero dell’Azov col braccio di titanio
A 28 anni un passato da guerriero guardando all’antica Grecia
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11 maggio 2022
12:22
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Ha solo 28 anni e già un passato da guerriero.
Con il suo braccio artificiale in titanio e un occhio di vetro, i media ucraini lo chiamano Cyborg.
Il suo nome non dice nulla ai più, ma la sua faccia barbuta e l’eloquio in perfetto inglese hanno fatto il giro dei telegiornali internazionali domenica, quando ha risposto per due ore via Zoom alle domande dei giornalisti di tutto il mondo dalle viscere dell’impianto siderurgico escludendo definitivamente la resa, una variante vergognosa neppure presa in considerazione. Ilya Samoilenko è il responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, il battaglione di nazionalisti ucraini che sta difendendo da settimane l’acciaieria Azovstal di Mariupol dagli attacchi russi.
Ha cominciato a combattere per il suo Paese nel 2015, a 21 anni, e pezzi del suo corpo sono andati persi tre anni fa per un missile lanciato dall’esercito di Mosca. “Avevo in mano delle munizioni – ha raccontato in una intervista – quando il missile è caduto vicino a me. Le munizioni sono esplose per l’onda d’urto. La mia mano era maciullata, una scheggia si è bloccata vicino alla carotide. Mi hanno salvato i miei compagni fasciandomi stretto”.
Appena guarito Cyborg è tornato a combattere perché pensava che il suo obiettivo non fosse stato raggiunto: la pace in Ucraina. Intanto ha maturato un forte senso critico verso la diplomazia e il governo del Paese che difende temendo un compromesso che non consentirebbe la restituzione di tutte le terre occupate dai russi. Perché “se diplomatici e politici sono d’accordo su un po’ di pace, noi militari non proprio. Perché abbiamo combattuto qui, abbiamo versato sangue, siamo morti. E loro sono così: bene, ragazzi, basta così. È molto sbagliato spendere le risorse di persone motivate. Ed è spaventoso che tutti questi anni di guerra siano vani”, ha argomentato.
Alle critiche sulla natura di destra del battaglione di cui fa parte e alle domande sui motivi che lo spingono a rischiare la vita a ogni momento, Ilya ha risposto semplicemente: “Il mio desiderio di combattere vuol dire che ho bisogno di capire me stesso come cittadino. Come nell’antica Grecia: vuoi essere cittadino? Benvenuto nell’esercito”. La citazione gli è venuta facile, perché prima di unirsi al reggimento che oggi tutto il mondo conosce studiava storia all’Università di Kiev. Cyborg ha anche una madre famosa, Alla Samoilenko infatti è il direttore di casting più famoso del cinema ucraino. Lei ora teme non solo per la vita del figlio, ma anche che col tempo la verità sugli eventi di Mariupol non verrà mai fuori del tutto: “Sto osservando come il web viene ripulito da questioni scomode per le autorità su Mariupol e Azov – ha scritto sui social – la mia famiglia ha bisogno di figli, genitori, fratelli vivi. Quando guardo Ilya, i suoi amici, penso che dovrebbero costruire una nuova Ucraina. Come società abbiamo bisogno di loro vivi. Spero che accada un miracolo”.
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Dal grafene i transistor a risparmio energetico
Consumano il 5% in meno e mantengono la memoria anche se spenti
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10 maggio 202219:52
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Nuovi transistor per memorie digitali capaci di ridurre del 5% il consumo di energia: sfruttando le proprietà del grafene, il materiale sottile come un atomo, li ha messi a punto il gruppo di ricerca dell’universita’ americana di Nebraska-Lincoln, che li ha descritti sulla rivista Advanced Materials.
Oltre a consumare meno energia, i nuovi transistor riescono a mantenere la memoria anche dopo essere stati spenti.

La riduzione delle loro dimensioni e l’abbattimento dei consumi di energia sono le due maggiori sfide su cui si confrontano da anni aziende e ricercatori che sviluppano nuove soluzioni per l’elettronica.

I transistor sono i mattoncini alla base del funzionamento di tutti i microchip all’interno dei dispositivi elettronici e la loro miniaturizzazione e’ stata la leva principale che ha permesso in questi decenni il miglioramento delle prestazioni di tutta l’elettronica che usiamo quotidianamente.
Tuttavia la corsa alla miniaturizzazione sembra aver raggiunto il capolinea, una barriera insormontabile dovuta alle dimensioni degli stessi atomi.

Nuove soluzioni per aggirare questi limiti, puntando in particolare sul risparmio energetico, potrebbero arrivare adesso dal grafene, un materiale estremamente versatile, la cui scoperta era stata premiata con il Nobel nel 2010.

Utilizzando grafene rivestito con ossido di cromo, i ricercatori americani sono ora riusciti a rimpiazzare alcuni degli elementi chiave dei transistor, una sorta di porte che regolano il passaggio dei bit usati come unita’ di informazione dal processore. I nuovi transistor al grafene riescono a dirigere il traffico di bit consumando meno energia rispetto alle porte tradizionali, ma soprattutto riescono a tenere memoria del loro ultimo stato (se aperti o chiusi) anche in assenza di energia. Mantenere una memoria anche in assenza di energia potrebbe infatti essere una caratteristica preziosissima per l’elettronica del futuro.
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Musk spiana la strada al ritorno di Trump su Twitter
“Il divieto è stato un errore stupido, con me sarà rimosso”
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NEW YORK
11 maggio 2022
12:19
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“Non è stato corretto” vietare Twitter a Donald Trump: “Penso sia stato un errore.
Io rimuoverei il divieto permanente, ma non ho ancora il controllo” della piattaforma.
Elon Musk spiana così la strada al ritorno sul social media dell’ex presidente americano, bloccato per “incitamento alla violenza” dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio in seguito alla sua sconfitta alle elezioni. La rimozione di Trump “ha alienato una larga parte del Paese. Non ha spento la sua voce, l’ha amplificata nella destra. Per questo è stato moralmente sbagliato e completamente stupido”, ha spiega Musk intervenendo a un evento del Financial Times. Le sospensioni temporanee dal social sono ammissibili “se si dice qualcosa di illegale o distruttivo per il mondo. Ma i divieti permanenti minano la fiducia in Twitter” e dovrebbero essere “estremamente rari”, ha aggiunto il patron di Tesla. Trump ha più volte ribadito di non voler tornare sul social perché ormai “noioso” e di voler restare sulla sua piattaforma ‘Truth’. Fra le fila repubblicane non tutti però sono convinti che il tycoon resisterà alla tentazione di tornare a cinguettare. Stimando in alcuni mesi la possibile chiusura della sua acquisizione di Twitter – per il quale ha offerto 44 miliardi di dollari – il patron di Tesla ha descritto alcune delle modifiche che vorrebbe apportare alla piattaforma. Musk vorrebbe infatti mettere l’algoritmo su GitHub e consentire a chiunque di effettuare suggerimenti. “Serve trasparenza per avere fiducia”, ha osservato, mettendo in evidenza che sarebbe importante per Twitter ridurre la sua inclinazione a sinistra. “Vengono da un ambiente molto di sinistra”, ha detto riferendosi alla sede della società a San Francisco. “Questo non ha costruito fiducia nel resto degli Stati Uniti e forse in altre parti del mondo”, ha precisato Musk, che da tempo si dipinge come l’assolutista della libertà di parola a tutti i costi. Una libertà – ha assicurato incontrando il commissario europeo per il Mercato interno Thierry Breton – che comunque sarà allineata alle nuove regole Ue che richiederanno ai social media di fare di più sui contenuti illegali. Parlando con il Financial Times, Musk si è soffermato anche su Tesla. Ha escluso nuovi impianti in Cina ma ritiene che il paese rappresenterà il 25-30% del mercato di Tesla nel lungo termine. Infine ha definito “altamente improbabile” l’ipotesi che il suo colosso delle auto elettriche possa acquistare un’altra casa automobilistica.
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Il virus dell’ influenza H1N1 potrebbe discendere da quello della Spagnola
Indizi dai campioni genetici raccolti in Europa tra il 1901 e il 1931
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11 maggio 202213:18
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Il virus dell’influenza stagionale H1N1 potrebbe essere un discendente diretto del virus responsabile della pandemia di Spagnola, che tra 1918 e 1919 uccise tra 50 e 100 milioni di persone in tutto il mondo: gli indizi arrivano dall’analisi di 13 campioni genetici raccolti in Europa tra il 1901 e il 1931, sei dei quali proprio nei due anni della pandemia.
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e guidato da Istituto Robert Koch di Berlino e Istituto Rega di Lovanio, in Belgio. L’analisi genetica del virus dell’Influenza Spagnola del 1918 è molto difficile a causa della rarità di campioni risalenti a quel periodo.
Solo negli anni 30, infatti, si riuscì a confermare che la pandemia aveva avuto un’origine virale, mentre è ancora più recente l’ipotesi che il virus responsabile fosse del sottotipo H1N1. I ricercatori sono riusciti ad accedere a 13 campioni di tessuto polmonare conservati negli archivi storici di musei in Germania e Austria e, analizzandoli dal punto di vista genetico, hanno ottenuto due genomi parziali e uno completo in campioni prelevati nel 1918 a Berlino e a Monaco di Baviera. I campioni sono stati poi confrontati con altri, che risalivano a periodi diversi, prima e dopo il picco della Spagnola. E’ stata individuata così un’importante mutazione in un gene associato alla resistenza alla risposta immunitaria, che potrebbe essere anche responsabile dell’adattamento del virus all’uomo.
Il materiale genetico ha permesso inoltre di fare una stima dell’evoluzione nel tempo dell’attuale virus H1N1: è emerso che tutti i suoi segmenti genomici potrebbero discendere direttamente dal ceppo pandemico del 1918. Un risultato che contraddice ipotesi alternative, secondo le quali il virus influenzale avrebbe avuto origine da uno scambio e un riassortimento di materiale genetico tra diversi virus.
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Antartide, sotto i ghiacci un lago grande quanto una città
Potrebbe svelare la storia della calotta
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11 maggio 202209:10
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Un lago grande quanto una città si nasconde sotto la più imponente calotta glaciale del mondo, nell’Antartide orientale: chiamato ‘Snow Eagle’, è lungo quasi 50 chilometri, largo 14 chilometri e profondo quasi 200 metri.
Nei suoi sedimenti potrebbe aver registrato tutta la storia passata della calotta glaciale, rivelando informazioni utili a prevederne il comportamento in risposta ai futuri cambiamenti climatici. La scoperta è pubblicata sulla rivista Geology da un gruppo di ricerca internazionale guidato dall’Università del Texas ad Austin.
Individuato dopo tre anni di indagini grazie ai radar di un velivolo per la ricerca polare, il lago Snow Eagle si nasconde sotto oltre 3 chilometri di ghiaccio, in un profondo canyon nella regione della Princess Elizabeth Land, ad alcune centinaia di chilometri dalla costa.
“È probabile che questo lago abbia registrato l’intera storia della calotta glaciale dell’Antartide orientale, il suo inizio oltre 34 milioni di anni fa, nonché la sua crescita ed evoluzione attraverso i cicli glaciali che si sono susseguiti da allora”, afferma Don Blankenship, tra gli autori dello studio.
“Le nostre osservazioni suggeriscono inoltre che la calotta glaciale è cambiata in modo significativo circa 10.000 anni fa, anche se non abbiamo idea del perché”.
Siccome il lago si trova relativamente vicino alla costa, i ricercatori pensano che potrebbe contenere informazioni sul ruolo svolto nella formazione della calotta dalla Corrente circumpolare antartica, un anello di acqua fredda che circonda il continente.
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‘Trump non tornerà su Twitter anche se autorizzato da Musk’
Lo riferiscono fonti alla Cnn. ‘Resterà sulla sua piattaforma’
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11 maggio 2022
09:40
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L’ex presidente americano Donald Trump non tornerà su Twitter anche se Elon Musk, che dovrebbe chiudere tra qualche mese la sua acquisizione del social media, dovesse decidere di togliere il bando imposto dalla piattaforma per “incitamento alla violenza” dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio in seguito alla sua sconfitta alle elezioni.
Lo riferiscono fonti alla Cnn.
“Non è stato corretto” vietare Twitter a Trump: “Penso sia stato un errore. Io rimuoverei il divieto permanente, ma non ho ancora il controllo” della piattaforma, ha detto ieri Musk partecipando ad un evento del Financial Times. L’ex presidente ha più volte ribadito di non voler tornare sul social perché ormai “noioso” e di voler restare sulla sua piattaforma ‘Truth’.

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Apple pone fine all’era degli iPod, stop alla produzione
Addio dopo quasi 22 anni, gadget ha traghettato verso streaming
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13 maggio 2022
12:03
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Apple pone fine all’era degli iPod che ha cambiato il modo di fruire la musica, ora domina lo streaming.
Come riportato da alcuni media statunitensi e poi ufficializzato dalla stessa azienda di Cupertino, le fabbriche di Apple non produrranno più nuovi iPod, nello specifico i modelli Touch di ultima generazione.
Il sito italiano presenta già la scritta “fino a esaurimento scorte”. Le decisione nelle parole del Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple, Greg Joswiak, che ha reso un ultimo tributo alla storia del prodotto sottolineando che oramai l’esperienza musicale si può vivere sugli altri dispositivi della casa come iPhone, Apple Watch, HomePod mini e i computer Mac.
Nel 2021 l’iPod ha compiuto 20 anni, nel corso dei quali la fruizione della musica è cambiata radicalmente grazie alle piattaforme di streaming come Spotify e la stessa Apple Music. Il 23 ottobre 2001 Steve Jobs scriveva il primo capitolo del famoso gadget, svelandone la prima versione. Apple afferma che “lo spirito dell’iPod sopravviverà” in tutti i suoi progetti futuri. Da quando ha introdotto l’iPod nel 2001, il colosso ne ha venduti circa 450 milioni, secondo Loup Ventures, una società di venture capital specializzata in tecnologia. L’anno scorso, Apple ha spedito circa tre milioni di iPod, una frazione dei circa 250 milioni di iPhone. L’ultimo aggiornamento del lettore musicale, divenuto una sorta di smartphone senza la parte telefonica, è avvenuto nel 2019. “La musica è sempre stata parte integrante di Apple, e portarla a centinaia di milioni di utenti come abbiamo fatto con iPod ha avuto un impatto che ha scavalcato i confini dell’industria musicale, ridefinendo il modo con cui la musica viene scoperta, ascoltata e condivisa” ha sentenziato Joswiak.
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Smartphone, mercato in forte crisi nell’Europa dell’Est
Canalys: nel primo trimestre vendite giù fino al 20%
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12 maggio 2022
07:10
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Il mercato degli smartphone è in affanno.
Secondo i più recenti dati di Canalys, nel primo trimestre del 2022 le spedizioni sono calate a livello globale tra il 9% e l’11% a causa della coda lunga della pandemia ma anche per il perseguirsi della crisi dei semiconduttori e dell’instabilità data dalla guerra in Ucraina.
Stando agli analisti, è proprio l’Europa dell’Est la zona dove il calo è maggiore, con una flessione in grado di raggiungere anche il 20% rispetto allo stesso periodo del 2021.
L’Europa centrale, nel cui computo è inserita anche l’Italia, tiene meglio. Qui la discesa è più contenuta, pari al 9%, con un consolidamento del duopolio di Samsung e Apple. La coreana, pur con una flessione del 7%, resta il marchio che vende più smartphone in Europa, con una fetta del mercato del 36%. Sale Apple, grazie agli iPhone 13, che vede la sua quota aumentare del 6% con un 28% sul totale. Giù i numeri di Xiaomi, che perde l’11% a favore della cinese Realme, capace di ottenere il +377% sull’anno. Nonostante il primo trimestre sia un periodo in ribasso per tutti i principali produttori,
Canalys ipotizza una ripresa da qui a giugno. Nicole Peng, VP of Mobility dell’agenzia di ricerca, ha osservato nel report che “i fornitori devono attrezzarsi per rispondere rapidamente alle opportunità e ai rischi emergenti, rimanendo concentrati sui loro piani strategici a lungo termine”. Secondo Peng, la nuova disponibilità di componenti elettroniche permetterà alle aziende di aumentare la produzione e far fronte alla richiesta di nuovi dispositivi, che notoriamente riprende vigore nella seconda parte dell’anno.

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Da Microsoft nuovi mouse e tastiere per l’accessibilità
Spazio anche all’inclusione con l’Inclusive Tech Lab
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11 maggio 2022
10:53
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Microsoft, in occasione dell’Ability Summit in programma fino ad oggi, ha annunciato diverse novità in ambito inclusione e accessibilità.
Si parte con un nuovo Inclusive Tech Lab, uno spazio ideato per sviluppare nuovi prodotti, avvalendosi del contributo delle persone con disabilità direttamente nella fase di progettazione.

La nuova struttura includerà una zona dove saranno esposti i prodotti dedicati, uno spazio in cui Microsoft e le community di persone con disabilità potranno ideare e valutare insieme il design di un prodotto e la sua direzione. Il colosso americano ha presentato anche nuovi accessori per l’accessibilità. Tra questi, Adaptive Mouse, Adaptive Tail and Thumb Support, Adaptive Hub e Adaptive Button, progettati con persone con disabilità per aiutare coloro che hanno difficoltà a utilizzare un mouse e una tastiera tradizionali. Le periferiche consentono a chi le utilizza di configurare e personalizzare il proprio mouse e i comandi della tastiera, adattandoli alle proprie necessità e bisogni. Passando al software, all’interno del browser di navigazione Microsoft Edge è stato integrato un nuovo set di strumenti per l’accessibilità e apprendimento, tra cui la descrizione automatica delle immagini, funzionalità che abilitano la lettura immersiva (Strumento di lettura immersiva), ad alta voce (Read Aloud) e il correttore ortografico.
All’interno di Windows 11 sono previste nuove funzionalità per l’accessibilità quali Focus, Voice Access (comandi vocali), Live Captions (sottotitoli in tempo reale) e Narrator natural voices (voci dal suono naturale).   ACCESSIBILITÀ

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Nel 2024 il Centro europeo di cybersicurezza spaziale
Profumo, Italia sia volano per un cyberspazio europeo
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11 maggio 202212:28
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Proteggere lo spazio dalle minacce cyber: è questo l’obiettivo del Cybersecurity Operation Centre (C-Soc), il centro europeo previsto per il 2024, con una sede anche in Italia, a Frascati, per proteggere i satelliti europei e i servizi spaziali dai crescenti pericoli del cyberspazio.
Lo spazio è stato uno dei temi d’apertura di Cybertech Europe, uno dei maggiori eventi mondiali dedicati al tema, che si è aperto oggi a Roma ed è in programma fino all’11 maggio. “La cybersecurity è un prerequisito essenziale per garantire la sovranità digitale e l’autonomia strategica dell’Europa”, ha rilevato l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, in apertura di Cybertech Europe.
“È un fattore abilitante chiave per lo sviluppo di nuove tecnologie dirompenti in settori importanti come la Difesa, la protezione delle infrastrutture critiche e la nuova economia spaziale”. Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ha detto ancora, “l’Italia può diventare un volano nella promozione di un cyberspazio europeo aperto, sicuro e protetto; allo stesso tempo, il Paese può colmare il gap di digitalizzazione con i suoi principali partner europei”.

Spazio e cybersicurezza sono due dei “pilastri strategici definiti dalla Commissione europea nello Strategic compass, che funge da guida per lo sviluppo delle capacità e delle politiche europee”, ha osservato Franco Ongaro, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo. In un mondo digitalizzato in cui i dati possono essere considerati come il carburante “i satelliti cono come gli oleodotti capaci di distribuire enormi quantità di dati. Chiaro che allora la sicurezza diventa fondamentale in ambito spaziale”, ha osservato Ongaro.

Solo negli ultimi 4 anni la Nasa ha comunicato di aver subito oltre 6.000 attacchi cyber, minacce che possono variare dai cosiddetti ‘jamming’, ossia interferenze a un satellite, allo ‘spoofing’, in cui vengono inviati segnali apparentemente simili a quelli trasmessi da un satellite ma con contenuti falsi e tali da ingannare chi li riceve. Proprio per questo l’Europa prevede di istituire un Cybersecurity Operation Centre (C-Soc) dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la cui realizzazione è stata affidata a un consorzio di aziende guidato da Leonardo, con la partecipazione di Telespazio. Il Centro promette di essere un’infrastruttura chiave per l’Europa, con una sede presso il Centro dell’Esa in Italia, l’Esrin di Frascati (Roma). L’obiettivo è proteggere dalle minacce cyber i satelliti europei e i loro centri di controllo e gestire operazioni e collegamenti sia fra Terra e spazio, sia tra le sedi a Terra.

“Lo spazio è uno dei settori più delicati per la sicurezza”, ha detto Amir Rapaport, ideatore e organizzatore dell’evento, giunto alla sua quinta edizione. “Questo – ha proseguito – perché molti satelliti sono antiquati, lanciati quando ancora non c’era percezione dei problemi attuali di sicurezza, inoltre perché moltissimi servizi a Terra dipendono proprio dallo spazio, dalle comunicazioni ai trasporti. Attacchi hacker ai satelliti avvengono continuamente ed è fondamentale sviluppare contromisure”.
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Pronto esoscheletro robot per la riabilitazione del braccio
Dopo operazioni o lesioni, ma anche per persone colpite da ictus
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11 maggio 202212:21
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Un esoscheletro robotico motorizzato pensato per la riabilitazione delle braccia in seguito a operazioni chirurgiche o lesioni post-traumatiche, ma che getta le basi anche per future applicazioni su pazienti con disfunzioni motorie dovute ad ictus o a malattie neurodegenerative.
Lo ha realizzato il laboratorio congiunto Rehab Technologies Iit – Inail, frutto della collaborazione tra Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e il Centro di Riabilitazione Motoria dell’Inail di Volterra. Il nuovo dispositivo, chiamato Float, ha già superato i primi test clinici e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Applied Sciences.
“Float consente di proporre esercizi di riabilitazione variegati, dunque meno noiosi per i pazienti”, dichiara Lorenzo De Michieli, Responsabile di Rehab Technologies Iit-Inail.
L’esoscheletro unisce le caratteristiche dei dispositivi automatizzati di nuova generazione, come l’alta intensità degli esercizi proposti e la precisione nell’acquisizione dei parametri fisici e nella registrazione dei miglioramenti, con una nuova concezione di riabilitazione basata su un volume di lavoro maggiore rispetto a quello dei dispositivi tradizionali. Uno dei tratti distintivi di Float, infatti, è la presenza di un braccio di supporto che consente movimenti che coinvolgono tutto il corpo, ed una libertà di movimento del paziente decisamente più ampia rispetto ai robot riabilitativi per arto superiore già esistenti.
Float, inoltre, è stato studiato per essere leggero, velocemente indossabile e facilmente adattabile, pensando ad esempio alle differenze di dimensioni e proporzioni tra uomo e donna. “Il percorso di riabilitazione della spalla dopo una lesione traumatica o un atto chirurgico è piuttosto lungo e impegnativo”, afferma Elisa Taglione, Direttrice Sanitaria del Centro di Riabilitazione motoria Inail di Volterra. “Con lo sviluppo di Float abbiamo voluto realizzare un dispositivo in grado di ‘collaborare’ con il paziente e il fisioterapista”.
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Ecco il ragno ‘sub’, si nasconde sott’acqua fino a 30 minuti
Resiste grazie a una pellicola d’aria intorno al corpo
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11 maggio 202212:25
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Ai tropici vive un ragno ‘sub’, capace di immergersi in acqua e di rimanerci fino a 30 minuti per sfuggire a pericoli e predatori: ci riesce grazie a una sottilissima pellicola d’aria che indossa come una vera tuta da sommozzatore, per mantenere la temperatura corporea costante e impedire l’ingresso dell’acqua nelle vie respiratorie.
Lo ha scoperto una biologa della Binghamton University (Usa), Lindsey Swierk, che pubblica lo studio sulla rivista Ethology.
Osservando un ragno della specie Trechalea extensa, la ricercatrice ha notato che l’animale cercava di sfuggire agli umani immergendosi in acqua: un comportamento inedito per questa specie. “La pellicola d’aria che circonda il ragno quando è sott’acqua sembra essere trattenuta dai peli idrofobici che ricoprono l’intera superficie del suo corpo”, spiega Swierk.
“È così completa che il ragno sembra quasi essersi immerso nell’argento. La pellicola d’aria potrebbe servire a mantenere le vie respiratorie libere dall’acqua, dato che questi ragni respirano aria. La pellicola d’aria potrebbe anche aiutare a ridurre al minimo la perdita di calore nell’acqua fredda in cui si immerge il ragno”. Per molte specie, infatti, “bagnarsi e raffreddarsi è tanto rischioso per la sopravvivenza quanto avere a che fare con i predatori”.
La biologa aveva già scoperto in Costa Rica una lucertola capace di immergersi sott’acqua per 16 minuti per sfuggire ai pericoli. “Gli animali che si nascondono dai predatori devono fare del loro meglio per gestire il rischio”, sottolinea l’esperta. “C’è il rischio di essere predati, sì, ma anche i rischi legati alla fuga. Per alcune specie significa lasciare il territorio o il partner incustoditi, o magari consumare l’energia accumulata in uno sprint. In questa specie di ragno, i potenziali rischi del rifugiarsi sott’acqua possono includere l’impossibilità di respirare e la perdita di calore corporeo. Ci sono molte altre questioni su cui indagare a partire da questa prima osservazione”.
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Ue presenta legge per combattere abusi sui minori online
Piano specifico contro la pedopornografia. ‘Vi daremo la caccia’
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BRUXELLES
11 maggio 2022
12:57
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“Oggi proponiamo una legislazione che permetterà all’Europa di essere all’avanguardia nella lotta contro le violenze sessuali online.
Il Consiglio d’Europa di dice che un bambino su cinque è vittima di abusi sessuali e solo nel 2021 sono state postate online 85 milioni tra immagini e video che mostrano questi abusi.
Non stiamo proteggendo i nostri bambini e non possiamo continuare. Agli autori di questi crimini dico: l’Europa vi darà la caccia”. Lo ha detto Ylva Johansson, Commissario europeo per gli Affari interni, presentando il pacchetto sui diritti dei minori e sul contrasto agli abusi sessuali su internet.
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Spagna: Sánchez su Pegasus, ‘grave problema di sicurezza’
Premier risponde a deputati su cambi ai vertici intelligence
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MADRID
11 maggio 2022
14:24
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“È evidente che c’è stato un problema nella sicurezza delle comunicazioni del governo spagnolo”: lo ha affermato il premier spagnolo, Pedro Sánchez, rispondendo in Parlamento alla portavoce dell’opposizione, Cuca Gamarra, che gli chiedevano conto della destituzione — annunciata ieri — della direttrice dei servizi segreti, Paz Esteban.

La capo dell’intelligence è stata rimossa dall’incarico dopo che il governo ha reso noto che Sánchez, la ministra della Difesa Margarita Robles e il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska furono spiati con il malware Pegasus nel 2021.

L’opposizione accusa il premier per accontentare le richieste di partiti indipendentisti, suoi soci parlamentari, che denunciano un’operazione di spionaggio illegittima a esponenti secessionisti e l’attribuiscono al Centro Nazionale dell’Intelligence.
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Anticipare i cyber criminali con AI e supercomputer
La piattaforma Cyber Information Superiority di Leonardo
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12 maggio 2022
08:29
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Essere sempre un passo avanti ai cyber criminali: è l’obiettivo di Cyber Information Superiority, un ‘pacchetto’ di strumenti hi tech che mette insieme anche super computer e Intelligenza Artificiale per rilevare un attacco cyber in pochi istanti, già sul nascere.
E’ la nuova piattaforma di sicurezza sviluppata da Leonardo e presentata a Roma nell’ambito della Cybertech Europe, uno dei maggiori eventi mondiali dedicati al settore.

“Questo nuovo strumento – ha spiegato Massimo Tedeschi, Responsabile innovazione della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo. – cerca di realizzare la cosiddetta superiorità informativa, ossia riuscire ad avere informazioni ‘di valore’ che ti diano un vantaggio nei confronti di criminali che stanno attaccando una rete a un’infrastruttura, come può essere una centrale elettrica o un acquedotto, e riuscire ad anticiparne le mosse”. Per farlo occorre un incredibile mix di potenza e intelligenza: da un lato poter leggere tutti i dati, da internet, social, dark web, etc., dall’altro saper unire nel modo giusto tutti i ‘puntini’, ossia i piccoli segnali che potrebbero indicare un attacco in arrivo. Per farlo Leonardo ha creato la di Cyber Information Superiority, un unico strumento che unisce 3 piattaforme: la Cyber Threat Intelligence che sfrutta un super computer capace di eseguire 500.000 miliardi di operazioni al secondo per riconoscere la tipologia di attacco in atto e confrontare il modus operandi degli attaccanti negli archivi online, Lens che identificata anomalie e attua immediate risposte, e infine Argo in grado di isolare l’attacco e creare uno spazio virtuale sicuro dove far ‘detonare’ l’attacco con il duplice scopo di proteggere la rete attaccata e studiare come l’attacco si sarebbe sviluppato. Nuove informazioni che in un circolo virtuoso vanno a migliorare le conoscenze dei sistemi per l’identificazione precoce degli attacchi.
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Repubbliche filo-russe Lugansk e Donetsk bloccano Facebook
Stop anche a Instagram, in linea con la politica di Mosca
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11 maggio 2022
15:46
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Le repubbliche filo-russe di Lugansk e Donetsk nell’Ucraina orientale hanno annunciato di aver bloccato l’accesso a Facebook e Instagram.
Lo riporta il Guardian precisando che la mossa allinea tali repubbliche alla politica russa nei confronti dei social network.
“L’accesso alle risorse informative della società americana Meta, che consente appelli alla violenza contro gli utenti di lingua russa sui suoi social network, è già stato bloccato – ha affermato il ministero delle comunicazioni dell’a repubblica di Donetsk -. Alla luce di ciò, l’accesso ai social network Facebook e Instagram è bloccato sul territorio della repubblica”.
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Ucraina: Google, inviati centinaia milioni alert anti aerei
Prossimo mese sottotitoli su video YouTube a contenuti ucraini
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11 maggio 2022
20:01
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“Abbiamo ampliato il nostro supporto a Project Shield per proteggere i siti di oltre 200 enti governativi ucraini e testate giornalistiche.
Le preoccupazioni per la sicurezza informatica non si limitano alle zone di guerra: oltre l’80% degli americani afferma di essere preoccupato per la sicurezza e la privacy dei propri dati online”.
Lo ha detto Google nel corso della Conferenza degli sviluppatori che si è aperta oggi a San Francisco, facendo riferimento al suo programma Project Shield, uno scudo che protegge dagli attacchi hacker Ddos, quelli cioè che mandano in tilt un sito.
“In Ucraina abbiamo collaborato con il governo per attivare rapidamente alert antiaerei. Ad oggi, abbiamo inviato centinaia di milioni di avvisi per aiutare le persone a mettersi in salvo”, ha spiegato Sundar Pichai, Ceo di Google e di Alphabet alla Google I/O. Gli avvisi sono stati attivati a marzo per gli utenti Android.
“A marzo – ha aggiunto Pichai – sono stato in Polonia, dove hanno cercato rifugio milioni di ucraini. La popolazione di Varsavia è aumentata di quasi il 20% poiché le famiglie ospitano i rifugiati nelle loro case e le scuole accolgono migliaia di nuovi studenti. Quasi tutti i dipendenti di Google con cui ho parlato ospitavano qualcuno”.
Pichai ha poi ricordato come Google Translate “stia aiutando gli ucraini a trovare un po’ di speranza e connessione fino a quando non saranno in grado di tornare di nuovo a casa”, ha poi annunciato che arriveranno su YouTube i sottotitoli dei video in 16 lingue” e dal prossimo mese la società “espanderà i sottotitoli tradotti automaticamente ai contenuti ucraini di YouTube, parte del nostro più ampio sforzo – ha concluso – per aumentare l’accesso a informazioni accurate sulla guerra”.
La Google I/O è un’occasione la società di presentare novità in ambito software e hardware, legate al mondo Pixel e all’Intelligenza artificiale applicata a Maps, alla Ricerca e alla Traduzione.
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Google lancia Pixel 6a, in ultimo anno attivati 1 mld dispositivi Android
“Futuro è sistema operativo multi device”. Arrivano anche auricolari wireless
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11 maggio 2022
20:46
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Alla conferenza degli sviluppatori Google I/O, Google lancia un nuovo smartphone, il Pixel 6a, dispositivo di fascia media potenziato dal chip Tensor.
Sulla fotocamera ha Real Tone che rappresenta tutte le tonalità della pelle; Night Sight che realizza fotografie in condizioni di scarsa illuminazione e Magic Eraser in Google Foto, che fa scomparire le distrazioni.
Pixel 6a, inoltre, ha lo stesso riconoscimento vocale “altamente accurato” di Pixel 6 Pro, include funzionalità come Registratore, Sottotitoli in tempo reale e Traduttore in tempo reale. Lo smartphone, promette Google, è dotato di una batteria che dura tutto il giorno che può durare fino a 72 ore in modalità di risparmio batteria estremo. Il chip di sicurezza dedicato Titan M2 “dà la tranquillità che i tuoi dati sensibili sono al sicuro”. Il pre ordine è il 21 luglio e sugli scaffali arriva il 28 luglio a 449 dollari.
“Solo nell’ultimo anno sono stati attivati più di un miliardo di nuovi telefoni Android. Ci sono oltre tre miliardi di dispositivi Android attivi mensilmente in tutto il mondo”. Lo dice Sameer Samat VP of Product, Google Play e Android. “Se il telefono è il dispositivo più popolare – spiega – le persone hanno aggiunto sempre più dispositivi connessi nelle loro vite come Tv, auto, orologi, auricolari. Per questo con Android 13 stiamo pensando ad un futuro multi-device e stiamo facendo aggiornamenti su privacy e sicurezza”.
L’appuntamento, come ogni anno, è l’occasione per fare il punto sulle novità hardware e software dell’azienda di Mountain View. Riguardo la sicurezza, Google spiega di aver attivato collaborazioni con operatori tlc e produttori di telefoni in tutto il mondo per aggiornare i messaggi di testo con un nuovo standard chiamato Rich Communication Services (Rcs), che consente protezioni della privacy grazie la crittografia end-to-end. Rispunta poi Google Wallet, app per il pagamento riaggiornata che immagazzinerà carte di credito, biglietti per eventi, carte d’imbarco ed esordirà tra qualche settimana. Altra novità, per ora solo americana, riguarda le carte di credito virtuali che completeranno i dettagli di pagamento con numeri virtuali che sostituiscono quelli della carta di credito, riducendo così il rischio di frode e furto di identità.
sul fronte hardware Google ha lanciato anche Pixel Buds Pro, auricolari wireless con cancellazione attiva del rumore “progettati per funzionare perfettamente con l’intero portafoglio Pixel e con qualsiasi telefono Android”, dice Nidhi Rathi di Google. Si adattano anche al proprio orecchio. Si possono preordinare il 21 luglio per 199 dollari.
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Multi dispositivo e AI, ecco il futuro secondo Google.
Al via Conferenza sviluppatori. “In Ucraina attivata protezione siti di oltre 200 enti”
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13 maggio 2022
12:03
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Leggere un file, aprire un’app, fare una riunione di lavoro, ascoltare musica passando da più dispositivi – smartphone, orologi, pc, tablet, altoparlanti smart e auricolari – senza soluzione di continuità nel corso della giornata.
E’ questa la visione a lungo termine di Google per gli utenti, unita ad un rafforzamento dell’Intelligenza artificiale e della sicurezza e con un occhio alla guerra in Ucraina.
A fare il punto sulle novità è l’annuale Conferenza degli sviluppatori che si è aperta a San Francisco, online e con un ristretto numero di presenti, segnando un piccolo ritorno alla normalità post Covid.
Una parentesi dell’evento è stata dedicata all’attualità e alla guerra in Ucraina, in cui Google ha dato un contributo così come altre società tecnologiche. Il Ceo Sundar Pichai ha spiegato che l’alert anti aerei attivato a marzo per gli utenti di Android, d’accordo col governo di Kiev, ha inviato “centinaia di milioni di notifiche per aiutare le persone a mettersi in salvo”, mentre dal prossimo mese i video YouTube con contenuti ucraini avranno i sottotoli automatici “per aumentare l’accesso a informazioni accurate sulla guerra”. In tema cybersecurity, Google ha invece reso noto di aver protetto “i siti web di oltre 200 enti e testate giornalistiche ucraine” con Project Shield, il suo scudo contro gli attacchi Ddos, quelli che mandano in tilt un sito.
L’evento si è poi concentrato sulle novità del sistema operativo Android 13 atteso tra qualche mese. “Nell’ultimo anno sono stati attivati più di un miliardo di nuovi telefoni Android”, ha spiegato Big G. Con l’aggiornamento arriva un nuovo standard per i messaggi di testo chiamato Rich Communication Services che consente protezioni con la crittografia end-to-end. Rispunta poi Google Wallet, app per il pagamento che immagazzinerà carte di credito, biglietti per eventi, carte d’imbarco. Altra novità, per ora solo americana, riguarda le carte di credito virtuali che completeranno i dettagli di pagamento con numeri virtuali riducendo così il rischio di frode e furto di identità. Nel corso dell’evento la società ha illustrato altre iniziative sicurezza, come la protezione dal phishing dell’ambiente di lavoro Google Workspace; Protected Computing che trasforma e anonimizza i dati e ha spiegato che lancerà ‘My Ad center’ per controllare le impostazioni privacy degli annunci.
Uno dei temi sui cui Il colosso americano batte da tempo è l’Intelligenza Artificiale (AI). In futuro applicherà alla Ricerca la “comprensione della scena” cioè è la capacità di raccogliere informazioni su più oggetti insieme. E arriva l’app per l’inclusività Monk Scale che perfeziona i risultati in base alla tonalità della pelle. L’AI sta poi dando vita alla prossima generazione di Google Maps per avere una visualizzazione più immersiva e anche con approfondimenti ambientali. E sempre grazie a questa tecnologia il Traduttore aggiunge 24 nuove lingue, portando il numero totale a 133.
Sul fronte prodotti, alla Conferenza degli sviluppatori Google ha lanciato Pixel 6a e Pixel Buds Pro, che arrivano anche in Italia a fine luglio. Il primo è uno smartphone di fascia media col processore Tensor, i secondi sono auricolari senza fili con cancellazione attiva del rumore che si adattano all’orecchio. Ma il portafoglio dell’azienda comprenderà anche Google Pixel Watch, Pixel 7 e Pixel 7 Pro, e un tablet Pixel.
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In Italia IA e nuovi software contro il cybercrime
Un tris di piattaforme presentato a Cybertech Europe
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12 maggio 202208:37
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Mettere in campo un mix di tecnologie italiane, come super computer, Intelligenza Artificiale (IA) e nuovi software, accanto alla formazione, per avere personale specializzato e diffondere una consapevolezza sui rischi degli attacchi informatici: sono questi i pilastri su cui sviluppare una piena cybersicurezza a livello nazionale, presentati nella due giorni di Cybertech Europe 2022, il più importante evento europeo del settore che ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori e più di 90 aziende e start up di oltre 50 Paesi.

“La trasformazione digitale ha stravolto ogni settore, dall’agricoltura ai trasporti, ma continuiamo a non averne la necessaria consapevolezza”, ha rilevato Roberto Baldoni direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), intervenendo in apertura della seconda giornata Cybertech Europe. Baldoni ha sottolineato quanto Italia ed Europa siano state per anni completamente immobili sui temi della sicurezza cyber, sia sul fronte tecnologico che dell’attenzione.Tanto che, ha ricordato, un recente rapporto del Censis evidenziava che il 40% dei manager italiani non hanno alcuna consapevolezza delle minacce digitali.

“Le trasformazioni sono state molto rapide e non siamo stati in grado di seguirle, ora dobbiamo accelerare”, ha aggiunto. A guidare questa attenzione sarà l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ma occorrerà anche investire in formazione di nuovi addetti al settore, investimenti e tecnologie italiane o di paesi ‘affidabili’.

A rilanciare l’attenzione sull’importanza della formazione e della consapevolezza è stato anche Tommaso Profeta, Managing Director della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo, che ha detto: “occorrono tecnologie nazionali per proteggere i dati critici, come quelli gestiti dalle forze dell’ordine. Allo stesso tempo è necessario che queste tecnologie siano interoperabili nell’ottica di un meccanismo virtuoso di condivisione dei dati, anche a livello europeo”. Secondo Profeta decisiva sarà la realizzazione di una forte partnership pubblico-privata.

Una soluzione hi tech arriva da Cyber Information Superiority, un pacchetto di strumenti sviluppato da Leonardo e che mette insieme anche supercomputer e Intelligenza Artificiale. “Questo nuovo strumento cerca di realizzare la cosiddetta superiorità informativa, ossia riuscire ad avere informazioni di valore, che diano un vantaggio nei confronti dei cyber criminali e che permettano di anticiparne le mosse”, ha osservato Massimo Tedeschi, Responsabile innovazione della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo.
Il nuovo strumento unisce tre piattaforme: la prima si chiama Cyber Threat Intelligence, che utilizza un supercomputer capace di eseguire 500.000 miliardi di operazioni al secondo per riconoscere il tipo di attacco in atto e confrontare il modus operandi degli attaccanti negli archivi online; la seconda è Lens, che identifica anomalie e attua risposte immediate ; la terza, Argo, è in grado di isolare l’attacco e creare uno spazio virtuale sicuro dove farlo ‘detonare’, con il duplice scopo di proteggere la rete attaccata e studiare come l’attacco si sarebbe sviluppato. Si potranno ottenere in questo modo nuovi dati che, in un circolo virtuoso, potranno aiutare l’identificazione precoce degli attacchi.
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Riattivate dopo la morte le cellule della retina
Studio su oltre 40 occhi da donatori, contro neurodegenerazione
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13 maggio 202217:07
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Ci può essere vita dopo la morte, almeno per alcune cellule nervose dell’occhio umano.
Opportunamente ossigenate e nutrite, possono tornare a percepire la luce e a sparare segnali per comunicare. Lo dimostra un esperimento condotto su oltre 40 occhi prelevati da donatori appena deceduti.
Il risultato è pubblicato su Nature dai ricercatori del John A. Moran Eye Center all’Università dello Utah (Usa), in collaborazione con lo Scripps Research Institute e il Salk Institute for Biological Studies in California e l’Università di Berna in Svizzera.
Questo successo, spiegano gli autori, apre nuove prospettive per la cura delle malattie neurodegenerative (inclusa la degenerazione maculare senile che colpisce la vista con l’avanzare dell’età), ma soprattutto pone nuovi interrogativi sul concetto di irreversibilità della morte per le cellule del sistema nervoso centrale.
Il dibattito era già stato innescato tre anni fa da un altro clamoroso studio pubblicato su Nature, in cui i ricercatori di Yale erano riusciti a riattivare i cervelli prelevati da 32 maiali entro quattro ore dalla loro morte. Allora era stata ripristinata la circolazione del sangue, alcune funzioni cellulari e perfino la formazione di connessioni (sinapsi). Era stata osservata anche una debolissima attività elettrica, legata però alle singole cellule e non globale: l’elettroencefalogramma era piatto, dunque non si poteva parlare di alcun risveglio della coscienza.
Le cellule nervose della retina, a loro modo, rappresentano un modello più semplice per studiare da vicino la morte dei neuroni e i metodi per rivitalizzarli. I ricercatori dell’Università dello Utah hanno esaminato sia la retina di topo che quella umana per cercare di ripristinare i fotorecettori, ovvero le cellule nervose sensibili alla luce che permettono la vista. In particolare, hanno scoperto che la privazione di ossigeno dopo la morte sarebbe il fattore chiave che fa perdere ai fotorecettori la capacità di comunicare con le altre cellule della retina. Per superare questa difficoltà, i ricercatori hanno sviluppato un’innovativa unità di trasporto per gli organi da donatore che fornisce agli occhi la corretta ossigenazione e altri preziosi nutrienti.
Grazie all’utilizzo di questo dispositivo “siamo riusciti a far parlare fra loro le cellule della retina proprio come fanno nell’occhio in vita”, spiega l’esperto Frans Vinberg del Moran Eye Center. In particolare, “siamo stati in grado di risvegliare le cellule fotorecettrici della macula, la parte della retina responsabile della nostra visione centrale e della nostra capacità di vedere i dettagli e i colori”, precisa Fatima Abbas, prima autrice dello studio. “Negli occhi ottenuti entro cinque ore dal decesso del donatore, queste cellule hanno risposto a luce intensa, luci colorate e persino lampi di luce molto deboli”.
“La comunità scientifica ora può studiare la visione umana in modi che semplicemente non sono possibili con gli animali da laboratorio”, aggiunge Vinberg. “Ci auguriamo che questo motiverà le società di donatori di organi, i donatori di organi e le banche degli occhi, aiutandoli a comprendere le nuove entusiasmanti possibilità offerte da questo tipo di ricerca”.
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Risolto il mistero dei pugnali dell’Età del Bronzo
Non simboli ma utensili da macello, studio su reperti italiani
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12 maggio 202209:46
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Erano probabilmente utensili per la macellazione delle carni, e non oggetti cerimoniali per la sepoltura dei guerrieri, i famosi pugnali dell’Età del Bronzo comparsi a partire dal IV millennio a.C.
e ritrovati in numerosi siti di tutta Europa. Lo dimostrano i resti di collagene, ossa, muscoli e tendini presenti su dieci pugnali in lega di rame trovati a Pragatto, vicino Bologna, ed esaminati grazie a una nuova tecnica che permette per la prima volta di identificare residui organici su metalli antichi.
Lo studio è pubblicato sulla rivista Scientific Reports da un gruppo di esperti italiani e britannici coordinati da Andrea Dolfini dell’Università di Newcastle e Monica Miari della Soprintendenza Archeologica.
La nuova tecnica di analisi si basa sull’utilizzo di una speciale soluzione che ha permesso di colorare i residui organici sulle lame dei pugnali. Osservando i reperti al microscopio ottico, digitale ed elettronico a scansione, i ricercatori hanno identificato microresidui di collagene associati a fibre di muscoli, tendini e ossa. Da questi indizi hanno dedotto che le lame fossero state usate sulle carcasse di diversi tipi di animali, per macellare le carni e staccarle della ossa. Per avere conferma di questa intuizione, i ricercatori hanno condotto una serie di esperimenti usando repliche fedeli dei pugnali antichi per macellare delle carni: i residui organici rimasti sulle lame erano in effetti paragonabili a quelli trovati sui reperti archeologici.
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Il razzo europeo Vega C pronto al debutto per fine giugno
Campagna di lancio in Guyana procede regolarmente
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12 maggio 202210:01
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E’ in programma a fine giugno il debutto del nuovo lanciatore europeo Vega C , successore di Vega, e la campagna di lancio della nuova versione potenziata del lanciatore europeo che nasce in Italia procede regolarmente nel Centro Spaziale Europeo di Kourou (Guyana Francese).
Lo ha detto Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace, la società che gestisce i lanciatori europei, in un incontro con la stampa italiana. Secondo Israël il volo inaugurale di Vega C potrà avvenire poco dopo il lancio di un Ariane 5 in programma il 22 giugno.

“La campagna di lancio per Vega C procede regolarmente – ha detto Israël – e confidiamo che il lanciatore potrà volare poco dopo il lancio del 22 giugno di un razzo Ariane 5 che metterà in orbita due satelliti geostazionari per le telecomunicazioni”. A quel punto tutte le attenzioni si sposteranno verso la piattaforma di lancio di Vega C, dove il 5 maggio è stato integrato anche il secondo dei 4 stadi, Zefiro 40, e ci si potrà preparare a volare pochi giorni piùtardi, “realisticamente una decina di giorni dopo”, ha detto Marino Fragnito, responsabile della Business Unit Vega di Arianespace.

Il nuovo lanciatore, che viene realizzato negli stabilimenti di Avio a Colleferro, è un aggiornamento di Vega: una versione C, dove la C sta per Consolidamento, con un nuovo motore a combustibile solido, un secondo stadio migliorato e maggiore capacità di carico, sia masse maggiori che volume più grandi. “Questo permetterà di servire il mercato dell’osservazione della Terra,in espansione , così come le esigenze istituzionali a lungo termine”, ha aggiunto Fragnito.

Le modifiche permetteranno inoltre a Vega C di rilasciare i carichi su orbite differenti. L’ultimo stadio avrà infatti la capacità di effettuare ben 7 riaccensioni, che si traducono nella possibilità di rilasciare i satelliti in 3 orbite differenti e infine di indirizzare lo stadio finale in un’orbita di rientro in modo che bruci nell’atmosfera senza lasciare detriti.

Parallelamente, hanno detto i vertici di Arianespace anche i test sul grande lanciatore Ariane 6 stanno procedendo regolarmente: “ci sono passi importanti da compiere – ha detto Israël- e il loro superamento permetterà di prevedere il volo inaugurale per la fine del 2022”.
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Sicurezza, italiani i più colpiti in Europa dai ransomware
In Italia il 2,66% delle segnalazioni. Nel mondo in testa il Giappone
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12 maggio 2022
19:32
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Continuano gli attacchi ransomware ai danni di utenti e aziende italiane.
Nel mese di marzo, il nostro Paese è stato il primo, a livello europeo, per numero di minacce circa lo specifico tipo di malware, che blocca i computer e richiede un riscatto per il ripristino.
È quanto emerge dal più recente report di Trend Micro Research, azienda di sicurezza informatica, secondo cui a marzo sono stati registrati circa 2,47 milioni di attacchi ransomware in tutto il mondo di cui il 2,66% in Italia. Nella classifica dei paesi più colpiti figura in testa il Giappone, con un quinto degli attacchi globali (poco più del 20%), seguito a ruota da Stati Uniti e Messico.
Anche per quanto riguarda i macromalware, programmi malevoli contenuti all’interno di documenti Word o Excel in grado di provocare molti danni ai Pc colpiti, l’Italia è la prima nazione europea per numero di attacchi (1.393) e la terza al mondo dopo Giappone (43.649) e Stati Uniti (2.879). I malware che hanno colpito l’Italia sono invece 15.481.554 e il Paese è quinto al mondo dopo Giappone (128.090.571), Stati Uniti (87.904.737), India (18.367.627) e UK (16.871.859). I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale.
La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno, con circa 94 miliardi bloccate nel 2021. A marzo 2022 la Smart Protection Network di Trend Micro ha gestito 513 miliardi di richieste e fermato 11,2 milioni di minacce, di cui circa il 65% via e-mail.

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Fotografato il buco nero della Via Lattea, è la prova che esiste VIDEO
E’ il più vicino. Immagine da collaborazione Eht con italiani
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13 maggio 202218:05
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Fotografato il buco nero al centro della nostra galassia, la Via Lattea, e il più vicino, grazie alla collaborazione internazionale Event Horizon Telescope (Eht) e con il contributo italiano di Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Università Federico II di Napoli e Università di Cagliari.
L’immagine è la prova definitiva che al centro della Via Lattea c’è un buco nero.
Pubblicato in 10 articoli su The Astrophysical Journal Letters, il risultato è annunciato in tutto il mondo a partire dalla Germania, con lo European Southern Observatory (Eso); in Italia da Inaf, Infn e le due università.

A tre anni dalla prima foto di un buco nero, quello della galassia M87, la nuova immagine conferma definitivamente l’esistenza di un buco nero al centro della nostra galassia: “una prova schiacciante”, come l’hanno definita i ricercatori nella conferenza stampa organizzata a Roma: Ciriaco Goddi di Università di Cagliari, Inaf e Infn, Elisabetta Liuzzo Nicola Marchili e Kazi Rygl, tutti e tre dell’Inaf e, in collegamento, Mariafelicia De Laurentis di Università Federico II di Napoli e Infn, e Rocco Lico di Instituto de Astrofísica de Andalucía e Inaf.

Anche in questo scatto storico, frutto del lavoro di più di 300 ricercatori di 80 istituti in tutto il mondo che insieme formano la Collaborazione Eht, il buco nero non è visibile direttamente perché non emette luce: si vede uno spesso anello di gas brillante, delle dimensioni che avrebbe se fosse intorno alla Luna, che circonda una regione centrale scura chiamata ‘ombra’. L’anello è prodotto dalla luce distorta dalla potente gravità del buco nero, che ha una massa pari a quattro milioni di volte quella del Sole ed è distante dalla Terra 27.000 anni luce, in direzione della costellazione del Sagittario.

Sebbene i due buchi neri sembrino molto simili, quello della Via Lattea è oltre mille volte più piccolo e meno massiccio rispetto a quello di M87.
La foto è stata ottenuta grazie a una rete globale di otto radiotelescopi, compreso il più potente del mondo: Alma (Atacama Large illimeter/submillimeter Array), al quale l’Italia partecipa attraverso lo European Southern Observatory (Eso) e ospita il nodo italiano del Centro regionale europeo Alma presso la sede dell’Inaf di Bologna.
I radiotelescopi funzionano all’unisono, come fossero un unico strumento grande quanto la Terra e insieme sono stati puntati verso il cuore della galassia per diverse notti nell’aprile 2017, raccogliendo dati per molte ore di seguito, in modo simile a quando si fa una lunga esposizione con una macchina fotografica.
Nonostante Sagiuttarius A* sia molto più vicino rispetto al primo buco nero immortalato in una foto, ottenerne l’immagine è stato molto più difficile: poiché è più piccolo, il gas gli ruota intorno molto velocemente, impiegando pochi minuti completare un’orbita intorno al buco nero (contro i giorni impiegati dal gas attorno al buco nero di M87). Di conseguenza per ottenere l’immagine è stato necessario fare una media delle numerose immagini ottenute nella campagna di ricerca.
Un sogno realizzato dopo 20 anni
“Lo abbiamo sognato per 20 anni”: sono state queste le prime parole che hanno accompagnato la foto del buco nero della Via Lattea. A pronunciarle, nell’incontro organizzato in Italia presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), è stato Ciriaco Goddi , di Università di Cagliari, Inaf e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), mentre l’immagine della Via Lattea sullo schermo scorreva verso il cuore della galassia, fino a mostrare quella sorta di “ciambella” dal colore rossastro, come l’hanno chiamata scherzando i ricercatori.
“E’ un risultato tanto atteso perché dimostra la correttezza delle previsioni contenute nella teoria della relatività generale di Einstein”, ha detto il presidente dell’Inaf, Marco Tavani. Per il vicepresidente dell’Infn, Marco Pallavicini, “questo è un bellissimo giorno per la ricerca perché adesso abbiamo la prova geografica e visibile di quanto sia importante la collaborazione internazionale nel campo della ricerca. E’ la prova che l’Italia è presente nei più importanti risultati scientifici, lavorando in sinergia”.
“Ottenere questa immagine è stato il nostro obiettivo sin dall’inizio del progetto, concepito nel 2000, e poterla rivelare al mondo oggi ci ripaga di tanti anni di lavoro”, ha detto ancora Goddi, che dal 2014 coordina il gruppo europeo di BlackHoleCam, uno dei progetti da cui ha avuto origine la Collaborazione Eht. “Gli studi sul centro galattico hanno consentito negli anni di eseguire molti test di verifica della relatività generale, ma il risultato presentato oggi è senza precedenti perché permette molte misure originali sulla gravità e di fare nuova scienza sui buchi neri supermassicci e sul loro ruolo nell’evoluzione dell’Universo: abbiamo aperto le porte di un nuovo straordinario laboratorio”, ha osservato nel collegamento con la sede dell’Inaf a Roma Mariafelicia De Laurentis, dell’Università Federico II di Napoli, ricercatrice dell’Infn e coordinatrice del gruppo di lavoro della collaborazione Eht sui test della gravità.

Per riuscire a catturare l’immagine ci sono voluti cinque anni di lavoro, ha detto Elisabetta Liuzzo, della collaborazione Eht e dell’Inaf, e migliaia di simulazioni e di modelli teorici, ha aggiunto Nicola Marchili, dell’Inaf. Al punto che per elaborare i dati è stato necessario utilizzare “grandi infrastrutture di calcolo”, ha detto in collegamento Rocco Lico, di Inaf e dello spagnolo Instituto de Astrofísica de Andalucía. “In questo processo – ha aggiunto – è stata anche compilata una biblioteca senza precedenti di buchi neri simulati da confrontare con le osservazioni”.

Adesso si guarda al futuro e si affinano gli strumenti per andare a caccia di nuove osservazioni. Nel marzo scorso, per esempio, la collaborazione Eht ha condotto una nuova campagna di osservazione che include tre nuovi radiotelescopi. “Si pensa anche a un telescopio virtuale ancora più grande della Terra”, ha detto Kazi Rygl, della collaborazione Eht e dell’Inaf. Al momento si tratta solo di un progetto e l’idea è quello di utilizzare un futuro telescopio spaziale.

Messa, un ‘risultato straordinario’
Un risultato “straordinario”, che dimostra quanto la collaborazione internazionale in campo scientifico sia importante e quanto sia importante per l’Italia farne parte: così il ministro dell’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, ha commentato la foto del buco nero al centro della Via Lattea. “È uno straordinario risultato della cui portata – ha detto – riusciremo a renderci conto davvero solo con il tempo”.
“Complimenti al grande e globale gruppo di lavoro che ha consentito di raggiungerlo e, all’interno di questo, alle scienziate e agli scienziati italiani. Questa scoperta – ha proseguito il ministro Messa – dimostra come le reti collaborative di ricerca internazionale siano fondamentali per il progresso di tutti, di come sia importante per l’Italia farne parte investendo, in modo continuo e stabile negli anni, in grandi infrastrutture di ricerca e di dati, per rafforzarle e implementarle sempre di più, e di come si debba fare uno sforzo per preservare queste reti anche in momenti di crisi”.
Il ministro ha rilevato inoltre che “questo risultato ci ricorda anche che non si deve avere sempre fretta di raggiungere in pochissimo tempo un determinato risultato: la ricerca ha i suoi tempi e a questi dobbiamo avere la pazienza di adattarci, consapevoli che ne varrà sempre la pena”.

 

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Negozi digitali, 1,5 milioni di app e giochi ‘abbandonati’
Ricercatori, obsoleto il 30% di tutte le app iOS e Android
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12 maggio 2022
12:13
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Ammonta a oltre 1,5 milioni il numero di app, tra software di vario tipo e giochi, che non vengono aggiornate da almeno due anni sui principali negozi digitali, App Store e Play Store.
La stima proviene da Pixalate, società di analisi del mercato mobile, secondo cui, alla fine del primo trimestre del 2022, le app abbandonate nei due store sono circa il 30% di tutte quelle esistenti nei rispettivi negozi, tra i 4 e i 5 milioni.
A fine 2021, le applicazioni aggiornate erano pari a 1,3 milioni, meno di quelle oramai in disuso. Ma c’è anche di peggio: l’analisi evidenzia l’esistenza di oltre 314.000 app che non ricevono nuovi aggiornamenti da oltre 5 anni, distribuite quasi equamente tra i due negozi: il 58% (184.000) nell’App Store di Apple e il 42% sul Play Store di Google (130.000). Quelli che non hanno ricevuto aggiornamenti per più di quattro anni sono circa 500.000.
Le conseguenze di un tale scenario sono, per Pixalate, intuibili: “Un’app obsoleta è fonte di potenziali rischi per la sicurezza degli utenti che continuano a utilizzarla” scrive l’agenzia. “C’è di buono che le applicazioni più scaricate sembrano ricevere regolarmente nuovi aggiornamenti. L’88% di quelle con oltre un milione di download è stato aggiornato da inizio ottobre 2021 a fine marzo 2022”. Lo studio fornisce anche alcuni dati sulle categorie di app aggiornate regolarmente: Finanza, Salute e Shopping. Giochi e app educative sono invece più facilmente abbandonate: il 38% di queste non ha ricevuto aggiornamenti negli ultimi due anni; prospettiva non molto incoraggiante in quanto utilizzate principalmente da utenti più giovani ed esposti ai rischi.

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Google, il Pixel Watch è pronto ma arriverà in autunno
Nuova versione di Android Wear e funzionalità derivate da Fitbit
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13 maggio 2022
08:19
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Durante la prima giornata della conferenza Google I/O per gli sviluppatori, il colosso americano ha svelato forme e design di Pixel Watch, il suo primo orologio connesso.
Confermata la cassa rotonda e quasi priva di cornici, Google non ha rilasciato molte informazioni sullo smartwatch, rimandando il lancio all’autunno, insieme all’uscita dei Pixel 7 e 7 Pro, prossima gamma top della linea smartphone del gruppo parte di Alphabet.
Ad ogni modo, il team dietro il Pixel Watch ha anticipato che il dispositivo indossabile avrà la versione 3 di Wear Os, il sistema operativo che dallo scorso anno vede la collaborazione di Samsung, che ha integrato al suo interno la piattaforma Tizen Os, prima di passare anch’essa a Wear Os sui Galaxy Watch 4. Parte dello spirito del Pixel Watch sarà orientato al fitness e infatti Google porterà tra le varie schermate anche applicazioni che finora era possibile trovare solo sui prodotti Fitbit. A gennaio del 2021, Big G aveva completato l’acquisizione del marchio che produce smartwatch e smartband per l’allenamento e il monitoraggio della salute, spiegando che non ne avrebbe terminato la produzione, ma preso in prestito alcune funzionalità per portarle altrove. Pixel Watch è circolare, come i più classici orologi, bombato ai lati e con una corona tattile. Realizzato in acciaio inossidabile riciclato avrà cinturini personalizzabili. Solo voci sul prezzo, che potrebbe allinearsi alla concorrenza, tra i 300 e i 500 dollari.

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Clima: Google, 7 milioni euro per città sostenibili,anche a Roma
Bando aperto a 8 città, scade il 24 luglio
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12 maggio 2022
12:55
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Google.org – il ramo di beneficenza dell’azienda di Mountain View – contribuisce con 7 milioni di euro allo sviluppo sostenibile di diverse città europee, inclusa la città di Roma, con Iclei (Association Local Government for Sustainability) un programma di sovvenzioni per la sostenibilità portato avanti dai governi locali.
I partecipanti possono ricevere fino a 1 milione di euro ciascuno per implementare azioni guidate dai dati per aiutare le città a ridurre le emissioni e costruire la resilienza al cambiamento climatico.

Oltre a Roma – spiega una nota di Google – sono coinvolte Barcellona, Berlino, Glasgow, Helsinki, Malmo, Rotterdam e Stoccolma e altre città saranno selezionate nelle prossime settimane. “Il fondo – si legge – accoglie con favore le proposte che contribuiscono alla giusta transizione delle città e agli obiettivi climatici. Le città giocano un ruolo cruciale nell’affrontare la crisi climatica e per questo ci teniamo a spargere la voce e fare domanda con proposte italiane La scadenza del bando è il 24 luglio 2022”.
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Twitter: Dorsey, non sarò mai più amministratore delegato
La società congela assunzione e adotta misure di taglio costi
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12 maggio 2022
19:24
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“Non sarò mai più amministratore delegato”.
Lo ha twittato Jack Dorsey, il fondatore ed ex numero uno di Twitter, rispondendo al comico e personalità YouTube Charles Wieand, conosciuto come Wild Charles.
In un cinguettio Wieand ha ipotizzato che Musk avrebbe scelto Dorsey per guidare Twitter.
Twitter intanto congela le assunzioni e intraprende altre misure di taglio dei costi. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando una comunicazione interna dell’amministratore delegato Parag Agrawal, nella quale viene precisato che gli eventi globali hanno avuto un effetto sui risultati di Twitter e potrebbero continuare a farsi sentire. Al momento non sono previsti tagli alla forza lavoro “ma continueremo a effettuare modifiche all’organizzazione per migliorare le efficienze dove è necessario”. Le misure riflettono l’incertezza della società che cinguetta mentre è in corso l’acquisizione da parte di Elon Musk. Twitter annuncia anche l’uscita di due manager, il responsabile dei prodotti al consumo Kayvon Beykpour e quello dei ricavi Bruce Falck.
Intanto, l’imprenditore è di nuovo nel mirino della Sec. La consob americana sta indagando sulla tardiva comunicazione del patron di Tesla in merito alla sua quota in Twitter. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l’inchiesta riguarda la tardiva presentazione del modulo che gli investitori devono presentare quando acquistano più del 5% di una società. Una comunicazione che serve ad avvertire gli investitori e la stessa società che un altro investitore potrebbe cercare di assumere il controllo. Musk ha presentato il modulo il 4 aprile, con almeno 10 giorni di ritardo rispetto a quando ha superato la soglia del 5%.

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Attacco hacker, indagano i pm dell’antiterrorismo di Roma
Inviata in Procura una prima informativa della Postale
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12 maggio 2022
15:54
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I pm dell’Antiterrorismo di Roma, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino indagano sull’attacco hacker che ha interessato ieri alcuni siti istituzionali tra cui quello del Senato ma anche quelli dell’Istituto Superiore di Sanità e l’Aci.
L’azione è stata rivendicata su Telegram dal collettivo filorusso “Killnet”.
In Procura è stata trasmessa una prima informativa della Polizia Postale. Gli inquirenti, che procedono per accesso abusivo a sistema informatico, nelle prossime ore analizzeranno l’incartamento giunto dagli specialisti della Postale.
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Mark Zuckerberg anticipa nuovo visore per il metaverso
Si chiama Project Cambria, verrà lanciato quest’anno
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12 maggio 2022
19:26
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Arriva un’anticipazione di come sarà Project Cambria, il nuovo visore per il metaverso di Meta-Facebook.
Lo ha mostrato online l’amministratore delegato Mark Zuckerberg che la scorsa settimana è stato in Italia e ha incontrato aziende e anche il premier Draghi.
Il dispositivo, di cui si hanno le prime notizie dallo scorso autunno, da quando cioè il Ceo ha lanciato il progetto del metaverso, viene mostrato durante l’utilizzo di The World Beyond, un mix tra gioco e piattaforma che fonde mondo fisico e virtuale. L’annuncio ufficiale dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, con un arrivo nei negozi nei primi mesi del 2023.
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A differenza dei visori della concorrenza, come gli HoloLens 2 di Microsoft e i Magic Leap 2, che hanno lenti trasparenti e inviano immagini olografiche davanti alla visuale dell’utente, Project Cambria è un visore dalle sembianze più classiche, vicino agli attuali Oculus Quest 2, azienda acquisita nel 2014 proprio da Meta, in grado però di offrire sia esperienze di realtà aumentata che virtuale. Ciò è reso possibile da una funzionalità migliore di “passthrough”, ossia di passaggio della visione dal 3D al mondo circostante, che utilizza le videocamere montate sul dispositivo per mostrare in maniera chiara, e a colori, l’ambiente intorno. Per questa tipologia di uso, si parla infatti di realtà mista e non solo aumentata o virtuale.
Il passthrough è già presente su altri visori ma come opzione di qualità inferiore, che non permette a chi li indossa di muoversi liberamente per la stanza senza rischi. Come affermato nella demo di Zuckerberg, Cambria fornirà video a colori ad alta risoluzione per rendere l’esperienza più realistica e utile. L’app usata nella dimostrazione, The World Beyond, è stata sviluppata sulla “Presence Platform”, una piattaforma di creazione digitale che mette insieme scrittura di codice e Intelligenza Artificiale, per semplificare la realizzazione di mondi in 3D, anche per chi non è un esperto sviluppatore.
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Azimut: utile trimestre stabile a 95,5 mln, conferma target
Ricavi salgono a 372 milioni
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12 maggio 2022
20:57
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Azimut ha chiuso il primo trimestre con un utile di 95,5 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 96,8 milioni del 2021, e con ricavi consolidati saliti da 273,5 a 327,2 milioni.
Le commissioni ricorrenti, si legge in una nota, sono cresciute del 18% a 257 milioni, la raccolta netta a fine aprile è stata di 1,9 miliardi, che porta il patrimonio complessivo a 83,8 miliardi, il 15% in più di aprile 2021.

La cassa netta migliora nel trimestre da 408,5 a 508,4 milioni e non include il dividendo in pagamento il 25 maggio.
Il presidente Pietro Giuliani ha parlato di risultati “solidi” guidati “da flussi resistenti e dalla crescita delle commissioni ricorrenti”. “Restiamo determinati a raggiungere i nostri obiettivi di 6-8 miliardi di euro di raccolta netta e di almeno 400 milioni di euro di utile netto per l’esercizio 2022 in condizioni di mercato normali”. “Anche se la performance da inizio anno sconta un contesto di mercato incerto”, rivendica Giuliani, Azimut è riuscita a generare per propri clienti “una sovraperformance a fine aprile di +2.65% rispetto all’indice italiano del settore del risparmio gestito”, in calo del 6,34% a fine aprile.

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Via due manager, Twitter congela assunzioni e taglia costi
Lasciano responsabile prodotti al consumo e quello dei ricavi
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13 maggio 2022
08:18
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Rivoluzione ai vertici di Twitter.
In attesa della chiusura dell’acquisizione da parte di Elon Musk, la società che cinguetta perde due manager, congela le assunzioni e avvia misure di taglio dei costi per rafforzarsi e riposizionarsi.
Due manager chiave – il responsabile dei prodotti al consumo Kayvon Beykpour e quello dei ricavi Bruce Falck – lasciano. L’incarico di Beykpour – lasciare “non è stata una mia decisione, mi è stato chiesto”, spiega – sarà assunto dal suo numero due Jay Sullivan che ha una “visione e capacità in grado di ispirare e portare in Twitter i cambi necessari ora e nel futuro”, precisa Agrawal in una comunicazione interna nella quale annuncia il congelamento delle assunzioni e altre misure di taglio dei costi. Proprio per Agrawal comunque i prossimi mesi non saranno facili. Il primo test è quello dell’assembela degli azionisti, nel quale molti potrebbero votare contro il suo compenso da 30,4 milioni di dollari. C’è poi l’incognita Musk, che in passato ha criticato i vertici di Twitter. Agrawal sembra infatti avviato a lasciare la società una volta che Musk sarà al comando.

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Google: prototipo occhiali per tradurre in tempo reale
Successori dei Glass, al momento progetto non ha un nome
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NEW YORK
16 maggio 2022
13:23
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Google anticipa un prototipo di occhiali intelligenti che traducono le lingue in tempo reale.
A presentarlo il Ceo di Big G, Sundar Pichai, mostrando un video durante il vertice degli sviluppatori I/O di Google: indossando gli occhiali che usano la realtà aumentata si potrebbe capire cosa sta dicendo un’altra persona semplicemente leggendo i sottotitoli che vengono presentati attraverso le lenti mentre questa parla.
Non e’ ancora chiaro tuttavia se il prodotto arrivera’ mai sul mercato, nè c’è un nome del progetto.
L’azienda comunque si è avventurata per la prima volta sulla strada verso gli occhiali intelligenti un decennio fa, ma i Google Glass non erano interessanti per la maggior parte dei consumatori a causa del lancio limitato, dei prezzi iniziali elevati e dei problemi di privacy. Google, tuttavia, sembra voler continuare in quella direzione e nel 2020 ha acquisito North, un’azienda sostenuta da Amazon che produceva occhiali intelligenti.

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Texas, utenti censurati possono citare in giudizio i social
In vigore la legge appoggiata anche da Trump
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13 maggio 2022
11:24
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La Corte d’appello degli Stati Uniti per il quinto circuito ha sospeso l’ingiunzione temporanea sulla controversa legge HB 20 a cui un precedente tribunale aveva bloccato l’entrata in vigore lo scorso anno.
Si tratta della possibilità, per gli iscritti ai social network, di citare in giudizio la piattaforma se questa censura post o ne sospende il profilo per ragioni politiche.
Il primo sostenitore della legge è stato Donald Trump, bannato da Twitter a gennaio del 2021.
Nei giorni scorsi Elon Musk avevano affermato che era stato un errore bannare il tycoon dal microblog. La legge HB 20 interessa tutti i servizi web che hanno più di 50 milioni di iscritti mensili attivi e si basano principalmente sui contenuti generati dagli utenti. Ciò include reti come Facebook ma anche molti siti e app più piccole. La norma applica anche regole specifiche ai provider di posta elettronica. I gruppi commerciali dell’industria tecnologica NetChoice e la Computer and Communications Industry Association (CCIA) erano riusciti a bloccare la legge in tribunale nel 2021. Una vittoria annullata dalla Fifth Circuit Court of Appeals. HB 20 si riferisce alle decisioni prese dai social e altre piattaforme dopo la sua entrata in vigore, quindi gli utenti lesi non possono citare in giudizio le app per avvenimenti passati.
I critici della mossa politica tirano in ballo il Primo Emendamento: “La legge del Texas viola il Primo Emendamento perché obbliga i social media a pubblicare discorsi a cui non vogliono dar seguito. Peggio ancora, la decisione darebbe al governo un ampio potere di censurare e distorcere il discorso pubblico” ha affermato Scott Wilkens, avvocato senior del Knight First Amendment Institute come riporta The Verge.

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Meta concentra il lavoro dei Reality Labs sul metaverso
Tagliati i progetti superflui per puntare tutto sul virtuale
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13 maggio 2022
10:13
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Tagli in vista per la divisione Reality Labs di Meta, che si occupa anche di sviluppare dispositivi e programmi per il metaverso.
Secondo quanto riportato da Reuters, Andrew Bosworth, Chief Technology Officer di Meta, avrebbe annunciato ai propri dipendenti che l’azienda non ha le risorse per lavorare su tutte le iniziative pianificate.
Reality Labs è fondamentale per le ambizioni di Meta di lanciarsi nella nuova era di internet, dove visori di realtà aumentata e virtuale permetteranno di interagire con gli altri sia a scopo ludico che professionale. L’hub dei Reality Labs è costato a Meta 2,9 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2022 e 3,3 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre del 2021. Zuckerberg aveva riferito agli investitori in una conferenza di aprile che la società avrebbe “rallentato il ritmo” di alcuni dei suoi investimenti. Proprio ieri, il Ceo ha mostrato una veloce demo di “Project Cambria”, il primo visore pensato apposta per il metaverso, con funzionalità di passaggio tra il 3D e una visione chiara dell’ambiente circostante. Attesi, non prima del 2023, anche gli occhiali AR chiamati “Project Nazare”, provenienti dai laboratori. Quella dei Reality Labs non è l’unica divisione per cui Meta sta cercando di ridurre i costi. In una nota diffusa da Business Insider a inizio maggio, si legge di come il colosso abbia bloccato le assunzioni, portando a preoccupazioni tra molti dipendenti. Meta ha abbassato le spese totali previste per il 2022, passando dai 90-95 miliardi di dollari stimati ai reali 87-92 miliardi di dollari.
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Sony lancia Xperia 1 IV, primo smartphone con zoom ottico
Funzionalità derivate dalle fotocamere professionali del gruppo
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13 maggio 2022
10:24
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Sony ha svelato ufficialmente Xperia 1 IV, quello che l’azienda definisce il primo smartphone al mondo con un vero zoom ottico.
Il colosso giapponese ha sfruttato tutta la sua esperienza nel campo della fotografia per creare il nuovo Xperia 1 IV, con una serie di opzioni derivate direttamente dal comparto casalingo delle fotocamere professionali, come le Sony Alpha.
Oltre ad un obiettivo con zoom ottico 85-125 mm, Xperia 1 IV consente riprese in 4K a 120 fps, funzionalità di streaming live, Real-time Eye AF, Real-time Tracking per tutte le lenti e Optical SteadyShot con FlawlessEye, ovvero tecnologie che di norma è possibile trovare su dispositivi dedicati a foto e video e non smartphone. Proprio come gli zoom delle fotocamere, il telefono può variare l’apertura del diaframma per vari livelli, per catturare più o meno luce. Con l’annuncio, Sony ha condiviso la scheda tecnica dell’Xperia 1 IV, che monterà un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 e una batteria da 5.000 mAh con ricarica a 30 Watt.
Purtroppo manca la ricarica wireless e nella confezione del telefono non saranno presenti il caricatore e il cavo Usb-c. Il display è un 4K Amoled da 6,5 pollici con refresh rate da 120 Hz, mentre il reparto fotografico è formato da quattro obiettivi: lente principale da 12 MP, teleobiettivo da 12 MP, ultragrandangolo da 12 MP e unità ToF 3D. Sul lato frontale una selfie-camera da 12 MP. In pre ordine da oggi, lo smartphone può essere acquistato in due configurazioni diverse, con 12 gb di ram e archiviazione da 256 o 512 gb, al prezzo base di 1.399 euro.
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Agenzia cyber, recrudescenza attacchi con 71 vulnerabilità
Sistemi non intaccati da attacchi dell’11 maggio
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18 maggio 2022
13:18
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Considerando la “recrudescenza delle campagne di attacco degli ultimi giorni sui siti nazionali rivendicati da attori di matrice russa e il possibile passaggio a campagne di attacchi più complesse”, il Csirt (il team di risposta dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale) ha individuato 71 vulnerabilità che “dovrebbero essere risolte con urgenza e in via prioritaria all’interno di un processo di gestione del rischio da parte degli operatori più esposti (inclusi i gestori di infrastrutture critiche)”.
Queste vulnerabilità, evidenzia il Csirt, “risultano quelle maggiormente utilizzate nell’ambito delle campagne di attacco pubblicamente attribuite ad attori malevoli legati alla Federazione Russa in 18 diversi riferimenti pubblici”.
L’alert fornisce un’analisi ed elenca le tattiche, tecniche e procedure utili, tra l’altro, ad ottenere l’accesso iniziale e muoversi lateralmente all’interno dell’infrastruttura vittima, nonché le relative azioni di mitigazione, “la cui implementazione si rende ancor più necessaria alla luce della situazione internazionale in atto”.
La maggior parte delle vulnerabilità “sono sfruttate dagli attori malevoli per ottenere l’accesso iniziale ai sistemi target e sono relative prevalentemente a servizi infrastrutturali, di accesso remoto o di networking”.
L’Agenzia precisa inoltre che “attribuire un attacco cyber ad un determinato attore è un processo lungo e complesso, di natura non solamente tecnica, talvolta reso ancor più difficoltoso dall’utilizzo di ‘false flag operations'”. L’analisi odierna, dunque, “si basa sulle attribuzioni di attacchi effettuate da organizzazioni e Paesi terzi e da questi rese di pubblico dominio e mira, coerentemente con le attività dell’Agenzia e unicamente in un’ottica di innalzamento della resilienza, a preservare le infrastrutture digitali nazionali da possibili attacchi che utilizzano vulnerabilità di sicurezza note”.
Gli attacchi cibernetici – rivendicati dal gruppo filorusso ‘Killnet’ – che a partire da mercoledì scorso hanno colpito siti istituzionali e non (il Senato tra gli altri), nazionali ed internazionali, sono stati di tipo Distributed denial of service (Ddos) e “non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware”. Lo comunica l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale che, sul sito dello Csirt Italia (il Team di risposta dell’Agenzia), descrive il funzionamento dell’attacco ed individua alcune misure di mitigazione applicabili.

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Marte, Insight rileva un terremoto record di magnitudo 5
Ma la missione è minacciata dalla polvere sui pannelli solari
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13 maggio 202211:20
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E’ di magnitudo 5 il terremoto più forte mai documentato su un pianeta diverso dalla Terra: rilevato su Marte lo scorso 4 maggio dalla sonda Insight della Nasa, ha strappato il primato alla scossa di magnitudo 4.2 registrata sempre su Marte il 25 agosto 2021.
Si allunga così la lista dei terremoti (oltre 1.300) catalogati da Insight nei tre anni e mezzo di permanenza nella regione Elysium Planitia per scoprire nuove informazioni sulla struttura interna del Pianeta Rosso.
La missione, entrata nel vivo nel novembre 2018 con la discesa del lander sulla superficie del pianeta, aveva una durata prevista di due anni che poi è stata estesa dall’agenzia spaziale statunitense fino a dicembre 2022. Ora, però, la polvere accumulata sui pannelli solari del lander sta compromettendo il caricamento delle batterie: se non verrà spazzata via da qualche vento marziano, è possibile che la missione si concluda in anticipo.
Il prossimo 17 maggio la Nasa terrà una conferenza stampa per fare il punto della situazione.
Nel frattempo i suoi tecnici stanno continuando ad analizzare i dati dell’ultimo terremoto da record. Sebbene una scossa di magnitudo 5 sulla Terra sia considerata di media entità, su Marte sfiora quasi il valore massimo che gli scienziati si aspettavano di osservare durante la missione di Insight. Dopo aver effettuato una prima stima del terremoto, gli esperti stanno approfondendo le loro indagini per definire meglio alcuni dettagli come la localizzazione e il meccanismo all’origine della scossa. “Questo terremoto ci darà una visione del pianeta come nessun altro”, afferma Bruce Banerdt, responsabile di Insight presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. “Gli scienziati analizzeranno questi dati negli anni a venire per apprendere nuove cose su Marte”.
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Cresce l’Atlante delle cellule umane, 1 milione in più
Mappate una per una, aprono alla medicina di precisione
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13 maggio 202217:03
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Nuove mappe che localizzano e caratterizzano oltre un milione di singole cellule del corpo umano, appartenenti a 33 organi diversi, si aggiungono al sempre più grande Atlante delle cellule umane (‘Human Cell Atlas’, Hca), l’ambizioso progetto internazionale lanciato nel 2016 per raccogliere l’identikit di tutti i tipi di cellule presenti nell’organismo umano e aprire così le porte alla medicina di precisione del futuro.
Un’impresa paragonabile a quella del grande ‘Human Genome Project’, che nel 2000 ha ottenuto la prima mappa del Dna dell’uomo. Un gigantesco sforzo collettivo di migliaia di ricercatori di tutto il mondo, che oggi fa un salto di qualità grazie a quattro nuovi studi pubblicati su Science da .
Finora il consorzio di ricerca Hca si era infatti focalizzato su singoli organi, tessuti o limitati sottotipi di tessuti, mentre ora l’Atlante diventa ancora più completo permettendo il confronto incrociato tra diversi tessuti.
Gli autori degli studi lavorano in alcuni dei più prestigiosi centri di ricerca al mondo, come il Wellcome Sanger Institute in Gran Bretagna, il Broad Institute di Mit e Harvard negli Stati Uniti e il Chan Zuckerberg Biohub, nato per iniziativa del fondatore di Facebook e di sua moglie. I risultati avranno importanti risvolti per la comprensione di malattie comuni e rare, per la lotta ai tumori e alle malattie neurodegenerative, per lo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini.
Il primo studio, condotto dal consorzio ‘Tabula Sapiens’, ha permesso di profilare oltre 400 tipi di cellule di 24 organi: il risultato è stato ottenuto analizzando singolarmente quasi mezzo milioni di cellule prelevate da diversi tessuti di singoli donatori. Questo ha permesso di fare dei confronti per capire come gli stessi geni si esprimono diversamente nei vari tessuti di uno stesso individuo.
Il secondo lavoro, realizzato dal Broad Institute, ha invece definito il profilo molecolare di oltre 200.000 nuclei di cellule (prelevate da otto organi di 16 donatori) grazie a una tecnica di sequenziamento dell’Rna ottimizzata per l’impiego su cellule congelate. Grazie ad algoritmi di apprendimento automatico, i ricercatori sono riusciti anche ad associare le cellule mappate con migliaia di caratteri e malattie genetiche per cercare di capire quali tipi cellulari e programmi genetici potrebbero esserne all’origine.
Il terzo lavoro scientifico, firmato dal Wellcome Sanger Institute e dall’Università di Cambridge, ha permesso di individuare i geni accesi all’interno di 330.000 singole cellule del sistema immunitario presenti nei tessuti del corpo, e non solo circolanti nel sangue. I ricercatori hanno anche sviluppato un sistema di apprendimento automatico (chiamato CellTypist) che identifica in maniera automatica le tipologie di cellule. Questo approccio ha permesso di esaminare oltre un milione di cellule identificando 101 tipologie di cellule immunitarie o loro particolari stati, alcuni sottovalutati finora.
Il quarto e ultimo studio, pubblicato dall’Università di Cambridge e il Sanger Institute, ha infine prodotto un atlante del sistema immunitario in via di sviluppo attraverso le diverse fasi della gravidanza. Basato sull’analisi di singole cellule prelevate da 9 tessuti in epoca prenatale, dimostra che lo sviluppo delle cellule del sangue e del sistema immunitario avviene non solo nei cosiddetti organi emopoietici primari, ma anche in diversi tessuti periferici.

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Twitter: Musk, l’accordo da 44 miliardi di dollari è “temporaneamente sospeso”. L’ad del social: “Penso che si chiuderà”
L’operazione da 44 miliardi di dollari è in stand-by “in attesa di dettagli che supportino il calcolo che gli account di spam/fake rappresentino meno del 5% degli utenti”
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14 maggio 2022
13:53
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Elon Musk sospende temporaneamente l’acquisizione di Twitter in attesa di una verifica sui numeri reali degli account spam e falsi, in un colpo di scena che alimenta i dubbi sul completamento dell’operazione da 44 miliardi di dollari.
Lo stop affonda i titoli della società che cinguetta: in una seduta di rally a Wall Street Twitter perde il 9,7%, il calo maggiore da ottobre, nonostante la rassicurazione di Musk, sempre tramite un cinguettio, sul suo impegno all’accordo.

Le implicazioni legali dei due tweet non sono ancora chiare, così come resta da determinare se le basi per la sospensione sono ammissibili o meno. Di sicuro però Musk ha alimentato i dubbi sull’operazione, nata in modo rocambolesco e che continua a svilupparsi nelle stesse modalità. Molti, fin dall’annuncio ufficiale nelle scorse settimane sono convinti che, alla fine, Musk getterà la spugna e non acquisterà il social media: gli account spam-falsi sarebbero infatti solo un pretesto per svincolarsi. Altri invece leggono nella sospensione il tentativo di spuntare un prezzo migliore visto che al momento i titoli Twitter sono scambiati con uno sconto del 26% rispetto ai 54,20 dollari per azione offerti da Musk.
Per il patron di Tesla liberarsi dall’accordo non è comunque facile. L’intesa prevede infatti il pagamento di un miliardo di dollari da parte di Musk per un passo indietro, anche se non è chiaro se la clausola possa essere attuata nel caso in cui il miliardario dimostrasse che i dati forniti da Twitter sono scorretti. A complicare la sua posizione c’è però la decisione a rinunciare a un’accurata due diligence di Twitter per accelerare i tempi di chiusura dell’accordo: questo gli rende infatti più difficile sostenere un esame dettagliato e lo espone al rischio di essere trascinato in tribunale dalla società che cinguetta per completare l’operazione in base ai diritti e alle tutele legali che vanno sotto il nome di “specific performance”:

Convinto che l’accordo si chiuderà è l’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrwal: “Anche se mi attendo che l’accordo si chiuda dobbiamo prepararci a tutti gli scenari e fare sempre quello che è giusto per Twitter” dice assicurando di essere concentrato nel suo lavoro e questo include anche “decisioni difficili” se necessario. E’ all’alba negli Stati Uniti quando Musk annuncia la “sospensione temporanea dell’accordo in attesa di dettagli” sull’ammontare degli account “spam-falsi”, stimati da Twitter in meno del 5% dei suoi 229 milioni di utenti. Un cinguettio shock che fa affondare i titoli Twitter nelle contrattazioni che precedono l’apertura di Wall Street, arrivando a perdere il 20%. Due ore dopo Musk chiarisce: “resto impegnato all’acquisizione”:

La battaglia agli account spam-falsi è uno degli elementi centrali della riforma di Twitter che Musk vuole portare avanti: nell’annunciare l’operazione ha infatti chiarito di voler sconfiggere i bot spam, autenticare tutti gli esseri umani e rendere l’algoritmo open-source, oltre ovviamente a fare del social un bastione della libertà di parola allentando i controlli dei contenuti e riammettendo Donald Trump.
Con il caos che regna e i dubbi che crescono, l’unica a brindare allo stop temporaneo è Tesla. I titoli del colosso delle auto elettriche hanno perso il 33% da quando Musk ha annunciato di voler acquistare Twitter ma lo stop ha fatto tirare un sospiro di sollievo, e spinto le azioni Tesla fino +7%. I titoli sono finiti sotto pressione per le vendite di Musk, costretto a cedere azioni per finanziare la sua quota dell’acquisizione. A innervosire gli investitori, alimentando lo scetticismo su Tesla, anche la possibilità che Musk ‘distratto’ da Twitter possa relegare in seconda posizione il colosso delle auto elettriche in un momento cruciale come quello attuale con le strozzature alle catene di approvvigionamento che rischiano di rallentare la produzione. In Twitter e in Tesla tutti restano così con il fiato sospeso in attesa della prossima mossa di Musk. O del suo prossimo cinguettio.
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Twitter: Musk, accordo temporaneamente sospeso, resto impegnato
Tesla sale a Wall Street
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13 maggio 2022
14:15
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“Resto impegnato all’acquisizione” di Twitter.
Lo twitta Elon Musk dopo aver annunciato una sospensione temporanea dell’accordo per verificare se gli account spam o falsi rappresentano veramente meno del 5% del totale.
Tesla sale a Wall Street dove, nelle contrattazioni che precedono l’apertura del mercato, sale del 5,29% spinta dalla sospensione temporanea dell’offerta da 44 miliardi di dollari di Elon Musk per Twitter.
Una sospensione per accertare che il numero degli spam o falsi rappresentino meno del 5% degli utenti. Musk per finanziare l’acquisizione ha venduto titoli Tesla, innervosendo gli investitori
Intanto, la società che cinguetta ha perso due manager, congela le assunzioni e avvia misure di taglio dei costi per rafforzarsi e riposizionarsi. Lasciano due manager chiave, il responsabile dei prodotti al consumo Kayvon Beykpour e quello dei ricavi Bruce Falck.
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L’acqua su Marte è scomparsa più tardi del previsto
A indicarlo sono i dati dal rover cinese Zhurong
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17 maggio 202209:27
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L’acqua su Marte potrebbe essere scomparsa più tardi di quanto si pensasse finora, a indicarlo sono i nuovi dati raccolti dal rover cinese Zhurong giunto sulla superficie del pianeta rosso il 14 maggio 2021, pubblicati sulla rivista Science Advances dall’Accademia cinese delle scienze e dall’Università di Copenaghen.
E’ emerso indicano inoltre che grandi quantità di acqua potrebbero ancora essere intrappolata tra le rocce del sottosuolo e potrebbero essere facilmente estraibile per sostenere le future colonie umane. E’ ormai noto che Marte conobbe un lungo periodo in cui esistevano grandi quantità di acqua in forma liquida, vasti mari e laghi ne avvolgevano buona parte della superficie ma poi tutta l’acqua scomparve, la gran parte evaporò e altra è ora intrappolata nel sottosuolo.
Un cambiamento che ha segnato l’inzioto di una fase arida nota come il periodo amazzonico, chiamato così dal nome del sito Amazonis Planitia, che ha permesso di conoscere questi cambiamenti.
Molti studiosi ritengono che queste trasformazioni abbiano avuto inizio circa 3 miliardi di anni fa, ma i nuovi dati raccolti dal rover cinese suggeriscono che il periodo amazzonico sia iniziato molto tempo dopo.
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Agenzia cyber, recrudescenza attacchi, 71 vulnerabilità
Operatori più esposti le risolvano con urgenza
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13 maggio 2022
14:47
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Considerando la “recrudescenza delle campagne di attacco degli ultimi giorni sui siti nazionali rivendicati da attori di matrice russa e il possibile passaggio a campagne di attacchi più complesse”, il Csirt (il team di risposta dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale) ha individuato 71 vulnerabilità che “dovrebbero essere risolte con urgenza e in via prioritaria all’interno di un processo di gestione del rischio da parte degli operatori più esposti (inclusi i gestori di infrastrutture critiche)”.
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Raggiunta una pressione record, come nel cuore di Urano
Sintetizzati nuovi materiali prima impossibili, all’Esrf
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13 maggio 202217:21
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Raggiunta per la prima volta una pressione record, pari a quella che si trova nel cuore di Urano e tripla rispetto a quella presente al centro della Terra; grazie ad essa è stato possibile ottenere un nuovo materiale.
Il risultato è stato ottenuto nella struttura europea per la luce di sincrotrone Esrf (European Synchrotron Radiation Facility) di Grenoble (Francia), frantumando i precedenti record. Il laser a raggi X dell’Esrf è stato utilizzato per sintetizzare nuovi materiali, impossibili da ottenere a pressioni inferiori, che permetteranno di scoprire nuove leggi della fisica e della chimica.
Lo straordinario risultato, pubblicato sulla rivista Nature, è stato ottenuto dal gruppo di ricerca guidato da Leonid Dubrovinsky, dell’Università tedesca di Bayreuth.
Dopo esperimenti iniziati sei anni fa, i ricercatori sono riusciti a ottenere nuovi composti costituiti da renio (un metallo raro che assomiglia al manganese) e azoto. Fino ad oggi, solo i calcoli teorici potevano fornire informazioni sulla struttura e le proprietà dei materiali in condizioni di pressione e temperatura così estreme, ma il potere predittivo di queste teorie era limitato. Adessoa, utilizzando i laser a raggi X della struttura, gli autori dello studio potranno studiarli ‘dal vivo’.
“Questi nuovi composti renio-azoto hanno dimostrato che a pressioni ultra-elevate possiamo realizzare materiali altrimenti irrealizzabili”, commenta Natalia Dubrovinskaya, una delle autrici dello studio. “Abbiamo scoperto, ad esempio, che a causa dell’enorme compressione, il renio si comporta chimicamente in modo simile al ferro”, aggiunge la ricercatrice.
Il team di ricerca si dedicherà ora a capire come cambiano le leggi della fisica e della chimica a pressioni di oltre 1 terapascal, che equivale a 1.000 gigapascal (il pascal è l’unità di misura utilizzata per misurare lo sforzo e la pressione), e cercherà anche di rispondere ad altre domande fondamentali: ad esempio, cosa c’è all’interno di grandi pianeti come Urano e Nettuno o di super-Terre esterne al Sistema Solare.
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La lunga caccia al buco nero della Via Lattea
Dopo anni di sospetti
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13 maggio 202217:40
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Il primo indizio, 48 anni fa, era stato il movimento delle stelle intorno a quello che aveva tutta l’aria di essere un corpo invisibile, compatto e molto massiccio al centro della Via Lattea.
Da allora sono stati raccolti indizi sempre più importanti e finalmente la prima foto ha fornito adesso la prova definitiva che il buco nero Sagittarius A* esiste davvero.

“Si parlava di un buco nero al centro della Via Lattea già nel 1974”, dice Ciriaco Goddi, di Università di Cagliari, Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
“La prima osservazione – aggiunge – era stata fatta dall’osservatorio americano di Green Bank, con 4 radiotelescopi che lavoravano su frequenze radio basse. Avevano visto una sorgente compatta e la spiegazione più plausibile era che si trattasse di un buco nero”. Anni dopo, quella sorgente è stata chiamata Sagittarius A*.

Negli anni successivi sono state fatte molte altre osservazioni, utilizzando diverse lunghezze d’onda. “Nel 1997 – prosegue Goddi – è stata fatta la prima osservazione con due antenne europee, i cui risultati sono stati pubblicati nel 1998”.
Due anni più tardi un altro articolo prevedeva la possibilità teorica di poter vedere, in futuro, quella che i ricercatori chiamano l’ombra di un buco nero, ossia un’immagine nella quale la materia ruota intorno a una zona di confine oltre la quale non è più possibile vedere nulla, il cosiddetto orizzonte degli eventi.

“Nel 2007 – dice Nicola Marchili dell’Inaf – è stato fatto il primo esperimento nel quale tre radiotelescopi sono stati puntati verso il centro della Via Lattea, in una triangolazione che nel 2008 ha permesso di stimare la dimensione della sorgente. “Non era ancora una prova, ma l’ipotesi del buco nero sembrava sempre più probabile”, rileva Marchili. “Il punto era: se è un buco nero deve esserci l’ombra”.
Osservazioni analoghe sono state pubblicate nel 2012 su buco nero della galassia M87, quello fotografato nel 2019. “A poco a poco la collaborazione Event Horizon Telescope (Eht) si arricchita di altri radiotelescopi, fino agli otto che sono riusciti a catturare l’immagine di Sagittarius A*. “Adesso – dicono i ricercatori – finalmente lo abbiamo visto”.

Dal buco nero più vicino dati straordinari
De Laurentiis, per capire la gravità, verso nuove leggi fisiche
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13 maggio 202217:47
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Un’immagine straordinaria e un laboratorio unico per studiare i fenomeni fisici previsti dalla teoria della relatività di Einstein e forse per esplorare qualcosa di nuovo e inatteso: per l’astrofisica Mariafelicia De Laurentiis, dell’Università Federico II di Napoli e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l’immagine del buco nero della Via Lattea, Sagittarius A*, è entusiasmante quanto lo era stata la foto del secolo, quella del buco nero della galassia M87 immortalato nel 2019.

Quella di Sagittarius A* “è una foto molto speciale, è la foto per eccellenza – ha detto De Laurentiis – perché è la foto del nostro buco nero. Per lungo tempo, gli astronomi osservando il moto orbitale di una serie di stelle nelle vicinanze del centro galattico hanno sospettato che in essa si nascondesse un invisibile oggetto compatto supermassiccio di circa 4 milioni di masse solari.
Quelle osservazioni, hanno valso il premio Nobel per la Fisica nel 2020 a due nostri colleghi. Però con l’immagine pubblicata oggi abbiamo la prima prova visiva diretta, schiacciante direi, che questo oggetto è a tutti gli effetti un buco nero”.

E’ una foto importante, ha detto ancora De Laurentiis, perché “essendo più vicino, Sagittarius A* può essere studiato in modi che non sono possibili per altre sorgenti. Per questo è un laboratorio unico per esplorare l’astrofisica dei buchi neri e testare come si comporta la gravità a queste scale così ‘vicine’ all’orizzonte degli eventi”. Si tratta, ha aggiunto, di “un perfetto campo di test per conoscere i campi gravitazionali più intensi, cioè per confermare o escludere le varie teorie relativistiche della gravitazione formulate accanto alla Relatività Generale. La teoria di Einstein potrebbe, infatti, non essere la teoria finale dell’universo, che forse dobbiamo ancora scoprire”.

Per l’astrofisica i buchi neri sono importanti “nella ricerca di una connessione tra la meccanica quantistica e la gravità” e “sono il palcoscenico perfetto per capire come ottenere una teoria che sia in grado di spiegare fenomeni ancora incompresi”. I prossimi passi promettono di essere altrettanto entusiasmanti: “abbiamo iniziato ad ampliare la rete di radiotelescopi e questo ci consentirà di avere una migliore risoluzione e quindi vedere con maggiore precisione le sorgenti. Inizieremo anche a costruire nuovi radiotelescopi e stiamo pensando aduna rete di radiotelescopi formata da satelliti in orbita attorno alla Terra, capaci di restituire immagini cinque volte più nitide”.

Intanto si lavora sui dati raccolti nel 2018 e nel 2021 e nel 2022 sono state condotte nuove osservazioni. “Ne stiamo pianificando altre nei prossimi anni” e “abbiamo grandi aspettative”.
Sagittarius A* e il buco nero di M87 “restano gli obiettivi più importanti: “oltre a studiarne i campi magnetici che li circondano, uno dei prossimi grandi obiettivi scientifici é quello di comprendere come si evolvono nel tempo”, per esempio osservazioni ripetute “sono fondamentali per dimostrare che le loro caratteristiche primarie rimangono costanti nel tempo, come previsto dalla relatività generale. “Stiamo anche cercando delle pulsar in orbita attorno al buco nero della Via Lattea” perché, ha concluso, “una pulsar in un’orbita di breve periodo fornirebbe alcune delle prove più forti della relatività”.
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Da Tesla a SpaceX e Neuralink, l’impero di Musk
Il miliardario ossessionato da Marte, punta al cervello umano
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NEW YORK
13 maggio 2022
17:53
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L’uomo più ricco del mondo si è fatto da solo: ha costruito pezzo per pezzo il suo impero che, con Twitter, potrebbe crescere e diversificarsi ulteriormente.
Al momento include il colosso delle auto elettriche Tesla ma anche SpaceX per la conquista di Marte, oltre a Neuralink e The Boring Company, la società specializzata in servizi di costruzioni di infrastrutture e tunnel salita anche alle cronache per aver venduto a tempo limitato un ‘lanciafiamme’.
Musk ha mosso i suoi primi passi a 12 anni con l’invenzione di un videogioco, Blastar, poi venduto per 500 dollari.
Nel 1995 ha fondato Zip2 insieme al fratello Kimball, e l’ha poi ceduta qualche anno dopo a Compaq per 307 milioni. La vendita fruttò a Musk i suoi primi 22 milioni, un tesoretto con il quale ha gettato le basi del suo impero. Nel 1999 ha fondato X.com, divenuta successivamente PayPal. Nel 2006 si è schierato a sostegno di SolarCity, società di energie rinnovabili fondata da due suoi cugini e acquistata successivamente da Tesla.
Tesla è la creatura di Musk, quella che lo ha portato alla ribalta sul palcoscenico mondiale. Il miliardario l’ha co-fondata e nel 2008 ne ha assunto le redini: da allora Tesla – a dispetto delle cassandre – si è imposta a livello globale e spinto la sua attività al di là della sola produzione di auto.Conta infatti gigafactory in giro per il mondo ed è una delle società che vale di più al mondo.
Elon Musk
SpaceX è stata fondata da Musk nel 2002 ed è divenuta una delle protagoniste dell’industria spaziale, con soddisfazione del miliardario-visionario ossessionato dalla conquista di Marte. L’obiettivo di lungo termine di SpaceX è infatti quella di raggiungere il pianeta rosso e costruirci una città.
Neuralink è un altro gioiello di Musk. Specializzata in intelligenza artificiale sta lavorando a un progetto per collegare direttamente il cervello a una macchina, un dispositivo, con sviluppi potenziali enormi a partire dal campo sanitario. Il chip può infatti consentire a un computer di tradurre in azioni in tempo reale i pensieri di una persona.
The boring company vale 5,67 miliardi ed è stata fondata da Musk nel 2016 con l’obiettivo di costruire hyperloop ad alta velocità come sistemi di trasporto nelle città.

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Fusione, installato il primo ‘spicchio’ del reattore di Iter
E’ slto 6 piani e pesa come quattro Boeing 747, è il primo di 9 blocchi
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13 maggio 202218:19
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Installato il primo ‘spicchio’ dell’enorme camera al plasma di Iter, il reattore sperimentale per la fusione nucleare che sta nascendo nel Sud della Francia, a Cadarache, e al quale partecipa anche l’Italia.
Le operazioni hanno portato alla posa della prima delle 9 sezioni, dal peso ognuna di quattro Boeing 747 a pieno carico, e rappresenta una delle tappe fondamentali per la realizzazione dell’impianto che potrebbe entrare in funzione non prima del 2025:

Le operazioni hanno portato al posizionamento del primo dei 9 componenti che costituiranno il ‘cuore’ di Iter, una sorta di enorme ciambella al cui interno atomi di idrogeno saranno portati a energie altissime per replicare i processi di fusione che avvengono all’interno delle stelle. Il primo ‘spicchio’ della ciambella toroidale pesante 1.380 tonnellate è stato messo in posizione da una gru a doppio ponte.
Una manovra di altissima precisione, con una tolleranza millimetrica, di un elemento alto come un edificio di sei piani e un peso di quattro Boeing 747 a pieno carico, resa ancor più difficile dal muro di contenimento della struttura ad appena 20 centimetri di distanza.
Il blocco, uno spicchio cavo con una sezione a forma di D al cui interno dovrà poi avvenire la fusione, è ora sospeso a pochi centimetri di altezza e solo nelle prossime settimane verrà fissato definitivamente. Una tappa fondamentale per la realizzazione del più importante progetto internazionale per la fusione nucleare, un investimento complessivo di circa 20 miliardi di euro che vede anche un’importante partecipazione anche dell’Italia, che potrebbe entrare in funzione nel 2025 per dimostrare la fattibilità scientifica e tecnologica della fusione come fonte di energia, sicura, pulita e inesauribile.
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Dalla Patagonia riemerge Fiona, femmina di ittiosauro incinta VIDEO
Lunga 4 metri, aveva diversi embrioni in grembo
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17 maggio 202213:01
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Da un ghiacciaio in scioglimento della Patagonia è stato recuperato il fossile completo di una femmina di ittiosauro incinta con diversi embrioni in grembo.
‘Fiona’, questo il nome dato all’antico rettile marino simile a un delfino, era lunga 4 metri e nuotava nei mari del Cretaceo tra 129 e 139 milioni di anni fa. Scoperta nel 2009 in una zona estremamente impervia, è stata recuperata soltanto ora grazie a un elicottero durante una rocambolesca spedizione condotta tra puma e condizioni meteo avverse da un gruppo internazionale di ricerca guidato dall’Università di Magallanes in Cile.

 

Il sito si trova nell’area del ghiacciaio Tyndall, all’interno del Parco Nazionale Torres del Paine, e via terra può essere raggiunto solo a piedi o a cavallo in una decina di ore. La spedizione dei ricercatori è durata 31 giorni e ha permesso di trovare i resti di altri 23 esemplari di ittiosauro.
“I risultati della spedizione sono andati oltre le aspettative”, afferma la paleontologa Judith Pardo-Pérez che ha guidato il gruppo. Dai fossili ritrovati “speriamo di ottenere informazioni sulla diversità e paleobiologia degli ittiosauri del ghiacciaio Tyndall. Speriamo inoltre di stabilire il grado di maturità delle ossa e le nicchie ecologiche per valutare i possibili cambiamenti della dieta che sono avvenuti durante la loro evoluzione e che possono aiutare a stabilire connessioni paleobiogeografiche con gli ittiosauri di altre latitudini”.
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Riaccesa la memoria in topi anziani
Con il liquido cerebrospinale di topi giovani
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14 maggio 202215:16
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Topi anziani che hanno ricevuto il liquido cerebrospinale di compagni più giovani hanno visto riaccendersi la propria memoria: l’effetto è dovuto a fattori di crescita contenuti in questo fluido del sistema nervoso centrale, che riescono a ripristinare alcune funzioni delle cellule cerebrali.
Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista Nature e guidato dalla Scuola di Medicina dell’Università di Stanford, negli Stati Uniti, che potrebbe aprire la strada a nuove terapie per la cura della demenza senile e patologie correlate.
La ricerca aggiunge un altro tassello ai recenti studi effettuati sempre su topi, che sono riusciti a riportare indietro le lancette dell’orologio attraverso il sangue o grazie a cocktail di molecole, agendo su diverse parti dell’organismo come muscoli e pelle.
Il liquido cerebrospinale fornisce alle cellule cerebrali sostanze nutritive, molecole di segnalazione e fattori di crescita, ma il suo ruolo nell’invecchiamento cerebrale non è ancora ben compreso. Per testare le sue potenziali proprietà di ringiovanimento, i ricercatori guidati da Tal Iram hanno infuso liquido prelevato da topi di circa 10 settimane ad animali di 18 mesi di età.
Gli effetti osservati hanno riguardato soprattutto le cellule chiamate precursori degli oligodendrocit, presenti nell’ippocampo, il centro di memoria del cervello, che hanno il potenziale di rigenerare sia gli oligodendrociti (un tipo di cellule cerebrali), sia la mielina, la sostanza che protegge e isola le fibre nervose permettendo il passaggio dei segnali nervosi.
Per capire a quali molecole fosse dovuto l’effetto ringiovanente, gli autori dello studio hanno poi esaminato nel dettaglio le vie di segnalazione innescate dall’infusione di liquido cerebrospinale, identificando un candidato in particolare: si tratta di un fattore di crescita, noto come Fgf17, la cui espressione è molto più bassa nei topi anziani. L’infusione di questo fattore di crescita ha prodotto gli stessi effetti del liquido cerebrospinale di topi giovani, migliorando le funzioni mnemoniche, e lo identifica quindi come potenziale bersaglio terapeutico per future terapie.
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Sventati attacchi informatici all’Eurovision Song Contest
Provenienti dall’estero, sventati dalla polizia
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15 maggio 2022
13:09
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Attacchi informatici “provenienti dall’estero” all’Eurovision Song Contest 2022 sono stati sventati dalla Polizia di Stato.
Gli hacker hanno provato a infiltrarsi nella serata inaugurale e durante la finale di ieri sera.

L’attivazione di una sala operativa dedicata all’evento di Eurovision nella quale tecnici e poliziotti specialisti del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico Protezione Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale hanno lavorato fianco a fianco h24, ha permesso la neutralizzazione attacchi informatici del collettivo di killnet e la sua propaggine “Legion”.
“Sono stati mitigati in collaborazione con la direzione Ict Rai e Eurovision TV – viene spiegato dalla Polizia – diversi attacchi informatici di natura Ddos diretti verso le infrastrutture di rete durante le operazioni di voto e l’esibizione canora. Dall’analisi delle evidenze sono stati individuati dal Cnaipic della Polizia Postale numerosi ‘Pc-zombie’ utilizzati per l’attacco informatico”. Le ulteriori analisi e approfondimenti hanno delineato la mappatura geografica degli attacchi provenienti dall’estero.

L’attività info-preventiva condotta dal personale del Cnaipic della Polizia Postale sulla base dell’analisi delle informazioni tratte a partire dai canali telegram del gruppo filo-russo, ha consentito anche “di desumere importanti informazioni di sicurezza, già condivise con la Rai per la prevenzione di ulteriori eventi critici”.

La sala operativa del Cnaipic ha svolto più di 1000 ore di monitoraggio con oltre 100 specialisti della Polizia Postale. E’ stata monitorata l’intera rete e analizzato miliardi di dati informatici provenienti anche dalle diverse piattaforme social.

Durante le attività – conclude la Polizia – sono state eseguite milioni di analisi di dati relativi agli IP di compromissione che hanno consentito di emanare importanti procedure, grazie alle quali gli attacchi sono stati “mitigati e respinti”.
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Nate le prime piante dal suolo lunare, portato a Terra dalle missioni Apollo
Passo per produrre cibo e ossigeno su Luna
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13 maggio 202219:07
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Sono nate le prime piante ‘lunari’: sono piantine di Arabidopsis thaliana cresciute su campioni di terreno della Luna riportati a Terra durante le missioni Apollo 11, 12 e 17.
A realizzare l’esperimento è stato il gruppo di ricerca dell’Università della Florida e Gainesville, guidato da Rob Ferl e Anna-Lisa Paul; i risultati sono pubblicati sulla rivista Communications Biology, ed è un primo passo per la produzione di cibo e ossigeno sulle future colonie spaziali.

“Da anni ci chiedevamo: le piante potrebbero crescere sulla Luna?”, ha detto Robert Ferl, uno dei responsabili del lavoro.
“Ora sappiamo che la risposta è sì!”. Uno dei grandi obiettivi futuri dell’esplorazione spaziale è riuscire un giorno a portare l’umanità a vivere anche fuori dal nostro pianeta, ma le sfide  sono ancora tantissime e una di queste è la produzione di cibo e di ossigeno.
Le piante potrebbero essere la soluzione perfetta per entrambi i problemi, ma non era noto se il suolo lunare, una polvere grigia detta regolite, fosse realmente un terreno adatto alla loro crescita. Per verificarlo i ricercatori hanno piantato semi di Arabidopsis thaliana, la pianta modello della ricerca genetica sui vegetali, su piccoli campioni di regolite (appena 12 grammi) riportati a Terra da tre delle missioni Apollo. I campio ni regolite sono stati annaffiati con acqua e concimati con nutrienti e a pochi giorni di distanza i semi hanno cominciato a germogliare e le piante sono cresciute.

Rispetto alle piante fatte crescere su terreni vulcanici terrestri, buona parte delle prime piantine lunari ha però mostrato chiari segni di stress, ossia una crescita lenta, con foglie piccole e una colorazione bruna; una situazione confermata anche dall’analisi della loro espressione genica. La causa di queste difficoltà sarebbe nell’alta concentrazione di metalli e, aggiungono i ricercatori, nel continuo bombardamento subito dal terreno dai raggi cosmici, che ha portato alla produzione di molecole altamente reattive che incidono nello sviluppo delle piante.

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Musk: rischio manipolazione Twitter, serve open source
Dal social accuse di aver violato accordo riservatezza
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16 maggio 2022
08:26
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Elon Musk ribadisce: l’open source per Twitter è la strada da seguire per risolvere il problema della fiducia e dell’efficacia.
In una serie di cinguettii, il patron di Tesla mette in guardia gli utenti di Twitter dalla possibilità di essere “manipolati dall’algoritmo” attuale.
“Non sto suggerendo che ci sia malizia ma che nel tentare di immaginare cosa volete leggere manipola o amplifica inavvertitamente il vostro punto di vista senza che voi lo realizziate”, spiega Musk.
Intanto Musk è stato informato dai legali di Twitter di aver violato un accordo di riservatezza per aver twittato sugli account falsi del social network. Lo ha reso noto lo stesso imprenditore in un tweet. “L’ufficio legale di Twitter ha appena chiamato per lamentarsi perché ho violato il loro accordo di non divulgazione rivelando che la dimensione del campione del controllo sugli account falsi è 100! È successo davvero”, ha scritto il patron di Tesla dal suo account. Due giorni fa Musk ha sospeso temporaneamente la maxi-acquisizione da 44 miliardi di dollari del social network, in attesa di una verifica sui numeri reali dei profili spam e falsi.

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Smartphone giù del 4% in Italia, Samsung resta prima
Spedizioni in calo del 16% nel mondo, a Mosca -30%
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19 maggio 2022
18:14
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Dopo i dati di Canalys, secondo cui il mercato degli smartphone ha subito una flessione tra il 9% e l’11% a livello globale nei primi tre mesi del 2022, la situazione per i ricercatori di Strategy Analytics è anche più preoccupante.
L’ultimo report sul settore mobile racconta di una flessione del 16% nelle spedizioni, declinato in un -4% in Italia.
La flessione più considerevole è in Russia (-30%) dove la crisi del conflitto in Ucraina ha bloccato molte spedizioni e, in proporzione, le mire di acquisto da parte dei consumatori.
I numeri degli analisti si riferiscono al volume di dispositivi spediti dai produttori ai distributori, catene e negozi online, e non alla spesa da parte degli utenti, che potrebbe essere anche minore dell’effettiva disponibilità sugli scaffali. Per Strategy Analytics, a dominare la scena è ancora Samsung, il primo marchio in sette dei quindici Paesi presi in considerazione dalla ricerca, Italia inclusa. Gli altri sono Spagna, Corea del Sud, Sud Africa, Messico, India e Brasile.
“I 15 paesi monitorati nel nostro rapporto hanno rappresentato un totale del 60% delle spedizioni globali di telefoni nel primo trimestre del 2022” dicono dall’agenzia. “I primi 5 fornitori di telefoni nel nostro rapporto, Samsung, Apple, Xiaomi, Oppo e vivo hanno rappresentato quasi 6 telefoni su 10 spediti nel primo trimestre del 2022”. Il calo generalizzato, come affermano gli analisti, si deve alle tensioni geopolitiche, ai problemi di fornitura associati alla carenza di componenti, alle interruzioni di assemblaggio in molti paesi, difficoltà di spedizione e all’aumento dell’inflazione. Tra i mercati analizzati, solo quello canadese e il sudafricano riportano un aumento delle spedizioni.

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Prime celle fotovoltaiche biologiche, alimentate da batteri
Possono ricaricare piccoli dispositivi grazie alla fotosintesi
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16 maggio 202209:32
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Pronte le prime celle fotovoltaiche biologiche, alimentate con batteri che producono energia tramite la fotosintesi, in quantità sufficiente a ricaricare piccoli dispositivi, come smartwatch e sensori di temperatura.
Le ha realizzate il gruppo di ricerca guidato dall’italiano Paolo Bombelli, di Università di Cambridge e Università di Milano, che ne ha già testato l’efficienza alimentando un microprocessore per oltre un anno, utilizzando nient’altro che luce e acqua. Lo studio, pubblicato sulla rivista Energy & Environmental Science, apre le porte ad un nuovo modo affidabile e sostenibile per alimentare la crescente domanda di energia dell’Internet delle Cose.
“Il sistema è ancora attivo dopo un anno, anche se non più collegato al microprocessore”, dice Bombelli. “Attualmente si trova nel nostro laboratorio, dove continuiamo a registrare l’energia che produce – aggiunge il ricercatore – ma senza usarlo per far funzionare altri dispositivi. Inizialmente pensavamo che si sarebbe fermato dopo alcune settimane, invece ha continuato a funzionare”. Il sistema, di dimensioni simili a quelle di una normale pila, contiene un genere di cianobatteri chiamati Synechocystis, spesso impropriamente detti ‘alghe blu’, in grado di sopravvivere anche tramite fotosintesi. I ricercatori hanno utilizzato materiali molto comuni, economici e riciclabili, rendendo queste celle fotovoltaiche biologiche facili da produrre su scala industriale. I batteri, inoltre, continuano a lavorare e a generare elettricità anche in assenza di luce, anche se in misura minore. “Questo perché parte degli elettroni sono generati attraverso vie alternative alla fotosintesi”, spiega Bombelli. “Detto questo, lasciando il sistema in assenza di luce in modo costante e prolungato, la produzione si esaurirebbe”.
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Apple verso lo standard di ricarica UE sugli iPhone del 2023
La mossa porterebbe al passaggio dall’odierno Lightning allo standard Usb-C.
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16 maggio 2022
13:16
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Apple potrebbe cambiare la porta di ricarica sugli iPhone 15, in arrivo nel 2023.
La mossa porterebbe al passaggio dall’odierno Lightning allo standard Usb-C.
Questa sarebbe una risposta alle continue pressioni dell’Unione Europea sull’adozione di uno standard di alimentazione unico per i dispositivi tecnologici, l’Usb-c appunto. Secondo le ultime rivelazioni fatte a Bloomberg dall’analista esperto di Apple, Ming-Chi Kuo, il colosso americano starebbe lavorando su accessori, inclusi AirPods e periferiche quali mouse e tastiere, che si ricaricano tramite Usb-c. Kuo ha condiviso la previsione in risposta a un tweet che ha pubblicato l’11 maggio in cui aveva affermato che Apple avrebbe riprogettato l’iPhone per dotarlo dello standard entro la seconda metà del 2023.
Bloomberg in seguito ha confermato la previsione di Kuo. Stando a dati citati lo scorso anno dal Comitato per il Mercato interno e la Protezione dei Consumatori dell’Unione Europea, circa l’80% degli smartphone e tablet in commercio usa già l’Usb-c, con gli iPhone che rappresentano l’unica eccezione tra i marchi più famosi. Dal primo iPhone del 2007 all’iPhone 4s del 2011, Apple ha utilizzato il connettore a 30 pin. A partire dall’iPhone 5, l’azienda è passata alla porta Lightning, che può essere inserita nella ricarica da ognuna delle due facce, proprio come l’Usb-C. La scelta di un connettore proprietario ha permesso al marchio americano di controllare la gamma di accessori compatibili con i suoi prodotti, di fatto creando un mercato a sé stante e unico. Per non terminarlo del tutto, Mark Gurman di Bloomberg afferma che la stessa Apple potrebbe mettere in vendita un adattatore per consentire alle persone di continuare ad utilizzare gadget con ingresso Lightning anche sugli iPhone Usb-C. Ad oggi, gli unici dispositivi Apple con ingresso standard sono l’iPad Pro da 11 e 12,9 pollici, l’iPad Air di 4a generazione e l’iPad mini di 6a generazione.

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Un piccolo ‘sombrero’ cosmico ripreso dal telescopio Hubble
E’ una galassia posta a 40 milioni di anni luce da noi
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16 maggio 202214:57
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Abituato a fotografare galassie di ogni forma e dimensione da qualsiasi angolazione, il telescopio spaziale Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa) ci regala un’immagine mozzafiato della galassia ‘Piccolo Sombrero’ (anche nota come NGC 7814), che deve il suo nome proprio alla peculiare silhouette.
Formata da un rigonfiamento centrale luminoso, un disco sottile pieno di polvere e un alone luminoso di gas e stelle che si estende nello spazio, la galassia si trova a 40 milioni di anni luce dalla Terra, e ha una larghezza di 80.000 anni luce.
Il suo ritratto (fatto di taglio) è una combinazione di osservazioni nel visibile e nell’infrarosso catturate dalla Advanced Camera for Surveys di Hubble.
Le osservazioni sono state effettuate per aiutare gli astronomi nello studio delle stelle della galassia e per fare luce sulla sua evoluzione.
La galassia ‘Piccolo Sombrero’ deve il suo nome alla somiglianza con un’altra galassia dall’aspetto più grandioso, chiamata ‘Sombrero’, la cui forma ricorda un cappello messicano a tesa larga. Le due galassie hanno in realtà dimensioni simili, ma la Sombrero appare più grande perché più vicina: si trova a soli 28 milioni di anni luce dalla Terra.
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Facebook Pay diventa Meta Pay
Zuckerberg prepara il portafoglio digitale unico per beni ed Nft
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17 maggio 2022
09:18
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Nel passaggio da social network a metaverso, Meta ha deciso di rinominare la sua piattaforma di pagamenti che, da Facebook Pay, diventa Meta Pay.
Lo ha annunciato Stephane Kasriel, a capo della divisione Commerce & Financial Technologies del gigante americano, citando anche future integrazioni con la blockchain e le opere d’arte in Nft.
“Immaginate un mondo in cui intrattenitori e atleti possano vendere Nft ai fan, da mostrare nelle loro case virtuali su Horizon” si legge in un post sul blog di Meta.
“Oppure che i vostri artisti preferiti possano esibirsi in un concerto nel metaverso e condividere opere da acquistare, con tanto di pass per il backstage. Siamo attivi sul fronte dei pagamenti fin dal 2009. Oggi, le persone e i business utilizzano le nostre piattaforme per effettuarli in 160 paesi e 55 valute.
L’esperienza offerta con Facebook Pay si avvicinerà presto al brand Meta, assumendo il nome Meta Pay”. La scorsa settimana, Instagram ha confermato l’avvio della fase di sperimentazione per la condivisione e l’acquisto di Nft direttamente dai post in bacheca. L’azienda vede Meta Pay come un’opportunità per “portare più persone nel sistema finanziario”. Kasriel ha affermato che Meta è nelle “primissime fasi” della creazione di un portafoglio unico per i suoi utenti, da utilizzare sulle app già esistenti, come Facebook, Instagram e WhatsApp e su quelle future, con al centro il metaverso di Horizon.
“Ora è il momento di gettare le basi per il futuro. Perché con fondamenta solide, il potenziale per il settore finanziario sul metaverso sarà illimitato”. Dal cambio di nome in Meta lo scorso ottobre, Zuckerberg ha iniziato a rinominare i suoi prodotti per adattarli al nuovo marchio. Nello specifico del metaverso e della realtà virtuale, visori come gli Oculus Quest sono diventati Meta Quest e Facebook Portal, lo speaker con display e Alexa, è ora Meta Portal.

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Luce in primo piano per la giornata internazionale Unesco
Dal suo studio scoperte che hanno rivoluzionato la società
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16 maggio 2022
11:09
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La luce in primo piano per la giornata internazionale istituita dall’Unesco a partire dal 2015.
Attraverso la fotosintesi, infatti, la luce è all’origine della vita stessa, e il suo studio ha portato a scoperte che hanno rivoluzionato la società e plasmato la nostra comprensione dell’universo: dalle fonti di energia alternativa ai progressi medici salvavita, dall’Internet superveloce alla sicurezza delle comunicazioni.

La giornata internazionale della luce celebra il ruolo che essa gioca nella scienza, nella cultura e nell’arte, come anche nell’istruzione e nello sviluppo sostenibile, ed è un invito a rafforzare la cooperazione scientifica ed a sfruttare il suo potenziale per promuovere la pace. La ricorrenza, celebrata con tante iniziative in tutto il mondo, cade ogni anno il 16 maggio, anniversario del primo laser funzionante realizzato nel 1960 dal fisico ed ingegnere Theodore Maiman.
Secoli di ricerca sulle proprietà della luce hanno toccato e cambiato ogni campo della scienza, e la fotonica resta un campo di ricerca chiave per il futuro: dalle tecnologie che migliorano la vista e alimentano gli smartphone, agli strumenti all’avanguardia per l’osservazione dello spazio e fibre ottiche per comunicare tramite Internet. Le tecnologie ottiche svolgono un ruolo chiave anche in medicina, dalla semplice diagnostica e monitoraggio alle opzioni di trattamento avanzate.
Un altro ambito in cui la luce è protagonista sono le tecnologie di telerilevamento, che promuovono lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e la protezione degli ecosistemi naturali. Senza contare l’illuminazione moderna, che offre importanti opportunità per migliorare la qualità della vita con soluzioni efficienti ed ecologiche. Arrivando infine anche alle tecnologie fondamentali per il monitoraggio e la previsione dei cambiamenti climatici.
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La luce in primo piano per la giornata internazionale istituita dall’Unesco a partire dal 2015.
Attraverso la fotosintesi, infatti, la luce è all’origine della vita stessa, e il suo studio ha portato a scoperte che hanno rivoluzionato la società e plasmato la nostra comprensione dell’universo: dalle fonti di energia alternativa ai progressi medici salvavita, dall’Internet superveloce alla sicurezza delle comunicazioni.
La giornata internazionale della luce celebra il ruolo che essa gioca nella scienza, nella cultura e nell’arte, come anche nell’istruzione e nello sviluppo sostenibile, ed è un invito a rafforzare la cooperazione scientifica ed a sfruttare il suo potenziale per promuovere la pace. La ricorrenza, celebrata con tante iniziative in tutto il mondo, cade ogni anno il 16 maggio, anniversario del primo laser funzionante realizzato nel 1960 dal fisico ed ingegnere Theodore Maiman.
Secoli di ricerca sulle proprietà della luce hanno toccato e cambiato ogni campo della scienza, e la fotonica resta un campo di ricerca chiave per il futuro: dalle tecnologie che migliorano la vista e alimentano gli smartphone, agli strumenti all’avanguardia per l’osservazione dello spazio e fibre ottiche per comunicare tramite Internet.
Le tecnologie ottiche svolgono un ruolo chiave anche in medicina, dalla semplice diagnostica e monitoraggio alle opzioni di trattamento avanzate.
Un altro ambito in cui la luce è protagonista sono le tecnologie di telerilevamento, che promuovono lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e la protezione degli ecosistemi naturali. Senza contare l’illuminazione moderna, che offre importanti opportunità per migliorare la qualità della vita con soluzioni efficienti ed ecologiche. Arrivando infine anche alle tecnologie fondamentali per il monitoraggio e la previsione dei cambiamenti climatici.
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Internet: nel settore Ict oltre 12mila nuovi siti nel 2021
Registro.it, +150% in 5 anni le imprese online
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16 maggio 2022
13:15
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Sono più di 12.000 i nuovi siti .it relativi al comparto Ict (Information and Communication Technology) registrati nel 2021.
A comunicarlo è il Registro .it, anagrafe del web a targa italiana e organo dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Cnr-Iit), che nel 2017 ha istituito l’Osservatorio permanente ‘ICT In the Net’ con lo scopo di analizzare la diffusione su internet dei vari settori appartenenti all’area Precisamente sono 12.175 i nuovi siti .it registrati nel 2021 nel settore Ict, con una netta prevalenza di quelli afferenti alle Telecomunicazioni e all’Informatica (90,92%).
Seguono quelli riguardanti il Commercio e la Riparazione (5,64%), le News e i Blog (2,63%) e la Fabbricazione (con meno dell’1%).
Dall’analisi – spiega una nota – si evince che la presenza del settore Ict è andata aumentando in Rete, con una crescita in cinque anni del 150%. Rispetto al quadro di partenza, inoltre, è possibile notare una maggior crescita della categoria Telecomunicazioni e Informatica (oggi al 70,6% rispetto al 47,4% del 2017), a discapito di Commercio e Riparazione (oggi al 21% rispetto al 48,1% alla panoramica d’inizio).
“L’Ict in Rete è diventata in cinque anni meno ‘hard’ e più ‘soft’, meno vendite e commercio di componenti o macchinari elettronici, più consulenza e sviluppo di spazi e sistemi virtuali di comunicazione – commenta Maurizio Martinelli, primo tecnologo del Cnr-Iit – Il microtrend invece è l’altra faccia della torta, che potremmo quasi definire un paradosso: nel 2022 chi potrebbe vivere di Rete non si trova in Rete.” Al 30 aprile di quest’anno sono 5.347 i siti .it registrati nel settore Ict, rispetto allo stesso quadrimestre del 2021 – con 6.919 .it registrati – si riscontra così un calo del 22,72% nelle registrazioni.
“L’ipotesi è che si tratti di una normalizzazione più che di un reale calo – prosegue Martinelli – Un fisiologico assestamento dei numeri rispetto a un biennio di emergenza sanitaria in cui la Rete italiana in generale ha conosciuto un boost significativo per tutte le categorie produttive e commerciali e non solo”.

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Fotografare la Luna low-cost VIDEO-GUIDA
Con lo smartphone e altri semplici strumenti
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16 maggio 202219:26
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Uno smartphone, un cavalletto e poco altro: è quello che serve per osservare e fotografare la luna…low-cost, Scopri come fare grazie alla guida degli esperti di EduINAF  e preparati a realizzare delle immagini davvero sorprendenti del nostro satellite senza muoverti da casa.

Se vuoi spingerti oltre e provare a fotografare anche stelle e costellazioni, non ti resta che provare anche questa bellissima attività.
In questa video-guida scoprirete come osservare e fotografare la Luna con pochissimi e semplicissimi strumenti. Valeriano Antonini, dell’associazione AstronomiAmo, vi farà vedere con spiegazioni pratiche e tanti esempi dimostrativi, che è possibile ottenere delle riprese sorprendenti del nostro satellite usando soltanto uno smartphone, un cavalletto e una lente zoom facilmente reperibile online.
Nel tutorial anche una sezione dedicata a chi possiede un telescopio e vuole realizzare delle immagini della Luna ancora più dettagliate.

Siete pronti a catturare la Luna con tutti i suoi mari e crateri? Allora armatevi di smartphone e divertitevi!

Ucraina, hacker russi attaccano sito Polizia e annunciano ‘guerra globale’
In azione ‘Killnet’. In corso le operazioni di ripristino
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17 maggio 2022
10:21
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Gli hacker russi di Killnet hanno annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania,Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina.
Lo riferisce in un tweet il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta Tv.
Intanto, in Italia il sito della Polizia ha subito un attacco da parte degli hacker filorussi del collettivo ‘Killnet’, gli stessi che nei giorni scorsi hanno colpito alcuni siti istituzionali tra i quali quelli del Senato e della Difesa e che hanno provato a bloccare Eurovision.
L’azione, iniziata la scorsa notte, è stata fronteggiata dai tecnici della Polizia supportati dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) della Polizia Postale, per il progressivo ripristino delle piene funzionalità del sito.
A rivendicare l’attacco è stato lo stesso collettivo Killnet sui suoi canali Telegram: “secondo i media stranieri – si legge – Killnet ha attaccato Eurovision ed è stato bloccato dalla polizia italiana. Ma Killnet non ha attaccato Eurovision. Oggi, invece, dichiariamo ufficialmente guerra a 10 paesi, inclusa l’ingannevole polizia italiana. A proposito – concludono gli hacker – il tuo sito ha smesso di funzionare: perché non è stato fronteggiato l’attacco come per l’Eurovision?”. L’attacco non ha provocato danni alle infrastrutture ma si è limitato a saturare le connessioni e ha comportato un rallentamento.

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Gli hacker russi di Killnet hanno annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania,Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina.
Lo riferisce in un tweet il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta Tv.
Intanto, in Italia il sito della Polizia ha subito un attacco da parte degli hacker filorussi del collettivo ‘Killnet’, gli stessi che nei giorni scorsi hanno colpito alcuni siti istituzionali tra i quali quelli del Senato e della Difesa e che hanno provato a bloccare Eurovision.
L’azione, iniziata la scorsa notte, è stata fronteggiata dai tecnici della Polizia supportati dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) della Polizia Postale, per il progressivo ripristino delle piene funzionalità del sito.
A rivendicare l’attacco è stato lo stesso collettivo Killnet sui suoi canali Telegram: “secondo i media stranieri – si legge – Killnet ha attaccato Eurovision ed è stato bloccato dalla polizia italiana. Ma Killnet non ha attaccato Eurovision. Oggi, invece, dichiariamo ufficialmente guerra a 10 paesi, inclusa l’ingannevole polizia italiana. A proposito – concludono gli hacker – il tuo sito ha smesso di funzionare: perché non è stato fronteggiato l’attacco come per l’Eurovision?”. L’attacco non ha provocato danni alle infrastrutture ma si è limitato a saturare le connessioni e ha comportato un rallentamento.
“L’evento deve indurci ad una seria riflessione sulla presenza di attori ‘non nation state’ sul campo di battaglia. Queste entità, siano essi gruppi criminali come la gang Conti, oppure attivisti o presunti tali come Killnet, possono condurre attacchi in grado di colpire infrastrutture nazionali”. E’ il parere di Pierluigi Paganini, esperto di cybersecurity e intelligence. “Un attacco DDoS contro un sistema Cup sanitario – aggiunge – potrebbe ad esempio bloccare operazioni di prenotazione con ovvie ripercussioni sui cittadini, in maniera analoga un attacco contro istituzioni finanziarie e media. Questi attacchi quindi, per quanto non sofisticati, meritano la dovuta attenzione. Abbiamo l’obbligo di innalzare il livello di resilienza delle nostre strutture, ivi compresi i siti istituzionali come quelli colpiti. Non possiamo infine trascurare – conclude Paganini – che le operazioni di questi gruppi possano essere utilizzate da attori statali come azioni diversive, nel mentre conducono o preparano operazioni di spionaggio o sabotaggio”.

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Msituni, la piccola giraffa che cammina grazie a speciali tutori
Nata con l’arto anteriore piegato, rischiava di non sopravvivere
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16 maggio 2022
16:20
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Si chiama Msituni, ha tre mesi ed è un cucciolo di giraffa nato il 1 febbraio al San Diego zoo safari park.
Venuta alla luce con l’arto anteriore piegato nel modo sbagliato, secondo il personale dello zoo Msituni sarebbe potuta morire se non avessero corretto immediatamente la posizione.
Un piccolo tutore, però, le ha salvato la vita. Il personale dello zoo ha contattato gli esperti della clinica Hanger, ma anche per loro, abituati a lavorare con gli essere umani, non è stato facile aiutare la giraffa.
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La Luna rossa fa capolino dalla Iss, fotografata da AstroSam
L’eclissi vista dallo spazio
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16 maggio 202219:48
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La Luna rossa è uno spettacolo da non perdere anche per gli astronauti: le immagini dell’eclissi totale di Luna avvenuta nella notte fra il 15 e il 16 maggio sono state catturate da Samantha Cristoforetti, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per la missione Minerva.
“Buon lunedì dallo spazio! Avete avuto la fortuna di vedere l’eclissi lunare di ieri sera? Noi sì!”, ha scritto su Twitter l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

E’ una breve sequenza di foto, quella pubblicata da AstroSamantha anche su Flickr, e nella quale la Luna, non ancora alla totalità dell’eclissi, fa capolino tra i pannelli solari della Stazione Spaziale.
In una foto la Luna, rossastra, spicca da sola in un cielo che da nero sfuma verso l’azzurro sempre più chiaro dell’atmosfera terrestre; in un’altra inquadratura un panello solare occupa la zona più scura del cielo, lasciando la scena ad una Luna in penombra; in una terza foto, la Luna si affaccia tra due pannelli solari illuminati, sfiorata dall’ombra di uno dei moduli della Stazione Spaziale.
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Ucraina, la carenza di cibo minaccia i Paesi più poveri
A rischio soprattutto le nuove generazioni
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17 maggio 202208:10
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La guerra in Ucraina sta minacciando milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto donne e bambini, che saranno presto a rischio di malnutrizione: in particolare nei Paesi a basso reddito, l’impatto potrebbe essere irreversibile e riverberarsi anche sulle generazioni future.
È l’allarme lanciato sulla rivista Nature da un gruppo internazionale di esperti sulla nutrizione del consorzio Standing Together for Nutrition e del Movimento Scaling Up Nutrition.

Donne e bambini sono particolarmente vulnerabili al rischio di malnutrizione, in virtu’ dei loro bisogni nutrizionali elevati.
Inoltre, la disuguaglianza di genere e gli squilibri di potere esistenti, che sono spesso esacerbati durante le crisi, diminuiscono la possibilita’ da parte delle donne di indirizzare le risorse verso se stesse e i propri figli.

Gia’ prima dell’inizio della guerra 276 milioni di persone si trovavano in urgente bisogno di assistenza riguardo al cibo, secondo una stima del Programma Alimentare Mondiale (Wfp) delle Nazioni Unite. Cifra che ora rischia di aumentare ancora, a causa di tre fattori principali: la diminuzione della qualita’ di alimentazione a causa di aumento dei prezzi e ridotta disponibilita’ , la riduzione della capacita’ di intervento dei servizi umanitari, e infine il ricollocamento di parte dei badget attualmente dedicati alla lotta alla malnutrizione, che in molti Paesi potrebbero essere spostati per far fronte a questioni piu’ urgenti nel breve periodo.

“Gli effetti della malnutrizione potrebbero essere meno immediatamente visibili di quelli della fame”, scrivono i ricercatori, “ma, se non trattati, possono essere multigenerazionali e irreversibili”. Un azione non tempestiva si tradurra’ “in un aumento delle morti infantili nei prossimi mesi – aggiungono – e, nel lungo termine, una crisi globale di malnutrizione potrebbe avere effetti permanenti sull’istruzione e sulle malattie croniche legate all’alimentazione”.

I ricercatori firmatari dell’appello chiedono la cessazione delle restrizioni commerciali che influiscono sull’accesso al cibo, la messa in atto di misure di protezione sociale specificamente studiate per affrontare la malnutrizione, il rispetto degli impegni economici gia’ assunti in merito, sia nei singoli Paesi che a livello globale, e infine un maggiore investimento in sostegni umanitari.
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A rischio quasi metà delle specie di uccelli
Perdita di habitat e sovrasfruttamento le cause principali
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16 maggio 202219:21
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Quasi la metà delle specie di uccelli è a rischio, con drastici cali nelle popolazioni.
Le minacce principali arrivano dalla perdita degli habitat naturali e dallo sfruttamento eccessivo delle specie, mentre il cambiamento climatico è stato individuato come causa emergente. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Annual Review of Environment and Resources, guidato dall’Università Metropolitana di Manchester, nel Regno Unito.
Poiché gli uccelli sono indicatori molto sensibili della salute ambientale, il loro declino è il segno di una perdita della biodiversità molto pìù ampia.

“Stiamo assistendo ai primi segni di una nuova ondata di estinzioni”, afferma il coordinatore dello studio, Alexander Lees, che lavora fra l’Università Metropolitana di Manchester e Università americana Cornell. “A livello globale, la diversità aviaria raggiunge il picco ai tropici – prosegue Lees – ed è lì che troviamo anche il maggior numero di specie minacciate”.

I ricercatori si sono basati sui dati inseriti nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn), il più completo inventario del rischio di estinzione delle specie a livello globale. Tra le 11mila specie di uccelli, il 48% risulta seriamente minacciato, il 39% è stabile, il 6% mostra un aumento e del restante 7% non si conosce la situazione.

Nonostante tutto, secondo i ricercatori c’è ancora speranza per gli sforzi di conservazione degli uccelli, ma è necessario un netto cambiamento di rotta. “Il destino delle popolazioni di uccelli dipende fortemente dall’arresto della perdita degli habitat”, conclude Lees: “dobbiamo cercare di ridurre l’impronta umana sul mondo naturale”.
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Musk non esclude accordo Twitter a prezzo più basso
Meno dei 44 miliardi di dollari offerti
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NEW YORK
16 maggio 2022
20:57
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Elon Musk non esclude la possibilità di un accordo per acquistare Twitter a un prezzo inferiore rispetto ai 44 miliardi di dollari offerti.
Lo ha detto lo stesso Musk, secondo quanto riportano i media.
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Trovate le prove della crisi finanziaria citata da Cicerone
Scoperte studiando la composizione delle monete dell’antica Roma
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16 maggio 202219:33
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Nella composizione di alcune monete del I secolo avanti Cristo sono state trovate le prove della pesante crisi finanziaria che colpì Roma durante il conflitto con gli alleati italici e che venne citata con parole enigmatiche da Marco Tullio Cicerone nel suo trattato ‘De Officiis’.
Lo studio, che rivela una svalutazione monetaria molto più pesante di quanto ipotizzato finora, è stato condotto dai ricercatori britannici delle università di Warwick e Liverpool nell’ambito di un progetto quinquennale sostenuto dal Consiglio europeo della ricerca (Erc).

I risultati sembrano mettere la parola fine all’annoso dibattito tra gli storici che per lungo tempo si sono chiesti cosa intendesse dire Cicerone con la frase “in quel periodo il valore della moneta oscillava in modo tale che nessuno era in grado di sapere quanto possedesse”.
Per chiarire la questione, i ricercatori britannici hanno analizzato alcuni esemplari di denario, una piccola moneta d’argento.
“La tecnica minimamente invasiva che abbiamo usato per prelevare campioni da queste importanti monete ha rivelato un calo significativo del valore del denario”, osserva l’archeologo Matthew Ponting, dell’Università di Liverpool. La moneta, che intorno al 91 a.C. veniva realizzata con argento puro, si è poi talmente svalutata che nel giro di cinque anni la percentuale di argento è scesa prima al 95% e poi al 90%, in alcuni esemplari addirittura all’86%.
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Le voci di due buchi neri duettano in un remix della Nasa ASCOLTA
Tradotti in suoni i dati raccolti da telescopi spaziali e a Terra
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17 maggio 202216:29
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Pochi giorni prima della foto del buco nero della Via Lattea che ha fatto il giro del mondo, un remix della Nasa ha fatto duettare le voci di altri due buchi neri: quello al centro dell’ammasso di galassie di Perseo e quello della galassia Messier 87.
I ricercatori, infatti, sono riusciti a tradurre in suoni i dati raccolti sia da telescopi spaziali sia da quelli basati a Terra, relativi alle onde di pressione emesse e alla radiazione luminosa, portandoli anche a frequenze udibili dall’uomo.

 

Il buco nero presente nell’ammasso di Perseo è stato associato alle onde sonore fin dal 2003, quando i ricercatori scoprirono che le onde di pressione emesse causavano increspature nel gas caldo delle galassie, che a loro volta producevano suoni a frequenze impossibili da percepire per l’orecchio umano.
Ora la Nasa rende per la prima volta ascoltabili quei dati, catturati dal suo telescopio orbitante Chandra: le onde sonore sono state estratte in direzione radiale (dal centro verso l’esterno), consentendo di ascoltare le ‘note’ emesse nelle varie direzioni, e la loro frequenza originale è stata innalzata centinaia di milioni di miliardi di volte per renderle udibili.

Per il buco nero della Galassia Messier 87, invece, sono stati ‘remixati’ i dati raccolti da Chandra nei raggi X, dal telescopio spaziale Hubble della Nasa nella luce ottica e dal telescopio Alma (in Cile) dell’Osservatorio europeo meridionale (Eso) nelle onde radio (le tre frequenze nel video compaiono in ordine dal basso verso l’alto). Ad ogni lunghezza d’onda sono stati assegnati toni diversi, dai più bassi ai più alti, in modo da creare uno sorta di sinfonia: la prima parte più intensa corrisponde al punto in cui è stato individuato il buco nero (la parte più luminosa sulla sinistra dell’immagine), mentre la musica si affievolisce man mano che ci si allontana seguendo il getto di materia che cade inghiottito.
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Musk apre ad accordo per Twitter a prezzo più basso
La battaglia su account falsi, per patron Tesla sono fino al 20%
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17 maggio 2022
14:39
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Elon Musk aleggia l’idea di un accordo per acquistare Twitter a un prezzo inferiore di quello offerto.
“Non è fuori discussione”, dice il patron di Tesla intervenendo via video a una conferenza a Miami, durante la quale – riporta l’agenzia Bloomberg – ha stimato che gli account falsi sulla piattaforma potrebbero essere addirittura il 20%.
L’apertura a un’acquisizione a prezzo inferiore ai 44 miliardi di dollari offerti alimenta le speculazioni sulle prossime mosse di Musk, che la scorsa settimana a sorpresa ha sospeso l’intesa in attesa di chiarimenti sugli account spam-falsi su Twitter, stimati dalla società in circa il 5% del totale.
“Una stima degli account spam dall’esterno è impossibile perché per effettuarla servono informazioni pubbliche e private (che non possiamo condividere)”, gli ha replicato l’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal. Una risposta che a Musk non è piaciuta: i dati sugli account spam sono “fondamentali per la salute finanziaria di Twitter” altrimenti “come fanno gli inserzionisti a sapere quello che ottengono con i loro soldi?”, ha risposto Musk. Lo scontro a distanza quindi prosegue aumentando la confusione su un accordo che, secondo molti, non vedrà mai la luce. Per il patron di Tesla liberarsi dall’accordo non e’ comunque facile considerato anche che Musk ha rinunciato a un’accurata due diligence di Twitter per accelerare i tempi di chiusura dell’accordo.
E questo lo espone al rischio di essere trascinato in tribunale dalla societa’ che cinguetta per completare l’operazione in base a diritti e alle tutele legali che vanno sotto il nome di “specific performance”. Alcuni osservatori fanno comunque notare che i dati sugli account spam sono pubblici e quindi Musk potrebbe trovare una scappatoia nel caso in cui decidesse di fare un passo indietro.
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Da Google e Samsung piattaforma condivisa per dati salute
Health Connect è un hub unico per app e dispositivi
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17 maggio 2022
14:39
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Google e Samsung hanno collaborato per creare Health Connect, una piattaforma e un’API (interfaccia di programmazione) che offre agli sviluppatori un set di strumenti per sincronizzare i dati sulla salute degli utenti tra app e dispositivi Android differenti.
La novità è stata annunciata nel corso della conferenza per sviluppatori Google I/O 2022.
La mossa dovrebbe permettere a chi usa telefoni e accessori indossabili, di marchi diversi, di poter comunque sincronizzare i propri risultati di allenamento o di attività fisica, indipendentemente dal produttore. Un traguardo reso più semplice dalla presenza di un sistema operativo di base unico, Android, che però non sempre accoglie la compatibilità tra i vari brand. Google afferma che gli utenti avranno il pieno controllo sul tipo di dati che condividono e con quali app.
Se più di una sta raccogliendo lo stesso tipo di dati, ad esempio i passi eseguiti, le persone possono scegliere quale fonte preferire per tale conteggio, rispetto alle altre. Health Connect supporta oltre 50 tipi di dati in diverse categorie, tra cui attività, misurazione della massa corporea, monitoraggio del ciclo, alimentazione, sonno e parametri vitali. Oltre a Samsung, Google sta lavorando anche con MyFitnessPal, Leap Fitness e Withings per ampliare le integrazioni di tali dati. “Stiamo lavorando insieme a Google e ad altri partner per realizzare tutti i vantaggi e il potenziale di Health Connect” ha affermato TaeJong Jay Yang, vicepresidente esecutivo di Samsung, in una nota ufficiale. “Sono entusiasta di confermare che Samsung Health integrerà Health Connect entro la fine dell’anno. Con il benestare degli utenti, ciò consentirà agli sviluppatori di app di sfruttare dati accurati e ottimizzati misurati su Galaxy Watch per Samsung Health e di utilizzarli anche nelle loro app”.
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Su Spotify arrivano le opere Nft tra le canzoni, test in Usa
Esperimento col dj Steve Aoki e col gruppo The Wombats
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17 maggio 2022
14:46
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Non si ferma la corsa al mercato degli Nft, le opere digitali accompagnate da un certificato di autenticità che insieme al metaverso sono il trend tecnologico del momento.
Volendo unire il mondo dell’arte con quello della musica, la piattaforma di streaming Spotify ha confermato l’avvio della fase di test del progetto che permetterà agli artisti di mostrare i loro Nft in accompagnamento a brani e album.
I primi ad essere coinvolti sono Steve Aoki e The Wombats, produttore e dj il primo, gruppo musicale indie rock di Liverpool il secondo.
Nelle scorse settimane anche Mark Zuckerberg ha confermato che gli Nft sarebbero presto arrivati su Intagram e Facebook, con la prima piattaforma che sta già sperimentando la novità sul mercato statunitense. Anche per quanto riguarda Spotify, il test è disponibile per alcuni utenti su Android negli Stati Uniti e attualmente include Nft da acquistare con un rimando al negozio digitale di OpenSea.
“Conduciamo regolarmente una serie di test nel tentativo di migliorare le esperienze di artisti e fan. Alcuni di questi finiscono per aprire la strada a un’esperienza più ampia e altri servono solo come un apprendimento importante”, ha spiegato l’azienda. La galleria Nft si trova sotto l’intestazione dell’artista e l’elenco dei brani. Facendo clic, viene visualizzata una raccolta di opere da scorrere. Selezionandone una, se ne vedrà una versione ingrandita, oltre a una breve descrizione. Tramite il pulsante “Vedi altro”, si atterra sulla relativa pagina di OpenSea.
Se da una parte le iniziative tecnologiche in questo senso si moltiplicano, il mercato collegato non sembra decollare.Secondo un recente report del Wall Street Journal, infatti, le vendite giornaliere di Nft sono calate del 92% a livello globale, dalle 225.000 di settembre dello scorso anno alle 19.000 di inizio maggio. In discesa anche il numero di portafogli Nft attivi, ossia degli “album” personali dove visualizzare le opere in possesso: dai circa 119.000 di novembre ai 14.000 di fine aprile.

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Mercato dei chip,Samsung potrebbe aumentare costi produzione
Bloomberg,incrementi fino al 20% con impatto sui prodotti finali
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18 maggio 2022
13:23
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Mentre la carenza di semiconduttori non sembra poter rientrare nel breve, Samsung sta valutando la possibilità di aumentare i costi di produzione per i chip che realizza in casa tramite la divisione Foundry.
Lo afferma Bloomberg, spiegando che tale mossa potrebbe avere un forte impatto sui prodotti finali acquistati dai consumatori, sia a marchio della coreana che dei partner, clienti dell’hardware fornito dal colosso di Seul.
L’intenzione di aumentare le richieste economiche, fino al 20% del costo odierno, sarebbe la risposta all’impennata generale dei prezzi, inclusi quelli per i materiali grezzi e la logistica nella filiera produttiva.
L’aumento finale porterebbe le aziende che usano i semiconduttori di Samsung nei loro prodotti a dover pagare tra il 15% e il 20% in più per avere gli stessi chip di prima. Samsung, quale attore importante nel settore dei semiconduttori, produce processori per un’ampia gamma di settori, dagli smartphone agli archivi di memoria, ma anche apparecchiature professionali in ambito medico.
Come sottolinea Bloomberg, un sovrapprezzo alla fonte porterà inevitabilmente ad un aumento di tutti i prodotti che utilizzano tecnologie Samsung. La scorsa settimana, un rapporto di DigiTimes affermava che Taiwan Semiconductor Manufacturing, meglio conosciuta come Tsmc, una delle più grandi aziende di produzione chip a livello globale, alzerà i prezzi dei semiconduttori tra l 5% e il 9% nel 2023. “Con i costi in aumento su tutto, dall’energia alle attrezzature, materiali e merci, questa è una mossa inevitabile per Samsung”, ha affermato Masahiro Wakasugi, analista di Bloomberg Intelligence.

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Twitter, impegnata a chiudere al prezzo stabilito con Musk
Social media deposita in Sec documento su ragioni dell’offerta
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17 maggio 2022
12:20
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Twitter “è impegnata a completare la transazione al prezzo e alle condizioni stabilite appena possibile”.
Lo scrive il social media nella nota con cui informa il mercato di aver depositato alla Sec, la Consob americana, il proxy statement, un documento informativo per gli azionisti che – sottolinea Twitter – “contiene importanti informazioni incluso il background e le ragioni della transazione di Twitter con Musk”.
Twitter ricorda che il prezzo dell’acquisizione, che dovrà essere approvata dai soci, è di 54,2 dollari ad azione, un valore che Musk sembra voler rimettere in discussione sollevando dubbi sul fatto che i bot di Twitter siano meno del 5% del totale degli account.
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Il riscaldamento globale arriva nelle profondità degli oceani
Previsto un aumento di 0,2 gradi entro i prossimi 50 anni
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17 maggio 202213:07
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Il riscaldamento globale si sta accumulando nelle profondità degli oceani: il 62% del calore in eccesso proveniente dal periodo compreso tra 1850 e 2018 è stato immagazzinato oltre i 700 metri di profondità, almeno per quanto riguarda il Nord Atlantico.
Lo afferma uno studio dell’Università britannica di Exeter e di quella francese di Brest, pubblicato sulla rivista Communications Earth & Environment, che prevede un ulteriore innalzamento di temperatura per le acque profonde di 0,2 gradi entro i prossimi 50 anni.
“Man mano che il nostro pianeta si riscalda, è fondamentale capire come il calore in eccesso assorbito dall’oceano viene redistribuito al suo interno dalla superficie al fondo”, dice Marie-José Messias dell’Università di Exeter, autrice dello studio insieme a Herlé Mercier dell’Università di Brest. “È importante tenere conto delle profondità oceaniche – aggiunge – per valutare la crescita dello squilibrio energetico della Terra”.
Il riscaldamento degli oceani, che assorbono il 90% del calore prodotto dalle attività umane, può avere infatti gravi conseguenze, che vanno dall’innalzamento del livello dei mari alla carenza di ossigeno nell’acqua (fenomeno che crea le cosiddette ‘zone morte’, quasi del tutto prive di creature marine), fino all’alterazione di ecosistemi, meccanismi chimici e correnti.
Le due ricercatrici, oltre a mostrare come le profondità oceaniche trattengano la maggior parte del calore, hanno anche evidenziato come le correnti ridistribuiscano quel calore. Hanno studiato il capovolgimento meridionale della circolazione atlantica (Amoc), un’importante corrente dell’Oceano Atlantico caratterizzata da un flusso in direzione nord di acqua calda negli strati superficiali e da un flusso in direzione sud di acqua fredda in profondità. Secondo i dati ottenuti, il calore in eccesso proveniente dagli oceani dell’emisfero australe sta diventando un fattore importante nell’Atlantico settentrionale, rappresentando ora circa un quarto del calore in eccesso.
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Poste porta a domicilio i servizi di aziende e P.a.
Poste Interactive per consegne documenti, contratti e oggetti
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17 maggio 2022
12:55
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Pubbliche amministrazioni e aziende che intendono raggiungere clienti e cittadini direttamente a domicilio possono farlo tramite Poste Interactive, soluzione di Poste Italiane che attraverso la rete capillare di oltre 30.000 portalettere consente di effettuare consegne, ritirare documenti, contratti e oggetti, come ad esempio modem e carte Sim con riconoscimento del destinatario.
È possibile anche chiudere contratti a distanza per conto di aziende di telecomunicazioni e utilities, oltre che coprire la logistica dell’ultimo miglio.
Poste Interactive, si legge in una nota dell’azienda, “può essere utilizzato anche dalle pubbliche amministrazioni per semplificare l’accesso dei cittadini. È un servizio integrato e modulare, che prevede componenti base e un set di funzionalità aggiuntive. E’ possibile scegliere le componenti di cui si ha bisogno che vengono codificate in un QRcode riportato sugli invii, contenente le istruzioni che saranno eseguite grazie a un sistema di workflow management implementato sul palmare del portalettere”.

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Algoritmo legge scrittura pazienti e da’ informazioni salute
Studio coordinato da La Sapienza, monitoraggio a distanza
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17 maggio 2022
14:40
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Un algoritmo analizza la scrittura dei pazienti neurologici e da’ informazioni sul loro stato di salute, monitorandoli a distanza.
Il sistema è frutto di uno studio coordinato dal Dipartimento di Neuroscienze umane della Sapienza con la collaborazione dei dipartimenti di Ingegneria dell’informazione, elettronica e telecomunicazioni, dell’Ircss Neuromed e del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Cincinnati in Ohio.
Il team di ricerca è coordinato da Antonio Suppa. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience.
Il sistema, basato sull’accuratezza di algoritmi di machine learning nel rilevare alcuni “pattern” di scrittura attribuibili all’invecchiamento fisiologico di soggetti sani, è un’alternativa alla consueta valutazione clinica ambulatoriale. I ricercatori hanno reclutato 156 soggetti sani e destrimani e li hanno suddivisi in tre classi di età: 51 giovani tra i 18 e i 32 anni, 40 adulti di età compresa tra 37 e 57 anni e, infine, 63 soggetti in età adulta avanzata, ovvero tra i 62 e i 90 anni. A ognuno è stato chiesto di scrivere con una penna a sfera nera il proprio nome e cognome per 10 volte su un foglio di carta bianca e, successivamente, di fotografare il proprio campione di scrittura con uno smartphone e inviarlo ai ricercatori.
“Il principale traguardo scientifico del nostro studio – spiega Antonio Suppa – consiste nella accuratezza dell’analisi automatica della scrittura con algoritmi di intelligenza artificiale, in grado di obiettivare la progressiva riduzione di ampiezza dei caratteri dovuta all’invecchiamento fisiologico e, quindi, di attribuire ogni campione di scrittura a una specifica fascia d’età dell’autore”. “Il nostro auspicio – conclude Francesco Asci, co-autore dello studio – è che l’analisi della scrittura da remoto e mediante algoritmi di intelligenza artificiale possa costituire in futuro un innovativo biomarker di invecchiamento, con un impatto rilevante nel campo della diagnostica di malattie neurodegenerative e in accordo con i metodi della telemedicina”.

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Mosca non esclude la possibilità di sbloccare Instagram
Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov
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17 maggio 2022
16:25
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Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov non esclude che Instagram possa a un certo punto essere sbloccato.
Il social network è stato bandito nella Federazione Russa ed è di proprietà della società Meta, riconosciuta come estremista da Mosca.
Lo riporta l’agenzia russa Tass.
“Onestamente, non lo escluderei”, ha detto Peskov ai giornalisti. “Loro (Meta) si sono rifiutati di rimuovere i materiali estremisti, si sono rifiutati di rimuovere i materiali che contraddicono le nostre leggi e si sono rifiutati di discuterne per diversi anni”, ha aggiunto.
Peskov ha anche ricordato che la società si era rifiutata di aprire un ufficio in Russia per diversi anni, come richiesto dalla legge sulla localizzazione. “Se rispetti le leggi della Federazione Russa, ovviamente, si aprono possibilità di interazione”, ha concluso Peskov.
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Nuova ipotesi sui misteriosi suoni delle aurore polari VIDEO
Dovuti forse a scariche elettriche a bassa quota
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17 maggio 202216:27
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I misteriosi suoni che si possono sentire durante le aurore polari sarebbero dovuti a scariche elettriche che avvengono a circa 75 metri di quota, nel cosiddetto strato di inversione della temperatura.
A proporre questa nuova ipotesi per spiegare gli enigmatici suoni, descritti spesso come il rumore in lontananza di una grande cascata, sono i ricercatori dell’università finlandese di Aalto guidati da Unto Kalervo Laine, in occasione della conferenza Baltic Nordic Acoustic organizzata in Danimarca, ad Aalborg.

 

Da secoli si susseguono testimonianze di strani suoni associati alla comparsa delle aurore polari, descritti a volte come crepitii, applausi lontani oppure rumore di cascate.
In pochi, però, erano finora riusciti a dare una spiegazione convincente del fenomeno. Nonostante le tante testimonianze, addirittura a partire dal profeta Ezechiele ben 600 anni prima di Cristo, alcuni esperti continuavano a reputare il fenomeno una sorta di illusione perché le aurore sono fenomeni che avvengono molto in alto, in zone dell’atmosfera tali da rendere impossibile la propagazione di un suono fino a terra.

Dopo oltre 20 anni di analisi, il gruppo di ricerca finlandese potrebbe ora avere trovato una spiegazione convincente. Secondo gli studiosi i suoni e le aurore sarebbero in realtà due fenomeni distinti: poichè sono entrambi legati all’interazione delle particelle solari con il campo magnetico terrestre avvengono spesso in contemporanea, ma sono dovuti a meccanismi fisici differenti.
I suoni dipendono da scariche elettriche nel cosiddetto strato di inversione della temperatura, una sorta di fascia di transizione del calore che si genera solo in determinate condizioni meteorologiche, in particolare in assenza di vento e nuvole, e che si trova normalmente tra 75 e 100 metri di altezza. I suoni aurorali potrebbero essere più comuni del previsto e potrebbero addirittura essere usati segnali anticipatori delle aurore vere e proprie.
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Apple migliora accessibilità, funzione individuerà porte
Anche novità in questa chiave su Apple Watch e didascalie dal vivo
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18 maggio 2022
13:19
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Novità Apple all’insegna dell’accessibilità.
In occasione del Global Accessibility Awareness Day, la società di Cupertino ha mostrato in anteprima una serie di nuove funzionalità in arrivo su iPhone, iPad, Apple Watch e Mac entro la fine dell’anno.
Una delle novità si chiama Door Detection e aiuterà gli utenti a localizzare una porta. Nel caso di chiusura la funzione può informare l’utente anche su come può essere aperta e può anche leggere segni e simboli come i numeri di stanza. Il sistema di rilevamento funziona tramite una combinazione di fotocamera, apprendimento automatico e laser LiDAR.
Per gli utenti Apple Watch, invece, arriva una funzione di ‘mirroring’ per rendere il dispositivo “più accessibile che mai alle persone con disabilità fisiche e motorie”. Permette agli utenti di controllare l’orologio utilizzando ‘a specchio’ le funzionalità di iPhone come Controllo vocale e Controllo interruttori per permettere agli utenti di accedere più facilmente a funzioni come ossigeno nel sangue, frequenza cardiaca. Altra funzione in arrivo è quella che Apple chiama Azioni rapide su Watch, con un doppio tocco si potrà rispondere o terminare una telefonata, ignorare una notifica, scattare una foto, riprodurre o mettere in pausa i contenuti multimediali nell’app. Infine, arrivano le Didascalie dal vivo per la comunità sorda e ipoudente, su iPhone, iPad e Mac. Queste funzioni metteranno sottotitoli ai contenuti audio in tempo reale, comprese le chiamate FaceTime, oltre che su qualsiasi altra app di social media o video, sullo streaming di contenuti multimediali o anche “conversando con qualcuno accanto”.

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Facebook in 3 mesi intervenuta su 1,8 mld di contenuti spam
In aumento 2% richieste dati da governi, al top gli Usa
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18 maggio 2022
13:06
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Facebook nel primo trimestre 2022 è intervenuta su 1,8 miliardi di contenuti spam, in aumento rispetto a 1,2 miliardi nel quarto trimestre 2021; ma anche su 21,7 milioni di contenuti di violenza, in aumento rispetto ai 12,4 milioni nel quarto trimestre del 2021.
Lo spiega la società nel suo report periodico sull’applicazione degli standard della comunità, specificando che il risultato è dovuto al “miglioramento e all’espansione della tecnologia di rilevamento proattivo”.
Su Instagram, invece, nel periodo considerato la società ha agito su 1,8 milioni di contenuti di droga, in aumento rispetto a 1,2 milioni rispetto al quarto trimestre 2021 ed ha anche visto un aumento del tasso di rilevamento proattivo di contenuti di bullismo e molestie dal 58,8% nel quarto trimestre 2021 al 67% nel primo trimestre 2022.
“Nel corso degli anni abbiamo investito nella tecnologia per migliorare il modo in cui possiamo rilevare i contenuti che violano gli standard della comunità. Con questi progressi sapevamo che avremmo commesso degli errori, quindi è stato ugualmente importante investire anche nel perfezionamento delle nostre politiche, della nostra applicazione e degli strumenti che diamo agli utenti”, spiega Guy Rosen, VP of Integrity.
La società rende noto inoltre il Transparency report degli ultimi sei mesi del 2021, dal quale si evince che le richieste di dati degli utenti da parte del governo globale sono aumentate del 2% da 211.055 a 214.777. Del volume totale, gli Stati Uniti continuano a presentare il più grande numero di richieste, seguito da India, Germania, Francia, Brasile e Regno Unito. Nel periodo considerato, inoltre, ha identificato 38 interruzioni dei servizi di Facebook in 12 paesi, rispetto a 62 interruzioni in 17 paesi nella prima metà del 2021.

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Dai puma ai tapiri, la fauna dell’Amazzonia in 120.000 foto VIDEO
E’ il più grande database raccolto in 20 anni, utile alla conservazione
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18 maggio 202209:38
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Cuccioli di giaguaro che giocano fra loro, un formichiere gigante che sguazza nel fango, tapiri che si aggirano guardinghi, un orso andino che passeggia: sono solo alcuni degli animali ritratti nel più grande database fotografico mai realizzato della fauna selvatica dell’Amazzonia, una raccolta di oltre 120.000 immagini catturate dalle fototrappole in 20 anni di ricerche.
Le hanno realizzate 147 esperti di 122 istituzioni scientifiche internazionali, guidate dal Centro tedesco per la ricerca integrata sulla biodiversità (iDiv) e dall’Università Friedrich Schiller di Jena.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Ecology, documenta non solo la straordinaria biodiversità dell’Amazzonia, ma anche la perdita di habitat, la frammentazione e gli effetti del cambiamento climatico, contribuendo alla messa a punto di nuove strategie di conservazione.
Le immagini sono state scattate in otto Paesi e mostrano 289 specie animali fotografate dal 2001 al 2020 in 143 siti. Oltre 57.000 immagini sono state raccolte dagli esperti della Wildlife Conservation Society (Wcs) in Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador e Perù.
Tutto questo materiale fornirà informazioni e dati cruciali “per mostrare dove si trova la fauna selvatica e la sbalorditiva diversità di specie che vive nella regione dell’Amazzonia”, commenta Robert Wallace, direttore del ‘Greater Madidi-Tambopata Landscape Program’ di Wcs e co-autore dello studio.

 

Un viaggio nel cervello per tutti, tra suoni e neuroni giganti
‘Il sogno di Rita’, tra arte e scienza dal 20 maggio a Ebri di Roma
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18 maggio 202212:34
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Un viaggio completo nel cervello: una passeggiata tra neuroni giganti lunghi 6 metri e tra i suoni prodotti dalle loro comunicazioni fino alla comprensione delle reti neurali alla base dell’Intelligenza Artificiale.
E’ ‘Il sogno di Rita’, una tre giorni di arte, scienza, teatro e gioco organizzata da Ebri, l’Istituto europeo di ricerca sul cervello fondato nel 2002 dal Premio Nobel Rita Levi-Montalcini, a Roma dal 20 al 22 maggio per adulti e bambini. “Abbiamo ereditato la nostra missione da Rita Levi-Montalcini”, ha detto Francesca Malerba, responsabile di NGF Lab di Ebri.
“Ci occupiamo di ricerca neurologica ma Rita Levi-Montalcini faceva anche moltissima divulgazione e amava stare con i giovani. Per questo – ha aggiunto Malerba – una delle nostre missioni è anche quella di avvicinare grandi e piccoli al mondo della scienza, in particolare nel raccontare cos’è la ricerca, a saper esercitare il dubbio e il metodo scientifico”.
E’ con questo spirito che è nato ‘Il sogno di Rita. Rita Levi-Montalcini racconta le neuroscienze’, nell’ambito del bando EUREKA! promosso dal Comune di Roma, dedicato in questa terza edizione al tema dell’“Empatia”, in cui attraverso le spiegazioni dei ricercatori, l’arte, il teatro e il gioco, i partecipanti sperimenteranno connessioni di pensiero, azione, emozione con il prossimo e laboratori per esplorare in modo creativo il legame profondo tra uomo e natura. Tre giorni con 5 attività differenti, a partire da Il Giardino del Cervello fatto da istallazioni gonfiabili giganti in cui passeggiare tra cellule della glia o neuroni lunghi fino a 6 metri arricchite da affetti luminosi per simulare le trasmissioni dei segnali elettrici e un paesaggio sonoro che replica gli ‘spari’ dei potenziali d’azione tipici delle comunicazioni neurali, fino a un laboratorio di arte partecipata, finalizzato alla comprensione dell’intelligenza artificiale in cui famiglie e bambini vengono coinvolti nella costruzione di un vero albero decisionale.
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WhatsApp, presto funzione per uscita silenziosa dai gruppi
Solo gli amministratori sapranno se un utente esce dalla chat
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18 maggio 2022
13:24
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WhatsApp sta lavorando ad una nuova funzionalità che consentirà agli utenti di lasciare “silenziosamente” le chat di gruppo di cui fanno parte, senza avvisare tutti i membri con una notifica.
La notizia arriva dal sito Wabetainfo, che ha individuato la novità all’interno del codice di WhatsApp Desktop, la versione del client per computer.
Secondo le fonti, la stessa opzione, quando rilasciata, sarà resa disponibile anche su iPhone e Android.
Allo stato attuale, quando qualcuno lascia una chat di gruppo, WhatsApp notifica la sua uscita a tutti i partecipanti, creando non pochi problemi o imbarazzi. WhatsApp consente a un massimo di 256 persone di unirsi a un singolo gruppo di chat, il che può portare a molte distrazioni nel caso di entrate e uscite che si susseguono nella conversazione, con relative notifiche. Per migliorare la situazione, la funzione individuata da Wabetainfo consente di lasciare la chat di gruppo in modo che solo gli amministratori vengano a conoscenza dell’operazione. Da una schermata condivisa online si legge infatti “Solo tu e gli amministratori del gruppo riceverete una notifica che avete lasciato il gruppo”.
Un’altra funzionalità attualmente non rilasciata nemmeno in prova, sempre scovata da Wabetainfo, mostra la possibilità di visualizzare le anteprime degli indirizzi web inseriti negli aggiornamenti di stato. La condivisione di un collegamento in un aggiornamento di stato attualmente visualizza solo il link, mentre presto si dovrebbe vedere un’anteprima del sito, offrendo agli utenti un’idea del contenuto atteso se visitano la pagina web. L’ultimo importante aggiornamento di WhatsApp ha introdotto, a inizio maggio, le reazioni emoji ai messaggi e trasferimenti di file più grandi tra gli iscritti.

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Una lente di zaffiro avvicina i computer quantistici
Per la prima volta aiuta a misurare un sistema senza distruggerlo
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18 maggio 202210:06
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Grazie a una lente d zaffiro, per la prima volta si è riusciti a estrarre informazioni essenziali da un sistema ibrido, in parte quantistico e in parte meccanico, senza che questo venisse distrutto durante l’operazione: si tratta di un importante passo avanti verso i computer quantistici, realizzato grazie ad uno studio del Politecnico federale di Zurigo (Eth) pubblicato sulla rivista Nature Physics.

“Si tratta in particolare di un importante contributo nell’ambito delle memorie, quelle utilizzate nei computer: questo tipo di sistemi, infatti, ha una marcia in più nell’immagazzinare le informazioni, riesce a conservarle molto più a lungo”, spiega Francesco Marin, docente all’Università di Firenze e ricercatore nel campo dell’optomeccanica quantistica.

I sistemi quantistici meccanici sono formati da oggetti massicci nei quali il movimento meccanico, come la vibrazione, viene quantizzato, cioè diviso in pacchetti con valori discreti.
I ricercatori guidati da Uwe von Lüpke hanno utilizzato una sottilissima lente di zaffiro, spessa meno di mezzo millimetro. Sopra vi hanno posizionato un dispositivo che trasforma l’energia elettrica in energia meccanica, in grado di eccitare le onde acustiche diffuse nella lente, che possono essere quantizzate in unità di energia chiamate fononi. “Non è la prima volta che si effettua la lettura dei fononi”, aggiunge Marin, “ma di solito la misurazione comporta la distruzione del sistema”.

Per ovviare a questo problema, gli autori dello studio hanno realizzato per la prima volta un’interfaccia tra il sistema meccanico e dei qubit superconduttori: minuscoli circuiti elettronici che rappresentano i mattoncini di base per costruire computer quantistici. “I ricercatori sono riusciti a utilizzare i qubit per leggere le informazioni desiderate, grazie ad una interazione sufficientemente leggera da non disturbare il sistema”, spiega ancora il ricercatore dell’Università di Firenze. Questo ha consentito di estrarre un’informazione molto specifica: se il numero di fononi fosse pari o dispari. “L’informazione estratta, infatti, deve essere minima per evitare interferenze distruttive – conclude Marin – e conoscere lo stato di parità dei fononi è essenziale per capire se il sistema è stato alterato”.
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Lenti anti-glaucoma wireless, per diagnosi e terapia
Bene i risultati dei test sugli animali
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18 maggio 202210:22
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Funzionano le prime lenti a contatto anti-glaucoma, capaci di misurare la pressione interna dell’occhio e di somministrare farmaci senza richiedere batterie né fili: sono state messe a punto in Cina, nell’Università Sun Yat-Sen, e sono buoni i primi risultati della sperimentazione condotta sugli animali, pubblicati sulla rivista Nature Communications.

Messe a punto dal gruppo di bioingegneri guidato da Cheng Yang, le lenti a contatto sono molto flessibili e grazie a connessioni wireless riescono a misurare le variazioni che la pressione interna dell’occhio subisce nel corso della giornata e che risente molto dell’alternarsi dei ritmi biologici, come quelli che regolano appetito e sonno. Il glaucoma è infatti una malattia nella quale i danni prodotti dall’aumento della pressione interna dell’occhio possono causare una perdita irreversibile della vista.

I primi test, condotti su maiali e conigli, indicano che la lente misura costantemente il livello della pressione nell’occhio e, quando questa raggiunge ritmi elevati e rischiosi, rilascia un farmaco a ridosso della cornea. Prima di arrivare alla sperimentazione sugli esseri umani devono essere condotte altre ricerche e raccolti ulteriori dati ma, in vista di questo obiettivo, i ricercatori ritengono che in futuro lenti simili potranno essere prodotte senza difficoltà a livello industriale, considerando che le loro caratteristiche sono compatibili con gli attuali processi di manifattura su larga scala e a costi accessibili.
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Per gli esperti la pandemia non è finita, 3 scenari al 2027
Tante incognite, dall’accessibilità dei vaccini ai conflitti
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18 maggio 202211:04
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Sebbene il peggio della pandemia sembri ormai alle spalle, i governi “non devono fingere che la crisi sia finita solo perché la mortalità si è ridotta: per molti cittadini ci saranno ancora molti anni di difficoltà e sfide”.
Lo dicono gli esperti dell’International science council – l’organizzazione che riunisce oltre 200 associazioni scientifiche nazionali e internazionali – in un documento che delinea tre possibili scenari pandemici da qui al 2027, condizionati da varie incognite come la vaccinazione nei Paesi più poveri e i conflitti internazionali.
Il primo scenario, nonché il più ottimistico, ipotizza che nei prossimi anni la percentuale di persone completamente vaccinate contro Covid-19 aumenti a livello globale da circa il 61% a oltre l’80%: in questo caso potrebbero essere salvate molte vite umane e potrebbe essere ridotto il rischio di nuove varianti. Il coronavirus non scomparirebbe, ma diventerebbe più gestibile, con notevoli benefici per la salute mentale dei cittadini, l’economia e lo sviluppo sostenibile.
Il secondo scenario, che gli esperti considerano più probabile, ipotizza invece che la miopia di molti governi (poco inclini ad aiutare i Paesi in difficoltà) mantenga il tasso di vaccinazione a livello globale sotto il 70%: in questo caso il coronavirus potrebbe diventare endemico, con picchi stagionali che travolgerebbero gli ospedali in vari Paesi e richiederebbero “vaccini aggiornati e l’uso di farmaci antivirali”.
Entro il 2027 si avrebbe così una “esacerbazione delle disuguaglianze globali” e gli stessi obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati dalle Nazioni Unite rischierebbero di slittare di un decennio.
Il terzo e ultimo scenario, quello più pessimista, ipotizza una crescita di nazionalismi e populismi (che ridurrebbe l’adozione dei vaccini) e delle tensioni geopolitiche (un rischio per la cooperazione internazionale necessaria ad affrontare le grandi sfide globali). In questo caso, meno del 60% della popolazione mondiale sarebbe completamente vaccinata contro Covid-19 e i Paesi a basso reddito avrebbero accesso limitato a vaccini e antivirali. Il virus potrebbe rimanere in gran parte incontrollato causando gravi recidive in varie parti del mondo.
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Industria 4.0: a Sissa la presidenza Sorveglianza di Smact
Rozza, ora consolidare attività Competence Center Triveneto
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TRIESTE
18 maggio 2022
12:44
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Gianluigi Rozza, professore di analisi numerica alla Sissa, è stato eletto presidente del Consiglio di Sorveglianza dello Smact Competence Center del Triveneto, ente nato nel 2018 e specializzato in Social, Mobile, Analytics, Cloud e Internet of Things, per favorire le collaborazioni tra ricerca e impresa nell’applicazione delle tecnologie di Industria 4.0.

La carica dura tre anni.
Alla Sissa Rozza – già membro del consiglio di gestione di Smact – ricopre anche l’incarico di delegato del direttore per la valorizzazione di ricerca, innovazione e cooperazione industriale. E’ inoltre responsabile Sissa mathlab e coordinatore dell’area di matematica.
“Il Consiglio di sorveglianza – spiega Rozza – è un organo ristretto che rappresenta l’assemblea dei soci e che vigila sulla realizzazione del programma di sviluppo”. Nel suo secondo triennio, aggiunge, Smact “si avvia a intraprendere una nuova fase. Dopo quella di lancio e creazione, ci attendono anni di coesione, sviluppo e consolidamento”. Con questa designazione “Sissa vede riconosciuto l’impegno profuso in Smact con la Live Demo Fvg diffusa sul digital twin e con i progetti industriali collegati che l’hanno vista collaborare con Danieli, Wartsila, Fincantieri, Brovedani, Electrolux, oltre a IP4FVG, Area Science Park e LEF e le università di Trieste e Udine”.
L’area in cui insiste il Competence Center, aggiunge Rozza, riguarda tre regioni “importanti per l’economia nazionale. C’è un piano di sviluppo che è stato delineato con il Mise e che è stato portato a buon punto. Il compito adesso è proseguire”.
Rispetto al Pnrr “sicuramente ci saranno attività coordinate, in cui anche Smact trarrà beneficio; è uno degli attori che ha partecipato al progetto degli ecosistemi dell’innovazione per il Triveneto. E’ importante – conclude – che quest’area, tra le più dinamiche d’Italia, sia supportata da strutture che riescano a favorire l’innovazione verso attori industriali che diventano anche attori economici importanti per garantire l’occupazione e il benessere di una regione o del paese stesso”.
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Ok Draghi a Strategia cybersicurezza 2022-2026
Rafforzare resilienza, contrasto a disinformazione
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19 maggio 2022
18:14
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Nei giorni in cui è più alto l’allarme per i cyber-attacchi, il Governo vara la Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026: un’ottantina di azioni per rafforzare la resilienza nella transizione digitale del sistema Paese; conseguire l’autonomia strategica in questa dimensione; anticipare l’evoluzione della minaccia; gestire le crisi e contrastare la disinformazione online.
L’approvazione – insieme all’annesso Piano di implementazione – è avvenuta nel corso della riunione di oggi del Comitato interministeriale per la cybersicurezza presieduto dal presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Sarà l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale a garantire l’implementazione della Strategia.
Le cose da fare sono tante, anche perchè l’Italia si è mossa in ritardo in questo campo rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania. Ed è una sfida che parte con un conflitto in corso, quello tra Russia e Ucraina, che ha determinato un’intensificazione degli attacchi hacker che nei giorni scorsi hanno colpito, tra gli altri, istituzioni come Senato, ministero della Difesa e Polizia. E che ha fatto scattare l’alert dell’Agenzia, che ha invitato gli operatori italiani delle infrastrutture critiche, quelli che gestiscono funzioni essenziali per lo Stato, a risolvere “con urgenza” le loro vulnerabilità cyber: e sono ben 71 quelle individuate. Rafforzare la resilienza significa anche puntare sulla formazione di personale specializzato, la cui mancanza è una delle debolezze dell’Italia, come ha più volte ricordato il direttore dell’Agenzia, Roberto Baldoni. Anche il raggiungimento dell’autonomia strategica è un obiettivo ambizioso: già un paio di mesi fa l’Agenzia aveva invitato, ad esempio, le aziende italiane a dismettere l’uso di tecnologie russe nei sistemi di sicurezza informatica.
Nel corso della riunione, inoltre, il Comitato ha anche approvato lo schema di Dpcm in materia di Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, che comprende le aziende, sia pubbliche che private, che esercitano funzioni essenziali per il mantenimento di attivita’ fondamentali per gli interessi dello Stato: dalle telecomunicazioni alla sanita’ , dal settore energetico a quello finanziario, dai trasporti alla difesa, dallo spazio ai servizi digitali. Il provvedimento è volto a stabilire i criteri per l’accreditamento dei laboratori di prova di cui il Centro di valutazione e certificazione nazionale (Cvcn) può avvalersi per la verifica delle condizioni di sicurezza e dell’assenza di vulnerabilità note. Con l’adozione del decreto si completa l’attuazione normativa, dopo l’approvazione degli altri quattro decreti previsti, del Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.
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Covid: Apple posticipa ritorno in ufficio 3 giorni settimana
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18 maggio 2022
14:01
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Apple posticipa il ritorno in ufficio tre volte a settimana per una recrudescenza dei casi di Covid-19 negli Stati Uniti.
Come riporta Bloomberg, l’azienda prevedeva il ritorno dal 23 maggio il lunedì, martedì e giovedì ma la decisione è stata congelata.
Al momento i dipendenti vanno a lavorare in presenza due giorni e sono tenuti a indossare le mascherine nelle aree comuni, per limitare la diffusione del virus che sta aumentando negli ultimi giorni. Anche ai dipendenti di 100 negozi è stato nuovamente richiesto l’uso della mascherina, requisito abbandonato a marzo quando i casi di coronavirus si sono allentati.
Negli Stati Uniti i dipendenti della Mela hanno iniziato a tornare in presenza a partire dall’11 aprile, malgrado le critiche di molti impiegati che avrebbero preferito continuare a lavorare da casa. La società aveva chiesto ai dipendenti di lavorare in ufficio da martedì prossimo per tre giorni, una politica di rientro criticata da diversi dipendenti che addebitano al pendolarismo una limitazione della produttività.
La società “per il momento” non ha fornito una nuova data sul rientro in tre giorni.
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L’atmosfera del Sole mai vista così da vicino, ecco le prime immagini
Dalla sonda Solar Orbiter, grazie allo strumento italiano Metis
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19 maggio 202208:50
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Vortici di gas, lunghissimi filamenti e giganteschi brillamenti: mai finora l’atmosfera del Sole era stata osservata così da vicino e le prime immagini catturate da questa distanza record si devono alla sonda Solar Orbiter, di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), grazie al contributo di strumenti italiani, come il coronografo Metis, il primo strumento del suo genere in grado di osservare la corona solare simultaneamente nella banda visibile e ultravioletta, fornendo quindi un quadro molto dettagliato sui processi che governano l’espansione del plasma solare nello spazio interplanetario.

Finanziato e gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Metis è nato dalla collaborazione di Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), le Università di Firenze e Padova, dell’Istituto di Fotonica e nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifn) e da un consorzio industriale formato da OHB Italia e Thales Alenia Space Italia.

Le immagini sono state riprese dalla Solar Orbiter durante il passaggio ravvicinato al Sole dello scorso 26 marzo, quando la sonda si trovava a solo un terzo della distanza fra la Terra e il Sole.
Da questa posizione, lo strumento Metis ha potuto riprendere immagini della corona solare con un dettaglio senza precedenti, rivelando una struttura fatta di lunghi filamenti e molto dinamica del plasma e dei campi magnetici, aprendo la strada a nuove ricerche sui processi fisici responsabili dell’nuove indaginisui processi fisici che determinano l’accelerazione del vento solare e i fenomeni impulsivi, che possono avere un potenziale impatto sulla previsione delle tempeste geomagnetiche e per il meteo solare in genere.

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Da salute a benessere mentale, persona al centro tecnologia
Presentati nuovi prodotti Huawei per stile di vita smart e sano
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18 maggio 2022
18:21
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Dal tracciamento e il monitoraggio dell’attività fisica, all’analisi dell’alimentazione fino alle soluzioni per il benessere mentale, come l’allenamento della respirazione.
Il tutto senza rinunciare al design.
Sono la cura della persona e l’armonia tra mente e corpo al centro delle nuove tecnologie sviluppate dall’azienda tecnologica Huawei, che ha presentato i suoi nuovi prodotti oggi pomeriggio nel corso di un evento a Milano dal titolo ‘House of Huawei’. Si tratta dei nuovi device ‘Huawei Watch Gt3 Pro’, ‘Huawei Watch Fit 2’, ‘Huawei Mate Xs 2’ e ‘Huawei Band 7’, che mirano a semplificare la vita quotidiana dei consumatori, seguendo il trend del ‘fashion-tech’, ovvero l’uso della tecnologia e dei materiali industriali nella moda. Oggi è stato presentato il nuovo aggiornamento della app Huawei Health+, che porta l”health management’, la gestione della salute da parte del consumatore, a un livello superiore.
Richard Yu, ceo di Huawei Consumer Business Group, ha sottolineato l’impegno di Huawei nell’ottimizzare l’esperienza dell’utente per realizzare la sua strategia. William Tian, Presidente di Huawei Cbg per l’Europa occidentale, ha affermato: “Il nostro evento di lancio di oggi a Milano dimostra l’impegno di Huawei nella categoria Salute e Fitness, ma anche il nostro desiderio di concentrarci sullo sviluppo di wearable con un’estetica distintiva e funzionalità imbattibili”. “Il futuro dei dispositivi connessi non è più incentrato sullo smartphone – ha commentato Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Huawei Consumer Business Group Italia -, ma qualsiasi dispositivo può essere l’hub centrale di controllo e connettersi e gestire qualsiasi dispositivo Iot”. Alla presentazione di oggi erano ospiti d’onore la showgirl e conduttrice tv Melissa Satta e Sir Mo Farah, campione olimpico, mezzofondista e maratoneta britannico nonché ambassador dei wearable di Huawei.

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Huawei svela l’alleato per lo sport, il Watch GT 3 Pro
Misurazione diversi parametri salute fisica e mentale
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18 maggio 2022
18:28
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Con la primavera, molti hanno ripreso ad allenarsi all’aria aperta, incrementando l’attività fisica in vista dell’estate.
Sempre più spesso, la tecnologia supporta gli allenamenti quotidiani, più o meno avanzati, permettendo di conoscere i propri risultati e migliorare giorno dopo giorno.
Non tutti gli strumenti hi-tech però possono godere di una completezza di funzionalità, stile e design. Aggettivi che ben descrivono il nuovo Huawei Watch GT 3 Pro, che l’azienda ha svelato a Milano, nel contesto di “House of Huawei”, un grande evento europeo, che unisce i mondi dello sport, del fashion e dell’hi-tech.
Tra gli ospiti anche Sir Mo Farah, quattro volte medaglia d’oro olimpica e ambassador wearable di Huawei: “Per un atleta professionista, la tecnologia è essenziale per pianificare un programma di allenamento. Il nuovo Watch GT3 Pro è perfetto per me perché offre tutte le funzioni di cui ho bisogno”. Huawei Watch GT 3 Pro promette di semplificare il mantenimento di uno stile di vita sano, attraverso la tecnologia di monitoraggio dati TruSeen 5.0+, con cui ottenere misurazioni accurate sulle condizioni di salute fisica e mentale, grazie all’analisi di numerosi parametri. Per i veri sportivi, Huawei ha pensato a vere e proprie modalità di allenamento professionali, come Free-Diving Mode, che si accompagna alle opzioni per altri 100 altri sport, per un’esperienza di allenamento che copre esigenze differenti. E come se non bastasse, l’orologio offre anche piani di corsa personalizzati e il posizionamento Gnss Dual-Band Five-System, che consente di localizzarsi geograficamente, in maniera precisa su una mappa, mentre si corre.
“Con il lancio del GT 3 Pro abbiamo perfezionato funzionalità già esistenti e ne abbiamo aggiunte di nuove pensando a chi è appassionato di sport e non solo” ha spiegato Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Huawei Consumer Business Group Italia. Tra le centinaia modalità di allenamento, la funzione di pianificazione intelligente della corsa aiuta a creare un piano personalizzato basato sulla storia fisica e di corsa di un individuo, combinato con gli obiettivi di performance. Il sistema valuta dati come il ritmo, la frequenza cardiaca, la distanza e altro ancora per offrire consigli professionali che si aggiornano nel tempo. È possibile sincronizzare questi dati con altri dispositivi compatibili, tra cui oltre 60 app di allenamento, come Strava, Runtastic e Komoot. Una delle novità più interessanti di Huawei Watch GT 3 è la sua maggiore resistenza all’acqua. Conforme allo standard ingegneristico En 13319, lo smartwatch raggiunge prestazioni innovative, tale da supportare immersioni libere fino a 30 metri di profondità . C’è anche una nuova modalità di immersione libera che fornisce informazioni in tempo reale sull’attività, utile per chiunque si eserciti con l’apnea o sia alle prime armi con le immersioni subacquee. Da oggi e fino al 26 giugno, Huawei Watch GT 3 Pro 46mm è disponibile su Huawei Store a 369,90 euro nelle versioni con il cinturino in fluoro elastomero nero e con cinturino grigio in pelle. Huawei Watch GT 3 Pro 46mm nella versione in titanio è in promozione a 499,90 euro. Huawei Watch GT 3 Pro 43mm è disponibile al prezzo di 499,90 euro nella versione con il cinturino in pelle bianca e nella versione con il cinturino in ceramica a 599,90. Inoltre, per entrambi i modelli si ottengono in regalo gli auricolari a forma di rossetto Huawei FreeBuds Lipstick.

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Quale oggetto preferito dalle persone per accedere velocemente a sessioni di allenamento e dati sulla salute, lo smartwatch ha acquisito oramai lo status di gadget utile da usare ma anche bello da indossare.
Non sempre però è facile coniugare funzionalità innovative e design alla moda, rischiando che la bilancia penda da una o dall’altra parte.
Huawei è invece riuscita, con il suo nuovo Watch Fit 2, a legare i due mondi, realizzando un orologio che è degno erede della serie Watch Fit, aggiornandola in parecchi elementi. Il device è stato svelato durante “House of Huawei”, un grande evento europeo, che si è tenuto a Milano, e che unisce i mondi dello sport, del fashion e dell’hi-tech, con ospiti d’eccezione come Melissa Satta. Tra le novità del Watch Fit 2, la presenza di uno speaker, che consente di rispondere alle telefonate direttamente dallo smartwatch, godendo del suono che esce dalle sue casse. Con il suo display rettangolare da 1.74 pollici, lo smartwatch ha un nuovo design a scacchiera, per un’esperienza ancora più interattiva e intuitiva. Presenti tutti gli aspetti legati al monitoraggio della salute, dalla frequenza cardiaca all’ossigeno nel sangue, fino al sonno, per aiutare gli utenti a tenere sotto controllo il proprio stato. Tornando al design, Huawei Watch Fit 2 si ispira ai giovani e punta tutto sulla personalizzazione. Da qui la scelta di offrire diverse colorazioni del dispositivo e vari quadranti, le watch faces, per adattare lo stile alle tante esigenze di abbinamento alla moda. Il dispositivo supporta anche la watch face “one-hop”, che permette di trasferire le immagini dallo smartphone allo smartwatch con un semplice tocco. Ogni versione dello smartwatch è caratterizzata da una scelta di colorazioni uniche. Ad esempio FIT Active Edition riprende il design della generazione precedente, nei colori Sakura Pink, Isle Blue e Midnight Black, mentre il nuovo Huawei Watch Fit Classic Edition è disponibile in Nebula Gray e Moon White. Huawei Watch Fit Elegant Edition offre Silver Frost e Premium Gold. Gli utenti possono scegliere tra i cinturini in silicone, pelle, oppure Milanese, tutti in un’ampia gamma di colori e stili. Il design è a sgancio rapido per rimuoverli senza problemi, in un attimo. Huawei Watch Fit 2 Active Edition è disponibile da oggi nelle colorazioni Midnight Black, Sakura Pink e Isle Blue al prezzo di 149,90 euro. Huawei Watch Fit 2 Classic Edition è disponibile a partire da oggi su Huawei Store al prezzo di 179,90 euro nelle colorazioni Nebula Gray e Moon White. Le versioni di Huawei Watch Fit 2 Elegant nello stile Milanese e colorazioni Silver Frost e Premium Gold saranno disponibili a partire dall’8 giugno al prezzo di 249,90 euro.
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Apple, nuovo spot per ricordare l’importanza della privacy
Obiettivo è dare maggiore trasparenza e controllo sui dati
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18 maggio 2022
18:20
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Apple lancia una nuova pubblicità dal titolo “La prossima vendita è un tesoro digitale: i dati privati dell’incantevole Ellie” con cui vuole aumentare la consapevolezza su come vengono prodotte, condivise e utilizzate le informazioni personali che ognuno produce giornalmente dalle app e servizi che usa.
L’obiettivo è ricordare gli strumenti già in essere per dare alle persone un reale “potere” sui loro dati.
Ad esempio, gli utenti iOS e iPadOS possono visualizzare il resoconto sulla privacy delle app in impostazioni, per avere un resoconto contenente informazioni sull’attività di rete di ogni app e dei siti web, nonché sui domini che tutte le app contattano più frequentemente. Per la navigazione web, il resoconto sulla privacy di Safari permette di vedere un elenco dei tracker noti a cui è stato impedito di tenere traccia delle attività quando si visitano i siti. Alla fine della pubblicità, Ellie, il personaggio principale, attiva “protezione della privacy in Mail”. Questa funzione per l’app su Mac, iPhone e iPad impedisce ai mittenti di un’e-mail di conoscere informazioni come l’indirizzo IP dell’utente e quando o quante volte visualizza un messaggio o se lo inoltra. Su iOS e iPadOS, i controlli di privacy sono un modo efficace per gestire le app che hanno accesso alla localizzazione del dispositivo. È possibile scegliere se consentire a un’app l’accesso alla propria posizione una volta o ogni volta che la si utilizza, oltre che decidere se le app possono vedere la posizione approssimativa, entro un’area di circa 16 km quadrati. Infine l’e-commerce: come spiega il colosso americano, con Apple Pay l’azienda non tiene traccia di ciò che una persona acquista, quindi non può costruire una cronologia delle spese per proporre annunci pubblicitari. Chi usa un dispositivo Apple può capire il complesso sistema economico dei dati leggendo la guida, ora tradotta in italiano, “Un giorno nella vita dei tuoi dati”.

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Si chiama Iride la futura costellazione italiana per l’osservazione della Terra
Il nome annunciato da Cristoforetti. Sarà la più grande in Europa
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19 maggio 202211:22
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Si chiamerà Iride la nuova costellazione italiana di satelliti per osservazione Terra, destinata a essere la più importante in Europa.
Il nome, proposto da una scuola italiana, è stato comunicato dall’astronauta Samantha Cristoforetti nel collegamento organizzato da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Il nome è stato selezionato dalla stessa Cristoforetti con i colleghi Luca Parmitano e Roberto Vittori, fra le oltre mille proposte presentate da oltre mille scuole italiane, nel concorso ‘Spazio alle Idee’, indetto dai ministreri dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e dell’Istruzione.

Il nome ‘Iride’ è stato selezionato fra le 1.061 proposte arrivate da 638 scuole. Le vincitrici provengono dalle province di Alessandria, Messina, Piacenza e Varese e la loro premiazione è prevista il prossimo primo giugno.
La realizzazione della futura costellazione di satelliti italiana è prevista entro cinque anni con il supporto dell’Esa e dell’Asi, grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Secondo i programmi, rende noto il ministero dell’Innovazione e della Transizione digitale, la costellazione supporterà anche la Protezione Civile e altre amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, infine, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.
Colao, con il Pnrr rilanciamo ambizioni strategiche
“Grazie alle ingenti risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza possiamo rilanciare la nostra ambizione strategica sullo spazio, in collaborazione con Asi, Esa e tutti gli attori istituzionali coinvolti, per rendere l’Italia una protagonista del settore”, ha detto il ministro per l’Innovazione e la Transizione digitale, Vittorio Colao, in occasione dell’annuncio del nome ‘Iride’. “Sono molto grato a tutti gli studenti che hanno preso parte a questo concorso. Una partecipazione – ha proseguito Colao – che ci dimostra l’entusiasmo e la passione delle nuove generazioni verso il settore spaziale. Vogliamo continuare a stimolare l’innovazione, sostenere la ricerca e soprattutto creare preziose opportunità lavorative in questo ambito, dove l’Italia vanta un tessuto industriale competitivo e centri di ricerca eccellenti”. Con il concorso, ha aggiunto, “abbiamo chiesto alle studentesse e agli studenti non solo di dare un nome alla futura costellazione satellitare italiana, ma anche di cogliere l’essenza di questo grande progetto nazionale”.

Bianchi, nome Iride dà identità a un grande risultato della ricerca
Dà “identità ad un risultato enorme della ricerca europea e in particolare italiana”: così il ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha commentato il risultato del concorso nel quale le scuole hanno dato il nome ‘Iride’ alla futura grande costellazione di satelliti italiana per l’osservazione della Terra. “Grazie a questa attività con le scuole – ha proseguito – abbiamo toccato con mano il loro interesse ed entusiasmo nello studio delle discipline come la fisica e la matematica, fondamentali per comprendere cosa è diventato il nostro cielo oggi”.
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Musk: “Ora voterò repubblicano”
Il patron di Tesla lo scrive su Twitter: “Nel partito democratico divisioni e odio”
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WASHINGTON
19 maggio 2022
13:23
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“In passato ho votato per i democratici perche’ erano (prevalentemente) il partito della gentilezza.
Ma ora sono diventati il partito delle divisioni e dell’odio, quindi non posso piu’ sostenerli e votero’ repubblicano”: lo twitta Elon Musk, denunciando la loro “campagna diffamatoria contro di me”.
Il tweet di Elon Musk

Elon Musk avverte su Twitter che gli “attacchi politici contro di lui aumenteranno drammaticamente nei prossimi mesi”.
Il patron di Tesla si riferisce al fatto che la sua azienda non sia finita nella lista di Standard and Poor della migliori compagnie al mondo per ‘ambiente, impegno sociale e governance’, la Esg. “Exxon è stata classificata decima e Tesla non c’è l’ha fatta”, scrive sottolineando che la sua compagna “è quella che per l’ambiente fa più di qualsiasi altra compagnia”. Standard and Poor’s “ha perso la sua integrità”, ha attaccato Musk.
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La Sardegna patria delle start up, una storia lunga 40 anni
Ora sono 221 e aumentano anche gli investimenti, da 20 a 40mln
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CAGLIARI
19 maggio 2022
10:38
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Sono passati 42 anni dalla nascita del Crs4 in Sardegna, poco meno dall’avvento per primo internet provider italiano, Video on line nato e cresciuto in Sardegna da un’idea di Nicola Grauso sino all’avvento di Tiscali con renato Soru e del primo quotidiano on line (secondo la mondo sulla rete dopo il Washington Post): l’Unione Sarda.
Oggi sono 221 le startup che sono inserite all’interno dei database del Registro delle Imprese nell’Isola.
Quasi il 30 % in più, quando le startup sarde erano ferme a quota 171. In questi anni sono aumentati anche gli investimenti: dai 20 milioni del 2020 ai quasi 40 dell’anno successivo. Sono alcuni dei numeri del report 2022 #SIOS22 Sardinia Edition – Reloaded, l’appuntamento annuale del ciclo di incontri organizzato da StartupItalia che, per la sua seconda edizione, sbarca a Cagliari.
Il settore principale di attività riguarda i servizi (il 76,4%). Seguono l’industria e l’artigianato con l’11,3%. E poi ancora commercio (7,2%) ed agricoltura (3,6%). Scendendo ancora più nel dettaglio delle attività, nella maggioranza dei casi (80 startup su 221) si parla di produzione software (36,1%). Poi ricerca e sviluppo (12,2%) e servizi di informazione con il 6,7%.
Nel 28,9% dei casi le startup hanno un numero di dipendenti compreso tra 0 e 4. Un piccolissimo miglioramento si avverte nella presenza femminile nelle startup. Se lo scorso anno erano 24 le startup che avevano una prevalenza di donne nel loro team, oggi sono 32, il 14,4%. Quanto al valore della produzione, il 40,7% rientra in un range che va da 0 a 100mila euro; mentre il 12,6% si inserisce nella fascia tra i 100mila e i 500mila euro.
Solo l’1,3% si colloca tra i 500mila euro e 1 milione di euro.
Tra le raccolte con il maggiore valore spiccano gli 11 milioni di dollari ottenuti da Entando. La startup di Walter Ambu e Paul Hinz, che realizza applicazioni web aziendali, ha chiuso un finanziamento guidato dal fondo United Ventures. Round a sei zeri anche per Queryo che crea software per il marketing, guidata da Roberto Pala, è stata acquisita per il 60% da CoMark, parte della business unit Innovation & Marketing Service di Tinexta, per la cifra di 8,75 mln.
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La Russia mette in orbita un nuovo satellite militare
Dal cosmodromo di Plesetsk, con razzo Soyuz-2.1
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19 maggio 2022
15:28
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Le forze aerospaziali russe hanno lanciato oggi un razzo Soyuz-2.1 che ha messo in orbita attorno alla Terra un nuovo satellite militare.
Ne danno notizia le agenzie russe.
I lancio è avvenuto dal cosmodromo di Plesetsk, 800 chilometri a nord di Mosca, nella provincia di Arcangelo.

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Sequestrato conto bancario Google Russia, verso bancarotta
Continuerà a fornire servizi gratuiti come YouTube e Gmail
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19 maggio 2022
18:11
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La filiale russa del colosso statunitense del web Google ha annunciato oggi la sua intenzione di dichiarare bancarotta, assicurando però che continuerà a fornire i suoi servizi gratuiti nel Paese: la decisione segue il sequestro del suo conto bancario da parte delle autorità.
Google era sotto crescenti pressioni in Russia da diversi mesi e la situazione è peggiorata dopo l’invasione dell’Ucraina.
“Google Russia ha pubblicato un avviso della sua intenzione di dichiarare bancarotta”, ha detto un portavoce della società.
“Il sequestro del conto bancario di Google Russia da parte delle autorità russe ha reso insostenibile il funzionamento del nostro ufficio in Russia”, ha proseguito sottolineando che Google continuerà a fornire servizi gratuiti nel Paese come Search, YouTube, Gmail, Maps, Android e Play.
A fine di aprile un tribunale russo ha multato Google per 11 milioni di rubli (circa 128.000 euro in quel momento) per aver ignorato gli ordini dell’autorità di regolamentazione statale di rimuovere video controversi postati su YouTube relativi all’invasione. Il gigante Usa aveva anche bloccato il canale ufficiale della camera bassa del Parlamento e oscurato i canali YouTube di molti media filo-Cremlino. Nell’ambito degli sforzi per controllare le informazioni disponibili a livello nazionale, i tribunali russi avevano già messo al bando social come Facebook, Instagram e Twitter definendoli organizzazioni “estremiste”.

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Canada verso divieto a Huawei per la sua rete 5G
Lo rivelano fonti del governo canadese
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NEW YORK
19 maggio 2022
22:23
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Il Canada vieta la cinese Huawei per la sua rete 5G.
Lo rivelano fonti del governo canadese, secondo le quali un annuncio ufficiale potrebbe arrivare a breve.
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Lanciato Starliner, prende il via nuovo test del taxi spaziale
A bordo nessun equipaggio, ma solo manichino di prova
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20 maggio 2022
01:29
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Il gigante aerospaziale americano Boeing ha lanciato la capsula Starliner, il taxi spaziale che dovrebbe alternarsi con la navetta Dragon della Space X per contribuire all’avvicendamento degli astronauti avanti sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Il nuovo volo di test (OFT-2) ha preso il via dal Kennedy Space Center in Florida alle 18:54 ora locale, le 00:54 in Italia.
A bordo non c’è equipaggio: sul sedile del comandante siede un manichino di prova, soprannominato “Rosie the Riveter”, l’icona culturale degli Stati Uniti creata durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Media,accuse molestie per Musk,SpaceX pagò 250.000 dollari
Business Insider, l’incidente nel 2016, poi nel 2018 l’accordo
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NEW YORK
20 maggio 2022
02:42
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Accuse di molestie per Elon Musk.

Una ex assistente di volo che lavorava per la flotta di aerei privati di SpaceX ha accusato Musk di averle mostrato il suo pene, di averla toccata senza consenso e di averle offerto in regalo un cavallo in cambio di un massaggio erotico.
Lo riporta Business Insider citando alcune fonti, secondo le quali SpaceX avrebbe poi patteggiato con la donna il pagamento di 250.000 dollari nel 2018 per il suo silenzio.
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Accuse di molestie per Elon Musk.
Una ex assistente di volo che lavorava per la flotta di aerei privati di SpaceX ha accusato Musk di averle mostrato il suo pene, di averla toccata senza consenso e di averle offerto in regalo un cavallo in cambio di un massaggio erotico.
Lo riporta Business Insider citando alcune fonti, secondo le quali SpaceX avrebbe poi patteggiato con la donna il pagamento di 250.000 dollari nel 2018 per il suo silenzio.
Musk dal canto suo nega tutto. “Se fossi incline alle molestie, questa difficilmente sarebbe la prima volta nella mia carriera che emergerebbe”, afferma, definendo l’articolo “politicamente motivato”.
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Attacco hacker russi a siti istituzionali Italia
Lanciato dal collettivo Killnet, 50 gli obiettivi indicati
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20 maggio 2022
08:58
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Un attacco hacker a vari portali istituzionali italiani è in corso fin dalle 22 di ieri sera.
La notizia è confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i siti.
A lanciare l’offensiva informatica il collettivo russo Killnet, che ha indicato sui propri canali Telegram un lungo elenco di obiettivi, una cinquantina in tutto tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari. “Fuoco a tutti” hanno scritto gli hacker che in un messaggio precedente avevano dato le istruzioni “per liquidare la struttura informativa italiana”, chiedendo un attacco per 48 ore e di non colpire il sistema sanitario.Tra gli altri sono stati presi di mira i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali.
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In Egitto una roccia extraterrestre figlia di una rara supernova
Dalle analisi chimiche nuovi indizi sulla formazione del Sistema solare
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20 maggio 202209:09
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La roccia extraterrestre Ipazia, trovata nel deserto egiziano nel 1996, potrebbe essere la prima prova tangibile arrivata sul nostro Pianeta di una rara supernova di tipo Ia, ovvero uno degli eventi più energetici dell’universo generato dall’esplosione di una nana bianca.
Lo indicano le analisi chimiche pubblicate sulla rivista Icarus dagli esperti dell’Università di Johannesburg in Sud Africa.
Lo studio della composizione e della struttura di Ipazia suggerisce che la roccia potrebbe contenere residui di gas e polvere che un tempo circondavano una supernova di tipo Ia, generata dall’esplosione di una nana bianca che aveva precedentemente divorato un’altra stella. Con il raffreddamento avvenuto nel corso di miliardi di anni, quel mix di polvere e gas si sarebbe trasformato in un solido, costituendo il corpo ‘madre’ da cui Ipazia si sarebbe distaccata agli albori del Sistema solare.
“In un certo senso, potremmo dire che abbiamo colto sul fatto l’esplosione di una supernova Ia, perché gli atomi di gas dell’esplosione sono stati catturati nella nuvola di polvere circostante che alla fine ha formato il corpo madre di Ipazia”, ​​afferma il geochimico Jan Kramers dell’Università di Johannesburg.
“Se questa ipotesi è corretta – continua il ricercatore – la roccia Ipazia sarebbe la prima prova tangibile sulla Terra dell’esplosione di una supernova di tipo Ia.
Cosa altrettanto importante, è che dimostra come un anomalo ‘pacchetto’ di polvere proveniente dallo spazio possa essere stato incorporato nella nebulosa da cui si è formato il nostro Sistema solare, senza esservi mescolato dentro. Questo va contro l’idea convenzionale che la polvere che ha dato forma al nostro sistema solare fosse del tutto miscelata”.
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Hacker Killnet mettono nel mirino 50 obiettivi italiani
confermato dalla polizia postale
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20 maggio 2022
15:31
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Il collettivo Killnet ha lanciato nella tarda serata di giovedì un avviso sui propri canali Telegram per attacco ad un lungo elenco di obiettivi, una cinquantina in tutto tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari.
“Fuoco a tutti” hanno scritto gli hacker che in un messaggio precedente avevano dato le istruzioni “per liquidare la struttura informativa italiana”, chiedendo un attacco per 48 ore e di non colpire il sistema sanitario.
La notizia è stata confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i siti.
A rivendicare l’offensiva informatica sarebbe stato il collettivo russo Killnet, che – secondo quanto scrive su Telegram – avrebbe preso di mira i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali.
La Polizia postale sta analizzando l’enorme quantità di indirizzi Ip per fronteggiare gli attacchi hacker operati dal collettivo russo Killnet in queste ore a decine di siti, tra cui anche portali istituzionali. Sono stati già inibiti Ip stranieri sospetti, oltre ad innalzare livelli di sicurezza e firewall, mitigando le connessioni. A quanto si apprende, in alcuni siti si è riusciti più rapidamente a mitigare l’attacco. Altri, come quello del ministero degli Esteri e quello del Consiglio Superiore della Magistratura, sono ancora inaccessibili. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, anche rivendicazione degli stessi hacker.
Nel frattempo è stato aperto un fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura di Roma. Anche in questo caso, così come per il blitz dei giorni scorsi, il procedimento sarà affidato ai pm dell’Antiterrorismo. Non è escluso che il nuovo incartamento possa confluire in quello già aperto. Il reato ipotizzato è accesso abusivo al sistema informatico. Le indagini sono state delegate agli specialisti delle Postale.
“La strategia parrebbe essere più indirizzata ad instillare paura e a catturare l’attenzione dei media piuttosto che a muovere attacchi oggettivamente difficili da mitigare. Ma queste azioni non vanno trascurate perchè potrebbero servire a fare intelligence su capacità difensive di alcune strutture del nostro paese in preparazione di azioni di altra portata”. E’ il parere di Pierluigi Paganini, esperto di cybersecurity e intelligence.
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Strani segnali dalla sonda Voyager-1, errori nei dati in arrivo
Lanciata nel 1977, ma tutto sembra ancora funzionare
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20 maggio 202209:22
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Strani segnali in arrivo dalla sonda Voyager-1 della Nasa, lanciata nello spazio nel 1977 e ora distante ben 23,3 miliardi di chilometri dalla Terra, nello spazio interstellare.
Tutti gli strumenti della sonda sembrerebbero ancora funzionare correttamente, tanto da comunicare ed eseguire i comandi, eppure i nuovi dati di telemetria che la sonda sta inviando sembrerebbero essere generati in forma casuale.

“Un mistero come questo è prevedibile in questa fase della missione”, ha detto Suzanne Dodd, responsabile delle due sonde Voyager per il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, in California.

“Entrambe le sonde – ha aggiunto – hanno quasi 45 anni,un’età operativa che molto oltre rispetto a quella prevista in origine. Dobbiamo poi considerare che siamo poi nello spazio interstellare, un ambiente con molte radiazioni in cui nessun veicolo spaziale era mai giunto prima”.

Lanciata il 5 settembre del 1977, seguita poco dopo dalla sua gemella, l’obiettivo di Voyager-1 era quello di esplorare da vicino alcuni degli oggetti che si trovano ai confini del Sistema Solare. Dopo aver sorvolato Saturno la sonda ha poi proseguito il suo viaggio di allontanamento dal Sole, uscendo già nel 2012 dalla cosiddetta eliosfera, una sorta di bolla prodotta dalla radiazione solare e che protegge i pianeti da condizioni esistenti nello spazio interstellare. Voyager-1 continua a inviare regolarmente dati scientifici preziosi ma si trova così lontano che i segnali impiegano ben 20 ore e 33 minuti per coprire la distanza con la Terra.

Nonostante gli acciacchi del tempo la sonda e tutti i suoi strumenti funzionano ancora questi in maniera perfetta ma ultimamente, segnala la Nasa, i dati della telemetria sembrano completamente casuali. L’antenna per le comunicazioni è perfettamente allineata e la sonda non ha fatto scattare nessun allarme ma i dati indicano erroneamente che la sonda non abbia nessun controllo di assetto. Un problema che quasi certamente è legato al software, spiega la Nasa, ma che anche se non dovesse essere risolto non desterebbe in realtà grosse preoccupazioni. La speranza è che la sonda, così come la Voyager-2, possa continuare a funzionare ancora per qualche anno.
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Accuse molestie per Musk, SpaceX pagò 250.000 dollari
Imprenditore nega, articolo politicamente motivato
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20 maggio 2022
10:15
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Accuse di molestie per Elon Musk.
Una ex assistente di volo che lavorava per la flotta di aerei privati di SpaceX ha accusato Musk di averle mostrato il suo pene, di averla toccata senza consenso e di averle offerto in regalo un cavallo in cambio di un massaggio erotico.
Lo riporta Business Insider citando alcune fonti, secondo le quali SpaceX avrebbe poi patteggiato con la donna il pagamento di 250.000 dollari nel 2018 per il suo silenzio.
Elon Musk nega di aver commesso molestie come riportato da Business Insider. “Se fossi incline alle molestie, questa difficilmente sarebbe la prima volta nella mia carriera che emergerebbe”, afferma Musk con Business insider definendo l’articolo “politicamente motivato”.

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Apple:si avvicinano visori per il metaverso, mostrati al Cda
Nel 2011 il consiglio aveva provato Siri prima del lancio
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20 maggio 2022
10:14
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La scorsa settimana, Apple ha mostrato al suo consiglio di amministrazione il prototipo del visore per realtà mista, che sarebbe entrato in una fase pre-lancio.
Lo afferma Bloomberg, le cui fonti parlano di un dispositivo che non è ancora pronto per la commercializzazione né tantomeno per una presentazione alla conferenza per sviluppatori, la Wwdc 2022, che parte il 6 giugno.
La notizia però è la probabile conferma del lavoro di finalizzazione di Apple sul suo primo visore, con cui la compagnia dovrebbe lanciarsi nello scenario del metaverso, dopo i piani già ben delineati di Meta.
Non è la prima volta che il colosso americano svela al consiglio di amministrazione tecnologie che porterà solo successivamente ai consumatori. Nella prima metà del 2011, il Cda aveva provato, in anteprima, le potenzialità di Siri, l’assistente intelligente al debutto su iPhone solo a ottobre dello stesso anno. Bloomberg afferma che Apple ha accelerato lo sviluppo di Reality Os, o rOS, il sistema operativo che farebbe girare il software a bordo del visore per realtà virtuale e aumentata, che secondo Mark Gurman, informatore di Bloomberg, e dell’analista esperto di Apple, Ming- Chi Kuo, l’azienda prevede di ufficializzare solo a fine 2023, probabilmente a ridosso dell’evento autunnale di presentazione degli iPhone 15. Indagini precedenti hanno individuato “tracce” di rOS nelle prime versioni beta di iOS 13, il sistema operativo per iPhone annunciato alla Worldwide Developers Conference il 3 giugno 2019. Qualche giorno fa, il sito The Information affermava che i membri del consiglio di amministrazione di Apple hanno avuto modo di provare diversi prototipi di visori, già dal 2016. Il rapporto chiarisce che si trattava di dispositivi molto acerbi, realizzati principalmente per ottenere finanziamenti per il progetto finale.

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Twitter: nuove regole penalizzano post fake durante una crisi
Come guerre o pandemie, etichetta avviserà contenuti falsi
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20 maggio 2022
10:16
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Twitter nasconderà i post che condividono informazioni false durante una crisi.
Il social ha annunciato la mossa pensata per affrontare la disinformazione durante guerre, pandemie e altre situazioni critiche, in cui è molto facile che la viralità legata alle fake news prenda piede sulla piattaforma.
La volontà, secondo un comunicato ufficiale, è di stabilire nuove regole con cui bloccare la promozione di determinati tweet se vengono visti come diffusione di disinformazione.
I tweet classificati come “fake” non saranno eliminati o censurati. Al loro fianco si vedrà un avviso che invita gli utenti a cliccare prima che il post venga visualizzato, considerandolo così alla stregua delle etichette esistenti per le immagini esplicite. I tweet del genere saranno visti con una minore qualità da parte dell’algoritmo del social che organizza i contenuti, in modo che non vengano mostrati più volte, a più persone, anche nel caso in cui abbiano avuto un certo successo.
“Durante i momenti di crisi, stabilire se qualcosa è vero o falso può essere molto difficile. Per determinare se le affermazioni siano fuorvianti, richiediamo la verifica da più fonti credibili e pubblicamente disponibili, compresi i gruppi di monitoraggio dei conflitti, organizzazioni umanitarie, investigatori open source, giornalisti e altro ancora” spiega Twitter. “D’ora in poi, riterremo bufale eventi come false breaking news su eventi mai accaduti, informazioni che caratterizzano erroneamente le condizioni sul campo durante l’evolversi di un conflitto, false accuse sull’uso della forza, incursioni sulla sovranità territoriale, post fuorvianti su crimini di guerra o atrocità di massa contro popolazioni specifiche, fake riguardanti la risposta della comunità internazionale, le sanzioni, le azioni difensive o le operazioni umanitarie”.
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Crittografia e AI, la scienza della misura diventa digitale VIDEO
E’ la Giornata Mondiale Metrologia, i progetti italiani
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20 maggio 202209:54
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Crittografia, intelligenza artificiale, analisi di enormi quantità di dati: anche in questi settori sta diventando sempre più importante avere misure più precise, affidabili e standardizzate e per rispondere a queste esigenze la scienza della misura, la metrologia, si rinnova e acquisisce strumenti aggiornati, all’insegna del digitale.
A questo cambiamento è dedicata la Giornata mondiale della metrologia 2022 che si celebra il 20 maggio, giorno in cui nel 1875 a Parigi veniva firmata la Convenzione del Metro, che avviò il processo di unificazione delle unità di misura a livello internazionale.

“La Convenzione del Metro aveva gettato le basi per l’adozione di un sistema di misura uniforme e coerente, adesso l’esplosione del digitale richiede un sistema di misura anche in questo campo”, osserva Gianluca Milan, dell’Istituto Nazionale di Metrologia (Inrim), l’ente pubblico di ricerca con sede a Torino che in Italia è il punto di riferimento per i problemi legati alle misure e le loro applicazioni.
“Il mondo dell’Intelligenza artificiale e la sicurezza dei dati solo due degli aspetti fondamentali nei quali la metrologia offre le sue competenze per arrivare a standardizzare i dati. Questo vuol dire – aggiunge – avere la possibilità di estrarre dai dati un valore maggior valore”.

Con la sempre maggiore digitalizzazione si aprono infatti nuovi scenari, che richiedono misure di tipo completamente nuovo: sta avvenendo una rivoluzione nella rivoluzione, con la metrologia che accompagna la transizione digitale e viene applicata per misurare efficienza e sicurezza di apprendimento delle macchine, intelligenza artificiale e reti neurali. La digitalizzazione genera infatti una grandissima quantità di dati, ma “ancora manca una standardizzazione che permetta di valutare efficacia ed errori: sono solo esempi nei quali la metrologia del digitale può dare grande supporto”. Le possibili applicazioni riguardano la ricerca come l’industria 4.0, nella quale l’intelligenza artificiale potrebbe diventare di casa, ad esempio, per prevedere il comportamento delle macchine e programmarne la manutenzione.

Vanno in questa direzione anche le ricerche dell’Inrim, che elabora sistemi di misura che garantiscano l’efficienza di algoritmi, validazione di tecniche per prendere decisioni consapevoli o per garantire la riservatezza delle informazioni. I nuovi sistemi di misura servano all’industria quanto al mondo scientifico che, per esempio, ha bisogno di database standardizzati e utilizzabili da tutti.
Nel video dell’Inrim, gli interventi del presidente dell’Inrim, Diederil Wiersma, e del ministro dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa

TikTok: punta a crescere, sperimenta i videogame nelle chat
Test partito in Vietnam per aumentare il tempo speso sull’app
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20 maggio 2022
15:34
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Tiktok sta conducendo una serie di test per introdurre i giochi nelle chat, con la volontà di aumentare il tempo che le persone spendono sulla piattaforma.
La notizia, lanciata da Reuters online, rappresenterebbe una svolta di mercato importante per l’app che, da mesi, sente la pressione della concorrenza di Meta, soprattutto di Instagram.
Secondo le ultime analisti di Business of Apps, TikTok ha raggiunto 1,2 miliardi di utenti attivi mensili alla fine del 2021 e prevede di arrivare a 1,5 miliardi entro la fine del 2022.
Un test del progetto videogiochi sarebbe stato condotto, per ora, in Vietnam, paese dove l’uso dell’applicazione è molto elevato, con il 70% dei cittadini di età inferiore ai 35 anni. Stando a Reuters, la società ha iniziato a sperimentare i giochi nelle chat sfruttando la tecnologia HTML5, che ha velocemente sostituito la programmazione Java nel fornire contenuti dinamici a siti web. Tra i partner dell’iniziativa software house molto famose, tra cui Zynga, già attiva per lo sviluppo di videogiochi nei browser di navigazione internet e in social come Facebook.
“Siamo sempre alla ricerca di modi per arricchire la nostra piattaforma e testare regolarmente nuove funzionalità e integrazioni che apportino valore alla comunità di utenti” ha affermato un rappresentante di TikTok a Reuters. Nel 2021, l’azienda ha acquisito lo studio di giochi Moonton Technology con sede a Shanghai, concorrendo con Tencent, la più grande tech company cinese e tra le prime cinque al mondo. L’incursione di TikTok nel mondo dei videogame rispecchia gli sforzi simili compiuti da altri colossi, che cercano di fidelizzare gli utenti aprendosi a nuovi sbocchi commerciali. Meta ha lanciato Instant Games su Facebook nel 2016 mentre, più di recente, Netflix ha aggiunto alla sua piattaforma di streaming un catalogo di titoli a cui giocare dai dispositivi Android supportati.

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Lanciata la navetta Starliner, in corso il nuovo test del taxi spaziale
A bordo non c’è l’equipaggio, ma un manichino di prova
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22 maggio 202209:27
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Il gigante aerospaziale americano Boeing ha lanciato la capsula Starliner, il taxi spaziale che dovrebbe alternarsi con la navetta Dragon della Space X per contribuire all’avvicendamento degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Il nuovo volo di test (OFT-2) ha preso il via da Cape Canaveral (Florida) alle 18:54 ora locale, le 00:54 in Italia. A bordo non c’è equipaggio: sul sedile del comandante siede un manichino di prova, soprannominato “Rosie the Riveter”, l’icona culturale degli Stati Uniti creata durante la Seconda Guerra Mondiale.

A partire dal 2010, la Nasa ha speso per il programma Starliner oltre 5 miliardi di dollari, ma la missione è in ritardo di anni sulla tabella di marcia. Il primo volo di prova, partito nel dicembre 2019, si è concluso prematuramente a causa di problemi relativi al software, costringendo la missione a tornare sulla Terra prima di attraccare alla Stazione Spaziale.

Un altro tentativo di lancio è stato fatto nell’ agosto 2021, ma le valvole bloccate nel sistema di propulsione del veicolo hanno ritardato la missione di altri nove mesi. Il volo di test ora in corso deve riuscire a dimostrare l’efficienza di tutti i sistemi prima che gli astronauti possano salire a bordo. I tecnici della Boeing sono concentrati, in particolare, nel verificare il corretto funzionamento del sistema di visione artificiale, chiamato Vesta, e il meccanismo di attracco alla Iss, che si basa su un nuovo sistema, mai sperimentato finora,e che dovrebbe essere simile a quello che verrà inserito sui veicoli Orion della Nasa per le missioni dirette sulla Luna. Il sistema di rientro sulla Terra e di atterraggio, invece, è già stato testato con successo grazie al lancio del 2019: Starliner, infatti, è la prima navetta spaziale di classe orbitale progettata per atterrare sulla terraferma invece che nell’oceano.
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Sisma, 10 anni dopo la Pianura Padana resta ad alto rischio
Ingv, alta vulnerabilità di beni e insediamenti produttivi
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20 maggio 202210:39
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La Pianura Padana è tra le aree a più alto rischio sismico in Europa, non tanto per la probabilità (moderata) che si verifichi un terremoto, quanto per l’elevata vulnerabilità dei molti beni esposti, soprattutto insediamenti produttivi di grande valore economico: lo dicono gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), a dieci anni dall’inizio della sequenza sismica che tra maggio e giugno del 2012 ha colpito la parte centrale della Pianura Padana (soprattutto le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo) causando 26 vittime, centinaia di feriti, oltre 15.000 senzatetto e danni gravissimi al patrimonio artistico, all’edilizia rurale, industriale e a quella di uso civile, con un danno economico stimato in circa 2 miliardi di euro.
La sequenza sismica, spiegano gli esperti, ha avuto una prima fase con un elevato numero di terremoti al giorno (con picchi di oltre 300 eventi il 20 e il 29 maggio), che si è conclusa già alla fine di giugno 2012; è seguita una seconda fase con un’attività ridotta da luglio a ottobre 2012, e poi una terza fase di attività via via minore con pochi eventi al mese.
La scossa principale si è verificata alle 04:03 del 20 maggio con epicentro circa 30 chilometri a ovest di Ferrara, magnitudo locale ML 5.9 (Mw 5.8), e ha causato 7 vittime.
Nell’ora successiva sono stati registrati ben 11 eventi di magnitudo superiore a 4.0 e nel corso della giornata un totale di 16 terremoti di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0, con epicentri tra i comuni di Mirandola, San Felice sul Panaro e Finale Emilia. Il 29 maggio alle ore 9 si è verificato un secondo evento con una magnitudo locale ML 5.8 (Mw 5.6) ed epicentro posto circa 20 chilometri a ovest della prima scossa principale, sempre nel modenese tra i comuni di Medolla e Cavezzo.
I terremoti hanno interessato un’area geologicamente attiva e ben conosciuta: il sottosuolo è caratterizzato da alcune centinaia di metri di depositi alluvionali che ricoprono le strutture tettoniche attive che formano le propaggini più avanzate dell’Appennino settentrionale.
Anche dal punto di vista storico l’area era conosciuta come sede di alcuni terremoti importanti, come nel caso della lunga e complessa sequenza del 1570 che ha colpito la città di Ferrara e le zone circostanti. La sismicità storica è da considerarsi relativamente moderata, confrontabile con quella di altri settori della Pianura Padana (ad esempio l’area tra il Reggiano e il Parmense), ma inferiore a quella di alcuni settori dell’Appennino romagnolo e del versante toscano dell’Appennino tosco-emiliano.
In merito ai danni provocati dalle scosse, la maggior parte dei crolli totali o quasi totali sono stati rilevati nell’edilizia produttiva (capannoni industriali, cascinali, fienili) e in quella monumentale (soprattutto chiese, campanili e torri). L’edilizia residenziale recente ha sofferto generalmente in modo contenuto, mentre nei centri storici il danno è risultato più diffuso e grave.
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Netflix fa pace con Fisco e versa 55,8 milioni
Si chiude fronte tributario dopo inchiesta Procura e Gdf Milano
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20 maggio 2022
12:42
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Netflix, il colosso californiano che distribuisce in streaming film e serie tv a pagamento, fa pace col Fisco italiano e chiude il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate versando 55 milioni e 850 mila euro circa in un’unica soluzione.

Si definisce così il fronte tributario in seguito all’inchiesta della Procura di Milano e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese per omessa dichiarazione dei redditi, ossia per tasse non versate in Italia.
Il Gruppo, nel frattempo, dal primo gennaio 2022 ha aperto una sede operativa in Italia.
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Netflix, il colosso californiano che distribuisce in streaming film e serie tv a pagamento, fa pace col Fisco italiano e chiude il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate versando 55 milioni e 850 mila euro circa in un’unica soluzione.

Si definisce così il fronte tributario in seguito all’inchiesta della Procura di Milano e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese per omessa dichiarazione dei redditi, ossia per tasse non versate in Italia.
Il Gruppo, nel frattempo, dal primo gennaio 2022 ha aperto una sede operativa in Italia.

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Attacco hacker: pm antiterrorismo Roma aprono inchiesta
Il reato è accesso abusivo al sistema informatico
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ROMA
20 maggio 2022
16:00
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Un fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura di Roma in relazione al massiccio attacco hacker, che ha riguardato alcuni siti istituzionali, ed è stato rivendicato dal collettivo filo russo Killnet.
Anche in questo caso, così come per il blitz dei giorni scorsi, il procedimento sarà affidato ai pm dell’Antiterrorismo.
Non è escluso che il nuovo incartamento possa confluire in quello già aperto.
Il reato ipotizzato è accesso abusivo al sistema informatico. Le indagini sono state delegate agli specialisti delle Postale.

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Putin, Russia vieterà sistemi stranieri di cyber sicurezza
Leader Cremlino al Consiglio di sicurezza: ‘Stop dal 2025’
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20 maggio 2022
16:14
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“In Russia sarà vietato utilizzare sistemi stranieri per la protezione delle informazioni a partire dal 2025”.
Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, parlando al Consiglio di sicurezza nazionale.

Alla luce di questo divieto, “è necessario implementare le vostre tecnologie il più velocemente possibile”, ha spiegato il leader del Cremlino, rivolgendosi ai membri del Consiglio di sicurezza. “Il coordinamento del lavoro di tutte le entità incaricate di assicurare la sicurezza delle informazioni nelle infrastrutture critiche deve essere delineato a livello strategico”, ha aggiunto.
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Spazio: lo Starliner attracca alla Iss, primo volo riuscito
Successo al terzo tentativo per la capsula della Boeing
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WASHINGTON
21 maggio 2022
03:47
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Il taxi spaziale della Boeing, Starliner, è attraccato senza problemi alla Stazione spaziale internazionale (Iss).
La capsula era stata ferma otto mesi per problemi tecnici, dopo un primo volo di prova fallito nel dicembre 2019 (a causa di un problema al motore principale che impedì l’attracco alla Iss imponendo un rientro anticipato sulla Terra) e il secondo tentativo abortito nell’agosto 2021 (per il blocco di alcune valvole nel sistema di propulsione).

La capsula della Boeing, che punta a fare concorrenza alle navette Dragon della SpaceX di Elon Musk, era partita ieri notte dal Kennedy Space Center in Florida con un carico di 360 chili di rifornimenti e materiali destinati agli astronauti in orbita e il manichino ‘Rosie the Rocketeer’ (nome ispirato a quello di Rosie the Riveter, l’icona delle donne americane che lavoravano nelle fabbriche durante la Seconda guerra mondiale), che con i suoi sensori ha raccolto informazioni utili a migliorare l’esperienza dei futuri passeggeri umani.
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Agenzia cyber, attacchi hacker di ieri non intaccano sistemi
Linee guida a P.a. ed aziende per mitigarli
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21 maggio 2022
09:54
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Gli attacchi di tipo Ddos che dalla tarda serata dell’altro ieri interessano siti web di Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, “benchè possano rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ad utenti legittimi creando alcuni disagi, non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware”.
Lo afferma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che sul portale del Csirt Italia (il team di risposta dell’Agenzia) ha pubblicato le linee guida aggiuntive per la mitigazione delle diverse tipologie di attacchi Ddos.
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Dopo i ransomware, pericolo emergente sono i cryware
Microsoft, rubano criptovaluta da portafogli elettronici
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21 maggio 2022
11:59
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Dopo i ransomware, c’è un altro pericolo informatico che si sta diffondendo.
Sono i cryware, una nuova forma di attacco che prende di mira di portafogli di criptovalute.
A lanciare l’allarme un report del team sicurezza di Microsoft, che spiega come sono numerosi i furti avvenuti e che la minaccia sarà sempre più concreta nei prossimi mesi. Per cryware si intendono diversi tipi di attacchi che prendono di mira i portafogli di moneta elettronica come ad esempio i cryptojacker, che drenano risorse energetiche del dispositivo della vittima per produrre moneta virtuale, ma anche i ClipBanker, che rubano valuta digitale durante le transazioni.
Ad attrarre gli hacker è un settore sempre più in crescita, nonostante le oscillazioni al ribasso, in questo periodo, di molte valute elettroniche, in primis i bitcoin.
Secondo il Microsoft 365 Defender Research la minaccia emergente “raccoglie ed esfiltra dati direttamente dai portafogli di criptovaluta archiviati localmente su un dispositivo”, i cosiddetti ‘hot wallet’ che forniscono “un accesso più facile alle chiavi crittografiche necessarie per eseguire le transazioni”. Sfortunatamente per gli utenti, in caso di furto il danno risulta irreversibile in quanto le transazioni blockchain non possono essere modificate anche se sono effettuate senza il consenso dell’utente legittimo.
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Incendio nel principale centro aerospaziale russo
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21 maggio 2022
09:37
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Fiamme si sono sviluppate in una sottostazione di trasformazione nei locali dell’Istituto centrale di aeroidrodinamica Zhukovsky (TsAGI) nella regione di Mosca, il centro più importante nel settore aerospaziale russo Lo ha riferito una fonte informata all’agenzia russa Interfax: “Una sottostazione di trasformazione è in fiamme nell’area di 30 chilometri quadrati al numero 1 di via Zhukovsky”, ha detto la fonte.
Successivamente la stessa fonte ha spiegato che l’incendio è stato spento e non sono state segnalate vittime.

Tra gli sviluppi del TsAGI ci sono la partecipazione ai progetti del razzo Energia e dello Space Shuttle Buran.
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Ibm 701, 70 anni fa il primo computer dell’azienda
Calcolatore commerciale, ne vennero prodotti 19 esemplari
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21 maggio 2022
14:42
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Settant’anni fa, il 29 aprile 1952, il presidente di Ibm, Thomas J.
Watson Jr., svelò durante una riunione con gli azionisti che la sua azienda stava costruendo “il computer ad alta velocità più avanzato al mondo”.
Si chiamava Ibm 701 e la compagnia ne produsse 19 esemplari. Conosciuto con il nome in codice di Defense Calculator, fu il primo calcolatore commerciale di Ibm, in grado di eseguire 2.200 moltiplicazioni e circa 17.000 addizioni e sottrazioni al secondo.
Il sistema utilizzava circuiti logici a valvole e memoria elettrostatica, composta da 72 tubi Williams con una capacità di 1024 bit ciascuno, per una memoria totale di 2048 parole di 36 bit ciascuna. Ognuno dei 72 tubi Williams aveva un diametro di tre pollici. Con un canone di affitto di 16.000 dollari al mese, la prima unità fu installata proprio nel 1952 presso la sede centrale di Ibm a New York City, in sostituzione del modello Ssec, sigla di Selective Sequence Electronic Calculator. Il 701 arrivava smontato in undici pezzi, tra cui due unità di memoria elettrostatica e tre unità di alimentazione e distribuzione.
Concorrente dell’Ibm 701 era l’Univac, progettato da J. Presper Eckert e John Mauchly, che ne avviarono lo sviluppo con la loro società, la Eckert-Mauchly Computer Corporation.
Il 701 fu il preludio alla tecnologia di Ibm chiamata Ramac, un disco magnetico da agganciare al calcolatore, che permetteva di leggere i dati molto più velocemente. In pratica il progenitore degli hard disk odierni. L’Ibm 701 è stato inconsapevole protagonista di una foto del 1954 con quello che sarebbe diventato il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, e Herb Grosch, uno dei primi scienziati informatici, nella sala computer della General Electric, società cliente che usava già il calcolatore.

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Agenzia cyber, attacchi hacker di ieri non intaccano sistemi
Linee guida alla P.a. e alle aziende per mitigarli
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21 maggio 2022
14:41
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Gli attacchi di tipo Ddos che dalla tarda serata dell’altro ieri interessano siti web di Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, “benchè possano rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ad utenti legittimi creando alcuni disagi, non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware”.
Lo afferma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che sul portale del Csirt Italia (il team di risposta dell’Agenzia) ha pubblicato le linee guida aggiuntive per la mitigazione delle diverse tipologie di attacchi Ddos.
L’Agenzia “continua a monitorare con la massima attenzione le minacce cibernetiche nei confronti del Paese, con particolare riguardo al fenomeno degli attacchi Ddos (Distributed denial of service)” lanciati.E facendo seguito al precedente alert del 13 maggio scorso, con il quale era stato fatto un approfondimento specifico su questo attacco di tipo “slow http” rilevati nel corso della prima serie di azioni, lo Csirt Italia ha pubblicato linee guida aggiuntive per la mitigazione, “raccomandando l’adozione di tutte le misure indicate da parte delle pubbliche amministrazioni, dei media e di tutti quei privati che offrono servizi di pubblica utilità”.
I siti che adottano appropriatamente le misure suggerite, infatti, nota l’Agenzia, “in caso vengano attaccati, riusciranno a ben mitigare gli attacchi azzerando o diminuendo al minimo i disagi per gli utenti legittimi”.

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Fossili fantasma riscrivono la storia degli oceani
Dimostrano come il plancton resiste ai cambiamenti climatici
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22 maggio 202209:35
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Impronte fantasma di fossili riscrivono la storia degli oceani.
Lo studio di un gruppo internazionale di paleontologi coordinato dal Museo svedese di Storia naturale e firmato anche da Silvia Danise, associato dell’Universita’ di Firenze e dai colleghi del Museo di Storia Naturale e dell’University College di Londra, propone una rilettura della resilienza del plancton marino ai cambiamenti climatici del passato, grazie alla scoperta di microscopiche tracce lasciate dai coccolitoforidi milioni di anni fa sui fondali marini. Alla ricerca, online dal 20 maggio, la rivista Science dedica la copertina del suo ultimo numero.

“I coccolitoforidi sono organismi planctonici unicellulari di microscopiche dimensioni, 15 volte piu’ piccoli dello spessore di un capello) che abbondano negli oceani. Svolgono un ruolo essenziale – spiega Danise – negli ecosistemi marini: forniscono la gran parte dell’ossigeno che respiriamo, sono alla base delle catene alimentari marine e contribuiscono a immagazzinare il carbonio nei sedimenti del fondo oceanico”. Dopo la morte dei coccolitoforidi, prosegue la ricercatrice “l’esoscheletro formato da placche di carbonato di calcio si deposita in grandi quantita’ nei fondali marini, fossilizzandosi”.

Fino a oggi le evidenze a disposizione della comunita’ scientifica documentavano un calo nella presenza di coccolitoforidi fossili in corrispondenza degli eventi di riscaldamento globale del passato, suggerendo cosi’ che i cambiamenti climatici e la conseguente acidificazione degli oceani avessero gravemente condizionato lo sviluppo di questo plancton negli intervalli geologici presi in considerazione.

Ora pero’ , inaspettata, la scoperta, grazie all’analisi con potenti microscopi elettronici a scansione su campioni di rocce provenienti da Regno Unito, Germania, Giappone e Nuova Zelanda, di impronte lasciate da questi fossili “sulla superficie di polline e altre sostanze organiche fossilizzate nei fondali marini. Tali impronte – rileva Danise – simili a quelle che lasciamo quando camminiamo sul bagnasciuga, testimoniano che anche durante intervalli di riscaldamento globale del passato, i coccolitoforidi proliferavano negli oceani”. Queste tracce hanno permesso cosi’ ai ricercatori di documentare una consistente presenza di questi microrganismi anche in corrispondenza di tre eventi di riscaldamento globale del pianeta avvenuti milioni di anni fa, nel Giurassico e nel Cretaceo.
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Nasa, tute spaziali sotto indagine per perdite d’acqua
Stop temporaneo all’uso per le Eva, l’ultimo incidente a marzo
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22 maggio 202209:38
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La Nasa ha momentaneamente sospeso l’utilizzo delle tute spaziali Emu (extra-vehicular mobility unit) per le regolari attività extraveicolari (Eva) fuori dalla Stazione spaziale internazionale (Iss): lo stop è stato deciso per consentire ai tecnici di indagare le cause della perdita d’acqua avvenuta lo scorso marzo nella tuta dell’astronauta tedesco Matthias Maurer dell’Agenzia spaziale europea (Esa), un incidente simile a quello capitato a Luca Parmitano nel 2013.
In attesa dei risultati, le tute Emu potranno essere usate per uscire dalla Iss solo per riparazioni di emergenza o altri imprevisti, dopo aver valutato tutti i rischi collegati. Lo ha detto Dana Weigel, vice direttore del programma per la Stazione spaziale presso il Johnson Space Center in Houston, durante una conferenza stampa per il test di volo della capsula Starliner della Boeing.
Da una prima ispezione della tuta di Maurer non sono emerse anomalie.
“Siamo alla ricerca di segni evidenti di contaminazioni o incrostazioni o qualsiasi altra cosa che possa essere entrata nel nostro sistema, ma per il momento – ha detto Weigel – non abbiamo ancora trovato niente”. L’unico dato emerso, subito dopo la passeggiata spaziale dello scorso 23 marzo, è che fino al 50% della visiera dell’astronauta era ricoperto da un sottile velo d’acqua e che il cuscinetto assorbente posto sul retro del casco era umido.
La tuta di Maurer dovrebbe tornare sulla Terra a luglio, a bordo di una Dragon, per ulteriori approfondimenti. Dai risultati dipenderà la programmazione delle prossime quattro passeggiate spaziali dell’anno, due previste ad agosto e due a novembre.
L’intoppo non dovrebbe interferire con le attività di Samantha Cristoforetti, che in caso di attività extraveicolare userebbe le tute russe Orlan con cui si è addestrata.
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Riti funerari inediti per l’Età del Bronzo vicino a Bolzano
Oltre 60 kg di resti umani cremati, con ossa animali e manufatti
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22 maggio 202209:39
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Rituali funerari mai documentati prima nell’Età del Bronzo potrebbero essere stati svolti nel sito archeologico di Salorno, vicino Bolzano, dove si trova un’area di cremazione unica nel suo genere per quantità di resti umani bruciati.
Lo indica lo studio pubblicato su Plos One da un team del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con l’Ufficio Beni Archeologici di Bolzano.
Il sito oggetto di ricerca è situato sulla sponda sinistra dell’Adige all’altezza della Chiusa di Salorno, risale alla fine dell’Età del Bronzo (1150-950 a.C.) e ha restituito una quantità senza precedenti di resti umani cremati (circa 63 chili), insieme a frammenti di ossa animali bruciate, cocci di ceramica e altri corredi funerari in oro, bronzo, osso, palco di cervo e pasta di vetro. Gli scavi, effettuati negli anni ’80 del secolo scorso, hanno portato alla luce una delle più rare e significative documentazioni di resti umani cremati conservati in un’antica piattaforma di cremazione (ustrinum), che hanno potuto essere analizzati solamente di recente dal team di ricerca.
L’assenza del ritrovamento di una necropoli contemporanea associata alla piattaforma di cremazione non consente di escludere che Salorno sia quanto rimane di una pira funeraria usata per molti corpi nel corso di circa 200 anni.
Al tempo stesso, però, non si può escludere l’ipotesi che Salorno sia un luogo di cremazione ma anche di sepoltura dei corpi. Il sito funerario potrebbe essere stato usato da una piccola comunità per otto generazioni, forse un’elite locale o un gruppo sociale più ampio composto da poche famiglie facenti parte di uno o più villaggi.
“Solitamente la combustione del defunto e la raccolta dei resti avvenivano in un luogo differente da quello di sepoltura: a Salorno, invece, il luogo di combustione combacia con quello di seppellimento, il che indicherebbe una deviazione dalla norma funeraria”, spiega Umberto Tecchiati, docente di Preistoria ed Ecologia preistorica della Statale di Milano.
“Con una quantità di resti umani che supera quella di qualsiasi altro contesto contemporaneo o successivo interpretato come ustrinum, e con riferimento alla collocazione di confine fra la regione più propriamente alpina e quella padana, ciò che è stato individuato a Salorno potrebbe essere il prodotto di una complessa serie di rituali in cui i resti cremati del defunto non ricevevano una sepoltura individuale, ma venivano lasciati in situ, in un luogo collettivo di combustione primaria, definendo un’area di cerimonie funebri ripetute con offerte e libagioni attraverso alcune generazioni”, aggiunge Tecchiati. Si tratterebbe dunque di una nuova categoria tipologica e funzionale di un sito funerario che si aggiunge alla variabilità delle usanze mortuarie della fine dell’Età del Bronzo nell’Italia settentrionale, in un momento in cui le tendenze sociali ‘globalizzanti’ potrebbero aver spinto verso la definizione di specifiche identità culturali geograficamente circoscritte.
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Messa, in arrivo 1,6 miliardi per i 5 poli dell’innovazione
Due saranno al Sud, in Campania e Sicilia
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22 maggio 202210:12
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Entro giugno saranno stanziati 1 miliardo e 600 milioni per 5 poli di innovazione distribuiti in tutta Italia: lo ha annunciatp il ministro dell’Universita’ e della Ricerca, Maria Cristina Messa, durante l’evento “L’Italia del Pnrr: il ruolo delle biotecnologie”, organizzato da Federchimica Assobiotec e Corriere della Sera.
Due di questi centri saranno al Sud, in Campania e in Sicilia. “Nel mezzogiorno universita’ e centri di ricerca costituiscono un baluardo – afferma la ministra – e’ il mondo dell’impresa a dover lavorare meglio ed essere piu’ presente.
Purtroppo nel nostro Paese il divario territoriale continua ad essere enorme, nonostante i fondi destinati allo sviluppo del meridione”.

I cinque centri che riceveranno i finanziamenti saranno costituiti sia dal mondo della ricerca presente sul territorio sia dal mondo dell’impresa. “Come requisito fondamentale per la presentazione delle domande abbiamo posto l’aggregazione tra i vari centri di ricerca presenti nelle diverse zone”, spiega Messa, che quindi devono lavorare insieme, in modo da facilitare l’attrazione di investimenti da parte delle aziende.

I cinque centri, ha aggiunto il ministro,lavoreranno nel campo dell’agritech, della terapia genica, della biodiversita’ e della mobilita’ sostenibile. “Le imprese hanno risposto molto bene e dimostrano che ci sono e che vogliono sedere al tavolo”

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Ora in orbita oltre metà flotta dei satelliti Starlink per internet
Il nuovo lancio in programma oggi porterà il numero a 2.653
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18 maggio 202215:21
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La flotta di satelliti Starlink per l’Internet globale della SpaceX ha ora superato la metà delle unità previste: con i due lanci consecutivi di 53 satelliti ciascuno avvenuti venerdì 13 e sabato 14 maggio, ha raggiunto il numero di 2.600 sui 4.408 previsti, e un nuovo lancio in programma per oggi – con partenza alle 12,20 ora italiana dal Kennedy Space Center della Nasa – farà ulteriormente avanzare la flotta a 2.653.
Di questi sarebbero attualmente funzionanti 2.321 veicoli, secondo un conteggio non ufficiale dell’astrofisico Jonathan McDowell.
La rete Starlink è già disponibile in 32 Paesi ed è di gran lunga la flotta di satelliti più grande mai messa in orbita: la rivale OneWeb si colloca al secondo posto con largo distacco, avendo lanciato 428 delle 648 unità previste. L’obiettivo dell’azienda di Elon Musk, dopo aver completato il dispiegamento della flotta di prima generazione, sarà quello di raggiungere quota 42.000 satelliti: saranno distribuiti su cinque diversi gusci orbitali intorno alla Terra, a diverse altitudini e inclinazioni.
Il nuovo lancio in programma per la giornata odierna costituisce la 21esima missione dell’anno per la SpaceX.
Il team inizierà a caricare il cherosene super-refrigerato, i propellenti di ossigeno liquido e l’elio pressurizzante nel razzo Falcon 9 circa mezz’ora prima del conto alla rovescia per la partenza. Negli ultimi sette minuti i motori principali saranno sottoposti alla normale procedura di raffreddamento, nota come ‘chilldown’, per poi accendersi nei tre secondi finali, così da raggiungere il massimo livello di spinta. L’obiettivo è liberare il carico di 53 satelliti ad un’altitudine tra i 305 e i 318 chilometri: il resto del lavoro sarà fatto dai propulsori a bordo dei satelliti, che gli permetteranno di raggiungere un’orbita circolare 540 chilometri sopra la Terra.
Brasile: partito Lula critica riunione tra Bolsonaro e Musk
Scetticismo ong su soluzioni tecnologiche proposte per Amazzonia
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BRASILIA 23 maggio 202213:48
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In Brasile il Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, candidato alle presidenziali del prossimo 2 ottobre, ha criticato l’incontro svoltosi venerdì scorso tra il presidente Jair Bolsonaro e il magnate Elon Musk.

“Piccolo governo, grandi affari”, ha dichiarato la responsabile del Pt, Gleisi Hoffmann, commentando la riunione tra i due, nella quale è stata discussa la possibilità di installare una rete di satelliti per collegare migliaia di scuole e monitorare l’Amazzonia.

Per il segretario dell’Osservatorio sul clima, Marcio Astrini, il Brasile possiede già “un monitoraggio di qualità”, ma è inutile avere “informazioni (sulla deforestazione) se non si prendono misure” per mitigarla.

Varie ong ambientaliste sostengono che la deforestazione è aumentata dall’arrivo di Bolsonaro al governo, nel 2019.

Da parte sua, il coordinatore di MapBiomas, Tasso Azevedo, ha affermato che l’attrezzatura suggerita da Musk “non consente di vedere le cose in superficie, come fanno gli attuali satelliti usati per monitorare la deforestazione”.
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Il Pnrr è l’ultima possibilità per renderel’ Italia più competitiva
Palmisano (Assobiotec), tante occasioni mancate come vaccino Covid italiano
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22 maggio 202210:21
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“Il Pnrr potrebbe essere l’ultima occasione per valorizzare le eccellenze italiane nel campo delle biotecnologie e per renderle piu’ competitive nel contesto europeo”: lo ha affermato Riccardo Palmisano, presidente uscente di Federchimica Assobiotec, l’associazione che riunisce le imprese del settore, in occasione della giornata di riflessione e dibattito organizzata insieme a Corriere della Sera, “L’Italia del Pnrr: il ruolo delle biotecnologie”.

“Purtroppo ci sono state tante occasioni mancate per il nostro Paese”, ha aggiunto Palmisano, “ne e’ un esempio il vaccino anti-Covid italiano”. Il presidente uscente, che sara’ sostituito da Fabrizio Greco per il triennio 2022-2025 (eletto nella giornata di oggi), ha sottolineato come la pandemia abbia accelerato moltissimo il ruolo delle biotecnologie, che sono state fondamentali non solo per la realizzazione dei vaccini, ma anche per il sequenziamento genico del virus e per la messa a punto dei tamponi.
Ora la prossima grande sfida per il settore, secondo Palmisano, sara’ affrontare l’emergenza alimentare che si sta avvicinando.

Italia indietro nel Biotech per attrattività e investimenti
Nel biotech l’Italia resta ancora indietro per capacita’ di attrarre fondi e investimenti pubblici e privati, rispetto agli altri paesi europei: e’ quanto emerge dai dati presentati da Stefano Ferri, dell’azienda Ey consulting, in occasione dell’evento organizzato da Federchimica Assobiotec e Corriere della Sera “L’Italia del Pnrr: il ruolo delle biotecnologie”. Il nostro Paese, viene precisato, e’ al quinto posto per numero di imprese nel campo delle biotecnologie, con 751 aziende, e al settimo posto per investimenti nel settore, con 697 milioni di euro (secondo i dati relativi al 2019).

Il confronto con la Francia, tra le nazioni europee che si comportano meglio nel biotech, rende evidente il divario e la strada ancora da percorrere: il Paese d’oltralpe ospita il piu’ alto numero di imprese di biotecnologie (1.375) ed e’ anche quello che riesce ad attrarre in misura maggiore gli investimenti da parte di privati (oltre 3 miliardi e mezzo di euro), seguita da Svizzera e Belgio.

L’Italia si comporta un po’ meglio nell’ambito degli investimenti pubblici, in cui non e’ molto distante dai Paesi migliori anche se non rientra comunque tra i primi. “I fondi del Pnrr – in questo campo – saranno una leva fondamentale”, afferma Ferri.

Nonostante i problemi riscontrati, le biotecnologie sono un settore florido e in grande crescita, anche in Italia: il mercato globale nel 2020 valeva 485 miliardi di euro e le previsioni indicano che triplichera’ entro il 2028, raggiungendo i 1.447 miliardi. La crescita sara’ guidata dall’Asia in prima battuta, ma anche dall’Europa, e i settori piu’ promettenti riguardano le terapie geniche, la diagnostica, la ricerca biomedica e l’agricoltura.
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Torna la sabbia dal Sahara sull’Europa, picco 21 e 22 maggio
L’ultimo episodio a marzo
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22 maggio 202210:34
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Un imponente pennacchio di polvere proveniente dal deserto del Sahara si sta spostando verso nord e dopo aver attraversato i cieli della Spagna si prepara a invadere anche quelli dell’Europa centrale, Italia compresa, con il picco previsto per il 21 e 22 maggio .
Lo rende noto il servizio di monitoraggio dell’atmosfera di Copernicus (Cams), il progetto implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf) per conto dell’Unione europea.

I dati del Cams tracciano ogni anno questo fenomeno atmosferico ricorrente: l’ultimo episodio di rilievo risale a marzo, quando una nube di polveri dal Sahara ha fatto registrare concentrazioni record nel sud della Spagna per poi espandersi verso nord raggiungendo perfino la Scandinavia.
Negli stessi giorni, un altro pennacchio di polveri si era spostato verso occidente attraversando l’Oceano Atlantico fino a raggiungere il Sud America.
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Bonetti, la scienza ha bisogno delle donne
Zoccoli (Infn), in Italia ancora lontani dalla parità
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22 maggio 202210:45
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“La scienza ha bisogno delle donne e le donne hanno bisogno di riconoscere che nella scienza sono chiamate a dare il meglio di se’ “, perche’ “nella scienza hanno un’opportunita’ , un orizzonte nel quale possono realizzare le proprie potenzialita’ e ambizioni”.
Lo ha detto Elena Bonetti, ministra per le pari opportunita’ e la famiglia, in un messaggio trasmesso in apertura dell’evento ‘Scienziate. Talenti da valorizzare per una scienza di successo’, promosso e organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) nell’ambito del Festival delle Scienze, all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

“In Italia la situazione e’ complicata” per le donne che intendono intraprendere una carriera nelle Stem, ha aggiunto Il presidente dell’Infn, Antonio Zoccoli. “Siamo lontani dalla parita’ , anche se guardiamo la percentuale ancora bassa delle donne che intraprendono un dottorato, che e’ la porta d’ingresso per la ricerca. La sfida e’ aumentare il loro numero, ma il problema e’ culturale, a monte: per questo dobbiamo lavorare sui giovani fin dalle scuole medie, li’ dove si formano le opinioni e gli interessi”.

Anche per questo l’evento di oggi e’ stato organizzato nell’ambito del concorso per le scuole secondarie di secondo grado ‘Donne e ricerca in fisica: opportunita’ , ostacoli e sfide’, promosso dall’Infn e dall’Istituto di ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irpps), partner del network europeo Genera (Gender Equality Network in the European Research Area), con il contributo della Societa’ Italiana di Fisica e di Springer Nature.

I protagonisti sono gli studenti che hanno partecipato al concorso realizzando dei video sul tema dell’uguaglianza di genere nella ricerca. Con loro si confrontano esperti di politiche per la parita’ di genere e alcune tra le piu’ brillanti ricercatrici italiane, come Amalia Ercoli Finzi (prima donna a laurearsi in ingegneria aerospaziale e per anni consulente scientifica delle agenzie spaziali di Italia, Europa e Usa) e Marica Branchesi (l’astrofisica che ha ‘ascoltato’ le onde gravitazionali).
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WhatsApp, da ottobre non si potrà più usare su iPhone 5 e 5c
Nuovi termini di utilizzo per l’app di messaggistica
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23 maggio 2022
13:00
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WhatsApp interromperà il supporto per iOs 10 e iOs 11 il 24 ottobre del 2022.
Lo riporta il sito WabetaInfo, che avrebbe dato un occhio alle nuove politiche di utilizzo dell’app di messaggistica, in procinto di essere aggiornate a breve.
Questo, se confermato, vorrà dire che tra qualche mese chi usa un iPhone 5 o iPhone 5c non potrà più inviare o ricevere messaggi. Su entrambi i modelli, l’ultimo sistema operativo mobile di Apple è infatti iOs 11. Come già accaduto in passato, sia per iPhone che Android, alla fine del supporto di WhatsApp per una certa versione delle due piattaforme, gli utenti ricevono una notifica all’apertura dell’applicazione che invita ad aggiornare. Quando l’update è impossibile su vecchi modelli, non c’è altro da fare che passare ad un nuovo dispositivo. Visto il prosieguo della compatibilità con iOs 12, restano nella lista degli smartphone supportati gli iPhone 5S, iPhone 6 e iPhone 6S.
Come spiega WabetaInfo: “La rimozione del supporto per alcune versioni di iOs è necessaria per dar seguito alle ultime funzionalità implementate su WhatsApp. Aggiornando a una versione recente, gli utenti ottengono benefici anche dalle patch di sicurezza. Aggiornare il proprio sistema è sempre consigliabile”. Secondo alcuni dati di Statista, in assenza di numeri ufficiali da parte di Apple, a fine 2020 i possessori di iPhone 5 e iPhone 5c ammontavano, insieme, allo 0,47% del totale di consumatori con un telefonino della Mela, con un impatto minimo sul cambio di politiche di utilizzo da parte di WhatsApp.

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Ucraina: gruppo cyber Conti pro Russia cambia strategia
Ricercatori, si divide in cellule per agire in modo più discreto
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23 maggio 2022
12:59
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Il gruppo di cybercriminali Conti, che da quando è iniziato il conflitto si è schierato con la Russia, sta cambiando tattica come un esercito e si sta parcelizzando per creare delle sottodivisioni.
E’ la tesi dei ricercatori della società AdvIntel, secondo i quali la gang specializzata in ransomware starebbe smantellando le sue infrastrutture anche se ha mantenuto in vita il suo sito pubblico.
Secondo AdvIntel, Conti ha lavorato nelle ultime settimane per creare dei sottogruppi e operare in maniera più discreta dopo che la sua dichiarazione di sostegno alla Russia ha attirato l’attenzione dei media e della polizia e ha provocato anche fratture ideologiche interne.
L’ultimo attacco del gruppo Conti è quello ransomware diretto al Costa Rica che ha colpito una trentina di istituzioni bloccandone le attività. Per AdvIntel, si è trattato di una strategia distrattiva mentre avveniva la ristrutturazione interna.
Intanto, la società di cybersicurezza Fortinet segnala una variante del ransomware Chaos che sembra aver preso una direzione pro-Russia. Gli attaccanti che usano questo malware, infatti, non hanno alcuna intenzione di fornire una chiave per decifrare i dati e documenti rendendo così il ransomware, come scrivono i ricercatori, “un distruttore di file”. Inoltre, la nota lasciata alle vittime del virus contiente delle critiche al presidente ucraino Zelensky.

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Xiaomi e Leica insieme per uno smartphone ‘fotografico’
Nuova partnership per il marchio tedesco dopo quella con Huawei
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23 maggio 2022
09:54
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Xiaomi ha confermato ufficialmente quanto si diceva da tempo: il colosso tecnologico con sede a Pechino avvierà una “cooperazione strategica a lungo termine” con il produttore tedesco di fotocamere Leica.
Il tutto finalizzato alla produzione di uno smartphone in uscita a luglio, probabilmente lo Xiaomi 12 Ultra.
La notizia arriva dopo le voci, non confermate, sulla fine della partnership tra Leica e Huawei, che aveva portato negli anni al lancio di vari telefonini top di gamma del gruppo, ancora sotto il ban degli Stati Uniti, con funzionalità fotografiche derivate direttamente dall’esperienza del marchio specializzato. Nell’annuncio di Xiaomi non ci sono molte informazioni sullo smartphone anche se gli esperti parlano della presenza dell’ultimo processore mobile di Qualcomm, lo Snapdragon 8 Plus Gen. 1 e di sensori al pari della concorrenza di Samsung ed Apple. Il Ceo di Xiaomi, Lei Jun, ha affermato che la cooperazione tra i due marchi porterà ad una “collisione e fusione senza precedenti nel design delle ottiche, nell’estetica e nelle possibilità di imaging”. Lei Jun ha chiuso confermando che “il primo smartphone con un comparto top gamma sviluppato congiuntamente sarà lanciato ufficialmente a luglio di quest’anno”. La collaborazione tra brand di telefonia e di fotografia non è nuova: nel 2016 Huawei aveva avviato una partnership proprio con Leica, che in seguito ha stretto accordi anche con Sharp. Poi è stata la volta di Oppo e OnePlus, che hanno unito le forze con Hasselblad mentre Vivo aveva scelto Zeiss, un nome noto per la fornitura di elementi fotografici a tanti cellulari Nokia del passato.

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Ucraina: Russia vuole Nash Store, alternativa a Google Play
Sarà lanciato il 9 maggio, Giorno della Vittoria
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29 marzo 2022
16:15
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Continuano i tentativi di autarchia tecnologica della Russia.
Il 9 maggio, Victory Day per il paese, Mosca lancerà NashStore, alternativa al Google Play Store, popolare negozio di app del colosso americano.
È stato sviluppato dopo le sanzioni tecnologiche alla Russia.
NashStore – spiega Reuters online – è descritto come un negozio ‘mobile’ in cui gli utenti Android russi possono scaricare diverse app. Anche se ci saranno app che possono essere scaricate gratuitamente, NashStore dovrebbe essere compatibile con le carte bancarie russe Mir per consentire le transazioni. Gli sviluppatori dello store, Digital Platforms, affermano che l’app è stata sviluppata dopo che Alphabet Inc. ha sospeso l’utilizzo del Google Play Store in Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte del paese. “Purtroppo i russi non possono più utilizzare normalmente Google Play per acquistare app e gli sviluppatori hanno perso la loro fonte di reddito. Ecco perché abbiamo creato un app shop russo, NashStore”, afferma Vladimir Zykov, direttore del progetto.
La Russia nei giorni scorsi ha lanciato Rossgram, alternativa a Instagram piattaforma chiusa dal 14 marzo in Russia, bollata dal Cremlino insieme a Facebook come “organizzazione estremista”.
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Microsoft aggiorna Windows 11 con scelta browser preferito
Passaggio più semplice per cambiare software di navigazione
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30 marzo 2022
18:42
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Microsoft ha reso più semplice cambiare il software di navigazione predefinito in Windows 11.
Invece di Edge gli utenti, grazie all’aggiornamento dell’ultimo sistema operativo per computer, potranno eseguire la procedura di cambio browser in pochi passaggi.
Lo ha comunicato la stessa azienda alla conferma del rilascio dell’update KB5011563, che permette di eseguire la procedura in un semplice clic. Per effettuare la sostituzione di Edge con un programma alternativo, come Chrome di Google o Firefox di Mozilla, bisogna andare nelle impostazioni del sistema, aprire la sezione app, app predefinite, cercare il browser e impostarlo come preferito.
Nella versione precedente di Windows 11, l’operazione era più complessa e preclusa all’utente medio, visto che si doveva associare ogni estensione di un file web, circa una decina in tutto, al programma di navigazione desiderato. Una modalità che era stata criticata duramente dai principali concorrenti di Microsoft Edge, tra cui gli stessi Google e Mozilla. A cavallo tra gli anni ’90 e i 2000, Microsoft ha dovuto rispondere a diverse accuse dell’antitrust nei confronti sia di Windows che di Internet Explorer, posto non solo come software di navigazione di default del sistema ma anche componente essenziale del codice stesso dell’ambiente operativo, tale da essere molto difficile da eliminare o sostituire del tutto.
Microsoft si era impegnata nel dicembre 2009 a fornire per cinque anni agli utenti Windows una schermata di scelta per il browser. Ma con l’arrivo di Windows 7 Service Pack 1 a febbraio 2011, Internet Explorer era di nuovo il navigatore predefinito. Nel 2013, l’antitrust di Bruxelles ha condannato il colosso americano al pagamento di una multa di 561 milioni di euro.
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World Backup Day, salvare dati per proteggersi da ransomware
1 azienda italiana su 4 non lo fa. Dal Clusit le tre regole d’oro
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02 aprile 2022
14:18
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Gli attacchi informatici in aumento, soprattutto quelli che usano i ransomware, lo smart working che si è consolidato con la pandemia, la guerra ibrida in atto sono elementi di riflessione in occasione del World Backup Day che ricorre il 31 marzo e arrivato all’undicesima edizione.
La giornata, istituita 11 anni fa, ricorda la necessità di disporre di un piano di ripristino dei dati nel caso in cui diventino inaccessibili sia per attacchi hacker sia per incidenti informatici dovuti a errori o per eventi naturali.
Il trend di crescita degli attacchi informatici non ha avuto tregua nel corso dell’ultimo anno e, oltre alla quantità, ha evidenziato un aumento della gravità degli episodi.
La fotografia mostrata dall’ultimo Rapporto Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica, ha messo in luce che ben il 79% degli attacchi rilevati nel 2021 ha avuto un impatto “elevato”, ovvero ha generato danni economici, sociali e di immagine. Secondo la società di sicurezza Trend Micro Research, in Europa l’Italia è il paese più colpito dai malware e il quarto più colpito da ransomware, quei virus che bloccano i dispositivi e viene chiesto un riscatto alle vittime per sbloccarli. Un tipo di attacchi che ha mietuto vittime in tutti i settori, l’ultimo in ordine di tempo è l’attacco alle Ferrovie dello Stato. I backup sono quindi una misura di sicurezza fondamentale, anche se molte realtà sono indietro. In Italia, ad esempio, secondo l’indagine condotta da Bva Doxa e commissionata da Aruba, il 27% delle piccole e medie imprese non possiede una soluzione di backup, una percentuale che sale al 43% se si guarda solo alle imprese più piccole. Tra quanti non ne dispongono, il 71% non è interessato ad introdurne uno neanche nel lungo periodo. Sette aziende su 100, infine, hanno sperimentato una perdita di dati e per il 34% di queste la causa scatenante è riconducibile ad un sistema di salvataggio dei dati inefficace o non adeguato.
In occasione del World Backup Day gli esperti del Clusit hanno condiviso le tre regole d’oro per mettere al sicuro i dati. La prima è dotarsi di un antivirus e tenerlo costantemente aggiornato; la seconda è effettuare il backup quotidiano o settimanale dei propri dati, in cloud e su un hard disk; la terza, adottare l’autenticazione a più fattori ogni volta che è possibile. “I backup sono una misura di sicurezza imprescindibile – spiega Claudio Telmon, membro del Comitato Direttivo del Clusit – è preoccupante vedere quanto spesso i dati vengono invece perduti in caso di incidenti perché non sono fatti backup, perché non sono conservati in contesti diversi da quelli dei dati che proteggono, o perché gli attacchi ai dati riescono a raggiungere anche i backup. Il problema esiste dalle grandi aziende fino alle singole persone”.
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Zelensky al mondo, appoggiate Social Media Rally il 9 aprile
Presidente invita a partecipare a campagna #StandUpForUkraine
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30 marzo 2022
14:26
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“Esorto gli amici dell’Ucraina in tutto il mondo a partecipare alla campagna #StandUpForUkraine e ad appoggiare l’evento online Social Media Rally il 9 aprile.
Il vostro aiuto contribuirà alla nostra vittoria comune.
Sono grato a @vonderleyen, @Justin Trudeau, @GlblCtzn per la loro leadership e il supporto”: lo ha scritto in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.   MONDO   POLITICA

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Meta, con l’AI migliora rappresentazione genere su Wikipedia
Nuovo modello per biografie donne e gruppi sottorappresentati
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30 marzo 2022
18:32
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L’Intelligenza Artificiale di Meta al servizio dell’inclusione culturale.
Grazie ad un progetto scientifico presto la tecnologia contribuirà all’aumento del numero delle biografie delle donne e delle minoranze presenti su Wikipedia, tra i 10 siti web più visitati al mondo.
Al momento solo il 20% di queste sono dedicate a donne e la percentuale diminuisce se si tratta di donne appartenenti a “gruppi intersezionali”, ad esempio scienziate oppure donne africane o asiatiche.
Angela Fan, ricercatrice di Meta – Artificial Intelligence – insieme a Claire Gardent, relatrice dell’Université de Lorraine, in Francia – ha progettato un metodo scientifico “aperto e riproducibile” che contribuirà ad aumentare la rappresentazione culturale delle donne e delle minoranze sul web. Come spiega una nota della società madre di Facebook, WhatsApp e Instagram, ha creato un modello che “cerca nei siti web informazioni rilevanti sui personaggi e scrive una bozza in stile Wikipedia, completa di citazioni. A breve sarà inoltre disponibile un nuovo set di dati creato per valutare le prestazioni del modello su 1527 biografie di donne appartenenti a gruppi emarginati. Le voci generate dall’intelligenza artificiale potranno costituire un punto di partenza per le persone che scrivono contenuti per Wikipedia e per i fact-checker, contribuendo così ad aumentare la pubblicazione di biografie dedicate ai gruppi sottorappresentati”.
Il prossimo passo, spiega Meta, è “individuare altre persone sottorappresentate in Wikipedia come le persone transgender o non binarie, per le quali si registrano forme di pregiudizio che investono anche le fonti di informazioni online. Il modello Meta rappresenta un importante passo avanti per sostenere e completare altre iniziative esistenti il cui scopo è migliorare la rappresentazione di genere su Wikipedia. Un lavoro lungo e ambizioso per Angela Fan, ma anche un traguardo culturale importante per Meta, nel segno dell’inclusività”.
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Bce: Panetta, usare approccio meno tollerante su Bitcoin
Trading criptovalute ‘pura scommessa che spreca energia’
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BRUXELLES
30 marzo 2022
19:07
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I responsabili politici dovrebbero adottare un approccio “meno tollerante” alle criptovalute come i Bitcoin.
Lo ha detto Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, in audizione alla commissione Economica del Parlamento europeo a Bruxelles.
“Sarebbe l’ideale dal punto di vista sociale intervenire e avere un approccio meno tollerante nei confronti di queste attività”, ha indicato Panetta, evidenziando che il mining e il trading delle criptovalute “come i Bitcoin” è “una pura scommessa” che “spreca enormi quantità di energia” e non ha “alcun ruolo sociale”. I mercati dei criptoasset “spesso sono decentralizzati e informali, e la questione è come intervenire. Servirebbe uno sforzo internazionale coordinato, perché le attività avvengono principalmente fuori dall’Ue”, ha evidenziato.   ECONOMIA

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Dopo Zurich anche Samsung prende le distanze dalla ‘Z’
Via il simbolo da alcuni modelli di smartphone nei Paesi baltici
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30 marzo 2022
19:29
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Dopo Zurich, che ha tolto la “Z” dai suoi profili social, anche Samsung prende le distanze dal simbolo utilizzato dalle forze armate russe nel conflitto in Ucraina.
La multinazionale sudcoreana – secondo quanto rimbalza sui social e sui media ucraini – ha deciso eliminare la “Z” dai nomi dei suoi smartphone pieghevoli in vendita in zone dell’Europa al confine con la Russia, in particolare dei modelli di ultima generazione Galaxy Z Fold 3 e Galaxy Z Flip 3.
Lo stop è arrivato in particolare in Lituania, Lettonia ed Estonia, ma secondo alcune voci potrebbe essere esteso ad altri paesi europei.
La “Z” è sparita dal sito ufficiale della Samsung, ma anche dalle confezioni e dai cartelloni pubblicitari. Il simbolo, secondo l’azienda, dava immediatezza all’immagine di un device pieghevole, ma ora si è ritenuto, evidentemente, che l’avversità della popolazione all’invasione decisa da Vladimir Putin possa compromettere la vendita dei prodotti.
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‘Apple e Meta hanno fornito dati utenti a finte forze ordine’
Stampa, a hacker mascherati indirizzi e numeri di telefono
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31 marzo 2022
10:27
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Apple e Meta hanno consegnato dati dei propri utenti ad hacker mascherati da forze dell’ordine.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali i due colossi hanno consegnato alla metà del 2021 dati quali indirizzi, numeri di telefono e indirizzi IP agli hacker che li richiedevano con la formula di emergenza, con la quale non è necessario un ordine del tribunale.
Snap ha ricevuto una richiesta analoga dagli stessi hacker ma non è chiaro se abbia fornito i dati. Gli hacker responsabili sarebbero affiliati con il gruppo di cybercrimine ‘Recursione Team’, che non è più attivo ma i cui membri continuano a condurre cyberattacchi.
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Motore ricerca russo Yandex accusato spiare utenti
FT, software marketing invierebbe dati a infrastrutture Mosca
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31 marzo 2022
10:25
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I dati dei navigatori che usano il motore di ricerca russo Yandex, finirebbero nelle mani di Mosca.
È quanto afferma il Financial Times che, attraverso il lavoro di un ricercatore, ha osservato l’andamento di AppMetrica, un software che monitora le campagne di marketing e che, stando alle analisi effettuate, invierebbe diverse informazioni su server russi.
Alla notizia, la società ha rifiutato ogni coinvolgimento con il Cremlino.
Secondo la fonte, Yandex raccoglierebbe i metadati di chi ha installato varie sue app, per instradarli su server localizzati in Russia. Non vi è alcuna prova che a riceverli siano uffici specifici del governo ma la preoccupazione dei sostenitori della privacy è che la poca trasparenza degli organi preposti dia la possibilità ai controllori di accedere effettivamente alle informazioni. Come ricorda il Financial Times, i metadati contemplano un grado di correlazione al singolo utente minore rispetto a informazioni sensibili, seppur permettano di capire da dove è connesso e i siti che ha visitato. Ulteriore critica nei confronti di Yandex è che altre app in portafoglio dialogherebbero con server russi, tra cui giochi, messaggistica e reti Vpn, di norma utilizzate per nascondere il proprio indirizzo internet ad occhi di terzi. Il Financial Times ha scoperto, tramite AppMetrica, che almeno sette Vpn pensate per il mercato ucraino scambiano dati con i server citati.
Yandex ha affermato di avere un processo “molto rigoroso” per approvare le richieste di dati del governo. Sul suo sito, la società ha dichiarato di rifiutare il 21% delle richieste che le arrivano ogni anno da Mosca.
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WhatsApp, ogni giorno nel mondo 7 miliardi messaggi vocali
In arrivo funzionalità aggiuntive, come l’ascolto in ‘bakcground’
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31 marzo 2022
10:26
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Ogni giorno nel mondo vengono inviati 7 miliardi di messaggi vocali su WhatsApp.
Lo rende noto la casa madre Meta, che annuncia nuove funzionalità e opzioni per il controllo dei file inviati e ricevuti.
“I messaggi vocali hanno reso le conversazioni degli utenti ancora più personali.
Con la voce, le emozioni traspaiono in modo più naturale rispetto ai messaggi di testo” spiega la società. Stando alle rilevazioni di fine 2019, WhatsApp è utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti al mondo, che inviano più di 100 miliardi di messaggi al giorno.
L’elenco delle novità introdotte a supporto dei messaggi vocali comprendono la riproduzione in background, per continuare ad ascoltare i messaggi vocali anche se la pagina della chat è stata chiusa, e la pausa e riavvio della registrazione, in momenti differenti. Inoltre, come già successo per gli audio ricevuti, anche i vocali inviati agli amici possono essere riprodotti a velocità superiore il normale, a 1,5x o 2x. Altre funzioni, seppur confermate oggi, erano già arrivate nelle varie versioni di iOS e Android. Ad esempio, la riproduzione del vocale rappresentata da una forma d’onda e l’ascolto del messaggio in anteprima, senza doverlo prima inviare. Le funzionalità saranno disponibili nelle prossime settimane per tutti gli utenti, sia iOS che Android, con un aggiornamento dai rispettivi negozi digitali.
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Google,arrivano algoritmi Mum e Bert per migliorare ricerche
Ridurranno i risultati dannosi e poco pertinenti
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02 aprile 2022
14:18
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Si chiamano Mum e Bert i due modelli di Intelligenza artificiale che Google sta integrando nel suo motore di ricerca.
Presentati alla conferenza degli sviluppatori dello scorso anno, stanno entrando in azione con l’obiettivo di rendere i risultati anti-spam, più affidabili e personalizzati, a seconda delle domande e dei termini posti.
Mum, ad esempio, può comprendere le motivazioni dietro ricerche di argomenti legati a momenti di crisi personale, per mostrare informazioni attendibili.
Bert è invece stato pensato per ridurre i risultati imprevisti. “Grazie a Bert – spiega Google – riusciamo a capire meglio se le ricerche sono mirate a contenuti espliciti, aiutando a limitare notevolmente le possibilità di incontrare risultati inaspettati”. Secondo l’azienda, l’uso dell’algoritmo ha permesso di nascondere il 30% dei risultati non pertinenti in modo particolare su temi relativi a etnia, orientamento sessuale e genere. L’obiettivo dell’intelligenza artificiale è anche quello di minimizzare i link che contengono spam o notizie fuorvianti.
“Usiamo l’IA per ridurre le pagine di spam inutili e talvolta pericolose. Nei prossimi mesi utilizzeremo Mum per migliorare la qualità delle nostre protezioni anti spam e fare lo stesso in lingue per cui disponiamo pochissimi elementi su cui basare la formazione. Saremo anche in grado di identificare meglio le richieste legate a crisi personali in tutto il mondo, collaborando con partner di fiducia a livello locale per mostrare informazioni utili in molti altri paesi. Come ogni passo avanti della ricerca, questi cambiamenti sono stati e continueranno a essere sottoposti a una valutazione rigorosa, con il contributo dei nostri valutatori in tutto il mondo, per assicurarci di fornire risultati più pertinenti e utili”.
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Studio,schermi tv e pc nocivi per ragazzi anche 2 ore giorno
Mal di testa, depressione e irritabilità i sintomi più comuni
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02 aprile 2022
14:18
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Televisione, videogame e computer hanno un impatto durissimo sulla salute psicofisica dei ragazzi già dopo “solo” due ore di utilizzo.
Lo dimostra una ricerca pubblicata su American Journal of Preventive Medicine e condotta su oltre 400.000 adolescenti dalla University of Queensland, in Australia, e dalle Queen’s University e University of Ottawa in Canada.
Lo studio ha messo in relazione il tempo trascorso davanti allo schermo con la frequenza con cui si soffriva di disturbi ‘psciosomatici’ come mal di testa, dolore addominale, mal di schiena, sensazione di depressione, irritabilità o cattivo umore, nervosismo, difficoltà a dormire e vertigini.
L’analisi ha rilevato che gli adolescenti maschi che guardavano più di quattro ore di televisione al giorno avevano il 67% in più di probabilità di riferire disturbi psicosomatici rispetto a quelli che guardavano meno di due ore al giorno, per le ragazze il rischio era del 71% in più. Nel caso dei videogame, il rischio saliva al 78% per i ragazzi e all’88% per le ragazze. Non meno dannoso è risultato l’uso del computer e di altri schermi per scopi di intrattenimento: in tal caso l’aumento del rischio di disturbi psicosomatici è risultato essere dell’84% più alto nei ragazzi e del 108% in più nelle ragazze.
“I risultati di questo studio sono preoccupanti poiché l’uso degli schermi tra gli adolescenti è aumentato in modo significativo negli ultimi decenni, ma sappiamo ancora poco sugli effetti che i diversi tipi di utilizzo hanno sulla salute mentale e fisica”, ha affermato Asaduzzaman Khan, primo firmatario dello studio.
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Auto e taxi volanti, mercato da 65 miliardi di dollari
Studio Porsche Consulting. Da aeroporto di Roma lancio nel 2025
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TORINO
31 marzo 2022
17:06
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Auto e taxi volanti non viaggiano solo nella fantascienza.
Negli ultimi 4 anni i progetti di mobilità verticale hanno ricevuto più di 6 miliardi di dollari in investimenti, i primi prototipi sono decollati per voli di prova sperimentali e sono stati presentato più di 200 veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale.
(eVTOL). Si tratta di un mercato da 65 miliardi di dollari. Dagli aeroporti di Roma e di Torino il primo volo è previsto nel 2025 ed è allo studio un servizio tra Milano e Cortina nel 2026. Fa il punto sul settore lo studio “The Economics of Vertical Mobility”, presentato da Porsche Consulting in anteprima al Vtm (Vehicle and Trasportation Technology Innovation Meeting), la convention internazionale dedicata all’innovazione nella mobilità.
Per offrire a tutti l’opportunità di utilizzare un aerotaxi con la facilità con cui chiamiamo un taxi oggi, abbiamo bisogno di una rete globale di più oltre 15.000 eVTOL in più di 30 città. Questo servizio potrebbe raggiungere un prezzo competitivo vicino a quello di una corsa in taxi – dall’aeroporto di Torino alle Ogr il volo impiegherebbe 4 minuti e potrebbe costare 44 euro – portando l’utilizzo giornaliero a più di mezzo milione di persone.   PIEMONTE

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Nuove sanzioni Usa su aerospazio, elettronica e marina
Anche la società quotata Mikron
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WASHINGTON
31 marzo 2022
17:07
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Le nuove sanzioni Usa contro la Russia colpiscono i settori aerospaziale, della marina e dell’elettronica, secondo il sito del Tesoro Usa.
Tra le 21 entità hi-tech colpite anche la società quotata Mikron, uno dei più grandi produttori ed esportatori russi di microchip.
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Wp, Meta ha pagato società consulenza per screditare TikTok
Ha promosso pubblicazione di articoli negativi sull’app cinese
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31 marzo 2022
17:27
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Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha pagato un’agenzia di pubblicità e creazione contenuti per screditare TikTok.
La rivelazione arriva dalle pagine del Washington Post che ha ottenuto le email scambiate tra l’agenzia, Targeted Victory, e il colosso di Mark Zuckerberg.

La campagna – secondo la testata – include la pubblicazione di editoriali nelle principali testate giornalistiche, la promozione di storie su presunte tendenze TikTok, per attirare giornalisti e politici e sconfiggere il suo più grande concorrente di proprietà della cinese ByteDance. In una email riportata dal Washington Post si legge che Targeted Victory ha bisogno di “far passare il messaggio che mentre Meta è l’attuale sacco da boxe, TikTok è la vera minaccia, soprattutto in quanto app di proprietà straniera che è la n. 1 nella condivisione dei dati utilizzati dai giovani adolescenti”. Targeted Victory, interpellata dalla testata, ha rifiutato di rispondere dicendo solo che rappresenta Meta da diversi anni ed è “orgogliosa del lavoro svolto”.
Le email, osserva il Washington Post, mostrano fino a che punto Meta si spinge per contrastare TikTok, la rivale multimiliardaria diventata una delle app più scaricate al mondo spesso superando anche le popolari Facebook e Instagram. In una inchiesta pubblicata l’anno scorso grazie alle rivelazioni della ex dipendente di Facebook Frances Haugen – che hanno fatto discutere poichè erano trapelati i danni delle app Meta sugli adolescenti – era anche venuto fuori un dato non confortante per Zuckerberg: i ricercatori di Meta affermavano che gli adolescenti trascorrevano “2-3 volte più tempo” su TikTok rispetto a Instagram e che la popolarità di Facebook tra i giovani era crollata.
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Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha pagato un’agenzia di pubblicità e creazione contenuti per screditare TikTok.
La rivelazione arriva dalle pagine del Washington Post che ha ottenuto le email scambiate tra l’agenzia, Targeted Victory, e il colosso di Mark Zuckerberg.
La campagna – secondo la testata – include la pubblicazione di editoriali nelle principali testate giornalistiche, la promozione di storie su presunte tendenze TikTok, per attirare giornalisti e politici e sconfiggere il suo più grande concorrente di proprietà della cinese ByteDance.
In una email riportata dal Washington Post si legge che Targeted Victory ha bisogno di “far passare il messaggio che mentre Meta è l’attuale sacco da boxe, TikTok è la vera minaccia, soprattutto in quanto app di proprietà straniera che è la n. 1 nella condivisione dei dati utilizzati dai giovani adolescenti”. Targeted Victory, interpellata dalla testata, ha rifiutato di rispondere dicendo solo che rappresenta Meta da diversi anni ed è “orgogliosa del lavoro svolto”.
Le email, osserva il Washington Post, mostrano fino a che punto Meta si spinge per contrastare TikTok, la rivale multimiliardaria diventata una delle app più scaricate al mondo spesso superando anche le popolari Facebook e Instagram. In una inchiesta pubblicata l’anno scorso grazie alle rivelazioni della ex dipendente di Facebook Frances Haugen – che hanno fatto discutere poichè erano trapelati i danni delle app Meta sugli adolescenti – era anche venuto fuori un dato non confortante per Zuckerberg: i ricercatori di Meta affermavano che gli adolescenti trascorrevano “2-3 volte più tempo” su TikTok rispetto a Instagram e che la popolarità di Facebook tra i giovani era crollata.
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Usa: Amazon dal cielo, al via i test per consegnare con i droni
Da settembre esperimento in due cittadine in California e Texas
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NEW YORK
31 marzo 2022
17:29
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A partire da settembre i pacchi di Amazon arrivano anche dal cielo.
Il gigante dell’e-commerce comincerà infatti l’esperimento di consegna a domicilio via drone con circa 1.300 clienti nelle cittadine di Lockeford, in California, e College Station, in Texas.

I clienti, secondo quanto riferito da Business Insider, potranno scegliere tra circa 3.000 oggetti (principalmente prodotti farmaceutici, cosmetici e per animali domestici) di peso non superiore a 2,3 kg.
Dopo diversi mesi di test su scala ridotta l’esperimento rappresenta un passo avanti importante per il progetto di consegne via drone di Amazon. Con ‘Prime Air’ l’azienda punta a raggiungere i 12 mila voli totali entro la fine del 2022. E l’obiettivo di lungo termine è di arrivare ad avere 145 piattaforme di lancio di droni nel Paese per la consegna di 500 milioni di pacchi all’anno.   ACQUISTA SU AMAZON

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Da Apple nuovo aggiornamento iPhone per consumo batteria
Azienda rilascia iOS 15.4.1 che corregge bug consumo eccessivo
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01 aprile 2022
10:32
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Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento software per iPhone e iPad, il numero 15.4.1.
Sia iOS che iPadOS 15.4.1 correggono vari bug di sicurezza e migliorano la gestione della batteria di smartphone e tablet che, secondo diverse testimonianze sui social, incontravano dei problemi di consumo eccessivo dopo il passaggio alle versioni 15.4, distribuite solo qualche settimana fa.
Il 19 marzo, l’account Twitter ufficiale del supporto Apple aveva risposto ad un post di un utente in merito alla resistenza della batteria dopo l’aggiornamento ad iOS 15.4 con il suo iPhone. “È normale.
App e funzionalità devono essere regolate anche per 48 ore dopo un aggiornamento” la risposta dell’azienda. “Se dopo tale periodo il problema persiste, ti invitiamo a contattarci, così possiamo aiutarti”. Decine di altri messaggi, sotto il post originale, hanno confermato che la situazione era critica per molti possessori di iPhone e iPad. iOS 15.4.1 e iPadOS 15.4.1 sono supportati da iPhone 6s e successivi, iPad Pro (tutti i modelli), iPad Air 2 e successivi, iPad 5a generazione e successivi, iPad mini 4 e successivi e iPod touch (7a generazione). In pratica tutti i modelli che aveva già ricevuto la versione 15.4. Per aggiornare, basta cliccare su impostazioni, generali, aggiornamento software. Sempre oggi, Apple ha reso disponibile macOS Monterey 12.3.1, rivolto alla linea di computer e portatili dell’azienda.
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Google, nel mirino hacker russi Ong e strutture Nato
Campagne phishing da gruppo già noto dal 2019 per spionaggio
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01 aprile 2022
13:48
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Alcune strutture che lavorano per la Nato, militari e Ong sono finiti nel mirino di hacker russi: lo rivela un rapporto del Thread Analysis Group di Google (Tag), la divisione che si occupa di minacce informatiche.
I tentativi di attacco si sono intensificati nelle ultime settimane e sono opera del gruppo Coldriver-Calisto, già noto dal 2019 perché interessato ad acquisire informazioni sulla politica estera e di sicurezza di tutta Europa.
La divisione di Google ha notato un’attività di phishing del gruppo rivolta ai corpi militari di molteplici Paesi dell’est Europa e a un Centro di Eccellenza della Nato.
“Abbiamo osservato un numero crescente di attori di minacce che utilizzano la guerra come esca nelle campagne di phishing e malware – spiega il Thread Analysis Group di Google – Provengono da Cina, Iran, Corea del Nord e Russia e hanno utilizzato vari temi legati alla guerra in Ucraina”.
In particolare spiegano i ricercatori Coldriver, un attore di minacce con sede in Russia a volte indicato come Calisto, “ha lanciato campagne di phishing prendendo di mira diverse Ong e think tank con sede negli Stati Uniti, l’esercito di un paese dei Balcani e un appaltatore della difesa con sede in Ucraina”.
Per la prima volta il Tag ha osservato campagne di questo gruppo “rivolte alle forze armate di diversi paesi dell’Europa orientale, nonché a un Centro di eccellenza della Nato”, al momento “la percentuale di successo di queste campagne è sconosciuta”.

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Ucraina: Russia chiede a Wikipedia multa 4 milioni di rubli
Per informazioni imprecise su Ucraina
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01 aprile 2022
13:21
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La Russia minaccia Wikipedia con una multa di 4 milioni di rubli per gli articoli sull’invasione in Ucraina.
Roskomnadzor, l’ente russo regolatore dei media, ha chiesto alla piattaforma di rimuovere “informazioni imprecise su un’operazione militare speciale della Federazione Russa in Ucraina finalizzata alla disinformazione degli utenti russi”.
E’ uno dei tanti tentativi di Mosca di censurare i media e di stringere il cerchio attorno alla libera enciclopedia.
Il Cremlino all’inizio di marzo ha già minacciato di bloccare Wikipedia per la pagina ‘Invasione della Russia in Ucraina’ che, a detta di Mosca, conteneva informazioni non precise sulle vittime civili ucraine e su quelle militari russe.
La Wikimedia Foundation, a cui fa capo la piattaforma, aveva risposto che non si sarebbe fatta intimidire. L’11 marzo Mark Bernstein, blogger ed editor di Wikipedia in russo, è stato arrestato dalla polizia bielorussa con l’accusa di aver violato la legge di Mosca sulle fake news approvata dalla Duma in quei giorni, contempla multe e carcere fino a 15 anni. Wikipedia ha creato la pagina ‘Detention of Mark Bernstein’. Nelle ultime settimane si è registrato un boom di download della versione russa di Wikipedia: gli utenti temono l’oscuramento della piattaforma.
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Samsung lancia programma riparazione smartphone ‘fai da te’
Parte in estate dagli Usa, istruzioni e ricambi per S20 e S21
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01 aprile 2022
11:10
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Samsung e iFixit, noto portale di tecnici ed esperti di smontaggio di prodotti hi-tech, lanceranno entro l’estate un programma di riparazione casalinga per smartphone e tablet Galaxy.
L’iniziativa partirà dagli Stati Uniti con un primo lotto che interessa le famiglie dei Galaxy S20, S21 e Tab S7 Plus.
“Stiamo lavorando con Samsung per migliorare guide e parti di ricambio” ha detto a The Verge l’amministratore delegato di iFixit, Kyle Wiens. La notizia segue una simile mossa da parte di Apple, che alla fine del 2021 aveva annunciato il Self Service Repair, con cui permette anche ai privati di accedere a manuali, attrezzi e ricambi per gli iPhone e altri prodotti della Mela. Proprio iFixit aveva avviato, a dicembre, un programma in collaborazione con Microsoft, per semplificare la riparazione dei portatili della linea Surface. Il cambio di rotta dei big dell’hi-tech non è casuale, ma arriva mentre il governo degli Stati Uniti si appresta a valutare una nuova norma in materia di “diritto alla riparazione”, il Freedom to Repair Act. Dopo anni di lotte da parte delle organizzazioni in difesa dei diritti dei consumatori, tra cui la stessa iFixit, il disegno di legge bipartisan proposto da Mondaire Jones e Victoria Spartz, rappresentanti rispettivamente dei democratici e dei repubblicani, mira a far cadere l’attuale violazione del copyright che si realizza quando a smontare e a sostituire elementi di un prodotto tecnologico è un privato e non un centro autorizzato dal marchio di riferimento. Le implicazioni della scelta di Samsung sono economiche ma anche ambientali. La scarsità di terre rare di cui gli smartphone sono composti, la difficoltà nello smaltire rifiuti del genere e la carenza di componenti dalla catena di approvvigionamento impongono un nuovo corso alla compagnia leader del settore mobile.   ANDROID

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Amazon: voto per sindacato Alabama sarà deciso da un giudice
Wsj, maggioranza voti contro ma 416 schede contese
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01 aprile 2022
12:58
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L’esito del referendum nell’impianto di Amazon a Bessemer, in Alabama, sarà deciso da un giudice in un’udienza federale.
Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando comunque come la maggioranza dei voti conteggiati indica una bocciatura, la seconda, dell’idea di una sindacalizzazione dei dipendenti dello stabilimento.
I risultati preliminari del voto mostrano una vittoria del no con 993 voti a fronte degli 875 dei favorevoli al sindacato. Ci sono però 416 voti contesi. Nel corso dell’udienza sarà deciso a chi assegnare i voti contestati. L’ipotesi di un sindacato era stata già bocciata nel 2021 dai dipendenti dello stabilimento, ma il Retail, Wholesale and Department Store Union aveva fatto ricorso sull’esito del voto influenzato dalle pressioni di Amazon sui dipendenti per dire no. Il National Labor Relations Board si era schierato con il Rwdsu e aveva decretato che il referendum doveva essere rifatto.
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Auto e taxi volanti, mercato da 65 miliardi di dollari
Studio Porsche Consulting. Da Caselle a Ogr 4 minuti a 44 euro
(2)
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04 aprile 2022
15:17
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Auto e taxi volanti non viaggiano solo nella fantascienza.
Negli ultimi 4 anni i progetti di mobilità verticale hanno ricevuto più di 6 miliardi di dollari in investimenti, i primi prototipi sono decollati per voli di prova sperimentali e sono stati presentato più di 200 veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale.
(eVTOL). Si tratta di un mercato da 65 miliardi di dollari. Dall’aeroporto di Roma e da Torino il primo volo potrebbe essere nel 2025, il servizio potrebbe essere in funzione anche tra Milano e Cortina nel 2026.
Fa il punto su questo settore lo studio “The Economics of Vertical Mobility”, presentato da Porsche Consulting al Vtm (Vehicle and Trasportation Technology Innovation Meeting), la convention internazionale dedicata all’innovazione nella mobilità. Per offrire a tutti l’opportunità di utilizzare un aerotaxi con la facilità con cui chiamiamo un taxi oggi – spiega il Report – abbiamo bisogno di una rete globale di più oltre 15.000 eVTOL in più di 30 città. Questo servizio potrebbe raggiungere un prezzo competitivo vicino a quello di una corsa in taxi – dall’aeroporto di Torino alle Ogr il volo impiegherebbe 4 minuti e potrebbe costare 44 euro – portando l’utilizzo giornaliero a più di mezzo milione di persone.
“Sebbene la mobilità verticale nel 2035 sarà ancora una piccola parte dei modi con cui ci sposteremo, è fondamentale far sì che questo settore sia rilevante sia dal punto di vista economico che sociale – spiega Josef Nierling, ad di Porsche Consulting – dobbiamo raggiungere una scala tale da permettere a tutti di utilizzare gli eVTOL in città come oggi si utilizza un taxi.
Solo così possiamo ottenere benefici individuali, come il risparmio di tempo negli spostamenti superiori ai 15 km, e sociali, come il supporto a persone più anziane o con disabilità.
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A New York il primo sindacato dei lavoratori Amazon
Voto storico, Biden felice. Ora occhi puntati sull’Alabama
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WASHINGTON
04 aprile 2022
15:17
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Storico voto per i lavoratori di Amazon negli Stati Uniti.
Gli impiegati della sede di New York hanno votato a favore del primo sindacato nei 27 anni di storia del gigante dell’ecommerce.
Non è stata una vittoria schiacciante, 2.654 voti contro 2.131, ma da domani i circa 8.000 lavoratori del magazzino di Staten Island potranno iscriversi alla prima Amazon Labour Union. L’esito di un altro referendum sul sindacato nell’impianto a Bessemer, in Alabama, sarà invece deciso da un giudice per via di oltre 400 voti contesi.
La Casa Bianca plaude alla creazione del primo sindacato dei lavoratori di Amazon, a New York. “Il presidente e’ contento che i dipendenti possano essere ascoltati. E’ sempre stato un sostenitore del diritto dei lavoratori di organizzarsi per un lavoro migliore e una vita migliore”, ha detto la portavoce Jen Psaki. “I lavoratori di Amazon hanno fatto la loro scelta”, ha aggiunto.
La battaglia per creare il primo sindacato del secondo datore di lavoro privato negli Stati Uniti è stata lanciata da Chris Smalls, un ex impiegato di Amazon licenziato in tronco a marzo del 2020 per aver organizzato una protesta contro l’assenza di misure anti-Covid nel magazzino di Staten Island. In pochi credevano che il 32enne afroamericano sarebbe riuscito nella sua lotta, iniziata con pochi dollari raccolti sul sito GoFundMe ad aprile dell’anno scorso. Ma dopo la pandemia sono sempre di più negli Stati Uniti i lavoratori che si stanno muovendo in direzione di un sindacato. Uno per tutti il caso clamoroso degli impiegati di un caffè Starbucks a Buffalo che, a dicembre, hanno dato vita alla prima confederazione in 50 anni di storia dell’azienda.
Mentre anche in Italia prosegue il confronto tra sindacati nazionali e Amazon per garantire tutele e condizioni di lavoro umane agli impiegati, negli Stati Uniti gli occhi sono ora puntati sull’Alabama. I risultati preliminari del voto mostrano una vittoria del no con 993 voti a fronte degli 875 dei favorevoli al sindacato. Ci sono però 416 voti contesi.
L’ipotesi di un sindacato era stata già bocciata nel 2021 dai dipendenti, ma il Retail, Wholesale and Department Store Union aveva fatto ricorso sull’esito del voto influenzato dalle pressioni di Amazon sui dipendenti per dire no. Anche a New York il gigante delle spedizioni è stato accusato di aver utilizzato minacce e tattiche di sorveglianza per fermare il tentativo dei suoi dipendenti di organizzarsi in un sindacato.
Il grande capo Jeff Bezos per ora tace. Qualche mese fa, in una lettera agli azionisti, aveva parlato della necessità di creare un ambiente adatto “al successo dei lavoratori” bollando come “inaccurate” le accuse di condizioni inadeguate e non sicure in molti degli stabilimenti dell’azienda e tuttavia promettendo soluzioni per ridurre gli incidenti sul lavoro che, per il 40%, riguardano disturbi muscoloscheletrici. Chissà se dopo il voto storico di New York gli è arrivato il messaggio.
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Il metaverso prende forma, 1 italiano su 4 sa cos’è
Da moda a investimenti immobiliari, tanti settori scommettono
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04 aprile 2022
09:21
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Sfilate di moda, investimenti immobiliari, giochi, servizi per la pubblica amministrazione, matrimoni.
A qualche mese dal lancio del solo concetto di metaverso da parte di Meta, l’azienda madre di Facebook, a cui sono seguiti annunci simili da parte di altri colossi del settore, questa nuova dimensione comincia a prendere forma.
E l’argomento non è estraneo nemmeno agli italiani: uno su quattro, infatti, sa già di cosa si tratta e si aspetta che cambi il modo di accedere alla rete. Marchi grandi e piccoli stanno scommettendo su questo trend tecnologico di cui vedremo gli effetti, secondo gli esperti, tra 5-10 anni.
La moda, che vive prettamente di fisicità, ha organizzato la prima Fashion Week della storia su Decentraland, una delle piattaforme sulle quali si sta costruendo la nuova dimensione tecnologica, coinvolgendo brand come Dolce&Gabbana, Etro, Tommy Hilfiger. L’obiettivo? Presentare le collezioni ma anche fare cassa, vendendo i capi sotto forma di opere digitali in Nft, da acquistare con criptovalute. Sempre su Decentraland, il casino virtuale Ice Poker ha visto oltre 6 mila utenti spendere 7,5 miliardi di dollari in tre mesi. Mentre 85 milioni di dollari sono stati spesi in beni ‘immobiliari’ sulle quattro principali piattaforme di metaverso (Sandbox, Decentraland, Cryptovoxels e Somnium). Secondo gli esperti, l’arrivo in uffici e servizi della PA è solo questione di tempo. Come dimostra la sperimentazione di Seul che prevede entro il 2023 di rilasciare documenti ai cittadini negli ambienti 3D. E si sono già celebrati matrimoni sul metaverso con degli avatar. Meta, che per prima si è lanciata nella corsa al metaverso, ha raggiunto quota 300 mila iscritti su Horizon Worlds, un’anteprima del nuovo modno virtuale, accessibile ad oggi solo dagli Stati Uniti e dal Canada, usando un paio di visori Oculus Quest 2, di proprietà della stessa Meta. E i visori – quelli già in commercio o che arriveranno come quelli di Apple – sono un altro settore trainato dal metaverso: secondo gli analisti di International Data Group, la spesa di dispositivi varrà 542,8 milioni di dollari entro il 2025.
Non è un caso, quindi, se il boom del metaverso ha portato compagnie del calibro di Microsoft ad acquisire un big dei videogame come Activision, per cominciare a capire come le esperienze videoludiche possano fondersi in un ecosistema globale. Proprio Microsoft, però, ha avvisato dei rischi che si corrono quando ogni colosso pensa a crearsi il proprio recinto, senza collaborazione. Mentre la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, ha puntualizzato che sul metaverso si prospetta un accurato esame da parte dell’Antitrust europeo.
L’argomento non è estraneo nemmeno agli italiani. Il 25% di quelli intervistati dalla società Sensemakers sa cos’è anche solo per sentito dire. Il 62% si dichiara interessato, con picchi più evidenti per i più giovani. Per il 56% le aziende faranno bene ad investire. Critiche le valutazioni sugli impatti sociali del metaverso: ben il 43% ritiene che aumenterà il potere delle società tecnologiche mentre secondo il 30% amplificherà le diseguaglianze economiche e sociali. Uno dei rischi maggiori, infine, viene ritenuta la “fuga dalla realtà” e la perdita del contatto umano: l’80% degli italiani lo immagina come possibile “sottrattore” di tempo e attenzioni alla quotidianità.
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Ucraina: su gruppo Facebook 360 famiglie offrono ospitalità
YellowBlueHome raccoglie domanda-offerta,mille letti disponibili
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03 aprile 2022
19:11
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Dare ordine allo slancio solidale degli italiani, facendo incontrare chi è pronto ad aprire la propria casa con chi una casa non ce l’ha più.
Il gruppo Facebook YellowBlueHome (nome ispirato ai colori della bandiera ucraina) è nato il 1° marzo, a pochi giorni dall’invasione russa, per provare a mettere insieme domanda e offerta.
E oggi raccoglie la disponibilità di 360 famiglie italiane, per un totale di 960 posti letto.
Ideato da Lisa, Stefano e Yuliya, tre ragazzi di Monfalcone, il gruppo pubblica i post di tanti ucraini che cercano un alloggio per sé o per i connazionali, e parallelamente raccoglie le offerte degli italiani, che inserisce in un documento diviso per regioni e aggiornato costantemente.
Ad oggi sono 360 le offerte presenti. La maggior parte è per una donna con uno o due bambini al seguito, ma non manca chi mette a disposizione strutture più capienti. Ad Andria, ad esempio, c’è una villa di campagna che può ospitare fino a 10 persone, e a Lagonegro, in Basilicata, sono disponibili due camerate da 25 posti letto ciascuna in un ex convento.
Tra le Regioni la più ospitale risulta essere la Puglia, dove si contano 50 offerte per un massimo di 141 posti letto. Seguono il Lazio con 40 offerte (97 posti), la Lombardia con 35 (80 posti), la Sicilia con 34 (92 posti) e il Veneto con 29 offerte (65 posti).
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Pnrr: 400 milioni per Comuni digitali, avvisi al via oggi
Fino al 2026 2,65 mld per 22.000 enti,a fine mese tocca a scuole
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04 aprile 2022
15:17
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Al via oggi in tutta Italia gli avvisi per la digitalizzazione delle P.a.
locali, primo passo del mega progetto del Pnrr che, con uno stanziamento al 2026 di 2,65 miliardi, coinvolge 22.353 amministrazioni.
Si inizia dai Comuni che potranno beneficiare di circa 400 milioni per rafforzare l’identità digitale (SPID e Carta d’identità elettronica), migrare i servizi di incasso su pagoPA e attivare più servizi possibile su appIO. Gli enti potranno fare richiesta su un’apposita piattaforma aderendo ai progetti standard già predisposti. A fine mese, spiega il ministero della Transizione digitale, scatterà un’altra tranche per le scuole.
I fondi saranno progressivamente destinati anche alla migrazione al cloud (già dalla fine di questo mese) e all’implementazione della ‘piattaforma notifiche’, l’infrastruttura unica che permetterà alle P.a. di notificare gli atti amministrativi a valore legale alle persone fisiche e giuridiche. Le risorse saranno assegnate in ordine di prenotazione con l’erogazione di voucher, somme predefinite per tipologia e dimensione dell’amministrazione locale.
Il processo, già illustrato dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao alla Conferenza unificata, è stato realizzato attraverso l’interazione costante con Anci, Upi e Regioni. Gradualmente saranno infatti coinvolti, oltre ai Comuni, anche Regioni e Province, Asl, scuole, Università ed enti di ricerca. “I Comuni sono i più vicini alle esigenze dei cittadini e per questo – afferma Colao – devono essere considerati il punto di partenza per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione”.
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Ucraina: Ft, Huawei rischia sanzioni Usa se coopera con Russia
Vendite dispisitivi azienda a marzo cresciute del 300%
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04 aprile 2022
15:14
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La cinese Huawei potrebbe essere soggetta a nuove sanzioni statunitensi per l’espansione della cooperazione con la Russia, che si trova in difficoltà dopo che tante aziende tecnologiche occidentali hanno abbandonato il Paese.
Lo riferisce il Financial Times che ha consultato esperti del settore.
La testata afferma che se le compagnie come Nokia ed Ericsson taglieranno completamente i legami con Mosca, il Paese avrà bisogno del sostegno della Cina. Huawei e ZTE potrebbero svolgere un ruolo chiave per sostituire le infrastrutture di rete nel territorio. Stando a quanto riporta il giornale, che cita la società di analisi Mts, sembra che le vendite di telefoni Huawei nelle prime due settimane di marzo siano cresciute del 300%.
In Crimea, la Russia “ha abbandonato le apparecchiature per le telecomunicazioni occidentali nel territorio fortemente militarizzato e le ha sostituite con Huawei e ZTE”, ha affermato Hosuk Lee-Makiyama, esperto di telecomunicazioni presso the European Centre for International Political Economy. Secondo il Financial Times, i quattro centri di ricerca russi di Huawei stanno reclutando dozzine di ingegneri, l’azienda ha anche aperto nuovi punti di vendita e sviluppo commerciale a Mosca dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Inoltre, Huawei aveva già vinto una parte significativa dei contratti per il lancio di reti 4G e 5G in Russia, e insieme a ZTE controlla circa il 40-60% del mercato delle apparecchiature di rete wireless in Russia. Washington – scrive il Financial Tomes – sta osservando Huawei da vicino. Matthew Borman, funzionario delle esportazioni presso il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, nei giorni scorsi ha minacciato le società cinesi che aggirano le sanzioni russe con un “divieto completo non solo del commercio ma di qualsiasi transazione”.
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Clubhouse, profili privati per iscritti ucraini e russi
Misura per proteggere identità utenti
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04 aprile 2022
17:51
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Clubhouse, l’app con stanze solo audio – che dopo un periodo di boom in pandemia ha perso un po’ di appeal anche per la concorrenza – ha lanciato una nuova funzione per proteggere account in territori difficoltosi, come la Russia e l’Ucraina.
Stando ad un comunicato sul blog ufficiale, chiunque può decidere di rendere il proprio profilo privato, nascondendo così le informazioni pubbliche.
La novità è pensata per le persone che temono per la loro privacy ma è attivabile anche dagli altri.
Un modo, per i residenti in Ucraina e in Russia, contrari alla guerra in corso, di poter esprimere opinioni nelle chat room senza paura di poter essere perseguitati. A inizio marzo, la stanza “Decoding Live Russian Radio” aveva cominciato a trasmettere le comunicazioni non crittografate dei militari russi in Ucraina, destando così le preoccupazioni del governo di Mosca. Clubhouse rimane una delle poche società tecnologiche occidentali che non ha limitato i servizi per gli utenti in Russia. Questo permette ai dissidenti di utilizzare l’app per comunicare via audio, anche in modalità privata, ossia senza rendere pubbliche le sessioni.
Prima della novità odierna, le informazioni degli iscritti, comprese le generalità inserite e le stanze audio seguite, erano visibili a tutti. Una volta reso il proprio profilo “protetto”, i nuovi follower dovranno chiedere un’autorizzazione per accedere alle informazioni dell’utente, in maniera simile a quanto accade con gli account privati di Twitter e Instagram. Come reso noto dalla stessa azienda, dallo scoppio della guerra sono nate centinaia di stanze per consentire agli ucraini, sia dentro che fuori il Paese, di raccontare la loro esperienza con l’invasione russa. Una delle chat promosse da Clubhouse, chiamata “Ukrainian House”, coinvolge una media di 10.000 utenti a sessione.
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Covid: timori contagi cancellano E3 2022, fiera videogame
Rimandata a 2023, manifestazione si tiene a Los Angeles
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04 aprile 2022
11:11
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La Entertainment Software Association (Esa) che organizza la più grande fiera di videogiochi al mondo, la E3, ha confermato la cancellazione dell’edizione 2022.

Nei mesi scorsi Esa aveva sottolineato a più riprese che la kermesse si sarebbe tenuta in modalità ibrida, sia online che presso la sede storica di Los Angeles.
A gennaio però, aveva manifestato la decisione di tenere solo presentazioni via internet vista la ripresa dei contagi negli Stati Uniti. L’evento si tiene, di norma, presso il Convention Center della città della California. L’associazione ha sottolineato che “dedicherà tutte le energie e risorse per offrire un’esperienza E3 fisica e digitale la prossima estate”.
Dopo aver cancellato l’edizione del 2020, causa Covid, la manifestazione si era tenuta nel 2021 in forma prettamente digitale, con la promessa di un ritorno tra i padiglioni nel 2022. Il timore di una ripresa dei contagi e la scoperta della variante Xe in Europa, pongono un freno sull’organizzazione di grandi fiere di persona. Non è un caso se i colossi della tecnologia, come Google, avevano già anticipato la volontà, almeno per quest’anno, di presentare nuovi prodotti e servizi esclusivamente via internet. La prossima conferenza per sviluppatori della casa americana, il Google I/O dell’11 maggio, sarà infatti solo online, come probabilmente la Apple Worldwide Developer Conference, anch’essa dedicata al mondo degli sviluppatori.
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WhatsApp, limite a inoltro dei messaggi per contenere bufale
In versione di prova restrizione a invio dei messaggi ai gruppi
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04 aprile 2022
15:15
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WhatsApp sta mettendo in campo nuovi e più stringenti misure per limitare la diffusione di fake news.
L’ultima beta dell’applicazione pone infatti un freno più marcato alla funzionalità per inoltrare i messaggi.
Con la versione dell’app 2.22.8.11, rilasciata agli sviluppatori e agli iscritti al programma di prova, è possibile inoltrare un messaggio solo ad una chat di gruppo alla volta, una mossa per ridurre i rischi derivanti dalla propagazione di notizie false.
Come scovato dal sito di esperti WABetaInfo, su WhatsApp beta per Android e iOS, quando si seleziona un messaggio già presente negli inviati o ricevuti per inoltrarlo ai propri gruppi, si potrà scegliere un solo altro gruppo a cui mandarlo. Se si tenta di inoltrare la comunicazione anche ad altri gruppi, apparirà la notifica “I messaggi inoltrati possono essere inviati solo ad una chat di gruppo”. Il limite si applica alla stessa operazione di inoltro ma non vieta di selezionare nuovamente il messaggio e scegliere un’ulteriore finestra di gruppo a cui inviarlo.
Secondo Meta, che controlla WhatsApp, la novità dovrebbe rendere meno automatico la condivisione di news virali, potenzialmente false, ai propri amici. L’implementazione, la cui data di arrivo in una versione stabile del software è ancora da definirsi, giunge quattro anni dopo una funzione simile dedicata agli utenti di WhatsApp in India. Nel luglio del 2018, gli iscritti nel Paese avevano sperimentato il limite di inoltro di un singolo messaggio, con lo stesso clic, ad un massimo di cinque chat. Una decisione presa a seguito del crescente fenomeno del diffondersi di bufale e fake news che avevano provocato, in tutta l’India, incidenti e linciaggi contro persone accusate di compiere rapimenti di bambini, senza alcuna prova. A gennaio 2019, queste restrizioni sono state estese a livello globale.
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Twitter vola a Wall Street, Elon Musk ha quota del 9,2%
Nella pre-apertura salgono del 26%
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NEW YORK
04 aprile 2022
13:55
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Elon Musk è uno maggiore azionista di Twitter con una quota del 9,2%.
La partecipazione vale 2,89 miliardi di dollari e spinge i titoli della società che cinguetta che, nella contrattazioni che precedono l’apertura del mercato, salgono del 26%.
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Smart working: direttori personale, prosegue in 88% aziende
Indagine Aidp su 850 soggetti fra professionisti e imprese
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04 aprile 2022
13:58
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Il 58% circa delle aziende ha dichiarato che “stanno trovando difficoltà ad assumere, o trattenere i dipendenti, se non viene garantitolo lo smart working”, mentre “oltre l’88% ha confermato che dopo la data del 30 giugno continuerà la possibilità di lavorare in smart working e da remoto, contro l’11% che ha espresso un’intenzione contraria”.
Lo si legge in un’indagine condotta dall’Aidp (Associazione Italiana per la direzione del personale) a cui hanno risposto circa 850 tra professionisti e imprese.
La prospettiva, recita il testo, “è il lavoro ibrido tra modalità in presenza e da remoto: il 38% delle aziende, infatti, ha affermato che i dipendenti potranno lavorare da remoto almeno 2 giorni a settimana e il 14% almeno 1 giorno a settimana. Negli altri casi, con percentuali minori, si va da 3 ai 5 giorni fino ad una presenza di un solo giorno al mese”.
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Incendio a Milano: gravi danni alle reti Internet nel centro
Fibra bruciata serviva centinaia di clienti business
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MILANO
04 aprile 2022
14:21
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Con il passare delle ore, a Milano, appaiono sempre più ingenti i danni causati dall’incendio che ieri sera ha interessato cavi e sottoservizi in piazza San Babila, a poche centinaia di metri dal Duomo.
I tecnici di varie aziende elettriche sono al lavoro con oltre dieci squadre per ripristinare le centraline e i cavi bruciati: la corrente è tornata già da stamani quasi ovunque ma la linea Internet è invece interrotta “per centinaia di clienti business – spiega un tecnico – dato che moltissimi cavi in fibra ottica sono andati distrutti” e si teme che la normalità, per condomini, negozi e uffici, possa tornare solo tra questa sera e domani.
Le fiamme hanno causato anche danni gravi al San Babila caffè, all’angolo con corso di Porta Venezia, e più superficiali alla facciata dello stabile prospicente al cantiere della M4, al numero civico 4 della piazza.   CRONACA

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A Elon Musk il 9,2% di Twitter, è il maggiore azionista
I titoli della società che cinguetta volano,’attesi cambiamenti’
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NEW YORK
05 aprile 2022
08:09
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Elon Musk acquista una grossa partecipazione in Twitter, facendo salire alle stelle le azioni della società.
Musk ha una quota del 9,2% con cui diventa il maggiore azionista.
La partecipazione vale 2,89 miliardi di dollari e spinge i titoli della società che cinguetta che chiude in forte rialzo a Wall Street, dove le quotazioni salgono del 27%. E’ il rally maggiore dallo sbarco in Borsa del 2013.
Musk, l’uomo più ricco del mondo e CEO della società di veicoli elettrici Teslae SpaceX, è un utente abituale di Twitter che pubblica spesso messaggi, anche controversi. Secondo un documento depositato presso la US Securities and Exchange Commission (SEC), il miliardario sudafricano ha acquisito quasi 73,5 milioni di azioni Twitter, una quota del 9,2% nella società. Sulla base del prezzo di chiusura di venerdì delle azioni della società, il suo investimento ammonta a quasi 2,9 miliardi di dollari.
“Ci aspetteremmo che questa partecipazione fosse solo l’inizio di conversazioni più ampie con il consiglio di amministrazione/gestione di Twitter che potrebbe alla fine portare a una partecipazione attiva e a un potenziale ruolo di proprietà più aggressivo di Twitter”, hanno scritto gli analisti Daniel Ives e John Katsingris di Wedbush in un Nota.
Musk ha lanciato un sondaggio su Twitter il 25 marzo, affermando che “la libertà di parola è essenziale per una democrazia funzionante. Credi che Twitter aderisca rigorosamente a questo principio?” Più di due milioni di persone hanno votato al sondaggio, con oltre il 70% che ha detto “no”. “Dato che Twitter funge de facto da piazza pubblica cittadina, il mancato rispetto dei principi della libertà di parola mina fondamentalmente la democrazia. Cosa si dovrebbe fare?” ha continuato il giorno successivo. “È necessaria una nuova piattaforma?”
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Dalle auto agli ospedali, le realtà nel mirino del Cybercrime
Bordi (Leonardo), in 85% casi difese abbassate per disattenzione
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04 aprile 2022
17:50
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Automobili, aerei, fino ad acquedotti, ospedali e centrali elettriche: in una realtà sempre più digitalizzata anche il mondo fisico deve fare i conti con gli attacchi cyber.
Come vere e proprie armi, anche gli invisibili bit possono prendere il controllo o colpire cose ‘reali’.
Sono alcuni dei pericoli della digitalizzazione e di cui, spiega Stefano Bordi, Direttore della Cyber & Security Academy di Leonardo, c’è ancora troppa poca consapevolezza: l’85% degli attacchi informatici supera le difese a causa di disattenzioni umane.

“Spesso si pensa agli attacchi cyber come una sola questione di dati, come ricatti o furti di informazioni, ma sono ora in crescita anche attacchi capaci di bloccare o distruggere infrastrutture reali. Un settore che va sotto il nome di Cyber physical”, ha spiegato Bordi. Un fenomeno reso possibile dall’incontro di due mondi: digitale e analogico.

La digitalizzazione applicata al mondo fisico ha aperto una rivoluzione straordinaria, ad esempio l’interconnessione di macchinari all’interno di catena di produzione che possono essere monitorati e gestiti in tempo reale, oppure il controllo remoto della propria casa, ma porta con sé anche grandi sfide per la sicurezza.

Due mondi che si incontrano portano tanti vantaggi, ma anche i loro ‘nemici’. E così il mondo cyber entra in quello fisico: dalle porte di ingresso digitali. Sono diventati realtà attacchi che solo fino a poco fa erano pensabili solo nella fantascienza, come quello che a marzo ha penetrato la rete idrica della Florida e ha manomesso i livelli di acidità dell’acqua potabile. Automobili, aerei, persino ospedali e centrali elettriche ora sono altamente digitalizzati e il pericolo che possano essere controllati da malintenzionati dall’esterno esiste concretamente.

“Esattamente come nel mondo reale – ha aggiunto Bordi – esiste un mercato nero di armi cyber in vendita per compiere azioni criminali di ogni tipo”. Per contrastare i cyber criminali, come nel mondo reale, esistono tante contromisure ma uno dei grandi problemi è la mancanza di consapevolezza.

E’ anche questo uno dei motivi della nascita della Cyber & Security Academy di Leonardo, un centro che ambisce a fornire le competenze e le capacità necessarie per supportare la transizione digitale a difesa, pubblica amministrazione, infrastrutture critiche e imprese e fronteggiare le minacce alla sicurezza.

Al suo interno strumenti potentissimi, come le piattaforme Cyber Range e Cyber Trainer, in cui replicare scenari di ‘battaglia cyber’ in cui addestrare personale, identificare eventuali debole delle infrastrutture e formare quante più persone possibile in Italia e in Europa.

“Servono strumenti di difesa sempre più efficaci ma soprattutto più consapevolezza a tutti i livelli nel curare la sicurezza. Un settore visto ancora spesso come un costo”. Ma anche tanta formazione: “l’85% degli attacchi che arrivano a buon fine – ha concluso Bordi – derivano da ingenuità o disattenzione umana”.
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Zaki: ancora un rinvio, processo aggiornato al 21 giugno
L’annuncio della sorella Marise al termine dell’udienza a Mansura
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MANSURA
05 aprile 2022
14:28
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È stato aggiornato al 21 giugno il processo a carico di Patrick Zaki in corso a Mansura: lo ha detto Marise, la sorella dello studente egiziano dell’Università di Bologna al termine dell’udienza svoltasi stamattina presso il Palazzo di Giustizia di Mansura, in Egitto sul delta del Nilo, a città natale di Patrick.
I legali di Patrick hanno fatto ricorso a “un’altra tattica” chiedendo di consentire allo studente egiziano dell’Università di Bologna di viaggiare all’estero in attesa che venga pronunciata la sentenza su un caso analogo che ha rilevanza ai fini di quello di Patrick: lo ha riferito lo stesso attivista egiziano in dichiarazioni subito dopo la conclusione dell’udienza a Mansura.
“Ci rassicurerebbe sapere che in questo momento in cui l’attenzione del mondo è doverosamente concentrata su altro in qualche stanza della Farnesina si continui a pensare a Patrick Zaki e a cercare soluzioni per farlo tornare al più presto in libertà”.
Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia alla notizia dell’ennesimo rinvio del processo.
“Si potrebbe chiamare cronaca di un rinvio annunciato. Questo non va bene, Patrick è bloccato nelle maglie di un sistema giudiziario che prima lo ha tenuto per 22 mesi in attesa del processo e ora lo sta trattenendo dentro un processo che non si sa quando finirà”.
Questa mattina all’arrivo in tribunale il ricercatore aveva detto di aspettarsi un rinvio. “La mia esperienza mi dice che sarà rinviata”, ha insistito, aggiungendo che “la cosa buona è che ora sono libero e spero che sarò libero anche alla fine” del processo. “Spero di vedervi di nuovo”, ha detto ancora Patrick rivolgendosi idealmente ai suoi sostenitori italiani. Al tribunale anche due diplomatici italiani, accompagnati questa volta da rappresentanti di Germania, Francia, Usa e Canada.
Zaki: stamattina quinta udienza, verso altro aggiornamento
Questa mattina il ricercatore dai suoi social aveva denunciato di essere sotto “un enorme attacco informatico”. “Che buon inizio!!”, aveva aggiunto riferendosi all’udienza odierna del processo.
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Quella di stamattina era la quinta udienza del processo in corso a Mansura, sul delta del Nilo, a carico di Patrick Zaki. Il ricercatore egiziano dell’Università di Bologna è accusato di diffusione di notizie false ai danni dell’Egitto. L’avvocata principale di Zaki , Hoda Nasrallah, ha dichiaratamente smesso di formulare previsioni. Secondo fonti giudiziarie egiziane anche l’udienza di oggi si concluderà senza sentenza e solo con un “lungo” aggiornamento. Quello disposto da ultimo il primo febbraio era stato di oltre due mesi.
L’attivista per i diritti umani e civili è a piede libero dopo la scarcerazione avvenuta l’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, ma non può tornare in Italia. Patrick convive col rischio di altri cinque anni di carcere per aver scritto un articolo su alcuni casi di discriminazione di cristiani egiziani che configurerebbe il reato di “diffusione di notizie false” ai danni dell’Egitto.
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Zaki: ‘sono sotto enorme attacco informatico’
Dalla scorsa notte presi di mira i suoi account social e mail
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MANSURA
05 aprile 2022
08:09
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Dalla scorsa notte “sto affrontando un enorme attacco informatico sui miei account di posta elettronica e social media”: lo ha scritto stamattina su Twitter Patrick Zaki limitandosi ad aggiungere “che buon inizio!!” con implicito riferimento all’udienza odierna del suo processo.

Si tiene stamattina infatti la quinta udienza del processo in corso a Mansura, sul delta del Nilo, a carico di Patrick Zaki con l’accusa di diffusione di notizie false ai danni dell’Egitto dove viene previsto un nuovo aggiornamento.
L’avvocata principale dello studente egiziano dell’Università di Bologna, Hoda Nasrallah, ha dichiaratamente smesso di formulare previsioni.
Fonti giudiziarie egiziane hanno però previsto che anche l’udienza di oggi si concluderà senza sentenza e solo con un “lungo” aggiornamento. Quello disposto da ultimo il primo febbraio era stato di oltre due mesi.
L’attivista per i diritti umani e civili è a piede libero dopo la scarcerazione avvenuta l’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, ma non può tornare in Italia. Patrick convive col rischio di altri cinque anni di carcere per aver scritto un articolo su alcuni casi di discriminazione di cristiani egiziani che configurerebbe il reato di “diffusione di notizie false” ai anni dell’Egitto.
L’appuntamento per gli avvocati è alle nove ora locale e italiana presso l’ala nuova del vecchio Palazzo di Giustizia di Mansura, davanti alla Corte della Sicurezza dello Stato per i reati minori (o d’emergenza) della città natale di Patrick. Visto che da sabato è iniziato il Ramadan, il mese sacro islamico del digiuno diurno e della preghiera in cui le attività rallentano e si accorciano gli orari d’ufficio, è prevedibile che l’esito dell’udienza venga annunciato già in mattinata.
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Luna: Artemis, nuovo stop al test e si ritenta a giorni
Ancora un problema tecnico a valvole di ventilazione
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05 aprile 2022
09:32
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Nuovo stop al test di Terra per Artemis, la missione della Nasa per il ritorno alla Luna.
Il conto alla rovescia è stato fermato per la seconda volta.
Dopo che il 3 aprile un problema tecnico alle valvole di ventilazione aveva costretto a interrompere il caricamento del propellente, anche il secondo test è stato interrotto per un problema analogo, rende noto la Nasa. Probabilmente saranno necessari giorni prima di affrontare un nuovo tentativo.
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Google, un monopattino a dipendenti che tornano in ufficio
Nelle sedi Usa ‘Ride Scoot’ per incentivare mobilità elettrica
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05 aprile 2022
09:39
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Dal 1 aprile, molti giganti della tecnologia, inclusa Google, hanno avviato i piani di rientro in ufficio negli Stati Uniti.
Il colosso di Mountain View, con varie sedi dislocate negli Usa, ha deciso di incentivare il ritorno a lavoro dei dipendenti.
Tramite l’iniziativa ‘Ride Scoot’, Big G dona ad ogni lavoratore un monopattino elettrico Model One di Unagi per i viaggi di andata e ritorno, favorendo così la mobilità elettrica a fronte di una riduzione delle auto su strada. Le sedi coinvolte sono quelle del quartier generale di Mountain View, Seattle, Kirkland, Irvine, Sunnyvale, Playa Vista, Austin e New York.
Con il programma, i dipendenti potranno ricevere gratuitamente l’abbonamento mensile al Model One di Unagi, che sul mercato viene venduto a 990 dollari, a patto che lo usino almeno 9 volte ogni 30 giorni. L’autonomia del monopattino è di circa 25 km, quindi un requisito è quello di trovarsi ad una distanza non superiore per raggiungere il lavoro da casa. “Le persone si sono davvero abituate a lavorare da casa. Le aziende stanno cercando di fare tutto il possibile per migliorare l’esperienza del ritorno”, ha spiegato a The Verge David Hyman, fondatore e amministratore delegato di Unagi, che è partner del progetto. Hyman ha affermato che Unagi ha stretto accordi con altre aziende per iniziative simili. Tra queste, Salesforce, che si occupa di servizi cloud in tutto il mondo. Un concorrente di Google, Apple ha reso noti i piani di ritorno alla normalità. I dipendenti devono tornare in ufficio almeno una volta alla settimana entro l’11 aprile, due volte a settimana entro la fine del mese e il lunedì, il martedì e il giovedì entro il 23 maggio.
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter
Lancia sulla piattaforma il sondaggio sul tasto modifica
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05 aprile 2022
15:21
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter.
Lo annuncia la società che cinguetta, sottolineando di aver raggiunto un accordo con il patron di Tesla affinché non superi la quota del 14,9% della società.
“Molto contento di Elon nel consiglio di amministrazione di Twitter”. Lo twitta il fondatore di Twitter, Jack Dorsey. Dorsey e Elon Musk sono accomunati dalla passione per le criptovalute, oltre a essersi dimostrati reciproca stima pubblicamente in diverse occasioni.
Ieri la notizia che Musk ha acquistato il 9,2% delle azioni della piattaforma, facendo volare i titoli della società. Poche ore dopo il patron di Tesla e SpaceX ha lanciato dal suo prifilo il sondaggio informale: volete il tasto modifica? L”edit button’ così detto è da tempo richiesto da molti utenti e presente su altri social come Facebook e Instagram, ed è la possibilità di modificare un post già scritto. Al momento vincono i sì. Tra i tanti i commenti c’è chi chiede che la modifica venga fatta a due condizioni: che sia disponibile solo per pochi minuti, 5-10, e, se apportata, un link dimostra cosa è stato cambiato per avere traccia del post precedente. “Sembra ragionevole”, risponde Musk a questa proposta:

In queste ore in cui il capo di Tesla e SpaceX è diventato maggiore azionista di Twitter, è arrivata anche la richiesta di alcuni conservatori pro-Trump di far tornare l’ex presidente su Twitter, è stato sospeso definitivamente il 9 gennaio 2021. Nei giorni precedenti l’annuncio dell’acquisto delle azioni della piattaforma, Musk ha twittato più volte mettendo in discussione le regole sulla libertà di parola e riflettendo sulla necessità di una nuova piattaforma di social media.
Elon Musk è sempre stato un estimatore di Jack Dorsey, ex fondatore di Twitter che ha laciato l’incarico di Ceo a novembre 2021. Al suo posto è stato nominato Parag Agrawal, su cui Musk ha espresso preplessità:

Robot ‘morbidi’ come piante e semi, per proteggere pianeta
A Edimburgo la Conferenza internazionale della robotica soffice
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05 aprile 2022
09:45
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Mini robot biodegradabili ispirati ai semi delle piante, bracci flessibili come i polpi o sensori biodegradabili che imitano le foglie: sono i tanti volti della robotica morbida, machine che non hanno componenti rigide.
Ad esplorare le potenzialità di questo promettente settore della robotica è interamente dedicata la quinta edizione della Conferenza internazionale sulla soft robotics al via oggi a Edimburgo.
“I robot morbidi sono intrinsecamente sicuri perché non hanno parti rigide e hanno tantissime potenziali applicazioni impossibili per la robotica tradizionale, ad esempio per muoversi in esplorazione in ambienti molto difficili o stretti oppure in ambito agroalimentare per manipolare oggetti delicati come la frutta, oppure per monitore l’ambiente”, ha spiegato la co-organizzatrice della Conferenza e Direttore associato per la Robotica all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Barbara Mazzolai.
Microrobot I-seed ispirati ai semi delle pianti, biodegradabili e capaci di realizzare il monitoraggio del suolo e dell’aria, oppure sensori biocompatibili capaci di aderire sulle piante per verificarne i parametri vitali, sono solo alcuni dei progetti più recenti e che rendono l’idea delle tante possibilità offerte dall’elettronica flessibile.
“Sono tantissimi gli scenari che si stanno aprendo – ha aggiunto Mazzolai – e soprattutto si iniziano a vedere anche le prime aziende che stanno commercializzando prodotti nati da queste nuove idee nate dalla robotica morbida”.
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Microsoft crea un gruppo di lavoro dedicato ad Android
Risponderà a Panos Panay per progetti che avvicinano i 2 sistemi
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05 aprile 2022
13:43
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Con la volontà di avvicinare sempre di più il mondo Windows ad Android, con software e progetti collaterali, Microsoft ha creato un nuovo gruppo di lavoro focalizzato sul sistema operativo di Google.
Reso noto da una comunicazione interna del Chief Product Officer di Microsoft, Panos Panay, diffusa dal sito Windows Central, il team prende il nome di ‘Android Microsoft Platform and Experiences’ (AMPX) e ingloba tutte le iniziative precedenti che interessano Android, tra cui il sistema operativo Surface Duo OS, le app SwiftKey, Phone Link, Microsoft Launcher e altri lavori minori.
In precedenza, i progetti erano sotto team differenti, come la divisione Microsoft Mobile Experiences (MMX), che si occupava anche delle applicazioni per iOS e iPadOS.
Un portavoce di Microsoft ha confermato la riorganizzazione a Windows Central: “Come tutte le aziende, valutiamo regolarmente la nostra attività. Di recente abbiamo apportato una modifica organizzativa per accelerare il nostro impatto e servire meglio i clienti e partner”. Il nuovo gruppo risponderà direttamente a Panay, a capo dell’iniziativa Surface e di tutto ciò che interessa Windows.
Il legame tra Microsoft e Google non è una novità. Da anni, l’azienda ha lanciato su Android la suite di produttività Office, oltre alle app di Outlook e Teams. Con alcune aziende, come Samsung, il colosso aveva anche stretto partnership particolari per semplificare la connessione tra gli smartphone e i computer. Proprio di recente, Microsoft ha ampliato il supporto agli smartphone Honor per l’utilizzo di alcune app installate sul telefono in una finestra del computer, una funzionalità fino ad oggi esclusiva dei dispositivi Samsung e Surface Duo.
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Scoperto nuovo malware russo, si chiama AcidRain
Per ricercatori SentinelLabs responsabile attacco a ViaSat
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05 aprile 2022
14:49
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Emergono ulteriori dettagli su quello che è stato al momento il cyber attacco più importante e sofisticato da quando è scoppiata la guerra in Ucraina e rivolto alla rete satellitare ViaSat.
Avvenuto a ridosso del 24 febbraio, giorno dell’invasione russa, ha interrotto il servizio internet satellitare per decine di migliaia di clienti in tutta Europa, anche in Italia.
L’attacco ha preso di mira i modem destinati a collegare il servizio ai clienti in Ucraina e altri paesi e ha messo fuori uso alcune turbine eoliche in Germania.
Secondo gli esperti di sicurezza di SentinelLabs, il responsabile dell’attacco è un nuovo e pericoloso malware denominato AcidRain, che ha preso di mira router e modem. Ed è di tipo ‘wiper’, cioè cancella file e dati.
I ricercatori di SentinelLab, le cui indagini sono ancora in corso, hanno trovato diverse analogie tra le modalità di azione di AcidRain e un altro attacco del 2018 riconducibile ad noto gruppo APT (Sandworm) che fa capo direttamente al governo russo, come ha dichiarato la stessa Fbi. AcidRain è il settimo virus wiper correlato all’invasione russa dell’Ucraina.
L’attacco informatico a ViaSat ha disabilitato i modem dei clienti che si interfacciano con il satellite KA-SAT di ViaSat per il loro servizio internet. ViaSat ha sede negli Usa e lavora come appaltatore della difesa per il governo americano, ha anche un contratto con la polizia e l’esercito ucraino. Su questo attacco a ViaSat stanno indagando l’intelligence ucraina insieme agli analisti della National Security Agency (Nsa) degli Stati Uniti e l’organizzazione francese di cybersecurity Anssi.
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Hack: è polemica tra Fondazione e mondo della scienza
Comune Trieste ha commissionato catalogazione 18mila volumi
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TRIESTE
05 aprile 2022
11:26
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E’ polemica tra il mondo della scienza e la Fondazione Margherita Hack dopo che il Comune di Trieste ha patrocinato alcuni eventi organizzati dalla Fondazione stessa per l’ anniversario della nascita dell’astrofisica (12 giugno), cui è affidata l’organizzazione della catalogazione di 18mila volumi, che la scienziata e suo marito donarono alla città.

“Non capiamo quale sia il problema: facciamo una catalogazione a nostre spese, che poi lasceremo a Trieste, e veniamo bersagliati.
Perché?”, è stata l’ultima dichiarazione di Marco Santarelli, direttore generale della Fondazione, laureato in filosofia e insegnante di Design management, esperto di teoria delle reti in fisica e sicurezza nazionale e autore, con la Hack, di tre libri; inoltre “presente alla catalogazione dei volumi a casa della scienziata quando era ancora in vita”.
Per Fabrizio Fiore, direttore Osservatorio astronomico di Trieste, “se si deve ricordare Margherita, lo devono fare i colleghi. In più ho saputo che ci sono appunti e manoscritti tra questi volumi: sarebbe prezioso farli vedere anche a noi, perché una persona non del mestiere potrebbe non capire”.
Eda Gjergo, indicata con la madre erede della scienziata e del marito, dalla Cina, dove si trova per lavoro, ha fatto sapere di non essere a conoscenza dell’ esistenza “di una Fondazione fino a un mese fa”.
Tranchant il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, “se la Fondazione ne ha titolo, la convenzione per la catalogazione verrà mantenuta, altrimenti si revocherà”.
Sul sito della Fondazione, che ha sede a Teramo, è riportato l’unico libro pubblicato dalla Fondazione stessa, scritto dall’On. Angelo Tofalo, “Intelligence Collettiva. Appunti di un Ingegnere rapito dai Servizi Segreti”.
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Poste: educazione digitale su cookie e privacy policy
Tra obiettivi aumentare consapevolezza su uso strumenti digitali
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05 aprile 2022
12:09
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Nell’ambito del percorso di Educazione Digitale, promosso da Poste Italiane, è stato approfondito il tema dei cookie e delle privacy policy, elementi tecnici e normativi alla base del nuovo ecosistema digitale e che è opportuno conoscere per gestire consapevolmente i propri dati.

Al centro del recente podcast il Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR): sono stati illustrati quali siano gli elementi a cui prestare attenzione, le caratteristiche delle diverse finalità e le modalità con cui ogni utente può esercitare i propri diritti.

Sono state fornite anche tutte le indicazioni e le caratteristiche dei cookie, i piccoli file che vengono installati sul dispositivo quando si visita un sito o si accede a un social, diversi per tipo e finalità: dal semplice supporto al caricamento della pagina web, fino alla raccolta di dati per conoscere le preferenze dell’utente e profilarlo a scopo commerciale.
È possibile consultare gratuitamente i percorsi tematici multimediali di Educazione Digitale al link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale.html ed iscriversi ai webinar in programma nel corso dell’anno. Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale.

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Il clima della Terra si studierà in orbita a bordo della Iss
Grazie alla collaborazione tra Thales Alenia Space e Microsoft
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12 aprile 2022
12:43
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Sarà possibile studiare il clima della Terra, e molto altro, direttamente dallo spazio, effettuando i calcoli a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Thales Alenia Space e Microsoft, infatti, lavoreranno insieme per sbloccare nuove applicazioni di elaborazione dei dati climatici in orbita, grazie all’Intelligenza Artificiale (AI).
Questa capacità di calcolo nello spazio consentirà una raccolta dati più veloce e informazioni di osservazione della Terra immediatamente applicabili, per la sorveglianza, la comprensione e la protezione del nostro pianeta. La dimostrazione a bordo della Stazione Spaziale è prevista per il 2023.
La collaborazione strategica intende rendere l’osservazione geo-spaziale più accessibile, ponendo sul mercato strumenti di Intelligenza Artificiale per l’osservazione dello spazio (come DeeperVision) di più facile accesso a tutti gli sviluppatori.
Infatti, oltre alla connettività avanzata ed al calcolo nello spazio nell’ambito della Space Edge Computing (Sec), le due aziende rafforzeranno anche la cooperazione iniziata nell’aprile 2021, con l’integrazione di DeeperVision di Thales Alenia Space in Azure Orbital Microsoft. In questo modo, i clienti saranno in grado di utilizzare tutte le funzionalità per elaborare i flussi di dati e generare informazioni tempestive.
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Stanzione, in 25 anni la privacy è diventata diritto di tutti
Garante, “in guerra si eviti la pornografia del dolore”
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05 aprile 2022
15:11
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In un quarto di secolo la privacy da diritto borghese è diventata una conquista di tutti, a sostegno della libertà e della democrazia.
E’ il bilancio che traccia il presidente dell’Autorità Garante per la Privacy, Pasquale Stanzione, in un’intervista rilasciata in occasione della presentazione del libro fotografico “25 anni di Privacy in Italia.
Dalla distanza di cortesia all’algoritmo”. Il volume, realizzato in collaborazione con l’agenzia, ripercorre i mandati che si sono succeduti dal 1997 ad oggi e verrà presentato il 6 aprile alle 15.30 a Roma, presso la Camera di Commercio – Tempio di Adriano.
Quali sono le principali conquiste di questo quarto di secolo? “Indubbiamente la democratizzazione della privacy; la sua affermazione come diritto sempre più di tutte e tutti e, soprattutto, degli ultimi. Nato e percepito, in origine, come tradizionale prerogativa borghese, il diritto alla privacy si è progressivamente affermato come potente strumento di garanzia delle fasce deboli”.
La guerra, insieme alle vite umane, spazza via i diritti dei singoli. Come tutelare le persone vulnerabili? “Come ogni emergenza, la guerra amplifica la dimensione della necessità e induce a sottovalutare l’importanza dei diritti. A farne le spese sono, quasi sempre, i soggetti più vulnerabili per condizione sociale, economica, personale. E questo è inaccettabile. Ecco perché, ad esempio, proprio rispetto alla guerra abbiamo ribadito l’esigenza di evitare, pur nel prezioso esercizio della libertà d’informazione, la pornografia del dolore”.
Nel corso della pandemia si è cercato di conciliare le esigenze di tutela della privacy e della salute pubblica. E’ soddisfatto del lavoro svolto? Quali sono le criticità da superare? “La pandemia ci ha insegnato a ricercare sempre, dietro pretesi antagonismi, una sinergia virtuosa tra l’io e il noi, la libertà e la solidarietà. La privacy è stata un’interprete importante di quest’esigenza di bilanciamento, dimostrando la rilevanza della sua “funzione sociale” nel garantire un equilibrio democraticamente sostenibile con le esigenze collettive”.
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Mercato Intelligenza artificiale in Italia supererà 1 mld
Previsioni Assintel per il 2022
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06 aprile 2022
09:25
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Il mercato dell’Intelligenza Artificiale è in forte crescita anche in Italia: dagli 860 milioni di euro del 2021 si arriverà a 1,1 miliardi nel 2022 fino a raggiungere 1,4 miliardi di euro nel 2023.
Sono le stime di Assintel Report, l’osservatorio permanente sul mercato digitale realizzato dall’associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio e curato da Idc.
“L’area di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale è la punta di diamante di tutto quel segmento legato all’automazione dell’analisi dei big data, che ha un ruolo chiave nell’attuale economia mondiale – spiega una nota – Circa il 5% delle aziende in Italia, soprattutto di grandi dimensioni, ha pianificato un investimento nelle piattaforme di Big Data Analysis nei prossimi 12 mesi: il segmento ha toccato un valore complessivo di circa 2,5 miliardi di euro nel 2021 e potrebbe superare i 3 miliardi di euro nel 2023.
Quasi l’80% di queste imprese sta intraprendendo un processo di riorganizzazione aziendale più o meno ampio, oltre il 60% sta cercando di realizzare nuovi modelli di interazione con i clienti oppure sta mirando a processi di internazionalizzazione e ingresso in nuovi mercati”.
Il Machine Learning e l’Intelligenza Artificiale rappresentano un’area di investimento strettamente correlata alla precedente, sottolina Assintel, “ma con aspettative di un altro ordine di grandezza: investire negli algoritmi è il marchio distintivo degli imprenditori più innovativi, quelli che hanno una visione chiara del futuro e un’ambizione radicale al cambiamento: si tratta di meno del 5% delle imprese in Italia e circa un quinto delle grandi aziende”.
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter
Ma non potrà salire oltre il 14,9% della società
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NEW YORK
05 aprile 2022
16:59
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter.
Lo annuncia la società che cinguetta, sottolineando di aver raggiunto un accordo con il patron di Tesla affinché non superi la quota del 14,9% della società.

Il mandato di Musk nel consiglio di amministrazione di Twitter scadrà nel 2024 e durante l’incarico – e nei 90 giorni successivi – la quota di Musk nella società che cinguetta non potrà salire oltre la soglia stabilita.
L’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal, si dice “emozionato” dall’ingresso di Musk. “Crede nel servizio e ne è anche critico che è quello di cui abbiamo bisogno per renderci più forti nel lungo termine”, afferma Agrawal.
Il titolo è in netto rialzo a Wall Street per il secondo giorno consecutivo.
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Forbes incorona Musk più ricco del mondo,Bezos e Arnault seguono
In Italia primo Ferrero,seguono Del Vecchio, Armani e Berlusconi
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NEW YORK
05 aprile 2022
17:41
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Elon Musk è l’uomo più ricco del mondo.
A incoronare il patron di Tesla per la prima volta è la classifica dei paperoni di Forbes, secondo la quale all’11 marzo Musk valeva 219 miliardi di dollari.
Al secondo posto c’è Jeff Bezos con 171 miliardi, mentre in terza posizione di piazza Bernard Arnault con 158 miliardi.
In Italia il piu’ ricco è Giovanni Ferrero, il re della Nutella, con una fortuna stimata in 36,2 miliardi di dollari.
Ferrero è al 36mo posto. Leonardo del Vecchio è il secondo più ricco del paese, e 52mo nella classifica generale, con 27,3 miliardi. Lo seguono a distanza da Giorgio Armani con 7,8 miliardi e Silvio Berlusconi con 7,1 miliardi.
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Google Maps, mostra pedaggi e navigazione da Apple Watch
In arrivo aggiornamenti nelle prossime settimane
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
06 aprile 2022
15:16
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Google Maps si aggiorna, arrivano tre nuove funzionalità per pianificare i viaggi.
Ci sono le informazioni sui pedaggi stradali, per tenere conto delle diverse tariffe quando si valutano le opzioni di percorso; ma anche le mappe più dettagliate con informazioni come la larghezza delle strade, marciapiedi, semafori e segnaletica.
Infine, più integrazione con iOS e Siri.
Ad esempio, si potrà accedere a Maps dalla schermata iniziale con i nuovi widget; le funzionalità di ricerca e direzione di Maps saranno più facilmente accessibili direttamente da Spotlight e Siri, e si potrà navigare anche dall’Apple Watch.
La prima funzione, quella sui pedaggi, arriva su Android e iOS questo mese per quasi 2000 strade a pedaggio negli Stati Uniti, India, Giappone e Indonesia, ma ci sono altri paesi in programma. La seconda, sarà disponibile in alcuni paesi nelle prossime settimane su Android, iOS, Android Auto e CarPlay. La terza arriva nei prossimi mesi, con una funzionalità di ricerca Siri migliorata che arriverà quest’estate.
“Con i nuovi aggiornamenti possiamo dire addio ai problemi di pianificazione dei viaggi e delle vacanze, risparmiare ed esplorare un posto nuovo”, spiega la società in un post ufficiale.

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Usa sanzionano Hydra, maggiore piattaforma dark web russo
La misura segue un’operazione della polizia tedesca
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WASHINGTON
06 aprile 2022
00:46
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Gli Usa hanno sanzionato Hydra, la più grande piattaforma al mondo del dark web in lingua russa, e la valuta virtuale di scambio Garantex.
Lo ha reso noto il dipartimento di Stato americano, sottolineando che si tratta di una misura che segue un’ operazione della polizia tedesca contro la stessa piattaforma.

“L’azione di oggi – coordinata con i nostri alleati e partner – blocca l’infrastruttura per i cyber attacchi con riscatto, nonchè gli attori e gli obiettivi dell’abuso della valuta virtuale per riciclare i pagamenti”, ha spiegato il dipartimento.
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Ucraina: Twitter annuncia limiti a accesso propaganda russa
Siti ufficiali di Mosca non verranno più ‘raccomandati’
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SAN FRANCISCO
06 aprile 2022
05:05
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Twitter ha annunciato l’introduzione di misure che limiteranno l’impatto della propaganda ufficiale russa sull’Ucraina sul suo social network.

Gli account ufficiali russi non verranno più “raccomandati” agli utenti di Twitter su tutte le categorie dell’app, inclusa la ricerca, fa sapere la piattaforma in un comunicato.
Twitter, come Facebook e Instagram, aveva già messo al bando i media ufficiali russi Rt e Soputnik, considerandoli fabbriche di ‘fake news’.
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Twitter sta lavorando a pulsante di modifica dei post
La funzionalità sarà in prova per gli abbonati di Twitter Blue
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
06 aprile 2022
17:06
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Il team di Twitter ha confermato che presto arriverà la tanto attesa funzione di modifica dei post.
L’opzione, a lungo richiesta dagli utenti, è stata tirata in ballo anche da Elon Musk che, prima di diventare principale azionista di Twitter ed entrare nel Cda dell’azienda, aveva ipotizzato l’apertura di un suo social network, con la possibilità di modificare i post.
Ieri, un sondaggio su Twitter pubblicato dallo stesso Musk ha raccolto 4 milioni di voti alla domanda “volete un pulsante di modifica?”. Il 73,6% ha risposto in positivo.
“Ora che tutti se lo chiedono sì, stiamo lavorando su una funzione di modifica dall’anno scorso e non abbiamo avuto l’idea da un sondaggio. Avvieremo dei test all’interno del programma Twitter Blue nei prossimi mesi per capire cosa funziona e cosa no” ha scritto il team. Twitter Blue prevede il pagamento di un canone periodico per accedere a opzioni aggiuntive del social prima che vengano diffuse ampiamente, così come a contenuti esclusivi prodotti da vip e influencer. Jay Sullivan, vicepresidente dei prodotti di consumo di Twitter, ha affermato in una serie di post che l’editing è “la funzionalità Twitter più richiesta negli anni”. L’azienda ha esaminato come abilitare la modifica “in modo sicuro sin dal 2021, valutando aspetti come i limiti di tempo, i controlli e la trasparenza su ciò che è stato modificato. Il pulsante potrebbe essere utilizzato in modo improprio per alterare il dibattito.
Proteggere l’integrità della conversazione pubblica è la nostra massima priorità”. L’ex CEO di Twitter, Jack Dorsey, in passato si era dimostrato riluttante ad aggiungere una funzionalità del genere. Nel corso del 2018 , il manager aveva espresso preoccupazione per il fatto che un pulsante di modifica avrebbe permesso agli utenti di cambiare il significato di un tweet dopo averlo condiviso. Più tardi, nel 2020, si era spinto con il dire che la funzione non sarebbe mai arrivata su Twitter, non sotto la sua guida.
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Germania chiude Hydra, negozio russo sul dark web
Il sito vendeva droghe e armi a clienti in Russia e paesi vicini
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06 aprile 2022
15:12
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La Germania ha chiuso i server per il mercato dark web russo Hydra.
Dopo la sanzione da parte degli Stati Uniti, le autorità hanno interrotto l’infrastruttura dei server, localizzati sul territorio tedesco, che tenevano in piedi la piattaforma, sequestrando 23 milioni di euro in bitcoin.
Lo ha annunciato l’Ufficio federale di polizia criminale (Bka). Hydra è un grande mercato sul dark web che funge da centro di acquisto per droghe, armi, carte di credito rubate, banconote contraffatte, documenti falsi e altri beni o servizi illegali. Il mercato si rivolge principalmente agli utenti in Russia e paesi circostanti.
I cosiddetti “Treasuremen”, o spacciatori collegati al sito, vendono droghe nascondendole in luoghi di ritiro le cui coordinate sono tenute segrete fino al momento dell’invio del denaro, in criptovaluta, da parte degli acquirenti. Con la chiusura del server localizzati in Germania, le autorità hanno inviato un’indagine sugli amministratori di Hydra che, secondo quanto affermato dal sito Bleeping Computer, potrebbero dover rispondere anche dell’accusa di riciclaggio di denaro. Il Bundeskriminalamt afferma di aver lavorato insieme agli Stati Uniti per stanare gli organizzatori del mercato nero sin dallo scorso agosto.
Stando a quanto riportato da The Verge, che ha ascoltato un portavoce dell’Ufficio tedesco, al momento non sono stati ancora effettuati arresti inerenti all’operazione. Con circa 17 milioni di utenti registrati e 19 mila venditori, Bka e Zti, l’Ufficio centrale tedesco per la lotta alla criminalità informatica, sottolineano che Hydra è depositaria del tasso di fatturato più alto di qualsiasi mercato illegale sul web. Si stima che il sito abbia incassato circa1,23 miliardi di euro solo nel 2020. Le autorità tedesche ricordano che le transazioni su Hydra sono particolarmente difficili da tracciare a causa di un servizio di occultamento delle criptovalute, chiamato Bitcoin Bank Mixer.
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La pizza è il cibo più popolare su internet
Il volume di ricerca mensile su Google e in media di 13,6 mln
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06 aprile 2022
11:06
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La pizza è il cibo più fotografato e condiviso sui social, con più di 22 miliardi di visualizzazioni su TikTok, e 59,1 milioni di hashtag su Instagram.
Il volume di ricerca mensile su Google per la pizza è in media di 13,6 milioni di ricerche nel mondo e 450 mila in Italia.
E’ quanto emerge da una ricerca di Lenstore che ha analizzato i 100 cibi più cliccati su TikTok, Instagram e Google per scoprire quali sono i cibi più popolari sui social in Italia e nel mondo. Al secondo posto tra i cibi più popolari su internet c’è il gelato, che conta 43,9 milioni di hashtag su Instagram e 28 miliardi di visualizzazioni su TikTok. Il sushi occupa il terzo posto in classifica, con circa 7,5 miliardi di visualizzazioni su TikTok e 32,1 milioni di hashtag su Instagram. La ricerca mostra che l’agnello è il cibo meno cliccato sui social e su Google, con 558 mila hashtags su Instagram e 54 milioni di visualizzazioni su TikTok. Il volume di ricerca mensile su Google corrisponde a 880 ricerche in Italia e 201 mila ricerche nel mondo.
Al secondo e al terzo posto tra i cibi meno popolari sui social si classificano il pollo grigliato (1,1 milioni di hashtag su Instagram e 116 milioni di visualizzazioni su TikTok) e la salsa di mele (290 mila hashtag su Instagram e 815 milioni di visualizzazioni su TikTok). L’indagine mostra anche la previsione dei cibi più popolari nel 2025 con i cibi più cercati su Google in Italia e nel mondo tra tre anni: pizza, sushi e mango saranno i cibi più cliccati dagli italiani nel 2025.
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Hacker russi inviano false email di WhatsApp con virus
Ricercatori individuano campagna proveniente da un ente di Mosca
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06 aprile 2022
11:43
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I ricercatori di Armorblox, compagnia che si occupa di piattaforme di comunicazione sicure, hanno individuato una nuova campagna di hacking che prende di mira gli utenti di WhatsApp.
I criminali si fingono funzionari del centro per la sicurezza stradale della regione di Mosca.
La minaccia sfrutta la popolarità di WhatsApp per far credere alle vittime di aver ricevuto, via email, un messaggio vocale. Nel corpo viene visualizzata una grafica che riprende quella dell’app di proprietà Meta, con un tasto ‘play’. La vittima, convinta di cliccare per ascoltare l’audio, in realtà apre un sito web che, dopo ave ricevuto il comando ‘consenti’ da parte del navigatore, installa un malware sul computer e comincia a visualizzare finestre di spam. Il virus, a quel punto, lavora per memorizzare tutte le password salvate, comprese quelle dei servizi finanziari. Secondo i ricercatori, la campagna ha colpito oltre 27.600 utenti. Armorblox fa luce su un paio di questioni legate alla diffusione di questa ennesima truffa via email, rientrante nel calderone del più ampio ‘phishing’, attività per ingannare gli utenti da prendere ‘all’amo’. I ricercatori specificano che WhatsApp non invia messaggi di posta agli iscritti e tantomeno audio da ascoltare via PC. Inoltre, Armorblox sottolinea come il mittente dell’email farlocca provenga da un indirizzo legittimo, con tutta probabilità caduto nelle mani dei criminali. Si tratta di un dominio web appartenente al centro per la sicurezza stradale della regione di Mosca, con suffisso ‘cbddmo.ru’. Per questo, né gli antivirus né eventuali altri programmi di monitoraggio lo bloccano, credendo che si tratti di una comunicazione genuina. L’unica accortezza resta quella di non aprire allegati o cliccare nei messaggi che arrivano da account che non si conoscono.
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Salute, in Italia una persona su due si informa su internet
In linea con Ue (55%) ma in crescita rispetto al 27% del 2011
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06 aprile 2022
15:15
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Il 53% degli italiani tra i 16 e i 74 anni usa internet per avere informazioni sulla salute.
In pratica una persona su due, in linea con la media europea del 55%.
A dirlo sono i dati Eurostat pubblicati oggi e riferiti all’anno 2021. Su internet si cercano notizie relative alle malattie o alle cure, ma anche consigli per migliorare in generale il proprio benessere ad esempio sull’alimentazione. Un abitudine sempre più diffusa, se si considera che nel 2011 la quota di europei che usavano il web per trovare informazioni sanitarie era del 38%.
In Italia il salto in avanti è stato addirittura di 26 punti percentuali (era il 27% nel 2011). L’aumento, nell’ultimo decennio, è avvenuto in tutta Europa, anche se, secondo i dati Eurostat, il salto è stato più elevato a Cipro (+46 punti percentuali), Cechia (+33), Malta (+32) e Spagna (+31).
La percentuale di persone che cercano informazioni sanitarie online per scopi privati continua comunque ad essere molto diversa tra gli Stati membri. La quota maggiore, nel 2021, è stata registrata in Finlandia (80%), seguita da Paesi Bassi e Norvegia (entrambe con il 77%), Danimarca (75% ) e Cipro (74%). Per le quote più basse bisogna guardare alla Bulgaria (36%), alla Romania (40%), alla Germania (45%) e alla Polonia (47%).
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Cingolani, rilevate minacce esterne sulla rete del Mite
Sospeso il funzionamento di tutti i sistemi informatici
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06 aprile 2022
13:14
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“La sicurezza è la priorità numero uno.
Oltre alla sicurezza energetica, mentre vi parlo vi posso dire che abbiamo minacce esterne rilevate sulla rete informatica del ministero e per prudenza abbiamo dovuto sospendere il funzionamento di tutti i sistemi informatici del ministero”.
Lo afferma il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani , a Sportello Italia Recovery su Radio1. Alla domanda se possa esserci un attacco di hacker russi, il ministro risponde: “è impossibile rispondere in questo momento, ci sono le strutture preposte che stanno lavorando”.
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TikTok, sottoscrive un contratto per un data center a Dublino
Entro 2023 ospiterà dati utenti Ue e Gb. “Impegno per Europa”
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07 aprile 2022
13:03
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TikTok ha sottoscritto un contratto per un data center a Dublino che ospiterà i dati degli utenti del Regno Unito e dello Spazio Economico Europeo (i 27 Paesi Ue oltre a Islanda, Liechtenstein e Norvegia).
Lo annuncia la società spiegando che “è in corso di realizzazione con un service provider di terza parte, con l’obiettivo di avviare le operazioni all’inizio del 2023, per poi incrementarne l’operatività progressivamente nel corso dell’anno”.
A livello globale, TikTok archivia i dati degli utenti a Singapore e negli Usa.
“Questo approccio regionale alla governance dei dati – specifica il post di TikTok firmato da Roland Cloutier, Global Chief Security Officer, e Theo Bertram, Vice President, Public Policy, Europe – consentirà di allinearci agli obiettivi europei di sovranità dei dati. Allo stesso tempo stiamo minimizzando il trasferimento di dati fuori dalla regione in modalità che ci permettano di preservare l’interoperabilità globale necessaria ad assicurare che i nostri utenti in Europa possano restare connessi con una community da oltre un miliardo di utenti in tutto il mondo”.
“L’impegno a rendere operativo a breve questo data center è una ulteriore dimostrazione dei nostri costanti investimenti in Europa – spiega infine TikTok – Abbiamo migliaia di dipendenti in tutta la regione, attivi in diverse aree che vanno dalla gestione dei rapporti con brand e creator, l’e-commerce o la musica, fino alla gestione della privacy, public policy, ricerca e sviluppo e la sicurezza informatica. In particolare, abbiamo annunciato uffici permanenti in due dei nostri hub globali più importanti, Dublino e Londra, e stiamo rafforzando i nostri team locali in Francia, Italia e Spagna mentre stiamo sviluppando le nostre attività in nuovi mercati come il Belgio e i Paesi Bassi.
Le numerose iniziative per rafforzare le nostre attività e il personale sono segni tangibili di come mettiamo in pratica il nostro impegno in Europa”.
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Mafie: Dia, meno violenza ma più infiltrazioni nell’economia
Non solo altarini, la camorra punta a fama sui social. ‘Ndrangheta va oltre cocaina, punta a espandere modello
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07 aprile 2022
14:38
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Da un lato meno azioni cruente e comportamenti in grado di provocare allarme sociale, dall’altro “la tendenza dei sodalizi mafiosi a una progressiva occupazione del mercato legale”.
Lo registra la Dia nella relazione per il primo semestre 2021.
Calano gli omicidi di tipo mafioso, da 9 del I semestre 2020 a due, e le associazioni di tipo mafioso, da 77 a 57. E la propensione a inquinare l’economia legale trova conferma nell’incremento delle segnalazioni di operazioni sospette, 49.104 nel I semestre 2019, 54.228 nel I semestre 2020 e 68.534 nel semestre 2021, e delle interdittive antimafia, rispettivamente 279, 384 e 455.
Il dato – sottolinea la Direzione investigativa antimafia nella relazione al Parlamento per il primo semestre 2021 – è indicativo della sempre maggiore attenzione posta sulle possibili infiltrazione nelle procedure di gara ed appalti, ma rivela anche come “nonostante negli ultimi due anni si sia verificato un inevitabile rallentamento delle attività imprenditoriali a causa della pandemia appare sempre maggiore l’interesse delle organizzazioni criminali per l’accaparramento di commesse ed opere pubbliche”.
“L’immediata disponibilità dei capitali illecitamente acquisiti dalle mafie potrebbe incidere, mediante le attività di riciclaggio, sulla capacità dei sodalizi di inquinare l’economia e di infiltrare la pubblica amministrazione per intercettare le risorse pubbliche immesse nel ciclo produttivo”, sottolinea la relazione: il periodo “permane connotato dal perdurare della pandemia da Covid-19” e l’analisi sull’andamento della delittuosità “continua a mostrare come le organizzazioni criminali si stanno muovendo secondo una strategia tesa a consolidare il controllo del territorio. Quest’ultimo fattore è ritenuto, infatti, elemento fondamentale per la loro stessa sopravvivenza e condizione imprescindibile per qualsiasi strategia criminale di accumulo di ricchezza”.
Con la leva della corruzione, “i sodalizi continuerebbero a consolidare una rete di relazioni utilitaristiche volte ad infiltrare le amministrazioni locali per agevolare le assegnazioni di lavori e forniture di servizi garantendosi in definitiva sia il controllo del territorio, sia l’ampliamento del consenso sociale” anche con il compiacente aiuto di professionisti e pubblici funzionari infedeli della cosiddetta ‘area grigia’. Inoltre, “la distribuzione di posti di lavoro unita alla gestione di contratti e forniture permette infine di ‘fidelizzare’ un significativo numero di persone ingigantendone il legame originato dal bisogno in particolare in quei territori che maggiormente soffrono la crisi”.
Tale quadro, impone di continuare nella lotta contro la criminalità organizzata con particolare attenzione all’aggressione dei beni illecitamente accumulati. Nel primo semestre del 2021 sono stati confiscati a soggetti organici e collegati a vario titolo a gruppi mafiosi beni per 129 milioni e 307mila euro. Nello stesso periodo sono stati effettuati sequestrati per un valore di 93 milioni 771 mila euro.
Non solo altarini e murales: “è sempre più frequente l’uso dei social network per condividere messaggi testuali e frammenti audiovisivi espliciti di ispirazione camorristici”. Il dato è sottolineato nella relazione della Dia per il primo semestre 2021, che rileva come “forte è il rischio che l’identità mafiosa possa prendere il sopravvento anche attraverso la credibilità e l’autorevolezza del profilo social che esalta e diffonde la reputazione criminale del soggetto con lo status di uomo di camorra”. “L’esistenza di uno stretto legame tra gruppi in un’unica alleanza – spiega la relazione – viene sempre più spesso dimostrato dai post sui social. Attraverso fotografie e post gli affiliati alle organizzazioni criminali ostenterebbero infatti l’appartenenza al gruppo e commenterebbero le azioni di fuoco”. Così, “l’esaltazione del potere criminale del proprio gruppo unita alla pratica diffusa dell’ostentazione ricorrente fornirebbero un chiaro quadro della perversa sottocultura mafiosa con cui la camorra tenta di imporre la propria affermazione sul territorio”. “In questa dimensione socio-culturale – rileva la relazione – non vanno sottovalutati i fenomeni di violenza urbana ad opera di bande che soprattutto nel territorio partenopeo tentano di inserirsi nelle logiche della spartizione delle piazze di spaccio e delle estorsioni. Nel semestre è stato anche rilevato un numero di rapine nei confronti dei rider aggrediti nei diversi quartieri napoletani”. La camorra si fonda su “stabili equilibri criminali”, consolidati nel tempo, in cui sono ammessi gruppi criminali minori, ma in una condizione di coordinata coabitazione con i principali grandi cartelli: la relazione della Dia conferma la “strutturazione organizzata” in un vero e proprio “‘sistema’, basato su stratificati e complessi livelli decisionali, su una struttura criminale consolidata sul territorio e dotata di un direttorio per la gestione e il coordinamento dei gruppi subordinati”. In questo contesto, gli omicidi “apparirebbero collegati a dinamiche di epurazione interna finalizzate alla prevenzione di qualunque tentativo di alterazione degli assetti già definiti”.
“Silente ma più che mai viva nella sua vocazione affaristico-imprenditoriale”: senza abbandonare il ruolo di leader nel traffico internazionale di cocaina, “potrebbe tentare una ulteriore espansione dei propri affari illeciti anche attraverso possibili mutamenti degli equilibri criminali con sodalizi di diversa matrice”. La ‘ndrangheta viene descritta così dalla Dia nella relazione al Parlamento per il primo semestre del 2021, in base agli ultimi risultati investigativi. Secondo la Dia, va tenuta in conto anche “la capacità delle consorterie criminali calabresi di relazionarsi con quell’area grigia di professionisti e dipendenti pubblici infedeli che costituiscono il volano per l’aggiudicazione indebita di appalti pubblici” e “la diffusa corruttela interverrebbe sulle dinamiche relazionali con gli enti locali sino a poterne condizionare le scelte ed inquinare le competizioni elettorali”. La relazione registra però anche “una significativa inversione di tendenza” con il “quasi inedito fenomeno delle collaborazioni”, non solo all’interno dei sodalizi ma anche e soprattutto nei contesti sociali dove l’assoggettamento e l’omertà sono fattori fortemente radicati sul territorio.
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Italia esposta a rischi di cybersicurezza, faro sulle email
Report Swascan su 20 aziende gestiscono infrastrutture critiche
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07 aprile 2022
09:10
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Un totale di 2.085 potenziali vulnerabilità, 52.555 e-mail compromesse, 1.317 indirizzi Ip esposti su internet e 52.985 dispositivi integrati in botnet che dall’esterno hanno interagito con gli asset dei target interessati: questi i dati del ‘Cyber Risk Indicators Report’ rilasciato da Swascan, controllata di Tinexta Cyber (Tinexta Group), polo italiano della cybersicurezza, che ha analizzato il potenziale rischio cyber delle infrastrutture critiche italiane.
L’indagine, condotta a febbraio, ha riguardato un campione di 20 aziende che gestiscono infrastrutture critiche italiane attive in quattro settori: energia, trasporti, pubblica amministrazione centrale, sanità.
Gli autori del report evidenziano come la posta elettronica abbia interessato gran parte del campione preso in esame: solo due aziende sono prive di e-mail compromesse, 4 aziende ne hanno tra 1 e 100, 5 aziende tra 101 e 500 e ben 9 aziende ne hanno oltre 500.
“Dal momento che ogni infrastruttura è sicura quanto le persone che la compongono, il social engineering – viene sottolineato – costituisce una delle tecniche preferite dai Criminal Hacker per portare a termine un attacco.
Questo può divenire un problema, se si considera il grande numero di email compromesse rilevato dall’analisi. Ognuna di esse è un’arma potente delle mani di un Criminal Hacker esperto, che può essere potenzialmente utilizzata per prendere il controllo degli account, mandare altre mail a fornitori o colleghi o semplicemente per diffondere ancora più velocemente un malware all’interno di un’organizzazione”.
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Usa smantella rete hacker controllata da intelligence russa
‘Computer utilizzati per cyber attacchi in Ucraina’
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07 aprile 2022
13:00
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Gli Stati Uniti hanno smantellato una ‘rete bot’ controllata dall’intelligence militare russa.
Lo ha annunciatoil ministro della giustizia americano Merrick Garland.
Il cosiddetto ‘botnet Una botnet è una rete di computer utilizzati per effettuare attacchi informatici. “Il governo russo ha recentemente utilizzato infrastrutture simili per attaccare obiettivi ucraini”, ha detto il procuratore generale.
“Fortunatamente, siamo stati in grado di bloccare la rete prima che potesse essere utilizzata di nuovo grazie alla collaborazione con i nostri partner internazionale. Garland ieri ha annunciato che gli Usa hanno incriminato l’oligarca russo Konstantin Malofeyev per il suo tentativo di violare le sanzioni russe inflittegli per aver finanziato il separatismo in Crimea e aver sostenuto le due repubbliche secessioniste filorusse del Donbass usando complici allo scopo di acquisire e gestire surrettiziamente media in Europa. Mentre un tribunale di New York ha aperto un provvedimento contro l’americano John Hanick, 71 anni, per accusarlo di violazione delle sanzioni e false dichiarazioni per aver collaborato diversi anni con Malofeyev.

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Un asteroide grande 260 metri prepara un pesce d’aprile
Passaggio a distanza di sicurezza, a 7 milioni di chilometri
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30 marzo 202210:57
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Il primo aprile si avvicina con un asteroide ‘potenzialmente pericoloso’: noto con la sigla 2007 FF1 è grande 110 metri per 260 e ‘sfiorerà’ la Terra passando a oltre 7 milioni di chilometri, in completa sicurezza e a circa 20 volte la distanza che ci separa dalla Luna.
Pochi giorni fa un asteroide più piccolo, denominato 2022 FB2 e largo 15 metri e scoperto solo poche ore prima del suo passaggio ravvicinato, ha invece salutato il nostro pianeta passando a soli 150mila chilometri di distanza.
Scoperto nel 2007, a causa delle sue dimensioni e dell’orbita relativamente vicina a quella della Terra l’asteroide 2007 FF1 è stato inserito nella lista degli asteroidi potenzialmente pericolosi. Si tratta di un grande sasso cosmico che viaggia a 48mila chilometri orari e che fa parte a una tipologia di asteroidi detti di classe Apollo di cui fanno parte i circa 15mila altri oggetti caratterizzati dall’avere un’orbita attorno al Sole molto simile a quella della Terra.
L’asteroide che è stato fotografato pochi giorni fa dal Virtual Telescope farà il suo passaggio ravvicinato alla Terra la notte del 1° aprile per mettere in scena un pesce d’aprile in piena sicurezza, restando a circa 20 volte la distanza che ci separa dalla Luna.
Il 28 marzo un asteroide più piccolo ha invece effettuato un passaggio ravvicinato, a 150mila chilometri ossia meno della metà della distanza Terra Luna, ed era stato identificato il 26 marzo dalla rete di osservatori sparsi in tutto il mondo.
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Sul Sole 17 eruzioni in 2 giorni, possibili deboli tempeste
Verso picco solare anticipato
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31 marzo 202209:30
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Sono 17  le eruzioni avvenute sul Sole in pochi giorni, tutte localizzate in un gruppo di macchie, e le due più intense hanno provocato anche l’espulsione di bolle di plasma che potrebbero raggiungere la Terra nei prossimi giorni, causando tempeste geomagnetiche di intensità moderata.
“Questo evento, insieme a quelli avvenuti nell’ultimo periodo, smentisce la previsione del raggiungimento del picco per l’attività solare nel 2025”, commenta Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e docente all’Università di Trieste. Il picco, aggiunge, “arriverà probabilmente in anticipo,  nel 2024”.
L’intensa attività della nostra stella, come riportato dal sito Space.com, è stata catturata dai telescopi spaziali Solar Dynamics Observatory della Nasa e Solar and Heliospheric Observatory (Soho) di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa).
“Tra l’altro – aggiunge Messerotti – è la prima volta che, in questo ciclo solare, osserviamo più brillamenti consecutivi di classe M, quindi abbastanza elevata”. I brillamenti solari, infatti, sono classificati in cinque classi di potenza a seconda della loro luminosità nei raggi X: in ordine crescente A, B, C, M e X, e ogni classe è dieci volte più potente di quella precedente.
I brillamenti solari sono violente eruzioni di materia generate dalle linee del campo magnetico presente sulla superficie, che si spezzano e si ricongiungono rilasciando energia. In alcuni casi, i brillamenti posso essere associati all’espulsione di bolle di plasma verso lo spazio, che vengono poi trasportate dal vento solare. “Quando avvengono più espulsioni di particelle cariche una dopo l’altra, come in questo caso, la prima spiana un po’ la strada alla seconda, che – conclude il ricercatore – può quindi avere un impatto maggiore”.
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L’Unione Matematica Italiana festeggia 100 anni
Iniziative in tutta Italia per far conoscere ruolo associazione
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31 marzo 202209:55
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Il 31 marzo 2022 l’Unione Matematica Italiana (Umi) festeggia 100 anni: risale infatti al 31 marzo 1922 la lettera che Salvatore Pincherle, su invito di Vito Volterra, scrisse a tutti i matematici per descrivere le finalità della nuova associazione appena costituita.
L’Umi ha scelto di celebrare il centenario senza particolari festeggiamenti, vista la situazione attuale, ma con una serie di iniziative volte ad analizzare e far comprendere il ruolo che ha svolto e potrà svolgere in ambito nazionale ed internazionale.

Inizia proprio il 31 marzo 2022, a Bologna, il ciclo dei ‘Seminari del Centenario’: una collana di conferenze e incontri che avranno luogo con cadenza mensile o bimestrale fino all’estate del 2024, in forma ibrida, presso varie sedi universitarie italiane.
L’obiettivo è far conoscere a un pubblico sempre più ampio la varietà e la ricchezza della matematica che si fa in Italia e delle sue applicazioni, coinvolgendo attivamente anche le istituzioni scolastiche, gli insegnanti e gli studenti.

Nel corso dei prossimi due anni ci saranno poi altre occasioni di ritrovo. Ad esempio il Congresso 100-800, che si terrà a Padova dal 23 al 27 maggio 2022, sarà la sede per celebrare il primo secolo di vita dell’Umi e l’ottavo secolo dalla fondazione dell’Università di Padova, di fronte ad una rappresentanza di altissimo livello della matematica mondiale. Nella stessa occasione avrà luogo il primo convegno per i dottorandi, un incontro scientifico dedicato alla valorizzazione delle generazioni più giovani, appuntamento che verrà rinnovato nel giugno 2024 a Napoli.

Infine, a settembre 2023, si terrà il XXII Congresso Nazionale dell’Umi, organizzato insieme alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa, mentre il ciclo del centenario si concluderà a luglio 2024 a Palermo, con un congresso congiunto tra Unione Matematica Italiana e American Mathematical Society.
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Nuova super-eruzione sul Sole, rischio di tempesta magnetica
Il brillamento ha raggiunto la classe energetica più elevata
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31 marzo 202214:01
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Il 30 marzo 2022 un nuovo brillamento di altissima intensità ha avuto luogo sulla superficie del Sole, e ha prodotto una bolla di plasma che potrebbe investire la Terra con una tempesta magnetica già nella giornata di domani 1 aprile.
I telescopi spaziali Solar Dynamics Observatory della Nasa e Solar and Heliospheric Observatory (Soho) di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno registrato la violenta eruzione.

“Il brillamento ha raggiunto la classe energetica più elevata – classe X – e ha causato anche un blackout per le onde radio sulle Americhe”, ha detto Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e docente all’Università di Trieste.
Ci si aspetta comunque che l’eventuale tempesta avrà intensità moderata.

Il flusso di particelle energetiche prodotte da alcuni dei numerosi brillamenti avvenuti nei giorni scorsi, invece, ha già raggiunto il nostro pianeta nella giornata di oggi, alle 4,10 ora italiana, provocando una debole tempesta geomagnetica, “già in fase calante”, aggiunge Messerotti. Gli unici effetti sono stati la comparsa di bellissime aurore.
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Completata la mappa del genoma umano, Dna senza segreti
Mancava l’8%, 21 anni per trovarlo. Novelli: ‘possibile la diagnosi per alcune malattie’
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01 aprile 202212:47
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Ci sono voluti 21 anni e tecnologie avanzatissime, ma finalmente il Dna umano non ha più segreti e diventa più facile fare passi in avanti nella medicina personalizzata, con la diagnosi di malattie finora impossibili da riconoscere, nella genetica delle popolazioni e nella possibilità di riscrivere il Dna.
I risultati sono pubblicati in sei articoli in un numero speciale della rivista Science, che a questo traguardo dedica la copertina.
“E’ come avere un vocabolario” del Dna, osserva il genetista Giuseppe Novelli, dell’università di Roma Tor Vergata. “Abbiamo dei termini di riferimento che finalmente rendono possibile fare la diagnosi di alcune malattie” rare, caratterizzate da sequenze genetiche instabili.
“Non basta sequenziare il Dna: bisogna saperlo leggere e bisogna interpretarlo. In caso contrario, risulta molto difficile fare la diagnosi malattie dovute a sequenze ripetute, con interruzioni che in passato non si potevano vedere”.
Il grande libro della vita era stato tradotto per la prima volta nel 2001, ma i computer di allora non erano riusciti a decifrare tutti i passaggi e avevano lasciato degli spazi bianchi, che complessivamente corrispondevano all’8% del genoma. Solo adesso queste lacune sono state colmate e diventa possibile leggere il Dna umano dall’inizio alla fine senza interruzioni, grazie al lavoro fatto dal consorzio internazionale chiamato Telomere-to-Telomere (T2T). “Stiamo vedendo capitoli che non sono mai stati letti prima”, scrivono i ricercatori. I nuovi capitoli corrispondono a 200 milioni di lettere, che complessivamente equivalgono all’informazione contenuta in un cromosoma. Era come avere una mappa di new York senza Manhattan, dicono i ricercatori.
“Se ottenere il sequenziamento del Dna è come mettere insieme un puzzle, il genoma di riferimento è avere l’immagine del puzzle finito sulla scatola: ti aiuta a mettere insieme i pezzi”, ha detto uno degli autori della ricerca, l’ingegnere biomedico del National Institute of Standards and Technology (Nist), Justin Zook. Le parti mancanti comprendono sequenze che si ripetono molte volte e ora è chiaro che proprio nelle ripetizioni si nasconde il segreto della diversità umana, osserva la genetista Rachel O’Neill, dell’Università americana del Connecticut e responsabile scientifica del progetto T2T. Per portare alla luce questo lato ancora nascosto del Dna umano “ci sono voluti nuovi metodi di sequenziamento del Dna e di analisi computazionale”, rileva il genetista Francis Collins, consulente scientifico della Casa Bianca ed ex direttore del National Institutes of Health (Nih). “E’ valsa la pena aspettare”, aggiunge, perché “adesso emerge una varietà di sorprendenti caratteristiche architettoniche, con importanti conseguenze per la comprensione dell’evoluzione umana, della variazione e della funzione biologica”. Il nuovo libro del Dna è anche a prova d’errore, considerando che i ricercatori hanno utilizzato una sorta di correttore automatico, un programma chiamato Merfin che analizza le sequenze e corregge gli eventuali errori.
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Nasa, sulla Stazione Spaziale continua la collaborazione con la Russia
Il 20 aprile parte Cristoforetti, con l’ultima Crew Dragon
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01 aprile 202212:06
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Dopo aver riportato a casa il proprio astronauta Mark Vande Hei dalla Stazione spaziale interazionale (Iss) “grazie ai partner della Roscosmos”, la Nasa guarda oltre.
Consapevole dell’importanza di continuare la collaborazione in orbita con la Russia nonostante i “tempi così difficili”, come ha detto l’amministratore associato della direzione per le operazioni spaziali Kathryn Lueders, l’agenzia spaziale Usa si prepara a lanciare nuovi astronauti con la missione Crew-4 della SpaceX. Il lancio è stato posticipato dal 19 al 20 aprile (per dare un maggiore intervallo rispetto alla missione privata Ax-1 di Axiom) e tra i quattro astronauti protagonisti vedrà anche l’italiana Samantha Cristoforetti dell’Agenzia spaziale europea (Esa), emozionata per la sua prima esperienza nella storica base di Cape Canaveral.

Lo ha raccontato lei stessa al Johnson Space Center della Nasa a Houston, durante la conferenza stampa di presentazione della missione insieme ai tre colleghi della Nasa che voleranno con lei: Kjell Lindgren, nel ruolo di comandante di missione, Robert Hines, pilota, e Jessica Watkins, specialista di missione come Samantha nonché prima donna di colore a volare sulla Stazione spaziale per una missione di lunga durata e tra i 18 astronauti della Nasa che potrebbero volare sulla Luna con il programma Artemis.

“Il mio primo lancio – ha detto AstroSamantha ricordando la partenza per la missione Futura del 2014 – è stato da Baikonour, una base intrisa di tradizioni dove si compie un percorso quasi rituale verso il lancio che porta a ripercorrere le tappe fondamentali passate da ogni altro equipaggio che ti ha preceduto, possibilmente anche Yuri Gagarin. Questo invece sarà il mio primo lancio dal Kennedy Space Centre e non vedo l’ora di scoprire quali sono le tradizioni pre-lancio”.

Sottolineando l’importanza dell’addestramento svolto per questa nuova avventura, Cristoforetti ha spiegato che lei e i suoi tre compagni hanno avuto la possibilità di incontrare per una pizza i membri della Crew-2 e hanno dialogato in una call con i membri della Crew-3 per acquisire informazioni pratiche e suggerimenti prima del volo sulla navetta della SpaceX. La missione Crew-4 ne userà una nuova di zecca battezzata ‘Freedom’, il quarto e ultimo esemplare di Crew Dragon che uscirà dall’azienda di Elon Musk. La vice presidente della compagnia, Jessica Jensen, ha assicurato che continuerà la produzione di pezzi di ricambio, ma il vero obiettivo è quello di certificare le quattro navette della flotta per poterle riutilizzare cinque volte ciascuna, per un totale di 20 voli.

Una volta in orbita, i quattro membri della Crew-4 avranno un’agenda fitta di impegni, comprese diverse passeggiate spaziali per la manutenzione dei pannelli solari. Il programma è ancora da definire, ma è possibile che anche AstroSamantha (nell’ambito della sua missione ‘Minerva’) effettui un’attività extraveicolare: in quel caso lo farebbe indossando una tuta Orlan russa, dato che è quella con cui si è preparata durante il suo precedente addestramento in Russia.
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Earendel, la stella più antica mai vista VIDEO
Vista dal telescopio spaziale Hubble, è nata 900 milioni dopo il Big Bang
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01 aprile 202212:35

Si chiama Earendel ed è la stella più lontana dell’universo mai osservata; distante poco meno di 13 miliardi di anni luce, si è formata circa 900 milioni di anni dopo il Big Bang.
La sua immagine è stata catturata dal telescopio spaziale Hubble e la scoperta,  pubblicata sulla rivista Nature, si deve al gruppo di ricerca guidato da Brian Welch, dell’università Johns Hopkins a Baltimora.

Il nome Earendel deriva dal termine dell’inglese antico che significa ‘stella del mattino’ o ‘luce nascente’, un nome perfettamente adatto a questo nuovo oggetto cosmico, che risulta essere la più lontana singola stella mai osservata, quindi la più antica.
Earendel sarebbe nata quando l’universo aveva appena 900 milioni di anni. Di oggetti cosmici più lontani ce ne sono tanti altri, come la galassia GN-Z11, distante 13,4 anni luce, ma sono tutti ‘aggregati’ formati da milioni di stelle talmente distanti da non poter essere distinte tra loro:

A permettere l’osservazione di questa singola stella è stato il microlensing, ossia il fenomeno previsto dalla teoria della Relatività in cui la luce proveniente da un oggetto molto lontano viene ‘ingrandita’ da un terzo oggetto, con una massa tale da distorcere il passaggio della luce, che si trova tra la sorgente e l’osservatore. Una tecnica che sfrutta una certa dose di fortuna ma che più di una volta in questi anni ha permesso di osservare oggetti lontanissimi impossibili da vedere in forma ‘tradizionale’. Secondo i ricercatori la nuova stella avrebbe una massa di 50 volte quella del Sole e potrebbe essere in realtà un sistema binario, composto da due stelle. Altri dettagli sono stati impossibili da cogliere, ma con il nuovo telescopio spaziale James Webb si potranno avere maggiori dettagli su questa lontanissima stella nata all’alba dell’universo.

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Aprile mese della Luna Nera, Venere e Giove star del mattino
Ci saranno 5 fasi lunari, con la Luna Nuova che farà il bis
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01 aprile 202215:58
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Aprile sarà il mese della Luna Nera: ospiterà ben 5 fasi lunari al posto delle solite 4 e la Luna nuova farà il bis alla fine del mese.
Una situazione particolare, rileva l’Unione Astrofili Italiani (Uai), che quest’anno si riproporrà anche a novembre, quando sarà la fase del primo quarto a ripetersi 2 volte. Le star di aprile, però, saranno Venere e Giove, sempre visibili al mattino prima del sorgere del Sole e protagonisti di una spettacolare congiunzione, attesa per il 30 aprile nella costellazione dei Pesci.
Anche gli altri pianeti saranno osservabili a occhio nudo al mattino, tutti tranne Mercurio.
Il 2 aprile questo pianeta si trova in congiunzione con il Sole e sarà quindi inosservabile per diversi giorni, mentre in seguito si inizierà a scorgerlo sull’orizzonte occidentale tra le luci del crepuscolo. L’intervallo di tempo più lungo quest’anno per osservare Mercurio nel corso della sera si verificherà il 29 aprile, quando tramonterà quasi 2 ore dopo il Sole.
Nel cielo orientale si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva: mentre Sirio – che per tutto l’inverno è stata la stella più brillante della volta celeste – tramonta a sud-ovest nella costellazione del Cane Maggiore, Vega sorge a nord-est, nella costellazione della Lira. Nella stessa direzione, sotto l’Orsa Maggiore, comparirà anche la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone e di cui fa parte la luminosa stella Arturo. Infine già nei primi giorni del mese ci saranno diversi passaggi luminosi della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), visibili in orario serale.
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Il satellite europeo Sentinel-1A pronto a schivare un detrito
E’ il frammento di un razzo esploso 30 anni fa
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01 aprile 202219:23
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Questa sera il satellite europeo Sentinel-1A dovrà eseguire una manovra per schivare un detrito spaziale, ovvero un frammento di un razzo esploso 30 anni fa che ora si sta avvicinando a oltre 50.000 chilometri orari, con una probabilità di collisione superiore a 1 su 800.
Lo rende noto l’Agenzia spaziale europea (Esa), che insieme alla Commissione europea gestisce il programma di osservazione satellitare della Terra Copernicus.

Nelle ultime ore Sentinel-1A ha già ricevuto i comandi per alzarsi di 100 metri sopra il punto previsto di massimo avvicinamento al detrito.

Le manovre di evitamento vengono ormai condotte di routine, specialmente dai satelliti che si muovono nell’affollatissima orbita bassa terrestre. In questa occasione, però, a complicare un po’ il lavoro dei tecnici sarà il meteo spaziale perturbato di questi giorni. L’improvviso picco dell’attività solare ha infatti aumentato la resistenza dell’atmosfera, rendendo necessaria la riprogrammazione della manovra di ritorno che riporterà Sentinel-1A nella sua orbita originale.
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Luna, al via le prove generali per il lancio di Artemis I
Test a Terra, con simulazione del conto alla rovescia
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02 aprile 202210:14
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Inizia a Cape Canaveral l’ultima grande prova generale in vista del lancio della missione Artemis I della Nasa: sarà un test a Terra con il potente razzo Sls (Space Launch System) e la capsula Orion.
Entrambi in tarda primavera effettueranno il loro primo volo senza equipaggio per aprire la strada al ritorno dell’uomo con la prima donna sulla Luna. I preparativi al Kennedy Space Centre cominceranno venerdì sera quando in Italia saranno le 23, con l’arrivo dei tecnici al centro di controllo di lancio per l’avvio del conto alla rovescia di due giorni: culminerà domenica 3 aprile, con una finestra di due ore per il test vero e proprio che si aprirà alle 20:40 (ora italiana).
A descrivere la procedura è la Nasa stessa, sul blog della missione.
Durante il weekend, i tecnici attiveranno le strutture necessarie per il lancio e avvieranno formalmente la sequenza del conto alla rovescia. Il razzo in rampa di lancio sarà caricato di propellente e poi si proseguirà con i briefing sul meteo, i controlli di convalida e il countdown con tutte le pausa pianificate. Prima di raggiungere il momento dell’accensione dei motori del razzo, il timer verrà riportato indietro a meno 10 minuti dal lancio. Dopo una pausa si riprenderà il conto alla rovescia, che verrà poi interrotto a 10 secondi prima del decollo: questa simulazione servirà a dimostrare la capacità di fermare il lancio (in caso di problemi tecnici o meteorologici) e di rimuovere il carburante.
Lunedì la Nasa farà il punto della situazione in una conferenza stampa e, dopo aver valutato gli esiti della prova, stabilirà la data del lancio della missione. Intanto, fra alcuni giorni, il razzo Sls e la capsula Orion saranno riportati nell’edificio dove sono stati assemblati per gli ultimi preparativi. Torneranno in rampa solo a una settimana dal lancio.
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Pronto il nuovo messaggio per ET, dopo mezzo secolo
Con numeri, Dna, disegni e coordinate del Sistema Solare
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02 aprile 202213:17
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Numeri, mappe, la struttura a doppia elica del Dna, gli esseri umani riprodotti in un disegno, insieme alle coordinate del Sistema Solare e alle frequenze radio per inviare un’eventuale risposta: dopo quasi mezzo secolo è ora di rinnovare il messaggio destinato a ET dagli abitanti della Terra.
Il primo era infatti stato inviato nel 1974 dal radiotelescopio di Arecibo e adesso un nuovo messaggio è stato messo a punto dal gruppo internazionale di ricerca guidato da Jonathan Jiang, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, èd è accessibile online sulla piattaforma arXiv, che accoglie articoli che non hanno ancora superato il vaglio della comunità scientifica.

Gli stessi ricercatori hanno anche individuato i due telescopi che raccoglieranno l’eredità di quello di Arecibo, ora distrutto: l’Allen Telescope Array in California, frutto di una collaborazione tra Seti (l’organizzazione scientifica dedicata alla ricerca della vita intelligente extraterrestre) e Università di Berkeley, e il Five-Hundred-Meter Aperture Spherical Radio Telescope (Fast) in Cina, gestito dall’Accademia Cinese delle Scienze e che collabora con il Seti.
Al momento, però, entrambi i telescopi sono solo capaci di ascoltare i segnali in arrivo, ma non di inviarli. Di conseguenza, osservano, andrebbero dotati dell’attrezzatura necessaria.

Anche il nuovo messaggio per ET, come quello di Arecibo, si basa su un codice binario, ma un po’ diverso. Progettato nel 2033 dai fisici Yvan Dutil e Stéphane Dumas, il nuovo codice assegna a ogni pixel 1 tra 2 stati possibili (presente/assente) per creare immagini. Su questa base, i ricercatori hanno elaborato l’alfabeto con il quale hanno scritto il nuovo messaggio.

La natura di un sistema binario sembra qualcosa in grado di essere capita da qualsiasi specie intelligente, ma si tratta comunque di una strategia non priva di difetti: quando il primo messaggio di Arecibo venne inviato come test a diversi premi Nobel e ricercatori, nessuno fu in grado di decifrarlo, e non è detto che vi riescano forme di vita aliena. La speranza è che il nuovo alfabeto alieno abbia un maggiore successo.

Il messaggio si apre presentando il nostro sistema numerico e nozioni matematiche di base. Dopodiché, sfruttando la transizione fra diversi stati di un atomo di idrogeno, cerca di spiegare l’idea del tempo per indicare quando la trasmissione è stata inviata dalla Terra; vengono poi presentate la struttura e la chimica del Dna e la vita come la conosciamo. Le pagine finali potrebbero essere le più interessanti, ma anche quelle che hanno meno probabilità di essere capite da un extraterrestre: comprendono due disegni stilizzati di un uomo e una donna, una mappa della superficie terrestre, uno schema del nostro Sistema Solare con le sue coordinate, e infine le frequenze radio da utilizzare per rispondere.

I ricercatori suggeriscono di spedire il messaggio verso una regione centrale della Via Lattea, individuata come la più probabile per lo sviluppo di vita intelligente, e i mesi ideali per l’invio sarebbero marzo o ottobre, quando la Terra si trova a un angolo di 90 gradi tra il Sole e il suo obiettivo: questo massimizzerebbe le possibilità che il messaggio non si perda nel rumore di fondo della nostra stella.
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Roscosmos, via dalla Stazione Spaziale se resteranno le sanzioni
In futuro al governo una proposta sui tempi per l’interruzione
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03 aprile 202210:36
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Torna a essere scosso l’equilibro della collaborazione sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), dopo che l’agenzia spaziale russa Roscomos ha minacciato che, se non verranno tolte le sanzioni, potrebbe uscire dalla collaborazione che da anni la vede al fianco delle agenzie spaziali di Stati Uniti, Europa, Canada e Giappone.
Una minaccia simile a quella di due settimane fa, quando la Roscosmos aveva detto di non poter più garantire il riposizionamento della Iss sulla sua orbita corretta. Nessuna reazione, al momento, dagli altri partner della Stazione Spaziale.

“Ritengo che il ripristino delle normali relazioni tra i partner della Stazione Spaziale Internazionale e altri progetti congiunti sia possibile solo con la completa e incondizionata revoca delle sanzioni”: ha scritto sul suo profilo Twitter il direttore generale della Roscosmos, Dmitry Rogozin. “Proposte specifiche di Roscosmos sui tempi per porre fine alla cooperazione sulla Iss con le agenzie spaziali di Stati Uniti, Canada, Unione Europea e Giappone saranno presentate all’amministrazione del nostro Paese nel prossimo futuro”, ha scritto ancora.

Una doccia fredda, a pochissimi giorni dall’atmosfera distesa che aveva visto l’arrivo di altri tre cosmonauti sulla Iss, accolti da abbracci e sorrisi dai colleghi americani ed europei a bordo, e dopo il rientro a Terra dell’astronauta americano Mark Vande Hei con una navetta Soyuz e due colleghi russi. Anche il ‘Bentornato Mark’ sullo schermo del centro di controllo russo aveva fatto sperare in un clima più rilassato.

In un video, postato anche questo su Twitter, Rogozin ha criticato lo “stupore” dell’occidente sul rientro di Vande Hei con la Soyuz: “facciamo del nostro meglio per contribuire al successo delle missioni sulla Stazione Spaziale”, ha detto. Ha ricordato anche il ruolo della navetta russa, che dopo l’uscita di scena dello Shuttle è stata l’unico mezzo per raggiungere la Stazione Spaziale, e ha definito “vaga” la risposta alla richiesta di cancellare le sanzioni ricevuta dall’amministratore capo della Nasa, Bill Nelson. Nella lettera di Nelson del 30 marzo, anche questa pubblicata da Rogozin su Twitter, si legge che “gli Stati Uniti continuano a sostenere la cooperazione internazionale nello spazio, in particolare con i partner della Iss”, e che intendono “continuare a lavorare per facilitare la collaborazione sulla Stazione Spaziale”, compresa quella supportata dalle aziende russe JSCTsNIIMash, specializzata nello sviluppo e nel controllo dei veicoli spaziali, e Centro spaziale Progress, dove sono costruite le navette cargo per la Iss.

Adesso, ha concluso Rogozin, si attendono le risposte dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e di quella canadese (Csa). Dopodichè, ha concluso, a prendere una decisione non sarà Roscosmos, ma il governo russo. “Siamo stati i primi ad andare nello spazio – ha concluso – e non lasceremo che altri ci dicano come comportarci”. Ad accompagnare il suo profilo Twitter è l’immagine di Yuri Gagarin con la data del 12 aprile 1961, il primo volo di un uomo nello spazio.
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Covid, possibili danni al cervello anche con forme lievi
Lo indica uno studio sui primati
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02 aprile 202219:14
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Neuroni danneggiati o morti, micro emorragie e una forte infiammazione, probabilmente dovuti a un minor afflusso di sangue al cervello, sono stati riscontrati in primati colpiti da Covid-19, pure in assenza di gravi sintomi respiratori.
La scoperta, pubblicata su Nature Communications dalla Tulane University (Usa), potrebbe aiutare a comprendere l’origine dei sintomi neurologici (come confusione e mal di testa) che colpiscono alcuni pazienti e che possono persistere nel cosiddetto Long Covid.
Lo studio è stato condotto presso il Tulane National Primate Research Center, dove la ricercatrice Tracy Fischer studia da anni il cervello dei primati non umani. Nella primavera del 2020, il centro ha avviato uno studio su Covid-19 volto a indagare gli effetti del virus SarsCoV2 sul tessuto cerebrale degli animali infetti.
I risultati hanno subito messo in evidenza gravi infiammazioni e lesioni cerebrali (inclusi neuroni danneggiati o morti) compatibili con una riduzione dell’afflusso di sangue e ossigeno al cervello. Inoltre sono state trovate anche piccole emorragie.
“Dato che i soggetti non avevano manifestato sintomi respiratori significativi, nessuno si aspettava che avessero una condizione così grave nel cervello”, ha detto Fischer. “Ma i risultati sono forti e chiari e innegabilmente frutto dell’infezione”.
I dati sono in linea anche con gli studi autoptici condotti su pazienti deceduti per Covid-19, un fatto che indica come i primati non umani possano essere un modello appropriato per studiare la malattia.
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Luna, stop al test di Artemis per un problema tecnico
Conto alla rovescia interrotto. Nuova opportunità il 4 aprile
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04 aprile 202214:24
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Avrebbe dovuto essere un conto alla rovescia da brivido per la missione Artemis I, la prima del programma americano che punta a portare nuovamente astronauti sulla Luna, ma un problema tecnico ha fatto bloccare il contatore per motivi di sicurezza, quando al test cruciale mancavano poco più di due ore.
Adesso i tecnici della Nasa sono al lavoro per mettere a punto un nuovo programma e valutare se sarà possibile riprendere le operazioni lunedì 4 aprile.
Nel Kennedy Space Center di Cape Canaveral il grande razzo Sls (Space Launch System), sul quale è integrata la capsula Orion, resta in attesa sulla rampa di lancio 39B.
Le operazioni per il caricamento del propellente erano in corso, quando è stato rilevato un problema alle ventole che garantiscono la pressurizzazione del razzo. Di conseguenza è stato necessario fermare tutto, compreso il conto alla rovescia, che avrebbe dovuto invece bloccarsi solo quando sarebbero mancati appena 9,34 secondi al lancio.
Un lancio che in questo caso non ci sarebbe mai stato.
Il test, chiamato Wet Dress Rehearsal (Wdr), è molto importante perché è una vera e propria prova generale di tutte le operazioni che precedono il lancio: tutto avviene come se il razzo debba partire davvero, ma il conto alla rovescia si ferma a un soffio dall’accensione dei motori. Il termine ‘wet’, bagnato, si riferisce al fatto che il propellente viene caricato nel serbatoio del lanciatore.
Tutto sembrava procedere nel migliore dei modi e nemmeno i quattro fulmini caduti non lontano dalla rampa di lancio avevano fermato il conto alla rovescia, tanto che intorno alle 16,00 italiane era stato dato l’ok per procedere al caricamento del propellente. Il problema alle ventole si è manifestato però dopo non molto e alla fine l’unica opzione possibile è stata quella di bloccare il test e rinviarlo.
Da questo test dipenderà la data definitiva del primo volo di Artemis I, senza equipaggio, attualmente in programma non prima del 6 giugno. Sarà l’esito del test a permettere di stabilire la data definitiva. C’è però un’altra missione la cui data di lancio potrebbe essere condizionata ulteriormente dal test di Artemis: si tratta della Axiom-1, la missione privata diretta alla Stazione Spaziale che dovrebbe partire da una rampa non lontana da quella dalla 39B, dove ora si trova il razzo Sls. Proprio a causa di questa vicinanza la missione Ax-1 aveva subito un primo rinvio ed è attualmente prevista per il 6 aprile. Si tratta di capire se la data rischia di essere ulteriormente modificata se il test di Artemis dovesse slittare.
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Giganteschi vulcani di ghiaccio su Plutone, alti fino a 7 km
Unici nel Sistema solare, rivelano una temperatura interna più calda
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04 aprile 202210:59
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Enormi vulcani di ghiaccio unici nel Sistema solare, alti fino a sette chilometri e larghi fino a 100 chilometri, sono stati individuati sul pianeta nano Plutone, in una regione a sud-ovest dell’enorme bacino a forma di cuore chiamato Sputnik Planitia.
Li hanno scoperti i ricercatori del Southwest Research Institute di Boulder, in Colorado, grazie alle immagini ravvicinate catturate nel 2015 dalla missione New Horizons della Nasa: lo studio, pubblicato su Nature Communications, suggerisce che queste strutture sarebbero nate da eruzioni di fanghiglia ghiacciata relativamente recenti, alimentate da un calore interno che Plutone potrebbe aver trattenuto meglio di quanto ipotizzato.
“Le particolari strutture che abbiamo studiato sono uniche di Plutone, almeno fino ad ora”, commenta Kelsi Singer, prima autrice dello studio. “Invece dell’erosione o di altri processi geologici, l’attività criovulcanica sembra aver estruso grandi quantità di materiale all’esterno di Plutone ricoprendo un’intera regione dell’emisfero che New Horizons ha visto da vicino”.
Analizzando la geomorfologia dell’area, il team di esperti ha individuato diverse grandi cupole vulcaniche, che vanno da 1 a 7 chilometri di altezza e da 10 a 150 chilometri di larghezza, e che a volte si fondono per formare strutture più complesse.
Colline irregolari e interconnesse, montagnole e depressioni coprono i lati e le sommità di molte delle strutture più grandi. Pochissimi i crateri da impatto, a dimostrazione dell’età geologica relativamente giovane.
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Il cervello grande ha salvato gli elefanti dall’estinzione
Anche gli orsi polari, tra 50.000 e 5.000 anni fa
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04 aprile 202212:47
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Gli elefanti, gli orsi bianchi e tutti gli altri mammiferi dotati di un cervello più grande hanno avuto maggiori probabilità di sopravvivere alla grande estinzione avvenuta alla fine del Pleistocene, tra 50.000 e 5.000 anni fa.
Lo indica lo studio guidato dall’Università israeliana di Tel Aviv, a cui ha partecipato anche l’italiana Università Federico II di Napoli. La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports e coordinata da Jacob Dembitzer, getta nuova luce sul perché alcuni mammiferi di grossa taglia, come l’orso polare e l’elefante africano della savana – il più grande animale terrestre vivente – siano sopravvissuti all’estinzione che ha cancellato tanti loro parenti, tra cui il mammut e la tigre dai denti a sciabola.
“L’estinzione colpì in modo sproporzionato le specie di grandi dimensioni”, commentano Silvia Castiglione, ricercatrice all’Università di Napoli, e Pasquale Raia, docente nello stesso ateneo, tra gli autori della ricerca.
“Ma lo studio dimostra – aggiungono – come un fattore finora ignorato abbia giocato un ruolo cruciale”.
I ricercatori hanno analizzato le dimensioni cerebrali di 291 specie di mammiferi viventi e di 50 specie estinte durante il Pleistocene, raccogliendo dati su 3.616 esemplari. I risultati ottenuti indicano che gli animali sopravvissuti, a parità di dimensioni, hanno in media dei cervelli più grandi del 53% rispetto ai loro parenti meno fortunati. Secondo i due ricercatori italiani, la maggior massa cerebrale rispetto a quella totale del corpo avrebbe aiutato queste enormi creature ad adattarsi più rapidamente ai cambiamenti climatici, all’aumento della caccia da parte degli esseri umani, e a trovare le risorse fondamentali alla sopravvivenza. “C’è una grande eccezione naturalmente, ed è l’uomo di Neanderthal” continua Raia. “Per questo nostro cugino prossimo il grande cervello non è stato sufficiente a resistere ai forti cambiamenti in atto – conclude.
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Rinviato il lancio della prima missione privata per la Stazione spaziale
Lo stop di Artemis sposta Ax-1 di Axiom a non prima dell’8 aprile
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04 aprile 202214:23
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Rinviato il lancio di Ax-1, la prima missione interamente privata che andrà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
La partenza della missione di Axiom Space, l’azienda americana che sta lavorando anche alla costruzione della prima stazione spaziale privata, sarà non prima di venerdì 8 aprile. Il rinvio è dovuto allo stop ai test di Artemis, la missione per il ritorno sulla Luna il cui razzo si trova nella stessa base del Kennedy Space Center su una piattaforma non molto distante.
E’ tutto pronto per la partenza dei quattro astronauti privati della prima missione spaziale di Axiom, un lancio che porterà l’equipaggio a trascorrere 8 giorno a bordo della Iss per realizzare una serie di esperimenti scientifici e raccogliere esperienza in vista della messa in orbita del primo modulo di quella che sarà poi la prima base spaziale privata.
Il razzo Falcon 9 che dovrà portare gli astronauti comandati dal veterano della Nasa Michael López-Alegría dovrà partire dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center ma come spiegato già alcune settimane ad avere la precedenza su tutte le operazioni in programma saranno in questi giorni i test al gigantesco razzo Sls (Space Launch System), sul quale è integrata la capsula Orion, nell’ambito del programma Artemis. I test su Sls si sono interrotti anzitempo e verranno ripetuti nelle prossime ore facendo slittare così il lancio di Ax-1 a non prima di venerdì 8 aprile.
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Luna, risolto il problema tecnico. Riparte il test per Artemis
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04 aprile 202217:27
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All’indomani dell’interruzione dovuta a un problema tecnico, poi risolto nella notte, è ripartita a Cape Canaveral la grande prova generale del lancio di Artemis I, la missione senza equipaggio della Nasa che a giugno dovrebbe sperimentare il primo volo del potente razzo Sls e della capsula Orion in vista del ritorno dell’uomo con la prima donna sulla Luna.
Il capo del team che gestisce la missione ha dato il ‘go’ al caricamento del propellente e, dopo la risoluzione di un problema con la fornitura di azoto gassoso (necessario alla preparazione dei serbatoi), il countdown è ripreso da T – 6 ore e 40 minuti. Lo rende noto la Nasa.
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Luna, nuovo stop al test di Terra per Artemis. Si ritenta a giorni
Ancora un problema tecnico a valvole di ventilazione
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05 aprile 202213:16
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Nuovo stop al test di Terra per Artemis, la missione della Nasa per il ritorno alla Luna.
Il conto alla rovescia è stato fermato per la seconda volta. Dopo che il 3 aprile un problema tecnico alle valvole di ventilazione aveva costretto a interrompere il caricamento del propellente, anche il secondo test è stato interrotto per un problema analogo, rende noto la Nasa.
Probabilmente saranno necessari giorni prima di affrontare un nuovo tentativo.
Il problema riguarda una valvola di sfiato della piattaforma mobile sulla quale si trova il lanciatore e che è necessaria per regolare la pressione durante il caricamento del propellente. Il serbatoio era stato riempito per metà quando la Nasa ha deciso di bloccare il test.
Adesso i tecnici dell’agenzia spaziale americana si preparano a scaricare l’ossigeno liquido dal serbatoio e ad analizzare la situazione per decidere la data per riprendere il test. Da questa data potrebbe dipendere quella per il lancio della missione privata Axiom-1 (Ax-1) diretta alla Stazione Spaziale. La missione dovrebbe infatti partire da una piattaforma di lancio poco distante da quella in cui avviene il test di Artemis e per motivi di sicurezza si è deciso di distanziare nel tempo i due eventi. Inizialmente prevista il 30 marzo, la missione Ax-1 era stata inizialmente rinviata al 3 aprile, ma la coincidenza con il test a Terra di Artemis aveva nuovamente costretto a spostare il lancio al 4 o 5 aprile, o comunque entro il 7 aprile; dopo il primo stop al test c’era stato un ulteriore rinvio all’8 aprile.
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Alzheimer scatenato da 75 geni, ora si cercano nuove terapie
Scoperta internazionale, con il contributo dell’Italia
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05 aprile 202209:23
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Sono ben 75 regioni del Dna associate al rischio di Alzheimer, 42 delle quali non erano mai state collegate prima alla malattia: è l’importante scoperta fatta dal più grande studio internazionale condotto finora su questa malattia neurodegenerativa e che potrebbe ora aprire la via alla ricerca di nuove terapie.
Pubblicato sulla rivista Nature Genetics, lo studio è coordinato da Istituto nazionale francese per la ricerca su salute e medicina (Inserm), Università di Lille, Istituto Pasteur e Ospedale Universitario di Lille, cui hanno partecipato anche moltissimi atenei e centri di ricerca italiani, fra i quali le università di Firenze, Milano e Milano-Bicocca, Bari, Perugia, Torino, Irccs Fondazione Santa Lucia e Policlinico Gemelli. E’ un risultato che costituisce un avanzamento essenziale per capire meglio i meccanismi alla base della forma più comune di demenza, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e per la quale non esiste ancora una cura.
E’ invece noto da tempo che l’Alzheimer ha una forte componente genetica e adesso conoscerla interamente è fondamentale per approfondire la ricerca su questa malattia a tutto campo.
Individuare le 75 componenti genetiche coinvolte nell’Azheimer è stato possibile analizzando il Dna di oltre 111mila persone malate, o con parenti stretti malati, e più di 677mila persone sane. Le regioni genetiche scoperte confermano l’importanza di fenomeni già molto studiati, ma gettano luce anche su meccanismi che non si ritenevano collegati con questa patologia. Oltre all’accumulo nel cervello della proteina beta-amiloide e alla degenerazione della proteina Tau, due processi associati da tempo all’insorgere dell’Alzheimer, i risultati hanno posto l’attenzione anche su disfunzioni innate del sistema immunitario e della microglia (cellule immunitarie che svolgono il ruolo di spazzini del sistema nervoso centrale), così come su molecole implicate nella risposta infiammatoria dovuta a lesioni dei tessuti. I ricercatori intendono proseguire lo studio su un campione ancora più vasto, che includa un maggior numero di soggetti non caucasici, in modo da capire se i fattori di rischio sono gli stessi in tutte le popolazioni.
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Robot ‘morbidi’ come piante e semi, per proteggere il pianeta
A Edimburgo la Conferenza internazionale della robotica soffice
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05 aprile 202209:43
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Mini robot biodegradabili ispirati ai semi delle piante, bracci flessibili come i polpi o sensori biodegradabili che imitano le foglie: sono i tanti volti della robotica morbida, macchine che non hanno componenti rigide.
Ad esplorare le potenzialità di questo promettente settore della robotica è interamente dedicata la quinta edizione della Conferenza internazionale sulla soft robotics al via il 4 aprile a Edimburgo.

“I robot morbidi sono intrinsecamente sicuri perché non hanno parti rigide e hanno tantissime potenziali applicazioni impossibili per la robotica tradizionale, ad esempio per muoversi in esplorazione in ambienti molto difficili o stretti oppure in ambito agroalimentare per manipolare oggetti delicati come la frutta, oppure per monitorare l’ambiente”, ha spiegato la co-organizzatrice della Conferenza e Direttore associato per la Robotica all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Barbara Mazzolai.

Microrobot I-seed ispirati ai semi delle pianti, biodegradabili e capaci di realizzare il monitoraggio del suolo e dell’aria, oppure sensori biocompatibili capaci di aderire sulle piante per verificarne i parametri vitali, sono solo alcuni dei progetti più recenti e che rendono l’idea delle tante possibilità offerte dall’elettronica flessibile.

“Sono tantissimi gli scenari che si stanno aprendo – ha aggiunto Mazzolai – e soprattutto si iniziano a vedere anche le prime aziende che stanno commercializzando prodotti nati da queste nuove idee nate dalla robotica morbida”.
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Pesci abili in matematica, fanno addizioni e sottrazioni
Con quantità che vanno da 1 a 5, al pari di uccelli e api
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05 aprile 202212:32
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Non hanno le dita per contare, eppure i pesci possono imparare a eseguire operazioni aritmetiche elementari come addizioni e sottrazioni, anche se con queste ultime hanno qualche difficoltà in più proprio come i bambini che studiano matematica.
Lo rivela uno studio dell’Università di Bonn pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
I ricercatori, guidati dalla zoologa Vera Schluessel, hanno messo alla prova due specie di pesci comunemente usate nei loro laboratori: lo Pseudotropheus zebra, un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciclidi, e Potamotrygon motoro, una specie di razza anch’essa d’acqua dolce. I singoli esemplari sono stati messi in uno speciale acquario dove venivano mostrate delle forme geometriche (cerchi, quadrati e triangoli) dello stesso colore: il blu sottintendeva il comando ‘addiziona un’unità’, mentre il giallo significava ‘sottrai un’unità’.
Dopo i cinque secondi concessi per memorizzare le figure, i pesci venivano fatti transitare in un secondo ambiente dove venivano mostrate due immagini, una col numero di figure corrispondente al risultato dell’operazione richiesta e l’altra con un numero sbagliato. Ogni volta che l’animale sceglieva l’immagine corretta, riceveva un premio in cibo. Alla fine, l’addestramento è stato completato con successo da 6 Ciclidi su 8 e da 4 razze su 8, con una percentuale di successo leggermente più alta nelle addizioni rispetto alle sottrazioni.
Per verificare che i pesci fossero davvero in grado di fare i conti e non scegliessero semplicemente quantità di figure geometriche più alte o basse, i ricercatori hanno mostrato immagini in cui venivano sommate o sottratte due unità invece che una: anche in questo caso i pesci sono stati capaci di scegliere la risposta corretta in cui veniva aggiunta o sottratta solo un’unità come richiesto. I risultati dell’esperimento dimostrano chiaramente che anche i pesci possono fare semplici operazioni con quantità comprese tra 1 e 5, una capacità simile a quella di altri animali come i primati non umani, gli uccelli e perfino le api.
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Il clima della Terra si studierà in orbita a bordo della Iss
Grazie alla collaborazione tra Thales Alenia Space e Microsoft
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05 aprile 202212:32
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Sarà possibile studiare il clima della Terra, e molto altro, direttamente dallo spazio, effettuando i calcoli a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Thales Alenia Space e Microsoft, infatti, lavoreranno insieme per sbloccare nuove applicazioni di elaborazione dei dati climatici in orbita, grazie all’Intelligenza Artificiale (AI). Questa capacità di calcolo nello spazio consentirà una raccolta dati più veloce e informazioni di osservazione della Terra immediatamente applicabili, per la sorveglianza, la comprensione e la protezione del nostro pianeta.
La dimostrazione a bordo della Stazione Spaziale è prevista per il 2023.
La collaborazione strategica intende rendere l’osservazione geo-spaziale più accessibile, ponendo sul mercato strumenti di Intelligenza Artificiale per l’osservazione dello spazio (come DeeperVision) di più facile accesso a tutti gli sviluppatori. Infatti, oltre alla connettività avanzata ed al calcolo nello spazio nell’ambito della Space Edge Computing (Sec), le due aziende rafforzeranno anche la cooperazione iniziata nell’aprile 2021, con l’integrazione di DeeperVision di Thales Alenia Space in Azure Orbital Microsoft. In questo modo, i clienti saranno in grado di utilizzare tutte le funzionalità per elaborare i flussi di dati e generare informazioni tempestive.
“Thales Alenia Space e Microsoft spingono ancora più lontano la loro visione di un mondo in cui lo spazio e il digitale diventano un tutt’uno, dimostrando a breve i vantaggi del calcolo di prossima generazione per i loro clienti”, ha commentato Hervé Derrey, Ceo di Thales Alenia Space. “Stiamo portando avanti un altro step per offrire immediate applicazioni pratiche per la ricerca sul cambiamento climatico e aprire le porte a opportunità che si estendono ben oltre lo spazio”, aggiunge Tom Keane, Corporate vice president mission engineering Azure di Microsoft.
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Accordo Arianespace-Amazon sui satelliti per internet
18 lanci Ariane 6 per il Progetto Kuiper
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05 aprile 202215:50
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Accordo ‘senza precedenti’ fra Arianespace e Amazon: l’azienda che gestisce i lanciatori europei si è impegnata a portare in orbita i satelliti della costellazione Kuiper, il cui obiettivo è portare le connessioni internet nelle zone attualmente prive di collegamenti.
L’annuncio è stato dato negli Stati Uniti, nell’ambito dell’International Space Symposium in corso a Colorado Springs.

Il contratto, che prevede 18 lanci dell’Ariane 6 nell’arco di tre anni, dalla base europea di Kourou (Guyana francese), è “il più grande che abbiamo mai firmato”, dichiara in una nota l’amministratore delegato di Arianespace, Stéphane Israël.

L’ammontare dell’accordo non è noto. Finora il contratto più importante firmato da Arianespace era stato quello da un miliardo con la società One Web

“Siamo onorati di avere un ruolo significativo nello spiegamento del Progetto Kuiper di Amazon, che mira a connettere decine di milioni di persone a Internet”, ha detto ancora Israël. “Il fatto che Amazon abbia scelto l’Ariane 6 è un enorme orgoglio per noi e una grande prova di fiducia per il nostro nuovo veicolo di lancio”.

Per i 18 lanci si prevede di utilizzare la versione più avanzata del nuovo grande lanciatore europeo, l’Ariane 64 (A64), e in 16 dei 18 lanci si prevede di utilizzare una versione più potente dei motori P120C, chiamata P120C+.
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Negli ovociti un’arma enti-età, contro le mutazioni dannose
Ancora sconosciuta, studiata nelle scimmie
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05 aprile 202216:04
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Gli ovociti, le cellule riproduttive femminili, hanno un’arma anti-età contro le mutazioni dannose che avvengono nel Dna dei mitocondri, le centrali energetiche delle cellule.
La scoperta è fondamentale in un momento in cui le donne scelgono di avere figli ad un’età maggiore, e si deve ad uno studio guidato dalla Pennsylvania State University e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas): le mutazioni infatti, analizzate in femmine di macaco rhesus, si accumulano molto più lentamente negli ovociti rispetto ad altre cellule del corpo, fatto che indica la presenza di un meccanismo di difesa ancora sconosciuto. Nel team di ricerca anche l’italiana Francesca Chiaromonte, della Penn State e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Molte malattie genetiche umane sono causate da mutazioni nel Dna mitocondriale, che viene trasmesso ai figli soltanto dalla madre. I ricercatori hanno utilizzato un particolare metodo di sequenziamento del Dna, detto Duplex, che permette di analizzare indipendentemente i due filamenti della doppia elica, riducendo così di diversi ordini di grandezza il tasso di errore. In questo modo, gli autori dello studio hanno identificato 17.637 nuove mutazioni avvenute nelle scimmie tra 1 e 23 anni, quindi durante tutta la loro vita riproduttiva: mentre la frequenza con cui compaiono le mutazioni nel fegato e nel muscolo è decisamente più alta e cresce al crescere dell’età, negli ovociti l’aumento della frequenza si arresta dopo i 9 anni di età e si mantiene poi stabile. Questo vuol dire che queste particolari cellule hanno messo a punto efficaci contromisure contro l’avanzare dell’età: forse i mitocondri che accumulano troppe mutazioni vengono distrutti, oppure la stessa sorte tocca successivamente agli ovociti che portano Dna alterato.
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Scoperti due farmaci anti Covid, grazie a mini-polmoni
Novelli, proteggono dalle forme gravi
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06 aprile 202210:42
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Due farmaci anti Covid-19 sono stati individuati grazie ai test condotti in laboratorio su mini-polmoni, ossia organi in miniatura ottenuti a partire da cellule immature (organoidi).
Entrambi hanno dimostrato di riuscire a evitare le forme gravi della malattia. Sono un anticorpo monoclonale sintetico mirato alla principale arma del virus SarsCoV2, la proteina Spike, e un composto (peptide), che agisce contro uno dei co-recettori del virus.
Pubblicato sulla rivista Cells (Mdpi), il risultato si deve al gruppo dell’Università di Roma Tor Vergata coordinato dal genetista Giuseppe Novelli, frutto dela ricerca internazionale condotta in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Università di Toronto e la rete sanitaria no profit americana Renown Health, di Reno. La ricerca è stata realizzata grazie ai finanziamenti della Fondazione Roma e del Ministero Università e Ricerca.

Gli organoidi sono minuscoli organi in 3D ottenuti a partire da cellule staminali non embrionali. In questi laboratori viventi è stato possibile misurare il grado di risposta di nuove molecole e nuovi anticorpi monoclonali. Entrambi i farmaci, rilevano i ricercatori, si sono rivelati efficienti nell’impedire l’ingresso del virus nel mini-polmone, con una diminuzione significativa nella produzione delle citochine e chemochine indotta dall’infezione da SarsCoV2.

Nonostante sia un campo di ricerca molto nuovo, per Novelli “lo studio dei virus con gli organoidi è considerato un modello entusiasmante per esplorare le interazioni tra cellule umane e virus e la tecnologia potrebbe rendere la risposta alla prossima pandemia molto più veloce. Inoltre, i risultati ottenuti dimostrano che gli organoidi sono un buon sistema per studiare e testare molecole contro le infezioni virali”.

Di solito i virus vengono studiati su colture di cellule animali, ma questi sistemi non sono buoni modelli dell’infezione da SarsCoV2 perché non rappresentano ciò che accade nell’organismo. Gli organi in miniatura permettono invece di osservare direttamente i danni provocati dal virus ai polmoni umani, inducendo la morte cellulare e la produzione delle molecole (chemochine e altre citochine), che possono scatenare una massiccia risposta immunitaria che può essere letale.

I ricercatori hanno utilizzato organoidi di polmone creati in laboratorio e infettati con SARS-CoV-2 e le sue varianti per studiare gli effetti inibitori di anticorpi monoclonali e peptidi identificati dallo stesso gruppo.

“Nonostante lo stato di emergenza sia stato dichiarato concluso, la pandemia è ancora in atto. Il virus circola largamente in svariate parti del mondo, e come abbiamo imparato, più circola, più muta”, osserva Novelli. Per questo “dobbiamo predisporci, senza allarmismi ma con valutazioni attente e basate su solide evidenze scientifiche, a considerare possibile, anche in futuro, l’attacco da parte di nuovi agenti virali, siano essi collegati o no a quello attuale”, ha aggiunto il genetista. “Non dobbiamo abbassare la guardia – ha detto ancora – e soprattutto non dobbiamo fermare la ricerca in questo campo. Nuove tecnologie, nuovi approcci e nuove scoperte possono aiutare nelle cure e possono rivelarsi un’arma strategica in futuro”.
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Astronauta Nasa, la Stazione spaziale è importante per un futuro di pace
Mai persa fiducia nella cooperazione, compagni russi ‘continueranno a essere amici’
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06 aprile 202209:40
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La cooperazione sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) è fondamentale per un futuro di pace: ne è convinto l’astronauta della Nasa Mark Vande Hei, che non ha mai dubitato di poter continuare a lavorare con i compagni russi in orbita neppure quando sulla Terra era scoppiato il conflitto in Ucraina e sui social giravano voci di una possibile rottura in orbita tra americani e russi.
Lo racconta lui stesso durante una conferenza stampa a una settimana dal suo rientro sulla Terra.
Quando la notizia dell’invasione è giunta in orbita “è stato molto triste, come per chiunque abbia visto le news: si prova un senso di impotenza”, ha detto l’astronauta. “Per me personalmente, non è stato un argomento che ho evitato con i miei compagni di equipaggio: ci sono state lunghe discussioni, ho chiesto cosa provavano, ho posto domande precise.
Parlando in modo specifico del mio rapporto coi compagni d’equipaggio russi, sono e continueranno a essere cari amici. Ci siamo supportati in tutto e non ho mai avuto dubbi sulla possibilità di continuare a lavorare con loro. Sono grandi professionisti, tecnicamente competenti e splendide persone: sarò sempre felice di essere stato sulla Iss con loro”.
“Avere una stazione spaziale dove possiamo cooperare è molto importante per un futuro di pace”, ha detto l’astronauta. Per nulla scosso dalla lite social che ha visto protagonisti il capo dell’agenzia spaziale russa Dmitry Rogozin e l’ex astronauta della Nasa Scott Kelly (“non ho prestato molta attenzione alla questione, mi sono fatto una risata e sono andato oltre”), Mark Vande Hei non si è preoccupato nemmeno quando i russi hanno diffuso sul web un video satirico in cui si metteva in scena il suo abbandono sulla Stazione spaziale.
“Non guardo mai direttamente i social media: ho saputo dei tweet da mia moglie – ha detto l’astronauta Usa – e non li ho mai considerati come qualcosa da prendere sul serio. Avevo troppa fiducia nella nostra cooperazione. Erano indirizzati a un pubblico diverso da me”. Riguardo alle tute di volo gialle e blu con cui i nuovi astronauti russi si sono presentati a bordo della Stazione spaziale, creando molto scalpore sui media britannici, Vande Hei ha risposto: “credo che i compagni che le indossavano non avessero idea che sarebbero state percepite come qualcosa che aveva a che fare con l’Ucraina. Le avevano scelte perché sono legati tutti alla stessa università”.
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Hubble documenta l’insolita formazione di un pianeta gigante
Frutto del violento collasso di grandi quantità di gas
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06 aprile 202209:51
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L’inconsueta formazione di un pianeta gigante gassoso nove volte più massiccio di Giove, nato non per un lento accumulo di materiale intorno al nucleo ma per il violento collasso di grandi quantità di gas, è stata documentata dal telescopio Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa).
L’esopianeta, chiamato AB Aurigae b, orbita intorno alla sua stella madre a una distanza 93 volte superiore a quella che separa la Terra dal Sole: descritto su Nature Astronomy, fornisce una prova a supporto della teoria dell’instabilità del disco protoplanetario, un modello alternativo e a lungo dibattuto per spiegare la formazione di Giove e dei pianeti a esso simili.
“La natura è intelligente: può produrre pianeti in una varietà di modi differenti”, commenta il primo autore dello studio, l’astrofisico Thayne Currie del Subaru Telescope ed Eureka Scientific.
L’esistenza di un processo di formazione alternativo a quello canonico dell’accumulo di materiale intorno al nucleo era già stato ipotizzato da tempo, considerato il fatto che fuori dal Sistema solare esistono esopianeti giganti che orbitano a grande distanza dalla loro stella madre, dove probabilmente non ci sono abbastanza planetesimi (ovvero oggetti rocciosi primordiali) che possano aggregarsi per formarli.
Combinando i dati raccolti da Hubble con quelli del telescopio Subaru alle Hawaii, i ricercatori hanno osservato il processo di formazione del pianeta AB Aurigae b, all’interno del disco di gas attorno a una giovane stella chiamata AB Aurigae posta a 508 anni luce da noi. I dati raccolti indicano che i pianeti giganti possono formarsi a partire da grandi quantità di gas che collassano per effetto dell’instabilità gravitazionale.
Gli autori dello studio suggeriscono inoltre che intorno ad AB Aurigae potrebbero orbitare anche altri pianeti: ce ne sarebbero due allo stadio embrionale, ancora più distanti di AB Aurigae b.
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Riattivato il midollo spinale di una donna, può camminare
Grazie agli elettrodi. E’ la prima volta su una malattia neurodegenerativa
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06 aprile 202212:23
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È riuscita a stare in piedi e camminare di nuovo una donna affetta da una rara malattia neurodegenerativa che l’aveva costretta a letto da oltre 18 mesi: il suo midollo spinale è stato riattivato grazie ad elettrodi impiantati direttamente nei nervi e che generano impulsi elettrici, regolando la pressione sanguigna.
Lo straordinario risultato si deve a ricercatori dell’Ospedale Universitario di Losanna (Chuv) e della Scuola politecnica federale di Losanna (Epfl), che hanno pubblicato lo studio sul The New England Journal of Medicine. Adesso l’obiettivo è rendere la terapia disponibile per tutti coloro che ne hanno bisogno.
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Nirina, la paziente, soffre di atrofia multisistemica di tipo parkinsoniano (Msa-p), una forma di atrofia che include sintomi come rigidità, tremore irregolare a scatti, instabilità posturale, movimenti estremamente rallentati e difficili da controllare e per la quale non esiste cura.
La malattia provoca anche la morte dei neuroni responsabili del controllo della pressione sanguigna: ciò vuol dire che se il paziente cerca di mettersi in posizione eretta la pressione si abbassa vertiginosamente, provocando svenimenti e crisi e costringendo la persona a rimanere perennemente sdraiata.
L’impianto, inizialmente pensato per persone paralizzate in seguito a incidente, era già stato testato su pazienti tetraplegici per il trattamento della pressione sanguigna, ma questa è la prima volta che viene applicato per questo genere di disturbi. Gli elettrodi impiantati sono collegati ad un generatore di impulsi, che viene già comunemente usato per il trattamento del dolore cronico, e hanno permesso al corpo della paziente di migliorare la propria capacità di controllare la pressione, consentendole di rimanere cosciente quando si trova in posizione eretta e di iniziare la fisioterapia. Con l’aiuto di un telecomando, Nirina ha potuto controllare in prima persona l’intensità della stimolazione: in questo modo è riuscita a rimettersi in piedi e a camminare per più di 250 metri.
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Marzo 2022 è stato il quinto più caldo mai registrato
In Antartide la seconda più bassa estensione della banchisa in 44 anni
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07 aprile 202218:04
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Sebbene marzo 2022 sia stato più freddo della media in Europa, a livello globale è stato il quinto mese di marzo più caldo mai registrato, con una temperatura di circa 0,4 gradi superiore alla media: l’Artico ha vissuto il quarto marzo più caldo documentato finora, mentre in Antartide sono stati battuti i record giornalieri di temperatura massima con la seconda più bassa estensione del ghiaccio marino in 44 anni di registrazioni satellitari.
Lo rende noto l’ultimo bollettino del Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’Ue.
Proprio nel Vecchio continente il mese appena concluso è stato il terzo marzo più freddo degli ultimi 10 anni, con una temperatura di 0,4 gradi sotto la media. Il bollettino rileva però “un contrasto nelle anomalie di temperatura in Europa, con condizioni più calde della media a nord e condizioni più fredde della media a sud”, che si sono estese all’Africa settentrionale e in Russia.
Condizioni di caldo anomalo sono state registrate in gran parte dell’Artico e dell’Antartico.
L’estensione del ghiaccio marino antartico è stata del 26% inferiore alla media 1991-2020, con ampie aree di concentrazione di ghiaccio marino inferiori alla media nei mari di Ross, Amundsen e Weddell settentrionale. L’estensione del ghiaccio marino artico è stata del 3% inferiore alla media, proseguendo nella tendenza di estensioni inferiori alla media, ma non particolarmente basse, osservata da luglio 2021.
Tutti i risultati riportati nel bollettino mensile di Copernicus sono basati su analisi generate da computer utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo.
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Sviluppo e malattie, ora un ‘metro’ misura il cervello
BrainChart mappa i cambiamenti da 0 a 100 anni
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07 aprile 202209:59
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Dalla crescita esplosiva dell’infanzia fino al lento declino della vecchiaia, ogni cambiamento del nostro cervello può essere finalmente misurato e valutato rispetto a degli standard di riferimento.
A renderlo possibile per la prima volta è BrainChart, uno strumento interattivo fatto di curve che descrivono gli standard di crescita e invecchiamento del cervello umano da 0 a 100 anni. Sono state ottenute sulla base delle scansioni cerebrali di oltre 100.000 individui di tutto il mondo, per un totale di quasi un petabyte di dati analizzati usando circa 2 milioni di ore di tempo di calcolo.
Il risultato, pubblicato su Nature da un team guidato dalle università di Cambridge e della Pennsylvania, si è già rivelato prezioso per la ricerca nel campo delle neuroscienze e in futuro potrebbe esserlo anche nella diagnosi di malattie psichiatriche e neurodegenerative come l’Alzheimer.
BrainChart potrebbe rappresentare una svolta per la medicina, simile a quella impressa oltre 200 anni fa dall’introduzione delle curve di crescita per la valutazione di peso e altezza in neonati e bambini. Finora nessuno era riuscito a sviluppare simili strumenti per monitorare l’evoluzione del cervello.
Per colmare questa lacuna, i ricercatori hanno analizzato quasi 124.000 risonanze magnetiche cerebrali di oltre 100.000 individui di ogni età, dai 115 giorni dopo il concepimento fino ai 100 anni. Mettendo insieme i dati di imaging provenienti da 10 studi condotti in tutto il mondo, è stato possibile mappare i cambiamenti del cervello umano nel corso della vita definendo diverse curve di crescita.
Grazie a BrainChart (disponibile anche sull’omonima piattaforma brainchart.io) sono già state identificate alcune tappe fondamentali dello sviluppo cerebrale che finora erano sfuggite. In particolare, si è osservato che il volume della materia grigia aumenta rapidamente a partire da metà della gestazione, raggiunge il picco appena prima dei sei anni e poi inizia lentamente a diminuire. Anche il volume della sostanza bianca aumenta rapidamente da metà gestazione fino alla prima infanzia e raggiunge il picco appena prima dei 29 anni, mentre il calo accelera dopo i 50 anni. Il volume della materia grigia sottocorticale (che controlla funzioni corporee e comportamenti basilari) raggiunge il culmine nell’adolescenza, esattamente a 14 anni e mezzo.
“Con i nostri grafici per il cervello siamo ancora agli inizi: finora abbiamo dimostrato che è possibile creare questi strumenti mettendo insieme grandi quantità di dati”, afferma Richard Bethlehem, del dipartimento di psichiatria dell’Università di Cambridge. “I grafici stanno cominciando a fornire informazioni interessanti sullo sviluppo cerebrale e la nostra ambizione per il futuro, man mano che integriamo nuovi set di dati e affiniamo le curve, è che possano diventare parte della routine clinica. Potrebbero essere usate per valutare pazienti negli screening per l’Alzheimer, ad esempio, permettendo di individuare i segni della neurodegenerazione confrontando quanto velocemente il volume del cervello è cambiato rispetto ai loro coetanei”.
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Parisi, come con Vietnam scienza strumento pace
Lo ammise anche Gorbaciov, dialoghi efficaci fin dagli anni 50
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07 aprile 202210:52
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Vietnam, Guerra fredda, stop alle armi nucleari e biologiche, e trattati sui missile balistici: la scienza ha saputo aprire canali di dialogo anche nei momenti più difficili e lo può fare anche ora.
A spiegarlo è stato Giorgio Parisi, il premio Nobel per la fisica 2021 intervenuto in apertura della XXII Conferenza Edoardo Amaldi sul ‘Rischio nucleare e il controllo delle armi’ in svolgimento all’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma.
“La storia ci insegna che la diplomazia della scienza, come attraverso le Conferenze di Pugwash, ha svolto un ruolo utile nell’apertura dei canali di comunicazione durante un periodo di relazioni ufficiali, e non ufficiali, altrimenti tese”, ha spiegato Parisi. Nate nel 1957 prendendo spunto dal manifesto pubblicato pochi anni prima da Bertrand Russell e Albert Einstein per il disarmo nucleare, le conferenze di Pugwash sono state dei momenti di incontro diplomatico sotto l’egida della cooperazione scientifica di particolare rilievo storico.
A ideare le conferenze fu un’associazione non governativa ‘Pugwash Conferences on Science and World Affairs’ che prese il nome dal villaggio di pescatori della Nuova Scozia in cui si incontrarono al momento della fondazione.
Se siamo sopravvissuti al rischio atomico durante la Guerra fredda molto dobbiamo a quei momenti di dialogo resi possibili dall’incontro scientifico. Trattati fondamentali per il disarmo come quelli sulla messa al bando parziale dei test atomici del 1963 o la convenzione sulle armi biologiche del 1972 sono stati possibili proprio grazie alle conferenze di Pugwash, la cui organizzazione è stata premiata con il Nobel per la Pace nel 1995. Quegli incontri “hanno anche avuto il merito – ha detto Parisi – di aver gettato le basi per i negoziati che hanno posto fine alla guerra del Vietnam. Anche Mikhail Gorbaciov ha ammesso l’influenza dell’organizzazione su di lui quando era a capo dell’Unione Sovietica”.
In qualche modo analoghi sono anche gli incontri iniziati oggi a Roma, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, di scienza e diplomazia dedicati al ‘Rischio nucleare e il controllo delle armi. Problemi e progressi al tempo della Guerra e della pandemia’. “Le conferenze Amaldi – ha detto Parisi in apertura della Conferenza– sono un altro esempio dell’impegno allo stesso modo dei colloqui su Scienza e diplomazia che la nostra accademia sta organizzando con grande successo dal 2020. Sono molto fiducioso che le discussioni qui saranno estremamente utili per costruire un’intesa reciproca”.

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Rinviata al 21 aprile la missione Crew-4 con Cristoforetti
E’ il quarto rinvio in un mese. Nasa, 23/4 data alternativa
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07 aprile 202211:08
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Nuovo rinvio a non prima del 21 aprile per il lancio della missione Crew-4, del cui equipaggio fa parte l’italiana Samantha Cristoforetti.
Lo annuncia in un tweet Kathy Lueders, a capo del direttorato delle Operazioni spaziali della Nasa. E’ il quanto rinvio nell’arco di un mese per la missione con la capsula Crew Dragon della SpaceX.
La missione era infatti inizialmente in programma per il 15 aprile e in seguito è slittata al 19, al 20 e adesso al 21.
Lueders ha inoltre scritto che è già stato individuato il 23 aprile come possibile data alternativa.
“La Nasa e SpaceX – si legge nel tweet di Lueders – continuano a controllare attentamente il programma delle operazioni relative alla missione Crew-4 diretta alla Stazione Spaziale. “Attualmente prevediamo il lancio non prima del 21 aprile e consideriamo il 23 aprile come data di backup”.
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L’8 aprile il lancio di Ax-1, prima missione privata sulla Stazione spaziale
Due lanciatori affiancati a Kennedy Space Center, è la prima volta dal 2009
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07 aprile 202217:01
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Domani il lancio di Ax-1, la prima missione privata diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e che servirà ad aprire la strada alla stazione spaziale privata dell’azienda texana Axiom.
Il lancio è previsto alle 17:17 ora italiana dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center in Florida a poche centinaia di metri da dove si trova ancora l’enorme razzo Sls (Space Launch System). Era dal 2009 che non si vedevano due razzi affiancati in una base americana.
Dopo una serie di rinvii dovuti a ritardi nei test al razzo Sls destinato a riportare l’uomo sulla Luna nell’ambito del programma Artemis si avvicina il debutto di Axiom, azienda destinata a coprire un ruolo di protagonista nel settore spaziale.
L’azienda texana nata nel 2006 punta infatti ad essere la prima a possedere e gestire una stazione spaziale e con Ax-1, a bordo di una capsula Crew Dragon, manderà in ‘avanscoperta’ per 8 giorni il suo primo equipaggio sulla Iss. A guidare la spedizione sarà l’ex astronauta della Nasa Michael López-Alegría, un veterano con 4 missioni e ben 10 ‘passeggiate’ spaziali alle spalle, gli altri 3 sono invece dei ‘civili’ che hanno pagato 55 milioni di dollari ma che, a differenza dei tanti ‘turisti’ che li hanno preceduti negli anni, dovranno mettersi al lavoro su 25 esperimenti scientifici, tra cui alcuni dedicati allo studio sugli impatti dei voli spaziali sull’invecchiamento.
A ben rappresentare l’incremento dei programmi spaziali in questi ultimi anni arrivano le foto del razzo Falcon 9 di SpaceX che porterà in orbita Ax-1 in attesa sul pad 39A ad appena 2.700 dal razzo Sls sul pad 39B. La prima volta, dal 2009, che 2 razzi si trovano contemporaneamente in attesa nello stesso complesso di lancio. Tra pochi giorni, forse il 20 aprile, sarà anche il momento della Crew-4, sempre con un Falcon 9, con a bordo anche l’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Samantha Cristoforetti che andrà sulla Iss per una missione di lunga durata.

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Meta studia ‘Zuck Bucks’, valuta virtuale per il metaverso
Lo riporta il Financial Times
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07 aprile 2022
13:02
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Meta sta esplorando la creazione di una valuta virtuale per il metaverso.
Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali all’interno della società la valuta è al momento chiamata ‘Zuck Bucks’.
E’ improbabile che si tratti di una criptovaluta basata sul blockchain. Allo studio infatti c’è l’introduzione di token il cui controllo sarebbe centralizzato nelle società, simile quindi al Robux usato nel popolare gioco per bambini Roblox. Nel 2019 Facebook aveva provato a lanciare una sua valuta virtuale, ma il progetto denonimato Diem è poi fallito.
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Sequestro crediti per 9 mln euro per frode bonus facciate
Guardia finanza Perugia blocca anche 20 mln quote societarie
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PERUGIA
07 aprile 2022
11:12
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Crediti per quasi nove milioni di euro ritenuti fittizi e relativi al cosiddetto “bonus facciate” sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Perugia.

Stesso provvedimento è stato adottato per oltre 20 milioni di euro di quote societarie.
Le fiamme gialle hanno dato così esecuzione ad un provvedimento preventivo emesso dal gip su richiesta della Procura del capoluogo umbro nei confronti di quattro società che risulterebbero coinvolte in una frode relativa all’agevolazione fiscale introdotta dal Governo.
L’operazione trae origine dall’attività di analisi condotta dal Gruppo investigazione criminalità organizzata e volta ad individuare profili di rischio connessi all’utilizzo distorto delle diverse misure agevolative, sotto forma di crediti di imposta cedibili a terzi ed utilizzabili in compensazione per l’assolvimento di debiti tributari o monetizzabili presso banche ed altri intermediari finanziari. In tale contesto – si spiega in una nota della Procura di Perugia -, è emersa, in particolare, la posizione di una società, operante nel settore della consulenza aziendale, con sede legale, fino alla seconda metà del 2020, a Spoleto e successivamente a Roma dove risulterebbe non operativa e con un unico dipendente, residente a Perugia, fino a dicembre 2021.
Secondo gli inquirenti la stessa, dopo articolate concatenazioni di cessioni da parte di imprese, risultate prive della benché minima struttura ed operatività aziendale, e di persone fisiche, gravate da precedenti penali e con limitate disponibilità reddituali, per lo più residenti in Campania, avrebbe acquisito la titolarità di crediti “artatamente creati”, in parte, ancora presenti nel proprio cassetto fiscale ed, in parte, ceduti ad intermediari finanziari e, quindi, monetizzati (per poco più di un milione di euro).
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App antivirus distribuivano malware, colpite Italia e Gb
Scaricate 11mila volte, sospetti su aggressori lingua russa
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07 aprile 2022
13:04
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Si spacciano per app anti virus, invece diffondono malware bancari che rubano credenziali e informazioni bancarie.
E’ la scoperta dei ricercatori della società di sicurezza Check Point Research che ha trovato sei applicazioni su Google Play Store: ha contato oltre 1.000 indirizzi IP unici di dispositivi infetti, soprattutto in Italia.
Le applicazioni dannose sono state scaricate più di 11.000 volte. La società ha comunicato i risultati a Google, che ha rimosso le app dannose.
Check Point Research sospetta che gli aggressori siano di lingua russa e avverte gli utenti Android di stare molto attenti anche nel download di soluzioni anti-virus, le quali dovrebbero proteggerli dai virus stessi. Il 62% delle vittime sono state trovate in Italia; il 36% nel Regno Unito, il 2% in altri Paesi. Gli hacker hanno implementato una funzione di geo-localizzazione che ignora gli utenti in Cina, India, Romania, Russia, Ucraina o Bielorussia.
Le app incriminate sono Atom clean booster, Super cleaner, Alpha antivirus, Powerful cleaner, e due con l’identico nome Center security. Il malware conosciuto come Sharkbot, ruba credenziali e informazioni bancarie. Sharkbot – spiegano i ricercatori – attira le vittime con notifiche push, inducendo gli utenti a inserire credenziali con la compilazione di moduli. Quando l’utente inserisce le proprie credenziali in queste finestre, i dati compromessi vengono inviati a un server maligno.
“Penso che sia importante per tutti gli utenti di Android sapere e pensare due volte prima di scaricare qualsiasi soluzione antivirus dal Play Store. Potrebbe essere Sharkbot”, spiega Alexander Chailytko, di Check Point Software che raccomanda di installare solo applicazioni affidabili e verificati, e di segnalare a Google app apparentemente sospette.
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Apple, conferenza sviluppatori prevalentemente online
Al via 6 giugno. Per FB pausa per 1 anno “prepara metaverso”
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08 aprile 2022
09:37
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La conferenza degli sviluppatori di Apple Wwdc si svolgerà dal 6 al 10 giugno e quasi esclusivamente in digitale.
La casa di Cupertino si allinea così alla decisione già presa da Google che per l’appuntamento annuale con gli sviluppatori del 12 maggio ha scelto lo streaming.
Mentre la fiera dei videogioco di Los Angeles E3 è stata proprio cancellata, e Facebook ha deciso di mettere in pausa per quest’anno la sua conferenza per sviluppatori che doveva tenersi a maggio ma non per la pandemia, bensì perchè sta sviluppando “nuove iniziative dedicate al prossimo capitolo del metaverso”.
Come accaduto sia nel 2020 che nel 2021 la conferenza di Apple si terrà online, il 6 giugno l’azienda ospiterà un numero limitato di sviluppatori e studenti all’Apple Park per guardare il keynote di apertura. L’appuntamento sarà l’occasione per Cupertino di annunciare le novità di iOS, iPadOS, macOS, watchOS e tvOS, e nel contempo, permetterà a sviluppatori di tutto il mondo di potersi confrontare con ingegneri e avere accesso a tecnologie Apple per imparare a creare app.
Facebook-Meta rimanda invece gli sviluppatori all’appuntamento del 2023, ma non per ragioni legate al Covid-19. La società, oramai completamente proiettata sul metaverso, prepara nuove iniziative su misura per la prossima evoluzione di Internet”.
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Russia impone misure punitive contro Google, violate leggi
Dovrà informare utenti su violazioni, divieto alla pubblicità
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07 aprile 2022
12:30
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La Russia ha imposto misure coercitive contro Google per aver violato le leggi russe.
Lo riferisce l’agenzia Interfax.
“A causa delle numerose violazioni delle leggi russe da parte della società americana, Google”, l’agenzia statale di controllo sui media Roskomnadzor “ha deciso di adottare misure di coercizione informativa ed economica”, spiega l’agenzia. Le misure prevedono: il motore di ricerca dovrà informare gli utenti di Internet della violazione delle leggi russe e verrà imposto un divieto alla pubblicità di Google e alle sue risorse di informazione come oggetto di pubblicità.
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Gran Bretagna ha intenzione di coniare un Nft ‘di Stato’
Governo apre a possibilità certificati digitali “entro l’estate”
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07 aprile 2022
14:33
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Il governo del Regno Unito ha annunciato l’intenzione di coniare un proprio Nft come parte di una spinta per diventare un “leader mondiale” nello spazio delle criptovalute.
Il Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak – scrive Cnbc – ha chiesto alla Royal Mint, la società di proprietà del governo responsabile del conio di monete per il Regno Unito, di creare ed emettere un token digitale “entro l’estate” e che “ci saranno più dettagli disponibili molto presto”.
Gli Nft sono certificati digitali che rappresentano la proprietà di un oggetto virtuale come un’opera d’arte e utilizzano la tecnologia blockchain, alla base di molte criptovalute.
Hanno guadagnato molta popolarità nell’ultimo anno grazie alla maggiore adozione da parte di celebrità, grandi aziende e del mondo del caldco.
L’iniziativa Nft del Regno Unito fa parte di uno sforzo più ampio del governo per “aprire la strada” nel settore delle criptovalute, secondo John Glen, il ministro del Tesoro che ha annunciato una serie di misure che il paese intraprenderà per le risorse digitali, da quelle normative a quelle fiscali, compresa l’istituzione di un gruppo criptovalute che sarà presieduto da ministri e membri ospitanti delle autorità di regolamentazione e delle aziende crittografiche del Regno Unito. “Non dovremmo pensare alla regolamentazione come a una cosa statica e rigida – ha aggiunto Glen – dovremmo pensare in termini di ‘codice’ normativo, come il codice del computer, che perfezioniamo e riscriviamo quando necessario”.
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Google lancia Innovation Challenge per l’informazione
Al Festival di Giornalismo, fondi per piccole e medie aziende
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12 aprile 2022
12:43
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In occasione del Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia, Google ha annunciato la prima Google News Initiative Innovation Challenge per l’Europa, con l’obiettivo di sostenere alcune piccole e medie organizzazioni che lavorano nel campo dell’informazione, portando innovazione nel settore.
L’Innovation Challenge è aperta a tutti gli editori tradizionali, editori di testate online, startup del mondo dell’informazione, collaboratori e liberi professionisti con sede in Europa.
I candidati idonei devono avere redazioni con meno di 50 giornalisti a tempo pieno (gli editori che impiegano più di 50 giornalisti a tempo pieno possono presentare domanda e saranno considerati soggetti a discrezione di Google).
Per ogni progetto ritenuto idoneo sono disponibili finanziamenti fino a un massimo di 150.000 euro.
Questo nuovo programma segue la precedente iniziativa per l’Europa, il Digital News Innovation Fund. Il Fondo DNI ha sostenuto 662 ambiziosi progetti nel settore del giornalismo digitale, che spaziano dal fornire ai giornalisti investigativi strumenti per collaborare oltre confine, alla creazione di software open source per supportare i modelli di business del giornalismo indipendente a crescere, all’utilizzo della realtà virtuale per aiutare le persone a sviluppare maggiore empatia verso gli altri.
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Apple WWDC prevalentemente online
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07 aprile 2022
14:42
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La conferenza degli sviluppatori di Apple Wwdc si svolgerà dal 6 al 10 giugno e quasi esclusivamente in digitale.
La casa di Cupertino si allinea così alla decisione già presa da Google che per l’appuntamento annuale con gli sviluppatori del 12 maggio ha scelto lo streaming.
Come accaduto sia nel 2020 che nel 2021 la conferenza di Apple si terrà online, il 6 giugno l’azienda ospiterà un numero limitato di sviluppatori e studenti all’Apple Park per guardare il keynote di apertura. L’appuntamento sarà l’occasione per Cupertino di annunciare le novità di iOS, iPadOS, macOS, watchOS e tvOS, e nel contempo, permetterà a sviluppatori di tutto il mondo di potersi confrontare con ingegneri e avere accesso a tecnologie Apple per imparare a creare app.
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Criptovalute: Ruocco,necessario definire un quadro normativo
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07 aprile 2022
15:30
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“Ho presentato un’interrogazione per chiedere al ministro dell’Economia e delle Finanze e al ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale l’armonizzazione a livello europeo degli interventi legislativi in materia di Bitcoin e criptovalute e, qualora le tempistiche dovessero allungarsi, la definizione di una cornice legislativa nazionale”.
Così in una nota Carla Ruocco, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. “L’ultima proiezione dell’osservatorio di CoinGecko ha registrato a novembre 2021 un record in Italia in quanto il mercato delle criptovalute ha superato per la prima volta i 3 mila miliardi di dollari”, spiega Ruocco.
“A livello globale, il totale delle criptovalute, che oggi sono circa 17.000, vale oltre $ 1,9 trilioni di dollari. Considerato quindi il crescente interesse degli investitori nelle cripto-attività e i rischi insiti a questo mercato è necessario definire al più presto un quadro legislativo di riferimento”. L’interrogazione, si legge ancora, fa seguito all’attività svolta negli ultimi anni in Commissione Banche. Innanzitutto, nell’ottica di sostenere una transizione digitale, l’uso delle Dlt e della blockchain da parte delle infrastrutture di mercato, le applicazioni che ne possono derivare in ambito pubblico e privato, necessitano di una cornice normativa certa. Inoltre, le recenti crisi bancarie e finanziare hanno acuito sempre più la distanza tra pmi e il tradizionale sistema bancario, sviluppando il fenomeno dello shadow banking, ovvero di un sistema bancario ombra che porta con sé molti rischi sistemici e che quindi necessita di un pronto intervento regolatorio da parte del legislatore”.
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Tim non concede due diligence a Kkr, avanti con separazione
Assemblea approva bilancio, cda conferma Labriola ad
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07 aprile 2022
18:59
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Tim non concede a Kkr la due diligence e prosegue invece nel disegnare il suo piano di riassetto.
La fattibilità e la definizione del progetto di separazione prevista dal piano che sta mettendo a punto l’ad Pietro Labriola “avverrà entro l’estate”, ribadiscono nella lettera agli azionisti il presidente Salvatore Rossi e lo stesso ad.

Il cda, riunitosi al termine dell’assemblea che ha approvato il bilancio e le politiche di remunerazione, ha esaminato la lettera di Kkr e ha deliberato “di non ritenere opportuno, in questa fase, dare seguito alla due diligence”. “Qualora Kkr decidesse di presentare un’offerta concreta, completa e attrattiva (che contenga, fra le altre cose, anche l’indicazione del prezzo per azione ordinaria e di risparmio di Tim)” il board assicura che “sarà nella posizione di riconsiderare la propria decisione nell’interesse di tutti gli azionisti”.
Intanto Labriola è stato come consigliere dall’assemblea e a seguire il board gli ha riconfermato, quale amministratore delegato, tutti i poteri già in precedenza attribuiti.
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Microsoft ferma attacchi a Ucraina da hacker legati a Russia
Puntavano anche a istituzioni e think tank di Usa ed Europa
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08 aprile 2022
09:41
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Microsoft ha interrotto alcuni cyberattacchi di un gruppo hacker legato all’intelligence russa che voleva infiltrarsi nei media ucraini.
Lo riferisce Microsoft che, dopo aver ottenuto un ordine della giustizia, ha assunto il controllo di sette domini internet che il gruppo Strontium stava usando per i cyberattacchi.
Il gruppo di hacker, conosciuto per aver tentato di infiltrarsi nel Democratic National Committee nel 2016, stava anche puntando a “istituzioni e think tank di politica estera negli Stati Uniti e in Europa”, mette in evidenza Microsoft.
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Twitter: un nuovo pulsante ‘legge’ la descrizione delle foto
Social diventa più accessibile grazie al tag per le immagini
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08 aprile 2022
09:42
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Dopo averci lavorato per diversi mesi, Twitter ha rilasciato un aggiornamento della sua piattaforma, sia web che iOS e Android, per rendere più semplice il riconoscimento delle foto per non vedenti e ipovedenti.
Grazie all’introduzione di un nuovo pulsante, indicato con ‘alt’ in calce alle foto che sono provviste di testo descrittivo, chiunque potrà leggere le informazioni inerenti ad un’immagine tramite il sintetizzatore vocale che già usa su computer, smartphone o tablet.
In gergo informatico, il tag ‘alt’ è una stringa di testo descrittiva usata per aiutare utenti e motori di ricerca nell’identificazione di un’immagine presente su un sito.
Una parte di codice che non viene visualizzata se non in alcune circostanze, ad esempio quando si passa con il mouse sulla foto o si aprono menu dedicati. Per far si che chi posta una foto sia in grado di descriverla al meglio, così da permettere ai navigatori di comprendere i dettagli, Twitter ha rilasciato una piccola guida per l’aggiunta dei tag. Dopo aver caricato un’immagine con un tweet, bisogna selezionare ‘aggiungi descrizione’ e scrivere nella casella un testo di massimo mille caratteri. Dopo aver salvato, sotto la foto comparirà il pulsante ‘alt’, da premere per visualizzare il testo e, in caso si abbia un sintetizzatore vocale, farlo leggere in automatico.
Come spiegato dal team, la funzionalità è attualmente disponibile per un 3% di iscritti a Twitter su web, iOS e Android. Un’altra novità in dirittura d’arrivo, indirizzata a tutti, è la possibilità di cancellare una menzione del proprio nome nel tweet di qualcun altro. L’account ufficiale Twitter Safety l’ha dettagliata in un clip video, mostrando che presto si potrà accedere all’opzione ‘lascia la conversazione’ per eliminare la presenza del proprio account, indicato con la chiocciola e l’username, da un post altrui.   ACCESSIBILITÀ

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AirTag, negli Usa 150 denunce per stalking con gadget Apple
La società di Cupertino ha rilasciato aggiornamenti dell’app
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08 aprile 2022
14:11
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Sono 150 le denunce che, in otto mesi, il Dipartimento di Polizia degli Stati Uniti ha ricevuto nel merito di un uso scorretto degli AirTag.
Lo rende noto il sito Motherboard, che ha ottenuto i dati che evidenziano come i piccoli gadget di Apple, che fanno da localizzatori gps, siano spesso utilizzati per tracciare oggetti e persone senza che queste lo sappiano.
Delle 150 denunce menzionate dal sito, 50 arrivano da donne che si sono ritrovate in auto, in borsa o tra gli effetti personali, AirTag non di loro proprietà.
Nei mesi scorsi, Apple aveva rilasciato un aggiornamento dell’app per iOS con cui identificare AirTag estranei nei dintorni e una guida online sulla loro sicurezza, a seguito di nuove segnalazioni giunte via Twitter. La metà delle donne, che ha sporto denuncia alla polizia, ha affermato di avere già il sospetto di un ex partner pronto a tracciarle in qualche modo. In un rapporto, una ragazza spiega di aver chiamato le forze dell’ordine perché vedeva spesso un uomo seguirla. Poco dopo, con gli agenti, ha scoperto di avere in auto un AirTag.
Lo scorso dicembre, Apple aveva rilasciato un’app per Android per consentire il rilevamento di un AirTag sconosciuto per i non possessori di un iPhone. Come sottolinea Motherboard, iniziano a emergere, soprattutto sui social, riferimenti all’uso degli AirTag per la tratta di esseri umani a scopo di prostituzione. Oltre ad alcuni video con hashtag #airtag e #sextrafficking, ad oggi senza alcuna prova concreta, a fine dicembre 2021 la polizia di Crowley, nel Texas, ha avviato un’indagine per alcune segnalazioni di stalking via AirTag: “Sono collegati in qualche modo al traffico sessuale. Così possono tenere d’occhio le vittime fin quando non è un ‘buon momento’. Una situazione molto pericolosa” le parole rilasciate al canale locale Katc 3.
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Hacker compromettono profili Facebook militari ucraini
Lo riporta Meta, rinnovata attività della fabbrica troll russa
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12 aprile 2022
12:43
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Un gruppo di hacker di probabile matrice bielorussa ha tentato di compromettere account Facebook del personale militare ucraino, e dai profili hackerati ha pubblicato video che chiedevano all’esercito di Kiev di arrendersi.
Lo riporta Meta, società madre di Facebook.
La campagna di hacking chiamata Ghostwriter, già individuata dalla piattaforma, ha tentato di compromettere “decine” di account di militari, ma ha avuto successo in pochi casi. I video sono stati bloccati. Meta ha anche individuato una rinnovata attività di disinformazione della Internet Research Agency russa, nota come fabbrica di ‘troll’ nelle elezioni Usa del 2016.
Le notizie sono contenute nel report trimestrale sulla sicurezza di Meta, società madre di Facebook e Instagram, piattaforme bandite dalla Russia da diverse settimane poichè considerate organizzazioni estremiste. Oltre alla campagna ‘Ghostwriter’, la società ha individuato una serie di altre azioni condotte da attori filo-russi, comprese attività “recidive” collegate al Kgb bielorusso di disinformazione in inglese e polacco: parlavano di truppe ucraine che si arrendono senza combattere o leader della nazione in fuga dall’Ucraina il 24 febbraio, giorno dell’invasione russa. A metà marzo hanno anche creato un evento di protesta contro il governo polacco che doveva svolgersi a Varsavia. L’evento e l’account creati ad hoc sono stati messi offline.
Meta ha inoltre scoperto e rimosso tentativi di tornare sulla piattaforma di un gruppo già bloccato nel 2020 e collegato alla Internet Research Agency russa (Ira), nota come fabbrica di ‘troll’ e disinformazione, già sotto accusa nelle presidenziali americane del 2016 che portarono all’elezione di Trump. Hanno prima creato profili tra la fine del 2021 e gennaio 2022 pubblicando notizie sulla violenza della polizia in Occidente, dal momento dell’invasione i loro post hanno iniziato a incolpare la Nato della guerra con accuse alle forze ucraine di prendere di mira i civili.
Meta avverte infine gli utenti riguardo campagne di truffatori che sfruttano la guerra per monetizzare, attraverso spam o esche acchiappa-click, che portano a siti fuori dalla piattaforma che vendono prodotti. Meta “incoraggia vivamente le persone in Ucraina e Russia a rafforzare la sicurezza del loro siti, e-mail e profili di social media scaricando un’app Vpn per avere accesso alle piattaforme bloccate, di abilitare l’autenticazione a due fattori, non riutilizzare le password”.
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Il social Pinterest rimuoverà la disinformazione sul clima
Nuova politica nel mese della Giornata della Terra, il 22 aprile
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08 aprile 2022
14:08
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Pinterest ha annunciato una nuova politica che vieta agli utenti di postare sulla piattaforma contenuti di disinformazione sul clima.
Il social network, che si basa sulla condivisione di fotografie, video e immagini, anche scovati in rete, tramite ‘pin’, ha deciso di prendere una posizione netta contro le fake news a tema ambientale.
La novità arriva nel mese in cui si celebra la Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile.
Essendo parte integrante delle linee guida per la community sulla disinformazione, la policy sulla disinformazione sul clima prevede la rimozione dei contenuti che potrebbero danneggiare “il benessere, la sicurezza o la fiducia del pubblico” ha spiegato l’azienda. Ad esempio post che negano l’esistenza o l’impatto del cambiamento climatico, l’effetto dell’uomo sul cambiamento climatico o il fatto che il cambiamento climatico sia avvalorato dalla comunità scientifica. Contenuti falsi o fuorvianti sulle soluzioni atte a contrastare il cambiamento climatico, che risultano in contraddizione con il parere della comunità scientifica, o che distorcono i dati scientifici, come omissioni o selezioni parziali, al fine di minare la fiducia nella scienza e negli esperti.
Ma anche condivisioni di elementi che minimizzano situazioni di emergenza per la sicurezza pubblica, tra cui disastri naturali e condizioni meteorologiche estreme. I trasgressori possono incorrere ad una censura temporanea del loro account fino ad un ban definitivo. “Su Pinterest stiamo assistendo a una crescita delle ricerche sull’ecosostenibilità. I nostri utenti usano regolarmente la piattaforma per iniziare ad adottare uno stile di vita più sostenibile” ha sottolineato il social. Uno dei trend presenti sul sito riguarda i ‘consigli rifiuti zero’, con cui gli iscritti possono leggere trucchi e suggerimenti per riciclare ciò che hanno in casa. Così come le ‘idee riciclo vestiti’, ‘mobili riciclati’ e ‘stile di vita zero sprechi’.
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Hacker compromettono profili Facebook militari ucraini
Lo riporta Meta, rinnovata attività della fabbrica troll russa
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08 aprile 2022
13:27
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Un gruppo di hacker di probabile matrice bielorussa ha tentato di compromettere account Facebook del personale militare ucraino, e dai profili hackerati ha pubblicato video che chiedevano all’esercito di Kiev di arrendersi.
Lo riporta Meta, società madre di Facebook.

La campagna di hacking chiamata Ghostwriter, già individuata dalla piattaforma, ha tentato di compromettere “decine” di account di militari, ma ha avuto successo in pochi casi. I video sono stati bloccati. Meta ha anche individuato una rinnovata attività di disinformazione della Internet Research Agency russa, nota come fabbrica di ‘troll’ nelle elezioni Usa del 2016.
Le notizie sono contenute nel report trimestrale sulla sicurezza di Meta, società madre di Facebook e Instagram, piattaforme bandite dalla Russia da diverse settimane poichè considerate organizzazioni estremiste.
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Dl riaperture:5s, prorogare smart working fragili
Presentati emendamenti in commissione alla Camera
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08 aprile 2022
14:59
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“Con la conclusione dello stato di emergenza, dal primo aprile migliaia di lavoratori fragili, affetti da patologie pregresse che aumentano la loro vulnerabilità, non possono più svolgere la loro prestazione lavorativa in modalità agile.
Per questo abbiamo presentato una serie di emendamenti al decreto Riaperture, a firma Roberta Alaimo, Celeste D’Arrando e Niccolò Invidia, per prorogare al 30 giugno 2022 questa possibilità sia nel settore pubblico sia nel privato.
La salvaguardia della loro salute è un obbligo che non può venir meno in una fase di circolazione del virus ancora sostenuta”. Così in una nota le deputate e i deputati del Movimento 5 stelle nelle commissioni Affari costituzionali, Affari sociali e Lavoro.
“La misura, introdotta dal Governo Conte II e successivamente prolungata, ha permesso di tutelare tutte quelle persone vulnerabili che potrebbero correre un serio rischio per la salute contraendo il Covid. Ci auguriamo pertanto che le altre forze politiche convergano su una misura necessaria volta a tutelare i più fragili”, concludono.
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Ucraina: Kuleba, creato archivio online su crimini guerra
Con prove raccolte criminali non sfuggiranno a giustizia
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09 aprile 2022
11:34
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“Abbiamo creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia”.
Lo scrive il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter.
“Le prove raccolte delle atrocità commesse dall’esercito russo in Ucraina garantirà che questi criminali di guerra non sfuggano alla giustizia”, aggiunge.
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Mosca accusa Youtube di avere bloccato account Parlamento
Zakharova, ‘hanno firmato la propria condanna’
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MOSCA
09 aprile 2022
16:06
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Mosca ha accusato oggi il servizio video Youtube, di proprietà del gigante americano Google, di avere bloccato l’account del canale della camera bassa del Parlamento russo, “Duma-TV”, e ha promesso ritorsioni.

Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, ha detto che Washington sta violando “i diritti dei russi”, mentre la portavoce diplomatica russa Maria Zakharova ha affermato che Youtube ha “firmato la propria condanna”.

L’account effettivamente non è più accessibile sulla piattaforma da questa mattina.
In campo anche l’ ente russo regolatore dei media, Roskomnadzor, che ha chiesto a Google di sbloccare l’account YouTube del canale della camera bassa del Parlamento di Mosca, Duma-TV, e di spiegare le ragioni della sua decisione di bloccarlo. “Roskomnadzor ha chiesto alla Google LLC, con sede negli Stati Uniti, proprietaria del servizio YouTube, di ripristinare immediatamente l’accesso al canale YouTube ‘Duma TV’ della Duma russa e di spiegare il motivo di tali restrizioni”, si legge in un comunicato. Il blocco del canale YouTube di Duma-TV impedisce il libero flusso di informazioni, ha aggiunto Roskomnadzor.
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Twitter, Elon Musk ha deciso di non partecipare al cda
Lo ha annunciato il direttore generale Parag Agrawal
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SAN FRANCISCO (USA)
11 aprile 2022
11:55
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Elon Musk ha rinunciato al suo posto nel consiglio di amministrazione di Twitter, di cui è il maggiore azionista.
Lo ha annunciato il direttore generale del social network, Parag Agrawal.

“Elon Musk ha deciso di non unirsi al nostro consiglio”, ha twittato Agrawal. “Il suo arrivo nel consiglio sarebbe diventato ufficialmente effettivo il 9 aprile, ma Elon ha fatto sapere quella stessa mattina che non si sarebbe più unito al consiglio”, ha spiegato in un messaggio allo staff di Twitter, che ha condiviso sulla piattaforma. “Abbiamo e apprezzeremo sempre la partecipazione dei nostri azionisti, indipendentemente dal fatto che facciano parte del nostro consiglio o meno. Elon è il nostro maggiore azionista e rimarremo aperti alla sua partecipazione”, ha aggiunto. Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha annunciato all’inizio di aprile di aver acquisito una partecipazione del 9,2% nel capitale di Twitter, diventandone così il maggiore azionista. Aveva precisato nel documento inviato al regolatore di Borsa che tale partecipazione era “passiva”, vale a dire che non intendeva influenzare grandi decisioni strategiche. Prima di questo ingresso nel capitale era già un utente attivo del social network, sul quale conta 80,5 milioni di iscritti. Musk aveva effettuato un sondaggio sul suo profilo, per chiedere se gli utenti di Twitter volessero un pulsante “modifica”, per correggere un tweet dopo la pubblicazione. Quasi 4,4 milioni di persone hanno votato e circa il 73% ha risposto “sì”. La piattaforma ha quindi annunciato che stava testando questa funzionalità, che molti utenti richiedevano da anni. Sabato Elon Musk si è chiesto se il social network stesse “morendo”, citando account molto popolari ma inattivi. Secondo il Washington Post, diversi dipendenti di Twitter hanno espresso la loro preoccupazione, ritenendo in particolare che i valori dell’uomo più ricco del mondo non fossero allineati con la cultura aziendale del social network.
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Elon Musk non entra in cda Twitter ma può intervenire su strategia
Lo deciisione dell’imprenditore annunciata dal Ceo del Agrawal
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11 aprile 2022
15:37
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Elon Musk ha declinato l’offerta di entrare nel consiglio di amministrazione di Twitter ma potrebbe comunque far sentire la sua voce.
In una comunicazione aggiornata alla Sec si precisa infatti che Musk potrebbe “discutere con il consiglio di amministrazione o con i suoi membri sulle alternative strategiche, la struttura di capitale, la governance, il management e la strategica”.
Elon Musk ha rinunciato al suo posto nel consiglio di amministrazione di Twitter, di cui è il maggiore azionista.
Lo ha annunciato il direttore generale del social network, Parag Agrawal. “Elon Musk ha deciso di non unirsi al nostro consiglio”, ha twittato Agrawal. “Il suo arrivo nel consiglio sarebbe diventato ufficialmente effettivo il 9 aprile, ma Elon ha fatto sapere quella stessa mattina che non si sarebbe più unito al consiglio”, ha spiegato in un messaggio allo staff di Twitter, che ha condiviso sulla piattaforma. “Abbiamo e apprezzeremo sempre la partecipazione dei nostri azionisti, indipendentemente dal fatto che facciano parte del nostro consiglio o meno. Elon è il nostro maggiore azionista e rimarremo aperti alla sua partecipazione”, ha aggiunto.
Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha annunciato all’inizio di aprile di aver acquisito una partecipazione del 9,2% nel capitale di Twitter, diventandone così il maggiore azionista. Aveva precisato nel documento inviato al regolatore di Borsa che tale partecipazione era “passiva”, vale a dire che non intendeva influenzare grandi decisioni strategiche. Musk aveva effettuato un sondaggio sul suo profilo, per chiedere se gli utenti di Twitter volessero un pulsante “modifica”, per correggere un tweet dopo la pubblicazione. Quasi 4,4 milioni di persone hanno votato e circa il 73% ha risposto “sì”. La piattaforma ha quindi annunciato che stava testando questa funzionalità, che molti utenti richiedevano da anni. Sabato Elon Musk si è chiesto se il social network stesse “morendo”, citando account molto popolari ma inattivi. Secondo il Washington Post, diversi dipendenti di Twitter hanno espresso la loro preoccupazione, ritenendo in particolare che i valori dell’uomo più ricco del mondo non fossero allineati con la cultura aziendale del social network.
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Baldoni, Russia non ha dispiegato tutta sua capacità cyber
“Siamo in massima allerta dallo scorso 14 gennaio”
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11 aprile 2022
08:50
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Riguardo all’Ucraina “siamo in massima allerta dallo scorso 14 gennaio.
La Russia non ha ancora dispiegato completamente le sua capacità nel settore cyber e tutte le Agenzie nazionali stanno condividendo i dati per alzare le difese”.
Lo ha detto il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, sottolineando che i rischi “non si fermeranno con la fine del conflitto, anzi, la guerra informatica diventerà più dirompente dopo”.
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Meta vieterà la pubblicazione indirizzi privati nei post
Modifica entro fine anno, chiesta dal Comitato per il controllo
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11 aprile 2022
12:26
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Meta, la società madre di Facebook e Instagram, non permetterà più agli utenti di entrambe le piattaforme di condividere gli indirizzi privati degli iscritti, anche se già di dominio pubblico.
E’ la richiesta di modifica avanzata dal Comitato per il controllo, meglio conosciuto come Oversight Board, nato a novembre del 2018; è un organismo indipendente che analizza e propone modifiche per la moderazione dei contenuti sulle piattaforme di proprietà di Meta.
Prima di tale modifica, chiunque poteva postare sulle proprie bacheche i dettagli dell’abitazione, comprese le foto degli esterni, di personaggi, famosi o meno, le cui informazioni fossero già apparse altrove, ad esempio articoli di giornali e sul web.
L’Oversight Board, aveva chiesto di eliminare l’eccezione, in quanto l’utente potrebbe diventare vittima di doxing (la diffusione di informazioni private), intimidazioni o stalking. Il cambio di direttiva arriva da parte del gruppo guidato da Mark Zuckerberg ad un anno dall’invito all’Osservatorio di intervenire sulla gestione delle informazioni residenziali private. Il Consiglio aveva emesso una risposta a febbraio, suggerendo di rafforzare le politiche sulla condivisione degli indirizzi, soprattutto a causa delle preoccupazioni inerente il doxing. Il termine si riferisce alla pratica di cercare e diffondere pubblicamente online informazioni personali e private, a scopo malevolo o di persecuzione.
Meta apporterà la modifica entro la fine dell’anno con alcune eccezioni. Si potranno ad esempio condividere immagini che raffigurano la parte esterna di una casa se utili al contesto di una notizia. Inoltre, non vi saranno veti sulla pubblicazione di informazioni sull’abitazione di personaggi pubblici, come capi di stato e governo, a patto che non si tratti dell’indirizzo privato ma della dimora ufficiale della carica in corso.
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Auditel, al via la Total Audience con tv e device connessi
Arriva anche il Codice Univoco degli Spot Video
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11 aprile 2022
10:32
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Al via la Total Audience, il sistema di misurazione univoco degli ascolti prodotti su tutte le piattaforme e tutti i device.
Lo ha annunciato il presidente dell’Auditel, Andrea Imperiali, nel corso della relazione annuale in Senato.
La nuova rilevazione è realizzata combinando il sistema campionario, che misura i consumi fruiti attraverso tutti i televisori, e il sistema censuario, capace, invece, di rilevare con granularità l’ascolto di ogni singolo device connesso. Arriva anche il Codice Univoco degli Spot Video, per il tracciamento di ogni singolo spot pubblicitario e la riorganizzazione dell’Ascolto non riconosciuto, ossia la raccolta e la riclassificazione, attraverso strumenti innovativi, degli ascolti non identificati, precedentemente non misurati.
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Google, smartphone Pixel si ripareranno in casa
Accordo con iFixit. Iniziative analoghe per Samung e Apple
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11 aprile 2022
15:17
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Anche Google, dopo Samsung, si affida a iFixit per permettere ai clienti di aggiustare in casa i loro smartphone Pixel.
Qualche giorno fa, il portale di tecnici che periodicamente ‘smonta’ gadget hi-tech, aveva annunciato l’avvio della collaborazione con Samsung, per fornire entro l’estate manuali e parti di ricambio per i Galaxy S20, S21 e Galaxy Tab S7+.
Google attiverà entro l’anno il programma di riparazione fai-da-te che copre i Pixel 2 e tutti i modelli successivi, fino agli attuali Pixel 6 e 6 Pro. Entrambe le iniziative interessano i mercati in cui i relativi prodotti sono in vendita, Italia inclusa.
Il colosso americano ha specificato che chiunque non si senta in grado di riparare lo smartphone da sé, può affidarsi ad una rete di negozi che sono stati certificati direttamente da Google. Al momento, sono attive catene negli Stati Uniti e in Canada, con il marchio uBreakiFix, anche se partnership simili arriveranno presto in Europa, a partire da Germania e Regno Unito. Il cambio di rotta di Samsung e Google arriva mentre il governo degli Stati Uniti si appresta a valutare una nuova norma in materia di “diritto alla riparazione”, il Freedom to Repair Act, che farebbe cadere la violazione del copyright che ad oggi interessa i dispositivi riparati al di fuori dei canali ufficiali. Google afferma che “l’iniziativa è fondamentale per prolungare la vita e l’utilità del telefono”. Anche Apple ha intrapreso un percorso simile, con il servizio Self Service Repair, che copre iPhone 12 e 13, lanciato a fine 2021.
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Al via la Total Audience, dispositivi connessi nell’Auditel
Nuova rilevazione si combina con gli ascolti tv
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12 aprile 2022
14:33
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Al via la Total Audience, il sistema di misurazione univoco degli ascolti prodotti su tutte le piattaforme e tutti i device.
Lo ha annunciato il presidente dell’Auditel, Andrea Imperiali, nel corso della relazione annuale in Senato.
La nuova rilevazione è realizzata combinando il sistema campionario, che misura i consumi fruiti attraverso tutti i televisori, e il sistema censuario, capace, invece, di rilevare con granularità l’ascolto di ogni singolo device connesso. Arriva anche il Codice Univoco degli Spot Video, per il tracciamento di ogni singolo spot pubblicitario e la riorganizzazione dell’Ascolto non riconosciuto, ossia la raccolta e la riclassificazione, attraverso strumenti innovativi, degli ascolti non identificati, precedentemente non misurati.
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Pc, calano le spedizioni dopo il boom di dad e smart working
I Chromebook guidano la discesa ampliata dalle sanzioni a Russia
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13 aprile 2022
20:10
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È finito l’effetto pandemia nel settore dei computer.
Secondo le ultime rilevazioni delle società di analisi Idc e Gartner, il mercato nel primo trimestre del 2022 ha registrato una netta flessione rispetto ad un anno fa: -5,1% per Idc, mentre Gartner indica un -7,7%.
Gran parte di questo calo, per entrambe le agenzie, è dovuto ai Chromebook, le cui spedizioni sono diminuite in tutti quei paesi che ne avevano decretato il successo nei mesi scorsi, grazie all’acquisto da parte di scuole e istituti di formazione.
I Chromebook, portatili economici dotati di sistema operativo Google, sono modelli usati per lo più in ambito scolastico, tanto da aver sorpassato nel 2020 i MacBook di Apple nel particolare scenario di utilizzo negli Stati Uniti. Se Idc riporta un totale di 80,5 milioni di spedizioni di pc nell’ultimo trimestre del 2021, Gartner vede la cifra al ribasso, pari a 77,5 milioni, un calo del 7,7% rispetto al primo trimestre del 2021. Proprio Gartner afferma che, senza contare i Chromebook, il mercato dei computer sarebbe aumentato del 3,3% anno su anno. Idc ha rilevato un rallentamento nell’acquisto di pc da parte degli istituti di istruzione, un mercato che utilizza oltre 40 milioni di Chromebook per insegnanti e studenti. Lenovo è ancora il marchio più venduto, seguito da HP, Dell e Apple. Di questi, sono Dell e Apple hanno registrato una crescita nei numeri, seguiti da Asus.
Gli analisti concordano sul fatto che il mercato dei pc sta iniziando a stabilizzarsi dopo due anni di aumento delle spedizioni. Gartner cita anche la guerra in corso come un fattore che ha contribuito alla mancanza di crescita dell’ultimo trimestre, dato che molte aziende hanno smesso di spedire i loro dispositivi in Russia, a causa delle sanzioni economiche. Nel primo trimestre dello scorso anno, spinti dal boom di smart working e dad, il segmento dei computer aveva fatto segnare un +15% in confronto ai dati del 2020, il rialzo maggiore degli ultimi 20 anni.
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Un uomo ha 32 chip sotto pelle, paga avvicinando la mano al Pos
La storia di Patrick Paumen raccontata dalla Bbc
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12 aprile 2022
13:34
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Ha 37 anni e 32 chip sotto la pelle, con uno di questi effettua pagamenti semplicemente avvicinando la mano ad un lettore contactless.
E’ la storia di Patrick Paumen, addetto alla sicurezza olandese che si definisce un biohacker, raccontata dalla Bbc.
“Le reazioni che noto alla cassa non hanno prezzo” dice alla testata, spiegando che l’installazione di un chip sottocutaneo provoca lo stesso fastidio di un pizzico. La tecnologia che prevede l’impianto di microchip nel corpo umano non è più una novità da decenni, ma questo di Paumen è un po’ un caso estremo. La Bbc riporta però un sondaggio del 2021 condotto su 4.000 europei: ha evidenziato come il 51% degli intervistati prenderebbe in considerazione l’idea dell’installazione di un chip sotto pelle.
Paumen nel suo corpo ha impiantati anche chip per aprire le porte. “La tecnologia continua a evolversi, quindi continuo a collezionarne di più. Non vorrei vivere senza di loro”, dice alla Bbc aggiungendo di non avere preoccupazioni nè per la sicurezza nè per la privacy. “Gli impianti – spiega – contengono lo stesso tipo di tecnologia che le persone utilizzano quotidianamente. Dai telecomandi per aprire le porte, alle carte bancarie o quelle per il trasporto pubblico”.
I chip di pagamento impiantati sono solo “un’estensione dell’Internet delle cose”, un nuovo modo di connettere e scambiare dati, spiega Theodora Lau, esperta di tecnologia e fintech, coautrice del libro ‘Beyond Good: How Technology Is Leading A Business Driven Revolution’. L’azienda anglo polacca Walletmor, una delle prime a rendere disponibili al grande pubblico questi sistemi, ha realizzato dei chip sottocutanei ad uso umano che non arrivano al grammo di peso e che sono appena più grandi di un chicco di riso.
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Mattarella, sicurezza informatica è sfida, va raccolta
In collaborazione con Forze di Polizia di altri Paesi
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12 aprile 2022
10:48
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“Il contrasto al terrorismo e la promozione della sicurezza informatica rappresentano ulteriori sfide, da raccogliere in collaborazione con le Forze di Polizia di altri Paesi”.
Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia in occasione del 170/mo anniversario di fondazione della Polizia.
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Meta-Facebook testa l’e-commerce nel metaverso
Accessori e servizi esclusivi in arrivo sul virtuale
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12 aprile 2022
12:38
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Meta, la compagnia che ha assunto la guida di tutti i prodotti della cerchia di Facebook, ha rivelato che presto comincerà a sperimentare una modalità di acquisto di beni e servizi nel metaverso.
Una serie di sviluppatori selezionati potrà inserire su Horizon Worlds, la piattaforma di metaverso di Meta, i suoi negozi.
Si tratterà, secondo quanto anticipato da Meaghan Fitzgerald, il direttore marketing di prodotto per Horizon, a The Verge, sia di oggetti per i mondi virtuali, accessori o arredi, che di accessi ad aree ed esperienze esclusive. Con questo test, Meta segue la stessa strada di altre app, come Roblox e Rec Room, che già permettono ai creatori di vendere gli oggetti che sviluppano. Meta tratterrà una parte di ciò che i tester vendono.
L’azienda non ha specificato quanto ma la cifra dovrebbe attestarsi su quanto già in vigore per gli acquisti su Oculus Store, il negozio digitale per i visori Quest. Qui Meta riceve il 25% sul 70% del prezzo di ogni bene, con il restante 30% che viene trattenuto sotto forma di tasse sull’acquisto individuale. Per spingere la creazione e la vendita di prodotti per il metaverso, Meta avvierà anche un programma di fidelizzazione basato su obiettivi. Più si amplierà la base acquirenti di un determinato servizio, più i creatori riceveranno compensi privi di trattenute. A febbraio, Horizon Worlds ha raggiunto 300.000 utenti mensili negli Stati Uniti e in Canada, gli unici due paesi attualmente aperti alla piattaforma. A The Verge, Sharma ha ricordato come nei piani di Meta ci sia la volontà di portare Horizon Worlds sugli smartphone entro la fine dell’anno, così come sulle principali console di gioco, sebbene in tal caso le tempistiche siano più lunghe.
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Vivo lancia X Fold, il suo primo telefono pieghevole
Design simile al Galaxy Z Fold 3, in vendita solo in Cina
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12 aprile 2022
12:39
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Il 2022 si appresta ad essere un anno di consolidamento per gli smartphone pieghevoli.
Dopo Samsung, Motorola, Oppo e Huawei, è Vivo a lanciare sul mercato il suo primo ‘foldable’.
Vivo X Fold, in vendita solo in Cina ad un prezzo vicino ai 1.300 euro, riprende le fattezze del Galaxy Z Fold 3 di Samsung, con un’apertura a mo’ di libro, uno schermo classico esterno e due interni, che formano un pannello da 8,03 pollici. Il telefono, che diventa un piccolo tablet, è alimentato dal processore Snapdragon 8 Gen 1 di punta di Qualcomm e ha una batteria da 4.600 mAh, che può essere caricata a 50 Watt in modalità wireless o a 66 Watt utilizzando un cavo.
Entrambi gli schermi supportano una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz e sono dotati di scanner di impronte digitali a ultrasuoni integrati. Lo Z Fold 3 è invece privo del riconoscimento biometrico integrato sul display, relegando la lettura delle impronte al pulsante di accensione sul lato. Vivo X Fold ha quattro fotocamere sul retro: una principale da 50 megapixel, una ultrawide da 48 megapixel, un teleobiettivo 2x da 12 megapixel e un periscopio 5x da 8 megapixel. In aggiunta a queste, due selfie cam da 16 megapixel, nel centro del display esterno e in alto a destra di quello aperto da 8,03 pollici.
Vivo fa parte di BBK, la multinazionale cinese che gestisce la catena di approvvigionamento e produzione di Vivo, Oppo, OnePlus e Realme. Insieme a X Fold, Vivo ha annunciato anche X Note, uno smartphone dal design tradizionale, schermo da 7 pollici e reparto fotografico realizzato in collaborazione con la tedesca Zeiss. Il prezzo parte da quasi 900 euro con disponibilità, anche in questo caso, limitata al mercato interno.
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Netflix, arriva doppio pollice di gradimento su contenuti
Per personalizzare ulteriormente i consigli
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12 aprile 2022
15:37
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Un doppio pollice di gradimento per i contenuti.
E’ la novità progettata da Netflix per consentire agli abbonati di fornire un ulteriore riscontro al servizio e per personalizzare ulteriormente i consigli.
“Abbiamo capito dagli utenti che è importante per loro distinguere tra gli spettacoli che sono piaciuti e quelli che hanno davvero amato”, spiega Christine Doig-Cardet, direttore dell’Innovazione del prodotto di Netflix.
Come riporta il sito specializzato Techcrunch la società ha prima provato una serie di visualizzazioni, compreso il cuore usato per il mi piace su tanti social media, ma i test hanno mostrato che gli utenti rispondevano meglio all’opzione ‘Two Thumbs Up’, cioè i due pollici all’insù, un’estensione più naturale del sistema di classificazione Netflix.
Netflix, secondo Techcrunch, starebbe anche valutando un modo per sfruttare al meglio la popolarità di alcuni spettacoli o serie tv, ad esempio lasciando scoprire contenuti da guardare in base ad un cast o ad altri fattori. “Le persone amano darsi consigli a vicenda. Ci sono molti gruppi di fan”, osserva Doig-Cardet.
La nuova opzione dei ‘Due pollici di gradimento’ è disponibile per gli abbonati di tutto il mondo, viene distribuita su tv, web e dispositivi mobili Android e iOS.
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Dopo Ericsson anche Nokia lascia la Russia
La Federazione rappresenta meno del 2% delle vendite
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12 aprile 2022
15:34
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“Nokia si ritirerà dal mercato russo”.
Lo annuncia l’azienda finlandese di telecomunicazioni il giorno dopo che la rivale Ericsson ha deciso di uscire dalla Federazione Russa a tempo indeterminato.
“Centinaia di aziende, soprattutto occidentali, hanno annunciato la sospensione delle loro attività o la loro partenza dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina”. Nokia, che ha interrotto le consegne nel Paese a inizio marzo, “può ora annunciare” che uscirà “dal mercato russo”.
E la mossa comporterà “un accantonamento di 100 milioni di euro (108,6 milioni di dollari) nei conti del primo trimestre di Nokia, pubblicati il 28 aprile”, dice il gruppo. La Russia rappresenta meno del 2% delle vendite nette di Nokia nel 2021 e il gruppo spiega che stava “mantenendo le sue previsioni finanziarie per il 2022”, “considerando la forte domanda in altre regioni”.
Ieri, Ericsson ha annunciato lo stop a tempo indeterminato delle sue attività in Russia e ha assicurato che avrebbe messo i suoi 600 dipendenti in congedo pagato. La partenza dei due pesi massimi occidentali nel mercato globale 4G e 5G “spiana la strada alla cinese Huawei in Russia”.
Huawei era stata esclusa dalle nuove reti negli Usa e in molti Paesi in Ue, per timori legati a un eventuale spionaggio cinese. Accusa questa sempre respinta dalla società.
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Ucraina: la presenza su Facebook dei principali leader politici coinvolti nella guerra
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13 aprile 2022
08:14
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Se la diplomazia si gioca su Twitter la cosiddetta Twitter diplomacy, o “Twiplomacy” che dir si voglia, è su Facebook che i leader politici parlano al loro pubblico, alle persone.
DataMediaHub ha analizzato la presenza di alcuni dei principali leader politici coinvolti nelle difficili negoziazioni per riportare la pace in Ucraina.
Sono stati analizzati i profili Facebook di Joe Biden, Andrzej Duda (Presidente della Polonia), Recep Tayyip Erdogan, Volodymyr Groysman (ex Premier Ucraino), Emmanuel Macron, Benjamin Netanyahu, Boris Johnson e Olaf Scholz dal 23 febbraio scorso, giorno prima della invasione russa, a ieri 11 aprile.
Con 11,5 milioni di follower è il Presidente degli Stati Uniti ad avere il maggior numero di seguaci su Facebook.
È invece Erdogan, che conta un numero di follower di poco inferiore a quello di Biden, a generare il maggior numero di interazioni: poco meno di 3,2 milioni.
È sempre il leader turco a pubblicare mediamente il maggior numero di post giornalieri: più di 3/die.
Mentre il maggior tasso di interazione, e dunque di coinvolgimento, è del cancelliere tedesco. Ben il 16.6% di engagement rate giornaliero. Analizzando il dettaglio delle interazioni generate dai post pubblicati nel periodo preso in esame dai leader politici in questione, emerge che il maggior numero di commenti sono per Biden.
Il maggior numero di reaction (like + altre) è invece per Erdogan. Invece il maggior numero di condivisioni dei suoi post è quello dell’ex premier ucraino, molto critico su gli otto anni di diplomazia franco-tedesca che non hanno sortito alcun effetto, come dimostra l’apertura delle ostilità, e nei confronti dei Russi che ha accusato di comportarsi come i nazisti e di star commettendo un genocidio del popolo ucraino.
Non a caso sulla sua pagina Facebook l’header, l’immagine in testa alla sua fanpage, è con la bandiera ucraina sanguinante e la scritta a caratteri cubitali “stop russian aggression” (fermiamo l’aggressione dei russi). E il video, del 2 marzo scorso, nel quale si scaglia contro Putin e Lukashenko ha piu di 2,1 milioni di visualizzazioni e quasi 18mila condivisioni. Molti dei leader sono concentrati prevalentemente sulla politica interna. È il caso di Netanyahu, concentrato a criticare il governo in carica, ma anche di Erdogan, il cui unico post relativo a quanto sta avvenendo in Ucraina è sull’incontro con il Presidente della Polonia e il ruolo che questa nazione sta avendo nell’accoglienza dei profughi.
Del giorno dopo l’invasione russa il post di Biden che genera maggior coinvolgimento. Post nel quale il Presidente statunitense annuncia le prime sanzioni economiche contro la Russia. Dello stesso giorno anche quello di Macron, in cui il Premier francese afferma che “C’è stata una scelta deliberata e consapevole di andare in guerra quando ancora si poteva negoziare la pace”. Di pochi giorni fa, relativamente all’incontro con Zelensky, il post di Boris Johnson che genera il più elevato livello di engagement. Del giorno stesso dell’invasione invece il post del Cancelliere tedesco che esprime tutta la sua solidarietà nei confronti del popolo ucraino. Degli altri leader esaminati non emergono post riferibili all’invasione russa che abbiano generato particolare coinvolgimento degno di segnalazione. Insomma, in generale, è forte comunque la concentrazione sugli affari interni al proprio Paese e la rilevanza data a quanto sta avvenendo in Ucraina è relativamente contenuta.

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In Italia 110 milioni oggetti connessi, quasi due a persona
PoliMi, cresce mercato Internet delle Cose, 7,3 mld euro (+22%)
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14 aprile 2022
17:12
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Sono 110 milioni gli oggetti connessi e attivi in Italia, poco più di 1,8 per persona.
E si registra una forte crescita del mercato dell’Internet delle Cose (IoT), che segna +22% rispetto al 2020 e raggiunge 7,3 miliardi di euro al di sopra dei livelli pre-Covid (nel 2019 valeva 6,2 miliardi).
Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, che sottolinea come una ulteriore spinta arriverà dal Pnrr, con 30 miliardi di euro destinati a progetti dedicati.

“Il mercato si trova in una fase di grande sviluppo. Aziende, Pubbliche Amministrazioni e consumatori sono sempre più interessati a gestire da remoto asset e dispositivi smart, attivandone servizi e funzionalità avanzate”, afferma Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio IoT. Secondo la ricerca, a fine 2021 si contano 37 milioni di connessioni IoT cellulari (+9% rispetto al 2020) e 74 milioni di connessioni abilitate da altre tecnologie di comunicazione (+25%). Tra queste, una spinta arriva dalle reti Lpwa (Low Power Wide Area), reti a bassa potenza ed ampio raggio, che raddoppiano in un solo anno, passando da 1 a 2 milioni di connessioni.

Sul fronte ‘consumer’ alcuni esempi di dispositivi connessi sono le smart Tv, gli speaker audio e le luci intelligenti, oltre ai dispositivi di sicurezza domestica e gli elettrodomestici smart. Sul fronte delle Pmi alcuni esempi sono le macchine agricole connesse, oppure i macchinari industriali che permettono, sfruttando la lettura dei dati, di anticipare il malfunzionamento.

L’Osservatorio ha condotto anche un’indagine che ha coinvolto 95 grandi imprese e 302 Pmi italiane in ambito Industrial IoT, da cui emerge che ben l’80% delle grandi aziende ha attivato servizi a valore aggiunto basati sull’Internet of Things (+4% rispetto al 2020).
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Ransomware, a gennaio Italia terza al mondo per attacchi
Numeri in aumento nel Paese, prima di noi solo Usa e Francia
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13 aprile 2022
14:25
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Secondo un’analisi degli esperti di sicurezza di Trend Micro, l’Italia è uno dei paesi al mondo più colpiti dagli attacchi ransomware.
A gennaio, il nostro Paese è stato il terzo per numero di attacchi, con un 4,84% sul totale di 785.000.

L’Italia è preceduta solo da Stati Uniti (31,60%) e Francia (5,94%) ed è al pari dell’India (4,83%). A febbraio la percentuale italiana è scesa leggermente, al 3,55% su 1.184.000 di attacchi ransomware a livello globale, preceduta da Stati Uniti (24,81%), Turchia (9,76%), Giappone (8,96%), Russia (5,98%), India (4,63%) e Olanda (3,82%). Solo qualche settimana fa, parte della rete informatica di Rfi, società del gruppo di Ferrovie dello Stato che si occupa delle infrastrutture, era stata colpita da un ransomware che aveva bloccato macchine self service e biglietterie nelle stazioni. Ma i casi iniziano ad essere tanti: lo scorso settembre, un ransomware aveva bloccato il sistema informatico dell’Ospedale San Giovanni di Roma mentre un mese dopo era toccato alla Siae e alla storica azienda produttrice di snack, San Carlo.

Nella ricerca di Trend Micro si evince come i settori più colpiti dai ransomware in Italia siano la produzione, la Pubblica Amministrazione e i servizi finanziari. Per quanto riguarda i malware, nei mesi di gennaio e febbraio l’Italia è stata colpita da oltre 17 miliardi di attacchi totali (17.707.911). I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber.
La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno.Nel 2021, l’attività ha toccato la cifra record di 94 miliardi di attacchi fermati.
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Apple, attesi nuovi Mac alla conferenza per sviluppatori
Parte il 6 giugno, nessun visore AR e VR ma solo anticipazioni
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13 aprile 2022
16:14
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L’annuale conferenza degli sviluppatori di Apple, la Wwdc 2022, si terrà dal 6 al 10 giugno.
Durante l’evento, secondo recenti indiscrezioni del giornalista di Bloomberg Mark Gurman, non dovrebbero mancare annunci di nuovi prodotti, come i computer Mac.
Di norma, all’appuntamento primaverile, Apple è solita presentare gli aggiornamenti software dei propri dispositivi, da iOS a iPadOS, passando per i sistemi operativi di Apple Watch, Apple Tv e i Mac. Nonostante ciò, Gurman si dice certo che questa volta molto del focus sarà anche sull’hardware, un modo per dare nuova linfa alle vendite da qui alla fine dell’anno. Meno probabile che alla Wwdc facciano capolino i tanti attesi occhiali di realtà aumentata e virtuale, previsti per l’ultima parte del 2022 o gli inizi del 2023.
Non si esclude però che l’azienda possa darne qualche anticipazione, nello specifico del sistema operativo dedicato, conosciuto ad oggi come realityOs o rOs. Per Gurman, Apple svelerà due nuovi Mac che saranno in vendita nella metà dell’anno. Uno dei modelli sarebbe il MacBook Air dotato del chip M2 e riprogettato dal punto di vista del design, con un display mini-Led e una migliore fotocamera FaceTime. L’altro potrebbe essere un Mac mini aggiornato anche se voci insistono anche sul possibile arrivo di un iMac da 24 pollici e di un MacBook Pro di fascia bassa, candidato a sostituire il precedente modello da 13 pollici.
Nell’aggiornamento dei sistemi operativi di Apple per telefoni e smartwatch ci saranno più funzioni per il monitoraggio della salute, in modo particolare dedicate alle donne e per un più preciso controllo delle fasi del sonno, così come una voce dell’app Salute per aiutare le persone a tenere traccia dei farmaci da assumere. I nuovi iPhone 14 e Apple Watch Series 8 sono attesi per il tradizionale evento di settembre.
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Ucraina: sventato cyber attacco in due ondate a centrale energia
Effettuato da Sandworm, hacker legati a intelligence Mosca
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14 aprile 2022
13:20
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L’Ucraina ha sventato un attacco informatico, in due ondate, a uno dei suoi più grandi impianti energetici, lo hanno reso noto funzionari governativi.
L’attacco è stato effettuato da Sandworm, un gruppo di hacker legati ai servizi di intelligence russi, spiega il Computer Emergency Response Team ucraino.
L’impianto energetico preso di mira avrebbe dovuto essere colpito in due ondate, con un attacco iniziale a febbraio e un proseguimento l’8 aprile.
Il malware del gruppo Sandworm è penetrato con successo nel sistema di gestione della rete ma non ha provocato interruzioni di corrente, ha detto Victor Zhora, un alto funzionario della sicurezza informatica in una conferenza stampa. L’attacco ha utilizzato una versione modificata del malware Industroyer2 che aveva lo scopo di amplificare i danni arrecati alle infrastrutture energetiche fisiche del paese dall’esercito russo.
Un attacco informatico del dicembre 2015 che utilizzava una versione precedente del malware, ritenuta la prima del suo genere, ha lasciato centinaia di migliaia di ucraini senza elettricità. Parlando allo stesso briefing, Farid Safarov, viceministro del dipartimento dell’energia, ha affermato che la difesa informatica ha avvertito l’Ucraina in anticipo dell’attacco, pur ammettendo che era impossibile “salvaguardare il sistema al 100 per cento”. Nei giorni precedenti l’invasione russa del 24 febbraio, l’Ucraina ha affermato di essere stata oggetto di attacchi informatici “continui” e in aumento. Questi attacchi hanno temporaneamente disattivato diversi siti web del governo, compresi quelli gestiti dal gabinetto dei ministri, dal parlamento, dal ministero degli Esteri e dal servizio di sicurezza dello Stato.
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Colao, daremo connettività garantita a tutte le scuole
‘Abbiamo chiuso piano ora tocca a commissione’
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13 aprile 2022
16:12
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“Stiamo affrontando tutto il tema delle connessioni.
Abbiamo un piano per estendere le connessioni veloci a tutto il territorio”.
Così il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, nel corso dell’incontro ‘Innovazione didattica: i big data per disegnare la scuola di domani’ organizzato da Fondazione Cariplo, Politecnico di Milano e WeSchool. “Abbiamo chiuso in questi giorni – aggiunge – il piano scuole ed ora c’è una commissione che dovrà fare le valutazioni. Daremo una connettività garantita per 5-6 anni ad altissima banda a tutte le scuole, circa 10.000 plessi scolastici italiani. Questo è molto importante”.
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Shot on iPhone, anche un italiano tra i vincitori
Concorso premia la comunità dei fotografi-utenti in tutto il mondo
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13 aprile 2022
16:16
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C’è anche un italiano tra i vincitori delle Shot on iPhone Macro Challenge, la gara di Apple che premia la comunità dei fotografi con iPhone 13 Pro e Pro Max in tutto il mondo. Apple ha annunciato i 10 vincitori che arrivano da Cina, Ungheria, India, Italia, Spagna, Tailandia e Stati Uniti.
Le loro foto sono visibili a questo link, sull’account Instagram di Apple (@apple), e in affissioni esterne in alcune città.
Per il nostro paese si è classificato Marco Colletta di Taranto, con la foto La caverna che ritrae da vicino un fiore di ibisco.
Fra le foto vincitrici ci sono diversi scatti dedicati alla natura con dettagli che probabilmente sfuggirebbero ad occhio nudo, come le gocce di rugiada su una ragnatela, i fiocchi di neve sui peli di un cane e una fragola avvolta dalle minuscole bolle di una bibita frizzante.
Un panel internazionale di giudici – Anand Varma, Apeksha Maker, Peter McKinnon, Paddy Chao, Yik Keat Lee, Arem Duplessis, Billy Sorrentino, Della Huff, Kaiann Drance, e Pamela Chen – ha selezionato le foto vincitrici.
La linea iPhone 13 Pro per la prima volta permette agli utenti di scattare immagini macro nitide e perfette con il dispositivo a portata di mano, al pari di un equipaggiamento fotografico professionale.
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TikTok lancia pulsante ‘non mi piace’ per ridurre molestie
Cresce il numero di contenuti rimossi perché contro le norme
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14 aprile 2022
17:27
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Con l’obiettivo di ridurre i contenuti che ledono le norme di comportamento degli iscritti, TikTok ha lanciato nuovi strumenti di censura per i post.
Tra questi, il pulsante “non mi piace” per i commenti, una novità che permette agli utenti di selezionare le risposte che ritengono irrilevanti o inappropriate, per semplificare il lavoro di monitoraggio da parte dei team dedicati.
Lo ha annunciato l’azienda al rilascio del rapporto periodico sull’applicazione delle linee guida, riferito all’ultimo trimestre del 2021.
Da ottobre a dicembre scorso, TikTok ha rimosso il 14,7% in più di post inerenti molestie e bullismo, con zero visualizzazioni, ovvero prima che diventassero virali presso gli iscritti. È del 10,9% l’aumento della censura per i comportamenti d’odio e del 16,2% per quelli su estremismo violento. Crescono anche le rimozioni per i post su autolesionismo, suicidio e azioni pericolose, le più temute da parte di genitori e tutori, con un +7,7% rispetto al trimestre precedente. “Per non stimolare sentimenti negativi tra le persone all’interno della community o demoralizzare i creator, solo la persona che ha cliccato per indicare ‘non mi piace’ a un commento sarà in grado di vederlo” spiega Cormac Keenan, Head of Trust & Safety, TikTok.
“Per rendere più semplici la ricerca e l’utilizzo degli strumenti offerti dalla piattaforma, stiamo sperimentando dei promemoria che guideranno i creator verso le opzioni di filtro, blocco multiplo e cancellazione dei commenti”. A seguito di ciò, gli utenti potranno filtrare i commenti rivedendoli tutti manualmente, oppure selezionando delle chiavi di ricerca. Ai creator il compito di decidere chi può commentare i loro contenuti fra ‘tutti’, ‘amici’ o ‘nessuno’. L’impostazione ‘tutti’ non è disponibile per i minori di 16 anni.
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Class action degli utenti russi dopo il blocco di Netflix
Diritti dei consumatori lesi per studio legale di Mosca
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14 aprile 2022
13:10
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Un gruppo di abbonati di Netflix in Russia ha lanciato una class action contro la decisione del colosso americano di sospendere i servizi nel Paese.
Lo riporta Ria, agenzia locale che ha appreso la notizia direttamente dallo studio legale Chernyshov, Lukoyanov & Partners di Mosca, che ha accolto e formalizzato l’azione.
Da circa un mese, Netflix ha interrotto lo streaming in territorio russo, obbligando gli utenti ad aggirare il blocco con strumenti come le vpn, software per computer, smartphone e tablet che ‘mimano’ la località di connessione da altre nazioni per superare le limitazioni.
Lo studio che rappresenta la class action chiede 60 milioni di rubli per danni, pari a circa 685.000 euro.
“La ragione della causa legale è la violazione dei diritti degli utenti russi, a causa del rifiuto unilaterale da parte di Netflix di fornire i suoi servizi in Russia” scrive la Russian Information Agency.
A dicembre, il regolatore dei media russo, Roskomnadzor, aveva aggiunto Netflix al suo registro dei servizi audiovisivi; una mossa resa obbligatorio nel paese per qualsiasi app o sito diffonda materiale audio e video a più di 100.000 iscritti unici. A seguito di ciò, lo stesso regolatore ipotizzava la possibilità di inserire all’interno della programmazione di Netflix decine di canali di stato, in base ad una nuova legge in vigore da marzo. “Data la situazione attuale, non abbiamo in programma di aggiungere questi canali al nostro servizio” aveva affermato la società, scegliendo poi di interrompere la fruizione in tutta la Russia.
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Google scommette su uffici, 9,5 mld investimenti in Usa
“Per offrire una migliore qualità della vita ai dipendenti”
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14 aprile 2022
13:11
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Google scommette sugli uffici.
Mountain View intende investire solo quest’anno 9,5 miliardi di dollari per campus e centri dati negli Stati Uniti.
“Potrebbe sembrare illogico aumentare gli investimenti negli uffici fisici mentre promuoviamo la flessibilità del lavoro”, afferma l’amministratore delegato Sundar Pichai. “Riteniamo però che sia più importante che mai investire nei nostri campus. Questo ci consentirà di realizzare prodotti migliori e offrire una migliore qualità della vita ai dipendenti”, mette in evidenza Pichai.
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Twitter:Elon Musk punta a 100%, offre 54,2 dollari ad azione
Mossa dopo acquisto 9% capitale
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PECHINO
14 aprile 2022
12:38
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Elon Musk rompe gli indugi e punta al 100% di Twitter per ritirarla dal listino di Borsa.
Dopo l’acquisto di oltre il 9%, il patron di Tesla offre 54,20 dollari per azione, secondo quanto riferisce la Cnbc.
In pre-mercato, i titoli Twitter balzano a New York dell’11,45% (a 51,10 dollari), mentre quelli Tesla cedono l’1,33% a 1008.81 dollari.
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Elon Musk rompe gli indugi e punta al 100% di Twitter per ritirarla dal listino di Borsa.
Dopo l’acquisto di oltre il 9%, il patron di Tesla offre 54,20 dollari per azione, secondo quanto riferisce la Cnbc.
Musk ha fatto un’offerta “migliore e definitiva”, affermando che la società ha un “potenziale straordinario” che lui vorrebbe sbloccare, in base a quanto si legge in un file inviato alla Sec. L’uomo più ricco del mondo è pronto a pagare un premio del 54% rispetto al prezzo di chiusura del 28 gennaio e uno del 38% su quello dell’1 aprile, l’ultimo giorno di negoziazione prima dell’annuncio pubblico dell’investimento di oltre il 9% da parte del Ceo di Tesla nella società.
Twitter afferma che esaminerà con attenzione l’offerta di Musk e risponderà nel “miglior interesse di tutti gli stockholder”.
“Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale per essere la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo” che “credo sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante”: lo scrive Elon Musk nel file alla Sec sull’offerta per il 100% della società. “Tuttavia, da quando ho fatto il mio investimento, ora mi rendo conto che l’azienda non prospererà né servirà questo imperativo sociale nella sua forma attuale.
Twitter deve essere trasformata in azienda privata”, aggiunge Musk. Se l’offerta non è “accettata dovrei riconsiderare la mia posizione di socio. Twitter ha un potenziale straordinario, lo sbloccherò”.
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Aeroporti: Malpensa, obiettivo voli di collegamento elettrici
Una rete di ‘vertiporti’ per avvicinare lo scalo alle città
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14 aprile 2022
13:46
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Voli elettrici a decollo verticale per avvicinare l’aeroporto internazionale di Malpensa alle città limitrofe della Lombardia e del Cantoni Ticino (Svizzera).
E’ uno degli argomenti di cui si è discusso in occasione del vertice tra i vertici di Sea, la società che gestisce lo scalo, e i sindaci di Varese e del Canton Ticino.
“Un importante sviluppo della connettività nel prossimo futuro – è stato sottolineato durante l’incontro – sarà rappresentato dall’innovazione della Urban Air Mobility” con “l’impegno delle istituzioni e di Sea per attivare una rete di ‘vertiporti’ per l’impiego di velivoli elettrici a decollo verticale”.
L’obiettivo è di fare un “importante passo avanti nel settore della mobilità sostenibile e veloce fra le città e l’aeroporto”.
“Malpensa – è stato detto – sarebbe raggiungibile da Locarno e Bellinzona (Svizzera) in poco più di 30 minuti e da Varese in appena 10-15 minuti”.
Al tavolo di lavoro erano presenti la presidente di Sea Michaela Castelli, l’amministratore delegato Armando Brunini, il sindaco di Varese Davide Galimberti con i colleghi svizzeri di Locarno Alain Scherrer, di Mendrisio Samuele Cavadini, di Chiasso Bruno Arrigoni e il vicesindaco di Bellinzona Simone Gianini. Presenti anche il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, il capo-dicastero dello sviluppo territoriale di Lugano Filippo Lombardi e il presidente del consiglio comunale di Varese, Alberto Coen Porisini.
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Meno chat più social, WhatsApp si evolve e lancia Community
Zuckerberg, ci siamo spinti oltre, in futuro anche per altre app
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14 aprile 2022
17:36
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WhatsApp si evolve diventando quasi un social newtork.
Lancia Community, una nuova funzione con l’obiettivo di riunire sulla chat più gruppi i cui membri si conoscono e si riuniscono in base ad un interesse comune, per raggiungere in maniera veloce, con pochi messaggi, un pubblico maggiore.
“Con il lancio di oggi, ci siamo spinti oltre permettendo alle persone di comunicare non solo con gli amici e con i contatti più stretti, ma anche con tutte le diverse community che fanno parte della loro vita – spiega Mark Zuckerberg – Costruiremo funzioni di messaggistica comunitaria anche per Messenger, Facebook e Instagram”:

Ad esempio, riguardo la scuola, se ad oggi esistono numerosi gruppi relativi a classi e sezioni, gruppi sportivi o di studio, con Community si potrà creare un unico ‘super-gruppo’ utile agli amministratori per inviare avvisi generali su attività che interessano più studenti, notifiche su orari o criticità e molto altro. Allo stesso modo, aziende, enti e organizzazioni possono creare le loro comunità per sfruttare WhatsApp come se fosse una bacheca. La differenza tra i gruppi e le Community è che in queste ultime sono abilitate all’invio dei messaggi solo gli amministratori. Gli iscritti, i membri dei singoli gruppi aggiunti, possono solo leggere le chat, senza commentare. “In questo modo, si eviteranno comunicazioni superflue o sovraccarichi”, spiega WhatsApp precisando che, come nelle chat singole e nei gruppi, le conversazioni delle comunità sono protette dalla crittografia end-to-end, in modo che nessun utente, al di fuori delle stanze possa accedere ai messaggi.

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Al via a Genova posa cavo sottomarino 2Africa
Il sistema connetterà 3 miliardi di persone
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14 aprile 2022
19:09
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Il consorzio 2Africa, di cui fanno parte China Mobile International, Meta, MTN GlobalConnect, Orange, stc, Telecom Egitto, Vodafone e WIOCC, ha annunciato oggi la prima posa del sistema di cavi 2Africa a Genova.
Lo annuncia Vodafone in una nota.
Il sistema verrà, infatti, esteso a un totale di 46 località entro il 2024, data di completamento del progetto.
Annunciato a maggio 2020, il sistema di cavi sottomarini 2Africa, insieme alla sua estensione Pearls, è progettato per fornire connettività su scala internazionale senza soluzione di continuità a circa 3 miliardi di persone, il 36% della popolazione globale, attraverso tre continenti: Africa, Europa e Asia. Con i suoi 45.000 km sarà il cavo sottomarino più lungo mai realizzato.
Vodafone, partner dell’operazione di posa di 2Africa a Genova, ha collaborato con Equinix per l’installazione del cavo direttamente nel Carrier Neutral Data Center (CNDC) di Equinix, mentre Retelit ha fornito il fronthaul. Come avverrà in tutte le località che ospiteranno le operazioni di posa del cavo 2Africa, i provider di servizi beneficeranno di un’equa capacità di banda, così da incoraggiare e sostenere localmente lo sviluppo di un ecosistema internet florido.
Lavorando a fianco di un operatore locale italiano, 2Africa ha sviluppato un nuovo percorso terrestre che collega la stazione di posa dei cavi (CLS – Cable Landing Station) di Genova direttamente ai principali CNDC di Milano.
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Fbi, hacker legati Corea Nord dietro maxi furto criptovalute
Rubata valuta per un valore oltre i 600 milioni di dollari
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15 aprile 2022
13:27
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Hacker legati alla Corea del Nord sono dietro al furto da 620 milioni di dollari di criptovalute Ethereum, secondo l’Fbi.
Gli hacker, conosciuti come Lazarus Group, sono gli stessi che nel 2014 hanno attaccato Sony Pictures.
Ronin, una rete blockchain che consente agli utenti di trasferire criptovalute, ha affermato che il 23 marzo è stato rubato denaro digitale per un valore di quasi 615 milioni di dollari.
Nessuno ha esplicitamente attribuito la colpa per l’hacking, ma giovedì il Tesoro degli Stati Uniti ha identificato un indirizzo di valuta digitale utilizzato dagli hacker come sotto il controllo di un gruppo di hacker nordcoreano spesso soprannominato “Lazarus”.
“Gli Stati Uniti sono consapevoli che la RPDC ha sempre più fatto affidamento su attività illecite, compreso il crimine informatico, per generare entrate per le sue armi di distruzione di massa e programmi di missili balistici mentre cerca di eludere le forti sanzioni statunitensi e ONU”, ha affermato un portavoce del Dipartimento del Tesoro, usando le iniziali del nome ufficiale della Corea del Nord.
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Facebook si espande a New York, nuovo ufficio da 28 mila mq
Ad Astor Place nell’East Village
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15 aprile 2022
09:33
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Dopo Google, anche Meta espande gli uffici.
Facebook si allarga ulteriormente a New York.
Secondo quanto scrive l’agenzia Bloomberg, Meta Platforms Inc. ha preso in locazione uno spazio commerciale da 28 mila mq a Astor Place, nell’East Village. La società ha affittato diversi piani occupati una volta da quella che era Verizon Media, ora Yahoo.
Facebook già occupa uno spazio nell’edificio conosciuto come 770 Broadway e con l’ampliamento dei suoi uffici attualmente ha preso possesso di quasi l’intera struttura. non è è stato reso noto quanto Meta paghi per i locali. Meta ha anche nuovi uffici a Hudson Yards, sull’estremo versante occidentale di Manhattan.
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Apple più ‘green’, aiuta fornitori ad adottare rinnovabili
“Contribuiranno a portare quasi 16 gigawatt nei prossimi anni”
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15 aprile 2022
09:33
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Continua l’impegno di Apple nel green.
L’azienda di Cupertino, ad una settimana dalla Giornata della Terra del 22 aprile, ha annunciato che i suoi fornitori hanno più che raddoppiato l’uso di energia pulita nell’ultimo anno, con oltre 10 gigawatt operativi oggi su un totale di quasi 16 gigawatt verso cui si sono impegnati nei prossimi anni.
“Nel 2021 – spiega Cupertino – questi progetti rinnovabili hanno evitato 13,9 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio.
I progetti attivi oggi sosterranno riduzioni di gas a effetto serra equivalenti alla rimozione di 3 milioni di auto dalla strada in un anno”.
“Siamo orgogliosi che così tanti nostri partner della catena di produzione condividano la nostra urgenza nell’affrontare la crisi climatica, impegnandosi a generare più energia rinnovabile in tutto il mondo – ha affermato Lisa Jackson, vice president of Environment, Policy, and Social Initiatives di Apple – L’energia pulita fa bene alle aziende e al pianeta. Condividendo ciò che abbiamo noi stessi imparato nella nostra transizione verso le energie rinnovabili, stiamo aiutando a spianare la strada verso un futuro più verde”.
Due anni fa l’azienda ha annunciato di voler diventare ‘carbon neutral’ entro il 2030, ovvero a emissioni zero di CO2, in tutte le sue attività, nella catena di fornitura della produzione e nel ciclo di vita del prodotto.
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Zuckerberg vuole che i suoi visori siano il nuovo iPhone
The Verge, lavora a Progetto Nazare, primo modello nel 2024
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15 aprile 2022
13:29
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Mark Zuckerberg punta sugli occhiali a realtà aumentata, la porta per accedere al metaverso, e vorrebbe fossero il prossimo iPhone in termini di impatto sul mercato.
A rivelare le intenzioni del fondatore di Facebook è il sito The Verge che pubblica l’indiscrezione di un progetto a cui la società madre Meta sta lavorando.
Si chiama Project Nazare e sta elaborando un paio di occhiali high-tech la cui prima generazione dovrebbe vedere la luce entro il 2024, una seconda versione con design più leggero nel 2026, seguita da una terza versione nel 2028.
“Vuole siano un nuovo ‘momento’ iPhone”, ha spiegato a The Verge un dipendente della società. Secondo il sito, il Ceo di Meta vede anche il progetto degli occhiali a realtà aumentata come un modo per smarcarsi dal controllo di Apple e Google, che al momento dettano le regole che le app come Facebook devono rispettare per stare sui telefoni cellulari. Non a caso la prima versione di Nazare è progettata per funzionare indipendentemente da uno smartphone. Una caratteristica principale del dispositivo sarà anche la capacità di comunicare e interagire con gli ologrammi di altre persone attraverso gli occhiali, che secondo Zuckerberg, nel tempo forniranno alle persone un’esperienza più coinvolgente rispetanche alle videochiamate attuali.
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Microsoft sgomina rete che usava virus bancario Zloader
Oltre 300 domini usati per diffondere malware
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15 aprile 2022
13:28
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Sgominata l’attività di una botnet, un insieme di dispositivi, responsabile della diffusione di un virus bancario che rubava le credenziali di accesso ai conti bancari.
A smantellare l’infrastruttura della botnet Zloader, un insieme di aziende di sicurezza e tecnologiche tra cui Microsoft, Eset, Lumen, Palo Alto Networks.
In un post sul suo blog, il team sicurezza di Microsoft, che in questo periodo è impegnata a individuare i malware legati al conflitto in Ucraina, spiega che sono stati sequestrati 65 domini Internet che il gruppo ZLoader utilizzava per le sue attività ed è stato anche identificato uno dei membri della gang.
I domini sono ora indirizzati in uno spazio dove non possono più essere utilizzati dai cybercriminali. “L’ordinanza del tribunale ci consente di assumere il controllo di altri 319 domini Dga (cioè generati automaticamente da algoritmi, ndr) attualmente registrati. Stiamo anche lavorando per bloccare la futura registrazione di questo tipo di domini”.
ZLoader è noto come un potente malware apparso per la prima volta tre anni fa. Era inizialmente un trojan bancario che dava ai chi lo usava la possibilità di rubare le credenziali di accesso e altri dati necessari per accedere ai servizi bancari; riusciva anche a disabilitare popolari software antivirus, rimanendo sui dispositivi molto più a lungo rispetto ad altri trojan. Poi c’è stata l’evoluzione: i suoi creatori hanno iniziato a venderlo come servizio, con i cyberciminali che usano i ransomware diventati i clienti più comuni. Ad esempio, l’infrastruttura di ZLoader è stata usata dal famigerato ransomware Ryuk, utilizzato per lanciare attacchi che hanno provocato danni per decine di milioni di dollari e che in pandemia hanno colpito diversi ospedali Usa bloccandone l’attività.
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Poste: PostePay lancia nuova tariffa PosteMobile Super 20
Disponibile in tutti gli uffici postali e su postemobile.it
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15 aprile 2022
19:01
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L’offerta di telefonia mobile di PostePay si arricchisce con un nuovo piano tariffario.
Si chiama, spiega Poste in un comunicato, “PosteMobile Super 20 ed è pensato per soddisfare le esigenze di chi fa un uso contenuto di minuti e sms e non vuole rinunciare alla connessione internet per utilizzare le principali app per comunicare”.
L’offerta prevede 20 giga di navigazione e la possibilità di effettuare chiamate e inviare Sms a consumo (18 cent per minuto/Sms) al costo di 4 euro al mese. Le chiamate sono tariffate a scatti anticipati di 60 secondi. Il nuovo piano, si legge, “è disponibile per i nuovi clienti, senza vincolo di portabilità, e può essere richiesto in tutti gli uffici postali e su postemobile.it. Il costo della Sim PosteMobile è di 15 euro per le attivazioni in ufficio postale e di 10 euro per quelle online”. L’azienda spiega inoltre che “i clienti che hanno necessità più elevate per chiamate e Sms, possono attivare la versione PosteMobile Super Power 20 che, al costo complessivo di 4,99 euro, unisce minuti e Sms senza limiti ai 20 giga già presenti nel piano PosteMobile Super 20. La tariffa può essere richiesta esclusivamente online su postemobile.it I giga inclusi nelle offerte possono essere condivisi con altri dispositivi (pc, tablet o altri smartphone) tramite le funzionalità di tethering e hotspot rese disponibili dai terminali abilitati”.
Poste precisa che tutte le offerte tariffarie PosteMobile hanno recepito la normativa europea in materia di “Roaming like at home” e prevedono l’applicazione delle tariffe nazionali, senza costi aggiuntivi, anche nei paesi Ue, secondo le condizioni ed i termini previsti dalla normativa stessa. Per ulteriori dettagli sull’offerta, sui costi della Sim PosteMobile, sulla formula di calcolo dei Gb in Ue al costo della tariffa nazionale e per ogni altra informazione si può chiamare il numero 160 o collegarsi a https://www.postemobile.it/.

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Banche: Meloni, imporre moneta elettronica è un rischio
Da sempre ci battiamo perchè il contante sia libero
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15 aprile 2022
16:40
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“Imporre agli italiani l’utilizzo quasi esclusivo della moneta elettronica non è soltanto un macroscopico e illegittimo regalo alle banche e alle finanziarie che vendono questo tipo di servizio, ma è potenzialmente un rischio per il risparmio del cittadino”.
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“La moneta contante – prosegue il post – unica forma di moneta a corso legale riconosciuta dalla BCE, non conosce blackout, disservizi o potenziali fallimenti delle società che gestiscono le carte di credito. Per questo da sempre ci battiamo che il contante sia libero e che ogni cittadino possa liberamente scegliere la forma del suo risparmio e del suo potere d’acquisto”, conclude.
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Samantha Cristoforetti sarà la prima TikToker nello spazio
Ha aperto un profilo per raccontare la sua missione sulla Iss
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15 aprile 2022
18:04
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Samantha Cristoforetti si appresta a diventare la prima TikToker ‘extraterrestre’: l’astronauta italiana dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha infatti aperto un profilo per raccontare ai più giovani la sua prossima missione sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), che inizierà il 23 aprile con il lancio da Cape Canaveral a bordo della navetta Crew Dragon ‘Freedom’ della SpaceX.

“Seguitemi! Per andare coraggiosamente dove nessun TikToker è andato finora”, dice AstroSam nel suo primo breve video introduttivo sul social network.
In un secondo video presenta invece i tre colleghi della Nasa con cui volerà a bordo della Crew Dragon per raggiungere la Iss ed entrare ufficialmente a far parte della Expedition 67. Per AstroSamantha sarà la seconda missione nello spazio, dopo quella del 2014 che l’ha vista impegnata in orbita per quasi 200 giorni.
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Twitter si muove per fermare Musk, approva poison pill
Il via libera unanime arriva mentre il board è impegnato a valutare l’offerta da 43 miliardi del miliardario
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16 aprile 2022
12:27
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Twitter approva una poison pill per difendersi dalla scalata di Elon Musk.
Il consiglio di amministrazione ha approvato una misura che rende difficile per chiunque, incluso il patron di Tesla, salire a oltre il 15% della società che cinguetta.
Il via libera unanime arriva mentre il board è impegnato a valutare l’offerta da 43 miliardi del miliardario. Un esame che avviene fra le ‘minacce’ velate di Musk. L’uomo più ricco del mondo ha infatti ‘ricordato’ al board i suoi doveri fiduciari nei confronti degli azionisti e i rischi nei quali potrebbe incorrere nel caso in cui li violasse. Un avvertimento con cui entra a gamba tesa nel accesso dibattito in corso sulla sua scalata alla società che cinguetta. Mentre non si placano i dubbi sulla capacità di Musk – l’uomo più ricco del mondo – di finanziare l’operazione, sale la frustrazione fra i dipendenti di Twitter preoccupati dall’approccio del patron di Tesla. Il timore è che possa essere una distrazione e destabilizzare gli sforzi in atto nella battaglia quotidiana ai contenuti tossici che circolano sulla piattaforma. Senza contare la paura che possa rivoluzionare la cultura interna, ribaltando l’ambiente lavorativo flessibile in cui i dipendenti lavorano. Ipotesi questa possibile visti i modi bruschi e le continue provocazioni di Musk, contrario all’uso dei pronomi di genere e oggetto, con la sua Tesla, di diverse denunce per molestie sul lavoro. Insomma un modello di uomo ‘tradizionale’ che si scontra con la cultura liberal della Silicon Valley. L’amministratore delegato Parag Agrawal ha cercato di rassicurare i dipendenti. Una persona da sola non può cambiare la cultura di una società: è l’azienda che fissa la sua strategia, ha detto spiegando come Twitter non è “ostaggio” dell’offerta.

E se i dipendenti di Twitter tremano, i repubblicani brindano a Musk il “liberatore dalla censura” dei liberal. La possibile ascesa del patron di Tesla è considerata una spallata ai liberal e alle piattaforme social, accusate da tempo di soffocare e censurare chi non la pensa come la Silicon Valley. Sostenitore della libertà di espressione senza se e senza ma, Musk è visto come il salvatore che potrebbe anche riportare Donald Trump su Twitter. “I timeout sono meglio dei divieti permanenti”, ha detto Musk nelle ultime ore alimentando così le speranze di una riammissione dell’ex presidente su Twitter, dal quale è stato cacciato dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio.

La scalata del fondatore di Tesla agita invece gli esperti e gli osservatori. Se Musk dovesse spuntarla e rilevare Twitter diventerebbe il proprietario della seconda piattaforma più influente per la politica dopo Facebook. E questo concentrerebbe una straordinaria influenza nelle mani di due persone, il “plutocrate anticonformista” Musk e Mark Zuckerberg, lasciando di fatto a due degli uomini più ricchi del mondo la possibilità di influenzare l’opinione pubblica.
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Metaverso, mondo virtuale già abitato da 350 mln di persone
Al via Osservatorio. Cosenza, “aziende innovative sperimentano”
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17 aprile 2022
08:33
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Sono 350 milioni le persone che già abitano il metaverso, 43 i mondi digitali attualmente esistenti.
I giochi Fortnite e Roblox sono quelli preferiti dagli utenti.
A pochi mesi dal lancio del solo concetto di metaverso da parte di Meta, l’azienda madre di Facebook, a cui sono seguiti annunci simili da parte di altri colossi tecnologici, è questa la mappa mondiale della nuova dimensione virtuale con cui ci confronteremo nel mondo del lavoro e in quello dell’intrattenimento nei prossimi tre-cinque anni. L’ha sviluppata l’esperto italiano di tecnologia Vincenzo Cosenza, restituisce con cifre e analisi la situazione attuale e fa parte di un Osservatorio sul metaverso. “Siamo ancora in una fase iniziale di sviluppo di questi mondi, ma le aziende più innovative stanno già sperimentando come relazionarsi con i consumatori in questi luoghi immersivi”, spiega Cosenza.
La mappa considera gli universi digitali dedicati al mondo consumer, dividendo i mondi virtuali in base alla tecnologia di accesso (browser/app e dispositivi per la realtà virtuale) e quella tecnologia di funzionamento dell’economia interna del metaverso (blockchain o meno). Al momento il gruppo più nutrito è quello in cui i mondi virtuali sono accessibili più facilmente, attraverso un browser o scaricando un’app per desktop o dispositivo mobile. Comprende una grande varietà di soluzioni, anche quelle di molti anni fa, come Active Worlds e Second Life. Qui dentro ci sono anche applicazioni pensate per i più piccoli come Gaia Online, Woozworld, Avakin Life, Roblox, Minecraft. Inoltre trovano posto anche dei giochi che hanno una componente di socialità come Fortnite. Gli ambienti più utilizzati sono Roblox (che si stima abbia 210 milioni di utenti mensili), Fortnite (270 milion) e Minecraft (170 milioni).
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Il voto in Francia, la sfida Macron-Le Pen sui social
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18 aprile 2022
18:05
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Mancano ormai pochi giorni al secondo turno delle presidenziali in Francia e come nel 2017 la sfida è tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen.
L’incognita è rappresentata dai 7,6 milioni di voti dati dall’elettorato, prevalentemente di sinistra, a Jean-Luc Mélenchon al primo turno mentre infuriano le polemiche sui dati diffusi da l’INSEE, Institut national de la statistique et des études économiques (l’equivalente della nostra ISTAT), secondo i quali poco meno di 227mila elettori sarebbero stati arbitrariamente esclusi dalle liste elettorali, come titolava la prima pagina de “Le Parisien” di lunedì 18 aprile.
In questo clima, DataMediaHub ha analizzato la presenza sui social dei due sfidanti per capire se e quali indicazioni emergano in relazione alla possibilità di ciascuno dei due di essere eletto, o meno, Presidente.
Il canale YouTube di Macron ha 245mila iscritti e, al 18 aprile scorso, aveva totalizzato 17,8 milioni di visualizzazioni.
Di queste circa 167mila negli ultimi trenta giorni.
Molti meno gli iscritti al canale YouTube della Le Pen: quasi 64mila. Ma le visualizzazioni dei suoi video sono state più del doppio di quelle di Macron: più di 397mila, con il canale dedicato alle presidenziali che conta ben 87 video mentre sul canale dell’attuale Presidente francese l’ultimo video risale a un mese fa.
L’altra piattaforma social di video, in costante crescita, TikTok, vede la presidente del Rassemblement National attestarsi a quasi 480mila follower, e negli ultimi trenta giorni i sei video pubblicati hanno ottenuto 1,2 milioni di like. Come per YouTube il seguito di Macron è decisamente più ampio: 2,9 milioni di follower, ma anche in questo caso nessun video e solamente 100mila nuovi like negli ultimi trenta giorni.
Sono invece 8,1 milioni i follower del Presidente francese su Twitter. Circa 136mila in più negli ultimi trenta giorni. Ma ancora una volta pare scarsa la pressione della sua comunicazione sulla piattaforma di microblogging con solamente 48 tweet nell’ultimo mese, pari ad una media di 1,6 tweet/die. Sono 2,8 milioni i follower di Marine Le Pen. Circa 70mila in più negli ultimi trenta giorni. Ma i tweet sono stati ben 880, ovvero una media giornaliera di 29,3 tweet. Anche in questo caso la pressione esercitata dalla candidata di destra è decisamente maggiore.
Su Instagram ancora una volta Macron surclassa la Le Pen per numero di follower. Quasi 3 milioni rispetto a circa 265mila. Una media di 1,3 post al giorno per l’esponente della destra francese contro gli 0.3 di Macron (ovvero un post ogni tre giorni di media), che generano rispettivamente 495mila interazioni rispetto alle 654mila. Ma, vista la distanza in termini di numerosità dei follower, tali interazioni si traducono in un tasso di coinvolgimento del 5.1% per la Le Pen contro il 2.2% di Macron.
Il social più popolato del mondo, Facebook, vede Macron attestarsi a 4,3 milioni di follower e la Le Pen a 1,6 milioni. Così come per Twitter, fortissima la pressione della candidata di destra con una media di 21,9 post giornalieri rispetto a 0,7 di Macron. Pressione che si traduce in 5,3 milioni di interazioni per la presidente del Rassemblement National rispetto a circa 343mila di Macron.
Fatto 100 le interazioni, per la Le Pen il 62% sono like, il 15.9% love, il 9.6 condivisioni e il 9.2% commenti. Invece per Macron i like pesano il 53.2% del totale, i commenti il 23.3%, i love il 6.1% e le condivisioni il 3.8%.
Il post di Macron che ha generato maggior coinvolgimento è del 10 aprile scorso con l’immagine del Presidente che vota. Post che ottiene più di 46mila tra like e le altre reaction, di cui quasi 4mila sono di scherno (faccina che sghignazza) o di rabbia, più di 1.200 condivisioni e quasi 16mila commenti, molti dei quali critici.
Il post della Le Pen che ha generato maggior engagement è sempre del 10 aprile scorso. Post nel quale la candidata invita tutti i francesi ad unirsi (votandola). Post che ottiene 103mila tra like e love, senza nessuna reaction di scherno o rabbia, quasi 9mila commenti, per la maggior parte di appoggio, e ben 24mila condivisioni. Ulteriore segnale di condivisione, letteralmente, delle idee di cui si fa portatrice la candidata alla Presidenza della Repubblica.
Nessuno dei due sfidanti ha pianificato annunci pubblicitari su Facebook e/o su Instagram nell’ultimo mese.
Il 23.4% ottenuto al primo turno dalla candidata di destra è il suo miglior risultato sino ad oggi. Nelle precedenti elezioni aveva ottenuto il 17.9% nel 2012 e il 17.9% nel 2017. Secondo l’ultimo sondaggio, del 15 aprile scorso, di Ipsos-Sopra, Macron si attesterebbe al 56% e la Le Pen al 44%. Più ridotta la distanza secondo il sondaggio di BVA, del 14 aprile, secondo il quale il Presidente uscente si attesterebbe al 54% e la candidata di destra al 46%.
Certo i like, come è noto, non sempre sono voti, ma la pressione e il coinvolgimento della Le Pen sui social, con l’incognita dell’astensionismo di chi al primo turno ha votato Melénchon, che i sondaggi stimano al 28.9% dei suoi elettori, ai quali si somma un altro 37.7% di schede nulle/bianche, potrebbero ridurre la distanza tra i due avvicinando molto la Le Pen,  già incoronata dai social, al presidente uscente.
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Twitter verso bocciatura offerta Musk, faro su Apollo
Lo riporta il Wall Street Journal. Il gigante potrebbe partecipare all’offerta
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NEW YORK
19 aprile 2022
08:59
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Twitter dovrebbe respingere l’offerta di Elon Musk nei prossimi giorni.
Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il gigante Apollo Global Management sta valutando di partecipare a un’offerta per Twitter.
Apollo potrebbe fornire a Musk o alla società di private equity Thoma Bravi i fondi necessari per l’offerta. Thoma Bravo è emersa di recente nella corsa a Twitter, alla quale avrebbe manifestato il suo interesse.
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Basta Tik Tok e Instagram, generazione Z si allontana dai social
Cresce numero per cui queste app “sono tossiche”
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NEW YORK
19 aprile 2022
09:24
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La generazione Z si allontana dai social media.
Rinomati per essere incollati ai loro smartphone, gli zoomers – i giovanissimi nati tra il 1995 e il 2010 – prendono le distanze dalle “tossiche” e “ossessive” TikTok e Instagram riguadagnando il controllo del loro tempo.
Secondo un recente sondaggio commissionato dalla banca di investimento Piper Sandler, solo il 22% degli intervistati di età compresa tra i 7 e i 22 anni ha indicato Instagram come la propria app preferita, in calo rispetto al 31% nella primavera del 2020.
“Quando la elimini ti rendi conto che non ne hai bisogno”, ha detto al New York Post la ventenne Gabriella Steinerman, rivelando di aver abbandonato sia Instagram che TikTok nel 2019, e raccontando che il sollievo successivo è stato quasi immediato. Tra l’altro, secondo un rapporto del Wall Street Journal dell’anno scorso, Facebook ha scoperto che Instagram è dannoso per le ragazze adolescenti e aggrava i problemi riguardanti l’immagine del corpo, l’ansia e la depressione, ma la società ha minimizzato la valenza dello studio interno.
Anche il 22enne studente della Penn State Pat Hamrick ha abbandonato sia Facebook che Instagram due anni fa, e dice di aver notato un enorme miglioramento del suo umore: “Mi ha fatto sentire meglio nella vita di tutti i giorni, ora faccio le mie cose a modo mio”. Più combattuta è la studentessa di ingegneria chimica della Columbia Olivia Eriksson, 21 anni: ha detto che cancellerà Instagram per sei mesi alla volta. In tanti comunque stanno abbandonando anche TikTok (preferito a Instagram dalla generazione Z): Manny Srulowitz, 21 anni, ha detto di aver trovato “molto facile eliminarlo”, e si è detto piacevolmente sorpreso nello scoprire che dedicare meno tempo alle app non ha avuto un impatto negativo sulla sua vita sociale.
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Con la pandemia volano i mattoncini Lego, +33% di utile
Il fondo danese Kirkbi che fa capo alla famiglia che controlla il produttore ha quadruplicato
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19 aprile 2022
10:42
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La pandemia da Covid 19 ha spinto l’utile di Lego, salito del 33% a 13,3 miliardi di corone (1,79 miliardi di euro).
Un risultato che si è riflesso sui conti di Kirkbi Invest, il fondo danese che fa capo alla famiglia che controlla il produttore dei mattoncini giocattolo, che ha quadruplicato l’utile da 6,4 (0,86 mld euro) a 27 miliardi di corone (3,63 mld euro).
Il fondo investe in diversi settori oltre che in Lego, di cui ha una quota pari al 75%. Tra società quotate e non quotate il rendimento degli investimenti è stato pari a 15,6 miliardi di corone (2,1 mld euro) nel 2021.
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Poste: anche Carta Postepay Evolution diventa ecosostenibile
Conferma impegno nelle politiche ESG del Gruppo Poste Italiane
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19 aprile 2022
18:43
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All’interno della strategia di PostePay Spa che prevede la conversione delle carte di pagamento fisiche verso materiali a basso impatto ambientale, anche le carte Postepay Evolution verranno progressivamente rinnovate e rese ecofriendly.

L’iniziativa segue la realizzazione della Carta ecosostenibile Postepay Green dedicata ai ragazzi da 10 a 17 anni e conferma l’attenzione e l’impegno dell’azienda nelle politiche «ESG» (Environmental, Social and Governance) del Gruppo Poste finalizzate alla tutela ambientale.

La conversione delle Postepay Evolution avrà un impatto particolarmente efficace, visto che ad oggi le carte emesse sono oltre 8,4 milioni. Dotata di codice IBAN, la Postepay Evolution offre i principali servizi finanziari tra cui bonifici e postagiro, accredito dello stipendio o della pensione, domiciliazione delle utenze, pagamento bollettini, F24, bollo auto. La carta è abilitata ai pagamenti in tutti i punti vendita fisici e online (in Italia e all’estero) convenzionati Mastercard. Nei punti vendita può essere utilizzata per i pagamenti anche in modalità contactless avvicinando semplicemente la carta al POS dell’esercente, anche tramite smartphone con Google Pay e Apple Pay oppure con Codice Postepay inquadrando dall’App il QR Code esposto negli esercizi abilitati.
Postepay Evolution è abilitata al prelievo “cardless”, che consente di prelevare contanti dagli ATM Postamat utilizzando l’App Postepay dal proprio smartphone in alternativa alla carta.
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Apple: dipendenti guardano a sindacato, primo in negozi Usa
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19 aprile 2022
12:54
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NEW YORK, 19 APR – I dipendenti di Apple vogliono creare un sindacato, il primo negli Stati Uniti per i punti vendita di Cupertino.
I lavoratori del negozio di Grand Central a New York hanno avviato una raccolta firme e devono raggiungere la soglia del 30% dei dipendenti per qualificarsi per l’elezione che chiederà se si è a favore o meno di un sindacato.

“Grand Central è un negozio straordinario con condizioni di lavoro uniche che rendono necessario un sindacato per assicurare alla nostra squadra gli standard di vita migliori”, si legge nella pagina web dei promotori dell’iniziativa, lanciata dopo i successi ottenuti in casa Amazon e Starbucks. Secondo indiscrezioni, i lavoratori chiedono con il sindacato un salario di 30 dollari all’ora e un aumento dei benefit.
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Sicurezza informatica, nuove minacce in arrivo dalla Cina
Dati Mandiant: 733 nuovi malware scoperti nel 2021
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19 aprile 2022
14:20
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Nel 2021, gli esperti dell’agenzia di sicurezza informatica Mandiant, hanno individuato 733 nuove famiglie di malware.
L’86% di queste non è disponibile pubblicamente, un dimostrazione, per gli analisti, di come la guerra informatica sia diventata più specializzata, con i criminali che tendono a costruire le loro ‘armi’ da zero, piuttosto che riutilizzare quelle già esistenti.
Nel suo M-Trends 2022, report annuale che fornisce dati e approfondimenti in merito agli attacchi informatici ad alto impatto a livello globale, Mandiant ha individuato oltre 1.100 nuovi gruppi di aggressori. Buona parte sono riconducibili alle operazioni di spionaggio informatico da parte della Cina. Il report avverte che le attività sul territorio di Pechino “segnalano un imminente aumento degli aggressori legati alla Cina che conducono campagne per accedere a proprietà intellettuali e a informazioni di importanza strategica, come quelle relative ai prodotti usati nell’industria della difesa”.
Per l’M-Trends 2022, i settori maggiormente colpiti sono i servizi professionali e finanziari, seguiti dalla sanità, retail e hospitality, tecnologia ed enti governativi. Mandiant ha osservato che gli attaccanti impiegano nuove tattiche, tecniche e procedure per distribuire le minacce, come i ransomware, più rapidamente e in maniera più efficiente. Secondo Gabriele Zanoni, Consulting Country Manager di Mandiant: “Queste informazioni sono preziose per programmare gli investimenti nei sistemi di difesa in ogni tipo di organizzazione. Il report è una lettura di sicuro interesse sia per i manager che per i team di cyber security”. L’edizione 2022 dello studio, che si riferisce alle attività indagate tra il 1 ottobre 2020 e il 31 dicembre 2021, rivela che sono stati ottenuti significativi progressi nella scoperta e risposta alle minacce informatiche.
Tuttavia, Mandiant continua a osservare gli hacker innovare le proprie tecniche, per raggiungere i propri obiettivi.
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Twitter, maggiore trasparenza per la modifica dei post
Il social manterrà una cronologia delle correzioni ai tweet
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19 aprile 2022
14:29
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All’inizio di aprile, Twitter ha confermato il piano di lancio della sua funzione più attesa: la modifica dei tweet.
Proprio nelle settimane in cui Elon Musk è divenuto il maggiore azionista del social network e ha proposto una sua acquisizione totale, il team di sviluppo ha colto l’occasione per rilanciare il prossimo arrivo dell’editing’ dei post.
Sebbene i dettagli in merito siano pochi, la ricercatrice Jane Manchun Wong ha analizzato il codice del sito web, scoprendo che in realtà la modifica dei tweet non comporterà un reale cambiamento del post già pubblicato e poi corretto ma si avrà la creazione di un tweet diverso, probabilmente con l’ora del secondo lancio e non di quello originale. Nella pratica, sarà come cancellare il post errato e scriverne uno da zero. I tweet modificati saranno comunque legati tra di loro perché, anche se solo il più recente verrà visualizzato sulla bacheca, Twitter manterrà un registro di tutte le modifiche, così da rendere trasparente il processo di editing e lasciare agli utenti l’opportunità di analizzare l’eventuale cambio di significato di un post. Nei giorni scorsi, il ricercatore italiano Alessandro Paluzzi aveva condiviso le schermate della nuova funzionalità, mostrando come potrebbe effettivamente apparire il pulsante di modifica al rilascio. Secondo le informazioni di Paluzzi, l’opzione di editing sarà presente nel menu a tre punti sul lato destro di ogni tweet. Al momento, l’unica certezza data dall’azienda è che la funzione di modifica sarà un’esclusiva degli abbonati a Twitter Blue, il servizio a pagamento che permette di accedere a contenuti extra del social, assenti per gli iscritti gratuiti.
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Netflix perde abbonati, è la prima volta dal 2011
Trimestrale delude, con ricavi e utile sotto le attese. Tonfo in Borsa
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NEW YORK
19 aprile 2022
23:24
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Dopo anni di crescita sfrenata che ha scosso e costretto Hollywood a cambiare, Netflix si ferma.
Il colosso della tv in streaming ha perso 200.000 abbonati nei primi tre mesi dell’anno, e prevede di perderne altri due milioni nel trimestre in corso.
L’annuncio shock affonda i titoli di Netflix a Wall Street, dove nelle contrattazioni after hours arriva a perdere il 24% complice anche ricavi e utile sotto le attese.
Netflix spiega la prima perdita di abbonati dal 2011 con l’aumento della concorrenza, l’adozione lenta della banda larga e delle smart tv, la condivisione delle password e fattori macroeconomici come l’aumento dell’inflazione e l’invasione dell’Ucraina. Con la guerra infatti la società ha sospeso il suo servizio in Russia con la conseguente perdita di 700.000 abbonamenti. Netflix ha perso anche 600.000 abbonamenti negli Stati Uniti e in Canada a causa del recente aumento dei prezzi, mentre aumenti sono stati registrati in Giappone e in India.
La crescita dei ricavi è “rallentata significativamente”, afferma Netflix ammettendo che il balzo degli abbonati durante il Covid ha lasciato immaginare che il rallentamento del 2021 fosse dovuto solo alla fine dei lockdown. Netflix comunque non è l’unico servizio di streaming a incontrare difficoltà. Disney+ sta valutando l’introduzione di un abbonamento a prezzi più contenuti e con la pubblicità per attirare nuovi abbonati.
Con il calo del primo trimestre Netflix conta ora su un totale di 221,6 milioni di abbonati rispetto ai 221,8 milioni dei tre mesi precedenti.
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Giornata della Terra, cosa cercano gli italiani su Google
Stazioni di ricarica e mercati contadini tra i trend su Maps
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22 aprile 2022
10:25
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In occasione della Giornata della Terra, che si celebra il 22 aprile, Google ha messo assieme le tendenze di ricerca degli italiani sul tema sostenibilità da gennaio ad aprile di quest’anno, con la lista dei luoghi ‘green’ più visitati su Google Maps.
Tra gli argomenti di maggiore interesse, quelli legati all’energia, all’inquinamento, ai consumi in mobilità, al modo in cui ci alimentiamo nel rispetto dell’ambiente

.
“Cos’è lo sviluppo sostenibile?” e “Quali sono i gas serra?” le domande più digitate online. Su Google Maps, al primo posto tra le mete più ecosostenibili ci sono le “stazioni di ricarica per veicoli elettrici”, in aumento del 169% sul 2021, seguite da “mercato contadino”, gli spazi dedicati all’acquisto dei prodotti a km zero. I temi che hanno fatto tendenza nelle ricerche, con una crescita importante rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, riguardano “infrastruttura urbana sostenibile”, “sicurezza dell’acqua” e “ambiente”. All’ordine del giorno anche “vita sostenibile” (+375%) “energia marina” (+370%) ed “economia verde” (+178%).

Gli interessi degli italiani su Maps vanno dalle colonnine di ricarica agli alimenti, passando per i negozi di abbigliamento second hand (+371%), vintage (+576%) e i centri di gestione dei rifiuti

. Google Maps segnala che quasi il 40% degli abitanti di Roma e Milano utilizza mezzi alternativi alla macchina per spostarsi in modo sostenibile in città. Infatti, queste persone scelgono di muoversi con i mezzi, rispettivamente il 14% e il 13,7%, utilizzando la bicicletta (2,8% e 2%) oppure camminando (22,2% e 23,8%). Il dato più in crescita rispetto al 2022 è l’uso delle bici, in rialzo di due punti percentuali per entrambe le città.
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iPhone 14, i nuovi smartphone svelati dalle cover
Social cinese pubblica foto degli stampi di quattro modelli
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20 aprile 2022
10:14
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Su Weibo, il principale social network cinese, è stata pubblicata una foto che afferma di ritrarre gli stampi dei prossimi modelli di iPhone 14.
Come di norma accade per tutti i principali smartphone in uscita sul mercato, i produttori di custodie ricevono anzitempo i disegni grafici dei telefonini, così da immettere sul mercato le cover in concomitanza con il lancio dei dispositivi.
Come da fonte, le immagini che riguardano gli iPhone 14 seguono le indiscrezioni diffuse nelle ultime settimane, circa l’arrivo di quattro modelli e l’eliminazione della versione ‘mini’. A causa di vendite non esaltanti, il colosso di Cupertino avrebbe infatti deciso di puntare maggiormente, come variante basilare, sull’edizione Se dell’iPhone, che è giunta di recente alla terza generazione. Per i top di gamma attesi a settembre si andrà invece dall’iPhone 14 da 6,1 pollici, ad un iPhone 14 Pro da 6,1 pollici, un iPhone 14 Max da 6,7 ;;pollici e un iPhone 14 Pro Max da 6,7 ;;pollici. L’analista esperto di Apple, Ming-Chi Kuo, aveva in precedenza affermato che i modelli di iPhone Pro 2022 saranno dotati di una fotocamera grandangolare da 48 megapixel, un importante miglioramento rispetto all’attuale sensore da 12 megapixel, con possibilità di registrare video in 8K. Gli stampi delle cover mostrano solo la parte posteriore dei dispositivi, con pochi cambiamenti di design rispetto agli attuali iPhone 13.
Ma tante voci concordano su un cambio di passo, non rivoluzionario ma evidente, circa la presenza della tacca anteriore, che racchiude la fotocamera selfie e il sensore di riconoscimento facciale Face Id. Il cosiddetto ‘notch’ dovrebbe lasciare il passo ad un foro circolare, al fianco di un ritaglio ovale, per restituire più spazio alla visuale sullo schermo. Si prevede che Apple presenterà i modelli di iPhone 14 nel consueto evento di settembre, probabilmente il primo in forma ibrida, online e di persona, dopo le restrizioni per la pandemia.
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Ok all’estradizione di Assange negli Usa, la palla al governo Gb
La Corte invia il dossier alla ministra degli Interni. Trasferimento più vicino
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LONDRA
20 aprile 2022
13:03
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La Westminster Magistrates’ Court di Londra ha emesso l’ordine formale di estradizione negli Usa per Julian Assange.
Salvo un ricorso dell’ultimo minuto presso l’Alta Corte, spetta ora alla ministra degli Interni, Priti Patel, dare il suo via libera finale (ritenuto scontato) al trasferimento dell’attivista australiano negli Stati Uniti, dove rischia una pesantissima condanna per aver contribuito a diffondere documenti riservati su crimini di guerra commessi dalla forze americane in Iraq e Afghanistan.
Il placet della ministra è previsto entro un termine massimo di 28 giorni.
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Milano: The Art of the Brick, 100 sculture con i Lego di Sawaya in mostra
Fino al 28 agosto al Ride Urban Hub
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MILANO
21 aprile 2022
11:29
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Cento sculture realizzate con oltre un milione di mattoncini colorati Lego, dalle rivisitazioni dei grandi capolavori dell’arte – come La Gioconda, il Bacio di Klimt o il Pensatore di Rodin – fino a opere originali come lo scheletro di un T-Rex fatto con 80 mila mattoncini.
Arriva a Milano, al Ride Milano Urban Hub, dal 26 aprile al 28 agosto la mostra ‘The Art of the Brick’ che presenta una selezione di circa cento sculture dell’artista contemporaneo Nathan Sawaya, che ha saputo trasformare in arte la sua passione per i Lego, tanto che ha lasciato da anni la sua professione di avvocato per dedicarsi alla realizzazione di queste opere.
Tra le sezioni della mostra c’è quella dedicata ai capolavori dell’arte che sono realizzati in versione mattoncino.
Si possono così ammirare il David di Michelangelo, l’Urlo di Munch, il Bacio di Klimt in versione tridimensionale, la Testa di Modigliani, la Notte stellata di Van Gogh, la Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer o la Grande Onda di Kanadawa.
Ma anche capolavori dell’arte contemporanea come la Fontana di Marcel Duchamp, il famoso orinatoio rovesciato.
Una Venere di Milo realizzata con 18.483 mattoncini accoglie i visitatori nella sala dedicata ai capolavori dell’arte.
“L’artista non usa mattoncini speciali ma i classici Lego con cui tutti abbiamo giocato da piccoli”, ha spiegato il curatore della mostra, promossa da Exhibition Hub e Fever, Fabio Di Gioia, che ha aggiunto: “Il suo virtuosismo lo si vede in sculture come il grande scheletro di dinosauro T-Rex.
Questa mostra è una vera e propria esperienza che parla a persone di tutte le età, dai bambini agli adulti”.
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Netflix affonda di quasi il 40%, brucia 58 miliardi di capitalizzazione
Si studia un abbonamento a basso prezzo per evitare il calo di abbonati
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NEW YORK
21 aprile 2022
10:41
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Netflix crolla di quasi il 40% a Wall Street e brucia 58 miliardi di capitalizzazione di mercato. Un tonfo che appesantisce anche Disney, titolare di Disney+, con i titoli di Topolino che cedono il 5%.
Netflix esplora la possibilità di un abbonamento a basso prezzo con della pubblicità per evitare una ulteriore fuga di abbonati e attirarne dei nuovi.
Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando come l’apertura all’ipotesi rappresenta una svolta per il colosso della tv in streaming che, fin dal suo lancio, si è proposto come paradiso senza pubblicità.
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Giornata della Terra, meno plastica nei prodotti Apple
Fino al 22 aprile sostegno al Wwf per chi paga con Apple Pay
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21 aprile 2022
10:01
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Prosegue il cammino di Apple verso la sostenibilità hi-tech.
Il colosso ha utilizzato nel 2021 solo il 4% di plastica negli imballaggi di tutti i suoi prodotti, con l’impegno di arrivarne a utilizzarne zero entro il 2025.
La scelta porta l’azienda a sfruttare materiale riciclato, sia per le confezioni che gli stessi dispositivi. Sono i dati presentati nel più recente report Environmental Progress Report 2022, che aggiorna sulle attività di riciclo e uso di energia pulita da parte del gruppo.
In occasione della Giornata della Terra, che si celebra domani, Apple ha ricordato l’iniziativa con cui devolve 1 dollaro (al cambio per i diversi Paesi) al Wwf per ogni acquisto completato tramite Apple Pay sul sito ufficiale, su Apple Store o presso i negozi sul territorio.
Nel 2021, il 59% di tutto l’alluminio impiegato da Apple nei propri prodotti proveniva da fonti riciclate, e molti dispositivi avevano un guscio in alluminio riciclato al 100%.
Inoltre, nel 2021 i prodotti Apple contenevano il 45% di terre rare riciclate certificate, un aumento significativo da quando l’azienda ha introdotto le terre rare riciclate nella sua gamma di dispositivi. La percentuale è del 30% per lo stagno riciclato certificato, con l’utilizzo del 100% di stagno riciclato nelle saldature delle schede logiche per tutti i nuovi iPhone, iPad, AirPods e Mac, e del 13% di cobalto riciclato certificato nelle batterie di iPhone, che il robot Daisy di Apple può recuperare dai vecchi prodotti per immetterlo di nuovo nella filiera di approvvigionamento del mercato. Oltre a illustrare i progressi compiuti da Apple sul piano del riciclo e dell’approvvigionamento dei materiali, il nuovo Environmental Progress Report 2022 evidenzia che, nel 2021, le emissioni nette dell’azienda sono rimaste invariate e Apple è a impatto zero in tutte le sue attività globali dal 2020. Tutti gli uffici, gli store e i data center sono alimentati con elettricità da fonti al 100% rinnovabili già dal 2018.
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Mastodon, l’alternativa ‘sicura’ a Twitter arriva su Android
Social identico al microblog ma ospitato su server privati
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
21 aprile 2022
10:32
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Dopo il primo lancio su iOS, Mastodon arriva anche su Android.
Si tratta di un’alternativa ‘sicura’ a Twitter perché, invece di essere ospitato su server di proprietà dello sviluppatore, gira su server unici, anche privati.
Ad oggi vanta circa 4,4 milioni di iscritti a livello globale, con una crescita esponenziale avvenuta proprio negli ultimi anni, quando il tema della privacy è divenuto centrale anche nel merito dei social media. Mastodon non ha pubblicità, il limite è di 500 caratteri ed è interamente guidato dalla sua community, che controlla e segnala i post che violano le regole di utilizzo. Considerata una versione decentralizzata di Twitter, proprio per la presenza di vari ‘nodi’ sparsi per il mondo, è costituita da una bacheca che mostra i contenuti solo in ordine cronologico. Non vi è alcun algoritmo o sistema di presentazione dei contenuti basati sulle esperienze di ogni iscritto. La principale differenza con Twitter è che non esiste un unico flusso di notizie: i diversi post sono organizzati all’interno dei nodi che rappresentano altrettanti hub. È possibile ricercare singoli utenti e stanze. La principale attiva in Italia è Mastodon.uno: “Se non volete un social network in cui Mark Zuckerberg, Jack Dorsey o un altro CEO miliardario determini cosa potete pubblicare e quali post possano diventare popolari, Mastodon è una buona alternativa” scrivono i fautori di Mastodon.uno. Secondo il fondatore di Mastodon, Eugen Rochko, alla notizia dell’acquisizione di Elon Musk della quota di maggioranza di Twitter, il nuovo social ha visto un picco nelle iscrizioni. A fine febbraio anche l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva tentato di replicare l’esperienza di Twitter con un proprio progetto, The Truth, che dopo il clamore iniziale sembra abbia perso di interesse.
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Gli Obama lasciano Spotify per un nuovo accordo sui podcast
Bloomberg, nonostante il successo dei programmi
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21 aprile 2022
14:25
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Barack e Michelle Obama non firmeranno un nuovo accordo podcast con Spotify.
Lo riferisce Bloomberg che parla di “frustrazione” della coppia per i termini dell’accordo multimilionario sull’esclusiva con il gigante dello streaming.

Gli Obama hanno annunciato nel 2019 che avrebbero collaborato esclusivamente con Spotify per pubblicare podcast attraverso la loro società di media Higher Ground, in un accordo dal valore di 25 milioni di dollari. ‘Renegades: Born in the Usa’, lo spettacolo di Barack Obama con il musicista Bruce Springsteen e The Michelle Obama Podcast sono stati entrambi dei successi per Spotify.
Tuttavia, Bloomberg ha annunciato che Higher Ground lascerà Spotify quando l’attuale accordo terminerà a ottobre, citando tre fonti anonime vicine alle trattative, le quali confermano che Higher Ground sta negoziando con potenziali nuovi partner e che Spotify aveva rifiutato di fare un’altra offerta.
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Al via la eSerie C’, campionato virtuale della Lega Pro
Si giocherà su Fifa 22. Ghirelli, ‘ci ho sempre creduto’
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21 aprile 2022
14:30
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Il calcio virtuale è di nuovo protagonista in Lega Pro.
Già tre anni fa la serie C aveva creduto negli eSports: il 25 maggio 2019, infatti, a Pordenone si giocò la “eSuper Cup Serie C”, un triangolare in cui ePlayer professionisti che rappresentavano le tre squadre impegnate nella Supercoppa di Lega – Pordenone, Virtus Entella e Juve Stabia – si affrontarono in un triangolare a colpi di joypad (vinse la Juve Stabia).

Quasi 3 anni dopo, grazie alla eSports partnership tra LegaPro e WeArena Entertainment S.p.A., azienda leader nel digital entertainment e più grande network di parchi di intrattenimento digitale d’Europa – il progetto di un campionato di calcio virtuale diventa realtà: tanti i club di C che hanno aderito partecipando attivamente al percorso di trasformazione culturale attivato da WeArena.
Questo campionato è motivo di grande orgoglio per il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Ho sempre creduto nell’importanza degli sport elettronici, perché è un fenomeno in espansione che arriva direttamente ai giovani. Nel 2019 organizzammo questo primo torneo, perché la Lega Pro deve essere sempre innovativa e cercare di giocare d’anticipo. Tre anni dopo non posso che essere felice di questo traguardo, perché è un progetto in cui ho sempre fortemente creduto”.
La nuova eSerieC si giocherà su EA SPORTS FIFA 22 con licenza di Electronic Arts. Una licenza ottenuta anche grazie alla validità del format proposto da WeArena. Le selezioni dei team eSport per i club che hanno aderito al progetto stanno per terminare: i due titolari di ogni team andranno a competere nel campionato eSerie C che avrà la struttura del winner e loser bracket.
Il campionato sarà presentato il 3 maggio con un evento live sui canali ufficiali di WeArena dove verrà effettuato il sorteggio per la composizione dei 3 gruppi in cui verranno suddivisi i team eSport rappresentativi dei club di Lega Pro: A, B e C. La competizione inizierà il 7 maggio, subito dopo alcune partite amichevoli che si terranno il 4 maggio. La fase a gruppi terminerà il 31 maggio per lasciare spazio alle ultime fasi che si terranno – dal vivo – all’interno della WeArena Ferrara.   CALCIO

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La Russia sanziona Zuckerberg e Kamala Harris
Misure contro 29 americani e 61 canadesi
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21 aprile 2022
17:26
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La Russia ha imposto sanzioni contro 29 funzionari, imprenditori e giornalisti Usa, tra cui la vicepresidente Kamala Harris e l’ad di Meta, Mark Zuckerberg.
Altre sanzioni sono state decise contro 61 cittadini canadesi.

Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass.
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Huawei ci riprova con un nuovo smartphone pieghevole
Il Mate Xs 2 sarà svelato con un evento online il 28 aprile
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22 aprile 2022
10:23
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Huawei non demorde e tenta il rilancio con un nuovo smartphone pieghevole.
Come si legge in un post di Weibo, il social network più diffuso in Cina, il colosso di Shenzen terrà il 28 aprile un evento in patria per annunciare il Mate Xs 2, successore del primo modello di telefonino flessibile commercializzato a livello globale.

La compagnia, negli anni, ha sperimentato tecnologie innovative legate al mobile, pur senza sfondare sul mercato, a causa del ban degli Stati Uniti che, dal 2019, le impedisce di servirsi di software e hardware sviluppati da fornitori americani. Secondo i più recenti dati dell’agenzia di analisi Counterpoint, nell’ultimo trimestre del 2021, Huawei ha ottenuto una quota di mercato globale del 4%.

Al suo picco, a metà del 2020, era di poco oltre il 20%. Anche il Mate Xs 2, come tutti i cellulari della storia recente del gruppo, farà a meno dei servizi di Google, poggiando su una versione basica di Android, su cui ha fondato la sua interfaccia personalizzata ‘Emui’, poi sfociata in un vero e proprio sistema operativo, HarmonyOs. Non si conosce molto delle specifiche tecniche dello smartphone ma fonti vicine all’azienda parlano di un processore Kirin 9000, realizzato dalla stessa Huawei, e di un reparto fotografico aggiornato. Inoltre, sembra che i tecnici abbiano lavorato molto per migliorare la cerniera che lega le due parti del display per una doppia finalità.

La prima è renderla più solida e duratura nel tempo, a seguito di decine di migliaia di aperture e chiusure. La seconda è per chiudere il più possibile il pannello, così da ridurre lo spazio di giuntura che, di norma, lascia entrare polvere con il passare del tempo. Data la presentazione in Cina, è probabile che il Mate Xs 2 sarà venduto prima nel Paese e solo successivamente sul mercato internazionale, Europa inclusa.
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Plenitude: investe su eolico flottante con 25% EnerOcean
Società spagnola che sviluppa tecnologia innovativa
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22 aprile 2022
11:59
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Plenitude (Eni) annuncia che investirà in EnerOcean,S.L., una società spagnola che sviluppa W2Power, una tecnologia innovativa per impianti eolici galleggianti.
L’accordo, spiega una nota, è strutturato come una partnership di lungo termine incentrata sull’implementazione della tecnologia W2Power quale soluzione competitiva per lo sviluppo del settore eolico offshore galleggiante a livello globale.
Plenitude contribuirà al programma di sviluppo di EnerOcean con capitali e competenze e deterrà inizialmente una quota del 25% della società che continuerà a operare in modo indipendente. Le soluzioni a fondazioni galleggianti, si legge, consentiranno la diffusione dell’eolico offshore nelle zone caratterizzate da acque profonde, inclusa gran parte dell’Europa meridionale. “Per Plenitude investire in soluzioni tecnologiche innovative è essenziale, sia per sostenere il processo di transizione energetica intrapreso da Eni sia per raggiungere i propri obiettivi di lungo termine di oltre 15 GW di capacità installata di energia rinnovabile entro il 2030″, ha detto Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude.”EnerOcean è lieta di avere accesso alla grande esperienza di Plenitude e del suo azionista Eni. Con il loro supporto, sono sicuro che potremo portare a termine gli ambiziosi piani previsti”, ha affermato Pedro Mayorga, amministratore delegato di EnerOcean.
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Italiani temono cyberattacchi, ma tanti non si tutelano
Censis, 4 su 10 senza difese informatiche
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22 aprile 2022
13:42
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Gli italiani temono gli attacchi cyber ma quasi 4 su 10 sono indifferenti alla sicurezza informatica o non attuano misure per tutelarsi.
Il dato emerge dal primo rapporto Censis-DeepCyber sul valore della cybersecurity presentato oggi al Senato.

Il 61,6%, rileva l’indagine che ha testato un campione rappresentativo di mille persone, è preoccupato per la sicurezza informatica e adotta sui propri device precauzioni per difendersi: di questi, l’82% ricorre a software e app di tutela ed il 18% si rivolge ad un esperto. Il 28,1%, pur dichiarandosi preoccupato, non fa nulla di concreto per difendersi, mentre il 10,3% non ha alcuna preoccupazione sulla sicurezza informatica.
Il titolo di studio è una discriminante importante: sono infatti i laureati a preoccuparsi di più ed a prendere precauzioni (69%) rispetto a chi ha la licenza media (49,4%).
Un italiano su quattro (il 24,3%) conosce precisamente cosa si intende per cybersecurity, il 58,6% per grandi linee, mentre il 17,1% non sa cosa sia. Ad averne una conoscenza precisa sono soprattutto giovani (35,5%), laureati (33,4%), imprenditori (35,4%) e dirigenti (27,7%). Il 39,7% degli occupati dichiara di aver avuto in azienda qualche formazione specifica sulla cybersecurity, quota che raggiunge il 56,8% per le posizioni apicali. Ampia è la disponibilità dei lavoratori a partecipare ad iniziative formative in azienda o altrove sulla cybersecurity: il 65,9% dei lavoratori vorrebbe parteciparvi.
Al 64,6% dei cittadini (75,6% tra i giovani, 83,8% tra dirigenti) è capitato di essere bersaglio di email ingannevoli il cui intento era estorcere informazioni personali sensibili, presentandosi come provenienti dalla banca di riferimento o da aziende di cui la persona era cliente. Il 44,9% (53,3% tra i giovani, 56,2% tra gli occupati) ha avuto il proprio pc/laptop infettato da un virus.
L’insicurezza informatica viaggia anche tramite i pagamenti online: al 14,3% dei cittadini è capitato di avere la carta di credito o il bancomat clonato, al 17,2% di scoprire acquisti online fatti a suo nome ed a suo carico. Il 13,8% ha subìto violazioni della privacy, con furti di dati personali da un device oppure con la condivisione non autorizzata di foto o video. Al 10,7% è capitato di scoprire sui social account fake con il proprio nome, identità o foto, al 20,8% di ricevere richieste di denaro da persone conosciute sul web, al 17,1% di intrattenere relazioni online con persone propostesi con falsa identità.
È diffuso anche il cyberbullismo: il 28,2% degli studenti dichiara di aver ricevuto nel corso della propria carriera scolastica offese, prese in giro, aggressioni tramite social, WhatsApp o la condivisione non autorizzata di video.
E avanzano le cyber-paure. Ben l’81,7% degli italiani teme di finire vittima di furti e violazioni dei propri dati personali sul web. Tra le attività che gli italiani percepiscono come più rischiose per il furto d’identità ci sono la navigazione web con consultazione di siti (57,8%), l’utilizzo di account social, da Facebook ad Instagram (54,6%), gli acquisti di prodotti online (53,7%), le operazioni di home banking (46,6%).
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Accordo Ue su nuove regole per le Big Tech sui contenuti
La presidente della Commissione Von der Leyen, ‘passo storico’
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BRUXELLES
23 aprile 2022
02:43
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L’Unione europea ha raggiunto l’accordo politico sul Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge che impone alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti illegali o nocivi che circolano sulle loro piattaforme.
“L’accordo odierno sul Dsa è storico.
Le nostre nuove regole proteggeranno gli utenti online, garantiranno libertà di espressione e opportunità per le imprese”, sottolinea la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un tweet, aggiungendo che “ciò che è illegale offline sarà effettivamente illegale online nell’Ue”. Si tratta di “un segnale forte per persone, aziende e paesi in tutto il mondo”.
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Un neurone artificiale apre all’IA quantistica
Potenzialità senza precedenti
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07 aprile 202217:13
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Sviluppato un neurone artificiale che promette di aprire scenari inediti, liberando le enormi potenzialità del calcolo quantistico nelle applicazioni dell’intelligenza artificiale: chiamato ‘quantum memristor’, questo dispositivo che sfrutta le particelle di luce è stato messo a punto da un gruppo di fisici sperimentali guidati da Roberto Osellame, dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifn), e da Philip Walther dell’Università di Vienna, in collaborazione con Andrea Crespi del Politecnico di Milano.
Il risultato è pubblicato sulla rivista Nature Physics.

Lo studio è riuscito a conquistare la copertina della rivista perché affronta una delle sfide più importanti della ricerca, ovvero sviluppare dispositivi integrati e compatti capaci di svolgere in modo rapido ed efficiente le operazioni matematiche richieste per il funzionamento delle reti neurali dell’intelligenza artificiale.
Una svolta in questo campo era già stata impressa dal memoryresistor o memristor, un componente che cambia la sua resistenza elettrica sulla base di una memoria della corrente che l’ha attraversato, un meccanismo molto simile a quello delle connessioni fra neuroni: per questo il memristor è diventato un elemento fondamentale con cui costruire architetture neuromorfe che imitano il cervello.

I ricercatori di Cnr-Ifn, Università di Vienna e Politecnico di Milano sono andati oltre, dimostrando che è possibile ingegnerizzare un dispositivo ottico con le stesse caratteristiche funzionali del memristor, capace di operare su stati quantistici della luce e così codificare e trasmettere informazioni quantistiche: un quantum memristor.

“Abbiamo anche simulato un’intera rete ottica composta di quantum memristor – spiega Andrea Crespi – mostrando che potrebbe essere impiegata per apprendere compiti sia classici che quantistici”. Quest’ultimo risultato sembra suggerire che il quantum memristor possa essere il collegamento mancante tra l’intelligenza artificiale e la computazione quantistica.
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Le acque rosse del lago Averno fotografate dallo spazio
Con il satellite europeo Sentinel 2
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12 aprile 202219:22
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Visto dallo spazio, il lago Averno appare come un piccolo cerchio rosso scuro, nel paesaggio dei Campi Flegrei: le immagini arrivano dal satellite Sentinel 2 del programma Copernicus, gestito da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea.

L’Esa pubblica sul suo sito l’immagine catturata il primo marzo, nella quale il lago era azzurro, e la mette a confronto con un’immagine del 5 aprile, nella quale le acque del lago sono rosse. La spiegazione scientifica del fenomeno, che si ripete puntualmente ogni anno in primavera, si deve alla fioritura di alghe tipica del periodo e all’accumulo di sostanze nutrienti nell’acqua.
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Cellule della pelle ringiovanite di 30 anni
Chiave per curare le ferite e le malattie legate all’invecchiamento
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08 aprile 202214:10
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Si può dare una piccola ‘regolatina’ all’orologio biologico, riportando le lancette indietro quanto basta, per cancellare i segni dell’invecchiamento e riconquistare il vigore di una volta: lo dimostra un esperimento condotto su cellule della pelle umana in provetta, ringiovanite di 30 anni grazie a una riprogrammazione genetica parziale che non le ha fatte tornare del tutto ‘bambine’, ma ha consentito di conservare la loro identità ripristinando anche la corretta funzionalità.
Il risultato, che apre nuovi scenari per la medicina rigenerativa e la lotta contro l’invecchiamento, è pubblicato sulla rivista eLife dai ricercatori del Babraham Institute in Gran Bretagna.
Per ringiovanire le cellule della pelle chiamate ‘fibroblasti’, i ricercatori hanno usato la tecnica di riprogrammazione cellulare messa a punto dal premio Nobel Shinya Yamanaka per trasformare cellule mature e differenziate in cellule staminali pluripotenti indotte. La tecnica, però, è stata ‘rivisitata’ e corretta: i ricercatori hanno infatti usato lo stesso cocktail di proteine ringiovanenti (Oct4, Sox2, Klf4 e cMyc, meglio note come ‘fattori di Yamanaka’), ma lo hanno somministrato alle cellule per soli 13 giorni invece dei canonici 50.
Le cellule così parzialmente riprogrammate hanno perso tutti i segni dell’età e, solo temporaneamente, anche la loro identità. In un secondo momento sono state coltivate in condizioni normali e così hanno avuto modo di riacquisire la loro identità di cellule della pelle (con un meccanismo che però è ancora tutto da scoprire) e sono tornate a produrre collagene proprio come le cellule più giovani.
I ricercatori le hanno messo alla prova simulando una ferita. Hanno così scoperto che i fibroblasti ringiovaniti migrano verso il taglio più velocemente di quelli non trattati: un segnale promettente per la medicina rigenerativa, almeno per quanto riguarda la guarigione delle ferite.
“Pochi giorni fa esperimenti simili, ma condotti in vivo su topi, avevano dimostrato che questa tecnica di riprogrammazione parziale non produce instabilità genetica e tumori come accade invece con la riprogrammazione totale – commenta Giuseppe Novelli, genetista dell’Università di Roma Tor Vergata – ma gli orologi dell’invecchiamento sono rimasti bloccati per molti organi come fegato, reni, muscoli, milza e polmoni. La pelle, invece, ha avuto la migliore risposta al ringiovanimento. E’ stata infatti osservata una rafforzata capacità dei topi di guarire ferite cutanee senza lasciare cicatrici. I dati inglesi confermano questi risultati e certamente aprono una nuova strada almeno per la pelle. Rinfrescare le cellule negli esseri umani che invecchiano, invece, sarà molto più complicato, dati i pericoli di gravi effetti collaterali. Tuttavia – conclude l’esperto – in futuro potremmo pensare di sfruttare il ringiovanimento cellulare per sviluppare trattamenti nuovi con cui rallentare o far regredire malattie che compaiono con l’età, come l’osteoporosi, il diabete e la demenza”.
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Scoperte negli oceani 5.500 specie di virus sconosciute
Sono la chiave per capire cambiamento climatico e origine della vita
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08 aprile 202209:52
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5.500 specie di virus a Rna finora sconosciute, molte delle quali hanno richiesto la creazione di nuovi gruppi per la classificazione: sono state scoperte nelle acque degli oceani, grazie all’analisi di 44mila campioni genetici di organismi che galleggiano in mare.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Science, si deve al Consorzio Tara Oceans, guidato dall’americana Ohio State University e che sta conducendo uno studio globale, tuttora in corso, svolto a bordo della goletta Tara. La scoperta ha importanti implicazioni per la comprensione dell’impatto del cambiamento climatico sugli oceani, ma anche per quella dell’evoluzione della vita sulla Terra.
“I virus a Rna sono chiaramente importanti nel nostro mondo, ma di solito ne investighiamo solo una piccola parte, le poche centinaia di virus che costituiscono una minaccia per esseri umani, piante e animali”, commenta Matthew Sullivan, uno degli autori alla guida dello studio. Secondo i ricercatori conoscere meglio la diversità e l’abbondanza dei virus negli oceani del mondo aiuterà a spiegare il loro ruolo nell’adattamento degli oceani ai cambiamenti climatici, anche perché il mare assorbe metà dell’anidride carbonica (CO2) immessa dall’uomo nell’atmosfera e i virus identificati possiedono la chiave per capire come avviene questo meccanismo. Dal momento che i virus hanno la capacità di trasferire i propri geni agli altri organismi che infettano, gli autori dello studio hanno prelevato decine di migliaia di sequenze genetiche di Rna presenti nell’oceano, alla ricerca di una firma ben precisa: il gene RdRp, che si è evoluto per miliardi di anni soltanto nei virus a Rna e la cui esistenza risale alla nascita della vita sulla Terra. “Si suppone che RdRp sia uno dei geni più antichi: esisteva prima che si evolvesse il Dna”, osserva Ahmed Zayed co-autore insieme a Sullivan. “Quindi non stiamo solo tracciando le origini dei virus – aggiunge – ma stiamo anche tracciando le origini della vita”.
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Dalla misura di una particella gli indizi della nuova fisica
Non coincide con la teoria di riferimento, il Modello Standard
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08 aprile 202210:05
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La nuova misura della massa di una particella scuote la fisica: una ricerca durata dieci anni indica che il bosone W scoperto nel 1983 da Carlo Rubbia ha una massa circa il doppio di quella prevista dalla teoria di riferimento della fisica, il Modello Standard che descrive la materia, con le particelle che la costituiscono e le forze che le legano fra loro.
Il risultato, cui la rivista Science

dedica la copertina, potrebbe essere l’indizio di una nuova fisica.
La misura è stata ottenuta nel Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab) di Batavia (Chicago) con l’esperimento Cdf (Collider Detector at Fermilab), di cui l’Italia, con il coordinamento dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), è tra i fondatori con Stati Uniti e Giappone.

Esattamente un anno fa era arrivata una prima scossa al Modello Standard dalla collaborazione ‘Muon g-2’: indicava che il campo magnetico del muone non si comporta come previsto.

Adesso a minacciare la stabilità della teoria e a far sognare una nuova fisica è il bosone W. Oltre a essere responsabile dei processi di decadimento nucleare che alimentano il Sole, questa particella è uno dei pilastri del Modello Standard; con il bosone Z è infatti il mediatore di una delle quattro forze fondamentali della natura, la forza nucleare debole. In questa architettura complessa, una misura che si discosta da quella prevista dalla teoria potrebbe mettere in discussione la coerenza delle previsioni fatte dal Modello Standard.

“Se venisse confermata, la discrepanza fra la misura che abbiamo ottenuto e quella prevista dal Modello Standard sarebbe molto importante”, dice il fisico Giorgio Chiarelli, della sezione dell’Infn di Pisa e portavoce dell’esperimento Cdf con Dave Toback, della Texas A&M University. “Il Modello Standard – prosegue Chiarelli – descrive la materia di cui siamo fatti, ma sappiamo da tempo che non può essere la teoria finale” e “se il nostro risultato venisse confermato, darebbe la direzione verso cui guardare”. Si tratta perciò di ripetere l’esperimento e questo sarà possibile al Cern. “La risposta richiederà anni”, dice Chiarelli. “Ad oggi, questa è la nostra misura più solida, e la discrepanza tra il valore atteso e quello misurato permane”, prosegue. È una misura “precisa allo 0,01%, difficile da riprodurre. È una sfida”.

Anche la rivista Science, presentando il risultato, osserva che se sarà confermato, “potrebbe evidenziare le aree in cui il Modello Standard deve essere migliorato o ampliato, o persino fornire un primo assaggio della fisica oltre il Modello Standard”. Che il nuovo dato costituisca “una sfida al cuore del Modello Standard” lo scrivono nello stesso numero di Science i fisici Claudio Campagnari, dell’Università della California a Santa Barbara, e Martijn Mulders, del Cern. Ma, “poiché affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie”, la misura ottenuta al Fermilab, aggiungono, “richiederà ulteriori esperimenti per fornire una conferma indipendente”.

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Partita Ax-1, la prima missione privata sulla Stazione Spaziale DIRETTA
Da Cape Canaveral con un Falcon 9. A bordo 4 uomini
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08 aprile 202218:35
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Partita Axiom-1 (Ax-1), la prima missione privata diretta alla Stazione Spaziale Internazionale.
La navetta Crew Dragon ‘Endeavour’ con quattro uomini a bordo è stata lanciata con un razzo Falcon 9 della SpaceX dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral. Il lancio è avvenuto dalla rampa 39A, poco distante dalla rampa sulla quale il veicolo della missione Artemis è in attesa di riprendere il test a Terra: non accadeva dal 2009 che due lanciatori si trovassero vicini nella base spaziale americana.

Dell’equipaggio della missione Ax-1 fanno parte il comandante Nasa Michael López-Alegría, ex astronauta della Nasa, il pilota Larry Connor e gli specialisti di missione Eytan Stibbe e Mark Pathy. I quattro uomini dell’equipaggio privato lavoreranno per 11 giorni sulla Stazione Spaziale grazie all’accordo firmato dalla Nasa e l’azione Axiom di Houston. Mentre il comandante López-Alegría è un dipendente della Axiom, gli altri tre membri dell’equipaggio hanno pagato all’azienda il loro posto a bordo.

La missione Axiom 1 segnerà il sesto lancio pilotato per la SpaceX di una capsula Crew Dragon, il secondo volo completamente commerciale in orbita dopo la missione Inspiration4 dello scorso settembre, e la prima visita interamente commerciale alla Stazione Spaziale. Infatti, gli 11 ‘turisti spaziali’ che hanno visitato la Iss negli ultimi due decenni, nell’ambito di accordi commerciali con l’Agenzia spaziale russa (Roscosmos), erano tutti accompagnati da cosmonauti professionisti. “Questa sarà probabilmente la prima di centinaia di missioni che verranno nei prossimi decenni”, commenta Mike Suffredini, Ceo di Axiom, “durante i quali saremo impegnati a costruire la nostra stazione spaziale commerciale ed a fornire servizi in orbita terrestre bassa”:

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Al via Ax-1, prima missione privata sulla Stazione Spaziale
Un po’ di ritardo, ma poi tutto bene.Per 8 giorni in 11 a bordo
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11 aprile 202209:33
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Un piccolo ritardo e un po’ di batticuore per un imprevisto tecnico, ma alla fine la prima navetta di un’azienda privata si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), portando a bordo un equipaggio di quattro uomini.
“Siamo pronti a una nuova avventura destinata a vedere sempre di più equipaggi privati accanto a quelli delle agenzie spaziali”, hanno detto gli astronauti della missione Axiom-1 (Ax-1), finanziata dall’azienda texana Axiom Space. Si apre così una nuova pagina nella storia dell’esplorazione spaziale, della quale le aziende private sono le nuove protagoniste.
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Partita l’8 aprile da Cape Canaveral con la capsula Crew Dragon Endeavour, costruita dalla SpaceX, e portata in orbita da un razzo Falcon 9, sempre della SpaceX, la missione Ax-1 ha raggiunto la Stazione Spaziale dopo un viaggio di 21 ore. Al comando della navetta l’ex astronauta della Nasa Michael López-Alegría, oggi dipendente della Axiom e unico membro dell’equipaggio a non avere pagato il biglietto. Con lui hanno volato il pilota Larry Connor, l’investitore israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy, entrambi specialisti di missione. I tre hanno pagato un biglietto, ma non si considerano affatto turisti spaziali: sono veri e propri astronauti, che nei prossimi otto giorni che trascorreranno sulla Stazione Spaziale hanno un intenso programma di lavoro, con 25 esperimenti da seguire.

Il viaggio è stato tranquillo, ma quando la navetta era ormai a soli 20 metri dalla Iss si è verificato un problema con il segnale video che permette alla Stazione Spaziale di vedere la parte centrale della navetta e di seguire così ogni aspetto della manovra di aggancio. Un imprevisto che ha costretto l’Endeavour a un ‘parcheggio’ imprevisto in attesa che il problema venisse risolto. Poi finalmente l’aggancio al modulo Harmony della Iss e il tempo tecnico di attesa per equilibrare la pressione della navetta con quella della Stazione Spaziale. Quando il portello è stato aperto, il primo a entrare è stato Stibbe, seguito Pathy, Connor e López-Alegría. A riceverli i sette membri l’equipaggio della Expedition 67, con il comandante Thomas Marshburn, della Nasa e gli astronauti Raja Chari e Kayla Barron, anche loro della Nasa, il tedesco Matthias Maurer dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i russi Oleg Artemyev, Denis Matveev, e Sergey Korsakov, dell’agenzia spaziale Roscosmos, arrivati sulla Stazione Spaziale il 18 aprile.

Nei prossimi otto giorni la Stazione Spaziale sarà affollata, con due equipaggi al lavoro su programmi diversi, come finora non era mai avvenuto.

Per la Axiom Space è solo l’inizio. Nata nel 2016 per iniziativa dell’ex responsabile della Stazione Spaziale per la Nasa. Mike Suffredini, l’azienda con base a Houston ha un fitto programma di missioni nei prossimi anni e nel 2024 intende portare in orbita un suo modulo: una costola privata da agganciare alla Stazione Spaziale, completa di una finestra panoramica con vista sulla Terra.
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In Italia l’80% dei casi di Covid-19 dalla sotto-variante di Omicron BA.2
Analisi dei Ceinge. Al momento non è riportata nessuna sequenza di Xe
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11 aprile 202209:38
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Attualmente gli 80% dei casi di Covid-19 in Italia sono provocati dalla sotto-variante BA.2 della variante Omicron.
Non è ad ora riportata nel nostro Paese nessuna sequenza della sotto-variante Xe. Lo indicano le analisi del Ceinge-Biotecnologie avanzate, basate sui dati delle banche Gisaid e Ncbi Virus, in cui sono depositate le sequenze genetiche.
“Le stime degli ultimi 15 giorni indicano che, in Italia, Omicron rappresenta quasi il 100% delle sequenze pubblicate, con BA.2 attestata a circa l’80%”, osserva Angelo Boccia, che ha elaborato i dati e che lavora nel gruppo di Bioinformatica del centro, coordinato da Giovanni Paolella.

“Xe è apparentemente il risultato della ricombinazione di due diverse varianti di Omicron, BA.1 e BA.2. Un evento di ricombinazione di questo tipo – prosegue Boccia – può verificarsi quando un individuo viene infettato da due o più varianti contemporaneamente e, attraverso lo scambio di materiale genetico, viene a crearsi una versione ibrida del genoma del virus. Nel caso della variante Xe gran parte del suo genoma, compreso il gene S, deriva da BA.2”.

Dati recenti, prosegue l’esperto, indicano che Xe “avrebbe un tasso di crescita superiore di circa il 10% rispetto alla variante BA.2, che attualmente rappresenta la forma di SrsCov2 di gran lunga più comune a livello globale. In ogni caso, la stessa agenzia britannica fa notare che le stime sono ancora incerte e inficiate dal ridotto numero di casi”.

Ad oggi nella banca internazionale Gisaid sono state depositate 475 sequenze annotate come di tipo Xe; sono tutte di origine britannica, tranne una irlandese e un’altra danese. La situazione è sovrapponibile a quanto osservabile in Ncbi Virus, l’altra banca dati di riferimento.
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Ottenuti spermatozoi e ovociti da staminali anche nei ratti
Più simili all’uomo, a 10 anni dal successo ottenuto con i topi
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11 aprile 202209:38
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Dopo il successo ottenuto nei topi circa 10 anni fa, si è finalmente riusciti a ottenere anche nei ratti cellule uovo e spermatozoi a partire da cellule staminali, che hanno portato poi alla nascita di cuccioli del tutto normali.
Il risultato, ottenuto da un gruppo di ricerca guidato da Mami Oikawa, di Università di Tokyo e Istituto Nazionale per le Scienze Fisiologiche del Giappone, è molto significativo, poiché i ratti sono fisiologicamente più simili agli esseri umani e costituiscono il modello animale principale per la ricerca in campo biomedico. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science.
Nei mammiferi, le cellule germinali primordiali sono i precursori di spermatozoi e ovociti.
La generazione in laboratorio di cellule germinali a partire da cellule staminali pluripotenti (Psc, con la capacità di svilupparsi in tutte le cellule di un organismo), che possono poi essere impiantate e fecondate per produrre prole sana, è stata un obiettivo a lungo rincorso dalla medicina riproduttiva e dalla scienza dell’allevamento animale. Questo risultato è stato ottenuto quasi un decennio fa nei topi, ma non si era riusciti a replicarlo in nessun altro animale.
I ricercatori hanno ora dimostrato la fattibilità di questo processo anche per i ratti: le cellule germinali così ottenute, una volta trapiantate nei testicoli dell’animale, sono maturate in spermatidi funzionali, cioè i precursori degli spermatozoi. Inoltre, la loro iniezione in cellule uovo non fecondate ha permesso la nascita di prole del tutto normale. Il risultato fornisce nuove informazioni che saranno importanti anche per altre specie, e consente di avviare nuove indagini sulle cause primarie di diversi disturbi e malattie ereditarie.
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Scoperta la galassia più lontana, dista 13,5 miliardi di anni luce
Potrebbe ospitare le stelle più antiche o un enorme buco nero
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12 aprile 202219:06
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Individuato l’oggetto astronomico piu’ lontano nell’Universo: dista circa 13,5 miliardi di anni luce da noi ed e’ una galassia, denominata Hd1.
Nata solo 300 milioni di anni dopo il Big Bang, potrebbe ospitare le piu’ antiche stelle del cosmo oppure un buco nero con una massa pari a 100 milioni di volte quella del Sole. La scoperta e’ pubblicata su Astrophysical Journal e su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Letters da un gruppo internazionale di astronomi del Centro di Astrofisica Harvard & Smithsonian, tra i quali c’e’ anche l’italiano Fabio Pacucci.Per scrutare l’Universo piu’ lontano, ai ricercatori sono servite oltre 1200 ore di osservazione con il contributo di tre telescopi terrestri e uno spaziale: il giapponese Subaru e il britannico Ukirt alle Hawaii, l’europeo Vista in Cile e lo Spitzer della Nasa.

“È difficile rispondere a domande sulla natura di un oggetto cosi’ lontano”, spiega su MediaInaf Fabio Pacucci. “È come cercare di indovinare la nazionalita’ di un’imbarcazione osservando la bandiera che sventola, mentre noi siamo a terra e la nave in mezzo a una burrasca e sotto una fitta nebbia”.

La galassia Hd1 appare molto luminosa in luce ultravioletta: cio’ significa che sono in corso forti processi energetici. Inizialmente gli astronomi avevano ipotizzato che fosse una galassia starbust, ossia una galassia che crea stelle a un ritmo elevato, ma dopo aver calcolato quante stelle stava producendo Hd1, hanno ottenuto “un tasso incredibile: Hd1 dovrebbe aver formato piu’ di 100 stelle ogni anno. È almeno 10 volte superiore a quello che ci aspettiamo per queste galassie”, sottolinea Pascucci. È cosi’ che i ricercatori hanno iniziato a pensare che Hd1 potesse formare stelle particolari. “Le prime stelle dell’Universo erano piu’ massicce, luminose e calde rispetto a quelle piu’ moderne”, chiarisce l’astronomo. “Se ipotizziamo che le stelle che si formano in Hd1 siano le prime, le sue caratteristiche si potrebbero spiegare piu’ facilmente”.

Tuttavia, anche un buco nero supermassiccio potrebbe spiegare l’estrema luminosita’ di Hd1: se cosi’ fosse, sarebbe il primo buco nero supermassiccio conosciuto dall’umanita’ , osservato molto piu’ vicino nel tempo al Big Bang rispetto all’attuale detentore del record. “Hd1 rappresenterebbe un bambino gigante nella sala parto dell’universo primordiale”, afferma Avi Loeb, astronomo del Center for Astrophysics Harvard & Smithsonian.
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Covid, dopo Xe arriva Xj nella corsa dei ricombinanti
Si allarga la famiglia della variante Omicron
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11 aprile 202210:04
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E’ passato poco tempo dalla comparsa di Xe, che già Xj le ruba la scena, con la prima sequenza ottenuta in Italia, dall”Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria: nè l’una nè l’altra sono nuove varianti del virus SarsCoV2, ma ricombinanti.
Sono cioè il risultato della ricombinazione delle due sotto-varianti più diffuse della Omicron: BA.1 e BA.2.

Si allarga la famiglia del virus responsabile della pandemia di Covid.
Finora sono stati identificati anche altri ricombinanti, come Xd e Xf, nati da Omicron e Delta, e sono stati segnalati anche Xa, Xb, Xc e Xh. Al momento l’unico individuato in Italia è Xj. Da tempo sono sparite dal nostro Paese le varianti Alfa e Delta, sopraffatte dalla Omicron, dominante al 100%, con l’80% dei casi dovuti alla sotto-variante BA.2. Lo indicano le analisi del Ceinge-Biotecnologie avanzate, basate sui dati delle banche internazionali Gisaid e Ncbi Virus, nelle quali vengono depositate le sequenze genetiche.

Non è al momento riportata nel nostro Paese nessuna sequenza della nuova sotto-variante Xe, osserva Angelo Boccia, che ha elaborato i dati e che fa parte del gruppo di Bioinformatica del centro, coordinato da Giovanni Paolella. “Xe è apparentemente il risultato della ricombinazione di due diverse varianti di Omicron, BA.1 e BA.2. Un evento di ricombinazione di questo tipo – prosegue Boccia – può verificarsi quando un individuo viene infettato da due o più varianti contemporaneamente e, attraverso lo scambio di materiale genetico, viene a crearsi una versione ibrida del genoma del virus. Nel caso della variante Xe gran parte del suo genoma, compreso il gene S, deriva da BA.2”.

Il ricombinante Xj isolato in Calabria è nato in modo analogo e l’Italia è al momento il terzo Paese al mondo a segnalarne la presenza, dopo Finlandia e Thailandia.

Novelli, le ricombinazioni come Xe e Xj frutto di processi normali
Sono normali, i processi ricombinazione genetica che hanno dato origine a Xe e all’ultima arrivata Xj: “è normale che il virus muti e si ricombini: è così che fanno i virus”, dice il genetista Giuseppe Novelli, dell’Università di Roma Tor Vergata. “Non è un fenomeno strano, ma può accadere facilmente quando diverse versioni di un virus coesistono nella stessa persona, come le sotto-varianti BA.1 e BA.2”. E’ un processo naturale, dovuto al fatto che gli acidi nucleici che racchiudono il patrimonio genetico dei virus “hanno la capacità di mutare per aumentare la loro variabilità genetica” Per Novelli è importante “avere la certezza che Xe e Xj siano nuovi ricombinanti. Non è semplice farlo perché occorrono tecniche di sequenziamento complesse”. Inoltre, prosegue il genetista, “Non basta leggere le sequenze genetiche, ma bisogna interpretarle, e bisogna sequenziare molto di più”. La grande differenza fra i ricombinanti e le varianti è che solo queste ultime danno luogo a una progenie. Il fenomeno della comparsa dei ricombinanti, aggiunge, “è certamente legato alla diffusione del virus”, ma “è prematuro parlare della loro patogenicità: serve molto tempo per studiarle”.

Broccolo, i ricombinanti il virus prova a evitare anticorpi
Come la Xe, anche la Xj individuata oggi in Italia non sono nuove varianti del virus SarsCoV2, ma ricombinazioni, tentativi del virus di sfuggire agli anticorpi in una popolazione che ne è ormai ricca. Lo rileva il virologo Francesco Broccolo, dell’università di Milano Bicocca e direttore scientifico del gruppo cerba HealthCare. “Non si tratta di nuovi lignaggi: le sotto-varianti di Omicron si ricombinano”. Fare la distinzione, spiega, è possibile in quanto “una variante ha sempre la stessa sequenza che la distingue, mentre delle ricombinazioni non si sa se sono tutte uguali, né si conosce la loro patogenicità, né la reale nicchia ecologica: sono tentativi di ricombinazione che non hanno generato una variante”.
Oltre a Xe e Xj, che sono ricombinazioni delle sotto-varianti di Omicro AB.1 e AB.2, ne sono state identificate altre, come Xd e Xf, che sono ricombinazioni fra Omicron e Delta.
“Il virus si ricombina perché, in un momento in cui la circolazione del virus è alta, più infezioni possono coesistere in un unico individuo, ricombinandosi”, aggiunge l’esperto. “Il vantaggio evolutivo del virus è cercare di sfuggire agli anticorpi neutralizzanti indotti dal vaccino o da infezioni pregresse. La prova – osserva – è nel fatto che Omicron, fra tutte le varianti originate finora, è quella che ha avuto più successo nello sfuggire agli anticorpi grazie all’alto numero di mutazioni nella proteina spike”. Secondo Broccolo “è difficile capire se quella delle ricombinazioni sia una strategia vincente: finora non abbiamo visto ricombinazioni che abbiamo dato origine e nuove varianti”.
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Forte tempesta geomagnetica, disturbi radio e aurore
Il 10 aprile, scatenata da brillamento e vento solare
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12 aprile 202219:06
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Una forte tempesta geomagnetica è arrivata a sorpresa, nella giornata di domenica 10 aprile, provocando disturbi nelle comunicazioni radio e spettacolari aurore visibili anche a latitudini basse.
L’evento è stato causato dall’azione combinata e casuale di due fattori: una bolla di plasma emessa durante un intenso brillamento avvenuto nei giorni scorsi sulla superficie del Sole e l’arrivo di una corrente di vento solare del tutto indipendente.
“Il campo magnetico del vento proveniente dal Sole ha interferito con quello della Terra, facendo venir meno il suo scudo”, spiega Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e docente all’Università di Trieste. “Questo – aggiunge – ha favorito l’ingresso di particelle energetiche che hanno fortemente perturbato il campo geomagnetico tanto da causare la tempesta”.
L’evento è stato di classe G-3, ossia di intensità media nella scala che classifica le tempeste geomagnetiche dalla classe G-1, la più bassa, alla G-5.
Ha comportato disturbi nelle comunicazioni radio e aurore visibili anche a basse latitudini e si sta progressivamente esaurendo. Al momento il livello di attività solare non è elevato, stamattina è stato rilevato un solo brillamento di classe C, quindi intermedio (i brillamenti sono classificati in cinque classi di potenza a seconda della loro luminosità nei raggi X: in ordine crescente A, B, C, M e X). Tuttavia, i dati forniti dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa, prosegue Messerotti, “mostrano la presenza di una intensissima regione attiva sulla parte dell’emisfero solare al momento non visibile dalla Terra”,, che si prevede diventerà visibile a partire dal 17 aprile.
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Cristoforetti, possibile passeggiata spaziale con collega russo
“Si deciderà nei prossimi tempi, sulla base della programmazione”
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12 aprile 202219:06
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Potrebbe comprendere una passeggiata spaziale, la prossima missione dell’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Dell’ipotesi ha parlato la stessa astronauta, rispondendo alle domande dei giornalisti. “Mi sono addestrata per una passeggiata spaziale, con la tuta russa” e “potrebbe esserci la possibilità di passeggiata spaziale con un collega russo”, ha detto Cristoforetti.
Se questo avverrà o no, ha aggiunto, “si deciderà nei prossimi tempi, sulla base della programmazione” dell’attività sulla Stazione Spaziale che, ha rilevato, avviene nell’ambito di “un ambiente estremamente dinamico e flessibile”.
“Non può essere oggetto di discussione politica” perché è “un simbolo per l’umanità”: così l’astronauta ha commentato la Giornata mondiale del volo umano nello spazio che si celebra domani. Il volo di Gagarin, ha aggiunto, “è un simbolo per l’umanità ed è questo che celebriamo: il 12 aprile celebriamo l’inizio dell’era spaziale per tutti noi esseri umani”. Per Cristoforetti non hanno inoltre credito le ‘notizie colorite’ sul futuro della Stazione Spaziale, diffuse recentemente sul rischio di una rottura delle collaborazioni fra i partner.
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Ombre sulla Giornata del volo spaziale, dedicata a Gagarin
Per la prima volta dal 2011. La Stazione Spaziale resta un’oasi
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12 aprile 202215:42
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La guerra in Ucraina allunga le sue ombre anche sulla Giornata Mondiale del Volo Umano nello Spazio.
Istituita nel 2011 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) celebra l’inizio dell’era spaziale e Yuri Gagarin, che il 12 aprile 1961 è stato il primo uomo ad affrontare un volo spaziale
Mai, dal 2011, questa giornata arriva in un periodo così difficile per lo spazio, con lo stop di importanti cooperazioni spaziali, come la missione ExoMars per Marte, e che vede la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) come un’oasi che continua a funzionare regolarmente.

Istituita dell’Assemblea Generale dell’Onu per celebrare “l’inizio dell’era spaziale per l’umanit”à, la Giornata del volo umano nello spazio è nata per affermare l’importante “contributo della scienza e della tecnologia spaziale nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e nell’aumento del benessere degli Stati e dei popoli, oltre a garantire la realizzazione della loro aspirazione a mantenere lo spazio esterno per scopi pacifici”.

Fra i suoi scopi c’è anche quello di sottolineare come lo spazio debba essere un territorio a beneficio dell’intera umanità, pacifico e senza confini.
Simbolo della giornata è Yuri Gagarin che il 12 aprile del 1961 completò un’orbita attorno alla Terra a bordo di una capsula Vostok 1 raggiungendo una quota di 302 chilometri. Una data simbolo della competizione spaziale tra Unione Sovietica e Usa, che l’Onu definisce come una nuova ‘dimensione’ per tutta l’umanità. Iconici in tal senso sono anche i Voyager Golden Record, due dischi d’oro installati a bordo delle sonde Voyager lanciate negli anni ’70 per esplorare i confini del Sistema Solare e ora in viaggio nello spazio interstellare, con all’interno un messaggio di pace da parte dell’intera umanità. Dischi che sono stati ricordati nella pagina dedicata alla Giornata sul sito dell’Onu: “L’impresa del progetto Voyager ci ricorda chi siamo, da dove veniamo e che dovremmo trattarci a vicenda con cura”, ha commentato la direttrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari spaziali (Unoosa), Simonetta Di Pippo.

Lo spazio però in questi mesi si è anche trasformato in territorio di propaganda politica, Per esempio, il capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin, da alcuni giorni ha scelto come immagine del suo profilo Twitter il volto di Gagarin. Le scelte del capo di Roscosmos hanno portato alla conclusione di alcune importati collaborazioni con l’occidente, tra cui la missione ExoMars verso Marte e l’uso europeo del lanciatore Soyuz.

Gagarin “non può essere oggetto di discussione politica” perché è “un simbolo per l’umanità”, ha detto l’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Per il il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, a resistere, come “un’oasi di collaborazione” è la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Nonostante tutto, ha aggiunto, “nelle scorse settimane abbiamo visto avvicendarsi equipaggi di nazionalità diverse e ogni volta abbiamo visto proseguire in modo nominale il mantenimento delle funzioni essenziali alla vita della Iss, sotto la responsabilità diversi partner”. Segnale che “ci dispone bene per il futuro”.
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Su Nettuno è estate da 17 anni, ma la temperatura è un enigma
Registrati sbalzi di decine di gradi, causa ancora misteriosa
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12 aprile 202209:28
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Sebbene sia estate da ‘appena’ 17 anni, nell’emisfero Sud di Nettuno le temperature hanno avuto inattese rapide variazioni, con picchi di freddo e caldo che si alternano come montagne russe e con differenze di decine di gradi.
Il fenomeno, del quale gli astronomi stanno cercando di capire le cause, è descritto sulla rivista Planetary Science. La scoperta è dell’Università britannica di Leicester e si basa sui dati di diversi osservatori, tra cui il Very Large Telescope (Vlt) dell’Osservatorio Meridionale Europeo (Eso).
Esattamente come avviene per la Terra, Nettuno lungo la sua orbita attorno al Sole sperimenta l’alternarsi delle stagioni.
La differenza è che il gigantesco pianeta gassoso è distante dal Sole circa 30 volte in più di quanto lo sia la Terra e che un suo anno, ossia il tempo per completare un giro attorno al Sole, equivale a 165 anni terrestri.
Utilizzando sensori infrarossi, capaci di misurare la quantità di calore emessa dagli strati più esterni dell’atmosfera, i ricercatori monitorano da anni le variazioni di temperatura dei pianeti dal Sistema Solare, ma Nettuno rappresenta un vero e proprio enigma. Nonostante l’emisfero meridionale nettuniano sia entrato in estate a partire dal 2005, i dati indicano che tra il 2003 e il 2018 le temperature sarebbero scese di circa 8 gradi mentre dal 2018 sono rapidamente schizzate verso l’altro con un +11 gradi in pochi mesi. Oscillazioni rapide e inattese di cui gli scienziati non riescono a decifrarne al momento le cause, ma che potrebbero essere forse chiarite con l’entrata in servizio del telescopio spaziale James Webb, attesa nelle prossime settimane.
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Cristoforetti, la missione Minerva è dedicata alla saggezza
Il lanco non prima del 21 aprile. Fra gli esperimenti, 6 sono italiani
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12 aprile 202219:07
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E’ dedicata alla saggezza, la missione Minerva di Samantha Cristoforetti: “credo sia un auspicio valido per la vita quotidiana come per le relazioni internazionali”, ha detto l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per la quale si avvicina il nuovo volo, previsto non prima del 21 aprile con la navetta Crew Dragon ‘Freedom’, con un bagaglio di esperimenti (sei dei quali italiani) da fare negli oltre cinque mesi a bordo, un’ipotesi non ancora confermata di passeggiata spaziale con un collega russo, e giocattoli per far divertire i bambini dallo spazio.

Non essere al comando “non è stato un cambiamento significativo”, ha detto l’astronauta nella conferenza stampa organizzata dall’Esa in collegamento da Houston, dove ha concluso l’addestramento e ha iniziato il periodo di quarantena che tradizionalmente precede il volo.

In questo periodo difficile tornare per la seconda volta sulla Stazione Spaziale, da veterana, ha un significato particolare: “nessuno ha mai messo in discussione la partecipazione alla Stazione Spaziale e il lavoro che permette di farla funzionare non si è mai fermato”.
A bordo “siamo colleghi e amici, abbiamo un atteggiamento positivo e abbiamo la responsabilità di portare avanti una missione”. Per questo, ha aggiunto, la stazione orbitale “è un simbolo di pace” e “la speranza è che resti tale”.

E’ una missione importante per l’Esa, che con il suo direttore generale Josef Aschbacher sottolinea il periodo di grandi novità a bordo, con il recente arrivo della prima missione privata, Axiom-1.

Ed è una missione importante per un’Italia che ha “rimesso lo spazio al centro delle politiche strategiche”, ha detto il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale con delega allo spazio, Vittorio Colao. Per lo spazio, ha aggiunto, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è più che raddoppiato il budget iniziale di 2 miliardi, nel quadro di una “visione strategica europea alla quale vogliamo contribuire”.

Per il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia è il tredicesimo volo di un astronauta italiano e “una donna che sulla Stazione Spaziale fa attività scientifiche e tecniche ha un’importantissima funzione simbolica per le prossime generazioni”.

Quando mancheranno cinque giorni al lancio, Cristoforetti e i suoi colleghi della missione Crew-4 (Kjell Lindgren, Robert Hines e Jessica Watkins, tutti e tre della Nasa) si trasferiranno al Kennedy Space Center di Cape Canavera e l’indomani saranno raggiunti dalle famiglie; a tre giorni dal lancio dovrnno affrontare la prova generale, nella quale l’equipaggio entrerà nella navetta, come se il volo dovesse partire, ma il contro alla rovescia si interromperà.

Volare con la Crew Dragon sarà molto diverso dal volare sulla Soyuz: “Dragon è più grande come volume interno e più confortevole, ma ha volume unico, mentre la Soyuz ha due volumi separati e permette un po’ più di privacy”; il viaggio con la Crew Dragon è inoltre più lungo (“più di 30 ore dal lancio all’attracco, contro le sei della Soyuz”) e il lancio è più soggetto alle condizioni meteo, cosa che non accade con le Soyuz. Nutrito il pacchetto di esperimenti della missione, sei dei quali italiani: da Ovospace, sugli effetti della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile, a Evoo in Space, sull’impatto della microgravità sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano.
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I viaggi spaziali stressano le cellule umane, non si riparano
Analizzate le cellule protagoniste di un esperimento italiano sulla Stazione Spaziale
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12 aprile 202219:08
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I viaggi nello spazio sono un fattore di stress per le cellule umane endoteliali, ossia quelle che rivestono la superficie interna di vasi sanguigni, vasi linfatici e cuore: non funziona più il meccanismo di difesa che permette di eliminare le componenti danneggiate e riciclarle.
Lo indica l’analisi delle cellule endoteliali protagoniste di un esperimento italiano condotto sulla Stazione Spaziale Internazionle (Iss) dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Agenzia Spaziale Europea (Esa), pubblicato sulla rivista Cellular and Molecular Life Sciences.

“I viaggi spaziali hanno mostrato, in modo non ancora del tutto compreso, quanto la gravità abbia contribuito a determinare come siamo fatti e come funzioniamo”, commenta Debora Angeloni, che ha coordinato la ricerca.
“Al rientro dai viaggi spaziali, gli astronauti riportano problemi di salute dovuti proprio all’endotelio (il tessuto più voluminoso del corpo umano) – aggiunge – che svolge un ruolo molto importante nel mantenimento dell’equilibrio dell’organismo e nell’adattamento alle condizioni dell’ambiente esterno”.

Una volta ritornate a Terra, le cellule che sulla Stazione Spaziale hanno sperimentato l’assenza di peso hanno ‘raccontato’ che le straordinarie condizioni dello spazio hanno impedito l’attivazione del meccanismo chiamato autofagia. In condizioni normali questo meccanismo è essenziale per superare i momenti di stress attraverso la rimozione selettiva delle parti danneggiate. “Resta ora da capire – aggiunge Angeloni – se, riattivando questo meccanismo, si può ovviare alle condizioni di sofferenza dell’endotelio che si instaurano durante i voli spaziali”. Questi risultati, inoltre, potrebbero portare benefici anche tutti coloro che, a causa dell’invecchiamento o di altri problemi, vanno incontro a disturbi simili a quelli degli astronauti.
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Vortici di luce in un nano-cristallo simulano le galassie
Utili per studiare i sistemi complessi
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12 aprile 202209:59
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Cento vortici di luce ordinati e accoppiati tra loro, così da creare una sorta di cristallo di luce in grado di simulare su scala nanometrica le spirali delle galassie lontane, ma anche altri sistemi complessi, come i violenti tornado o i mulinelli d’acqua: è il risultato ottenuto dalla ricerca condotta dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Milano, in collaborazione con l’Iit di Genova e l’Università sudafricana del Witwatersrand.
Coordinatore della ricerca è Antonio Ambrosio, tornato in Italia grazie a un finanziamento del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc). Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Photonics, promette progressi anche nel campo della microscopia e delle comunicazioni ottiche.

Cento vortici di luce ordinati e accoppiati tra loro permettono di simulare galassie, tornado o mulinelli d’acqua (fonte: IIT)
Negli ultimi anni diversi gruppi di ricerca hanno sviluppato generatori di vortici di luce, ma erano in grado di produrre un singolo vortice che si propaga nello spazio; i ricercatori dell’Iit, invece, hanno dimostrato che è possibile creare contemporaneamente cento vortici accoppiati, che ruotano insieme e si influenzano a vicenda.
La realizzazione di questo sistema è stata possibile grazie all’utilizzo di una griglia di meta-superfici, ovvero pellicole estremamente sottili di materiali innovativi, in grado di modellare un fascio luminoso dandogli uno spessore inferiore di cento volte circa rispetto a quello di un capello e conferendogli una forma simile a quella di un’elica. Se inserite nella cavità di un laser, inoltre, queste nano-pellicole danno nuove proprietà al sistema di vortici: è possibile regolare a piacimento il numero di torsioni di ciascuna elica e gli eventuali difetti vengono corretti in modo autonomo. Lo studio, che vede come primo autore Marco Piccardo dell’Iit, consente quindi di simulare sistemi complessi accoppiati difficilmente realizzabili in laboratorio perché su scale irraggiungibili, come le galassie, oppure che avvengono in condizioni estreme o instabili, come i tornado.
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Luna, nuovi test per Artemis dopo stop per problemi tecnici
Prova ridotta, niente carburante nella parte superiore del razzo
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12 aprile 202219:07
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Riprendono oggi i test per Artemis, la missione della Nasa per riportare astronauti sulla Luna, interrotti nei giorni scorsi a causa di problemi tecnici ad una valvola della piattaforma mobile di lancio.
Nel Kennedy Space Center, in Florida, le nuove prove sono previste adesso in forma ridotta: il carburante verrà caricato soltanto nello stadio centrale del razzo e non in quello superiore, dove non è stato ancora risolto il problema.

I test erano stati messi in pausa anche per permettere la partenza della missione privata Axiom-1 (Ax-1), partita l’8 aprile da una piattaforma distante solo poche centinaia di metri da quella di Artemis.
Ax-1 era partita in ritardo rispetto alla data prefissata perché era stata data la precedenza al test per Artemis.

Il nuovo tentativo di caricamento del carburante è previsto il 14 aprile, insieme a diversi countdown di prova che simuleranno la partenza del razzo Sls (Space Launch System), sul quale è integrata la capsula Orion.

In attesa dell’esito di questo test a Terra, sarà stabilita la data del test in volo per Sls e Orion, senza equipaggio: i tecnici della Nasa aspettano di completare i test e analizzare i dati e al momento si ritiene improbabile che il lancio possa avvenire prima di giugno.

Se il volo di Artemis 1 si svolgerà senza intoppi, nel 2024 potrà essere la volta di Artemis 2, questa volta con un equipaggio a bordo, e tra il 2025 e il 2026 la missione Artemis 3 potrebbe sbarcare gli astronauti vicino al polo Sud lunare.
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La ricerca italiana sul nucleare è ai primi posti in Europa
Settima al mondo, ma fanalino di coda nei brevetti
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12 aprile 202217:58
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La ricerca italiana sull’energia nucleare è fra le prime in Europa, con Francia e Germania, e settima mondo per qualità e numero di citazioni, ma è un fanalino di coda in fatto di brevetti.
Lo indica la ricerca condotta dall’editore scientifico Elsevier e basata sull’analisi di oltre 70.000 articoli pubblicati nel mondo fra il 2016 e il 2021. Di queste pubblicazioni, quelle italiane sono oltre 2.600 e i contributi maggiori arrivano da Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn) con 713 pubblicazioni, Enea (468) e Politecnico di Milano (305).

Caratteristiche dei reattori, combustibile nucleare, scorie radioattive sono fra i temi più trattati negli articoli italiani per quanto riguarda la fissione, e un’attenzione particolare è dedicata anche alla fusione nucleare. La ricerca indica inoltre che il 59% degli articoli italiani sul nucleare nasce da collaborazioni internazionali: una percentuale che supera del 12% quella delle pubblicazioni scientifiche in generale (47%).

La ricerca italiana sul nucleare ha inoltre livelli di citazioni più alti della media globale, in particolare superiori a quelli di Paesi con tradizione una consolidata di ricerca in questo campo, come Cina, Stati Uniti, Francia e Giappone. Nel mondo, hanno più citazioni degli articoli italiani solo quelli di Gran Bretagna e Germania e che quasi uno su cinque degli articoli italiani è pubblicato sulle riviste più autorevoli a livello internazionale.

Considerando poi le citazioni di articoli frutto di collaborazioni internazionali di cui l’Italia fa parte, ai primi posti ci sono quelli con Olanda e Cina; fra le istituzioni estere, ad avere la collaborazione più forte con l’Italia è la francese Université Paris-Saclay (207 pubblicazioni in collaborazione in 6 anni).

Anche quanto riguarda la collaborazione con l’industria, la ricerca nucleare ha un numero di articoli più che doppio rispetto alla ricerca in generale, con l’8,5% contro il 4,1% del totale delle pubblicazioni scientifiche. Una percentuale elevata anche rispetto a quella di altri Paesi, come Stati Uniti (5,6%), Cina (5,6%) e Giappone (6,3%).

L’analisi indica inoltre che dal 2010 ad oggi la ricerca italiana sul nucleare ha co-partecipato a una media di 10 progetti l’anno del valore medio di 17 milioni di dollari l’uno, contro una media globale inferiore a un milione di dollari. I finanziamenti provengono soprattutto da Unione Europea (oltre 100 progetti in 10 anni) e a beneficiarne sono stati soprattutto Enea (58 progetti), Infn (27 ), Ansaldo Nucleare e Consiglio Nazionale delle Ricerche (14 ciascuno), Politecnico di Milano (13).

Per quanto riguarda i brevetti, infine, l’analisi indica che l’Europa è il fanalino di coda rispetto ai Paesi asiatici, come Cina (14.000 brevetti), Giappone (5.000) e Corea del Sud (4.000). Fra i Paesi europei la Francia è al primo posto (1.000), seguita da Germania (810) e Gran Bretagna (400); l’Italia è sesta (125), dopo Svizzera e Svezia.
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Il più grande nucleo di cometa mai visto misura 135 chilometri
Nero come il carbone, è stato studiato con il telescopio Hubble
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13 aprile 202212:19
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Ha un diametro di circa 135 chilometri e una massa stimata pari a 500.000 miliardi di tonnellate, il più grande nucleo di cometa mai visto finora: nero come il carbone, è il nucleo dell’enorme cometa Bernardinelli-Bernstein (C/2014 UN271), riconosciuta ufficialmente la scorsa estate e ora in cammino verso il Sole.
La conferma arriva dalle osservazioni del telescopio spaziale Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa), pubblicate su The Astrophysical Journal Letters.
Per misurare il nucleo della cometa è stato necessario distinguerlo dalla chioma (fonte: NASA, ESA, Man-To Hui – Macau University of Science and Technology, David Jewitt – UCLA, Alyssa Pagan – STScI)
La cometa Bernardinelli-Bernstein (che nel 2031 raggiungerà il punto di massimo avvicinamento al Sole restando comunque lontanissima dalla Terra, oltre l’orbita di Saturno) ha un nucleo che è circa 50 volte più grande rispetto a quello della maggior parte delle comete note, mentre la sua massa è 100.000 volte maggiore rispetto a quella di una tipica cometa più vicina al Sole. “Questo è un oggetto straordinario, considerato quanto è attivo pur essendo così lontano dal Sole”, afferma il primo autore dello studio Man-To Hui, che ha conseguito il dottorato all’Università della California a Los Angeles (Ucla) e ora lavora alla Macau University of Science and Technology di Macao.
Il nucleo della cometa Bernardinelli-Bernstein è 50 volte più grande rispetto a quello della maggior parte delle comete note (fonte: NASA, ESA, Zena Levy STScI)
“Pensavamo che la cometa potesse essere piuttosto grande, ma avevamo bisogno dei migliori dati per confermarlo”.
I ricercatori hanno così pensato di usare Hubble per scattare cinque immagini della cometa, lo scorso 8 gennaio: hanno poi affinato la loro analisi con le osservazioni radio del telescopio Alma dell’Osservatorio europeo meridionale (Eso) in Cile. La difficoltà nel misurare il nucleo della cometa è tutta nel riuscire a distinguerlo dalla polverosa chioma che lo circonda. I ricercatori ci sono riusciti grazie a un modello al computer che ha permesso di sottrarre la chioma della cometa rivelando il bagliore puntiforme del nucleo.
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Parata di pianeti, allineati Giove, Venere, Marte e Saturno
Visibili in questi giorni all’alba, verso Est
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13 aprile 202212:22
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Il cielo dà spettacolo all’alba in questi giorni, con l’allineamento di Giove, Venere, Marte e Saturno, che tracciano una diagonale nel cielo o prima del sorgere del Sole.
Non è un fenomeno comunissimo, se pensiamo che gli ultimi allineamenti risalgono al 2018 e al 2016, osserva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.

“In queste mattine è possibile osservare quasi tutti i pianeti visibili a occhio nudo, che poco prima dell’alba, guardando verso Est, appaiono allineati, quasi materializzando la linea dell’eclittica delle costellazioni dello Zodiaco”, dice Masi.
“Fuori da questa parata parziale del cielo dell’alba resta Mercurio, che si prepara invece a essere visibile tra qualche giorno, al tramonto”.

I quattro pianeti sono allineati nella stessa regione di cielo, fra le costellazioni del Capricorno, dell’Acquario e dei Pesci. Per assistere allo spettacolo bisogna però alzarsi molto presto: “alle 5 del mattino, guardando verso Est – dice Masi – è possibile vedere i quattro pianeti” a partire dal più brillante e perciò facile da riconoscere, Venere; “alla sua sinistra, luminoso e più basso c’è Giove, mentre alla sua destra c’è Marte e un po’ più distante Saturno”.

Prima di questo allineamento ci sono stati quello del febbraio 2016, visibile all’alba e che comprendeva anche Mercurio, e quello dell’agosto 2018, con quattro pianeti visibili al tramonto.
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Nella pagelle Anvur sulla ricerca la Sapienza è al primo posto
Le Università di Padova e la Sissa danno più spazio ai giovani
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14 aprile 202208:18
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E’ la Sapienza di Roma a guidare la classifica delle università statali per qualità e quantità della ricerca, mentre quella di Padova e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste sono prime per la valorizzazione dei giovan; fra i grandi atenei, inoltre, l’Università di Milano è prima per la qualità della ricerca.
E’ questo il quadro, molto articolato, che emerge dalla Valutazione della Qualità della Ricerca italiana (Vqr), i cui risultati sono stati presentata a Roma dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur). Si tratta del bilancio della produzione scientifica degli istituti di formazione e ricerca relativo al periodo compreso tra il 2015 e il 2019.

La valutazione si basa sull’analisi, da parte di ben 11.000 esperti, di oltre 180.000 pubblicazioni scientifiche prodotte da 65.000 ricercatori di 134 istituzioni, di cui 98 università. Il risultato è una decina di classifiche stilate sulla base di indicatori fondamentali, come qualità, quantità, capacità di dare spazio ai giovani ricercatori.

“La Vqr, ben prima di essere vista come una ‘classifica’, è uno strumento che serve a orientare il sistema nazionale della ricerca in un contesto multidisciplinare e con diverse voci da considerare”, ha commentato la ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, rilevando come i dati evidenzino in particolare il grande valore del reclutamento di nuovi ricercatori.

Per il presidente dell’Anvur, Antonio Uricchio, un’ attenzione particolare è stata data alle ricerche dedicate alla cosiddetta Terza missione, “ovvero verso le attività che si rivolgono ai territori e vedono le Istituzioni come centro per lo sviluppo sociale, economico e culturale del Paese”.

A guidare la lista delle università statali sulla base sia della qualità che della quantità della ricerca è la Sapienza di Roma seguita da quelle di Bologna, Milano, Padova, Federico II di Napoli e Torino che in base agli indicatori presi in considerazione si alternano nelle posizioni da podio.

“Uno degli elementi principali che emerge da questi nuovi dati è che l’intero sistema della ricerca italiana è sempre più attento alla qualità nella promozione e nel reclutamento dei giovani ricercatori”, ha detto la vice presidente di Anvur, Alessandra Celletti presentando i dati alla stampa. Prime per quanto riguarda il ruolo dei giovani, tra le università statali ci sono quelle di Padova, seguita dalla Statale di Milano (prima per la qualità della ricerca tra i grandi atenei), con Trento a guidare il gruppo di atenei leggermente più piccoli, mentre la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste è prima nella classifica che misura il peso’della ricerca fatta dai giovani, seguita a breve distanza da Gran Sasso Science Institute Gssi), Scuola Alti Studi di Lucca e Scuola Superiore Sant’Anna. che tra le scuole speciali si posiziona anche come la più prolifica per produttività scientifica.

Tra le università private quella con il più alto punteggio per qualità e quantità della ricerca è la Bocconi di Milano, mentre l’analoga classifica relativa agli enti di ricerca vede primeggiare il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) seguito dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
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Ucraina, l’Esa interrompe la cooperazione con la Russia sulla Luna
Nuova decisione dopo quella sulla missione per Marte
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14 aprile 202208:27
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L’Europa non volerà più sulla Luna insieme alla Russia.
A quasi un mese di distanza dall’annuncio della fine della cooperazione per la missione ExoMars diretta su Marte, l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha deciso un nuovo giro di vite che mette fine alla collaborazione con l’omologa russa Roscosmos per le prossime missioni Luna-25, Luna-26 e Luna-27. Lo ha stabilito il Consiglio dell’Esa riunito in sessione straordinaria, consapevole che “l’aggressione russa contro l’Ucraina e le conseguenti sanzioni messe in atto rappresentano un cambiamento fondamentale delle circostanze e rendono impossibile per l’Esa attuare la prevista cooperazione lunare”.

La decisione è già stata comunicata a Roscosmos, alla quale è stata anche chiesta la restituzione della telecamera di navigazione PILOT-D, che doveva partire con la missione Luna-25. “Ho chiesto che lo strumento venga messo al sicuro finché non potrà essere restituito all’Esa”, ha detto il direttore generale Josef Aschbacher in conferenza stampa. David Parker, direttore dell’Esplorazione umana e robotica di Esa, ha poi precisato che lo strumento “è un esperimento, una camera progettata per acquisire immagini con cui supportare il futuro utilizzo di un sistema per l’atterraggio di precisione chiamato Pilot che l’Esa sta sviluppando”.

Per testare PILOT-D, l’Esa ha già acquistato un’opportunità di volo alternativa da un fornitore di servizi commerciali, mentre per PROSPECT, il ‘pacchetto’ di trivella lunare e mini-laboratorio destinato alla missione Luna-27, è già stata assicurata una seconda opportunità di volo a bordo di una missione CLPS (Commercial Lunar Payload Services) guidata dalla Nasa. Il cambio di programma richiederà un riadattamento della trivella, che viene realizzata in Italia da Leonardo.

Il Consiglio dell’Esa è anche tornato sulla fine della collaborazione coi russi per ExoMars, ribadendo che il lancio non avverrà più a settembre nonostante tutti gli elementi della missione abbiano superato le revisioni per il volo. “”Abbiamo avviato studi tecnici e discussioni con diversi partner per definire la strada da seguire”, ha riferito Aschbacher. E’ in corso anche uno studio guidato da Thales Alenia Space Italia per valutare le possibili soluzioni alternative. I risultati sono attesi per luglio.

Intanto la situazione sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) rimane “stabile” nonostante la crisi geopolitica, ha assicurato Aschbacher. L’astronauta tedesco dell’Esa “Matthias Maurer è a bordo e sta lavorando in maniera nominale, sta andando tutto molto bene, mentre il lancio di Samantha Cristoforetti è previsto per il 23 aprile con la Crew-4 di SpaceX”.
Aschbacher ha aggiunto che l’Esa sta preparando la sua proposta per continuare le operazioni in orbita oltre il 2024. Sempre guardando al futuro, il Consiglio dell’Esa ha dato il via libera a tre nuovi programmi. Il primo, ‘Civil security from space’, riguarda l’uso dei satelliti per la sicurezza dei cittadini e potrà essere d’aiuto per valutare i danni della guerra in Ucraina in vista della ricostruzione.
C’è poi Moonlight, che stabilirà intorno alla Luna un’infrastruttura per la navigazione e la comunicazione che potrà essere usata da rover e astronauti per l’esplorazione lunare. Infine il terzo programma, Scale up, supporterà gli sforzi di Esa nell’ambito della commercializzazione, “una priorità nell’agenda Esa 2025”, ha ricordato il direttore generale.
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In Italia una nuova sotto-variante di Omicron, si chiama BA.2.3
Zollo (Ceinge), presente al 20%. Sal primo marzo depositate 10.000 sequenze
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14 aprile 202208:07
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In Italia c’è una nuova sotto-variante di Omicron: dopo BA.1 e BA.2, sta circolando BA.2.3, che al momento è presente in circa il 20% dei casi di Covid-19 nel nostro Paese.
Lo ha detto il genetista Massimo Zollo, coordinatore della Task force Covid-19 del Ceinge – Biotecnologie avanzate e docente di Genetica dell’Università Federico II di Napoli. “A partire dal primo marzo l’Italia ha depositato 10.000 sequenze” nelle banche dati internazionali che raccolgono le sequenze genetiche del virus SarsCoV2.
“La BA.2.3 ha avuto origine dalla BA.2, ma rispetto a questa ha alcune mutazioni in più”.

“Si tratta di un’evoluzione addizionale di BA.2”, ha detto ancora Zollo. “Le mutazioni si stanno distribuendo non solo nella regione RBD”, ossia nella porzione della proteina Spike che si lega alle cellule umane. Quasi tutta questa regione “è ricca di mutazioni, come se il virus stesse migliorando la sua capacità di entrare”. Altre mutazioni osservati finora in altre proteine suggeriscono, inoltre, che “il virus stia cercando nuove vie di ingresso”. Sono segnali che “Omicron sta cambiando volto”, ha rilevato l’esperto. Oltre a BA.1, BA.2 e BA.2.3, sono infatti comparse recentemente BA.4 e BA.5, le cui sequenze sono state depositate da Germania, Sudafrica e Israele.

“Non sappiamo che cosa questi cambiamenti significhino dal punto di vista clinico, ma vediamo che cominciano a dare problemi dal punto di vista della positività e dei ricoveri”.
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Antartide, 6,4 milioni per il nuovo programma di ricerca
Pubblicato il bando. Sei temi, dai ghiacciai all’atmosfera
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14 aprile 202208:18
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È di 6,44 milioni il finanziamento previsto per il nuovo bando del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (Pnra), pubblicato sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca.
A partire da oggi enti di ricerca e università potranno presentare le proposte sui progetti relativi a sei tematiche scientifiche, dai ghiacci all’atmosfera, da realizzare nell’ambito di cinque linee di intervento. Le proposte dovranno essere valutate dalla Commissione scientifica nazionale per l’Antartide (Cnsa), che potrà avvalersi del parere di esperti internazionali.

Le sei tematiche scientifiche previste nel bando sono: vita in Antartide, geologia, sistema glaciale antartico e il livello del mare, definizione dell’impatto globale dell’atmosfera antartica e dell’Oceano Meridionale, l’Universo sopra l’Antartide e lo Space Weather, adattamento e impatto dell’uomo in Antartide.

Delle cinque linee di intervento all’interno delle quali potranno essere condotti i progetti, la prima riguarda le campagne oceanografiche nell’Oceano Meridionale a bordo della nave italiana Laura Bassi, con 1,5 milioni di euro a disposizione. I progetti in questo campo dovranno durare al massimo 2 anni, prevedere il coinvolgimento di almeno tre soggetti ammissibili, da 3 a 6 unità operative, e prevedere un costo tra i 150 mila e i 350 mila euro.
La seconda comprende progetti di ricerca presso la stazione Mario Zucchelli, con 2,5 milioni di euro disponibili e una durata prevista di due anni al massimo, il coinvolgimento di almeno tre soggetti ammissibili, da 3 a 6 unità operative, con un costo tra 200 mila e 400 mila euro.
La terza linea riguarda le attività di raccolta e diffusione di dati di osservatori permanenti esistenti, con un milione di euro e una durata fra 2 e 4 anni, fino a 6 unità operative di ricerca, sia in caso di proposte individuali o congiunte, e un costo tra i 30 mila e i 150 mila euro.
Per le attività di raccolta e diffusione di dati di osservatori permanenti di nuova istituzione sono previsti 500 mila euro. I progetti dovranno durare tra 2 e 4 anni, potranno essere solo proposte congiunte tra almeno 2 soggetti ammissibili e coinvolgere tra 2 e 6 unità operative di ricerca, e prevedere un costo tra i 30 mila e i 150 mila euro.
Infine, per i progetti da svolgere su piattaforme fisse e mobili di altri Paesi, per cui sono stati stanziati 940 mila euro, le proposte dovranno avere una durata di massimo 2 anni, un costo tra 50 mila e 150 mila euro, dovranno essere congiunte tra almeno 2 soggetti ammissibili e coinvolgere tra 2 e 6 unità operative.

I progetti possono essere presentati dalle ore 12 del 12 aprile 2022 alla stessa ora del 4 maggio 2022, utilizzando la piattaforma dedicata.

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Luna, risolto dopo 60 anni l’enigma delle due facce diverse
Ridisegnate da una gigantesca collisione, lo dicono le simulazioni
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14 aprile 202208:18
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Un gigantesco impatto avvenuto 4,3 miliardi di anni fa potrebbe essere la causa delle forti differenze che contraddistinguono le due ‘facce’ della Luna, quella a noi visibile più liscia e quella nascosta più butterata.
A risolvere l’enigma che durava dai tempi delle missioni Apollo sono le simulazioni pubblicate sulla rivista Science Advances dai ricercatori della Brown University (Usa), in collaborazione con la Purdue University, il Lunar and Planetary Science Laboratory in Arizona, la Stanford University e il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Lo studio dimostra che l’impatto che ha formato il gigantesco bacino Polo Sud-Aitken (SPA) avrebbe creato un enorme pennacchio di calore che si sarebbe propagato all’interno della Luna. Quel pennacchio avrebbe portato alcuni materiali (una serie di terre rare ed elementi che producono calore come il torio) a concentrarsi sul lato visibile della Luna contribuendo al vulcanismo che ha creato le pianure di lava sulla faccia lunare a noi più vicina.
Il gigantesco impatto avrebbe causato un rimescolamento del mantello lunare (fonte: Matt Jones)
“Sappiamo che grandi impatti come quello che ha formato SPA potrebbero creare molto calore.
La domanda è come quel calore influenzi le dinamiche interne della Luna”, commenta Matt Jones, autore principale dello studio. “Quello che mostriamo è che in qualsiasi condizione si sia formata la SPA, si sarebbe comunque determinata questa concentrazione di elementi che producono calore sul lato vicino. Ci attendiamo che ciò abbia contribuito allo scioglimento del mantello che ha prodotto i flussi di lava che vediamo in superficie”.
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Slitta al 23 aprile il lancio dellla missione Crew-4, con Cristoforetti
Nasa, per completare tempi tecnici pre-lancio
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14 aprile 202208:26
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Slitta a non prima del 23 aprile il lancio della missione Crew-4, del cui equipaggio fa parte l’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Lo ha annunciato la Nasa, precisando che la nuova data si deve ai tempi tecnici necessari per le operazioni in vista del lancio nel Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida), in seguito al ritardo del lancio della missione privata Axiom-1, che a sua volta era slittato a causa del test a Terra di Artemis.

Il meteo è come sempre un’incognita, rileva la Nasa, e per questo motivo sono state individuate per la missione Crew-4 le date di riserva di domenica 24 e lunedì 25 aprile.
Un aggiornamento sui tempi è previsto per venerdì 15 aprile.

Nel frattempo, continua l’agenzia spaziale americana, sulla Stazione Spaziale proseguono regolarmente le attività previste, che nei prossimi giorni comprendono una passeggiata spaziale e il rientro dell’equipaggio della missione privata Ax-1.
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Covid, dall’Italia un metodo per identificare le varianti emergenti
Zollo (Ceinge), anticipiamo quali potranno diventare preoccupanti
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14 aprile 202216:11
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E’ nato in Italia un metodo che permette di identificare, fra le varianti del virus SarsCoV2, quelle che potranno diventare le più preoccupanti, le cosiddette VOC (Variant of Concern): arriva dall’analisi del comportamento del virus durante il lockdown ed è pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences dal gruppo di Massimo Zollo, del Ceinge-Biotecnologie avanzate e docente di Genetica dell’Università Federico II di Napoli, con primo autore Angelo Boccia, del gruppo di Bioinformatica del centro, coordinato da Giovanni Paolella.

“L’obiettivo di questa ricerca era trovare un metodo per identificare varianti o clades emergenti “, ha detto Zollo, riferendosi a gruppi di virus simili. “In questo modo diventa possibile anticipare quali virus potranno diventare VOC”, ha osservato.
Il punto di partenza sono stati i gruppi di virus simili che circolavano nel gennaio 2021: “ne abbiamo identificati 18, ma – ha detto ancora il genetista – a mano a mano che aumentavano le restrizioni tese a limitare la circolazione del virus, nell’agosto dello stesso anno il numero si è ridotto a 7. Subito dopo, ossia nel periodo compreso fra settembre e dicembre 2021, i clades sono aumentati a 9”.

Questi dati, ha rilevato Zollo, “sono confermati da quanto è avvenuto”, sia in seguito ai provvedimenti adottati, fra i quali le zone a colori, e la campagna di vaccinazione.
“Indicano inoltre che, quanto più circola il virus, quanto più si generano nuove varianti”, ha detto ancora Zollo, riferendosi a quanto si sta osservando in questo periodo, compresa la nuova variante BA.2.3 in circolazione in Italia e la presenza di ricombinanti, come Xf e Xj, anche questi identificati in Italia. “Ora gruppi di virus simili si stanno distinguendo all’interno della variante Omicron”, ma “non sappiamo che cosa questo potrà comportare dal punto di vista clinico.

Vediamo che il virus “sta dando problemi dal punto di vista dei ricoveri, ma ad oggi non possiamo formulare alcuna ipotesi”. Secondo l’esperto “è possibile che la vaccinazione non sarà sufficiente: stiamo osservando infezioni di vaccinati e mutazioni del virus in zone che il vaccino doveva proteggere. Adesso è importante avere uno strumento per osservare quanto sta accadendo”.

Tra i fenomeni più recenti c’è la comparsa dei ricombinanti, come Xj e Xf recentemente identificate in Italia. “Compaiono in quanto c’è un’alta probabilità che il virus si replichi e che addirittura più infezioni avvengano nella stessa persona e il paziente diventa un incubatore della ricombinazione”, nel momento in cui avviene una doppia infezione con versioni diverse del virus SarsCoV2. “E’ un fenomeno che non stupisce – ha osservato Zollo – perché i numeri delle sequenze ricombinanti sono significativamente alti. Probabilmente ne compariranno ancora di nuove e riuscire a combatterle è la frontiera del futuro”.
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I cambiamenti climatici hanno cambiato la storia dell’uomo
Studio parla anche italiano, con Università di Napoli e Firenze
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14 aprile 202211:20
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I cambiamenti climatici avvenuti sulla Terra hanno profondamente influenzato la storia dell’uomo e della sua evoluzione: la prova arriva da uno studio che ha combinato il più completo database mai costruito di resti fossili e reperti archeologici, con la più estesa simulazione del clima degli ultimi 2 milioni di anni elaborata tramite supercomputer.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, è di un team internazionale guidato dall’Istituto per la Scienza di Base (Ibs) della Corea del Sud, e parla anche italiano grazie a due ricercatori: Pasquale Raia di Università Federico II di Napoli e Alessandro Mondanaro di Università degli Studi di Firenze.
“Le specie più antiche”, cioè Homo erectus, Homo ergaster e Homo habilis, “vivevano in climi stabili e non hanno cambiato i loro habitat”, spiegano Raia e Mondanaro. “Invece le specie più recenti, Homo heidelbergensis, Homo neanderthalensis e Homo sapiens, quando hanno incontrato cambiamenti climatici più marcati hanno cercato di adattarsi.
Quando non l’hanno fatto – proseguono – si sono ‘trasformate’ in altro, anche quando occupavano gli stessi habitat nello stesso momento temporale: è quello che è accaduto con H. heidelbergensis, sostituito da H. sapiens in Africa meridionale e da H. neanderthalensis in Eurasia”.
Lo studio è stato reso possibile dall’utilizzo di uno dei supercomputer più veloci dell’Ibs, chiamato Aleph: ha elaborato il modello climatico senza sosta per 6 mesi, generando 500 terabyte di dati (1 terabyte equivale a mille miliardi di byte), abbastanza da riempire parecchie centinaia di hard disk. Si tratta della prima simulazione continua con un modello climatico all’avanguardia che copre la storia ambientale della Terra degli ultimi 2 milioni di anni. Il contributo italiano, invece, è stato fondamentale nella costruzione del database di dati archeologici e nell’interpretazione dei risultati dal punto di vista antropologico.
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Visto il primo baby buco nero supermassiccio
Distante 13 miliardi di anni luce, nato all’alba dell’universo
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14 aprile 202212:01
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Rossastro a causa della polvere stellare e molto compatto: appare così il primo precursore di un buco nero supermassiccio, distante ben 13 miliardi di anni luce.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, è un primo passo nella possibilità di ricostruire il processo di formazione di questi oggetti misteriosi nell’universo primordiale. La scoperta si deve alla vasta collaborazione internazionale basata sui dati di archivio del telescopio spaziale Hubble, di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), è coordinata dall’astronomo Seiji Fujimoto dell’Università di Copenhagen, e l’Italia ha partecipato, con Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Università Sapienza di Roma.

La scoperta di buchi neri supermassicci nell’universo primordiale, con masse fino a diverse centinaia di milioni di volte quella del sole, ha sollevato il problema di capire come oggetti di questa taglia siano stati in grado di formarsi e crescere nel breve periodo di tempo successivo alla nascita dell’Universo, ossia in meno di un miliardo di anni.

Il baby buco nero si chiama GNz7q ed è considerato l’anello mancante nell’evoluzione dell’universo primitivo, fra le prime galassie e i quasar. E’ nato appena 750 milioni di anni dopo il Big Bang, come hanno dimostrato le analisi condotte da Rosa Valiante, dell’Inaf, e Raffaella Schneider,della Sapienza. “Pensiamo che GNz7q sia un precursore dei buchi neri supermassicci trovati nell’universo primordiale”, osservano le due ricercatrici.

La scoperta è stata una doppia sorpresa perchè è stata fatta in una delle regioni più osservate nel cielo notturno. Il prossimo passo dei ricercatori sarà andare a caccia di oggetti simili in modo sistematico, con campagne osservative ad alta risoluzione e sfruttando il nuovo elescopio spaziale James Webb.
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Sebastiani, l’incidenza Covid sale in un gruppo di province
Servono sequenze per capire se dipende da una nuova variante
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14 aprile 202211:47
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E’ ancora eterogenea, in Italia, la situazione relativa all’incidenza dei positivi ai test molecolari e antigenici per il virus SARS-CoV-2, con un gruppo di province del Nordovest confinanti fra loro, nel quale si nota un aumento della diffusione che potrebbe dipendere da una nuova variante.
Lo indica l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“A livello provinciale, è presente un cluster di province confinanti con trend di crescita”, osserva Sebastiani.
Le province coinvolte sono Aosta, Biella, Vercelli, Cuneo e Torino. ‘La posizione geografica delle province del cluster suggerisce l’influenza dei flussi di persone attraverso la frontiera con la Francia, analogamente a quanto accaduto nel Nord-Est a novembre 2021”, rileva l’esperto. “I dati sul sequenziamento – aggiunge – sono necessari per capire se questi aumenti all’interno del cluster di province si possono spiegare tramite la diffusione di una nuova variante”.
Per quanto riguarda le regioni, “l’analisi delle differenze settimanali dell’incidenza dei positivi ai test molecolari e antigenici indica che in 13 regioni c’è un trend di discesa; Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Liguria e provincia autonoma di Trento sono in stasi, mentre in Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta c’è un trend di crescita. La crescita – conclude Sebastiani- è frenata in Emilia Romagna, lineare in Piemonte e ha subito una recente accelerazione nella Valle d’Aosta”.
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La vita sulla Terra è più antica del previsto
Di 300 milioni di anni, esisteva già 3,7 miliardi di anni fa
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15 aprile 202208:30
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Si spostano ancora indietro le lancette dell’orologio che segna l’inizio della vita sulla Terra: batteri esistevano probabilmente già 3,7 miliardi di anni fa, ben 300 milioni di anni prima di quanto si ritenesse finora.
La scoperta arriva da un gruppo internazionale di ricerca guidato dallo University College di Londra, che ha trovato tracce di vita microbica in una roccia proveniente dal Quebec, in Canada, datata tra 3,7 e 4,2 miliardi di anni fa. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances.
L’analisi della roccia, della grandezza di un pugno, aveva già rivelato precedentemente la presenza di minuscoli filamenti e cavità che potevano essere interpretati come segni di attività batterica, ma la questione rimaneva molto dibattuta.
Adesso, i ricercatori guidati da Matthew Dodd hanno condotto ulteriori studi tagliando la roccia in sezioni dello spessore di un foglio di carta, grazie ad una sega rivestita con diamanti: l’esame ha rivelato strutture molto più complesse, in particolare una a forma di albero con rami paralleli, che secondo gli autori sono di origine biologica poiché nessuna reazione chimica casuale avrebbe potuto generarle, e che sono molto simili ad altre trovate in fossili più recenti.
Questi batteri primordiali probabilmente sfruttavano per vivere elementi come ferro, zolfo, anidride carbonica e luce, grazie ad una forma di fotosintesi che non coinvolgeva l’ossigeno. “Il nostro studio mostra che la vita sulla Terra potrebbe essere iniziata ad appena 300 milioni di anni dalla formazione del nostro pianeta”, commenta Dominic Papineau, co-autore dello studio. “Questo ha implicazioni anche per la vita extraterrestre: se la vita può emergere così velocemente – aggiunge – ci sono maggiori probabilità che possa esistere anche su altri pianeti”.
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Telescopio Webb, tutti gli strumenti portati in temperatura
Raffreddati per vedere meglio le prime galassie, ora la calibrazione
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15 aprile 202208:39
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Sono finalmente in temperatura e pronti a essere calibrati, i quattro strumenti del telescopio spaziale James Webb, lanciato a Natale per rivoluzionare la nostra conoscenza dell’universo.
Gli strumenti NIRCcam, NIRSpec e NIRISS sono stati raffreddati fino a 183 gradi sotto zero in maniera passiva, all’ombra dello scudo termico grande quanto un campo da tennis, mentre lo strumento MIRI (che doveva arrivare addirittura a 266 gradi sotto zero) è stato portato in temperatura in maniera attiva grazie a un criorefrigeratore. Lo riferisce la Nasa, che conduce la missione insieme all’Agenzia spaziale europea (Esa) e a quella canadese (Csa).
Il raffreddamento degli strumenti è fondamentale per poter vedere le prime galassie dell’universo agli infrarossi eliminando il disturbo creato dal calore degli strumenti stessi.
La fase più critica è stata certamente quella del raffreddamento dello strumento MIRI. “Abbiamo passato anni a esercitarci per quel momento”, ha affermato Mike Ressler del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. “Era un po’ come la sceneggiatura di un film: tutto ciò che dovevamo fare era scritto e provato. Quando sono arrivati ​​​​i dati del test, sono rimasto estasiato nel vedere che tutto era esattamente come previsto e che abbiamo uno strumento sano”.
Ora che MIRI è alla temperatura di esercizio, i membri del team acquisiranno immagini di prova di stelle e altri oggetti noti che possono essere utilizzati per la calibrazione e per verificare le operazioni e la funzionalità dello strumento. Il team condurrà questi preparativi insieme alla calibrazione degli altri tre strumenti, in modo da fornire le prime immagini scientifiche di Webb questa estate.
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Scoperto il calendario Maya più antico, risale a 300-200 a.C.
Precede di 1.000 anni gli altri trovati finora in Guatemala
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19 aprile 202209:58
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Tra i frammenti di un antico murale in Guatemala è stato scoperto il più antico calendario sacro Maya mai rinvenuto, risalente ad un periodo compreso tra il 300 e il 200 a.C.: data che lo colloca ben 1.000 anni prima degli altri calendari trovati nel Paese.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Science Advances, è stata fatta negli strati sottostanti la piramide di Las Pinturas a San Bartolo, da un gruppo di archeologi guidati da Università del Texas ad Austin e Skidmore College dello stato di New York.
I Maya seguivano un calendario sacro di 260 giorni, usato ancora oggi da alcune comunità indigene: è basato sulla combinazione di due cicli più brevi, uno di 13 giorni che segue una sequenza numerata (da 1 a 13) e un altro di 20 giorni che segue invece una sequenza di nomi (il cervo, il coniglio, l’acqua e così via), rappresentati tramite geroglifici. Tra le centinaia di frammenti rinvenuti ne spicca uno in particolare, caratterizzato senza alcun dubbio dal numero 7, rappresentato tramite linee e punti, e da un geroglifico che rappresenta una testa di cervo.
I frammenti di intonaco dipinto probabilmente un tempo facevano parte di un grande murale, con alcune superfici ricoperte da pitture colorate e altre segnate da linee nere.
I ricercatori, guidati da David Stuart dell’Università del Texas e Heather Hurst dello Skidmore College, suggeriscono che il calendario fosse in uso già molto tempo prima, a giudicare dalla maturità e complessità dell’esecuzione pittorica. “La persistenza di questo calendario fino ai giorni nostri sottolinea la sua importanza nella vita religiosa e sociale”, affermano gli autori dello studio. “La nostra capacità di far risalire il suo primo utilizzo a circa 23 secoli fa – aggiungono – è un’altra testimonianza del suo significato storico e culturale”.
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Marte, Perseverance ritrova il paracadute e batte nuovi record
Più veloce di ogni altro rover, si dirige verso un antico delta
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19 aprile 202210:06
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Dopo oltre 13 mesi su Marte, il rover Perseverance della Nasa ha ritrovato il paracadute e parte dello scudo posteriore usati per l’atterraggio del 18 febbraio 2021 nel cratere Jezero.
Le loro sagome appaiono lontane in un’immagine scattata lo scorso 6 aprile dallo strumento MastCam-Z, puntato in direzione Sud rispetto alla posizione del rover. La foto è pubblicata su Twitter da Kevin M.Gill, ingegnere del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Oltre a riprendere il paesaggio circostante, Perseverance sta macinando record su record nel suo spostamento dalla regione South Seitah verso il delta dell’antico fiume marziano dove svolgerà la sua seconda campagna scientifica.
Usando la modalità di guida autonoma, il rover ha conquistato il primato per la distanza massima coperta in un solo giorno (319,8 metri) e quello per la distanza percorsa in tre giorni consecutivi (520 metri).
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L’energia solare diventa on demand, si conserva per 18 anni
Grazie a un microchip che la converte direttamente in elettricità
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19 aprile 202210:00
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In futuro l’energia solare si potrà conservare fino a 18 anni e utilizzare on demand, senza essere vincolati da meteo, ora del giorno, stagione o località geografica: lo permetterà un nuovo microchip ultra-sottile che riesce a convertire direttamente l’energia stoccata sotto forma di calore in elettricità, abbinato a una nuova molecola progettata in laboratorio che immagazzina l’energia.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Cell Reports Physical Science, è stato ottenuto da un gruppo di ricerca guidato da Zhihang Wang dell’Università Tecnologica Chalmers in Svezia e potrebbe permettere a smartphone e smartwatch di ricaricarsi in modo autonomo.
I ricercatori hanno elaborato un sistema energetico chiuso basato su una molecola appositamente progettata in laboratorio, formata da carbonio, idrogeno e azoto, che quando viene colpita dalla luce solare cambia forma immagazzinando energia. Questa molecola può essere stoccata in forma liquida anche per periodi estremamente lunghi, fino a 18 anni, e può rilasciare l’energia tornando alla forma originale per poter poi essere riutilizzata.
Inoltre, grazie all’abbinamento con il nuovo microchip, l’energia solare può essere convertita direttamente in elettricità in base alle necessità.
Il sistema ha ancora bisogno di essere ottimizzato, sia in termini di quantità di energia estratta (per il momento ancora molto piccola), sia in termini di fattibilità per una produzione su larga scala, al momento lontana soprattutto per via dei costi elevati. Tuttavia, la nuova tecnologia presenta grandi potenzialità nel campo della produzione di energia rinnovabile senza emissioni di anidride carbonica a effetto serra. Kasper Moth-Poulsen, uno degli autori dello studio, commenta: “È un modo del tutto nuovo di generare elettricità a partire dall’energia solare”.
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Ecco Tiago, il robot che impara osservando gli umani
E’ guidato da una nuova IA capace di adattarsi all’ambiente
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19 aprile 202210:16
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Impara osservando gli umani e sa adattarsi a scenari che cambiano: si chiama Tiago, un robot guidato da una nuova tipologia di Intelligenza Artificiale (IA) che punta a rendere le macchine più flessibili, esattamente come gli umani.
A svilupparlo sono stati ricercatori dell’università svedese di Tecnologia Chalmers, il cui lavoro è online sulla piattaforma arXiv, che accoglie articoli in attesa della revisione della comunità scientifica, ed è stato presentato alla conferenza di robotica IROS 2021.
Quando gli umani devono affrontare un compito, lo possono svolgere in moltissimi modi differenti, ad esempio nel sistemare degli oggetti su un tavolo possiamo scegliere di usare una mano invece dell’altra, aggirare un ostacolo oppure muoverlo, muoverci rapidamente o lentamente, fare più operazioni contemporanee, etc. Un mare di variabili per noi insignificanti ma impossibili per una macchina che ha invece bisogno di istruzioni sempre ben determinate.
Questo è proprio uno dei grandissimi limiti attuali della robotica che invece trova ottime applicazioni nello svolgimento di operazioni ripetitive, ad esempio in una catena di produzione:

Per rendere le macchine più flessibili e simili agli umani i ricercatori svedesi hanno ora sviluppato dei nuovi algoritmi di Intelligenza artificiale capaci di imparare dalla semplice osservazione di quel che fanno gli umani e di adeguarsi alle situazioni. Il primo test è stato ha avuto come obiettivo imparare a impilare dei cubi: L’IA ha prima osservato 12 persone impegnate a sistemare cubi uno sull’altro e poi ha guidato il robot Tiago. Già dopo aver visto una sola persona il robot è riuscito nel compito con il 92% di successo, mentre non ha mai fallito dopo averle viste tutte e 12. Ovviamente impilare cubi è un compito ancora piuttosto semplice ma il nuovo approccio proposto potrebbe innovare molto i metodi di apprendimento usati finora per addestrare IA applicate alla robotica.
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Samantha Cristoforetti sarà la prima TikToker nello spazio
Ha aperto un profilo per raccontare la sua missione sulla Iss
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19 aprile 202210:10
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Samantha Cristoforetti si appresta a diventare la prima TikToker ‘extraterrestre’: l’astronauta italiana dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha infatti aperto un profilo per raccontare ai piu’ giovani la sua prossima missione sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), che iniziera’ il 23 aprile con il lancio da Cape Canaveral a bordo della navetta Crew Dragon ‘Freedom’ della SpaceX.
“Seguitemi! Per andare coraggiosamente dove nessun TikToker e’ andato finora”, dice AstroSam nel suo primo breve video introduttivo sul social network. In un secondo video presenta invece i tre colleghi della Nasa con cui volera’ a bordo della Crew Dragon per raggiungere la Iss ed entrare ufficialmente a far parte della Expedition 67.
Per AstroSamantha sara’ la seconda missione nello spazio, dopo quella del 2014 che l’ha vista impegnata in orbita per quasi 200 giorni.
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Marte, 25 voli da record per il drone Ingenuity
Nuovo primato di velocità e distanza coperta
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19 aprile 202210:28
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Mai così lontano, mai così veloce: il drone-elicottero Ingenuity della Nasa ha battuto nuovi record nel suo 25esimo volo su Marte, coprendo una distanza di 704 metri e muovendosi a 5,5 metri al secondo.
Lo rende noto il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Finora la distanza massima coperta da Ingenuity era stata di 625 metri, raggiunta durante un volo del luglio 2021, mentre il suo precedente record di velocità era di 5 metri al secondo, raggiunto in più occasioni.
Il 25esimo volo, eseguito l’8 aprile scorso, è stato il secondo nell’arco di cinque giorni e il quinto nell’ultimo mese. L’attività di Ingenuity si sta infatti intensificando per dare supporto al rover Perseverance, che si sta dirigendo verso il delta di un antico fiume per una nuova campagna di indagini scientifiche.
Il team della Nasa vuole che Ingenuity lo preceda, sia per un motivo pragmatico, dovuto alle comunicazioni, sia per ragioni di sicurezza. “Ingenuity comunica solo con la sua stazione base su Perseverance, quindi deve rimanere abbastanza vicino per avere una buona connessione”, spiega l’ingegnere Ben Morrell del Jpl. “Per quanto riguarda la sicurezza, l’ideale è che Ingenuity voli davanti a Perseverance per evitare di volare sopra o vicino al rover, in modo da minimizzare il rischio di contatto ravvicinato nel peggiore degli scenari”.
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Iss, poche ore al rientro della prima missione privata Ax-1
La capsula si sgancerà in ritardo a causa del meteo sfavorevole
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19 aprile 202211:18
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Mancano poche ore al rientro sulla Terra della missione Axiom-1 (Ax-1), la prima privata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
A causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli nella zona al largo della costa della Florida in cui dovrà avvenire il recupero dell’equipaggio, la capsula si sgancerà dalla Stazione in ritardo rispetto alla tabella di marcia, alle 04,00 del mattino del 20 aprile, ora italiana: lo comunica la Nasa con un tweet. L’atterraggio è previsto, quindi, intorno alle 09,24 dello stesso giorno.
La Nasa continuerà a monitorare il meteo nei siti di atterraggio fino alla partenza della capsula Crew Dragon della SpaceX, per garantire che le condizioni siano accettabili per un recupero sicuro dei quattro astronauti a bordo: l’ex astronauta della Nasa Michael López-Alegría, il pilota Larry Connor, l’investitore israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy.
Se dovesse essere necessario un ulteriore rinvio, sono previste ulteriori opportunità per la partenza durante la giornata di mercoledì 20 aprile.
L’equipaggio privato Ax-1 ha trascorso otto giorni a bordo della Iss, svolgendo un intenso programma di lavoro con molti esperimenti e rendendo la Stazione Spaziale decisamente affollata: non era mai avvenuto prima che ci fossero due equipaggi al lavoro su programmi diversi. Per l’azienda Axiom Space è solo l’inizio: sono già in programma molte altre missioni, tra cui l’aggancio alla Iss di un proprio modulo privato nel 2024.
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Due russi al lavoro su braccio robotico europeo della Iss
Passeggiata spaziale per la prima fase dell’installazione
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19 aprile 202212:28
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Sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) si continua a lavorare all’insegna della collaborazione: si è conclusa nella notte la ‘passeggiata’ spaziale (Attività extra veicolari o Eva) dei russi Oleg Artemyev e Denis Matveev che hanno completato la prima fase di installazione del nuovo Braccio Robotico Europeo (Era).
Per completare l’istallazione serviranno altre Eva che potrebbero coinvolgere anche l’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Samantha Cristoforetti, il cui arrivo sulla Stazione Spaziale è previsto domenica 24 aprile.

Sono state necessarie 6 ore e 37 minuti di attività extraveicolari per installare e collegare il pannello di controllo del nuovo braccio robotico Era, lungo 11 metri e progettato per muovere carichi fino a 8 tonnellate con una precisione di pochi millimetri di margine; è inoltre in grado di fare controlli e di gli elementi che proteggono gli strumenti durante le fasi di lancio.

Il nuovo braccio robotico era stato portato a bordo della Stazione Spaziale circa un anno fa con il modulo russo Nauka, ma alcuni inconvenienti tecnici di comunicazione tra il software dello strumento e quello di bordo ne avevano ritardato la messa a punto. Il nuovo braccio permetterà di operare sul segmento russo della Iss, dove finora non erano presenti strumenti analoghi, ma per diventare operativo serviranno ancora altri interventi di messa a punta.
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L’equipaggio Crew-4, con Cristoforetti, è a Cape Canaveral
Nel Kennedy Space Center in vista del volo del 23/4
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19 aprile 202212:24
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L’equipaggio della missione Crew-4, con l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), è arrivato a Cape Canaveral (Florida), per proseguire la quarantena presso il Kennedy Space Center in vista del volo, al momento in programma ‘non prima del 23 aprile’.
Lo rende noto in un tweet il direttorato dell’Esa per il Volo umano.

Con Cristoforetti sono arrivati da Houston il comandante della missione Crew-4, Kjell Lindgren, il pilota Robert Hines e la specialista di missione Jessica Watkins.
I quattro voleranno sulla navetta Crew Dragon ‘Freedom’ della SpaceX e il lancio è previsto con un Falcon-9, sempre della SpaceX.
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Antartide, record minimo dell’estensione del ghiaccio marino
Per la prima volta è inferiore a 2 milioni di chilometri quadrati
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19 aprile 202218:54
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Il 25 febbraio 2022 l’estensione del ghiaccio marino in Antartide ha segnato un nuovo record minimo: per la prima volta dall’inizio delle osservazioni satellitari dei poli, nel 1978, è scesa sotto i 2 milioni di chilometri quadrati.
È la seconda volta in 5 anni, dopo quella del 2017, che il ghiaccio antartico inverte la tendenza di crescita. Ora uno studio di Università cinese Sun Yat-sen e del Laboratorio di Guangdong per la scienza e l’ingegneria marina dell’emisfero Sud, pubblicato su Advances in Atmospheric Sciences, ha identificato alcune cause dell’anomalia legate a fenomeni meterologici de La Nina e dell’oscillazione antartica.
I ricercatori, utilizzando i dati dal 1979 al 2022 del Centro Nazionale sui Dati per Neve e Ghiaccio (Nsidc) degli Stati Uniti, hanno analizzato il bilancio del ghiaccio marino, cioè le quantità perse e guadagnate.
In questo modo, gli autori dello studio hanno scoperto che, in estate, i meccanismi che dominano i processi sono il trasporto del calore verso il polo Sud e il maggior assorbimento di calore da parte dell’acqua priva di ghiacci, che velocizzano lo scioglimento. In primavera, invece, entra in gioco anche lo spostamento verso Nord del ghiaccio che si verifica nel Mare di Amundsen, che lo spinge verso latitudini più basse e quindi verso temperature più elevate.
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Sulla Stazione spaziale arriva il medico, ma è un ologramma
Come in Star Trek, primo caso di olotrasporto grazie a Microsoft
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19 aprile 202217:55
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Il medico olografico ideato dagli sceneggiatori di ‘Star Trek’ diventa realtà: un chirurgo della Nasa e la sua equipe sono stati infatti teletrasportati con un ologramma sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) per dialogare e interagire in tempo reale con un astronauta.
E’ accaduto lo scorso ottobre, ma la Nasa ne dà notizia solo adesso. L’esperimento è stato condotto con l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) Thomas Pesquet, rientrato a Terra nel novembre 2021.
Si tratta del primo esperimento di ‘olotrasporto’ tra la Terra e lo spazio, realizzato grazie alla tecnologia di Microsoft.
“Questo è un modo completamente nuovo per comunicare su grandi distanze”, afferma il chirurgo di volo della Nasa Josef Schmid, che è stato il protagonista di questa insolita esperienza lo scorso ottobre. “È un modo nuovissimo di esplorare, in cui la nostra entità umana è in grado di viaggiare fuori dal pianeta”.
Il medico Josef Schmid olotrasportato sulla Iss (fonte: T. Pesquet, Esa)
A differenza delle tradizionali proiezioni olografiche che sembrano sospese in aria e possono essere viste da chiunque, l’olotrasporto richiede l’uso di un visore per la realtà aumentata (come la tecnologia HoloLens di Microsoft) affinché chi lo indossa sia in grado di percepire e interagire con l’individuo (ad esempio il medico) che si trova a distanza, ripreso da più telecamere.
In questo caso l’astronauta dell’Esa Thomas Pesquet, che indossava il visore a bordo della Iss, ha avuto una conversazione con Schmid, i membri del suo staff e Fernando De La Pena Llaca, l’amministratore delegato di Aexa Aerospace che ha sviluppato il software di olotrasporto per il computer usato da Pesquet.
Sebbene la tecnologia di Microsoft fosse disponibile da tempo, finora non era mai stata utilizzata per mettere in contatto persone sulla Terra e nello spazio: una possibilità che potrà tornare molto utile nelle missioni di lunga durata, per permettere agli astronauti di consultare medici e di confrontarsi con i tecnici che hanno fornito loro sofisticate tecnologie. Al momento, la Nasa pensa di usare l’olotrasporto per permettere agli astronauti in orbita di fare visite mediche e di incontrare i propri familiari, ma anche per portare dei personaggi famosi a visitare la Iss.
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L’Adriatico resiste ai cambiamenti climatici, ma non all’uomo
Lo indica lo studio di molluschi fossili
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20 aprile 202209:37
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La fauna del mare Adriatico si è dimostrata resiliente ai cambiamenti climatici degli ultimi 130.000 anni, ma l’impatto dell’attività umana sulle aree costiere (tra inquinamento, pesca intensiva e introduzione di specie aliene) rischia di andare oltre i limiti di adattabilità degli ecosistemi.
E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Global Change Biology da un team internazionale di esperti guidato da Daniele Scarponi, professore al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna. Hanno partecipato, inoltre, ricercatori dell’Università di Vienna, dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ismar-Cnr) e dell’Università della Florida.
Lo studio ha preso in esame oltre 70.000 fossili di molluschi (bivalvi, gasteropodi e scapofodi) che popolavano zone di bassa profondità dell’Adriatico influenzate dalla presenza di sistemi fluviali.
I fossili risalgono a tre diversi intervalli temporali. Il nucleo più antico appartiene al ‘precedente interglaciale’ (circa 120.000 anni fa), periodo in cui le condizioni climatiche del Mediterraneo erano più calde delle attuali e potrebbero quindi rappresentare possibili scenari futuri legati al cambiamento climatico. Il secondo gruppo risale invece all’ultimo periodo glaciale (circa 20.000 anni fa), quando le temperature medie erano circa 6 gradi più basse di quelle attuali. Infine, la terza serie di campioni fossili risale a circa 5.000 anni fa: un periodo con temperature simili a quelle attuali, ma precedente a un impatto significativo dell’azione dell’uomo sugli ambienti costieri studiati.
Dal confronto tra questi tre gruppi di associazioni fossili è emerso come la fauna della fascia costiera adriatica sia resiliente: nel corso del tempo ha saputo ristrutturare la propria composizione in modo da adattarsi alle perturbazioni climatiche e ricomporsi nuovamente quando le condizioni ambientali sono tornate simili a quelle precedenti.
I dati raccolti suggeriscono che la resilienza mostrata in passato potrebbe permettere alla fauna marina dell’Adriatico di adattarsi in futuro a un aumento ridotto delle temperature medie. A patto però che insieme alle azioni per contenere l’innalzamento delle temperature ci siano anche accorgimenti per limitare l’impatto delle attività umane sulle aree costiere.
“Le modifiche strutturali dell’ambiente costiero ad opera dell’uomo, le attività di pesca intensiva e di acquacoltura, così come l’inquinamento delle acque stanno modificando la composizione degli ecosistemi nell’Adriatico”, afferma Scarponi. “L’impatto di queste azioni sulla varietà e sull’abbondanza delle specie marine è già oggi molto più forte di quello generato dalle naturali variazioni climatiche avvenute negli ultimi 130.000 anni”.
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Sebastiani, sale la percentuale dei positivi a test molecolari Covid
In crescita anche i ricoveri nei reparti ordinari
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20 aprile 202210:45
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Aumenta il numero di regioni nelle quali si rileva un trend di aumento della percentuale dei positivi ai test molecolari Covid e dei ricoveri nei reparti ordinari: lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Per quanto riguarda la percentuale dei positivi ai test molecolari, “alle quattro regioni già segnalate con trend di aumento (Lazio, Liguria, Piemonte e Toscana), si aggiungono Emilia Romagna, Marche e provincia autonoma di Trento”.
Circa l’occupazione dei reparti ordinari, Sebastiani rileva che “a Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Piemonte, che già mostravano un trend di crescita, si aggiungono Abruzzo, Basilicata, Trento e Valle d’Aosta, mentre oscillano Lazio, Molise e Sardegna”.
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Missione Ax-1 bloccata su Iss per il meteo, rientro rinviato
Team al lavoro per riprogrammare lo sgancio della capsula
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20 aprile 202211:59
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Slitta per le cattive condizioni meteo il rientro della missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
I quattro astronauti restano quindi ancora a bordo. Lo rende noto in un tweet l’azienda Axiom Space, che ha organizzato la missione.
Inizialmente previsto per le prime ore del mattino del 20 aprile, il rientro è stato rinviato a causa delle condizioni meteorologiche avverse presenti nell’area al largo della costa della Florida nella quale è previsto l’ammaraggio della capsula e dove dovrà avvenire il recupero dell’equipaggio.
Ora, comunica la Axiom Space su Twitter, i team dell’azienda, della Nasa e della SpaceX stanno lavorando insieme per cercare di capire quando potrà essere riprogrammato lo sgancio della capsula Crew Dragon dalla Iss e il ritorno a casa dei quattro astronauti a bordo.
Intanto, al Kennedy Space Center in Florida è in attesa di partire l’equipaggio della missione Crew-4, del quale fa parte l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Non è ancora stata fissata, tuttavia, la data esatta per la partenza del volo, al momento in programma ‘non prima del 23 aprile’, come ha scritto in un tweet il direttorato dell’Esa per il Volo umano.
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La riaccensione dell’acceleratore Lhc fra il 22 e il 24 aprile
Infn, ancora qualche giorno per le ultime messe a punto
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20 aprile 202215:30
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Attesa inizialmente per oggi, slitta di pochi giorni la riaccensione del più grande acceleratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra.
Il periodo attualmente previsto per la riaccensione della macchina è quello compreso fra il 22 e il 24 aprile, secondo fonti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Si tratta di uno slittamento fisiologico, legato alle ultime verifiche necessarie nel momento in cui è avvenuto un aggiornamento molto importante di una grande macchina come l’acceleratore Lhc.

La riaccensione segnerà un momento importante, dopo la lunga pausa cominciata nel dicembre 2018, necessaria per rendere l’acceleratore di particelle ancora più potente. La riaccensione sarà il primo passo importante per vedere ancora l’Lhc al lavoro. In questa prima fase, infatti, i fasci di particelle circoleranno nell’anello dell’acceleratore all’energia di iniezione e bisognerà aspettare giugno-luglio perché vengano accelerati e la macchina entri in piena attività.
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Più facile cercare Et su Europa, la luna ghiacciata di Giove
Acqua dall’oceano nascosto risale in superficie
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20 aprile 202215:43
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Europa, la luna ghiacciata di Giove, si conferma tra i migliori candidati per cercare forme di vita aliena nel Sistema Solare: sulla sua superficie ghiacciata esisterebbero delle ‘porte’ dalle quali si avvicinerebbe alla superficie l’acqua degli oceani, nascosti sotto una decina di chilometri di ghiaccio.
A ipotizzarlo è il gruppo dell’università americana di Stanford coordinato da Riley Culberg, nello studio pubblicato sulla rivista Nature Communications.

“Europa, e ancor di più la luna di Saturno Encelado, offrono vari indizi sulla possibilità che esistano i presupposti per lo sviluppo di qualche forma di vita, o almeno i ‘mattoncini’ base per la vita”, ha detto l’astrobiologa Daniela Billi, dell’Università di Roma Tor Vergata.
Entrambe le lune hanno la caratteristica di essere coperte da uno spesso strato di ghiaccio di diversi chilometri e si suppone che al di sotto dello strato esista un grande oceano di acqua liquida scaldato dal calore proveniente dai rispettivi nuclei rocciosi. Caratteristiche che fanno immaginare che sotto i ghiacci esistano ambienti molto simili a quelli che forse hanno permesso la nascita della vita sulla Terra.

Purtroppo, penetrare i chilometri di ghiaccio per andare a studiarne gli oceani nascosti è praticamente impossibile, ma la nuova ipotesi dei ricercatori americani potrebbe dare qualche speranza.

Analizzando i ghiacciai della Groenlandia, i ricercatori hanno infatti trovato una possibile spiegazione a enigmatiche fratture, dette creste doppie, visibili sui ghiacci di Europa. Negli anni ’80 e ’90 le foto scattate dalle sonde Voyager e Galileo avevano mostrato che tutta la superficie di Europa è caratterizzata da grandi tagli profondi qualche decina di metri caratterizzati da creste parallele a distanza di poche centinaia di metri. Strutture anomale sulla cui origine erano state proposte molte spiegazioni ma mai pienamente convincenti.

Una nuova ipotesi arriva ora dallo studio dei ghiacci della Groenlandia, in particolare dall’analisi di uno specifico caso di cresta doppia. Secondo gli autori la struttura terrestre sarebbe stata scolpita nel tempo da una complessa dinamica, un processo di scongelamento e ricongelamento, dovuto alla risalita di acqua liquida sottostante la copertura di ghiaccio. Per i ricercatori, a produrre le doppie creste su Europa potrebbe essere stato un fenomeno per molti aspetti simile, anche se in scala molto più grande. Se questo fosse confermato, implicherebbe che sacche di acqua profonda, potenzialmente con eventuali forme di vita aliena, potrebbero trovarsi molto più vicino alla superficie di quanto si immaginasse finora. “Una notizia interessante per un astrobiologo – ha aggiunto Billi – perché vorrebbe dire avere un accesso molto più facile ai campioni degli strati profondi”. Una speranza nuova per pianificare eventuali future missioni robotiche che possano penetrare i ghiacci per raggiungere campioni più facili da analizzare.
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Clima, ecco gli ultimi rifugi per la biodiversità delle Alpi
Individuati studiando quattro specie di uccelli di alta quota
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21 aprile 202210:28
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Individuate le regioni delle Alpi che costituiscono gli ultimi rifugi dove gli uccelli d’alta quota potranno sopravvivere ai cambiamenti climatici dei prossimi decenni: coprono una superficie complessiva di circa 15.000 chilometri quadrati e vanno tutelati a difesa di tutta la biodiversità alpina.
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Global Change Biology da un gruppo di ricercatori di Italia, Svizzera, Slovenia, Austria e Germania, inclusi esperti dell’associazione BirdLife e della Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu). Il primo autore è Mattia Brambilla, ricercatore del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università Statale di Milano.
“Nello studio ci siamo concentrati su quattro specie di uccelli di alta quota (la pernice bianca, il sordone, il fringuello alpino e lo spioncello) perché sono i più minacciati dai cambiamenti climatici”, racconta Brambilla.
“Abbiamo valutato la loro distribuzione raccogliendo migliaia di segnalazioni della loro presenza fatte da ricercatori e appassionati dal 2000 ad oggi, specialmente nel periodo della riproduzione in cui gli uccelli hanno bisogno di trovare tutte le risorse necessarie alla crescita dei loro piccoli senza allontanarsi troppo dal nido”.
Usando dei modelli statistici, i ricercatori hanno esaminato come potrebbe variare la distribuzione geografica di questi volatili nei diversi scenari di cambiamento climatico proposti per il periodo 2041-2070. I risultati mostrano che tutte le specie (a eccezione dello spioncello) vivranno in aree sempre più ristrette (dal 17% fino al 59% in meno rispetto alle attuali) e si sposteranno verso quote più elevate. Le regioni in cui vivono attualmente e in cui potranno continuare a vivere nei prossimi decenni coprono una superficie di circa 15.000 chilometri quadrati, di cui il 44% è già designato come area protetta.
“Sapere come cambierà la distribuzione degli uccelli d’alta quota e quali aree offriranno condizioni adatte anche in un futuro più caldo, è la chiave per la conservazione di specie così sensibili e degli ambienti unici in cui abitano”, commenta Brambilla. “Queste aree rappresentano ‘rifugi climatici’ per la biodiversità alpina e dovrebbero essere preservate dall’alterazione antropica e dal degrado dell’habitat”.
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Slitta al 26 aprile il lancio della missione Crew-4, con Cristoforetti
Ritardi a causa del maltempo che impedisce ritorno della Axiom-1
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21 aprile 202210:21
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Slitta a non prima di martedì 26 aprile il lancio della Crew-4, la missione di cui fa parte anche l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Ad annunciarlo è la Nasa, spiegando che la decisione è dovuta al maltempo, che impedirà almeno fino al 24 aprile il rientro a Terra della missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

A far slittare i programmi è il maltempo, che impedisce il rientro di sicurezza della capsula Crew Dragon Endeavour che dovrà riportare a Terra i 4 astronauti della missione Ax-1 arrivati sulla Stazione Spaziale il 9 aprile.
Il rientro è stato quindi posticipato in attesa di miglioramenti, previsti solo tra diverse ore, e il nuovo programma prevede lo sgancio della capsula nella notte fra il 23 e il 24 aprile.

Soltanto dopo potrà ripartire il conto alla rovescia per la Dragon Freedom della Crew-4 con a bordo l’italiana Cristoforetti. I tecnici vogliono avere un intervallo di tempo di almeno 2 giorni per analizzare tutti i dati del rientro della Ax-1 e ripristinare il via alle operazioni di lancio della nuova missione. La prima potenziale opportunità di lancio per la Crew-4 è alle 10:15 (ora italiana) di martedì 26 aprile, con ulteriori opportunità il 27 e 28 aprile.
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Cambia la stampa 3D, ora scolpisce con la luce
Non più strati sovrapposti, diventa più precisa e veloce
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21 aprile 202211:28
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Stampare oggetti in 3D con coppie di fasci di luce laser e superare il tradizionale metodo basato sulla sovrapposizione di strati di materiale: è questa la nuova tecnica che promette di rendere più rapida, precisa ed economica la produzione di oggetti molto diversi fra loro, dai biosensori alle celle fotovoltaiche fino a futuri microrobot.
Pubblicato sulla rivista Nature, il metodo è stato messo a punto dal gruppo dell’università di Harvard guidato da Dan Congreve.
“Questa nuova tecnica di stampa, detta tecnicamente con 2 fotoni a 2 step, rappresenta il futuro della stampa 3D”, ha commentato l’esperto di microfabblicazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), Virgilio Mattoli. Si tratta di un’evoluzione hi-tech del metodo più di stampa 3D più usato in ambito industriale, quello dei cosiddetti Sintetizzatori laser selettivi (Sls), strumenti che usano impulsi laser per fondere in maniera molto precisa delle polveri che si trovano in un cassone: solo le parti colpite dal laser si fondono tra loro per dar vita a un oggetto che sembra così emergere dalle polveri.
E’ una soluzione molto differente da quella usata delle più popolari stampanti 3D che sovrappondono sottili strati di resina riscaldata.

Più che costruire strato su strato, le macchine Sls sembrano invece scolpire oggetti con la luce. “In questi ultimi anni le stampanti a Sintetizzazione hanno fatto altri enormi passi in avanti e i nuovi dispositivi ‘a 2 fotoni a 2 step’ rappresentano lo stato dell’arte nel settore”, ha aggiunto Mattoli. Al centro di queste stampanti viene posto un liquido gelatinoso composto da minuscole microcapsule, fatte da polimeri, che una volta colpiti dai fasci laser si solidificano. Controllando in modo accuratissimo il laser è possibile così scolpire il gel usando semplicemente dei fasci di luce.
“Si possono realizzare forme davvero 3D liberandosi del vincolo tradizionale di dover sovrapporre gli strati uno sull’altro”. Il nuovo dispositivo realizzato dai ricercatori di Harvard ha permesso ora di migliorarne la precisione e ridurne i tempi di realizzazione, il tutto usando laser meno costosi: “un traguardo importante – ha precisato il ricercatore italiano – e sono molti i gruppi di ricerca che in questi mesi hanno raggiunto risultati analoghi”.

Da pure frontiere della tecnologia, queste nuove stampanti si preparano ora a lavorare operativamente per realizzare oggetti e materiali finora impossibili. Potendo controllare la solidificazione di minuscoli polimeri è infatti possibile costruire materiali su misura, utili ad esempio per migliorare l’efficienza di celle solari o per costruire piccolissimi sensori, o ancora per ottenere minuscole macchine delle dimensioni di pochi nanometri. “Uno dei nostri obiettivi è stampare in 5D, ossia oggetti tridimensionali capaci di ‘vivere’ in altre due dimensioni: modificarsi nel tempo ed essere controllati. Recentemente abbiamo stampato interamente degli accelerometri, in futuro – ha concluso Mattoli – vorremmo costruire micromacchine ben più complesse”.
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Un’eclissi di Sole vista da Marte VIDEO
Ripresa dal rover Perseverance della Nasa
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21 aprile 202218:33
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Una spettacolare eclissi di Sole vista da Marte è stata ripresa dal rover Perseverance della Nasa: il video, pubblicato da poche ore su YouTube, mostra con una definizione sbalorditiva il disco solare che in meno di un minuto viene attraversato dalla sagoma scura di Phobos, la piccola luna di Marte dalla forma irregolare.
L’osservazione, condotta lo scorso 2 aprile, aiuterà a definire meglio l’orbita del satellite e come la sua forza di gravità influisce sul Pianeta Rosso modellandone la crosta e il mantello:

In passato la Nasa era già riuscita a documentare altre eclissi solari da Marte: nel 2004 i rover ‘gemelli’ Spirit e Opportunity avevano ripreso per la prima volta in time-lapse il passaggio di Phobos davanti al disco solare.
In seguito anche Curiosity si era cimentato nell’impresa con la sua Mastcam. Perseverance, dotato di una Mastcam di nuova generazione, è riuscito a riprendere il fenomeno producendo il video con il più alto numero di fotogrammi e a più alto ingrandimento. La nuova Mastcam-Z ha inoltre un filtro che agisce come un occhiale da sole per ridurre l’intensità della luce. In questo modo “puoi vedere i dettagli della sagoma di Phobos, come creste e protuberanze”, sottolinea Mark Lemmon, planetologo dello Space Science Institute a Boulder (Colorado) che ha orchestrato la maggior parte delle osservazioni di Phobos da parte dei rover marziani. “E’ possibile vedere anche le macchie solari. Ed è fantastico che si possa vedere l’eclissi esattamente come il rover l’ha vista da Marte”.
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Incisioni animate dalla luce del fuoco, ecco la tv del Paleolitico VIDEO
Simulazione in 3D fatta con lastre di pietra di 15.000 anni fa
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22 aprile 202209:21
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Anche gli uomini preistorici avevano la loro ‘tv’: al posto dello schermo c’erano delle lastre di pietra incise, che venivano disposte accanto al fuoco affinché la luce tremolante potesse animare le figure di animali e persone disegnate sopra.
A suggerire questa ipotesi sono le simulazioni in 3D elaborate dagli archeologi delle Università di York e Durham, basate sullo studio di una cinquantina di lastre di pietra incise 15.000 anni fa nel sud della Francia e oggi conservate al British Museum. I risultati sono pubblicati sulla rivista Plos One.
Le lastre di pietra sarebbero state disposte vicino al fuoco per far animare le figure incise (fonte: Needham et al., 2022, PLOS ONE, CC-BY 4.0)
“In passato si pensava che le bruciature visibili su alcune di queste lastre fossero state causate in maniera accidentale, ma gli esperimenti condotti con le loro riproduzioni fedeli dimostrano che il danno è stato probabilmente determinato dal posizionamento intenzionale vicino al fuoco”, afferma il primo autore dello studio Andy Needham dell’Università di York:

Tra le 76 figure animali incise sulle 54 lastre di pietra, si riconoscono 40 cavalli, 7 renne e 6 cervi rossi.
Ci sono anche un uccello, un lupo e una figura umanoide. Questi soggetti sono per lo più ritratti in maniera realistica, con attenzione per l’anatomia, spesso adattando le loro linee alla conformazione della pietra. Alcuni animali, però, sono disegnati parzialmente sovrapposti in modo confuso. Per capire il motivo di questa rappresentazione, i ricercatori hanno pensato di riprodurre le lastre di pietra in 3D con un software di realtà virtuale in modo da vederle alla luce del focolare, esattamente come le vedevano gli artisti preistorici che le hanno create. La simulazione dimostra che la luce tremante del fuoco creava l’illusione del movimento: anche se non risultava molto realistico, poteva comunque suscitare stupore attivando diverse aree del cervello degli spettatori. “Forse era come una specie di Tv del Paleolitico, dove le persone sedevano accanto al fuoco, parlavano, si scaldavano e creavano nuove cose”, commenta Andy Needham, archeologo dell’Università di York.
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Lanciati altri 53 satelliti Starlink per l’Internet globale
Attivi anche in Ucraina. 12/o volo da record per il razzo Falcon
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22 aprile 202209:34
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Con un ritardo di quasi tre ore a causa del meteo, sono stati lanciati da Cape Canaveral altri 53 satelliti della costellazione Starlink di SpaceX per l’internet globale, che offre i suoi servizi anche in Ucraina per supportare le comunicazioni durante il conflitto con la Russia.
Si tratta del nono lancio di satelliti Starlink da inizio anno e segna un nuovo record della compagnia di Elon Musk per il riutilizzo del booster del razzo Falcon 9, al suo 12esimo volo nello spazio: nel giro di pochi minuti rientrerà sulla Terra con un touchdown verticale sulla nave-drone ‘Just Read the Instructions’ che lo attende nell’oceano Atlantico al largo della costa della Carolina del Sud.
Il primo stadio del vettore ha già volato undici volte lanciando GPS III-3 nel giugno 2020, poi Turksat-5A, Transporter 2 e otto lotti di Starlink, l’ultimo lo scorso 3 marzo.

SpaceX ha lanciato fino a oggi oltre 2.300 satelliti Starlink, di cui circa 2.000 sono ancora operativi in orbita: un numero quasi cinque volte superiore a quello dei satelliti della costellazione rivale OneWeb. La compagnia di Elon Musk sta accelerando l’immissione in orbita dei suoi esemplari, tanto che 9 delle 14 missioni che ha lanciato finora quest’anno sono state dedicate a Starlink.
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Dal Dna dei tumori, la mappa delle mutazioni per combatterli
Possibili diagnosi più precise e terapie più efficaci
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22 aprile 202214:22
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Per la prima volta sono state identificate le migliaia di mutazioni capaci di scatenare i tumori; quindi sono state analizzate in modo da riconoscere somiglianze e differenze, fino a organizzarle in 58 modelli, subito trasformati in uno strumento per ottenere diagnosi più precise e terapie più mirate ed efficaci.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Science, è un passo importante verso la cura personalizzata del cancro.

A scoprire le firme molecolari dei tumori è stato un gruppo internazionale nato dalla collaborazione di genetisti ed esperti di bioinformatica, coordinato dall’Università britannica di Cambridge, e la ricerca si è basata sull’analisi delle sequenze del Dna di oltre 12.000 tumori che colpiscono gli esseri umani, individuate nelle grandi banche dati genetiche dei progetti ‘Genomics England’ e ‘100.000 Genomi’.
A queste si sono poi aggiunte altre sequenze, da banche dati più piccole, che hanno portato il totale a 18.000.

“E’ il più grande studio sul sequenziamento del genoma dei tumori che colpiscono l’uomo, nel quale è stato analizzato ogni singolo elemento delle sequenze genetiche dei tumori”, osserva Serena Nik-Zainal, che ha guidato la ricerca. La prima firma dell’articolo è dell’italiano Andrea Degasperi, che da molti anni lavora in Gran Bretagna e che attualmente fa parte dell’Unità per la ricerca sul cancro del Medical research council (Mrc) presso l’Università di Cambridge.

“Il sequenziamento dell’intero genoma dei tumori ci fornisce un quadro completo di tutte le mutazioni che hanno contribuito al cancro in ciascun individuo”, rileva Degasperi. “Con migliaia di mutazioni per ogni forma di tumore, possiamo andare a cercare elementi in comune e differenze in un modo che non ha precedenti”.

La grande scommessa di questa ricerca era infatti riuscire a mettere ordine in quell’insieme caotico di migliaia di mutazioni del Dna che caratterizza il genoma del cancro e lo strumento sono state le tecniche più aggiornate di sequenziamento e analisi genetica. “Così facendo – dice Degasperi – abbiamo scoperto 58 nuove firme mutazionali”. Sono firme molecolari che permettono, per esempio, di ricostruire la sequenza delle mutazioni che ha portato alla formazione di un tumore.

Si è visto inoltre che alcune mutazioni sono più frequenti, ossia comuni a molti pazienti, mentre altre sono individuali. Tutte insieme, diventano un punto di riferimento senza precedenti, una specie di stele di Rosetta per poter identificare la firma di ciascun tumore nel modo preciso.

Per questo motivo i ricercatori hanno deciso di fare della mappa “uno strumento che permettesse di utilizzare questa nuova informazione nella clinica, avere diagnosi più precise e terapie più efficienti”, dice Serena Nik-Zainal. “Le firme molecolari dei tumori – aggiunge – sono come le impronte digitali sulla scena di un crimine: aiutano a individuare i colpevoli del cancro. Alcune hanno implicazioni cliniche o terapeutiche perchè possono evidenziare anomalie da prendere di mira con farmaci specifici, oppure possono indicare un potenziale tallone d’Achille nei singoli tumori”. Lo strumento è un programma informatico chiamato FitMS (Fit Multi-Step) e potrà aiutare, osserva, “a identificare vecchie e nuove firme mutazionali nei pazienti oncologici, per affrontare la malattia nel modo più efficace”.
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Al Cern riacceso Lhc, il più grande acceleratore del mondo
Dopo più di tre anni, circolano i primi fasci di protoni
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22 aprile 202218:02
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Riacceso al Cern il più grande acceleratore del mondo, l’Lhc (Large Hadron Collider).
Lo rende noto il Cern di Ginevra. Dopo una pausa tecnica di più di tre anni, durante la quale la macchina è stata potenziata, l’acceleratore è di nuovo attivo e due fasci di protoni hanno ripreso a circolare nell’anello di 27 chilometri.
Comincia adesso un periodo di rodaggio che potrebbe protrarsi fino a giugno-luglio, quando l’Lhc sarà pronto a produrre nuovi dati.

Nell’acceleratore, al quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), due fasci di protoni hanno percorso, in direzioni opposte, un intero giro dell’anello lungo 27 chilometri a bassa energia, la stessa con la quale sono stati iniettati, pari a 450 miliardi di elettronvolt (450 GeV), in direzioni opposte.

“Questi primi fasci di particelle rappresentano il successo della ripartenza dell’acceleratore dopo il grande lavoro che è stato fatto durante la lunga pausa”, osserva Rhodri Jones, responsabile del dipartimento del Cern per le operazioni relative ai fasci di particelle.

Nei tre anni di pausa, sulla macchina sono stati eseguiti lavori di manutenzione e aggiornamento che hanno interessato sia l’acceleratore stesso, sia i grandi esperimenti dislocati nei punti di collisione dei fasci di particelle. Grazie a queste modifiche, “l’Lhc potrà lavorare a energie più elevate” e “rendere disponibili un aumento significativo dei dati”, dice Mike Lamont, direttore per gli Acceleratori e la tecnologia del Cern.
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Messa, serve una rivoluzione per eliminare gli stereotipi
Con il PNRR anche misure per valorizzare laureati e donne
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22 aprile 202215:53
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Servono misure, come quelle del PNRR, ma anche una rivoluzione culturale.
Così il ministro dell’Università e Ricerca (Mur), Maria Cristina Messa, intervenuto nel ciclo di conferenze ‘Le voci delle ministre’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei. Per eliminare gli stereotipi di genere, ma non solo, è necessario un cambiamento profondo, ha detto ancora il ministro.
Deve essere “un percorso – ha aggiunto – che coinvolga l’intera società, che parta da uno dei più delicati tempi della vita di una persona, quello dell’infanzia, incidendo sull’educazione, in modo particolare su quella delle bambine”. Azioni in cui le università avranno un ruolo importante.

E’ necessario intraprendere, secondo Messa, “un percorso che coinvolga l’intera società, che parta da uno dei più delicati tempi della vita di una persona, quello dell’infanzia, incidendo sull’educazione, in modo particolare su quella delle bambine, per rompere stereotipi che ancora resistono e accompagnare le future generazioni, fin da piccoli, a imparare a osare, a scoprire se stessi, anche a sbagliare o se si vuole fallire, ma con la consapevolezza che ogni interruzione di percorso è sempre un nuovo punto di partenza, mai la caduta definitiva”.
Dopo aver sottolineato attraverso varie recenti analisi sulla parità di genere in Italia, dove si sono osservati in questi anni importanti segni di miglioramento, il ministro ha aggiunto che serve “un cambiamento profondo, che spazzi via definitivamente la pericolosa idea che il diploma di laurea sia solo un pezzo di carta e faccia tornare saldamente al centro la convinzione che gli investimenti nella crescita della conoscenza, nella ricerca, nella sperimentazione, nella scienza sono gli unici strumenti che consentiranno a uomini e donne, del presente e del futuro, di affrontare le sfide e la complessità che si troveranno di fronte”.

Antonelli (Lincei), l’obiettivo è una trasformazione culturale
Una trasformazione culturale e tecnologica che, attraverso l’istruzione, possa promuovere anche una parità di genere: è questo l’obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), secondo il presidente dell’Accademia dei Lincei, Roberto Antonelli. Lo ha detto lo stesso Antonelli a margine della conferenza della ministra per l’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, organizzata dalla stessa Accademia nell’ambito del ciclo “La voce delle ministre”.

Per il presidente dei Lincei “la parità è un percorso che inizia dall’istruzione. Anche per questo è importante il contributo che potrà dare il Pnrr, che deve avere come obiettivo ultimo una sostanziale trasformazione culturale e tecnologica”. Si tratta, ha aggiunto, di “un’opportunità che passa anche dal dare ai giovani gli strumenti per interpretare e governare il futuro. Un futuro in cui, se vorremo essere competitivi, si dovrà realizzare una reale e consapevole parità di genere. Le socie e i soci dell’Accademia ribadiscono il loro impegno affinché il nostro Paese possa cogliere e sfruttare nel miglior modo possibile tutte le opportunità offerte dal Pnrr”.
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Rientro previsto il 24 aprile per la missione privata Ax-1
Dopo i numerosi rinvii dovuti alle cattive condizioni meteo
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23 aprile 202209:34
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È al momento previsto il 24 aprile il rientro della missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata ospitata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Lo rende noto l’azienda Axiom Space, che ha organizzato la missione.
Dopo i numerosi rinvii dovuti alle cattive condizioni meteorologiche, le operazioni per il rientro sono adesso state programmate a partire dalle 22.30 italiane del 23 aprile, con la chiusura del portello che separa la capsula Crew Dragon Endeavour dal nodo Harmony della Stazione Spaziale; il distacco della navetta è alle 00,35 italiane del 24 aprile e l’atterraggio è previsto per le 19,46 dello stesso giorno.
I quattro astronauti, quindi, concluderanno la loro missione dopo 16 giorni passati nello spazio, invece degli otto giorni inizialmente previsti.
La decisione è stata presa congiuntamente da Axiom Space, Nasa e SpaceX in base alle condizioni meteorologiche per l’ammaraggio, al largo della costa della Florida, e alla traiettoria per il rientro in sicurezza. In caso si verificassero ulteriori problemi, l’equipaggio della Ax-1 si è preparato alla possibilità di dover trascorrere più tempo sulla Iss ed è stata accertata la presenza di provviste sufficienti per tutti gli 11 astronauti che si trovano ora a bordo della Stazione Spaziale. L’equipaggio Ax-1, formato dal comandante Michael López-Alegría (ex astronauta della Nasa), il pilota Larry Connor, l’investitore israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy, tornerà a casa con oltre 90 chilogrammi di strumenti scientifici, forniture, esperimenti e carichi commerciali, dopo aver svolto un intenso programma di lavoro. L’azienda Axiom Space ha già in programma molte altre missioni e la realizzazione di un proprio modulo privato, che dovrebbe agganciarsi alla Iss nel 2024.
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Accordo Ue su nuove regole per le Big Tech sui contenuti
La presidente della Commissione Von der Leyen, ‘passo storico’
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BRUXELLES
23 aprile 2022
11:43
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L’Unione europea ha raggiunto l’accordo politico sul Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge che impone alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti illegali o nocivi che circolano sulle loro piattaforme.
“L’accordo odierno sul Dsa è storico.
Le nostre nuove regole proteggeranno gli utenti online, garantiranno libertà di espressione e opportunità per le imprese”, sottolinea la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un tweet, aggiungendo che “ciò che è illegale offline sarà effettivamente illegale online nell’Ue”. Si tratta di “un segnale forte per persone, aziende e paesi in tutto il mondo”.
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Poste: servizio gestione corrispondenza in ingresso e uscita
Si chiama “Sala Posta” ed è rivolto a grandi aziende e P.a.
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22 aprile 2022
14:39
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Con il servizio Sala Posta grandi aziende e pubbliche amministrazioni possono affidarsi a Poste Italiane come interlocutore unico per tutte le attività di gestione della posta interna, sia in entrata sia in uscita.
Poste Italiane, si legge in un comunicato, “è in grado di offrire un servizio completo e integrato che include diverse attività, quali ad esempio lo smistamento della posta in arrivo, la consegna alle scrivanie o ai punti di consegna individuati dal cliente che prevedono anche la suddivisione per i diversi uffici, oppure la lavorazione della corrispondenza in uscita”.

E’ possibile inoltre, spiega ancora Poste, richiedere servizi aggiuntivi da integrare nell’offerta, quali Posta Pick up per ritirare la corrispondenza in partenza, Consegna a Domicilio per ricevere la corrispondenza in ufficio con consegne periodiche.

Inoltre, in collaborazione con Postel, società del gruppo, Poste Italiane offre servizi aggiuntivi come la Catalogazione e Archiviazione fisica e la Gestione Elettronica Documentale che prevede la dematerializzazione della corrispondenza e l’archiviazione su un’apposita piattaforma documentale.

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DALLE 03:40 DI VENERDÌ 25 MARZO 2022

ALLE 16:15 DI MARTEDÌ 29 MARZO 2022

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Le microplastiche finiscono nel sangue, c’è la prima prova
Trovati soprattutto Pet e polistirene
25 marzo 2022
03:40
I minuscoli frammenti di plastica dispersi nell’ambiente possono finire nel sangue ed entrare in circolazione nel corpo umano: a raccogliere la prima prova è la ricerca condotta nei Paesi Bassi e coordinata dalla Vrije Universiteit di Amsterdam.
Dalla fisica la ricetta per la pizza perfetta senza lievito
Sviluppata all’Università Federico II di Napoli
25 marzo 2022
09:18
Mescolare acqua, farina e sale, aggiungere anidride carbonica quanto basta e poi infornare ad alta pressione in autoclave: è questa la ricetta per far crescere l’impasto della pizza senza lievito, messa a punto da un team di esperti di scienze dei materiali dell’Università Federico II di Napoli prendendo in prestito tecnologie e know-how dalla produzione dei polimeri termoplastici.
Aumentano richieste di false donazioni sul web
Esperti sicurezza, criminali hanno intensificato truffe online
25 marzo 2022
13:27
Check Point Research, divisione dell’agenzia di sicurezza informatica Check Point Software Technologies, ha emesso una nota in cui sottolinea l’incremento delle truffe online che hanno come oggetto la richiesta di donazioni per l’Ucraina.
Google, bloccate 100 milioni di false informazioni su Maps
Aumenta il fenomeno ‘review bombing’ per danneggiare le imprese
25 marzo 2022
13:28
Ogni giorno Google riceve circa 20 milioni di contributi su Maps, l’app di navigazione del colosso di Mountain View.
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Nft, famose scimmie in arte digitale avranno un metaverso
Il creatore ha raccolto 450 mln dlr per sviluppare Otherside
25 marzo 2022
13:28
Yuga Labs, il creatore delle famose scimmie Nft della raccolta di opere digitali Bored Ape Yacht Club, ha ottenuto 450 milioni di dollari in un round di finanziamento per realizzare il proprio metaverso.
I primi display elastici, si adattano alle superfici
Apled, realizzati con materiali plastici conduttivi
25 marzo 2022
11:01
Pronti i primi display elastici: possono essere allungati, modellati in 3D, accartocciati e adattarsi alle superfici alle quali devono aderire.
Incontro ravvicinato al Sole della sonda Solar Orbiter
Di Esa e Nasa, nessun veicolo con fotocamera mai così vicino
26 marzo 202216:22
La sonda Solar Orbiter di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) affronta suo primo incontro ravvicinato a soli 48,3 milioni di chilometri, circa un terzo della distanza tra la Terra e la sua stella.
Elon Musk: Putin è molto più ricco di me
Il fondatore di Tesla per la riapertura delle centrali nucleari
NEW YORK
27 marzo 2022
04:00
“Ritengo che Vladimir Putin sia significativamente più ricco di me”, afferma Elon Musk in un’intervista a Business Insider.

Dicendosi “sorpreso” dal fatto che “ai nostri tempi” ci sia ancora una guerra, il miliardario visionario spiega come a suo avviso il “governo americano abbia fatto” per l’Ucraina “più di quanto la gente possa realizzare”.

Sul fronte dell’energia, Musk osserva come il nucleare sia in questo momento centrale perché è il modo più veloce di produrla.
“Voglio essere chiaro: non solo non si devono chiudere gli impianti nucleari, ma devono essere riaperti quelli che sono già chiusi”, secondo il fondatore di Tesla.   MONDO   ECONOMIA

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Usa inseriscono Kaspersky in lista nera sicurezza
Per azienda è scelta politica, Italia verso diversificazione
28 marzo 2022
12:38
La Federal Communications Commission (Fcc) degli Stati Uniti ha inserito la società russa produttrice di software antivirus Kaspersky nella cosiddetta Covered List, un elenco delle aziende che rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale.
Apple e Google Pay chiudono supporto ai pagamenti russi via Mir
E’ il circuito nazionale nato nel 2014
28 marzo 2022
12:41
Apple Pay e Google Pay non supportano più il sistema di pagamento russo con carta Mir, colmando una scappatoia che aveva consentito ai clienti nel Paese di continuare a utilizzare il servizio, nonostante le sanzioni economiche.
Apple, atteso in autunno un iPad Pro con ricarica wireless
Scocca posteriore in vetro come gli iPhone e nuovo processore
28 marzo 2022
19:33
Apple si prepara a tenere un nuovo evento, forse per metà ibrido, il prossimo autunno, nel quale presenterà non solo gli iPhone 14 ma anche altri prodotti.
Huawei: +75,9% utili 2021 a 18 mld, malgrado sanzioni Usa
Ma ricavi in brusca frenata del 28,6%, a circa 100 mld dollari
PECHINO
28 marzo 2022
12:37
Huawei registra utili netti record nel 2021, in rialzo del 75,9% a 113,7 miliardi di yuan (circa 18 miliardi di dollari), malgrado l’effetto delle pesanti sanzioni Usa.
Ucraina: via al museo della guerra con opere digitali Nft
Sito web metterà in vendita lavori che ripercorrono il conflitto
28 marzo 2022
12:36
Con l’obiettivo di incrementare il supporto economico alla resistenza, l’Ucraina ha presentato un nuovo progetto che fonda arte e digitale.
Ucraina: Nyt, Nokia via da Russia, ma sistema sorveglianza resta
‘Ha avuto ruolo nel consentire cyberspionaggio russo’
NEW YORK
28 marzo 2022
16:40
Nokia ha annunciato nelle scorse settimane lo stop delle vendite in Russia e ha denunciato l’invasione dell’Ucraina.
Biden insiste su Twitter, Putin è un dittatore
Sul suo account personale, ‘l’Ucraina non sarà mai una vittoria’
WASHINGTON
29 marzo 2022
01:28
Joe Biden torna a definire Vladimir Putin un dittatore, ma lo fa dal suo account di Twitter personale e non su quello ufficiale @POTUS.

“Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà.
La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia”, ha postato Biden sul suo account @JoeBiden. Il tweet arriva poche ore dopo la conferenza stampa nella quale il presidente ha chiarito che i suoi commenti sul leader del Cremlino sono “personali”.
Antitrust: sanzione 1,2 mln a Iliad, poco chiara su 5G
Pubblicità ingannevole su condizioni usufruire la tecnologia
29 marzo 2022
08:07
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato, per 1,2 milioni di euro, Iliad Italia S.r.l.
a seguito, come si legge in una nota, “dell’omissione e/o la formulazione ingannevole di informazioni essenziali sulle offerte di telefonia mobile – che includono servizi con tecnologia 5G – e per la formulazione ingannevole di un messaggio promozionale relativo ad una di queste offerte”.

Secondo l’Autorità “l’operatore ha pubblicizzato alcune offerte di telefonia mobile omettendo o fornendo con poca chiarezza informazioni sulle condizioni indispensabili per usufruire della tecnologia 5G”.
Instagram renderà più semplice supportare le campagne social
Basterà cliccare sugli hashtag per creare post di donazioni
29 marzo 2022
10:47
Instagram sta testando una nuova funzionalità che darà la possibilità agli iscritti di sostenere cause e campagne sociali, direttamente dalla propria bacheca.
Ucraina: ripristinato internet dopo attacco a rete nazionale
Ukrtelecom ha riattivato i servizi dopo 15 ore di blackout
29 marzo 2022
11:00
La connessione a internet per i clienti di Ukrtelecom, uno dei fornitori di servizi web in Ucraina, è stata ripristinata oggi dopo un blackout durato circa 15 ore dovuto a un attacco informatico: lo ha reso noto il Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione dei dati personali (la SSSCIP Ukraine) sul suo account Twitter.
Apple taglia produzione di iPhone Se per mancanza di domanda
Il 20% di smartphone in meno rispetto alle stime precedenti
29 marzo 2022
11:21
Secondo un rapporto di Nikkei Asia, Apple produrrà il 20% in meno di iPhone Se nel prossimo trimestre rispetto a quanto previsto.
La pirateria nel mondo del libro costa al Paese quasi 2 miliardi di euro e 13 mila posti di lavoro
Aie e Fieg, la presentazione della seconda indagine Ipsos
29 marzo 2022
14:43
Durante la pandemia è cresciuta la pirateria nel mondo del libro: nel 2021 sono stati 322mila atti illegali al giorno, in crescita del 5% rispetto al 2019.
Sono fra i dati della seconda indagine Ipsos “La pirateria nel mondo del libro.
Crescita del fenomeno e strumenti di contrasto” commissionata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) presentata a Roma nell’incontro de Gli Editori (Aie e Fieg).
“I libri piratati costano al mondo del libro 771 milioni di mancato fatturato pari al 31% del valore complessivo del mercato al netto di editoria scolastica ed export (i valori, visto il cambio del metodo di calcolo, non sono paragonabili con quelli del 2019) e la perdita di 5.400 posti di lavoro si spiega. Contando anche l’indotto, il costo per il Paese è di 1,88 miliardi (con un mancato gettito fiscale di 322 milioni di euro) e 13.100 posti di lavoro.
Stando ai numeri, ad utilizzare libri, ebook e audiolibri in maniera illegale è il 35% (era il 36% due anni fa) della popolazione, un italiano su tre, sopra i 15 anni; l’81% degli universitari (era l’80% due anni fa), fra i quali mediamente ognuno ha piratato oltre 10 testi; il 56% dei professionisti (era il 61%) con una media di 9,3 atti di pirateria ciascuno.
Poco meno di un italiano su quattro (23%) ha scaricato gratuitamente da Internet almeno una volta un ebook o audiolibro in maniera illegale.
L’82% della popolazione sopra i 15 anni è consapevole che questa attività è considerata dalla legislazione illecita/illegale: era l’84% due anni fa. Cresce inoltre la percentuale di chi considera poco probabile essere punito: sono il 68% degli italiani, rispetto al 66% di due anni fa.
Il 39% ritiene che gli atti di pirateria siano poco o per niente gravi in relazione alla necessità di perseguirli legalmente, stesso valore di due anni fa.
La pirateria è diffusa in tutto il mondo editoriale librario: le vendite perse nel settore della varia sono pari a 36 milioni di copie l’anno, per un mancato fatturato di 423 milioni di euro.
Le copie (libri a stampa e digitali) perse nel settore universitario sono 6 milioni, pari a un fatturato di 230 milioni di euro; quelle nel settore professionale – libri, ebook e banche dati – sono pari a 2,8 milioni di copie, con una perdita a valore di 118 milioni di euro.
Se si guarda al mancato fatturato per canale di vendita, le librerie fisiche perdono in un anno 243 milioni di euro. Gli store online hanno un mancato fatturato (libri a stampa e digitali) di 455 milioni e ci sono 73 milioni di mancati ricavi per abbonamenti a servizi di audiolibri o ebook.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, in un messaggio inviato all’evento ha sottolineato che ”le misure messe in campo per sostenere il mondo del libro in questo frangente sono state molte, a cominciare dalla decisione di mantenere aperte le librerie in zona rossa identificandole come luoghi strategici di aggregazione culturale. Si è cominciato poi a lavorare su una legge del libro che, così come avviene per il cinema, attui azioni efficaci nel sostengo dell’intera filiera editoriale. Il testo in discussione prevede, a questo proposito, l’introduzione di interventi in favore dell’editoria, capaci di innescare uno sviluppo virtuoso”. ”In questo contesto, la piena consapevolezza dei danni provocati dalla pirateria è importante. È fondamentale – continua il ministro – sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica al riguardo, perché il lavoro creativo e tutta l’industria che lo realizza ha un valore assoluto che merita di non essere svilito”.
“L’evoluzione economica e tecnologica rappresenta oggi la sfida più complessa per le autorità impegnate a contrastare il fenomeno” ha detto il presidente della Federazione Italiana Editori Giornali, Andrea Riffeser Monti, commentando i dati della ricerca. “È necessario “continuare a garantire un costante presidio a tutela della libertà d’informazione e del prodotto editoriale, da estendere in tutte le direzioni possibili” ha aggiunto. “La collaborazione avviata dalla Fieg con la Guardia di Finanza, unitamente agli strumenti di contrasto introdotti dalle procedure Agcom, sono la migliore garanzia per una piena comprensione del fenomeno e per il suo più efficace contrasto”, ha sottolineato Riffser Monti.
La pirateria “è un problema culturale e di legalità insieme”. È necessario “un enorme sforzo di responsabilizzazione nei confronti di tutti i cittadini: da un lato rafforzare le campagne di sensibilizzazione a contrasto della pirateria, dall’altro trovare il modo di informare tempestivamente chi scarica illegalmente contenuti culturali che tale condotta è perseguibile e sanzionabile” ha commentato il presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi.
Un astronauta dell’Esa sarà il primo pilota non statunitense della Crew Dragon
E’ il danese Andreas Mogensen, volerà dopo AstroSamantha
25 marzo 202218:21
L’astronauta danese Andreas Mogensen dell’Agenzia spaziale europea (Esa) sarà il primo non statunitense a pilotare il veicolo Crew Dragon di SpaceX: partirà non prima del 2023 dal Kennedy Space Center in Florida con la missione Crew-7, che lo porterà per la seconda volta sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) per una missione di lunga durata.
Misurata la velocità del suono su Marte, diversa dalla Terra
I suoni con frequenze più alte viaggiano più veloci
28 marzo 202217:04
Una chiacchierata all’aria aperta su Marte (di fatto impossibile per via dell’atmosfera irrespirabile) suonerebbe decisamente diversa da come la percepiamo sulla Terra: i suoni piu’ acuti, infatti, giungerebbero alle nostre orecchie prima di quelli piu’ bassi.
Il matematico Dennis Sullivan vince il prestigioso Abel Prize
Per i contributi nel campo della topologia, lo studio delle forme
28 marzo 202210:21
Il matematico americano Dennis Sullivan ha vinto l’Abel Prize 2022, uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel campo della matematica, per i suoi fondamentali contributi alla topologia, la disciplina che studia le proprietà delle forme e degli spazi.
“Sullivan ha ripetutamente cambiato il panorama della topologia introducendo nuovi concetti, dimostrando teoremi fondamentali, rispondendo a vecchie congetture e formulando nuovi problemi che hanno fatto progredire il campo”: così recita la motivazione del premio di 854mila dollari, annunciato il 23 marzo scorso dall’Accademia Norvegese delle Scienze e delle Lettere di Oslo.
Da quando è stato istituito nel 2003, l’Abel Prize ha sempre rappresentato un riconoscimento ai risultati raggiunti in una lunga carriera.
Marte, slitta la missione per riportare campioni sulla Terra
Di Nasa ed Esa, prevista nel 2028 e organizzata in due parti
28 marzo 202217:06
Slitta dal 2026 al 2028 il lancio della missione Mars Sample Return (Msr), organizzata da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) per  portare sulla Terra i campioni di rocce prelevati su Marte dal rover Perseverance della Nasa.
Disattivando un gene raccolti più ricchi di riso e mais
Quando è attivo frena la crescita
28 marzo 202217:37
È stato identificato un ‘freno a mano’ genetico che limita il numero dei chicchi in riso e mais: è un gene che, una volta silenziato, permette di ottenere raccolti più abbondanti, senza alcun impatto negativo.
Antartide, collassa una piattaforma di ghiaccio grande come Roma
Nei giorni di caldo record, temperature su di 40 gradi
29 marzo 202211:31
Una piattaforma di ghiaccio grande quanto Roma è collassata nell’Antartide orientale: chiamata Conger, appare come un puzzle che si scompone in mille pezzi nelle immagini catturate prima e dopo la rottura dal satellite europeo Sentinel-2 del programma Copernicus, di Agenzia spaziale europea (Esa) e Commissione europea.
Nasa, astronauti cammineranno su Marte entro il 2040
Presidente agenzia ad Interfax Ucraina
29 marzo 202206:55
La Nasa prevede di far atterrare gli astronauti sulla superficie di Marte entro il 2040.
Centinaia le specie di mammiferi ancora da scoprire
Un supercomputer suggerisce come trovarle
29 marzo 202209:15
Sarebbero centinaia le specie di mammiferi ancora da identificare, per lo più animali di piccola taglia come pipistrelli, roditori, toporagni e talpe, probabilmente sfuggiti all’occhio attento dei biologi per la forte somiglianza con specie già note.
Luna, per la Nasa un secondo lander oltre a quello di SpaceX
Per un sistema di trasporto astronauti sostenibile
29 marzo 202210:11
La Nasa intende trovare un nuovo partner privato oltre a SpaceX per sviluppare un secondo lander lunare con cui trasportare gli astronauti delle future missioni Artemis sulla Luna: l’obiettivo è avere più compagnie dedite a questo genere di servizio, in modo da garantire un sistema di trasporto ridondante ed efficiente nel giro di pochi anni.
Per raggiungere questo obiettivo, l’ente spaziale americano intende portare avanti due percorsi paralleli.
Da start up italiana nuovo candidato farmaco per l’autismo
Al via la sperimentazione grazie a 8 milioni raccolti dall’Iit
29 marzo 202213:07
La nuova start-up italiana Iama Therapeutics, nata dall’attività di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), è riuscita a raccogliere un finanziamento di 8 milioni di euro per lo sviluppo di un nuovo candidato farmaco per problemi legati allo sviluppo neurologico, come le condizioni nello spettro dell’autismo, la sindrome di Down, l’epilessia e alcune malattie rare.
Domani il rientro della Soyuz con l’astronauta americano Vande Hei
Primo volo con occidentali dopo lo scoppio della guerra ucraina
29 marzo 202214:27
Si prepara il rientro della Soyuz che domani porterà a Terra l’astronauta americano Mark Vande Hei con due colleghi russi: sarà il primo rientro di una astronauta occidentale sul suolo russo dallo scoppio della guerra in Ucraina.
La chiusura del portello della Soyuz è prevista alle 6:00 italiane di domani mattina mentre l’atterraggio è atteso dopo le 13:15.

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DALLE 23:36 DI LUNEDÌ 07 FEBBRAIO 2022

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Meta: Ue, le nostre regole si basano sui valori europei
‘E sugli interessi dei consumatori e dei cittadini’
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BRUXELLES
07 febbraio 2022
15:15
AGGIORNATO ALLE
23:36
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L’annuncio di Meta sulla possibile chiusura di Facebook e Instagram in Europa a causa della diatriba sui dati “è molto recente e non abbiamo commenti da fare al momento”, tuttavia “una cosa deve essere assolutamente chiara: l’Ue stabilisce la sua legislazione tenendo conto dei nostri valori, degli interessi dei consumatori e dei cittadini”.
Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer.

L’Ue tiene “ovviamente conto dei punti di vista espressi dagli operatori economici, ma agisce autonomamente quando deve stabilire i suoi regolamenti”, ha ribadito il portavoce.
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Nasa sceglie Lockheed, porterà sulla Terra campioni da Marte
Quelli raccolti dal rover Perseverance
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NEW YORK
08 febbraio 2022
02:18
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La Nasa ha scelto Lockheed Martin per il Mars Ascent Vehicle, “un razzo piccolo e leggero” che porterà sulla Terra le prime rocce, i sedimenti e i primi campioni da Marte.
Destinato a diventare il primo missile lanciato da un altro pianeta, il Mav è un elemento cruciale nella campagna per riportare sulla Terra i campioni raccolti da Perseverance su Marte.
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Scoperto un pianeta ovale come una palla da rugby
E’ deformato dall’attrazione della sua stella madre
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08 febbraio 202210:13
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Al di fuori del Sistema solare c’è un pianeta ovale come una palla da rugby: denominato Wasp-103b, si trova a 1.800 anni luce da noi nella costellazione di Ercole, e deve la sua forma all’attrazione esercitata dalla stella madre, attorno a cui ruota seguendo un’orbita strettissima che completa in poco meno di un giorno.
Si tratta del primo caso di deformazione mai rilevato in un esopianeta: la scoperta, fatta grazie al satellite Cheops (CHaracterising ExOPlanets Satellite) dell’Agenzia spaziale europea (Esa), è pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics da un team guidato da Susana Barros dell’Università di Porto.
Il pianeta Wasp-103b è grande quasi il doppio di Giove e ha una massa pari a 1,5 volte quella del gigante gassoso. Orbita intorno alla stella Wasp-103, che è più calda e 1,7 volte più grande del Sole. I ricercatori hanno osservato diversi transiti del pianeta di fronte alla sua stella e, grazie alla precisione di Cheops, sono riusciti a cogliere le minime variazioni di luminosità determinate dalla deformazione del pianeta causata dalle forze di marea.
“Se riuscissimo a conoscere i dettagli della struttura interna di Wasp-103b con le future osservazioni, potremmo capire perché è così gonfio”, commenta Barros. “Conoscere le dimensioni del nucleo di questo esopianeta sarebbe importante anche per capire come si è formato”.
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Auto: Acea, mercato +7,9% nel 2022 ma Ue acceleri su chip
Allarme ritardo infrastrutture per elettriche
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TORINO
08 febbraio 2022
08:57
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L’Acea, Associazione europea dei costruttori di automobili, prevede che le immatricolazioni nell’Ue torneranno a crescere quest’anno, aumentando del 7,9% per raggiungere 10,5 milioni di unità, grazie anche a una stabilizzazione delle forniture di chip entro il 2022.
Tuttavia, le vendite rimarrebbero comunque inferiori di quasi il 20% ai livelli pre-crisi del 2019.
Alla luce dell’European Chips Act, l’Acea esorta l’Ue a ridurre la sua dipendenza dai fornitori esteri per evitare danni alle industrie europee in futuro.
L’associazione inoltre lancia l’allarme per il ritardo sulle infrastrutture per le auto elettriche: “Se la situazione delle infrastrutture per l’elettrico non viene affrontata con urgenza introducendo obiettivi ambiziosi per tutti gli Stati membri dell’Ue, incontreremo molto presto un ostacolo”.   ECONOMIA   MONDO   POLITICA

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Amazon raddoppia salario massimo di base a 350.000 dollari
Per attirare e mantenere talenti in mercato competitivo
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08 febbraio 2022
09:55
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Amazon raddoppia il salario massimo di base per i suoi dipendenti a 350.000 dollari dagli attuali 160.000.
Una decisione dettata dalla necessità di attirare e mantenere talenti in un mercato del lavoro molto competitivo.
“Quest’anno si è registrato un mercato del lavoro particolarmente competitivo e dopo un’analisi attenta delle varie opzioni e considerata la necessità di restare competitivi, abbiamo deciso di aumentare significativamente i livelli di compenso”, afferma Amazon in una nota riportata da alcuni media americani.  ACQUISTA SU AMAZON

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Scienziati ai politici, non equiparare agricoltura biologica e biodinamica
Le voci di Parisi, Elena Cattaneo, Accademia dei Lincei e Accademia dei Georgofili
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08 febbraio 202209:50
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Arriva in aula alla Camera il disegno di legge delle polemiche, quello che regola il settore dell’agricoltura biologica.
La sua approvazione è attesa con ansia e sollecitata fortemente dalle associazioni agricole, che considerano il provvedimento un passo cruciale per fissare norme e standard per un settore in rapido sviluppo, ma il mondo scientifico sta chiedendo da mesi di eliminare dal testo ogni riferimento all’agricoltura biodinamica, considerata una pratica priva di fondamenti scientifici e che rasenta superstizione ed esoterismo.
Approvato in Senato il 20 maggio 2021, il Ddl “Agricoltura con metodo biologico” era approdato alla Camera nella seconda metà di giugno, con l’esame da parte della Commissione Agricoltura. I riferimenti all’agricoltura biodinamica sono contenuti negli articoli 1, 5 e 8 del Ddl e sono questi che la comunità scientifica nei mesi scorsi ha chiesto più volte di modificare. In questi mesi, però, nessuna modifica è stata apportata al testo del Ddl, la cui prima firmataria è l’on. Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva nella Commissione Agricoltura della Camera.
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Parisi, il Parlamento voti con competenza
“È fondamentale che in Italia si consolidi la cultura politica, affinché i nostri rappresentanti al Parlamento votino con conoscenza e competenza sulle questioni che sono chiamati ad affrontare”, rileva il Nobel Giorgio Parisi.
Votare con conoscenza e competenza, prosegue, “vuol dire anche chiedere a chi le conoscenze le ha di metterle a disposizione delle Istituzioni, come accade ad esempio negli Stati Uniti, dove il Congresso ricorre in modo strutturato alla consulenza del mondo scientifico quando deve decidere su questioni delicate e tecniche. Se così fosse anche in Italia, le norme sull’agricoltura biodinamica non sarebbero arrivate neppure in discussione”.
“Sono favorevole all’agricoltura biologica, ma la Biodinamica è altra cosa”, rileva Parisi. “Inserirla nella legge che regola il settore ha due significati negativi. Il primo culturale, l’altro economico”. Riconoscendola, infatti, “il Parlamento afferma la validità di metodi previsti da Steiner come l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, oppure di fiori di Achillea sepolti per mesi nella vescica di cervo maschio”. Parisi rileva inoltre che il marchio ‘Biodinamica’ “è di proprietà di una società multinazionale con fine di lucro, la Demeter Int., che con il riconoscimento legislativo acquisisce un vantaggio competitivo rilevante rispetto ai tanti agricoltori che con serietà, onestà e sacrificio si sforzano di rispettare i disciplinari dell’agricoltura biologica”.
Il Nobel cita inoltre “la chiara presa di posizione contro la biodinamica di un autorevole divulgatore come Piero Angela”: dimostra che “anche la parte migliore del Paese è contraria alla diffusione di teorie pseudo scientifiche”.
“Mi auguro per il bene del Paese – conclude Parisi – che la Camera rifletta su queste considerazioni, eliminando dalla meritoria legge sull’agricoltura biologica ogni riferimento alla biodinamica”.
Cattaneo, se approvato così il Ddl promuoverebbe il pensiero magico in una legge dello Stato
“Nonostante il tempo trascorso dall’approvazione in Senato, il testo arriva in Aula senza che sia stata apportata la modifica richiesta alla Commissione Agricoltura da tutte le maggiori società scientifiche italiane di area e da più di 35mila ricercatori e cittadini interessati alla scienza: eliminare dal primo articolo quell’equiparazione”, rileva la . senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo.
“Se anche non fossero sufficienti i dati messi a disposizione dagli esperti del settore circa la mancanza di prove scientifiche di efficacia di preparati a base di corni di vacca riempiti di letame, fiori di achillea, vesciche di cervo e carcasse di topo, e se anche nessuno dei colleghi deputati avesse visto il recentissimo servizio Rai in cui Piero Angela si esprime sull’assoluta inconsistenza scientifica delle pratiche ‘biodinamiche’ e sul giro d’affari che vi si accompagna, vorrei segnalare al Parlamento quanto recentemente sottolineato dal Comitato per la Legislazione e dall’Ufficio Legislazione straniera della Camera. Ossia che, se questo ddl fosse approvato senza modifiche, l’Italia sarebbe il primo tra i maggiori Paesi europei a promuovere il pensiero magico in una legge dello Stato”.
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“Si andrebbe inoltre – precisa – a equiparare l’agricoltura biologica, normata da precisi obblighi e definizioni di legge, uniformi in Europa e in Italia, con una pratica che non gode di una definizione univoca di legge, né tra gli addetti ai lavori, e segue disciplinari di enti privati, che con questa equiparazione acquisirebbero una legittimazione ufficiale nella legge italiana”. Per la senatrice “appartiene ad un mondo incapace di interpretare la realtà su basi scientifiche – conclude la senatrice a vita – la scelta del Parlamento di approvare una legge che riconosce esplicitamente una pratica fondata su rituali esoterici e astrologici, tanto più in un periodo di emergenza sanitaria in cui è universalmente condivisa l’importanza di legiferare in forza di dati basati sulle evidenze”.
Antonelli (Accademia dei Lincei), equiparare biodinamico a biologico è una forzatura giuridica
“La capacità di un Paese di crescere e svilupparsi si misura anche attraverso la capacità di tutti i cittadini di analizzare e comprendere i fenomeni del reale in base al metodo critico. Sottoponendo cioè a valutazione idee, proposte, teorie attraverso un’analisi rigorosa basata sulle conoscenze e sulle esperienze”, osserva il presidente dell’Accademia dei Lincei, Roberto Antonelli.
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“Questa premessa – rileva – è essenziale per far riflettere i deputati chiamati a votare la legge sull’agricoltura biologica sulla necessità di non dare legittimità alla biodinamica, basata su una serie di metodi di coltivazione elaborati da Rudolf Stern, un esoterista che sostiene tra l’altro l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, dei fiori di Achillea sepolti nella vescica dei cervi maschi e altre astrusità del genere”.
Per Antonelli “equiparare la Biodinamica, che è un marchio registrato di un’azienda multinazionale con fini di lucro, con l’agricoltura biologica sarebbe una forzatura giuridica e una dimostrazione di mancanza di cultura scientifica”.
Il presidente dei Lincei osserva infine che “già nei mesi passati l’Accademia, insieme al premio Nobel Giorgio Parisi, alla scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, alle principali organizzazioni scientifiche italiane, ha segnalato ai parlamentari la necessità di evitare questo errore.
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L’Accademia Nazionale dei Lincei rinnova questo invito e si dichiara pronta a offrire al Parlamento le proprie competenze per il bene del Paese”.
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Accademia dei Georgofili, torniamo indietro secoli
“Da georgofilo e uomo di scienza provo un grande disagio nel dover prendere atto che un disegno di legge del nostro Parlamento tratti di equiparazioni assolutamente insostenibili sul piano scientifico e che sembrano riportarci indietro di secoli. Ma, soprattutto, avverto la mancanza di un dibattito sulla visione strategica complessiva del settore agricolo del nostro Paese, chiamato ad affrontare sfide senza precedenti”, afferma Massimo Vincenzini, presidente dell’Accademia dei Georgofili.
“Progettare il futuro a forza di nuovi aggettivi, qualunque essi siano – aggiunge – è vera scelleratezza, poiché distoglie l’attenzione dai problemi reali dell’agricoltura e dalle molteplici emergenze a cui solo l’agricoltura nella sua interezza è chiamata a rispondere, dalla produzione di materie prime alimentari all’integrazione delle diverse filiere”.
Sull’agricoltura biodinamica Vincenzini sottolinea che “i suoi tradizionali presupposti non appartengono al pensiero scientifico e alcuni prodotti, che ancora oggi vengono consigliati agli agricoltori desiderosi di immettere sul mercato alimenti biodinamici, sono ottenuti con procedure che contrastano con le basi scientifiche consolidate”.
“L’agricoltura biodinamica – prosegue il presidente dei Georgofili – ha le sue origini nelle teorie sviluppate da Rudolf Joseph Lorenz Steiner, un teosofo esoterista austriaco nato nel 1861, quando in Biologia era ancora imperante la teoria della ‘generazione spontanea’, contro cui si sono impegnati, con esperimenti dai risultati inoppugnabili, due illustri scienziati italiani quali Francesco Redi e Lazzaro Spallanzani, rimasti purtroppo inascoltati, perché alcune credenze popolari, specialmente quelle convintamente abbracciate su base fideistica, sono difficili da estirpare, anche se poste di fronte alle più solide evidenze scientifiche”.
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Con la Crispr possibili alterazioni ereditabili del Dna
Se usata su embrioni. Dai ricercatori un invito alla cautela
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08 febbraio 202209:56
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Le forbici molecolari di Crispr-Cas9, la tecnica da Nobel per il taglia e cuci del Dna, potrebbero non essere poi così precise e affidabili come immaginato finora: il loro impiego su embrioni e cellule germinali potrebbe infatti generare mutazioni impreviste e trasmissibili per via ereditaria alle generazioni successive.
Lo hanno osservato sui pesci zebra i ricercatori dell’Università di Uppsala, in Svezia, che con il loro studio pubblicato su Nature Communications invitano a fare ulteriori indagini per minimizzare i potenziali rischi legati alla tecnica di editing genetico.
La Crispr-Cas9, premiata con il Nobel per la chimica nel 2020, sembra essere lo strumento ideale per intervenire su malattie genetiche finora incurabili: perché questo avvenga, però, è necessario accertare che il Dna venga modificato in modo preciso senza causare alterazioni impreviste.
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Finora tali mutazioni indesiderate sono state studiate nelle cellule coltivate in laboratorio, mentre si sa poco delle possibili conseguenze sugli organismi viventi.
“In questo progetto – spiega il bioinformatico Adam Ameur – abbiamo studiato gli effetti di Crispr-Cas9 sullo zebrafish, un piccolo pesce da acquario. Dato che le molecole di Dna e i loro meccanismi sono simili in tutti gli animali, pensiamo che i risultati potrebbero essere validi anche per gli umani”. Studiando il genoma di oltre mille pesci di due generazioni diverse, i ricercatori hanno individuato diverse mutazioni inattese, sia nei pesci adulti che erano stati modificati con la Crispr allo stadio larvale, sia nella loro progenie.
“E’ importante sapere che queste mutazioni inattese sono ereditabili – spiega la genetista Ida Hoijer – perché possono avere conseguenze a lungo termine per le future generazioni. Ma questo può accadere solo se si cambia il genoma degli embrioni o delle cellule germinali”. In ambito clinico, oggi la Crispr viene usata per correggere geni in cellule o tessuti specifici (terapia somatica), mentre c’è una moratoria che ne vieta l’uso sugli embrioni umani.
Al momento la Crispr “è una tecnica fondamentale per curare alcune malattie genetiche degli adulti: gli effetti collaterali sono rari e ben valutati prima del trasferimento delle cellule ‘corrette’ nel paziente, come dimostrano i successi ottenuti finora in malattie come l’emofilia, la talassemia e l’anemia falciforme”, commenta Giuseppe Novelli, genetista dell’Università Tor Vergata. Lo studio svedese “è interessante, anche se necessita di ulteriori conferme su altri modelli di organismi. Queste ricerche sono importanti per conoscere a fondo gli effetti generazionali che questa terapia genica potrebbe avere se applicata sugli embrioni: al momento ne sappiamo poco e per questo esiste una moratoria che ne vieta l’utilizzo sugli embrioni umani”.
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Dopo Covid mercato italiano dei droni riparte, +29% nel 2021
PoliMi, cresce uso in PA e salvaguardia ambientale
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12 febbraio 2022
12:42
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Dopo la frenata provocata dalla pandemia, il 2021 è stato un anno di ripartenza per il settore dei droni: il mercato professionale ha raggiunto il valore di 94 milioni di euro, +29% rispetto al 2020.
Non sufficiente, però, per tornare ai livelli pre-pandemia (117 milioni di euro nel 2019).
In Italia, le imprese attive sono 713, con 45 chiusure nel 2021. I principali campi di utilizzo sono Pubblica Amministrazione (42%) e salvaguardia ambientale (17%). L’80% degli Italiani considera utile un servizio di trasporto merci con droni, solo il 57% ne vede l’utilità per il trasporto di persone. Sono i risultati della ricerca dell’Osservatorio Droni della School of Management del Politecnico di Milano, presentata oggi durante il convegno online ‘Droni: tra Tradizione e Innovazione’.
“L’85% delle imprese italiane coinvolte nel sondaggio prevede un mercato in forte crescita entro i prossimi tre anni- afferma Cristina Rossi Lamastra, Responsabile Scientifica dell’Osservatorio Droni – Uno dei principali nodi da scogliere per lo sviluppo resta però la normativa, indicata come significativo vincolo dall’81% dei rispondenti”. Il 41% ritiene che il Regolamento Europeo Droni stia già dando un forte impulso al mercato (scettico invece il 32% delle imprese); quello che sembra mancare è la sua piena applicabilità, ritenuta un forte freno dal 64%. Al momento il settore che genera fatturato in Italia, 94 milioni di euro, è quello costituito da droni medio-piccoli in grado di svolgere attività come ispezioni e sopralluoghi (42%), sicurezza e sorveglianza (21%), erogazione soprattutto in ambito agricolo (12%). La PA sta registrando da dopo la pandemia una forte impennata di casi di utilizzo.
Riguardo il segmento dei droni grandi, fino a centinaia di kg, in grado di effettuare trasporti di beni e persone, è del tutto emergente nel mondo e vede in testa gli Usa. Tra le nazione europee, l’Italia si sta muovendo da apripista sul tema, con Enac che ha pubblicato il 30 settembre 2021 il Piano Strategico Nazionale 2021-2030 per lo sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata in Italia.
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Topi paralizzati camminano con impianti di midollo spinale
Fatti con cellule umane e anti-rigetto, verso test su uomo
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08 febbraio 202210:12
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Ottenuti in laboratorio i primi impianti 3D di midollo spinale umano per trattare le paralisi: sperimentati sui topi, hanno ripristinato la trasmissione dei segnali nervosi consentendo di riacquisire la capacità di camminare in 8 casi su 10.
I risultati dei test, pubblicati su Advanced Science dai ricercatori dell’Università di Tel Aviv, potrebbero aprire la strada alla sperimentazione clinica di impianti personalizzati, fatti con le stesse cellule dei pazienti e dunque senza rischio di rigetto.
“La nostra tecnologia – spiega il coordinatore dello studio Tal Dvir – si basa sul prelievo di una piccola biopsia di grasso addominale dal paziente. Questo tessuto, come tutti gli altri, è formato da cellule e da una matrice extracellulare (che comprende sostanze come zuccheri e collagene). Dopo aver separato le cellule dalla matrice, le abbiamo geneticamente riprogrammate riportandole a uno stadio simile a quello delle staminali embrionali, ossia cellule capaci di trasformarsi in ogni tipo di cellula dell’organismo. Dalla matrice extracellulare invece abbiamo prodotto un idrogel personalizzato che non evoca alcuna risposta immunitaria o rigetto dopo l’impianto. Successivamente abbiamo incapsulato le staminali nell’idrogel e, attraverso un processo simile allo sviluppo embrionale del midollo spinale, abbiamo trasformato le cellule in impianti 3D di reti neurali contenenti neuroni motori”.
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Risonanza magnetica del midollo spinale prima e dopo il trattamento (fonte: Sagol Center for Regenerative Biotechnology)
Questi ‘pezzi di ricambio’ del midollo spinale sono stati impiantati in topi paralizzati, ripristinando la capacità di camminare nel 100% dei roditori con paralisi acuta (insorta cioè da poco tempo) e nell’80% degli animali con paralisi cronica (cioè paralizzati da un tempo equivalente a un anno per un essere umano).
“Questa è la prima volta al mondo che impianti di tessuti umani ingegnerizzati hanno determinato il recupero in animali con paralisi cronica, il miglior modello per studiare i trattamenti contro la paralisi degli esseri umani”, precisa Dvir. “Il nostro obiettivo è produrre impianti di midollo spinale personalizzati, permettendo la rigenerazione del tessuto danneggiato senza rischio di rigetto. Speriamo di arrivare alla sperimentazione clinica sulle persone nel giro di pochi anni”.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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Tonga: Musk al lavoro per riportare internet con Starlink
Comunicazioni interrotte con l’eruzione del 15 gennaio
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08 febbraio 2022
12:06
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I satelliti di Elon Musk sono al lavoro per ripristinare la connessione internet a Tonga, nel Pacifico.
Le comunicazioni erano state limitate nel Paese a seguito dell’eruzione vulcanica del 15 gennaio, con la parziale distruzione delle linee di comunicazione.
Stando a quanto espresso dal procuratore generale Aiyaz Sayed-Khaiyum su Twitter, i tecnici di Musk avrebbero realizzato una base alle Fiji, con l’obiettivo di ripristinare internet nell’arcipelago, sfruttando i satelliti di Starlink. La società, una delle divisioni dell’azienda aerospaziale SpaceX fondata da Elon Musk, ha in orbita migliaia di satelliti, che abilitano la rete nelle case ricevendo il segnale da stazioni terrestri e rimbalzandolo verso router specifici, che si acquistano sul sito della compagnia. L’unico ponte che legava Tonga e il web erano i cavi in fibra ottica, tranciati durante l’eruzione.
“Un team Space X ora è alle Fiji e sta allestendo una stazione per riconnettere Tonga al mondo” ha scritto su Twitter il procuratore. Il tweet di Sayed-Khaiyum arriva a più di due settimane dall’offerta di Musk di inviare terminali Starlink a Tonga per aiutare a riportare il Paese online. Ad aggiungere ulteriori problemi a quelli causati dall’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, ci sono le criticità dovute al conseguente tsunami, che aveva distrutto villaggi e resort, coprendo la capitale di cenere. Lo stesso Musk si era detto dubbioso sulla possibilità di ripristinare internet nell’arcipelago in tempi brevi, per il numero esiguo di satelliti appostati a distanza utile in orbita. Ed è proprio qui che si concentra il lavoro delle ultime ore, volto a riposizionare gli Starlink verso Tonga. SpaceX ha in orbita più di 1.800 satelliti, che coprono 25 paesi e oltre 145.000 utenti in tutto il mondo.
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Samsung, la presentazione dei Galaxy S22 anche sul metaverso
L’evento Unpacked di domani si potrà seguire nel teatro virtuale
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08 febbraio 2022
11:44
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Il primo Galaxy Unpacked dell’anno è fissato per domani pomeriggio alle ore 16.
Per l’occasione, sono attesi i nuovi smartphone della coreana, i Galaxy S22, di cui si è parlato molto nel corso delle settimane in merito a funzionalità e design.
Chiunque voglia seguire la conferenza abbracciando il trend del metaverso, potrà farlo “entrando” nello store virtuale che Samsung ha realizzato su Decentraland.
La piattaforma, insieme a Sandbox, Cryptovoxels e Somnium, è una dei quattro metaversi più popolari del momento. Qui Samsung ha realizzato 837X, la declinazione digitale del suo negozio fisico di New York. All’interno è presente il Connectivity Theater, area dedicata agli annunci di nuovi prodotti, già utilizzata in occasione del CES 2022. Il teatro si popolerà domani pomeriggio per ospitare l’evento Unpacked. Per partecipare all’appuntamento sul metaverso basterà collegarsi alla pagina di accesso su Decentraland, anche senza creare un account senza nessun visore, ma semplicemente navigando con il proprio browser su computer.
La possibilità di esplorare il metaverso di Decentraland in realtà virtuale è una funzionalità attualmente in via si viluppo, che dovrebbe concretizzarsi entro l’estate. Samsung non è nuova ai mondi VR. Si deve alla coreana uno dei primi tentativi di rendere il virtuale qualcosa di vicino alle masse, con la realizzazione e la vendita dei visori Gear Vr, che funzionavano ponendo al loro interno uno smartphone supportato. Il progetto era stato poi abbandonato per scarsi risultati commerciali.    ANDROID

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Von der Leyen lancia piano chip, ‘Ue diventerà leader’
Obiettivo portare produzione europea al 20% della quota mondiale
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BRUXELLES
08 febbraio 2022
14:30
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“Con lo European Chips Act vogliamo fare dell’Ue un leader industriale in questo mercato strategico, ci siamo prefissati l’obiettivo di avere nel 2030 qui in Europa il 20% della quota di mercato globale della produzione di chip, ora siamo al 9%, ma durante questo periodo la domanda raddoppierà, questo significa quadruplicare i nostri sforzi”.
Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando il disegno di legge sui semiconduttori.
Un adeguamento delle norme Ue sugli aiuti di Stato per alcuni progetti di carattere paneuropeo sui microchip e un meccanismo di controllo dell’export nel caso di gravi crisi.
Sono due degli elementi principali che emergono nello European Chips Act presentato oggi da Bruxelles.
Come già annunciato dalla Commissione Ue nel novembre scorso, può essere giustificato coprire con risorse pubbliche progetti che “altrimenti non esisterebbero in Europa”. E’ il caso delle ‘mega fab’, o di progetti ‘unici nel loro genere’ e alleanze di interesse europeo (Ipcei) per spingere la produzione dei chip nel Continente. Tuttavia, ha precisato la capa della Concorrenza Ue, Margrethe Vestager, “per poter essere autorizzati, gli aiuti devono essere necessari, proporzionati e appropriati e avere un effetto paneuropeo, perché il regolamento è per tutta l’Europa, non solo per alcuni Paesi”.
“Non si può passare da un governo all’altro per cercare di farsi dare un sussidio ancora più alto da qualcuno, siamo sempre stati molto attenti al fatto che non va bene che un governo cerchi di attirare investimenti sul suo territorio facendo promesse in termini di aiuti di Stato”, ha aggiunto, evidenziando che “non si possono usare i soldi dei contribuenti per avere la produzione sul proprio territorio invece che in un altro”. Il meccanismo di controllo delle esportazioni, invece, può essere attivato in caso di “perturbazioni significative” nel settore, com’è accaduto per i vaccini. Il protocollo privilegiato è la “cooperazione internazionale” con “partner che la pensano allo stesso modo, come Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Taiwan e altri”, si legge nel documento. “Pensiamo” però “che sia importante avere questa prospettiva” del controllo dell’export “in modo che tutti sappiano che l’Ue può difendersi da sola in tempi di crisi estrema”, ha spiegato Vestager, aggiungendo che la stretta alle esportazioni è una misura di “ultima istanza”.
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Bufale e misoginia, nuove regole TikTok per un social sicuro
Supporto investigativo contro attività illegali. Società ha rimosso oltre 91 milioni video
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08 febbraio 2022
14:31
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TikTok ha lanciato una serie di novità con cui intende rendere la piattaforma più sicura e inclusiva, in modo particolare per i minorenni.
Sono quattro le aree di interesse su cui si è concentrata per apportare miglioramenti in termini di privacy e prevenzione delle minacce online: il controllo sulle sfide pericolose, l’approccio ai disordini alimentari, i contenuti proibiti, il monitoraggio delle attività criminali.
Queste novità arrivano in concomitanza del Safer Internet Day, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita dalla Commissione Europea.
“Bufale su autolesionismo e suicidio vengono ora messe in evidenza con più dettagli in una categoria di policy separata, in modo che sia ancora più semplice per la nostra community familiarizzare con queste linee guida” spiega l’azienda. “Per aiutare la community a comprendere le sfide e restare al sicuro mentre si diverte, abbiamo lanciato insieme ai creator dei video, che invitano a seguire quattro passaggi utili quando valutano i contenuti online: fermati, pensa, decidi e agisci”.
Anche se TikTok rimuove già i post che promuovono i disordini alimentari, ora comincerà a censurare anche quelli su regimi alimentari non corretti. Una decisione presa dopo aver individuato la sponsorizzazione di diete e comportamenti poco sani, che possono turbare anche chi non ha un disordine alimentare diagnosticato. Tra i “nuovi” contenuti di odio che verranno eliminati dalla piattaforma, adesso ci sono il deadnaming e il misgendering, ossia l’ignorare l’identità di genere di una persona, oltre alla misoginia e alle terapie di conversione. Infine, l’ampliamento del monitoraggio sulla diffusione delle attività criminali, con l’apertura di centri specializzati a Washington, Dublino e Singapore.
Intanto la società rende noto che nel terzo trimestre del 2021 ha rimosso oltre 91 milioni di video in violazione delle regole della piattaforma, rappresentano però circa l’1% di tutti i video caricati. Di questi, il 95% è stato rimosso prima ancora di venire segnalato da un utente, l’88% prima di ricevere alcuna visualizzazione e il 93% entro 24 ore dalla pubblicazione.
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Von der Leyen lancia piano chip, ‘Ue diventerà leader’
Con Chips Act investimenti per 45 miliardi di euro
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BRUXELLES
08 febbraio 2022
12:28
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“Con lo European Chips Act vogliamo fare dell’Ue un leader industriale in questo mercato strategico, ci siamo prefissati l’obiettivo di avere nel 2030 qui in Europa il 20% della quota di mercato globale della produzione di chip, ora siamo al 9%, ma durante questo periodo la domanda raddoppierà, questo significa quadruplicare i nostri sforzi”.
Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando il disegno di legge sui semiconduttori.
Il Chips Act “sosterrà l’ambizione” dell’Ue di diventare leader nel settore “con investimenti considerevoli: 15 miliardi di euro in ulteriori investimenti privati e pubblici entro il 2030, che si aggiungono ai 30 miliardi di euro che abbiamo già pianificato”, finanziati “dal Next Generation Eu, dal programma Horizon e dai bilanci nazionali”, ha spiegato la presidente della Commissione Ue.
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Leonardo con Vertical per la fusoliera dell’aereo elettrico Vx4
Apre la strada alla mobilità aerea avanzata
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08 febbraio 2022
14:21
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Leonardo e Vertical Aerospace hanno raggiunto un accordo per un programma di sviluppo congiunto relativo alla progettazione, produzione, test e fornitura delle fusoliere in materiale composito del velivolo elettrico VX4 di Vertical, che “sta aprendo la strada alla mobilità aerea avanzata e rivoluzionerà il nostro modo di viaggiare.

Silenzioso, interamente elettrico, avrà un raggio d’azione di più di 100 miglia e raggiungerà la velocità di 200 miglia l’ora.

Con una capacità di quattro passeggeri e zero emissioni, avrà anche un bassissimo costo al miglio per passeggero, simile a quello di un taxi”.
Le due società “lavoreranno insieme all’ottimizzazione di strutture leggere in composito, alla progettazione modulare, all’installazione di sistemi ed ai test strutturali mirati allo sviluppo della fusoliera del velivolo” e “già oggi stanno collaborando alla realizzazione di almeno sei esemplari da impiegare nelle attività che porteranno alla certificazione del VX4”. L’accordo prevede anche un potenziale incremento della produzione di fusoliere fino a 2.000 unità l’anno, per soddisfare la domanda che già oggi può contare su un portafoglio ordini da leader del mercato.
“La mobilità aerea avanzata è parte della missione di Leonardo – commenta il dg, Lucio Valerio Cioffi – per una innovazione basata su tecnologie all’ avanguardia che faccia leva sulla centralità del fattore umano e sulla nostra consolidata competenza industriale”. E Giancarlo Schisano, capo della Divisione Aerostrutture di Leonardo, sottolinea: “Leonardo è specializzata nella produzione e nell’assemblaggio di grandi aerostrutture in materiale composito e metallico per velivoli commerciali”, ed “è costantemente impegnata ad introdurre presso i propri siti produttivi nuove tecnologie, materiali e processi.
E’ il caso del nostro stabilimento di Grottaglie in Puglia, una delle strutture più avanzate in Europa per la produzione di aerostrutture in composito,dove concentreremo le nostre attività per il VX4”.
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Blanco ai ragazzi: “Attenti al web, arma a doppio taglio”
Il vincitore di Sanremo all’iniziativa della Polizia per il Safer Internet Day
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08 febbraio 2022
16:23
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“Il web è un’arma a doppio a taglio, dipende da come lo si usa: è sicuramente un’evoluzione incredibile perché ci fa essere sempre collegati con tutti e perché se vuoi fare qualcosa puoi farlo, non ti annoi mai.
Però usarlo in modo sbagliato ti mette davvero in pericolo e certe persone non lo capiscono, soprattutto i ragazzi.
Sono un ragazzo anch’io e non voglio fare il maestro di vita. Però dico di stare attenti”. Così Blanco, vincitore insieme a Mahmood del Festival di Sanremo, si è rivolto ai ragazzi collegati con ‘Cuoriconnessi’, l’iniziativa della Polizia per il Safer internet.
“Quando uno viene messo all’angolo e fa cose estreme che non dovrebbe fare chiede anche consiglio a persone sbagliate, ha aggiunto Blanco invitando i ragazzi a chiedere “invece sempre consigli ad adulti o alla Polizia che è apposta qui per aiutarvi e venirvi incontro”. I social network, ha spiegato il cantante che fra due giorni compirà 19 anni, ” li uso molto per la musica, per lavoro, quando devo far uscire un pezzo e cerco di usarli solo per quello e non tanto per raccontare la sfera privata. Sono uno a cui certe cose piace tenerle riserve, anche a voi ragazzi dico certe cose è bellissimo tenerle riservate: pensate che brutto se tutti sapessero tutto di voi. Avere cose che sapete solo voi è molti più fico”.
Parlando degli haters Blanco ha poi sottolineato che “sentirsi qualcuno che ti viene contro non è mai bello” anche se “devi sempre calibrare la cosa, devi sempre pensare che la vita va avanti perché ogni cosa che farai non andrà bene a tutti.
Quindi in primis è che vada bene a te stesso e penso che questo ti possa dare più personalità. Vi dico di non dare troppo retta perché la maggior parte è dovuta ad altri motivi di rabbia e di invidia”.
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Iliad vuole Vodafone Italia, offerta per il 100%
Indiscrezione confermata dall’amministratore delegato
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08 febbraio 2022
18:37
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Iliad ha avanzato un’offerta per l’acquisto del 100% di Vodafone Italia.
Lo afferma Bloomberg, che spiega di aver ricevuto una conferma in questo senso dall’amministratore delegato di Iliad, Thomas Reynaud.

“Confermo che Iliad ha fatto un’offerta a Vodafone per l’acquisizione del 100% di Vodafone Italia”, ha detto.
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Leonardo, nessun partner per business automazione a Genova
Interrotta selezione. Ora interventi per recupero redditività
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08 febbraio 2022
18:14
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Leonardo “ha deciso di interrompere il processo di selezione del partner per il business di automazione, non potendo oggi individuare un soggetto in grado di assicurare un solido sviluppo futuro al polo genovese”.
La società “sta conseguentemente lanciando un approfondito percorso di analisi per definire i necessari interventi sull’organizzazione, la governance e i processi, nell’ottica di affrontare al meglio lo scenario competitivo del business automazione con una struttura di costi snella e la forte agilità operativa necessaria per il recupero della redditività ad oggi non soddisfacente”.

“I numerosi soggetti, che hanno presentato un’offerta -non hanno garantito soddisfacimento alle imprescindibili condizioni e requisiti fissati da Leonardo per il futuro del business di automazione in termini di un progetto di lungo periodo e investimenti adeguati per la giusta valorizzazione delle tecnologie e delle competenze di automazione”, spiega la società, che – ricordando le iniziative sul territorio (come “la sua iniziativa strategica più significativa di lungo periodo: la realizzazione del più avanzato centro di competenza dedicato a supercalcolo, intelligenza artificiale e cloud”) sottolinea che Genova “continua a rappresentare per Leonardo un’area di riferimento per lo sviluppo delle proprie attività industriali e di business”, con una “assunzione di grande responsabilità di Leonardo nell’interesse delle persone e della città anche per le generazioni future”.
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Corsa ai computer quantistici, dai governi 25 miliardi di dollari
Scese in campo Amazon, Ibm e Google, accanto a tante startup
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10 febbraio 202212:25
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Oltre 25 miliardi di dollari di investimenti pubblici, colossi tecnologici come Amazon ma anche decine di piccole imprese a start up in tutto il mondo: la ‘corsa’ verso i computer quantistici diventa sempre piu’ globale.
Strumenti potentissimi ancora in fase ‘esplorativa’ che promettono di aprire una nuova finestra sul mondo dei quanti, un ‘ponte’ tra due mondi governati da leggi e logiche differenti.
“I computer quantistici si trovano ancora in una fase che potremmo definire ‘esplorativa'” – ha detto il direttore del Quantum computing di Amazon Web Services (Aws), Simone Severini – e due sono gli indirizzi della ricerca: da un lato migliorarne le prestazioni per renderli pienamente operativi dall’altro comprenderne pienamente le possibili applicazioni”.
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Il chip di un computer quantistico di Braket (fonte: Inaf – Aws)

Computer quantistici e supercomputer tradizionali sono infatti due tipologie di macchine completamente diverse e che lavorano in due ‘mondi’ differenti. “Difficile dire come evolvera’ il settore e quali applicazioni concrete se ne avranno”, ha aggiunto Severini. “Come in biologia si eseguono esperimenti ‘in vitro’ replicando fenomeni biologici in laboratorio, forse tra un po’ lavoreremo ‘in silico’, replicando la fisica nel computer”.
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“Ritengo che i computer quantistici – ha osservato Severini – debbano essere interpretati prima di tutto come nuovi e potenti strumenti scientifici, come lo sono i telescopi o gli acceleratori di particelle. I computer quantistici ti permettono di accedere a una realta’ fisica fondamentale, quella dei quanti: aprono le porte di ‘luoghi’ che non avevamo ancora esplorato”. Proprio i ‘bizzarri’ comportamenti dai quanti usati come unita’ di informazione del computer (i qubit, ossia i bit quantistici) diventano il ponte tra due mondi regolati da logiche e leggi completamente differenti, quello ‘tradizionale’ della fisica classica e quello dei quanti, e simulare cosi’ quel che avviene ad esempio nelle molecole su scale atomiche o durante le reazioni chimiche.
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Anche se il settore e’ ancora pionieristico le tecnologie quantistiche stanno pero’ attirando grandi investimenti: a guidare la classifica di quelli pubblici e’ la Cina che ha stanziato ben 10 miliardi di dollari nello sviluppo del settore e gli Usa con un piano pubblico oltre 1 miliardo a cui si aggiungono gli investimenti di molti colossi tech.
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Al lavoro sul sistema di refrigeramento del processore (fonte: Aws)

Tra i protagonisti anche l’Europa con una ‘flagship’ da 1 miliardo e le scelte di singoli Paesi come Germania, Francia e Paesi Bassi (complessivamente 5 miliardi) come anche Canada, India e Giappone, fino a Nuova Zelanda e Israele. Complessivamente 25 miliardi a cui vanno sommati gli sforzi di grandi aziende come Google e IBM e decine di start up. A dare una spinta al settore ha contribuito anche il servizio Braket di Amazon Web Services, un servizio cloud di computer quantistici “che in un certo senso fornisce una finestra aperta a tutti quelli interessati a capire e vedere a che punto e’ la tecnologia evitando la complessita’ di doversi dotare di queste macchine”, ha detto ancora Severini.
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Tantissime le realta’ che sfruttano questa possibilita’ : a partire da enti di ricerca, ad esempio in Italia l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Cineca, oppure le startup come QCWare e Qu@Co che stanno sviluppando applicazioni, la prima in ambito finanziario la seconda nella chimica. Braket offre un ‘parco’ macchine diversificato, da computer a superconduttori a quelli a ioni intrappolati, e ora si arricchira’ con due nuove tipologie di computer quantistici tra cui quello sviluppato da QuEra che utilizzando atomi di Rydberg ha caratteristiche ideali per lo studio della fisica fondamentale.
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In Italia 8 persone su 10 sono online, +2 milioni sui social ogni giorno
Sale il numero degli utenti in rete e il tempo speso sul gaming
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09 febbraio 2022
13:08
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Cresce l’uso di internet in Italia anche nella fase di uscita dalla crisi sanitaria.
Sono 8 gli italiani su 10 connessi mentre sale di oltre 2 milioni il numero di connazionali che usa, ogni giorno, i social network, da Facebook a Instagram e le chat di WhatsApp.
Dati inseriti nell’ultimo rapporto “Digital 2022” dell’agenzia We Are Social, che ogni anno studia l’andamento della fruizione digitale sia nel nostro paese che all’estero.
Dal report, realizzato in collaborazione con Hootsuite, una piattaforma di gestione di profili social, emerge che delle sei ore che ogni italiano spende online, in media una è dedicata ai videogiochi, un settore che ha visto un incremento della spesa pari al 22% rispetto allo stesso periodo del 2021. Quotidianamente circa 51 milioni di utenti si connettono a servizi digitali, un +1,7% sul 2021 e oltre 43 milioni sono attivi sui social media, un +5,4% sull’anno. La quasi totalità accede da mobile (93%) per usare principalmente le app del gruppo Meta (Facebook, Instagram e WhatsApp) seguite da Amazon, Telegram, Spotify e TikTok. Online le persone fruiscono di vari contenuti, primi fra tutti i video (89%), ma anche audio, con il 44% che ascolta musica in streaming e il 14% amante dei podcast.
Gli italiani si dicono disposti anche a pagare di più per accedere ai file multimediali: per “Digital 2022”, il +22% rispetto all’anno precedente ha acquistato video e il +19% musica. Non è da sottovalutare il rinnovato interesse per le criptovalute, con il 6% che ne possiede un certo monte e le utilizza.
Guardando all’estero, 4,95 miliardi di persone accedono ad internet, un incremento del 4% rispetto al 2021. Sono 4,62 miliardi gli utenti delle piattaforme social, un incremento del 10% sull’anno. Considerando lo scenario globale quindi, il 58,4% della popolazione è “social”. Il tempo medio trascorso su tali piattaforme è pari a 2 ore e 27 minuti, con la classifica che vede in testa Facebook, seguita da YouTube e WhatsApp.
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Google, dimezzate violazioni account con doppia autenticazione
Impostazione predefinita ha abbassato il furto dei dati
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09 febbraio 2022
12:55
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Da quando Google ha introdotto, per gli utenti dei suoi servizi, l’autenticazione a due fattori per impostazione predefinita, le violazioni degli account si sono dimezzate.
La nuova tipologia di accesso, richiesta per usare la personalizzazione sulle app del gruppo, come Gmail, Mappe, il cloud di Drive ma anche YouTube, è stata attivata di default lo scorso ottobre per un primo monte di persone.
La novità è nella verifica dell’utente non solo tramite l’immissione della password personale ma anche attraverso un passaggio ulteriore, come l’inserimento di un codice sms temporaneo ricevuto sul cellulare o una notifica da accettare su uno dei dispositivi usati di solito per le app Google, smartphone o tablet.
In questo modo, si rende più difficile l’intromissione di un hacker nel proprio profilo, visto che non basta conoscere nome utente e chiave alfanumerica per rubare i dati. Ad oggi, sono oltre 150 milioni i “nuovi” utenti Google che usano la doppia autenticazione e 2 milioni i creatori di YouTube che hanno abilitato l’ulteriore processo di sicurezza. Per loro, il colosso statunitense ha osservato una diminuzione del 50% delle compromissioni, in tre mesi dal lancio dell’iniziativa.
Sebbene il numero di siti web e app che supporta l’autenticazione a due fattori sia cresciuto nel tempo, l’adozione da parte dei consumatori rimane ancora bassa. Twitter, che ha implementato la doppia verifica nel 2013, ha rivelato nel 2020 che solo il 2,3% degli account attivi l’aveva abilitata mentre su Facebook, il numero sul totale era di circa il 4% a fine 2021.
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Intelligenza Artificiale, Apple compra la startup Ai Music
Suo l’algoritmo che propone musica adattativa per l’allenamento
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09 febbraio 2022
12:52
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Apple ha acquisito Ai Music, una startup britannica che utilizza l’intelligenza artificiale per generare liste di canzoni personalizzate e musica adattiva.
Lo riporta Bloomberg, che spiega come l’accordo non sia stato ancora ufficializzato ma definito nelle sue parti principali.Uno degli obiettivi dell’acquisizione potrebbe essere quello di aggiungere elementi di  intelligenza artificiale ai servizi di Cupertino, come Musica e Fitness+, così da creare liste più vicine ai gusti degli utenti.
L’applicazione principale di Ai Music è infatti il cosiddetto “Infinite Music Engine”, che permette di realizzare soluzioni audio su misura per esperti di marketing, editori, palestre e agenzie creative. Il tutto in poco tempo e sfruttando le capacità dell’algoritmo sviluppato dal gruppo.
La particolarità è nel poter generare playlist dinamiche, che cambiano in base all’interazione dell’utente. La musica durante un allenamento, ad esempio, potrebbe adattarsi al battito cardiaco di chi indossa un Apple Watch, proponendo brani in linea con l’intensità del movimento e dello sforzo. Ai Music descrive la tecnologia come un modo per soddisfare le esigenze delle persone, anticipandole anche a loro insaputa, grazie alla “lettura” delle attività svolte e dell’umore. Un simile contesto richiede uno strumento di ricezione delle informazioni e di invio delle stesse all’IA, ed è qui che entrerebbero in gioco l’Apple Watch o le cuffiette AirPods, con i vari sensori già presenti. In ambito salute, la Mela ha portato in Italia, a novembre, Fitness+, la piattaforma che offre una serie di allenamenti su iPhone, iPad e Apple TV, usando il dispositivo come istruttore, per seguire gli esercizi.
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La chat shock: “Fategli fare la fine di Cucchi”
Le frasi intercettate contro i due ragazzi americani accusati dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega
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10 febbraio 2022
09:50
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“Squagliateli nell’acido”, “fategli fare la fine di Cucchi”.
Le frasi shock sono contenute in alcune chat intercorse tra i carabinieri e depositate nel processo a carico di Fabio Manganaro, il militare dell’Arma finito sotto processo per la vicenda del bendaggio di Gabriele Natale Hjorth, accusato assieme a Finnegan Lee Elder dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.
Nei confronti di Manganaro l’accusa è di misura di rigore non prevista dalla legge.
Delle chat, avvenute nelle ore successive al fermo dei due americani nel luglio del 2019, scrive oggi il Corriere della Sera.
“Li abbiamo presi stiamo venendo al reparto”, scrive un militare nella chat e i colleghi commentano: “Ammazzateli di botte” oppure “speriamo che gli fanno fare la fine di Cucchi”. Tra le frasi finite all’attenzione del giudice monocratico anche quella di un militare che scrive: “non mi venite a dire arrestiamoli e basta. Devono prendere le mazzate.
Bisogna chiuderli in una stanza e ammazzarli davvero” e altri chiosano: “Bisogna squagliarli nell’acido”. Per la morte di Cerciello i due americani sono stati condannati in primo grado all’ergastolo.
“L’Arma dei Carabinieri ha testé appreso che, nell’ambito del processo a carico del Maresciallo Capo Fabio Manganaro, per la vicenda del bendaggio di Gabriele Natale Hjorth, sono stati depositati atti di un consulente esterno della Procura relativi a contenuti di alcune chat intercorse tra militari dai toni offensivi ed esecrabili. Non appena gli atti con i nominativi dei militari coinvolti saranno resi disponibili, l’Arma avvierà con immediatezza i conseguenti procedimenti disciplinari per l’adozione di provvedimenti di assoluto rigore”. Lo scrive l’Arma in un comunicato.   CRONACA

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Usa sequestrano 3,6 miliardi di dollari di Bitcoin rubati
Per il Dipartimento Giustizia si tratta di un sequestro record
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09 febbraio 2022
13:36
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Gli Stati Uniti hanno sequestrato 3,6 miliardi di dollari di Bitcoin rubati nel 2016 durante l’attacco hacker a Bitfinex.
Si tratta del maggiore sequestro di asset cripto del Dipartimento di Giustizia americano.
Le autorità americane oltre al sequestro hanno arrestato una coppia, Ilya Lichtenstein e Heather Morgan, che voleva riciclare quasi 120.000 Bitcoin rubati durante l’attacco hacker alla piattaforma Bitfinex nel 2016.
I Bitcoin rubati sono stati trasferiti nel portafoglio elettronico di Lichtenstein. Per il Dipartimento di Giustizia si tratta di un sequestro record. “Le criptovalute non sono una rifugio per i criminali”, affermano le autorità americane spiegando che il tentativo di riciclare i Bitcoin non ha funzionato nonostante la coppia avesse creato un “labirinto di transazioni di criptovalute. Grazie al meticoloso lavoro delle forze dell’ordine” sono stati smascherati. Bitfinex aveva inizialmente offerto una ricompensa di centinaia di milioni di dollari a chi avesse offerto informazione per recuperare i Bitcoin. Non è chiaro se la ricompensa abbia avuto un ruolo nel sequestro.
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L’Iran svela un nuovo missile balistico con gittata di 1.450 km
L’arma è stata mostrata in una base dei pasdaran
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ISTANBUL
09 febbraio 2022
13:14
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Teheran ha svelato un nuovo missile balistico di produzione locale con una gittata di 1.450 km denominato ‘Kheibarshekan’.
Lo rende noto l’agenzia Tasnim, vicina ai pasdaran, che fornisce dettagli rispetto al missile presentato oggi durante una visita del capo di Stato maggiore dell’Esercito iraniano Mohammad Hossein Bagheri ad una base delle forze aeree delle Guardie della Rivoluzione.

“L’arma strategica è un missile a lunga gittata di terza generazione, sviluppato dai corpi delle guardia delle rivoluzione iraniana, alimentato con combustibile solido e in grado di penetrare barriere missilistiche con alta manovrabilità”, fa sapere l’agenzia Tasnim. Il Kheibarshekan presenta miglioramenti rispetto alle precedenti generazioni essendo più leggero e potendo contare su un tempo di preparazione per il lancio ridotto di un sesto rispetto a missili dello stesso tipo.
Nel presentare il missile Kheibarshekan, il capo di stato maggiore dell’Esercito iraniano ha affermato che l’arma potrebbe essere utilizzata contro gli Usa e Israele.
Le dichiarazioni di Bagheri arrivano mentre a Vienna è ripresa la trattativa tra Iran, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania per rilanciare l’accordo sul nucleare del 2015. Durante i colloqui nella capitale austriaca, sono state talvolta già espresse preoccupazioni rispetto allo sviluppo dei missili iraniani.
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Fusione nucleare più vicina, record da test in Uk
Con il reattore sperimentale europeo Jet, ora più simile a Iter
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10 febbraio 202215:25
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Si è accesa una piccola stella e mai come adesso la fusione nucleare è una prospettiva concreta e realizzabile.
Ad avvicinare l’energia pulita del futuro, che imita quanto avviene nel cuore delle stelle, è stato l’esperimento condotto nel reattore sperimentale europeo Jet (Joint European Torus), che ha generato una quantità di energia pari a 59 megajoule per cinque secondi, l’equivalente di 11 megawatt. Può sembrare poco, ma è tantissimo, considerando che finora la produzione di energia da fusione nucleare è durata appena poche frazioni di secondo.
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“Se riusciamo a mantenere la fusione per cinque secondi, potremo farlo per cinque minuti e poi per cinque ore”, ha detto entusiasta Tony Donné, responsabile del programma europeo sulla fusione nucleare Eurofusion, del quale fa parte anche il reattore Jet. E’ un risultato che entusiasma anche la ricerca italiana sulla fusione nucleare, che partecipa attivamente al programma Eurofusion e a Jet con Enea, Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Che l’Italia sia in prima fila in questa corsa all’energia pulita del domani lo rilevano anche il presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce, e la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza
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Jet è anche la prima tappa della strada che porta al grande reattore sperimentale Iter, in costruzione nella Francia meridionale, a Cadarache, e frutto di una grande collaborazione internazionale. Dovrebbe essere completato entro il 2034 ed è destinato ad aprire la via alle macchine che daranno le risposte sulla fattibilità, ossia sulla possibilità di avere energia elettrica dalla fusione nucleare per il 2050.
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“Proprio mentre aumenta a livello globale la richiesta di affrontare efficacemente gli effetti del cambiamento climatico attraverso la decarbonizzazione della produzione di energia, questo successo – rileva l’Enea – rappresenta un grande passo avanti sulla strada verso la fusione quale fonte sicura, efficiente e a basso impatto ambientale per combattere la crisi energetica globale”.
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La fusione è un processo diverso dalla fissione nucleare. La prima riproduce il processo che avviene nel cuore del Sole e delle altre stelle, nel quale i nuclei di due elementi leggeri si uniscono formando un nuovo nucleo, rilasciando energia. La fissione produce invece energia provocando la scissione degli atomi e in questo processo genera sostanze di scarto radioattive; uno dei principali obiettivi, in questo caso, è garantire il massimo di sicurezza delle centrali. Si tratta quindi di due strade molto diverse e con tempi di sviluppo altrettanto differenziati.
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I tempi della fusione nucleare sono ancora lunghi, ma secondo i ricercatori l’esperimento di Jet contribuirà a ridurre le distanze. L’energia appena ottenuta è il doppio di quella ottenuta 25 anni fa. Da allora la macchina è stata modificata in modo da renderla più simile a Iter ed è per questo che l’esperimento può essere considerato una sorta di prova generale di quanto potrà accadere con Iter. Fra il 2009 e il 2011, per esempio, il vecchio rivestimento in carbonio della ‘ciambella’ nella quale deve scorrete il plasma è stato sostituito con lo stesso materiale che sarà utilizzato in Iter, ossia una miscela di berillio e tungsteno molto resistente alle altissime temperature che vengono raggiunte dal plasma. Per questo “e’ un risultato molto importante in vista dell’entrata in funzione di Iter”, ha detto una delle ricercatrici italiane direttamente impegnate in questo settore, Paola Batistoni, responsabile della sezione Sviluppo e promozione della fusione dell’Enea.
Di una “clamorosa conferma” ha parlato infine il direttore generale del progetto Iter, Bernard Bigot. I risultati di Jet, ha detto, sono per Iter “un forte elemento di fiducia nel fatto che siamo sulla strada giusta nel percorso verso la dimostrazione della piena potenza di fusione”.
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Ecco i nuovi Samsung Galaxy S22, nel rispetto dell’ambiente
Più potenza e foto migliori, il top di gamma si ispira al Note
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12 febbraio 2022
12:42
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Samsung ha lanciato nell’evento Unpacked i nuovi smartphone Galaxy S22.
Due, Galaxy S22 e Galaxy S22+, riprendono linee e forme dei precedenti S21 mentre il Galaxy S22 Ultra si ispira alla famiglia dei Note, ufficialmente terminata nell’estate del 2020.
Con gli S22, Samsung inizia un nuovo percorso verso una maggiore sostenibilità nella produzione di dispositivi tecnologici di consumo. Parte dei pulsanti del volume e delle sezioni laterali interne dei telefoni è infatti composta da materiale derivato dalla lavorazione delle reti da pesca in disuso, recuperate dagli oceani. Il tutto fa parte dell’iniziativa ‘Galaxy for the Planet’, a sua volta inserita da Samsung in un percorso più ampio che procede al fianco dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030. L’azienda sudcoreana ha anche stretto una partnership con la Undp, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, con lo scopo di sensibilizzare le persone a intraprendere comportamenti corretti nelle loro attività quotidiane, anche con l’uso della tecnologia.
Nello stesso evento Samasung ha lanciato anche i Galaxy Tab S8 in tre formati.
Tutti i modelli godono di aggiornamenti alla parte hardware, dal processore alla memoria ram e spazio di archiviazione, che sull’Ultra arriva anche a 1Tb. Un cambio di passo importante riguarda la sezione fotografica, per la quale Samsung introduce funzionalità come “Nightography”, pensata per gli scatti ad ambienti notturni o comunque in condizioni di scarsa luminosità. Qui interviene l’intelligenza artificiale che migliora le foto e preserva colori e caratteristiche dell’ambiente originale. Galaxy S22 e S22+ hanno un sensore principale da 50MP, un teleobiettivo da 10MP e un ultra-grandangolo da 12MP. Per la cattura dei video, Auto Framing rileva fino a 10 persone e calibra automaticamente la messa a fuoco della fotocamera, così da ritrarre ogni soggetto in maniera definita. Entrambi i dispositivi sono potenziati dalla tecnologia Vdis che minimizza le vibrazioni, così da ottenere filmati fluidi anche se registrati in movimento. A livello estetico, la porzione dedicata ai sensori è sempre rialzata dal resto dello chassis posteriore ma conserva lo stesso colore del resto, per una migliore continuità.
L’elemento distintivo del Galaxy S22 Ultra è nella forma squadrata del telefono, che lo rende parente stretto dei Note. A corredo non manca la S Pen, il pennino che ha reso famosa la serie, integrato in un comparto in fondo allo chassis. A differenza dei due fratelli minori, l’Ultra ha un sensore principale da 108 MP e uno schermo da 6,8 pollici più definito.
Galaxy S22 e Galaxy S22+ hanno un pannello, rispettivamente, di 6,1 e 6,6 pollici. Tutti e tre sono pre-ordinabili da oggi, con prezzi che partono dagli 879 euro del Galaxy S22 da 8+128 gb ai 1.079 euro del Plus da 8+128 gb e 1.279 euro dell’S22 Ultra da 12+128 gb. Si sale per tagli di memoria maggiori.
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Premio Wolf per fisica a una donna, non succedeva da 44 anni
E’ Anne L’Huillier. Condivide il riconoscimento con Paul Corkum e Ferenc Krausz
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09 febbraio 202218:46
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Per la prima volta dopo 44 anni il prestigioso premio Wolf per la fisica è stato assegnato ad una donna: è Anne L’Huillier, una scienziata di origini francesi che lavora all’Università di Lund in Svezia.
Condivide il riconoscimento con Paul Corkum e Ferenc Krausz, “per il lavoro pionieristico e innovativo nel campo della scienza laser ultraveloce e della fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l’imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi”. Lo rende noto l’Accademia nazionale dei Lincei, di cui Anne L’Huillier è Socio Straniero.
Condivide il riconoscimento con Paul Corkum e Ferenc Krausz, “per il lavoro pionieristico e innovativo nel campo della scienza laser ultraveloce e della fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l’imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi”. Lo rende noto l’Accademia nazionale dei Lincei, di cui Anne L’Huillier è Socio Straniero.
Nata nel 1958, la scienziata guida un gruppo di ricerca nel campo della fisica degli attosecondi, in cui brevissimi impulsi laser della durata di alcune decine di trilionesimi di secondo sono usati per studiare in tempo reale il movimento di elettroni in atomi, molecole o solidi allo scopo di comprendere a livello fondamentale i processi elettronici coinvolti, ad esempio, nelle reazioni chimiche. I contributi di Anne L’Huillier in questo campo spaziano dalla generazione di impulsi ad attosecondi alla loro caratterizzazione e ottimizzazione.
Un altro suo campo di ricerca, altrettanto importante, è rappresentato dallo studio del comportamento dinamico della materia una volta eccitata da questi impulsi di luce ad attosecondi. Di notevole rilievo è stata l’applicazione di questi impulsi alla fisica atomica. L’Huillier è anche membro della Royal Swedish Academy of Sciences e membro straniero della National Academy of Sciences (Usa) e dell’Austrian Academy of Sciences.
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Svago, lavoro e didattica, Samsung lancia i nuovi Tab S8
Tre modelli svelati durante l’evento Unpacked dei Galaxy S22
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09 febbraio 2022
17:53
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Nel corso dell’evento Unpacked 2022, durante il quale Samsung ha svelato la nuova gamma dei Galaxy S22, sono arrivati anche i Galaxy Tab S8 in tre formati.
Come per gli smartphone, Tab S8 e Tab S8+ sono molto simili, con l’unica differenza data dalla diagonale del display, rispettivamente da 11 e 12,4 pollici, e una batteria più capiente sul Plus.
Cambia qualcosa in più sul Tab S8 Ultra, che oltre ad uno schermo da 14,6 pollici, vanta due fotocamere frontali, ottimizzate per le videochiamate, un particolare non di poco conto in un’era che vede ancora forte la presenza dello smart working, con le riunioni da casa, e della didattica a distanza. Ma non solo: la dotazione hardware è di primo piano e consente di fruire di film e contenuti in streaming, così come di videogame, senza alcun intoppo.
A livello estetico, le linee degli S8 sono leggermente diverse dalle precedenti dei Tab S7, in modo particolare sul retro, dove il modulo della fotocamera posteriore è inscritto in un motivo che si estende su quasi tutta la scocca, in verticale. Non solo un vezzo di design ma una costruzione funzionale, visto che lo spazio che sottende i sensori è magnetico e destinato a mantenere in posizione la S Pen, il pennino che Samsung ha riportato anche sul Galaxy S22 Ultra, ispirandosi ai Note. I preordini di tutti e tre i modelli partono oggi, 9 febbraio, con la disponibilità prevista per la fine del mese. I prezzi variano in base al taglio di memoria scelto e alla presenza della sola connessione Wi-Fi o, in aggiunta, anche del 5G. Si parte dai 799 euro del Galaxy Tab S8 per arrivare ai 999 euro del Tab S8+, entrambi da 8 + 128 Gb Wi-Fi. Il modello Ultra parte invece da 1.299 euro nella configurazione 12 + 256 Gb Wi-Fi e si spinge fino ai 1.649 euro del 16 + 512 Gb, sia Wi-Fi che 5G.
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Usa, ‘Bonnie e Clyde’ dei Bitcoin accusati di riciclaggio
Coppia arrestata, le loro criptovalute rubate valgono 4,5 mld
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10 febbraio 2022
11:46
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Bonnie e Clyde dell’era cripto.
Le autorità americane descrivono così Ilya Lichtenstein e Heather Morgan, la coppia arrestata nell’ambito del maxi sequestro di Bitcoin rubati da Bitfinex nel 2016.
Valute digitali che hanno ora un valore di 4,5 miliardi di dollari. Heather Morgan si definisce sui social il ‘Coccodrillo di Wall Street’ e usa il nome ‘Razzlekhan’, cercando di affermarsi come una influencer.
Ilya Lichtenstein, popolare con il soprannome ‘Dutch’, invece si definisce un “imprenditore tech” e un “mago occasionale”. Il loro mondo è però crollato con l’arresto sotto l’accusa di aver cospirato per il riciclaggio di 119.754 Bitcoin. Il giudice durante la loro prima apparizione in tribunale ha consentito loro la libertà su cauzione: 3 milioni per Morgan e la casa dei genitori come garanzia e cinque milioni per Lichtenstein. Una decisione contro il parere dell’accusa, secondo la quale la coppia è a rischio fuga visto che rischia fino a 20 anni di carcere. Proprio per questo le autorità federali hanno presentato una richiesta di emergenza per bloccare la cauzione: una corte di Washington, dove si terrà il processo, ha accettato la richiesta costringendo la coppia a restare dietro le sbarre fino all’avvio del procedimento a loro carico. “Sono sofisticati cybercriminali e presentano un serio rischio di fuga”, hanno spiegato le autorità americane motivando la richiesta di emergenza.
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SpaceX, 40 satelliti Starlink ko per tempesta geomagnetica
Nessun rischio di collisione o detriti dal rientro in atmosfera
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10 febbraio 2022
09:12
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Fino a 40 dei 49 satelliti Starlink lanciati giovedì scorso da SpaceX sono stati danneggiati da una tempesta geomagnetica e stanno rientrando o rientreranno a breve in atmosfera senza alcun rischio di collisioni o detriti: lo riferisce la compagnia di Elon Musk in una nota.
I 49 satelliti erano stati lanciati lo scorso 3 febbraio dal Kennedy Space Center in Florida, grazie a un razzo Falcon-9 che li aveva rilasciati a una quota di 210 chilometri, un’orbita più bassa rispetto a quella definitiva proprio per garantire la possibilità di rientro in caso di problemi successivi al lancio.
“Sfortunatamente – spiega SpaceX – i satelliti schierati giovedì sono stati duramente colpiti da una tempesta geomagnetica venerdì”.
Questo fenomeno, determinato dall’interazione del vento solare con il campo magnetico terrestre, ha causato il riscaldamento dell’atmosfera e un aumento della sua densità in corrispondenza della quota in cui si trovavano i satelliti appena lanciati. Per minimizzare l’attrito, gli Starlink sono stati messi in modalità provvisoria in modo da farli volare di taglio (“come un foglio di carta”) e metterli al riparo dalla tempesta. Fino a 40 di loro, però, non sono più riusciti a riprendere le manovre necessarie a spostarsi verso l’orbita definitiva. Per loro l’unica possibilità è il rientro sulla Terra: alcuni lo avrebbero già fatto, altri invece sarebbero in procinto di farlo. SpaceX garantisce che non c’è rischio di collisione con altri satelliti; inoltre gli Starlink sono progettati per disintegrarsi durante il rientro in atmosfera, “e ciò significa che non vengono creati detriti in orbita e nessun pezzo dei satelliti cade al suolo”.
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Banca Ifis:in piano investe su digitale e vede 164 milioni utili
Guarda anche a partnership. Nel 2021 superati i target
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10 febbraio 2022
09:11
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Digitalizzazione, partnership strategiche, efficienza e sostenibilità i pilastri del nuovo piano triennale di Banca Ifis che prevede nel digitale 76 milioni di euro di investimenti.
Al 2024 l’istituto stima poi 164 milioni di euro di utile netto (161 milioni di euro di utile di pertinenza della capogruppo) e un Roe (Return On Equity) del 9%.
Nel triennio 2022-2024 è atteso quindi un utile netto cumulato di oltre 400 milioni di euro. I ricavi sono visti in crescita a 689 milioni di euro.
La banca punta a creare valore per gli azionisti con una distribuzione di dividendi di circa 200 milioni di euro cumulati nel periodo 2022-2024 corrispondente a un payout ratio attorno al 50%. Il Cet1 è atteso al 15,1% al 2024 e sarà prudenzialmente superiore al 14% in tutto l’arco del piano. Previste poi 200 nuove assunzioni di cui 150 giovani e un programma di formazione e di ‘reskilling’ per rafforzare e ampliare le competenze distintive dei dipendenti.
Intanto nel 2021 Banca Ifis supera i target e chiude con un utile netto in crescita del 46,2% a 100,6 milioni di euro. Per l’esercizio il cda propone all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,95 euro per azione, il doppio della cedola dell’esercizio 2020. Lo scorso anno è stato, inoltre, raggiunto il record storico in termini di ricavi (602,5 milioni euro), di recuperi di cassa dei portafogli Npl acquistati (345 milioni euro) e di acquisti di portafogli Npl (3,7 miliardi euro).
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Scoperto il primo buco nero vagabondo, è nella Via Lattea
Ipotizzati da tempo ma sfuggiti a ogni tentativo di osservazione
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10 febbraio 202215:01
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Un buco nero errante si aggira nella Via Lattea: si trova a 5.000 anni luce da noi ed è il primo buco nero solitario ad essere mai stato rilevato.
L’esistenza di oggetti cosmici del genere era ipotizzata da tempo, ma finora non si era mai riusciti a ad avere la conferma della loro esistenza.
A trovarlasono stati  il telescopio spaziale Hubble e una rete di osservatori a Terra, i cui dati sono stati analizzati da un centinaio di ricercatori coordinati dallo Space Telescope Science Institute a Baltimora i cui risultati sono stati pubblicati sulla piattaforma arXiv, che accoglie articoli che non hanno ancora superato il vaglio della comunità scientifica, e sottoposto alla rivista Astrophysical Journal. Molti i gruppii italiani che hanno contribuito alla ricerca, fra i quali quelli di Università di Salerno, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Sapienza di Roma e Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Essendo i residui di antiche grandi stelle, si stima che il numero di buchi neri presenti nella nostra galassia sia altissimo, diversi milioni. Ma osservare questi oggetti molto piccoli e incredibilmente ‘pesanti’ è per loro stessa natura una sfida quasi impossibile in quanto non emettono nessuna forma di luce o radiazione. Gli unici buchi neri identificati finora erano stati visti in forma indiretta, solo quando vicino a loro era presente una stella compagna oppure notando il comportamento ‘anomalo’ di nubi di gas attratte dal loro campo gravitazionale. Ora per la prima volta è stato osservato un buco nero ‘solitario’, ossia senza nulla attorno.
La scoperta arriva da un lunghissimo lavoro di confronto di dati raccolti in anni da una rete di telescopi su milioni di stelle per cercare tracce di effetti di ‘microlensing’, ossia anomalie della luminosità di stelle lontane dovuta al transito (tra noi e la sorgente di luce lontana) di una qualche massa molto grande. Tra le circa 2.000 anomalie osservate ogni anno i ricercatori sono sicuri di aver riconosciuto anche la firma di un buco nero: un oggetto con una massa 7 volte quella del Sole, distante poco più di 5.000 anni luce in direzione del centro galattico, e in rapido spostamento, 45 chilometri al secondo.

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I giacimenti di metano assicurazione contro i forti terremoti
Ricerca italiana, utile per valutare pericolosità sismica e politiche energetiche
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10 febbraio 202210:04
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La presenza di un giacimento di metano al di sopra di una grande faglia attiva indica che quella faglia difficilmente generera’ forti terremoti e viceversa.
Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports, frutto della collaborazione tra Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). E’ un risultato importante, che potrà essere utilizzato sia per la valutazione delle pericolosita’ sismica dell’area studiata, sia le politiche energetiche nazionali.
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Analizzando un robusto set di dati geologici e geofisici, i ricercatori hanno visto che la presenza di metano in giacimenti naturali costituisce una sorta di assicurazione contro i terremoti più violenti.
“La ricerca ha riguardato un ampio settore, che si estende dalla Pianura Padana occidentale all’Adriatico settentrionale e all’Abruzzo, un’area storicamente considerata piu’ promettente per l’estrazione di metano in Italia”, ha detto il coordinatore della ricerca, Gianluca Valensise, dell’Ingv. L’analisi “e’ stata resa possibile dall’esistenza di tre importanti banche dati geofisiche”, ha aggiunto riferendosi ai dati relativi a migliaia di pozzi per la ricerca di idrocarburi perforati in Italia a partire dagli anni ’40, al censimento delle faglie del Mediterraneo centrale che sono in grado di generare forti terremoti e al catalogo dei forti terremoti in Italia.
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“Questo eccezionale insieme di dati e’ stato analizzato congiuntamente attraverso tecniche statistiche, che hanno permesso di rendere solida e quantitativa l’ipotesi di partenza: ovvero che la presenza di un giacimento di metano al di sopra di una grande faglia attiva indichi che quella faglia difficilmente generera’ forti terremoti, e viceversa”, ha osservato Stefano Parolai, direttore del Centro di ricerche sismologiche dell’Ogs.

È noto da tempo, ad esempio, che nelle aree sismiche piu’ importanti del settore studiato, come lungo la costa marchigiano-romagnola o nelle zone della Bassa modenese colpite dai terremoti del 2012, non esistono giacimenti produttivi. Questa conclusione, sostengono i ricercatori, ha anche implicazioni per la valutazione delle pericolosita’ sismica di questo settore del Paese e per le politiche energetiche nazionali.
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Microsoft riduce l’impatto energetico delle riunioni online
Il 50% consumi in meno su Teams con nuovi aggiornamenti
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10 febbraio 2022
15:52
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Il protrarsi delle misure di contenimento del contagio portano le grandi aziende dell’hi-tech a considerare quanto i loro prodotti e servizi consumino durante il lavoro e la didattica da remoto.
Con un aggiornamento di Teams, la sua piattaforma di comunicazione e collaborazione a distanza, Microsoft si è impegnata a ridurre l’energia utilizzata dal software di videoriunioni per ogni singolo utilizzatore.
Stando alle prime statistiche fornite dal gruppo, è bastato abbassare la sensibilità della luce, la velocità dello streaming e delle richieste affidate dal processore a Teams, per risparmiare il 50% di energia consumata dal programma, rispetto a quanto accadeva in precedenza.
Prima della modifica, una riunione di Teams con una griglia di nove partecipanti richiedeva nove flussi separati di ‘rendering’, voleva dire assegnare ad ogni utente un flusso video separato, con un evidente consumo energetico. Teams adesso combina le varie sorgenti, video e audio, in un solo flusso di trasmissione, riducendo i requisiti di alimentazione per ogni dispositivo connesso. Microsoft ha inoltre ottimizzato il modo in cui il software gestisce l’esposizione automatica e il bilanciamento del bianco, senza intaccare la qualità delle immagini riprodotte.
Come spiega un post sul blog della Tech Community di Microsoft, nel corso del 2022 saranno introdotte ulteriori novità volte a migliorare l’impatto energetico dei servizi dell’azienda per i consumatori. L’impegno del gruppo in ambito sostenibilità va oltre i prodotti. A inizio febbraio, la compagnia aveva dato il via a Impact Deal, insieme a Fondazione CRT e OGR Torino, il programma di accelerazione per imprese a impatto sociale e ambientale a livello europeo.
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Apple, trapelano online nuovi indizi sugli occhiali virtuali
Sviluppatori trovano riferimenti a sistema operativo realityOS
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10 febbraio 2022
15:52
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Apple potrebbe essere molto vicina a presentare il sistema operativo per la realtà virtuale.
Ulteriori indizi arrivano da alcuni sviluppatori, tra cui Matthew Davis, che hanno individuato tracce del software “realityOS” all’interno dei codici di sviluppo dell’App Store.
Come spiegato dal sito MacRumors, esperto proprio di indiscrezioni su servizi e prodotti che riguardano la Mela, sono bastati un paio di riferimenti nei registri di caricamento dell’App Store e nel codice open source di Apple per consolidare ulteriormente l’esistenza del progetto.
realityOS non è altro che il sistema operativo realizzato da Apple per alimentare eventuali visori e occhialini di realtà aumentata e virtuale, attesti tra la fine del 2022 e l’inizio del prossimo anno. Il nome non è nuovo, visto che già nel 2017 i giornalisti di Bloomberg avevano parlato con fonti interne all’azienda in grado di confermare la presenza di un team dedicato allo sviluppo. A quel
Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, il colosso americano ha in cantiere almeno due progetti che verrebbero inseriti nel più ampio trend del metaverso, l’idea di internet riprodotto in maniera virtuale su cui basa il proprio futuro Mark Zuckerberg con il gruppo Meta. Stando all’analista, si prevede, per fine 2022, il lancio in fase di test di un paio di visori simili, per forme e dimensioni, a quelli attualmente in commercio, come gli Oculus. Più un prodotto per esperti del settore che per la massa. Gli occhiali arriverebbero intorno al primo trimestre del 2023, più eleganti e vicini a quelli che furono i Google Glass e i più recenti Facebook Rayban Stories. Alla conferenza per sviluppatori di giugno, la WWDC 2022, Apple potrebbe svelare già il sistema operativo rOS, così da permettere a partner e aziende di creare le prime applicazioni.
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Messenger, negli Usa il conto della pizza si divide in chat
Novità anche per i messaggi vocali che passano da 1 a 30 minuti
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10 febbraio 2022
10:51
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Novità per Meta che lancia sulle chat di Messenger, per ora solo negli Stati Uniti, la funzione Split Payments.
Si tratta della possibilità di suddividere, tra i partecipanti di una conversazione, i pagamenti per qualcosa che si è acquistato in gruppo o semplicemente il conto di una serata insieme al ristorante.
Oltre a questo aggiornamento, Meta ha introdotto l’estensione del limite dei messaggi vocali, negli Usa, da 1 minuto a 30 minuti.
L’invio di denaro tramite Messenger era attivo negli Stati Uniti dalla fine del 2019 e nel tempo si è migliorato per integrare servizi di terze parti, come PayPal. Non vi era però l’opportunità di ricevere somme all’interno nei gruppi di chat, assegnando ad un ognuno la cifra dovuta. Per utilizzare Split Payments, gli utenti devono fare clic sul pulsante “Inizia” in una chat di gruppo o sulla scheda pagamenti in Messenger. Da lì, potranno dividere una somma totale in modo uniforme o modificare l’importo del contributo per ognuno. Si può anche inserire un messaggio personalizzato per utente, utile a dettagliare la richiesta di denaro per singola voce. Alla base del servizio c’è Facebook Pay, la piattaforma di pagamento lanciata dal social a novembre del 2019. Meta sottolinea che gli amici che non usano Pay possono aggiungere i dettagli del proprio conto in pochi minuti, così da inviare e ricevere denaro. “Se hai lottato per dividere (e farti rimborsare) cene di gruppo, spese o persino l’affitto mensile, con Split Payments tutto diventerà più facile” si legge sul blog dell’azienda.
Oltre all’estensione da 1 a 30 minuti per l’audio, Messenger integra anche nuovi controlli di registrazione dei messaggi vocali, offrendo la possibilità di mettere in pausa, visualizzare in anteprima, eliminare o continuare a registrare un vocale prima di inviarlo. Una funzionalità molto simile a quella introdotta di recente su WhatsApp.
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Aste: acquistato con criptovaluta diamante nero da record
Sotheby’s, forse è venuto dallo spazio
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10 febbraio 2022
11:05
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E’ stato acquistato con una criptovaluta il diamante nero da record, forse venuto dallo spazio, battuto ieri all’asta da Sotheby’s per 3,16 milioni di sterline (3,75 milioni di euro): lo riporta la Bbc.

Nel dare l’annuncio ieri, la casa d’aste non aveva rivelato il nome dell’acquirente, ma a operazione conclusa l’imprenditore di criptovalute Richard Heart – fondatore della piattaforma di blockchain HEX – ha annunciato su Twitter di essere il nuovo proprietario del prezioso diamante denominato Enigma.
E Heart ha annunciato ai suoi oltre 180.000 follower che ribattezzerà il diamante con il nome di ‘HEX.com diamond’.
Enigma è il più grande diamante nero naturale del mondo.
Come ha spiegato Sotheby’s, a differenza dei diamanti classici che vengono estratti dalle viscere della terra, quelli neri si trovano maggiormente in superficie evocando “possibili origini extraterrestri”.
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Bce: occhio a cyberattacchi, rischio anche per banche
Vigilanza, rischi connessi a tensioni con la Russia sull’Ucraina
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10 febbraio 2022
11:19
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“C’è ancora incertezza sulla futura evoluzione della pandemia, con le strozzature al commercio globale che tuttora pesano sull’attività economica complessiva.

E ci sono anche altri rischi all’orizzonte che nascono da un ampio ventaglio di incertezza, inclusa la possibilità di cyberattacchi”.
E’ quanto osserva la Vigilanza Bce nella Revisione e valutazione prudenziale dei bilanci bancari dell’Eurozona.
La Bce ha “aumentato la priorità” assegnata al rischio di cyber attacchi, ha spiegato il presidente del Consiglio di Vigilanza bancaria Andrea Enria in una conferenza stampa, rispondendo a una domanda sui rischi anche connessi alle tensioni con la Russia sull’Ucraina.
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Covid: Sebastiani, superato il picco nella maggioranza degli Stati Europei
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10 febbraio 202214:06
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La curva dell’epidemia di Covid-19 ha superato il picco della quarta ondata nella maggior parte degli Stati europei e l’incidenza sta diminuendo.
Fanno però eccezione alcuni Paesi, nei quali si registra una crescita accelerata, altri che sono prossimi al picco e due che, dopo la discesa seguente al picco, sono di nuovo in crescita. E’ quanto emerge dall’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
In Irlanda e Finlandia, dopo la discesa dal picco, da cinque giorni l’incidenza ha iniziato a crescere di nuovo. Si osserva una crescita accelerata in Bielorussia e Russia; da pochi giorni è in atto una crescita in Islanda, mentre nel Regno Unito e in Grecia da circa tre settimane si registra una situazione di stasi o di debolissima decrescita.
Sono al picco Austria e Olanda, mentre Germania e Ungheria lo hanno superato da un paio di giorni.
Sono prossime al picco Estonia, Lettonia e Lituania, mentre si avviano al picco Slovacchia, Turchia e Ucraina.
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L’andamento dell’incidenza in Finlandia (fonte: Giovanni Sebastiani)

Ecco i valori nei Paesi europei dell’incidenza per 100.000 abitanti negli ultimi sette giorni:
Oltre 4.000: Danimarca (5.100), Slovenia (4.300);
Fra 3.000 e 4.000): Estonia (3.600), Lettonia (3.250), Olanda (3.150), Islanda (3.100);
Fra 2.000 e 3.000: Portogallo (2.900), Lituania (2.800), Slovacchia (2.750), Austria (2.550), Svizzera e Francia (2.450), Norvegia (2.400), Svezia e Repubblica Ceca (2.150);
Fra 1.000 e 2.000: Gran Bretagna (1.950), Lussemburgo (1.750), Belgio (1.650), Spagna (1.500), Germania (1.400), Grecia (1.200), Serbia e Croazia (1.150), Italia (1.100), Romania (1.050), Ungheria (1.000);
Fra 500 e 1.000: Turchia (850), Finlandia e Polonia (800), Irlanda, Russia e Bulgaria (750), Moldavia e Kosovo (700), Montenegro (650), Ucraina (600);
Meno di 500: Macedonia (500), Bielorussia (450), Bosnia (300), Albania (200).
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Covid: Sebastiani, contagi in aumento in Sardegna
Potrebbe essere Omicron, una settimana per capire
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11 febbraio 202208:12
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I casi in Sardegna sono in aumento, nel Nord e nel Sud dell’isola, probabilmente a causa della diffusione della variante Omicron in ritardo rispetto a quanto è accaduto nel resto d’Italia, per via dell’isolamento geografico di questa regione.
Lo rileva il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), osservando che “i dati di questa settimana saranno utili a stabilire se si tratta di una crescita esponenziale e, in caso affermativo, con che tempi di raddoppio degli incrementi”.
“Durante gli ultimi 15-20 giorni l’incidenza nelle province a Nord e a Sud della Sardegna ha subito un significativo aumento, mentre in quelle centrali si assiste a una diminuzione”, osserva il matematico. “Se la crescita fosse esponenziale con tempi di raddoppio degli incrementi più piccoli di quelli tipici della variante Delta (5-7 giorni), sarebbe plausibile che a Nord e a Sud dell’isola si stia diffondendo ora la variante Omicron, in ritardo rispetto alle altre regioni italiane. La localizzazazione a Nord e a Sud delle province con incidenza in aumento – osserva il matematico – farebbe pensare all’influenza dei flussi di persone in entrata dai maggiori punti di accesso all’isola per mare e per aria”.
Di seguito i valori dell’incidenza per 100.000 abitanti negli ultimi sette giorni e nei sette precedenti:
sette giorni precedenti                ultimi sette giorni
Cagliari                                     458                                          1.153
Nuoro                                    1.302                                             847
Oristano                                   800                                             668
Sassari                                    359                                              748
Sud Sardegna                          338                                           1.082
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Dai un nome alla prossima costellazione spaziale italiana
Concorso aperto a tutti gli studenti, fino al 28 febbraio
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10 febbraio 202212:37
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La futura costellazione di satelliti italiana per lo studio della Terra è in cerca di un nome, a deciderlo saranno studenti di tutta Italia.
Il concorso per definire il nome dell’ambizioso programma spaziale che sarà realizzato nei prossimi 5 anni con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) chiuderà il 28 febbraio, a valutare le proposte sarà poi una commissione di astronauti.
A lanciare il contest ‘Spazio alle idee: dai un nome alla costellazione italiana di Osservazione della Terra’ sono il Dipartimento per la trasformazione digitale con il Ministero dell’Istruzione e l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per dare un nome al più importante programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota. Una costellazione che sarà realizzata nei prossimi 5 anni con i fondi Pnrr e il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e che fornirà dati per lo studio del pianeta e il monitoraggio fornendo supporto anche a Protezione Civile e tutti gli altri enti interessati al contrasto del dissesto idrogeologico, incendi, tutela delle coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Una fonte di dati utili anche per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore. Il concorso si rivolge a tutte le classi italiane delle scuole primarie e secondarie di I e II grado che potranno presentare le loro proposte entro il 28 febbraio 2022. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito mentre ad esaminare le proposte arrivate sarà poi una commissione composta da astronauti italiani.
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Tlc: Basilicata prima regione a completare piano per la Bul
Ad oggi 75 Comuni completati da Open Fiber. Investiti 24 milioni
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POTENZA
10 febbraio 2022
14:36
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La Basilicata sarà la prima regione d’Italia a completare il piano per la Banda ultra larga (Bul) che doterà 103 Comuni lucani, compresi nelle cosiddette “aree a fallimento di mercato”, di una tecnologia di trasmissione dei dati integralmente in fibra, per un investimento di 24 milioni di euro.
Sono 60 mila le unità immobiliari in regione già raggiunte dall’infrastruttura digitale, a fronte delle 66 mila complessive previste nel progetto pubblico varato da Infratel (società in house del Mise) e coordinato dalla Regione Basilicata.
Al momento, sono 75 i comuni completati dal concessionario Open Fiber.
La società (60% Cassa Depositi e Presiti e 40% Macquarie) si occupa della copertura sul territorio nazionale delle reti in fibra ottica di ultima generazione e in Basilicata investe anche fondi interamente privati: 17 milioni sono stati infatti stanziati per la copertura in fibra ottica di Potenza e Matera.
Attualmente, tra il capoluogo lucano e la Città dei Sassi sono circa 45 mila le unità immobiliari raggiunte da una infrastruttura capace di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo. L’investimento privato si va quindi a sommare a quanto già fatto nelle zone meno popolate, le “aree bianche” finora sprovviste di collegamenti a banda ultralarga, con la Basilicata sul podio nazionale in termini di reti di telecomunicazioni ad altissima capacità.
In prospettiva, grazie ai fondi rinvenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, ed al piano “Italia a 1 giga”, entro il 2026 saranno coperte con la fibra ottica altre 160mila unità immobiliari in regione, che andranno a coprire completamente il territorio con un ulteriore investimento di circa 90 milioni di euro. Il bando collegato al Pnrr è stato varato nelle scorse settimane e verrà assegnato tra la primavera e l’estate 2022.
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Poste: Lasco, coworking in 200 sedi, e in uffici servizi P.a.
Con Pnrr, spazi per professionisti, studenti, imprese, startup
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10 febbraio 2022
15:06
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Nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Poste Italiane punta anche ad una “valorizzazione” del suo patrimonio immobiliare “attraverso un progetto di coworking”.
Il condirettore generale, Giuseppe Lasco – riporta un comunicato dell’azienda – parlando al TgPoste ha spiegato: “Oltre 200 sedi di Poste Italiane potranno essere utilizzate da studenti, professionisti, imprese e startup.

Metteremo a disposizione del sistema Paese questi edifici, palazzi storici situati in zone centrali delle città, per offrire spazi moderni a prezzi accessibili anche in zone dove i grandi player di settore non vanno ad investire” con circa 7.000 uffici postali dei comuni più piccoli, nei quali saranno aperti sportelli unici per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, e con una rete di oltre 200 aree di coworking su tutto il territorio nazionale.
E’ una delle “due direttrici” per l’azienda nel quadro del Pnrr “La prima riguarda la rete degli uffici postali: porteremo – spiega Lasco – alcuni servizi che al momento vengono erogati esclusivamente da uffici della P.a. all’interno dei nostri uffici postali, che saranno rinnovati e modernizzati per accogliere sportelli per la pubblica amministrazione”.
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Salta la tutela dell’agricoltura biodinamica, la scienza esulta
Moral suasion Mattarella. Ok a testo su biologico alla Camera
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10 febbraio 202215:32
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Si è chiuso con un punto a favore della scienza, il lungo braccio di ferro sul disegno di legge sull’agricoltura biologica: per mesi le associazioni agricole hanno spinto per l’approvazione del disegno di legge in tempi rapidi, mentre il mondo scientifico chiedeva di eliminare dal testo ogni riferimento all’agricoltura biodinamica, considerata una pratica non solo priva di basi scientifiche, ma al limite della superstizione.

Dal Ddl, approvato dall’Aula della Camera con 421 voti a favore e nessun contrario, è stato eliminato il riferimento all’agricoltura biodinamica, inserita nella prima lettura in Senato. Il testo torna adesso all’esame di Palazzo Madama.
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E’ stato un dibattito acceso, quello che ha accompagnato l’iter di questo Ddl e al quale si è interessato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è infatti discretamente intervenuto con un’opera di moral suasion. La sua posizione era chiara già da tempo. “Sull’agricoltura biodinamica posso rassicurare il professor Parisi: non posso pronunciarmi sull’attivita’ del Parlamento ma posso dire che, prima che diventi legge, vi sarebbero ancora alcuni passaggi parlamentari che rendono lontana questa ipotesi”, disse lo scorso 22 novembre alla Sapienza, in un dialogo a distanza con il premio Nobel Parisi, che nel suo intervento aveva fortemente bocciato l’agricoltura biodinamica.
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“Ha vinto la scienza. Hanno vinto le Istituzioni”, ha commentato il presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli. Era stata l’accademia scientifica più antica del mondo fra i primi a puntare l’indice contro le pratiche della biodinamica, definendole “esoteriche” e infondate.
Lo stesso ha fatto il Nobel Giorgio Parisi, e con lui la senatrice a vita Elena Cattaneo. “Quanto accaduto oggi alla Camera sulla ‘biodinamica’ è un segnale importante: nell’ultimo momento parlamentare utile, si è intervenuti in maniera netta e inequivoca per rimuovere da una legge in via di approvazione il riconoscimento di pratiche esoteriche e a-scientifiche”, ha detto Cattaneo. Purtroppo, ha osservato, l’emendamento ha eliminato il riferimento alla biodinamica solo nell’articolo 1 del Ddl e “si è scelto – ha osservato – di non toccare gli articoli 5 e 8 che pure, in forme diverse, promuovono la biodinamica”.
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A presentare gli emendamenti è stato Riccardo Magi, deputato e presidente di Più Europa: “i miei sono stati gli unici emendamenti presentati in aula sul tema, caso più unico che raro. Emendamenti – ha aggiunto – che avevo già presentato in Commissione a luglio, che al tempo erano però stati respinti all’unanimità da tutti i gruppi”.
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L’esito del voto ha invece deluso le associazioni agricole, come FederBio, AssoBio e Associazione Biodinamica, che hanno giudicano “veramente un peccato che dopo 13 anni e tre legislature, nella votazione alla Camera sia stato approvato l’emendamento che toglie il termine biodinamico, perché si tratta di un metodo agricolo e di prodotti sempre più coltivati e apprezzati in tutto il mondo”. Hanno rilevato poi che “nonostante questo, il biodinamico continuerà ad essere presente e sostenuto come lo è stato fino ad oggi, in quanto pratica agronomica che si riconduce al metodo biologico, già riconosciuta fin dal primo Regolamento europeo del 1991”.
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Vodafone dice No a Iliad. Il gruppo francese: ‘In Italia avanti da soli’
Secondo Vodafone la proposta ‘Non è nel migliore interesse dei soci’
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10 febbraio 2022
18:11
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Vodafone ha rifiutato la manifestazione preliminare di interesse per il 100% di Vodafone Italia arrivata da Iliad e Apax Partners perché “non è nel migliore interesse dei soci”.

Respingendo l’offerta il consiglio e la direzione di Vodafone sottolineano di rimanere “concentrati sulla fornitura di valore per gli azionisti attraverso una combinazione della sua strategia di crescita organica a medio termine e dell’ottimizzazione continua del portafoglio” anche se “continuano a perseguire pragmaticamente diverse opportunità di consolidamento che accrescano il valore per fornire strutture di mercato sostenibili nei suoi principali mercati europei, inclusa l’Italia” si legge in una nota del gruppo di tlc.
Iliad “prende atto del rifiuto da parte di Vodafone della sua offerta da 11,25 miliardi di euro per Vodafone Italia” e precisa che iliad Italia “perseguirà la sua strategia stand-alone”.
Il gruppo francese difende la sua offerta: “aveva i meriti di riflettere un premio molto elevato per Vodafone Italia; essere un’offerta in contanti al 100%; beneficiare a pieno del forte sostegno finanziario di una delle prime 3 banche europee e di un partner finanziario; rispondere alla volontà del management di Vodafone di consolidamento in Italia; essere nel migliore interesse degli azionisti di Vodafone”.
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Pagamenti digitali: EY, entro 2025 saranno il 50% del totale
In forte crescita il contactless (+66%) e il mobile (+108%)
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10 febbraio 2022
16:25
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Entro 3 anni il 50% dei pagamenti effettuati in Italia avverranno senza l’uso del contante.
E’ quanto emerge dai risultati della ricerca sullo stato dell’arte dei digital payments presentati da Ey durante il webinar “Payments (r)evolution: il futuro dell’ecosistema dei pagamenti”.

L’Osservatorio stima che il mercato italiano dei pagamenti digitali potrebbe aver raggiunto i 311 miliardi a fine 2021, con una crescita media a partire dal 2015 pari all’8%. In particolare stanno crescendo notevolmente i pagamenti contactless, aumentati del 66% nel primo semestre 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, così come i pagamenti Mobile, cresciuti del 108% dal primo semestre 2020 allo stesso periodo 2021.
La ricerca di EY sottolinea come più della metà degli intervistati indica tra i principali trend innovativi il Buy Now Pay Later (+292% tra il 2018 e il 2020), seguiti dai prodotti basati su blockchain e le Super App di pagamento, cioè singole applicazioni che racchiudono al loro interno un’ampia offerta di funzionalità legate all’esperienza di pagamento.
Tra le principali criticità legate al business dei pagamenti, invece, si evidenziano la corretta rilevazione di frodi di pagamento e riciclaggio, rispettivamente indicate dal 36% e dal 25% degli intervistati, ma soprattutto i rischi maggiormente percepiti dai player sono la compliance normativa (60%) e l’alta competizione (59%).
Diverso, invece, il discorso che riguarda le criptovalute. Il 60% degli intervistati non ritiene che si assisterà a un’accettazione diffusa dei pagamenti in cripto-valute entro il 2025 a causa della scarsa cultura di consumatori e commercianti sul tema, che si somma all’assenza di una regolamentazione comunitaria, trasparente e ben definita.
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Studio analizza postura per scrittura su dispositivi touchscreen
Condotto dall’Università di Siena
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SIENA
12 febbraio 2022
12:29
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Studio sull’ergonomia della mano per interagire al meglio con i dispositivi touchscreen.
Condotto dal Siena robotics and systems Lab (SirsLab) dell’Università di Siena, e coordinato dal professor Domenico Prattichizzo, lo studio è intitolato ‘DitoPenna’ e rappresenta una postura della mano pensata per la scrittura ‘a mano’ su dispositivi touchscreen.
Rispetto a scrivere su tablet usando solo il dito indice, come spesso vien fatto quando non abbiamo il pennino, il DitoPenna consente di avere un tratto più preciso e regolare, e uno stile di scrittura a metà strada tra il dito libero e la penna.
Il lavoro, pubblicato su Scientific Reports – Nature, è pensato per l’acquisizione di abilità di pre-scrittura per i bambini, e per attività di contrasto alla degenerazione delle connessioni sinaptiche negli anziani, ma trova applicazioni anche nel contesto di firme con dispositivi digitali, come ad esempio avviene in banca. Insomma, il DitoPenna vuole suggerirci di usare la tecnologia in modi sempre nuovi, coltivando al contempo abilità psicomotorie fondamentali.
Lo studio, basato sulla formalizzazione di un apposito modello biomeccanico della mano e supportato da attività sperimentali, è stato condotto dal gruppo di Human centered robotics del SirsLab dell’Università di Siena. Autori della pubblicazione sono Sara Marullo, Maria Pozzi, Monica Malvezzi e Domenico Prattichizzo.
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Solo 15,5% delle start-up in Europa ha donne come fondatrici
Ma trend positivi. Giornata donne e ragazze nella scienza
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12 febbraio 2022
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Le donne rappresentano solo un terzo dei laureati in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) in Europa e il divario di genere colpisce anche l’imprenditorialità, dato che le donne costituiscono solo il 15,5% dei fondatori di start-up nell’UE e incontrano anche più ostacoli nel ricevere finanziamenti rispetto agli uomini.
Eppure, ci sono trend incoraggianti che arrivano nell’International Day of Women and Girls in Science che si celebra l’11 febbraio.
Un indicatore chiave infatti mostra che le start-up fondate da donne superano in performance le loro concorrenti avviate da uomini.
A dirlo è EIT Health, organizzazione che sostiene lo sviluppo dell’innovazione sanitaria.
In Europa centrale e orientale solo l’1% del capitale disponibile va a start-up fondate da sole donne. Tuttavia, i dati mostrano anche che le imprenditrici in quest’area geografica realizzano di più con il denaro che ricevono, superando gli uomini in termini di produttività del capitale e generando il 96% di entrate in più per ogni euro di finanziamento ricevuto. “Mettere in luce le donne innovatrici non è solo fondamentale per le loro stesse start-up, ma aiuta anche a generare un impatto sociale più ampio per attrarre più donne nelle STEM e nell’innovazione”, dichiara Chiara Maiorino, Ecosystem Lead for Italy di EIT Health InnoStars, che ha sostenuto l’ascesa di diverse imprenditrici nei settori della salute e delle biotecnologie. Tra queste Simona Rombo, docente di Informatica all’Università di Palermo, che, insieme ad altri scienziati italiani, ha sviluppato Kazaam eHealth, una piattaforma digitale che, attraverso l’intelligenza artificiale, elabora miliardi di dati provenienti da studi clinici, per fornire suggerimenti ai medici che devono decidere quali terapie possono essere più efficaci, per migliorare l’aderenza terapeutica e ridurre gli effetti collaterali.
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Smartwatch Oppo, monitoraggio sonno è professionale
Sensori e algoritmo per problemi respirazione
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12 febbraio 2022
12:39
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Arriva Watch Free, il nuovo dispositivo indossabile di Oppo che introduce OSleep, un sistema professionale e personalizzato di monitoraggio e analisi del sonno.
La novità risiede nella valutazione del rischio di russamento che grazie a sensori e algoritmi rileva in modo tempestivo anomalie nel riposo e nella respirazione: un sensore tiene traccia del livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue, un altro rileva la frequenza cardiaca; infine, un algoritmo valuta il rischio di russamento con l’ausilio di uno smartphone, che registra attivamente i suoni emessi.
Tra le altre funzioni del dispositivo anche un promemoria ai giovani – che spesso usano lo smartphone fino a tardi – per andare a letto.
E, per tenersi in forma, oltre 100 modalità di allenamento con corsi di running pensati per facilitare gli utenti a raggiungere i propri obiettivi di fitness. Oppo Watch Free ha un display da 1.64 pollici, una batteria che promette una buona performance (5 minuti di ricarica consentono 24 ore di utilizzo), due colori (Vanilla e Black) e un prezzo di circa 100 euro.
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Apple, arriva funzione per pagamenti contactless con iPhone
Al momento solo negli Stati Uniti
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12 febbraio 2022
12:38
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Si allarga l’orizzonte dei pagamenti digitali.
Entro fine anno le aziende statunitensi potranno accettare pagamenti sui propri iPhone da carte touchless o altri iPhone, e non sarà necessario hardware aggiuntivo.
Il sistema lanciato da Apple funzionerà toccando i dispositivi dell’acquirente e del venditore. “La nuova funzionalità consentirà a milioni di commercianti negli Stati Uniti, dalle piccole imprese ai grandi rivenditori, di utilizzare il proprio iPhone per accettare pagamenti”, ha affermato Apple.
Cupertino ha spiegato che la piattaforma di pagamento Stripe sarà in primavera la prima a offrire il sistema “tocca per pagare” (tap to pay) e che altri dovrebbero seguire entro la fine dell’anno. Il sistema è l’ultima spinta di Apple nei servizi finanziari, inclusa la sua funzione di pagamento Apple Pay, e offre concorrenza all’hardware per smartphone di Block che consente ai commercianti di strisciare le carte dei clienti.
Col sistema ‘tap to pay’ negli Stati Uniti i clienti sarebbero anche in grado di utilizzare carte di credito e di debito come Visa e Mastercard purché dispongano della funzione contactless.
Apple non è la prima a trasformare il suo smartphone di punta in un terminale di pagamento senza richiedere apparecchiature aggiuntive: la sudcoreana Samsung ha lanciato un’offerta simile nell’ottobre 2019.
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Anche Qualcomm investe nel metaverso, apre laboratori Europa
Ricerca parte in sei città del Vecchio Continente
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12 febbraio 2022
12:36
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Dopo la spinta data da Facebook pochi mesi fa, tante aziende tecnologiche stanno investendo nel metaverso, una realtà virtuale parallela di cui probabilmente si vedranno gli effetti tra qualche anno.
Qualcomm, società statunitense di ricerca e sviluppo nel campo delle telecomunicazioni senza fili, ha annunciato di aver aperto gli Extended Reality (XR) Labs in Europa, dove è già presente un’importante community di realtà aumentata e virtuale.
Gli XR Labs concentreranno le attività sullo sviluppo delle tecnologie chiave come il tracking avanzato delle mani e il controllo dei gesti, i servizi di mappatura 3D e localizzazione, le esperienze multiutente e il riconoscimento delle immagini.
Le sedi dei laboratori sono Amsterdam, Bordeaux, Kiev, Odessa, Salzburg e Vienna.
“I nuovi laboratori in Europa si basano sull’impegno di Qualcomm Technologies di rendere l’XR accessibile a tutti e saranno inizialmente dislocati in sei città europee – spiega la società – con l’intenzione di aggiungerne altre in futuro. L’obiettivo è quello di aiutare a progettare occhiali leggeri da indossare e rendere la tecnologia disponibile agli sviluppatori per costruire esperienze che trasformeranno il consumo quotidiano, la vendita al dettaglio, l’industria, l’impresa, l’istruzione e la sanità” “Una nuova era dello spatial computing è alle porte – aggiunge l’azienda – Questi laboratori saranno la chiave per costruire il nostro portafoglio XR che comprende le migliori piattaforme, software e tecnologiche innovative, e per renderlo disponibile a tutti gli sviluppatori che aiutano a costruire il metaverso attraverso Snapdragon Spaces”.
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E’ la Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza
Ancora poche nei laboratori e nei centri di ricerca. Appuntamenti in tutto il mondo
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11 febbraio 202212:21
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Equità e inclusione: sono questi i cardini per rompere i pregiudizi e gli ostacoli all’origine del divario che ancora esiste nel mondo della ricerca, dove gli uomini sono ancora in netta maggioranza.
Superare il divario è l’obiettivo che sette anni fa hanno portato l’Organizzazione delle Nazioni Unite a istituire, l’11 febbraio, la Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza. E’ altrettanto importante superare i condizionamenti sociali che ancora allontanano tante ragazze dagli studi scientifici.
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Sebbene stia progressivamente aumentando il numero delle ricercatrici, oggi come nel 2015 la parità di genere nel mondo della ricerca è un obiettivo che richiede ancora molto lavoro.
Ancora oggi, rileva l’Onu sul sito dedicato alla Giornata, le donne sono il 33,3% dei ricercatori e sono presenti solo per il 12% nelle Accademie scientifiche. E’ una disparità che si prospetta anche nel futuro, considerando quanto poco le donne siano rappresentare in settori emergenti, come l’intelligenza artificiale, dove solo un professionista su cinque (22%) è una donna, e sono ancora poche le donne che si laureano in ingegneria ( 28%) e in informatica (40%). E’ un problema diffuso anche in Italia, dove solo il 16% delle ragazze si laurea in facoltà scientifiche contro il 37% dei ragazzi.
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Sono centinaia gli eventi in programma in tutto il mondo e sono numerosi anche gli appuntamenti in Italia, sia in presenza sia online.
Tra le iniziative per la giornata c’è ‘Y 4 X’, la campagna internazionale nella quale si chiede a uomini e ragazzi e di scendere in campo contro gli stereotipi e i comportamenti ‘tossici’ che alimentano le discriminazioni, e prosegue con ‘One-Billion Voices for Research & Development’, il grande incontro online il cui obiettivo è sensibilizzare ai temi della parità di genere, fino a ‘Writing Science in Braille’, contro la discriminazione delle ricercatrici ipovedenti.
In vista della Giornata sono state presentate le due vincitrici, Gaia Giannone e Stefania Morganti, delle borse di studio per la ricerca dedicata all’oncologo Gianni Bonadonna, in un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Bonadonna con il sostegno del Gruppo Prada e della Fondazione Airc.
Il sito di riferimento della Giornata è quello ufficiale http://www.womeninscienceday.org e a cercare di sensibilizzare sul tema sono decine di iniziative anche in Italia, come “ResearcHER – Prospettive di Scienza”, organizzata da Università dell’Aquila e Gran Sasso Science Institute (Gssi) da parte di istituzioni e centri di ricerca, come quelle di Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), e tantissime altre organizzate da associazioni, come ‘She is a Scientist’, e università, con incontri e confronti online sui temi della disparità.
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Aspiranti astronauti Esa, il sogno continua per 159 italiani
Sono 37 donne e 122 uomini, accedono alla 2/a fase della selezione
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11 febbraio 202210:06
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Sono 159 gli italiani (37 donne e 122 uomini) che accedono alla seconda fase della selezione per aspiranti astronauti dell’Agenzia spaziale europea (Esa): scelti tra 1.845 candidature pervenute dal nostro Paese (di cui 347 femminili e 1.498 maschili), proseguiranno il percorso sottoponendosi a una prima giornata di test psicologici.
Lo rende noto l’Esa.
L’Italia è al quarto posto per numero di aspiranti astronauti che hanno risposto al bando: in testa c’è la Francia (con 7.087 candidature), seguita da Germania (3.695) e Gran Bretagna (2.000).
Delle 22.523 candidature pervenute all’Esa, solo 1.361 hanno superato la prima scrematura: 530 sono di donne e 831 di uomini.
Sono stati 257 i disabili che hanno risposto alla chiamata per diventare parastronauti e, di questi, 27 accedono alla seconda fase di selezione.
“I candidati che supereranno la fase 2 – spiega l’Esa – proseguiranno partecipando a una serie di colloqui di carattere psicologico e test di gruppo prima dei controlli medici. Coloro che supereranno con successo ognuna di queste fasi saranno invitati a fare i colloqui per il reclutamento. La nuova classe di astronauti Esa e gli astronauti di riserva saranno annunciati nell’autunno 2022”.
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Ricercatrici italiane in Uk scoprono proteina ripara-ferite
Utile per medicina rigenerativa e lotta tumori
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11 febbraio 202213:13
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Per colmare il gender gap nella scienza, le ricercatrici dovrebbero fare come le cellule che riparano le ferite: pur essendo stressate e danneggiate non si arrendono, ma reagiscono diventando motore del cambiamento, delle vere e proprie ‘leader’ capaci di trascinare le altre per riprendersi gli spazi dovuti.
A lanciare questo messaggio, in occasione della Giornata internazionale per le donne nella scienza, sono Eugenia Piddini, Giulia Pilia e Silvia Cirillo, tre italiane che all’Università di Bristol (Gran Bretagna) hanno scoperto la proteina chiave di questo meccanismo riparativo dei tessuti, così importante per la medicina rigenerativa e per la lotta ai tumori da guadagnarsi la pubblicazione su Science.
La proteina in questione è la celebre p53, anche nota come ‘guardiano’ del genoma per la sua capacità di preservarne la stabilità nei momenti di crisi. E’ studiata da tempo “perché gioca un ruolo importantissimo nei meccanismi legati ai tumori ed è infatti mutata in molti contesti tumorali – spiega Piddini – ma è anche coinvolta in tanti altri contesti fisiologici, come nella protezione del genoma da mutazioni e negli adattamenti metabolici delle cellule”. A sorpresa, il team del ‘Piddini Lab’ ha scoperto che questa stessa proteina si attiva nelle cellule dell’epitelio danneggiate che si trovano ai margini della ferita e le trasforma in ‘leader’, capaci di indirizzare la migrazione delle cellule vicine verso la breccia da riparare. Una volta che il tessuto è risanato e la missione compiuta, è la stessa p53 a far fuori le cellule leader attraverso un meccanismo di competizione cellulare.
“Se riuscissimo a dimostrare che questi meccanismi scoperti nelle cellule in vitro sono presenti anche nei tessuti complessi (come la pelle o altri epiteli del corpo umano), potremmo sfruttarli per controllare la migrazione cellulare e accelerare la riparazione di ferite, ulcere o ustioni che faticano a richiudersi”, osserva Piddini. Inoltre la migrazione collettiva delle cellule “è importante anche in altri campi, per esempio nei tumori, dove gruppi di cellule si muovono insieme per creare metastasi”, aggiunge Giulia Pilia, prima autrice dello studio insieme alla collega Kasia Kozyrska. “Sarebbe importante scoprire se anche in questo caso entrano in gioco le stesse proteine che abbiamo identificato studiando le ferite, perché così potremmo migliorare le terapie attualmente disponibili”.
La sfida è ardua, ma non intimorisce Eugenia Piddini, che nel suo laboratorio punta molto sulle donne. “Credo che sia assolutamente possibile chiudere il gender gap: i tempi stanno cambiando”, afferma. “Per farlo servono delle donne leader che facciano da modello per ispirare le giovani e che abbiano soprattutto la forza e l’influenza per cambiare la cultura attuale e favorire l’ingresso di più donne nel mondo della scienza”. “Non possiamo più permetterci di non sfruttare a pieno il potenziale intellettuale di metà della popolazione”, le fa eco Giulia Pilia. “L’esempio di molte ricercatrici e scienziate che con forza e determinazione hanno infranto e infrangono il tetto di cristallo dev’essere d’ispirazione per tutte le ragazze che hanno il pallino della ricerca”.
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A due donne il Premio Wolf per la Chimica
Carolyn Bertozzi, socia Lincei, e B.Bassler. 15 anni fa altra donna
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11 febbraio 202217:10
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Dopo 15 anni due donne vincono il premio Wolf per la Chimica 2022: sono le americane Carolyn Bertozzi, dell’università di Stanford e socia straniera dell’Accademia dei Lincei, e Bonnie Bassler, dell’università di Princeton, che condividono il premio con Benjamin Cravatt, dello Scripps Research in California.
L’ultima donna a vincere lo stesso premio era stata Ada Yonath nel 2006-2007. I tre ricercatori sono stati premiati per gli importanti contributi nella comprensione dei meccanismi di comunicazione cellulare.
Biologa chimica americana della Stanford University e dell’Howard Hughes Medical Institute, Bertozzi è Socia straniera dell’Accademia Nazionale dei Lincei ed è nota per aver sviluppato tecnologie innovative che hanno aperto nuove strade per la ricerca biologica e lo sviluppo terapeutico. Ha dato l’avvio al campo della cosiddetta chimica biorigonale, grazie alla quale è diventato possibile modificare chimicamente le molecole all’interno dei sistemi viventi senza interferire con i processi già in atto. Grazie ai suoi studi sono state possibili scoperte fondamentali per la comprensione di molti meccanismi di interazione esistenti tra le cellule e che hanno rapidamente trovato molte applicazioni, le più recenti per lo studio del Covid-19.
Il lavoro della Bassler ha permesso di identificare una tipologia specifica di segnali chimici scambiati dai batteri nota come quorum sensing che permette loro di ‘nascondersi’ e che potrebbe essere utilizzata per migliorare le attuali terapie antimicrobiche. Anche Bassler collabora all’Howard Hughes Medical Institute ed ha ricevuto numerosi premi tra cui L’Oreal-Unesco nel 2012. Cravat è invece considerato uno degli inventori della cosiddetta proteomica chimica, un insieme di tecniche che permette di rivelare cosa fanno le proteine all’interno delle cellule e identificare nuovi bersagli farmacologici.
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Poste: lancia nuova area BancoPosta per tutelare l’ambiente
User experience migliorata e più diretta
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11 febbraio 2022
12:36
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Poste Italiane ha “completamente rinnovato la sezione ‘Documenti e contratti’ dedicata ai prodotti finanziari di BancoPosta e PostePay, accessibile nell’area riservata del cliente del sito poste.it, con tutti i contenuti, sempre disponibili e aggiornati”.
Il restyling, realizzato “nell’ambito di un ampio processo di digitalizzazione dei servizi alla clientela”, spiega Poste in una nota, ha il fine di “migliorare la user experience del cliente e, allo stesso tempo, agevolare la fruizione della documentazione contrattuale e delle comunicazioni periodiche relative ai propri rapporti in formato digitale, in un’ottica di sostenibilità”.

Viene proposta una nuova classificazione dei documenti, che consente un’esperienza di navigazione uniforme per tutti i tipi di dati, oltre a rendere più facile al cliente la consultazione dei documenti relativi ai propri prodotti. Per i clienti che ancora ricevono la documentazione in formato cartaceo, spiega Poste, “la facilità di navigazione e consultazione mira a essere un ulteriore incentivo per il passaggio alle comunicazioni elettroniche, che offrono vantaggi in termini di tempestività di ricezione e di rispetto per l’ambiente”.
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Batistoni, così accendo l’energia del futuro
All’inizio fusione nucleare era dominio maschile, ora più donne
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11 febbraio 202212:49
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E’ fra le pochissime donne impegnate in un settore di frontiera come la ricerca sulla fusione nucleare e per lei accendere l’energia del futuro significa anche accendere l’entusiasmo delle ragazze per la ricerca: “la carriera scientifica è meravigliosa e bellissima, arricchisce molto la vita”, dice Paola Batistoni, responsabile della sezione Sviluppo e promozione della fusione dell’Enea.
Cominciata studiando l’astronomia, la sua ricerca l’ha portata adesso a cercare di accendere le stelle sulla Terra, nel cuore dei reattori sperimentali come il Jet, la macchina europea che ha appena segnato un nuovo record.
“Sono arrivata a lavorare nella fusione nucleare per caso e per le vicende della vita: dopo la laurea in fisica, nella quale ho approfondito lo studio dell’astrofisica e dei plasmi, sono arrivata a studiare i plasmi che di generano nei reattori per la fusione nucleare” e lo fa, aggiunge, lavorando “moltissimo, con molto piacere, gioia e soddisfazione”.
Il ritmo delle giornata è serrato, ma avere il tempo per riflettere sugli obiettivi delle ricerche alla quali si lavora è importantissimo. Ogni giorno, dice Batistoni, “mi chiedo quali siano il senso e utilità del mio lavoro, il valore di impegnarsi in un campo nuovo. E la risposta è che la nostra società ha bisogno di una forma di energia che abbia poco impatto ambientale, che non produca gas che non alteri il clima”.
E’ una sfida che si aggiunge alla prima che ha affrontato: “quando ho cominciato, quasi nessuna ricercatrice lavorava sulla fusione nucleare. Sono entrata in un ambiente veramente dominato dagli uomini e mi ha aiutato il fatto di avere avuto una buona educazione in famiglia: sono stata educata come persona, non come femmina o maschio, dentro casa non ho trovato le influenze culturali che ancora ci sono nella società. E’ importante impegnarsi per rimuoverle”.
Ora le cose stanno cambiando e nella fusione nucleare lavorano “molte colleghe donne, sono in numero crescente e sono molto brave, ma ancora vedo che ci sono difficoltà a emergere, ci sono meccanismi di cooptazione che resistono, Di conseguenza – osserva – le donne devono essere doppiamente brave per poter emergere”.
La terza sfida è riuscire a conciliare il lavoro di ricerca con gli impegni in casa: “ho una famiglia e un figlio. Ricordo che avevo paura di trascuralo, al punto che tante volte lo portavo con me in laboratorio, dove disegnava con i suoi pennarelli, ma poi ha capito e per lui non è stato un messaggio negativo che la mamma fosse impegnata. Ho fatto questo lavoro con tanta gioia e con tanto piacere e anche lui ne ha risentito in modo positivo”.
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Tim: sciopero il 23 febbraio contro lo scorporo della rete
E per l’unicità dell’azienda
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11 febbraio 2022
13:05
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Le segreterie nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL hanno proclamato uno sciopero il 23 febbraio di tutti i dipendenti di Tim contro le ipotesi di scorporo della rete, per l’unicità dell’azienda a difesa della tenuta occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del gruppo.
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Covid: Sebastiani (Cnr), in Italia l’incidenza cala a due velocità
Scende velocemente al Nord e più lentamente al Sud, sale in Sardegna
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11 febbraio 202223:01
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L’incidenza dei positivi al virus SarsCoV2 in Italia sta complessivamente diminuendo, ma a velocità diverse: mentre nelle regioni settentrionali i numeri scendono abbastanza velocemente, spostandosi verso Sud la discesa e’ piu’ lenta mentre si continua a osservare una grande crescita in Sardegna: Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“L’incidenza dei positivi al coronavirus in Italia è in diminuzione, ma ci sono differenze tra le regioni/province autonome rispetto ai valori correnti della velocità di discesa.
Le regioni del Nord, da Toscana e Marche incluse in su, mostrano valori più alti di quelli del resto del Paese”, osserva l’esperto.
A Sud, “Calabria, Molise e Sicilia, hanno valori della velocita’ di discesa prossimi allo zero, mentre la Sardegna è in grande crescita, verosimilmente perché è stata raggiunta solo in tempi recenti dalla variante Omicron, in ritardo rispetto al resto dell’Italia a causa del suo isolamento geografico. A supporto di questa tesi – prosegue Sebastiani – c’è il fatto che la crescita avviene nelle province a Nord e Sud dell’isola, dove sono concentrati i punti di più frequente accesso, sia per mare che per via aerea”.
Il matematico rileva inoltre che ” non c’è correlazione tra l’incidenza e la sua velocità di discesa. I valori dell’incidenza più grandi si rilevano nel Nord Est (provincia autonoma di Bolzano, Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna), osserva, “a causa dei livelli di incidenza all’inizio della diffusione della Omicron, che erano più alti in quella zona del Paese a causa dell’espansione epidemica di novembre, causata dai flussi attraverso le frontiere con Slovenia e Austria e dagli assembramenti di massa”.
Di seguito i valori dell’incidenza negli ultimi sette giorni per 100.000 abitanti:
Oltre 1.500: provincia autonoma di Bolzano (1.550);
Fra 1.000 e 1.500: Marche (1.250), Friuli Venezia Giulia (1.150), Veneto (1.150), Emilia Romagna e Abruzzo (1.100), Sardegna, Basilicata e Lazio (1.050), Toscana, Umbria, Liguria, Puglia, Trento e Sicilia (1.000);
Fra 500 e 1.000: Campania (950), Molise (850), Piemonte (800), Valle d’Aosta e Lombardia (650), Calabria (550).
Covid: Sebastiani (Cnr), incidenza cala a due velocità
Scende velocemente al Nord e più lentamente al Sud. Incidenza sale in Sardegna
L’incidenza dei positivi al virus SarsCoV2 in Italia sta complessivamente diminuendo, ma a velocità diverse: mentre nelle regioni settentrionali i numeri scendono abbastanza velocemente, spostandosi verso Sud la discesa e’ piu’ lenta mentre si continua a osservare una grande crescita in Sardegna: Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“L’incidenza dei positivi al coronavirus in Italia è in diminuzione, ma ci sono differenze tra le regioni/province autonome rispetto ai valori correnti della velocità di discesa. Le regioni del Nord, da Toscana e Marche incluse in su, mostrano valori più alti di quelli del resto del Paese”, osserva l’esperto.
A Sud, “Calabria, Molise e Sicilia, hanno valori della velocita’ di discesa prossimi allo zero, mentre la Sardegna è in grande crescita, verosimilmente perché è stata raggiunta solo in tempi recenti dalla variante Omicron, in ritardo rispetto al resto dell’Italia a causa del suo isolamento geografico. A supporto di questa tesi – prosegue Sebastiani – c’è il fatto che la crescita avviene nelle province a Nord e Sud dell’isola, dove sono concentrati i punti di più frequente accesso, sia per mare che per via aerea”.
Il matematico rileva inoltre che ” non c’è correlazione tra l’incidenza e la sua velocità di discesa. I valori dell’incidenza più grandi si rilevano nel Nord Est (provincia autonoma di Bolzano, Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna), osserva, “a causa dei livelli di incidenza all’inizio della diffusione della Omicron, che erano più alti in quella zona del Paese a causa dell’espansione epidemica di novembre, causata dai flussi attraverso le frontiere con Slovenia e Austria e dagli assembramenti di massa”.

Di seguito i valori dell’incidenza negli ultimi sette giorni per 100.000 abitanti:
Oltre 1.500: provincia autonoma di Bolzano (1.550);
Fra 1.000 e 1.500: Marche (1.250), Friuli Venezia Giulia (1.150), Veneto (1.150), Emilia Romagna e Abruzzo (1.100), Sardegna, Basilicata e Lazio (1.050), Toscana, Umbria, Liguria, Puglia, Trento e Sicilia (1.000);
Fra 500 e 1.000: Campania (950), Molise (850), Piemonte (800), Valle d’Aosta e Lombardia (650), Calabria (550).
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Identificato un materiale quantistico, utile per l’energia
Racchiude una doppia capacità
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TRIESTE
11 febbraio 2022
13:47
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Identificato un materiale quantistico, che ha cioè due caratteristiche di tipo diverso e che potrebbe essere applicazioni importanti nel settore dell’energia.
Descritto sulla rivista dell’Accademia delel Scienze degli Stati Uniti (Pnas), è stato studiato dall’Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iom) di Trieste, in collaborazione con le università americane di Princeton Rutgers University e della Louisiana, con il britannico Diamond Light Source e il Center for Quantum Frontiers di Taiwan.

Il materiale si chiama EuSn2P2 le caratteristiche di multifunzionalità tipiche dei materiali quantistici, ossia materiali con proprietà elettriche e magnetiche che si influenzano reciprocamente.
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Per Giancarlo Panaccione, del Cnr-Iom, sono state dimostrate caratteristiche straordinarie del nuovo materiale, nel quale le proprietà quantistiche sono interconnesse a quelle elettriche, a seconda di ciascuno strato che lo compone. In ogni strato è infatti presente un diverso elemento, a seconda di quale le proprietà elettroniche di superfice cambiano con la proprietà magnetica. Non a caso, la caratteristica fondamentale dei materiali quantistici è questa loro conformazione, “chiamata ‘2 in 1’ o addirittura ‘3 in 1’ cioè la capacità di incorporare caratteristiche diverse”.
Panaccione ha ricordato che “lo studio delle interazioni tra proprietà elettrica e magnetica ha portato alla scoperta di nuove entità: le quasi-particelle”.
Il campo dei materiali quantistici è in costante crescita e di enorme interesse per la gestione ottimizzata dell’energia e per altre applicazioni. “I risultati della ricerca non sono ancora applicabili direttamente ai dispositivi in uso, ma confermano che lo studio dei materiali quantistici apre la strada verso un vasto numero di applicazioni. Questi risultati costituiscono il passaggio dalla nozione per cui a un materiale corrisponde una funzionalità a quella del ‘all-in-one’, cioè l’idea di un materiale capace di realizzare funzioni anche molto diverse”, conclude Panaccione. “Le prime possibili applicazioni saranno l’efficientamento energetico e nella miniaturizzazione dei dispositivi elettronici del futuro”.
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Clima: Zuckerberg dona 44 mln alla ricerca per catturare Co2
Con la fondazione creata con la moglie. Ma attivisti protestano
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11 febbraio 2022
14:50
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La Chan Zuckerberg Initiative, l’organizzazione filantropica fondata dal creatore di Facebook e la moglie Priscilla, ha annunciato che donerà 44 milioni di dollari alla ricerca e alle tecnologie per catturare l’anidride carbonica, principale responsabile del cambiamento climatico.
Lo riportano i media americani.

Di questi, 21 milioni, saranno donati all’Ucla (Università della California), 20 alla società Twelve e 2,5 milioni per finanziare una serie di progetti. L’anno scorso, la fondazione ha donato 23 milioni di dollari alla ricerca per la rimozione dell’anidride carbonica e altri 10 milioni di dollari a un’iniziativa nello stesso ambito lanciata da Bill e Melinda Gtes.
Nonostante le donazioni milionarie gli ambientalisti chiedono alle aziende Big Tech e ai super ricchi che le gestiscono cominciare a ridurre l’inquinamento prodotto da loro. Nel caso di Meta, gli attivisti premono perché Facebook rimuova o blocchi disinformazione e fake news sul clima.
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Sanremo domina le chart di Spotify
Al top Mahmood Blanco, top 15 tutta occupata dal festival
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11 febbraio 2022
15:13
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I vincitori di Sanremo 2022, Mahmood & Blanco, sono protagonisti assoluti delle classifiche Spotify, sia in Italia sia a livello globale: l’ultima weekly chart – quella della settimana tra il 3 e il 10 febbraio, che include il Festival – conferma che ‘Brividi’ è stata la canzone più ascoltata in Italia.
Le prime 15 posizioni della classifica sono interamente occupate da canzoni in gara al Festival: al secondo posto c’è Irama con la sua ‘Ovunque Sarai’, seguita da ‘Ciao Ciao’ di La Rappresentante di Lista.
Completano la top 5 ‘Insuperabile’ di Rkomi e ‘Farfalle’ di Sangiovanni. Mahmood & Blanco entrano anche nella top 10 della classifica settimanale globale, con ‘Brividi’ che si piazza alla posizione numero 9. Ma tutti i brani del festival sono entrati nel cuore degli ascoltatori italiani e sono stati ascoltati in loop specialmente nella settimana di Sanremo: le 25 canzoni in gara hanno avuto – tra il 2 e il 6 febbraio – una crescita di ascolti di ben il 66% rispetto a quelle dell’edizione precedente.
Inoltre, ben 7 tracce sono entrate nella Top 200 globale: solo una ci era riuscita nel 2021. Infine, la playlist Sanremo 2022 è stata la seconda più ascoltata al mondo in quegli stessi giorni.
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Bankitalia: Perrazzelli, nuovo quadro regole per fintech
Da innovazioni rischi stabilità e riciclaggio ma opportunità
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11 febbraio 2022
16:06
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L’innovazione tecnologica che sta cambiando il mondo della finanza deve far “ripensare regole e strumenti a disposizione delle autorità di sorveglianza e supervisione al fine di contemperare obiettivi che appaiono prima facie in contraddizione: “innovazione” e “stabilità”, “rapidità” e “sicurezza” nello svolgimento delle transazioni”.

Lo afferma la vice dg di Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli intervenendo al seminario del convegno Assiom Forex aperto oggi a Parma.
La Perrazzelli ha ricordato i nuovi rischi di varia natura che le novità del fintech stanno portando: dal riciclaggio, alla volatilità dei mercati (come visto nelle ultime settimane rispetto alle criptovalute) oltre all’ “indebolimento dei sistemi di governance e di gestione dei rischi ovvero una riduzione dell’accountability di tutti i partecipanti all’ecosistema”. “Rimane fondamentale garantire la tutela dei consumatori” spiega rilevando come le iniziative legislative delle autorità europee, “che sono in corso di finalizzazione contribuiranno ad accelerare il processo di innovazione”. Questa infatti “costituisce una delle principali forze motrici del processo di cambiamento che sta investendo il settore dei pagamenti e quello dell’intermediazione bancaria e finanziaria”. La concorrenza può essere accresciuta”, vi sono “rischi ma anche straordinarie opportunità”.
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Bankitalia:Perrazzelli, criptovalute instabili,vanno gestite
Rischi sistemici e di perdita capitale per investitori
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PARMA
11 febbraio 2022
16:19
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Le instabilità delle criptovalute, come visto nel deciso calo dei valori nelle ultime due settimane, “se non opportunamente controllate possono in prospettiva comportare eventuali tensioni sui mercati finanziari, specie nel caso si debba procedere a vendite significative di attività finanziarie”.
E’ quanto ammonisce la vice dg della Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli all’Assiom Forex.
“Questo,- aggiunge -potrebbe alimentare “corse agli sportelli” facendo precipitare i valori dei token. Questi rischi, di natura sistemica, si aggiungono a quelli per i singoli investitori, che possono perdere l’intero capitale”.
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Caffè scientifico al femminile, per la Giornata delle donne nella scienza DIRETTA ALLE 17,30
Organizzato dall’Istituto ‘G. Mariti’ di Fauglia (Pisa) , con la prorettrice della Scuola Sant’Anna
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11 febbraio 202217:48
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Mariti” di Fauglia, in provincia di Pisa. “Lancio del Caffè Digitale 2022” è il nome dell’iniziativa, alla quale partecipa Arianna Menciassi, prorettrice vicaria e docente dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

L’incontro è l’occasione per parlare di scienza, di tecnologia e delle scoperte scientifiche più recenti, destinate ad avere un forte impatto sulla società futura. La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza è una ricorrenza voluta dalle Nazioni Unite per incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza, per promuovere l’uguaglianza di genere in questo campo e raggiungere una piena parità di opportunità nella carriera scientifica. E’ un’iniziativa per ricordare quanto, ancora oggi, stereotipi e pregiudizi rendano le carriere femminili un percorso a ostacoli:

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Prima immagine dal telescopio Webb, è di una stella VIDEO
Ancora sfocata e confusa, è una prova per allineare gli specchi
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11 febbraio 202217:54
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La Nasa svela la primissima immagine ripresa dal telescopio spaziale James Webb, lanciato a Natale e che ora si trova a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra: è un ritratto un po’ confuso e sfocato della stella HD 84406, la prima di una serie di immagini di prova che nei prossimi mesi serviranno ad allineare gli specchi del telescopio per renderlo pienamente operativo, in modo da ottenere le prime vere immagini scientifiche in estate.

Gli ultimi aggiornamenti vengono presentati in conferenza stampa dai tecnici della Nasa, che conducono la missione in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e quella canadese (Csa). Nella missione l’Italia ha un ruolo importante, con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf):

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La prima immagine del telescopio Webb è un’immagine mosaico in cui si riconoscono 18 punti luminosi: sono 18 riflessi della stessa stella (la HD 84406, nella costellazione dell’Orsa Maggiore), la cui luce è stata catturata da ciascuno dei 18 segmenti dello specchio primario (non ancora allineati) e poi riflessa sullo specchio secondario, per essere poi convogliata nella Near Infrared Camera (NirCam).
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gini ottenuto puntando il telescopio Webb sulla stella dell’Orsa maggiore chiamata HD 84406 (fonte: NASA)

Nel corso dei prossimi mesi il team aggiusterà gradualmente i segmenti dello specchio finché i 18 punti si sovrapporranno diventando una singola stella messa bene a fuoco. Il processo di cattura dell’immagine è iniziato il 2 febbraio ed è durato 25 ore: il telescopio è stato puntato verso 156 differenti posizioni intorno a quella prevista della stella e ha così generato 1.560 immagini per un totale di 54 gigabyte di dati grezzi. Le immagini sono state poi composte per produrre un unico grande mosaico da oltre 2 miliardi di pixel.

Oltre alla prima immagine della stella HD 84406, il telescopio Webb è riuscito a scattare anche un selfie in bianco e nero del suo gigantesco specchio primario grazie a una speciale lente della NirCam. Tutti i 18 segmenti sono rivolti verso la stella per accogliere la sua luce, ma solo uno appare illuminato nella foto: questo perché risulta perfettamente allineato con la stella dal punto di vista della NirCam che lo riprende.

Il primo selfie del telescopio spaziale James Webb, in particolare del suo specchio principale (fonte: NASA).

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Darwin Day, è la festa dedicata al papà dell’evoluzione
In tutta Italia conferenze ed eventi, online e dal vivo
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12 febbraio 202213:57
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E’ il Darwin Day, la festa per il 213esimo compleanno del padre della teoria dell’evoluzione, che il 12 febbraio viene celebrato in tutta Italia con eventi, conferenze e lezioni, online e dal vivo, mentre numerosi appuntamenti protrarranno la festa anche nei prossimi giorni, fino agli inizi di marzo.
Tra i temi trattati non mancheranno quelli di maggiore attualità, i virus, oltre al cambiamento climatico e alla salvaguardia della biodiversità
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Tanti gli appuntamenti in calendario per sabato 12 febbraio, da nord a sud. Ad Asiago, per esempio, Darwin viene ricordato con una ciaspolata naturalistica al tramonto e in notturna, mentre a Parma si sta preparando un flashmob nel parco dedicato al naturalista britannico.

All’Università di Pisa si parlerà delle primule di Darwin e dei ‘matrimoni’ tra fiori, sia dal vivo che in streaming. Al Muse di Trento, nel pomeriggio, scatterà il Darwin Day Party, con attività in museo per le famiglie, e non solo, dedicate all’evoluzione e ai suoi dilemmi.

Al Museo civico di zoologia di Roma si partirà ‘In viaggio con Darwin’, mentre a Napoli si organizzano mini tour nei Musei di Scienze Naturali e Fisiche dell’Università Federico II.
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A San Valentino aumentano truffe online, esca incontri e regali
Phising legato ad app, fiori a domicilio, vacanze romantiche
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14 febbraio 2022
13:02
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Finte app di appuntamenti, regali troppo belli per essere veri, viaggi romantici con sorpresa.
Sono le esche usate dai cybercriminali per sfruttare la ricorrenza di San Valentino per colpire e mietere vittime soprattutto con il phishing.
E’ l’allarme che lanciano diverse società di sicurezza in vista del 14 febbraio, ricorrenza in cui aumenta il traffico online e magari la disponibilità ad abbassare la privacy.
Secondo Kaspersky oltre ad imitare le più popolari app di appuntamento – il cui utilizzo è aumentato ampiamente durante gli ultimi due anni, con Tinder che a marzo 2020 ha raggiunto il record di tre miliardi di visualizzazioni in un solo giorno, mentre OkCupid totalizza 91 milioni di incontri ogni anno – i cybercriminali hanno iniziato da diversi giorni a diffondere email fingendosi donne alla ricerca di un partner. La truffa prevede l’invio di un messaggio contenente un link diretto ad una pagina di phishing che imita un sito web di incontri e chiede alla vittima di completare un form indicando le proprie preferenze. Alla fine, viene chiesto all’utente di inserire le proprie credenziali bancarie. Superfluo dire che, alla fine, la vittima perde dati, soldi e la possibilità di conoscere nuove persone.
Le manovre dei criminali informatici iniziano ben prima del 14 febbraio. Secondo Check Point Software Technologies già a gennaio il 6% dei nuovi indirizzi internet a tema San Valentino era considerato pericoloso, il 55% sospetto. Questa tattica (“spoofing”, fasificazione) è molto usata dal cybercrime per sfruttare l’entusiasmo prodotto da festività o eventi specifici, come ad esempio il Black Friday. Una su ogni 371 email malevole rilevate dalla società di sicurezza è stata ricondotta al tema della festa degli innamorati, mentre una truffa di phishing sfrutta il marchio ‘The Millions Roses’, che invia fiori e regali a domicilio. Bitdefender ha invece rilevato campagne di spam in aumento di sette volte dal 6 febbraio in particolare legate all’esca di una vacanza romantica. Per la società di sicurezza gli Stati Uniti sono al primo posto per numero di email di spam a tema San Valentino ricevute tra il 28 gennaio e il 7 febbraio: attraggono ben il 54% del volume dello spam mondiale.
Gli esperti suggeriscono qualche accortezza per cautelarsi. Per esempio, fare attenzione a quelle offerte di regali “troppo belle per essere vere”, accertarsi di essere sul sito ufficiale di un rivenditore, diffidare delle email di cambio password e di quelle che hanno troppi errori linguistici. Inoltre, raccomandano di non collegare il proprio profilo sulle app di appuntamenti a nessun profilo social così come di non condividere il proprio numero di cellulare o altri contatti di messaggistica. Ma suggeriscono anche, se si naviga su queste app, di non scaricare altre applicazioni che compaiono o visitare siti che potrebbero essere pagine di phishing. Diffidare, infine, dei bot cioè le risposte automatizzate che potrebbero impossessarsi di soldi oppure di dati personali.
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Parisi ai ragazzi scuole popolari, la conoscenza è la più grande rivoluzione
Il Nobel online con gli studenti, conoscere è ‘un ascensore sociale’
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12 febbraio 202216:32
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La conoscenza è la più grande rivoluzione: lo afferma il Nobel Giorgio Parisi, che oggi si è collegato online con le scuole popolari di Roma e Bagheria per rispondere alle domande dei ragazzi.
“La scienza nasce dalla curiosità. Dal saper guardare la realtà con occhi diversi”, ha osservato Parsi, che si è detto “molto lieto” dell’invito. “Dobbiamo insegnare ai ragazzi ad assecondare la curiosità, inserendola nel metodo scientifico. In questo modo – ha detto – si può realizzare la più grande rivoluzione, che è la conoscenza: il migliore ascensore sociale”.

“Come fare ordine nel disordine?”, è la domanda che hanno posto al Nobel i ragazzi e le ragazze dai 13 ai 18 anni della rete delle scuole popolari di Roma e Bagheria.
L’evento è organizzato dalle scuole popolari Spintime+ (SpintaInPiù) di Roma e We Care di Bagheria. La prima è nata nel 2015 dall’incontro tra Icbie Europa Onlus e Spin Time Labs e gli educatori sono tutti volontari; la Scuola Popolare We Care si trova a pochi chilometri da Palermo ed è nata nel 2019 all’interno dell’associazione culturale Bocs (Arci).
Entrambe le scuole sono in rete con le altre scuole presenti nel territorio e il loro obiettivo è “facilitare la formazione di individui attivi, coscienti di sé e capaci di formulare critiche per la costruzione di una comunità accogliente in cui sapere condiviso”, in linea con quanto prevede la Carta della Rete delle Scuole Popolari. La funzione sociale della scuola pubblica, si rileva ancora nella Carta, “è di impedire divergenze classiste, aumentare la mobilità sociale, diminuire la dispersione scolastica, contribuendo alla formazione di una comunità educante in quanto consapevole”.
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Smart working: l’organizzazione del lavoro agile nella P.a
Digital talk di Flepar martedì 15 febbraio
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13 febbraio 2022
15:20
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Dopo i numeri record del primo lock down nel 2020 in cui il lavoro agile è stato in molti casi l’unico mezzo per permettere di far funzionare gli uffici sia nel pubblico sia nel privato la tendenza del 2021 ha portato ad una stabilizzazione della quota di lavoro agile.

In base ai dati riportati nella ricerca dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano*, nel post pandemia saranno circa 4,4 milioni i lavoratori che utilizzeranno il lavoro agile “… di cui 2,03 milioni nelle grandi imprese, 700mila delle PMI, 970mila nelle microimprese e 680mila nella PA”.

Al lavoro agile e all’evoluzione culturale ed organizzativa che questo cambiamento rappresenta e richiede è dedicato il Digital Talk “Smart è chi smart fa” promosso da FLEPAR, martedì 15 febbraio 2022 dalle ore 15 alle ore 17 . All’incontro moderato da Giorgio Zanchini, parteciperanno Giuseppe Conte, Roberto Speranza, Francesco Boccia, Andrea Tardiola Pasquale Tridico Antonio Naddeo Pasquale Aiello Sebastiano Fadda Chiara Bisconti , Tiziana Cignarelli, Tania Scacchetti, Giorgio Cavallero, Aldo Tagliente, Stefano Di Leo, Fulvio Ferrazzano.
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Wsj, guerra ibrida Russia con allarmi bomba e cyberattacchi
‘Mille false minacce solo nel mese di gennaio’
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NEW YORK
13 febbraio 2022
16:21
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La Russia ha già iniziato una guerra “ibrida” fatta di pressione economica, cyberattacchi e una nuova tattica, quella dei falsi allarmi bomba.
L’obiettivo di Mosca – riporta il Wall Street Journal citando fonti di Kiev – è indebolire l’Ucraina e seminare panico, provocando malcontento e proteste simili a quelle fomentate nell’est del paese nel 2014 per giustificare un intervento.
La polizia ucraina ha ricevuto quasi 1.000 messaggi anonimi nel mese di gennaio, soprattutto via email, con falsi allarmi bomba in circa 10.000 luoghi, dalle scuole alle infrastrutture essenziali.
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Scholz sbarca su twitter, prima volta per un cancelliere tedesco
Sul social i complimenti a Steinmeier per la rielezione
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13 febbraio 2022
21:59
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Con un tweet di congratulazioni per la rielezione del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier Olaf Scholz ha debuttato su twitter nella sua veste di cancelliere.
Si tratta della prima volta in assoluto per un cancelliere tedesco, visto che Angela Merkel no ha mai utilizzato questo strumento.
I tweet erano lasciati al suo portavoce Steffen Seibert che, finito il mandato, ha addirittura chiuso il suo account.
Non a caso il cinguettio di Scholz, tutto dedicato alla figura di Steinmeier che ha “saputo guidare i cittadini nei momenti difficili e ha ricoperto con passione la più alta carica dello stato”, si conclude con una postilla. Al termine del virgolettato, Scholz aggiunge infatti “Hallo, Twitter!”
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Anche i dinosauri avevano la tosse, lo rivela un fossile
Scoperte le tracce di un’infezione polmonare in un erbivoro
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14 febbraio 202209:12
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Scoperte per la prima volta nei dinosauri le tracce di un’infezione respiratoria.
A identificarle sul fossile di un grande dinosauro erbivoro ritrovato nel 1990 e risalente a 150 milioni di anni fa è stato un gruppo di ricercatori guidato dal museo americano Great Plains Dinosaur nel Montana che ha pubblicato le analisi su Scientific Reports.
Le prove che anche i dinosauri soffrissero di malattie respiratorie arrivano dalle analisi di 3 ossa del collo di un esemplare di Diplodocidae, una famiglia di grandi erbivori risalente al tardo Giurassico che era stato scoperto in Montana nel 1990. Analizzandone in dettaglio la morfologia i ricercatori hanno infatti scoperto delle anomalie, delle protrusioni irregolari presenti nei punti in cui le ossa erano a contatto con alcune strutture polmonari, simili a delle sacche. Analizzando i campioni i ricercatori si dicono convinti che queste anormali sporgenze si sarebbero formate in risposta a un’infiammazione. A causarla potrebbe essere stata un’infezione simile all’aspergillosi, una malattia respiratoria dovuta a un fungo e che colpisce facilmente uccelli e rettili portando anche infezione alle ossa. Se il sauropode in questione fosse stato infetto da aspergillosi potrebbe averne allora manifestato i sintomi tipici: perdita di peso, tosse, febbre e difficoltà respiratorie. Le congetture dei ricercatori si spingono ancora oltre e spiegano che siccome l’aspergillosi, se non trattata, può essere fatale negli uccelli il dinosauro in questione potrebbe essere stato vittima proprio di questa infezione.
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Pesce artificiale con cellule umane nuota al ritmo del cuore VIDEO
Utile per studiare aritmie e nuove pompe cardiache
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14 febbraio 202209:19
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Nuota autonomamente, muovendosi con lo stesso ritmo del cuore umano: è il primo pesce artificiale bio-ibrido realizzato con cellule cardiache derivate da staminali umane.
Sviluppato dai ricercatori di Harvard e della Emory University, costituisce una nuova piattaforma con cui studiare le aritmie e mettere a punto nuove e più sofisticate pompe cardiache. Il risultato è pubblicato su Science.
“Il nostro obiettivo è costruire un cuore artificiale con cui rimpiazzare il cuore malformato di un bambino”, spiega Kit Parker, bioingegnere di Harvard. Dieci anni fa il suo gruppo di ricerca aveva già usato le cellule del muscolo cardiaco di ratto per realizzare una pompa bio-ibrida simile a una medusa, mentre nel 2016 le ha impiegate per creare una razza artificiale capace di nuotare:

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Per questo nuovo lavoro, i ricercatori hanno preso ispirazione dal piccolo pesce zebra. A differenza dei dispositivi precedenti, questo ha due strati di cellule muscolari, una su ciascun lato della pinna caudale: quando uno strato si contrae l’altro si allunga e viceversa, generando un meccanismo alternato che permette al pesce artificiale di nuotare autonomamente per più di 100 giorni. I ricercatori hanno messo a punto anche una struttura (nodo) che genera il ritmo in modo autonomo, una specie di pacemaker che regola la frequenza e il ritmo delle contrazioni.
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Col passare dei giorni, il pesce bio-ibrido migliora le sue performance: l’ampiezza della contrazione muscolare, la velocità e la coordinazione aumentano nel corso del primo mese man mano che le cellule cardiache maturano. Alla fine il pesce bio-ibrido nuota con la stessa velocità ed efficacia di un pesce zebra naturale.

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Nft e metaverso, team italiano lancia opere su cybersecurity
Raffigurano esperti di sicurezza, prossima fase sarà il virtuale
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14 febbraio 2022
09:23
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Nft e sicurezza informatica, u n progetto italiano unisce l’arte digitale alla cybersecurity.
Per sensibilizzare il crescente pubblico ch e si interessa ai non fungible token sui temi della sicurezza informatica, il team di Cyber Operator ha lanciato la prim a fase di un’iniziativa che vede vari figure del mondo cyber sotto forma di Nft, le opere in bit certificate dalla blockchain.
I Cyber ;;Operator sono analisti, nerd e professionisti che combattono una guerra informatica su internet. Ognuno ha competenze particolari ed è unico in colori e personalizzazioni. Gli autori hanno generato da un algoritmo delle immagini in cui è raffigurato un personaggio al lavoro con il suo portatile. “Sono tutte immagini semplici – spiegano gli autori – ma significative per chi è appassionato di hacking. Ogni opera è infatti unica e rappresenta una figura realmente esistente nel panorama cyber mondiale”. Il possesso di un Nft dà diritto a partecipare ad un corso online di cybersecurity, programmato per i prossimi mesi.
La direzione di Cyber Operator è quella di arrivare sul metaverso. In una seconda edizione, ci saranno infatti opportunità per aziende, consulenti e fan del settore di replicarsi su uno spazio virtuale realizzato ad-hoc. Per il momento, è possibile visitare la galleria d’arte di Cyber Operator collegandosi al sito web e scegliendo la modalità virtuale, con indosso un paio di visori.
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Nel futuro di Intel chip per il conio di bitcoin
In risposta alla carenza di semiconduttori e in vista del metaverso
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14 febbraio 2022
12:34
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Il perdurare della carenza di semincoduttori ha messo in crisi non solo i produttori di dispositivi hi-tech ma anche gli appassionati di conio di criptovaluta.
Processori e schede grafiche non di ultima generazione rendono più difficile il “mining” e il processo di conversione di calcoli matematici in bitcoin e simili.
Per questo, uno dei giganti nel settore hi-tech, Intel, ha deciso di dedicarsi alla realizzazione di microprocessori specifici per il conio, così da allargare il mercato e accontentare i clienti.
In una recente lettera diffusa da Raja Koduri, esponente della compagnia, vi è l’indicazione su come Intel intende cambiare passo per lavorare su chip più piccoli ed efficienti, pensati per il mining e il metaverso. La piattaforma, secondo Koduri, sarà il risultato delle ultime scoperte in tema semiconduttori, tale da permettere una costruzione su una porzione minima di silicio e non impattare sulla carenza di fornitura attuale. Il nuovo progetto di Intel dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno e porterà, stando alle strategie del gruppo, a innovare il segmento dei chip, portandolo verso la dotazione di hardware più potente, necessario a far girare i mondi 3D del metaverso, senza dimenticare la sostenibilità e l’impatto ambientale.
“Siamo consapevoli del fatto che alcuni progetti richiedano un’enorme quantità di potenza di calcolo, che purtroppo si traduce in un’immensa quantità di energia” ha affermato Koduri. “I nostri clienti necessitano di soluzioni scalabili e sostenibili, motivo per cui stiamo concentrando gli sforzi sviluppando le tecnologie informatiche più efficienti dal punto di vista energetico su larga scala”. A fine gennaio, Meta di Mark Zuckerberg aveva presentato AI Research SuperCluster, il quinto computer più veloce al mondo per l’elaborazione dei dati, dedicato proprio al metaverso.
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Privacy per foto e W-Fi, le novità di Android 13 ‘Tiramisù’
Google lancia la prima versione in attesa del rilascio autunnale
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14 febbraio 2022
12:31
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Nel fine settimana, Google ha rilasciato la versione di test di Android 13, conosciuto come ‘Tiramisu’.
Per la prima volta, il sistema operativo per smartphone e tablet del colosso americano prende il nome di un dolce italiano.
Tante le novità per l’aggiornamento, che si potrà installare in autunno a partire dai telefonini Pixel di Google, molte delle quali incentrate sulla privacy.
Sebbene la cosiddetta developer preview contenga solo parte delle funzionalità che saranno presenti nel pacchetto di installazione finale, è già possibile evidenziarne alcune provate dagli sviluppatori. Con Photo Picker, ad esempio, il nuovo sistema permetterà alle app installate dal Play Store di accedere solo ad alcune immagini selezionate e non a tutta la galleria sullo smartphone. Un caso d’uso potrebbe essere l’utilizzo di un’applicazione per l’editing fotografico. Se oggi, al primo accesso, bisogna concedere l’autorizzazione a tutto il catalogo delle foto o negarla, con Android 13 potranno essere selezionati solo i file da “leggere”, per modifiche o condivisioni, aumentando così la sicurezza.
Lo stesso concetto di privacy viene applicato alla ricerca di reti Wi-Fi da parte di app di terze parti. Con Android 13, quando un’applicazione, spesso alla prima configurazione, dovrà connettersi ad una rete wireless conosciuta, non potrà monitorare anche il sensore gps, per la localizzazione, come avviene adesso. Una misura con cui si evita che sviluppatori e software house sappiano, con precisione, la posizione geografica di chi usa i loro programmi, senza un reale scopo. Una versione di Android 13 sarà dedicata agli smartphone pieghevoli, che prendono sempre più piede tra i consumatori, con menu e personalizzazioni specifiche. Secondo la tabella di marcia di Google, l’aggiornamento vedrà altri cinque rilasci “beta” di test, prima della release definitiva in autunno.
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Twitch, lo streaming di Amazon vieta i nomi utente espliciti
La piattaforma dedicata ai videogame contro sesso e droghe
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14 febbraio 2022
16:46
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Twitch, una delle principali piattaforme con cui gli appassionati di videogame trasmettono e guardano in diretta partite di vario genere, introdurrà presto nuove regole per la scelta degli username, i nomi utente con cui si identificano gli iscritti.
Come si legge sul blog ufficiale dell’azienda, che nell’agosto del 2014 è stata acquisita da Amazon, dal 1 marzo uno strumento automatizzato controllerà il nome degli iscritti, per vietare riferimenti a sesso e droghe.
Sia i nuovi utenti che i già esistenti verranno informati della violazione delle politiche di utilizzo del servizio e invitati a cambiare username.
“Vogliamo rendere Twitch un luogo dove tutti si sentano a casa. Sappiamo che frenare i comportamenti volti all’odio e le molestie è fondamentale per rendere la piattaforma un luogo divertente e sicuro dove passare il tempo” si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale. Il motivo di tale cambiamento si deve, secondo Twitch, all’elevata popolarità di cui godono molti “streamer” online, identificati più con il loro username che con il nome reale.
“Siamo consapevoli del fatto che essendo spesso ben più visibile rispetto ad altre forme di contenuti sui nostri servizi, il nome utente di un account ha un impatto maggiore. Per questo motivo, per ridurre i rischi sui nostri servizi, abbiamo imposto standard ancora più elevati”. I nomi vietati saranno dunque quelli contenenti riferimenti ad atti e molestie sessuali, sfruttamento minorile, droghe o sostanze illecite, comportamenti di odio e minacce, terrorismo ed elogi di tragedie naturali o violente. Per scovare gli abusi nella scelta dell’identificativo, il team userà un algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato proprio per eseguire una ricerca in base alle parole vietate.
Twitch nata soprattutto per i videogamers è poi diventata un fenomeno soprattutto trai giovanissimi ed è cresciuta con la pandemia, secondo la società ha 31 milioni di utenti attivi quotidiani.
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Il razzo Vega festeggia 10 anni, ora si trasforma in Vega C
Dal 2012 in 20 lanci ha messo in orbita circa 100 satelliti
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14 febbraio 202214:29
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Circa 100 satelliti messi in orbita in 20 lanci: sono i numeri raggiunti nei 10 anni da Vega, il razzo europeo sviluppato in Italia per la messa in orbita di piccoli carichi a costi ridotti.
Un lanciatore di successo che ora si evolve in Vega C, una versione potenziata ma con gli stessi costi e che dovrebbe debuttare entro pochi mesi.

Era il 13 febbraio 2012 quando dal Centro Spaziale Europeo nella Guyana Francese faceva il suo debutto Vega il nuovo lanciatore dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) sviluppato dall’italiana Avio. A bordo di quel primo razzo c’era il satellite Lares, una missione scientifica dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), e negli anni successivi Vega si è cimentato portando in orbita satelliti molto diversi, come i Sentinel 2A e 2B del programma europeo Copernicus, gestito da Esa e Commissione euroea, a missioni commerciali passando dall’Intermediate eXperimental Vehicle (Ixv), prototipo del futuro veicolo spaziale europeo Space Rider.

“I dieci anni dal primo lancio del Vega segnano un punto importante per Avio e il settore europeo dei lanciatori. Nonostante alcune difficoltà, abbiamo lavorato senza sosta per rendere Vega sempre più affidabile e competitivo”, ha commentato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio. In questi mesi Vega si sta preparando per un’evoluzione, il cosiddetto Vega C, con una serie di miglioramenti che permetterà al razzo di aumentare i carichi da mettere in orbita a parità di costo e il cui primo lancio è previsto entro pochi mesi.

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Scoperti indizi di un pianeta attorno a una stella morente
Nella zona abitabile, mai visto niente di simile
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14 febbraio 202215:34
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Un anello di detriti delle dimensioni della Luna è stato osservato per la prima volta in orbita nella zona abitabile di una nana bianca, una stella alla fine del suo ciclo vitale: la loro presenza potrebbe indicare l’esistenza di un pianeta ancora invisibile, sul quale sarebbe possibile trovare acqua allo stato liquido e quindi la vita.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, si deve a un gruppo internazionale di ricerca guidati dallo University College di Londra.
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Gli autori dello studio hanno misurato la luce proveniente dalla nana bianca WD1054-226, a 117 anni luce di distanza da noi nella Via Lattea, utilizzando il New Technology Telescope (Ntt) dell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso), presso l’Osservatorio di La Silla in Cile, ed il telescopio spaziale Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite), della Nasa.
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Con sorpresa i ricercatori hanno scoperto 65 nuvole di detriti che ogni 23 minuti oscurano la luminosità della stella, orbitandole intorno con grande regolarità. È stata proprio questa disposizione dei detriti così ordinata a suggerire la presenza di un pianeta nascosto, che manterrebbe i frammenti in posizione grazie alla propria attrazione gravitazionale. Senza questa influenza, infatti, le nuvole di detriti verrebbero disperse a causa delle collisioni, perdendo quindi l’eccezionale puntualità osservata nei passaggi davanti alla loro stella.
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“Questa è la prima volta che sono stati osservati corpi celesti di qualsiasi tipo nella zona abitabile di una nana bianca”, ha affermato Jay Farihi, alla guida del gruppo di ricerca. Le strutture avvistate non sono solide e sferiche, ma irregolari e polverose, un po’ come le comete, e si trovano in una zona che rimarrà abitabile almeno per 1 altro miliardo di anni.
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Anche il nostro Sole, tra diversi miliardi di anni, si trasformerà in una nana bianca, perciò la ricerca “potrà permetterci di scorgere un piccolo pezzetto del futuro che attende il nostro Sistema Solare”, aggiunge Farihi. Tuttavia la conferma dell’ipotetico pianeta misterioso sarà molto difficile e potrà avvenire solo per via indiretta: le nane bianche sono stelle molto deboli (molto più fioche del Sole), quindi l’unica possibilità per gli astronomi sarà mettere a confronto modelli costruiti al computer con ulteriori osservazioni della stella e dei detriti orbitanti.

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Agenzia cybersicurezza ad aziende italiane, rischi da crisi Ucraina
“Rafforzare protezione infrastrutture digitali”
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14 febbraio 2022
16:44
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La crisi ucraina fa aumentare “i rischi cibernetici ai quali sono esposte le imprese italiane che intrattengono rapporti con operatori situati in territorio ucraino, derivanti da possibili danni ad obiettivi digitali di quel Paese”.
Lo segnala L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale invitando ad innalzare i livelli di protezione delle infrastrutture digitali.
L’Agenzia – che tramite Csirt Italia (il Team di risposta in caso di cyber-incidenti), ha già da tempo indirizzato ai soggetti maggiormente critici raccomandazioni per l’innalzamento dei livelli di attenzione – visto il perdurare dello stato di tensione, raccomanda “a tutti i soggetti che utilizzano infrastrutture digitali in connessione con il cyberspazio di quel paese come, a titolo di esempio, interconnessione tra sistemi informativi, piattaforme software di cooperazione, condivisione di repository, di implementare tempestivamente le misure cautelative necessarie per migliorare la resilienza dei propri asset digitali”.
Gli operatori esposti, informa l’Agenzia, possono contattare il Csirt Italia attraverso le modaliltà indicate sul sito per ottenere maggiori dettagli.
Per tutti gli altri operatori è possibile consultare le raccomandazioni generali pubblicate sullo stesso portale.

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A colpire la Luna sarà un razzo cinese, non di Elon Musk
L’impatto resta comunque confermato per il 4 marzo
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15 febbraio 202210:05
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Il detrito spaziale destinato a schiantarsi sulla Luna il prossimo 4 marzo non è lo stadio di un razzo Falcon 9 della SpaceX di Elon Musk, bensì il booster del razzo cinese Lunga Marcia 3C usato per la missione Chang’e 5-T1 del 2014.
Ad ammettere lo scambio di identità è lo stesso astronomo Bill Gray, che a fine gennaio aveva preannunciato l’impatto sulla Luna (evento che resta ancora confermato per le 13:25 ora italiana del 4 marzo).

Il giallo sull’identità del detrito spaziale WE0913A nasce da un equivoco risalente a quasi sette anni fa. Il misterioso oggetto, scoperto il 14 marzo 2015 e inizialmente scambiato per un asteroide, era stato poi associato a un detrito spaziale. Siccome era passato vicino alla Luna a soli due giorni dal lancio del satellite americano Dscovr, Gray e altri esperti lo avevano identificato come il secondo stadio del razzo Falcon 9 che era stato usato per la messa in orbita, ma questa supposizione era sbagliata. Nessuno se ne sarebbe accorto, almeno fino a pochi giorni fa, quando l’annuncio dell’impatto contro la Luna ha generato una forte eco mediatica in tutto il mondo.
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A notare l’errore è stato l’ingegnere Jon Giorgini, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, che sabato ha contattato via email Gray spiegando che Dscovr non era passato vicino alla Luna e dunque neanche il razzo poteva aver seguito una simile traiettoria.

Compreso l’errore, Gray è andato a riesaminare i registri di lancio precedenti al marzo 2015, finendo così per individuare un altro possibile identikit per il detrito spaziale: quello del booster del razzo Lunga Marcia 3C, misteriosamente scomparso dopo il lancio della missione cinese Chang’e-5 T1 nell’ottobre 2014.
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La vicenda evidenzia ancora una volta le difficoltà con cui vengono tracciati gli oggetti nello spazio cislunare per la mancanza di strumenti adeguati.
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Usa: miliardario guiderà altre tre missioni nello spazio
Era stato comandante del primo viaggio di turisti Inspiration4
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14 febbraio 2022
18:30
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Il miliardario americano Jared Isaacman, che era stato il comandante della prima missione di turisti nello spazio a settembre, ha annunciato che ne guiderà altre tre sempre in collaborazione con la Space X di Elon Musk.

I prossimi viaggi spaziali, nei piani dell’imprenditore 38enne, prevedono una passeggiata nello spazio e il primo volo di un equipaggio sul razzo di ultima generazione Starship.

La prima missione, chiamata Polaris Dawn, si svolgerà verso la fine dell’anno e sarà comandata da Isaacman stesso che l’anno scorso ha guidato Inspiration4. L’equipaggio partirà dal Kennedy Space Center in Florida, a bordo di un Falcon 9 e passerà cinque giorni nell’orbita più alta mai raggiunta da questo tipo di razzo. Con il miliardario ci saranno l’ex colonnello dell’aeronautica Usa Scott Poteet come pilota e due esperte di SpaceX, Sarah Gillis e la dottoressa Anna Menon. L’equipaggio tenterà anche una passeggiata spaziale a 482 chilometri d’altezza.
Nel corso della missione testeranno anche la comunicazione laser nello spazio Durante la missione, testeranno anche la comunicazione basata su laser nello spazio utilizzando la rete satellitare Starlink di SpaceX e condurranno ricerche mediche sui disturbi causati della decompressione, l’impatto delle radiazioni spaziali e gli effetti del volo spaziale sulla salute degli occhi.
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Politico Sud Corea diventa avatar, spopola in vista elezioni
Mira a voti giovani, milioni di visualizzazioni e domande utenti
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14 febbraio 2022
18:37
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In Corea del Sud esperimento tecnologico in vista delle elezioni del 9 marzo.
Il team del candidato del People Power Party, il conservatore Yoon Suk-yeol, 61 anni, ha sviluppato un avatar digitale.
Usa un linguaggio sviluppato dall’Intelligenza Artificiale con lo scopo di attrarre gli elettori più giovani. Da quando ha debuttato, il 1 gennaio, l’avatar che si chiama ‘AI Yoon’ (AI sta per intelligenza artificiale) ha attirato milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di persone hanno posto domande. E’ la prima volta al mondo che un deepfake, cioè un video generato artificialmente, è ufficiale. Ci sono stati in passato esempi, come il video di Barack Obama che insulta Donald Trump, ma erano dei falsi. Il vero candidato Yoon ha registrato più di 3.000 frasi — 20 ore di audio e video — per fornire dati sufficienti ad un’azienda di tecnologia locale a creare l’avatar. Quello che l’avatar dice è scritto dal team del politico. L’approccio ha dato i suoi frutti. Le dichiarazioni di AI Yoon hanno fatto notizia nei media sudcoreani e sette milioni di persone hanno visitato il sito “Wiki Yoon” per fare domande all’avatar.
“L’establishment politico è stato troppo lento di fronte a una società in rapida evoluzione”, spiega Baik Kyeong-hoon, a capo dello staff del politico, che contempla molti giovani tra i 20 e i 30 anni.
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I farmaci intossicano i fiumi, dal Tamigi al Rio delle Amazzoni
Lo rivela uno studio globale su 104 Paesi
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15 febbraio 202215:54
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Dal Rio delle Amazzoni al Tamigi, dal Mississippi al Mekong: i fiumi di tutti i continenti sono ormai inquinati da farmaci, con potenziali rischi per l’ambiente e la salute umana.
Decine le sostanze rilevate: in testa ci sono la carbamazepina, usata per l’epilessia, e la metformina, impiegata contro il diabete. A mappare la loro distribuzione su scala globale è una ricerca condotta su campioni d’acqua prelevati in oltre mille località poste lungo 258 fiumi di 104 Paesi e condizionate dalle abitudini di vita di oltre 471 milioni di persone. Lo studio, coordinato dall’Università di York, è pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas).
Il lavoro è stato condotto in collaborazione con 127 ricercatori di 86 istituzioni scientifiche di tutto il mondo nell’ambito del ‘Global Monitoring of Pharmaceuticals Project’: l’iniziativa si è notevolmente allargata negli ultimi due anni fino a produrre questo studio, il primo condotto realmente su scala globale per valutare la contaminazione ambientale dovuta ai medicinali.
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Luang Prabang, nel Laos (fonte: John Wilkinson)
I ricercatori hanno infatti preso in esame i fiumi di più della metà dei Paesi del mondo, 36 dei quali non erano mai stati valutati finora per la presenza di residui farmaceutici. Campioni d’acqua sono stati prelevati nei luoghi più disparati: in un villaggio degli indios Yanomami in Venezuela (dove non si usano farmaci) così come nelle città più popolate del Pianeta, ad esempio Delhi, New York e Guangzhou. Lo studio comprende perfino alcune aree caratterizzate da forte instabilità politica, come la regione di Baghdad e la Cisgiordania.
I risultati delle analisi dimostrano che i fiumi più contaminati si trovano nei Paesi e medio e basso reddito, specialmente nelle aree in cui si trascura la gestione dei rifiuti e delle acque reflue. Alti livelli di contaminazione risultano associati alle regioni dove l’età media della popolazione è più avanzata e dove sono più alti i tassi di disoccupazione e povertà.
Delle 61 sostanze monitorate, 53 sono state trovate in almeno una località di campionamento: di queste, 4 sono state osservate in tutti i continenti.
La carbamazepina è stata trovata nel 62% dei campioni (ovvero in 652 località di tutti i continenti a eccezione dell’Antartide), seguita dalla metformina (50%) e dalla caffeina (50%). Le più alte concentrazioni cumulative di principi attivi farmaceutici sono state osservate nell’Africa sub-sahariana, nell’Asia meridionale e in Sud America. Il sito più contaminato al mondo è quello di La Paz in Bolivia, lungo il Rio Seke, con una concentrazione che è 115 volte superiore a quella dell’East River di New York. Il numero maggiore di sostanze (ben 34) è stato trovato nel fiume Kai Tak ad Hong Kong. Al contrario, l’Islanda è l’unico Paese dove non è stata trovata neanche una delle 61 sostanze in esame. In complesso, un quarto di tutti i siti monitorati ha almeno una sostanza farmaceutica sopra il livello considerato sicuro per l’ecosistema acquatico e il rischio di insorgenza di antibiotico-resistenza.
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Oscar: verrà premiato anche il film più votato da Twitter
Partnership con Academy. Si vota con hashtag #OscarsFanFavorite
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16 febbraio 2022
15:13
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Anche gli utenti di Twitter possono votare il loro film preferito del 2021, la pellicola che riceverà più consensi sarà premiata durante la cerimonia del 27 marzo.
L’iniziativa – di cui parla il sito Hollywood Reporter – è frutto di una collaborazione tra il social network e l’Academy.
“Siamo entusiasti di collaborare con Twitter per aiutare a creare un pubblico digitale coinvolto ed entusiasta in vista della cerimonia di quest’anno”, spiega Meryl Johnson, Vp digital marketing presso l’Academy. “Twitter è il posto dove stare durante i grandi eventi e gli Oscar sono uno dei più grandi motori di conversazione ogni anno”, aggiunge Sarah Rosen, responsabile delle partnership spettacoli del microblog.
Il film più votato dagli utenti di Twitter non avrà una categoria formale degli Oscar – spiega Hollywood Reporter – ma aprirà la strada a pellicole snobbate dall’Academy come Spider-Man: No Way Home. Gli utenti della piattaforma possono votare fino al 3 marzo utilizzando l’hashtag #OscarsFanFavorite.
Si può votare anche la scena preferita del 2021 usando l’hashtag #OscarsCheerMoment, sarà mostrata durante la cerimonia. Si può esprimere la propria preferenza fino a 20 volte al giorno. E la partnership non finisce qui: tre utenti di Twitter che hanno espresso il loro voto saranno selezionati per fare un viaggio tutto pagato a Los Angeles e presentare un premio Oscar alla cerimonia successiva nel 2023.   CINEMA

SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

Texas fa causa per il riconoscimento facciale di Facebook
Procuratore chiede miliardi di dollari in sanzioni per Meta
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15 febbraio 2022
10:21
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Il Texas fa causa a Meta accusandola di aver violato le regole dello stato sulla privacy con l’uso della sua tecnologia per il riconoscimento facciale, ora comunque abbandonata.
Lo riporta il Wall Street Journal.
Nell’azione legale il procuratore Ken Paxton chiede miliardi di dollari in sanzioni per Meta, che ha catturato la geometria facciale delle foto caricate dagli utenti dal 2010 alla dine dello scorso anno in quelle che sono “decine di milioni di violazioni”.
“Facebook ha segretamente raccolto le informazioni più personali dei texani – foto e video – per suo profitto. La legge del Texas vieta questo tipo di raccolta senza il consenso per chi ha dai 20 anni in su. Mentre i texani hanno usato Facebook per condividere in modo innocente le loro foto, sappiamo che Facebook ha sfacciatamente ignorato la legge per l’ultimo decennio”, afferma Paxton.
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BlackBerry, svaniscono speranze di un ritorno dei telefoni
Scade licenza a società che aveva rilevato marchio
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15 febbraio 2022
10:22
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Pietra tombale su eventuali piani per far resuscitare il marchio BlackBerry attraverso un nuovo smartphone Android 5G dotato di tastiera.
Secondo le indiscrezioni del sito specializzato The Verge, il dispositivo annunciato nel 2020 dalla startup texana OnwardMobility, che aveva rilevato la licenza dello storico marchio, non si farà.
La licenza per utilizzare il marchio BlackBerry è infatti scaduta e l’attuale amministratore delegato della società, John Chen, sembra sia riluttante a cedere il nome per un altro telefono.
La stessa BlackBerry ha abbandonato il business degli smartphone per il mercato ‘consumer’ nel 2016 concentrandosi invece su prodotti e servizi dedicati alla sicurezza informatica per le imprese. A gennaio, l’ex-colosso del mercato della telefonia ha anche interrotto il supporto al sistema operativo BlackBerry OS, di fatto staccando la spina ai suoi telefoni.
Qualche settimana dopo ha reso noto ufficialemente di aver ceduto un buon numero di brevetti relativo ai dispositivi mobili, alla tecnologia di messaggistica e alle reti wireless, per 600 milioni di dollari alla scoietà Catapult IP Innovation.
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Arrivata la prima immagine dal telescopio spaziale Ixpe
Di Nasa e Asi. E’ Cassiopea A, quello che resta di una stella esplosa secoli fa
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16 febbraio 202211:13
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E’ spettacolare la prima immagine catturata dal telescopio spaziale Ixpe, frutto di una nella missione congiunta di Nasa e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), con la partecipazione di Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Progettato per studiare i fenomeni più estremi dell’universo, il telescopio ha concentrato i suoi occhi a raggi X su Cassiopea A, un oggetto celeste costituito dai resti di una stella esplosa nel XVII secolo.
Lanciato il 9 dicembre 2021, il telescopio Ixpe (Imaging X-Ray Polarimetry Explorer) ha completato la fase di test dei suoi strumenti ed è ora operativo. I suoi tre telescopi hanno rivelatori finanziati dall’Asi e sviluppati da ricercatori di Infn e Inaf.
Cassiopea A è stata osservata in passato da altri telescopi ed è una sorta di banco di prova di come Ixpe permette di esaminare in modo nuovo gli oggetti cosmici nati da eventi violenti. La sua vista ai raggi X, per esempio, permette di osservare la nube luminosa che si è formata dopo che le onde d’urto dell’esplosione hanno spazzato via il gas circostante, riscaldandolo a temperature elevate e accelerando le particelle; creano una nuvola che, osservata ai raggi X, appare molto luminosa.
Il primo telescopio spaziale ai raggi X a mostrare che quella nube nascondeva un oggetto compatto era stato Chandra, lanciato nel 1999 dalla Nasa. Adesso i due telescopi potranno lavorare in modo complementare per scoprire la natura dell’oggetto, per esempio se si tratta di un buco nero o di una stella di neutroni.
“L’immagine di Cassiopea A catturata da Ixpe è storica quanto l’immagine dello stesso resto di supernova ripresa da Chandra”, ha detto il responsabile scientifico di Ixpe, Martin C. Weisskopf, del Marshall Space Flight Center della Nasa. “Dimostra – ha aggiunto – la capacità di Ixpe di ottenere informazioni mai viste prima su Cassiopea A “. Per Imma Donnarumma, responsabile scientifica del progetto per l’Asi, “le osservazioni di Ixpe di Cassiopea A evidenziano le capacità uniche dei polarimetri a bordo dell’Ixpe e aprono una nuova finestra sull’Universo a raggi X”.
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Instagram, arrivano i ‘mi piace’ nelle Storie
Non ci sarà un contatore pubblico
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15 febbraio 2022
10:59
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Aggiornamento per Instagram: presto arriveranno i ‘mi piace’ per le Storie.
Non andranno a riempire la casella dei messaggi privati, nè avranno un contatore pubblico ma saranno comunque visibili all’utente che ha caricato la Storia, tramite la schermata che mostra tutti i profili che l’hanno visualizzata.
Per lasciare un like privato, basterà cliccare sul pulsante a forma di cuore che sarà presente accanto alla barra di composizione del messaggio. Questa funzionalità arriverà sull’applicazione nelle prossime settimane. Ad annunciarla l’amministratore delegato della piattaforma, Adam Mosseri, tramite il proprio account ufficiale Twitter.
Secondo indiscrezioni dei giorni scorsi, inoltre, Instagram starebbe pensando anche all’aumento dei Reels, i video brevi che potrebbero durare 90 secondi. Un’altra mossa per eguagliare il diretto rivale TikTok.
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Privacy: indagine garanti europei su servizi cloud Pa
Verifica rispetto Gdpr, esiti a fine 2022
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15 febbraio 2022
11:54
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Al via la prima indagine coordinata del Comitato europeo per la protezione dei dati personali (Edpb), glii esiti a fine 2022.
Ventidue autorità nazionali di controllo del See (lo Spazio economico europeo), compreso il Garante privacy italiano, verificheranno l’utilizzo di servizi cloud da parte dei soggetti pubblici.
La trasformazione digitale innescata dalla pandemia da Covid-19 ha indotto molti soggetti pubblici, anche in Italia, a ricorrere a servizi cloud.
Tuttavia, risulta spesso complesso per le pubbliche amministrazioni ottenere prodotti e servizi Ict che siano in linea con le norme Ue sulla protezione dei dati. Con questa indagine, le autorità di controllo intendono pertanto verificare il rispetto del Gdpr, nonché promuovere le migliori prassi per garantire un’adeguata protezione dei dati personali.
L’indagine riguarderà complessivamente più di 80 soggetti che operano in vari settori (come sanità, fisco, istruzione), incluse le Istituzioni europee, le centrali di committenza e i fornitori di servizi Ict della PA centrale e locale. L’indagine sarà declinata a livello nazionale secondo diverse modalità, tra cui: la somministrazione di un questionario; l’avvio di specifiche istruttorie o la prosecuzione di quelle già in corso, anche attraverso accertamenti ispettivi. Le autorità analizzeranno, in particolare, le procedure e le garanzie adottate nelle fasi di acquisizione e di uso dei servizi cloud, problematiche connesse ai trasferimenti internazionali di dati e all’impiego di misure supplementari, nonché la regolazione dei rapporti fra titolari e responsabili del trattamento. Gli esiti delle indagini saranno esaminati in maniera coordinata con le altre autorità europee per approfondire ulteriormente la tematica e consentire un follow-up mirato a livello Ue. Le singole autorità, in ogni caso, decideranno eventuali interventi successivi, anche di carattere correttivo.
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Messa, il Pnrr un’occasioneper la ricerca italiana
Carrozza (Cnr),ricerca italiana da 8, con Pnrr puntiamo a 10
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15 febbraio 202217:54
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I fondi del Pnrr sono una grande opportunità per il mondo della ricerca ma attenzione a non dimenticare la competitività e la capacità di confrontarsi con il mondo esterno: è il monito lanciato al mondo della ricerca dalla ministra dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa, a margine della presentazione della ‘Relazione sulla ricerca e l’innovazione’ al Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma.
Rispondendo alla domanda sui pericoli da evitare per non perdere l’occasione offerta dai fondi Pnrr la ministra ha spiegato che “dobbiamo evitare anzitutto di perdere l’attitudine alla competitività”.
“Per enti e università – ha proseguito – questa è una grande occasione per essere da motore per l’intero paese ma per essere motore è importante continuare a confrontarsi con il resto del mondo”, ha osservato Messa sottolineando come uno dei punti deboli dell’Italia sia la cosiddetta ‘disruptive innovation’: “Una caratteristica della ricerca innovativa è quella di favorire un salto dalla ricerca di base al prodotto. In Italia non siamo forti in questo e dovremmo cercare di investire di più in questo”.
Per Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), la ricerca italiana è da 8, ma con i fondi Pnrr possiamo ambire al 10. “Il lavoro che presentiamo oggi – ha detto – è una fotografia molto puntuale che spero si ripeterà ogni anno con maggior costanza”. Ne emergono molti punti di dibattito, primi tra tutti le disparità di genere con differenze salariali importanti tra donne e uomini, “disparità che dal mio punto di vista sono semplicemente inaccettabili”. Un ritratto di luci e ombre che però secondo la ex ministro di Università, Istruzione e Ricerca offre però una pagella di alto livello: “oggi la ricerca italiana ha preso 8 e dobbiamo lavorare perché con i fondi del Pnrr arrivi a 10”.
Le risorse scientifiche adesso ci sono tutte, ora tocca alle aziende trasformare questo patrimonio in vera crescita strutturale: è la sintesi di Daniele Archibugi, dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irpps-Cnr) e tra i coordinatori della terza edizione della ‘Relazione sulla ricerca e l’innovazione’ presentata oggi nella sede centrale del Cnr.
“Questa relazione mostra chiaramente che con il Piano nazionale di ripresa e resilienza l’Italia ha il più grande bilancio per la ricerca e sviluppo – aggiunge – addirittura più alto di quello della Germania. Abbiamo 17 miliardi, un’occasione unica che dobbiamo utilizzare per far fare all’Italia un salto verso più elevate produzioni scientifiche e tecnologiche”. Secondo Archibugi risorse umane ci sono, tanto che un quarto dei nostri dottorati vanno a trovare lavoro all’estero: “A questo punto bisogna che le imprese italiane sappiano utilizzare questo patrimonio per far sì che questa occasione non sia soltanto un fuoco di paglia ma un dato strutturale che rafforzi l’economia italiana”, ha detto. Una delle richieste di Archibugi verso le imprese è nelle assunzioni: “Assumere ad esempio i dottorati di ricerca prodotti dalle università italiana, pagandoli meglio perché quelli che vanno all’estero guadagnano mediamente 1.000 euro in più di quelli che rimangono in Italia”.
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Artico, l’erosione delle coste potrebbe raddoppiare nel 2100
Quantificati i danni per la prima volta
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15 febbraio 202213:06
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Il riscaldamento globale sta erodendo le coste delle zone artiche e, se le emissioni di gas serra aumenteranno ancora, si prevede che il ritmo del fenomeno possa raddoppiare entro il 2100, con un’erosione che potrebbe stimata fino a tre metri l’anno.
Lo indica la ricerca tedesca pubblicata sulla rivista Nature Climate Change e coordinata da David Nielsen, del Gruppo di eccellenza per la ricerca sul clima (Cliccs) dell’Università di Amburgo. Allo studio hanno partecipato l’Istituto Max Planck per la Meteorologia, l’Istituto Alfred Wegener, il Centro Helmholtz per la ricerca polare e il Servizio meteorologico tedesco.
I danni che le temperature sempre più calde stanno provocando lungo le coste che si affacciamo sull’Oceano Artico rischiano di diventare una minaccia per le infrastrutture e per la sicurezza delle popolazioni; inoltre l’anidride carbonica imprigionata nel suolo rischia di finire nell’oceano e di incrementare in questo modo la riserva di gas serra che, in un circolo vizioso, finisce per aumentare il riscaldamento globale. Quantificare i danni è stato possibile per la prima volta, utilizzando una nuova combinazione di modelli computazionali.
“Abbiamo considerato una serie di scenari, ognuno basato su differenti stime di emissioni dei gas serra relative ai prossimi anni”, osserva Nielsen. “Secondo lo studio, lungo le coste non soltanto si perde gradualmente una quantità di massa sempre maggiore in termini assoluti, ma all’aumento di ogni grado della temperatura aumenta il tasso annuale di erosione delle coste”, dice ancora Nielsen. I dati indicano inoltre che, anche riducendo le emissioni di gas serra in modo significativo, “si potrebbe rallentare l’accelerazione dell’erosione nella seconda metà del secolo, ma- conclude il ricercatore – non sarebbe comunque possibile bloccarla completamente”.
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Cybersecurity, ora l’esca è Omicron. Spionaggio prende di mira i politici
Cyber Threats, report di Leonardo: nell’ultimo trimestre 2021 Tlc sotto attacco
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15 febbraio 2022
14:03
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Nell’ultimo trimestre 2021 è ancora il tema del Covid ad essere usato, facendo leva sulle preoccupazioni de, per “una nuova campagna di malspam, ovvero la ricezione di mail o messaggi contenenti link o allegati malevoli”; “Nelle “e-mail truffa (phishing) inviate alle vittime sono contenute informazioni relative a un presunto contatto del destinatario con un collega positivo alla variante Omicron.
La vittima è invitata a prendere visione di un allegato.
Aprendolo e abilitandone il contenuto, il malware viene scaricato automaticamente e inizia a ricercare credenziali bancarie e/o a ottenere l’accesso remoto sul dispositivo infetto”. E’ una delle circostanze evidenziate dal nuovo report trimestrale ‘Cyber Threats Snapshot’ di Leonardo che evidenzia i principali attori malevoli (threat actor), attività di cybercrime e vulnerabilità riscontrati tra ottobre e dicembre 2021: una analisi condotta dagli esperti di Cyber Threat Intelligence a supporto del Global Security Operation Centre (SOC) di Leonardo, a Chieti.
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“Tra le tendenze più significative registrate negli ultimi tre mesi del 2021”, il report mette in evidenza che “anche le telecomunicazioni” sono state “nel mirino degli attori malevoli”, ed anche per uno “spionaggio contro target specifici come: aziende, personaggi politici, funzionari governativi, forze dell’ordine e attivisti politici”. Il report segnala poi che è stata “individuata una delle vulnerabilità più gravi del decennio”, per un software “presente su circa 3 miliardi di dispositivi a livello globale”.
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Animalisti, scimmie morte per test di società di Elon Musk
Eutanasia dopo esperimento chip nel cervello della Neuralink
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15 febbraio 2022
13:08
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Le scimmie utilizzate negli esperimenti da Neuralink, l’azienda statunitense di neurotecnologie, fondata da un gruppo di imprenditori tra cui Elon Musk, sarebbero soggette ad “estreme sofferenze”.
E alcune sarebbero morte.

È la denuncia del Physicians Committee for Responsible Medicine (PCRM), l’organizzazione americana no-profit di oltre 17mila medici che ha depositato un’istanza presso il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per violazione dell’Animal Welfare Act accusando Neuralink della uccisione di 15 scimmie.
Neuralink ha risposto sul suo blog alle accuse sui presunti abusi compiuti sulle scimmie oggetto di test presso la UC Davis (Università della California), ex partner dell’azienda fondata da Elon Musk.
“Le accuse provengono da persone che si oppongono a qualsiasi uso di animali nella ricerca. Attualmente, tutti i nuovi dispositivi e trattamenti medici devono essere testati sugli animali prima di poter essere sperimentati eticamente sugli esseri umani. In Neuralink, siamo assolutamente impegnati a lavorare con gli animali nel modo più umano ed etico possibile”, si legge sul post. Ammettendo, tuttavia, di essere stati costretti a procedere all’eutanasia di otto esemplari.
Neuralink sta sviluppando un microchip impiantabile nel cervello con il quale permettere alle persone invalide di interagire meglio con il mondo che le circonda. Una tecnologia che, in futuro, potrebbe aprire possibilità immense anche per le persone sane nell’ambito dell’interazione uomo-macchina.
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Esercizio fisico dopo 70 anni riduce malattie cuore
Studio italiano, bastano 20 minuti al giorno
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TRIESTE
15 febbraio 2022
14:54
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“Il movimento è una medicina in tarda età.
Anche poca attività fisica può conferire effetti benefici nelle persone anziane”.
Comincia con questa frase di Gianfranco Sinagra, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Universita’ di Trieste e della Cardiologia, l’articolo pubblicato oggi dal quotidiano inglese Sun, e in prima pagina sul Times di Londra, su uno studio ripreso dalla rivista Heart, secondo il quale almeno 20 minuti di esercizio al giorno dopo i 70 anni sarebbero sufficienti per aiutare a ridurre le possibilità di malattie del cuore. Sinagra ha scritto la prefazione allo studio, in base al quale gli scienziati hanno controllato 20 anni di cartelle cliniche di 2.754 italiani over65, valutando, appunto, se la persistenza di uno stile di vita attivo, fosse associato a un minor rischio di malattie cardiovascolari (malattia coronarica insufficienza cardiaca e ictus) e mortalità generale. Comunemente l’attività fisica è associata a un minor rischio di malattie cardiovascolari e a una vita più lunga, ma relativamente pochi studi hanno esaminato se l’esercizio fisico in età avanzata può davvero aiutare in questo senso. “Progetto Veneto Anziani-Pro.VA”, questo il nome dello studio, coordinato dal ricercatore dell’Università di Padova, laureato a Trieste Claudio Barbiellini Amidei, ha mostrato una minor incidenza di eventi cardiovascolari in uomini e donne attivi e sia gli uomini che le donne avevano un rischio di mortalità (un endpoint indiscutibile) significativamente più basso. È interessante notare che la riduzione del rischio di eventi cardiovascolari associato a uno stile di vita attivo negli uomini era più marcato a 70 anni e solo moderatamente ridotto a 75 anni, mentre si attenuava successivamente. Secondo lo studio il potenziale beneficio è per lo più evidente quando uno stile di vita attivo è presente all’inizio dell’età anziana. L’effetto si spiega con la capacità di rallentare il processo di aterosclerosi attraverso un migliore controllo della pressione sanguigna, del livello di glucosio nel sangue, del profilo lipidico.
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Ue lancia Internet via satellite, rete da 6 mld
Sfida a Usa, Cina e Russia
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BRUXELLES
16 febbraio 2022
15:13
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Una rete Internet ad alta velocità nello spazio ‘parallela’ a quella terrestre per consentire all’Europa di rimanere sempre connessa, porre fine alle zone morte, aumentare la sicurezza dei settori critici e competere con le mega-costellazioni di satelliti sovvenzionate da Stati Uniti, Cina e Russia.
E’ il progetto reso noto oggi dalla Commissione europea, dedicato alla connettività basata sullo spazio.
Il costo totale dell’infrastruttura è stimato in 6 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi stanziati dal bilancio comune.
“La nostra nuova infrastruttura di connettività fornirà accesso a Internet ad alta velocità, fungerà da supporto alla nostra attuale infrastruttura Internet, aumenterà la nostra resilienza e sicurezza informatica e fornirà connettività a tutta l’Europa e l’Africa”, ha sottolineato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, spiegando che il progetto sarà “paneuropeo” e “consentirà alle numerose start up” europee “e all’Europa nel suo insieme di essere all’avanguardia nell’innovazione tecnologica” in un settore che “svolge un ruolo crescente nella nostra vita quotidiana, nella nostra crescita economica, nella nostra sicurezza e nel nostro peso geopolitico”. L’infrastruttura includerà anche “le più recenti tecnologie di comunicazione quantistica per la crittografia sicura” e Bruxelles prevede che i primi servizi siano attivi entro il 2025.
Secondo le stime elaborate dai servizi della Commissione europea, l’iniziativa dovrebbe portare un valore aggiunto lordo di 17-24 miliardi di euro all’industria europea dello spazio, contribuendo anche a creare posti di lavoro aggiuntivi, con ulteriori ricadute positive effetti sull’economia attraverso i settori a valle che utilizzano i servizi di connettività innovativi.

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Il Dna spazzatura dietro a un tumore al cervello dei bambini
La scoperta italiana grazie a tecniche genetiche molto avanzate
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15 febbraio 202216:48
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Si nascondono nel Dna non codificante, in passato chiamato erroneamente ‘Dna spazzatura’, le regioni responsabili della maggiore aggressività del neuroblastoma, uno dei tumori del sistema nervoso dei bambini.
La scoperta, italiana, è pubblicata sulla rivista Cancer Research e si deve a Università di Napoli Federico II e Ceinge – Biotecnologie avanzate di Napoli. A renderla possibile, tecniche molto avanzate di ingegneria genetica e bioinformatica. In futuro, i geni individuati potranno essere utilizzati come bersagli per nuove terapie contro una malattia che per molti bambini è ancora incurabile.

Il Dna non codificante è una porzione enorme del genoma, circa il 99% del totale, contenente particolari sequenze il cui ruolo nel determinare le malattie rimane ancora in larga parte da scoprire: è proprio su queste sequenze che si è focalizzata la ricerca. “Abbiamo studiato in particolare le regioni del Dna dette “intensificatori” o “enhancer” – osserva Mario Capasso, uno degli autori dello studio – che possono essere immaginati come la manopola del volume di una radio, con la quale possiamo aumentare o diminuire l’intensità di produzione di specifici geni”.

Una volta scovate le regioni regolatrici, i ricercatori le hanno analizzate in circa 200 campioni alla ricerca di mutazioni, trovandone effettivamente in quantità superiore rispetto al resto del Dna e dimostrando anche che l’insieme di questi intensificatori del neuroblastoma, quando alterati, sono tra le cause di una prognosi sfavorevole per i piccoli pazienti. Successivamente, grazie alla tecnica di ingegneria genetica nota come Crispr-Cas9 (le cosiddette forbici molecolari del Dna), i ricercatori hanno creato cellule ingegnerizzate in laboratorio per valutare tutte le possibili interazioni delle regioni regolatrici individuate con tutti i geni fin ad oggi conosciuti: l’ulteriore scoperta è che esse interagiscono proprio con tre geni noti per avere un ruolo chiave nello sviluppo dei tumori e che sono coinvolti anche nello sviluppo embrionale e nella risposta del sistema immunitario.
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Hacker No vax durante seduta Consiglio comunale Trieste
‘Ubbidite a Governo come nazisti a Hitler’. Incontro sospeso
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TRIESTE
15 febbraio 2022
17:02
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Hacker No vax sono entrati in azione oggi interrompendo con messaggi di varia natura la seduta del Consiglio comunale di Trieste.

Mentre questa era in corso sono giunti attraverso le webcam centinaia di messaggi che sembravano inviati dagli stessi consiglieri.
“I vaccinati contagiano. Il nazi pass è solo razzismo verso chi applica il proprio diritto di dire di no”, “Il Governo vi ordina di fare i nazi razzisti sanitari e voi ubbidite, come fecero i tedeschi con Hitler”, sono alcune delle frasi inviate. Dopo qualche minuto, quindi, i consiglieri si sono resi conto che si trattava di un hackeraggio e la seduta è stata sospesa.
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Lavoro: 1 lavoratore su 3 vuole rimanere in smartworking
Dati del Politecnico di Milano diffusi al digital talk Flepar
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15 febbraio 2022
17:28
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Nel primo trimestre del 2021 i lavoratori ‘da remoto’ superavano quota 5 milioni 370.000, cifra calata a 4 milioni 710.000 nel secondo trimestre e a poco più di 4 milioni nel terzo trimestre dell’anno: sono dati diffusi questo pomeriggio da un rappresentante del Politecnico di Milano, intervenuto al digital talk della Flepar (la Federazione dei professionisti della pubblica amministrazione) sullo smart working.
Nella fase post-emergenza Covid-19, poi, la cifra degli addetti ‘agili’ è tornata ad oltrepassare gli oltre 4,3 milioni.

A seguire, è stato presentato l’esito di un sondaggio su un campione di lavoratori che hanno sperimentato lo smart working durante la pandemia: il 14% vorrebbe tornare a svolgere le sue mansioni prevalentemente in presenza, il 53% vorrebbe passare ad un modello di lavoro ibrido ed il 33% vorrebbe continuare l’attività ‘da remoto’.
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Un asteroide dedicato al Nobel Parisi
‘Promemoria per consolidare la cultura scientifica’
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16 febbraio 202213:06
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C’è un asteroide che si chiama (15803) Parisi: la dedica al Nobel per la Fisica è stata approvata dall’ Unione Astronomica Internazionale (Iau), attraverso il gruppo di lavoro per la Nomenclatura dei Corpi Minori, su proposta del Circolo Culturale Astronomico di Farra di Isonzo (Ccaf).
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“Mai avrei immaginato nella mia vita di avere un asteroide con il mio nome”, ha detto Giorgio Parisi. “Sono commosso ed emozionato per l’onore che il Ccaf ha pensato di riservarmi. Lo considererò come costante promemoria dell’impegno necessario a consolidare la cultura scientifica nel nostro Paese”.
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L’asteroide era stato scoperto il 7 febbraio 1994 dal Circolo Culturale Astronomico di Farra di Isonzo, un’organizzazione di volontariato senza fini di lucro che si propone di divulgare l’astronomia e le scienze e di svolgere attività di ricerca. Le sue osservazioni sono possibili grazie al telescopio da 40 centimetri di cui si è dotato nel 1985 e, dal 2013, con un telescopio da 60 centimetri, grazie ai quali ha scoperto più di 260 asteroidi. Tra questi c’è (136793), il primo asteroide vicino alla Terra (Neo) scoperto in Italia, appartenente alla classe degli Apollo, oggetti che sono considerati tra i più pericolosi per il nostro pianeta.
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Kiev, siti ministero Difesa e banche sotto cyberattacco
Lo annuncia l’Ucraina
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KIEV
15 febbraio 2022
18:02
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I siti del ministero della Difesa ucraino e quelli di due banche pubbliche sono sotto cyberattacco: lo annuncia Kiev.
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Giovani università, 17 italiane tra le prime al mondo
Classifica THE, vince Parigi PSL. Scuola Sant’Anna n.1 in Italia
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15 febbraio 202218:23
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Sono 17 le giovani università italiane nella classifica di Times Higher Education (fonte: THE) –
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Ci sono 17 giovani università italiane sulle 790 considerate nella classifica 2022 “Times Higher Education Young University Rankings”, che prende in considerazione le migliori università del mondo tra quelle fondate da meno di 50 anni, dunque con maggiori prospettive di crescita e di sviluppo.
La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, al 14esimo posto complessivo, è prima in Italia e settima in Europa, mentre secondo e terzo gradino sono occupati dall’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano (26esima) e dall’Università di Roma II Tor Vergata (51esima). Il podio globale invece vede al primo posto l’Università di Parigi PSL Sciences et Lettres, seguita dall’Università Tecnologica Nanyang di Singapore (prima classificata lo scorso anno) e da quella di Scienza e Tecnologia di Hong Kong.

La classifica è basata sugli stessi parametri utilizzati per quella generale, comprendente tutte le migliori università del mondo a prescindere dall’anno di fondazione, ma gli indicatori vengono pesati in modo da dare meno importanza alla reputazione. La lista si è allungata rispetto al 2021, rendendo la competizione ancora più ardua: da 475 a 539 università, alle quali si sommano 251 istituti che però non hanno soddisfatto i criteri richiesti per essere giudicati. La Scuola Sant’Anna, che ha appena compiuto 35 anni, eccelle in particolare nel parametro di trasferimento tecnologico, per il quale si guadagna la seconda posizione assoluta.

“Rientrare tra le prime 20 giovani istituzioni universitarie al mondo, tra le prime 10 in Europa e confermare la prima posizione in Italia sono risultati ottenuti grazie all’impegno di tutte le componenti della Scuola Superiore Sant’Anna”, ha commentato la rettrice Sabina Nuti.

In generale, le università asiatiche confermano il loro ottimo piazzamento a livello mondiale. L’ultima arrivata a posizionarsi meglio, quest’anno, è l’Università olandese Erasmus di Rotterdam, che conquista il quarto posto. Hong Kong può vantare tre università nella top 10, mentre la Francia risulta il paese più rappresentato nella top 20, con 5 istituti. Il Regno Unito, invece, scivola in terza posizione tra i paesi più rappresentati in generale (a pari merito con l’Iran), battuto quest’anno da India e Turchia, che contano 40 università ciascuno.

Per quanto riguarda l’Italia, tra le prime 100 troviamo anche l’Università Milano-Bicocca (55esima nella classifica generale), seguita dall’Università di Brescia (68esima) e da quelle dell’Insubria e di Verona, a pari merito in 82esima posizione.
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Bufera su Musk, ‘scimmie morte per i test di Neuralink’
Animalisti all’attacco per esperimenti con chip nel cervello
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NEW YORK
16 febbraio 2022
15:13
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Bufera su Elon Musk.
Dopo anni di battaglia con le cassandre di Wall Street, il miliardario visionario si trova ora a fare i conti con gli animalisti che lo accusano di infliggere una “sofferenza estrema” alle scimmie usate nei suoi “brutali esperimenti” che prevedono anche “l’altamente invasivo inserimento di chip nel cervello” A puntare il dito contro Neuralink, la società di Musk specializzata in neurotecnologie e intelligenza artificiale, è il Physician Committee for Responsible Medicine, un gruppo di attivisti che si oppone ai test sugli animali, secondo il quale l’azienda ha violato le leggi federali che li tutelano negli esperimenti.
Nei documenti depositati in tribunale, l’associazione presenta alcuni casi specifici. Uno riguarda una scimmia con dita mancanti per “auto mutilazione o trauma” e successivamente soppressa. Altri esempi riguardano invece infezioni del sangue ed emorragie cerebrali dopo l’inserimento dei chip Neuralink nei loro cervelli.
“Francamente stanno mutilando e uccidendo animali”, afferma senza giri di parole il Physician Committee for Responsible Medicine. Neuralink si difende dalle accuse. Senza negare la morte di scimmie durante gli esperimenti, la società spiega che “tutti i nuovi dispositivi medici e le cure devono essere testate sugli animali prima di poter essere eticamente sperimentate sugli esseri umani. Noi siamo impegnati a lavorare con gli animali nel modo più umano ed etico possibile e non vediamo l’ora che arrivi il giorno in cui gli animali non saranno più necessari per la ricerca medica”. Neuralink quindi mette in evidenza come l’utilizzo di ogni animale è attentamente pianificato per centrare un equilibrio fra la scoperta scientifica e l’etica, e come molti esperimenti sono condotti su cadaveri di animali.
I test sulle scimmie con l’inserimento di chip sono condotti con l’obiettivo di entrare nel cervello umano, in quello che è un nuovo target ambizioso per Musk dopo la rivoluzione lanciata nei pannelli solari, nelle auto elettriche, nei razzi spaziali e con l’Hyperloop. Con Neuralink il miliardario visionario lavora a collegare direttamente il cervello a una macchina o a un dispositivo, con sviluppi potenziali enormi nel campo sanitario. Una sfida enorme che vede i riflettori puntati su Musk, abituato a sorprendere i più come dimostrato con Tesla e SpaceX.

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Ecco Alcioneo, la galassia gigante da record
Si estende per oltre 16 milioni di anni luce
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16 febbraio 202209:23
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Scoperta una mostruosa galassia da record: con un’estensione di oltre 16 milioni di anni luce, è la struttura galattica più grande osservata finora e per questo è stata denominata Alcioneo, come il più possente dei giganti della mitologia greca.
Il suo identikit è tracciato dai ricercatori dell’Osservatorio di Leida (Paesi Bassi) in uno studio condiviso su arXiv e in via di pubblicazione su Astronomy & Astrophysics.
Alcioneo, situata a 3 miliardi di anni luce da noi, è l’esemplare più mirabile delle misteriose radiogalassie giganti: sono galassie che ospitano un buco nero supermassiccio attivo che divora la materia circostante scaraventandone via una parte con velocità prossime a quella della luce. Il materiale di questi getti relativistici (gas ionizzato con forti campi magnetici che emette nelle frequenze radio) può raggiungere distanze di alcuni milioni di anni luce dalla galassia d’origine, attraversando non solo il mezzo interstellare che pervade la galassia, ma anche quello intergalattico.
Per definire la reale estensione di Alcioneo, i ricercatori hanno esaminato i dati raccolti con Lofar (Low Frequency Array), una rete composta da oltre 20.000 antenne radio collocate in 52 località europee. Studiando invece le informazioni raccolte dalla Sloan Digital Sky Survey, hanno dimostrato che Alcioneo è una galassia ellittica inserita in una struttura ancora più grande, una sorta di ragnatela cosmica. La massa totale stimata è pari a circa 240 miliardi di volte la massa del Sole, mentre l’enorme buco nero supermassiccio posto al centro ha una massa pari a circa 400 milioni di volte quella del Sole.
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Covid, nuovo antivirale funziona nei criceti
Blocca l’infezione e il contagio
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16 febbraio 202209:54
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Funziona contro Covid-19, il nuovo antivirale denominato PF-07321332 (PF-332): testato nei criceti contro le varianti Beta e Delta, è in grado di bloccare l’infezione e ridurre il rischio di contagio.
Lo dimostrano i risultati pubblicati su Nature Communications da un team coordinato da Johan Neyts dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio.
Il nuovo antivirale, sviluppato dalla Pfizer, è un potente inibitore dell’enzima proteasi che il virus SarsCoV2 utilizza per replicarsi. Il farmaco, somministrabile per via orale, è stato sperimentato in vitro e su modelli animali contro tre varianti del virus: Alfa, Beta e Delta.
In prima battuta, ne è stata dimostrata l’efficacia antivirale contro la variante Alfa in test condotti su cellule di mammifero e in un modello che riproduce in provetta l’epitelio respiratorio umano. Successivamente, il farmaco è stato provato su piccoli gruppi di criceti: quelli infettati per via intranasale con la variante Beta o Delta non hanno sviluppato sintomi della malattia dopo un trattamento di quattro giorni. I ricercatori hanno infettato anche altri sei criceti con la variante Delta e poi li hanno chiusi in una gabbia con altri sei criceti sani: in questo modo hanno osservato che gli animali trattati con PF-332 per tre giorni non trasmettono l’infezione.
Secondo gli autori dello studio, questi risultati dimostrano che PF-332 potrebbe diventare il farmaco ideale da combinare con altri (come molnupiravir, favipiravir o una versione orale di remdesvir) in modo da ottenere il massimo della potenza antivirale riducendo il rischio di insorgenza di nuove varianti resistenti.
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Motorola lancia ciondolo smart per entrare nel metaverso
Si connette agli occhialini intelligenti per renderli leggeri
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16 febbraio 2022
15:14
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Il metaverso prende sempre più piede e le aziende hi-tech pensano a nuovi modi per entrare nei mondi digitali che verranno.
Motorola e Verizon, uno dei principali operatori di telecomunicazione negli Stati Uniti, hanno presentato un ciondolo smart, chiamato “5G XR neckband”, che servirà a rendere gli occhialini connessi un oggetto semplice, leggero e utile per accedere a contenuti in realtà virtuale e aumentata.
Lo scopo è quello di integrare all’interno del ciondolo tutta la parte hardware necessaria a inviare e ricevere dati da internet, per navigare nel metaverso e non solo. Gli occhiali smart dovranno solo connettersi, in 5G, all’accessorio, per scambiare le informazioni e trasmettere i contenuti sui piccoli proiettori montati sulle lenti. Secondo Motorola, in questo modo si evita di realizzare occhiali che risultino ingombranti e pesanti, aprendo l’interesse alla massa.
Una dimostrazione ha visto come protagonisti i ThinkReality A3 di Lenovo, l’azienda che controlla la divisione mobile di Motorola. Se di norma gli occhiali del test funzionano connessi ad un computer, il ciondolo si è rivelato capace di sostituire un PC, svolgendo senza particolari problemi attività AR e VR. Il neckbend si pone come oggetto universale visto che, secondo Engadget che ha ottenuto maggiori informazioni rispetto a quanto comunicato da Motorola, è compatibile con la piattaforma Snapdragon VR di Qualcomm, l’interfaccia di rete di Microsoft e dispone di porte usb-C e DP1.4, la DisplayPort, uno standard di interfaccia video digitale.
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Cybersecurity: cresce mercato Italia, ma la spesa è 0,08% Pil
PoliMI, è ultima nel G7. Attacchi per un terzo delle imprese
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16 febbraio 2022
16:07
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Cresce il mercato della cybersicurezza in Italia – 1,55 miliardi di euro, +13% rispetto al 2020 – ma il rapporto tra spesa in sicurezza e Pil resta limitato (0,08%), all’ultimo posto tra i Paesi del G7.
Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, presentata al convegno ‘Cybersecurity: don’t look up’.
L’indagine fotografa una crescita costante delle minacce: 1053 incidenti gravi nel primo semestre del 2021, +15% rispetto al primo semestre 2020, (secondo i dati Clusit), ben il 31% delle grandi imprese italiane rileva un ulteriore aumento degli attacchi informatici nell’ultimo anno, che va a sommarsi a quello riscontrato nei primi mesi di emergenza.
Una vera e propria “guerra cyber” con il 60% delle grandi imprese italiane ha aumentato il budget per la sicurezza informatica nel 2021, il 54% delle organizzazioni che giudica necessario rafforzare le iniziative di sensibilizzazione al personale sui comportamenti da adottare, mentre il 46% si è dotata di un Chief Information Security Officer (Ciso) per la sicurezza informatica.
“Con il protrarsi dell’emergenza sanitaria, si sta consolidando la consapevolezza sull’importanza della cybersecurity, non solo nelle organizzazioni di maggiori dimensioni, ma anche in realtà meno strutturate – afferma Gabriele Faggioli, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection -. Il mercato ha ripreso a correre, sempre più realtà hanno adottato tecnologie e rivisto i processi per aumentare la sicurezza di fronte alle minacce crescenti. Sullo sfondo, inizia ad emergere la spinta del Pnrr, linfa per gli investimenti in security e punto di riferimento per le organizzazioni con la nascita della nuova Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale”.
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‘Prenditi una pausa’, nuova funzione Instagram
Il 90% dei ragazzi rispetta la notifica periodica se attivata
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16 febbraio 2022
18:44
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Instagram lancia da oggi pomeriggio in Italia “Prenditi una pausa”, la funzione che permette di decidere quanto tempo trascorrere sul social per avere maggiore controllo e consapevolezza nell’utilizzo dell’app.
Una volta attivata l’opzione, gli utenti riceveranno un promemoria, che ricorderà di uscire momentaneamente dalla piattaforma, per un certo tempo.
Dai test effettuati da Meta, il gruppo che controlla Instagram, nei Paesi in cui la funzionalità è già attiva è emerso che una volta impostato il promemoria oltre il 90% degli adolescenti lo rispetta.
Per abilitare “Prenditi una pausa” bisogna accedere a “Impostazioni”, “Account”, “La tua attività” e selezionare “Imposta promemoria pause”. A questo punto si potrà programmare un promemoria che invierà una notifica una volta raggiunto il tempo massimo di navigazione sul social, quando non si esce e rientra nell’app ma si resta sempre sulla stessa.
Per assicurarsi che gli adolescenti siano a conoscenza dell’opzione, Instagram mostrerà un avviso per invitare a provarla. “Con ‘Prenditi una pausa’ abbiamo aggiunto un ulteriore strumento a quelli che Instagram già offre per la gestione del tempo – spiega il team – tra questi il “Promemoria giornaliero”, che consente alle persone di impostare la quantità di tempo che vogliono trascorrere sul social durante la giornata e le avvisa quando hanno raggiunto il limite deciso, con la possibilità di disattivare le notifiche per concentrarsi senza interruzioni su ciò che stanno facendo”. Prossimamente Instagram lancerà anche gli strumenti di controllo per genitori, per gestire il tempo che figli e minori passano online e impostare dei limiti. Con la funzione di controllo, i giovani potranno anche far sapere ai genitori quando segnalano qualcuno, così da poterne discutere insieme.
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Mosca, siamo ‘estranei’ agli attacchi cibernetici in Ucraina
Colpiti i siti web del ministero della Difesa e forze armate
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MOSCA
16 febbraio 2022
11:56
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Il Cremlino afferma di non avere nulla a che fare con gli attacchi cibernetici in Ucraina che ieri hanno colpito i siti web del ministero della Difesa e delle forze armate del Paese e quelli di due banche statali.
“Come atteso, l’Ucraina continua a incolpare la Russia per tutto.
La Russia non ha nulla a che fare con gli attacchi cibernetici”, ha detto ai giornalisti il ;;portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
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Draghi, ‘più donne nelle scienze, 1 miliardo per arrivare al 35%’
Nobel Parisi, effetto fecondo se si investe in scienza
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17 febbraio 202209:03
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“Voglio ringraziarvi moltissimo per la calorosa accoglienza.
È stata per me una grande emozione visitare i laboratori sotterranei e osservare da vicino gli esperimenti che vi rendono un punto di riferimento per la comunità scientifica mondiale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso, sottolineando, rivolto ai ricercatori, che “siete una delle grandi eccellenze del Paese. L’Italia è orgogliosa di voi”.
“Quest’anno ricorre il 35esimo anniversario dall’inizio delle attività dei Laboratori del Gran Sasso – prova della lungimiranza degli investimenti in centri di ricerca e infrastrutture scientifiche.La loro realizzazione, su iniziativa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – ha aggiunto il premier – ha permesso all’Italia di affermarsi nella fisica delle particelle elementari negli anni in cui emergeva questo campo. Da allora, il Gran Sasso ha contribuito – e continua a contribuire – a molte delle scoperte più rilevanti della nostra epoca nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. È un luogo capace di attrarre menti brillanti dall’estero e di valorizzare i nostri talenti”:

“Realizzare il pieno potenziale della ricerca vuol dire puntare su chi è stato spesso ai margini di questo mondo: le donne. Per troppo tempo le posizioni di vertice nella ricerca scientifica sono state appannaggio degli uomini”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso sottolineando che “sono ancora troppo poche le ragazze che scelgono studi scientifici e “solo una su 5 sceglie le cosiddette materie Stem”. Si investirà “oltre 1 miliardo” per potenziarne l’insegnamento”, anche per “superare gli stereotipi di genere” e portare la percentuale “al 35%”.
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“La ricerca deve essere al centro della crescita dell’Italia”. Con il Pnrr “investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso. “La mia visita è servita a capire meglio quale sia il contributo” che si può dare alla ricerca. “Vogliamo sostenervi e agevolare il vostro lavoro, senza ingerenze, almeno nel mio caso. Creare le condizioni economiche e culturali perché possiate progettare e crescere. Facilitare le collaborazioni internazionali, di cui questi Laboratori sono un esempio virtuoso. E promuovere la cultura del merito”.
“Questi lavoratori sono l’effetto concreto, un investimento duraturo e fecondo come sempre accade quando si investe in scienza”. Lo ha dichiarato il Premio Nobel Giorgio Parisi nel suo intervento presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare del GranSasso alla presenza del Premier Mario Draghi. “Gli esperimenti sono stati selezionati e scelti attraverso un processo pubblico nelle commissioni scientifiche. Una valutazione comparativa fondamentale con capacità di scegliere i progetti è un fiore all’occhiello dell’Infn”, ha chiarito Parisi.
Secondo il premio Nobel inoltre con il Pnrr ci saranno grandi investimenti in ricerca e sviluppo, e’ essenziale selezionare i migliori. “Entro fine mese – ha annunciato – usciranno i bandi per partenariati ed è importante che siano scritti con grande attenzione e che nei bandi ci siano le sufficienti misure antitrust. E’ importante investire nel capitale umano visto che l’Italia ha sofferto di una emorragia di talenti verso l’estero. E senza una compensazione in entrata”.
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“Per il Pnrr abbiamo appena chiuso ieri una call per i centri nazionali. Vogliamo mettere insieme tutte le infrastrutture che ci sono in Italia. Ci saranno interventi di 400milioni di euro. Sarà una sfida spendere tutti i fondi che ci allocheranno e soprattutto rendere questi progetti stabili per il futuro e far fare passi avanti alla nostra comunità scientifica. Il programma Iris serve per creare magneti e cavi ultraconduttori e si tratta di una tecnologia nostra che è anche green. Tra le altre cose dobbiamo costruire la prossima macchina acceleratrice al Cern”. Lo ha detto Antonio Zoccoli, presidente dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare), durante il suo intervento per la visita del Premier Mario Draghi al GranSasso Institute.
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Arriva assistente virtuale Ovy, risponde a email con 1 click
Sviluppato dalla startup italiana Userbot
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16 febbraio 2022
13:06
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Arriva Ovy, l’assistente virtuale in grado di rispondere alle email in un solo click.
Sviluppato dalla startup italiana Userbot, grazie all’Intelligenza Artificiale (AI) elabora le email di risposta riducendo i tempi di gestione quotidiana.
Questa nuova tecnologia – spiega la società – può essere integrata direttamente nella casella di posta elettronica Gmail mediante un’estensione di Google Chrome ed è disponibile sia gratuitamente, con la generazione di 50 email di risposta, sia nella versione premium “Selezionando uno tra i pulsanti presenti su Ovy (pollice in su, pollice in giù e grazie), le risposte generate grazie all’ausilio dell’AI saranno realistiche, pertinenti al contesto e pronte all’invio – aggiunge – Con un paio di clic, inoltre, è possibile indicare ad Ovy il registro e il tono da utilizzare per formulare una risposta formale, informale, generica, positiva, negativa, allegra e altro ancora”.
In aggiunta “grazie all’integrazione di Google Calendar, Ovy può pianificare le prossime riunioni. Basterà cliccare l’icona del calendario affinché Ovy confronti le disponibilità dell’agenda, generi una risposta adeguata e proponga di fissare un incontro per una precisa data e ora in base alle disponibilità”.
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Dati e pubblicità, Google prova a migliorare privacy Android
Estende Privacy Sandbox per proteggere utenti e investitori
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16 febbraio 2022
15:10
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Google porterà anche su Android il progetto Privacy Sandbox, “con l’obiettivo di introdurre nuove soluzioni per la pubblicità che possano garantire una maggior privacy per gli utenti”.
“Queste soluzioni – spiega l’azienda in una nota – limiteranno la condivisione dei dati degli utenti con terze parti e funzioneranno senza identificatori tra app e app”.
Privacy Sandbox è un’iniziativa che vede coinvolti esperti del web insieme ad aziende, associazioni di categoria, publisher e autorità di regolamentazione, con l’obiettivo di definire nuovi standard comuni per il web.
Con l’attività di Privacy Sandbox, sarà possibile fornire maggiore sicurezza ai dati condivisi durante l’utilizzo di uno smartphone o un tablet Android, grazie all’intelligenza artificiale. Come spiega Nicola Roviaro, Head of EMEA Data Privacy Specialists di Google, chiunque investirà in campagne pubblicitarie su piattaforme del colosso americano, comprese quelle che mirano ad Android, potrà ricevere ancora informazioni importanti sul pubblico da raggiungere, senza che questo debba sacrificare parte della propria privacy. Un esempio è la soluzione Federated Learning of Cohorts (FLoC) che si basa su algoritmi di machine learning che operano all’interno dei singoli dispositivi e che riescono ad elaborare modelli utili ai fini pubblicitari, facendo a meno di un profilo individuale completo.
Secondo Google, questo è solo uno dei modi per superare la logica dei ‘cookie’, ovvero l’impronta di navigazione che un utente lascia in rete e che viene sempre più aggirata con la navigazione in anonimo o l’uso di ad-blocker, per nascondere gli annunci sui siti. Google calcola che quando i cookie di terze parti sono disabilitati, i publisher ricevono in media il 52% in meno delle entrate pubblicitarie previste.
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Dopo 15 anni Facebook cambia nome a Newsfeed, ora solo Feed
E Zuckerberg svela i nuovi valori Meta, ‘Live in the future’
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16 febbraio 2022
16:30
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Dopo 15 anni Facebook cambia il nome del News Feed, cioè il flusso delle notizie che gli utenti scorrono per vedere cosa hanno condiviso i loro amici e familiari.
Ora si chiamerà semplicemente ‘Feed’, stando ad un tweet che la società ha postato in queste ore.
Il termine ‘News Feed’ esiste da quando la funzione è stata introdotta per la prima volta più di 15 anni fa.
“E’ solo un cambio di nome per riflettere meglio i diversi contenuti che le persone vedono sui loro feed, non ha un impatto più ampio sull’esperienza dell’app”, ha spiegato al sito specializzato The Verge un portavoce di Facebook, Dami Oyefeso:

Secondo la testata il rebranding sembra riflettere il rapporto “disordinato” di Facebook con la distribuzione delle notizie e la disinformazione. In un promemoria ai dipendenti, Meta ha affermato che il nome ‘News Feed’ ha fatto pensare agli utenti fosse un posto per le notizie invece dei post degli amici.
Mark Zuckerberg ha anche introdotto i nuovi valori di Meta. Parlando ai dipendenti, i “metamates” come li ha definiti, il numero uno dell’ex Facebook ha presentato le modifiche interne al brand e i nuovi slogan, che vanno dal “move fast” al “live in the future”. I metamates sono incoraggiati a “concentrarsi sull’impatto di lungo termine, affrontare le sfide che avranno l’impatto maggiore anche se i risultati non saranno visti per anni”, ha spiegato Zuckerberg sulla sua pagina Facebook. L’incontro con i dipendenti arriva mentre sono alle prese con il rapido cambio di Meta, concentrata più sul metaverso che sulle attività di social media che hanno caratterizzato Facebook per decenni.
Facebook, nato a febbraio 2004, a ottobre 2021 ha cambiato nome in Meta, società sotto il cui cappello ci sono Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger.
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Parmitano, all’Esa serve un sistema autonomo di trasporto degli astronauti VIDEO
Allo Space Summit, il rischio è restare fuori dalle sfide spaziali
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16 febbraio 202218:10
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L’Europa deve dotarsi di un sistema autonomo per portare astronauti nello spazio: non farlo ci taglierà fuori dalle prossime sfide spaziali: a dirlo è l’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Luca Parmitano in un intervento allo Space Summit di Tolosa in Francia, l’incontro dei rappresentanti istituzionali dei Paesi che partecipano all’Esa.
“Abbiamo bisogno di un accesso umano autonomo allo spazio”, ha detto Parmitano alla platea.
Lo spazio sta conoscendo un’incredibile crescita ma l’Europa non ha una sua autonomia, “possiamo cambiare lo status quo oppure scegliere se continuare a delegare il trasporto umano a altri”.
“L’Europa è tra i leader in alcuni settori dello spazio, come l’osservazione della Terra – ha detto Parmitano – ma nel settore dei trasporti ha un budget molto limitato, neppure un decimo della spesa della Nasa. L’ingresso di aziende ha dimostrato che l’accesso umano allo spazio può essere una sfida alla portata anche di budget limitati, il problema dei costi elevati non esiste più” ha sottolineato l’astronauta italiano.
“Stiamo investendo molto nelle nuove sfide spaziali, come l’esplorazione della Luna o le applicazioni per migliorare la sostenibilità o combattere le sfide climatiche ma – ha rilevato – ci manca un elemento centrale: l’accesso autonomo umano allo spazio. “Bisogna decidere adesso se l’Europa vorrà accelerare oppure rimanere un partner junior. Se decidiamo di restare in stand by, i costi dell’inazione saranno enormi, se perdiamo quest’opportunità unica di cambiare lo status quo continuando a delegare il trasporto umano ad alti attori, ripeteremo vecchi errori fatti in altri settori strategici, che ci rendono dipendenti da altri player come per l’energia o le information technologies”. “Noi siamo pronti – ha concluso Parmitano – abbiamo solo bisogno della decisione di investire”.
Da Luna a Marte, l’Esa pensa ai veicoli per l’esplorazione
Dalle colonie lunari fino a Marte e oltre: l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) punta a dotarsi di un sistema di trasporto spaziale autunomo per portare i suoi astronauti verso le prossime mete dell’esplorazione spaziale. Lo indica la stessa Esa in un video, nel quale presenta i prossimi passi in questa direzione e i progetti allo studio. E’ questa una delle grandi ambizioni proposte dall’Agenda 2025 dell”Esa, della quale si discute nel onsiglio dell’Agenzia spaziale in corso in Francia, a Tolosa:

Il primo passo verso il nuovo sistema di trasporto sarà Space Rider, la navetta pensata per compiere missioni in orbita di lungo periodo in modo autonomo e che nasce anche grazie a un importante ruolo italiano. Il contratto per la realizzazione del progetto era stato infatti firmato nel 2017 dall’Esa con la Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) e dall’allora Elv (European Launch Vehicle), societa’ costituita da Avio e Agenzia Spaziale Italiana (Asi) che oggi si chiama Spacelab.
I progetti dell’Esa guardano poi ai futuri rover per l’esplorazione planetaria per raccogliere campioni si rocce su Marte e, più in là nel tempo, per esplorare le lune ghiacciate dei giganti gassosi Giove e Saturno e cercare tracce di vita sotto gli spessi strati di ghiaccio che le rivestono.
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Messa, al Sud 220 milioni dai progetti di ricerca di rilievo nazionale
Possibile accesso ad altri fondi, ma vincolati al Meridione
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17 febbraio 202209:05
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Per finanziare la ricerca nel Sud non ci sono soltanto i circa 220 milioni, pari al 40% dei 550 milioni stanziati per i Programmi di di rilevante interesse nazionale (Prin) dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ma esistono “più fonti di finanziamento” diverse fra loro, anche se in nessuna di esse è applicato un vincolo territoriale per regioni meridionali.
Lo ha detto il ministro dell’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, rispondendo al Question time a Federico Conte (LeU) in merito alla quota dei progetti Prin destinata al Mezzogiorno nel 2022.
Il bando Prin 2022 ha risorse complessive per 741,8 milioni di euro: “un intervento di proporzioni mai viste” per la ricerca pubblica italiana, ha detto il ministro, e che “deriva da più fonti di finanziamento, diverse per natura, per provenienze e per caratteristiche, tutte comunque finalizzate a promuovere la ricerca di base”.
A nessuna di esse, ha precisato Messa, “risulta applicabile il vincolo di destinazione territoriale delle regioni del Sud”.
A queste ultime “deve essere assicurata la quota parte delle risorse del Bando Prin del Pnrr, pari a 550 milioni”. Quindi dei 741,8 milioni totali del bando Prin, 550 provengono dalle risorse del Pnrr.
“Per esse – ha precisato il ministro – il vincolo di destinazione non è fissato dalla quota demografica delle regioni interessate, ma è stabilito direttamente nel 40% del totale. In ragione di tale vincolo, quindi, 220 milioni di questo bando Prin, a differenza del passato, saranno riservati al finanziamento dei progetti localizzati nelle regioni del mezzogiorno”.
Messa ha inoltre precisato che la quota restante del bando Prin “non ha un’allocazione territoriale predefinita e non sussistono vincoli territoriali a beneficio delle regioni del Nord” e che “la loro assegnazione è dunque ordinariamente rimessa alla valutazione della qualità dei progetti, com’è proprio di un sistema della ricerca di eccellenza”. E’ inoltre possibile, ha proseguito il ministro, che “ulteriori progetti presentati da istituzioni situate nelle regioni del mezzogiorno o in partenariato con le regioni del Mezzogiorno possano aggiudicarsi uno di questi finanziamenti e superare la quota di 220 milioni” e sono possibili, infine, anche “partnership interregionali”.
Università: Messa, da Pnrr 250 milioni per l’orientamento
Si sommano ai 50 stanziati nel 2021
E’ di 250 milioni la cifra stanziata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per l’orientamento universitario e si somma ai 50 milioni stanziati nel 2021 con un decreto del ministero per l’Università e la Ricerca. Lo ha detto il ministro Maria Cristina Messa, rispondendo nel Question time ad Alessandro Fusacchia (Maie-Psi-Facciamo Eco).
In funzione dell’orientamento, ha rilevato il ministro, è “ammissibile una pluralità di iniziative”, purché finalizzare a risultati concreti e misurabili, e si prevede inoltre “una specifica linea di azione per il supporto psicologico”.
Sono previste azioni per l’orientamento “con l’offerta di corsi a partire dal terzo anno delle scuole superiori”, allo scopo di facilitare la preparazione degli studenti sia da parte di docenti universitari, sia con iniziative per la formazione degli insegnanti delle scuole superiori.
“L’obiettivo finale è raggiungere almeno un milione di studenti – ha concluso il ministro – e aumentare gli indicatori di successo”, vale a dire minori abbandoni dei corsi universitari, livelli apprendimento più alti, un maggior numero di ammessi all’anno successo, riduzione delle disparita e un maggior numero di ingressi nel mondo del lavoro.
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Green pass: falso sms ministero Salute, è phishing
Ps, non aprire link, i dati personali inseriti vengono rubati
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16 febbraio 2022
19:06
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Non bisogna aprire il link contenuto in un sms apparentemente in arrivo dal ministero della Salute e relativo al green pass poiché si tratta di un falso con il quale vengono rubati i dati personali.
L’allerta arriva dalla Polizia che ha pubblicato sui propri canali social il finto sms proveniente da ‘min Salute’ “Attenzione – afferma la Polizia – è in atto un nuovo tentativo di phishing” relativo al Covid: “un falso sms apparentemente inviato dal ministero della Salute vi avverte che il vostro green pass è stato clonato.
Non cliccate sul link, i dati personali che inserite vengono rubati”. Nel falso messaggio si legge che “la sua certificazione verde Covid-19 risulta essere clonata, per evitare il blocco è richiesta la verifica dell’identità su dgcgov.valid-utenza.com”.
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Visto il buco nero supermassiccio oscurato da una nube di polveri VIDEO
Confermata una teoria di 30 anni fa
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17 febbraio 202215:17
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E’ stato visto per la prima volta il buco nero supermassiccio che si nasconde dietro l’anello di polvere cosmica al centro della galassia Messier 77, che si trova a 47 milioni di anni luce nella costellazione della Balena.
La scoperta, guidata dall’Università olandese di Leiden e pubblicata sulla rivista Nature, conferma la teoria elaborata circa 30 anni fa sui ‘nuclei galattici attivi’, fonti estremamente energetiche alimentate da buchi neri supermassicci e posizionate al centro delle galassie.
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A vedere il buco nero nascosto nel cuore della galassia Messier 77 è stato il Very Large Telescope (Vlt), telescopio dello European Southern Observatory (Eso).
I buchi neri si nutrono di enormi quantità di polveri e gas che, prima di cadere all’interno, rilasciano straordinarie quantità di energia, spesso oscurando tutte le altre stelle della galassia. Questi oggetti sono stati individuati per la prima volta negli anni 50 e adesso i ricercatori guidati da Violeta Gámez Rosas hanno fatto un passo avanti nella loro comprensione:

Utilizzando lo strumento Matisse (Multi AperTure mid-Infrared SpectroScopic Experiment) del telescopio Vlt, gli autori dello studio hanno potuto scansionare nell’infrarosso il centro della galassia, nota anche come NGC 1068. Le immagini così ottenute hanno messo in luce i cambiamenti di temperatura nelle nubi di polveri che circondano il buco nero, permettendo di localizzarlo con precisione.
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“La vera natura delle nubi di polveri e il loro duplice ruolo, sia nell’alimentare il buco nero, sia nel determinare l’aspetto di questi oggetti osservati dalla Terra, è stata una questione centrale nello studio dei nuclei galattici attivi negli ultimi 30 anni”, osserva Gámez Rosas. “Tante domande restano ancora senza risposta ma ora – prosegue la ricercatrice – abbiamo una conferma del fatto che la polvere può anche oscurare completamente alcuni buchi neri, rendendoli più difficili da individuare”.
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Apple fornirà le stime delle riparazioni più comuni
Grazie ad un aggiornamento del supporto
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17 febbraio 2022
11:10
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Apple fornirà le stime dei prezzi da pagare per ottenere la riparazione del proprio dispositivo.
La novità arriva con un aggiornamento della sua app di supporto ufficiale per iPhone e iPad.

Accedendo all’app Supporto e dopo aver installato l’aggiornamento alla versione 4.5, sarà possibile scegliere il proprio device dalla pagina iniziale, nell’elenco ‘I miei dispositivi’, quindi cliccare su ‘Riparazioni e danni fisici’ per visualizzare un elenco di opzioni disponibili. Scegliendo dalla lista un problema comune, ad esempio lo schermo incrinato (nella sola parte anteriore) o il retro danneggiato, l’applicazione fornirà una stima di quanto potrebbe costare la riparazione oltre alla possibilità di prenotare un appuntamento in un Apple Store o in un centro di assistenza autorizzato.
Le stime non sono offerte in caso di riparazioni che richiedono una valutazione più approfondita, come danni da liquidi o fotocamera e microfono che non funzionano come previsto.
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Trapianti, il primo organo universale per ogni gruppo sanguigno
L’esperimento in Canada, per accorciare le liste d’attesa
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17 febbraio 202209:20
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E’ possibile ‘ripulire’ gli organi da trapianto per renderli universali, cioè compatibili con qualsiasi gruppo sanguigno del paziente ricevente accorciando così le liste di attesa: lo dimostra un esperimento pionieristico fatto in Canada, dove un polmone di un donatore con gruppo sanguigno A è stato ‘lavato’ con gli enzimi fino a diventare compatibile con il sangue del gruppo 0.
I risultati, che potrebbero aprire la strada alla sperimentazione clinica nel giro di 12-18 mesi, sono pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine dai Latner Thoracic Surgery Research Laboratories e dell’Ajmera Transplant Centre a Toronto.

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L’esperimento è stato condotto su una coppia di polmoni inutilizzabili per il trapianto che erano stati prelevati da un donatore con gruppo sanguigno A. I due organi sono stati attaccati a un innovativo sistema di perfusione extracorporea (chiamata EVLP, ex vivo lung perfusion) ma solo uno è stato poi ricondizionato, cioè sottoposto a una sorta di lavaggio a base di enzimi per rimuovere gli antigeni del gruppo sanguigno A espressi sulla superficie dei vasi sanguigni. Una volta perfuso con sangue di tipo 0 (simulando così quello che potrebbe accadere dopo il trapianto), non si sono manifestati segni di rigetto, a differenza del polmone non trattato.
“Gli enzimi sono i catalizzatori di Madre Natura che realizzano particolari reazioni”, spiega il biochimico Stephen Withers. “Questo gruppo di enzimi che abbiamo trovato nell’intestino umano riesce a tagliare via gli zuccheri dagli antigeni A e B dei globuli rossi convertendoli in cellule universali di tipo 0. In questo esperimento, si è aperta la strada verso la creazione di organi universali per ogni gruppo sanguigno”.
Avere organi da trapianto universali “significa poter abbattere la barriera della compatibilità sanguigna per dare priorità ai pazienti in base all’urgenza clinica, salvando più vite e sprecando meno organi”, aggiunge il coordinatore dello studio Marcelo Cypel, direttore della chirurgia dell’Ajmera Transplant Centre. “Con l’attuale sistema di compatibilità, le liste d’attesa possono allungarsi per alcuni pazienti in base al loro gruppo sanguigno”. Per un trapianto di polmone, spiega la prima autrice dello studio Aizhou Wang, i pazienti del gruppo 0 attendono in media il doppio rispetto a quelli del gruppo A. “Questo si riflette poi sulla mortalità: i pazienti del gruppo 0 che necessitano di un polmone hanno un rischio più alto del 20% di morire in lista d’attesa”. Questa disparità vale anche per altri organi: i pazienti del gruppo 0 o del gruppo B che hanno bisogno di un nuovo rene rimangono in attesa per una media di 4-5 anni rispetto ai 2-3 anni dei gruppi sanguigni A e AB.

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L’Europa lancia la sua Internet via satellite, rete da 6 miliardi
Sfida a Usa, Cina e Russia
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17 febbraio 202209:29
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Una rete Internet ad alta velocità nello spazio ‘parallela’ a quella terrestre per consentire all’Europa di rimanere sempre connessa, porre fine alle zone morte, aumentare la sicurezza dei settori critici e competere con le mega-costellazioni di satelliti sovvenzionate da Stati Uniti, Cina e Russia.
E’ il progetto reso noto oggi dalla Commissione europea, dedicato alla connettività basata sullo spazio. Il costo totale dell’infrastruttura è stimato in 6 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi stanziati dal bilancio comune.

“La nostra nuova infrastruttura di connettività fornirà accesso a Internet ad alta velocità, fungerà da supporto alla nostra attuale infrastruttura Internet, aumenterà la nostra resilienza e sicurezza informatica e fornirà connettività a tutta l’Europa e l’Africa”, ha sottolineato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, spiegando che il progetto sarà “paneuropeo” e “consentirà alle numerose start up” europee “e all’Europa nel suo insieme di essere all’avanguardia nell’innovazione tecnologica” in un settore che “svolge un ruolo crescente nella nostra vita quotidiana, nella nostra crescita economica, nella nostra sicurezza e nel nostro peso geopolitico”.
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L’infrastruttura includerà anche “le più recenti tecnologie di comunicazione quantistica per la crittografia sicura” e Bruxelles prevede che i primi servizi siano attivi entro il 2025.
Secondo le stime elaborate dai servizi della Commissione europea, l’iniziativa dovrebbe portare un valore aggiunto lordo di 17-24 miliardi di euro all’industria europea dello spazio, contribuendo anche a creare posti di lavoro aggiuntivi, con ulteriori ricadute positive effetti sull’economia attraverso i settori a valle che utilizzano i servizi di connettività innovativi.
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Difesa: Portolano visita Leonardo, Elettronica e Mbda Italia
Segretario Generale e Direttore Armamenti incontra le industrie
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17 febbraio 2022
09:52
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“Giornata di visite istituzionali”, presso le principali azienda dell’industria della Difesa, a Roma, per il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, il generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, che ieri si è recato presso le sedi di Leonardo, Elettronica Group e MBDA Italia.

L’incontro i Leonardo ha permesso di osservare “da vicino – spiega una nota – l’area integrazione del combat management system, capace di integrare e coordinare in tempo reale le informazioni provenienti dai vari sensori presenti in un determinato scenario.
Presentate anche le capacità della fonderia di Leonardo, asset distintivo a livello europeo nel campo della componentistica microelettronica.
In Elettronica, cove ha incontrato il presidente e ceo Enzo Benigni – “la visita al ‘Battle Lab’, dove sono stati presentati i sistemi elettronici attualmente in uso o in via di sviluppo”.
Poi in MBDA, il gruppo europeo leader mondiale della missilistica, con il managing director Mbda Italia Lorenzo Mariani, dove “sono state illustrate, in particolare, le capacità tecnologiche dei più avanzati sistemi navali: dai nuovi missili antinave Teseo MK2/E e Marte ER, fino ai nuovi ASTER B1NT che verranno integrati nei sistemi PAMMS e nel sistema SAAM ESD dei Pattugliatori Polivalenti di Altura. L’incontro che si è poi concluso con una visita presso il centro di produzione software e le aree di test”.
Il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti “si è detto molto soddisfatto per aver avuto l’opportunità di vedere in prima persona alcuni sistemi e delle tecnologie che rappresentano lo stato dell’arte di quanto disponibile per rispondere ai nuovi e più sfidanti requisiti per la Difesa”.
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Auto:ok a sperimentazione navette a guida autonoma su strada
Tre ministeri coinvolti. Progetto a Torino su percorso di 5 km
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17 febbraio 2022
10:16
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È stata autorizzata, per la prima volta in Italia, la sperimentazione di una flotta di navette a guida autonoma su strada a Torino, su un percorso di 5 km, grazie al progetto “Sperimentazione Italia”, la sandbox normativa che consente a startup, imprese, università e centri di ricerca di sperimentare progetti innovativi attraverso una deroga temporanea alle norme vigenti.

L’autorizzazione è il risultato della collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, il ministero dello Sviluppo Economico e il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.   PIEMONTE

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Criptovalute: Banca di Spagna riconosce piattaforma Bit2Me
Ha registrato nel 2021 volume transazioni di oltre 1.100 milioni
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TORINO
17 febbraio 2022
10:32
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Bit2Me, piattaforma di criptovaluta spagnola e creatrice del token B2M, è la prima società spagnola a ottenere la registrazione della Banca di Spagna come fornitore di servizi di cambio di valuta virtuale con valuta fiduciaria e la custodia di portafogli elettronici.
La piattaforma offre servizi in più di 100 paesi e ha registrato nel 2021 un volume di transazioni di oltre 1.100 milioni di euro.
Con oltre 20 soluzioni per acquistare, vendere e gestire criptovalute, la società è stata la prima a richiedere la registrazione presso la Banca di Spagna.
“Il riconoscimento della Banca di Spagna è una spinta alle nostre relazioni commerciali. Essere la prima azienda al mondo a ottenere questo riconoscimento parla da sé della sicurezza con cui il nostro servizio viene sviluppato e della fiducia in Bit2Me”, commenta Leif Ferreira, ceo dell’azienda.
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In Italia numeri record per vendite di tecnologia
Dati GfK, settore a +9,2% nel 2021, in testa l’elettronica
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
17 febbraio 2022
10:53
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Il settore della tecnologia di consumo registra incrementi record in Italia.
Secondo le ultime rilevazioni dell’agenzia di analisi GfK, le vendite sono cresciute del +9,2% nel 2021, con il valore complessivo di mercato che ha raggiunto i 17,5 miliardi di euro.
Paragonato all’anno pre-pandemia, il 2019, il divario è ancora più rilevante, pari al +18,5%, a dimostrazione di come i lockdown e le necessità di rimanere a casa abbiano spinto l’acquisto di molti dispositivi tecnologici il cui rinnovo è stato anticipato.
In cima ai segmenti che hanno venduto di più ci sono l’elettronica di consumo (+35,9%), che comprende dispostivi audio e video come i televisori, e i grandi elettrodomestici (9,7%). In terza piazza c’è la telefonia (6,6%) mentre l’information technology e office, tra pc e software, rappresenta l’unico settore in decrescita (-0,8%) anche se occorre ricordare che lo scorso anno aveva fatto registrare vendite record. Ottime le prestazioni anche dei settori più marginali come home comfort (+15,3%) e photo (+14,6%) che, però, non tornano ai fatturati del 2019. Si conferma l’importanza delle vendite effettuate nell’ultimo trimestre dell’anno, da ottobre a dicembre 2021, che generano quasi il 33% del totale sui dodici mesi. Secondo Gfk, a difficoltà nel reperimento delle materie prime, a partire dai semiconduttori, ha rallentato la crescita che poteva essere ancor più sostenuta ma, insieme all’aumento dei costi di logistica, ha generato un incremento dei prezzi in tutti i settori.
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Apple, tracce dei nuovi Mac nel database eurasiatico
È l’archivio che registra nuovi prodotti tech prima del lancio
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17 febbraio 2022
11:12
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Qualche giorno fa, Bloomberg aveva diffuso la notizia secondo cui il primo Apple Event del 2022 sarà l’8 marzo.
A consolidare tale data, o almeno la tempistica primaverile, è la registrazione, nel database eurasiatico, di nuovi codici prodotto che anticiperebbero l’arrivo di computer Mac aggiornati.
La Eurasian Economic Commission, quale organo esecutivo dell’Unione economica eurasiatica, invita i produttori di tecnologia a registrare, prima del lancio pubblico, i nuovi dispositivi dotati di connessione wireless che verranno messi in vendita. A gennaio, il database aveva mostrato i codici riferiti ad un iPhone 5G economico e un iPad, due dei protagonisti attesi all’evento di marzo. A fare capolino nell’archivio sono i seriali A2615, A2686 e A2681, con alcuni dettagli a corredo che aiutano a capire di cosa si tratta. Il device numerato A2681 è un computer portatile, dunque un MacBook, mentre gli altri due si riferiscono a modelli fissi, i desktop Mac e iMac. Secondo precedenti indiscrezioni, il portatile potrebbe essere un MacBook Pro 13.3″ con chip Apple M2 , a meno che non si tratti del restyling del MacBook Air, atteso però in estate. Nel segmento dei desktop invece, si attende un Mac mini con chip Apple M1 Pro e un iMac da 27″ con chip Apple M1 Pro. La novità più importante dovrebbe riguardare proprio il passaggio di tutta la linea di computer Apple ai semiconduttori casalinghi.
L’azienda aveva anticipato, nel 2020, la volontà di completare la transizione dai processori di terze parti ai propri entro due anni.
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Leonardo Almaviva Fincantieri alleati su sicurezza reti mobilità
Accordo per monitoraggio infrastrutture critiche e smart road
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17 febbraio 2022
11:19
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Leonardo, Almaviva e Fincantieri, attraverso la propria controllata NexTech, “hanno firmato un accordo di collaborazione per proporre soluzioni digitali, integrate e innovative, applicate al monitoraggio statico e dinamico e alla sicurezza delle infrastrutture critiche di trasporto del Paese”.

L’intesa – spiega una nota – verterà, in particolare, sullo ‘Structural Health Monitoring’ e ‘Road Asset Management’ delle strutture a supporto della mobilità stradale, con l’applicazione di sistemi per il controllo statico e dinamico di strutture e impianti, e sulla ‘Smart Road’, che consente la comunicazione e l’interconnessione tra i veicoli, ovvero lo sviluppo di soluzioni e servizi finalizzati all’incremento della sicurezza dei viaggi, attraverso la guida assistita e, a tendere, la guida autonoma”.

“Le soluzioni frutto della collaborazione, rivolte a tutti gli attori del settore stradale e autostradale, tra cui i gestori delle infrastrutture e le Authority, nonché ai soggetti pubblici deputati alla programmazione e al controllo, intendono mettere a disposizione del Sistema-Paese una capacità di esecuzione reale e concreta per l’ammodernamento delle reti di mobilità”, spiega una nota.
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Apple inserisce l’iPhone 6 Plus nella lista ‘vintage’
Fanno parte del gruppo i dispositivi arrivati a fine ciclo
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17 febbraio 2022
11:32
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Apple ha aggiunto l’iPhone 6 Plus all’elenco dei suoi prodotti vintage, che include dispositivi giunti alla fine del loro ciclo di vita.
Un modus operandi, quello del colosso di Cupertino, che viene applicato ad ogni oggetto la cui commercializzazione è terminata da più di cinque anni.
Lanciato nel settembre del 2014, la messa in vendita dell’iPhone 6 Plus si è conclusa due anni dopo, all’arrivo degli iPhone 7 e 7 Plus. Curiosamente, il modello che ha debuttato assieme al 6 Plus, il più piccolo iPhone 6, ha goduto di una tempistica di vendita dilungata, che si è protratta fino a settembre del 2018. Per questo, lo smartphone entrerà nella lista dei ‘classici’ tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.
Gli ‌iPhone‌ 6 e 6 Plus vengono ricordati per essere stati i primi telefonini di Apple con due opzioni di dimensioni dello schermo, da 4,7 e 5,5 pollici. Il precedente iPhone 5S, come il 5, montava un pannello da 4 pollici. I dispositivi del 2014 supportavano inoltre il metodo di pagamento contactless Apple Pay, arrivato in Italia nel 2017. La Mela fornisce assistenza e parti per dispositivi vintage per un massimo di 7 anni, anche se le riparazioni sono soggette alla disponibilità locale. Gli altri prodotti aggiunti alla lista vintage di Apple sono l’iPhone 4 (8GB), l’iPhone 4S, l’iPhone 4S (8GB), l’iPhone 5 e l’iPhone 5C.
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Poste: educazione digitale su autenticazione a due fattori
Vantaggi e strumenti per aumentare la sicurezza informatica
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17 febbraio 2022
12:00
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Nell’ambito del percorso di Educazione Digitale Poste Italiane ha approfondito, con una serie di contenuti multimediali, il sistema di autenticazione a due fattori, che consente di rafforzare la sicurezza delle attività in rete grazie alla combinazione di due elementi di riconoscimento tra di loro indipendenti.
Il diffondersi di piattaforme online che erogano servizi, effettuano transazioni o gestiscono dati personali, ha reso necessario lo sviluppo di sistemi di sicurezza evoluti, per mettere al riparo le informazioni da occhi indiscreti o malevoli, consentendoci di effettuare attività in rete evitando attacchi cyber, phishing o malware.
La Direttiva Europea sui pagamenti (PSD2 – Payment Services Directive 2) ha previsto l’utilizzo dell’autenticazione a due fattori per i servizi di internet banking, come ad esempio accesso ai conti online e autorizzazione di transazioni elettroniche. Ora possiamo attivare la 2FA anche nei nostri account di posta elettronica, APP, conversazioni in chat, archivi cloud, garantendo una maggiore sicurezza dei nostri dati. È possibile consultare gratuitamente i percorsi tematici multimediali di Educazione Digitale al link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale.html, dunque iscriversi ai webinar in programma nel corso dell’anno. Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale.

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Auto: Lo Russo, Torino protagonista tecnologie emergenti
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TORINO
17 febbraio 2022
13:32
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“Torino guarda al futuro per un rilancio economico e culturale basato sulla sostenibilità ambientale e l’innovazione.
La qualità della vita nella città è infatti legata in maniera strettissima alla qualità dei servizi offerti e certamente le opportunità offerte dalla tecnologia e dall’innovazione possono migliorare il sistema urbano”.
Così il sindaco Stefano Lo Russo commenta l’annuncio della sperimentazione di navette a guida autonoma su strada, ‘Sperimentazione Italia’.
“Torino è la prima città scelta per questo tipo di sperimentazioni – aggiunge l’assessora comunale all’Innovazione, Chiara Foglietta -, siamo orgogliosi e felici di testare nuove esperienze, in sicurezza, nel traffico reale, che apriranno la strada a mobilità cittadine alternative”. Dopo una prima fase senza passeggeri, “a maggio sarà possibile per tutte e tutti provare questa nuovo sistema”, conclude Foglietta, sottolineando che “la città ha dimostrato di essere pronta a diventare un grande centro di open innovation in grado di attivare e attrarre progetti di smart mobility”.
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Una giornata con un matematico
I numeri nella vita di tutti i giorni, raccontati da Sebastiani
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17 febbraio 202213:45
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Dal nastro di Möbius suggerito dal logo di una casa automobilistica nel traffico intenso del mattino lungo la Roma-L’Aquila ai numeri che controllano i motori di ricerca come Google, alla geometria frattali suggerita da un cavolfiore durante un rapido passaggio al mercato e poi l’analisi dei numeri della pandemia, fino all’analisi che permette a smartphone e tablet di riconoscere le impronte digitali: sono esempi di come la matematica pervada ogni aspetto della vita quotidiana, in un racconto chiaro e divulgativo che si snoda nell’arco di 24 ore.
L’autore e’ il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), nel suo libro “24 ore con un matematico” (Piemme, 147 pagine, 16,90 euro).
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Emozioni e passione per la scienza e la logica che la governa, insieme all’idea della matematica come di qualcosa di universale, sono il filo rosso di un libro dedicato a una disciplina troppo a lungo etichettata come arida e lontana dalla realta’ e che, raccontando la matematica che governa oggetti con i quali abbiamo a che fare tutti i giorni, cerca i nessi di questa disciplina con l’arte, dalla musica alla poesia e alla pittura. Sullo sfondo la scienza e il suo valore per la societa’ e la cultura in generale, e la sua vita difficile quando si tratta di incoraggiarla nei giovani e di assegnarle i fondi necessari.
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Soprattutto, la scienza in generale e la matematica in particolare sono occhiali molto speciali per osservare il mondo in modo diverso: “studiando questa disciplina – scrive Sebastiani – si acquisisce un modo di ragionare, una metodologia, un approccio, che risulta spesso utile nei campi piu’ diversi”.
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Si stringe il cerchio intorno alla massa del neutrino
Particelle molto comuni, ma sfuggenti
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17 febbraio 202215:40
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Il valore della massa del neutrino, la più sfuggente tra tutte le particelle, si fa sempre meno misterioso: i nuovi dati ottenuti dalla collaborazione internazionale Katrin indicano che i neutrini, particelle  tra le più numerose dell’universo, avrebbero una massa inferiore a 0,8 elettron volt.
Il nuovo limite è stato pubblicato sulla rivista Nature Physics dall’Istituto tedesco di Tecnologia di Karlsruhe.
“Nonostante i neutrini siano insieme ai fotoni le particelle più comuni dell’intero universo, non ne conosciamo ancora con precisione la massa”, ha rilevato Angelo Nucciotti, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’università di Milano Bicocca. “Ma riuscire a determinarla – ha aggiunto – è una sfida difficilissima”.
Due gli elementi che la rendono tale: innanzitutto la massa dei neutrini è incredibilmente piccola, in seconda battuta perché sono particelle sfuggenti. I neutrini, infatti, interagiscono solo molto raramente con la materia, tanto che i nostri corpi sono continuamente attraversati senza danni da milioni di neutrini che si producono negli strati alti dell’atmosfera dall’impatto dei raggi cosmici.
Il risultato appena pubblicato pone un limite massimo alla loro massa, a 0,8 elettron volt, “e nei prossimi anni, grazie anche a una serie di miglioramenti dell’esperimento, il margine di incertezza potrà essere ulteriormente ridotto”. Conoscerne precisamente la massa ha implicazioni importanti su due fronti apparentemente molto distanti tra loro: dalla fisica delle particelle alla cosmologia.
“Conoscere quel numero – ha aggiunto il fisico dell’Infn – permetterà di capire meglio cosa avviene a livello subatomico ma anche di eliminare grandi incertezze negli studi cosmologici. I neutrini sono infatti una delle particelle più comuni dell’universo e ad oggi non sappiamo ancora con precisione quale sia il loro contributo. DI fatto li dobbiamo trattare come un parametro incognito. Conoscere quel valore permetterebbe di eliminare molte incertezze”.
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Dall’Italia 4 miliardi per l’osservazione della Terra
Per programma Copernicus, servizi e la costellazione nazionale
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18 febbraio 202209:16
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Ben 4 miliardi di euro sono destinati dall’Italia ai progetti di osservazione della Terra: 900 milioni per la realizzazione dei satelliti della futura costellazione nazionale e più di 3 miliardi in servizi concreti e applicazioni dei dati in arrivo dai satelliti, compresi quelli del programma europeo Copernicus, gestito da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea.
Lo ha detto Andrea Taramelli, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) e Delegato nazionale del comitato Copernicus, a margine dello Space Summit in corso in Francia, a Tolosa.
“Considerati i vari contributi, da quelli dei ministeri per lo Sviluppo economico, della Transizione Ecologica e della Ricerca attraverso i fondi del Pnrr, l’Italia – ha detto Taramelli – ha messo in campo 4 miliardi di euro nel settore dell’osservazione della Terra, di cui una parte sono investiti in relazione al contesto europeo in evoluzione, con Copernicus Horizon 2035”.
Dei 4 miliardi, 900 milioni sono destinati alla realizzazione di satelliti, in particolare quelli della futura costellazione italiana per l’osservazione della Terra: che sarà formata da una rete di piccoli o medi satelliti pensati per ‘completare’ le informazioni in arrivo dalle ‘sentinelle’ di Copernicus.
“Lo sforzo maggiore del programma italiano sarà trasformare questi dati e informazioni in servizi e applicazioni per il cittadino, passando dall’innovazione tecnologica all’innovazione digitale. Ossia trasformando le tecnologie sviluppate finora in ricchezza per istituzioni, imprese e cittadini”, ha aggiunto Taramelli.
Si punta anche a investire in formazione e comunicazione, per preparare giovani ricercatori capaci di sfruttare i preziosi dati satellitari, come quelli per il monitoraggio ambientale o l’agricoltura, per facilitare l’uso dei dati da parte delle istituzioni e per dare una spinta alla nascita di startup e progetti imprenditoriali innovativi.
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Covid: bufera su Musk, paragona Trudeau a Hitler
Tweet cancellato. Anti Defamation league lo attacca
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NEW YORK
17 febbraio 2022
23:55
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Bufera su Elon Musk.
Il miliardario visionario paragona ironicamente il premier canadese Justin Trudeau a Hitler per il suo atteggiamento contro i manifestanti in protesta contro le restrizioni da Covid.

Rispondendo a un tweet sul blocco deciso da Trudeau ai fondi per i manifestanti, Musk ha postato una foto di Hitler con scritto “Basta paragonarmi a Trudeau. Io ho un budget”. L’Anti Defamation League critica il patron di Tesla per il tweet “inappropriato e offensivo”. Il tweet di Musk è stato cancellato.
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Non è vero che il cervello rallenta dopo i 20 anni
A 60 è ancora veloce.Aumenta la prudenza, ma continua a lavorare a pieno ritmo
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18 febbraio 202209:29
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Sfatata la credenza che il cervello raggiunga il suo picco di efficienza intorno ai 20 anni, per poi iniziare la discesa: sembra, infatti, che continui a lavorare a pieno ritmo fino a 60 anni.
Lo indica uno studio dell’Università di Heidelberg, in Germania, e pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour, che ha coinvolto più di un milione di partecipanti in un esperimento online: il maggior tempo impiegato nel rispondere ai quesiti non è dovuto al rallentamento dei processi cognitivi, ma ad una maggiore consapevolezza e prudenza nello scegliere la risposta giusta.
Al crescere dell’età, solitamente cresce anche il tempo che impieghiamo a reagire ai cambiamenti e agli stimoli provenienti dall’ambiente circostante. Questo rallentamento nella risposta comincia all’età di circa 20 anni e aumenta man mano. Mischa von Krause, Stefan Radev e colleghi hanno raccolto dati grazie ad un esperimento al quale ha preso parte più di un milione di persone, misurando il tempo di reazione davanti a compiti che impegnavano i processi cognitivi: i partecipanti dovevano decidere, nel minor tempo possibile, a quale categoria assegnare parole e immagini che comparivano sul loro schermo, premendo il tasto corrispondente.

Analizzando i risultati, gli autori della ricerca hanno constatato che, sebbene il tempo di risposta effettivamente aumenti con l’età dopo i 20 anni, questo non è dovuto a processi mentali meno veloci: alla base del rallentamento c’è una maggiore prudenza nel rispondere e più lentezza nel premere il tasto corretto. In altre parole, il tempo di reazione non deve essere considerato una misura dell’efficienza cognitiva, perché è in realtà la somma di diversi fattori. La velocità nei processi decisionali, quindi, rimane alta fino alla soglia dei 60 anni, per poi iniziare progressivamente a declinare.
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Rischi per i bambini esposti a mix di sostanze chimiche in utero VIDEO
Possibile ritardo nel linguaggio, studio europeo
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18 febbraio 202209:39
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L’esposizione in gravidanza a mix di sostanze chimiche ambientali che interferiscono con la regolazione degli ormoni (ovvero interferenti endocrini come PFAS e ftalati) aumenta il rischio di deficit dello sviluppo neurologico e ritardo nel linguaggio nei nascituri: andrebbero dunque riviste le politiche di valutazione del rischio, finora basate sull’esame di singole sostanze chimiche e non di loro miscele.
E’ quanto emerge dallo studio europeo EDC-MixRisk, pubblicato su Science da un team internazionale in cui l’Italia ha un ruolo da protagonista con l’Università degli Studi di Milano, l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e lo Human Technopole:

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Lo studio è stato condotto in tre fasi. Nella prima sono state seguite circa 2.000 donne dall’inizio della gravidanza fino all’età scolare dei bambini, identificando un mix di sostanze chimiche nel sangue e nelle urine delle gestanti che risulta associato a un ritardo nello sviluppo del linguaggio nei bambini all’età di 30 mesi.
Il mix comprende una serie di ftalati, bisfenolo A (BPA) e composti perfluorurati (PFAS). Successivamente, studi sperimentali su modelli animali e mini cervelli umani riprodotti in provetta (organoidi) hanno permesso di identificare i bersagli molecolari attraverso i quali il mix di sostanze chimiche (anche a basse concentrazioni) altera la regolazione dei circuiti endocrini e dei geni coinvolti nell’autismo e nella disabilità intellettiva. Questi risultati sono stati poi utilizzati per sviluppare metodi di valutazione del rischio specifici per il mix di sostanze. Grazie a queste nuove soglie di rischio definite sperimentalmente, è emerso come fino al 54% delle gestanti fosse stato esposto a un aumentato rischio di ritardo del linguaggio nei nascituri.
“Questo studio è una pietra miliare per la tutela della salute pubblica e rende improcrastinabile un adeguamento legislativo che rispecchi il nuovo quadro di rischio delle sostanze tossiche ambientali, evidenziato per la prima volta in modo sistematico dai nostri dati”, commenta Giuseppe Testa, responsabile scientifico di EDC-MixRisk, professore di biologia molecolare all’Università di Milano, direttore del Centro di Neurogenomica presso Human Technopole e group leader presso l’Istituto Europeo di Oncologia. L’unicità di questo lavoro scientifico “sta inoltre nell’aver dimostrato la fattibilità e l’efficacia della sinergia fra studi di popolazione e di laboratorio: un nuovo metodo che potrà essere applicato ad altri temi di salute pubblica”.
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Smartphone, realme lancia la nuova Serie 9 Pro in Italia
Il modello più costoso, Pro Plus, con scocca che cambia colore
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18 febbraio 2022
10:37
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Realme è uno dei marchi di telefonia più in crescita nel mondo, e in particolare in Europa.

Lo confermano i dati rilasciati dall’agenzia di ricerca Canalys e relativi all’ultimo trimestre del 2021.
Forte del suo +449% rispetto al 2020, realme vuole consolidare la sua posizione anche in Italia. Lo fa lanciando i nuovi smartphone della Serie 9 Pro, tre in tutto: 9i, 9 Pro e 9 Pro+, con quest’ultimo che si distingue per una cover posteriore che cambia colore a seconda dell’esposizione alla luce del sole. Grazie al processo fotocromatico a doppio strato del design sul retro, il materiale passa dal blu al rosso quando è illuminato dal sole o dai raggi ultravioletti. Gli altri due modelli, 9i e 9 Pro, vanno a rimpolpare la già copiosa offerta nel settore medio di realme, che segue le orme di quei marchi divenuti famosi proprio per aver conquistato la fetta grossa dei consumatori nella fascia sotto ai top di gamma. 9i integra, per la prima volta su un telefono sotto i 200 euro, un processore Qualcomm Snapdragon 680 a 6 nanometri e una memoria “dinamica”, capace cioè di far raggiungere allo smartphone fino a 11 GB di ram. Il 9 Pro ha uno display da 6,6 pollici con refresh rate a 120Hz ed è, in promozione, a 280 euro. Il realme 9 Pro+ adotta una fotocamera Sony IMX766 con doppia stabilizzazione e tecnologia AI Noise Cancellation 3.0. In più presenta un display Super Amoled a 90Hz e un sensore di impronte digitali integrato nello schermo, in grado anche di rilevare la frequenza cardiaca. Costa 350 euro.
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Amazon Echo Show 15, debutta la cornice connessa con Alexa
Montata a parete o su un tavolo si camuffa da quadro
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18 febbraio 2022
10:44
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Dopo i preordini di fine gennaio, Amazon porta in Italia il suo Echo Show 15, il più grande dispositivo connesso con Alexa del gruppo.
Grazie ad un display da 15,6 pollici, in pratica le dimensioni di un portatile, Echo Show 15 si posiziona come un oggetto da arredo, oltre che uno strumento utile per ottenere informazioni, guardare serie tv e controllare la propria vita professionale e privata tramite notifiche, oggetti connessi e molto altro.
Echo Show 15, in vendita a 249,99 euro, permette un’esperienza utente personalizzata con la tecnologia visual id. Questa si traduce nella possibilità di riconoscere le persone che si posizionano davanti al pannello, per mostrare ad ognuno le informazioni che si ritengono più utili, dal meteo agli appuntamenti in agenda.
Ogni immagine utilizzata per creare il profilo visual id viene criptata e memorizzata sul dispositivo, con i dati che possono essere cancellati in qualsiasi momento. Echo Show 15 può anche integrarsi perfettamente nell’ambiente grazie alla funzionalità Cornice Foto, che trasforma il display in una cornice a tutto schermo, mostrando le foto più belle degli album da Amazon Photos, o immagini e disegni precaricati a tema artistico, naturalistico o di viaggio. Sullo speaker con schermo, Amazon ha integrato anche l’inserimento dei widget, come accade sugli smartphone, per accedere in maniera veloce alle app preferite.
Ad esempio, ce n’è uno dedicato ai dispositivi per la smart home, se supportati da Alexa. La visualizzazione picture-in-picture consente invece di guardare la propria serie preferita e nel frattempo tenere d’occhio la camera dei bambini o gli altri ambienti in cui sono presenti le webcam. Echo Show 15 è progettato con diversi elementi di protezione della privacy, tra cui il pulsante per spegnere i microfoni e la telecamera, il copri-telecamera integrato e la possibilità di visualizzare ed eliminare le registrazioni vocali.
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Lincei, anche ‘misure antitrust’ contro gli sprechi dei fondi Pnrr per la ricerca
Puntare sui progetti migliori e garantire la continuità
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18 febbraio 202211:03
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E’ il momento di vigilare perché i fondi destinati alla ricerca dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) non vadano sprecati e dispersi, devono invece essere destinati ai progetti migliori: è questo l’appello lanciato dall’Accademia dei Lincei, attraverso la sua Commissione Ricerca, il presidente Roberto Antonelli e il vicepresidente, il Nobel Giorgio Parisi.
Quest’ultimo sottolinea la necessità selezionare i progetti migliori e si augura che i bandi prevedano ‘misure antitrust’.

La Commissione Ricerca dell’Accademia dei Lincei, “nell’apprezzamento per l’azione del Governo di sostegno e valorizzazione del sistema di ricerca del Paese con l’investimento di 6,9 miliardi di euro in 4 anni, chiede che si ponga la massima attenzione al rischio di finanziamenti diffusi e poco fruttuosi” e rileva che “occorre vigilare affinché questa grande occasione non si trasformi in una indiscriminata corsa ai finanziamenti”.

Per questo, rilevano i Lincei “la formulazione dei bandi avrà la massima importanza” e “i Partenariati Estesi dovranno proporre temi di ricerca di base e applicata realmente innovativi, lungimiranti e volti allo sviluppo del Paese”. Inoltre le infrastrutture di Ricerca, come laboratori, banche dati, apparecchiature e grandi attrezzature, “oltre a essere costituite per ben precise finalità scientifiche, dovranno rappresentare un’impalcatura a sostegno e a disposizione dell’intera comunità scientifica nazionale anche dopo la chiusura del Pnrr”.
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Guardando al futuro, per il presidente Antonelli “è importante un piano che preveda una continuità dei finanziamenti anche a fine Pnrr. Non possiamo edificare cattedrali nel deserto, poi abbandonate all’interrompersi del finanziamento pubblico, sarebbe una strategia perdente”. Per questo, aggiunge, “bisogna pensare a fondi per l’assunzione di ricercatori non a termine, affinché il loro numero sia messo in linea con quello dei dottori di ricerca”.
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Per il Nobel Parisi “è fondamentale che le scelte siano fatte confrontando progetti diversi e selezionando i migliori”. A proposito dei bandi per i Partenariati estesi in uscita all’inizio del prossimo mese, Parisi ritene “assolutamente necessario che i bandi siano scritti con estrema attenzione, in maniera da non trovarsi davanti a un numero limitatissimo di maxiprogetti per i quali la scelta diventa obbligata” e ha aggiunto: “nutro fiducia che così sarà e che nei bandi ci saranno le opportune misure ‘antitrust'”.
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La Commissione Ricerca dei Lincei rileva infine che “il personale a tempo determinato che sarà assunto per i progetti del Pnrr dovrà essere selezionato con cura, affinché possa costituire un serbatoio di ricercatrici e di ricercatori che potranno potenzialmente entrare nelle Università e negli Enti pubblici di ricerca, ma anche, attraverso le sinergie pubblico-privato nelle aziende”. Per l’accademia scientifica più antica del mondo “i fondi per la ricerca sono importanti, ma il patrimonio più importante da creare e custodire sono i ricercatori e le loro competenze e doti scientifiche”.
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Google Cloud aiuta le aziende a ridurre le emissioni di Co2
Programmi e raccomandazioni per raggiungere obiettivi ambientali
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18 febbraio 2022
11:13
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Le emissioni di carbonio associate all’infrastruttura cloud possono rappresentare una parte considerevole dell’impronta ambientale totale di un’azienda.
Per aiutare le imprese a conoscere come poter ridurre il proprio impatto, Google Cloud ha presentato Carbon Sense, una raccolta di funzionalità utili a programmare azioni mirate alla riduzione delle emissioni di Co2.
“Abbiamo constatato la presenza di oltre 600.000 kg di CO2e in progetti apparentemente inattivi su Google Cloud” spiega il gruppo. “I clienti possono ora identificarli facilmente, rimuoverli e ottimizzarne l’uso, per ridurre la loro impronta di carbonio. In Carbon Sense le aziende troveranno anche altri prodotti come Carbon Footprint per misurare le emissioni lorde di carbonio legate al proprio utilizzo di Google Cloud”. Tra gli strumenti su cui Google Cloud punta, a supporto delle operazioni di miglioramento nell’uso del cloud dei suoi clienti, c’è Active Assist, una piattaforma che si avvale di dati, intelligence e machine learning per stimare le emissioni lorde di carbonio che si risparmieranno con la rimozione di progetti inattivi, limitare la complessità del cloud e le difficoltà legate alle attività amministrative. Al suo interno sono presenti servizi come Policy Intelligence, Network Intelligence Center, Predictive Autoscaler e una raccolta di raccomandazioni, finalizzate al raggiungimento di obiettivi ambientali specifici. Dal 2017, Google Cloud ha compensato l’energia utilizzata dai suoi data center con il 100% di energia rinnovabile, impegnandosi a gestire le proprie operazioni con energia carbon-free 24 ore su 24, 7 giorni su 7, entro il 2030.
Dal momento in cui si opera su Google Cloud, se si desidera ridurre le emissioni lorde di carbonio dei carichi di lavoro è possibile intervenire per ottimizzarne l’utilizzo.
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Scoperto il primo asteroide con 3 lune
Grazie a nuove tecniche che puliscono le immagini ottenute dai telescopi
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18 febbraio 202212:02
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È il primo sistema mai osservato formato da un asteroide e 3 lune: l’asteroide, chiamato 130 Elektra, era stato scoperto nel 1873, ma solo con il passare degli anni si è stati in grado di scorgere anche i 3 satelliti che gli orbitano attorno.
La notizia, pubblicata su The Astrophysical Journal Letters da un gruppo di ricercatori guidato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Astronomica della Thailandia, è stata resa possibile grazie all’utilizzo di nuove tecniche che hanno ‘pulito’ le immagini ottenute con il Very Large Telescope dello European Southern Observatory (Eso).
È il primo sistema mai osservato formato da un asteroide e 3 lune: l’asteroide, chiamato 130 Elektra, era stato scoperto nel 1873, ma solo con il passare degli anni si è stati in grado di scorgere anche i 3 satelliti che gli orbitano attorno. La notizia, pubblicata su The Astrophysical Journal Letters da un gruppo di ricercatori guidato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Astronomica della Thailandia, è stata resa possibile grazie all’utilizzo di nuove tecniche che hanno ‘pulito’ le immagini ottenute con il Very Large Telescope dello European Southern Observatory (Eso).
Non è una novità per un asteroide il fatto di viaggiare insieme a compagni più piccoli, ma è estremamente raro individuarli: degli oltre 1 milione e 100 mila asteroidi conosciuti, solo per circa 150 sono state avvistate delle lune. Gli asteroidi, infatti, sono oggetti piccoli e molto poco luminosi, quindi riuscire a vedere anche eventuali satelliti – ancora più piccoli e oscuri – è un’impresa ardua. 130 Elektra (del diametro di circa 260 km) è stato scoperto nella cintura di asteroidi tra Marte e Giove nel 1873, ma ci sono voluti 130 anni per avvistare la prima luna, che orbita ad una distanza di 1.300 km dal suo fratello maggiore. Il secondo satellite – con un orbita di 500 km – è stato osservato nel 2014 ed ora si aggiunge il terzo: l’ultimo arrivato ha un diametro di soli 1,6 km e orbita vicinissimo all’asteroide, a circa 340 km.
Per individuarlo, i ricercatori guidati da Anthony Berdeu hanno esaminato i dati ottenuti grazie a Sphere, uno strumento montato sul Very Large Telescope dell’Eso, e li hanno ripuliti dalle distorsioni, dalle interferenze e dall’alone luminoso dell’asteroide, che impedivano di vedere la terza luna. “La scoperta getta un po’ di luce sulla comprensione di questi fenomeni”, affermano i ricercatori. Restano tuttavia ancora molte incognite sulle modalità di formazione di un sistema così affollato: i satelliti potrebbero essere nati a partire dalla polvere emessa dall’asteroide o da frammenti causati da impatti, oppure potrebbero essere stati catturati dal campo gravitazionale dell’asteroide durante il suo percorso.
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Ue denuncia la Cina al Wto su brevetti 5G e tech essenziali
‘Pechino impedisce a aziende europee di proteggere loro diritti’
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BRUXELLES
18 febbraio 2022
12:36
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L’Ue fa causa alla Cina presso l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) per aver impedito alle società europee di proteggere i loro diritti sui brevetti “essenziali standard”, come quelli sulle tecnologie di rete mobile 3G, 4G e 5G.
Lo annuncia la Commissione europea.
Secondo le norme del commercio internazionale, i titolari di questi brevetti devono concederli in licenza ai produttori, per esempio di cellulari, a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie. Se il produttore non rispetta queste condizioni e produce senza licenza il titolare dei diritti può chiedere compensazione.
Dall’agosto 2020, però, Pechino ha deciso che i tribunali cinesi possono vietare ai titolari di brevetti di rivolgersi a un tribunale non cinese tramite una ingiunzione “anti-querela”, con multe da 130mila euro al giorno per chi non si conforma. Si tratta di una forma di pressione, spiega la Commissione europea, che impedisce alle società Ue con brevetti high-tech di proteggere legittimamente le loro tecnologie e finisce per danneggiare l’innovazione e la crescita in Europa.
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Mercato smart home a 650 mln in Italia, oltre pre-Covid
PoliMi, +29% nel 2021 ma gap con big Europa; pesa crisi chip
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18 febbraio 2022
12:44
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Corre in Italia il mercato della smart home raggiungendo nel 2021 il valore di 650 milioni di euro, in crescita del 29% rispetto al 2020, oltre i livelli pre-pandemia.
La crescita poteva essere superiore (+45%) senza la carenza di semiconduttori e materie prime, che ha pesato per 75 milioni di euro di mancate vendite.
Emerge dalla ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.
Il mercato è guidato da elettrodomestici connessi (135 milioni di euro), smart speaker (130 milioni), soluzioni per la sicurezza (125 milioni), caldaie, termostati e condizionatori connessi per riscaldamento e climatizzazione (110 milioni), seguiti da casse audio, lampadine, smart plug e dispositivi per gestire tende e tapparelle da remoto.
L’Italia, secondo la ricerca, resta comunque lontano dai primi in classifica a livello europeo, che sono il Regno Unito, con un mercato a 4 miliardi di euro (+43%), la Germania a 3,9 miliardi (+37%), e la Francia a 1,3 miliardi (+16%).
Il concetto di Smart Home è sempre più conosciuto dagli italiani: il 74% dei consumatori ne ha sentito parlare almeno una volta e il 46% possiede in casa almeno un oggetto smart, dato in costante crescita rispetto ai tre anni precedenti. Il 2021 inoltre segna una crescita di tutti i canali di vendita, con la ripresa più forte per la filiera tradizionale (+40%, 245 milioni di euro), grazie anche agli incentivi statali (Ecobonus su tutti), ma anche gli eRetailer che hanno continuato a cavalcare la spinta agli acquisti online (+25%, 225 milioni di euro) e i retailer multicanale, che hanno recuperato il calo Covid (125 milioni di euro, +29%).
Dai robot aspirapolvere ai purificatori d’aria è boom di vendite per alcune tipologie di elettrodomestici, che guidano il mercato con una quota pari al 21% e un tasso di crescita del +35%. Ma l’area che cresce di più è quella rappresentata da caldaie, termostati e condizionatori connessi per la gestione del riscaldamento e della climatizzazione (+45% sul 2019), favorita in particolare dalla vendita di numerose caldaie connesse, spesso abbinate ai termostati smart, che beneficiano di incentivi Superbonus ed Ecobonus, e dalla possibilità di ottenere benefici nel risparmio energetico e comfort.
In forte ripresa, poi, le soluzioni per la sicurezza (+20%): un mercato trainato da videocamere, sensori per porte o finestre e serrature connesse, anche se si osservano sempre più offerte legate ad abbonamenti che consentono di archiviare su cloud immagini e video, di fare chiamate automatiche di emergenza o attivare servizi di pronto intervento in caso di allarme. In futuro il consumatore pone la sicurezza in casa al primo posto tra i motivi che contribuirebbero alla scelta di acquistare oggetti smart (44% dei rispondenti).
“Il consumatore si dimostra sempre più interessato alla possibilità di gestire da remoto gli oggetti smart in casa e di attivare servizi e funzionalità avanzate – spiega Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things -. In futuro, il 77% di chi desidera oggetti smart è interessato ad attivare nuovi servizi, come analisi dei consumi energetici, installazione e assistenza/manutenzione”.
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Ucraina: summit virtuale leader G7 giovedì
Lo ha annunciato il governo tedesco
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BERLINO
18 febbraio 2022
12:44
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I leader dei Paesi del G7 terranno un summit virtuale giovedì prossimo sulla crisi ucraina.
Lo ha reso noto oggi un portavoce del governo tedesco.

L’incontro sarà dedicato in particolare alla “situazione al confine russo-ucraino”, ha precisato il portavoce. Come è noto, i ministri degli Esteri del G7 terranno domani una riunione sulla situazione in Ucraina.
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Boltzmann, è festa per il padre della meccanica statistica
Ritorna l’annuale appuntamento della Sissa per il suo compleanno
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18 febbraio 202215:11
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Il 20 febbraio del 1844 nasceva a Vienna il padre della meccanica statistica e uno dei fisici più importanti di tutti i tempi: Ludwig Eduard Boltzmann.
Come ogni anno, la Sissa di Trieste lo festeggia con una Boltzamnn lecture, a cui di volta in volta sono invitati relatori prestigiosi: quest’anno è Il professor Subir Sachdev dell’Università di Harvard, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, che terrà un intervento dal titolo “Meccanica statistica dei metalli senza quasiparticelle e dei buchi neri carichi”. L’edizione 2022 si svolgerà online il 21 febbraio alle 15,00.
“È stato un pioniere nel suo campo, ed è per questo che il gruppo di fisica statistica della Sissa da ormai dieci anni decide di celebrare il suo compleanno”, racconta Giuseppe Mussardo, fondatore del gruppo di fisica statistica della Scuola. “Tutti lo conosciamo per l’equazione fondamentale della teoria cinetica dei gas e il secondo principio della termodinamica – aggiunge Mussardo – ma qui a Trieste, oltre che per il suo fondamentale contributo scientifico quando era in vita, il ricordo di questo personaggio eclettico e controverso è anche dovuto alla sua morte”.
Boltzmann, infatti, morì suicida nel 1906 a Duino, a pochi chilometri da dove ora sorge la Sissa, in un edificio che all’epoca era un albergo e adesso ospita il prestigioso Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico Onlus. “Avvenne la mattina del 5 settembre mentre si trovava lì in vacanza con moglie e figlia”, continua Mussardo. “Era malato e depresso, e probabilmente afflitto dalle critiche di alcuni suoi colleghi”.
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Con Postepay e Mastercard contactless sui trasporti pubblici
Dopo Milano, Roma, Torino e Bari il servizio arriva a Napoli
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18 febbraio 2022
15:59
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PostePay SpA ha siglato un accordo con Mastercard e le società che gestiscono il trasporto pubblico di Milano, Roma, Torino, Bari e ora anche Napoli, per accedere e viaggiare in metro, treno e autobus, senza dover acquistare preventivamente il biglietto cartaceo. Si tratta, spiega Poste in una nota, del servizio “Tap & Go”, per il quale basta avere una carta prepagata o di debito Postepay aderente al circuito Mastercard, per pagare direttamente ai tornelli contactless abilitati.

E’ possibile utilizzare anche il proprio smartphone attivando i pagamenti tramite Apple Pay per iPhone o Google Pay per gli smartphone Android.
Per utilizzare il servizio Tap & Go, spiega Poste, è sufficiente aver abilitato la funzione “contactless” in App Postepay o App BancoPosta o da poste.it, nella sezione “Le mie carte”; oppure aver abilitato il proprio smartphone al servizio Apple Pay o Google Pay. Basterà quindi avvicinare la Carta (prepagata o di debito Postepay) o lo smartphone ai tornelli delle stazioni abilitate (Tap In) e convalidare il pagamento anche in uscita (Tap Out), utilizzando sempre la stessa carta. Il servizio, specifica la nota, non ha costi aggiuntivi rispetto a quelli già previsti dalla società di trasporto pubblico.
Per informazioni sulle condizioni del servizio o sulle tariffe applicate è necessario rivolgersi all’ente che gestisce il trasporto. Maggiori dettagli su https://www.poste.it/tap-and-go.html.

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Musk dona strumentazione a Tonga per ricollegarla al mondo
Arcipelago isolato dall’eruzione vulcanica di gennaio
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WELLINGTON
19 febbraio 2022
02:19
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L’isola di Tonga, duramente colpita dall’eruzione di un vulcano sottomarino che ha fra l’altro distrutto un cavo che assicurava le telecomunicazioni, ha fatto sapere che il fondatore di Tesla Elon Musk ha donato 50 terminali satellitari per aiutarla a riconnettersi con il mondo.

Il sistema di telecomunicazioni di Tonga è praticamente fuori uso dal 15 gennaio, quando la violenta eruzione, seguita da uno tsunami, ha spezzato un cavo sottomarino in fibra ottica.
La società Space X di Musk sta fornendo 50 terminali di tipo VSAT “che stiamo cercando di utilizzare al meglio”, ha affermato il primo ministro Siaosi Sovaleni.
Il piccolo regno del Pacifico meridionale sta anche valutando altre offerte per ripristinare le sue connessioni. L’ attrezzatura donata da Musk potrebbe consentire di ripristinarle dalla prossima settimana.

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Google aumenta giorni di vacanza pagate e congedo parentale
Da 15 a 20 mentre i genitori avranno 6 settimane in piu’
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NEW YORK
30 gennaio 2022
05:04
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Google tende la mano ai suoi dipendenti e aumenta sia i giorni di vacanza pagati sia il congedo parentale.
I giorni di vacanza pagati passano da 15 a 20 mentre il genitore che partorisce può avere fino a 24 settimane contro le precedenti 18.
Per il genitore che assiste le settimane passano da 12 a 18.
Secondo quanto dichiarato da Fiona Ciccone, chief people officer di Google, l’aumento ha lo scopo di “sostenere gli impiegati in ogni stadio della loro vita e questo significa anche dare benefici straordinari”. Benefici estesi anche per i dipendenti si occupano di un familiare malato, per loro ci saranno fino a 8 settimane pagate.   ECONOMIA

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Nuovo rinvio per lancio del satellte Cosmo SkyMed
Per una nave troppo vicina alla piattaforma di recupero del razzo
30 gennaio 2022
05:08
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Il razzo Falcon 9 a Cape Canavera, in attesa per il lancio del satellite italiano Cosmo SkyMed
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Un altro rinvio, il quarto consecutivo, per il lancio del nuovo satellite della costellazione italiana Cosmo SkyMed con un razzo Falcon 9 della SpaceX.
Dopo tre rinvii dovuti alle cattive condizioni meteorologiche, questa volta il conto alla rovescia è stato interrotto quando mancavano 33 minuti al lancio; secondo quanto riporta SpaceX, si è deciso il rinvio di 24 ore perchè una nave era troppo avvicina alla piattaforma di atterraggio nella quale avviene il recupero del razzo. Si ritenta quindi alle 00,11 del primo febbraio.
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Covid, andamento della curva eterogeneo nelle province
Sebastiani, la maggioranza ha superato il picco ma l’incidenza è ancora alta
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31 gennaio 202209:41
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E’ molto eterogeneo l’andamento della curva dell’epidemia di Covid-19 nelle province italiane: la maggioranza ha superato il picco, alcune devono ancora raggiungerlo e, fra quelle che lo hanno superato, alcune sono in fase di stasi, in altre la discesa è debole o sta frenando e in altre ancora, si osserva un aumento.
Ancora alta ovunque l’incidenza settimanale, con picchi con picchi nella provincia di Vicenza, con 3.198 casi su 100.000 abitanti, nella provincia autonoma di Bolzano (3.010) e nelle province di Forlì-Cesena (2.989) e Ravenna (2.904).
E’ quanto rilevano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
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Ecco di seguito la situazione della curva epidemica nelle province:
in debole diminuzione: Chieti, Pescara, Catanzaro, Modena, Reggio Emilia, Genova, Lucca, Pistoia, Prato. in stasi: L’Aquila, Crotone, Bologna, Ravenna, Latina, Imperia, La Spezia, Savona, Arezzo, Verona; picco, poi diminuzione e stasi: Cosenza, Vibo Valentia, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo, Siracusa, Trapani, Siena, Perugia; picco e poi discesa frenata: Reggio Calabria, tutte le province campane, Campobasso, Brindisi, Lecce, Taranto, Agrigento, Terni;
picco e poi diminuzione: Teramo, Forlì Cesena, Parma, Piacenza, Rimini, Rieti, tutte le province lombarde, Isernia, tutte le province piemontesi, Bari, Barletta Andria Trani, Foggia, Cagliari, Oristano, Firenze, Massa Carrara, Pisa, Trento, Aosta; picco, discesa e poi aumento: Sassari, Sud Sardegna, Messina, Ragusa; crescita frenata: Roma, Viterbo;
crescita frenata, vicina al picco: Matera, Potenza, Pordenone, Trieste, Ancona, Fermo, Macerata, Pesaro Urbino, Grosseto, Bolzano; iniziale diminuzione dopo il picco: Udine, Ascoli Piceno, Livorno, Rovigo, Verona; debole crescita: Ferrara, Frosinone, Nuoro, Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza.
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Ecco di seguito i valori dell’incidenza nelle province negli ultimi sette giorni per 100.000 abitanti:
PIÙ DI 3.000: Vicenza (3.198), Bolzano (3.010): FRA 2.000 E 3.000: Forlì-Cesena (2.989), Ravenna (2.904), Verona (2.904), Treviso (2.858), Rimini (2.835), Padova (2.784), Bologna (2.725), Ferrara (2.654), Pordenone (2.638), Belluno (2.581), Rovigo (2.559), Venezia (2.462), Pesaro e Urbino (2.439), Macerata (2.437), Fermo (2.423), Reggio Emilia (2.371), Trento (2.364), Ascoli Piceno (2.350), Ancona (2.315), Gorizia (2.292), Modena (2.270), Livorno (2.269), Genova (2.234), Imperia (2.221), Trieste (2.198), Udine (2.164), Firenze (2.138), Biella (2.128), Savona (2.122), Pistoia (2.084), Parma (2.032);
FRA 1.000 E 2.000: Prato (1.994), Torino (1.991), Pisa (1.974), Mantova (1.937), Grosseto (1.923), Arezzo (1.893), Piacenza (1.863), La Spezia (1.860), Lucca (1.840), Teramo (1.778), Brescia (1.752), Pescara (1.742), Barletta-Andria-Trani (1.732), Aosta (1.702), Vercelli (1.679), Ragusa (1.671), Cuneo (1.670), Chieti (1.640), L’Aquila (1.624), Foggia (1.623), Pavia (1.605), Roma (1.601), Cremona (1.586), Asti (1.580), Napoli (1.560), Novara (1.558), Bari (1.534), Siena (1.532), Brindisi (1.512), Matera (1.502), Lecce (1.497), Verbano-Cusio-Ossola (1.486), Como (1.476), Monza e della Brianza (1.468), Latina (1.464), Viterbo (1.458), Taranto (1.434), Perugia (1.431), Alessandria (1.421), Massa Carrara (1.408), Lodi (1.376), Varese (1.367), Milano (1.365), Siracusa (1.341), Bergamo (1.335), Sondrio (1.334), Rieti (1.331), Caltanissetta (1.302), Avellino (1.290), Terni (1.280), Caserta (1.263), Frosinone (1.248), Nuoro (1.226), Salerno (1.184), Potenza (1.121), Lecco (1.100), Isernia (1.090), Vibo Valentia (1.044), Benevento (1.008):
FRA 500 E 1.000: Messina (956), Catania (923), Oristano (832), Palermo (823), Campobasso (814), Crotone (757), Agrigento (704), Reggio Calabria (694), Trapani (681), Enna (532): MENO DI 500: Catanzaro (483), Cagliari (398), Sassari (370), Sud Sardegna (346), Cosenza (140)
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Solar Orbiter ha attraversato la coda della cometa Leonard
Raccolte informazioni su particelle e campo magnetico
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31 gennaio 202211:21
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Per la seconda volta nella sua giovane missione iniziata appena due anni fa, la sonda Solar Orbiter di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa) ha involontariamente attraversato la coda di una cometa: dopo aver incontrato Atlas tra maggio e giugno 2020, stavolta a metà dicembre 2021 ha incrociato la cometa Leonard.
Il passaggio era stato previsto in anticipo dagli astronomi dello University College di Londra, permettendo di preparare un dettagliato piano di osservazione per scattare immagini e raccogliere dati sulle particelle e il campo magnetico della coda della cometa. Lo rende noto l’Esa.
L’attraversamento della coda della cometa Leonard è durato diversi giorni intorno al 17 dicembre, quando la sonda si trovava vicina alla Terra: il 27 novembre, infatti, aveva fatto un passaggio ravvicinato per sfruttare la spinta del campo gravitazionale terrestre e correggere la propria traiettoria verso il Sole. Il nucleo della cometa era a 44,5 milioni di chilometri di distanza, vicino al pianeta Venere, ma la sua coda gigante si estendeva fino all’orbita terrestre e oltre.
Gli strumenti Swa e Mag a bordo di Solar Orbiter hanno raccolto informazioni sulle particelle e sul campo magnetico presenti nella coda della cometa, fornendo dati molto preziosi per comprendere le modalità con cui interagisce con il vento solare. L’evento è stato documentato anche tramite l’acquisizione di immagini ottenute da due strumenti a bordo della sonda, l’ Heliospheric Imager (SoloHI) e il coronografo Metis realizzato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) in collaborazione con l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), il Cnr e diverse università italiane e istituti di ricerca di tutto il mondo. Metis ha acquisito immagini della cometa su un intervallo temporale di circa 12 ore, nella notte tra il 15 e il 16 dicembre. “Le immagini riprese nel visibile possono fornirci qualche indizio sulla velocità con cui la cometa sta emettendo polvere, mentre quelle nell’ultravioletto possono indicare la velocità di produzione dell’acqua”, spiega Alain Corso, co-responsabile scientifico di Metis presso l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Cnr a Padova.
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I microrganismi alleati degli animali che vanno in letargo
Dalla scoperta papplicazioni per le missioni spaziali
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31 gennaio 202214:33
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I microrganismi intestinali sono grandi alleati degli animali che vanno in letargo perchè li aiutano a restare in forma, nonostante il lungo periodo di inattività.
Lo ha scoperto la ricerca condotta sugli scoiattoli dall’Università del Wisconsin a Madison, pubblicata sulla rivista Science.

Coordinata da Hannah Carey, la ricerca ha scoperto che l’insieme dei microrganismi (microbiota) che normalmente vive negli scoiattoli ha un ruolo cruciale nel preservarne il tono muscolare anche nei lunghi periodi di semi-ibernazione. Conoscere il meccanismo con cui questo avviene potrebbe essere utile in futuro per astronauti impegnati in missioni di lungo periodo.
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Alcuni mammiferi, come gli orsi e gli scoiattoli, nei periodi invernali riescono a ridurre notevolmente le loro funzioni vitali e rimanere in una sorta di lungo sonno, uno stato chiamato impropriamente letargo (il vero letargo prevede infatti uno spegnimento praticamente totale del metabolismo, come avviene in alcuni insetti).
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Uno degli aspetti ancora poco compresi della semi-ibernazione è la capacità di questi mammiferi di riuscire a conservare quasi intatto il tono muscolare. Per cercare di capirlo i ricercatori americani hanno studiato il comportamento degli scoiattoli a 13 linee (Ictidomys tridecemlineatus) esaminandone in particolare i meccanismi legati all’azoto, elemento fondamentale per il metabolismo degli amminoacidi necessari a impedire l’atrofizzazione dei muscoli.
Gli scoiattoli usati nell’esperimento sono stati alimentati con cibo in cui l’azoto era stato ‘marchiato’ con isotopi facilmente tracciabili e di questi, una parte e’ stata anche alimentata con antibiotici capaci di abbattere buona parte dei microbi presenti nell’intestino e fondamentali per l’assorbimento degli aminoacidi dal cibo.
Seguendo il percorso degli isotopi i ricercatori hanno cosi’ scoperto che a giocare un ruolo fondamentale nel mantenimento del tono muscolare sono proprio i microrganismi. Una scoperta che potrebbe avere importanti conseguenze nel cercare trattamenti per gli astronauti impegnati in lunghe missioni spaziali durante le quali l’ambiente di microgravita’ comporta una rapida atrofizzazione muscolare.   SCIENZA   MEDICINA SALUTE E BENESSERE

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Tlc: mercato smartphone torna a crescere dopo quattro anni
Analisti, Samsung domina, Apple segue a ruota sostenuta da Cina
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31 gennaio 2022
14:55
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Il mercato della telefonia mobile continua a vivere di alti e bassi, con la carenza di semiconduttori che getta ancora molte ombre sulla catena di approvvigionamento globale.
Nonostante questo scenario, il 2021 si è chiuso con numeri in forte ripresa per i principali produttori.
Samsung resta in cima alla classifica dei più venduti anche se Apple aumenta il passo e tiene a distanza la cinese Xiaomi. Il trend positivo, il migliore degli ultimi quattro anni, è fotografato dall’ultimo report dell’agenzia di analisi Counterpoint Research.
Considerando i dodici mesi alle spalle, gli analisti sottolineano un +4% di smartphone spediti in tutto il mondo rispetto al 2020. Un dato che non viene ridimensionato dal calo dell’ultimo trimestre dell’anno, dove le consegne hanno subito una leggera flessione. Nelle rilevazioni del 2018 e del 2019, le spedizioni globali di telefonini avevano fatto registrare perdite sul 2017, l’anno migliore negli ultimi sette considerati da Counterpoint. Il 2021 si è chiuso invece con un’ascesa, tradotta in 1,39 miliardi di smartphone spediti, meno dei livelli pre-pandemia ma un segnale di ripresa sui precedenti.
Al primo posto dei produttori c’è Samsung, con circa 271 milioni di smartphone consegnati nel 2021 (+6% rispetto al 2020). Apple occupa la seconda posizione, grazie ai 238 milioni di iPhone consegnati. La ripresa della Mela dipenderebbe, per i ricercatori, dagli ottimi risultati ottenuti dal colosso americano in Cina. Anno dopo anno, le vendite di iPhone sono aumentate del 47% nel Paese, mentre quelle di Huawei sono crollate del 68%. Tornando allo scenario generale, il dato migliore è quello di Xiaomi, che ha spedito circa 190 milioni di smartphone, incrementando del 31% il risultato del 2020. Crescono Oppo, con 143 milioni di unità (+28%) e Vivo, con circa 131 milioni di unità (+21%).
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Atari celebra i 50 anni con una collezione di opere digitali
Una serie di Nft a sorpresa, svelati nel corso dell’anno
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31 gennaio 2022
14:56
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Uno dei nomi storici dell’informatica e dei videogame, Atari, lancerà una serie di Nft, le famose opere digitali certificate tramite blockchain, in occasione dei 50 anni dalla sua fondazione.
A sviluppare i lavori sarà Republic Realm, una delle compagnie più attive nell’ecosistema Nft e nella crescita di elementi per il metaverso.
Atari è stata fondata nel 1972 da Nolan Bushnell e Ted Dabney, nell’azienda ha mosso i primi passi nel mondo della tecnologia anche un giovanissimo Steve Jobs.
La collezione è definita come ‘Gft’, con la prima lettera che sta per “gift”, ossia un regalo. La società ha confermato che ogni token rappresenta uno dei momenti cardine della storia di Atari, per la maggior parte legata allo scenario videoludico. I possessori dei Gft potranno competere in gare online su alcuni giochi, con l’opportunità di guadagnare ulteriori premi. Avranno anche accesso ad una stanza speciale sui server della piattaforma Discord, progettata per la comunicazione tra comunità di videogiocatori, dove poter commerciare altri Nft.
“Il marchio Atari è sinonimo di videogiochi e i videogiochi sono la spina dorsale del metaverso. Non c’è modo migliore per commemorare il 50° anniversario che inaugurando una nuova era di innovazione tecnologica, onorando il nome che ha lanciato la moderna industria dei videogiochi”, ha detto il Ceo di Atari, Wade Rosen.
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Ericsson, 1 milione bimbi formati sul digitale entro il 2025
Iniziativa è parte di un programma di sviluppo globale
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31 gennaio 2022
14:57
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Ericsson, il gigante svedese delle telecomunicazioni, tra i principali fautori dello sviluppo del 5G in Europa, ha avviato un nuovo progetto con cui intende formare 1 milione di bambini al digitale entro il 2025.
L’iniziativa fa parte del “World Economic Forum-aligned Edision Alliance 1 Billion Lives Challenge”, un movimento globale formato da quarantacinque aziende leader del settore pubblico e privato.
I membri, tra cui Ericsson, si impegnano a dare la priorità all’inclusione digitale come strumento fondamentale per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in modo che ogni persona possa partecipare pienamente all’economia e alla società digitali.
La “1 Billion Lives Challenge” promuove e valorizza l’impegno in termini di inclusione digitale da parte di governi, aziende e altre organizzazioni in tutto il mondo. L’obiettivo sarà perseguito da Ericsson attraverso il lavoro del team “Connect To Learn”, che ha già formato oltre 200.000 bambini e giovani in più di 25 paesi dalla sua fondazione nel 2010. L’iniziativa consente l’accesso a un’istruzione di qualità per le comunità svantaggiate e non connesse e istituisce una piattaforma digitale inclusiva con l’obiettivo di responsabilizzare la prossima generazione con competenze digitali, essenziali per lo sviluppo socioeconomico. Mira inoltre a migliorare la parità di genere conferendo potere a donne e ragazze attraverso l’ICT.
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WhatsApp al lavoro sull’applicazione per iPad
L’azienda conferma lo sviluppo di un software dedicato
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31 gennaio 2022
15:01
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Il 2022 potrebbe essere l’anno dell’arrivo di un’app di WhatsApp specifica per iPad.
Lo ha confermato l’azienda, attraverso le parole di Will Cathcart, il capo della società parte del gruppo Meta.
Durante un’intervista a The Verge, il manager ha sottolineato l’importanza di un’applicazione che si adatti allo schermo del tablet, soprattutto ora che la tecnologia di base è disponibile.
“Abbiamo lavorato molto sulla tecnologia per supportare più dispositivi. Oggi ci sono già una versione web e una desktop. Se ho più dispositivi attivi, posso spegnere il telefono o perdere la connessione di rete e continuare a ricevere messaggi sul computer. Sarebbe davvero importante un’app per tablet, così da poter utilizzare WhatsApp anche se il telefono non è acceso”. Il motivo principale dell’assenza di un software per iPad era, secondo le stesse ammissioni dell’azienda in passato, la difficoltà di sincronizzare i dati, testi, foto e video, tra più dispositivi, perché crittografati “end-to-end”, ossia con una chiave legata al particolare telefono utilizzato. Attivare lo stesso numero su un secondo device voleva dire scollegare l’account precedente.
Una volta che il team è riuscito a valicare tale limite, senza fare a meno della crittografia, si è aperta la possibilità di utilizzare lo stesso account su smartphone e computer, nello stesso momento. Attualmente, la funzione di multi-dispositivo, attivabile da chiunque nelle impostazioni di telefoni Android e iPhone, consente di chattare sia in modalità browser che tramite l’applicazione dedicata per Pc e Mac, anche se il telefono principale è spento o non connesso a internet.
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L’Fbi comprò Pegasus, software-spia nella lista nera Usa
Nyt: ‘Anni di test ma poi fu bocciato’. L’ira di Israele
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31 gennaio 2022
15:01
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L’Fbi ha acquistato e testato per anni Pegasus, il software spia prodotto dall’israeliana NSO Group ora nella lista nera americana.
Era il 2019 e gli abusi compiuti tramite Pegasus, al centro di uno scandalo di spionaggio mondiale di politici e vip, erano già ben documentati.
Questo – rivale un’indagine del New York Times – non impedì all’Fbi di procedere con l’acquisto e alla Cia di comprarlo per il governo di Gibuti per combattere il terrorismo, ignorando i timori sugli abusi dei diritti umani, inclusa la persecuzione di giornalisti e la tortura di dissidenti.
Nella brochure di vendita di Pegasus presentata all’Fbi e ad altre agenzie americane il software-spia – il cui modello più evoluto è chiamato Phantom – veniva descritto come in grado di “trasformare lo smartphone” di una persona sorvegliata “in una miniera d’oro per l’intelligence”. Pegasus è stato al centro di un ampio dibattito fra il Dipartimento di Giustizia, i legali del governo e l’Fbi per due anni e due amministrazioni: alla fine nell’estate del 2021, prima delle nuove rivelazioni sul suo utilizzo da parte del consorzio Forbidden Stories, gli Stati Uniti hanno deciso di non usarlo. Nel novembre dello stesso anno il Dipartimento del Commercio ha poi inserito NSO nella black list Usa delle entità coinvolte in “attività contrarie agli interessi della politica estera e della sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.
L’annuncio ha suscitato l’ira di Israele, che ha considerato la mossa di Washington non solo come uno sfregio ad uno dei suoi gioielli della corona ma come un attacco al Paese stesso. A far infuriare gli israeliani, secondo le ricostruzioni del New York Times, sarebbe stata “l’ipocrisia americana”: l’inserimento nella lista nera arrivava infatti dopo anni di test segreti su Pegasus in casa e dopo averlo messo nelle mani di almeno un paese, Gibuti.   MONDO  POLITICA   CRONACA

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Omicron, l’arrivo della sotto-variante BA.2 visto già in dicembre
Fenga, strumento importante per giocare d’anticipo
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31 gennaio 202216:40
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Era stato visto da dicembre l’arrivo della nuova variante ‘sorella’ della Omicron, la sotto-variante BA.2, grazie a strumenti matematici in grado di scendere così in profondità nell’analisi dei dati, da riuscire a vedere anomalie altrimenti non rilevabili: “la presenza in Italia della nuova variante che si stava diffondendo dalle regioni settentrionali era stata individuata già alcune settimane fa, molto prima dell’identificazione della sequenza genetica”, ha detto lo statistico Livio Fenga, che recentemente si è trasferito dall’Italia in Gran Bretagna, dove è senior lecturer del Centro di analisi, simulazione e modelli dell’università britannica di Exeter. “Strumenti di analisi come questi – ha aggiunto – sono molto importanti per riuscire a giocare d’anticipo sull’arrivo delle nuove varianti”.
Per dare un’idea del loro funzionamento, pensiamo ai consumi elettrici rilevati in un ufficio dove si svolgono lavori di routine (fotocopiatrici, fax, telefoni, aria condizionata).
Ora, “supponiamo che una volta alla settimana, dalle 15,00 alle 16,00, tutte le stampanti debbano funzionare contemporaneamente per esigenze di lavoro: una situazione anomala come questa genera degli shock non facili da rilevare basandosi sull’osservazione della serie storica dei consumi elettrici (tecnicamente si parla di dominio tempo – ampiezza). Ora, noi possiamo paragonare l’insorgenza di una nuova variante come un qualche cosa che si aggiunge (le stampanti dalle 3 alle 4) al lavoro di routine (la dinamica che descrive la situazione pre-variante).
Questi effetti potrebbero naturalmente essere la risultante di fenomeni diversi da quelli di una variante, per cui occorre sempre molta prudenza nell’interpretazione dei fenomeni associati AL Covid.
Rilevare tali anomalie è tutt’altro che semplice: molto spesso sono segnali molto deboli e per riuscire a rilevarne la presenza si utilizzano i cosiddetti ‘spettri’, una sorta di filtri matematici che permettono di evidenziare nei dati picchi che si verificano solo a determinate frequenze.
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“A dicembre, per esempio, l’analisi degli spettri applicata ai dati italiani sulla pandemia evidenziava dei picchi anomali, interpretato come un primo segnale-spia della presenza di una nuova variante”.
Questo non significa che la variante fosse presente allora: previsioni di questo tipo, chiamate ‘nowcast’, “permettono di osservare adesso tutti i dati che si potrebbero vedere in futuro. Utilizzando un modello di questo tipo a dicembre è stato possibile rilevare la possibilità di una nuova variante che stava venendo alla luce”, osserva Fenga.
Ma analizzare gli spettri non basta: per la previsione è stato utilizzato anche un secondo strumento, che afferisce alla teoria delle Wavelet, letteralmente ‘ondine’, piccole oscillazioni il cui comportamento permette di analizzare fenomeni complessi, come quelli meteorologici. “Questo strumento permette di analizzare in dettaglio le anomalie, come una sorta di zoom in grado di ingrandire le variazioni del segnale ad una certa frequenza. “Sono strumenti molto noti agli statistici – ha concluso Fenga – e potrebbero rivelarsi molto utili in futuro, per anticipare l’arrivo di nuove varianti”.
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Covid, una molecola del sistema immunitario blocca anche Omicron
Oltre alle altre varianti note, verso nuove cure
31 gennaio 2022
13:44
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Una molecola attiva nella prima linea del sistema immunitario è in grado di riconoscere e bloccare la proteina Spike di ogni variante nota del virus SarsCoV2, Omicron inclusa: denominata MBL (Mannose Binding Lectin), è funzionalmente simile a un anticorpo e per la sua attività antivirale potrebbe diventare una nuova arma contro Covid-19.
La scoperta è pubblicata su Nature Immunology da un gruppo internazionale di ricerca coordinato da Alberto Mantovani e Cecilia Garlanda di Humanitas ed Elisa Vincenzi dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
Lo studio ha coinvolto, tra gli altri, Fondazione Toscana Life Science con Rino Rappuoli, l’Istituto di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona e la Queen Mary University di Londra.
“Anni fa abbiamo individuato alcuni geni che fanno parte di una famiglia di antenati degli anticorpi”, spiega Mantovani. “Concentrandoci sull’interazione tra questi e SarsCoV2, abbiamo scoperto che una di tali molecole dell’immunità innata, chiamata Mannose Binding Lectin (MBL), si lega alla proteina Spike del virus e lo blocca”. Alla comparsa di Omicron, i ricercatori hanno esteso l’analisi sulla struttura della proteina, scoprendo che MBL è in grado di vedere e riconoscere anche la nuova variante, oltre alle precedenti come Delta.
Lo studio è proseguito poi con l’analisi genetica dei dati provenienti dai pazienti dell’ospedale, incrociati con quelli delle banche dati di tutto il mondo. “È risultato che variazioni genetiche di MBL sono associate a gravità di malattia da Covid-19″, aggiunge Garlanda. “Ora si tratterà di valutare se questa molecola può fungere da biomarcatore per orientare le scelte dei medici di fronte a manifestazioni così diverse e mutevoli della malattia”. I ricercatori, inoltre, stanno valutando se MBL può essere un candidato agente preventivo e/o terapeutico, dal momento che è una molecola funzionalmente simile a un anticorpo cui le varianti del virus, almeno quelle note, non possono sfuggire. “Nella nostra valutazione di potenziali farmaci anti-SarsCoV2 – spiega Vicenzi del San Raffaele – MBL dimostra un’importante attività antivirale che potrebbe essere un’arma in più contro le varianti in circolazione, inclusa Omicron”.
Al momento non ci sono dati sull’interazione tra questo meccanismo protettivo della prima linea di difesa e la risposta immunitaria indotta dai vaccini. “Ad oggi sappiamo che questo meccanismo di resistenza innata ‘vede’ anche Omicron – continua Mantovani – e quindi probabilmente contribuisce al fatto che, per quanto questa variante sia riconosciuta in forma minore dagli anticorpi, la prima linea di difesa regge. Ciò non toglie quanto invece già sappiamo grazie ai dati: i vaccini danno una protezione significativa e fondamentale e restano la nostra cintura di sicurezza”.
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Online i dati su 11 milioni di stelle
Per studiare la Via Lattea, progetto a guida italiana con Inaf e Asi
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31 gennaio 202222:37
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Realizzata una banca dati per l’astronomia senza precedenti, con informazioni relative a oltre 11 milioni di stelle della Via Lattea: denominata SoS (Survey of Surveys), mette a disposizione della comunità scientifica internazionale le misure di tutte le principali campagne osservative spettroscopiche pubbliche.
Il progetto, a guida italiana, vede in prima linea i ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e dell’Agenzia spaziale italiana (Asi).
Il gruppo, guidato da Maria Tsantaki dell’Inaf di Firenze, ha usato come riferimento il catalogo della missione Gaia dell’Agenzia spaziale europea (Esa), con quasi due miliardi di stelle all’attivo, e quindi con molte stelle in comune con ciascuna delle diverse survey da inserire nel catalogo generale. “I dati a disposizione permetteranno di caratterizzare meglio le stelle che ospitano pianeti, in modo da determinare meglio le loro proprietà come massa, raggio e quindi densità, distinguendo per esempio i pianeti di tipo terrestre da quelli gassosi”, spiega Tsantaki.
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Mappa degli 11 milioni di stelle catalogate finora nella Survey of Surveys (fonte: Tsantaki et al., 2022)
Le survey astronomiche in genere comprendono diversi tipi di stelle e usano vari strumenti per ottenere misure che vengono analizzate con metodi diversi e infine presentate in cataloghi con formati e contenuti differenti. Finora mancava dunque un catalogo uniforme di riferimento per le misure spettroscopiche. Attraverso la ricalibrazione di tutte le grandi survey (Apogee, Rave, Galah, Ges, Lamost) su di una unica scala di riferimento, è stato così creato il più grande catalogo di velocità radiali esistente al momento, con i dati di oltre 11 milioni di stelle.
“I dati della Survey of Surveys verranno ospitati e resi disponibili attraverso GaiaPortal, il portale di riferimento della comunità italiana per l’accesso ai dati della missione Gaia”, spiega Silvia Marinoni, tecnologa Inaf presso Ssdc. La pubblicazione del catalogo avviene con un primo parametro stellare, la velocità radiale: in seguito saranno aggiunti altri parametri e soprattutto l’informazione chimica dettagliata, dati utili per studiare come si è formata ed evoluta la Via Lattea e per caratterizzare meglio le stelle che ospitano pianeti.
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Brusaferro, IA e dati aiutano a comprendere evoluzioni Covid
‘Come Iss siamo impegnati in quest’area’
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DUBAI
01 febbraio 2022
11:12
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“Come ricercatori siamo abituati a raccogliere dati e qui l’Intelligenza artificiale può davvero aiutare in termini di facilità, preparazione e nel comprendere alcune evoluzioni della pandemia, ma anche altre patologie.

Questa credo sia l’area nella quale siamo impegnati come istituzione”.
Lo ha dichiarato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, in collegamento all’evento internazionale “Artificial Intelligence & Cybersecurity for human health” organizzato da Italia, Israele ed Eau oggi al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
Il tema dei dati “è diventato molto attuale e pressante durante la pandemia” e “possedere e raccogliere tanti dati pone molte sfide in termini di privacy e della loro protezione”, ha evidenziato Brusaferro, ma “come scienziati, chiediamo dati aperti, condivisione di informazioni” e “dobbiamo riconoscere che durante la pandemia, l’urgenza e il modo in cui abbiamo condiviso le nostre risorse è stato un grande passo avanti, ma contemporaneamente abbiamo un rischio nel condividere in modo non protetto i nostri dati”.
Il presidente Iss ha sottolineato che “l’intelligenza artificiale ha un ruolo molto importante sia in termini di assistenza sanitaria sia di salute pubblica”. “Una delle prospettive sulla quale dobbiamo lavorare in termini di uso dell’intelligenza artificiale è come mettere insieme diverse informazioni per prevedere l’evoluzione della pandemia ma anche, per il futuro post-pandemia, per l’organizzazione di programmi per promuovere la salute per prevenire malattie e rischi e proteggere la popolazione”.
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Compie 50 anni prima calcolatrice scientifica portatile, sostituì il regolo
Hp 35 Calculator, anche a bordo veicoli spaziali
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01 febbraio 2022
12:15
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Compie 50 anni la prima calcolatrice scientifica portatile al mondo, la Hewlett Packard HP 35, così chiamata perchè dotata di 35 tasti.
Fu lanciata il 1 Febbraio del 1972 e segnò la fine dei vecchi, grandi e costosi calcolatori meccanici manuali.
Ma anche la fine del regolo calcolatore tra gli studenti di scienze e ingegneria.
Il calcolatore HP-35 rappresentò il primo computer palmare al mondo, frutto della visione del manager Bill Hewlett che, nonostante uno studio di marketing avvertisse esisteva solo un piccolo mercato per questo dispositivo, andò avanti nel progetto. Nei primi tre anni dalla sua introduzione, le vendite della calcolatrice scientifica superarono le 300.000 unità.
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L’HP-35 è stata sviluppata in due anni con venti ingegneri, con un costo di circa un milione di dollari. Dotata di un display a Led rossi, che limitavano la durata delle batterie a 3 ore, permetteva di calcolare fino a 10 cifre decimali e di eseguire tutte le funzioni trigonometriche e logaritmiche solo con la digitazione. Il suo funzionamento si basava sulla Notazione Polacca Inversa (Rpn), un sistema di inserimento dei dati basato su registri di memoria e più veloce del Sistema Algebrico, cioè il sistema classico che usano tutte le calcolatrici.
Il calcolatore, nominato da Forbes come uno dei 20 prodotti di tutti i tempi che hanno cambiato il mondo, è stato il primo utilizzato a bordo di veicoli spaziali per calcolare l’angolo esatto di rientro nell’atmosfera terrestre e ha raggiunto la cima del Monte Everest per l’uso in calcoli di altitudine e di navigazione. Nel 2009, HP ha rilasciato un’app di emulazione dell’HP-35 per iPhone e iPad.
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Amazon, programma per aiutare start up con prodotti ‘green’
Avviato con Eit Climate-Kic, 8 settimane per le candidature
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01 febbraio 2022
11:27
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Amazon e EIT Climate-KIC, la principale community a livello europeo che affronta il cambiamento climatico attraverso l’innovazione, hanno annunciato il lancio di Amazon Launchpad Sustainability Accelerator, un programma di otto settimane creato appositamente per sostenere le startup emergenti che stanno sviluppando prodotti sostenibili e desiderano crescere velocemente.
Il programma accoglie da oggi le candidature da parte di startup italiane ed europee.
Le startup selezionate riceveranno, tra l’altro, un incentivo economico, con 12.000 euro di contributo a fondo perduto.
La scadenza per le candidature è il 25 marzo 2022 e i partecipanti selezionati saranno annunciati in primavera. Il programma viene lanciato in un contesto storico in cui i clienti sono sempre più interessati ad acquistare in modo sostenibile, spiega Amazon, nei cui store in Europa, a gennaio, i clienti hanno acquistato più del doppio dei prodotti Climate Pledge Friendly rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.   ACQUISTA SU AMAZON

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Nasce app per controllo delle scadenze di farmaci e alimenti
Prodotti donati andranno in database associazioni volontariato
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TRENTO
01 febbraio 2022
10:45
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Una app per il controllo delle scadenze alimentari, ma anche farmaceutiche o di qualunque altra natura, che si rivolge a tre tipi di attori: consumatori, associazioni ed enti di volontariato, produttori e commercianti.

L’ha sviluppata il gruppo padovano delle etichette sostenibili T-Trade, azienda con sede produttiva a Falconara Marittima e laboratorio di ricerca e sviluppo in Progetto Manifattura a Rovereto, l’hub della green economy di Trentino Sviluppo.

La app è già scaricabile gratuitamente da tutti gli store Android e iOS. Una volta effettuato il download l’utente ottiene il proprio TT-No Waste Code e può inserire manualmente i prodotti che ha in casa e indicare la scadenza. Il sistema è in continua implementazione e a breve nel circuito entreranno attivamente anche i negozi aderenti, riconoscibili da omonima insegna/logo. A questo punto l’utente che acquista i prodotti nei negozi aderenti esibendo il proprio TT-No Waste Code troverà già caricati nell’app i prodotti acquistati, ivi compresa la data di scadenza, senza doverli inserire manualmente, con notevole risparmio di tempo.
Oltre al controllo e avviso dei prodotti in scadenza, l’app offre la possibilità di inserire ogni prodotto in una specifica dispensa, contrassegnare i prodotti come “consumati”, “buttati” oppure “donati”, consultare statistiche sui consumi, sugli sprechi e sulle donazioni, creare velocemente la lista della spesa in base alle proprie consuetudini, analizzare i costi prima di un nuovo acquisto, donare uno o più prodotti in scadenza. I prodotti “donati” dagli utenti andranno poi a popolare un database accessibile alle associazioni di volontariato che si occupano del ritiro dei prodotti, del loro stoccaggio e della distribuzione alle persone e alle famiglie che ne hanno necessità.
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Nel latte materno cellule utili alla ricerca sul tumore del seno
Facili da prelevare, potrebbero svelare ‘spie’ della malattia
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01 febbraio 202215:36
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Nel latte materno si trovano cellule vitali che potrebbero rivelare non solo i cambiamenti che avvengono nel tessuto mammario durante l’allattamento, ma anche potenziali ‘spie’ del rischio di sviluppare un tumore del seno.
Lo indica uno studio pubblicato su Nature Communications dai ricercatori del Wellcome-Mrc Cambridge Stem Cell Institute (Csci) e del dipartimento di farmacologia dell’Universita’ di Cambridge.

“Credo che studiando le cellule del latte umano saremo in grado di rispondere ad alcune domande fondamentali sulla funzione delle ghiandole mammarie, ad esempio: come viene prodotto il latte? Perche’ alcune donne faticano a produrlo? E quali strategie possono essere impiegate per migliorare gli esiti dell’allattamento per le donne?”, commenta la prima autrice dello studio, Alecia-Jane Twigger del Wellcome-MRC Cambridge Stem Cell Institute.

Il suo gruppo di ricerca ha raccolto campioni di latte materno donato da nove neo-mamme e campioni di tessuto mammario donato da sette donne che si erano volontariamente sottoposte a un intervento di riduzione del seno per motivi estetici. In totale sono state cosi’ isolate piu’ di 110 mila cellule vitali, caratterizzate una per una grazie al sequenziamento delle molecole di Rna.
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In questo modo e’ stato possibile identificare le differenze che contraddistinguono le ghiandole in lattazione. “I nostri dati offrono una mappa di riferimento, aprono una finestra sulle dinamiche cellulari che hanno luogo durante l’allattamento e potrebbero fornire ulteriori indizi sul rapporto tra gravidanza, allattamento e tumore del seno”, scrivono i ricercatori. La facilita’ di prelievo delle cellule contenute nel latte materno, tra l’altro, potrebbe aprire la strada a nuovi studi sulla salute femminile e in particolare sulle prime fasi di sviluppo del tumore della mammella.
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Il New York Times acquista il popolare gioco Wordle
Creato da un ingegnere per la fidanzata, moda esplosa sui social
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01 febbraio 2022
16:11
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Il New York Times rilancia nel mondo dei giochi per diversificare gli introiti stagnanti: ha acquistato Wordle, un gioco di parole da smartphone nato durante la pandemia e diventato viralecon il tam tam dei social in appena tre mesi: ha debuttato online nell’ottobre 2021.
Josh Wardle, un ingegnere informatico britannico, lo aveva creato per divertire la fidanzata nei lunghi mesi del covid.
“Una storia d’amore”, aveva scritto il “Times” un mese fa, dedicando al gioco un servizio quando ancora le trattative per l’acquisto erano top secret.
Il primo novembre Wordle aveva appena 90 giocatori, saliti a 300 mila alla meta’ del mese. Ora sono milioni in tutto il mondo che ogni mattina, come ha detto il responsabile giochi del New York Times, Jonathan Knight, “come me si svegliano pensando a Wordle e assaporando quei preziosi momenti di scoperta, sorpresa e progressi”.
Wordle, che in Italia ha l’imitazione non ufficiale PARoLE, esce con un nuovo rompicapo a mezzanotte chiedendo a chi gioca di individuare una parola di cinque lettere (ce ne sono 12 mila nel vocabolario inglese, ma il repertorio si basa sulle 2.500 più comuni) in solo sei tentativi. Sono sette le cifre della somma ancora non rivelata (oltre un milione di dollari) che il “Times” ha pagato a Wardle e l’informatico ora si crogiola sugli allori. In apprensione sono invece i giocatori di Wordle, per molti dei quali il mini-puzzle è diventato un rito quotidiano i cui progressi e le cui strategie, condivisibili sui social, sono frequente argomento di conversazione con gli amici. “Per ora” si potrà continuare a giocare gratuitamente, ha fatto sapere il “Times”, ma quelle due paroline hanno creato il timore che Wardle sarà presto messo “sotto chiave” alla pari dei leggendari cruciverba del quotidiano e di altri rompicapi del suo parco-giochi: tra questi Letter Boxed, Spelling Bee, Tiles e Vertex, giocati oltre 500 milioni di volte nel 2021.
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Nature, 3 ipotesi sull’origine di Omicron
Non sembra legata alle varianti che l’hanno preceduta
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01 febbraio 202216:12
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Mutazioni che avrebbero potuto essere un campanello d’allarme, ma che sono in qualche modo sfuggite all’attenzione dei genetisti fra le migliaia di sequenze genetiche del virus SarsCoV2 finora depositate, oppure mutazioni accumulate in un individuo durante un’infezione durata molto a lungo, o ancora mutazioni emerse in nuovi animali ospiti del virus, come topi o ratti: sono queste le tre ipotesi principali sull’origine della variante Omicron e sulla sua ‘sorella’ recentemente identificata in Italia, chiamata BA.2.
Le ricostruisce la rivista Nature sul suo sito, rilevando che al momento sono tutte e tre ugualmente valide.
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Non si rileva, infatti, un legame chiaro della Omicron con le varianti che l’hanno preceduta, come Alfa e Delta: “sembra uscita dal nulla”, dice il biologo computazionale Darren Martin, dell’Università sudafricana di Città del Capo, riportato da Nature.

Uno dei pochi elementi finora chiari di questa nuova variante è la grandissima facilità con cui si diffonde: in nemmeno due mesi è già presente in oltre 120 Paesi. E’ evidente anche il suo grande numero di mutazioni: sono così tante che un’ipotesi avanzata da alcuni genetisti e riportata da Nature ritiene che il suo antenato più prossimo possa risalire a oltre a un anno fa, intorno a metà 2020. Capire l’origine della Omicron non è affatto una questione accademica perché sapere come è emersa potrebbe aiutare a capire in quali condizioni potrebbero formarsi nuove varianti e forse a prevenirle. Tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha istituito in gennaio il gruppo di lavoro sulle Origini dei nuovi patogeni, e in febbraio è atteso un primo rapporto.
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Identificata nel novembre 2021 in Sud Africa e Botswana, la variante Omicron stava circolando già da almeno uno o due mesi, ma un’analisi retrospettiva ha permesso di stabilire che dai primi di novembre era già presente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti e l’analisi delle centinaia di sequenze della Omicron finora depositate nelle banche dati internazionali, come Gisaid, indica inoltre che la nuova variante stava cominciando a circolare già alla fine di settembre o all’inizio di ottobre dello scorso anno.
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Secondo gli esperti intervistati da Nature, il fatto che la Omicron sia stata individuata in Sud Africa è poco indicativo: considerando l’aeroporto di Johannesburg è il più grande del continente africano, la variante potrebbe essere arrivata lì da qualsiasi altra parte del mondo.
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Un altro rompicapo sono le mutazioni della Omicron, alcune delle quali mai viste prima: più di 50 rispetto al virus originale di Wuhan e, di queste, 30 si trovano sulla proteina Spike, principale bersaglio degli attuali vaccini.

Un’altra curiosità sono le tre sotto-varianti, chiamate BA.1, BA.2 e BA.3, che sembrano essere comparse tutte nello stesso momento, ma viste solo molto recentemente. Questo significa, rileva Nature, che la Omicron è in grado di diversificarsi prima ancora che i ricercatori se ne accorgano.
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Sulla Terra 73.000 specie alberi, 9.000 da scoprire
Pronto il catalogo, lo coordina un italiano
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01 febbraio 202216:33
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Sono 73.000 le specie di alberi nel mondo, delle quali oltre 9.000 sono ancora da scoprire: è quello che emerge dal più grande catalogo del mondo, che si arricchisce del 14% rispetto al precedente.
A guidare il lavoro che ha visto la partecipazione di 150 ricercatori di tutto il mondo e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) è stato l’italiano Roberto Cazzolla Gatti dell’università di Bologna.

“Gli alberi sono uno dei gruppi viventi più conosciuti, sono fermi e ben visibili, eppure non ne conosciamo tutte le specie”, ha detto Cazzolla Gatti. Proprio per tentare di ridurre il più possibile questa mancanza e mettere ordine a quanto catalogato finora, Cazzolla Gatti, insieme ai colleghi delle università americane Purdue e del Minnesota, ha lanciato un appello a tutti gli esperiti di biodiversità, chiedendo loro di condividere i loro archivi. Circa 150 hanno risposto, nell’ambito della Global Forest Biodiversity Initiative (Gfbi), tra i quali gruppi italiani delle università di Firenze, Trento, Bolzano e Udine.
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I dati arrivati sono stati accorpati in un unico grande ‘schedario’ e analizzati grazie a supercomputer e algoritmi di Intelligenza artificiale. “Conoscere la diversità e la ricchezza in specie degli alberi è fondamentale per preservare la stabilità e la funzionalità degli ecosistemi – ha spiegato il primo autore dello studio – ma finora per ampie aree del Pianeta avevamo dati limitati che impedivano di arrivare ad avere una prospettiva globale”.

La nuova ricerca ha raccolto dati da tutto il mondo, dalla Patagonia alla Siberia, passando dal Sud Est asiatico all’Europa: un totale di circa 40 milioni di alberi schedati appartenenti a 64.100 specie già conosciute e classificate. Ma di queste più del 30% sono rare o rarissime, pochissimi esemplari come ad esempio il Pino noricato che vive solo in un nucleo sul Pollino, poche centinaia di esemplari. Ben il 43% di tutte le specie vive in Sud America, in particolare in specifici ecosistemi definiti come ‘praterie, savane e macchie’ e ‘foreste tropicali e subtropicali’ dell’Amazzonia e delle Ande, e di queste molte sono specie rare la cui sopravvivenza è messa sempre più a rischio a causa delle attività umane. Usando avanzati metodi statistici i ricercatori sono riusciti anche a stimare il numero di alberi che ancora mancano all’appello: sarebbero circa 9.200 le specie ‘mancanti’. La loro assenza è dovuta principalmente al fatto che si tratta di specie di alberi esistenti in pochi esemplari e magari in luoghi remoti e molte di loro potrebbe scomparire ancora prima di essere scoperta. “Incredibile pensare quante cose ancora non sappiamo di un gruppo di viventi così ‘facile’ da conoscere”, ha commentato Cazzolla Gatti. “Può bastare un incendio in Borneo o una nuova piantagione in Amazzonia – ha concluso – per eliminare biodiversità non ancora nota.
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Impressionante se proviamo a proiettare in scala queste perdite ad altri gruppi meno visibili, come insetti, funghi o altri vegetali”.
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L’iPhone potrebbe diventare un Pos con futuro aggiornamento
Bloomberg, Cupertino lavora a sistema dal 2020
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01 febbraio 2022
17:58
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In futuro l’iPhone potrebbe permettere di accettare pagamenti con carta di credito diventando così un Pos a tutti gli effetti.
Apple – secondo Bloomberg – starebbe lavorando ad un nuovo servizio che permetterà alle piccole attività e agli utenti di accettare pagamenti con carta di credito o debito direttamente dal melafonino, senza bisogno di hardware aggiuntivo.
La testata spiega che la multinazionale di Cupertino lavora su questa funzionalità dal 2020, quando ha acquistato Mobeewave, società nota per avere sviluppato una tecnologia per smartphone che consente di accettare pagamenti avvicinando la carta di credito al telefono.
Il sistema in questione sfrutta il sensore NFC (Near Field Communication) di iPhone, già usato da Apple per consentire di pagare nei negozi fisici con Apple Pay.
Apple ha rivoluzionato il settore dei pagamenti mobile con Apple Pay lanciato nel settembre 2014 prima in Usa e poi diffusosi in altri paesi tra cui l’Italia. Questa nuova funzionalità dell’iPhone potrebbe essere rilasciata con un aggiornamento software nei prossimi mesi, forse già con il prossimo iOS 15.4.
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Lanciato il satellite Cosmo SkyMed
E’ il secondo della nuova generazione
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01 febbraio 202218:49
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E’ stato lanciato il nuovo satellite della costellazione italiana Cosmo SkyMed.
Dopo quattro rinvii consecutivi, il lancio è avvenuto dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida) con un razzo Falcon 9 della SpaceX. E’ il secondo satellite della nuova generazione, promossa dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal ministero della Difesa, con il contributo del ministero dell’Università e della Ricerca. Con questo lancio, arriveranno a sei i satelliti Cosmo SkyMed attualmente in orbita e l’Italia potrà avere un sistema per l’osservazione della Terra ancora più all’avanguardia.

I primi satelliti della costellazione Cosmo SkyMed sono attivi da oltre 15 anni e il loro obiettivo principale è fornire servizi duali, ossia per usi civili e militari, grazie ai dati che è in grado di rilevare giorno e notte e in qualsiasi condizione meteorologica, grazie al radar ad apertura sintetica (Sar).
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Nel programma gioca un ruolo importante anche l’industria italiana, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), capocommessa responsabile dell’intero sistema, e Telespazio (Leonardo-Thales), che ha realizzato il segmento di Terra e che nel Centro spaziale del Fucino ospita il centro di comando e controllo della costellazione. Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica. I dati generati dai satelliti COSMO-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo dalla società e-Geos (Telespazio-Asi).
Saccoccia, lancio che consolida l’eccellenza italiana
Per il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, “il lancio del secondo satellite della nuova generazione Cosmo SkyMed rappresenta un ulteriore importante passo per assicurare la continuità e il consolidamento di una straordinaria infrastruttura, un’eccellenza tecnologica italiana riconosciuta a livello mondiale, capace di garantire i più sofisticati servizi di monitoraggio e osservazione del nostro pianeta”. La seconda generazione, osserva, “è infatti caratterizzata, grazie ai significativi investimenti dell’Asi e della Difesa italiana, da nuove funzionalità, migliori prestazioni e maggiore flessibilità di utilizzo che abilitano innovativi servizi ed applicazioni per la crescita economica e sociale del nostro Paese”.
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Messa, programma cruciale per la transizione ecologica
“Uno dei punti di forza del settore spaziale e aerospaziale del nostro Paese è la completezza della sua filiera industriale e della ricerca”, ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, “Questa autonomia strategica ha permesso di sviluppare, negli anni, capacità ed expertise di forte competitività internazionale e proprio in questo contesto è stata concepito e realizzato Cosmo-SkyMed”. Messa rileva inoltre che “grazie ai satelliti di seconda generazione, avremo una qualità dei dati ottenuti ancora migliore e la possibilità, per esempio, di continuare a studiare, con precisione e puntualità sempre maggiori, i trend dei processi naturali e antropici che la comunità scientifica italiana e internazionale stanno monitorando da più di un decennio proprio attraverso questa costellazione. Dovendo affrontare transizioni ecologiche e cambiamenti climatici, agire su questo fronte e investire nella ricerca può rivelarsi determinante”.
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Guerini, risorsa fondamentale per la Difesa
“A livello strategico il programma Cosmo SkyMed consentirà alla Difesa di avere un quadro informativo costantemente aggiornato dei potenziali fattori di rischio e la tempestiva valutazione della situazione operativa, al fine di supportare il processo decisionale per operare le scelte più opportune”, ha detto Lorenzo Guerini, ministro della Difesa. “Con questo programma l’industria nazionale spaziale conferma la propria posizione di leadership nello sviluppo dei sistemi ad alta tecnologia, in particolare radar e sensori ad altissima risoluzione. Questo risultato – ha sottolineato – è frutto della forte sinergia tra università e industria, corroborata dalle competenze dei nostri tecnici civili e militari, nonché dalla proficua osmosi di esperienze e conoscenze tra Difesa e Agenzia Spaziale italiana, patrimonio da mantenere e valorizzare negli anni per presidiare la sovranità tecnologica nazionale”. “Il programma COSMO-SkyMed – ha concluso il ministro- rappresenta, inoltre, una opportunità importante per future ulteriori cooperazioni in ambito internazionale”.
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Colao, esempio di grandi capacità industriali
“Il lancio del nuovo satellite della seconda generazione della costellazione di Cosmo-SkyMed dimostra tutta l’ambizione italiana nel campo dell’Osservazione della Terra e la nostra straordinaria competenza nei payload radar (SAR)”, ha rilevato il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale con delega allo spazio, Vittorio Colao. “E’ una competenza fatta di grandi capacità industriali (quali Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio) ma anche dal contributo di numerose PMI nazionali e un ecosistema di soggetti pubblici e privati estremamente dinamico e competitivo”.
Con i quattro satelliti della prima generazione del programma e i primi due della seconda generazione, aggiunge, “riusciamo a migliorare la qualità delle informazioni critiche e rendere più veloce la trasmissione dei dati. I 5 satelliti in orbita, dal 2008 a oggi hanno acquisito 2 milioni di immagini, monitorando 7 miliardi di chilometri quadrati, circa 14 volte l’intera area del pianeta, riusciamo inoltre a sviluppare un numero maggiore di applicazioni in aree strategiche quali i cambiamenti climatici, l’agricoltura di precisione, il controllo delle infrastrutture critiche, la gestione delle emergenze (incendi, terremoti, inondazioni), la sicurezza marittima e il controllo delle coste e grazie a Telespazio e Asi i dati Cosmo-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo”.
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Profumo, un nuovo successo per l’Italia
“Questo lancio rappresenta un nuovo successo per l’Italia nello Spazio ed è il risultato di investimenti e di competenze frutto dello sforzo comune di istituzioni, comunità scientifica e industria. In prima fila c’è Leonardo, con Thales Alenia Space e Telespazio, alla guida di una vasta rete di piccole e medie imprese”, ha detto l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.
“La visione lungimirante e di sistema che ha ispirato Cosmo-SkyMed – ha aggiunto – è la stessa che ci deve guidare oggi nell’affrontare, come Paese, le sfide della New Space Economy e trasformarle in opportunità per la ripresa: Leonardo è pronta a fare la sua parte”.
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Covid, donazioni dei vaccini al 46% contro il rischio di nuove varianti
Equità vaccinale conviene a tutti,lo dicono i modelli matematici
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02 febbraio 202209:11
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Portare al 46% la quota di vaccini donati dai Paesi ricchi a quelli poveri e in via di sviluppo potrebbe ridurre sia le morti per Covid-19 sia il rischio di comparsa di nuove varianti: lo indica un modello matematico pubblicato su Nature Human Behaviour dai ricercatori dell’Università di Hong Kong .
Lo studio è accompagnato da un editoriale e da altri otto articoli firmati da funzionari della sanità pubblica, esperti di proprietà intellettuale e attivisti che chiedono una maggiore equità nell’accesso ai vaccini per poter fermare le ondate pandemiche.
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“Covid-19 è un problema collettivo che le azioni egoistiche non risolveranno”, sottolinea l’editoriale commentando i dati inequivocabili che emergono dallo studio di Hong Kong. I ricercatori guidati da Qingpeng Zhang e Daniel Zeng hanno fatto delle proiezioni a cinque anni per vedere come la disuguaglianza nell’accesso ai vaccini potrebbe riflettersi nell’andamento della pandemia, tenendo conto dell’evoluzione del virus e della mobilità globale.
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I risultati dimostrano che i vantaggi per i Paesi ricchi sarebbero solo nel breve termine: dopo un rapido calo della mortalità prevista per il primo anno, infatti, si avrebbe poi un aumento del rischio di nuove ondate di contagi per colpa di varianti che potrebbero svilupparsi nei Paesi più poveri prolungando la durata della pandemia a livello globale. Al contrario, una maggiore equità nell’accesso ai vaccini potrebbe ridurre la mortalità anche nei Paesi più poveri e contrastare la diffusione di nuove varianti a beneficio di tutti.
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L’editoriale sollecita poi le istituzioni e le autorità sanitarie a impegnarsi in nuovi scenari di cooperazione globale. “Il peggio del Covid-19 passerà, ma ci saranno altre crisi sanitarie. Dovremo rinegoziare un nuovo programma Covax da capo? Dovremo dibattere di nuovo di rinuncia ai diritti di proprietà intellettuale? Il mondo ha bisogno di meccanismi di cooperazione che possano tenere il passo della diffusione e dell’evoluzione di un virus, un accordo quadro prenegoziato per la distribuzione di vaccini, strumenti e know-how”.
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Covid: Sebastiani, scendono i casi e gli ingressi in terapia intensiva
Hanno superato il picco anche i decessi
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02 febbraio 202209:18
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Scendono i casi e gli ingressi nelle unità di terapia intensiva, scende anche la curva dei decessi, che ha superato il picco, e ci sono inoltre segni iniziali di decrescita della percentuale dei positivi ai test molecolari: lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
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“Passato il picco del 6 gennaio e il successivo modesto aumento, da tre giorni la percentuale dei positivi ai test molecolari mostra iniziali segni di diminuzione, con un valore medio attuale del 20% circa”, osserva l’esperto. “L’incidenza dei positivi totali continua a scendere – aggiunge – e i dati della settimana scorsa hanno rivelato che il picco è stato raggiunto il 14 gennaio, in accordo col periodo già previsto, ma in disaccordo con le previsioni fatte in ambito medico, che si aspettavano il picco a fine gennaio”.
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Prosegue intanto la discesa della curva degli ingressi giornalieri in terapia intensiva, dopo il picco raggiunto l’11 gennaio, e “l’analisi delle differenze settimanali della curva dei decessi conferma la previsione che il picco sarebbe stato raggiunto la settimana scorsa. Con ì dati aggiornati a ieri, il picco è localizzato al 26 gennaio, e con quelli dei prossimi giorni – conclude Sebastiani – sarà possibile una localizzazione più precisa. La settimana scorsa ci sono stati in media 375 decessi al giorno”.
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All’Accademia dei Lincei un brindisi da Nobel, dedicato alla ricerca
Con il servizio di cristallo di Alfred Nobel, donato per il premio a Parisi
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02 febbraio 202211:28
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Brindisi da Nobel all’Accademia dei Lincei, dedicato alla ricerca: in occasione del conferimento del premio scientifico più ambito al fisico Giorgio Parisi, è stato donato all’Accademia un servizio composto da bottiglia e bicchieri di cristallo appartenuti ad Alfred Nobel.
La donazione è stata fatta da Maria Mercedes Zangari Parodi e da suo figlio, il fisico teorico Gianluigi Zangari del Balzo.
Il servizio, con le iniziali di Alfred Nobel in oro, proviene dalla villa di Sanremo nella quale l’inventore della dinamite si era ritirato nel 1890 per motivi di salute, dove aveva realizzato un laboratorio per le sue ricerche e dove morì nel 1896. La villa venne quindi acquistata con tutti i suoi arredi da Juan Parodi, nonno della donatrice, e negli anni ‘70 del ‘900 divenne proprietà della Regione Liguria, sotto la tutela dell’Ambasciata di Svezia in Italia. In quell’occasione venne ricostruito il laboratorio e ripristinati salotti e biblioteca con i mobili originali.
“L’Accademia è onorata di un dono così prestigioso, testimonianza del sottile legame che unisce menti e spiriti intellettualmente curiosi ed impegnati nella ricerca”, ha commentato Giorgio Parisi, presidente della classe di scienze Fisiche, Matematiche e Naturali e vicepresidente dell’Accademia dei Lincei. “E’ con emozione che brindiamo al futuro della cultura e della ricerca, idealmente vicini a chi volle dedicare loro tutta la sua vita. Custodiremo con riconoscenza questo regalo”, ha ringraziato il presidente dell’Accademia dei Lincei, Roberto Antonelli.
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Google cambia Gmail integrando chat e riunioni da remoto
Più servizi in una sola finestra per semplificare le attività
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02 febbraio 2022
11:33
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Il lavoro da remoto spinge le aziende a integrare nuovi servizi nei loro prodotti.
Dopo l’arrivo su Microsoft Teams della funzione di soppressione dei rumori, Google ha deciso di integrare nella sua piattaforma di gestione della posta elettronica, Gmail, le chat e le video riunioni di Meet.
La novità è parte di un aggiornamento più ampio che vedrà Gmail dotarsi di un nuovo design dall’8 febbraio nell’interfaccia via desktop, ossia quella accessibile via web.
Restano invariate, almeno per il momento, le app per Android e iOS. Lo scopo annunciato è di semplificare l’utilizzo dei vari strumenti senza dover uscire dalla schermata di Gmail. Per questo, verrà introdotto un menu laterale sulla sinistra per passare velocemente dalle email alle chat, Spaces e le riunioni di Meet. Come quest’ultimo, anche Spaces è indirizzato al lavoro da remoto, così come alla formazione, ponendosi come una sorta di lavagna condivisa, uno spazio, su cui incollare testi, link, foto e video, visibili ai membri abilitati.
Ulteriore novità in arrivo su Gmail riguarda le “bolle di notifica”, che indicano il numero di messaggi non letti, così come avviene sugli smartphone. Google ha specificato le tempistiche del cambio di look, che mirano ad una migrazione graduale al restyling, permettendo di tornare a quello attuale se non di proprio gradimento. Dall’8 febbraio chiunque potrà attivare il nuovo layout manualmente, ripristinando l’interfaccia classica dal menu delle impostazioni. Da aprile, il passaggio al nuovo Gmail sarà automatico ma si potrà ancora tornare indietro. Dalla fine di giugno, la rinnovata interfaccia sarà l’unica disponibile, e sarà impossibile tornare a quella classica.
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L’Italia con il Cnr entra nella rete dei computer quantistici di IBM
Per potenziare la ricerca in molti settori dalla fisica ai farmaci
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02 febbraio 202211:51
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Venti computer quantistici tra cui l’innovativo Eagle con un potente processore a 127 qubit: è la rete IBM da oggi a disposizione dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) come nuovi potenti strumenti di ricerca scientifica con applicazioni in tanti ambiti, dalla comprensione del mondo fisico alla progettazione di nuovi farmaci.
“Il Cnr è la prima istituzione italiana a partecipare al Quantum Network di IBM”, ha annunciato la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza.
“Questo accordo – ha aggiunto – apre alla possibilità di cooperazione con prestigiosi partner internazionali che svolgono ricerca nel settore delle quantum technologies e mette a diposizione dei nostri ricercatori e dello sviluppo del Paese uno strumento di frontiera avanzatissimo, in grado di segnare una svolta rivoluzionaria in diversi settori, a partire da quello informatico”.
L’accesso alla potente rete composta da 20 computer quantistici, compreso un sistema quantistico Eagle con l’ultimo processore a 127 qubit, è destinato in particolare ai ricercatori dell’Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni (Cnr-Icar) e dell’Istituto di informatica e telematica (Cnr-Iit) ma in futuro potrà essere esteso a tutti gli altri istituti Cnr. “La computazione quantistica nei prossimi anni consentirà di trovare soluzioni a problemi scientifici ed applicativi ritenuti irrisolvibili con gli attuali sistemi di supercalcolo”, ha detto il direttore di Cnr-Icar, Giuseppe De Pietro.
“Ciò comporterà un cambiamento radicale nel modo di pensare la progettazione di algoritmi e software, aprendo nuovi campi di ricerca”, ha aggiunto De Pietro. Una varietà enorme di possibili applicazioni: “dai modelli per simulare accuratamente il mondo fisico, ed eventualmente progettare farmaci e materiali migliori – ha aggiunto Alessandro Curioni, direttore di IBM Research per l’Europa – agli strumenti per affrontare problemi di ottimizzazione complessi come quelli legati alla modellazione del clima e della finanza”.
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La ricerca italiana, con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), adesso ha a disposizione uno strumento in più, grazie all’ingresso nella rete dei computer quantistici dell’Ibm.
I ricercatori potranno infatti utilizzare i venti computer quantistici della rete, fra i quali l’innovativo Eagle, per applicazioni in numerosi ambiti: dalla comprensione del mondo fisico alla progettazione di nuovi farmaci.
“Il Cnr è la prima istituzione italiana a partecipare al Quantum Network di Ibm”, ha detto la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza.
“Questo accordo – ha aggiunto – apre alla possibilità di cooperazione con prestigiosi partner internazionali che svolgono ricerca nel settore delle quantum technologies e mette a diposizione dei nostri ricercatori e dello sviluppo del Paese uno strumento di frontiera avanzatissimo, in grado di segnare una svolta rivoluzionaria in diversi settori, a partire da quello informatico”.
L’accesso alla rete è destinato in particolare ai ricercatori dell’Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni (Cnr-Icar) e dell’Istituto di informatica e telematica (Cnr-Iit), ma in futuro potrà essere esteso a tutti gli altri istituti del Cnr.
“La computazione quantistica nei prossimi anni consentirà di trovare soluzioni a problemi scientifici e applicativi ritenuti irrisolvibili con gli attuali sistemi di supercalcolo”, ha detto il direttore di Cnr-Icar, Giuseppe De Pietro. “Ciò – ha aggiunto – comporterà un cambiamento radicale nel modo di pensare la progettazione di algoritmi e software, aprendo nuovi campi di ricerca”. Per Alessandro Curioni, direttore di Ibm Research per l’Europa, le possibili applicazioni vanno “dai modelli per simulare accuratamente il mondo fisico, ed eventualmente progettare farmaci e materiali migliori, agli strumenti per affrontare problemi di ottimizzazione complessi, come quelli legati alla modellazione del clima e della finanza”.
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Dopo stop telefoni BlackBerry vende anche suoi brevetti
Riguardano dispositivi mobili, messaggistica e reti wireless
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02 febbraio 2022
13:22
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Blackberry smantella gli ultimi asset.
L’azienda – come si apprende da una nota ufficiale – ha deciso di cedere un buon numero di brevetti relativo ai dispositivi mobili, alla tecnologia di messaggistica e alle reti wireless per 600 milioni di dollari, l’acquirente è Catapult IP Innovation.
A gennaio l’ex-colosso del mercato della telefonia ha interrotto il supporto al sistema operativo BlackBerry OS, di fatto staccando la spina ai suoi telefoni. La società resta concentrata sulla fornitura di software e servizi di sicurezza alle imprese, oltre ad essere presente nel mercato automobilistico con la piattaforma Qnx.
Attualmente il marchio BlackBerry è gestito in licenza dalla statunitense OnwardMobility. Secondo un rapporto del sito specializzato AppleInsider la mossa di vendere i brevetti potrebbe causare problemi ad altre società di smartphone come Apple, più volte citata in giudizio per presunte violazioni dei brevetti BlackBerry. Ma cause sono state messe in piedi negli anni anche contro Nokia, Facebook e WhatsApp, Snapchat e Twitter. Catapult IP Innovations, la società che li ha acquisiti, potrebbe seguire le sue orme per capitalizzare il suo investimento. Secondo gli osservatori, infatti, è un cosiddetto ‘patent troll’, ovvero una società che compra brevetti e diritti di proprietà intellettuale senza però produrre né vendere nulla, ottiene profitti esclusivamente dalle cause legali.
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Metaverso, su Facebook e Instagram arrivano gli avatar in 3D
Alter ego digitale da utilizzare su tutte le piattaforme di Meta
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02 febbraio 2022
13:23
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Il metaverso avanza e Meta resta in prima linea nel lancio della piattaforma che promette di rivoluzionare il modo di comunicare, giocare e lavorare sul web.
Con l’obiettivo di ricreare un mondo in tre dimensioni che sia declinazione quasi fedele come quello fisico, Zuckerberg ha annunciato con un post su Facebook il lancio degli avatar in 3D, sia sull’omonimo social network che su Instagram.
A differenza dei precedenti, il nuovo design consente di ricreare un personaggio più simile nell’aspetto all’utente a cui è associato, grazie ad una serie di gadget e partnership uniche, come quella stretta da Meta con la lega di football americano Nfl, che renderà disponibili abbigliamento e accessori a tema in vista del Super Bowl del 14 febbraio.
L’idea espressa da Zuckerberg è quella di dare l’opportunità agli utenti di utilizzare lo stesso avatar, a cui cambiare abbigliamento e all’occorrenza aspetto, sia per le chat di Facebook Messenger che per i messaggi diretti di Instagram e le “riunioni” virtuali su Horizon Worlds, il metaverso presentato a fine 2021, il cui accesso in forma di anteprima è disponibile da qualche settimana per chiunque possegga un visore Oculus Quest 2 negli Stati Uniti e in Canada.
Dalla modifica del personaggio agli eventuali acquisti digitali effettuati su una piattaforma, tutto si potrà spostare da un luogo all’altro, sincronizzando gli aggiornamenti sui vari social. Sempre in tema metaverso, domani 3 febbraio, Snapchat ospiterà un concerto dal vivo di Jennifer Lopez e il cantante colombiano Maluma, sotto forma di Bitmoji, gli avatar supportati già da varie applicazioni, tra cui WhatsApp.
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Apple, nel nuovo software iPhone i dettagli degli occhiali
Sviluppatore individua codice per la realtà virtuale e aumentata
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02 febbraio 2022
17:26
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Nonostante le continue preoccupazioni sulle difficoltà di produzione e di assemblaggio, Apple potrebbe essere in procinto di lanciare i suoi occhiali di realtà aumentata e virtuale.
Un ulteriore dettaglio arriva dal codice informatico di iOS 15.4, l’ultimo aggiornamento del sistema operativo dell’iPhone.
Al suo interno, lo sviluppatore Maximiliano Firtman ha individuato la presenza del cosiddetto WebXR, lo standard informatico che serve a gestire elementi e attività in ambienti VR e AR. Nello specifico, Firtman parla di quattro nuove funzionalità, mai viste sinora sugli iPhone, integrate nel software di navigazione web della Mela, Safari.
Si tratta di “Modalità Realtà Aumentata WebXR”, “WebXR Device API”, “Modulo Gamepad WebXR” e “Modulo di input manuale WebXR” che, per Firtman, rappresentano il preludio al lancio dei visori o degli occhialini. Stando ai ben informati, iOS 15.4 sarà l’ultimo aggiornamento del sistema reso disponibile lo scorso autunno, prima dell’arrivo di iOS 16, questo settembre e dei possibili “smart glass” .
Di recente, l’analista esperto di Apple, Ming-Chi Kuo, aveva riferito di alcune difficoltà incontrate dal colosso di Cupertino nella realizzazione dei dispositivi, in modo particolare rispetto all’eccessivo surriscaldamento nella parte che racchiude il processore e criticità in funzioni che interessano la fotocamera degli occhialini. Lo sviluppatore Firtman sottolinea che i riferimenti a WebXR sono disattivati per impostazione predefinita in Safari con iOS 15.4 e si dovrebbero abilitare in automatico, alla connessione del telefono con un visore esterno o, in alternativa, direttamente dal visore, su cui girerà una nuova versione del sistema operativo. Il suo nome, secondo indiscrezioni passate è rOS, ossia “reality operating system”.
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Alphabet raddoppia profitti nel ’21, ultimo trimestre boom
76 mld di utili lo scorso anno, 20 mld tra ottobre-dicembre
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02 febbraio 2022
18:08
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Ultimo trimestre e annata record per Alphabet, la società madre di Google, che negli ultimi tre mesi del 2021 ha registrato ricavi per 73,33 miliardi di dollari (contro i 56,90 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente), con 20,64 miliardi di dollari di utile netto, mentre i profitti dell’intero anno sono stati di 76 miliardi di dollari, quasi il doppio dell’anno precedente (40 mld).
Tutti risultati al di sopra delle previsioni degli analisti.
Il titolo ha guadagnato circa il 7% negli scambi after-hour. A trainare l’ultimo trimestre una stagione di feste natalizie particolarmente fruttuosa.
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Cybercrime: torna truffa registro imprese Ue, picco in Usa
Ruba soldi e dati, Italia al momento colpita solo all’1%
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02 febbraio 2022
18:14
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Torna in auge da parte dei criminali informatici l’ormai decennale truffa del registro delle imprese dell’Unione Europea che sta prendendo nuovamente di mira migliaia di aziende e organizzazioni in tutto il mondo.
La versione 2022 della truffa, rilevata dai ricercatori di Bitdefender Antispam Lab da qualche giorno, si è diffusa in Nord America, Europa e Asia con picchi particolari negli Stati Uniti (24%), Irlanda (26%), Svezia (18%) Danimarca (14%), Romania, Regno Unito e Germania (2%).
L’Italia fortunatamente è stata colpita solo in minima parte (1%).
Le aziende ricevono una email che le invita a inserire “gratuitamente” la loro società in un registro Ue fittizio. La registrazione viene fatta dal malcapitato in un modulo Pdf che chiede informazioni sulla tipologia di attività, nome, indirizzo, numero di telefono ed email. Ma il testo in piccolo nella parte finale del documento cela il reale intento dei criminali informatici: un accordo di tre anni che obbliga l’azienda a pagare la somma di 995 euro all’anno come tassa di iscrizione al registro dei dati. Chi non legge le indicazioni contenute nel box finale e firma il contratto, riceve immediatamente la fattura per il pagamento della prima rata.
Oltre ad avere ragalato dei dati che potrebbero essere usati per colpire l’azienda. La European Business Registry Association ha anche emesso un avviso per chiarire che non c’è alcuna relazione tra loro e l’associazione Eu Business Register che invia l’email truffa. “La migliore linea d’azione per le aziende minacciate da questa tipologia di truffa è quella di ignorare e cancellare immediatamente questa o qualsiasi altra email simile”, spiegano i ricercatori di Bitdefender Antispam Lab.
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Breton, l’8 febbraio legge sui chip per rafforzare Ue
‘Non siamo protezionisti, serve a compensare dipendenza da Asia’
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02 febbraio 2022
18:15
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La proposta di legge Ue per quadruplicare la capacità di produzione europea dei microchip entro il 2030 (Eu Chips Act) “è finalizzata” e sarà presentata “la prossima settimana, l’8 febbraio”.
Lo ha annunciato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, al termine del Consiglio Competitività a Lens.
“Non siamo protezionisti”, il disegno di legge servirà a “compensare” la dipendenza dell’Europa dall’Asia, soprattutto dalla zona di Taiwan, con “molti investimenti per rafforzare la ricerca, accogliere mega-fabbriche e avere gli strumenti che garantiscano la sicurezza degli approvvigionamenti”, ha spiegato Breton.
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Mondo social diviso in 3 blocchi, in attesa metaverso
Esperto, domina Facebook-Meta, in Cina WeChat, in Russia VK
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02 febbraio 2022
18:15
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Il mondo diviso in tre blocchi, con Cina e Russia da una parte e dall’altra il resto del pianeta.
Non è uno scenario da guerra fredda ma la geografia del nostro globo ridisegnata dai social media che in oltre tre lustri di vita si sono evoluti e hanno cambiato le nostre vite.
E la configurazione potrebbe ancora mutare con il metaverso, cioè un mondo parallelo nel quale gli utenti potrebbero trascorrere una parte della loro vita.
“La stragrande maggioranza del globo terracqueo è stato conquistato da Facebook che è il social network preferito in 156 dei 167 paesi analizzati (93%). Negli ultimi dodici mesi ha raggiunto i 2,9 miliardi di utenti mensili, di cui 1,9 miliardi connessi almeno una volta al giorno. Il gruppo Meta presidia anche Iran e Giappone con Instagram”, spiega Vincenzo Cosenza esperto di social media e autore da 14 anni di questa mappa social, oltre che del blog Vincos.it.
La Cina e l’ex Unione sovietica procedono però sganciati da Meta. Nella prima la piattaforma preferita è WeChat (Weixin) che ha oltre 1,26 miliardi di utenti attivi al mese. È una “super app, sviluppata dal colosso Tencent, che unisce le funzioni di chat, social e la possibilità di usare mini-app sviluppate da terze parti con le finalità più disparate”, osserva Cosenza. Ad esempio, nel 2021 più di 700 milioni di utenti hanno usato le mini-app dedicate alla prenotazione di tamponi e vaccini per il Covid-19, “un mondo chiuso e fortemente controllato dal governo che rappresenta un modello, forse inarrivabile, per gli instant messenger occidentali”. E l’occhio del governo c’è anche nei territori dell’ex Unione Sovietica, devoti a VK (prima conosciuto come V Kontakte), “un social fotocopia di Facebook lanciato dal fondatore di Telegram e poi passato sotto il controllo di aziende filo governative, dichiara 400 milioni di utenti registrati ma quelli attivi sarebbero poco più di 100 milioni”.
In questa mappa vengono inserite per la prima volta anche le app più popolari di messaggistica poichè gli smartphone “hanno trasformato radicalmente le nostre abitudini”. E la geografia cambia. WhatsApp risulta la chat più utilizzata in 37 delle 61 nazioni analizzate nella mappa (60%) con due miliardi di utenti attivi mensili che coprono anche i territori di Europa dell’ovest, Russia, America Latina, ma pure di India e Africa. La Cina, invece, resta ancorata a WeChat. Infine Giappone e Taiwan amano Line, un’app di messaggistica istantanea con oltre 200 milioni di utenti attivi, mentre in Corea del Sud prevale l’utilizzo di KakaoTalk.
“Nei prossimi 3-5 anni questo scenario potrebbe cambiare se si concretizzerà il metaverso ossia se le aziende tecnologiche riusciranno a creare mondi immersivi nei quali le persone decideranno di trascorrere una parte della propria vita – sottolinea Cosenza – Zuckerberg ci crede molto e sta trasformando il suo impero da ‘social media company’ a ‘metaverse company’. Ha le risorse per riuscire a costruire un ‘Facebook in 3D’, ma dovrà prestare attenzione ad aziende di mercati adiacenti come quello dei videogiochi che già sanno come creare mondi attraenti per le persone. Per esempio Epic Games, famosa per il gioco Fortnite, sta diventando un luogo per socializzare e divertirsi senza per forza dover giocare”.
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Sony rilancia su videogiochi, accordo da 3,6 mld per Bungie
Dopo intesa Microsoft per acquistare Activision Blizzard
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02 febbraio 2022
18:16
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Prosegue la battaglia per dominare il mondo dei video giochi.
Sony ha annunciato un accordo da 3,6 miliardi di dollari per acquisire l’azienda americana di videogiochi Bungie, creatrice di serie di successo come ‘Halo’ e ‘Destiny’.
L’intesa arriva due settimane dopo che Microsoft ha formalizzato un accordo per comprare Activision Blizzard per 68,7 miliardi, in quella che è la maggiore acquisizione della sua storia e dell’industria dei giochi online.
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Spotify corre ai ripari sui podcast no-vax, annuncia misure
Indicherà linee guida per fermare l’informazione fuorviante. Rogan si scusa
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02 febbraio 2022
18:19
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Spotify corre ai ripari nel tentativo di stemperare la controversia sulla sua decisione di sostenere Joe Rogan, il no vax titolare di un popolarissimo podcast che nei mesi della pandemia ha diffuso, secondo molti, informazioni fuorvianti sui vaccini anti-Covid.
La piattaforma di musica in streaming ha infatti deciso indicare le linee guida che seguira’ per fermare l’informazione fuorviante sul Covid sui suoi servizi.
Fra questi e’ incluso un avvertimento che accompagnera’ ogni episodio di podcast dedicato al coronavirus.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg. “C’e’ stato molto dibattito sull’informazione sul Covid su Spotify. Abbiamo ascoltato le critiche e stiamo attuando modifiche per combattere la disinformazione”, afferma l’amministratore delegato di Spotify Daniel Ek.
Inanto, Rogan si scusa. “Se vi ho fatto arrabbiare vi chiedo scusa, il mio show è cresciuto in modo incontrollato. Non ero preparato”. In un video di 10 minuti su Instagram il comico no-vax ha fatto mea culpa e assicurato che si impegnerà a offrire diversi punti di vista. Lo riporta il Wall Street Journal.
E dopo Neil Young e Joni Mitchell, anche il chitarrista e rockstar americano Nils Lofgren, membro della E-Street Band di Bruce Springsteen e dei Crazy Horse, ha annunciato il ritiro di “27 anni di musica” da Spotify, in polemica per i podcast del no-vax Joe Rogan.
In un messaggio diffuso sui media, Lofgren, 70 anni, a proposito dei medici e infermieri e degli scienziati impegnati sul fronte della pandemia, ha scritto: “Quando questi eroici donne e uomini, che hanno dedicato la loro vita a curare e a salvare le nostre, chiedono aiuto non si volta loro le spalle per denaro e per potere. Si dà invece loro ascolto e ci si schiera dalla loro parte”.
Contro la piattaforma sono scesi in campo anche il principe Harry e Meghan Markle. La coppia, che con Spotify ha firmato un contratto da 1,8 milioni di sterline, ha espresso “preoccupazione” in un comunicato per i controversi interventi di Joe Rogan sottolineando che è dallo scorso aprile, quando hanno lanciato la fondazione Archewell contro la disinformazione, che stanno combattendo questa battaglia. “Centinaia di milioni di persone possono essere danneggiate dalla cattiva informazione ogni giorno”, si legge nel comunicato. “Lo scorso aprile abbiamo iniziato a esprimere preoccupazione ai nostri partner di Spotify per le conseguenze fin troppo reali della disinformazione sul Covid sulla piattaforma”, sottolineano il principe e la moglie. “Contiamo su Spotify per apportare delle modifiche e continueremo a lavorare insieme se lo farà”, si legge ancora. Rogan è stato pesantemente criticato per le sue opinioni sul vaccino contro il Covid, con molti che hanno affermato che sta sfruttando il suo popolare podcast, intitolato ‘The Joe Rogan Experience’, per diffondere fake news.
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Meta chiude l’ultimo trimestre ’21 con calo utili a 10 miliardi
Sotto le attese. Ricavi a 33,6 miliardi, leggermente sopra le previsioni
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03 febbraio 2022
08:59
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Meta, la società che controlla Facebook e Instagram, ha chiuso il quarto trimestre del 2021 – il primo da quando ha cambiato nome – con ricavi per 33,67 miliardi di dollari (contro i 28,07 miliardi di un anno prima e i 33,17 miliardi stimati da alcuni analisti) e un utile netto di 10,29 miliardi di dollari (-8%), sotto le attese degli analisti.
Per il trimestre in corso Meta prevede ricavi tra i 27 e i 29 miliardi di dollari, mentre gli analisti si attendevano una cifra intorno ai 34,53 miliardi.
Per la prima volta inoltre Meta ha postato i risultati della sua unità Reality Labs, focalizzata sulla nuova frontiera della realtà aumentata: anche in questo caso i risultati sono stati deludenti, con una perdita di 3,3 miliardi di dollari.
Nelle contrattazione after-hours Meta ha perso circa il 20%. La società ha spiegato la frenata con la minore capacità di trattenere l’attenzione degli utenti a causa della concorrenza, indicando ad esempio che passano più tempo sui ‘reels’, un formato di video corto su Instagram ispirato a quelli di TikTok, che genera tassi di remunerazione meno elevati” rispetto ai formati classici di Instagram.
Il gruppo aveva poi messo in guardia che le regole imposte da Apple l’anno scorso in materia di pubblicità- ossia l’obbligo di chiedere il permesso per raccogliere i dati degli utenti – rischiavano di avere conseguenze negative sui risultati del quarto trimestre. Il modello economico di Meta, infatti, si fonda sulla vendita di pubblicità personalizzata in funzione dei gusti e delle abitudini dei consumatori.
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Nel cielo di febbraio protagonisti i grandi classici invernali
I pianeti abbandonano le notti e si trasferiscono al mattino
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03 febbraio 202209:35
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Tutti i pianeti, ad eccezione di un timido Giove, abbandonano in massa le prime ore della notte nel cielo di febbraio, per comparire in scena solo a ridosso dell’alba.
A prendersi la notte sono allora i grandi classici invernali: le costellazioni di Orione, Cassiopea e gemelli Castore e Polluce. Ma a fine mese Luna, Marte e Venere mettono in campo uno splendido allineamento.

“I pianeti lasciano il cielo della sera e per la maggior parte diventano osservabili al mattino, tra le prime luci dell’alba”, dice Paolo Volpini dell’Unione astrofili italiani (Uai). Mercurio, Marte, Venere e Saturno spostano la loro entrata nel cielo alle ultime ore lasciando solamente Giove ancora visibile la sera, ma solo per pochi giorni e per poco tempo perche’ anche il gigante del Sistema solare si ‘spostera’ ‘ nelle ore che precedono l’alba.

Febbraio sara’ dunque affidato alle classiche costellazioni invernali: verso Sud e’ ben visibile Orione con le tre stelle allineate della cintura (Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse e Rigel, piu’ in alto le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella e i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. “A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella piu’ luminosa del cielo – rileva la Uai – e ancora piu’ in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia e’ completata dal Cane Minore, dove risplende Procione”.
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A fine mese, la mattina del 27 febbraio, i pianeti tornano a riprendersi la scena con uno spettacolare allineamento nella costellazione del Sagittario di Marte, Venere e una falce di Luna Calante. Ad arricchire la scena si affacceranno anche Mercurio e Saturno, molto bassi sull’orizzonte e piu’ difficili da osservare.
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‘Covidum’, il verme predatore scoperto durante la pandemia
Trovato in un giardino del trevigiano, minaccia la biodiversità
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03 febbraio 202209:49
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Scoperta in Italia una nuova specie aliena di verme predatore che potrebbe minacciare la biodiversità del suolo: si tratta di un verme con la testa a martello lungo 30 millimetri, goloso di piccole lumache e caratterizzato da un’insolita livrea di colore nero metallizzato.
L’animale, probabilmente originario dell’Asia e potenzialmente invasivo, è stato trovato in un cortile a Casier, in provincia di Treviso: studiato e descritto durante il lockdown, è stato denominato Humbertium covidum in omaggio alle vittime della pandemia. Il suo identikit è pubblicato sulla rivista PeerJ da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Jean-Lou Justine del Museo nazionale di storia naturale di Parigi.
“A causa della pandemia, durante il lockdown molti di noi erano a casa con i laboratori chiusi: non era possibile nessuna spedizione sul campo. Così – ricorda Jean-Lou Justine – ho convinto i miei colleghi a unire tutte le informazioni che avevamo su questi vermi piatti, fare le analisi al computer e infine scrivere questo articolo molto lungo. Abbiamo deciso di denominare una delle nuove specie ‘covidum’ tributando un omaggio alle vittime della pandemia”.
Esemplari di Humbertium covidum sono stati descritti anche in Francia (nel dipartimento dei Pirenei Atlantici), mentre altri avvistamenti sembrano suggerire la presenza della specie in Russia, Cina e Giappone.
Grazie a indagini morfologiche e genetiche, i ricercatori hanno scoperto e descritto anche una seconda specie aliena di verme predatore potenzialmente invasiva: l’hanno chiamata Diversibipalium mayottensis perché è stata individuata nell’isola francese di Mayotte, situata nel Canale di Mozambico nell’Oceano Indiano. La specie, probabilmente originaria del Madagascar, è di piccole dimensioni (30 millimetri) e si contraddistingue per la sua livrea marrone con iridescenze verdi e blu.
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Ecco i microrobot che volano come gli insetti
Sbattono le ali senza usare motori o ingranaggi
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03 febbraio 202211:05
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Sbattono le ali proprio come gli insetti, senza motori o ingranaggi: sono i nuovi microrobot messi a punto da ricercatori dell’università britannica di Bristol e descritti sulle pagine di Science Robotics.
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La nuova soluzione di ali mosse da ‘muscoli’ artificiali apre la possibilità concreta di usare microrobot volanti per il monitoraggio ambientale o l’uso in ambienti pericoli per più tempo e su lunghe distanze.

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Volare replicando in qualche modo le tecniche usate dagli insetti è da sempre una delle grandi sfide della robotica e buona parte delle soluzioni concrete adottate finora si vedevano costrette ad utilizzare motori o ingranaggi, tutti elementi molto complessi e ad alto tasso di usura. Prendendo ispirazione dalle api i ricercatori britannici sono ora riusciti a mettere a punto un microdispositivo che riesce a sbattere le ali senza parti rotanti ma sfruttando solamente campi elettrici e che è stato ribattezzato Laza (Liquid-amplified Zipping Actuator).
Il dispositivo consiste in una aletta metallica che posta tra due elettromagneti viene fatta oscillare in alto e in basso alternando i campi prodotti dai due magneti. Un metodo semplice, molto simile al funzionamento usato degli insetti, che permette di sbattere le ali oltre un milione di volte e far volare microrobot a velocità sostenuta, fino a 70 centimetri al secondo. Prestazioni che, a parità di peso, vengono definite dai ricercatori migliori di quelle prodotte dai muscoli degli insetti. “Con Laza – ha affermato il coordinatore dello studio, Jonathan Rossiter – abbiamo fatto un passo importante verso robot volanti autonomi che potrebbero essere piccoli come insetti ed eseguire compiti di vario tipo”. Applicazioni in moltissimi ambiti, dal monitoraggio ambientale alla ricerca di superstiti in edifici distrutti o disastri ambientali fino addirittura all’aiuto nell’agricoltura come robot impollinatori.
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Addio alla Stazione Spaziale Internazionale nel 2031
Si tufferà nel Pacifico, per inabissarsi nel cimitero dei satelliti. Il piano della Nasa
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03 febbraio 202211:44
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Si preannuncia un finale spettacolare per la Stazione spaziale internazionale (Iss), che nel gennaio del 2031 concluderà la sua trentennale esistenza con un tuffo nell’oceano Pacifico per poi inabissarsi nel punto più inaccessibile e lontano dalle terre emerse, il ‘cimitero’ dei veicoli spaziali chiamato ‘Punto Nemo’ in onore del Capitano Nemo di Jules Verne.
A scrivere il copione di questo ultimo atto sono i tecnici della Nasa, nel nuovo report che pianifica la transizione verso la nuova era delle stazioni spaziali commerciali.
Il piano è stato aggiornato dopo che l’amministrazione Biden ha deciso di prolungare le attività in orbita fino al 2030. Il pensionamento della Iss, che in precedenza era stato ipotizzato per il 2024, è stato rimandato di qualche anno alla luce delle condizioni ancora sufficientemente sicure della struttura primaria della stazione (che include moduli, radiatori e travatura).
Il piano prevede che una volta raggiunto il fine vita della Iss, verranno distaccati i moduli commerciali. La Stazione spaziale abbasserà l’altezza dell’orbita fino a sfiorare l’atmosfera terrestre e così acquisterà maggiore velocità. Nelle manovre di deorbitamento sarà assistita da alcune navette spaziali senza equipaggio (per l’occasione potrebbero essere inviate tre Progress russe e forse anche una Cygnus). Nel rientro in atmosfera, parte della Stazione spaziale dovrebbe disintegrarsi, mentre i resti finiranno per inabissarsi nel punto più remoto del Pacifico.
La Iss concluderà così una storia trentennale: lanciata nel novembre del 1998, è stata occupata in maniera continua fin dal novembre del 2000, diventando l’avamposto dell’umanità nello spazio nonché il più grande e sofisticato laboratorio scientifico mai costruito dall’uomo. Fino a oggi ha ospitato in orbita più di 3.000 attività scientifiche messe a punto da oltre 4.200 ricercatori di tutto il mondo. Sono quasi 110 i Paesi che hanno preso parte alle attività, incluse quelle didattiche ed educative che hanno coinvolto più di 1,5 milioni di studenti all’anno.
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Mercato intelligenza artificiale +27% in Italia,vale 380 mln
Osservatorio PoliMI, il 95% degli italiani conosce l’AI
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03 febbraio 2022
13:59
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Cresce l’ecosistema italiano dell’intelligenza Artificiale (AI): nel 2021 ha segnato un +27%, raggiungendo quota 380 milioni di euro, un valore raddoppiato in due anni, per il 76% commissionato da imprese italiane per il restante 24% come export di progetti.
Emerge però un divario nell’adozione: sei su 10 grandi aziende hanno avviato almeno un progetto di AI, tra le Pmi sono appena il 6%.
Il 95% dei consumatori italiani ha già sentito parlare di AI, anche se solo il 60% ha realmente capacità di riconoscere funzioni nei prodotti o servizi che utilizza. In generale, l’80% esprime un giudizio positivo sull’Intelligenza Artificiale, anche se emergono preoccupazioni legate a privacy, lavoro e etica. Sono i risultati della ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano.
Secondo la ricerca, un terzo del mercato italiano dell’AI (35%) riguarda progetti di algoritmi per analizzare ed estrarre informazioni dai dati, ambito che con la pandemia ha segnato una delle crescite maggiori, +32% rispetto al 2020. Seguono le soluzioni per l’interpretazione del linguaggio naturale con il 17,5% del mercato (+24%) e gli algoritmi per suggerire ai clienti contenuti in linea con le preferenze con un’incidenza del 16% (+20%). In forte crescita con +34% i chatbot e assistenti virtuali, si aggiudicano l’10,5% degli investimenti e le iniziative di Computer Vision, che analizzano il contenuto di un’immagine in contesti come la sorveglianza in luoghi pubblici o il monitoraggio di una linea di produzione (11% degli investimenti, ma in crescita del 41%).
“La Commissione europea ha presentato la proposta di regolamento e l’Italia ha lanciato il nuovo Programma Strategico, ora è necessario compiere il passo successivo, la creazione di un piano esecutivo che dovrà prevedere meccanismi di governance e monitoraggio”, osservano Giovanni Miragliotta e Nicola Gatti, Direttori dell’Osservatorio Artificial Intelligence.
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Metaverso, è corsa all’acquisto di immobili virtuali
Un mercato da 500 milioni di dollari che raddoppierà a fine 2022
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03 febbraio 2022
14:00
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Cresce il mercato immobiliare nel metaverso, la realtà virtuale che vede in Meta la principale azienda dietro lo sviluppo di mondi e piattaforme a cui accedere tramite computer, visori e occhialini.
Secondo un rapporto dell’agenzia di analisi specializzata Metametric Solutions, il settore della compravendita di immobili sul digitale ha raggiunto un valore di 500 milioni di dollari nel 2021 e si appresta a raddoppiare entro la fine dell’anno.
Si tratta di un mercato per lo più sconosciuto fino a quando, lo scorso ottobre, Mark Zuckerberg ha svelato il progetto Horizon Worlds, basato proprio sul concetto del metaverso, in occasione del cambio di nome di Facebook in Meta.
Stando a Metametric, le vendite di immobili nelle principali quattro piattaforme del metaverso, Sandbox, Decentraland, Cryptovoxels e Somnium, nel mese di gennaio 2022 hanno superato gli 85 milioni di dollari. Le stime, a questo ritmo, si dirigono verso un giro d’affari da 1 miliardo di dollari entro fine anno. Gli analisti ritengono che il mercato immobiliare sul virtuale abbia rischi molto alti, ma con elevati margini di guadagno. Secondo un rapporto di BrandEssence Market Research, il tasso di crescita annuale composto del settore sarà pari al 31% tra il 2022 e il 2028. A guidare il boom sono principalmente le grandi aziende piuttosto che gli utenti finali. Tokens.com, che investe nel mercato delle criptovalute, ha raccolto finanziamenti per 16 milioni di dollari per l’acquisto di edifici e terreni, partendo dal distretto della moda di Decentraland. L’obiettivo dichiarato è quello di ospitare eventi fashion e negozi per la vendita al dettaglio. Il gruppo ha già vari accordi con marchi di abbigliamento per l’affitto di vetrine virtuali, in vista di un lancio globale nei prossimi mesi.
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Da Google software intelligente che crea codice da zero
L’intelligenza artificiale di DeepMind ancora non supera l’uomo
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03 febbraio 2022
14:01
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Si chiama AlphaCode il nuovo progetto realizzato da DeepMind, l’unità di intelligenza artificiale di Google, che riesce a replicare il lavoro di uno sviluppatore di codice informatico, automatizzandolo.
I ricercatori del Regno Unito sono riusciti a integrare nel software IA le abilità di un essere umano, nel creare linee di codice da zero.
Il tutto finalizzato alla costruzione di programmi per computer o alla risoluzione di problemi che dipendono dai dati. Messo a confronto con sviluppatori in carne e ossa, AlphaCode si è posizionato a metà della classifica di una delle tante competizioni che si svolgono in rete e ospitate sulla piattaforma Codeforces, usata da decine di migliaia di programmatori in tutto il mondo.
“AlphaCode si è posizionato all’incirca al livello del concorrente medio, segnando la prima volta che un sistema di generazione di codice IA raggiunge un tale livello competitivo” scrive il team di DeepMind. Nonostante i buoni risultati, l’intelligenza artificiale non è ancora al livello degli esseri umani nello sviluppare, partendo da zero, codice informatico complesso. “Tuttavia, la sua capacità di risolvere problemi posiziona AlphaCode come uno strumento utile a migliorare la produttività e a supportare le persone che non sanno scrivere codice” continua il gruppo.
Lo scorso giugno, Microsoft ha rilasciato un software simile, sviluppato insieme alla piattaforma GitHub, di cui è proprietaria, e ad OpenAI, una società di intelligenza artificiale con sede a San Francisco che il gigante tecnologico ha finanziato con 1 miliardo di dollari nel 2019. A differenza dell’iniziativa di DeepMind, GitHub Copilot funziona più come un assistente intelligente per professionisti esperti, per l’analisi del codice esistente e la scoperta di bug.
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Smartphone, arrivano in Italia Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro
Novità nel reparto fotografico e gestione della privacy
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03 febbraio 2022
14:02
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Dopo l’annuncio dello scorso autunno, Google ha portato anche in Italia gli ultimi smartphone Pixel 6 e Pixel 6 Pro.
Simili per dimensioni e specifiche, gli elementi di distinguo tra i due sono un sensore fotografico in più e una batteria maggiore sul Pro, oltre ad uno schermo leggermente più grande, che raggiunge una frequenza di aggiornamento elevata.
Ma il focus di entrambi è il processore Google Tensor, sviluppato internamente dal colosso americano. Il chip, affiancato da un co-processore Titan M2, non solo rende più veloci operazioni come lo scatto di foto e la modifica delle stesse ma anche attività legate all’intelligenza artificiale, tra cui la traduzione del testo e l’ottimizzazione dell’autonomia residua. Non da meno la rinnovata gestione della privacy. “Sul vostro telefono c’e gran parte della vostra vita: informazioni finanziarie, dati personali, foto e altro ancora.
Per questo Pixel 6 e Pixel 6 Pro integrano un numero di livelli di sicurezza hardware maggiore di qualsiasi altro telefono – spiega Google – giorno dopo giorno, Pixel vi protegge con 5 anni di aggiornamenti della sicurezza, il Pannello di sicurezza e la protezione da hacker e phishing nelle app di messaggistica”. A livello estetico, Google ha lavorato per rendere riconoscibile il design dei Pixel 6. Sul retro, le fotocamere sono inserite in una barra rialzata, di colore differente rispetto al resto dello chassis. Il software di bordo è l’ultimo Android 12, arricchito di alcune funzionalità votate alla fotografia, come Magic Eraser, per rimuovere oggetti e persone indesiderate dalle foto, Face Unblur per correggere la messa a fuoco sui volti e Motion Mode per enfatizzare il movimento del soggetto inquadrato. Google Pixel 6, con 128 gb di archiviazione e 8 gb di ram, costa 649 euro mentre il Pixel 6 Pro da 128/12 gb costa 899 euro.
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Domini .it crescono anche con pandemia, +2,24%
Cnr Pisa, “giù imprese e liberi professionisti, traino le persone fisiche”
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PISA
04 febbraio 2022
17:14
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Nel 2021 si contano 550.257 nuovi nomi a ‘dominio .it’.
Lo riferisce Registro .it, organismo dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa e anagrafe dei domini a ‘targa italiana’.
La rete italiana cresce del 2,24% e conta ora, in totale, 3.450.337 nomi .it online al 31 dicembre 2021.
“Un risultato ottimo – si commenta dal Cnr di Pisa – soprattutto se rapportato a un biennio monopolizzato dalla crisi sanitaria e dalle evidenti conseguenze sul tessuto sociale e imprenditoriale”. A marzo 2021 c’è stato il record mensile di registrazioni (+60.537) in coincidenza col picco della terza ondata di Covid in Italia e al varo del nuovo Dpcm, con restrizioni in tutto il Paese. Invece, tra gennaio e ottobre sono spariti più di 5.300 (-18,7%) domini .it di liberi professionisti rispetto allo stesso periodo 2020, dato in linea coi rapporti delle associazioni di categoria che parlano di circa 40.000 liberi professionisti in meno nel 2020. Giù anche le imprese: per queste -6,3% di registrazioni sul 2020. L’unica categoria a segno più è quella delle persone fisiche, +12,3% che sono oltre la metà (53,7%) del totale delle nuove registrazioni.
“Analizzare questi numeri ci sta restituendo una panoramica piuttosto puntuale e attendibile di quello che avviene in generale in un Paese fortemente provato da due anni di pandemia – commenta Marco Conti, Responsabile del Registro .it e Direttore dell’IIT-Cnr – Se il 2020 è stato l’anno dell’approdo provvidenziale e necessariamente improvvisato alla rete, di chi correva ai ripari per salvare il proprio business dalle chiusure o per avviarne di nuovi, il 2021 è senz’altro l’anno della consapevolezza e della resilienza, in cui moltissime persone hanno continuato a credere nel digitale come strumento di ripresa e rilancio”.
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Criptovalute: arriva dl, regole e registro per operatori
Sarà gestito dall’ Oam
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03 febbraio 2022
14:45
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Arriva il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze che dà attuazione alle regole che dovranno essere seguite per operare con le criptovalute in Italia.
Il provvedimento prevede, tra l’altro, l’obbligo per gli operatori all’ iscrizione a un registro che sarà gestito dall’Oam, l’organismo degli agenti e dei mediatori creditizi.
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Con la variante Omicron l’epidemia è in una nuova fase
Broccolo, ora semplificare le prescrizioni farmaci e test salivari nelle scuole
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03 febbraio 202215:37
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Con l’arrivo della variante Omicron l’epidemia di Covid-19 in Italia è entrata in una nuova fase, che richiede procedure più semplici per la prescrizione di antivirali e anticorpi monoclonali, anche da parte dei medici di famiglia, e l’introduzione di routine nelle scuole di test salivari, anche antigenici rapidi: lo indica il virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca.

“Attualmente i nuovi casi di Covid sono circa 10 volte di più casi rispetto a quelli registrati un anno fa, ma i ricoveri sono ridotti del 50% e clinicamente stiamo vedendo un virus completamente diverso da quello della prima ondata”, ha detto il virologo. Dati recenti, ha aggiunto, “indicano infatti che fra l’80% e il 90% delle infezioni da Omicron è in forma asintomatica, mentre nella prima ondata della pandemia i casi asintomatici erano circa il 40%: a fronte di questa fotografia, sono necessarie nuove regole”.

Le prime, secondo il virologo, dovrebbero riguardare la prescrizione dei nuovi farmaci anti Covid arrivati recentemente. “Gli antivirali e gli anticorpi monoclonali possono essere somministrati anche a casa e, alcuni possono essere utilizzati anche come profilassi in coloro che non possono vaccinarsi per motivi di salute. Di fatto, però, tutto oggi si blocca – ha osservato Broccolo -perché questi farmaci possono essere prescritti solo negli ospedali e non dai medici di base: bisognerebbe sburocratizzare questa procedura e abilitare i medici di base, altrimenti è inutile avere questi farmaci”.

Un altro cambiamento importante, secondo il virologo, dovrebbe riguardare le scuole: “attualmente non è più così utile continuare a mantenere le quarantene nelle scuole, considerando che la quarantena ha senso quando la prevalenza virale è inferiore al 5% e l’infezione è circoscritta in focolai, ma adesso il virus è inarrestabile”.
Di conseguenza, ha aggiunto, “credo che sia necessario fare più tamponi salivari, come si fa in Germania e limitarsi ad isolare i positivi”. I test salivari, ha aggiunto, “sono molto utili perché la variante Omicron si trova soprattutto nella saliva. Inoltre, con i test rapidi eseguiti nelle scuole si riuscirebbe a superare il problema dei tempi di latenza tra l’esecuzione del tampone e la comunicazione dell’esito da parte delle aziende sanitarie territoriali. Finora è stato giudicato costoso e di difficile applicazione, ma utilizzando l’antigenico rapido i costi sono compresi fra 2 e 3 euro e si tratta di un test molto semplice da utilizzare”.
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Covid: Sebastiani (Cnr), l’incidenza scende in 20 regioni su 21
Leggero aumento solo in Sardegna
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03 febbraio 202215:45
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La curva dell’incidenza dei casi di Covid-19 sta scendendo in tutte le regioni e province autonome tranne che in Sardegna, dove si rileva un leggero aumento.
Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“L’analisi delle differenze settimanali dell’incidenza nelle ultime settimane rivela che tutte le regioni/province autonome mostrano un trend di diminuzione ad esclusione della Sardegna che mostra un aumento percentuale molto piccolo tra le ultime due settimane. Lazio e Sicilia – osserva l’esperto – mostrano diminuzioni percentuali molto piccole”.
Per Sebastiani “non appare esserci correlazione tra l’incidenza nell’ultima settimana e la variazione percentuale rispetto a quella precedente”.
Le regioni che nell’ultima settimana avevano i valori piu’ grandi dell’incidenza, superiori a 2.000 casi per 100.000 abitanti, sono concentrate soprattutto nel Nord Est, con le province autonome di Trento e Bolzano e le regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Liguria. “Questo riflette il livello iniziale di incidenza da cui è partita la massiccia diffusione della variante Omicron, che era più alto in quella parte del Paese per via della diffusione avvenuta a novembre a causa soprattutto dei flussi di persone attraverso la frontiera con Slovenia e Austria”, osserva Sebastiani.
Le regioni che nell’ultima settimana avevano i valori piu’ piccoli dell’incidenza, ossia inferiori a 1.000 casi per 100.000 abitanti, sono concentrati al Sud e sono Calabria, Molise e le due isole. “Ciò rileva il matematico – è verosimilmente spiegabile principalmente con la posizione geografica e i più bassi livelli iniziali di incidenza per via dei poli di origine della diffusione del coronavirus in Italia, storicamente localizzati nel Nord del Paese.
Di seguito i valori approssimati dell’incidenza (casi per 100000 abitanti) nell’ultima settimana nelle regioni e nelle province autonome e, tra parentesi, i valori della variazione percentuale rispetto alla settimana precedente:
Bolzano 2.900 (-19), Marche 2.400 (-7), Emilia Romagna 2.400 (-15), Trento 2.300 (-24), Friuli Venezia Giulia 2.300 (-9), Veneto 2.100 (-19), Liguria 2.100 (-19), Toscana 1.900 (-14), Piemonte 1.800 (-18), Valle d’Aosta 1.700 (-27), Abruzzo 1.700 (-11), Lazio 1.500 (-1), Umbria 1.400 (-11), Lombardia 1.400 (-29), Campania 1.400 (-24), Puglia 1.300 (-51), Basilicata 1.200 (-8), Sicilia 1.000 (-2), Molise 900 (-16), Calabria 500 (-34), Sardegna 500 (+1).
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Meta perde 24% in apertura a Wall Street, dopo trimestrale
Perdita di utenti per la prima volta in 18 anni
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WASHINGTON
03 febbraio 2022
16:10
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Meta, la società che controlla Facebook e Instagram, ha perso il 24% in apertura a Wall Street, dopo i deludenti risultati della trimestrale di ieri, compresa la perdita di utenti per la prima volta in 18 anni.

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Il Giappone punta al 18% dell’energia dall’idrogeno solare entro il 2050
Nello stesso anno stop a gas e benzina nei trasporti
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03 febbraio 202216:32
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Arrivare nel 2050 a coprire il 18% della produzione energetica con l’idrogeno ottenuto con il solare, eliminando gas naturale e carburanti fossili nei trasporti: è questo l’obiettivo del Giappone, nel percorso verso zero emissioni.
Lo ha detto Ohira Eiji, dell’Agenzia governativa giapponese Nuova energia e organizzazione per lo sviluppo di tecnologia industriale (Nedo), in un evento online per la stampa.

Passa quindi dall’idrogeno la strada del Giappone verso le emissioni zero, in un percorso che parte da Fukushima, dove è nato il più grande impianto di produzione idrogeno solare mai realizzato al mondo.

L’impianto Fukushima Hydrogen Energy Research Field FH2R (fonte: Nedo)
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“Nella sfida verso la transizione energetica l’idrogeno è una tecnologia in fase molto più avanzata di altre, su cui si lavora già da anni e per questo al centro di un crescente interesse”, rilevato Ohira.

L’idrogeno può essere accumulato e trasportato, usato in molti settori come nei trasporti e nell’industria, e soprattutto non produce gas serra: sono molte le sue caratteristiche vincenti nella sfida globale verso la neutralità climatica, ossia le azioni necessarie per abbattere completamente l’impatto umano sulle trasformazioni in atto.

Il Giappone ci crede e punta a coprire il 18% della produzione energetica entro il 2050 con l’idrogeno e abbattere così le emissioni di CO2 di 6 miliardi di tonnellate e “rimpiazzare completamente l’uso di gas naturale e quello dei carburanti fossili nei trasporti”, ha aggiunto Ohira. Le tappe per farlo passano dai sistemi di produzione di idrogeno usando fonti rinnovabili come il solare e l’eolico arrivando nel 2025 a produrre 2 milioni di tonnellate di idrogeno l’anno e nel 2050 a 20 milioni di tonnellate a un costo inferiore a 2 dollari al chilo. Un percorso che è già iniziato a Fukushima, la città simbolo di uno dei maggiori disastri nucleari di sempre, dove è nato nel 2020 il più grande impianto di produzione idrogeno solare mai realizzato al mondo e che si propone come punto di partenza verso la transizione energetica.
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Sull’Everest persi oltre 2 metri di ghiaccio l’anno
Lo indicano dati della stazione meteo più alta del mondo
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03 febbraio 202216:35
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Ben 55 metri di ghiaccio persi in 25 anni, al ritmo di oltre 2 metri l’anno: anche il tetto del mondo si sta sciogliendo a velocità record a causa del riscaldamento globale e a dirlo sono i dati della spedizione 2019 National Geographic and Rolex Perpetual Planet Everest.
I risultati, pubblicati sulla rivista Climate and Atmospheric Science, sono il frutto di una spedizione entrata nel Guinness dei primati per aver installato le due stazioni meteorologiche più alte del mondo (a 8.430 metri e 7.945 metri) e per avere raccolto e analizzato la carota di ghiaccio prelevata nel punto più alto di sempre, a 8.020 metri.
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Ricercatori al lavoro nella spedizione 2019 National Geographic and Rolex Perpetual Planet Everest (fonte: Dirk Collins, National Geographic)
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“Una delle grandi risposte attese dalla nostra spedizione riguardava la conferma o meno se anche i più alti ghiacciai del pianeta subissero l’impatto dei cambiamenti climatici dovuti all’uomo.
La risposta è un netto si – ha detto il glaciologo Paul Mayewski, dell’università del Maine – e questo è stato ancor più vero a partire dagli anni ’50”. I dati ottenuti dalla spedizione indicano infatti che in appena 25 anni alcuni dei ghiacciai della montagna più alta del mondo hanno perso ben 55 metri di spessore, con un ritmo di scioglimento 80 volte più rapido rispetto a quello con cui quello stesso ghiaccio si era formato.
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A far registrare un vero e proprio tracollo è soprattutto la perdita del manto nevoso che normalmente copre i ghiacciai, una sorta di coperta isolante che protegge il ghiaccio accumulato in secoli. Scomparsa la neve, i ghiacciai si trovano esposti direttamente ai raggi solari e si ritiene che questo acceleri 20 volte il tasso di scioglimento.
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Lo scioglimento dei ghiacci riduce sostanzialmente le riserve di acqua potabile e per l’irrigazione, che oggi sono direttamente utilizzate da circa un miliardo di persone; aumenta sensibilmente i rischi di grandi crolli e frane del territorio.
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Meta perde 24% in apertura a Wall Street, dopo trimestrale
Perdita di utenti per la prima volta in 18 anni
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WASHINGTON
03 febbraio 2022
17:42
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Meta, la società che controlla Facebook e Instagram, ha perso il 24% in apertura a Wall Street, dopo i deludenti risultati della trimestrale di ieri, compresa la perdita di utenti per la prima volta in 18 anni.
La società ha chiuso il quarto trimestre del 2021 – il primo da quando ha cambiato nome – con ricavi per 33,67 miliardi di dollari (contro i 28,07 miliardi di un anno prima e i 33,17 miliardi stimati da alcuni analisti) e un utile netto di 10,29 miliardi di dollari (-8%), sotto le attese degli analisti.
Per il trimestre in corso Meta prevede ricavi tra i 27 e i 29 miliardi di dollari, mentre gli analisti si attendevano una cifra intorno ai 34,53 miliardi.
A pesare potrebbero essere le regole imposte da Apple l’anno scorso in materia di pubblicità, ossia l’obbligo di chiedere il permesso per raccogliere i dati degli utenti.
Il modello economico di Meta, infatti, si fonda sulla vendita di pubblicità personalizzata in funzione dei gusti e delle abitudini dei consumatori.
Per la prima volta inoltre Meta ha postato i risultati della sua unità Reality Labs, focalizzata sulla nuova frontiera della realtà aumentata: anche in questo caso i risultati sono stati deludenti, con una perdita di 3,3 miliardi di dollari.
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India, prime nozze su metaverso con avatar di duemila ospiti
Alla cerimonia virtuale anche la riproduzione del defunto padre della sposa
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NEW DELHI
03 febbraio 2022
19:25
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Celebrare il matrimonio su internet sta diventando una nuova moda in India.
Una scelta dettata dalle restrizioni al numero dei partecipanti imposte dalla pandemia.
Dinesh Sivakumar Padmavathi e Janaganandhini Ramaswamy che vivono in Tamil Nadu, hanno annunciato di avere invitato duemila ospiti alle prossime nozze che si terranno il prossimo week-end, nel metaverso.
I futuri sposi hanno investito 150.000 rupie, circa 1.800 euro, per realizzare una piattaforma che consentirà a tutti gli ospiti di intrattenersi con loro nel giorno della cerimonia. Padmavathi, un entusiasta del web, ha creato un universo in 3D simile a un castello nel quale gli avatar degli ospiti potranno festeggiare assieme agli sposi e porterà anche un ospite speciale: il commovente avatar del suocero, morto qualche mese fa.
Queste nozze seguono di qualche settimana il primo matrimonio online organizzato da una coppia di Delhi, che ha permesso a 450 invitati di seguire la cerimonia nuziale su Google Meet, offrendo un ricco banchetto, recapitato nelle rispettive case.
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Meta perde il 26% e brucia 250 miliardi a Wall Street
Amazon raddoppia l’utile ottobre-dicembre a 15,3 miliardi
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WASHINGTON
03 febbraio 2022
22:57
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Alla chiusura di Wall Street, Meta ha perso il 26,4% bruciando oltre 250 miliardi di dollari della capitalizzazione.
È una delle perdite maggiori nella storia della Borsa di New York.
Il crollo della casa madre di Facebook è dovuto al calo dei profitti nel quarto trimestre 2021 e alla perdita di un milione di utenti del social network, la prima in 18 anni, oltre che alle deludenti previsioni per il 2022.
Amazon chiude invece brillantemente l’ultimo trimestre 2021 quasi raddoppiando i profitti a 14,32 miliardi di dollari e con ricavi per 137,41 miliardi di dollari (+9%), in linea sostanzialmente con le previsioni degli analisti. Per il primo quadrimestre del 2022 il colosso dello shopping online prevede ricavi tra i 112 e i 117 miliardi di dollari, contro i 121 miliardi circa degli analisti.
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Hiv, scoperta una nuova variante più aggressiva e contagiosa
Vella, non è un’emergenza ma una lezione per la pandemia di Covid
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04 febbraio 202216:43
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I cacciatori di virus sono sempre all’erta, non solo per scovare nuove varianti di SarsCoV2.
Lo dimostra la scoperta di una nuova variante più aggressiva e trasmissibile del virus Hiv, responsabile dell’Aids. Descritta per la prima volta su Science, è stata denominata VB (sottotipo virulento B) dai ricercatori dell’Università di Oxford che l’hanno individuata in un centinaio di persone nei Paesi Bassi, dove potrebbe essere comparsa una trentina di anni fa. Fortunatamente è sensibile alle terapie e non rappresenta un’emergenza di sanità pubblica, ma dimostra ancora una volta che i virus non sempre evolvono diventando più buoni.
La variante VB è stata inizialmente identificata in 17 sieropositivi che avevano mostrato una progressione verso la malattia insolitamente rapida. Dato che 15 di loro provenivano dai Paesi Bassi, i ricercatori guidati da da Chris Wymant hanno deciso di estendere l’indagine su 6.700 sieropositivi della stessa nazionalità, individuando così altre 92 persone colpite dalla nuova variante.
“Non è raro trovare nuove varianti del virus Hiv: come tutti i virus a Rna muta facilmente, e lo vediamo dalla sua grande capacità di adattarsi ai farmaci antiretrovirali diventando resistente”, commenta Stefano Vella, docente di Salute Globale all’Università Cattolica di Roma e neo presidente della nuova Commissione nazionale Aids del Ministero della Salute. “I ricercatori di Oxford hanno fatto uno straordinario lavoro di biologia molecolare andando a sequenziare i genomi virali isolati da pazienti sieropositivi che avevano dimostrato di ammalarsi più velocemente di Aids rispetto agli altri. Finora – spiega l’esperto – si dava per scontato che la progressione più veloce dipendesse dalla variabilità individuale del singolo paziente, e invece questo studio dimostra che può essere dovuta a una nuova variante virale più aggressiva”.
Dati dati emerge che VB determina una carica virale da 3,5 a 5,5 volte maggiore rispetto a quella del virus HIV-1 (il più diffuso) ed è due volte più veloce nell’indebolire il sistema immunitario aprendo la strada all’Aids. Le persone contagiate reagiscono alle terapie e hanno la stessa sopravvivenza degli altri pazienti, ma l’aggressività della variante rende ancora più importante l’intervento precoce.
Dalle analisi del genoma virale si deduce che la variante VB sarebbe comparsa nei Paesi Bassi tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta. Dopo un’accelerazione nei primi anni Duemila, la sua diffusione sarebbe poi rallentata nell’ultimo decennio. I ricercatori sostengono che la variante sia comparsa ‘nonostante’ le terapie ampiamente diffuse nei Paesi Bassi, e non ‘a causa’ delle terapie, dal momento che un trattamento efficace può bloccare la trasmissione del virus.
La variante VB “non rappresenta un’emergenza di sanità pubblica – rassicura Vella – però ci dà una lezione importante: sfata il mito che i virus diventino più buoni col tempo. In realtà la loro evoluzione avviene in maniera casuale e non si può escludere che un virus possa diventare anche più cattivo”. Una dimostrazione lampante ce l’ha data anche SarsCoV2. “Dopo la variante Alfa è comparsa la Delta, ancora più virulenta e trasmissibile. La Omicron a sua volta è diventata ancora più trasmissibile, anche se meno virulenta. Questo – conclude l’esperto – ci dimostra che l’evoluzione dei virus è imprevedibile e non va data per scontata”.
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Il baby universo ha ‘sfebbrato’ subito dopo il Big Bang VIDEO
La temperatura misurata grazie a una nuvola cosmica d’acqua
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04 febbraio 202209:46
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La ‘febbre’ del baby universo è passata in fretta subito dopo il Big Bang: lo dimostra la temperatura della radiazione cosmica di fondo a microonde, misurata per la prima volta in un’epoca estremamente remota, pari a 880 milioni di anni dal Big Bang.
Lo si è fatto in maniera inedita, sfruttando l’ombra di una nuvola cosmica d’acqua, grazie all’interferometro Noema (NOrthern Extended Millimeter Array) sulle Alpi francesi. Il risultato è pubblicato su Nature da un team di astronomi guidato da Dominik Riechers dell’Università di Colonia, a cui ha partecipato anche Roberto Decarli dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) a Bologna.

In blu la nuvola di vapore acqueo freddo che proietta un’ombra scura sul fondo cosmico (fonte: ESA & Planck collaboration; D. Riechers, M. Markus)
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La radiazione cosmica di fondo a microonde è ciò che resta dell’energia rilasciata dal Big Bang ed è in continuo raffreddamento sin dalla sua emissione per effetto dell’espansione dell’universo. L’attuale modello standard descrive come dovrebbe avvenire questo raffreddamento, ma ciò è stato confermato direttamente solo in epoche cosmiche relativamente recenti. IL VIDEO:

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Per andare a ritroso nel tempo, è stata fondamentale la scoperta di una nuvola di acqua fredda, associata a una massiccia galassia con un elevato ritmo di formazione stellare (HFLS3) già presente nell’universo giovane, quando aveva 880 milioni di anni. “La nuvola d’acqua proietta un’ombra sullo sfondo cosmico a microonde, che non è mai stata vista prima”, spiega Decarli. “L’ombra appare perché l’acqua, più fredda, assorbe la radiazione a microonde, più calda, nel suo percorso verso la Terra e la sua oscurità rivela la differenza di temperatura. Poiché la temperatura dell’acqua può essere determinata da altre proprietà della galassia in cui si trova, la differenza rivela la temperatura della radiazione fossile del Big Bang”.
La temperatura della nube di acqua equivarrebbe a circa 17 gradi Kelvin (-256 gradi centigradi), mentre il fondo cosmico avrebbe una temperatura pari a 20 gradi Kelvin (-253 gradi centigradi).
“Questa scoperta – sottolinea Decarli – ci mostra che l’universo nella sua infanzia aveva alcune proprietà piuttosto insolite che oggi non esistono più”. Inoltre potrebbe contribuire a far luce sull’energia oscura che influenza l’espansione cosmica e la velocità di raffreddamento dell’universo.
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Il clone di un furetto è diventato adulto, il primo di una specie minacciata
Si chiama Elizabeth-Ann, nato da cellule di 35 anni fa
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04 febbraio 202209:52
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Ha compiuto un anno Elizabeth-Ann, il ‘furetto dai piedi neri’ clonato a partire da un esemplare morto 35 anni fa e che potrebbe aiutare a salvare la sua specie dall’estinzione. I ricercatori della no-profit Revive & Restore, scrive la rivista Science sul suo sito, tenteranno ora di fare accoppiare il clone di furetto con i pochi individui selvatici ancora esistenti per rinforzare il patrimonio genetico di questo esiguo gruppo.
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I furetti dai piedi neri che un tempo popolavano le grandi praterie nordamericane sono praticamente scomparsi dalla meta’ degli anni ’70. Gli unici esemplari, circa 10.000 di cui solo pochi allo stato selvatico, sono tutti discendenti da 7 esemplari provenienti dall’ultima colonia, scoperta casualmente nel 1981, salvati e fatti riprodurre grazie a un programma di protezione. Ma la popolazione di furetti e’ comunque in grave rischio perche’ proprio la consaguineita’ ne rende scarsissima la varieta’ genetica, fenomeno che spiega le tante nascite con deformita’ e la suscettibilita’ ad alcune gravi malattie.

Per arricchire il parco genetico del gruppo di furetti, i ricercatori della Ong nata per aiutare le specie in via di estinzione usando anche le biotecnologie, hanno avuto l’autorizzazione di far accoppiare la femmina clonata con partner selvatici. I nuovi piccoli, si spera, potranno dare un importante contributo alla salvaguardia della specie.

Il successo non e’ affatto scontato, osservano i ricercatori, ma se l’esperimento dovesse riuscire, la tecnica potrebbe essere applicata anche in altre specie a rischio, come i rinoceronti bianchi settentrionali, che, come i furetti, sopravvivono solamente grazie a gruppi nati da pochi esemplari e che quindi soffrono di analoghi problemi di impoverimento genetico.
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Amazon annuncia aumento prezzi sottoscrizioni in Usa
‘Per estensione benefici e incremento costo lavoro/trasporti’
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04 febbraio 2022
09:58
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Nonostante abbia raddoppiato i profitti nell’ultimo trimestre del 2021, Amazon ha annunciato che negli Stati Uniti aumentera’ il prezzo delle sottoscrizioni annuali da 119 a 139 dollari e di quelle mensili da 12,99 a 14,99 dollari.
Il colosso dello shopping online ha spiegato l’incremento con l’estensione dei benefici della membership Prime, come Prime Video e la consegna in giornata, nonche’ con il crescente costo del lavoro e dei trasporti nella rete di distribuzione.
La società ha chiuso brillantemente l’ultimo trimestre del 2021, quasi raddoppiando i profitti a 14,32 miliardi di dollari e con ricavi per 137,41 miliardi di dollari (+9%), in linea sostanzialmente con le previsioni degli analisti.
Per il primo quadrimestre del 2022 il colosso dello shopping online prevede ricavi tra i 112 e i 117 miliardi di dollari, contro i 121 miliardi circa degli analisti.
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Pechino, il doodle di Google dedicato ai Giochi
Si alza oggi il sipario sulla kermesse
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04 febbraio 2022
11:41
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Google dedica il doodle d oggi all’inaugurazione delle Olimpiadi.
Si alza oggi il sipario sulla kermesse stavolta invernale, con 91 delegazioni che faranno passerella nel monumentale stadio pechinese.
L’Italia scenderà nell’impianto per penultima, prima della Cina e si farà notare con una mantella tricolore indossata sulla classica divisa da podio.
E’ l’omaggio di Giorgio Armani che ha realizzato un capo particolare in tessuto tecnico lucido, bianco nella parte centrale, rosso e verde sui lati.   SPORT

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Scarse competenze digitali ragazzi italiani tra 12-17 anni
Studio ySKILLS-Università Cattolica in vista Safer Internet Day
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04 febbraio 2022
10:39
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I ragazzi italiani riportano bassi livelli di competenze informative e di navigazione online (35%).

Anche i livelli di competenze creative e produttive sono piuttosto scarsi (38%), mentre migliorano quelli relativi a competenze tecnico-operative (56%) e comunicative e relazionali (65%).
Sono alcuni dati emersi dal report della prima ondata dell’indagine europea ySKILLS 2021, a pochi giorni dal Safer Internet Day dell’8 febbraio. Il Progetto, che coinvolge sei Paesi in Europa, è stato finanziato nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon2020 dell’Unione Europea.
“Ha adottato un nuovo strumento di misurazione delle competenze digitali, classificate nelle quattro aree: competenze tecnico-operative, informative e di navigazione, comunicative e relazionali, creative – ha spiegato Giovanna Mascheroni, docente di Sociologia dei media digitali in Università Cattolica e coordinatrice del team italiano ySKILLS.
Secondo la ricerca, rispetto all’accesso giornaliero a internet, i dispositivi più utilizzati dai ragazzi italiani sono lo smartphone al 96%, il pc al 52% e il tablet al 24%. Il tempo trascorso online in un giorno di scuola è di 3,4 ore. Di tutti i partecipanti allo studio il 90% ha un profilo social (Instagram, Facebook, Tik Tok), l’82% ha un profilo privato e 7 su 10 accettano richieste di amicizia da persone sconosciute o che non hanno incontrato almeno una volta di persona. Questo vale più per i ragazzi che per le ragazze. Infine, ii rischio più comune è l’esposizione a contenuti d’odio e hate speech (70%), seguito dall’esposizione a contenuti dannosi e nocivi (comportamenti autolesionistici, assunzione di stupefacenti, alcool, prodotti dimagranti pericolosi o alimentazione scorretta) e immagini sessuali (entrambi al 54%).
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Smartphone e tablet, i bimbi li preferiscono ad altri giochi
Kaspersky per Safer Internet Day, 74% li usa anche con amici
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04 febbraio 2022
12:16
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Sette bambini italiani su dieci preferiscono giocare con smartphone e tablet piuttosto che con gli amici e altri divertimenti “tradizionali”.
Emerge da un report commissionato dall’azienda di sicurezza informatica Kaspersky alla piattaforma Educazione Digitale, su un campione di 1.833 bambini italiani, tra i 5 e i 10 anni.
I risultati arrivano in concomitanza del Safer Internet Day dell’8 febbraio, una giornata internazionale di sensibilizzazione per i rischi del digitale, istituita nel 2004 dall’Unione Europea.
Secondo la ricerca, il 74% dei minori utilizza smartphone e tablet anche mentre è in compagnia degli amici, preferendoli ad altri giochi. Una percentuale che innalza anche i rischi legati ad un uso e abuso degli strumenti digitali, soprattutto in assenza di genitori o adulti. Infatti, il 36% degli intervistati afferma di aver ricevuto messaggi da sconosciuti e proposte di giochi e sfide pericolose online mentre il 40% fornirebbe informazioni private e sensibili ad “amici” virtuali conosciuti in rete. Nonostante ciò, la maggior parte (73%) dei bambini parlerebbe con genitori e insegnanti se in situazione di pericolo derivante da internet e solo il 6% si vergognerebbe troppo per poterne parlare con qualcuno. Rispetto all’uso che i bimbi fanno di telefonini e tablet, il 54% ha dichiarato di affidarsi a loro per giocare online e guardare i cartoni animati. Un dato confermato anche da una precedente indagine di Kaspersky che ha rivelato come il gaming sia l’argomento più ricercato dai minori su YouTube.
“Il Safer Internet Day è occasione per sottolineare l’importanza di educare le nuove generazioni ad un uso consapevole e sicuro della rete. I rischi cui possono incorrere sono in continua evoluzione. Per questo è importante che gli adulti si tengano aggiornati, dimostrando interesse e competenze”, ha spiegato Cesare D’Angelo, General Manager Italy di Kaspersky.
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Twitter pensa ad Articles, articoli e contenuti più lunghi
Online gli indizi della funzione per superare i 280 caratteri
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04 febbraio 2022
12:17
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Da microblog a vero e proprio raccoglitore di articoli e notizie.
E’ questa la funzione a cui sta pensando Twitter che già nel 2017 ha portato i caratteri di un post da 140 a 280.
L’utente del microblog Jane Manchun Wong, nota per aver più volte trovato funzionalità sperimentali all’interno dell’app, ha scoperto l’esistenza di una scheda ‘Articles’ nel codice di sviluppo del social network. Il nome indicherebbe l’arrivo di una funzionalità che apre alla pubblicazione di post più lunghi, in qualità di articoli, probabilmente con lo scopo di aumentare le opportunità di monetizzazione per i creatori di contenuti. Si tratterebbe di una novità importante per l’azienda che, qualche mese fa, ha ufficializzato il passaggio di testimone al comando, da Jack Dorsey a Parag Agrawal, nuovo amministratore delegato del gruppo.
Non ci sono dettagli su quando e come ‘Articles’ verrà implementato, a livello globale o prima in versione di test ma, con una nota inviata al sito specializzato Cnet, un portavoce dell’azienda ha ufficiosamente confermato il lavoro, sottolineando che presto arriveranno aggiornamenti a riguardo. Twitter ha aumentato l’originale limite di caratteri da 140 a 280 a novembre del 2017, per offrire agli utenti più margine di manovra sui loro post. Subito dopo, aveva cancellato l’erosione dello spazio occupato, in caratteri, dalle foto e video, allargando ulteriormente le possibilità di “cinguettii”.
Secondo gli esperti, Articles potrebbe essere una funzione dedicata agli abbonati di Twitter Blue – abbonamento mensile che offre agli utenti l’accesso esclusivo a funzioni premium al momento disponibile soloo in alcuni paesi – che per leggere gli articoli più lunghi dovranno sostenere un abbonamento periodico, come già accade, appunto, per accedere ai contenuti esclusivi dei creatori che seguono e che hanno attivato i post a pagamento.
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Iss, distanza 15 cm tra iPhone 12 e pacemaker-defibrillatori
Studio, attenersi a disposizioni produttori, non scendere sotto 1 cm
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04 febbraio 2022
12:17
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“Deve essere mantenuta una distanza di almeno 15 centimetri tra un iPhone12 e pacemaker e defibrillatori impiantabili, è molto importante attenersi alle indicazioni fornite dai produttori di dispositivi medici e da Apple stessa.
In rari casi, se lo smartphone viene tenuto a meno di un centimetro dal cuore, il magnete presente nello smartphone può attivare l’interruttore magnetico”.
E’ il risultato di uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità pubblicato dalla rivista Pacing and Clinical Electrophysiology.
“Nel febbraio 2021 alcuni dati presenti nella letteratura scientifica e ripresi dalla stampa non specializzata indicavano la possibilità che il magnete utilizzato nello smartphone potesse attivare l’interruttore magnetico presente nel defibrillatore, disattivando la terapia prevista in caso di aritmia ventricolare. Questo studio dell’Iss – spiega una nota – è il primo a valutare in laboratorio l’interferenza magnetica dell’iPhone 12 e dei suoi accessori MagSafe su un campione rappresentativo dell’attuale mercato italiano di pacemaker e defibrillatori impiantabili, incluso il defibrillatore sottocutaneo. Inoltre, per la prima volta, i fenomeni di interferenza magnetica sono stati accuratamente correlati ai livelli di campo magnetico misurati attorno all’iPhone 12. I ricercatori – si spiega – hanno valutato i pacemaker e i defibrillatori impiantabili dei principali produttori mondiali (Abbott, Biotronik, Boston Scientific, Medico, Medtronic, Microport), utilizzando un simulatore di battito cardiaco. I risultati hanno mostrato che, in alcuni casi, il magnete presente nell’ iPhone 12 può attivare involontariamente l’interruttore magnetico nel campione di pacemaker e defibrillatori impiantabili che è stato valutato. Il fenomeno è stato osservato fino ad una distanza massima di 1 centimetro”.
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Truffe via sms, arriva in Italia il virus che svuota i conti
Si chiama Brata colpisce smartphone Android e li resetta dopo il furto
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04 febbraio 2022
17:14
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Un nuovo virus prende di mira gli smartphone Android, anche in Italia, con l’obiettivo di rubare i fondi dalle app finanziarie utilizzate dalle vittime.
Si chiama Brata ed era stato individuato per la prima volta nel 2019, dagli esperti di sicurezza di Kaspersky.
Negli ultimi giorni però, la compagnia Cleafy Labs ha rilevato un’impennata importante nella diffusione della minaccia in Europa, dovuta ad un aggiornamento che la rende operativa al di fuori del paese di origine, il Brasile.
Il tutto parte da un messaggio di phishing che millanta di arrivare dalla propria banca. Esso contiene un link che, se cliccato, porta a un sito malevolo che avvia l’installazione di un’applicazione chiamata “Antispam”, “Sicurezza dispositivo” o “Sicurezza avanzata”. Dopo aver accettato le richieste di installazione da origini sconosciute, ci si ritrova su una pagina web, dove l’utente dovrebbe inserire i codici personali dei propri conti bancari. A quel punto, il virus registra tutto e comincia a sottrarre le riserve economiche. E non solo: dopo aver eseguito il lavoro di svuotamento delle finanze, Brata forza un reset del telefonino, che si ritrova completamente azzerato, con un’ulteriore beffa per gli utenti.
I consigli per non cadere in trappole del genere sono sempre gli stessi: evitare di aprire link ricevuti via messaggi e chat, anche se apparentemente inviati dagli istituti bancari, e non istallare applicazioni al di fuori del Play Store di Android.
Google, che gestisce il negozio digitale, oramai da anni mette in pratica un controllo periodico e automatico delle applicazioni ospitate, per verificare la loro autenticità ed eliminare i software che contengono codice dannoso, virus e altre minacce. Durante l’installazione dal Play Store, infatti, noterà, chi possiede un dispositivo del robottino verde, che è presente l’icona di verifica di Google Play Protect.   ANDROID

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Lavoro: Orlando, smart working non va demonizzato
Ministro, è una grande occasione da cogliere
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04 febbraio 2022
13:50
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“Lo smart working può aiutare, è una grande occasione che può essere colta anche dal Mezzogiorno, soprattutto per le aree interna.
Un po’ di demonizzazione fatta va rivista, lo dicono le grandi Company: è un modo per ripensare le nostre città, il rapporto tra lavoro e tempo libero, tra periferie e centro”.
Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo all’evento ‘Italia domani” organizzato a Palermo dalla Presidenza del Consiglio.
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Facebook: nuova multa da authority Gb per acquisizione Giphy
Meta annuncia che pagherà sanzione da 1,8 milioni
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LONDRA
04 febbraio 2022
14:25
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La Cma (Competition and Markets Authority), agenzia regolatrice britannica sulla concorrenza e il mercato, ha multato per la seconda volta Meta, la casa madre di Facebook, per nuovi problemi rispetto all’acquisizione di Giphy, strategica start-up specializzata nell’animazione grafica.
La cifra richiesta in questo caso è di 1,5 milioni di sterline (1,8 milioni di euro) rispetto a quella precedente di 50 milioni di sterline (60 milioni di euro).

La Cma aveva già ordinato la cessione di Giphy per non incrementare ulteriormente il potere nel mercato dei social media. Facebook, che aveva avviato un ricorso rispetto alla richiesta di vendita, ha comunicato di voler pagare la nuova sanzione.
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Il cuore della Terra si raffredda più in fretta del previsto
Lo indica lo studio dei minerali posti tra nucleo e mantello
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04 febbraio 202216:03
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Il ‘cuore’ della Terra si starebbe raffreddando più in fretta del previsto: è quanto suggerisce lo studio della conduttività termica di un minerale che si trova al confine tra nucleo e mantello.
I risultati, che potrebbero avere implicazioni per l’evoluzione del nostro pianeta, sono pubblicati sulla rivista Earth and Planetary Science Letters da un team internazionale guidato da Motohiko Murakami del Politecnico federale di Zurigo.
I ricercatori hanno misurato in laboratorio la conduttività termica del minerale bridgmanite, che si trova al confine tra le rocce viscose del mantello e lo strato bollente di ferro e nickel fusi del nucleo esterno. Per eseguire le misure nelle stesse condizioni di temperatura e pressione che si trovano all’interno della Terra, hanno impiegato un nuovo sistema ad assorbimento ottico all’interno di un’unità fatta di diamante e riscaldata con un laser a impulsi. I risultati indicano che la conduttività termica del minerale è 1,5 volte maggiore del previsto: ciò significa che il flusso di calore tra nucleo e mantello potrebbe essere superiore a quanto ipotizzato finora e di conseguenza anche la convezione nel mantello. Ciò implica un raffreddamento più rapido dell’interno della Terra e una più rapida decelerazione della tettonica a placche alimentata dai moti convettivi. Quando la bridgmanite si raffredda, inoltre, tende a trasformarsi in post-perovskite, un minerale che conduce il calore in modo ancora più efficiente: dunque il raffreddamento del mantello potrebbe accelerare ulteriormente.
“I nostri risultati – spiega Murakami – indicano che la Terra, al pari degli altri pianeti rocciosi Mercurio e Marte, si sta raffreddando e sta diventando inattiva più rapidamente del previsto”. Più cauto Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), che sottolinea come nessuno sappia esattamente quanta bridgmanite sia presente tra nucleo e mantello né quale sia la temperatura a quella profondità. “Partire dallo studio di un singolo minerale per estrapolare conclusioni sull’evoluzione dell’intero pianeta mi pare azzardato, anche perché non si tiene conto di evidenze emerse negli anni circa la reale capacità di convezione del mantello”.
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Meteora nel cielo tra Corsica e Toscana, ecco le prime immagini
Ha illuminato la notte del 2 febbraio, vista fino in Lombardia
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04 febbraio 202216:45
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Pubblicate le prime immagini della brillante meteora che ha illuminato il cielo tra Corsica e Toscana nella notte del 2 febbraio, venendo avvistata dal Lazio fino alla Lombardia e alla Val di Susa.
Il suo passaggio, intorno alle ore 3:31, è stato ripreso da ben sette camere della rete Prisma (Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera), che fa capo all’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Il bolide, spiegano gli esperti di Prisma, ha solcato il cielo in direzione sud-est nella zona dell’arcipelago toscano. Apparso al largo delle coste della Corsica a oltre 80 chilometri di quota, con una velocità superiore ai 14 chilometri al secondo, il corpo celeste è stato soggetto a numerosi brillamenti e frammentazioni (almeno cinque), e si è spento a una ventina di chilometri a sud-sud-est dell’Isola di Montecristo, a una quota di circa 40 chilometri.
Il suo passaggio è stato intercettato da sette camere di Prisma: quelle toscane di Piombino, Elba, Chianti, Montelupo Fiorentino e Navacchio, quella di Monteromano nel Lazio e quella di Cecima vicino Pavia.

Animazione del passaggio del bolide ripreso dalla camera della rete Prisma a Piombino (fonte: Prisma-Inaf)
“L’evento è stato particolarmente brillante, tanto che è stato avvistato anche dal Lazio, dall’Emilia e dalla Lombardia”, precisa Daniele Gardiol della rete Prisma. “Il bolide è stato rilevato, oltre che dalle due camere corse della rete Fripon, addirittura da tre sensori catalani e valenciani della rete spagnola Spanish Meteor Network e da un testimone d’eccellenza in Val di Susa, il noto meteorologo Luca Mercalli”. Eventuali frammenti residui sarebbero caduti in mare.
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Appuntamento con le stelle d’inverno RIVEDI IL LIVE
L’osservazione con i telescopi e gli esperti dell’Inaf
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04 febbraio 202220:01
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Si parte dalla maestosa costellazione di Orione per tuffarsi nell’omonima nebulosa, passando per lo sfavillante ammasso delle Pleiadi, alla scoperta di come nascono, vivono e muoiono le stelle nella nostra galassia, la Via Lattea, allungando lo sguardo fino alla nostra vicina, la galassia di Andromeda: è il viaggio virtuale alla scoperta delle stelle d’inverno proposto dagli esperti dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
In programma venerdì 4 febbraio, a partire dalle 18:30,l’appuntamento è una nuova diretta della serie “Il Cielo in salotto”, dedicata alle meraviglie del cielo invernale osservate dai telescopi dell’Inaf sparsi sul territorio nazionale.
La trasmissione viene trasmessa sui canali YouTube e Facebook di EduInaf, la rivista di didattica e divulgazione dell’Ente e mostrerà – meteo permettendo – le osservazioni in diretta dalle sedi INAF di Palermo e Trieste, accompagnate dagli ospiti Simone Antoniucci, ricercatore Inaf a Roma ed esperto di formazione stellare, e Luca Orrù, Presidente della Unione Astrofili Italiani (Uai).

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Usa: Zuckerberg rischia di uscire dalla top 10 dei miliardari
Dopo il tonfo di Meta che gli è costato 31 miliardi di euro
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04 febbraio 2022
17:03
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Mark Zuckerberg rischia di uscire dalla top dei 10 più ricchi del pianeta dopo il tonfo di Meta a Wall Street che a lui personalmente è costato 31 miliardi.
Lo riporta la Cnn.
In un giorno il creatore Di Facebook ha infatti perso ben tre posizioni nella lista dei miliardari stilata da Bloomberg finendo all’ultimo posto dietro al co-fondatore di Oracle Larry Ellison e poche centinaia di milioni davanti al magnate indiano dell’energia Mukesh-Ambani, l’uomo più ricco dell’Asia. In testa, e con un ampio margine, resta saldo Elon Musk.
Zuckerberg, 37 anni, possiede il 24,2% di Meta, secondo i dati della Sec del febbraio 2021. Dopo il collasso di ieri della casa madre di Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger, il suo patrimonio personale è ‘sceso’ a 89,6 miliardi di dollari.
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Mark Zuckerberg rischia di uscire dalla top dei 10 più ricchi del pianeta dopo il tonfo di Meta a Wall Street che a lui personalmente è costato 31 miliardi.
Lo riporta la Cnn.
In un giorno il creatore di Facebook  – il social che il 4 febbraio compie 18 anni di vita – ha infatti perso ben tre posizioni nella lista dei miliardari stilata da Bloomberg finendo all’ultimo posto dietro al co-fondatore di Oracle Larry Ellison e poche centinaia di milioni davanti al magnate indiano dell’energia Mukesh-Ambani, l’uomo più ricco dell’Asia. In testa, e con un ampio margine, resta saldo Elon Musk.
Zuckerberg, 37 anni, possiede il 24,2% di Meta, secondo i dati della Sec del febbraio 2021. Dopo il collasso di ieri della casa madre di Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger.
Intanto ,a Cma (Competition and Markets Authority), agenzia regolatrice britannica sulla concorrenza e il mercato, ha multato per la seconda volta Meta, la casa madre di Facebook, per nuovi problemi rispetto all’acquisizione di Giphy, strategica start-up specializzata nell’animazione grafica. La cifra richiesta in questo caso è di 1,5 milioni di sterline (1,8 milioni di euro) rispetto a quella precedente di 50 milioni di sterline (60 milioni di euro). La Cma aveva già ordinato la cessione di Giphy per non incrementare ulteriormente il potere nel mercato dei social media. Facebook, che aveva avviato un ricorso rispetto alla richiesta di vendita, ha comunicato di voler pagare la nuova sanzione.
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Pronto l’identikit delle proteine all’origine della vita
Utile anche per la caccia a Et e per la biologia sintetica
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04 febbraio 202219:46
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Ricostruita la struttura molecolare delle proteine che potrebbero essersi assemblate nel brodo primordiale dando origine alla vita sulla Terra: la scoperta, pubblicata sulla rivista Science Advances da un team guidato dalla Rutgers University (Usa), potrebbe rivelarsi utile nella ricerca di forme di vita nel cosmo così come nello sviluppo di nuove proteine artificiali con la biologia sintetica.
Lo studio parte da un chiaro presupposto: per nascere, la vita aveva bisogno di trarre e usare energia proveniente dal Sole o da sorgenti idrotermali.
Da un punto di vista molecolare, ciò significa che era cruciale il trasferimento di elettroni: dato che gli elementi più idonei per favorire questo processo sono i metalli e la maggior parte delle attività biologiche è mediata da proteine, i ricercatori hanno deciso di prendere in esame le proteine che legano i metalli. Grazie a un nuovo metodo computazionale, hanno scoperto che la maggior parte di quelle attualmente esistenti hanno forti somiglianze, indipendentemente dal metallo che legano, dall’organismo da cui provengono e dalla loro funzione biologica.
“Abbiamo visto che la parte con cui legano i metalli è simile ed è spesso fatta da sottostrutture ripetute, come dei mattoncini Lego”, spiega la bioinformatica Yana Bromberg. “Curiosamente questi mattoncini si trovano anche in altre regioni delle proteine, non solo nella parte che lega i metalli, e pure in tante altre proteine che non abbiamo considerato nello studio. Questa osservazione suggerisce che i loro riarrangiamenti potrebbero aver avuto uno o alcuni antenati comuni da cui avrebbero avuto origine tutte le proteine oggi esistenti, in pratica alla vita così come la conosciamo”.
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Giornalisti NewsCorp sotto attacco hacker, si sospetta Cina
‘Erano interessati a informazioni su attività giornalistica”
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04 febbraio 2022
22:11
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Giornalisti della NewsCorp, che pubblica Times, Sun, Wall Street Journal e New York Post, sono finiti nel mirino di hacker che sono entrati nelle loro email, un attacco che si sospetta sia partito dalla Cina.
Lo scrive il Guardian, sottolineando che ora i reporter temono per la sicurezza delle loro fonti confidenziali.

I giornalisti colpiti sono pochi, fanno sapere dalla News Corp, che inviato una email ai suoi dipendenti nella quale spiega che “analisi preliminari indicano che c’è il coinvolgimento di un governo straniero, e che alcuni dati sono stati rubati”. La società editoriale ha precisato che non sembra siano stati sottratti dati finanziari o relativi agli utenti: gli hacker, afferma, avevano interesse in informazioni legate all’attività giornalistica.
L’attacco risale al 20 gennaio e Mandiant, l’azienda della cybersicurezza chiamata ai investigare ha concluso che gli hacker sono probabilmente legati alla Cina “e sono coinvolti in attività di raccolta di intelligence utile agli interessi cinesi”.
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Bankitalia: aumento pagamenti digitali sostiene gettito Iva
Meno evasione malgrado calo consumi per Covid
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05 febbraio 2022
14:20
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I consumi non si sono ancora riavuti dalla crisi pandemica del Covid ma il gettito dell’Iva nel primo semestre 2021 ha recuperato grazie agli acquisti di beni durevoli che hanno tenuto e all’incremento dei pagamenti digitali che ha compensato le spese nei servizi (negozi e ristoranti) dove l’imposta è più bassa e l’evasione è maggiore.

E’ quanto emerge da un paper pubblicato sul sito della Banca d’Italia (ma le opinioni non rispecchiano quelle della banca) che ricorda come ogni punto percentuale di incremento nella quota di pagamenti digitali risulta in un aumento dello 0,4% dei ricavi Iva.
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Telefono Azzurro ‘aumentati disturbi da iperconnessione’
Nel 2021, ogni mese 26 casi all’attenzione del Centro di ascolto
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06 febbraio 2022
09:19
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In vista del Safer Internet Day, che ricorre la prossima settimana, Telefono Azzurro rende noti i risultati della ricerca su nuove opportunita’ e nuovi rischi per giovani e genitori nel contesto della trasformazione digitale.
Condotta da Doxa Kids, la ricerca offre uno spaccato delle percezioni dei giovani tra i 12 e i 18 anni e dei loro genitori, coprendo anche problematiche emergenti quali gaming, uso del denaro online e metaverso.
Le risposte hanno rilevato una consapevolezza in parte inattesa dei giovani nei confronti dell’online. I risultati saranno approfonditi nel corso del convegno ‘Nel mondo virtuale servono diritti reali’ organizzato da Telefono Azzurro il 7 e 8 febbraio.
In particolare, durante il 2021, il Centro di Ascolto e Consulenza 19696 di Telefono Azzurro – informa una nota – ha gestito 192 casi con problematiche relative all’area Internet, con una media di 16 casi al mese, con una prevalenza di casi relativi a situazioni di cyberbullismo (28%) e sexting (17%). In più di 2 casi su 10, sono state riferite anche problematiche legate alla salute mentale, principalmente ideazione suicidaria (28%), paure, ansia e fobie (26%), atti autolesivi (23%), depressione (19%). Nel 2021, il servizio 19696 ha aiutato 211 minori in difficoltà: quasi uno su due (46%) nella fascia 11-14 anni e il 38 % nella fascia 15-17. Sempre nel 2021, il Servizio 114 Emergenza Infanzia promosso dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia e gestito da Telefono Azzurro, è venuto in contatto con 320 casi con problematiche relative all’area Internet, con una media di 26 casi al mese (circa 1 caso al giorno), più del doppio rispetto all’anno precedente, quando erano stati 132. L’ iperconnessione che ha caratterizzato il primo periodo pandemico e i potenziali rischi correlati possono aver verosimilmente inciso su questo dato. Numerosi i casi di sextortion gestiti dal Servizio 114.
In oltre il 25% dei casi, il Servizio 114 ha interessato i servizi territoriali, principalmente le Forze dell’ordine e l’Autorità Giudiziaria, a testimonianza della caratterizzazione emergenziale delle richieste di aiuto poste al Servizio. “Da questa vasta esperienza sul campo, nascono le domande che Telefono Azzurro ha voluto rivolgere ai giovani con la ricerca commissionata a Doxa Kids”, spiega Ernesto Caffo, docente di neuropsichiatria infantile e presidente di Telefono Azzurro. “La grande sfida di oggi è essere vicini a giovani, genitori ed educatori per promuovere e insegnare un approccio corretto al digitale, coinvolgendo anche istituzioni e aziende, chiamate a ripensare regole e approcci al mondo online, come parte integrante del processo formativo e di socializzazione dei minori. Grazie ai suoi 33 anni di esperienza nell’ascolto di bambini e adolescenti, Telefono Azzurro- prosegue Caffo – intende porsi come interlocutore esperto nel cambiamento in atto”.
La ricerca è stata condotta su un campione di 855 genitori e 815 giovani tra i 12 e i 18 anni. Il questionario è stato somministrato tra il 25 Gennaio e il 1 Febbraio 2022. “Globalmente, ciò che salta all’occhio è una consapevolezza dei rischi da parte dei ragazzi che forse non ci aspettavamo e che è spesso maggiore di quella dei loro genitori. Colpisce inoltre il ruolo attivo che i giovani chiedono di poter utilmente giocare nei confronti di istituzioni e aziende per aiutarle a rendere Internet un luogo più sicuro”, conclude la nota di Telefono Azzurro.
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Telefono Azzurro: ‘Servono nuove regole per mondo digitale’
Una riflessione in occasione del Safer Internet Day 2022
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07 febbraio 2022
22:43
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Rafforzare l’educazione al mondo digitale di insegnanti e genitori perché i giovani trascorrono sempre più tempo in rete, soprattutto in assoluta solitudine.
E’ quindi necessaria più formazione e al tempo stesso costruire nuove regole per tutelare i più giovani per affrontare questa “grande sfida del futuro” e per fare in modo che “il mondo digitale venga governato dalle persone” e non il contrario.
Elaborare nuove proposte da sottoporre al Governo e al Parlamento è l’obiettivo che si pone la due giorni di riflessioni organizzata da Telefono Azzurro dal titolo: “Nell’universo virtuale servono diritti reali” in occasione del Safer Internet Day 2022, che si celebra martedì 8 febbraio.
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“Vorremmo che Governo e Parlamento possano prendere atto che questo – ha spiegato il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo – è un tema centrale nelle politiche del Paese e vuol dire investire nell’educazione e nella formazione. E’ necessario creare una forte alleanza tra il mondo della ricerca, dell’accademia, il mondo della società civile e il mondo delle istituzioni che comprenda anche il mondo delle aziende. Un cammino in cui tutti siamo coinvolti”. Caffo ha ricordato i dati dell’indagine Doxa Kids realizzata per Telefono Azzurro che offe uno spaccato delle percezioni dei giovani tra i 12 e i 18 anni e dei loro genitori, coprendo anche problematiche emergenti quali gaming, uso del denaro online e metaverso e da cui emerge che ben il 71% dei giovani intervistati ritiene di aver aumentato il tempo trascorso online negli ultimi due anni (opinione condivisa dal 70% dei genitori, che nel 63% dei casi spesso si chiedono se il tempo che i figli trascorrono online non sia eccessivo).

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Una tematica emergente è il cosiddetto ‘binge-gaming’, ovvero l’uso compulsivo dei videogiochi. Dalla ricerca di Telefono Azzurro, emerge che oltre la metà dei giovanissimi (53%) gioca online da 1 a 3 ore al giorno, che il 35% dei giovani intervistati ha effettuato acquisti mentre giocava e ben il 38% ha dichiarato di conoscere qualcuno che gioca online pur avendo un’età inferiore a quella raccomandata. “Il gioco è uno strumento positivo – ha spiegato Caffo – se usato bene, ma gli adulti devono essere accanto ai ragazzi in questo percorso”. Altro aspetto messo in evidenza da Caffo è che “i ragazzi usano tantissimo il denaro nella rete”: ben il 43% dei giovani intervistati ha fatto/fa acquisti online in autonomia, il 25% usando la carta di credito dei genitori con la loro autorizzazione (cosa riconosciuta dal 28% dei genitori). Caffo ha poi affrontato il tema del metaverso, ovvero la realtà virtuale in cui è possibile connettersi attraverso un ologramma/avatar di sé. “I ragazzi sanno poco di cosa è il metaverso – ha spiegato Caffo – ma lo vivono costantemente”. Alla domanda “sai cos’è il metaverso?”, il 57% del campione giovani ha risposto di no, il 33% di averne una conoscenza generica e solo il 10% ha dichiarato di sapere di cosa si tratta. Solo il 17% dei genitori ha dichiarato di sapere cos’è il metaverso, “Il metarverso è l’occasione nella quale le competenze delle nuove generazioni posso mettersi in gioco pienamente” però ha avvertito Caffo “il problema è come costruire un’identità di solidità vera” e “non sull’immagine che i ragazzi proiettano all’esterno”.
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Aumenta ancora il tempo trascorso dai ragazzi davanti a computer e cellulari
L’87% dei genitori riscontra effetti negativi sui figli
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07 febbraio 2022
09:40
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Da quando è scoppiata l’emergenza pandemica, escluso l’impegno per la Dad, il tempo trascorso da bambini e adolescenti davanti ai device tecnologici è aumentato del 67% (+ 48% nel nord ovest; + 71% nel nord est; + 71% al centro; + 74% al sud; + 76% nelle isole).
L’87% dei genitori ha riscontrato effetti negativi sui ragazzi e il 52% ha segnalato la perdita del contatto fisico con gli altri.
A livello territoriale i giovani delle isole hanno maggiormente risentito dell’aumento di utilizzo di device, addirittura il 94% degli intervistati ne ha riscontrato gli effetti negativi. Il 77%, però, riconosce che l’uso dei device ha compensato la mancanza di relazioni aiutando i figli ad affrontare la chiusura forzata e mantenere così delle relazioni sociali. In controtendenza un dato positivo il 40% dei genitori ha evidenziato che ha trascorso tanto tempo insieme ai figli, dialogando molto.

Sono alcuni dei dati dell’indagine realizzata dall’Istituto Piepoli sul tema: ”Cyber-risk e pandemia”, per il Moige (Movimento Italiano Genitori) interpellando i genitori sull’utilizzo del digitale da parte dei minori durante il periodo dell’emergenza covid.

In occasione del Safer Internet Day 2022, Antonio Affinita, direttore generale del Moige ha dato il via oggi, in collegamento con oltre 50 istituti scolastici, alla VI edizione del progetto “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro bullismo e cyber risk”, promosso in collaborazione con Polizia di Stato, e con ”Un nodo blu” del Miur, Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). La campagna sul cyberbullismo ed altri pericoli del web ha coinvolto finora 587.500 genitori, 325.000 studenti e 11.500 docenti sulle tematiche del bullismo e della sicurezza web. Inoltre, è stata creata una rete nazionale di oltre 1.200 scuole e 5.500 “Giovani ambasciatori”, ragazzi scelti dai docenti per le loro particolari attitudini e sensibilità e formati per “formare” i loro coetanei.

L’iniziativa, quest’anno, coinvolgerà ulteriori 250 scuole primarie e secondarie di I e II grado in circa 200 comuni di tutta Italia, 62.500 studenti, 1.250 Giovani Ambasciatori, 1.250 docenti formati tramite piattaforma online e incontri a scuola e 125.000 genitori degli studenti informati attraverso il materiale didattico dedicato. I 250 plessi scolastici riceveranno kit didattici e formazione su spazio web con contenuti redatti dalla task di psicologi e pedagogisti esperti del Moige. Attivo anche un numero whatsapp 393 300 90 90 ed un numero verde 800 93 70 70.
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Tecnologia green, i Galaxy S22 fatti di plastica riciclata
Samsung ha usato quella oceanica per i suoi nuovi smartphone
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07 febbraio 2022
09:51
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Il 9 febbraio Samsung svelerà, con un evento online, i nuovi smartphone della serie Galaxy S22.

Sebbene si conosca molto dei telefonini, grazie alle indiscrezioni diffuse in rete nelle ultime settimane, dietro alla loro realizzazione ci sono delle chicche particolari, emerse solo oggi.
Tra queste, l’utilizzo da parte del colosso coreano di plastica riciclata derivante dalle reti da pesca abbandonate negli oceani, come materiale principale per la costruzione delle porzioni più dure dei dispositivi, cover posteriore e cornici anteriori. Lo ha spiegato la stessa azienda, sottolineando l’impegno intrapreso per rendere più green la propria catena di fornitura, a favore del riciclo: “Samsung incorporerà la plastica oceanica nella sua intera linea di prodotti, a partire dai nostri nuovi dispositivi Galaxy che saranno rivelati il 9 febbraio. Questi rifletteranno gli sforzi per eliminare la plastica monouso ed ampliare l’utilizzo di altri materiali ecocompatibili, come il materiale riciclato post consumo (PCM) e la carta riciclata. Il tutto per un migliore impatto ambientale”.
Samsung ricorda che ogni anno vengono abbandonate negli oceani circa 640.000 tonnellate di reti da pesca, con conseguenze che si ripercuotono su tutto l’ecosistema marino. La concorrenza non è da meno: Apple ha confermato che entro il 2030 la sua intera linea di produzione sarà a impatto zero mentre, a inizio gennaio, realme ha svelato il suo nuovo Gt 2 Pro, uno smartphone con un corpo posteriore in Sabic, un polimero di derivazione biologica che ha evitato il ricorso a materie prime di origine fossile e che ha ricevuto diverse certificazioni di settore, come l’International Sustainability Carbon Certification, Reach, RoHS ed Epeat.
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DataMediaHub, Sanremo 2022 e l’analisi delle conversazioni online
Conclusa l’edizione dei record del Festival. Quattro milioni di citazioni solo per #Sanremo2022, hashtag ufficiale della manifestazione. Circa 25 milioni di soggetti coinvolti sui social tra like, condivisioni e commenti
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07 febbraio 2022
10:25
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Quella appena conclusa è stata un’edizione da record per il Festival di Sanremo. Ascolti televisivi alle stelle e la finale di sabato 5 febbraio, se si considerano anche i 2,1 milioni di visualizzazioni in diretta streaming è stata la più vista dall’inizio del millennio con quasi 13,4 milioni di telespettatori durante la diretta TV e uno share del 64.9%, inferiore solamente al 65.4% del 2000.
Un boom che, come non poteva essere altrimenti, si è avuto anche sui social.
L’anno scorso le conversazioni online relative all’edizione del 2021 del Festival di Sanremo avevano generato 3,3 milioni di citazioni contro i 2,5 milioni dell’edizione 2020, pari ad un incremento del 32% rispetto all’anno scorso.
Secondo l’analisi di DataMediaHub, l’edizione 2022 sfiora i 4 milioni di citazioni solo per quanto riguarda l’hashtag ufficiale della manifestazione canora: #Sanremo2022. Un’ulteriore crescita del 21.2% rispetto al 2021, come abbiamo visto già in crescita rispetto al 2020. Più di 87mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + condivisioni e commenti) circa 25 milioni di soggetti. Numeri che hanno generato una portata potenziale (la cosiddetta “opportunity to be seen”) di 22,56 miliardi di impression, che stimiamo ragionevolmente essere effettivamente pari a 1,12 miliardi di impression, di esposizione da parte delle persone a contenuti online relativi al Festival, al lordo delle duplicazioni.
Per dare un’idea, è come se ciascun italiano avesse visto online mediamente 18 volte a testa qualcosa inerente al Festival di Sanremo. Netta prevalenza nella partecipazione sui social alle conversazioni sull’evento nazional-popolare per eccellenza di soggetti di sesso femminile e di età inferiore ai 34 anni. Non è soltanto questione di intensità d’uso dei social, come si potrebbe pensare, ma è invece un chiaro indicatore di quanto e come Sanremo si sia finalmente ‘svecchiato’, come del resto confermano anche i dati sugli ascolti. Molto positivo il sentiment, cioè le emozioni associate alle verbalizzazioni online delle persone relativamente a Sanremo 2022. Verbalizzazioni che, oltre naturalmente al Festival e agli artisti in gara, hanno riguardato anche FantaSanremo evento nell’evento che ha avuto un grandissimo successo pure sui social. E infatti nella word cloud dei 120 termini maggiormente ricorrenti nelle conversazioni online sul Festival appare anche “papalina”, parola collegata a un bonus che accresce il punteggio del cantante che la pronuncia in diretta, e subito rilanciata sui social.
I tre top post per livello di coinvolgimento sono tutti video brevi su TikTok. Il primo, con 2,7 milioni di visualizzazioni e circa 336mila like è degli Urban Theory, i maghi italiani del tutting, stile di danza interpretativa contemporanea che si focalizza sull’abilità del ballerino di creare posizioni geometriche e movimenti in cui predomini l’angolo retto, sbarcati su TikTok dove ora contano oltre 17 milioni di follower. Al secondo posto il video di Federica Scagnetti, adolescente con più di 250mila follower sulla piattaforma social di video brevi, che racconta il suo Sanremo in famiglia, e il cui video raggiunge ben 2,1 milioni di visualizzazioni e 253mila mi piace. Il trionfo degli user generated content. Medaglia di bronzo per engagement Matteo Morello, tiktoker da due milioni di follower, ma che è anche artista, più precisamente musicista e pianista, il cui video su TikTok ottiene 1,3 milioni di view e più di 202mila mi piace.
Insomma, per l’edizione 2022 del Festival di Sanremo grande successo di pubblico televisivo e la ‘scorpacciata’ video è stata anche su TikTok, e YouTube.
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Il virus SarsCoV2 a volontari sani, i primi dati sulle dosi sicure
I risultati dello studio human challenge condotto in Gran Bretagna
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07 febbraio 202210:06
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Sono pronti i risultati della prima sperimentazione al mondo nella quale il virus Sars-CoV-2 è stato intenzionalmente trasferito in un gruppo di volontari sani.
Condotto in Gran Bretagna, lo studio ha individuato la dose sicura da trasferire ai volontari. Studi del genere, chiamati human challenge trial, hanno l’obiettivo di accelerare la sperimentazione di farmaci e vaccini, ma sollevano anche molti problemi etici. La ricerca è pubblicata sulla piattaforma Research Square, che accoglie gli articoli che non hanno ancora superato l’esame della comunità scientifica e i risultati sono anticipata dalla rivista Nature sul suo sito.

Alla sperimentazione, condotta da Imperial College e University College di Londra, hanno partecipato 36 volontari sani di età compresa fra 18 e 29 anni, ai quali il virus è stato trasmesso per via intra-nasale. Circa la metà di essi che avevano ricevuto una piccola dose del virus non hanno avuto l’infezione, fra chi è stato invece contagiato, alcuni non hanno avuto sintomi e altri hanno avuto mal di gola, naso che cola, perdita di gusto e olfatto.

Lo studio human challenge era stato proposto dagli autori della sperimentazione già all’inizio della pandemia con l’obiettivo di accelerare la ricerca sui vaccini, ma parte del mondo scientifico allora aveva giudicato la sperimentazione troppo rischiosa, consderando le conoscenze ancora molto scarse sul vrus.
Solo nell’ottobre 2020 è iniziato il reclutamento dei volontari e i test sono stati avviati all’inizio del 2021. Secondo quanto riporta il sito di Nature, ogni volontario ha ricevuto oltre 4.500 sterline come rimborso per le due settimane di quarantena trascorse nel Royal Free Hospital di Londra.

I primi volontari hanno ricevuto una dose molto piccola del virus che circolava nel Regno Unito all’inizio del 2020, pari a quella contenuta in una singola gocciolina emessa respirando. Lo stesso gruppo di ricerca, coordinato da Christopher Chiu, dell’Imperial College di Londra, prevede di iniziare un secondo human challenge trial con la variante Delta del virus.
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Per l’infettivologo Matt Memoli, dell’Istituto americano per le allergie e le malattie (Niaid), sentito da Nature, lo studio è stato condotto in modo corretto e sicuro.
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Pagamenti digitali: EY, i trend futuri e le prospettive
Giovedì tavola rotonda sul futuro dei pagamenti innovativi
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07 febbraio 2022
10:08
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La veloce evoluzione tecnologica degli ultimi anni, gli effetti della pandemia sulle abitudini di spesa, ma anche le scelte politiche istituzionali stanno cambiando il rapporto tra gli utenti e i pagamenti digitali.

Sono questi i temi del webinar “Payments (r)evolution: il futuro dell’ecosistema dei pagamenti” di Ey che giovedì 10 febbraio, a partire dalle ore 16 analizzerà e discuterà con alcuni dei principali protagonisti del mondo dei pagamenti i trend futuri del settore.

Dopo la presentazione dei risultati della ricerca effettuata da EY, si confronteranno tra gli altri Gabriele Benedetto, Ceo di Telepass; Giovanni Speranza, vicepresidente di American Express; Laura Grassi, direttrice dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano; Alberto Dalmasso, Ceo di Satispay; Giacomo De Lorenzo, head of partner success Italy di Klarna e Daniele Zini, country manager Italy di Yapily. Per Ey interverranno, Andrea Paliani, Italy Innovation e technology leader; Giuseppe Perrone, Emeia Blockchain leader e Andrea Ferretti, Markets and Business development leader for financial Services.
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Il primo evento Apple del 2022 potrebbe essere l’8 marzo
Attesi iPhone Se 3 e iPad 5 con visori virtuali entro fine anno
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07 febbraio 2022
15:02
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Apple prepara il suo primo appuntamento del 2022.
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, che pubblica periodicamente una newsletter dedicata al mondo della Mela, la data scelta dal colosso americano per svelare nuovi prodotti è l’8 marzo.
I probabili protagonisti dell’evento saranno iPhone Se 3, ossia lo smartphone “economico” di Cupertino e l’iPad Air 5, il tablet destinato alla massa e dal prezzo concorrenziale (a differenza degli iPad Pro). Entro la fine dell’anno sono attesi i visori o gli occhialini di realtà aumentata e virtuale. iPhone Se e iPad hanno già ricevuto le certificazioni e autorizzazioni dagli organi di controllo statunitensi, con la produzione di massa che dovrebbe essere partita a inizio anno.
Stando a Gurman, il perdurare della crisi pandemica e l’incertezza sull’andamento dei contagi, soprattutto negli Stati Uniti, avrebbe convinto Apple a procedere, anche questa volta, solo con uno streaming online. Per l’azienda, il ritorno su un palcoscenico fisico e in presenza potrebbe arrivare, almeno in parte, con la Worldwide Developer Conference di giugno, la kermesse dedicata agli sviluppatori. In quell’occasione vi sarà la presentazione di iOS 16 e degli altri aggiornamenti dei sistemi operativi del gruppo, con disponibilità a settembre, in concomitanza all’arrivo degli iPhone 14. Bloomberg prevede che nel 2022 saranno lanciati anche i computer iMac e iMac Pro, i portatili MacBook Air e MacBook Pro, i prossimi Apple Watch Series 8 e gli iPhone 14 con AirPods rinnovati. Oltre all’hardware però anche ulteriori servizi, anche finanziari, e i tanti attesi dispositivi per la realtà aumentata, come occhialini e visori. Nonostante le difficoltà di produzione, gli analisti stimano che l’azienda sia in grado di lanciare già entro l’anno almeno una nuova categoria di prodotto dedicata al metaverso.
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Metaverso, record di incassi per casino virtuale Ice Poker
6 mila utenti hanno speso 7,5 miliardi di dollari in tre mesi
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07 febbraio 2022
14:27
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Cresce giorno dopo giorno il metaverso, la piattaforma di realtà virtuale su cui si stanno concentrando aziende e privati con importanti investimenti “immobiliari” per la replica di abitazioni e negozi.
Il nuovo trend è quello di sfruttare il mondo digitale anche per giocare in veri e propri casino, utilizzando criptovalute consolidate.
Negli ultimi tre mesi, Ice Poker, il casino sviluppato da Decentral Games e ospitato sul metaverso di Decentraland, ha fatto registrare entrate pari a 7,5 miliardi di dollari, frutto di un monte di utenti giornalieri che si avvicina ai 6.000.
L’accesso alle sale da poker è gratuito ma ogni persona, per prendere parte ai tavoli, deve acquistare un lasciapassare Nft, una sorta di invito digitale autenticato, con cui partecipare ai tornei ed, eventualmente, convertire le vincite in soldi reali. Un solo Nft può arrivare, secondo il sito Coindesk che ha riportato la notizia, anche a 6.500 dollari, una cifra decisamente non alla portata di tutti. “In qualsiasi momento, abbiamo almeno 1.000 utenti che giocano a poker” ha detto il fondatore di Decentral Games, Miles Anthony, a CoinDesk. “Non sembra un gran numero ma quando si tratta del metaverso è una buona cifra, considerando che il problema principale in questo momento è che le piattaforme sono sostanzialmente vuote”. Le somme acquisite su Ice Poker possono essere convertite in Ethereum, la valuta su cui si basa Decentraland, uno dei quattro progetti di metaverso disponibili, con Sandbox, Cryptovoxels e Somnium. A fine dicembre 2021 gli utenti registrati su Decentraland erano più di 800.000. Ice Poker approderà presto come videogame per smartphone, con la volontà di unire il pubblico del metaverso con quello, più numeroso, degli appassionati mobili.
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Nasce l’algoritmo che previene le frodi creditizie online
Creato da Crif e Fido mira a facilitare accesso a servizi online
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07 febbraio 2022
12:09
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Favorire l’inclusione finanziaria dei consumatori, facilitando l’accesso ai serivi online, e allo stesso tempo aiutare le banche a prevenire le frodi creditizie.

Con questo obiettivo, Crif e Fido lanciano TrustSCore, un nuovo modello di valutazione del rischio di frode creditizia nella operatività online dei consumatori.
Basato sull’analisi dei segnali digitali, tra cui informazioni legate a indirizzo mail, numero di telefono, indirizzo IP e browser, il nuov algoritmo “migliorerà l’onboarding della clientela, specie nei processi full digital”, spiegano le due società in una nota. TrustScore nasce dalla combinazione tra l’esperienza trentennale di Crif nell’ambito della previsione e del controllo dei rischi finanziari e la piattaforma di Fido che invece sfrutta i digital footprint per valutare l’affidabilità digitale degli utenti.
L’utilizzo di questo strumento “risulterà fondamentale per tutte le aziende che vendono prodotti finanziari online. L’obiettivo è proprio quello di potenziare ulteriormente gli strumenti di verifica grazie all’utilizzo di dati alternativi”, afferma il ceo di Fido, Marko Maras. “Facilitare e velocizzare ulteriormente l’accesso ai servizi finanziari online da parte dei consumatori: questo l’obiettivo della sperimentazione che abbiamo svolto, con ottimi risultati”, aggiunge Enrico Lodi, managing director, digital solutions di Crif.
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Cybersecurity: 10 mln italiani colpiti da attacchi digitali
Unipol-Ipsos, furto identità e clonazione carta i più temuti
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07 febbraio 2022
12:54
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Sono circa 10 milioni gli italiani che hanno subito violazioni digitali, dal furto dell’identità alla clonazione della carta di credito, dalla violazione della privacy al cyberbullismo.
Le violazioni coinvolgono soprattutto i più giovani della Generazione Z (32% delle persone tra 16 e 26 anni) e si verificano in maniera uniforme in tutta Italia.
E’ quanto emerge da una ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, in occasione della 19esima edizione del Safer Internet Day, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita dalla Commissione Europea. Il 53% degli italiani si sente esposto alle violazioni digitali, in particolare, tra i baby boomers (58%) che temono in particolare il furto dell’identità e la clonazione della carta. Il cyber bullismo è ritenuto un grave rischio dal 37% degli intervistati, in particolare, dal 43% delle donne. Oltre 1 italiano su 2 cerca di proteggersi dal cyber risk con metodi ‘fai-da-te’: il 55% fornisce nel web solo i dati obbligatori per tutelarsi, soprattutto i baby boomers (64%). In questo scenario di rischi digitali, reali e percepiti, si distinguono l’e-commerce e i pagamenti online: il 77% degli italiani li ritiene sicuri e l’11% molto sicuri. Secondo la ricerca, realizzata su un campione di persone tra 16 e 74 anni, le violazioni diminuiscono con l’aumentare dell’età: spiccano nella Generazione Z, seguita dai Millennials (31% tra i 27 e i 40 anni) e dalla Generazione X (22% tra i 41 e i 56 anni).
Fanalino di coda i Baby Boomers (11% delle persone tra i 57 e i 64 anni).
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Per 40% italiani con pandemia peggiorato livello civiltà web
Ricerca Microsoft in occasione del Safer Internet Day
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07 febbraio 2022
14:27
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Il protrarsi della pandemia continua ad avere un impatto rilevante sulle interazioni online degli Italiani: il 40% dichiara un peggioramento del livello di civiltà, in netta crescita rispetto al 23% dello scorso anno.
E’ uno dei dati che emerge dall’edizione 2022 globale del Digital Civility Index di Microsoft, appuntamento annuale in occasione del Safer Internet Day.
Misura il livello di esposizione delle persone ai rischi online nei diversi Paesi coinvolti, quindi un punteggio basso implica un livello basso di esposizione ai pericoli online e, di conseguenza, una posizione alta in classifica.
Secondo lo studio, a livello globale diminuisce lievemente l’esposizione di giovani e adulti ai rischi online. Il Civility Index globale migliora infatti di 2 punti: in tutto il mondo il web è percepito quindi come un luogo più civile e sicuro rispetto a un anno fa. Trend anche in Italia: guadagna due posizioni in classifica, posizionandosi al decimo posto. In cima alla classifica i Paesi Bassi, seguiti da Germania e Regno Unito. Per la prima volta un paese del Sudamerica entra nella top ten: il Cile, che si posiziona al nono posto.
Secondo la ricerca, i meeting online e la Dad, diventati sempre più comuni sono quelle che più di tutte hanno contribuito a migliorare il livello di civiltà online quest’anno. Lo dichiara l’82% degli Italiani (contro 75,5% a livello globale). In Italia, il 50% dei Millennials e dei giovani della GenZ si dichiara meno preoccupato rispetto al passato quando si trova davanti a un comportamento incivile online (vs. 51,5% nel mondo). A livello globale, fake news e sexting indesiderato restano anche quest’anno i rischi più comuni riscontrati nel mondo, rispettivamente dal 38% 30% e 24% degli intervistati a livello globale. E sono le donne le più esposte ai rischi online: 57% contro il 43% degli uomini.
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Meta potrebbe chiudere Facebook e Instagram in Europa
Lo scenario ventilato da Zuckerberg, al centro il nodo dei dati. La società, nessun piano di ritiro
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07 febbraio 2022
14:59
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Meta potrebbe chiudere Facebook e Instagram in Europa se non sarà risolta la diatriba sui dati personali.
E’ lo scenario ventilato da Mark Zuckerberg nel rapporto annuale della società alla Sec.
Al centro dello scontro c’è il trattamento dei dati personali: se a Meta non verrà concessa l’opzione di trasferire, conservare e usare i dati dei suoi utenti europei sui server americani allora il colosso potrebbe essere costretto a chiudere alcune delle sue attività in Ue.
“Non abbiamo assolutamente alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa”: lo riferisce un portavoce di Meta, la società sotto il cui cappello sono Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger “Le aziende fondamentalmente hanno bisogno di regole chiare e globali per proteggere a lungo termine i flussi di dati tra Stati Uniti ed Ue, e come più di 70 altre aziende in una vasta gamma di settori, mano mano che la situazione si evolve, stiamo monitorando da vicino il potenziale impatto sulle nostre operazioni europee”. “Semplicemente Meta, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi – aggiunge il portavoce della società – si basa sul trasferimento di dati tra l’Ue e gli Stati Uniti per poter offrire servizi globali. Come altre aziende, per fornire un servizio globale, seguiamo le regole europee e ci basiamo sulle Clausole Contrattuali Tipo (Standard Contractual Clauses) e su adeguate misure di protezione dei dati”.
L’annuncio di Meta “è molto recente e non abbiamo commenti da fare al momento”, tuttavia “una cosa deve essere assolutamente chiara: l’Ue stabilisce la sua legislazione tenendo conto dei nostri valori, degli interessi dei consumatori e dei cittadini”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. L’Ue tiene “ovviamente conto dei punti di vista espressi dagli operatori economici, ma agisce autonomamente quando deve stabilire i suoi regolamenti”, ha ribadito il portavoce.
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Twitter, testa il pollice verso per giudicare le risposte
Un feedback invisibile agli altri ma non al social network
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07 febbraio 2022
19:49
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Con un aggiornamento silente della versione accessibile via web, Twitter ha introdotto la nuova funzione di pollice verso, downvoting.
Attiva anche in Italia, permette di aggiungere il pollice in basso ai commenti che si leggono sui post condivisi sul social network e che, secondo il parere di ognuno, non aggiungono valore alla community o, semplicemente, sono errati o fuorvianti.
Ogni iscritto può apporre un cosiddetto “downvote” solo ai commenti ai propri post e non a quelli delle persone che si seguono. Nessuno, ad eccezione di Twitter, potrà mai vedere i voti negativi, che serviranno alla piattaforma per organizzare meglio i contenuti sulla bacheca, considerando i pollici come una sorta di segnalibro per un elemento indesiderato.
“I tuoi voti non sono pubblici e non saranno condivisi con l’autore del tweet o nella cronologia degli utenti – spiega Twitter – il feedback ci consente di dare priorità, nella tua cronologia e in quella degli altri utenti, ai contenuti di qualità superiore”. Nelle ultime ore ha fatto capolino negli Stati Uniti anche la contrapposizione dei downvote, ossia gli upvote. La funzione è esattamente il contrario del pollice verso; simile al like di Facebook, serve ad assegnare un voto positivo ad una risposta in commento ai post personali. Intanto, Twitter continua a lavorare ad Articles, un nuovo meno che consentirà di scrivere articoli lunghi, andando ben oltre il limite dei 280 caratteri. La funzione potrebbe essere un’esclusiva per gli abbonati a Twitter Blue, il servizio a pagamento del microblog che, a fronte di un canone mensile, permette di accedere a contenuti extra.
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Ragazzi e online, progetto TikTok e Fondazione Carolina
“Genitori in Blue Jeans”, guida e incontri in 9 città
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07 febbraio 2022
16:49
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Un progetto per supportare educatori e famiglie ad accompagnare gli adolescenti nel loro percorso online in modo sicuro e consapevole.
Si chiama “Genitori in Blue Jeans” ed è pensato dalla Fondazione Carolina e TikTok, reso noto nei giorni del Safer Internet Day.
Comprende una serie di incontri in nove città italiane, a partire da venezia il 14 febbraio, e la speciale guida scaricabile dal sito della Onlus dedicata a Carolina Picchio, prima vittima riconosciuta di cyberbullismo.
“Il benessere dei nostri figli passa necessariamente dalla qualità della loro esperienza digitale che – spiega il segretario generale della Onlus, Ivano Zoppi – dipende non solo dalle loro scelte, ma soprattutto dai genitori e da tutti gli adulti con un ruolo educativo, in termini di ascolto, esempio e presenza”. “Le nostre statistiche – continua – attestano 3 ragazzi su 4 coinvolti, direttamente o meno, in episodi legati all’utilizzo scorretto o inconsapevole del Web”. Un trend che negli ultimi due anni condizionati dalla pandemia, conferma quanto il rapporto dei minori con le nuove tecnologie sia molto più che sbilanciato.
“La sicurezza della community di TikTok, in particolare quella degli utenti più giovani è la nostra priorità assoluta – commenta Giacomo Lev Mannheimer, Head of Government Affairs and Public Policy Sud Europa di TikTok – Il coinvolgimento di genitori e educatori è fondamentale per raggiungere questo obiettivo e per questo siamo orgogliosi di poterli supportare lavorando al fianco di Fondazione Carolina”.
Oltre a Venezia, le città interessante dagli incontri saranno Milano, Roma, Palermo, Perugia, Lecce, Cagliari, Genova, Novara.
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Tre persone paralizzate tornano a camminare, grazie a elettrodi VIDEO
Li controllano con un tablet, fra loro un italiano
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07 febbraio 202220:03
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Tre persone paralizzate sono tornate a camminare, nuotare e pedalare grazie a elettrodi impiantati nel midollo spinale.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, si deve al gruppo coordinato dal Politecnico di Losanna (Epfl), al quale l’Italia partecipa, con Silvestro Micera, che lavora fra Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ed Epfl.
E’ italiana anche una delle tre persone paralizzate coinvolte nella sperimentazione. Il dispositivo consiste in alcuni elettrodi innestati nel midollo spinale, che inviano ai muscoli di gambe e tronco gli stimoli elettrici generati esternamente da un computer controllato dal paziente.

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L’innovativo sistema di elettrodi morbidi è stato sviluppati sotto il coordinamento di Grégoire Courtine e Jocelyne Bloch, entrambi dell’Epfl. Il dispositivo invia stimoli elettrici, controllabili direttamente dal paziente attraverso un tablet, che attivano la contrazione dei muscoli in forma coordinata. In appena un giorno di addestramento i tre volontari hanno ripreso a camminare e sono stati in grado di controllare movimenti complessi, come nuotare e pedalare, anche al di fuori del laboratorio.
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L’italiano Michel Roccati in piedi al tavolo di un bar a Losanna, grazie agli elettrodi (fonte: EPFL / Alain Herzog 2021)
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“I primi passi sono stati qualcosa di incredibile, un sogno che si avverava”, ha detto l’italiano Michel Roccati, uno dei tre pazienti sui quali è stata condotta la sperimentazione. Quattro anni fa un incidente in moto aveva provocato una lesione della colonna vertebrale, lasciandolo paralizzato. “Ora sono in grado di salire e scendere le scale e punto, entro primavera, di riuscire a camminare per un chilometro”, ha aggiunto Roccati.
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Il risultato arriva dopo numerosi anni di ricerche effettuate dal gruppo in questo ambito da cui è nata anche la startup Onward Medical, il cui obiettivo principale sarà testare questa nuova tecnologia su migliaia di pazienti, per arrivare a commercializzarla entro pochi anni.
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Ultimo saluto al razzo che colpirà la Luna il 4 marzo DIRETTA ALLE 19.00
Visibile anche dall’Italia, diretta online con il Virtual Telescope
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07 febbraio 202218:22
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Ultimi giorni per osservare dalla Terra lo stadio del razzo Falcon 9 che si schianterà sulla Luna il 4 marzo: nelle prossime ore il detrito spaziale passerà per l’ultima volta alla minima distanza dal nostro Pianeta e per l’occasione il Virtual Telescope Project propone si seguirlo in tempo reale con una doppia diretta streaming il 7 e l’8 febbraio, sempre alle ore 19:00:

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“Tra il 5 e il 10 febbraio, particolarmente il 7 e l’8, questo stadio del Falcon 9 potrà essere avvistato al telescopio, mentre sarà per l’ultima volta alla minima distanza dalla Terra”, spiega Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.
“La sera del giorno 8, momento migliore per le osservazioni, il razzo sarà perfettamente visibile dall’Italia, a circa 45 mila chilometri dalla superficie terrestre; in quel momento si muoverà in fretta tra le stelle e potrebbe essere visibile anche attraverso piccoli strumenti”, aggiunge l’astrofisico.
Il detrito ha una dimensione di circa 12 metri, pesa quattro tonnellate e si schianterà sulla superficie lunare il 4 marzo alle 13:25 ora italiana con una velocità pari a 2,5 chilometri al secondo. Il cratere creato dalla collisione potrebbe essere rintracciato nelle immagini della sonda Lunar Reconnaissance
Orbiter della Nasa e dalla missione indiana Chandrayaan 2. “Per agevolare questa possibile identificazione ed eventualmente ottenere interessanti dati sulla geologia lunare, sarà importante perfezionare ulteriormente la previsione del sito d’impatto proprio nel corso di questa imminente finestra osservativa”, conclude Masi.
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Computer quantistici, corsa da 25 miliardi di dollari
Scese in campo Amazon, Ibm e Google, accanto a startup
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07 febbraio 2022
19:49
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Oltre 25 miliardi di dollari di investimenti pubblici, colossi tecnologici come Amazon ma anche decine di piccole imprese a start up in tutto il mondo: la ‘corsa’ verso i computer quantistici diventa sempre più globale.
Strumenti potentissimi ancora in fase ‘esplorativa’ che promettono di aprire una nuova finestra sul mondo dei quanti, un ‘ponte’ tra due mondi governati da leggi e logiche differenti.
“I computer quantistici si trovano ancora in una fase che potremmo definire ‘esplorativa'” – ha detto il direttore del Quantum computing di Amazon Web Services (Aws), Simone Severini – e due sono gli indirizzi della ricerca: da un lato migliorarne le prestazioni per renderli pienamente operativi dall’altro comprenderne pienamente le possibili applicazioni”.
Computer quantistici e supercomputer tradizionali sono infatti due tipologie di macchine completamente diverse e che lavorano in due ‘mondi’ differenti. “Difficile dire come evolverà il settore e quali applicazioni concrete se ne avranno”, ha aggiunto Severini. “Come in biologia si eseguono esperimenti ‘in vitro’ replicando fenomeni biologici in laboratorio, forse tra un po’ lavoreremo ‘in silico’, replicando la fisica nel computer”.
“Ritengo che i computer quantistici – ha osservato Severini – debbano essere interpretati prima di tutto come nuovi e potenti strumenti scientifici, come lo sono i telescopi o gli acceleratori di particelle. I computer quantistici ti permettono di accedere a una realtà fisica fondamentale, quella dei quanti: aprono le porte di ‘luoghi’ che non avevamo ancora esplorato”. Proprio i ‘bizzarri’ comportamenti dai quanti usati come unità di informazione del computer (i qubit, ossia i bit quantistici) diventano il ponte tra due mondi regolati da logiche e leggi completamente differenti, quello ‘tradizionale’ della fisica classica e quello dei quanti, e simulare così quel che avviene ad esempio nelle molecole su scale atomiche o durante le reazioni chimiche.
Anche se il settore è ancora pionieristico le tecnologie quantistiche stanno però attirando grandi investimenti: a guidare la classifica di quelli pubblici è la Cina che ha stanziato ben 10 miliardi di dollari nello sviluppo del settore e gli Usa con un piano pubblico oltre 1 miliardo a cui si aggiungono gli investimenti di molti colossi tech. Tra i protagonisti anche l’Europa con una ‘flagship’ da 1 miliardo e le scelte di singoli Paesi come Germania, Francia e Paesi Bassi (complessivamente 5 miliardi) come anche Canada, India e Giappone, fino a Nuova Zelanda e Israele. Complessivamente 25 miliardi a cui vanno sommati gli sforzi di grandi aziende come Google e IBM e decine di start up. A dare una spinta al settore ha contribuito anche il servizio Braket di Amazon Web Service, un servizio cloud di computer quantistici “che in un certo senso fornisce una finestra aperta a tutti quelli interessati a capire e vedere a che punto è la tecnologia evitando la complessità di doversi dotare di queste macchine”, ha spiegato Severini.
Tantissime le realtà che sfruttano questa possibilità: a partire da enti di ricerca, ad esempio in Italia l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Cineca, oppure le startup come QCWare e Qu@Co che stanno sviluppando applicazioni, la prima in ambito finanziario la seconda nella chimica. Braket offre un ‘parco’ macchine diversificato, da computer a superconduttori a quelli a ioni intrappolati, e ora si arricchirà con due nuove tipologie di computer quantistici tra cui quello sviluppato da QuEra che utilizzando atomi di Rydberg ha caratteristiche ideali per lo studio della fisica fondamentale.

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DALLE 11:46 DI LUNEDÌ 24 GENNAIO 2022

ALLE 05:04 DI DOMENICA 30 GENNAIO 2022

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Assange: Gb concede nuovo ricorso contro estradizione a Usa
Fondatore di WikiLeaks potrà rivolgersi alla Corte Suprema
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LONDRA
24 gennaio 2022
11:46
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L’Alta Corte di Londra ha accordato oggi a Julian Assange la possibilità di un ulteriore ricorso dinanzi alla Corte Suprema del Regno contro il via libera alla sua estradizione negli Usa stabilito in appello a dicembre con un ribaltamento della sentenza di primo grado.
La decisione rinvia di almeno alcuni mesi l’eventuale consegna del fondatore di WikiLeaks oltre oceano, dove è inseguito da anni per la pubblicazione di documenti segreti americani contenenti anche prove di crimini di guerra in Afghanistan e Iraq; e dove rischia una condanna fino a ben 175 anni di carcere in base – fra l’altro – a una contestata accusa di spionaggio.   MONDO   POLITICA   CRONACA

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Papa: su social non si ascolta,tutt’al più si origlia e spia
Monito per la 56/a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali
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24 gennaio 2022
12:25
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“C’è un uso dell’udito che non è un vero ascolto, ma il suo opposto: l’origliare.
Infatti, una tentazione sempre presente e che oggi, nel tempo del social web, sembra essersi acuita è quella di origliare e spiare, strumentalizzando gli altri per un nostro interesse.
Al contrario, ciò che rende la comunicazione buona e pienamente umana è proprio l’ascolto di chi abbiamo di fronte, faccia a faccia, l’ascolto dell’altro a cui ci accostiamo con apertura leale, fiduciosa e onesta”. E’ il monito di papa Francesco nel Messaggio per la 56/a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, sul tema “Ascoltare con l’orecchio del cuore”.
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WhatsApp, in arrivo migrazione chat da Android a iOS
Indiscrezioni, possibile verifica in due passaggi su versione Pc
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24 gennaio 2022
15:31
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Su WhatsApp è in arrivo la funzione di trasferimento delle chat dai telefoni Android a quelli con sistema operativo iOS di Apple.
Stando a indiscrezioni del sito WABetaInfo l’opzione è in fase di completamento e consentirà di trasferire le conversazioni utilizzando l’app Passa a iOS non si baserà, quindi, sui backup tradizionali.
Secondo il sito WABetaInfo, che ha anche condiviso un paio di schermate che mostrano come potrebbe funzionare il meccanismo, WhatsApp chiederà l’autorizzazione prima di avviare il processo di trasferimento, quindi indicherà di mantenere l’app aperta e il telefono sbloccato mentre le chat migrano.
Al momento non è nota la data ufficiale del lancio di questa funzione, nè quali dispositivi la supporteranno.
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Altra indiscrezione che riguarda la chat è l’introduzione della verifica in due passaggi pure sulla versione Web: dovrebbe permettere di attivare e disattivare la funzione, modificare il PIN e cambiare l’indirizzo email associato. Potrebbe tornare utile nel caso in cui si smarrisca lo smartphone e non si ricordi il Pin.   ANDROID

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A Milano al via Liceo della Transizione Ecologica e Digitale
Coinvolgerà 27 istituti, 4 università e aziende Consorzio Elis
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MILANO
24 gennaio 2022
12:57
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Prende il via con il prossimo anno scolastico 2022/2023 il nuovo Liceo quadriennale per la Transizione Ecologica e Digitale.
Si tratta di un percorso formativo che coinvolge 27 scuole superiori in tutta Italia, 4 università e le aziende del Consorzio Elis sotto la presidenza semestrale di turno dell’amministratore delegato di Snam Marco Alverà, che ha presentato il nuovo corso di studi insieme al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Il nuovo liceo punta a integrare in un unico programma didattico le conoscenze umanistiche e scientifiche del tradizionale liceo italiano con una maggiore attenzione alle materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), dalle quali “dipenderanno sempre più in futuro le professioni e la comprensione di fenomeni d’interesse globale come ambiente e sviluppo”, si legge in una nota.
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Assicurazioni: Ivass, 219 siti irregolari nel 2021
Il 71% off line. In calo da 2020 ma cresce da anni precedenti
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24 gennaio 2022
13:39
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Sono 219 i siti irregolari scoperti dall’Ivass nel 2021, dei quali il 71% sono attualmente off line.

Il fenomeno che riguarda prevalentemente le polizze rc auto, secondo fonti dell’Authority delle assicurazioni, è in lieve calo rispetto ai 241 siti segnalati nel 2020 ma in crescita rispetto agli anni precedenti (168 nel 2019, il 99% ormai off line) (150 nel 2017-2018, tutti off line).   ECONOMIA

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Bitcoin: il mercato delle criptovalute brucia 130 miliardi
Le perdite in 24 ore fra Fed e fuga da azioni
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NEW YORK
24 gennaio 2022
17:33
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Il mercato delle criptovalute ha bruciato 130 miliardi di dollari di valore nelle ultime 24 ore, con il Bitcoin ed Ether in forte calo.
Il Bitcoin perde il 6,6% e scivola sotto i 34.000 dollari, continuando il trend di calo delle ultime sei giornate.
Ether cede il 7,6% a 2.201 dollari, ai minimi da luglio.
L’ondata di vendite che si è abbattuta sulle criptovalute è legata alla fuga dai titoli azionari e dalla Fed che si prepara a un rialzo dei tassi di interesse.
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Stati Usa fanno causa a Google, ‘raccolta dati pure con diniego’
Chiedono risarcimento danni e sanzioni. Azienda, “ci difenderemo e chiariremo fatti”
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WASHINGTON
24 gennaio 2022
19:30
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I procuratori di vari Stati americani hanno citato in giudizio Google accusandola di aver continuato a raccogliere dati di geolocalizzazione degli utenti dal 2014 sino almeno al 2019 anche quando quest’ultimi avevano espressamente rifiutato.
Circostanza che la societa’ di Menlo Park smentisce.
Il caso era stato sollevato dalla Ap suscitando l’interesse di varie procure, tra cui quella della Capitale e di Stati come Indiana, Texas e Washington. Ciascun ricorrente chiede di ingiungere a Google di cessare questa pratica, di ottenere il risarcimento dei ricavi generati grazie a questa violazione e di infliggere sanzioni alla società.
“I procuratori generali stanno sostenendo un caso basato su affermazioni inaccurate e informazioni datate riguardo alle nostre impostazioni di prodotto”.
Così commenta un portavoce di Google. “Abbiamo sempre integrato funzionalità per la privacy nei nostri prodotti e fornito solidi strumenti di controllo per i dati di localizzazione – aggiunge -. Ci difenderemo con decisione e chiariremo i fatti”.
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Lite tra ragazze fuori dalla scuola, video virale su social
Sassari, una delle due minori aggredisce con tirapugni
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SASSARI
24 gennaio 2022
18:04
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Furibonda lite tra ragazze stamattina a Sassari, all’uscita delle lezioni dell’Istituto Alberghiero.
Una 16enne è stata ferita al volto con un tirapugni da una sua coetanea, sotto lo sguardo di decine di ragazzi che anziché fermare la rissa hanno ripreso tutto con gli smartphone per poi pubblicare i filmati sui canali social.
Video diventati in poche ore virali sui social.
Sull’episodio sono in corso indagini da parte della Polizia per cercare di indentificare le due contendenti, in particolare la ragazza armata di tirapugni, considerata a tutti gli effetti un’arma bianca e perciò vietata.
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Meta-Facebook progetta supercomputer per l’AI e metaverso
“Completato entro metà del 2022, sarà il più veloce”
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24 gennaio 2022
18:13
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Meta-Facebook annuncia di aver progettato e costruito AI Research SuperCluster (Rsc), “tra i più veloci supercomputer per l’Intelligenza Artificiale (AI) al momento realizzati e, una volta completato entro la metà del 2022, sarà anche il più veloce”, lo spiega la società in un post ufficiale.
Il supercomputer aiuterà i ricercatori di intelligenza artificiale di Meta a costruire nuovi modelli di AI che possono “imparare da trilioni di esempi” o “lavorare in centinaia di lingue diverse”, analizzare “insieme testo, immagini e video”, ma anche “sviluppare nuovi strumenti di realtà aumentata”.
“Il lavoro svolto con Rsc aprirà la strada alla creazione di tecnologie per la prossima grande piattaforma informatica: il metaverso, dove le applicazioni e i prodotti basati sull’intelligenza artificiale giocheranno un ruolo importante”, aggiunge Meta.
Nel lungo post di presentazione, la società spiega la genesi di questo progetto che ha avuto un’accelerata a inizio del 2020.
Dal punto di vista tecnico, i primi risultati delle prestazioni parlano di “flussi di lavoro di visione fino a 20 volte più veloci” con la possibilità per “un modello con decine di miliardi di parametri di completare l’allenamento in tre settimane, rispetto alle nove precedenti”. Il supercomputer Rsc, puntualizza Meta, “è stato progettato da zero tenendo conto della privacy e della sicurezza, con l’intero percorso dei dati crittografato end-to-end”.
Meta spiega infine che il supercomputer è attivo e funzionante “ma il suo sviluppo è in corso” e che per tutto il 2022 lavorerà per aumentare le prestazioni e la capacità di calcolo per la “costruzione di infrastrutture di intelligenza artificiale di prossima generazione che ci stanno aiutando a creare le tecnologie fondamentali che alimenteranno il metaverso e faranno avanzare la più ampia comunità di intelligenza artificiale”.
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Nel 2022 spesa per Information technology oltre i 4 trilioni di dollari
Gartner, crescita trainata dal cloud e dalla consulenza esterna
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26 gennaio 2022
19:21
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La spesa mondiale per l’Information technology varrà 4,5 trilioni di dollari nel 2022, pari ad un incremento del 5,1% rispetto al 2021.
Lo affermano gli analisti di Gartner nel loro ultimo rapporto.
I dati considerano gli acquisti di hardware, software e servizi, che aziende, di qualsiasi settore e dimensione, effettuano per trasformare o migliorare il loro lavoro. Due sono i trend individuati da Gartner: da un lato la crescita del cloud e del software-as-a-service, ossia l’utilizzo di una piattaforma gestita interamente da un produttore esterno, dall’altro il ricorso sempre maggiore a consulenti esterni per ricoprire certi ruoli e attività.
Un quadro al rialzo nonostante l’incertezza derivante dalla variante Omicron. Per Gartner, gli investimenti tecnologici continueranno grazie alla ripresa economica e, in particolare, alle aspettative sulla buona salute del mercato digitale. “Finalmente i Cio si riprendono in mano il futuro nel 2022”, afferma John-David Lovelock, distinguished research vice president di Gartner. “Ora possono andare oltre i progetti legati alla criticità di breve termine cui sono stati costretti negli ultimi due anni e concentrarsi sul lungo periodo. Allo stesso tempo, la mancanza di competenze interne, l’inflazione che svaluta gli stipendi e la guerra per i talenti spingeranno i Cio a fare più affidamento sulle società di consulenza e sui servizi gestiti per perseguire le loro strategie digitali”.
Gartner prevede che il segmento dei servizi IT, che include la consulenza, avrà una spesa più alta nel 2022, raggiungendo 1,3 trilioni di dollari, in crescita del 7,9% rispetto al 2021. La spesa per consulenza aziendale e tecnologica, in particolare, dovrebbe crescere del 10% nel 2022. “Questo sarà particolarmente evidente con il boom del cloud, che funge da elemento chiave per raggiungere le ambizioni digitali e supportare il lavoro ibrido” conclude Lovelock.
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Gaber avrebbe compiuto oggi 83 anni, omaggio di Google
L’omaggio di Google al grande cantautore
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25 gennaio 2022
14:34
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Omaggio di Google a Giorgio Gaber, protagonista del doodle di oggi.
Gaber avrebbe compiuto 83 anni.
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Nft, Twitter apre alle opere digitali come foto profilo
Gli abbonati a Twitter Blue possono collegare le loro collezioni
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25 gennaio 2022
14:49
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Gli Nft, i certificati digitali basati su blockchain oramai sdoganati dal mondo dell’arte, entrano nei social.
Twitter apre alla possibilità di usare arte Nft come foto del profilo.
Il microblog lo ha annunciato sul finire della settimana scorsa, spiegando in cosa consiste la novità: le foto del profilo in formato Nft saranno contraddistinte da una forma esagonale.
Per utilizzarle, gli iscritti a Twitter Blue, il programma in abbonamento al social che offre funzionalità extra, dovranno collegare i loro archivi di opere digitali al profilo. Al momento del lancio sono supportati Coinbase Wallet, Rainbow, MetaMask, Ledger Live, Argent e Trust Wallet. Resta fuori Opensea, il più popolare negozio per l’acquisto di lavori in Nft. Il Financial Times ha riferito che anche Facebook sta preparando una funzione che consentirà agli utenti di coniare e vendere Nft. Una volta cambiata la foto profilo, chiunque su Twitter potrà cliccarci per ottenere maggiori informazioni sul file, dalla provenienza della collezione, all’autore e piattaforma di vendita, oltre che verificare l’autenticità dell’opera.
Il lancio segue il crescente interesse di Twitter nell’incorporare tecnologie decentralizzate nella sua rete. Solo qualche mese fa, aveva integrato la possibilità di pagare i creatori di contenuti in Bitcoin; un progetto inserito all’interno del team guidato da Tess Rinearson, Crypto Engineering Lead dell’azienda. L’anno scorso, il social aveva iniziato a sperimentare il conio dei propri Nft, offerti gratuitamente ai navigatori. La società ha affermato di voler monitorare il feedback degli abbonati a Twitter Blue in questa prima fase di lancio della foto profilo in Nft, prima di un’eventuale apertura a tutti.
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Nuovi iPhone e Mac, per Apple un 2022 pieno di annunci
Bloomberg, “ampia gamma” di prodotti da telefonini a tablet
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
25 gennaio 2022
14:48
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Nonostante la carenza di chip e la lenta ripresa nella vendita di smartphone, con solo il +1% nell’ultimo trimestre per gli analisti di Canalys, Apple si prepara ad un 2022 ricco di nuovi prodotti.
Per Mark Gurman di Bloomberg, l’anno in corso vedrà “la più ampia gamma” di novità da parte del colosso di Cupertino.
Nella newsletter settimanale dedicata ad Apple, Gurman afferma che l’azienda ha in procinto di svelare dispositivi in ogni categoria di prodotto hi-tech in cui è coinvolta.
Si comincia con un aggiornamento del MacBook Pro di fascia bassa, proseguendo poi con i computer fissi iMac con schermo superiore ai 27 pollici e Mac Pro, un nuovo portatile MacBook Air, un iPad Air, un iPad Pro, auricolari AirPods Pro di seconda generazione, tre Apple Watch e per finire, in ordine cronologico, i soliti quattro iPhone, in misure differenti. Manca l’iPhone Se 3, il telefonino “economico” della Mela, che varie indiscrezioni danno per certo già entro la primavera. Nessuna menzione per gli occhialini di realtà aumentata e virtuale, su cui i laboratori di Apple sarebbero ancora al lavoro.
L’analista Ming-Chi Kuo ha parlato di recente di un ritardo nella finalizzazione del prodotto, a causa di alcune criticità legate all’utilizzo giornaliero e al software. Gurman di Bloomberg ricorda che, anche per quest’anno, le singole presentazioni si svolgeranno in forma virtuale, per via della variante Omicron che rende ancora difficoltoso lo svolgimento di eventi in presenza. Qualcosa potrebbe cambiare per la conferenza che Apple dedica agli sviluppatori, la Worldwide Developers Conference 2022. Fissato di solito a inizio giugno, il meeting potrebbe aprire le sue porte ad un numero ristretto di partecipanti, qualora la situazione sanitaria negli Stati Uniti lo permettesse.
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Poste: al via Poste Delivey Now per consegne e-commerce
Servizio con “massimo livello di personalizzazione”
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25 gennaio 2022
12:32
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Poste ha lanciato Poste Delivey Now, la nuova gamma di soluzioni dedicate agli operatori e-commerce, sviluppata da Poste Italiane in collaborazione con Milkman, per venire incontro alle esigenze di consegne sempre più veloci e personalizzate.
Con l’opzione Scheduled Delivery, spiega l’azienda, “l’e-shopper può programmare la consegna in modo flessibile direttamente sul sito su cui ha effettuato l’acquisto, scegliendo giorno e fascia oraria, anche di sera o di sabato”.
Same Day Delivery, invece, consente di ricevere il prodotto ordinato online nel giorno stesso in cui viene effettuato l’acquisto, all’interno di una finestra oraria serale compresa tra le 19.00 e le 23.00. I nuovi servizi, si legge in una nota, “attivabili sull’offerta di spedizioni Poste Delivery Business, si avvalgono di una piattaforma evoluta per la gestione degli ordini tramite intelligenza artificiale, in grado di rispondere in tempo reale alle esigenze di chi vende e acquista online”. A disposizione del cliente anche un servizio di tracking evoluto, per seguire la spedizione dalla partenza alla consegna, che viene anticipata via Sms prima dell’arrivo del corriere, con cui è possibile comunicare direttamente in caso di necessità.
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Iliad avanti da sola, no a integrazioni con Vodafone
Dopo voci su Vodafone. Fibra a 15,99 euro per chi è già cliente
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25 gennaio 2022
12:38
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“Andiamo avanti assolutamente da soli per la nostra strada, come abbiamo fatto per questi tre anni e mezzo”.
Così l’ad di Iliad, Benedetto Levi, risponde alla domanda su un’integrazione con Vodafone in occasione del lancio dell’offerta in fibra.

“Vogliamo portare nel fisso la stessa rivoluzione che abbiamo portato nel mobile”, spiega il numero uno del gruppo di tlc.
Il prezzo dell’offerta, di 15,99 euro la mese per gli utenti Iliad e di 23,99 euro per gli altri, rivolta a 7,4 milioni potenziali clienti, secondo gli analisti è al limite della sostenibilità del sistema.
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Corte Conti: citati in giudizio vertici di Sicilia Digitale
Anche l’ex Pm Antonio Ingroia ed l’ex direttore Dario Colombo
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PALERMO
25 gennaio 2022
13:53
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La procura regionale della Corte dei conti ha citato in giudizio alcuni ex amministratori e l’ex direttore generale della società regionale Sicilia Digitale (ex Sicilia e Servizi).
Tra loro l’ex magistrato e avvocato Antonio Ingroia e l’ex direttore generale Dario Colombo.
Le ipotesi di danno erariale contestate sono due. La prima riguarda il compenso superiore ai limiti di legge erogato all’ex direttore generale, Dario Colombo, e mantenuto nel tempo anche in contrasto con quanto richiesto dalla Regione Siciliana, socio unico di Sicilia Digitale. Secondo la ricostruzione della procura erariale, diretta da Gianluca Albo, nonostante le osservazioni avanzate il compenso non è stato rimodulato nei limiti legali, la società e il direttore generale hanno condiviso le rivendicazioni dell’ex direttore Colombo e sono arrivati una conciliazione giudiziale i cui effetti sostanziali non avrebbero modificato il trattamento economico. Secondo la procura l’importo del compenso erogato ingiustificatamente nel quinquennio, è di 778.901. La seconda ipotesi di danno erariale riguarda le spese di missione del direttore generale, Dario Colombo, liquidate per raggiungere la sede societaria di Palermo da una presunta sede di Sicilia Digitale nel comune di Catania.
Il danno, nell’ultimo quinquennio è stato quantificato in 49.373. L’importo complessivo del danno ipotizzato è stato suddiviso tra i soggetti citati in base all’apporto causale nell’intera vicenda. In particolare, sono stati citati per complessivi 828.275 euro gli amministratori pro tempore Antonio Ingroia per euro 390.871,56, Dario Corona per 105.737 euro, Massimo Dell’Utri per 86.856 euro e il direttore generale pro tempore Dario Colombo per 244.809 euro.
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Enel Gp: 5,1 Gw capacità rinnovabile costruita 2021 (+64,8%)
Anno record Capacità totale gestita arriva ora 54 gigawatt
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25 gennaio 2022
13:56
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Produzione record nel 2021 per Enel Green Power (EGP), che ha costruito 5.120 MW di nuova capacità rinnovabile (incluso per la prima volta 220 MW di batterie), con un aumento del 64,8% rispetto alla capacità rinnovabile costruita nel 2020.
La società, spiega una nota, ha segnato anche un record in termini di energia da fonti rinnovabili prodotta nell’anno, con circa 119 TWh, di cui 55,4 TWh da eolico e solare, in crescita di 9 TWh rispetto al 2020, 57 TWh da idroelettrico e 6 TWh da geotermico.
La pipeline di progetti in sviluppo è cresciuta, toccando circa 370 GW, inclusivi di rinnovabili, Battery Energy Storage System (BESS) e capacità già in esecuzione.
“Nel 2021, Enel Green Power ha stabilito nuovi record nel suo percorso di crescita che, nonostante le difficili circostanze determinate dalla pandemia da Covid-19, continua con forza, mettendo sempre al centro delle nostre attività la sicurezza”, ha commentato Salvatore Bernabei, Ceo di Enel Green Power.
“I risultati raggiunti rappresentano un nuovo benchmark per il settore, e confermano ancora una volta la nostra leadership globale: gestiamo infatti il più grande parco impianti privato al mondo per generazione di energia rinnovabile. Nel prossimo futuro accelereremo la nostra crescita sostenibile, in linea con la Vision del Gruppo Enel, che prevede un obiettivo di capacità rinnovabile complessiva, inclusa capacità da batterie, di circa 154 GW al 2030”.
La nuova capacità rinnovabile sviluppata da Enel Green Power al 31 dicembre 2021 comprende circa 70 impianti, principalmente eolici (2.596 MW) e solari (2.238 MW). Inoltre, nel corso dell’anno EGP ha realizzato un totale di 220 MW di BESS negli impianti di Lily, Azure Sky Solar, Azure Sky wind negli Stati Uniti.
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YouTube, lavoreremo con legislatori per sostenere i creators
Nel 2020 piattaforma ha supportato oltre 800.000 posti lavoro
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26 gennaio 2022
19:23
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“Stiamo costruendo la YouTube del futuro, lavoreremo con i legislatori di tutto il mondo per farci portavoce della community”: sono alcuni passaggi della lettera sui propositi del 2022 che Susan Wojcicki, Ceo di YouTube, rivolge ai creatori di contenuti, i cosidetti ‘creators’, corteggiati da tutti i big della tecnologia perchè spingono l’economia delle piattaforme.
Secondo studi condotti da Oxford Economic nel 2020, citati nella lettera, l’ecosistema creativo di YouTube ha supportato oltre 800.000 posti di lavoro in Usa, Giappone, Corea del Sud, Canada, Brasile, Australia e Unione Europea.
Wojcicki spiega che YouTube continuerà a innovare a partire dalla modalità di video brevi Shorts che hanno raggiunto i 5 triliardi di visualizzazioni; ma anche sulla Musica (ad oggi 50 milioni gli abbonati a YouTube Music e YouTube Premium e oltre 4 miliardi di dollari pagati all’industria musicale negli ultimi 12 mesi); sui Giochi per dare “migliore visibilità dei contenuti dal vivo”.
Nel 2022 la società si concentrerà pure sullo shopping live; sui prodotti di apprendimento per i ragazzi e sulla sostenibilità “aumentando il sostegno a creator che si dedicano a cause ambientali”. E anche a migliorare la qualità dei contenuti per i bambini. Riguardo l’esperimento della rimozione dei ‘Non mi piace’ dai video dei creativi, YouTube spiega che non ha visto nessuna “differenza significativa nelle visualizzazioni”.
Invece, sull’applicazione delle linee guida della community, sottolinea che nel terzo trimestre 2021 su 10.000 visualizzazioni, da 9 a 11 provenivano da contenuti in violazione. In diminuzione di oltre il 70% dal 2017. Infine, riguardo il panorama normativo sui big della tecnologia, il Ceo di YouTube spiega di rispettarle in tutto il mondo “ma – aggiunge – abbiamo delle riserve su nuove normative che potrebbero avere conseguenze non intenzionali sulla community dei creator, soprattutto per quanto riguarda la regolamentazione di contenuti legali”.
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Usa, pronti anche a bandire export hi-tech verso la Russia
Nel pacchetto di sanzioni, annuncia l’amministrazione Biden
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26 gennaio 2022
10:19
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Gli Usa sono pronti a includere nelle sanzioni contro la Russia il divieto di export di materiale high-tech: lo ha annunciato una fonte dell’amministrazione Biden.
Una strategia simile a quella messa in atto tempo fa contro la Cina.
Nelle scorse ore, il presidente ha avuto una videochiamata con i leader europei. Hanno ribadito “la loro preoccupazione per il rafforzamento delle forze militari russe al confine con l’Ucraina ed espresso il loro appoggio alla sovranità e all’integrità territoriale” del paese, ha detto la Casa Bianca.
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Elon Musk spinge Dogecoin, McDonald’s dovrebbe accettarlo
Può essere usato per acquistare alcuni prodotti Tesla
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26 gennaio 2022
13:09
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“Mangerei un happy meal in televisione se McDonald’s accettasse i Dogecoin”.
Lo twitta Elon Musk prendendo di mira il colosso degli hamburger, sul quale preme per accettare la criptovaluta.
Da settimane Musk spinge il Dogecoin, che può ora essere usato per acquistare alcuni prodotti Tesla. Il tweet di Musk su McDonald’s spinga il Dogecoin, che arriva a guadagnare l’8%.
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Gm: accelera sull’elettrico con investimento da 7 miliardi
Biden, la mia strategia funziona
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NEW YORK
25 gennaio 2022
18:30
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General Motors accelera sull’elettrico e scommette sul suo Michigan.
Il colosso di Detroit annuncia un investimento di quasi 7 miliardi di dollari per aumentare la produzione di veicoli elettrici e per costruire uno stabilimento per le batterie elettriche.
Per Gm si tratta del maggiore investimento singolo della sua storia.
L’annuncio di General Motors è l’ultimo segnale in ordine temporale del fatto che la “mia strategia economica sta aiutando” il rilancio della manifattura, commenta il presidente americano Joe Biden.
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Mobile World Congress perde pezzi, lasciano Sony e Lenovo
La rassegna programmata dal 28 febbraio
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27 gennaio 2022
19:38
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Dopo le difficoltà incontrate dal Consumer Electronic Show di Las Vegas, la più grande fiera tech al mondo che si è svolta a inizio gennaio nel pieno dell’ondata di Omicron, anche il Mobile World Congress di Barcellona rischia di perdere i suoi protagonisti.
In programma dal 28 febbraio al 3 marzo, l’appuntamento è il principale nel continente per le novità legate a smartphone ed elettronica di consumo.
Nelle ultime ore, nonostante non vi siano indicazioni particolari dall’organizzazione della Gsma, sia Sony che Lenovo hanno fatto sapere di non voler partecipare in presenza alla kermesse iberica, preferendo tenere conferenze in modalità solo virtuale.
L’edizione dello scorso anno del Mwc era stata spostata a fine giugno, con ingressi ridotti, mentre quella del 2020 era stata cancellata del tutto, per i timori legati all’inizio della pandemia da Covid-19. Come per il Ces, dove l’organizzazione ha continuato a confermare lo svolgimento nel mezzo delle defezioni generali, anche il direttore generale della Gsma, Mats Granryd, ;;ha dichiarato di aspettarsi un evento fisico senza grosse problematiche, vicino ai numeri del 2019. Granryd ha affermato che ci saranno circa mille i relatori in totale e oltre 1.500 gli espositori. “Sarà un bello spettacolo. Non come prima della pandemia, ma non ci andrà lontano”. Brevi e dirette le comunicazioni sul ritiro di Lenovo e Sony dal Mwc 2022.
“A causa delle preoccupazioni sanitarie, la partecipazione di Lenovo al Mwc 2022 sarà completamente virtuale” ha detto il gigante cinese, mentre Sony Mobile ha fatto sapere che: “Poiché il mondo si è notevolmente spostato verso opportunità digitali e online, comunicheremo nuove modalità con cui desideriamo raggiungere il pubblico in vista delle prossime presentazioni di prodotto”.
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Apple paga 100.000 dollari per la scoperta di un bug sui Mac
Lo studente Ryan Pickren ha individuato una falla nella webcam dei computer
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
19:23
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Apple ha pagato 100.500 dollari ad uno studente per la scoperta di una falla di sicurezza nei suoi sistemi.
Si chiama Ryan Pickren e si deve a lui l’individuazione di un bug che poteva consentire agli hacker di ottenere le immagini dal vivo della webcam dei computer Mac.
La ricompensa fa parte del’Apple Security Bounty, il programma con cui il colosso americano gratifica chiunque scopra delle vulnerabilità informatiche in app e prodotti.
Dopo la scoperta dello studente, Cupertino ha riparato la falla con un aggiornamento del software. Stando alla documentazione inviata da Pickren, attraverso il bug un utente terzo avrebbe potuto non solo sfruttare il microfono e la fotocamera dei Mac ma anche spiare i contenuti presenti sullo schermo e accedere agli account personali della vittima attraverso un browser, come Safari, qualora fosse stato utilizzato per navigare sui profili social, informazioni bancarie e molto altro. In un test di prova, è stato possibile leggere i contenuti di iCloud, Facebook e PayPal da remoto.
L’unica azione richiesta dal legittimo proprietario, per dar via allo sfruttamento della falla, era l’apertura di un sito web corrotto, da cui sarebbe poi partita l’installazione di un programma utile a servirsi della vulnerabilità. Un buon motivo, ricordano gli esperti, per diffidare sempre di file ricevuti via mail o in chat, provenienti da contatti che non si conoscono e dal dubbio contenuto. Il rischio conseguente, come fa sapere il ragazzo, è dare nelle mani degli hacker l’intero sistema, con l’opportunità di scaricare altri virus per accessi futuri. Con un aggiornamento di macOS, Apple ha tappato la problematica di cui, ad oggi, non si conoscono utilizzi concreti.
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Smartphone, Huawei torna in Italia con P50 Pro e P50 Pocket
Due dispositivi, tra cui un pieghevole, dopo un 2021 in rosso
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
13:55
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Annunciati lo scorso anno in Cina, Huawei ha portato in Europa, e anche in Italia, due nuovi smartphone top di gamma.
Si tratta del P50 Pro e del P50 Pocket. Quest’ultimo è il primo dispositivo pieghevole del gruppo con apertura a conchiglia, concorrente diretto del Galaxy Z Flip 3 di Samsung.
Huawei aveva chiuso i conti del 2021 in forte perdita, con il -29% rispetto al 2020. Numeri dovuti alla prosecuzione del ban statunitense imposto dall’ex presidente Trump a maggio del 2019. Il divieto impedisce a società Usa, o che si basano prevalentemente su tecnologia statunitense, di intrattenere rapporti commerciali con il colosso cinese. La corsa riprende dunque con il P50 Pro, un telefonino dal design classico, con uno schermo da 6,6 pollici e una particolare configurazione della fotocamera. Questa prevede due cerchi in cui sono inseriti i vari sensori, capaci di portare la cosiddetta Dual Matrix Camera a beneficiare delle ultime tecnologie di imaging di Huawei. Il processore è il più recente Qualcomm Snapdragon 888, abbinato a 8 gb di ram e 256 gb di archiviazione. Sicuramente più particolare il formato del P50 Pocket, un modello a conchiglia che strizza l’occhio alla moda.
Da chiuso, presenta gli stessi due cerchi concentrici del P50 Pro. In quello superiore è presente uno schermo su cui visualizzare le notifiche e compiere operazioni veloci, nel secondo invece è inserita la tripla fotocamera con flash led. Entrambi i modelli girano su Emui 12, l’interfaccia di Huawei basata sulla versione basica di Android, senza le app di Google.
Niente HarmonyOS dunque, il sistema operativo proprietario ad oggi presente solo sugli ultimi smartwatch e tablet dell’azienda. Il P50 Pro parte da un prezzo di 1.199 euro mentre il Pocket da 1.599 euro. Per tutti e due, Huawei offre accessori in regalo e una garanzia estesa entro il primo anno dall’acquisto.
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A Milano blitz contro la pirateria sulla pay tv, 20 indagati
I clienti pagavano 10 euro al mese
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MILANO
26 gennaio 2022
11:19
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Una serie di perquisizioni sono state effettuate in un’inchiesta della Procura di Milano, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, contro la “pirateria audiovisiva tramite IPTV”.
Venti gli indagati per violazione della legge sul diritto d’autore e in Campania, in particolare, è stato individuato l’amministratore “di una struttura denominata Cybergroup” molto nota nel mondo della pirateria per la diffusione illegale dei palinsesti delle pay TV.

Con il blitz, che è il seguito di un’altra operazione del 2020, è stato inibito l’accesso a piattaforme usate da oltre 500mila utenti.
Pagavano circa 10 euro al mese per vedere Sky, Dazn, Netflix e altre pay tv i circa 500mila utenti del network illegale di ‘pirateria’ on line. Da quanto si è saputo, il personaggio centrale dell’indagine, l’amministratore “di una struttura denominata CyberGroup” molto nota “nel mondo della pirateria” per la diffusione illegale dei palinsesti delle pay tv, non solo avrebbe gestito il network, ribattezzato prima ‘the net’ (da qui il nome dell’operazione di oggi) e poi ‘the moon’, ma anche altre centrali di contenuti piratati, svolgendo, come è stato chiarito, un ruolo da “ras” nel settore illegale. I clienti, come era già emerso nel corso del primo blitz del settembre del 2020, rischiano sanzioni per aver usufruito dei contenuti delle pay tv in modo illecito.
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Spazio: in arrivo proposta Ue per comunicazioni sicure
Breton, ‘Primi servizi nel 2024 per garantire resilienza reti’
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BRUXELLES
26 gennaio 2022
11:55
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La Commissione europea presenterà “nelle prossime settimane” il suo progetto per una costellazione di satelliti per comunicazioni sicure per avere un primo servizio disponibile nel 2024.
Lo ha annunciato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, alla 14esima Conferenza europea per lo spazio a Bruxelles”.

Una volta presentata la proposta, “conto che gli Stati membri e il Parlamento europeo agiscano rapidamente, in modo da poter concludere i negoziati in un anno e che i primi servizi vengano schierati già nel 2024. È ambizioso, ma fattibile”, ha evidenziato Breton, spiegando che questa infrastruttura di connettività basata sullo spazio ha lo scopo di fornire l’accesso Internet ad alta velocità e porre fine alle “zone morte”, garantire la “ridondanza con le infrastrutture terrestri così da consentire all’Europa di rimanere connessa qualunque cosa accada alle reti terrestri, un imperativo per la nostra resilienza” e “ridurre la dipendenza dell’Europa dai sistemi satellitari che si stanno moltiplicando nel mondo, pur avendo comunicazioni sicure grazie alla tecnologia quantistica”.
Un altro impegno Ue per lo spazio è quello sulla gestione del traffico spaziale: “più di un milione di detriti sono in orbita attorno alla Terra e il loro numero è in costante aumento. Si prevede che nei prossimi anni verranno lanciati più di 30mila altri satelliti”, ha proseguito Breton, secondo il quale “occorre ridurre la nostra dipendenza dal sistema americano” perché “è una questione geostrategica essere in grado di monitorare autonomamente lo spazio e aumentare la consapevolezza” dell’Ue sulle “minacce alle risorse spaziali europee o nazionali”.
Cruciale poi la Difesa: “nell’ambito della bussola strategica proponiamo entro il prossimo anno una strategia per lo spazio e la Difesa” con gli obiettivi geopolitici, tra gli altri, di “ridurre le dipendenze tecnologiche e rafforzare la resilienza delle catene europee del valore in settori critici come la quantistica, intelligenza artificiale e i microchip” e “istituire un vero comando spaziale europeo”.
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Cybersicurezza,al via collaborazione Agenzia-Garante Privacy
Scambio di informazioni ed iniziative congiunte
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
19:21
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Garantire i diritti dei cittadini e la tutela della sicurezza nazionale nello spazio cibernetico.Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa firmato oggi dal Garante della privacy, Pasquale Stanzione e dal direttore generale dell’Agenzia per la cybesicurezza nazionale, Roberto Baldoni.
Il documento avvia la cooperazione tra le due istituzioni “per il miglior esercizio delle rispettive competenze, promuovendo iniziative congiunte nel campo della cybersicurezza nazionale e della protezione dei dati personali”.
Il Protocollo assicurerà agevoli interlocuzioni tra il Garante e l’Acn attraverso lo scambio di informazioni e la promozione di buone pratiche di sicurezza cibernetica, frutto anche delle reciproche collaborazioni con il mondo accademico e della ricerca.
L’Agenzia potrà consultare, fin dalla fase di avvio delle proprie attività, il Garante sui temi attinenti al trattamento dei dati personali in modo da assicurare il corretto adempimento degli obblighi in materia di privacy.
Il Garante, da parte sua, provvederà ad informare l’Agenzia delle notizie di ‘data breach’ rilevanti ai fini della cybersicurezza del Paese e, in particolare, della sicurezza nello spazio cibernetico. Il Protocollo avrà durata biennale, salvo tacito rinnovo, con la possibilità per ciascuna delle Parti di proporre aggiornamenti qualora le innovazioni normative e regolamentari dovessero richiederlo.
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Trasporti: Sea; sciopero sindacati base 3 e 18 febbraio
Contro esternalizzazione comparto lavoratori informatico
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MILANO
26 gennaio 2022
13:14
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I sindacati di base – Cub Trasporti, Flai Ts, Adk e Usb Lavoro Privato – hanno annunciato due scioperi di 24 ore dei lavoratori della Sea, la società di gestione degli scali di Linate e Malpensa, per giovedì 3 febbraio e venerdì 18 febbraio, per protestare contro la decisione della società di esternalizzare il comparto dei lavoratori del settore informatico.

Proprio ieri le stesse organizzazioni sindacali avevano attuato un presidio sotto Palazzo Marino sede del Comune, attualmente azionista di maggioranza della Sea.
Secondo le organizzazioni dei lavoratori “la cessione dei sistemi informativi e’ solo l’inizio dello smembramento di Sea e dei suoi lavoratori” e per questo la lotta è “contro la cessione del reparto Ict e contro l’esternalizzazione delle attività”. “E’ evidente – concludono – che si punti al completamento della privatizzazione di Sea e al suo smembramento, pezzo per pezzo, e alla svendita di tutti i lavoratori. Nel futuro imminente nessuno potra’ sfuggire a questo modello di business”.
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Pmi: Google lancia indice per calcolare capacità export
Al via collaborazione con Esteri, “Think Global, Export Digital”
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
13:18
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Un’efficace strategia per l’internazionalizzazione delle Pmi “richiede un’analisi affidabile sulle reali potenzialità commerciali dei propri prodotti in altri Paesi.
Per aiutare le aziende a trarre il massimo vantaggio da questa trasformazione, e per supportare il sistema produttivo italiano, da qualche anno Google ha reso disponibile Market Finder, uno strumento senza costi che permette alle piccole e medie imprese di identificare quali sono i Paesi con il maggiore potenziale per l’esportazione dei propri prodotti”.
Lo spiega Google che annuncia: “oggi Market Finder si arricchisce di nuove funzionalità basate sull’Intelligenza Artificiale. Effettuando un test suddiviso in sei passaggi, è infatti possibile calcolare il loro Export Readiness Score, un punteggio che riflette il livello di preparazione della propria azienda per l’export, con raccomandazioni personalizzate per accelerare il proprio percorso di internazionalizzazione.
Secondo un nuova ricerca dell’Osservatorio Export Digitale del Politecnico di Milano, nel 2021 l’export digitale dell’Italia ha avuto una crescita stimata del +15% nel B2C e del 6% nel B2B, raggiungendo rispettivamente il valore di 15,5 e 135 miliardi di euro. A guidare questa crescita digitale è la moda (53% del totale), seguita dal settore alimentare (14%) e dall’arredamento (8%). Oggi – spiega ancora Google – annunciamo inoltre una nuova collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri: “Think Global, Export Digital”, un programma di accelerazione per l’export che offrirà formazione ai Digital Temporary Export Manager (D-TEM) figure professionali esperte in strategie di internazionalizzazione d’impresa con uso prevalente di strumenti e canali digitali. L’obiettivo dei corsi tenuti da Google sarà fornire ai professionisti D-TEM gli strumenti necessari per portare le imprese online anche all’estero, e per migliorare le attività delle aziende attraverso una strategia di internazionalizzazione digitale. Il programma di “Think Global, Export Digital” verrà messo a disposizione dei D-TEM nelle prossime settimane dal Ministero degli Affari Esteri attraverso i propri canali”.
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Vodafone, connettività e tecnologia cruciali in sfide epocali
Da natura connessa a sanità ai wearable controllati col pensiero
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
26 gennaio 2022
13:31
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Connettività e tecnologia intelligente trasformeranno radicalmente il nostro modo di vivere entro il prossimo decennio: dispositivi controllati col pensiero, specchi che rilevano malattie e alberi connessi saranno la normalità entro il 2030.
La nuova realtà connessa ci porterà a interagire quasi 5mila volte al giorno (in media ogni 18 secondi) con un dispositivo intelligente.
È quanto rileva ‘The Connected Consumer 2030’, il nuovo report pubblicato da Vodafone in collaborazione con The Future Laboratory, che prevede un futuro in cui l’innovazione nella sanità connessa, nelle smart cities, nella sostenibilità e un uso etico delle nuove tecnologie aiuteranno a risolvere sfide epocali e a migliorare la vita di tutti i giorni.
Ad esempio, grazie alla “natura connessa”, secondo l’indagine, si potrebbero ridurre di un terzo le emissioni globali, mentre, i dispositivi intelligenti potranno diventare “indispensabili” nel settore sanitario per rilevare, monitorare e prevenire malattie. Secondo l’indagine gli specchi del bagno di casa potrebbero essere dotati di sensori in grado di controllare la circolazione sanguigna e di rilevare eventuali anomalie nel colorito. Nel 2030 inoltre “saremo in grado di controllare i nostri wearable col pensiero”, spiega il report. Prevedendo che nel 2030 ci saranno 125 miliardi di dispositivi connessi a livello globale (secondo le stime di Martech Advisor), “appare evidente che le soluzioni intelligenti facilmente integrabili nella vita delle persone saranno una presenza chiave del prossimo decennio”. C’è poi il tema dei dati perosnali che – evidenzia il report – “diventeranno una vera e propria valuta che i marchi dovranno pagare oppure offrire in cambio di una experience di alto livello”.
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Privacy: 2/3 ragazzi sui social prima dell’età consentita
Garante Privacy, sondaggio sui giovani per la Giornata Europea
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26 gennaio 2022
13:32
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Quasi due ragazzi su tre si sono iscritti a un social network prima dell’età consentita dalla piattaforma, pur sapendo che non avrebbero potuto.
E sempre due su tre quando si iscrivono a un nuovo servizio online o accedono a una nuova app ne accettano le condizioni d’uso senza leggere mai l’informativa sulla privacy.
Più elevata la consapevolezza tra i maggiorenni, infatti quelli che ignorano sistematicamente le privacy policy scendono al 50%. Il 43% dei minori ignora i diritti che la normativa gli riconosce per difendersi dal cyberbullismo, mentre il 64% degli over 18 sembra più preparato.
Eppure i giovani sono interessati alla difesa della privacy, soprattutto di quella online. 9 studenti su 10 giudicano favorevolmente l’eventuale organizzazione di incontri su questi temi sin dall’età scolastica, magari da svolgere in classe; per il 54% sarebbe un’attività fondamentale, per il 34% come minimo utile. Sono questi alcuni dei dati rilevati dal sondaggio che il Garante per la protezione dei dati personali ha commissionato a “Skuola.net”, in vista della Giornata Europea della protezione dei dati personali, che l’Autorità ha deciso quest’anno di celebrare proprio in un istituto scolastico insieme ai ragazzi.
Il convegno, intitolato “Visibili o sorvegliati? La vita nella Rete” sarà ospitato il prossimo 28 gennaio dal Convitto nazionale “Vittorio Emanuele II” di Roma ed avrà come protagonisti circa 60 studenti. Al centro degli interventi dei Componenti dell’Autorità Garante (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) temi quali i social network, il revenge porn, il cyberbullismo. Ma saranno innanzitutto i ragazzi ad essere chiamati ad esprimere le proprie considerazioni, esporre le proprie esperienze e fare domande sulla privacy on line. Nel corso del convegno saranno proiettati i video informativi realizzati dal Garante per sviluppare la consapevolezza dei più giovani nell’uso della Rete e promuovere l’educazione civica digitale. L’evento potrà essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube del Convitto nazionale.

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I risultati integrali della ricerca – effettuata attraverso la raccolta di un questionario compilato da 2600 ragazzi tra gli 11 e i 24 anni – saranno resi disponibili sul sito del Garante al termine dell’evento.

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Ue lancia diritti digitali, persone e sicurezza al centro
Breton: ‘Diventeranno standard per il mondo intero’
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27 gennaio 2022
11:34
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Mettere al centro del mondo digitale le persone e i loro diritti, sostenere la solidarietà e l’inclusione, garantire la libertà di scelta online, promuovere la partecipazione allo spazio pubblico digitale, aumentare la sicurezza e l’emancipazione delle persone e promuovere la sostenibilità.
Sono i principi e i diritti per il decennio digitale Ue messi nero su bianco dalla Commissione europea e presentati oggi.
In sintesi, il mantra promosso da Bruxelles anche nelle sue più importanti proposte di legge per regolare il digitale (il Digital Services Act-Dsa e il Digital Markets Act-Dma) deve valere per l’intero mondo digitale, dai servizi privati a quelli forniti dalle pubbliche amministrazioni, dalle scuole alla sanità: “i diritti e le libertà sanciti dal quadro giuridico dell’Ue e i valori europei dovrebbero essere rispettati online come offline”.
“Vogliamo tecnologie sicure che funzionino per le persone e che rispettino i nostri diritti e valori. Anche quando siamo online. E vogliamo che tutti abbiano il potere di prendere parte attiva nelle nostre società sempre più digitalizzate. Questa dichiarazione ci fornisce un chiaro punto di riferimento”, ha spiegato la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager. L’impegno, chiarito dal commissario europeo per il Mercato interno, è di creare un nuovo standard per il rispetto dei valori e dei diritti delle persone online. Uno standard alternativo a quello degli Usa, della Russia e della Cina. “Vogliamo che gli europei sappiano che possono contare su una connettività di prim’ordine, un accesso continuo ai servizi pubblici e uno spazio digitale sicuro ed equo. La dichiarazione dei diritti e dei principi digitali stabilisce anche una volta per tutte che ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale anche online. Miriamo anche a promuovere questi principi come standard per il mondo intero”, ha sottolineato Breton.
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Musei, da Paestum al digitale 6 nuovi direttori autonomi
Franceschini, con autonomia e qualità fatti passi avanti
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26 gennaio 2022
13:50
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Ilaria Ester Bonacossa per il nuovo museo dell’Arte Digitale a Milano, Andrea Viliani al Museo delle Civiltà di Roma, Tiziana D’Angelo al Parco di Paestum e Velia, Enrico Rinaldi per il parco di Sepino, Vincenzo Belelli per il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, Axel Hemery alla Pinacoteca di Siena.
Sono i 6 nuovi direttori di musei autonomi nominati al termine del concorso internazionale.
Lo annuncia il ministro della cultura Franceschini.
La commissione, che ha valutato 156 candidati, era presieduta da Stefano Baia Curioni, professore associato di storia economica presso la Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano e esperto di economia della cultura, e composta da: Nadia Barrella, professoressa ordinaria di museologia presso l’università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; Valérie Huet, professoressa di storia antica presso l’Università della Bretagna Occidentale e Centro “Jean Bérard”; José María Luzón Nogué, Real Academia de Belòlas Artes de San Fernando, già direttore del Museo del Prado; Antonia Pasqua Recchia, già segretario generale del ministero della Cultura. Secondo la procedura di selezione pubblica il direttore generale Musei, Massimo Osanna, ha scelto i sei nuovi direttori tra le terne di candidati indicate dalla Commissione per ciascun istituto. “I musei italiani sono cambiati profondamente in questi anni e sono oggi un’eccellenza riconosciuta nel mondo, perché a guidarli sono andate le persone giuste attraverso rigorose selezioni internazionali”, commenta il ministro Franceschini.
“L’incrocio tra autonomia e qualità dei direttori ha permesso di compiere importanti passi avanti nella modernizzazione del sistema museale e nel rafforzamento della tutela e della produzione scientifica. Ringrazio la commissione per l’accurato lavoro svolto in questi mesi che ha portato alla nomina da parte del direttore generale musei, Massimo Osanna, di sei nuovi direttori, cinque italiani e uno francese”.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Lavoro: richiesta esperti digitali torna a livelli pre-Covid
Osservatorio, 51.700 annunci per professioni Ict in metà 2021
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26 gennaio 2022
15:59
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L’emergenza sanitaria degli ultimi due anni ha penalizzato solo temporaneamente la crescita della richiesta di figure professionali Ict.
Dopo un calo nei primi mesi del 2020, la domanda di esperti in tecnologie digitali è tornata ad aumentare, con la pubblicazione nel primo semestre 2021 di circa 51.700 annunci, avvicinandosi ai valori pre-Covid (circa 57.000 nella prima metà 2019).
È quanto emerge dalle rilevazioni dell’Osservatorio Competenze Digitali, presentato durante un evento online organizzato dalle maggiori associazioni dell’Ict (Aica, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia), insieme all’Università Bicocca.
A resistere meglio all’impatto della pandemia sono gli specialisti in ambito cloud e big data, ovvero, le figure dell’area Emerging (profili emergenti), in linea con la spinta alla migrazione delle attività sul cloud da parte delle aziende.
Professioni come Project Manager, Data Specialist, Solution Designer e Digital Consultant, hanno invertito la tendenza, da negativa nel 2020 a fortemente positiva nel 2021. A livello territoriale, dal focus su Lombardia, Lazio e Campania, emerge una “grande concentrazione di profioli Ict”: a fronte di una riduzione del 21%, nel primo semestre 2020, degli annunci web nelle tre Regioni, c’è stato un recupero nella prima metà del 2021, sostanzialmente, ai valori del 2019. La domanda al sud “è decisamente inferiore. Se nel primo semestre in Campania si rilevano 1.800 annunci (aumentati rispetto al 2020 e 2019), nel Lazio si passa a 6.500 (erano 6.100 nel 2019 e solo 4.900 del 2020) per arrivare ai 17.000 della Lombardia, leggermente meno dei 17.300 del 2019 e decisamente di più dei 13.200 del 2020.
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Ue lancia diritti digitali, persone e sicurezza al centro
Breton: ‘diventeranno standard per il mondo intero’
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26 gennaio 2022
16:02
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Mettere al centro del mondo digitale le persone e i loro diritti, sostenere la solidarietà e l’inclusione, garantire la libertà di scelta online, promuovere la partecipazione allo spazio pubblico digitale, aumentare la sicurezza e l’emancipazione delle persone e promuovere la sostenibilità.
Sono i principi e i diritti per il decennio digitale Ue messi nero su bianco dalla Commissione europea.
In sintesi, il mantra promosso da Bruxelles anche nelle sue più importanti proposte di legge per regolare il digitale (il Digital Services Act-Dsa e il Digital Markets Act-Dma) deve valere per l’intero mondo digitale, dai servizi privati a quelli forniti dalle pubbliche amministrazioni, dalle scuole alla sanità: “i diritti e le libertà sanciti dal quadro giuridico dell’Ue e i valori europei dovrebbero essere rispettati online come offline”. “Vogliamo tecnologie sicure che funzionino per le persone e che rispettino i nostri diritti e valori. Anche quando siamo online. E vogliamo che tutti abbiano il potere di prendere parte attiva nelle nostre società sempre più digitalizzate.
Questa dichiarazione ci fornisce un chiaro punto di riferimento”, ha spiegato la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.
L’impegno, chiarito dal commissario europeo per il Mercato interno, è di creare un nuovo standard per il rispetto dei valori e dei diritti delle persone online. Uno standard alternativo a quello degli Usa, della Russia e della Cina.
“Vogliamo che gli europei sappiano che possono contare su una connettività di prim’ordine, un accesso continuo ai servizi pubblici e uno spazio digitale sicuro ed equo. La dichiarazione dei diritti e dei principi digitali stabilisce anche una volta per tutte che ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale anche online. Miriamo anche a promuovere questi principi come standard per il mondo intero”, ha sottolineato Breton.
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Tribunale Ue cancella multa da 1,06 mld a Intel
Per giudici analisi antitrust è stata incompleta
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27 gennaio 2022
19:38
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Intel vince la battaglia legale contro l’antitrust europea su una multa da ben 1,06 miliardi di euro per abuso di posizione dominante.
La maxi sanzione le era stata inflitta dodici anni fa per quelli che secondo la Commissione erano sconti “scorretti” nei microprocessori x86 praticati dal colosso Usa a quattro grandi produttori di computer (Dell, Hp, Nec e Lenovo), e a un distributore (Media-Saturn), e che avrebbero alterato la concorrenza per cinque anni, tra il 2002 e il 2007.
Intel aveva perso un primo ricorso nel 2014 ma nel 2017 i giudici avevano deciso un rinvio al tribunale.
Ora la Corte di giustizia europea interviene in pratica con una critica di peso alla Commissione affermando che la sua analisi sulle politiche dei prezzi di Intel è incompleta. “La Commissione non è in grado di stabilire che gli sconti e i pagamenti della ricorrente in questione fossero in grado di avere o potessero avere effetti anticoncorrenziali e costituissero pertanto una violazione dell’articolo”, scrivono in particolare i giudici nella sentenza.
“Dovremo leggere nel dettaglio che cosa possiamo imparare dalla Corte di giustizia europea”, ha commentato la commissaria alla Concorrenza e vice presidente della Commissione Margrethe Vestager, “quale sia il bilanciamento tra quello che vogliamo e il fatto che abbiamo perso”, per “definire come reagiremo”.
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Foto di qualità per tutti, Xiaomi lancia la serie Redmi Note 11
In Italia quattro nuovi smartphone con sensori da 108 megapixel
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27 gennaio 2022
11:32
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Dopo averli visti in Cina lo scorso ottobre, Xiaomi lancia i Italia i nuovi smartphone della serie Redmi Note.
Sono quattro: Note 11 Pro 5G, Note 11 Pro, Note 11S e Note 11.
La famiglia aggiorna il comparto fotografico, la velocità di ricarica, il display e il processore, oltre che ad essere dotata dell’ultimo aggiornamento di Emui 13, l’interfaccia personalizzata di Android che distingue il comparto mobile del colosso cinese. Note 11 Pro e Pro 5G hanno display da 6,67 pollici mentre Note 11S e Note 11 un pannello da 6,43 pollici.
Gli schermi sono Amoled con risoluzione Fhd+ e una frequenza di aggiornamento da 120 Hz sui due Note 11 Pro. Diversi i processori: Qualcomm Snapdragon 695 e 680 rispettivamente per Note 11 Pro 5G e 11, MediaTek G96 per Note 11 Pro e 11S. Una caratteristica in comune è la batteria da 5.000mAh, con varie velocità di ricarica, e una fotocamera posteriore principale da 108MP. Uguale il sensore ultra grandangolare e la macro da 2MP per catturare dettagli da vicino. Differenze per il numero di sensori: tre su Note 11 Pro 5G, quattro sulle altre varianti.
La serie Note 11 gira con Emui 13, la personalizzazione di Android su cui Xiaomi si basa da sempre.L’aggiornamento presenta adesso delle migliorie per la velocità di lettura e scrittura delle informazioni, per la gestione della memoria e per il bilanciamento delle prestazioni. Disponibili, a seconda del modello, con 4, 6 o 8 gb di ram e 64 o 128 gb di memoria, prezzi e canali di vendita saranno comunicati prossimamente.
In concomitanza con il lancio degli smartphone, Xiaomi ha svelato anche lo Smart Air Purifier, un purificatore d’aria disponibile nelle versioni 4 Pro, 4 e 4 Lite con pannello dei comandi touch.
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Mattel:conquista licenza per principesse Disney, +8,95% a Ny
Anche i protagonisti di Frozen tornano alla casa di Barbie
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NEW YORK
26 gennaio 2022
18:27
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Le principesse di Walt Disney, così come i protagonisti di Frozen, tornano da Barbie.
Mattel si è aggiudicata la licenza per produrre giocattoli legati ai popolari personaggi del colosso di Topolino dopo averla persa nel 2016, quando se l’era aggiudicata la rivale Hasbro, in quello che era stato uno schiaffo finanziario e simbolico in un momento di turbolenza in casa Mattel.
L’annuncio spinge i titoli Mattel che salgono a Wall Street dell’8,95%. I nuovi giocattoli saranno in vendita dal 2023 e le loro attività saranno gestite dalla stessa squadra di Mattel che ha curato il rilancio di Barbie.   CINEMA

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Usa: anche Melania Trump tra le vittime del crollo criptovalute
Cappello bianco all’asta sta perdendo decine migliaia di dollari
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NEW YORK
26 gennaio 2022
19:30
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L’ex first lady Melania Trump e’ una delle vittime del crollo delle criptovalute.
La moglie dell’ex presidente Usa Donald Trump ha messo all’asta insieme ad altri due oggetti il cappello bianco che ha indossato per ricevere il presidente francese Macron alla Casa Bianca nel 2018, ma le offerte sono state accettate solo in una valuta digitale chiamata SOL.
Quando e’ iniziata l’asta, l’equivalente iniziale era pari a circa 250.000 dollari, ma a causa delle fluttuazioni della criptovaluta alla chiusura delle offerte questa mattina, quella piu’ alta era pari a circa 170 mila dollari. Secondo quanto affermato sul sito web dell’asta, “una parte dei proventi e’ destinata a fornire ai bambini in affido l’accesso a programmi educativi incentrati sull’informatica e sulla tecnologica”.
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Primo intervento chirurgico fatto in autonomia da un robot
In Usa, laparoscospia su maiali
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27 gennaio 2022
19:39
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Primo intervento chirurgico fatto in autonomia da un robot: il banco di prova è stata un’operazione di laparoscopia su maiali, eseguita con una precisione migliore di quella delle mani umane.
Il successo del robot sviluppato da ricercatori dell’università americana Johns Hopkins e ribattezzato Star (Smart Tissue Autonomous Robot) è stato descritto da un articolo pubblicato su Science Robotics.

“E’ un passo davvero molto importante per l’intero settore della chirurgia robotica” ha commentato il responsabile del Laboratorio di robotica biomedica dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Leonardo De Mattos, che guida lo sviluppo di dispositivi robotici focalizzati in particolare su interventi alle corde vocali. “I robot – ha spiegato De Mattos – possono infatti dare importanti miglioramenti in operazioni molto delicate in cui l’alta precisione può fare davvero la differenza. Non si tratta di sostituire gli umani ma affiancare il chirurgo in questioni delicate”. Il lavoro dei ricercatori americani è stato il primo in cui è stato possibile delegare interamente a un robot un compito complesso come la riconnessione di due estremità di intestino.
“Star ha eseguito la procedura in quattro animali e ha prodotto risultati significativamente migliori rispetto agli esseri umani che eseguono la stessa procedura” ha spiegato Axel Krieger, ingegnere meccanico che ha guidato il lavoro. La chirurgia dei tessuti molli è particolarmente difficile per i robot a causa dell’alto tasso di imprevedibilità che costringe a doversi adattare rapidamente e gestire ostacoli imprevisti. Il collegamento di due estremità di un intestino è infatti considerato uno dei passaggi più impegnativi nella chirurgia gastrointestinale e richiede elevata precisione, anche il minimo tremore della mano o un punto fuori posto possono causare una perdita che potrebbe avere complicazioni catastrofiche per il paziente.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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Un videogame per raccontare la I Guerra Mondiale ai giovani
“The Rude Awakening” è stato sviluppato da 9 partner europei
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TRENTO
27 gennaio 2022
11:33
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È online la landing page del videogame “The Rude Awakening”, frutto di un progetto europeo che ha coinvolto nove partner con capofila la Fondazione Belvedere Gschwent di Lavarone (Trentino) , il gioco ripercorre la vita dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale.
Non si tratta del classico “sparatutto” ma di uno strumento educativo per far conoscere la storia alle nuove generazioni, sensibilizzando soprattutto i giovani tra i 13 e i 20 anni sul tema della guerra e della pace.
Il videogame sarà disponibile in quattro lingue (inglese, italiano, francese e tedesco), con quattro livelli di difficoltà per un totale di cinque ore di gioco. Dai primi di febbraio “The Rude Awakening” sarà scaricabile in versione mobile su Google Play e Apple App Store.
Per realizzarlo si è riunito un consorzio di nove partner europei: un’azienda digitale specializzata in videogiochi e realtà virtuale, Centounopercento – 101% studios; tre musei/centri storici legati al tema dei conflitti armati: Forte Belvedere in Italia, Gornjesavski Muzej in Slovenia e il Centro Macedone per la Fotografia nella Repubblica della Macedonia del Nord; quattro associazioni e ONG che si occupano dei temi del ricordo e dell’educazione alla pace attraverso azioni di promozione culturale – ALDA (Francia), Memoire pour la vie (Francia), World of NGOs (Austria) e Danube Connects (Germania); un comune, il Comune di Lavarone, che ospita un sito storico.
“Un ragazzo sloveno può imparare da remoto la storia degli Altipiani Cimbri durante la Grande Guerra, la stessa guerra nella quale hanno combattuto i suoi antenati. Si creano connessioni fortissime che sono pienamente coerenti con lo spirito europeista della Fondazione Belvedere Gschwent, prima fondazione di carattere internazionale della provincia di Trento”, ricorda il regista Renzo Carbonera, art director dell’iniziativa.
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Stalking con gli AirTag, da Apple la guida per difendersi
Un documento contro l’uso improprio dei localizzatori connessi
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27 gennaio 2022
10:21
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Apple ha aggiornato una delle sue guide sulla sicurezza aggiungendo alcune sezioni dedicate agli AirTag.
I piccoli localizzatori intelligenti, presentati la scorsa primavera, hanno lo scopo principale di tracciare su una mappa la posizione degli oggetti a cui sono agganciati, sfruttando sia il gps che la rete di dispositivi Apple, che inviano continuamente segnali per tenerli online.
Non sono mancate, nel corso dei mesi, le segnalazioni di persone che hanno scovato in borse, auto e vestiti, AirTag di altri, utilizzati a scopo di stalking. L’ultima segnalazione è arrivata a fine dicembre tramite Twitter, dove l’influencer statunitense Jeana ha spiegato di essere stata seguita proprio con un AirTag di altri. Nella guida, Apple sottolinea le recenti novità che permettono di essere avvisati se si ha con sé un accessorio non di proprietà, probabilmente sfruttato a insaputa dell’utente.
Quando l’AirTag si muove, e non “vede” nelle vicinanze l’iPhone o l’iPad con cui è stato configurato in un lasso di tempo tra le 8 e le 24 ore, comincia a vibrare e ad emettere un suono abbastanza forte da essere rilevato. Usando l’app “Dov’è” su iOS è possibile localizzare la posizione del tag e, all’occorrenza, raggiungerlo. Chi invece possiede uno smartphone Android può far affidamento sull’applicazione Tracker Detect, che oltre ad individuare gli AirTag nelle vicinanze, consente anche di analizzare la presenza di localizzatori di altre marche, forse meno conosciuti ma presenti comunque in buon numero sul mercato.
Negli Usa, l’utilizzo illecito degli AIrTag è in aumento: tante le testimonianze di chi ha subito il furto del proprio veicolo, spesso di fascia alta e di lusso, proprio grazie ai tracker agganciati alla carrozzeria. Un modo per i ladri di rintracciare l’automobile nei suoi spostamenti e agire quando il proprietario si allontana.
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Arriva ‘Pensami’, servizio per conoscere pensione futura
Inps, 3 livelli di domande per approfondire quale sarà l’assegno
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27 gennaio 2022
18:16
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Arriva un nuovo applicativo per conoscere la propria pensione futura: l’Inps ha messo a disposizione “Pensami”, (pensione a misura), un servizio di consulenza pre-login per affiancare e accompagnare gli utenti a comprendere il proprio futuro pensionistico.

L’applicativo – spiega l’Inps in una nota – si articola su tre livelli da percorrere in sequenza obbligata, che forniscono informazioni sulle prospettive di accesso alla pensione via via più approfondite a fronte di domande più specifiche.
Al primo livello, sulla base di poche e semplici domande, il servizio fornisce informazioni sulle principali prestazioni pensionistiche alle quali il richiedente può accedere valorizzando tutta la contribuzione, con il dettaglio relativo al sistema di calcolo applicato.
Il secondo livello, indicando i periodi di contribuzione nelle diverse gestioni, fornisce la decorrenza teorica delle prestazioni contemplate nel primo livello, nonché le ulteriori prestazioni conseguibili a carico di ciascuna gestione. Il terzo livello consente di avvalersi di alcuni istituti che influiscono sul diritto e sul sistema di calcolo delle pensioni (ad esempio, servizio militare, valorizzazione della contribuzione accreditata presso le casse professionali, ecc.) e di visualizzarne gli effetti sui propri scenari pensionistici.
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Windows 11, da febbraio si potranno installare app Android
Microsoft, passaggio gratis da Windows 10 a 11 volge al termine
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27 gennaio 2022
11:34
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Microsoft ha annunciato il lancio della prima versione di anteprima del Windows Subsystem for Android (WSA).
Si tratta di un aggiornamento del sottosistema di Windows 11, l’ultimo sistema operativo per computer del colosso di Redmond, che introduce la possibilità di installare le applicazioni Android.
La novità era una delle più attese dagli utenti sin dalla presentazione di Windows 11 e relativa disponibilità a fine 2021.
A confermare l’arrivo è stato Panos Panay, attuale responsabile dell’intera divisione Windows e Surface, che ha anche ricordato come stia volgendo al termine il periodo utile per passare da Windows 10 a Windows 11 gratuitamente. Nella seconda fase, l’aggiornamento sarà a pagamento, a seconda dei pacchetti scelti. “Il mese prossimo porteremo nuove esperienze in Windows che includono un’anteprima pubblica di come utilizzare le app Android su Windows 11, tramite il Microsoft Store e le nostre partnership con Amazon e Intel”.
A differenza del Play Store su smartphone e tablet Android, Windows avrà l’Amazon Appstore, il negozio digitale da cui si installano le applicazioni Android su dispositivi Kindle Fire. La società non ha dichiarato se la novità riguarderà tutti o solo gli iscritti al programma Windows Insider, sebbene il termine “pubblico” lasci intendere un lancio globale. Per quanto riguarda il passaggio gratuito da Windows 10, Panay ha sottolineato l’ingresso nella “fase finale” del processo di upgrade, in anticipo rispetto alla scadenza prevista di metà 2022. Secondo i dati di Microsoft, Windows ha ora 1,4 miliardi di utenti attivi al mese, con il tempo speso su Windows 11 che è del 40% superiore alla media su Windows 10.
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Seul, da Corea del Nord un altro proiettile non identificato
Era dal 2019 che Pyongyang non faceva così tanti test in un mese
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SEUL
27 gennaio 2022
11:53
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La Corea del Nord ha lanciato un proiettile non identificato nel mar del Giappone.
Lo ha reso noto l’esercito sudcoreano.

Si tratta del sesto test di Pyongyang quest’anno. L’ultima volta che la Corea del Nord ha testato così tante armi in un mese è stato nel 2019, dopo il fallimento dei negoziati tra il leader Kim Jong Un e l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
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Corea Nord: Seul, testati 2 missili balistici a corto raggio
Sesto test da inizio anno. Usa condanna, impatto destabilizzante
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PECHINO
27 gennaio 2022
12:00
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La Corea del Nord ha testato oggi due missili balistici a corto raggio verso il mar del Giappone, in quella è la sesta iniziativa del genere da inizio 2022.
E’ l’ipotesi accreditata dai militari di Seul, secondo cui i lanci sono avvenuti dentro e intorno ad Hamhung, una città sulla costa orientale, intorno alle 8:05 locali (00:05 in Italia), mentre i vettori hanno volato per circa 190 chilometri a un’altitudine massima di 20 chilometri.

“Per maggiori dettagli, le autorità d’intelligence di Corea del Sud e Stati Uniti stanno conducendo un’analisi dettagliata”, ha affermato il Comando di Stato maggiore sudcoreano in una nota, assicurando che le forze armate “stanno tenendo sotto controllo i relativi movimenti nordcoreani e mantenendo una postura di prontezza”. Per quanto riguarda il tipo di missili usati, le autorità militari stanno esaminando “tutte le possibilità”, inclusi i lanciarazzi multipli, ma l’ipotesi che è più accreditata è quella dei due missili balistici a corto raggio avendo per obiettivo l’isola di Al, al largo della città di Rason.
Il Consiglio di sicurezza nazionale di Seul ha tenuto una riunione di emergenza e ha definito l’ultimo lancio del Nord “molto deplorevole”. Mentre, in una nota, il comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti ha spiegato di essere a conoscenza dei “lanci di missili balistici”, ma ha valutato che l’operazione “non costituisse una minaccia immediata per il personale o il territorio Usa o per i nostri alleati”, condannando comunque la mossa per “l’impatto destabilizzante del programma di armi illecite” di Pyongyang sulla regione.
Appena martedì, il Nord si ritiene abbia testato almeno due missili da crociera da un’area interna martedì dopo quattro lanci fatti in precedenza, di cui due, il 5 e l’11 gennaio, di vettori ipersonici. Il 14 gennaio, invece, è stata la volta del missile KN-23, modellato sul vettore balistico russo Iskander, e la sua versione del sistema missilistico tattico dell’esercito americano (Atacms), nota come KN-24, appena tre giorni dopo.
L’attivismo del Paese eremita cade quando gli Usa hanno intensificato la pressione delle sanzioni in un periodo di stallo prolungato dei negoziati sul nucleare.
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Pnrr: via libera Ue a 3,8 mld aiuti Italia per banda larga
Vestager: piano contribuirà a crescita economica
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BRUXELLES
27 gennaio 2022
12:24
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Via libera dell’Antitrust Ue a un regime da 3,8 miliardi di euro che l’Italia ha messo a disposizione attraverso il Pnrr per la diffusione di reti gigabit ad alte prestazioni in zone in cui non esistono attualmente né sono previste reti in grado di fornire una velocità di download di almeno 300 Mbps.
Lo schema “sosterrà lo sviluppo di reti ad alte prestazioni in zone poco servite in Italia” e “consentirà ai consumatori e alle imprese di accedere a servizi Internet di alta qualità, contribuendo alla crescita economica del Paese e garantendo che la concorrenza non sia falsata”, commenta la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.
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Pirateria online, 3.7 mld visualizzazioni e download illegali
Akamai, per 61,5% utenti l’accesso è diretto
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27 gennaio 2022
13:18
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La pirateria online continua ad essere attiva e finanziariamente dannosa come ha mostrato proprio ieri l’ultimo blitz della Gdf in Italia.
Secondo l’ultimo rapporto della società tecnologica Akamai, nel mondo tra gennaio e settembre 2021 la domanda globale di prodotti piratati ha raggiunto 3,7 miliardi di visualizzazioni e download illegali.
Il 61,5% degli utenti ha visitato i siti di pirateria tramite accesso diretto e il 28,6% li ha cercati attivamente.
I principali settori piratati – secondo la ricerca – sono stati la televisione (64 miliardi di visite totali), l’editoria (30 miliardi di visite totali), i film (14,5 miliardi di visite totali), la musica (10,8 miliardi di visite totali) e il software, che include videogiochi e moderni software per PC (8,9 miliardi di visite totali). A livello globale, gli Stati Uniti sono stati i primi di cinque paesi in cui hanno origine le visite ai siti web pirata (13,5 miliardi), seguiti da Russia (7,2 miliardi), India (6,5 miliardi), Cina (5,9 miliardi) e Brasile (4,5 miliardi).
“La battaglia alla pirateria è una lotta continua – spiega Steve Ragan, Security Researcher di Akamai e autore del report – Nonostante gli sviluppatori di contenuti stiano potenziando sempre più le difese, i criminali a loro volta adattano i propri metodi di accesso ai contenuti protetti. L’impatto della pirateria – aggiunge – va ben oltre il furto di film e altri contenuti. Il vero costo è nascosto dietro le quinte e sta causando la perdita dei mezzi di sussistenza di chi si occupa della creazione di serie tv e pellicole cinematografiche, libri e software che tutti consumiamo”.
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Blitz Gdf contro pirateria su pay tv, 20 indagati
Oltre 500mila utenti, ‘con 10 euro al mese Sky, Netflix e Dazn’
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27 gennaio 2022
13:16
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Con dieci euro al mese più di 500mila persone potevano vedere, senza pagare alcun abbonamento, i programmi, tra cui film, serie televisive, partite di calcio, documentari e reality show, delle più note pay tv, come Sky, Netflix e Dazn, ma anche molte altre.
Cifre queste che, tra l’altro, data la vasta platea del pubblico che se ne approfittava, hanno garantito incassi “a sei zeri” ai gestori di un network illegale di “pirateria” on line smantellato con un’inchiesta della Procura di Milano, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf, che oggi ha effettuato una serie di perquisizioni in varie regioni su venti indagati per violazione della legge sul diritto d’autore.
L’indagine “the net”, coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Paola Pirotta e che aveva già portato nel settembre del 2020 ad un primo blitz, come si legge in un comunicato del procuratore facente funzione Riccardo Targetti, ha permesso “di individuare e inibire una serie di nuovi accessi a piattaforme digitali che consentivano la fruizione illegale di contenuti televisivi” tramite il sistema “Internet Protocol Television”.
E’ stata colpita, in particolare, “una complessa infrastruttura tecnologica” responsabile della diffusione illecita “via internet dei segnali criptati delle pay tv”.
Gli indagati, residenti tra Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Calabria, si occupavano, secondo l’accusa, della “generazione e distribuzione dei flussi Iptv”. Le Fiamme Gialle hanno individuato anche la ‘testa’ del network: il “CyberGroup”, un internet service provider i cui “server servivano a far funzionare diverse Iptv illegali”. Ad amministrarlo, secondo i magistrati, un 25enne perquisito dalla Gdf in provincia di Salerno, zona di cui è originario. Anche se, da quanto si è saputo, vive pure a Dubai grazie, stando alle indagini, agli incassi molto alti, proprio perché sarebbe un noto produttore di ‘pezzotti’, ossia i sistemi che permettono di guardare, senza versare i canoni dovuti, i canali a pagamento.
In Campania, poi, avrebbe agito anche un’altra persona che “procacciava” i clienti e che gestiva i “pagamenti relativi agli abbonamenti pirata al servizio Sky, destinati ad alimentare i flussi finanziari illeciti”. In Toscana, inoltre, un altro indagato, usando ben “50 dispositivi mobili”, distribuiva “illegalmente contenuti audiovisivi del palinsesto Sky”. Già in occasione delle prime perquisizioni dei mesi scorsi, tra l’altro, si era saputo che anche gli utenti rischiano condanne fino a 4 mesi, oltre che ad una multa. “La Guardia di Finanza ha il pieno sostegno di Sky – ha commentato l’azienda in una nota – nella sua attività di contrasto alla pirateria audiovisiva e accogliamo con favore l’operazione di oggi, l’ultima di una serie di azioni sempre più efficaci volte a porre fine a questo fenomeno illegale”.
Soddisfatto anche l’ad della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, che parla di “danni incalcolabili al settore” procurati da queste organizzazioni criminali: “È inaccettabile che oltre mezzo milione di utenti abbiano potuto usufruire illegalmente, per mesi, di un contenuto premium come il calcio restando impuniti”, ha detto.
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Da Poste nuovo fondo centrato su investimenti responsabili
Debutta BancoPosta Focus Ambiente Marzo 2028
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27 gennaio 2022
13:56
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Si chiama BancoPosta Focus Ambiente Marzo 2028 ed è il nuovo fondo di BancoPosta Fondi Sgr, la società di gestione del risparmio di Poste Italiane, focalizzato sui temi della sostenibilità ambientale.
Si tratta, si legge in una nota, di un fondo bilanciato obbligazionario con focus azionario su cinque settori che riguardano l’ambiente: lotta al cambiamento climatico, energia pulita, economia circolare, gestione sostenibile dell’acqua e salvaguardia degli oceani.
Il nuovo fondo, spiega Poste, “è stato pensato per le esigenze di investitori che vogliono puntare alle potenzialità di crescita dei mercati con una soluzione d’investimento bilanciata, diversificata e sostenibile: il fondo, infatti, promuove caratteristiche ambientali, sociali e di governo societario (fattori Esg) ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento UE 2088/2019”. Focus Ambiente Marzo 2028 combina gli investimenti obbligazionari (pari ad almeno il 50%) con la parte degli investimenti effettuati in strumenti azionari e flessibili.
L’obiettivo, spiega ancora Poste, “è quello di puntare a beneficiare delle potenzialità di crescita dei settori economici collegati in vario modo alla tutela dell’ambiente e di distribuire, nei primi cinque anni, un provento variabile con un livello minimo dell’1% e massimo del 2,5% del valore iniziale della quota di cinque euro”.
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Facebook abbandona ambizioni pagamenti digitali, chiude Diem
FT, vende i suoi asset, progetto criptovaluta tramonta
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27 gennaio 2022
15:22
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Facebook abbandona il suo ambizioso progetto di aprire al grande pubblico le critpovalute.
La Diem Association, il consorzio creato da Facebook nel 2019 per realizzare una futuristica rete di pagamenti, sta chiudendo e i suoi asset tecnologici sono stati venduti per 200 milioni di dollari a una piccola banca della California che fornisce servizi a società per Bitcoin e Blockchain.
Lo riportano il Financial Times e il Wall Street Journal citando alcune fonti. La vendita a Silvergate Capital consentirà probabilmente a Facebook di restituire parte dei fondi ai membri fondatori dell’iniziativa, che si erano inizialmente impegnati a versare 10 milioni di dollari. Il progetto di Facebook ha incontrato da subito l’opposizione delle autorità, e ha subito un duro colpo con l’uscita di diversi membri fondatori nel corso del suo primo anno di vita.
Intanto, l’Antitrust Ue ha approvato con condizioni la proposta di acquisizione di Kustomer, start-up statunitense specializzata nel servizio clienti e nei bot automatici per le chat, da parte di Meta (ex Facebook). “Gli impegni offerti da Meta assicurano che i suoi rivali continueranno ad avere un accesso gratuito e comparabile ai suoi importanti canali di messaggistica”, ha detto la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager. La decisione odierna segue un’indagine approfondita sull’operazione che l’Antitrust Ue aveva avviato lo scorso agosto.
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India, Gandhi contro Twitter, ‘limita libertà espressione’
Leader Congresso: ‘Social è complice di governo autoritario’
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NEW DELHI
27 gennaio 2022
15:29
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Il leader del Partito del Congresso indiano, Rahul Gandhi, ha criticato Twitter a proposito di “strane attività” del suo account, e ha accusato il gigante statunitense dei social di essere “complice involontario” del governo nel limitare la libertà di espressione.

In una lettera all’Amministratore delegato del social, diffusa oggi dal partito, Gandhi segnala che i suoi follower hanno smesso “inspiegabilmente” di crescere da agosto, passando da centinaia di migliaia di nuovi seguaci al mese a quasi zero.

Il leader dell’opposizione afferma che fonti interne a Twitter avrebbero ammesso “forti pressioni da parte del governo per silenziare” la sua voce. “Il social”, scrive Gandhi, “ha l’enorme responsabilità di non far sì che cresca l’autoritarismo nel nostro Paese”.
Recentemente, la piattaforma ha fatto sapere che l’India è al quarto posto tra nella classifica globale del numero di richieste del governo di censura sui contenuti, dopo Giappone, Russia e Turchia. L’account Twitter del premier indiano Narendra Modi ha più di 75 milioni di seguaci: è uno dei politici più seguiti al mondo.
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Facebook: ok Ue con condizioni ad acquisizione Kustomer
Luce verde dopo indagine approfondita
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BRUXELLES
27 gennaio 2022
15:56
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L’Antitrust Ue ha approvato con condizioni la proposta di acquisizione di Kustomer, start-up statunitense specializzata nel servizio clienti e nei bot automatici per le chat, da parte di Meta (ex Facebook).
“Gli impegni offerti da Meta assicurano che i suoi rivali continueranno ad avere un accesso gratuito e comparabile ai suoi importanti canali di messaggistica”, ha detto la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.

La decisione odierna segue un’indagine approfondita sull’operazione che l’Antitrust Ue aveva avviato lo scorso agosto.
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Log4Shell, ancora migliaia tentativi di sfruttare la falla
Kaspersky, proteggersi con aggiornamento sicurezza rilasciato
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27 gennaio 2022
19:30
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Log4Shell, il bug informatico scoperto a dicembre 2021 che ha tenuto con il fiato sospeso aziende e organizzazioni, resta una minaccia nonostante la falla sia stata riparata.
Durante le prime tre settimane di gennaio, i sistemi della società di sicurezza Kaspersky hanno bloccato 30.562 tentativi di attacco rivolti agli utenti che prendevano di mira la vulnerabilità Log4Shell.
Sin dalla sua prima segnalazione, Kaspersky spiega di aver rilevato e contrastato 154.098 tentativi di scansione e attacco dei dispositivi.
La maggior parte dei sistemi presi di mira si trovava in Russia (13%), Brasile (8,97%) e Usa (7,36%). In Italia la percentuale di sistemi attaccati è del 2,93%. “Sicuramente possiamo osservare che ci sono state molte meno scansioni e tentativi di attacco sfruttando Log4Shell rispetto alle prime settimane. Ciononostante, continuiamo a rilevare tentativi di sfruttamento di questa vulnerabilità. Invitiamo tutti coloro che non l’hanno ancora fatto a proteggersi eseguendo le patch e utilizzando una soluzione di sicurezza efficace”, spiega Evgeny Lopatin, security expert di Kaspersky. La ‘patch’, cioè un rimedio alla vulnerabilità è stata rilasciata a fine dicembre dalla Apache Software Foundation, la fondazione no-profit dietro lo sviluppo della libreria di codici interessata dalla vulnerabilità.
Si è trattato dell”aggiornamento 2.17.1, lcon cui è stata risolta la falla, così come i persistenti problemi di sicurezza che ne caratterizzavano la versione precedente, 2.16.0, diffusa nei giorni immediatamente successivi la scoperta del bug. Log4Shell permetteva a utenti esterni di violare le piattaforme vulnerabili, senza lasciare traccia delle sue mosse. Secondo le analisi degli esperti di informatica, si sono contati milioni di tentativi di sfruttare la vulnerabilità.
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Neil Young fuori da Spotify dopo polemica con no-vax
Piattaforma rimuove catalogo dopo braccio di ferro con podcast
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NEW YORK
27 gennaio 2022
17:10
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“Canzone non disponibile’: questo il messaggio che accoglie il 27 gennaio i fan di Neil Young su Spotify dopo lo sfratto autoinflitto del cantante di “Heart of Gold” a causa di una polemica che lo ha opposto nei giorni scorsi a un comico e commentatore no-vax.
“O lui o io”, aveva detto il musicista canadese a proposito di Joe Rogan, titolare di un popolarissimo podcast che nei mesi della pandemia ha diffuso informazioni, a suo dire e di centinaia di scienziati, fuorvianti sui vaccini anti-Covid.

Cosi’, quando il musicista non e’ voluto scendere a patti, Spotify ha cominciato l’opera di sistematica rimozione delle sue canzoni dal sito: fino a ieri la compilation “This is Neil Young” era disponibile su Spotify con tutti i maggiori successi del musicista, da “Harvest” a “Old Man”, oggi non piu’.
“Speriamo di rivederlo presto fra noi”, ha detto la piattaforma ed in realta’ e’ gia’ successo altre volte, ad esempio nel 2015 quando Neil si tiro’ fuori da Spotify e dalla rivale Apple Music lamentandosi della qualita’ del suono per poi tornare poco dopo a Canossa.
Stavolta non e’ chiaro quale sara’ l’esito della vicenda: quel che e’ chiaro e’ che l’aut aut di Young non ha avuto l’effetto voluto di rimuovere il podcast del popolare commentatore. Young aveva nei giorni scorsi scritto una lettera aperta annunciando di voler rimuovere tutte le sue canzoni da Spotify – un’azione che, aveva detto, avrebbe comportato per lui una perdita secca del 60% dei proventi da streaming – se Rogan avesse continuato ad avere diritto di cittadinanza sulla piattaforma. Un ultimatum che non ha convinto Spotify a dare lo sfratto al comico, il cui podcast e’ diventato il piu’ popolare del sito – sembra che abbia undici milioni di ascoltatori – grazie allo spazio lasciato a personaggi controversi come il complottista di estrema destra Alex Jones che Internet ha messo da tempo al bando. Spotify ha con Rogan un accordo quinquennale da oltre cento milioni di dollari.
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Stellantis sale al 75% nella società con Gac in Cina
L’azienda restituisce il maxi prestito erogato da Intesa Sanpaolo e garantito da Sace
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27 gennaio 2022
18:10
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Stellantis prevede di acquisire una quota di maggioranza nella joint venture con GAC Group in Cina, passando dal 50% a al 75%.
Lo rende noto un comunicato, specificando che si tratta di “un cambiamento possibile grazie al nuovo quadro normativo che consente ulteriori investimenti stranieri nelle joint venture esistenti”.
Stellantis e GAC Group “continueranno a cooperare per sviluppare il potenziale commerciale di successo del marchio Jeep in Cina”, aggiunge la nota specificando che è il “primo passo fondamentale per razionalizzare le operazioni in Cina, come parte del piano strategico dell’azienda che sarà annunciato il primo marzo”.

Stellantis è pronta a restituire, con un anno di anticipo, il prestito da 6,3 miliardi erogato a marzo 2020 da Intesa Sanpaolo e garantito da Sace. E’ quanto riporta l’agenzia Bloomberg. L’azienda non commenta l’indiscrezione di stampa.   PIEMONTE

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Tonfo di Tesla a Wall Street, Musk scommette su robot
Pesa mancato lancio modelli
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27 gennaio 2022
23:01
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L’utile record del 2021 non basta a Tesla.
A Wall Street i titoli del colosso delle auto elettriche chiudono in calo del 12% bruciando in una seduta 109 miliardi di capitalizzazione di mercato.
A innervosire gli investitori è il fatto che Tesla non lancerà quest’anno alcun nuovo modello, concentrandosi invece sul ‘Tesla Bot’, il robot sul quale scommette Elon Musk. Nel corso della conference call seguita alla presentazione della trimestrale Musk ha spiegato che Optimus, il nome in codice del robot, è il “prodotto più importante” che Tesla sta sviluppando quest’anno perché ha il potenziale di rivoluzionare l’economia. Optimus è al momento più importante di un nuovo modello di auto Tesla o di altri veicoli anche perché nel tempo potrebbe diventare “più significativo delle attività auto”, ha detto. Parole che, secondo gli analisti, servono solo per spostare l’attenzione da un problema maggiore, ovvero le strozzature alle catene di approvvigionamento che – come ha messo in guardia la stessa Tesla – peseranno sulla produzione nel 2022.
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Pakistan: 14enne si spara e muore mentre gira video TikTok
Medici, “un proiettile le ha attraversato lo stomaco”
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ISLAMABAD
28 gennaio 2022
05:52
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Una ragazza di 14 anni è morta dopo essersi sparata accidentalmente mentre stava girando un video su TikTok, la popolare piattaforma per video brevi.
E’ accaduto nella città di Hyderabad, in Pakistan.
A renderlo noto è stata la polizia. “Il proiettile le ha attraversato lo stomaco causando la sua morte”, hanno spiegato i dottori. Nel 2021 in Pakistan quattro giovanissimi hanno perso la vita mentre stavano girando video su TikTok.
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Musk punta su robot, più importante di nuovo modello Tesla
“Ha il potenziale di rivoluzionare l’economia”
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28 gennaio 2022
09:06
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Il ‘Tesla Bot’ è il “prodotto più importante” che Tesla sta sviluppando quest’anno.
Parola di Elon Musk, convinto che il robot con il nome in codice Optimus ha il potenziale di rivoluzionare l’economia se riuscirà a svolgere i compiti che finora solo gli umani possono effettuare.
Per Musk quindi Optimus al momento è più importante di un nuovo modello di auto Tesla o di altri veicoli anche perché nel tempo potrebbe diventare “più significativo delle attività auto”.
Tesla Bot, noto anche come Optimus, è un robot umanoide in corso di progettazione da parte di Tesla. È stato presentato da Elon Musk nel corso del Tesla AI Day del 19 agosto 2021 e un primo prototipo sarà pronto nel 2022.
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Arrestata 22enne per estorsioni sessuali, 60 le vittime
Le avrebbero fruttato 100mila euro trovati su carte ricaricabili
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CREMONA
28 gennaio 2022
09:12
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Estorsioni sessuali nei confronti di 60 vittime che le avrebbero fruttato 100 mila euro, trovati sulle sue carte ricaricabili che le sono state sequestrate.
E’ l’accusa principale nei confronti di una ventiduenne della provincia di Forlì, arrestata dalla Polizia di Stato di Cremona in esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere.

Sessantanove i capi di imputazione per la giovane donna, tra cui anche il reato di sostituzione di persona. Accuse sono state formulate anche nei confronti della madre della ragazza, presunta complice della figlia in più di una vicenda, dal pm Federica Filippi, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, che ha coordinato la complessa attività investigativa, svolta dalla Polizia Postale.
L’indagine ha avuto inizio nel febbraio 2020, a seguito della denuncia presentata presso la Polizia Postale di Cremona: un cittadino italiano ha raccontato di aver chattato e scambiato alcune foto con una ragazza che aveva pubblicato un annuncio erotico su un sito di incontri per adulti. La relazione virtuale si sarebbe bruscamente interrotta per l’intervento di una donna che si è presentata come la madre della ragazza, a suo dire minorenne e autistica, la quale lo avrebbe denunciato se non avesse pagato 500 euro a titolo “risarcitorio”, per i danni psicologici subìti dalla figlia. Le vittime delle estorsioni sono tutti uomini di diverse età, residenti su tutto il territorio nazionale. Tra di loro anche persone con disabilità cognitive.
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Eni, collaborazione con Honcim su tecnologia innovativa per C02
Materiale per fissarla in modo stabile, utilizzabile per cementi
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28 gennaio 2022
09:12
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Eni “annuncia l’avvio di una collaborazione con Holcim volta allo sviluppo di una tecnologia innovativa per l’utilizzo della CO2 in una logica di circolarità e decarbonizzazione”.
La tecnologia “sviluppata da Eni – spiega una nota – si basa sulla carbonatazione di minerali a base di silicati di magnesio e il processo è in grado di produrre un materiale in cui la CO2 è fissata in modo stabile e permanente e che può essere utilizzato nella formulazione di cementi”.
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A2a, investimenti per 18 miliardi al 2030
Mazzoncini, saremo protagonisti della decarbonizzazione
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28 gennaio 2022
12:33
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A2a aggiorna il Piano Industriale al 2030 con 18 miliardi di euro di investimenti, 2 in più rispetto al Piano precedente.
Lo annuncia il Gruppo che prevede di destinare 7 miliardi per l’economia circolare e 11 per la transizione energetica in interventi per il 90% circa in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg) e per il 70% con la Tassonomia Europea.
Il Mol atteso a fine Piano è di circa 2,9 miliardi di euro, pari ad oltre 2 volte la media degli ultimi anni. In crescita del 9% annuo l’utile e del 3% il dividendo.
Il Gruppo anticipa di 2 anni rispetto al precedente Piano gli obiettivi di capacità installata di generazione di energia da fonti rinnovabili e prevede una riduzione del 49% del fattore emissivo di Co2 al 2030, rispetto al valore del 2017, migliorando l’obiettivo al 2030 approvato dalla Science Based Targets Initiative. Anticipato inoltre al 2040 l’azzeramento delle emissioni dirette e indirette generate dal Gruppo, che aumenta di ulteriori 4,5 milioni di tonnellate i rifiuti recuperati come materia o energia e sottratti alla discarica rispetto al 2020. In crescita anche le assunzioni dirette a 7mila unità in 10 anni, per un totale di 15mila dipendenti fine 2030. Con il nuovo Piano 2021-2030 A2a punta a “essere protagonista del processo di decarbonizzazione del Paese, grazie alla capacità di poter garantire sia energia elettrica rinnovabile sia molecole sostenibili come idrogeno e biometano, in linea con quanto previsto dalle direttive europee”, afferma l’amministratore delegato Renato Mazzoncini sottolineando che “facendo leva su una forte capacità di crescita dimostrata da tutte le ‘business unit’ del gruppo, abbiamo deciso di aumentare ulteriormente gli investimenti, destinando 18 miliardi alla transizione ecologica”. “L’aggiornamento del Piano – spiega il manager – prevede di anticipare di 10 anni l’obiettivo comune di emissioni zero, ampliare ulteriormente la nostra presenza in Italia e stabilire nuovi e ancora più ambiziosi target di business”.
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Carenze forniture non fermano Apple, trimestre record
Boom ricavi a 123,95 miliardi, balzo utile. Bene anche accessori
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28 gennaio 2022
10:13
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Apple dei record nonostante le difficoltà nelle catene di approvvigionamento.
Cupertino chiude il primo trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi record per 123,95 miliardi di dollari, in crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e sopra le attese degli analisti.
L’utile netto è salito 34,6 miliardi, a 2,10 dollari per azione, oltre le previsioni del mercato che scommetteva su 1,90 dollari.
“Questi risultati trimestrali record sono stati resi possibili dalla più innovativa linea di prodotti e servizi di sempre. Siamo gratificati dalla risposta dei consumatori”, afferma l’amministratore delegato Tim Cook, prevedendo un allentamento delle tensioni alle forniture di componenti.
“Prevediamo che ci saranno meno costrizioni in marzo rispetto a dicembre”, aggiunge Cook in varie interviste ai quotidiani americani. I venti contrari legati alla carenza di componenti sono ammontati a circa 6 miliardi, lo stesso ammontare del trimestre precedente, ha spiegato il chief financial officer di Apple, Luca Maestri, al Financial Times. I ricavi da iPhone sono saliti del 9,2% a 71,63 miliardi, superando le attese che prevedevano un rialzo del 3%. Crescono anche i ricavi da Mac, saliti del 25% a 10,85 miliardi, e quelli dai servizi, schizzati del 24% a 19,52 miliardi.
“Stiamo avendo un momento positivo con gli abbonamenti a pagamento: abbiamo ora più di 785 milioni di abbonati paganti alla nostra piattaforma. E’ un aumento di 165 milioni solo negli ultimi 12 mesi”, ha aggiunto Maestri. Fra le singole divisione ha registrato risultati positivi anche quella che include gli accessori e i dispositivi da indossare e quelli per la casa: i ricavi sono cresciuti del 13% a 14,70 miliardi. I ricavi realizzati in Cina sono saliti del 21% a 25,8 miliardi, mentre quelli in Europa hanno segnato un aumento del 9% a 9,8 miliardi.
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Apple introdurrà sugli iPhone lo sblocco con la mascherina
La nuova funzione individuata nella beta di iOS 15.4
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28 gennaio 2022
11:17
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Con il perdurare della pandemia e la necessità di ridurre al minimo i contagi, molti paesi invitano ad indossare ancora una mascherina all’aperto.
Per questo Apple potrebbe lanciare per tutti la possibilità di sbloccare i suoi iPhone anche indossando un dispositivo di protezione individuale.
La novità è stata individuata dall’utente Brandon Butch e dal sito MacRumors nella versione beta di iOS 15.4, il sistema operativo per smartphone.
Entrambi hanno postato su Twitter uno screenshot della nuova funzione di sblocco con la mascherina. Apple stava già lavorando all’opzione, il cui lancio era stato ritardato con la speranza del miglioramento della situazione globale. Il colosso aveva comunque lavorato ad aggiornamenti per andare incontro alle nuove esigenze degli utenti fuori casa. iOS 13.5 aveva cominciato a rilevare la presenza della protezione, chiedendo in maniera più rapida il passcode invece di provare a sbloccare lo schermo via riconoscimento facciale Face ID. Con iOS 14.5 è stato invece introdotto lo sblocco del telefono tramite l’Apple Watch indossato e abbinato.
Come si legge dalla schermata condivisa online, la Mela ci tiene a precisare che l’autenticazione dell’utente con una mascherina è meno precisa di quella tradizionale e utilizza i segni distintivi intorno agli occhi per effettuare il login.
Nonostante la disponibilità di iOS 15.4 sin dagli iPhone 6S, pare che la funzionalità sia un’esclusiva dei modelli 12 e 13, ossia quelli degli ultimi due anni, stando ai test di chi ha provato la versione beta, il cui rilascio non dovrebbe tardare ad arrivare.
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Metaverso smuove games, Sony in corsa per Electronic Arts
Hollywood Reporter, risposta a operazione Microsoft-Activison
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28 gennaio 2022
11:18
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Si smuove il mercato dei videogame.
Dopo l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, Sony potrebbe fare proprie le attività di Electronic Arts, altro colosso del settore che produce titoli come Fifa. Lo scrive l’Hollywood Reporter, che non esclude l’ingresso nel settore dei videogame anche di Disney e Netflix, con acquisizioni più piccole, soprattutto in vista del lancio di app e giochi per il metaverso.
La società di ricerca Enders afferma che il passaggio di Electronic Arts a Sony sarebbe tutt’altro che impossibile. “Attualmente è la loro scelta preferita – spiega a Hollywood Reporter – ma in caso di perplessità sul valore della mossa, Sony potrebbe dirigersi verso altri produttori, come Ubisoft e Take-Two, che rappresentano opzioni più economiche”.
Nel frattempo, la società di ricerca Handler considera anche nomi nuovi come pronti investitori nel mercato dei videogiochi. Tra questi c’è Disney, finora attiva a concentrarsi sull’affidare esternamente lo sviluppo di titoli in licenza piuttosto che lavorarci in proprio. “Un ottimo modo per la Disney di costruirsi un futuro digitale in vista del metaverso sarebbe l’acquisizione di Electronic Arts – afferma – Questo potrebbe creare molte opportunità in direzione del primo vero metaverso sportivo”.
Non ha intenzione di restare fuori dalla corsa Netflix, che di recente ha inserito nel catalogo di film e produzioni esclusive anche una sezione con giochi, con le declinazioni videoludiche di Stranger Things e non solo. Uno dei manager dell’azienda, Greg Peters, si era detto entusiasta della possibilità di applicare allo streaming di videogame via cloud le stesse metriche utilizzate per serie e film, con abbonamenti ricorrenti e un accesso ad un ampio ventaglio di software al posto dell’acquisto di un singolo gioco alla volta, in copia digitale o fisica.

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Italia seconda in Ue per violazioni Gdpr
Esperto, “ancora lontani da una cultura dei dati”
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28 gennaio 2022
16:33
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L’Italia è il secondo paese in Europa per violazioni del Gdpr, il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali entrato in vigore il 25 maggio del 2018.
Lo sottolinea uno studio di Dla Piper, società che si occupa di servizi legali, in occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali che cade oggi.
E’ stata istituita nel 2006 dal Consiglio d’Europa che ha scelto il 28 gennaio in ricordo dell’apertura dei lavori per la firma della Convenzione 108 sul trattamento automatizzato dei dati a carattere personale.
Stando al report, nel nostro Paese le violazioni (83 interventi dell’Autorità Garante, in testa c’è la Spagna con più di 250 sanzioni, segue la Romania con 57), hanno portato a quasi 80 milioni di euro in sanzioni, il terzo numero più alto in Europa dopo Lussemburgo e Irlanda, paesi nei quali si concentrano le sedi dei giganti del digitale. In totale, l’Europa ha affrontato multe per quasi 1,1 miliardi di euro nel 2021, per furto e violazione dei dati sensibili, un incremento pari al 600% rispetto all’anno precedente. Uno dei settori più colpiti è quello delle telecomunicazioni, con sanzioni che hanno riguardato in particolare le modalità di trattamento dei dati personali per attività di telemarketing e pubblicità.
L’Italia cresce a ritmo doppio rispetto alla media europea nel merito dei ‘data breach’, cioè le violazioni che comportano l’accesso, la modifica, la cancellazione o la divulgazione non autorizzata dei dati. In testa c’è la Germania, seguita da Paesi Bassi e Polonia. “I dati sensibili sono un asset strategico ma in Italia siamo ancora molto lontani dal creare una cultura del valore della data compliance”, spiega Jacopo Tenconi, Gdpr Specialist di Primeur, multinazionale italiana specializzata in data integration.
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Pirelli,150 anni tra industria,cultura,tecnologia e passione
Tutti i volti, il legame con Milano, gl inciampi della politica
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28 gennaio 2022
13:05
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“Che tratto originale, ti pare? Guarda quella P…sembra elastica, di gomma”.
Parte da qui il racconto di 150 anni di storia: è il compleanno della Pirelli che dà l’occasione per ripercorrere una storia di industria, cultura, costume, tecnologia e passione, iniziata il 28 gennaio 1872 che si intreccia con quella di una famiglia, di una città Milano e di un paese l’Italia.
A ripercorrere i momenti più significativi sono stati Ferruccio De Bortoli, Stefano Domenicali, Paolo Mieli, Renzo Piano, Ferruccio Resta e Annamaria Testa, a fianco del Vice Presidente Esecutivo e Ceo, Marco Tronchetti Provera, e di Alberto Pirelli (in videocollegamento). Condotti da Ilaria D’Amico attraverso tre secoli e tanti volti: la dimensione internazionale, le fabbriche, il rapporto con la cultura e con gli artisti, la creatività nella comunicazione, la presenza nello sport e nel motorsport, la costante ricerca di innovazione e l’avanguardia tecnologica. Testimoniano non solo i successi ma anche i momenti di crisi, gli ‘inciampi’ dell’incontro con la politica e le ripartenza fino alle sfide future.”Oggi abbiamo voluto percorrere insieme un viaggio nella storia guardando al futuro.
Anticipare il cambiamento è quello che Pirelli fa da 150 anni grazie alla solidità della sua cultura di impresa e al suo saper essere sempre protagonista del presente. Elementi che oggi ci consentono di arrivare a questo traguardo con un brand affermato in tutto il mondo. Ci è sembrato importante condividere questo racconto con la nostra città, il nostro Paese e con tutte le realtà e le comunità internazionali con le quali quotidianamente ci confrontiamo. Un grazie a tutte le 30mila persone che ogni giorno in Pirelli costruiscono la nostra storia”, ha affermato Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo & CEO di Pirelli.
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Blackrock: punta su metaverso, è nuova rivoluzione web
Lettera a investitori, sembra futuro ma tempo investimento ora
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28 gennaio 2022
13:16
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Il metaverso? Sembra futuro ma è attualità.
Il colosso dei fondi Blackrock , già precursore per gli investimenti sulla finanza sostenibile punta ora sull’ultima frontiera del digitale con una lettera agli investitori a firma di Nigel Bolton, Co-Chief Investment Officer di BlackRock Fundamental Equities ne analizza.

“Il metaverso è molto simile all’internet dei primi anni ’90 o allo smartphone dei primi anni 2000. Sappiamo che avrá un grande impatto e cambierà la quotidianitá delle persone”, un passaggio che ha “implicazioni significative per gli investitori” sottolineando che “anche se non diventerà il flusso principale fino alla fine di questo decennio – le opportunità di investimento sono qui e ora.
Blackrock guarda come “svolta chiave” agli occhiali AR (realtà virtuale), “oggetti leggeri e abbastanza intelligenti da essere indossati ogni giorno – forse già alla fine del 2022”.
“I marchi di moda stanno già vendendo vestiti e calzature virtuali in mondi virtuali, in modo che i consumatori possano vestire i loro personaggi online (alias avatar). Una borsa digitale di lusso è stata venduta recentemente per 4.000 dollari, le società di incontri online stanno lanciando mondi VR per “single” e, naturalmente, i grandi marchi stanno facendo pubblicità nei mondi virtuali e nei siti di gaming.
“I marchi che hanno investito pesantemente nell’e-commerce quando i loro pari non l’avevano ancora fatto stanno ora espandendo la loro leadership di mercato”, conclude Bolton: “cercheremo investimenti simili nel metaverso”.
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Netflix dovrà rispondere alla causa contro la Regina di scacchi
Lo ha deciso giudice Usa. Per campionessa Urss show denigratorio
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28 gennaio 2022
14:00
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Netflix dovrà rispondere alla causa presentata dalla campionessa di scacchi georgiana Nona Gaprindashvili contro la popolarissima serie La regina di scacchi accusata di averla denigrata.

Il gigante dello streaming è stato accusato di aver travisato “uno dei risultati più significativi della carriera” della leggenda degli scacchi sovietica ovvero quello di aver affrontato giocatori uomini.
Nell’episodio finale della serie un personaggio dice che Elizabeth Harmon, interpretata da Anya Taylor-Joy, “non è affatto una giocatrice importante… l’unica cosa inusuale è il suo sesso. E anche questo non è unico in Russia. C’è Nona Gaprindashvili, ma lei è una campionessa femminile di scacchi e non ha mai sfidato uomini”. Invece Gaprindashvili, che ora ha 80 anni e vive a Tbilisi, Georgia, ha duellato con decine di uomini: secondo la causa, 59, di cui 28 in incontri simultanei, come pure 10 gran maestri prima del 1968, anno in cui la serie tv è ambientata.
Netflix ha affermato che “nessuno spettatore ragionevole ha preso la battuta come una dichiarazione di fatto” in quanto si trattava di “un’opera interamente di fantasia”. Inoltre, ha insistito la piattaforma di streaming, per comprendere “la presunta diffamazione” i milioni di spettatori della serie avrebbero dovuto avere una conoscenza della storia degli scacchi sovietica degli anni 60″. Quindi ha chiesto l’archiviazione del caso sulla base del Primo Emendamento, quella sulla libertà di parola e stampa. Tuttavia un giudice della California ha affermato che “non c’è nessun motivo per impedire a persone reali rappresentate in un’opera di fantasia di presentare denuncia per diffamazione se lo ritengano opportuno”. Al contrario, il fatto che la serie fosse un’opera di fantasia non solleva Netflix dalla responsabilità “se tutti gli elementi di diffamazione sono presenti”.
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Google aumenta giorni di vacanza pagate e congedo parentale
Da 15 a 20 mentre i genitori avranno 6 settimane in piu’
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NEW YORK
28 gennaio 2022
16:23
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Google tende la mano ai suoi dipendenti e aumenta sia i giorni di vacanza pagati sia il congedo parentale.
I giorni di vacanza pagati passano da 15 a 20 mentre il genitore che partorisce può avere fino a 24 settimane contro le precedenti 18.
Per il genitore che assiste le settimane passano da 12 a 18.
Secondo quanto dichiarato da Fiona Ciccone, chief people officer di Google, l’aumento ha lo scopo di “sostenere gli impiegati in ogni stadio della loro vita e questo significa anche dare benefici straordinari”. Benefici estesi anche per i dipendenti si occupano di un familiare malato, per loro ci saranno fino a 8 settimane pagate.
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Diffondeva immagini porno di minorenni, 21enne arrestato
Operazione della Polizia postale coordinata da Procura di Bari
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BARI
29 gennaio 2022
09:52
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Un ragazzo di 21 anni accusato di pornografia minorile nei confronti di adolescenti tra i 12 e i 16 anni, e di altri reati legati alla diffusioni di immagini pedopornografiche, è stato arrestato dalla polizia in esecuzione di un’ ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Bari su richiesta della Procura.
Il provvedimento è stato eseguito da personale della Polizia postale di Foggia e del compartimento Polizia postale e delle comunicazioni di Roma.

Il giovane è accusato di pornografia minorile, per aver indotto una minore a produrre foto in cui doveva mostrarsi nuda, di istigazione a pratiche di pedofilia, per aver creato numerosi canali su un noto social network destinati allo scambio di materiale pedopornografico, invitando i partecipanti a diffondere immagini e video di ragazze ed i loro nomi, per favorirne l’adescamento, e di detenzione di materiale pedopornografico per aver detenuto sui dispositivi centinaia di immagini e video pedopornografici. L’indagine è partita da una denuncia sporta dai genitori di una minorenne. In particolare, la madre si era accorta che la figlia, dopo essere stata contattata su un social network, aveva subito delle richieste estorsive da parte di una persona che, minacciandola, era riuscita ad ottenere foto in cui la ragazza si mostrava nuda. La polizia postale è riuscita a risalire al giovane arrestato che, secondo l’accusa, aveva creato numerosi canali social dove pubblicava e invitava a pubblicare foto e nomi di ragazze minorenni.
Nel corso di una perquisizione in casa del giovane sono stati sequestrati i suoi dispositivi elettronici con centinaia di immagini e video di natura pedopornografica.
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Nasce il fondo per la Repubblica Digitale, 350 mln in 3 anni
Protocollo tra Mef, Mitd e Acri. Accompagnerà transizione
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29 gennaio 2022
16:03
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Nasce il Fondo per la Repubblica Digitale.
Sarà finanziato da 350 milioni di euro in tre anni messi in campo dalle fondazioni di origine bancarie punterà a far crescere le competenze digitali degli italiani, sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, proposti da soggetti pubblici, da privati senza scopo di lucro e dal Terzo Settore, da soli o in partnership.
E’ quanto prevede un protocollo d’intesa firmato dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il presidente di Acri, Francesco Profumo.
In base al più recente Digital Economy and Society Index (DESI) della Commissione Europea – è scritto nella nota diffusa dai due ministeri e dall’Acri – il 58% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni (26 milioni di cittadini) non ha le competenze digitali di base, rispetto al 42% della media Ue. Questo ritardo produce un impatto non solo sulla reale “cittadinanza digitale”, ovvero sull’accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione da parte di tutti i cittadini, ma determina anche uno dei maggiori freni allo sviluppo del Paese. In questo scenario intende intervenire il Fondo per la Repubblica Digitale nel periodo 2022- 2026, mutuando la positiva esperienza del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, istituito nel 2016 grazie a un partenariato tra Governo, Fondazioni e Forum del Terzo settore.
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Dall’evaso a ‘Into the wild’, l’affettuosa ironia social su Mattarella
Molti i meme sul capo dello Stato
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29 gennaio 2022
21:56
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Dalla versione ‘Into the wild’ all’evaso fino alle battute sulla nuova casa romana, i social si scatenano, con affettuosa ironia sul bis di Sergio Mattarella al Quirinale.
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Corea nord: Seul, lanciato un proiettile non identificato
E’ la settima dimostrazione di forza dall’inizio del 2022
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SEUL
30 gennaio 2022
00:33
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La Corea del Nord ha lanciato un “proiettile non identificato” nel Mare dell’Est, noto anche come Mar del Giappone, secondo un aggiornamento fornito dai militari sudcoreani e diffuso dalla agenzia di stampa Yonhap.
Si tratta del settimo test di questo genere di Pyongyang dall’inizio dell’anno.
L’ultima volta che la Corea del Nord ha testato così tante armi in un mese solare è stato nel 2019, dopo il fallimento dei negoziati tra il leader Kim Jong Un e l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

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DALLE 08:23 DI MARTEDÌ 18 GENNAIO 2022

ALLE 11:46 DI LUNEDÌ 24 GENNAIO 2022

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Nell’ultimo anno 22% italiani ha smesso di usare i social
Indagine Deloitte su 2021, streaming conquista anche ‘over 65’
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18 gennaio 2022
08:23
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Nell’ultimo anno il 73% di chi possiede uno smartphone in Italia ha utilizzato piattaforme social o app di messaggistica su base giornaliera.
Tuttavia, il 22% ha smesso di utilizzare almeno una piattaforma social, temporaneamente o in modo permanente.
Le tre ragioni principali sono l’essersi stancati dei contenuti (35%), la presenza eccessiva di fake news (25%) e le preoccupazioni per la propria privacy (21%). Sono alcuni dei risultati del Digital Consumer Trends Survey 2021 di Deloitte, una indagine basata su oltre 2 mila interviste a persone tra i 18 e i 75 anni.
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Secondo la ricerca, i social media sono però diventati fonte primaria per accedere alle notizie per una quota significativa di utenti (23%), poco al di sotto del risultato raggiunto dai media più tradizionali, come i giornali cartacei e i siti di notizie. Ma la Tv resta la fonte più citata, con il 37% che la identifica come canale preferito di informazione. Nel 2021 in Italia sono saliti dal 40 al 63% gli utenti che fruiscono costantemente di contenuti video in streaming on demand (Svod), ed è cresciuta in modo rilevante la penetrazione dei servizi Video on demand tra gli ‘over 65′.
Inoltre, 4 italiani su 5 dichiarano di utilizzare lo smartphone per acquistare un prodotto online, per lo più almeno una volta al mese. E’ in crescita in Italia la diffusione dei dispositivi indossabili: se nel 2017 solo il 10% possedeva uno smartwatch, nel 2021 questa percentuale è salita al 25%; mentre 1 su 5 ha un braccialetto per il fitness. E il principale utilizzatore è la Gen-Z, cioè i nati tra il 1997 e il 2010.
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“L’importanza dei dispositivi digitali è cresciuta con la pandemia ed è destinata ad affermarsi ancora di più in futuro in ambiti come la salute, il tempo libero e gli acquisti. Lo scenario digitale è in costante evoluzione e continuerà a sorprenderci con novità e cambiamenti destinati a trasformare la vita di tutti noi”, spiega Francesca Tagliapietra, Partner e Industry Leader Tmt di Deloitte.
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Apple, bug del browser Safari mette a rischio privacy utenti
Nel mirino le informazioni Google e la cronologia di navigazione
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18 gennaio 2022
10:52
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Una bug del software di navigazione Safari, su iPhone, iPad e computer Mac, mette a rischio la privacy degli utenti.
A scoprire la criticità è stato il sito FingerprintJS, che ha individuato la problematica in IndexedDB, un database che ha il compito di memorizzare i dati di navigazione di Safari, proteggendoli da occhi indiscreti, app di terze parti o eventuali hacker.
Il funzionamento di IndexedDB prevede, da un lato, la protezione delle informazioni degli utenti, dall’altro, la possibilità di salvare alcuni elementi per far si che non vengano inseriti di volta in volta sui siti più visitati, come la compilazione degli username e delle password. Il tutto con un livello di sicurezza elevato.
Secondo FingerprintJs, esiste un bug in IndexedDB che incide in modo particolare con le pagine dei servizi Google. Una volta creato il database per i vari YouTube, Calendar, Ricerca Google e così via, fruiti tramite Safari e non attraverso applicazioni indipendenti, questo non solo viene condiviso con il sito di origine del browser ma anche con tutte le altre schede aperte, anche vuote. In questo modo, altri siti possono venire a conoscenza e in tempo reale della navigazione dell’utente e, nel caso vi sia un accesso all’account Google, anche dell’ID univoco del profilo, compresa la foto e altri dati identificativi.
Stando ai ricercatori, le informazioni vengono erroneamente condivise anche se si naviga in modalità privata. FingerprintJS ha realizzato una demo per dimostrare la visualizzazione degli account Google lasciati trapelare dal malfunzionamento di IndexedDB. Ad oggi, oltre 30 siti interagiscono con i database e, sebbene la vulnerabilità sia stata segnalata il 28 novembre 2021, non è ancora stata risolta.
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Apple, richiederà tamponi a impiegati che non hanno booster
Sia a impiegati degli uffici sia a quelli degli store
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18 gennaio 2022
10:36
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Apple richiederà tamponi ai dipendenti che non hanno fatto il booster.
E’ quanto contenuto in una nota interna della società di Cupertino, secondo il sito The Verge.
La richiesta sarà fatta sia ai dipendenti dei suoi negozi di vendita al dettaglio sia agli impiegati degli uffici, che devono presentare un certificato di avvenuta vaccinazione con la cosiddetta dose ‘booster’ contro il Covid-19. In caso contrario, a partire dal 15 febbraio, i dipendenti saranno costretti ad effettuare frequentemente dei tamponi per poter accedere al luogo di lavoro.
L’azienda, dopo una serie di slittamenti ha rinviato ancora il rientro in presenza. L’ultima ipotesi, poi sfumata, era un ritorno in ufficio da febbraio in modalità ibrida, tre giorni a settimana. Nel frattempo, visto l’allungamento dello smart working, Apple ha stanziato un bonus di 1.000 dollari per i dipendenti da spendere proprio per la strumentazione necessaria per lavorare da casa.
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Amazon, in Italia consegna sicura per pacchi di valore
Il cliente dovrà mostrare un codice monouso al corriere
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18 gennaio 2022
11:08
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Amazon ha introdotto anche in Italia un’ulteriore forma di sicurezza per la consegna dei prodotti più costosi, presenti sulla piattaforma di e-commerce.
Si tratta della “consegna sicura”, ossia della necessità, per il cliente, di mostrare al fattorino un codice monouso, ricevuto subito dopo l’acquisto sul proprio indirizzo di posta elettronica, pena l’impossibilità di ritirare il pacco.
“Una password monouso aggiunge un secondo livello di sicurezza alle consegne – spiega Amazon – Provvederemo a inviare una password numerica di sei cifre all’indirizzo e-mail associato all’account dopo aver spedito l’articolo”.
Il funzionamento è semplice: invece di lasciare semplicemente il pacco dinanzi l’abitazione del destinatario – un modus operandi adottato a seguito dello scoppio pandemico per ridurre le possibilità di contagio – il corriere dovrà richiedere al cliente la password temporanea, così da sbloccare la consegna.
In assenza di questa, non potrà lasciare il pacchetto. Una misura tesa a eliminare il problema dei prodotti sottratti, criticità tutt’oggi presente, visto che il fattorino non chiede alcuna prova di reale identità alla persona a cui lascia la merce.
Come sottolineato da Amazon, il codice monouso può essere anche condiviso con altre persone che dovranno ritirare il pacco, in assenza del primo acquirente. L’invio della password avviene a discrezione di Amazon, in base al valore degli oggetti comprati, e non per tutti gli acquisti online. Non vi è dunque necessità di selezionare alcuna casella, con il sistema che deciderà, di volta in volta, se è il caso o meno di richiedere il livello di verifica aggiuntivo.   ACQUISTA SU AMAZON   ECONOMIA

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Vodafone, addio alle sim fisiche con l’arrivo delle iSim
Tecnologia sviluppata con Qualcomm Technologies e Thales
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18 gennaio 2022
13:38
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Vodafone, Qualcomm Technologies e Thales hanno mostrato il primo prototipo di iSim funzionante, un passo verso l’abbandono delle sim fisiche per smartphone.
Si tratta di una nuova tecnologia che promette di integrare la funzionalità di una scheda telefonica nel processore principale di un telefonino o tablet, così da non dover dedicare uno slot specifico come avviene oggi.
La iSim è conforme alle specifiche dettate dalla Gsma, l’organizzazione che regola e rappresenta gli operatori telefonici globali, e incorpora la funzionalità tradizionali di una scheda con il beneficio di prestazioni più elevate e una maggiore capacità di memoria.
Come spiegano i fautori, la iSim è una naturale evoluzione delle eSim, che non hanno mai preso piede perché necessitano comunque di un chip separato per funzionare. Una volta realizzati processori con la iSim integrata invece, non ci sarà bisogno di altro per attivare il proprio numero e l’offerta preferita, cambiando gestore quando si vuole. Una dimostrazione, su rete Vodafone, ha permesso di provare la iSim su un Samsung Galaxy Z Flip3 5G alimentato da un processore Snapdragon 888 5G, con l’aggiunta rispetto ai modelli attualmente in vendita, di un sistema operativo Thales iSIM, in grado di gestire la scheda integrata.
Questa prova ha avuto luogo nei laboratori di R&S di Samsung, utilizzando la piattaforma avanzata di gestione remota di Vodafone.
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Alex Froment-Curtil, chief commercial officer, Vodafone, ha detto: “Il nostro obiettivo è quello di creare un mondo in cui ogni dispositivo si connette in modo semplice e senza soluzione di continuità, e il cliente ha il controllo completo. La iSim, combinata con la nostra piattaforma di gestione remota, è un passo importante in questa direzione, permettendo ai dispositivi di essere connessi senza una sim fisica o un chip dedicato, rendendo la connettività a molti oggetti una realtà”.
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Samsung, assistenza clienti anche nel linguaggio dei segni
Novità per il supporto italiano con interpreti Lis
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18 gennaio 2022
13:35
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Novità importante per il sito di assistenza clienti di Samsung, che permette adesso di dialogare con gli esperti del marchio anche attraverso il linguaggio dei segni italiano.
Da gennaio infatti, il Customer Service Samsung introduce un nuovo servizio di assistenza, per facilitare la comunicazione con le persone con disabilità uditive, grazie al supporto completo nella lingua dei segni italiana (Lis).
I clienti potranno mettersi in contatto con un interprete Lis attraverso una video consulenza, durante la quale, in collaborazione con il team del Servizio Clienti dell’azienda, l’esperto potrà soddisfare le esigenze specifiche. Per garantire che questa nuova modalità di contatto sia conforme alla comunità dei non udenti, Samsung ha lavorato a stretto contatto con l’ENS (l’Ente Nazionale Sordi), che da oltre 20 anni si impegna per la loro inclusione nella vita sociale. Gli interessati possono richiedere l’assistenza di un consulente Lis inviando una e-mail per prenotare la video consulenza. È solo necessario avere uno smartphone, un tablet o un computer con una webcam e una connessione internet. Da quel momento, l’interprete sarò in grado di supportarlo, passo dopo passo, in ogni richiesta tecnica.   ACCESSIBILITÀ   ANDROID

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Microsoft cresce nei videogiochi, compra Activision
Pagherà 68,7 miliardi di dollari, 95 dollari per ogni azione.
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NEW YORK
18 gennaio 2022
16:48
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Microsoft apre in calo a Wall Street, dove perde il 2,17% con l’acquisizone di Acvtivision Blizzard.
Activision vola invece del 31,38%.

Microsoft acquista la società di videogiochi Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari.
Lo annuncia il colosso di Redmond in una nota, sottolineando che Microsoft pagherà 95 dollari per ogni azione Activision.
L’operazione è tutta in contanti ed è stata approvata dai consigli di amministrazione delle due società.

Microsoft con Activision Blizzard diventerà il terzo colosso al mondo dei videogiochi per ricavi dopo Tencent e Sony. “L’acquisizione accelererà la crescita di Microsoft nei giochi” e sarà uno dei componenti del metaverso, afferma Microsoft.
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“I giochi sono la categoria più dinamica nell’intrattenimento su tutte le piattaforme e avranno un ruolo chiave nello sviluppo del metaverso”, afferma l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella. L’acquisizione include marchi icona come Warcraft, Diablo, Overwatch, Call of Duty e Candy Crush.   MONDO

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Arrivano 1000 bodycam per gli agenti impegnati nell’ordine pubblico
La circolare del capo della polizia: ‘Assegnate per documentare eventi e tutelare il personale’
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18 gennaio 2022
20:04
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Mille bodycam in arrivo per poliziotti e carabinieri impegnati in attività di ordine pubblico.

Oggi il via libera alla nuova dotazione con una circolare firmata dal capo della Polizia Lamberto Giannini ed inviata a tutti i questori.

Le bodycam, si legge, sono assegnate “quale ulteriore strumento di documentazione degli accadimenti e, nel contempo, di tutela del personale operante”.

I contenuti multimediali verranno conservati dal sistema “per sei mesi dalla data di effettuazione delle videoriprese”.   POLITICA   CRONACA

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Covid: Bill Gates e Wellcome donano 300 milioni di dollari
‘Rischio di pandemie peggiori, i governi investano’
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NEW YORK
19 gennaio 2022
01:43
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La Bill & Melinda Gates Foundation e la britannica Wellcome Trust donano 300 milioni di dollari per la lotta alla pandemia di Covid-19.

Gli assegni da 150 milioni di dollari ciascuno sono stati staccati alla Coalition for Epidemic Preparedness Innovation, che ha aiutato a creare il programma Covax per la distribuzione di vaccini ai pasi a basso reddito.

Nell’annunciare la donazione, Bill Gates ha messo in guardia su possibili pandemie peggiori del coronavirus e ha invitato i governi a contribuire con miliardi di dollari alla preparazione per una prossima epidemia.
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Tonga, comunicazioni impossibili per almeno un altro mese
Lavori a un cavo sottomarino dopo l’eruzione-tsunami
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WELLINGTON
19 gennaio 2022
04:30
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Ci vorrà almeno un mese per riparare il cavo di comunicazione sottomarino che collega il resto del mondo alle isole Tonga, devastate da un’eruzione e da uno tsunami.
Lo ha detto oggi il ministero degli Esteri della Nuova Zelanda.

“La società statunitense SubCom afferma che ci vorranno almeno quattro settimane per ripristinare la connessione di Tonga”, ha affermato il ministero in un aggiornamento sul disastro che sabato ha tagliato fuori la piccola nazione del Pacifico dal resto del globo.
Le poche comunicazioni che ci sono state finora sono state possibili attraverso alcuni telefoni satellitari, per lo più posseduti da ambasciate straniere nella capitale Nuku’alofa.
Secondo la società ci sono due rotture separate nel cavo, una situata a 37 km dalla costa e l’altra vicino al vulcano eruttato, il che rende difficile la riparazione. Una nave di riparazione è attualmente in rotta dalla vicina Papua Nuova Guinea. L’operatore di telefonia mobile Digicel ha ripristinato alcuni servizi domestici 2G di base, ma ha avvertito che il ripristino delle chiamate internazionali potrebbe richiedere ancora molto tempo.
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Post offensivo su Sassoli, denunciato un 40enne
Residente nel Napoletano, gestiva un canale Telegram con più di 30mila iscritti. E’ stato individuato dalla polizia postale
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NAPOLI
19 gennaio 2022
16:18
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Un quarantenne della provincia di Napoli è stato denunciato dalla Polizia Postale della Campania, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, con l’accusa di essere l’autore di uno dei messaggi lesivi della memoria dell’ex presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli, comparsi nella rete. Gli agenti della Postale hanno anche eseguito una perquisizione informatica nel corso della quale sono state rinvenute tracce del messaggio d’odio.
L’uomo in passato è già stato denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia di Covid.
Il 40enne denunciato è risultato essere amministratore di un canale Telegram con più di 30.000 iscritti, sul quale ha pubblicato numerosi messaggi di incitamento alla violazione delle disposizioni sulla gestione dell’emergenza pandemica da Covid-19.
Numerosi messaggi d’odio, inspirati da teorie complottiste “no-vax” secondo le quali Sassoli sarebbe morto a causa del vaccino sono stati individuati nell’ambito del monitoraggio informativo della rete internet effettuato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni a seguito della notizia della scomparsa del Presidente dell’Europarlamento; monitoraggi eseguiti su diversi canali Telegram, profili Facebook e Twitter (con l’hashtag #nessunacorrelazione).
Tra i vari messaggi che hanno acquisito il carattere della “viralità” per il contenuto particolarmente sprezzante e lesivo della memoria del defunto Presidente del Parlamento Europeo, ripreso anche dai principali organi di stampa, era emerso quello pubblicato dall’account “Ugo Fuoco”, che testualmente affermava “ogni tanto una buonissima notizia.
Se ne va mr. ‘il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie”.
Malgrado sia in ospedale con il covid continua a inveire “Ugo Fuoco”, nickname del 40enne della provincia di Napoli denunciato dalla Polizia Postale della Campania con l’accusa di essere l’autore di uno dei messaggi offensivi nei confronti dell’ex presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, scomparso di recente. In un video pubblicato su Fb qualche ora fa, continua a proferire una serie di improperi malgrado tossisca e indossi la mascherina per l’ossigeno: “…se ritorno – dice – e dovete augurarvi di no, a questo punto, vi prendo a calci…”. Sui suoi profili social, fa sapere nel video “Ugo Fuoco”, stanno confluendo una serie di commenti non graditi che lo hanno spinto a girare il video con il quale si scaglia contro i suoi detrattori.
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Quanto e come si parla online della scuola
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19 gennaio 2022
09:56
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La ripresa della scuola dopo le festività natalizie è stata decisamente movimentata.
Da un lato il dilagare della variante omicron e dall’altro lato le contrapposizioni tra regioni, con De Luca in testa, e i ministeri della salute e dell’istruzione hanno acceso le polemiche tra la tutela della salute e il diritto allo studio.
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DataMediaHub ha analizzato le conversazioni online (social + news online + blog e forum) relative alla parola chiave “scuola” nell’ultima settimana per capire quale sia l’orientamento degli italiani che usano la Rete al riguardo.
Le citazioni online sono state poco meno di 104mila, da parte di oltre 21mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + condivisioni e commenti) quasi 1,2 milioni di persone.
Volumi che ottengono una portata potenziale (‘opportunity to be seen’) di oltre 222,4 miliardi di impression.
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Anche stimando ragionevolmente al 5% la portata effettiva rispetto a quella potenziale le impression, le esposizioni effettive a contenuti relativi alla scuola sono stati 11,1 miliardi circa, al lordo delle duplicazioni.
Prevalenza di sentiment negativo, come mostra anche la “emoji cloud”, la nuvola delle 100 emoji maggiormente associate alle conversazioni sul tema, in cui, come mostra l’infografica, spiccano le “faccine” di rabbia e di pianto e disperazione.
La battaglia tra didattica a distanza e quella in presenza domina le conversazioni online sul tema, ma non sono mancate le polemiche sulla professoressa modenese senza mascherina piuttosto che invece, al contrario, quelle sull’obbligatorietà del green pass.
Nel mirino, come non poteva essere altrimenti, il Ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha difeso a spada tratta la riapertura delle scuole.
A vedere il trend degli ultimi sette giorni, che mostra come dopo la relativa calma notturna ogni giorno si riaccendano le discussioni sulla scuola, pare che la questione continuerà anche nei prossimi giorni ad essere al centro dell’interesse degli italiani, come del resto non poteva essere altrimenti vista la situazione allo stato attuale delle cose.
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Infine, sorprende che la maggioranza, seppur di poco, di coloro coinvolti in discussioni online sulla questione siano uomini. Potrebbe essere una buona notizia quella degli uomini che finalmente si interessano attivamente del presente, e del futuro, dei propri figli.
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Usa confermano 200 mln dlr assistenza a sicurezza Ucraina
Lo riporta l’Afp
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19 gennaio 2022
13:36
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Gli Stati Uniti hanno confermato di aver autorizzato ulteriori 200 milioni di dollari per “assistenza difensiva alla sicurezza” dell’Ucraina.
Lo riporta l’Afp. L’amministrazione del presidente Usa Joe Biden “il mese scorso ha approvato la fornitura di 200 milioni di dollari in ulteriore assistenza difensiva per la sicurezza ai nostri partner ucraini”, ha affermato un alto funzionario statunitense, mentre il Segretario di Stato Antony Blinken è in visita a Kiev.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante una visita a Kiev del segretario di Stato americano Antony Blinken, ha ringraziato gli Usa per il loro “aiuto in questi tempi difficili”.
Lo riporta l’Afp. “Vorrei ringraziare lei personalmente, il presidente Biden e l’amministrazione statunitense per il sostegno, per l’assistenza militare all’Ucraina, per aver aumentato questa assistenza”, ha detto Zelensky a Blinken.
Un tribunale di Kiev ha deciso che l’ex presidente Petro Poroshenko potrà rimanere in libertà, ma gli ha imposto il divieto di espatrio. Poroshenko, accusato di alto tradimento, dovrà quindi consegnare il suo passaporto.
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Ucraina, dagli Usa nuovi fondi per assistenza alla sicurezza
Autorizzatati ulteriori 200 milioni di dollari
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MOSCA
19 gennaio 2022
10:39
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Gli Stati Uniti hanno confermato di aver autorizzato ulteriori 200 milioni di dollari per “assistenza difensiva alla sicurezza” dell’Ucraina.
Lo riporta l’Afp.

L’amministrazione del presidente Usa Joe Biden “il mese scorso ha approvato la fornitura di 200 milioni di dollari in ulteriore assistenza difensiva per la sicurezza ai nostri partner ucraini”, ha affermato un alto funzionario statunitense, mentre il Segretario di Stato Antony Blinken è in visita a Kiev.
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Furto d’identità sul web a campionessa paralimpica pavese
Denuncia di Monica Boggioni, falsi profili su siti di incontri con le sue foto
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PAVIA
19 gennaio 2022
10:58
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Monica Boggioni, campionessa paralimpica pavese, vincitrice di tre medaglie di bronzo nel nuoto ai recenti Giochi di Tokyo 2020, ha presentato una denuncia (tramite il suo avvocato) alle forze dell’ordine, dopo essersi accorta che qualcuno si era appropriato delle sue foto creando falsi profili online a suo nome su due piattaforme social di incontri.
A riportare la notizia sono oggi i quotidiani “Il Giorno” e “La Provincia pavese”.
L’atleta si è resa conto di avere subito il furto sul web dopo essere stata contattata da due ragazzi che volevano conoscerla dopo avere notato il suo profilo sui due siti di incontri.
Monica Boggioni è presente sui social su Facebook e Instagram, dove ha rispettivamente oltre mille amici e più di tremila follower.
All’origine dell’identità rubata alla campionessa potrebbe esserci l’utilizzo inconsapevole di un link. Sono state subito avviate le indagini. “Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura – sottolinea Pierluigi Vittadini, legale della nuotatrice -. E’ una vicenda che crea un danno di immagine a Monica Boggioni. Auspichiamo un esito positivo degli accertamenti per risalire ai responsabili”.  SPORT

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Nasa, eruzione Tonga 500 volte più potente atomica Hiroshima
Potrebbe trattarsi esplosione più rumorosa sulla Terra dal 1883
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19 gennaio 2022
11:30
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I ricercatori della Nasa hanno calcolato la potenza dell’eruzione avvenuta al largo di Tonga sabato scorso come “500 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima”.

James Garvin, scienziato capo presso il Goddard Space Flight Center della Nasa, ha detto alla radio Npr che “il numero a cui siamo arrivati è attorno ai 10 megaton – 10 milioni di tonnellate – di equivalente in tritolo”.
E secondo Michael Poland, del servizio geologico degli Usa, “potrebbe trattarsi dell’esplosione più rumorosa avvenuta sulla terra dal 1883, quando esplose il vulcano Krakatoa in Indonesia”.
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I primi aerei di aiuti d’emergenza per le isole Tonga potranno atterrare da domani dopo che oggi la principale pista d’atterraggio è stata sgomberata dalla cenere del vulcano eruttato sabato scorso, causando uno tsunami. “La principale pista d’atterraggio, che era sepolta da 5-10 centimetri di cenere vulcanica, è di nuovo operativa”, ha annunciato Jonathan Veitch, incaricato di coordinare le operazioni delle Nazioni Unite, aggiungendo che i primi voli attesi, provenienti da Australia e Nuova Zelanda, potranno arrivare domani. Oltre 100 mila persone, l’equivalente della popolazione, sono state colpite dal doppio evento e secondo le prime stime c’è urgente bisogno di acqua potabile. “Le riserve d’acqua delle isole Tonga sono state gravemente contaminate dalla cenere e l’acqua salata”, ha dichiarato Katie Greenwood, della Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, aggiungendo che esiste “un rischio elevato di malattie come il colera e la diarrea”. Il Paese, considerato Covid-free, e le Nazioni Unite temono inoltre che gli aiuti dall’estero possano portare casi di Covid sull’arcipelago.
Ci vorrà almeno un mese per riparare il cavo di comunicazione sottomarino che collega il resto del mondo alle isole Tonga, devastate da un’eruzione e da uno tsunami. Lo ha detto oggi il ministero degli Esteri della Nuova Zelanda.     “La società statunitense SubCom afferma che ci vorranno almeno quattro settimane per ripristinare la connessione di Tonga”, ha affermato il ministero in un aggiornamento sul disastro che ha tagliato fuori la piccola nazione del Pacifico dal resto del globo.
Le poche comunicazioni che ci sono state da quando sabato l’arcipelago è stato colpito dalla catastrofe naturale sono state possibili attraverso alcuni telefoni satellitari, per lo più posseduti da ambasciate straniere nella capitale Nuku’alofa. Secondo la società ci sono due rotture separate nel cavo, una situata a 37 km dalla costa e l’altra vicino al vulcano eruttato, il che rende difficile la riparazione. Una nave di riparazione è attualmente in rotta dalla vicina Papua Nuova Guinea. L’operatore di telefonia mobile Digicel ha ripristinato alcuni servizi domestici 2G di base, ma ha avvertito che il ripristino delle chiamate internazionali potrebbe richiedere ancora molto tempo.
Al termine dell’udienza generale il Papa ha detto che  “Il mio pensiero va alle popolazioni delle isole di Tonga colpite nei giorni scorsi dall’eruzione del vulcano sottomarino che ha causato ingenti danni materiali. Sono spiritualmente vicino a tutte le persone provate, implorando a Dio sollievo nella loro sofferenza. Invito tutti ad unirsi a me nella preghiera per questi fratelli e sorelle”.
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I primi aerei di aiuti d’emergenza per le isole Tonga potranno atterrare da domani dopo che oggi la principale pista d’atterraggio è stata sgomberata dalla cenere del vulcano eruttato sabato scorso, causando uno tsunami. “La principale pista d’atterraggio, che era sepolta da 5-10 centimetri di cenere vulcanica, è di nuovo operativa”, ha annunciato Jonathan Veitch, incaricato di coordinare le operazioni delle Nazioni Unite, aggiungendo che i primi voli attesi, provenienti da Australia e Nuova Zelanda, potranno arrivare domani. Oltre 100 mila persone, l’equivalente della popolazione, sono state colpite dal doppio evento e secondo le prime stime c’è urgente bisogno di acqua potabile. “Le riserve d’acqua delle isole Tonga sono state gravemente contaminate dalla cenere e l’acqua salata”, ha dichiarato Katie Greenwood, della Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, aggiungendo che esiste “un rischio elevato di malattie come il colera e la diarrea”. Il Paese, considerato Covid-free, e le Nazioni Unite temono inoltre che gli aiuti dall’estero possano portare casi di Covid sull’arcipelago.
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Smartphone, Apple sorpassa Samsung e torna in vetta vendite
Canalys, meglio gli iPhone a fine 2021, attesa per i nuovi lanci
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19 gennaio 2022
16:37
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Nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia e alla crisi dei semiconduttori, il mercato della telefonia mobile incassa un piccolo rialzo, secondo gli ultimi dati della società di ricerca Canalys.
Gli analisti indicano che, in riferimento al quarto trimestre del 2021, le vendite globali sono cresciute dell’1%, meglio del -6% fatto registrare nel terzo trimestre del 2021, quando l’assenza di componenti informatiche aveva raggiunto il suo apice.
Stando ai numeri più recenti, che si riferiscono al periodo da ottobre a dicembre dello scorso anno, Apple torna in vetta alla classifica come principale produttore di smartphone al mondo, raggiungendo una quota del 22% della fetta totale.
Il boom di vendite di iPhone, dovuto per Canalys soprattutto ad una strategia concorrenziale nei paesi asiatici, ha permesso al colosso americano di lasciarsi alle spalle, per la prima volta dopo vari trimestri, Samsung, ferma al 20%. Terza è Xiaomi con il 12%, seguita da Oppo al 9% e Vivo con l’8%. Dopo l’unione tra i marchi avvenuta qualche mese fa, i numeri di Oppo integrano anche quelli di OnePlus. Rispetto al 2020, Apple ha perso l’1% di market share anno su anno, mentre Samsung ha guadagnato il 3%. Invariata la quota della terza piazza occupata da Xiaomi.
Le prime due posizioni potrebbero alternarsi presto, visto che a febbraio è attesa la nuova gamma dei Samsung Galaxy S22, mentre in primavera dovrebbero arrivare i prossimi iPhone Se, i melafonini economici del gruppo. Per Sanyam Chaurasia, analista di Canalys che ha curato in parte la ricerca, a subire maggiormente i problemi derivanti dalla carenza di componenti sono stati i produttori di fascia bassa, con meno scorte in magazzino e un rallentamento sulle spedizioni.
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Windows 11 Se, arrivano i computer economici per la scuola
Modelli dal prezzo contenuto per rivaleggiare con i Chromebook
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19 gennaio 2022
12:53
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Microsoft ha presentato una serie di nuovi portatili pensati appositamente per gli studenti.
Sul finire del 2021, il colosso di Redmond aveva svelato, in maniera molto contenuta, Windows 11 Se, un’iterazione più leggera del suo ultimo sistema operativo, indicata per i dispositivi meno potenti.
L’obiettivo, non dichiarato ma evidente, era quello di proporre la piattaforma su una rinnovata gamma di computer che rispondessero al trend ancora presente della didattica da remoto. Attraverso varie partnership, Microsoft ha dunque elencato i primi modelli dotati di Windows 11 Se, che andranno a concorrere nel segmento di basso profilo con l’ampia offerta dei Chromebook. Google, con il lancio nel 2009 di Chrome Os, aveva dato il via al mercato di notebook economici, tanto da sorpassare i MacBook di Apple nella classifica dei portatili più venduti, secondo le ricerche condotte dalla IDC.
Tra i partner della prima fase dell’iniziativa di Microsoft ci sono Acer, Asus, Dell, Dynabook (già Toshiba), Lenovo e HP, mentre arriveranno nel corso dei prossimi mesi le proposte di Fujitsu e Positivo. Alcuni di questi marchi sono conosciuti soprattutto per i dispositivi rivolti ad aziende e professionisti, prova ulteriore di come il sistema operativo “leggero” voglia posizionarsi anche in un ambito più prettamente business, dove il lavoro da remoto necessita di leggerezza e versatilità e, più che di potenza, di una buona suite di programmi per la collaborazione, unita ad una connessione a internet veloce. I modelli con Windows 11 Se non possono competere con i top di gamma ma hanno dalla loro display da 11,6″ a 14″, processori Pentium o Celeron e memoria di archiviazione emmc. I prezzi oscillano tra i 300 e i 500 euro, come nel caso dell’Acer TravelMate B3, venduto a poco più di 350 euro.
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Hacker contro Crypto, conti e account sospesi per 14 ore
Nessun furto depositi per la piattaforma di scambio criptovalute
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19 gennaio 2022
12:53
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Una delle principali piattaforme di scambio criptovalute al mondo, Crypto, è stata colpita lunedì da un attacco informatico.
Lo ha confermato la stessa azienda, dopo aver bloccato per 14 ore gli account dei suoi clienti, rendendo impossibile ogni transazione sul portale.
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Crypto era divenuta famosa nel nostro paese lo scorso agosto, alla sottoscrizione di un contratto come main sponsor della Serie A, per la quale ha curato anche il lancio di una serie di opere digitali in Nft per la finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta.
Alla scoperta dell’hacking, che non sembra aver causato danni agli investitori, Crypto ha resettato le password degli iscritti, chiedendo via email di seguire un’altra volta il processo di impostazione della chiave, protetta come misura predefinita dal doppio processo di verifica, ossia l’autenticazione in due fattori. Questo richiede l’immissione di un secondo codice univoco, ricevuto via email o sms su un telefono verificato. Un modus operandi che rende ancora più complesso capire come gli hacker si siano introdotti nei primi profili violati, protetti appunto da una forma ulteriore di sicurezza, difficile da valicare.
Nonostante l’emergenza sia rientrata, diversi account riferiscono di aver visto i propri conti azzerati e poi, solo dopo qualche ora, riforniti con le cifre precedenti. Un dettaglio, attualmente sotto indagine, che farebbe pensare ad un effettivo furto andato a buon fine, a cui Crypto avrebbe rimediato con rimborsi. La crescita esponenziale del servizio aveva portato la piattaforma a stringere importanti accordi di partnership negli ultimi mesi, tra cui quelli con squadre dell’Nba e dell’Nhl, oltre che per spot televisivi con attori di successo.
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Cybersecurity: Ermes supera il milione di fatturato nel 2021
Da spin-off Politecnico a top 100 mondiale, punta all’estero
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TORINO
19 gennaio 2022
11:47
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Nata nel 2018 come spin-off del Politecnico di Torino, Ermes – Intelligent Web Protection ha fatto molta strada: dopo la chiusura di un round di finanziamento del valore 1 milione di euro, chiude l’anno con un fatturato di oltre 1 milione di euro con una crescita del 200% rispetto al 2020.
Per il 2023, l’obiettivo prefissato è raggiungere i 10 milioni di fatturato e puntare all’internazionalizzazione con quote di mercato importanti in Europa, dato il crescente interesse che viene dall’estero e le prime vendite in 4 continenti.
L’attuale valore di mercato della realtà oggi supera i 10 milioni di euro.
La crescita di Ermes – Intelligent Web Protection anticipa le dinamiche di un mercato che nel 2024 supererà i 2 miliardi di euro. L’implementazione dei suoi innovativi algoritmi proprietari di intelligenza artificiale brevettati, infatti, si basa sul comportamento dei servizi web, aggiungendo un filtro in più: essi lavorano direttamente sul dispositivo, intercettando preventivamente o disinnescando eventuali attacchi. Solo nel 2021 Ermes – Intelligent Web Protection ha assunto 15 persone e riportato 5 di queste in Italia.
“L’Italia sta diventando un punto di riferimento sostanziale nel panorama dell’Intelligenza Artificiale applicata alla cybersecurity. Nel 2018, solo tre anni fa, è iniziato il cammino di ciò che siamo oggi: 30 persone unite dalla stessa passione e dallo stesso obiettivo. Ci auguriamo che il 2022 possa portare l’ingresso di nuovi talenti che contribuiranno al consolidamento della nostra presenza a livello internazionale” spiega Hassan Metwalley, ceoe co-founder di Ermes – Intelligent Web Protection.   PIEMONTE

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Bankitalia: digitalizzazione P.a ancora lenta e carente
Poche risorse e figure professionali.Permane cultura burocratica
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19 gennaio 2022
12:43
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Il percorso di cambiamento delle amministrazioni attraverso la digitalizzazione “non è sempre agevole e sconta, in uno scenario sempre più caratterizzato dalla necessità di ridurre i costi della PA, la carenza di risorse finanziarie e di figure professionali adeguate, le difficoltà organizzative, la persistenza di una cultura amministrativa burocratica”.
Lo afferma Bankitalia nella settima indagine per rilevare il grado di informatizzazione delle Amministrazioni locali e in cui vengono riscontrate “occasioni mancate”.
I dati rilevati dall’indagine indicano che, “nonostante i progressi conseguiti, il percorso verso il modello di crescita del Paese attraverso l’economia digitale disegnato dalla Commissione è ancora in buona parte da realizzare”. I fattori di ostacolo sono costituiti dalla limitatezza delle risorse finanziarie a disposizione (65% degli enti) e da carenze di professionalità del personale (58% degli enti). In particolare, le iniziative di formazione sono ancora limitate.
Circa due terzi degli enti ha previsto formazione in materia di digitalizzazione a meno del 20% del personale.
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Vestager, Ue verso esame accurato su metaverso
Vicepresidente Commissione a POLITICO: ‘Iniziare a pensarci ora’
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BRUXELLES
19 gennaio 2022
17:49
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Per le future operazioni del metaverso, l’evoluzione su cui Facebook è al lavoro e che rappresenta il trend principale del mondo digitale, si prospetta un accurato esame da parte dell’Antitrust europeo.
E’ quanto indica la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, in un’intervista alla testata online POLITICO Europe.
Il metaverso rappresenta una nuova sfida per le autorità di regolamentazione, con “nuovi mercati e una gamma di attività diverse” in cui ” qualcuno potrebbe avere una posizione dominante”, evidenzia Vestager, sottolineando che nel digitale “stanno accadendo cose” che l’Ue, da Bruxelles, deve “essere in grado di seguire”.
Secondo la responsabile della Concorrenza Ue, questo è il momento di approfondire l’analisi dei mercati che emergeranno attraverso le iterazioni del metaverso e dei potenziali abusi di potere che potrebbero derivarne. “Dovremmo iniziare a pensarci ora”, avverte la danese, aggiungendo che il probabile aumento dell’uso dei cosiddetti token non fungibili (Ntf) all’interno del metaverso potrebbe essere un’area da seguire da vicino.
A fare da apripista è il settore dei videogame online. “Nel mondo dei videogiochi, ci sono già persone che pagano centinaia di migliaia di dollari per ‘skin’ e alcuni oggetti che possono essere scambiati” e “ci sono commercianti umani che si frappongono tra il venditore e l’acquirente”, spiega ancora Vestager, precisando che “succede tutto online, ma stanno emergendo nuovi mercati che non sono solo nel campo dei videogame”. Per questo, l’Ue sta cercando di “capire come porre le domande giuste” per le sue future indagini.
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Greco nuovo Presidente Associazione Italiana AI
Subentra a Piero Poccianti
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20 gennaio 2022
15:05
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Gianluigi Greco è il nuovo Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA), subentra a Piero Poccianti che l’Associazione ringrazia “per l’importante operato svolto nel quadriennio 2018-2021”.
Nel corso dell’elezione, l’Assemblea degli Associati ha nominato anche i nuovi membri del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori.

Professore ordinario di Informatica presso l’Università della Calabria, dove ricopre dal 2018 il ruolo di Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica, Greco ha una ventennale attività di ricerca nel settore. Si è interessato a vari ambiti dell’Intelligenza Artificiale, spaziando dallo studio di metodi e tecniche per la rappresentazione e il ragionamento automatico su basi di conoscenza, alla definizione di meccanismi di coordinamento e collaborazione in sistemi multi-agente, allo sviluppo di algoritmi rispondenti a principi di fairness nell’ambito di sistemi AI per il decision-making.
“Ringrazio l’Associazione per la fiducia che mi è stata accordata – dichiara Greco – L’Intelligenza Artificiale ha ormai da tempo valicato i confini della ricerca scientifica, trasformando la nostra vita e le nostre relazioni sociali.
Diventa sempre più importante sensibilizzare le cittadine e i cittadini sulle grandi opportunità e sui rischi di queste tecnologie e, al contempo, promuovere ricerca teorica e applicata sull’IA che sappia portare benefici alle persone e alla società, diventando un ingrediente essenziale per un modello di sviluppo pienamente sostenibile. Questa è la sfida, ma sono certo che l’Associazione saprà affrontarla con slancio e competenza”.
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Verdone, con le piattaforme il cinema d’autore rischia
Lo streaming? È ormai un algoritmo a suggerire il finale
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19 gennaio 2022
15:25
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“Cinema e piattaforme? È inevitabile che debbano convivere e questo dipenderà dalla strategia di esercenti, produttori e distributori.
Ma per quanto riguarda lo streaming il pericolo c’è, l’algoritmo ormai ti dice anche come deve finire il film e così il cinema d’autore rischia davvero grosso”.
A parlare così è Carlo Verdone, stasera nel seminario online “I giovani e il cinema nel mondo di oggi” che fa parte del “Club dei docenti” di Treccani Scuola (www.
clubdeidocenti.it), community online che mette in contatto insegnanti italiani con le eccellenze culturali (incontri, tra l’altro, utili per ottenere certificazioni valide ai fini della formazione in servizio del personale scolastico).
Un Verdone a tratti commosso ha difeso nell’incontro a spada tratta i docenti (“troppo mal pagati e frustrati”) , ricordando come sia suo padre che sua madre fossero insegnanti. Tante le domande (oltre mille docenti hanno partecipato al webinar), tra queste quella inevitabile sul futuro del cinema. “È cambiata la fruizione, ora si preferisce stare in casa e la sala ha una difficoltà enorme. E il virus ha peggiorato il tutto, ma resto fiducioso. Probabilmente il pubblico si dividerà in due: i giovani andranno in sala solo per i film Marvel, mentre le persone di mezza età e anziane, alla fine non abbandoneranno la sala”.
E ancora sulla sua esperienza con le piattaforme streaming in VITA DA CARLO, su Prime Video: “Inizialmente non volevo farlo, mi sembrava di tradire il cinema. Poi qualcuno mi ha detto che non potevo restare indietro, ho accettato ed è stata una cosa vincente. Certo si corre molto, ma alla fine è andata bene anche perché ho rappresentato me stesso quasi senza recitare. Le piattaforme – aggiunge – restano comunque una grande novità, hanno fatto cose molto buone, ma sono sempre una catena di montaggio, manca l’artigianalità e poi una serie tv può avere anche cinque registi dunque, alla fine, mancando l’autore offre qualcosa di meno”.
Per Verdone poi “il cinema dovrebbe diventare materia di studio nelle scuole. Una cosa che aiuterebbe lo studente ad approfondire, a diventare un intellettuale a tutto tondo, a sviluppare una sensibilità verso l’arte, verso tutta la cultura”. Un suo film da far studiare a scuola? “Vorrei tanto essere stato il regista de L’ATTIMO FUGGENTE, ma è impossibile rifare un film così importante. Potrei pensare a COMPAGNI DI SCUOLA o forse a BOROTALCO che è lo specchio degli anni Ottanta, un piccolo trattato sociologico della prima parte di quegli anni, ma potrebbe andar bene anche un film particolare come CHE COLPA ABBIAMO NOI, dove ci sono tanti caratteri da approfondire e quel lato malinconico che mi appartiene da sempre”.
Infine il suo omaggio alla platea dei docenti che lo hanno seguito in questa sua lezione: “L’insegnante è una figura importante ed è il lavoro più bello del mondo perché ti trovi ad allevare le generazioni future. I docenti sono degli eroi e oggi con tante famiglie in crisi che stanno implodendo lo sono anche di più, perché prendono il posto del padre e della madre”.   CINEMA

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Meta spinge sugli Nft, lavora a piano per crearli e venderli
Utenti potranno mostrarli sui loro profili
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20 gennaio 2022
14:56
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La febbre da Nft contagia anche Meta.
Il colosso di Mark Zuckerberg, che si è lanciato nella corsa al metaverso, sta lavorando a un piano per consentire ai suoi utenti di creare e vendere non-fungible token.
Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali Facebook e Instagram lavorando a una funziona che consente agli utenti di mostrare i loro Nft sui profili social, ma anche su prototipo che li aiuta a creare Nft.
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Big Tech: Breton, stretta Ue mette fine al Far West online
‘Convinto potremo adottare pacchetto legislativo entro giugno’
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BRUXELLES
19 gennaio 2022
16:39
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“Con il voto in questa stessa Camera domani, stiamo compiendo un passo storico verso la fine del Far West che domina il nostro spazio informativo”.
Lo ha detto il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, alla plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo prima del voto sul Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge Ue che impone una maggiore responsabilità delle piattaforme online sui contenuti.

“Sono convinto che potremo adottare queste proposte sotto la Presidenza francese entro la fine di giugno. Il mondo intero ci osserva e i nostri cittadini ci aspettano: è tempo di agire e l’Unione è pronta” ha aggiunto.
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India, nozze in diretta su Google Meet per 450 invitati
Coppia inventa ‘matrimonio online’, con cibo consegnato a casa
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NEW DELHI
19 gennaio 2022
17:13
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Sandipan Sarkar e Aditi Das, una coppia indiana che vive nello stato del Bengala Occidentale, hanno deciso di sposarsi il prossimo 24 gennaio, a dispetto della pandemia.
Ma per seguire le restrizioni imposte dal Covid19, senza escludere nessuno dei loro 450 invitati, ne hanno convocati 350 a un party on line: solo in cento saranno ammessi alla festeggiamento in presenza.

La cerimonia e la festa saranno in diretta su Google meet, mentre il banchetto, già ordinato, verrà recapitato nelle abitazioni dai riders della piattaforma Zomato.
“Siamo stanchi di aspettare”, hanno detto ai media, “abbiamo già rinviato il matrimonio di un anno; con questo strattagemma salvaguardiamo la salute degli invitati, che hanno apprezzato la nostra iniziativa”.
L’industria dei matrimoni nel Paese, che vede la stagione di punta tra novembre e febbraio, anche quest’anno sta subendo un grave colpo per la terza ondata della pandemia.
Negli anni pre Covid, nella sola Delhi, durante i week-end si celebravano circa 20mila matrimoni, con i cortei nuziali che creavano seri problemi al traffico della città.
L’amministrazione di Delhi a metà dicembre ha deciso che gli invitati ammessi a un matrimonio non possono essere più di venti. “È assurdo”, ricordano Sandipan e Aditi: “i parenti stretti in una famiglia normale indiana sono in media almeno ottanta”.
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Covid: in Ue app hanno tracciato solo 5% dei casi
Openpolis, “risultato modesto”. In Italia 1% casi registrati con app
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19 gennaio 2022
17:48
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Dalla loro introduzione in Ue le app di tracciamento dei contagi da Covid-19 sono riuscite a tracciare solo il 5% dei casi registrati, in Italia l’1% Sono i risultati di una ricerca di OpenPolis che sottolinea come “la mancanza di fiducia dei cittadini ha rappresentato una barriera insormontabile, con un risultato abbastanza modesto rispetto alle aspettative”.
“Quando questi programmi sono stati lanciati – spiega la fondazione – le autorità sanitarie hanno dichiarato che, per garantire un impatto reale e duraturo, il 60% della popolazione avrebbe dovuto scaricarle.
Ma l’Irlanda è stata l’unico stato Ue a raggiungere tale obiettivo col 75%.
In un primo momento i cittadini hanno accolto il consiglio di governi e istituzioni di scaricare questi strumenti sui loro dispositivi, più tardi hanno smesso di usarle”. Immuni, l’app di tracciamento italiana lanciata a giugno 2020, secondo il sito ufficiale è stata scaricata ad oggi da 19.529.467 persone, mentre sono 67.387 i cittadini che hanno caricato la loro positività e 176.243 le notifiche inviate. Openpolis calcola che i download sono stati pari al 30% della popolazioen italiana, l’1% invece i casi registrati tramite l’app. “Sono stati pochi i cittadini europei che hanno riportato la positività tramite queste applicazioni – osserva Openpolis – Purtroppo, l’assenza di analisi e verifica dei dati a disposizione rende difficile capire quanto utili questi strumenti siano effettivamente stati nella lotta contro il virus”.
Riguardo i costi, escludendo quelli relativi alla pubblicità, per la fondazione gli stati membri hanno speso in totale poco meno di 106 milioni di euro solo per il design delle app. Mentre Bulgaria, Grecia, Lussemburgo, Svezia, Ungheria, Slovacchia e Romania non hanno né sviluppato né promosso una specifica app di tracciamento dei contatti.
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Bankitalia: Uif, balzo segnalazioni operazioni sospette +15%
In secondo semestre 2021, in calo importo a 47 miliardi
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19 gennaio 2022
18:34
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Balzo delle segnalazioni delle operazioni sospette dalle Uif costituita presso la Banca d’Italia.
Secondo quanto sottolinea la newsletter, l’Unità di informazioni finanziaria nel secondo semestre sono state ricevute 69.401 SOS, “completando un anno di crescita vigorosa delle segnalazioni, in aumento del 15,2% rispetto al secondo semestre del 2020”.
Le segnalazioni complessivamente ricevute nel 2021 si attestano quindi a 139.524 unità (+23,3% rispetto all’anno precedente), mentre le analizzate sono 138.482, in aumento del 21,9%. Gli importi delle operazioni segnalate hanno superato i 47 miliardi di euro (circa 44 miliardi quelli relativi alle operazioni effettivamente eseguite), contro gli oltre 49 miliardi nel secondo semestre del 2020.
Nel semestre la UIF ha adottato 11 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette, per un valore di 5,7 milioni di euro.
Il graduale allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia ha consentito l’avvio di sette verifiche ispettive, anche nei confronti di operatori non finanziari sinora mai ispezionati. Sono stati avviati altresì quattro controlli cartolari nei confronti di intermediari attivi nel settore dei finanziamenti “Covid-19”.
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Gb: cancellati i profili social ufficiali di Andrea
Dopo rinuncia a titoli per la causa sugli abusi sessuali
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19 gennaio 2022
18:46
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Gli account sui social media del principe Andrea sono stati cancellati.
Lo rende noto il Guardian, mentre continua la battaglia legale del secondogenito della regina Elisabetta in una causa per violenza sessuale negli Stati Uniti.

Il profilo Twitter di Andrea, TheDukeOfYork, ora porta a una pagina bianca. La sua pagina YouTube non è più accessibile. E saranno cancellati gli account Instagram e Facebook. E’ stato anche aggiornato il sito web ufficiale della monarchia, royal.uk, in una fase in cui Buckingham Palace cerca di mettere distanza con i problemi legali del Duca di York, che dovrà difendersi da privato cittadino.
Andrea appare ancora nella sezione ‘Membri della famiglia reale’, ma è stato rimosso dall’elenco dei titoli reali e militari, di cui è stato privato. Ed è on-line anche la dichiarazione della regina in cui è stato annunciato che Andrea avrebbe perso i gradi ed ogni incarico di rappresentanza della famiglia, “con l’approvazione e l’accordo” della sovrana.
Sotto il titolo ‘Supporting the Queen’, i doveri ufficiali di Andrew sono elencati al passato, come la partecipazione al trooping the color e al tour del giubileo di diamanti in India per conto della sovrana. “Una parte importante del ruolo del Duca di York – è scritto – era sostenere il lavoro della regina come capo di stato”.
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Enel,estranea a chiamate indesiderate,fenomeno fraudolento
(vedi ‘Telemarketing, Garante multa…’ delle 16,48)
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19 gennaio 2022
19:21
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“Con riferimento al provvedimento emesso in data 18 gennaio 2022 dal Garante Privacy, Enel Energia, Società del Gruppo Enel, precisa di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa, di essere estranea alle condotte di ‘chiamate indesiderate’ e di aver sempre applicato misure di prevenzione dei rischi per la gestione di canali telefonici a scopo commerciale”.
Così una nota, in cui Enel Energia precisa di aver rilevato “come il fenomeno fraudolento dell’esistenza di operatori abusivi – che si spacciano per agenti di Enel Energia” esponga la stessa società a “danni rilevanti anche sotto il profilo dell’immagine”.
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Pachistana condannata a morte per ‘blasfemia’ su WhatsApp
Aveva condiviso delle vignette sul profeta Maometto
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ISLAMABAD
19 gennaio 2022
20:18
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Una donna pachistana di religione musulmana è stata condannata a morte in Pakistan per aver inviato un testo e vignette del profeta Maometto, ritenuti “blasfemi”, via WhatsApp, in base a una legge antiblasfemia tra le più severe al mondo ma di rado applicata fino alla massima pena, quella capitale.

Aneeqa Ateeq, 26 anni, è stata arrestata nel maggio 2020 e accusata di aver condiviso “contenuti blasfemi” su WhatsApp, tra cui le vignette, secondo una memoria diffusa dal tribunale.

La sentenza è stata emessa a Rawalpindi. Il tribunale ha ordinato che Aneeqa Ateeq sia “impiccata a morte” e l’ha anche condannata a 20 anni di prigione.
Sono circa 80 le persone incarcerate in Pakistan per blasfemia, la metà delle quali è stata condannata all’ergastolo o alla pena di morte, secondo la Commissione statunitense sulla libertà religiosa nel mondo.
I difensori dei diritti umani ritengono che le accuse di blasfemia vengano applicate ingiustamente in Pakistan, a volte per risolvere controversie personali. Anche se spesso riguardano i musulmani, prendono di mira soprattutto le minoranze religiose, in particolare i cristiani.
A dicembre, il direttore di una fabbrica originario dello Sri Lanka è stato linciato e bruciato da una folla inferocita dopo essere stato accusato di blasfemia.
Tra i casi più noti di accuse di blasfemia portate all’estremo in Pakistan, quello di Asia Bibi, la donna cristiana rimasta per otto anni nel braccio della morte fino a quando la Corte Suprema del Pakistan non l’ha assolta nell’ottobre 2018.
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Trattamento illecito dati, 4 indagati
Con liste clienti si spacciavano per agenti Treccani
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20 gennaio 2022
10:03
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Per la prima volta in Italia è stato contestato l’articolo 167 del Codice della privacy: trattamento illecito di dati.
Sono 4 le persone indagate, un romeno e tre italiani, titolari di due società con sede legale a Milano.

Per evitare di sottostare al regolamento sulla privacy, gli italiani acquisivano liste di clienti profilati, tra cui quelli dell’enciclopedia Treccani, da una società che gli faceva da call center, poi risultata intestata a prestanome. Poi proponevano i propri prodotti, spacciandosi telefonicamente per agenti Treccani.
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Costellazione Starlink raggiunge quota 2.000 satelliti
Il servizio internet globale è già operativo in 25 paesi
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20 gennaio 2022
14:58
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La costellazione per l’internet satellitare Starlink raggiunge quota 2.000 satelliti, traguardo raggiunto con il 35esimo lancio dedicato.
L’obiettivo è stato superato grazie al nuovo lancio di un razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center che ha messo in orbita altri 49 satelliti.
Ma dei 2.000 satelliti lanciati solo 1.469 sono realmente operativi mentre 272 si stanno attualmente dirigendo verso l’orbita operativa e i restanti sono andati distrutti o sono malfunzionanti.
Nuovo traguardo raggiunto per l’ambizioso progetto di Elon Musk, il magnate americano fondatore anche di Tesla e SpaceX, di fornire un servizio di collegamenti internet in ogni punto del pianeta via satellite e che è già entrato in funzione in 25 paesi, servendo oltre 145.000 utenti in tutto il mondo. Con i 49 nuovi satelliti lanciati ieri è stata infatti infranta la barriera dei 2.000 satelliti, degli oltre 4.000 previsti per completare la costellazione. Non tutti però sono operativi, come ricordato da un tweet dello stesso Musk che ha aggiornato i dati spiegando che al momento 1.469 sono realmente operativi mentre una metà dei restanti deve ancora raggiungere l’orbita finale (servono settimane per completare questa fase). L’altra metà è invece formata da satelliti non operativi, usati ad esempio in fase di test, oppure malfunzionanti o andati distrutti: una percentuale di fallimenti già messa in conto nelle fasi iniziali del programma e che dovrebbe essere in linea con le previsioni.
Il primo stadio del razzo, denominato B1060, ha completato così il suo decimo volo, il debutto era avvenuto il 30 giugno 2020 con il lancio di un satellite GPS, e messo in orbita con successo finora ben 487 satelliti.
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Prossimo obiettivo in programma per SpaceX è il lancio, programmato per il 27 gennaio, del nuovo satellite italiano Cosmo-SkyMed di Seconda generazione con un razzo Falcon 9.
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Von der Leyen, in febbraio Ue presenterà il Chip Act
Per rafforzare produzione dei microchip e creare fabbriche
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20 gennaio 2022
12:04
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“In febbraio la commissione presenterà il Chip Act per rafforzare la capacità di produzione dei microchip e includerà cambiamenti alle regole di aiuto di Stato per creare fabbriche per la produzione in Ue”.
Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al WEF di Davos.
“La domanda per i semiconduttori nel mondo sta esplodendo, i microchip sono ovunque oggigiorno, non c’è economia digitale senza i microchip e la fabbisogno dell’Ue raddoppierà in dieci anni”, ha aggiunto. “Ecco perché dobbiamo alzare la posta in gioco quando si parla di produzione, non c’è tempo da perdere; entro il 2030 il 20% della produzione mondiale di microchip dovrà avvenire entro i confini europei”.
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Covid, su Twitter bollino rosso contro le fake news
Arriva etichetta ‘fuorviante’, corredata da info scientifiche
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20 gennaio 2022
15:02
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Twitter prova a limitare le informazioni false sul Covid-19: arriva l’etichetta ‘Fuorviante’ che contraddistingue, spiega la società, “i contenuti che sono indiscutibilmente falsi o ingannevoli e possono comportare un rischio significativo di danni come una maggiore esposizione al virus o effetti negativi sui sistemi di salute pubblica”.
In questa descrizione rientrano tutti i post ingannevoli in merito alla natura del virus che causa il Covid; all’efficacia o alla sicurezza di misure preventive, terapie o altre precauzioni volte a mitigare o curare la malattia; a regolamenti ufficiali, restrizioni o esenzioni relative alle avvertenze sanitarie; o alla diffusione del virus o al rischio di infezione o decesso associato al Covid.
A seconda delle circostanze, la piattaforma potrà anche aggiungere all’etichetta un link con una spiegazione che rimanda alle istituzioni e alle spiegazioni scientifiche.
Qualora un tweet verrà identificato come fuorviante, verrà corredato dal messaggio di avvertimento, ne verrà ridotta la visibilità, saranno disattivati i ‘mi piace’ e i ‘retweet’ per non renderlo virale.
In caso di reiterazione del comportamento da parte di un profilo e dell’accumulo di più avvisi da parte di Twitter, scatteranno sospensioni più o meno prolungate dell’account.
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India: testato con successo nuovo modello missile BrahMos
In fase di sviluppo versione sottomarina, anche per export
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20 gennaio 2022
13:46
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L’India ha collaudato con successo oggi una nuova versione del missile da crociera supersonico BrahMos al largo della costa di Balasore (est): lo riporta il Times of India, che cita fonti della Difesa.

Il missile, equipaggiato con nuove tecnologie, è stato lanciato dalla nuova nave da guerra indiana ‘INS Visakhapatnam’ e ha centrato in pieno il suo obiettivo in mare.

Il BrahMos è frutto di una joint-venture tra l’India e la Russia e rappresenta il principale sistema di difesa della Marina indiana. Una versione sottomarina del missile è in fase di sviluppo e sarà destinata non solo ai sommergibili della flotta nazionale ma verrà anche offerta all’estero a nazioni amiche, riporta il quotidiano. .
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Harry-Meghan usati in pubblicità truffa per vendere bitcoin
Foto e false notizie su di loro e altri vip diffuse sui social
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20 gennaio 2022
13:00
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Il principe Harry e la moglie Meghan insieme ad altre celebrità sono vittime di pubblicità truffa diffuse sui social media per promuovere la vendita di bitcoin.
Loro foto e dichiarazioni fasulle vengono infatti usate per attirare investitori.
L’attività illegale è stata denunciata dalla britannica Financial Conduct Authority (Fca) che parla di un fenomeno in rapido aumento. Il numero di consumatori che segnalano possibili truffe all’autorità di regolamentazione è aumentato di oltre il 400% in cinque anni. In una delle finte notizie diffuse, con tanto di loghi falsi di importanti testate ed emittenti, si legge: “Ci sono persone che guadagnano milioni da casa usando gli ultimi consigli di Harry e Meghan”. In un altro caso invece: “Harry e Meghan hanno scioccato tutti rivelando come guadagnano 128.000 sterline in più ogni mese”. I duchi di Sussex sono stati avvertiti di questa attività fraudolenta che può danneggiare la loro immagine.
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Chiude YouTube Originals,divisione contenuti video originali
Pesa addio a marzo della responsabile Daniels
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20 gennaio 2022
13:00
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Il cimitero dei servizi Google continua ad allargarsi: chiude YouTube Originals, nato nel 2016 per contrastare l’avanzata dei servizi streaming video come Netflix, grazie allo sviluppo di produzioni originali finanziate dalla piattaforma e rivolte gli abbonati di YouTube Premium.

L’annuncio della chiusura di Originals è arrivato inizialmente da un report di Variety, poi la conferma ufficiale con un post di Robert Kyncl, Chief Business Officer di YouTube.

La decisone arriva per diverse ragioni – spesso i prodotti delle società diventano superati col passare degli anni – tra cui anche l’addio di Susanne Daniels, responsabile globale dei contenuti originali di YouTube, che ha comunicato che lascerà l’azienda a marzo.
“Con la rapida crescita di YouTube arrivano nuove opportunità e ora i nostri investimenti possono avere un impatto maggiore su un numero ancora maggiore di creatori se applicati ad altre iniziative, come il nostro Creator Shorts Fund, Black Voices Fund e la programmazione di Live Shopping, solo per citarne alcuni”, spiega Kyncl. Quindi la divisione finanzierà solo contenuti del YouTube Kids Fund e del Black Voices Fund, un programma creato nel 2020 da 100 milioni di dollari con lo scopo di aumentare la presenza di creators afroamericani sulla piattaforma.
La chiusura di YouTube Originals va ad aggiungersi ai numerosi progetti chiusi da BigG negli anni scorsi, da Answers a Spaces fino ad arrivare al social network Google Plus.
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Big Tech nel mirino Ue per dominio su assistenti vocali
Preoccupano pratiche esclusive di Google, Apple e Amazon
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BRUXELLES
20 gennaio 2022
13:40
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Bruxelles ribadisce i suoi timori: il dominio delle Big Tech sul mercato degli assistenti vocali con Assistant, Alexa e Siri mette a rischio la concorrenza nel mercato unico.
E per questo l’Antitrust nei prossimi mesi potrebbe muoversi verso l’apertura di nuove indagini.

“Il settore dell’Internet delle cose sta diventando sempre più parte della nostra vita quotidiana. I risultati finali della nostra indagine di settore confermano le preoccupazioni individuate nella relazione preliminare. Questo è un mercato con elevate barriere all’ingresso, pochi attori integrati verticalmente e criticità sull’accesso ai dati, l’interoperabilità o le pratiche esclusive”, ha spiegato la vice presidente Ue Margrethe Vestager, al termine dell’indagine di settore condotta dai suoi servizi.
A seguito delle indicazioni di oltre 200 aziende di settore attive in Europa, Asia e Usa, e di una consultazione pubblica, a finire nel mirino Ue in via definitiva sono le pratiche esclusive e vincolanti di vendita e uso degli assistenti vocali di Google, Amazon e Apple, il loro controllo delle relazioni con gli utenti grazie alla raccolta massiccia di dati, l’ampio accesso ai dati a proprio vantaggio anche per penetrare i mercati adiacenti, e la creazione di uno ‘standard de facto’ che preclude l’interoperabilità nel settore, limitando la funzionalità dei servizi di terze parti.
Le informazioni raccolte nell’indagine di settore potrebbero portare all’apertura di nuovi casi antitrust nei prossimi mesi, ma Bruxelles spera anche che l’analisi dia un segnale ai mercati, stimolando le aziende “ad affrontare in modo proattivo queste preoccupazioni”, ha evidenziato Vestager. In quest’ottica, “la Commissione prende atto della recente revisione da parte di Amazon di alcune delle condizioni applicabili ai suoi servizi di riordino automatico e intelligente dei prodotti”.
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Apple, forse evento primavera per iPhone SE e iPad Air 5
Si intensificano le indiscrezioni degli analisti
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20 gennaio 2022
15:01
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Si intensificano le indiscrezioni relative ad un lancio primaverile di Apple sia per l’iPhone SE 3, la terza generazione di telefono della Mela che si colloca nella fascia più economica, sia dell’iPad Air di quinta generazione.
Il primo, secondo l’analista Ross Young, potrebbe essere lanciato nella seconda metà di aprile o all’inizio di maggio.
A livello di design, il dispositivo dovrebbe essere identico all’attuale iPhone SE, con un display da 4,7 pollici, pulsante Home e Touch ID.
Ci saranno novità sotto la scocca, grazie al nuovo chip A15 e alla connettività 5G.
Nei giorni scorsi, Bloomberg ha affermato che Apple starebbe organizzando un evento virtuale in primavera anche per annunciare il nuovo iPad Air 5. Il tablet dovrebbe offrire una componentistica simile a quelle dell’iPad mini attualmente commercializzato, quindi presenterebbe un processore A15 Bionic e andrebbe a presentare il supporto Center Stage per la fotocamera anteriore.
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Tennis: Serena Williams entra nel mondo degli NFT con Sorare
Ex n.1 in board startup francese che viaggia sulla blockchain
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20 gennaio 2022
16:24
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Serena Williams entra nel mondo degli NFT.
Infatti è stato annunciato l’ingresso della fuoriclasse del tennis, ex n.1 del mondo, nel board di Sorare, la startup francese per il gioco del fantacalcio con blockchain che ha recentemente chiuso un finanziamento da 680 milioni di dollari.

Serena Williams si unisce a Sorare in un momento di forte espansione sul mercato statunitense, e da questo momento fornirà consulenza al cda dell’azienda, specie sullo sviluppo del rapporto con gli atleti e sulla strategia che l’azienda dovrà adottare per espandersi in nuove categorie sportive con l’obiettivo di rendere più inclusivo e diversificato il Web3, la nuova generazione della rete fondata sulla blockchain. Per il 2022, infatti, l’azienda che conta più di un milione di utenti e che ha stretto accordi con 230 squadre di calcio in tutto il mondo, mira ad espandersi negli sport femminili e in nuove categorie sportive.
“Gli NFT hanno il potenziale per essere lo strumento che porterà equità e investimenti negli sport femminili – il commento di Serena Williams -. Sono entusiasta di iniziare a lavorare al fianco di Nicolas Julia e di tutto il team di Sorare, perché capiscono il rapporto tra atleti e fan come nessun altro nel settore, e credo che Sorare definirà la cultura e il tono del futuro dell’intrattenimento sportivo”.
“Serena è una delle figure più importanti dello sport e della cultura, che ha ridefinito la figura dell’atleta e dell’imprenditore moderno – le parole d Nicolas Julia, Ceo di Sorare -, anche grazie al successo senza precedenti dei suoi investimenti in diverse nuove realtà. La consulenza strategica che Serena porterà nella costruzione di uno dei più iconici marchi di intrattenimento sportivo è inestimabile. Sono entusiasta di averla nel team”.
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Russia, ‘nuovo test del missile da crociera Kalibr’
Lanciato da un sottomarino nel mar del Giappone
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MOSCA
20 gennaio 2022
17:11
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Il sottomarino diesel-elettrico Volkhov della flotta russa del Pacifico ha effettuato un test di lancio di un missile da crociera Kalibr da posizione sommersa nel Mar del Giappone: lo riferisce il ministero della Difesa russo – ripreso dalla Tass – precisando che “il missile ha colpito l’obiettivo costiero nel poligono Syurkum, nella regione di Khabarovsk nel tempo previsto” e che “il missile è stato lanciato da una distanza di oltre 1.000 chilometri”.
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Usa: sindaco New York converte il suo stipendio in Bitcoin
Innovazione aiuterà a creare posti di lavoro
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NEW YORK
20 gennaio 2022
17:15
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Eric Adams convertirà il suo primo stipendio da sindaco di New York in Bitcoin e Etherum tramite la piattaforma Coinbase.

“New York è il centro del mondo e vogliamo essere anche il centro per le criptovalute e le altre innovazioni finanziarie.

Essere all’avanguardia di queste innovazioni ci aiuterà a creare posti di lavoro, migliorare la nostra economia e continuare ad attirare talenti”, ha detto Adams.
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Tlc, Giomi (Agcom): ‘Su bandi isole mai aperti dossier’
Dichiarazioni rilasciate da un componente non investono Autorità
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20 gennaio 2022
19:34
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Nei giorni scorsi gli organi di informazione hanno riportato di un fronte aperto di Agcom nei confronti del Governo in merito ad una presunta insostenibilità delle condizioni di partecipazione ai bandi di gara per la realizzazione di collegamenti in banda ultra-larga delle isole minori.

A questo proposito la Commissaria dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Elisa Giomi dichiara oggi in una nota: “L’AGCOM non ha mai aperto dossier finalizzati a valutare i contenuti dei bandi del Governo”.
Giomi ha poi sottolineato: “Va da sé che le dichiarazioni rilasciate da uno dei componenti non investono sotto alcun profilo l’Autorità. Tanto più quando vengono mosse critiche nei confronti dell’azione di governo tramite l’utilizzo di immagini suggestive come il ‘suono pericoloso di un insistente campanello d’allarme’, del tutto inopportune in virtù del fatto che per statuto AGCOM è chiamata a non interferire con le iniziative politiche del Governo”.
“Nei bandi relativi all’erogazione di fondi pubblici, l’AGCOM di norma non deve intervenire a monte nella corretta definizione dei bandi di gara ma a valle degli stessi, per garantire a tutti gli operatori un accesso a condizioni eque e ragionevoli alle reti realizzate dai vincitori delle procedure di gara” prosegue Giomi. “Appare quindi inspiegabile che su questioni che invece investono in pieno l’Autorità per competenza, come le linee guida approvate nella seduta del 16 dicembre 2021 per le Condizioni di accesso wholesale alle reti a banda ultra-larga destinatarie di contributi pubblici, l’organo decisionale di Agcom abbia potuto esaminare la relativa documentazione in soli tre giorni, senza concedere alcun rinvio e senza ulteriori possibilità di confronto, mentre approfonditi sono stati i rilievi degli operatori coinvolti nella consultazione pubblica”.
“Solo un’Autorità indipendente che svolga una funzione di presidio credibile per trasparenza, imparzialità ed efficienza, senza operare ingerenze o sovrapposizioni con la politica, potrà garantire in questo contesto storico il corretto utilizzo dei fondi del PNRR e il corretto svolgimento delle gare pubbliche, a tutela di tutti gli operatori e dell’interesse collettivo” ha infine concluso la Commissaria.
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Produzione chip, von der Leyen lancerà piano a febbraio
Anche aiuti di Stato per costruire nuove fabbriche in Europa
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20 gennaio 2022
18:48
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La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha scelto il forum di Davos per dare una notizia: l’Ue a febbraio lancera’ un pacchetto di misure – il Chip Act – per incoraggiare e sostenere la produzione di semiconduttori in Europa, cercando cosi’ di risolvere due problemi in un colpo solo.
Ovvero proteggere la sovranita’ europea in un settore ritenuto strategico e arginare il rischio di nuove strozzature nella filiera, che tanti guai sta creando attualmente alla manifattura europea – basta pensare al settore dell’auto.
I chip, infatti, ormai sono ‘ovunque’, la domanda sta esplodendo e il fabbisogno europeo ‘raddoppiera’ in dieci anni’.
La Commissione quindi pensa di agire su cinque fronti: ‘piu’ produzione’ localizzata in Ue, ‘leadership europea’ nel design, migliorare ‘la ‘cassetta degli attrezzi’ necessaria a fronteggiare la penuria’ di chip e il sostegno alle piccole aziende ‘innovative’; ultimo ma non ultimo, un’ulteriore ‘modifica delle regole sugli aiuti di Stato’ per dar vita alle fabbriche europee. Gia’ perche’ entro il 2030 l’Ue dovra’ essere in grado di produrre ‘il 20% della quota mondiale di microchip’. Un target davvero ambizioso, visti i numeri attuali.
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Cresce nel mondo blockchain +39%, ma mercato Italia fermo
PoliMi, un 1 italiano su 10 ha acquistato criptovalute
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21 gennaio 2022
10:04
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Continua la crescita a livello mondiale della blockchain.
Nel 2021 si contano 370 iniziative, tra progetti e annunci, sviluppate da aziende e pubbliche amministrazioni, +39% rispetto al 2020.
A fronte di questo fervore internazionale, nel mercato italiano ancora non si vede una crescita decisa nell’adozione di queste tecnologie: gli investimenti delle aziende sono pari a 28 milioni di euro nel 2021, più o meno stabili rispetto ai 23 milioni del 2020 e ai 30 milioni del 2019. In Italia il settore più attivo si conferma quello finanziario e assicurativo, con il 50% degli investimenti. Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, presentata oggi.
“Le applicazioni di questa tecnologia nata nel 2008 con i Bitcoin si stanno evolvendo velocemente in diverse direzioni – spiega la ricerca – ma tutte hanno in comune la spinta verso una nuova versione del Web. La Blockchain, infatti, è alla base della ‘next web revolution’: il Web3, una sorta di Internet decentralizzato che potrebbe essere la naturale evoluzione dell’attuale Web”.
Se in Italia l’adozione delle aziende stenta a decollare, i consumatori invece sono sempre più orientati all’utilizzo delle applicazioni Blockchain, in particolare le criptovalute: ben il 12% degli italiani ha già acquistato Bitcoin o altre criptovalute, il 17% è interessato a farlo in futuro, il 58% le conosce ma non è interessato a possederle e solo il 13% non le conosce affatto.
A livello mondiale, fa notare la ricerca, un’altra importante innovazione tra le applicazioni decentralizzate è rappresentata dagli Nft nel mondo degli oggetti collezionabili.
“I primi casi di applicazione dimostrano in minima parte le potenzialità di questi strumenti, che sono applicabili a vari ambiti per abilitare non solo un efficiente e immediato trasferimento della proprietà, ma anche una serie di nuovi casi d’uso”, spiega Francesco Bruschi, Direttore dell’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger.
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Samsung, in un video l’anteprima del nuovo Galaxy S22 Ultra
Trailer per il lancio a febbraio, novità design e S Pen
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
21 gennaio 2022
10:02
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Dopo diverse indiscrezioni su forme e funzionalità, Samsung ha ufficializzato l’arrivo della nuova gamma di smartphone, i Galaxy S22, con un video online.
Gli S22 arriveranno a febbraio, seppur non si conosca ancora la data precisa, attraverso una presentazione che anche quest’anno dovrebbe svolgersi solo in streaming.
Secondo gli esperti di settore, l’evento Unpacked 2022 precederà di un paio di mesi il lancio degli iPhone SE, i modelli che Apple dedica alla fascia media del mercato, previsti per fine aprile.
Il filmato di Samsung si apre con due smartphone che si rincorrono per poi fondersi in un solo prodotto, “pronto a rompere le regole”. Si scorge chiaramente la livrea di un classico dispositivo della linea “S” e, al suo fianco, uno della linea “Note”, maggiormente squadrato nelle forme. Come anticipato da varie fonti, delle tre declinazioni attese, Galaxy S22, Galaxy S22 Plus e Galaxy S22 Ultra, l’ultima sarà una sorta di Galaxy Note rivisto, con componenti interne rinnovate, un fattore di forma ispirato ai telefonini amati da creativi e professionisti e l’integrazione della biro del gruppo, la S Pen, direttamente nello chassis. Samsung aveva interrotto la famiglia dei Galaxy Note nel 2020, con l’uscita dei Note 20. I due Galaxy S22 e Galaxy S22 Plus conserveranno il tradizionale design di Samsung, con full touch e comparto fotografico d’eccezione, pur con la possibilità di un supporto alla S Pen, anche se non inserita in confezione.
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Rallenta crescita abbonati, tonfo Netflix a Wall Street
Pesa l’aumento della concorrenza
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21 gennaio 2022
16:33
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
L’aumento della concorrenza pesa su Netflix.
Anche se il quarto trimestre si chiude sopra le attese degli analisti, il colosso della tv in streaming affonda a Wall Street arrivando a perdere oltre il 21% in apertura della giornata di contrattazioni.
A penalizzare i titoli sono le stime per i primi tre mesi dell’anno, inferiori alle previsioni del mercato per abbonamenti, utile e ricavi.
“I consumatori hanno sempre avuto molte scelte sul fronte dell’intrattenimento. Negli ultimi 24 mesi la concorrenza si e’ intensificata con le aziende che hanno messo a punto le loro piattaforme di streaming. Anche se la concorrenza puo’ avere effetti, abbiamo continuato a crescere in tutti i paesi e in tutte le regioni dove queste nuove piattaforme sono state lanciate”, afferma Netflix. Grazie alla serie ‘Cobra Kai’ e al film ‘Don’t Look Up’ con Leonardo di Caprio e Jennifer Lawrence, il gigante della tv in streaming ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in crescita del 16% a 7,71 miliardi di dollari e un utile per azione in aumento a 1,33 dollari rispetto agli 1,19 dollari dello stesso periodo dell’anno precedente.
Gli abbonati sono saliti di 8,5 milioni di unita’, per chiudere il 2021 a quota 221,8 milioni. Per il trimestre dell’anno Netflix stima solo 2,5 milioni di nuovi abbonati, decisamente sotto alle attese degli analisti. La crescita degli abbonamenti e’ rallentata dall’inizio della pandemia nel 2020, quando i lockdown avevano costretto a casa miliardi di persone. La riapertura dell’economia e la crescente concorrenza hanno contribuito alla frenata che ora inizia preoccupare gli investitori.
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Yemen: raid sauditi nella notte, Paese senza Internet
‘Colpito edificio delle telecomunicazioni nel porto di Hudayda’
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21 gennaio 2022
10:12
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BEIRUT, 21 GEN – L’aviazione saudita ha compiuto nella notte intensi raid aerei su città yemenite in mano agli insorti Huthi filo-iraniani e nel paese è stata interrotta la connessione Internet.
Lo riferiscono media panarabi, citando organizzazioni internazionali che monitorano in tempo reale il funzionamento di Internet nel mondo.

Secondo quanto riferito dall’organizzazione NetBlocks i bombardamenti sauditi effettuati nella notte contro Hudayda, porto yemenita sul Mar Rosso, hanno causato un blackout totale di Internet in tutto il Paese.
Le fonti affermano che sono state colpite in particolare centraline di trasmissione all’interno di un edificio di TeleYemen, il provider nazionale yemenita da anni controllato dagli insorti Huthi.
Questi ultimi, tranne la tv al Masira, affermano che nel raid aereo contro l’edificio di TeleYemen a Hudayda sono state uccise “diverse persone”, senza però fornire bilanci accurati delle vittime. “Si scava sotto le macerie”, afferma al Masira.
Dal canto suo, il governo saudita per ora non conferma e non smentisce la circostanza. Ma ieri Riad aveva annunciato l’avvio di una vasta operazione militare contro gli Huthi, che avevano rivendicato nei giorni scorsi gli inediti attacchi aerei contro installazioni petrolifere ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.
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Echo Show 15, la cornice smart di Amazon arriva in Italia
Audio e video in formato più grande con un occhio alla privacy
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21 gennaio 2022
10:24
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Si aprono i pre ordini di Echo Show 15, lo speaker con Alexa presentato da Amazon lo scorso settembre.
Un dispositivo, dal prezzo di 249 euro, che riprende solo in parte le funzionalità già conosciute degli altoparlanti connessi del gigante dell’e-commerce, ampliandole con delle novità.
Amazon, a differenza dei precedenti, lo posiziona come un prodotto pensato per tutta la famiglia, da appendere in salotto o in cucina. Più sottile nelle forme e con una cornice ben evidente, l’idea è infatti quella di rendere Echo Show 15 quasi un quadro, utile per varie attività. Dotato di microfoni e di una telecamera, può effettuare videochiamate sulle app supportate, per svago o lavoro, e fungere da lavagna digitale con gli appuntamenti del giorno o le note per la spesa. Vista la presenza di vari sensori, vi è la possibilità di spegnerli tutti per preservare la privacy. Al pari del più piccolo Echo Show 8, la webcam può essere fisicamente coperta con uno sportellino.
Inoltre, l’utente ha l’opportunità di cancellare le registrazioni vocali memorizzate da Alexa alle varie richieste, accedendo direttamente alle impostazioni. Essendo rivolto a più individui, una delle novità introdotte da Amazon è Visual Id, con cui il display può modificare i contenuti mostrati a seconda di chi si presenta davanti allo schermo. Una versatilità resa possibile dall’intelligenza artificiale che consente ad Echo Show di riconoscere l’utente tramite la webcam, così da ricordare i prossimi impegni e visualizzare informazioni utili per ognuno. Anche in questo caso, un occhio alla privacy: le immagini utilizzate per analizzare i volti delle persone sono protette da crittografia, vengono archiviate solo sul dispositivo e sono cancellabili in qualsiasi momento. Dal 17 febbraio, Echo Show 15 sarà disponibile nei negozi italiani, con consegna dei pre ordini a partire dallo stesso giorno.
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Aiom,1 mln guariti da tumore, discriminati da mutui a lavoro
Anche per le adozioni. Campagna per Diritto oblio e legge ad hoc
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21 gennaio 2022
11:20
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Quasi un milione di italiani sono guariti da un tumore, ma per la burocrazia sono ancora malati e subiscono discriminazioni nell’accesso a servizi come ottenimento di mutui, stipula di assicurazioni sulla vita, assunzione in un posto di lavoro e adozione di un figlio.
Sul modello di altri Paesi Ue, Fondazione AIOM lancia la prima campagna per il Diritto all’oblio oncologico, ‘Io non sono il mio tumore’, e una raccolta firme per richiedere una legge ad hoc.
Il provvedimento permetterebbe di non essere più considerati malati oncologici dopo 5 anni dalla fine delle cure se il tumore è insorto da bambini e dopo 10 se insorto da adulti.
Sul modello di Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda e Portogallo, Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) lancia dunque la prima campagna per il riconoscimento del Diritto all’oblio oncologico. L’obiettivo è ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia e che ora, per questo, vivono discriminazioni sociali. Oggi, infatti, per richiedere molti servizi è necessario dichiarare se si è avuto il cancro, anche se si è già guariti. A sostegno dell’iniziativa sono stati realizzati la prima guida sul Diritto all’oblio, un portale web (dirittoallobliotumori.org) e una campagna social per promuovere la raccolta firme. Lo scopo è raggiungere 100 mila adesioni, che verranno portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge. Tutti potranno contribuire lasciando il proprio nome online o nei reparti di oncologia e piazze. La guida è scaricabile e sarà distribuita negli ospedali.
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Bimba precipitata: laser scanner per ricostruire la caduta
Nuovi accertamenti tecnici polizia nel palazzo di via Milano
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TORINO
21 gennaio 2022
12:46
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La polizia scientifica è tornata in via Milano, nel palazzo da cui giovedì scorso è precipitata Fatima, 3 anni, per compiere nuovi accertamenti tecnici.
A disporli è stata il pm Valentina Sellaroli, titolare dell’inchiesta in cui il patrigno della bambina, il 32enne marocchino Azhar Mohssine, è accusato di omicidio colposo.

Presenti anche il medico legale Roberto Testi, l’avvocato Stefania Lorenzino, legale della mamma di Fatima, e l’avvocato Alessandro Sane, difensore di Azhar.
Gli accertamenti si stanno concentrando in particolare sul cortile e sul ballatoio del quinto piano, da dove la bambina sarebbe precipitata mentre giocava con l’indagato. Lo scopo è quello di ricostruire quanto accaduto quella sera e di appurare se corrisponde al vero quando sostiene l’uomo, cioè che la bambina gli sia scivolata dalle mani mentre giocavano.
Oltre ai rilievi sulle tracce biologiche, gli inquirenti stanno eseguendo analisi in 3d con il laser scanner, che serve per ricostruire la caduta. Nei giorni scorsi è già stata eseguita l’autopsia sulla bambina e proprio oggi è arrivato il nullaosta per i funerali.
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Pnrr: Messa,500 milioni per ragazze che studiano scienze
In borse di studio per incentivare iscrizioni a discipline Stem
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21 gennaio 2022
12:56
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Borse di studio per 500 milioni complessivi sono destinate alle ragazze che scelgono le discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica): è quanto prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, intervenendo al convegno annuale dell’Associazione Donne e Scienza.

“C’è un grosso sforzo di incentivare e sensibilizzare le ragazze ai corsi Stem perché sono quelli di cui il mercato chiede più competenze.
Quest’anno, da una prima analisi delle immatricolazioni, dove vediamo una riduzione complessiva del 3-4%, abbiamo dati interessanti nelle materie Stem, con una crescita delle immatricolazioni delle ragazze ad alcune materie anche del 12%”, ha rilevato il ministro. “Per aumentare questo effetto – ha aggiunto – abbiamo previsto nella misura delle borse di studio del PNRR, dove ci sono 500 milioni di euro, un aumento dell’entità della borsa di studio che avvantaggia le ragazze che vogliono scegliere le lauree Stem e tutti, ragazze e ragazzi, fuorisede”.
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Poste partecipa al premio Cresco Award a sostegno dei Comuni
Tre i progetti vincitori per il 2022
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21 gennaio 2022
12:58
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Poste Italiane partecipa al premio Cresco Award Città Sostenibili, promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), con il patrocinio della Commissione europea e del ministero dell’Ambiente, che intende premiare l’impegno dei Comuni italiani per lo sviluppo sostenibile dei territori.

“L’iniziativa – spiega l’azienda – si inserisce nella mission di Poste di essere, con la sua rete capillare di uffici postali, un collegamento tra le istituzioni, il territorio e i servizi del Paese”.
L’azienda ha scelto, come ogni anno, tre progetti che si distinguono nello sviluppo sostenibile, per “vivacità, originalità e impegno green” tra quelli presentati dai piccoli Comuni in rappresentanza del Nord, Centro e Sud Italia. I Comuni vincitori per il 2022 sono Grumolo delle Abbadesse per il Nord, con il progetto di un percorso naturalistico per disabili; Tornareccio per il Centro, attraverso un museo sostenibile a cielo aperto con concorso di opere da installare nelle strade del paese; Geraci Siculo per il Sud con un parco giochi inclusivo, senza barriere architettoniche”.
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Mise, Cdm approva riforma contro telemarketing selvaggio
Giorgetti, bene tutela per consumatori
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21 gennaio 2022
13:31
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E’ stata approvata dal Consiglio dei ministri la riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio proposta da Giancarlo Giorgetti che semplifica le procedure che permettono ai cittadini di revocare i consensi alle chiamate promozionali o all’invio di materiale pubblicitario indesiderato, estendendone l’applicazione anche ai cellulari.
“Sono soddisfatto perché abbiamo approvato un’altra riforma molto attesa dai cittadini che hanno il diritto di veder tutelata la loro privacy da attività promozionali invasive.
Con questo strumento si punta a regolamentare un fenomeno diventato inaccettabile”, dichiara Giorgetti.
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Labriola è il nuovo ad di Tim, voto unanime in cda
Manager al lavoro sul piano, il 2 marzo l’approvazione
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21 gennaio 2022
17:01
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Pietro Labriola è il nuovo amministratore delegato di Tim.
Il voto del cda, che ha cooptato il manager e gli ha assegnato le deleghe del capo azienda, è stato unanime.
Per la Borsa, che continua a tenere il titolo sotto pressione (-1,4% a 42 centesimi) forse è scontato, ma il passaggio è comunque il segno di una ritrovata coesione del cda che il 2 marzo dovrà approvare conti e piano industriale.
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‘Fermare lo sterminio dei criceti’, bufera a Hong Kong
Proteste per l’ordine di abbatterne 2.000 dopo i casi di Covid
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PECHINO
21 gennaio 2022
20:18
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La mobilitazione a difesa dei piccoli animali da compagnia, criceti in testa, è partita su Internet ed è stata rapida e veloce: fino a giovedì sera, appena 68 piccoli roditori erano stato consegnati al centro raccolta di Hong Kong per il loro abbattimento, in linea con la misura draconiana delle autorità sanitarie contro circa 2.000 tra criceti, conigli, cincillà e porcellini d’India, decisa martedì a causa di 11 animaletti positivi al Covid in un pet shop a Causeway Bay.
Sui social, oltre all’esplosione di rabbia, sono stati postati i video dell’azione di disturbo, fatta soprattutto da giovanissimi, impegnati a strappare via ai proprietari gli animaletti con appelli disperati, fino all’ingresso della struttura di raccolta.
La validità della “misura precauzionale”, che ha colpito gli animali domestici comprati dopo il 22 dicembre, è stata ribadita dal Dipartimento dell’agricoltura, della pesca e della conservazione dell’ex colonia che, in una nota, ha chiesto di “interrompere immediatamente tali azioni e di restituire i criceti portati via”.
Il governo locale ha mobilitato anche il massimo esperto di virus di Hong Kong, Yuen Kwok-Yung, un microbiologo di fama mondiale, secondo cui la serie di infezioni legate ai criceti potrebbe contenere una nuova mutazione del virus, giustificando uno sforzo urgente di contenimento dei rischi con l’abbattimento di migliaia di animali domestici.
“Di fronte a queste molteplici incognite, se la diffusione nella comunità del virus mutato non viene fermata presto, potrebbe diffondersi a Hong Kong, sulla terraferma e all’estero, portando a un altro disastro”, ha affermato Yuen, secondo cui il ceppo virale è potenzialmente uno di recente adattamento, con una mutazione nota come D427G.
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TikTok pensa a piani in abbonamento per contenuti esclusivi
Maggiori opportunità di guadagno per creatori come su Instagram
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24 gennaio 2022
09:34
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Anche TikTok pensa a contenuti in abbonamento a vantaggio dei “creators”.
L’azienda – secondo il sito The Information – ha confermato di essere al lavoro su questo fronte, ma non ha svelato ulteriori dettagli.
Anche Instagram ha iniziato, qualche giorno fa, i test sugli abbonamenti relativi a influencer e ai creatori di contenuti che vogliono monetizzare i loro lavori sul social. Il caso più emblematico di accesso riservati ai paganti è quello di OnlyFans, piattaforma che ha fatto delle sottoscrizioni il proprio modello di business. Il portavoce di TikTok, Zachary Kizer, ha dichiarato a The Verge che gli abbonamenti sono in una fase di test “come modo per portare valore alla nostra community e arricchire l’esperienza di TikTok”. Al momento non è dato sapere quali tipologie di contenuti saranno coinvolte in un eventuale canone richiesto ai fan, anche se c’è chi pensa che la strategia possa essere simile a quella di Instagram, che vira più verso un maggiore coinvolgimento tra artisti e seguaci, ad esempio con dirette esclusive, piuttosto che una chiusura di parte del profilo per i navigatori gratis. E questo sarebbe anche un modo per non penalizzare l’algoritmo di TikTok, una delle basi del successo dell’app, grazie al quale i creator possono raggiungere in maniera più veloce nuovi iscritti, tramite i suggerimenti su interessi, hobby e affinità, veicolati dall’intelligenza artificiale di base. “Se i creatori dovessero riservare i loro migliori lavori per gli abbonati, tali contenuti non andrebbero ad alimentare l’algoritmo, con la conseguenza di una diminuzione del coinvolgimento, con una preclusione per i non paganti” scrive The Verge.
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Smart working, ricercatori scovano falle nell’app di Zoom
Individuate dal gruppo Project Zero di Google e già corrette
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24 gennaio 2022
10:01
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Due falle dell’app di videoconferenza Zoom potrebbero avere esposto le chiamate audio e video degli utenti agli hacker.
A individuarle sono stati i ricercatori di Project Zero, il team degli esperti di sicurezza informatica di Google.
Anche se ora sono state corrette, non è detto che qualcuno non sia riuscito a sfruttare le vulnerabilità che, come spiegano gli esperti, erano di tipo “zero-clic”, ossia non richiedevano che il bersaglio facesse nulla per essere colpito. Etichettati come CVE-2021-34423 (con punteggio di pericolosità pari a 9.8) e CVE-2021-34424 (con punteggio pari a 7.5), i bug sono stati scoperti lo scorso ottobre e corretti da Zoom già a fine novembre. L’ultimo aggiornamento delle app, sia per computer che smartphone e tablet, integra le soluzioni, proteggendo gli utenti da un’eventuale manomissione dall’esterno. Tramite le criticità e senza alcun coinvolgimento della vittima, un hacker avrebbe potuto prendere il controllo del dispositivo e visualizzare le chiamate in corso. Nonostante la crittografia end-to-end, abilitata da chi avvia la riunione, renda impossibile a terzi la comprensione dei potenziali archivi delle call, un criminale informatico sarebbe stato in grado di sfruttare le due falle per seguire i meeting in diretta. Nel recente passato, il team di Project Zero ha trovato vulnerabilità a zero clic e altre falle in diverse piattaforme di comunicazione, tra cui Facebook Messenger, Signal, Google Duo, FaceTime e iMessage di Apple. Per i ricercatori, analizzare un’app come Zoom non è semplice perché, ricordano, si basa su un sistema proprietario, a differenza dei software open-source, con una comprensione delle dinamiche che richiede più tempo e lavoro.
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Twitter come Facebook, su Android arrivano le comunità
Dopo l’iPhone, ampia disponibilità dei gruppi per interesse
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24 gennaio 2022
10:41
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Dopo il lancio su iOS, Twitter ha rilasciato anche su Android le “community”.
Si tratta di una nuova funzione, svelata lo scorso febbraio, che riprende i gruppi di Facebook, con stanze dedicate a determinati argomenti.

La disponibilità è globale ma per accedere alle comunità, o per crearne delle proprie, si dovrà attendere l’aggiornamento dell’app sul Play Store, che introdurrà un nuovo menu accessibile cliccando sulla propria foto profilo. Come spiega Twitter, la creazione di una community sarà alla portata di tutti ma l’effettiva apertura e disponibilità verrà vagliata da un team specifico. Una modalità che probabilmente non verrà abbandonata, per evitare che spuntino online stanze che violano le norme della piattaforma, su temi particolarmente sensibili e legati all’attualità. La stessa Twitter ha aperto alcune comunità, ad esempio quella su Wordle, il gioco di parole del momento. Una volta dentro, chiunque può postare testi, foto o video, che rimarranno visibili solo ai componenti della stanza.
I tweet non potranno dunque essere letti dai propri seguaci e non saranno visibili sulla bacheca ma solo all’interno della particolare community. Nonostante la più ampia apertura al pubblico Android, la sezione resta ancora scarna, visto che non è possibile ricercare le community per nome o argomento. L’unico modo è cliccare sul link diretto di una già esistente, per chiederne l’accesso. All’ingresso nella prima comunità, sulla versione web del social network, apparirà il nuovo meno “community”, con un’anteprima grafica di tutte quelle attive per l’utente. Per quanto riguarda le regole di comportamento e privacy, i gruppi rispondono alle norme generali di Twitter. Si può segnalare una singola comunità, post o partecipante, con l’eventuale esclusione dalla stanza che non porta ad un ban dalla piattaforma, se non a seguito di sospensioni ripetute.

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La Corea del Nord ha testato un missile ipersonico
E’ il secondo test missilistico in una settimana. Al lancio ha assistito il leader Kim Jong-un
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12 gennaio 2022
11:18
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La Corea del Nord ha annunciato di aver testato un missile ipersonico. Lo ha reso noto l’agenzia statale Korean Central News Agency (KCNA), secondo quanto riportano i media di Seul.
Il missile, secondo Pyongyang, ha colpito “l’obiettivo prefissato in acque a 1.000 km di distanza” ed il leader Kim Jong-un ha assistito al test.
Ieri il ministero della Difesa della Corea del Sud aveva affermato che il Nord aveva effettuato un lancio con un missile balistico nel Mare Orientale che aveva volato per oltre 700 chilometri a un’altitudine massima di 60 km, a 10 volte la velocità del suono.
Nelle ore successive è arrivata la conferma di Pyongyang: “Il test era finalizzato alla verifica finale delle specifiche tecniche generali del sistema d’armamento ipersonico, ed ha confermato l’eccellente manovrabilità dell’unità di combattimento”, hanno riferito i media di regime, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Si è trattato del secondo test missilistico del Nord in meno di una settimana.MONDOPOLITICA
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WhatsApp, ascolto dei vocali anche fuori dalle chat
La novità su un prossimo aggiornamento dell’app Android e iPhone
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12 gennaio 2022
15:16
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Piccoli aggiornamenti ma più frequenti.
WhatsApp, l’app di messaggistica più usata al mondo, che sul finire dello scorso anno contava 1 miliardo e 600 milioni di utenti attivi, aveva anticipato la nuova “politica” nel 2021.
La compagnia parte del gruppo Meta in meno di un mese ha già portato nelle sue versioni di testing, per un gruppo ristretto di iscritti, delle novità sostanziali. L’ultima, individuata da WABetaInfo grazie allo screenshot di uno dei tester, mostra la possibilità di ascoltare un messaggio audio anche al di fuori della chat da cui è arrivato.
Questo sarà possibile tramite un mini player con cui controllare la riproduzione del file multimediale, in qualsiasi finestra dell’applicazione. A metà dicembre, l’app si era aggiornata per consentire di ascoltare un messaggio audio prima di inviarlo, mentre ha fatto capolino qualche giorno dopo la nuova funzione Community, che permette agli amministratori di collegare fino a dieci gruppi in uno solo, così che i membri possano visualizzare messaggi, foto e video senza saltare da una chat all’altra.
L’aggiunta del player multimediale, per l’ascolto dei messaggi, riguarda la versione di Android 2.22.3.1 ma WABetaInfo ha già individuato lo stesso update su iPhone. Fino ad oggi, durante la riproduzione di un vocale gli utenti devono rimanere nella finestra di chat dell’amico che lo ha inviato, pena lo stop dell’audio. Secondo molti, un limite quando il contenuto è troppo lungo e si ha necessità di eseguire operazioni con altre app.
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Nessuna notizia invece per un’altra funzionalità molto attesa, emersa a settembre, circa l’opportunità di trascrivere in automatico le note vocali.
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Cybersicurezza, aumentano gli attacchi a fini di estorsione
Report Clouflare, gaming e scommesse tra i settori più colpiti
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12 gennaio 2022
13:10
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Da due anni Cloudflare, azienda americana che si occupa di infrastrutture di rete, pubblica i risultati di un sondaggio volto a indagare il trend di crescita dei ricatti causati da attacchi informatici che bloccano i computer.
Nel report che riguarda l’ultimo trimestre del 2021, il gruppo evidenzia i numeri più alti di sempre, dovuti ad un aumento dei cosiddetti ddos, una tipologia di minaccia che rende impossibile accedere ad un sito o un servizio, perché sotto scacco dei criminali.
Le statistiche riferiscono un incremento pari al 29% anno su anno e del 175% rispetto al trimestre precedente di attacchi ddos finalizzati a richieste di riscatto per riavere online il sito.
Tramite un distributed denial of service, gruppi di cracker, che a differenza degli hacker agiscono proprio per estorcere denaro e fondi, convogliano una serie di richieste di clic verso uno stesso portale, col fine di causarne un blocco per troppi accessi. Le industrie più colpite da questi attacchi sono quelle del manifatturiero, videogame, scommesse, servizi per le imprese.
Tra i paesi dai quali ha origine il traffico dei criminali verso la risorsa da bloccare ci sono la Cina, gli Stati Uniti e il Brasile, anche se l’utilizzo di sistemi per rendere anonima la propria posizione, ossia l’indirizzo IP, rendono oramai difficile localizzare il luogo da cui partono effettivamente le operazioni. Le vittime principali, secondo Cloudflare, si trovano negli USA, seguiti da Canada e Germania. Stando ad una recente analisi della società di sicurezza Bitdefender, nel 2022 vedremo sempre più attacchi ddos sponsorizzati dagli stati, che forniscono ai criminali informatici strumenti e fonti per progredire verso le loro attività illecite.

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Thales Alenia Space, contratto per due nuovi satelliti Intelsat
Tecnologia Space Inspire per la prima rete globale unificata 5G
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12 gennaio 2022
12:45
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Thales Alenia Space “costruirà due nuovi satelliti Intelsat 41 e Intelsat 44”, che sono “basati sulla innovativa soluzione satellitare Space Inspire, completamente flessibile per servire la prima rete globale unificata 5G”.

La società (joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) ha comunicato oggi la firma del contratto con Intelsat.   ECONOMIA

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Pnrr: Colao, 50 mld da investire in transizione digitale
Ministro interviene al Padiglione Italia di Expo Dubai
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DUBAI
12 gennaio 2022
13:05
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“La digitalizzazione riguarda connettere le persone con idee, idee con competenze, competenze con tecnologie e con il settore industriale” e “il piano di ripresa italiano è mirato ad aumentare queste connessioni.

Abbiamo circa 50 miliardi che stiamo investendo nella transizione digitale, abbiamo 190 misure, 525 target da raggiungere entro il 2026 e la buona notizia è che abbiamo già raggiunto i primi 51.
Abbiamo approvato cose importanti come il lancio della nostra politica sul cloud”. Lo ha dichiarato il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, intervenendo virtualmente all’evento “Digitalization and new skills” al Padiglione Italia di Expo Dubai. “Nel nostro piano abbiamo un forte supporto per lo sviluppo dell’istruzione superiore e la formazione – ha sottolineato Colao – in particolare valorizzando le skill digitali nel settore pubblico e privato”. “Il 41% degli impiegati nel settore pubblico sono laureati, ma solamente in pochi lo sono in materie scientifiche, abbiamo una predominanza in percorsi di giurisprudenza, economia, scienze sociali” e “come conseguenza c’è una naturale riluttanza verso l’innovazione digitale”, ha spiegato il ministro. Per affrontare questa necessità di una maggiore digitalizzazione, “abbiamo identificato tre azioni: incoraggiare partnership pubblico-private”, “aggregare delle migliori idee e tecnologie del Paese” e promuovere “un forte impegno multilaterale, di confronto di idee e cooperazione”, e infine “attrarre e trattenere talenti nel settore pubblico e privato per le skill digitali”. “Stiamo cercando di costruire un motore, attraverso partnership pubblico-private, con l’impegno con gli stakeholder, la formazione sulle skill. Ma abbiamo anche bisogno di energia per far partire questo motore che sono le persone. Facendolo crediamo di creare un ambiente più forte in Italia dove idee, skill, tecnologie e il settore industriale possono connettersi e prosperare”, ha concluso.
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App, robot e coding, ecco le risposte ‘spaziali’ al Covid
Vincitori di Space in Response to Covid-19, bando Esa e Asi
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12 gennaio 2022
15:05
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App per monitorare la pandemia, robot per aiutare il personale ospedaliero ma anche giochi interattivi e piattaforme di coding: sono le tante idee nate in piena pandemia per sfruttare le tecnologie spaziali per combattere il Covid-19.
Sono stati presentati oggi online sei dei tanti progetti vincitori di Space in Response to Covid-19, il bando nato dalla collaborazione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Ministero della Innovazione Digitale e Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
Lanciato in piena prima ondata, a marzo 2020, il bando Space in Response to Covid -19 ha avuto immediatamente una grande risposta.
Sono state oltre 100 le proposte arrivate e molte delle quali hanno visto poi uno sviluppo concreto, cofinanziati grazie ai 10 milioni di euro messi a disposizione da Asi. Tra questi l’app Epico-19 che unisce i dati epidemiologici con le immagini satellitari per monitorare la diffusione della pandemia e usando algoritmi di Intelligenza artificiale o Code-19, un sistema di robot capce di muoversi negli ambienti ospedalieri e dare supporto al personale medico. Una sezione specifica ha promosso soluzioni educative come Dreamcoder 2.0, un kit per imparare coding e le discipline scientifiche e realizzare esperimenti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
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SPERANZA, 194 MILIONI DI GREEN PASS SCARICATI AD OGGI IN ITALIA
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12 gennaio 2022
15:25
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“A questa mattina sono 194 milioni i green pass scaricati in Italia”.
Lo ha detto il ministro della salute Speranza nel question time alla Camera.
I green pass scaricati riguardano le tre tipologie: Guariti, vaccinati e tamponi. Il “Governo continuerà a puntare su questo strumento in maniera significativa”, ha aggiunto.
“Siamo in una fase epidemica nuova, con Omicron abbiamo una grande crescita dei casi, in tutta Europa. Monitoriamoin primis il dato delle ospedalizzazioni: il rapporto casi-ospedalizzazione è radicalmente cambiato grazie alle vaccinazioni. Questa mattina siamo arrivati all’89,58 per cento di prime dosi: ieri il numero più alto di vaccinazioni, circa 700 mila dosi somministrate” ha spiegato Speranza.ù
Procecedura in corso per portare a regime “un doppio automatismo” per il Green pass in caso di guarigione dal Covid-19. “Un automatismo di sospensione della vigenza della validità del Green pass dinanzi ad un caso di positività e al tempo stesso però a uno stop di questa sospensione quindi sostanzialmente una riattivazione del Green pass in caso di tampone negativo dopo una fase di positività. È una procedura che è in corso”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, al Question time alla Camera rispondendo all’interrogazione sul funzionamento della certificazione verde in relazione ai casi di avvenuta guarigione.
L’obbligo di vaccino sopra i 50 anni ha l’obiettivo di ridurre l’area dei non vaccinati che sono particolarmente esposti a malattia grave e ospedalizzazione. Quel 10% di non vaccinati comporta i due terzi degli ingressi in terapia intensiva e il 50% in area medica. Ridurre l’area dei non vaccinati significa abbassare la pressione sugli ospedali, salvare vite umane e consentire al Paese di ripartire dal punto di vista economico e sociale”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al Question time.
Il ministero della Salute invierà un elenco per indicare gli inadempienti all’obbligo vaccinale per gli over 50 nel pieno rispetto della privacy. E’ in sintesi quanto dichiarato dal ministero della salute Roberto Speranza nella question time alla Camera. Anche l’agenzia delle Entrate – ha detto – tratterà esclusivamente per gli obblighi assegnati. Ci sarà – ha aggiunto Speranza – anche la possibilità di un contraddittorio come previsto dai principi costituzionali.
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Sei podcast raccontano i pionieri dell’informatica italiani
Progetto crossmediale dell’Università di Pisa
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13 gennaio 2022
12:27
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Raccontare l’Italia che tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso era un Paese all’avanguardia nel nascente mondo dell’informatica, è l’obiettivo del progetto crossmediale ‘Pionieri dell’informatica – Uomini e donne all’alba della rivoluzione digitale’, realizzato grazie al sostegno di Università di Pisa, Museo degli Strumenti per il Calcolo e Sistema Museale di Ateneo.
“Pisa, grazie al suo spirito cosmopolita e alla sua capacità innata di saper sognare in grande e di sapersi predisporre al cambiamento – osserva il rettore, Paolo Mancarella – è riuscita a essere uno degli epicentri di questa rivoluzione epocale che ancora oggi trova qui l’ambiente adatto per sempre nuovi sviluppi.
Una storia da precursori, resa possibile anche perché l’Università di Pisa ha svolto appieno la sua funzione all’interno di un sistema che costituisce una delle maggiori concentrazioni di sapere e di qualità scientifica registrabile in Italia. Poterla ripercorrere attraverso la voce e il racconto dei suoi protagonisti è un’occasione importante di ispirazione per tutti coloro che sono chiamati a scrivere il futuro dell’informatica”.
La prima tappa del progetto è la pubblicazione, sulle maggiori piattaforme, di sei podcast con i quali vengono tratteggiati i profili di alcuni dei personaggi principali: Giuseppe Cecchini, Elio Fabri, Franco Filippazzi, Elisa Montessori, Luigi Pistelli e Roberto Vacca. Le loro testimonianze, intervallate da una voce narrante, aiutano gli ascoltatori a ripercorrere le vicende che portarono alla realizzazione della Calcolatrice Elettronica Pisana e dell’Elea 9003 e all’installazione del Ferranti Mark 1* presso l’Inac di Roma. Gli episodi sono ascoltabili gratuitamente sulle pagine di Internet Festival delle piattaforme Spotify, Apple podcast e Google podcast. Il progetto è stato curato dal regista Lorenzo Garzella, Fabio Gadducci, direttore del museo, Maurizio Gazzarri ed Elisabetta Mori, esperti di storia dell’informatica e autori di libri e studi sull’argomento.
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Criptovalute, Dorsey fonda il Bitcoin Legal Defense Fund
L’ex Ceo di Twitter vuole dare tutela legale al conio digitale
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13 gennaio 2022
10:24
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Non solo “mining”, il conio digitale, ma anche tutela legale nel caso di furti e operazioni fraudolente ai danni delle criptovalute.
Questo è, in sintesi, uno degli obiettivi che si pone il Bitcoin Legal Defense Fund, voluto da Jack Dorsey.
L’ex Ceo di Twitter, che ha lasciato la guida del social network a novembre, è da sempre un sostenitore delle criptovalute, tanto da aver fondato in passato una società di pagamenti digitali dal nome Block.
Il Bitcoin Legal Defense Fund, movimento no profit, si pone a supporto degli sviluppatori del mondo bitcoin, fornendo la necessaria consulenza in un settore ancora poco regolamentato, che non gode di molta credibilità da parte di investitori e attori finanziari. Il Bitcoin Legal Defense Fund intende raccogliere denaro, volontari e professionisti da cui partire, che siano esperti di tutela legale da fornire gli affiliati. Dorsey non è il solo fautore dell’iniziativa. A lui si aggiungono Alex Morcos e Martin White, due imprenditori già attivi nel panorama digitale.
Come ha spiegato lo stesso fondatore, l’adesione la fondo sarà gratuita e volontaria, un’opportunità, per chiunque sia interessato a far crescere il segmento delle criptovalute, di farsi seguire da avvocati e legali. A dicembre 2021, Dorsey aveva cambiato il nome di Square in Block. Un progetto nato come piattaforma per servizi di pagamento digitali che, con il tempo, ha inglobato in maniera più ampia l’idea di valuta liquida dell’ex guida di Twitter. In Block convergono la stessa Square, per il trasferimento di valute online, ma anche Cash App, per investimenti in bitcoin e Spiral, finanziamenti in progetti open source tramite criptomoneta.
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Metaverso, oggetti reali diventano digitali grazie a Sony
Online brevetto dello scanner per convertire mondo fisico in 3D
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13 gennaio 2022
12:26
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Il metaverso, la piattaforma del futuro su cui puntano i colossi dell’hi-tech come nuova forma di comunicazione, lavoro e intrattenimento, comincia a prendere forma.
Meta continua ad assumere sviluppatori e manager mentre c’è chi, come Sony, pensa a dispositivi che possano unire il mondo fisico a quello digitale.
In un brevetto emerso di recente online, viene mostrato uno speciale scanner che può trasformare oggetti reali in file per il virtuale, popolando così il proprio appartamento o ufficio sul metaverso. La tecnologia in questione consentirebbe ai giocatori di scansionare oggetti del mondo reale nella realtà virtuale, rendendo qualsiasi cosa interattiva nello spazio VR. Il brevetto è stato depositato il 23 giugno 2021 ma l’ufficio addetto degli Stati Uniti aveva richiesto maggiori informazioni. Ad oggi, non risulta del tutto approvato.
Oltre al metaverso, Sony potrebbe lanciare un dispositivo del genere in primo luogo per i possessori di una PlayStation. Nel catalogo videoludico ci sono titoli, come Dreams, sviluppato da Media Molecule, in cui i giocatori possono ricreare i propri mondi, partendo da zero. Con lo scanner, gli appassionati avrebbero l’opportunità di declinare in 3D ciò che li circonda, con una maggiore fedeltà grafica. Sony non è nuova a sperimentazioni del genere. Nel 2017 aveva portato a bordo dei suoi smartphone Xperia l’app 3D Creator, per riprodurre in tre dimensioni oggetti e volti, ripresi a 360 gradi con la fotocamera del telefonino.
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Mercato Pc, numeri in crescita per l’onda lunga del Covid
Rapporto Canalys: +15% di spedizioni sul 2020. Lenovo in vetta
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15 gennaio 2022
12:41
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Il settore dei computer, pc e portatili, tiene bene sul piano di vendite e spedizioni, a causa del prolungarsi delle restrizioni per il Covid.
Stando all’ultima indagine dell’agenzia di ricerca Canalys, che tiene conto dell’ultimo trimestre dello scorso anno, nel 2021 sono state spedite 341 milioni di unità, con un +15% sul 2020 e un +27% sul 2019, l’anno pre-Covid.
Per gli analisti, non si registravano numeri così alti dal 2012.
I dispositivi più venduti restano quelli a marchio Lenovo, il brand più utilizzato da aziende e professionisti, con una gamma dedicata ai videogiocatori. La crescita maggiore spetta ad Apple, con il +28,3% sul 2020. Non abbastanza per far raggiungere al colosso di Cupertino la terza piazza della classifica sulle spedizioni, occupata da Dell, dietro ad HP. Come spiega Canalys: “Le spedizioni nel quarto trimestre del 2021 hanno superato i 90 milioni per il secondo anno consecutivo. I portatili hanno segnato un +16% nel 2021 rispetto al 2020, per 275 milioni di unità totali.
I computer desktop invece, sono al +7% nel 2021 rispetto al 2020, con 66 milioni di unità totali. Gli analisti riconoscono il perdurare delle restrizioni per il contenimento della pandemia, con il crescere della variante Omicron, come causa principale dell’acquisto di nuovi computer, per il lavoro e lo studio, ma anche per finalità di svago. “Mentre il 2021 è stato l’anno della trasformazione digitale, il 2022 sarà quello dell’accelerazione digitale” ha affermato Rushabh Doshi, Principal Analyst di Canalys.
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Adesivi e chat private, Snapchat lancia nuove funzioni
Arrivano le reazioni in emoticon e gli sticker per i sondaggi
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13 gennaio 2022
12:27
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Nonostante la concorrenza di TikTok, Snapchat continua a rilasciare aggiornamenti e miglioramenti per i propri iscritti.
Nel 2021, il social aveva spento dieci candeline e introdotto per l’occasione parecchie novità, tra cui i filtri per immedesimarsi in personaggi Disney e Gifting, una nuova funzione per consentire agli utenti di supportare i creatori di contenuti, attraverso le ‘Story Replies’.
Nelle ultime ore, l’azienda ha lanciato ulteriori aggiornamenti, volti a migliorare la comunicazione per chi usa le app Android e iOS. Con “Rispondi in chat”, si può evitare che le chat di gruppo “esplodano” di messaggi. Snapchat ha introdotto la funzione di risposta in chat per rispondere ai singoli messaggi ricevuti nei gruppi, contestualizzando meglio il flusso della conversazione, senza sovrapposizioni. Arrivano poi le “Reazioni Bitmoji”, per lasciare che i navigatori possano esprimersi più efficacemente con la messaggistica effimera.
L’aggiornamento offre un modo veloce per reagire a qualsiasi messaggio, attraverso sette risposte emotive tra cui scegliere. Infine, gli “adesivi per sondaggi”, per arricchire con grafiche particolari i propri sondaggi da aggiungere anche alle Storie.
“Per Snapchat è importante fornire ai propri utenti una modalità divertente e responsabile per connettersi e garantire che i feedback rimangano sempre gentili ed educati. Per questo, le risposte ai sondaggi non saranno anonime” ha spiegato il social.
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Commercio: Revolut, in aumento pagamenti carte e contactless
Analisi app, spinta anche da pandemia
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13 gennaio 2022
12:54
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Sempre più pagamenti online e con carte, specie se contactless in Italia, andamento accelerato dalla pandemia.
Queste le indicazioni emerse dall’analisi della app Revolut che conta oltre 650.000 clienti nel nostro paese e 18 milioni nel mondo Le transazioni e la spesa con carta – si legge in un comunicato – sono in costante aumento: se durante il 2019 le transazioni effettuate dai clienti sono state in media 41 a persona, l’anno successivo – con la pandemia – sono salite a 61 a persona (+68%) e sono aumentate ulteriormente a 71 nel 2021 (+73% rispetto al 2019).

“Stiamo assistendo, da un lato, a un’accelerazione verso i pagamenti digitali resa talvolta necessaria ancora oggi dalle nuove regole dettate dalla pandemia. Allo stesso tempo vediamo anche che alcune abitudini, prima inevitabili come gli acquisti online in alcune situazioni, hanno preso piede e continuano a essere scelte nonostante le alternative fisiche o piú analogiche siano tornate disponibili” afferma Elena Lavezzi, General Manager Italy and Southern Europe di Revolut.
Nel primo anno di pandemia 4 acquisti con carta su 10 accadevano online, mentre nel 2019 il 25% si verificava online e conseguentemente 3 su 4 in presenza. Nel 2021, con la possibilità di uscire di più, gli acquisti online sono stati comunque il 36% del totale, leggermente meno rispetto al 2020, “ma considerando che le restrizioni sono state molto più contenute rispetto all’anno precedente, è possibile dedurre che gli italiani abbiano comunque preferito continuare ad acquistare online alcuni prodotti e servizi. Continua l’inarrestabile crescita delle transazioni contactless. La percentuale di questo tipo di transazioni già prima dell’inizio della pandemia ammontava in media al 70% del totale che avveniva in presenza. Nel 2020 la quota è aumentata di 8 punti toccando il 78% e ha poi raggiunto l’80% nel 2021.
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Talent Garden con Var Group, formano esperti cybersecurity
Al via corso con 25 borse studio per una cultura sul cyber risk
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13 gennaio 2022
13:02
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Per rispondere alla carenza di esperti di sicurezza informatica in Italia, Talent Garden, insieme a Var Group, lancia un percorso formativo sulla cybersecurity.
Oggi “la sicurezza informatica sta diventando una delle sfide più grandi, perché spesso le imprese e le pubbliche amministrazioni non sono pronte a gestire i rischi di questa estrema digitalizzazione, accelerata dalla pandemia”, afferma il fondatore e ceo di Talent Garden, Davide Dattoli, ricordando che – secondo le stime dell’Agenzia nazionale per la Cybersecurity – in Italia servono oltre 100.000 esperti su questa materia.
Il “Deep-Cybersecurity Bootcamp” di Talent Garden mette a disposizione 25 borse di studio, finanziate totalmente da Var Group, con l’obiettivo di formare i cybersecurity analyst di domani e di generare una cultura diffusa rispetto al cyber risk, che nelle aziende “non deve più essere considerato un ambito di esclusiva competenza dell’It ma trasversale a tutte le funzioni”. Il corso, con frequenza ibrida tra digitale e fisico, inizierà il prossimo 28 febbraio e durerà 14 settimane.
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Pininfarina disegna ‘camion robot’ del colosso cinese Baidu
Elettrico a guida autonoma, è il primo sviluppato tutto in Cina
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TORINO
13 gennaio 2022
15:11
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Pininfarina disegna il camion elettrico a guida autonoma per il colosso cinese del web Baidu.
Dotato di 11 telecamere di bordo, un rilevatore a infrarossi, radar a onde millimetriche e un sensore Lidar, il camion raggiunge l’obiettivo della guida autonoma completa e del rilevamento di un raggio ultra lungo di oltre 1 chilometro.

Disegnato da Pininfarina Shanghai, lo studio cinese della casa di design italiana, DeepWay Xingtu è il primo camion smart a nuova energia completamente sviluppato in Cina, progettato con precisione per scenari operativi, soddisfacendo pienamente i requisiti alla base della guida intelligente.
“Per raggiungere il successo commerciale la guida autonoma deve utilizzare una tecnologia avanzata che crei nuovi prodotti in grado di offrire la migliore esperienza possibile. Questa nuova generazione di veicoli non è affatto solo un camion modificato, è un camion robot”, affermato Yunpeng Wang, vice presidente e general manager di Autonomous Driving Technology di Baidu.
“La fiducia di DeepWay in Pininfarina ha generato una partnership di successo. Essere supportati da Baidu e LionBridge offre a DeepWay un vantaggio intrinseco nella tecnologia di guida autonoma, nel trasporto merci e nella logistica, insieme a un team di professionisti esperti. Pininfarina, nei suoi oltre 90 anni di storia, ha creato bellezza senza tempo attraverso i suoi valori di eleganza, purezza e innovazione. Le due parti si sono unite per creare un modello di camion dalle linee pure, avveniristico e tecnologico, segnando una pietra miliare significativa per entrambe le società”, commenta Simone Tassi, direttore generale di Pininfarina Shanghai.   PIEMONTE

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Assalto al Congresso, mandato di comparizione ai big del web
Commissione vuole sentire Facebook, Twitter, Reddit e Google
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WASHINGTON
13 gennaio 2022
22:29
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La commissione del Congresso americano che indaga sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2020 ha spiccato un mandato di comparizione per i responsabili di tutti i principali big del web e dei social media, da Facebook a Twitter, da Reddit ad Alphabet, quest’ultima la holding che controlla Google e YouTube.
Big tech è accusata di non aver fornito le informazioni richieste già dallo scorso agosto.
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Doppia svolta nelle indagini della commissione del Congresso americano che indaga sul sanguinoso assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2020, costato la vita a cinque persone.
Un mandato di comparizione è stato spiccato nei confronti di tutte le principali piattaforme social, da Facebok a Twitter, da Reddit a YouTube, controllata da Google a sua volta controllata dal gruppo Alphabet.
Intanto l’Fbi ha arrestato Stewart Rhodes, leader e fondatore delle milizie di estrema destra degli Oath Keepers, accusato di eversione e di aver cospirato contro il Paese. I vertici dei big del web sono accusati di non ave fornito tutte le informazioni richieste già dall’agosto scorso: “Due delle questioni chiave delle indagini – afferma la commissione di inchiesta del Congresso – sono come la diffusione sulla rete di disinformazione e di violento estremismo abbia contribuito all’attacco alla nostra democrazia e quali passi i social media hanno preso, se li hanno presi, per impedire che le proprie piattaforme siano terreno fertile per la radicalizzazione di tante persone spingendole alla violenza”. Violenza come quella perpetrata dagli Oath Keepers di Stewart Rhodes, finito in cella. Sarebbe stato infatti una figura chiave nell’organizzazione della rivolta tesa rovesciare l’esito delle elezioni presidenziali, impedendo al Senato di certificare la vittoria di Joe Biden su Donald Trump. Ed è la prima volta che gli inquirenti impegnati nella ricerca della verità sul 6 gennaio di un anno fa e il Dipartimento di giustizia muovono come capo di accusa quello dell’eversione, contestato anche ad altre dieci persone coinvolte nelle indagini. Rhodes – ex paracadutista dell’esercito americano, laureato a Yale ed ex collaboratore del deputato libertario Ron Paul – ha fondato gli Oath Keepers in Texas nel marzo del 2009, facendone il più importante gruppo paramilitare di estrema destra presente negli Stati Unti insieme all’organizzazione dei Proud Boys. Il giorno dell’attacco al Campidoglio, subito dopo il comizio di Trump, Rhodes era sicuramente a Capitol Hill, comunicando via telefono e chattando con alcuni membri e responsabili del suo gruppo introdottisi dentro i corridoi e le stanze del Congresso invasi da una folla di rivoltosi. Non ci sarebbero prove che anch’egli fosse dentro il palazzo, ma fu sicuramente lui a dare direttive e istruzioni agli uomini del suo gruppo. Nel mandato di cattura si legge come Rhodes e i suoi sono accusati non solo di essere entrati con la forza nel palazzo, usando tattiche militari e scagliandosi contro gli agenti della Capitol Police e della polizia di Washington che tentavano di arginare la folla, ma anche di aver organizzato una vera e propria “task force di reazione rapida” che stazionò al vicino Hotel Virginia di Washington, pronta a intervenire se necessario. I legali della difesa hanno sempre sostenuto come queste persone fossero state assunte per fungere da guardie del corpo a protezione dei vip amici e alleati di Donald Trump presenti alla giornata di protesta, come il controverso Roger Stone, da sempre stretto consigliere del tycoon, anch’egli all’Hotel Virginia in quelle ore. “I patrioti devono prendere la situazione nelle proprie mani”, scrisse Rhodes quel 6 gennaio in un post sulla piattaforma Signal subito dopo l’inizio dell’assedio al Capitol.
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Nasce ‘WeVoz’, social network solo di messaggi vocali
Ideato da start up siciliana di Termini Imerese
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PALERMO
15 gennaio 2022
12:22
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La start up siciliana ‘WeVoz’, di Termini Imerese, specializzata in ‘vocal content’, ha lanciato sul mercato un nuovo social network “made in Italy” interamente dedicato alla voce, wevoz.com, accessibile da tutti i browser ed anteprima di una app.
‘WeVoz’ unisce la parola inglese “We” (noi, inteso come comunità di persone) con la parola spagnola “Voz” (voce).
Il valore della community è al centro: l’utente può dar voce liberamente alla propria individualità, nel rispetto delle differenze di pensiero e nei limiti di legge. Il servizio gratuito di social networking arricchisce l’efficacia del testo con la comodità dell’audio per offrire all’utente un’esperienza interattiva, innovativa e ‘screenless’.
Con un’impostazione grafica chiara e facilmente fruibile, il nuovo social audio ha una struttura essenziale che offre contenuti diretti e accessibili da parte di tutti. È un twitter della voce in cui la community può interagire tramite i “voz”, contenuti vocali di breve durata che scorrono nella timeline tramite un player automatico. Il sistema consente la riproduzione continua dei contenuti offrendo all’utente la possibilità di essere social senza utilizzare lo schermo e svolgendo altre attività. A differenza di altre piattaforme, WeVoz è dotato di tecnologia ‘speech to text’: un modello proprietario e di ultima generazione che consente di trascrivere simultaneamente il messaggio audio.
“WeVoz è un nuovo modo di essere social, di comunicare e relazionarsi con gli altri in maniera sana senza dover restare incollato ad uno schermo – spiega Christian Di Sante, uno dei fondatori-. È il primo social che mette la vita dell’utente al centro dell’intero progetto e guarda alla community come obiettivo piuttosto che come strumento. A differenza di altri social, su WeVoz non è l’algoritmo ad incidere sulla viralità di un contenuto ma gli stessi utenti che premiano i voz più apprezzati. E una piattaforma unica nel panorama digital, un progetto ambizioso che nel 2022 coinvolgerà vozzer, creators, aziende e utenti di tutte le età”, conclude.

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Telefoni pieghevoli, Google Pixel Fold spunta su Android 12L
Lo smartphone appare nelle istruzioni d’uso dell’aggiornamento
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15 gennaio 2022
15:19
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Android 12L è l’aggiornamento dell’attuale sistema operativo di Google pensato per i dispositivi con schermi grandi, pieghevoli e tablet.
Se ancora non si conosce la data di rilascio dell’update, le prime informazioni contenute in una versione di prova, mostrano il lavoro che il colosso statunitense sta compiendo nella realizzazione del suo primo telefonino con doppio display.
Nelle istruzioni di utilizzo di Android 12L, in particolare nella sezione che spiega come inserire la scheda sim, spunta un telefono con display flessibile, marchiato Google. Secondo il sito 9to5google, che ha scovato le animazioni, si tratta del Google Pixel Fold, che la compagnia parte del gruppo Alphabet dovrebbe svelare entro l’anno. Le informazioni in cui appare il terminale sono verificabili da chiunque faccia parte del programma di testing di Google per le nuove versioni di Android.
L’aggiornamento in questione è presente nella seconda build beta di Android 12L, rilasciata nelle scorse ore. Il portale 9to5google ha analizzato le immagini per ricavare delle dimensioni verosimili dello smartphone. Questo avrebbe un pannello interno da 7,6 pollici, pari a quello del Galaxy Fold Z3 e più grande del Find N di Oppo, l’unico telefono pieghevole che si avvicina al design di Samsung. In merito allo sviluppo di Android 12L, nonostante la vicinanza del rilascio di Android 12, Google ha confermato il buon trend di mercato dei device con schermi più ampi di un telefono classico, tra foldable e tablet: “Abbiamo notato un aumento dei dispositivi pieghevoli, con una crescita su base annua di oltre il 265%. Attualmente ci sono oltre 250 milioni di dispositivi attivi Android con schermi ampi”.ANDROID
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Al mondo più di 10 mila siti internet con dominio ‘.pizza’
GoDaddy, il 40% è in Usa. Su Google tra le 5 ricette più cercate
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15 gennaio 2022
15:16
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Sono più di 10 mila oggi al mondo i siti internet con dominio .pizza, di cui circa il 40% negli Stati Uniti, seguiti da Islanda, con un boom di registrazioni nel 2021, Canada e Germania.
A rilevarlo, in occasione del Pizza Day del 17 gennaio, è GoDaddy, realtà economica a livello globale che fornisce domini e web hosting al servizio di piccole imprese e imprenditori.
L’andamento del dominio .pizza, che identifica il celebre piatto italiano, è “a riprova- sottolinea una nota- di quanto la specialità italiana sia molto apprezzata e valorizzata a livello internazionale”. GoDaddy sottolinea che la pizza resta uno dei piatti più cult della gastronomia nostrana e secondo i dati di una recente ricerca Doxa viene mangiata almeno una volta a settimana dall’86% degli italiani, e due volte da un 40%. Secondo la classifica stilata da Google nel 2021 delle parole più ricercate sul web nel nostro Paese, nella sezione “ricette più ricercate”, quella della pizza appare nelle prime cinque posizioni.
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Fenomeno Baby Shark, 10 miliardi di visualizzazioni YouTube
Già suo il record di video più visto, ottenuto nel 2019
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15 gennaio 2022
12:25
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Baby Shark Dance di Pinkfong è divenuto il primo video su YouTube a raggiungere i 10 miliardi di visualizzazioni online.
Un nuovo record dopo quello di tre anni fa, quando a inizio 2019 era diventato il filmato più visto in assoluto sulla piattaforma di Google.
Alla notizia del traguardo, Seok Kim, Ceo di Pinkfong ha detto: “É stato un viaggio importante, a testimonianza di come Baby Shark abbia connesso persone in tutto il mondo. Non vediamo l’ora di presentare le nuove avventure di Baby Shark, che offriranno esperienze senza precedenti ad un numero di fan ancora maggiore, ovunque”.
A marzo del 2019, sui social era stata lanciata la baby shark challenge (#babysharkchallenge), che aveva raccolto 88.000 post su Instagram. Al tormentone è andato anche un Guinness World Record per essere passato, in poco più di un anno, da 7 miliardi di visualizzazioni a oltre 10 miliardi. La canzone nasce da un vecchio brano tradizionale, riarrangiato da Pinkfong e KizCastle e cantato da Bommie Catherine Han, Hope Marie Segoine, Anipen Matthew Digiacomo, Robert William Gardiner e Charity Wynn Segoine.
Baby Shark ha approfittato del successo per espandere il suo marchio in altre declinazioni, dalle app ad un programma televisivo su Nickelodeon, fino al debutto nel settore degli Nft. Lo scorso novembre infatti, Pinkfong ha rilasciato in collaborazione con Sony Music, sei opere digitali in edizione limitata, che riprendono i personaggi principali del video, la famiglia e Baby Shark.    SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Poste: nuove figure professionali per gestione dell’energia
Tra le competenze conoscenze ambientali, energetiche, economiche
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14 gennaio 2022
12:20
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Prosegue in Poste la formazione per Esperti Gestione Energetica (Ege), figura professionale moderna e interdisciplinare chiamata ad agire nel contesto del nuovo mercato europeo dell’energia.
L’Ege, spiega Poste in una nota, è chiamato a interpretare al meglio i cambiamenti che hanno interessato il settore nell’ultimo decennio, essendo mutato l’equilibrio degli interessi tra consumatori, fornitori di energia, gestori di rete ed Energy Service Company.
L’esperto in gestione dell’energia associa alle competenze tecniche solide basi in materie ambientali, economico-finanziarie, di gestione aziendale e di comunicazione. Inoltre si presta naturalmente al ruolo di responsabile del sistema gestione energia nell’ambito della norma ISO 50001. Attualmente, in Poste, i tecnici Ege sono 11 (3 centrali e 8 territoriali) “e per acquisire questo titolo hanno seguito un percorso di certificazione che ne garantisce la professionalità e le competenze anche sul mercato esterno”, spiega l’azienda.
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Start-up ‘stampa’ pesce vegetale simile a quello vero
In Israele; Plantish, nostro obiettivo è salvare equilibrio oceano
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TEL AVIV
15 gennaio 2022
12:22
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Sembra un trancio di salmone ma è totalmente vegetale e la sua configurazione è data da una stampante 3D.
E’ quello a cui sta lavorando – prima al mondo dopo altre aziende che si sono dedicate alla carne ‘non carne’ – la start-up’ israeliana ‘Plantish’ che conta in breve tempo di passare anche ad altri tipi di pesce ( anche mitili e crostacei) ma tutti rigorosamente vegani.
Scopo della nuova start-up – hanno riferito i media – è di “salvare il delicato tessuto vitale dell’oceano utilizzando materiali a base vegetale per sviluppare un sostituto con lo stesso aspetto, consistenza, gusto e valori nutrizionali dei veri prodotti ittici”.
“Il pesce è l’animale più cacciato al mondo. Se non faremo qualcosa – ha detto a Ynet Ofek Ron fondatore della ‘Plantish’ e convinto vegano – in pochi decenni probabilmente non ci sarà più pesce nel mare”.
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Woods tra investitori Sports Health Tech Acquis
Con lui anche altri sportivi come Caroline Wozniacki e David Lee
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14 gennaio 2022
13:22
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C’è anche Tiger Woods tra gli investitori di “Sports & Health Tech Acquisition”, società di acquisizione a scopo speciale (SPAC) che si rivolge ai settori della tecnologia sportiva e sanitaria con l’obiettivo di raccogliere 150 milioni di dollari in un’offerta pubblica iniziale (IPO).
Insieme al campione di golf, nella società guidata dal presidente Jon Voigtman, ci sarebbero altri sportivi quali, tra gli altri, l’ex tennista Caroline Wozniacki e l’ex giocatore NBA David Lee.

L’azienda mirerebbe a coinvolgere i fan attraverso tecnologie sanitarie e rivolte al mondo del fitness. Sports & Health Tech Acquisition è stata fondata nel 2021 e prevede di essere quotata al Nasdaq con il simbolo LDSPU.   SPORT   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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Leonardo: 260 mln per radar a Eurofighter tedeschi e spagnoli
Ruolo chiave nel programma Ecrs Mk1 guidato da Hensoldt
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14 gennaio 2022
13:40
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Leonardo “ha annunciato la firma di contratti per oltre 260 milioni di euro con Hensoldt, che consentiranno all’azienda di avere un ruolo chiave nello sviluppo e nelle consegne del radar a scansione elettronica – l’Ecrs Mk1 (European Common Radar System Mk1) – dei velivoli Eurofighter Typhoon ordinati da Germania e Spagna”.

La società italiana dell’aerospazio, difesa e sicurezza, che ha finalizzato recentemente l’acquisizione del 25,15 della tedesca Hensoldt, spiega che “si occuperà dello sviluppo di nuove capacità a banda larga e fornirà componenti essenziali della nuova antenna radar, dell’Apsc (Antenna Power Supply & Control) e relativi processori.
Il primo radar Ecrs Mk1 sarà prodotto nel 2025.
La realizzazione dei moduli del sensore vedrà il coinvolgimento dei siti di Nerviano, Edimburgo, Campi Bisenzio e Palermo.
Leonardo “sta inoltre guidando la progettazione dell’Ecrs Mk2, la nuova variante con antenna multi-funzionale sviluppata in partnership con Bae Systems. Lo sviluppo dell’Ecrs Mk2 è finanziato dal Regno Unito con il supporto dall’Italia attraverso l’Ecrs Mk2 Industrial Joint Team”.
La società guidata da Alessandro Profumo “è già design authority del radar a scansione elettronica (E-scan) Ecrs Mk0 ordinato da Kuwait e Qatar – alla base della versione Ecrs Mk1 – e del radar Ecrs Mk2 a guida Uk. Hensoldt invece è design authority del radar Ecrs Mk1, mentre Airbus Defence & Space si occupa della sua integrazione nell’Eurofighter”.
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Amazon: apre sito ad Ardea, entro 3 anni 200 posti di lavoro
Sarà centro di distribuzione
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14 gennaio 2022
12:10
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Amazon aprirà un nuovo centro di distribuzione ad Ardea, città metropolitana di Roma.
Nel sito, annuncia l’azienda in una nota, verranno assunte entro tre anni dall’apertura oltre 200 persone a tempo indeterminato.

Le candidature, si legge, sono già aperte e i dipendenti saranno assunti al quinto livello del Contratto Nazionale del Trasporto e della Logistica.
Il nuovo centro sarà operativo entro la prossima primavera e integrerà sistemi di risparmio energetico riducendo l’impronta ambientale. Il sito di Ardea sarà il terzo centro di distribuzione e la settima struttura aperta da Amazon nel Lazio, per complessivi 2.700 posti di lavoro a tempo indeterminato.   ACQUISTA SU AMAZON

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Nato, sostegno pratico all’Ucraina dopo il cyber-attacco
Stoltenberg: ‘Condanno episodio, ora patto per più cooperazione’
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BRUXELLES
14 gennaio 2022
14:10
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“Condanno fermamente gli attacchi informatici al governo ucraino.
Gli esperti informatici della Nato a Bruxelles hanno scambiato informazioni con le loro controparti ucraine sulle attuali attività informatiche dannose.

Gli esperti alleati stanno anche sostenendo le autorità ucraine sul terreno. Nei prossimi giorni, la Nato e l’Ucraina firmeranno un accordo su una maggiore cooperazione informatica, compreso l’accesso ucraino alla piattaforma di condivisione delle informazioni sui malware della Nato. Il forte sostegno politico e pratico della Nato all’Ucraina continuerà”. Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg.
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Numerosi siti del governo ucraino sono stati oggetto di un attacco informatico su larga scala, un attacco non immediatamente rivendicato, che avviene nel contesto delle accresciute tensioni tra Kiev e Mosca e porta a un intervento di sostegno pratico al Paese da parte della Nato.
“Condanno fermamente gli attacchi informatici al governo ucraino.
Gli esperti informatici della Nato a Bruxelles hanno scambiato informazioni con le loro controparti ucraine sulle attuali attività informatiche dannose”, ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg. “Gli esperti alleati – ha aggiunto – stanno anche sostenendo le autorità ucraine sul terreno.
Nei prossimi giorni, la Nato e l’Ucraina firmeranno un accordo su una maggiore cooperazione informatica, compreso l’accesso ucraino alla piattaforma di condivisione delle informazioni sui malware della Nato. Il forte sostegno politico e pratico della Nato all’Ucraina continuerà”.
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Dogecoin vola del 15% con Musk che apre ad acquisti Tesla
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NEW YORK
14 gennaio 2022
15:08
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Il Dogecoin sale fino al 15% con Elon Musk che apre all’uso della criptovaluta per comprare prodotti Tesla.
Il Dogecoin è così salito fino a 0,20 dollari per poi arretrare a 0,18 dollari.
Il miliardario visionario aveva dichiarato in dicembre che Tesla avrebbe reso alcuni dei suoi prodotti acquistabili con Dogecoin e ora ha ufficializzato che la criptovaluta può essere utilizzata per lo shopping.
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Novecento di Baricco prima opera letteraria in Nft
Realizzata con un team di esperti, sarà in vendita da marzo
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TORINO
14 gennaio 2022
19:28
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Alessandro Baricco è il primo autore letterario italiano a generare un Nft a partire da una sua opera.
Nei primi giorni del 2022, infatti, Baricco ha lanciato su OpenSea, insieme a un team di esperti, la prima opera letteraria italiana in formato Ntf dal titolo Novecento.

The Source Code. L’Nft (Non-Fungibile Token) è un certificato che attesta la proprietà e la provenienza di un asset digitale.
Con la supervisione tecnica di Serena Tabacchi, curatrice, direttrice e co-fondatrice del Museo d’Arte Contemporanea Digitale, Bruno Pitzalis, esperto di crypto art e comunicazione, e Massimo Franceschet, docente di blockchain e crypto asset, Baricco ha coniato la registrazione della propria interpretazione vocale di Novecento, opera che lo ha reso celebre a livello internazionale, facendone un Nft. L’Nft di Novecento è già coniato sul marketplace OpenSea (ascoltabile su opensea.io/Nvcnt) e sarà messo in vendita a marzo.
“C’è qualcosa che sta succedendo oggi – spiega Alessandro Baricco – e sta succedendo nel quadrato formato da questi quattro punti: blockchain, criptovalute, Nft, Dao. Lì dentro c’è qualcosa che probabilmente è destinato a cambiare di molto la nostra vita, come è successo dieci anni fa con le App, per esempio. Quindi mi sono detto: voglio finire dentro quel quadrato e il modo migliore per vedere cosa c’era là dentro era fare un Nft. Mi sembrava che nessuno lo avesse fatto con la letteratura e anche questo mi ha attirato molto, per scompigliare un po’ le carte del mio mondo produttivo letterario, che sono ancora molto antiche. Con l’aiuto di alcuni esperti ho prodotto questo Nft, che è insieme un nuovo capitolo di The Game e l’ennesimo capitolo della mia storia con quella di Novecento, che probabilmente è il codice sorgente di tutta la mia opera”.
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Google: acquista a Londra complesso uffici da un mld dollari
E’ il Central Saint Giles progettato da Renzo Piano
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LONDRA
14 gennaio 2022
17:33
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Google ha annunciato l’acquisto a Londra per un miliardo di dollari (872 milioni di euro) di un noto complesso di uffici sottolineando di voler investire su un ritorno sul posto di lavoro dopo la pandemia sebbene resti l’indicazione a un approccio ‘ibrido’ con una importante componente di smart working per i suoi dipendenti.
Si tratta del Central Saint Giles, il primo progetto di Renzo Piano nel Regno Unito, che è stato ultimato nel 2010 per un costo di 450 milioni di sterline (540 milioni di euro).
Il colosso tecnologico Usa ha attualmente in affitto spazi nel coloratissimo complesso costituito da due edifici alti fino a 15 piani che si trova nel centro della capitale britannica, vicino a Oxford Street. Il Central Saint Giles comprende 38.000 metri quadrati di uffici, oltre a più di 100 appartamenti, e ospita ristoranti e caffè al piano terra. Con l’acquisto Google avrà spazio per 10.000 dipendenti, un aumento significativo rispetto ai 6.400 che ha attualmente nel Regno Unito, 700 dei quali sono entrati a far parte della società nell’ultimo anno.
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Ucraina, Usa: la Russia prepara il pretesto per invadere
Wsj: Mosca muove tank e armamenti da est verso ovest. Attacco hacker contro Kiev, la Nato e l’Ue offrono sostegno
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WASHINGTON
15 gennaio 2022
09:20
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La Russia ha cominciato a muovere tank, veicoli da combattimento della fanteria, lanciatori di razzi e altro equipaggiamento militare dalle sue basi nell’estremo est verso ovest.
Lo scrive il Wall Street Journal, citando fonti Usa e notizie apparse sui social.
Mentre mezzi e materiali sono in transito, dirigenti e analisti discutono se la mossa rappresenti la prossima fase del rafforzamento militari russo in vista di un blitz in Ucraina o una tattica del Cremlino per tenere sotto pressione l’Occidente usandola come leva nei negoziati.

Le coincidenze non sono prove ma sta di fatto che, all’indomani del collasso dei negoziati tra Russia e Occidente, l’Ucraina è stata colpita da un massiccio attacco informatico e nel mirino sono finiti diversi siti governativi. “Abbiate paura e aspettatevi il peggio”, recitava un messaggio – in russo, ucraino e polacco – pubblicato sull’homepage dei portali hackerati, tra cui il ministero degli Esteri. L’episodio aggiunge tensione ad una situazione già esasperata e gli Usa fanno sapere di avere informazioni di un’imminente operazione clandestina russa in territorio ucraino per creare il pretesto di un’azione militare. La “false flag” – termine tecnico molto amato dai complottisti – ideata dal Cremlino prevedrebbe l’uso di un commando di forze speciali, già dislocata nel Paese, addestrato all’uso di esplosivi per compiere atti di sabotaggio contro le stesse forze sostenute dalla Russia nel Donbass. “L’esercito russo prevede di iniziare queste attività diverse settimane prima dell’invasione militare, che potrebbe iniziare tra metà gennaio e metà febbraio”, ha precisato un funzionario americano alla Cnn. “Abbiamo già visto questo schema nel 2014 con la Crimea”. Al contempo, i russi avrebbero varato un’intensa campagna di disinformazione digitale per preparare l’opinione pubblica, ucraina e non, alla necessità di tale intervento per evitare presunte violazioni dei diritti della popolazione russofona nelle aree contese dell’est ucraino – tutte accuse che il Cremlino ha liquidato come “senza fondamento”. La risposta al cyberattacco di oggi comunque è stata immediata. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, esprimendo condanna, ha annunciato che nei prossimi giorni “l’Alleanza atlantica e l’Ucraina firmeranno un accordo su una maggiore cooperazione informatica, compreso l’accesso di Kiev alla piattaforma di condivisione della Nato delle informazioni sui malware”. Non solo. Gli esperti cibernetici alleati stanno già “sostenendo le autorità ucraine sul campo”. Che la sfera digitale sarebbe stata uno dei fronti caldi del confronto con la Russia non è un mistero e negli scorsi giorni in vari palazzi di Bruxelles si parlava apertamente di rafforzare le strutture ucraine in tal senso. Anche l’Ue farà la sua parte e il capo della diplomazia, Josep Borrell, ha annunciato una missione a Kiev della task force digitale europea. “Purtroppo – ha dichiarato a Brest al termine dell’informale Esteri dei 27 – questo non sarà l’ultimo cyber-attacco contro l’Ucraina”. Borrell ha sottolineato che al momento non si hanno prove chiare di chi si celi dietro a quest’azione destabilizzante. “Ma lo sapremo”, ha chiosato. Il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, dopo aver annunciato un’imminente visita in Ucraina insieme all’omologa tedesca Annalena Baerbock, ha ad ogni modo evidenziato il desiderio “unanime” dei 27 di continuare il dialogo con Mosca, chiedendo “il più ampio coinvolgimento europeo possibile”. Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto a Joe Biden di organizzare un “trilaterale” con Vladimir Putin (online) per favorire la distensione.
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Pnrr: Italia a 1 giga,3,7 mld per raggiungere 7 mln case
Al via il bando di gara, offerte entro il 16 marzo
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15 gennaio 2022
10:43
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Portare l’Internet veloce ad altri 7 milioni di numeri civici in tutta Italia: con questo obiettivo il Governo – attraverso il primo dei bandi Italia a 1Giga – stanzia quasi 3,7 miliardi di euro del Pnrr.
Lo si legge in una nota del Ministro innovazione tecnologica e transizione digitale, che fissa alle ore 13 del 16 marzo 2022 il termine per la presentazione delle offerte.
Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute mentre una quota non inferiore al 30% rimarrà a carico del beneficiario.
Il bando è uno degli interventi della Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga che prevede anche Piani per connettere le scuole e le strutture sanitarie e per promuovere lo sviluppo delle reti 5G, previsti in successione entro i prossimi tre mesi.
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Portare l’Internet veloce ad altri 7 milioni di numeri civici in tutta Italia: con questo obiettivo il Governo – attraverso il primo dei bandi Italia a 1 Giga – stanzia quasi 3,7 miliardi di euro del Pnrr.
Lo si legge in una nota del Ministro innovazione tecnologica e transizione digitale, che fissa alle ore 13 del 16 marzo 2022 il termine per la presentazione delle offerte.
Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute mentre una quota non inferiore al 30% rimarrà a carico del beneficiario.
Il bando è uno degli interventi della Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga che prevede anche Piani per connettere le scuole e le strutture sanitarie e per promuovere lo sviluppo delle reti 5G, previsti in successione entro i prossimi tre mesi.
I soggetti interessati possono presentare le offerte entro le ore 13 del 16 marzo 2022, destinate a uno solo, alcuni o tutti i lotti posti a gara e potranno aggiudicarsi un massimo di 8 lotti. I civici coinvolti dalla misura – si legge – sono suddivisi in 15 aree geografiche (lotti), che saranno oggetto di intervento da parte degli operatori vincitori dei finanziamenti. I lavori dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026.
Per partecipare alla gara, gestita da Infratel Italia sulla base della convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia, è necessario accedere e registrarsi alla piattaforma telematica disponibile all’indirizzo web:

https://ingate.invitalia.it.

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In Gb avviata azione legale contro Facebook-Meta
Esperta concorrenza l’accusa di abuso posizione dominante
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17 gennaio 2022
12:04
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Un’azione legale multimiliardaria è stata intentata contro Facebook nel Regno Unito e in caso di successo potrebbe vedere più di 44 milioni di persone risarcite per termini e condizioni “ingiusti” imposti agli utenti.
Ad avviare la class action è stata una esperta di concorrenza, Liza Lovdahl Gormsen, ex consulente della Financial Conduct Authority britannica, che accusa la società madre Meta presso il Competition Appeal Tribunal di aver abusato della sua posizione dominante sul mercato e chiede un ridarcimento minimo di 2,3 miliardi sterline (2,8 miliardi di euro).
Gormsen sostiene che Facebook ha di fatto costretto gli utenti britannici ad accettare termini e condizioni che gli consentissero di generare entrate dai loro dati.
Intanto in Usa la Federal Trade Commission e alcuni stati americani stanno indagando su Oculus, la divisione di realtà virtuale di Meta, per verificare eventuali pratiche anticoncorrenziali. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali le autorità vogliono accertare se Meta abbia usato o meno il suo potere di mercato per soffocare la concorrenza nell’area della realtà virtuale.
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Nuovo record delle app, si usano quasi cinque ore al giorno
In Italia le più scaricate sono legate all’emergenza Covid-19
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17 gennaio 2022
12:28
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Nuovo record di utilizzo delle app nel mondo: 4 ore e 48 minuti al giorno per una spesa globale nel corso degli ultimi 12 mesi – ancora contraddistinti dalla pandemia – di 320.000 dollari al minuto.
Il tempo di utilizzo viene destinato per il 42% alle applicazioni social e di comunicazione; in Italia le più scaricate sono le app legate all’emergenza Covid-19 (PosteID, IO, Verifcac19, Immuni).
Sono i dati del report 2021 redatto dalla piattaforma di analisi App Annie, in cui sono state analizzate le applicazioni più scaricate ed è stato esaminato il comportamento degli utenti quando hanno uno smartphone o un tablet tra le mani.
Il dato che emerge, appunto, è che passiamo sempre più tempo della nostra giornata davanti al display dei dispositivi mobili e sulle app. In media quasi cinque ore al giorno (esattamente 4 ore e 48 minuti, nel rapporto precedente era di 4,2 ore), un tetto che viene sforato in Corea del Sud e Brasile. Il tempo viene speso prevalentemente sui social (42%) e sulle app di foto e video (25%), l’8% viene dedicato ai giochi, il 3% all’intrattenimento. Anche quest’anno l’app più scaricata globalmente è stata TikTok, seguita da Instagram, Facebook e WhatsApp. Nella top 10 c’è posto anche per Zoom e CapCut per il video editing. I giochi con più utenti mensili nel mondo sono stati: PUBG Mobile, Roblox e Candy Crush Saga, ancora in classifica Pokemon GO.
In Italia, invece, nel 2021 le applicazioni più scaricate sono state quelle collegate alla pandemia: PosteID, IO, Verifcac19, Immuni, tra cui si inserisce Vinted, per comprare e vendere vestiti usati anche firmati. Sempre nel nostro paese, in termini di utenti attivi mensili. in testa ci sono WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger, tra le prime dieci anche Amazon, Spotify e Netflix. La classifica delle app con le quali si spende di più vede in testa Dazn, Disney+, Google One, Tinder e Netflix. Ira i giochi, il più scaricato è stato Count Masters In termini mondiali, parallelamente alla domanda cresce anche l’offerta delle applicazioni con 2 milioni di app inedite pubblicate nel 2021 (di cui il 77% sullo store di Google).
Sommando App Store e Play Store, sono 21 milioni le applicazioni pubblicate sino ad oggi. Nel 2021, secondo il rapporto, 233 app e giochi hanno generato più di 100 milioni di dollari. 13 di queste hanno generato oltre 1 miliardo. Nel corso degli ultimi 12 mesi gli utenti hanno speso una media di 320.000 dollari al minuto, il 19% in più su base annua per una cifra complessiva di 170 miliardi di dollari. Infine, ci sono sostanziali differenze nel download delle app e negli acquisti a seconda delle generazioni: la Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2010) preferiscono le app social e video, i Millennial (i nati dal 1981 al 1996) le app di messaggistica, la Gen X (1965-1980) non sembrano essere focalizzati su una categoria specifica.
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Kiev, prove che dietro attacco informatico c’è Mosca
Colpiti diversi siti governativi ucraini
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KIEV
16 gennaio 2022
13:05
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L’Ucraina ha affermato di avere le “prove” del coinvolgimento della Russia in un grave attacco informatico che ha preso di mira diversi siti governativi del Paese nei giorni scorsi mentre aumentano le tensioni tra i due Paesi.
“Ad oggi, tutte le prove indicano che la Russia è dietro l’attacco informatico”, ha affermato il Dipartimento per la Trasformazione digitale in una nota.
“Mosca sta continuando a condurre una guerra ibrida”, ha aggiunto. Alcuni analisti temono che l’attacco informatico possa essere il preludio di un’aggressione militare. Washington ha anche accusato la Russia di aver inviato sabotatori addestrati agli esplosivi per inscenare un incidente che potrebbe essere il pretesto per invadere l’Ucraina.
La Russia, tuttavia, respinge le accuse. “Non abbiamo nulla a che fare con questi attacchi informatici”, ha detto alla Cnn il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitry Peskov. “Gli ucraini danno la colpa di tutto alla Russia, anche del maltempo nel loro Paese”, ha aggiunto.
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Nuovo format, A cena da Maria Latella, dinner talk Sky Tg24
Dal 20 gennaio politica e attualità con ospiti commensali
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16 gennaio 2022
19:13
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Cucinare la politica e l’attualità, unendo freschezza e un pizzico di convivialità.
Così “A cena da Maria Latella”, il nuovo dinner talk di Sky TG24, porta il dibattito intorno ad una tavola imbandita.
Padrona di casa la giornalista Maria Latella, che servirà ai suoi ospiti, assieme alla cena, tanti spunti di discussione. Il programma sarà in onda sul canale di news per sei puntate a partire dal 20 gennaio ogni giovedì alle 21 e sempre disponibile on demand e su Skytg24.it. “A cena da Maria Latella”, prodotto da Level 33 per Sky TG24, trasformerà gli ospiti in commensali. Lontano dalle luci e dalle poltrone degli studi tv, il programma prenderà vita tra calde mura domestiche, in un clima cordiale e rilassato. Maria Latella accoglierà tutti i suoi ospiti e, tra una portata e l’altra, li guiderà tra i più importanti temi della politica e dell’attualità, proposti sempre attraverso un taglio approfondito e originale. Con un parterre variegato, che vedrà la partecipazione dei protagonisti della politica, dell’economia, dell’industria e della cultura, per affrontare ogni argomento nelle sue più diverse sfaccettature, si cercherà di proporre un dibattito sempre profondo e stimolante, con uno stile però più disteso rispetto ai classici talk e più vicino a quello di una cena tra conoscenti. Al centro della prima puntata il Quirinale e l’elezione del prossimo presidente della Repubblica: gli invitati a tavola saranno Carlo Calenda, leader di Azione, lo scrittore ed ex magistrato Giancarlo De Cataldo, il giornalista e dirigente d’azienda, nonché figlio dell’ex Presidente della Repubblica Giancarlo Leone e Roberta Pinotti, presidente della Commissione Difesa del Senato ed esponente del Pd. Con loro Maria Latella approfondirà la figura del Capo dello Stato, per capire come è cambiata nel tempo e quali caratteristiche dovrà avere il prossimo inquilino del Quirinale.
Giornalista della carta stampata, della radio e della tv, Maria Latella conduce su Sky TG24 “L’Intervista di Maria Latella”, in questa edizione nella versione “Fattore D”, con interviste a donne che rappresentano, ciascuna nel suo campo, un’eccellenza italiana. Editorialista del Messaggero, conduttrice delle trasmissioni “Il caffè della domenica” e “Nessuna è perfetta” su Radio24, e chiamata come fellow visitor dall’Università di Chicago per tenere una serie di seminari sulla politica internazionale, Maria Latella è stata una prestigiosa firma del Corriere della Sera, direttrice del settimanale A e autrice di libri tra cui “Tendenza Veronica”, la fortunata biografia di Veronica Lario, “Il potere delle donne” e “Fatti privati e pubbliche tribù. Storie di vita e giornalismo dagli anni sessanta a oggi”.
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Walmart:prepara propria criptovaluta per sbarco in metaverso
Lo riporta Bloomberg
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16 gennaio 2022
19:41
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Il gigante Usa della grande distribuzione Walmart sta preparando il lancio di una propria criptovaluta e di certificati Ntf.
E’ quanto scrive la Bloomberg secondo cui il piano rappresenta un tassello dello sbarco del gruppo nel mondo del metaverso, la realtà virtuale sulla quale sta puntando molto Facebook.
Un primo esperimento nel mondo delle criptovalute è stato compiuto da Walmart nello scorso ottobre con un progetto pilota in 200 negozi dove i clienti potevano acquistare Bitcoin a delle macchinette della società Coinstar che permettono cambiare monete in banconote o in buoni regalo.
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Il gigante Usa della grande distribuzione Walmart sta preparando il lancio di una propria criptovaluta e di certificati Ntf.
E’ quanto scrive la Bloomberg secondo cui il piano rappresenta un tassello dello sbarco del gruppo nel mondo del metaverso, la realtà virtuale sulla quale sta puntando molto Facebook.
Un primo esperimento nel mondo delle criptovalute è stato compiuto da Walmart nello scorso ottobre con un progetto pilota in 200 negozi dove i clienti potevano acquistare Bitcoin a delle macchinette della società Coinstar che permettono cambiare monete in banconote o in buoni regalo.
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Ucraina, dozzine Pc governo infettati dopo cyberattacco
Microsoft: se attivato malware può mettere dispositivi Ko
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17 gennaio 2022
09:33
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In Ucraina dopo il cyberattacco di giovedì dozzine di reti di computer delle agenzie governative sono stati infettati con un malware che può mettere i dispositivi Ko.
A dirlo è Microsoft in un post ufficiale, ripreso dal sito Cnet.
Il virus malevolo – spiega la compagnia di Redmond – ha preso di mira diverse organizzazioni in Ucraina, comprese le agenzie governative che assolvono a funzioni critiche o sono in prima linea nelle emergenze. Se attivato, il malware rende i computer inutilizzabili.
“I nostri team investigativi hanno identificato il malware su dozzine di sistemi interessati e quel numero potrebbe aumentare man mano che le nostre indagini continuano”, afferma Microsoft.
L’operazione da parte della società tecnologica è stata rilevata giovedì quando il paese è stato colpito da un potente cyberattacco che ha messo fuori uso diversi siti governativi su cui è apparso il messaggio “abbiate paura e aspettatevi il peggio”.
Microsoft ha affermato di non essere in grado di valutare l’intento dell’attività cybercriminale nè di identificare caratteristiche precise che la colleghino ad attori delle minacce.
Un funzionario della sicurezza ucraino ha detto a Reuters sabato che il governo ritiene che a sferrare l’attacco informatico siano stati gruppi di hacker collegati ai servizi di intelligence russi. Mosca ha ripetutamente negato il coinvolgimento. Nel 2017, la Russia fu accusata del massiccio attacco ransomware NotPetya, che prese di mira istituzioni governative, finanziarie ed energetiche in Ucraina e causò danni per oltre 10 miliardi di dollari in tutto il mondo.
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In Ucraina dopo il cyberattacco di giovedì dozzine di reti di computer delle agenzie governative sono stati infettati con un malware che può mettere i dispositivi Ko.
A dirlo è Microsoft in un post ufficiale, ripreso dal sito Cnet.
Il virus malevolo – spiega la compagnia di Redmond – ha preso di mira diverse organizzazioni in Ucraina, comprese le agenzie governative che assolvono a funzioni critiche o sono in prima linea nelle emergenze. Se attivato, il malware rende i computer inutilizzabili.
“I nostri team investigativi hanno identificato il malware su dozzine di sistemi interessati e quel numero potrebbe aumentare man mano che le nostre indagini continuano”, afferma Microsoft.
L’operazione da parte della società tecnologica è stata rilevata giovedì quando il paese è stato colpito da un potente cyberattacco che ha messo fuori uso diversi siti governativi su cui è apparso il messaggio “abbiate paura e aspettatevi il peggio”. Microsoft ha affermato di non essere in grado di valutare l’intento dell’attività cybercriminale nè di identificare caratteristiche precise che la colleghino ad attori delle minacce.
Un funzionario della sicurezza ucraino ha detto a Reuters sabato che il governo ritiene che a sferrare l’attacco informatico siano stati gruppi di hacker collegati ai servizi di intelligence russi. Mosca ha ripetutamente negato il coinvolgimento. Nel 2017, la Russia fu accusata del massiccio attacco ransomware NotPetya, che prese di mira istituzioni governative, finanziarie ed energetiche in Ucraina e causò danni per oltre 10 miliardi di dollari in tutto il mondo.
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Poke House investe nell’americana Sweetfin
Punta a 170 negozi diretti e un fatturato sopra 100 milioni
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17 gennaio 2022
11:41
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Poke House continua la sua espansione internazionale e punta oltreoceano con l’investimento in Sweetfin, il brand californiano conosciuto come il precursore del poke negli Stati Uniti.

Con questa operazione la foodtech nata nel 2018 da un’idea dei due giovani imprenditori Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, porta a 90 le insegne del gruppo e, con le ulteriori 80 nuove aperture tra Europa e Stati Uniti del prossimo anno, Poke House prevede di raggiungere così i 170 negozi diretti e un fatturato superiore ai 100 milioni di euro.

Poke House, che ha chiuso il 2021 con un fatturato superiore ai 40 milioni di euro, supporterà lo sviluppo di Sweetfin negli Stati Uniti attraverso un piano di sviluppo che prevede imminenti 40 nuove aperture nei prossimi anni tra la West Coast – dove Sweetfin è già presente con 14 locali tra Los Angeles, San Diego e Orange County – il Texas e l’Arizona, e attraverso la condivisione di know-how tecnologico.
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Apple, lancio degli occhiali connessi rimandato al 2023
Bloomberg cita criticità software ed eccessivo surriscaldamento
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17 gennaio 2022
12:08
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Potrebbe esserci un rallentamento nel lancio degli occhiali di realtà aumentata di Apple.
Lo riporta Bloomberg che, attraverso una fonte vicina all’azienda, avrebbe raccolto alcune testimonianze circa le difficoltà nella progettazione del dispositivo, sia a livello software che nell’utilizzo quotidiano.
Da risolvere ci sarebbe, tra l’altro, un eccessivo surriscaldamento degli occhiali, dovuto probabilmente alla potenza richiesta nell’elaborazione delle grafiche tridimensionali unite alla necessità di scaricare continuamente dati e informazioni da internet. Per Bloomberg,
Apple aveva pianificato di rivelare il visore alla Worldwide Developers Conference di quest’anno, l’appuntamento di inizio estate che dedica alla sua comunità di sviluppatori. Invece, come scrive il sito: “Le sfide di sviluppo legate al surriscaldamento, alle fotocamere e al software hanno reso più difficile rimanere in pista con tale tempistica”. Più probabile dunque che la presentazione avvenga tra la fine dell’anno in corso e il 2023, con una vendita tra non meno di 12 mesi.
Bloomberg parla anche di un prezzo di posizionamento abbastanza alto, oltre i 2 mila dollari citati in precedenza. L’analista Ming-chi Kuo, esperto di fatti che riguardano Apple, ha riferito che il dispositivo avrà due chip speciali, pari a quelli dell’ultima gamma di computer del colosso americano, conosciuti come M1. Questo dovrebbe far lievitare il prezzo degli occhiali ad una cifra vicina ai 3 mila dollari, giustificata anche dalla presenza di due microdisplay Oled a 4K, sensori 3D per il tracciamento delle mani e audio spaziale.
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Google acquista a Londra complesso uffici da 1 mld dollari
E’ il Central Saint Giles progettato da Renzo Piano
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17 gennaio 2022
12:14
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Google ha annunciato l’acquisto a Londra per un miliardo di dollari (872 milioni di euro) di un noto complesso di uffici sottolineando di voler investire su un ritorno sul posto di lavoro dopo la pandemia sebbene resti l’indicazione a un approccio ‘ibrido’ con una importante componente di smart working per i suoi dipendenti.
Si tratta del Central Saint Giles, il primo progetto di Renzo Piano nel Regno Unito, che è stato ultimato nel 2010 per un costo di 450 milioni di sterline (540 milioni di euro).
Il colosso tecnologico Usa ha attualmente in affitto spazi nel coloratissimo complesso costituito da due edifici alti fino a 15 piani che si trova nel centro della capitale britannica, vicino a Oxford Street. Il Central Saint Giles comprende 38.000 metri quadrati di uffici, oltre a più di 100 appartamenti, e ospita ristoranti e caffè al piano terra. Con l’acquisto Google avrà spazio per 10.000 dipendenti, un aumento significativo rispetto ai 6.400 che ha attualmente nel Regno Unito, 700 dei quali sono entrati a far parte della società nell’ultimo anno.
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Metaverso, tra i nomi nuovi spunta il ritorno di Second Life
Ex fondatore Philip Rosedale si dice sicuro di un lancio in realtà virtuale

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17 gennaio 2022
12:25
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Second Life, la piattaforma di comunicazione divenuta famosa agli inizi degli anni duemila, potrebbe tornare al successo grazie al metaverso.
Il suo fondatore, ora fuori dal progetto, Philip Rosedale, ha rivelato che le solide basi su cui poggia il software permetterebbero uno sbarco sul metaverso con pochi sforzi, a differenza della concorrenza.
Rosedale era uscito da Second Life nel 2008, a cinque anni dal suo lancio. Nel 2013 aveva fondato High Fidelity, società incentrata su una piattaforma in realtà virtuale di nuova generazione, con avatar molto più realistici, audio 3D e una vera economia basata sulla blockchain.
Spunti che Second Life potrebbe far propri per l’ingresso nel metaverso, di cui Mark Zuckerberg ha lanciato nome e potenzialità sul finire dell’anno. Dopo Meta, già Facebook, altri colossi dell’hi-tech hanno rivelato di star muovendo i primi passi nella concretizzazione di app e servizi a cui accedere in realtà virtuale e aumentata. Tra questi Google, che ha messo in piedi un team dedicato dei suoi Labs, e Microsoft, già pronta a svelare Mesh, la piattaforma VR e AR nella quale cominceranno a convergere presto app per il lavoro, come Teams e la suite di Office. Rosedale è fiducioso per il futuro di Second Life, data la situazione di vantaggio nello sviluppo di scenari tridimensionali e un monte di iscritti che, nonostante il declino, conta ancora tra i 600 mila e i 700 mila utenti attivi.
Ad oggi, la comunità resta sotto il controllo di Linden Research, che starebbe pensando a introdurre migliore in grado di personalizzare ulteriormente il proprio alter ego digitale, anche tramite capi e accessori acquistati in Nft, per validarne e certificarne l’autenticità, oltre ad un supporto per dispositivi mobili, così da allargarne la popolarità.
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Batterie quantiche superveloci, per futura ricarica wireless
Cnr-PoliMi, applicazioni in celle solari e macchine fotografiche
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17 gennaio 2022
16:31
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Una batteria con un tempo di ricarica superveloce, inversamente correlato alla quantità di energia immagazzinata, che in futuro potrà essere applicata a caricabatterie senza fili, celle solari e macchine fotografiche.
L’hanno costruita ricercatori dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Cnr e del Politecnico di Milano, lo studio è pubblicato su Science Advances Le batterie quantiche operano secondo i principi della fisica quantistica, la scienza che studia l’infinitamente piccolo dove non sempre valgono le leggi della fisica classica.
A questo studio hanno lavorato Tersilla Virgili dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifn) e Giulio Cerullo del Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano.
“Le batterie quantiche presentano una proprietà contro-intuitiva in cui il tempo di ricarica è inversamente correlato alla capacità della batteria e cioè alla quantità di carica elettrica immagazzinata – spiega Virgili – Ciò porta all’idea intrigante che il potere di carica delle batterie quantiche sia super-estensivo e cioè che aumenti più velocemente con le dimensioni della batteria”. Il dispositivo fabbricato è una microcavità in cui il materiale attivo è costituito da molecole organiche disperse in una matrice inerte.
“Ogni molecola rappresenta un’unità che può esistere in uno stato di sovrapposizione quantistica di due livelli di energia (fondamentale ed eccitato), simile al modo in cui un qubit, l’unità base di informazione quantistica, può essere sia 0 che 1 contemporaneamente nei computer quantistici”, specifica Cerullo. Costruendo la batteria quantica in un modo in cui le unità possono esistere in sovrapposizione, il sistema totale può comportarsi collettivamente. Questo comportamento, noto come coerenza quantistica, consente alle unità di agire in modo cooperativo, dando origine a una carica iper-veloce che dipende dal numero delle molecole-unità. “In futuro questo tipo di dispositivo potrà essere applicato in vari ambiti come ad esempio caricabatterie senza fili, celle solari e macchine fotografiche”, conclude Virgili.
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Tim: chiude pesante in Piazza Affari, -3%
Dopo ipotesi su rete e report Exane Bnp Paribas su Tlc europee
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17 gennaio 2022
17:46
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Giornata negativa per Tim in Borsa: il titolo, sotto le vendite dalla mattinata, ha chiuso in calo del 3,1% a 0,43 euro sui minimi della seduta, quindi piuttosto ampiamente sotto gli 0,505 euro dell’ipotizzata Opa di Kkr, dopo le indiscrezioni sulla rete e un report negativo di Exane Bnp Paribas sulle società Tlc in Europa che ha abbassato il target price del gruppo italiano a 0,31 euro.
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Video porno durante convegno M5s al Senato, oggi la denuncia
Organizzatrice, per meno di un minuto. Tra ospiti Nobel Parisi
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17 gennaio 2022
22:46
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Un breve video porno è comparso durante un convegno on line sugli open data organizzato nel pomeriggio al Senato dalla senatrice del M5s, Maria Laura Mantovani che domattina formalizzerà la denuncia alla polizia postale. Tra gli ospiti del convegno, intitolato “Per una pubblica amministrazione trasparente”, anche il premio Nobel per la fisica, Giorgio Parisi intervenuto successivamente.
“Inizialmente il convegno doveva essere in parte in presenza, in parte on line – spiega la senatrice – Ma con l’aumento dei contagi abbiamo deciso che fosse solo online.
Io ero fisicamente a Palazzo Giustiniani, gli altri relatori tutti collegati via Zoom.
Dopo mezz’ora dall’inizio, alle 15.30 circa, alcune persone, entrate nella riunione con nomi probabilmente fasulli, hanno condiviso lo schermo – continua Mantovani – E per meno di un minuto si sono viste scene di sesso tra un uomo e una donna in forma stilizzata e senza i volti, probabilmente era un manga o un cartone animato. Le persone sono state subito espulse dalla riunione e ho avvertito le forze dell’ordine che erano al Senato e i tecnici. Domani farò denuncia alla polizia postale”. Dopo il blitz, il convegno è ripreso e andato avanti per tre ore.   POLITICA

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Nasa, il Telescopio Webb ha completato il suo dispiegamento
A due settimane dal lancio, aperto lo specchio primario
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WASHINGTON
08 gennaio 2022
10:07
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Il telescopio spaziale James Webb, due settimane dopo il lancio, ha completato la fase di dispiegamento, aprendo completamente lo specchio primario, il più grande mai mandato nello spazio, con un diametro di sei metri e mezzo.
Il team di tecnici che segue le delicate fasi di attivazione del grande telescopio ha festeggiato nella sale del Telescope Science Institute di Baltimora, nel Maryland all’annuncio della Nasa.
L’agenzia spaziale Usa ha ricordato l’estrema complessita e delicatezza del dispiegamento di tutte le componenti del telescopio Webb, ripiegate per poter entrare nell’angusto spazio dell’ogiva del razzo vettore Ariane 5 che l’ha portato nello spazio dalla Guyana Francese il giorno di Natale. Pochi giorni fa Webb ha completato l’apertura del suo scudo solare, a forma di aquilone e lungo 21 metri, che proteggerà il telescopio dalla luce, dal calore e dalle radiazioni solari.
Nel frattempo, il complesso si sta dirigendo verso il punto orbitale prescelto a un milione e mezzo di chilometri dalla Terra, il cosiddetto punto Lagrange 2 (L2), dove verrebbe a trovarsi in equilibrio gravitazionale e che raggiungerà nel giro di alcune settimane. E da dove comincerà ad esplorare lo spazio profondo, raggiungendo distanze ottiche mai raggiunte prima, avvicinandosi il più possibile – teorizzano gli astronomi – all’universo originario di 13 miliardi e mezzo di anni fa, vicino al Big Bang.
“Mi sono commosso, che incredibile pietra miliare”, ha commentato Thomas Zurbuchen, uno dei capi ingegneri della Nasa.   MONDO   SCIENZA

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Samsung reinventa il proiettore al Ces 2022
Piccolo e maneggevole, si connette a internet e integra Alexa
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10 gennaio 2022
13:06
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La serie dei lifestyle tv ha rubato la scena alle presentazioni di Samsung al Ces di Las Vegas, che si è concluso il 7 gennaio, ma il colosso non si è limitato a rinnovare la sua gamma di televisori.
Alla principale fiera tecnologica al mondo, decimata nelle presenze fisiche per via delle rinunce dovute all’aumento di contagi da Omicron, l’azienda ha svelato anche The Freestyle, un piccolo proiettore indirizzato ai giovani.
Arriverà già a febbraio ad un prezzo poco concorrenziale, 900 dollari, in linea con le offerte top di gamma del particolare segmento. L’interesse sul dispositivo è alto perché, in dimensioni ridotte, racchiude non solo la possibilità di proiettare immagini e video per una diagonale massima di 100 pollici ma anche quella di poter fungere da speaker Alexa e per la proiezione di effetti di luce e grafiche.
Basato su piattaforma Tizen, la stessa delle smart tv di Samsung, Freestyle può riprodurre contenuti dalle app supportate, da Prime Video a Netflix, in modalità indipendente, o dallo smartphone, tramite la connessione wireless. Nella progettazione, i designer hanno pensato molto all’estetica: il proiettore può infatti essere avvitato a muro e collegato ad una classica presa di corrente, per fungere anche da faretto e cassa musicale. The Freestyle elabora le immagini tramite il Crystal Engine, è compatibile con HDR10 e dispone di Auto Motion Plus per migliorare le immagini in movimento. Tutte le correzioni necessarie per il fuoco e per la riduzione delle distorsioni agiscono in automatico. Le connessioni disponibili includono un ingresso Micro hdmi, il Wi-Fi 5 e una porta usb-c per l’alimentazione.   ANDROID

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Lusso hi-tech, da Louis Vuitton lo smartwatch da 3.300 dollari
Orologio per pochi con vetro zaffiro e 24 led sul quadrante
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10 gennaio 2022
11:14
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In chiusura del Consumer Electronic Show di Las Vegas, la fiera hi-tech per antonomasia, Luis Vuitton ha svelato il suo nuovo smartwatch.
Il marchio di moda, guidato da Bernard Arnault, terzo uomo più ricco al mondo e proprietario del gruppo LVMH, non è nuovo alla realizzazione di dispositivi hi-tech.
A oltre quattro anni di distanza dal precedente Tambour Horizon V2, la maison lancia Tambour Horizon Light Up, un orologio connesso non per tutti, visto il prezzo di 3.300 dollari. La sua particolarità è nel design e nei materiali di costruzione: la cassa è interamente realizzata in acciaio inossidabile, con il vetro zaffiro che protegge il display da 1,2 pollici. Intorno al quadrante, 24 piccoli led si accendono all’arrivo delle notifiche, provenienti dallo smartphone connesso. A bordo non c’è Android Wear, la principale piattaforma su cui si basa la maggior parte degli smartwatch odierni, compresi i Samsung Galaxy Watch4 che hanno abbandonato Tizen a favore del sistema operativo di Google, ma un software proprietario. Limitate le funzionalità per il monitoraggio della salute, circoscritte al conteggio dei passi e al battito cardiaco. Luis Vuitton ha lavorato non solo sulla parte estetica dell’orologio ma anche su quella software, con l’obiettivo di renderla unica. Nasce così l’app “Il mio viaggio”, che integra le guide esclusive di alcune delle più famose città al mondo, curate direttamente dal marchio francese. La versione base, con 1 gb di memoria ram e 8 gb di spazio di archiviazione, parte da 3.300 dollari, che diventano 3.600 dollari se si sceglie la variante di colore “matte black” o “matte brown”.
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Hacker contro Fifa Ultimate Team, account e crediti rubati
Aggirata l’assistenza online, colpiti anche i profili italiani
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10 gennaio 2022
11:28
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É in corso un attacco hacker ai danni di Fifa 22, l’ultimo videogame calcistico sviluppato da Ea Sport, ramo di Electronics Arts.
Secondo quanto riportato da testate specializzate, come Eurogamer, a cadere vittima dei criminali informatici sarebbero i giocatori di Ultimate Team, la modalità online di Fifa che permette di creare una squadra personalizzata da schierare in campo sulla base di carte collezionabili, che rappresentano gli atleti e gli allenatori.

Per Mirror Football. tra gli account rubati anche quelli dei primi 100 streamer del gioco, tra cui alcuni italiani. Stando alla ricostruzione, i responsabili avrebbero ingannato gli addetti del servizio d’assistenza di Electronic Arts, arrivando ad ottenere le informazioni di accesso ai profili compromessi.
Ea Sports si è limitata a confermare di essere a conoscenza della situazione e di aver avviato un’indagine con l’obiettivo di saperne di più, rimandando al sito ufficiale del supporto per ulteriori dettagli.
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“Siamo stati informati di recenti tentativi di violazione degli account e stiamo indagando” ha spiegato lo sviluppatore. Gli hacker avrebbero agito contattando il servizio di chat live Ea Help, per convincere gli operatori a cambiare le email associate agli account, semplicemente fornendo il Gamertag o il PSN ID, ossia il nome utente degli account, senza altre informazioni di verifica, tra cui l’indirizzo di posta elettronica già registrato. Uno stratagemma tanto semplice quanto efficace. Una volta ottenuto l’accesso ai profili, i cybercriminali hanno svuotato molti dei conti digitali delle vittime, trasferendoli ad altri. Nel caso del campione italiano Mano, gli hacker hanno venduto i suoi giocatori più costosi, a prezzi bassissimi, spostando poi il credito virtuale verso profili controllati direttamente.
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Da UE 619 milioni di bandi Erc per giovani ricercatori
A 397 ricercatori, 58 italiani ma solo 28 lavorano in Italia
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10 gennaio 2022
12:59
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Assegnati i nuovi finanziamenti europei per la ricerca del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) per i giovani, Starting grants: 619 milioni di euro per 397 ricercatori.
Tra i vincitori dei finanziamenti assegnati nell’ambito del programma Horizon Europe 58 sono italiani, il secondo gruppo più numeroso dopo i tedeschi con 67, ma dei ricercatori finanziati sono solo 28 ad essere ospitati da istituzioni italiane.
Nel complesso a livello europeo il 43% dei vincitori sono ricercatrici, il 37% in più rispetto allo scorso anno.
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Fastweb presenta nuova strategia ‘Tu sei il futuro’
Entro 2025 Fwa a 12 mln, Ftth a 14,5 mln e 5G al 90% italiani
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10 gennaio 2022
14:26
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Fastweb, raggiunti gli obiettivi che si era fissata un anno fa con il piano ‘Next Generation 2025’, lancia una nuova strategia che chiama ‘Tu sei il futuro’: “aiutiamo le persone a costruire il proprio futuro, con senso di responsabilità e fiducia nei propri mezzi, un futuro più connesso, più inclusivo e più ecosostenibile” spiega l’ad Alberto Calcagno.

Tra i nuovi obiettivi dal punto di vista delle infrastrutture c’è quello di portare entro il 2025 (con 3 miliardi di investimenti) la copertura 5G al 90% della popolazione, la connessione Fwa a 12,5 milioni di famiglie/imprese e la Ftth a 14,5 milioni.
Inoltre si trasformerà in benefit company: “affianchiamo ai target di business altri obiettivi che abbracciano la comunità come quello di azzerare il digital divide, anche quello delle competenze” spiega Calcagno.   ECONOMIA

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La punta di una matita prende le sembianze di Spider-Man
E’ l’ultima opera di Gianluca Veggia
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10 gennaio 2022
14:57
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Spider-Man ricavato da una matita Jumbo a colori rosso e blu, che richiamano la tuta del supereroe, é l’ultima opera di Gianluca Veggia, l’artista italiano che incide le mine di matita creando vere e proprie sculture in miniatura.
La lavorazione è durata all’incirca 3/4 ore.
L’opera è stata realizzata in occasione dell’uscita del nuovo ed attesissimo film Marvel, Spider man No Way Home.
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Guerra metaverso, Microsoft perde dipendenti, corsa a Meta
Wsj, hanno lasciato in 100 lo scorso anno, molti da Zuckerberg
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NEW YORK
10 gennaio 2022
15:59
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Microsoft ha perso circa 100 dipendenti della sua divisione che si occupa della realtà aumentata lo scorso anno.
E molti di questi hanno lasciato per entrare in Meta, il colosso di Mark Zuckerberg, approfittando della forte richiesta per spuntare anche fotti aumenti salariali.
A descrivere la guerra del metaverso è il Wall Street Journal, sottolineando come Microsoft non è l’unica a trovarsi a fare i conti con il crescente appetito di esperti e tale4nti di Meta. Anche Apple infatti sta perdendo dipendenti nei confronti di Meta.
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Bitcoin cala sotto i 40.000 dollari, da inizio anno -14%
Verso avvio di anno peggiore da albori criptovaluta
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NEW YORK
10 gennaio 2022
16:21
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Il Bitcoin scivola sotto i 40.000 dollari, per l’esattezza a 39.744, e si avvia al peggior inizio di anno dagli albori della criptovaluta.
Dall’inizio del 2022 infatti il Bitcoin ha perso il 14%, il calo maggiore per un inizio di anno dal 2012.
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Bitcoin cala sotto i 40.000 dollari, da inizio anno -14%
Verso l’avvio di anno peggiore dagli albori della criptovaluta
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NEW YORK
10 gennaio 2022
17:05
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Il Bitcoin scivola sotto i 40.000 dollari, per l’esattezza a 39.744, e si avvia al peggior inizio di anno dagli albori della criptovaluta.
Dall’inizio del 2022 infatti il Bitcoin ha perso il 14%, il calo maggiore per un inizio di anno dal 2012.
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Take-Two compra FarmVille, nasce colosso videogiochi
Con nozze da 12,7 mld con Zynga Grand Theft Auto punta a mobile
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NEW YORK
11 gennaio 2022
18:33
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Take-Two Interactive, il creatore del popolare Grand Theft Auto, acquista Zynga e la sua FarmVille.
Dalle nozze da 12,7 miliardi di dollari nasce un colosso dei videogiochi in grado di competere al meglio con gli altri big del settore Activision Blizzard e EA, anche loro impegnati in uno shopping per crescere e ampliare la loro offerta sui dispositivi mobili.
Con Zynga, specializzata nei giochi per i dispositivi mobili e i social, Take-Two si rafforza al di là delle sue piattaforme tradizionali come la PlayStation e i personal computer, spianando di fatto la strada ai suoi ‘eroi’ per la conquista degli smartphone.
Grand Theft Auto rileva FarmVille a 9,86 dollari per azione, con un premio del 64% rispetto alla chiusura di venerdì. La transazione, in azioni e parte in contanti, non convince Wall Street dove i titoli di Take-Two perdono fino al 14%. Zynga invece avanza decisa di oltre il 44% in una seduta pesante per i listini americani, appesantiti dal calo dei tecnologici e spaventati da una Fed falco attesa alzare i tassi di interesse quattro volte nel corso dell’anno. In base all’accordo l’amministratore delegato di Take-Two Strauss Zelnick guiderà il colosso che nascerà dalle nozze. Il numero uno di Zynga Frank Gibeau sarà invece responsabile delle attività su dispositivi mobili di Take-Two e avrà la supervisione dell’integrazione delle due aziende.
Le nozze arrivano in un momento di fermento nel settore dei videogiochi, che hanno sperimentato un anno d’oro con la pandemia e i lockdown spingendo i colossi del settore a crescere capitalizzando sul recente successo.
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Primo trapianto con cuore di maiale geneticamente modificato
A Baltimora, su uomo di 57 anni. Il medico: ‘Per ora funziona’
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WASHINGTON
11 gennaio 2022
18:08
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Primo trapianto di successo del cuore di un maiale geneticamente modificato su un uomo.
Si tratta di David Bennett Sr, 57 anni, residente in Maryland.

L’operazione, scrive il New York Times, è durata otto ore ed è stata eseguita a Baltimora. Il nuovo organo “crea il battito, crea la pressione, è il suo cuore”, ha detto il dr. Bartley Griffith, direttore del programma di trapianti del centro medico, autore dell’intervento. “Funziona e sembra normale ma non sappiamo cosa succederà domani, non è mai stato fatto prima”, ha aggiunto.
L’uomo in questione aveva una malattia cardiaca che lo metteva in pericolo di vita. La potenziale svolta potrebbe portare un giorno alla fornitura di organi animali da trapiantare nei pazienti.
Lo scorso anno circa 41.354 americani hanno ricevuto un organo trapiantato, un rene per oltre metà di loro, secondo la United Network for Organ Sharing, una non profit che coordina gli sforzi nazionali per procurare organi. Ma c’è una grande carenza, tanto che circa una decina di persone nella lista muore ogni giorno. Gli scienziati hanno lavoro febbrilmente per sviluppare maiali i cui organi non siano rigettati dal corpo umano e la ricerca ha accelerato nell’ultimo decennio grazie alle nuove tecnologie di editing e clonazione genetica.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE

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Le Conversazioni Online su Djokovic
L’analisi di DataMediaHub. Citazioni online a livello globale più di 2,8 milioni, da parte di oltre 262mila autori unici
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11 gennaio 2022
15:43
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La questione del campione di tennis serbo è esplosa quando è stata diffusa la notizia, il 4 gennaio scorso, di un permesso speciale che avrebbe consentito a Djokovic di scendere in campo agli Australian Open, grazie ad una non meglio specificata esenzione postata orgogliosamente sui social dal tennista stesso. Dopo l’intervento del Primo Ministro Australiano, il numero 1 del tennis mondiale si è visto rifiutare l’ingresso nel Paese e, dopo aver presentato ricorso, è rimasto rinchiuso in una struttura utilizzata per ospitare viaggiatori ‘irregolari’, tristemente nota per le precarie condizioni di cibo e manutenzione sino al giorno del processo, sino a ieri quando la star del tennis ha vinto la sua battaglia legale e un giudice australiano ne ha ordinato il rilascio. Se “il caso” potrebbe ancora non essere chiuso, poiché il Governo australiano si è riservato comunque di poter esercitare il proprio potere nel negare il visto, la questione ha avuto un eco mondiale.
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Ecco che, allora, DataMediaHub ha analizzato le conversazioni online (social + news online + blog e forum) sul tema per comprendere quale sia stata l’opinione prevalente delle persone al riguardo.
Sono state analizzate le citazioni online relative a Djokovic, dal 4 al 10 gennaio, sia a livello mondiale che quelle solamente in italiano. A conferma di quanto abbia avuto presa sull’opinione pubblica la questione, le citazioni online a livello globale sono state più di 2,8 milioni, da parte di oltre 262mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto oltre 22,6 milioni di persone. Volumi che ottengono una portata potenziale (‘opportunity to be seen’) di oltre 58.358 miliardi di impression.
Anche stimando ragionevolmente al 5% la portata effettiva rispetto a quella potenziale le impression, le esposizioni effettive a contenuti relativi al campione sono 2.917 miliardi circa, al lordo delle duplicazioni, grazie naturalmente all’ampissima copertura mediatica. Basta un’occhiata agli hashtag maggiormente associati alle conversazioni online su Djokovic per capire come, ahinoi, la questione si sia trasformata in uno scontro tra coloro che sono favorevoli al vaccino e chi invece è contrario, con moltissimi di questi tag in supporto del tennista.
Se questa è, in sintesi, il panorama generale, il nostro focus sulle conversazioni solamente in italiano offre ulteriori elementi al riguardo. Nella nostra lingua, le citazioni online a livello globale sono state più di 159mila, da parte di quasi 14mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto oltre 1,6 milioni di persone. Volumi che ottengono una portata potenziale (‘opportunity to be seen’) di oltre 235,9 miliardi di impression.
Anche stimando ragionevolmente al 5% la portata effettiva rispetto a quella potenziale le impression, le esposizioni effettive a contenuti relativi al campione sono 11,8 miliardi circa, al lordo delle duplicazioni. Anche nel nostro Paese è stata battaglia tra pro e no vax, come mostra la word cloud dei termini maggiormente ricorrenti, con “vinto il ricorso”, piuttosto che “Djokovic ha vinto”, a capeggiare. E infatti, come mostra l’infografica con il dettaglio dei dati della nostra analisi, vi sono picchi di sentiment positivo sia in coincidenza con il momento in cui il tennista ha ringraziato per il supporto ottenuto che dopo l’annuncio della sentenza che consente, allo stato attuale delle cose, al giocatore di restare in Australia.
Non a caso su Facebook, sempre in riferimento alle sole conversazioni in italiano, il post che ha generato il maggior numero di interazioni, e dunque il maggior coinvolgimento, è quello postato da Sgarbi in cui il critico d’arte inneggia a Djokovic. Però anche il post con la notizia sui dubbi e sulla competenza del Governo australiano relativamente alla scelta di non far entrare in Australia Djokovic genera un elevato livello di coinvolgimento.
Insomma, come nella guerra tra guelfi e ghibellini il “caso Djokovic” è diventato terreno di scontro tra chi pensa che la propria libertà individuale sia intoccabile e chi invece crede di poterne sacrificare una parte in nome del bene comune della collettività. Il fatto che al tempo stesso la notizia della condanna a quattro anni di reclusione per l’ex leader civile della Birmania, Aung San Suu Kyi, Nobel per la pace, in una parte del processo a suo carico al termine del quale rischia decenni di detenzione, sia passata in secondo piano la dice lunga su quale sia la vera idea di ‘libertà’. Ma questa è un’altra storia ancora.   SPORT   POLITICA

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Lascia Ceo app Signal, al suo posto ex fondatore WhatsApp
Ha visto crescere utenti dopo nuova privacy chat Zuckerberg
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11 gennaio 2022
09:38
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Lascia il Ceo di Signal, la chat che punta sulla privacy usata anche da Edward Snowden, che negli ultimi anni ha acquistato popolarità ed è diventata una delle rivali di WhatsApp.
E il Ceo Moxie Marlinspike si dimette proprio in favore di un incarico ‘ad interim’ a Brian Acton, ex fondatore di Whatsapp, che dopo l’acquisto della chat da parte di Mark Zuckerberg andò via in disaccordo sulla politica dei dati degli utenti.
Signal è stata lanciata nel 2014 e fa della privacy e della crittografia il suo punto di forza.
“Ogni giorno sono colpito dal potenziale sconfinato di Signal e voglio coinvolgere qualcuno con nuova energia e impegno per trarne il massimo”, ha scritto Marlinspike in un post ufficiale, spiegando che negli ultimi mesi la società ha incontrato diversi candidati Ceo e che la ricerca rimane in corso.
Fondata nel 2014, Signal conta oltre 40 milioni di utenti mensili ed è regolarmente raccomandata dalle guide alla sicurezza. Nata come organizzazione no profit, l’azienda non è supportata dalla pubblicità o dalla vendita di app, ma fa affidamento su donazioni e un programma di sostegno lanciato di recente. L’app ha visto un afflusso di nuovi utenti all’inizio del 2021 in risposta a una nuova politica sulla privacy della concorrente WhatsApp. Marlinspike non ha fornito alcuna indicazione dei suoi piani dopo Signal, sebbene abbia pubblicato una serie di esperimenti NFT sul suo blog personale. Non è l’unico ricambio nel mondo tecnologico: poche settimane fa ha lasciato anche il Ceo e fondatore di Twitter, Jack Dorsey, per dedicarsi alla sua società di pagamenti mobile e al mondo delle criptovalute.
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Wsj, in Meta-FB obbligo terza dose per rientro in ufficio
Ha posticipato il rientro fino alla fine di marzo
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11 gennaio 2022
11:21
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Meta-Facebook richiederà la terza dose del vaccino per il Covid per entrare nei suoi uffici negli Stati Uniti.
Lo riporta il Wall Street Journal sottolineando che la società di Mark Zuckerberg ha posticipato il rientro alla propria scrivania fino alla fine di marzo.
“La terza dose aumenta le protezioni. Alla luce delle prove dell’efficacia del booster abbiamo ampliato i nostri requisiti di vaccinazione per includerlo”, afferma un portavoce della società sottolineando che dal 28 marzo i dipendenti dovranno mostrare di aver ricevuto il booster per accedere agli uffici.
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Crisi dei chip, colpisce anche produzione di cartucce Canon
Scarseggiano semiconduttori, ricariche per stampanti senza chip
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11 gennaio 2022
11:23
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Canon è solo l’ultima delle grandi compagnie informatiche a subire i ritardi nella produzione di semiconduttori per dispositivi tecnologici.
La divisione tedesca della compagnia, tra i marchi principali nei settori imaging e stampa, ha fatto sapere di aver dovuto eliminare i chip dalle cartucce di alcuni modelli di stampanti indirizzati alle aziende.
Sebbene siano i produttori di smartphone e computer i più colpiti dalla carenza di chip, ci sono molti altri segmenti interessati dalla scarsa disponibilità di componenti elettronici.
I fornitori di cartucce sono tra questi. Di norma, i chip inseriti all’interno delle ricariche per stampanti non impattano sulla qualità della stampa stessa ma servono a certificare e validare un prodotto originale. Ed è il motivo per cui, non solo su stampanti Canon, quando si installa una cartuccia compatibile di terze parti quasi sempre si riceve un avviso che informa della non idoneità del ricambio. Per alcuni modelli, l’utilizzo di una cartuccia senza chip equivale a non poter stampare del tutto, a causa dell’intervento di un blocco software che rileva una contraffazione. Nel caso di Canon, basterà accettare le notifiche mostrate dal programma in uso, che avverte della presenza di una cartuccia non originale. L’azienda non ha spiegato fin quando dovrà produrre ricariche prive di chip.
La carenza di semiconduttori ha già causato una riduzione delle scorte di iPhone per il 2021. Alcune compagnie come Tsmc, una delle più grandi fabbriche di semiconduttori al mondo, hanno annunciato importanti investimenti per allentare la pressione sulle catene di approvvigionamento dei chip in Asia, con l’apertura di stabilimenti anche in Europa.
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Mania pieghevoli, Honor svela lo smartphone Magic V
Lanciato per ora solo in Cina, ha tre fotocamere da 50 megapixel
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11 gennaio 2022
11:24
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Dopo Samsung, Huawei, Oppo e Motorola, si aggiunge anche Honor alla lista delle compagnie decise a rinnovare il settore della telefonia mobile con un dispositivo pieghevole.
La cinese, nel 2021 venduta da Huawei ad una cordata di imprenditori e telco del Paese, aveva già anticipato l’arrivo del dispositivo con apertura a mo’ di libro, simile al Galaxy Fold Z3.
Ora lo conferma, con il nome di Honor Magic V.
Lo smartphone offre due display, uno esterno da 6,45 pollici e un interno da 7,9 pollici (da angolo ad angolo). La batteria è da 4.750 mAh e può essere ricaricata grazie al SuperCharge di Honor, che la porta al 50% in 15 minuti, al 100% in 40 minuti. La costruzione della scocca è in lega di titanio e resa più resistente da metalli liquidi di zirconio e fibre di carbonio. Il processore è il recente Snapdragon 8 Gen 1, accompagnato da 12 GB di memoria ram e fino a 512 gb di archiviazione interna. Da sottolineare la presenza del chip indipendente per la sicurezza di informazioni e dati biometrici.
Grande attenzione è stata posta al comparto fotografico che prevede, per la prima volta su un telefono pieghevole, la presenza di tre sensori posteriori da 50 megapixel ognuno. Sul davanti invece una fotocamera da 42 megapixel. Honor Magic V è disponibile in Cina nelle colorazioni Black, Titanium Silver e Burnt Orange ad un prezzo che parte da cica 1.385 euro e che arriva, nella configurazione maggiore, a circa 1.524 euro.
Nessuna notizia per ora sulla disponibilità in Europa.
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Italiani online, pandemia ha spinto i servizi di PA e sanità
Comscore, per i più giovani fenomeno ‘appification’
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11 gennaio 2022
18:29
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Sono 40,9 milioni gli italiani che ogni mese si connettono a Internet, per un tasso di penetrazione del 75% sulla popolazione maggiorenne.
Un dato in crescita del 6% rispetto al 2019, ma ancora lontano dai livelli di altri Paesi digitalmente più evoluti, come Stati Uniti e Regno Unito.
Lo dice un’analisi di Comscore, che ha preso in considerazione le metriche relative alle connessioni da gennaio a novembre del 2021, registrando un maggiore utilizzo di servizi della Pa e sanitari online e per i giovani il fenomeno ‘appification’, cioè tanto tempo passato sulle app.
Dal report emergono picchi di utilizzo di Internet che coincidono con le varie fasi di lockdown per le misure di contenimento della pandemia. Un’emergenza sanitaria che si rispecchia sui nuovi utilizzi del web da parte degli italiani: crescono i click sui portali che, in periodo pre-Covid, non raggiungevano la fetta di popolazione odierna: è pari al 53% l’aumento della navigazione per la categoria Government; del 48% per la Education; del 29% per quella Health.
“Il Covid 19 si è rivelato un fattore di accelerazione dell’utilizzo di Internet per funzioni di pubblica utilità e nel rapporto con la PA, con un impatto più marcato sulle generazioni mature” spiegano i ricercatori di Comscore. Gli Italiani sono online, in media, per 2 ore e 37 minuti al giorno, dato allineato con quello del 2020 ma in crescita del 12% rispetto al 2019. Più alti i numeri per gli utenti tra i 18-24 anni, in rete per 3 ore e 17 minuti al giorno, quasi un’ora in più rispetto alle classi più mature, con gli over 45 connessi per 2 ore e 25 minuti. La maggior parte di tale tempo è passato sulle app, tanto che Comscore parla del fenomeno “appification” nella fruizione di Internet. Le prime 10 sul mercato italiano sono di proprietà Meta (già Facebook), Google e Amazon, capaci di racchiudere il 58% del tempo totale speso online.
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Corea del Nord testa missile 10 volte la velocità del suono
Militari Seul, ‘oltre test 5 gennaio, violate risoluzioni Onu’
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PECHINO
11 gennaio 2022
11:58
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La Corea del Nord ha lanciato oggi un missile che ha volato per più di 700 km a un’altitudine massima di 60 km per una velocità massima di Mach 10, pari a 10 volte la velocità del suono.
“Valutiamo sia stato un modello migliorato rispetto a quello del 5 gennaio”, ha riferito il Comando di stato maggiore congiunto di Seul, definendo le attività di Pyongyang una “chiara” violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
La scorsa settimana, ha riferito l’agenzia Yonhap, il Nord ha sostenuto di aver testato un vettore ipersonico che, secondo Seul, ha percorso meno di 700 km a una velocità massima di Mach 6.
“I lanci rappresentano una minaccia significativa per la pace e la sicurezza non solo nella penisola coreana ma anche nel mondo e non sono utili per la riduzione delle tensioni militari”, ha aggiunto la nota delle forze armate di Seul. Il comando Indo-pacifico degli Stati Uniti ha parlato di “missile balistico”, parte dell’impatto “destabilizzante” del programma di armi illecite del Nord. C’è, tuttavia, una discrepanza nella distanza di volo tra quanto comunicato dalle autorità sudcoreane e giapponesi. Il ministero della Difesa nipponico ha notato che il probabile missile balistico avrebbe coperto meno di 700 km se avesse seguito la normale traiettoria, accreditando l’ipotesi di un modello ‘avanzato’.
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Sassoli: delirio no-vax su Twitter, ‘è morto per il vaccino’
Le speculazioni sul social con l’hashtag #nessunacorrelazione
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11 gennaio 2022
12:24
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Speculazioni deliranti su Twitter con l’hashtag #nessunacorrelazione stanno mettendo in relazione la morte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli con le peggiori teorie no-vax, tanto da diventare di tendenza sul social media. “Strane coincidenze…e chissà quanti Sassoli ci sono in Italia”, farnetica un certo @xfrancyxx, mentre @Roby addirittura gioisce con tanto di emoticon sorridenti alla notizia, ieri sera, dell’aggravarsi delle condizioni del capo dell’europarlamento.
“Ma Sassolini il vaccino non proteggeva dalle conseguenze gravi? Che meraviglia sono tanto felice”, è l’orribile tweet di questa utente.
“In troppi sono morti per #nessunacorrelazione con il siero mRNA che deprime il sistema immunitario”, scrive un tale Patriotaitaliano ripostando la notizia della morte di Sassoli.
“Turbata dalla morte di Sassoli anche perché la ‘grave disfunzione del sistema immunitario’ è la stessa diagnosi pronunciata per un mio caro subito dopo il vaccino! La comunicazione deve essere più chiara sulle cause della morte”, scrive sempre con sotto l’hashtag #nessunacorrelazione @OrtaGuida.
Per fortuna su Twitter ci sono anche migliaia di utenti che denunciano questa valanga di hater e le loro teorie complottistiche senza senso. Mentre lo staff del presidente del Parlamento Ue ha ricordato in mattinata che “anche quando, recentemente, di fronte ai suoi gravi problemi di salute, si erano diffuse in rete deliranti malevolenze su Covid e affini”, Sassoli aveva scelto di non replicare, “di non inasprire i toni, gli era sembrata l’unica scelta possibile. Paradigma di stile, riservatezza, sobrietà. E di una merce rara, nella temperie della politica contemporanea: l’autorevolezza. Politica e morale”.
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PostePay: estesi i pagamenti contactless anche a Apple Pay
Possibile pagare con carte Postepay anche dai dispositivi iOS
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11 gennaio 2022
14:08
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PostePay Spa ha reso disponibile la possibilità di effettuare pagamenti contactless anche ai clienti in possesso di iPhone, Apple Watch, iPad e Mac, nell’ottica dell’ampliamento dei servizi.
Da ora, si legge in una nota, è possibile aggiungere la propria carta Postepay, prepagata o di debito associata al conto corrente BancoPosta, all’interno del wallet di Apple, selezionandola direttamente nell’App Postepay o BancoPosta e seguendo le indicazioni per l’attivazione.
Una volta abilitata al servizio, la carta potrà essere utilizzata per pagare i propri acquisti dall’iPhone o dall’Apple Watch semplicemente avvicinando il dispositivo al POS nei negozi fisici che accettato pagamenti contactless, oppure selezionando Apple Pay tra i metodi di pagamento per gli acquisti online da APP e confermando il pagamento utilizzando Face ID o Touch ID.
La lista delle transazioni effettuate con la carta Postepay, tramite Apple Pay, sarà disponibile insieme a tutte le altre transazioni e consultabile online da App Postepay, App BancoPosta o da postepay.it e poste.it, oltre che nella lista delle transazioni nell’App Wallet di Apple. Sarà possibile, spiega Poste, rimuovere in qualsiasi momento la propria carta dal servizio Apple Pay accedendo al cruscotto carte dell’App Postepay o BancoPosta. Il servizio Apple Pay, leader nel mercato e dedicato ai dispositivi con sistema iOS, è gratuito e va ad affiancare il servizio Google Pay, già reso disponibile da PostePay per i pagamenti da dispositivi Android. Ulteriori informazioni sul servizio sono disponibili sul sito poste.it.
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Tim: il cda il 21 gennaio per la nomina del nuovo ad
Alla ricerca del consenso dei soci su Labriola
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11 gennaio 2022
15:40
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Il cda di Tim è stato convocato per il 21 gennaio con all’ordine del giorno la nomina del nuovo amministratore delegato.
Secondo indiscrezioni si sarebbe vicini a un allineamento tra i principali soci, Vivendi e Cdp, sul nome di Pietro Labriola.
L’obiettivo è peraltro di arrivare all’appuntamento con un consenso ampio se non unanime sul candidato.
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Consob, per gli italiani sempre più trading online e criptovalute
Ma con la pandemia più difficile fare fronte alle spese
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11 gennaio 2022
13:22
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Cresce l’interesse degli italiani verso i mercati azionari, il trading online e le cripto-attività e, fra chi utilizza la rete per scelte economico-finanziarie, circa il 28% usa servizi finanziari online più di quanto facesse prima della pandemia.
E’ una delle evidenze del Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane dal quale d’altra parte emerge che la crisi sanitaria legata al covid si è riflessa sulla capacità delle famiglie di accantonare risorse
Circa il 27% ha avuto in calo del reddito familiare, il 39% fatica a far fronte alle spese e il 28% non riesce a gestire una spesa imprevista di 1.000 euro.
A prescindere dall’impatto sulla ricchezza accantonata, a seguito della crisi la capacità di risparmiare risulta associata soprattutto alla riduzione delle spese.
Alla luce dell’attuale contesto economico, oltre il 36% degli intervistati non sa come impiegare le proprie disponibilità, secondo i dati dell’Osservatorio Consob contenuti nel Rapporto, rilevati a giugno 2021 sulla base di un questionario elaborato dalla Commissione e somministrato da GfK Italia a un campione di circa 2.700 individui, rappresentativi della popolazione dei decisori finanziari italiani. Rigurado all’iso del digitale, rimane ancora marginale la partecipazione a web communities riferite a finanza e investimenti: solo il 6% degli investitori afferma di essere membro di web communities finanziarie. L’interesse a parteciparea una financial community, manifestato dal 16% degli investitori, si associa negativamente al livello di conoscenze finanziarie e viene espresso più frequentemente dagli individui finanziariamente più vulnerabili. Nel complesso è in lieve rialzo il livello di conoscenze finanziarie: nel 2021 gli indicatori di conoscenza sono aumentati di 3 punti percentuali rispetto al 2019. Anche la partecipazione ai mercati finanziari continua a crescere ma i ‘nuovi’ investitori presentano più di frequente un livello di alfabetizzazione finanziaria e di competenze digitali inferiori rispetto a quelle degli investitori di più lunga data.
“Con le asimmetrie di informazioni che si determinano sul mercato finanziario a seguito del mutamento delle politiche monetarie, sempre più invasive, e della diffusione delle criptovalute, il raggiungimento dell’obiettivo Consob diventa sempre più difficile e soprattutto il compito che con questo Rapporto e altre attività cerchiamo di affrontare praticamente è combattere l’ignoranza in materia finanziaria”. Così il presidente dlela Consob Paolo Savona alla presentazione del Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, dove ha ricordato che l’impegno della Consob è per migliorare le informazioni.
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Google Maps, più dettagliata e inclusiva anche a Roma
Più facile pianificare percorsi, anche per sedie a rotelle
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ROMA
11 gennaio 2022
16:52
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Google Maps diventa più dettagliata e inclusiva anche a Roma con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e la comprensione dei paesaggi urbani di tutto il mondo.
Gli utenti potranno vedere dove sono i marciapiedi, le strisce pedonali e le isole pedonali, insieme alla forma e alla larghezza di una strada in pendenza.
“Questi dettagli – spiega la società – sono utili perché sempre più persone cercano nuovi modi di muoversi in città a causa della pandemia e in questo modo potranno pianificare maggiormente il proprio percorso”. Inoltre, queste informazioni possono aiutare i pedoni a pianificare il percorso più adatto, specialmente quando si usa una sedia a rotelle o un passeggino. La funzionalità delle mappe stradali dettagliate è stata lanciata lo scorso agosto in diverse città del mondo.
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Arriva la Social Innovation Accademy per innovatori del Sud
5 migliori progetti proseguiranno con 100 ore capacity building
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11 gennaio 2022
16:55
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E’ all’insegna dell’innovazione sociale che Human Foundation ed Eni si affacciano al nuovo anno.

In corso, su piattaforma digitale, dal 2 dicembre e fino al 21 gennaio 2022, “Percorsi d’Innovazione Sociale”, un vero e proprio “talent del Terzo Settore”.
Si tratta di un progetto di formazione dedicato a organizzazioni, associazioni, imprese sociali e realtà del non profit del Centro e Sud Italia. Sono 45 le realtà selezionate per entrare a far parte di questa “Social Innovation Academy” interamente dedicata al rafforzamento delle competenze manageriali dei partecipanti, con l’obiettivo di massimizzare l’impatto sociale generato sui territori. Dalla governance al project management fino alla valutazione di impatto socio-ambientale e al fundraising: sono queste le materie di approfondimento oggetto della formazione, utile alle organizzazioni del Terzo Settore che vogliono fare un salto di qualità nella stagione post-Covid, in cui si moltiplicano nuove disuguaglianze e bisogni sociali. L’attività di formazione di “Percorsi di Innovazione Sociale” è in corso in questi giorni e fino al 20 gennaio 2022. I 45 attori selezionati partecipano a 5 moduli formativi per un totale di 30 ore. Al termine del percorso formativo ogni organizzazione partecipante che lo vorrà potrà presentare un project work.
I 5 progetti più meritevoli accederanno alla fase successiva: quella di accelerazione e capacity building. Questa fase si concretizza in un percorso complessivo di accompagnamento erogato dai professionisti di Human Foundation. Ciascuna organizzazione selezionata sarà seguita attraverso un’azione di supporto volta ad accrescere l’impatto dei progetti presentati. Sia la parte di formazione che quella di accompagnamento saranno interamente gratuite per gli enti partecipanti. L’intero progetto è reso possibile grazie allo sponsor unico Eni. Per informazioni:

http://www.humanfoundation.it.

“Generare impatto sociale e ambientale positivo e lavorare a un nuovo modello socio-economico è una sfida ormai irrinunciabile per chiunque lavori sull’innovazione nel nostro Paese”, spiega Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation. “Le organizzazioni del Terzo Settore del Centro e Sud Italia devono adeguare la loro cassetta degli attrezzi in questo momento storico, in cui la triangolazione tra pubblico, privato e privato sociale è ormai strategica per generare cambiamento e innovazione . Nel campo del non profit e dell’impresa sociale non si può prescindere dal rafforzamento delle competenze su valutazione d’impatto, impact investing e crowdfunding per guadagnare efficacia e attivare processi reali di trasformazione e cambiamento”.
“Sosteniamo con convinzione questo progetto di formazione e capacity building, perché siamo convinti che proprio nel Mezzogiorno d’Italia esistano energie vitali indispensabili per la ripresa sostenibile del Paese, dopo i difficili mesi che abbiamo alle spalle”, aggiunge Lapo Pistelli, Director Public Affairs Eni.
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Aggressioni Duomo: Sala chiede scusa, saremo parte civile
‘Assumeremo 500 vigili come promesso in campagna elettorale’
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MILANO
11 gennaio 2022
20:54
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“Il Comune di Milano si costituirà parte civile”.
Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala commentando al Tg1 gli sviluppi dell’inchiesta sul branco che ha molestato diverse ragazze la notte di Capodanno.
Il sindaco ha inoltre chiesto scusa a nome suo e della città.
“Non ho parlato fino ad oggi – ha spiegato il sindaco – perché sapevo dell’indagine in corso che seguivo con il questore di Milano”. “Hanno fatto una grande opera perché sono stati individuati in breve” i responsabili, ha aggiunto. “Gran parte del branco arriva da fuori Milano, però queste cose non posso accadere. Sono vicino alle ragazze. Mi scuso a nome mio e della città, e il Comune si costituirà parte civile nel processo, e spero in pene severe”.
Quanto alla sicurezza, secondo Sala sono necessari più uomini e donne in campo e maggiore tecnologia. “Porterò in Giunta nei prossimi giorni una delibera per assumere 500 vigili, lo avevo promesso in campagna elettorale. E spero che lo stesso faccia la polizia di Stato. Serve più gente sul territorio”.
Quanto alla tecnologia, “già quella che c’è aiuta, e infatti sono stati individuati rapidamente i colpevoli, ma serve qualcosa – ha concluso il sindaco – che al momento, non retroattivamente, faccia in modo che certi episodi non avvengano più”.
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Kim Kardashian scivola su criptovalute, causa da investitori
Nel mirino anche Floyd Mayweather e Paul Fierce
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NEW YORK
11 gennaio 2022
21:49
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Cripto grana per Kim Kardashian, il pugile Floyd Mayweather e l’ex giocatore di basket Paul Fierce.
Un’azione legale, riportano i media americani, li accusa di aver convinto i loro fan ad acquistare i token EthereumMax per poi vendere quelli che erano in loro possesso quando il prezzo è lievitato per la forte domanda.
I tre vip – è l’accusa – sono stati pagati per sponsorizzare i token e poi se sono liberati realizzando sostanziali guadagni e scaricando gli investitori.
La class action punta a rappresentare coloro che hanno acquistato i token fra il 14 maggio e il 27 giugno dello scorso anno e denuncia il modelli di business in cui EtherumMax ha cospirato con diverse celebrità per promuovere ingannevolmente i suoi token.
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Piaggio: 300 Porter NP6 per Poste italiane
Entreranno in servizio dall’inizio di quest’anno
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12 gennaio 2022
09:22
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Piaggio fornirà a Poste Italiane 300 veicoli commerciali leggeri a quattro ruote, Porter NP6, che entreranno in servizio a partire dall’inizio del 2022, per la consegna dell’ultimo miglio di pacchi e posta.

La fornitura, attraverso la formula del noleggio a lungo termine, fa parte della più ampia commessa assegnata da Poste Italiane a Leasys e LeasePlan, due delle società di autonoleggio più importanti in Europa, per il rinnovo del parco veicoli operativi, precisa una nota.
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Metaverso, nuovi ingressi in Meta in previsione del lancio
Ex di DoorDash, Tony Xu, nel Cda. Visori Apple attesi a giugno
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12 gennaio 2022
10:47
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Non si ferma la campagna acquisti di Meta, con l’obiettivo di creare un team di manager e sviluppatori che sia impegnato nel lancio e nel consolidamento del metaverso.
Il gruppo ha annunciato l’arrivo dell’ex amministratore delegato di DoorDash, Tony Xu, all’interno del consiglio di amministrazione.
Il metaverso, la piattaforma di cui ha parlato Zuckerberg a fine 2021, in contemporanea al cambio di nome di Facebook in Meta, rappresenta il trend principale del mondo digitale. Altri colossi dell’hi-tech, da Microsoft a Google, hanno già anticipato i loro progetti per declinare in VR e AR le proprie da app, dal lavoro allo studio e divertimento. Microsoft ha perso lo scorso anno almeno 100 dipendenti che si occupavano di realtà virtuale e aumentata, molti dei quali, secondo il Wall Street Journal, sarebbero passati proprio a Meta. DoorDash è una società americana che gestisce una piattaforma di delivery, specializzata in alimenti.
Ha sede a San Francisco e con una quota di mercato del 56% è la più grande azienda di consegne di cibo negli Stati Uniti. Il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, ha dichiarato in occasione dell’annuncio di Tony Xu: “Ho sempre pensato che fosse importante avere grandi leader tecnologici nel nostro consiglio.
Tony ha esperienza diretta sia nella gestione di un’azienda tecnologica che nella risoluzione di complesse sfide. Non vedo l’ora di imparare molto da lui mentre ci avviciniamo al lancio del metaverso”. Intanto l’analista esperto di Apple, Ming-Chi Kuo, nei giorni scorsi ha individuato la conferenza per sviluppatori della Mela, il WWDC di giugno, come il momento in cui dovrebbero essere svelati i visori per realtà aumentata e virtuale dell’azienda.

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Ces Las Vegas, Samsung svela nuovi tv e lo smartphone S21 Fe
Nessuna rivoluzione nel design ma focus sul software
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05 gennaio 2022
09:05
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Oggi parte a Las Vegas il Ces 2022, la più grande fiera tecnologica al mondo.
Tra i pochi big rimasti con una presenza fisica in fiera c’è Samsung, che ha già svelato le novità nel settore audio-video e smartphone.
Si parte con le Smart Tv del gruppo, che beneficiano di una serie di aggiornamenti non rivoluzionari ma concreti, con l’interno non solo di migliorare la qualità di visione sui pannelli della coreana ma anche il consolidamento del televisore quale oggetto d’arredo.
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Nascono così le nuove versioni dei cosiddetti “lifestyle tv”, dai The Frame, che riprendono le fattezze di un quadro, ai The Serif, con un profilo iconico, quasi da lavagna, e The Sero, il televisore con schermo motorizzato che si può orientare in verticale o in orizzontale. Tutti introducono nuovi tagli, fino agli 85 pollici del The Frame, a completamento delle novità software che introdurranno, a bordo di questi e altri modelli, la possibilità di sfogliare più opere d’arte da applicare come sfondo, oltre all’opportunità di acquistare direttamente dal tv i lavori degli artisti digitali come Nft, ossia file corredati di un certificato unico di possesso, non esclusivo ma validato. Le innovazioni tecniche riguardano i Neo Qled 8K le cui versioni con tecnologia Mini Led permettono di ottimizzare la resa, modellando la luce emessa dai canali. Si rinnova anche la piattaforma di gestione dei contenuti Smart Hub, che vede l’integrazione di servizi di streaming videoludico, come Stadia e Nvidia. La chicca è il telecomando che, come lo scorso anno, si ricarica con la luce del sole ma anche tramite le onde radio emesse dal router di casa, sfruttando il segnale del Wi-Fi. A Las Vegas c’è stato spazio anche per la presentazione del Galaxy S21 Fe, il telefonino “fan edition” che si ispira ai top di gamma del 2021, con qualche specifica tecnica al ribasso e un prezzo più accessibile.   ANDROID   ECONOMIA   MONDO

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Qualcomm e Microsoft insieme per dare vita al metaverso
Prodotti e servizi condivisi per visori e occhialini dedicati
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05 gennaio 2022
11:24
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Al Consumer Electronic Show in corso a Las Vegas, Qualcomm e Microsoft hanno annunciato l’avvio di una collaborazione per lo sviluppo di prodotti e servizi dedicati al metaverso.
L’idea di una piattaforma di realtà virtuale e aumentata per la comunicazione e il divertimento, snocciolata sul finire del 2021 da Mark Zuckerberg, ha acceso un nuovo interesse verso progetti nuovi ed esistenti dei big dell’hi-tech.
Qualcomm e Microsoft collaboreranno in vario modo, a partire dalla fornitura di chip progettati appositamente per i prossimi occhialini e visori di realtà mista (mixed reality), costruiti sia da Microsoft che dai suoi partner. “Questa collaborazione riflette il nostro impegno condiviso di accelerare verso il metaverso” ha affermato da Las Vegas Hugo Swart, vicepresidente e direttore generale di Qualcomm Technologies. Dal canto suo, Microsoft lavorerà per il consolidamento di Mesh, che è un po’ la risposta al metaverso di Meta, già Facebook. La compagnia di Redmond aveva anticipato parte delle sue mosse lo scorso anno, con una prima occhiata alla versione in realtà virtuale e aumentata di Teams, app per le videochiamate di lavoro, che dovrebbe sbarcare su Mesh entro qualche mese. “Con servizi come Microsoft Mesh, ci impegniamo a fornire il set di funzionalità più sicuro e completo per alimentare metaversi che fondono il mondo fisico e quello digitale, offrendo un maggiore senso di presenza tra i dispositivi” ha detto Rubén Caballero, vicepresidente aziendale Mixed Reality di Microsoft. A novembre, Google aveva annunciato l’integrazione, nel già esistente team dei Google Labs, di tutti i programmi che riguardano la realtà virtuale, quella aumentata e altri prodotti innovativi, lasciando intendere di non voler rimanere esclusa dalla corsa al metaverso.
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Hyundai, dai robot libertà illimitata della mobilità
A Las Vegas le novità per il mondo reale e il metaverso
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05 gennaio 2022
13:45
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Dopo l’acquisizione di Boston Dynamics la Hyundai continua il suo percorso nel mondo della robotica e al prossimo Ces 2022 di Las Vegas presenterà le sue novità legate sia all’utilizzo nel mondo reale sia in quello del metaverso con il lancio del “Expanding Human Reach”.

Da un lato, dunque, la ricerca di una complementarità tra robotica e mobilità, a partire dall’ecosistema Mobility of Things (MoT), cha ha lo scopo di consentire il movimento anche di oggetti normalmente inanimati attraverso la tecnologia robotica dell’azienda.
Dall’altro, invece, l’utilizzo della robotica nel metaverso, permettendo di cambiare e trasformare le cose nel mondo reale attraverso il collegamento tra metaverso e robot. Hyundai definisce il concetto di queste esperienze come “Metamobility”.
Tra le novità presentate a Las Vegas, dunque, il modulo PnD, una piattaforma robotica a ruota singola che combina sterzo intelligente, frenata, trazione elettrica e un hardware di sospensioni; la piattaforma di mobilità MobED (Mobile Eccentric Droid) che utilizza il modulo DnL, un meccanismo a ruota eccentrica, così come i robot indossabili Vest Exoskeleton (VEX) e Chairless Exoskeleton (CEX).
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Scuola, medie e superiori, con 2 casi i non vaccinati in Dad
Presidi, misura discriminatoria. Test gratis per gli studenti
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06 gennaio 2022
11:26
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Scuola, si cambia.
Il rientro in classe, previsto ormai in quasi tutte le regioni il 10 gennaio, sarà scandito da nuove regole per Dad e quarantene, con il ritorno della distinzione tra vaccinati e non vaccinati alle medie e superiori, ma non alle elementari.
Una misura considerata “discriminatoria” da presidi e sindacati, preoccupati dal “caos” che potrebbe crearsi al rientro. Il decreto varato da Palazzo Chigi prevede inoltre il test rapido gratuito per gli studenti in autosorveglianza fino al 28 febbraio, con uno stanziamento di 92 milioni di euro. “Il sistema sanitario, sia delle Asl che delle farmacie, è in congestione – l’amara riflessione del presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli -. Mi chiedo come si farà a fare in tempo i tamponi necessari per verificare un possibile contagio nelle scuole”.
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Le nuove norme varate dal Governo sono anche il risultato di un compromesso tra la proposta delle Regioni e quella del Governo, che si sono visti oggi in un acceso confronto prima del Consiglio dei ministri. La linea è stata quella di reintrodurre la distinzione tra vaccinati solo per i ragazzi più grandi, quelli oltre i 12 anni, mentre per i più piccoli – entrati solo da poco nel pieno della campagna vaccinale – prevedere la didattica a distanza per tutti in caso di contagio. E così: alle elementari nel caso di un positivo si resta in presenza con un un test antigenico o molecolare da eseguire subito e un altro dopo cinque giorni (i cosiddetti T0 e T5). Con almeno due casi, tutti gli studenti finiranno indistintamente in Dad per dieci giorni.
Cambiano le regole, invece, per le scuole secondarie, cioè medie e superiori. Con un caso di positività, la classe resta in presenza con mascherine Ffp2 e autosorveglianza. Con due casi, invece, chi non è vaccinato, chi ha concluso il ciclo vaccinale da meno di quattro mesi (120 giorni) finisce in Dad per 10 giorni, mentre tutti gli altri potranno continuare a seguire le lezioni in presenza con autosorveglianza e Ffp2. Con 2 casi scatta una distinzione: per chi non è vaccinato, oppure ha fatto solo 2 dosi di vaccino o è guarito da più di 120 giorni si applica la Dad per 10 giorni, mentre gli altri proseguono in classe in autosorveglianza. Dai tre casi in su, infine, si attiva per tutti la Dad per 10 giorni. Per cercare di tenere sotto controllo il tracciamento, reso sempre più complicato dal picco di contagi registrato negli ultimi giorni in Italia, il governo prevede poi anche di fornire test antigenici rapidi per gli studenti di medie e superiori in autosorveglianza, con la possibilità di rivolgersi anche alle farmacie con la ricetta del medico di base. Quello che preoccupa, però, il mondo della scuola è il “rischio caos” cui si va incontro da lunedì in poi.
“Tutti i contagiati di questi giorni – sottolinea Maddalena Gissi, segretaria della Cisl Scuola – si riverseranno nelle scuole. Le lezioni finiranno per essere uno spezzatino, con l’aggravante della discriminazione dei ragazzi”. “Ora – conclude – sarebbe il momento di fermarsi per evitare il caos e programmare una seria campagna vaccinale per i più piccoli, cosa che non è stata ancora fatta”. “Certo che riaprire in presenza è un rischio – le parole del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – ma è anche vero che un Paese in cui tieni aperte tutte le attività e decidi di chiudere solo le scuole…”. Puntini di sospensione che lasciano col fiato sospeso chi da lunedì tornerà negli istituti, studenti e professori, alle prese con numeri, Dad e quarantene. “C’è stata una discussione articolata e serena, che si è conclusa all’unanimità: la scelta di fondo è che si torna ad una scuola in presenza e in sicurezza”, ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al termine del Consiglio dei ministri.   POLITICA

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Kazakhstan: ong denuncia blackout nazionale di internet
‘Rischio mancata copertura delle proteste’
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MOSCA
05 gennaio 2022
14:07
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Blackout di internet a livello nazionale in Kazakhstan.
Lo ha denunciato oggi il gruppo di monitoraggio web NetBlocks su Twitter.
“Il Kazakhstan sta attualmente vivendo un blackout di Internet a livello nazionale dopo una giornata di interruzioni di internet mobile” e altre “restrizioni parziali”, ha affermato l’ong, annunciando che questo “potrebbe limitare gravemente la copertura delle proteste antigovernative che si stanno intensificando”. Nel Paese si susseguono proteste senza precedenti iniziate per l’aumento dei prezzi dell’energia.
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Nuova specie animale scoperta su ghiacciaio Calderone
Grazie a ricerca università Milano e L’Aquila
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L’AQUILA
05 gennaio 2022
14:15
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Una specie animale nuova per la scienza, che appena scoperta è già a forte rischio di estinzione.
Si tratta di una specie appartenente ai collemboli, piccoli animali simili a insetti a cui appartengono le cosiddette “pulci dei ghiacciai”.
Trovata sul ghiacciaio del Calderone, nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in Abruzzo, è stata denominata “Desoria calderonis” proprio per associare al nome il luogo nel quale è stata individuata e di cui è probabilmente esclusiva. E’ stata scoperta e descritta grazie ad uno studio condotto sul ghiacciaio e coordinato dall’Università Statale di Milano e dall’Università dell’Aquila. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica internazionale European Journal of Taxonomy.
A condurre la ricerca è stato un team coordinato da Marco Caccianiga e Barbara Valle, dell’Università Statale di Milano, e da Michele Di Musciano, dell’Università dell’Aquila, che ha coinvolto un gruppo di studiosi delle università di Milano, l’Aquila e Siena. Il lavoro svolto sul campo è stato impegnativo e particolarmente complesso e si è avvalso del prezioso supporto del Rifugio Franchetti.
“Questo piccolo animale – spiegano gli studiosi – si è rivelato essere esclusivamente legato al poco ghiaccio coperto da detrito che ora costituisce quel che rimane del Ghiacciaio, in via di rapida scomparsa a causa del riscaldamento climatico.
Appena scoperta, è quindi già fortemente a rischio d’estinzione nel prossimo futuro, insieme ad altre specie ancora da scoprire.
Questi studi sono essenziali per fornire nuove conoscenze sul rischio di estinzione delle specie in seguito ai cambiamenti climatici, essenziali per indirizzare le politiche di gestione e conservazione della biodiversità. Inoltre, forniranno informazioni utili su scala globale, in quanto gli ambienti di alta quota sono da tempo riconosciuti come delle vere e proprie sentinelle dei cambiamenti climatici”, concludono.   SCIENZA

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Auto: E-Novia, record di velocità per guida autonoma
Il collaborazione con PoliMove all’Indy Autonomous Challenge
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05 gennaio 2022
15:00
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Ha stabilito il record assoluto di velocità di 175,96 mph (oltre 280 kmh) per una vettura a guida autonoma e motore endotermico a Las Vegas, durante le prove dell’Indy Autonomous Challenge del CES di Las Vegas.
È la vettura prodotta da e-Novia in collaborazione con Polimove, la squadra del Politecnico di Milano e che parteciperà alla gara di venerdì prossimo.

Qui nove squadre competeranno con vetture a guida interamente autonoma e a motore endotermico della Formula Indy, le Dallara AV-21. “I risultati conseguiti in una competizione che coinvolge le eccellenze di tutto il mondo confermano la capacità di innovazione del Paese e dei suoi talenti politecnici anche nello sviluppo di sistemi a guida autonoma in grado di definire nuovi standard e soluzioni che contribuiranno ai profondi cambiamenti dell’industria e della mobilità” ha dichiarato Vincenzo Russi, co-founder e CEO di e-Novia.
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Covid: California, robot al posto dei camerieri in un hotel
Manca personale, a casa con Omicron. ‘Ospiti hanno meno ansia’
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05 gennaio 2022
13:19
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Con la carenza di personale provocata dalla variante Omicron del Covid, che ha costretto in isolamento migliaia di lavoratori negli Stati Uniti, un hotel in California ha deciso di utilizzare camerieri robot.
Si chiamano Relay Robots e sono stati progettati dall’azienda Savioke.
Il Radisson Hotel di Sunnyvale li sta utilizzando soprattutto per servire bevande agli ospiti ma sono anche in grado di chiamare l’ascensore e premere il piano di destinazione, e girare per la reception. Una volta arrivati davanti ad una stanza, annunciano la loro presenza, l’ospite esce, il robot apre lo sportellino sulla sua ‘pancia’ e l’ospite ritira le bevande ordinate.
“Non devi dargli la mancia e non devi nemmeno vestirti”, ha detto l’amministratore delegato di Savioke Steve Cousins a 7news.
L’uso dei robot ha ridotto il tempo di attesa del servizio in camera da 30 a cinque minuti in molti casi. E poi c’è il fattore ansia. Secondo il direttore del Radisson di Sunnyvale, Alex Martinez, ci sono molto ospiti che sono più tranquilli a ricevere il loro ordine senza nessun contatto umano.
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Togg svela al Ces il suv connesso progettato con Pininfarina
Prodotto dall’azienda turca e disponibile su strada nel 2023
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07 gennaio 2022
10:01
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Arriverà nelle concessionarie dal 2023 anche se per i pre ordini sarà questione di qualche mese.

Togg ha portato al Ces di Las Vegas, la principale fiera tech al mondo, il suo concetto di suv elettrico, connesso e intelligente.
Progettato in Italia con Pininfarina, il produttore è al 100% turco, un nome nuovo all’interno del vasto panorama dell’automotive, nato da una joint venture tra Anadolu Group, BMC, Kok Group, l’operatore telefonico Turkcell e Zorlu Holding. Come spiegato durante la conferenza stampa di presentazione, l’omonimo suv Togg è il risultato finale di una piattaforma che l’azienda definisce come “Togg Use-Case Mobility”. Si tratta di un ecosistema che si propone di unire i vantaggi della mobilità elettrica a quelli della guida autonoma e connessa. Dal suv, ad esempio, sarà possibile accedere sia a contenuti prelevati da internet, come informazioni sul traffico o sul meteo, che a quelli che riguardano la vita personale, dal tempo che resta per il completamento del ciclo della lavatrice allo stato degli ordini di e-commerce. Molto dipenderà dalle integrazioni software dei diversi fornitori di contenuti ma le premesse sono interessanti. Di per sé, Togg è un suv inserito nel segmento C, lo stesso di Jeep Compass e Volvo C40.
Successivamente entreranno in produzione i modelli berlina e Hatchback sempre di segmento C, con l’aggiunta del B-SUV e del C-MPV. Particolarità della plancia con dati e informazioni, sarà la presenza della tecnologia olografica. Questa offrirà immagini in 3D e in realtà aumentata per andare oltre la classica rappresentazione bidimensionale degli schermi odierni. Lo stabilimento di costruzione di Togg, acronimo di Türkiye’nin Otomobili Girişim Grubu, si trova a Gemlik, città e distretto della provincia di Bursa, in Turchia.
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Corea Nord: ‘Abbiamo lanciato un missile ipersonico’
Lo annunciano i media statali di Pyongyang
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06 gennaio 2022
19:13
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La Corea del Nord ha effettuato un test lanciando un missile ipersonico.
Lo rendono noto i media statali di Pyongyang.

I militari della Corea del Sud avevano annunciato stamane che la Corea del Nord aveva lanciato un non identificato proiettile, finito poi in mare a 500 km dalle coste giapponesi, primo episodio del genere del 2022. Gli Usa avevano condannato il lancio, invitando Pyongyang a intraprendere la strada del dialogo.
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Francia: pesanti multe a giganti web per i ‘cookies’
Ammenda record di 150 milioni per Google, 60 a Facebook
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PARIGI
06 gennaio 2022
10:27
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La Cnil, organo di controllo della vita privata dei francesi, ha inflitto pesanti multe – rispettivamente 150 e 160 milioni di euro – a Google e Facebook per la loro pratica dell’utilizzo di “cookies”, le stringhe di tracciamento utilizzate per inviare pubblicità in base alle preferenze dell’utente.
L’ammontare della multa inflitta a Google – 150 milioni di euro – è un record di sempre per la Cnil, che supera quella di 100 milioni sempre nei confronti di Google e per lo stesso motivo, risalente al dicembre 2020.

Sessanta milioni è l’ammontare della multa a Facebook.
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Instagram, la bacheca si fa in tre in un nuovo aggiornamento
Si potrà scegliere il feed cronologico al posto degli algoritmi
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07 gennaio 2022
10:02
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Dopo aver annunciato il ritorno della visualizzazione dei post in bacheca in ordine cronologico e non più consigliato dagli algoritmi, il capo di Instagram, Adam Mosseri, ha condiviso un’anteprima della novità.
Il social, di proprietà Meta, ha rilasciato un aggiornamento della sua app per pochi tester, che hanno già l’opportunità di scegliere tra diverse modalità di accesso ai post degli utenti che seguono.

Instagram ha confermato che differenzierà la schermata “home”, che presenta un “feed”, una bacheca, gestita tramite un algoritmo, dalla schermata “favorites”, dove invece saranno raccolti i post ordinati cronologicamente. In questi, finiranno i contenuti di amici e contatti scelti in precedenza. Infine la sezione “following”, dove troveranno posto tutti gli account seguiti, nel solo ordine cronologico. Quest’ultima sezione finirà per diventare l’estremo opposto della home classica perché, come osserva Mosseri, il feed “home”, ordinato dall’algoritmo, mischia continuamente i post pubblicati, per mettere in risalto quelli che dovrebbero essere più di importanza per gli iscritti. Mosseri ha spiegato che la disponibilità completa delle funzionalità odierne richiederà “un paio di settimane”. I cambiamenti rientrano nei piani già noti di Instagram per il 2022. L’azienda ha spiegato di volersi concentrare maggiormente sui contenuti video, partendo dai Reel, ai quali ha dedicato la sezione centrale delle sue app. Ma non solo: Mosseri sul finire dello scorso anno ha parlato al Senato americano circa le modalità con cui Instagram intende proteggere i minori, anticipando l’arrivo del parental control per i genitori e maggiori opportunità di segnalare account molesti e pericolosi per gli adolescenti.
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Smartphone pieghevoli, Samsung svela al Ces nuovi prototipi
Flex Note ha tre schermi per passare da 13 a 17 pollici
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07 gennaio 2022
11:54
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Samsung è stata una delle aziende protagoniste del Ces 2022 di Las Vegas, la principale fiera tecnologica al mondo, andata avanti nonostante una lunga serie di defezioni.
Oltre a svelare lo smartphone Galaxy S21 Fe e la nuova gamma di televisori, che potranno mostrare le opere digitali in Nft, la coreana ha dato anche un’anteprima di come potrebbero essere i prossimi telefoni pieghevoli.
Il primo, Flex Note, è un modello con tre schermi, che può passare da un pannello da 13 ad uno di 17 pollici; il secondo Flex Slidable, è dotato di una tecnologia di apertura a scorrimento. Entrambi i prototipi si erano già mostrati nei mesi scorsi tramite dei brevetti diffusi online. Il Flex Note è un dispositivo che, a quanto si vede, può eliminare la necessità non solo di portarsi dietro un tablet ma anche un portatile. Da chiuso è più grande di un telefonino tradizionale ma ha il vantaggio di poter coprire una serie di operazioni più complesse, a cui oggi si può far seguito solo con un notebook. Più idoneo ad un utilizzo per la massa è lo Slidable, che sotto il display principale ne nasconde un secondo più piccolo che scorre per ampliare la superficie touch dello smartphone. Il movimento di apertura avviene con la pressione di un singolo tasto, così da preservare il suo funzionamento. Sia Flex Note che Slidable sono dei concept, ma non si esclude che Samsung parta da qui per sperimentare nuove soluzioni di foldable. Partiranno la prossima settimana le prenotazioni in Italia del Galaxy S21 Fe, la “fan edition” del top di gamma S21 dello scorso anno, presentata il 4 gennaio proprio al Consumer Electronic Show statunitense. Il cellulare ha uno schermo Amoled da 6,4 pollici, lo stesso processore della gamma S21, una fotocamera a triplo obiettivo e connettività 5G.
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Omicron, la variante blocca la fiera dei videogame E3 2022
Nessun evento fisico a Los Angeles: “costanti rischi di salute”
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07 gennaio 2022
11:54
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L’Entertainment Software Association, che organizza la più famosa fiera di videogame al mondo, ha annunciato che anche l’E3 2022 sarà un evento solo online.
L’aumento dei contagi negli Stati Uniti, che ha già reso molto difficile lo svolgimento del Consumer Electronic Show di Las Vegas, decimato dalle cancellazioni delle conferenze dei colossi dell’hi-tech, pone un freno anche sulla riuscita in sicurezza della kermesse di gaming, che si sarebbe dovuta tenere a giugno a Los Angeles.
L’edizione del 2021, così come quella del 2020, si era svolta esclusivamente sul web. “A causa dei continui rischi per la salute che circondano il Covid-19 e il suo potenziale impatto sulla sicurezza di espositori e partecipanti, l’E3 non si terrà di persona nel 2022” ha affermato l’ESA in una nota. “Rimaniamo entusiasti per il futuro dell’E3 e non vediamo l’ora di annunciare presto maggiori dettagli”. A differenza della CTA, l’organizzazione dietro il CES, l’ESA si è mostrata più prudente a diversi mesi di distanza dal teorico avvio dell’E3 2022. E questo nonostante lo scorso aprile avesse annunciato la volontà di tornare ad organizzare un evento in loco, per accogliere fisicamente partecipanti ed espositori. Prima della pandemia, l’E3 contava, in media, oltre 50.000 operatori del settore e 15.000 fan, che si recavano a giugno presso il Los Angeles Convention Center. Nel frattempo, non vi sono notizie di annullamento della Game Developers Conference, prevista dal 21 al 25 marzo a San Francisco.
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Quirinale: Mattarella consegna tricolore a Cristoforetti
L’astronauta lo porterà a bordo della Stazione Spaziale
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07 gennaio 2022
12:31
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha consegnato a Samanta Cristoforetti il Tricolore che l’astronauta porterà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nella missione in programma per la primavera del 2022.

Il Presidente ha ricevuto questa mattina al Quirinale l’astronauta dell’ESA con il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, e il Capo di Gabinetto del Direttore Generale dell’ESA, Elena Grifoni Winters.
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Tutto pronto per il social di Trump, atteso il 21 febbraio
Ex presidente aveva promesso piattaforma alternativa
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SAN FRANCISCO
07 gennaio 2022
12:53
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Sarebbe tutto pronto per il lancio a febbraio del social network voluto dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump: stando ai ‘listing’ di Apple Store l’attivazione della app ‘Truth Social’ è attesa per il prossimo 21 febbraio e avrà caratteristiche simili agli strumenti di connessione online di Facebook.

Il tycoon era stato estromesso da Twitter, Facebook e YouTube dopo l’assalto a Capitol Hill il 6 gennaio 2021, successivamente Trump promise che avrebbe lanciato una sua piattaforma, alternativa – disse – ai social della Silicon Valley a suo dire con pregiudizi nei suoi confronti.
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Covid: M5s, smart working aiuta a abbassare la curva dei contagi
Finalmente governo e altri partiti sono sulle nostre posizioni
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07 gennaio 2022
13:45
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“È indice di responsabilità, in questa fase di recrudescenza della pandemia, ricorrere in modo massiccio al lavoro agile, ove possibile certo e chiaramente tenendo conto della natura delle attività svolta dai lavoratori.

Prendiamo atto che anche altre forze politiche e più in generale il Governo finalmente convengono sulle posizioni espresse dal M5s in questi giorni”.
Lo affermano in una nota i senatori e le senatrici del Movimento 5 stelle della commissione Lavoro di palazzo Madama, sottolineando che “fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria e nei mesi più duri della pandemia, l’Italia non si è fermata proprio grazie all’estensione dello smart working”.
“Una retromarcia proprio adesso solo nel nostro Paese – concludono – difficilmente sarebbe stata comprensibile, del resto, mentre tutta Europa, con Austria e Francia in testa, spinge per una maggiore diffusione del lavoro agile, che non è solo una risorsa per aziende e lavoratori ma si è rivelato un valido ausilio per abbattere la curva dei contagi dovuti alla nuova variante Omicron”.
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Tutto pronto per il social di Trump, atteso il 21 febbraio
L’ex presidente aveva promesso piattaforma alternativa
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SAN FRANCISCO
07 gennaio 2022
20:22
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Sarebbe tutto pronto per il lancio a febbraio del social network voluto dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump: stando ai ‘listing’ di Apple Store l’attivazione della app ‘Truth Social’ è attesa per il prossimo 21 febbraio e avrà caratteristiche simili agli strumenti di connessione online di Facebook.
Il tycoon era stato estromesso da Twitter, Facebook e YouTube dopo l’assalto a Capitol Hill il 6 gennaio 2021, successivamente Trump promise che avrebbe lanciato una sua piattaforma, alternativa – disse – ai social della Silicon Valley a suo dire con pregiudizi nei suoi confronti.
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Il New York Times compra il sito di sport Athletic
Accordo raggiunto, per 550 milioni di dollari
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07 gennaio 2022
14:10
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The New York Times Company, la società proprietaria del New York Times, ha raggiunto un accordo per l’acquisto del sito di notizie sportive The Athletic da 1,2 milioni di abbonati, per 550 milioni di dollari.
Lo riferisce lo stesso quotidiano della Grande Mela.
Una accordo che avvicina il giornale, con otto milioni di abbonati online al momento, al suo obiettivo di 10 milioni entro il 2025.
Allo stesso temo amplia la sua offerta di informazione offrendo una copertura approfondita in ambito sportivo dal Nord America, Regno Unito ed Europa a cura dei giornalisti di The Athletic.   SPORT

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Stellantis: Nuova 500e più venduta in Italia tra elettriche
Vendute 10.753 unità, pari al 16% del mercato ‘full electric’
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TORINO
07 gennaio 2022
15:02
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Nell’incessante crescita del mercato delle vetture elettriche che ha più che raddoppiato i suoi volumi rispetto all’anno precedente raggiungendo oltre 67.000 unità, l’auto elettrica più venduta in Italia nel 2021 è la Nuova 500 con le sue 10.753 unità vendute pari al 16% del mercato delle “full electric”.

Progettata e costruita a Torino, la Nuova 500 elettrica – sottolinea una nota di Stellantis – è una icona di stile e ora anche portabandiera della mobilità sostenibile.   PIEMONTE

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Cinese Tcl presenta tv spessa 3,9 mm e occhiali olografici
Novità svelate in occasione del Consumer Electronics Show (Ces)
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07 gennaio 2022
15:03
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Il colosso cinese dell’elettronica Tcl Technology ha presentato il suo nuovo prototipo di Tv ultrasottile e le innovazioni del display in occasione dell’attuale edizione del 2022 del Consumer Electronics Show (Ces).

Questo prototipo di Tv 8K Mini Led da 85 pollici, con uno spessore di soli 3,9 mm, è abbastanza sottile da poter essere inserito all’interno di una cornice, continuando comunque a dare sfoggio dei colori del display e dei dettagli realistici tipici della Tcl.

Un altro prodotto innovativo dell’azienda è rappresentato dai primi occhiali tecnologici indossabili in realtà aumentata e realtà mista, i ‘Tcl Leiniao AR’, completi di tecnologia olografica a guida d’onda ottica e due display micro Led a colori integrati.
L’azienda prevede il loro utilizzo per ricevere videomessaggi dagli amici, gestire gli orari di viaggio, impostare promemoria per le riunioni, consentire un accesso rapido ai sistemi di sicurezza domestica e altro ancora.
Inoltre, gli occhiali consentono anche di guardare film o programmi televisivi tramite il collegamento a dispositivi mobili o computer portatili Tcl ha registrato un fatturato di quasi 30 miliardi di dollari al terzo trimestre del 2021, prossimo a un tasso di crescita dell’81% su base annua.
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Apple: a Tim Cook quasi 100 milioni di compenso nel 2021
Manager ha celebrato i 10 anni alla guida di Cupertino
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NEW YORK
07 gennaio 2022
20:19
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L’amministratore delegato di Apple ha ricevuto un compenso di quasi 100 milioni di dollari, per l’esattezza 98,7 milioni, nel 2021, durante il quale ha celebrato i 10 anni alla guida di Cupertino e ha spinto Apple a profitti record durante la pandemia.
Lo riporta il Wall Street Journal.
Il salario di base di Tim Cook è rimasto invariato a 3 milioni di dollari e la maggior parte del compenso è legato ad azioni vincolate per un valore di 82,3 milioni.