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DALLE 15:20 DI SABATO 23 APRILE 2022

ALLE 14:17 DI LUNEDÌ 23 MAGGIO 2022

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Accordo Ue su nuove regole per le Big Tech sui contenuti
La presidente della Commissione Von der Leyen, ‘passo storico’
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BRUXELLES
23 aprile 2022
02:43
AGGIORNATO ALLE
15:20
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L’Unione europea ha raggiunto l’accordo politico sul Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge che impone alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti illegali o nocivi che circolano sulle loro piattaforme.
“L’accordo odierno sul Dsa è storico.
Le nostre nuove regole proteggeranno gli utenti online, garantiranno libertà di espressione e opportunità per le imprese”, sottolinea la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un tweet, aggiungendo che “ciò che è illegale offline sarà effettivamente illegale online nell’Ue”. Si tratta di “un segnale forte per persone, aziende e paesi in tutto il mondo”.
MONDO   POLITICA  ECONOMIA

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Ucraina: Di Maio, Italia sarà Paese garante accordo
‘E’ un lavoro importante, l’Italia vuole accertare i crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione russe’
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24 aprile 2022
07:12
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“L’Italia per consenso di tutte e due le parti sarà uno dei Paesi garanti dell’accordo di sicurezza e neutralità dell’Ucraina.
Lavoreremo in questa direzione, cercando un cessate il fuoco, con un negoziato sullo status dell’Ucraina, sulla definizione di una nuova prospettiva di sicurezza”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, intervenendo al congresso di Art.1, a Roma.

“In questo momento, nell’ambito della cooperazione internazionale, il governo ha deciso l’invio di esperti forensi per supportare la corte internazionale per verificare e dimostrare i crimini di guerra perpretati in Ucraina. E’ un lavoro importante, l’Italia vuole accertare i crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione russe”.
“La guerra di Putin – ha detto Di Maio – è di aggressione, ingiustificata e ingiustificabile, contro le norme di diritto internazionale, dobbiamo condannarla nei modi più fermi. Ha creato un vulnus all’ordine internazionale. La comunità internazionale ha condannato la condotta di illegale Mosca”.
“Se non stabiliamo un tetto europeo al prezzo del gas non avremo risolto il problema. Per questo la campagna di sostegno alla iniziativa italiana è il recovery fund di questa crisi. Il tetto al prezzo del gas ci permetterà di fermare le speculazioni”
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Lo pterosauro aveva le piume e ne controllava i colori
Non le usava per volare, ma per comunicare
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24 aprile 202209:53
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Il parente alato dei dinosauri, lo pterosauro, aveva le piume e poteva controllarne il colore, come fanno gli uccelli attuali.
A risolvere quello che da molti anni è rimasto un mistero è la ricerca condotta sul fossile di uno pterosauro scoperto in Brasile e datato 115 milioni di anni fa. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, si deve alla ricerca coordinata dall’Istituto reale belga di scienze naturali, e indica che le piume colorate erano già usate come una sorta di linguaggio per la comunicazione visiva, sebbene non servissero per il volo.
Il fossile rinvenuto appartiene alla specie Tupandactylus imperator, uno pterosauro famoso per la sua vistosa e bizzarra cresta.
I ricercatori, guidati da Aude Cincotta, hanno scoperto, alla base della cresta, la presenza di un bordo di piume, alcune delle quali avevano la classica struttura ramificata tipica di quelle degli uccelli. “È stato del tutto inaspettato, per decenni i paleontologi hanno discusso sulla presenza o meno di piume negli pterosauri”, ha commentato Cincotta. “La nostra scoperta ora chiude definitivamente il dibattito”.
Studiando le piume con microscopi elettronici ad alta potenza, gli autori dello studio hanno poi scoperto la presenza di granuli di melanina (il pigmento che determina ad esempio la colorazione della pelle e dei capelli nell’essere umano), con forme differenti nelle diverse tipologie di piume. Un’altra scoperta inaspettata, dal momento che negli uccelli la forma dei granuli di melanina è strettamente correlata al colore. Ciò vuol dire che il macchinario genetico che permette di controllare il colore delle piume era già presente anche negli pterosauri, come ha sottolineato Cincotta: “La scoperta dimostra che la colorazione era una caratteristica fondamentale anche delle primissime piume”.
Ricostruzione artistica dello pterosauro Tupandactylus imperator, che mette in evidenza le piume alla base della cresta (fonte: Bob Nicholls)
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Marte, Perseverance inizia nuove ricerche nell’antico delta
Potrebbe conservare tracce di vita passata
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24 aprile 202210:25
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Su Marte è iniziata la seconda campagna scientifica del rover Perseverance della Nasa, che da pochi giorni ha raggiunto l’antico delta formato miliardi di anni dall’affluenza di un fiume in un lago vulcanico: qui il rover continuerà la sua esplorazione per circa un anno, raccogliendo nuovi campioni di roccia alla ricerca di segni di vita passata.
Lo comunica la Nasa nel blog della missione.
L’area in cui si trova il rover, sul bordo occidentale del cratere Jezero, è stata chiamata ‘Three Forks’ perché è il punto da cui partono tre diverse strade che portano al delta. Perseverance ha intrapreso un’escursione di alcuni giorni per individuare il percorso migliore che gli consentirà di scalare il delta, che si erge a circa 40 metri sopra il fondo del cratere.
“Il delta nel cratere Jezero promette di essere una vera festa per la geologia e uno dei luoghi migliori su Marte per cercare segni di vita microscopica passata”, commenta Thomas Zurbuchen, amministratore associato della direzione per le missioni scientifiche della Nasa.
“Abbiamo osservato il delta da lontano per più di un anno mentre esploravamo il fondo del cratere”, aggiunge Ken Farley del California Institute of Technology. “Il delta è il motivo per cui Perseverance è stato inviato nel cratere Jezero: ha così tante caratteristiche interessanti. Cercheremo segni di vita antica nelle rocce alla base del delta, rocce che pensiamo fossero un tempo fango sul fondo del ‘Lago Jezero’. Più in alto nel delta, possiamo osservare frammenti di sabbia e roccia che sono arrivati da luoghi più a monte, forse a miglia di distanza, che il rover non visiterà mai”.
Perseverance sta dando il via alla sua seconda campagna scientifica con oltre un mese di anticipo rispetto al previsto, grazie alla sua capacità di navigazione autonoma assistita da intelligenza artificiale, che gli ha permesso di coprire la distanza record di 5 chilometri in 31 giorni marziani evitando crateri e rocce.
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Laser, computer e 4K, il cuore hi-tech del planetario di Roma
Viaggiare in un cosmo virtuale che nasce in tempo reale
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24 aprile 202210:42
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Trecento metri quadri di schermo emisferico, 4 computer dedicati, 2 video proiettori laser a 4K, un software avanzatissimo e un sistema audio 5+1: è questo il cuore hi-tech del rinnovato Planetario di Roma, finalmente riaperto dopo otto anni.
Le nuove tecnologie che permettono adesso di visualizzare e ricostruire in tempo reale qualsiasi dettaglio del cosmo in meravigliosi viaggi guidati dal vivo dal personale scientifico del planetario.
“La tecnologia del Planetario di Roma rappresenta lo stato dell’arte oggi disponibile”, ha detto Gianluca Masi, astronomo del planetario. “L’avanzatissimo software Sky Explorer e i computer dedicati consentono di visualizzare tutto in tempo reale.
Non si tratta infatti di video, ma tutto viene generato in tempo reale come una sorta di replica di incredibile realismo”. Una soluzione che permette anche di incorporare tutti gli ultimi aggiornamenti cosmologici, che siano asteroidi, comete fino a galassie, buchi neri o supernovae, che vengono riprodotti esattamente nello spazio in cui si trovano realmente, nella direzione e alla distanza giusta dalla terra che siano all’interno o all’esterno della nostra galassia o fuori dalla galassia.
“Così i 98 visitatori – ha aggiunto Masi – potranno viaggiare letteralmente tra i corpi celesti, esplorare la superficie di Marte o attraversare gli anelli di Saturno. Tutto con il massimo realismo perché ogni dettaglio corrisponde a una precisa osservazione scientifica che ha permesso di conoscere quell’elemento quel dettaglio che poi il planetario offre esteticamente con assoluta precisione scientifica”.
Ad arricchire questa unicità c’è poi la componente umana, una squadra di astronomi divulgatori composta da Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e Gianluca Masi, che in ogni spettacolo ha il ruolo chiave di guida e narratore, rigorosamente dal vivo.

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“Il Planetario di Roma non puo’ non tener conto di esser proprio a Roma, che nella sua lunga storia ha sempre attinto e guardato con grande attenzione al cielo. La civilta’ romana e’ ricca riferimenti preziosi proprio al cielo stellato e non possiamo prescinderne” dice Masi, collegato a distanza durante l’apertura, perche’ malato. “Ci serviamo di tecnologie al top: 300 metri quadri di schermo emisferico, 4 computer dedicati, 2 video proiettori laser a 4K, un software avanzatissimo e un sistema audio 5+1”, aggiunge.

“Quel che si vede al planetario e’ un’unicita’ , quel che si vede non sono filmati preregistrati ma linee di script che si trasformano in immagine con un grande lavoro registico” precisa Catanzaro. Quello andato in scena oggi in anteprima per la stampa e’ lo spettacolo di apertura ma sono in programma gia’ nuovi spettacoli, a partire da uno dedicato ai pianeti e uno per i bambini. “Vorremmo – spiega Catanzaro – che come in un teatro ci sia un vero cartellone di spettacoli”.

“Il Planetario – dice Giovanardi – e’ una risorsa al servizio della citta’ per raccontare qualunque cosa, scientifica ma artistica. Sulla cupola digitale full dome oltre alle stelle possiamo indagare molecole, particelle o anche un osso di un dinosauro. Potremmo considerarla una specie di casa della scienza e delle arti. Mi piace sottolineare come la funzione sociale di raccontare anche la crisi climatica che e’ uno dei temi che ci coinvolgono tutti”.
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Tass, Putin ordina misure immediate contro ‘fake news’
In risposta ad appelli sul web a manifestazioni non autorizzate
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25 aprile 2022
13:26
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Il presidente russo Vladimir Putin ordina misure immediate contro la diffusione di ‘fake news’, in risposta agli appelli su Internet per proteste non autorizzate.

Lo riferisce l’agenzia russa Tass.

L’economia russa è in grado di reggere alle sanzioni occidentali. E’ il senso del messaggio lanciato oggi a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin. “L’economia russa – ha detto Putin secondo quanto riferisce la Tass – ha certamente tutte le capacità per operare stabilmente e senza fallimenti anche in nuove realtà”.
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Twitter sale a Wall Street con imminente accordo Musk, +4,3%
Tesla è in calo del 2,13%
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NEW YORK
25 aprile 2022
17:55
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Twitter sale del 4,3% all’avvio delle contrattazioni di Wall Street.
A spingere sono le indiscrezioni di un accordo imminente con Elon Musk per la vendita della società.
Tesla perde invece il 2,13%.
Il consiglio di amministrazione di Twitter sembrava inizialmente orientato a bocciare la proposta di Musk ma negli ultimi giorni la sua posizione si sarebbe ammorbidita in seguito ai dettagli diffusi dal patron di Tesla sulle modalità di finanziamento dell’operazione. Musk, secondo indiscrezioni, ha incontrato privatamente alcuni azionisti di Twitter venerdì scorso per spiegare loro la bontà della sua proposta e mettere in evidenza come il management di Twitter non è in grado da solo di spingere i prezzi delle azioni al livello della sua offerta, ovvero 54,20 dollari.
Alcuni analisti ritengono che il consiglio di amministrazione di Twitter non può voltare le spalle all’offerta di Musk senza presentare un’alternativa agli azionisti e, al momento, di alternative in termini di offerte superiori non ci sarebbero

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Conclusa la missione privata Ax-1, ammarata la capsula Endeavor
E’ stata la prima del genere sulla Stazione Spaziale
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29 aprile 202209:24
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È rientrata la missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata ospitata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Dopo ripetuti rinvii dovuti alle cattive condizioni meteorologiche, la capsula Crew Dragon Endeavour è ammarata al largo delle coste della Florida, come previsto. Dopo 17 giorni, nove in più di quelli previsti inizialmente, la missione si è conclusa per i quattro membri dell’equipaggio: il comandante Michael López-Alegría, il pilota Larry Connor, l’investitore israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy.

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Elon Musk compra Twitter, operazione da 44 miliardi
Verso l’addio a Wall Street. Affonda il social di Trump che rischia di sparire
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NEW YORK
26 aprile 2022
23:11
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Twitter dice ‘sì’ a Elon Musk.
In un radicale voltafaccia il consiglio di amministrazione della società che cinguetta accetta l’offerta dal valore di 44 miliardi di dollari del patron di Tesla, in quello che è uno dei maggiori leverage buyout, acquisto anche attraverso il debito, di una società quotata.
Con l’accordo atteso chiudersi entro il 2022, Twitter si appresta a lasciare Wall Street e diventare una società privata interamente controllata dal miliardario visionario.
In sole 24 ore, Musk, la scorsa settimana aveva annunciato un utile record per Tesla, rivelato di essersi assicurato i finanziamenti per rilevare Twitter e trovato tempo per promuovere con una serie di cinguettii la sua Space X.
Alle giornate già piene di Elon Musk si aggiunge ora l’avventura di Twitter.
Nell’ultimo decennio Musk è diventato l’uomo più ricco del mondo con le sue scommesse e lo ha fatto ricoprendo contemporaneamente più incarichi, fra i quali il numero uno di Tesla e di Space X.
Nel ‘tempo libero’ ha lanciato start up e intrattenuto i suoi milioni di follower su Twitter. Musk ora ha anche la società che cinguetta nel suo impero, suscitando la curiosità degli osservatori che si chiedono come riuscirà a bilanciare tutti i suoi innumerevoli impegni.
“Non mi piace il management, e non mi piace essere il boss di nessuno”, ha detto il patron di Tesla la scorsa estate. “Ma ci sono alcune cose importanti che vanno raggiunte e che sono importanti per il futuro del mondo, e quindi qualche volta – aveva ammesso – devo fare il boss”.
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LE REAZIONI DI CINA E DORSEY:

Il creatore di Twitter Jack Dorsey si è schierato con Elon Musk. Il fondatore della piattaforma social ha chiamato la scorsa notte il patron di Tesla esprimendogli il suo appoggio: il piano di Musk per la piattaforma è “giusto, ci credo con tutto il cuore. Toglierla da Wall Street è il primo passo giusto. Elon è la soluzione singolare in cui credo”.
Intanto, la Cina respinge le speculazioni secondo cui Pechino potrebbe esercitare un’influenza su Twitter dopo che Elon Musk ha raggiunto l’accordo per il suo acquisto al prezzo di 44 miliardi di dollari.
“Ho notato che state tirando a indovinare”, ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, a una domanda diretta, aggiungendo che “non ci sono basi fattuali”. I presunti condizionamenti sui contenuti sono legati alla dipendenza di Tesla, guidata da Musk, dall’impianto di Shanghai e dai fornitori locali. Circa la metà delle auto elettriche vendute da Tesla a livello globale nel 2022 sono state prodotte a Shanghai.
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Leva finanziaria attesa in crescita sostanziale. La Cina respinge le speculazioni secondo cui Pechino potrebbe esercitare un’influenza diretta su Twitter dopo l’acquisizione di Elon Mask.
LA PIATTAFORMA E LE SPERANZE DEI REPUBBLICANI AMERICANI
Molti repubblicani sperano di poter ritrovare presto Donald Trump, cacciato da Twitter dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio, e di poter contare su un nuovo alleato nella battaglia culturale lanciata in più Stati, e in particolare in Florida sotto la guida dell’aspirante alla Casa Bianca il governatore Ron DeSantis.
Speranze quelle dei conservatori che si infrangono però contro un muro: secondo indiscrezioni riportate da Fox, l’emittente preferita dell’ex presidente, il tycoon non tornerà su Twitter neanche con Musk al comando. Trump comunque sta già pagando un conto salato per l’esclusione daTwitter: il suo social Truth, con il suo pubblico limitato e alle prese con una fuga di manager, affonda a Wall Street e e con l’operazione rischia di scomparire. Il controllo di Twitter da parte di Musk, che si auto-definisce “assolutista della libertà di parola”, agita molti osservatori.

Lo stesso Donald Trump ha escluso un suo ritorno sulla piattaforma acquistata da Elon Musk. L’ex presidente afferma la sua intenzione di restare sul suo social Truth.
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LE PREOCCUPAZIONI LEGATE ALLA GESTIONE MASK

C’è chi teme che con il patron di Tesla al comando Twitter possa diventare una ‘arena di odio’. Altri sono convinti che la sua crociata ‘anti-censura’ non risolverà i problemi che flagellano il social da anni.
Musk non ha ancora chiarito nel dettaglio cosa farà con Twitter. Al di là di voler procedere al delisting della società, il patron di Tesla non ha ancora svelato le sue mosse limitandosi a dire che Twitter ha bisogno di essere “trasformata” e che dovrebbe basarsi su un algoritmo open-source.
A quale tipo di leadership intende ispirarsi non è chiaro, anche se negli ultimi tweet sembra lasciar trapelare che il suo modello non sarà Bill Gates. Il fondatore di Microsoft è infatti di recente finito nel mirino di Musk che lo ha preso in giro per aver scommesso contro Tesla dipingendosi allo stesso tempo paladino della lotta al cambiamento climatico.
Si interrogano sull’impatto che Musk avrà sulla società anche i dipendenti di Twitter preoccupati dalla volontà del miliardario-visionario di voler smantellare le politiche di moderazione dei contenuti e, soprattutto, di voler procedere con il delisting della società di fatto sottraendola ai riflettori pubblici e lasciando a Musk mano libera su come procedere.
L’amministratore delegato di Twitter Parag Agrawal, incontrando i dipendenti della società che cinguetta, secondo quanto riportato da Cnn, ha detto: “Non ci sono piani” di riduzione della forza lavoro al momento e non sono attesi grandi cambiamenti fino a quando l’accordo non si chiuderà in via definitiva. “Una volta che l’intesa sarà finalizzata sapremo in che direzione si muoverà l’azienda”, ha detto Agrawal rispondendo a chi gli chiedeva se Donald Trump sarebbe stato riammesso su Twitter. Dicendosi “ottimista” sul futuro della società Agrawal ha ammesso che “questo è un periodo di incertezza ma se lavoriamo insieme non dovremo preoccuparci della perdita di quello che rende Twitter potente, ovvero lavorare uno con l’altro ogni giorno nell’interesse dei consumatori”.
La frustrazione dei dipendenti, però, emerge chiaramente nelle chat private, dove si lamenta il silenzio dei vertici che li hanno lasciati all’oscuro.
Nonostante le molte perplessità Musk è riuscito a convincere diversi azionisti della bontà della sua offerta da 54,20 dollari per azione, un livello – ha spiegato nel corso di una girandola di incontri – che il management di Twitter da solo non riuscirà mai a raggiungere.
Con parte degli investitori dalla sua parte e soprattutto una maggiore chiarezza sui finanziamenti per l’operazione – ha raccolto 46,5 miliardi di dollari di impegni per la transazione – Musk ha ammorbidito la posizione del consiglio di amministrazione, inizialmente contrario all’acquisizione tanto da approvare una poison pill anti-scalata. I ripetuti contatti degli ultimi giorni con i componenti del cda hanno poi rimosso gli ultimi ostacoli spianando la strada all’intesa, con la quale Musk diventa un ‘barone dei social’ pronto a rivoluzionare il settore così come ha fatto con l’industria automobilistica.

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Biden, vendita Twitter? strapotere social preoccupa
Silicon Valley in mirino Washington, Musk con Twitter fa tremare
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NEW YORK
25 aprile 2022
23:17
APPROFONDIMENTO
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Elon Musk compra Twitter in un’operazione destinata a cambiare profondamente il settore dei social media.
La transazione non è destinata a incontrare particolari difficoltà dal punto di vista antitrust e regolamentare ma questo non toglie che l’attenzione della politica, e in primis della Casa Bianca, è alta.

Il presidente Joe Biden è “preoccupato dal potere dei social media al di là di chi è alla guida”, afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. I democratici e i repubblicani sono uniti contro lo strapotere della Silicon Valley e delle piattaforme social, anche se per motivi diversi. Ai liberal preoccupati per la disinformazione, le fake news e le teorie della cospirazione si contrappongono i conservatori contrari alla ‘censura’ dei social controllati da un gruppo di ricchi democratici della California. Da anni le big della Silicon Valley sono nel mirino di Washington, lontana comunque dal raggiungere un accordo per una regolamentazione più stringente e per una maggiore tutela della privacy.
Con l’uomo più ricco del mondo alla guida di Twitter non è ancora chiaro cosa accadrà nel settore. Ma Musk negli anni si è costruito una fama di ‘rivoluzionario’ in grado di trasformare radicalmente ogni cosa su cui ha messo mano. Ha creato Tesla e Space X, The Boring Company e Neuralink. Ora tutto il suo peso di imprenditore visionario si scarica su Twitter, che – a suo avviso – va trasformata in una paladina della libertà di espressione.
Oltre al disappunto per lo strapotere della Silicon valley fra i democratici serpeggia la furia contro i paperoni.
L’acquisizione di Twitter da parte di Musk si aggiunge al controllo del Washington Post da parte di Bezos. Due realtà molto diverse che mostrano però come i miliardari sono in grado di influenzare l’opinione pubblica tramite importanti mezzi di comunicazione. E se Bezos è un paperone ‘tranquillo’, lo stesso non si può dire dell’eccentrico Musk che finora con i suoi tweet non ha risparmiato nessuno.
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Pronto il super-telescopio Qubic, in funzione a fine 2022
Studierà universo primordiale, contributo italiano fondamentale
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26 aprile 202209:35
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Il super-telescopio Qubic per lo studio dell’universo primordiale, frutto di una collaborazione internazionale tra 130 ricercatori di Italia, Francia, Argentina, Irlanda e Regno Unito, è pronto per entrare in funzione alla fine dell’anno: ha superato a pieni voti le fasi finali di test, riportate in otto studi pubblicati sul Journal of Cosmology and Astroparticle Physics, e si avvia a scrutare il cielo dalla sua sede nell’Argentina settentrionale, a 5.000 metri sul livello del mare, nel sito di Alto Chorrillo.
Il progetto vede l’Italia protagonista grazie ai contributi scientifici e tecnologici forniti dall’Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e dalle Università di Milano Statale, Milano-Bicocca, Università di Roma Tor Vergata e Sapienza Università di Roma.
Qubic (Q&U Bolometric Interferometer for Cosmology), si avvarrà di una tecnica innovativa per osservare e mappare le proprietà del fondo cosmico a microonde, l’eco residua del Big Bang: secondo la teoria dell’inflazione, infatti, la rapidissima fase di espansione dell’universo avvenuta nella frazione di secondo iniziale avrebbe lasciato debolissime tracce nelle onde elettromagnetiche prodotte, che quindi non oscillerebbero in direzioni casuali ma formerebbero in cielo un disegno vorticoso.
Qubic combina l’elevatissima sensibilità dei rivelatori, raffreddati quasi allo zero assoluto (-273 gradi celsius), con la straordinaria precisione degli strumenti, caratteristiche essenziali per riuscire a rilevare il segnale estremamente debole e per rimuovere tutto ciò che potrebbe confondere la misura. Ecco perché il nuovo telescopio lavorerà in contemporanea con una mezza dozzina di altri esperimenti nel mondo che hanno lo stesso obiettivo.
A differenza di questi ultimi, però, Qubic sarà l’unico a effettuare osservazioni raccogliendo le microonde da molte aperture e facendole interferire, offrendo quindi la possibilità di controlli incrociati e una robustezza ineguagliabile dei risultati.
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Covid, incidenza in aumento nelle province
Sebastiani, cresciuta in 37 province in 7 giorni. Positivi ai test molecolari e antigenici
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26 aprile 202218:05
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Aumenta nelle province italiane l’incidenza dei positivi ai test molecolari e antigenici e sono 37 quelle in cui si rileva un trend di crescita e un aumento percentuale dell’incidenza negli ultimi sette giorni maggiore di almeno il 10% rispetto a quella dei sette giorni precedenti.
Lo indicano le analisi delle differenze settimanali dei dati dell’incidenza di positivi ai test molecolari e antigenici assieme, elaborata dal matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Dall’analisi emerge inoltre che “le province sono raggruppate in tre cluster, dove sono tutte confinanti tra loro, e in un gruppo in cui sono quasi tutte confinanti tra loro”.
Il primo cluster è composto da province appartenenti a tutte le regioni del Centro-Sud, a partire da Lazio, Umbria e Marche incluse in giù: Terni, Rieti, Ascoli Piceno, Fermo, Teramo, L’Aquila, Chieti, Pescara, Campobasso, Benevento, Napoli, Caserta, Avellino.
Salerno, Matera, Potenza, Foggia, Brindisi, Taranto, Lecce, Cosenza e Crotone. Il secondo cluster comprende province siciliane confinanti tra loro: Caltanissetta, Agrigento, Enna, Ragusa, Catania, Siracusa e Trapani. Il terzo cluster comprende province sarde confinanti tra loro: Cagliari, Sud Sardegna e Nuoro.
A Nord Sebastiani segnala infine un gruppo di province di Piemonte e Liguria, che formano un cluster di province quasi tutte confinanti tra loro: Novara, Biella, Vercelli, Cuneo e Imperia.
Ecco di seguito l’elenco delle province coinvolte, con i valori dell’incidenza di positivi per 100.000 abitanti negli ultimi sette giorni e l’aumento percentuale rispetto ai sette giorni precedenti:
Matera (880, 47%), Cosenza (690, 33%), Ragusa (650, 26%), Nuoro (820, 24%), L’Aquila (860, 24%), Sud Sardegna (860, 24%), Imperia (630, 23%), Agrigento (680, 22%), Brindisi (1.000, 21%), Taranto (930, 20%), Chieti (1.270, 20%), Benevento (1.030, 20%), Biella (510, 20%), Potenza (930,19%), Napoli (780,19%), Pescara (1.140, 18%), Crotone (800, 18%), Enna (590,18%), Caltanissetta (580, 18%), Campobasso (890, 18%), Vercelli (520, 17%), Caserta (950, 17%), Catania (580,16%), Teramo (1.150, 15%), Avellino (1.100, 15%), Terni (790, 14%), Rieti (940, 14%), Ascoli Piceno (1.240, 14%), Cuneo (430, 14%), Fermo (840, 13%), Salerno (970, 12%), Lecce (840, 12%), Novara (420, 12%), Cagliari (850, 11%), Siracusa (760, 11%), Trapani (670, 11%), Foggia (710, 10%).
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Intelligenza artificiale per misurare miliardi di galassie
Gruppo internazionale con INAF, sono il futuro per osservazioni
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26 aprile 2022
11:52
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Un gruppo internazionale di scienziati, tra cui alcuni dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), ha usato l’intelligenza artificiale per misurare le dimensioni di galassie distanti fino a circa sette miliardi di anni luce dalla Terra.
È la prima volta che questa tecnica viene applicata su dati raccolti da Terra, dimostrando che le reti neurali sono molto più veloci e accurate rispetto a tecniche tradizionali e rappresentano il futuro per misurare oggetti astronomici nelle campagne osservative su grandi porzioni di cielo.

Come dei veri e propri “sarti galattici”, i ricercatori – coordinati da Nicola R. Napolitano, professore ordinario presso la Sun Yat-sen University (Cina) – hanno sviluppato una rete neurale convoluzionale per determinare i parametri strutturali delle galassie, in particolare le loro dimensioni. La rete neurale ha il vantaggio di “misurare” queste grandezze molto più velocemente rispetto ai metodi tradizionali, che si basano su tecniche computazionali più lente. Si tratta di uno strumento fondamentale per analizzare l’enorme mole di dati che arriverà in futuro da telescopi come Rubin e Euclid, che osserveranno un terzo dell’intera volta celeste. I risultati di queste ricerche sono stati pubblicati oggi sulla rivista The Astrophysical Journal. “Come un sarto ha l’occhio e l’esperienza per determinare la taglia di una persona per poi confezionare il vestito perfetto, così l’astronomo ha bisogno di conoscere la forma e la taglia delle galassie, che rappresentano informazioni cruciali per capirne la struttura e ricostruire i modelli per spiegare la loro storia evolutiva”, racconta Crescenzo Tortora, ricercatore presso l’INAF di Napoli e coautore dell’articolo. La rete neurale al centro di questo studio si chiama GaLNet (GAlaxy Light profile convolutional neural NETwork).
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Amazon: Usa, altro magazzino New York vota per il sindacato
Risultati il 2 maggio, arrivano anche Sanders e Ocasio-Cortez
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26 aprile 2022
11:57
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I dipendenti di un magazzino Amazon di New York hanno iniziato a votare per decidere se aderire all’Amazon Labour Union (Alu), il primo sindacato del gigante delle vendite online creato dai lavoratori di Staten Island.
Lo riportano i media americani.
I dipendenti hanno tempo fino al 29 aprile per esprimere la loro preferenza in un tendone allestito per l’occasione fuori dal magazzino, i risultati sono attesi per il 2 maggio. Anche questo centro di smistamento si trova nel quartiere di Staten Island proprio di fronte al Jfk8, dove a fine marzo il 55% dei lavoratori ha deciso di creare il primo sindacato nella storia del secondo piu’ grande datore di lavoro negli Stati Uniti dopo il gigante della distribuzione Walmart. Christian Smalls, promotore e presidente dell’Alu, si e’ detto fiducioso sul voto. Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez, due esponenti dell’ala piu’ a sinistra del partito democratico americano, sono andati in queste ore a portare il loro sostegno al sindacato fuori dal magazzino.
‘Questa battaglia non riguarda solo Amazon a Staten Island’, ha affermato Sanders sottolineando che i dipendenti ‘sono stanchi di sprofondare sempre piu’ in basso mentre i miliardari come Bezos si arricchiscono’. Amazon dal canto suo ha presentato ricorso contro il risultato del voto accusando gli organizzatori di aver ‘intimidito’ i dipendenti.   ACQUISTA SU AMAZON E FAI LA RICHIESTA DEL TUO PRODOTTO INSERENDONE IL LINK DI AMAZON NEL MODULO DELLA PAGINA. TUTTO ANONIMO E GARANTITO: VAI!

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Digitale: Colao, ciò che è illecito offline lo sarà online
Con l’accordo sulla legge sui servizi digitali
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26 aprile 2022
14:37
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“Con l’accordo politico sulla legge sui servizi digitali (DSA) l’Europa inaugura una nuova stagione: quella della piena correttezza e democrazia digitale, per cui ciò che è illecito offline lo è anche online”.
Lo afferma il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao.
“L’Italia – spiega – ha partecipato attivamente al negoziato, contribuendo a raggiungere risultati importanti che ristabiliscono fondamentali principi a tutela di cittadini e imprese europee. Il DSA si applicherà a tutti gli intermediari online che operano in Europa, introducendo obblighi graduati sulla base della natura dei servizi e proporzionati al numero degli utilizzatori, così da bilanciare la tutela degli utenti con le esigenze del mercato e dell’innovazione”.
“Le piattaforme di vendita online – prosegue – dovranno tracciare i propri fornitori, così che merci contraffatte e contenuti illegali verranno intercettati tempestivamente e altrettanto velocemente rimossi, mentre piattaforme e motori di ricerca online di rilevante dimensione saranno soggetti a obblighi rigorosi. Inoltre le interfacce ingannevoli, note come dark patterns, saranno vietate come pure le pratiche ingannevoli. La trasparenza e l’informazione corretta verrà assicurata ad ogni livello e per ogni servizio, mentre si potrà scegliere se essere profilati dalle grandi piattaforme e dai grandi motori di ricerca. Infine, le piattaforme accessibili ai minori dovranno mettere in atto speciali misure di protezione e sarà vietata la pubblicità mirata basata sull’uso dei dati personali dei minori”.
“In sintesi – conclude Colao – con il DSA l’Europa modernizza le regole e rinforza la tutela di cittadini e imprese. Il DSA, insieme alla legge sui mercati digitali (DMA), contribuirà a realizzare un’economia digitale europea che promuove innovazione e concorrenza nel rispetto della correttezza e del benessere degli utenti”.

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Vigilia del lancio con compleanno per Samantha Cristoforetti
Tutto pronto per la partenza, alle 9,52 italiane del 27 aprile
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28 aprile 202202:24
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Vigilia con compleanno per l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che compie 45 anni.
Dopo il rientro della missione privata Ax-1 c’è finalmente luce verde al lancio della missione Crew-4, previsto alle 09:52 italiane del 27 aprile dal Kennedy Space Center (Florida) con un razzo Falcon 9.
A creare dei ritardi erano stati inizialmente dei problemi riscontrati nei test a terra dell’enorme razzo Sls (Space Launch System) in corso su una delle piattaforme vicine a quella prevista per il lancio di Ax-1 con la Crew Dragon Endeavour. Ritardi che a catena avevano obbligato a posticipare di qualche giorno il lancio della missione, la prima interamente privata diretta alla Stazione Spaziale.
Il maltempo, in seguito, ha costretto a rinviare più volte il rientro della Ax-1 e, di conseguenza, il lancio della Crew-4, che avrebbe dovuto agganciarsi allo stesso punto di attracco occupato dalla Endeavour.
Prima di avviare le procedure di lancio della Crew-4 si è dovuto quindi attendere il rientro della Ax-1, avvenuto nella serata del 25 aprile. Il lancio è ora fissato 09:52 ora italiane del 27 aprile con la capsula Crew Dragon Freedom, a bordo di un razzo Falcon 9, che dovrebbe raggiungere la Stazione Spaziale intorno alle 2:15 italiane del 28 aprile, mentre l’apertura del portello della navetta è prevista intorno alle 3,45 italiane.
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Dal Consiglio Europeo della Ricerca 624 milioni a 253 ricercatori
27 sono italiani, ma solo 15 lavorano in Italia
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26 aprile 202213:04
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Il Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) ha assegnato nuovi finanziamenti a ricercatori già affermati che lavorano in campi innovativi (Advanced grants): 624 milioni di euro a 253 ricercatori, le cui ricerche spazieranno dall’origine del cosmo a nuovi modi per utilizzare antibiotici, dalla protezione della biodiversità nelle isole ai cambiamenti del linguaggio nel tempo.
Tra i vincitori ci sono 27 italiani, che sono infatti al terzo posto per nazionalità dopo Germania e Regno Unito, ma solo 15 di questi lavorano in Italia.
Delle 1.735 proposte sottoposte, il 20,8% sono firmate da donne, una percentuale che ha visto una costante crescita a partire dal 2014, anno in cui la percentuale si aggirava intorno al 10%. Nella classifica dei Paesi ospitanti, il gradino più alto del podio è occupato dalla Germania, con 61 progetti vincitori, seguita da Regno Unito (45) e Paesi Bassi (27).
L’Italia è quinta dopo la Francia, con 15 ricerche finanziate. Tra le istituzioni premiate, anche le Università di Verona, Padova, Trento, Bologna e Genova, il Politecnico di Milano e la Luiss di Roma.

“Gli Advanced grants dell’Erc supportano ricercatori all’avanguardia in tutta Europa e danno ai nostri talenti la possibilità di realizzare le loro idee innovative”, commenta Mariya Gabriel, Commissario europeo per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Educazione e i Giovani. “Il loro lavoro pionieristico contribuirà a risolvere le sfide sociali, economiche e ambientali più urgenti”.

“Congratulazioni ai nuovi vincitori delle sovvenzioni Erc”, aggiunge la Presidente dell’Erc Maria Leptin. “Seguendo la loro curiosità scientifica, questi ricercatori stanno spingendo le frontiere della nostra conoscenza in una vasta gamma di campi. È essenziale finanziare questo tipo di ricerca – conclude – per mantenere l’Europa all’avanguardia scientifica”.
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Da Poste Italiane servizio di posta elettronica certificata
Per privati cittadini, professionisti, imprese e P.a.
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26 aprile 2022
13:07
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Privati cittadini, aziende, professionisti titolari di Partita Iva e pubbliche amministrazioni, che hanno la necessità di attivare la posta elettronica certificata, possono scegliere il servizio di Posta Elettronica Certificata di Poste Italiane.
“L’azienda, si legge in un comunicato, propone “una soluzione ad hoc per la clientela business, ma anche un servizio dedicato per i privati cittadini che hanno l’esigenza di attivare la Pec per inviare comunicazioni ufficiali”.
L’obbligatorietà della Pec, per alcune categorie, è stata ribadita nel D.L 76/2020.
Il servizio Pec di Poste Italiane, prosegue la nota, è acquistabile online da parte dei privati cittadini e dei professionisti, mentre per le grandi aziende e le P.a l’acquisto è mediato dalla forza commerciale. I messaggi e i documenti inviati tramite il servizio Pec hanno lo stesso valore legale della raccomandata con ricevuta di ritorno e, grazie alla firma digitale che il Gestore Pec appone sulla busta di trasporto che contiene il messaggio, la Pec è in grado di garantire l’integrità del contenuto non rendendo possibile nessun tipo di modifica né al messaggio né agli eventuali allegati.
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“Musk non ha le idee chiare, rischio sui contenuti”
Cosenza, “spero non dissipi 10 anni di conquiste su moderazione”
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26 aprile 2022
14:47
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“Elon Musk non sembra avere le idee chiare su come migliorare Twitter.
Ho il timore che, essendo un forte utilizzatore del social, sia quasi uno sfizio personale.
Dice di voler aprire alla libertà di espressione di tutti nei limiti della legge, ma un social media deve darsi delle regole. Spero non vengano dissipati dieci anni di conquiste sui contenuti e sulla moderazione su cui anche l’Europa ha acceso un faro”. E’ l’opinione di Vincenzo Cosenza, esperto di social media, all’indomani dell’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk.
“Gestire un social media non è come gestire Tesla, non si tratta di risolvere problemi ingegneristici – prosegue Cosenza – tra l’altro Musk è già proprietario di quattro aziende bisognerà capire come si dividerà ora tra queste cinque realtà tutte diverse. L’asso nella manica potrebbe essere un nuovo amministratore delegato, se l’attuale Parag Agrawal va via ad operazione conclusa, all’interno dell’azienda ci sono già dubbi e malumori”.
Secondo Cosenza, in tema di libertà di espressione, una delle strade che Elon Musk potrebbe intraprendere è quella della decentralizzazione dei server, un progetto già iniziato dall’ex fondatore e Ceo Jack Dorsey, che ha lasciato la società pochi mesi fa. “Il progetto si chiama Bluesky – spiega l’esperto – sostituisce il server centrale a server diffusi, in modo che i messaggi degli utenti circolino liberamente senza che nessuno a livello centrale possa bloccarli. In pratica gli utenti sono padroni di quello che producono. Il progetto si fonda su blockchain, tecnologia alla cui base c’è il concetto di criptovalute, settore su cui sia Elon Musk sia Jack Dorsey stanno puntando molto”.

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Meta-Facebook aprirà il suo primo negozio fisico il 9 maggio
In California, in esposizione anche dispositivi realtà virtuale
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26 aprile 2022
14:56
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Meta-Facebook, compagnia interamente online, sta per aprire il suo primo negozio fisico.
Debutterà il 9 maggio e sarà nel campus di Burlingame in California, vicino alla sede della divisione Reality Labs cruciale per lo svoluppo del metaverso.
Il negozio punterà sui dispositivi che l’azienda guidata da Zuckerberg sta sviluppando come gli altoparlanti intelligenti Portal, gli occhiali smart prodotti in collaborazione con Ray Ban e i visori Meta Quest 2, porta di accesso alla realtà virtuale.
In un post Zuckerberg ha spiegato che il nuovo negozio aiuterà gli utenti a capire le novità, mentre la società lavora sul metaverso. Il negozio non sarà grandissimo, circa 140 metri quadrati, ma avrà un enorme display attaccato al muro che trasmetterà i contenuti provenienti dai visori dei visitatori.
Lo scorso autunno il New York Times aveva anticipato che la società stava prendendo in considerazione l’apertura di negozi fisici in tutto il mondo:

Apple come Google, ripulisce store da app non aggiornate
Entro i prossimi 30 giorni
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26 aprile 2022
14:37
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Apple fa le pulizie di primavera, sulle orme di Google: decide di ripulire il suo App Store dalle applicazioni più vecchie che non vengono più aggiornate.
Tramite una mail la società Cupertino ha avvisato nei giorni scorsi gli sviluppatori che non hanno più aggiornato le loro app “da una notevole quantità di tempo” che rimuoverà l’applicazione dallo Store se questa non verrà aggiornata entro i prossimi 30 giorni.
A inizio mese anche Google aveva introdotto regole più ferree sui contenuti pubblicati sul Play Store.
Qualora un’app dovesse essere eliminata dall’App Store perché datata e non più aggiornata, rimarrà comunque disponibile sullo smartphone di chi l’aveva precedentemente scaricata.
“Stiamo mettendo in atto un processo di continua valutazione delle app, rimuovendo quelle che non funzionano più come previsto, non rispettano le linee guida attuali di App Review o non sono aggiornate”, si legge sulla pagina Miglioramenti dell’App Store.

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Dorsey promuove Elon Musk, “suo piano quello giusto”
Ue, regole non cambiano con cambio proprietà
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26 aprile 2022
14:50
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Jack Dorsey si schiera con Elon Musk.
Il fondatore di Twitter ha chiamato la scorsa notte il patron di Tesla esprimendogli il suo appoggio: il piano di Musk per la piattaforma è “giusto, ci credo con tutto il cuore.
Toglierla da Wall Street è il primo passo giusto. Elon è la soluzione singolare in cui credo”:

“Le regole che sono appena state adottate politicamente e che saranno presto legalmente adottate dai co-legislatori si applicano alle piattaforme di social media chiunque sia il proprietario e penso che sia sia estremamente importante ricordare da quel punto di vista per noi non è qualcosa che ha un impatto”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Eric Mamer interpellato in generale sull’annunciata acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk e in particolare se sia in contrasto con il Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge su cui è appena stato raggiunto l’accordo politico per imporre alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti ospitati sulle piattaforme. Nessun commento da Mamer rispetto alla tempistica dell’autorizzazione dell’operazione di Musk su Twitter quanto all’impatto sulla concorrenza.
S&P ha messo tutti i rating di Twitter, incluso quello BB+ a lungo termine, sotto esame in vista di un possibile taglio, in scia all’accordo da 44 miliardi di dollari per l’acquisizione da parte di Elon Musk. “L’operazione verrà finanziata con una combinazione di debito e capitale e ci aspettiamo che la leva finanziaria di Twitter aumenti in modo sostanziale al di sopra del limite di 1,5 volte, livello per un downgrade del rating BB+”, si legge in una nota. S&P prevede di risolvere il creditWatch, che potrebbe portare a un taglio di diversi notches, “una volta che l’acquisizione si sarà conclusa”.
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Cern, energia da record durante i test dell’acceleratore Lhc
Raggiunti 6,8 TeV durante il riavvio della macchina
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26 aprile 202217:30
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Dopo appena tre giorni dalla sua riaccensione, il più grande acceleratore di particelle al mondo ha già conquistato un nuovo record: grazie agli aggiornamenti apportati in questi tre anni di stop programmato, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra – al quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) – ha accelerato i suoi due fasci pilota di protoni a un’energia mai raggiunta prima, pari a 6,8 TeV (Teraelettronvolt).
Lo ha fatto durante le attività preparatorie alla prossima presa di dati ‘Run 3′, che dovrebbe partire in estate. Lo comunica il Cern su Twitter.
“La storia dei record di Lhc è iniziata nel 2009, quando abbiamo portato il nostro primo fascio a un’energia di 1,18 TeV, superiore al precedente record di Tevatron pari a 1 TeV”, ricorda Jorg Wenninger, coordinatore delle operazione di Lhc.
“Nel 2010 ci siamo spinti a 3,5 TeV, mentre due anni dopo siamo arrivati a 4 TeV, il valore più alto nella prima fase operativa di Lhc”. Questa sequenza è stata interrotta da un prima lunga pausa tecnica volta a riconsolidare alcune parti dei magneti.
“Questo – prosegue Wenninger – ci ha permesso nel 2015 di raggiungere i 6,5 TeV, ancora un nuovo record mondiale. Abbiamo lavorato così per tre anni fino a un nuovo stop per un ulteriore consolidamento del sistema di sicurezza dei magneti, che ci ha portato oggi a fare un ulteriore passo fino a 6,8 TeV, molto vicino all’energia di 7 TeV per cui Lhc è stato progettato. Questo è ovviamente un giorno importante per noi, perché un fascio ha raggiunto questa energia per la prima volta, ma è solo l’inizio di un lungo periodo di riavvio che ci porterà ad avere le collisioni alla più alta energia fra 6-8 settimane”.
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Boom per Mastodon, il social alternativo a Twitter
Cresce interesse per il microblog decentralizzato e open source
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26 aprile 2022
19:05
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Con l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è scattata la corsa degli utenti verso piattaforme alternative, e la principale candidata al momento sembra essere Mastodon.
Il social, che si autopresenta come “l’alternativa etica a Twitter”, sta registrando un boom di download.
E in queste ore, proprio su Twitter, è al quarto posto tra gli argomenti di più cinguettati.
Fondato nel 2016 dal tedesco Eugen Rochko, allora 24enne, Mastodon conta 4,4 milioni di iscritti. Una cifra che in questi giorni sta crescendo in modo considerevole. Secondo lo stesso Rochko, la notizia dell’acquisizione di Twitter da parte di Musk ha innescato un picco di iscrizioni.
Il social si caratterizza per l’assenza di pubblicità e profilazione degli utenti, ma soprattutto perché è interamente guidato dalla sua community, che controlla e segnala i post che violano le regole di utilizzo. L’aspetto è quello di un microblogging in stile Twitter, con un limite di 500 caratteri; si descrive come “la più grande rete di microblogging libera, open-source e decentralizzata del mondo”. Questo perché non si appoggia a un server centrale, bensì su una rete di “nodi” collegati, tanto da definirsi anche come “social network federato”.
Mastodon è formato da circa 3mila canali, chiamati “istanze”, ognuna con le proprie regole d’uso e argomenti vietati. Ad esempio su Mastodon.uno, che è la prima istanza generalista indirizzata ai soli utenti di lingua italiana, è vietata l’apologia di fascismo, cosi come il razzismo, il sessismo, la transfobia, il proselitismo e l’intolleranza religiosa, la diffusione intenzionale di fake news.

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Tesla affonda a Wall Street e perde l’11,05%, Twitter -3,60%
Twitter cede il 3,60%
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NEW YORK
26 aprile 2022
19:57
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Tesla affonda a Wall Street, dove i titoli perdono l’11,05% dopo l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk.
Cala anche la società che cinguetta, che cede il 3,60%.
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Musk,’sono per la libertà di parola nell’ambito della legge’
Contrario alla censura
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NEW YORK
26 aprile 2022
23:58
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“Con libertà di parola voglio dire una libertà che rispetta la legga.
Sono contrario alla censura che va al di là della legge.
Se la gente vuole meno libertà di parola chiederà al governo di agire in questo senso”.
Lo twitta Elon Musk sottolineando che la “reazione estrema” alla sua acquisizione di Twitter “di coloro che hanno paura della libertà di parola la dice lunga”.
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Partita AstroSamantha, con la Crew-4
Con un razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center
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28 aprile 202202:25
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E’ partita la missione Crew-4, della quale fa parte Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che sarà impegnata per quasi sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per la missione Minerva.
Con lei sulla capsula Crew Dragon Freedom sono il comandante Kjell Lindgren, il pilota Bob Hines e la specialista di missione Jessica Watkins.
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Tutto è andato secondo le previsioni e la Crew Dragon è partita dalla rampa 39A del Kennedy Space Center (Florida) spinta da un razzo Falcon 9 della Space X e l’aggancio alla Stazione Spaziale è previsto intorno alle 02:15 di questa notte. Per AstroSamantha è la seconda missione, dopo Futura, del 2014-2015.
Perma della partenza gli astronauti hanno salutato le famiglie e Samantha Crisotforetti ha mandato un bacio ai suoi bambini prima che la Tesla la portasse verso la rampa di lancio.
L’astronauta Samantha Cristoforetti saluta i suoi bambini prima di avviarsi ala rampa di lancio (fonte: ESA via Twitter)
Verso la rampa di lancio accompagnata dalle note di Jovanotti
Nel percorso verso la rampa di lancio c’erano anche il ritmo e la carica di ‘Penso positivo’ ad accompagnare Samantha Cristoforetti. Il brano di Jovanotti è infatti l’unico italiano nella playlist musicale che l’astronauta ha scelto, insieme alla collega della Nasa Jessica Watkins per allietare il viaggio in auto verso la rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center
. La lista, pubblicata dall’Esa su Spotify, comprende 23 canzoni di grande successo, accomunate dai riferimenti allo spazio e alla grinta delle donne: da ‘Cosmic girl’ di Jamiroquai a ‘Girl on fire’ di Alicia Keys, passando per ‘Starship’ di Nicki Minaj, ‘On top of the world’ degli Imagine Dragons, ‘Fly away’ di Lenny Kravitz e ‘Run the world (girls)’ di Beyonce.
Il viaggio verso la Stazione Spaziale
Il viaggio per raggiungere la Stazione Spaziale durerà almeno 16 ore e tutto sarà gestito autonomamente dai computer della capsula Crew Dragon, ma se necessario gli astronauti possono prenderne il controllo in qualsiasi momento. Il lancio ha segnato anche un nuovo successo di rientro del primo stadio, al suo quarto utilizzo, che dopo aver spinto il razzo nei primi minuti ha completato una discesa controllata, poggiandosi su una piattaforma galleggiante denominata ‘A Shortfall of Gravitas’ nell’oceano Atlantico.
Le manovre di aggancio al modulo Harmony dovrebbero completarsi questa notte alle 2:15 ora italiana, mentre l’aprtura del portello è prevista intorno alle 3:45.

Ad accogliere i quattro astronauti della Crew Dragon ci saranno i sette membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale, tra cui il collega di AstroSam, Matthias Maurer, anche lui dell’Esa, arrivato a bordo nel novembre 2021 con la missione Crew-3 e che presto dovrò rientrare a Terra, dopo 6 mesi in orbita.

L’ingresso di Cristoforetti sulla Stazione Spaziale segnerà l’inizio della missione europea Minerva. Nei mesi che trascorrerà a bordo l’astronauta avrà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende ei moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione. L’astronauta italiana lavorerà a numerosi esperimenti scientifici, sei dei quali dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e aiuterà a completare l’istallazione del Braccio Robotico Europeo (Era), lungo 11 metri, che servirà a muovere carichi attorno alla sezione russa della Iss: un’operazione che potrebbe comprendere una passeggiata spaziale, al momento non confermata.
Saccoccia (Asi), AstroSam simbolo dell’eccellenza italiana
L’esplorazione spaziale è una delle punte di diamante dell’Italia e gli astronauti ne sono fra i simboli più evidenti: lo rileva il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) a margine del lancio della Crew-4, la missione che porterà Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), per circa sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
“L’Esplorazione dello spazio, sia umana che robotica, rappresenta da sempre una delle punte di diamante del ruolo dell’Italia nelle attività spaziali internazionali”, osserva Saccoccia. “Gli astronauti – prosegue -sono, evidentemente, il simbolo più visibile di questa eccellenza italiana! Il ritorno di Samantha Cristoforetti quest’anno sulla Stazione Spaziale Internazionale, ottenuto attraverso le nostre negoziazioni con Esa degli scorsi anni, sottolinea anche simbolicamente l’importanza che da tempo il nostro Paese sta ponendo alle attività spaziali”. AstroSam sarà impegnata per circa 6 mesi sulla Iss nell’ambito della missione Minerva, nella quale condurrà decine di importanti esperimenti scientifici. “In bocca al lupo – conclude Saccoccia – e buon lavoro a Samantha per questa sua nuova, straordinaria avventura!”.

 

Rallenta la crescita di Google, delusione YouTube
Microsoft sopra attese. Wall Street affonda, ai minimi da 6 settimane
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NEW YORK
27 aprile 2022
17:14
APPROFONDIMENTO
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Rallenta la crescita di Alphabet.
La holding a cui fa capo Google chiude il primo trimestre con ricavi per 68,01 miliardi di dollari, in aumento del 23% in quella che è la crescita più bassa dal 2020.
A pesare è l’aumento dell’inflazione e la guerra in Ucraina che hanno ridotto l’appetito per le spese pubblicitarie. L’utile netto è sceso dell’8,3% a 16,4 miliardi. I risultati non convincenti penalizzano i titoli Google a Wall Street dove, nelle contrattazioni after-hours, arrivano a perdere fino al 7%.
I ricavi di Google Cloud sono saliti a 5,8 miliardi di dollari dai 4 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. YouTube ha contributo per 6,87 miliardi ai ricavi di Alphabet nei primi tre mesi dell’anni, meno dei 7,51 miliardi previsti. Google sta investendo pesantemente in YouTube per consentirle di mantenere il passo nei confronti della concorrenza e di sfidare TikTok con YouTube Shorts. Nel comunicar ei risultati trimestrali, Google ha annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie da 70 miliardi Trimestre sopra le attese invece per Microsoft. L’utile per azione è risultato pari a 2,22 dollari a fronte dei 2,19 dollari su cui scommetteva il mercato. I ricavi sono saliti del 18% a 49,36 miliardi, oltre i 49,05 previsti dagli analisti.
Nonostante i risultati solidi Microsoft segna un rialzo limitato a Wall Street, salendo nelle contrattazioni after-hours dello 0,5%.
I listini americani hanno chiuso ai minimi delle ultime sei settimane in attesa delle trimestrali di Google e Microsoft. Il Dow Jones e il Nasdaq hanno perso oltre il 2%, mentre il Nasdaq è arretrato di quasi il 4%. Wall Street risente delle tensioni geopolitiche ma soprattutto dell’attesa per la Fed, che ha spianato la strada a un rialzo dei tassi da mezzo punto percentuale alla prossima riunione di maggio. L’aumento dei tassi preoccupa il mercato e rafforza le attese per una recessione americana che, secondo le previsioni di Deutsche Bank, sarà “profonda” nel 2023.

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Al via l’integrazione del nuovo lanciatore europeo Vega C VIDEO
Nel volo inaugurale porterà il satellite Lares-2 di Asi
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27 aprile 202209:23
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E’ cominciata l’integrazione del nuovo lanciatore europeo Vega C presso lo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese: lo rende noto l’Agenzia spaziale europea (Esa).
Il nuovo razzo, realizzato negli stabilimento Avio di Colleferro, avrà una capacità di carico superiore del 50% rispetto al suo predecessore Vega, ma garantirà gli stessi costi di lancio. Nel suo volo inaugurale VV21 porterà in orbita il satellite Lares-2, sviluppato da OHB Italia sotto la guida e il coordinamento dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), e sei CubeSat, selezionati dall’Esa e realizzati da enti di ricerca europei, tra cui tre italiani.
Le operazioni per l’integrazione del nuovo lanciatore, riferisce l’Esa, sono cominciate lo scorso 15 aprile con la consegna del primo stadio a combustibile solido P120C (che volerà anche su Ariane 6 con due o quattro unità come booster a seconda dei requisiti della missione).
Il 22 aprile è poi arrivato il segmento che unirà il primo stadio P120C con il secondo stadio Z40.
Gli Stati che partecipano allo sviluppo del nuovo razzo sono Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Spagna, Svezia e Svizzera.

Partita AstoSamantha, a bordo della Crew-4
Con un razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center
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27 aprile 2022
10:06
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E’ partita la missione Crew-4, della quale fa parte Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che sarà impegnata per quasi sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per la missione Minerva.
Con lei sulla capsula Crew Dragon Freedom sono Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins.
La Crew Dragon è partita dalla rampa 39A del Kennedy Space Center (Florida) spinta da un razzo Falcon 9 della Space X e l’aggancio alla Stazione Spaziale è previsto intorno alle 02:15 di questa notte.
Per AstroSamantha è la seconda missione spaziale, dopo Futura, del 2014-2015.
Il razzo Falcon 9 si alzato dal suolo disegnando un arco nel cielo della notte (le 03:52 ora locale) spinto dai 9 motori Merlin a propellente liquido che compongono il primo stadio che è già stato utilizzato in altri tre precedenti lanci spaziali.
Il primo stadio si separerà 2 minuti e 39 secondi dopo il decollo per poi fare ritorno e atterrare su una piattaforma galleggiante al largo delle coste della Florida. Il viaggio della capsula Freedom proseguirà spinta dal secondo stadio per un’altra decina di minuti. 11 minuti e 58 secondi dal decollo anche il secondo stadio si separerà e la capsula inizierà il in autonomia il suo viaggio verso la Iss che raggiungerà solo dopo diverse ore: l’aggancio è previsto questa notte alle 2:15 ora italiana.
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Google Play, sviluppatori diranno come usano i dati
Nuova funzione sicurezza su negozio app di Big G
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27 aprile 2022
13:43
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Google Play, il negozio delle app di Google, stringe sulla sicurezza: annuncia una nuova funzione che include la sezione “Sicurezza dei dati”, dove gli sviluppatori saranno tenuti a dare agli utenti più informazioni su come le app raccolgono, condividono e proteggono i dati delle persone.
Gli sviluppatori sono tenuti a completare questa sezione per le loro app entro il 20 luglio.
Un anno fa Apple ha lanciato il sistema ‘App Tracking Transparency’ che rende maggiormente visibile a tutti gli utenti l’attività di tracciamento comportamentale delle app a fini di marketing, attività che gli utenti possono scegliere di rigettare.
“Le persone vogliono sapere a quale scopo vengono raccolti i dati e se lo sviluppatore condivide i dati utente con terze parti.
Inoltre, vogliono capire in che modo gli sviluppatori proteggono i dati utente dopo che un’app è stata scaricata – spiega la società in un post ufficiale – Ci siamo anche impegnati per offrire a tutti il controllo delle app installate tramite funzionalità di autorizzazione di semplice utilizzo. Ad esempio, se un app richiede l’accesso alla posizione, le persone possono decidere rapidamente e con facilità se concedere l’autorizzazione una sola volta, solo quando l’app è in uso o sempre. Per autorizzazioni sensibili relative a fotocamera, microfono o dati sulla posizione, gli utenti possono aprire la dashboard della privacy di Android per verificare l’accesso ai dati da parte delle app”.
La sezione Sicurezza dei dati è già disponibile sul Google Play Store, man mano che gli sviluppatori di app aggiornano le loro funzionalità o cambiano le loro pratiche di gestione dei dati, gli utenti potranno visualizzare le ultime novità.   ANDROID

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Huawei potrebbe aggirare sanzioni Usa con nuovo marchio
Media, si chiama Hi Nova accede a componenti negati a cinese
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27 aprile 2022
15:25
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Huawei potrebbe aggirare il bando degli Usa che l’ha colpita nel 2019, e che è stato pesante dal punto di vista economico, con un nuovo marchio.
Secondo il sito gizchina.com, questo nuovo marchio si chiama Hi Nova, è stato lanciato nel 2021 ed è di proprietà di China Post, ente governativo che ha portato sul mercato alcuni smartphone.
L’azienda ha lanciato alcuni smartphone che sono molto simili alla serie Nova di Huawei.
Questa azienda ha inoltre accesso all’acquisto di componenti, in particolar modo i chip 5G, accesso negato a Huawei dai tempi del bando americano. E può anche installare l’ultima versione di Android negli smartphone con i servizi di Google, anche questa interdetta a Huawei tanto che l’azienda cinese dopo il bando americano ha dovuto progettare un suo sistema operativo, Harmony OS.
Al momento i dispositivi a marchio Hi Nova sono disponibili esclusivamente in Cina. Ma gli esperti non escludono – osserva il sito – che la gamma di dispositivi di questa azienda crescerà ed, eventualmente, sarà lanciata successivamente al di fuori della Cina.

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TikTok app più scaricata da inizio 2022, Twitter sedicesima
Nella top 5 anche Instagram, Facebook, WhatsApp e Telegram
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28 aprile 2022
14:03
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Non si ferma la popolarità di TikTok.
Il social network della cinese ByteDance risulta essere l’app più scaricata in tutto il mondo, Stati Uniti compresi, a inizio 2022 superando quota 3,5 miliardi di download da quando è disponibile sul mercato.
Lo dice la società di analisi Sensor Tower nel suo ultimo report. Twitter, acquistata poche ore fa da Elon Musk, si piazza nel mondo al 16/mo posto delle applicazioni più scaricate.
A completare le prime cinque posizioni insieme a TikTok ci sono Instagram, Facebook, WhatsApp e Telegram. Il distacco tra TikTok e il social network guidato da Mark Zuckerberg risulta abbastanza evidente, in quanto si parla di circa 160 milioni di download.
Come riporta il sito Techcrunch, dall’inizio del 2022 TikTok è stato scaricato più di 175 milioni di volte e ha superato i 10 milioni di download negli ultimi nove trimestri, mentre YouTube ha superato la stessa soglia per otto trimestri consecutivi. Nessuna app ha avuto più download di TikTok dall’inizio del 2018, anno in cui WhatsApp ha avuto 250 milioni di download in tutto il mondo, sempre secondo il rapporto di Sensor Tower.
Considerando i download complessivi degli Stati Uniti, TikTok è stata la migliore app per ogni trimestre dal primo trimestre del 2021. L’ultima app a battere TikTok è stata Zoom nel quarto trimestre del 2020, applicazione esplosa in piena pandemia e lockdown.
Infine, riguardo il mercato americano, dal primo trimestre del 2021, TikTok e YouTube sono state le prime due app sull’App Store statunitense per ogni trimestre considerato.TikTok è stata anche l’app numero uno su Google Play per il terzo trimestre consecutivo, con installazioni in aumento del 19% anno su anno.

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Twitter: richiesta media Cina a Musk, ‘rimuova le etichette’
Se sostiene libertà parola tolga ‘targa affiliato Stato cinese’
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PECHINO
27 aprile 2022
13:48
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Dai media cinesi parte una richiesta a Elon Musk dopo l’annuncio dell’accordo sull’acquisizione di Twitter: essendosi descritto come un “assolutista della libertà di parola”, alcuni osservatori, etichettati come “media affiliati allo Stato cinese”, chiedono che la piattaforma social provveda a “rimuovere le etichette” come primo passo.
Altrimenti, ha scritto il tabloid nazionalista Global Times, “è solo un altro esempio di gioco del doppio standard”.
La teoria della “cospirazione cinese” rilanciata da Jeff Bezos, patron di Amazon, sulla conquista di Twitter di Musk è solo “uva acerba”, ha osservato il tabloid del Quotidiano del Popolo, dando spazio allo scontro tra i due miliardari d’America.
Alcuni esperti cinesi hanno osservato che Bezos – che ha insinuato la maggiore influenza cinese su Twitter con l’arrivo di Musk considerando che nel 2021 circa la metà delle auto elettriche vendute dalla sua Tesla a livello globale sono state prodotte a Shanghai – “forse voleva ostacolare l’acquisizione, in parte perché la Tesla di Musk ha avuto successo in Cina mentre Amazon non è riuscita a farsi strada”.
Insomma, un approccio da “mentalità dell’uva acerba”, secondo Shen Yi, professore alla School of International Relations and Public Affairs dell’Università di Fudan. Nei Paesi occidentali, “criticare la Cina è diventato normale, quindi le affermazioni di Bezos possono sembrare persuasive”, ha aggiunto Shi.
In un tweet, Musk ha dichiarato: “Spero che anche i miei peggiori critici restino su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola”. Da qui la richiesta di un primo gesto “distensivo” con la rimozione delle etichette.

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Twitter impone paletti a Musk, nessun tweet offensivo su accordo.
Imprenditore può ritirarsi da offerta pagando 1 miliardo
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27 aprile 2022
17:27
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Twitter impone paletti a Elon Musk, vietandogli di twittare sull’accordo di acquisizione se i cinguettii in questione sono denigratori della società o di suoi componenti.
E’ quanto emerge dalle comunicazioni alla Sec, secondo le quali il patron di Tesla può continuare a twittare sull’acquisizione da 44 miliardi di dollari ma può farlo solo in modo gentile.
Elon Musk può ritirarsi dall’offerta a Twitter pagando un miliardo di dollari, una cifra bassa rispetto a quelle tipicamente imposte come ‘termination fee’ nei leverage buyout.
E’ quanto emerge dalle comunicazioni alla Sec. Nel caso in cui fosse Twitter a fare un passo indietro per motivi regolamentari o per un’offerta maggiore da un altro potenziale acquirente, la società che cinguetta dovrebbe pagare al patron di Tesla un miliardo.
Intanto Politico.com riporta che l’avvocato di Twitter Vijaya Gadde era in lacrime dopo l’annuncio dell’acquisto da parte di Elon Musk. La testata spiega che Gadde, a capo del team di legali al servizio dell’azienda, dopo l’ufficializzazione della notizia ha convocato una riunione da remoto con i colleghi più stretti e con la squadra al lavoro sulle policy e sulla moderazione dei contenuti. Nel corso del suo intervento si è emozionata ed è scoppiata in lacrime manifestando preoccupazioni per l’evoluzione della vicenda. Gadde lavora in Twitter dal 2011 ed è la figura chiave incaricata di supervisionare le funzioni di sicurezza, legali e di ordine pubblico di Twitter. Ha guidato il social attraverso alcune delle sue battaglie più controverse, inclusa la decisione di rimuovere tutta la pubblicità politica e bandire l’ex presidente Donald Trump dalla piattaforma sulla scia dell’attacco del 6 gennaio a Capitol Hill.
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Droni cinesi DJI fermano attività a Mosca e Kiev
Prima mossa di un colosso hi-tech Pechino dopo aggressione russa
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PECHINO
28 aprile 2022
14:03
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DJI, il leader mondiale dei droni, sospende le operazioni commerciali in Russia e in Ucraina, diventando la prima azienda hi-tech cinese ad adottare una simile decisione dall’invasione di Kiev da parte delle truppe di Mosca, su cui pendono sanzioni draconiane.
La compagnia, in una nota, ha spiegato che “sta rivalutando i requisiti di conformità nelle varie giurisdizioni”, aggiungendo che nell’attesa “sospenderà in via temporanea tutte le attività commerciali in Russia e Ucraina”.
Fondata a Hong Kong nel 2006, DJI ha poi precisato che si stava “impegnando con clienti, partner e altre parti interessate”.
Pechino non ha condannato l’invasione, optando per una precaria ‘neutralità’ a favore del Cremlino, ma le aziende cinesi sono rimaste in silenzio su come gestire l’impatto delle pesanti sanzioni contro Mosca.
DJI ha dovuto affrontare a marzo le critiche dell’Ucraina che ha accusato il gruppo tecnologico di Shenzhen di aver consentito alle forze russe di utilizzare la sua tecnologia nelle operazioni militari, anche contro i civili, come ha denunciato in un tweet il vicepremier Mykhailo Fedorov. Nel mirino il sistema AeroScope: consente agli utenti di rilevare e monitorare con i droni ed è commercializzato come strumento per proteggere strutture sensibili come aeroporti e carceri. Kiev ha sostenuto che il sistema era usato dalla Russia per guidare i suoi missili.
La società, respingendo ogni addebito, ha ribadito la scorsa settimana che i suoi prodotti erano destinati ad un uso civile, assicurando che i suoi partner “accettano di non vendere i suoi prodotti a clienti che pianificano chiaramente di utilizzarli per scopi militari o aiutano a modificarli per un uso militare”.
Tuttavia, l’esercito ucraino ha fatto affidamento sui droni di DJI per le operazioni di ricognizione durante il conflitto, mentre immagini e filmati del campo di battaglia hanno suggerito che anche la Russia li abbia schierati.

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Avvocato di Twitter in lacrime dopo notizia Musk
Dirigente chiave, coinvolto in decisione su bando Trump
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27 aprile 2022
17:24
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L’avvocato di Twitter Vijaya Gadde in lacrime dopo l’annuncio dell’acquisto da parte di Elon Musk.
A svelare il retroscena è la testata Politico.com che spiega come Gadde, a capo del team di legali al servizio dell’azienda, dopo l’ufficializzazione della notizia ha convocato una riunione da remoto con i colleghi più stretti e con la squadra al lavoro sulle policy e sulla moderazione dei contenuti.
Nel corso del suo intervento, stando a quanto riporta la testata, si è emozionata ed è scoppiata in lacrime manifestando preoccupazioni per l’evoluzione della vicenda e su come l’azienda potrebbe cambiare, riconoscendo che ci sono significative incertezze su come sarà la società sotto la guida di Musk.
Gadde lavora in Twitter dal 2011 ed è la figura chiave incaricata di supervisionare le funzioni di sicurezza, legali e di ordine pubblico di Twitter. È vista internamente – spiega Politico.com – come “l’autorità morale” di Twitter e il dirigente incaricato di gestire questioni delicate come le molestie e i contenuti pericolosi. Ha guidato il social attraverso alcune delle sue battaglie più controverse, inclusa la decisione di rimuovere tutta la pubblicità politica e bandire l’ex presidente Donald Trump dalla piattaforma sulla scia dell’attacco del 6 gennaio a Capitol Hill.

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AstroSam è sulla Stazione Spaziale, con l’equipaggio della Crew-4
Comincia la missione Minerva
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29 aprile 202209:00
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E’ stato aperto il portello che separa la capsula Crew Dragon Freedom dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e l’equipaggio della missione Crew-4, con l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), è a bordo.
Cristoforetti inizia così la sua seconda missione, Minerva. Con lei i suoi colleghi della Nasa Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins.
Ad accoglierli i sette membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale, con Raya Chari, Thomas Mashburn e Kayla Barrow, tutti della Nasa, Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergei Korsakov, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, e il tedesco Mathias Maurer, dell’Esa.

La capsula Freedom si era agganciata al modulo Harmony alla Stazione Spaziale dopo un viaggio di 15 ore e 45 minuti, dopo il lancio avvenuto alle 9,52 del 27 aprile dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral.
Il primo a entrare nella Stazione Spaziale è stato il pilota della Crew-4, Bob Hines, quindi è stata la volta di Jessica Watkins e Samantha Cristoforetti e infine è entrato il comandante Kjell Lindgren. Ora la stazione orbitale è di nuovo affollata, con 11 persone a bordo. Ancora una volta ci sono due europei insieme sulla Iss: Cristoforetti e Maurer. Quest’ultimo dovrà partire a giorni, con i colleghi della Crew-3, al termine di una missione di sei mesi.
L’ingresso di Samantha Cristoforetti (in alto) sulla Stazione Spaziale (fonte: NASA TV)

La cerimonia di benvenuto
Cerimonia di benvenuto sulla Stazione Spaziale, dopo l’arrivo a bordo dell’equipaggio della missione Crew-4, con Samantha Cristoforetti. “Come accade ogni volta che abbiamo a bordo colleghi che volano per la prima volta diamo loro il benvenuto”, ha detto il comandante della Crew-4 Kjell Lindgren, della Nasa, che dello spazio è un veterano come AstroSamanta. Entrambi hanno quindi dato il benvenuto, rispettivamente, al pilota Bob Hines e alla specialista di missione Jessica Watkins, che entrambi per la prima volta affrontano un volo nello spazio. Ha assistito alla cerimonia l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale al completo, che attualmente comprende sei americani, due europei e tre russi.
La cerimonia di benvenuto agli astronauti che volano per la prima volta (fonte: NASA TV)

La missione Minerva
Per l’astronauta italiana comincia adesso un intenso periodo di lavoro, nel quale dovrà seguire molti esperimenti. Fra questi, sei sono stati progettati dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), e riguardano gli effetti della permanenza dello spazio sull’organismo umano, come lo stress ossidativo e l’impatto della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile e sull’udito; in programma anche test sull’impatto della microgravità e delle radiazioni sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano e la sperimentazione di un rivelatore di particelle.

Nella sua missione, della durata di circa sei mesi, Cristoforetti assumerà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende i moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione Spaziale. C’è infine la possibilità che l’astronauta italiana dell’Esa possa affrontare una delle passeggiate spaziali previste per completare l’installazione del braccio robotico europeo della Stazione Spaziale, ma i dettagli di questa serie di attività extraveicolari non sono ancora stati definiti.

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Microsoft, da hacker russi un’ondata di cyber attacchi
Per sostenere azioni esercito russo e propaganda online
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28 aprile 2022
08:13
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Hacker legati al governo russo hanno messo a segno numerosi cyber attacchi contro l’Ucraina con l’obiettivo di sostenere le azioni dell’esercito russo e la propaganda online, Lo rende noto Microsoft in un rapporto.
L’offensiva cyber, secondo Microsoft, e’ cominciata un anno prima dell’invasione del 24 febbraio.
Dall’inizio del conflitto, la societa’ ha osservato 37 attacchi informatici “distruttitivi” in Ucraina.
Gli hacker russi e i responsabili delle operazioni militari, secondo Microsoft, hanno lavorato “in tandem contro una serie di target comuni”.

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Crescita ricavi frena, ma Meta-Facebook vola con utile e amici
Gli utenti giornalieri attivi sono saliti a 1,96 miliardi
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28 aprile 2022
13:58
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Gli amici di Facebook crescono e Meta, spinta anche da un utile oltre le attese, vola a Wall Street.
La società di Mark Zuckerberg, dopo i deludenti risultati delle trimestrali di Netflix e Google, ha chiuso il primo trimestre con ricavi sotto le attese a 27,9 miliardi di dollari ma in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il rialzo però è stato del 6,6%, il più contenuto dalla quotazione a Wall Street dieci anni fa.
L’utile netto è sceso a 7,46 miliardi, il 21% in meno rispetto ai 9,49 miliardi del primo trimestre del 2021, ma sopra le attese degli analisti che scommettevano su 7,1 miliardi. A rassicurare gli investitori sono i dati sugli ‘amici’: gli utenti giornalieri attivi sono saliti a 1,96 miliardi. per il secondo trimestre Meta stima ricavi fra i 28 e i 30 miliardi di dollari, leggermente al di sotto dei 30,7 miliardi su cui scommettevano gli analisti.
L’andamento del primo trimestre fa tirare un sospiro di sollievo dopo lo spavento di febbraio, quando Meta aveva annunciato un calo dell’utile più pronunciato delle attese, un outlook debole per i ricavi e un calo degli utenti attivi giornalieri. Proprio da febbraio i titoli Meta hanno perso quasi il 44% e il colosso di Zuckerberg ha bruciato quasi 388 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

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Block Chain, Gdf Pescara blocca riciclaggio in Lituania
Sequestrati oltre 3 mln su conto trading in criptovalute
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PESCARA
28 aprile 2022
08:07
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La Guardia di Finanza di Pescara ha scovato e sequestrato oltre 3 milioni di euro in Lituania in un conto abilitato al trading in criptovalute.
L’operazione nel mondo block chain, ha individuato in Lituania un conto corrente “lavanderia” per rendite illegali.
Nei circuiti multivaluta della più meridionale delle repubbliche baltiche sono finiti milioni di euro, profitti illeciti di un’imponente catena di evasione fiscale che ha funzionato ininterrottamente, dal 2015 al 2020, perpetrando una truffa transnazionale sul mercato europeo, con un valore commerciale di fatture per operazioni inesistenti attorno ai 53,5 milioni di euro.
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Samsung: conti migliori da 2018, con boom chip e smartphone
+50,5% utili primo trimestre a 11,1 mld dollari
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28 aprile 2022
08:21
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Samsung Electronics chiude il primo trimestre del 2022 coi migliori utili operativi da inizio 2018 grazie alla solida domanda di microprocessori, smartphone e dispositivi mobili, in aumento del 50,5% annuo, a 14.100 miliardi di won (11,1 miliardi di dollari), oltre i 13.200 miliardi attesi dagli analisti.
Il colosso sudcoreano, in un avviso di Borsa, ha anche messo in guardia dalla persistenza della carenza di componenti nella seconda metà dell’anno, unità però a una relativamente solida domanda di chip e server.
“Anche se è probabile che le incertezze relative all’ambiente macroeconomico e alle questioni geopolitiche siano destinate a permanere, la società darà la priorità all’aumento della parte dei processi avanzati per la produzione di componenti”, si legge nella nota. Le vendite salgono del 18,9%, a 77.700 miliardi di won, aggiornando i massimi di sempre e per il terzo trimestre di fila sopra quota 70.000 miliardi. I profitti del business dei microprocesori sono saliti a 8.450 miliardi, più del doppio dei 3.36o miliardi di 12 mesi fa, alimentati dalle vendite record nel settore dei server. L’utile operativo dell’attività di telefonia mobile e rete di Samsung è di 3.800 miliardi, in calo sui 4.400 miliardi del primo trimestre 2021. Samsung ha incrementato la produzione della sua serie Galaxy A di fascia medio-bassa nella prima parte del 2022 per competere in modo più aggressivo nel segmento, lanciando al contempo la serie di punta Galaxy S22: mosse che hanno contribuito ad aumentare la quota di mercato degli smartphone al 24% durante il periodo dal 22% di 12 mesi fa. Malgrado i conti record, i titoli Samsung cedono terreno alla Borsa di Seul, segnando un calo dello 0,5%.
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Nei meteoriti tutte le ‘lettere’ dell’alfabeto della vita
Trovate le basi azotate che compongono Dna e Rna
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28 aprile 202209:37
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Nei meteoriti sono presenti tutte le ‘lettere’ che compongono l’alfabeto della vita, ovvero tutte e cinque le basi azotate che compongono il Dna e l’Rna: non solo adenina, guanina e uracile, come era stato scoperto in precedenza, ma anche citosina e timina.
Queste due ultime basi, finora sfuggite alle analisi perché molto delicate e facilmente degradabili, sono state identificate grazie a una nuova tecnica di estrazione da un team internazionale di esperti guidato da Yasuhiro Oba dell’Università di Hokkaido in Giappone, a cui ha partecipato anche la Nasa. Lo studio è pubblicato su Nature Communications.
“Ora abbiamo le prove che il set completo di basi azotate alla base della vita oggi avrebbe potuto essere disponibile sulla Terra quando la vita è emersa”, afferma Danny Glavin, co-autore dello studio presso il Goddard Space Flight Center della Nasa.
Questa non è ancora la pistola fumante che dimostra che la vita sulla Terra sia comparsa grazie a un aiutino spaziale, ma è un indizio importante che offre ai ricercatori nuovi strumenti con cui fare ulteriori studi.
Esperimenti precedenti erano riusciti a isolare tre delle cinque basi azotate da campioni di meteoriti facendone un estratto con una tecnica simile a quella con cui si prepara il tè caldo: in pratica i granelli di meteorite venivano immersi in una soluzione calda contenente acido formico, una molecola molto reattiva che potrebbe aver degradato citosina e timina. Per evitare questo inconveniente, i ricercatori hanno pensato di fare una sorta di infuso freddo, usando acqua fredda per estrarre le basi. La tecnica è stata applicata sui campioni di tre meteoriti carbonacei (uno caduto in Australia nel 1969, uno finito in Kentucky nel 1950 e uno precipitato nella British Columbia nel 2000) e si è rivelata vincente, tanto che potrebbe essere impiegata anche nell’analisi di futuri campioni di asteroidi come quelli di Bennu, raccolti dalla missione Osiris-Rex della Nasa e in dirittura d’arrivo sulla Terra nel prossimo anno.
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Foto e video pedopornografici su social, arrestato 29enne
Polpost Cagliari, sequestrati centinaia file con abusi su minori
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CAGLIARI
28 aprile 2022
10:00
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Condivideva e scambiava tramite la messaggistica di un social network poco noto materiale pedopornografico.
File e video con bambini dai 3 ai 12 anni, che poi catalogava in categorie specifiche per poterle rivedere e diffondere.
Lo hanno scoperto gli investigatori del Compartimento della Polizia Postale di Cagliari che hanno arrestato un 29enne del capoluogo sardo per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Sequestrate centinaia di foto e video di abusi su bambini, un telefono cellulare e la copia dei file su un cloud in cui venivano salvate.
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YouTube testa le pubblicità nei clip di Shorts
L’obiettivo è ampliare le entrate pubblicitarie in calo nel 2022
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28 aprile 2022
13:59
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YouTube sta iniziando a testare gli annunci su Shorts, il formato di video brevi, introdotti nel 2020 per contrastare il successo di TikTok e Instagram.
La società sta sperimentando banner che promuovono l’installazione di app, come ha riferito agli investitori il chief business officer di Google, Philipp Schindler.
“Stiamo testando la monetizzazione su Shorts e i primi feedback degli inserzionisti sono incoraggianti”. Il manager ha sottolineato la necessità, per Google, di ampliare il raggio di azione delle entrate pubblicitarie nella sua piattaforma di video. Uno dei motivi del tasso di crescita più lento su YouTube è, come riporta il Cfo di Google, Ruth Porat, in un articolo online, conseguenza dei guadagni record del servizio lo scorso anno. Nel primo trimestre del 2021, le entrate pubblicitarie di YouTube sono aumentate del 49% rispetto all’anno precedente, anche a causa della pandemia e dei lockdown generalizzati. Nel primo trimestre del 2022 però, la piattaforma avrebbe dovuto incassare 7,51 miliardi di dollari, realizzandone nel concreto solo 6,87 miliardi. La società registra inoltre una discesa degli investimenti da parte degli inserzionisti europei, che hanno ridimensionato la spesa per via dei timori finanziari scaturiti dal conflitto in Ucraina. Google ha dichiarato che YouTube genera 30 miliardi di visualizzazioni giornaliere, quattro volte quella dell’anno scorso. Il rivale principale, nel merito del formato Shorts, TikTok, lo scorso ottobre ha raggiunto 1 miliardo di utenti attivi mensili.

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Aperto il portello,AstroSam ed equipaggio Crew-4 sulla Iss
Comincia la missione Minerva
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28 aprile 2022
10:22
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E’ stato aperto il portello che separa la capsula Crew Dragon Freedom dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e l’equipaggio della missione Crew-4, con l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), è a bordo.
Cristoforetti inizia così la sua seconda missione, Minerva.
Con lei i suoi colleghi della Nasa Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins. Ad accoglierli i 7 membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale, con Raya Chali, Thomas Mashbirn e Kayla Barrow, tutti della Nasa, Oleg Artemyev, Denis Matveyev e Sergei Korsakov, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, e il tedesco Mathias Maurer, dell’Esa. Il primo a entrare nella Stazione Spaziale è stato il pilota della Crew-4, Bob Hines quindi è stata la volta di Jessica Watkins e Samantha Cristoforetti e infine è entrato il comandante Kjell Lindgren.
Ora la stazione orbitale è di nuovo affollata, con 11 persone a bordo. Ancora una volta ci sono due europei insieme sulla Iss: Cristoforetti e Maurer. Quest’ultimo dovrà partire a giorni, con i colleghi della Crew-3, al termine di una missione di sei mesi.
Per l’astronauta italiana comincia adesso un intenso periodo di lavoro, nel quale dovrà seguire molti esperimenti. Fra questi, sei sono stati progettati dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), e riguardano gli effetti della permanenza dello spazio sull’organismo umano, come lo stress ossidativo e l’impatto della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile e sull’udito; in programma anche test sull’impatto della microgravità e delle radiazioni sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano e la sperimentazione di un rivelatore di particelle. Nella sua missione, della durata di circa sei mesi, Cristoforetti assumerà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende i moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione Spaziale.

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Apple, parte negli Usa programma di autoriparazione iPhone
Manuali e parti di ricambio per iPhone 12, 13 e iPhone Se 3
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28 aprile 2022
13:57
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Apple ha avviato negli Stati Uniti il programma di autoriparazione degli iPhone, conosciuto come Self Service Repair.
La novità è che, contestualmente, negli Usa aprono anche negozi addetti a fornire ai clienti manuali e parti di ricambio, che possono essere ordinati in loco invece che online.
Presso gli Store si possono acquistare circa 200 componenti per iPhone 12, iPhone 13 e iPhone Se 3 che, come sottolinea una nota di Apple, “i clienti con esperienza potranno usare per riparare gli iPhone”. I prezzi vanno da 19 centesimi per minuscole viti e arrivano a 309 dollari per uno schermo dell’iPhone 13 Pro Max. In futuro il programma sarà ampliato ad altri prodotti, come i Mac. Se i prezzi per l’hardware da sostituire non sono molto più bassi di quanto richiesto da un Apple Store per aggiustare un iPhone fuori garanzia, il beneficio può arrivare rispedendo alla compagnia i pezzi rotti.
In questo modo si ottiene un credito che va dai 24,15 dollari per la batteria ai 33,60 dollari per il display, da applicare al prezzo finale. Coloro che non hanno in casa gli strumenti necessari per smontare le sezioni dell’iPhone da riparare, possono noleggiare, a 49 dollari, un kit di Apple, da restituire entro una settimana all’azienda, con una spedizione già pagata.
La riparazione self-service fa parte degli sforzi di Apple di espandere ulteriormente l’accesso alle riparazioni e contribuire ad allungare il ciclo di vita dei suoi prodotti, perseguendo obiettivi di riduzione dello spreco hi-tech. Come sottolineato dalla compagnia, negli ultimi tre anni Apple ha quasi raddoppiato il numero di centri di assistenza con accesso a parti, strumenti e formazione originali negli Stati Uniti, incluse oltre 3.000 strutture indipendenti, oltre 5.000 fornitori autorizzati e più di 100.000 tecnici.

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Torna l’imponente asteroide 2008 AG33, nessun rischio
Passa il 28 aprile a 3,2 milioni di km dalla Terra
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29 aprile 202209:23
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Dopo 7 anni l’imponente asteroide 2008 AG33 torna a fare visita alla Terra: con un diametro stimato dalla Nasa tra i 350 e i 780 metri, farà il suo passaggio ravvicinato giovedì 28 aprile, sfrecciando a 37.400 chilometri orari a una distanza di tutta sicurezza pari a 3,2 milioni di chilometri, circa otto volte la distanza media che ci separa dalla Luna.
Questo ‘sasso’ cosmico è stato scoperto il 12 gennaio 2008 dagli esperti dell’osservatorio Mt.
Lemmon SkyCenter in Arizona: l’ultima volta che ha incrociato l’orbita terrestre è stata nel marzo del 2015, come ricorda il Center for Near Earth Object Studies (Cneos) della Nasa. L’asteroide ritorna con una periodicità di circa 7 anni e il prossimo passaggio ravvicinato è previsto per il 25 maggio 2029.
Nonostante le sue imponenti dimensioni, l’asteroide di giovedì potrebbe non essere il più grande a ‘salutare’ la Terra nelle prossime settimane.
A batterlo sarà probabilmente l’asteroide 2006 JF42: con un diametro stimato tra i 380 e gli 860 metri, farà il suo passaggio ravvicinato il prossimo 9 maggio.
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Reply: droni e robot negli uffici di Agnelli e Marchionne
Nuovi laboratori nell’ex palazzina Fiat del Lingotto
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TORINO
28 aprile 2022
16:23
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La palazzina del Lingotto, che ospitava gli uffici dell’Avvocato Gianni Agnelli e di Sergio Marchionne, sede legale della Fiat fino al 2014 quando è stata trasferita in Olanda, ospita ora il centro di sviluppo Reply, colosso torinese dei servizi digitali quotato in Borsa.
Nei nuovi laboratori dell’Area 42, inaugurati oggi, si studiano e sviluppano soluzioni innovative nell’ambito della logistica e del manifatturiero.
Qui si muovono robot e droni che fanno consegne, organizzano gli archivi e i magazzini. In tutto 750 postazioni, dove lavorano persone giovani, età media 33 anni.
“Siamo di Torino e in questa città abbiamo il nostro headquarter. Siamo orgogliosi di occupare con i nostri uffici tecnologici un luogo che ha una così grande storia. Questo passaggio di consegne rafforza la nostra partnership con Stellantis, nostro principale cliente”, spiega Filippo Rizzante, cto di Reply. “Stiamo investendo su Torino. Il nostro headquarter avrà due sedi: quella del Lingotto, dove c’è la parte più fisica, ‘dura’, i robot di nuova generazione, e quella dell’ex caserma De Sonaz, che apriremo fra un paio d’anni, più immersiva” dice Tatiana Rizzante, ceo di Reply.   PIEMONTE

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Poste: servizio per gestire conti e carte altri intermediari
Si chiama BancoPosta Open ed è disponibile sull’App BancoPosta
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28 aprile 2022
12:20
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Tutti i clienti di Poste Italiane che accedono in App BancoPosta possono ora aderire al nuovo servizio BancoPosta Open, per avere le comodità di visualizzare tutti i propri conti di pagamento accessibili online (conti correnti e carte) in un’unica App.
E’ quanto si legge in un comunicato di Poste Italiane che spiega come grazie al servizio di informazione sui conti (AIS – Account Information Service) di BancoPosta Open, i titolari di un conto corrente BancoPosta, di un Libretto Smart e/o Carta prepagata Postepay possono visualizzare in App BancoPosta anche i conti correnti e le carte di pagamento, accessibili online e detenuti presso altre banche o prestatori di servizio di pagamento, attraverso l’inserimento delle rispettive credenziali di sicurezza, senza passare da un’App all’altra e con la sicurezza di Poste Italiane.
Inoltre, spiega ancora Poste, sempre utilizzando l’App BancoPosta gli stessi clienti possono aderire anche al servizio di disposizione di ordini di pagamento (PIS – Payment Initiation Service) di BancoPosta Open, che consente ai clienti di inizializzare bonifici a valere sui diversi conti di pagamento collegati in App BancoPosta tramite il servizio AIS. Infine, in App BancoPosta è disponibile anche una specifica sezione, “La tua liquidità”, per una vista d’insieme sulla liquidità presente sui conti correnti BancoPosta, Libretti di Risparmio Postale e carte di pagamento PostePay. Tale vista può essere ampliata dal cliente, tramite apposita abilitazione, anche alle informazioni relative ai conti di pagamento detenuti presso i diversi intermediari, previa adesione al servizio BancoPosta Open.

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Università sostenibili, 3 italiane tra le prime 100
La classifica di Times Higher Education (THE), Bologna al primo posto in Italia
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28 aprile 202211:20
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Ci sono tre università italiane tra le prime 100 della classifica internazionale stilata da Times Higher Education (THE), che valuta le prestazioni degli atenei rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, Sdg) delle Nazioni Unite, e che nell’edizione 2022 ha visto la partecipazione record di 1.524 istituti da 110 Paesi.

Fra le 2o università italiane considerate, quella di Bologna occupa il 37esimo posto nella classifica generale, è prima in Italia e nona in Europa, mentre secondo e terzo gradino del podio italiano sono occupati da Università di Padova (76/o posto) e Politecnico di Milano (98/o). La vittoria della classifica globale va invece all’australiana Western Sydney University, seguita dalla statunitense Arizona State University e dalla Western University del Canada.

La top 10 vede primeggiare Canada e Regno Unito, unici due Paesi a poter vantare due atenei ciascuno tra i primi dieci. Il Regno Unito è anche la nazione più rappresentata nella top 100, con ben 20 università, seguita da Australia (17 università) e, a pari merito in terza posizione con 16 atenei, da Nuova Zelanda e Canada, il quale vanta anche 10 istituti tra i primi 50. Ottimi risultati anche per l’India, che entra per la prima volta nella top 50, e per l’Indonesia, che vede un suo istituto tra i primi 20.

Per quanto riguarda i 17 obiettivi di sostenibilità presi in considerazione, emerge l’ottima prova di Stati Uniti e Australia, che vedono ciascuno primeggiare un loro ateneo in tre diversi obiettivi. La vincitrice globale Western Sydney University, in particolare, deve la sua posizione alle ricerche sull’utilizzo dell’acqua (Sdg 6), mentre la Arizona State University è prima per le ricerche in sostenibilità nell’ambito della tutela del patrimonio artistico (Sdg 11), degli ecosistemi acquatici (Sdg 14) e terrestri (Sdg 15). Bene anche il Canada, che vince in due obiettivi, e la Malesia, che grazie alla sua Università delle Scienze si colloca davanti agli altri Paesi per gli studi su pace e giustizia (Sdg 16) e, a pari merito con la britannica Università di Liverpool, per le collaborazioni con gli altri Paesi nell’ambito della sostenibilità (Sdg 17).

Le 20 università italiane considerate appartengono a 9 regioni; la Lombardia nel comprende sei, seguita da Toscana e Lazio con tre ciascuna, Emilia Romagna e Puglia con due e con una seguono veneto. Abruzzo, Piemonte e Calabria.
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Boom per il Biotech italiano, +30% di fatturato
I dati del rapporto Assobiotec-Federchimica ed Enea
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28 aprile 202215:54
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Boom di un +30% del fatturato delle imprese a capitale italiano dedicate a Ricerca e Sviluppo in ambito biotech: è uno dei dati più rilevanti che emerge dal rapporto annuale Assobiotec-Federchimica ed Enea ‘Le imprese di biotecnologia in Italia.
Facts&Figures 2022′ presentato a Bresso (Milano).

Il comparto, che registra complessivamente nel 2021 quasi 800 imprese, 13 mila addetti e oltre 10 miliardi di fatturato (2020) e costituito per l’82% da piccole e micro imprese, è tornato a crescere dopo una lieve flessione nel 2020.
Circa il 75% del fatturato totale è prodotto dal settore salute, il 17% da industria ed ambiente.

“I nuovi dati del Rapporto – ha detto Gaetano Coletta, Responsabile Enea Offerta e Valorizzazione Servizi di Innovazione – non solo confermano la tenuta del settore delle biotecnologie in Italia nel 2020, l’anno più duro della crisi pandemica legata al COVID-19, ma ne evidenziano un ulteriore incremento degli investimenti in R&S”. Il rapporto registra che il numero di imprese attive nelle biotecnologie in Italia, dopo una lieve flessione a fine 2020, è tornato a crescere nel 2021 superando con 790 aziende il livello raggiunto a fine 2019. Anche se le imprese attive nell’ambito della salute umana continuano a rappresentare la quota maggioritaria del numero totale di imprese biotecnologiche italiane (48,5%), si conferma la progressiva e continua crescita fra il 2014 e il 2021 della quota delle imprese che hanno come applicazione prevalente le biotecnologie industriali (+29%) e, soprattutto nell’ultimo periodo, di quelle per agricoltura e zootecnia (+34,5%). “Il Biotech si conferma – ha aggiunto Coletta – come un volano dell’innovazione nazionale, sempre più cruciale per rispondere alle nuove sfide che la nostra società si trova a fronteggiare, come l’emergenza sanitaria, la sostenibilità ambientale e la dipendenza energetica”. Considerando il totale delle imprese, circa tre quarti del fatturato totale è prodotto dal settore della salute, il 17% è dato dal settore industria ed ambiente.

Lombardia leader per imprese e fatturato, crescono anche le aziende di Mezzogiorno e Nord Est
A guidare il Biotech italiano è la Lombardia, per numero di imprese (27%) e fatturato (51%), ma crescono anche le regioni del Mezzogiorno e del Nord Est nelle biotech industriali: a indicarlo è Enea ‘Le imprese di biotecnologia in Italia. Facts&Figures 2022’, lo studio presentato oggi presso OpenZone, a Bresso (Milano), che ogni anno fotografa la realtà dell’industria biotech attiva nel nostro Paese. I dati elaborati da Assobiotec-Federchimica ed Enea indicano anche che gli investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&S) intra-muros si concentrano nelle prime 4 regioni italiane (Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte) sfiorando l’85% nel 2020. A livello di fatturato Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte raccolgono il 90% del totale, con la Lombardia in prima posizione con un valore che supera il 51%, in lieve aumento considerando il periodo 2014-2020. Nel settore delle biotecnologie industriali il Nord del Paese concentra la quasi totalità (oltre il 97%) del fatturato del comparto ma nell’ambito della salute umana un ruolo rilevante viene assunto anche da Lazio e Toscana. Anche il Mezzogiorno sta registrando un aumento del proprio peso sul totale nazionale, soprattutto in termini di numero di imprese attive nelle biotecnologie e per gli investimenti in R&S nelle biotecnologie industriali e in quelle per agricoltura e zootecnia.
Lo studio sottolinea inoltre che la raccolta del capitale necessario proviene, secondo quanto rilevato dai questionari, prevalentemente dalle risorse messe a disposizione dalla proprietà ma si registra anche una crescita degli investimenti di capitale di rischio, come venture capital. Resta molto importante il ruolo delle sovvenzioni e dei contributi a fondo perduto e sempre più imprese dichiarano di beneficiarne. “Il Paese, con il PNRR – ha detto Elena Sgaravatti, vice Presidente Assobiotec – Federchimica – ha una straordinaria occasione per ripartire e non può permettersi adesso di sbagliare. Scegliere di avviare riforme e investire le risorse del Next Generation EU sull’innovazione significa traghettare il Paese verso un futuro migliore e il biotech è certamente una tecnologia che, in questa prospettiva, non può essere trascurata”.
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Twitter: ricavi sotto le attese, ritira target e outlook
E rassicura inserzionisti pubblicità, social resta sicuro
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NEW YORK
28 aprile 2022
17:09
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Twitter chiude il primo trimestre con ricavi in aumento del 16% a 1,20 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti e annuncia il ritiro di tutti i precedenti target e obiettivi.
L’utile netto è stato di 513 milioni.
La società sta cercando di rassicurare gli inserzionisti pubblicitari: la piattaforma resterà un posto sicuro per i loro marchi dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk.
La corsa a calmare i timori, riporta il Financial Times, segue la messa in guardia dei gruppi che hanno organizzato il boicottaggio pubblicitario di Facebook, secondo i quali con la ‘fissazione’ di Musk per la libertà di parola il rischio è quello di un aumento degli abusi su Twitter. La società che cinguetta ha scritto alle agenzie pubblicitarie spiegando di restare impegnata ad assicurare che i loro spot non finiscano insieme o vicino a contenuti offensivi.
Intanto Musk alimenta le discussioni in merito all’evoluzione della piattaforma. “I messaggi diretti di Twitter dovrebbero avere una crittografia end-to-end come Signal, così nessuno può spiarli o hackerarli”: scrive in un tweet. Al momento sul social i messaggi diretti, quelli personali scambiati tra due utenti, non hanno questo sistema e quindi possono essere accessibili da chiunque controlli la piattaforma. Il problema della crittografia era stato sollevato nelle scorse ore anche dalla Electronic Frontier Foundation (Eff), una delle principali associazioni no profit Usa per i diritti digitali. La fondazione, inoltre, ha sollecitato Musk a mantenere gli account anonimi e pseudonimi, in quanto garantiscono la libertà di espressione. Usando un nome diverso da quello reale è possibile ad esempio manifestare il proprio dissenso soprattutto nei regimi.
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Twitter chiude il primo trimestre con ricavi in aumento del 16% a 1,20 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti e annuncia il ritiro di tutti i precedenti target e obiettivi.
L’utile netto è stato di 513 milioni.

Il social sta intanto cercando di rassicurare gli inserzionisti pubblicitari: la piattaforma resterà un posto sicuro per i loro marchi dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk. La corsa a calmare i timori, riporta il Financial Times, segue la messa in guardia dei gruppi che hanno organizzato il boicottaggio pubblicitario di Facebook, secondo i quali con la ‘fissazione’ di Musk per la libertà di parola il rischio è quello di un aumento degli abusi su Twitter. La società che cinguetta ha scritto alle agenzie pubblicitarie spiegando di restare impegnata ad assicurare che i loro spot non finiscano insieme o vicino a contenuti offensivi.
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Cybersecurity, aumentano richieste riscatto ransomware
Report Yoroi, in 9 anni da mille dollari a 5 milioni
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02 maggio 2022
13:19
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I riscatti per i ransomware sono volati negli anni, passando da mille dollari del 2013 a 5 milioni di dollari dei giorni nostri.
Sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto della società di sicurezza Yoroi, che ricorda come queste minacce siano ormai una delle principali che le aziende devono affrontare.
Se oggi la cifra richiesta per rimuovere la limitazione che blocca il dispositivo infettato parte dai 100 mila dollari, i principali settori colpiti sono la salute, anche a seguito dei sistemi nati per gestire e analizzare i trend di infezione e cura del Covid-19, la pubblica amministrazione e gli enti governativi, sempre più centrali nella vita dei cittadini.
Secondo Yoroi, in testa ai gruppi criminali per traffico e riscatti ci sono Maze, che ha attaccato grosse compagnie e PA e Conti, hacker russi che si sono schierati a favore di Mosca nel conflitto ucraino. A febbraio 2022 a seguito dell’escalation militare, un ricercatore ucraino ha divulgato chat e informazioni sensibili relative proprio al gruppo Conti, da cui sono emersi i guadagni e la potente struttura organizzativa. Il report di Yoroi evidenzia che nel corso del 2021 sono stati registrati almeno quattro livelli di estorsione legati ai ransomware.
Si va dalla negazione dell’accesso ai file e ai sistemi, alla minaccia di divulgazione pubblica di dati sensibili aziendali della vittima. In caso di mancato pagamento del riscatto, gli operatori minacciano inoltre attacchi di tipo Denial of Service, DDoS, sui sistemi della vittima, impedendone o rallentandone il ripristino, grazie al fatto che presumibilmente hanno conservato gli accessi all’interno delle infrastrutture della vittima. Infine gli attaccanti, sempre più spesso minacciano di vendere i dati sottratti ad altri gruppi, così da estendere ulteriormente le violazioni a danno di imprese e utenti.
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Usa e 60 Paesi lanciano Dichiarazione per futuro internet libero
Sfida a ‘crescente autoritarismo digitale’ e ‘disinformazione’
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WASHINGTON
28 aprile 2022
16:37
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Gli Usa e 60 Paesi partner nel mondo – tra cui l’Italia – hanno lanciato una Dichiarazione per il futuro di internet, impegnandosi a favore di “un singolo internet globale che sia davvero aperto e che promuova la competizione, la privacy, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali di tutte le persone”, nonché “il libero flusso dell’informazione” e una “connettività inclusiva e sostenibile in modo che tutti possano beneficiare dell’economia digitale”.
Tra i firmatari della Dichiarazione c’è anche l’Ucraina.

Nel firmare la Dichiarazione, rende noto la Casa Bianca, “gli Usa e i partner lavoreranno insieme per promuovere questa visione e i suoi principi globalmente, rispettando reciprocamente l’autonomia regolatoria nelle loro giurisdizioni e in accordo con le loro rispettive leggi domestiche e gli obblighi legali internazionali”.
La Casa Bianca sottolinea che se da un lato internet è stato “rivoluzionario” dall’altro “ha creato serie sfide politiche”: “globalmente assistiamo alla tendenza di un crescente autoritarismo digitale in cui alcuni Stati agiscono per reprimere la libertà di espressione, censurano i siti di notizie indipendenti, interferiscono con le elezioni, promuovono la disinformazione e negano ai loro cittadini altri diritti umani”.
“Nello stesso tempo milioni di persone si trovano ancora di fronte a barriere per accedervi, mentre i rischi e le minacce della cybersicurezza minacciano la fiducia e l’affidabilità dei network”, si legge nella nota della presidenza Usa.

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Iss, cosmonauti russi espongono stendardo della Vittoria
‘Non lasceremo Stazione, se lo decideremo non prima di un anno’
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29 aprile 2022
08:19
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Durante la loro passeggiata nello spazio, i due cosmonauti russi Oleg Artemeyev e Denis Matveyev hanno esposto una replica dello Stendardo della Vittoria sul lato esterno del modulo di laboratorio multiuso russo Nauka.
Lo riporta la Tass.

Lo Stendardo della Vittoria era la bandiera innalzata dai soldati dell’Armata Rossa sovietica sull’edificio del Reichstag a Berlino il 1 maggio 1945. Fu issata dai soldati sovietici Alexey Berest, Mikhail Yegorov e Melitin Kantariya ed è considerata il simbolo ufficiale della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Lo stendardo originale è in mostra al Museo delle forze armate centrali di Mosca.
Il portavoce di Roscosmos, Dmitry Strugovets, ha affermato che l’idea di esporre una copia della bandiera nello spazio è stata di Artemyev, che l’ha proposta a Roscosmos. “La sua iniziativa è stata sostenuta a tutti i livelli – ha detto alla Tass -. Nessuno è rimasto indifferente”.
Complessivamente, durante l’attuale missione spaziale dei cosmonauti Artemeyev, Matveyev e Korsakov, sono previste sette passeggiate spaziali. In una di queste Artemyev sarà affiancato dall’italiana Samantha Cristoforetti, nelle altre da Matveyev.
La Russia non intende al momento abbandonare il progetto della Stazione spaziale internazionale, deciderà poi “in base alla situazione” e in ogni caso darà ai Paesi partner un anno di preavviso. Lo ha detto il capo della società spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, in un’intervista alla Tass. “Non dovremmo affrettarci a dichiarare la nostra posizione e continueremo il nostro lavoro entro il termine stabilito dal governo, che è fino al 2024”, ha affermato Rogozin. “Una decisione sul futuro della ISS dipenderà in larga misura dall’evoluzione della situazione sia in Russia che intorno ad essa”.

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Musk cede azioni Tesla per 2,8 mld, escluse altre vendite
Emerge dalle comunicazioni alla Sec
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NEW YORK
29 aprile 2022
05:56
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Elon Musk vende 3,15 milioni di azioni Tesla per un valore di 2,8 miliardi di dollari.
E’ quanto emerge dalle comunicazioni alla Sec, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.
Musk accompagna la comunicazione con un tweet: “Nessuna altra vendita di azioni Tesla pianificata dopo oggi”.
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iPhone e servizi spingono Apple, trimestre sopra le attese
Per Amazon crescita ricavi frena, primo rosso dal 2015
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29 aprile 2022
08:55
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Apple non delude le attese.
Cupertino chiude il secondo trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi in crescita del 9% a 97,3 miliardi di dollari, ben sopra le attese degli analisti grazie alla forte domanda di iPhone e di servizi.
In rialzo anche l’utile netto, salito del 6% a 25 miliardi. La divisione servizi – che include l’App Store, gli abbonamenti iCloud e i servizi digitali di musica e intrattenimento – ha sperimentato un trimestre record con ricavi in crescita del 17% a 19,8 miliardi. le vendite di iPhone sono salite del 5,5% a 50,6 miliardi, ovvero il 52% dei ricavi totali. Positivi anche i risultati in Cina, dove nonostante i lockdown i ricavi di Apple sono saliti del 3,5% a 18,34 miliardi. “Il trimestre è un testamento alla nostra attenzione senza sosta nell’innovazione e nell’abilità di creare i prodotti e i servizi migliori al mondo”, afferma l’amministratore delegato Tim Cook osservando, in varie interviste, come le strozzature alle catene di approvvigionamento si sono ridotte nei primi tre mesi dell’anno rispetto al quarto trimestre del 2021.
Per Amazon, invece, le vendite rallentano e registra la prima perdita trimestrale dal 2015. I primi tre mesi dell’anno si sono chiusi con un rosso da 3,8 miliardi di dollari sul quale pesa l’investimento in Rivian, il produttore di veicoli elettrici che aspira a diventare la nuova Tesla e ha perso più del 65% del suo valore quest’anno. I ricavi di Amazon nel primo trimestre sono saliti del 7% a 116,4 miliardi di dollari, in rallentamento rispetto al +44% dello stesso periodo 2021. La crescita del 7% è infatti la più lenta dal 2001 e rappresenta la prima volta che è, a livello trimestrale, sotto il 10%. La frenata dovuta al ritorno alla normalità dopo la pandemia e al conseguente cambio delle abitudini dei consumatori. Sul rallentamento di Amazon pesano anche l’aumento dei costi dell’energia e del lavoro, oltre a quelli di spedizione.

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Usa e 60 Paesi lanciano Dichiarazione per futuro internet libero
Sfida a ‘crescente autoritarismo digitale’ e ‘disinformazione’
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WASHINGTON
29 aprile 2022
13:28
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Gli Usa e 60 Paesi partner nel mondo – tra cui l’Italia – hanno lanciato una Dichiarazione per il futuro di internet, impegnandosi a favore di “un singolo internet globale che sia davvero aperto e che promuova la competizione, la privacy, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali di tutte le persone”, nonché “il libero flusso dell’informazione” e una “connettività inclusiva e sostenibile in modo che tutti possano beneficiare dell’economia digitale”.
Tra i firmatari della Dichiarazione c’è anche l’Ucraina.
Nel firmare la Dichiarazione, rende noto la Casa Bianca, “gli Usa e i partner lavoreranno insieme per promuovere questa visione e i suoi principi globalmente, rispettando reciprocamente l’autonomia regolatoria nelle loro giurisdizioni e in accordo con le loro rispettive leggi domestiche e gli obblighi legali internazionali”.
La Casa Bianca sottolinea che se da un lato internet è stato “rivoluzionario” dall’altro “ha creato serie sfide politiche”: “globalmente assistiamo alla tendenza di un crescente autoritarismo digitale in cui alcuni Stati agiscono per reprimere la libertà di espressione, censurano i siti di notizie indipendenti, interferiscono con le elezioni, promuovono la disinformazione e negano ai loro cittadini altri diritti umani”.
“Nello stesso tempo milioni di persone si trovano ancora di fronte a barriere per accedervi, mentre i rischi e le minacce della cybersicurezza minacciano la fiducia e l’affidabilità dei network”, si legge nella nota della presidenza Usa.

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Snap lancia Pixy, il drone che scatta foto per Snapchat
Per attirare giovanissimi, si tiene sul palmo della mano
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29 aprile 2022
14:40
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Nel tentativo di riprendere l’interesse dei giovani, sempre più su TikTok, Snap, azienda che sviluppa il social Snapchat, ha presentato il drone Pixy.
È giallo, portatile e funziona in maniera moto semplice, senza l’ausilio di app per lo smartphone o controller esteri.
Basta tenerlo sul palmo della mano, portarlo verso l’alto e attendere che scatti foto o giri video da condividere su Snapchat. La vendita è, per il momento, limitata a Stati Uniti e Francia, fino a esaurimento scorte e al prezzo di 229,99 dollari. “Oggi stiamo portando la potenza e la magia della Snap Camera su nuovi livelli” ha affermato il CEO di Snap, Evan Spiegel durante il keynote di presentazione allo Snap Partner Summit.
“Pixy, la fotocamera volante, è un compagno tascabile per avventure grandi e piccole”. Il drone integra quattro percorsi di volo preconfigurati. Può fluttuare, orbitare intorno all’utente, seguirlo mentre cammina o di corsa. Basta premere il pulsante sulla plancia per lasciarlo volare in aria. Bisognerà poi rimettere il palmo della mano sotto il drone in volo per farlo atterrare. Pixy cattura video a 2,7k e foto a 12 megapixel. Pesa 101 grammi e con una singola carica permette di eseguire da cinque a otto voli, a seconda della durata. Nel corso dello Snap Partner Summit, l’azienda ha svelato anche nuove modalità di integrazione dei servizi dedicati allo shopping in realtà aumentata e l’arrivo della funzione di Ray Tracing su Lens Studio. Grazie a questi, gli oggetti in AR potranno avere un riflesso molto simile a quello della vita reale. Inoltre, Snap ha annunciato una partnership con Live Nation che renderà possibile contenuti di realtà aumentata con artisti e band musicali.

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Google rimuoverà indirizzi e numeri di telefono da ricerche
Si potrà chiedere di oscurare le informazioni dai risultati
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30 aprile 2022
13:52
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Niente più indirizzi privati e numeri di telefono personali nei risultati di Google se il legittimo proprietario è contrario.
Il gigante americano ha annunciato di aver esteso la possibilità di richiedere che i dati sensibili vengano oscurati dai link di ricerca.
Un cambio di passo netto verso una maggiore trasparenza, visto che in precedenza era possibile richiedere a Big G di rimuovere le informazioni solo se queste potevano rappresentare un rischio di furto d’identità o di denaro. Allargando il concetto di protezione anche a contesti fisici, non solo digitali, Google ha deciso di inserire nella lista dei contenuti passibili di rimozione anche i numeri identificativi governativi, come il numero di previdenza sociale statunitense e il codice fiscale, numeri di conto bancario e carte di credito, immagini di documenti di identità e firme autografe, cartelle cliniche, indirizzi fisici, numeri di telefono e email, credenziali di accesso riservate, immagini personali intime non consensuali, video deepfake pornografici o immagini modificate al computer.
Per chiedere al team di sicurezza la rimozione delle informazioni, si dovrà fornire a Google una lista di indirizzi web che puntano ai dati personali e le pagine di ricerca che portano a tali link. Google valuterà la domanda continuando però a “preservare l’accesso a informazioni considerate di pubblico interesse, professionalmente rilevanti o di origine governativa”. Anche se la richiesta dovesse essere accolta, i dati verranno esclusi dai risultati di ricerca ma saranno sempre visibili sul sito originale che li ospita.
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Mercato Pc in calo, aumentano solo le vendite dei Mac
Il settore perde il 4,3%, Apple recupera sui Chromebook
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02 maggio 2022
13:18
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Continua la discesa del mercato dei Pc con la pandemia che si sta affievolendo, almeno per il momento, e che aveva fatto da volano negli ultimi due anni.
Secondo le analisi di Counterpoint Research il settore, nel primo trimestre dell’anno, perde il 4,3%, con vendite che si sono fermate a 78,7 milioni di unità.
In testa alla lista dei marchi più venduti resta Lenovo, che però passa dai 20,1 milioni di unità del primo trimestre del 2021 alle odierne 18,2 milioni (-10%).
Calo ancora più vistoso per il secondo produttore al mondo, Hp, che ha venduto 15,9 milioni di Pc rispetto ai 18,8 milioni di un anno fa (-16%). Sostanzialmente stabili i numeri di Dell, che guadagna l’1% dal precedente trimestre (13,8 milioni sui 13,6 del 2021). Decisamente in crescita Apple, con 7,1 milioni di computer fissi e portatili a livello globale, in salita dai 6,6 milioni di unità del 2021 (+8%). Secondo gli analisti, uno dei settori che ha permesso alla Mela di guadagnare terreno è quello della scuola, soprattutto negli Stati Uniti, dove la linea di notebook di Apple sta riducendo le distanze nei confronti dei Chromebook, i dispositivi economici che avevano superato proprio il colosso di Cupertino nell’uso scolastico, in modo particolare per il prezzo ridotto dei portatili che girano con il sistema operativo Google Chrome Os.
I dati di Counterpoint Research sottolineano una leggera ripresa almeno delle forniture necessarie alla costruzione dei Pc, dopo oltre un anno di carenza di semiconduttori. Fa da contrappeso al trend positivo della catena di approvvigionamento l’incertezza scaturita dall’inflazione globale e dalla guerra in Ucraina, che frena gli acquisti un po’ ovunque, e i blocchi temporanei delle fabbriche in Cina, ancora alle prese con i contenimenti per i contagi da Covid-19.
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‘M come meraviglia’, AstroSam inizia la missione Minerva
Tanti esperimenti su una Iss affolata. Due europei a bordo
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29 aprile 202209:35
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Meraviglia, Ispirazione, Nutrimento, Esplorazione, Ricerca, Viaggio, Avventura, ossia Minerva: nasce da un gioco di parole il nome della seconda missione di Samantha Cristoforetti, inziata con l’arrivo sulla Stazione Spaziale dell’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Dopo la missione Futura del 2014, dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’astronauta è pronta a oltre cinque mesi di lavoro in orbita, questa volta in una missione europea

Dopo un viaggio di quasi 16 ore, AstroSamantha è arrivata a destinazione con la navetta Crew Dragon Freedom. Con lei i colleghi dell’equipaggio della Crew-4: Kjell Lindgren, al comando della navetta, il pilota Bob Hines e la specialista di missione Jessica Watkins, tutti della Nasa.
Baci, abbracci e un sorriso smagliante al momento dell’ingresso, con capriola, nel nodo Harmony della Stazione Spaziale, al quale la capsula si era agganciata. Il lancio, spettacolare, era avvenuto quando negli Stati Uniti era notte fonda e l’aggancio è avvenuto rapidamente e senza problemi, in modo completamente automatico.

Ad accogliere l’equipaggio della Crew-4, i sette colleghi delle agenzie spaziali di Russia (Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergei Korsakov) e Stati Uniti (Raya Chari, Thomas Mashburn e Kayla Barrow), che continuano a lavorare in armonia lontani dal conflitto in corso sulla Terra, e l’astronauta dell’Esa Mathias Maurer. E’ anche la quarta volta, nella storia della Stazione Spaziale, che due astronauti europei si ritrovano insieme a bordo. “E’ un grande piacere vedere non solo il successo del lancio e dell’attracco della Crew-4 con Samantha Cristoforetti, ma l’incontro in orbita di due astronauti europei così capaci”, ha commentato il direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher. A giorni Maurer dovrà rientrare a Terra con i suoi colleghi della missione Crew-3, ma avrà in tempo per un saluto dallo spazio con AstroSamantha, in un collegamento previsto il 2 maggio.

Per qualche giorno ancora, quindi, la Stazione Spaziale sarà affollatissima, con ben 11 astronauti a bordo. Tanto anche il lavoro da fare per tutti, con oltre 200 esperimenti da seguire, mentre i russi Artemyev e Matveev hanno affrontato la seconda delle cinque passeggiate spaziali installare il primo robot in grado di muoversi attorno ai moduli russi della Iss, lo European Robotic Arm (Era). Anche dall’esito di questa passeggiata spaziale  si potrebbe decidere se sarà Samantha Cristoforetti a fare una delle tre attività extraveicolari ancora in programma. Al momento non è stata presa alcuna decisione in proposito.

In attesa della risposta, all’astronauta italiana non manca certamente il lavoro. Assumerà infatti il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, che comprende i moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Stazione Spaziale. Ha inoltre da svolgere un fitto programma di esperimenti a bordo del laboratorio europeo Columbus, sei dei quali progettati dall’Asi. Tra questi: Prometeo, che studia lo stress ossidativo; Ovospace, sulll’impatto della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile; Evoo in Space, che studia l’impatto della microgravità e delle radiazioni sulle dell’olio extravergine di oliva italiano.

Cristoforetti sperimenterà anche un visore per la realtà virtuale per addestrarsi alle operazioni di manutenzione. Molte anche le attività per le scuole: sono a disposizione degli studenti di tutta Europa i due nuovi computer Astro Pi, per progettare esperimenti da condurre in orbita durante l’anno scolastico; le scuole potranno anche utilizzare l’intelligenza artificiale per costruire un assistente vocale interattivo, o ancora progettare una base lunare e partecipare alla sfida Mission-X, sulla salute. AstroSamantha, infine. si cimenterà anche nella pratica Yoga nello spazio.
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Sulle Alpi i fossili di tre antichi rettili marini giganti
Ittiosauri lunghi 15-20 m,tra gli animali più grandi della Terra
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29 aprile 202210:10
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Appartengono a tre ittiosauri, ovvero tre antichi rettili marini giganti vissuti circa 205 milioni di anni fa, i resti fossili riemersi dalle Alpi svizzere a 2.800 metri di quota.
Tra i reperti, oltre a frammenti di costole e vertebre, c’è anche il più grande dente di ittiosauro mai trovato, con una radice del diametro di 6 centimetri. Lo studio è pubblicato su Journal of Vertebrate Paleontology dai ricercatori delle università di Bonn e Zurigo.
I risultati aggiungono nuovi importanti elementi per ricostruire la vita di questi misteriosi giganti del passato, tra gli animali più grandi mai vissuti sulla Terra.
Non deve sorprendere che i resti siano stati trovati sulle Alpi, perché le formazioni rocciose che ora si trovano in quota, un tempo costituivano il fondale del grande oceano Tetide.
Non a caso “il giacimento fossile più ricco è quello di Besano-Monte San Giorgio, al confine tra la provincia di Varese e il Ticino: è lì che nel 1993 abbiamo trovato i resti di Besanosaurus, un ittiosauro lungo 5,5 metri”, ricorda Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano. “Quell’esemplare vissuto 240 milioni di anni fa era in un certo senso l’antenato dei tre esaminati nel nuovo studio”. In poco più di 30 milioni di anni, questi rettili marini sono evoluti aumentando le loro dimensioni, fino a raggiungere l’apice del loro gigantismo alla fine del Triassico, con esemplari lunghi anche più di 20 metri.
“Finora gli esemplari più completi sono stati trovati in America, ma questo ritrovamento sulle Alpi ci suggerisce la possibilità che avessero una distribuzione più globale”, spiega Dal Sasso. “Avere grandi dimensioni è vantaggioso perché permette di salire di livello nella catena alimentare e di mantenere meglio la temperatura corporea”, spiega il paleontologo. Resta però ancora il mistero di come si nutrissero questi giganti, che finora molti pensavano fossero sdentati un po’ come la balenottera azzurra. Lo studio del dente da record trovato sulle Alpi (leggermente rivolto all’indietro) fa pensare che servisse a predare calamari.
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Il cambiamento climatico è una miccia per nuovi virus
Previsti almeno 15.000 entro il 2070 da incroci fra specie
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29 aprile 202210:14
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Dai pipistrelli a molte altre specie di mammiferi, fino agli uccelli: sono moltissime le specie note per essere portatrici di virus e che, sulla spinta dei cambiamenti climatici, potrebbero spingersi a occupare aree diverse da quelle in cui vivono abitualmente, entrando in questo modo a contatto con altre specie portatrici di altri virus.
Cambiamenti che in molti casi potrebbero portare ai cosiddetti ‘salti di specie’, nei quali un virus muta fino a poter aggredire una nuova specie, in un effetto domino che potrebbe arrivare all’uomo. In questo modo, con una temperatura superiore di circa due gradi rispetto a quella attuale, entro il 2027 potrebbero emergere ben 15.000 nuovi virus, contro i 10.000 oggi in circolazione.
E’ lo scenario pubblicato sulla rivista Nature, frutto della ricerca coordinata dal biologo Colin Carlson, dell’americana Georgetown University.

E’ molto piu’ stretto di quanto si immagini, quindi, il legame fra il cambiamento climatico e la comparsa di virus che potrebbero veicolare malattie mai viste. Il clima, rilevano gli autori della ricerca, ha il potenziale per diventare una forza trainante nella trasmissione virale tra specie diverse, il che potrebbe aumentare il rischio di trasmissione di malattie infettive all’uomo, in una visione in linea con la cosiddetta One Health, l’approccio che collega la salute animale con quella umana e l’ambiente. Oltre alle malattie contagiose per l’uomo, i futuri virus potrebbero essere una minaccia per la salute animale, causando epidemie nocive per gli allevamenti.

Punto di partenza della ricerca e’ stata l’analisi del modo in cui le aree geografiche attualmente popolate da 3.870 specie di mammiferi potrebbero cambiare in relazione a diversi scenari da qui al 2070. Applicando un modello relativo alla trasmissione di virus fra specie a un sottoinsieme di 3.139 animali, i ricercatori hanno elaborato la previsione sulle opportunita’ future di scambi di virus fra specie.

Occasioni di simili mix biologici sono possibili ovunque nel mondo, ma sono particolarmente concentrate nelle aree densamente popolate dagli esseri umani, come l’Africa tropicale e il Sud-Est asiatico. Ancora una volta, rilevano gli autori della ricerca, i protagonisti di queste contaminazioni potrebbero essere i pipistrelli, che costituiscono il serbatoio naturale di virus potenzialmente capaci di diventare trasmissibili all’uomo.

Prevenire il dilagare di nuovi virus richiede fin da adesso una sorveglianza capillare delle zone in cui potrebbero trovarsi a convivere specie diverse. Per gli autori della ricerca e’ importante spingere fin da adesso capire quanto sia importante combinare la sorveglianza virologica con la valutazione dei cambiamenti nelle nuove aree occupate dalle specie a causa dei cambiamenti climatici. Questo, rilevano, e’ vero soprattutto nelle regioni tropicali, nelle quali attualmente ha origine la maggior parte delle malattie infettive che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo.
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Robotica, all’italiano Bruno Siciliano uno dei premi più prestigiosi
E’ l’Engelberger Robotics Award
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29 aprile 202210:21
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C’è anche l’italiano Bruno Siciliano, dell’Università Federico II di Napoli, tra i sei pionieri della robotica vincitori dei prestigiosi premi Engelberger Robotics Awards 2022, assegnati dalla Association for Advancing Automation (A3).
Ingegnere, accademico e divulgatore scientifico, Bruno Siciliano riceverà l’Education Award all’evento ‘Automatica’ che si terrà a Monaco di Baviera il 20 giugno.
Gli altri riconoscimenti vanno a Michael P. Jacobs di Applied Manufacturing Technologies (Leadership Award), Oussama Khatib della Stanford University (Education Award), Marc Raibert di Boston Dynamics (Technology Award), Bertil Thorvaldsson di ABB (Leadership Award) e Melonee Wise di Zebra Technologies (Technology Award).
Gli Engelberger Robotics Awards prendono il nome dal padre della robotica industriale, lo statunitense Joseph F.
Engelberger. A partire dal 1977, i premi sono stati assegnati a 134 leader della robotica provenienti da 17 nazioni diverse per l’eccellenza nello sviluppo tecnologico, nell’applicazione, nell’istruzione e nella leadership. Ogni vincitore riceve un premio di 5.000 dollari e un medaglione commemorativo.
“Sono lusingato di ricevere l’onorificenza più prestigiosa al mondo nel mio campo, un riconoscimento per la mia grande passione per la robotica sin dalla mia lettura adolescenziale dei libri di Asimov”, afferma Siciliano. Nato nel 1959, “lo stesso anno in cui è stato sviluppato il primo prototipo di robot”, durante la sua carriera ha formato e ispirato generazioni di ingegneri e ricercatori in Robotica e Automazione. “Keep the gradient è il mio motto, inteso come la costante ricerca di nuove idee e nuove soluzioni, un inno alla complessità per cogliere sfide e opportunità”, prosegue Siciliano. “Spero che dalle visionarie idee futuristiche di Asimov ed Engelberger, attraverso le brillanti conquiste tecnologiche dei tanti robotici di questa epoca, il nostro campo mantenga il gradiente e, citando testualmente la motivazione del premio, tutti insieme continueremo a contribuire al progresso della scienza della robotica al servizio dell’umanità”.
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Professionista e in cerca esperienze, ecco Nomade digitale 2.0
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29 aprile 2022
12:18
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Professionista, con un grado di studi elevato, equamente diviso tra uomini e donne e con il grande sogno di lavorare viaggiando (e non solo di viaggiare per lavorare).
È il ritratto del Nomade digitale 2.0, categoria a metà tra turista e lavoratore. Un trend che esisteva già prima del 2020 e “che la pandemia ha solo accelerato”, racconta Alberto Mattei, presidente dell’associazione italiana nomadi digitali che con Airbnb ha appena stilato il Secondo Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia.
“Durante la pandemia negli Usa il numero è raddoppiato e statistiche non ufficiali contano 35 milioni di nomadi digitali nel mondo – dice – Dimenticate però il ventenne freelance zainetto in spalla. In Italia l’età media è intorno ai 37-40 anni. All’estero sono un po’ più giovani, perché il concetto di digitalizzazione e lavoro da remoto è maggiormente diffuso. E non ci sono grandi differenze di genere” (il 54% sono donne).
“La maggior parte – prosegue Mattei – sono dipendenti o collaboratori di aziende. E lavorano principalmente nel mondo della comunicazione, marketing e information tecnology. Il 43% degli intervistati in Italia preferirebbe andare nelle regioni del sud e nelle isole. Il 93% sarebbe disponibile anche a soggiornare in piccoli comuni o aree marginali”. Gli ostacoli? “Ovviamente ci sono delle condizioni ritenute necessarie – aggiunge il Country Manager di Airbnb Italia, Giacomo Trovato – Il 65% degli intervistati cita internet, il 61% il costo della vita ma il 40% anche le attività culturali” da vivere sul territorio.
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Nomadi digitali, una norma per lanciare trend in Italia
Lo annuncia deputato Carabetta (M5S)
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29 aprile 2022
12:22
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“Come Paese oggi abbiamo una norma che introduce il tema dei nomadi digitali.
Da sola fa poco o nulla, deve essere attuata.
Ma stiamo vigilando perché il Governo la renda attuativa quanto prima e apra alla possibilità pratica di attivare i visti d’ingresso per i nomadi digitali”. A raccontarlo è il deputato M5S Luca Carabetta della Commissione affari costituzionali, primo firmatario della proposta di legge sul tema. Il testo, racconta, introduce la nozione di remote worker, definito come “lavoratore straniero con temporanea residenza nel territorio della Repubblica, il cui reddito prevalente provenga da attività svolte all’estero” e servirà a facilitare anche in Italia un trend ormai in crescita globalmente.
“La sola notizia dell’approvazione della norma ha fatto il giro del mondo: è finita sul Times su Forbes ed io stesso sono stato contattato da Stati Uniti, Gran Bretagna, Giappone. Questo dimostra che non solo c’è grande interesse a livello internazionale nei confronti del nomadismo digitale, ma anche nel farlo in Italia”. Di contro, però, sottolinea, “nella classifica di Nomad List delle città più ospitali al mondo per chi vuole lavorare viaggiando, la prima italiana è Palermo che occupa solo la posizione 200, Torino è al numero 1.200 e prima di noi ci sono Paesi del sud est asiatico del Sudamerica”. Come iter, “ora il Governo dovrà chiudere i decreti ministeriali e far partire l’iniziativa. Mi aspetto una grande comunicazione centrale per annunciare al mondo questa opportunità”. Tra i requisiti richiesti allo smart worker che sceglie l’Italia, “un’assicurazione sanitaria privata, essere incensurato e un controllo sullo status economico. Questa norma – conclude Carabetta – allo Stato non costa nulla, porta introiti e avvia un trend”.
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Realizzato il superconduttore creduto impossibile
Apre la strada ad una nuova informatica superveloce ed ecologica
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30 aprile 202211:35
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Realizzato il superconduttore impossibile: funziona ‘a senso unico’, con la corrente che viaggia in una sola direzione, una cosa ritenuta impossibile fin dal 1911, data della scoperta della superconduttività.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature e guidato dall’Istituto Max Planck di Fisica delle Microstrutture di Halle, in Germania, e dall’Università Tecnologica di Delft, nei Paesi Bassi, apre la strada ad una nuova era per l’informatica superconduttiva, in cui il trasporto di energia avverrebbe centinaia di volte più velocemente e con zero sprechi.
Nei superconduttori una corrente passa attraverso un filo senza alcuna resistenza, il che significa che è quasi impossibile bloccare questa corrente o farla scorrere in un solo verso, una proprietà fondamentale e necessaria per poter passare all’applicazione nell’informatica e nell’elettronica moderna. I ricercatori guidati da Heng Wu e Yaojia Wang sono ora riusciti per la prima volta a sfondare questa barriera, grazie all’utilizzo di materiali quantistici e senza l’ausilio di campi magnetici.
Il risultato ottenuto può essere paragonato all’invenzione di un tipo speciale di ghiaccio che dà zero attrito quando si pattina in una direzione, ma un attrito insormontabile nell’altra.
I vantaggi dell’applicazione dei superconduttori all’elettronica sono duplici: possono rendere l’elettronica 300 o 400 volte più veloce di quella attuale e la loro implementazione renderebbe l’informatica molto più sostenibile. Ad esempio, l’uso di superconduttori al posto dei normali semiconduttori farebbe risparmiare fino al 10% di tutte le riserve energetiche del mondo occidentale. Per rendere possibile l’applicazione pratica, tuttavia, sarà necessario aumentare la temperatura a cui ora lavorano i superconduttori e rendere fattibile una produzione su larga scala.

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Il 30 aprile un’eclissi parziale di Sole
Non sarà visibile dall’Italia, Venere e Giove danno spettacolo
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30 aprile 202215:33
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La giornata del 30 aprile sarà ricca di eventi astronomici: è in arrivo un’eclissi parziale di Sole, che non sarà visibile dall’Italia, e contemporaneamente Venere e Giove daranno spettacolo all’alba.
“Sono due dei pianeti più luminosi da osservare e sorgeranno poco prima del Sole nella costellazione dei Pesci”, dice Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). “Lo spettacolo imperdibile della congiunzione sarà molto ben visibile – aggiunge – anche se i due pianeti si trovano molto bassi sull’orizzonte”.
La causa dell’eclissi parziale di Sole, invece, è il fenomeno della Luna Nera: “Nella giornata ci sarà la seconda luna nuova del mese di aprile”, spiega Volpini, “che quindi ospita cinque fasi lunari invece delle solite quattro”.
In questo momento Sole, Luna e Terra si trovano allineati, anche se non in maniera perfetta, quindi l’ombra della Luna proiettata sulla Terra oscurerà in parte il Sole. “L’eclissi sarà visibile in Sud America e nell’area del Pacifico meridionale”, commenta Volpini.
Nel corso del mese di aprile è stato possibile ammirare al mattino anche tutti gli altri pianeti, tranne Mercurio, che nella seconda parte del mese è diventato visibile alla sera. Inoltre, il momento migliore di tutto l’anno per osservarlo cade proprio in questi giorni, poiché il pianeta tramonta quasi 2 ore dopo il Sole.
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‘Antitrust Ue apre indagini contro Apple Pay’
Indiscrezione Ft. Cook, vogliono costringerci a cedere su App esterne a App Store
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29 aprile 2022
13:27
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Apple Pay nel mirino dell’Antitrust Ue, il sistema di pagamenti digitali di Apple usato da centinaia di milioni di utenti nel mondo è finito sotto accusa a Bruxelles poiché, secondo investigatori guidati dal commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager, impedisce ai rivali di accedere al suo sistema di pagamento.
Lo spiega il Financial Times.
Stando al giornale della City, la società da 2,5 trilioni di dollari potrebbe essere soggetta a multe fino al 10% del fatturato globale se le accuse vengono confermate.
Il caso, avviato nel 2020, è una delle tante indagini aperte a Bruxelles contro Apple. La mossa arriva a pochi giorni dall’accordo in in trilogo del Digital Service Act, il nuovo regolamento per i servizi digitali che aumenterà le responsabilità delle piattaforme digitali sulla sorveglianza dei contenuti illegali online, e del Digital Markets Act, progettato per frenare il potere di mercato dei gruppi Big Tech.
Stando al Financial Times lo stesso amministratore delegato di Apple, Tim Cook, all’inizio di questo mese aveva criticato il Dma. “I politici stanno adottando misure in nome della concorrenza che costringerebbero Apple a consentire alle App su iPhone che aggirano l’App Store attraverso un processo chiamato sideloading”, ha accusato il Ceo.

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Twitter: Musk ha ipotizzato taglio posti lavoro e costi
In trattative con banche aleggiata idea influencer a pagamento
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NEW YORK
29 aprile 2022
16:23
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Taglio dei costi e della forza lavoro, ma anche pagare gli influencer per creare contenuti.
Sono alcune delle idee aleggiate da Elon Musk per Twitter con le banche durante le sue trattative per ottenere finanziamenti per acquistare la società che cinguetta.
Fra le ipotesi avanzate dal patron di Tesla per rilanciare Twitter c’è anche la possibilità di introdurre un abbonamento. Nel corso delle conversazioni, riportate dai media americani, Musk avrebbe chiarito che intende realizzare profitti da Twitter e avrebbe portato gli esempi di Tesla e SpaceX, due delle sue creature.
Secondo Bloomberg, Musk ha venduto un totale di azioni Tesla per 8,5 miliardi di dollari in questa settimana. Lo riporta l’agenzia, citando le comunicazioni alla Sec, secondo le quali Musk ha venduto 5 milioni di azioni il 28 aprile e altri 4,4 milioni fra il 26 e il 27 aprile.

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Bianchi, programma da 800 milioni per la formazione digitale
Il ministro, ‘grossi interventi anche nel settore edilizio’
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TRIESTE
29 aprile 2022
14:15
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“Noi abbiamo lanciato un programma da 800 milioni di euro per formare, entro il 2025, 650 mila insegnanti non solo sull’uso del digitale ma anche sull’educazione all’uso del digitale da parte dei ragazzi.

Perché molti ragazzi oggi rischiano di essere prigionieri del loro telefonino e questo non è possibile”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, rispondendo a margine del Festival “Parole O_Stili” in corso a Trieste a una domanda sul Pnrr.
“Il ministero dell’Istruzione – ha aggiunto Bianchi – sta lavorando da molto tempo sul Pnrr. Noi innanzitutto stiamo facendo dei grossi interventi di tipo edilizio perché ci sono troppe differenze nel nostro paese e, dall’altra parte, stiamo intervenendo sulle competenze, quelle dei nostri insegnanti e dei nostri ragazzi”.
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Amazon pesante a Wall Street, Bezos ‘perde’ 13 miliardi
Si impoverisce con il calo dei titoli dopo trimestrale deludente
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NEW YORK
29 aprile 2022
14:17
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Amazon delude le attese e cala a Wall Street, dove perde oltre il 9% nelle contrattazioni che precedono l’apertura del mercato.
Un calo che si fa sentire sulle tasche di Jeff Bezos, che vede andare in fumo 13 miliardi di dollari con la trimestrale deludente della sua Amazon.

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Aspi: al via il servizio cashback con targa
Dal 1 maggio rimborso scatta a partire da 10 minuti di ritardo
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29 aprile 2022
14:37
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È attivo da oggi il nuovo servizio “Cashback con targa”, valido sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia e sviluppato dalla start-up del Gruppo ASPI Free To X.
Lo annuncia Aspi in una nota precisando che dal primo maggio il rimborso scatterà a partire dai 10 minuti di ritardo dovuto ai cantieri, rispetto ai 15 attuali, per viaggi fino ai 99 chilometri.
“Il servizio rende più semplice e automatico il rimborso anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio” informa una nota di Aspi, e sarà sufficiente registrarsi sulla app Free To X, inserendo i propri dati personali e la targa del veicolo – che verrà verificata attraverso la banca dati della Motorizzazione Civile – per ricevere in automatico i rimborsi maturati a causa di ritardi dovuti a cantieri di manutenzione e ammodernamento sulla rete autostradale. Una volta registrati, la app notificherà i rimborsi a cui si ha diritto e quindi non sarà necessario fare alcuna richiesta ulteriore.
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Telescopio Webb del tutto allineato, immagini eccezionali
Inizia la messa in servizio degli strumenti, pronti in 2 mesi
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30 aprile 202211:34
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Luccicano come oro (e tanto valgono per gli astronomi) le stelle della Grande Nube di Magellano ritratte nelle prime immagini di prova catturate dal telescopio spaziale James Webb dopo il completamento della settima e ultima fase di allineamento: ora inizia ufficialmente la messa in servizio (commissioning) degli strumenti scientifici, che dovrebbero essere pienamente operativi nell’arco di due mesi.
Lo riferisce la Nasa, che conduce la missione insieme all’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e a quella canadese (Csa).
“Queste straordinarie immagini di prova dal telescopio allineato con successo dimostrano ciò che le persone di vari Paesi e continenti possono ottenere quando c’è un’audace visione scientifica per esplorare l’universo”, ha affermato Lee Feinberg, responsabile degli elementi del telescopio ottico Webb presso il Goddard Space Flight Center della Nasa:

Le prestazioni ottiche del telescopio si confermano migliori del previsto. Gli specchi stanno focalizzando la luce raccolta nello spazio in ogni strumento e ogni strumento sta catturando le immagini della luce che viene consegnata loro.
La qualità dell’immagine è limitata solo dalla diffrazione, il che significa che la finezza dei dettagli che possono essere visti è la migliore fisicamente possibile date le dimensioni del telescopio. Da questo momento in poi, le uniche modifiche agli specchi saranno regolazioni periodiche molto piccole ai segmenti dello specchio primario.
Ora il team di Webb si dedicherà alla messa in servizio degli strumenti scientifici. Ogni strumento è un set altamente sofisticato di rilevatori dotati di lenti, maschere, filtri e apparecchiature personalizzate unici nel loro genere, che lo aiutano a compiere il lavoro per cui è stato progettato. Durante la fase di commissioning, le caratteristiche di questi strumenti saranno configurate e gestite in varie combinazioni per confermare il loro funzionamento.
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Scoperte 30 comete in un altro sistema planetario
Sono molto simili a quelle del nostro Sistema Solare
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30 aprile 202211:38
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Scoperte 30 comete ‘aliene’ in un altro sistema planetario in formazione, quello della stella Beta Pictoris: sono risultate straordinariamente simili a quelle che siamo abituati a vedere nel nostro Sistema Solare, formate da una serie di collisioni e rotture.
Lo studio, guidato da Alain Lecavelier des Etangs dell’Istituto di Astrofisica di Parigi appartenente al Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica (Cnrs) e pubblicato sulla rivista Scientific Reports, getta nuova luce sull’origine e l’evoluzione delle comete e sul loro impatto sulle caratteristiche dei pianeti, dal momento che parte dell’acqua terrestre è arrivata probabilmente da questi oggetti celesti.
La stella Beta Pictoris, distante 63,4 anni luce dal Sole nella costellazione del Pittore, è circondata da un disco protoplanetario, cioè un sistema planetario ancora in formazione, in cui sono stati scoperti due pianeti giganti gassosi nel 2008 e nel 2019. Il primo, Beta Pictoris b, è il più vicino alla sua stella che sia mai stato fotografato direttamente: si trova ad una distanza di poco inferiore a quella che divide Saturno dal Sole.
Le prime comete di questo sistema planetario giovane sono state scoperte nel 1987: all’epoca fu la prima volta per l’avvistamento di questo tipo di oggetti attorno ad una stella diversa dal Sole.
Ora ne sono stati identificati altri 30, grazie a 156 giorni di osservazione fatti utilizzando il telescopio spaziale Tess della Nasa (Transiting Exoplanet Survey Satellite). I ricercatori sono stati in grado anche di determinare la grandezza dei nuclei delle esocomete, che variano dai 3 ai 14 chilometri di diametro, e di confermare la loro somiglianza con quelle che viaggiano nel Sistema Solare.
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I cosmonauti russi espongono lo stendardo della Vittoria nello spazio
Durante la passeggiata spaziale
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29 aprile 2022
17:07
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I cosmonauti russi di Roscosmos Oleg Artemeyev e Denis Matveyev hanno completato la seconda passeggiata spaziale della loro missione fuori dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), secondo quanto riferito dall’agenzia russa che cita una trasmissione in diretta sul sito web di Roscosmos.
“I cosmonauti di Roscosmos Oleg Artemeyev e Denis Matveyev hanno completato la loro passeggiata spaziale nell’ambito del programma russo”, ha detto l’agenzia spaziale russa sul suo canale Telegram.

Artemyev e Matveyev hanno iniziato la loro passeggiata nello spazio ieri 28 aprile alle 17:58 ora di Mosca e hanno trascorso 7 ore e 42 minuti nello spazio aperto svolgendo una serie di compiti, inclusa una operazione sul braccio robotico europeo.
Artemyev, che ha condotto la quinta passeggiata spaziale nella sua carriera di cosmonauta, ha lavorato nella tuta spaziale Orlan-ISS n.
5 a strisce rosse, mentre Matveyev ha condotto per la seconda volta attività extraveicolare, indossando la tuta spaziale a strisce blu. Il cosmonauta di Roscosmos Sergey Korsakov ha fornito supporto ai suoi compagni di squadra dall’interno dell’avamposto orbitale, azionando il braccio robotico ERA (European Robotic Arm).
Durante la loro passeggiata nello spazio, i due russi hanno esposto una replica dello Stendardo della Vittoria sul lato esterno del modulo di laboratorio multiuso russo Nauka. Lo riporta la Tass. Lo Stendardo della Vittoria era la bandiera innalzata dai soldati dell’Armata Rossa sovietica sull’edificio del Reichstag a Berlino il 1 maggio 1945. Fu issata dai soldati sovietici Alexey Berest, Mikhail Yegorov e Melitin Kantariya ed è considerata il simbolo ufficiale della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale.
Il portavoce di Roscosmos, Dmitry Strugovets, ha affermato che l’idea di esporre una copia della bandiera nello spazio è stata di Artemyev, che l’ha proposta a Roscosmos. “La sua iniziativa è stata sostenuta a tutti i livelli – ha detto alla Tass -. Nessuno è rimasto indifferente”.
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Musk ha venduto azioni Tesla per 8 miliardi in una settimana
Comunicazione alla Sec americana
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NEW YORK
29 aprile 2022
17:16
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Elon Musk ha venduto un totale di azioni Tesla per 8,5 miliardi di dollari in questa settimana.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando le comunicazioni alla Sec, secondo le quali Musk ha venduto 5 milioni di azioni il 28 aprile e altri 4,4 milioni fra il 26 e il 27 aprile.
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Gli antropologi Clifford e Bettini ai ‘Dialoghi di Pistoia’
Il premio internazionale a Dacia Maraini. Dal 27 al 29 maggio
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PISTOIA
29 aprile 2022
15:30
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I ‘Dialoghi di Pistoia’ tornano ad animare il dibattito sui temi più attuali della nostra società, da venerdì 27 a domenica 29 maggio.
La XIII edizione del Festival di Antropologia del contemporaneo – promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli – vedrà avvicendarsi antropologi, filosofi, scrittori, storici, classicisti, sociologi, e artisti, in un colloquio che attraversa i confini disciplinari per offrire a chi partecipa nuovi sguardi sulle società umane.
Il tema di quest’anno è ‘Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginari’.
“Un’edizione molto ricca, come numero di eventi e anche di relatori – commenta Giulia Cogoli – e quest’anno, per la prima volta, avremo eventi anche a Pescia. Tutto il programma è dedicato alla narrazione, tema antropologico e fondamentale, perché la narrazione è ciò che rende gli esseri umani diversi da tutti gli altri esseri viventi della terra”. Tanti i nomi importanti che parteciperanno a questa edizione, a partire da James Clifford, uno dei più autorevoli antropologi contemporanei, che arriva da San Francisco, per raccontare la svolta fondamentale che i suoi studi hanno dato alla narrazione antropologica e a quella di altre scienze. E ancora Maurizio Bettini, antropologo e classicista, che farà la lectio inaugurale. Lella Costa che terrà la conferenza di chiusura, dedicata alla narrazione, sull’ironia. Ci saranno anche gli spettacoli, con l’attrice Anna Bonaiuto, che farà una lettura tratta da Alan Bennett. Per la musica, sarà presente il maestro Mario Brunello, uno dei più grandi violoncellisti al mondo, che eseguirà integralmente la Sonata n.1 e la Partita n. 2 di Johann Sebastian Bach al violoncello piccolo, o ‘violoncello’, rarissimo strumento in uso in epoca di Bach. Con lui il musicologo Guido Barbieri che leggerà un saggio di Pasolini, nel centenario della sua nascita.
Sabato 28 maggio, alle 21.30, in piazza Duomo verrà consegnato il Premio internazionale Dialoghi Pistoia (quinta edizione) alla scrittrice Dacia Maraini. “Maraini è una presenza importante per il festival, per il suo impegno costante – sottolinea ancora Cogoli – sui grandi temi, che vanno dai diritti umani alla questione femminile e anche sulla guerra”.

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Mystfest a Cattolica, un viaggio nei ‘Misteri dello Spazio’
Occasione per celebrare 70 anni della collana Mondadori ‘Urania’
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CATTOLICA
29 aprile 2022
17:30
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CATTOLICA – Dal 13 al 19 giugno torna a Cattolica (Rimini) il ‘MystFest’, primo e più importante Festival Internazionale del Giallo e del Mistero: accanto a nuovi ospiti ci saranno i tradizionali appuntamenti come quello con il Premio Gran Giallo della Città di Cattolica, concorso letterario dedicato ai racconti noir, giallo e di mistero, giunto alla 49/a edizione e per il quale il bando è aperto fino al 6 maggio.

Il testo vincitore verrà selezionato dalla giuria composta da alcuni tra i più noti giallisti italiani: Barbara Baraldi, Massimo Carlotto, Maurizio de Giovanni, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi e Ilaria Tuti, insieme a Franco Forte, direttore de Il Giallo Mondadori, e Simonetta Salvetti direttrice del MystFest e dei Servizi culturali del Comune di Cattolica.
Il racconto vincitore verrà pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori.
L’edizione 2022 del MystFest sarà un viaggio nei ‘Misteri nello Spazio’, che offrirà anche l’occasione per celebrare i 70 anni della collana Mondadori ‘Urania, fondata nel 1952 e dedicata ai racconti di fantascienza. Urania ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione della letteratura fantascientifica in Italia, pubblicando e divulgando autori come Isaac Asimov, James Graham Ballard, Philip K. Dick , Ursula Le Guin. A suggellare il richiamo, la nuova veste grafica di MystFest 2022, firmata da Franco Brambilla, illustratore di fantascienza e storico collaboratore di Urania, che gli ha affidato la realizzazione delle copertine dei volumi a partire dal ’97.
Brambilla nel 2007 ha lanciato il progetto artistico ‘Invading the vintage’ intervenendo su vecchie cartoline che vengono “invase”, interpretate o stravolte in chiave surreale da personaggi alieni, anche ispirati ai film e telefilm di fantascienza. Questa l’ispirazione per le tre grafiche realizzate ad hoc dell’edizione 2022 del ‘MystFest’, con i ‘Saluti da Cattolica’, città di mare e di misteri inviati da familiari scorci cittadini invasi dagli extraterrestri, sotto lo sguardo imperturbabile e attento dell’uomo con l’impermeabile, iconica figura della manifestazione.
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Ocasio-Cortez attacca ‘miliardari con ego’, lite con Musk
Su Twitter, ‘qualcuno controlla piattaforma in modo unilaterale’
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NEW YORK
30 aprile 2022
06:14
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Elon Musk litiga con Alexandria Ocasio-Cortez, la star della sinistra democratica.

Senza specificare esattamente a chi si riferiva Ocasio-Cortez ha puntato il dito per i crimini di odio su “qualche miliardario che ha problemi di ego” e che “controlla in modo unilaterale una enorme piattaforma di comunicazione”.
Musk si è sentito attaccato e ha replicato: “smettila di provarci con me, sono molto timido”.
Ocasio-Cortez ha risposto poco dopo spiegando che parlava di Mark Zuckerberg ma ha poi cancellato il suo cinguettio.
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Segnalazione a app polizia fa scoprire 11 chili droga, 1 arresto
In un appartamento a Genova. Due denunciati
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GENOVA
30 aprile 2022
11:03
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La Polizia di Stato di Genova ha arrestato un 28enne per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
In casa sua sono stati trovati 11 chili di derivati della cannabis, divisi in vari zaini, forse pronti per la consegna dice la polizia.

L’uomo è stato individuato a seguito di una segnalazione anonima giunta in sala operativa tramite l’app YouPol. Gli agenti si sono recati a San Fruttuoso presso il civico indicato per una verifica, e da un appartamento ai piani alti hanno sentito distintamente un forte odore di marijuana. All’interno hanno trovato tre persone lì domiciliate.
I poliziotti hanno sottoposto a perquisizione l’appartamento, composto da diverse stanze affittate singolarmente. Nella camera del 28enne c’era la droga.
Sequestrati anche 510 euro, diversi smartphone, materiale da confezionamento e una macchina per il sottovuoto. Nella stanza del coinquilino, un 29enne, sono stati rinvenuti circa 70 grammi di hashish, mentre l’altro affittuario, sempre 29enne, possedeva un bastone animato (di 85cm con lama di 10cm) e due coltelli.
Per questi motivi sono stati denunciati rispettivamente per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione abusiva di armi.
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Da Polaroid a Walkman, gadget iconici ora piccoli tesori
E il ‘retrotech’ fa tendenza anche tra i giovanissimi su TikTok
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02 maggio 2022
13:18
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Qualche mese fa su TikTok è diventato virale l’iPod shuffle, il mini lettore musicale di Apple oramai non più sul mercato, grazie ad una ragazzina che l’aveva trovato in casa, si chiedeva cosa fosse, e l’ha usato come fermacapelli.
Non è un caso isolato.
Sulla chat per giovanissimi è pieno di video di gadget vintage, dai telefoni a console per i giochi, riunito sotto l’hashtag #retrotech. Sarà che il tema green e riciclo è sempre più sentito dai ragazzi, sarà che la tecnologia ora brucia tutto in fretta, certo è che il vintage anche in tecnologia è oramai una tendenza consolidata. Tanto che un sito inglese ha messo insieme la lista dei gadget iconici che valgono una fortuna, anche 150mila dollari, un tesoro che potrebbe essere nascosto nelle nostre case, inutilizzato o dimenticato in soffitta.
Ad esempio, la macchina fotografica istantanea Polaroid resa celebre da Andy Warhol, negli anni Settanta è stata prodotta nella versione OneStep in solo sei esemplari: oggi ha un valore di 150 mila dollari. Un computer Ibm, azienda pioniera del personal computing che spesso appare nelle raccolte dei collezionisti, ora vale 4.600 dollari. E’ il modello Ibm 5150 lanciato nel 1981 e allora commercializzato per 1.500 dollari. A fare i calcoli uno dei più grandi rivenditori indipendenti di elettronica di consumo in Regno Unito, Ebuyer, che in una ricerca ha evidenziato il possibile costo attuale di questi oggetti tenuto conto dell’inflazione, con particolare riferimento ad alcune edizioni limitate. Gli appassionati di musica di una certa generazione non possono dimenticare il ‘walkman’, pensato per ascoltare le audiocassette in mobilità con la cuffia, prima dell’iPod e degli smartphone dove scaricare le canzoni. Una rivoluzione che si deve alla Sony che alla fine degli anni ’70 lanciò questo gadget tecnologico: oggi secondo Ebuyer il pezzo da collezione più costoso è il Signature Series Walkman Digital Music Player, quotato oltre 3 mila dollari. Altro gadget storico per chi era adolescente negli anni Novanta è il Game Boy di Nintendo, una console per giocare che sembrava un mattoncino bianco, si stima venduto in 200 miliondi unità. Ebbene una delle versioni più rare, il Pokomon Game Boy Advance SP Charizard Edition, in condizioni perfette può valere anche 15 mila dollari. Sempre nel campo dei giochi ha segnato un’epoca negli anni Novanta la Sony Playstation, pensata anche per gli adulti e le famiglie.
Alcuni collezionisti hanno sborsato ben 9 mila dollari per portarsi a casa uno dei cento esemplari di ‘PlayStation 1-10 million edition’, realizzata per celebrare i 10 milioni di unità vendute nel mondo. Menzione d’onore nella lista, non tanto per il valore attuale ma perchè è un pezzo di storia, va al Nokia 3310, telefono cult e resistente, su cui giocare interminabili partite a Snake. Negli anni Duemila veniva commercializzato a 160 dollari, questo classico dell’epoca Gsm non ha però mantenuto il suo valore e per il sito Ebuyer si trova facilmente a prezzi inferiori ai 50 euro.
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Kiev, la propaganda russa diffonde il caos in Europa
Ministro informazione, ‘Ue sanzioni i canali russi satellitari’
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KIEV
30 aprile 2022
12:52
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“Quando è cominciata la guerra, i canali di propaganda russa come Primo Canale, Ntv e altri hanno cambiato i loro palinsesti per dedicarsi interamente alle news.

Ricevono molti soldi per diffondere disinformazione, non solo in Russia ma anche attraverso l’Europa.
Questo è pericoloso perché la disinformazione diffonde il caos in Europa”. Lo ha detto il ministro dell’Informazione ucraino Oleksandr Tkachenko, aggiungendo di aver chiesto “ai colleghi europei di sanzionare questi canali che ancora trasmettono sulle piattaforme satellitari”.
Ai ministri della Cultura e dell’Informazione dell’Ue “con cui ho avuto la fortuna di parlare 3 volte”, “abbiamo proposto, al contrario, di aiutare ad aumentare la capacità di diffusione dei canali in lingua ucraina e anche i canali in lingua russa che siano liberi”, ha aggiunto il ministro.
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Ucraina, la Russia lascerà la Iss in seguito alle sanzioni
Rogozin (Roscosmos), ‘Informeremo i partner con 12 mesi di anticipo’
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01 maggio 202208:20
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La Russia lascerà la Stazione Spaziale Internazionale a causa delle sanzioni imposte per l’invasione dell’Ucraina.
“La decisione è già stata presa, non siamo obbligati a parlarne pubblicamente”, ha detto il direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, in un’intervista riportata dall’agenzia Bloomberg citando la Tass e Ria Novosti. “Posso dire solo questo: in linea con i nostri obblighi informeremo i nostri partner della fine del nostro lavoro sull’Iss con un anno di anticipo”, ha aggiunto.
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Arriva l’eclissi parziale di Sole, ma in Italia sarà sera DIRETTA
Inizia dalle 20.45 italiane, potranno osservarla in pochi
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02 maggio 202210:23
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Mancano poche ore all’eclissi parziale di Sole, la prima del 2022.
Il fenomeno è previsto a partire dalle 20,45 italiane e sarà perciò impossibile osservarlo dall’Italia, dove il Sole sarà già tramontato. L’eclissi parziale dovrebbe raggiungere il massimo circa due ore più tardi, quando in Italia saranno le 22.41, per concludersi 37 minuti dopo la mezzanotte.

 

Sono comunque davvero pochi i luoghi dai quali si potrà vedere la nostra stella oscurarsi parzialmente. Si potrà infatti osservare una copertura di oltre la metà del disco solare solo da un punto nell’Oceano Antartico all’incirca a metà strada tra la Terra del Fuoco (Sud America) e la Penisola Antartica. Dal Sud America l’eclissi parziale sarà visibile soprattutto da Cile e Argentina e in misura minore da Perù, Bolivia, Paraguay e Uruguay.

Bisognerà attendere il 25 ottobre per poter osservare un’altra eclissi di Sole, la seconda e ultima del 2022 e anche questa parziale. Sarà visibile da Europa, Asia occidentale, Medio Oriente e Africa.
L’animazione mostra l’area in cui sarà visibile l’eclissi parziale di Sole del 30 aprile 2022 (fonte: NASA/A.T. Sinclair)
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Intel, carenza dei chip potrebbe proseguire fino al 2024
Il ceo Gelsinger intervistato da Cnbc
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02 maggio 2022
09:35
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Intel, tra i principali produttori di semiconduttori al mondo, ha rivisto le sue previsioni circa la durata della carenza di chip.
Se in un primo momento, l’azienda aveva parlato del 2023 come ultimo periodo prima di una ripresa del settore, adesso sposta l’attenzione sul 2024.
L’amministratore delegato di Intel, Pat Gelsinger, addebita l’estensione della crisi alla mancanza di apparecchiature di produzione nelle fabbriche.
In un’intervista alla Cnbc, Gelsinger ha affermato che la crisi globale dei chip potrebbe trascinarsi fino ad almeno la fine del 2024 per “le carenze che oggi colpiscono le apparecchiature e gli impianti produttivi, duramente messi alla prova”.
Per far fronte al nuovo scenario Intel aveva annunciato a marzo un investimento da 33 miliardi di euro per i siti di produzione europei. I recenti dati del Client Computing Group di Intel, divisione che gestisce anche la fornitura di processori ad aziende come Google e Apple, mostrano un calo del 13% nei ricavi inerenti l’ultimo trimestre. Una riduzione che, per il colosso americano, si deve a vari fattori, dal perdurare delle difficoltà nelle catene di fornitura asiatiche alla minor richiesta di Chromebook da parte delle scuole e al passaggio di Apple ai chip M1. I processori prodotti internamente dal colosso di Cupertino hanno infatti sostituito, quasi del tutto, l’hardware che in precedenza Intel forniva in qualità di partner alla Mela.

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Detriti spaziali, oltre 1 milione quelli superiori a 1 centimetro
Per l’Esa situazione insostenibile a lungo termine, ‘agire ora’
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02 maggio 202210:18
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Sono oltre 30.000 i detriti spaziali in orbita identificati e regolarmente monitorati per evitare collisioni, ma i modelli statistici stimano che potrebbero essercene addirittura più di un milione con dimensioni superiori al centimetro, e il loro numero è in continuo aumento.
E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto annuale sullo stato dell’ambiente spaziale (Annual Space Environment Report) stilato dall’Agenzia spaziale europea (Esa).
“Anche se siamo più responsabili con ciò che lanciamo oggi, i nostri sforzi attuali non sono sufficienti”, affermano gli esperti Esa. “Se non cambiamo significativamente il modo in cui lanciamo e smaltiamo gli oggetti spaziali, il numero di collisioni catastrofiche nello spazio rischia di aumentare.
Ciò potrebbe portare alla ‘sindrome di Kessler’, una situazione in cui la densità degli oggetti in orbita è così alta che le collisioni tra oggetti e detriti creano un effetto a cascata, ogni incidente genera detriti aumentando la probabilità di ulteriori collisioni. A questo punto, alcune orbite basse della Terra diventeranno del tutto inospitali”.
L’Esa sottolinea come negli ultimi due anni si sia verificato un “enorme aumento” del numero di piccoli satelliti commerciali in orbita, la maggior parte con peso compreso tra 100 e 1000 chilogrammi. “Molte di queste costellazioni vengono lanciate per fornire servizi di comunicazione in tutto il mondo. Hanno grandi vantaggi, ma rappresenteranno una sfida per la sostenibilità a lungo termine”.
Le costellazioni stanno anche cambiando il modo in cui i satelliti vengono messi in orbita. “Il 2021 ha fatto registrare un numero record di razzi che hanno portato in orbita più satelliti contemporaneamente. Ciò riduce il costo di lancio per satellite, ma – osserva l’Esa – spesso rende più difficile individuare e tenere traccia dei singoli oggetti”.
Con l’aumento dei detriti e degli ‘incontri ravvicinati’ in orbita, “diventerà impossibile per gli operatori di veicoli spaziali agire manualmente”. Per questo l’Esa sta sviluppando dei sistemi automatizzati che usano l’intelligenza artificiale e altre tecnologie per aiutare gli operatori a effettuare manovre di prevenzione delle collisioni e ridurre il numero di falsi allarmi.
Una nota positiva del rapporto è che molti corpi di razzi lanciati oggi per trasportare satelliti nell’orbita terrestre bassa vengono smaltiti in modo sostenibile. “I corpi dei razzi sono gli oggetti più grandi che inviamo nello spazio e la loro rimozione dalle trafficate autostrade orbitali riduce la possibilità che esplodano o si frammentino in molti detriti pericolosi”.
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Microsoft rafforza sicurezza, aggiunge Vpn al browser Edge
Vpn ora essenziali in Russia per accedere servizi web censurati
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02 maggio 2022
13:17
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Microsoft aggiungerà una Vpn, un servizio di rete privata virtuale, al suo browser Edge con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la privacy degli utenti.
Lo ha rivelato la stessa azienda che ha spiegato come la “Edge Secure Network” sarà basata su Cloudflare, società americana che si occupa di traffico di rete e diffusione di contenuti via web.
Proprio negli ultimi mesi le Vpn sono divenute essenziali per dare ai cittadini russi l’opportunità di accedere a siti e app in maniera sicura e censurati nel Paese.La stessa cosa succede, da anni, in Cina dove esiste il ‘Great Firewall’ per i servizi Internet.
Con l’uso di una rete privata completa si può “mimare” l’origine della propria connessione da una nazione diversa da quella in cui ci si trova, così da aggirare le restrizioni.
Quando è attivata, la Edge Secure Network di Microsoft assicura il traffico web in modo che i provider di servizi internet non possano raccogliere informazioni di navigazione private, come la lettura di cartelle cliniche o di forum di attivisti contro regimi autoritari. Come afferma l’azienda, la nuova funzionalità consente agli utenti di nascondere la propria posizione, utilizzando un indirizzo IP virtuale per visitare contenuti bloccati e limitati geograficamente. Essendo gratuita, la Vpn del colosso di Redmond prevede un utilizzo dati massimo di 1 giga al mese, con la necessità di registrarsi con un account Microsoft al primo accesso. La concorrenza già offre reti private virtuali nei vari browser. Opera ha optato per una Vpn gratuita mentre Mozilla e Google, come Microsoft, propongono opzioni a pagamento.

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Apple, nuovi brevetti anticipano il visore per metaverso
Ricarica wireless e lenti trasparenti per un lancio nel 2023
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03 maggio 2022
13:00
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Apple torna a far parlare dei suoi visori di realtà aumentata e virtuale con un paio di brevetti che l’azienda ha ottenuto dall’ufficio di competenza degli Stati Uniti.
Come scoperto dal sito Patently Apple, Apple ha ricevuto la licenza per un primo brevetto che permette ad un dispositivo di montare una finitura a specchio per le lenti, così da passare dalla visione di contenuti tridimensionali a quelli dell’ambiente fisico circostante.
Un’opzione che darebbe agli occhiali modo di diventare un oggetto non solo per gli amanti della tecnologia ma per la massa, sopratutto in vista del lancio del metaverso, scenario dal quale oggi Apple sembra esclusa. Un secondo documento si riferisce invece al supporto, per un apparecchio con schermi digitali, alla ricarica wireless. Il metodo permetterebbe agli eventuali visori di essere alimentati tramite una base e senza l’ausilio di cavetti, in maniera simile a quanto accade oggi con i caricatori per smartphone e smartwatch, che sfruttano la tecnologia senza fili per passare l’energia tramite l’aggancio su una basetta. Non è nemmeno da escludersi, visto il brevetto, che per ricevere energia gli occhiali possano beneficiare di un sistema di alimentazione magnetico, che consenta di collegare ad una porta sul dorso un filo sottile e lungo, così da continuare a usare l’accessorio durante la ricarica. Una possibilità che per gli esperti si porrebbe come necessaria vista la volontà di Apple di realizzare un gadget che sia leggero e alla moda, quindi con un ingombro della batteria ridotto al minimo. Nonostante le voci su una difficoltà di finalizzazione dei “Glass”, a fine febbraio Apple e i suoi partner avevano portato gli occhialini fuori dalla cosiddetta “convalida ingegneristica in seconda fase” (EVT 2), che garantisce che le unità soddisfino gli obiettivi di funzionalità e sicurezza prefissati. Questo farebbe ben sperare per un lancio, in quantità limitate e selezionate, entro il 2023, magari con un primo assaggio del sistema operativo rOs (“Reality Os”) già alla conferenza per sviluppatori di giugno, la Worldwide Developer Conference.

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Spagna:governo, premier e ministra Difesa spiati con Pegasus
Madrid: attacchi hacker a maggio e giugno 2021
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MADRID
02 maggio 2022
10:04
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I telefoni cellulari del premier spagnolo, Pedro Sanchez, e della ministra della Difesa del suo governo, Margarita Robles, sono stati “infettati” con il programma informatico di spionaggio Pegasus: è quanto affermato dal ministro della Presidenza Félix Bolaños in una conferenza stampa convocata a sorpresa.
Secondo quanto aggiunto da Bolaños, le “intrusioni esterne” con il software nei cellulari del capo del governo e di Robles sono avvenute tra maggio e giugno 2021.

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Vendita ‘pacchetti pirata’ tv digitale, denunciato da Gdf
Ad Ascoli decodifica programmi a prezzo inferiore di abbonamento
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ASCOLI PICENO
02 maggio 2022
10:17
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Un imprenditore di Ascoli Piceno per mezzo di un sistema illecito, tramite “Iptv” (trasmissione di segnali televisivi su reti informatiche), consentiva di vedere le programmazioni di Sky, Mediaset Premium, Netflix e Dazn senza sottoscrivere abbonamenti ufficiali.
E’ stato scoperto e denunciato nell’ambito di un’operazione anti-pirateria audiovisiva digitale, dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno che ha anche eseguito perquisizioni personali e locali, sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, sequestrando materiale informatico.

Parallelamente all’esercizio di un’attività legale di commercio al dettaglio di computer, software e attrezzature d’ufficio, l’interessato era attivo su un sito internet, come “reseller” di servizi pirata per vendere illegalmente elementi di decodifica che consentivano l’accesso a un servizio criptato; servizio che, diversamente, si sarebbe potuto ottenere solo acquistando un regolare abbonamento. Gli utenti finali, hanno ricostruito gli investigatori, pagavano il corrispettivo pattuito con ricariche su carte Postepay riconducibili all’indagato, elargendo una somma molto inferiore rispetto al reale canone che avrebbe dovuto essere versato al fornitore del servizio televisivo.
Con il procedimento usato, spiegano gli inquirenti, alcuni soggetti sono in grado di decriptare il segnale delle pay tv, successivamente i codici di decodifica vengono ceduti a “reseller”, che li rivendono a clienti compiacenti per visionare illegalmente programmi criptati di alcune delle più note piattaforme digitali.
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La Luna rossa regina nel cielo di maggio, il 16 un’eclissi totale
Il momento più spettacolare avverrà però all’alba
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02 maggio 202210:31
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La regina del cielo di maggio sarà senza dubbio la Luna rossa: il 16 di questo mese è attesa, infatti, un’eclissi totale, come sottolinea l’Unione Astrofili Italiani (Uai).
Sarà, però, praticamente impossibile apprezzare in pieno il momento più spettacolare dell’evento, perché la fase di totalità dell’eclissi, quando la Luna dovrebbe appunto apparire rossastra, avverrà quando questa è ormai prossima al tramonto e il cielo è già chiaro per l’imminente sorgere del Sole.

Il fenomeno merita comunque di essere osservato: poco prima delle 4,30 del mattino, ora italiana, si assisterà all’ingresso della Luna nell’ombra della Terra e per circa un’ora si potrà seguire l’avanzare del cono d’ombra sul disco lunare, che sarà sempre più oscurato.
Fino alla totalità, che avrà inizio con la Luna ormai sull’orizzonte occidentale, in un cielo già illuminato dalla luce dell’alba.

Anche nel cielo di maggio i pianeti continueranno a dare speracolo al mattino, con il corteo dei più luminosi, che sorgeranno prima del Sole a partire da Saturno, seguito da Marte, Giove e Venere. Verso la fine del mese Marte raggiungerà Giove e, dopo la congiunzione tra i due pianeti attesa il 28 maggio, lo sorpasserà. Mercurio, invece, resterà visibile in orario serale, poco dopo il tramonto, solo nei primi giorni del mese: successivamente entrerà in congiunzione con il Sole e sarà impossibile osservarlo.

Nel cielo di maggio dominano le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, mentre le stelle più brillanti saranno in direzione Nord-Est: Arturo, nella costellazione del Bootes, e la stella Vega in quella della Lira. Nella prima parte del mese transiterà quasi quotidianamente anche la Stazione Spaziale Internazionale (Iss): all’inizio nelle ultime ore della notte, mentre per il primo passaggio in comodo orario serale si dovrà attendere il 13 maggio.
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Al via RomeCup, futuro istruzione e lavoro passa dai robot
Da oggi al 4 maggio con competizioni e laboratori didattici
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ROMA
02 maggio 2022
13:16
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Il futuro del lavoro e dell’istruzione passa dai robot: torna in presenza la RomeCup, una tre giorni con competizioni, laboratori didattici, contest creativi e hackathon pensati per avvicinare i ragazzi al mondo della robotica.
La quindicesima edizione, organizzata da Fondazione Mondo Digitale, si svolge da oggi al 4 maggio negli spazi dell’Università Sapienza di Roma e del Campidoglio.
“La robotica educativa si dimostra un potente strumento di orientamento ad alta inclusività anche perché coinvolge diverse discipline in un approccio completamente innovativo e garantisce ottimi risultati anche negli alunni con bisogni speciali”, ha detto Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.
Proprio i ragazzi sono i protagonisti di questa tre giorni ricca di attività di ogni tipo e che vede in apertura molte iniziative di orientamento sui lavori del futuro e sulle tendenze dell’innovazione tecnologica, in particolare l’area dell’interazione uomo-robot, l’Intelligenza artificiale e le nuove sfide della medicina e dell’ingegneria biomedica.
“La robotica, materia multidisciplinare per definizione, sarà una delle discipline centrali nel nuovo mercato del lavoro e anche per rispondere alle sfide di uno sviluppo sostenibile”, ha aggiunto Michilli. Il programma prevede anche molti ospiti, tra cui Antonio Frisoli, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisam Maurizio Lenzerini, della Sapienza di Roma, Eugenio Guglielmelli, prorettore alla Ricerca del Campus Bio-Medico di Roma e Maria Laura Costantino, di Humanitas e Politecnico di Milano, decine di stand, centinaia di prototipi di robot realizzati da studenti di tutta Italia e le esibizioni di robot calciatori. Come sempre la RomeCup vedrà anche le sfide, tra ben 81 squadre, per contendersi l’accesso ai mondiali di robotica che quest’anno si svolgeranno a luglio in Thailandia.

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Stampato in 3D il cioccolatino perfetto, è a spirale
Questa forma aumenta il piacere dato dalla croccantezza
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02 maggio 202212:11
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Il cioccolatino perfetto è stato stampato in 3D e ha una forma a spirale: questa conformazione si è dimostrata la migliore per rendere il più piacevole possibile l’esperienza dell’assaggio, in particolare grazie all’aumentata croccantezza.
È la prima volta che la tecnica viene adattata a un materiale commestibile, come il cioccolatoesp. Lo studio, coordinato dall’Università di Amsterdam, pubblicato sulla rivista Soft Matter, apre le porte a nuovi modi per progettare cibi piacevoli da mangiare, e in generale che ottimizzino l’interazione tra uomo e materia.
La prima sfida che i ricercatori hanno dovuto superare è stata quella di riuscire a controllare il loro insolito materiale di costruzione: il cioccolato infatti, come sanno bene i professionisti, non è una sostanza facile con cui lavorare, poiché il semplice riscaldamento e raffreddamento può trasformare il cioccolato morbido in un cioccolato temperato molto più fragile, o viceversa.
I ricercatori, guidati da André Souto, hanno quindi lavorato la materia prima con un attento ciclo di riscaldamenti e raffreddamenti, per poi inserirlo in una stampante 3D.
La prima forma testata, sia meccanicamente sia grazie all’assaggio di dieci entusiasti volontari, è stata quella di una S con molte curve (fonte: UvA IoP)
La prima forma testata, sia meccanicamente sia grazie all’assaggio di dieci entusiasti volontari, è stata quella di una S con molte curve: l’obiettivo era capire come si sarebbe rotto il materiale nella bocca e la sensazione che ne sarebbe derivata. Una volta dimostrato che l’esperienza gustativa poteva essere progettata in laboratorio, i ricercatori hanno scoperto che la forma a spirale presentava le proprietà più interessanti, sia per quanto riguarda la sensazione prodotta mettendo il cioccolato sotto i denti, sia per il suono prodotto durante l’assaggio.
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Apple Pay nel mirino dell’Antitrust Ue
Per abuso di posizione dominante
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BRUXELLES
02 maggio 2022
12:53
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La Commissione europea ritiene in via preliminare che Apple si sia resa responsabile di un abuso di posizione dominante limitando l’accesso alla tecnologia che è alla base del sistema di pagamento elettronico mobile Apple Pay.
Secondo la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, le informazioni finora raccolte indicano che Apple avrebbe violato le regole europee a danno di potenziali concorrenti impedendogli di sviluppare altri sistemi di pagamento elettronico che utilizzino dispositivi Apple.
Nel caso in cui le accuse venissero confermate, Apple potrebbe pagare una sanzione pari fino a un massimo del 10% del fatturato.
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A Milano attacco hacker agli ospedali Fatebenefratelli e Sacco
Oggi e domani accessi limitati pronto soccorso e punti prelievo
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MILANO
02 maggio 2022
12:58
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Un attacco hacker ha colpito dalle tre del primo maggio i presidi ospedalieri e territoriali dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, ovvero dell’azienda ospedaliera.
Da Regione Lombardia spiegano che data l’entità dell’attacco non si sa quando saranno ripristinati i sistemi.
Di conseguenza oggi e domani i pronto soccorso e i punti prelievo dei presidi ospedalieri dell’Asst Fatebenefratelli Sacco (Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Melloni) saranno in grado di accettare gli accessi dei pazienti in maniera limitata e solo attraverso modulistica cartacea e potranno esserci disagi per le prestazioni ambulatoriali.
“Le visite ambulatoriali prenotate e le attività di pre ricovero sono comunque garantite” assicurano dalla Regione.
L’attacco hacker sui server dei siti Fatebenefratelli e Sacco ha avuto conseguenze su tutte le sedi aziendali (Buzzi, Melloni e 33 sedi territoriali) e su tutti i sistemi aziendali attaccando anche i servizi di base “nonostante l’accrescimento delle misure di sicurezza poste in essere negli ultimi mesi”.
E’ iniziato il lavoro di ripristino che però “non ha al momento tempi definibili”. Sul posto si trovano anche i tecnici dei servizi di sicurezza informatica regionali e la polizia postale. Di certo, spiega la nota dell’Asst, “sarà presentata denuncia formale”.
L’azienda di Emergenza Urgenza è stata informata dei problemi e ha “già provveduto a dirottare tutte le emergenze su altri presidi ospedalieri milanesi”.
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Apple Pay nel mirino dell’Antitrust Ue
Per abuso di posizione dominante
APPROFONDIMENTO

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02 maggio 2022
14:56
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La Commissione europea ritiene in via preliminare che Apple si sia resa responsabile di un abuso di posizione dominante limitando l’accesso alla tecnologia che è alla base del sistema di pagamento elettronico mobile Apple Pay.
Secondo la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, le informazioni finora raccolte indicano che Apple avrebbe violato le regole europee a danno di potenziali concorrenti impedendogli di sviluppare altri sistemi di pagamento elettronico che utilizzino dispositivi Apple.
Nel caso in cui le accuse venissero confermate, Apple potrebbe pagare una sanzione pari fino a un massimo del 10% del fatturato.
“Apple ha limitato l’accesso agli input chiave necessari per sviluppare ed eseguire app di pagamento mobile, i cosiddetti portafogli mobili”, ha spiegato la vice presidente Vestager.
Ha poi ricordato che in Europa la maggior parte dei pagamenti via telefono si effettua tramite tecnologia Nfc.
Il commento di Apple
“Abbiamo progettato Apple Pay perché fornisse agli utenti un modo facile e sicuro di presentare digitalmente le proprie carte di pagamento esistenti e per permettere alle banche e altre istituzioni finanziarie di offrire pagamenti contactless ai loro clienti – spiega un portavoce – Apple Pay è solo una delle tante opzioni disponibili per i consumatori europei per effettuare pagamenti, e ha garantito un accesso equo all’NFC stabilendo al contempo standard all’avanguardia nel settore per quanto riguarda privacy e sicurezza.
Continueremo a impegnarci con la Commissione per garantire che i consumatori europei abbiano accesso all’opzione di pagamento di loro scelta in un ambiente sicuro e protetto”.
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A Milano attacco hacker agli ospedali Fatebenefratelli e Sacco
Fontana, non pagheremo nessun riscatto
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MILANO
03 maggio 2022
13:05
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“Noi non abbiamo pagato e non abbiamo nesuna intenzione di pagare alcunchè”.
Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in merito alla presunta richiesta di riscatto pervenuta in seguito all’attacco hacker all’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano.
“Pare che la polizia postale abbia aperto una mail e dentro ci fosse una richiesta di riscatto” ha spiegato il presidente, che ha detto di averlo appreso dalla stampa. Anche dall’Asst Fatebenefratelli riferiscono di non esserne a conoscenza. “Per ora – ha continuato Fontana – c’è una questione solo di funzionamento e non di sottrazione o eliminazione di dati. Gradualmente si sta tornando alla normalità, siamo riusciti comunque a salvare tutti i nostri dati” ha spiegato. “I sistemi stanno ripartendo e oggi in giornata dovrebbero riuscire a tornare operativi almeno su una parte delle attività, come Pronto soccorso e Cup”.
L’attacco hacker ha colpito dal primo maggio i presidi ospedalieri e territoriali dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, ovvero dell’azienda ospedaliera. I pronto soccorso e i punti prelievo dei presidi ospedalieri dell’Asst Fatebenefratelli Sacco (Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Melloni) sono in grado di accettare gli accessi dei pazienti per ora in maniera limitata e solo attraverso modulistica cartacea e potranno esserci disagi per le prestazioni ambulatoriali.
“Le visite ambulatoriali prenotate e le attività di pre ricovero sono comunque garantite” assicurano dalla Regione. L’attacco hacker sui server dei siti Fatebenefratelli e Sacco ha avuto conseguenze su tutte le sedi aziendali (Buzzi, Melloni e 33 sedi territoriali) e su tutti i sistemi aziendali attaccando anche i servizi di base “nonostante l’accrescimento delle misure di sicurezza poste in essere negli ultimi mesi”. E’ iniziato il lavoro di ripristino che però “non ha al momento tempi definibili”.
L’Asst ha spiegato che “sarà presentata denuncia formale”. L’azienda di Emergenza Urgenza è stata informata dei problemi e ha “già provveduto a dirottare tutte le emergenze su altri presidi ospedalieri milanesi”.
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Agcom: in 2021 traffico dati +19,3%,+78,7% su pre Covid
Dati dell’ultimo Osservatorio sulle Comunicazioni
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02 maggio 2022
16:14
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Continua a crescere la capacità di trasmissione della rete ed i volumi di traffico: nel 2021 le linee a banda larga complessive hanno sfiorato i 18,7 milioni (in crescita di 500 mila unità rispetto all’anno precedente) e di queste poco meno dell’85% era attribuibile alla clientela residenziale.
E’ quanto risulta dai dati diffusi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nell’ultimo Osservatorio sulle Comunicazioni.
E la crescente capacità trasmissiva si riflette anche sull’andamento dei volumi di traffico: il traffico dati medio giornaliero nel 2021 è aumentato del 19,3% rispetto al corrispondente valore del 2020 e, con riguardo al periodo pre-Covid, del 78,7% rispetto al 2019.
Corrispondentemente, i dati unitari di consumo (traffico per linea broadband) mostrano un aumento valutabile nel 14,9% sul 2020 e del 67,3% nei confronti del 2019.
Il quadro competitivo degli accessi a banda larga e ultralarga, a fine dicembre, vede Tim quale maggiore operatore con il 41,4%, seguito da Vodafone con il 16,7%, Fastweb con il 14,7% e Wind Tre con il 14,1%.
Nel segmento della rete mobile, a fine dicembre 2021 le sim complessive hanno raggiunto i 106,2 milioni (+2,2 milioni su base annua): nello specifico, le sim M2M sono cresciute per poco più di 1,7 milioni, mentre quelle “Human” (cioè “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono interazione umana) sono anch’esse aumentate (per circa 130 mila rispetto al precedente settembre e per quasi 500 mila unità su base annua) superando 78 milioni di sim.
Le linee “human” per l’87,0% sono rappresentate dall’utenza residenziale; con riferimento alla tipologia di contratto, nell’88,7% dei casi si tratta di contratti attribuibili alla categoria “prepagata”. Con riferimento alle linee complessive (Human + M2M) Tim risulta market leader con il 28,7%, seguita da Vodafone (28,4%) e Wind Tre (24,5%), mentre Iliad raggiunge l’8,0%. Considerando il solo segmento delle sim “human”, Wind Tre rimane il principale operatore con il 26,5%, seguito da Tim con il 25,5% e Vodafone con il 23,1%, mentre Iliad, con una crescita di 1,6 punti percentuali su base annua, ha raggiunto il 10,9%. Prosegue la crescita dell’utilizzo della larga banda mobile: il consumo medio unitario giornaliero di dati per sim “human” nel 2021 è stimabile in circa 0,35 GB, in crescita del 33,0% rispetto al 2020.

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Atc Piemonte Nord, nuovi servizi di smart social housing
Marchioni, favorire rapporto tra inquilini e dipendenti
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NOVARA
02 maggio 2022
16:12
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E’ online il nuovo sito dell’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte Nord, che ha anche presentato i nuovi servizi di “smart social housing”.
Due novità che, come dichiara il presidente di Atc Piemonte Nord, Marco Marchioni, “sono state studiate per favorire il rapporto tra inquilini e dipendenti, migliorando dunque l’efficienza complessiva della macchina organizzativa dell’ente, e nell’ottica di ridurre le spese di gestione”.

“Grazie alla nuova piattaforma che è andata on-line proprio in queste ore , gli affittuari degli appartamenti Atc di Novara, Vco, Biella e Vercelli possono svolgere numerose operazioni, in modo semplice e diretto, anche da smartphone, che consentono loro di evitare di venire di persona nei nostri uffici – aggiunge Marchioni -. Un risparmio di tempo, dunque, e di energie, oltre che di soldi. Uno sforzo a livello informatico che siamo tutti convinti produrrà risultati positivi nel giro di breve”.
La nuova piattaforma permetterà, fra l’altro, “di istruire le pratiche più frequenti, accedendo a una modulistica scaricabile, di consultare la propria posizione amministrativa e contrattuale, di segnalare i guasti e molto altro ancora – aggiunge il direttore generale di Atc, Roberto Ghiglione -.
Tutte funzioni importantissime perché, anche da cellulare, consentiranno agli operatori di allertare immediatamente i tecnici, in modo che il problema venga risolto il prima possibile”.   PIEMONTE

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Cristoforetti, sulla Iss mi sento a casa con i colleghi americani e russi
Maurer (Esa), simbolo di cooperazione per la Terra
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03 maggio 202210:29
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“Qui mi sento come nella mia seconda casa, in compagnia dei colleghi americani, russi e con il mio collega europeo Matthias Maurer”, da sei mesi nello spazio con la missione Crew-3: lo ha detto Samantha Cristoforetti nel collegamento dalla Stazione Spaziale organizzato dall’Esa per i due astronauti europei, insieme a bordo per un breve periodo.
A salutarli, i presidenti delle agenzie spaziali di Europa, Josef Aschbacher, Germania Walther Petzer, e dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia.
Maurer (Esa), la Stazione Spaziale è un simbolo di cooperazione per Terra
La Stazione spaziale internazionale (Iss) “è sempre stata un posto meraviglioso per la pacifica cooperazione internazionale dove le nazioni si uniscono per fare qualcosa di buono per tutta l’umanità: vorrei che questo simbolo si riflettesse anche sulla Terra e che i leader e i decision maker facessero tornare la nostra bellissima Europa e il nostro bellissimo Pianeta a essere un posto pacifico dove le persone cooperano per il bene dell’umanità”, ha detto Maurer durante il collegamento
Dopo 7 anni tante novità a bordo
A bordo da appena tre giorni, AstroSamantha ha aggiunto di “lavorare molto con i colleghi della Crew-3”: un periodo intenso, prima della loro partenza, ormai imminente. “Ho trovato un ambiente complesso”, ha detto riferendosi al lavoro sulla Stazione Spaziale.
Riferendosi alla sua prima missione, Futura (2014-2015), l’astronauta ha osservato che “dopo sette anni le attività a bordo sono cresciute molto e i colleghi della Crew-3 sono stati incredibilmente generosi e pazienti”. Sarà un vantaggio, ha aggiunto, averli ancora vicino per qualche giorno, “per conoscere i molti esperimenti nuovi all’interno del laboratorio europeo Columbus. Poi cominceremo la transizione verso giornate normali”, quando per Cristoforetti e i suoi colleghi della Crew-4 le attività a bordo diventeranno routine.
Questa volta adattarsi è stato facile
Questa volta adattarsi allo spazio è stato più facile e rapido: parla da veterana, Samantha Cristoforetti, alla sua seconda missione nello spazio. “L’adattamento è stato più veloce”, ha detto durante il collegamenti. “Ho avuto l’opportunità di volare su nuovo veicolo, dopo aver volato sulla Soyuz”, ha detto l’astronauta italiana al collega tedesco, riferendosi al suo ultimo viaggio a bordo della navetta Crew Dragon della SpaceX. “E’ stato straordinario avere avuto questa opportunità, così come l’ha avuta Matthias”, anche lui arrivato sulla Stazione Spaziale con una Crew Dragon. “A Matthias – ha aggiunto – i miei auguri di poter volare con un nuovo veicolo spaziale, un veicolo europeo”.

Maurer, AstroSam ha una ‘preparazione eccellente’
“Sono molto felice di vedere Samantha qui nello spazio a prendere la leadership europea, sono convinto che continuerà tutto l’eccezionale lavoro che è stato preparato a terra dagli scienziati e mandato qui”: ha un “eccellente livello di preparazione, non avrà problemi nei prossimi mesi a portare avanti tutti gli esperimenti”, ha detto Matthias Maurer.
Pronto a fare le valigie per tornare sulla Terra nei prossimi giorni (“dipenderà dal meteo, potremmo partire domani o dopodomani o fra una settimana”), Maurer impegnerà le prossime ore a trasmettere le conoscenze accumulate nei mesi scorsi ai nuovi arrivati della Crew-4. Con Samantha Cristoforetti, però, non ci vorrà molto: “appena ha ripreso a fluttuare qui è stato come se non avesse mai lasciato la Stazione spaziale”, ha sottolineato.
Nel suo intervento, l’astronauta tedesco ha ricordato che, grazie a Thomas Pesquet che lo ha preceduto e ora grazie a Cristoforetti, si realizza un anno e mezzo consecutivo di presenza europea sulla Iss, “un risultato eccezionale”. Riguardo alla sua missione CosmicKiss, ormai alle battute finali, Maurer ha detto: “sono molto felice che tutti gli esperimenti preparati siano andati avanti senza intoppi. Spero che avremo prodotto grandi risultati che terranno impegnati i ricercatori per i prossimi mesi o addirittura anni”.
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Le praterie di posidonia del Mediterraneo sono serbatoi di carbonio
Lo conservato anche sotto forma di zuccheri, la scoperta parla anche italiano
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03 maggio 202217:50
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Le praterie di posidonia oceanica, tipiche del Mediterraneo, si confermano giocatrici fondamentali nella partita della cattura e dello stoccaggio del carbonio: oltre a quello immagazzinato nei loro tessuti, ne accumulano una grande quantità anche sotto forma di zuccheri espulsi dalle radici, in concentrazioni 80 volte maggiori di quanto ritenuto finora.
La scoperta arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Nature, Ecology & Evolution e coordinato dall’Istituto tedesco Max Planck per la Microbiologia Marina di Brema, a cui ha partecipato anche l’Italia con Gabriele Procaccini, dirigente di ricerca alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli.

“Delle riserve di zuccheri così abbondanti sono sorprendenti”, dice Procaccini, il cui ruolo nella ricerca è stato fondamentale, in quanto unico esperto del gruppo specializzato sulla posidonia oceanica.
“Vuol dire che la pianta – aggiunge – contribuisce alla cattura del carbonio durante tutto l’arco della sua vita”.BR> I ricercatori, guidati da Maggie Sogin, hanno analizzato campioni d’acqua prelevati in diverse praterie nel Mediterraneo, nei Caraibi e nel Mar Baltico, trovando concentrazioni inaspettatamente elevate di saccarosio vicino alle radici.
L’analisi del Dna dei batteri che vivono nei sedimenti sotto le praterie ha indicato inoltre che, sebbene l’80% dei Dna recuperati contenesse geni che degradano il saccarosio, si tratta di geni attivi sono nel 64% dei casi. “La posidonia produce composti che inibiscono l’attività microbica – spiega Procaccini – quindi solo una piccola parte dei depositi di zuccheri viene degradata”.

“Lo studio conferma l’importanza di queste piante, ma sottolinea anche i danni causati dalle attività umane che le disturbano”, conclude il ricercatore italiano: “non solo intaccano i tanti servizi ecosistemici forniti dalla posidonia, ma rischiano anche di esporre all’erosione la parte sottostante le praterie, causando così la liberazione del carbonio lì immagazzinato”.
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Riordino dello Spazio, il coordinamento alla Presidenza Consiglio
In Gazzetta Ufficiale, poteri di indirizzo su Asi
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03 maggio 202209:43
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Sono assegnati alla Presidenza del Consiglio dei ministri i poteri di indirizzo, coordinamento, programmazione e vigilanza dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi): è questa la misura principale di riordino dell’intero settore spaziale italiano, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile.
L’obiettivo, si legge, è “garantire semplificazione, maggiore efficienza e celerità d’azione nella realizzazione degli obiettivi di transizione digitale fissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Il provvedimento modifica il decreto legislativo del 4 giugno 2003, n. 128, nel quale si definivano finalità, attività, organi, principi e criteri di organizzazione e funzionamento dell’Asi.
Una riforma attesa da tempo e che viene ora definita nei dettagli. Elemento centrale è l’affidamento alla Presidenza del Consiglio dei “poteri di indirizzo, coordinamento, programmazione e vigilanza”. Al Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) sono invece garantiti i poteri di indirizzo strategico limitatamente all’attività di ricerca scientifica, mentre i criteri di valutazione dei risultati dei programmi di ricerca dell’Asi saranno realizzati sulla base di criteri di valutazione definiti dall’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema Universitario e della ricerca (Anvur) e non più dal Mur.
Un’altra importante modifica riguarda i criteri di definizione del presidente, che dovrà ora essere nominato e individuato dal Presidente del Consiglio, di intesa con il Ministro dell’Università e Ricerca (secondo le procedure di cui ai commi 1, 2 e 2-bis dell’articolo 11 del  decreto  legislativo  31 dicembre 2009, n. 213), e non più “tra persone di alta qualificazione scientifica e manageriale, con una profonda conoscenza del sistema della ricerca in Italia e all’estero e con pluriennale esperienza nella gestione di enti o organismi pubblici o privati, operanti nel settore della ricerca”.
Le misure pubblicate prevedono infine l’istituzione di un Fondo di finanziamento per l’Asi di 499 milioni di euro, sotto il controllo della Presidenza del Consiglio, a decorrere dal 2022. Il fondo è  destinato alla copertura delle spese di funzionamento e gestione, che comprendono anche i programmi di collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Si specifica inoltre che le azioni del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Cira) possedute dall’Asi sono trasferite, a titolo gratuito, al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
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Telegram testa la versione Premium con contenuti esclusivi
L’app di messaggistica proporrà presto un servizio a pagamento
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03 maggio 2022
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Telegram renderà disponibile una versione dell’app a pagamento.
Il client di messaggistica sicura, che negli ultimi mesi ha visto un boom di accessi in Russia, anche a seguito delle restrizioni ad altre piattaforme di comunicazione, pensa a come monetizzare l’utilizzo da parte degli utenti.
Stando ad alcune schermate ottenute dal sito Android Police, l’azienda proporrà un servizio chiamato Telegram Premium che, al corrispettivo di un certo canone, permetterà di accedere a contenuti esclusivi, tra cui emoticon e sticker animati, altrimenti nascosti. L’ultima versione beta dell’app per iOS include emoji e adesivi da sbloccare solo se ci si abbona a Telegram Premium, un servizio attualmente non disponibile ma di cui si era già parlato a dicembre del 2020, quando il fondatore Pavel Durov aveva confermato le necessità di individuare mezzi di ricavo alternativi per l’app, senza vendere dati degli iscritti ad agenzie pubblicitarie e di analisi.
Telegram 8.7.2, la cui release non è ancora stata rilasciata pubblicamente, propone a chi clicca sulle emoticon a pagamento l’abbonamento a Premium. Secondo i detrattori, questo potrebbe essere il primo passo per trasformare molte più funzionalità dell’applicazione a favore dei soli utenti paganti. Tuttavia, lo stesso Durov si è più di una volta espresso sul fatto che Telegram non renderà a pagamento funzioni esistenti, avendo come obiettivo cardine la protezione dei messaggi di tutti gli iscritti. Stando ai dati dell’operatore di telecomunicazioni russo Megafon, la quota di Telegram sul traffico internet mobile in Russia è salita al 63% nelle prime due settimane di marzo, rispetto al 48% nelle prime due settimane di febbraio. Di contro, l’uso di WhatsApp, di proprietà di Meta, è sceso dal 48% al 32% nello stesso periodo.
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La RomeCup, il futuro di istruzione e lavoro passa dai robot
Competizioni e laboratori didattici fino al 4 maggio
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03 maggio 202209:42
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Il futuro del lavoro e dell’istruzione passa dai robot: torna in presenza la RomeCup, una tre giorni con competizioni, laboratori didattici, contest creativi e hackathon pensati per avvicinare i ragazzi al mondo della robotica.
La quindicesima edizione, organizzata da Fondazione Mondo Digitale, in programma fino al 4 maggio negli spazi dell’Università Sapienza di Roma e del Campidoglio. “La robotica educativa si dimostra un potente strumento di orientamento ad alta inclusività anche perché coinvolge diverse discipline in un approccio completamente innovativo e garantisce ottimi risultati anche negli alunni con bisogni speciali”, ha detto Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.

I ragazzi sono i protagonisti di questa tre giorni ricca di attività di ogni tipo e che vede in apertura molte iniziative di orientamento sui lavori del futuro e sulle tendenze dell’innovazione tecnologica, in particolare nei settori dell’interazione uomo-robot, Intelligenza artificiale e nuove sfide della medicina e dell’ingegneria biomedica. “La robotica, materia multidisciplinare per definizione, sarà una delle discipline centrali nel nuovo mercato del lavoro e anche per rispondere alle sfide di uno sviluppo sostenibile”, ha aggiunto Michilli.

Il programma prevede anche molti ospiti, tra cui Antonio Frisoli, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisam Maurizio Lenzerini, della Sapienza di Roma, Eugenio Guglielmelli, prorettore alla Ricerca del Campus Bio-Medico di Roma e Maria Laura Costantino, di Humanitas e Politecnico di Milano, decine di stand, centinaia di prototipi di robot realizzati da studenti di tutta Italia e le esibizioni di robot calciatori. Come sempre la RomeCup vedrà anche le sfide, tra ben 81 squadre, per contendersi l’accesso ai mondiali di robotica che quest’anno si svolgeranno a luglio in Thailandia.
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Cosa dicono online sul gas gli italiani
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03 maggio 2022
16:11
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Secondo un sondaggio condotto da SWG lo scoppio della guerra accentua il senso di incertezza che si era diffuso fortemente con la pandemia.
Di conseguenza le prospettive appaiono sempre più fosche, e si riduce ulteriormente il livello di fiducia nelle prospettive del Paese da parte degli italiani.
Al riguardo, di non più tardi di ieri l’approvazione del decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, con alcune misure per ridurne il costo, semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale.
Se dunque l’impatto della guerra, oltre che sotto il profilo umanitario, come ben sappiamo pone il problema dei costi dell’energia e più in generale dell’aumento dei prezzi e della contrazione dell’economia, DataMediaHub ha analizzato le conversazioni online relativamente proprio alla questione delle forniture e dei costi del gas.
Solamente nell’ultima settimana online (social, news online, blog e forum), in italiano, sono state poco meno di 100mila le citazioni di “gas”, da parte di più di 14mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like, reaction, commenti e condivisioni) oltre 530mila persone. Il tenore di questo elevato volume di conversazioni e di interazioni sul tema è fortemente negativo, con una netta prevalenza di sentiment, delle emozioni collegate alle verbalizzazioni espresse dalle persone sulla questione, negativo.
Come mostra la word cloud, la nuvola dei 120 termini maggiormente ricorrenti nelle conversazioni al riguardo, le forniture di gas, il pagamento in rubli richiesto dalla Russia, e le posizioni di Putin sono le questioni sulle quali si concentra la maggior negatività (termini in rosso – sentiment negativo). Negatività confermata, se necessario, anche dalla “emoji cloud”, dalla nuvola delle 100 emoji maggiormente utilizzate, che mostra volti arrabbiati, piangenti e perplessi. Appare chiaro insomma che gli italiani siano fortemente preoccupati e contrariati dall’impatto economico del conflitto russo-ucraino.
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Il ciclo dell’acqua sta accelerando, destabilizzerà il clima
La causa è il riscaldamento globale, che aumenta l’evaporazione
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03 maggio 202213:01
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Il riscaldamento globale sta accelerando il ciclo dell’acqua: un fattore chiave che potrebbe destabilizzare il sistema climatico della Terra, provocando tempeste più violente e causando uno scioglimento dei ghiacci più rapido.
Lo afferma uno studio coordinato dall’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Superiore per la Ricerca Scientifica (Icm-Csic) di Barcellona, pubblicato sulla rivista Scientific Reports. La causa è l’aumento dell’evaporazione delle acque superficiali in mari e oceani, che provoca una maggiore circolazione dell’acqua nell’atmosfera sotto forma di vapore.
“L’accelerazione del ciclo dell’acqua ha implicazioni sia per gli oceani che per i continenti, dove le tempeste potrebbero diventare sempre più intense”, afferma Estrella Olmedo, alla guida del gruppo.
“Questa maggiore quantità di acqua circolante nell’atmosfera potrebbe anche spiegare l’aumento delle precipitazioni che si sta rilevando in alcune aree polari – continua Olmedo – dove il fatto che piova invece di nevicare sta accelerando lo scioglimento dei ghiacci”.
La ricerca ha mostrato, inoltre, che la diminuzione del vento in alcune zone dell’oceano potrebbe contribuire all’accelerazione del ciclo dell’acqua: quando il vento rallenta, infatti, la colonna d’acqua sottostante non si rimescola abbastanza e lo strato più superficiale si riscalda e diventa più salino rispetto agli strati inferiori, cosa che aumenta ulteriormente l’evaporazione.
I ricercatori hanno utilizzato i dati registrati da Smos (Soil Moisture and Ocean Salinity), un satellite per l’analisi della salinità degli oceani e dell’umidità del suolo sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), in funzione dal 2009. Secondo gli autori dello studio i dati satellitari sono diventati fondamentali nello studio dei cambiamenti climatici, perché consentono di studiare i fenomeni in modo continuo, indipendentemente dalle condizioni ambientali e dall’accessibilità dei luoghi.
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Metaverso, il visore di Zuckerberg già entro l’anno
Conosciuto come Project Cambria, pronto al rilascio nel 2022
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04 maggio 2022
09:12
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Meta prevede di rilasciare già quest’anno un nuovo visore per la realtà virtuale, utile per entrare nei mondi del metaverso.
Lo afferma un report di The Information, che parla di almeno quattro visori differenti che l’azienda di Mark Zuckerberg sarebbe pronta a immettere sul mercato da qui al 2024.
Il primo accessorio, conosciuto con il nome in codice Project Cambria è stato parzialmente svelato durante l’annuncio del cambio di nome di Facebook in Meta, lo scorso autunno, quando Zuckerberg ha lanciato l’iniziativa del metaverso.
The Information rende note alcune curiosità intorno al visore, che viene considerato come un “notebook per il viso”, viste le prestazioni di cui sarebbe dotato. Cambria offrirebbe una qualità dell’immagine ad alta risoluzione, consentendo a chi lo indossa di leggere chiaramente il testo, in modo da poter inviare e-mail e produrre documenti.
Attualmente, Meta ha aperto l’accesso al suo metaverso agli utenti che hanno un Oculus Quest 2 negli Stati Uniti e in Canada. Nei piani di Meta c’è la volontà sia portare le persone negli scenari di intrattenimento che in quelli più produttivi, per il lavoro, all’interno di Horizon Workrooms. Cambria fornirà una visuale dell’ambiente circostante grazie a telecamere rivolte verso l’esterno. Questa funzione, denominata “passthrough full-color”, permetterà esperienze di realtà mista, senza l’estraniamento che oggi si avverte con gli Oculus Quest 2.

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Spagna: Pegasus, giudice apre inchiesta su attacco a Sanchez
Ipotizzato il reato di rivelazione di segreti
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MADRID
03 maggio 2022
14:29
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Un giudice del tribunale spagnolo dell’Audiencia Nacional ha aperto un’inchiesta sulla denuncia del governo di un attacco con il malware Pegasus ai telefoni cellulari del premier Pedro Sánchez e della ministra della Difesa, Margarita Robles.
Lo si apprende da un comunicato ufficiale.

Il reato ipotizzato è quello di rivelazione di segreti. Gli attacchi informatici a Sánchez e Robles sono avvenuti a maggio e giugno 2021, secondo quanto affermato dall’esecutivo.
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Bill Gates, ‘shock su aborto, Usa tornano indietro di 50 anni’
‘Avrà un impatto smisurato sulle donne più deboli’
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NEW YORK
03 maggio 2022
15:42
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“Sono scioccato.
Capovolgere la Roe v.
Wade”, la storica sentenza che ha legalizzato l’aborto negli Stati Uniti “ci riporta indietro di 50 anni e avrà un impatto smisurato sulle donne più deboli nella società”. Lo afferma Bill Gates commentando la bozza della decisione della Corte Suprema sulle interruzioni di gravidanza. “Sostengo il diritto delle donne a decidere”, aggiunge il filantropo.
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Alla scoperta del Sistema Solare VIDEO
Visita guidata in compagnia dell’Inaf
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09 maggio 202213:19
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Scopriamo insieme il Sistema Solare in questo viaggio emozionante e ricco di sorprese proposto da EduINAF, il magazine online di didattica e divulgazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Prima fermata del viaggio, il Sole, la nostra stella. E poi pianeti, centinaia di lune e milioni di corpi minori tra asteroidi, comete e meteoriti.

I confini più remoti del Sistema Solare non aspettano altro che essere svelati grazie a questo viaggio in realtà virtuale realizzato grazie al Software gratuito Solar System Scope. E se vuoi saperne di più, o sperimentare altre attività “spaziali”:

Elicottero prende al volo un razzo di ritorno sulla Terra VIDEO
Rocket Lab sperimenta un metodo alternativo a quello di SpaceX
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03 maggio 202219:05
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E’ parzialmente riuscito il primo tentativo di recupero ‘al volo’ di un razzo vettore di rientro da una missione spaziale.
Ci ha provato la società statunitense Rocket Lab, grazie a un elicottero che ha agganciato il paracadute con cui lo stadio riutilizzabile del razzo Electron stava frenando la sua discesa sulla Terra poco dopo aver spinto in orbita un carico di 34 satelliti. Sebbene alla fine i piloti dell’elicottero abbiano deciso di lasciar cadere il razzo in mare (a causa del modo anomalo con cui si muoveva in aria) per recuperarlo poi con una nave, l’impresa dimostra comunque che i razzi riutilizzabili più piccoli possono rientrare in modo alternativo rispetto al ‘touchdown’ verticale che viene ormai eseguito di routine dall’azienda SpaceX di Elon Musk.

 

A differenza del primo stadio dei razzi Falcon 9 (in grado di atterrare in maniera propulsiva usando i motori per ‘parcheggiarsi’ sulla piattaforma della nave-drone usata per il recupero nell’oceano), il razzo Electron di Rocket Lab con i suoi 18 metri di altezza è troppo piccolo per riuscirci: il suo primo stadio non può trasportare abbastanza propellente per le operazioni di atterraggio, per cui l’azienda del neozelandese Peter Beck ha optato per il recupero al volo con l’elicottero.

 

Dopo una serie di test, oggi è stato fatto il primo vero tentativo con il razzo Electron lanciato dalla Nuova Zelanda per la missione ‘There And Back Again’, che ha portato nella bassa orbita terrestre 34 satelliti di diversi clienti. A tre minuti dal lancio il secondo stadio si è separato dal booster, proseguendo il suo viaggio verso l’orbita. Il primo stadio, invece, è tornato sulla Terra rallentando la sua discesa con un paracadute. Dopo 11 minuti, i piloti dell’elicottero hanno avvistato il booster e quattro minuti dopo ne hanno agganciato il paracadute. Poco dopo hanno deciso di far cadere il booster nel Pacifico “perché non erano contenti del modo in cui volava, ma non è un grosso problema, il razzo è caduto in sicurezza e la nave lo sta caricando ora”, ha twittato in tempo reale il fondatore e Ceo di Rocket Lab, Peter Beck.
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Parlamento Ue, non lasciare tecnologia AI alle autocrazie
‘Europa finora rimasta indietro, mettere a centro aspetto umano’
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STRASBURGO
04 maggio 2022
09:18
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Via libera dal Parlamento europeo alle raccomandazioni sull’intelligenza artificiale.
Nel testo, adottato con 495 voti favorevoli, 34 contrari e 102 astensioni, gli eurodeputati sottolineano che “il dibattito pubblico sull’uso dell’intelligenza artificiale (AI) dovrebbe incentrarsi su come esplorare l’enorme potenziale della tecnologia a sostegno degli esseri umani” e chiedono che l’Ue, finora rimasta indietro nella corsa globale per la leadership tecnologica, si attivi per evitare il rischio “che le future norme tecnologiche vengano sviluppate altrove e da attori non democratici”.

Nelle raccomandazioni, elaborate dalla commissione speciale per l’AI (Aida), gli eurodeputati identificano le opzioni attuabili a livello politico per sbloccare il potenziare dell’AI nei settori della salute, dell’ambiente e del cambiamento climatico, per aiutare a combattere le pandemie e la fame nel mondo, e per migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la medicina personalizzata.
Gli eurodeputati prendono atto della spinta dell’Unione per un accordo globale su norme comuni per l’uso responsabile dell’AI ed esprimono preoccupazione per il suo uso legato alla ricerca militare e per gli sviluppi tecnologici per la creazione di sistemi d’arma letali autonomi. La relazione invita ad monitorare sul fatto che “i regimi autoritari utilizzano sistemi di AI per esercitare una sorveglianza di massa e classificare i propri cittadini o limitare la libertà di circolazione, mentre le piattaforme tecnologiche dominanti utilizzano le tecnologie di IA per ottenere più informazioni personali”.
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Nel 2021 aumentati del 47% i casi di pedopornografia
Dossier Save The Children-Polizia postale, in crescita anche il numero dei minori approcciati sul web
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04 maggio 2022
18:08
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Nel 2021 sono stati 5.316 i casi pedopornografia trattati dalla Polizia postale, con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente.
In crescita anche il numero dei minori, 531, approcciati sul web da adulti abusanti.
La fascia più a rischio è tra i 10 e i 13 anni, ma crescono anche i casi di adescamento online dei bambini nella fascia 0 – 9 anni, sempre più connessi ai giochi di ruolo e videogiochi online. Per la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia del 5 maggio, Save the Children e Polizia Postale diffondono un dossier dati sull’adescamento online, cresciuto durante la pandemia, e una guida per genitori.
I pedofili o groomer (adulti adescatori interessati a minori), che sfruttano la rete e per entrare in contatto con minori sono stati 208, pari al 15% del numero complessivo degli indagati per lo scambio di materiale pedopornografico (1.421 adulti).
Dal dossier “L’abuso sessuale online in danno dei minori”, a cura del Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (C.N.C.P.O) del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma con la collaborazione di Save the Children, emerge che la fascia di età più colpita è quella preadolescenziale, con un’età compresa tra i 10 e i 13 anni, che nel 2021 ha fatto registrare 306 vittime di adescamento online, quasi il 60% di tutti i 531 minori approcciati sul web dai groomer, nonostante ai minori di 13 anni non sia consentito l’accesso ai social network. Maschi e femmine sono pressoché in egual misura al centro di casi di adescamento online intercettati dalla Polizia Postale. In generale i bambini e i ragazzi che usano la rete, sembrano essere più esposti al rischio di adescamento quando usano i socialnetwork e la messaggistica. Preoccupanti i dati relativi alla fascia di età 0-9 anni che sempre di più risulta coinvolta. Particolari pericoli emergono dai giochi di ruolo e videogiochi online: la crescente attrattiva esercitata da questi servizi sui più piccoli ha indotto i pedofili a concentrare la loro attenzione anche sulle piattaforme di gaming (videogiochi online), sfruttandone i servizi di chat, di messaggistica e offrendo la possibilità di agganciare i minori più facilmente.
Per fornire uno strumento ai genitori e agli educatori, anche a rispondere all’ampliamento dell’uso delle tecnologie digitali e all’abbassamento delle fasce di età di chi accede ad ambienti digitali, è stata realizzata la guida “Adescamento Online.
Conoscere e prevenire”, redatta dall’Unità Analisi Crimini Informatici della Polizia Postale (U.A.C.I,) e Save the Children. La guida contiene tre sezioni, ciascuna dedicata a genitori di diverse fasce d’età: di bambini e bambine di 0-6 anni; di 6-10 anni; pre -adolescenti di 11-13 anni, ognuna con la descrizione di alcune esperienze specifiche di ogni età, con le sfide educative per gli adulti di riferimento e con consigli generali e specifici rispetto alle problematiche principali.

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eCommerce cresce in Italia, 45 mld acquisti in 2022
Netcomm, oltre 33,3 mln di acquisti online nell’ultimo trimestre
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06 maggio 2022
11:28
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In Italia l’eCommerce continua a crescere e le vendite al consumo nel 2022 (B2c) supereranno i 45 miliardi di euro nel 2022 (+14%).
E’ quanto risulta dai dati dell’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano secondo i quali oltre 33,3 milioni di italiani hanno fatto acquisti online nell’ultimo trimestre, 9,6 milioni in più rispetto al periodo pre-pandemia.
Tra gli acquisti di prodotto (+10% sul 2021) il Food&Grocerysi conferma il comparto più dinamico (+17%).
Il mercato dei servizi (+28% rispetto a un anno fa), invece, seppur ancora lontano dal valore 2019, cresce grazie ai risultati incoraggianti del turismo e trasporti (+33%) e dell’altro servizi (+35%), grazie alle performance molto positive del ticketing per eventi. La penetrazione dell’online sul totale acquisti retail (prodotti e servizi) nel 2022 supera l’11%.
Inoltre, secondo l’indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm, prevalgono gli acquisti con sistemi di pagamento digitale al momento dell’ordine (quasi il 90%), mentre scende l’uso di contante o bonifico, sia online che nei negozi fisici.
Un italiano online su due, poi, conosce il fenomeno del live streaming eCommerce e uno su dieci ha acquistato attraverso questo canale. La generazione Z, infine, migra sulle piattaforme in cui trova più privacy, linguaggi nuovi e più veloci, personalizzazione e valori.

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Facebook: flop dei podcast, la sezione chiude dopo un anno
Resta in piedi il progetto Live Audio Rooms, clone di Clubhouse
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06 maggio 2022
11:20
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Facebook chiuderà la sua piattaforma di podcast a meno di un anno dal lancio.
I creatori non saranno in grado di caricare nuovi programmi sul servizio a partire da questa settimana mentre dal 3 giugno la sezione non sarà più accessibile.
Stando a quanto riporta Bloomberg News, la mossa fa parte di una più ampia rivalutazione dei prodotti audio di Facebook. In tale ottica, Meta, società madre del social network, spegnerà gli hub Soundbites e Audio, tenendo in piedi la sola funzione Live Audio Rooms per lo streaming live, arrivata a seguito del successo di Clubhouse, l’app che ha riportato in auge, sebbene per un breve periodo, le chat room con solo parlato.
La portavoce di Facebook, Adelaide Coronado, ha dichiarato a The Verge che le modifiche ottimizzeranno le offerte in tema audio di Meta. “Dopo un anno di apprendimento e iterazione sui podcast, abbiamo deciso di semplificare la nostra suite di strumenti audio su Facebook. Valutiamo costantemente le funzionalità che offriamo in modo da poterci concentrare sulle esperienze più significative”. Tra il 2020 e il 2021. tutte le principali piattaforme social hanno spinto su funzionalità audio. Oltre a Facebook, Twitter ha reso disponibili gli Spaces, Telegram le Voice Chats 2.0 e Amazon il progetto Amp. Secondo gli esperti, non è detto che Meta non possa tenere in piedi in maniera parziale la sezione dei podcast, da rilanciare nei prossimi mesi non su Facebook ma nel metaverso di Horizon su cui potrebbero nascere stanze di discussioni simili a Clubhouse, con l’aggiunta dell’interazione più immersiva resa possibile dagli avatar degli utenti.

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Zuckerberg da Peyrano, sfida profumo cioccolata nel metaverso
Papà Fb ospite Elkann a Torino visita cioccolateria ed Egizio
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TORINO
04 maggio 2022
09:11
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Un kit one-off per creare la cioccolata calda sia nel mondo fisico sia nel metaverso, secondo il concetto della ‘interoperabilità’ dei beni a lui tanto caro.
E’ lo speciale regalo ricevuto da Mark Zuckerberg, oggi a Torino con la moglie Priscilla, dalla storica Cioccolateria Peyrano.
Accompagnato dal presidente di Exor e di Stellantis, John Elkann, il papà di Facebook ha visitato il laboratorio dell’azienda fondata sotto la Mole nel 1915 e degustato le famose praline torinesi.
Con gli speciali ospiti c’era anche Alessandro Pradelli, il giovane ingegnere con Mba che sta rilanciando il noto marchio proprio con l’aiuto del presidente Elkann, azionista a titolo personale della nuova Srl. Non poteva esserci dono più azzeccato per il re di internet che l”Interoperable Hot Chocolate kit’ regalatogli. Peyrano ha esplorato la frontiera del ‘metaverso’ unendo la sua tradizione artigiana e autentica per celebrare la storia d’amore di Mark e Priscilla, che iniziò proprio davanti a due tazze di cioccolata calda. Il kit contiene tazze e cioccolata: per il mondo fisico sono state dipinte a mano con i nomi della loro famiglia e il cioccolato scelto è il blend “Antonio” Peyrano 82%; per il mondo digitale sono stati creati sulla piattaforma digitale Open Sea due NFT sullo stile dei celebri CryptoPunk.
“La sfida sarà capire come portare questi incredibili profumi nel metaverso. La tecnologia non è ancora sviluppata così come per l’ottica, ma ci arriveremo”, ha osservato felice Zuckerberg che, subito dopo è stato al Museo Egizio e poi a pranzo dallo chef Baronetto del ristorante Del Cambio.

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World password day, in 23 milioni usano ancora ‘123456’
Tra regole sicurezza, essenziale l’autenticazione a due fattori
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04 maggio 2022
16:47
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Domani 5 maggio si celebra in tutto il mondo il ‘World Password Day’, una giornata mondiale creata da Intel nel 2013 con lo scopo di contribuire alla consapevolezza della sicurezza digitale.
Un tema quanto mai di attualità considerato tutti gli attacchi hacker a cui sono esposti aziende e utenti, come ci mostra la cronaca quotidiana.
Il Centro Nazionale per la Cybersecurity del Regno Unito ha rivelato che 23 milioni di persone in tutto il mondo hanno utilizzato come password la sequenza “123456”.
Mentre secondo un sondaggio condotto nel Regno Unito dalla società Uswitch un utente su quattro scrive ancora la propria parola chiave su un foglio di carta. L’indagine evidenzia inoltre che il 30% delle persone utilizza il proprio anno di nascita e il 39% il nome di un animale domestico come parte della propria password. Tutte informazioni che gli hacker usano in prima battuta per entrare nei profili personali degli utenti.
La società di sicurezza Check Point Software Technologies in vista del World Password Day delinea le cinque regole da seguire per creare una password sicura: utilizzare una combinazione di caratteri, avere una password diversa per tanti servizi, più è lunga, più è sicura, cambiare le password regolarmente, essenziale l’autenticazione a due fattori.

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Ucraina, servizio internet Starlink raggiunge 150.000 utenti
Connessione attivata da Elon Musk a inizio marzo
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04 maggio 2022
13:16
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Dall’accensione della prima connessione a inizio marzo, il servizio internet dell’azienda Starlink, fondata da Elon Musk, ha raggiunto 150.000 ucraini.
Lo ha reso noto via Twitter il ministro ucraino per il digitale, Fedorov, che ha sottolineato come quello di Musk sia stato “un supporto fondamentale per le infrastrutture dell’Ucraina e per la ricostruzione dei territori distrutti.
L’Ucraina rimarrà connessa, qualunque cosa accada”.
Stando a Nbc News, Starlink collega i cittadini nel Paese attraverso 10.000 antenne, giunte in Ucraina in parte dagli stabilimenti dell’azienda in Europa e in parte dai fornitori negli Stati Uniti. A fine marzo, il numero ufficiale diffuso dal governo di Kiev era di 5.000 antenne. La maggior parte dei kit donati da Musk includono una parabola ricevente che deve essere montata su spazi esterni da cui parte un cavo da connettere ad uno speciale router della società, che converte i segnali satellitari in traffico di rete. I satelliti di Starlink viaggiano nell’orbita terrestre bassa a differenza dei concorrenti che si trovano ad altitudini più elevate, e ciò porta a un servizio più rapido e affidabile. A febbraio, la Nasa aveva avvertito che più satelliti Starlink potrebbero interferire con le varie iniziative di monitoraggio degli asteroidi. Sul contributo offerto all’Ucraina da Starlink si è soffermato anche Dmytro Zinchuk, responsabile del servizio Freenet, che fornisce accesso alla rete in varie zone del Paese.
“Non è l’internet ideale ma quando non c’è alcuna connessione, Starlink è semplicemente una salvezza per le persone che sono rimaste senza connessione per molte settimane” ha riferito a Nbc News.

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Smartphone pieghevoli, da Oppo atteso modello a conchiglia
Prezzo concorrenziale per telefono simile a Galaxy Z Flip 3
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04 maggio 2022
18:08
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Dopo aver svelato il suo Find N, primo smartphone pieghevole del gruppo con design a libro, Oppo ha in procinto di lanciare un nuovo modello.
Digital Chat Station ha condiviso tramite il social cinese Weibo alcune informazioni su quello che dovrebbe essere uno smartphone con doppio schermo interno e apertura a conchiglia, simile al Samsung Galaxy Z Flip 3 e a Huawei P50 Pocket.
Al di là delle caratteristiche tecniche
Oppo vorrebbe puntare su un cartellino accessibile alla massa, compreso tra i 700 e gli 800 euro. Al lancio quasi un anno fa, il Flip 3 aveva un prezzo di partenza di 1.099 euro. Stando alla fonte, il telefono di Oppo avrà un chip Snapdragon 8 Gen 1+, processore spedito da Qualcomm ai suoi partner solo di recente, con una disponibilità reale sugli smartphone a partire dall’estate. La presentazione del “foldable” di Oppo potrebbe dunque avvenire già nelle prossime settimane ma con una immissione sul mercato distante almeno un mese e mezzo. A fine 2020, Oppo aveva mostrato il Find X, un cellulare con schermo ad apertura scorrevole. Solo un prototipo che ha poi lasciato il passo al Find N, il primo pieghevole commerciale del gruppo, simile al Galaxy Z Fold 3 con schermo esterno e due interni, uniti da una cerniera.
Al momento dell’annuncio, Oppo aveva parlato di cinque anni di lavoro per creare il dispositivo, senza però lasciare indietro progetti alternativi, come potrebbe essere quello dello smartphone a conchiglia atteso quest’anno. Secondo gli ultimi dati degli analisti di Idc, il settore degli smartphone pieghevoli raggiungerà un valore di 29 miliardi di dollari entro il 2025, con una stima di 27,6 milioni di dispositivi venduti a livello globale.

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Coralli, individuati i fattori che aumentano la sopravvivenza
Grazie alla mappa ottenuta prima e dopo un’ondata di calore
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04 maggio 202209:36
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Per la prima volta alcune barriere coralline nelle isole Hawaii sono state mappate prima e dopo l’arrivo di una forte ondata di calore: il confronto ha permesso così di individuare le caratteristiche chiave che aumentano le chance di sopravvivenza di questi ecosistemi in pericolo e da cui dipendono più di mezzo miliardo di persone in tutto il mondo per cibo, sussistenza, protezione costiera e attività ricreative.
Lo studio, pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), è stato guidato da Gregory Asner dell’Arizona State University.
I ricercatori hanno potuto mappare le barriere coralline grazie al laboratorio aereo Gao (Global Airborne Observatory) dell’Arizona State University, un velivolo dotato dei più avanzati spettrometri per lo studio degli ecosistemi sia sulla terraferma che sotto la superficie dell’oceano. L’esame dei coralli ripetuto nel tempo ha rivelato come questi hanno risposto al grande evento di sbiancamento di massa avvenuto nel 2019, in seguito ad un forte aumento della temperatura.
“Abbiamo scoperto ‘vincitori’ e ‘perdenti’ tra i coralli”, commenta Asner: “i vincitori sono risultati associati ad un’acqua più pulita e ad un minore sviluppo costiero, nonostante le temperature elevate”.
I coralli che si trovavano in posizioni più vantaggiose e protette, infatti, hanno mostrato il 40% in meno di mortalità rispetto ai loro parenti più sfortunati, a parità delle altre condizioni.
I risultati dello studio puntano quindi il dito contro l’inquinamento: quando sulla costa si verifica eccessivo sviluppo, la quantità di sostanze inquinanti che entrano nell’ecosistema della barriera corallina aumenta, creando un ambiente sfavorevole per queste creature che già lottano per sopravvivere al riscaldamento dell’acqua.
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Segnali da ET, potrebbero volerci almeno 300.000 anni
Diventano 50 milioni di anni nelle previsioni più pessimistiche
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04 maggio 202209:42
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Ricevere segnali da ET richiede molta pazienza: nelle previsioni più ottimistiche, l’uomo dovrebbe sopravvivere almeno 300.000 anni per vederne uno, mentre in quelle più pessimistiche molto di più, circa 50 milioni di anni.
È la previsione fatta da uno studio dell’Università Normale di Pechino e pubblicato su The Astrophysical Journal, che ha cercato di stimare i due fattori fondamentali: la probabilità che la vita compaia su pianeti di tipo terrestre, evolvendosi in una civiltà intelligente in grado di comunicare, e in quale momento della vita della stella ospite potrebbe nascere questa civiltà.
Per garantire la completezza della simulazione, gli autori dello studio Wenjie Song e He Gao hanno considerato diverse combinazioni per le due variabili fondamentali. La situazione più ottimistica, che vede una probabilità di vita intelligente su altri pianeti pari allo 0,1% ed una evoluzione di questa civiltà già durante la prima parte di vita della stella ospite, indica che potrebbero nascere circa 42.777 forme di vita in grado di comunicare con noi.
La durata di queste civiltà dovrebbe essere di almeno 3 anni per riuscire a raggiungere una comunicazione a senso unico e di almeno 2.000 anni per una a doppio senso. In questo caso, gli esseri umani devono sopravvivere per almeno 300.000 anni per ricevere il messaggio.
All’estremo opposto dello spettro di simulazioni c’è quella più pessimistica, con una probabilità dell’evoluzione di forme di vita intelligente dello 0,001%, nella fase finale di vita della stella attorno alla quale ruota il pianeta. Con questi dati di partenza il numero di possibili civiltà extraterrestri si riduce a 111 circa, che dovrebbero sopravvivere per almeno 800.000 anni per la comunicazione a senso unico e 900.000 per quella a doppio senso. Ciò vuol dire che l’esistenza dell’uomo dovrebbe prolungarsi per 50 milioni di anni prima di poter parlare con ET.
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Il cervello cambia dopo 6 mesi nello spazio, rischi per la vista
Lo dimostrano le risonanze degli astronauti
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04 maggio 202210:25
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Durante le missioni spaziali di lunga durata il cervello umano si adatta alla microgravità dilatando le cavità che contengono il liquido cerebro-spinale intorno ai vasi sanguigni, una condizione che aumenta il rischio di disturbi alla vista.
Lo dimostra l’analisi delle risonanze magnetiche di una quarantina di astronauti di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e russa (Roscosmos), pubblicata da un team internazionale di esperti sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas). Lo studio, che potrà aiutare lo sviluppo di nuove soluzioni per tutelare la salute umana in vista dell’esplorazione della Luna e di Marte, vede come primo autore Giuseppe Barisano, giovane ricercatore italiano nel campo delle neuroscienze all’Università della Southern California.
Insieme ai suoi colleghi, Barisano ha valutato le risonanze magnetiche dell’encefalo effettuate sugli astronauti prima della partenza per la Stazione spaziale internazionale (Iss) e al loro ritorno sulla Terra dopo i sei mesi di permanenza in orbita.
Le immagini mostrano un aumento del volume degli spazi perivascolari che contengono il liquido cerebro-spinale, un cambiamento più marcato negli astronauti della Nasa rispetto ai cosmonauti della Roscosmos.
Resta ancora da chiarire il motivo di questa differenza. “Dal momento che gli astronauti Nasa e i cosmonauti Roscosmos nel nostro studio hanno trascorso lo stesso tempo nella Stazione Spaziale Internazionale – spiega Barisano – abbiamo ipotizzato che le differenze che abbiamo trovato possano essere dovute al fatto che le contromisure e i protocolli di allenamento adottati dagli astronauti Nasa per contrastare gli effetti della microgravità sul corpo umano sono diversi da quelli adottati dai cosmonauti Roscosmos. Si tratta solo di un’ipotesi per ora: sono necessarie ulteriori analisi per capire il reale impatto di queste contromisure nelle alterazioni cerebrali che abbiamo riscontrato”.
Tra i 24 astronauti della Nasa esaminati, otto avevano sviluppato la cosiddetta sindrome neuro-oculare associata al volo spaziale (SANS) che “consiste in una serie di modificazioni strutturali nel cervello e negli occhi”, precisa Barisano. “Colpisce circa il 50% degli astronauti che si sottopongono a viaggi di lunga durata (6 mesi o più) nella Stazione Spaziale Internazionale. Il sintomo principale è l’alterazione della vista, con difetti soprattutto nella visione da vicino (ipermetropia), mentre un sintomo meno frequente è il mal di testa. Solitamente, questa condizione si presenta durante il volo spaziale e si normalizza al rientro sulla Terra, purtroppo però si sono registrati dei casi con alterazioni permanenti”.
Lo studio delle risonanze magnetiche degli astronauti Nasa colpiti da SANS ha permesso di riscontrare un maggior volume degli spazi perivascolari nella sostanza bianca del cervello, sia prima che dopo il volo. Questo dato suggerisce che l’accumulo di liquido possa aumentare il rischio di sviluppare la sindrome neuro-oculare con possibili conseguenze per la vista.
“La misura del fluido negli spazi perivascolari del cervello potrebbe dunque essere utilizzata come marcatore, sia per identificare i soggetti a rischio di sviluppare questa sindrome sia per eventualmente monitorare l’efficacia di potenziali strategie preventive e terapeutiche per questa sindrome”, osserva Barisano.
“Al di là dei risultati scientifici che abbiamo ottenuto – aggiunge il ricercatore – credo che questo progetto (che è il primo studio di neuroimaging a includere astronauti e cosmonauti di tre diverse agenzie spaziali) dimostri l’importanza della cooperazione internazionale nello studio dell’adattamento dell’essere umano nello spazio. Soprattutto in momenti storici difficili come questo che stiamo vivendo, crediamo che sia importante enfatizzare il ruolo fondamentale della cooperazione internazionale nel progresso scientifico e, in particolare, nella medicina spaziale: è essenziale che queste collaborazioni tra agenzie spaziali continuino al fine di garantire la sicurezza degli astronauti e cosmonauti nello spazio e di favorire l’esplorazione spaziale umana nelle future missioni spaziali, incluse quelle verso la Luna e Marte”.
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Allevamento di precisione e Big Data, così cambia la zootecnia
Per una maggiore sostenibilità, esperti a confronto all’Accademia dei Lincei
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04 maggio 202210:46
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Ricerca sui mangimi, tecniche di ‘allevamento di precisione’ per la gestione dei capi di bestiame, uso dei Big Data per individuare i geni delle razze locali che conferiscono resistenza ai cambiamenti climatici: sono tante le soluzioni che la scienza offre per una zootecnia sempre più sostenibile, rispettosa dell’ambiente e della salute umana, come spiegano gli esperti riuniti a convegno presso l’Accademia Nazionale dei Lincei.
Le produzioni animali rappresentano il 40% del Pil agricolo mondiale: coinvolgono 1,3 miliardi di persone e forniscono un terzo delle proteine consumate dall’uomo.
In Italia, in particolare, il comparto zootecnico contribuisce con poco meno del 30% alla produzione agricola nazionale; oltre il 50% delle proteine assunte giornalmente da una persona sono rappresentate da proteine animali; il 40% della spesa alimentare delle famiglie è destinata all’acquisto di prodotti zootecnici.
Le produzioni animali – spiegano gli esperti – hanno un impatto significativo su territorio, acqua, aria, suolo, biodiversità e cambiamento climatico: ridurlo è l’obiettivo della nuova politica agroalimentare ‘Farm to Fork’ dell’Unione europea, volta a cambiare i sistemi zootecnici penalizzando gli allevamenti intensivi e premiando il benessere animale e la sostenibilità.
Tanto resta da fare, anche sul fronte climatico. Un aiuto potrà arrivare dalla tutela della biodiversità e delle razze autoctone, spesso ‘custodi’ di geni che aiutano gli animali a resistere ai cambiamenti ambientali.
E’ il caso della mutazione del gene del recettore della prolattina che determina un pelo più corto del normale (fenotipo ‘slick’). La mutazione dà tolleranza alle alte temperature che causano stress e perdite produttive nei bovini da latte: scoperta in due razze locali caraibiche (Carora e Senepol), è stata trasferita con successo nella razza ‘cosmopolita’ Holstein. Altre varianti della stessa importanza potrebbero essere scoperte nelle razze locali e inserite nei programmi di selezione delle razze industriali attraverso reincrocio o le nuove tecnologie dell’editing genetico.

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Twitter: Musk ipotizza, piccolo costo per utenti commerciali
Patron Tesla apre, quotare di nuovo società fra qualche anno
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NEW YORK
04 maggio 2022
12:44
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“Twitter sarà sempre gratuita per gli utenti occasionali, ma forse con un leggero costo per gli utenti commerciali e governativi”.
Lo afferma Elon Musk, ipotizzando la possibilità di imporre dei costi per stare sulla piattaforma ad alcune categorie utenti.
L’imprenditore, intanto, intende quotare nuovamente Twitter nei prossimi anni.
Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il patron di Tesla avrebbe detto agli investitori che potrebbe far sbarcare nuovamente la società che cinguetta a Wall Street nell’arco di tre anni dalla sua acquisizione. Musk ha offerto 44 miliardi di dollari per rilevare Twitter, con l’obiettivo di procedere a un delisting per rilanciarla.
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Accenture: aziende si preparano a Metaverso,impatto positivo
Rapporto gruppo, maggioranza leader pensa a cambiamento
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04 maggio 2022
16:52
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Il Metaverso esce sempre più dalla fase sperimentale ed entra nei piani di sviluppo delle aziende attraverso diverse e nuove applicazioni: dalla formazione del personale, al rapporto con la clientela, al lancio e prova di prodotti.

Le tendenze emergono dal report Accenture Technology Vision 2022, “Incontriamoci nel Metaverso.
Il continuum tra tecnologia ed experience che dà nuova forma al business”. Il grupo ha intervistato oltre 4.600 leader aziendali e tecnologici di 23 settori distribuiti in 35 Paesi. In questa fase iniziale, il 71% dei dirigenti ritiene che il Metaverso avrà un impatto positivo sulla propria organizzazione e il 42% ritiene che sarà rivoluzionario o trasformativo. Come ha spiegato l’ad di Accenture Italia Maiuro Macchi, il Metaverso rappresenta il futuro di internet che è passato da quello dei dati degli anni ’90, all’internet delle persone nel 2000 e all’ internet delle cose nel decennio successivo per evolversi in questi anni ora verso “l’internet dei luoghi”.
Il Metaverso “trasformerà ogni aspetto del business” e infatti grandi colossi si sono già lanciati nel comparto: da Jp Morgan a Nike fino a Coca Cola con un giro di affari che è già su livelli importanti e solo nel comparto ‘immobiliare virtuale’ è su centinaia di milioni di dollari Dal rapporto si rileva come quattro siano le tendenze chiave per i prossimi anni: il ‘WebMe. Mettere il Me nel Metaverso’ creando un ambiente 3D “n cui muoversi da un “luogo” all’altro sarà semplice come camminare da una stanza all’altra”. Il · Programmable World dove, gli ambienti digitali saranno sempre più integrati nel tessuto del nostro mondo fisico. La terza è The Unreal per un uso adeguato dell’intelligenza artificiale (Ia). “Già il 96% dei dirigenti riferisce che le relative organizzazioni sono impegnate ad autenticare l’origine dei dati e l’uso genuino dell’Imntelligenza artificiale. E infine, come quarto elemento, ‘Computing the Impossible. Nuove macchine, nuove possibilità’. Strumenti tra cui il quantum computing e il biology-inspired computing, rileva Accenture, stanno permettendo alle aziende di risolvere quei problemi che potrebbero essere troppo costosi, inefficienti o del tutto impossibili per i sistemi tradizionali.

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Zuckerberg e Del Vecchio ‘provano’ smart glasses
Incontro a Milano per sviluppare partnership
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MILANO
04 maggio 2022
18:01
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Mark Zuckerberg e Leonardo Del Vecchio si sono visti a Milano per discutere i progetti di sviluppo già avviati da Meta e EssilorLuxottica sugli ‘smart glasses’.
Lo rende noto lo stesso Zuckerberg sul suo profilo Facebook, spiegando di aver incontrato il team del gruppo dell’occhialeria, con il fondatore di Luxottica che ha provato un’interfaccia con strumentazione posta sul polso con la quale controllare i propri occhiali ‘smart’ o altri device.
Facebook ed EssilorLuxottica nel settembre 2020 avevano annunciato una collaborazione pluriennale “per sviluppare la prossima generazione di smart glasses”.
La partnership è finalizzata a unire le app e le tecnologie di Facebook, i marchi e la leadership nell’eyewear di Luxottica e le tecnologie all’avanguardia delle lenti Essilor “per aiutare le persone a rimanere in contatto con amici e familiari”, spiegavano i due gruppi.
Ad un anno dall’annuncio, nel settembre 2021 in Italia sono arrivati gli occhiali Ray-Ban Stories, che s’ispirano alla tradizione dell’azienda italiana ma fanno foto e video e si può far partire una chiamata o ascoltare musica senza mani, grazie all’assistente vocale.
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Tim il 7 luglio alza il velo su riorganizzazione
Primo trimestre 2022 in linea con attese, ebitda -13%
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04 maggio 2022
19:50
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Il primo trimestre di Tim si chiude meglio delle attese degli analisti e in linea con la guidance e si prepara al Capital Market Day, il 7 luglio l’ad Pietro Labriola presenterà la riorganizzazione del gruppo e la divisione in più società.

I conti non riservano sorprese, i ricavi da servizi sono scesi del 2,5% a 3,4 miliardi di euro, l’Ebitda organico a1,4miliardi di euro (-13,3%) e la perdita netta si è attestata a 200 milioni di euro.
Il gruppo è però riuscito a registrate un flusso di cassa della gestione operativa positivo per 490 milioni di euro nel primo trimestre 2022 al netto di 186 milioni di euro connessi all’acquisizione di diritti d’uso di frequenze per servizi di telecomunicazioni 5G in Brasile. E “alla luce dell’andamento dei principali segmenti di business nel primo trimestre 2022, viene confermata la guidance”.
Tim vuole sottolineare la “discontinunità” realizzata con la nomina dell’ad Labriola. “Il primo trimestre, pertanto, pur essendo caratterizzato da un andamento del business e dei risultati in sostanziale continuità con il trend già evidenziato nell’ultima parte 2021, segna un momento di discontinuità nella gestione del gruppo, con una forte attenzione al rispetto delle guidance”.
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Nyt, ‘intelligence Usa ha aiutato a uccidere generali russi’
Kiev sostiene di averne eliminati circa 12
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WASHINGTON
05 maggio 2022
03:29
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Gli Usa hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato gli ucraini a colpire e uccidere numerosi generali russi morti in azione nel conflitto ucraino.
Lo scrive il New York Times citando alti dirigenti americani.
Gli ufficiali ucraini sostengono di aver eliminato circa 12 generali di Mosca al fronte, un numero che ha stupito gli analisti militari.
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Instagram come TikTok, foto e video a schermo intero
Filmati in primo piano per attirare i giovani sulla piattaforma
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05 maggio 2022
09:50
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Continuano gli sforzi di Instagram per contrastare il successo di TikTok come social preferito dai giovani.
Adam Mosseri, alla guida di Instagram, ha confermato l’arrivo di un nuovo design dell’app, che mette al centro i contenuti foto e video.
All’apertura su smartphone, gli utenti vedranno immediatamente i post della loro bacheca a tutto schermo e in modalità verticale, proprio come TikTok.
A differenza di adesso, dove Instagram mostra una più netta separazione tra contenuti, reazioni, commenti e descrizioni, con la novità, testi e relative icone verranno inclusi in fondo a immagini e filmati, creando così una maggiore continuità e fluidità nello scorrimento. Mosseri ha twittato l’avvio della fase di test, che raggiungerà più utenti nei prossimi giorni.
Seine Kim, un portavoce di Meta, ha affermato al sito TechCrunch che la disposizione dei menu non cambierà, con le storie ancora accessibili nella parte superiore dello schermo e ricerca, Reels, acquisti e il profilo utente in basso, con relative sezioni. Notifiche, messaggi e nuove funzionalità dei post rimangono in cima, insieme alla possibilità di passare da un account all’altro. La scelta di Instagram di testare feed incentrati su post immersivi non è una sorpresa. La società ha fortemente spinto il formato di video brevi, offrendo bonus e crediti ai creatori che realizzano i migliori Reels. Meta, società madre di Instagram, ha notato nell’ultima comunicazione sugli utili della scorsa settimana che Reels, clone di TikTok, ora rappresenta più del 20% del tempo che le persone spendono su Instagram. Su Facebook, video di ogni tipo rappresentano il 50% del tempo trascorso sulla piattaforma. A fine di aprile, Mosseri aveva condiviso il cambio di rotta per l’algoritmo che Instagram usa per mostrare i post agli iscritti, annunciando la volontà di premiare i contenuti “originali” rispetto a quelli ripubblicati da altre piattaforme.
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Pedopornografia, cresce del 50% il numero degli arrestati nel 2022
Polizia Postale: +38% vittime tra under 13 nel 2021. ‘Sempre più insidie nel web’
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05 maggio 2022
17:32
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Nel primo trimestre del 2022 cresce del 50% il numero degli arrestati rispetto al 2021.
Sono i dati forniti dalla Polizia Postale, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia.
Nel 2021 è aumentato del 38% il numero dei bimbi sotto i 13 anni coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento. Nello stesso anno sono stati 5.613 i casi trattati dal Centro Nazionale per il Contrasto alla pedopornografia online della Polizia Postale, con un incremento rispetto al 2020 (3.243). Cresce anche il numero degli indagati per reati di pedopornografia e adescamento: nel 2021 sono stati 1.282 con un aumento dell’8% rispetto al 2020.

“Quanto accaduto negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica, ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione sempre più stretta con il mondo virtuale, mostrando però altrettanto velocemente il suo lato oscuro”. Così il direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ivano Gabrielli. “E’ purtroppo triste – prosegue Gabrielli – la constatazione che, nell’ultimo anno, sempre più spesso l’analisi delle immagini pedopornografiche e le attività investigative svolte su tutto il territorio nazionale, con il coordinamento del Centro Nazionale per il Contrasto alla pedopornografia online, consentano di salvare piccole vittime, oggetto di abusi sessuali reali perpetrati da soggetti che appartengono alla loro cerchia di fiducia. La complessità di questa minaccia impone continui sforzi di adeguamento e una sinergia costante, sia con i collaterali organismi esteri di polizia che con il mondo dell’associazionismo attivo per la tutela dei minori, in un’ottica di sistema in cui la prevenzione integra l’opera repressiva che con grande assiduità e impegno gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni portano avanti ogni giorno”.
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TikTok presenta Pulse, iniziativa per creatori di contenuti
Ricavi più alti grazie ai post affiancati alle pubblicità
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05 maggio 2022
09:14
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TikTok sta aprendo un nuovo modo per i creatori di contenuti di monetizzare dai loro post.
La società ha lanciato Pulse, un programma che consente a chi ha più di 100.000 follower di pubblicare foto e video insieme agli annunci pubblicitari di marchi e aziende di servizi.
In questo modo, il pubblico di interesse verrà esteso e così le opportunità di ricavo, tramite quella che il social chiama compartecipazione alle entrate. “Creatori ed editori sono al centro dell’intrattenimento su TikTok” si legge in una nota ufficiale. “Con TikTok Pulse, inizieremo a esplorare il nostro primo programma di compartecipazione alle entrate pubblicitarie con creatori, personaggi pubblici ed editori di media. I creatori e gli editori con almeno 100.000 follower saranno idonei nella fase iniziale di questo programma”. Il programma rispecchia il modo in cui YouTube paga i suoi utenti che decidono di inserire piccoli clip pubblicitari nei video e potrebbe portare a pagamenti più significativi sulla piattaforma, ancora alla ricerca di un’idea chiara e stabile in merito alla monetizzazione dei post più di successo. TikTok condividerà il 50% delle entrate pubblicitarie di Pulse con i creatori approvati. Un deciso passo in avanti rispetto all’attuale “Creator Fund”, che non si basa su percentuali nette di ricavo per clic e condivisioni, un modus operandi che ha spesso portato i creator ad affermare come il programma offrisse pagamenti minimi e instabili, a differenza della concorrenza.
Stando a Sandie Hawkins, General Manager di TikTok, Pulse verrà lanciato a giugno negli Stati Uniti, con ulteriori mercati in arrivo questo autunno.
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Twitter testa Circle, fa twittare solo ai contatti stretti
Si possono aggiungere massimo 150 profili
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05 maggio 2022
13:58
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In attesa di capire cosa accadrà nel suo futuro, Twitter non smette di sperimentare e rendere disponibili, ad un pubblico ristretto, nuove funzioni.
La più recente si chiama Circle e ha l’obiettivo di ridurre la portata dei post ad una lista di amici.
Selezionando il pubblico di interesse dalla tendina presente nel box di scrittura di un nuovo messaggio, con o senza foto e video, gli iscritti potranno decidere se rendere leggibile il contenuto a tutti o solo ad una cerchia di persone, aggiunte nel loro “circle”. Una funzione simile è presente su Instagram alla voce “Amici più stretti”.
Attualmente gli utenti possono avere solo un Circle e il numero massimo di account da aggiungere è limitato a 150.
La nuova opzione non è da confondersi con le Community, lanciate qualche mese fa, sempre in versione di prova, dal social network. Queste ultime rappresentano dei piccoli forum, spesso tematici, a cui le persone possono aggregarsi per leggere e inviare post a riguardo. Circle si pone invece più come una modalità per ottimizzare la condivisione sul microblog, anche se non è chiaro in che modo questo possa portare benefici alla piattaforma, restringendo l’audience destinatario invece che ampliarlo. Sebbene con Circle si possa limitare il pubblico dei post, niente evita a coloro che sono stati inseriti in una lista di eseguire una schermata del tweet per ricondividerlo a loro volta. Non sono invece presenti i pulsanti per il retweet e la citazione del post, proprio per evitare che la funzionalità di cerchia perda il suo senso originale, permettendo una pubblicazione più ampia da parte dei lettori. Inoltre, chiunque viene inserito in Circle non può rimuoversi da sé. Al massimo, ha facoltà di silenziare le notifiche relative al singolo post, per non ricevere suoni e avvisi all’aggiunta di nuovi commenti.

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La Crew Dragon in viaggio verso Terra, un russo al comando della Iss
Rientro il 6 maggio alle 6,43. A bordo 3 americani e 1 europeo
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06 maggio 202206:54
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La navetta Crew Dragon Endurance si è sganciata dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e ha cominciato il viaggio di rientro a Terra, la cui durata prevista è di circa 23 ore.
L’ammaraggio al largo della Florida è previsto intorno alle 6.43 italiane di venerdì 6 maggio. A bordo ci sono il tedesco Matthias Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i colleghi della Nasa Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron.
Prima dell’ingresso nella navetta, il cui portello è stato chiuso alle 5,20 italiane, è avvenuto il passaggio di consegne per il comando della Iss fra Marshburn e il russo Oleg Artemyev.

L’equipaggio della Stazione Spaziale è ora composto da sette membri, con Artemyev, Denis Matveyev e Sergei Korsakov, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e gli americani Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, della Nasa.
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Bere l’acqua di mare grazie a un mini desalinizzatore
Piccolo come una valigetta, usa energia da pannello solare
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05 maggio 202209:41
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Rendere potabile l’acqua di mare è più semplice grazie a un mini desalinizzatore, piccolo come una valigetta, messo a punto al Mit, che non richiede filtri né pompe ad alta pressione.
Il nuovo dispositivo descritto sulla rivista Environmental Science & Technology può produrre un litro d’acqua potabile in 3 ore usando la sola energia elettrica fornita da un piccolo pannello solare.
Desalinizzare l’acqua è una sfida importante per garantire l’accesso a questa fondamentale risorsa in ambienti molto difficili, come nelle regioni marine dove piove molto poco, le piccole isole oppure per la navigazione di lungo raggio. I sistemi usati finora per eliminare sali disciolti utilizzano normalmente pompe ad alta pressione e filtri che rimuovono le impurità, macchinari molto efficienti ma che richiedono una costante e costosa manutenzione e non possono essere miniaturizzati.
Il nuovo desalinizzatore ideato dai ricercatori americani non ha invece filtri o pompe ad alta pressione ma usa una sorta di canali formati da membrane cariche elettricamente che riescono ad allontanare le particelle dotate di carica, ossia buona parte dei sali, batteri e virus, dell’acqua che vi passa attraverso. Un passaggio all’interno di una sorta di filtro elettromagnetico che, se ripetuto più volte, permette alla fine di ottenere acqua perfettamente potabile.
Anche se il quantitativo finale è piuttosto limitato, circa 0,3 litri ogni ora, rispetto a quello fornito dai grandi desalinizzatori, questo nuovo dispositivo funziona usando pochissima energia (può bastare il caricatore di uno smartphone oppure un pannello solare portatile) e soprattutto è economico e facilmente trasportabile, una valigetta di appena 10 chili.
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Ucraina: Google, rimossi annunci 60 siti finanziati da Russia
Ads Safety Report, bloccati oltre 8 milioni di annunci
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06 maggio 2022
11:20
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“Abbiamo bloccato oltre 8 milioni di annunci in base alla nostra politica sugli eventi sensibili e, in aggiunta, abbiamo rimosso annunci da più di 60 siti finanziati dallo Stato russo sulle nostre piattaforme”: sono alcuni risultati delle misure prese da Google dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, riportati dalla società nel suo rapporto periodico Ads Safety Report.ù
“Siamo intervenuti rapidamente in quanto evento sensibile, vietando gli annunci che traggono profitto o sfruttano la situazione – spiega in un post ufficiale Scott Spencer VP of Product Management, Ads Privacy and Safety di Google – Questo intervento si aggiunge alle nostre policy già esistenti che vietano la pubblicazione di contenuti che incitano alla violenza o negano il verificarsi di eventi tragici e che vengono usati per monetizzare attraverso le nostre piattaforme.
Abbiamo adottato anche diverse misure per sospendere la maggior parte delle nostre attività commerciali in Russia, inclusa la sospensione della pubblicazione degli annunci e degli annunci di inserzionisti con sede in Russia, nonché la sospensione della monetizzazione dei media finanziati dallo stato russo sulle nostre piattaforme”.
Più in generale nel mondo, riguardo la battaglia sulla pubblicità ingannevole al centro dell’Ads Safety Report 2021, la società spiega di aver rimosso oltre 3,4 miliardi di annunci che violavano le policy aziendali, ha inoltre limitato oltre 5,7 miliardi di annunci e sospeso oltre 5,6 milioni di account di inserzionisti.
Ha anche bloccato la pubblicazione di annunci su oltre 1,7 miliardi di pagine di publisher e su 63.000 siti di publisher “con violazioni pervasive o eclatanti”.

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Crew Dragon in viaggio verso Terra, un russo al comando Iss
Rientro il 6 maggio alle 6,43. A bordo 3 americani e 1 europeo
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05 maggio 2022
10:10
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La navetta Crew Dragon Endurance si è sganciata dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e ha cominciato il viaggio di rientro a Terra, la cui durata prevista è di circa 23 ore.
L’ammaraggio al largo della Florida è previsto intorno alle 6.43 italiane di venerdì 6 maggio.
A bordo ci sono il tedesco Matthias Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i colleghi della Nasa Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron. Prima dell’ingresso nella navetta, il cui portello è stato chiuso alle 5,20 italiane, è avvenuto il passaggio di consegne per il comando della Iss fra Marshburn e il russo Oleg Artemyev.
L’equipaggio della Stazione Spaziale è ora composto da sette membri, con Artemyev, Denis Matveyev e Sergei Korsakov, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e gli americani Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, della Nasa.
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Nato: Corea Sud ammessa al Centro di difesa informatica
E’ il primo Paese asiatico tra i 32 che adesso vi fanno parte
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05 maggio 2022
10:28
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La Corea del Sud fa un passo di avvicinamento alle attività promosse e coordinate dalla Nato: l’intelligence sudcoreana si è unita a un gruppo di difesa informatica, quale primo Paese asiatico tra i 32 che vi fanno parte, gettando le basi per una reazione dei Paesi vicini, tra Cina e Corea del Nord.
Il National Intelligence Service (Nis) ha reso noto l’ammissione formale al Centro di eccellenza per la difesa informatica cooperativa del Patto Atlantico (Ccdcoe), che ha sede a Tallinn (Estonia), dove rappresenterà la Corea del Sud nelle attività di formazione e ricerca.
I principali attacchi hacker contro Seul vengono da Pyongyang.
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Mark Zuckerberg ricevuto a Palazzo Chigi
Incontro di un’ora con il premier e il ministro Colao. Meta: “Focus su metaverso e investimenti”
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ROMA
05 maggio 2022
20:48
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Il fondatore di Facebook e presidente e ad di Meta, Mark Zuckerberg, è sttao ricevuto a Palazzo Chigi, dove ha avuto un incontro di circa un’ora con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro alla transizione digitale Vittorio Colao.
Sarebbe Stato Colao, a quanto spiegano fonti di Palazzo Chigi, a ‘portare’ Zuckerberg dal premier.
“Per dare vita al metaverso sarà necessario uno sforzo congiunto tra aziende, mondo politico e società civile.
Nell’incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano per valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologico e del design e identificare futuri investimenti. Siamo lieti di aver potuto discutere le opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà all’Italia e non vediamo l’ora di continuare questa collaborazione”: lo dice un portavoce di Meta dopo l’incontro tra Zuckerberg, Draghi e Colao.
Il ceo di Meta Mark Zuckerberg in questi giorni a Milano ha incontrato anche alcuni dei principali Ceo della moda e del lusso, settore che sta spingendo molto sul metaverso. L’incontro avvenuto lunedì è immortalato in un post su Instagram di Federico Marchetti, fondatore di Yoox. “Meta-Porter in Milan. Ciao Mark!”, scrive l’imprenditore che ha postato una foto che ritrae al centro Mark Zuckerberg, in compagnia di Lorenzo Bertelli (Prada), Diego Della Valle (Tod’s), Renzo Rosso (OTB – Diesel), Brunello Cucinelli, Remo Ruffini (Moncler), Marco Gobetti (Ferragamo), e lo stesso Federico Marchetti e Geoffroy Lefebvre (YNAP – Yoox Net A Porter). Nella foto c’è anche Luca Colombo, Ad italiano di Meta-Facebook.

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Un test del Dna per il mare, ne controlla lo stato di salute
Attraverso il censimento dei microrganismi che li popolano
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10 maggio 202218:49
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Messo a punto un innovativo test del Dna che permette di diagnosticare in modo estremamente accurato e completo la salute di mari e oceani e della vita microbica che li abita.
La tecnica si basa sulla raccolta del cosiddetto Dna ambientale, che permette di valutare se e quanto gli oceani possano proteggere in modo efficace il pianeta dal cambiamento climatico. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications, si deve alla collaborazione fra l’Istituto di Oceanografia la Scripps, dell’Università della California a San Diego, e il Craig Venter Institute.
Dopo aver raccolto campioni di acqua marina, i ricercatori li hanno esaminati alla ricerca di tutti i Dna presenti per identificare un quadro completo dei microrganismi presenti, proprio come le società commerciali di test del Dna identificano i profili genetici delle persone e i loro alberi genealogici.
Il metodo costituisce un notevole passo avanti rispetto alle altre tecniche, che forniscono informazioni solo a livello più generale e meno dettagliato.
L’obiettivo è utilizzare il nuovo test per valutare come la rete alimentare oceanica influisca sull’abbondanza di pesci commercialmente importanti o sulle fioriture algali dannose.
“È il metodo di campionamento ecologico del futuro”, afferma Chase James, alla guida del gruppo di ricerca. “Questa è la prima volta che viene usato questo approccio in un contesto a lungo termine – aggiunge James – e ha rivelato ciò che si trova quando tutta la diversità nascosta degli oceani viene finalmente mostrata”.
La nuova tecnica, infatti, migliora notevolmente la capacità dei ricercatori di eseguire la diagnostica degli oceani e della vita microbica: piante microscopiche, animali e altri organismi. In questo caso, ad esempio, ha permesso di identificare il fattore più importante alla base di quantità e distribuzione degli organismi nelle acque al largo della costa della California: la disponibilità di nutrienti.
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Robot ‘chef’ assaggia le pietanze e ne valuta la sapidità – VIDEO
Lo fa con una tecnica che simula la masticazione
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05 maggio 202215:45
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Un robot ‘chef’ è stato addestrato ad assaggiare le pietanze per valutarne la sapidità: lo fa a più riprese, man mano che il cibo viene frullato per imitare il processo di masticazione che avviene nella nostra bocca.
In questo modo riesce a capire come il sapore cambia insieme alla consistenza per migliorarsi nella preparazione automatizzata dei cibi. Il risultato è pubblicato sulla rivista ‘Frontiers in Robotics & AI’ dai ricercatori del Laboratorio di robotica bio-ispirata dell’Università di Cambridge, in Gran Bretagna:

“Chi cucina a casa avrà familiarità con l’idea di assaggiare le pietanze durante la preparazione per valutare se i sapori si bilanciano correttamente”, afferma il primo autore dello studio, Grzegorz Sochacki.
“Se i robot verranno usati per la preparazione dei cibi, è importante che siano capaci di assaggiare quello che cucinano”. I metodi di ‘assaggio elettronico’ attualmente disponibili “permettono di fare una sola istantanea di un campione di cibo omogeneizzato. Per questo – spiega il co-autore Arsen Abdulali – abbiamo provato a riprodurre un processo più realistico di masticazione e assaggio in un sistema robotico, cosa che dovrebbe portare ad avere un prodotto finale più gustoso”.
Nel loro esperimento, i ricercatori hanno dotato il braccio del robot chef di un sensore di conduttanza in grado di valutare la salinità e lo hanno messo alla prova facendogli ‘assaggiare’ nove piatti di uova strapazzate conditi con diverse quantità di sale e pomodori. Per riprodurre il tipico cambiamento dei sapori indotto dalla masticazione, le uova sono state passate al frullatore più volte. Il robot le ha assaggiate man mano per mappare il cambiamento dei sapori: alla fine ha dimostrato di poter valutare la sapidità dei cibi con maggiore velocità e accuratezza rispetto a quanto consentano i tradizionali metodi di assaggio.
In futuro il robot sarà ulteriormente perfezionato per assaggiare diversi tipi di cibi, da quelli dolci a quelli più untuosi.
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Zuckerberg lascia P. Chigi dopo incontro con Draghi-Colao
La visita dura un’ora
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ROMA
05 maggio 2022
11:17
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Il fondatore di Facebook e presidente e ad di Meta, Mark Zuckerberg, ha lasciato Palazzo Chigi dopo un incontro di circa un’ora con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro alla transizione digitale Vittorio Colao.

Sarebbe Stato Colao, a quanto spiegano fonti di Palazzo Chigi, a ‘portare’ Zuckerberg da Draghi.
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Nato: Corea Sud ammessa al Centro di difesa informatica
E’ il primo Paese asiatico tra i 32 che adesso vi fanno parte
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PECHINO
05 maggio 2022
11:23
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La Corea del Sud fa un passo di avvicinamento alle attività promosse e coordinate dalla Nato: l’intelligence sudcoreana si è unita a un gruppo di difesa informatica, quale primo Paese asiatico tra i 32 che vi fanno parte, gettando le basi per una reazione dei Paesi vicini, tra Cina e Corea del Nord.

Il National Intelligence Service (Nis) ha reso noto l’ammissione formale al Centro di eccellenza per la difesa informatica cooperativa del Patto Atlantico (Ccdcoe), che ha sede a Tallinn (Estonia), dove rappresenterà la Corea del Sud nelle attività di formazione e ricerca.
I principali attacchi hacker contro Seul vengono da Pyongyang.
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Poste: Mattarella, rappresenta storia e cultura Paese
Un saluto intensissimo a uomini e donne al servizio Paese
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05 maggio 2022
11:26
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Quelli di Poste Italiane sono “160 anni, una storia lunga”, “è una storia che ha accompagnato quella dell’Italia, quella di Poste Italiane e’ la storia del nostro paese, per tanti aspetti è la storia del costume e della cultura del nostro paese”.
Cosi’ il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parla fuori programma in occasione dei 160 di Poste Italiane “Non posso fare a meno, fuori programma, di rivolgere un saluto a tutti i presenti in un’occasione cosi importante per il paese.
Attraverso di loro un saluto intensissimo a tutti gli uomini e le donne di Poste italiane, che ogni giorno sono al servizio del nostro paese”.
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Poste celebra 160 anni. Mattarella, è storia del Paese
Del Fante, siamo sul mercato ma abbiamo anche funziona sociale
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05 maggio 2022
12:03
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Poste celebra i suoi 160 anni, “una storia lunga, che ha accompagnato quella dell’Italia”, come l’ha definita il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Quella di Poste Italiane – ha sottolineato il Capo dello Stato – è la storia del nostro paese, per tanti aspetti è la storia del costume e della cultura del nostro paese”.

Il presidente ha preso la parola fuori programma alle celebrazioni dell’anniversario alla Nuvola di Roma. “Non posso fare a meno di rivolgere un saluto a tutti i presenti in un’occasione cosi importante per il paese. Attraverso di loro un saluto intensissimo a tutti gli uomini e le donne di Poste italiane, che ogni giorno sono al servizio del nostro paese”, ha aggiunto.
A ospitare l’evento Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane: “Poste – ha detto – è un’azienda che riesce a stare sul mercato e produce risultati economici, e al tempo stesso è un’azienda che ha anche una funzione sociale per il sistema paese”. “Vogliamo continuare ad essere un’azienda che performa, ma anche che va incontro alle esigenze dei clienti”, aggiunge, sottolineando che il focus del gruppo sarà “sicuramente una grande spinta ai mezzi digitali, ma anche una conferma della presenza territoriale”.
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Poste celebra i suoi 160 anni, “una storia lunga, che ha accompagnato quella dell’Italia”, come l’ha definita il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Quella di Poste Italiane – ha sottolineato il Capo dello Stato – è la storia del nostro paese, per tanti aspetti è la storia del costume e della cultura del nostro paese”.

Il presidente ha preso la parola fuori programma alle celebrazioni dell’anniversario alla Nuvola di Roma. “Non posso fare a meno di rivolgere un saluto a tutti i presenti in un’occasione cosi importante per il paese. Attraverso di loro un saluto intensissimo a tutti gli uomini e le donne di Poste italiane, che ogni giorno sono al servizio del nostro paese”, ha aggiunto.
A ospitare l’evento Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane: “Poste – ha detto – è un’azienda che riesce a stare sul mercato e produce risultati economici, e al tempo stesso è un’azienda che ha anche una funzione sociale per il sistema paese”. “Vogliamo continuare ad essere un’azienda che performa, ma anche che va incontro alle esigenze dei clienti”, aggiunge, sottolineando che il focus del gruppo sarà “sicuramente una grande spinta ai mezzi digitali, ma anche una conferma della presenza territoriale”.
Poste ha quindi presentato il progetto Polis ch porterà i servizi digitali del gruppo nei Comuni più piccoli con meno di 5.000 abitanti. Il progetto coinvolgerà 4.800 uffici postali.
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Poste Italiane compie 160 anni e ottiene il suo francobollo commemorativo
Mattarella: ‘Grazie all’azienda che ha accompagnato la trasformazione economica e sociale del Paese’
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06 maggio 2022
12:55
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Quello della presenza capillare di Poste sul territorio italiano “è un capitale prezioso per il quale va ringraziato Poste Italiane: l’azienda ha accompagnato la trasformazione economica e sociale del Paese, queste trasformazioni le ha vissute e fatte proprie”.
Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo fuori programma in occasione dei 160 anni di Poste Italiane ringraziando con “riconoscenza pubblica” tutte “le donne e gli uomini di Poste Italiane che ogni giorno sono al servizio del Paese”.

“Poste e’ un’azienda che riesce a stare sul mercato e produce risultati economici”, ha dichiarato Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane. “E, al tempo stesso, – ha aggiunto – è un’azienda che ha anche una funzione sociale per il sistema del Paese”.  “Vogliamo continuare a essere un’azienda che performa, ma anche che va incontro alle esigenze dei clienti”, ha spiegato Del Fante, sottolineando che il focus del gruppo sara’ “sicuramente una grande spinta ai mezzi digitali, ma anche una conferma della presenza territoriale”. L’amministratore ha fatto sapere che è anche partito il progetto Polis che porterà i servizi digitali della P.a nei comuni più piccoli, le cosiddette aree interne, ossia quelli che hanno meno di 5.000 abitanti e coinvolgerà 4.800 uffici postali. “E’ un progetto molto ambizioso – ha chiarito – il governo ha allocato 800 milioni di euro ed è partito con l’approvazione del fondo complementare al Pnrr, abbiamo fatto la nostra convenzione col Mise, sono già partiti i bandi e le gare di appalto”.
“Un fattore di certezza, di tranquillità, che ha saputo accompagnare l’evoluzione del quadro economico e sociale del Paese attraverso un costante lavoro di modernizzazione e aggiornamento che negli ultimi anni si è fatto particolarmente incisivo e che ha avvicinato ai servizi postali anche tanti giovani”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento all’evento. “Nell’esperienza di tanti cittadini le Poste sono uno dei segni concreti della presenza pubblica nella vita quotidiana: con le Poste si è instaurata una consuetudine e una reciproca confidenza”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che “l’ufficio postale costituisce uno dei luoghi su cui i cittadini italiani tradizionalmente sanno di poter trovare supporto” e “un interlocutore imprescindibile per tante imprese e tanti professionisti, così come per le pubbliche amministrazioni, e soprattutto per i piccoli comuni per le attività di tesoreria svolte da Poste”. Quindi “la diffusione capillare nel territorio degli uffici postali costituisce, un vero e proprio presidio”, ha concluso Giorgetti.
Il Presidente Mattarella ha rimarcato l’intervento dell’amministratore delegato di Poste, Del Fante, che “ha sottolineato la capillarità e la spinta all’ammodernamento, non soltanto all’interno dell’azienda, ma anche nei confronti dell’utenza. Un grande contributo”. Ed è tornato sulle parole del ministro Giorgetti che, nell’ambito del Pnrr, “ha richiamato il progetto Polis, lo sportello unico dei servizi pubblici per tutti i comuni, particolarmente a garanzia dei piccoli centri. Questa vicinanza alle persone e al territorio che l’azienda ha confermato in questi anni è un grande con contributo al Paese. È una precondizione perchè l’Italia possa svilupparsi ulteriormente”.  E ha concluso: “Grazie a Poste Italiane per questa storia e grazie per l’impegno futuro. Auguri!”.
E per l’occasione non poteva mancare un apposito francobollo commemorativo, emesso oggi, per ricordare i 160 anni di vita delle Poste. E’ racchiuso in un foglietto, circondato da 6 ”chiudilettera”, ed è stampato in rotocalco su carta fluorescente. La vignetta mostra il logo del 160.mo anniversario mentre i chiudilettera raffigurano i simboli più significativi adottati via via negli anni dal sistema postale nazionale: da quello monarchico del 1862 con lo scudo dei Savoia, a quello del 1947 non più monarchico, dal ”gabbiano” stilizzato del 1967 al cerchio con le iniziali PT del 1986, dalla busta in forma di ala del 1994 all’attuale marchio di Poste Italiane spa del 2005. Il francobollo è valido per la posta ordinaria inviata in Italia; l’annullo speciale ”primo giorno di emissione” è disponibile allo Spazio Filatelia di Roma.
Poste italiane.
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Cervello, così nascono le cellule con il kit anti-invecchiamento
Diverse dai neuroni, hanno difese contro danni al loro Dna
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05 maggio 202212:42
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Nascono con un kit anti-invecchiamento, alcune delle cellule del cervello chiamate oligodendrociti e che sono specializzate nel dare supporto e protezione ai neuroni: è un’eredità nascosta e che viene alla luce solo quando c’è un pericolo e la loro scoperta, che parla italiano, potrebbe aprire la strada a nuove strategie sia per tutelare il cervello degli anziani, sia a future terapie contro malattie neurodegenerative.
Pubblicato sulla rivista Nature Communications, il risultato si deve alla ricerca coordinata dall’Università di Torino, con il suo istituto Nico (Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi), e condotta in collaborazione con gli Stati Uniti.
Gli oligodendrociti sono noti per essere le cellule del cervello che producono la guaina di mielina che assicura la conduzione dei segnali fra i neuroni, e appartengono alla famiglia delle cellule diverse dai neuroni, come gli astrociti e quelle della microglia. Non era chiaro, però, se e quanto queste cellule fossero diverse fra loro e quanto la loro eterogeneità potesse avere impatto sulla fisiologia o sulla patologia del sistema nervoso centrale.
Per scoprirlo i ricercatori si sono concentrati sulle cellule progenitrici degli oligodendrociti (Opc) e hanno scoperto che “uno degli aspetti di eterogeneità degli Opc è la loro diversa ‘origine di nascita’”, osserva Enrica Boda, prima autrice del lavoro, condotto con i colleghi dell’Università di Torino Martina Lorenzati, Roberta Parolisi, Gianmarco Pallavicini, Ferdinando di Cunto e Annalisa Buffo (dipartimento di Neuroscienze e Nico) e Luca Bonfanti (dipartimento di Scienze Veterinarie e Nico), in collaborazione con Stephanie Bielas, dell’Università del Michigan, e Brian Harding, dell’Università della Pennsylvania e Children’s Hospital of Philadelphia.
“Durante lo sviluppo del Sistema nervoso centrale – prosegue Boda – diverse popolazioni di Opc vengono generate a partire da ‘nicchie’ diverse e in tempi diversi.
A dispetto di questa diversa origine, nel cervello adulto le popolazioni di Opc non presentano differenze evidenti”.
Tuttavia, se e quanto la loro diversa origine possa invece condizionarne il funzionamento in condizioni patologiche non era stato mai studiato. Dalla ricerca è emerso ora che, in base alla loro diversa origine di nascita, gli Opc ereditano una diversità nascosta, latente fino al momento in cui queste cellule non si trovino in presenza di una lesione, un danno al loro Dna. Questa eredità consiste in una diversa capacità di attivare risposte antiossidanti e quindi di sopravvivere in caso di danno. “Poiché il danno al Dna contribuisce all’invecchiamento di tutte le cellule e, in modo primario o secondario, alla maggior parte delle patologie del Sistema nervoso centrale, questa scoperta – rileva Boda – rappresenta un importante passo in avanti per la comprensione del comportamento degli Opc nel cervello dell’anziano e in condizioni patologiche e, auspicabilmente, per il disegno di nuovi approcci di terapia”.
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WhatsApp lancia le ‘reactions’, i commenti solo con le emoji
Lo annuncia Zuckerberg, anche le mani in posizione di preghiera
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06 maggio 2022
14:15
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Arrivano su WhatsApp le ‘reactions’, le reazioni con le emoji che gli utenti sono già abituati ad usare su Facebook dal 2016 e danno modo di esprimere dei sentimenti oltre al semplice ‘mi piace’.
L’annuncio arriva direttamente dal profilo Facebook di Mark Zuckerberg, proprio nelle ore in cui il Ceo di Meta era ricevuto dal premier italiano Draghi a Palazzo Chigi.
Le reactions al momento attive sono sei e includono anche le mani in posizion di preghiera, “per aiutare a diffondere grazie e apprezzamento, altre espressioni in arrivo”, scrive Zuckerberg. La novità era già stata anticipata nelle scorse settimane, ma da oggi è ufficiale.
Le sei reaction disponibili su WhatsApp sono il pollice in su, la faccina che piange dal ridere, la faccina sorpresa, il cuore, la faccina triste che piange e, appunto, le mani giunte. Per le reazioni con emoji la chat ha collaborato con la psicologa Lara Jones.
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Zuckerberg va da Draghi. Meta, focus su metaverso e investimenti
Necessario sforzo congiunto aziende, politica e società civile
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06 maggio 2022
11:26
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Quasi una settimana in Italia tra relax e incontri di lavoro focalizzati sul metaverso, il trend tecnologico del momento da molti considerato il futuro di Internet e nuova gallina dalle uova d’oro.
Mark Zuckerberg torna negli Stati Uniti dopo l’ultima tappa a Roma, dove ha visto il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro per la trasformazione digitale Vittorio Colao.
Una chiacchierata “per valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologico e del design e identificare futuri investimenti”. Nei giorni scorsi il fondatore di Facebook ha incontrato anche il presidente di EssilorLuxottica Leonardo Del Vecchio e il mondo della moda e del lusso, settori già sbarcati nella realtà aumentata.
“Per dare vita al metaverso sarà necessario uno sforzo congiunto tra aziende, mondo politico e società civile – ha spiegato dopo l’incontro col governo un portavoce di Meta-Facebook, la società che ha cambiato nome dando un’indirizzo chiaro alla sua ‘mission’ – Nell’incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano. Siamo lieti di aver potuto discutere le opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà all’Italia e non vediamo l’ora di continuare questa collaborazione”. La società di Zuckerberg è stata una delle prime a focalizzarsi su questa realtà alternativa in cui presumibilmente nel giro di 5-10 anni vivremo, lavoreremo, faremo shopping e ci divertiremo. Pochi mesi fa ha annunciato investimenti in Europa e un piano per cercare talenti prevedendo la creazione di 10mila posti di lavoro.
Nel 2020 ha iniziato una collaborazione pluriennale con EssilorLuxottica che ha portato a lanciare i Ray-Ban Stories, occhiali che coniugano il design italiano con la tecnologia che permette di fare foto, video e una telefonata senza mani. Un dispositivo che si aggiunge ai suoi visori Oculus Quest 2 e ad un ulteriore visore per il metaverso che la società vuole lanciare entro quest’anno, che per ora ha il nome in codice Project Cambria. “È bello essere di nuovo a Milano per discutere i piani per i nuovi occhiali intelligenti con Leonardo Del Vecchio e il team di EssilorLuxottica”, ha scritto Zuckerberg dopo l’incontro, dando un altro indizio: un braccialetto indossato da Del Vecchio che consente di controllare diversi dispositivi con l’interfaccia neurale, analizzando cioè le azioni del sistema nervoso periferico (per questo Meta nel 2019 ha acquisito la società specializzata CTRL-Labs).
A Milano Zuckerberg ha incontrato anche il mondo della moda, già proiettato nel metaverso dove è approdata proprio l’ultima Fashion week. L’incontro è immortalo in uno scatto su Instagram di Federico Marchetti, patron di Yoox: “Meta-Porter in Milan”, ha scritto Marchetti, postando la foto con Zuckerberg e alcuni dei maggiori imprenditori del settore come Brunello Cucinelli, Lorenzo Bertelli di Prada, Diego Della Valle di Tod’s.
La settimana del fondatore di Facebook in Italia è iniziata con una vacanza in Toscana, è stato fotografato per le strade di Siena in abbigliamento casual con la moglie Priscilla Chan, poi è proseguita a Torino con la visita al Museo Egizio, un pranzo allo storico ristorante Del Cambio e una visita alla fabbrica di cioccolata Peyrano accompagnato dal presidente di Exor e di Stellantis, John Elkann. Una curiosità: mentre Zuckerberg era a colloquio con Draghi e Colao dal suo profilo Facebook è arrivato l’annuncio del lancio della funzione ‘reactions’ per WhatsApp. Potere dell’ubiquità del metaverso.
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Musk raccoglie 7 miliardi per finanziare acquisto Twitter
Punta a coinvolgere attuali azionisti in operazione
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NEW YORK
05 maggio 2022
13:53
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Elon Musk rivela di aver raccolto 7,14 miliardi di dollari per finanziare la sua acquisizione di Twitter.
A investire sono il fondatore di Oracle Larry Ellison, la piattaforma di criptovalute Binance e le società di asset management Fidelity, Brookfield e Sequoia Capital.
Il patron di Tesla è anche in trattative con Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, per raccogliere ulteriori fondi: Musk infatti intende concedere agli attuali azionisti l’opzione di contribuire con le loro azioni all’operazione.
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Elon Musk rivela di aver raccolto 7,14 miliardi di dollari per finanziare la sua acquisizione di Twitter.
A investire sono il fondatore di Oracle Larry Ellison, la piattaforma di criptovalute Binance e le società di asset management Fidelity, Brookfield e Sequoia Capital.
Il patron di Tesla è anche in trattative con Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, per raccogliere ulteriori fondi: Musk infatti intende concedere agli attuali azionisti l’opzione di contribuire con le loro azioni all’operazione.
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Sulla Stazione Spaziale l’esperimento di un liceo italiano
Ricerca del “Bruni” di Padova su qualità aria e piante
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VENEZIA 06 maggio 202209:22
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Un esperimento ideato e programmato da un team di studenti del Liceo scientifico “Romano Bruni” di Padova è stato ospitato a bordo della Stazione spaziale (Iss), grazie alla partecipazione al progetto “Astro PI Mission Space Lab” realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) in collaborazione con la Raspberry Pi Foundation.

Gli studenti partecipanti sono Sara Mazzucato, Benedetta Scuttari, Francesco Pellicari, Eleonora Brogio della 2/a Tradizionale ed Elia Stellin della terza Quadriennale, guidati dall’insegnante Andrea Ferraresso. Gli studenti hanno partecipato a un contest internazionale che ha visto partecipare 799 gruppi da tutta l’Europa.
Gli studenti dovevano ideare un esperimento e programmare il computer “Astro Pi” al fine di raccogliere a bordo della Iss i dati necessari per condurlo.

“Durante la pandemia, per via dei lockdown la qualità dell’aria dovrebbe essere migliorata. La nostra ricerca – dicono i ragazzi – vuole dimostrare la correlazione tra miglioramento della qualità dell’aria e miglioramento della salute delle piante. Per dimostrarlo il team userà l’indice NDVI, che riesce a calcolare la salute delle piante. Il programma che abbiamo inviato sulla Iss permetterà di raccogliere foto della Terra ogni 10 secondi, e altri dati relativi alla loro geolocalizzazione. Le foto e i dati sono ciò che l’Iss trasmetterà all’Esa e che questa invierà a noi. Attraverso l’analisi matematica dei colori delle foto ricevute sarà calcolato l’indice NDVI e confrontato con quelli degli anni precedenti. Lo combineremo con i dati relativi alla qualità dell’aria nei corrispondenti luoghi”.

A completamento dell’Astro PI Mission Space Lab, l’Esa valuterà le relazioni ricevute e proclamerà, entro il mese di giugno, i vincitori dell’edizione 2021/22. “Ho colto l’occasione della sfida AstroPi dell’Esa – commenta Ferraresso – per verificare, con soddisfazione, il grado di coinvolgimento delle studentesse e degli studenti messi a lavorare insieme verso un obiettivo ‘alto’, oltre le conoscenze nozionistiche, per superare i problemi che dovevano via via affrontare. In un mondo che diventa sempre più complesso, allenare i ragazzi al problem solving interdisciplinare è una necessità di cui la scuola deve avere un ruolo centrale”.

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Musk raccoglie 7 miliardi per finanziare acquisto Twitter
Punta a coinvolgere attuali azionisti in operazione. Cnbc, sarà Ceo per alcuni mesi
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NEW YORK
05 maggio 2022
16:58
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Elon Musk rivela di aver raccolto 7,14 miliardi di dollari per finanziare la sua acquisizione di Twitter.
A investire sono il fondatore di Oracle Larry Ellison, la piattaforma di criptovalute Binance e le società di asset management Fidelity, Brookfield e Sequoia Capital.
Il patron di Tesla è anche in trattative con Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, per raccogliere ulteriori fondi: Musk infatti intende concedere agli attuali azionisti l’opzione di contribuire con le loro azioni all’operazione.
Secondo Cnbc, inoltre, Musk sarà l’amministratore delegato di Twitter per alcuni mesi una volta completata l’acquisizone.
Dalle comunicazioni alla Sec emerge che Ellison contribuirà con 1 miliardo di dollari all’offerta di Musk per Twitter, mentre Sequoia per 800 milioni. Binance, che ha tratto non pochi benefici dalla passione di Musk per le critpovalute, si è impegnata per 500 milioni a fronte del 375 milioni di Qatar Holdings e i 316 di Fidelity. Il principe saudita al-Waleed bin Talal si è invece impegnato a mantenere la sua quota di quasi 1,9 miliardi in Twitter dopo l’acquisizone. I nuovi fondi aiuteranno Musk a ridurre il prestito a margine ottenuto da 12,5 a 6,25 miliardi, riducendo di fatto i rischi che Musk si è personalmente assunto per l’offerta da 44 miliardi di dollari.
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La navetta Crew Dragon ammarata nel Golfo del Messico
A bordo i 4 astronauti missione Crew-3, al rientro dalla Stazione Spaziale
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06 maggio 202214:02
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La navetta Crew Dragon Endurance è ammarata nel Golfo del Messico, dopo circa 23 ore di viaggio al rientro dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
A bordo ci sono i quattro membri dell’equipaggio della missione Crew-3: il tedesco Matthias Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i colleghi della Nasa Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron. Rientrano a Terra dopo una missione di sei mesi a bordo della Stazione Spaziale.

 

 

Dopo il recupero a bordo della nave Shannon della SpaceX, sulla quale è stata portata per mezzo di una struttura chiamata ‘Dragon Nest’, la capsula Crew Dragon Endurance è stata spostata all’interno di una sorta di hangar a bordo della nave. Qui è stato aperto il portello e i tecnici hanno aiutato gli astronauti a lasciare dalla navetta.

Il primo a uscire è stato il comandante della missione Crew-3, Raja Chari, della Nasa; quindi è stata la volta di Thomas Marshburn, l’astronauta della Nasa che in questa sua ultima missione ha avuto il ruolo di comandante della Stazione Spaziale e che ha al suo attivo tre missioni, nelle quali ha volato con lo Space Shuttle, la navetta russa Soyuz e la Crew Dragon della Spacex, per un totale di 337 giorni trascorsi in orbita. Come i suoi colleghi, è apparsa in buone condizioni anche la specialista di missione Kayla Barron, anche lei della Nasa. L’ultimo a lasciare la navetta è stato Matthia Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha concluso la sua prima missione in orbita, chiamata ‘Cosmic Kiss’ e che nell’ultima settimana a bordo della Stazione Spaziale ha incontrato la sua collega dell’Esa Samantha Cristoforetti: era dal 2011 che due astronauti dell’Esa non si trovavano insieme sulla Iss.
Dopo i primi esami medici a bordo della nave, gli astronauti verranno portati a Terra con un elicottero; quindi Chari, Marshburn e Barron raggiungeranno in aereo il centro di addestramento della Nasa a Houston, mentre Maurer partità per il centro di addestramento dell’Esa che si trova in Germania, a Colonia.
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Console con software piratati, 8 denunce nell’Alessandrino
Operazione guardia di finanza, un migliaio di box sequestrate
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NOVI LIGURE
06 maggio 2022
09:26
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Un migliaio di console da gioco contenenti oltre 3 milioni di software piratati sono state sequestrate dalla guardia di finanza di Novi Ligure, nell’Alessandrino.
Otto persone sono state denunciate per violazione alla normativa sul diritto d’autore.

Dagli accertamenti tecnici è emerso che alcuni games erano riconducibili a noti personaggi tutelati da copyright. Le console erano proposte a prezzi molto vantaggiosi – massimo circa 200 euro per una console con oltre 6.000 giochi – a fronte di quello di mercato di alcune decine di euro per l’acquisto di ogni singolo titolo, omettendo così il pagamento delle licenze d’uso e commercializzazione.
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Città nemiche delle api, colpa del cemento e del calore
Lo studio dell’Università Bicocca sull’area metropolitana di Milano
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09 maggio 202213:41
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Sono il cemento e il calore a rendere le città ‘nemiche’ degli insetti impollinatori come le api: lo dimostra uno studio dell’Università di Milano-Bicocca, che ha usato come laboratorio a cielo aperto l’area metropolitana di Milano.
La ricerca, supportata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto ‘Pignoletto’, è pubblicata su Journal of Applied Ecology.

I ricercatori hanno studiato l’effetto dell’urbanizzazione del paesaggio e del clima su due gruppi di impollinatori (api selvatiche e sirfidi), sulle risorse floreali a loro disposizione (il nettare di cui si nutrono) e sul polline che trasportano sui loro corpi.
I campioni sono stati raccolti in 40 siti dislocati principalmente nella città metropolitana di Milano, a partire da aree semi-naturali per arrivare fino ad aree con diversi livelli di edificato. I risultati dimostrano che le api preferiscono vivere nelle aree suburbane: il loro numero raggiunge il picco (oltre 100 esemplari rilevati in 24 ore) dove il cemento occupa solo il 22% delle superfici, mentre cala con la crescente urbanizzazione. La presenza di impollinatori è inoltre influenzata dalla distanza tra le aree verdi e dall’ampiezza del parco urbano.

A influire negativamente sulla presenza di impollinatori non è solo la mancanza di verde, ma anche il clima locale. Gli impollinatori diminuiscono nelle aree più urbanizzate dove, tra la primavera e l’estate, si registrano variazioni minime della temperatura, che resta alta più a lungo rispetto alle aree semi-urbane o agricole. Un altro aspetto evidenziato dallo studio è che al crescere delle aree cementificate, il polline trasportato dagli insetti è sempre meno vario, ovvero deriva da un numero sempre più ridotto di specie di piante. In città, tra l’altro, il polline proviene in buona parte da piante esotiche e ornamentali.

Tra i siti più ricchi di impollinatori nella cintura di Milano ci sono Cesano Boscone, Cuggiono, San Bovio e Vimodrone. Nella città di Milano, invece, siti ‘amici’ di api e sirfidi sono il parco Nord, il parco Segantini e la Collina dei Ciliegi in zona Bicocca.
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Smartphone, emergono nuovi dettagli sul pieghevole di Google
Design squadrato e sistema operativo Android 12L
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06 maggio 2022
09:48
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Il primo smartphone pieghevole di Google, conosciuto come Pixel Notepad, avrà un display piccolo e uno interno di dimensioni simili a quello del Galaxy Z Fold4.
Lo afferma Ross Young, esperto del settore, che sottolinea come il telefono monterà un pannello doppio da 5,8 pollici, più largo e più corto di quello previsto per il prossimo foldable di Samsung, da 6,19 pollici.
Visto che si ipotizza che i due modelli avranno dimensioni simili, Samsung potrebbe aver ridotto al minimo la cornice che circonda i display, per restituire una superficie di touch maggiore. Il particolare formato del dispositivo di Google vorrebbe anche dire che il Notepad restituirà un design quadrato a differenza dello Z Fold4 più incline a forme rettangolari. Ross ha condiviso anche la possibile data di presentazione del Pixel, programmata per l’autunno, probabilmente insieme al Pixel 7, modello top di gamma della linea “classica” di smartphone Google.
Il pieghevole di Google era previsto per il 2021 prima che l’azienda, secondo quanto riferito, lo rimandasse per risolvere alcuni dubbi di progettazione. Non a caso, Big G ha reso disponibile a marzo Android 12L, una versione del suo ultimo sistema operativo pensata appositamente per dispositivi pieghevoli e tablet. Pixel Notepad dovrebbe costare intorno ai 1.400 dollari con un design simile all’Oppo Find N e con il chip Tensor sviluppato internamente da Google. Nessuna notizia sul sistema di fotocamere che potrebbe poggiare sulla stessa configurazione dell’attuale Pixel 6 Pro, con sensori posteriori da 50, 48 e 12 megapixel.
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Google acquista startup per occhiali, si prepara a metaverso
Il colosso compra Raxium specializzata in lenti e display led
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06 maggio 2022
11:16
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Google ha acquistato una startup chiamata Raxium specializzata in display MicroLed, che entra a far parte della divisione Device and Services del colosso americano.
Secondo gli analisti, Raxium dovrebbe aiutare le mire di Google nel metaverso, grazie alla realizzazione di un paio di occhiali di realtà aumentata, successori dei Google Glass.
La startup produce display “ultracompatti, a bassa potenza, ad alta risoluzione”, da poter utilizzare in una larga gamma di dispositivi, in modo particolare quelli indossabili, per restituire all’utente una qualità di visione superiore senza appesantire troppo gli accessori.
I termini dell’accordo non sono stati divulgati al momento.
“Oggi annunciamo che Google ha acquisito Raxium, un innovatore nelle tecnologie di visualizzazione MicroLed a pannello singolo”, ha scritto Rick Osterloh, Senior VP of Devices & Services di Google, in un breve post sul blog. “Il team di Raxium ha trascorso cinque anni nel creare display ad alta risoluzione miniaturizzati, economici ed efficienti dal punto di vista energetico, che gettano le basi per le future tecnologie di visualizzazione”. Prima della conferma arrivata nelle scorse ore, si era parlato di un accordo tra Google e Raxium già a marzo, quando il sito The Information sottolineava l’interesse dell’azienda nel voler internalizzare la produzione di elementi chiave per prossimi dispositivi indirizzati al metaverso. A differenza di altri big dell’hi-tech, come Meta, Google non si è mai sbilanciata su progetti inerenti la realtà aumentata e virtuale.
L’anno scorso erano trapelate notizie sul sistema operativo Augmented Reality, attraverso vari annunci di lavoro. Gli occhialini di nuova generazione di Big G sono attesi per il 2024.

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Dai satelliti la mappa della povertà sulla Terra
Africa al buio, assenza di elettricità spia del mancato sviluppo
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06 maggio 202218:10
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Le immagini satellitari della Terra di notte disegnano la mappa della povertà: l’Africa è il continente più buio, dove tanti insediamenti urbani e rurali non hanno ancora accesso all’elettricità, seguita dall’Asia.
I dati arrivano da uno studio guidato dall’Istituto Internazionale per l’Analisi dei Sistemi Applicati di Laxenburg, in Austria, e pubblicato sulla rivista Nature Communications, e dimostrano come i satelliti possano fornire un importante aiuto nel monitorare lo sviluppo economico e le politiche energetiche adottate dai Paesi, con l’obiettivo di combattere la povertà e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdg) fissati dalle Nazioni Unite.

I ricercatori guidati da Ian McCallum, combinando le immagini satellitari notturne con un indice di ricchezza delle famiglie calcolato dal programma Demographic and Health Surveys (Dhs), sono stati in grado di predire con un’accuratezza dell’87% lo sviluppo economico di 2,4 milioni di famiglie in 49 Paesi di Africa, Asia e Americhe, in base alla percentuale di insediamenti non illuminati.
È risultato che per il 19% di tutti i centri urbani del pianeta non si rileva emissione di luce artificiale: la maggioranza di questi si trovano in Africa (39%) e in Asia (23%). Considerando invece solo le infrastrutture rurali non illuminate, le percentuali salgono al 65% per l’Africa ed al 40% per l’Asia.

“Mentre le ricerche precedenti si sono concentrate maggiormente sul rapporto tra aree illuminate e sviluppo economico, abbiamo scoperto che in realtà funziona anche il contrario e che le aree non illuminate sono un buon indicatore di povertà”, commenta Steffen Fritz, uno degli autori dello studio. “Identificando quelle aree – aggiunge Fritz – possiamo capire su quali luoghi concentrarci per migliorare l’accesso all’energia”.

In quasi tutti i Paesi, i risultati indicano una chiara associazione tra l’aumento delle percentuali di comunità non illuminate e la diminuzione dei livelli di benessere economico. Nell’Africa subsahariana, in particolare, le previsioni dicono che nel 2030 più di 300 milioni di persone vivranno ancora in condizioni di estrema povertà, a cui si aggiungeranno dagli 88 ai 115 milioni di persone a causa dell’impatto della pandemia da Covid-19. Sorprendentemente, gli autori dello studio hanno individuato molte città al buio anche in Europa. Le ragioni di questo dato possono essere diverse: dal fatto che il passaggio dei satelliti sia avvenuto dopo la mezzanotte alle politiche di risparmio energetico messe in atto da cittadini, governi e aziende.

I ricercatori sottolineano che le agenzie governative, in genere, danno la priorità alle aree urbane, tuttavia lo sviluppo delle zone rurali aumenterebbe il benessere in modo significativo e avrebbe impatti anche in termini di reddito familiare, capacità di spesa, salute e istruzione. “Il metodo che abbiamo utilizzato potrebbe fornire l’opportunità per monitorare il benessere e il progresso fatto verso gli Sdg”, afferma Shonali Pachauri, un altro membro del gruppo di ricerca. “Inoltre, può essere utile per tenere sotto controllo il raggiungimento delle aree rurali remote più povere – conclude Pachauri – come anche la gestione dell’illuminazione nel mondo sviluppato”.
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Apple, Google e Microsoft insieme per eliminare le password
Entro il 2023, basterà lo smartphone per accedere a siti e app
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06 maggio 2022
11:15
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Apple, Google e Microsoft hanno annunciato di voler eliminare per sempre la necessità di autenticarsi ai servizi digitali con le password.
Per questo svilupperanno un’infrastruttura per consentire il login senza chiave alfanumerica su smartphone (Android e iOS), computer (Windows e macOS) e browser (Chrome, Edge e Safari), e che dovrebbe iniziare a essere operativa già dal prossimo anno.
A mettere d’accordo i tre giganti della tecnologia è stata la Fido Alliance, fondata nel 2013, la cui missione dichiarata è “promuovere standard di autenticazione che aiutino a ridurre l’eccessiva dipendenza del mondo dalle password”. La notizia arriva a ridosso del World Password day di ieri 5 maggio.
Stando al rapporto annuale di Verizon sulle violazioni dei dati informatici, l’80% di questi è ancora causato da password insicure e credenziali deboli. Come spiegato in una nota ufficiale di Apple, una volta che il sistema sarà attivo si potrà utilizzare lo smartphone per accedere a un’app o un servizio web indipendentemente dal software operativo o dal browser in uso. La stessa operazione che più volte al giorno eseguiamo per sbloccare il telefono, dal riconoscimento di viso e impronte ai codici, basterà per entrare in siti e applicazioni, come mezzo di autenticazione veloce e sicuro. Gli utenti potranno inoltre accedere automaticamente alle proprie credenziali su più dispositivi, senza dover registrare nuovamente ogni account. Sebbene Apple, Google e Microsoft supportino da tempo lo standard di accesso senza password creato dalla Fido Alliance, non vi è ancora una interoperabilità tra piattaforme di tali aziende, applicazioni e standard di sicurezza. Secondo i tre colossi, la novità renderà molto più difficile per gli hacker rubare le informazioni di accesso, vista l’assenza di chiavi in numeri e lettere e la sola presenza dello smartphone come mezzo di login.

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Mangiare meno e a orari regolari allunga la vita
Nei topi aumenta la longevità del 35%
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07 maggio 202209:31
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Mangiare meno allunga la vita, ma farlo con orari regolari è ancora meglio: lo dimostra uno studio condotto su centinaia di topi seguiti in laboratorio per quattro anni.
Gli esemplari sottoposti a dieta ipocalorica hanno avuto un aumento della longevità del 10%, mentre quelli che seguivano la stessa dieta alimentandosi solo nel periodo di massima attività del metabolismo (la notte per i roditori), hanno visto la loro aspettativa di vita crescere addirittura del 35% (pari a 9 mesi in più su una vita media di 2 anni). I risultati, che aprono nuove prospettive anche per gli esseri umani, sono pubblicati su Science dai ricercatori dell’Howard Hughes Medical Institute (HHMI) negli Stati Uniti.

Lo studio evidenzia come l’orologio biologico giochi un ruolo centrale nel potenziare gli effetti della dieta, anche se i meccanismi restano ancora tutti da scoprire. Secondo il coordinatore del gruppo di ricerca, Joseph Takahashi, mangiare in certi momenti della giornata non accelera la perdita di peso nei topi (come del resto ha dimostrato anche un recente studio clinico sulle persone pubblicato sul New England Journal of Medicine), ma potrebbe determinare benefici per la salute che vanno a sommarsi dando un allungamento della vita.

In attesa di capire come dieta e orologio biologico interagiscono fra loro, Takahashi ha già preso esempio dai topi di laboratorio per cambiare le sue abitudini, limitando il consumo di cibo nell’arco di 12 ore durante la giornata. “Ma se trovassimo un farmaco che può potenziare l’orologio biologico – sottolinea l’esperto – potremmo sperimentarlo in laboratorio per vedere se è in grado di aumentare la durata della vita”.
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Alimentare: ok per comunicazione omnicanale San Daniele
Numeri in crescita dopo innovazione
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TRIESTE
06 maggio 2022
12:44
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Nel 2021, condizionato dalla pandemia, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele per la propria strategia di comunicazione ha adottato la omnicanalità: integrazione tra i canali on e offline.

Con la sinergia tra attività “virtuali” e “reali” il Consorzio ha monitorato canali tradizionali e digitali e le strategie di spaziare tra media offline e online si sono rivelate vincenti.
Il format di comunicazione basato su uno storytelling capace di attirare i consumatori e declinato su diversi media, efficace, ha trascinato storia e tradizione del San Daniele DOP nel contemporaneo.
Con i siti web consortili, nel 2021 è aumentato traffico e visibilità del marchio. Il portale prosciuttosandaniele.it è stato visitato da oltre 200.000 persone (+36% sul 2020), e circa 50.000 visite medie al mese, e picchi di traffico in novembre e dicembre, per le campagne pubblicitarie per Natale. Il web magazine http://www.sandanielemagazine.com ha registrato +50% delle sessioni per 100.000 utenti nel 2021. Nell’anno sono stati pubblicati oltre 160 articoli (+52%). I contenuti sui diversi social – Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e LinkedIn – hanno raggiunto 65 milioni utenti grazie a 568 contenuti, per 1,3 milioni interazioni. Il Consorzio ha sviluppato 24 campagne influencer marketing che hanno generato un pubblico di oltre 20 milioni di persone.
Il San Daniele DOP ha mantenuto anche il presidio nella stampa e nei media “offline”, su stampa tradizionale, web e radio/tv (raggiunti oltre 75 milioni di persone). Infine, nell’autunno 2021 è ripartita anche la quarta edizione del tour dei locali Ho.Re.Ca. “Aria di San Daniele” (Milano, Verona, Roma, Bari e Catania con trenta appuntamenti). Il Consorzio ha vinto nel 2021, con progetto Aria San Daniele, il premio di Salumi&Consumi per la miglior campagna di comunicazione per la valorizzazione del prodotto tipico.
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Due asteroidi si preparano a salutare la Terra
Il 6 e il 9 maggio, nessun rischio di collisione
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06 maggio 202216:06
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Due asteroidi, 2009 JF1 e 2006 JF42, si preparano a salutare la Terra con un passaggio ravvicinato: il primo è previsto oggi, mentre il secondo lunedì 9 maggio.
Nessuno dei due rappresenta un rischio per una possibile collisione, dal momento che passeranno con un’ampia distanza di sicurezza secondo le osservazioni fatte dalla Nasa. Un terzo grande asteroide, 2008 AG33, è passato il 28 aprile scorso a 3,2 milioni di chilometri dal nostro pianeta, circa 8 volte la distanza tra Terra e Luna.

L’asteroide 2009 JF1, il cui passaggio è previsto oggi, ha un diametro di soli 10 metri ed era già stato depennato dalla lista degli asteroidi pericolosi stilata dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), dopo che le osservazioni fatte con il satellite Gaia avevano accertato che non c’era alcuna possibilità di una collisione con la Terra. “Questo esperimento – commenta l’Esa – dimostra l’importanza di un catalogo come quello fornito da Gaia”, il cui compito è infatti quello di catalogare miliardi di stelle con precisissime misure astrometriche in grado di determinarne l’esatta posizione. La missione di Gaia, in origine di cinque anni, è stata estesa fino a dicembre 2022 e probabilmente verrà ulteriormente estesa.

Il secondo asteroide, 2006 JF42, ha invece di dimensioni più importanti, con un diametro fra 380 e 860 metri di diametro, e secondo le previsioni il suo passaggio dovrebbe avvenire alla distanza di 5,7 milioni di chilometri, ossia a una distanza 14 volte superiore a quella lmedia fra Terra e Luna. Anch’esso, quindi, non è tra quelli classificati come potenzialmente pericolosi dalla Nasa, una lista che viene continuamente aggiornata in base ai nuovi dati disponibili.
Al momento resta quindi confermata la stima fatta dalla Nasa nel dicembre 2021, secondo la quale non si conoscono minacce note per la Terra nel prossimo centinaio di anni.
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Il motore verde per il lanciatore Vega E supera il test
Si chiama M10, è a ossigeno e metano liquido
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06 maggio 202214:53
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Ha superato con successo il test il motore ‘verde’ destinato al futuro razzo Vega E della Avio.
Il motore si chiama M10 ed è alimentato da ossigeno e metano liquido. Il test è avvenuto in Sardegna, nel poligono SPTF (Space Propulsion Test Facility) di Avio a Salto di Quirra.

Il propulsore, sviluppato da Avio con una classe di spinta di 10 tonnellate, è il primo del suo genere ad essere testato con successo in Europa. “M10 rappresenta, a tutti gli effetti, un motore green di nuova generazione, realizzato – rileva Avio in una nota – con tecnologie di additive layer manufacturing (ALM)”. Il motore M10 è parte dello sviluppo del lanciatore Vega E, un progetto coordinato dall’Agenzia Spaziale Europa (Esa) e finalizzato a qualificare la versione successiva a Vega C a partire dal 2026.

Colao, il motore per Vega E è un passo tecnologico importante
“Il successo del primo test di accensione del motore Green M10 è un importante passo avanti tecnologico e per la strategia nei sistemi avanzati per l’accesso allo spazio”: così il ministro dell’Innovazione tecnologica e Transizione digitale, Vittorio Colao, ha commentato il successo del test del motore M10 .
“Il Governo sostiene progetti come questo, che – ha rilevato Colao – espandono le capacità industriali italiane con tecnologie innovative e rafforzano la nostra partecipazione all’economia dello spazio e ai servizi a terra ad essa collegati. Questi successi – ha detto ancora – si basano sulla filiera di grandi, medie e piccole aziende che partecipano a un’economia strategica per il programma di innovazione del governo”.
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Prendersi una pausa dai social media rende più felici
Studio, dopo 7 giorni senza social +4,9 punti di benessere
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09 maggio 2022
11:15
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Prendersi una pausa dai social media fa bene alla salute e aumenta il senso di benessere.
A dimostrarlo è uno studio coordinato dall’Università di Bath e pubblicato sulla rivista Cyberpsychology, Behavior and Social Networking, che ha chiesto a un gruppo di persone tra i 18 e i 72 anni (età media 29) di sospendere l’uso dei social per una settimana.
Per alcuni partecipanti questo ha significato guadagnare circa nove ore di tempo per sé, che altrimenti avrebbe passato su Instagram, Facebook, Twitter e TikTok.
Lo studio ha coinvolto 154 persone che trascorrevano in media sui social 8-9 ore a settimana. Dopo avere misurato i livelli di depressione, ansia e benessere di tutti i partecipanti, ad alcuni di loro è stato chiesto di sospendere l’uso dei social per 7 giorni o ridurlo drasticamente a pochi minuti. Una settimana dopo, i ricercatori hanno osservato differenze significative tra i punteggi per benessere, ansia e depressione del gruppo senza social e quelli del gruppo di controllo. In particolare, in termini di benessere, il gruppo che aveva sospeso l’uso dei social registrava 4,9 punti in più degli altri, mentre i livelli di depressione e ansia erano scesi rispettivamente di 2,2 punti e di 1,7 punti.
“Scorrere i social media è diventata una pratica così comune che molti di noi lo fanno quasi senza pensarci, ma ci sono crescenti preoccupazioni sugli effetti di questi strumenti sulla salute mentale”, afferma Jeff Lambert, primo autore dello studio.
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Ucraina, per Cristoforetti sulla Stazione Spaziale nessuna divisione
Watkins,consapevoli di quanto accade a Terra ma qui siamo amici
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07 maggio 202209:21
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“Quassù non ci sono divisioni: per tutto l’equipaggio è importante conservare i ponti costruiti finora e le collaborazioni”: lo ha detto l’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) nel collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale organizzato dalla Nasa per i media americani, al quale l’astronauta italiana ha partecipato con la collega della Nasa Jessica Watkins.
“Ci rendiamo conto di quanto sta accadendo sulla Terra, ma – ha detto Watkins – qui siamo amici e continuiamo a lavorare insieme”.

Per Cristoforetti è fondamentale preservare “l’eredità della Stazione Spaziale, basata sul fatto che noi astronauti siamo in grado di lavorare insieme, con la comunità internazionale dietro di noi.
In questo momento – ha aggiunto – è più importante che mai preservare la Stazione Spaziale e la nostra attività a bordo”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti relative alle minacce di rottura, da parte della Russia, delle relazioni con gli altri partner della Iss, Cristoforetti ha ribadito: “non abbiamo pausa di divisioni con la Russia qui a bordo. Stati Uniti, Europa, Canada, Giappone e Russia hanno tutti la stessa importanza e siamo consapevoli di quanto la Stazione Spaziale sia importante per tutti i suoi partner”.
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Usa: giudice respinge il ricorso di Trump contro il bando da Twitter
Restano ancora pendenti le cause contro Facebook e YouTube
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WASHINGTON
07 maggio 2022
13:29
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Un giudice federale di San Francisco ha respinto la causa intentata da Donald Trump contro Twitter per la sua decisione di bandirlo permanentemente dalla piattaforma dopo l’assalto al Capitol da lui istigato.
L’ex presidente aveva sostenuto che il social aveva violato il primo emendamento della Costituzione sulla libertà di parola, agendo sotto la minaccia dei parlamentari di una regolamentazione.
Ancora pendenti analoghi ricorsi del tycoon contro Facebook e Youtube.

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Crew Dragon è tornata, lascia una Stazione Spaziale unita
Un russo al comando. Cristoforetti, qui nessuna divisione
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07 maggio 202209:29
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Con un perfetto ammaraggio nel Golfo del Messico, poco prima delle 7,00 del mattino italiane la navetta Crew Dragon Endurance ha riportato a Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) l’equipaggio della missione Crew-3, dopo un viaggio di oltre 23 ore.
Il tedesco Matthias Maures, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e i tre astronauti della Nasa Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron hanno lasciato una Iss unita e in armonia, al comando della quale c’è ora il russo Oleg Atemyev, e dove la guerra in corso in Ucraina non riesce a creare divisioni, come hanno detto l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’Esa e la sua collega Jessica Watkins, della Nasa.

“Quassù non ci sono divisioni: per tutto l’equipaggio è importante conservare i ponti costruiti finora e le collaborazioni”, ha detto Cristoforetti nel collegamento organizzato dalla Nasa per i media americani.
“Ci rendiamo conto di quanto sta accadendo sulla Terra, ma – ha detto Watkins – qui siamo amici e continuiamo a lavorare insieme”. Per Cristoforetti è fondamentale preservare “l’eredità della Stazione Spaziale, basata sull’essere in grado di lavorare insieme, con la comunità internazionale dieto di noi. In questo momento – ha aggiunto – è più importante che mai preservare la Stazione Spaziale e la nostra attività a bordo”.

Il termine ‘amicizia’ è di casa fra gli astronauti della Iss e per questo è stato un addio agrodolce, quello dell’equipaggio della Endurance con i sette colleghi rimasti sulla Iss. “Penso che l’eredità duratura della Stazione Spaziale sia molto probabilmente quella di essere un luogo di cooperazione e di pace”, aveva detto Marshburn passando il comando della Iss ad Atemyev, nella breve cerimonia prima della partenza. “Oleg, tu sei un astronauta dalla grande esperienza: so di lasciare la Stazione Spaziale in buone mani”, aveva aggiunto parlando in russo. “Grazie per l’amicizia”, aveva risposto Artemyev in inglese, sottolineando l’importanza della cooperazione “per la famiglia, i nostri figli e la pace fra i nostri Paesi”. Poi l’abbraccio fra i due, fra gli applausi dei colleghi. Sulla Iss si trovano adesso, oltre a Cristoforetti e Artemyev, gli americani Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, tutti della Nasa, e i russi Denis Mateyev e Sergei Korsakov, della Roscosmos. “A bordo “abbiamo davvero bisogno l’uno dell’altro per la nostra sopravvivenza. È un ambiente pericoloso, quindi seguiamo il nostro addestramento e riconosciamo che siamo tutti quassù per lo stesso scopo: per esplorare e per far sì che la Stazione spaziale continui a essere un grande laboratorio scientifico”.

E’ “davvero difficile andarsene”, aveva detto Barron prima di partire, ma “non vediamo l’ora di tornare dalle nostre famiglie”. Dopo un rinvio dovuto al maltempo, la Crew Dragon Endurance ha lasciato la Iss, alla quale era agganciata da 176 giorni in orbita, Le 23 ore del viaggio di rientro sono passare in fretta e il tuffo è avvenuto in acque tranquille. Una volta recuperata a bordo della nave Shannon della SpaceX, è stato aperto il portello e i tecnici hanno aiutato gli astronauti a lasciare dalla navetta. Il loro viaggio è poi proseguito in aereo, verso il centro di addestramento di Houston per i tre americani e quello europeo di Colonia per Maurer.
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Scoperto nel Dna un interruttore per ripristinare l’udito
Utile a ricreare cellule perse per l’età o per il rumore
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10 maggio 202219:17
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Si apre uno spiraglio nella possibilita’ di ripristinare l’udito, grazie alla scoperta di un ‘interruttore’ nel Dna che consente di produrre le due tipologie di cellule ciliate sensoriali dell’orecchio.
Il gene si chiama TBX2 e, a seconda che sia acceso o spento, permette di ottenere le cellule ciliate dell’orecchio interno o quelle dell’orecchio esterno (queste ultime sono le piu’ vulnerabili e possono essere perse a causa del rumore troppo forte, dei farmaci o dell’avanzare dell’eta’ ). Il risultato e’ pubblicato sulla rivista Nature dai neuroscienziati dell’americana Northwestern University.

Finora i ricercatori erano riusciti a ottenere in laboratorio cellule ciliate artificiali, ma non avevano gli strumenti per farle differenziare nelle due tipologie necessarie all’udito. In particolare, non c’era la possibilita’ di farle sviluppare in cellule ciliate dell’orecchio esterno, che normalmente si sviluppano nell’embrione e non si riproducono piu’ per tutta la vita. Queste cellule si espandono e contraggono in risposta alla pressione esercitata dalle onde sonore e amplificano il suono per le cellule dell’orecchio interno, le quali a loro volta trasmettono le vibrazioni ai neuroni per consentire la percezione del suono.

“E’ come un balletto”, osserva il primo autore dello studio, Jaime Garcia-Anoveros. “Le cellule esterne si accovacciano e saltano e sollevano quelle interne spingendole ulteriormente nell’orecchio”.
A decidere i ruoli in questa danza e’ un unico gene regista, TBX2 appunto. I ricercatori hanno scoperto che. quando il gene e’ acceso, la cellula si differenzia in una ciliata dell’orecchio interno, mentre quando e’ spento porta allo sviluppo di una cellula ciliata dell’orecchio esterno. L’obiettivo ora e’ riprogrammare le cellule di supporto che si trovano gia’ nell’orecchio per farle differenziare in cellule sensoriali. Per farlo servira’ un cocktail di geni: ATOH1 e GF1 per riprogrammare la cellula non ciliata in una cellula ciliata cocleare, e TBX2 per il differenziamento finale.
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In arrivo i cristalli liquidi di nuova generazione
Grazie a nuovo materiale stabile a tutte le temperature
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07 maggio 202209:51
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I cristalli liquidi di nuova generazione sono in arrivo: ricercatori dell’Istituto di Tecnologia di Tokyo hanno realizzato in laboratorio un nuovo materiale basato sul borofene, più forte e flessibile del grafene, che rimane estremamente stabile ad un’ampia gamma di temperature, rendendone la produzione e l’applicazione molto più semplice.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Il borofene è il cugino meno famoso del grafene, un materiale bidimensionale così sottile da avere lo spessore di un atomo: anche la struttura del borofene è simile a quella di un foglio, ma al posto degli atomi di carbonio è composto da atomi di boro. Negli ultimi anni, i cristalli liquidi basati sul borofene sono diventati sempre più popolari e ricercati, a causa delle loro grandi potenzialità.
Tuttavia, il loro sviluppo richiede un range di temperatura molto ristretto, fatto che ne limita le possibilità di applicazione.
Per risolvere questo problema, i ricercatori guidati da Tetsuya Kambe hanno investigato una variante liquida del materiale, l’ossido di borofene, scoprendo che è molto più stabile dal punto di vista della temperatura: il materiale ha resistito anche quando è stato esposto direttamente al fuoco. “I cristalli liquidi basati sull’ossido di borofene – commentano gli autori dello studio – hanno un enorme potenziale per tantissime applicazioni che invece restano precluse ai cristalli liquidi più convenzionali”.
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Pronto il primo tessuto che ascolta, sa percepire i suoni
Per sensori indossabili nel campo della salute e della sicurezza
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07 maggio 202209:59
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Il primo tessuto capace di ascoltare: è in grado di percepire i suoni in modo simile all’orecchio umano, grazie ad una speciale fibra cucita all’interno.
Lo ha messo a punto la ricerca coordinata dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) e  pubblicata sulla rivista Nature. Le possibili applicazioni aprono la strada a sensori indossabili da utlilizzare nel campo della salute e della sicurezza.
I sensori di stoffa possono infatti monitorare il battito cardiaco e la respirazione, aiutare la comunicazione tra persone con difficoltà uditive o anche individuare la direzione da cui proviene un colpo di arma da fuoco. I ricercatori, guidati da Wei Yan, si sono ispirati alla complessa struttura dell’orecchio umano, nel quale le vibrazioni prodotte dal suono viaggiano fino alla coclea, dove sono poi convertite in segnali elettrici. Il tessuto, infatti, contiene nella trama una speciale fibra con proprietà elettriche, chiamata fibra piezoelettrica, che trasforma le onde di pressione nell’aria generate a frequenze udibili in vibrazioni meccaniche e poi in segnali elettrici, proprio come avviene nel nostro orecchio. Per rendere il tessuto in grado di ascoltare i suoni è necessaria solo una piccola quantità di fibre speciali: basta una sola fibra per decine di metri quadrati di stoffa, in grado di individuare anche segnali acustici molto deboli, come una persona che parla. Inoltre, il tessuto può essere lavato in lavatrice, cosa che lo rende ideale per i sensori indossabili. Per il momento sono tre le applicazioni dimostrate, utilizzando la stoffa sotto forma di semplici camicie: il capo di abbigliamento è in grado di facilitare la comunicazione se indossato da due persone con problemi legati all’udito, può monitorare il battito cardiaco se si trova a contatto con la pelle e riesce a capire da quale direzione arriva un suono, come un battito di mani o uno sparo.
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I primi pannelli solari che producono energia anche di notte
Non hanno bisogno di batterie per immagazzinarla
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07 maggio 202210:09
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Arrivano i primi pannelli solari in grado di produrre energia sia di giorno che di notte, evitando quindi l’utilizzo delle batterie per immagazzinarla e poterla usare dopo il tramonto.
Li hanno realizzati ricercatori della Stanford University utilizzando componenti facili da reperire, un fattore essenziale per permetterne la costruzione anche in località remote, dove spesso non si ha accesso all’elettricità durante la notte. Lo studio, pubblicato sulla rivista Applied Physics Letters, dimostra inoltre che il sistema può essere incorporato anche nei pannelli solari già esistenti.
Il dispositivo sfrutta il calore generato dalla Terra, un’energia tanto intensa quanto quella che giunge sul nostro pianeta grazie alla radiazione solare.
Durante la notte, infatti, le celle fotovoltaiche si raffreddano, raggiungendo una temperatura di alcuni gradi al di sotto di quella dell’aria circostante: è proprio questa differenza di temperatura che i ricercatori sono riusciti a sfruttare per produrre elettricità anche nelle ore di buio. Gli autori dello studio hanno dimostrato l’efficienza del dispositivo sia durante il giorno, quando fornisce energia aggiuntiva alla cella solare convenzionale funzionando al contrario, sia di notte.
L’innovativa cella fotovoltaica è in grado di generare 50 milliwatt di potenza per metro quadrato, il che significa che per l’illuminazione notturna sarebbero necessari circa 20 metri quadrati di pannelli solari. I ricercatori puntano ora a rendere il sistema ancora più efficiente: “Nessuno dei componenti utilizzati è stato progettato specificamente per questo scopo”, commenta Shanhui Fan, uno degli autori, “quindi penso che ci siano margini di miglioramento”.
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Telemarketing: verso registro più telefonate, 5 a settimana
Codacons, +20% rispetto al periodo pre-Covid
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07 maggio 2022
10:21
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Il telemarketing rappresenta in Italia un business da circa 4 miliardi di euro annui, e la vendita telefonica di beni e servizi produce un giro d’affari, per l’intera filiera, stimabile in 40 miliardi di euro.

Telemarketing che, in base ai dati raccolti dal Codacons, sta registrando una accelerazione negli ultimi mesi dovuta all’avvicinarsi dell’entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni.

In Italia si contano circa 1.400 aziende di call center in “outsourcing” per un fatturato annuo di 2,8 miliardi di euro (dati Assocontact). Considerati anche i call center interni alle aziende (telefonia, energia, banche, ecc.) si stima che l’industria dei contact center valga in totale 4 miliardi di euro annui, per circa 120.000 occupati.
Un settore in grado di smuovere 40 miliardi di euro attraverso la vendita telefonica di beni e servizi: un contratto sottoscritto mediante attività di telemarketing non genera valore una tantum, ma in modo ricorsivo, trattandosi spesso di beni e servizi con un ciclo di vita medio/lungo, come nel caso dei contratti telefonici o energetici.
Un fenomeno quello del telemarketing che, secondo il Codacons, si sta intensificando nell’ultimo periodo. “Prima la pandemia e la maggior presenza di cittadini a casa, poi l’annuncio della imminente entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni, hanno portato ad un incremento delle telefonate commerciali verso gli utenti – afferma l’associazione – Stimiamo un aumento delle chiamate di circa il +20% rispetto al periodo pre-Covid, e una media oggi di quasi 5 telefonate commerciali a settimana ricevute da un utente medio che dispone sia di linea fissa che di linea mobile”.
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Addio password da ricordare, basterà lo smartphone
Apple, Google e Microsoft rivoluzionano la sicurezza digitale
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09 maggio 2022
15:24
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Tra un anno, forse due, le password saranno solo un lontano ricordo.
In un mondo digitale dove “123456” è ancora la chiave alfanumerica più utilizzata per accedere ad app e servizi, i big dell’hi-tech sembrano aver trovato una soluzione per rendere il contesto più sicuro.
Apple, Google e Microsoft, di norma concorrenti nel settore dell’informatica con i loro prodotti e software, hanno unito le forze per sviluppare una piattaforma unica che porterà una vera rivoluzione nel settore della tecnologia. Basterà infatti solo lo smartphone per entrare nel profilo social o conto bancario, app di posta elettronica e quant’altro, grazie ad un sistema unico di login, basato sullo standard sviluppato dalla Fido Alliance, un consorzio di aziende che lavora su protocolli di sicurezza. Uno scenario, quello della debolezza nell’uso delle password tradizionali, che mai come oggi necessita di un cambio di passo importante verso metodi più semplici e veloci di protezione delle credenziali. Basti pensare che secondo il rapporto annuale di Verizon sulle violazioni dei dati informatici, l’80% di queste è stato causato da password insicure e deboli, le classiche sequenze di numeri ripetute per la maggior parte dei siti a cui le persone si registrano. In occasione del “Password Day” del 5 maggio, l’azienda NordPass che in portafoglio ha anche un gestore di password, ha ricordato come in Italia, nel 2021, la più utilizzata sia stata ancora “123456”, seguita da alcune varianti e dall’intramontabile “qwerty” e “000000”.
Le stesse combinazioni, per NordPass, vengono usate dai manager aziendali, che mettono in continuo pericolo l’incolumità delle reti per le quali lavorano. Non a caso gli esperti del Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, hanno proposto quest’anno di dedicare una giornata alla “Secure Authentication”, per creare consapevolezza sulla difesa degli accessi. Una volta che il nuovo metodo creato di concerto da Apple, Google, Microsoft sarà attivo, entro il 2023, si potrà entrare su siti e app semplicemente sbloccando il telefono, con il codice già inserito ogni giorno oppure tramite il riconoscimento di impronte e viso.
Di fatto, lo smartphone diventa la sola chiave per autenticarsi ai servizi compatibili, tra cui quelli che già supportano lo standard della Fido Alliance, dagli e-commerce alle applicazioni di streaming multimediale e archivi di documenti, foto e video sul cloud. Uno smacco ai criminali informatici, che per intrufolarsi negli account delle vittime non potranno più fare affidamento ad attività subdole come la diffusione di virus sui cellulari; sconfitti da un sistema che, per dare il via libera all’accesso, richiede di “leggere” fisicamente i polpastrelli o il volto registrato, senza ulteriori vie di uscita.
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Il doodle di Google per la Festa della Mamma
Un’immagine animata celebra le madri sul motore di ricerca
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08 maggio 2022
12:05
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Anche Google, con uno dei suoi doodle che sostituiscono la classica icona, celebra la festa della mamma con un’immagine animata che alterna mani di mamme e manine di bimbi in varie attività insieme.
La Festa della Mamma si festeggia in Italia, così come in alcuni altri Paesi, la seconda domenica di maggio.
Le origini della Festa della Mamma vanno ricercate negli Stati Uniti.
Nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista, propose l’istituzione del Mother’s Day for Peace (Giornata della madre per la pace), come giorno di riflessione contro la guerra, ma l’iniziativa non ebbe molto successo.
La Festa moderna Mother’s Day (Giornata della madre) si deve però ad Anna Jarvis e fu celebrata per la prima volta nel 1908, sotto forma di un memoriale in onore di sua madre, un’attivista per la pace.
La celebrazione divenne molto popolare e fu ufficializzata dal presidente Woodrow Wilson nel 1914, quando il Congresso deliberò di festeggiarla la seconda domenica di maggio.
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Wsj, aziende tech Cina si ritirano da mercato russo
Senza fare annunci. ‘Effetto pressione sanzioni e fornitori Usa’
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09 maggio 2022
10:51
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Alcune societa’ cinesi hi-tech si stanno silenziosamente ritirando dal mercato russo sotto la pressione delle sanzioni e dei fornitori Usa, nonostante l’invito di Pechino alle aziende a resistere alla coercizione occidentale.
Lo scrive il Wall Street Journal.
Tra le compagnie che, senza fare annunci pubblici, hanno ridotto le spedizioni in Russia – dove le societa’ del Dragone dominano il mercato per molti prodotti – ci sono il colosso dei pc Lenovo e il produttori di smartphone e gadget Xiaomi.
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L’ombra della cyberguerra sugli incendi in Russia
A fuoco in due settimane siti strategici e simbolici di Mosca
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09 maggio 2022
11:15
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Cinque persone sono morte, inclusi due bambini, in una serie di incendi scoppiati in Russia nella zona di Krasnoyarsk, terza più grande città siberiana, centro industriale e importante snodo della Ferrovia Transiberiana.
Le fiamme hanno mandato in fumo decine di edifici in diversi villaggi.
Secondo la protezione civile, il fuoco è divampato a causa di “cortocircuiti dovuti a cavi invertiti e al crollo di una linea elettrica provocato da forti venti fino a fino a 40 m/s”. Ma il servizio meteo internazionale Timeandate riporta nella zona dei roghi venti dai 4 ai 13 chilometri orari che, stando alle tabelle internazionali, indica vento meno che moderato. Un particolare, quello della spiegazione delle autorità russe, che addensa le nubi del sospetto sulla reale causa degli incendi che si sono verificati nella Federazione da aprile. Certo, la Russia è la nazione più grande del mondo con la sua superficie di oltre 17,1 milioni di chilometri quadrati e statisticamente non sarebbe strano se un certo numero di incendi scoppiassero in diversi punti del Paese in un periodo abbastanza limitato. Ma ciò che colpisce è la natura dei luoghi andati in fumo: posti strategici, oltre che simbolici. Siti che inducono a immaginare che si tratti più di obiettivi che di casualità.
Inoltre, provocare un incendio a distanza con i sistemi antincendio collegati a un computer per un hacker è un gioco da ragazzi, dicono gli esperti: un pirata della rete ci mette poco a introdursi nel sistema web e a scatenare un corto circuito.
Per esempio nel sistema di riscaldamento, semplicemente alzando oltre i livelli di guardia la temperatura delle caldaie. E del resto anche fonti vicine al Cremlino nei giorni scorsi non hanno escluso questa ipotesi. Ovviamente nessuno si è spinto a dichiarare apertamente che gli incendi potrebbero esser riconducibili alla cyberguerra di Kiev, ma non è sfuggito agli osservatori che ad ogni rogo le immagini siano state mostrate innumerevoli volte dai canali social ucraini. Le tappe del fuoco sono partite il 21 aprile da Tver, 150 chilometri a nord-ovest di Mosca, le fiamme si sono sviluppate nell’Istituto centrale di ricerca delle forze di difesa aerospaziali della città, considerata la Cape Canaveral russa, che si occupa anche dei sistemi di lancio e difesa missilistica. Altro rogo di ampie dimensioni nel più grande impianto chimico di solventi russo nella città di Kineshma, 400 kilometri dalla capitale. Il primo maggio nuovo incendio nello stabilimento di Perm, negli Urali centrali, dove si produce la polvere da sparo per armamenti compresi i sistemi lanciamissili Grad e Smerch. Il 3 maggio è stato avvolto dalle fiamme un magazzino di 33.800 metri quadrati che, secondo il media di opposizione bielorusso Nexta, sarebbe un deposito della casa editrice pro-Cremlino Prosveshchenie. Tre giorni fa è stata la volta della zona industriale di Nizhni Novgorod, a est della capitale russa, dove sono bruciati 2 mila metri quadrati di un deposito di solventi. Per ora tutto resta nel campo delle ipotesi. Ma è difficile che davanti agli occhi non passi quell’immagine del giovane al buio con il cappuccio della felpa in testa davanti allo schermo di un computer acceso.

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Nella struttura delle proteine i segreti di salute e malattia
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09 maggio 202209:20
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E’ nella struttura delle proteine una delle chiavi fondamentali per comprendere i segreti alla base di molte malattie.
Il modo in cui è ripiegara la loro struttura complessa è di grande importanza per la biochimica, la biologia molecolare, la biofisica, come per la medicina e le ricerche sull’invecchiamento e per la ricerca farmacologica. Il punto sulle conoscenze in questo settore della ricerca è il tema del convegno organizzato dall’Accaddemia dei Lincei, nato dalla proposta di Maurizio Brunori, emerito della Sapienza Università di Roma, Willinm A.
Eaton, dei National Health Istitutes (NIH) di Bethesda e Alan R. Fersht, di Cambridge.

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Echi luminosi da altri otto buchi neri della Via Lattea VIDEO
Utili a mappare l’ambiente circostante, ora si possono ascoltare
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09 maggio 202213:51
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Salgono da 2 a 10 i buchi neri della Via Lattea che, mentre divorano gas e polveri di stelle, emettono raggi X che rimbalzano creando echi luminosi: gli otto nuovi esemplari sono stati individuati grazie alla ‘Macchina del riverbero’, un nuovo strumento di ricerca automatizzato in grado di esaminare i dati satellitari alla ricerca di segnali.
Gli echi saranno utili per mappare l’ambiente attorno ai buchi neri e per capire meglio la loro evoluzione: lo indica lo studio pubblicato su The Astrophysical Journal da un team internazionale guidato dal Massachusetts Institute of Technology (Mit), che in un progetto collaterale ha anche tradotto gli echi di raggi X in suoni udibili.

 

“Vediamo nuovi segni di riverbero in otto sorgenti”, afferma l’astrofisica Jingyi Wang del Mit.
“I buchi neri hanno una massa che va da 5 a 15 volte la massa del Sole e sono tutti all’interno di sistemi binari con stelle normali, di piccola massa, simili al Sole”. Sebbene siano rari, questi echi possono dirci molto sull’ambiente che circonda i buchi neri. La luce può essere analizzata (sia dall’esplosione iniziale che dall’eco) per misurare lo spazio tra il buco nero e la polvere del disco di accrescimento, secondo un principio simile all’ecolocalizzazione usata dai pipistrelli per individuare le prede e muoversi nell’oscurità.

Gli echi possono anche essere usati per studiare come il disco di accrescimento del buco nero e la sua corona (la regione di elettroni caldissimi tra il bordo interno del disco di accrescimento e l’orizzonte degli eventi) cambiano mentre il buco nero si ‘alimenta’.
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Primo sciame di droni in volo autonomo in una foresta
Il test in Cina, fra i bambù. Sperimentato un nuovo algoritmo
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09 maggio 202209:51
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Per la prima volta uno sciame di droni ha affrontato un volo nel folto di una foresta di bambù, in Cina, riuscendo a volare in modo autonomo in un ambiente così complesso ed evitando le collisioni grazie ad un innovativo algoritmo incorporato nei piccoli robot volanti.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Science Robotics, si deve al un gruppo di ricerca guidato da Xin Zhou, della cinese Zhejiang University, e apre la porta ad applicazioni come mappature aeree per il monitoraggio ambientale e coordinamento dei soccorsi, ad esempio in caso di terremoto, oltre che ad applicazioni in campo militare.

I droni sono stati dotati di telecamere di profondità, sensori di altitudine e un computer di bordo.
Il progresso più significativo si deve a un algoritmo intelligente, che concilia prevenzione delle collisioni, efficienza di volo e coordinamento dello sciame. La sfida, infatti, consiste nel bilanciare necessità contrastanti: da un lato il bisogno di avere dispositivi piccoli e leggeri, dall’altro quello di una elevata potenza di calcolo per poter individuare la rotta di volo migliore.

I ricercatori hanno testato i droni in diversi scenari: volo in gruppo attraverso una foresta di bambù, volo in un ambiente affollato evitando gli altri droni e anche la capacità dello sciame di seguire la guida di una persona. Prima di vederla applicata nel mondo reale, tuttavia, la tecnologia avrà bisogno di essere ulteriormente sperimentata in ambienti ultra-dinamici come le città, dove i droni sono costantemente sotto pressione per evitare persone, veicoli e altri ostacoli.
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Facebook, da fine maggio chiude ‘Amici nelle vicinanze’
Stop anche ai dati di localizzazione per meteo e cronologia
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09 maggio 2022
10:50
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A partire dal 31 maggio 2022, Facebook non “leggerà” più i dati sulla localizzazione degli utenti con lo stop ad alcune funzioni.
Come spiega il social network, a sparire saranno ‘Amici nelle vicinanze’, meteo e cronologia delle posizioni, oltre all’eliminazione di tutte le informazioni sui luoghi ottenute e archiviate in precedenza.
La nuova politica, maggiormente orientata alla privacy, si applica sia ai dispositivi Android che iPhone e iPad.
Meta non ha spiegato le ragioni dietro la mossa ma molto potrebbe dipendere dalla maggiore trasparenza chiesta al colosso dagli organi internazionali, Unione Europea e Congresso degli Stati Uniti in primis. ‘Amici nelle vicinanze’ era stata presentata nel 2014 e introdotta in Europa nel 2015. Una funzione mai davvero utile, che sfrutta le opzioni di geolocalizzazione per scoprire dove si trovano i propri contatti e, nel caso, raggiungerli o fornire suggerimenti sui luoghi. Stesso discorso per il meteo, un’aggiunta a Facebook considerata oramai superata dall’abitudine di controllare le previsioni con app specifiche via smartphone.
Alcuni dei dati, tra cui la cronologia delle posizioni, ottenuta attraverso la registrazione automatica degli spostamenti su una mappa se abilitata nelle impostazioni dell’app, saranno disponibili per il download entro il 1/o agosto 2022. Dopo quella data, le informazioni relative saranno eliminate e non più recuperabili. Anche dopo il 31 maggio, Facebook continuerà a memorizzare i dati sulle posizioni dell’utente se sarà questo a inserirle di sua volontà, ad esempio con il tag nelle foto o direttamente nei post con solo testo. Rimuovendo del tutto le autorizzazioni all’accesso del gps si nega la lettura delle informazioni al social, limitando però funzionalità specifiche che le richiedono.

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WhatsApp, nuovi dettagli sulla funzione multi dispositivo
Companion Mode permetterà di usare stesso numero su più telefoni
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09 maggio 2022
10:16
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Una delle funzionalità più richieste e attese di WhatsApp è in dirittura d’arrivo.
Secondo le fonti del sito WabetaInfo, l’opzione “multi-dispositivo” su Android, con cui gli utenti potranno usare lo stesso numero di telefono su più smartphone, per sincronizzare chat e contenuti multimediali scambiati, potrebbe essere rilasciata a breve.

Nuove informazioni, ottenute scovando il codice della versione beta 2.22.10.13, mostrano la schermata di avvio di Companion Mode, con cui collegare più telefoni al proprio account. “La modalità Companion ti permette di collegare questo dispositivo ad un account WhatsApp registrato sul tuo telefono” si legge.
“Passare alla modalità Companion comporterà il logout dal tuo account corrente di WhatsApp. Questa operazione cancellerà tutti i dati di WhatsApp salvati in locale, inclusi i tuoi messaggi e i file multimediali. Puoi effettuare il backup dei dati per il tuo profilo corrente utilizzando il backup di Google Drive”. In pratica, se si vuole duplicare WhatsApp dal telefono principale al secondario, ciò comporterà l’impossibilità di utilizzare, su quest’ultimo, un account legato ad un numero differente, magari una scheda sim di scorta con un traffico dati limitato. L’unico accesso possibile, una volta configurata la Companion Mode, sarà il multi dispositivo. La compagnia non spiega se verranno meno anche le alternative offerte da alcuni produttori di smartphone, come Samsung, che con funzioni come “doppio account” permettono di impostare sul telefono due conti social differenti, dallo stesso WhatsApp a Facebook, Skype, Telegram e altri. Wabetainfo sottolinea che anche se gli screenshot diffusi online provengono da un cellulare Android, al momento del lancio la Companion Mode dovrebbe essere disponibile anche su iOS, per passare da iPhone diversi o iPad sfruttando l’account unico.
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Breton in Texas da Musk, ‘Twitter dovrà seguire norme Ue’
Colloquio anche su microchip, batterie, intelligenza artificiale
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09 maggio 2022
10:47
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Il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, è ad Austin, in Texas, per incontrare il ceo di Tesla, Elon Musk, e discutere del suo nuovo ruolo alla guida di Twitter.
La piattaforma, spiegano dallo staff del commissario, “dovrà giocare secondo le regole europee”, stabilite Digital Services Act, il pacchetto legislativo appena approvato, anche per quanto riguarda la libertà di espressione.
Il colloquio si terrà alle 14 nel fuso orario locale, le 21 a Bruxelles.
In cima all’agenda anche la sicurezza delle catene di approvvigionamento nel tech, con un focus su microchip, batterie e materie prime, dati e intelligenza artificiale. Nella capitale texana Breton incontrerà anche il ceo di Dell, Michal Dell. Il giro di incontri arriva a una settimana dal prossimo Consiglio Ue-Usa per la tecnologia e il commercio, che si terrà a Parigi il 16 maggio. Il Texas, ricordano da Bruxelles, svolge un ruolo importante nella catena di approvvigionamento globale di chip, con grandi produttori come Applied Materials, e clienti, Dell, Tesla su tutti.

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Usa,15 mln dollari a chi aiuta a catturare gli hacker Conti
Il gruppo è sostenitore di Mosca e fautore di attacchi con ransomware
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10 maggio 2022
13:07
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Il governo Usa ha deciso di offrire una ricompensa fino a 15 milioni di dollari per chiunque fornisca informazioni sul gruppo criminale Conti.
Il team di hacker è, fin dallo scoppio della guerra in Ucraina, sostenitore di Mosca e artefice di una serie di attacchi che hanno colpito infrastrutture di Kiev e in giro per il mondo.
Come riporta Reuters, il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price ha affermato che “offrendo questa ricompensa, gli Stati Uniti dimostrano il loro impegno a proteggere le potenziali vittime di ransomware a livello globale, sfruttate da parte dei criminali informatici”.
L’FBI stima che più di mille vittime del gruppo Conti abbiano pagato un totale di oltre 150 milioni di dollari a seguito di ransomware, particolari tipologie di malware che limitano l’accesso al dispositivo infettato, richiedendo un riscatto. La ricompensa stanziata dagli Usa comprende 10 milioni di dollari per l’identificazione dei leader del gruppo e 5 milioni di dollari per informazioni che portino all’arresto di persone che appoggiano il team.
A fine febbraio, con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Conti aveva lanciato la sua sfida ai “nemici del Cremlino” e agli stati che avrebbero aiutato la resistenza. Nelle settimane successive, varie agenzie di sicurezza informatica hanno individuato una campagna hacker, collegata a Conti, con cui venivano inviate email false, con mittente il Computer Emergency Response Team, contenenti un allego dannoso.
Ancora Conti, ad aprile, è stato accusato dell’attacco a piattaforme fiscali del Costa Rica, con la conseguenza di un impatto critico sulle operazioni sia nel commercio interno che estero della nazione centroamericana. Affiliati a Conti è anche Sandworm, gruppo che ha cercato di interrompere l’elettricità in parte dell’Ucraina tramite il malware Industroyer2.
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Covid, scoperte in Italia le cause genetiche dei casi asintomatici
Ricerca del Ceinge, i dati liberamente accessibili online
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12 maggio 202218:48
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Almeno tre mutazioni genetiche rare sono all’origine dei casi asintomatici di Covid-19.
Agiscono indebolendo i geni coinvolti nei processi di attivazione del sistema immunitario e la loro scoperta, avvenuta in Italia, potrebbe aprire la strada a nuove tecniche di diagnosi e a nuove terapie. Pubblicato sulla rivista Genetics in Medicine, il risultato e si deve al gruppo del Ceinge-Biotecnologie di Napoli diretto da Mario Capasso e Achille Iolascon, entrambi docenti di Genetica medica dell’Università Federico II di Napoli.
I dati sono ora disponibili online a tutti i ricercatori del mondo.
La ricerca, cui hanno collaborato Pellegrino Cerino, dell’Istituto Zooprofilattico di Portici, e Massimo Zollo, coordinatore della task-force Covid del Ceinge e docente di Genetica della Federico II, si è basata sull’analisi dei campioni di Dna di circa 800 individui rimasti asintomatici dopo l’infezione da SarsCoV2, pur avendo fattori di rischio come l’età avanzata. “Sono stati analizzati tutti i geni finora conosciuti utilizzando sequenziatori di ultima generazione e ottenendo così un enorme mole di dati genetici”, rileva Capasso. “Strategie di analisi bioinformatiche avanzate, messe a punto grazie al contributo del giovane ricercatore Giuseppe D’Alterio e del team di esperti bioinformatici del Ceinge – prosegue – hanno poi permesso di identificare mutazioni patogenetiche rare che erano significativamente più frequenti nei soggetti infetti e asintomatici e non in una grande casistica di circa 57.000 soggetti sani”.
I geni coinvolti nelle infezioni asintomatiche sono tre, si chiamano Masp1, Colec10 e Colec11 e appartengono alla famiglia delle proteine della lectina, la proteina coinvolta nel processo di riconoscimento cellulare. “Oggi è ampiamente dimostrato che l’eccessiva risposta immunitaria all’infezione da SarsCoV2 e la successiva iper-attivazione dei processi pro-infiammatori e pro-coagulativi sono la causa principale del danno agli organi come polmoni, cuore, rene”, osserva Capasso, e “la nostra ricerca dimostra che le mutazioni del genoma umano che attenuano questa eccessiva reazione immunitaria possono predisporre a un’infezione senza sintomi gravi”.
Considerando le possibili applicazioni della scoperta, gli autori della ricerca hanno deciso di rendere i dati liberamente accessibili: “abbiamo reso disponibili, in un database online tutti i dati genetici ottenuti, che altri studiosi potranno liberamente consultare per sviluppare nuove ricerche£, dice Iolascon. “Possiamo utilizzare queste mutazioni – prosegue – per individuare soggetti che sono predisposti a sviluppare forme meno gravi o asintomatiche della malattia Covid-19. Inoltre i livelli sierici dei tre geni individuati potrebbero essere utilizzati come marcatori prognostici della malattia grave. Infine, oggi sappiamo qualcosa in più sulle basi biologiche di questa malattia e dunque – conclude – abbiamo qualcosa su cui lavorare per sviluppare nuovi trattamenti farmacologici”.
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Salone Risparmio: al via domani, balzo iscritti a 14.500
Faro su uno sviluppo economico “umano, responsabile e digitale”
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09 maggio 2022
12:54
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Uno sviluppo economico sostenibile e digitale che mette al centro le persone, il capitale umano.
E’ questa la principale sfida del futuro a cui vuole rispondere il Salone del Risparmio 2022, che aprirà i battenti domani al Mico di Milano con 14.500 iscritti, 140 marchi e 400 speaker che animeranno le 125 conferenze in programma.

In un momento cruciale per il panorama politico ed economico mondiale, durante la tre giorni non potranno mancare molti momenti di confronto sugli equilibri geopolitici ed economici futuri. Ad inaugurare la manifestazione sarà il presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni, nella conferenza plenaria di apertura dal titolo “Umano, responsabile, digitale”, durante la quale verrà esplorato il contesto in cui oggi l’industria del risparmio gestito e tutte le attività economiche vengono chiamate a ripensare i propri modelli perseguendo obiettivi di impatto sulla società. Il dibattito sarà animato anche dall’intervento di Rachel Botsman, Trust Expert e Author Lecturer della Oxford University, che affronterà il tema della fiducia e le leve attraverso le quali questa viene costruita.
Attesi, tra gli altri, gli interventi del ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, e della ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, che accenderà un faro anche sulla parità di genere nelle Sgr.
Alla dodicesima eidizione del Salone si celebrano anche i 75 anni dalla nascita della Costituzione italiana, che individua nella tutela del risparmio uno dei principi fondamentali della cosiddetta “Costituzione economica”, con la presentazione di un francobollo dedicato al risparmio gestito. Ampio spazio, poi, all’educazione finanziaria, perché, la consapevolezza finanziaria delle famiglie, accanto alla stabilità degli investimenti – secondo Assogestioni – è la base per favorire il sostegno all’economia e lo sviluppo sociale del Paese.
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I mille e uno cieli di Stellarium VIDEO
Come trasformare il pc in un planetario virtuale, con EduInaf
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09 maggio 202213:42
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Come trasformare il proprio computer in un vero e proprio planetario virtuale? E’ possibile grazie alla guida di EduINAF, il magazine online di didattica e divulgazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) che aiuta a scoprire e a utilizzare Stellarium,un software gratuito che rende l’astronomia alla portata proprio di tutti.
Tutti pronti per un viaggio emozionante attraverso lo zodiaco e a fare un salto indietro nel tempo per ammirare il cielo con gli occhi dei protagonisti del passato.

Bitcoin scivola sotto 33.000 dollari, minimi da luglio 2021
A 32.800 dollari
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NEW YORK
09 maggio 2022
15:04
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Il Bitcoin scivola ai minimi dal luglio del 2021.
La criptovaluta perde il 4,6% e scende sotto i 33.000 dollari, a 32.800 dollari.
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L’appello social, ‘restituite la mamma ad Alice’
Evacuata da Azovstal ma bloccata dai russi. Bimba a Zaporizhzhia
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10 maggio 2022
13:43
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Separata dalla figlia di 4 anni, Alice, il giorno della Festa della mamma durante l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal di Mariupol.
E’ la storia di Victoria Obidina, medico militare che ha curato i combattenti asserragliati nell’impianto siderurgico fino a due giorni fa, quando è stata evacuata dall’impianto siderurgico diventato la roccaforte della resistenza ucraina a Mariupol.
La vicenda di Victoria e della sua bambina è rimbalzata sui social ucraini dove i follower chiedono a gran voce il rilascio della donna con l’hashtag ‘returnAlissimama’.
La cattura da parte di unità militari è stata segnalata dal reggimento Azov: “Victoria è rimasta in un campo di filtrazione nel territorio dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, mentre la figlia è arrivata a destinazione a Zaporizhzhia ieri ed è stata affidata ad una famiglia ucraina. Al momento non si sa dove si trovi la madre”, ha scritto Azov. Probabilmente il medico si trova ora in un campo di filtrazione a Mangush.
Alice e Victoria non sono due volti sconosciuti, erano comparse in un video che mostrava i rifugiati dentro i tunnel di Azovstal nei giorni scorsi, quando ancora nessun accordo era stato raggiunto tra Mosca, Kiev e le istituzioni internazionali per evacuare i circa mille civili dai rifugi antiatomici dell’impianto siderurgico. Nelle immagini la bambina teneva il suo libretto in mano, un scoiattolo sul maglioncino a righe e rispondeva alle domande tenendo gli occhi bassi: “Che cosa vuoi dire a chi ti vede? Voglio essere evacuata. Dove sei adesso? In un rifugio per le bombe. Ti piace qui? Voglio tornare a casa mia. Chi vuoi salutare? Mia nonna Sveta”. Poi finalmente alzava lo sguardo timida e si copriva il viso con le manine.
Il comune di Mariupol era intervenuto sui social pubblicando il video e un commento: “Il mondo russo vuole uccidere Alice, di quattro anni. Lei è a Mariupol. Per un mese e mezzo la sua casa è stata un rifugio antiaereo nello stabilimento di Azovstal. La madre è un medico militare. Lei salva i feriti. Se lei e sua figlia vengono fatti prigionieri, non c’è possibilità di trattamento umano. E cosa vuole Alice? Casa! Tutti i bambini sono uguali. Chiediamo alla comunità mondiale di fermare il genocidio e salvare le persone”.
Ora Alice è salva, ma in una casa e con una famiglia che non sono le sue.
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Musk: ‘Se muoio è stato bello conoscervi’
Dopo che i russi lo hanno accusato di aiutare gli ucraini
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10 maggio 2022
08:43
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“Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi”, con questo tweet Elon Musk sembra aver risposto indirettamente a Dmitry Rogozin, direttore dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos che lo ha accusato di fornire all’Ucraina apparecchiature per comunicazioni militari:

Rogozin infatti aveva scritto su Telegram che, stando alla testimonianza del comandante della 36esima brigata dei marines di Kiev catturato, le attrezzature a terra del progetto “Starlink” di Musk per la connessione Internet “sono state consegnate al battaglione Azov e ai marine a Mariupol con elicotteri militari”.
“If I die under mysterious circumstances, it’s been nice knowin ya”, ha twittato Musk alle 2,51 di questa notte ora italiana dal suo Iphone.
Musk è numero uno di Tesla e SpaceX e neoproprietario di Twitter.
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Instagram, al via test degli Nft sulla piattaforma negli Usa
Zuckerberg, in futuro anche su Facebook e realtà aumentata
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12 maggio 2022
19:32
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A partire da questa settimana su Instagram, solo negli Stati Uniti, sbarcano gli Nft, certificati digitali che attestano la proprietà di un’opera.
Un piccolo gruppo di creator e collezionisti potranno condividere quello che hanno creato o comprato.
La novità è stata annunciata direttamente da Mark Zuckerberg in un post, spiegando che in futuro la stessa operazione sbarcherà su Facebook e sulle storie a realtà aumentata sempre di Instagram. “Vogliamo – ha detto – che i vantaggi di questa tecnologia siano a disposizione di un numero ancora maggiore di creator e collector”.
In pratica gli utenti statunitensi potranno postare gli Nft che hanno creato, collegando portafogli digitali di terze parti in-app. Questi oggetti digitali saranno visualizzati in una speciale modalità dai colori più vividi, e il contenuto sarà attribuito sia all’autore sia al proprietario. A partire dal lancio, le blockchain supportate includono Ethereum e Polygon. A seguire, arriveranno anche Flow e Solana; mentre i portafogli di terze parti compatibili per l’uso saranno Rainbow, MetaMask e Trust Wallet. Coinbase, Dapper e Phantom arriveranno in seguito.Non ci saranno costi associati alla pubblicazione o alla condivisione di un NFT su Instagram.
“Penso che in molte esperienze, specialmente quelle sociali in cui le persone vogliono esprimere qualcosa, vedremo sbarcare queste modalità – ha spiegato Zuckerberg nel podcast “Impact Theory” – E se le rendiamo interoperabili allora saranno scelte da molti sviluppatori. Questo è uno dei motivi per cui stiamo iniziando a creare Nft non solo nel nostro lavoro, nel metaverso e nei Reality Labs, ma anche nella nostra famiglia di app”.

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Con deepfake rapper Kendrick Lamar si trasforma in Will Smith
In nuovo video impersona pure Kobe Bryant, omaggio a Marvin Gaye
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09 maggio 2022
20:14
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Il rapper Kendrick Lamar con la tecnologia ‘deepfake’ trasforma il suo volto in quello di Will Smith ma anche di celebrità nere spesso criticate tra cui Kanye West, OJ Simpson, Jussie Smollett, e di leggende come Kobe Bryant e del rapper Nipsey Hussle, entrambi scomparsi il primo per un tragico incidente, il secondo ucciso a colpi di arma da fuoco.
L’occasione è il nuovo video per l’uscita del singolo ‘The Heart Part 5’ che anticipa il nuovo album ‘Mr.
Morale And The Big Steppers’ che uscirà il 13 maggio.
Il video, un po’ per la tecnologia e un po’ per i contenuti che riflettono su violenza e razzismo, è già diventato virale sui social. Lamar, 35 anni, losangelino, uno degli artisti afro americani più influenti della sua generazione, nel nuovo video rappa davanti ad uno sfondo rosso e il suo viso di volta in volta viene trasformato dalla tecnologia in modo da impersonare appunto un volto diverso. Nei titoli di coda c’è anche un ringraziamento ai creatori di South Park, Trey Parker e Matt Stone. Il singolo, che rompe un silenzio di quattro anni, contiene il campionamento del celebre pezzo ‘I want you’ di Marvin Gaye, altra icona afro americana, morto tragicamente, ucciso a colpi di pistola dal padre.

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Dal Nobel Parisi la check list per studiare la complessità
Dai problemi di ottimizzazione alle proteine del futuro
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09 maggio 202219:05
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Sono tanti e difficili, i problemi matematici ancora da affrontare perché in futuro il progresso scientifico possa andare avanti, fino a trovare soluzioni concrete per i problemi complessi: a presentare questa singolare check list è stato oggi a Roma il fisico Giorgio Parisi, in occasione dell’evento organizzato in suo onore dall’Università Sapienza di Roma.
“Sono commosso dall’affetto di tanti amici e colleghi”, ha detto il Nobel ringraziando amici e colleghi di tutto il mondo che hanno partecipato all’incontro, insieme a studenti e giovani ricercatori.

E’ una sorta di eredità, quella che Parisi ha presentato: le scoperte che lo hanno portato al Nobel sono state molte e importanti, ma molto altro resta da fare e la check list della complessità parla il linguaggio della matematica.
“Negli ultimi 40 anni molte cose sono state capite, ma ce ne sono molte altre che potremmo sperare di calcolare matematicamente”, ha detto uno dei più stretti collaboratori di Parisi, il fisico teorico Enzo Marinari, anche lui dell’Università Sapienza e organizzatore dell’incontro con il collega Federico Ricci Tersenghi.

“Anche se viaggiare in questi giorni non è facile, abbiamo avuto la sensazione che molti di noi desiderassero davvero venire a Roma per incontrare Giorgio di persona. Per questo motivo – ha detto Marinari – abbiamo deciso di organizzare un evento di un giorno tutto legato al lavoro e alle idee di Giorgio, e alcuni suoi amici hanno accettato di parlare in questa occasione”. Fra coloro che sono intervenuti: Edouard Brezin dell’Università Francese Paris 6m Leticia Cugliandolo della Sorbona, Silvio Franz dell’Università Paris-Saclay, Remi Monasson del Cnrs e Marc Mézard, ex direttore dell’ École normale supérieure.

Risolvere i problemi della check list presentata da Parisi, ha aggiunto Marinari, significherebbe “avere metodi di ottimizzazione migliori”: significherebbe trovare le migliori soluzioni possibili a problemi complessi, nei quali sono in gioco numerose variabili. Un esempio pratico è un orario scolastico che riesca a conciliare l’esigenza di organizzare al meglio i professori garantendo agli studenti la giusta alternanza di materie; un altro esempio è riuscire a calcolare in modo in cui le proteine ripiegano la loro struttura e su questa base progettarne di nuove.
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Cervello, proteine chiave per nuove armi anti-Alzheimer
Esperti a confronto all’Accademia dei Lincei
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09 maggio 202219:14
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Si affilano nuove ‘armi’ contro Parkinson e Alzheimer: sono infatti allo studio farmaci e anticorpi monoclonali che mirano a bloccare la neurodegenerazione impedendo alle proteine mal ripiegate nel cervello di aggregarsi e formare agglomerati tossici per i neuroni.
Lo spiegano gli esperti riuniti a convegno all’Accademia Nazionale dei Lincei. Tra i promotori dell’evento c’è il biochimico Maurizio Brunori, professore emerito della Sapienza e presidente emerito della Classe di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali dell’Accademia dei Lincei.
“La forma delle proteine è fondamentale per il loro corretto funzionamento nella cellula”, spiega Brunori, tra i 100 migliori scienziati italiani nell’ambito della chimica secondo la classifica della piattaforma internazionale Research.com .

“Le proteine difettose tendono a legarsi fra loro formando fibrille tossiche che nel tempo diventano sempre più lunghe e numerose. Scioglierle una volta formate è ancora impossibile, mentre un tentativo a cui si sta lavorando con qualche prospettiva di successo è quello di inibire con farmaci e anticorpi ad hoc la formazione dell’agglomerato quando è ancora costituito da poche proteine difettose”. Un importante contributo a questo filone di ricerca è stato dato dal chimico britannico Christopher Martin Dobson, già premiato dai Lincei nel 2014 e recentemente scomparso. Tra i suoi allievi all’Università di Cambridge c’è anche l’italiano Michele Vendruscolo, che ai Lincei presenta i risultati più recenti ottenuti nella ricerca di nuovi farmaci per l’Alzheimer. Sempre a Cambridge lavora anche un’altra italiana ospite del convegno, Maria Grazia Spillantini, i cui dati dimostrano come lo studio dei meccanismi di aggregazione delle proteine sia al centro anche della ricerca sul Parkinson.

La struttura 3D delle proteine è infatti la chiave per la lotta a moltissime malattie, compresa la Covid-19: può infatti aiutare a capire il modo in cui le diverse varianti del virus SarsCoV2 interagiscono con le cellule umane, come indicano gli studi presentati da Gerhard Hummer dell’Istituto di biofisica Max Planck in Germania.
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Covid, dalle sotto-varianti di Omicron probabili ondate
L’analisi degli esperti sul sito della rivista Nature
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10 maggio 202219:16
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Le sotto-varianti di Omicron, come BA.2, BA.4 e BA.5, sono la spia del fatto che il virus SarsCoV2 sta cambiando, al punto che potrebbe portare a ondate periodiche.
Lo rilevano gli esperti sentiti da Nature, in un’analisi pubblicata sul sito della rivista.

Se le prime varianti, come Alfa, Delta e la stessa Omicron, erano molto diverse da quelle che le avevano precedute, le sotto-varianti di Omicron hanno somiglianze di famiglia che permettono facilmente di ricostruirne l’origine, inoltre si diffondono più velocemente di quanto non facesse Omicron, potrebbero sfuggire più facilmente agli anticorpi e causare ondate periodiche, come sembrano attualmente fare in Sud Africa le sotto-varianti BA.4 e BA.5, e in Nord America la BA.2.12.1.

Le nuove sotto-varianti di Omicron potrebbero segnare il passaggio a ondate simili a quelli dei virus influenzali, anche ogni sei mesi, secondo l’ipotesi del biologo evoluzionista Tom Wenseleers, dell’Università Cattolica belga di Lovanio. Secondo il ricercatore non si possono nemmeno escludere ‘rimonte’ di varianti che ora sembrano svanite, come la Delta.

Il Sud Africa potrebbe essere fra i primi Paesi a sperimentare la nuova ondata epidemica spinta da BA.4 e BA.5, come osserva la virologa Penny Moore, dell’Università del Witwatersrand, a Johannesburg. La buona notizia, prosegue, è che le ondate di Covid-19 cominciano a seguire percorsi prevedibili, con nuove ondate che periodicamente emergono dai ceppi in circolazione. “Sono i primi segnali che il virus si sta evolvendo in modo diverso” rispetto a quanto faceva due anni fa, quando le varianti sembravano venire fuori dal nulla, dice il bioinformatico Tulio de Oliveira, dell’Università sudafricana Stellenbosch. I dati di Oliveira indicano che BA.4 e BA.5 sono comparse, rispettivamente, a metà dicembre 2021 e all’inizio di gennaio 2022. Entrambe ora sono responsabili dal 60% al 75% dei casi in Sud Africa, dove da marzo i nuovi casi sono aumentati dalla media di 1.200 a circa 5.000 al giorno.

Per il biologo evoluzionista Jesse Bloom, del centro di ricerca Fred Hutchinson di Seattle, non è chiaro se la maggiore capacità di diffondersi delle nuove sotto-varianti si debba alla capacità di sfuggire più facilmente agli anticorpi. L’ipotesi è in linea con i dati del virologo Alex Sigal, del sudafricano Health Research Institute di Durban. L’attenzione è puntata sulla mutazione chiamata F486V, localizzata nella proteina Spike, con la quale il virus SarsCoV2 si aggancia alle cellule umane. La capacità di sfuggire agli anticorpi sta emergendo, infine, anche per la sotto-variante BA.2.12.1, individuata in Nord America, secondo la ricerca coordinata dal virologo David Ho, della Columbia University a New York.
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Telescopio Webb, la sua super vista apre nuovi scenari
Il confronto con le immagini del vecchio telescopio Spitzer
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10 maggio 202209:01
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Mostra una nitidezza e una definizione senza precedenti, l’immagine delle stelle e dei gas della Grande Nube di Magellano catturata per prova dallo strumento Miri del nuovo telescopio spaziale James Webb: niente a che spartire con l’immagine più annebbiata e confusa scattata dal suo predecessore ormai in pensione Spitzer della Nasa.
Il confronto, come un esame della vista fatto con e senza occhiali, è pubblicato dalla Nasa, che conduce la missione insieme all’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e a quella canadese (Csa).

Le immagini evidenziano l’incredibile salto tecnologico che è stato compiuto nell’arco di un ventennio, dai tempi di Spitzer (il primo telescopio a fornire immagini dell’universo ad alta risoluzione nel vicino e medio infrarosso) fino al giorno d’oggi con Webb.
Il suo strumento Miri (che lavora a oltre 260 gradi sotto zero) mostra il gas interstellare con dettagli mai visti prima, perfino l’emissione da molecole di carbonio e idrogeno che svolgono un ruolo importante nell’equilibrio termico e nella chimica del gas. Quando Webb sarà pronto per iniziare le osservazioni scientifiche, immagini come queste aiuteranno a trovare nuovi indizi sulla nascita delle stelle e dei sistemi protoplanetari.

Per arrivare quanto prima a quel momento, i tecnici di Webb hanno già concluso l’allineamento del telescopio e stanno avviando il processo di impostazione e test degli strumenti: le operazioni dovrebbero durare circa due mesi, in modo da iniziare le osservazioni scientifiche questa estate.
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La scienza torna nei pub, con Pint of Science
Dal 9 a 11 maggio, con 170 ricercatori iniziative in 23 città italiane
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10 maggio 202209:05
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Avvicinarsi alla scienza sorseggiando una birra: torna in tutta Italia Pint of Science, dal 9 all’11 maggio con 170 ricercatori, in 55 pub, impegnati a raccontare la ricerca scientifica in modo informale e interattivo.
Da Reggio Calabria a Torino passando da Avellino, L’Aquila e Padova, sono 23 le città coinvolte dalla settima edizione della manifestazione nata nel 2013 nel Regno Unito e che oggi coinvolge ogni angolo del pianeta.

“Con Pint of Science per 3 giorni, in tutto il mondo, condividiamo la ricerca e le conoscenze scientifiche uscendo dai formalismi e dai modi istituzionali, sorseggiando una birra o quel che si preferisce.
Un modo divertente e anche molto efficace per avvicinare la scienza alla comunità”, ha detto Vanda Gatti, coordinatrice dell’evento che si svolge a Milano.
Tre sere i cui i pub di 23 città italiane, grandi e piccoli centri come anche Frascati, Salerno, Rovereto e Lucca, vedranno la partecipazione di una squadra di 170 ricercatori impegnati a raccontare molte delle frontiere della scienza in sessioni di circa un’ora in cui interagiranno con il pubblico su una vasta selezione di tematiche, dall’astrofisica alla zoologia, ma anche biologia umane, storia e tecnologia.
Un evento che dopo due anni di stop dovuto alla pandemia torna in presenza: “Nonostante ci troviamo ancora ad affrontare un quadro socio-economico molto complesso, è cresciuta la consapevolezza che la ricerca scientifica possa essere uno strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita, dalla difesa dell’ambiente, alla capacità di creare lavoro e quindi benessere, fino a salvare vite umane”, ha detto Alessia Tricomi, responsabile nazionale e Presidente dell’Associazione Culturale Pint Of Science Italia. Nato nel 2013, Pint of Science è rapidamente cresciuto in tutto il mondo, in Italia dal 2015, e oggi si svolge in ben 25 Paesi, dal Brasile alla Thailandia.

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Il metaverso prende forma all’Università di Milano-Bicocca
Con nuovi laboratori di ricerca sull’interazione uomo-macchina
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10 maggio 202209:38
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Il metaverso, il mondo virtuale dove in futuro potremo vivere, lavorare e divertirci, prende forma all’Università di Milano-Bicocca, che al Dipartimento di Psicologia inaugura i laboratori dei nuovi Centri di ricerca di eccellenza MiBTec (Mind and Behavior Technological Center) e BiCApP (Bicocca Center for Applied Psychology), due strutture all’avanguardia per lo studio e il miglioramento dell’interazione uomo-macchina.
Il MiBTec ospita le più grandi infrastrutture di ricerca nel settore: ambienti per la realtà virtuale immersiva (Cave Automatic Virtual Environment, CAVE), visori per la realtà virtuale e quella aumentata, strumenti aptici che restituiscono le sensazioni tattili, proiettori olografici, ambienti virtuali immersivi multiutente (metaversi), misurazione di parametri fisiologici-biometrici (come l’elettroencefalogramma, l’elettrocardiogramma, la termografia e i movimenti oculari) e stampa 3D.
Il BiCApp mira invece a sviluppare la ricerca scientifica nel campo dell’interazione umana con le tecnologie indossabili e mobili.
Tra le sue infrastrutture, una piattaforma proprietaria no-code per lo sviluppo di app mobile, laboratori di test e ricerca nel campo dell’esperienza dell’utente e nella progettazione di interfacce uomo-macchina.
Scopo comune di questi centri è condurre attività di ricerca, di base e industriale, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie sempre più fruibili e intuitive per migliorare la qualità della vita delle persone e il loro benessere psicologico. Per questo si intende puntare sulle nuove frontiere delle tecnologie digitali senza dimenticare lo studio dei fattori umani coinvolti (percettivi, cognitivi, emozionali, linguistici, ergonomici) nell’interazione dell’individuo con l’ambiente, sia esso di lavoro, svago o istruzione.
Entrambi i centri scientifici progettano soluzioni per la ricerca e l’impresa.
Le aziende possono servirsi della realtà aumentata e virtuale, così come degli strumenti indossabili e portatili, per definire nuove strategie di marketing, nuove forme evolute di ergonomia e nuovi processi di lavoro.
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TikTok, turni di lavoro massacranti negli uffici Usa
Wall Street Journal, dipendenti con disturbi del sonno e sociali
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12 maggio 2022
19:32
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Un nuovo report del Wall Street Journal getta ombre sui metodi di lavoro di TikTok negli Stati Uniti.
Secondo varie fonti, i dipendenti della sede di Los Angeles del social più usato dai giovani affermano di aver sviluppato vari disturbi dovuti a turni massacranti, tra cui privazione del sonno e patologie relazionali.
Oltre a ciò, il WSJ riferisce di una media di 85 ore alla settimana dedicate alle riunioni e al dover “stare al passo con i colleghi in Cina”, tanto da dover effettuare turni anche di domenica sera quando a Pechino è già lunedì. Stando al report, TikTok spinge molti uffici negli Stati Uniti a seguire la programmazione delle controparti cinesi, ad esempio per rendere disponibili aggiornamenti e correzioni, anche a seguito di segnalazioni su abusi, in tempo reale, in entrambi i Paesi. Ciò avrebbe portato a “paranoie sul rimanere indietro rispetto ai colleghi o frustrazione quando i progetti non vedono la luce” scrive il Journal citando un ex dipendente. Uno di questi, Lucas Ou-Yang, ha scritto su Twitter di essere a conoscenza di una decina di product manager che hanno lasciato dopo un anno l’azienda perché ci si aspettava che seguissero gli orari dei colleghi cinesi.
Alcune delle informazioni non sono nuove: l’anno scorso, un rapporto della Cnbc descriveva il programma di lavoro ‘996’, menzionato anche dal WSJ. Il riferimento è all’inizio della giornata alle 9 e al suo proseguimento fino alle 21, sei giorni alla settimana, una pratica comune per diverse aziende in Cina, fino a quando il governo ha considerato la programmazione illegale. ByteDance, la società madre di TikTok, ha dunque ridimensionato la settimana lavorativa in 63 ore, dalle 10 alle 19, cinque giorni alla settimana. Non è chiaro se il cambio riguardi anche gli Stati Uniti dove, come osserva il WSJ, “molti dipendenti affermano che prolungare l’orario di lavoro è qualcosa che ci si attende”.
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Smartphone pieghevoli, Motorola ci riprova con il Razr 3
In arrivo nuovo modello che si ispira al design del passato
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10 maggio 2022
19:02
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Dopo due versioni non proprio di successo, Motorola ritenta la strada degli smartphone pieghevoli con il nuovo Razr 3.
Il sito 91mobiles ha diffuso online le prime informazioni sulla terza generazione di telefono a conchiglia del gruppo, la cui divisione di telefonia è dal 2014 sotto il controllo di Lenovo.
Stando alle foto ottenute dalla fonte, il Razr 3 riprende ancora le fattezze del famoso modello degli anni duemila, con la naturale aggiunta di un secondo schermo al posto della tastiera alfanumerica, unito a quello superiore tramite cerniera. Il risultato finale, come le iterazioni precedenti è qualcosa di molto simile all’attuale Galaxy Z Flip 3 di Samsung, che ha di fatto sdoganato il trend dei ‘foldable’ verso la massa anche grazie a prezzi più competitivi e accessibili.
Il Razr 3 avrà un design più squadrato, con l’eliminazione dello scalino inferiore che divideva il pannello touch dalla cornice, il sensore di impronte digitali sarà posizionato sul pulsante di accensione e il comparto fotografico beneficerà di aggiornamenti sostanziali. Si parla di un sensore principale da 50 megapixel al fianco del quale troverebbe spazio una fotocamera grandangolare e macro, con risoluzione di 13 megapixel. La selfie cam poggerà su un sensore da 32 megapixel mentre il display interno, pieghevole, avrà la tecnologia Fhd+. Motorola aveva in programma di offrire due versioni del telefono: una con un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 e un’altra con la variante Plus non ancora annunciata. Tuttavia, con i ritardi nella consegna di semiconduttori, non è chiaro come l’azienda intenda procedere in vista del lancio. I tempi infatti, per 91mobiles, stringono: Motorola Razr 3 è atteso in Cina, nelle varianti da 8 GB o 12 GB di memoria Ram e 256 GB o 512 GB di archiviazione, tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, con una disponibilità globale a seguire.

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Hacker di criptovalute, rubate 2500 carte identità italiane
Trafugate nella violazione a sito di compravendita Bolton Coin
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10 maggio 2022
13:06
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A fine aprile, il sito di compravendita di criptovalute, Bolton Coin, è stato vittima di una violazione da parte di terzi.
Durante il furto, gli hacker hanno trafugato anche 2500 carte di identità di utenti italiani.Lo ha riferito l’azienda di cybersicurezza Yoroi, che parla di un totale di 8,4 Gb di dati, pari a oltre 9 mila file.
Nel furto delle carte di identità, in corso di validità, anche le foto degli utenti, che erano state caricate sulla piattaforma come metodo di registrazione al servizio di ‘exchange’, che permette di comprare e vendere le criptovalute dal proprio portafoglio digitale. “Episodi come questo mettono a nudo la fragilità della nostra vita digitale” ha commentato Marco Ramilli, Ceo di Yoroi.
“I dati reperibili dalle carte infatti potranno essere usati per truffe e furti di identità. Mentre è compito delle autorità indagare e bloccare il dataleak, è dovere di tutti noi mettere al sicuro i nostri dati digitali e pretendere da ciascun servizio i più alti standard di protezione”. I ricercatori di Yoroi hanno individuato il database in vendita attraverso un canale Telegram ma non si esclude che questo sia disponibile anche su altri, compresi i vari forum sul dark web. Ancora Ramilli: “Il consiglio per le persone coinvolte è proteggere la propria identità digitale con password robuste, autenticazione multifattore e protezioni biometriche, il prima possibile. Nel frattempo suggeriamo a tutti di fare attenzione a messaggi sospetti o provenienti da sconosciuti via sms o app, così come attraverso la posta elettronica”. I siti di criptovalute sono sempre più nel mirino dei criminali informatici. A fine marzo, hacker hanno violato la piattaforma Ronin Network, rubando moneta digitale per un valore di oltre 600 milioni di dollari, il secondo hack più grande di sempre nel fiorente spazio delle criptovalute, dopo quello ai danni di Poly Network nell’agosto del 2021.

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Minori autori di reati on line cresciuti del 250% in 5 anni
Pedofilia a +130%, si abbassa l’età delle vittime e dei consumatori di pornografia
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10 maggio 2022
11:32
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Aumentati del 250% negli ultimi 5 anni i minori che commettono reati on line, anche di particolare gravità, come la pedopornografia.
Un fenomeno a cui ha contribuito la pandemia, che ha fatto crescere a dismisura il tempo di connessione alla Rete di ragazzi e bambini, spesso senza controllo da parte dei genitori.
Nello stesso arco temporale sono saliti del 130% i casi di pedofilia e si è abbassata l’età dell’adescamento e dei consumatori di pornografia on line. I dati allarmanti sono contenuti nella relazione finale del gruppo di lavoro sui Social e minori, presieduto dalla sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina.

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Twitter: Musk, miei piani allineati con regole Ue per social
Ha incontrato il Commissario Ue Therry Breton
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10 maggio 2022
15:04
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I piani di Elon Musk per Twitter sono allineati con le regole europee che richiederanno ai social media di fare di più sui contenuti illegali.
Lo ha detto lo stesso Musk in un video pubblicato sull’account Twitter del commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton.
Breton ha incontrato Musk nel corso di una visita a Austin, in Texas.
Il commissario europeo per il Mercato interno ha spiegato che l’imprenditore “dovrà giocare secondo le regole europee”, stabilite Digital Services Act, il pacchetto legislativo appena approvato, anche per quanto riguarda la libertà di espressione.

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Il rendimento del Btp sotto il 3%, perde 20 punti base
Lo spread con il Bund tedesco a 196 punti. Giù Bitcoin
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10 maggio 2022
16:11
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Il rendimento del Btp a dieci anni ancora in calo.
Il tasso del decennale italiano perde venti punti base e scende sotto il 3% (2,96%).
Lo spread tra il Btp e Bund cala a 196 punti.

Il differenziale tra Btp e Bund ieri aveva chiuso a 205,5 punti. Aveva sorpassato i 200 punti dal 6 maggio.

Il Bitcoin ancora in calo. La criptovaluta perde il 3,1% a 29.992 dollari, scendendo per la prima volta dal luglio 2021 sotto quota 30.000 dollari. Dal picco dello scorso novembre il Bitcoin ha perso oltre il 55%.

Le Borse europee proseguono brillanti dopo l’avvio in netto rialzo di Wall Street. Nel giorno in cui i rendimenti del titoli di Stato sono in netto calo, sui mercati azionari sono scattate le prese di profitto dopo il forte calo della vigilia. Sotto i riflettori resta l’andamento dell’economia globale, con l’inflazione che resta molto alta e le banche centrali che studiano le prossime mosse. Tiene banco anche la guerra in Ucraina e l’impatto delle sanzioni alla Russia. L’indice d’area stoxx 600 guadagna l’1,6%. In rialzo Francoforte (+2,2%), Milano (+1,8%), Parigi (+1,7%), Madrid e Londra (+1,1%). I listini sono sostenuti dall’andamento delle banche e assicurazioni (+2,1%), l’informatica e le auto (+1,9%). Bene anche le utility (+1,2%), con il prezzo del gas in calo. Ad Amsterdam il prezzo è sceso a 91 euro al Mwh. Positiva ma meno brillante la performance del comparto dell’energia (+0,5%), con il petrolio in lieve calo. Il Wti si attesta a 102 dollari al barile e il Brent a 105 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,0547 a Londra. A Piazza Affari in luce le banche con Bper (+10%), dopo i conti del trimestre, e Unicredit (+6,5%). Bene anche Intesa (+3,8%) e Banco Bpm (+3%). In controtendenza rispetto al listino Saipem (-4%) e Leonardo (-2,9%).

Ulteriore calo per il gas sulla piazza di Amsterdam. I contratti futures al giugno del 2022 cedono l’1,9% a 92 euro al MWh. Un prezzo molto vicino agli 87,58 euro dello scorso 23 febbraio e che segna il minimo dopo i 91,23 euro dello scorso 25 febbraio, giorno successivo all’avvio dell’attacco della Russia in Ucraina, quando il gas balzò a 129,92 euro al MWh. Da allora le quotazioni del gas naturale hanno raggiunto il minimo di 93 euro lo scorso 25 aprile.

Proseguono anche oggi le festività per la vittoria della Seconda Guerra Mondiale in Russia, con la conseguente chiusura della Borsa di Mosca. In rialzo il rublo a 69,51 sul dollaro, mentre appare stabile nei confronti dell’euro, con un concambio di 73,38 sulla moneta unica.
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Anche le bioplastiche si degradano lentamente nell’ambiente
Lo dimostrano i test in mare e sulla sabbia fatti in Liguria
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10 maggio 202216:10
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Le bioplastiche disperse nell’ambiente, ad esempio in mare o sulla spiaggia, hanno tempi di degradazione molto lunghi, comparabili a quelli di materiali plastici non bio: lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Polymers da Consiglio nazionale delle ricerche – coinvolto con l’Istituto dei processi chimico-fisici (Cnr-Ipcf) e l’Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar) -, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e Distretto ligure per le tecnologie marine (Dltm), con il supporto di Polizia di Stato-Centro Nautico e Sommozzatori La Spezia (CNeS).
I ricercatori hanno messo a confronto due polimeri tra i più impiegati negli oggetti di plastica (HDPE e PP) con due polimeri di plastica biodegradabile (PLA e PBAT), verificandone il grado di invecchiamento e degradazione rispettivamente in acqua di mare e sabbia.
L’esperimento è stato realizzato grazie alla piattaforma di monitoraggio ambientale ‘Stazione Costiera del Lab Mare’, posta a 10 metri di profondità nella Baia di Santa Teresa nel Golfo della Spezia, realizzata nell’ambito del progetto Laboratorio Mare del Distretto ligure per le tecnologie marine, alla quale collaborano anche l’Istituto Idrografico della Marina e l’Enea.
Qui, grazie anche al supporto del Centro nautico e sommozzatori di La Spezia e della Cooperativa mitilicoltori spezzini, sono state alloggiate particolari ‘gabbie’ progettate per contenere i campioni di plastica; è stata inoltre predisposta una vasca contenente sabbia, esposta agli agenti atmosferici per simulare la superficie di una spiaggia.
Nell’arco di sei mesi di osservazione, né i polimeri tradizionali né quelli bio hanno mostrato una degradazione significativa, sia in acqua che sulla sabbia. L’osservazione dei campioni, unitamente all’esito di analisi chimiche, spettroscopiche e termiche condotte presso il laboratorio pisano del Cnr-Ipfc, mostra che nell’ambiente naturale le bioplastiche hanno tempi di degradazione molto più lunghi rispetto a quelli che si verificano in condizioni di compostaggio industriale.
“Data l’altissima diffusione di questi materiali, è importante essere consapevoli dei rischi ambientali che l’utilizzo della bioplastica pone, se dispersa o non opportunamente conferita per lo smaltimento: è necessario informare correttamente”, spiega la ricercatrice Silvia Merlino del Cnr-Ismar di Lerici (La Spezia), coordinatrice del progetto.
“Questo studio – aggiunge Marina Locritani, ricercatrice dell’Ingv e co-coordinatrice dello studio – mette in luce l’importanza di una corretta informazione riguardo alla plastica biodegradabile, soprattutto dopo lo stop alla plastica usa e getta in vigore in Italia dal gennaio 2021 in attuazione della direttiva europea ‘Single use plastic’, che ha portato alla progressiva commercializzazione di prodotti monouso in plastica biodegradabile, come i polimeri presi in esame”.
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Ucraina: AstroSam,uniti ai colleghi russi dall’amore per lo spazio
Focalizzati su cose che condividiamo in quanto esseri umani
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12 maggio 202210:22
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Lo spazio, la vita a bordo, insieme all’amore per la famiglia e gli amici: è questo a unire gli astronauti americani, europei e russi che in questo momento sono a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), Lo ha detto l’astronauta Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), in collegamento dalla Iss con la collega Jessica Watkins, organizzata dalla Nasa per rispondere alle domande di alcuni media americani.
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Cyborg, il guerriero dell’Azov col braccio di titanio
A 28 anni un passato da guerriero guardando all’antica Grecia
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11 maggio 2022
12:22
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Ha solo 28 anni e già un passato da guerriero.
Con il suo braccio artificiale in titanio e un occhio di vetro, i media ucraini lo chiamano Cyborg.
Il suo nome non dice nulla ai più, ma la sua faccia barbuta e l’eloquio in perfetto inglese hanno fatto il giro dei telegiornali internazionali domenica, quando ha risposto per due ore via Zoom alle domande dei giornalisti di tutto il mondo dalle viscere dell’impianto siderurgico escludendo definitivamente la resa, una variante vergognosa neppure presa in considerazione. Ilya Samoilenko è il responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, il battaglione di nazionalisti ucraini che sta difendendo da settimane l’acciaieria Azovstal di Mariupol dagli attacchi russi.
Ha cominciato a combattere per il suo Paese nel 2015, a 21 anni, e pezzi del suo corpo sono andati persi tre anni fa per un missile lanciato dall’esercito di Mosca. “Avevo in mano delle munizioni – ha raccontato in una intervista – quando il missile è caduto vicino a me. Le munizioni sono esplose per l’onda d’urto. La mia mano era maciullata, una scheggia si è bloccata vicino alla carotide. Mi hanno salvato i miei compagni fasciandomi stretto”.
Appena guarito Cyborg è tornato a combattere perché pensava che il suo obiettivo non fosse stato raggiunto: la pace in Ucraina. Intanto ha maturato un forte senso critico verso la diplomazia e il governo del Paese che difende temendo un compromesso che non consentirebbe la restituzione di tutte le terre occupate dai russi. Perché “se diplomatici e politici sono d’accordo su un po’ di pace, noi militari non proprio. Perché abbiamo combattuto qui, abbiamo versato sangue, siamo morti. E loro sono così: bene, ragazzi, basta così. È molto sbagliato spendere le risorse di persone motivate. Ed è spaventoso che tutti questi anni di guerra siano vani”, ha argomentato.
Alle critiche sulla natura di destra del battaglione di cui fa parte e alle domande sui motivi che lo spingono a rischiare la vita a ogni momento, Ilya ha risposto semplicemente: “Il mio desiderio di combattere vuol dire che ho bisogno di capire me stesso come cittadino. Come nell’antica Grecia: vuoi essere cittadino? Benvenuto nell’esercito”. La citazione gli è venuta facile, perché prima di unirsi al reggimento che oggi tutto il mondo conosce studiava storia all’Università di Kiev. Cyborg ha anche una madre famosa, Alla Samoilenko infatti è il direttore di casting più famoso del cinema ucraino. Lei ora teme non solo per la vita del figlio, ma anche che col tempo la verità sugli eventi di Mariupol non verrà mai fuori del tutto: “Sto osservando come il web viene ripulito da questioni scomode per le autorità su Mariupol e Azov – ha scritto sui social – la mia famiglia ha bisogno di figli, genitori, fratelli vivi. Quando guardo Ilya, i suoi amici, penso che dovrebbero costruire una nuova Ucraina. Come società abbiamo bisogno di loro vivi. Spero che accada un miracolo”.
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Dal grafene i transistor a risparmio energetico
Consumano il 5% in meno e mantengono la memoria anche se spenti
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10 maggio 202219:52
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Nuovi transistor per memorie digitali capaci di ridurre del 5% il consumo di energia: sfruttando le proprietà del grafene, il materiale sottile come un atomo, li ha messi a punto il gruppo di ricerca dell’universita’ americana di Nebraska-Lincoln, che li ha descritti sulla rivista Advanced Materials.
Oltre a consumare meno energia, i nuovi transistor riescono a mantenere la memoria anche dopo essere stati spenti.

La riduzione delle loro dimensioni e l’abbattimento dei consumi di energia sono le due maggiori sfide su cui si confrontano da anni aziende e ricercatori che sviluppano nuove soluzioni per l’elettronica.

I transistor sono i mattoncini alla base del funzionamento di tutti i microchip all’interno dei dispositivi elettronici e la loro miniaturizzazione e’ stata la leva principale che ha permesso in questi decenni il miglioramento delle prestazioni di tutta l’elettronica che usiamo quotidianamente.
Tuttavia la corsa alla miniaturizzazione sembra aver raggiunto il capolinea, una barriera insormontabile dovuta alle dimensioni degli stessi atomi.

Nuove soluzioni per aggirare questi limiti, puntando in particolare sul risparmio energetico, potrebbero arrivare adesso dal grafene, un materiale estremamente versatile, la cui scoperta era stata premiata con il Nobel nel 2010.

Utilizzando grafene rivestito con ossido di cromo, i ricercatori americani sono ora riusciti a rimpiazzare alcuni degli elementi chiave dei transistor, una sorta di porte che regolano il passaggio dei bit usati come unita’ di informazione dal processore. I nuovi transistor al grafene riescono a dirigere il traffico di bit consumando meno energia rispetto alle porte tradizionali, ma soprattutto riescono a tenere memoria del loro ultimo stato (se aperti o chiusi) anche in assenza di energia. Mantenere una memoria anche in assenza di energia potrebbe infatti essere una caratteristica preziosissima per l’elettronica del futuro.
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Musk spiana la strada al ritorno di Trump su Twitter
“Il divieto è stato un errore stupido, con me sarà rimosso”
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NEW YORK
11 maggio 2022
12:19
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“Non è stato corretto” vietare Twitter a Donald Trump: “Penso sia stato un errore.
Io rimuoverei il divieto permanente, ma non ho ancora il controllo” della piattaforma.
Elon Musk spiana così la strada al ritorno sul social media dell’ex presidente americano, bloccato per “incitamento alla violenza” dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio in seguito alla sua sconfitta alle elezioni. La rimozione di Trump “ha alienato una larga parte del Paese. Non ha spento la sua voce, l’ha amplificata nella destra. Per questo è stato moralmente sbagliato e completamente stupido”, ha spiega Musk intervenendo a un evento del Financial Times. Le sospensioni temporanee dal social sono ammissibili “se si dice qualcosa di illegale o distruttivo per il mondo. Ma i divieti permanenti minano la fiducia in Twitter” e dovrebbero essere “estremamente rari”, ha aggiunto il patron di Tesla. Trump ha più volte ribadito di non voler tornare sul social perché ormai “noioso” e di voler restare sulla sua piattaforma ‘Truth’. Fra le fila repubblicane non tutti però sono convinti che il tycoon resisterà alla tentazione di tornare a cinguettare. Stimando in alcuni mesi la possibile chiusura della sua acquisizione di Twitter – per il quale ha offerto 44 miliardi di dollari – il patron di Tesla ha descritto alcune delle modifiche che vorrebbe apportare alla piattaforma. Musk vorrebbe infatti mettere l’algoritmo su GitHub e consentire a chiunque di effettuare suggerimenti. “Serve trasparenza per avere fiducia”, ha osservato, mettendo in evidenza che sarebbe importante per Twitter ridurre la sua inclinazione a sinistra. “Vengono da un ambiente molto di sinistra”, ha detto riferendosi alla sede della società a San Francisco. “Questo non ha costruito fiducia nel resto degli Stati Uniti e forse in altre parti del mondo”, ha precisato Musk, che da tempo si dipinge come l’assolutista della libertà di parola a tutti i costi. Una libertà – ha assicurato incontrando il commissario europeo per il Mercato interno Thierry Breton – che comunque sarà allineata alle nuove regole Ue che richiederanno ai social media di fare di più sui contenuti illegali. Parlando con il Financial Times, Musk si è soffermato anche su Tesla. Ha escluso nuovi impianti in Cina ma ritiene che il paese rappresenterà il 25-30% del mercato di Tesla nel lungo termine. Infine ha definito “altamente improbabile” l’ipotesi che il suo colosso delle auto elettriche possa acquistare un’altra casa automobilistica.
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Il virus dell’ influenza H1N1 potrebbe discendere da quello della Spagnola
Indizi dai campioni genetici raccolti in Europa tra il 1901 e il 1931
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11 maggio 202213:18
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Il virus dell’influenza stagionale H1N1 potrebbe essere un discendente diretto del virus responsabile della pandemia di Spagnola, che tra 1918 e 1919 uccise tra 50 e 100 milioni di persone in tutto il mondo: gli indizi arrivano dall’analisi di 13 campioni genetici raccolti in Europa tra il 1901 e il 1931, sei dei quali proprio nei due anni della pandemia.
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e guidato da Istituto Robert Koch di Berlino e Istituto Rega di Lovanio, in Belgio. L’analisi genetica del virus dell’Influenza Spagnola del 1918 è molto difficile a causa della rarità di campioni risalenti a quel periodo.
Solo negli anni 30, infatti, si riuscì a confermare che la pandemia aveva avuto un’origine virale, mentre è ancora più recente l’ipotesi che il virus responsabile fosse del sottotipo H1N1. I ricercatori sono riusciti ad accedere a 13 campioni di tessuto polmonare conservati negli archivi storici di musei in Germania e Austria e, analizzandoli dal punto di vista genetico, hanno ottenuto due genomi parziali e uno completo in campioni prelevati nel 1918 a Berlino e a Monaco di Baviera. I campioni sono stati poi confrontati con altri, che risalivano a periodi diversi, prima e dopo il picco della Spagnola. E’ stata individuata così un’importante mutazione in un gene associato alla resistenza alla risposta immunitaria, che potrebbe essere anche responsabile dell’adattamento del virus all’uomo.
Il materiale genetico ha permesso inoltre di fare una stima dell’evoluzione nel tempo dell’attuale virus H1N1: è emerso che tutti i suoi segmenti genomici potrebbero discendere direttamente dal ceppo pandemico del 1918. Un risultato che contraddice ipotesi alternative, secondo le quali il virus influenzale avrebbe avuto origine da uno scambio e un riassortimento di materiale genetico tra diversi virus.
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Antartide, sotto i ghiacci un lago grande quanto una città
Potrebbe svelare la storia della calotta
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11 maggio 202209:10
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Un lago grande quanto una città si nasconde sotto la più imponente calotta glaciale del mondo, nell’Antartide orientale: chiamato ‘Snow Eagle’, è lungo quasi 50 chilometri, largo 14 chilometri e profondo quasi 200 metri.
Nei suoi sedimenti potrebbe aver registrato tutta la storia passata della calotta glaciale, rivelando informazioni utili a prevederne il comportamento in risposta ai futuri cambiamenti climatici. La scoperta è pubblicata sulla rivista Geology da un gruppo di ricerca internazionale guidato dall’Università del Texas ad Austin.
Individuato dopo tre anni di indagini grazie ai radar di un velivolo per la ricerca polare, il lago Snow Eagle si nasconde sotto oltre 3 chilometri di ghiaccio, in un profondo canyon nella regione della Princess Elizabeth Land, ad alcune centinaia di chilometri dalla costa.
“È probabile che questo lago abbia registrato l’intera storia della calotta glaciale dell’Antartide orientale, il suo inizio oltre 34 milioni di anni fa, nonché la sua crescita ed evoluzione attraverso i cicli glaciali che si sono susseguiti da allora”, afferma Don Blankenship, tra gli autori dello studio.
“Le nostre osservazioni suggeriscono inoltre che la calotta glaciale è cambiata in modo significativo circa 10.000 anni fa, anche se non abbiamo idea del perché”.
Siccome il lago si trova relativamente vicino alla costa, i ricercatori pensano che potrebbe contenere informazioni sul ruolo svolto nella formazione della calotta dalla Corrente circumpolare antartica, un anello di acqua fredda che circonda il continente.
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‘Trump non tornerà su Twitter anche se autorizzato da Musk’
Lo riferiscono fonti alla Cnn. ‘Resterà sulla sua piattaforma’
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11 maggio 2022
09:40
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L’ex presidente americano Donald Trump non tornerà su Twitter anche se Elon Musk, che dovrebbe chiudere tra qualche mese la sua acquisizione del social media, dovesse decidere di togliere il bando imposto dalla piattaforma per “incitamento alla violenza” dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio in seguito alla sua sconfitta alle elezioni.
Lo riferiscono fonti alla Cnn.
“Non è stato corretto” vietare Twitter a Trump: “Penso sia stato un errore. Io rimuoverei il divieto permanente, ma non ho ancora il controllo” della piattaforma, ha detto ieri Musk partecipando ad un evento del Financial Times. L’ex presidente ha più volte ribadito di non voler tornare sul social perché ormai “noioso” e di voler restare sulla sua piattaforma ‘Truth’.

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Apple pone fine all’era degli iPod, stop alla produzione
Addio dopo quasi 22 anni, gadget ha traghettato verso streaming
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13 maggio 2022
12:03
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Apple pone fine all’era degli iPod che ha cambiato il modo di fruire la musica, ora domina lo streaming.
Come riportato da alcuni media statunitensi e poi ufficializzato dalla stessa azienda di Cupertino, le fabbriche di Apple non produrranno più nuovi iPod, nello specifico i modelli Touch di ultima generazione.
Il sito italiano presenta già la scritta “fino a esaurimento scorte”. Le decisione nelle parole del Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple, Greg Joswiak, che ha reso un ultimo tributo alla storia del prodotto sottolineando che oramai l’esperienza musicale si può vivere sugli altri dispositivi della casa come iPhone, Apple Watch, HomePod mini e i computer Mac.
Nel 2021 l’iPod ha compiuto 20 anni, nel corso dei quali la fruizione della musica è cambiata radicalmente grazie alle piattaforme di streaming come Spotify e la stessa Apple Music. Il 23 ottobre 2001 Steve Jobs scriveva il primo capitolo del famoso gadget, svelandone la prima versione. Apple afferma che “lo spirito dell’iPod sopravviverà” in tutti i suoi progetti futuri. Da quando ha introdotto l’iPod nel 2001, il colosso ne ha venduti circa 450 milioni, secondo Loup Ventures, una società di venture capital specializzata in tecnologia. L’anno scorso, Apple ha spedito circa tre milioni di iPod, una frazione dei circa 250 milioni di iPhone. L’ultimo aggiornamento del lettore musicale, divenuto una sorta di smartphone senza la parte telefonica, è avvenuto nel 2019. “La musica è sempre stata parte integrante di Apple, e portarla a centinaia di milioni di utenti come abbiamo fatto con iPod ha avuto un impatto che ha scavalcato i confini dell’industria musicale, ridefinendo il modo con cui la musica viene scoperta, ascoltata e condivisa” ha sentenziato Joswiak.
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Smartphone, mercato in forte crisi nell’Europa dell’Est
Canalys: nel primo trimestre vendite giù fino al 20%
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12 maggio 2022
07:10
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Il mercato degli smartphone è in affanno.
Secondo i più recenti dati di Canalys, nel primo trimestre del 2022 le spedizioni sono calate a livello globale tra il 9% e l’11% a causa della coda lunga della pandemia ma anche per il perseguirsi della crisi dei semiconduttori e dell’instabilità data dalla guerra in Ucraina.
Stando agli analisti, è proprio l’Europa dell’Est la zona dove il calo è maggiore, con una flessione in grado di raggiungere anche il 20% rispetto allo stesso periodo del 2021.
L’Europa centrale, nel cui computo è inserita anche l’Italia, tiene meglio. Qui la discesa è più contenuta, pari al 9%, con un consolidamento del duopolio di Samsung e Apple. La coreana, pur con una flessione del 7%, resta il marchio che vende più smartphone in Europa, con una fetta del mercato del 36%. Sale Apple, grazie agli iPhone 13, che vede la sua quota aumentare del 6% con un 28% sul totale. Giù i numeri di Xiaomi, che perde l’11% a favore della cinese Realme, capace di ottenere il +377% sull’anno. Nonostante il primo trimestre sia un periodo in ribasso per tutti i principali produttori,
Canalys ipotizza una ripresa da qui a giugno. Nicole Peng, VP of Mobility dell’agenzia di ricerca, ha osservato nel report che “i fornitori devono attrezzarsi per rispondere rapidamente alle opportunità e ai rischi emergenti, rimanendo concentrati sui loro piani strategici a lungo termine”. Secondo Peng, la nuova disponibilità di componenti elettroniche permetterà alle aziende di aumentare la produzione e far fronte alla richiesta di nuovi dispositivi, che notoriamente riprende vigore nella seconda parte dell’anno.

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Da Microsoft nuovi mouse e tastiere per l’accessibilità
Spazio anche all’inclusione con l’Inclusive Tech Lab
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11 maggio 2022
10:53
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Microsoft, in occasione dell’Ability Summit in programma fino ad oggi, ha annunciato diverse novità in ambito inclusione e accessibilità.
Si parte con un nuovo Inclusive Tech Lab, uno spazio ideato per sviluppare nuovi prodotti, avvalendosi del contributo delle persone con disabilità direttamente nella fase di progettazione.

La nuova struttura includerà una zona dove saranno esposti i prodotti dedicati, uno spazio in cui Microsoft e le community di persone con disabilità potranno ideare e valutare insieme il design di un prodotto e la sua direzione. Il colosso americano ha presentato anche nuovi accessori per l’accessibilità. Tra questi, Adaptive Mouse, Adaptive Tail and Thumb Support, Adaptive Hub e Adaptive Button, progettati con persone con disabilità per aiutare coloro che hanno difficoltà a utilizzare un mouse e una tastiera tradizionali. Le periferiche consentono a chi le utilizza di configurare e personalizzare il proprio mouse e i comandi della tastiera, adattandoli alle proprie necessità e bisogni. Passando al software, all’interno del browser di navigazione Microsoft Edge è stato integrato un nuovo set di strumenti per l’accessibilità e apprendimento, tra cui la descrizione automatica delle immagini, funzionalità che abilitano la lettura immersiva (Strumento di lettura immersiva), ad alta voce (Read Aloud) e il correttore ortografico.
All’interno di Windows 11 sono previste nuove funzionalità per l’accessibilità quali Focus, Voice Access (comandi vocali), Live Captions (sottotitoli in tempo reale) e Narrator natural voices (voci dal suono naturale).   ACCESSIBILITÀ

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Nel 2024 il Centro europeo di cybersicurezza spaziale
Profumo, Italia sia volano per un cyberspazio europeo
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11 maggio 202212:28
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Proteggere lo spazio dalle minacce cyber: è questo l’obiettivo del Cybersecurity Operation Centre (C-Soc), il centro europeo previsto per il 2024, con una sede anche in Italia, a Frascati, per proteggere i satelliti europei e i servizi spaziali dai crescenti pericoli del cyberspazio.
Lo spazio è stato uno dei temi d’apertura di Cybertech Europe, uno dei maggiori eventi mondiali dedicati al tema, che si è aperto oggi a Roma ed è in programma fino all’11 maggio. “La cybersecurity è un prerequisito essenziale per garantire la sovranità digitale e l’autonomia strategica dell’Europa”, ha rilevato l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, in apertura di Cybertech Europe.
“È un fattore abilitante chiave per lo sviluppo di nuove tecnologie dirompenti in settori importanti come la Difesa, la protezione delle infrastrutture critiche e la nuova economia spaziale”. Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ha detto ancora, “l’Italia può diventare un volano nella promozione di un cyberspazio europeo aperto, sicuro e protetto; allo stesso tempo, il Paese può colmare il gap di digitalizzazione con i suoi principali partner europei”.

Spazio e cybersicurezza sono due dei “pilastri strategici definiti dalla Commissione europea nello Strategic compass, che funge da guida per lo sviluppo delle capacità e delle politiche europee”, ha osservato Franco Ongaro, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo. In un mondo digitalizzato in cui i dati possono essere considerati come il carburante “i satelliti cono come gli oleodotti capaci di distribuire enormi quantità di dati. Chiaro che allora la sicurezza diventa fondamentale in ambito spaziale”, ha osservato Ongaro.

Solo negli ultimi 4 anni la Nasa ha comunicato di aver subito oltre 6.000 attacchi cyber, minacce che possono variare dai cosiddetti ‘jamming’, ossia interferenze a un satellite, allo ‘spoofing’, in cui vengono inviati segnali apparentemente simili a quelli trasmessi da un satellite ma con contenuti falsi e tali da ingannare chi li riceve. Proprio per questo l’Europa prevede di istituire un Cybersecurity Operation Centre (C-Soc) dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la cui realizzazione è stata affidata a un consorzio di aziende guidato da Leonardo, con la partecipazione di Telespazio. Il Centro promette di essere un’infrastruttura chiave per l’Europa, con una sede presso il Centro dell’Esa in Italia, l’Esrin di Frascati (Roma). L’obiettivo è proteggere dalle minacce cyber i satelliti europei e i loro centri di controllo e gestire operazioni e collegamenti sia fra Terra e spazio, sia tra le sedi a Terra.

“Lo spazio è uno dei settori più delicati per la sicurezza”, ha detto Amir Rapaport, ideatore e organizzatore dell’evento, giunto alla sua quinta edizione. “Questo – ha proseguito – perché molti satelliti sono antiquati, lanciati quando ancora non c’era percezione dei problemi attuali di sicurezza, inoltre perché moltissimi servizi a Terra dipendono proprio dallo spazio, dalle comunicazioni ai trasporti. Attacchi hacker ai satelliti avvengono continuamente ed è fondamentale sviluppare contromisure”.
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Pronto esoscheletro robot per la riabilitazione del braccio
Dopo operazioni o lesioni, ma anche per persone colpite da ictus
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11 maggio 202212:21
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Un esoscheletro robotico motorizzato pensato per la riabilitazione delle braccia in seguito a operazioni chirurgiche o lesioni post-traumatiche, ma che getta le basi anche per future applicazioni su pazienti con disfunzioni motorie dovute ad ictus o a malattie neurodegenerative.
Lo ha realizzato il laboratorio congiunto Rehab Technologies Iit – Inail, frutto della collaborazione tra Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e il Centro di Riabilitazione Motoria dell’Inail di Volterra. Il nuovo dispositivo, chiamato Float, ha già superato i primi test clinici e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Applied Sciences.
“Float consente di proporre esercizi di riabilitazione variegati, dunque meno noiosi per i pazienti”, dichiara Lorenzo De Michieli, Responsabile di Rehab Technologies Iit-Inail.
L’esoscheletro unisce le caratteristiche dei dispositivi automatizzati di nuova generazione, come l’alta intensità degli esercizi proposti e la precisione nell’acquisizione dei parametri fisici e nella registrazione dei miglioramenti, con una nuova concezione di riabilitazione basata su un volume di lavoro maggiore rispetto a quello dei dispositivi tradizionali. Uno dei tratti distintivi di Float, infatti, è la presenza di un braccio di supporto che consente movimenti che coinvolgono tutto il corpo, ed una libertà di movimento del paziente decisamente più ampia rispetto ai robot riabilitativi per arto superiore già esistenti.
Float, inoltre, è stato studiato per essere leggero, velocemente indossabile e facilmente adattabile, pensando ad esempio alle differenze di dimensioni e proporzioni tra uomo e donna. “Il percorso di riabilitazione della spalla dopo una lesione traumatica o un atto chirurgico è piuttosto lungo e impegnativo”, afferma Elisa Taglione, Direttrice Sanitaria del Centro di Riabilitazione motoria Inail di Volterra. “Con lo sviluppo di Float abbiamo voluto realizzare un dispositivo in grado di ‘collaborare’ con il paziente e il fisioterapista”.
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Ecco il ragno ‘sub’, si nasconde sott’acqua fino a 30 minuti
Resiste grazie a una pellicola d’aria intorno al corpo
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11 maggio 202212:25
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Ai tropici vive un ragno ‘sub’, capace di immergersi in acqua e di rimanerci fino a 30 minuti per sfuggire a pericoli e predatori: ci riesce grazie a una sottilissima pellicola d’aria che indossa come una vera tuta da sommozzatore, per mantenere la temperatura corporea costante e impedire l’ingresso dell’acqua nelle vie respiratorie.
Lo ha scoperto una biologa della Binghamton University (Usa), Lindsey Swierk, che pubblica lo studio sulla rivista Ethology.
Osservando un ragno della specie Trechalea extensa, la ricercatrice ha notato che l’animale cercava di sfuggire agli umani immergendosi in acqua: un comportamento inedito per questa specie. “La pellicola d’aria che circonda il ragno quando è sott’acqua sembra essere trattenuta dai peli idrofobici che ricoprono l’intera superficie del suo corpo”, spiega Swierk.
“È così completa che il ragno sembra quasi essersi immerso nell’argento. La pellicola d’aria potrebbe servire a mantenere le vie respiratorie libere dall’acqua, dato che questi ragni respirano aria. La pellicola d’aria potrebbe anche aiutare a ridurre al minimo la perdita di calore nell’acqua fredda in cui si immerge il ragno”. Per molte specie, infatti, “bagnarsi e raffreddarsi è tanto rischioso per la sopravvivenza quanto avere a che fare con i predatori”.
La biologa aveva già scoperto in Costa Rica una lucertola capace di immergersi sott’acqua per 16 minuti per sfuggire ai pericoli. “Gli animali che si nascondono dai predatori devono fare del loro meglio per gestire il rischio”, sottolinea l’esperta. “C’è il rischio di essere predati, sì, ma anche i rischi legati alla fuga. Per alcune specie significa lasciare il territorio o il partner incustoditi, o magari consumare l’energia accumulata in uno sprint. In questa specie di ragno, i potenziali rischi del rifugiarsi sott’acqua possono includere l’impossibilità di respirare e la perdita di calore corporeo. Ci sono molte altre questioni su cui indagare a partire da questa prima osservazione”.
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Ue presenta legge per combattere abusi sui minori online
Piano specifico contro la pedopornografia. ‘Vi daremo la caccia’
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BRUXELLES
11 maggio 2022
12:57
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“Oggi proponiamo una legislazione che permetterà all’Europa di essere all’avanguardia nella lotta contro le violenze sessuali online.
Il Consiglio d’Europa di dice che un bambino su cinque è vittima di abusi sessuali e solo nel 2021 sono state postate online 85 milioni tra immagini e video che mostrano questi abusi.
Non stiamo proteggendo i nostri bambini e non possiamo continuare. Agli autori di questi crimini dico: l’Europa vi darà la caccia”. Lo ha detto Ylva Johansson, Commissario europeo per gli Affari interni, presentando il pacchetto sui diritti dei minori e sul contrasto agli abusi sessuali su internet.
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Spagna: Sánchez su Pegasus, ‘grave problema di sicurezza’
Premier risponde a deputati su cambi ai vertici intelligence
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MADRID
11 maggio 2022
14:24
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“È evidente che c’è stato un problema nella sicurezza delle comunicazioni del governo spagnolo”: lo ha affermato il premier spagnolo, Pedro Sánchez, rispondendo in Parlamento alla portavoce dell’opposizione, Cuca Gamarra, che gli chiedevano conto della destituzione — annunciata ieri — della direttrice dei servizi segreti, Paz Esteban.

La capo dell’intelligence è stata rimossa dall’incarico dopo che il governo ha reso noto che Sánchez, la ministra della Difesa Margarita Robles e il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska furono spiati con il malware Pegasus nel 2021.

L’opposizione accusa il premier per accontentare le richieste di partiti indipendentisti, suoi soci parlamentari, che denunciano un’operazione di spionaggio illegittima a esponenti secessionisti e l’attribuiscono al Centro Nazionale dell’Intelligence.
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Anticipare i cyber criminali con AI e supercomputer
La piattaforma Cyber Information Superiority di Leonardo
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12 maggio 2022
08:29
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Essere sempre un passo avanti ai cyber criminali: è l’obiettivo di Cyber Information Superiority, un ‘pacchetto’ di strumenti hi tech che mette insieme anche super computer e Intelligenza Artificiale per rilevare un attacco cyber in pochi istanti, già sul nascere.
E’ la nuova piattaforma di sicurezza sviluppata da Leonardo e presentata a Roma nell’ambito della Cybertech Europe, uno dei maggiori eventi mondiali dedicati al settore.

“Questo nuovo strumento – ha spiegato Massimo Tedeschi, Responsabile innovazione della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo. – cerca di realizzare la cosiddetta superiorità informativa, ossia riuscire ad avere informazioni ‘di valore’ che ti diano un vantaggio nei confronti di criminali che stanno attaccando una rete a un’infrastruttura, come può essere una centrale elettrica o un acquedotto, e riuscire ad anticiparne le mosse”. Per farlo occorre un incredibile mix di potenza e intelligenza: da un lato poter leggere tutti i dati, da internet, social, dark web, etc., dall’altro saper unire nel modo giusto tutti i ‘puntini’, ossia i piccoli segnali che potrebbero indicare un attacco in arrivo. Per farlo Leonardo ha creato la di Cyber Information Superiority, un unico strumento che unisce 3 piattaforme: la Cyber Threat Intelligence che sfrutta un super computer capace di eseguire 500.000 miliardi di operazioni al secondo per riconoscere la tipologia di attacco in atto e confrontare il modus operandi degli attaccanti negli archivi online, Lens che identificata anomalie e attua immediate risposte, e infine Argo in grado di isolare l’attacco e creare uno spazio virtuale sicuro dove far ‘detonare’ l’attacco con il duplice scopo di proteggere la rete attaccata e studiare come l’attacco si sarebbe sviluppato. Nuove informazioni che in un circolo virtuoso vanno a migliorare le conoscenze dei sistemi per l’identificazione precoce degli attacchi.
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Repubbliche filo-russe Lugansk e Donetsk bloccano Facebook
Stop anche a Instagram, in linea con la politica di Mosca
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11 maggio 2022
15:46
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Le repubbliche filo-russe di Lugansk e Donetsk nell’Ucraina orientale hanno annunciato di aver bloccato l’accesso a Facebook e Instagram.
Lo riporta il Guardian precisando che la mossa allinea tali repubbliche alla politica russa nei confronti dei social network.
“L’accesso alle risorse informative della società americana Meta, che consente appelli alla violenza contro gli utenti di lingua russa sui suoi social network, è già stato bloccato – ha affermato il ministero delle comunicazioni dell’a repubblica di Donetsk -. Alla luce di ciò, l’accesso ai social network Facebook e Instagram è bloccato sul territorio della repubblica”.
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Ucraina: Google, inviati centinaia milioni alert anti aerei
Prossimo mese sottotitoli su video YouTube a contenuti ucraini
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11 maggio 2022
20:01
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“Abbiamo ampliato il nostro supporto a Project Shield per proteggere i siti di oltre 200 enti governativi ucraini e testate giornalistiche.
Le preoccupazioni per la sicurezza informatica non si limitano alle zone di guerra: oltre l’80% degli americani afferma di essere preoccupato per la sicurezza e la privacy dei propri dati online”.
Lo ha detto Google nel corso della Conferenza degli sviluppatori che si è aperta oggi a San Francisco, facendo riferimento al suo programma Project Shield, uno scudo che protegge dagli attacchi hacker Ddos, quelli cioè che mandano in tilt un sito.
“In Ucraina abbiamo collaborato con il governo per attivare rapidamente alert antiaerei. Ad oggi, abbiamo inviato centinaia di milioni di avvisi per aiutare le persone a mettersi in salvo”, ha spiegato Sundar Pichai, Ceo di Google e di Alphabet alla Google I/O. Gli avvisi sono stati attivati a marzo per gli utenti Android.
“A marzo – ha aggiunto Pichai – sono stato in Polonia, dove hanno cercato rifugio milioni di ucraini. La popolazione di Varsavia è aumentata di quasi il 20% poiché le famiglie ospitano i rifugiati nelle loro case e le scuole accolgono migliaia di nuovi studenti. Quasi tutti i dipendenti di Google con cui ho parlato ospitavano qualcuno”.
Pichai ha poi ricordato come Google Translate “stia aiutando gli ucraini a trovare un po’ di speranza e connessione fino a quando non saranno in grado di tornare di nuovo a casa”, ha poi annunciato che arriveranno su YouTube i sottotitoli dei video in 16 lingue” e dal prossimo mese la società “espanderà i sottotitoli tradotti automaticamente ai contenuti ucraini di YouTube, parte del nostro più ampio sforzo – ha concluso – per aumentare l’accesso a informazioni accurate sulla guerra”.
La Google I/O è un’occasione la società di presentare novità in ambito software e hardware, legate al mondo Pixel e all’Intelligenza artificiale applicata a Maps, alla Ricerca e alla Traduzione.
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Google lancia Pixel 6a, in ultimo anno attivati 1 mld dispositivi Android
“Futuro è sistema operativo multi device”. Arrivano anche auricolari wireless
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11 maggio 2022
20:46
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Alla conferenza degli sviluppatori Google I/O, Google lancia un nuovo smartphone, il Pixel 6a, dispositivo di fascia media potenziato dal chip Tensor.
Sulla fotocamera ha Real Tone che rappresenta tutte le tonalità della pelle; Night Sight che realizza fotografie in condizioni di scarsa illuminazione e Magic Eraser in Google Foto, che fa scomparire le distrazioni.
Pixel 6a, inoltre, ha lo stesso riconoscimento vocale “altamente accurato” di Pixel 6 Pro, include funzionalità come Registratore, Sottotitoli in tempo reale e Traduttore in tempo reale. Lo smartphone, promette Google, è dotato di una batteria che dura tutto il giorno che può durare fino a 72 ore in modalità di risparmio batteria estremo. Il chip di sicurezza dedicato Titan M2 “dà la tranquillità che i tuoi dati sensibili sono al sicuro”. Il pre ordine è il 21 luglio e sugli scaffali arriva il 28 luglio a 449 dollari.
“Solo nell’ultimo anno sono stati attivati più di un miliardo di nuovi telefoni Android. Ci sono oltre tre miliardi di dispositivi Android attivi mensilmente in tutto il mondo”. Lo dice Sameer Samat VP of Product, Google Play e Android. “Se il telefono è il dispositivo più popolare – spiega – le persone hanno aggiunto sempre più dispositivi connessi nelle loro vite come Tv, auto, orologi, auricolari. Per questo con Android 13 stiamo pensando ad un futuro multi-device e stiamo facendo aggiornamenti su privacy e sicurezza”.
L’appuntamento, come ogni anno, è l’occasione per fare il punto sulle novità hardware e software dell’azienda di Mountain View. Riguardo la sicurezza, Google spiega di aver attivato collaborazioni con operatori tlc e produttori di telefoni in tutto il mondo per aggiornare i messaggi di testo con un nuovo standard chiamato Rich Communication Services (Rcs), che consente protezioni della privacy grazie la crittografia end-to-end. Rispunta poi Google Wallet, app per il pagamento riaggiornata che immagazzinerà carte di credito, biglietti per eventi, carte d’imbarco ed esordirà tra qualche settimana. Altra novità, per ora solo americana, riguarda le carte di credito virtuali che completeranno i dettagli di pagamento con numeri virtuali che sostituiscono quelli della carta di credito, riducendo così il rischio di frode e furto di identità.
sul fronte hardware Google ha lanciato anche Pixel Buds Pro, auricolari wireless con cancellazione attiva del rumore “progettati per funzionare perfettamente con l’intero portafoglio Pixel e con qualsiasi telefono Android”, dice Nidhi Rathi di Google. Si adattano anche al proprio orecchio. Si possono preordinare il 21 luglio per 199 dollari.
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Multi dispositivo e AI, ecco il futuro secondo Google.
Al via Conferenza sviluppatori. “In Ucraina attivata protezione siti di oltre 200 enti”
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13 maggio 2022
12:03
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Leggere un file, aprire un’app, fare una riunione di lavoro, ascoltare musica passando da più dispositivi – smartphone, orologi, pc, tablet, altoparlanti smart e auricolari – senza soluzione di continuità nel corso della giornata.
E’ questa la visione a lungo termine di Google per gli utenti, unita ad un rafforzamento dell’Intelligenza artificiale e della sicurezza e con un occhio alla guerra in Ucraina.
A fare il punto sulle novità è l’annuale Conferenza degli sviluppatori che si è aperta a San Francisco, online e con un ristretto numero di presenti, segnando un piccolo ritorno alla normalità post Covid.
Una parentesi dell’evento è stata dedicata all’attualità e alla guerra in Ucraina, in cui Google ha dato un contributo così come altre società tecnologiche. Il Ceo Sundar Pichai ha spiegato che l’alert anti aerei attivato a marzo per gli utenti di Android, d’accordo col governo di Kiev, ha inviato “centinaia di milioni di notifiche per aiutare le persone a mettersi in salvo”, mentre dal prossimo mese i video YouTube con contenuti ucraini avranno i sottotoli automatici “per aumentare l’accesso a informazioni accurate sulla guerra”. In tema cybersecurity, Google ha invece reso noto di aver protetto “i siti web di oltre 200 enti e testate giornalistiche ucraine” con Project Shield, il suo scudo contro gli attacchi Ddos, quelli che mandano in tilt un sito.
L’evento si è poi concentrato sulle novità del sistema operativo Android 13 atteso tra qualche mese. “Nell’ultimo anno sono stati attivati più di un miliardo di nuovi telefoni Android”, ha spiegato Big G. Con l’aggiornamento arriva un nuovo standard per i messaggi di testo chiamato Rich Communication Services che consente protezioni con la crittografia end-to-end. Rispunta poi Google Wallet, app per il pagamento che immagazzinerà carte di credito, biglietti per eventi, carte d’imbarco. Altra novità, per ora solo americana, riguarda le carte di credito virtuali che completeranno i dettagli di pagamento con numeri virtuali riducendo così il rischio di frode e furto di identità. Nel corso dell’evento la società ha illustrato altre iniziative sicurezza, come la protezione dal phishing dell’ambiente di lavoro Google Workspace; Protected Computing che trasforma e anonimizza i dati e ha spiegato che lancerà ‘My Ad center’ per controllare le impostazioni privacy degli annunci.
Uno dei temi sui cui Il colosso americano batte da tempo è l’Intelligenza Artificiale (AI). In futuro applicherà alla Ricerca la “comprensione della scena” cioè è la capacità di raccogliere informazioni su più oggetti insieme. E arriva l’app per l’inclusività Monk Scale che perfeziona i risultati in base alla tonalità della pelle. L’AI sta poi dando vita alla prossima generazione di Google Maps per avere una visualizzazione più immersiva e anche con approfondimenti ambientali. E sempre grazie a questa tecnologia il Traduttore aggiunge 24 nuove lingue, portando il numero totale a 133.
Sul fronte prodotti, alla Conferenza degli sviluppatori Google ha lanciato Pixel 6a e Pixel Buds Pro, che arrivano anche in Italia a fine luglio. Il primo è uno smartphone di fascia media col processore Tensor, i secondi sono auricolari senza fili con cancellazione attiva del rumore che si adattano all’orecchio. Ma il portafoglio dell’azienda comprenderà anche Google Pixel Watch, Pixel 7 e Pixel 7 Pro, e un tablet Pixel.
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In Italia IA e nuovi software contro il cybercrime
Un tris di piattaforme presentato a Cybertech Europe
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12 maggio 202208:37
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Mettere in campo un mix di tecnologie italiane, come super computer, Intelligenza Artificiale (IA) e nuovi software, accanto alla formazione, per avere personale specializzato e diffondere una consapevolezza sui rischi degli attacchi informatici: sono questi i pilastri su cui sviluppare una piena cybersicurezza a livello nazionale, presentati nella due giorni di Cybertech Europe 2022, il più importante evento europeo del settore che ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori e più di 90 aziende e start up di oltre 50 Paesi.

“La trasformazione digitale ha stravolto ogni settore, dall’agricoltura ai trasporti, ma continuiamo a non averne la necessaria consapevolezza”, ha rilevato Roberto Baldoni direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), intervenendo in apertura della seconda giornata Cybertech Europe. Baldoni ha sottolineato quanto Italia ed Europa siano state per anni completamente immobili sui temi della sicurezza cyber, sia sul fronte tecnologico che dell’attenzione.Tanto che, ha ricordato, un recente rapporto del Censis evidenziava che il 40% dei manager italiani non hanno alcuna consapevolezza delle minacce digitali.

“Le trasformazioni sono state molto rapide e non siamo stati in grado di seguirle, ora dobbiamo accelerare”, ha aggiunto. A guidare questa attenzione sarà l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ma occorrerà anche investire in formazione di nuovi addetti al settore, investimenti e tecnologie italiane o di paesi ‘affidabili’.

A rilanciare l’attenzione sull’importanza della formazione e della consapevolezza è stato anche Tommaso Profeta, Managing Director della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo, che ha detto: “occorrono tecnologie nazionali per proteggere i dati critici, come quelli gestiti dalle forze dell’ordine. Allo stesso tempo è necessario che queste tecnologie siano interoperabili nell’ottica di un meccanismo virtuoso di condivisione dei dati, anche a livello europeo”. Secondo Profeta decisiva sarà la realizzazione di una forte partnership pubblico-privata.

Una soluzione hi tech arriva da Cyber Information Superiority, un pacchetto di strumenti sviluppato da Leonardo e che mette insieme anche supercomputer e Intelligenza Artificiale. “Questo nuovo strumento cerca di realizzare la cosiddetta superiorità informativa, ossia riuscire ad avere informazioni di valore, che diano un vantaggio nei confronti dei cyber criminali e che permettano di anticiparne le mosse”, ha osservato Massimo Tedeschi, Responsabile innovazione della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo.
Il nuovo strumento unisce tre piattaforme: la prima si chiama Cyber Threat Intelligence, che utilizza un supercomputer capace di eseguire 500.000 miliardi di operazioni al secondo per riconoscere il tipo di attacco in atto e confrontare il modus operandi degli attaccanti negli archivi online; la seconda è Lens, che identifica anomalie e attua risposte immediate ; la terza, Argo, è in grado di isolare l’attacco e creare uno spazio virtuale sicuro dove farlo ‘detonare’, con il duplice scopo di proteggere la rete attaccata e studiare come l’attacco si sarebbe sviluppato. Si potranno ottenere in questo modo nuovi dati che, in un circolo virtuoso, potranno aiutare l’identificazione precoce degli attacchi.
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Riattivate dopo la morte le cellule della retina
Studio su oltre 40 occhi da donatori, contro neurodegenerazione
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13 maggio 202217:07
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Ci può essere vita dopo la morte, almeno per alcune cellule nervose dell’occhio umano.
Opportunamente ossigenate e nutrite, possono tornare a percepire la luce e a sparare segnali per comunicare. Lo dimostra un esperimento condotto su oltre 40 occhi prelevati da donatori appena deceduti.
Il risultato è pubblicato su Nature dai ricercatori del John A. Moran Eye Center all’Università dello Utah (Usa), in collaborazione con lo Scripps Research Institute e il Salk Institute for Biological Studies in California e l’Università di Berna in Svizzera.
Questo successo, spiegano gli autori, apre nuove prospettive per la cura delle malattie neurodegenerative (inclusa la degenerazione maculare senile che colpisce la vista con l’avanzare dell’età), ma soprattutto pone nuovi interrogativi sul concetto di irreversibilità della morte per le cellule del sistema nervoso centrale.
Il dibattito era già stato innescato tre anni fa da un altro clamoroso studio pubblicato su Nature, in cui i ricercatori di Yale erano riusciti a riattivare i cervelli prelevati da 32 maiali entro quattro ore dalla loro morte. Allora era stata ripristinata la circolazione del sangue, alcune funzioni cellulari e perfino la formazione di connessioni (sinapsi). Era stata osservata anche una debolissima attività elettrica, legata però alle singole cellule e non globale: l’elettroencefalogramma era piatto, dunque non si poteva parlare di alcun risveglio della coscienza.
Le cellule nervose della retina, a loro modo, rappresentano un modello più semplice per studiare da vicino la morte dei neuroni e i metodi per rivitalizzarli. I ricercatori dell’Università dello Utah hanno esaminato sia la retina di topo che quella umana per cercare di ripristinare i fotorecettori, ovvero le cellule nervose sensibili alla luce che permettono la vista. In particolare, hanno scoperto che la privazione di ossigeno dopo la morte sarebbe il fattore chiave che fa perdere ai fotorecettori la capacità di comunicare con le altre cellule della retina. Per superare questa difficoltà, i ricercatori hanno sviluppato un’innovativa unità di trasporto per gli organi da donatore che fornisce agli occhi la corretta ossigenazione e altri preziosi nutrienti.
Grazie all’utilizzo di questo dispositivo “siamo riusciti a far parlare fra loro le cellule della retina proprio come fanno nell’occhio in vita”, spiega l’esperto Frans Vinberg del Moran Eye Center. In particolare, “siamo stati in grado di risvegliare le cellule fotorecettrici della macula, la parte della retina responsabile della nostra visione centrale e della nostra capacità di vedere i dettagli e i colori”, precisa Fatima Abbas, prima autrice dello studio. “Negli occhi ottenuti entro cinque ore dal decesso del donatore, queste cellule hanno risposto a luce intensa, luci colorate e persino lampi di luce molto deboli”.
“La comunità scientifica ora può studiare la visione umana in modi che semplicemente non sono possibili con gli animali da laboratorio”, aggiunge Vinberg. “Ci auguriamo che questo motiverà le società di donatori di organi, i donatori di organi e le banche degli occhi, aiutandoli a comprendere le nuove entusiasmanti possibilità offerte da questo tipo di ricerca”.
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Risolto il mistero dei pugnali dell’Età del Bronzo
Non simboli ma utensili da macello, studio su reperti italiani
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12 maggio 202209:46
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Erano probabilmente utensili per la macellazione delle carni, e non oggetti cerimoniali per la sepoltura dei guerrieri, i famosi pugnali dell’Età del Bronzo comparsi a partire dal IV millennio a.C.
e ritrovati in numerosi siti di tutta Europa. Lo dimostrano i resti di collagene, ossa, muscoli e tendini presenti su dieci pugnali in lega di rame trovati a Pragatto, vicino Bologna, ed esaminati grazie a una nuova tecnica che permette per la prima volta di identificare residui organici su metalli antichi.
Lo studio è pubblicato sulla rivista Scientific Reports da un gruppo di esperti italiani e britannici coordinati da Andrea Dolfini dell’Università di Newcastle e Monica Miari della Soprintendenza Archeologica.
La nuova tecnica di analisi si basa sull’utilizzo di una speciale soluzione che ha permesso di colorare i residui organici sulle lame dei pugnali. Osservando i reperti al microscopio ottico, digitale ed elettronico a scansione, i ricercatori hanno identificato microresidui di collagene associati a fibre di muscoli, tendini e ossa. Da questi indizi hanno dedotto che le lame fossero state usate sulle carcasse di diversi tipi di animali, per macellare le carni e staccarle della ossa. Per avere conferma di questa intuizione, i ricercatori hanno condotto una serie di esperimenti usando repliche fedeli dei pugnali antichi per macellare delle carni: i residui organici rimasti sulle lame erano in effetti paragonabili a quelli trovati sui reperti archeologici.
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Il razzo europeo Vega C pronto al debutto per fine giugno
Campagna di lancio in Guyana procede regolarmente
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12 maggio 202210:01
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E’ in programma a fine giugno il debutto del nuovo lanciatore europeo Vega C , successore di Vega, e la campagna di lancio della nuova versione potenziata del lanciatore europeo che nasce in Italia procede regolarmente nel Centro Spaziale Europeo di Kourou (Guyana Francese).
Lo ha detto Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace, la società che gestisce i lanciatori europei, in un incontro con la stampa italiana. Secondo Israël il volo inaugurale di Vega C potrà avvenire poco dopo il lancio di un Ariane 5 in programma il 22 giugno.

“La campagna di lancio per Vega C procede regolarmente – ha detto Israël – e confidiamo che il lanciatore potrà volare poco dopo il lancio del 22 giugno di un razzo Ariane 5 che metterà in orbita due satelliti geostazionari per le telecomunicazioni”. A quel punto tutte le attenzioni si sposteranno verso la piattaforma di lancio di Vega C, dove il 5 maggio è stato integrato anche il secondo dei 4 stadi, Zefiro 40, e ci si potrà preparare a volare pochi giorni piùtardi, “realisticamente una decina di giorni dopo”, ha detto Marino Fragnito, responsabile della Business Unit Vega di Arianespace.

Il nuovo lanciatore, che viene realizzato negli stabilimenti di Avio a Colleferro, è un aggiornamento di Vega: una versione C, dove la C sta per Consolidamento, con un nuovo motore a combustibile solido, un secondo stadio migliorato e maggiore capacità di carico, sia masse maggiori che volume più grandi. “Questo permetterà di servire il mercato dell’osservazione della Terra,in espansione , così come le esigenze istituzionali a lungo termine”, ha aggiunto Fragnito.

Le modifiche permetteranno inoltre a Vega C di rilasciare i carichi su orbite differenti. L’ultimo stadio avrà infatti la capacità di effettuare ben 7 riaccensioni, che si traducono nella possibilità di rilasciare i satelliti in 3 orbite differenti e infine di indirizzare lo stadio finale in un’orbita di rientro in modo che bruci nell’atmosfera senza lasciare detriti.

Parallelamente, hanno detto i vertici di Arianespace anche i test sul grande lanciatore Ariane 6 stanno procedendo regolarmente: “ci sono passi importanti da compiere – ha detto Israël- e il loro superamento permetterà di prevedere il volo inaugurale per la fine del 2022”.
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Sicurezza, italiani i più colpiti in Europa dai ransomware
In Italia il 2,66% delle segnalazioni. Nel mondo in testa il Giappone
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12 maggio 2022
19:32
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Continuano gli attacchi ransomware ai danni di utenti e aziende italiane.
Nel mese di marzo, il nostro Paese è stato il primo, a livello europeo, per numero di minacce circa lo specifico tipo di malware, che blocca i computer e richiede un riscatto per il ripristino.
È quanto emerge dal più recente report di Trend Micro Research, azienda di sicurezza informatica, secondo cui a marzo sono stati registrati circa 2,47 milioni di attacchi ransomware in tutto il mondo di cui il 2,66% in Italia. Nella classifica dei paesi più colpiti figura in testa il Giappone, con un quinto degli attacchi globali (poco più del 20%), seguito a ruota da Stati Uniti e Messico.
Anche per quanto riguarda i macromalware, programmi malevoli contenuti all’interno di documenti Word o Excel in grado di provocare molti danni ai Pc colpiti, l’Italia è la prima nazione europea per numero di attacchi (1.393) e la terza al mondo dopo Giappone (43.649) e Stati Uniti (2.879). I malware che hanno colpito l’Italia sono invece 15.481.554 e il Paese è quinto al mondo dopo Giappone (128.090.571), Stati Uniti (87.904.737), India (18.367.627) e UK (16.871.859). I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale.
La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno, con circa 94 miliardi bloccate nel 2021. A marzo 2022 la Smart Protection Network di Trend Micro ha gestito 513 miliardi di richieste e fermato 11,2 milioni di minacce, di cui circa il 65% via e-mail.

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Fotografato il buco nero della Via Lattea, è la prova che esiste VIDEO
E’ il più vicino. Immagine da collaborazione Eht con italiani
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13 maggio 202218:05
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Fotografato il buco nero al centro della nostra galassia, la Via Lattea, e il più vicino, grazie alla collaborazione internazionale Event Horizon Telescope (Eht) e con il contributo italiano di Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Università Federico II di Napoli e Università di Cagliari.
L’immagine è la prova definitiva che al centro della Via Lattea c’è un buco nero.
Pubblicato in 10 articoli su The Astrophysical Journal Letters, il risultato è annunciato in tutto il mondo a partire dalla Germania, con lo European Southern Observatory (Eso); in Italia da Inaf, Infn e le due università.

A tre anni dalla prima foto di un buco nero, quello della galassia M87, la nuova immagine conferma definitivamente l’esistenza di un buco nero al centro della nostra galassia: “una prova schiacciante”, come l’hanno definita i ricercatori nella conferenza stampa organizzata a Roma: Ciriaco Goddi di Università di Cagliari, Inaf e Infn, Elisabetta Liuzzo Nicola Marchili e Kazi Rygl, tutti e tre dell’Inaf e, in collegamento, Mariafelicia De Laurentis di Università Federico II di Napoli e Infn, e Rocco Lico di Instituto de Astrofísica de Andalucía e Inaf.

Anche in questo scatto storico, frutto del lavoro di più di 300 ricercatori di 80 istituti in tutto il mondo che insieme formano la Collaborazione Eht, il buco nero non è visibile direttamente perché non emette luce: si vede uno spesso anello di gas brillante, delle dimensioni che avrebbe se fosse intorno alla Luna, che circonda una regione centrale scura chiamata ‘ombra’. L’anello è prodotto dalla luce distorta dalla potente gravità del buco nero, che ha una massa pari a quattro milioni di volte quella del Sole ed è distante dalla Terra 27.000 anni luce, in direzione della costellazione del Sagittario.

Sebbene i due buchi neri sembrino molto simili, quello della Via Lattea è oltre mille volte più piccolo e meno massiccio rispetto a quello di M87.
La foto è stata ottenuta grazie a una rete globale di otto radiotelescopi, compreso il più potente del mondo: Alma (Atacama Large illimeter/submillimeter Array), al quale l’Italia partecipa attraverso lo European Southern Observatory (Eso) e ospita il nodo italiano del Centro regionale europeo Alma presso la sede dell’Inaf di Bologna.
I radiotelescopi funzionano all’unisono, come fossero un unico strumento grande quanto la Terra e insieme sono stati puntati verso il cuore della galassia per diverse notti nell’aprile 2017, raccogliendo dati per molte ore di seguito, in modo simile a quando si fa una lunga esposizione con una macchina fotografica.
Nonostante Sagiuttarius A* sia molto più vicino rispetto al primo buco nero immortalato in una foto, ottenerne l’immagine è stato molto più difficile: poiché è più piccolo, il gas gli ruota intorno molto velocemente, impiegando pochi minuti completare un’orbita intorno al buco nero (contro i giorni impiegati dal gas attorno al buco nero di M87). Di conseguenza per ottenere l’immagine è stato necessario fare una media delle numerose immagini ottenute nella campagna di ricerca.
Un sogno realizzato dopo 20 anni
“Lo abbiamo sognato per 20 anni”: sono state queste le prime parole che hanno accompagnato la foto del buco nero della Via Lattea. A pronunciarle, nell’incontro organizzato in Italia presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), è stato Ciriaco Goddi , di Università di Cagliari, Inaf e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), mentre l’immagine della Via Lattea sullo schermo scorreva verso il cuore della galassia, fino a mostrare quella sorta di “ciambella” dal colore rossastro, come l’hanno chiamata scherzando i ricercatori.
“E’ un risultato tanto atteso perché dimostra la correttezza delle previsioni contenute nella teoria della relatività generale di Einstein”, ha detto il presidente dell’Inaf, Marco Tavani. Per il vicepresidente dell’Infn, Marco Pallavicini, “questo è un bellissimo giorno per la ricerca perché adesso abbiamo la prova geografica e visibile di quanto sia importante la collaborazione internazionale nel campo della ricerca. E’ la prova che l’Italia è presente nei più importanti risultati scientifici, lavorando in sinergia”.
“Ottenere questa immagine è stato il nostro obiettivo sin dall’inizio del progetto, concepito nel 2000, e poterla rivelare al mondo oggi ci ripaga di tanti anni di lavoro”, ha detto ancora Goddi, che dal 2014 coordina il gruppo europeo di BlackHoleCam, uno dei progetti da cui ha avuto origine la Collaborazione Eht. “Gli studi sul centro galattico hanno consentito negli anni di eseguire molti test di verifica della relatività generale, ma il risultato presentato oggi è senza precedenti perché permette molte misure originali sulla gravità e di fare nuova scienza sui buchi neri supermassicci e sul loro ruolo nell’evoluzione dell’Universo: abbiamo aperto le porte di un nuovo straordinario laboratorio”, ha osservato nel collegamento con la sede dell’Inaf a Roma Mariafelicia De Laurentis, dell’Università Federico II di Napoli, ricercatrice dell’Infn e coordinatrice del gruppo di lavoro della collaborazione Eht sui test della gravità.

Per riuscire a catturare l’immagine ci sono voluti cinque anni di lavoro, ha detto Elisabetta Liuzzo, della collaborazione Eht e dell’Inaf, e migliaia di simulazioni e di modelli teorici, ha aggiunto Nicola Marchili, dell’Inaf. Al punto che per elaborare i dati è stato necessario utilizzare “grandi infrastrutture di calcolo”, ha detto in collegamento Rocco Lico, di Inaf e dello spagnolo Instituto de Astrofísica de Andalucía. “In questo processo – ha aggiunto – è stata anche compilata una biblioteca senza precedenti di buchi neri simulati da confrontare con le osservazioni”.

Adesso si guarda al futuro e si affinano gli strumenti per andare a caccia di nuove osservazioni. Nel marzo scorso, per esempio, la collaborazione Eht ha condotto una nuova campagna di osservazione che include tre nuovi radiotelescopi. “Si pensa anche a un telescopio virtuale ancora più grande della Terra”, ha detto Kazi Rygl, della collaborazione Eht e dell’Inaf. Al momento si tratta solo di un progetto e l’idea è quello di utilizzare un futuro telescopio spaziale.

Messa, un ‘risultato straordinario’
Un risultato “straordinario”, che dimostra quanto la collaborazione internazionale in campo scientifico sia importante e quanto sia importante per l’Italia farne parte: così il ministro dell’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, ha commentato la foto del buco nero al centro della Via Lattea. “È uno straordinario risultato della cui portata – ha detto – riusciremo a renderci conto davvero solo con il tempo”.
“Complimenti al grande e globale gruppo di lavoro che ha consentito di raggiungerlo e, all’interno di questo, alle scienziate e agli scienziati italiani. Questa scoperta – ha proseguito il ministro Messa – dimostra come le reti collaborative di ricerca internazionale siano fondamentali per il progresso di tutti, di come sia importante per l’Italia farne parte investendo, in modo continuo e stabile negli anni, in grandi infrastrutture di ricerca e di dati, per rafforzarle e implementarle sempre di più, e di come si debba fare uno sforzo per preservare queste reti anche in momenti di crisi”.
Il ministro ha rilevato inoltre che “questo risultato ci ricorda anche che non si deve avere sempre fretta di raggiungere in pochissimo tempo un determinato risultato: la ricerca ha i suoi tempi e a questi dobbiamo avere la pazienza di adattarci, consapevoli che ne varrà sempre la pena”.

 

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Negozi digitali, 1,5 milioni di app e giochi ‘abbandonati’
Ricercatori, obsoleto il 30% di tutte le app iOS e Android
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12 maggio 2022
12:13
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Ammonta a oltre 1,5 milioni il numero di app, tra software di vario tipo e giochi, che non vengono aggiornate da almeno due anni sui principali negozi digitali, App Store e Play Store.
La stima proviene da Pixalate, società di analisi del mercato mobile, secondo cui, alla fine del primo trimestre del 2022, le app abbandonate nei due store sono circa il 30% di tutte quelle esistenti nei rispettivi negozi, tra i 4 e i 5 milioni.
A fine 2021, le applicazioni aggiornate erano pari a 1,3 milioni, meno di quelle oramai in disuso. Ma c’è anche di peggio: l’analisi evidenzia l’esistenza di oltre 314.000 app che non ricevono nuovi aggiornamenti da oltre 5 anni, distribuite quasi equamente tra i due negozi: il 58% (184.000) nell’App Store di Apple e il 42% sul Play Store di Google (130.000). Quelli che non hanno ricevuto aggiornamenti per più di quattro anni sono circa 500.000.
Le conseguenze di un tale scenario sono, per Pixalate, intuibili: “Un’app obsoleta è fonte di potenziali rischi per la sicurezza degli utenti che continuano a utilizzarla” scrive l’agenzia. “C’è di buono che le applicazioni più scaricate sembrano ricevere regolarmente nuovi aggiornamenti. L’88% di quelle con oltre un milione di download è stato aggiornato da inizio ottobre 2021 a fine marzo 2022”. Lo studio fornisce anche alcuni dati sulle categorie di app aggiornate regolarmente: Finanza, Salute e Shopping. Giochi e app educative sono invece più facilmente abbandonate: il 38% di queste non ha ricevuto aggiornamenti negli ultimi due anni; prospettiva non molto incoraggiante in quanto utilizzate principalmente da utenti più giovani ed esposti ai rischi.

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Google, il Pixel Watch è pronto ma arriverà in autunno
Nuova versione di Android Wear e funzionalità derivate da Fitbit
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13 maggio 2022
08:19
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Durante la prima giornata della conferenza Google I/O per gli sviluppatori, il colosso americano ha svelato forme e design di Pixel Watch, il suo primo orologio connesso.
Confermata la cassa rotonda e quasi priva di cornici, Google non ha rilasciato molte informazioni sullo smartwatch, rimandando il lancio all’autunno, insieme all’uscita dei Pixel 7 e 7 Pro, prossima gamma top della linea smartphone del gruppo parte di Alphabet.
Ad ogni modo, il team dietro il Pixel Watch ha anticipato che il dispositivo indossabile avrà la versione 3 di Wear Os, il sistema operativo che dallo scorso anno vede la collaborazione di Samsung, che ha integrato al suo interno la piattaforma Tizen Os, prima di passare anch’essa a Wear Os sui Galaxy Watch 4. Parte dello spirito del Pixel Watch sarà orientato al fitness e infatti Google porterà tra le varie schermate anche applicazioni che finora era possibile trovare solo sui prodotti Fitbit. A gennaio del 2021, Big G aveva completato l’acquisizione del marchio che produce smartwatch e smartband per l’allenamento e il monitoraggio della salute, spiegando che non ne avrebbe terminato la produzione, ma preso in prestito alcune funzionalità per portarle altrove. Pixel Watch è circolare, come i più classici orologi, bombato ai lati e con una corona tattile. Realizzato in acciaio inossidabile riciclato avrà cinturini personalizzabili. Solo voci sul prezzo, che potrebbe allinearsi alla concorrenza, tra i 300 e i 500 dollari.

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Clima: Google, 7 milioni euro per città sostenibili,anche a Roma
Bando aperto a 8 città, scade il 24 luglio
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12 maggio 2022
12:55
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Google.org – il ramo di beneficenza dell’azienda di Mountain View – contribuisce con 7 milioni di euro allo sviluppo sostenibile di diverse città europee, inclusa la città di Roma, con Iclei (Association Local Government for Sustainability) un programma di sovvenzioni per la sostenibilità portato avanti dai governi locali.
I partecipanti possono ricevere fino a 1 milione di euro ciascuno per implementare azioni guidate dai dati per aiutare le città a ridurre le emissioni e costruire la resilienza al cambiamento climatico.

Oltre a Roma – spiega una nota di Google – sono coinvolte Barcellona, Berlino, Glasgow, Helsinki, Malmo, Rotterdam e Stoccolma e altre città saranno selezionate nelle prossime settimane. “Il fondo – si legge – accoglie con favore le proposte che contribuiscono alla giusta transizione delle città e agli obiettivi climatici. Le città giocano un ruolo cruciale nell’affrontare la crisi climatica e per questo ci teniamo a spargere la voce e fare domanda con proposte italiane La scadenza del bando è il 24 luglio 2022”.
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Twitter: Dorsey, non sarò mai più amministratore delegato
La società congela assunzione e adotta misure di taglio costi
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12 maggio 2022
19:24
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“Non sarò mai più amministratore delegato”.
Lo ha twittato Jack Dorsey, il fondatore ed ex numero uno di Twitter, rispondendo al comico e personalità YouTube Charles Wieand, conosciuto come Wild Charles.
In un cinguettio Wieand ha ipotizzato che Musk avrebbe scelto Dorsey per guidare Twitter.
Twitter intanto congela le assunzioni e intraprende altre misure di taglio dei costi. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando una comunicazione interna dell’amministratore delegato Parag Agrawal, nella quale viene precisato che gli eventi globali hanno avuto un effetto sui risultati di Twitter e potrebbero continuare a farsi sentire. Al momento non sono previsti tagli alla forza lavoro “ma continueremo a effettuare modifiche all’organizzazione per migliorare le efficienze dove è necessario”. Le misure riflettono l’incertezza della società che cinguetta mentre è in corso l’acquisizione da parte di Elon Musk. Twitter annuncia anche l’uscita di due manager, il responsabile dei prodotti al consumo Kayvon Beykpour e quello dei ricavi Bruce Falck.
Intanto, l’imprenditore è di nuovo nel mirino della Sec. La consob americana sta indagando sulla tardiva comunicazione del patron di Tesla in merito alla sua quota in Twitter. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l’inchiesta riguarda la tardiva presentazione del modulo che gli investitori devono presentare quando acquistano più del 5% di una società. Una comunicazione che serve ad avvertire gli investitori e la stessa società che un altro investitore potrebbe cercare di assumere il controllo. Musk ha presentato il modulo il 4 aprile, con almeno 10 giorni di ritardo rispetto a quando ha superato la soglia del 5%.

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Attacco hacker, indagano i pm dell’antiterrorismo di Roma
Inviata in Procura una prima informativa della Postale
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12 maggio 2022
15:54
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I pm dell’Antiterrorismo di Roma, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino indagano sull’attacco hacker che ha interessato ieri alcuni siti istituzionali tra cui quello del Senato ma anche quelli dell’Istituto Superiore di Sanità e l’Aci.
L’azione è stata rivendicata su Telegram dal collettivo filorusso “Killnet”.
In Procura è stata trasmessa una prima informativa della Polizia Postale. Gli inquirenti, che procedono per accesso abusivo a sistema informatico, nelle prossime ore analizzeranno l’incartamento giunto dagli specialisti della Postale.
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Mark Zuckerberg anticipa nuovo visore per il metaverso
Si chiama Project Cambria, verrà lanciato quest’anno
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12 maggio 2022
19:26
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Arriva un’anticipazione di come sarà Project Cambria, il nuovo visore per il metaverso di Meta-Facebook.
Lo ha mostrato online l’amministratore delegato Mark Zuckerberg che la scorsa settimana è stato in Italia e ha incontrato aziende e anche il premier Draghi.
Il dispositivo, di cui si hanno le prime notizie dallo scorso autunno, da quando cioè il Ceo ha lanciato il progetto del metaverso, viene mostrato durante l’utilizzo di The World Beyond, un mix tra gioco e piattaforma che fonde mondo fisico e virtuale. L’annuncio ufficiale dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, con un arrivo nei negozi nei primi mesi del 2023.
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A differenza dei visori della concorrenza, come gli HoloLens 2 di Microsoft e i Magic Leap 2, che hanno lenti trasparenti e inviano immagini olografiche davanti alla visuale dell’utente, Project Cambria è un visore dalle sembianze più classiche, vicino agli attuali Oculus Quest 2, azienda acquisita nel 2014 proprio da Meta, in grado però di offrire sia esperienze di realtà aumentata che virtuale. Ciò è reso possibile da una funzionalità migliore di “passthrough”, ossia di passaggio della visione dal 3D al mondo circostante, che utilizza le videocamere montate sul dispositivo per mostrare in maniera chiara, e a colori, l’ambiente intorno. Per questa tipologia di uso, si parla infatti di realtà mista e non solo aumentata o virtuale.
Il passthrough è già presente su altri visori ma come opzione di qualità inferiore, che non permette a chi li indossa di muoversi liberamente per la stanza senza rischi. Come affermato nella demo di Zuckerberg, Cambria fornirà video a colori ad alta risoluzione per rendere l’esperienza più realistica e utile. L’app usata nella dimostrazione, The World Beyond, è stata sviluppata sulla “Presence Platform”, una piattaforma di creazione digitale che mette insieme scrittura di codice e Intelligenza Artificiale, per semplificare la realizzazione di mondi in 3D, anche per chi non è un esperto sviluppatore.
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Azimut: utile trimestre stabile a 95,5 mln, conferma target
Ricavi salgono a 372 milioni
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12 maggio 2022
20:57
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Azimut ha chiuso il primo trimestre con un utile di 95,5 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 96,8 milioni del 2021, e con ricavi consolidati saliti da 273,5 a 327,2 milioni.
Le commissioni ricorrenti, si legge in una nota, sono cresciute del 18% a 257 milioni, la raccolta netta a fine aprile è stata di 1,9 miliardi, che porta il patrimonio complessivo a 83,8 miliardi, il 15% in più di aprile 2021.

La cassa netta migliora nel trimestre da 408,5 a 508,4 milioni e non include il dividendo in pagamento il 25 maggio.
Il presidente Pietro Giuliani ha parlato di risultati “solidi” guidati “da flussi resistenti e dalla crescita delle commissioni ricorrenti”. “Restiamo determinati a raggiungere i nostri obiettivi di 6-8 miliardi di euro di raccolta netta e di almeno 400 milioni di euro di utile netto per l’esercizio 2022 in condizioni di mercato normali”. “Anche se la performance da inizio anno sconta un contesto di mercato incerto”, rivendica Giuliani, Azimut è riuscita a generare per propri clienti “una sovraperformance a fine aprile di +2.65% rispetto all’indice italiano del settore del risparmio gestito”, in calo del 6,34% a fine aprile.

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Via due manager, Twitter congela assunzioni e taglia costi
Lasciano responsabile prodotti al consumo e quello dei ricavi
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13 maggio 2022
08:18
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Rivoluzione ai vertici di Twitter.
In attesa della chiusura dell’acquisizione da parte di Elon Musk, la società che cinguetta perde due manager, congela le assunzioni e avvia misure di taglio dei costi per rafforzarsi e riposizionarsi.
Due manager chiave – il responsabile dei prodotti al consumo Kayvon Beykpour e quello dei ricavi Bruce Falck – lasciano. L’incarico di Beykpour – lasciare “non è stata una mia decisione, mi è stato chiesto”, spiega – sarà assunto dal suo numero due Jay Sullivan che ha una “visione e capacità in grado di ispirare e portare in Twitter i cambi necessari ora e nel futuro”, precisa Agrawal in una comunicazione interna nella quale annuncia il congelamento delle assunzioni e altre misure di taglio dei costi. Proprio per Agrawal comunque i prossimi mesi non saranno facili. Il primo test è quello dell’assembela degli azionisti, nel quale molti potrebbero votare contro il suo compenso da 30,4 milioni di dollari. C’è poi l’incognita Musk, che in passato ha criticato i vertici di Twitter. Agrawal sembra infatti avviato a lasciare la società una volta che Musk sarà al comando.

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Google: prototipo occhiali per tradurre in tempo reale
Successori dei Glass, al momento progetto non ha un nome
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NEW YORK
16 maggio 2022
13:23
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Google anticipa un prototipo di occhiali intelligenti che traducono le lingue in tempo reale.
A presentarlo il Ceo di Big G, Sundar Pichai, mostrando un video durante il vertice degli sviluppatori I/O di Google: indossando gli occhiali che usano la realtà aumentata si potrebbe capire cosa sta dicendo un’altra persona semplicemente leggendo i sottotitoli che vengono presentati attraverso le lenti mentre questa parla.
Non e’ ancora chiaro tuttavia se il prodotto arrivera’ mai sul mercato, nè c’è un nome del progetto.
L’azienda comunque si è avventurata per la prima volta sulla strada verso gli occhiali intelligenti un decennio fa, ma i Google Glass non erano interessanti per la maggior parte dei consumatori a causa del lancio limitato, dei prezzi iniziali elevati e dei problemi di privacy. Google, tuttavia, sembra voler continuare in quella direzione e nel 2020 ha acquisito North, un’azienda sostenuta da Amazon che produceva occhiali intelligenti.

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Texas, utenti censurati possono citare in giudizio i social
In vigore la legge appoggiata anche da Trump
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13 maggio 2022
11:24
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La Corte d’appello degli Stati Uniti per il quinto circuito ha sospeso l’ingiunzione temporanea sulla controversa legge HB 20 a cui un precedente tribunale aveva bloccato l’entrata in vigore lo scorso anno.
Si tratta della possibilità, per gli iscritti ai social network, di citare in giudizio la piattaforma se questa censura post o ne sospende il profilo per ragioni politiche.
Il primo sostenitore della legge è stato Donald Trump, bannato da Twitter a gennaio del 2021.
Nei giorni scorsi Elon Musk avevano affermato che era stato un errore bannare il tycoon dal microblog. La legge HB 20 interessa tutti i servizi web che hanno più di 50 milioni di iscritti mensili attivi e si basano principalmente sui contenuti generati dagli utenti. Ciò include reti come Facebook ma anche molti siti e app più piccole. La norma applica anche regole specifiche ai provider di posta elettronica. I gruppi commerciali dell’industria tecnologica NetChoice e la Computer and Communications Industry Association (CCIA) erano riusciti a bloccare la legge in tribunale nel 2021. Una vittoria annullata dalla Fifth Circuit Court of Appeals. HB 20 si riferisce alle decisioni prese dai social e altre piattaforme dopo la sua entrata in vigore, quindi gli utenti lesi non possono citare in giudizio le app per avvenimenti passati.
I critici della mossa politica tirano in ballo il Primo Emendamento: “La legge del Texas viola il Primo Emendamento perché obbliga i social media a pubblicare discorsi a cui non vogliono dar seguito. Peggio ancora, la decisione darebbe al governo un ampio potere di censurare e distorcere il discorso pubblico” ha affermato Scott Wilkens, avvocato senior del Knight First Amendment Institute come riporta The Verge.

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Meta concentra il lavoro dei Reality Labs sul metaverso
Tagliati i progetti superflui per puntare tutto sul virtuale
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13 maggio 2022
10:13
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Tagli in vista per la divisione Reality Labs di Meta, che si occupa anche di sviluppare dispositivi e programmi per il metaverso.
Secondo quanto riportato da Reuters, Andrew Bosworth, Chief Technology Officer di Meta, avrebbe annunciato ai propri dipendenti che l’azienda non ha le risorse per lavorare su tutte le iniziative pianificate.
Reality Labs è fondamentale per le ambizioni di Meta di lanciarsi nella nuova era di internet, dove visori di realtà aumentata e virtuale permetteranno di interagire con gli altri sia a scopo ludico che professionale. L’hub dei Reality Labs è costato a Meta 2,9 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2022 e 3,3 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre del 2021. Zuckerberg aveva riferito agli investitori in una conferenza di aprile che la società avrebbe “rallentato il ritmo” di alcuni dei suoi investimenti. Proprio ieri, il Ceo ha mostrato una veloce demo di “Project Cambria”, il primo visore pensato apposta per il metaverso, con funzionalità di passaggio tra il 3D e una visione chiara dell’ambiente circostante. Attesi, non prima del 2023, anche gli occhiali AR chiamati “Project Nazare”, provenienti dai laboratori. Quella dei Reality Labs non è l’unica divisione per cui Meta sta cercando di ridurre i costi. In una nota diffusa da Business Insider a inizio maggio, si legge di come il colosso abbia bloccato le assunzioni, portando a preoccupazioni tra molti dipendenti. Meta ha abbassato le spese totali previste per il 2022, passando dai 90-95 miliardi di dollari stimati ai reali 87-92 miliardi di dollari.
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Sony lancia Xperia 1 IV, primo smartphone con zoom ottico
Funzionalità derivate dalle fotocamere professionali del gruppo
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13 maggio 2022
10:24
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Sony ha svelato ufficialmente Xperia 1 IV, quello che l’azienda definisce il primo smartphone al mondo con un vero zoom ottico.
Il colosso giapponese ha sfruttato tutta la sua esperienza nel campo della fotografia per creare il nuovo Xperia 1 IV, con una serie di opzioni derivate direttamente dal comparto casalingo delle fotocamere professionali, come le Sony Alpha.
Oltre ad un obiettivo con zoom ottico 85-125 mm, Xperia 1 IV consente riprese in 4K a 120 fps, funzionalità di streaming live, Real-time Eye AF, Real-time Tracking per tutte le lenti e Optical SteadyShot con FlawlessEye, ovvero tecnologie che di norma è possibile trovare su dispositivi dedicati a foto e video e non smartphone. Proprio come gli zoom delle fotocamere, il telefono può variare l’apertura del diaframma per vari livelli, per catturare più o meno luce. Con l’annuncio, Sony ha condiviso la scheda tecnica dell’Xperia 1 IV, che monterà un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 e una batteria da 5.000 mAh con ricarica a 30 Watt.
Purtroppo manca la ricarica wireless e nella confezione del telefono non saranno presenti il caricatore e il cavo Usb-c. Il display è un 4K Amoled da 6,5 pollici con refresh rate da 120 Hz, mentre il reparto fotografico è formato da quattro obiettivi: lente principale da 12 MP, teleobiettivo da 12 MP, ultragrandangolo da 12 MP e unità ToF 3D. Sul lato frontale una selfie-camera da 12 MP. In pre ordine da oggi, lo smartphone può essere acquistato in due configurazioni diverse, con 12 gb di ram e archiviazione da 256 o 512 gb, al prezzo base di 1.399 euro.
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Agenzia cyber, recrudescenza attacchi con 71 vulnerabilità
Sistemi non intaccati da attacchi dell’11 maggio
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18 maggio 2022
13:18
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Considerando la “recrudescenza delle campagne di attacco degli ultimi giorni sui siti nazionali rivendicati da attori di matrice russa e il possibile passaggio a campagne di attacchi più complesse”, il Csirt (il team di risposta dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale) ha individuato 71 vulnerabilità che “dovrebbero essere risolte con urgenza e in via prioritaria all’interno di un processo di gestione del rischio da parte degli operatori più esposti (inclusi i gestori di infrastrutture critiche)”.
Queste vulnerabilità, evidenzia il Csirt, “risultano quelle maggiormente utilizzate nell’ambito delle campagne di attacco pubblicamente attribuite ad attori malevoli legati alla Federazione Russa in 18 diversi riferimenti pubblici”.
L’alert fornisce un’analisi ed elenca le tattiche, tecniche e procedure utili, tra l’altro, ad ottenere l’accesso iniziale e muoversi lateralmente all’interno dell’infrastruttura vittima, nonché le relative azioni di mitigazione, “la cui implementazione si rende ancor più necessaria alla luce della situazione internazionale in atto”.
La maggior parte delle vulnerabilità “sono sfruttate dagli attori malevoli per ottenere l’accesso iniziale ai sistemi target e sono relative prevalentemente a servizi infrastrutturali, di accesso remoto o di networking”.
L’Agenzia precisa inoltre che “attribuire un attacco cyber ad un determinato attore è un processo lungo e complesso, di natura non solamente tecnica, talvolta reso ancor più difficoltoso dall’utilizzo di ‘false flag operations'”. L’analisi odierna, dunque, “si basa sulle attribuzioni di attacchi effettuate da organizzazioni e Paesi terzi e da questi rese di pubblico dominio e mira, coerentemente con le attività dell’Agenzia e unicamente in un’ottica di innalzamento della resilienza, a preservare le infrastrutture digitali nazionali da possibili attacchi che utilizzano vulnerabilità di sicurezza note”.
Gli attacchi cibernetici – rivendicati dal gruppo filorusso ‘Killnet’ – che a partire da mercoledì scorso hanno colpito siti istituzionali e non (il Senato tra gli altri), nazionali ed internazionali, sono stati di tipo Distributed denial of service (Ddos) e “non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware”. Lo comunica l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale che, sul sito dello Csirt Italia (il Team di risposta dell’Agenzia), descrive il funzionamento dell’attacco ed individua alcune misure di mitigazione applicabili.

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Marte, Insight rileva un terremoto record di magnitudo 5
Ma la missione è minacciata dalla polvere sui pannelli solari
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13 maggio 202211:20
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E’ di magnitudo 5 il terremoto più forte mai documentato su un pianeta diverso dalla Terra: rilevato su Marte lo scorso 4 maggio dalla sonda Insight della Nasa, ha strappato il primato alla scossa di magnitudo 4.2 registrata sempre su Marte il 25 agosto 2021.
Si allunga così la lista dei terremoti (oltre 1.300) catalogati da Insight nei tre anni e mezzo di permanenza nella regione Elysium Planitia per scoprire nuove informazioni sulla struttura interna del Pianeta Rosso.
La missione, entrata nel vivo nel novembre 2018 con la discesa del lander sulla superficie del pianeta, aveva una durata prevista di due anni che poi è stata estesa dall’agenzia spaziale statunitense fino a dicembre 2022. Ora, però, la polvere accumulata sui pannelli solari del lander sta compromettendo il caricamento delle batterie: se non verrà spazzata via da qualche vento marziano, è possibile che la missione si concluda in anticipo.
Il prossimo 17 maggio la Nasa terrà una conferenza stampa per fare il punto della situazione.
Nel frattempo i suoi tecnici stanno continuando ad analizzare i dati dell’ultimo terremoto da record. Sebbene una scossa di magnitudo 5 sulla Terra sia considerata di media entità, su Marte sfiora quasi il valore massimo che gli scienziati si aspettavano di osservare durante la missione di Insight. Dopo aver effettuato una prima stima del terremoto, gli esperti stanno approfondendo le loro indagini per definire meglio alcuni dettagli come la localizzazione e il meccanismo all’origine della scossa. “Questo terremoto ci darà una visione del pianeta come nessun altro”, afferma Bruce Banerdt, responsabile di Insight presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. “Gli scienziati analizzeranno questi dati negli anni a venire per apprendere nuove cose su Marte”.
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Cresce l’Atlante delle cellule umane, 1 milione in più
Mappate una per una, aprono alla medicina di precisione
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13 maggio 202217:03
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Nuove mappe che localizzano e caratterizzano oltre un milione di singole cellule del corpo umano, appartenenti a 33 organi diversi, si aggiungono al sempre più grande Atlante delle cellule umane (‘Human Cell Atlas’, Hca), l’ambizioso progetto internazionale lanciato nel 2016 per raccogliere l’identikit di tutti i tipi di cellule presenti nell’organismo umano e aprire così le porte alla medicina di precisione del futuro.
Un’impresa paragonabile a quella del grande ‘Human Genome Project’, che nel 2000 ha ottenuto la prima mappa del Dna dell’uomo. Un gigantesco sforzo collettivo di migliaia di ricercatori di tutto il mondo, che oggi fa un salto di qualità grazie a quattro nuovi studi pubblicati su Science da .
Finora il consorzio di ricerca Hca si era infatti focalizzato su singoli organi, tessuti o limitati sottotipi di tessuti, mentre ora l’Atlante diventa ancora più completo permettendo il confronto incrociato tra diversi tessuti.
Gli autori degli studi lavorano in alcuni dei più prestigiosi centri di ricerca al mondo, come il Wellcome Sanger Institute in Gran Bretagna, il Broad Institute di Mit e Harvard negli Stati Uniti e il Chan Zuckerberg Biohub, nato per iniziativa del fondatore di Facebook e di sua moglie. I risultati avranno importanti risvolti per la comprensione di malattie comuni e rare, per la lotta ai tumori e alle malattie neurodegenerative, per lo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini.
Il primo studio, condotto dal consorzio ‘Tabula Sapiens’, ha permesso di profilare oltre 400 tipi di cellule di 24 organi: il risultato è stato ottenuto analizzando singolarmente quasi mezzo milioni di cellule prelevate da diversi tessuti di singoli donatori. Questo ha permesso di fare dei confronti per capire come gli stessi geni si esprimono diversamente nei vari tessuti di uno stesso individuo.
Il secondo lavoro, realizzato dal Broad Institute, ha invece definito il profilo molecolare di oltre 200.000 nuclei di cellule (prelevate da otto organi di 16 donatori) grazie a una tecnica di sequenziamento dell’Rna ottimizzata per l’impiego su cellule congelate. Grazie ad algoritmi di apprendimento automatico, i ricercatori sono riusciti anche ad associare le cellule mappate con migliaia di caratteri e malattie genetiche per cercare di capire quali tipi cellulari e programmi genetici potrebbero esserne all’origine.
Il terzo lavoro scientifico, firmato dal Wellcome Sanger Institute e dall’Università di Cambridge, ha permesso di individuare i geni accesi all’interno di 330.000 singole cellule del sistema immunitario presenti nei tessuti del corpo, e non solo circolanti nel sangue. I ricercatori hanno anche sviluppato un sistema di apprendimento automatico (chiamato CellTypist) che identifica in maniera automatica le tipologie di cellule. Questo approccio ha permesso di esaminare oltre un milione di cellule identificando 101 tipologie di cellule immunitarie o loro particolari stati, alcuni sottovalutati finora.
Il quarto e ultimo studio, pubblicato dall’Università di Cambridge e il Sanger Institute, ha infine prodotto un atlante del sistema immunitario in via di sviluppo attraverso le diverse fasi della gravidanza. Basato sull’analisi di singole cellule prelevate da 9 tessuti in epoca prenatale, dimostra che lo sviluppo delle cellule del sangue e del sistema immunitario avviene non solo nei cosiddetti organi emopoietici primari, ma anche in diversi tessuti periferici.

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Twitter: Musk, l’accordo da 44 miliardi di dollari è “temporaneamente sospeso”. L’ad del social: “Penso che si chiuderà”
L’operazione da 44 miliardi di dollari è in stand-by “in attesa di dettagli che supportino il calcolo che gli account di spam/fake rappresentino meno del 5% degli utenti”
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14 maggio 2022
13:53
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Elon Musk sospende temporaneamente l’acquisizione di Twitter in attesa di una verifica sui numeri reali degli account spam e falsi, in un colpo di scena che alimenta i dubbi sul completamento dell’operazione da 44 miliardi di dollari.
Lo stop affonda i titoli della società che cinguetta: in una seduta di rally a Wall Street Twitter perde il 9,7%, il calo maggiore da ottobre, nonostante la rassicurazione di Musk, sempre tramite un cinguettio, sul suo impegno all’accordo.

Le implicazioni legali dei due tweet non sono ancora chiare, così come resta da determinare se le basi per la sospensione sono ammissibili o meno. Di sicuro però Musk ha alimentato i dubbi sull’operazione, nata in modo rocambolesco e che continua a svilupparsi nelle stesse modalità. Molti, fin dall’annuncio ufficiale nelle scorse settimane sono convinti che, alla fine, Musk getterà la spugna e non acquisterà il social media: gli account spam-falsi sarebbero infatti solo un pretesto per svincolarsi. Altri invece leggono nella sospensione il tentativo di spuntare un prezzo migliore visto che al momento i titoli Twitter sono scambiati con uno sconto del 26% rispetto ai 54,20 dollari per azione offerti da Musk.
Per il patron di Tesla liberarsi dall’accordo non è comunque facile. L’intesa prevede infatti il pagamento di un miliardo di dollari da parte di Musk per un passo indietro, anche se non è chiaro se la clausola possa essere attuata nel caso in cui il miliardario dimostrasse che i dati forniti da Twitter sono scorretti. A complicare la sua posizione c’è però la decisione a rinunciare a un’accurata due diligence di Twitter per accelerare i tempi di chiusura dell’accordo: questo gli rende infatti più difficile sostenere un esame dettagliato e lo espone al rischio di essere trascinato in tribunale dalla società che cinguetta per completare l’operazione in base ai diritti e alle tutele legali che vanno sotto il nome di “specific performance”:

Convinto che l’accordo si chiuderà è l’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrwal: “Anche se mi attendo che l’accordo si chiuda dobbiamo prepararci a tutti gli scenari e fare sempre quello che è giusto per Twitter” dice assicurando di essere concentrato nel suo lavoro e questo include anche “decisioni difficili” se necessario. E’ all’alba negli Stati Uniti quando Musk annuncia la “sospensione temporanea dell’accordo in attesa di dettagli” sull’ammontare degli account “spam-falsi”, stimati da Twitter in meno del 5% dei suoi 229 milioni di utenti. Un cinguettio shock che fa affondare i titoli Twitter nelle contrattazioni che precedono l’apertura di Wall Street, arrivando a perdere il 20%. Due ore dopo Musk chiarisce: “resto impegnato all’acquisizione”:

La battaglia agli account spam-falsi è uno degli elementi centrali della riforma di Twitter che Musk vuole portare avanti: nell’annunciare l’operazione ha infatti chiarito di voler sconfiggere i bot spam, autenticare tutti gli esseri umani e rendere l’algoritmo open-source, oltre ovviamente a fare del social un bastione della libertà di parola allentando i controlli dei contenuti e riammettendo Donald Trump.
Con il caos che regna e i dubbi che crescono, l’unica a brindare allo stop temporaneo è Tesla. I titoli del colosso delle auto elettriche hanno perso il 33% da quando Musk ha annunciato di voler acquistare Twitter ma lo stop ha fatto tirare un sospiro di sollievo, e spinto le azioni Tesla fino +7%. I titoli sono finiti sotto pressione per le vendite di Musk, costretto a cedere azioni per finanziare la sua quota dell’acquisizione. A innervosire gli investitori, alimentando lo scetticismo su Tesla, anche la possibilità che Musk ‘distratto’ da Twitter possa relegare in seconda posizione il colosso delle auto elettriche in un momento cruciale come quello attuale con le strozzature alle catene di approvvigionamento che rischiano di rallentare la produzione. In Twitter e in Tesla tutti restano così con il fiato sospeso in attesa della prossima mossa di Musk. O del suo prossimo cinguettio.
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Twitter: Musk, accordo temporaneamente sospeso, resto impegnato
Tesla sale a Wall Street
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13 maggio 2022
14:15
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“Resto impegnato all’acquisizione” di Twitter.
Lo twitta Elon Musk dopo aver annunciato una sospensione temporanea dell’accordo per verificare se gli account spam o falsi rappresentano veramente meno del 5% del totale.
Tesla sale a Wall Street dove, nelle contrattazioni che precedono l’apertura del mercato, sale del 5,29% spinta dalla sospensione temporanea dell’offerta da 44 miliardi di dollari di Elon Musk per Twitter.
Una sospensione per accertare che il numero degli spam o falsi rappresentino meno del 5% degli utenti. Musk per finanziare l’acquisizione ha venduto titoli Tesla, innervosendo gli investitori
Intanto, la società che cinguetta ha perso due manager, congela le assunzioni e avvia misure di taglio dei costi per rafforzarsi e riposizionarsi. Lasciano due manager chiave, il responsabile dei prodotti al consumo Kayvon Beykpour e quello dei ricavi Bruce Falck.
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L’acqua su Marte è scomparsa più tardi del previsto
A indicarlo sono i dati dal rover cinese Zhurong
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17 maggio 202209:27
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L’acqua su Marte potrebbe essere scomparsa più tardi di quanto si pensasse finora, a indicarlo sono i nuovi dati raccolti dal rover cinese Zhurong giunto sulla superficie del pianeta rosso il 14 maggio 2021, pubblicati sulla rivista Science Advances dall’Accademia cinese delle scienze e dall’Università di Copenaghen.
E’ emerso indicano inoltre che grandi quantità di acqua potrebbero ancora essere intrappolata tra le rocce del sottosuolo e potrebbero essere facilmente estraibile per sostenere le future colonie umane. E’ ormai noto che Marte conobbe un lungo periodo in cui esistevano grandi quantità di acqua in forma liquida, vasti mari e laghi ne avvolgevano buona parte della superficie ma poi tutta l’acqua scomparve, la gran parte evaporò e altra è ora intrappolata nel sottosuolo.
Un cambiamento che ha segnato l’inzioto di una fase arida nota come il periodo amazzonico, chiamato così dal nome del sito Amazonis Planitia, che ha permesso di conoscere questi cambiamenti.
Molti studiosi ritengono che queste trasformazioni abbiano avuto inizio circa 3 miliardi di anni fa, ma i nuovi dati raccolti dal rover cinese suggeriscono che il periodo amazzonico sia iniziato molto tempo dopo.
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Agenzia cyber, recrudescenza attacchi, 71 vulnerabilità
Operatori più esposti le risolvano con urgenza
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13 maggio 2022
14:47
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Considerando la “recrudescenza delle campagne di attacco degli ultimi giorni sui siti nazionali rivendicati da attori di matrice russa e il possibile passaggio a campagne di attacchi più complesse”, il Csirt (il team di risposta dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale) ha individuato 71 vulnerabilità che “dovrebbero essere risolte con urgenza e in via prioritaria all’interno di un processo di gestione del rischio da parte degli operatori più esposti (inclusi i gestori di infrastrutture critiche)”.
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Raggiunta una pressione record, come nel cuore di Urano
Sintetizzati nuovi materiali prima impossibili, all’Esrf
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13 maggio 202217:21
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Raggiunta per la prima volta una pressione record, pari a quella che si trova nel cuore di Urano e tripla rispetto a quella presente al centro della Terra; grazie ad essa è stato possibile ottenere un nuovo materiale.
Il risultato è stato ottenuto nella struttura europea per la luce di sincrotrone Esrf (European Synchrotron Radiation Facility) di Grenoble (Francia), frantumando i precedenti record. Il laser a raggi X dell’Esrf è stato utilizzato per sintetizzare nuovi materiali, impossibili da ottenere a pressioni inferiori, che permetteranno di scoprire nuove leggi della fisica e della chimica.
Lo straordinario risultato, pubblicato sulla rivista Nature, è stato ottenuto dal gruppo di ricerca guidato da Leonid Dubrovinsky, dell’Università tedesca di Bayreuth.
Dopo esperimenti iniziati sei anni fa, i ricercatori sono riusciti a ottenere nuovi composti costituiti da renio (un metallo raro che assomiglia al manganese) e azoto. Fino ad oggi, solo i calcoli teorici potevano fornire informazioni sulla struttura e le proprietà dei materiali in condizioni di pressione e temperatura così estreme, ma il potere predittivo di queste teorie era limitato. Adessoa, utilizzando i laser a raggi X della struttura, gli autori dello studio potranno studiarli ‘dal vivo’.
“Questi nuovi composti renio-azoto hanno dimostrato che a pressioni ultra-elevate possiamo realizzare materiali altrimenti irrealizzabili”, commenta Natalia Dubrovinskaya, una delle autrici dello studio. “Abbiamo scoperto, ad esempio, che a causa dell’enorme compressione, il renio si comporta chimicamente in modo simile al ferro”, aggiunge la ricercatrice.
Il team di ricerca si dedicherà ora a capire come cambiano le leggi della fisica e della chimica a pressioni di oltre 1 terapascal, che equivale a 1.000 gigapascal (il pascal è l’unità di misura utilizzata per misurare lo sforzo e la pressione), e cercherà anche di rispondere ad altre domande fondamentali: ad esempio, cosa c’è all’interno di grandi pianeti come Urano e Nettuno o di super-Terre esterne al Sistema Solare.
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La lunga caccia al buco nero della Via Lattea
Dopo anni di sospetti
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13 maggio 202217:40
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Il primo indizio, 48 anni fa, era stato il movimento delle stelle intorno a quello che aveva tutta l’aria di essere un corpo invisibile, compatto e molto massiccio al centro della Via Lattea.
Da allora sono stati raccolti indizi sempre più importanti e finalmente la prima foto ha fornito adesso la prova definitiva che il buco nero Sagittarius A* esiste davvero.

“Si parlava di un buco nero al centro della Via Lattea già nel 1974”, dice Ciriaco Goddi, di Università di Cagliari, Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
“La prima osservazione – aggiunge – era stata fatta dall’osservatorio americano di Green Bank, con 4 radiotelescopi che lavoravano su frequenze radio basse. Avevano visto una sorgente compatta e la spiegazione più plausibile era che si trattasse di un buco nero”. Anni dopo, quella sorgente è stata chiamata Sagittarius A*.

Negli anni successivi sono state fatte molte altre osservazioni, utilizzando diverse lunghezze d’onda. “Nel 1997 – prosegue Goddi – è stata fatta la prima osservazione con due antenne europee, i cui risultati sono stati pubblicati nel 1998”.
Due anni più tardi un altro articolo prevedeva la possibilità teorica di poter vedere, in futuro, quella che i ricercatori chiamano l’ombra di un buco nero, ossia un’immagine nella quale la materia ruota intorno a una zona di confine oltre la quale non è più possibile vedere nulla, il cosiddetto orizzonte degli eventi.

“Nel 2007 – dice Nicola Marchili dell’Inaf – è stato fatto il primo esperimento nel quale tre radiotelescopi sono stati puntati verso il centro della Via Lattea, in una triangolazione che nel 2008 ha permesso di stimare la dimensione della sorgente. “Non era ancora una prova, ma l’ipotesi del buco nero sembrava sempre più probabile”, rileva Marchili. “Il punto era: se è un buco nero deve esserci l’ombra”.
Osservazioni analoghe sono state pubblicate nel 2012 su buco nero della galassia M87, quello fotografato nel 2019. “A poco a poco la collaborazione Event Horizon Telescope (Eht) si arricchita di altri radiotelescopi, fino agli otto che sono riusciti a catturare l’immagine di Sagittarius A*. “Adesso – dicono i ricercatori – finalmente lo abbiamo visto”.

Dal buco nero più vicino dati straordinari
De Laurentiis, per capire la gravità, verso nuove leggi fisiche
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13 maggio 202217:47
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Un’immagine straordinaria e un laboratorio unico per studiare i fenomeni fisici previsti dalla teoria della relatività di Einstein e forse per esplorare qualcosa di nuovo e inatteso: per l’astrofisica Mariafelicia De Laurentiis, dell’Università Federico II di Napoli e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l’immagine del buco nero della Via Lattea, Sagittarius A*, è entusiasmante quanto lo era stata la foto del secolo, quella del buco nero della galassia M87 immortalato nel 2019.

Quella di Sagittarius A* “è una foto molto speciale, è la foto per eccellenza – ha detto De Laurentiis – perché è la foto del nostro buco nero. Per lungo tempo, gli astronomi osservando il moto orbitale di una serie di stelle nelle vicinanze del centro galattico hanno sospettato che in essa si nascondesse un invisibile oggetto compatto supermassiccio di circa 4 milioni di masse solari.
Quelle osservazioni, hanno valso il premio Nobel per la Fisica nel 2020 a due nostri colleghi. Però con l’immagine pubblicata oggi abbiamo la prima prova visiva diretta, schiacciante direi, che questo oggetto è a tutti gli effetti un buco nero”.

E’ una foto importante, ha detto ancora De Laurentiis, perché “essendo più vicino, Sagittarius A* può essere studiato in modi che non sono possibili per altre sorgenti. Per questo è un laboratorio unico per esplorare l’astrofisica dei buchi neri e testare come si comporta la gravità a queste scale così ‘vicine’ all’orizzonte degli eventi”. Si tratta, ha aggiunto, di “un perfetto campo di test per conoscere i campi gravitazionali più intensi, cioè per confermare o escludere le varie teorie relativistiche della gravitazione formulate accanto alla Relatività Generale. La teoria di Einstein potrebbe, infatti, non essere la teoria finale dell’universo, che forse dobbiamo ancora scoprire”.

Per l’astrofisica i buchi neri sono importanti “nella ricerca di una connessione tra la meccanica quantistica e la gravità” e “sono il palcoscenico perfetto per capire come ottenere una teoria che sia in grado di spiegare fenomeni ancora incompresi”. I prossimi passi promettono di essere altrettanto entusiasmanti: “abbiamo iniziato ad ampliare la rete di radiotelescopi e questo ci consentirà di avere una migliore risoluzione e quindi vedere con maggiore precisione le sorgenti. Inizieremo anche a costruire nuovi radiotelescopi e stiamo pensando aduna rete di radiotelescopi formata da satelliti in orbita attorno alla Terra, capaci di restituire immagini cinque volte più nitide”.

Intanto si lavora sui dati raccolti nel 2018 e nel 2021 e nel 2022 sono state condotte nuove osservazioni. “Ne stiamo pianificando altre nei prossimi anni” e “abbiamo grandi aspettative”.
Sagittarius A* e il buco nero di M87 “restano gli obiettivi più importanti: “oltre a studiarne i campi magnetici che li circondano, uno dei prossimi grandi obiettivi scientifici é quello di comprendere come si evolvono nel tempo”, per esempio osservazioni ripetute “sono fondamentali per dimostrare che le loro caratteristiche primarie rimangono costanti nel tempo, come previsto dalla relatività generale. “Stiamo anche cercando delle pulsar in orbita attorno al buco nero della Via Lattea” perché, ha concluso, “una pulsar in un’orbita di breve periodo fornirebbe alcune delle prove più forti della relatività”.
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Da Tesla a SpaceX e Neuralink, l’impero di Musk
Il miliardario ossessionato da Marte, punta al cervello umano
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NEW YORK
13 maggio 2022
17:53
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L’uomo più ricco del mondo si è fatto da solo: ha costruito pezzo per pezzo il suo impero che, con Twitter, potrebbe crescere e diversificarsi ulteriormente.
Al momento include il colosso delle auto elettriche Tesla ma anche SpaceX per la conquista di Marte, oltre a Neuralink e The Boring Company, la società specializzata in servizi di costruzioni di infrastrutture e tunnel salita anche alle cronache per aver venduto a tempo limitato un ‘lanciafiamme’.
Musk ha mosso i suoi primi passi a 12 anni con l’invenzione di un videogioco, Blastar, poi venduto per 500 dollari.
Nel 1995 ha fondato Zip2 insieme al fratello Kimball, e l’ha poi ceduta qualche anno dopo a Compaq per 307 milioni. La vendita fruttò a Musk i suoi primi 22 milioni, un tesoretto con il quale ha gettato le basi del suo impero. Nel 1999 ha fondato X.com, divenuta successivamente PayPal. Nel 2006 si è schierato a sostegno di SolarCity, società di energie rinnovabili fondata da due suoi cugini e acquistata successivamente da Tesla.
Tesla è la creatura di Musk, quella che lo ha portato alla ribalta sul palcoscenico mondiale. Il miliardario l’ha co-fondata e nel 2008 ne ha assunto le redini: da allora Tesla – a dispetto delle cassandre – si è imposta a livello globale e spinto la sua attività al di là della sola produzione di auto.Conta infatti gigafactory in giro per il mondo ed è una delle società che vale di più al mondo.
Elon Musk
SpaceX è stata fondata da Musk nel 2002 ed è divenuta una delle protagoniste dell’industria spaziale, con soddisfazione del miliardario-visionario ossessionato dalla conquista di Marte. L’obiettivo di lungo termine di SpaceX è infatti quella di raggiungere il pianeta rosso e costruirci una città.
Neuralink è un altro gioiello di Musk. Specializzata in intelligenza artificiale sta lavorando a un progetto per collegare direttamente il cervello a una macchina, un dispositivo, con sviluppi potenziali enormi a partire dal campo sanitario. Il chip può infatti consentire a un computer di tradurre in azioni in tempo reale i pensieri di una persona.
The boring company vale 5,67 miliardi ed è stata fondata da Musk nel 2016 con l’obiettivo di costruire hyperloop ad alta velocità come sistemi di trasporto nelle città.

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Fusione, installato il primo ‘spicchio’ del reattore di Iter
E’ slto 6 piani e pesa come quattro Boeing 747, è il primo di 9 blocchi
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13 maggio 202218:19
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Installato il primo ‘spicchio’ dell’enorme camera al plasma di Iter, il reattore sperimentale per la fusione nucleare che sta nascendo nel Sud della Francia, a Cadarache, e al quale partecipa anche l’Italia.
Le operazioni hanno portato alla posa della prima delle 9 sezioni, dal peso ognuna di quattro Boeing 747 a pieno carico, e rappresenta una delle tappe fondamentali per la realizzazione dell’impianto che potrebbe entrare in funzione non prima del 2025:

Le operazioni hanno portato al posizionamento del primo dei 9 componenti che costituiranno il ‘cuore’ di Iter, una sorta di enorme ciambella al cui interno atomi di idrogeno saranno portati a energie altissime per replicare i processi di fusione che avvengono all’interno delle stelle. Il primo ‘spicchio’ della ciambella toroidale pesante 1.380 tonnellate è stato messo in posizione da una gru a doppio ponte.
Una manovra di altissima precisione, con una tolleranza millimetrica, di un elemento alto come un edificio di sei piani e un peso di quattro Boeing 747 a pieno carico, resa ancor più difficile dal muro di contenimento della struttura ad appena 20 centimetri di distanza.
Il blocco, uno spicchio cavo con una sezione a forma di D al cui interno dovrà poi avvenire la fusione, è ora sospeso a pochi centimetri di altezza e solo nelle prossime settimane verrà fissato definitivamente. Una tappa fondamentale per la realizzazione del più importante progetto internazionale per la fusione nucleare, un investimento complessivo di circa 20 miliardi di euro che vede anche un’importante partecipazione anche dell’Italia, che potrebbe entrare in funzione nel 2025 per dimostrare la fattibilità scientifica e tecnologica della fusione come fonte di energia, sicura, pulita e inesauribile.
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Dalla Patagonia riemerge Fiona, femmina di ittiosauro incinta VIDEO
Lunga 4 metri, aveva diversi embrioni in grembo
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17 maggio 202213:01
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Da un ghiacciaio in scioglimento della Patagonia è stato recuperato il fossile completo di una femmina di ittiosauro incinta con diversi embrioni in grembo.
‘Fiona’, questo il nome dato all’antico rettile marino simile a un delfino, era lunga 4 metri e nuotava nei mari del Cretaceo tra 129 e 139 milioni di anni fa. Scoperta nel 2009 in una zona estremamente impervia, è stata recuperata soltanto ora grazie a un elicottero durante una rocambolesca spedizione condotta tra puma e condizioni meteo avverse da un gruppo internazionale di ricerca guidato dall’Università di Magallanes in Cile.

 

Il sito si trova nell’area del ghiacciaio Tyndall, all’interno del Parco Nazionale Torres del Paine, e via terra può essere raggiunto solo a piedi o a cavallo in una decina di ore. La spedizione dei ricercatori è durata 31 giorni e ha permesso di trovare i resti di altri 23 esemplari di ittiosauro.
“I risultati della spedizione sono andati oltre le aspettative”, afferma la paleontologa Judith Pardo-Pérez che ha guidato il gruppo. Dai fossili ritrovati “speriamo di ottenere informazioni sulla diversità e paleobiologia degli ittiosauri del ghiacciaio Tyndall. Speriamo inoltre di stabilire il grado di maturità delle ossa e le nicchie ecologiche per valutare i possibili cambiamenti della dieta che sono avvenuti durante la loro evoluzione e che possono aiutare a stabilire connessioni paleobiogeografiche con gli ittiosauri di altre latitudini”.
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Riaccesa la memoria in topi anziani
Con il liquido cerebrospinale di topi giovani
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14 maggio 202215:16
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Topi anziani che hanno ricevuto il liquido cerebrospinale di compagni più giovani hanno visto riaccendersi la propria memoria: l’effetto è dovuto a fattori di crescita contenuti in questo fluido del sistema nervoso centrale, che riescono a ripristinare alcune funzioni delle cellule cerebrali.
Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista Nature e guidato dalla Scuola di Medicina dell’Università di Stanford, negli Stati Uniti, che potrebbe aprire la strada a nuove terapie per la cura della demenza senile e patologie correlate.
La ricerca aggiunge un altro tassello ai recenti studi effettuati sempre su topi, che sono riusciti a riportare indietro le lancette dell’orologio attraverso il sangue o grazie a cocktail di molecole, agendo su diverse parti dell’organismo come muscoli e pelle.
Il liquido cerebrospinale fornisce alle cellule cerebrali sostanze nutritive, molecole di segnalazione e fattori di crescita, ma il suo ruolo nell’invecchiamento cerebrale non è ancora ben compreso. Per testare le sue potenziali proprietà di ringiovanimento, i ricercatori guidati da Tal Iram hanno infuso liquido prelevato da topi di circa 10 settimane ad animali di 18 mesi di età.
Gli effetti osservati hanno riguardato soprattutto le cellule chiamate precursori degli oligodendrocit, presenti nell’ippocampo, il centro di memoria del cervello, che hanno il potenziale di rigenerare sia gli oligodendrociti (un tipo di cellule cerebrali), sia la mielina, la sostanza che protegge e isola le fibre nervose permettendo il passaggio dei segnali nervosi.
Per capire a quali molecole fosse dovuto l’effetto ringiovanente, gli autori dello studio hanno poi esaminato nel dettaglio le vie di segnalazione innescate dall’infusione di liquido cerebrospinale, identificando un candidato in particolare: si tratta di un fattore di crescita, noto come Fgf17, la cui espressione è molto più bassa nei topi anziani. L’infusione di questo fattore di crescita ha prodotto gli stessi effetti del liquido cerebrospinale di topi giovani, migliorando le funzioni mnemoniche, e lo identifica quindi come potenziale bersaglio terapeutico per future terapie.
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Sventati attacchi informatici all’Eurovision Song Contest
Provenienti dall’estero, sventati dalla polizia
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15 maggio 2022
13:09
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Attacchi informatici “provenienti dall’estero” all’Eurovision Song Contest 2022 sono stati sventati dalla Polizia di Stato.
Gli hacker hanno provato a infiltrarsi nella serata inaugurale e durante la finale di ieri sera.

L’attivazione di una sala operativa dedicata all’evento di Eurovision nella quale tecnici e poliziotti specialisti del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico Protezione Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale hanno lavorato fianco a fianco h24, ha permesso la neutralizzazione attacchi informatici del collettivo di killnet e la sua propaggine “Legion”.
“Sono stati mitigati in collaborazione con la direzione Ict Rai e Eurovision TV – viene spiegato dalla Polizia – diversi attacchi informatici di natura Ddos diretti verso le infrastrutture di rete durante le operazioni di voto e l’esibizione canora. Dall’analisi delle evidenze sono stati individuati dal Cnaipic della Polizia Postale numerosi ‘Pc-zombie’ utilizzati per l’attacco informatico”. Le ulteriori analisi e approfondimenti hanno delineato la mappatura geografica degli attacchi provenienti dall’estero.

L’attività info-preventiva condotta dal personale del Cnaipic della Polizia Postale sulla base dell’analisi delle informazioni tratte a partire dai canali telegram del gruppo filo-russo, ha consentito anche “di desumere importanti informazioni di sicurezza, già condivise con la Rai per la prevenzione di ulteriori eventi critici”.

La sala operativa del Cnaipic ha svolto più di 1000 ore di monitoraggio con oltre 100 specialisti della Polizia Postale. E’ stata monitorata l’intera rete e analizzato miliardi di dati informatici provenienti anche dalle diverse piattaforme social.

Durante le attività – conclude la Polizia – sono state eseguite milioni di analisi di dati relativi agli IP di compromissione che hanno consentito di emanare importanti procedure, grazie alle quali gli attacchi sono stati “mitigati e respinti”.
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Nate le prime piante dal suolo lunare, portato a Terra dalle missioni Apollo
Passo per produrre cibo e ossigeno su Luna
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13 maggio 202219:07
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Sono nate le prime piante ‘lunari’: sono piantine di Arabidopsis thaliana cresciute su campioni di terreno della Luna riportati a Terra durante le missioni Apollo 11, 12 e 17.
A realizzare l’esperimento è stato il gruppo di ricerca dell’Università della Florida e Gainesville, guidato da Rob Ferl e Anna-Lisa Paul; i risultati sono pubblicati sulla rivista Communications Biology, ed è un primo passo per la produzione di cibo e ossigeno sulle future colonie spaziali.

“Da anni ci chiedevamo: le piante potrebbero crescere sulla Luna?”, ha detto Robert Ferl, uno dei responsabili del lavoro.
“Ora sappiamo che la risposta è sì!”. Uno dei grandi obiettivi futuri dell’esplorazione spaziale è riuscire un giorno a portare l’umanità a vivere anche fuori dal nostro pianeta, ma le sfide  sono ancora tantissime e una di queste è la produzione di cibo e di ossigeno.
Le piante potrebbero essere la soluzione perfetta per entrambi i problemi, ma non era noto se il suolo lunare, una polvere grigia detta regolite, fosse realmente un terreno adatto alla loro crescita. Per verificarlo i ricercatori hanno piantato semi di Arabidopsis thaliana, la pianta modello della ricerca genetica sui vegetali, su piccoli campioni di regolite (appena 12 grammi) riportati a Terra da tre delle missioni Apollo. I campio ni regolite sono stati annaffiati con acqua e concimati con nutrienti e a pochi giorni di distanza i semi hanno cominciato a germogliare e le piante sono cresciute.

Rispetto alle piante fatte crescere su terreni vulcanici terrestri, buona parte delle prime piantine lunari ha però mostrato chiari segni di stress, ossia una crescita lenta, con foglie piccole e una colorazione bruna; una situazione confermata anche dall’analisi della loro espressione genica. La causa di queste difficoltà sarebbe nell’alta concentrazione di metalli e, aggiungono i ricercatori, nel continuo bombardamento subito dal terreno dai raggi cosmici, che ha portato alla produzione di molecole altamente reattive che incidono nello sviluppo delle piante.

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Musk: rischio manipolazione Twitter, serve open source
Dal social accuse di aver violato accordo riservatezza
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16 maggio 2022
08:26
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Elon Musk ribadisce: l’open source per Twitter è la strada da seguire per risolvere il problema della fiducia e dell’efficacia.
In una serie di cinguettii, il patron di Tesla mette in guardia gli utenti di Twitter dalla possibilità di essere “manipolati dall’algoritmo” attuale.
“Non sto suggerendo che ci sia malizia ma che nel tentare di immaginare cosa volete leggere manipola o amplifica inavvertitamente il vostro punto di vista senza che voi lo realizziate”, spiega Musk.
Intanto Musk è stato informato dai legali di Twitter di aver violato un accordo di riservatezza per aver twittato sugli account falsi del social network. Lo ha reso noto lo stesso imprenditore in un tweet. “L’ufficio legale di Twitter ha appena chiamato per lamentarsi perché ho violato il loro accordo di non divulgazione rivelando che la dimensione del campione del controllo sugli account falsi è 100! È successo davvero”, ha scritto il patron di Tesla dal suo account. Due giorni fa Musk ha sospeso temporaneamente la maxi-acquisizione da 44 miliardi di dollari del social network, in attesa di una verifica sui numeri reali dei profili spam e falsi.

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Smartphone giù del 4% in Italia, Samsung resta prima
Spedizioni in calo del 16% nel mondo, a Mosca -30%
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19 maggio 2022
18:14
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Dopo i dati di Canalys, secondo cui il mercato degli smartphone ha subito una flessione tra il 9% e l’11% a livello globale nei primi tre mesi del 2022, la situazione per i ricercatori di Strategy Analytics è anche più preoccupante.
L’ultimo report sul settore mobile racconta di una flessione del 16% nelle spedizioni, declinato in un -4% in Italia.
La flessione più considerevole è in Russia (-30%) dove la crisi del conflitto in Ucraina ha bloccato molte spedizioni e, in proporzione, le mire di acquisto da parte dei consumatori.
I numeri degli analisti si riferiscono al volume di dispositivi spediti dai produttori ai distributori, catene e negozi online, e non alla spesa da parte degli utenti, che potrebbe essere anche minore dell’effettiva disponibilità sugli scaffali. Per Strategy Analytics, a dominare la scena è ancora Samsung, il primo marchio in sette dei quindici Paesi presi in considerazione dalla ricerca, Italia inclusa. Gli altri sono Spagna, Corea del Sud, Sud Africa, Messico, India e Brasile.
“I 15 paesi monitorati nel nostro rapporto hanno rappresentato un totale del 60% delle spedizioni globali di telefoni nel primo trimestre del 2022” dicono dall’agenzia. “I primi 5 fornitori di telefoni nel nostro rapporto, Samsung, Apple, Xiaomi, Oppo e vivo hanno rappresentato quasi 6 telefoni su 10 spediti nel primo trimestre del 2022”. Il calo generalizzato, come affermano gli analisti, si deve alle tensioni geopolitiche, ai problemi di fornitura associati alla carenza di componenti, alle interruzioni di assemblaggio in molti paesi, difficoltà di spedizione e all’aumento dell’inflazione. Tra i mercati analizzati, solo quello canadese e il sudafricano riportano un aumento delle spedizioni.

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Prime celle fotovoltaiche biologiche, alimentate da batteri
Possono ricaricare piccoli dispositivi grazie alla fotosintesi
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16 maggio 202209:32
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Pronte le prime celle fotovoltaiche biologiche, alimentate con batteri che producono energia tramite la fotosintesi, in quantità sufficiente a ricaricare piccoli dispositivi, come smartwatch e sensori di temperatura.
Le ha realizzate il gruppo di ricerca guidato dall’italiano Paolo Bombelli, di Università di Cambridge e Università di Milano, che ne ha già testato l’efficienza alimentando un microprocessore per oltre un anno, utilizzando nient’altro che luce e acqua. Lo studio, pubblicato sulla rivista Energy & Environmental Science, apre le porte ad un nuovo modo affidabile e sostenibile per alimentare la crescente domanda di energia dell’Internet delle Cose.
“Il sistema è ancora attivo dopo un anno, anche se non più collegato al microprocessore”, dice Bombelli. “Attualmente si trova nel nostro laboratorio, dove continuiamo a registrare l’energia che produce – aggiunge il ricercatore – ma senza usarlo per far funzionare altri dispositivi. Inizialmente pensavamo che si sarebbe fermato dopo alcune settimane, invece ha continuato a funzionare”. Il sistema, di dimensioni simili a quelle di una normale pila, contiene un genere di cianobatteri chiamati Synechocystis, spesso impropriamente detti ‘alghe blu’, in grado di sopravvivere anche tramite fotosintesi. I ricercatori hanno utilizzato materiali molto comuni, economici e riciclabili, rendendo queste celle fotovoltaiche biologiche facili da produrre su scala industriale. I batteri, inoltre, continuano a lavorare e a generare elettricità anche in assenza di luce, anche se in misura minore. “Questo perché parte degli elettroni sono generati attraverso vie alternative alla fotosintesi”, spiega Bombelli. “Detto questo, lasciando il sistema in assenza di luce in modo costante e prolungato, la produzione si esaurirebbe”.
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Apple verso lo standard di ricarica UE sugli iPhone del 2023
La mossa porterebbe al passaggio dall’odierno Lightning allo standard Usb-C.
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16 maggio 2022
13:16
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Apple potrebbe cambiare la porta di ricarica sugli iPhone 15, in arrivo nel 2023.
La mossa porterebbe al passaggio dall’odierno Lightning allo standard Usb-C.
Questa sarebbe una risposta alle continue pressioni dell’Unione Europea sull’adozione di uno standard di alimentazione unico per i dispositivi tecnologici, l’Usb-c appunto. Secondo le ultime rivelazioni fatte a Bloomberg dall’analista esperto di Apple, Ming-Chi Kuo, il colosso americano starebbe lavorando su accessori, inclusi AirPods e periferiche quali mouse e tastiere, che si ricaricano tramite Usb-c. Kuo ha condiviso la previsione in risposta a un tweet che ha pubblicato l’11 maggio in cui aveva affermato che Apple avrebbe riprogettato l’iPhone per dotarlo dello standard entro la seconda metà del 2023.
Bloomberg in seguito ha confermato la previsione di Kuo. Stando a dati citati lo scorso anno dal Comitato per il Mercato interno e la Protezione dei Consumatori dell’Unione Europea, circa l’80% degli smartphone e tablet in commercio usa già l’Usb-c, con gli iPhone che rappresentano l’unica eccezione tra i marchi più famosi. Dal primo iPhone del 2007 all’iPhone 4s del 2011, Apple ha utilizzato il connettore a 30 pin. A partire dall’iPhone 5, l’azienda è passata alla porta Lightning, che può essere inserita nella ricarica da ognuna delle due facce, proprio come l’Usb-C. La scelta di un connettore proprietario ha permesso al marchio americano di controllare la gamma di accessori compatibili con i suoi prodotti, di fatto creando un mercato a sé stante e unico. Per non terminarlo del tutto, Mark Gurman di Bloomberg afferma che la stessa Apple potrebbe mettere in vendita un adattatore per consentire alle persone di continuare ad utilizzare gadget con ingresso Lightning anche sugli iPhone Usb-C. Ad oggi, gli unici dispositivi Apple con ingresso standard sono l’iPad Pro da 11 e 12,9 pollici, l’iPad Air di 4a generazione e l’iPad mini di 6a generazione.

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Un piccolo ‘sombrero’ cosmico ripreso dal telescopio Hubble
E’ una galassia posta a 40 milioni di anni luce da noi
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16 maggio 202214:57
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Abituato a fotografare galassie di ogni forma e dimensione da qualsiasi angolazione, il telescopio spaziale Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa) ci regala un’immagine mozzafiato della galassia ‘Piccolo Sombrero’ (anche nota come NGC 7814), che deve il suo nome proprio alla peculiare silhouette.
Formata da un rigonfiamento centrale luminoso, un disco sottile pieno di polvere e un alone luminoso di gas e stelle che si estende nello spazio, la galassia si trova a 40 milioni di anni luce dalla Terra, e ha una larghezza di 80.000 anni luce.
Il suo ritratto (fatto di taglio) è una combinazione di osservazioni nel visibile e nell’infrarosso catturate dalla Advanced Camera for Surveys di Hubble.
Le osservazioni sono state effettuate per aiutare gli astronomi nello studio delle stelle della galassia e per fare luce sulla sua evoluzione.
La galassia ‘Piccolo Sombrero’ deve il suo nome alla somiglianza con un’altra galassia dall’aspetto più grandioso, chiamata ‘Sombrero’, la cui forma ricorda un cappello messicano a tesa larga. Le due galassie hanno in realtà dimensioni simili, ma la Sombrero appare più grande perché più vicina: si trova a soli 28 milioni di anni luce dalla Terra.
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Facebook Pay diventa Meta Pay
Zuckerberg prepara il portafoglio digitale unico per beni ed Nft
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17 maggio 2022
09:18
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Nel passaggio da social network a metaverso, Meta ha deciso di rinominare la sua piattaforma di pagamenti che, da Facebook Pay, diventa Meta Pay.
Lo ha annunciato Stephane Kasriel, a capo della divisione Commerce & Financial Technologies del gigante americano, citando anche future integrazioni con la blockchain e le opere d’arte in Nft.
“Immaginate un mondo in cui intrattenitori e atleti possano vendere Nft ai fan, da mostrare nelle loro case virtuali su Horizon” si legge in un post sul blog di Meta.
“Oppure che i vostri artisti preferiti possano esibirsi in un concerto nel metaverso e condividere opere da acquistare, con tanto di pass per il backstage. Siamo attivi sul fronte dei pagamenti fin dal 2009. Oggi, le persone e i business utilizzano le nostre piattaforme per effettuarli in 160 paesi e 55 valute.
L’esperienza offerta con Facebook Pay si avvicinerà presto al brand Meta, assumendo il nome Meta Pay”. La scorsa settimana, Instagram ha confermato l’avvio della fase di sperimentazione per la condivisione e l’acquisto di Nft direttamente dai post in bacheca. L’azienda vede Meta Pay come un’opportunità per “portare più persone nel sistema finanziario”. Kasriel ha affermato che Meta è nelle “primissime fasi” della creazione di un portafoglio unico per i suoi utenti, da utilizzare sulle app già esistenti, come Facebook, Instagram e WhatsApp e su quelle future, con al centro il metaverso di Horizon.
“Ora è il momento di gettare le basi per il futuro. Perché con fondamenta solide, il potenziale per il settore finanziario sul metaverso sarà illimitato”. Dal cambio di nome in Meta lo scorso ottobre, Zuckerberg ha iniziato a rinominare i suoi prodotti per adattarli al nuovo marchio. Nello specifico del metaverso e della realtà virtuale, visori come gli Oculus Quest sono diventati Meta Quest e Facebook Portal, lo speaker con display e Alexa, è ora Meta Portal.

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Luce in primo piano per la giornata internazionale Unesco
Dal suo studio scoperte che hanno rivoluzionato la società
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16 maggio 2022
11:09
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La luce in primo piano per la giornata internazionale istituita dall’Unesco a partire dal 2015.
Attraverso la fotosintesi, infatti, la luce è all’origine della vita stessa, e il suo studio ha portato a scoperte che hanno rivoluzionato la società e plasmato la nostra comprensione dell’universo: dalle fonti di energia alternativa ai progressi medici salvavita, dall’Internet superveloce alla sicurezza delle comunicazioni.

La giornata internazionale della luce celebra il ruolo che essa gioca nella scienza, nella cultura e nell’arte, come anche nell’istruzione e nello sviluppo sostenibile, ed è un invito a rafforzare la cooperazione scientifica ed a sfruttare il suo potenziale per promuovere la pace. La ricorrenza, celebrata con tante iniziative in tutto il mondo, cade ogni anno il 16 maggio, anniversario del primo laser funzionante realizzato nel 1960 dal fisico ed ingegnere Theodore Maiman.
Secoli di ricerca sulle proprietà della luce hanno toccato e cambiato ogni campo della scienza, e la fotonica resta un campo di ricerca chiave per il futuro: dalle tecnologie che migliorano la vista e alimentano gli smartphone, agli strumenti all’avanguardia per l’osservazione dello spazio e fibre ottiche per comunicare tramite Internet. Le tecnologie ottiche svolgono un ruolo chiave anche in medicina, dalla semplice diagnostica e monitoraggio alle opzioni di trattamento avanzate.
Un altro ambito in cui la luce è protagonista sono le tecnologie di telerilevamento, che promuovono lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e la protezione degli ecosistemi naturali. Senza contare l’illuminazione moderna, che offre importanti opportunità per migliorare la qualità della vita con soluzioni efficienti ed ecologiche. Arrivando infine anche alle tecnologie fondamentali per il monitoraggio e la previsione dei cambiamenti climatici.
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La luce in primo piano per la giornata internazionale istituita dall’Unesco a partire dal 2015.
Attraverso la fotosintesi, infatti, la luce è all’origine della vita stessa, e il suo studio ha portato a scoperte che hanno rivoluzionato la società e plasmato la nostra comprensione dell’universo: dalle fonti di energia alternativa ai progressi medici salvavita, dall’Internet superveloce alla sicurezza delle comunicazioni.
La giornata internazionale della luce celebra il ruolo che essa gioca nella scienza, nella cultura e nell’arte, come anche nell’istruzione e nello sviluppo sostenibile, ed è un invito a rafforzare la cooperazione scientifica ed a sfruttare il suo potenziale per promuovere la pace. La ricorrenza, celebrata con tante iniziative in tutto il mondo, cade ogni anno il 16 maggio, anniversario del primo laser funzionante realizzato nel 1960 dal fisico ed ingegnere Theodore Maiman.
Secoli di ricerca sulle proprietà della luce hanno toccato e cambiato ogni campo della scienza, e la fotonica resta un campo di ricerca chiave per il futuro: dalle tecnologie che migliorano la vista e alimentano gli smartphone, agli strumenti all’avanguardia per l’osservazione dello spazio e fibre ottiche per comunicare tramite Internet.
Le tecnologie ottiche svolgono un ruolo chiave anche in medicina, dalla semplice diagnostica e monitoraggio alle opzioni di trattamento avanzate.
Un altro ambito in cui la luce è protagonista sono le tecnologie di telerilevamento, che promuovono lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e la protezione degli ecosistemi naturali. Senza contare l’illuminazione moderna, che offre importanti opportunità per migliorare la qualità della vita con soluzioni efficienti ed ecologiche. Arrivando infine anche alle tecnologie fondamentali per il monitoraggio e la previsione dei cambiamenti climatici.
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Internet: nel settore Ict oltre 12mila nuovi siti nel 2021
Registro.it, +150% in 5 anni le imprese online
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16 maggio 2022
13:15
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Sono più di 12.000 i nuovi siti .it relativi al comparto Ict (Information and Communication Technology) registrati nel 2021.
A comunicarlo è il Registro .it, anagrafe del web a targa italiana e organo dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Cnr-Iit), che nel 2017 ha istituito l’Osservatorio permanente ‘ICT In the Net’ con lo scopo di analizzare la diffusione su internet dei vari settori appartenenti all’area Precisamente sono 12.175 i nuovi siti .it registrati nel 2021 nel settore Ict, con una netta prevalenza di quelli afferenti alle Telecomunicazioni e all’Informatica (90,92%).
Seguono quelli riguardanti il Commercio e la Riparazione (5,64%), le News e i Blog (2,63%) e la Fabbricazione (con meno dell’1%).
Dall’analisi – spiega una nota – si evince che la presenza del settore Ict è andata aumentando in Rete, con una crescita in cinque anni del 150%. Rispetto al quadro di partenza, inoltre, è possibile notare una maggior crescita della categoria Telecomunicazioni e Informatica (oggi al 70,6% rispetto al 47,4% del 2017), a discapito di Commercio e Riparazione (oggi al 21% rispetto al 48,1% alla panoramica d’inizio).
“L’Ict in Rete è diventata in cinque anni meno ‘hard’ e più ‘soft’, meno vendite e commercio di componenti o macchinari elettronici, più consulenza e sviluppo di spazi e sistemi virtuali di comunicazione – commenta Maurizio Martinelli, primo tecnologo del Cnr-Iit – Il microtrend invece è l’altra faccia della torta, che potremmo quasi definire un paradosso: nel 2022 chi potrebbe vivere di Rete non si trova in Rete.” Al 30 aprile di quest’anno sono 5.347 i siti .it registrati nel settore Ict, rispetto allo stesso quadrimestre del 2021 – con 6.919 .it registrati – si riscontra così un calo del 22,72% nelle registrazioni.
“L’ipotesi è che si tratti di una normalizzazione più che di un reale calo – prosegue Martinelli – Un fisiologico assestamento dei numeri rispetto a un biennio di emergenza sanitaria in cui la Rete italiana in generale ha conosciuto un boost significativo per tutte le categorie produttive e commerciali e non solo”.

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Fotografare la Luna low-cost VIDEO-GUIDA
Con lo smartphone e altri semplici strumenti
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16 maggio 202219:26
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Uno smartphone, un cavalletto e poco altro: è quello che serve per osservare e fotografare la luna…low-cost, Scopri come fare grazie alla guida degli esperti di EduINAF  e preparati a realizzare delle immagini davvero sorprendenti del nostro satellite senza muoverti da casa.

Se vuoi spingerti oltre e provare a fotografare anche stelle e costellazioni, non ti resta che provare anche questa bellissima attività.
In questa video-guida scoprirete come osservare e fotografare la Luna con pochissimi e semplicissimi strumenti. Valeriano Antonini, dell’associazione AstronomiAmo, vi farà vedere con spiegazioni pratiche e tanti esempi dimostrativi, che è possibile ottenere delle riprese sorprendenti del nostro satellite usando soltanto uno smartphone, un cavalletto e una lente zoom facilmente reperibile online.
Nel tutorial anche una sezione dedicata a chi possiede un telescopio e vuole realizzare delle immagini della Luna ancora più dettagliate.

Siete pronti a catturare la Luna con tutti i suoi mari e crateri? Allora armatevi di smartphone e divertitevi!

Ucraina, hacker russi attaccano sito Polizia e annunciano ‘guerra globale’
In azione ‘Killnet’. In corso le operazioni di ripristino
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17 maggio 2022
10:21
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Gli hacker russi di Killnet hanno annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania,Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina.
Lo riferisce in un tweet il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta Tv.
Intanto, in Italia il sito della Polizia ha subito un attacco da parte degli hacker filorussi del collettivo ‘Killnet’, gli stessi che nei giorni scorsi hanno colpito alcuni siti istituzionali tra i quali quelli del Senato e della Difesa e che hanno provato a bloccare Eurovision.
L’azione, iniziata la scorsa notte, è stata fronteggiata dai tecnici della Polizia supportati dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) della Polizia Postale, per il progressivo ripristino delle piene funzionalità del sito.
A rivendicare l’attacco è stato lo stesso collettivo Killnet sui suoi canali Telegram: “secondo i media stranieri – si legge – Killnet ha attaccato Eurovision ed è stato bloccato dalla polizia italiana. Ma Killnet non ha attaccato Eurovision. Oggi, invece, dichiariamo ufficialmente guerra a 10 paesi, inclusa l’ingannevole polizia italiana. A proposito – concludono gli hacker – il tuo sito ha smesso di funzionare: perché non è stato fronteggiato l’attacco come per l’Eurovision?”. L’attacco non ha provocato danni alle infrastrutture ma si è limitato a saturare le connessioni e ha comportato un rallentamento.

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Gli hacker russi di Killnet hanno annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania,Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina.
Lo riferisce in un tweet il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta Tv.
Intanto, in Italia il sito della Polizia ha subito un attacco da parte degli hacker filorussi del collettivo ‘Killnet’, gli stessi che nei giorni scorsi hanno colpito alcuni siti istituzionali tra i quali quelli del Senato e della Difesa e che hanno provato a bloccare Eurovision.
L’azione, iniziata la scorsa notte, è stata fronteggiata dai tecnici della Polizia supportati dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) della Polizia Postale, per il progressivo ripristino delle piene funzionalità del sito.
A rivendicare l’attacco è stato lo stesso collettivo Killnet sui suoi canali Telegram: “secondo i media stranieri – si legge – Killnet ha attaccato Eurovision ed è stato bloccato dalla polizia italiana. Ma Killnet non ha attaccato Eurovision. Oggi, invece, dichiariamo ufficialmente guerra a 10 paesi, inclusa l’ingannevole polizia italiana. A proposito – concludono gli hacker – il tuo sito ha smesso di funzionare: perché non è stato fronteggiato l’attacco come per l’Eurovision?”. L’attacco non ha provocato danni alle infrastrutture ma si è limitato a saturare le connessioni e ha comportato un rallentamento.
“L’evento deve indurci ad una seria riflessione sulla presenza di attori ‘non nation state’ sul campo di battaglia. Queste entità, siano essi gruppi criminali come la gang Conti, oppure attivisti o presunti tali come Killnet, possono condurre attacchi in grado di colpire infrastrutture nazionali”. E’ il parere di Pierluigi Paganini, esperto di cybersecurity e intelligence. “Un attacco DDoS contro un sistema Cup sanitario – aggiunge – potrebbe ad esempio bloccare operazioni di prenotazione con ovvie ripercussioni sui cittadini, in maniera analoga un attacco contro istituzioni finanziarie e media. Questi attacchi quindi, per quanto non sofisticati, meritano la dovuta attenzione. Abbiamo l’obbligo di innalzare il livello di resilienza delle nostre strutture, ivi compresi i siti istituzionali come quelli colpiti. Non possiamo infine trascurare – conclude Paganini – che le operazioni di questi gruppi possano essere utilizzate da attori statali come azioni diversive, nel mentre conducono o preparano operazioni di spionaggio o sabotaggio”.

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Msituni, la piccola giraffa che cammina grazie a speciali tutori
Nata con l’arto anteriore piegato, rischiava di non sopravvivere
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16 maggio 2022
16:20
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Si chiama Msituni, ha tre mesi ed è un cucciolo di giraffa nato il 1 febbraio al San Diego zoo safari park.
Venuta alla luce con l’arto anteriore piegato nel modo sbagliato, secondo il personale dello zoo Msituni sarebbe potuta morire se non avessero corretto immediatamente la posizione.
Un piccolo tutore, però, le ha salvato la vita. Il personale dello zoo ha contattato gli esperti della clinica Hanger, ma anche per loro, abituati a lavorare con gli essere umani, non è stato facile aiutare la giraffa.
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La Luna rossa fa capolino dalla Iss, fotografata da AstroSam
L’eclissi vista dallo spazio
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16 maggio 202219:48
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La Luna rossa è uno spettacolo da non perdere anche per gli astronauti: le immagini dell’eclissi totale di Luna avvenuta nella notte fra il 15 e il 16 maggio sono state catturate da Samantha Cristoforetti, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per la missione Minerva.
“Buon lunedì dallo spazio! Avete avuto la fortuna di vedere l’eclissi lunare di ieri sera? Noi sì!”, ha scritto su Twitter l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

E’ una breve sequenza di foto, quella pubblicata da AstroSamantha anche su Flickr, e nella quale la Luna, non ancora alla totalità dell’eclissi, fa capolino tra i pannelli solari della Stazione Spaziale.
In una foto la Luna, rossastra, spicca da sola in un cielo che da nero sfuma verso l’azzurro sempre più chiaro dell’atmosfera terrestre; in un’altra inquadratura un panello solare occupa la zona più scura del cielo, lasciando la scena ad una Luna in penombra; in una terza foto, la Luna si affaccia tra due pannelli solari illuminati, sfiorata dall’ombra di uno dei moduli della Stazione Spaziale.
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Ucraina, la carenza di cibo minaccia i Paesi più poveri
A rischio soprattutto le nuove generazioni
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17 maggio 202208:10
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La guerra in Ucraina sta minacciando milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto donne e bambini, che saranno presto a rischio di malnutrizione: in particolare nei Paesi a basso reddito, l’impatto potrebbe essere irreversibile e riverberarsi anche sulle generazioni future.
È l’allarme lanciato sulla rivista Nature da un gruppo internazionale di esperti sulla nutrizione del consorzio Standing Together for Nutrition e del Movimento Scaling Up Nutrition.

Donne e bambini sono particolarmente vulnerabili al rischio di malnutrizione, in virtu’ dei loro bisogni nutrizionali elevati.
Inoltre, la disuguaglianza di genere e gli squilibri di potere esistenti, che sono spesso esacerbati durante le crisi, diminuiscono la possibilita’ da parte delle donne di indirizzare le risorse verso se stesse e i propri figli.

Gia’ prima dell’inizio della guerra 276 milioni di persone si trovavano in urgente bisogno di assistenza riguardo al cibo, secondo una stima del Programma Alimentare Mondiale (Wfp) delle Nazioni Unite. Cifra che ora rischia di aumentare ancora, a causa di tre fattori principali: la diminuzione della qualita’ di alimentazione a causa di aumento dei prezzi e ridotta disponibilita’ , la riduzione della capacita’ di intervento dei servizi umanitari, e infine il ricollocamento di parte dei badget attualmente dedicati alla lotta alla malnutrizione, che in molti Paesi potrebbero essere spostati per far fronte a questioni piu’ urgenti nel breve periodo.

“Gli effetti della malnutrizione potrebbero essere meno immediatamente visibili di quelli della fame”, scrivono i ricercatori, “ma, se non trattati, possono essere multigenerazionali e irreversibili”. Un azione non tempestiva si tradurra’ “in un aumento delle morti infantili nei prossimi mesi – aggiungono – e, nel lungo termine, una crisi globale di malnutrizione potrebbe avere effetti permanenti sull’istruzione e sulle malattie croniche legate all’alimentazione”.

I ricercatori firmatari dell’appello chiedono la cessazione delle restrizioni commerciali che influiscono sull’accesso al cibo, la messa in atto di misure di protezione sociale specificamente studiate per affrontare la malnutrizione, il rispetto degli impegni economici gia’ assunti in merito, sia nei singoli Paesi che a livello globale, e infine un maggiore investimento in sostegni umanitari.
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A rischio quasi metà delle specie di uccelli
Perdita di habitat e sovrasfruttamento le cause principali
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16 maggio 202219:21
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Quasi la metà delle specie di uccelli è a rischio, con drastici cali nelle popolazioni.
Le minacce principali arrivano dalla perdita degli habitat naturali e dallo sfruttamento eccessivo delle specie, mentre il cambiamento climatico è stato individuato come causa emergente. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Annual Review of Environment and Resources, guidato dall’Università Metropolitana di Manchester, nel Regno Unito.
Poiché gli uccelli sono indicatori molto sensibili della salute ambientale, il loro declino è il segno di una perdita della biodiversità molto pìù ampia.

“Stiamo assistendo ai primi segni di una nuova ondata di estinzioni”, afferma il coordinatore dello studio, Alexander Lees, che lavora fra l’Università Metropolitana di Manchester e Università americana Cornell. “A livello globale, la diversità aviaria raggiunge il picco ai tropici – prosegue Lees – ed è lì che troviamo anche il maggior numero di specie minacciate”.

I ricercatori si sono basati sui dati inseriti nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn), il più completo inventario del rischio di estinzione delle specie a livello globale. Tra le 11mila specie di uccelli, il 48% risulta seriamente minacciato, il 39% è stabile, il 6% mostra un aumento e del restante 7% non si conosce la situazione.

Nonostante tutto, secondo i ricercatori c’è ancora speranza per gli sforzi di conservazione degli uccelli, ma è necessario un netto cambiamento di rotta. “Il destino delle popolazioni di uccelli dipende fortemente dall’arresto della perdita degli habitat”, conclude Lees: “dobbiamo cercare di ridurre l’impronta umana sul mondo naturale”.
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Musk non esclude accordo Twitter a prezzo più basso
Meno dei 44 miliardi di dollari offerti
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NEW YORK
16 maggio 2022
20:57
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Elon Musk non esclude la possibilità di un accordo per acquistare Twitter a un prezzo inferiore rispetto ai 44 miliardi di dollari offerti.
Lo ha detto lo stesso Musk, secondo quanto riportano i media.
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Trovate le prove della crisi finanziaria citata da Cicerone
Scoperte studiando la composizione delle monete dell’antica Roma
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16 maggio 202219:33
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Nella composizione di alcune monete del I secolo avanti Cristo sono state trovate le prove della pesante crisi finanziaria che colpì Roma durante il conflitto con gli alleati italici e che venne citata con parole enigmatiche da Marco Tullio Cicerone nel suo trattato ‘De Officiis’.
Lo studio, che rivela una svalutazione monetaria molto più pesante di quanto ipotizzato finora, è stato condotto dai ricercatori britannici delle università di Warwick e Liverpool nell’ambito di un progetto quinquennale sostenuto dal Consiglio europeo della ricerca (Erc).

I risultati sembrano mettere la parola fine all’annoso dibattito tra gli storici che per lungo tempo si sono chiesti cosa intendesse dire Cicerone con la frase “in quel periodo il valore della moneta oscillava in modo tale che nessuno era in grado di sapere quanto possedesse”.
Per chiarire la questione, i ricercatori britannici hanno analizzato alcuni esemplari di denario, una piccola moneta d’argento.
“La tecnica minimamente invasiva che abbiamo usato per prelevare campioni da queste importanti monete ha rivelato un calo significativo del valore del denario”, osserva l’archeologo Matthew Ponting, dell’Università di Liverpool. La moneta, che intorno al 91 a.C. veniva realizzata con argento puro, si è poi talmente svalutata che nel giro di cinque anni la percentuale di argento è scesa prima al 95% e poi al 90%, in alcuni esemplari addirittura all’86%.
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Le voci di due buchi neri duettano in un remix della Nasa ASCOLTA
Tradotti in suoni i dati raccolti da telescopi spaziali e a Terra
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17 maggio 202216:29
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Pochi giorni prima della foto del buco nero della Via Lattea che ha fatto il giro del mondo, un remix della Nasa ha fatto duettare le voci di altri due buchi neri: quello al centro dell’ammasso di galassie di Perseo e quello della galassia Messier 87.
I ricercatori, infatti, sono riusciti a tradurre in suoni i dati raccolti sia da telescopi spaziali sia da quelli basati a Terra, relativi alle onde di pressione emesse e alla radiazione luminosa, portandoli anche a frequenze udibili dall’uomo.

 

Il buco nero presente nell’ammasso di Perseo è stato associato alle onde sonore fin dal 2003, quando i ricercatori scoprirono che le onde di pressione emesse causavano increspature nel gas caldo delle galassie, che a loro volta producevano suoni a frequenze impossibili da percepire per l’orecchio umano.
Ora la Nasa rende per la prima volta ascoltabili quei dati, catturati dal suo telescopio orbitante Chandra: le onde sonore sono state estratte in direzione radiale (dal centro verso l’esterno), consentendo di ascoltare le ‘note’ emesse nelle varie direzioni, e la loro frequenza originale è stata innalzata centinaia di milioni di miliardi di volte per renderle udibili.

Per il buco nero della Galassia Messier 87, invece, sono stati ‘remixati’ i dati raccolti da Chandra nei raggi X, dal telescopio spaziale Hubble della Nasa nella luce ottica e dal telescopio Alma (in Cile) dell’Osservatorio europeo meridionale (Eso) nelle onde radio (le tre frequenze nel video compaiono in ordine dal basso verso l’alto). Ad ogni lunghezza d’onda sono stati assegnati toni diversi, dai più bassi ai più alti, in modo da creare uno sorta di sinfonia: la prima parte più intensa corrisponde al punto in cui è stato individuato il buco nero (la parte più luminosa sulla sinistra dell’immagine), mentre la musica si affievolisce man mano che ci si allontana seguendo il getto di materia che cade inghiottito.
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Musk apre ad accordo per Twitter a prezzo più basso
La battaglia su account falsi, per patron Tesla sono fino al 20%
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17 maggio 2022
14:39
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Elon Musk aleggia l’idea di un accordo per acquistare Twitter a un prezzo inferiore di quello offerto.
“Non è fuori discussione”, dice il patron di Tesla intervenendo via video a una conferenza a Miami, durante la quale – riporta l’agenzia Bloomberg – ha stimato che gli account falsi sulla piattaforma potrebbero essere addirittura il 20%.
L’apertura a un’acquisizione a prezzo inferiore ai 44 miliardi di dollari offerti alimenta le speculazioni sulle prossime mosse di Musk, che la scorsa settimana a sorpresa ha sospeso l’intesa in attesa di chiarimenti sugli account spam-falsi su Twitter, stimati dalla società in circa il 5% del totale.
“Una stima degli account spam dall’esterno è impossibile perché per effettuarla servono informazioni pubbliche e private (che non possiamo condividere)”, gli ha replicato l’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal. Una risposta che a Musk non è piaciuta: i dati sugli account spam sono “fondamentali per la salute finanziaria di Twitter” altrimenti “come fanno gli inserzionisti a sapere quello che ottengono con i loro soldi?”, ha risposto Musk. Lo scontro a distanza quindi prosegue aumentando la confusione su un accordo che, secondo molti, non vedrà mai la luce. Per il patron di Tesla liberarsi dall’accordo non e’ comunque facile considerato anche che Musk ha rinunciato a un’accurata due diligence di Twitter per accelerare i tempi di chiusura dell’accordo.
E questo lo espone al rischio di essere trascinato in tribunale dalla societa’ che cinguetta per completare l’operazione in base a diritti e alle tutele legali che vanno sotto il nome di “specific performance”. Alcuni osservatori fanno comunque notare che i dati sugli account spam sono pubblici e quindi Musk potrebbe trovare una scappatoia nel caso in cui decidesse di fare un passo indietro.
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Da Google e Samsung piattaforma condivisa per dati salute
Health Connect è un hub unico per app e dispositivi
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17 maggio 2022
14:39
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Google e Samsung hanno collaborato per creare Health Connect, una piattaforma e un’API (interfaccia di programmazione) che offre agli sviluppatori un set di strumenti per sincronizzare i dati sulla salute degli utenti tra app e dispositivi Android differenti.
La novità è stata annunciata nel corso della conferenza per sviluppatori Google I/O 2022.
La mossa dovrebbe permettere a chi usa telefoni e accessori indossabili, di marchi diversi, di poter comunque sincronizzare i propri risultati di allenamento o di attività fisica, indipendentemente dal produttore. Un traguardo reso più semplice dalla presenza di un sistema operativo di base unico, Android, che però non sempre accoglie la compatibilità tra i vari brand. Google afferma che gli utenti avranno il pieno controllo sul tipo di dati che condividono e con quali app.
Se più di una sta raccogliendo lo stesso tipo di dati, ad esempio i passi eseguiti, le persone possono scegliere quale fonte preferire per tale conteggio, rispetto alle altre. Health Connect supporta oltre 50 tipi di dati in diverse categorie, tra cui attività, misurazione della massa corporea, monitoraggio del ciclo, alimentazione, sonno e parametri vitali. Oltre a Samsung, Google sta lavorando anche con MyFitnessPal, Leap Fitness e Withings per ampliare le integrazioni di tali dati. “Stiamo lavorando insieme a Google e ad altri partner per realizzare tutti i vantaggi e il potenziale di Health Connect” ha affermato TaeJong Jay Yang, vicepresidente esecutivo di Samsung, in una nota ufficiale. “Sono entusiasta di confermare che Samsung Health integrerà Health Connect entro la fine dell’anno. Con il benestare degli utenti, ciò consentirà agli sviluppatori di app di sfruttare dati accurati e ottimizzati misurati su Galaxy Watch per Samsung Health e di utilizzarli anche nelle loro app”.
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Su Spotify arrivano le opere Nft tra le canzoni, test in Usa
Esperimento col dj Steve Aoki e col gruppo The Wombats
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17 maggio 2022
14:46
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Non si ferma la corsa al mercato degli Nft, le opere digitali accompagnate da un certificato di autenticità che insieme al metaverso sono il trend tecnologico del momento.
Volendo unire il mondo dell’arte con quello della musica, la piattaforma di streaming Spotify ha confermato l’avvio della fase di test del progetto che permetterà agli artisti di mostrare i loro Nft in accompagnamento a brani e album.
I primi ad essere coinvolti sono Steve Aoki e The Wombats, produttore e dj il primo, gruppo musicale indie rock di Liverpool il secondo.
Nelle scorse settimane anche Mark Zuckerberg ha confermato che gli Nft sarebbero presto arrivati su Intagram e Facebook, con la prima piattaforma che sta già sperimentando la novità sul mercato statunitense. Anche per quanto riguarda Spotify, il test è disponibile per alcuni utenti su Android negli Stati Uniti e attualmente include Nft da acquistare con un rimando al negozio digitale di OpenSea.
“Conduciamo regolarmente una serie di test nel tentativo di migliorare le esperienze di artisti e fan. Alcuni di questi finiscono per aprire la strada a un’esperienza più ampia e altri servono solo come un apprendimento importante”, ha spiegato l’azienda. La galleria Nft si trova sotto l’intestazione dell’artista e l’elenco dei brani. Facendo clic, viene visualizzata una raccolta di opere da scorrere. Selezionandone una, se ne vedrà una versione ingrandita, oltre a una breve descrizione. Tramite il pulsante “Vedi altro”, si atterra sulla relativa pagina di OpenSea.
Se da una parte le iniziative tecnologiche in questo senso si moltiplicano, il mercato collegato non sembra decollare.Secondo un recente report del Wall Street Journal, infatti, le vendite giornaliere di Nft sono calate del 92% a livello globale, dalle 225.000 di settembre dello scorso anno alle 19.000 di inizio maggio. In discesa anche il numero di portafogli Nft attivi, ossia degli “album” personali dove visualizzare le opere in possesso: dai circa 119.000 di novembre ai 14.000 di fine aprile.

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Mercato dei chip,Samsung potrebbe aumentare costi produzione
Bloomberg,incrementi fino al 20% con impatto sui prodotti finali
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18 maggio 2022
13:23
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Mentre la carenza di semiconduttori non sembra poter rientrare nel breve, Samsung sta valutando la possibilità di aumentare i costi di produzione per i chip che realizza in casa tramite la divisione Foundry.
Lo afferma Bloomberg, spiegando che tale mossa potrebbe avere un forte impatto sui prodotti finali acquistati dai consumatori, sia a marchio della coreana che dei partner, clienti dell’hardware fornito dal colosso di Seul.
L’intenzione di aumentare le richieste economiche, fino al 20% del costo odierno, sarebbe la risposta all’impennata generale dei prezzi, inclusi quelli per i materiali grezzi e la logistica nella filiera produttiva.
L’aumento finale porterebbe le aziende che usano i semiconduttori di Samsung nei loro prodotti a dover pagare tra il 15% e il 20% in più per avere gli stessi chip di prima. Samsung, quale attore importante nel settore dei semiconduttori, produce processori per un’ampia gamma di settori, dagli smartphone agli archivi di memoria, ma anche apparecchiature professionali in ambito medico.
Come sottolinea Bloomberg, un sovrapprezzo alla fonte porterà inevitabilmente ad un aumento di tutti i prodotti che utilizzano tecnologie Samsung. La scorsa settimana, un rapporto di DigiTimes affermava che Taiwan Semiconductor Manufacturing, meglio conosciuta come Tsmc, una delle più grandi aziende di produzione chip a livello globale, alzerà i prezzi dei semiconduttori tra l 5% e il 9% nel 2023. “Con i costi in aumento su tutto, dall’energia alle attrezzature, materiali e merci, questa è una mossa inevitabile per Samsung”, ha affermato Masahiro Wakasugi, analista di Bloomberg Intelligence.

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Twitter, impegnata a chiudere al prezzo stabilito con Musk
Social media deposita in Sec documento su ragioni dell’offerta
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17 maggio 2022
12:20
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Twitter “è impegnata a completare la transazione al prezzo e alle condizioni stabilite appena possibile”.
Lo scrive il social media nella nota con cui informa il mercato di aver depositato alla Sec, la Consob americana, il proxy statement, un documento informativo per gli azionisti che – sottolinea Twitter – “contiene importanti informazioni incluso il background e le ragioni della transazione di Twitter con Musk”.
Twitter ricorda che il prezzo dell’acquisizione, che dovrà essere approvata dai soci, è di 54,2 dollari ad azione, un valore che Musk sembra voler rimettere in discussione sollevando dubbi sul fatto che i bot di Twitter siano meno del 5% del totale degli account.
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Il riscaldamento globale arriva nelle profondità degli oceani
Previsto un aumento di 0,2 gradi entro i prossimi 50 anni
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17 maggio 202213:07
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Il riscaldamento globale si sta accumulando nelle profondità degli oceani: il 62% del calore in eccesso proveniente dal periodo compreso tra 1850 e 2018 è stato immagazzinato oltre i 700 metri di profondità, almeno per quanto riguarda il Nord Atlantico.
Lo afferma uno studio dell’Università britannica di Exeter e di quella francese di Brest, pubblicato sulla rivista Communications Earth & Environment, che prevede un ulteriore innalzamento di temperatura per le acque profonde di 0,2 gradi entro i prossimi 50 anni.
“Man mano che il nostro pianeta si riscalda, è fondamentale capire come il calore in eccesso assorbito dall’oceano viene redistribuito al suo interno dalla superficie al fondo”, dice Marie-José Messias dell’Università di Exeter, autrice dello studio insieme a Herlé Mercier dell’Università di Brest. “È importante tenere conto delle profondità oceaniche – aggiunge – per valutare la crescita dello squilibrio energetico della Terra”.
Il riscaldamento degli oceani, che assorbono il 90% del calore prodotto dalle attività umane, può avere infatti gravi conseguenze, che vanno dall’innalzamento del livello dei mari alla carenza di ossigeno nell’acqua (fenomeno che crea le cosiddette ‘zone morte’, quasi del tutto prive di creature marine), fino all’alterazione di ecosistemi, meccanismi chimici e correnti.
Le due ricercatrici, oltre a mostrare come le profondità oceaniche trattengano la maggior parte del calore, hanno anche evidenziato come le correnti ridistribuiscano quel calore. Hanno studiato il capovolgimento meridionale della circolazione atlantica (Amoc), un’importante corrente dell’Oceano Atlantico caratterizzata da un flusso in direzione nord di acqua calda negli strati superficiali e da un flusso in direzione sud di acqua fredda in profondità. Secondo i dati ottenuti, il calore in eccesso proveniente dagli oceani dell’emisfero australe sta diventando un fattore importante nell’Atlantico settentrionale, rappresentando ora circa un quarto del calore in eccesso.
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Poste porta a domicilio i servizi di aziende e P.a.
Poste Interactive per consegne documenti, contratti e oggetti
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17 maggio 2022
12:55
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Pubbliche amministrazioni e aziende che intendono raggiungere clienti e cittadini direttamente a domicilio possono farlo tramite Poste Interactive, soluzione di Poste Italiane che attraverso la rete capillare di oltre 30.000 portalettere consente di effettuare consegne, ritirare documenti, contratti e oggetti, come ad esempio modem e carte Sim con riconoscimento del destinatario.
È possibile anche chiudere contratti a distanza per conto di aziende di telecomunicazioni e utilities, oltre che coprire la logistica dell’ultimo miglio.
Poste Interactive, si legge in una nota dell’azienda, “può essere utilizzato anche dalle pubbliche amministrazioni per semplificare l’accesso dei cittadini. È un servizio integrato e modulare, che prevede componenti base e un set di funzionalità aggiuntive. E’ possibile scegliere le componenti di cui si ha bisogno che vengono codificate in un QRcode riportato sugli invii, contenente le istruzioni che saranno eseguite grazie a un sistema di workflow management implementato sul palmare del portalettere”.

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Algoritmo legge scrittura pazienti e da’ informazioni salute
Studio coordinato da La Sapienza, monitoraggio a distanza
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17 maggio 2022
14:40
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Un algoritmo analizza la scrittura dei pazienti neurologici e da’ informazioni sul loro stato di salute, monitorandoli a distanza.
Il sistema è frutto di uno studio coordinato dal Dipartimento di Neuroscienze umane della Sapienza con la collaborazione dei dipartimenti di Ingegneria dell’informazione, elettronica e telecomunicazioni, dell’Ircss Neuromed e del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Cincinnati in Ohio.
Il team di ricerca è coordinato da Antonio Suppa. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience.
Il sistema, basato sull’accuratezza di algoritmi di machine learning nel rilevare alcuni “pattern” di scrittura attribuibili all’invecchiamento fisiologico di soggetti sani, è un’alternativa alla consueta valutazione clinica ambulatoriale. I ricercatori hanno reclutato 156 soggetti sani e destrimani e li hanno suddivisi in tre classi di età: 51 giovani tra i 18 e i 32 anni, 40 adulti di età compresa tra 37 e 57 anni e, infine, 63 soggetti in età adulta avanzata, ovvero tra i 62 e i 90 anni. A ognuno è stato chiesto di scrivere con una penna a sfera nera il proprio nome e cognome per 10 volte su un foglio di carta bianca e, successivamente, di fotografare il proprio campione di scrittura con uno smartphone e inviarlo ai ricercatori.
“Il principale traguardo scientifico del nostro studio – spiega Antonio Suppa – consiste nella accuratezza dell’analisi automatica della scrittura con algoritmi di intelligenza artificiale, in grado di obiettivare la progressiva riduzione di ampiezza dei caratteri dovuta all’invecchiamento fisiologico e, quindi, di attribuire ogni campione di scrittura a una specifica fascia d’età dell’autore”. “Il nostro auspicio – conclude Francesco Asci, co-autore dello studio – è che l’analisi della scrittura da remoto e mediante algoritmi di intelligenza artificiale possa costituire in futuro un innovativo biomarker di invecchiamento, con un impatto rilevante nel campo della diagnostica di malattie neurodegenerative e in accordo con i metodi della telemedicina”.

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Mosca non esclude la possibilità di sbloccare Instagram
Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov
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17 maggio 2022
16:25
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Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov non esclude che Instagram possa a un certo punto essere sbloccato.
Il social network è stato bandito nella Federazione Russa ed è di proprietà della società Meta, riconosciuta come estremista da Mosca.
Lo riporta l’agenzia russa Tass.
“Onestamente, non lo escluderei”, ha detto Peskov ai giornalisti. “Loro (Meta) si sono rifiutati di rimuovere i materiali estremisti, si sono rifiutati di rimuovere i materiali che contraddicono le nostre leggi e si sono rifiutati di discuterne per diversi anni”, ha aggiunto.
Peskov ha anche ricordato che la società si era rifiutata di aprire un ufficio in Russia per diversi anni, come richiesto dalla legge sulla localizzazione. “Se rispetti le leggi della Federazione Russa, ovviamente, si aprono possibilità di interazione”, ha concluso Peskov.
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Nuova ipotesi sui misteriosi suoni delle aurore polari VIDEO
Dovuti forse a scariche elettriche a bassa quota
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17 maggio 202216:27
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I misteriosi suoni che si possono sentire durante le aurore polari sarebbero dovuti a scariche elettriche che avvengono a circa 75 metri di quota, nel cosiddetto strato di inversione della temperatura.
A proporre questa nuova ipotesi per spiegare gli enigmatici suoni, descritti spesso come il rumore in lontananza di una grande cascata, sono i ricercatori dell’università finlandese di Aalto guidati da Unto Kalervo Laine, in occasione della conferenza Baltic Nordic Acoustic organizzata in Danimarca, ad Aalborg.

 

Da secoli si susseguono testimonianze di strani suoni associati alla comparsa delle aurore polari, descritti a volte come crepitii, applausi lontani oppure rumore di cascate.
In pochi, però, erano finora riusciti a dare una spiegazione convincente del fenomeno. Nonostante le tante testimonianze, addirittura a partire dal profeta Ezechiele ben 600 anni prima di Cristo, alcuni esperti continuavano a reputare il fenomeno una sorta di illusione perché le aurore sono fenomeni che avvengono molto in alto, in zone dell’atmosfera tali da rendere impossibile la propagazione di un suono fino a terra.

Dopo oltre 20 anni di analisi, il gruppo di ricerca finlandese potrebbe ora avere trovato una spiegazione convincente. Secondo gli studiosi i suoni e le aurore sarebbero in realtà due fenomeni distinti: poichè sono entrambi legati all’interazione delle particelle solari con il campo magnetico terrestre avvengono spesso in contemporanea, ma sono dovuti a meccanismi fisici differenti.
I suoni dipendono da scariche elettriche nel cosiddetto strato di inversione della temperatura, una sorta di fascia di transizione del calore che si genera solo in determinate condizioni meteorologiche, in particolare in assenza di vento e nuvole, e che si trova normalmente tra 75 e 100 metri di altezza. I suoni aurorali potrebbero essere più comuni del previsto e potrebbero addirittura essere usati segnali anticipatori delle aurore vere e proprie.
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Apple migliora accessibilità, funzione individuerà porte
Anche novità in questa chiave su Apple Watch e didascalie dal vivo
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18 maggio 2022
13:19
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Novità Apple all’insegna dell’accessibilità.
In occasione del Global Accessibility Awareness Day, la società di Cupertino ha mostrato in anteprima una serie di nuove funzionalità in arrivo su iPhone, iPad, Apple Watch e Mac entro la fine dell’anno.
Una delle novità si chiama Door Detection e aiuterà gli utenti a localizzare una porta. Nel caso di chiusura la funzione può informare l’utente anche su come può essere aperta e può anche leggere segni e simboli come i numeri di stanza. Il sistema di rilevamento funziona tramite una combinazione di fotocamera, apprendimento automatico e laser LiDAR.
Per gli utenti Apple Watch, invece, arriva una funzione di ‘mirroring’ per rendere il dispositivo “più accessibile che mai alle persone con disabilità fisiche e motorie”. Permette agli utenti di controllare l’orologio utilizzando ‘a specchio’ le funzionalità di iPhone come Controllo vocale e Controllo interruttori per permettere agli utenti di accedere più facilmente a funzioni come ossigeno nel sangue, frequenza cardiaca. Altra funzione in arrivo è quella che Apple chiama Azioni rapide su Watch, con un doppio tocco si potrà rispondere o terminare una telefonata, ignorare una notifica, scattare una foto, riprodurre o mettere in pausa i contenuti multimediali nell’app. Infine, arrivano le Didascalie dal vivo per la comunità sorda e ipoudente, su iPhone, iPad e Mac. Queste funzioni metteranno sottotitoli ai contenuti audio in tempo reale, comprese le chiamate FaceTime, oltre che su qualsiasi altra app di social media o video, sullo streaming di contenuti multimediali o anche “conversando con qualcuno accanto”.

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Facebook in 3 mesi intervenuta su 1,8 mld di contenuti spam
In aumento 2% richieste dati da governi, al top gli Usa
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18 maggio 2022
13:06
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Facebook nel primo trimestre 2022 è intervenuta su 1,8 miliardi di contenuti spam, in aumento rispetto a 1,2 miliardi nel quarto trimestre 2021; ma anche su 21,7 milioni di contenuti di violenza, in aumento rispetto ai 12,4 milioni nel quarto trimestre del 2021.
Lo spiega la società nel suo report periodico sull’applicazione degli standard della comunità, specificando che il risultato è dovuto al “miglioramento e all’espansione della tecnologia di rilevamento proattivo”.
Su Instagram, invece, nel periodo considerato la società ha agito su 1,8 milioni di contenuti di droga, in aumento rispetto a 1,2 milioni rispetto al quarto trimestre 2021 ed ha anche visto un aumento del tasso di rilevamento proattivo di contenuti di bullismo e molestie dal 58,8% nel quarto trimestre 2021 al 67% nel primo trimestre 2022.
“Nel corso degli anni abbiamo investito nella tecnologia per migliorare il modo in cui possiamo rilevare i contenuti che violano gli standard della comunità. Con questi progressi sapevamo che avremmo commesso degli errori, quindi è stato ugualmente importante investire anche nel perfezionamento delle nostre politiche, della nostra applicazione e degli strumenti che diamo agli utenti”, spiega Guy Rosen, VP of Integrity.
La società rende noto inoltre il Transparency report degli ultimi sei mesi del 2021, dal quale si evince che le richieste di dati degli utenti da parte del governo globale sono aumentate del 2% da 211.055 a 214.777. Del volume totale, gli Stati Uniti continuano a presentare il più grande numero di richieste, seguito da India, Germania, Francia, Brasile e Regno Unito. Nel periodo considerato, inoltre, ha identificato 38 interruzioni dei servizi di Facebook in 12 paesi, rispetto a 62 interruzioni in 17 paesi nella prima metà del 2021.

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Dai puma ai tapiri, la fauna dell’Amazzonia in 120.000 foto VIDEO
E’ il più grande database raccolto in 20 anni, utile alla conservazione
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18 maggio 202209:38
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Cuccioli di giaguaro che giocano fra loro, un formichiere gigante che sguazza nel fango, tapiri che si aggirano guardinghi, un orso andino che passeggia: sono solo alcuni degli animali ritratti nel più grande database fotografico mai realizzato della fauna selvatica dell’Amazzonia, una raccolta di oltre 120.000 immagini catturate dalle fototrappole in 20 anni di ricerche.
Le hanno realizzate 147 esperti di 122 istituzioni scientifiche internazionali, guidate dal Centro tedesco per la ricerca integrata sulla biodiversità (iDiv) e dall’Università Friedrich Schiller di Jena.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Ecology, documenta non solo la straordinaria biodiversità dell’Amazzonia, ma anche la perdita di habitat, la frammentazione e gli effetti del cambiamento climatico, contribuendo alla messa a punto di nuove strategie di conservazione.
Le immagini sono state scattate in otto Paesi e mostrano 289 specie animali fotografate dal 2001 al 2020 in 143 siti. Oltre 57.000 immagini sono state raccolte dagli esperti della Wildlife Conservation Society (Wcs) in Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador e Perù.
Tutto questo materiale fornirà informazioni e dati cruciali “per mostrare dove si trova la fauna selvatica e la sbalorditiva diversità di specie che vive nella regione dell’Amazzonia”, commenta Robert Wallace, direttore del ‘Greater Madidi-Tambopata Landscape Program’ di Wcs e co-autore dello studio.

 

Un viaggio nel cervello per tutti, tra suoni e neuroni giganti
‘Il sogno di Rita’, tra arte e scienza dal 20 maggio a Ebri di Roma
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18 maggio 202212:34
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Un viaggio completo nel cervello: una passeggiata tra neuroni giganti lunghi 6 metri e tra i suoni prodotti dalle loro comunicazioni fino alla comprensione delle reti neurali alla base dell’Intelligenza Artificiale.
E’ ‘Il sogno di Rita’, una tre giorni di arte, scienza, teatro e gioco organizzata da Ebri, l’Istituto europeo di ricerca sul cervello fondato nel 2002 dal Premio Nobel Rita Levi-Montalcini, a Roma dal 20 al 22 maggio per adulti e bambini. “Abbiamo ereditato la nostra missione da Rita Levi-Montalcini”, ha detto Francesca Malerba, responsabile di NGF Lab di Ebri.
“Ci occupiamo di ricerca neurologica ma Rita Levi-Montalcini faceva anche moltissima divulgazione e amava stare con i giovani. Per questo – ha aggiunto Malerba – una delle nostre missioni è anche quella di avvicinare grandi e piccoli al mondo della scienza, in particolare nel raccontare cos’è la ricerca, a saper esercitare il dubbio e il metodo scientifico”.
E’ con questo spirito che è nato ‘Il sogno di Rita. Rita Levi-Montalcini racconta le neuroscienze’, nell’ambito del bando EUREKA! promosso dal Comune di Roma, dedicato in questa terza edizione al tema dell’“Empatia”, in cui attraverso le spiegazioni dei ricercatori, l’arte, il teatro e il gioco, i partecipanti sperimenteranno connessioni di pensiero, azione, emozione con il prossimo e laboratori per esplorare in modo creativo il legame profondo tra uomo e natura. Tre giorni con 5 attività differenti, a partire da Il Giardino del Cervello fatto da istallazioni gonfiabili giganti in cui passeggiare tra cellule della glia o neuroni lunghi fino a 6 metri arricchite da affetti luminosi per simulare le trasmissioni dei segnali elettrici e un paesaggio sonoro che replica gli ‘spari’ dei potenziali d’azione tipici delle comunicazioni neurali, fino a un laboratorio di arte partecipata, finalizzato alla comprensione dell’intelligenza artificiale in cui famiglie e bambini vengono coinvolti nella costruzione di un vero albero decisionale.
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WhatsApp, presto funzione per uscita silenziosa dai gruppi
Solo gli amministratori sapranno se un utente esce dalla chat
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18 maggio 2022
13:24
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WhatsApp sta lavorando ad una nuova funzionalità che consentirà agli utenti di lasciare “silenziosamente” le chat di gruppo di cui fanno parte, senza avvisare tutti i membri con una notifica.
La notizia arriva dal sito Wabetainfo, che ha individuato la novità all’interno del codice di WhatsApp Desktop, la versione del client per computer.
Secondo le fonti, la stessa opzione, quando rilasciata, sarà resa disponibile anche su iPhone e Android.
Allo stato attuale, quando qualcuno lascia una chat di gruppo, WhatsApp notifica la sua uscita a tutti i partecipanti, creando non pochi problemi o imbarazzi. WhatsApp consente a un massimo di 256 persone di unirsi a un singolo gruppo di chat, il che può portare a molte distrazioni nel caso di entrate e uscite che si susseguono nella conversazione, con relative notifiche. Per migliorare la situazione, la funzione individuata da Wabetainfo consente di lasciare la chat di gruppo in modo che solo gli amministratori vengano a conoscenza dell’operazione. Da una schermata condivisa online si legge infatti “Solo tu e gli amministratori del gruppo riceverete una notifica che avete lasciato il gruppo”.
Un’altra funzionalità attualmente non rilasciata nemmeno in prova, sempre scovata da Wabetainfo, mostra la possibilità di visualizzare le anteprime degli indirizzi web inseriti negli aggiornamenti di stato. La condivisione di un collegamento in un aggiornamento di stato attualmente visualizza solo il link, mentre presto si dovrebbe vedere un’anteprima del sito, offrendo agli utenti un’idea del contenuto atteso se visitano la pagina web. L’ultimo importante aggiornamento di WhatsApp ha introdotto, a inizio maggio, le reazioni emoji ai messaggi e trasferimenti di file più grandi tra gli iscritti.

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Una lente di zaffiro avvicina i computer quantistici
Per la prima volta aiuta a misurare un sistema senza distruggerlo
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18 maggio 202210:06
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Grazie a una lente d zaffiro, per la prima volta si è riusciti a estrarre informazioni essenziali da un sistema ibrido, in parte quantistico e in parte meccanico, senza che questo venisse distrutto durante l’operazione: si tratta di un importante passo avanti verso i computer quantistici, realizzato grazie ad uno studio del Politecnico federale di Zurigo (Eth) pubblicato sulla rivista Nature Physics.

“Si tratta in particolare di un importante contributo nell’ambito delle memorie, quelle utilizzate nei computer: questo tipo di sistemi, infatti, ha una marcia in più nell’immagazzinare le informazioni, riesce a conservarle molto più a lungo”, spiega Francesco Marin, docente all’Università di Firenze e ricercatore nel campo dell’optomeccanica quantistica.

I sistemi quantistici meccanici sono formati da oggetti massicci nei quali il movimento meccanico, come la vibrazione, viene quantizzato, cioè diviso in pacchetti con valori discreti.
I ricercatori guidati da Uwe von Lüpke hanno utilizzato una sottilissima lente di zaffiro, spessa meno di mezzo millimetro. Sopra vi hanno posizionato un dispositivo che trasforma l’energia elettrica in energia meccanica, in grado di eccitare le onde acustiche diffuse nella lente, che possono essere quantizzate in unità di energia chiamate fononi. “Non è la prima volta che si effettua la lettura dei fononi”, aggiunge Marin, “ma di solito la misurazione comporta la distruzione del sistema”.

Per ovviare a questo problema, gli autori dello studio hanno realizzato per la prima volta un’interfaccia tra il sistema meccanico e dei qubit superconduttori: minuscoli circuiti elettronici che rappresentano i mattoncini di base per costruire computer quantistici. “I ricercatori sono riusciti a utilizzare i qubit per leggere le informazioni desiderate, grazie ad una interazione sufficientemente leggera da non disturbare il sistema”, spiega ancora il ricercatore dell’Università di Firenze. Questo ha consentito di estrarre un’informazione molto specifica: se il numero di fononi fosse pari o dispari. “L’informazione estratta, infatti, deve essere minima per evitare interferenze distruttive – conclude Marin – e conoscere lo stato di parità dei fononi è essenziale per capire se il sistema è stato alterato”.
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Lenti anti-glaucoma wireless, per diagnosi e terapia
Bene i risultati dei test sugli animali
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18 maggio 202210:22
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Funzionano le prime lenti a contatto anti-glaucoma, capaci di misurare la pressione interna dell’occhio e di somministrare farmaci senza richiedere batterie né fili: sono state messe a punto in Cina, nell’Università Sun Yat-Sen, e sono buoni i primi risultati della sperimentazione condotta sugli animali, pubblicati sulla rivista Nature Communications.

Messe a punto dal gruppo di bioingegneri guidato da Cheng Yang, le lenti a contatto sono molto flessibili e grazie a connessioni wireless riescono a misurare le variazioni che la pressione interna dell’occhio subisce nel corso della giornata e che risente molto dell’alternarsi dei ritmi biologici, come quelli che regolano appetito e sonno. Il glaucoma è infatti una malattia nella quale i danni prodotti dall’aumento della pressione interna dell’occhio possono causare una perdita irreversibile della vista.

I primi test, condotti su maiali e conigli, indicano che la lente misura costantemente il livello della pressione nell’occhio e, quando questa raggiunge ritmi elevati e rischiosi, rilascia un farmaco a ridosso della cornea. Prima di arrivare alla sperimentazione sugli esseri umani devono essere condotte altre ricerche e raccolti ulteriori dati ma, in vista di questo obiettivo, i ricercatori ritengono che in futuro lenti simili potranno essere prodotte senza difficoltà a livello industriale, considerando che le loro caratteristiche sono compatibili con gli attuali processi di manifattura su larga scala e a costi accessibili.
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Per gli esperti la pandemia non è finita, 3 scenari al 2027
Tante incognite, dall’accessibilità dei vaccini ai conflitti
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18 maggio 202211:04
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Sebbene il peggio della pandemia sembri ormai alle spalle, i governi “non devono fingere che la crisi sia finita solo perché la mortalità si è ridotta: per molti cittadini ci saranno ancora molti anni di difficoltà e sfide”.
Lo dicono gli esperti dell’International science council – l’organizzazione che riunisce oltre 200 associazioni scientifiche nazionali e internazionali – in un documento che delinea tre possibili scenari pandemici da qui al 2027, condizionati da varie incognite come la vaccinazione nei Paesi più poveri e i conflitti internazionali.
Il primo scenario, nonché il più ottimistico, ipotizza che nei prossimi anni la percentuale di persone completamente vaccinate contro Covid-19 aumenti a livello globale da circa il 61% a oltre l’80%: in questo caso potrebbero essere salvate molte vite umane e potrebbe essere ridotto il rischio di nuove varianti. Il coronavirus non scomparirebbe, ma diventerebbe più gestibile, con notevoli benefici per la salute mentale dei cittadini, l’economia e lo sviluppo sostenibile.
Il secondo scenario, che gli esperti considerano più probabile, ipotizza invece che la miopia di molti governi (poco inclini ad aiutare i Paesi in difficoltà) mantenga il tasso di vaccinazione a livello globale sotto il 70%: in questo caso il coronavirus potrebbe diventare endemico, con picchi stagionali che travolgerebbero gli ospedali in vari Paesi e richiederebbero “vaccini aggiornati e l’uso di farmaci antivirali”.
Entro il 2027 si avrebbe così una “esacerbazione delle disuguaglianze globali” e gli stessi obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati dalle Nazioni Unite rischierebbero di slittare di un decennio.
Il terzo e ultimo scenario, quello più pessimista, ipotizza una crescita di nazionalismi e populismi (che ridurrebbe l’adozione dei vaccini) e delle tensioni geopolitiche (un rischio per la cooperazione internazionale necessaria ad affrontare le grandi sfide globali). In questo caso, meno del 60% della popolazione mondiale sarebbe completamente vaccinata contro Covid-19 e i Paesi a basso reddito avrebbero accesso limitato a vaccini e antivirali. Il virus potrebbe rimanere in gran parte incontrollato causando gravi recidive in varie parti del mondo.
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Industria 4.0: a Sissa la presidenza Sorveglianza di Smact
Rozza, ora consolidare attività Competence Center Triveneto
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TRIESTE
18 maggio 2022
12:44
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Gianluigi Rozza, professore di analisi numerica alla Sissa, è stato eletto presidente del Consiglio di Sorveglianza dello Smact Competence Center del Triveneto, ente nato nel 2018 e specializzato in Social, Mobile, Analytics, Cloud e Internet of Things, per favorire le collaborazioni tra ricerca e impresa nell’applicazione delle tecnologie di Industria 4.0.

La carica dura tre anni.
Alla Sissa Rozza – già membro del consiglio di gestione di Smact – ricopre anche l’incarico di delegato del direttore per la valorizzazione di ricerca, innovazione e cooperazione industriale. E’ inoltre responsabile Sissa mathlab e coordinatore dell’area di matematica.
“Il Consiglio di sorveglianza – spiega Rozza – è un organo ristretto che rappresenta l’assemblea dei soci e che vigila sulla realizzazione del programma di sviluppo”. Nel suo secondo triennio, aggiunge, Smact “si avvia a intraprendere una nuova fase. Dopo quella di lancio e creazione, ci attendono anni di coesione, sviluppo e consolidamento”. Con questa designazione “Sissa vede riconosciuto l’impegno profuso in Smact con la Live Demo Fvg diffusa sul digital twin e con i progetti industriali collegati che l’hanno vista collaborare con Danieli, Wartsila, Fincantieri, Brovedani, Electrolux, oltre a IP4FVG, Area Science Park e LEF e le università di Trieste e Udine”.
L’area in cui insiste il Competence Center, aggiunge Rozza, riguarda tre regioni “importanti per l’economia nazionale. C’è un piano di sviluppo che è stato delineato con il Mise e che è stato portato a buon punto. Il compito adesso è proseguire”.
Rispetto al Pnrr “sicuramente ci saranno attività coordinate, in cui anche Smact trarrà beneficio; è uno degli attori che ha partecipato al progetto degli ecosistemi dell’innovazione per il Triveneto. E’ importante – conclude – che quest’area, tra le più dinamiche d’Italia, sia supportata da strutture che riescano a favorire l’innovazione verso attori industriali che diventano anche attori economici importanti per garantire l’occupazione e il benessere di una regione o del paese stesso”.
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Ok Draghi a Strategia cybersicurezza 2022-2026
Rafforzare resilienza, contrasto a disinformazione
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19 maggio 2022
18:14
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Nei giorni in cui è più alto l’allarme per i cyber-attacchi, il Governo vara la Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026: un’ottantina di azioni per rafforzare la resilienza nella transizione digitale del sistema Paese; conseguire l’autonomia strategica in questa dimensione; anticipare l’evoluzione della minaccia; gestire le crisi e contrastare la disinformazione online.
L’approvazione – insieme all’annesso Piano di implementazione – è avvenuta nel corso della riunione di oggi del Comitato interministeriale per la cybersicurezza presieduto dal presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Sarà l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale a garantire l’implementazione della Strategia.
Le cose da fare sono tante, anche perchè l’Italia si è mossa in ritardo in questo campo rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania. Ed è una sfida che parte con un conflitto in corso, quello tra Russia e Ucraina, che ha determinato un’intensificazione degli attacchi hacker che nei giorni scorsi hanno colpito, tra gli altri, istituzioni come Senato, ministero della Difesa e Polizia. E che ha fatto scattare l’alert dell’Agenzia, che ha invitato gli operatori italiani delle infrastrutture critiche, quelli che gestiscono funzioni essenziali per lo Stato, a risolvere “con urgenza” le loro vulnerabilità cyber: e sono ben 71 quelle individuate. Rafforzare la resilienza significa anche puntare sulla formazione di personale specializzato, la cui mancanza è una delle debolezze dell’Italia, come ha più volte ricordato il direttore dell’Agenzia, Roberto Baldoni. Anche il raggiungimento dell’autonomia strategica è un obiettivo ambizioso: già un paio di mesi fa l’Agenzia aveva invitato, ad esempio, le aziende italiane a dismettere l’uso di tecnologie russe nei sistemi di sicurezza informatica.
Nel corso della riunione, inoltre, il Comitato ha anche approvato lo schema di Dpcm in materia di Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, che comprende le aziende, sia pubbliche che private, che esercitano funzioni essenziali per il mantenimento di attivita’ fondamentali per gli interessi dello Stato: dalle telecomunicazioni alla sanita’ , dal settore energetico a quello finanziario, dai trasporti alla difesa, dallo spazio ai servizi digitali. Il provvedimento è volto a stabilire i criteri per l’accreditamento dei laboratori di prova di cui il Centro di valutazione e certificazione nazionale (Cvcn) può avvalersi per la verifica delle condizioni di sicurezza e dell’assenza di vulnerabilità note. Con l’adozione del decreto si completa l’attuazione normativa, dopo l’approvazione degli altri quattro decreti previsti, del Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.
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Covid: Apple posticipa ritorno in ufficio 3 giorni settimana
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18 maggio 2022
14:01
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Apple posticipa il ritorno in ufficio tre volte a settimana per una recrudescenza dei casi di Covid-19 negli Stati Uniti.
Come riporta Bloomberg, l’azienda prevedeva il ritorno dal 23 maggio il lunedì, martedì e giovedì ma la decisione è stata congelata.
Al momento i dipendenti vanno a lavorare in presenza due giorni e sono tenuti a indossare le mascherine nelle aree comuni, per limitare la diffusione del virus che sta aumentando negli ultimi giorni. Anche ai dipendenti di 100 negozi è stato nuovamente richiesto l’uso della mascherina, requisito abbandonato a marzo quando i casi di coronavirus si sono allentati.
Negli Stati Uniti i dipendenti della Mela hanno iniziato a tornare in presenza a partire dall’11 aprile, malgrado le critiche di molti impiegati che avrebbero preferito continuare a lavorare da casa. La società aveva chiesto ai dipendenti di lavorare in ufficio da martedì prossimo per tre giorni, una politica di rientro criticata da diversi dipendenti che addebitano al pendolarismo una limitazione della produttività.
La società “per il momento” non ha fornito una nuova data sul rientro in tre giorni.
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L’atmosfera del Sole mai vista così da vicino, ecco le prime immagini
Dalla sonda Solar Orbiter, grazie allo strumento italiano Metis
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19 maggio 202208:50
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Vortici di gas, lunghissimi filamenti e giganteschi brillamenti: mai finora l’atmosfera del Sole era stata osservata così da vicino e le prime immagini catturate da questa distanza record si devono alla sonda Solar Orbiter, di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), grazie al contributo di strumenti italiani, come il coronografo Metis, il primo strumento del suo genere in grado di osservare la corona solare simultaneamente nella banda visibile e ultravioletta, fornendo quindi un quadro molto dettagliato sui processi che governano l’espansione del plasma solare nello spazio interplanetario.

Finanziato e gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Metis è nato dalla collaborazione di Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), le Università di Firenze e Padova, dell’Istituto di Fotonica e nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifn) e da un consorzio industriale formato da OHB Italia e Thales Alenia Space Italia.

Le immagini sono state riprese dalla Solar Orbiter durante il passaggio ravvicinato al Sole dello scorso 26 marzo, quando la sonda si trovava a solo un terzo della distanza fra la Terra e il Sole.
Da questa posizione, lo strumento Metis ha potuto riprendere immagini della corona solare con un dettaglio senza precedenti, rivelando una struttura fatta di lunghi filamenti e molto dinamica del plasma e dei campi magnetici, aprendo la strada a nuove ricerche sui processi fisici responsabili dell’nuove indaginisui processi fisici che determinano l’accelerazione del vento solare e i fenomeni impulsivi, che possono avere un potenziale impatto sulla previsione delle tempeste geomagnetiche e per il meteo solare in genere.

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Da salute a benessere mentale, persona al centro tecnologia
Presentati nuovi prodotti Huawei per stile di vita smart e sano
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18 maggio 2022
18:21
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Dal tracciamento e il monitoraggio dell’attività fisica, all’analisi dell’alimentazione fino alle soluzioni per il benessere mentale, come l’allenamento della respirazione.
Il tutto senza rinunciare al design.
Sono la cura della persona e l’armonia tra mente e corpo al centro delle nuove tecnologie sviluppate dall’azienda tecnologica Huawei, che ha presentato i suoi nuovi prodotti oggi pomeriggio nel corso di un evento a Milano dal titolo ‘House of Huawei’. Si tratta dei nuovi device ‘Huawei Watch Gt3 Pro’, ‘Huawei Watch Fit 2’, ‘Huawei Mate Xs 2’ e ‘Huawei Band 7’, che mirano a semplificare la vita quotidiana dei consumatori, seguendo il trend del ‘fashion-tech’, ovvero l’uso della tecnologia e dei materiali industriali nella moda. Oggi è stato presentato il nuovo aggiornamento della app Huawei Health+, che porta l”health management’, la gestione della salute da parte del consumatore, a un livello superiore.
Richard Yu, ceo di Huawei Consumer Business Group, ha sottolineato l’impegno di Huawei nell’ottimizzare l’esperienza dell’utente per realizzare la sua strategia. William Tian, Presidente di Huawei Cbg per l’Europa occidentale, ha affermato: “Il nostro evento di lancio di oggi a Milano dimostra l’impegno di Huawei nella categoria Salute e Fitness, ma anche il nostro desiderio di concentrarci sullo sviluppo di wearable con un’estetica distintiva e funzionalità imbattibili”. “Il futuro dei dispositivi connessi non è più incentrato sullo smartphone – ha commentato Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Huawei Consumer Business Group Italia -, ma qualsiasi dispositivo può essere l’hub centrale di controllo e connettersi e gestire qualsiasi dispositivo Iot”. Alla presentazione di oggi erano ospiti d’onore la showgirl e conduttrice tv Melissa Satta e Sir Mo Farah, campione olimpico, mezzofondista e maratoneta britannico nonché ambassador dei wearable di Huawei.

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Huawei svela l’alleato per lo sport, il Watch GT 3 Pro
Misurazione diversi parametri salute fisica e mentale
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18 maggio 2022
18:28
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Con la primavera, molti hanno ripreso ad allenarsi all’aria aperta, incrementando l’attività fisica in vista dell’estate.
Sempre più spesso, la tecnologia supporta gli allenamenti quotidiani, più o meno avanzati, permettendo di conoscere i propri risultati e migliorare giorno dopo giorno.
Non tutti gli strumenti hi-tech però possono godere di una completezza di funzionalità, stile e design. Aggettivi che ben descrivono il nuovo Huawei Watch GT 3 Pro, che l’azienda ha svelato a Milano, nel contesto di “House of Huawei”, un grande evento europeo, che unisce i mondi dello sport, del fashion e dell’hi-tech.
Tra gli ospiti anche Sir Mo Farah, quattro volte medaglia d’oro olimpica e ambassador wearable di Huawei: “Per un atleta professionista, la tecnologia è essenziale per pianificare un programma di allenamento. Il nuovo Watch GT3 Pro è perfetto per me perché offre tutte le funzioni di cui ho bisogno”. Huawei Watch GT 3 Pro promette di semplificare il mantenimento di uno stile di vita sano, attraverso la tecnologia di monitoraggio dati TruSeen 5.0+, con cui ottenere misurazioni accurate sulle condizioni di salute fisica e mentale, grazie all’analisi di numerosi parametri. Per i veri sportivi, Huawei ha pensato a vere e proprie modalità di allenamento professionali, come Free-Diving Mode, che si accompagna alle opzioni per altri 100 altri sport, per un’esperienza di allenamento che copre esigenze differenti. E come se non bastasse, l’orologio offre anche piani di corsa personalizzati e il posizionamento Gnss Dual-Band Five-System, che consente di localizzarsi geograficamente, in maniera precisa su una mappa, mentre si corre.
“Con il lancio del GT 3 Pro abbiamo perfezionato funzionalità già esistenti e ne abbiamo aggiunte di nuove pensando a chi è appassionato di sport e non solo” ha spiegato Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Huawei Consumer Business Group Italia. Tra le centinaia modalità di allenamento, la funzione di pianificazione intelligente della corsa aiuta a creare un piano personalizzato basato sulla storia fisica e di corsa di un individuo, combinato con gli obiettivi di performance. Il sistema valuta dati come il ritmo, la frequenza cardiaca, la distanza e altro ancora per offrire consigli professionali che si aggiornano nel tempo. È possibile sincronizzare questi dati con altri dispositivi compatibili, tra cui oltre 60 app di allenamento, come Strava, Runtastic e Komoot. Una delle novità più interessanti di Huawei Watch GT 3 è la sua maggiore resistenza all’acqua. Conforme allo standard ingegneristico En 13319, lo smartwatch raggiunge prestazioni innovative, tale da supportare immersioni libere fino a 30 metri di profondità . C’è anche una nuova modalità di immersione libera che fornisce informazioni in tempo reale sull’attività, utile per chiunque si eserciti con l’apnea o sia alle prime armi con le immersioni subacquee. Da oggi e fino al 26 giugno, Huawei Watch GT 3 Pro 46mm è disponibile su Huawei Store a 369,90 euro nelle versioni con il cinturino in fluoro elastomero nero e con cinturino grigio in pelle. Huawei Watch GT 3 Pro 46mm nella versione in titanio è in promozione a 499,90 euro. Huawei Watch GT 3 Pro 43mm è disponibile al prezzo di 499,90 euro nella versione con il cinturino in pelle bianca e nella versione con il cinturino in ceramica a 599,90. Inoltre, per entrambi i modelli si ottengono in regalo gli auricolari a forma di rossetto Huawei FreeBuds Lipstick.

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Quale oggetto preferito dalle persone per accedere velocemente a sessioni di allenamento e dati sulla salute, lo smartwatch ha acquisito oramai lo status di gadget utile da usare ma anche bello da indossare.
Non sempre però è facile coniugare funzionalità innovative e design alla moda, rischiando che la bilancia penda da una o dall’altra parte.
Huawei è invece riuscita, con il suo nuovo Watch Fit 2, a legare i due mondi, realizzando un orologio che è degno erede della serie Watch Fit, aggiornandola in parecchi elementi. Il device è stato svelato durante “House of Huawei”, un grande evento europeo, che si è tenuto a Milano, e che unisce i mondi dello sport, del fashion e dell’hi-tech, con ospiti d’eccezione come Melissa Satta. Tra le novità del Watch Fit 2, la presenza di uno speaker, che consente di rispondere alle telefonate direttamente dallo smartwatch, godendo del suono che esce dalle sue casse. Con il suo display rettangolare da 1.74 pollici, lo smartwatch ha un nuovo design a scacchiera, per un’esperienza ancora più interattiva e intuitiva. Presenti tutti gli aspetti legati al monitoraggio della salute, dalla frequenza cardiaca all’ossigeno nel sangue, fino al sonno, per aiutare gli utenti a tenere sotto controllo il proprio stato. Tornando al design, Huawei Watch Fit 2 si ispira ai giovani e punta tutto sulla personalizzazione. Da qui la scelta di offrire diverse colorazioni del dispositivo e vari quadranti, le watch faces, per adattare lo stile alle tante esigenze di abbinamento alla moda. Il dispositivo supporta anche la watch face “one-hop”, che permette di trasferire le immagini dallo smartphone allo smartwatch con un semplice tocco. Ogni versione dello smartwatch è caratterizzata da una scelta di colorazioni uniche. Ad esempio FIT Active Edition riprende il design della generazione precedente, nei colori Sakura Pink, Isle Blue e Midnight Black, mentre il nuovo Huawei Watch Fit Classic Edition è disponibile in Nebula Gray e Moon White. Huawei Watch Fit Elegant Edition offre Silver Frost e Premium Gold. Gli utenti possono scegliere tra i cinturini in silicone, pelle, oppure Milanese, tutti in un’ampia gamma di colori e stili. Il design è a sgancio rapido per rimuoverli senza problemi, in un attimo. Huawei Watch Fit 2 Active Edition è disponibile da oggi nelle colorazioni Midnight Black, Sakura Pink e Isle Blue al prezzo di 149,90 euro. Huawei Watch Fit 2 Classic Edition è disponibile a partire da oggi su Huawei Store al prezzo di 179,90 euro nelle colorazioni Nebula Gray e Moon White. Le versioni di Huawei Watch Fit 2 Elegant nello stile Milanese e colorazioni Silver Frost e Premium Gold saranno disponibili a partire dall’8 giugno al prezzo di 249,90 euro.
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Apple, nuovo spot per ricordare l’importanza della privacy
Obiettivo è dare maggiore trasparenza e controllo sui dati
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18 maggio 2022
18:20
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Apple lancia una nuova pubblicità dal titolo “La prossima vendita è un tesoro digitale: i dati privati dell’incantevole Ellie” con cui vuole aumentare la consapevolezza su come vengono prodotte, condivise e utilizzate le informazioni personali che ognuno produce giornalmente dalle app e servizi che usa.
L’obiettivo è ricordare gli strumenti già in essere per dare alle persone un reale “potere” sui loro dati.
Ad esempio, gli utenti iOS e iPadOS possono visualizzare il resoconto sulla privacy delle app in impostazioni, per avere un resoconto contenente informazioni sull’attività di rete di ogni app e dei siti web, nonché sui domini che tutte le app contattano più frequentemente. Per la navigazione web, il resoconto sulla privacy di Safari permette di vedere un elenco dei tracker noti a cui è stato impedito di tenere traccia delle attività quando si visitano i siti. Alla fine della pubblicità, Ellie, il personaggio principale, attiva “protezione della privacy in Mail”. Questa funzione per l’app su Mac, iPhone e iPad impedisce ai mittenti di un’e-mail di conoscere informazioni come l’indirizzo IP dell’utente e quando o quante volte visualizza un messaggio o se lo inoltra. Su iOS e iPadOS, i controlli di privacy sono un modo efficace per gestire le app che hanno accesso alla localizzazione del dispositivo. È possibile scegliere se consentire a un’app l’accesso alla propria posizione una volta o ogni volta che la si utilizza, oltre che decidere se le app possono vedere la posizione approssimativa, entro un’area di circa 16 km quadrati. Infine l’e-commerce: come spiega il colosso americano, con Apple Pay l’azienda non tiene traccia di ciò che una persona acquista, quindi non può costruire una cronologia delle spese per proporre annunci pubblicitari. Chi usa un dispositivo Apple può capire il complesso sistema economico dei dati leggendo la guida, ora tradotta in italiano, “Un giorno nella vita dei tuoi dati”.

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Si chiama Iride la futura costellazione italiana per l’osservazione della Terra
Il nome annunciato da Cristoforetti. Sarà la più grande in Europa
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19 maggio 202211:22
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Si chiamerà Iride la nuova costellazione italiana di satelliti per osservazione Terra, destinata a essere la più importante in Europa.
Il nome, proposto da una scuola italiana, è stato comunicato dall’astronauta Samantha Cristoforetti nel collegamento organizzato da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Il nome è stato selezionato dalla stessa Cristoforetti con i colleghi Luca Parmitano e Roberto Vittori, fra le oltre mille proposte presentate da oltre mille scuole italiane, nel concorso ‘Spazio alle Idee’, indetto dai ministreri dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e dell’Istruzione.

Il nome ‘Iride’ è stato selezionato fra le 1.061 proposte arrivate da 638 scuole. Le vincitrici provengono dalle province di Alessandria, Messina, Piacenza e Varese e la loro premiazione è prevista il prossimo primo giugno.
La realizzazione della futura costellazione di satelliti italiana è prevista entro cinque anni con il supporto dell’Esa e dell’Asi, grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Secondo i programmi, rende noto il ministero dell’Innovazione e della Transizione digitale, la costellazione supporterà anche la Protezione Civile e altre amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, infine, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.
Colao, con il Pnrr rilanciamo ambizioni strategiche
“Grazie alle ingenti risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza possiamo rilanciare la nostra ambizione strategica sullo spazio, in collaborazione con Asi, Esa e tutti gli attori istituzionali coinvolti, per rendere l’Italia una protagonista del settore”, ha detto il ministro per l’Innovazione e la Transizione digitale, Vittorio Colao, in occasione dell’annuncio del nome ‘Iride’. “Sono molto grato a tutti gli studenti che hanno preso parte a questo concorso. Una partecipazione – ha proseguito Colao – che ci dimostra l’entusiasmo e la passione delle nuove generazioni verso il settore spaziale. Vogliamo continuare a stimolare l’innovazione, sostenere la ricerca e soprattutto creare preziose opportunità lavorative in questo ambito, dove l’Italia vanta un tessuto industriale competitivo e centri di ricerca eccellenti”. Con il concorso, ha aggiunto, “abbiamo chiesto alle studentesse e agli studenti non solo di dare un nome alla futura costellazione satellitare italiana, ma anche di cogliere l’essenza di questo grande progetto nazionale”.

Bianchi, nome Iride dà identità a un grande risultato della ricerca
Dà “identità ad un risultato enorme della ricerca europea e in particolare italiana”: così il ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha commentato il risultato del concorso nel quale le scuole hanno dato il nome ‘Iride’ alla futura grande costellazione di satelliti italiana per l’osservazione della Terra. “Grazie a questa attività con le scuole – ha proseguito – abbiamo toccato con mano il loro interesse ed entusiasmo nello studio delle discipline come la fisica e la matematica, fondamentali per comprendere cosa è diventato il nostro cielo oggi”.
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Musk: “Ora voterò repubblicano”
Il patron di Tesla lo scrive su Twitter: “Nel partito democratico divisioni e odio”
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WASHINGTON
19 maggio 2022
13:23
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“In passato ho votato per i democratici perche’ erano (prevalentemente) il partito della gentilezza.
Ma ora sono diventati il partito delle divisioni e dell’odio, quindi non posso piu’ sostenerli e votero’ repubblicano”: lo twitta Elon Musk, denunciando la loro “campagna diffamatoria contro di me”.
Il tweet di Elon Musk

Elon Musk avverte su Twitter che gli “attacchi politici contro di lui aumenteranno drammaticamente nei prossimi mesi”.
Il patron di Tesla si riferisce al fatto che la sua azienda non sia finita nella lista di Standard and Poor della migliori compagnie al mondo per ‘ambiente, impegno sociale e governance’, la Esg. “Exxon è stata classificata decima e Tesla non c’è l’ha fatta”, scrive sottolineando che la sua compagna “è quella che per l’ambiente fa più di qualsiasi altra compagnia”. Standard and Poor’s “ha perso la sua integrità”, ha attaccato Musk.
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La Sardegna patria delle start up, una storia lunga 40 anni
Ora sono 221 e aumentano anche gli investimenti, da 20 a 40mln
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CAGLIARI
19 maggio 2022
10:38
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Sono passati 42 anni dalla nascita del Crs4 in Sardegna, poco meno dall’avvento per primo internet provider italiano, Video on line nato e cresciuto in Sardegna da un’idea di Nicola Grauso sino all’avvento di Tiscali con renato Soru e del primo quotidiano on line (secondo la mondo sulla rete dopo il Washington Post): l’Unione Sarda.
Oggi sono 221 le startup che sono inserite all’interno dei database del Registro delle Imprese nell’Isola.
Quasi il 30 % in più, quando le startup sarde erano ferme a quota 171. In questi anni sono aumentati anche gli investimenti: dai 20 milioni del 2020 ai quasi 40 dell’anno successivo. Sono alcuni dei numeri del report 2022 #SIOS22 Sardinia Edition – Reloaded, l’appuntamento annuale del ciclo di incontri organizzato da StartupItalia che, per la sua seconda edizione, sbarca a Cagliari.
Il settore principale di attività riguarda i servizi (il 76,4%). Seguono l’industria e l’artigianato con l’11,3%. E poi ancora commercio (7,2%) ed agricoltura (3,6%). Scendendo ancora più nel dettaglio delle attività, nella maggioranza dei casi (80 startup su 221) si parla di produzione software (36,1%). Poi ricerca e sviluppo (12,2%) e servizi di informazione con il 6,7%.
Nel 28,9% dei casi le startup hanno un numero di dipendenti compreso tra 0 e 4. Un piccolissimo miglioramento si avverte nella presenza femminile nelle startup. Se lo scorso anno erano 24 le startup che avevano una prevalenza di donne nel loro team, oggi sono 32, il 14,4%. Quanto al valore della produzione, il 40,7% rientra in un range che va da 0 a 100mila euro; mentre il 12,6% si inserisce nella fascia tra i 100mila e i 500mila euro.
Solo l’1,3% si colloca tra i 500mila euro e 1 milione di euro.
Tra le raccolte con il maggiore valore spiccano gli 11 milioni di dollari ottenuti da Entando. La startup di Walter Ambu e Paul Hinz, che realizza applicazioni web aziendali, ha chiuso un finanziamento guidato dal fondo United Ventures. Round a sei zeri anche per Queryo che crea software per il marketing, guidata da Roberto Pala, è stata acquisita per il 60% da CoMark, parte della business unit Innovation & Marketing Service di Tinexta, per la cifra di 8,75 mln.
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La Russia mette in orbita un nuovo satellite militare
Dal cosmodromo di Plesetsk, con razzo Soyuz-2.1
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19 maggio 2022
15:28
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Le forze aerospaziali russe hanno lanciato oggi un razzo Soyuz-2.1 che ha messo in orbita attorno alla Terra un nuovo satellite militare.
Ne danno notizia le agenzie russe.
I lancio è avvenuto dal cosmodromo di Plesetsk, 800 chilometri a nord di Mosca, nella provincia di Arcangelo.

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Sequestrato conto bancario Google Russia, verso bancarotta
Continuerà a fornire servizi gratuiti come YouTube e Gmail
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19 maggio 2022
18:11
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La filiale russa del colosso statunitense del web Google ha annunciato oggi la sua intenzione di dichiarare bancarotta, assicurando però che continuerà a fornire i suoi servizi gratuiti nel Paese: la decisione segue il sequestro del suo conto bancario da parte delle autorità.
Google era sotto crescenti pressioni in Russia da diversi mesi e la situazione è peggiorata dopo l’invasione dell’Ucraina.
“Google Russia ha pubblicato un avviso della sua intenzione di dichiarare bancarotta”, ha detto un portavoce della società.
“Il sequestro del conto bancario di Google Russia da parte delle autorità russe ha reso insostenibile il funzionamento del nostro ufficio in Russia”, ha proseguito sottolineando che Google continuerà a fornire servizi gratuiti nel Paese come Search, YouTube, Gmail, Maps, Android e Play.
A fine di aprile un tribunale russo ha multato Google per 11 milioni di rubli (circa 128.000 euro in quel momento) per aver ignorato gli ordini dell’autorità di regolamentazione statale di rimuovere video controversi postati su YouTube relativi all’invasione. Il gigante Usa aveva anche bloccato il canale ufficiale della camera bassa del Parlamento e oscurato i canali YouTube di molti media filo-Cremlino. Nell’ambito degli sforzi per controllare le informazioni disponibili a livello nazionale, i tribunali russi avevano già messo al bando social come Facebook, Instagram e Twitter definendoli organizzazioni “estremiste”.

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Canada verso divieto a Huawei per la sua rete 5G
Lo rivelano fonti del governo canadese
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NEW YORK
19 maggio 2022
22:23
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Il Canada vieta la cinese Huawei per la sua rete 5G.
Lo rivelano fonti del governo canadese, secondo le quali un annuncio ufficiale potrebbe arrivare a breve.
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Lanciato Starliner, prende il via nuovo test del taxi spaziale
A bordo nessun equipaggio, ma solo manichino di prova
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20 maggio 2022
01:29
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Il gigante aerospaziale americano Boeing ha lanciato la capsula Starliner, il taxi spaziale che dovrebbe alternarsi con la navetta Dragon della Space X per contribuire all’avvicendamento degli astronauti avanti sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Il nuovo volo di test (OFT-2) ha preso il via dal Kennedy Space Center in Florida alle 18:54 ora locale, le 00:54 in Italia.
A bordo non c’è equipaggio: sul sedile del comandante siede un manichino di prova, soprannominato “Rosie the Riveter”, l’icona culturale degli Stati Uniti creata durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Media,accuse molestie per Musk,SpaceX pagò 250.000 dollari
Business Insider, l’incidente nel 2016, poi nel 2018 l’accordo
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NEW YORK
20 maggio 2022
02:42
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Accuse di molestie per Elon Musk.

Una ex assistente di volo che lavorava per la flotta di aerei privati di SpaceX ha accusato Musk di averle mostrato il suo pene, di averla toccata senza consenso e di averle offerto in regalo un cavallo in cambio di un massaggio erotico.
Lo riporta Business Insider citando alcune fonti, secondo le quali SpaceX avrebbe poi patteggiato con la donna il pagamento di 250.000 dollari nel 2018 per il suo silenzio.
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Accuse di molestie per Elon Musk.
Una ex assistente di volo che lavorava per la flotta di aerei privati di SpaceX ha accusato Musk di averle mostrato il suo pene, di averla toccata senza consenso e di averle offerto in regalo un cavallo in cambio di un massaggio erotico.
Lo riporta Business Insider citando alcune fonti, secondo le quali SpaceX avrebbe poi patteggiato con la donna il pagamento di 250.000 dollari nel 2018 per il suo silenzio.
Musk dal canto suo nega tutto. “Se fossi incline alle molestie, questa difficilmente sarebbe la prima volta nella mia carriera che emergerebbe”, afferma, definendo l’articolo “politicamente motivato”.
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Attacco hacker russi a siti istituzionali Italia
Lanciato dal collettivo Killnet, 50 gli obiettivi indicati
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20 maggio 2022
08:58
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Un attacco hacker a vari portali istituzionali italiani è in corso fin dalle 22 di ieri sera.
La notizia è confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i siti.
A lanciare l’offensiva informatica il collettivo russo Killnet, che ha indicato sui propri canali Telegram un lungo elenco di obiettivi, una cinquantina in tutto tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari. “Fuoco a tutti” hanno scritto gli hacker che in un messaggio precedente avevano dato le istruzioni “per liquidare la struttura informativa italiana”, chiedendo un attacco per 48 ore e di non colpire il sistema sanitario.Tra gli altri sono stati presi di mira i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali.
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In Egitto una roccia extraterrestre figlia di una rara supernova
Dalle analisi chimiche nuovi indizi sulla formazione del Sistema solare
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20 maggio 202209:09
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La roccia extraterrestre Ipazia, trovata nel deserto egiziano nel 1996, potrebbe essere la prima prova tangibile arrivata sul nostro Pianeta di una rara supernova di tipo Ia, ovvero uno degli eventi più energetici dell’universo generato dall’esplosione di una nana bianca.
Lo indicano le analisi chimiche pubblicate sulla rivista Icarus dagli esperti dell’Università di Johannesburg in Sud Africa.
Lo studio della composizione e della struttura di Ipazia suggerisce che la roccia potrebbe contenere residui di gas e polvere che un tempo circondavano una supernova di tipo Ia, generata dall’esplosione di una nana bianca che aveva precedentemente divorato un’altra stella. Con il raffreddamento avvenuto nel corso di miliardi di anni, quel mix di polvere e gas si sarebbe trasformato in un solido, costituendo il corpo ‘madre’ da cui Ipazia si sarebbe distaccata agli albori del Sistema solare.
“In un certo senso, potremmo dire che abbiamo colto sul fatto l’esplosione di una supernova Ia, perché gli atomi di gas dell’esplosione sono stati catturati nella nuvola di polvere circostante che alla fine ha formato il corpo madre di Ipazia”, ​​afferma il geochimico Jan Kramers dell’Università di Johannesburg.
“Se questa ipotesi è corretta – continua il ricercatore – la roccia Ipazia sarebbe la prima prova tangibile sulla Terra dell’esplosione di una supernova di tipo Ia.
Cosa altrettanto importante, è che dimostra come un anomalo ‘pacchetto’ di polvere proveniente dallo spazio possa essere stato incorporato nella nebulosa da cui si è formato il nostro Sistema solare, senza esservi mescolato dentro. Questo va contro l’idea convenzionale che la polvere che ha dato forma al nostro sistema solare fosse del tutto miscelata”.
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Hacker Killnet mettono nel mirino 50 obiettivi italiani
confermato dalla polizia postale
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20 maggio 2022
15:31
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Il collettivo Killnet ha lanciato nella tarda serata di giovedì un avviso sui propri canali Telegram per attacco ad un lungo elenco di obiettivi, una cinquantina in tutto tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari.
“Fuoco a tutti” hanno scritto gli hacker che in un messaggio precedente avevano dato le istruzioni “per liquidare la struttura informativa italiana”, chiedendo un attacco per 48 ore e di non colpire il sistema sanitario.
La notizia è stata confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i siti.
A rivendicare l’offensiva informatica sarebbe stato il collettivo russo Killnet, che – secondo quanto scrive su Telegram – avrebbe preso di mira i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali.
La Polizia postale sta analizzando l’enorme quantità di indirizzi Ip per fronteggiare gli attacchi hacker operati dal collettivo russo Killnet in queste ore a decine di siti, tra cui anche portali istituzionali. Sono stati già inibiti Ip stranieri sospetti, oltre ad innalzare livelli di sicurezza e firewall, mitigando le connessioni. A quanto si apprende, in alcuni siti si è riusciti più rapidamente a mitigare l’attacco. Altri, come quello del ministero degli Esteri e quello del Consiglio Superiore della Magistratura, sono ancora inaccessibili. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, anche rivendicazione degli stessi hacker.
Nel frattempo è stato aperto un fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura di Roma. Anche in questo caso, così come per il blitz dei giorni scorsi, il procedimento sarà affidato ai pm dell’Antiterrorismo. Non è escluso che il nuovo incartamento possa confluire in quello già aperto. Il reato ipotizzato è accesso abusivo al sistema informatico. Le indagini sono state delegate agli specialisti delle Postale.
“La strategia parrebbe essere più indirizzata ad instillare paura e a catturare l’attenzione dei media piuttosto che a muovere attacchi oggettivamente difficili da mitigare. Ma queste azioni non vanno trascurate perchè potrebbero servire a fare intelligence su capacità difensive di alcune strutture del nostro paese in preparazione di azioni di altra portata”. E’ il parere di Pierluigi Paganini, esperto di cybersecurity e intelligence.
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Strani segnali dalla sonda Voyager-1, errori nei dati in arrivo
Lanciata nel 1977, ma tutto sembra ancora funzionare
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20 maggio 202209:22
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Strani segnali in arrivo dalla sonda Voyager-1 della Nasa, lanciata nello spazio nel 1977 e ora distante ben 23,3 miliardi di chilometri dalla Terra, nello spazio interstellare.
Tutti gli strumenti della sonda sembrerebbero ancora funzionare correttamente, tanto da comunicare ed eseguire i comandi, eppure i nuovi dati di telemetria che la sonda sta inviando sembrerebbero essere generati in forma casuale.

“Un mistero come questo è prevedibile in questa fase della missione”, ha detto Suzanne Dodd, responsabile delle due sonde Voyager per il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, in California.

“Entrambe le sonde – ha aggiunto – hanno quasi 45 anni,un’età operativa che molto oltre rispetto a quella prevista in origine. Dobbiamo poi considerare che siamo poi nello spazio interstellare, un ambiente con molte radiazioni in cui nessun veicolo spaziale era mai giunto prima”.

Lanciata il 5 settembre del 1977, seguita poco dopo dalla sua gemella, l’obiettivo di Voyager-1 era quello di esplorare da vicino alcuni degli oggetti che si trovano ai confini del Sistema Solare. Dopo aver sorvolato Saturno la sonda ha poi proseguito il suo viaggio di allontanamento dal Sole, uscendo già nel 2012 dalla cosiddetta eliosfera, una sorta di bolla prodotta dalla radiazione solare e che protegge i pianeti da condizioni esistenti nello spazio interstellare. Voyager-1 continua a inviare regolarmente dati scientifici preziosi ma si trova così lontano che i segnali impiegano ben 20 ore e 33 minuti per coprire la distanza con la Terra.

Nonostante gli acciacchi del tempo la sonda e tutti i suoi strumenti funzionano ancora questi in maniera perfetta ma ultimamente, segnala la Nasa, i dati della telemetria sembrano completamente casuali. L’antenna per le comunicazioni è perfettamente allineata e la sonda non ha fatto scattare nessun allarme ma i dati indicano erroneamente che la sonda non abbia nessun controllo di assetto. Un problema che quasi certamente è legato al software, spiega la Nasa, ma che anche se non dovesse essere risolto non desterebbe in realtà grosse preoccupazioni. La speranza è che la sonda, così come la Voyager-2, possa continuare a funzionare ancora per qualche anno.
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Accuse molestie per Musk, SpaceX pagò 250.000 dollari
Imprenditore nega, articolo politicamente motivato
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20 maggio 2022
10:15
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Accuse di molestie per Elon Musk.
Una ex assistente di volo che lavorava per la flotta di aerei privati di SpaceX ha accusato Musk di averle mostrato il suo pene, di averla toccata senza consenso e di averle offerto in regalo un cavallo in cambio di un massaggio erotico.
Lo riporta Business Insider citando alcune fonti, secondo le quali SpaceX avrebbe poi patteggiato con la donna il pagamento di 250.000 dollari nel 2018 per il suo silenzio.
Elon Musk nega di aver commesso molestie come riportato da Business Insider. “Se fossi incline alle molestie, questa difficilmente sarebbe la prima volta nella mia carriera che emergerebbe”, afferma Musk con Business insider definendo l’articolo “politicamente motivato”.

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Apple:si avvicinano visori per il metaverso, mostrati al Cda
Nel 2011 il consiglio aveva provato Siri prima del lancio
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20 maggio 2022
10:14
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La scorsa settimana, Apple ha mostrato al suo consiglio di amministrazione il prototipo del visore per realtà mista, che sarebbe entrato in una fase pre-lancio.
Lo afferma Bloomberg, le cui fonti parlano di un dispositivo che non è ancora pronto per la commercializzazione né tantomeno per una presentazione alla conferenza per sviluppatori, la Wwdc 2022, che parte il 6 giugno.
La notizia però è la probabile conferma del lavoro di finalizzazione di Apple sul suo primo visore, con cui la compagnia dovrebbe lanciarsi nello scenario del metaverso, dopo i piani già ben delineati di Meta.
Non è la prima volta che il colosso americano svela al consiglio di amministrazione tecnologie che porterà solo successivamente ai consumatori. Nella prima metà del 2011, il Cda aveva provato, in anteprima, le potenzialità di Siri, l’assistente intelligente al debutto su iPhone solo a ottobre dello stesso anno. Bloomberg afferma che Apple ha accelerato lo sviluppo di Reality Os, o rOS, il sistema operativo che farebbe girare il software a bordo del visore per realtà virtuale e aumentata, che secondo Mark Gurman, informatore di Bloomberg, e dell’analista esperto di Apple, Ming- Chi Kuo, l’azienda prevede di ufficializzare solo a fine 2023, probabilmente a ridosso dell’evento autunnale di presentazione degli iPhone 15. Indagini precedenti hanno individuato “tracce” di rOS nelle prime versioni beta di iOS 13, il sistema operativo per iPhone annunciato alla Worldwide Developers Conference il 3 giugno 2019. Qualche giorno fa, il sito The Information affermava che i membri del consiglio di amministrazione di Apple hanno avuto modo di provare diversi prototipi di visori, già dal 2016. Il rapporto chiarisce che si trattava di dispositivi molto acerbi, realizzati principalmente per ottenere finanziamenti per il progetto finale.

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Twitter: nuove regole penalizzano post fake durante una crisi
Come guerre o pandemie, etichetta avviserà contenuti falsi
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20 maggio 2022
10:16
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Twitter nasconderà i post che condividono informazioni false durante una crisi.
Il social ha annunciato la mossa pensata per affrontare la disinformazione durante guerre, pandemie e altre situazioni critiche, in cui è molto facile che la viralità legata alle fake news prenda piede sulla piattaforma.
La volontà, secondo un comunicato ufficiale, è di stabilire nuove regole con cui bloccare la promozione di determinati tweet se vengono visti come diffusione di disinformazione.
I tweet classificati come “fake” non saranno eliminati o censurati. Al loro fianco si vedrà un avviso che invita gli utenti a cliccare prima che il post venga visualizzato, considerandolo così alla stregua delle etichette esistenti per le immagini esplicite. I tweet del genere saranno visti con una minore qualità da parte dell’algoritmo del social che organizza i contenuti, in modo che non vengano mostrati più volte, a più persone, anche nel caso in cui abbiano avuto un certo successo.
“Durante i momenti di crisi, stabilire se qualcosa è vero o falso può essere molto difficile. Per determinare se le affermazioni siano fuorvianti, richiediamo la verifica da più fonti credibili e pubblicamente disponibili, compresi i gruppi di monitoraggio dei conflitti, organizzazioni umanitarie, investigatori open source, giornalisti e altro ancora” spiega Twitter. “D’ora in poi, riterremo bufale eventi come false breaking news su eventi mai accaduti, informazioni che caratterizzano erroneamente le condizioni sul campo durante l’evolversi di un conflitto, false accuse sull’uso della forza, incursioni sulla sovranità territoriale, post fuorvianti su crimini di guerra o atrocità di massa contro popolazioni specifiche, fake riguardanti la risposta della comunità internazionale, le sanzioni, le azioni difensive o le operazioni umanitarie”.
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Crittografia e AI, la scienza della misura diventa digitale VIDEO
E’ la Giornata Mondiale Metrologia, i progetti italiani
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20 maggio 202209:54
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Crittografia, intelligenza artificiale, analisi di enormi quantità di dati: anche in questi settori sta diventando sempre più importante avere misure più precise, affidabili e standardizzate e per rispondere a queste esigenze la scienza della misura, la metrologia, si rinnova e acquisisce strumenti aggiornati, all’insegna del digitale.
A questo cambiamento è dedicata la Giornata mondiale della metrologia 2022 che si celebra il 20 maggio, giorno in cui nel 1875 a Parigi veniva firmata la Convenzione del Metro, che avviò il processo di unificazione delle unità di misura a livello internazionale.

“La Convenzione del Metro aveva gettato le basi per l’adozione di un sistema di misura uniforme e coerente, adesso l’esplosione del digitale richiede un sistema di misura anche in questo campo”, osserva Gianluca Milan, dell’Istituto Nazionale di Metrologia (Inrim), l’ente pubblico di ricerca con sede a Torino che in Italia è il punto di riferimento per i problemi legati alle misure e le loro applicazioni.
“Il mondo dell’Intelligenza artificiale e la sicurezza dei dati solo due degli aspetti fondamentali nei quali la metrologia offre le sue competenze per arrivare a standardizzare i dati. Questo vuol dire – aggiunge – avere la possibilità di estrarre dai dati un valore maggior valore”.

Con la sempre maggiore digitalizzazione si aprono infatti nuovi scenari, che richiedono misure di tipo completamente nuovo: sta avvenendo una rivoluzione nella rivoluzione, con la metrologia che accompagna la transizione digitale e viene applicata per misurare efficienza e sicurezza di apprendimento delle macchine, intelligenza artificiale e reti neurali. La digitalizzazione genera infatti una grandissima quantità di dati, ma “ancora manca una standardizzazione che permetta di valutare efficacia ed errori: sono solo esempi nei quali la metrologia del digitale può dare grande supporto”. Le possibili applicazioni riguardano la ricerca come l’industria 4.0, nella quale l’intelligenza artificiale potrebbe diventare di casa, ad esempio, per prevedere il comportamento delle macchine e programmarne la manutenzione.

Vanno in questa direzione anche le ricerche dell’Inrim, che elabora sistemi di misura che garantiscano l’efficienza di algoritmi, validazione di tecniche per prendere decisioni consapevoli o per garantire la riservatezza delle informazioni. I nuovi sistemi di misura servano all’industria quanto al mondo scientifico che, per esempio, ha bisogno di database standardizzati e utilizzabili da tutti.
Nel video dell’Inrim, gli interventi del presidente dell’Inrim, Diederil Wiersma, e del ministro dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa

TikTok: punta a crescere, sperimenta i videogame nelle chat
Test partito in Vietnam per aumentare il tempo speso sull’app
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20 maggio 2022
15:34
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Tiktok sta conducendo una serie di test per introdurre i giochi nelle chat, con la volontà di aumentare il tempo che le persone spendono sulla piattaforma.
La notizia, lanciata da Reuters online, rappresenterebbe una svolta di mercato importante per l’app che, da mesi, sente la pressione della concorrenza di Meta, soprattutto di Instagram.
Secondo le ultime analisti di Business of Apps, TikTok ha raggiunto 1,2 miliardi di utenti attivi mensili alla fine del 2021 e prevede di arrivare a 1,5 miliardi entro la fine del 2022.
Un test del progetto videogiochi sarebbe stato condotto, per ora, in Vietnam, paese dove l’uso dell’applicazione è molto elevato, con il 70% dei cittadini di età inferiore ai 35 anni. Stando a Reuters, la società ha iniziato a sperimentare i giochi nelle chat sfruttando la tecnologia HTML5, che ha velocemente sostituito la programmazione Java nel fornire contenuti dinamici a siti web. Tra i partner dell’iniziativa software house molto famose, tra cui Zynga, già attiva per lo sviluppo di videogiochi nei browser di navigazione internet e in social come Facebook.
“Siamo sempre alla ricerca di modi per arricchire la nostra piattaforma e testare regolarmente nuove funzionalità e integrazioni che apportino valore alla comunità di utenti” ha affermato un rappresentante di TikTok a Reuters. Nel 2021, l’azienda ha acquisito lo studio di giochi Moonton Technology con sede a Shanghai, concorrendo con Tencent, la più grande tech company cinese e tra le prime cinque al mondo. L’incursione di TikTok nel mondo dei videogame rispecchia gli sforzi simili compiuti da altri colossi, che cercano di fidelizzare gli utenti aprendosi a nuovi sbocchi commerciali. Meta ha lanciato Instant Games su Facebook nel 2016 mentre, più di recente, Netflix ha aggiunto alla sua piattaforma di streaming un catalogo di titoli a cui giocare dai dispositivi Android supportati.

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Lanciata la navetta Starliner, in corso il nuovo test del taxi spaziale
A bordo non c’è l’equipaggio, ma un manichino di prova
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22 maggio 202209:27
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Il gigante aerospaziale americano Boeing ha lanciato la capsula Starliner, il taxi spaziale che dovrebbe alternarsi con la navetta Dragon della Space X per contribuire all’avvicendamento degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Il nuovo volo di test (OFT-2) ha preso il via da Cape Canaveral (Florida) alle 18:54 ora locale, le 00:54 in Italia. A bordo non c’è equipaggio: sul sedile del comandante siede un manichino di prova, soprannominato “Rosie the Riveter”, l’icona culturale degli Stati Uniti creata durante la Seconda Guerra Mondiale.

A partire dal 2010, la Nasa ha speso per il programma Starliner oltre 5 miliardi di dollari, ma la missione è in ritardo di anni sulla tabella di marcia. Il primo volo di prova, partito nel dicembre 2019, si è concluso prematuramente a causa di problemi relativi al software, costringendo la missione a tornare sulla Terra prima di attraccare alla Stazione Spaziale.

Un altro tentativo di lancio è stato fatto nell’ agosto 2021, ma le valvole bloccate nel sistema di propulsione del veicolo hanno ritardato la missione di altri nove mesi. Il volo di test ora in corso deve riuscire a dimostrare l’efficienza di tutti i sistemi prima che gli astronauti possano salire a bordo. I tecnici della Boeing sono concentrati, in particolare, nel verificare il corretto funzionamento del sistema di visione artificiale, chiamato Vesta, e il meccanismo di attracco alla Iss, che si basa su un nuovo sistema, mai sperimentato finora,e che dovrebbe essere simile a quello che verrà inserito sui veicoli Orion della Nasa per le missioni dirette sulla Luna. Il sistema di rientro sulla Terra e di atterraggio, invece, è già stato testato con successo grazie al lancio del 2019: Starliner, infatti, è la prima navetta spaziale di classe orbitale progettata per atterrare sulla terraferma invece che nell’oceano.
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Sisma, 10 anni dopo la Pianura Padana resta ad alto rischio
Ingv, alta vulnerabilità di beni e insediamenti produttivi
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20 maggio 202210:39
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La Pianura Padana è tra le aree a più alto rischio sismico in Europa, non tanto per la probabilità (moderata) che si verifichi un terremoto, quanto per l’elevata vulnerabilità dei molti beni esposti, soprattutto insediamenti produttivi di grande valore economico: lo dicono gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), a dieci anni dall’inizio della sequenza sismica che tra maggio e giugno del 2012 ha colpito la parte centrale della Pianura Padana (soprattutto le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo) causando 26 vittime, centinaia di feriti, oltre 15.000 senzatetto e danni gravissimi al patrimonio artistico, all’edilizia rurale, industriale e a quella di uso civile, con un danno economico stimato in circa 2 miliardi di euro.
La sequenza sismica, spiegano gli esperti, ha avuto una prima fase con un elevato numero di terremoti al giorno (con picchi di oltre 300 eventi il 20 e il 29 maggio), che si è conclusa già alla fine di giugno 2012; è seguita una seconda fase con un’attività ridotta da luglio a ottobre 2012, e poi una terza fase di attività via via minore con pochi eventi al mese.
La scossa principale si è verificata alle 04:03 del 20 maggio con epicentro circa 30 chilometri a ovest di Ferrara, magnitudo locale ML 5.9 (Mw 5.8), e ha causato 7 vittime.
Nell’ora successiva sono stati registrati ben 11 eventi di magnitudo superiore a 4.0 e nel corso della giornata un totale di 16 terremoti di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0, con epicentri tra i comuni di Mirandola, San Felice sul Panaro e Finale Emilia. Il 29 maggio alle ore 9 si è verificato un secondo evento con una magnitudo locale ML 5.8 (Mw 5.6) ed epicentro posto circa 20 chilometri a ovest della prima scossa principale, sempre nel modenese tra i comuni di Medolla e Cavezzo.
I terremoti hanno interessato un’area geologicamente attiva e ben conosciuta: il sottosuolo è caratterizzato da alcune centinaia di metri di depositi alluvionali che ricoprono le strutture tettoniche attive che formano le propaggini più avanzate dell’Appennino settentrionale.
Anche dal punto di vista storico l’area era conosciuta come sede di alcuni terremoti importanti, come nel caso della lunga e complessa sequenza del 1570 che ha colpito la città di Ferrara e le zone circostanti. La sismicità storica è da considerarsi relativamente moderata, confrontabile con quella di altri settori della Pianura Padana (ad esempio l’area tra il Reggiano e il Parmense), ma inferiore a quella di alcuni settori dell’Appennino romagnolo e del versante toscano dell’Appennino tosco-emiliano.
In merito ai danni provocati dalle scosse, la maggior parte dei crolli totali o quasi totali sono stati rilevati nell’edilizia produttiva (capannoni industriali, cascinali, fienili) e in quella monumentale (soprattutto chiese, campanili e torri). L’edilizia residenziale recente ha sofferto generalmente in modo contenuto, mentre nei centri storici il danno è risultato più diffuso e grave.
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Netflix fa pace con Fisco e versa 55,8 milioni
Si chiude fronte tributario dopo inchiesta Procura e Gdf Milano
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20 maggio 2022
12:42
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Netflix, il colosso californiano che distribuisce in streaming film e serie tv a pagamento, fa pace col Fisco italiano e chiude il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate versando 55 milioni e 850 mila euro circa in un’unica soluzione.

Si definisce così il fronte tributario in seguito all’inchiesta della Procura di Milano e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese per omessa dichiarazione dei redditi, ossia per tasse non versate in Italia.
Il Gruppo, nel frattempo, dal primo gennaio 2022 ha aperto una sede operativa in Italia.
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Netflix, il colosso californiano che distribuisce in streaming film e serie tv a pagamento, fa pace col Fisco italiano e chiude il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate versando 55 milioni e 850 mila euro circa in un’unica soluzione.

Si definisce così il fronte tributario in seguito all’inchiesta della Procura di Milano e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese per omessa dichiarazione dei redditi, ossia per tasse non versate in Italia.
Il Gruppo, nel frattempo, dal primo gennaio 2022 ha aperto una sede operativa in Italia.

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Attacco hacker: pm antiterrorismo Roma aprono inchiesta
Il reato è accesso abusivo al sistema informatico
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ROMA
20 maggio 2022
16:00
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Un fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura di Roma in relazione al massiccio attacco hacker, che ha riguardato alcuni siti istituzionali, ed è stato rivendicato dal collettivo filo russo Killnet.
Anche in questo caso, così come per il blitz dei giorni scorsi, il procedimento sarà affidato ai pm dell’Antiterrorismo.
Non è escluso che il nuovo incartamento possa confluire in quello già aperto.
Il reato ipotizzato è accesso abusivo al sistema informatico. Le indagini sono state delegate agli specialisti delle Postale.

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Putin, Russia vieterà sistemi stranieri di cyber sicurezza
Leader Cremlino al Consiglio di sicurezza: ‘Stop dal 2025’
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20 maggio 2022
16:14
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“In Russia sarà vietato utilizzare sistemi stranieri per la protezione delle informazioni a partire dal 2025”.
Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, parlando al Consiglio di sicurezza nazionale.

Alla luce di questo divieto, “è necessario implementare le vostre tecnologie il più velocemente possibile”, ha spiegato il leader del Cremlino, rivolgendosi ai membri del Consiglio di sicurezza. “Il coordinamento del lavoro di tutte le entità incaricate di assicurare la sicurezza delle informazioni nelle infrastrutture critiche deve essere delineato a livello strategico”, ha aggiunto.
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Spazio: lo Starliner attracca alla Iss, primo volo riuscito
Successo al terzo tentativo per la capsula della Boeing
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WASHINGTON
21 maggio 2022
03:47
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Il taxi spaziale della Boeing, Starliner, è attraccato senza problemi alla Stazione spaziale internazionale (Iss).
La capsula era stata ferma otto mesi per problemi tecnici, dopo un primo volo di prova fallito nel dicembre 2019 (a causa di un problema al motore principale che impedì l’attracco alla Iss imponendo un rientro anticipato sulla Terra) e il secondo tentativo abortito nell’agosto 2021 (per il blocco di alcune valvole nel sistema di propulsione).

La capsula della Boeing, che punta a fare concorrenza alle navette Dragon della SpaceX di Elon Musk, era partita ieri notte dal Kennedy Space Center in Florida con un carico di 360 chili di rifornimenti e materiali destinati agli astronauti in orbita e il manichino ‘Rosie the Rocketeer’ (nome ispirato a quello di Rosie the Riveter, l’icona delle donne americane che lavoravano nelle fabbriche durante la Seconda guerra mondiale), che con i suoi sensori ha raccolto informazioni utili a migliorare l’esperienza dei futuri passeggeri umani.
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Agenzia cyber, attacchi hacker di ieri non intaccano sistemi
Linee guida a P.a. ed aziende per mitigarli
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21 maggio 2022
09:54
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Gli attacchi di tipo Ddos che dalla tarda serata dell’altro ieri interessano siti web di Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, “benchè possano rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ad utenti legittimi creando alcuni disagi, non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware”.
Lo afferma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che sul portale del Csirt Italia (il team di risposta dell’Agenzia) ha pubblicato le linee guida aggiuntive per la mitigazione delle diverse tipologie di attacchi Ddos.
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Dopo i ransomware, pericolo emergente sono i cryware
Microsoft, rubano criptovaluta da portafogli elettronici
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21 maggio 2022
11:59
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Dopo i ransomware, c’è un altro pericolo informatico che si sta diffondendo.
Sono i cryware, una nuova forma di attacco che prende di mira di portafogli di criptovalute.
A lanciare l’allarme un report del team sicurezza di Microsoft, che spiega come sono numerosi i furti avvenuti e che la minaccia sarà sempre più concreta nei prossimi mesi. Per cryware si intendono diversi tipi di attacchi che prendono di mira i portafogli di moneta elettronica come ad esempio i cryptojacker, che drenano risorse energetiche del dispositivo della vittima per produrre moneta virtuale, ma anche i ClipBanker, che rubano valuta digitale durante le transazioni.
Ad attrarre gli hacker è un settore sempre più in crescita, nonostante le oscillazioni al ribasso, in questo periodo, di molte valute elettroniche, in primis i bitcoin.
Secondo il Microsoft 365 Defender Research la minaccia emergente “raccoglie ed esfiltra dati direttamente dai portafogli di criptovaluta archiviati localmente su un dispositivo”, i cosiddetti ‘hot wallet’ che forniscono “un accesso più facile alle chiavi crittografiche necessarie per eseguire le transazioni”. Sfortunatamente per gli utenti, in caso di furto il danno risulta irreversibile in quanto le transazioni blockchain non possono essere modificate anche se sono effettuate senza il consenso dell’utente legittimo.
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Incendio nel principale centro aerospaziale russo
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21 maggio 2022
09:37
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Fiamme si sono sviluppate in una sottostazione di trasformazione nei locali dell’Istituto centrale di aeroidrodinamica Zhukovsky (TsAGI) nella regione di Mosca, il centro più importante nel settore aerospaziale russo Lo ha riferito una fonte informata all’agenzia russa Interfax: “Una sottostazione di trasformazione è in fiamme nell’area di 30 chilometri quadrati al numero 1 di via Zhukovsky”, ha detto la fonte.
Successivamente la stessa fonte ha spiegato che l’incendio è stato spento e non sono state segnalate vittime.

Tra gli sviluppi del TsAGI ci sono la partecipazione ai progetti del razzo Energia e dello Space Shuttle Buran.
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Ibm 701, 70 anni fa il primo computer dell’azienda
Calcolatore commerciale, ne vennero prodotti 19 esemplari
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21 maggio 2022
14:42
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Settant’anni fa, il 29 aprile 1952, il presidente di Ibm, Thomas J.
Watson Jr., svelò durante una riunione con gli azionisti che la sua azienda stava costruendo “il computer ad alta velocità più avanzato al mondo”.
Si chiamava Ibm 701 e la compagnia ne produsse 19 esemplari. Conosciuto con il nome in codice di Defense Calculator, fu il primo calcolatore commerciale di Ibm, in grado di eseguire 2.200 moltiplicazioni e circa 17.000 addizioni e sottrazioni al secondo.
Il sistema utilizzava circuiti logici a valvole e memoria elettrostatica, composta da 72 tubi Williams con una capacità di 1024 bit ciascuno, per una memoria totale di 2048 parole di 36 bit ciascuna. Ognuno dei 72 tubi Williams aveva un diametro di tre pollici. Con un canone di affitto di 16.000 dollari al mese, la prima unità fu installata proprio nel 1952 presso la sede centrale di Ibm a New York City, in sostituzione del modello Ssec, sigla di Selective Sequence Electronic Calculator. Il 701 arrivava smontato in undici pezzi, tra cui due unità di memoria elettrostatica e tre unità di alimentazione e distribuzione.
Concorrente dell’Ibm 701 era l’Univac, progettato da J. Presper Eckert e John Mauchly, che ne avviarono lo sviluppo con la loro società, la Eckert-Mauchly Computer Corporation.
Il 701 fu il preludio alla tecnologia di Ibm chiamata Ramac, un disco magnetico da agganciare al calcolatore, che permetteva di leggere i dati molto più velocemente. In pratica il progenitore degli hard disk odierni. L’Ibm 701 è stato inconsapevole protagonista di una foto del 1954 con quello che sarebbe diventato il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, e Herb Grosch, uno dei primi scienziati informatici, nella sala computer della General Electric, società cliente che usava già il calcolatore.

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Agenzia cyber, attacchi hacker di ieri non intaccano sistemi
Linee guida alla P.a. e alle aziende per mitigarli
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21 maggio 2022
14:41
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Gli attacchi di tipo Ddos che dalla tarda serata dell’altro ieri interessano siti web di Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, “benchè possano rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ad utenti legittimi creando alcuni disagi, non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware”.
Lo afferma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che sul portale del Csirt Italia (il team di risposta dell’Agenzia) ha pubblicato le linee guida aggiuntive per la mitigazione delle diverse tipologie di attacchi Ddos.
L’Agenzia “continua a monitorare con la massima attenzione le minacce cibernetiche nei confronti del Paese, con particolare riguardo al fenomeno degli attacchi Ddos (Distributed denial of service)” lanciati.E facendo seguito al precedente alert del 13 maggio scorso, con il quale era stato fatto un approfondimento specifico su questo attacco di tipo “slow http” rilevati nel corso della prima serie di azioni, lo Csirt Italia ha pubblicato linee guida aggiuntive per la mitigazione, “raccomandando l’adozione di tutte le misure indicate da parte delle pubbliche amministrazioni, dei media e di tutti quei privati che offrono servizi di pubblica utilità”.
I siti che adottano appropriatamente le misure suggerite, infatti, nota l’Agenzia, “in caso vengano attaccati, riusciranno a ben mitigare gli attacchi azzerando o diminuendo al minimo i disagi per gli utenti legittimi”.

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Fossili fantasma riscrivono la storia degli oceani
Dimostrano come il plancton resiste ai cambiamenti climatici
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22 maggio 202209:35
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Impronte fantasma di fossili riscrivono la storia degli oceani.
Lo studio di un gruppo internazionale di paleontologi coordinato dal Museo svedese di Storia naturale e firmato anche da Silvia Danise, associato dell’Universita’ di Firenze e dai colleghi del Museo di Storia Naturale e dell’University College di Londra, propone una rilettura della resilienza del plancton marino ai cambiamenti climatici del passato, grazie alla scoperta di microscopiche tracce lasciate dai coccolitoforidi milioni di anni fa sui fondali marini. Alla ricerca, online dal 20 maggio, la rivista Science dedica la copertina del suo ultimo numero.

“I coccolitoforidi sono organismi planctonici unicellulari di microscopiche dimensioni, 15 volte piu’ piccoli dello spessore di un capello) che abbondano negli oceani. Svolgono un ruolo essenziale – spiega Danise – negli ecosistemi marini: forniscono la gran parte dell’ossigeno che respiriamo, sono alla base delle catene alimentari marine e contribuiscono a immagazzinare il carbonio nei sedimenti del fondo oceanico”. Dopo la morte dei coccolitoforidi, prosegue la ricercatrice “l’esoscheletro formato da placche di carbonato di calcio si deposita in grandi quantita’ nei fondali marini, fossilizzandosi”.

Fino a oggi le evidenze a disposizione della comunita’ scientifica documentavano un calo nella presenza di coccolitoforidi fossili in corrispondenza degli eventi di riscaldamento globale del passato, suggerendo cosi’ che i cambiamenti climatici e la conseguente acidificazione degli oceani avessero gravemente condizionato lo sviluppo di questo plancton negli intervalli geologici presi in considerazione.

Ora pero’ , inaspettata, la scoperta, grazie all’analisi con potenti microscopi elettronici a scansione su campioni di rocce provenienti da Regno Unito, Germania, Giappone e Nuova Zelanda, di impronte lasciate da questi fossili “sulla superficie di polline e altre sostanze organiche fossilizzate nei fondali marini. Tali impronte – rileva Danise – simili a quelle che lasciamo quando camminiamo sul bagnasciuga, testimoniano che anche durante intervalli di riscaldamento globale del passato, i coccolitoforidi proliferavano negli oceani”. Queste tracce hanno permesso cosi’ ai ricercatori di documentare una consistente presenza di questi microrganismi anche in corrispondenza di tre eventi di riscaldamento globale del pianeta avvenuti milioni di anni fa, nel Giurassico e nel Cretaceo.
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Nasa, tute spaziali sotto indagine per perdite d’acqua
Stop temporaneo all’uso per le Eva, l’ultimo incidente a marzo
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22 maggio 202209:38
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La Nasa ha momentaneamente sospeso l’utilizzo delle tute spaziali Emu (extra-vehicular mobility unit) per le regolari attività extraveicolari (Eva) fuori dalla Stazione spaziale internazionale (Iss): lo stop è stato deciso per consentire ai tecnici di indagare le cause della perdita d’acqua avvenuta lo scorso marzo nella tuta dell’astronauta tedesco Matthias Maurer dell’Agenzia spaziale europea (Esa), un incidente simile a quello capitato a Luca Parmitano nel 2013.
In attesa dei risultati, le tute Emu potranno essere usate per uscire dalla Iss solo per riparazioni di emergenza o altri imprevisti, dopo aver valutato tutti i rischi collegati. Lo ha detto Dana Weigel, vice direttore del programma per la Stazione spaziale presso il Johnson Space Center in Houston, durante una conferenza stampa per il test di volo della capsula Starliner della Boeing.
Da una prima ispezione della tuta di Maurer non sono emerse anomalie.
“Siamo alla ricerca di segni evidenti di contaminazioni o incrostazioni o qualsiasi altra cosa che possa essere entrata nel nostro sistema, ma per il momento – ha detto Weigel – non abbiamo ancora trovato niente”. L’unico dato emerso, subito dopo la passeggiata spaziale dello scorso 23 marzo, è che fino al 50% della visiera dell’astronauta era ricoperto da un sottile velo d’acqua e che il cuscinetto assorbente posto sul retro del casco era umido.
La tuta di Maurer dovrebbe tornare sulla Terra a luglio, a bordo di una Dragon, per ulteriori approfondimenti. Dai risultati dipenderà la programmazione delle prossime quattro passeggiate spaziali dell’anno, due previste ad agosto e due a novembre.
L’intoppo non dovrebbe interferire con le attività di Samantha Cristoforetti, che in caso di attività extraveicolare userebbe le tute russe Orlan con cui si è addestrata.
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Riti funerari inediti per l’Età del Bronzo vicino a Bolzano
Oltre 60 kg di resti umani cremati, con ossa animali e manufatti
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22 maggio 202209:39
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Rituali funerari mai documentati prima nell’Età del Bronzo potrebbero essere stati svolti nel sito archeologico di Salorno, vicino Bolzano, dove si trova un’area di cremazione unica nel suo genere per quantità di resti umani bruciati.
Lo indica lo studio pubblicato su Plos One da un team del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con l’Ufficio Beni Archeologici di Bolzano.
Il sito oggetto di ricerca è situato sulla sponda sinistra dell’Adige all’altezza della Chiusa di Salorno, risale alla fine dell’Età del Bronzo (1150-950 a.C.) e ha restituito una quantità senza precedenti di resti umani cremati (circa 63 chili), insieme a frammenti di ossa animali bruciate, cocci di ceramica e altri corredi funerari in oro, bronzo, osso, palco di cervo e pasta di vetro. Gli scavi, effettuati negli anni ’80 del secolo scorso, hanno portato alla luce una delle più rare e significative documentazioni di resti umani cremati conservati in un’antica piattaforma di cremazione (ustrinum), che hanno potuto essere analizzati solamente di recente dal team di ricerca.
L’assenza del ritrovamento di una necropoli contemporanea associata alla piattaforma di cremazione non consente di escludere che Salorno sia quanto rimane di una pira funeraria usata per molti corpi nel corso di circa 200 anni.
Al tempo stesso, però, non si può escludere l’ipotesi che Salorno sia un luogo di cremazione ma anche di sepoltura dei corpi. Il sito funerario potrebbe essere stato usato da una piccola comunità per otto generazioni, forse un’elite locale o un gruppo sociale più ampio composto da poche famiglie facenti parte di uno o più villaggi.
“Solitamente la combustione del defunto e la raccolta dei resti avvenivano in un luogo differente da quello di sepoltura: a Salorno, invece, il luogo di combustione combacia con quello di seppellimento, il che indicherebbe una deviazione dalla norma funeraria”, spiega Umberto Tecchiati, docente di Preistoria ed Ecologia preistorica della Statale di Milano.
“Con una quantità di resti umani che supera quella di qualsiasi altro contesto contemporaneo o successivo interpretato come ustrinum, e con riferimento alla collocazione di confine fra la regione più propriamente alpina e quella padana, ciò che è stato individuato a Salorno potrebbe essere il prodotto di una complessa serie di rituali in cui i resti cremati del defunto non ricevevano una sepoltura individuale, ma venivano lasciati in situ, in un luogo collettivo di combustione primaria, definendo un’area di cerimonie funebri ripetute con offerte e libagioni attraverso alcune generazioni”, aggiunge Tecchiati. Si tratterebbe dunque di una nuova categoria tipologica e funzionale di un sito funerario che si aggiunge alla variabilità delle usanze mortuarie della fine dell’Età del Bronzo nell’Italia settentrionale, in un momento in cui le tendenze sociali ‘globalizzanti’ potrebbero aver spinto verso la definizione di specifiche identità culturali geograficamente circoscritte.
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Messa, in arrivo 1,6 miliardi per i 5 poli dell’innovazione
Due saranno al Sud, in Campania e Sicilia
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22 maggio 202210:12
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Entro giugno saranno stanziati 1 miliardo e 600 milioni per 5 poli di innovazione distribuiti in tutta Italia: lo ha annunciatp il ministro dell’Universita’ e della Ricerca, Maria Cristina Messa, durante l’evento “L’Italia del Pnrr: il ruolo delle biotecnologie”, organizzato da Federchimica Assobiotec e Corriere della Sera.
Due di questi centri saranno al Sud, in Campania e in Sicilia. “Nel mezzogiorno universita’ e centri di ricerca costituiscono un baluardo – afferma la ministra – e’ il mondo dell’impresa a dover lavorare meglio ed essere piu’ presente.
Purtroppo nel nostro Paese il divario territoriale continua ad essere enorme, nonostante i fondi destinati allo sviluppo del meridione”.

I cinque centri che riceveranno i finanziamenti saranno costituiti sia dal mondo della ricerca presente sul territorio sia dal mondo dell’impresa. “Come requisito fondamentale per la presentazione delle domande abbiamo posto l’aggregazione tra i vari centri di ricerca presenti nelle diverse zone”, spiega Messa, che quindi devono lavorare insieme, in modo da facilitare l’attrazione di investimenti da parte delle aziende.

I cinque centri, ha aggiunto il ministro,lavoreranno nel campo dell’agritech, della terapia genica, della biodiversita’ e della mobilita’ sostenibile. “Le imprese hanno risposto molto bene e dimostrano che ci sono e che vogliono sedere al tavolo”

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Ora in orbita oltre metà flotta dei satelliti Starlink per internet
Il nuovo lancio in programma oggi porterà il numero a 2.653
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18 maggio 202215:21
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La flotta di satelliti Starlink per l’Internet globale della SpaceX ha ora superato la metà delle unità previste: con i due lanci consecutivi di 53 satelliti ciascuno avvenuti venerdì 13 e sabato 14 maggio, ha raggiunto il numero di 2.600 sui 4.408 previsti, e un nuovo lancio in programma per oggi – con partenza alle 12,20 ora italiana dal Kennedy Space Center della Nasa – farà ulteriormente avanzare la flotta a 2.653.
Di questi sarebbero attualmente funzionanti 2.321 veicoli, secondo un conteggio non ufficiale dell’astrofisico Jonathan McDowell.
La rete Starlink è già disponibile in 32 Paesi ed è di gran lunga la flotta di satelliti più grande mai messa in orbita: la rivale OneWeb si colloca al secondo posto con largo distacco, avendo lanciato 428 delle 648 unità previste. L’obiettivo dell’azienda di Elon Musk, dopo aver completato il dispiegamento della flotta di prima generazione, sarà quello di raggiungere quota 42.000 satelliti: saranno distribuiti su cinque diversi gusci orbitali intorno alla Terra, a diverse altitudini e inclinazioni.
Il nuovo lancio in programma per la giornata odierna costituisce la 21esima missione dell’anno per la SpaceX.
Il team inizierà a caricare il cherosene super-refrigerato, i propellenti di ossigeno liquido e l’elio pressurizzante nel razzo Falcon 9 circa mezz’ora prima del conto alla rovescia per la partenza. Negli ultimi sette minuti i motori principali saranno sottoposti alla normale procedura di raffreddamento, nota come ‘chilldown’, per poi accendersi nei tre secondi finali, così da raggiungere il massimo livello di spinta. L’obiettivo è liberare il carico di 53 satelliti ad un’altitudine tra i 305 e i 318 chilometri: il resto del lavoro sarà fatto dai propulsori a bordo dei satelliti, che gli permetteranno di raggiungere un’orbita circolare 540 chilometri sopra la Terra.
Brasile: partito Lula critica riunione tra Bolsonaro e Musk
Scetticismo ong su soluzioni tecnologiche proposte per Amazzonia
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BRASILIA 23 maggio 202213:48
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In Brasile il Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, candidato alle presidenziali del prossimo 2 ottobre, ha criticato l’incontro svoltosi venerdì scorso tra il presidente Jair Bolsonaro e il magnate Elon Musk.

“Piccolo governo, grandi affari”, ha dichiarato la responsabile del Pt, Gleisi Hoffmann, commentando la riunione tra i due, nella quale è stata discussa la possibilità di installare una rete di satelliti per collegare migliaia di scuole e monitorare l’Amazzonia.

Per il segretario dell’Osservatorio sul clima, Marcio Astrini, il Brasile possiede già “un monitoraggio di qualità”, ma è inutile avere “informazioni (sulla deforestazione) se non si prendono misure” per mitigarla.

Varie ong ambientaliste sostengono che la deforestazione è aumentata dall’arrivo di Bolsonaro al governo, nel 2019.

Da parte sua, il coordinatore di MapBiomas, Tasso Azevedo, ha affermato che l’attrezzatura suggerita da Musk “non consente di vedere le cose in superficie, come fanno gli attuali satelliti usati per monitorare la deforestazione”.
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Il Pnrr è l’ultima possibilità per renderel’ Italia più competitiva
Palmisano (Assobiotec), tante occasioni mancate come vaccino Covid italiano
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22 maggio 202210:21
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“Il Pnrr potrebbe essere l’ultima occasione per valorizzare le eccellenze italiane nel campo delle biotecnologie e per renderle piu’ competitive nel contesto europeo”: lo ha affermato Riccardo Palmisano, presidente uscente di Federchimica Assobiotec, l’associazione che riunisce le imprese del settore, in occasione della giornata di riflessione e dibattito organizzata insieme a Corriere della Sera, “L’Italia del Pnrr: il ruolo delle biotecnologie”.

“Purtroppo ci sono state tante occasioni mancate per il nostro Paese”, ha aggiunto Palmisano, “ne e’ un esempio il vaccino anti-Covid italiano”. Il presidente uscente, che sara’ sostituito da Fabrizio Greco per il triennio 2022-2025 (eletto nella giornata di oggi), ha sottolineato come la pandemia abbia accelerato moltissimo il ruolo delle biotecnologie, che sono state fondamentali non solo per la realizzazione dei vaccini, ma anche per il sequenziamento genico del virus e per la messa a punto dei tamponi.
Ora la prossima grande sfida per il settore, secondo Palmisano, sara’ affrontare l’emergenza alimentare che si sta avvicinando.

Italia indietro nel Biotech per attrattività e investimenti
Nel biotech l’Italia resta ancora indietro per capacita’ di attrarre fondi e investimenti pubblici e privati, rispetto agli altri paesi europei: e’ quanto emerge dai dati presentati da Stefano Ferri, dell’azienda Ey consulting, in occasione dell’evento organizzato da Federchimica Assobiotec e Corriere della Sera “L’Italia del Pnrr: il ruolo delle biotecnologie”. Il nostro Paese, viene precisato, e’ al quinto posto per numero di imprese nel campo delle biotecnologie, con 751 aziende, e al settimo posto per investimenti nel settore, con 697 milioni di euro (secondo i dati relativi al 2019).

Il confronto con la Francia, tra le nazioni europee che si comportano meglio nel biotech, rende evidente il divario e la strada ancora da percorrere: il Paese d’oltralpe ospita il piu’ alto numero di imprese di biotecnologie (1.375) ed e’ anche quello che riesce ad attrarre in misura maggiore gli investimenti da parte di privati (oltre 3 miliardi e mezzo di euro), seguita da Svizzera e Belgio.

L’Italia si comporta un po’ meglio nell’ambito degli investimenti pubblici, in cui non e’ molto distante dai Paesi migliori anche se non rientra comunque tra i primi. “I fondi del Pnrr – in questo campo – saranno una leva fondamentale”, afferma Ferri.

Nonostante i problemi riscontrati, le biotecnologie sono un settore florido e in grande crescita, anche in Italia: il mercato globale nel 2020 valeva 485 miliardi di euro e le previsioni indicano che triplichera’ entro il 2028, raggiungendo i 1.447 miliardi. La crescita sara’ guidata dall’Asia in prima battuta, ma anche dall’Europa, e i settori piu’ promettenti riguardano le terapie geniche, la diagnostica, la ricerca biomedica e l’agricoltura.
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Torna la sabbia dal Sahara sull’Europa, picco 21 e 22 maggio
L’ultimo episodio a marzo
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22 maggio 202210:34
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Un imponente pennacchio di polvere proveniente dal deserto del Sahara si sta spostando verso nord e dopo aver attraversato i cieli della Spagna si prepara a invadere anche quelli dell’Europa centrale, Italia compresa, con il picco previsto per il 21 e 22 maggio .
Lo rende noto il servizio di monitoraggio dell’atmosfera di Copernicus (Cams), il progetto implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf) per conto dell’Unione europea.

I dati del Cams tracciano ogni anno questo fenomeno atmosferico ricorrente: l’ultimo episodio di rilievo risale a marzo, quando una nube di polveri dal Sahara ha fatto registrare concentrazioni record nel sud della Spagna per poi espandersi verso nord raggiungendo perfino la Scandinavia.
Negli stessi giorni, un altro pennacchio di polveri si era spostato verso occidente attraversando l’Oceano Atlantico fino a raggiungere il Sud America.
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Bonetti, la scienza ha bisogno delle donne
Zoccoli (Infn), in Italia ancora lontani dalla parità
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22 maggio 202210:45
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“La scienza ha bisogno delle donne e le donne hanno bisogno di riconoscere che nella scienza sono chiamate a dare il meglio di se’ “, perche’ “nella scienza hanno un’opportunita’ , un orizzonte nel quale possono realizzare le proprie potenzialita’ e ambizioni”.
Lo ha detto Elena Bonetti, ministra per le pari opportunita’ e la famiglia, in un messaggio trasmesso in apertura dell’evento ‘Scienziate. Talenti da valorizzare per una scienza di successo’, promosso e organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) nell’ambito del Festival delle Scienze, all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

“In Italia la situazione e’ complicata” per le donne che intendono intraprendere una carriera nelle Stem, ha aggiunto Il presidente dell’Infn, Antonio Zoccoli. “Siamo lontani dalla parita’ , anche se guardiamo la percentuale ancora bassa delle donne che intraprendono un dottorato, che e’ la porta d’ingresso per la ricerca. La sfida e’ aumentare il loro numero, ma il problema e’ culturale, a monte: per questo dobbiamo lavorare sui giovani fin dalle scuole medie, li’ dove si formano le opinioni e gli interessi”.

Anche per questo l’evento di oggi e’ stato organizzato nell’ambito del concorso per le scuole secondarie di secondo grado ‘Donne e ricerca in fisica: opportunita’ , ostacoli e sfide’, promosso dall’Infn e dall’Istituto di ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irpps), partner del network europeo Genera (Gender Equality Network in the European Research Area), con il contributo della Societa’ Italiana di Fisica e di Springer Nature.

I protagonisti sono gli studenti che hanno partecipato al concorso realizzando dei video sul tema dell’uguaglianza di genere nella ricerca. Con loro si confrontano esperti di politiche per la parita’ di genere e alcune tra le piu’ brillanti ricercatrici italiane, come Amalia Ercoli Finzi (prima donna a laurearsi in ingegneria aerospaziale e per anni consulente scientifica delle agenzie spaziali di Italia, Europa e Usa) e Marica Branchesi (l’astrofisica che ha ‘ascoltato’ le onde gravitazionali).
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WhatsApp, da ottobre non si potrà più usare su iPhone 5 e 5c
Nuovi termini di utilizzo per l’app di messaggistica
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23 maggio 2022
13:00
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WhatsApp interromperà il supporto per iOs 10 e iOs 11 il 24 ottobre del 2022.
Lo riporta il sito WabetaInfo, che avrebbe dato un occhio alle nuove politiche di utilizzo dell’app di messaggistica, in procinto di essere aggiornate a breve.
Questo, se confermato, vorrà dire che tra qualche mese chi usa un iPhone 5 o iPhone 5c non potrà più inviare o ricevere messaggi. Su entrambi i modelli, l’ultimo sistema operativo mobile di Apple è infatti iOs 11. Come già accaduto in passato, sia per iPhone che Android, alla fine del supporto di WhatsApp per una certa versione delle due piattaforme, gli utenti ricevono una notifica all’apertura dell’applicazione che invita ad aggiornare. Quando l’update è impossibile su vecchi modelli, non c’è altro da fare che passare ad un nuovo dispositivo. Visto il prosieguo della compatibilità con iOs 12, restano nella lista degli smartphone supportati gli iPhone 5S, iPhone 6 e iPhone 6S.
Come spiega WabetaInfo: “La rimozione del supporto per alcune versioni di iOs è necessaria per dar seguito alle ultime funzionalità implementate su WhatsApp. Aggiornando a una versione recente, gli utenti ottengono benefici anche dalle patch di sicurezza. Aggiornare il proprio sistema è sempre consigliabile”. Secondo alcuni dati di Statista, in assenza di numeri ufficiali da parte di Apple, a fine 2020 i possessori di iPhone 5 e iPhone 5c ammontavano, insieme, allo 0,47% del totale di consumatori con un telefonino della Mela, con un impatto minimo sul cambio di politiche di utilizzo da parte di WhatsApp.

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Ucraina: gruppo cyber Conti pro Russia cambia strategia
Ricercatori, si divide in cellule per agire in modo più discreto
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23 maggio 2022
12:59
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Il gruppo di cybercriminali Conti, che da quando è iniziato il conflitto si è schierato con la Russia, sta cambiando tattica come un esercito e si sta parcelizzando per creare delle sottodivisioni.
E’ la tesi dei ricercatori della società AdvIntel, secondo i quali la gang specializzata in ransomware starebbe smantellando le sue infrastrutture anche se ha mantenuto in vita il suo sito pubblico.
Secondo AdvIntel, Conti ha lavorato nelle ultime settimane per creare dei sottogruppi e operare in maniera più discreta dopo che la sua dichiarazione di sostegno alla Russia ha attirato l’attenzione dei media e della polizia e ha provocato anche fratture ideologiche interne.
L’ultimo attacco del gruppo Conti è quello ransomware diretto al Costa Rica che ha colpito una trentina di istituzioni bloccandone le attività. Per AdvIntel, si è trattato di una strategia distrattiva mentre avveniva la ristrutturazione interna.
Intanto, la società di cybersicurezza Fortinet segnala una variante del ransomware Chaos che sembra aver preso una direzione pro-Russia. Gli attaccanti che usano questo malware, infatti, non hanno alcuna intenzione di fornire una chiave per decifrare i dati e documenti rendendo così il ransomware, come scrivono i ricercatori, “un distruttore di file”. Inoltre, la nota lasciata alle vittime del virus contiente delle critiche al presidente ucraino Zelensky.

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Xiaomi e Leica insieme per uno smartphone ‘fotografico’
Nuova partnership per il marchio tedesco dopo quella con Huawei
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23 maggio 2022
09:54
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Xiaomi ha confermato ufficialmente quanto si diceva da tempo: il colosso tecnologico con sede a Pechino avvierà una “cooperazione strategica a lungo termine” con il produttore tedesco di fotocamere Leica.
Il tutto finalizzato alla produzione di uno smartphone in uscita a luglio, probabilmente lo Xiaomi 12 Ultra.
La notizia arriva dopo le voci, non confermate, sulla fine della partnership tra Leica e Huawei, che aveva portato negli anni al lancio di vari telefonini top di gamma del gruppo, ancora sotto il ban degli Stati Uniti, con funzionalità fotografiche derivate direttamente dall’esperienza del marchio specializzato. Nell’annuncio di Xiaomi non ci sono molte informazioni sullo smartphone anche se gli esperti parlano della presenza dell’ultimo processore mobile di Qualcomm, lo Snapdragon 8 Plus Gen. 1 e di sensori al pari della concorrenza di Samsung ed Apple. Il Ceo di Xiaomi, Lei Jun, ha affermato che la cooperazione tra i due marchi porterà ad una “collisione e fusione senza precedenti nel design delle ottiche, nell’estetica e nelle possibilità di imaging”. Lei Jun ha chiuso confermando che “il primo smartphone con un comparto top gamma sviluppato congiuntamente sarà lanciato ufficialmente a luglio di quest’anno”. La collaborazione tra brand di telefonia e di fotografia non è nuova: nel 2016 Huawei aveva avviato una partnership proprio con Leica, che in seguito ha stretto accordi anche con Sharp. Poi è stata la volta di Oppo e OnePlus, che hanno unito le forze con Hasselblad mentre Vivo aveva scelto Zeiss, un nome noto per la fornitura di elementi fotografici a tanti cellulari Nokia del passato.

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Ucraina: Russia vuole Nash Store, alternativa a Google Play
Sarà lanciato il 9 maggio, Giorno della Vittoria
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29 marzo 2022
16:15
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Continuano i tentativi di autarchia tecnologica della Russia.
Il 9 maggio, Victory Day per il paese, Mosca lancerà NashStore, alternativa al Google Play Store, popolare negozio di app del colosso americano.
È stato sviluppato dopo le sanzioni tecnologiche alla Russia.
NashStore – spiega Reuters online – è descritto come un negozio ‘mobile’ in cui gli utenti Android russi possono scaricare diverse app. Anche se ci saranno app che possono essere scaricate gratuitamente, NashStore dovrebbe essere compatibile con le carte bancarie russe Mir per consentire le transazioni. Gli sviluppatori dello store, Digital Platforms, affermano che l’app è stata sviluppata dopo che Alphabet Inc. ha sospeso l’utilizzo del Google Play Store in Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte del paese. “Purtroppo i russi non possono più utilizzare normalmente Google Play per acquistare app e gli sviluppatori hanno perso la loro fonte di reddito. Ecco perché abbiamo creato un app shop russo, NashStore”, afferma Vladimir Zykov, direttore del progetto.
La Russia nei giorni scorsi ha lanciato Rossgram, alternativa a Instagram piattaforma chiusa dal 14 marzo in Russia, bollata dal Cremlino insieme a Facebook come “organizzazione estremista”.
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Microsoft aggiorna Windows 11 con scelta browser preferito
Passaggio più semplice per cambiare software di navigazione
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30 marzo 2022
18:42
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Microsoft ha reso più semplice cambiare il software di navigazione predefinito in Windows 11.
Invece di Edge gli utenti, grazie all’aggiornamento dell’ultimo sistema operativo per computer, potranno eseguire la procedura di cambio browser in pochi passaggi.
Lo ha comunicato la stessa azienda alla conferma del rilascio dell’update KB5011563, che permette di eseguire la procedura in un semplice clic. Per effettuare la sostituzione di Edge con un programma alternativo, come Chrome di Google o Firefox di Mozilla, bisogna andare nelle impostazioni del sistema, aprire la sezione app, app predefinite, cercare il browser e impostarlo come preferito.
Nella versione precedente di Windows 11, l’operazione era più complessa e preclusa all’utente medio, visto che si doveva associare ogni estensione di un file web, circa una decina in tutto, al programma di navigazione desiderato. Una modalità che era stata criticata duramente dai principali concorrenti di Microsoft Edge, tra cui gli stessi Google e Mozilla. A cavallo tra gli anni ’90 e i 2000, Microsoft ha dovuto rispondere a diverse accuse dell’antitrust nei confronti sia di Windows che di Internet Explorer, posto non solo come software di navigazione di default del sistema ma anche componente essenziale del codice stesso dell’ambiente operativo, tale da essere molto difficile da eliminare o sostituire del tutto.
Microsoft si era impegnata nel dicembre 2009 a fornire per cinque anni agli utenti Windows una schermata di scelta per il browser. Ma con l’arrivo di Windows 7 Service Pack 1 a febbraio 2011, Internet Explorer era di nuovo il navigatore predefinito. Nel 2013, l’antitrust di Bruxelles ha condannato il colosso americano al pagamento di una multa di 561 milioni di euro.
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World Backup Day, salvare dati per proteggersi da ransomware
1 azienda italiana su 4 non lo fa. Dal Clusit le tre regole d’oro
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02 aprile 2022
14:18
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Gli attacchi informatici in aumento, soprattutto quelli che usano i ransomware, lo smart working che si è consolidato con la pandemia, la guerra ibrida in atto sono elementi di riflessione in occasione del World Backup Day che ricorre il 31 marzo e arrivato all’undicesima edizione.
La giornata, istituita 11 anni fa, ricorda la necessità di disporre di un piano di ripristino dei dati nel caso in cui diventino inaccessibili sia per attacchi hacker sia per incidenti informatici dovuti a errori o per eventi naturali.
Il trend di crescita degli attacchi informatici non ha avuto tregua nel corso dell’ultimo anno e, oltre alla quantità, ha evidenziato un aumento della gravità degli episodi.
La fotografia mostrata dall’ultimo Rapporto Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica, ha messo in luce che ben il 79% degli attacchi rilevati nel 2021 ha avuto un impatto “elevato”, ovvero ha generato danni economici, sociali e di immagine. Secondo la società di sicurezza Trend Micro Research, in Europa l’Italia è il paese più colpito dai malware e il quarto più colpito da ransomware, quei virus che bloccano i dispositivi e viene chiesto un riscatto alle vittime per sbloccarli. Un tipo di attacchi che ha mietuto vittime in tutti i settori, l’ultimo in ordine di tempo è l’attacco alle Ferrovie dello Stato. I backup sono quindi una misura di sicurezza fondamentale, anche se molte realtà sono indietro. In Italia, ad esempio, secondo l’indagine condotta da Bva Doxa e commissionata da Aruba, il 27% delle piccole e medie imprese non possiede una soluzione di backup, una percentuale che sale al 43% se si guarda solo alle imprese più piccole. Tra quanti non ne dispongono, il 71% non è interessato ad introdurne uno neanche nel lungo periodo. Sette aziende su 100, infine, hanno sperimentato una perdita di dati e per il 34% di queste la causa scatenante è riconducibile ad un sistema di salvataggio dei dati inefficace o non adeguato.
In occasione del World Backup Day gli esperti del Clusit hanno condiviso le tre regole d’oro per mettere al sicuro i dati. La prima è dotarsi di un antivirus e tenerlo costantemente aggiornato; la seconda è effettuare il backup quotidiano o settimanale dei propri dati, in cloud e su un hard disk; la terza, adottare l’autenticazione a più fattori ogni volta che è possibile. “I backup sono una misura di sicurezza imprescindibile – spiega Claudio Telmon, membro del Comitato Direttivo del Clusit – è preoccupante vedere quanto spesso i dati vengono invece perduti in caso di incidenti perché non sono fatti backup, perché non sono conservati in contesti diversi da quelli dei dati che proteggono, o perché gli attacchi ai dati riescono a raggiungere anche i backup. Il problema esiste dalle grandi aziende fino alle singole persone”.
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Zelensky al mondo, appoggiate Social Media Rally il 9 aprile
Presidente invita a partecipare a campagna #StandUpForUkraine
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30 marzo 2022
14:26
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“Esorto gli amici dell’Ucraina in tutto il mondo a partecipare alla campagna #StandUpForUkraine e ad appoggiare l’evento online Social Media Rally il 9 aprile.
Il vostro aiuto contribuirà alla nostra vittoria comune.
Sono grato a @vonderleyen, @Justin Trudeau, @GlblCtzn per la loro leadership e il supporto”: lo ha scritto in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.   MONDO   POLITICA

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Meta, con l’AI migliora rappresentazione genere su Wikipedia
Nuovo modello per biografie donne e gruppi sottorappresentati
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30 marzo 2022
18:32
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L’Intelligenza Artificiale di Meta al servizio dell’inclusione culturale.
Grazie ad un progetto scientifico presto la tecnologia contribuirà all’aumento del numero delle biografie delle donne e delle minoranze presenti su Wikipedia, tra i 10 siti web più visitati al mondo.
Al momento solo il 20% di queste sono dedicate a donne e la percentuale diminuisce se si tratta di donne appartenenti a “gruppi intersezionali”, ad esempio scienziate oppure donne africane o asiatiche.
Angela Fan, ricercatrice di Meta – Artificial Intelligence – insieme a Claire Gardent, relatrice dell’Université de Lorraine, in Francia – ha progettato un metodo scientifico “aperto e riproducibile” che contribuirà ad aumentare la rappresentazione culturale delle donne e delle minoranze sul web. Come spiega una nota della società madre di Facebook, WhatsApp e Instagram, ha creato un modello che “cerca nei siti web informazioni rilevanti sui personaggi e scrive una bozza in stile Wikipedia, completa di citazioni. A breve sarà inoltre disponibile un nuovo set di dati creato per valutare le prestazioni del modello su 1527 biografie di donne appartenenti a gruppi emarginati. Le voci generate dall’intelligenza artificiale potranno costituire un punto di partenza per le persone che scrivono contenuti per Wikipedia e per i fact-checker, contribuendo così ad aumentare la pubblicazione di biografie dedicate ai gruppi sottorappresentati”.
Il prossimo passo, spiega Meta, è “individuare altre persone sottorappresentate in Wikipedia come le persone transgender o non binarie, per le quali si registrano forme di pregiudizio che investono anche le fonti di informazioni online. Il modello Meta rappresenta un importante passo avanti per sostenere e completare altre iniziative esistenti il cui scopo è migliorare la rappresentazione di genere su Wikipedia. Un lavoro lungo e ambizioso per Angela Fan, ma anche un traguardo culturale importante per Meta, nel segno dell’inclusività”.
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Bce: Panetta, usare approccio meno tollerante su Bitcoin
Trading criptovalute ‘pura scommessa che spreca energia’
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BRUXELLES
30 marzo 2022
19:07
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I responsabili politici dovrebbero adottare un approccio “meno tollerante” alle criptovalute come i Bitcoin.
Lo ha detto Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, in audizione alla commissione Economica del Parlamento europeo a Bruxelles.
“Sarebbe l’ideale dal punto di vista sociale intervenire e avere un approccio meno tollerante nei confronti di queste attività”, ha indicato Panetta, evidenziando che il mining e il trading delle criptovalute “come i Bitcoin” è “una pura scommessa” che “spreca enormi quantità di energia” e non ha “alcun ruolo sociale”. I mercati dei criptoasset “spesso sono decentralizzati e informali, e la questione è come intervenire. Servirebbe uno sforzo internazionale coordinato, perché le attività avvengono principalmente fuori dall’Ue”, ha evidenziato.   ECONOMIA

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Dopo Zurich anche Samsung prende le distanze dalla ‘Z’
Via il simbolo da alcuni modelli di smartphone nei Paesi baltici
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30 marzo 2022
19:29
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Dopo Zurich, che ha tolto la “Z” dai suoi profili social, anche Samsung prende le distanze dal simbolo utilizzato dalle forze armate russe nel conflitto in Ucraina.
La multinazionale sudcoreana – secondo quanto rimbalza sui social e sui media ucraini – ha deciso eliminare la “Z” dai nomi dei suoi smartphone pieghevoli in vendita in zone dell’Europa al confine con la Russia, in particolare dei modelli di ultima generazione Galaxy Z Fold 3 e Galaxy Z Flip 3.
Lo stop è arrivato in particolare in Lituania, Lettonia ed Estonia, ma secondo alcune voci potrebbe essere esteso ad altri paesi europei.
La “Z” è sparita dal sito ufficiale della Samsung, ma anche dalle confezioni e dai cartelloni pubblicitari. Il simbolo, secondo l’azienda, dava immediatezza all’immagine di un device pieghevole, ma ora si è ritenuto, evidentemente, che l’avversità della popolazione all’invasione decisa da Vladimir Putin possa compromettere la vendita dei prodotti.
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‘Apple e Meta hanno fornito dati utenti a finte forze ordine’
Stampa, a hacker mascherati indirizzi e numeri di telefono
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31 marzo 2022
10:27
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Apple e Meta hanno consegnato dati dei propri utenti ad hacker mascherati da forze dell’ordine.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali i due colossi hanno consegnato alla metà del 2021 dati quali indirizzi, numeri di telefono e indirizzi IP agli hacker che li richiedevano con la formula di emergenza, con la quale non è necessario un ordine del tribunale.
Snap ha ricevuto una richiesta analoga dagli stessi hacker ma non è chiaro se abbia fornito i dati. Gli hacker responsabili sarebbero affiliati con il gruppo di cybercrimine ‘Recursione Team’, che non è più attivo ma i cui membri continuano a condurre cyberattacchi.
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Motore ricerca russo Yandex accusato spiare utenti
FT, software marketing invierebbe dati a infrastrutture Mosca
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31 marzo 2022
10:25
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I dati dei navigatori che usano il motore di ricerca russo Yandex, finirebbero nelle mani di Mosca.
È quanto afferma il Financial Times che, attraverso il lavoro di un ricercatore, ha osservato l’andamento di AppMetrica, un software che monitora le campagne di marketing e che, stando alle analisi effettuate, invierebbe diverse informazioni su server russi.
Alla notizia, la società ha rifiutato ogni coinvolgimento con il Cremlino.
Secondo la fonte, Yandex raccoglierebbe i metadati di chi ha installato varie sue app, per instradarli su server localizzati in Russia. Non vi è alcuna prova che a riceverli siano uffici specifici del governo ma la preoccupazione dei sostenitori della privacy è che la poca trasparenza degli organi preposti dia la possibilità ai controllori di accedere effettivamente alle informazioni. Come ricorda il Financial Times, i metadati contemplano un grado di correlazione al singolo utente minore rispetto a informazioni sensibili, seppur permettano di capire da dove è connesso e i siti che ha visitato. Ulteriore critica nei confronti di Yandex è che altre app in portafoglio dialogherebbero con server russi, tra cui giochi, messaggistica e reti Vpn, di norma utilizzate per nascondere il proprio indirizzo internet ad occhi di terzi. Il Financial Times ha scoperto, tramite AppMetrica, che almeno sette Vpn pensate per il mercato ucraino scambiano dati con i server citati.
Yandex ha affermato di avere un processo “molto rigoroso” per approvare le richieste di dati del governo. Sul suo sito, la società ha dichiarato di rifiutare il 21% delle richieste che le arrivano ogni anno da Mosca.
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WhatsApp, ogni giorno nel mondo 7 miliardi messaggi vocali
In arrivo funzionalità aggiuntive, come l’ascolto in ‘bakcground’
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31 marzo 2022
10:26
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Ogni giorno nel mondo vengono inviati 7 miliardi di messaggi vocali su WhatsApp.
Lo rende noto la casa madre Meta, che annuncia nuove funzionalità e opzioni per il controllo dei file inviati e ricevuti.
“I messaggi vocali hanno reso le conversazioni degli utenti ancora più personali.
Con la voce, le emozioni traspaiono in modo più naturale rispetto ai messaggi di testo” spiega la società. Stando alle rilevazioni di fine 2019, WhatsApp è utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti al mondo, che inviano più di 100 miliardi di messaggi al giorno.
L’elenco delle novità introdotte a supporto dei messaggi vocali comprendono la riproduzione in background, per continuare ad ascoltare i messaggi vocali anche se la pagina della chat è stata chiusa, e la pausa e riavvio della registrazione, in momenti differenti. Inoltre, come già successo per gli audio ricevuti, anche i vocali inviati agli amici possono essere riprodotti a velocità superiore il normale, a 1,5x o 2x. Altre funzioni, seppur confermate oggi, erano già arrivate nelle varie versioni di iOS e Android. Ad esempio, la riproduzione del vocale rappresentata da una forma d’onda e l’ascolto del messaggio in anteprima, senza doverlo prima inviare. Le funzionalità saranno disponibili nelle prossime settimane per tutti gli utenti, sia iOS che Android, con un aggiornamento dai rispettivi negozi digitali.
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Google,arrivano algoritmi Mum e Bert per migliorare ricerche
Ridurranno i risultati dannosi e poco pertinenti
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02 aprile 2022
14:18
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Si chiamano Mum e Bert i due modelli di Intelligenza artificiale che Google sta integrando nel suo motore di ricerca.
Presentati alla conferenza degli sviluppatori dello scorso anno, stanno entrando in azione con l’obiettivo di rendere i risultati anti-spam, più affidabili e personalizzati, a seconda delle domande e dei termini posti.
Mum, ad esempio, può comprendere le motivazioni dietro ricerche di argomenti legati a momenti di crisi personale, per mostrare informazioni attendibili.
Bert è invece stato pensato per ridurre i risultati imprevisti. “Grazie a Bert – spiega Google – riusciamo a capire meglio se le ricerche sono mirate a contenuti espliciti, aiutando a limitare notevolmente le possibilità di incontrare risultati inaspettati”. Secondo l’azienda, l’uso dell’algoritmo ha permesso di nascondere il 30% dei risultati non pertinenti in modo particolare su temi relativi a etnia, orientamento sessuale e genere. L’obiettivo dell’intelligenza artificiale è anche quello di minimizzare i link che contengono spam o notizie fuorvianti.
“Usiamo l’IA per ridurre le pagine di spam inutili e talvolta pericolose. Nei prossimi mesi utilizzeremo Mum per migliorare la qualità delle nostre protezioni anti spam e fare lo stesso in lingue per cui disponiamo pochissimi elementi su cui basare la formazione. Saremo anche in grado di identificare meglio le richieste legate a crisi personali in tutto il mondo, collaborando con partner di fiducia a livello locale per mostrare informazioni utili in molti altri paesi. Come ogni passo avanti della ricerca, questi cambiamenti sono stati e continueranno a essere sottoposti a una valutazione rigorosa, con il contributo dei nostri valutatori in tutto il mondo, per assicurarci di fornire risultati più pertinenti e utili”.
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Studio,schermi tv e pc nocivi per ragazzi anche 2 ore giorno
Mal di testa, depressione e irritabilità i sintomi più comuni
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02 aprile 2022
14:18
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Televisione, videogame e computer hanno un impatto durissimo sulla salute psicofisica dei ragazzi già dopo “solo” due ore di utilizzo.
Lo dimostra una ricerca pubblicata su American Journal of Preventive Medicine e condotta su oltre 400.000 adolescenti dalla University of Queensland, in Australia, e dalle Queen’s University e University of Ottawa in Canada.
Lo studio ha messo in relazione il tempo trascorso davanti allo schermo con la frequenza con cui si soffriva di disturbi ‘psciosomatici’ come mal di testa, dolore addominale, mal di schiena, sensazione di depressione, irritabilità o cattivo umore, nervosismo, difficoltà a dormire e vertigini.
L’analisi ha rilevato che gli adolescenti maschi che guardavano più di quattro ore di televisione al giorno avevano il 67% in più di probabilità di riferire disturbi psicosomatici rispetto a quelli che guardavano meno di due ore al giorno, per le ragazze il rischio era del 71% in più. Nel caso dei videogame, il rischio saliva al 78% per i ragazzi e all’88% per le ragazze. Non meno dannoso è risultato l’uso del computer e di altri schermi per scopi di intrattenimento: in tal caso l’aumento del rischio di disturbi psicosomatici è risultato essere dell’84% più alto nei ragazzi e del 108% in più nelle ragazze.
“I risultati di questo studio sono preoccupanti poiché l’uso degli schermi tra gli adolescenti è aumentato in modo significativo negli ultimi decenni, ma sappiamo ancora poco sugli effetti che i diversi tipi di utilizzo hanno sulla salute mentale e fisica”, ha affermato Asaduzzaman Khan, primo firmatario dello studio.
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Auto e taxi volanti, mercato da 65 miliardi di dollari
Studio Porsche Consulting. Da aeroporto di Roma lancio nel 2025
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TORINO
31 marzo 2022
17:06
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Auto e taxi volanti non viaggiano solo nella fantascienza.
Negli ultimi 4 anni i progetti di mobilità verticale hanno ricevuto più di 6 miliardi di dollari in investimenti, i primi prototipi sono decollati per voli di prova sperimentali e sono stati presentato più di 200 veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale.
(eVTOL). Si tratta di un mercato da 65 miliardi di dollari. Dagli aeroporti di Roma e di Torino il primo volo è previsto nel 2025 ed è allo studio un servizio tra Milano e Cortina nel 2026. Fa il punto sul settore lo studio “The Economics of Vertical Mobility”, presentato da Porsche Consulting in anteprima al Vtm (Vehicle and Trasportation Technology Innovation Meeting), la convention internazionale dedicata all’innovazione nella mobilità.
Per offrire a tutti l’opportunità di utilizzare un aerotaxi con la facilità con cui chiamiamo un taxi oggi, abbiamo bisogno di una rete globale di più oltre 15.000 eVTOL in più di 30 città. Questo servizio potrebbe raggiungere un prezzo competitivo vicino a quello di una corsa in taxi – dall’aeroporto di Torino alle Ogr il volo impiegherebbe 4 minuti e potrebbe costare 44 euro – portando l’utilizzo giornaliero a più di mezzo milione di persone.   PIEMONTE

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Nuove sanzioni Usa su aerospazio, elettronica e marina
Anche la società quotata Mikron
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WASHINGTON
31 marzo 2022
17:07
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Le nuove sanzioni Usa contro la Russia colpiscono i settori aerospaziale, della marina e dell’elettronica, secondo il sito del Tesoro Usa.
Tra le 21 entità hi-tech colpite anche la società quotata Mikron, uno dei più grandi produttori ed esportatori russi di microchip.
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Wp, Meta ha pagato società consulenza per screditare TikTok
Ha promosso pubblicazione di articoli negativi sull’app cinese
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31 marzo 2022
17:27
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Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha pagato un’agenzia di pubblicità e creazione contenuti per screditare TikTok.
La rivelazione arriva dalle pagine del Washington Post che ha ottenuto le email scambiate tra l’agenzia, Targeted Victory, e il colosso di Mark Zuckerberg.

La campagna – secondo la testata – include la pubblicazione di editoriali nelle principali testate giornalistiche, la promozione di storie su presunte tendenze TikTok, per attirare giornalisti e politici e sconfiggere il suo più grande concorrente di proprietà della cinese ByteDance. In una email riportata dal Washington Post si legge che Targeted Victory ha bisogno di “far passare il messaggio che mentre Meta è l’attuale sacco da boxe, TikTok è la vera minaccia, soprattutto in quanto app di proprietà straniera che è la n. 1 nella condivisione dei dati utilizzati dai giovani adolescenti”. Targeted Victory, interpellata dalla testata, ha rifiutato di rispondere dicendo solo che rappresenta Meta da diversi anni ed è “orgogliosa del lavoro svolto”.
Le email, osserva il Washington Post, mostrano fino a che punto Meta si spinge per contrastare TikTok, la rivale multimiliardaria diventata una delle app più scaricate al mondo spesso superando anche le popolari Facebook e Instagram. In una inchiesta pubblicata l’anno scorso grazie alle rivelazioni della ex dipendente di Facebook Frances Haugen – che hanno fatto discutere poichè erano trapelati i danni delle app Meta sugli adolescenti – era anche venuto fuori un dato non confortante per Zuckerberg: i ricercatori di Meta affermavano che gli adolescenti trascorrevano “2-3 volte più tempo” su TikTok rispetto a Instagram e che la popolarità di Facebook tra i giovani era crollata.
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Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha pagato un’agenzia di pubblicità e creazione contenuti per screditare TikTok.
La rivelazione arriva dalle pagine del Washington Post che ha ottenuto le email scambiate tra l’agenzia, Targeted Victory, e il colosso di Mark Zuckerberg.
La campagna – secondo la testata – include la pubblicazione di editoriali nelle principali testate giornalistiche, la promozione di storie su presunte tendenze TikTok, per attirare giornalisti e politici e sconfiggere il suo più grande concorrente di proprietà della cinese ByteDance.
In una email riportata dal Washington Post si legge che Targeted Victory ha bisogno di “far passare il messaggio che mentre Meta è l’attuale sacco da boxe, TikTok è la vera minaccia, soprattutto in quanto app di proprietà straniera che è la n. 1 nella condivisione dei dati utilizzati dai giovani adolescenti”. Targeted Victory, interpellata dalla testata, ha rifiutato di rispondere dicendo solo che rappresenta Meta da diversi anni ed è “orgogliosa del lavoro svolto”.
Le email, osserva il Washington Post, mostrano fino a che punto Meta si spinge per contrastare TikTok, la rivale multimiliardaria diventata una delle app più scaricate al mondo spesso superando anche le popolari Facebook e Instagram. In una inchiesta pubblicata l’anno scorso grazie alle rivelazioni della ex dipendente di Facebook Frances Haugen – che hanno fatto discutere poichè erano trapelati i danni delle app Meta sugli adolescenti – era anche venuto fuori un dato non confortante per Zuckerberg: i ricercatori di Meta affermavano che gli adolescenti trascorrevano “2-3 volte più tempo” su TikTok rispetto a Instagram e che la popolarità di Facebook tra i giovani era crollata.
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Usa: Amazon dal cielo, al via i test per consegnare con i droni
Da settembre esperimento in due cittadine in California e Texas
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NEW YORK
31 marzo 2022
17:29
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A partire da settembre i pacchi di Amazon arrivano anche dal cielo.
Il gigante dell’e-commerce comincerà infatti l’esperimento di consegna a domicilio via drone con circa 1.300 clienti nelle cittadine di Lockeford, in California, e College Station, in Texas.

I clienti, secondo quanto riferito da Business Insider, potranno scegliere tra circa 3.000 oggetti (principalmente prodotti farmaceutici, cosmetici e per animali domestici) di peso non superiore a 2,3 kg.
Dopo diversi mesi di test su scala ridotta l’esperimento rappresenta un passo avanti importante per il progetto di consegne via drone di Amazon. Con ‘Prime Air’ l’azienda punta a raggiungere i 12 mila voli totali entro la fine del 2022. E l’obiettivo di lungo termine è di arrivare ad avere 145 piattaforme di lancio di droni nel Paese per la consegna di 500 milioni di pacchi all’anno.   ACQUISTA SU AMAZON

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Da Apple nuovo aggiornamento iPhone per consumo batteria
Azienda rilascia iOS 15.4.1 che corregge bug consumo eccessivo
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01 aprile 2022
10:32
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Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento software per iPhone e iPad, il numero 15.4.1.
Sia iOS che iPadOS 15.4.1 correggono vari bug di sicurezza e migliorano la gestione della batteria di smartphone e tablet che, secondo diverse testimonianze sui social, incontravano dei problemi di consumo eccessivo dopo il passaggio alle versioni 15.4, distribuite solo qualche settimana fa.
Il 19 marzo, l’account Twitter ufficiale del supporto Apple aveva risposto ad un post di un utente in merito alla resistenza della batteria dopo l’aggiornamento ad iOS 15.4 con il suo iPhone. “È normale.
App e funzionalità devono essere regolate anche per 48 ore dopo un aggiornamento” la risposta dell’azienda. “Se dopo tale periodo il problema persiste, ti invitiamo a contattarci, così possiamo aiutarti”. Decine di altri messaggi, sotto il post originale, hanno confermato che la situazione era critica per molti possessori di iPhone e iPad. iOS 15.4.1 e iPadOS 15.4.1 sono supportati da iPhone 6s e successivi, iPad Pro (tutti i modelli), iPad Air 2 e successivi, iPad 5a generazione e successivi, iPad mini 4 e successivi e iPod touch (7a generazione). In pratica tutti i modelli che aveva già ricevuto la versione 15.4. Per aggiornare, basta cliccare su impostazioni, generali, aggiornamento software. Sempre oggi, Apple ha reso disponibile macOS Monterey 12.3.1, rivolto alla linea di computer e portatili dell’azienda.
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Google, nel mirino hacker russi Ong e strutture Nato
Campagne phishing da gruppo già noto dal 2019 per spionaggio
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01 aprile 2022
13:48
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Alcune strutture che lavorano per la Nato, militari e Ong sono finiti nel mirino di hacker russi: lo rivela un rapporto del Thread Analysis Group di Google (Tag), la divisione che si occupa di minacce informatiche.
I tentativi di attacco si sono intensificati nelle ultime settimane e sono opera del gruppo Coldriver-Calisto, già noto dal 2019 perché interessato ad acquisire informazioni sulla politica estera e di sicurezza di tutta Europa.
La divisione di Google ha notato un’attività di phishing del gruppo rivolta ai corpi militari di molteplici Paesi dell’est Europa e a un Centro di Eccellenza della Nato.
“Abbiamo osservato un numero crescente di attori di minacce che utilizzano la guerra come esca nelle campagne di phishing e malware – spiega il Thread Analysis Group di Google – Provengono da Cina, Iran, Corea del Nord e Russia e hanno utilizzato vari temi legati alla guerra in Ucraina”.
In particolare spiegano i ricercatori Coldriver, un attore di minacce con sede in Russia a volte indicato come Calisto, “ha lanciato campagne di phishing prendendo di mira diverse Ong e think tank con sede negli Stati Uniti, l’esercito di un paese dei Balcani e un appaltatore della difesa con sede in Ucraina”.
Per la prima volta il Tag ha osservato campagne di questo gruppo “rivolte alle forze armate di diversi paesi dell’Europa orientale, nonché a un Centro di eccellenza della Nato”, al momento “la percentuale di successo di queste campagne è sconosciuta”.

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Ucraina: Russia chiede a Wikipedia multa 4 milioni di rubli
Per informazioni imprecise su Ucraina
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01 aprile 2022
13:21
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La Russia minaccia Wikipedia con una multa di 4 milioni di rubli per gli articoli sull’invasione in Ucraina.
Roskomnadzor, l’ente russo regolatore dei media, ha chiesto alla piattaforma di rimuovere “informazioni imprecise su un’operazione militare speciale della Federazione Russa in Ucraina finalizzata alla disinformazione degli utenti russi”.
E’ uno dei tanti tentativi di Mosca di censurare i media e di stringere il cerchio attorno alla libera enciclopedia.
Il Cremlino all’inizio di marzo ha già minacciato di bloccare Wikipedia per la pagina ‘Invasione della Russia in Ucraina’ che, a detta di Mosca, conteneva informazioni non precise sulle vittime civili ucraine e su quelle militari russe.
La Wikimedia Foundation, a cui fa capo la piattaforma, aveva risposto che non si sarebbe fatta intimidire. L’11 marzo Mark Bernstein, blogger ed editor di Wikipedia in russo, è stato arrestato dalla polizia bielorussa con l’accusa di aver violato la legge di Mosca sulle fake news approvata dalla Duma in quei giorni, contempla multe e carcere fino a 15 anni. Wikipedia ha creato la pagina ‘Detention of Mark Bernstein’. Nelle ultime settimane si è registrato un boom di download della versione russa di Wikipedia: gli utenti temono l’oscuramento della piattaforma.
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Samsung lancia programma riparazione smartphone ‘fai da te’
Parte in estate dagli Usa, istruzioni e ricambi per S20 e S21
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01 aprile 2022
11:10
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Samsung e iFixit, noto portale di tecnici ed esperti di smontaggio di prodotti hi-tech, lanceranno entro l’estate un programma di riparazione casalinga per smartphone e tablet Galaxy.
L’iniziativa partirà dagli Stati Uniti con un primo lotto che interessa le famiglie dei Galaxy S20, S21 e Tab S7 Plus.
“Stiamo lavorando con Samsung per migliorare guide e parti di ricambio” ha detto a The Verge l’amministratore delegato di iFixit, Kyle Wiens. La notizia segue una simile mossa da parte di Apple, che alla fine del 2021 aveva annunciato il Self Service Repair, con cui permette anche ai privati di accedere a manuali, attrezzi e ricambi per gli iPhone e altri prodotti della Mela. Proprio iFixit aveva avviato, a dicembre, un programma in collaborazione con Microsoft, per semplificare la riparazione dei portatili della linea Surface. Il cambio di rotta dei big dell’hi-tech non è casuale, ma arriva mentre il governo degli Stati Uniti si appresta a valutare una nuova norma in materia di “diritto alla riparazione”, il Freedom to Repair Act. Dopo anni di lotte da parte delle organizzazioni in difesa dei diritti dei consumatori, tra cui la stessa iFixit, il disegno di legge bipartisan proposto da Mondaire Jones e Victoria Spartz, rappresentanti rispettivamente dei democratici e dei repubblicani, mira a far cadere l’attuale violazione del copyright che si realizza quando a smontare e a sostituire elementi di un prodotto tecnologico è un privato e non un centro autorizzato dal marchio di riferimento. Le implicazioni della scelta di Samsung sono economiche ma anche ambientali. La scarsità di terre rare di cui gli smartphone sono composti, la difficoltà nello smaltire rifiuti del genere e la carenza di componenti dalla catena di approvvigionamento impongono un nuovo corso alla compagnia leader del settore mobile.   ANDROID

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Amazon: voto per sindacato Alabama sarà deciso da un giudice
Wsj, maggioranza voti contro ma 416 schede contese
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01 aprile 2022
12:58
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L’esito del referendum nell’impianto di Amazon a Bessemer, in Alabama, sarà deciso da un giudice in un’udienza federale.
Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando comunque come la maggioranza dei voti conteggiati indica una bocciatura, la seconda, dell’idea di una sindacalizzazione dei dipendenti dello stabilimento.
I risultati preliminari del voto mostrano una vittoria del no con 993 voti a fronte degli 875 dei favorevoli al sindacato. Ci sono però 416 voti contesi. Nel corso dell’udienza sarà deciso a chi assegnare i voti contestati. L’ipotesi di un sindacato era stata già bocciata nel 2021 dai dipendenti dello stabilimento, ma il Retail, Wholesale and Department Store Union aveva fatto ricorso sull’esito del voto influenzato dalle pressioni di Amazon sui dipendenti per dire no. Il National Labor Relations Board si era schierato con il Rwdsu e aveva decretato che il referendum doveva essere rifatto.
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Auto e taxi volanti, mercato da 65 miliardi di dollari
Studio Porsche Consulting. Da Caselle a Ogr 4 minuti a 44 euro
(2)
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04 aprile 2022
15:17
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Auto e taxi volanti non viaggiano solo nella fantascienza.
Negli ultimi 4 anni i progetti di mobilità verticale hanno ricevuto più di 6 miliardi di dollari in investimenti, i primi prototipi sono decollati per voli di prova sperimentali e sono stati presentato più di 200 veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale.
(eVTOL). Si tratta di un mercato da 65 miliardi di dollari. Dall’aeroporto di Roma e da Torino il primo volo potrebbe essere nel 2025, il servizio potrebbe essere in funzione anche tra Milano e Cortina nel 2026.
Fa il punto su questo settore lo studio “The Economics of Vertical Mobility”, presentato da Porsche Consulting al Vtm (Vehicle and Trasportation Technology Innovation Meeting), la convention internazionale dedicata all’innovazione nella mobilità. Per offrire a tutti l’opportunità di utilizzare un aerotaxi con la facilità con cui chiamiamo un taxi oggi – spiega il Report – abbiamo bisogno di una rete globale di più oltre 15.000 eVTOL in più di 30 città. Questo servizio potrebbe raggiungere un prezzo competitivo vicino a quello di una corsa in taxi – dall’aeroporto di Torino alle Ogr il volo impiegherebbe 4 minuti e potrebbe costare 44 euro – portando l’utilizzo giornaliero a più di mezzo milione di persone.
“Sebbene la mobilità verticale nel 2035 sarà ancora una piccola parte dei modi con cui ci sposteremo, è fondamentale far sì che questo settore sia rilevante sia dal punto di vista economico che sociale – spiega Josef Nierling, ad di Porsche Consulting – dobbiamo raggiungere una scala tale da permettere a tutti di utilizzare gli eVTOL in città come oggi si utilizza un taxi.
Solo così possiamo ottenere benefici individuali, come il risparmio di tempo negli spostamenti superiori ai 15 km, e sociali, come il supporto a persone più anziane o con disabilità.
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A New York il primo sindacato dei lavoratori Amazon
Voto storico, Biden felice. Ora occhi puntati sull’Alabama
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WASHINGTON
04 aprile 2022
15:17
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Storico voto per i lavoratori di Amazon negli Stati Uniti.
Gli impiegati della sede di New York hanno votato a favore del primo sindacato nei 27 anni di storia del gigante dell’ecommerce.
Non è stata una vittoria schiacciante, 2.654 voti contro 2.131, ma da domani i circa 8.000 lavoratori del magazzino di Staten Island potranno iscriversi alla prima Amazon Labour Union. L’esito di un altro referendum sul sindacato nell’impianto a Bessemer, in Alabama, sarà invece deciso da un giudice per via di oltre 400 voti contesi.
La Casa Bianca plaude alla creazione del primo sindacato dei lavoratori di Amazon, a New York. “Il presidente e’ contento che i dipendenti possano essere ascoltati. E’ sempre stato un sostenitore del diritto dei lavoratori di organizzarsi per un lavoro migliore e una vita migliore”, ha detto la portavoce Jen Psaki. “I lavoratori di Amazon hanno fatto la loro scelta”, ha aggiunto.
La battaglia per creare il primo sindacato del secondo datore di lavoro privato negli Stati Uniti è stata lanciata da Chris Smalls, un ex impiegato di Amazon licenziato in tronco a marzo del 2020 per aver organizzato una protesta contro l’assenza di misure anti-Covid nel magazzino di Staten Island. In pochi credevano che il 32enne afroamericano sarebbe riuscito nella sua lotta, iniziata con pochi dollari raccolti sul sito GoFundMe ad aprile dell’anno scorso. Ma dopo la pandemia sono sempre di più negli Stati Uniti i lavoratori che si stanno muovendo in direzione di un sindacato. Uno per tutti il caso clamoroso degli impiegati di un caffè Starbucks a Buffalo che, a dicembre, hanno dato vita alla prima confederazione in 50 anni di storia dell’azienda.
Mentre anche in Italia prosegue il confronto tra sindacati nazionali e Amazon per garantire tutele e condizioni di lavoro umane agli impiegati, negli Stati Uniti gli occhi sono ora puntati sull’Alabama. I risultati preliminari del voto mostrano una vittoria del no con 993 voti a fronte degli 875 dei favorevoli al sindacato. Ci sono però 416 voti contesi.
L’ipotesi di un sindacato era stata già bocciata nel 2021 dai dipendenti, ma il Retail, Wholesale and Department Store Union aveva fatto ricorso sull’esito del voto influenzato dalle pressioni di Amazon sui dipendenti per dire no. Anche a New York il gigante delle spedizioni è stato accusato di aver utilizzato minacce e tattiche di sorveglianza per fermare il tentativo dei suoi dipendenti di organizzarsi in un sindacato.
Il grande capo Jeff Bezos per ora tace. Qualche mese fa, in una lettera agli azionisti, aveva parlato della necessità di creare un ambiente adatto “al successo dei lavoratori” bollando come “inaccurate” le accuse di condizioni inadeguate e non sicure in molti degli stabilimenti dell’azienda e tuttavia promettendo soluzioni per ridurre gli incidenti sul lavoro che, per il 40%, riguardano disturbi muscoloscheletrici. Chissà se dopo il voto storico di New York gli è arrivato il messaggio.
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Il metaverso prende forma, 1 italiano su 4 sa cos’è
Da moda a investimenti immobiliari, tanti settori scommettono
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04 aprile 2022
09:21
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Sfilate di moda, investimenti immobiliari, giochi, servizi per la pubblica amministrazione, matrimoni.
A qualche mese dal lancio del solo concetto di metaverso da parte di Meta, l’azienda madre di Facebook, a cui sono seguiti annunci simili da parte di altri colossi del settore, questa nuova dimensione comincia a prendere forma.
E l’argomento non è estraneo nemmeno agli italiani: uno su quattro, infatti, sa già di cosa si tratta e si aspetta che cambi il modo di accedere alla rete. Marchi grandi e piccoli stanno scommettendo su questo trend tecnologico di cui vedremo gli effetti, secondo gli esperti, tra 5-10 anni.
La moda, che vive prettamente di fisicità, ha organizzato la prima Fashion Week della storia su Decentraland, una delle piattaforme sulle quali si sta costruendo la nuova dimensione tecnologica, coinvolgendo brand come Dolce&Gabbana, Etro, Tommy Hilfiger. L’obiettivo? Presentare le collezioni ma anche fare cassa, vendendo i capi sotto forma di opere digitali in Nft, da acquistare con criptovalute. Sempre su Decentraland, il casino virtuale Ice Poker ha visto oltre 6 mila utenti spendere 7,5 miliardi di dollari in tre mesi. Mentre 85 milioni di dollari sono stati spesi in beni ‘immobiliari’ sulle quattro principali piattaforme di metaverso (Sandbox, Decentraland, Cryptovoxels e Somnium). Secondo gli esperti, l’arrivo in uffici e servizi della PA è solo questione di tempo. Come dimostra la sperimentazione di Seul che prevede entro il 2023 di rilasciare documenti ai cittadini negli ambienti 3D. E si sono già celebrati matrimoni sul metaverso con degli avatar. Meta, che per prima si è lanciata nella corsa al metaverso, ha raggiunto quota 300 mila iscritti su Horizon Worlds, un’anteprima del nuovo modno virtuale, accessibile ad oggi solo dagli Stati Uniti e dal Canada, usando un paio di visori Oculus Quest 2, di proprietà della stessa Meta. E i visori – quelli già in commercio o che arriveranno come quelli di Apple – sono un altro settore trainato dal metaverso: secondo gli analisti di International Data Group, la spesa di dispositivi varrà 542,8 milioni di dollari entro il 2025.
Non è un caso, quindi, se il boom del metaverso ha portato compagnie del calibro di Microsoft ad acquisire un big dei videogame come Activision, per cominciare a capire come le esperienze videoludiche possano fondersi in un ecosistema globale. Proprio Microsoft, però, ha avvisato dei rischi che si corrono quando ogni colosso pensa a crearsi il proprio recinto, senza collaborazione. Mentre la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, ha puntualizzato che sul metaverso si prospetta un accurato esame da parte dell’Antitrust europeo.
L’argomento non è estraneo nemmeno agli italiani. Il 25% di quelli intervistati dalla società Sensemakers sa cos’è anche solo per sentito dire. Il 62% si dichiara interessato, con picchi più evidenti per i più giovani. Per il 56% le aziende faranno bene ad investire. Critiche le valutazioni sugli impatti sociali del metaverso: ben il 43% ritiene che aumenterà il potere delle società tecnologiche mentre secondo il 30% amplificherà le diseguaglianze economiche e sociali. Uno dei rischi maggiori, infine, viene ritenuta la “fuga dalla realtà” e la perdita del contatto umano: l’80% degli italiani lo immagina come possibile “sottrattore” di tempo e attenzioni alla quotidianità.
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Ucraina: su gruppo Facebook 360 famiglie offrono ospitalità
YellowBlueHome raccoglie domanda-offerta,mille letti disponibili
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03 aprile 2022
19:11
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Dare ordine allo slancio solidale degli italiani, facendo incontrare chi è pronto ad aprire la propria casa con chi una casa non ce l’ha più.
Il gruppo Facebook YellowBlueHome (nome ispirato ai colori della bandiera ucraina) è nato il 1° marzo, a pochi giorni dall’invasione russa, per provare a mettere insieme domanda e offerta.
E oggi raccoglie la disponibilità di 360 famiglie italiane, per un totale di 960 posti letto.
Ideato da Lisa, Stefano e Yuliya, tre ragazzi di Monfalcone, il gruppo pubblica i post di tanti ucraini che cercano un alloggio per sé o per i connazionali, e parallelamente raccoglie le offerte degli italiani, che inserisce in un documento diviso per regioni e aggiornato costantemente.
Ad oggi sono 360 le offerte presenti. La maggior parte è per una donna con uno o due bambini al seguito, ma non manca chi mette a disposizione strutture più capienti. Ad Andria, ad esempio, c’è una villa di campagna che può ospitare fino a 10 persone, e a Lagonegro, in Basilicata, sono disponibili due camerate da 25 posti letto ciascuna in un ex convento.
Tra le Regioni la più ospitale risulta essere la Puglia, dove si contano 50 offerte per un massimo di 141 posti letto. Seguono il Lazio con 40 offerte (97 posti), la Lombardia con 35 (80 posti), la Sicilia con 34 (92 posti) e il Veneto con 29 offerte (65 posti).
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Pnrr: 400 milioni per Comuni digitali, avvisi al via oggi
Fino al 2026 2,65 mld per 22.000 enti,a fine mese tocca a scuole
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04 aprile 2022
15:17
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Al via oggi in tutta Italia gli avvisi per la digitalizzazione delle P.a.
locali, primo passo del mega progetto del Pnrr che, con uno stanziamento al 2026 di 2,65 miliardi, coinvolge 22.353 amministrazioni.
Si inizia dai Comuni che potranno beneficiare di circa 400 milioni per rafforzare l’identità digitale (SPID e Carta d’identità elettronica), migrare i servizi di incasso su pagoPA e attivare più servizi possibile su appIO. Gli enti potranno fare richiesta su un’apposita piattaforma aderendo ai progetti standard già predisposti. A fine mese, spiega il ministero della Transizione digitale, scatterà un’altra tranche per le scuole.
I fondi saranno progressivamente destinati anche alla migrazione al cloud (già dalla fine di questo mese) e all’implementazione della ‘piattaforma notifiche’, l’infrastruttura unica che permetterà alle P.a. di notificare gli atti amministrativi a valore legale alle persone fisiche e giuridiche. Le risorse saranno assegnate in ordine di prenotazione con l’erogazione di voucher, somme predefinite per tipologia e dimensione dell’amministrazione locale.
Il processo, già illustrato dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao alla Conferenza unificata, è stato realizzato attraverso l’interazione costante con Anci, Upi e Regioni. Gradualmente saranno infatti coinvolti, oltre ai Comuni, anche Regioni e Province, Asl, scuole, Università ed enti di ricerca. “I Comuni sono i più vicini alle esigenze dei cittadini e per questo – afferma Colao – devono essere considerati il punto di partenza per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione”.
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Ucraina: Ft, Huawei rischia sanzioni Usa se coopera con Russia
Vendite dispisitivi azienda a marzo cresciute del 300%
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04 aprile 2022
15:14
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La cinese Huawei potrebbe essere soggetta a nuove sanzioni statunitensi per l’espansione della cooperazione con la Russia, che si trova in difficoltà dopo che tante aziende tecnologiche occidentali hanno abbandonato il Paese.
Lo riferisce il Financial Times che ha consultato esperti del settore.
La testata afferma che se le compagnie come Nokia ed Ericsson taglieranno completamente i legami con Mosca, il Paese avrà bisogno del sostegno della Cina. Huawei e ZTE potrebbero svolgere un ruolo chiave per sostituire le infrastrutture di rete nel territorio. Stando a quanto riporta il giornale, che cita la società di analisi Mts, sembra che le vendite di telefoni Huawei nelle prime due settimane di marzo siano cresciute del 300%.
In Crimea, la Russia “ha abbandonato le apparecchiature per le telecomunicazioni occidentali nel territorio fortemente militarizzato e le ha sostituite con Huawei e ZTE”, ha affermato Hosuk Lee-Makiyama, esperto di telecomunicazioni presso the European Centre for International Political Economy. Secondo il Financial Times, i quattro centri di ricerca russi di Huawei stanno reclutando dozzine di ingegneri, l’azienda ha anche aperto nuovi punti di vendita e sviluppo commerciale a Mosca dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Inoltre, Huawei aveva già vinto una parte significativa dei contratti per il lancio di reti 4G e 5G in Russia, e insieme a ZTE controlla circa il 40-60% del mercato delle apparecchiature di rete wireless in Russia. Washington – scrive il Financial Tomes – sta osservando Huawei da vicino. Matthew Borman, funzionario delle esportazioni presso il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, nei giorni scorsi ha minacciato le società cinesi che aggirano le sanzioni russe con un “divieto completo non solo del commercio ma di qualsiasi transazione”.
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Clubhouse, profili privati per iscritti ucraini e russi
Misura per proteggere identità utenti
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04 aprile 2022
17:51
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Clubhouse, l’app con stanze solo audio – che dopo un periodo di boom in pandemia ha perso un po’ di appeal anche per la concorrenza – ha lanciato una nuova funzione per proteggere account in territori difficoltosi, come la Russia e l’Ucraina.
Stando ad un comunicato sul blog ufficiale, chiunque può decidere di rendere il proprio profilo privato, nascondendo così le informazioni pubbliche.
La novità è pensata per le persone che temono per la loro privacy ma è attivabile anche dagli altri.
Un modo, per i residenti in Ucraina e in Russia, contrari alla guerra in corso, di poter esprimere opinioni nelle chat room senza paura di poter essere perseguitati. A inizio marzo, la stanza “Decoding Live Russian Radio” aveva cominciato a trasmettere le comunicazioni non crittografate dei militari russi in Ucraina, destando così le preoccupazioni del governo di Mosca. Clubhouse rimane una delle poche società tecnologiche occidentali che non ha limitato i servizi per gli utenti in Russia. Questo permette ai dissidenti di utilizzare l’app per comunicare via audio, anche in modalità privata, ossia senza rendere pubbliche le sessioni.
Prima della novità odierna, le informazioni degli iscritti, comprese le generalità inserite e le stanze audio seguite, erano visibili a tutti. Una volta reso il proprio profilo “protetto”, i nuovi follower dovranno chiedere un’autorizzazione per accedere alle informazioni dell’utente, in maniera simile a quanto accade con gli account privati di Twitter e Instagram. Come reso noto dalla stessa azienda, dallo scoppio della guerra sono nate centinaia di stanze per consentire agli ucraini, sia dentro che fuori il Paese, di raccontare la loro esperienza con l’invasione russa. Una delle chat promosse da Clubhouse, chiamata “Ukrainian House”, coinvolge una media di 10.000 utenti a sessione.
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Covid: timori contagi cancellano E3 2022, fiera videogame
Rimandata a 2023, manifestazione si tiene a Los Angeles
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04 aprile 2022
11:11
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La Entertainment Software Association (Esa) che organizza la più grande fiera di videogiochi al mondo, la E3, ha confermato la cancellazione dell’edizione 2022.

Nei mesi scorsi Esa aveva sottolineato a più riprese che la kermesse si sarebbe tenuta in modalità ibrida, sia online che presso la sede storica di Los Angeles.
A gennaio però, aveva manifestato la decisione di tenere solo presentazioni via internet vista la ripresa dei contagi negli Stati Uniti. L’evento si tiene, di norma, presso il Convention Center della città della California. L’associazione ha sottolineato che “dedicherà tutte le energie e risorse per offrire un’esperienza E3 fisica e digitale la prossima estate”.
Dopo aver cancellato l’edizione del 2020, causa Covid, la manifestazione si era tenuta nel 2021 in forma prettamente digitale, con la promessa di un ritorno tra i padiglioni nel 2022. Il timore di una ripresa dei contagi e la scoperta della variante Xe in Europa, pongono un freno sull’organizzazione di grandi fiere di persona. Non è un caso se i colossi della tecnologia, come Google, avevano già anticipato la volontà, almeno per quest’anno, di presentare nuovi prodotti e servizi esclusivamente via internet. La prossima conferenza per sviluppatori della casa americana, il Google I/O dell’11 maggio, sarà infatti solo online, come probabilmente la Apple Worldwide Developer Conference, anch’essa dedicata al mondo degli sviluppatori.
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WhatsApp, limite a inoltro dei messaggi per contenere bufale
In versione di prova restrizione a invio dei messaggi ai gruppi
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04 aprile 2022
15:15
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WhatsApp sta mettendo in campo nuovi e più stringenti misure per limitare la diffusione di fake news.
L’ultima beta dell’applicazione pone infatti un freno più marcato alla funzionalità per inoltrare i messaggi.
Con la versione dell’app 2.22.8.11, rilasciata agli sviluppatori e agli iscritti al programma di prova, è possibile inoltrare un messaggio solo ad una chat di gruppo alla volta, una mossa per ridurre i rischi derivanti dalla propagazione di notizie false.
Come scovato dal sito di esperti WABetaInfo, su WhatsApp beta per Android e iOS, quando si seleziona un messaggio già presente negli inviati o ricevuti per inoltrarlo ai propri gruppi, si potrà scegliere un solo altro gruppo a cui mandarlo. Se si tenta di inoltrare la comunicazione anche ad altri gruppi, apparirà la notifica “I messaggi inoltrati possono essere inviati solo ad una chat di gruppo”. Il limite si applica alla stessa operazione di inoltro ma non vieta di selezionare nuovamente il messaggio e scegliere un’ulteriore finestra di gruppo a cui inviarlo.
Secondo Meta, che controlla WhatsApp, la novità dovrebbe rendere meno automatico la condivisione di news virali, potenzialmente false, ai propri amici. L’implementazione, la cui data di arrivo in una versione stabile del software è ancora da definirsi, giunge quattro anni dopo una funzione simile dedicata agli utenti di WhatsApp in India. Nel luglio del 2018, gli iscritti nel Paese avevano sperimentato il limite di inoltro di un singolo messaggio, con lo stesso clic, ad un massimo di cinque chat. Una decisione presa a seguito del crescente fenomeno del diffondersi di bufale e fake news che avevano provocato, in tutta l’India, incidenti e linciaggi contro persone accusate di compiere rapimenti di bambini, senza alcuna prova. A gennaio 2019, queste restrizioni sono state estese a livello globale.
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Twitter vola a Wall Street, Elon Musk ha quota del 9,2%
Nella pre-apertura salgono del 26%
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NEW YORK
04 aprile 2022
13:55
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Elon Musk è uno maggiore azionista di Twitter con una quota del 9,2%.
La partecipazione vale 2,89 miliardi di dollari e spinge i titoli della società che cinguetta che, nella contrattazioni che precedono l’apertura del mercato, salgono del 26%.
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Smart working: direttori personale, prosegue in 88% aziende
Indagine Aidp su 850 soggetti fra professionisti e imprese
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04 aprile 2022
13:58
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Il 58% circa delle aziende ha dichiarato che “stanno trovando difficoltà ad assumere, o trattenere i dipendenti, se non viene garantitolo lo smart working”, mentre “oltre l’88% ha confermato che dopo la data del 30 giugno continuerà la possibilità di lavorare in smart working e da remoto, contro l’11% che ha espresso un’intenzione contraria”.
Lo si legge in un’indagine condotta dall’Aidp (Associazione Italiana per la direzione del personale) a cui hanno risposto circa 850 tra professionisti e imprese.
La prospettiva, recita il testo, “è il lavoro ibrido tra modalità in presenza e da remoto: il 38% delle aziende, infatti, ha affermato che i dipendenti potranno lavorare da remoto almeno 2 giorni a settimana e il 14% almeno 1 giorno a settimana. Negli altri casi, con percentuali minori, si va da 3 ai 5 giorni fino ad una presenza di un solo giorno al mese”.
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Incendio a Milano: gravi danni alle reti Internet nel centro
Fibra bruciata serviva centinaia di clienti business
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MILANO
04 aprile 2022
14:21
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Con il passare delle ore, a Milano, appaiono sempre più ingenti i danni causati dall’incendio che ieri sera ha interessato cavi e sottoservizi in piazza San Babila, a poche centinaia di metri dal Duomo.
I tecnici di varie aziende elettriche sono al lavoro con oltre dieci squadre per ripristinare le centraline e i cavi bruciati: la corrente è tornata già da stamani quasi ovunque ma la linea Internet è invece interrotta “per centinaia di clienti business – spiega un tecnico – dato che moltissimi cavi in fibra ottica sono andati distrutti” e si teme che la normalità, per condomini, negozi e uffici, possa tornare solo tra questa sera e domani.
Le fiamme hanno causato anche danni gravi al San Babila caffè, all’angolo con corso di Porta Venezia, e più superficiali alla facciata dello stabile prospicente al cantiere della M4, al numero civico 4 della piazza.   CRONACA

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A Elon Musk il 9,2% di Twitter, è il maggiore azionista
I titoli della società che cinguetta volano,’attesi cambiamenti’
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NEW YORK
05 aprile 2022
08:09
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Elon Musk acquista una grossa partecipazione in Twitter, facendo salire alle stelle le azioni della società.
Musk ha una quota del 9,2% con cui diventa il maggiore azionista.
La partecipazione vale 2,89 miliardi di dollari e spinge i titoli della società che cinguetta che chiude in forte rialzo a Wall Street, dove le quotazioni salgono del 27%. E’ il rally maggiore dallo sbarco in Borsa del 2013.
Musk, l’uomo più ricco del mondo e CEO della società di veicoli elettrici Teslae SpaceX, è un utente abituale di Twitter che pubblica spesso messaggi, anche controversi. Secondo un documento depositato presso la US Securities and Exchange Commission (SEC), il miliardario sudafricano ha acquisito quasi 73,5 milioni di azioni Twitter, una quota del 9,2% nella società. Sulla base del prezzo di chiusura di venerdì delle azioni della società, il suo investimento ammonta a quasi 2,9 miliardi di dollari.
“Ci aspetteremmo che questa partecipazione fosse solo l’inizio di conversazioni più ampie con il consiglio di amministrazione/gestione di Twitter che potrebbe alla fine portare a una partecipazione attiva e a un potenziale ruolo di proprietà più aggressivo di Twitter”, hanno scritto gli analisti Daniel Ives e John Katsingris di Wedbush in un Nota.
Musk ha lanciato un sondaggio su Twitter il 25 marzo, affermando che “la libertà di parola è essenziale per una democrazia funzionante. Credi che Twitter aderisca rigorosamente a questo principio?” Più di due milioni di persone hanno votato al sondaggio, con oltre il 70% che ha detto “no”. “Dato che Twitter funge de facto da piazza pubblica cittadina, il mancato rispetto dei principi della libertà di parola mina fondamentalmente la democrazia. Cosa si dovrebbe fare?” ha continuato il giorno successivo. “È necessaria una nuova piattaforma?”
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Dalle auto agli ospedali, le realtà nel mirino del Cybercrime
Bordi (Leonardo), in 85% casi difese abbassate per disattenzione
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04 aprile 2022
17:50
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Automobili, aerei, fino ad acquedotti, ospedali e centrali elettriche: in una realtà sempre più digitalizzata anche il mondo fisico deve fare i conti con gli attacchi cyber.
Come vere e proprie armi, anche gli invisibili bit possono prendere il controllo o colpire cose ‘reali’.
Sono alcuni dei pericoli della digitalizzazione e di cui, spiega Stefano Bordi, Direttore della Cyber & Security Academy di Leonardo, c’è ancora troppa poca consapevolezza: l’85% degli attacchi informatici supera le difese a causa di disattenzioni umane.

“Spesso si pensa agli attacchi cyber come una sola questione di dati, come ricatti o furti di informazioni, ma sono ora in crescita anche attacchi capaci di bloccare o distruggere infrastrutture reali. Un settore che va sotto il nome di Cyber physical”, ha spiegato Bordi. Un fenomeno reso possibile dall’incontro di due mondi: digitale e analogico.

La digitalizzazione applicata al mondo fisico ha aperto una rivoluzione straordinaria, ad esempio l’interconnessione di macchinari all’interno di catena di produzione che possono essere monitorati e gestiti in tempo reale, oppure il controllo remoto della propria casa, ma porta con sé anche grandi sfide per la sicurezza.

Due mondi che si incontrano portano tanti vantaggi, ma anche i loro ‘nemici’. E così il mondo cyber entra in quello fisico: dalle porte di ingresso digitali. Sono diventati realtà attacchi che solo fino a poco fa erano pensabili solo nella fantascienza, come quello che a marzo ha penetrato la rete idrica della Florida e ha manomesso i livelli di acidità dell’acqua potabile. Automobili, aerei, persino ospedali e centrali elettriche ora sono altamente digitalizzati e il pericolo che possano essere controllati da malintenzionati dall’esterno esiste concretamente.

“Esattamente come nel mondo reale – ha aggiunto Bordi – esiste un mercato nero di armi cyber in vendita per compiere azioni criminali di ogni tipo”. Per contrastare i cyber criminali, come nel mondo reale, esistono tante contromisure ma uno dei grandi problemi è la mancanza di consapevolezza.

E’ anche questo uno dei motivi della nascita della Cyber & Security Academy di Leonardo, un centro che ambisce a fornire le competenze e le capacità necessarie per supportare la transizione digitale a difesa, pubblica amministrazione, infrastrutture critiche e imprese e fronteggiare le minacce alla sicurezza.

Al suo interno strumenti potentissimi, come le piattaforme Cyber Range e Cyber Trainer, in cui replicare scenari di ‘battaglia cyber’ in cui addestrare personale, identificare eventuali debole delle infrastrutture e formare quante più persone possibile in Italia e in Europa.

“Servono strumenti di difesa sempre più efficaci ma soprattutto più consapevolezza a tutti i livelli nel curare la sicurezza. Un settore visto ancora spesso come un costo”. Ma anche tanta formazione: “l’85% degli attacchi che arrivano a buon fine – ha concluso Bordi – derivano da ingenuità o disattenzione umana”.
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Zaki: ancora un rinvio, processo aggiornato al 21 giugno
L’annuncio della sorella Marise al termine dell’udienza a Mansura
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MANSURA
05 aprile 2022
14:28
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È stato aggiornato al 21 giugno il processo a carico di Patrick Zaki in corso a Mansura: lo ha detto Marise, la sorella dello studente egiziano dell’Università di Bologna al termine dell’udienza svoltasi stamattina presso il Palazzo di Giustizia di Mansura, in Egitto sul delta del Nilo, a città natale di Patrick.
I legali di Patrick hanno fatto ricorso a “un’altra tattica” chiedendo di consentire allo studente egiziano dell’Università di Bologna di viaggiare all’estero in attesa che venga pronunciata la sentenza su un caso analogo che ha rilevanza ai fini di quello di Patrick: lo ha riferito lo stesso attivista egiziano in dichiarazioni subito dopo la conclusione dell’udienza a Mansura.
“Ci rassicurerebbe sapere che in questo momento in cui l’attenzione del mondo è doverosamente concentrata su altro in qualche stanza della Farnesina si continui a pensare a Patrick Zaki e a cercare soluzioni per farlo tornare al più presto in libertà”.
Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia alla notizia dell’ennesimo rinvio del processo.
“Si potrebbe chiamare cronaca di un rinvio annunciato. Questo non va bene, Patrick è bloccato nelle maglie di un sistema giudiziario che prima lo ha tenuto per 22 mesi in attesa del processo e ora lo sta trattenendo dentro un processo che non si sa quando finirà”.
Questa mattina all’arrivo in tribunale il ricercatore aveva detto di aspettarsi un rinvio. “La mia esperienza mi dice che sarà rinviata”, ha insistito, aggiungendo che “la cosa buona è che ora sono libero e spero che sarò libero anche alla fine” del processo. “Spero di vedervi di nuovo”, ha detto ancora Patrick rivolgendosi idealmente ai suoi sostenitori italiani. Al tribunale anche due diplomatici italiani, accompagnati questa volta da rappresentanti di Germania, Francia, Usa e Canada.
Zaki: stamattina quinta udienza, verso altro aggiornamento
Questa mattina il ricercatore dai suoi social aveva denunciato di essere sotto “un enorme attacco informatico”. “Che buon inizio!!”, aveva aggiunto riferendosi all’udienza odierna del processo.
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Quella di stamattina era la quinta udienza del processo in corso a Mansura, sul delta del Nilo, a carico di Patrick Zaki. Il ricercatore egiziano dell’Università di Bologna è accusato di diffusione di notizie false ai danni dell’Egitto. L’avvocata principale di Zaki , Hoda Nasrallah, ha dichiaratamente smesso di formulare previsioni. Secondo fonti giudiziarie egiziane anche l’udienza di oggi si concluderà senza sentenza e solo con un “lungo” aggiornamento. Quello disposto da ultimo il primo febbraio era stato di oltre due mesi.
L’attivista per i diritti umani e civili è a piede libero dopo la scarcerazione avvenuta l’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, ma non può tornare in Italia. Patrick convive col rischio di altri cinque anni di carcere per aver scritto un articolo su alcuni casi di discriminazione di cristiani egiziani che configurerebbe il reato di “diffusione di notizie false” ai danni dell’Egitto.
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Zaki: ‘sono sotto enorme attacco informatico’
Dalla scorsa notte presi di mira i suoi account social e mail
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MANSURA
05 aprile 2022
08:09
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Dalla scorsa notte “sto affrontando un enorme attacco informatico sui miei account di posta elettronica e social media”: lo ha scritto stamattina su Twitter Patrick Zaki limitandosi ad aggiungere “che buon inizio!!” con implicito riferimento all’udienza odierna del suo processo.

Si tiene stamattina infatti la quinta udienza del processo in corso a Mansura, sul delta del Nilo, a carico di Patrick Zaki con l’accusa di diffusione di notizie false ai danni dell’Egitto dove viene previsto un nuovo aggiornamento.
L’avvocata principale dello studente egiziano dell’Università di Bologna, Hoda Nasrallah, ha dichiaratamente smesso di formulare previsioni.
Fonti giudiziarie egiziane hanno però previsto che anche l’udienza di oggi si concluderà senza sentenza e solo con un “lungo” aggiornamento. Quello disposto da ultimo il primo febbraio era stato di oltre due mesi.
L’attivista per i diritti umani e civili è a piede libero dopo la scarcerazione avvenuta l’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, ma non può tornare in Italia. Patrick convive col rischio di altri cinque anni di carcere per aver scritto un articolo su alcuni casi di discriminazione di cristiani egiziani che configurerebbe il reato di “diffusione di notizie false” ai anni dell’Egitto.
L’appuntamento per gli avvocati è alle nove ora locale e italiana presso l’ala nuova del vecchio Palazzo di Giustizia di Mansura, davanti alla Corte della Sicurezza dello Stato per i reati minori (o d’emergenza) della città natale di Patrick. Visto che da sabato è iniziato il Ramadan, il mese sacro islamico del digiuno diurno e della preghiera in cui le attività rallentano e si accorciano gli orari d’ufficio, è prevedibile che l’esito dell’udienza venga annunciato già in mattinata.
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Luna: Artemis, nuovo stop al test e si ritenta a giorni
Ancora un problema tecnico a valvole di ventilazione
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05 aprile 2022
09:32
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Nuovo stop al test di Terra per Artemis, la missione della Nasa per il ritorno alla Luna.
Il conto alla rovescia è stato fermato per la seconda volta.
Dopo che il 3 aprile un problema tecnico alle valvole di ventilazione aveva costretto a interrompere il caricamento del propellente, anche il secondo test è stato interrotto per un problema analogo, rende noto la Nasa. Probabilmente saranno necessari giorni prima di affrontare un nuovo tentativo.
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Google, un monopattino a dipendenti che tornano in ufficio
Nelle sedi Usa ‘Ride Scoot’ per incentivare mobilità elettrica
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05 aprile 2022
09:39
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Dal 1 aprile, molti giganti della tecnologia, inclusa Google, hanno avviato i piani di rientro in ufficio negli Stati Uniti.
Il colosso di Mountain View, con varie sedi dislocate negli Usa, ha deciso di incentivare il ritorno a lavoro dei dipendenti.
Tramite l’iniziativa ‘Ride Scoot’, Big G dona ad ogni lavoratore un monopattino elettrico Model One di Unagi per i viaggi di andata e ritorno, favorendo così la mobilità elettrica a fronte di una riduzione delle auto su strada. Le sedi coinvolte sono quelle del quartier generale di Mountain View, Seattle, Kirkland, Irvine, Sunnyvale, Playa Vista, Austin e New York.
Con il programma, i dipendenti potranno ricevere gratuitamente l’abbonamento mensile al Model One di Unagi, che sul mercato viene venduto a 990 dollari, a patto che lo usino almeno 9 volte ogni 30 giorni. L’autonomia del monopattino è di circa 25 km, quindi un requisito è quello di trovarsi ad una distanza non superiore per raggiungere il lavoro da casa. “Le persone si sono davvero abituate a lavorare da casa. Le aziende stanno cercando di fare tutto il possibile per migliorare l’esperienza del ritorno”, ha spiegato a The Verge David Hyman, fondatore e amministratore delegato di Unagi, che è partner del progetto. Hyman ha affermato che Unagi ha stretto accordi con altre aziende per iniziative simili. Tra queste, Salesforce, che si occupa di servizi cloud in tutto il mondo. Un concorrente di Google, Apple ha reso noti i piani di ritorno alla normalità. I dipendenti devono tornare in ufficio almeno una volta alla settimana entro l’11 aprile, due volte a settimana entro la fine del mese e il lunedì, il martedì e il giovedì entro il 23 maggio.
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter
Lancia sulla piattaforma il sondaggio sul tasto modifica
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05 aprile 2022
15:21
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter.
Lo annuncia la società che cinguetta, sottolineando di aver raggiunto un accordo con il patron di Tesla affinché non superi la quota del 14,9% della società.
“Molto contento di Elon nel consiglio di amministrazione di Twitter”. Lo twitta il fondatore di Twitter, Jack Dorsey. Dorsey e Elon Musk sono accomunati dalla passione per le criptovalute, oltre a essersi dimostrati reciproca stima pubblicamente in diverse occasioni.
Ieri la notizia che Musk ha acquistato il 9,2% delle azioni della piattaforma, facendo volare i titoli della società. Poche ore dopo il patron di Tesla e SpaceX ha lanciato dal suo prifilo il sondaggio informale: volete il tasto modifica? L”edit button’ così detto è da tempo richiesto da molti utenti e presente su altri social come Facebook e Instagram, ed è la possibilità di modificare un post già scritto. Al momento vincono i sì. Tra i tanti i commenti c’è chi chiede che la modifica venga fatta a due condizioni: che sia disponibile solo per pochi minuti, 5-10, e, se apportata, un link dimostra cosa è stato cambiato per avere traccia del post precedente. “Sembra ragionevole”, risponde Musk a questa proposta:

In queste ore in cui il capo di Tesla e SpaceX è diventato maggiore azionista di Twitter, è arrivata anche la richiesta di alcuni conservatori pro-Trump di far tornare l’ex presidente su Twitter, è stato sospeso definitivamente il 9 gennaio 2021. Nei giorni precedenti l’annuncio dell’acquisto delle azioni della piattaforma, Musk ha twittato più volte mettendo in discussione le regole sulla libertà di parola e riflettendo sulla necessità di una nuova piattaforma di social media.
Elon Musk è sempre stato un estimatore di Jack Dorsey, ex fondatore di Twitter che ha laciato l’incarico di Ceo a novembre 2021. Al suo posto è stato nominato Parag Agrawal, su cui Musk ha espresso preplessità:

Robot ‘morbidi’ come piante e semi, per proteggere pianeta
A Edimburgo la Conferenza internazionale della robotica soffice
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05 aprile 2022
09:45
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Mini robot biodegradabili ispirati ai semi delle piante, bracci flessibili come i polpi o sensori biodegradabili che imitano le foglie: sono i tanti volti della robotica morbida, machine che non hanno componenti rigide.
Ad esplorare le potenzialità di questo promettente settore della robotica è interamente dedicata la quinta edizione della Conferenza internazionale sulla soft robotics al via oggi a Edimburgo.
“I robot morbidi sono intrinsecamente sicuri perché non hanno parti rigide e hanno tantissime potenziali applicazioni impossibili per la robotica tradizionale, ad esempio per muoversi in esplorazione in ambienti molto difficili o stretti oppure in ambito agroalimentare per manipolare oggetti delicati come la frutta, oppure per monitore l’ambiente”, ha spiegato la co-organizzatrice della Conferenza e Direttore associato per la Robotica all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Barbara Mazzolai.
Microrobot I-seed ispirati ai semi delle pianti, biodegradabili e capaci di realizzare il monitoraggio del suolo e dell’aria, oppure sensori biocompatibili capaci di aderire sulle piante per verificarne i parametri vitali, sono solo alcuni dei progetti più recenti e che rendono l’idea delle tante possibilità offerte dall’elettronica flessibile.
“Sono tantissimi gli scenari che si stanno aprendo – ha aggiunto Mazzolai – e soprattutto si iniziano a vedere anche le prime aziende che stanno commercializzando prodotti nati da queste nuove idee nate dalla robotica morbida”.
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Microsoft crea un gruppo di lavoro dedicato ad Android
Risponderà a Panos Panay per progetti che avvicinano i 2 sistemi
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05 aprile 2022
13:43
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Con la volontà di avvicinare sempre di più il mondo Windows ad Android, con software e progetti collaterali, Microsoft ha creato un nuovo gruppo di lavoro focalizzato sul sistema operativo di Google.
Reso noto da una comunicazione interna del Chief Product Officer di Microsoft, Panos Panay, diffusa dal sito Windows Central, il team prende il nome di ‘Android Microsoft Platform and Experiences’ (AMPX) e ingloba tutte le iniziative precedenti che interessano Android, tra cui il sistema operativo Surface Duo OS, le app SwiftKey, Phone Link, Microsoft Launcher e altri lavori minori.
In precedenza, i progetti erano sotto team differenti, come la divisione Microsoft Mobile Experiences (MMX), che si occupava anche delle applicazioni per iOS e iPadOS.
Un portavoce di Microsoft ha confermato la riorganizzazione a Windows Central: “Come tutte le aziende, valutiamo regolarmente la nostra attività. Di recente abbiamo apportato una modifica organizzativa per accelerare il nostro impatto e servire meglio i clienti e partner”. Il nuovo gruppo risponderà direttamente a Panay, a capo dell’iniziativa Surface e di tutto ciò che interessa Windows.
Il legame tra Microsoft e Google non è una novità. Da anni, l’azienda ha lanciato su Android la suite di produttività Office, oltre alle app di Outlook e Teams. Con alcune aziende, come Samsung, il colosso aveva anche stretto partnership particolari per semplificare la connessione tra gli smartphone e i computer. Proprio di recente, Microsoft ha ampliato il supporto agli smartphone Honor per l’utilizzo di alcune app installate sul telefono in una finestra del computer, una funzionalità fino ad oggi esclusiva dei dispositivi Samsung e Surface Duo.
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Scoperto nuovo malware russo, si chiama AcidRain
Per ricercatori SentinelLabs responsabile attacco a ViaSat
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05 aprile 2022
14:49
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Emergono ulteriori dettagli su quello che è stato al momento il cyber attacco più importante e sofisticato da quando è scoppiata la guerra in Ucraina e rivolto alla rete satellitare ViaSat.
Avvenuto a ridosso del 24 febbraio, giorno dell’invasione russa, ha interrotto il servizio internet satellitare per decine di migliaia di clienti in tutta Europa, anche in Italia.
L’attacco ha preso di mira i modem destinati a collegare il servizio ai clienti in Ucraina e altri paesi e ha messo fuori uso alcune turbine eoliche in Germania.
Secondo gli esperti di sicurezza di SentinelLabs, il responsabile dell’attacco è un nuovo e pericoloso malware denominato AcidRain, che ha preso di mira router e modem. Ed è di tipo ‘wiper’, cioè cancella file e dati.
I ricercatori di SentinelLab, le cui indagini sono ancora in corso, hanno trovato diverse analogie tra le modalità di azione di AcidRain e un altro attacco del 2018 riconducibile ad noto gruppo APT (Sandworm) che fa capo direttamente al governo russo, come ha dichiarato la stessa Fbi. AcidRain è il settimo virus wiper correlato all’invasione russa dell’Ucraina.
L’attacco informatico a ViaSat ha disabilitato i modem dei clienti che si interfacciano con il satellite KA-SAT di ViaSat per il loro servizio internet. ViaSat ha sede negli Usa e lavora come appaltatore della difesa per il governo americano, ha anche un contratto con la polizia e l’esercito ucraino. Su questo attacco a ViaSat stanno indagando l’intelligence ucraina insieme agli analisti della National Security Agency (Nsa) degli Stati Uniti e l’organizzazione francese di cybersecurity Anssi.
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Hack: è polemica tra Fondazione e mondo della scienza
Comune Trieste ha commissionato catalogazione 18mila volumi
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TRIESTE
05 aprile 2022
11:26
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E’ polemica tra il mondo della scienza e la Fondazione Margherita Hack dopo che il Comune di Trieste ha patrocinato alcuni eventi organizzati dalla Fondazione stessa per l’ anniversario della nascita dell’astrofisica (12 giugno), cui è affidata l’organizzazione della catalogazione di 18mila volumi, che la scienziata e suo marito donarono alla città.

“Non capiamo quale sia il problema: facciamo una catalogazione a nostre spese, che poi lasceremo a Trieste, e veniamo bersagliati.
Perché?”, è stata l’ultima dichiarazione di Marco Santarelli, direttore generale della Fondazione, laureato in filosofia e insegnante di Design management, esperto di teoria delle reti in fisica e sicurezza nazionale e autore, con la Hack, di tre libri; inoltre “presente alla catalogazione dei volumi a casa della scienziata quando era ancora in vita”.
Per Fabrizio Fiore, direttore Osservatorio astronomico di Trieste, “se si deve ricordare Margherita, lo devono fare i colleghi. In più ho saputo che ci sono appunti e manoscritti tra questi volumi: sarebbe prezioso farli vedere anche a noi, perché una persona non del mestiere potrebbe non capire”.
Eda Gjergo, indicata con la madre erede della scienziata e del marito, dalla Cina, dove si trova per lavoro, ha fatto sapere di non essere a conoscenza dell’ esistenza “di una Fondazione fino a un mese fa”.
Tranchant il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, “se la Fondazione ne ha titolo, la convenzione per la catalogazione verrà mantenuta, altrimenti si revocherà”.
Sul sito della Fondazione, che ha sede a Teramo, è riportato l’unico libro pubblicato dalla Fondazione stessa, scritto dall’On. Angelo Tofalo, “Intelligence Collettiva. Appunti di un Ingegnere rapito dai Servizi Segreti”.
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Poste: educazione digitale su cookie e privacy policy
Tra obiettivi aumentare consapevolezza su uso strumenti digitali
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05 aprile 2022
12:09
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Nell’ambito del percorso di Educazione Digitale, promosso da Poste Italiane, è stato approfondito il tema dei cookie e delle privacy policy, elementi tecnici e normativi alla base del nuovo ecosistema digitale e che è opportuno conoscere per gestire consapevolmente i propri dati.

Al centro del recente podcast il Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR): sono stati illustrati quali siano gli elementi a cui prestare attenzione, le caratteristiche delle diverse finalità e le modalità con cui ogni utente può esercitare i propri diritti.

Sono state fornite anche tutte le indicazioni e le caratteristiche dei cookie, i piccoli file che vengono installati sul dispositivo quando si visita un sito o si accede a un social, diversi per tipo e finalità: dal semplice supporto al caricamento della pagina web, fino alla raccolta di dati per conoscere le preferenze dell’utente e profilarlo a scopo commerciale.
È possibile consultare gratuitamente i percorsi tematici multimediali di Educazione Digitale al link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale.html ed iscriversi ai webinar in programma nel corso dell’anno. Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale.

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Il clima della Terra si studierà in orbita a bordo della Iss
Grazie alla collaborazione tra Thales Alenia Space e Microsoft
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12 aprile 2022
12:43
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Sarà possibile studiare il clima della Terra, e molto altro, direttamente dallo spazio, effettuando i calcoli a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Thales Alenia Space e Microsoft, infatti, lavoreranno insieme per sbloccare nuove applicazioni di elaborazione dei dati climatici in orbita, grazie all’Intelligenza Artificiale (AI).
Questa capacità di calcolo nello spazio consentirà una raccolta dati più veloce e informazioni di osservazione della Terra immediatamente applicabili, per la sorveglianza, la comprensione e la protezione del nostro pianeta. La dimostrazione a bordo della Stazione Spaziale è prevista per il 2023.
La collaborazione strategica intende rendere l’osservazione geo-spaziale più accessibile, ponendo sul mercato strumenti di Intelligenza Artificiale per l’osservazione dello spazio (come DeeperVision) di più facile accesso a tutti gli sviluppatori.
Infatti, oltre alla connettività avanzata ed al calcolo nello spazio nell’ambito della Space Edge Computing (Sec), le due aziende rafforzeranno anche la cooperazione iniziata nell’aprile 2021, con l’integrazione di DeeperVision di Thales Alenia Space in Azure Orbital Microsoft. In questo modo, i clienti saranno in grado di utilizzare tutte le funzionalità per elaborare i flussi di dati e generare informazioni tempestive.
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Stanzione, in 25 anni la privacy è diventata diritto di tutti
Garante, “in guerra si eviti la pornografia del dolore”
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05 aprile 2022
15:11
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In un quarto di secolo la privacy da diritto borghese è diventata una conquista di tutti, a sostegno della libertà e della democrazia.
E’ il bilancio che traccia il presidente dell’Autorità Garante per la Privacy, Pasquale Stanzione, in un’intervista rilasciata in occasione della presentazione del libro fotografico “25 anni di Privacy in Italia.
Dalla distanza di cortesia all’algoritmo”. Il volume, realizzato in collaborazione con l’agenzia, ripercorre i mandati che si sono succeduti dal 1997 ad oggi e verrà presentato il 6 aprile alle 15.30 a Roma, presso la Camera di Commercio – Tempio di Adriano.
Quali sono le principali conquiste di questo quarto di secolo? “Indubbiamente la democratizzazione della privacy; la sua affermazione come diritto sempre più di tutte e tutti e, soprattutto, degli ultimi. Nato e percepito, in origine, come tradizionale prerogativa borghese, il diritto alla privacy si è progressivamente affermato come potente strumento di garanzia delle fasce deboli”.
La guerra, insieme alle vite umane, spazza via i diritti dei singoli. Come tutelare le persone vulnerabili? “Come ogni emergenza, la guerra amplifica la dimensione della necessità e induce a sottovalutare l’importanza dei diritti. A farne le spese sono, quasi sempre, i soggetti più vulnerabili per condizione sociale, economica, personale. E questo è inaccettabile. Ecco perché, ad esempio, proprio rispetto alla guerra abbiamo ribadito l’esigenza di evitare, pur nel prezioso esercizio della libertà d’informazione, la pornografia del dolore”.
Nel corso della pandemia si è cercato di conciliare le esigenze di tutela della privacy e della salute pubblica. E’ soddisfatto del lavoro svolto? Quali sono le criticità da superare? “La pandemia ci ha insegnato a ricercare sempre, dietro pretesi antagonismi, una sinergia virtuosa tra l’io e il noi, la libertà e la solidarietà. La privacy è stata un’interprete importante di quest’esigenza di bilanciamento, dimostrando la rilevanza della sua “funzione sociale” nel garantire un equilibrio democraticamente sostenibile con le esigenze collettive”.
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Mercato Intelligenza artificiale in Italia supererà 1 mld
Previsioni Assintel per il 2022
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06 aprile 2022
09:25
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Il mercato dell’Intelligenza Artificiale è in forte crescita anche in Italia: dagli 860 milioni di euro del 2021 si arriverà a 1,1 miliardi nel 2022 fino a raggiungere 1,4 miliardi di euro nel 2023.
Sono le stime di Assintel Report, l’osservatorio permanente sul mercato digitale realizzato dall’associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio e curato da Idc.
“L’area di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale è la punta di diamante di tutto quel segmento legato all’automazione dell’analisi dei big data, che ha un ruolo chiave nell’attuale economia mondiale – spiega una nota – Circa il 5% delle aziende in Italia, soprattutto di grandi dimensioni, ha pianificato un investimento nelle piattaforme di Big Data Analysis nei prossimi 12 mesi: il segmento ha toccato un valore complessivo di circa 2,5 miliardi di euro nel 2021 e potrebbe superare i 3 miliardi di euro nel 2023.
Quasi l’80% di queste imprese sta intraprendendo un processo di riorganizzazione aziendale più o meno ampio, oltre il 60% sta cercando di realizzare nuovi modelli di interazione con i clienti oppure sta mirando a processi di internazionalizzazione e ingresso in nuovi mercati”.
Il Machine Learning e l’Intelligenza Artificiale rappresentano un’area di investimento strettamente correlata alla precedente, sottolina Assintel, “ma con aspettative di un altro ordine di grandezza: investire negli algoritmi è il marchio distintivo degli imprenditori più innovativi, quelli che hanno una visione chiara del futuro e un’ambizione radicale al cambiamento: si tratta di meno del 5% delle imprese in Italia e circa un quinto delle grandi aziende”.
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter
Ma non potrà salire oltre il 14,9% della società
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NEW YORK
05 aprile 2022
16:59
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Elon Musk entra nel consiglio di amministrazione di Twitter.
Lo annuncia la società che cinguetta, sottolineando di aver raggiunto un accordo con il patron di Tesla affinché non superi la quota del 14,9% della società.

Il mandato di Musk nel consiglio di amministrazione di Twitter scadrà nel 2024 e durante l’incarico – e nei 90 giorni successivi – la quota di Musk nella società che cinguetta non potrà salire oltre la soglia stabilita.
L’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal, si dice “emozionato” dall’ingresso di Musk. “Crede nel servizio e ne è anche critico che è quello di cui abbiamo bisogno per renderci più forti nel lungo termine”, afferma Agrawal.
Il titolo è in netto rialzo a Wall Street per il secondo giorno consecutivo.
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Forbes incorona Musk più ricco del mondo,Bezos e Arnault seguono
In Italia primo Ferrero,seguono Del Vecchio, Armani e Berlusconi
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NEW YORK
05 aprile 2022
17:41
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Elon Musk è l’uomo più ricco del mondo.
A incoronare il patron di Tesla per la prima volta è la classifica dei paperoni di Forbes, secondo la quale all’11 marzo Musk valeva 219 miliardi di dollari.
Al secondo posto c’è Jeff Bezos con 171 miliardi, mentre in terza posizione di piazza Bernard Arnault con 158 miliardi.
In Italia il piu’ ricco è Giovanni Ferrero, il re della Nutella, con una fortuna stimata in 36,2 miliardi di dollari.
Ferrero è al 36mo posto. Leonardo del Vecchio è il secondo più ricco del paese, e 52mo nella classifica generale, con 27,3 miliardi. Lo seguono a distanza da Giorgio Armani con 7,8 miliardi e Silvio Berlusconi con 7,1 miliardi.
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Google Maps, mostra pedaggi e navigazione da Apple Watch
In arrivo aggiornamenti nelle prossime settimane
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
06 aprile 2022
15:16
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Google Maps si aggiorna, arrivano tre nuove funzionalità per pianificare i viaggi.
Ci sono le informazioni sui pedaggi stradali, per tenere conto delle diverse tariffe quando si valutano le opzioni di percorso; ma anche le mappe più dettagliate con informazioni come la larghezza delle strade, marciapiedi, semafori e segnaletica.
Infine, più integrazione con iOS e Siri.
Ad esempio, si potrà accedere a Maps dalla schermata iniziale con i nuovi widget; le funzionalità di ricerca e direzione di Maps saranno più facilmente accessibili direttamente da Spotlight e Siri, e si potrà navigare anche dall’Apple Watch.
La prima funzione, quella sui pedaggi, arriva su Android e iOS questo mese per quasi 2000 strade a pedaggio negli Stati Uniti, India, Giappone e Indonesia, ma ci sono altri paesi in programma. La seconda, sarà disponibile in alcuni paesi nelle prossime settimane su Android, iOS, Android Auto e CarPlay. La terza arriva nei prossimi mesi, con una funzionalità di ricerca Siri migliorata che arriverà quest’estate.
“Con i nuovi aggiornamenti possiamo dire addio ai problemi di pianificazione dei viaggi e delle vacanze, risparmiare ed esplorare un posto nuovo”, spiega la società in un post ufficiale.

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Usa sanzionano Hydra, maggiore piattaforma dark web russo
La misura segue un’operazione della polizia tedesca
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WASHINGTON
06 aprile 2022
00:46
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Gli Usa hanno sanzionato Hydra, la più grande piattaforma al mondo del dark web in lingua russa, e la valuta virtuale di scambio Garantex.
Lo ha reso noto il dipartimento di Stato americano, sottolineando che si tratta di una misura che segue un’ operazione della polizia tedesca contro la stessa piattaforma.

“L’azione di oggi – coordinata con i nostri alleati e partner – blocca l’infrastruttura per i cyber attacchi con riscatto, nonchè gli attori e gli obiettivi dell’abuso della valuta virtuale per riciclare i pagamenti”, ha spiegato il dipartimento.
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Ucraina: Twitter annuncia limiti a accesso propaganda russa
Siti ufficiali di Mosca non verranno più ‘raccomandati’
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SAN FRANCISCO
06 aprile 2022
05:05
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Twitter ha annunciato l’introduzione di misure che limiteranno l’impatto della propaganda ufficiale russa sull’Ucraina sul suo social network.

Gli account ufficiali russi non verranno più “raccomandati” agli utenti di Twitter su tutte le categorie dell’app, inclusa la ricerca, fa sapere la piattaforma in un comunicato.
Twitter, come Facebook e Instagram, aveva già messo al bando i media ufficiali russi Rt e Soputnik, considerandoli fabbriche di ‘fake news’.
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Twitter sta lavorando a pulsante di modifica dei post
La funzionalità sarà in prova per gli abbonati di Twitter Blue
TECNOLOGIA TUTTE LE NOTIZIE
06 aprile 2022
17:06
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Il team di Twitter ha confermato che presto arriverà la tanto attesa funzione di modifica dei post.
L’opzione, a lungo richiesta dagli utenti, è stata tirata in ballo anche da Elon Musk che, prima di diventare principale azionista di Twitter ed entrare nel Cda dell’azienda, aveva ipotizzato l’apertura di un suo social network, con la possibilità di modificare i post.
Ieri, un sondaggio su Twitter pubblicato dallo stesso Musk ha raccolto 4 milioni di voti alla domanda “volete un pulsante di modifica?”. Il 73,6% ha risposto in positivo.
“Ora che tutti se lo chiedono sì, stiamo lavorando su una funzione di modifica dall’anno scorso e non abbiamo avuto l’idea da un sondaggio. Avvieremo dei test all’interno del programma Twitter Blue nei prossimi mesi per capire cosa funziona e cosa no” ha scritto il team. Twitter Blue prevede il pagamento di un canone periodico per accedere a opzioni aggiuntive del social prima che vengano diffuse ampiamente, così come a contenuti esclusivi prodotti da vip e influencer. Jay Sullivan, vicepresidente dei prodotti di consumo di Twitter, ha affermato in una serie di post che l’editing è “la funzionalità Twitter più richiesta negli anni”. L’azienda ha esaminato come abilitare la modifica “in modo sicuro sin dal 2021, valutando aspetti come i limiti di tempo, i controlli e la trasparenza su ciò che è stato modificato. Il pulsante potrebbe essere utilizzato in modo improprio per alterare il dibattito.
Proteggere l’integrità della conversazione pubblica è la nostra massima priorità”. L’ex CEO di Twitter, Jack Dorsey, in passato si era dimostrato riluttante ad aggiungere una funzionalità del genere. Nel corso del 2018 , il manager aveva espresso preoccupazione per il fatto che un pulsante di modifica avrebbe permesso agli utenti di cambiare il significato di un tweet dopo averlo condiviso. Più tardi, nel 2020, si era spinto con il dire che la funzione non sarebbe mai arrivata su Twitter, non sotto la sua guida.
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Germania chiude Hydra, negozio russo sul dark web
Il sito vendeva droghe e armi a clienti in Russia e paesi vicini
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06 aprile 2022
15:12
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La Germania ha chiuso i server per il mercato dark web russo Hydra.
Dopo la sanzione da parte degli Stati Uniti, le autorità hanno interrotto l’infrastruttura dei server, localizzati sul territorio tedesco, che tenevano in piedi la piattaforma, sequestrando 23 milioni di euro in bitcoin.
Lo ha annunciato l’Ufficio federale di polizia criminale (Bka). Hydra è un grande mercato sul dark web che funge da centro di acquisto per droghe, armi, carte di credito rubate, banconote contraffatte, documenti falsi e altri beni o servizi illegali. Il mercato si rivolge principalmente agli utenti in Russia e paesi circostanti.
I cosiddetti “Treasuremen”, o spacciatori collegati al sito, vendono droghe nascondendole in luoghi di ritiro le cui coordinate sono tenute segrete fino al momento dell’invio del denaro, in criptovaluta, da parte degli acquirenti. Con la chiusura del server localizzati in Germania, le autorità hanno inviato un’indagine sugli amministratori di Hydra che, secondo quanto affermato dal sito Bleeping Computer, potrebbero dover rispondere anche dell’accusa di riciclaggio di denaro. Il Bundeskriminalamt afferma di aver lavorato insieme agli Stati Uniti per stanare gli organizzatori del mercato nero sin dallo scorso agosto.
Stando a quanto riportato da The Verge, che ha ascoltato un portavoce dell’Ufficio tedesco, al momento non sono stati ancora effettuati arresti inerenti all’operazione. Con circa 17 milioni di utenti registrati e 19 mila venditori, Bka e Zti, l’Ufficio centrale tedesco per la lotta alla criminalità informatica, sottolineano che Hydra è depositaria del tasso di fatturato più alto di qualsiasi mercato illegale sul web. Si stima che il sito abbia incassato circa1,23 miliardi di euro solo nel 2020. Le autorità tedesche ricordano che le transazioni su Hydra sono particolarmente difficili da tracciare a causa di un servizio di occultamento delle criptovalute, chiamato Bitcoin Bank Mixer.
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La pizza è il cibo più popolare su internet
Il volume di ricerca mensile su Google e in media di 13,6 mln
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06 aprile 2022
11:06
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La pizza è il cibo più fotografato e condiviso sui social, con più di 22 miliardi di visualizzazioni su TikTok, e 59,1 milioni di hashtag su Instagram.
Il volume di ricerca mensile su Google per la pizza è in media di 13,6 milioni di ricerche nel mondo e 450 mila in Italia.
E’ quanto emerge da una ricerca di Lenstore che ha analizzato i 100 cibi più cliccati su TikTok, Instagram e Google per scoprire quali sono i cibi più popolari sui social in Italia e nel mondo. Al secondo posto tra i cibi più popolari su internet c’è il gelato, che conta 43,9 milioni di hashtag su Instagram e 28 miliardi di visualizzazioni su TikTok. Il sushi occupa il terzo posto in classifica, con circa 7,5 miliardi di visualizzazioni su TikTok e 32,1 milioni di hashtag su Instagram. La ricerca mostra che l’agnello è il cibo meno cliccato sui social e su Google, con 558 mila hashtags su Instagram e 54 milioni di visualizzazioni su TikTok. Il volume di ricerca mensile su Google corrisponde a 880 ricerche in Italia e 201 mila ricerche nel mondo.
Al secondo e al terzo posto tra i cibi meno popolari sui social si classificano il pollo grigliato (1,1 milioni di hashtag su Instagram e 116 milioni di visualizzazioni su TikTok) e la salsa di mele (290 mila hashtag su Instagram e 815 milioni di visualizzazioni su TikTok). L’indagine mostra anche la previsione dei cibi più popolari nel 2025 con i cibi più cercati su Google in Italia e nel mondo tra tre anni: pizza, sushi e mango saranno i cibi più cliccati dagli italiani nel 2025.
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Hacker russi inviano false email di WhatsApp con virus
Ricercatori individuano campagna proveniente da un ente di Mosca
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06 aprile 2022
11:43
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I ricercatori di Armorblox, compagnia che si occupa di piattaforme di comunicazione sicure, hanno individuato una nuova campagna di hacking che prende di mira gli utenti di WhatsApp.
I criminali si fingono funzionari del centro per la sicurezza stradale della regione di Mosca.
La minaccia sfrutta la popolarità di WhatsApp per far credere alle vittime di aver ricevuto, via email, un messaggio vocale. Nel corpo viene visualizzata una grafica che riprende quella dell’app di proprietà Meta, con un tasto ‘play’. La vittima, convinta di cliccare per ascoltare l’audio, in realtà apre un sito web che, dopo ave ricevuto il comando ‘consenti’ da parte del navigatore, installa un malware sul computer e comincia a visualizzare finestre di spam. Il virus, a quel punto, lavora per memorizzare tutte le password salvate, comprese quelle dei servizi finanziari. Secondo i ricercatori, la campagna ha colpito oltre 27.600 utenti. Armorblox fa luce su un paio di questioni legate alla diffusione di questa ennesima truffa via email, rientrante nel calderone del più ampio ‘phishing’, attività per ingannare gli utenti da prendere ‘all’amo’. I ricercatori specificano che WhatsApp non invia messaggi di posta agli iscritti e tantomeno audio da ascoltare via PC. Inoltre, Armorblox sottolinea come il mittente dell’email farlocca provenga da un indirizzo legittimo, con tutta probabilità caduto nelle mani dei criminali. Si tratta di un dominio web appartenente al centro per la sicurezza stradale della regione di Mosca, con suffisso ‘cbddmo.ru’. Per questo, né gli antivirus né eventuali altri programmi di monitoraggio lo bloccano, credendo che si tratti di una comunicazione genuina. L’unica accortezza resta quella di non aprire allegati o cliccare nei messaggi che arrivano da account che non si conoscono.
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Salute, in Italia una persona su due si informa su internet
In linea con Ue (55%) ma in crescita rispetto al 27% del 2011
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06 aprile 2022
15:15
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Il 53% degli italiani tra i 16 e i 74 anni usa internet per avere informazioni sulla salute.
In pratica una persona su due, in linea con la media europea del 55%.
A dirlo sono i dati Eurostat pubblicati oggi e riferiti all’anno 2021. Su internet si cercano notizie relative alle malattie o alle cure, ma anche consigli per migliorare in generale il proprio benessere ad esempio sull’alimentazione. Un abitudine sempre più diffusa, se si considera che nel 2011 la quota di europei che usavano il web per trovare informazioni sanitarie era del 38%.
In Italia il salto in avanti è stato addirittura di 26 punti percentuali (era il 27% nel 2011). L’aumento, nell’ultimo decennio, è avvenuto in tutta Europa, anche se, secondo i dati Eurostat, il salto è stato più elevato a Cipro (+46 punti percentuali), Cechia (+33), Malta (+32) e Spagna (+31).
La percentuale di persone che cercano informazioni sanitarie online per scopi privati continua comunque ad essere molto diversa tra gli Stati membri. La quota maggiore, nel 2021, è stata registrata in Finlandia (80%), seguita da Paesi Bassi e Norvegia (entrambe con il 77%), Danimarca (75% ) e Cipro (74%). Per le quote più basse bisogna guardare alla Bulgaria (36%), alla Romania (40%), alla Germania (45%) e alla Polonia (47%).
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Cingolani, rilevate minacce esterne sulla rete del Mite
Sospeso il funzionamento di tutti i sistemi informatici
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06 aprile 2022
13:14
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“La sicurezza è la priorità numero uno.
Oltre alla sicurezza energetica, mentre vi parlo vi posso dire che abbiamo minacce esterne rilevate sulla rete informatica del ministero e per prudenza abbiamo dovuto sospendere il funzionamento di tutti i sistemi informatici del ministero”.
Lo afferma il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani , a Sportello Italia Recovery su Radio1. Alla domanda se possa esserci un attacco di hacker russi, il ministro risponde: “è impossibile rispondere in questo momento, ci sono le strutture preposte che stanno lavorando”.
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TikTok, sottoscrive un contratto per un data center a Dublino
Entro 2023 ospiterà dati utenti Ue e Gb. “Impegno per Europa”
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07 aprile 2022
13:03
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TikTok ha sottoscritto un contratto per un data center a Dublino che ospiterà i dati degli utenti del Regno Unito e dello Spazio Economico Europeo (i 27 Paesi Ue oltre a Islanda, Liechtenstein e Norvegia).
Lo annuncia la società spiegando che “è in corso di realizzazione con un service provider di terza parte, con l’obiettivo di avviare le operazioni all’inizio del 2023, per poi incrementarne l’operatività progressivamente nel corso dell’anno”.
A livello globale, TikTok archivia i dati degli utenti a Singapore e negli Usa.
“Questo approccio regionale alla governance dei dati – specifica il post di TikTok firmato da Roland Cloutier, Global Chief Security Officer, e Theo Bertram, Vice President, Public Policy, Europe – consentirà di allinearci agli obiettivi europei di sovranità dei dati. Allo stesso tempo stiamo minimizzando il trasferimento di dati fuori dalla regione in modalità che ci permettano di preservare l’interoperabilità globale necessaria ad assicurare che i nostri utenti in Europa possano restare connessi con una community da oltre un miliardo di utenti in tutto il mondo”.
“L’impegno a rendere operativo a breve questo data center è una ulteriore dimostrazione dei nostri costanti investimenti in Europa – spiega infine TikTok – Abbiamo migliaia di dipendenti in tutta la regione, attivi in diverse aree che vanno dalla gestione dei rapporti con brand e creator, l’e-commerce o la musica, fino alla gestione della privacy, public policy, ricerca e sviluppo e la sicurezza informatica. In particolare, abbiamo annunciato uffici permanenti in due dei nostri hub globali più importanti, Dublino e Londra, e stiamo rafforzando i nostri team locali in Francia, Italia e Spagna mentre stiamo sviluppando le nostre attività in nuovi mercati come il Belgio e i Paesi Bassi.
Le numerose iniziative per rafforzare le nostre attività e il personale sono segni tangibili di come mettiamo in pratica il nostro impegno in Europa”.
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Mafie: Dia, meno violenza ma più infiltrazioni nell’economia
Non solo altarini, la camorra punta a fama sui social. ‘Ndrangheta va oltre cocaina, punta a espandere modello
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07 aprile 2022
14:38
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Da un lato meno azioni cruente e comportamenti in grado di provocare allarme sociale, dall’altro “la tendenza dei sodalizi mafiosi a una progressiva occupazione del mercato legale”.
Lo registra la Dia nella relazione per il primo semestre 2021.
Calano gli omicidi di tipo mafioso, da 9 del I semestre 2020 a due, e le associazioni di tipo mafioso, da 77 a 57. E la propensione a inquinare l’economia legale trova conferma nell’incremento delle segnalazioni di operazioni sospette, 49.104 nel I semestre 2019, 54.228 nel I semestre 2020 e 68.534 nel semestre 2021, e delle interdittive antimafia, rispettivamente 279, 384 e 455.
Il dato – sottolinea la Direzione investigativa antimafia nella relazione al Parlamento per il primo semestre 2021 – è indicativo della sempre maggiore attenzione posta sulle possibili infiltrazione nelle procedure di gara ed appalti, ma rivela anche come “nonostante negli ultimi due anni si sia verificato un inevitabile rallentamento delle attività imprenditoriali a causa della pandemia appare sempre maggiore l’interesse delle organizzazioni criminali per l’accaparramento di commesse ed opere pubbliche”.
“L’immediata disponibilità dei capitali illecitamente acquisiti dalle mafie potrebbe incidere, mediante le attività di riciclaggio, sulla capacità dei sodalizi di inquinare l’economia e di infiltrare la pubblica amministrazione per intercettare le risorse pubbliche immesse nel ciclo produttivo”, sottolinea la relazione: il periodo “permane connotato dal perdurare della pandemia da Covid-19” e l’analisi sull’andamento della delittuosità “continua a mostrare come le organizzazioni criminali si stanno muovendo secondo una strategia tesa a consolidare il controllo del territorio. Quest’ultimo fattore è ritenuto, infatti, elemento fondamentale per la loro stessa sopravvivenza e condizione imprescindibile per qualsiasi strategia criminale di accumulo di ricchezza”.
Con la leva della corruzione, “i sodalizi continuerebbero a consolidare una rete di relazioni utilitaristiche volte ad infiltrare le amministrazioni locali per agevolare le assegnazioni di lavori e forniture di servizi garantendosi in definitiva sia il controllo del territorio, sia l’ampliamento del consenso sociale” anche con il compiacente aiuto di professionisti e pubblici funzionari infedeli della cosiddetta ‘area grigia’. Inoltre, “la distribuzione di posti di lavoro unita alla gestione di contratti e forniture permette infine di ‘fidelizzare’ un significativo numero di persone ingigantendone il legame originato dal bisogno in particolare in quei territori che maggiormente soffrono la crisi”.
Tale quadro, impone di continuare nella lotta contro la criminalità organizzata con particolare attenzione all’aggressione dei beni illecitamente accumulati. Nel primo semestre del 2021 sono stati confiscati a soggetti organici e collegati a vario titolo a gruppi mafiosi beni per 129 milioni e 307mila euro. Nello stesso periodo sono stati effettuati sequestrati per un valore di 93 milioni 771 mila euro.
Non solo altarini e murales: “è sempre più frequente l’uso dei social network per condividere messaggi testuali e frammenti audiovisivi espliciti di ispirazione camorristici”. Il dato è sottolineato nella relazione della Dia per il primo semestre 2021, che rileva come “forte è il rischio che l’identità mafiosa possa prendere il sopravvento anche attraverso la credibilità e l’autorevolezza del profilo social che esalta e diffonde la reputazione criminale del soggetto con lo status di uomo di camorra”. “L’esistenza di uno stretto legame tra gruppi in un’unica alleanza – spiega la relazione – viene sempre più spesso dimostrato dai post sui social. Attraverso fotografie e post gli affiliati alle organizzazioni criminali ostenterebbero infatti l’appartenenza al gruppo e commenterebbero le azioni di fuoco”. Così, “l’esaltazione del potere criminale del proprio gruppo unita alla pratica diffusa dell’ostentazione ricorrente fornirebbero un chiaro quadro della perversa sottocultura mafiosa con cui la camorra tenta di imporre la propria affermazione sul territorio”. “In questa dimensione socio-culturale – rileva la relazione – non vanno sottovalutati i fenomeni di violenza urbana ad opera di bande che soprattutto nel territorio partenopeo tentano di inserirsi nelle logiche della spartizione delle piazze di spaccio e delle estorsioni. Nel semestre è stato anche rilevato un numero di rapine nei confronti dei rider aggrediti nei diversi quartieri napoletani”. La camorra si fonda su “stabili equilibri criminali”, consolidati nel tempo, in cui sono ammessi gruppi criminali minori, ma in una condizione di coordinata coabitazione con i principali grandi cartelli: la relazione della Dia conferma la “strutturazione organizzata” in un vero e proprio “‘sistema’, basato su stratificati e complessi livelli decisionali, su una struttura criminale consolidata sul territorio e dotata di un direttorio per la gestione e il coordinamento dei gruppi subordinati”. In questo contesto, gli omicidi “apparirebbero collegati a dinamiche di epurazione interna finalizzate alla prevenzione di qualunque tentativo di alterazione degli assetti già definiti”.
“Silente ma più che mai viva nella sua vocazione affaristico-imprenditoriale”: senza abbandonare il ruolo di leader nel traffico internazionale di cocaina, “potrebbe tentare una ulteriore espansione dei propri affari illeciti anche attraverso possibili mutamenti degli equilibri criminali con sodalizi di diversa matrice”. La ‘ndrangheta viene descritta così dalla Dia nella relazione al Parlamento per il primo semestre del 2021, in base agli ultimi risultati investigativi. Secondo la Dia, va tenuta in conto anche “la capacità delle consorterie criminali calabresi di relazionarsi con quell’area grigia di professionisti e dipendenti pubblici infedeli che costituiscono il volano per l’aggiudicazione indebita di appalti pubblici” e “la diffusa corruttela interverrebbe sulle dinamiche relazionali con gli enti locali sino a poterne condizionare le scelte ed inquinare le competizioni elettorali”. La relazione registra però anche “una significativa inversione di tendenza” con il “quasi inedito fenomeno delle collaborazioni”, non solo all’interno dei sodalizi ma anche e soprattutto nei contesti sociali dove l’assoggettamento e l’omertà sono fattori fortemente radicati sul territorio.
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Italia esposta a rischi di cybersicurezza, faro sulle email
Report Swascan su 20 aziende gestiscono infrastrutture critiche
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07 aprile 2022
09:10
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Un totale di 2.085 potenziali vulnerabilità, 52.555 e-mail compromesse, 1.317 indirizzi Ip esposti su internet e 52.985 dispositivi integrati in botnet che dall’esterno hanno interagito con gli asset dei target interessati: questi i dati del ‘Cyber Risk Indicators Report’ rilasciato da Swascan, controllata di Tinexta Cyber (Tinexta Group), polo italiano della cybersicurezza, che ha analizzato il potenziale rischio cyber delle infrastrutture critiche italiane.
L’indagine, condotta a febbraio, ha riguardato un campione di 20 aziende che gestiscono infrastrutture critiche italiane attive in quattro settori: energia, trasporti, pubblica amministrazione centrale, sanità.
Gli autori del report evidenziano come la posta elettronica abbia interessato gran parte del campione preso in esame: solo due aziende sono prive di e-mail compromesse, 4 aziende ne hanno tra 1 e 100, 5 aziende tra 101 e 500 e ben 9 aziende ne hanno oltre 500.
“Dal momento che ogni infrastruttura è sicura quanto le persone che la compongono, il social engineering – viene sottolineato – costituisce una delle tecniche preferite dai Criminal Hacker per portare a termine un attacco.
Questo può divenire un problema, se si considera il grande numero di email compromesse rilevato dall’analisi. Ognuna di esse è un’arma potente delle mani di un Criminal Hacker esperto, che può essere potenzialmente utilizzata per prendere il controllo degli account, mandare altre mail a fornitori o colleghi o semplicemente per diffondere ancora più velocemente un malware all’interno di un’organizzazione”.
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Usa smantella rete hacker controllata da intelligence russa
‘Computer utilizzati per cyber attacchi in Ucraina’
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07 aprile 2022
13:00
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Gli Stati Uniti hanno smantellato una ‘rete bot’ controllata dall’intelligence militare russa.
Lo ha annunciatoil ministro della giustizia americano Merrick Garland.
Il cosiddetto ‘botnet Una botnet è una rete di computer utilizzati per effettuare attacchi informatici. “Il governo russo ha recentemente utilizzato infrastrutture simili per attaccare obiettivi ucraini”, ha detto il procuratore generale.
“Fortunatamente, siamo stati in grado di bloccare la rete prima che potesse essere utilizzata di nuovo grazie alla collaborazione con i nostri partner internazionale. Garland ieri ha annunciato che gli Usa hanno incriminato l’oligarca russo Konstantin Malofeyev per il suo tentativo di violare le sanzioni russe inflittegli per aver finanziato il separatismo in Crimea e aver sostenuto le due repubbliche secessioniste filorusse del Donbass usando complici allo scopo di acquisire e gestire surrettiziamente media in Europa. Mentre un tribunale di New York ha aperto un provvedimento contro l’americano John Hanick, 71 anni, per accusarlo di violazione delle sanzioni e false dichiarazioni per aver collaborato diversi anni con Malofeyev.

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Un asteroide grande 260 metri prepara un pesce d’aprile
Passaggio a distanza di sicurezza, a 7 milioni di chilometri
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30 marzo 202210:57
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Il primo aprile si avvicina con un asteroide ‘potenzialmente pericoloso’: noto con la sigla 2007 FF1 è grande 110 metri per 260 e ‘sfiorerà’ la Terra passando a oltre 7 milioni di chilometri, in completa sicurezza e a circa 20 volte la distanza che ci separa dalla Luna.
Pochi giorni fa un asteroide più piccolo, denominato 2022 FB2 e largo 15 metri e scoperto solo poche ore prima del suo passaggio ravvicinato, ha invece salutato il nostro pianeta passando a soli 150mila chilometri di distanza.
Scoperto nel 2007, a causa delle sue dimensioni e dell’orbita relativamente vicina a quella della Terra l’asteroide 2007 FF1 è stato inserito nella lista degli asteroidi potenzialmente pericolosi. Si tratta di un grande sasso cosmico che viaggia a 48mila chilometri orari e che fa parte a una tipologia di asteroidi detti di classe Apollo di cui fanno parte i circa 15mila altri oggetti caratterizzati dall’avere un’orbita attorno al Sole molto simile a quella della Terra.
L’asteroide che è stato fotografato pochi giorni fa dal Virtual Telescope farà il suo passaggio ravvicinato alla Terra la notte del 1° aprile per mettere in scena un pesce d’aprile in piena sicurezza, restando a circa 20 volte la distanza che ci separa dalla Luna.
Il 28 marzo un asteroide più piccolo ha invece effettuato un passaggio ravvicinato, a 150mila chilometri ossia meno della metà della distanza Terra Luna, ed era stato identificato il 26 marzo dalla rete di osservatori sparsi in tutto il mondo.
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Sul Sole 17 eruzioni in 2 giorni, possibili deboli tempeste
Verso picco solare anticipato
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31 marzo 202209:30
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Sono 17  le eruzioni avvenute sul Sole in pochi giorni, tutte localizzate in un gruppo di macchie, e le due più intense hanno provocato anche l’espulsione di bolle di plasma che potrebbero raggiungere la Terra nei prossimi giorni, causando tempeste geomagnetiche di intensità moderata.
“Questo evento, insieme a quelli avvenuti nell’ultimo periodo, smentisce la previsione del raggiungimento del picco per l’attività solare nel 2025”, commenta Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e docente all’Università di Trieste. Il picco, aggiunge, “arriverà probabilmente in anticipo,  nel 2024”.
L’intensa attività della nostra stella, come riportato dal sito Space.com, è stata catturata dai telescopi spaziali Solar Dynamics Observatory della Nasa e Solar and Heliospheric Observatory (Soho) di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa).
“Tra l’altro – aggiunge Messerotti – è la prima volta che, in questo ciclo solare, osserviamo più brillamenti consecutivi di classe M, quindi abbastanza elevata”. I brillamenti solari, infatti, sono classificati in cinque classi di potenza a seconda della loro luminosità nei raggi X: in ordine crescente A, B, C, M e X, e ogni classe è dieci volte più potente di quella precedente.
I brillamenti solari sono violente eruzioni di materia generate dalle linee del campo magnetico presente sulla superficie, che si spezzano e si ricongiungono rilasciando energia. In alcuni casi, i brillamenti posso essere associati all’espulsione di bolle di plasma verso lo spazio, che vengono poi trasportate dal vento solare. “Quando avvengono più espulsioni di particelle cariche una dopo l’altra, come in questo caso, la prima spiana un po’ la strada alla seconda, che – conclude il ricercatore – può quindi avere un impatto maggiore”.
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L’Unione Matematica Italiana festeggia 100 anni
Iniziative in tutta Italia per far conoscere ruolo associazione
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31 marzo 202209:55
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Il 31 marzo 2022 l’Unione Matematica Italiana (Umi) festeggia 100 anni: risale infatti al 31 marzo 1922 la lettera che Salvatore Pincherle, su invito di Vito Volterra, scrisse a tutti i matematici per descrivere le finalità della nuova associazione appena costituita.
L’Umi ha scelto di celebrare il centenario senza particolari festeggiamenti, vista la situazione attuale, ma con una serie di iniziative volte ad analizzare e far comprendere il ruolo che ha svolto e potrà svolgere in ambito nazionale ed internazionale.

Inizia proprio il 31 marzo 2022, a Bologna, il ciclo dei ‘Seminari del Centenario’: una collana di conferenze e incontri che avranno luogo con cadenza mensile o bimestrale fino all’estate del 2024, in forma ibrida, presso varie sedi universitarie italiane.
L’obiettivo è far conoscere a un pubblico sempre più ampio la varietà e la ricchezza della matematica che si fa in Italia e delle sue applicazioni, coinvolgendo attivamente anche le istituzioni scolastiche, gli insegnanti e gli studenti.

Nel corso dei prossimi due anni ci saranno poi altre occasioni di ritrovo. Ad esempio il Congresso 100-800, che si terrà a Padova dal 23 al 27 maggio 2022, sarà la sede per celebrare il primo secolo di vita dell’Umi e l’ottavo secolo dalla fondazione dell’Università di Padova, di fronte ad una rappresentanza di altissimo livello della matematica mondiale. Nella stessa occasione avrà luogo il primo convegno per i dottorandi, un incontro scientifico dedicato alla valorizzazione delle generazioni più giovani, appuntamento che verrà rinnovato nel giugno 2024 a Napoli.

Infine, a settembre 2023, si terrà il XXII Congresso Nazionale dell’Umi, organizzato insieme alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa, mentre il ciclo del centenario si concluderà a luglio 2024 a Palermo, con un congresso congiunto tra Unione Matematica Italiana e American Mathematical Society.
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Nuova super-eruzione sul Sole, rischio di tempesta magnetica
Il brillamento ha raggiunto la classe energetica più elevata
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31 marzo 202214:01
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Il 30 marzo 2022 un nuovo brillamento di altissima intensità ha avuto luogo sulla superficie del Sole, e ha prodotto una bolla di plasma che potrebbe investire la Terra con una tempesta magnetica già nella giornata di domani 1 aprile.
I telescopi spaziali Solar Dynamics Observatory della Nasa e Solar and Heliospheric Observatory (Soho) di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno registrato la violenta eruzione.

“Il brillamento ha raggiunto la classe energetica più elevata – classe X – e ha causato anche un blackout per le onde radio sulle Americhe”, ha detto Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e docente all’Università di Trieste.
Ci si aspetta comunque che l’eventuale tempesta avrà intensità moderata.

Il flusso di particelle energetiche prodotte da alcuni dei numerosi brillamenti avvenuti nei giorni scorsi, invece, ha già raggiunto il nostro pianeta nella giornata di oggi, alle 4,10 ora italiana, provocando una debole tempesta geomagnetica, “già in fase calante”, aggiunge Messerotti. Gli unici effetti sono stati la comparsa di bellissime aurore.
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Completata la mappa del genoma umano, Dna senza segreti
Mancava l’8%, 21 anni per trovarlo. Novelli: ‘possibile la diagnosi per alcune malattie’
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01 aprile 202212:47
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Ci sono voluti 21 anni e tecnologie avanzatissime, ma finalmente il Dna umano non ha più segreti e diventa più facile fare passi in avanti nella medicina personalizzata, con la diagnosi di malattie finora impossibili da riconoscere, nella genetica delle popolazioni e nella possibilità di riscrivere il Dna.
I risultati sono pubblicati in sei articoli in un numero speciale della rivista Science, che a questo traguardo dedica la copertina.
“E’ come avere un vocabolario” del Dna, osserva il genetista Giuseppe Novelli, dell’università di Roma Tor Vergata. “Abbiamo dei termini di riferimento che finalmente rendono possibile fare la diagnosi di alcune malattie” rare, caratterizzate da sequenze genetiche instabili.
“Non basta sequenziare il Dna: bisogna saperlo leggere e bisogna interpretarlo. In caso contrario, risulta molto difficile fare la diagnosi malattie dovute a sequenze ripetute, con interruzioni che in passato non si potevano vedere”.
Il grande libro della vita era stato tradotto per la prima volta nel 2001, ma i computer di allora non erano riusciti a decifrare tutti i passaggi e avevano lasciato degli spazi bianchi, che complessivamente corrispondevano all’8% del genoma. Solo adesso queste lacune sono state colmate e diventa possibile leggere il Dna umano dall’inizio alla fine senza interruzioni, grazie al lavoro fatto dal consorzio internazionale chiamato Telomere-to-Telomere (T2T). “Stiamo vedendo capitoli che non sono mai stati letti prima”, scrivono i ricercatori. I nuovi capitoli corrispondono a 200 milioni di lettere, che complessivamente equivalgono all’informazione contenuta in un cromosoma. Era come avere una mappa di new York senza Manhattan, dicono i ricercatori.
“Se ottenere il sequenziamento del Dna è come mettere insieme un puzzle, il genoma di riferimento è avere l’immagine del puzzle finito sulla scatola: ti aiuta a mettere insieme i pezzi”, ha detto uno degli autori della ricerca, l’ingegnere biomedico del National Institute of Standards and Technology (Nist), Justin Zook. Le parti mancanti comprendono sequenze che si ripetono molte volte e ora è chiaro che proprio nelle ripetizioni si nasconde il segreto della diversità umana, osserva la genetista Rachel O’Neill, dell’Università americana del Connecticut e responsabile scientifica del progetto T2T. Per portare alla luce questo lato ancora nascosto del Dna umano “ci sono voluti nuovi metodi di sequenziamento del Dna e di analisi computazionale”, rileva il genetista Francis Collins, consulente scientifico della Casa Bianca ed ex direttore del National Institutes of Health (Nih). “E’ valsa la pena aspettare”, aggiunge, perché “adesso emerge una varietà di sorprendenti caratteristiche architettoniche, con importanti conseguenze per la comprensione dell’evoluzione umana, della variazione e della funzione biologica”. Il nuovo libro del Dna è anche a prova d’errore, considerando che i ricercatori hanno utilizzato una sorta di correttore automatico, un programma chiamato Merfin che analizza le sequenze e corregge gli eventuali errori.
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Nasa, sulla Stazione Spaziale continua la collaborazione con la Russia
Il 20 aprile parte Cristoforetti, con l’ultima Crew Dragon
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01 aprile 202212:06
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Dopo aver riportato a casa il proprio astronauta Mark Vande Hei dalla Stazione spaziale interazionale (Iss) “grazie ai partner della Roscosmos”, la Nasa guarda oltre.
Consapevole dell’importanza di continuare la collaborazione in orbita con la Russia nonostante i “tempi così difficili”, come ha detto l’amministratore associato della direzione per le operazioni spaziali Kathryn Lueders, l’agenzia spaziale Usa si prepara a lanciare nuovi astronauti con la missione Crew-4 della SpaceX. Il lancio è stato posticipato dal 19 al 20 aprile (per dare un maggiore intervallo rispetto alla missione privata Ax-1 di Axiom) e tra i quattro astronauti protagonisti vedrà anche l’italiana Samantha Cristoforetti dell’Agenzia spaziale europea (Esa), emozionata per la sua prima esperienza nella storica base di Cape Canaveral.

Lo ha raccontato lei stessa al Johnson Space Center della Nasa a Houston, durante la conferenza stampa di presentazione della missione insieme ai tre colleghi della Nasa che voleranno con lei: Kjell Lindgren, nel ruolo di comandante di missione, Robert Hines, pilota, e Jessica Watkins, specialista di missione come Samantha nonché prima donna di colore a volare sulla Stazione spaziale per una missione di lunga durata e tra i 18 astronauti della Nasa che potrebbero volare sulla Luna con il programma Artemis.

“Il mio primo lancio – ha detto AstroSamantha ricordando la partenza per la missione Futura del 2014 – è stato da Baikonour, una base intrisa di tradizioni dove si compie un percorso quasi rituale verso il lancio che porta a ripercorrere le tappe fondamentali passate da ogni altro equipaggio che ti ha preceduto, possibilmente anche Yuri Gagarin. Questo invece sarà il mio primo lancio dal Kennedy Space Centre e non vedo l’ora di scoprire quali sono le tradizioni pre-lancio”.

Sottolineando l’importanza dell’addestramento svolto per questa nuova avventura, Cristoforetti ha spiegato che lei e i suoi tre compagni hanno avuto la possibilità di incontrare per una pizza i membri della Crew-2 e hanno dialogato in una call con i membri della Crew-3 per acquisire informazioni pratiche e suggerimenti prima del volo sulla navetta della SpaceX. La missione Crew-4 ne userà una nuova di zecca battezzata ‘Freedom’, il quarto e ultimo esemplare di Crew Dragon che uscirà dall’azienda di Elon Musk. La vice presidente della compagnia, Jessica Jensen, ha assicurato che continuerà la produzione di pezzi di ricambio, ma il vero obiettivo è quello di certificare le quattro navette della flotta per poterle riutilizzare cinque volte ciascuna, per un totale di 20 voli.

Una volta in orbita, i quattro membri della Crew-4 avranno un’agenda fitta di impegni, comprese diverse passeggiate spaziali per la manutenzione dei pannelli solari. Il programma è ancora da definire, ma è possibile che anche AstroSamantha (nell’ambito della sua missione ‘Minerva’) effettui un’attività extraveicolare: in quel caso lo farebbe indossando una tuta Orlan russa, dato che è quella con cui si è preparata durante il suo precedente addestramento in Russia.
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Earendel, la stella più antica mai vista VIDEO
Vista dal telescopio spaziale Hubble, è nata 900 milioni dopo il Big Bang
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01 aprile 202212:35

Si chiama Earendel ed è la stella più lontana dell’universo mai osservata; distante poco meno di 13 miliardi di anni luce, si è formata circa 900 milioni di anni dopo il Big Bang.
La sua immagine è stata catturata dal telescopio spaziale Hubble e la scoperta,  pubblicata sulla rivista Nature, si deve al gruppo di ricerca guidato da Brian Welch, dell’università Johns Hopkins a Baltimora.

Il nome Earendel deriva dal termine dell’inglese antico che significa ‘stella del mattino’ o ‘luce nascente’, un nome perfettamente adatto a questo nuovo oggetto cosmico, che risulta essere la più lontana singola stella mai osservata, quindi la più antica.
Earendel sarebbe nata quando l’universo aveva appena 900 milioni di anni. Di oggetti cosmici più lontani ce ne sono tanti altri, come la galassia GN-Z11, distante 13,4 anni luce, ma sono tutti ‘aggregati’ formati da milioni di stelle talmente distanti da non poter essere distinte tra loro:

A permettere l’osservazione di questa singola stella è stato il microlensing, ossia il fenomeno previsto dalla teoria della Relatività in cui la luce proveniente da un oggetto molto lontano viene ‘ingrandita’ da un terzo oggetto, con una massa tale da distorcere il passaggio della luce, che si trova tra la sorgente e l’osservatore. Una tecnica che sfrutta una certa dose di fortuna ma che più di una volta in questi anni ha permesso di osservare oggetti lontanissimi impossibili da vedere in forma ‘tradizionale’. Secondo i ricercatori la nuova stella avrebbe una massa di 50 volte quella del Sole e potrebbe essere in realtà un sistema binario, composto da due stelle. Altri dettagli sono stati impossibili da cogliere, ma con il nuovo telescopio spaziale James Webb si potranno avere maggiori dettagli su questa lontanissima stella nata all’alba dell’universo.

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Aprile mese della Luna Nera, Venere e Giove star del mattino
Ci saranno 5 fasi lunari, con la Luna Nuova che farà il bis
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01 aprile 202215:58
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Aprile sarà il mese della Luna Nera: ospiterà ben 5 fasi lunari al posto delle solite 4 e la Luna nuova farà il bis alla fine del mese.
Una situazione particolare, rileva l’Unione Astrofili Italiani (Uai), che quest’anno si riproporrà anche a novembre, quando sarà la fase del primo quarto a ripetersi 2 volte. Le star di aprile, però, saranno Venere e Giove, sempre visibili al mattino prima del sorgere del Sole e protagonisti di una spettacolare congiunzione, attesa per il 30 aprile nella costellazione dei Pesci.
Anche gli altri pianeti saranno osservabili a occhio nudo al mattino, tutti tranne Mercurio.
Il 2 aprile questo pianeta si trova in congiunzione con il Sole e sarà quindi inosservabile per diversi giorni, mentre in seguito si inizierà a scorgerlo sull’orizzonte occidentale tra le luci del crepuscolo. L’intervallo di tempo più lungo quest’anno per osservare Mercurio nel corso della sera si verificherà il 29 aprile, quando tramonterà quasi 2 ore dopo il Sole.
Nel cielo orientale si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva: mentre Sirio – che per tutto l’inverno è stata la stella più brillante della volta celeste – tramonta a sud-ovest nella costellazione del Cane Maggiore, Vega sorge a nord-est, nella costellazione della Lira. Nella stessa direzione, sotto l’Orsa Maggiore, comparirà anche la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone e di cui fa parte la luminosa stella Arturo. Infine già nei primi giorni del mese ci saranno diversi passaggi luminosi della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), visibili in orario serale.
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Il satellite europeo Sentinel-1A pronto a schivare un detrito
E’ il frammento di un razzo esploso 30 anni fa
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01 aprile 202219:23
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Questa sera il satellite europeo Sentinel-1A dovrà eseguire una manovra per schivare un detrito spaziale, ovvero un frammento di un razzo esploso 30 anni fa che ora si sta avvicinando a oltre 50.000 chilometri orari, con una probabilità di collisione superiore a 1 su 800.
Lo rende noto l’Agenzia spaziale europea (Esa), che insieme alla Commissione europea gestisce il programma di osservazione satellitare della Terra Copernicus.

Nelle ultime ore Sentinel-1A ha già ricevuto i comandi per alzarsi di 100 metri sopra il punto previsto di massimo avvicinamento al detrito.

Le manovre di evitamento vengono ormai condotte di routine, specialmente dai satelliti che si muovono nell’affollatissima orbita bassa terrestre. In questa occasione, però, a complicare un po’ il lavoro dei tecnici sarà il meteo spaziale perturbato di questi giorni. L’improvviso picco dell’attività solare ha infatti aumentato la resistenza dell’atmosfera, rendendo necessaria la riprogrammazione della manovra di ritorno che riporterà Sentinel-1A nella sua orbita originale.
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Luna, al via le prove generali per il lancio di Artemis I
Test a Terra, con simulazione del conto alla rovescia
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02 aprile 202210:14
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Inizia a Cape Canaveral l’ultima grande prova generale in vista del lancio della missione Artemis I della Nasa: sarà un test a Terra con il potente razzo Sls (Space Launch System) e la capsula Orion.
Entrambi in tarda primavera effettueranno il loro primo volo senza equipaggio per aprire la strada al ritorno dell’uomo con la prima donna sulla Luna. I preparativi al Kennedy Space Centre cominceranno venerdì sera quando in Italia saranno le 23, con l’arrivo dei tecnici al centro di controllo di lancio per l’avvio del conto alla rovescia di due giorni: culminerà domenica 3 aprile, con una finestra di due ore per il test vero e proprio che si aprirà alle 20:40 (ora italiana).
A descrivere la procedura è la Nasa stessa, sul blog della missione.
Durante il weekend, i tecnici attiveranno le strutture necessarie per il lancio e avvieranno formalmente la sequenza del conto alla rovescia. Il razzo in rampa di lancio sarà caricato di propellente e poi si proseguirà con i briefing sul meteo, i controlli di convalida e il countdown con tutte le pausa pianificate. Prima di raggiungere il momento dell’accensione dei motori del razzo, il timer verrà riportato indietro a meno 10 minuti dal lancio. Dopo una pausa si riprenderà il conto alla rovescia, che verrà poi interrotto a 10 secondi prima del decollo: questa simulazione servirà a dimostrare la capacità di fermare il lancio (in caso di problemi tecnici o meteorologici) e di rimuovere il carburante.
Lunedì la Nasa farà il punto della situazione in una conferenza stampa e, dopo aver valutato gli esiti della prova, stabilirà la data del lancio della missione. Intanto, fra alcuni giorni, il razzo Sls e la capsula Orion saranno riportati nell’edificio dove sono stati assemblati per gli ultimi preparativi. Torneranno in rampa solo a una settimana dal lancio.
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Pronto il nuovo messaggio per ET, dopo mezzo secolo
Con numeri, Dna, disegni e coordinate del Sistema Solare
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02 aprile 202213:17
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Numeri, mappe, la struttura a doppia elica del Dna, gli esseri umani riprodotti in un disegno, insieme alle coordinate del Sistema Solare e alle frequenze radio per inviare un’eventuale risposta: dopo quasi mezzo secolo è ora di rinnovare il messaggio destinato a ET dagli abitanti della Terra.
Il primo era infatti stato inviato nel 1974 dal radiotelescopio di Arecibo e adesso un nuovo messaggio è stato messo a punto dal gruppo internazionale di ricerca guidato da Jonathan Jiang, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, èd è accessibile online sulla piattaforma arXiv, che accoglie articoli che non hanno ancora superato il vaglio della comunità scientifica.

Gli stessi ricercatori hanno anche individuato i due telescopi che raccoglieranno l’eredità di quello di Arecibo, ora distrutto: l’Allen Telescope Array in California, frutto di una collaborazione tra Seti (l’organizzazione scientifica dedicata alla ricerca della vita intelligente extraterrestre) e Università di Berkeley, e il Five-Hundred-Meter Aperture Spherical Radio Telescope (Fast) in Cina, gestito dall’Accademia Cinese delle Scienze e che collabora con il Seti.
Al momento, però, entrambi i telescopi sono solo capaci di ascoltare i segnali in arrivo, ma non di inviarli. Di conseguenza, osservano, andrebbero dotati dell’attrezzatura necessaria.

Anche il nuovo messaggio per ET, come quello di Arecibo, si basa su un codice binario, ma un po’ diverso. Progettato nel 2033 dai fisici Yvan Dutil e Stéphane Dumas, il nuovo codice assegna a ogni pixel 1 tra 2 stati possibili (presente/assente) per creare immagini. Su questa base, i ricercatori hanno elaborato l’alfabeto con il quale hanno scritto il nuovo messaggio.

La natura di un sistema binario sembra qualcosa in grado di essere capita da qualsiasi specie intelligente, ma si tratta comunque di una strategia non priva di difetti: quando il primo messaggio di Arecibo venne inviato come test a diversi premi Nobel e ricercatori, nessuno fu in grado di decifrarlo, e non è detto che vi riescano forme di vita aliena. La speranza è che il nuovo alfabeto alieno abbia un maggiore successo.

Il messaggio si apre presentando il nostro sistema numerico e nozioni matematiche di base. Dopodiché, sfruttando la transizione fra diversi stati di un atomo di idrogeno, cerca di spiegare l’idea del tempo per indicare quando la trasmissione è stata inviata dalla Terra; vengono poi presentate la struttura e la chimica del Dna e la vita come la conosciamo. Le pagine finali potrebbero essere le più interessanti, ma anche quelle che hanno meno probabilità di essere capite da un extraterrestre: comprendono due disegni stilizzati di un uomo e una donna, una mappa della superficie terrestre, uno schema del nostro Sistema Solare con le sue coordinate, e infine le frequenze radio da utilizzare per rispondere.

I ricercatori suggeriscono di spedire il messaggio verso una regione centrale della Via Lattea, individuata come la più probabile per lo sviluppo di vita intelligente, e i mesi ideali per l’invio sarebbero marzo o ottobre, quando la Terra si trova a un angolo di 90 gradi tra il Sole e il suo obiettivo: questo massimizzerebbe le possibilità che il messaggio non si perda nel rumore di fondo della nostra stella.
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Roscosmos, via dalla Stazione Spaziale se resteranno le sanzioni
In futuro al governo una proposta sui tempi per l’interruzione
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03 aprile 202210:36
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Torna a essere scosso l’equilibro della collaborazione sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), dopo che l’agenzia spaziale russa Roscomos ha minacciato che, se non verranno tolte le sanzioni, potrebbe uscire dalla collaborazione che da anni la vede al fianco delle agenzie spaziali di Stati Uniti, Europa, Canada e Giappone.
Una minaccia simile a quella di due settimane fa, quando la Roscosmos aveva detto di non poter più garantire il riposizionamento della Iss sulla sua orbita corretta. Nessuna reazione, al momento, dagli altri partner della Stazione Spaziale.

“Ritengo che il ripristino delle normali relazioni tra i partner della Stazione Spaziale Internazionale e altri progetti congiunti sia possibile solo con la completa e incondizionata revoca delle sanzioni”: ha scritto sul suo profilo Twitter il direttore generale della Roscosmos, Dmitry Rogozin. “Proposte specifiche di Roscosmos sui tempi per porre fine alla cooperazione sulla Iss con le agenzie spaziali di Stati Uniti, Canada, Unione Europea e Giappone saranno presentate all’amministrazione del nostro Paese nel prossimo futuro”, ha scritto ancora.

Una doccia fredda, a pochissimi giorni dall’atmosfera distesa che aveva visto l’arrivo di altri tre cosmonauti sulla Iss, accolti da abbracci e sorrisi dai colleghi americani ed europei a bordo, e dopo il rientro a Terra dell’astronauta americano Mark Vande Hei con una navetta Soyuz e due colleghi russi. Anche il ‘Bentornato Mark’ sullo schermo del centro di controllo russo aveva fatto sperare in un clima più rilassato.

In un video, postato anche questo su Twitter, Rogozin ha criticato lo “stupore” dell’occidente sul rientro di Vande Hei con la Soyuz: “facciamo del nostro meglio per contribuire al successo delle missioni sulla Stazione Spaziale”, ha detto. Ha ricordato anche il ruolo della navetta russa, che dopo l’uscita di scena dello Shuttle è stata l’unico mezzo per raggiungere la Stazione Spaziale, e ha definito “vaga” la risposta alla richiesta di cancellare le sanzioni ricevuta dall’amministratore capo della Nasa, Bill Nelson. Nella lettera di Nelson del 30 marzo, anche questa pubblicata da Rogozin su Twitter, si legge che “gli Stati Uniti continuano a sostenere la cooperazione internazionale nello spazio, in particolare con i partner della Iss”, e che intendono “continuare a lavorare per facilitare la collaborazione sulla Stazione Spaziale”, compresa quella supportata dalle aziende russe JSCTsNIIMash, specializzata nello sviluppo e nel controllo dei veicoli spaziali, e Centro spaziale Progress, dove sono costruite le navette cargo per la Iss.

Adesso, ha concluso Rogozin, si attendono le risposte dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e di quella canadese (Csa). Dopodichè, ha concluso, a prendere una decisione non sarà Roscosmos, ma il governo russo. “Siamo stati i primi ad andare nello spazio – ha concluso – e non lasceremo che altri ci dicano come comportarci”. Ad accompagnare il suo profilo Twitter è l’immagine di Yuri Gagarin con la data del 12 aprile 1961, il primo volo di un uomo nello spazio.
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Covid, possibili danni al cervello anche con forme lievi
Lo indica uno studio sui primati
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02 aprile 202219:14
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Neuroni danneggiati o morti, micro emorragie e una forte infiammazione, probabilmente dovuti a un minor afflusso di sangue al cervello, sono stati riscontrati in primati colpiti da Covid-19, pure in assenza di gravi sintomi respiratori.
La scoperta, pubblicata su Nature Communications dalla Tulane University (Usa), potrebbe aiutare a comprendere l’origine dei sintomi neurologici (come confusione e mal di testa) che colpiscono alcuni pazienti e che possono persistere nel cosiddetto Long Covid.
Lo studio è stato condotto presso il Tulane National Primate Research Center, dove la ricercatrice Tracy Fischer studia da anni il cervello dei primati non umani. Nella primavera del 2020, il centro ha avviato uno studio su Covid-19 volto a indagare gli effetti del virus SarsCoV2 sul tessuto cerebrale degli animali infetti.
I risultati hanno subito messo in evidenza gravi infiammazioni e lesioni cerebrali (inclusi neuroni danneggiati o morti) compatibili con una riduzione dell’afflusso di sangue e ossigeno al cervello. Inoltre sono state trovate anche piccole emorragie.
“Dato che i soggetti non avevano manifestato sintomi respiratori significativi, nessuno si aspettava che avessero una condizione così grave nel cervello”, ha detto Fischer. “Ma i risultati sono forti e chiari e innegabilmente frutto dell’infezione”.
I dati sono in linea anche con gli studi autoptici condotti su pazienti deceduti per Covid-19, un fatto che indica come i primati non umani possano essere un modello appropriato per studiare la malattia.
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Luna, stop al test di Artemis per un problema tecnico
Conto alla rovescia interrotto. Nuova opportunità il 4 aprile
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04 aprile 202214:24
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Avrebbe dovuto essere un conto alla rovescia da brivido per la missione Artemis I, la prima del programma americano che punta a portare nuovamente astronauti sulla Luna, ma un problema tecnico ha fatto bloccare il contatore per motivi di sicurezza, quando al test cruciale mancavano poco più di due ore.
Adesso i tecnici della Nasa sono al lavoro per mettere a punto un nuovo programma e valutare se sarà possibile riprendere le operazioni lunedì 4 aprile.
Nel Kennedy Space Center di Cape Canaveral il grande razzo Sls (Space Launch System), sul quale è integrata la capsula Orion, resta in attesa sulla rampa di lancio 39B.
Le operazioni per il caricamento del propellente erano in corso, quando è stato rilevato un problema alle ventole che garantiscono la pressurizzazione del razzo. Di conseguenza è stato necessario fermare tutto, compreso il conto alla rovescia, che avrebbe dovuto invece bloccarsi solo quando sarebbero mancati appena 9,34 secondi al lancio.
Un lancio che in questo caso non ci sarebbe mai stato.
Il test, chiamato Wet Dress Rehearsal (Wdr), è molto importante perché è una vera e propria prova generale di tutte le operazioni che precedono il lancio: tutto avviene come se il razzo debba partire davvero, ma il conto alla rovescia si ferma a un soffio dall’accensione dei motori. Il termine ‘wet’, bagnato, si riferisce al fatto che il propellente viene caricato nel serbatoio del lanciatore.
Tutto sembrava procedere nel migliore dei modi e nemmeno i quattro fulmini caduti non lontano dalla rampa di lancio avevano fermato il conto alla rovescia, tanto che intorno alle 16,00 italiane era stato dato l’ok per procedere al caricamento del propellente. Il problema alle ventole si è manifestato però dopo non molto e alla fine l’unica opzione possibile è stata quella di bloccare il test e rinviarlo.
Da questo test dipenderà la data definitiva del primo volo di Artemis I, senza equipaggio, attualmente in programma non prima del 6 giugno. Sarà l’esito del test a permettere di stabilire la data definitiva. C’è però un’altra missione la cui data di lancio potrebbe essere condizionata ulteriormente dal test di Artemis: si tratta della Axiom-1, la missione privata diretta alla Stazione Spaziale che dovrebbe partire da una rampa non lontana da quella dalla 39B, dove ora si trova il razzo Sls. Proprio a causa di questa vicinanza la missione Ax-1 aveva subito un primo rinvio ed è attualmente prevista per il 6 aprile. Si tratta di capire se la data rischia di essere ulteriormente modificata se il test di Artemis dovesse slittare.
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Giganteschi vulcani di ghiaccio su Plutone, alti fino a 7 km
Unici nel Sistema solare, rivelano una temperatura interna più calda
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04 aprile 202210:59
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Enormi vulcani di ghiaccio unici nel Sistema solare, alti fino a sette chilometri e larghi fino a 100 chilometri, sono stati individuati sul pianeta nano Plutone, in una regione a sud-ovest dell’enorme bacino a forma di cuore chiamato Sputnik Planitia.
Li hanno scoperti i ricercatori del Southwest Research Institute di Boulder, in Colorado, grazie alle immagini ravvicinate catturate nel 2015 dalla missione New Horizons della Nasa: lo studio, pubblicato su Nature Communications, suggerisce che queste strutture sarebbero nate da eruzioni di fanghiglia ghiacciata relativamente recenti, alimentate da un calore interno che Plutone potrebbe aver trattenuto meglio di quanto ipotizzato.
“Le particolari strutture che abbiamo studiato sono uniche di Plutone, almeno fino ad ora”, commenta Kelsi Singer, prima autrice dello studio. “Invece dell’erosione o di altri processi geologici, l’attività criovulcanica sembra aver estruso grandi quantità di materiale all’esterno di Plutone ricoprendo un’intera regione dell’emisfero che New Horizons ha visto da vicino”.
Analizzando la geomorfologia dell’area, il team di esperti ha individuato diverse grandi cupole vulcaniche, che vanno da 1 a 7 chilometri di altezza e da 10 a 150 chilometri di larghezza, e che a volte si fondono per formare strutture più complesse.
Colline irregolari e interconnesse, montagnole e depressioni coprono i lati e le sommità di molte delle strutture più grandi. Pochissimi i crateri da impatto, a dimostrazione dell’età geologica relativamente giovane.
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Il cervello grande ha salvato gli elefanti dall’estinzione
Anche gli orsi polari, tra 50.000 e 5.000 anni fa
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04 aprile 202212:47
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Gli elefanti, gli orsi bianchi e tutti gli altri mammiferi dotati di un cervello più grande hanno avuto maggiori probabilità di sopravvivere alla grande estinzione avvenuta alla fine del Pleistocene, tra 50.000 e 5.000 anni fa.
Lo indica lo studio guidato dall’Università israeliana di Tel Aviv, a cui ha partecipato anche l’italiana Università Federico II di Napoli. La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports e coordinata da Jacob Dembitzer, getta nuova luce sul perché alcuni mammiferi di grossa taglia, come l’orso polare e l’elefante africano della savana – il più grande animale terrestre vivente – siano sopravvissuti all’estinzione che ha cancellato tanti loro parenti, tra cui il mammut e la tigre dai denti a sciabola.
“L’estinzione colpì in modo sproporzionato le specie di grandi dimensioni”, commentano Silvia Castiglione, ricercatrice all’Università di Napoli, e Pasquale Raia, docente nello stesso ateneo, tra gli autori della ricerca.
“Ma lo studio dimostra – aggiungono – come un fattore finora ignorato abbia giocato un ruolo cruciale”.
I ricercatori hanno analizzato le dimensioni cerebrali di 291 specie di mammiferi viventi e di 50 specie estinte durante il Pleistocene, raccogliendo dati su 3.616 esemplari. I risultati ottenuti indicano che gli animali sopravvissuti, a parità di dimensioni, hanno in media dei cervelli più grandi del 53% rispetto ai loro parenti meno fortunati. Secondo i due ricercatori italiani, la maggior massa cerebrale rispetto a quella totale del corpo avrebbe aiutato queste enormi creature ad adattarsi più rapidamente ai cambiamenti climatici, all’aumento della caccia da parte degli esseri umani, e a trovare le risorse fondamentali alla sopravvivenza. “C’è una grande eccezione naturalmente, ed è l’uomo di Neanderthal” continua Raia. “Per questo nostro cugino prossimo il grande cervello non è stato sufficiente a resistere ai forti cambiamenti in atto – conclude.
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Rinviato il lancio della prima missione privata per la Stazione spaziale
Lo stop di Artemis sposta Ax-1 di Axiom a non prima dell’8 aprile
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04 aprile 202214:23
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Rinviato il lancio di Ax-1, la prima missione interamente privata che andrà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
La partenza della missione di Axiom Space, l’azienda americana che sta lavorando anche alla costruzione della prima stazione spaziale privata, sarà non prima di venerdì 8 aprile. Il rinvio è dovuto allo stop ai test di Artemis, la missione per il ritorno sulla Luna il cui razzo si trova nella stessa base del Kennedy Space Center su una piattaforma non molto distante.
E’ tutto pronto per la partenza dei quattro astronauti privati della prima missione spaziale di Axiom, un lancio che porterà l’equipaggio a trascorrere 8 giorno a bordo della Iss per realizzare una serie di esperimenti scientifici e raccogliere esperienza in vista della messa in orbita del primo modulo di quella che sarà poi la prima base spaziale privata.
Il razzo Falcon 9 che dovrà portare gli astronauti comandati dal veterano della Nasa Michael López-Alegría dovrà partire dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center ma come spiegato già alcune settimane ad avere la precedenza su tutte le operazioni in programma saranno in questi giorni i test al gigantesco razzo Sls (Space Launch System), sul quale è integrata la capsula Orion, nell’ambito del programma Artemis. I test su Sls si sono interrotti anzitempo e verranno ripetuti nelle prossime ore facendo slittare così il lancio di Ax-1 a non prima di venerdì 8 aprile.
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Luna, risolto il problema tecnico. Riparte il test per Artemis
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04 aprile 202217:27
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All’indomani dell’interruzione dovuta a un problema tecnico, poi risolto nella notte, è ripartita a Cape Canaveral la grande prova generale del lancio di Artemis I, la missione senza equipaggio della Nasa che a giugno dovrebbe sperimentare il primo volo del potente razzo Sls e della capsula Orion in vista del ritorno dell’uomo con la prima donna sulla Luna.
Il capo del team che gestisce la missione ha dato il ‘go’ al caricamento del propellente e, dopo la risoluzione di un problema con la fornitura di azoto gassoso (necessario alla preparazione dei serbatoi), il countdown è ripreso da T – 6 ore e 40 minuti. Lo rende noto la Nasa.
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Luna, nuovo stop al test di Terra per Artemis. Si ritenta a giorni
Ancora un problema tecnico a valvole di ventilazione
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05 aprile 202213:16
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Nuovo stop al test di Terra per Artemis, la missione della Nasa per il ritorno alla Luna.
Il conto alla rovescia è stato fermato per la seconda volta. Dopo che il 3 aprile un problema tecnico alle valvole di ventilazione aveva costretto a interrompere il caricamento del propellente, anche il secondo test è stato interrotto per un problema analogo, rende noto la Nasa.
Probabilmente saranno necessari giorni prima di affrontare un nuovo tentativo.
Il problema riguarda una valvola di sfiato della piattaforma mobile sulla quale si trova il lanciatore e che è necessaria per regolare la pressione durante il caricamento del propellente. Il serbatoio era stato riempito per metà quando la Nasa ha deciso di bloccare il test.
Adesso i tecnici dell’agenzia spaziale americana si preparano a scaricare l’ossigeno liquido dal serbatoio e ad analizzare la situazione per decidere la data per riprendere il test. Da questa data potrebbe dipendere quella per il lancio della missione privata Axiom-1 (Ax-1) diretta alla Stazione Spaziale. La missione dovrebbe infatti partire da una piattaforma di lancio poco distante da quella in cui avviene il test di Artemis e per motivi di sicurezza si è deciso di distanziare nel tempo i due eventi. Inizialmente prevista il 30 marzo, la missione Ax-1 era stata inizialmente rinviata al 3 aprile, ma la coincidenza con il test a Terra di Artemis aveva nuovamente costretto a spostare il lancio al 4 o 5 aprile, o comunque entro il 7 aprile; dopo il primo stop al test c’era stato un ulteriore rinvio all’8 aprile.
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Alzheimer scatenato da 75 geni, ora si cercano nuove terapie
Scoperta internazionale, con il contributo dell’Italia
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05 aprile 202209:23
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Sono ben 75 regioni del Dna associate al rischio di Alzheimer, 42 delle quali non erano mai state collegate prima alla malattia: è l’importante scoperta fatta dal più grande studio internazionale condotto finora su questa malattia neurodegenerativa e che potrebbe ora aprire la via alla ricerca di nuove terapie.
Pubblicato sulla rivista Nature Genetics, lo studio è coordinato da Istituto nazionale francese per la ricerca su salute e medicina (Inserm), Università di Lille, Istituto Pasteur e Ospedale Universitario di Lille, cui hanno partecipato anche moltissimi atenei e centri di ricerca italiani, fra i quali le università di Firenze, Milano e Milano-Bicocca, Bari, Perugia, Torino, Irccs Fondazione Santa Lucia e Policlinico Gemelli. E’ un risultato che costituisce un avanzamento essenziale per capire meglio i meccanismi alla base della forma più comune di demenza, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e per la quale non esiste ancora una cura.
E’ invece noto da tempo che l’Alzheimer ha una forte componente genetica e adesso conoscerla interamente è fondamentale per approfondire la ricerca su questa malattia a tutto campo.
Individuare le 75 componenti genetiche coinvolte nell’Azheimer è stato possibile analizzando il Dna di oltre 111mila persone malate, o con parenti stretti malati, e più di 677mila persone sane. Le regioni genetiche scoperte confermano l’importanza di fenomeni già molto studiati, ma gettano luce anche su meccanismi che non si ritenevano collegati con questa patologia. Oltre all’accumulo nel cervello della proteina beta-amiloide e alla degenerazione della proteina Tau, due processi associati da tempo all’insorgere dell’Alzheimer, i risultati hanno posto l’attenzione anche su disfunzioni innate del sistema immunitario e della microglia (cellule immunitarie che svolgono il ruolo di spazzini del sistema nervoso centrale), così come su molecole implicate nella risposta infiammatoria dovuta a lesioni dei tessuti. I ricercatori intendono proseguire lo studio su un campione ancora più vasto, che includa un maggior numero di soggetti non caucasici, in modo da capire se i fattori di rischio sono gli stessi in tutte le popolazioni.
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Robot ‘morbidi’ come piante e semi, per proteggere il pianeta
A Edimburgo la Conferenza internazionale della robotica soffice
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05 aprile 202209:43
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Mini robot biodegradabili ispirati ai semi delle piante, bracci flessibili come i polpi o sensori biodegradabili che imitano le foglie: sono i tanti volti della robotica morbida, macchine che non hanno componenti rigide.
Ad esplorare le potenzialità di questo promettente settore della robotica è interamente dedicata la quinta edizione della Conferenza internazionale sulla soft robotics al via il 4 aprile a Edimburgo.

“I robot morbidi sono intrinsecamente sicuri perché non hanno parti rigide e hanno tantissime potenziali applicazioni impossibili per la robotica tradizionale, ad esempio per muoversi in esplorazione in ambienti molto difficili o stretti oppure in ambito agroalimentare per manipolare oggetti delicati come la frutta, oppure per monitorare l’ambiente”, ha spiegato la co-organizzatrice della Conferenza e Direttore associato per la Robotica all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Barbara Mazzolai.

Microrobot I-seed ispirati ai semi delle pianti, biodegradabili e capaci di realizzare il monitoraggio del suolo e dell’aria, oppure sensori biocompatibili capaci di aderire sulle piante per verificarne i parametri vitali, sono solo alcuni dei progetti più recenti e che rendono l’idea delle tante possibilità offerte dall’elettronica flessibile.

“Sono tantissimi gli scenari che si stanno aprendo – ha aggiunto Mazzolai – e soprattutto si iniziano a vedere anche le prime aziende che stanno commercializzando prodotti nati da queste nuove idee nate dalla robotica morbida”.
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Pesci abili in matematica, fanno addizioni e sottrazioni
Con quantità che vanno da 1 a 5, al pari di uccelli e api
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05 aprile 202212:32
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Non hanno le dita per contare, eppure i pesci possono imparare a eseguire operazioni aritmetiche elementari come addizioni e sottrazioni, anche se con queste ultime hanno qualche difficoltà in più proprio come i bambini che studiano matematica.
Lo rivela uno studio dell’Università di Bonn pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
I ricercatori, guidati dalla zoologa Vera Schluessel, hanno messo alla prova due specie di pesci comunemente usate nei loro laboratori: lo Pseudotropheus zebra, un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciclidi, e Potamotrygon motoro, una specie di razza anch’essa d’acqua dolce. I singoli esemplari sono stati messi in uno speciale acquario dove venivano mostrate delle forme geometriche (cerchi, quadrati e triangoli) dello stesso colore: il blu sottintendeva il comando ‘addiziona un’unità’, mentre il giallo significava ‘sottrai un’unità’.
Dopo i cinque secondi concessi per memorizzare le figure, i pesci venivano fatti transitare in un secondo ambiente dove venivano mostrate due immagini, una col numero di figure corrispondente al risultato dell’operazione richiesta e l’altra con un numero sbagliato. Ogni volta che l’animale sceglieva l’immagine corretta, riceveva un premio in cibo. Alla fine, l’addestramento è stato completato con successo da 6 Ciclidi su 8 e da 4 razze su 8, con una percentuale di successo leggermente più alta nelle addizioni rispetto alle sottrazioni.
Per verificare che i pesci fossero davvero in grado di fare i conti e non scegliessero semplicemente quantità di figure geometriche più alte o basse, i ricercatori hanno mostrato immagini in cui venivano sommate o sottratte due unità invece che una: anche in questo caso i pesci sono stati capaci di scegliere la risposta corretta in cui veniva aggiunta o sottratta solo un’unità come richiesto. I risultati dell’esperimento dimostrano chiaramente che anche i pesci possono fare semplici operazioni con quantità comprese tra 1 e 5, una capacità simile a quella di altri animali come i primati non umani, gli uccelli e perfino le api.
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Il clima della Terra si studierà in orbita a bordo della Iss
Grazie alla collaborazione tra Thales Alenia Space e Microsoft
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05 aprile 202212:32
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Sarà possibile studiare il clima della Terra, e molto altro, direttamente dallo spazio, effettuando i calcoli a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Thales Alenia Space e Microsoft, infatti, lavoreranno insieme per sbloccare nuove applicazioni di elaborazione dei dati climatici in orbita, grazie all’Intelligenza Artificiale (AI). Questa capacità di calcolo nello spazio consentirà una raccolta dati più veloce e informazioni di osservazione della Terra immediatamente applicabili, per la sorveglianza, la comprensione e la protezione del nostro pianeta.
La dimostrazione a bordo della Stazione Spaziale è prevista per il 2023.
La collaborazione strategica intende rendere l’osservazione geo-spaziale più accessibile, ponendo sul mercato strumenti di Intelligenza Artificiale per l’osservazione dello spazio (come DeeperVision) di più facile accesso a tutti gli sviluppatori. Infatti, oltre alla connettività avanzata ed al calcolo nello spazio nell’ambito della Space Edge Computing (Sec), le due aziende rafforzeranno anche la cooperazione iniziata nell’aprile 2021, con l’integrazione di DeeperVision di Thales Alenia Space in Azure Orbital Microsoft. In questo modo, i clienti saranno in grado di utilizzare tutte le funzionalità per elaborare i flussi di dati e generare informazioni tempestive.
“Thales Alenia Space e Microsoft spingono ancora più lontano la loro visione di un mondo in cui lo spazio e il digitale diventano un tutt’uno, dimostrando a breve i vantaggi del calcolo di prossima generazione per i loro clienti”, ha commentato Hervé Derrey, Ceo di Thales Alenia Space. “Stiamo portando avanti un altro step per offrire immediate applicazioni pratiche per la ricerca sul cambiamento climatico e aprire le porte a opportunità che si estendono ben oltre lo spazio”, aggiunge Tom Keane, Corporate vice president mission engineering Azure di Microsoft.
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Accordo Arianespace-Amazon sui satelliti per internet
18 lanci Ariane 6 per il Progetto Kuiper
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05 aprile 202215:50
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Accordo ‘senza precedenti’ fra Arianespace e Amazon: l’azienda che gestisce i lanciatori europei si è impegnata a portare in orbita i satelliti della costellazione Kuiper, il cui obiettivo è portare le connessioni internet nelle zone attualmente prive di collegamenti.
L’annuncio è stato dato negli Stati Uniti, nell’ambito dell’International Space Symposium in corso a Colorado Springs.

Il contratto, che prevede 18 lanci dell’Ariane 6 nell’arco di tre anni, dalla base europea di Kourou (Guyana francese), è “il più grande che abbiamo mai firmato”, dichiara in una nota l’amministratore delegato di Arianespace, Stéphane Israël.

L’ammontare dell’accordo non è noto. Finora il contratto più importante firmato da Arianespace era stato quello da un miliardo con la società One Web

“Siamo onorati di avere un ruolo significativo nello spiegamento del Progetto Kuiper di Amazon, che mira a connettere decine di milioni di persone a Internet”, ha detto ancora Israël. “Il fatto che Amazon abbia scelto l’Ariane 6 è un enorme orgoglio per noi e una grande prova di fiducia per il nostro nuovo veicolo di lancio”.

Per i 18 lanci si prevede di utilizzare la versione più avanzata del nuovo grande lanciatore europeo, l’Ariane 64 (A64), e in 16 dei 18 lanci si prevede di utilizzare una versione più potente dei motori P120C, chiamata P120C+.
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Negli ovociti un’arma enti-età, contro le mutazioni dannose
Ancora sconosciuta, studiata nelle scimmie
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05 aprile 202216:04
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Gli ovociti, le cellule riproduttive femminili, hanno un’arma anti-età contro le mutazioni dannose che avvengono nel Dna dei mitocondri, le centrali energetiche delle cellule.
La scoperta è fondamentale in un momento in cui le donne scelgono di avere figli ad un’età maggiore, e si deve ad uno studio guidato dalla Pennsylvania State University e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas): le mutazioni infatti, analizzate in femmine di macaco rhesus, si accumulano molto più lentamente negli ovociti rispetto ad altre cellule del corpo, fatto che indica la presenza di un meccanismo di difesa ancora sconosciuto. Nel team di ricerca anche l’italiana Francesca Chiaromonte, della Penn State e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Molte malattie genetiche umane sono causate da mutazioni nel Dna mitocondriale, che viene trasmesso ai figli soltanto dalla madre. I ricercatori hanno utilizzato un particolare metodo di sequenziamento del Dna, detto Duplex, che permette di analizzare indipendentemente i due filamenti della doppia elica, riducendo così di diversi ordini di grandezza il tasso di errore. In questo modo, gli autori dello studio hanno identificato 17.637 nuove mutazioni avvenute nelle scimmie tra 1 e 23 anni, quindi durante tutta la loro vita riproduttiva: mentre la frequenza con cui compaiono le mutazioni nel fegato e nel muscolo è decisamente più alta e cresce al crescere dell’età, negli ovociti l’aumento della frequenza si arresta dopo i 9 anni di età e si mantiene poi stabile. Questo vuol dire che queste particolari cellule hanno messo a punto efficaci contromisure contro l’avanzare dell’età: forse i mitocondri che accumulano troppe mutazioni vengono distrutti, oppure la stessa sorte tocca successivamente agli ovociti che portano Dna alterato.
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Scoperti due farmaci anti Covid, grazie a mini-polmoni
Novelli, proteggono dalle forme gravi
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06 aprile 202210:42
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Due farmaci anti Covid-19 sono stati individuati grazie ai test condotti in laboratorio su mini-polmoni, ossia organi in miniatura ottenuti a partire da cellule immature (organoidi).
Entrambi hanno dimostrato di riuscire a evitare le forme gravi della malattia. Sono un anticorpo monoclonale sintetico mirato alla principale arma del virus SarsCoV2, la proteina Spike, e un composto (peptide), che agisce contro uno dei co-recettori del virus.
Pubblicato sulla rivista Cells (Mdpi), il risultato si deve al gruppo dell’Università di Roma Tor Vergata coordinato dal genetista Giuseppe Novelli, frutto dela ricerca internazionale condotta in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Università di Toronto e la rete sanitaria no profit americana Renown Health, di Reno. La ricerca è stata realizzata grazie ai finanziamenti della Fondazione Roma e del Ministero Università e Ricerca.

Gli organoidi sono minuscoli organi in 3D ottenuti a partire da cellule staminali non embrionali. In questi laboratori viventi è stato possibile misurare il grado di risposta di nuove molecole e nuovi anticorpi monoclonali. Entrambi i farmaci, rilevano i ricercatori, si sono rivelati efficienti nell’impedire l’ingresso del virus nel mini-polmone, con una diminuzione significativa nella produzione delle citochine e chemochine indotta dall’infezione da SarsCoV2.

Nonostante sia un campo di ricerca molto nuovo, per Novelli “lo studio dei virus con gli organoidi è considerato un modello entusiasmante per esplorare le interazioni tra cellule umane e virus e la tecnologia potrebbe rendere la risposta alla prossima pandemia molto più veloce. Inoltre, i risultati ottenuti dimostrano che gli organoidi sono un buon sistema per studiare e testare molecole contro le infezioni virali”.

Di solito i virus vengono studiati su colture di cellule animali, ma questi sistemi non sono buoni modelli dell’infezione da SarsCoV2 perché non rappresentano ciò che accade nell’organismo. Gli organi in miniatura permettono invece di osservare direttamente i danni provocati dal virus ai polmoni umani, inducendo la morte cellulare e la produzione delle molecole (chemochine e altre citochine), che possono scatenare una massiccia risposta immunitaria che può essere letale.

I ricercatori hanno utilizzato organoidi di polmone creati in laboratorio e infettati con SARS-CoV-2 e le sue varianti per studiare gli effetti inibitori di anticorpi monoclonali e peptidi identificati dallo stesso gruppo.

“Nonostante lo stato di emergenza sia stato dichiarato concluso, la pandemia è ancora in atto. Il virus circola largamente in svariate parti del mondo, e come abbiamo imparato, più circola, più muta”, osserva Novelli. Per questo “dobbiamo predisporci, senza allarmismi ma con valutazioni attente e basate su solide evidenze scientifiche, a considerare possibile, anche in futuro, l’attacco da parte di nuovi agenti virali, siano essi collegati o no a quello attuale”, ha aggiunto il genetista. “Non dobbiamo abbassare la guardia – ha detto ancora – e soprattutto non dobbiamo fermare la ricerca in questo campo. Nuove tecnologie, nuovi approcci e nuove scoperte possono aiutare nelle cure e possono rivelarsi un’arma strategica in futuro”.
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Astronauta Nasa, la Stazione spaziale è importante per un futuro di pace
Mai persa fiducia nella cooperazione, compagni russi ‘continueranno a essere amici’
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06 aprile 202209:40
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La cooperazione sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) è fondamentale per un futuro di pace: ne è convinto l’astronauta della Nasa Mark Vande Hei, che non ha mai dubitato di poter continuare a lavorare con i compagni russi in orbita neppure quando sulla Terra era scoppiato il conflitto in Ucraina e sui social giravano voci di una possibile rottura in orbita tra americani e russi.
Lo racconta lui stesso durante una conferenza stampa a una settimana dal suo rientro sulla Terra.
Quando la notizia dell’invasione è giunta in orbita “è stato molto triste, come per chiunque abbia visto le news: si prova un senso di impotenza”, ha detto l’astronauta. “Per me personalmente, non è stato un argomento che ho evitato con i miei compagni di equipaggio: ci sono state lunghe discussioni, ho chiesto cosa provavano, ho posto domande precise.
Parlando in modo specifico del mio rapporto coi compagni d’equipaggio russi, sono e continueranno a essere cari amici. Ci siamo supportati in tutto e non ho mai avuto dubbi sulla possibilità di continuare a lavorare con loro. Sono grandi professionisti, tecnicamente competenti e splendide persone: sarò sempre felice di essere stato sulla Iss con loro”.
“Avere una stazione spaziale dove possiamo cooperare è molto importante per un futuro di pace”, ha detto l’astronauta. Per nulla scosso dalla lite social che ha visto protagonisti il capo dell’agenzia spaziale russa Dmitry Rogozin e l’ex astronauta della Nasa Scott Kelly (“non ho prestato molta attenzione alla questione, mi sono fatto una risata e sono andato oltre”), Mark Vande Hei non si è preoccupato nemmeno quando i russi hanno diffuso sul web un video satirico in cui si metteva in scena il suo abbandono sulla Stazione spaziale.
“Non guardo mai direttamente i social media: ho saputo dei tweet da mia moglie – ha detto l’astronauta Usa – e non li ho mai considerati come qualcosa da prendere sul serio. Avevo troppa fiducia nella nostra cooperazione. Erano indirizzati a un pubblico diverso da me”. Riguardo alle tute di volo gialle e blu con cui i nuovi astronauti russi si sono presentati a bordo della Stazione spaziale, creando molto scalpore sui media britannici, Vande Hei ha risposto: “credo che i compagni che le indossavano non avessero idea che sarebbero state percepite come qualcosa che aveva a che fare con l’Ucraina. Le avevano scelte perché sono legati tutti alla stessa università”.
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Hubble documenta l’insolita formazione di un pianeta gigante
Frutto del violento collasso di grandi quantità di gas
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06 aprile 202209:51
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L’inconsueta formazione di un pianeta gigante gassoso nove volte più massiccio di Giove, nato non per un lento accumulo di materiale intorno al nucleo ma per il violento collasso di grandi quantità di gas, è stata documentata dal telescopio Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa).
L’esopianeta, chiamato AB Aurigae b, orbita intorno alla sua stella madre a una distanza 93 volte superiore a quella che separa la Terra dal Sole: descritto su Nature Astronomy, fornisce una prova a supporto della teoria dell’instabilità del disco protoplanetario, un modello alternativo e a lungo dibattuto per spiegare la formazione di Giove e dei pianeti a esso simili.
“La natura è intelligente: può produrre pianeti in una varietà di modi differenti”, commenta il primo autore dello studio, l’astrofisico Thayne Currie del Subaru Telescope ed Eureka Scientific.
L’esistenza di un processo di formazione alternativo a quello canonico dell’accumulo di materiale intorno al nucleo era già stato ipotizzato da tempo, considerato il fatto che fuori dal Sistema solare esistono esopianeti giganti che orbitano a grande distanza dalla loro stella madre, dove probabilmente non ci sono abbastanza planetesimi (ovvero oggetti rocciosi primordiali) che possano aggregarsi per formarli.
Combinando i dati raccolti da Hubble con quelli del telescopio Subaru alle Hawaii, i ricercatori hanno osservato il processo di formazione del pianeta AB Aurigae b, all’interno del disco di gas attorno a una giovane stella chiamata AB Aurigae posta a 508 anni luce da noi. I dati raccolti indicano che i pianeti giganti possono formarsi a partire da grandi quantità di gas che collassano per effetto dell’instabilità gravitazionale.
Gli autori dello studio suggeriscono inoltre che intorno ad AB Aurigae potrebbero orbitare anche altri pianeti: ce ne sarebbero due allo stadio embrionale, ancora più distanti di AB Aurigae b.
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Riattivato il midollo spinale di una donna, può camminare
Grazie agli elettrodi. E’ la prima volta su una malattia neurodegenerativa
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06 aprile 202212:23
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È riuscita a stare in piedi e camminare di nuovo una donna affetta da una rara malattia neurodegenerativa che l’aveva costretta a letto da oltre 18 mesi: il suo midollo spinale è stato riattivato grazie ad elettrodi impiantati direttamente nei nervi e che generano impulsi elettrici, regolando la pressione sanguigna.
Lo straordinario risultato si deve a ricercatori dell’Ospedale Universitario di Losanna (Chuv) e della Scuola politecnica federale di Losanna (Epfl), che hanno pubblicato lo studio sul The New England Journal of Medicine. Adesso l’obiettivo è rendere la terapia disponibile per tutti coloro che ne hanno bisogno.
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Nirina, la paziente, soffre di atrofia multisistemica di tipo parkinsoniano (Msa-p), una forma di atrofia che include sintomi come rigidità, tremore irregolare a scatti, instabilità posturale, movimenti estremamente rallentati e difficili da controllare e per la quale non esiste cura.
La malattia provoca anche la morte dei neuroni responsabili del controllo della pressione sanguigna: ciò vuol dire che se il paziente cerca di mettersi in posizione eretta la pressione si abbassa vertiginosamente, provocando svenimenti e crisi e costringendo la persona a rimanere perennemente sdraiata.
L’impianto, inizialmente pensato per persone paralizzate in seguito a incidente, era già stato testato su pazienti tetraplegici per il trattamento della pressione sanguigna, ma questa è la prima volta che viene applicato per questo genere di disturbi. Gli elettrodi impiantati sono collegati ad un generatore di impulsi, che viene già comunemente usato per il trattamento del dolore cronico, e hanno permesso al corpo della paziente di migliorare la propria capacità di controllare la pressione, consentendole di rimanere cosciente quando si trova in posizione eretta e di iniziare la fisioterapia. Con l’aiuto di un telecomando, Nirina ha potuto controllare in prima persona l’intensità della stimolazione: in questo modo è riuscita a rimettersi in piedi e a camminare per più di 250 metri.
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Marzo 2022 è stato il quinto più caldo mai registrato
In Antartide la seconda più bassa estensione della banchisa in 44 anni
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07 aprile 202218:04
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Sebbene marzo 2022 sia stato più freddo della media in Europa, a livello globale è stato il quinto mese di marzo più caldo mai registrato, con una temperatura di circa 0,4 gradi superiore alla media: l’Artico ha vissuto il quarto marzo più caldo documentato finora, mentre in Antartide sono stati battuti i record giornalieri di temperatura massima con la seconda più bassa estensione del ghiaccio marino in 44 anni di registrazioni satellitari.
Lo rende noto l’ultimo bollettino del Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’Ue.
Proprio nel Vecchio continente il mese appena concluso è stato il terzo marzo più freddo degli ultimi 10 anni, con una temperatura di 0,4 gradi sotto la media. Il bollettino rileva però “un contrasto nelle anomalie di temperatura in Europa, con condizioni più calde della media a nord e condizioni più fredde della media a sud”, che si sono estese all’Africa settentrionale e in Russia.
Condizioni di caldo anomalo sono state registrate in gran parte dell’Artico e dell’Antartico.
L’estensione del ghiaccio marino antartico è stata del 26% inferiore alla media 1991-2020, con ampie aree di concentrazione di ghiaccio marino inferiori alla media nei mari di Ross, Amundsen e Weddell settentrionale. L’estensione del ghiaccio marino artico è stata del 3% inferiore alla media, proseguendo nella tendenza di estensioni inferiori alla media, ma non particolarmente basse, osservata da luglio 2021.
Tutti i risultati riportati nel bollettino mensile di Copernicus sono basati su analisi generate da computer utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo.
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Sviluppo e malattie, ora un ‘metro’ misura il cervello
BrainChart mappa i cambiamenti da 0 a 100 anni
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07 aprile 202209:59
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Dalla crescita esplosiva dell’infanzia fino al lento declino della vecchiaia, ogni cambiamento del nostro cervello può essere finalmente misurato e valutato rispetto a degli standard di riferimento.
A renderlo possibile per la prima volta è BrainChart, uno strumento interattivo fatto di curve che descrivono gli standard di crescita e invecchiamento del cervello umano da 0 a 100 anni. Sono state ottenute sulla base delle scansioni cerebrali di oltre 100.000 individui di tutto il mondo, per un totale di quasi un petabyte di dati analizzati usando circa 2 milioni di ore di tempo di calcolo.
Il risultato, pubblicato su Nature da un team guidato dalle università di Cambridge e della Pennsylvania, si è già rivelato prezioso per la ricerca nel campo delle neuroscienze e in futuro potrebbe esserlo anche nella diagnosi di malattie psichiatriche e neurodegenerative come l’Alzheimer.
BrainChart potrebbe rappresentare una svolta per la medicina, simile a quella impressa oltre 200 anni fa dall’introduzione delle curve di crescita per la valutazione di peso e altezza in neonati e bambini. Finora nessuno era riuscito a sviluppare simili strumenti per monitorare l’evoluzione del cervello.
Per colmare questa lacuna, i ricercatori hanno analizzato quasi 124.000 risonanze magnetiche cerebrali di oltre 100.000 individui di ogni età, dai 115 giorni dopo il concepimento fino ai 100 anni. Mettendo insieme i dati di imaging provenienti da 10 studi condotti in tutto il mondo, è stato possibile mappare i cambiamenti del cervello umano nel corso della vita definendo diverse curve di crescita.
Grazie a BrainChart (disponibile anche sull’omonima piattaforma brainchart.io) sono già state identificate alcune tappe fondamentali dello sviluppo cerebrale che finora erano sfuggite. In particolare, si è osservato che il volume della materia grigia aumenta rapidamente a partire da metà della gestazione, raggiunge il picco appena prima dei sei anni e poi inizia lentamente a diminuire. Anche il volume della sostanza bianca aumenta rapidamente da metà gestazione fino alla prima infanzia e raggiunge il picco appena prima dei 29 anni, mentre il calo accelera dopo i 50 anni. Il volume della materia grigia sottocorticale (che controlla funzioni corporee e comportamenti basilari) raggiunge il culmine nell’adolescenza, esattamente a 14 anni e mezzo.
“Con i nostri grafici per il cervello siamo ancora agli inizi: finora abbiamo dimostrato che è possibile creare questi strumenti mettendo insieme grandi quantità di dati”, afferma Richard Bethlehem, del dipartimento di psichiatria dell’Università di Cambridge. “I grafici stanno cominciando a fornire informazioni interessanti sullo sviluppo cerebrale e la nostra ambizione per il futuro, man mano che integriamo nuovi set di dati e affiniamo le curve, è che possano diventare parte della routine clinica. Potrebbero essere usate per valutare pazienti negli screening per l’Alzheimer, ad esempio, permettendo di individuare i segni della neurodegenerazione confrontando quanto velocemente il volume del cervello è cambiato rispetto ai loro coetanei”.
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Parisi, come con Vietnam scienza strumento pace
Lo ammise anche Gorbaciov, dialoghi efficaci fin dagli anni 50
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07 aprile 202210:52
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Vietnam, Guerra fredda, stop alle armi nucleari e biologiche, e trattati sui missile balistici: la scienza ha saputo aprire canali di dialogo anche nei momenti più difficili e lo può fare anche ora.
A spiegarlo è stato Giorgio Parisi, il premio Nobel per la fisica 2021 intervenuto in apertura della XXII Conferenza Edoardo Amaldi sul ‘Rischio nucleare e il controllo delle armi’ in svolgimento all’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma.
“La storia ci insegna che la diplomazia della scienza, come attraverso le Conferenze di Pugwash, ha svolto un ruolo utile nell’apertura dei canali di comunicazione durante un periodo di relazioni ufficiali, e non ufficiali, altrimenti tese”, ha spiegato Parisi. Nate nel 1957 prendendo spunto dal manifesto pubblicato pochi anni prima da Bertrand Russell e Albert Einstein per il disarmo nucleare, le conferenze di Pugwash sono state dei momenti di incontro diplomatico sotto l’egida della cooperazione scientifica di particolare rilievo storico.
A ideare le conferenze fu un’associazione non governativa ‘Pugwash Conferences on Science and World Affairs’ che prese il nome dal villaggio di pescatori della Nuova Scozia in cui si incontrarono al momento della fondazione.
Se siamo sopravvissuti al rischio atomico durante la Guerra fredda molto dobbiamo a quei momenti di dialogo resi possibili dall’incontro scientifico. Trattati fondamentali per il disarmo come quelli sulla messa al bando parziale dei test atomici del 1963 o la convenzione sulle armi biologiche del 1972 sono stati possibili proprio grazie alle conferenze di Pugwash, la cui organizzazione è stata premiata con il Nobel per la Pace nel 1995. Quegli incontri “hanno anche avuto il merito – ha detto Parisi – di aver gettato le basi per i negoziati che hanno posto fine alla guerra del Vietnam. Anche Mikhail Gorbaciov ha ammesso l’influenza dell’organizzazione su di lui quando era a capo dell’Unione Sovietica”.
In qualche modo analoghi sono anche gli incontri iniziati oggi a Roma, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, di scienza e diplomazia dedicati al ‘Rischio nucleare e il controllo delle armi. Problemi e progressi al tempo della Guerra e della pandemia’. “Le conferenze Amaldi – ha detto Parisi in apertura della Conferenza– sono un altro esempio dell’impegno allo stesso modo dei colloqui su Scienza e diplomazia che la nostra accademia sta organizzando con grande successo dal 2020. Sono molto fiducioso che le discussioni qui saranno estremamente utili per costruire un’intesa reciproca”.

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Rinviata al 21 aprile la missione Crew-4 con Cristoforetti
E’ il quarto rinvio in un mese. Nasa, 23/4 data alternativa
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07 aprile 202211:08
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Nuovo rinvio a non prima del 21 aprile per il lancio della missione Crew-4, del cui equipaggio fa parte l’italiana Samantha Cristoforetti.
Lo annuncia in un tweet Kathy Lueders, a capo del direttorato delle Operazioni spaziali della Nasa. E’ il quanto rinvio nell’arco di un mese per la missione con la capsula Crew Dragon della SpaceX.
La missione era infatti inizialmente in programma per il 15 aprile e in seguito è slittata al 19, al 20 e adesso al 21.
Lueders ha inoltre scritto che è già stato individuato il 23 aprile come possibile data alternativa.
“La Nasa e SpaceX – si legge nel tweet di Lueders – continuano a controllare attentamente il programma delle operazioni relative alla missione Crew-4 diretta alla Stazione Spaziale. “Attualmente prevediamo il lancio non prima del 21 aprile e consideriamo il 23 aprile come data di backup”.
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L’8 aprile il lancio di Ax-1, prima missione privata sulla Stazione spaziale
Due lanciatori affiancati a Kennedy Space Center, è la prima volta dal 2009
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07 aprile 202217:01
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Domani il lancio di Ax-1, la prima missione privata diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e che servirà ad aprire la strada alla stazione spaziale privata dell’azienda texana Axiom.
Il lancio è previsto alle 17:17 ora italiana dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center in Florida a poche centinaia di metri da dove si trova ancora l’enorme razzo Sls (Space Launch System). Era dal 2009 che non si vedevano due razzi affiancati in una base americana.
Dopo una serie di rinvii dovuti a ritardi nei test al razzo Sls destinato a riportare l’uomo sulla Luna nell’ambito del programma Artemis si avvicina il debutto di Axiom, azienda destinata a coprire un ruolo di protagonista nel settore spaziale.
L’azienda texana nata nel 2006 punta infatti ad essere la prima a possedere e gestire una stazione spaziale e con Ax-1, a bordo di una capsula Crew Dragon, manderà in ‘avanscoperta’ per 8 giorni il suo primo equipaggio sulla Iss. A guidare la spedizione sarà l’ex astronauta della Nasa Michael López-Alegría, un veterano con 4 missioni e ben 10 ‘passeggiate’ spaziali alle spalle, gli altri 3 sono invece dei ‘civili’ che hanno pagato 55 milioni di dollari ma che, a differenza dei tanti ‘turisti’ che li hanno preceduti negli anni, dovranno mettersi al lavoro su 25 esperimenti scientifici, tra cui alcuni dedicati allo studio sugli impatti dei voli spaziali sull’invecchiamento.
A ben rappresentare l’incremento dei programmi spaziali in questi ultimi anni arrivano le foto del razzo Falcon 9 di SpaceX che porterà in orbita Ax-1 in attesa sul pad 39A ad appena 2.700 dal razzo Sls sul pad 39B. La prima volta, dal 2009, che 2 razzi si trovano contemporaneamente in attesa nello stesso complesso di lancio. Tra pochi giorni, forse il 20 aprile, sarà anche il momento della Crew-4, sempre con un Falcon 9, con a bordo anche l’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Samantha Cristoforetti che andrà sulla Iss per una missione di lunga durata.

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Meta studia ‘Zuck Bucks’, valuta virtuale per il metaverso
Lo riporta il Financial Times
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07 aprile 2022
13:02
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Meta sta esplorando la creazione di una valuta virtuale per il metaverso.
Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali all’interno della società la valuta è al momento chiamata ‘Zuck Bucks’.
E’ improbabile che si tratti di una criptovaluta basata sul blockchain. Allo studio infatti c’è l’introduzione di token il cui controllo sarebbe centralizzato nelle società, simile quindi al Robux usato nel popolare gioco per bambini Roblox. Nel 2019 Facebook aveva provato a lanciare una sua valuta virtuale, ma il progetto denonimato Diem è poi fallito.
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Sequestro crediti per 9 mln euro per frode bonus facciate
Guardia finanza Perugia blocca anche 20 mln quote societarie
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PERUGIA
07 aprile 2022
11:12
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Crediti per quasi nove milioni di euro ritenuti fittizi e relativi al cosiddetto “bonus facciate” sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Perugia.

Stesso provvedimento è stato adottato per oltre 20 milioni di euro di quote societarie.
Le fiamme gialle hanno dato così esecuzione ad un provvedimento preventivo emesso dal gip su richiesta della Procura del capoluogo umbro nei confronti di quattro società che risulterebbero coinvolte in una frode relativa all’agevolazione fiscale introdotta dal Governo.
L’operazione trae origine dall’attività di analisi condotta dal Gruppo investigazione criminalità organizzata e volta ad individuare profili di rischio connessi all’utilizzo distorto delle diverse misure agevolative, sotto forma di crediti di imposta cedibili a terzi ed utilizzabili in compensazione per l’assolvimento di debiti tributari o monetizzabili presso banche ed altri intermediari finanziari. In tale contesto – si spiega in una nota della Procura di Perugia -, è emersa, in particolare, la posizione di una società, operante nel settore della consulenza aziendale, con sede legale, fino alla seconda metà del 2020, a Spoleto e successivamente a Roma dove risulterebbe non operativa e con un unico dipendente, residente a Perugia, fino a dicembre 2021.
Secondo gli inquirenti la stessa, dopo articolate concatenazioni di cessioni da parte di imprese, risultate prive della benché minima struttura ed operatività aziendale, e di persone fisiche, gravate da precedenti penali e con limitate disponibilità reddituali, per lo più residenti in Campania, avrebbe acquisito la titolarità di crediti “artatamente creati”, in parte, ancora presenti nel proprio cassetto fiscale ed, in parte, ceduti ad intermediari finanziari e, quindi, monetizzati (per poco più di un milione di euro).
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App antivirus distribuivano malware, colpite Italia e Gb
Scaricate 11mila volte, sospetti su aggressori lingua russa
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07 aprile 2022
13:04
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Si spacciano per app anti virus, invece diffondono malware bancari che rubano credenziali e informazioni bancarie.
E’ la scoperta dei ricercatori della società di sicurezza Check Point Research che ha trovato sei applicazioni su Google Play Store: ha contato oltre 1.000 indirizzi IP unici di dispositivi infetti, soprattutto in Italia.
Le applicazioni dannose sono state scaricate più di 11.000 volte. La società ha comunicato i risultati a Google, che ha rimosso le app dannose.
Check Point Research sospetta che gli aggressori siano di lingua russa e avverte gli utenti Android di stare molto attenti anche nel download di soluzioni anti-virus, le quali dovrebbero proteggerli dai virus stessi. Il 62% delle vittime sono state trovate in Italia; il 36% nel Regno Unito, il 2% in altri Paesi. Gli hacker hanno implementato una funzione di geo-localizzazione che ignora gli utenti in Cina, India, Romania, Russia, Ucraina o Bielorussia.
Le app incriminate sono Atom clean booster, Super cleaner, Alpha antivirus, Powerful cleaner, e due con l’identico nome Center security. Il malware conosciuto come Sharkbot, ruba credenziali e informazioni bancarie. Sharkbot – spiegano i ricercatori – attira le vittime con notifiche push, inducendo gli utenti a inserire credenziali con la compilazione di moduli. Quando l’utente inserisce le proprie credenziali in queste finestre, i dati compromessi vengono inviati a un server maligno.
“Penso che sia importante per tutti gli utenti di Android sapere e pensare due volte prima di scaricare qualsiasi soluzione antivirus dal Play Store. Potrebbe essere Sharkbot”, spiega Alexander Chailytko, di Check Point Software che raccomanda di installare solo applicazioni affidabili e verificati, e di segnalare a Google app apparentemente sospette.
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Apple, conferenza sviluppatori prevalentemente online
Al via 6 giugno. Per FB pausa per 1 anno “prepara metaverso”
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08 aprile 2022
09:37
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La conferenza degli sviluppatori di Apple Wwdc si svolgerà dal 6 al 10 giugno e quasi esclusivamente in digitale.
La casa di Cupertino si allinea così alla decisione già presa da Google che per l’appuntamento annuale con gli sviluppatori del 12 maggio ha scelto lo streaming.
Mentre la fiera dei videogioco di Los Angeles E3 è stata proprio cancellata, e Facebook ha deciso di mettere in pausa per quest’anno la sua conferenza per sviluppatori che doveva tenersi a maggio ma non per la pandemia, bensì perchè sta sviluppando “nuove iniziative dedicate al prossimo capitolo del metaverso”.
Come accaduto sia nel 2020 che nel 2021 la conferenza di Apple si terrà online, il 6 giugno l’azienda ospiterà un numero limitato di sviluppatori e studenti all’Apple Park per guardare il keynote di apertura. L’appuntamento sarà l’occasione per Cupertino di annunciare le novità di iOS, iPadOS, macOS, watchOS e tvOS, e nel contempo, permetterà a sviluppatori di tutto il mondo di potersi confrontare con ingegneri e avere accesso a tecnologie Apple per imparare a creare app.
Facebook-Meta rimanda invece gli sviluppatori all’appuntamento del 2023, ma non per ragioni legate al Covid-19. La società, oramai completamente proiettata sul metaverso, prepara nuove iniziative su misura per la prossima evoluzione di Internet”.
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Russia impone misure punitive contro Google, violate leggi
Dovrà informare utenti su violazioni, divieto alla pubblicità
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07 aprile 2022
12:30
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La Russia ha imposto misure coercitive contro Google per aver violato le leggi russe.
Lo riferisce l’agenzia Interfax.
“A causa delle numerose violazioni delle leggi russe da parte della società americana, Google”, l’agenzia statale di controllo sui media Roskomnadzor “ha deciso di adottare misure di coercizione informativa ed economica”, spiega l’agenzia. Le misure prevedono: il motore di ricerca dovrà informare gli utenti di Internet della violazione delle leggi russe e verrà imposto un divieto alla pubblicità di Google e alle sue risorse di informazione come oggetto di pubblicità.
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Gran Bretagna ha intenzione di coniare un Nft ‘di Stato’
Governo apre a possibilità certificati digitali “entro l’estate”
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07 aprile 2022
14:33
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Il governo del Regno Unito ha annunciato l’intenzione di coniare un proprio Nft come parte di una spinta per diventare un “leader mondiale” nello spazio delle criptovalute.
Il Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak – scrive Cnbc – ha chiesto alla Royal Mint, la società di proprietà del governo responsabile del conio di mo