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DALLE 21:51 DI LUNEDÌ 27 DICEMBRE 2021

ALLE 16:46 DI VENERDÌ 31 DICEMBRE 2021

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In farmacia 700mila test al giorno per le feste
Impennata nei giorni a ridosso di Natale delle prenotazioni di tamponi rapidi nelle farmacie
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MILANO
27 dicembre 2021
21:51
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I timori di contagiare i parenti ma anche l’aumento vertiginoso dei casi ha fatto impennare nei giorni a ridosso di Natale le prenotazioni di tamponi rapidi nelle farmacie.
Settecentomila al giorno nelle 14mila farmacie che aderiscono alla campagna su tutto il territorio, calcola Federfarma, con un incremento del 20% rispetto al periodo precedente alle festività.
“Questi numeri sono dovuti al senso di responsabilità delle persone.
Chi fa il test vuole esser sicuro di non aver preso il Covid e di non contagiare gli altri. Le farmacie stanno reggendo benissimo alla richiesta, non ci sono criticità”, commenta Marco Cossolo, presidente di Federfarma.
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha lanciato un appello alle farmacie affinché restino aperte di domenica per consentire “un servizio in più alla popolazione”. Ma in realtà già prima delle feste una circolare di Federfarma ai suoi associati invitava alle aperture domenicali, anche solo per il servizio dei tamponi.
In Lombardia la task force tamponi istituita dall’assessore Letizia Moratti sta provvedendo alle prime iniziative urgenti per l’ampliamento del numero dei punti tampone. Da mercoledì 29 dicembre sarà attivo un nuovo centro tamponi massivo a Gallarate (Va), mentre sono state aggiunte 8 nuove linee tampone presso il centro di Trenno a Milano ed è in fase di allestimento un nuovo centro tamponi alla Fiera Milano City che sarà attivo nei prossimi giorni.
Intanto in alcune regioni si sono registrate lunghe code per fare i test.
A Roma è sceso in campo anche l’Istituto dermopatico dell’Immacolata (Idi) che da oggi affianca i servizi drive-in in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale. Il nuovo servizio, su prenotazione e a pagamento è disponibile di pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 9.00 alle 12.00 il sabato.
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Bianchi, si torna in presenza, con focolai decidono Regioni
‘Con sindaci possono disporre chiusure isolate’
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28 dicembre 2021
08:07
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Con il 26% dei contagi tra gli under20, la vaccinazione ancora in corso – sono stati raggiunti finora 3,7 milioni di ragazzi tra i 12 e i 19 anni, uno su 5, e 170mila bimbi tra i 5 e gli 11 anni – e diecimila classi in quarantena prima delle vacanze, comincia il pressing per un piano per il rientro, dalla gestione dei contatti dei positivi in classe alle mascherine Ffp2 per arginare meglio la circolazione del virus, che i presidi chiedono per tutti, studenti e docenti.
Per il ministro Patrizio Bianchi non si torna indietro da quella che definisce “la chiave di volta” di questo governo: “la scuola in presenza”.
“Ci vuole la responsabilità di tutti, ma questo è il nostro obiettivo e questo faremo”, ha ribadito.
E a chi ipotizza ulteriori interventi dopo le Feste, quantomeno a livello locale, Bianchi ricorda che sono possibili solo micro-chiusure: “laddove ci sono condizioni straordinarie, con focolai isolati, i presidenti di regione e sindaci possono disporre chiusure isolate, non diffuse, e allo scopo di verificare lo stato in quel cluster”. Ma, ha sottolineato, “prima della chiusura festiva avevamo un numero di bambini e ragazzi positivi molto controllato, 0,5% su un totale di 8 milioni”. Con l’ultimo decreto il governo ha previsto 9 milioni per il tracciamento e i laboratori militari, più altri 14,5 milioni per il personale della sanità militare, e 5 milioni per l’acquisto di Ffp2 per il personale delle scuole dell’infanzia, a contatto con i bambini fino a 6 anni, esonerati dall’uso della mascherina, e con chi è a contatto con studenti più grandi che non la portano per particolari fragilità.
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Il ministero della Difesa ha messo in campo 11 laboratori in 8 regioni per affiancare nello screening le Asl, sotto pressione con l’aumento dei positivi. Finora il personale militare ha effettuato 18 mila tamponi in 470 scuole. Nei prossimi 10 giorni andranno messi a punto i piani per lo screening in tempo per il rientro. Le Regioni concorderanno con la struttura commissariale dei “programmi specifici” per il tracciamento, ha detto ancora Bianchi, in particolare per dare certezze ai bambini più piccoli, non vaccinati. Il commissario Figliuolo in un’intervista al Corriere della Sera, ha spiegato che “ogni Regione metterà a punto un dispositivo” e “avremo il supporto dei team e dei laboratori militari”. Al di là del tracciamento però cresce, tra gli operatori della scuola, la richiesta di maggiori protezioni. I presidi chiedono di utilizzare questi giorni, da qui alle fine delle vacanze di Natale, per una nuova pronuncia del Cts sull’uso delle mascherine Ffp2 nelle scuole per tutti, alunni e personale. Per ora si è fermi al parere contrario, espresso a maggio dal Cts, che considerò non consigliabile l’uso prolungato. “Ritengo opportuno che le competenti autorità sanitarie riconsiderino l’utilizzo a scuola delle mascherine Ffp2.
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Le peculiarità della nuova variante Omicron potrebbero modificare tale valutazione”, dice il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli, “i ragazzi che utilizzano mezzi pubblici e dedicati già dovranno indossarle per raggiungere le scuole. I numeri deicontagiati di quest’ultime ore ci dicono che la fascia dei più piccoli è ancora quella più colpita, probabilmente perché tra loro i vaccinati sono ancora troppo pochi’. E c’è chi, come il sindacato Anief, chiede il ritorno in dad a gennaio, “poi si valuti se finire l’anno con metà allievi in presenza e metà a casa in dad”.
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Mummia di faraone ‘scartata’ digitalmente dopo 3.500 anni
Amenhotep I morto a 35 anni, aveva denti sani e nessuna ferita
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28 dicembre 2021
07:09
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La mummia del faraone Amenhotep I, antica di 3.500 anni, scoperta nel 1881 ma mai ‘scartata’ dagli archeologi, è stata svelata digitalmente da alcuni scienziati egiziani, rivelando dettagli inediti sulla vita e la morte del re egiziano.
Lo riporta la Cnn.

Decorata con ghirlande di fiori e un’affascinante maschera facciale in legno, la mummia era così fragile che gli archeologi non avevano mai osato esporne i resti, rendendola l’unica mummia reale egiziana trovata nel XIX secolo e non ancora aperta dagli studiosi.
“Scaricando digitalmente la mummia e ‘staccando’ i suoi strati virtuali – la maschera facciale, le bende e la mummia stessa – potremmo studiare questo faraone ben conservato con dettagli senza precedenti”, ha affermato Sahar Saleem, professore di radiologia presso la Facoltà di Medicina dell’Università del Cairo e radiologo dell’Egyptian Mummy Project, in una nota.
Saleem e i suoi colleghi hanno scoperto che Amenhotep I aveva circa 35 anni ed era alto 169 centimetri quando morì. Era anche circonciso e aveva denti sani. All’interno degli involucri sono stati trovati circa 30 amuleti e una cintura d’oro.
Il faraone aveva un mento stretto, un naso piccolo e stretto, capelli ricci e denti superiori leggermente sporgenti, ha detto Saleem.
L’indagine non ha svelato alcuna ferita o altri segni che possano svelare la causa della sua morte.
Amenhotep I governò l’Egitto per circa 21 anni, tra il 1525 e il 1504 avanti Cristo. Fu il secondo re della XVIII dinastia e guidò un periodo di regno in gran parte pacifico, durante il quale costruì molti templi.
Il cranio del faraone, compresi i denti, erano in ottime condizioni.
I ricercatori hanno scoperto che la mummia aveva invece sofferto di lesioni multiple post mortem, probabilmente inflitte da antichi ladri di tombe, lesioni che, secondo i testi geroglifici, sacerdoti e imbalsamatori hanno cercato di riparare più di quattro secoli dopo che era stato mummificato e sepolto per la prima volta. La ricerca è stata pubblicata oggi sulla rivista Frontiers in Medicine.
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La mummia del faraone Amenhotep I, antica di 3.500 anni, scoperta nel 1881 ma mai ‘spogliata’ dagli archeologi, è stata svelata digitalmente da alcuni scienziati egiziani, rivelando dettagli inediti sulla vita e la morte del re egiziano.
Lo riporta la Cnn.

Decorata con ghirlande di fiori e un’affascinante maschera facciale in legno, la mummia era così fragile che gli archeologi non avevano mai osato esporne i resti, rendendola l’unica mummia reale egiziana trovata nel XIX secolo e non ancora aperta dagli studiosi.
“Scaricando digitalmente la mummia e ‘staccando’ i suoi strati virtuali – la maschera facciale, le bende e la mummia stessa – potremmo studiare questo faraone ben conservato con dettagli senza precedenti”, ha affermato Sahar Saleem, professore di radiologia presso la Facoltà di Medicina dell’Università del Cairo e radiologo dell’Egyptian Mummy Project, in una nota.
Saleem e i suoi colleghi hanno scoperto che Amenhotep I aveva circa 35 anni ed era alto 169 centimetri quando morì. Era anche circonciso e aveva denti sani. All’interno degli involucri sono stati trovati circa 30 amuleti e una cintura d’oro.
Il faraone aveva un mento stretto, un naso piccolo e stretto, capelli ricci e denti superiori leggermente sporgenti, ha detto Saleem.
L’indagine non ha svelato alcuna ferita o altri segni che possano svelare la causa della sua morte.
Amenhotep I governò l’Egitto per circa 21 anni, tra il 1525 e il 1504 avanti Cristo. Fu il secondo re della XVIII dinastia e guidò un periodo di regno in gran parte pacifico, durante il quale costruì molti templi.
Il cranio del faraone, compresi i denti, erano in ottime condizioni.
I ricercatori hanno scoperto che la mummia aveva invece sofferto di lesioni multiple post mortem, probabilmente inflitte da antichi ladri di tombe, lesioni che, secondo i testi geroglifici, sacerdoti e imbalsamatori hanno cercato di riparare più di quattro secoli dopo che era stato mummificato e sepolto per la prima volta. La ricerca è stata pubblicata oggi sulla rivista Frontiers in Medicine.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA  TECNOLOGIA   MONDO   CRONACA

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Covid: contagi nel vibonese, anche un sindaco e un parroco
Primo cittadino positivo a Francavilla A. e sacerdote a Vazzano
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VIBO VALENTIA
28 dicembre 2021
09:34
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Un sindaco e un parroco positivi al Covid 19 e circa 50 persone sotto osservazione a seguito di un evento nei giorni antecedenti il Natale.
Succede in alcuni comuni del Vibonese.

A Francavilla Angitola, il primo cittadino Giuseppe Pizzonia, ha comunicato alla popolazione di essere risultato positivo al test naso-faringeo specificando di non aver particolari sintomi. A Vazzano il suo collega, Enzo Massa, ha reso nota la positività del parroco don Ottavio aggiungendo che, nella giornata odierna, verrà effettuata la sanificazione della Chiesa matrice e che pertanto le messe in programma non si svolgeranno.
“Sarà premura del nostro parroco – ha detto ancora Massa – provvedere alla sua sostituzione per le future celebrazioni, fino ad avvenuta guarigione. Nell’occasione porgiamo a don Ottavio, a nome di tutta la comunità, i più sinceri auguri per una rapida ripresa”.
C’è apprensione, poi, a Filadelfia, dove una cinquantina di persone sono risultate positive al test antigenico. Nei giorni scorsi si sarebbero svolti alcuni eventi all’interno di esercizi pubblici della cittadina. E, vista la situazione, oggi saranno effettuati i tamponi molecolari da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia che ha installato una postazione al palazzetto dello sport.
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Covid: Toscana, nuovo record positivi in un giorno, 4.453
Boom di tamponi effettuati, oltre 57.000 nelle 24 ore
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FIRENZE
28 dicembre 2021
09:35
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Nuovo record dei nuovi casi Covid registrati nelle 24 ore in Toscana: sono 4.453 su 57.458 test di cui 17.058 tamponi molecolari e 40.400 test rapidi.
Il tasso dei nuovi positivi è 7,75% (44,6% sulle prime diagnosi).
Lo riferisce il presidente della Regione Eugenio Giani.
L’alto numero di nuovi positivi si spiega anche con il boom di tamponi fatti. Rispetto a ieri l’incremento è netto: i nuovi casi del rilevamento precedente erano stati 2.843 su 17.650 tamponi di cui 10.839 tamponi molecolari e 6.811 test rapidi.
Più che dimezzato il rapporto dei nuovi positivi sui tamponi fati: ieri era di 16,11%.
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Covid: morto Mauro da Mantova, no vax 61enne ricoverato
All’ospedale di Verona, non ha cambiato idea fino alla fine
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MANTOVA
28 dicembre 2021
10:05
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E’ morto all’ospedale di Borgo Trento di Verona, dove era ricoverato da qualche settimana, Maurizio Buratti, il no vax 61enne di Mantova, noto per le sue partecipazioni alla trasmissione radiofonica di Radio 24 La Zanzara.
A tradire il carrozziere quel Covid di cui aveva sempre negato l’esistenza, vantandosi anche di essere entrato in un supermercato di Mantova quando già era preda della malattia.
Era stato ricoverato in terapia intensiva dell’ospedale veronese in gravi condizioni, ma non aveva mai fatto marcia indietro sulle sue convinzioni.
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Ponte Genova: sindaco lavora per farci passare il Giro
Sarebbe la prima volta della ‘corsa rosa in autostrada
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GENOVA
28 dicembre 2021
10:24
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Il19 maggio il Giro d’Italia partirà da Parma e arriverà a Genova.
Per la prima volta nella storia della competizione la ‘corsa rosa’ potrebbe transitare su un tratto di autostrada.
Il Comune di Genova sta lavorando con Rcs, Aspi e e autorità per far passare la gara sul ponte San Giorgio, il viadotto costruito al posto del ponte Morandi crollato il 14 agosto 2018 e costato la vita a 43 persone. “Per ora è un’ipotesi, ma speriamo di poterlo confermare molto presto – dice il sindaco Marco Bucci – non sarà semplice ma neppure impossibile, io credo che basterà chiudere il tratto di autostrada per qualche ora”. La tappa genovese, una delle due che toccheranno la Liguria (l’altra è la Sanremo – Cuneo, il 20 maggio) avrà molti saliscendi: il passo del Bocco, la Ruta di Camogli, il monte Becco ma sembra che gli organizzatori abbiano invece preferito rinunciare al troppo rischioso Monte Fasce. Ed è anche grazie a questa modifica che l’opzione ponte ha scalato posizioni. Il percorso dovrebbe vedere attraversare il viadotto da ponente verso levante. La carovana rosa arriverebbe da Nervi sull’Aurelia, percorrerebbe la sopraelevata e le vie lungomare Canepa e Guido Rossa per poi fare ingresso al casello di Genova Aeroporto e uscire a Genova Ovest. Di lì, raggiungere il pieno centro per il traguardo di tappa.
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Elettricità: Gme, prezzo borsa +5,1% a 338 euro
In flessione volumi scambiati (-9%)
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28 dicembre 2021
10:38
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Nella settimana da lunedì 20 a domenica 26 dicembre il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (PUN) pari a 338,55 euro MWh con un aumento di 16,31 euro megavattora pari a un +5,1% sulla settimana precedente.
Lo si legge in una nota.

Sono invece in flessione i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del Gme, pari a 3,9 milioni di MWh (-9,0%), con la liquidità al 71,7% (+0,6 punti percentuali). I prezzi medi di vendita, ancora ovunque in rialzo, sono variati tra 321,94 euro a MWh della Calabria e 344,68 euro a MWh di Nord e Centro Nord.   ECONOMIA

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Covid: Veneto; +7.403 contagi, è record da inizio pandemia
I soggetti attualmente positivi crescono a 75.971
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VENEZIA
28 dicembre 2021
11:27
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Nuovo boom e record da inizio pandemia, in Veneto, sui casi di positività al Covid con ben 7.403 casi registrati nelle ultime 24 ore, un dato record dall’inizio della pandemia.
Secondo il report della Regione Veneto salgono ad un totale 617.653 gli infetti dall’inizio dell’epidemia.
Le vittime salgono a 12.3336 (+29). L’impennata è probabilmente legata ad un minor tasso di registrazione dovuto al rallentamento festivo. Negli ultimi giorni, infatti, i nuovi casi si attestavano ad oltre 2mila unità.
I soggetti attualmente positivi crescono a 75.971. Cala la situazione degli ospedali. I malati Covid ricoverati sono 1.164 (-49), in area medica, e 170 (-7) in terapia intensiva.
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Benzina: prezzo scende ancora, self è a 1,720 euro al litro
In calo anche il gasolio, stabile il Gpl
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28 dicembre 2021
11:29
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Continua il calo dei prezzi dei carburanti.
Secondo le ultime rilevazioni del ministero della Transizione ecologica, la scorsa settimana la media nazionale della benzina in modalità self service è scesa a 1,720 euro al litro (da 1,722 euro del monitoraggio precedente) e quella del gasolio a 1,585 euro al litro (da 1,587 euro).
Sostanzialmente stabile il GPL a 0,819 euro.
I prezzi di verde e diesel sono in calo da metà novembre.
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Capodanno: a Milano vietati i botti
Misura a tutela di ambiente, persone e animali
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MILANO
28 dicembre 2021
15:33
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Niente botti a Milano per il Capodanno.
La misura varata del Comune nell’ambito del Regolamento per la qualità dell’aria ha l’obiettivo, come spiegato dall’amministrazione, di tutelare ambiente, animali e cittadini.
Sono quindi vietati botti e fuochi d’artificio, petardi, giochi pirotecnici e barbecue in occasione delle prossime festività. In realtà il divieto è continuativo in città, dall’1 ottobre al 31 marzo e ha un duplice obiettivo: ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni, migliorando la qualità dell’aria, e nel contempo tutelare il benessere degli animali presenti nelle case e nelle famiglie milanesi e di tutta la fauna cittadina. Secondo i dati dell’annuario delle emissioni Inemar redatto da Arpa, i fuochi d’artificio sono responsabili del 6% del PM10 presente in città durante l’intero anno. “L’esplosione di fuochi d’artificio e botti è particolarmente dannoso e rilascia diverse sostanze nocive in quantità massicce – ha commentato l’assessore all’Ambiente e Verde, Elena Grandi -. Oltre al meteo e alle misure antismog strutturali o temporanee, anche i comportamenti individuali concorrono al miglioramento della qualità dell’aria cittadina”. Secondo le stime del Wwf, poi, ogni anno in Italia sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi la maggior parte è costituita da fauna urbana, soprattutto uccelli, ma vi sono anche cani, gatti e altri animali domestici.
Dal 23 dicembre e  fino al primo gennaio a Bari è vietato vendere e utilizzare alcune categorie di fuochi d’artificio. E dalle ore 20.00 del 31 dicembre alle ore 7.00 del primo gennaio è vietato utilizzare “ogni tipo di fuoco d’artificio”. Lo ha deciso con ordinanza il sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro, rilevato che “l’improprio utilizzo di petardi e botti genera una serie di conseguenze dannose che minacciano l’incolumità pubblica e incidono sulla sicurezza urbana, oltre a provocare danni all’integrità fisica delle persone, degli animali, e che tra le categorie più a rischio rispetto all’utilizzo incontrollato dei fuochi vi sono i minori”.
Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha firmato un’ordinanza con la quale ha disposto il divieto di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici su tutto il territorio comunale dal 24 dicembre al 7 gennaio 2022. “Durante le festività natalizie ed in occasione della notte di Capodanno è consuetudine – ha evidenziato il sindaco della Città dei Sassi – festeggiare con l’accensione ed il lancio di artifici pirotecnici di ogni categoria. Questa usanza di lanciare botti e petardi – ha continuato – ha causato in passato lesioni, anche gravi, alle persone che li maneggiavano o che ne venivano accidentalmente colpiti. Lo scoppio di petardi e altri artifici pirotecnici costituisce pericolo e può arrecare un danno non solo all’uomo ma anche gli animali domestici ed alla fauna selvatica”. Bennardi ha ricordato che “ogni anno, per effetto delle esplosioni del materiale pirotecnico si registrano e riscontrano danni al patrimonio pubblico e privato ed il materiale residuale di fuochi e petardi si disperde nell’ambiente deturpando il decoro urbano e pregiudicando l’igiene pubblica delle strade e aree comuni. Ulteriormente questa usanza costituisce una fonte di inquinamento ambientale in ragione dell’emissione di sostanze inquinanti prodotte dalle esplosioni, con notevole peggioramento dei valori atmosferici nei giorni a seguire, con particolare riferimento alle polveri sottili e all’emissione di sostanze nocive per la salute delle persone. I rischi descritti – ha concluso il primo cittadino materano – riguardano non solo gli artifici esplosivi la cui vendita è espressamente vietata ma anche quelli ammessi alla libera vendita”.
E stop ai botti di Capodanno anche a Reggio Calabria. Il vicesindaco Paolo Brunetti, infatti, ha firmato un’ordinanza con la quale vieta, fino al 9 gennaio 2022, l’utilizzo di petardi e materiale pirotecnico di vario genere. La misura, spiega Brunetti, “ha l’obiettivo di evitare che si verifichino incidenti e danni alle persone a causa dell’utilizzo improprio e del malfunzionamento di questi materiali esplosivi. E’ importante, inoltre, tutelare gli animali domestici che, come sappiamo, possono avere gravi conseguenze dal forte rumore che in queste circostanze viene prodotto senza dimenticare, peraltro, anche la doverosa tutela dell’ambiente e quindi della salute collettiva in ragione dell’incremento delle polveri sottili e di altre sostanze dannose che viene provocato dall’utilizzo di questi materiali pirotecnici”. “In linea generale – evidenzia Brunetti – l’auspicio e la forte raccomandazione che l’amministrazione comunale rivolge alla cittadinanza, è quella di vivere questi giorni di festa e riposo con attenzione e senso di responsabilità, anche alla luce del difficile momento storico che stiamo vivendo e che ci vede tutti impegnati nella dura battaglia contro il Covid e nel rispetto delle connesse misure di protezione dal rischio di diffusione del contagio che siamo chiamati ad osservare”.
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Rapporto di Mina con Tim si chiude a fine 2021
Dopo cinque anni di collaborazione
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28 dicembre 2021
11:45
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Con la fine dell’anno 2021 si chiude il rapporto di Mina con TIM telecomunicazione SPA.
Lo annuncia una nota del responsabile comunicazione dell’interprete.

”Cinque anni di brillanti collaborazioni dove Mina ha cantato per le campagne spot e dato la voce alla comunicazione ufficiale del gruppo telefonico. Molte le canzoni che Mina ha interpretato dando una colonna sonora alle visionarie e brillanti idee di Luca Josi, capo della strategia creativa di TIM in questi anni di successi insieme. Nel 2017 Josi chiede a Mina di cantare “All night” per lo spot della prima campagna che li vede lavorare insieme per TIM, ed è subito un successo. Segue la rilettura di “It’s another day of sun” tratta dal film Lalaland, che porta Mina a cantare a Sanremo nelle pubblicità TIM del 2018, 2019, 2020 e 2021 diventando la voce dello sponsor unico della kermesse (per “riapparire”, digitalmente, nella serata finale del 2018, per la prima volta nella storia del festival, in ologramma sul palco). In questi 5 anni insieme, Luca Josi e Mina cambiano spesso con coraggio e fantasia la creatività degli spot TIM. Mina interpreta canzoni sempre diverse, tra le quali: “Merry Christmas in love” di Tony Renis, “Il Segnale” (versione italiana di “Kiss the sky” di Jason Derulo) “Stella stai” (scivola scivola…di Tozzi), una ironica “TIMtarella di luna”, la disneyana “I sogni son desideri” fino a “Questa è TIM” versione italiana con testo ad hoc del brano “This is me” tratto dal film “The greatest showman” che diventa colonna sonora degli spot per tutto il 2021. La scelta e l’efficacia di Mina come sponsor ufficiale di TIM per questi 5 anni, ha confermato quanto la sua voce sia duttile, inconfondibile e contemporanea per il pubblico di tutte le età.
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Covid: in Valle d’Aosta primi due casi di variante Omicron
Infettati un uomo di mezza età e una giovane donna
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AOSTA
28 dicembre 2021
11:45
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“In Valle d’Aosta sono stati rilevati i primi due casi di variante Omicron”.
Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità, Roberto Barmasse, durante la conferenza stampa di fine anno.
Ad essere infettati – ha precisato – un uomo di mezza età e una giovane donna.
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Covid: Siena annulla eventi Capodanno in piazza del Campo
Decisione del Comune: “Avere massima prudenza anche nel privato”
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SIENA
28 dicembre 2021
11:54
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A Siena nessun evento in Piazza del Campo per la notte di Capodanno.
E’ la decisione che ha preso il Comune “alla luce di quelle che sono le decisioni del Governo e in base all’incremento dei contagi registrati in questi giorni.

Nel rispetto, dunque, delle norme vigenti – spiega una nota – non si terranno manifestazioni, a cui l’amministrazione comunale stava lavorando dopo l’atto di indirizzo approvato dalla giunta a inizio dicembre”.
“Si raccomanda – prosegue il Comune di Siena – anche ai cittadini e a tutti coloro che hanno comunque scelto di vivere i giorni di festività a Siena di utilizzare la massima prudenza e di rispettare le regole e le misure anti Covid, non solo in ambito pubblico, ma pure in ambito privato”.
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Covid: Torino annulla spettacolo Capodanno
Sindaco Lo Russo, dispiaciuti ma viene prima salute torinesi
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TORINO
28 dicembre 2021
11:58
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A causa del Covid, Torino annulla lo spettacolo di luci e suoni di Capodanno.
“È in corso un tavolo per la sicurezza sulle nuove disposizioni del Decreto Natale, al quale partecipano gli assessori Mimmo Carretta e Gianna Pentenero e abbiamo condiviso le richieste di questura e prefettura e valutato di annullare lo spettacolo immaginato per Capodanno – annuncia il sindaco Stefano Lo Russo in conferenza Stampa.
Manterremo il countdown sulla Mole ma abbiamo annullato il resto. Anche il budget non sarebbe sufficiente per tutte le misure di sicurezza che sarebbero state necessarie. Ci spiace ma viene prima la salute dei torinesi”.   PIEMONTE

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Manovra: 203 emendamenti su 400 inammissibili
44 per estraneità di materia, 169 per mancanza di copertura
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28 dicembre 2021
12:04
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Sono 203 sui circa 400 complessivamente presentati, gli emendamenti alla legge di Bilancio dichiarati inammissibili dal presidente della Commissione Bilancio della Camera, Fabio Melilli (Pd).
La maggior parte delle proposte tagliate risulta essere di Fdi che ha presentato ricorso.

Degli inammissibili, 44 emendamenti lo sono per estraneità di materia, e 169 per mancanza di copertura finanziaria. Alla ripresa della seduta Melilli ha respinto i ricorsi confermando le inammissibilità, con Fdi che ha criticato la decisione con il vicecapogruppo Tommaso Foti.
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Covid: Meloni, mancanze governo sono evidenti, pagano italiani
Strategia confusa e fallimentare
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28 dicembre 2021
12:07
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“Le mancanze del governo sono evidenti e la sua strategia continua ad essere confusa e fallimentare.
A subirne le conseguenze sono sempre gli italiani e questo non è più accettabile”.
Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, su twitter.
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Covid: Parente (IV), quarantena ridotta per vaccinati
Si discuta in Parlamento di obbligo vaccinale
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28 dicembre 2021
12:09
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“Quella della quarantena ridotta per i vaccinati con terza dose credo sia una strada giusta da percorrere.
Dobbiamo aspettare le scelte del CTS di domani.

Quando si prendono queste decisioni politiche si tiene in considerazione anche la scienza. Se dovesse essere confermato come pare che il periodo di incubazione della variante Omicron è ridotto rispetto al covid 19 come lo abbiamo conosciuto dall’inizio della pandemia, a maggior ragione la riduzione della quarantena per i vaccinati rappresenterebbe una decisione sensata”. Lo dice la presidente della commissione igiene e sanità a Palazzo Madama Annamaria Parente intervenuta ai microfoni de L’Italia s’è Desta.
“Si discuta in Parlamento di obbligo vaccinale Credo – aggiunge – che il Parlamento debba discutere se la situazione non si tranquillizza anche di obbligo vaccinale. Lo deve fare il Parlamento, sono decisioni che vanno prese dalle assemblee parlamentari, non solo dal Governo o dal Commissario. Serve aprire un dibattito”.
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Scioperi: sindacati, 14 gennaio stop 4 ore trasporto locale
Per il rinnovo del contratto
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28 dicembre 2021
13:36
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I sindacati dei trasporti hanno proclamato uno sciopero di 4 ore del trasporto pubblico locale per venerdì 14 gennaio a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto.
“A fronte di un atteggiamento provocatorio e pregiudiziale delle associazioni datoriali ,- spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri – rivendichiamo il diritto al rinnovo del contratto e il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali di una categoria che da sempre responsabilmente, in qualsiasi condizione, svolge un servizio pubblico essenziale, garantendo il diritto alla mobilità dei cittadini”.
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Covid: Confesercenti, in 200mila a rischio, prorogare la cig
Allarme per turismo, colpiti alberghi e agenzie di viaggio
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28 dicembre 2021
12:27
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La pandemia sta bloccando di nuovo turismo e ristorazione.
L’allarme arriva dalla Confesercenti che stima, senza una proroga immediata degli ammortizzatori sociali Covid, dal primo gennaio almeno 200mila lavoratori senza copertura.
“Particolarmente colpiti – afferma in una nota – il comparto agenzie di viaggio, con il 95% delle imprese con dipendenti in cassa integrazione, e quello alberghiero, soprattutto nelle città d’arte. E le prospettive di rientro al lavoro sono ogni giorno più incerte”.
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Covid: Confesercenti, in 200mila a rischio, prorogare la cig
Allarme per turismo, colpiti alberghi e agenzie di viaggio
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29 dicembre 2021
09:29
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La pandemia sta bloccando di nuovo turismo e ristorazione.
L’allarme arriva dalla Confesercenti che stima, senza una proroga immediata degli ammortizzatori sociali Covid, dal primo gennaio almeno 200mila lavoratori senza copertura.
“Particolarmente colpiti – afferma in una nota – il comparto agenzie di viaggio, con il 95% delle imprese con dipendenti in cassa integrazione, e quello alberghiero, soprattutto nelle città d’arte. E le prospettive di rientro al lavoro sono ogni giorno più incerte”.
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Covid: Lavevaz, va introdotto obbligo vaccinale
“Intero impianto gestione pandemia deve essere rivisto”
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AOSTA
28 dicembre 2021
12:43
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“Va introdotto l’obbligo vaccinale per tutti in modo da poter guardare il futuro con serenità.

L’intero impianto di gestione della pandemia deve essere rivisto, non ha più senso usare le quarantene come oggi per chi è vaccinato e chi non lo è”.
Lo ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, durante la conferenza stampa di fine anno. Poi ha aggiunto: “In Valle d’Aosta un anno fa il numero di contagiati era alto come oggi ma l’occupazione di posti letto in ospedale era dieci volte superiore. Gli impianti di sci erano chiusi, c’era una sorta di stallo e lo sconforto per il continuo rinvio delle aperture. Oggi abbiamo armi più affilate per combattere la pandemia. I numeri continuano a salire ma i valdostani hanno risposto molto bene, anche se manca una parte di reticenti che deve fare la propria parte”.
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Scoperta al museo etrusco, l’elmo dei due guerrieri
Del IV sec. a.C., iscrizione decifrata a 90 anni da ritrovamento
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28 dicembre 2021
12:55
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Forgiato nel bronzo a Perugia, poco prima della metà del IV secolo a.C.
per un soldato locale, forse un mercenario.
Per poi arrivare chissà come a Vulci, dove qualche anno più tardi divenne il vanto di un secondo guerriero, così orgoglioso di quel suo copricapo militare da portarselo nella tomba insieme a tutto il suo ricco corredo. A novant’anni dal ritrovamento, un’iscrizione appena interpretata apre uno squarcio di grande suggestione su un frammento di vita di 2400 anni fa. “Una storia rimasta nascosta sotto gli occhi di tutti” spiega l’etruscologo Valentino Nizzo, direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Perché il magico e anche il paradosso di questa scoperta, racconta, è che sia avvenuta proprio all’interno del museo, dove l’elmo in questione era esposto già dal 1935. Solo che nessuno aveva notato quanto era stato inciso al suo interno, un particolare che rende questo reperto estremamente importante e raro, visto che in tutto il mondo – se si eccettua un deposito rituale di 150 elmi rinvenuto a Vetulonia all’inizio del ‘900 con almeno 60 esemplari tutti contraddistinti dal medesimo nome gentilizio – sono circa 10 le armi di questo tipo documentate in ambito etrusco e italico tra il VI e il III secolo a.C.
Tutto è cominciato nel 2019, racconta Nizzo, con una richiesta di studio per la digitalizzazione 3d di armi antiche condotta da un team neozelandese. Il dipendente incaricato di prelevare l’elmo nota qualcosa e allerta il direttore. Scattano i controlli, si cerca negli archivi per vedere se quell’iscrizione era stata studiata e interpretata, ma presto appare chiaro che quelle sette lettere che l’incisore aveva vergato a freddo da sinistra a destra componendo la parola “harn ste” all’interno del paranuca non erano mai state studiate. Il motivo rimane un mistero anche perché gli scavi, avviati nel 1928 da Ugo Ferraguti e Raniero Mengarelli, erano stati condotti con estrema cura usando un metodo scientifico dopo anni di saccheggi indiscriminati: “Chissà, forse l’iscrizione non si vedeva -ragiona Nizzo- quando l’elmo è stato recuperato dalla tomba 55 nella necropoli dell’Osteria di Vulci doveva essere incrostato di terra e ossidato”.
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Di Maio a Tunisi, auspico pieno ristabilimento stato di diritto
‘Tunisia partner privilegiato, Italia vuole rafforzare rapporti’
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28 dicembre 2021
13:16
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“Gli incontri avuti oggi con il presidente della Repubblica tunisina e con il ministro degli Esteri si sono rivelati molto proficui perché hanno permesso di portare avanti e consolidare un dialogo mai interrotto con un Paese che per l’Italia è strategico, oltre che tradizionalmente amico”.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in missione a Tunisi, dove in agenda ha anche un colloquio con il capo del Governo, Najla Bouden Romdhan.

“Ai miei interlocutori – ha spiegato il titolare della Farnesina – ho confermato che l’Italia guarda con interesse all’avvio di un percorso di riforme e scadenze politiche e costituzionali che dovrebbe auspicabilmente culminare in nuove elezioni legislative. Ho poi sottolineato l’importanza che il percorso avviato prosegua verso il pieno ristabilimento dello stato di diritto e della normalità democratica. Allo stesso tempo è importante che ciò avvenga attraverso un dialogo inclusivo, trasparente e sostanziale, con tutte le componenti politiche e sociali del Paese, assicurando il pieno rispetto dei diritti fondamentali e promuovendo la stabilità e la crescita economica”.
“Sul fronte delle relazioni bilaterali, in particolare economico-commerciali, nel ribadire come la Tunisia sia un partner privilegiato dell’Italia anche grazie alla presenza di circa 800 imprese italiane, ho espresso l’auspicio che si possa ulteriormente rafforzare questo partenariato”, ha concluso Di Maio.
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Gualtieri, Roma è più pulita, evitata crisi certa rifiuti
“Restano criticità, strada è lunga. Entro 5 anni chiusura ciclo”
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ROMA
28 dicembre 2021
13:25
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“Facciamo il bilancio del nostro piano di pulizia straordinaria.
Ci sono tangibili miglioramenti in città, anche se restano criticità in diverse zone.
Roma è più pulita di come l’abbiamo trovata, non ancora come merita”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante la conferenza stampa sui rifiuti in Campidoglio. “L’impegno è stato decisivo per evitare una crisi che si sarebbe sicuramente determinata durante le feste per i problemi strutturali e per incremento della produzione dei rifiuti”, ha spiegato. “La strada è ancora lunga, Roma merita l’eccellenza”, ha aggiunto il sindaco.
Gualtieri annuncia un piano di breve, medio e lungo termine per rendere Roma pulita. Nella prima fase, di qui a 5 mesi, si punta a “consolidare, estendere e migliorare” i risultati del programma straordinario, “con risorse aggiuntive in bilancio”.
Nella seconda, tra gli obiettivi c’è il potenziamento degli impianti esistenti e l’accesso ai fondi del Pnrr. Nella terza, entro 5 anni, si mira alla “chiusura del ciclo con nuovi impianti” e a “ridurre la Tari”. A chi gli ha chiesto se indicherà a breve un sito per la discarica di Roma, ha risposto affermativamente.
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Covid:Carabinieri festa senza mascherine a Cortina,7 denunce
In hotel del centro,in 25 non avevano rispettato norme antivirus
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BELLUNO
28 dicembre 2021
13:29
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Un evento privato in una struttura a quattro stelle in centro a Cortina d’Ampezzo si è trasformato in un fuggi fuggi generale: i carabinieri, entrati al Boutique Hotel Villa Blu per controllare il rispetto delle normative anti-Covid, hanno trovato 25 persone che non stavano rispettando le misure antivirus.
Sette sono state individuate e sanzionate.

In particolare, un cliente americano ubriaco è riuscito a fuggire via dalla festa a bordo della sua automobile e, imboccando una pista ciclabile off limits per i mezzi a motore, ha preso una denuncia per guida in stato di ebbrezza, oltre che il ritiro della patente. Le persone multate, sono tutti turisti.
Sanzionato anche il titolare della struttura.
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Vaccini: in Piemonte le somministrazioni anche sulla neve
Il 30 dicembre a Sestriere, Prato Nevoso e Alagna
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TORINO
28 dicembre 2021
13:51
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La Regione Piemonte vaccina anche sulla neve.
Il 30 dicembre, nelle stazioni invernali di Sestriere (Torino), Prato Nevoso (Cuneo) e Alagna (Vercelli) sarà possibile ricevere la prima dose con accesso diretto o la terza dose nel caso di coloro che hanno già un appuntamento programmato in quello stesso giorno.
“Un modo per avvicinarci al Capodanno continuando a sensibilizzare tutti i cittadini sull’importanza del vaccino” sottolineano in una nota il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso.
“Speriamo che per chi non ha ancora fatto la prima dose sia una occasione, un incentivo per riceverla, e per chi invece ha già l’appuntamento quel giorno per la terza dose un modo per ricevere la protezione del vaccino senza rinunciare a una giornata sulle nostre splendide montagne”, aggiungono insieme all’assessore al Turismo, Vittoria Poggio, e allo Sport, Fabrizio Ricca.
L’iniziativa verrà realizzata in collaborazione con i Comuni e le Aziende sanitarie locali (Asl TO3, Asl CN1, Asl Vercelli) e i gestori degli impianti sciistici. Possono accedere anche gli over12 che hanno il domicilio sanitario in Piemonte.
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Covid: fioccano disdette in Vialattea, 60-70% rinunce
Merlo ‘economia montana paga prezzo alto, subito i ristori’
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TORINO
28 dicembre 2021
13:58
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“Purtroppo, e come da copione, stanno fioccando le disdette di prenotazioni sino all’Epifania.

Si parla già di una cifra che si aggira – ad oggi – fra il 60 e il 70% di rinunce.
Numeri che, probabilmente, sono ancora peggiori dello scorso anno perché nel 2020 gli albergatori e i ristoratori avevano già messo in conto che i numeri erano minori causa la perdurante emergenza sanitaria. Una situazione, quella di quest’anno, difficilmente ammortizzabile sotto il profilo economico”. Lancia l’allarme il sindaco di Pragelato, e consigliere nazionale Anci, Giorgio Merlo.
“È di tutta evidenza che, ancora una volta, sarà l’economia montana a pagare le conseguenze più dirette e più immediate di questa crisi – sottolinea Merlo, assessore alla Comunicazione dell’Unione Comuni Olimpici della Vialattea -. Per le disdette, la mancanza di prenotazioni e la crescente impossibilità di provenienze dall’estero. Ecco perché l’offerta turistica montana, di tutto il comparto alpino, è di nuovo sotto i riflettori. È quanto mai necessario, adesso, già prevedere e impegnarsi per una seria e rigorosa ‘politica dei ristori’ perch̀é è abbastanza evidente che i colpi della pandemia coinvolgeranno pesantemente il turismo della montagna in tutte le sue articolazioni. Serve un impegno diretto del Governo sin d’ora anche se, ad oggi, non conosciamo ancora le conseguenze di questa ennesima ondata della pandemia. Oppure, come sostiene giustamente l’Uncem, l’attivazione di ‘specifici fondi di rotazione per le imprese turistiche’.
Comunque sia, è necessaria un’azione concreta della politica affinché si prevedano adeguati ristori per un settore che ha già patito una crisi non indifferente lo scorso anno”.
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Terna: consumi elettrici novembre +3,8%, sale l’industria
Fabbisogno nazionale 26,4 miliardi di Kwh, +0,3% su ottobre
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28 dicembre 2021
13:59
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Terna ha registrato consumi in aumento del 3,8% su base annua e dello 0,3% su base mensile lo scorso mese di novembre.
Il fabbisogno nazionale è salito a 26,4 miliardi di Kwh, con una aumento della richiesta di energia del 5,6% da inizio anno rispetto all’analogo dato del 2020.
Un risultato raggiunto, secondo il Gestore della rete elettrica nazionale, grazie anche alla “performance fortemente positiva dell’industria”, con un incremento del 2,9% dell’indice Imcei, trainato in particolare dai settori della siderurgia, della meccanica e degli alimentari.
Un incremento complessivo a condizioni quasi pari, dato che il mese di novembre ha avuto 21 giorni lavorativi come quello di ottobre, mentre la temperatura media mensile è stata superiore di circa 0,3 gradi centigradi rispetto all’analogo dato del 2020. In questo modo la domanda elettrica, destagionalizzata e corretta dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in crescita del 3,5%.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di novembre è stata ovunque positiva: +3,3% al Nord, +4,5% al Centro e +4,4% al Sud.
Nel mese di novembre, la domanda di energia elettrica in Italia è stata soddisfatta per circa il 93% con produzione nazionale e per la quota restante (7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
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Barbados: premier indice prime elezioni dopo fine monarchia
Si voterà il 19 gennaio 2022
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BRIDGETOWN
28 dicembre 2021
14:11
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La premier di Barbados, Mia Amor Mottley ha annunciato lo svolgimento di elezioni legislative, le prime da quando il Paese ha abbandonato la monarchia per trasformarsi in repubblica, per il 19 gennaio 2022.
Lo scrive il quotidiano The Nation di Bridgetown.

Nel suo annuncio, Mottley ha invitato la presidente Dame Sandra Mason a sciogliere il Parlamento, avviando così il processo elettorale previsto dalla Costituzione.
In un discorso trasmesso in diretta sui media nazionali e su varie piattaforme social, la premier ha sottolineato che è giunto il momento di “ricalibrarsi come popolo dietro un governo e un leader”, e per questo “è necessario determinare con il voto chi deve portare avanti la Nazione”.
Infine Mottley ha affermato che a partire dal 3 gennaio comincerà la presentazione delle candidature per l’appuntamento elettorale, che in precedenza avrebbe dovuto svolgersi soltanto nel 2023.
Barbados, 430 km quadrati per 270.000 abitanti, ha celebrato la sua conversione in repubblica dopo aver abbandonato il Commonwealth britannico, il 30 novembre scorso. Si è trattato della quarta ex colonia nell’area caraibica a compiere questo passo dopo la Guyana nel 1970 (solo quattro anni dopo l’indipendenza), Trinidad e Tobago nel 1976 e Dominica nel 1978.
Secondo gli esperti, non sarà l’ultima in uno sfaldamento inesorabile del Commonwealth a vantaggio della Cina che sta acquistando sempre più potere nell’area grazia a ingenti investimenti. Il prossimo Paese a scegliere di diventare una Repubblica potrebbe essere, stando ai sondaggi, la Giamaica.
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Bollette: Nomisma, aumenti tra 770 e 1.200 euro a famiglia
Tabarelli, spesa 2022 con e senza interventi del governo
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28 dicembre 2021
14:15
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“Dati gli aumenti in corso, in assenza di interventi del governo avremmo un aumento del 61% per il gas; per l’elettricità del 45%, con una spesa complessiva su base annuale nel 2022 di 1.200 euro in più a famiglia.

Con gli interventi per ora annunciati (3,8 miliardi) più il ripetersi di quanto fatto prima (5 miliardi) l’aumento sarà del 40% per il gas e per l’elettricità del 28% con una spesa di 770 euro in più a famiglia”.
Sono le previsioni del presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, fatte tenendo conto di un consumo medio annuale di 1.400 metri cubi di gas e 2.700 kilowattora di elettricità.
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“Dati gli aumenti in corso, in assenza di interventi del governo avremmo un aumento del 61% per il gas; per l’elettricità del 45%, con una spesa complessiva su base annuale nel 2022 di 1.200 euro in più a famiglia.

Con gli interventi per ora annunciati (3,8 miliardi) più il ripetersi di quanto fatto prima (5 miliardi) l’aumento sarà del 40% per il gas e per l’elettricità del 28% con una spesa di 770 euro in più a famiglia”.
Sono le previsioni del presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, fatte tenendo conto di un consumo medio annuale di 1.400 metri cubi di gas e 2.700 kilowattora di elettricità.
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Cade da impalcatura, muore operaio in centro Roma
Verifiche sul ponteggio per accertare l’esatta dinamica
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28 dicembre 2021
14:33
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Tragedia sul lavoro al centro di Roma.
Secondo quanto si apprende, un operaio è morto dopo essere caduto da un’impalcatura in via Merulana.
Inutili i soccorsi per l’uomo. Sul posto vigili del fuoco e poliziotti del commissariato Esquilino. Sono in corso verifiche sul ponteggio per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto.
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Tangenti: nuovo interrogatorio in carcere ex dirigente Puglia
Dopo l’arresto per due ‘mazzette’ da 20 mila e 10 mila euro
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BARI
28 dicembre 2021
14:49
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Nuovo interrogatorio in carcere per l’ex dirigente della Protezione civile della Regione Puglia Mario Lerario, arrestato il 23 dicembre con l’accusa di corruzione dopo aver intascato due tangenti da 20 mila e da 10 mila euro da due imprenditori che hanno in corso con la Regione appalti relativi alla realizzazione di strutture per l’emergenza Covid.
Lerario, dopo l’arresto in flagranza per la seconda tangente, era già stato interrogato il 26 dicembre nell’udienza di convalida e in quella sede aveva ammesso di aver accettato buste che poi ha scoperto che contenevano denaro, precisando – come hanno dichiarato anche i due imprenditori Luca Leccese e Donato Mottola – di non essere stato lui a chiedere “mazzette” ma che si trattava di iniziative degli imprenditori.
Oggi l’interrogatorio si è concentrato prevalentemente sulla prima tangente intascata, quella da 20 mila euro che Mottola gli ha consegnato il 22 dicembre, il giorno prima che l’allora dirigente fosse seguito e bloccato in flagranza per la seconda mazzetta. Lerario, assistito dall’avvocato Michele Laforgia, ha ribadito le ammissioni già fatte chiarendo, con riferimento alla vicenda di Mottola, che la certificazione all’azienda dell’imprenditore per la quale secondo la Procura il dirigente aveva fatto pressioni su una funzionaria regionale, in realtà era dovuta. All’interrogatorio di garanzia ha partecipato il procuratore Roberto Rossi. La difesa al momento non ha fatto istanza di revoca della misura cautelare.
I due imprenditori, entrambi detenuti agli arresti domiciliari, saranno interrogati il 4 gennaio. Anche loro, sentiti in qualità di indagati prima dell’arresto, avevano già confessato il pagamento delle tangenti.
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Ponte Genova: udienza rinviata al 28/1, prescrizione sospesa
In attesa della Cassazione su ricusazione del giudice
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GENOVA
28 dicembre 2021
14:50
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È stata rinviata al 28 gennaio l’udienza preliminare sul crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime).
Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare Paola Faggioni accogliendo l’istanza di alcuni legali degli imputati in attesa del pronunciamento della Cassazione sulla sua ricusazione fissata per il 21 gennaio.
Il giudice ha disposto la sospensione della prescrizione per questo periodo. I pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno avevano dato parere favorevole al rinvio a condizione che venisse sospesa per questo periodo la prescrizione. I legali avevano ricusato il giudice Faggioni perché, a loro avviso, aveva già espresso un giudizio sul crollo del ponte Morandi nell’ordinanza in cui aveva emesso misure restrittive nell’ambito dell’inchiesta sulle barriere autostradali antirumore pericolose, nata dagli sviluppi di quella sul disastro del viadotto. La corte di appello aveva respinto la richiesta e gli avvocati l’avevano impugnata ricorrendo in Cassazione.
Se l’udienza di oggi fosse proseguita avrebbero parlato i pm per illustrare le ragioni per cui chiedono il rinvio a giudizio dei 59 imputati oltre alle due società Aspi e Spea (quest’ultima si occupava delle manutenzioni per Autostrade).
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Covid: boom di contagi in Veneto. Zaia: ‘Rivedere la logica dei tamponi’
Il governatore: ‘Test venga fatto solo a contatti che sono sintomatici’
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VENEZIA
28 dicembre 2021
16:13
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Nuovo boom e record da inizio pandemia, in Veneto, sui casi di positività al Covid con ben 7.403 casi registrati nelle ultime 24 ore, un dato record dall’inizio della pandemia.
Secondo il report della Regone Veneto salgono ad un totale 617.653 gli infetti dall’inizio dell’epidemia.
Le vittime salgono a 12.3336 (+29). L’impennata è probabilmente legata ad un minor tasso di registrazione dovuto al rallentamento festivo. Negli ultimi giorni, infatti, i nuovi casi si attestavano ad oltre 2mila unità. “Abbiamo oltre 7 mila contagiati, sono tantissimi positivi, mai così nella storia di questi 22 mesi”. Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia, commentando i dati odierni del Covid. “Però abbiamo una ospedalizzazione – osserva – che è un terzo del periodo peggiore:178 persone in terapia intensiva, delle quali almeno l’80% non vaccinate, mentre nelle corsie abbiamo circa 1.200 pazienti, e uno su due non è vaccinato”. Intanto dal governatore Luca Zaia arriva un allarme.
“Risulta anche a noi che la variante Omicron si stia raffreddorizzando sui vaccinati rispetto a Delta, perchè davanti a oltre 7mila contagiati nelle 24 ore, che non abbiamo mai avuto, abbiamo un terzo di ospedalizzazioni”. Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia. “Vuol dire innanzitutto che il vaccino funziona – rileva – ;secondo che se ci sono vaccinati che si infettano comunque si limita a sintomi da pauci sntomatico. Questo è il grande vantaggio: se oggi non avessimo i vaccinati saremmo chiusi e tutto il giorno a contare i morti”.
Il Veneto – intanto – è pronto a somministrare le terze dosi dopo il via libera dato dal gen. Figliuolo all’inoculazione booster dopo quattro mesi. “Noi partiamo in tempo reale – assicura il Presidente del Veneto Luca Zaia – Figliuolo mi ha detto che aveva intenzione di dare l’ok per il 10 gennaio, non so se ha confermato quella data”. “L’anticipazione al quarto mese per la dose booster e della durata del super green pass a sei mesi – osserva – porta a noi a fine febbraio 2 milioni di persone potenziali da vaccinare. Però bisogna assolutamente che si modifichi questa storia dei tamponi – ripete Zaia -. Io non posso accettare che si vedano chilometri di code in strada sapendo che parte di questa attività, con questa circolazione del virus e con queste caratteristiche, rischia di essere inutile”.
“C’è un dubbio – dice inoltre – che finiscano i reagenti e anche i tamponi perchè qualche segnale sta arrivando dai mercati”.
In Valle d’Aosta sono stati rilevati 253 nuovi casi positivi al Covid-19 nelle ultime 24 ore, il numero più alto in una sola giornata dall’inizio della pandemia. Le guarigioni sono state 109. I contagiati attuali sono 1.379, di cui 31 ricoverati all’ospedale Parini (due in terapia intensiva). E’ quanto riportato nel bollettino diffuso dalla Regione sulla base dei dati dell’Usl. Il numero delle vittime dall’inizio della pandemia nella regione alpina è 487.
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Censis, quasi la metà degli italiani contro i virologi in tv
54% li apprezza, 46% no. 4,5 milioni s’informano solo sui social
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28 dicembre 2021
15:10
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La presenza dei virologi in tv spacca quasi a metà gli italiani.
La maggioranza apprezza i loro interventi, ma sono moltissimi quelli che danno un giudizio negativo.
E’ quanto emerge dall’Osservatorio permanente Censis-Ital Communications sulle Agenzie di comunicazione in Italia.
Oltre la metà degli intervistati (54,2%) ritiene positiva la presenza mediatica degli esperti nei vari campi della medicina. I giudizi sono invece negativi per il restante 45,8%, in quanto virologi ed epidemiologi hanno creato confusione e disorientamento (34,4%) o sono stati addirittura dannosi, perché hanno provocato allarme (11,4%).
Secondo una recente indagine di Eurobarometro, inoltre, il 61% dei cittadini europei ritiene che la più attendibile fonte di informazione sui vaccini siano virologi, medici e personale sanitario, ma tra i no vax la quota scende al 32%; il 44% dei cittadini della Ue fa affidamento su quanto comunica l’autorità sanitaria nazionale, ma tra i no vax la quota è del 12%. Il 10% di chi non è vaccinato attribuisce fiducia ai siti web per l’informazione sui vaccini e l’8% ai social network contro il 5% della popolazione. Significativo che il 41% di chi ha deciso di non vaccinarsi non giudichi affidabile nessuna fonte informativa.
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Azione: Calenda, proporrò federazione con Più Europa
“Già esiste di fatto, faremo proposta a Bonino e Della Vedova”
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28 dicembre 2021
15:14
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“Dobbiamo, io credo, ufficializzare definitivamente la federazione, già esistente di fatto, con Più Europa.
Faremo una proposta in tal senso a Benedetto Della Vedova e Emma Bonino”.
Lo scrive, su Twitter, Carlo Calenda pubblicando un sondaggio che dà la lista unica Azione-Più Europa al 5,6%.
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Papa: coloro che sfruttano i bambini sono i nuovi Erode
“Spezzano loro innocenza con lavoro schiavo e prostituzione”
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CITTÀ DEL VATICANO
28 dicembre 2021
15:21
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“I nuovi Erode dei nostri giorni spezzano l’innocenza dei bambini sotto il peso del lavoro schiavo, della prostituzione e dello sfruttamento, delle guerre e dell’emigrazione forzata.
#PreghiamoInsieme oggi per questi bambini e difendiamoli.
#SantiInnocenti”. Lo afferma oggi papa Francesco in un tweet, nella ricorrenza dei Santi Innocenti.
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Lobby: Brescia, sì Commissione a pdl, il 10/1 in Aula
Sarà per Camere, governo, regioni, capoluoghi, autorità, enti
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28 dicembre 2021
15:24
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“Si è concluso l’esame in commissione della proposta di legge che regolamenta l’attività di lobbying.

La commissione, infatti, ha approvato oggi, senza voti contrari, il mandato alla relatrice Vittoria Baldino.
Il testo ora è atteso in aula lunedì 10 gennaio e spero che verrà approvato rapidamente. Dopo decine di proposte di legge non andate in porto negli ultimi decenni, è tempo di colmare un vuoto normativo con regole chiare e semplici strumenti di trasparenza come il registro dei lobbisti e l’agenda degli incontri.” Lo dichiara Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e deputato del Movimento 5 Stelle.
“Il Movimento 5 Stelle – prosegue Brescia – ha fortemente voluto mettere questo tema al centro dell’agenda parlamentare: oggi raggiungiamo un obiettivo storico anche perché la legge riguarderà non solo Parlamento e governo, ma anche regioni, comuni capoluogo di regione, autorità indipendenti ed enti pubblici” conclude Brescia.
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Covid: Meloni, serve aerazione meccanica aule e posti lavoro
Appello a governo, investa di più su questo fronte
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28 dicembre 2021
15:25
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“Come ha ricordato l’OMS, la ventilazione degli ambienti chiusi è una delle armi più efficaci contro il contagio da Covid-19.
Fratelli d’Italia propone da tempo l’areazione meccanica controllata nelle scuole e con tenacia siamo riusciti a far approvare in manovra un emendamento per individuare le risorse necessarie.
Siamo stati capofila col modello Marche e siamo felici che anche il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi abbia annunciato di voler dotare gli istituti scolastici lucani di questo sistema, ritenuto tra i migliori e richiesto oggi al Governo anche dalla Confederazione italiana pediatri del Lazio. Rinnoviamo il nostro appello all’Esecutivo Draghi: investa con decisione su questo fronte, non solo nelle scuole ma anche nei luoghi di lavoro pubblici e privati”.
Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
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Covid: Renzi, restrizioni solo per i no-vax e per i positivi
No a quarantene indiscriminate, vaccini obbligatori sul lavoro
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28 dicembre 2021
15:32
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“Il Covid, per chi si è vaccinato, si sta “raffreddorizzando” dicono gli esperti.
E, dunque, è meno aggressivo e più contagioso.
Ma proprio per questo rischiamo di bloccare il Paese per le regole della quarantena. Stiamo sostanzialmente imponendo quarantene in modo indiscriminato anche ai vaccinati. E questo provocherà, nel prossimo mese, il blocco di interi settori dell’economia. Si aggiunga che, con queste regole, la scuola torna in DAD di fatto prima della fine di gennaio. La mia proposta? Vaccini obbligatori sul lavoro, Green Pass solo ai guariti e ai vaccinati, anticipo della terza dose (in Francia stanno andando a tre mesi, in Israele sono pronti alla quarta dose), ma basta quarantene ai vaccinati.
Basta! Le restrizioni devono valere SOLO per i NoVax e per i positivi finché sono positivi, come peraltro hanno annunciato ieri negli Stati Uniti”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi nella sua e-news.
“Più che continuare a fare tamponi, è necessario investire sui vaccini: allunghiamo i turni degli hub vaccinali, per anticipare il più possibile la terza dose, come stanno facendo in molti altri Paesi”.
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Energia: Salvini, nel nuovo Piano nazionale anche il nucleare
“Non c’è spazio per i no ideologici”
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28 dicembre 2021
15:33
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“Con il rischio di un blackout energetico non c’è spazio per i no ideologici: l’Italia deve sfruttare ogni mezzo per abbassare, oggi e in futuro, i costi delle bollette.
Proprio per questo la Lega proporrà al governo nel “Piano nazionale per la sicurezza energetica” che, oltre alle rinnovabili, preveda anche maggiore produzione di gas e, soprattutto, il ritorno alla ricerca sul nucleare pulito e sicuro di ultima generazione, che è già realtà e lo sarà fra pochi anni in numerosi Paesi europei”.
Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini su twitter.
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Zaia,reagenti e tamponi possono finire,segnale da mercati
Su base delle proposte avanzate dalla Regione
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VENEZIA
28 dicembre 2021
15:46
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“C’è un dubbio che finiscano i reagenti e anche i tamponi perchè qualche segnale sta arrivando dai mercati”.
Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia parlando della situazione nella regione, anche alla luce delle proposte avanzate dalla regione sulla strategia dei tamponi.
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Smog: inchiesta Torino, in corso tre consulenze tecniche
Fascicolo riguarda vertici Comune e Regione Piemonte
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TORINO
28 dicembre 2021
15:57
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Un’indagine epidemiologica, un’analisi delle sostanze sprigionate nell’aria, uno studio sulle iniziative per la mobilità sostenibile: sono tre le consulenze tecniche che erano state ordinate dalla procura di Torino nell’inchiesta della magistratura su eventuali responsabilità della pubblica amministrazione per l’inquinamento che grava sulla città.
Gli specialisti interpellati dai magistrati hanno chiesto di posticipare di qualche mese il deposito delle loro conclusioni data la complessità degli accertamenti.

Il fascicolo riguarda i vertici del Comune e della Regione: gli ex sindaci Chiara Appendino e Piero Fassino, il governatore Alberto Cirio e il suo predecessore Sergio Chiamparino, gli assessori (o ex assessori) Alberto Unia, Matteo Marnati, Enzo La Volta, Stefania Giannuzzi, Alberto Valmaggia. Tutti, nel febbraio del 2021, hanno ricevuto un avviso di garanzia.
L’indagine epidemiologica dovrà valutare se i decessi registrati nel capoluogo piemontese siano superiori rispetto ai livelli attesi in base alle statistiche. Si tratta di un aggiornamento di un lavoro che era già cominciato nel 2017, quando il procedimento giudiziario aveva le mosse in seguito all’esposto di Roberto Mezzalama, un esperto in valutazioni ambientali che in seguito diede vita al comitato ‘Torino Respira’.
In parallelo alle analisi sulle sostanze presenti nell’aria si sta sviluppando uno studio sugli accorgimento che potrebbero essere presi per limitare l’inquinamento: l’attenzione è rivolta, fra l’altro, alle iniziative verso la mobilità sostenibile, visto che il traffico è “l’indiziato” principale.
Gli specialisti prenderanno in esame la situazione di altre città italiane e anche di altri Paesi. Sarà un passaggio importante per capire se le misure adottate dagli amministratori torinesi e piemontesi sono state sufficienti.
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Allo studio la riduzione della quarantena per chi ha la terza dose. Oggi la riunione del Cts
Riduzione isolamento solo per chi ha fatto booster. Ipotesi mini deroga quarantena per sanitari
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29 dicembre 2021
08:16
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Sarà inviato dalle Regioni un documento indirizzato al Cts che contiene una serie di richieste sulla gestione dell’autoisolamento, in cui si chiede l’azzeramento della quarantena per le persone che hanno copertura vaccinale, in particolare quelle con terza dose effettuata.
Le modifiche auspicate – a quanto si apprende da fonti che hanno stilato il documento – sono necessarie alla luce di uno stravolgimento del sistema di contact tracing, ‘saltato’ in diversi territori, che rende appunto necessario un superamento delle attuali regole delle quarantene.
Dopo la comunicazione da parte del direttore del Parco tecnologico Padano Andrea Dilemma che spiegava l’ormai urgente bisogno di avere l’esercito in aiuto ai punti tampone di Lodi e Codogno, ieri sera è arrivata la conferma del fatto che l’esercito arriverà già nelle prossime ore, oggi o domani. In particolare, si prevede l’arrivo di due squadre, come ha anticipato il colonnello Fabio Zullino, comandante del Centro ospedaliero militare di Milano, di 7 militari ciascuna: una per Lodi e l’altra per Codogno.
Allestiranno strutture mobili e aiuteranno anche nella gestione degli arrivi ai punti tampone.
Dopo quelle chirurgiche, valutare prezzi calmierati anche per le mascherine Ffp2. E’ una delle ipotesi secondo quanto si apprende da fonti informate. Nell’ultimo decreto era stata sancita l’obbligatorietà dei dispositivi Ffp2 sui mezzi del Trasporto pubblico locale, per accedere agli spettacoli aperti al pubblico, sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto.
“Faccio appello al Governo, in vista delle decisioni che prenderà domani, affinché vada verso quello che per il contrasto al Covid è ormai necessario: l’obbligo vaccinale o il lockdown per i non vaccinati, sul modello di quanto fatto in Austria e Germania”. Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in vista della cabina di regia del Comitato tecnico scientifico che si riunirà domani.
A quanto si apprende tra i temi all’attenzione della Conferenza delle Regioni, che si riunirà domani mattina, c’è la valutazione di impegnare il personale ora destinato al tracciamento, considerato allo stato “non più gestibile”, al potenziamento della campagna vaccinale. Dalle Regioni filtra anche la richiesta di ridurre, se non azzerare, la quarantena per i vaccinati a ciclo completo.Con terapie intensive e ricoveri nei reparti ordinari ormai oltre la soglia e una stima di 2,5 milioni di persone in quarantena, la quarta ondata del Covid, segnata dalla rapida diffusione della variante Omicron, rischia di “paralizzare” l’Italia, con picchi che potrebbero toccare i 10 milioni di persone in isolamento, come ipotizza l’infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti.
Un parere è stato chiesto al Cts, convocato per domani. L’ipotesi è quella di ridurre, da inizio gennaio, l’isolamento dei contatti a 3-5 giorni per chi abbia ricevuto la terza dose, a partire da inizio gennaio. Ieri, segnalati 30.810 contagi in 24 ore contro i 24.883 del giorno di Natale, quasi la metà per la variante Omicron. Preoccupa la crisi del turismo, con tante prenotazioni annullate soprattutto in montagna.
Tra i principali sostenitori della quarantena breve c’è il governatore della Liguria, Giovanni Toti, che peraltro auspica anche l’allargamento dell’obbligo vaccinale. Quello, cioè, che potrebbe essere il prossimo step dopo la riduzione della quarantena. “Bisogna cambiare le regole al più presto prima che si blocchi un intero Paese”, dice Toti rilanciando le dichiarazioni dell’infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti. “Andiamo verso circa 100mila contagi al giorno e questo succederà credo a brevissimo – le sue parole – e allora 7-10 giorni di isolamento, quarantena, vogliono dire un milione di persone che finiranno in isolamento; considerando poi che mediamente ognuno di questi ha avuto 5, qualche volta 10 contatti, il rischio è di avere nel giro di 7-10 giorni 10 milioni di persone in isolamento, in quarantena. Non ce lo possiamo permettere”.
Al momento, infatti, per rientrare tra i “contatti stretti” basta una stretta di mano o, per esempio, la permanenza in un luogo chiuso senza la mascherina con una persona risultata poi positiva. Situazioni sempre più all’ordine del giorno, soprattutto nelle scuole italiane, come dimostra la diffusione del contagio tra i più piccoli. “Condivido la revisione delle regole della quarantena – è il parere del presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga – che andrebbe ridotta o tolta soprattutto per quelli che hanno la terza dose.
Dobbiamo garantire la sicurezza sanitaria ma al contempo non dobbiamo bloccare il Paese”. Concorde anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, secondo il quale “è ragionevole cominciare a fare una riflessione sulla quarantena per il vaccinato”.
Riflettere su eventuali deroghe o riduzioni dei giorni di quarantena per quegli operatori sanitari venuti a contatto, fuori dal proprio ambito lavorativo, con persone positive: un provvedimento di questo tipo punterebbe ad evitare eventuali carenze di personale sanitario dovuto all’isolamento obbligatorio. E’ uno degli elementi di discussione che dovrebbe approdare tra le ipotesi al tavolo del Cts, che si pronuncerà mercoledì sull’eventuale accorciamento dei tempi di quarantena per quei vaccinati con dose booster (o comunque terza dose) che vengono a contatto con persone risultate positive.
“Registriamo allungamenti di diversi giorni per gli appuntamenti sull’effettuazione dei tamponi molecolari. E questo capita non solo a Roma, ma anche in diverse altre regioni. Tra Green pass e fattori dovuti alle festività, non c’è mai stata tanta richiesta di tamponi in Italia. Bisogna aumentare gli approvvigionamenti di reagenti. Per fortuna non siamo più nella stessa fase di impreparazione della prima ondata, quindi sono sicuro che potremo risolvere il problema”. Così il presidente dell’Ordine medici di Roma, Antonio Magi, che aggiunge anche: “forse è arrivato il momento di rendere obbligatoria la vaccinazione anti-Covid”.
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Vaccini: blocco informatico ospedale Lecco, attacco hacker
Infetti diversi sistemi server, già riattivati alcuni servizi
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LECCO
28 dicembre 2021
16:05
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A seguito del blocco informatico dei servizi, Asst Lecco ha reso noto che dalla scorsa notte, dalle ore 23.30, l’infrastruttura informatica che fa capo alla Asst di Lecco è sotto attacco informatico.

Attualmente risultano infetti diversi sistemi server.
I sistemi oggetto dell’attacco sono in parte della rete interna dell’ospedale e in parte in Private cloud erogato dai DataCenter di Aria spa.
La connettività internet in uscita è stata disattivata ed è stata realizzata una gestione dedicata per consentire ai centri vaccinali di portare avanti le attività preposte. I backup non sono stati compromessi e saranno utilizzati per ripristinare i sistemi.
Pronta la risposta dei sistemi informativi aziendali in collaborazione con ARIA spa che in tempi rapidi ha reso possibile il ripristino parziale dei servizi. I sistemi riattivati attualmente risultano essere: sistema vaccinale, laboratorio, radiologia, centro unico di prenotazione, intranet aziendale, iPac, anatomia patologica, pronto soccorso, tamponi – richieste, oncologia-radioterapia e centro prelievi in giornata.
Sono invece in fase di attivazione, sale operatorie, anestesia e rianimazione, nefrologia, neocare.
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Migranti: nave Geo Barents approdata nel porto di Augusta
Ieri sera sbarcati solo casi sanitari urgenti, operazioni proseguono oggi
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PALERMO
29 dicembre 2021
12:07
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E’ approdata ieri sera nel porto di Augusta la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere con 558 profughi a bordo, tra i quali numerosi minori.
Subito dopo l’attracco è stata decisa l’evacuazione solo dei casi sanitari urgenti, mentre le operazioni di sbarco di tutti gli altri migranti cominceranno stamattina.  “I migranti sono restii a vaccinarsi perché non si fidano di firmare documenti, non dei farmaci”, ha detto intanto il sindaco di Lampedusa.
Le autorità italiane ieri hanno assegnato Augusta come “porto sicuro” alla nave Geo Barents.
Lo ha comunicato la stessa organizzazione umanitari che nei giorni scorsi aveva sollecitato una soluzione della vicenda dopo il salvataggio dei migranti in otto diversi interventi, l’ultimo dei quali avvenuto alla vigilia di Natale.
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Resistenza: inaugurato il rinnovato Museo Cervi a Gattatico
Al taglio del nastro anche il ministro all’istruzione Bianchi
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GATTATICO (REGGIO EMILIA)
28 dicembre 2021
16:51
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È stato inaugurato questa mattina il rinnovato Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), nel giorno del 78/o anniversario della fucilazione dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri.
Al taglio del nastro, assieme alle istituzioni locali e regionali, presente anche il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi il quale ha visitato la restaurata Casa Cervi tra il nuovo percorso che si sviluppa nelle stanze dedicate alla storia della famiglia partigiana.

Il museo ora è maggiormente improntato su multimedialità e tecnologia grazie a nuovi linguaggi e strumenti, ma pur sempre ancorato alla tradizione, come testimonia l’uso di materiali antichi ed ecosostenibili, come la “terra cruda”. Il nuovo museo è stato progettato da Massimo Venegoni dello studio Dedalo di Torino, in collaborazione con la storica Paola Boccalatte; i lavori del cantiere sono stati affidati all’architetto Fiorenzo Basenghi.
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Contatti stretti-positivi, come è ora la quarantena
21 giorni di isolamento per positivi sintomatici. Il caso Umbria
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28 dicembre 2021
17:20
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Fino a 21 giorni di quarantena per i positivi sintomatici almeno 10 giorni di isolamento per chi non presenta sintomi.
Per chi ha avuto contatti con un positivo ed è vaccinato sono 7 i giorni mentre sono 10 per chi non ha copertura.
Queste, al momento le regole in Italia in tema di quarantena anche se alcune regioni spingono per una stretta. In Umbria dal 27 dicembre in caso di contatto con un positivo e si è vaccinati si dovrà rimanere in quarantena per sette giorni, al termine dei quali si dovrà risultare negativo a un tampone molecolare o un test antigenico, oppure si dovrà rimanere in isolamento per 14 giorni al termine dei quali si potrà uscire dall’isolamento senza l’esecuzione di un test diagnostico. Ecco, nel dettaglio, quanto previsto dal ministero della Salute nelle sue Faq.
Positivo al Covid? I soggetti asintomatici e risultati positivi, anche ad un tampone rapido, devono avvisare il medico di base. Possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni a partire dalla data di prelievo del tampone risultato positivo, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare (non antigenico) con esito negativo. Per le persone positive sintomatiche possono rientrare dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi ma ciò deve essere accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi. Se si risulta ancora positivi si ripete il test dopo 7 giorni (17° giorno) e se la positività continua ma non ci sono sintomi da almeno 7 giorni (non considerando le alterazioni dell’olfatto e del gusto), si potrà interrompere l’isolamento al termine del 21esimo giorno.
Chi è ritenuto contatto stretto? La persona che vive nella stessa casa di un caso Covid-19. La persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso Covid-19 (per esempio la stretta di mano). La persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso Covid-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati). La persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso Covid-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti.
La persona che si è trovata in un ambiente chiuso con un caso Covid-19 in assenza di dispositivi di protezione idonei. Un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso Covid-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso Covid-19 senza l’impiego dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) raccomandati o mediante l’utilizzo di Dpi non idonei. Una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso Covid-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto. Gli operatori sanitari, sulla base di valutazioni individuali del rischio, possono ritenere che alcune persone, a prescindere dalla durata e dal setting in cui è avvenuto il contatto, abbiano avuto un’esposizione ad alto rischio.
Che differenza c’è tra quarantena, sorveglianza attiva e isolamento? La quarantena si attua ad una persona sana (contatto stretto) che è stata esposta ad un caso Covid, con l’obiettivo di monitorare i sintomi e assicurare l’identificazione precoce dei casi. L’isolamento consiste nel separare quanto più possibile le persone affette da Covid da quelle sane al fine di prevenire la diffusione dell’infezione, durante il periodo di trasmissibilità. La sorveglianza attiva è una misura durante la quale l’operatore di sanità pubblica provvede a contattare quotidianamente, per avere notizie sulle condizioni di salute, la persona in sorveglianza.
Che cosa devono fare le persone che hanno avuto un contatto stretto con un positivo e quanto dura la quarantena? I contatti stretti di un caso confermato devono allertare il proprio medico per l’avvio della procedura. Chi non è vaccinato può uscire dall’isolamento dopo 10 giorni con un test antigenico o molecolare con risultato negativo. Chi ha completato il ciclo vaccinale può uscire dall’isolamento dopo 7 giorni con un test antigenico o molecolare con risultato negativo. I contatti non stretti devono rispettare la quarantena? No, se hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni.
Se ci si sottopone a un test e si ha esito negativo si può uscire dalla quarantena? Anche se si effettua un test molecolare o antigenico ed è negativo, si deve comunque rimanere in isolamento dai 7 ai 10 giorni.
Cosa bisogna fare al termine della quarantena per rientrare al lavoro? Al termine del periodo di quarantena, se non sono comparsi sintomi, la persona può rientrare al lavoro ed il periodo di assenza risulta coperto dal certificato.
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Covid: da zero a 15 casi in 48 ore, chiusi bar paese Sardegna
Paulilatino (Oristano), comunicazione-appello social del sindaco
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CAGLIARI
28 dicembre 2021
17:01
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I contagi in risalita a Paulilatino, nell’Oristanese, hanno convinto il sindaco e consigliere regionale Domenico Gallus a chiudere tutti i bar del paese, luoghi di aggregazione per i più giovani, i più colpiti da questa nuova ondata.

“A malincuore e con profonda tristezza devo dirvi che il virus ha ripreso a circolare tra i nostri concittadini – spiega in un video social – sono circa 15 i casi che si sono sviluppati tra ieri sera e stamattina e riguardano tutti ragazzi molto giovani che mostrano tutti sintomi e sono risultati positivi al tampone rapido.
Ho preso subito questa decisione drastica ma che ritengo necessaria”. La nuova disposizione rimarrà in essere “in attesa dell’evoluzione della situazione. Con queste vacanze natalizie e il fatto che non ci fossero più casi in paese, ha portato ad abbassare la guardia: questo non deve più succedere”.
Il primo cittadino invita poi a seguire le norme come “la mascherina fissa anche all’aperto, il distanziamento sociale e l’igiene delle mani”.
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Ossigeno, 301 operatori dell’informazione minacciati nel 2021
Il 24% sono donne. Anche episodi correlati all’emergenza Covid
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28 dicembre 2021
20:57
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Nel corso del 2021 in Italia 301 operatori dell’informazione (giornalisti, blogger, fotoreporter, video cronisti) sono stati colpiti da minacce e intimidazioni per metterli a tacere, per ostacolare la loro attività di fornire informazioni nell’interesse pubblico.
A fornire i dati, aggiornati al 17 dicembre, è l’Osservatorio non governativo Ossigeno per l’Informazione.
Il 24% dei minacciati sono donne. La metà delle intimidazioni (48%) sono state realizzate con querele pretestuose, un quarto (25%) con avvertimenti, il 16% con aggressioni fisiche, il 10% con iniziative non perseguibili che hanno ostacolato arbitrariamente e in modo discriminatorio l’accesso alle informazioni, l’1% con danneggiamenti.
Nel corso dell’anno non sono mancati episodi correlati all’emergenza da Covid-19. Su 301 casi casi totali, 69 hanno riguardato operatori ed operatrici dell’informazione impegnati a seguire le manifestazioni contro l’introduzione del green pass o del vaccino, oppure che hanno documentato l’evolversi della pandemia. Dal 2006 a oggi Ossigeno ha segnalato 4904 giornalisti minacciati. Il numero dei minacciati del 2021 è inferiore a quello dei due anni precedenti: 301 rispetto ai 495 del 2020 e ai 472 del 2019. “Questo notevole calo non riflette un miglioramento della situazione, che – a giudizio dell’Osservatorio – rimane drammaticamente grave e preoccupante e richiederebbe attenzione e cure urgenti che continuano a essere rinviate sine die. Il calo del 2021 dipende essenzialmente dal notevole indebolimento delle risorse dell’Osservatorio Ossigeno che produce questi dati, svolgendo un compito di interesse pubblico che richiede una notevole mole di lavoro e che, secondo le Raccomandazioni dell’UNESCO, del Consiglio d’Europa, dell’OSCE e di altre organizzazioni, dovrebbe essere svolto con adeguate risorse pubbliche e garanzie di autonomia dal Governo e dalle forze politiche, e invece viene svolto prevalentemente con il volontariato professionale e qualche donazione”. Nel 2021 Ossigeno ha ricevuto meno donazioni e meno prestazioni volontarie e di conseguenza ha potuto fare una ricerca più limitata degli episodi che rientrano con ragionevole certezza nel suo campo di competenza. Inoltre Ossigeno ricorda che “il suo Osservatorio, anche quando ha operato con maggiori risorse, ha potuto misurare e mostrare in modo documentato soltanto la punta dell’iceberg, non l’intero fenomeno delle minacce rivolte ai giornalisti in Italia. Il fenomeno è notevolmente più grande: la parte sommersa, non visibile, è molto più estesa di quella che si riesce a vedere”.
Quest’anno Ossigeno è riuscito a condurre un esame e una verifica approfondita delle intimidazioni rivolte a 135 dei 301 giornalisti e blogger censiti.
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Pop.Bari: Consob ‘azioni illiquide, investitori informati’
Funzionario autorità vigilanza testimone in processo su banca
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BARI
28 dicembre 2021
18:02
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Il fatto che le azioni della Banca popolare di Bari fossero “fortemente illiquide”, cioè non negoziate in alcun mercato regolamentato e quindi “con il rischio di non poterle rivendere mai”, era esplicitato nella seconda pagina di copertina dei prospetti 2014 e 2015.
Lo ha spiegato in aula il funzionario Consob Massimo D’Agostino, sentito oggi come testimone nel processo in corso nella Fiera del Levante di Bari sulla vecchia gestione dell’istituto di credito.
Nel processo sono imputati Marco Jacobini e il figlio Gianluca, rispettivamente ex presidente ed ex condirettore generale, accusati di falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza.
Il prezzo delle azioni dell’istituto di credito barese, “è una autodeterminazione della banca, che se la canta e se la suona – ha detto d’Agostino – . Niente di illegale, ma abbiamo chiesto alla banca di esplicitare questo concetto nei prospetti tra i fattori di rischio, come gesto di estrema trasparenza verso l’investitore”.
Oggetto dell’audizione del funzionario è stato l’iter delle istruttorie Consob sui due aumenti di capitale del 2014 e del 2015. “La ragione dell’aumento di capitale, con l’offerta di vendita delle azioni scontate del 6% rispetto al loro valore di 9,53 euro – ha spiegato D’Agostino – , era legata al salvataggio di banca Tercas. Il primo aumento di capitale del 2014 da 500 milioni di euro si era chiuso con successo, mentre quello di 50 milioni del 2015, per una combinazione diabolica di eventi pazzesca, dovuta all’indagine della Commissione europea che ipotizzava l’operazione Tercas come aiuti illeciti di Stato, diventò un incubo”. In quella fase, sollecitato dalla Consob, Marco Jacobini continuava a “ribadire che non c’erano perdite all’orizzonte”.
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Abi: nuovo advisory board per Fondazione educazione economica
Servirà a dare nuovo impulso all’attività di promozione
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28 dicembre 2021
18:43
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Un nuovo Advisory Board, rappresentativo del mondo economico non bancario, affiancherà e supporterà il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Scientifico della Fondazione per l’Educazione economica e finanziaria (ABI), con l’obiettivo di fornire un nuovo impulso alla propria azione di promotrice dell’educazione finanziaria ed economica in Italia. Al Comitato, costituito su invito del Presidente della Fondazione Stefano Lucchini, hanno aderito: Cristina Catania (McKinsey), Azzurra Caltagirone (Caltagirone Editore), Francesca di Carrobio (Hermès), Andrea Abodi (Istituto per il Credito Sportivo), Francesco Gattei (ENI) e Massimo Lapucci (Fondazione CRT).
Presidente dell’Advisory Board sarà Marcello Presicci, docente Luiss Business School e fondatore della Scuola Politica “Vivere nella Comunità” insieme ai Professori Pellegrino Capaldo e Sabino Cassese.
La progettualità del nuovo comitato si baserà su proposte di idee, progetti, sinergie e collaborazioni con altri enti, istituzioni e realtà italiane – ed internazionali – con cui dialogare sui temi dell’educazione finanziaria ed economica.
Costituita dall’ABI nel 2014, la Fondazione per l’Educazione economica e finanziaria rafforza – viene scritto in una nota – il proprio ruolo di aggregatore dei tanti soggetti privati del mondo del credito e della finanza che da anni si impegnano per contribuire alla diffusione di una cultura economica di base nel nostro Paese.
Con il supporto dell’Advisory Board l’impegno profuso fino ad oggi dalle banche aumenterà la propria forza di impatto per imprimere un effetto sempre più incisivo e determinante al percorso di crescita della cultura di cittadinanza economica degli italiani.
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Ordinanza Giani, per accertare positività basta test rapido
Governatore della Toscana firma ordinanza
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FIRENZE
28 dicembre 2021
19:55
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In Toscana il tampone antigenico rapido sarà sufficiente per stabilire la positività al Covid senza ricorrere alla successiva verifica col tampone molecolare.

Il test inoltre sarà valido anche per stabilire la fine dell’isolamento e della quarantena.
E’ quanto deciso da un’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Da domani 29 dicembre il test antigenico rapido positivo sarà sufficiente a definire il caso Covid e porre il soggetto in isolamento senza conferma del tampone molecolare. Il test antigenico rapido dovrà essere esteso ai contatti stretti ad alto rischio, che saranno posti in quarantena. “L’ordinanza che ho firmato questo pomeriggio precisa le nuove modalità di diagnosi dei casi positivi e dei contatti stretti, le metodiche di tracciamento ed i criteri di fine isolamento e fine quarantena. In particolare – spiega lo stesso Giani -, nel caso di positività del tampone antigenico rapido non si dovrà ricorrere alla successiva verifica col tampone molecolare: questo ridurrà drasticamente il numero di tamponi richiesti, oltre a semplificare alcuni passaggi burocratici, legati per esempio al lavoro”.
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Rai: Capodanno all’Ast, 700 i posti per il pubblico
Riunito a Terni il Comitato per l’ordine e la sicurezza
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PERUGIA
28 dicembre 2021
20:12
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Per il Capodanno Rai in Ast ci sarà una riduzione dei posti a disposizione, che saranno 700 e distanziati.
Per l’ingresso saranno richiesti il Green pass rafforzato e il tampone negativo nelle 48 ore precedenti.

Inoltre gli ingressi all’area dello spettacolo saranno scaglionati in tre fasce orarie. Domani saranno comunicate le tempistiche per la prenotazione degli ingressi tramite piattaforma digitale. È quanto stabilito nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Terni che si è riunito in serata.
Quest’anno, infatti, Terni, e l’Umbria saranno la cornice del Capodanno di Rai1. “L’Anno che Verrà”, condotto da Amadeus, accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalle acciaierie di Terni luogo simbolo del lavoro e della ripartenza.
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Arriva esercito a punti tampone di Lodi e Codogno
Si tratta di due squadre, aiuteranno anche in gestione arrivi
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28 dicembre 2021
23:59
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Dopo la comunicazione di ieri sera da parte del direttore del Parco tecnologico Padano Andrea Dilemma che spiegava l’ormai urgente bisogno di avere l’esercito in aiuto ai punti tampone di Lodi e Codogno, stasera è arrivata la conferma del fatto che l’esercito arriverà già nelle prossime ore, domani o dopodomani.
In particolare, si prevede l’arrivo di due squadre, come ha anticipato il colonnello Fabio Zullino, comandante del Centro ospedaliero militare di Milano, di 7 militari ciascuna: una per Lodi e l’altra per Codogno.
Allestiranno strutture mobili e aiuteranno anche nella gestione degli arrivi ai punti tampone.
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Covid tra equipaggio, nave Golfo Aranci-Livorno non parte
Passeggeri e auto riprotetti sulla Moby in partenza da Olbia
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GOLFO ARANCI
29 dicembre 2021
00:03
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La Mega Express Five della Corsica Ferries che sarebbe dovuta partire stasera dal porto di Golfo Aranci, nel Nord Est Sardegna, alla volta di Livorno, non ha lasciato le coste isolane.
A impedire la corsa prevista è stata l’accertata positività al Covid di alcuni componenti dell’equipaggio, sulla cui totalità si sta procedendo in questo momento allo screening.
I 330 passeggeri e le 113 auto già imbarcate sono stati riprotetti su una nave della Moby in partenza da Olbia alle 22 e stanno regolarmente viaggiando verso la Toscana.
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Regioni a Governo, niente test a chi ha avuto solo contatti
“Solo per sintomatici. Cambiare sistema contact tracing” . Quarantena breve per i vaccinati, oggi la riunione del Cts
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29 dicembre 2021
15:51
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È riunito, dopo diverse ore, il Comitato Tecnico Scientifico convocato da questa mattina per pronunciarsi su eventuali nuovi tempi delle quarantene.
Al momento non si può escludere che sul tavolo si stiano affrontando ulteriori temi in vista di nuove misure che potrebbero essere prese per contenere la quarta ondata.
Si riunirà alle 16.30 la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi con i capidelegazione della maggioranza sul Covid.
A seguire potrebbe tenersi un Consiglio dei ministri che al momento non è ancora stato convocato.
Alleggerire e cambiare il sistema del contact tracing, azzerando la quarantena per i vaccinati con booster che sono venuti a contatto con un positivo e, in questi casi, effettuare il tampone solo a chi in seguito dovesse risultare sintomatico. È quanto chiedono i governatori nell’ambito della Conferenza delle Regioni inviando anche un documento al Cts su questi aspetti. “Al Governo chiederemo l’introduzione del Super Green pass sui luoghi di lavoro. Questa richiesta sarà oggetto di un incontro oggi con l’Esecutivo”, hanno sostenuto i governatori.
Cambiano i tempi delle quarantene in Italia. E nuove misure, dalla stretta sui contagi a scuola all’obbligo vaccinale per nuove categorie di lavoratori, potrebbero entrare in vigore a gennaio. Omicron dilaga e il Paese corre ai ripari contro il rischio di un blocco delle attività a causa delle tante persone in isolamento perchè entrate in contatto con i contagiati che attualmente sono 600mila. A pronunciarsi sulla questione, sollecitata dalle Regioni e da alcuni componenti della maggioranza come il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, sarà ancora una volta il Comitato Tecnico Scientifico, a cui il Governo ha chiesto un parere. I governatori, dopo essersi riuniti, invieranno un documento al Cts che contiene una serie di richieste sulla gestione dell’autoisolamento: azzeramento della quarantena ma obbligo di Ffp2 e autosorveglianza per le persone che hanno copertura vaccinale completa, booster compreso, e un tempo di 5 giorni per chi ha già ricevute due dosi. Modifiche che, spiegano, sono necessarie alla luce di uno stravolgimento del sistema di contact tracing, ‘saltato’ in diversi territori.
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In campo ci sono diverse ipotesi e un punto di caduta potrebbe essere quello di ridurre la quarantena da sette a cinque giorni per chi è vaccinato con terza dose. E’ certo invece che resterà di dieci giorni il periodo di isolamento obbligatorio per i non vaccinati. Allo studio anche la possibile revisione dei criteri di definizione del “contatto stretto”, ovvero che espone ad un “alto rischio”, e della definizione di “basso rischio” contenuti nella circolare del ministero dell’agosto scorso. In quel documento si specifica che di fronte ad un “basso rischio” la quarantena può essere revocata a seguito di test antigenico o molecolare negativo in assenza di sintomi. Un’altra riflessione potrebbe arrivare su eventuali deroghe o riduzioni dei giorni di quarantena per quegli operatori sanitari venuti a contatto, fuori dal proprio ambito lavorativo, con persone positive: un provvedimento di questo tipo punterebbe ad evitare eventuali carenze di personale sanitario dovuto all’isolamento obbligatorio.
L’isolamento non è l’unico argomento sul tavolo del Governo, che dopo il pronunciamento degli scienziati potrebbe chiedere una condivisione politica per un eventuale ordinanza ad hoc del ministero della Salute. Tra i temi da affrontare anche quello dei prezzi calmierati per le mascherine Ffp2 il cui costo (obbligatorie sui mezzi Tpl, in cinema, teatri e altri luoghi) potrebbe aggirarsi intorno a un euro. Altra questione è il fronte scuola: una nuova stretta potrebbe arrivare proprio sulla gestione dei contagi in classe. Non è escluso che, a fronte dei numeri in ascesa dei positivi, si torni a prendere in considerazione da gennaio la proposta (già avanzata ma poi ritirata) di prevedere la quarantena per un’intera classe nel caso di un solo alunno positivo (al momento l’isolamento per tutti scatta con tre contagi).
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Aumenta anche il fronte dei favorevoli all’obbligatorietà del vaccino anche per altre categorie di lavoratori, dopo sanitari, insegnanti e forze dell’ordine. “Il governo è ancora in tempo per introdurlo”, insiste il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. E il ministro per la Funzione pubblica Brunetta auspica “un super Green pass per tutto il mondo del lavoro, pubblico, privato e autonomo”. Ormai “bisogna valutare misure più restrittive come l’obbligo vaccinale” o “l’ipotesi di limitare la circolazione delle persone che non hanno la protezione, che rischiano di mettere sotto pressione il sistema sanitario”, aggiunge il ministro per il Lavoro, Andrea Orlando, che rilancia sull’alternativa all’obbligo ovvero il lockdown dei no vax. Su quest’ultimo aspetto anche il governatore toscano Giani lancia un appello al Governo.
Sì a una riduzione della quarantena per i vaccinati, ma con prudenza. Questa la riflessione che il consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi, fa con La Repubblica. “Va bene la riduzione della quarantena per vaccinati con tre dosi – dichiara – ma deve esserci una analisi molto precisa su ciò che questo significa in termini di circolazione del virus”. La velocità di riproduzione di Omicron è “impressionante”, rileva Ricciardi. “Questa ondata sarà la più imponente dal punto di vista quantitativo – spiega -, fortunatamente non avrà lo stesso impatto di quelle precedenti dal punto di vista sanitario”. Attualmente “siamo nella fase di mitigazione – spiega il consulente -, nella quale bisogna abbassare la curva. Intanto dobbiamo vaccinare giorno e notte”. La terza dose anti-Covid “è protettiva contro Omicron e agisce quasi subito dopo la somministrazione”, aggiunge.L’esperto di Igiene pubblica ritiene”che la curva torni sotto i 50 casi settimanali per 100 mila a febbraio”.
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Quirinale, tra partiti cresce asse Draghi-Mattarella bis
M5s: ok a nome centrodestra tranne Berlusconi, meglio se una donna
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29 dicembre 2021
12:05
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Tra i parlamentari sembra essere sempre più forte la voglia di stabilità, con Draghi premier e Mattarella rieletto al Quirinale. Ieri intanto nuovo vertice M5s sulla linea da tenere: confermato il sì a un nome d’alto valore morale anche se indicato dal centrodestra, tranne che Berlusconi; si rafforza la preferenza per una candidatura femminile.
“Continueremo a batterci perché lo spirito di responsabilità prevalga.
E ad augurarci che, innanzitutto, tra poche settimane, nella scelta che il Parlamento dovrà fare per il Quirinale, sulle contrapposte pulsioni prevalga la maggior condivisione possibile”.
Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in una lettera al sistema confindustriale pubblicata da Huffpost. “L’Italia – aggiunge – è un grande Paese che, lo abbiamo visto, nel momento del bisogno sa esprimere profili di caratura mondiale al posto giusto. Dobbiamo augurarci che tutte le forze politiche tengano conto di questo”.
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Vaccini: Garattini, obbligo unica strada, è già tardi
Il governo abbia più coraggio, gli altri Paesi ci seguiranno
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29 dicembre 2021
10:30
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La via maestra per battere il Covid secondo il decano dei farmacologi italiani e fondatore dell’Istituto Mario Negri, Silvio Garattini, è l’obbligo vaccinale.
“Non c’è più tempo da perdere, l’esecutivo deve avere più coraggio”, dichiara in un’intervista a QN.
“I dati dicono che c’è necessità e siamo in ritardo”, aggiunge. Secondo il farmacologo, se l’Italia inserisse l’obbligo vaccinale, molti Paesi europei la seguirebbero. “Siamo in una situazione paradossale in cui i governi stanno fermi in attesa che qualcuno faccia la prima mossa”, spiega.
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Vaccini: Figliuolo, picco inoculazioni ieri oltre 619mila
34mila ai bambini fra i 5 e gli 11 anni
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29 dicembre 2021
13:27
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“La campagna vaccinale nazionale accelera, facendo registrare, nella giornata di ieri oltre 619mila somministrazioni, dopo le 583mila di lunedì.
In particolare, ieri sono state inoculate 57mila prime dosi, 34mila delle quali in favore di bambini di età fra i 5 e gli 11 anni, mentre i richiami hanno superato quota 520 mila”.
Lo fa sapere la struttura commissariale di Francesco Figliuolo.
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Migranti: Papa, non chiudiamo occhi, è scandalo sociale
‘Sono vittime della violenza dei potenti’
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CITTA DEL VATICANO
29 dicembre 2021
10:13
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Quella dei migranti “è una realtà davanti alla quale non possiamo chiudere gli occhi”, “è uno scandalo sociale dell’umanità”.
Lo ha detto il Papa nell’udienza generale.
“Oggi credo che ci vuole una preghiera per tutti i migranti, tutti i perseguitati e tutti coloro che sono vittime di circostanze avverse, siano circostanze politiche, storiche, personali. Pensiamo a tanta gente vittima delle guerre che vuole fuggire dalla sua patria ma non può.
Pensiamo ai migranti che cominciano quella strada per essere liberi e tanti finiscono sulla strada o nel mare”.
Il Papa, dedicando la catechesi a “San Giuseppe come migrante perseguitato e coraggioso” e ricordando che la Sacra Famiglia fu costretta per un periodo a rifugiarsi in Egitto per sfuggire alla violenza di Erode, ha aggiunto: “Ancora oggi tanti nostri fratelli e tante nostre sorelle sono costretti a vivere la medesima ingiustizia e sofferenza. La causa è quasi sempre la prepotenza e la violenza dei potenti”.
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Confcommercio: per ristoranti 25/30% disdette capodanno
Ridotti prezzi per cenoni, ma pesano Omicron e quarantene
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29 dicembre 2021
10:17
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La variante Omicron e l’impennata dei contagi peserà sui festeggiamenti di capodanno soprattutto per quanto riguarda la ristorazione con oltre una prenotazione disdetta ogni quattro.
Lo fa sapere la Fipe-Confcommercio spiegando che sono già il 25/30% le disdette dei cenoni a fronte di prenotazioni comunque inferiori rispetto al periodo prepandemia.

“Prima di Natale – si legge – i dati raccolti dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio stimavano 4 milioni di italiani pronti a festeggiare l’ultimo dell’anno nei ristoranti aperti.
Per favorire questa ripresa, i ristoratori avevano previsto una riduzione dei prezzi rispetto a due anni fa: 78 euro in media per il cenone rispetto agli 80 del 2019, mentre per cena e brindisi di mezzanotte con sottofondo musicale il calo era più evidente, 90 euro contro 105. In virtù di questi numeri la spesa totale prevista si sarebbe attestata intorno ai 325 milioni di euro, a fronte dei 445 milioni spesi due anni fa. Con il dilagare della nuova variante Omicron a questi numeri oggi andrebbe fatta un’ulteriore tara tra il 25 e 30%”.
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Clima: Legambiente in Italia nel 2021 187 fenomeni e 9 morti
Dal 2010 264 morti; approvare piano adattamento
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29 dicembre 2021
10:26
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Dal ‘medicane’ Apollo alle temperature record in estate, dalle piogge intense alle grandinate estreme: nel 2021 in Italia si sono verificati 187 fenomeni meteorologici che hanno provocato danni nei territori con 9 vittime.
A tracciare il bilancio l’ Osservatorio Cittàclima di Legambiente realizzato in collaborazione con Unipol e con il contributo scientifico di Enel Foundation: Sicilia, Lombardia, Lazio, Campania, Veneto e Sardegna le regioni più colpite.
Roma, Napoli, Catania, Palermo e Milano le città con i maggiori danni.
Dal 2010 ad oggi i fenomeni meteorologici sono stati 1.181 e hanno provocato 264 morti e danni sul territorio con 637 Comuni dove si sono registrati eventi rilevanti, l’8% del totale. Oltre 27mila persone evacuate, a causa di frane ed alluvioni tra il 2016 ed il 2020,secondo il monitoraggio del Cnr.Legambiente chiede al Governo “di approvare il piano nazionale di adattamento, per fissare le priorità e indirizzare le risorse verso azioni davvero utili per la messa in sicurezza e la riqualificazione delle città e dei territori italiani”.
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Legacoop:Pmi,fiducia in ripresa, ma rischi da caro energia
Consumi decisivi. Lusetti, vero problema costo materie prime
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29 dicembre 2021
10:34
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Le piccole e medie imprese chiudono il 2021 con una fiducia ritrovata e possono pensare positivamente al 2022.
La crescita del PIL stimata al 6,3% per quest’anno (sopra il 5,2% della media Uem), fa guardare con ottimismo al futuro.
E’ quanto emerge dal report “Bilancio del 2021, secondo anno di pandemia” di Area Studi Legacoop e Prometeia. Tuttavia molto del 2022 dipenderà dalle famiglie, se anche loro torneranno ad avere fiducia e a spendere. A preoccupare le Pmi resta sempre il costo di materie prime ed energia. “Molte imprese rischiano di non resistere fino alla fine dell’inverno” dice il presidente di Legacoop Mauro Lusetti.
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In Toscana 7.304 casi Covid, più che triplicati in 7 giorni
Nuovo record che straccia quello registrato ieri
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FIRENZE
29 dicembre 2021
10:35
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I nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore in Toscana sono 7.304 su 56.064 test di cui 24.034 tamponi molecolari e 32.030 test rapidi.
Il tasso dei nuovi positivi è 13,03% (50,4% sulle prime diagnosi).
Il dato è stato diffuso dal presidente della Toscana Eugenio Giani. Il numero dei contagi giornalieri segna un nuovo record – stracciato quello di ieri -, ed è più che triplicato nel giro di una settimana: lo scorso 22 dicembre i casi erano stati 2.038 (su 43.963 test con un tasso di nuovi positivi del 4,64%).
Ieri i casi giornalieri erano stati 4.453 su 57.458 test, con tasso dei nuovi positivi del 7,75% (44,6% sulle prime diagnosi).
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Risparmio: raccolta gestori novembre a 3,8 miliardi (+19%)
Dati Assoreti, da inizio anno superata la soglia dei 50 miliardi
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29 dicembre 2021
10:39
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Prosegue il processo di crescita tendenziale dei volumi d’attività delle reti di consulenza: i dati rilevati da Assoreti indicano in novembre una raccolta netta pari a 3,8 miliardi di euro ed in crescita del 19,3% rispetto allo stesso periodo del 2020 e un calo del 33,6% rispetto a ottobre.

Le scelte di investimento privilegiano fortemente la componente gestita del portafoglio: il 96,9% della raccolta confluisce su fondi comuni, gestioni individuali e prodotti assicurativi/previdenziali per un ammontare complessivo di 3,7 miliardi (+14,9% anno su anno, + 11,6% mese su mese).
La dinamica di crescita tendenziale e congiunturale si osserva anche per i volumi di raccolta realizzati sugli strumenti finanziari amministrati, mentre su conti correnti e depositi si rileva il deflusso di liquidità per 746 milioni. Da inizio anno la raccolta supera la soglia dei 50 miliardi di euro (+34,1% rispetto al 2020) ed è trainata dagli investimenti netti realizzati sui prodotti del risparmio gestito per un ammontare, già record, di 37,5 miliardi (+104%).
“Il rapporto di fiducia e trasparenza tra consulenti finanziari e italiani trasforma il risparmio in investimento sano: a fronte di risultati – commenta Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti – in continua crescita e di alte aspettative riposte dai risparmiatori nel sistema di consulenza, resta centrale la sfida per i prossimi anni di consolidare e preservare un rapporto che è motivo d’essere dell’intera industria e, al tempo stesso, motore di evoluzione del sistema e della figura professionale del consulente, anche nell’interesse del Paese”, conclude Tofanelli.
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Unioncamere: in 9 mesi quasi 9mila imprese artigiane in più
+0,67%, soprattutto grazie alle Costruzioni (+1,80%)
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29 dicembre 2021
10:40
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Nel 2021 tornano a crescere le imprese artigiani con quasi 9mila attività in più nei primi nove mesi rispetto alla fine del 2020 (+0,67%).
Il dato arriva da un’analisi Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di commercio che sottolinea come per effetto di questa progressione, al 30 settembre il perimetro del settore si sia attestato 1.295.221 mila unità.

“La ripresa economica sospinge la risalita del settore artigiano, ambito importante dell’economia nazionale”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Questo significa che tra gli italiani c’è un rinnovato ottimismo, una voglia di ‘fare’, mettendosi in proprio, che mi auguro si protragga nei prossimi mesi”.
Alla base dell’ampliamento della platea artigiana ci sono la forte ripresa del settore delle Costruzioni (+8.795 unità nel periodo, per una crescita dell’1,80%) e la dinamicità dei Servizi di supporto alle imprese (+1.287 imprese per un aumento del 2,29% nei nove mesi considerati). Non tutti i settori, però, sembrano aver risentito degli effetti della ripresa economica in atto. Cali si registrano nel Trasporto e magazzinaggio (-930 imprese artigiane pari a una variazione del -1,16%), e, soprattutto, nelle Attività manifatturiere (-2.008 imprese, pari al -0,70%).
La geografia dell’artigianato guadagna terreno soprattutto in Lombardia, prima regione per crescita in valore assoluto, con un saldo di 1.770 imprese artigiane in più nei nove mesi (+0,73%). A seguire nella classifica regionale, tutte con un incremento di oltre 1.000 imprese, troviamo Piemonte (+1.192 e +1,04% in termini relativi), Lazio (1.066 e +1,11%) e Campania (+1.009 e +1,45%). In termini di dinamismo, è invece la Valle d’Aosta (+2,58% corrispondenti a 91 imprese in più) a far segnare la spinta più sostenuta.
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Covid: Confesercenti, a rischio 2 mld consumi
Penalizzati soprattutto ristorazione e turismo
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29 dicembre 2021
10:15
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L’aumento dei contagi da Covid e le restrizioni rischiano di costare solo nel periodo delle festività invernali oltre due miliardi di euro di minori consumi: 932 milioni delle famiglie italiane e 1,2 miliardi di euro di mancate spese di turisti stranieri.
La stima arriva dalla Confesercenti secondo la quale ci potrebbe essere una riduzione dello 0,5% del tasso di crescita del Pil nel IV trimestre.
A subire l’impatto della frenata – sottolinea la Confesercenti – sono soprattutto le attività del turismo e della ristorazione, a partire dalla ricettività, che nel periodo delle festività vede a rischio 1,1 miliardi di fatturato, e dalle agenzie di viaggio (-136 milioni di euro).
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Covid: molte disdette a Cervinia, sindaco chiede sostegno
“Presenze per Capodanno sono diminuite in maniera rilevante”
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AOSTA
29 dicembre 2021
11:13
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“L’Amministrazione comunale segue con attenzione l’evoluzione dell’emergenza: vi sono state numerose disdette negli alberghi e le presenze sono diminuite in maniera rilevante”.
E’ quanto si legge in una nota del Comune di Valtournenche che fa riferimento alla situazione del comprensorio di Breuil-Cervinia in occasione delle festività di fine anno.

Oltre ad “invitare le persone coinvolte nell’accoglienza a offrire il massimo possibile agli ospiti”, il sindaco Jean Antoine Maquignaz ha dichiarato: “Purtroppo si sono dovuti annullare gli eventi che avrebbero creato assembramenti . È presumibile che si genererà una situazione di difficoltà.
Scriveremo alla Regione autonoma Valle d’Aosta e a Finaosta per chiedere di avviare le valutazioni rispetto ad aiuti a sostegno per gli operatori economici”.
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Migranti: Papa, non chiudiamo gli occhi, è uno scandalo sociale
‘Sono vittime della violenza dei potenti’
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CITTA DEL VATICANO
29 dicembre 2021
22:11
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Quella dei migranti “è una realtà davanti alla quale non possiamo chiudere gli occhi”, “è uno scandalo sociale dell’umanità”.
Lo ha detto il Papa nell’udienza generale.
“Oggi credo che ci vuole una preghiera per tutti i migranti, tutti i perseguitati e tutti coloro che sono vittime di circostanze avverse, siano circostanze politiche, storiche, personali. Pensiamo a tanta gente vittima delle guerre che vuole fuggire dalla sua patria ma non può. Pensiamo ai migranti che cominciano quella strada per essere liberi e tanti finiscono sulla strada o nel mare”.
Il Papa, dedicando la catechesi a “San Giuseppe come migrante perseguitato e coraggioso” e ricordando che la Sacra Famiglia fu costretta per un periodo a rifugiarsi in Egitto per sfuggire alla violenza di Erode, ha aggiunto: “Ancora oggi tanti nostri fratelli e tante nostre sorelle sono costretti a vivere la medesima ingiustizia e sofferenza. La causa è quasi sempre la prepotenza e la violenza dei potenti”.
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Cade l’ultima popolare, la Sondrio si trasforma in spa
Via libera plebiscitario. Venosta, guardiamo futuro con fiducia
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
29 dicembre 2021
11:53
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L’assemblea della Banca Popolare di Sondrio ha approvato la trasformazione in spa con 2517 voti favorevoli, 38 contrari, 39 astenuti e 16 voti non computati.

L’istituto valtellinese è l’ultima cooperativa a mettersi in regola, dopo non poche resistenze, con la riforma approvata dal governo Renzi nel 2015, che impone alle popolari con attivi superiori agli 8 miliardi di euro di diventare società per azioni.
E anche nella nota in cui ha annunciato l’esito del voto assembleare non ha mancato di sottolineare come l’addio alla forma cooperativa sia stato “una scelta obbligata”.
“Forti dei nostri solidi valori fondativi, guardiamo al futuro con fiducia, impegnandoci fortemente per continuare a svolgere con efficacia la nostra attività, a beneficio della clientela e di tutti gli stakeholders”, ha dichiarato il presidente Francesco Venosta. “Per noi e per tutti coloro che hanno fin qui sostenuto la banca – ha proseguito – è motivo di orgoglio esserci presentati all’appuntamento odierno potendo vantare una lunga storia di crescita organica equilibrata e profittevole, che ha contribuito allo sviluppo dei territori nei quali ci siamo nel corso del tempo insediati, coprotagonisti della crescita sociale ed economica delle comunità di appartenenza”.
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Covid: nuovo record contagi in Veneto, 8.666 in un giorno
Sono 23 i decessi, boom di ricoveri in ospedale, +126
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VENEZIA
29 dicembre 2021
12:07
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I contagi da Covid segnano un altro record in Veneto, 8.666 in sole 24 ore.
Lo riporta in bollettino della Regione.
Ieri i casi (7.403) rappresentavano il dato più alto dall’inizio della pandemia. Il totale degli infetti da quando è iniziata la crisi sale a 626.319. Si contano anche 23 decessi, che portano le il dato complessivo delle vittime a 12.358.
Le persone attualmente in quarantena salgono a 80.456 (+ 4.485). Numeri ugualmente preoccupanti sul fronte ospedaliero: sono 1.290 i ricoverati in area medica (+126), e 190 quelli in terapia intensiva (+12)
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Bankitalia, indebitamento imprese 2020 +3,3%, boom depositi
Saliti del 28%
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29 dicembre 2021
12:22
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Alla fine del 2020 l’indebitamento complessivo del settore delle società non finanziarie era aumentato di 36 miliardi (+3,3%) rispetto alla fine del 2019 a causa dell’incremento di prestiti bancari a medio e lungo termine per 82 miliardi (+19%), presumibilmente sostenuto dalle numerose misure governative varate nel corso dell’anno per sostenere le imprese.
Lo rileva uno studio di Bankitalia secondo il quale a tale andamento “si sono associati un incremento pari a 55 miliardi delle attività finanziarie, che sostanzialmente ha riflesso l’eccezionale aumento dei depositi bancari (86 miliardi, pari al 28%)”.
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Gentiloni: ‘Possibile frenata dell’economia, ma presto per stime’
A Faz, ‘Siamo lontani da effetti ondate Covid precedenti’
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BERLINO
29 dicembre 2021
12:46
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“Ha poco senso fornire nuove previsioni, proprio in una fase in cui si sa così poco della nuova variante.
È vero che per il quarto trimestre 2021 abbiamo alcuni indizi che la crescita abbia subito un rallentamento.
E che le nostre previsioni per l’intero anno fossero troppo ottimistiche rispetto alla situazione pandemica, che è peggiorata”. Lo dice il commissario Ue al Bilancio Paolo Gentiloni alla Faz, sulle stime di crescita dell’Ue per il 2021 e il 2022. Le prossime stime arriveranno a febbraio, ma “è verosimile che l’economia rallenti anche prima, nel nuovo anno.
Siamo comunque lontani dagli effetti delle precedenti ondate”.
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Dipartimento Ps: 116 femminicidi nel 2021, dato in aumento
156 intimidazioni contro giornalisti, +21%. Crescono le intimidazioni ai sindaci
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29 dicembre 2021
20:13
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“Per quanto riguarda il più grave dei reati, vale a dire l’omicidio nel 2021 si conferma la tendenza generale: i dati aggiornati al 26 dicembre di quest’anno fanno registrare 289 omicidi, 4 persone decedute in più dell’anno scorso, ma 25 in meno del 2019 (epoca pre-pandemia)”.
Emerge dal consuntivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
“Cresce invece l’incidenza percentuale sul totale degli omicidi delle donne uccise: 116 vittime nel 2021 (erano 110 nel 2019), di cui 100 uccise in ambito familiare/affettivo (erano 93 nel 2019); di queste ultime, 68 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner (erano 67 nel 2019)”.
Nei primi 9 mesi del 2021 sono stati registrati 156 atti intimidatori nei confronti dei giornalisti (+21% sul 2020), 74 casi (47%) sono avvenuti su social network. Emerge dai dati elaborati dal Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti del Dipartimento di Ps.
Crescono inoltre le minacce e gli atti intimidatori nei confronti di sindaci, anche quelli delle grandi città, e degli amministratori locali. Lo evidenzia il consuntivo di fine anno sulla criminalità presentato oggi dal dipartimento di Pubblica Sicurezza. Per quanto riguarda gli amministratori locali, l’Organismo tecnico di supporto all’Osservatorio nazionale nei primi nove mesi dell’anno, ha registrato 541 atti intimidatori (+16,9% sul 2020). Ben 278 casi (51,4%) sono avvenuti nei confronti di sindaci anche metropolitani.
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Covid: 23 positivi su traghetto, atteso nulla osta sanitario
Corsica Ferries attende l’ok per salpare verso Piombino
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OLBIA
29 dicembre 2021
13:28
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Sono 23 i casi di positività tra l’equipaggio della Mega Express Five della Corsica Ferries che ieri sera sarebbe dovuta partire dal porto di Golfo Aranci, nel Nord Est Sardegna, alla volta di Livorno.
I 330 passeggeri e le 110 auto riprotetti a bordo della Moby partita alle 22 da Olbia sono arrivati regolarmente in Toscana, mentre la nave con i positivi a bordo è ormeggiata nella banchina 9 del porto olbiese dalla scorsa notte.
Rimarrà lì per tutta la giornata, in attesa del nulla osta della Sanità Marittima del Nord Sardegna per il viaggio Olbia-Piombino.
“L’Autorità portuale del Mar Tirreno Settentrionale, la capitaneria di porto e le altre autorità di Piombino sono a disposizione della compagnia per consentire lo sbarco dei marittimi positivi”, fa sapere Corsica Sardinia Elba Ferries, precisando che la compagnia “sta organizzando con le Asl di competenza lo sbarco e il ricovero dei positivi, che saranno ospitati in residenze Covid di Toscana e Lazio”.
I positivi sono separati dagli altri componenti dell’equipaggio, con i quali non hanno nessun contatto, e ricevono i pasti da terra, da una ditta specializzata. Secondo quanto appreso le loro condizioni sono buone e stabili.
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Due cervi detenuti illegalmente a Termoli,tornano in Abruzzo
Intervengono i carabinieri, portati al Centro Recupero Fauna
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TERMOLI
29 dicembre 2021
13:38
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Una famiglia di Termoli deteneva illegalmente due cervi selvatici scoperti dai carabinieri di Termoli e condotti dalla squadra del Parco Nazionale della Maiella con la collaborazione dell’Anpana nel Centro di Recupero Fauna Selvatica di Popoli (Pescara).

I militari, a sorpresa, si sono recati nella proprietà della famiglia insieme a veterinari specializzati e operatori del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Popoli.
Con loro Gianluca Barbuto, Coordinatore regionale delle Guardie Volontarie del Molise.
L’operazione di trasporto dei cervi è stata organizzata in due tappe. Nella prima fase si è proceduto alla sedazione dei due animali in sicurezza per poi trasportarli nel Centro abruzzese dove saranno tenuti in quarantena e sotto osservazione, prima di tornare in libertà all’interno della riserva del Parco Nazionale della Maiella.
“Vale la pena ricordare che la detenzione di animali selvatici pericolosi – hanno fatto sapere i carabinieri – deve essere autorizzata dagli organi competenti e che vanno sempre rispettate le caratteristiche etologiche di ogni animale. Si ricorda, infatti, che ciascun animale è sottoposto alla tutela di legge. Chi ha intenzione di acquistare o adottare un esemplare è tenuto a informarsi su tutte le norme in vigore”.
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Capodanno: prefettura, a Milano controlli saranno rafforzati
“Festeggiamenti siano improntati al rispetto delle regole”
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MILANO
29 dicembre 2021
14:04
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Misure e controlli rafforzati a Milano per la serata di Capodanno.
Lo ha stabilito il comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in prefettura questa mattina.

Nel pieno della quarta ondata, “è fondamentale l’osservanza delle norme anticovid ed è forte l’invito a festeggiamenti improntati al rispetto delle regole – si legge nella nota diffusa la termine della riunione -. I servizi su tutta la città metropolitana riguarderanno sia il controllo del territorio che la verifica negli esercizi pubblici”.
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Capodanno e restrizioni, il Viminale rafforza i controlli
Feste proibite e obbligo di mascherina, sorvegliate le zone della movida
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31 dicembre 2021
08:55
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Piazze e strade del centro sorvegliate speciali per il secondo Capodanno di fila senza concerti e festeggiamenti.
Il Viminale rafforza i controlli in vista della notte di San Silvestro, tenendo sotto controllo in particolare le zone della movida dove è più alto il rischio assembramenti.
In una circolare inviata ai prefetti di tutta Italia, il ministero dell’Interno invita le forze dell’ordine a controlli intensi e mirati nelle giornate festive e prefestive, in particolare nelle zone centrali delle città e in quelle dove insistono più locali.
L’obiettivo è quello di far rispettare le norme anti-covid, in particolare l’obbligo della mascherina anche all’aperto e il divieto di assembramenti. E così le principali città italiane si preparano ad intensificare i controlli, anche per verificare il rispetto della normativa prevista dal decreto festività. A Milano sono state predisposte misure rafforzate, come previso dal comitato per l’ordine provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel pieno della quarta ondata, “è fondamentale – si legge nella nota diffusa al termine della riunione – l’osservanza delle norme anticovid ed è forte l’invito a festeggiamenti improntati al rispetto delle regole. I servizi su tutta la città metropolitana riguarderanno sia il controllo del territorio che la verifica negli esercizi pubblici”.
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Sulla stessa linea anche Roma, dove sotto la lente ci saranno i luoghi della città abitualmente più frequentati per monitorare eventuali assembramenti, soprattutto a ridosso della mezzanotte. Massima attenzione, poi, al rispetto dell’obbligo delle mascherine all’aperto. Le verifiche delle forze dell’ordine interesseranno anche gli esercizi pubblici, con un piano sicurezza dedicato al Capodanno che verrà messo a punto nei prossimi giorni nel corso di un tavolo tecnico in Questura. “Massima vigilanza” è stata prevista a Firenze, dove il sindaco, Dario Nardella, ha firmato anche un’ordinanza contro i botti e la vendita di contenitori in vetro nell’area Unesco durante tutta la notte di Capodanno. “Anche per le cene in famiglia è importante la massima attenzione, a tutela della salute dei propri cari e di quella di tutti noi”, la raccomandazione del prefetto, Valerio Valenti. “Ricordo a tutti i cittadini e visitatori – le parole di Nardella – che non vi saranno eventi organizzati o promossi dal Comune in occasione del Capodanno. Invito inoltre tutti a rispettare con scrupolo le regole nazionali relative al Covid”.
Si moltiplicano, intanto, le cancellazioni o riprogrammazioni degli eventi inizialmente previsti per l’ultimo dell’anno. Gorizia, per esempio, saluterà il nuovo anno con fuochi d’artificio parzialmente silenziati ma senza il previsto concerto di piazza. “Non possiamo permetterci di fare assembramenti con i numeri che abbiamo con la pandemia – le parole del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza -. Noi non facciamo né i fuochi d’artificio né nessuna festa in piazza per cui non avremo neanche il problema di assembramenti. Ci saranno persone che andranno a camminare” in centro, “perché piazza Unità d’Italia è sicuramente arredata e simpatica, ma finisce tutto là”. Tutto esaurito al Teatro Petruzzelli di Bari, dove è stato organizzato lo show di Canale 5 inizialmente programmato a piazza Libertà. Alla manifestazione, però, non parteciperà Al Bano, essere risultato positivo al Covid.
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In tanti, poi, hanno scelto di salutare il nuovo anno a teatro o in visita nelle mostre organizzate in tutta Italia.
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Covid: Lupi, niente quarantena con terza dose
Calmierare prezzi mascherine Ffp2
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29 dicembre 2021
14:28
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“Niente quarantena per chi ha la terza dose di vaccino e calmierare i prezzi delle mascherine Ffp2.
Sono i primi interventi da fare per continure a contrastare il diffondersi del covid senza bloccare il paese, con il supporto dei dati e degli studi scientifici.
Il grande senso di responsabilità degli italiani e l’efficienza della campagna organizzata dal generale Figliuolo ci hanno permesso di reggere l’urto di questa nuova ondata e, proprio per non vanificare questi sforzi, non si può consentire ad una minoranza no-vax di limitare la libertà di tutti, mettere a rischio la salute e rallentare la ripresa: si adottino misure restrittive nei confronti di chi, ancora oggi, ha deciso di non vaccinarsi”.
Lo afferma il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi.
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Quirinale:Cesa (Udc), c.destra ha dovere riconoscenza verso Cav
Alleanza ha il compito di indicare per primo una soluzione
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29 dicembre 2021
14:29
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“Il centrodestra è coalizione di maggioranza in Parlamento e nel Paese, con il 45 per cento dei consensi, e dunque ha il compito di indicare per primo una soluzione da proporre poi agli altri nel tentativo di allargare il campo.
Io sono convinto che il centrodestra, nella sua unità, abbia un dovere verso Berlusconi”.
Lo ha detto Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, in una intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino.
“Un dovere di solidarietà e di riconoscenza nei confronti di colui che lo ha creato e lo ha guidato per 30 anni, fino alle ultime elezioni politiche.

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Turismo:Salvini, settore in ginocchio, prorogare ammortizzatori
Attendiamo proposte rapide e concrete dal ministro Orlando
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29 dicembre 2021
14:29
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“Ci aspettiamo la proroga urgente degli ammortizzatori sociali per il settore del turismo, messo in ginocchio dall’emergenza Covid.
Il ministro Garavaglia e il sottosegretario Nisini hanno chiara la situazione, attendiamo proposte rapide e concrete dal ministro Orlando”.
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
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Omicidio Ciatti, scarcerato ceceno detenuto in Italia
Provvedimento disposto dalla Corte di assise di Roma
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FIRENZE
29 dicembre 2021
14:31
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La Corte di assise di Roma ha disposto la scarcerazione di Rassoul Bissoultanov, uno dei due ceceni accusati dell’omicidio di Niccolò Ciatti, il 22enne fiorentino pestato a morte l’11 agosto 2017 in una discoteca di Llorrt de Mar in Spagna.
La notizia è stata resa nota dal padre di Niccolò, Luigi Ciatti, e confermata dal legale della famiglia, avvocato Agnese Usai.
I motivi del provvedimento, spiega Usai, al momento non sono noti. Il ceceno secondo quanto appreso sarebbe già uscito dal carcere di Rebibbia.
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Manovra: Della Vedova, ora si apra la fase delle riforme
Serve ripresa produttività e competitività del nostro Paese
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29 dicembre 2021
14:37
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“Con l’approvazione di una Legge di Bilancio espansiva che ha dovuto fare i conti con i lasciti del recente passato e che ha avviato una riduzione del carico fiscale su persone e aziende, si chiude una fase.
Ma subito se ne dovrà aprire una nuova in cui accelerare sulla realizzazione degli investimenti del Next Generation Eu e, ancor di più, sulle riforme per la ripresa della produttività e della competitività del nostro paese”.
Lo scrive su Facebook il segretario di Più Europa e sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova.
“Sulle riforme serve coraggio e capacità di guardare al futuro più che alla popolarità immediata: la resistenza dei partiti sulla riforma delle concessioni balneari proposta da Draghi – conclude Della Vedova – non è un buon segnale”.
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Covid: Acquaroli, inevitabile passaggio Marche in arancione
Pochi ricoveri ma numero contagi elevatissimo
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ANCONA
29 dicembre 2021
15:54
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“Di questo passo vedo inevitabile il rischio della zona arancione”.
Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale.
“Aumentando di 6-7 numeri giornalieri l’area medica e di 1-2 unità la terapia intensiva” anche se “i numeri non sono tantissimi” rispetto a quello dei positivi, “è pur vero che il cumulo delle quotidianità porta a raggiungere le percentuali stabilite con il decreto”.
Nell’ultima giornata sono 1.707 i positivi al SARS-CoV-2 rilevati nelle Marche, una quota che fa salite l’incidenza dei casi positivi da 365,79 casi su 100mila abitanti di ieri a 423,80 casi odierni. “Qualche settimana fa parlando del Super Green pass – ha aggiunto Acquaroli – avevo detto che se poteva essere un incentivo alla vaccinazione non sarebbe servito per fermare il contagio. Purtroppo il numero dei contagi è elevatissimo” anche se “per fortuna” a questo “non corrisponde un numero elevatissimo di ricoveri ospedalieri, però è chiaro che aumentando la base dei contagi, una percentuale minima finisce o in area medica, o più raramente in terapia intensiva.
Occorre comprendere come gestire questa fase” ha concluso.
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Sospesi perché senza vaccino Covid ma al lavoro, denunciati
Dentista e igienista individuati da carabinieri Nas Perugia
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PERUGIA
29 dicembre 2021
16:05
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Nonostante fossero sospesi dai propri ordini per non essersi sottoposti alla vaccinazione, obbligatoria, per il Covid padre dentista e la figlia igienista dentale sono stati sorpresi dai carabinieri del Nas nel proprio studio a proseguire le loro attività.
I militari li hanno quindi denunciati a piede libero per esercizio abusivo della professione.

I due sono stati individuati nell’area del Trasimeno. Dalle verifiche del Nas di Perugia – comandato dal tenente colonnello Giuseppe Schienalunga – è emerso che entrambi erano stati oggetto di provvedimenti di sospensione emessi dall’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di Perugia e da quello dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche.
I controlli da parte dei carabinieri del Nas proseguiranno anche relativamente all’osservanza delle norme relative alle varie tipologie di Green pass e sul rispetto degli obblighi vaccinali.
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Nuovo record contagi in Campania, quasi 10mila
Oltre 111mila test. Incidenza 8,8%, ricoveri +53
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NAPOLI
29 dicembre 2021
16:10
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Nuovo record di test e di contagi da Covid in Campania: sono 9.802 i nuovi casi rilevati (ieri 7.181) su 111.379 tamponi eseguiti.
Il tasso di incidenza balza all’8,8%, soglia mai toccata finora in regione, contro il 6,86 di ieri.
Le nuove vittime censite nel bollettino dell’Unità di crisi sono 11, di cui sette nelle ultime 48 ore e quattro risalenti ai giorni precedenti. Non si arresta la crescita dei ricoveri in degenza, a quota 587 (+53, l’incremento più consistente degli ultimi mesi), e aumenta anche l’occupazione dei posti in terapia intensiva, che sono 37 (+2).
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Rc auto: nel 2020 -30% incidenti, utile ramo vola del 135%
Ivass, pesano restrizioni Covid. Premio medio scende a 320 euro
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29 dicembre 2021
16:34
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Il Covid lascia il segno anche sull’rc auto.
Le restrizioni alla circolazione durante la pandemia hanno portato nel 2020 a una drastica diminuzione del numero dei sinistri ‘con seguito’ (quelli denunciati per i quali sia stato effettuato un pagamento o sia stato iscritto a riserva sinistri un importo alla fine dell’esercizio).
Secondo l’ultimo bollettino dell’Ivass sono stati circa 1,6 milioni con un calo del 30% rispetto al 2019. A scendere sono stati anche la frequenza sinistri, al 4,2% dal 5,9% del 2019, e gli oneri totali per sinistri (-18,7%).
Il premio medio, al netto di oneri fiscali e parafiscali, si è attestato a 320 euro (-3,6% rispetto all’anno precedente), mentre il pagamento medio per sinistro ha raggiunto i 2.788 euro (a prezzi costanti +6,8% sul 2019). Considerando i rendimenti finanziari e le cessioni in riassicurazione, l’utile del ramo, rileva l’Istituto, è salito a 1.505 milioni (+134,8% sul 2019), con un risultato tecnico netto per polizza pari a 39 euro, più che raddoppiato rispetto al 2019 (16 euro).
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Covid: il Casinò di Campione rinvia la riapertura di Capodanno
Tutto pronto per San Silvestro, se ne riparla entro gennaio
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MILANO
29 dicembre 2021
16:38
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MILANO
29 dicembre 2021
16:38
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Dopo oltre 3 anni di chiusura per fallimento, il Casinò di Campione dovrà ancora attendere la sua riapertura a causa del riacutizzarsi della pandemia.
Slitta infatti l’inaugurazione prevista per ill 31 dicembre con un evento organizzato per la notte di San Silvestro e tutti gli impianti funzionanti, pronti ad accogliere la clientela, dai tavoli tradizionali con tutti i giochi già presenti in passato, alle le slot machine di ultimissima generazione appena installate.

“Ogni cosa era stata prevista ma non il picco di una pandemia in grado di mettere a rischio la salute del personale e dei clienti della casa da gioco – fanno sapere dal Casinò, la più grande casa da gioco in Europa, situata nell’exclave italiana in provincia di Como – Si è voluto valorizzare l’importanza delle persone ad ogni livello e, quindi, la sostenibilità di un sistema e del suo sviluppo futuro”.
“Per tale ragione il consiglio di amministrazione della casa da Gioco, in accordo con l’unico socio, il Comune di Campione, ha ritenuto necessario differire l’apertura del Casinò compatibilmente con l’andamento dei contagi ma, in ogni caso, entro il 28 Gennaio 2022, epoca in cui è previsto un deciso decremento dei rischi di contagio – conclude la nota-.
L’indicazione è stata sottoposta ai Commissari e al Giudice delegato del Tribunale di Como che hanno ben compreso le ragioni che hanno giustificato tale decisione, dando altresì atto che l’ambiziosa tabella temporale che la società si era data per giungere alla riapertura è stata puntualmente rispettata”. Il Casinò era stato dichiarato fallito il 27 luglio del 2018.
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Quarantena, si cambia: con il booster non è più necessaria. Il super pass anche sui bus, slitta l’obbligo sul lavoro
Braccio di ferro tra partiti, no Lega-M5s per tutti lavoratori
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30 dicembre 2021
18:09
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Dovrebbero entrare in vigore lo stesso giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, prevista nelle prossime ore, le nuove norme sulle quarantene, che escludono l’isolamento per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona positiva al Covid, se asintomatici.
Scatterà subito, spiegano fonti di governo, anche la stretta sulle capienze negli stadi. L’estensione del Super green pass scatterà invece dal 10 gennaio.
Le nuove regole, potrebbero essere specificate con una circolare dal Dipartimento di prevenzione del ministero della Salute.
Dovrebbe arrivare già a inizio anno, con un consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato già il 5 gennaio, l’ulteriore estensione del Super Green pass al mondo del lavoro: il governo, secondo quanto si apprende, sta studiando come procedere, valutando le complessità nei vari settori. Apparirebbe difficile, al momento, distingure per categorie soggettive, come ad esempio tutti i lavoratori della Pa o tutti i privati. In questi giorni continueranno gli approfondimenti tecnici e all’inizio della prossima settimana potrebbero anche essere consultate le parti sociali, sindacati e imprese.
Quarantena azzerata ai vaccinati da meno di quattro mesi e a quelli con dose booster, estensione del Super Green pass quasi ovunque: per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago, oltre a prezzi calmierati per le mascherine Ffp2. E negli stadi torna la capienza a 50%.
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Tra nuove decisive strette e qualche allentamento, il Governo è pronto a varare l’ultimo decreto anti-Covid di questo secondo anno di pandemia, che si chiude con numeri record sui contagi di questa quarta ondata (nelle ultime 24 ore sono stati quasi 100mila).
IL NUOVO DECRETO IN PILLOLE
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Il nuovo decreto su quarantene e super pass in pillole
Nuove norme dai trasporti alle capienze negli stadi
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29 dicembre 2021
22:26
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Il cdm ha approvato un primo blocco di misure sulle quarantene e l’utilizzo del green pass.
Il Prossimo Cdm ( presumibilmente già nei primi giorni di gennaio ) potrà adottare ulteriori misure.
Oggi è stato approvato approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria.
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Ecco il testo in pillole: prevede nuove misure in merito all’estensione del Green Pass Rafforzato (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) e le quarantene per i vaccinati.
– Green Pass Rafforzato: Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass Rafforzato alle seguenti attività:
alberghi e strutture ricettive;
feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
sagre e fiere • centri congressi
servizi di ristorazione all’aperto
impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto
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Inoltre il Green Pass Rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.
– Quarantene: Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.
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– Capienze: Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.
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Un decreto che a gennaio potrebbe essere seguito da possibili altre misure. Non passa però il fronte di chi chiedeva di estendere l’obbligo del Super Green pass anche a tutte le categorie di lavoratori, nonostante la sponda delle Regioni. E non prevale la linea rigorista di chi come il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla scorta dei pareri del Cts e pur d’accordo sulle modifiche alle regole sull’autoisolamento, chiedeva norme non troppo blande. Sia in cabina di regia che in Cdm il confronto è stato serrato: Pd e Forza Italia hanno subìto lo stop della Lega e di M5s sul varo dell’obbligo del certificato verde rafforzato per tutti i lavoratori.
C’è intesa invece per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2: una proposta condivisa nell’esecutivo della quale ora sarà incaricata la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie. Ad imprimere una forte spinta al vaccino saranno i provvedimenti sull’obbligo del Super Green pass: dal prossimo 10 gennaio fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del certificato verde rafforzato ad alberghi e strutture ricettive, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, congressi, servizi di ristorazione all’aperto, impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici, piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
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Inoltre il Green Pass rafforzato sarà necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Cambiano dunque le regole per la quarantena, con tre diverse categorie: lo scopo è evitare la paralisi del Paese, che con un alto numero di persone in quarantena, perchè contagiati o venuti a contatto con un infettato, rischia di finire in una sorta di ‘mini-lockdown’ generato anche dai continui autoisolamenti di chi invece è negativo. Le quarantene non saranno più previste per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici.
In questi casi sarà prevista una forma di autosorveglianza e l’esecuzione, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo, di un tampone con esito negativo. Per chi ha eseguito l’ultima vaccinazione da più di quattro mesi – quindi con minore copertura dal contagio – l’autoisolamento scenderebbe da 7 a 5 giorni, con test negativo. Nessuna modifica per chi non è vaccinato: la quarantena resta a 10 giorni.
Misure diverse da quelle su cui si era orientato il parere del Comitato Tecnico Scientifico: dopo un incontro durato diverse ore gli scienziati avevano convenuto di azzerare la quarantena, in questi casi, soltanto ai vaccinati impiegati nei servizi essenziali – purché indossassero obbligatoriamente la mascherina Ffp2 per circa una settimana – e di ridurla a cinque giorni ai vaccinati con booster. In cabina di regia però il Governo ha invece accolto tout court la richiesta delle Regioni, che chiedevano appunto l’eliminazione dell’autoisolamento agli immunizzati.
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Slitta invece al prossimo Cdm l’ipotesi dell’estensione del Super pass a tutti i lavoratori, un provvedimento da sempre sostenuto dal ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta, ora anche dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, dal ministro della Famiglia, Elena Bonetti (in quota Iv) e dagli stessi governatori. A sollevare dubbi su questa misura, già in cabina di regia, sono stati Lega e Cinque Stelle. Il ministro Giancarlo Giorgetti – pur non escludendo che se ne possa discutere in un prossimo Cdm – avrebbe sottolineato la necessità in caso di portare avanti, di pari passo, anche una presa di responsabilità da parte dello Stato: se si volesse estendere l’obbligo del super pass ai luoghi di lavoro che di fatto diventerebbe un “obbligo vaccinale” per i lavoratori, il ragionamento, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i “fragili” esenti dall’obbligo.
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Perplessità, seppure con motivazioni opposte a quelle del Carroccio, sono state espresse anche da M5s. Il ministro Stefano Patuanelli avrebbe sottolineato che finora si è sempre ragionato per funzioni: forze dell’ordine, docenti, sanitari, lavori a contatto con le persone. Quale sarebbe stata quindi la ratio di distinguere tra lavoratori e disoccupati? “Non siamo contrari all’obbligo di super Green pass come dimostrano i precedenti decreti, ma con raziocinio. Forse a questo punto – avrebbe detto Patuanelli – conviene ragionare sull’obbligo vaccinale”.
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Quirinale:Crippa riunisce direttivo e capigruppo 5s su Colle
Ma siè limitato a riferire quanto detto nella riunione con Conte
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29 dicembre 2021
17:13
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Il capogruppo M5s alla Camera, Davide Crippa, ha riunito oggi il direttivo e i capigruppo M5s nelle varie commissioni per un aggiornamento sul tema dell’elezione del Presidente della Repubblica.
L’iniziativa arriva a valle della riunione convocata ieri sullo stesso argomento dal Presidente del Movimento, Giuseppe Conte, con i ministri e i suoi vicepresidenti e a cui hanno partecipato anche i presidenti dei direttivi di Camera e Senato e quindi Crippa e Castellone.

Il presidente dei deputati 5s si sarebbe quindi limitato a riferire quanto detto nella riunione con Conte, aggiornando la riunione a gennaio, quando si entrerà nel vivo della trattativa tra i partiti.
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Covid: Fratoianni, obbligatorie Ffp2 ma non si calmiera prezzo
Non sembra garantirne gratuità per tutto il personale scolastico
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29 dicembre 2021
17:29
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“Non capisco: il governo rende obbligatorie le Ffp2 per moltissime attività, ma non fa nulla per calmierarne il prezzo, come per le mascherine chirurgiche o i tamponi.
Non sembra inoltre garantirne la gratuità per tutto il personale scolastico e nemmeno nuove scorte per impedire che si esauriscano.” Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
“E i conti son presto fatti – prosegue l’esponente dell’opposizione di sinistra – una Ffp2 al giorno (o meglio, ogni 8 ore) per persona, significa l’ennesima batosta alle famiglie più in difficoltà, totalmente in balia delle speculazioni del mercato. Un grave errore, che manda un messaggio sbagliato e scarica sui singoli il costo della tutela della salute pubblica. Il sintomo di una profonda distanza con il Paese reale. Il governo, evidentemente non proprio dei migliori, si dia una svegliata – conclude Fratoianni – e rimedi a quest’ennesima dimostrazione di arroganza e superficialità.”
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Covid: in Lombardia oltre 32 mila positivi
Tasso positività al 15,5%, totale decessi oltre 35mila
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MILANO
29 dicembre 2021
17:43
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E’ schizzato al 15,5% il tasso di positività in Lombardia: ieri era al 12,8%, il giorno prima all’11,4%.
A fronte di 209.685 tamponi effettuati, sono 32.696 i nuovi positivi, quasi 4000 in più di ieri, quando erano 28.795.

Sono 191 i ricoverati nelle terapie intensive (-2 su ieri), 1.831 negli altri reparti, in crescita di 133. E sono 28 i decessi per un totale di 35.008 da inizio pandemia.
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Calabria:Agostino Miozzo nominato consulente per la sanità
Decreto di Occhiuto, si occuperà anche dell’emergenza pandemica
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CATANZARO
29 dicembre 2021
17:52
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Il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha nominato con proprio decreto Agostino Miozzo consulente della Giunta regionale in materia sanitaria e di Protezione Civile.

Medico e dirigente pubblico, Miozzo dal 5 febbraio 2020 al 15 marzo 2021 ha ricoperto il ruolo di componente del Comitato tecnico scientifico costituito per fronteggiare l’emergenza pandemica da Covid 19 svolgendo le funzioni di coordinatore.

Miozzo, in Calabria, su incarico del presidente Occhiuto e della Giunta regionale si occuperà dei temi riguardanti “il supporto strategico nella riorganizzazione del sistema regionale di emergenza urgenza, il supporto strategico nell’implementazione sul territorio regionale di protocolli innovativi di intervento sanitario a distanza (telemedicina) e del supporto strategico relativo alle attività di contrasto all’emergenza pandemica derivante dalla diffusione del covid-19, anche in ambiente scolastico oltre che del supporto strategico nelle attività di potenziamento del sistema regionale di protezione civile”. In precedenza ha svolto il ruolo di coordinatore dell’Ufficio promozione e integrazione del servizio nazionale della Protezione civile.
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I sindacati, due milioni lavoratori ancora nella crisi Covid
Emergenza turismo, servizi e terziario, serve proroga della cig. Gentiloni teme freno a ripresa
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29 dicembre 2021
20:08
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E’ ancora presto per quantificare il danno, ma Omicron sta già facendo molto male all’economia. E i primi allarmi arrivano da Confcommercio e Confesercenti, due delle associazioni in prima linea sul fronte dei mancati incassi nei settori della ristorazione e del turismo, tra i più compiti anche da questa ennesima ondata pandemica. Si teme anche per il lavoro, tanto che scendono in campo anche i sindacati, con i leader di Cisl, Luigi Sbarra, e Uil, Pierpaolo Bombardieri, a chiedere il rinnovo della Cig Covid. “Bisogna provvedere immediatamente alla proroga della cig e il blocco dei licenziamenti – lanciano l’allarme i sindacati di turismo, commercio e servizi delle tre sigle confederali – Senza sono a rischio l’occupazione e il reddito per oltre due milioni di lavoratrici e lavoratori del turismo, del terziario e degli appalti di servizi, ancora interessati dalla crisi”. Un’esigenza alla quale apre anche il ministro per il Turismo, Massimo Garavaglia, che sposa la tesi di un rinnovo della Cig Covid per le categorie più colpite altrimenti in scadenza a fine anno come la quarantena pagata come malattia. “Il settore – afferma – è già stato duramente colpito dagli effetti economici della pandemia. E la diffusione della nuova variante rischia di provocare danni sociali, oltre a quelli di fatturato. Bisogna dare certezze ai lavoratori. Ci sono migliaia di famiglie che non sanno cosa avverrà loro il 1° gennaio. Ci aspettiamo – conclude – che il ministro Orlando offra garanzie”. Secca la replica del responsabile economico del Pd, Antonio Misiani che invita a non agitare bandierine: “il confronto con tutte le categorie è aperto e nella manovra c’è la riforma degli ammortizzatori”, un confronto – spiega – che “sta proseguendo anche in questi giorni con il Mef per trovare soluzioni adeguate”. La preoccupazione di un brusco raffreddamento dell’economia arriva comunque anche a Bruxelles: “Ha poco senso fornire nuove previsioni, proprio in una fase in cui si sa così poco della nuova variante. È vero che per il quarto trimestre 2021 abbiamo alcuni indizi che la crescita abbia subito un rallentamento. E che le nostre previsioni per l’intero anno fossero troppo ottimistiche rispetto alla situazione pandemica, che è peggiorata”, spiega il commissario Ue al Bilancio Paolo Gentiloni alla tedesca Faz, sulle stime di crescita dell’Ue per il 2021 e il 2022.
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Cnn, domani telefonata Biden-Putin
Chiamata chiesta dal presidente russo
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NEW YORK
29 dicembre 2021
18:09
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Il presidente Joe Biden avrà una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin giovedì pomeriggio.
Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali la telefonata sarebbe stata chiesta da Putin e Biden avrebbe accettato.
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Scuola: Acquaroli, verificare che non riparta contagio
Non tifo per Dad, ma non vorrei tornarci con peggioramento
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ANCONA
29 dicembre 2021
18:22
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“La scuola, è dimostrato dalle statistiche, è stato un veicolo importantissimo del virus negli ultimi giorni prima delle vacanze natalizie: bisogna capire se alla riapertura c’è il rischio che, ritornando a scuola, riparta questo moltiplicatore del contagio”.
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
“Non sono un tifoso della Dad – ha detto a margine della seduta del Consiglio regionale -, ma non vorrei che se non si prende alcun tipo di provvedimento si rischi di arrivare in Dad lo stesso e con una situazione compromessa anche in altri settori”. “Bisogna capire, ma lo deve dire il Comitato Tecnico Scientifico – ha aggiunto -, se alla riapertura sarebbe importante riuscire a piegare questa curva del contagio che sta crescendo esponenzialmente”. Acquaroli ha fatto notare che “i 1.707 positivi di oggi sono numeri che ci devono far riflettere”, per questo “andrei ad intervenire laddove il contagio circola di più, dove ci sono le occasioni maggiori di contagio e sicuramente tra i cluster che abbiamo visto, quello scolastico è importante”, insieme a quello “del trasporto pubblico locale”.
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Covid: sindacati, due milioni lavoratori ancora nella crisi
Emergenza turismo, servizi e terziario, serve proroga della cig
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29 dicembre 2021
18:32
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E’ necessario “provvedere immediatamente ad una ulteriore proroga degli ammortizzatori con causale Covid e del blocco dei licenziamenti, per evitare che nei primi giorni del nuovo anno esploda una crisi occupazionale che, sinora, si è riusciti ad evitare”.
E’ quanto chiedono i sindacati del commercio, del turismo e dei servizi Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, sostenendo che senza la proroga delle misure in scadenza a fine anno è “a rischio l’occupazione e il reddito per oltre due milioni di lavoratrici e lavoratori del turismo, del terziario e degli appalti di servizi, ancora interessati dalla crisi”.
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Covid: sfiorati i 100mila positivi, sono 98.020
1.029.429 tamponi, tasso sale al 9,5%. I morti sono 136
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29 dicembre 2021
18:43
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Sfiorati i 100mila positivi: sono 98.020 i casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore.
Ieri i casi erano stati 78.313.
Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 136 , mentre ieri erano state 202. Sono 1.029.429 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati, ieri erano stati 1.034.677. Il tasso di positività sale al 9,5%, rispetto al 7,57% di ieri. Sono 1.185 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 40 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 126. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 10.578, ovvero 489 in più.
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Regole e condivisione contro lo strapotere dei dati
Mannoni e Stazi, recuperare la sovranità ai tempi del cyberspazio
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29 dicembre 2021
19:26
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STEFANO MANNONI E GUIDO STAZI -SOVRANITÀ.
COM , POTERE PUBBLICO E PRIVATO AI TEMPI DEL CYBERSPAZIO (Editoriale Scientifica, 22 euro) Regole, condivisione, Stato.
In queste tre parole è chiuso il messaggio importante di “Sovranità.com, Potere pubblico e privato ai tempi del Cyberspazio”, autori, Stefano Mannoni e Guido Stazi, che tenta di fare il punto e suggerire un percorso di fronte all’oligarchia digitale dei signori dei big data.
Entrambi espertissimi di telecomunicazioni, i due autori partono dalla constatazione di come la rivoluzione digitale abbia consegnato a poche imprese un potere privato così vasto e penetrante da mettere in discussione il potere pubblico e la sua auctoritas sovrana. Dalla pervasività di Facebook alle condotte di Google il potere di pochi, privati, si allarga sempre di più e la capacità di controllo di miliardi di dati si traduce in una sottrazione di democrazia e in un indebolimento dei poteri pubblici, questione sempre più spinosa e di particolare attualità anche in questo periodo di pandemia. “I feroci critici dello Stato – dicono gli autori – dovrebbero riflettere sulla natura di Leviatano propria di Facebook”. “Capitalismo dei dati” o “colonialismo dei dati” come si voglia chiamare, è chiaro, sostengono Mannoni e Stazi, che può essere arginato solo grazie a regole, regole dettate “grazie alla riscossa dei poteri pubblici in questo campo a cui stiamo finalmente assistendo in Europa e negli Stati Uniti e che rappresenta la riscoperta della sovranità; di una “sovranità.com” perché capace di adattarsi alle sfide del momento.
Gli autori sottolineano il ruolo che le Autorità Antitrust hanno avuto e quello della Commissione europea “diventata tamburina della sovranità digitale”, ma si pongono il problema di quale dovrà essere l’equilibrio tra potere pubblico e privato in era 3.0. Secondo Mannoni e Stazi, un Regolamento generale europeo sull’uso dei dati basato su un generale obbligo di condivisione “abbatterebbe le asimmetrie di potere tra le big tech americane e cinesi e gli utenti soprattutto a a beneficio del recupero europeo di sovranità digitale”. Una riconquista della sovranità che passa “dal riequilibrio e il bilanciamento tra poteri pubblici e quelli privati. Che riduce le disuguaglianze e tutela la democrazia”.
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Scuola: assessore Marche, altri 3 mln ventilazione meccanica
‘Per l’Oms Modello Marche tra misure più efficaci contro virus’
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ANCONA
29 dicembre 2021
20:04
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“Il Bilancio 2022 della Regione Marche destina altri 3 milioni di euro all’installazione degli impianti di ventilazione meccanica controllata nelle scuole, pur non rientrando l’intervento nelle strette competenze regionali, ma ritenendolo fondamentale per la sicurezza e salute dei nostri giovani”.
Lo annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Baldelli; le Marche sono state le prime ad investire su dispositivi di ventilazione meccanica nelle aule.
“Salgono così a ben 9 milioni di euro, in un solo anno, le risorse finanziate dalla Regione Marche per il corretto ricambio dell’aria nelle aule didattiche in cui i nostri bambini e ragazzi passano gran parte delle loro giornate. Un’iniziativa – aggiunge – che le Marche hanno lanciato come prima Regione in Italia, ottenendo il plauso di importanti giornali ed esperti nazionali, come l’accademico Luca Ricolfi; il ‘modello Marche’ è stato indicato quale esempio di buona pratica anche dall’Oms. Nei giorni scorsi, il technical officer dell’Organizzazione mondiale della sanità, Luca Fontana, ha indicato la ventilazione meccanica controllata nelle aule scolastiche come efficace strumento di contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19. E i primi risultati dell’attività di monitoraggio della diffusione del Covid nelle aule provviste di impianti ci rafforza nelle scelte fatte. Non banchi a rotelle – conclude – ma interventi strutturali. Proseguiamo dunque con determinazione verso la strada intrapresa per la salute dei nostri ragazzi”.
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Nuova Irpef, bollette, Superbonus, ecco la manovra
Via libera della Camera con 355 sì. Con la lotta al Covid interventi per 32 miliardi, pioggia di micronorme
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30 dicembre 2021
22:07
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Via libera definitivo da parte della Camera alla Manovra con 355 favorevoli, 45 contrari.
Il provvedimento è legge. Nuovi aiuti alle attività colpite dalla stretta anti-Covid, cominciando dalle discoteche: approvata in via definitiva la legge di Bilancio i partiti non perdono tempo e già con gli ordini del giorno alla manovra incalzano il governo per ottenere un nuovo scostamento e avere a disposizione risorse fresche, in deficit, da destinare ai ristori e magari anche alle bollette.
Voci di spesa che non potranno essere soddisfatte utilizzando invece i fondi del Pnrr in arrivo probabilmente a inizio primavera. I 51 obiettivi del 2021 sono stati infatti raggiunti e il Mef ha inviato la richiesta ufficiale per ottenere entro aprile 24,1 miliardi dall’Europa.
Arriva al traguardo sul filo dell’esercizio provvisorio la prima manovra del governo Draghi. Una legge di Bilancio tutta espansiva che distribuirà a famiglie e imprese oltre 32 miliardi nel 2022.
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Le novità sono tante: il taglio delle tasse, Quota 102, Ape social allargato e Opzione donna, in attesa della riforma delle pensioni, i nuovi ammortizzatori sociali universali, la stretta anti-delocalizzazioni, il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, rivisto e corretto per evitare abusi, così come il Superbonus, alla fine confermato senza i paletti immaginati dal governo. Non manca l’attenzione agli ultimi, dai disabili, ai malati rari, alla distribuzione di cibo per i più poveri, alle donne vittime di violenza. E anche agli uomini che le commettono. Ma tra le norme, votate tutte in una notte dalla commissione Bilancio del Senato e confermate dalla Camera con il voto di fiducia in serata, l’hanno spuntata anche lo stop all’allevamento di animali da pelliccia e la proroga per i partiti per chiedere l’accesso al 2xmille.
ANCORA AIUTI ANTI-COVID. Sostanzioso il pacchetto anti-pandemia, con la proroga per tre mesi dell’esenzione della tassa per i tavolini all’aperto e un fondo da 150 milioni per turismo, spettacolo e auto. Non mancano interventi su singole filiere, dal tessile di Prato ai porti della Sardegna, mentre per proteggere i lavoratori ci sono 700 milioni per la Cig straordinaria. Arrivano nuovi stanziamenti per cure e vaccini (anticipati poi alle spese 2021) e per la struttura del commissario Figliuolo.
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Risorse anche per stabilizzare medici e infermieri.
SCUOLA, DALLO PSICOLOGO ALLA MATURITA’. Aiuti in chiave anti-Covid anche alla scuola, dai fondi per il sostegno psicologico degli studenti al cambio in corsa delle regole dell’esame di maturità solo con ordinanza, così come già successo quest’anno, per proteggere ragazzi e insegnanti dal contagio. Per ridurre i disagi legati ad assenze e supplenze per Covid prorogati fino a giugno sia i prof sia il personale Ata assunto in più durante l’emergenza.

LE TASSE CALANO, DA IRPEF-IRAP ALL’IVA. La nuova Irpef sarà a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%), e vengono riscritte anche le detrazioni, con una clausola salva-bonus 100 euro per i redditi bassi. C’è la cancellazione dell’Irap per 835mila autonomi. Nel pacchetto anche lo sconto, ma solo per un anno, di 0,8 punti percentuali dei contributi per i redditi fino a 35mila euro.
Sempre sul fronte fisco, viene sterilizzata l’Iva per il terzo settore fino al 2024, si riduce al 10% l’Iva sugli assorbenti e ci saranno 6 mesi di tempo per pagare le cartelle notificate nel primo trimestre.
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BOLLETTE, LOTTA AL CARO ENERGIA. Per le famiglie arriva un sollievo, temporaneo, sulle bollette da gennaio ad aprile, che potranno essere spalmate in 10 rate. Nel primo trimestre annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16kwh. Giù al 5% l’Iva sul gas, tagliati gli oneri di sistema. “La manovra interviene con un pacchetto di misure fortemente voluto per contrastare il rincaro delle bollette. Si tratta di misure che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato”. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, facendo il punto sulle norme pro-imprese inserite nella manovra appena approvata alla Camera.
LAVORO, CASA, SPORT, SI PUNTA SUI GIOVANI. C’è la proroga dello sconto sul mutuo per gli under 36, ma anche lo sconto per l’affitto per i giovani under 31. Ci sono poi 2 milioni in più per le attività sportive universitarie e altrettanti per le spese informatiche degli studenti fuori sede. Arrivano 600mila euro per il Giro d’Italia Under 23. In più le Pmi che assumono con contratti di apprendistato avranno lo sgravio del 100% dei contributi per tre anni, con invece multe salate a chi non paga i tirocini.
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SUPERBONUS ALLARGATO. Salta il tetto Isee per il Superbonus per le villette, basterà aver completato il 30% dei lavori entro giugno per godere della proroga fino a fine 2022. Per il prossimo anno ci sarà anche un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche. Equiparati i lavori trainanti e trainati, compresi quelli per il fotovoltaico, e prorogati a tutto il 2025 gli interventi nelle aree colpite dal sisma. Per tutti i bonus restano sconto in fattura e cessione del credito.
Confermato il bonus mobili, con tetto rivisto a 10mila euro, e prorogato il bonus idrico. Tagliato invece il bonus facciate dal 90% al 60%.
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GREEN. Molte le norme amiche dell’ambiente, dal fondo per accompagnare le imprese nella transizione, alla garanzia per gli investimenti green al nuovo Fondo italiano per il clima. Non mancano risorse per la lotta agli incendi, per il riassetto dei corsi d’acqua e per il potenziamento dei centri di riutilizzo.
Il “Fondo per la strategia di mobilità sostenibile” servirà al rinnovo del parco autobus, per i treni a idrogeno, per i carburanti puliti e per le metro di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino.
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PIOGGIA DI MICRONORME. Il record dei micro interventi è quello dei 7.000 euro per esentare dal pedaggio autostradale vigili del fuoco, forestale e protezione civile valdostana. Poi si va dagli 82mila euro per il comune di Verduno per assumere 2 amministrativi ai 600mila euro per i campi sportivi dell’istituto Mennea di Barletta. Oltre ai classici fondi per le api, gli esuli della ex Jugoslavia o per i carnevali storici, arrivano risorse per numerosi anniversari, dalla Dc a Berlinguer e Pasolini.
STIPENDI DEI MANAGER P.A. – “Con il nostro ordine del giorno accolto alla legge di Bilancio, il Movimento 5 Stelle chiede al governo di reintrodurre il tetto massimo dei 240.000 euro annui per gli stipendi dei dirigenti pubblici, di fatto abolito con una disposizione inserita nel maxiemendamento del governo approvato al Senato”. Lo afferma la deputata Baldino, capogruppo del M5s in commissione Affari Costituzionali alla Camera, prima firmataria dell’ordine del giorno che “impegna il Governo a valutare l’opportunità di reintrodurre il tetto massimo dei 240.000 euro annui per gli stipendi dei dirigenti pubblici”, a cui il governo ha dato parere favorevole.
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Difficile ritorno a scuola, Omicron minaccia la presenza
Ipotesi niente quarantena per i vaccinati con 2 positivi in classe
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31 dicembre 2021
10:15
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La difficile partita contro Omicron riguarda anche il comparto scuola.
Il dilagare del contagio rende un rebus il ritorno tra i banchi dopo le festività.
Per molti il rientro nelle aule il 10 gennaio potrebbe diventare un miraggio. L’aumento esponenziale dei numeri ripropone il tema della didattica a distanza sulla quale il Governo si è sempre posto in una posizione di netta contrarietà. Per il ministro Bianchi è vietato tornare indietro: la scuola in presenza è la “chiave di volta” della squadra guidata da Mario Draghi.
Al momento, quindi, la situazione sembra “cristallizzata” all’evitare una fuga in avanti. Nei giorni scorsi il ministro non aveva escluso micro-chiusure in casi “straordinari” e con “focolai isolati”.
Intanto nuove norme sulle quarantene degli studenti sono allo studio da parte dei tecnici del Governo. Per le scuole primarie e secondarie al momento l’ipotesi è di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza per i ragazzi vaccinati e la quarantena per i non vaccinati. Al momento alle elementari e in prima media (dunque alle scuole primarie e al primo anno della secondaria di primo grado), cioè le scuole frequentate dagli under 12, la norma prevede che – con due studenti positivi – gli alunni della stessa classe restino tutti in quarantena per dieci giorni.
Le Regioni ieri sono tornate a chiedere la cancellazione della quarantena per i vaccinati anche in ambito scolastico. Una scelta fatta proprio per favorire il più possibile la didattica in presenza anche nei casi in cui si registrassero delle positività nelle classi. Tema di discussione è la possibilità di eliminare la quarantena per i ragazzi che hanno ricevuto due dosi di vaccino da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici. Stesso discorso per chi ha ricevuto la dose booster nella fascia di età compresa tra 16 e i 17 anni e gli adolescenti fragili tra i 12 e i 15 anni.
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Dal territorio, però, arrivano segnali di insofferenza. “C’è preoccupazione sulla riapertura – taglia corto l’assessore all’Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen -. Sono certa che in questi giorni verranno fatte delle riflessioni sia rispetto ai temi delle quarantene, vedremo se dal Ministero arriveranno indicazioni, sia rispetto ai tracciamenti legati alle scuole”.
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Ed è proprio il potenziamento nell’attività di screening l’arma messa in campo, assieme ad una distribuzione massiva di mascherina Ffp2, con il decreto legge approvato il 23 dicembre. In questo ambito sono stati stanziati 9 milioni per il tracciamento e i laboratori militari, più altri 14,5 milioni per il personale della sanità militare e 5 milioni per l’acquisto di mascherine per il personale delle scuole dell’infanzia, a contatto con i bambini fino a 6 anni, esonerati dall’uso e con chi è a contatto con studenti più grandi che non la portano per particolari fragilità. La Difesa, inoltre, ha messo in campo 11 laboratori in 8 regioni per affiancare nello screening le Asl, sotto pressione con l’aumento dei positivi. Finora il personale militare ha effettuato circa 20 mila tamponi in 470 scuole.
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Intanto il Ministero dell’Istruzione ha avviato la rilevazione del fabbisogno di Ffp2 da distribuire. I dirigenti scolastici dovranno indicare i quantitativi necessari entro il prossimo 4 gennaio in modo che la distribuzione possa essere organizzata in tempo per il rientro.
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Infine novità potrebbero esserci anche per l’esame di maturità. Dopo lo stop forzato alla prova di italiano, quest’anno potrebbe essere ripristinata. “Abbiamo ancora qualche settimana prima che vengano ufficializzate le modalità di svolgimento dell’esame di maturità, ma sicuramente ripristinare la prova di italiano è una misura di buon senso e di attenzione nei confronti degli studenti: tutti avranno modo di essere valutati con maggiore completezza rispetto a quanto accaduto negli ultimi due anni”, afferma il sottosegretario all’Istruzione Sasso.
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Covid: altri 3 comuni Sicilia ‘zona arancione’ fino al 12/1
Prorogata esecuzione tampone per chi arriva da13 Stati esteri
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PALERMO
30 dicembre 2021
09:41
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I Comuni di Caronia e Santa Lucia del Mela, nel Messinese, e di Ribera, nell’Agrigentino, saranno in “zona arancione” da domani, venerdì 31 dicembre, sino a mercoledì 12 gennaio, compreso.
Lo prevede l’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe.

Lo stesso provvedimento dispone la proroga della “zona arancione” sino a mercoledì 5 gennaio, compreso, per i Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Gualtieri Sicaminò, nel Messinese. Le misure restrittive anti Covid sono attualmente in vigore anche in altri otto Comuni: fino al 5 gennaio a Gravina di Catania, Marianopoli (Caltanissetta), Terme Vigliatore e Scaletta Zanclea (Messina). Fino a domani, 31 dicembre, a Butera (Caltanissetta), Fiumedinisi, Milazzo e San Filippo del Mela (Messina).
L’ordinanza ha inoltre disposto la proroga dell’efficacia di alcune misure adottate in precedenza, tra le quali quelle che prevedono l’esecuzione di un tampone in porti e aeroporti dell’Isola per chi arriva dai seguenti Stati: Malta, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Usa, Germania, Regno Unito, Sudafrica, Botswana, Hong Kong, Israele, Egitto e Turchia. Per tutte le informazioni in merito alle misure previste è possibile consultare le Faq diffuse dal ministero della Salute.
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Energia: Cgia, prezzi metteno a rischio 500mila posti
In alcuni comparti aumento potrebbe raggiungere il +250%
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VENEZIA
30 dicembre 2021
10:12
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Il caro energia, nei primi 6 mesi del 2022, metterà a rischio, almeno con la sospensione temporanea, 500 mila posti di lavoro in Italia.
A sostenerlo la Cgia di Mestre che sotttolinea come “gli aumenti di luce e gas avranno degli effetti molto pesanti sul fronte occupazionale”.

Nei prossimi mesi, infatti, con variazioni annue delle tariffe che in alcuni comparti rischiano di raggiungere il +250 per cento, secondo gli Artigiani, molte aziende del vetro, della carta, della ceramica, del cemento, della plastica, della produzione laterizi, della meccanica pesante, dell’alimentazione, della chimica, etc., potrebbero essere costrette a fermare la produzione, perché non in grado di far fronte all’aumento esponenziale di questi costi fissi.
L’ esplosione dei prezzi – rileva la Cgia – colpisce indistintamente tutte le attività, anche se alcune eccellenze del nostro made in Italy rischiano molto più di altre. Settori che in questo momento stanno dando un contributo fondamentale alla ripresa economica dell’Italia, con livelli di vendite all’estero mai toccati in precedenza. Non sono poche, infatti, le realtà territoriali che dovranno fare i conti con i prossimi aumenti, con il risultato che per molte aziende sarà più conveniente spegnere i macchinari, si spera temporaneamente, che tenere gli impianti accesi.
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“Intitolare lo stadio Olimpico a Paolo Rossi”, la Camera approva l’ordine del giorno
Con il provvedimento si impegna il governo a valutare la possibilità di intestare al campione del mondo 1982 lo stadio di Roma
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ROMA
30 dicembre 2021
11:51
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Con 387 voti a favore la Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno con il quale impegna il governo a valutare la possibilità di intestare a Paolo Rossi, campione del mondo 1982, lo stadio Olimpico di Roma.
Lo rende noto il deputato Pierantonio Zanettin (Fi), primo firmatario della proposta.
“Sono commossa, è una notizia che mi rende felice”, è il commento di Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi.
“Ringrazio l’onorevole Zanettin e anche la sottosegretaria Valentina Vezzali – aggiunge – per l’impegno profuso, spero davvero che inizi un percorso che alla fine porti all’intitolazione a Paolo dello stadio di Roma”.
“In particolare mi fa piacere – aggiunge la vedova di Pablito – che anche la politica si stia muovendo, dopo che l’ha fatto il mondo dello sport e il calcio in particolare. Paolo è un eroe nazionale, che è stato capace di unire 40 anni fa tutta la nazione e lo sta facendo ancora adesso che non c’è più, con tanti tifosi e appassionati con lo ricordano con affetto. Al calcio, italiano e mondiale, Paolo ha dato molto, quindi si tratta di un riconoscimento meritato”.   CALCIO

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Crescono numeri somministrazioni vaccini in Umbria
Nell’ultimo giorno 859 prime dosi e quasi otto mila terze
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PERUGIA
30 dicembre 2021
10:57
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Crescono i numeri delle vaccinazioni per il Covid in Umbria.
Nell’ultimo giorno sono state infatti somministrate 859 prime dosi, uno dei dati più alti degli ultimi giorni secondo quanto riporta il portale della Regione.
Con una copertura pari all’82,19 per cento dei residenti.
Sono state invece 705 le seconde dosi fatte, l’81 per cento dei vaccinabili, mentre sfiorano le otto mila le terze, 7.993, inoculate al 31,74 per cento dei residenti.
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Studios Cinecittà si ampliano, prima intesa con Cdp
Cassa cede 31 ettari per costruire nuovi teatri di posa
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30 dicembre 2021
11:00
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Intesa preliminare tra Cinecittà e Cassa Depositi e Prestiti per l’espansione degli storici Studios con nuovi teatri di posa.
Un’ area di 31 ettari di superficie, situata in prossimità degli attuali teatri di posa, sarà ceduta dal Gruppo Cdo a Cinecittà.
E’ questo l’obiettivo dell’intesa preliminare firmata da Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà, con il Gruppo CDP. L’accordo prevede che al momento del closing la proprietà dello spazio venga trasferita da CDP Immobiliare (società interamente controllata da CDP) a Cinecittà. La finalizzazione del contratto è prevista entro il prossimo ottobre.
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Intesa preliminare tra Cinecittà e Cassa Depositi e Prestiti per l’espansione degli storici Studios con nuovi teatri di posa.
Un’area di 31 ettari di superficie, situata in prossimità degli attuali teatri di posa, sarà ceduta dal Gruppo Cdo a Cinecittà.
E’ questo l’obiettivo dell’intesa preliminare firmata da Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà, con il Gruppo CDP. L’accordo prevede che al momento del closing la proprietà dello spazio venga trasferita da CDP Immobiliare (società interamente controllata da CDP) a Cinecittà. La finalizzazione del contratto è prevista entro il prossimo ottobre.
Il piano di riqualificazione di Cinecittà prevede la realizzazione di nuovi grandi teatri di posa e di un ampio complesso articolato in numerosi spazi e servizi, tra cui oltre 15 ettari di backlot, ossia una vasta area all’aperto per effettuare le riprese in esterno che permette – viene spiegato in un comunicato – “di colmare un gap con i competitor continentali e dotare gli Studios di una capacità ambientale unica, considerando anche il fattore climatico favorevole del nostro Paese”.
Le opere di ampliamento e innovazione che verranno realizzate una volta finalizzato l’accordo con CDP, vanno ad aggiungersi agli interventi già pianificati dal Piano Industriale Cinecittà 2022-2026 che prevedono la realizzazione di nuovi teatri, set per la Virtual Reality e la Virtual Production e il più grande Ledwall d’Europa, grazie ai quali verrà incrementata in modo significativo la produttività dei set cinematografici. Fattore fondamentale per rilanciare gli Studios e renderli più accoglienti per le grandi produzioni – dai film delle major alle serie tv dei top player – è infatti la disponibilità di teatri di posa più ampi e dotati di strumenti tecnologici avanzati.
In quest’ottica, l’operazione supplementare di acquisizione dei terreni di CDP si pone come fattore funzionale e strategico per portare il brand Cinecittà, uno dei più noti marchi italiani nel mondo, a una capacità attrattiva globale mettendo al centro della strategia industriale dei prossimi anni la sostenibilità ambientale e l’inclusività, la formazione di nuove professionalità e il rafforzamento delle ricadute economiche e di immagine per tutto il settore dell’industria cinematografica. Per CDP l’operazione si inserisce nell’attività di valorizzazione di ex immobili pubblici in base a principi di trasparenza e massimizzazione del valore, come previsto nell’ultimo Piano Strategico di Gruppo.
Il preaccordo tra CDP e Cinecittà annunciato oggi arriva ad appena sei mesi dall’approvazione del Recovery Plan italiano, presentato proprio negli Studi di Cinecittà dal Presidente del Consiglio Mario Draghi alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, e dall’avviamento del Piano Industriale Cinecittà 2022-2026.
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Morta Pupetta Maresca, la prima camorrista
Uccise mandante omicidio marito. Su di lei anche fiction
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NAPOLI
30 dicembre 2021
14:04
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Pupetta Maresca, la prima ‘camorrista’, è morta a 86 anni nella sua casa di Castellammare di Stabia.
Quando aveva 20 anni, uccise il mandante dell’omicidio del marito, Pascalone ‘e Nola.
Su di lei – della vicenda riferiscono Il Mattino e Metropolis – fu anche girata una fiction. Era comparsa in un processo l’ultima volta quando tra le prove fu portata una lettera a un imprenditore nella quale chiedeva un posto per il figlio e spiegava di essere stata rovinata dai pentiti.
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Capodanno: Confcooperative, 1,7 mld spesa per italiani
Più del 2020, meno del 2019.Una famiglia su tre cancella vacanze
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30 dicembre 2021
11:02
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«Gli italiani spenderanno 1,7 miliardi per il cenone, 400 milioni meno del 2019, ma 300 più dell’anno scorso”.
Sono le previsioni del Centro studi di Confcooperative, secondo cui 3 famiglie su 5 organizzeranno comunque cenoni in casa con oltre 10 persone, ma 1 su 3 cancella le vacanze per timore del contagio.
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Covid: Atr, quasi 70% prenotazioni hotel cancellate a Milano
‘Gennaio sarà mese licenziamenti’ per associazione albergatori
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30 dicembre 2021
11:05
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Le cancellazioni delle prenotazioni negli alberghi nella settimana del Capodanno a Milano hanno toccato una media vicina al 70%: si salvano solo gli hotel con ristorante che possono offrire cenone e pernottamento.
Lo rende noto ATR Milano, l’associazione degli albergatori milanesi in seno a Confesercenti, che punta il dito contro il decreto festività.

“Capiamo la necessità delle ulteriori restrizioni per l’avanzata della variante Omicron – spiega il presidente di ATR, Rocco Salamone – ma punire indistintamente vaccinati e non con la chiusura delle piazze e delle discoteche ci ha portato anche una prevedibile ondata di cancellazioni delle prenotazioni per il Capodanno: è abbastanza logico che togliendo alle persone la possibilità di festeggiare, queste poi preferiscano organizzarsi diversamente”.
“A questo si aggiungono altre problematiche come il rinnovo della CIG, la cassa integrazione in deroga che è arrivata alla scadenza del 31 dicembre con tante promesse ma nessun atto pratico. Se dicembre è stato il mese delle cancellazioni, di questo passo – prevede Salamone – gennaio sarà il mese dei licenziamenti”.
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Carceri: aumentano contagi, a Spezia sezione ad hoc
UilPa, nessun obbligo Green Pass né Ffp2 in luoghi sovraffollati
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GENOVA
30 dicembre 2021
11:07
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A causa dell’aumento costante di detenuti positivi nel carcere della Spezia è stato istituito un ‘piano detentivo Covid19′.
Lo rende noto Fabio Pagano, segretario della Uilpa Polizia penitenziaria.

Pagani sottolinea che “a fronte del dilagare dei contagi da Covid-19 nel Paese, come sempre accade, e della consequenziale crescita sostenuta dei casi di positività nelle carceri, luogo chiuso e sovraffollato e nel quale gli assembramenti sono istituzionalizzati, non è previsto Green Pass per utenza e visitatori, niente mascherine Ffp2 obbligatorie, insomma, niente di niente. E’ inaccettabile: la Polizia penitenziaria, per la quale neppure la legge di bilancio che sta per essere definitivamente varata dalla Camera prevede alcunché di significativo e specifico, non può essere considerata carne da macello. Qualcuno ci dovrebbe spiegare – chiede Pagani – perché si impongono le mascherine Ffp2 obbligatorie un po’ ovunque nei luoghi chiusi, ma non nelle carceri dove non è previsto alcun obbligo neanche del green pass ‘semplice'” nonostante cresca il sovraffollamento “raggiungendo punte del 194% a Brescia Canton Mombello, del 187% a Brindisi e del 165% a Busto Arsizio, solo per fornire alcuni dati. A far le spese di tutto questo – conclude Pagani – sono gli appartenenti del corpo di Polizia penitenziaria e gli altri operatori che, se vorranno proteggersi dal contagio , secondo il Governo, dovranno acquistare in proprio le mascherine Ffp2 vanificando gli effetti dei rinnovi contrattuali appena ottenuti e togliendo altro all’esiguo stipendio”.
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Omicron: Aou Cagliari, altri 5 casi nel Sud Sardegna
Ats chiede di valutare stop a lezioni in presenza sino al 31/1
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CAGLIARI
30 dicembre 2021
11:19
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Mentre l’Aou di Cagliari scova altri cinque casi di variante Omicron facendo salire a quota 65 il numero dei casi accertati (47 trovati dall’Aou di Sassari sono praticamente certi, ma manca ancora il sequenziamento) cresce la preoccupazione per l’aumento dei casi nel sud dell’Isola.
Solo nelle ultime 24 ore tra la Città metropolitana di Cagliari e il Sud Sardegna i nuovi positivi al Covid sono stati 466 su 771 complessivi registrati in tutta l’Isola.

E la curva in rialzo in queste settimane ha portato il direttore della Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica Sud Sardegna della Ats Sardegna di valutare l’opportunità di sospendere le attività didattiche in presenza, nelle scuole di ogni ordine e grado, su tutto il territorio di competenza, per l’intero mese di gennaio . Questo perché l’aumento dei casi di Covid-19, in particolare nella variante omicron, è stato riscontrato in ambito scolastico, tanto che diversi Comuni della provincia di Cagliari hanno anticipato le festività natalizie.
Il prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao ha raccolto l’appello del dirigente Ats e lo ha inviato alle autorità competenti comprese Regione e ministero dell’istruzione, tramite una lettera. Il documento è però circolato ieri, a tarda sera, sulle diverse chat delle scuole allarmando i genitori che sperano di potere evitare la Dad per l’intero mese prospettato.
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Nel 2021 uccisi 22 missionari, in 20 anni 536
Il numero più elevato in Africa. In elenco anche italiana Munari
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CITTA DEL VATICANO
30 dicembre 2021
11:32
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Nel 2021 sono stati uccisi nel mondo 22 missionari: 13 sacerdoti, 1 religioso, 2 religiose, 6 laici.
Riguardo alla ripartizione continentale – secondo i dati raccolti dall’Agenzia Fides – il numero più elevato si registra in Africa, dove sono stati uccisi 11 missionari (7 sacerdoti, 2 religiose, 2 laici); segue l’America, con 7 missionari uccisi (4 sacerdoti, 1 religioso, 2 laici) quindi l’Asia, dove sono stati uccisi 3 missionari (1 sacerdote, 2 laici), e l’Europa, dove è stato ucciso 1 sacerdote.
Dal 2000 al 2020, sempre secondo i dati di Fides, sono stati uccisi nel mondo 536 missionari.
Tra i missionari uccisi nel 2021 c’è Nadia de Munari, missionaria laica italiana, 50 anni, che apparteneva al gruppo di volontari dell’Operazione Mato Grosso operanti in Perù; è morta il 24 aprile 2021 dopo essere stata aggredita con un machete mentre dormiva. E’ di origine italiana, ma nato in Venezuela da genitori emigrati da Montefusco, in provincia di Avellino, anche fratel Luigi Manganiello, 49 anni, religioso dei Fratelli delle Scuole Cristiane; è stato colpito al corpo e alla testa con un oggetto contundente dai ladri che aveva scoperto mentre stavano rubando nei locali della scuola in cui insegnava, nel centro di Barquisimeto (Venezuela).
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Gli italiani spenderanno 1,7 miliardi per Capodanno
Più del 2020, meno del 2019. Una famiglia su tre cancella le vacanze
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30 dicembre 2021
13:39
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“Gli italiani spenderanno 1,7 miliardi per il cenone, 400 milioni meno del 2019, ma 300 più dell’anno scorso”.
Sono le previsioni del Centro studi di Confcooperative, secondo cui 3 famiglie su 5 organizzeranno comunque cenoni in casa con oltre 10 persone, ma 1 su 3 cancella le vacanze per timore del contagio.
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Putin, ‘convinto’ che ‘dialogo efficace’ con Usa possibile
Afferma il leader in messaggi festivi ai leader mondiali
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MOSCA
30 dicembre 2021
11:43
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Il presidente russo Vladimir Putin, che in serata terrà una conversazione telefonica con il presidente statunitense Joe Biden, si è detto “convinto” che sia possibile un “dialogo efficace” tra Mosca e Washington.
“Sono convinto che …
possiamo andare avanti e stabilire un dialogo russo-americano efficace basato sul rispetto reciproco e sulla considerazione degli interessi nazionali reciproci”, ha detto Putin, secondo una lettura del Cremlino dei suoi messaggi festivi ai leader mondiali. La telefonata tra Biden e Putin, la seconda in un mese, è in programma alle 21.30 italiane.
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Consiglio comunale vota, ‘è donna ma va chiamata sindaco’
Nel Piacentino respinta mozione, ‘sindaca sembra offensivo’
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BOLOGNA
30 dicembre 2021
11:51
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La sindaca di Rottofreno (Piacenza) Paola Galvani dovrà essere chiamata “sindaco”.
Lo ha stabilito, dopo un lungo dibattito e una votazione, il consiglio comunale del paese della pianura Piacentina, al confine con il Pavese, su volontà della stessa prima cittadina.
Non è certo il primo dibattito che riguarda la declinazione femminile dei nomi comuni, ma è probabilmente la prima volta che si esprime un’assemblea istituzionale.
La storia, raccontata dal quotidiano Libertà, è nata da una mozione presentata dalla minoranza di centrosinistra, per la parità di trattamento linguistico e quindi per l’uso del termine ‘sindaca’. Il capogruppo Paolo Bersani ha illustrato i motivi (non ultimi i pregiudizi che stanno alla base della violenza di genere) per cui “è compito delle istituzioni promuovere un cambiamento culturale e adottare un linguaggio non discriminante”.
Ne è seguito un lungo e partecipato dibattito al quale ha partecipato la stessa Galvani. “Il termine sindaca – ha detto – mi sembra quasi dispregiativo, la cultura non si fa con le declinazioni. Per la prima volta i cittadini di Rottofreno hanno dimostrato grande apertura votando una donna e io sarò valutata per il mio operato e non per come sarò chiamata”.
La mozione per declinare al femminile le cariche su gli atti e sui documenti ufficiali è stata così respinta.
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C.Conti: canoni marittimi inefficienti, rivedere riscossione
Da canoni marittimi media 101,7 mln, meno previsto
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30 dicembre 2021
11:48
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Una gestione delle concessioni demaniali marittime frammentata, anche nelle responsabilità, che provoca un flusso non efficiente di entrate dei canoni per lo Stato.
E’ il richiamo della Corte dei Conti contenuto nella l’analisi sulla “Gestione delle entrate derivanti dai beni demaniali marittimi”, condotta dalla Sezione centrale di controllo delle amministrazioni dello Stato.
Nella delibera i magistrati contabili chiedono il riordino e la semplificazione delle procedure di riscossione ma anche la revisione del sistema delle concessioni, vista anche la procedura di infrazione avviata dalla Commissione Ue sulla Direttiva Bolkestein.
Tra il 2016 e il 2020 la media dei versamenti totali riguardanti le concessioni dei beni demaniali marittimi a uso turistico è stata pari a 101,7 milioni, inferiore alla media delle previsioni definitive di competenza, pari a 111 milioni di euro.
Nel maggio 2021 le concessioni dei beni demaniali marittimi a uso turistico risultano pari a 12.166, in aumento del 12,5% rispetto a quanto rilevato nel corso del 2018.
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Mise:Giorgetti, 609 milioni per digitalizzazione imprese
Ministro firma decreto, obiettivo ridurre il digital divide
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30 dicembre 2021
11:06
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Il ministero dello Sviluppo economico ha destinato 609 milioni di euro alla digitalizzazione del tessuto produttivo del Paese.
E’ quanto prevede il decreto attuativo del “Piano voucher per le imprese” firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti .”Mettiamo in campo importanti risorse per supportare la digitalizzazione delle imprese – spiega il ministro in una nota – in modo da ridurre il digital divide del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale”.

La platea del provvedimento previsto nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultralarga, a seconda della tipologia e dell’importo del voucher che verrà richiesto – spiega la nota del Mise – potrà variare da un minimo di 850.000 a un massimo di 1.400.000 imprese beneficiarie.
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In Toscana 15.830 casi Covid, oltre raddoppio in un giorno
Tasso di positività al 22,69% su quasi 70.000 test
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FIRENZE
30 dicembre 2021
11:59
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I nuovi casi di Covid registrati in Toscana nelle ultime 24 ore sono 15.830 su 69.759 test di cui 25.126 tamponi molecolari e 44.633 test rapidi.
Il tasso di positività è 22,69% (69,6% sulle prime diagnosi).
7.351 nuovi positivi provengono dai test rapidi antigenici. Lo rende noto il governatore Eugenio Giani. Rispetto a ieri, che già si era toccato un nuovo record, i contagi sono più che raddoppiati: erano 7.304, già un numero più che triplicato rispetto a una settimana fa. Oggi effettuati comunque quasi diecimila tamponi in più: 56.064 i precedenti, con un tasso di positivi del 13,03% (50,4% sulle prime diagnosi).
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Legalità: nuovi fondi per ricordare trentennale stragi ’92
Approvato Odg a legge bilancio proposta da deputata Alaimo (M5s)
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PALERMO
30 dicembre 2021
12:14
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Nuovi fondi per ricordare e celebrare i giudici Falcone e Borsellino a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio.
Lo stabilisce l’Ordine del Giorno alla legge di bilancio approvato alla Camera dei deputati che impegna il Governo “ad assumere ogni iniziativa utile per commemorare il sacrificio dei magistrati Falcone e Borsellino e così ricordare l’impegno e lo sforzo quotidianamente profuso dallo Stato, nonché diffondere il senso civico della lotta alla criminalità organizzata verso i più giovani coinvolgendoli in prima persona, in particolare nei territori protagonisti di tali tragici eventi”.

L’Odg è stato proposto dalla deputata M5S Roberta Alaimo e sottoscritto da molti parlamentari, tra cui i siciliani Valentina D’Orso, Andrea Giarrizzo, Carmelo Miceli, Aldo Penna, Adriano Varrica, Davide Aiello, Vittoria Casa e Giuseppe Chiazzese. “Si tratta di un progetto che stiamo portando avanti, tramite ‘Giovani, rilancio e sviluppo’ – dicono Alaimo e Giarrizzo – insieme alla consigliera di Palermo Daniela Tumbarello, membro del comitato tecnico dell’Agenzia Nazionale Giovani, e soprattutto con la Ministra per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone, che ringraziamo per la sensibilità e la disponibilità”.
“I giovani – dichiara la consigliera palermitana Daniela Tumbarello – hanno contribuito in questi trent’anni a portare avanti un cambio culturale decisivo per contrastare le mafie.
Bisogna proseguire su questa strada, perché la memoria venga celebrata anche dalle nuove generazioni che non hanno vissuto le drammatiche stragi di Palermo”.
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Vaccini: Lazio, oggi obiettivo 2 milioni dosi booster
D’Amato, sold out vaccinazioni in notturna di stanotte
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ROMA
30 dicembre 2021
12:15
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“Nella giornata di oggi raggiungiamo la quota dei 2 milioni di dosi booster, obiettivo raggiunto con un anticipo di 24 ore”.Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

“Sta avendo un grande successo anche l’avvio delle vaccinazioni in notturna, sono oltre 6 mila le prenotazioni effettuate – aggiunge -.
Per quelle previste questa notte, nei cinque hub in notturna, è praticamente un sold out, rimangono alcune disponibilità al Palasport di Tivoli, mentre per la giornata di domani sono ancora disponibili alcuni posti. Per tanto invito a prenotarsi per utilizzare al meglio questa possibilità. Desidero ringraziare il personale sanitario che con grande professionalità e spirito di abnegazione lavorerà anche a Capodanno. Per questo sarò presente con loro negli hub vaccinali l’ultimo dell’anno e il primo sarò presente alle vaccinazioni di Cisterna di Latina”.
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Saluta pg De Francisci, ha riaperto le indagini sul 2 agosto
‘Al primo posto i reati contro le donne e la mafia’
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BOLOGNA
30 dicembre 2021
12:17
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Va in pensione Ignazio De Francisci, procuratore generale di Bologna.
In magistratura dal 1977, ha fatto parte dello storico pool antimafia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e poi della Dda di Palermo.
A Bologna da cinque anni e mezzo, ha firmato l’avocazione delle indagini sulla Strage del 2 agosto 1980 che hanno portato alla nuova inchiesta sui mandanti dell’attentato e al processo attualmente in corso a Paolo Bellini, accusato di essere un altro esecutore materiale.
“E’ stato un atto opportuno, non facile e finora non si è dimostrata una scelta sballata, abbiamo avuto un minimo di soddisfazione: non siamo andati alla ricerca di fantasmi e di teoremi”, ha detto De Francisci, salutando i giornalisti. Tra le soddisfazioni del suo mandato, “c’è quella, attribuibile a tutto il mio ufficio, di aver fatto comprimere i tempi in appello per i reati sessuali. Abbiamo chiesto alla Corte di accelerare i tempi. Per me bisogna fare delle scelte e i reati che riguardano la violenza sulle donne devono essere al primo posto, insieme a quelli di mafia”.
De Francisci lascia un ufficio dimezzato: oltre a lui va in pensione anche l’avvocato generale, Alberto Candi e i sostituti da 11 in organico resteranno 5, guidati dalla procuratrice generale reggente Lucia Musti. “Mi auguro – ha detto De Francisci – che chi ha la competenza per provvedere provveda.
Non può rimanere scoperta una sede come Bologna, che ha la competenza su tutta l’Emilia-Romagna, insieme alla Lombardia cuore pulsante d’Italia”. Con così poco organico “si rischia, nei prossimi mesi, che non ci siano abbastanza sostituti pg da mandare alle udienze”.
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Covid, De Luca: ‘Dal Governo misure inadeguate’
Governatore campano: ‘Confusione indescrivibile e incontrollabile’
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NAPOLI
30 dicembre 2021
12:21
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“Al di là delle misure relative a tamponi e tempi di quarantena che prendono atto della realtà di fatto, le misure del Governo per l’emergenza Covid appaiono del tutto insufficienti.
Si prosegue sulla linea delle mezze misure e del tempo perso, e contemporaneamente, di una confusione indescrivibile, ingestibile e incontrollabile”.
Così il governatore Vincenzo De Luca boccia le ultime misure adottate dal Governo per contenere la pandemia da Covid ’19. Nel merito De Luca spiega la sua posizione critica in tre punti: “Primo: dopo un analogo atteggiamento a fine novembre, anche oggi si decide di rendere esecutivi i provvedimenti fra 15 giorni. E’ proprio inevitabile questa irresponsabile perdita di tempo? Secondo: dal punto di vista della Campania – la regione a più alta densità abitativa e perciò a più alto rischio – non si riscontrano decisioni utili e ragionevoli per frenare il contagio, senza penalizzare né i vaccinati né l’economia. E’ indispensabile decidere subito l’obbligatorietà della vaccinazione o, comunque, un lockdown per i No-Vax lungo, serio e controllato. Terzo: é vero che l’enorme crescita dei positivi non si traduce automaticamente in ricoveri ospedalieri. Ma c’è un punto limite oltre il quale la quantità di contagi può portare al collasso degli ospedali. Già registriamo questa tendenza, soprattutto perché il personale a disposizione è inferiore a quello di un anno fa. Ricordo, inoltre, che un anno fa, per fronteggiare l’emergenza si decisero chiusure drammatiche di reparti ordinari. E’ questa la prospettiva che dobbiamo scongiurare oggi”
Toti: ‘Serviva il super pass al lavoro, esecutivo timido’ – Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, è insoddisfatto dalla scelta del governo di non estendere il super Green pass agli uffici. “Il governo ci ha ascoltato sulla quarantena accorciata per non bloccare il Paese – dichiara in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ – resta una timidezza sull’estensione del Green pass rafforzato ad altre categorie, come il mondo del lavoro pubblico e privato, che non comprendo”. Sulla resistenza dei ministri leghisti, Toti afferma che “la Lega nella Conferenza delle Regioni era sulle nostre stesse posizioni. Fedriga che la presiede era per allargare l’area del Green pass rafforzato. Così Zaia”. Il vaccino deve diventare per il presidente della Liguria “il gold standard per lavorare e avere una vita normale”. Il governatore è per l’obbligo vaccinale. “Non è più il momento del tampone, è il momento del vaccino”, perché “il sistema non è in grado di reggere un milione di tamponi al giorno”.
Boccia: ‘Obbligo vaccinale non piu’ rinviabile’ – “L’obbligo vaccinale, come ha ribadito oggi il Segretario Letta, non è più rinviabile. L’Europa è in preda alla variante Omicron, in Italia abbiamo 100 mila contagi al giorno, le reti sanitarie reggono grazie al lavoro eccezionale degli operatori sanitari, ma continuano a riempirsi di non vaccinati. Il Partito Democratico, da sempre per la linea del rigore sanitario, chiede una discussione seria in Italia e in Europa sull’obbligo vaccinale e una decisione urgente. La destra dimostri per una volta di privilegiare la difesa del diritto universale alla salute rispetto alla propaganda politica che ha trasformato Lega e FDI in riferimento per no vax e no green pass”. Così Francesco Boccia, ex Ministro per gli Affari regionali e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, alla Camera per il voto sulla legge di bilancio.
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In Umbria otto ricoverati Covid in più, intensive stabili
Rallenta incremento positivi, stabile tasso positività test
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PERUGIA
30 dicembre 2021
12:21
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Salgono a 130 i ricoverati Covid in Umbria, otto in più rispetto a mercoledì mentre restano otto i posti occupati nelle terapie intensive e non si registrano altri morti.
E’ il quadro che emerge dai dati sul sito della Regione.

Nell’ultimo giorno sono emersi 3.328 nuovi positivi, più 5 per cento nelle 24 ore e quindi nuovo record assoluto, scaturiti dall’analisi di 6.280 tamponi e 17.637 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari al 13,9 per cento (era 13,67 il giorno precedente).
I guariti sono 287 e gli attualmente positivi salgono a 17.052, più 3.041.
Crescono del 22 per cento le persone in isolamento contumaciale, ora 16.922.
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Vaccini: Occhiuto, ieri Calabria prima regione in Italia
Rispetto ai target Figluolo, somministrate 24 mila dosi
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CATANZARO
30 dicembre 2021
12:22
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“Ieri la Calabria è stata la regione che, rispetto ai target di Figliuolo, ha vaccinato di più in Italia”.
Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

“Nelle ultime 24 ore – aggiunge Occhiuto – sono state somministrate quasi 24 mila dosi. Il 50% in più rispetto alle 15.645 inoculazioni fissate come obiettivo dalla struttura commissariale nazionale”.
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Covid: nessun decesso ma 661 nuovi casi in Alto Adige
17 pazienti in terapia intensiva
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BOLZANO
30 dicembre 2021
12:24
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L’Alto Adige non registra nessun decesso di un paziente covid ma 661 nuovi casi.
Sono risultati positivi 175 di 1.757 tamponi pcr e 486 di 11.634 test antigenici.

I pazienti nei normali reparti ospedalieri sono 81, mentre quelli in terapia intensiva 17. Nelle cliniche private si trovano 55 pazienti covid. I guariti sono 516 e gli altoatesini in quarantena 7.328.
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Più sicurezza e stop mala movida, a Cagliari il Daspo urbano
Nuovo regolamento, individuate 24 zone a rischio in città
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CAGLIARI
30 dicembre 2021
12:27
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Scuole, università, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi di cultura comunque interessati da consistenti flussi turistici.
Il nuovo regolamento di polizia e di sicurezza urbana per ventiquattro aree di Cagliari prevede il Daspo come per gli stadi: sanzione in caso di violazione delle norme, allontanamento e divieto di tornare sul “luogo del delitto”.
È una delle misure previste dal nuovo documento approvato in Giunta e presto al vaglio di commissioni comunali e assemblea civica.
“Un provvedimento urgente e necessario – ha detto in conferenza stampa il sindaco Paolo Truzzu – visto che l’ultimo regolamento risale al 1931”. Tra gli articoli anche quello relativo al divieto di bivacco e accattonaggio. Con un appello del sindaco ai cittadini: “Capisco il buon cuore, ma non fate più l’elemosina. Tutte le situazioni di disagio sono monitorate dal Comune. Chi sta in strada rifiuta un tetto o il nostro aiuto. L’elemosina paradossalmente – ha chiarito Truzzu – non aiuta chi vive queste situazioni ad uscire dallo stato di disagio in cui si trova”.
I controlli saranno più stringenti grazie all’arrivo di altri sessanta agenti della polizia municipale. Tra i divieti quello di consumare bevande lontano dai luoghi di somministrazione dati in concessione ai locali: una mossa contro la mala movida di solito combattuta a suon di ordinanze. Regolamento duro anche con i parcheggiatori abusivi che sollecitano il pagamento di un dazio per i posteggi. Sotto tutela, poi, il litorale del Poetto con il no alla plastica mono uso e alle sigarette.
“Si tratta di divieti che tutelano la fruibilità della città da parte dei cagliaritani”, ha sottolineato il sindaco.
Soddisfatto il comandante della polizia locale Guido Calzia: “E’ un regolamento che ci consentirá di lavorare meglio, snello, per i piccoli e grandi problemi di Cagliari. Non si poteva rimanere fermi a 90 anni fa”.
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Covid: in Puglia 6 morti e 4.200 nuovi casi, 4,5% dei test
Nuovo record assoluto contagi, in netto aumento ricoveri
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BARI
30 dicembre 2021
12:41
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Su 93.009 test eseguiti in Puglia sono 4.200 le persone risultate positive al Covid nelle ultime 24 ore, nuovo record assoluto di contagi in un giorno, con un tasso di positività del 4,5%, in aumento rispetto al 3,9% di ieri.
Si registrano, inoltre, sei decessi.
Sono 19.740 le persone attualmente positive, 241 quelle ricoverate in area non critica (38 in più di ieri), 30 in terapia intensiva (6 in più di ieri). Questa la suddivisione dei nuovi contagi per provincia: nel Barese 1.251, nella Bat 534, nel Brindisino 514, nel Foggiano 469, in provincia di Lecce 1.003, nel Tarantino 311, 103 sono residenti fuori regione e altri 15 di provincia in definizione. Complessivamente, dall’inizio della pandemia, sono 303.350 i pugliesi contagiati dal Covid e 6.968 i decessi.
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Germania classifica Italia zona ad alto rischio per il Covid
Inserite nella lista anche San Marino, Malta e il Canada
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30 dicembre 2021
16:32
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Il governo tedesco inserisce l’Italia, il Canada, Malta e San Marino nella lista delle zone ad alto rischio Covid a partire da sabato, seguendo le indicazioni del Robert Koch Institut.
Lo riporta Dpa.
Chi entra in Germania da una zona ad alto rischio e non è completamente vaccinato deve fare una quarantena obbligatoria di dieci giorni da cui può uscire a partire dal quinto giorno con un test negativo.
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Morte Burzi: folla ai funerali, in chiesa gonfalone Regione
A Torino le esequie celebrate dal parroco di San Filippo Neri
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TORINO
30 dicembre 2021
13:08
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Con un saluto sul sagrato di padre Simone, parroco della Chiesa di San Filippo Neri, sono iniziati nel centro di Torino i funerali di Angelo Burzi, 73 anni, tra i fondatore di Forza Italia in Piemonte, morto suicida la notte di Natale.
Accanto alla moglie Giovanna e ai figli, sono tanti gli esponenti politici presenti, tra cui il governatore Alberto Cirio e l’ex governatore Roberto Cota.
In Chiesa anche il gonfalone della Regione di cui Burzi è stato a lungo consigliere regionale e assessore.
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Morte Burzi: folla ai funerali, in chiesa gonfalone Regione
A Torino le esequie celebrate dal parroco di San Filippo Neri
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TORINO
30 dicembre 2021
13:36
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Con un saluto sul sagrato di padre Simone, parroco della Chiesa di San Filippo Neri, sono iniziati nel centro di Torino i funerali di Angelo Burzi, 73 anni, tra i fondatore di Forza Italia in Piemonte, morto suicida la notte di Natale.
Accanto alla moglie Giovanna e ai figli, sono tanti gli esponenti politici presenti, tra cui il governatore Alberto Cirio e l’ex governatore Roberto Cota.
In Chiesa anche il gonfalone della Regione di cui Burzi è stato a lungo consigliere regionale e assessore.
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Covid: prosegue boom contagi nelle Marche, +1.814 in 24 ore
327 soggetti con sintomi, approfondimento epidemiologico per 614
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ANCONA
30 dicembre 2021
13:35
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Prosegue e aumenta l’ondata dei contagi nelle Marche che ne registrano 1.814 in una giornata, dopo il picco di ieri di oltre 1.700 nuovi casi, facendo salire l’indice dell’incidenza a 486,61 (ieri 423,80) su 100mila abitanti, secondo i dati dell’Osservatorio Epidemiologico regionale.
Record anche per i tamponi analizzati: 15.916 in totale.
I nuovi casi rappresentano una positività del 16,2% su 11.169 tamponi del percorso diagnostico screening. Ci sono poi 6.879 test del percorso antigenico screening (con 1.432 positivi da sottoporre a tampone molecolare). Sono 614 i casi in fase di approfondimento epidemiologico, 327 i soggetti sintomatici. La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di casi, 463, seguita da Macerata con 317, Fermo con 307, Ascoli Piceno con 280, Pesaro Urbino con 275, e 172 casi fuori regione.
Contagi più diffusi nella fascia di età 25-44 anni con 628 casi, seguita da quella 45-59 con 369, ci sono poi 211 casi tra 19-24enni, 149 casi tra 60-69enni. Sono 330 i casi nelle varie fasce di età da zero a 18 anni, di cui 130 in quella 6-10 anni.
Dei 1.814 nuovi casi, 614 sono contatti domestici, 404 contatti stretti di casi positivi, 24 contatti in ambiente di vitta/socialità, 12 in setting lavorativo, 1 rispettivamente per contatti in setting assistenziale e screening sanitario e 11 casi extra regione. Sempre secondo i dati dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale il 74 dei pazienti in terapia intensiva non è vaccinato, il 26% ha ricevuto 2o 3 dosi di vaccino.
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Scala: annullata la tournée di gennaio della Filarmonica
Per l’emergenza sanitaria
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MILANO
30 dicembre 2021
13:33
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A causa della situazione dei contagi da Coronavirus a livello europeo, la Filarmonica della Scala ha annullato la tournée europea con Riccardo Chailly prevista per fine gennaio.

Il tour prevedeva tappe il 25 gennaio ad Alicante, il 26 a Madrid, il 27 a Barcelona, con conclusione il 28 e 29 alla Philharmonie di Parigi.

Negli stessi giorni i musicisti dell’orchestra scaligera saranno comunque impegnati nella Bayadère, il balletto di cui sono state cancellate le dati causa contagi fra i danzatori da oggi al 13 gennaio e riprogrammate proprio dal 25 al 29.
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Morto in carcere, la famiglia ‘non deve più succedere’
Legali si oppongono ad archiviazione, si deve andare avanti
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TORINO
30 dicembre 2021
13:19
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“Antonio ha scritto molte lettere in cui chiedeva aiuto.
Negli ultimi colloqui mi diceva ‘portami a casa, non ce la faccio più, qui non mi aiutano, mi fanno morire qui dentro’.
Vogliamo che venga fuori la verità, perché cose del genere non capitino più a nessuno”. A parlare è Mario Raddi, il padre del giovane che il 30 dicembre di 2 anni fa morì in seguito a un’infezione dopo aver perso 25 chili mentre era in carcere a Torino.
Con accanto la moglie, la figlia, l’avvocato Gianluca Vitale e la Garante dei detenuti della Città, Monica Gallo, il padre di Antonio Raddi è tornato a raccontare la storia del figlio e a chiedere giustizia dopo che la procura ha chiesto l’archiviazione del caso della morte del ragazzo. “Testimoni ce ne sono tanti e l’omertà in questi casi dovrebbe essere messa da parte – dice -, le persone dovrebbero dire come sono andate le cose e quello che hanno visto invece che raccontare falsità, perché non è vero che abbia rifiutato le cure o che non mangiasse per poter uscire dal carcere”. Per mesi anche la Garante aveva segnalato la vicenda “e oggi mi chiedo ancora – sottolinea – quali delle autorità a cui io ho inviato mail per mesi e mesi siano andati davvero a vedere quel ragazzo negli occhi, a vedere come stava”.
Per l’avvocato Vitale “il giorno che Antonio è morto è stato certificato il fallimento dell’istituzione carceraria. Crediamo che la giustizia non debba ammettere anche il proprio fallimento, non possiamo accettare che si dica queste cose possono accadere. Per questo – aggiunge – la famiglia vuole andare avanti e ha proposto opposizione all’archiviazione”.
Ora verrà dunque fissata un’udienza davanti al Gip che dovrà decidere se disporre nuove indagini o accogliere richiesta della procura e archiviare. “Noi crediamo si debba andare avanti – conclude l’avvocato -, che debba esserci un processo pubblico e capire cosa è successo davvero e se ci sono state delle mancanze, perché non succeda mai più”.
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Cinema in profondo rosso nel 2021, 170 milioni di incasso
Spiderman top e segnali resilienza ma con Covid -71% 2017-2019
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31 dicembre 2021
09:10
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Da una parte il dato boom di Spider-Man: No Way Home, che fa le file fuori e oltre 19 milioni di incasso in appena 15 giorni, dall’altra le sale chiuse o riaperte per pochi nonostante ogni precauzione per la sicurezza: il cinema è vivo ma per ora almeno in sala è piuttosto svenuto.

I dati degli incassi natalizi sono ancora parziali, in genere il bilancio è dopo il 6 gennaio, ma non ci vuole Nostradamus per ipotizzarli a picco nel periodo dell’anno in cui storicamente anche i più recalcitranti si concedono l’intrattenimento di svago in poltrone comode al buio come regalo sotto l’albero.

Il Covid e le paure che si porta dietro, più o meno consapevoli, più o meno giustificate (gli esercenti sottolineano lo stato di messa in sicurezza delle strutture), fanno chiudere il 2021 in profondo rosso e quello che doveva essere l’anno della ripartenza è diventato il bis dell’annus horribilis del 2020 anzi persino peggio. Il Cinetel, che monitora il 94% delle sale italiane, ha diffuso oggi i dati dell’anno e c’è poco da stare allegri pur sforzandoci di leggerli senza enfasi. Avverte il presidente della società di Anica e Anec, Davide Novelli: “La misurazione dei risultati di un settore durante una fase così complicata, specialmente in un comparto come quello cinematografico tra i più colpiti dallo scenario pandemico, richiede molta attenzione nell’interpretazione dei dati: sono numeri che segnalano la gravità e lo stress economico e sociale subito dalle sale e dalle distribuzioni cinematografiche, ma che al tempo stesso sottolineano la vitalità e la capacità di reagire dell’intera filiera”.
Al cinema si entra con il Super Green Pass e si guarda il film con la mascherina Ffp2 (per ora capienza al 100%) ma è indubbio che il mercato è fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria e non da questi giorni: le sale sono state chiuse per 4 mesi da inizio gennaio a fine aprile, poi la voglia di uscire e l’estate hanno fatto slittare il vero rientro autunnale freddato dal nuovo aggravarsi del Covid. Morale: in Italia nel 2021 i cinema hanno registrato un incasso complessivo di circa 170 milioni di euro per un numero di presenze pari a 25 milioni di biglietti venduti. E’ un risultato leggermente inferiore a quello del 2020 (-7% incassi e -11% presenze) che aveva tuttavia beneficiato di uno dei migliori avvii di sempre in condizioni di mercato pre-pandemiche. Se si guarda all’epoca prepandemica poi è l’impatto è fragoroso: c’è un decremento del 71% degli incassi e del 73% delle presenze rispetto alla media del triennio 2017-2018-2019. Una cifra spaventosa che se ridotta a considerare correttamente solo i dati sul periodo maggio-dicembre, i mesi in cui le sale cinematografiche sono state riaperte, si alleggerisce un po’, attestandosi sul circa 51% e 53% in meno rispetto alla media del periodo 2017-2018-2019 . E’ opportuno ricordare, segnala Cinetel, che nel 2020 le sale sono state chiuse da fine ottobre in poi e quindi non è stato possibile considerare questo anno nella media). Vedere il bicchiere mezzo pieno è durissima, si può solo ricordare in quali condizioni di resilienza il cinema è andato avanti: hanno riaperto solo a partire dal 26 aprile, in un contesto di sostanziali restrizioni all’accesso come il “coprifuoco” e il distanziamento in sala, sino all’introduzione del “green pass” ad agosto, del “super green pass” e delle ulteriori norme introdotte a ridosso delle festività natalizie.
Il successo di Spider-Man consente un sussulto adrenalinico: la speranza come si dice è l’ultima a morire. Se poi il 2021 abbia dato un ulteriore colpo psicologico a spettatori affamati di cinema divanati ormai da due anni nel binge watching dello streaming di piattaforma si capirà, ma certo che l’incognita è grande, fin quando poi le regole sulle finestre tra sala e piattaforma, come chiesto dal settore, saranno chiare, rigide e distanziate.
Segnali positivi per l’esercizio? Il trend di crescita mese su mese , rispetto al triennio 2017-2018-2019, che dall’iniziale -87% ha portato il mercato a recuperare e a ridurre la differenza con percentuali inferiori al 40% tra ottobre e novembre, fino al fine settimana antecedente al Natale che, pur in negativo, ha segnato la migliore differenza (-10,7%) rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per amore di classifica: al top del box office “Spider-Man: No Way Home” (oltre 19 milioni di euro d’incasso), “Eternals” (8.4 milioni) e “No Time To Die” (8 milioni). I tre film italiani che hanno incassato di più sono invece “Me contro Te – il mistero della scuola incantata” (5 milioni), “Come un gatto in tangenziale – ritorno a Coccia di Morto” (3.2 milioni) e “Freaks Out” (2.6 milioni).
Per quanto riguarda le produzioni italiane, incluse le co-produzioni, si evidenzia un incasso di oltre 36 milioni ed una quota sul totale di oltre il 21% in linea con la media del triennio 2017-2019.
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Manovra: via libera della Camera con 355 sì. E’ legge
I voti contrari sono stati 45
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30 dicembre 2021
13:50
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Via libera definitivo da parte della Camera alla Manovra con 355 favorevoli, 45 contrari.
Il provvedimento è legge.
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Beni culturali e Carabinieri Tpc, 201 pezzi a casa da Usa
Da Pithos-Getty a cratere Python
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30 dicembre 2021
13:56
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C’è il panciuto grande Pithos etrusco del VII sec a.C in arrivo dal Getty, con Polifemo contorto di dolore mentre Ulisse lo acceca.
Il cratere a campana pestano su cui Python, ceramografo in gran voga nella Magna Grecia, ha impresso per sempre Dioniso con un satiro.
E poi l’hydria attica a figure nere con Herakles che combatte il leone Nemeo, tra Atena, Hermes e Iolao. In tutto, 201 pezzi pregiatissimi e unici che nell’arco degli ultimi decenni erano finiti negli Stati Uniti, smerciati da grandi trafficanti internazionali e acquisiti, a volte dopo vari passaggi di mano, da musei, case d’asta, gallerie antiquarie e collezionisti privati. Ma che il 15 dicembre a New York sono stati restituiti all’Italia dal Procuratore Distrettuale di Manhattan, Cyrus Vance, e che oggi sono finalmente tornati a casa, grazie ai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che su quei reperti hanno indagato per anni insieme ai colleghi di Fbi e Hsi. Un “bottino” il cui valore, racconta il Comandante Carabinieri Tpc, generale Roberto Riccardi, insieme al Ministro della cultura Dario Franceschini, “può essere stimato intorno ai 10 milioni di euro”, tra opere d’arte e oggetti di uso comune risalenti alla civiltà romana, etrusca, magnogreca e appula, la cui datazione si colloca fra l’VIII secolo a.C. e il I secolo d.C. “Un recupero straordinario di capolavori assoluti – commenta il ministro Franceschini – Il loro valore, però, non è soltanto economico ma identitario e culturale e sarà ancora più evidente appena riporteremo tutte le opere nei musei dei territori da cui provengono”. Di questi, 40 resteranno ancora per un po’ negli Usa, in mostra fino a marzo al Consolato Generale d’Italia a New York e l’Istituto Italiano di cultura. L’operazione arriva poi a conclusione di un 2021 che ha fatto registrare il recupero di 23.363 beni archeologici e paleontologici e di 1.693 opere false sequestrate.
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Manovra: M5s, sì a odg con tetto 240.000 a manager pubblici
Limite abolito nel maxiemendamento approvato al Senato
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30 dicembre 2021
13:59
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“Con il nostro ordine del giorno accolto alla legge di Bilancio, il Movimento 5 Stelle chiede al governo di reintrodurre il tetto massimo dei 240.000 euro annui per gli stipendi dei dirigenti pubblici, di fatto abolito con una disposizione inserita nel maxiemendamento del governo approvato al Senato”.
Lo afferma la deputata Baldino, capogruppo del M5s in commissione Affari Costituzionali alla Camera, prima firmataria dell’ordine del giorno che “impegna il Governo a valutare l’opportunità di reintrodurre il tetto massimo dei 240.000 euro annui per gli stipendi dei dirigenti pubblici”, a cui il governo ha dato parere favorevole.
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Manovra:FdI,lettera a Mattarella per denunciare maggioranza
Quello che è accaduto è scandaloso, Parlamento non ha discusso
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30 dicembre 2021
14:08
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“Fratelli d’Italia invierà una lettera a Sergio Mattarella, come garante della Costituzione, per denunciare la condotta della maggioranza per quello che è accaduto: abbiamo una manovra che sarà approvata senza che il Parlamento abbia potuto discuterla”.
Così il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida, al termine del flash mob organizzato dai deputati Fdi davanti Montecitorio, mostrando uno striscione con su scritto: “Maggioranza frantumata finanziaria sgangherata”.

“Quello che è accaduto – prosegue Lollobrigida – è scandaloso”.
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Manovra: Crippa, scostamento per nuovi ristori, ok a odg
La richiesta del Movimento 5 Stelle
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30 dicembre 2021
14:13
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“Il governo valuterà la possibilità di uno scostamento di bilancio per erogare nuovi ristori alle categorie produttive, ai lavoratori e alle lavoratrici in difficoltà a causa delle misure di contrasto al Covid.
Lo prevede un nostro ordine del giorno approvato questa mattina in sede di votazione della legge di bilancio”.
Lo dichiara Davide Crippa, capogruppo del Movimento cinque stelle alla Camera dei deputati.
“Purtroppo – prosegue – a causa dell’andamento della pandemia nel nostro Paese e delle conseguenti necessarie misure di contenimento, le evoluzioni del quadro macroeconomico potrebbero essere più negative di quanto previsto”.
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La mappa europea sul Covid, tutta Italia in rosso o rosso scuro
Anche Sardegna, Molise e Puglia non sono più in giallo
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30 dicembre 2021
14:19
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Tutta Italia in rosso o rosso scuro: è la fotografia sull’andamento dei contagi scattata dalla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).
Anche le tre regioni rimaste in giallo la settimana scorsa (Sardegna, Molise e Puglia) passano in rosso, come la Sicilia, la Calabria, Abruzzo e Basilicata.
Le altre sono in rosso scuro.
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Quirinale: Ceccanti, oggi in 400 su 630 per omicron. A gennaio?
Timore per le assenze da contagio in vista del voto per il Colle
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30 dicembre 2021
14:23
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“400 deputati su 630 presenti per il voto sulla legge di Bilancio anche a causa della variante Omicron.
Qualcuno che può decidere sta pensando a come eleggere il Presidente in modo regolare e razionale?”.
Lo scrive su Twitter il deputato Pd e costituzionalista, Stefano Ceccanti, che nei giorni scorso ha proposto il voto da remoto per l’elezione del Presidente della Repubblica.
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Mattarella ha firmato il decreto legge Milleproroghe
A breve in Gazzetta, esame partirà dalla Camera
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30 dicembre 2021
14:35
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge Milleproroghe.
Il provvedimento sarà a breve pubblicato in Gazzetta ufficiale e sarà assegnato all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera.
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Si scia a Campo Imperatore, anche 2 ore in fila per funivia
Tanti i turisti arrivati sul Gran Sasso pieno di neve
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30 dicembre 2021
14:40
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Campo Imperatore presa d’assalto durante le festività da sciatori e turisti, provenienti da fuori Abruzzo, molti da Roma: nella stazione invernale del versante aquilano del Gran Sasso d’Italia, con i suoi 2.912 metri montagna più alta degli Appennini, negli ultimi giorni si registrano migliaia di presenze a Fonte Cerreto, località base della funivia.
Stesse scene sugli impianti di risalita.
Secondo testimonianze di turisti, oggi sono circa tremila gli sciatori saliti in quota, ieri circa 1.300. Per salire con la funivia l’attesa è anche di due ore messo.
“E’ una situazione anomala per Campo Imperatore – commentano ancora gli sciatori – di solito non affollatissima, scelta da migliaia di persone perché è l’unica in Appennino che ha neve in abbondanza. Si scia benissimo e il tempo è splendido”. Anche le altre due stazioni montane di Ovindoli e Campo Felice sono affollate; in particolare molti sono arrivati nelle seconde case per trascorrervi il Capodanno. Sugli impianti di queste due località montane, però, la neve è meno copiosa.
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Milleproroghe: da Mef a Polizia, più tempo per assunzioni Pa
Mattarella ha firmato il decreto legge, a breve in Gazzetta Ufficiale
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30 dicembre 2021
14:51
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge Milleproroghe.
Il provvedimento sarà a breve pubblicato in Gazzetta ufficiale e sarà assegnato all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera.
Più tempo per le assunzioni nella Pubblica amministrazione e per i concorsi pubblici nei ministeri.
Il decreto Milleproroghe dà alla P.A un anno in più, fino al 31 dicembre 2022, per procedere alle assunzioni in base alle risorse già stanziate. Stesso discorso anche per Vigili del fuoco, Forze di Polizia e Agenzie fiscali. Un anno in più anche per i concorsi di Mef e Mise, mentre per quelli in Forze Armate, Polizia, Vigili del Fuoco e per il personale penitenziario ci sarà tempo fino al 31 marzo 2022. Proroghe anche per le carriere prefettizie, per l’Avvocatura dello Stato, per i concorsi del Miur e del ministero dell’Istruzione.
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Covid: Veneto, più di 10mila contagiati in un giorno
Il totale dei malati da inizio pandemia si attesta a 636.695.
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VENEZIA
30 dicembre 2021
15:01
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I contagi da Covid segnano un altro record in Veneto, 10.376 in sole 24 ore.
Lo riporta in bollettino della Regione.
Il totale dei contagiati da inizio pandemia si attesta a 636.695. Si contano anche 7 decessi, che portano il dato complessivo delle vittime a 12.365. Meno preoccupanti i dati sul fronte ospedaliero: sono 1.266 i ricoverati in area medica (-24), e 193 quelli in terapia intensiva (+3).
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Bper scrive a Consob, chiarezza su altre offerte per Carige
Chiesta trasparenza su eventuali proposte o trattative del Fitd
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MILANO
30 dicembre 2021
15:23
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Bper ha scritto una lettera alla Consob chiedendo che venga fatta chiarezza sull’esistenza di eventuali ulteriori offerte per Carige, oltre alla sua.

L’istituto modenese chiede che il mercato venga informato sull’esistenza di eventuali proposte o trattative del Fondo Interbancario di tutela dei depositi per cedere la sua quota dell’80%, su cui da tempo si rincorrono rumor ufficiosi.
Alla base della richiesta l’esigenza di ripristinare una corretta informazione sui titoli quotati coinvolti – Carige, ma anche Bper – e di non penalizzare l’istituto modenese, uscito allo scoperto dopo le indiscrezioni di una possibile offerta per Carige, rispetto ad altri potenziali pretendenti.
La lettera di Bper, che la banca non commenta, arriva dopo che da tempo sul mercato si inseguono indiscrezioni su possibili offerte di fondi o banche per Carige (si sono fatti i nomi di Cerberus e dell’Agricole), senza che dal Fitd siano arrivate conferme o smentite al riguardo. Ma se l’istituto guidato da Piero Montani, dopo i rumor che avevano fatto decollare Carige in Borsa, lo scorso 14 dicembre è uscito allo scoperto rendendo nota la sua offerta non vincolante, non si è ancora dissipata la cortina fumogena che avvolge l’esistenza di altri pretendenti.
Da qui la richiesta a Consob affinché venga ristabilito un quadro informativo chiaro sulle offerte o trattative in corso da parte del Fitd.
La mossa arriva mentre a Modena ancora attendono una risposta ufficiale da parte del fondo presieduto da Salvatore Maccarone alla loro ultima proposta: quella di aprire un tavolo con il Fitd corredato dalla concessione di un’esclusiva, allo scopo di confrontarsi e approfondire congiuntamente la proposta recapitata il 14 dicembre e respinta dal fondo in quanto giudicata incompatibile con il suo statuto. Al momento, secondo indiscrezioni di stampa e in assenza di comunicazioni ufficiali da parte del Fitd, sembrerebbe che il Fondo non sia disponibile a concedere a Bper l’esclusiva richiesta.
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Bollette: Giorgetti, rafforzeremo ancora interventi
Prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie
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30 dicembre 2021
15:42
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“La manovra interviene con un pacchetto di misure fortemente voluto per contrastare il rincaro delle bollette.
Si tratta di misure che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato”.
Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, facendo il punto sulle norme pro-imprese inserite nella manovra appena approvata alla Camera.
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Energia: Smi, a rischio filiera tessile e abbigliamento
Interventi per salvaguardare 50.000 imprese con 400.000 addetti
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30 dicembre 2021
15:43
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I prezzi record dell’energia mettono a rischio la filiera del tessile abbigliamento.
“Vi è una sincera preoccupazione per la tenuta della filiera stessa.

Sarebbero opportuni immediati interventi da parte del Governo, in soccorso della seconda manifattura del Paese e per salvaguardare 50.000 imprese e 400.000 addetti, soprattutto cercando di fermare una speculazione che è l’origine primaria di aumenti di questi livelli”. E’ l’appello del presidente di SMI (Sistema Moda Italia), Sergio Tamborini che chiede anche di “pensare ad azioni quali il ricorso alle riserve strategiche nel breve termine e successivamente ad acquisti comunitari”.
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Lettera Burzi: ‘Io innocente, questa mia protesta più forte’
Lo scrive ad alcuni amici poco prima di suicidarsi, la notte di Natale. Oggi a Torino i funerali dell’ex consigliere e assessore regionale
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TORINO
31 dicembre 2021
08:39
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Angelo Burzi era “certo di essere totalmente innocente”.
Lo scrive ad alcuni amici poco prima di suicidarsi, la Notte di Natale. “La fine della storia” è l’oggetto della mail, in cui ripercorre la vicenda Rimborsopoli e la condanna in appello per peculato a tre anni.
“Non sono più in grado di tollerare ulteriormente la sofferenza, l’ansia, l’angoscia che in questi anni ho generato oltre che a me stesso anche nelle persone che mi sono più care”, scrive l’ex consigliere e assessore regionale. “Esprimo la mia protesta più forte interrompendo il gioco, abbandonando il campo in modo definitivo”.
“Me ne vado in eccellente forma psichica, abbastanza traballante in quella fisica”, scrive Burzi, che all’inizio della mail parla di un “mal di schiena” e di alcuni esami “tutt’altro che positivi” e di “un prossimo futuro di approfondimenti, di interventi chirurgici e di terapie per nulla gradevoli”. Per il fondatore di Forza Italia in Piemonte, però, “c’è di peggio” e, sottolinea, “la giustizia è un esempio appunto del ‘ peggio'”.
L’ex consigliere e assessore regionale si dice “certo che questo mio gesto estremo sia l’unica strada da me ancora percorribile …la riduzione e la cessazione futura del danno”.
“Desidero infine che il mio abbandono non sia in alcun modo connesso con il Natale, è solo dovuto alla concomitante assenza fisica di mia moglie, il che lo rende oggi praticabile – aggiunge nella mail Burzi, che prima di spararsi alla tempia ha telefonato ai carabinieri perché non voleva che fosse la moglie a trovarlo – Spero però sia di esplicita condanna per coloro che ne sono stati concausa e di memoria per coloro che, leggendo queste poche righe, le potessero condividere”.
“Serve fare un non esaustivo elenco dei personaggi che maggiormente hanno contraddistinto in maniera negativa questa mia vicenda in quasi dieci anni. Dapprima i giudici del primo processo d’appello, i quali, con una sentenza che definire iniqua e politicamente violenta è molto poco, azzerarono la sentenza di primo grado che mi vide assolto per insussistenza del fatto dopo due anni di dibattimento in aula. Poi l’uomo nero, il vero cattivo della storia, il sostituto procuratore che dall’inizio perseguì la sua logica colpevolista, direi politicamente colpevolista”. Lo scrive Angelo Burzi nella mail inviata prima di suicidarsi.
Con un saluto sul sagrato di padre Simone, parroco della Chiesa di San Filippo Neri, sono inziati oggi nel centro di Torino i funerali di Angelo Burzi, 73 anni, tra i fondatore di Forza Italia in Piemonte. Accanto alla moglie Giovanna e ai figli, tanti gli esponenti politici presenti, tra cui il governatore Alberto Cirio e l’ex governatore Roberto Cota. In Chiesa anche il gonfalone della Regione di cui Burzi è stato a lungo consigliere regionale e assessore.
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Vent’anni con l’euro in tasca, utopia diventata realtà
Battezzato da Prodi e salvato da Draghi, criticato e poi osannato
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31 dicembre 2021
11:35
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Senza essere espressa in euro la ricchezza degli italiani varrebbe molto meno, ad iniziare dal patrimonio immobiliare che nelle vecchie lire non sarebbe poi granché.
Criticata all’avvio per le speculazioni e i prezzi gonfiati, soprattutto nel commercio, ritenuta una camicia di forza dai sovranisti per non consentire più svalutazioni competitive e ripetute con cui interi settori industriali italiani hanno saltato il rinnovamento produttivo per conquistare i mercati, la moneta unica europea festeggia il suo ventesimo compleanno e alla fine sembra aver messo da parte ogni polemica.
Soprattutto in questi anni di pandemia che hanno visto l’euro generare una primordiale condivisione del debito dei diversi Stati lasciando spazio alla solidarietà del Next generation Eu e dei sostegni all’indebitamento.
La divisa Ue inizia a circolare il primo gennaio del 2002 ma – preceduta dall’embrione di unione monetaria dal paniere Ecu vincolato dal 1979 allo Sme, un meccanismo di stabilità monetaria con cambi fissi e bande di oscillazione definite per le monete nazionali – viene strutturata e codificata alla fine del 1998 con la definizione del rapporto con le valute dei singoli stati. Contro la lira verrà fissato a 1.936,27 un rapporto da alcuni ritenuto punitivo per l’economia italiana. In ogni caso , come previsto, l’ora X scatta alla mezzanotte del 31 dicembre 2001 e la moneta unica entra nelle tasche degli europei. Nasce con gli auguri del presidente Carlo Azeglio Ciampi, che per la moneta unica ha speso gran parte della sua esperienza professionale e politica, e del Papa, che lo accompagna all’Angelus con uno speciale augurio di pace.
In un bagno di folla e tra gli scoppi dei mortaretti di Capodanno l’allora presidente della Commissione europea, Romano Prodi, altro alfiere della moneta unica, ne dà l’avvio simbolico da Vienna comprando subito dopo lo scoccare della mezzanotte un gran mazzo di rose per sua moglie e pagandolo in euro.
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Il giorno dopo debutterà sui mercati con un concambio sul dollaro stabilito a 1,16 e chiudendo la seduta a 90,38 cent dopo un massimo di 90,63. I primi Paesi a passare all’euro quale unico mezzo di pagamento – si era stabilito di concedere due mesi di doppia circolazione per favorire la dimestichezza con le nuove banconote e monete – sono gli olandesi alla mezzanotte del 28 gennaio, seguiti dagli irlandesi il 9 febbraio e dai francesi il 17 febbraio. Controverso il caso della Germania. I rigorosi tedeschi in teoria avrebbero voluto disfarsi del loro amato marco in una sola notte, quella di Capodanno, evitando qualsiasi periodo di doppia circolazione con l’euro, una missione impossibile.
La lira termina il suo corso legale il 28 febbraio ma già dalla prima settimana di gennaio, contraddicendo le fosche aspettative dei critici, il 95% degli acquisti degli europei avviene in euro. Poi una navigazione più o meno tranquilla fino al 2008 quando la crisi finanziaria globale minaccia la moneta unica dalle fondamenta: la mancanza di un governo comune dell’Unione appare subito il suo tallone d’Achille su cui inizia a puntare la speculazione, prima mettendo in ginocchio il debito sovrano della Grecia nel 2010, poi puntando al cuore del sistema, i debiti dei ‘Piigs’, Portogallo, Irlanda, Spagna, oltre ad Atene e soprattutto l’Italia, il boccone più grande. Inizia la corsa dello spread italiano rispetto ai solidissimi Bund tedeschi lungo tutto il 2011. Fino ad arrivare in agosto alla lettera della Bce con cui si intima a Roma di mettere in atto alcune misure. Lo spread sale fino a toccare i 574 punti il 9 novembre, quando alla guida del governo è Silvio Berlusconi. Ne consegue la crisi di governo con l’arrivo di Monti per la messa in sicurezza dei conti italiani.
Ma il salvataggio definitivo e perentorio dell’euro arriva il 26 luglio del 2012, con la celebre frase “whatever it takes to preserve euro”, pronunciata a Londra dal presidente della Bce, Mario Draghi, succeduto a Trichet nel novembre precedente con i mercati in pieno panico. Da allora la speculazione rallenta fino a rientrare e lasciare spazio ad un dibattito tra falchi e colombe su come gestire l’indebitamento nell’Eurozona, in pratica l’enorme massa di debito pubblico italiano, acquistato dalla Bce in questi anni in maniera generosa. Poi la pandemia rimette tutto in discussione e a schizzare come fuochi d’artificio sono i debiti pubblici di tutto il mondo e dei paesi europei in particolare, costretti a finanziare costosi lockdown e fermi produttivi. L’euro diventa quindi l’ancora, non più la zavorra per molti europei, anche i più frugali. Adesso sulla moneta unica si proiettano le ombre dell’inflazione, che dopo anni di andamento sottotraccia e comunque sotto il 2% stabilito come obiettivo di politica monetaria a Francoforte, ora naviga ben sopra la soglia definita psicologicamente rilevante, soprattutto per la Germania. Dall’Eurotower assicurano che si tratta di rialzi mondiali transitori, dalla Fed non ne sono più convinti e i falchi europei iniziano a rimettersi in volo in difesa di un euro che non dimentichi troppo l’eredità del marco e torni a guardare verso Nord.
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++ Covid: oltre 11.500 contagi in Piemonte, è nuovo record ++
Non si arresta corsa positivi. Otto decessi, aumentano ricoveri
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TORINO
30 dicembre 2021
18:57
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Nuovo record di contagi, per il terzo giorno consecutivo, in Piemonte.
Sono 11.515 i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, il 12,7% di 90.662 tamponi eseguiti.
Gli asintomatici sono 7.950 (69,0%). Otto i decessi, nessuno di oggi, superano quota cento i ricoveri in terapia intensiva, dove sono 102 (+3), mentre nei reparti ordinari i pazienti sono 1.176 (+29). Le persone in isolamento domiciliare sono 62.608, gli attualmente positivi 63.886, i nuovi guariti 2.574.
Dall’inizio della pandemia, dunque, il Piemonte registra 487.296, 12.037 decessi e 411.373 guariti.
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Lettera Burzi, “io innocente, questa mia protesta più forte”
L’ex consigliere ha scritto ad alcuni amici prima del suicidio
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TORINO
30 dicembre 2021
16:40
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Angelo Burzi era “certo di essere totalmente innocente”.
Lo scrive ad alcuni amici poco prima di suicidarsi, la notte di Natale.
“La fine della storia” è l’oggetto della mail, in cui ripercorre la vicenda Rimborsopoli e la condanna in appello per peculato a tre anni. “Non sono più in grado di tollerare ulteriormente la sofferenza, l’ansia, l’angoscia che in questi anni ho generato oltre che a me stesso anche nelle persone che mi sono più care”, scrive l’ex consigliere e assessore regionale. “Esprimo la mia protesta più forte interrompendo il gioco, abbandonando il campo in modo definitivo”.
“Serve fare un non esaustivo elenco dei personaggi che maggiormente hanno contraddistinto in maniera negativa questo mia vicenda in quasi dieci anni – è un passaggio della lunga mail -. Dapprima i giudici del primo processo d’appello, i quali, con una sentenza che definire iniqua e politicamente violenta è molto poco, azzerarono la sentenza di primo grado che mi vide assolto per insussistenza del fatto dopo due anni di dibattimento in aula. Poi l’uomo nero, il vero cattivo della storia, il sostituto procuratore che dall’inizio perseguì la sua logica colpevolista, direi politicamente colpevolista”.
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Vissani, no vax mettono a rischio piccole-medie aziende
In ristorante chef “diverse disdette” cenone da clienti Covid
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ORVIETO (TERNI)
30 dicembre 2021
16:40
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“I no vax hanno rotto.

Mettono a rischio la vita delle piccole e medie aziende, oltre che la loro”: a dirlo è il maestro della cucina italiana, Gianfranco Vissani.
“L’unica strada possibile per uscire dalla pandemia è la vaccinazione. Non vaccinarsi significa favorire la propagazione del virus e soprattutto la variare Omicron di questi tempi” aggiunge. “Il cenone di San Silvestro a Casa Vissani si farà, ma nelle ultime ore abbiamo ricevuto diverse disdette a causa dei contagi”, ha detto ancora lo chef dal suo ristoratore sul lago di Corbara a pochi chilometri da Orvieto.
“Dal 2022 – ha sottolineato ancora Vissani – mi attendo che si vada verso la normalità, anche se credo che serviranno ancora un paio di anni per uscire dalla pandemia e quindi spero che sia l’anno in cui tutti decidano di vaccinarsi”.
Ma lo chef ha qualcosa da dire anche al Governo: “In queste settimane – ha detto – vedo tutti i partiti troppo concentrarti su chi sarà il prossimo presidente della Repubblica e poco sulle difficoltà che le imprese stanno vivendo con questa nuova ondata. Servono degli aiuti, invece – ha concluso Vissani – chiedono solo di pagare tasse”.
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Covid: Germania classifica Italia zona ad alto rischio
Inserite nella lista anche San Marino, Malta e il Canada
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BERLINO
30 dicembre 2021
16:42
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Il governo tedesco inserisce l’Italia, il Canada, Malta e San Marino nella lista delle zone ad alto rischio Covid a partire da sabato, seguendo le indicazioni del Robert Koch Institut.
Lo riporta Dpa.
Chi entra in Germania da una zona ad alto rischio e non è completamente vaccinato deve fare una quarantena obbligatoria di dieci giorni da cui può uscire a partire dal quinto giorno con un test negativo.
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A Brescia vandalismo manifesti mostra dissidente cinese Badiucao
Fondazione Musei, simbolico bavaglio, faremo denuncia
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MILANO
30 dicembre 2021
17:01
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Negli ultimi dieci giorni a Brescia sono stati danneggiati quasi tutti i manifesti, totem, stendardi che pubblicizzano la mostra ‘La Cina non è vicina Badiucao – opere di un artista dissidente’ di cui l’ambasciata cinese in Italia, prima dell’apertura lo scorso 12 novembre, aveva chiesto al Comune la cancellazione.

Ora la fondazione Brescia Musei annuncia che presenterà una denuncia contro ignoti, e che, d’accordo con l’artista, non rimuoverà i materiali danneggiati dove sono stati cancellati soprattutto i riferimenti a dove si svolge la mostra, con un “simbolico bavaglio al progetto”.

Secondo la fondazione, la “deliberata e coerente volontà di cancellare” dimostra l’intento di censurare la mostra del Museo Santa Giulia, già visitata da 13 mila persone.
L’esposizione, in programma fino al 13 febbraio, è la prima personale dedicata a Badiucao, pseudonimo dell’artista-attivista cinese noto per la sua arte di protesta, ora in esilio in Australia e ripercorre la sua attività artistica dagli esordi alle opere più recenti nate in risposta alla crisi sanitaria innescata dalla pandemia di Covid.
Grazie al suo blog, ai social media e a campagne di comunicazione organizzate, Badiucao porta avanti la propria attività di resistenza, uno dei pochissimi canali non filtrati dal controllo governativo capace ad esempio di trasmettere i racconti dei cittadini di Wuhan durante il lockdown del 2020.
Proprio nel 2020 gli è stato conferito dalla Human Rights Foundation il Premio Václav Havel Prize for Creative Dissent, destinato ad artisti che creativamente denunciano gli inganni delle dittature.
“Questo tipo di azioni violentemente censorie – ha commentato la presidente della fondazione Brescia Musei Francesca Bazoli -, ironicamente, rafforzano gli obiettivi del Comune di Brescia e della Fondazione Brescia Musei e non intaccano i risultati complessivi del progetto”.
“L’arte in tutte le sue forme – ha sottolineato la vicesindaca Laura Castelletti – è sempre più ambasciatrice del diritto di parola e di libero pensiero, i tentativi di censura alla mostra di Badiucao sono la dimostrazione di quanto siano efficaci e necessari i suoi messaggi”.
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Usa: in vendita il primo Nft di Melania Trump
Ex first lady torna sulla scena dopo mesi di assenza
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NEW YORK
30 dicembre 2021
17:08
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Gli occhi blu cobalto di Melania Trump sono ufficialmente in vendita sino al 31 gennaio sotto forma di non-fungible token (Nft).
Lo ha annunciato la stessa ex first lady sul suo sito web e le varie piattaforme di social media.
L’acquerello, come si spiega in una nota, “offre al collezionista un amuleto a cui ispirarsi”.
“Sono orgogliosa – ha detto Melania – di annunciare il mio nuovo progetto Nft che rappresenta la mia passione per le arti e sosterrà il mio impegno costante verso i bambini attraverso la mia iniziativa ‘Be Best’.
‘Melania’s Vision’ è una creazione dell’artista francese Marc-Antoine Coulon e sarà in vendita a circa 175 dollari, a seconda delle variazioni di mercato.
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Vaccini sulla neve in Piemonte, grande adesione al Sestriere
Cirio, sensibilizziamo cittadini sull’importanza della campagna
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TORINO
30 dicembre 2021
17:10
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Il Piemonte vaccina oggi anche nelle stazioni sciistiche, “un modo per avvicinarci al Capodanno continuando a sensibilizzare tutti i cittadini sull’importanza del vaccino”, afferma il governatore Alberto Cirio, che è stato a Prato Nevoso, con Sestriere e Alagna è una delle località scelte per l’iniziativa.

“Spero che per chi non ha ancora fatto la prima dose – aggiunge su Facebook – sia una occasione, un incentivo per riceverla, e per chi invece ha già un appuntamento per la terza dose fissato entro il 2 gennaio un modo per ricevere la protezione del vaccino senza rinunciare a una giornata sulle nostre splendide montagne”.

Grande l’adesione alla giornata di vaccinazione del popolo della montagna che frequenta Sestriere. “Siamo davvero soddisfatti di questa giornata – spiega il sindaco di Sestriere, Gianni Poncet – che ha consentito a residenti, turisti, proprietari di seconde case ed operatori di approfittare per vaccinarsi presso il Poliambulatorio di Sestriere. Sappiamo che dobbiamo tenere sempre alta la guardia nei confronti di questo virus ma, al tempo stesso, non dobbiamo privarci della libertà di sciare rispettando appieno le norme in tema di sicurezza sanitaria”.
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Covid: punto tamponi drive through Marina Militare a Ancona
Dedicato a studenti. Operazione Athena per evitare la Dad
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ANCONA
30 dicembre 2021
17:58
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Sarà operativo all’inizio del 2022, con la riapertura delle scuole, il primo punto tamponi Drive-through della Marina Militare nelle Marche e in Italia dedicato alla popolazione scolastica con l’operazione “Athena”.

Allestito presso la sede della Marina a Piano San Lazzaro di Ancona per lo screening degli studenti delle scuole della provincia del capoluogo marchigiano, potrà supportare anche le altre province.
In caso di necessità potrebbero essere attivati anche altri punti drive della Difesa in altre località.
L’obiettivo è evitare la didattica a distanza.
Ad Ancona è presente uno degli 11 laboratori di diagnostica molecolare della Difesa in Italia, in grado di processare dai 200 ai 250 tamponi al giorno (sia test antigenici rapidi che molecolari). È la prima volta che la Marina Militare apre la sua sede ai civili in ambito pandemico nelle Marche. Qui si potranno sottoporre a test per individuare una eventuale positività al Covid, dai bambini che frequentano il nido fino agli studenti delle università nel momento in cui si verificano casi positivi all’interno della classe o della comunità educativa. Le prenotazioni avverranno sulla piattaforma dell’Asur sulla quale verranno inseriti anche i dati di refertazione. La popolazione scolastica sarà sottoposta a test antigenico rapido a tempo zero, successivamente il tampone rapido sarà ripetuto a 5 giorni per l’intera classe. Ogni caso positivo dovrà essere confermato con il test molecolare, che dovrà essere ripetuto prima del rientro in classe. In campo ci saranno 8 unità, fra medici, infermieri e biologi, personale appartenente alla Marina Militare e al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. L’orario del Drive-through andrà dalle 8:30 alle 13:00, ma in caso di overbooking potrà anche essere esteso.
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Bollette: Arera, da gennaio +55% per la luce, +41,8% gas
Senza interventi, sarebbero stati del +65% e +59,2%
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30 dicembre 2021
18:15
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Dal primo gennaio l’aumento della bolletta dell’elettricità per la famiglia tipo in tutela sarà del +55%, mentre per quella del gas del +41,8%.
Lo fa sapere l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) diffondendo l’aggiornamento delle bollette per il primo trimestre del 2022.
Aumenti che scattano “malgrado gli interventi” del governo, spiega l’Autorità, precisando che gli incrementi record delle materie prime “avrebbero portato ad un aumento del 65% della bolletta dell’elettricità e del 59,2% di quella del gas”.
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Covid: record positivi, sono quasi 127 mila in 24 ore
Le vittime sono 156. Tasso sale all’11%
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30 dicembre 2021
18:27
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Record di positivi oggi in Italia: sono 126.888 i casi di Covid individuati nelle ultime 24 ore.

Ieri i casi erano stati 98.020.
Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 156 , mentre ieri erano state 136.
I tamponi effettuati sono 1.150.352, ieri erano stati 1.029.429. Il tasso di positività è al 11,03%, in aumento rispetto al 9,5% di ieri. Sono 1.226 (ieri 1.185) i pazienti in terapia intensiva in Italia, 41 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 134. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 10.866 (ieri 10.578), 288 in più rispetto a ieri.

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Covid: mappa Ecdc, tutta l’Italia in rosso o rosso scuro
Anche Sardegna, Molise e Puglia non sono più in giallo
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30 dicembre 2021
16:36
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Tutta Italia in rosso o rosso scuro: è la fotografia sull’andamento dei contagi scattata dalla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).
Anche le tre regioni rimaste in giallo la settimana scorsa (Sardegna, Molise e Puglia) passano in rosso, come la Sicilia, la Calabria, Abruzzo e Basilicata.
Le altre sono in rosso scuro.
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Mattarella lavora al discorso di congedo, tante le pressioni sul bis
Sarà un bilancio del settennato, chiederà responsabilità e fiducia
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30 dicembre 2021
17:55
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Sono sempre giornate complesse per il Quirinale quelle che precedono il tradizionale discorso di fine anno del presidente della Repubblica, ma quest’anno lo sono ancor di più.
Sono ore di alacre lavoro per limare il testo dell’ultimo appuntamento televisivo con gli italiani accompagnate però dalla preoccupazione per l’emergenza pandemica che si aggrava senza soluzione di continuità.
Ma soprattutto momenti forzosamente orientati al mese di gennaio, al prossimo futuro della Repubblica, all’elezione del successore e alla tenuta del sistema. Si respira un clima inevitabilmente grave che Sergio Mattarella percepisce – forse subisce, preciserebbero al Colle – alimentato dalle continue pressioni della politica che attraverso riservatissime telefonate e discreti contatti vorrebbe acquisire alcune certezze ove tutto andasse male nel grande gioco del Quirinale. Buona parte dei partiti ancora non si è rassegnata a lasciare del tutto fuori dal puzzle dell’elezione l’attuale capo dello Stato, quasi a voler tenere nella cassetta degli attrezzi l’unico cacciavite in grado di riparare la macchina fumante all’ultimo secondo.
Ma Sergio Mattarella è sempre più determinato nella sua convinzione che un suo bis non sarebbe più un’eccezione e diventerebbe la norma. E poi, cosa dovrebbe accadere? Che tutto l’arco parlamentare, Giorgia Meloni compresa, si convinca che un Mattarella bis sia il meglio per la Repubblica solo perché Mario Draghi non deve lasciare palazzo Chigi? Interrogativi che circolano fuori dal Quirinale ma che perdurano infastidendo il presidente e quindi rafforzando la sua convinzione. Resta il fatto che in questi giorni c’è poco e il dibattito sembra orientato più che all’elezione del nuovo capo dello Stato a come impedire che il governo collassi portando il Paese a rischiosissime elezioni anticipate. Chi meglio di Mario Draghi, osservano in molti, potrebbe dare garanzie dal Quirinale che no, una crisi non si può proprio aprire, richiamando i partiti ad una responsabilità collettiva che è poi alla base del suo esecutivo? Senza dimenticare che fu proprio Mattarella a convincere Draghi a bere l’agrodolce calice della guida di palazzo Chigi con un governo di ampia coalizione e quindi inevitabilmente di forte compromesso istituzionale.
Comprensibile quindi il silenzio del Quirinale sui contenuti dell’ultimo discorso del presidente. Ecco allora che le uniche certezze si dispiegano su tre concetti: responsabilità, bilancio ed incoraggiamento. Responsabilità individuale nell’affrontare questa infinita crisi sanitaria e responsabilità della politica nel saperne leggere l’impatto devastante sui cittadini e l’economia; bilancio di un settennato durissimo dal quale Mattarella si congeda con onore e la stima degli italiani; incoraggiamento che è un po’ il fil rouge della sua parte finale di presidenza, perché Mattarella chiude il suo impegno orgoglioso della risposta del Paese, del suo essere in marcia nonostante tutto. Un cammino che non si deve interrompere per interessi di parte o, tantomeno, per prematuri calcoli elettorali dei partiti. Sergio Mattarella non ha mai fatto invasioni nei campi altrui, rispettosissimo della divisione dei poteri costituzionali. E non lo farà certo nel suo congedo agli italiani. Ma basta rileggere tutti i suoi ultimi interventi per sapere come la vede il presidente. E certo a nessuno si può impedire di pensare cosa sia meglio per la Repubblica, tantomeno a chi l’ha servita in tanti ruoli per una vita intera.
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Da Maastricht a Madrid, le tappe della moneta unica
Percorso della moneta unica dagli 11 fondatori agli attuali 19
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30 dicembre 2021
18:49
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La moneta unica europea, che molti davano per spacciata all’apice della crisi del debito sovrano tra il 2011 e il 2012, è oggi la valuta di 19 Paesi Ue utilizzata quotidianamente da circa 350 milioni di europei, e la seconda al mondo dopo il dollaro.
I primi passi verso l’euro furono compiuti nel 1988 quando l’allora presidente della Commissione Ue, il francese Jacques Delors, europeista e uno dei padri dell’Unione, mise in piedi un comitato ad hoc i cui lavori gettarono le basi per il Trattato di Maastricht, firmato nel 1992 dopo duri negoziati e che costituì le fondamenta della moneta unica europea.
Il 7 febbraio 1992 la firma del Trattato di Maastricht ufficializza la strada da seguire per la nuova ‘creatura’ monetaria e i parametri a cui dovranno aderire i Paesi che vogliono adottarla: un rapporto deficit-pil non superiore al 3% (dopo l’approvazione del fiscal compact, l’unione di bilancio, il rapporto non dovra’ superare lo 0,5% avendo introdotto la clausola d’oro del pareggio di bilancio da introdurre nelle Costituzioni di Eurolandia); un rapporto debito-pil inferiore al 60% (l’interpretazione per l’ingresso di Italia e Belgio, gia’ allora ben oltre il 100%, sara’ la considerazione di indicatori in grado di dimostrare la tendenza a rientrare nel medio periodo); un’inflazione non superiore dell’1,5% rispetto a quella media dei tre Paesi a piu’ bassa inflazione.
Paramentri rigidi, su cui tanto si è discusso e che la pandemia potrebbe aver messo definitivamente in discussione per una revisione meno rigorista. E’ previsto poi un tasso di interesse a lungo termine che non superi del 2% la media dei tre membri piu’ virtuosi.
E’ nel 1995, a Madrid, che il nome Ecu, con cui la moneta unica era stata battezzata e fino a quel momento utilizzata per i conti, lascia posto all’euro, Nel 1998 diventa operativa la Banca centrale europea e il primo gennaio 1999 viene lanciato l’euro come moneta ufficiale di 11 Paesi (Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Finlandia e Austria), a cui nel 2001 si aggancia la Grecia. Il primo gennaio 2002 vengono messe in circolazione le prime banconote e monete in euro, e ritirate le valute nazionali. Da allora si sono aggiunti Slovenia (2007), Cipro e Malta (2008), Slovacchia (2009) e poi, nonostante la crisi greca, Estonia (2011), Lettonia (2014) e Lituania (2015).
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Alla guida della Banca centrale europea, con sede a Francoforte, e quindi dell’euro c’è prima l’olandese Wim Duisenberg in carica fino al 31 ottobre 2003, quindi il francese Jean Claude Trichet, dal 2003 fino al 2011 quando arriva Mario Draghi che il 31 ottobre 2019 viene sostituito da Christine Lagarde, prima donna al timone dell’Eurotower.
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Ordinanza Giani, in Rsa con booster o doppia dose e tampone
Nuove regole per visite a anziani. Bloccati rientri in famiglia
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FIRENZE
30 dicembre 2021
18:52
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Nuove regole in Toscana per le visite nelle Rsa per anziani e nelle strutture residenziali (Rsd) che ospitano persone con disabilità: da oggi e fino al termine dello stato di emergenza potranno accedere alle strutture solo coloro che sono vaccinati con terza dose-booster, oppure in possesso di Green pass rafforzato (due dosi) e test antigenico rapido o molecolare fatto nelle 48 ore precedenti l’accesso.
Lo stabilisce un’ordinanza firmata oggi dal presidente della Toscana Eugenio Giani.
Sono inoltre sospesi, fino al 31 marzo 2022, i rientri in famiglia e le uscite programmate degli ospiti delle strutture residenziali. “Le visite alle Rsa e alle altre strutture” assistenziali “possono continuare, ma a condizione che i visitatori siano vaccinati con terza dose o aggiungano alla seconda dose un tampone negativo”, spiegano il presidente Eugenio Giani e l’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli. “E’ importante – proseguono – che il filo di contatto diretto con la famiglia resti attivato anche in una situazione obiettivamente molto complessa come quella attuale, con l’esplosione dei contagi dovuta alla variante Omicron”, per questo “continuiamo nell’impegno a trovare un giusto equilibrio tra l’esigenza di sicurezza e di prevenzione in strutture che ospitano persone anziane e fragili e il rispetto dei contatti familiari e delle relazioni affettive, che per queste persone sono così importanti”. Nel dettaglio, riguardo al tampone, coloro che abbiano prenotato una visita a un ospite presso struttura residenziale sociosanitaria e che abbiano completato il ciclo vaccinale primario e sono in attesa di effettuare la terza dose o il “booster” possono, fino al 28 febbraio 2022, richiedere di effettuare il tampone gratis fino a un massimo di due richieste mensili. Restano in vigore, spiega sempre la Regione Toscana, “tutte le altri disposizioni regionali, che prevedono la possibilità di autorizzazione all’accesso in situazioni di gravità e fine vita e la chiusura alle visite dei familiari qualora si riscontri la presenza di casi positivi tra gli ospiti o il personale. In questo caso l’accesso dei visitatori non è consentito fino al permanere di tale situazione”.
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Covid: pre-report, il Piemonte giallo dal 3 gennaio
Dopo 28 settimane in zona bianca. Cirio, vaccino unica arma
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TORINO
30 dicembre 2021
18:54
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Ricoveri contenuti ma in crescita in Piemonte, che dal 3 gennaio passa in zona gialla.
E’ quanto emerge dal Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore di Sanità.
“Il passaggio in zona gialla è frutto della crescita del contagio che si sta registrando a livello globale, ma testimonia anche come i numeri delle ospedalizzazioni in Piemonte siano ancora contenuti e, anche questo, è merito dei vaccini. Ora più che mai ci appelliamo a chi ha ancora dei dubbi, perché il vaccino è la nostra unica arma per salvare la vita e le nostre comunità”, sostengono il governatore Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
Il Piemonte lascia la zona bianca dopo 28 settimane. In base al pre-report, nella settimana 20-26 dicembre l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.31 a 1.35 e la percentuale di positività dei tamponi sale all’8%. L’incidenza è di 1.020,73 casi ogni 100 mila abitanti.
Supera la soglia di allerta del 10% il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva (16,2%) e la soglia del 15% quello dei posti letto ordinari (20,2%).
Numeri comunque ancora molto contenuti rispetto allo scenario nazionale e internazionale.
“Il grazie va a chi, nel nostro intero sistema sanitario, anche in questi giorni di festa sta continuando con noi a correre per somministrare le terze dosi, rendendo ancora una volta il Piemonte una delle regioni più efficienti nella campagna vaccinale, tre punti sopra la media nazionale – aggiungono Cirio e Icardi -. Ora mancano poche ore alla fine dell’anno e, proprio in un momento in cui desideriamo tutti ritrovarci e stare insieme, non devono calare la prudenza e l’attenzione. Il Governo ha introdotto misure che riteniamo di buonsenso, perché avevamo chiesto che non fossero le persone vaccinate a pagare eventuali nuove restrizioni e così è stato.
Ma ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte per non mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri cari. Prendetevi cura di voi”.
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Elton John ai funerali di Diana, così convinsero la regina
La corte era contraria, fu il decano di Westminster a insistere
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LONDRA
31 dicembre 2021
09:19
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E’ considerata una delle più struggenti esecuzioni nella storia della musica recente: ‘Candle in the Wind’ riadattata e cantata da Elton John al pianoforte nell’abbazia di Westminster durante i funerali di Diana il 6 settembre 1997 dopo la morte della principessa del popolo avvenuta in un incidente automobilistico a Parigi.
Grazie ai documenti pubblicati dai National Archives di Londra si vengono a sapere dettagli fondamentali su come fu convinta la regina Elisabetta, allora piuttosto restia di fronte alle richieste di violare il protocollo reale per le esequie della (ex) nuora ma poi costretta dalle circostanze e la volontà popolare a rivedere la sua posizione.
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Nel caso della canzone pop eseguita nell’abbazia, sede delle incoronazioni dei sovrani d’Inghilterra e luogo di sepoltura per molti di loro, oltre a primi ministri, illustri poeti e artisti, fu lo stesso decano di Westminster a svolgere un ruolo cruciale di mediazione rivolgendosi direttamente a Buckingham Palace e superando le resistenze iniziali.
Secondo infatti il reverendo Wesley Carr (scomparso nel 2017), invitare Elton John, grande amico della principessa, sarebbe stato un atto “creativo e generoso” nei confronti di milioni di persone che si sentivano “personalmente in lutto” per la morte di Lady D. Il suo ruolo fu fondamentale anche perché l’edificio di culto anglicano non è soggetto all’autorità diocesana ma dipende direttamente dalla monarchia britannica. Tuttavia i documenti indicano che era stato preparato anche un piano di riserva. La “seconda scelta”, come l’aveva definita Carr, era un assolo commovente suonato da un sassofonista.
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Bollette, arriva la stangata. A gennaio +55% per la luce e +41,8% il gas
I numeri di Arera: senza interventi sarebbero stati del +65% e +59,2%
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
30 dicembre 2021
22:06
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Il 2022 si apre con rincari record per le bollette dell’energia.
Dal primo gennaio infatti scattano i nuovi aumenti che per il primo trimestre saranno del +55% per l’elettricità e +41,8% per il gas.
Una stangata per i consumatori, ma che sarebbe stata ben più forte senza gli interventi del governo, che ha messo sul piatto altri 3,8 miliardi in legge di bilancio. Ma la situazione resta critica: il caro energia che fa tremare molti settori produttivi, con la moda in allarme, e centinaia di migliaia di posti di lavoro a rischio. Tanto che l’esecutivo si sta già preparando a rafforzare ulteriormente le misure. Gli aumenti per il primo trimestre 2022 decisi dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) segnano un nuovo record rispetto agli aumenti già forti degli ultimi trimestri (a luglio +9,9% per l’elettricità e +15,3% per il gas; a ottobre +29,8% per la luce e +14,4% per il gas) ma sarebbero stati ancora più forti senza l’intervento del governo: i nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso e dei permessi di emissione di CO2, spiega l’Arera, avrebbero infatti portato ad un +65% per la luce e +59,2% per il gas.
In base a quanto previsto dalla legge di bilancio, l’Autorità ha potuto confermare l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, consentendo di alleggerire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese. Le nuove tariffe si tradurranno in una spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (tra il primo aprile 2021 e il 31 marzo 2022) di oltre 2.300 euro: circa 823 euro per la bolletta elettrica (+68% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente), spiega l’Arera, e circa 1.560 euro per il gas (+64%). Considerando invece il 2022 si tratta di una stangata record da oltre mille euro in più a famiglia: una maggior spesa di 1.008 euro (441 euro per luce e 567 euro per il gas), secondo l’Unione Consumatori e di 1.119 secondo i calcoli del Codacons. Associazioni dei consumatori che considerano le misure del governo insufficienti e si appellano anche all’Ue perché imponga prezzi fissi. Il dossier è ormai da mesi sul tavolo del governo, che finora ha già investito 8 miliardi per mitigare questi aumenti, ricorda il ministro della transizione energetica Roberto Cingolani. Proprio il caro-energia è stato oggi al centro di una telefonata tra Matteo Salvini e il premier Mario Draghi. E dietro le quinte si lavora già ad altri interventi. “La manovra interviene con un pacchetto di misure fortemente voluto per contrastare il rincaro delle bollette.
Si tratta di misure che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo – annuncia il titolare dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti – che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato”. Proprio dal mondo dell’industria intanto si alza il grido d’allarme del settore moda. “Vi è una sincera preoccupazione per la tenuta della filiera stessa”, avverte il presidente di Sistema Moda Italia, Sergio Tamborini, che si appella al governo perché valuti “immediati interventi, in soccorso della seconda manifattura del Paese e per salvaguardare 50.000 imprese e 400.000 addetti, soprattutto cercando di fermare una speculazione che è l’origine primaria di aumenti di questi livelli”. Ma il rischio è ancora più grande, stima la Cgia di Mestre: nei primi 6 mesi del 2022 il caro-energia metterà a rischio, almeno con la sospensione temporanea, 500 mila posti di lavoro in Italia. Con variazioni annue delle tariffe che in alcuni comparti rischiano di raggiungere il +250%, secondo gli Artigiani, molte aziende del vetro, della carta, della ceramica, del cemento, della plastica, della produzione laterizi, della meccanica pesante, dell’alimentazione, della chimica, etc., potrebbero essere costrette a fermare la produzione, perché non in grado di far fronte all’aumento esponenziale di questi costi fissi.
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Pnrr: il Mef invia all’Ue la richiesta per 24 miliardi della prima rata
Segue l’anticipo di 24,9 miliardi ottenuto ad agosto
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
30 dicembre 2021
19:44
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Conseguiti i 51 obiettivi indicati dal Pnrr per il 2021, il Ministero dell’Economia ha inviato alla Commissione Europea la richiesta relativa al pagamento della prima rata dei fondi del Pnrr.
Lo comunica lo stesso Mef.
La prima rata, che segue l’erogazione ad agosto di 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento, ha un valore complessivo di 24,1 miliardi di euro, con una parte di contributi a fondo perduto pari a 11,5 miliardi e una di prestiti pari a 12,6 miliardi.
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Acqui Terme: morto capogruppo M5s Mauro Ghione
Malato di tumore, aveva 54 anni
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ACQUI TERME
30 dicembre 2021
20:34
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Il consiglio comunale di Acqui Terme piange la morte di Mauro Marco Ghione, 54 anni, presidente M5S, partito di maggioranza.
“Sarai sempre il nostro Capogruppo”, il primo ricordo del sindaco Lorenzo Lucchini e del vice Paolo Mighetti.

Ghione lottava da tempo contro un tumore. Molti i messaggi di cordoglio e condoglianze sui social. “Non ci sono parole adeguate in questi momenti, ma chi ha conosciuto Mauro non può che provare un immenso dolore. Mauro, sarà difficile dimenticarti”, le parole della senatrice alessandrina pentastellata, Susy Matrisciano.
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Covid: E’ in arrivo il super green pass per lavorare
Subito le nuove regole sulla quarantena breve
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31 dicembre 2021
10:59
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Dovrebbe arrivare all’inizio dell’anno, con un Cdm il 5 gennaio, l’estensione del Super Green pass per lavorare.
La nuova legge, su cui si ragiona nonostante le ‘fumate nere’ negli ultimi due Cdm, sarebbe nuovamente discussa in un Consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato il 5 gennaio.
E già il 10 dello stesso mese entrerà in vigore il ‘quasi lockdown’ per i non vaccinati (ovvero il certificato verde rafforzato obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali). Il fronte del ‘no’ al Super pass per tutti i lavoratori, in primis Lega e M5s – anche se con motivi diversi – si riduce sempre di più. A chiederlo a gran voce sono i governatori, che in queste ore tornano alla carica. “Le misure introdotte finora dal Governo per l’emergenza Covid appaiono del tutto insufficienti. Si prosegue sulla linea delle mezze misure e del tempo perso”, attacca il presidente campano, Vincenzo De Luca, mentre il ligure Giovanni Toti va oltre e chiede l’obbligo vaccinale: “per me si può fare domani mattina – dice – semplificherebbe la vita e le regole per tante persone: qui posso entrare-lì non posso entrare, punto fine”.
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Ma il ragionamento nel Governo è avviato e si sta studiando come procedere, valutando le complessità nei vari settori. Apparirebbe difficile, al momento, distinguere per categorie soggettive, come ad esempio tutti i lavoratori della Pa o tutti i privati. Un’altra criticità potrebbe essere quella dell’estensione del lasciapassare rafforzato a chi lavora nei Tribunali, ad esempio, che rischierebbe di creare non pochi grattacapi al sistema dei processi. Gli approfondimenti tecnici e legislativi sul tema intanto continuano e all’inizio della prossima settimana potrebbero anche essere consultate le parti sociali, sindacati e imprese.
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E’ invece ormai certo che entreranno in vigore lo stesso giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale – prevista nelle prossime ore – la stretta sulle capienze negli stadi (al 50%) e le nuove norme sulle quarantene, in cui è escluso l’isolamento per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi o i guariti nell’arco dello stesso periodo che vengano a contatto con una persona positiva al Covid, se asintomatici.

QUI IL TESTO INTEGRALE

E’ di 5 articoli la bozza del nuovo decreto Covid approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale tra oggi e domani ed entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione. Il testo rivede le regole per la quarantena ed estende l’obbligo del Super green pass a diverse attività compresi i mezzi pubblici. Si prevede che il commissario Figluolo “d’intesa con il Ministro della salute” sigli un “protocollo d’intesa” con farmacie e rivenditori autorizzati per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2 “fino al 31 marzo 2022”. Il governo monitorerà l’andamento dei prezzi. La quarantena non si applica a coloro che, nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione o dal booster, hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi al Covid. E’ però obbligatorio indossare mascherina Ffp2 per 10 giorni. In caso di sintomi, occorre fare subito un test rapido o molecolare e, se i sintomi persistono, bisogna ripeterlo al quinto giorno successivo all’ultimo contatto. E’ quanto emerge dalla bozza del decreto Covid, secondo cui la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza consegue all’esito negativo di un test rapido o molecolare, anche presso centri privati abilitati. Le multe da 400 a 1000 euro già previste per chi non rispetta le norme anti-Covid vengono estese anche alle nuove regole su quarantene e obbligo di Super green pass. E’ quanto si legge nella bozza del decreto Covid approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Si prevede anche che i gestori dei nuovi servizi e attività coinvolte siano “tenuti a verificare che l’accesso” avvenga rispettando le nuove regole e il possesso del Super pass. Scatta la chiusura o la sospensione dell’attività da 1 a 10 giorni anche per alberghi, sagre, fiere e congressi, feste dopo le cerimonie – dove servirà il Super pass; se non viene rispettato l’obbligo di Ffp2 per cinema, teatri e spettacoli, e le regole per le consumazioni al banco.
Nuove norme in arrivo anche per gli studenti: nelle primarie e secondarie l’ipotesi è di prevedere, nel caso di due studenti positivi in una classe, solo l’autosorveglianza per i ragazzi vaccinati e la quarantena per i non vaccinati.
L’estensione del Super green pass scatterà invece dal 10 gennaio. Le nuove regole, potrebbero essere specificate con una circolare dal Dipartimento di prevenzione del ministero della Salute.
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Il nuovo decreto su quarantene e super pass in pillole
Nuove norme dai trasporti alle capienze negli stadi
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29 dicembre 2021
22:26
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Il cdm ha approvato un primo blocco di misure sulle quarantene e l’utilizzo del green pass.
Il Prossimo Cdm ( presumibilmente già nei primi giorni di gennaio ) potrà adottare ulteriori misure.
Oggi è stato approvato approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria.

Ecco il testo in pillole: prevede nuove misure in merito all’estensione del Green Pass Rafforzato (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) e le quarantene per i vaccinati.
– Green Pass Rafforzato: Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass Rafforzato alle seguenti attività:
alberghi e strutture ricettive;
feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
sagre e fiere • centri congressi
servizi di ristorazione all’aperto
impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto
Inoltre il Green Pass Rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.
– Quarantene: Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.

  • Capienze: Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.
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    Quirinale: Altolà di Letta per Berlusconi al Colle, ma Fi non molla
    Il segretario dem, senza intesa cade governo. Verso voto dal 24
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    31 dicembre 2021
    09:17
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    Accantonare prima possibile la candidatura di Silvio Berlusconi in modo da lavorare seriamente a un nome condiviso, appoggiato dalla maggioranza più ampia possibile, anche più larga di quella di governo.
    In caso contrario l’esecutivo cadrebbe. Il Pd mette in chiaro con il centrodestra i paletti attorno ai quali si potrà avviare il confronto sul Colle alla vigilia dell’ultimo messaggio di fine anno di Sergio Mattarella, almeno di questo settennato. Con due interviste in perfetta concordia, del segretario Enrico Letta e del suo numero due Giuseppe Provenzano, i dem ribadiscono la loro linea, in vista della riunione del Pd, convocata il 13 gennaio, che segnerà anche l’inizio ufficiale della partita per il Quirinale, il cui primo voto potrebbe tenersi undici giorni dopo, il 24 pomeriggio, si ragiona in ambienti parlamentari.
    Forza Italia, però, tiene il punto.
    L’ azzurro Giorgio Mulè, molto ascoltato ad Arcore, esorta il segretario dem a togliere dal tavolo ogni pregiudizio.
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    “Chiede un presidente “eletto a larghissima maggioranza” ma la storia recente si incarica di smentirlo: Sergio Mattarella – ricorda Mulè – è stato eletto con il 65 per cento che non è esattamente una cifra plebiscitaria”. Ma le parole di Enrico Letta contengono diversi messaggi, non solo l’altolà al Cavaliere. Fermare la sua candidatura implica essere contrario ad ogni altra ipotesi, frutto dell’intesa tra il centrodestra e i centristi capitanati da Matteo Renzi. Inoltre, quando il segretario dem dice che senza l’elezione di un candidato condiviso cadrebbe il governo, da un lato puntella l’esecutivo, dall’altro rivolge un appello molto pressante a Lega e Fi a fare lo stesso, evitando pericolose fughe in avanti. Ma è anche un modo per preservare Mario Draghi dal tritarcarne del toto-Quirinale. Anche contro questo passaggio si schiera Giorgio Mulè: “Faccio mie le sue parole: ci vuole buon senso e, aggiungo, si faccia sparire anche la “pistola” politica di un eventuale crisi di governo”. Intanto cresce la preoccupazione che si possa raggiungere il picco della pandemia proprio nei giorni in cui si comincerà a votare.
    Si sono registrate tante le assenze in Aula alla Camera al momento del voto sulla manovra. “400 deputati su 630 presenti per il voto sulla legge di Bilancio anche a causa della variante Omicron. Qualcuno – si chiede il dem Stefano Ceccanti- che può decidere sta pensando a come eleggere il Presidente in modo regolare e razionale?”. Gli uffici di Montecitorio stanno esaminando ogni ipotesi pur di assicurare il diritto di voto in modo sicuro a tutti i 1009 grandi elettori. Ma delle possibili soluzioni si comincerà a parlarne nel concreto solo nelle prossime settimane. Per ora resta la preoccupazione del mondo politico che alla fine l’emergenza Covid possa giocare un ruolo decisivo in un passaggio istituzionale come questo. E continua a crescere il partito trasversale di chi punta al mantenimento dello status quo, ovvero Draghi a Palazzo Chigi fino a fine legislatura e Sergio Mattarella rieletto al Colle. E forti pressioni in tal senso verso il Colle stanno venendo dal mondo politico.
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    Polizia: Carocci nuovo Questore Pordenone
    Sostituisce Odorisio destinato a Questura Monza e Brianza
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    TRIESTE
    30 dicembre 2021
    22:37
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    Luca Carocci è il nuovo Questore di Pordenone: prenderà servizio nei primi giorni di gennaio e lascerà l’incarico di dirigente del Compartimento della Polizia Ferroviaria di Trieste.
    Subentrerà a Marco Odorisio, che assumerà l’incarico di Questore di Monza e Brianza dopo essere stato protagonista di numerose indagini di rilievo nazionale e aver contribuito a far diventare la provincia di Pordenone una della aree più sicure d’Italia secondo i principali parametri.

L’attuale Questore brianzolo, Michele Davide Sinigaglia, sarà chiamato a svolgere medesima mansione a Cremona.
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Biden a Putin, risposta dura se la Russia invade l’Ucraina
Seconda telefonata tra i due leader in un mese
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WASHINGTON
31 dicembre 2021
08:29
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Nella sua telefonata con Vladimir Putin, Joe Biden ha espresso “sostegno” per la soluzione diplomatica ma ha messo in chiaro che “gli Usa e i suoi alleati e partner risponderanno in modo risoluto se la Russia invade ulteriormente l’Ucraina” e che “progressi sostanziali” nel dialogo “possono avvenire solo in un ambiente di de-escalation piuttosto che di escalation”.
Lo rende noto la Casa Bianca.
“Il presidente Biden ha chiesto alla Russia di allentare le tensioni con l’Ucraina”, informa la Casa Bianca dopo la telefonata tra i due leader.
Il commander in chief “ha messo in chiaro che gli Usa e i suoi alleati e partner risponderanno in modo risoluto se la Russia invade ulteriormente l’Ucraina”, prosegue la Casa Bianca. Biden “ha anche espresso sostegno per la diplomazia, a cominciare dall’inizio del prossimo anno con il dialogo bilaterale sulla stabilita’ strategica, alla Nato tramite il Consiglio Nato-Russia, e all’Osce”. Il presidente americano ha infine “ribadito che progressi sostanziali in quei dialoghi possono avvenire solo in un ambiente di de-escalation piuttosto che di escalation”.
LA TELEFONATA – “Il dialogo è possibile”, dall’Ucraina alla stabilità strategica: è la convinzione comune di Joe Biden e Vladimir Putin nella loro nuova telefonata, la seconda nel giro di un mese, questa volta su richiesta russa. Un’apertura ribadita anche poche ore prima del colloquio da entrambe le parti, per alimentare una possibile atmosfera di disgelo in vista delle cruciali discussioni che dal 10 gennaio si apriranno a Ginevra in tre sedi diverse: i negoziati bilaterali Usa-Russia, seguiti dal consiglio Nato-Russia e dalla riunione Osce. “Sono convinto che … possiamo andare avanti e stabilire un dialogo russo-americano efficace basato sul rispetto reciproco e sulla considerazione degli interessi nazionali reciproci”, ha detto lo zar nel suo messaggio di auguri al presidente americano, ricordando il summit di giugno a Ginevra. “La Russia ha messo le sue preoccupazioni sul tavolo e siamo pronti a discuterle, ci aspettiamo che anche Mosca sia preparata a discutere le nostre e quelle dei nostri alleati, sulla base della reciprocità”, ha spiegato in una conference call un alto dirigente della Casa Bianca anticipando le mossa di Biden.
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Attesa per l’ultimo discorso di Mattarella tra identità e orgoglio nazionale
In ultimo messaggio forse potrebbe fare uno “stand up” tv
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31 dicembre 2021
09:20
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Sarà anche il discorso del congedo quello che sta limando in queste ore Sergio Mattarella nel suo studio al Quirinale, assistito dai più stretti collaboratori.
Un intervento che il Capo dello Stato definirà fino all’ultimo momento utile prima della registrazione davanti alle telecamere della Rai.
Un intervento che andrà poi in onda, come di consuetudine, il 31 sera su tutte le tv nazionali, a reti unificate.
Le prove sono già cominciate, la location dovrebbe essere quella dello studio alla Palazzina, probabilmente non starà dietro alla scrivania ma seduto in poltrona o addirittura in piedi, con uno “stand up” da giornalismo televisivo. E con uno sfondo semplice, caratterizzato dall’immancabile bandiera tricolore e da quella dell’Unione europea.
Identità e orgoglio nazionale insieme al concetto della responsabilità, con un forte incoraggiamento ad un Paese che ha gli strumenti, morali e di competenza, per uscire fuori dalla crisi pandemica e da tutte le sue negative conseguenze. Questo dovrebbe essere il filo conduttore del discorso del presidente. Un filo che intreccia l’identità italiana con la necessità di una forte coesione sociale, coesione che egli chiede anche alle forze politiche nella gestione di questa delicata fase della vita nazionale.
Nel ragionamento del presidente si incrociano le responsabilità individuali nell’affrontare questa infinita crisi sanitaria e le responsabilità della politica nel saperne leggere l’impatto devastante sui cittadini e l’economia. Trasmettendo questa prospettiva, Mattarella si congeda alla fine di un intenso settennato. Un congedo preannunciato in diversi interventi pubblici nell’ultima parte dell’anno, e che sembra allontanare le ipotesi di un bis al Colle. Non senza far mancare l’incoraggiamento a tutti gli italiani: che è un po’ anche il fil rouge della sua parte finale di presidenza, perché Mattarella chiude il suo impegno orgoglioso della risposta del Paese, del suo essere in marcia nonostante tutto.
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Un cammino che non si deve interrompere per interessi di parte o, tantomeno, per prematuri calcoli elettorali dei partiti.
Tutto ciò si accompagna alla inevitabile preoccupazione per l’emergenza pandemica che si aggrava senza soluzione di continuità proprio in momenti politicamente e istituzionalmente molto delicati, forzosamente orientati al mese di gennaio, al prossimo futuro della Repubblica, all’elezione del suo successore e alla tenuta del sistema.
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Migranti: la Sea Watch potrà attraccare a Pozzallo, a bordo 440 migranti
La nave è in mare dalla vigilia di Natale, ha effettuato 5 soccorsi
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PALERMO
31 dicembre 2021
13:38
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Le autorità italiane hanno assegnato Pozzallo come “porto sicuro” alla nave Sea Watch3, con 440 profughi a bordo.
Lo ha confermato il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna.
La nave, in mare dalla vigilia di Natale e che ha effettuato cinque soccorsi di altrettante imbarcazioni in difficoltà nel Mediterraneo, si sta dirigendo verso la scalo ragusano dove dovrebbe attraccare nel pomeriggio.
A bordo ci sono anche 167 minorenni non accompagnati, che hanno tra gli 8 e i 17 anni, e 14 bambini che hanno meno di un anno, il più piccolo ha compiuto 3 settimane in mare. Ieri era lanciato un appello dalla Ong a fare sbarcare almeno i bambini.
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Covid: Scholz, ora dobbiamo essere più veloci del virus
Appello del cancelliere nel discorso di capodanno
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BERLINO
31 dicembre 2021
10:35
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“Ora è tutta una questione di velocità.
Dobbiamo essere più veloci del virus” di fronte alla diffusione della variante omicron del covid.
Lo ha detto il nuovo cancelliere tedesco Olaf Scholz nel suo discorso di capodanno, anticipato dai media tedeschi.
Rispetto alle misure di contenimento il neo-cancelliere, alle prese con il suo primo discorso di capodanno alla tv, ha fatto un appello ai suoi concittadini: “Vi prego di prendere queste restrizioni molto seriamente. Per la vostra protezione, per la protezione delle vostre famiglie. Per la protezione di tutti noi”.
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Covid:sindaco Aosta seconda volta positivo, Consiglio online
‘Solo influenza, non paragonabile a quando non ero vaccinato’
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AOSTA
31 dicembre 2021
10:35
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A distanza di oltre un anno dalla prima volta, il sindaco di Aosta Gianni Nuti è di nuovo positivo al Covid-19.
Per questo motivo il Consiglio comunale convocato per approvare il Bilancio, che ieri si è svolto in presenza, oggi si tiene su zoom.
I tecnici sono al lavoro per permettere lo streaming della seduta.
“Non mi sembra niente di preoccupante – dice Nuti – al momento sembra un’influenza, non è paragonabile all’anno scorso, quando non ero vaccinato. Non è paragonabile l’impatto sul corpo di questo virus oggi assai contagioso ma evidentemente meno aggressivo. Quindi si lavora, con piacere. Avevo già fatto un antigenico risultato negativo, per sicurezza ho fatto un molecolare che è risultato positivo questa mattina. Ho avvisato tutti affinché oggi si facesse online”.
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Botti: 50mila fuochi d’artificio sequestrati a Sassari
Polizia, erano custoditi in un capannone in precarie condizioni
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SASSARI
31 dicembre 2021
11:23
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La Polizia di Stato ha sequestrato 50mila fuochi d’artificio stipati in 17 scatoloni all’interno di un capannone adibito ad attività commerciale nella zona industriale di Sassari.

Dopo avere controllato gli scaffali dell’attività, nello specifico quelli adibiti alla vendita di materiale pirotecnico, per accertarne la certificazione gli agenti .

hanno notato e seguito un dipendente che trasportava alcune scatole di materiale da un altro edificio adiacente, utilizzato come deposito.
Il locale, in evidenti condizioni precarie e con copertura in amianto, aveva al suo interno diversi scatoloni contenenti gli articoli pirotecnici. Secondo gli investigatori il tutto era in pessimo stato di conservazione e custodito in promiscuità con altro materiale facilmente infiammabile, quali accendini, oggetti in plastica e tovaglioli.
Considerato il concreto rischio di possibili esplosioni ed incendi, i fuochi sono stati sequestri ed affidati ad una ditta specializzata per la custodia. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e il personale dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) per i rispettivi adempimenti.
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Covid, nuove regole su quarantena e Super Green pass in vigore da oggi
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge adottato dal Consiglio dei ministri
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
31 dicembre 2021
11:54
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E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di oggi il decreto legge adottato dal Consiglio dei ministri che contiene le nuove regole per la quarantena e il Super Green pass.
Le norme sono dunque in vigore da oggi.
Sempre oggi è stata emanata la circolare del ministero della Salute con gli aggiornamenti sulle misure di quarantena e isolamento in seguito alla diffusione della nuova variante Omicron.
Niente quarantena per i soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, o abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, o siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, con obbligo di indossare mascherine tipo FFP2 per almeno 10 giorni. Il periodo di auto-sorveglianza termina al giorno 5. In caso di contatti a alto rischio, i sanitari devono inoltre eseguire tamponi giornalieri fino al 5/o giorno.
I primi dati sull’efficacia dei vaccini nei confronti della variante Omicron “suggeriscono che la stessa sarebbe in grado di ridurre l’efficacia dei vaccini – sottolinea il ministero della Salute nella circolare – nei confronti dell’infezione, della trasmissione, e della malattia sintomatica, soprattutto in chi ha completato il ciclo di due dosi da più di 120 giorni. La terza dose riporterebbe tuttavia l’efficacia dei vaccini a livelli comparabili a quelli contro la variante Delta conferendo una buona protezione nei confronti della malattia grave”.
Dovrebbe arrivare all’inizio dell’anno, con un Cdm il 5 gennaio, l’estensione del Super Green pass per lavorare. La nuova legge, su cui si ragiona nonostante le ‘fumate nere’ negli ultimi due Cdm, sarebbe nuovamente discussa in un Consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato il 5 gennaio. E già il 10 dello stesso mese entrerà in vigore il ‘quasi lockdown’ per i non vaccinati (ovvero il certificato verde rafforzato obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali).
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Il testo rivede le regole per la quarantena ed estende l’obbligo del Super green pass a diverse attività compresi i mezzi pubblici. Si prevede che il commissario Figluolo “d’intesa con il Ministro della salute” sigli un “protocollo d’intesa” con farmacie e rivenditori autorizzati per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2 “fino al 31 marzo 2022”. Il governo monitorerà l’andamento dei prezzi. La quarantena non si applica a coloro che, nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione o dal booster, hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi al Covid. E’ però obbligatorio indossare mascherina Ffp2 per 10 giorni. In caso di sintomi, occorre fare subito un test rapido o molecolare e, se i sintomi persistono, bisogna ripeterlo al quinto giorno successivo all’ultimo contatto. E’ quanto emerge dalla bozza del decreto Covid, secondo cui la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza consegue all’esito negativo di un test rapido o molecolare, anche presso centri privati abilitati. Le multe da 400 a 1000 euro già previste per chi non rispetta le norme anti-Covid vengono estese anche alle nuove regole su quarantene e obbligo di Super green pass. E’ quanto si legge nella bozza del decreto Covid approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Si prevede anche che i gestori dei nuovi servizi e attività coinvolte siano “tenuti a verificare che l’accesso” avvenga rispettando le nuove regole e il possesso del Super pass. Scatta la chiusura o la sospensione dell’attività da 1 a 10 giorni anche per alberghi, sagre, fiere e congressi, feste dopo le cerimonie – dove servirà il Super pass; se non viene rispettato l’obbligo di Ffp2 per cinema, teatri e spettacoli, e le regole per le consumazioni al banco.
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Gas: sfilza di ribassi ad Amsterdam, record da 7 anni
In calo anche oggi dell’11% per effetto cargo Usa e inverno mite
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31 dicembre 2021
12:40
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Salgono a otto le sedute di ribassi consecutivi per il gas ad Amsterdam, benchmark di riferimento per il prezzo in Europa.
Anche oggi i future registrano un forte calo, perdendo l’11,3% a 77,4 euro al megawattora.
Andamento analogo a Londra dove il gas cede il 12,35% a 190 pence per therm. La sfilza di ribassi è stata innescata dalla notizia che diverse navi statunitensi che trasportano gas naturale liquefatto hanno fatto rotta sull’Europa per avvantaggiarsi dei prezzi, saliti, nonostante i cali delle ultime sedute, del 300% da inizio anno, mentre l’arrivo sul Continente di temperature più miti allenta i timori sulla domanda.
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Toti, Berlusconi rischia di fare la fine di Prodi
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GENOVA
31 dicembre 2021
11:44
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“Se non verifica bene i numeri, Berlusconi rischia di fare la fine di Prodi”.
Ribadisce stima e affetto verso il Cavaliere, ma Giovanni Toti, suo ex consigliere politico, governatore della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, lo invita a una riflessione in vista dell’elezione del presidente della Repubblica.
“Ci aspetta un voto balcanizzato e tribale”, dice Toti in una intervista al Secolo XIX.
“Per affetto e storia Berlusconi può contare sul mio appoggio. Ma deve verificare bene prima di andare in Parlamento con il rischio di scivolare come successe a Prodi”, aggiunge Toti che guarda al voto per il Quirinale come spartiacque della politica italiana. “Stato della pandemia, misure del governo, necessità di proseguire la legislatura, continuità sul Pnrr: tutti temi che si incrociano sull’elezione del presidente della Repubblica», dice. Il governatore è chiaro sul ruolo di Draghi. “Ha tutte le qualità per essere il presidente della Repubblica, e ho trovato fuori luogo alcune reazioni indispettite quando ha ricordato alla politica e ai partiti alcuni loro doveri. C’è chi l’ha interpretata come la messa a disposizione di se stesso per il Colle. Non so se intendeva questo, ma non ci troverei nulla di strano. E’ una possibile scelta di grande qualità, dopodiché non basta la qualità ma ci dev’essere la convergenza di tanti partiti e la messa in sicurezza di altre istituzioni, come Palazzo Chigi. Questo governo è una sorta di commissariamento della politica. Ora mi aspetto una prova di maturità dai partiti: si elegga un presidente condiviso come arbitro o si utilizzi una risorsa come Draghi, individuando un nuovo assetto di governo”.
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Covid: in Abruzzo la riapertura delle scuole slitta al 10 gennaio
Riunione tra assessori regionali alla Salute e il ministro dell’Istruzione Bianchi
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31 dicembre 2021
14:16
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Slitta al 10 gennaio la riapertura delle scuole in Abruzzo.
A stabilirlo è l’ordinanza regionale che dispone la sospensione delle attività didattiche il 7 e 8 gennaio, con regolare ripresa delle stesse lunedì 10.
Prioritario tutelare la scuola in presenza.
Questa la posizione ribadita stamattina dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, a quanto si apprende, nel corso della riunione che si è svolta con gli assessori regionali alla Salute. “Per il Governo è fondamentale tutelare la didattica in presenza”, avrebbe detto Bianchi nel corso del suo intervento.
La riunione è stata chiesta dalle Regioni con i ministri della Pubblica Istruzione Bianchi e della Salute Speranza, alla quale partecipa il governatore del Friuli Venezia Giulia e Presidente della
Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. Al centro le misure di contrasto al Covid in vista della riapertura delle scuole.
Le Regioni hanno proposto nuove norme sulle quarantene degli studenti. Visto l’avvio della campagna vaccinale 5-11 anche per le scuole elementari e la prima media – così come già succede per quelle successive – la proposta è di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza (5gg) per i ragazzi vaccinati e la quarantena di 10 giorni con Dad (quest’ultimo caso laddove previsto) e test al termine dell’isolamento per i non vaccinati. Nelle scuole dell’infanzia resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. La proposta avrebbe trovato diversi punti di condivisione da parte del Governo.
“E’ prioritario ridurre l’area dei non vaccinati e allargare ancora quella dei vaccinati per non sovraccaricare gli ospedali”. E’ quanto avrebbe detto il Ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della riunione chiesta dalle Regioni alla presenza del Governatore Fedriga e del Ministro Bianchi. La riunione – secondo quanto si apprende – avvrebbe esaminato la situazione generale legata alla pandemia e successivamente gli aspetti relativi alla scuola. Speranza avrebbe sottolineato la necessità di considerare “molto seriamente sia l’estensione dell’obbligo a tutti che l’estensione del green pass rafforzato al mondo del lavoro”.
“È stato un incontro positivo e costruttivo in cui abbiamo prospettato al Governo alcune ipotesi di intervento che, sulla falsariga di quanto è stato fatto con l’ultimo decreto, alleggeriscano anche il mondo della scuola sul fronte dei protocolli, delle quarantene e dei tamponi attualmente previsti. Si tratta di proposte tecniche che vogliamo approfondire e condividere con l’esecutivo per proteggere gli ospedali gravati sempre più da ricoveri e permettere una ripresa dell’anno scolastico in presenza, considerando l’andamento della curva epidemica che appare trainato proprio da una progressione importante nella fascia che va da 6 a 13 anni”. Così il Presidente della Conferenza delle Regioni , Massimiliano Fedriga, e l’assessore dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini, coordinatore della Commissione Salute, dopo l’incontri con il governo.
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Da lunedì la Lombardia torna in zona gialla
Governatore Fontana, mascherina all’aperto era già obbligatoria
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MILANO
31 dicembre 2021
12:11
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Da lunedì la Lombardia sarà in zona gialla.
Lo comunica il governatore della Regione Attilio Fontana, anticipando che “i dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia di ministero della Salute e Iss confermano il superamento dei parametri da zona bianca, pertanto da lunedì prossimo la Lombardia passerà in zona gialla.
Non ci sono variazioni sulle misure da rispettare da parte dei cittadini, perché l’utilizzo della mascherina all’aperto è già prevista per tutte le fasce, compresa quella bianca”.
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Autostrade: Mims, in 2022 niente aumenti su 98% rete
L’unico adeguamento riguarda l’Autovia Padana
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31 dicembre 2021
12:54
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Il primo gennaio 2022 non scatteranno aumenti dei pedaggi sul 98% della rete autostradale nazionale.

L’unico adeguamento riguarda la tratta della A21 gestita da Autovia Padana Spa, quindi solo 105 chilometri su un totale di oltre 6.000 di rete autostradale a pedaggio.
Lo fa sapere il Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili, precisando che anche per il 2022 vengono confermate le tariffe vigenti sulle autostrade gestite dalle società per le quali è in corso l’aggiornamento/revisione del rapporto concessorio.
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Farmacisti no vax individuati e sanzionati a Catanzaro
Scoperti da Cc e Nas, segnalati per provvedimenti sospensione
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CATANZARO
31 dicembre 2021
12:56
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Non si erano mai vaccinati, non avevano subito alcuna sospensione dall’attività e continuavano a svolgere il loro lavoro in assenza del previsto “green pass”.

Due farmacisti no vax, il titolare di un esercizio commerciale e una sua collega, dipendente, sono stati scoperti e sanzionati dai carabinieri di Catanzaro e dagli specialisti del Nas.

La situazione è emersa a seguito di un controllo effettuato dai militari in una farmacia della zona sud del capoluogo di regione, nell’ambito delle attività svolte per verificare il rispetto delle normative in materia di contrasto alla pandemia da Covid-19. La successiva ispezione, che il personale del reparto speciale dell’Arma ha eseguito all’interno dell’esercizio commerciale, ha evidenziato inoltre che la farmacia aveva venduto numerosi medicinali in assenza della prevista prescrizione medica. Il totale delle sanzioni elevate è pari ad oltre 1500 euro.
I due professionisti che avevano contravvenuto alle disposizioni di legge sono stati anche segnalati all’Ordine dei farmacisti per l’avvio del procedimento di sospensione.
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Ravanusa: indagati vertici Italgas, atto dovuto dei Pm
Indispensabile per accertamento irripetibile su luogo esplosione
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AGRIGENTO
31 dicembre 2021
13:06
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Dieci persone, tra vertici nazionali e regionali di Italgas, sono state indagate dalla Procura di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta sull’esplosione dell’11 dicembre scorso a Ravanusa in cui morirono nove persone, compresa una donna al nono mese di gravidanza.
Il fascicolo, che ipotizza i reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo, è stato aperto come atto dovuto per eseguire la prossima settimana un incidente probatorio, e quindi irripetibile, nel luogo della tragedia, in via Trilussa.
La notifica degli avvisi di garanzia è in corso.
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Covid: titolare e dipendente no vax, chiusa la farmacia
Entrambi denunciati in provincia di Monza e Brianza
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RENATE
30 dicembre 2021
20:39
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Una farmacia di Renate (Monza) è stata chiusa dai carabinieri perché la titolare, denunciata, e un dipendente, sono risultati non vaccinati, come previsto per chi lavora nei presidi sanitari e a contatto con il pubblico.
A deciderlo è stata l’Ats Brianza, conseguentemente ad alcuni controlli dei carabinieri nell’ambito della “campagna di controllo di aderenza sull’obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie”.
La titolare, a quanto emerso, nonostante fosse sospesa dall’Ordine dei farmacisti per non aver assolto completamente all’obbligo vaccinale per la prevenzione dall’infezione da Sars-cov2, ha continuato a svolgere la sua professione all’interno dell’esercizio. La proprietaria è stata denunciata per esercizio abusivo della professione sanitaria e inosservanza dell’ordine in materia sanitaria. Il suo collaboratore è stato invece denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale, per aver aggredito verbalmente i carabinieri. A settembre la stessa farmacia era stata oggetto di alcuni controlli da parte dei carabinieri dei Nas e della stessa Ats, che hanno portato al sequestro di materiale informatico.
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Unicef,’2021 il peggiore da dopoguerra. Aiutiamo i nostri figli’
Appello a chi governa, ‘ora occuparsi della loro salute mentale’
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31 dicembre 2021
15:22
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Il 2021 l’anno peggiore dal dopoguerra per i bambini.
Un clamoroso passo indietro, quello che segnala l’Unicef e “su tutti gli indicatori” in materia di violazioni sui più piccoli, sottolinea il portavoce per l’Italia dell’agenzia dell’Onu Andrea Iacomini, secondo cui “avremo bisogno di 10 anni per recuperare”.
Ma l’appello quest’anno va perfino oltre i pur drammatici dati a livello globale, in aree di crisi e di conflitto, e invita a guardare anche alla ‘porta accanto’ dove possono essersi insinuate angoscia e paura, effetti collaterali della pandemia, fino a creare una emergenza ormai inconfutabile per la salute mentale dei più giovani. “Mi rivolgo a chi governa e a chi governerà: occupiamoci del benessere psicofisico dei nostri figli”, dice Iacomini.
Il tema è trasversale e anche in questo caso suffragato dai dati: “Le problematiche di salute mentale colpiscono più del 13% degli adolescenti tra i 10 e i 19 anni in tutto il mondo. Entro ottobre 2020, la pandemia aveva interrotto o fermato i servizi critici di salute mentale nel 93% dei paesi in tutto il mondo” si legge nel recente rapporto dell’Unicef le cui indicazioni mirano proprio a “Prevenire un decennio perduto” chiedendo azioni urgenti per invertire l’impatto devastante del covid-19 su bambini e giovani. E se i dati sono in peggioramento su vari fronti, se l’impatto è devastante dall’Afghanistan alla Birmania, dallo Yemen alla Siria fino all’Etiopia, nascosto sotto una coltre di silenzio (nel 2020 sono state verificate dall’ONU 26.425 gravi violazioni contro i bambini), per intravedere i segni che questi due anni di pandemia rischiano di lasciare su un’intera generazione “basta parlare con i nostri vicini di casa” insiste Iacomini. “Bisogna occuparsi di loro, dei nostri bambini e adolescenti o li perdiamo. Perchè come i nostri nonni hanno portato addosso i segni della guerra, i nostri figli portano il fardello di questi due anni. E loro racconteranno tutto questo ai loro figli”.
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Assegno unico: da domani domande a Inps,beneficio da marzo
E’ per tutti, dipendenti, autonomi, pensionati e disoccupati
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31 dicembre 2021
15:35
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Da domani primo gennaio 2022 sarà possibile presentare le domande per l’assegno unico e universale per i figli a carico che sarà distribuito a partire dal primo marzo 2022, in coincidenza con il venir meno dell’assegno erogato dai Comuni ai nuclei familiari numerosi e l’applicazione in busta paga delle detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni di età (al ricorrere di certe condizioni).
Lo ricorda l’Inps dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto che introduce il nuovo strumento.

L’assegno unico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.
Con l’entrata in vigore dell’assegno unico, da marzo 2022 scompariranno quasi tutti i bonus a favore della natalità, ad eccezione di quello per gli asili nido. Lo precisa l’Inps, dettagliando le misure che verranno abrogate: il premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani); l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani; l’assegno di natalità (il cosiddetto Bonus bebè); le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. “L’assegno unico – sottolinea l’Istituto – non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido”.
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Finge di fare vaccini ai no vax, arrestato medico in Toscana
Pistoia, 19 indagati, sequestrati Green pass falsi
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PISTOIA
31 dicembre 2021
13:10
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Arresti domiciliari per un medico della Montagna Pistoiese che dichiarava falsamente di aver somministrato vaccini Covid a numerosi pazienti no vax che ottenevano un Green pass fasullo.
Secondo le indagini dei carabinieri di Prato e del Nas di Firenze, coordinate dalla procura di Pistoia, il medico riceveva in ambulatorio pazienti no vax attestando per loro l’avvenuta vaccinazione Covid benché in realtà non la eseguisse.
Sono state sequestrate false certificazioni Green pass sulla piattaforma del sistema sanitario della Regione e sono indagate al momento 19 persone.
Il medico, di medicina generale, nella sua qualità di pubblico ufficiale vaccinatore, è gravemente indiziato per aver falsamente attestato l’avvenuta vaccinazione per persone no vax, non solo della Montagna Pistoiese dove lui esercita la professione, tra le località di Abetone, Cutigliano, Maresca, San Marcello, Marliana, ma anche del capoluogo Pistoia e delle zone di Prato, Lucca, Pisa, Firenze. Le accuse per il medico sono di falso, peculato, truffa al Servizio Sanitario nazionale, omissione di atti d’ufficio. Dalle indagini risulta che il medico non percepiva denaro né vantaggi o regali per effettuare le false registrazioni, ma, secondo quanto spiega il procuratore Tommaso Coletta, sembra che agisse così per una convinzione personale relativa alla presunta inutilità del vaccino anti Covid. Inoltre, l’accusa di peculato sarebbe relativa alla presunta dispersione dei vaccini, gettati via, che non venivano somministrati: come vaccinatore, il medico ne era rifornito dal sistema sanitario. L’indagine parte dalla segnalazione di una madre, fatta ai carabinieri di Prato, preoccupata dalla possibilità che il figlio, che secondo lei era stato falsamente vaccinato, potesse ammalarsi per il Covid.
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Covid: in Fvg 2.361 nuovi contagi e 4 decessi
Ricoverate in terapia intensiva sono 28, in altri reparti 287
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TRIESTE
31 dicembre 2021
15:05
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 11.301 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.877 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 16,61%.
Sono inoltre 14.341 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 484 casi (3,37%).
Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
Oggi si registrano 4 decessi: una donna di 97 anni di Trieste (deceduta in una Rsa), una di 80 di Tricesimo (ospedale), un uomo di 78 di San Dorligo della Valle (ospedale), uno di 75 anni di Sacile (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 28 e i pazienti ospedalizzati in altri reparti 287.
I decessi complessivamente sono stati 4.213: sono 1.011 a Trieste, 2.079 a Udine, 777 a Pordenone e 346 a Gorizia. I totalmente guariti sono 139.039, i clinicamente guariti 320, mentre le persone in isolamento sono 12.205. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 156.092 persone: 37.749 a Trieste, 65.050 a Udine, 32.112 a Pordenone, 18.939 a Gorizia e 2.242 da fuori regione.
Il totale dei positivi è stato ridotto di due unità. La prima fascia d’età per quel che riguarda i contagi odierni è la 20-29 (18,38%), seguita dalla 0-19 (17,20), dalla 40-49 (16,98), dalla 50-59 (14,99%) e infine dalla 30-39 (14,57%). Per il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di 4 amministrativi, un assistente sociale, un terapista, 5 tecnici, 8 infermieri, 6 medici e 2 operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un medico, un autista, 11 infermieri e 2 operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un addetto all’assistenza, 2 infermieri, 2 ostetriche e 3 tecnici; nell’Irccs Cro di Aviano di un amministrativo; nell’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo di 2 infermieri, 2 ostetriche e un operatore socio sanitario.
Relativamente alle residenze per anziani si registrano 10 contagi tra gli operatori (San Pietro al Natisone, Morsano al Tagliamento, Trieste, Sequals, Venzone, Duino Aurisina, Ampezzo e Cormons) e nessun caso tra gli ospiti.
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Covid: schizzano verso alto contagi in Sardegna, 1.209 casi
Record assoluto positivi e 2 morti, tasso positività al 5,4%
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CAGLIARI
31 dicembre 2021
16:08
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Mai così tanti casi in Sardegna, dove si registrano oggi 1.209 ulteriori casi confermati di positività al Covid-19 e il decesso di 2 pazienti: un uomo di 83 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e un residente nella provincia di Nuoro.
Sono 5.588 le persone testate ed è record anche di tamponi effettuati: fra molecolari e antigenici, ne sono stati processati 22.192 in con un tasso di positività del 5,4% in risalta rispetto al 3,9% dell’ultimo rilevamento Pressoché stabili i ricoverati: nei reparti di terapia intensiva sono 16 (+1) mentre quelli in area medica sono 146 (+2).
Sono 7.830 le persone in isolamento (+1.004).
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Unicef, il 2021 il peggiore anno dal dopoguerra per i bambini
Appello a chi governa: ‘Ora bisogna occuparsi della loro salute mentale’
POLITICA TUTTE LE NOTIZIE
31 dicembre 2021
14:30
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Il 2021 è stato l’anno peggiore dal dopoguerra per i bambini.
Un clamoroso passo indietro, quello che segnala l’Unicef e “su tutti gli indicatori” in materia di violazioni sui più piccoli, sottolinea il portavoce per l’Italia dell’agenzia dell’Onu Andrea Iacomini, secondo cui “avremo bisogno di 10 anni per recuperare”.
L’appello quest’anno va perfino oltre i pur drammatici dati a livello globale, in aree di crisi e di conflitto, e invita a guardare anche alla ‘porta accanto’ dove possono essersi insinuate angoscia e paura, effetti collaterali della pandemia, fino a creare una emergenza ormai inconfutabile per la salute mentale dei più giovani.
“Mi rivolgo a chi governa e a chi governerà: occupiamoci del benessere psicofisico dei nostri figli”, dice Iacomini.
Il tema è trasversale e anche in questo caso suffragato dai dati: “Le problematiche di salute mentale colpiscono più del 13% degli adolescenti tra i 10 e i 19 anni in tutto il mondo. Entro ottobre 2020, la pandemia aveva interrotto o fermato i servizi critici di salute mentale nel 93% dei paesi in tutto il mondo” si legge nel recente rapporto dell’Unicef le cui indicazioni mirano proprio a “Prevenire un decennio perduto” chiedendo azioni urgenti per invertire l’impatto devastante del covid-19 su bambini e giovani. E se i dati sono in peggioramento su vari fronti, se l’impatto è devastante dall’Afghanistan alla Birmania, dallo Yemen alla Siria fino all’Etiopia, nascosto sotto una coltre di silenzio (nel 2020 sono state verificate dall’ONU 26.425 gravi violazioni contro i bambini), per intravedere i segni che questi due anni di pandemia rischiano di lasciare su un’intera generazione “basta parlare con i nostri vicini di casa” insiste Iacomini. “Bisogna occuparsi di loro, dei nostri bambini e adolescenti o li perdiamo. Perchè come i nostri nonni hanno portato addosso i segni della guerra, i nostri figli portano il fardello di questi due anni. E loro racconteranno tutto questo ai loro figli”.
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Bollette: Salvini, chiediamo un tavolo nazionale sul tema
Giorgetti: ‘Riflettere sulla sovranità energetica. Individuare le soluzioni per i settori industriali più impattati’
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31 dicembre 2021
15:27
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Lega all’attacco sul fronte dellebollette.
“Chiediamo formalmente un tavolo nazionale, anzi una “cabina di regia” come dicono adesso, sul tema caro-bollette luce e gas, una mazzata da mille euro a famiglia e da 30 miliardi per negozi, artigiani e imprese.
Insieme all’emergenza Covid, questa è la vera urgenza dei prossimi mesi. Ognuno deve portare idee e prendersi le proprie responsabilità, i troppi no ideologici degli ultimi anni hanno bloccato e impoverito l’Italia. Chiedo al Presidente Draghi di convocare anche imprese e segretari di partito, famiglie e attività produttive non aspettano”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini in una nota.
“Bene fa Salvini a insistere sull’emergenza del caro bollette e a chiedere un tavolo per affrontare la questione. Da mesi abbiamo sollevato il problema e come Mise siamo a disposizione per portare a questo tavolo le riflessioni già avviate per individuare le soluzioni per i settori industriali più impattati. Il tema impone scelte urgenti per famiglie e imprese che implicano una riflessione più generale sulla sovranità energetica del nostro Paese”. Così Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
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Città: Mims, 3,4 miliardi per rigenerazione,ecco i progetti
Cancelleri, pubblicato decreto di assegnazione
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31 dicembre 2021
12:40
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Pubblicato oggi il decreto per l’assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

“Lavoriamo su questa enorme misura già dai governi Conte” commenta in una nota il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri.

“Una misura che grazie anche ai fondi del PNRR stanzia ben 3,4 miliardi per progetti che contribuiranno a rendere le città più sostenibili e a misura d’uomo”spiega.
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Assegno unico: da domani domande a Inps,beneficio da marzo
E’ per tutti, dipendenti, autonomi, pensionati e disoccupati
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31 dicembre 2021
16:26
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Da domani primo gennaio 2022 sarà possibile presentare le domande per l’assegno unico e universale per i figli a carico che sarà distribuito a partire dal primo marzo 2022, in coincidenza con il venir meno dell’assegno erogato dai Comuni ai nuclei familiari numerosi e l’applicazione in busta paga delle detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni di età (al ricorrere di certe condizioni).
Lo ricorda l’Inps dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto che introduce il nuovo strumento.

L’assegno unico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.
Con l’entrata in vigore dell’assegno unico, da marzo 2022 scompariranno quasi tutti i bonus a favore della natalità, ad eccezione di quello per gli asili nido. Lo precisa l’Inps, dettagliando le misure che verranno abrogate: il premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani); l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani; l’assegno di natalità (il cosiddetto Bonus bebè); le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. “L’assegno unico – sottolinea l’Istituto – non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido”.
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Dal primo gennaio 2022 sarà possibile presentare le domande per l’assegno unico e universale per i figli a carico che sarà distribuito a partire dal primo marzo 2022, in coincidenza con il venir meno dell’assegno erogato dai Comuni ai nuclei familiari numerosi e l’applicazione in busta paga delle detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni di età (al ricorrere di certe condizioni).
Lo ricorda l’Inps dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto che introduce il nuovo strumento.
L’assegno unico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.
Con l’entrata in vigore dell’assegno unico, da marzo 2022 scompariranno quasi tutti i bonus a favore della natalità, ad eccezione di quello per gli asili nido. E’ quanto precisa l’Inps, dettagliando le misure che verranno abrogate: il premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani); l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani; l’assegno di natalità (il cosiddetto Bonus bebè); le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. “L’assegno unico – sottolinea l’Istituto – non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido”.
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Gas naturale: in calo di oltre il 15%, sui prezzi di ottobre
‘Taglio’ del 60% dai massimi del 21 dicembre
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31 dicembre 2021
15:35
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Prosegue il ribasso del prezzo del gas naturale: sui mercati europei scende di oltre il 15% poco sopra i 70 euro al Megawattora, portando al 60% il ‘taglio’ dai massimi a 180 euro del 21 dicembre.
Il prezzo della materia prima è tornato sui livelli di fine ottobre.
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Air Italy: l’ira dei lavoratori, dimenticati dalla politica
Protesta in piazza a Olbia alla vigilia alla scadenza della Cig
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OLBIA
31 dicembre 2021
16:03
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“Dimenticati dalla politica, ma non è finita qui”.
È il grido di battaglia degli oltre 150 dipendenti di Air Italy che oggi hanno partecipato alla manifestazione promossa da Ap, Cobas e Usb, alla quale ha aderito anche Anpav.
Nel centro di Olbia, in piazza Elena di Gallura, di fronte al municipio, i vertici delle sigle sindacali promotrici hanno puntato il dito contro la politica nazionale.
“Siamo stati completamente abbandonati, nessun ministro è mai intervenuto o ha mai pronunciato il nome di Air Italy – accusano – altre vertenze hanno avuto l’attenzione della politica e della stampa nazionali, la nostra no, sebbene da domani siano per strada 1322 lavoratori”.
Oggi scade per tutti la cassa integrazione e, salvo sorprese, tra domani e i prossimi giorni arriveranno le prime lettere di licenziamento, visto il nulla di fatto nell’ultimo vertice nel quale i liquidatori non si sono presentati, non avendo il mandato dell’azienda. L’ultima flebile speranza è appesa a un tentativo diplomatico che vede impegnati il ministro Luigi Di Maio e il suo omologo del Qatar, come ha ribadito ai lavoratori con tutte le prudenze del caso il consigliere regionale Roberto Li Gioi del M5s, unico politico presente alla manifestazione di oggi. Una notizia che era stata data, proprio dopo l’ultimo confronto, anche dall’assessora regionale del Lavoro della Sardegna, Alessandra Zedda, che aveva lanciato un appello accorato al Governo.
“Tutte le altre compagnie aeree italiane sono coperte dalla cassa integrazione per tutto il 2022, la nostra no: come è possibile che non sia una priorità una vertenza che interessa così tante famiglie, con effetti devastanti sul tessuto socio-economico nazionale e dei territori interessati?”, si chiedono i sindacati e i lavoratori. “Questa è la seconda compagnia aerea italiana – chiosano – qui si chiude un capitolo ma la battaglia è aperta”.
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Lagarde, choc economici più forti senza scudo dell’ euro
Presidente Bce su settimanale Corriere per 20 anni moneta unica
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31 dicembre 2021
16:20
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“I recenti choc economici sarebbero stati ancora più gravi senza la stabilità e l’integrazione che l’euro ha conferito al nostro mercato unico” e “l’euro e l’Europa sono ormai inseparabili”.
Così la presidente della Bce Christine Lagarde in un intervento in occasione dei 20 anni dell’Euro pubblicato dal settimanale del Corriere 7 e da diversi media europei .

“Quando penso all’euro mi vengono in mente le imprese e le aziende familiari che hanno avuto successo grazie ai benefici derivanti dall’euro e dal mercato unico”, afferma Lagarde che sottolinea: “la Bce è custode dell’euro e noi lavoriamo con impegno per proteggere la nostra moneta unica”. Ed è anche “dovere” dell’istituto “studiare possibili forme di pagamento aggiuntivo come l’euro digitale”, aggiunge guardando al futuro.
Nell’intervento spazio anche ai ricordi personali per la presidente della Bce che il primo gennaio festeggia anche il suo compleanno: “Il primo gennaio del 2002 ero in Normandia, andai al bancomat e feci una scommessa con amici sul fatto che sarebbero uscite subito le nuove banconote e fu così”.

Maurizio Barra

Sono nato a Torino, il 19 Febbraio 1968. Ho alle spalle un'educazione direi Umanistica di base, avendo frequentato il Liceo Classico Valsalice e Lingue e Lettere Moderne all'Università. Grande passione per tutto ciò che è una tastiera, dal pianoforte o simili, ai PC, di cui peraltro amo anche il touch. Inoltre, un'altra mia grande passione, è lo sport e mi ha molto coinvolto, siccome ho lavorato molto su di me negli anni, passando attraverso varie fasi, nelle quali sono ingrassato moltissimo e poi sono diventato assai magro, dunque, siccome più volte ho dovuto intervenire su di me, ho voluto approfondire questo discorso ed ho conseguito il Master CFT come Personal Fitness Trainer presso Issa Italia. La voglia e l'interesse ad approfondire tante tematiche e la curiosità olistica, alle volte giocano brutti scherzi, perchè si rischia di iniziare tutto e concretamente di non riuscire a concludere nulla. Bisogna in teoria scegliere cosa fare da grande, il fatto è che io sono già ben cresciuto ed ora mi sento assai coinvolto dall'ambito tecnologico e dunque spero, soprattutto, di essere un intermediario tra i vedenti, diciamo, o comunque tra tutti e proprio chi è non vedente come me, sia per mostrare quante cose si possono fare in autonomia, sia per avvicinare (e qui mi appello a sviluppatori, amanti di softwares etc...) la facilità e l'accesso all'uso completo della tecnologia anche da parte degli stessi non vedenti, che comunque si devono spesso scontrare con grafici, pagine poco accessibili e continui escamotage, per fare cose che, con il famoso click, in teoria si risolvono subito e questo poi non è sempre vero; in sostanza lo scopo o l'idea sono quelli di avvicinare i vedenti, sviluppatori di apps e siti, a renderle più accessibili, metendo dunque a disposizione la mia conoscenza delle Tecnologie Assistive (Assistive Tecnologies) di cui mi ritengo un buon conoscitore. Non parliamo poi delle Apps Mobili ed anche di quel mondo, davvero meraviglioso ed il cui approccio per me è stato direi facile, ma mi rendo conto che non è così per tutti. Quindi, spero, nel tempo, di mettere a disposizione la mia modestissima ed umile e piccola esperienza, mantenendo vivo ogni nuovo possibile fronte di apprendimento e confronto e conoscenza, tutti utili e sempre necessari, non si smette mai di imparare e neanche di confrontarsi. Dunque, spero di avervi con me, sempre più numerosi, lungo questo nuovo cammino! Inoltre, siccome la tecnologia non è soltanto procedure, tutorials su come usare un sistema operativo o su come riparare PC, ma offre anche molti strumenti di consultazione, visione, ascolto, cercherò di condividere con voi le mie impressioni e quindi files, contenuti multimediali o altro, non avranno soltanto attinenza tecnologica, ma qualcosa a che fare con la rete l'avranno. Anzi, sono benvenuticommenti, suggerimenti e proposte. Con il trascorrere del tempo, il sito ha preso la direzione informativa. Pur essendo da solo a gestire tutta questa mole di notizie, prometto di dare sempre il massimo per fornire tutte le notizie il più possibile aggiornate in tempo reale, relative a tantissime categorie: Mondo, Cronaca, Economia, Politica, Tecnologia, Scienza, Medicina, Spettacoli, Cinema, Musica, Cultura, Calcio e sport, Regione Piemonte, tutto, ma proprio tutto, sulla Juventus e molto, molto altro. Grazie a tutti!

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