Aggiornamenti, Calcio, Cinema, Cronaca, ECONOMIA, Juventus, Medicina, Salute e Benessere, Mondo, Notizie, Piemonte, Politica, Scienza, Spettacoli Musica e Cultura, Sport, Tecnologia, tutte le regioni italiane: ultimissime notizie in tempo reale sempre aggiornate, TUTTI I VIDEO DELLA JUVENTUS, Ultim'ora, VIAGGI E VACANZE: TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE, VIDEO NOTIZIE

La Rai celebra la Festa della Liberazione

Tempo di lettura: 3 minuti
Il 25 aprile si festeggia la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. La Rai, con un palinsesto dedicato, seguirà le dirette dei principali eventi istituzionali trasmesse su Rai 1, a cura del Tg1 in collaborazione con Rai Vaticano e Rai Quirinale. In particolare, dalle 9.00, verrà seguita da piazza Venezia a Roma, la cerimonia di deposizione della corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

La linea passerà, poi, dalle 9.20, a piazza San Pietro per l’incontro tra Papa Francesco e l’Azione cattolica

Dalle 11, il collegamento si sposterà a Civitella Val di Chiana per la Cerimonia di commemorazione nei luoghi dell’Eccidio nazifascista del 29 giugno del 1944, con la partecipazione del presidente Mattarella.   

Alle 14, sempre sulla rete ammiraglia, è il programma “La volta buona”, in onda alle 14.00, a commemorare la Liberazione.

Su Rai 2, se ne parlerà a “I fatti vostri” alle 11.10. Su Rai 3,oltre ad Agorà in onda alle 8.00, sarà proposto, alle 13.15, Passato e Presente, in onda anche alle 20.30 su Rai Storia, con Paolo Mieli e il professor Federico Goddi che ripercorrono la nascita della divisione partigiana in Montenegro, dopo l’8 settembre 1943.   

Servizi e approfondimenti anche su tutte le testate nazionali nelle varie edizioni dei Telegiornali e Gr. Con collegamenti in particolare di RaiNews24 da tutte le iniziative istituzionali per la giornata

La Tgr garantirà copertura dell’evento in tutte le edizioni regionali di Tg e Gr. In particolare, dal Friuli-Venezia Giulia la redazione in lingua italiana seguirà la principale manifestazione del 25 aprile in programma alla Risiera di Trieste, unico campo di sterminio in Italia, mentre la redazione in lingua slovena coprirà gli eventi dai campi di concentramento del regime fascista a Gonars e Visco. 

La Tgr Toscana seguirà la visita del Presidente della Repubblica a Civitella Val di Chiana. La Tgr Molise sarà in diretta dal Monte Marrone dove si costituì il Corpo italiano di Liberazione e si svolse la prima battaglia contro i nazifascisti. La Tgr Basilicata ricorderà l’eccidio nazifascista di Rionero in Vulture e gli internati di Rotondella, e seguirà le iniziative a Potenza e a Matera. Rai Movie trasmetterà alle 14 il capolavoro di Roberto Rossellini “Roma città aperta”. Rai Cultura dedica alla Festa della Liberazione il palinsesto del suo canale Rai Storia. Una programmazione che culmina con lo speciale di Emanuela Lucchetti, in prima visione, dal titolo “29 giugno 1944. La strage di Civitella”, ma che parte alle 8.00 con il doc “La strage di Acerra: ottobre 1943”. Poi prende il via “La lunga Liberazione” in cui Carlo Lucarelli parte dallo sbarco Alleato in Sicilia nel luglio del 1943 e segue via via le tappe fino alla liberazione dal nazifascismo e alla riconquista della libertà. Dopo lo speciale di prima serata, infine, il palinsesto di Rai Storia ha tra gli appuntamenti “Se Dici Storie” che ripercorre la storia d’amore e di resistenza di due antifascisti- Stefano Siglienti e Ines Berlinguer – e la fuga di Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti dal confino di Lipari a Parigi. Su RaiPlay un’intera sezione è dedicata all’Anniversario della Liberazione. Tra i film saranno proposti Una questione privata dei Fratelli Taviani (2017), Un giorno da leoni di Nanni Loy (1961). Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959).

Tra le fiction, La storia di Francesca Archibugi (2024),  Salvo D’Acquisto di Alberto Sironi (2003), La buona battaglia – Don Pietro Pappagallo di Gianfranco Albano. Fra i documentari, “Bella Ciao – per la libertà” di Giulia Giapponesi (2022), “Quando i Tedeschi non sapevano nuotare” di Elisabetta Sgarbi (2013), “Milano in guerra” di Graziano Conversano (2020).  

Ricca inoltre la selezione dei materiali delle Teche Rai. Anche Rai Play Sound darà evidenza a podcast, documentari e serie audio dedicate al tema. Dirette e servizi anche nelle principali trasmissioni di Radio Rai.

source

Aggiornamenti, Calcio, Cinema, Cronaca, ECONOMIA, Juventus, Medicina, Salute e Benessere, Notizie, Piemonte, Politica, Scienza, Spettacoli Musica e Cultura, Sport, Tecnologia, tutte le regioni italiane: ultimissime notizie in tempo reale sempre aggiornate, Ultim'ora, VIDEO NOTIZIE

'Uno nessuno multiverso', 40 eventi al festival Borgate dal vivo

Tempo di lettura: < 1 minuto

La nona edizione del festival
Borgate dal Vivo, nato nel 2016 in Val di Susa dall’associazione
Revejo per riaprire le piccole scuole di montagna nelle borgate,
arriverà dal 28 giugno al 31 agosto con oltre quaranta eventi in
Piemonte.

   
Il festival, quest’anno caratterizzato dal claim ‘Uno nessuno
multiverso’ è un progetto culturale che mira a far crescere il
territorio attraverso la cultura: con una rete di progetti e
collaborazioni, Borgate dal Vivo si impegna a valorizzare i
territori più piccoli e isolati del Piemonte. Tra i partner del
Festival ci sono anche la Città metropolitana di Torino, la
Regione Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo e Fondazione
Time2
“La Regione sposa pienamente l’iniziativa di portare la
cultura anche in quei luoghi considerati più marginali. – ha
dichiarato Vittoria Poggio, assessore regionale alla cultura –
Questo festival li valorizza, per farli entrare invece in un
tessuto culturale che dialoga. I risultati per essere efficaci
vanno condivisi, tra tutti i borghi e i territori della
provincia cuneese, tutti territori che hanno tanto da esprimere.

   
Questo è un festival che davvero non lascia indietro nessuno ed
è un ponte tra le comunità e un’eccellenza piemontese.”
Tra gli ospiti di questa edizione ci saranno Daniele
Silvestri, che si esibirà a Bardonecchia il 24 luglio e Jack
Savoretti, all’Anfiteatro romano di Susa il 28 giugno .

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

source

Aggiornamenti, Calcio, Cinema, Cronaca, ECONOMIA, Juventus, Medicina, Salute e Benessere, Mondo, Notizie, Piemonte, Politica, Scienza, Spettacoli Musica e Cultura, Sport, Tecnologia, tutte le regioni italiane: ultimissime notizie in tempo reale sempre aggiornate, TUTTI I VIDEO DELLA JUVENTUS, Ultim'ora, VIAGGI E VACANZE: TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE, VIDEO NOTIZIE

"La geotermia è pulita, programmabile e non ha emissioni"

Tempo di lettura: < 1 minuto

Se l’Italia riuscisse a valorizzare anche solo il 2% del potenziale presente in tutto il suo territorio, la geotermia potrebbe contribuire al 10% della produzione elettrica prevista al 2050 e al 25% del fabbisogno termico, permettendo di ridurre del 40% gli attuali consumi finali di gas naturale. Lo rileva lo studio “La geotermia a emissioni nulle per accelerare la decarbonizzazione e creare sviluppo in Italia” promosso da Rete Geotermica con Teha (The European House – Ambrosetti).

”La geotermia è una componente strategica assolutamente indispensabile per la sicurezza del sistema energetico e anche per un’auspicata riduzione della dipendenza energetica del nostro Paese”. Parole di Paolo Arrigoni, Presidente del Gse: “Nella proposta di  revisione del Pniec si prevede sul fronte della generazione elettrica un aumento a 8 terawattora dagli attuali 6 di energia elettrica  prodotta dalla geotermia su un totale di circa 300 terawattora consumati, e quindi un aumento al 2030 del 33%. Gli  operatori del settore, che sono molto attenti, hanno molti progetti in cantiere: è possibile pensare a un ulteriore aumento di capacità installata e anche di generazione elettrica”.

Al Presidente del Gse ha fatto eco Philippe Dumas, Segretario Generale EGEC (European Geothermal Energy Council): “La geotermia è nata in Italia, in Toscana per l’esattezza, nel 1913. Una centrale elettrica all’avanguardia ma negli ultimi 10 anni è stato fatto davvero poco. Per raggiungere grandi obiettivi servono tre cosa: la semplificazione delle procedure per ottenere i permessi ad essere operativi; gli indispensabili incentivi e un sistema di assicurazione dei rischi connessi”.

source

Aggiornamenti, Calcio, Cinema, Cronaca, ECONOMIA, Juventus, Medicina, Salute e Benessere, Mondo, Notizie, Piemonte, Politica, Scienza, Spettacoli Musica e Cultura, Sport, Tecnologia, tutte le regioni italiane: ultimissime notizie in tempo reale sempre aggiornate, TUTTI I VIDEO DELLA JUVENTUS, Ultim'ora, VIAGGI E VACANZE: TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE, VIDEO NOTIZIE

Piazza Affari chiude in calo, balzo del rendimento del Btp: +17 punti base

Tempo di lettura: < 1 minuto
Chiusura negativa per le borse europee, che sono peggiorate con il passare delle ore. Milano chiude a -0,29%, Francoforte -0,36%, Londra -0,07%. 

Oggi sono arrivati dati contrastanti dagli indici di fiducia in Europa: l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende tedesche ad aprile è salito per il terzo mese consecutivo arrivando a 89,4, meglio delle attese. Sono migliorati il giudizio sia sull’attività attuale e che sulle aspettative. In Italia invece sono scesi gli indici di fiducia sia delle imprese, da 88,4 a 87,6, sia dei consumatori, da 96,5 a 95,2.

Anche gli indici americani sono deboli oggi, dopo due giorni di rialzi: Dow Jones -0,45%, S&P500 -0,31%. Fa poco meglio il Nasdaq (-0,12%) dove a spiccare è soprattutto il titolo Tesla. La prima delle Magnifiche Sette, i big della tecnologia americana, Tesla, sale oggi dell’11% dopo i conti (da inizio anno -34%). Nonostante un calo maggiore delle attese sia degli utili che dei ricavi nell’ultimo trimestre, gli investitori hanno apprezzato gli annunci sull’arrivo di nuovi modelli più economici. 

Si attendono in serata i conti di Meta, domani quelli di Microsoft e Alphabet.

Tra i titoli a Piazza Affari corre StMicroelectronics (+5%), dopo i conti diffusi da un altro produttore di chip, Texas Instruments.

Oggi poi c’è stata una mega-emissione di titoli di Stato americani, per ben 70 miliardi di dollari, a cinque anni. Sono cresciuti di 6 punti base i rendimenti dei titoli decennali, al 4,66%.

Ripercussioni anche in Europa: il rendimento del Btp italiano è salito di 17 punti base, è al 3.95%. Lo spread con Bund tedesco sale di 7 punti base a quota 137.

source

Aggiornamenti, Cronaca, ECONOMIA, Notizie, Politica, tutte le regioni italiane: ultimissime notizie in tempo reale sempre aggiornate, Ultim'ora, VIDEO NOTIZIE

D'Alessio, condurre Sanremo? Non è ancora il momento giusto

Tempo di lettura: < 1 minuto

“Sanremo? Non mi ha chiamato nessuno,
non lo farò per ora, ho troppi amici cantanti. Non è ancora il
momento giusto. Chi verrà dopo Amadeus troverà terreno fertile,
è stato bravo a portare in gara artisti che prima erano
superospiti, dovrei dire troppi no, preferisco adesso dirne uno
solo”. Gigi D’Alessio smentisce le ipotesi su una sua guida del
prossimo festival della canzone italiana. Il cantante ha
lanciato la neonata partnership con il gruppo Lama Optical.

   
L’artista napoletano e la famiglia Lama, titolare del brand,
hanno presentato la collaborazione nello store di piazza Giulio
Rodinò. “Sono felice di annunciare questa partnership – ha
detto D’Alessio – ed è un onore per me collaborare con una
catena retail cosi rispettata e diffusa sul territorio italiano.

   
Un’azienda che dà lavoro a circa 500 persone. Quando ci fanno
fare, noi napoletani otteniamo sempre ottimi risultati.

   
Rappresentare questa azienda mi rende orgoglioso”. D’Alessio,
atteso dagli otto concerti a Piazza del Plebiscito, ha parlato
del suo album di imminente uscita. “Sono attento ai giovani,
alle loro capacità – ha detto – stare con loro mi mantiene
giovane, io ho qualcosa da insegnare a loro, ma ho anche tanto
da imparare”.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

source

Aggiornamenti, Cronaca, ECONOMIA, Notizie, Politica, tutte le regioni italiane: ultimissime notizie in tempo reale sempre aggiornate, Ultim'ora, VIDEO NOTIZIE

Lavoratori Softlab in presidio alla Regione, "subito la cig"

Tempo di lettura: 2 minuti

“I lavoratori Softlab non possono
vivere solo di ammortizzatori sociali, ma vanno individuate
soluzioni condivise idonee a valorizzare le competenze delle
lavoratrici e dei lavoratori del gruppo”. Lo affermano le
segreterie casertane dei sindacati dei metalmeccanici Fiom-Cgil,
Fim-Cisl e Uilm in una nota congiunta emessa al termine
dell’incontro avuto a Napoli con i funzionari della Regione
Campania, in cui si è stato anche sollecitato “il pagamento
della CIGS in deroga ancora non percepita dai lavoratori
dall’inizio dell’anno”. Lavoratori, oggi in sciopero per otto
ore, e sindacalisti dell’azienda, hanno tenuto un presidio fuori
alla sede della Regione presso il Centro Direzionale; dai
funzionari hanno appreso dell’imminente inserimento di
Maddaloni, come in cui c’è la sede casertana di Softlab, come
area di crisi complessa, così come richiesto dai sindacati nella
riunione dello scorso 12 aprile sempre in Regione. “Sulla
questione inerente la cassa integrazione – fanno sapere in
sindacati – ci è stato riferito dai funzionari regionali che a
seguito di un lavoro sinergico fra i vari enti istituzionali, il
decreto di CIGS e la richiesta fatta dalla azienda sono a
disposizione dell’INPS, e bisogna solo verificare nei prossimi
giorni se i flussi Uniemens (servizio Inps che permette di
inoltrare le denunce mensili relative ai lavoratori dipendenti
della Gestione privata) della CIGS sono stati trasferiti in modo
corretto”.

   
I sindacati ringraziano “la Regione per il lavoro profuso”,
ma ribadiscono “la mancanza di fiducia nei confronti di Softlab”
e insistono per “un continuo controllo ed aggiornamento fino a
quando non arriveranno i bonifici sui conti-correnti dei
lavoratori con le spettanze arretrate”. Sono circa 200 i
lavoratori nella sede casertana di Softlab, tutti ex dipendenti
della multinazionale Jabil con stabilimento a Marcianise
(Caserta), da cui sono fuoriusciti negli ultimi anni per via
della crisi produttiva che attanaglia Jabil. La Softlab aveva
riassunto, dietro incentivi, i lavoratori da Jabil, impegnandosi
davanti a Regione e Ministero ad avviare produzioni nel
Casertano, ma le produzioni non sono mai partite, e gli ex Jabil
sono rimasti quasi sempre in cassa integrazione senza essere
impegnati in commesse produttive, eccetto un piccolo gruppo di
loro, che peraltro avanza da Softlab numerosi stipendi
arretrati.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

source

Aggiornamenti, ECONOMIA, Notizie, Ultim'ora, VIDEO NOTIZIE

Fitto, Commissione Ue archivia 7 procedure di infrazione

Tempo di lettura: < 1 minuto

La Commissione europea ha archiviato
sette procedure di infrazione nei confronti dell’Italia, aperte
in passato per violazioni del diritto europeo, con conseguente
riduzione dei casi aperti da 70 a 63, il dato più basso da
luglio 2018. Lo annuncia il ministero degli Affari Europei, il
Sud, le politiche di Coesione e il Pnrr in una nota.

   
Le sette archiviazioni riguardano due procedure in materia di
recupero di aiuti di Stato, una sulle concessioni autostradali,
una sul reddito di cittadinanza, una delle procedure in materia
di ritardo dei pagamenti. Archiviata anche la procedura sul
Piano nazionale di azione per il radon. E una settima procedura
per il mancato recepimento di norme comunitarie.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

source

Aggiornamenti, ECONOMIA, Notizie, Ultim'ora, VIDEO NOTIZIE

Borsa: l'Europa debole dopo Wall Street, cadono i bond

Tempo di lettura: < 1 minuto

Le Borse europee si infiacchiscono
dopo l’avvio di Wall Street, con i principali indici europei che
scivolano sotto la parità: Milano cede lo 0,18%, Francoforte lo
0,13% e Parigi lo 0,04% mentre Londra avanza dello 0,06%. Soffre
il mercato dei bond, con i rendimenti dei titoli di Stato in
deciso rialzo: il Btp decennale sale di 14 punti base al 3,98%,
mentre lo spread con il bund si allarga di quasi 5 punti, a
quota 139.

   
A Piazza Affari scivola Recordati (-4,3%), in scia alle
indiscrezioni su un possibile disimpegno di Cvc, davanti a
Saipem (-3,2%), Amplifon (-2,1%) ed Eni (-1,9%), nel giorno
della trimestrale. vendite anche su Mps (-1,8%), Brunello
Cucinelli (-1,8%) e Tim (-1,8%) mentre corre Stm (+6,5%), in
scia alle previsioni di Texas Instruments. Positive anche
Mediolanum (+1,2%) e Prysmian (+0,9%) mentre fuori dal Ftse Mib
vola Salcef (+18%) in scia all’Opa che lanceranno gli azionisti
di controllo con i fondi di Morgan Stanley.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

source

Aggiornamenti, ECONOMIA, Notizie, Ultim'ora, VIDEO NOTIZIE

Credito sportivo, nel 2023 utile sale a 9,6 milioni di euro

Tempo di lettura: < 1 minuto

Sale, nel 2023, l’utile netto
dell’Istituto per il Credito Sportivo che ha toccato i 9,6
milioni di euro. Lo si legge in una nota della banca secondo cui
gli utili cumulati del triennio di piano industriale sono saliti
così a circa 53 milioni di euro i”n linea con gli obiettivi
prefissati”. L’attivo dell’Istituto si attesta a 3,6 miliardi di
euro con uno stock di crediti alla clientela per circa 2,2
miliardi di euro, in crescita del 4,2% vs 2022, grazie al record
di produzione del 2023.

   
Lo scorso anno, rileva l’sitituto, “sono stati erogati
crediti per 477 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto al
2022. Aumentano significativamente le erogazioni nel settore
“Sport”, che si attestano a 389 milioni di euro, in crescita del
36% rispetto al 2022, grazie alla corposa spinta nel segmento
Enti Territoriali che hanno richiesto numerosi mutui per lo
sviluppo delle infrastrutture sportive”.

   
Cresce l’impegno della banca nel settore “Cultura”, con
erogazioni complessive per circa 89 milioni di euro, in aumento
del 23% rispetto all’anno precedente. In linea con le attese del
Piano Industriale, il segmento “Cultura”, raggiunge un peso
dell’8% sul totale dell’attivo della banca, a fronte dell’1%
pre-piano. Per il presidente Beniamo Quintieri “abbiamo
raggiunto un nuovo record di impieghi, testimoniando il forte
impatto sociale dei nostri investimenti con un sroi di
portafoglio che ora raggiunge il 3,2x”.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

source

Aggiornamenti, Calcio, Cinema, Cronaca, ECONOMIA, Medicina, Salute e Benessere, Mondo, Notizie, Politica, Scienza, Spettacoli Musica e Cultura, Sport, Tecnologia, tutte le regioni italiane: ultimissime notizie in tempo reale sempre aggiornate, Ultim'ora, VIAGGI E VACANZE: TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE, VIDEO NOTIZIE

Biden firma gli aiuti, i missili Atacms sono già a Kiev

Tempo di lettura: 3 minuti
Un nuovo maxi invio di armi all’Ucraina per rendere gli Stati Uniti e il mondo “più sicuri” di fronti ai pericoli della tirannia. Dopo mesi di stallo a Capitol Hill, Joe Biden mette a segno un’importante vittoria sia in chiave elettorale che sul fronte della politica estera con l’approvazione definitiva della sua legge di spesa da 95 miliardi, di cui una prima tranche da un miliardo destinata alle forze di Volodymyr Zelensky nell’ambito di un totale di 60,8 per l’Ucraina che comprende anche aiuti umanitari ed economici. Ma la notizia è anche che Washington un mese fa ha segretamente inviato i missili a lungo raggio Atacms, che Kiev chiede da quasi due anni. Gli aiuti, ha assicurato il commander-in-chief subito dopo aver firmato il provvedimento, partiranno “nei prossimi giorni” ed arriveranno in Ucraina entro la fine di questa settimana.


Biden ha firmato gli aiuti a Ucraina e Israele e il bando per Tiktok


 

Nella lista ufficiale diffusa dal Pentagono sulla prima tranche da un miliardo ci sono sistemi di difesa aerea, proiettili di artiglieria, veicoli corazzati e armi anticarro che si trovano già nei depositi americani in Europa. Tuttavia, secondo indiscrezioni di Politico, un mese fa gli americani avrebbero già spedito a Kiev gli agognati Atacms, che Washington ha sempre negato a Zelensky per il timore di un’escalation con la Russia. E anche se lo scorso ottobre il dipartimento della Difesa aveva mandato in Ucraina, senza troppa pubblicità, quelli a medio raggio, il leader di Kiev aveva continuato a premere per un’arma che potesse colpire oltre le linee di Mosca. I circa 200 missili a lungo raggio sarebbero arrivati a marzo, all’interno di un pacchetto da 300 milioni di dollari, e sarebbero già stati utilizzati due volte dall’esercito ucraino per colpire un aeroporto militare russo in Crimea mercoledì scorso e le truppe russe nel sud-est del Paese durante la notte di martedì. All’epoca membri chiave del Congresso erano stati informati della spedizione segreta di Atacms ma l’amministrazione Biden non aveva fatto nessun annuncio pubblico. Stando a quanto ha rivelato un alto funzionario dell’amministrazione americana, inoltre, anche in questo nuovo pacchetto ci saranno i potenti missili, capaci di colpire fino a 300 km. Per Biden, che ha ringraziato lo speaker repubblicano Mike Johnson per aver sbloccato la legge alla Camera sfidando gli estremisti trumpiani, si tratta di “un investimento” nella sicurezza degli Stati Uniti e dei loro alleati.

Video Ok del Congresso Usa a pacchetto aiuti Ucraina

 

“L’America non si piega a nessuno, men che meno a Vladimir Putin”, ha avvertito il presidente americano assicurando che gli Stati Uniti “sconfiggeranno i dittatori nel mondo”. “Se i nostri partner sono più forti lo siamo anche noi”, ha sottolineato promettendo, ancora una volta, di non “lasciare da soli” i Paesi amici. Zelensky da parte sua ha ringraziato il Senato americano per aver approvato la legge definendo il prossimo invio di armi un “aiuto vitale” per le sue forze. “Le armi a lungo raggio, l’artiglieria e la difesa aerea sono strumenti fondamentali per ripristinare la pace il prima possibile”, ha dichiarato il leader ucraino che non ha menzionato esplicitamente gli Atacms. Con questo tipo di armi comunque gli ucraini sono stati in grado di infliggere gravi danni alle forze del Cremlino, come dimostrano i video pubblicati dagli abitanti delle zone colpite mercoledì scorso, dove si vedevano incendi devastanti e le finestre delle case vicino all’aeroporto distrutte dall’esplosione. “La chiave ora è la velocità. La velocità di attuazione degli accordi con i partner sulla fornitura di armi per i nostri guerrieri. La velocità con cui si eliminano tutti i piani russi per eludere le sanzioni. La velocità nel trovare soluzioni politiche per proteggere le vite dal terrorismo russo”, ha sottolineato ancora il presidente ucraino. “Ogni leader che non perde tempo è un salvavita. Ogni Stato che sa agire rapidamente salvaguarda l’ordine mondiale basato su regole. Ringrazio tutti coloro – ha detto Zelensky – che nel mondo aiutano il nostro popolo a ripristinare una vita normale dopo gli attacchi russi. Ringrazio tutti coloro che aiutano i nostri guerrieri a difendere le città e i villaggi dell’Ucraina dal male russo”.pristinare una vita normale dopo gli attacchi russi. Ringrazio tutti coloro che aiutano i nostri guerrieri a difendere le città e i villaggi dell’Ucraina dal male russo”.

Video Doha, Russia e Ucraina pronte allo scambio dei bambini sfollati

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

source