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Indagati i fermati al Cairo, 'terrorismo tra le accuse'

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Dovrebbero essere interrogati
questa mattina in procura per l’avvio delle indagini alcuni
degli attivisti arrestati ieri pomeriggio al Cairo durante un
presidio davanti alla sede locale dell’Onu per lo stop alle
aggressioni sulle donne a Gaza e in Sudan. Tra loro anche due
persone con doppia cittadinanza italiana, Lina Ali e Mohammed
Farag. Lo riferisce l’avvocato Khaled Ali in un post su
Facebook, precisando che altri avvocati lo affiancano in questa
causa. “Gli arrestati di ieri esercitano diverse professioni,
tra loro ci sono giornalisti, avvocati, studenti e cittadini. E
perfino persone che stavano camminando per strada per caso al
momento della manifestazione. I nomi che ci risultano sono 18:
Rasha Azab, Iman Auf, Hadir Al Mahdawi, Youssef Shaaban,
Mohammed Farag, Mahienour El Masry, Maï Mahdi, Israa Youssef,
Asmaa Naeem, Lina Ali, Farida Al-Hafni, Ragia Imran, Lubna
Darwish, Arwa Marei, Yara Al-Wardani , Omar Hossam Mohamed
Hosny, Yousra Al-Kalisli, Ruqaya Siraj Al-Din”, aggiunge il
legale.

   
E’ stato aperto un fascicolo di indagine, il n.1567/2024,
sugli arrestati. Lo hanno riferito gli avvocati di parte e
confermato le associazioni egiziane per i diritti civili. Tra le
accuse, adesione a un gruppo terrorista e partecipazione a
raduno non autorizzato. Secondo la Commissione egiziana per i
diritti e le libertà (Ecrf), i due attivisti con cittadinanza
italiana Mohammed Farag e Lina Ali sono tra gli indagati.

   

   

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In Iran rapper condannato a morte, partecipò alle proteste del 2022

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“Mi hanno inviato il verdetto oggi, ma non dirò qual è perché potrebbe avere un impatto psicologico sui miei fan, soprattutto quelli giovani”. Toomaj Salehi non è riuscito a rivelare subito di essere stato condannato a morte quando ieri ha appreso della sentenza nel carcere Dastgerd di Isfahan, dove è rinchiuso da circa un anno e mezzo. Era stato arrestato nell’ottobre del 2022 durante le proteste esplose dopo la morte Mahsa Amini, la 22enne di origine curda deceduta dopo essere stata messa in custodia dalla polizia morale di Teheran perché non avrebbe portato correttamente il velo.

Toomaj è uno dei volti più noti tra i quasi 20mila manifestanti arrestati durante le dimostrazioni anti governative del 2022 perché era già famoso come rapper di protesta e durante le rivolte aveva pubblicato una canzone molto critica nei confronti della Repubblica islamica, diventata un inno per molti manifestanti.

È stato uno dei suoi avvocati, Amir Raesian, a rivelare che il musicista di 33 anni è stato condannato a morte a causa della sua partecipazione alle manifestazioni, per “corruzione sulla terra”. L’artista aveva ricevuto una condanna a sei anni e tre mesi nel 2023, ma una decisione della Corte Suprema aveva escluso la pena capitale.

Il tribunale rivoluzionario di Isfahan “con una decisione senza precedenti ha deciso di non mettere in pratica la sentenza della Corte Suprema e ha condannato Salehi alla punizione più dura”, ha detto l’avvocato del rapper al quotidiano riformista Shargh, mentre altri legali dell’artista hanno annunciato che presenteranno appello alla sentenza, che ancora non è stata confermata dalla magistratura iraniana.

A causa della sua popolarità come musicista, Toomaj è stato prima attaccato dei media iraniani vicini alle Guardie della rivoluzione e una volta arrestato si è trovato incastrato in un groviglio giudiziario in cui le prime accuse mosse contro di lui non comprendevano nemmeno il reato di “corruzione sulla terra” per cui è stato successivamente incriminato e poi condannato alla pena di morte.

Dopo più di 250 giorni di carcere, era stato rilasciato nel novembre del 2023 ma meno di due settimane dopo è tornato dietro le sbarre, in seguito alla pubblicazione di un video in cui raccontava di aver subito torture mentre era in prigione. Mentre la pena di morte è già stata eseguita per almeno sette dei manifestanti arrestati durante le proteste del 2022, la sentenza inflitta al rapper ha sollevato un coro di proteste da parte di attivisti per i diritti umani e politici.

“Quel regime è rimasto della stessa ferocia e brutalità: non voltiamoci dall’altra parte, non dimentichiamoci di chi lotta per la libertà”, ha affermato la deputata del Pd Lia Quartapelle commentando la sentenza, che è stata contestata anche da varie organizzazioni non governative. La condanna potrebbe diventare anche un nuovo terreno scontro tra Berlino e Teheran dopo che la Germania era stata tra le voci più dure nel condannare il regime degli ayatollah per la repressione delle proteste del 2022, dove sono morte oltre 500 persone negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.

Una sentenza “assurda e inumana”, ha affermato la parlamentare tedesca Ye-One Rhie, esponente del Partito Socialdemocratico al governo in Germania, che già in passato aveva difeso la causa del rapper iraniano e oggi è tornata a chiederne il rilascio.

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Tg2 Costume & Società del 24/04/2024

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Puntata del 24/04/2024 ore 13:30 | Tg2 Costume & Società, Rubrica di Rainews

REDAZIONE:

  • direttore: ANTONIO PREZIOSI
  • a cura di: ROCCO TOLFA
  • di: GIOVANNI ALIBRANDI

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Salvini, Europee fondamentali ma nessun riassetto di governo

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“Sarà un voto fondamentale per il
futuro dell’Europa. Al governo non cambierà nulla. Non penso che
ci sarà nessun riassetto. È un voto fondamentale per il modo di
vivere e di lavorare di chi è davanti al televisore. Qua non
sarà un voto ideologico, destra, sinistra, fascisti, comunisti,
leghisti o marziani”. Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e
leader della Lega, ospite di Porta a porta, in onda questa sera
su Rai1, parlando delle prossime elezioni europee.

   

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Per i Ponti primaverili 16 milioni di partenze e 5 miliardi di spesa

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   Né il caro-prezzi sempre in agguato, né il meteo ballerino scoraggiano gli italiani pronti alle vacanze dei ponti primaverili. E nemmeno tragedie ben più serie, come le due guerre in corso. Oggi arrivano le ultime previsioni – Confcommercio parla di 16 milioni in viaggio con 5,5 miliardi di spesa e Cna, più ottimista, di 17 milioni con 22 milioni di pernottamenti e una spesa di 8 miliardi – ma anche nei giorni scorsi gli operatori vedevano rosa. Certo il tempo potrebbe essere un fastidio.

Nelle prossime ore al Sud le temperature caleranno di almeno 10 gradi – secondo le previsioni di http://www.iLMeteo.it – le precipitazioni bagneranno in modo diffuso le regioni centrali, il Nord-Est in particolare l’Emilia Romagna ed il Sud tirrenico. La festa della Liberazione dovrebbe libererci dal freddo: le minime saranno ancora frizzanti, localmente vicine ai 3-5°C in pianura, ma le massime saliranno anche di 8-9°C. Ombrelli aperti soprattutto nel pomeriggio sulle regioni centrali tirreniche. Da venerdì al Nord-Ovest inizierà una fase perturbata mentre al Sud tornerà la Primavera, “ma le temperature inizieranno comunque a risalire verso i valori normali del periodo su tutto il Paese”.

Quanto alle mete se le città d’arte e il mare fanno il pienone, performano bene anche turismo open air e turismo lento. “Il ministero del Turismo, consapevole della centralità che questo comparto riveste all’interno dell’ecosistema turistico, ha destinato finanziamenti mirati per sostenerlo: dai 19 milioni di euro per i cammini fino ai 42 milioni di euro per il turismo sostenibile. Non solo: il dicastero ha istituito un ulteriore fondo da 33 milioni di euro per il turismo all’aria aperta, un altro segmento in costante crescita, finalizzato alla creazione e alla riqualificazione di aree attrezzate per la sosta temporanea” dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

Sul pubblico straniero la presidente dell’Enit Alessandra Priante spiega: “Le presenze si consolidano, l’Europa si conferma tra i nostri principali mercati con Germania e Francia in testa e nonostante il meteo incerto il trend è di vivere il viaggio open air. Torna la Cina al quinto posto tra i Paesi di provenienza internazionale e tutti i mercati long haul soprattutto gli Stati Uniti e in particolare da Los Angeles, Chicago, Boston e Miami”. Secondo l’Enit che calcola quasi 300mila viaggiatori aeroportuali nelle due settimane dei Ponti è da ridimensionare il problema del caro-prezzi denunciato più volte dai consumatori: l’Italia sarebbe più competitiva di vari Paesi concorrenti di solito ritenuti low cost come Grecia e Slovenia.

Ovviamente i viaggi di primavera avranno un riflesso sul traffico che sarà da bollino rosso la mattinata di domani per le partenze e i pomeriggi di domenica 28 aprile e del primo maggio, per i rientri, specialmente in direzione di grandi città d’arte e le località balneari. Per questo l’Anas ha deciso di rimuovere 564 cantieri, il 56% del totale, con l’obiettivo di limitare disagi alla circolazione e garantire una viabilità più fluida. Sui restanti 459 cantieri inamovibili la società ha previsto per i giorni di maggior traffico un programma di percorsi alternativi per le tratte più critiche. Per favorire gli spostamenti, la circolazione dei mezzi pesanti sarà sospesa giovedì 25 aprile, domenica 28 aprile, mercoledì 1 maggio dalle 9 alle 22. Anche in vista del controesodo nella giornata di domenica 5 maggio il blocco sarà in vigore dalle 9 alle 22.

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Pentagono, 1 miliardo di dollari di nuove armi all'Ucraina

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Il Pentagono ha annunciato,
confermando le indiscrezioni di stampa, che il nuovo pacchetto
di armi all’Ucraina vale 1 miliardo. Tra gli equipaggiamenti che
saranno inviati alle forze di Kiev nei prossimi giorni sistemi
di difesa aerea, proiettili di artiglieria, veicoli corazzati e
armi anticarro.

   

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I riservisti pronti per l'offensiva su Rafah

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I riservisti pronti per l’offensiva su Rafah

Il piano israeliano prevede l’evacuazione di un milione e mezzo di palestinesi nelle prossime 5 settimane

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La Rai celebra la Festa della Liberazione

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Il 25 aprile si festeggia la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. La Rai, con un palinsesto dedicato, seguirà le dirette dei principali eventi istituzionali trasmesse su Rai 1, a cura del Tg1 in collaborazione con Rai Vaticano e Rai Quirinale. In particolare, dalle 9.00, verrà seguita da piazza Venezia a Roma, la cerimonia di deposizione della corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

La linea passerà, poi, dalle 9.20, a piazza San Pietro per l’incontro tra Papa Francesco e l’Azione cattolica

Dalle 11, il collegamento si sposterà a Civitella Val di Chiana per la Cerimonia di commemorazione nei luoghi dell’Eccidio nazifascista del 29 giugno del 1944, con la partecipazione del presidente Mattarella.   

Alle 14, sempre sulla rete ammiraglia, è il programma “La volta buona”, in onda alle 14.00, a commemorare la Liberazione.

Su Rai 2, se ne parlerà a “I fatti vostri” alle 11.10. Su Rai 3,oltre ad Agorà in onda alle 8.00, sarà proposto, alle 13.15, Passato e Presente, in onda anche alle 20.30 su Rai Storia, con Paolo Mieli e il professor Federico Goddi che ripercorrono la nascita della divisione partigiana in Montenegro, dopo l’8 settembre 1943.   

Servizi e approfondimenti anche su tutte le testate nazionali nelle varie edizioni dei Telegiornali e Gr. Con collegamenti in particolare di RaiNews24 da tutte le iniziative istituzionali per la giornata

La Tgr garantirà copertura dell’evento in tutte le edizioni regionali di Tg e Gr. In particolare, dal Friuli-Venezia Giulia la redazione in lingua italiana seguirà la principale manifestazione del 25 aprile in programma alla Risiera di Trieste, unico campo di sterminio in Italia, mentre la redazione in lingua slovena coprirà gli eventi dai campi di concentramento del regime fascista a Gonars e Visco. 

La Tgr Toscana seguirà la visita del Presidente della Repubblica a Civitella Val di Chiana. La Tgr Molise sarà in diretta dal Monte Marrone dove si costituì il Corpo italiano di Liberazione e si svolse la prima battaglia contro i nazifascisti. La Tgr Basilicata ricorderà l’eccidio nazifascista di Rionero in Vulture e gli internati di Rotondella, e seguirà le iniziative a Potenza e a Matera. Rai Movie trasmetterà alle 14 il capolavoro di Roberto Rossellini “Roma città aperta”. Rai Cultura dedica alla Festa della Liberazione il palinsesto del suo canale Rai Storia. Una programmazione che culmina con lo speciale di Emanuela Lucchetti, in prima visione, dal titolo “29 giugno 1944. La strage di Civitella”, ma che parte alle 8.00 con il doc “La strage di Acerra: ottobre 1943”. Poi prende il via “La lunga Liberazione” in cui Carlo Lucarelli parte dallo sbarco Alleato in Sicilia nel luglio del 1943 e segue via via le tappe fino alla liberazione dal nazifascismo e alla riconquista della libertà. Dopo lo speciale di prima serata, infine, il palinsesto di Rai Storia ha tra gli appuntamenti “Se Dici Storie” che ripercorre la storia d’amore e di resistenza di due antifascisti- Stefano Siglienti e Ines Berlinguer – e la fuga di Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti dal confino di Lipari a Parigi. Su RaiPlay un’intera sezione è dedicata all’Anniversario della Liberazione. Tra i film saranno proposti Una questione privata dei Fratelli Taviani (2017), Un giorno da leoni di Nanni Loy (1961). Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959).

Tra le fiction, La storia di Francesca Archibugi (2024),  Salvo D’Acquisto di Alberto Sironi (2003), La buona battaglia – Don Pietro Pappagallo di Gianfranco Albano. Fra i documentari, “Bella Ciao – per la libertà” di Giulia Giapponesi (2022), “Quando i Tedeschi non sapevano nuotare” di Elisabetta Sgarbi (2013), “Milano in guerra” di Graziano Conversano (2020).  

Ricca inoltre la selezione dei materiali delle Teche Rai. Anche Rai Play Sound darà evidenza a podcast, documentari e serie audio dedicate al tema. Dirette e servizi anche nelle principali trasmissioni di Radio Rai.

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"La geotermia è pulita, programmabile e non ha emissioni"

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Se l’Italia riuscisse a valorizzare anche solo il 2% del potenziale presente in tutto il suo territorio, la geotermia potrebbe contribuire al 10% della produzione elettrica prevista al 2050 e al 25% del fabbisogno termico, permettendo di ridurre del 40% gli attuali consumi finali di gas naturale. Lo rileva lo studio “La geotermia a emissioni nulle per accelerare la decarbonizzazione e creare sviluppo in Italia” promosso da Rete Geotermica con Teha (The European House – Ambrosetti).

”La geotermia è una componente strategica assolutamente indispensabile per la sicurezza del sistema energetico e anche per un’auspicata riduzione della dipendenza energetica del nostro Paese”. Parole di Paolo Arrigoni, Presidente del Gse: “Nella proposta di  revisione del Pniec si prevede sul fronte della generazione elettrica un aumento a 8 terawattora dagli attuali 6 di energia elettrica  prodotta dalla geotermia su un totale di circa 300 terawattora consumati, e quindi un aumento al 2030 del 33%. Gli  operatori del settore, che sono molto attenti, hanno molti progetti in cantiere: è possibile pensare a un ulteriore aumento di capacità installata e anche di generazione elettrica”.

Al Presidente del Gse ha fatto eco Philippe Dumas, Segretario Generale EGEC (European Geothermal Energy Council): “La geotermia è nata in Italia, in Toscana per l’esattezza, nel 1913. Una centrale elettrica all’avanguardia ma negli ultimi 10 anni è stato fatto davvero poco. Per raggiungere grandi obiettivi servono tre cosa: la semplificazione delle procedure per ottenere i permessi ad essere operativi; gli indispensabili incentivi e un sistema di assicurazione dei rischi connessi”.

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Piazza Affari chiude in calo, balzo del rendimento del Btp: +17 punti base

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Chiusura negativa per le borse europee, che sono peggiorate con il passare delle ore. Milano chiude a -0,29%, Francoforte -0,36%, Londra -0,07%. 

Oggi sono arrivati dati contrastanti dagli indici di fiducia in Europa: l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende tedesche ad aprile è salito per il terzo mese consecutivo arrivando a 89,4, meglio delle attese. Sono migliorati il giudizio sia sull’attività attuale e che sulle aspettative. In Italia invece sono scesi gli indici di fiducia sia delle imprese, da 88,4 a 87,6, sia dei consumatori, da 96,5 a 95,2.

Anche gli indici americani sono deboli oggi, dopo due giorni di rialzi: Dow Jones -0,45%, S&P500 -0,31%. Fa poco meglio il Nasdaq (-0,12%) dove a spiccare è soprattutto il titolo Tesla. La prima delle Magnifiche Sette, i big della tecnologia americana, Tesla, sale oggi dell’11% dopo i conti (da inizio anno -34%). Nonostante un calo maggiore delle attese sia degli utili che dei ricavi nell’ultimo trimestre, gli investitori hanno apprezzato gli annunci sull’arrivo di nuovi modelli più economici. 

Si attendono in serata i conti di Meta, domani quelli di Microsoft e Alphabet.

Tra i titoli a Piazza Affari corre StMicroelectronics (+5%), dopo i conti diffusi da un altro produttore di chip, Texas Instruments.

Oggi poi c’è stata una mega-emissione di titoli di Stato americani, per ben 70 miliardi di dollari, a cinque anni. Sono cresciuti di 6 punti base i rendimenti dei titoli decennali, al 4,66%.

Ripercussioni anche in Europa: il rendimento del Btp italiano è salito di 17 punti base, è al 3.95%. Lo spread con Bund tedesco sale di 7 punti base a quota 137.

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