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Elodie e Andrea Iannone innamorati a spasso per Milano

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La cantante e il pilota di moto, in coppia da quasi due anni, sono stati paparazzati abbracciati e sorridenti


 


Elodie e Andrea Iannone innamorati a spasso per Milano - foto 1

Tgcom24




 

Elodie, le foto con il compagno Andrea Inannone

   Elodie e Andrea Iannone non si sottraggono ai flash che li pizzicano a spasso a Milano, anzi sorridono ai fotografi che incrociano sul loro cammino. La cantante indossa un top corto e jeans a vita bassa, lasciando scoperto gli addominali tonici. Il pilota motociclistico ha la maglietta bianca che sottolinea il suo fisico muscoloso e pantaloni in denim. Stringe la vita della sua compagna durante la passeggiata, mentre lei posa la mano sulla spalla di lui. Sono sereni e rilassati, si vede che stanno bene insieme e che stanno attraversando un momento di grande positività, in cui il loro grande amore è solo una delle componenti.

 

 

Elodie e il fidanzato Andrea Iannone, su Instagram le foto nude e il bacio hot

 La carriera di Elodie procede a ritmo di un successo dietro l’altro ed è una delle cantanti italiane più amate. Anche quella di Andrea Iannone ha ripreso slancio: il pilota è tornato in pista dopo 4 anni di squalifica per doping e la ripartenza è stata grandiosa. Il centauro ha conquistato il secondo posto nella gara di Superbike del Gran Premio di Catalogna e i due hanno celebrato con un festino privato in piscina. Sui social hanno postato le foto che li ritraggono nudi e avvinghiati, mentre si scambiano effusioni e baci appassionati.

 

 

 

 

Elodie e Andrea Iannone verso le nozze? Ecco le news

 Ai più attenti non è sfuggito l’anello che brilla all’anulare sinistro di Elodie, che sembra proprio una promessa d’amore da parte di Andrea Iannone. Di nozze ancora non si parla tra loro, almeno non ufficialmente, ma è evidente che l’intenzione sia quella di fare sul serio. La cantante avrà tempo di fare le prove generali all’altare con la sua cara amica Diletta Leotta che a giugno sposerà Loris Karius: sono previste nozze da sogno a Vulcano ed Elodie sarà la sua damigella.



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GR 1 ore 11:00 del 19/04/2024

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Nissan rivede al ribasso l'utile dell'anno fiscale 2023

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La Nissan rivede al ribasso le stime
sui profitti per l’anno fiscale 2023 a fronte di un
ridimensionamento delle vendite e i progressivo rialzi dei
prezzi delle materie prime. Per l’esercizio terminato a fine
marzo la casa auto nipponica prevede un utile di 370 miliardi di
yen, equivalenti a 2,25 miliardi di euro, dai 390 miliardi
stimati lo scorso febbraio. Ridotte anche le stime sul risultato
operativo nello stesso periodo, nella misura del 14,5% a 530
miliardi di yen, dai precedenti 620 miliardi. In una conferenza
online l’amministratore delegato Makoto Uchida ha spiegato che
l’azienda ha ritenuto opportuno fornire un maggior contributo ai
propri fornitori alla luce dei recenti incrementi dei costi di
produzione. A questo riguardo Nissan si attende un fatturato di
12.600 miliardi di yen rispetto ai 13.000 miliardi. Le nuove
stime seguono l’annuncio dello scorso mese di un posticipo di un
incremento delle vendite pari a 1 milione di vetture entro
l’anno fiscale 2026, rispetto all’obiettivo iniziale del marzo
2024.

   

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Una nave contro una banchina a Napoli, una trentina di feriti. Forse una folata di vento

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Sono 29 i feriti nell’incidente verificatosi nel porto di Napoli dove la nave Isola di Procida della Caremar, in arrivo da Capri, ha urtato una banchina al Molo Beverello. Il numero dei feriti è indicato nel bollettino medico fornito dalla Asl Napoli 1 Centro. La stessa Asl precisa che ci sono ancora alcuni feriti in fase di valutazione. Trauma maxillo facciale, policontusioni, lesioni le diagnosi per i feriti portati in ospedale: 7 feriti sono stati portati al Cardarelli, 2 all’Ospedale del Mare, 2 al Cto, 2 al Fatebenefratelli, 3 a Villa Betania, 11 al Pellegrini.

Potrebbe essere stata una folata di vento a provocare l’incidente, durante le manovre di attracco. In seguito all’impatto, le persone che si trovavano nel salone sono finite a terra. Molte di loro hanno riportato contusioni maxillo facciali. 

La nave era partita da Capri alle 9,05, in mare c’erano onde alte circa due metri e raffiche di vento, condizioni che consentivano, comunque, la navigazione. A bordo della Isola di Procida c’erano alcune centinaia di passeggeri, tra cui molti turisti stranieri. 

 

 

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Kiev: 'Abbattuto un bombardiere russo. Per la prima volta dall'inizio dell'invasione'. Mosca smentisce: 'Guasto tecnico'

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L’Ucraina ha dichiarato che, per la prima volta dall’invasione russa, le sue forze hanno abbattuto un bombardiere a lungo raggio utilizzato per lanciare missili cruise contro le città del Paese martoriato dalla guerra. “Per la prima volta, unità missilistiche antiaeree dell’Aeronautica Militare, in collaborazione con l’intelligence della difesa dell’Ucraina, hanno distrutto un bombardiere strategico a lungo raggio Tu-22M3”, hanno annunciato i militari di Kiev in una nota.

Ma Mosca smentisce. Il ministero della Difesa russo ha affermato oggi che un suo bombardiere a lungo raggio, un Tupolev Tu-22M3, è precipitato nella regione russa di Stavropol a causa di un guasto tecnico, aggiungendo che nell’incidente ha perso la vita uno dei quattro membri dell’equipaggio. Lo riporta Interfax. In precedenza l’esercito di Kiev aveva reso noto di aver abbattuto – per la prima volta dall’inizio della guerra – un bombardiere strategico a lungo raggio Tu-22M3 utilizzato per lanciare missili cruise contro le città del Paese.

Missili russi su Dnipro, Zelensky: ‘Distrutto un edificio residenziale’

Almeno due persone sono state uccise e 15 sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito a un attacco missilistico russo sulla città di Dnipro, nell’Ucraina centro-orientale: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, Serhi Lysak, come riporta Ukrainska Pravda. Una delle vittime è un bambino di otto anni.

“Sono in corso le operazioni di soccorso a Dnipro dopo l’attacco russo. Diversi piani di un normale edificio residenziale sono stati distrutti e la stazione ferroviaria è stata danneggiata. Nella regione di Dnipropetrovsk sono state colpite anche Kryvyi Rih e Synelnykove. Tutti i feriti sono stati soccorsi. Purtroppo ci sono anche dei morti. Le mie condoglianze alle famiglie e agli amici”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l’attacco missilistico russo sulla città di Dnipro.

Zelensky, ‘sconfiggere il terrore russo è una necessità globale’

“Dobbiamo sconfiggere il terrore russo. Questa è una necessità non solo per il nostro Paese, non solo per gli ucraini, ma è una necessità globale”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La Russia deve rispondere del suo terrore e ogni missile, ogni (drone, ndr) ‘shahed’ deve essere abbattuto. Il mondo può garantirlo, i nostri partner hanno le capacità necessarie. Questo è stato dimostrato nei cieli del Medio Oriente e dovrebbe funzionare anche nei cieli d’Europa”, aggiunge Zelensky. “Ogni Paese che fornisce sistemi di difesa aerea all’Ucraina, ogni leader che aiuta a convincere i nostri partner che i sistemi di difesa aerea dovrebbero essere dispiegati in città e comunità sotto attacco da parte dei terroristi, e tutti coloro che sostengono la nostra difesa, sono salvatori di vite umane”, commenta il leader ucraino.

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Lancia sassi sulle auto e ferisce passeggero, arrestato a Torino

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Un lanciatore di sassi seriale è
stato arrestato dai carabinieri a Torino. Si tratta di un
giovane di 25 anni, fermato per la terza volta dopo che era
stato sorpreso scagliare i sassi in corso Massimo d’Azeglio,
nelle vicinanze del parco del Valentino. Questa volta il giovane
ha colpito un’auto che percorreva il viale infrangendo il vetro
anteriore e ferendo uno dei passeggeri a bordo, provocandogli
lesioni alla mandibola e all’occhio destro.

   
I militari dell’Arma sono arrivati al 25enne, di origini
nordafricane e senza fissa dimora, grazie alla descrizione fatta
dai testimoni, visto che era già stato fermato per fatti
analoghi avvenuti a fine marzo e agli inizi di aprile. Il 14
marzo scorso in zona San Salvario, aveva anche rotto gli
specchietti di 24 autovetture in sosta per un caffè non offerto
da un bar dei dintorni. Ora è accusato di lesioni personali con
l’aggravante dell’utilizzo di un oggetto contundente,
danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, visto che
mentre veniva accompagnato in caserma ha aggredito i
carabinieri.

   

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Georgina Rodriguez e Ronaldo, festa per il compleanno della piccola Bella

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La gemellina ha spento le sue prime due candeline e la modella ha postato il video


 


Georgina Rodriguez e Ronaldo, festa per il compleanno della piccola Bella - foto 1

Tgcom24




 

 

 

 

Cristiano Ronaldo e la fidanzata Georgina Rodriguez al mare con Bella Esmeralda, Mateo, Eva, Cristiano Jr e la figlia Alana Martina

  Qualche settimana fa l’intera famiglia si è concessa una bella vacanza nel Mar Rosso. La coppia ha postato foto e video sulla spiaggia con i bambini e non sono mancate le immagini di Georgina Rodriguez e Cristiano Ronaldo avvinghiati. L’attaccante dell’Al-Nassr Football Club si è rilassato insieme ai suoi figli Cristiano Jr, i gemelli Eva e Mateo, Alana Martina e la piccola Bella Esmeralda tra passeggiate sulla sabbia, pedalate e giochi vicino al mare. Georgina, invece, ha catturato l’attenzione dei follower con inquadrature piccanti in bikini sensuali. A marzo la Rodriguez era stata alle Maldive per lavoro e aveva sbalordito i fan con i suoi due pezzi intriganti e seducenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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GR 1 ore 12:00 del 19/04/2024

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I dati sul clima trasformati in musica per un quartetto d’archi VIDEO

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I dati sul clima raccolti ai Poli in un periodo di oltre 30 anni sono stati trasformati in una composizione musicale pensata per un quartetto d’archi: a ricoprire il doppio ruolo di ricercatore e compositore è stato Hiroto Nagai dell’Università giapponese Rissho. I dettagli sul modo in cui è stata messa a punto la composizione, della durata di circa 6 minuti ed eseguita nel 2023 da musicisti professionisti all’Università Waseda di Tokyo, sono pubblicati sulla rivista iScience. La scelta di combinare rappresentazioni grafiche e musicali dei dati potrebbe essere, dice Hiroto Nagai, uno strumento potente per suscitare emozioni e curiosità intellettuale nel pubblico.

Il ricercatore-musicista ha utilizzato un programma che permette di trasformare in suoni i dati sull’ambiente, attribuendo suoni diversi alle misure rilevate mensilmente su radiazioni solari, precipitazioni, temperature e spessore delle nuvole. I dati utilizzati, raccolti tra il 1982 ed il 2022, provengono da quattro località polari: un sito di carotaggio in Groenlandia, una stazione satellitare nell’arcipelago norvegese delle Svalbard e due stazioni di ricerca giapponesi in Antartide.

Il passo successivo ha visto la trasformazione di questa raccolta di suoni in una composizione musicale vera e propria suonata da due violini, una viola e un violoncello. Il ricercatore ha assegnato gruppi di dati diversi ai vari strumenti, ha sovrapposto alcuni passaggi e ha anche introdotto diverse tecniche di esecuzione musicale, come il pizzicato e lo staccato. Nagai ha poi aggiunto anche un tocco più artistico, introducendo il ritmo, rimuovendo deliberatamente alcuni suoni e inserendo anche parti scritte da lui, quindi non basate sui dati.

“Al primo ascolto mi è sembrato un tipico pezzo contemporaneo: il flusso della musica era difficile da memorizzare velocemente, all’inizio è stato piuttosto impegnativo”, commenta Haruka Sakuma, il secondo violino del quartetto che si è esibito dal vivo. “Spero fortemente che questa composizione segni una svolta significativa – conclude Hiroto Nagai – per passare da un’era in cui solo gli scienziati gestiscono i dati ad una in cui anche gli artisti possano sfruttarli liberamente per realizzare le loro opere”.

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Fridays for Future, manifestazioni in tutta Italia

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   E’ in corso in diverse città italiane lo sciopero per il clima indetto da Fridays For Future Italia, la branca italiana del movimento dei giovani ispirato da Greta Thunbrerg. Ragazze e ragazzi uniscono ai temi climatici anche temi politici e sociali, come la richiesta di un cessate il fuoco in Palestina, la scuola, il G7 in Puglia, le vertenze sindacali come quelle della Gkn, le lotte transfemministe, le disuguaglianze fra il Nord e il Sud del mondo, la contestazione al Piano Mattei, all’Eni e al raddoppio del gasdotto Tap.

Per Leonardo Sordino “serve una spinta decisa verso l’uscita dal fossile: se vogliamo davvero rimanere i +1.5°C, dobbiamo seguire le indicazioni che la scienza ci ha dato già da tempo. L’ultimo rapporto dell’Ipcc è chiaro: la transizione deve essere accelerata, accompagnandola con misure di riduzione delle disuguaglianze, come la cancellazione del debito”.

Video Fridays for Future, in 200 sfilano per le vie di Milano per clima e Palestina
Video Fridays for future, un migliaio in corteo a Torino

 

ROMA – Partito dalla Sapienza il corteo degli studenti. “End Fossil End War. Free Palestine” sullo striscione

 Al grido di “Free free Palestine” e con l’accensione di un fumogeno rosso è partito da piazzale Aldo Moro, davanti all’ingresso della Sapienza, il corteo dei collettivi – liceali e universitari – e delle organizzazioni studentesche che arriverà a piazza della Repubblica per unirsi alla manifestazione di Fridays for Future. “End Fossil End war.
Free Palestine”, è scritto sullo striscione in testa. I ragazzi, circa 300, sventolano bandiere della Palestina e dei collettivi.
Gi studenti hanno deciso di partire dall’ingresso della città universitaria “dopo i fatti dei giorni scorsi e per mostrare l’unità e la convergenza delle lotte studentesche e cittadine, per la Palestina, la giustizia sociale e quella climatica”, sottolinea Gaia.
Intanto, davanti al rettorato dell’ateneo, Francesca e Leonardo di Cambiare Rotta sono ancora incatenati e in sciopero della fame. 

 “Oggi come giovani e studenti – spiega Tess Kucich, coordinatore della Rete della Conoscenza – siamo scesi nelle piazze di tutta Italia in occasione dello sciopero globale per il clima lanciato da Fridays For Future.
Ci mobilitiamo da anni al fianco del movimento Fff per rivendicare il diritto al futuro e pensiamo sia fondamentale continuare a farlo, viste le manifestazioni di crisi climatica che continuano a colpirci.” “Siamo qui per ribadire il valore fondamentale dei saperi e della cultura nella lotta al cambiamento climatico – continua a Virginia Mancarella, coordinatrice di Link-Coordinamento Universitario – perché sono le scuole e le università che possono fornire gli strumenti per una società capace di tutelare il proprio ecosistema” “Rivendichiamo- conclude Bianca Chiesa, coordinatrice dell’Unione degli studenti – l’introduzione sistemica dell’educazione ambientale, investimenti sull’edilizia per l’efficientamento energetico, la costruzione di comunità energetiche e l’eliminazione di tutti gli accordi con aziende inquinanti e belliche da parte delle scuole e delle università.
Vogliamo vedere il nostro futuro garantito e non venduto alle logiche del profitto! Continueremo a farci sentire nei prossimi mesi finché i governi non attueranno politiche realmente capaci di contrastare il cambiamento climatico”. 

MILANO – 200 studenti in corteo per Fridays for Future

 È partito da largo Cairoli a Milano il corteo studentesco organizzato da Fridays for Future “per la giustizia climatica”. Nella giornata dello sciopero globale per il clima, circa 200 ragazzi milanesi sono scesi in strada diretti verso piazza XXIV Maggio. In apertura del corteo, uno striscione con scritto “Free Palestine = climate justice”.
Arrivati davanti alla sede Enel in via Carducci, gli attivisti hanno messo in scena fatto un flash mob, accendendo alcuni fumogeni ed esponendo un altro striscione con scritto “Boicotta Enel = climate justice”. 

GENOVA – In piazza anche una nonna di 88 anni con la nipote

 Staffetta tra generazioni in piazza a Genova per la manifestazione promossa da Friday for Future. In piazza De Ferrari si sono infatti trovati nonna Franca, 88 anni e sua nipote Maya, che di anni ne ha 22. Insieme si sono avviate in corteo.
“E’ una battaglia che ci accomuna tutti – racconta nonna Franca -: siamo in piazza per il clima, per la terra, per i mari e per gli animali. Difendere queste cose dovrebbe essere un dovere e un diritto prioritario di tutti. Pensiamo anche all’inquinamento del turismo di massa che stiamo vedendo nell’ultimo periodo, all’inquinamento del porto. Sono battaglie che non hanno età”.
“L’idea di città che vogliamo è quella di una città sostenibile dal punto di vista ambientale e umano, ha rispetto per le persone, per la loro salute fisica e mentale, e questo non può essere separato dalla tutela del nostro pianeta – dice -. Gli spazi verdi non ci sono e i soldi pubblici vengono spesi per opere che non porteranno alcun beneficio alla popolazione né economico né di benessere quotidiano. Noi chiediamo che vengano fermati progetti come lo Skymetro, che mette a rischio una falda acquifera, o come il rigassificatore di Vado, e che invece si investa nella transizione ecologica. Bisogna investire nel benessere dei cittadini e non in progetti di facciata da far vedere ai turisti come la funivia del Lagaccio che non porta benefici al trasporto pubblico alla popolazione ma solo ai crocieristi che possono arrivare a Forte Begato senza passare dalle periferie. La nostra è una generazione che vede un ragazzo su 5 che soffre di attacchi di ansia e uno su quattro di depressione, ed è problematico per la nostra salute mentale doversi interfacciare ogni giorno con persone più grandi che hanno deciso di sacrificare il nostro futuro per il profitto”. 

FIRENZE –  Presidio Fridays for future al Consiglio regionale toscano 

 Nuova manifestazione degli attivisti di Fridays for future, stamattina a Firenze in contemporanea a molte altre città in Italia: decine di giovani ambientalisti si sono riuniti in presidio davanti la sede del Consiglio regionale della Toscana insieme ai collettivi studenteschi e agli operai dell’ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), per chiedere interventi urgenti per contrastare il cambiamento climatico.
Gli ambientalisti hanno posizionato davanti all’ingresso del palazzo un grande striscione con scritto ‘Dalle fabbriche alle scuole convergenza climatica’. Edoardo Falchini, attivista di Fridays for future di Firenze ha spiegato che la manifestazione è stata promossa per “ricordare l’urgenza della crisi climatica e quanto poco tempo abbiamo per agire. Alla politica chiediamo l’intervento pubblico sull’industria dell’energia rinnovabile e della mobilità sostenibile, oltre a questo chiediamo una mobilità più sicura all’interno della città di Firenze, infatti sosteniamo la campagna ‘Firenze 30’ che farebbe di Firenze una città più sostenibile per pedoni e ciclisti”. Alessandro Tapinassi, operaio Gkn, ha detto che il Collettivo di fabbrica ha aderito “in convergenza con le altre forze ambientaliste anche per parlare della nostra proposta per la reindustrializzazione perché non possiamo essere lasciati soli in questo modo. Noi cerchiamo di fare una reindustrializzazione ma è davvero difficile perché ci stanno perfino sabotando”.
Presenti al presidio anche Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune: “Abbiamo sostenuto fin dal primo momento tutte le mobilitazioni ambientaliste in particolare quelle delle nuove generazione su cui spesso la politica parla ma non ascolta – ha detto Palagi -. Troppo spesso sui cambiamenti climatici si dice che è questione di comportamenti individuali invece è un tema di sistema, di modello di sviluppo su cui si deve intervenire perché non c’è più tempo”. 

TORINO – Fridays for future contro la guerra a Gaza

La manifestazione dei Fridays For Future ha puntato l’attenzione, con una serie di interventi, oltre che sulla lotta ai cambiamenti climatici, anche contro la guerra sulla Striscia di Gaza. È intervenuto, tra gli altri, Edi Lazzi segretario generale della Fiom-Cgil di Torino, che ha lanciato un appello ai giovani attivisti per organizzare “appuntamenti di lotta comuni” per il futuro. Messaggi di solidarietà sono stati rivolti agli studenti romani della Sapienza in questi giorni impegnati in uno sciopero della fame in segno di protesta contro i progetti di collaborazione tra gli atenei italiani e israeliani. Durante il percorso sono stati incollati dei manifestini sulle vetrate della sede generale di Piemonte Liguria e Val d’Aosta dell’UniCredit, considerata dagli attivisti “complice delle lobby del fossile”. “La Regione Piemonte ha avuto occasioni per cambiare le cose ma non ha fatto nulla. Ricordiamocelo a pochi mesi dal voto”, hanno sostenuto i Fridays davanti al Grattacielo Piemonte, dove ha sede la Regione, che hanno sottolineato che spesso proprio dalla Regione sono state sostenute teorie “frutto di negazionismo climatico. Continueremo a manifestazione fino a quando non ci sarà una giustizia climatica”, hanno concluso e proprio al grattacielo hanno concluso il corteo.

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