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Ultimo aggiornamento 15 Giugno, 2018, 11:43:39 di Maurizio Barra

DALLE 03:22 ALLE 11:43

DI VENERDì 15 GIUGNO 2018

Dazi: Trump approva stretta su Made in China. Pechino: ‘Reagiremo’
Oggi atteso annuncio misure, ma non chiaro quando operative

NEW YORK15 giugno 2018 03:22

Nuovo capitolo della guarra dei dazi. Donald Trump ha approvato dazi su una lunga lista di prodotti Made in China per un valore di circa 50 miliardi di dollari. Lo riporta il Wall Street Journal, spiegando pero’ come non sia ancora chiaro quando la stretta entrera’ in vigore.La decisione – presa per punire Pechino accusata di rubare tecnologie alle aziende Usa e di violare i diritti sulla proprieta’ intellettuale – sara’ annunciata nelle prossime ore e rischia di scatenare una guerra commerciale tra Usa e Cina senza precedenti e dagli esiti imprevedibili.La Cina ha annunciato che reagirà ai dazi che Donald Trump ha deciso di imporre su una lunga lista di prodotti Made in China. Il presidente americano annuncerà ufficialmente la misura nelle prossime ore. Lo riportano media cinesi citando il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang.

Borse Asia contrastate, Boj spinge TokyoGiù la Cina con annunci Trump. Attesi dati su inflazione Europa

MILANO15 giugno 201808:48

– MILANO, 15 GIU – La decisione della Banca centrale del Giappone (Boj) di mantenere invariata la politica monetaria ultra espansiva ha spinto la Borsa di Tokyo, che ha chiuso in rialzo dello 0,5%. Contrastate le altre Piazze asiatiche. Quelle cinesi sono in decisa perdita: Shanghai cede lo 0,83% e Shenzhen l’1,77%, mentre Hong Kong è piatta. A pesare sono l’annuncio del presidente americano Donald Trump, che nei giorni scorsi ha parlato di “una stretta molto forte sulle importazioni dalla Cina” e il protrarsi delle perdite del colosso delle telecomunicazioni cinese Zte, dopo la mega multa inflitta dagli Stati Uniti. Scende anche Seul, che cede lo 0,8%, mentre Sidney sale dell’1,2%. Sui mercati asiatici sembrano incidere meno i riflessi del rialzo dei tassi da parte della Fed e del piano della Bce sulla fine del Qe. Intanto i futures indicano un’apertura debole per i mercati europei e in rosso per Wall Street. Fra i dati attesi oggi, l’inflazione in Europa a maggio e la produzione americana a maggio.
Borsa: Milano apre sulla paritàIndice Ftse Mib a 22.504 punti (+0,08%)

MILANO15 giugno 201809:05

– MILANO, 15 GIU – Apertura sulla parità per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni a quota 22.504 punti (+0,08%).
Borsa: Europa apre debole dopo BceSalgono dello 0,2% Londra, Parigi e Madrid

MILANO15 giugno 201809:19

– MILANO, 15 GIU – Apertura debole per i mercati europei all’indomani delle decisioni della Bce, che interromperà il Qe nel 2019 e lascerà invariati i tassi fino all’estate del prossimo anno. Parigi ha avviato le contrattazioni in crescita dello 0,26% a 5.542 punti, Londra dopo i primi scambi sale dello 0,17%. In salita dello 0,2% Madrid. Piatte Francoforte (+0,07% a 13.115 punti) e Milano (+0,08% a 22.504 punti).
Bankitalia:debito aprile sale a 2311 mldEntrate a 30 mld, +0,6% in primi quattro mesi

ROMA15 giugno 201811:06

Continua, ad aprile, l’aumento del debito pubblico. Secondo i dati della Banca d’Italia è cresciuto di 9,3 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.311,7 miliardi. L’incremento è “dovuto all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (7,3 miliardi, a 52,1 erano 58,5 ad aprile 2017) e, in misura minore, al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (2,4 miliardi)”. E ad aprile le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 30,0 miliardi, in aumento di 1,1 miliardi rispetto allo stesso mese del 2017. Nei primi quattro mesi del 2018 le entrate tributarie sono state pari a 121,6 miliardi, in aumento dello 0,6 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Al netto di alcune disomogeneità contabili, si può stimare che la dinamica delle entrate tributarie sia stata più favorevole” spiega l’istituto centrale.
Industria: fatturato ad aprile +0,3%Istat, da ordini segnali negativi, -1,3%

ROMA15 giugno 201810:43

– ROMA, 15 GIU – Il fatturato dell’industria italiana ad aprile è salito dello 0,3% su marzo grazie al traino arrivato dall’estero, ma ciò “non basta a invertire la tendenza di breve periodo”: nella media degli ultimi tre mesi segna un calo congiunturale dello 0,6%. Lo rileva l’Istat, spiegando che il dato corretto per il calendario registra una crescita annua del 4%. Rispetto al picco degli ultimi anni, toccato lo scorso dicembre, l’indice destagionalizzato si colloca oltre due punti percentuali al di sotto. Sempre ad aprile gli ordinativi dell’industria registrano una diminuzione del 1,3% rispetto a marzo, segnando una riduzione del 2,9% nella media degli ultimi tre mesi, rileva ancora l’Istat sottolineando, in termini congiunturali, un calo più marcato per il mercato estero. Su base annua le commesse invece risultano ancora in rialzo (+6,4% il dato grezzo). Nel complesso l’Istituto parla di “segnali negativi dagli ordini, in calo del 6,5% rispetto al livello raggiunto lo scorso dicembre”, il massimo da luglio 2008.
Spread Btp-Bund cala a 216 punti baseRendimento al 2,55%

ROMA15 giugno 201810:57

– ROMA, 15 GIU – Lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 220 punti base per la prima volta da due settimane. Il differenziale si è ridotto a 216 punti base con il rendimento del decennale del Tesoro in calo al 2,55%.

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