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MONDO: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

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Ultimo aggiornamento 16 Giugno, 2018, 21:17:04 di Maurizio Barra

DALLE 10:23 ALLE 21:16

DI SABATO 16 GIUGNO 2018

Kim fa gli auguri a Xi per il compleanno
Lettera e cesto floreale a presidente Cina

ROMA16 giugno 201810:23

– ROMA, 16 GIU – Il leader nordcoreano Kim Jong un ha inviato una lettera di auguri e un cesto floreale al presidente cinese, Xi Jinping, in occasione del suo compleanno. Lo rende noto la tv cinese Cgtn che riprende l’agenzia di stampa nordcoreana, Kcna.
Nella lettera, Kim sottolinea che la leadership di Xi ha portato il suo popolo a raggiungere una grande prosperità e ha aperto una brillante prospettiva di socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era. Il leader nordcoreano ha parlato dei contributi positivi che la Cina ha apportato nel preservare la pace e la sicurezza globali. Kim ha anche detto di aver apprezzato i successivi significativi incontri con Xi che hanno contribuito ad approfondire la speciale amicizia e fiducia tra le due nazioni. Si è quindi impegnato a promuovere ulteriormente gli scambi e le comunicazioni tra le due parti, insieme al presidente cinese.
Giappone: operativo un altro reattoreE’ il nono dal disastro di Fukushima, proteste residenti

TOKYO16 giugno 201818:42

Un altro reattore nucleare – il nono in cinque diverse centrali atomiche dal disastro di Fukushima – ha avuto il benestare delle autorità di regolamentazione in Giappone. Si tratta dell’impianto nucleare di Genkai, nella prefettura di Saga, a sud ovest dell’arcipelago. Il gestore della centrale, la Kyushu Electric, ha avviato nella mattina di sabato le attività per la reazione di fissione all’interno del reattore numero 4, che dovrebbe raggiungere la cosiddetta condizione di criticità nelle prime ore di domenica, consentendo la generazione di energia a partire da mercoledì.
Nello stesso impianto di Genkai, lo scorso marzo, il reattore numero 3 era stato rimesso in funzione ma aveva registrato delle perdite di vapore intorno alle turbine. Almeno cento residenti locali si sono riuniti davanti alla centrale, riferiscono le agenzie locali, per protestare contro la messa in funzione, citando il rischio di eruzioni vulcaniche, generalmente frequenti nella regione.
Merkel: ‘Migranti sfida europa, serve risposta dell’Ue”Azione unilaterale indebolirebbe l’Unione’

16 giugno 201811:39

Quella delle migrazioni è “una sfida europea che ha bisogno di una risposta europea”. Lo ha ribadito la cancelliera tedesca Angela Merkel nel suo video messaggio settimanale, mentre il suo governo è in una situazione di stallo per lo scontro tra la stessa Merkel e il suo ministro degli interni, Horst Seehofer, in merito alla sua richiesta di respingere alcuni richiedenti asilo al confine. La cancelliera si oppone all’azione unilaterale, sostenendo che indebolirebbe l’Unione europea.
Egitto: aumento del 50% per carburanteDopo quelli su acqua ed elettricità, rischio impatto sociale

IL CAIRO16 giugno 201811:21

– IL CAIRO, 16 GIU – Forti aumenti del costo di benzina e gas da cucina sono scattati oggi in Egitto creando il rischio di una ripresa delle spinte inflattive e conseguenti tensioni sociali legate alla perdita di potere d’acquisto.
Il ministero del Petrolio ha annunciato aumenti fra il 34 e il quasi il 50% (a seconda degli ottani) per il carburante e di oltre il 65% per il gas da cucina. Nel caso dei carburanti si tratta del terzo aumento dal 2015 e stavolta va ad influire su inflazione in calo da quasi un anno all’11,5% dopo aver toccato un picco del 34,2% in luglio.
L’aumento é scattato nel pieno dei tre giorni di festa che da ieri segnano la fine del Ramadan, il mese sacro islamico del digiuno diurno. A maggio vi erano stati aumenti fino al 250% dei biglietti della metro del Cairo (con proteste da decine di persone che hanno sfidato il rigori dello stato di emergenza) e, di recente, anche dell’acqua potabile (fino al 45%) e dell’elettricità (+26%).
Natalie Portman,’Kushner? Super cattivo’Attrice parla del genero di Trump, suo ex compagno studi Harvard

ROMA16 giugno 201812:36

– ROMA, 16 GIU – Jared Kushner? Un super cattivo. Così l’attrice israelo-americana, Natalie Portman, ha definito il suo ex amico e compagno ad Harvard durante un’intervista al programma tv ‘The late show’. Ospite del talk show di Stephen Colbert per promuovere il suo nuovo documentario ‘Eating animals’ (‘Mangiando animali’), l’attrice ha parlato del consigliere della Casa Bianca, e genero del presidente Usa Donald Trump, con il quale ha frequentato l’università di Harvard nello stesso anno. Quando Colbert le ha chiesto dettagli sui loro rapporti, Portman ha prima esitato. Poi, scoppiando in una risata, ha risposto: “Cosa posso dire?”. “Tutto quello che vuoi, è un Paese libero”, le ha detto Colbert. “Voglio dire, qualcosa degli ultimi giorni, giusto? Sfortunatamente, non è divertente dire qualcosa su qualcuno con il quale sei stato amico e che è poi diventato un super cattivo”, ha proseguito Portman.
Gran Bretagna, nozze gay per il cugino della Regina. Cade tabùEx moglie accompagnerà Lord Ivar Mountbatten all’altare

ROMA16 giugno 201819:21

Prime nozze gay nella royal family ‘allargata’ britannica. Lord Ivar Mountbatten, cugino di terzo grado della Regina Elisabetta, che due anni fa aveva fatto coming out, sposerà il compagno James Coyle, 56 anni, conosciuto sulle piste da sci del villaggio alpino di Verbier.Secondo quanto scrive il Daily Mail, le nozze saranno celebrate alla fine di quest’estate nella cappella privata della tenuta di lord Mountbatten, nel Devon. Figlio cadetto di David Michael Mountbatten, che fu terzo marchese di Milford Haven e testimone di nozze di Filippo ed Elisabetta, nonché discendente diretto della regina Vittoria, lord Mountbatten, 55 anni, è stato sposato fino al 2011 con Penelope Thompson, da cui ha avuto tre figlie: Ella, 22 anni, Alix, 20, e Luli, 15. Sarà proprio l’ex moglie, ha detto lo stesso lord al tabloid, ad accompagnarlo all’altare. Lord Ivar è il primo membro della famiglia allargata della monarca ad avere una relazione omosessuale dichiarata.

Francia prenderà parte migranti AquariusSanchez ringrazia Macron, è la cooperazione che serve all’Europa

ROMA16 giugno 201815:49

– ROMA, 16 GIU – La vicepremier spagnola Carmen Calvo ha annunciato che la Francia collaborerà all’accoglienza dei migranti dell’Aquarius. Lo riporta La Vanguardia. Calvo, responsabile del coordinamento per l’accoglienza, ha accettato la proposta presentata dal governo francese, dopo una conversazione con l’ambasciatore francese in Spagna. Il presidente Pedro Sanchez, riferisce il quotidiano, ha ringraziato il presidente francese Emmanuel Macron, sottolineando che questa è la cooperazione “con cui l’Europa deve rispondere”.
Libia: nuovo raid droni UsaUcciso un altro terrorista, oltre dieci incursioni con Trump

IL CAIRO16 giugno 201816:03

– IL CAIRO, 16 GIU – Un nuovo raid aereo americano in Libia, e il secondo contro Al Qaida, viene segnalato dal sito Libya Herald citando il comando delle forze americane in Africa.
L’Africom, in un comunicato diffuso l’altro ieri, ha annunciato di aver condotto mercoledì un’ “incursione aerea di precisione contro al-Qaida nel Maghreb islamico (Aqim) circa 50 miglia a sud-est di Bani Walid”, “uccidendo un terrorista”. Un precedente raid contro l’Aqim in Libia era stato condotto il 24 marzo uccidendo Musa Abu Dawud, un “responsabile di alto livello” di Al Qaida, ricorda la nota. Analizzando gi annunci Africom emerge che, da quando si è insediato il presidente americano Donald Trump, gli Usa hanno condotto in Libia almeno 11 di raid aerei.
Il più recente era stato uno anti-Isis con quattro terroristi uccisi sempre nei pressi di Bani Walid, località dell’ovest della Libia circa 150 km a sud-est di Tripoli. Le incursioni per lo più vengono condotte da droni “MQ-9 Reaper” che decollano “da una base aerea in Sicilia”

‘Harvard discrimina asiatico-americani’Denuncia di una ong. Ateneo nega, aumentati del 29% in 10 anni

WASHINGTON16 giugno 201818:38

Harvard discrimina i candidati asiatico-americani: e’ l’accusa contenuta in una denuncia presentata ad un tribunale di Boston da un gruppo no profit, Students for Fair Admissions (Sffa), secondo cui la blasonata universita’ Usa preferisce richiedenti bianchi, neri e ispanici, alcuni dei quali meno qualificati di quelli asiatico-americani.
In particolare l’ateneo valuterebbe ad un livello piu’ basso le loro caratteristiche personali, come la simpatia. Harvard nega l’accusa, sostenendo che il tasso di ammissione degli asiatico-americani e’ cresciuto del 29% nell’ultimo decennio, portandoli al 22,2% del totale degli studenti ammessi, contro il 14,6% degli afro-americani, l’11,6% dei latinos e il 2,5% dei nativi americani o delle isole del Pacifico. “Un richiedente asiatico-americano con il 25% di chance di ammissione, per esempio, ne avrebbe il 35% se fosse bianco, 75% se fosse ispanico e il 95% se fosse nero”, dice la Sffa.
Jo Cox ricordata a due anni da omicidioCome paladina laburista dei rifugiati e del ‘no’ alla Brexit

LONDRA16 giugno 201818:15

– LONDRA, 16 GIU – E’ il ricordo di Jo Cox come paladina dei diritti di migranti e rifugiati, ma anche come madre di famiglia, a dominare le commemorazioni del secondo anniversario della morte della deputata laburista uccisa il 16 giugno 2016 nel nord dell’Inghilterra, al culmine della campagna referendaria sulla Brexit, da Tommy Mair: simpatizzante dell’ultradestra britannica con sintomi di squilibrio psichico.A rievocarne la figura sono stati in prima fila i familiari e i compagni di partito. “Jo resta al centro della nostra famiglia”, ha twittato il marito Brendan Cox, richiamandone “l’energia, la passione, l’empatia e il sorriso”. “Ci mancano il suo impegno nel combattere l’ingiustizia e la sua convinzione che un mondo migliore è possibile”, gli ha fatto eco il leader del Labour, Jeremy Corbyn, indicandola a modello in un messaggio. Mentre da sponde politiche opposte, pure la premier Theresa May, non ha mancato di rendere omaggio all’eredità di Cox: “attivista e militante dei diritti umani capace d’ispirare tante persone

Trump, vado d’accordo con leader G7, ok rapporto con Merkel’Grandi discussioni con Juncker-Tusk’. E attacca Fake News media

WASHINGTON16 giugno 201818:30

Ad una settimana dal burrascoso G7 canadese che ha segnato la rottura fra Donald Trump e gli altri partecipanti con la retromarcia del tycoon sul comunicato finale, il presidente Usa attacca i ‘Fake News Media’ rivendicando su twitter di andare d’accordo con gli altri leader e di aver buoni rapporti con quelli europei, compresa Angela Merkel. “Ho una grande relazione con Angela Merkel, ma i Fake News media mostrano solo le brutte foto (insinuanti rabbia) delle negoziazioni di un accordo in cui chiedo cose che nessun altro presidente americano chiederebbe!”, cinguetta. “I Fake news media hanno detto che non sono andato d’accordo con altri leader al summit G7 in Canada. Ancora una volta sbagliano! Grandi discussioni con il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e con il presidente del consiglio Ue Donald Tusk al summit G7 in Canada la scorsa settimana”, ha aggiunto.

Trump annuncia dazi sul made in Cina. L’ira di PechinoMisure per 50 mld dollari. Dragone reagisce con tariffe uguali

16 giugno 201818:33

– La tregua commerciale fra Usa e Cina è finita. Donald Trump ha annunciato che imporrà nuovi dazi del 25%, per un valore di 50 miliardi di dollari, sulle merci cinesi ad alto contenuto tecnologico per prevenire il furto di tecnologia americana ed iniziare a riequilibrare un deficit di 375 miliardi di dollari. Una mossa che, insieme ai dazi su alluminio e acciaio per Ue, Canada, Messico ed altri Paesi, minaccia di scatenare una guerra commerciale planetaria, rallentando la crescita globale e deprimendo le Borse: Wall Street ha reagito negativamente, con perdite per il Dow Jones che hanno sfiorato l’1%. La Cina ha reagito subito, promettendo “immediate contromisure contro i prodotti Usa di uguale forza e impatto”: dazi per un uguale valore sui beni a stelle a strisce da far partire il 6 luglio, la stessa data in cui scatteranno le tariffe americane. “Non vogliamo una guerra commerciale ma dobbiamo salvaguardare i nostri interessi”, ha spiegato il ministero del Commercio cinese in una nota, precisando che tutti risultati raggiunti finora attraverso i negoziati sino-americani sono da considerarsi nulli. Compreso il pacchetto per l’acquisto di prodotti agricoli ed energetici americani per un valore di 70 miliardi di dollari. Ma, quasi anticipando questa reazione, la Casa Bianca aveva gia’ fatto sapere che “gli Stati Uniti imporranno dazi aggiuntivi se la Cina si impegna in misure di ritorsione come nuove tariffe su merci, servizi o prodotti agricoli americani, l’aumento di barriere non tariffarie o azioni punitive contro gli esportatori americani o società americane operanti in Cina”. Senza contare che entro fine mese sono attese le restrizioni sugli investimenti di Pechino negli Usa e sui tipi di tecnologia avanzata americana che puo’ essere esportata in Cina. L’escalation sembra inevitabile e segna la vittoria dei ‘falchi’ nell’amministrazione americana: il rappresentante per il commercio Robert Lighthizer e il consigliere commerciale Peter Navarro. Esce sconfitta invece la ‘colomba’ Steve Mnuchin, il segretario al tesoro che aveva firmato la tregua annunciando la sospensione di ogni dazio durante i negoziati, dopo una generica dichiarazione comune per ridurre il disavanzo commerciale Usa. Trump premette che “la grande amicizia per il presidente cinese Xi e la relazione tra i nostri Paesi sono molto importanti per me” ma spiega che il commercio bilaterale “e’ stato molto iniquo, per molto tempo”. Una situazione “non piu’ sostenibile”, anche per il furto della proprieta’ intellettuale. Ecco quindi colpiti in particolare i prodotti “legati al piano strategico Made in China 2025 per dominare l’emergente industria hi-tech che guiderà la futura crescita economica della Cina ma che danneggerà la crescita economica degli Usa e di molti altri Paesi”. Passaggio che illumina come la sfida riguardi la supremazia tecnologica, e quindi anche politico-economica, in futuro. La nuove tariffe ricadono su 1102 categorie di merci cinesi, specialmente dei settori aerospaziale, automobilistico, dei macchinari industriali, della tecnologia informatica e della robotica. Esclusi invece prodotti acquistati dai consumatori americani, come telefonini e tv. Sui 50 miliardi di merci, 34 miliardi saranno tassati a partire da 6 luglio. Il secondo lotto di 16 miliardi sara’ invece sottomesso ad un ulteriore esame. Investitori, imprenditori e gruppi di consumatori sono preoccupati, anche per un aumento dei prezzi al consumo che potrebbe raffreddare il boom dell’economia Usa alimentato dal taglio delle tasse. Da non dimenticare poi che Cina mantiene una leva chiave sul dossier nordcoreano.

Taxi travolge pedoni a Mosca, 7 feritiTestimone, ‘era ubriaco’. Coinvolti tifosi messicani al Mondiale

MOSCA16 giugno 201819:05

– MOSCA, 16 GIU – Un taxi ha travolto in una strada vicino a Gostiny Dvor, nel centro di Mosca, un gruppo di passanti, causando il ferimento di almeno sette persone. Lo riferisce l’agenzia Tass. Tra i feriti ci sono dei messicani, probabilmente dei tifosi che si trovano in Russia per i Mondiali. Cinque persone sono state ricoverate in ospedale. Il tassista è stato fermato dalla polizia e, secondo una fonte sentita da Interfax, era ubriaco. Stando alla Tass, il taxi prima ha urtato un segnale stradale e ha poi investito i pedoni.
Taxi su pedoni a Mosca, non intenzionaleLo riporta polizia russa, nessuno dei feriti è grave

MOSCA16 giugno 201819:39

– MOSCA, 16 GIU – Non c’era intenzionalità nell’incidente avvenuto nel centro di Mosca, dove un taxi ha travolto sette persone: lo dice lo stesso autista, il 28enne kirghiso Anarbek Uulu Chynghyz, citato da un tweet della polizia russa. Lo riporta Rbk. Nessuno dei sette feriti verserebbe in gravi condizioni. Una donna ha riportato ferite di media gravità, gli altri sei lievi danni.
Libia, rischi ambiente in pozzi petrolioCompagnia petrolifera chiede a capo milizia di ritirarsi

IL CAIRO16 giugno 201820:04

– IL CAIRO, 16 GIU – La Compagnia petrolifera nazionale libica (Noc), confermando indirettamente che il capo milizia Ibrahim Jadhran controlla due strategici terminal di Sidra e Ras Lanuf, ha messo in guardia da un possibile “disastro ambientale” causato da questa incursione.
Il Noc, in un comunicato, conferma che una mega-cisterna, la “n.12” a Ras Lanuf , “é stata significativamente danneggiata” nell’ “incursione armata” e “chiede l’incondizionato e immediato ritiro della milizia che opera sotto la guida di Ibrahim Jadhran per prevenire un disastro ambientale e ulteriori distruzioni di infrastrutture-chiave”.
Altri danni “potrebbero avere un enorme impatto sul settore petrolifero libico e nell’economia nazionale”, avverte la Noc che già giovedì aveva indicato in circa 240 mila barili al giorno la perdita di produzione di greggio provocata dall’attacco della milizia di Jadhran.

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