Ultimo aggiornamento 17 Giugno, 2018, 19:25:38 di Maurizio Barra
DALLE 18:36 ALLE 19:25
DI DOMENICA 17 GIUGNO 2018
Terremoto 3.4 a Podgorica, in Montenegro
Epicentro ad una paio di chilometri a sud della città
17 giugno 201818:36
– BELGRADO, 17 GIU – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 si e’ registrata oggi poco dopo mezzogiorno non lontano da Podgorica, capitale del Montenegro. Come riferiscono i media locali, l’epicentro del sisma e’ stato localizzato a un paio di km a sud della citta’. Non sono giunte segnalazioni di danni.
Macedonia: scontri in Grecia, 14 feritiNel villaggio di Pisoderi, tra loro sette agenti
ROMA17 giugno 201818:39
– ROMA, 17 GIU – Quattordici persone, tra cui sette agenti di polizia, sono rimasti feriti negli scontri avvenuti gruppi di contestatori dell’accordo sul nome della Macedonia nel villaggio greco di Pisoderi, poco distante dal lago Prespa, dove oggi è avvenuta la storica firma Atene-Skopje. Lo riferisce Kathimerini. L’intesa, alla presenza dei premier Alexis Tsipras e Zoran Zaev, è stata siglata dai ministri degli Esteri Nikos Kotzias per la Grecia e dal collega macedone Nikola Dimitrov.
May, con Brexit più fondi a sanitàAlla Bbc, ‘dividendo’ da 20 miliardi di sterline all’anno
ROMA17 giugno 201818:41
– ROMA, 17 GIU – Il sistema sanitario nazionale in Inghilterra riceverà 20 miliardi di sterline all’anno entro il 2023 come settantesimo “regalo di compleanno”. E’ quanto afferma la premier britannica Theresa May in un intervista alla Bbc. Il primo ministro ha detto che questo aumento sarà finanziato in parte grazie a un “dividendo della Brexit”, ovvero grazie ai contributi che ora vanno al bilancio dell’Ue, ma ha anche accennato a un possibile aumento delle tasse.
L’incremento promesso dalla May, secondo la Bbc, significa che il budget di 114 miliardi di sterline aumenterà in media del 3,4% all’anno, un incremento tuttavia inferiore all’aumento medio del 3,7% che il sistema sanitario ha avuto dal 1948.
Zaev regala cravatta a TsiprasDopo firma dello storico accordo sul nuovo nome della Macedonia
17 giugno 201818:58
Nell’atmosfera festosa e di grande soddisfazione seguita alla firma dello storico accordo fra Grecia e Macedonia sul nuovo nome del Paese ex jugoslavo, il premier macedone Zoran Zaev, al momento della foto di gruppo, su richiesta del collega greco Alexis Tsipras, si e’ tolto la cravatta e l’ha data al premier ellenico. Tsipras infatti e’ noto per la avversione alla cravatta e la predilezione un po’ anticonformista per la giacca con la camicia sbottonata al collo. Tra l’allegria e l’entusiasmo generale, i due premier si sono abbracciati, con Tsipras che ha riposto soddisfatto la cravatta di Zaev nella tasca della giacca.
Macedonia: Mogherini, giornata storicaAlto rappresentante a firma accordo, ‘successo dialogo’
17 giugno 201818:54
– SKOPJE, 17 GIU – “Questo e’ un giorno storico, una buona giornata per i due Paesi, come anche per l’Unione europea, l’Europa e i Balcani”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, che ha assistito oggi al confine greco-macedone alla cerimonia di firma dell’accordo fra Skopje e Atene, con il quale il nuovo nome del paese ex jugoslavo diventa ‘Repubblica di Macedonia del nord’. Un accordo che ha posto fine a una disputa lunga 27 anni fra i due Paesi vicini. “Ricordo i primi passi del negoziato, molti erano scettici. Grazie all’impegno, al coraggio e alla leadesrhip, il processo negoziale e’ andato avanti e si e’ concluso positivamente”, ha aggiunto Mogherini parlando con i giornalisti. Si tratta, ha osservato, di una “soluzione win-win ottenuta col dialogo e la diplomazia”.
Kamikaze in Nangarhar, 15 mortiIeri un altro attentato suicida dell’Isis ha ucciso 36 persone
KABUL17 giugno 201818:57
– KABUL, 17 GIU – E’ salito a 15 morti e 45 feriti il bilancio dell’attentato realizzato oggi da un kamikaze a Jalalabad City, vicino alla sede del governo della provincia orientale afghana di Nangarhar. Lo ha reso noto la tv statale ArianaNews.
Anche oggi, come già ieri in un altro attentato suicida dell’Isis che ha causato nel distretto di Rodat 36 morti, le vittime sono civili e talebani che festeggiavano il rispetto del cessate il fuoco disposto per la festività di Eid che segna la fine del mese santo di Ramadan.