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Favole senza tempo nell'Orto Botanico di Napoli dal 18 marzo

Tempo di lettura: 2 minuti

Ultimo aggiornamento 19 Marzo, 2023, 05:03:47 di Maurizio Barra



(ANSA) – NAPOLI, 17 MAR – Ventisette anni di programmazione
(e oltre 240.000 spettatori) sono i numeri che caratterizzano la
rassegna ‘Fiabe di Primavera’ che, alla vigilia della sua nuova
edizione, propone nell’Orto Botanico di Napoli da domani, sabato
18 marzo e fino al 31 maggio, la sua nuova stagione teatrale.
   
Racconti itineranti per piccoli e grandi nel “Real Giardino
delle Piante” all’avventurosa scoperta di luoghi magici e storie
senza tempo sono la caratteristica principale del longevo
progetto ideato e realizzato dall’Associazione I Teatrini e
dall’Università degli Studi Federico II.
   
La nuova programmazione propone 5 titoli rappresentati negli
allestimenti creati per gli spazi dell’Orto napoletano. In
questa nuova stagione, che annuncia circa 60 giorni di
spettacolo, l’autrice e regista Giovanna Facciolo mette in
scena per I Teatrini: “Artù e Merlino” (dal 18 marzo al 5
aprile) una scrittura ispirata alle leggende del “Ciclo
Bretone”; si prosegue con “Un brutto anatroccolo” (dal 12 al 30
aprile) tratto dal racconto dello scrittore danese Hans
Christian Andersen; “Senza Gatto né stivali” (dal 10 al 31
maggio) scritta a partire dalle opere di Perrault, di Basile,
dei fratelli Grimm. Tutte consigliate a spettatori dai 5 anni in
su, mentre per i piccoli dai 3 agli 8 anni, si segnalano “Le
favole della saggezza” da Esopo, Fedro e La Fontaine (in scena
dal 5 al 13 maggio) e “Storia di un albero e di un bambino” (dal
15 al 31 maggio) ispirato ad un racconto illustrato di Shel
Silverstein.
   
“Ogni spettacolo – sottolineano Giovanna Facciolo e Luigi
Marsano, rispettivamente direttori artistico ed organizzativo de
I Teatrini – è stato realizzato pensando all’Orto Botanico come
ad uno dei principali protagonisti del nostro lavoro, ed ancor
più immaginandone un ruolo attivo che potesse porlo in relazione
immediata con le decine di migliaia di piccoli spettatori che
fin qui hanno preso parte alle nostre attività. I personaggi
delle favole di Esopo, Fedro, La Fontaine, Perrault, Andersen,
dei fratelli Grimm qui hanno un volto e una voce e tante cose da
insegnare oltre le pagine dei volumi che ne hanno consegnato le
loro gesta alla Storia”. (ANSA).
   

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