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Al Gobetti 'Come nei giorni migliori', regia di Leonardo Lidi

Tempo di lettura: 2 minuti

Ultimo aggiornamento 22 Aprile, 2023, 02:22:04 di Maurizio Barra


Di Diego Pleuteri. Cos’è l’amore? Una domanda senza una risposta


(ANSA) – TORINO, 21 APR – “l teatro non può avere paura. La
creatività, e quindi la scrittura, non cresce se il terreno è
arido. Necessita coraggio, visione e fiducia, è una regola che
mi sono imposto in questo cammino, avere fiducia nell’altro e
nel suo potenziale. Dopo aver analizzato con Il Misantropo il
concetto di Altro come minaccia, importante dopo gli anni di
pandemia approfondire quel deserto emotivo che accomunava tanti
di noi, oggi è importante fare il passo successivo”. E’ questa
la dichiarazione di intenti di Leonardo Lidi, regista di ‘Come
nei giorni migliori, di Diego Pleuteri, in scena dal 2 al 14
maggio, nello spazio trasformato della sala del Teatro Gobetti.
   
Sul palco gli attori Alessandro Bandini e Alfonso De Vreese.
   
Scene e luci di Nicolas Bovey, costumi di Aurora Damanti.
   
“Ho accettato, forse nel momento più fortunato della mia
carriera – aggiunge il regista – la sfida della Scuola per
attori del Teatro Stabile di Torino dove sono vicedirettore e
coordinatore con Valerio Binasco. Dopo due anni posso affermare
che non c’è cosa migliore di poter condividere idee ed emozioni
ogni giorno con un gruppo di giovani uomini e giovani donne che
credono, ancora, in questa materia infinita”. La piece, spiega
il giovane autore Diego Pleuteri, “segue il percorso di una
coppia qualsiasi, che sia poi un amore fra due uomini non vuole
avere nessuna rilevanza: non cambia il nucleo, cambia forse
l’intorno, non è politico, è umano. Perchè cosa è alla fine
l’amore? E’ una domanda che deve rimanere senza risposta perché
ogni risposta è mancante, perché potremmo correre il rischio di
credere di trovarci di fronte a un vuoto, piuttosto che a
un’immensità. Bisogna rimanere sul filo, sulla soglia, sul bordo
della vita”. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA


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