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Ultimo aggiornamento 28 Agosto, 2023, 09:48:52 di Maurizio Barra
Nuova polemica in Francia sulla
“abaya”, abito delle donne islamiche non espressamente religioso
ma che spopola fra le studentesse, in particolare nelle
banlieue. Il ministro dell’Educazione nazionale, Gabriel Attal,
ha annunciato ieri che con il nuovo anno scolastico la “abaya”,
che copre tutto il corpo e si può acquistare in tutti i grandi
magazzini, sarà proibito nelle scuole pubbliche. Questa mattina
il portavoce del governo, Olivier Véran, ha detto ai microfoni
di BFM che si tratta “chiaramente” di un abito religioso e che
la scuola “è il tempio della laicità”.
La diffusione della “abaya” negli spazi pubblici è stata
finora “tollerata”, anche se l’abito è sempre stato più
frequentemente “consigliato” dai religiosi ortodossi islamici
più ortodossi. Nelle scuole di banlieue, le ragazzine si
presentano con l’abito lungo e largo che copre tutto il corpo
fino ai piedi e la testa avvolta nel velo, che scostano soltanto
all’ultimo momento
entrando nel cancello della scuola. “Siamo sempre stati chiari –
ha detto stamattina Véran – la scuola è il tempio della laicità.
Non si va a scuola per fare proselitismo religioso ma per
imparare. Quando si è in classe non ci si deve trovare esposti a
segni religiosi ostentatori”.
“Non si potrà più indossare la abaya a scuola – ha annunciato
ieri il ministro Attal in tv – vogliamo dare regole chiare a
livello nazionale ai responsabili elle scuole”. Il ministro ha
precisato di voler incontrare già dalla settimana prossima tutti
i direttori e presidi di scuole per aiutarli nell’applicazione
di questo divieto.
Prime critiche da sinistra, con La France Insoumise che ha
denunciato un provvedimento “incostituzionale”: “fin dove
arriverà la polizia dell’abbigliamento? – ha twittato la
deputata Clémentine Autain – la proposta di Gabriel Attal è
incostituzionale, contraria ai principi fondatori della laicità.
Sintomatica del rifiuto ossessivo dei musulmani. Appena
rientrati dalle vacanze, i macroniani già provano ad attaccare
da destra il Rassemblement National”.
Sono nato a Torino, il 19 Febbraio 1968. Ho alle spalle un'educazione direi Umanistica di base, avendo frequentato il Liceo Classico Valsalice e Lingue e Lettere Moderne all'Università. Grande passione per tutto ciò che è una tastiera, dal pianoforte o simili, ai PC, di cui peraltro amo anche il touch. Inoltre, un'altra mia grande passione, è lo sport e mi ha molto coinvolto, siccome ho lavorato molto su di me negli anni, passando attraverso varie fasi, nelle quali sono ingrassato moltissimo e poi sono diventato assai magro, dunque, siccome più volte ho dovuto intervenire su di me, ho voluto approfondire questo discorso ed ho conseguito il Master CFT come Personal Fitness Trainer presso Issa Italia. La voglia e l'interesse ad approfondire tante tematiche e la curiosità olistica, alle volte giocano brutti scherzi, perchè si rischia di iniziare tutto e concretamente di non riuscire a concludere nulla. Bisogna in teoria scegliere cosa fare da grande, il fatto è che io sono già ben cresciuto ed ora mi sento assai coinvolto dall'ambito tecnologico e dunque spero, soprattutto, di essere un intermediario tra i vedenti, diciamo, o comunque tra tutti e proprio chi è non vedente come me, sia per mostrare quante cose si possono fare in autonomia, sia per avvicinare (e qui mi appello a sviluppatori, amanti di softwares etc...) la facilità e l'accesso all'uso completo della tecnologia anche da parte degli stessi non vedenti, che comunque si devono spesso scontrare con grafici, pagine poco accessibili e continui escamotage, per fare cose che, con il famoso click, in teoria si risolvono subito e questo poi non è sempre vero; in sostanza lo scopo o l'idea sono quelli di avvicinare i vedenti, sviluppatori di apps e siti, a renderle più accessibili, metendo dunque a disposizione la mia conoscenza delle Tecnologie Assistive (Assistive Tecnologies) di cui mi ritengo un buon conoscitore. Non parliamo poi delle Apps Mobili ed anche di quel mondo, davvero meraviglioso ed il cui approccio per me è stato direi facile, ma mi rendo conto che non è così per tutti. Quindi, spero, nel tempo, di mettere a disposizione la mia modestissima ed umile e piccola esperienza, mantenendo vivo ogni nuovo possibile fronte di apprendimento e confronto e conoscenza, tutti utili e sempre necessari, non si smette mai di imparare e neanche di confrontarsi. Dunque, spero di avervi con me, sempre più numerosi, lungo questo nuovo cammino! Inoltre, siccome la tecnologia non è soltanto procedure, tutorials su come usare un sistema operativo o su come riparare PC, ma offre anche molti strumenti di consultazione, visione, ascolto, cercherò di condividere con voi le mie impressioni e quindi files, contenuti multimediali o altro, non avranno soltanto attinenza tecnologica, ma qualcosa a che fare con la rete l'avranno. Anzi, sono benvenuticommenti, suggerimenti e proposte. Con il trascorrere del tempo, il sito ha preso la direzione informativa. Pur essendo da solo a gestire tutta questa mole di notizie, prometto di dare sempre il massimo per fornire tutte le notizie il più possibile aggiornate in tempo reale, relative a tantissime categorie: Mondo, Cronaca, Economia, Politica, Tecnologia, Scienza, Medicina, Spettacoli, Cinema, Musica, Cultura, Calcio e sport, Regione Piemonte, tutto, ma proprio tutto, sulla Juventus e molto, molto altro. Grazie a tutti!
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1 pensiero su “Francia: vietata a scuola la 'abaya' a studentesse musulmane”
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