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A Cesena il primo giardino pubblico per malati di Alzheimer

Tempo di lettura: 2 minuti

Ultimo aggiornamento 6 Settembre, 2023, 11:31:53 di Maurizio Barra



Nel 2024 a Cesena sarà realizzato
il primo giardino terapeutico in Italia per i malati di
Alzheimer all’interno di uno spazio urbano pubblico. Il progetto
è stato presentato in occasione della settimana della Maratona
Alzheimer 2023, in programma fino al 10 settembre in Romagna:
una serie di iniziative organizzate dalla Fondazione Maratona
Alzheimer per tenere accesa l’attenzione sui diritti delle
persone colpite da demenza.


   
L’idea del giardino terapeutico nasce dalla Fondazione e da
Anap Confartigianato, con la collaborazione del Comune di
Cesena. A firmare il progetto è Andrea Mati, massimo esperto
nazionale in giardini terapeutici e docente al master in
Orticoltura terapeutica dell’Università di Bologna. Tra gli
obiettivi, alleviare i sintomi della patologia e favorire la
riconnessione con la natura. Questo spazio verde speciale
sorgerà nel cuore di Cesena, all’interno dei Giardini pubblici
di via Giuseppe Verdi: “E’ importante che il giardino
terapeutico – sottolinea il sindaco di Cesena Enzo Lattuca -
venga inserito in uno spazio pubblico non solo ad uso e servizio
esclusivo delle persone con demenza, come già avviene magari in
alcune strutture specializzate. Questo è un tentativo di
includere nella comunità, di coinvolgere anche le persone malate
non ricoverate che possono vivere questo luogo con i loro
familiari, senza stigma e vergogna”.
Il giardino si svilupperà su due aree lungo un percorso
circolare: la zona della riattivazione sensoriale e della
reminiscenza (affioramento dei ricordi positivi dell’infanzia e
giovinezza) della memoria a lungo termine e la zona della
riabilitazione motoria; al centro un’aiuola di piante aromatiche
per la riattivazione sensoriale e un sistema di orti a cassoni
per attività manuali. Ci saranno le camelie, per il loro intenso
colore e alberi come olivo e ciliegio “per il loro valore
culturale, di piccole dimensioni e dalla chioma molto aperta, in
modo da evitare la proiezione di ombre profonde”, si legge nel
progetto. La proposta è quella di un luogo di cura, di un
viaggio nel verde, che aiuti le persone con demenza e i loro
caregiver a scaricare l’ansia e ritrovare momenti di serenità.


   



   

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