Aggiornamenti, Cinema, Notizie, Spettacoli Musica e Cultura, Ultim'ora, VIAGGI E VACANZE: TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE, VIDEO NOTIZIE

Miuccia Prada, fare vestiti incubo ma ha vinto amore del bello

Tempo di lettura: 2 minuti

Ultimo aggiornamento 16 Febbraio, 2024, 03:39:59 di Maurizio Barra

“La moda è un terzo della mia vita,
il secondo terzo è rappresentato dalla cultura e dalla
Fondazione Prada, poi ci sono la famiglia e gli amici, e forse
qualche piacere. In realtà, si sovrappongono tutti. Cerco di
fare in modo che la mia vita sia utile”, dice Miuccia Prada in
un’intervista per il numero di marzo di Vogue Italia. Una donna
di sinistra, con un dottorato in Scienze Politiche, nonché ex
membro del Partito Comunista Italiano che, a suo tempo, ha
marciato per i diritti delle donne: “Ho sempre pensato che ci
fossero solo due professioni nobili: la politica e la medicina.

   
Fare vestiti era come un incubo, per me. Mi vergognavo tanto, ma
l’ho fatto comunque. L’amore per le cose belle ha prevalso”. Non
ama la parola lusso e spiega: “Lavoro per un’azienda di lusso,
il che non è facilmente conciliabile con una posizione politica
come la mia. Questa è sempre stata la più grande contraddizione
della mia vita”.

   
“Vedere le donne solo come belle silhouette? No, io – afferma
– cerco di rispettarle. Tendo a non fare abiti super-sexy. Cerco
di essere creativa in un modo che possa essere indossato, che
possa essere utile. In me – prosegue – convivono più
personalità. C’è la parte femminile e quella maschile, quella
gentile e quella dura”.

   
74 anni, minuta e regale, ha creato i brand di moda Prada e
Miu Miu e insieme al marito, Patrizio Bertelli, è a capo del
Gruppo Prada, un polo del lusso di statura globale, con 4,2
miliardi di euro di ricavi netti (al 2022) e oltre 13mila
dipendenti.

   
“Quando mi dicono che sponsorizziamo la cultura, io replico
che, no, vogliamo essere parte della sua creazione. Non si
tratta di soldi, ma di unire gli sforzi, mettere insieme le
persone, proporre e trovare soluzioni. In quelli che sono i miei
ultimi anni, mi sto sforzando di essere più politica, più
efficace”.

   
Riservata, è diventata nonna: “Non so come si educhino i
bambini, oggi. Inoltre, crescerli significa avere a che fare con
i media, gli smartphone e così via, tutte cose che non
padroneggio. Ma penso che sarò una buona nonna. Di quelle che
insegnano, ma sono anche divertenti”.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

source

La Tua opinione è importante! Vota questo articolo, grazie!
No votes yet.
Please wait...

Vuoi scrivere, commentare ed interagire? Sei nel posto giusto!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.