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Ultimo aggiornamento 19 Aprile, 2024, 13:51:43 di Maurizio Barra
AGI – Giovanni Da Verrazzano, un navigatore rinascimentale forse meno conosciuto di Colombo, Caboto e Vespucci, ma non di meno importante per le prospettive che le sue esplorazioni aprirono nel campo della geografia e della cartografia moderna. Da oggi tuttavia molti newyorkesi sanno anche che Da Verrazzano è molto di più del coraggioso esploratore-umanista che, primo fra gli europei, solcò i mari, tra Staten Island e Brooklyn, risalendo la baia dove sarebbe sorta l’iconica metropoli americana. E non è un caso se porta il suo nome uno dei ponti sospesi più lunghi del mondo, quello sotto cui passa la maggior parte del traffico marittimo diretto a New York e in New Jersey.
La sua vita avventurosa è stata brillantemente ricostruita nel primo docufilm a lui dedicato – “Giovanni Da Verrazzano: Dal Rinascimento a New York City” – proiettato, in anteprima nazionale, nella Grande Mela in concomitanza con il 500mo anniversario dell’avvistamento, il 17 aprile del 1524, dell’odierna Manhattan da parte dell’esploratore di Greve in Chianti.
Una pellicola prodottadal giornalista americano Alan Friedman e Beaver Lake Pictures, in collaborazione con Rai Documentari, che finalmente tributa al personaggio – interpretato dall’attore Carlo Jr Perdersoli – onori che per secoli gli furono negati: Francesco I di Francia che (solo in parte) aveva finanziato la spedizione, all’epoca era ‘distratto’ dalle sue guerre in Europa e troppo a corto di denaro per poter valorizzare le scoperte di Verrazzano o continuare a sostenerle. Dai suoi preziosi resoconti, scritti con dovizia di particolari, saranno altri esploratori, al soldo di altri sovrani, a trarre benefici e gloria.
Circostanze storiche avverse che in, buona sostanza, fecero calare il sipario anche su chi rese concretamente possibile la spedizione: il banchiere fiorentino Antonio Gondi che vi contribuì, nel 1523, prestando i primi 700 scudi e spendendosi personalmente, con Francesco I di Francia, per convincerlo a cofinanziare l’impresa.
De Verrazzano in realtà, ha chiarito Friedman parlando del suo progetto, “fu in molti modi più importante di Cristoforo Colombo”. E, infatti, sono stati piccoli ma non secondari “scoop storici” come quelli raccontati sul grande schermo a conquistare letteralmente il selezionatissimo pubblico di New York in una soirée orgogliosamente organizzata dalla National Italian American Foundation (Niaf) che ha visto una nutrita rappresentanza di politici e diplomatici italiani, con le alte cariche delle principali organizzazioni italoamericane affollare il Paley Center.
La proiezione, anticipata dalla stampa locale e attesa con grande curiosità, ha raccolto lunghi applausi da parte di un pubblico, tanto coinvolto quanto sorpreso da un’opera che, attraverso testimonianze e documenti del tempo, mette in luce il ruolo fondamentale del navigatore nel collegare Europa e America del Nord. Un’opera che ci riconsegna l’immagine, assolutamente contemporanea, di un giovane eroe del suo tempo, pieno di sogni e sete di conoscenza.
E così, dopo lunghi applausi, non sono mancate le domande agli ‘addetti ai lavori’: Alan Friedman e il regista Giuseppe Pedersoli (figlio di Bud Spencer) con il marchese Bernardo Gondi, discendente diretto del banchiere che accordò il primo prestito a De Verrazzano, il governatore della Toscana Eugenio Giani, grande appassionato di storia e Massimo Panizzi, comandante dell’Istituto Geografico Militare (Igm) dove tuttora sono conservate le prime mappe tracciate sulla base delle descrizioni rese dal navigatore. Perché – spiega Panizzi – “De Verazzano fu senza dubbio il primo esploratore a dare sostanza alle conoscenze geografiche del tempo, di fatto arricchendole con dettagli sui territori, sulla loro morfologia ma anche sulle popolazioni che li abitavano”.
A lui, insomma, il merito non certo marginale di aver reso più eloquente un Mondo che prima, per gli europei, non esisteva. (AGI)
Sono nato a Torino, il 19 Febbraio 1968. Ho alle spalle un'educazione direi Umanistica di base, avendo frequentato il Liceo Classico Valsalice e Lingue e Lettere Moderne all'Università. Grande passione per tutto ciò che è una tastiera, dal pianoforte o simili, ai PC, di cui peraltro amo anche il touch. Inoltre, un'altra mia grande passione, è lo sport e mi ha molto coinvolto, siccome ho lavorato molto su di me negli anni, passando attraverso varie fasi, nelle quali sono ingrassato moltissimo e poi sono diventato assai magro, dunque, siccome più volte ho dovuto intervenire su di me, ho voluto approfondire questo discorso ed ho conseguito il Master CFT come Personal Fitness Trainer presso Issa Italia. La voglia e l'interesse ad approfondire tante tematiche e la curiosità olistica, alle volte giocano brutti scherzi, perchè si rischia di iniziare tutto e concretamente di non riuscire a concludere nulla. Bisogna in teoria scegliere cosa fare da grande, il fatto è che io sono già ben cresciuto ed ora mi sento assai coinvolto dall'ambito tecnologico e dunque spero, soprattutto, di essere un intermediario tra i vedenti, diciamo, o comunque tra tutti e proprio chi è non vedente come me, sia per mostrare quante cose si possono fare in autonomia, sia per avvicinare (e qui mi appello a sviluppatori, amanti di softwares etc...) la facilità e l'accesso all'uso completo della tecnologia anche da parte degli stessi non vedenti, che comunque si devono spesso scontrare con grafici, pagine poco accessibili e continui escamotage, per fare cose che, con il famoso click, in teoria si risolvono subito e questo poi non è sempre vero; in sostanza lo scopo o l'idea sono quelli di avvicinare i vedenti, sviluppatori di apps e siti, a renderle più accessibili, metendo dunque a disposizione la mia conoscenza delle Tecnologie Assistive (Assistive Tecnologies) di cui mi ritengo un buon conoscitore. Non parliamo poi delle Apps Mobili ed anche di quel mondo, davvero meraviglioso ed il cui approccio per me è stato direi facile, ma mi rendo conto che non è così per tutti. Quindi, spero, nel tempo, di mettere a disposizione la mia modestissima ed umile e piccola esperienza, mantenendo vivo ogni nuovo possibile fronte di apprendimento e confronto e conoscenza, tutti utili e sempre necessari, non si smette mai di imparare e neanche di confrontarsi. Dunque, spero di avervi con me, sempre più numerosi, lungo questo nuovo cammino! Inoltre, siccome la tecnologia non è soltanto procedure, tutorials su come usare un sistema operativo o su come riparare PC, ma offre anche molti strumenti di consultazione, visione, ascolto, cercherò di condividere con voi le mie impressioni e quindi files, contenuti multimediali o altro, non avranno soltanto attinenza tecnologica, ma qualcosa a che fare con la rete l'avranno. Anzi, sono benvenuticommenti, suggerimenti e proposte. Con il trascorrere del tempo, il sito ha preso la direzione informativa. Pur essendo da solo a gestire tutta questa mole di notizie, prometto di dare sempre il massimo per fornire tutte le notizie il più possibile aggiornate in tempo reale, relative a tantissime categorie: Mondo, Cronaca, Economia, Politica, Tecnologia, Scienza, Medicina, Spettacoli, Cinema, Musica, Cultura, Calcio e sport, Regione Piemonte, tutto, ma proprio tutto, sulla Juventus e molto, molto altro. Grazie a tutti!
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