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Oggi l'autopsia per Mattia Giani morto dopo un malore in campo

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Ultimo aggiornamento 19 Aprile, 2024, 12:33:42 di Maurizio Barra

 La prima ambulanza allo stadio di Campi giunse 17 minuti dopo dal momento in cui scattarono i soccorsi al calciatore Mattia Giani. Lo ricostruisce il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana, in base al referto dell’arbitro della partita Lanciotto-Castelfiorentino sospesa il 14 aprile per il malore al giocatore poi morto in ospedale. Il giudice scrive che i soccorsi nella circostanza furono dati “dal massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna che intervenivano con massaggio cardiaco e il defibrillatore presente negli spogliatoi”, e che “sopraggiungeva dopo 17 minuti una prima ambulanza che proseguiva le manovre di soccorso coadiuvata da altri volontari giunti dopo pochi minuti con altra ambulanza”, quindi “i sanitari si prodigavano nei tentativi di rianimazione per poi provvedere all’urgente accompagnamento del calciatore al pronto soccorso più vicino”.     Per il giudice è giustificata la sospensione della gara -fermata al 14′ del primo tempo – anche a causa dello scoramento e dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti, e ha stabilito che ne venga recuperata “la restante parte” da giocare. Multato il Lanciotto di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”, “sanzione commisurata al servizio omesso, tenuto conto del fatto occorso”. 

 

 

 

Intanto la procura di Firenze affiderà oggi  l’incarico al medico legale per l’autopsia: l’esame sarà eseguito dalla dottoressa Beatrice Defraia. La famiglia Giani nominerà un suo consulente medico legale. Al momento non ci sono indagati nel fascicolo per omicidio colposo. Il pm Giuseppe Ledda ha disposto l’acquisizione del defibrillatore, delle cartelle cliniche e dei certificati medico sportivi. 

 

 

 

E ieri Gianluca Mancini ha dedicato il suo gol in Europa League proprio a Mattia Giani. “Dedico il gol a Mattia Giani e a tutta la sua famiglia, che sta veramente soffrendo. Ho passato gli ultimi giorni a pensare a loro”. Così Gianluca Mancini, ai microfoni di Rai Sport, dopo la vittoria interna della “sua” Roma contro il Milan in Europa League. Il successo, aperto da un gol proprio di Mancini, è valso ai giallorossi il pass per le semifinali. “A livello sportivo non potrei chiedere di meglio, non tanto per i gol, quanto per i risultati recenti della Roma. Nella vita privata invece non è un bel momento ma riusciremo a rialzarci”, ha aggiunto il difensore giallorosso, parente del giovane e sfortunato Mattia Giani. “Abbiamo cominciato molto bene e poi abbiamo saputo soffrire, come deve saper fare una grande squadra. A Milano abbiamo fatto una grande partita, così come stasera, soprattutto in avvio. Siamo felici di essere passati. Il Leverkusen? Ha fatto una stagione fantastica. Sarà un flashback, pensando all’anno scorso”, ha concluso Mancini.

Il messaggio sui social del fratello

 “Ciao Matti, fratellone mio. Sei stato dal primo giorno il mio esempio, con la tua umiltà, il tuo rispetto e la tua bontà”, è questo il messaggio pubblicato sui social da Elia Giani e rivolto al fratello Mattia. “Sono giorni che cerco di scrivere di te – si legge nel post- ma ho paura di non essere in grado di esprimere ciò che sei stato. Non siamo mai stati di tante parole ma ci bastava uno sguardo per capirci. Per la nostra stessa passione che ci ha trasmesso babbo, non abbiamo vissuto la quotidianità di tutti i giorni ma siamo sempre stati uno la spalla dell’altro”. Anche Elia Giani è un calciatore, veste la maglia del Legnano Salus,in serie C. È il compagno della sorella del romanista Gianluca Mancini. “Mi auguro di arrivare ad essere almeno la metà dell’uomo che sei stato, e di insegnare un giorno ai miei figli i tuoi stessi valori. Sono e sarò sempre orgoglioso di te. Adesso prendimi per mano e conduciamo questa nuova vita insieme”, conclude Elia Giani. 

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