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Nel 2023 in Campania 4 miliardi e mezzo in beni durevoli (+7,9%)

Tempo di lettura: 5 minuti

Ultimo aggiornamento 20 Aprile, 2024, 06:23:13 di Maurizio Barra

Nel 2023 in Campania sono stati
spesi 4 miliardi e 598 milioni di euro in beni durevoli, il 7,9%
in più rispetto al 2022. Una cifra che fa guadagnare alla
regione il settimo posto nella graduatoria nazionale per spesa
complessiva in durevoli. Secondo quanto emerge dal trentesimo
rapporto dell’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP) in
collaborazione con Prometeia, l’aumento degli acquisti di
durevoli in Campania è superiore a quella del Mezzogiorno
(+6,4%) anche se inferiore rispetto al dato nazionale (+8,9%).

   
L’andamento della spesa nella regione è stato migliore rispetto
alla macroarea di riferimento in quasi tutti i settori, con
risultati superiori anche al dato medio nazionale per
motoveicoli e telefonia.

   
“Come nelle altre aree del Paese, la crescita è stata sostenuta
soprattutto dal comparto mobilità, commenta a proposito Claudio
Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic. “Con aumenti
pari al 17,4% per le auto nuove (822 milioni di euro di spesa
totale), 18,4% per l’usato (1 miliardo e 375 milioni) e del 27%
per i motoveicoli (268 milioni)”. Incremento anche per gli
elettrodomestici (+ 2,6%, 419 milioni), mentre si mostrano in
lieve calo mobili (-0,7%, poco più di 1 miliardo di spesa
totale) e telefonia (-0,5%). Al ribasso anche information
technology (-6,5%) ed elettronica di consumo (-29,3%).

   
SPESA PER FAMIGLIA. Complice un reddito pro-capite modesto, pari
a 16.747 euro (inferiore di oltre 6mila euro rispetto alla media
italiana), in Campania la spesa media per famiglia in beni
durevoli secondo l’Osservatorio Findomestic si attesta sui 2.062
euro: quasi 800 euro in meno rispetto alla media nazionale. Tra
le province, Avellino occupa la posizione relativamente migliore
(2141 euro per famiglia), all’81esimo posto tra le 107 province
italiane. Seguono a ruota Napoli, Salerno e Benevento, mentre è
staccata Caserta, che con i suoi 1.934 euro di spesa per
famiglia si posiziona solo 102esima tra le province italiane.

   
AVELLINO PRIMA IN CAMPANIA PER SPESA MEDIA PER FAMIGLIA, 2.141
EURO A NUCLEO. Le famiglie della provincia di Avellino sono
quelle che in Campania hanno speso mediamente di più in beni
durevoli nel 2023 come evidenziato dall’Osservatorio
Findomestic, giunto quest’anno alla sua trentesima edizione.

   
Nello specifico, ogni famiglia ha speso in beni durevoli 2.141
euro (+7,3%) per un totale di 362 milioni di euro (+7,2% sul
2022), mostrando una preferenza per il mercato delle automobili,
dove sono stati spesi 113 milioni in auto usate (+18,7%) e 72
milioni per quelle nuove (+17,8%). Crescita a doppia cifra anche
per i motoveicoli, dove sono stati spesi 13 milioni, tre in più
dell’anno precedente (+21,7%). A fronte di un calo del 30,3%
nella spesa dedicata a TV e sistemi Hi-Fi, il peggiore a livello
regionale con una spesa di 10 milioni (rispetto ai 14 del 2022),
gli avellinesi hanno mantenuto stabili gli acquisti in telefonia
(35 milioni, -0,9%) e mobili (81 milioni, -1,4%). Regge anche la
spesa per gli elettrodomestici, rimasta sui 30 milioni di euro
come l’anno precedente (+0,5%). In calo il segmento
dell’information technology, con una flessione dell’8,1% (10
milioni).

   
BENEVENTO PRIMA IN CAMPANIA PER CRESCITA SPESA DUREVOLI, IL 9,2%
IN PIU’. Benevento è la provincia campana dove il mercato dei
beni durevoli ha mostrato la crescita più dinamica nel 2023, con
spese complessive per 233 milioni di euro pari al 9,2% in più
rispetto al 2022. Benevento, come rilevato dall’Osservatorio
Findomestic, si posiziona così 40esima nella classifica delle
107 province per crescita, risultando prima tra le province del
Mezzogiorno. Si tratta anche dell’unica provincia campana con
una variazione del reddito per abitante superiore alla media del
Mezzogiorno (+6,4% contro +5,5%). In particolare, il settore
automobilistico ha guidato questa espansione con 79 milioni di
euro spesi in auto usate (+22,9%) e 38 in milioni in auto nuove
(+21,3%). Cresce bene anche il comparto a due ruote, con una
spesa di 8 milioni (+18,9%), tre in più sul ’22. Rimangono
stabili il segmento degli elettrodomestici (19 milioni come nel
2022, +1,5%) e della telefonia (24 milioni come nel 2022,
-0,2%). Sulla telefonia la resilienza della provincia è migliore
del calo nella media nazionale (-2,3%), cosa che posiziona
Benevento sesta per crescita in questo segmento sulle altre
province. Nei consumi in TV e sistemi Hi-Fi si registra invece
un calo del 30%, con una spesa di 5 milioni (nel 2022 erano
stati 8). Situazione analoga anche su mobili (-0,5%, 54 milioni)
e information technology (-5,7%, 6 milioni spesi).

   
CASERTA UNICA PROVINCIA CAMPANA CON SPESA MEDIA FAMIGLIE SOTTO I
2MILA EURO. Caserta rimane la provincia con il reddito per
abitante più basso della regione (14.983 euro) e tra i più bassi
in Italia, al 105esimo posto nella graduatoria delle 107
province. Il dato si riflette nella spesa delle famiglie in
durevoli, la più esigua nella regione con 1.934 euro per nucleo.

   
Questo non ha impedito una crescita del mercato dei vari
segmenti dei durevoli, che secondo quanto sottolineato
dall’Osservatorio Findomestic chiude comunque il 2023 in
positivo con una spesa complessiva di 703 milioni (+8,4%). A
fare da traino, come nel resto della regione, l’incremento dei
volumi di spesa nelle auto usate (+19,3% a quota 220 milioni di
euro in totale), seguito a ruota dalle auto nuove (+18,7, volume
di spesa di 141 milioni). Anche il mercato dei motoveicoli
cresce a doppia cifra (+19,4%) toccando i 90 milioni di euro.
Per quanto riguarda le spese per la casa, i casertani scelgono
di acquistare meno mobili con una media di spesa di 417 euro a
famiglia (-1,5% sul 2022, 152 milioni) ma rimangono legati agli
elettrodomestici, con una spesa totale di 63 milioni di euro
(+3,0%). Diverso invece il caso dell’elettronica di consumo,
dove la spesa complessiva è scesa a 15 milioni (contro i 21 del
2022, – 28,6%). Lo stesso vale per la telefonia (60 milioni,
-0,8%, meglio della media italiana ma inferiore a quella
regionale) e l’IT con una spesa di 20 milioni (-7,2% sul ’22).

   
A NAPOLI SPESA IN DUREVOLI OLTRE 2,3 MILIARDI DI EURO, 3° IN
ITALIA PER TELEFONIA. Il mercato dei beni durevoli a Napoli ha
vissuto un 2023 positivo, con una spesa totale in crescita del
7,5% pari a 2 miliardi e 391 milioni di euro. Grazie a questo
volume di spesa Napoli è quarta in Italia nella graduatoria
delle 107 province per spesa in durevoli. L’ammontare medio per
famiglia si è attestato a 2.083 euro per nucleo, la cifra più
alta in regione. Come emerge dalle rilevazioni dell’Osservatorio
Findomestic, l’incremento più evidente riguarda i motoveicoli,
con una crescita del 30,4% superiore alla media nazionale
(+24,7%) e una spesa complessiva di 165 milioni. I consumi nel
settore delle auto usate sono aumentati del 18,2% (695 milioni),
più delle auto nuove: +13,8% di incremento e 382 milioni di euro
in totale. Per l’acquisto di elettrodomestici la spesa in
provincia è cresciuta del 3,2% (232 milioni, il rialzo migliore
della regione e sopra la media italiana), mentre è letteralmente
crollata per l’elettronica di consumo (TV e sistemi Hi-Fi): –
29,3%, a 65 milioni (contro i 95 del 2022). Più contenuta invece
la flessione di mobili (561 milioni, -0,2%) con una spesa media
di 489 euro per famiglia che resta la più alta in regione, e per
la telefonia dove la situazione rimane invariata (-0,1% e 213
milioni di euro) rispetto all’anno precedente contrariamente a
quanto avviene nel resto d’Italia tanto che Napoli è quarta per
“crescita” sulle altre province. In negativo anche l’information
technology (-5,1%, 78 milioni).

   
SALERNO 22ESIMA PROVINCIA PER VOLUME DI SPESA DUREVOLI, AUTO
NUOVE AL TOP. Nell’ultimo anno i salernitani hanno speso 909
milioni di euro (2.078 euro di media a famiglia) in beni
durevoli, l’8,4% in più rispetto al 2022. Una spesa che, come
emerge dai dati dell’Osservatorio Findomestic, posiziona la
provincia al 22esimo posto in Italia per volume di spesa
complessiva. In tutti i comparti dei beni durevoli Salerno si
posiziona bene rispetto alle 107 province italiane, assestandosi
a seconda del segmento tra la 17esima e la 25esima posizione. A
dominare è la spesa sulle auto nuove, la migliore a livello
regionale con acquisti per 182 milioni di euro (contro i 147 del
2022, +23,1%) che posizionano la città al 21esimo posto tra le
107 province italiane. Seguono per crescita le ruote, con un
incremento del 24,2% per 50 milioni spesi: 10 in più sull’anno
precedente. Bene anche le auto usate, con una crescita del 17,1%
(277 milioni di spesa). Per quanto riguarda i beni per la casa i
salernitani hanno mostrato una preferenza per gli
elettrodomestici grandi e piccoli, spendendo per questi 75
milioni (+,1,7%). Andamento opposto per i mobili (191 milioni
contro i 194 del ’22, -1,2%), nell’elettronica di consumo (22
milioni, 10 in meno del ’22, -29,3%) e nella telefonia (88
milioni, – 1%). Risultato peggiore nella regione per
l’information technology, (23 contro i 26, -9,9%).

   

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